Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue NOTIZIARIO MENSILE - ANNO 2 N.04 APR. 2014 “Cari amici, Gli auguri del Presidente come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole! Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace! Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”! La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla. Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito. Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.” (don Tonino Bello, Vescovo, 1986) Partendo dei sempre meravigliosi pensieri dell’amato don Tonino, credo che l'idea di "risorgere a nuova vita" sia un auspicio per tutti noi, per riscoprire ogni giorno ciò che d'importante abbiamo e talvolta tralasciamo: il dono della vita. Dono per noi, ma soprattutto dono per gli altri! E allora, avendo sempre consapevolezza della preziosità del nostro gesto, continuiamo a dare speranza a chi, per le più svariate cause, si trova a dover combattere con avverse condizioni di salute. Solo così avremo e daremo la possibilità di“risorgere a nuova vita”. Buona Pasqua! Emanuele Gatto 2 LA FIDAS LECCESE IN ASSEMBLEA Aumentano le donazioni, i donatori attivi e anche i giovani Il Presidente della FIDAS Leccese Emanuele Gatto al centro Valentina Serini (Presidente dell’Assemblea) omenica 09 marzo, alla presenza di 22 sezioni su 27 si è svolta l’Assemblea ordinaria dei delegati della Fidas Leccese. Erano presenti i rappresentanti delle sezioni di Alliste, Alezio, Collemeto, Collepasso, Copertino, Corsano, Gagliano del Capo, Galatone, Melissano, Mesagne, Nardò, Noha, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, Sannicola, Specchia, Sternatia, Taviano, Tuglie e Ugento. In risalto, i numeri che le sezioni hanno raggiunto nell’anno 2013, 12.652 donazioni tra cui 1469 di plasma e 430 di multicomponent. Il Presidente Emanuele Gatto, nella sua relazione esordisce così: Grazie! E’ questa la parola con cui sento di dover aprire questa mia prima relazione morale e che sento di dover rivolgere a tutti Voi. Grazie ai nostri donatori che per 12.652 volte in questo 2013 hanno allungato il loro braccio per arricchire ancora più di significato la loro vita con il dono del sangue. Grazie ai 2.001 ragazzi che, credendo nel nostro operato e nei valori che trasmettiamo, hanno deciso di sottoscrivere il “patto” che proponiamo loro. Se tanta è stata l’attività svolta a livello nazionale e regionale, ancora di più è quella realizzata a livello provinciale. Non posso non partire dal ringraziamento ai nostri donatori continua il Presidente Gatto, che, nel corso del 2013, per ben 12.652 volte hanno risposto con entusiasmo alla “chiamata del cuore”. 3 Grazie ai 381 consiglieri, revisori e probiviri sezionali che hanno contribuito al raggiungimento di un risultato importante e stupefacente, in termini donazionali, come quello appena conseguito. Il risultato conseguito in questo anno è reso ancora più importante dalle infinite difficoltà che tutte le nostre Sezioni hanno dovuto affrontare a causa dei requisiti minimi e delle scelte, spesso completamente cieche, dei vari Primari/Responsabili dei SIMT/C.T. Infatti, in un anno come questo, che vede in tutta la Provincia un trend negativo, siamo l’unica realtà associativa che, non solo, conferma i propri risultati precedenti, ma anche li consolida ancora di più segnando un incoraggiante +168. I numeri presentati dal Presidente e dal Segretario Organizzativo indicano l’ottimo stato di salute di cui gode la nostra Associazione e devono spingerci a fare meglio in un anno particolarmente delicato sul piano normativo come quello che stiamo vivendo. R. F. N. Nella foto i delegati delle sezioni 4 LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DELLA LECCESE Tre manifesti che rappresentano le immagini di tre stereotipi della specie umana, tre persone apparentemente molto diverse tra loro e che vivono vite differenti, unite dal comune disagio di avvicinarsi alla donazione del sangue. Di Antonio Mariano mmagino un uomo sulla trentina in giacca e cravatta, un tipo squadrato, sempre di fretta, su e giù in macchina da un appuntamento all’altro, non ha mai il tempo per riflettere su altri aspetti importanti della vita, la donazione del sangue per esempio. Il messaggio che affianca la figura di questo stereotipo di persona infatti dice: “sono molto impegnato, non ho tempo”. Pronta la risposta che controbatte la scusa trovata per non donare, come per dire: “ma smettila, perdere un ora del tuo tempo una due volte all’anno e magari di domenica, non farà certo fallire la tua attività. Pensaci”. mmagino una donna bellissima, più attenta a curare il suo look intonato a meraviglia con il colore cioccolata della sua pelle, che prestare attenzione ai problemi altrui, dando per scontato che in fondo ci sarà sempre qualcun’altro che dona. Una donna che non si pone mai la domanda “ma se tutti la pensassero come me?” Affiancata alla sua immagine, una comunicazione chiara e precisa “C’è bisogno del sangue di tutti, anche del tuo.” Ecco quindi smontato con semplicità il falso mito del “tanto lo dona un altro” mmagino la timidezza e l’insicurezza, rappresentata da una donna elegantemente sobria. Lei potrebbe sicuramente donare il sangue, vorrebbe farlo ma la paura dell’ago è più forte di le. Le si innalza così davanti un muro di insofferenza senza preoccuparsi del dolore immensamente più grande di chi ha bisogno di sangue, nonostante le venga assicurato che la “donazione è quasi indolore e richiede solo pochissimo tempo” con tutte le garanzie della professionalità del personale medico che potrebbe introdurla alla donazione nella massima sicurezza. Questi commenti scaturiscono dalla mia immaginazione guardando i soggetti, per cui sono certo che guardati da occhi diversi si possono dare tantissime altre chiavi di lettura. Dall’espressione, dalla posa, dagli abiti indossati, dai colori e dalla risposta negativa di questi stereotipi, si possono tirare fuori una infinità di commenti. I miei, condivisibili o meno sono questi. Complimenti a colui che in Fidas nazionale ha realizzato questa campagna comunicativa. 1 2 3 5 Nel sangue la durata della vita Un prelievo svela il futuro SPAZIO SALUTE Sarà facile scoprire il rischio di morte entro 5 anni, tutto dipende dal livello di 4 molecole Il metodo I bioindicatori individuati ricorrendo alla spettrometria a risonanza nucleare. Un accertamento utile per fare prevenzione Da LA NOTIZIA del 01.03.14 on è una sfera di cristallo ma predice il futuro. Basta infatti un semplice esame del sangue per sapere se si rischia di morire entro cinque anni. Il test è frutto della collaborazione di vari istituti di ricerca e atenei finlandesi ed estoni tra cui l’Università di Oulu, ed è unico nel suo genere, perché consente con un semplice prelievo di stimare il rischio di morire entro un tempo molto breve, appunto cinque anni dal test. L’esame si basa sulla presenza nel sangue di determinate concentrazioni di quattro molecole, che si possono considerare bioindicatori del rischio individuale di morte: albumina, Alfa 1glicoproteina acida, citrato e particelle lipotreiche a densità molto bassa e di una determinata dimensione, di queste quattro molecole, solo l’albumina era stata già associata al rischio di morte in precedenti studi. I biomarcatori Tutti e quattro i biomarcatori sono normalmente presenti nel sangue ma a fare la differenza è il loro livello. Il lavoro è importante perché per la prima volta evidenzia la possibilità di scovare anche quale individui solo apparentemente in salute, ma che invece covano qualche problema dalle conseguenze fatali per l’immediato futuro. Per arrivare a selezionare i 4 bioindicatori, i ricercatori hanno usato un metodo sviluppato in Finlandia che si chiama spettrometria a risonanza magnetica nucleare, che consente di esaminare centinaia di molecole preseti nel sangue in diverse concentrazioni, il tutto in poco tempo e in maniera poco costosa. Usando la metodologia su campioni di sangue di 17mila persone, tutte in buona salute all’inizio dello studio, gli esperti sono arrivati a individuare i 4 bioindicatori del rischio di morte. Coloro che presentavano concentrazioni elevate di albumina, citrato, Alfa-1 glicoproteina acida e un tipo di liproteinaa bassa densità avevano un rischio di mortalità di 19 volte in più rispetto agli altri. Addirittura, un paziente con i massimi livelli delle quattro molecole è deceduto durante il primo anno di monitoraggio dei risultati. Malattie importanti In pratica, hanno visto che determinate concentrazioni di quelle quattro molecole corrispondevano a un certo rischio di morire entro cinque anni dal prelievo effettuato. I risultati del test del sangue restano validi indipendentemente dall’età anagrafica del soggetto e da eventuali fattori di rischio come fumo, obesità sedentarietà e funzionano per importanti patologie come quelle tumorali e cardiologiche. Una volta perfezionato l’esame potrebbe entrare in uso clinico e scovare un rischio di morte importante anche in persone che sono in buona salute, almeno apparentemente, al momento del prelievo e per le quali, dunque, non ci si aspetterebbe di trovare un rischio a breve termine. Indicatori di fragilità Un test del genere, hanno evidenziato i ricercatori, avrà in futuro un’importante applicazione nel campo della prevenzione delle malattie e nell’identificazione delle persone con patologie latenti, che potranno così seguire dei trattamenti medici più appropriati ed efficaci. In sostanza, le quattro molecole su cui si basa l’esame sembrano ottimi indicatori di misura della fragilità dell’organismo. Adesso bisognerà capire in che modo queste molecole sono collegate alla fragilità individuale. Scoprire questa possibilità per tempo permetterà a medici e pazienti di intraprendere misure preventive per impedire che arrivi la malattia. Anche se non è ancora chiaro come la presenza di tali molecole si colleghi con la fragilità di un organismo. Ed è questa la prossima frontiera dello studio. Adesso c’è da chiedersi a cosa possa servire un test del genere. Certe informazioni, probabilmente, sarebbe meglio non averle e, piuttosto, concentrarsi su come migliorare il proprio stile di vita evitando i fattori a rischio. La sensazionale scoperta legata soprattutto ad un prelievo del sangue farebbe sicuramente bene alla donazione, avendo a disposizione uno strumento in più per monitorare la salute di tutti i donatori. R. F. N. 6 AUMENTANO I DONATORI DI SANGUE STRANIERI “SANGUE IMMIGRATO”, NE ABBIAMO TANTO MA NE SERVE DI PIÙ Negli ultimi 10 anni sono quintuplicati: molti islamici, pochi cinesi. Le ragioni? Spesso religiose. li stranieri che meno sembrano propensi alla donazione del sangue sono cinesi e indiani. «In alcune zone della pianura padana con forte presenza di immigrati indiani si stanno portando avanti dei progetti, che iniziano ad avere dei buoni risultati. I cinesi, invece, restano un enigma. Si sta provando ad aumentare l’interazione con la comunità di Prato ma con scarso successo. Sicuramente influisce il fatto che sia una comunità molto chiusa, che tende ad autoemarginarsi», spiega la dottoressa Fantauzzi. La scarsa propensione alla donazione è un problema anche nei Paesi di origine. integrazione passa anche dal sangue. Un gesto semplice, quello della donazione, capace di abbattere tabù culturali e pregiudizi. Un modo, soprattutto, per unire immigrati e italiani. Perché “l’oro rosso” non ha cittadinanza, non parla una lingua diversa, non ha barriere religiose da superare. Nel nostro Paese i donatori di sangue sono un milione e 740mila, circa il 4,4% della popolazione potenzialmente idonea. Numeri che posizionano gli italiani tra i migliori volontari d’Europa in questo settore. Tra i motivi dell’exploit degli ultimi anni, c’è in particolare il boom di donazioni da parte di stranieri, in gran parte extracomunitari. Dieci anni fa erano circa 25mila, nel 2010 sono saliti a 40mila. Oggi, nonostante non ci sia un dato nazionale ufficiale univoco, sarebbero tra i 125 e i 150 mila (il 2,5% degli immigrati presenti sul territorio). Un donatore su dieci, insomma, non è italiano. L’Italia è uno dei Paesi meno restrittivi nelle norme per la donazione del sangue. Non ci sono limitazioni per i donatori gay, ad esempio, contrariamente a quanto accade quasi ovunque nel mondo per la radicata paura dell’Hiv associata all’omosessualità. Per quanto riguarda gli immigrati, gli unici paletti sono la residenza nel nostro Paese da almeno due anni e la conoscenza basilare dell’italiano, necessaria per la comprensione del questionario medico. Le comunità più generose nella donazione sono quelle nordafricane, sudamericane e dell’Est Europa. In particolare si distinguono romeni, serbi, albanesi, marocchini. «L’importanza dei donatori immigrati non è solo numerica», spiega Antonio Bronzino, vicepresidente di FIDAS (una delle maggiori associazioni di donatori in Italia). «Il plasma ‘straniero’ è un tesoro perché alcune popolazioni hanno gruppi e sottogruppi sanguigni molto rari tra i caucasici. Le loro donazioni consentono quindi di avere sangue compatibile al 100% altrimenti difficile da trovare». In India la questione è talmente grave che la Croce Rossa indiana arriva a promettere la salvezza per l’anima dei donatori di sangue, facendo leva sul valore karmico delle benedizioni che si riceveranno da chi riceve quel sangue e dai loro parenti. Seguendo un approccio più moderno, il poco più che ventenne Karthik Naralasetty ha inventato SocialBlood, un social network che – sfruttando Facebook – mette in contatto donatori e riceventi, suddivisi in base al gruppo sanguigno. DA LINKIESTA.IT 7 Ciak…si gira! L’esperienza dei giovani della Fidas Leccese 28 febbraio - 1 e 2 marzo, si è svolto a Bari il meeting nazionale giovani fidas. Con me, in rappresentanza della nostra federata, sono venuti Erika Mangiullo, Mario Profico, Edoardo Sanapo e Biagio Mastria, accompagnati dal nostro presidente provinciale Emanuele Gatto. Il primo giorno, dopo i saluti di Rosita città alla ricerca di ragazzi e testimoni da intervistare. Non nascondo che dopo l’imbarazzo iniziale sono arrivate le soddisfazioni e soprattutto tante risate! Nel pomeriggio abbiamo assistito all’intervento di Alberto Giusti (business angel) che ci ha fatto vedere come attraverso le diverse e varie tecniche del web è possibile far crescere la Orlandi (presidente FPDS), di Aldo Ozino Calligaris (presidente Fidas nazionale) e di Angelo Ostuni (primario policlinico Bari), relaziona Simonetta Blasi, docente universitaria, che ha parlato dell’importanza delle storie nella vita di tutti. La dottoressa ci ha fatto capire come con le storie è possibile raggiungere un determinato pubblico per sensibilizzarlo a specifiche tematiche, spiegandoci bene le caratteristiche che un racconto deve avere per raggiungere l’ obbiettivo. Segue l’intervento di Giuseppe Salis, (grafic-designer ed esperto di videoripresa e montaggio) che ci ha spiegato tecniche e trucchi per girare dei buoni video e scattare delle ottime foto. Cosi, freschi di nozioni, siamo stati divisi in gruppi e messi subito a lavoro, con il compito di ideare una storia inerente la donazione di sangue tenendo conto dei metodi di scena spiegateci in precedenza. Il secondo giorno siamo passati dalla teoria alla pratica. E allora armati di videocamere, fotocamere e tanta fantasia ecco c h e i giovani Fidas invadono la nostra associazione, sia in pubblicità sia teoria alla pratica. divertiti dai risultati come ingaggio di nuovi donatori. La sera, altro importante momento di vita in Fidas con la premiazione dei video partecipanti al concorso indetto da Fidas nazionale Blood Trailers. L’ultimo giorno invece, si è svolta l’assemblea elettiva giovani Fidas. A succedere a un commosso Matteo Benci è Andrea Grande (Fidas Genova) che ha formato la sua squadra composta da: Giuseppe Ramacieri (segretario), Marco Montinari (vice -coordinatore e responsabile nord ovest), Guglielmo De Monte (responsabile nord est) e Alessandra Fotia (responsabile centro-sud e isole). Nel pomeriggio, dopo aver ringraziato i fantastici ragazzi del gruppo giovani del FPDS per l’eccezionale e calorosa accoglienza, siamo tornati a casa con tante nuove idee che non vediamo l’ora di fare, e tanti nuovi amici sparsi in tutta Italia. Valeria Bisanti Segretaria Giovani Fidas Puglia Nelle immagini: foto di gruppo di tutti i partecipanti al Meeting un gruppo di lavoro con Valeria Bisanti e in basso il coordinatore uscente Matteo Benci 8 ultimo corso di formazione di Fidas Leccese, che abbiamo avuto il piacere di ospitare, ha fatto sì che la nostra curiosità si accendesse e questo grazie all’intervento di un autentico trascinatore che va sotto il nome di Cristiano Lena che con il tema “la donazione di sangue nell’era dei social network”, ci ha Annamaria Saracino Andriani e Giuseppe Mitrugno guidati nel mondo della comunicazione classica , verbale e telematica. Tale è stato l’interesse che, noi della sezione di Mesagne , abbiamo deciso Vice Presidenti FIDAS sez. di Mesagne di cogliere al volo l’opportunità di aderire, grazie alla disponibilità di due nostri membri del direttivo, ad un progetto organizzato dal CSV guida e mentore di questi incon- Molti sono gli argomenti trattati che Poiesis di Br dal titolo “Promuovi la tri ,attraverso un semplice esercizio : hanno suscitato interesse, facendoci tua Associazione”. presentarci a livello personale e pre- aprire gli occhi verso nuovi orizzon- Strutturato in sei appuntamenti, con sentare la nostra associazione (com’è ti, a correggere gli sbagli finora fatti, argomenti di discussione e ovvia- nata ,qual è il suo scopo e perché è a comprendere come utilizzare i vari mente di “spiegazione” su molti necessario rivolgerci ad essa) in soli mezzi per comunicare con i nostri elementi della comunicazione socia- 2 minuti e utilizzando parole chiavi. possibili donatori e che soprattutto le che talvolta nelle nostre ASSO- Che dire facile a dirsi e difficile a che la nostra missione è possibile, CIAZIONI ignoriamo o non utiliz- farsi!! basta crederci e metterci tanta volon- ziamo, ma che se messi in pratica Abbiamo compreso che attraverso tà; volontà che certamente nella fa- possono far sì che la nostra attività un semplice comunicato stampa, miglia Fidas non manca! nel mondo del volontariato sia più seguendo i punti cardini che esso facile da mettere in pratica e soprat- deve contenere e soprattutto attraver- tutto più promuovibile. so un titolo che sia un riassunto Abbiamo già notato sin dal primo dell’articolo stesso, si ha la possibili- incontro, come e quanto è importan- tà di creare un interesse non indiffe- te comunicare, grazie a Tiziano Mele rente per i giornalisti e per i lettori. Siamo entusiasti di aver intrapreso questo percorso e impazienti di mettere in pratica ciò che abbiamo compreso e che continueremo a capire cammin facendo. 9 FIDAS MELISSANO SENZA FRONTIERE I DONATORI << PROTAGONISTI DELL’IMPOSSIBILE >> on lo slogan "Fidas senza Frontiere", la Fidas di Melissano ha voluto portare il messaggio della solidarietà e soprattutto della fratellanza, perché l'unica cosa che ci accomuna in tutto il mondo è il sangue!!.... "unico passaporto di vita". Per questo si sono messi in gioco e allegramente, hanno portato questo messaggio nel Carnevale di Melissano e in quello di Galatone, riscuotendo applausi ed elogi che forse non si aspettavano, ma siamo sinceri, dice Lucilla Piscopiello (presidente della Fidas Melissano) questo, ci ha fatto molto, ma molto piacere. A Melissano abbiamo trionfato classificandoci primi in assoluto, mentre a Galatone con altrettanta soddisfazione, siamo arrivati secondi. Anche scherzando e ballando quindi il gruppo carnevalesco della Fidas di Melissano, è riuscito a lanciare il messaggio, un messaggio che vede in prima linea sempre i donatori, che con il loro dono volontario, gratuito e anonimo, rendono possibile il rinascere di tante Vite. I Donatori... "protagonisti dell’impossibile". R.F.N. 10 FIDAS SPECCHIA QUANDO LA SENSIBILITA’ SUPERA OGNI BARRIERA torie di Fidas! Ciò che legge- Fabio Placì rete è un messaggio accorato, Donatore FIDAS Sez. di Specchia il frutto della forza di volontà e della caparbietà avuta dall’ amico Fabio. Fabio è un nostro “donatore” che ha deciso di spendersi per un gesto di per se nobile ed altruistico, andando a vincere le perplessità, le convinzioni, i pregiudizi. Per noi Specchiesi non è una novità vederlo in prima fila a difendere i diritti delle persone con disabilità fisiche, ma mai avremmo creduto che dinanzi alla perplessità dei medici del trasfusionale pur avendo superato l’idoneità alla donazione, poteva imporre la sua volontà di donare il sangue. E’ solo lui il protagonista di questa bellissima storia di vita, che consolida e rafforza il nostro impegno per il bene della comunità. La Fidas di Specchia è orgogliosa di dare il benvenuto a Fabio e più di ogni altra volta siamo noi a dover dire grazie: GRAZIE FABIO… FIDAS Specchia ra da un po’ di tempo che non mi facevo sentire e vedere con le mie “lettere aperte”, nelle quali ho sempre denunciato, nel mio piccolo, la storia dei, come dico io, diritti negati. Dopo questa breve ma incisiva premessa, mi sembra chiaro dovermi presentare. Mi chiamo Fabio Placì, ho 39 anni vivo a Specchia (Le), uno dei borghi più belli d’Italia ma, la cosa che ci tengo a sottolineare è che sono un diversamente abile. Vi sembrerà strano ma posso dire di esserne quasi orgoglioso. Si, sono orgoglioso di essere handicappato in quanto una persona con dei deficit fisici può dare tanto in una società siffatta. La mia lotta contro le barriere architettoniche, mentali e culturali , va avanti da circa 25 anni. 25 anni che lotto contro l’ignoranza umana, prima che con le barriere architettoniche esistenti su tutto il territorio nazionale. Non mi dilungo ma vado subito allo scopo di questa mia missiva. Lo scopo è sensibilizzare tutte le persone, con particolare sprone per i diversamente abili, alla donazione del sangue. Io sono entrato a farne parte con convinzione, orgoglio e determinazione. Sfatiamo il mito che, un diversamente abile, avendo problemi, può solo ricevere e non può dare… non c’è niente di più falso. Un diversamente abile è sensibile, chi e’ sensibile ama, CHI AMA DONA!!! 11 FIDAS SALVE XXVI FESTA DELL’AQUILONE ccoci qua!!! Quasi pronti per festeggiare la XXVI Festa dell’Aquilone nell’incantevole Parco dei Gigli a Pescoluse (marina di Salve) venerdì 25 Aprile 2014. Manifestazione che ci vede impegnati da oltre 26 anni nel promuovere, informare e far divertire giovani ragazzi e famiglie per avvicinarli al mondo della donazione del Sangue. La manifestazione ha ottenuto negli anni un notevole consenso da parte della collettività di Salve e dei paesi limitrofi, testimoniato da una sempre crescente partecipazione nelle diverse edizioni. La giornata ha un denso programma di intrattenimento con la gara degli aquiloni, in cui sarà premiato il miglior aquilone artigianale, giochi per bambini, dimostrazione canina, balli di gruppo e tantissima musica. Inoltre, punta ad un coinvolgimento sempre maggiore della collettività, al fine di diffondere il messaggio circa l’importanza della donazione del sangue e a creare una vera e propria cultura della donazione. Perché l’aquilone? l’aquilone che per la sua valenza metaforica sintetizzata nello slogan “il vento per gli aquiloni…il sangue per la vita”, è stato assunto a simbolo della festa. Vi aspettiamo anche quest’anno numerosi…. perché la nostra festa apre le porte all’estate… Salvatore Comi FIDAS Salve 12 FIDAS PRESICCE E LE GOCCE DELLA VITA opo ben 18 anni di assenza, è tornato 'Mascarani e Maschere' il carnevale presiccese 2014. Anche la Fidas di Presicce, insieme con l'Associazione Emigranti ha partecipato all'evento con 'Le Gocce della Vita'. Quasi 40 comparse, tra donatori e non, hanno preso parte, a turno, alle tre sfilate svoltesi il 23 febbraio, il 2 e 4 marzo per le vie del paese. Un grande cuore, come quello di tutti i donatori di sangue, apriva il corteo, seguito dalle gocce raffiguranti i gruppi sanguigni e i valori che caratterizzano il mondo del volontariato. Altruismo, dono, fratellanza, solidarietà erano solo alcune delle gocce che facevano da 'contorno' al nostro Presidente onorario Franceschino Buffelli, steso su una barella e circondato dalle simpatiche infermiere e dai 'medici pazzi'. Per tutti una bella iniziativa, un modo per sensibilizzare ancor di più la nostra comunità alla donazione del sangue e al volontariato puro, ma soprattutto un piacevole momento per fare gruppo e stare bene insieme!! Gianvito Negro Valiani Presidente FIDAS Presicce Un gruppo di collaboratori della sezione di Presicce con il Presidente Gianvito Negro Valiani ultimo a destra 13 FIDAS RACALE 39a FESTA DEL DONATORE 23 marzo c.a. la sezione FIDAS di Racale ha festeggiato la sua 39ª festa del donatore con la partecipazione delle Autorità Comunali e del Presidente Provinciale Avv. Emanuele Gatto e delle varie sezioni Fidas Leccese (Alezio, Gagliano Del Capo, Galatone, Melissano, Noha, Ruffano, Salve, Specchia, Sternatia, Tuglie) La giornata si è svolta con la celebrazione della SS. Messa presso la Parrocchia B.V. Maria Addolorata e successivamente con il pranzo sociale presso il ristorante Parco dei Principi - Torre San Giovanni di Ugento. Durante la manifestazione, oltre alle usuali premiazioni, un nostro Donatore, Antonio Spennato, è stato onorato di un saluto personale dal Capo dello Stato e dal suo Consigliere per aver raggiunto ben 130 donazioni totali. Inoltre, a sorpresa, vi è stato un intervento del coro De Finibus Terrae (il quale svolge le prove nella nostra Sede), che ha voluto omaggiarci con dei canti attinenti all’ amore e alla solidarietà. Qui di seguito un gradito commento del Donatore Rocco Corvaglia, che ha vissuto la giornata e che con grande piacere pubblichiamo: “Ringrazio a titolo personale ma credo di poter interpretare lo stato d'animo di tutti i donatori della nostra associazione di Racale ed in particolar modo di tutti coloro che hanno presenziato alla Festa dei Donatori il 23 Marzo 2014 dedicata a tutti gli associati. Giornata svoltasi in una bellissima cornice di cordialità, vero senso associativo e dello svago. Sono convinto che quest'appuntamento annuale sia di fondamentale importanza, non come fine a sé stesso, ma come punto d'unione tra tutti noi associati, utile per lo scambio di opinioni, confronti di idee e rafforzamento dei rapporti interni all'associazione. Parlo da un punto di vista soggettivo ma comunque credo che l'opinione vada bene anche da un punto di vista oggettivo o meglio dire da parte di tutti gli associati. Dopotutto e' l' associativismo quello che conta di più, la voglia di trovarsi tutti uniti nello spirito della solidarietà e condividere alcune ore insieme, per poter affrontare con più forza e voglia le tante difficoltà che inevitabilmente s'incontrano nel percorso di un'associazione. Encomiabile il lavoro del presidente dei consiglieri e di tutti quanti hanno dato il contributo alla realizzazione e buona riuscita della giornata. Grazie da parte mia e di tutti i donatori dell'associazione FIDAS Racale”. Con l’ occasione ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla buona riuscita dell’evento e ricordiamo, inoltre, che il 6 Aprile ci sarà la donazione di sangue presso la nostra Sede. C.D. Fidas Racale 14 A GALATONE tappa turistico-culturale del Motoraduno Internazionale “LA TARANTA” evento, organizzato dal MOTO CLUB CHIRONE, prevede, per la prima volta, una sosta a Galatone. L’appuntamento è per venerdì 25 Aprile alle ore 11:30 in P.zza SS. Crocifisso. La tappa organizzata con il patrocinio del comune di Galatone e la collaborazione di Pro Loco e Fidas Galatone, rappresenta una vetrina di promozione turistica, oltre che, un’ occasione per trascorrere qualche ora in spensieratezza e allegria, ammirando la sfilata delle numerose moto da ogni provenienti parte d’ Italia e d’ Europa. Au- spichiamo sia anche motivo di riflessione su come i tanti appassionati di moto- turismo guidano le loro, potentissime moto. Percorrono chilometri su chilometri “ passeggiando “ , in modo da godere appieno delle sensazioni di appartenenza alla natura che la moto è capace di suscitare. Sempre in modo responsabile, nel pieno rispetto del codice della strada, dell’ambiente, della propria e altrui sicurezza, della VITA ! Cerchiamo di emularli quando siamo in sella, o comunque alla guida di un veicolo. Fidas Galatone Porta San Sebastiano Galatone - 1500 15 FIDAS GALATONE Raccolta straordinaria all’ITIS -“E MEDI” ben 54 donazioni Il 26 u.s. presso l’ITIS “E MED” di Galatone è stata effettuata una raccolta straordinaria. E straordinaria lo è stata veramente visti i risultati, ben 54 donazioni di altrettanti giovani che entrano a far parte della grande famiglia Fidas. Un grazie di cuore a tutti i neo donatori e alla sensibilità del Presidente che ha fortemente voluto l'evento. FIDAS Galatone Italo Gatto ancora a capo dell’organigramma della sez. di Galatone. I risultati dopo le elezioni del 16 marzo 2014 CONSIGLIO DIRETTIVO Gatto Italo Presidente Vaglio Sebastiano Vice Presidente Vicario Pepe Sebastiano Vice Presidente Tesoriere Gatto Martina Colitta Roberta Segretaria del Consiglio/Politiche Giovanili Danieli Giovanni Consigliere Dorato Sebastiano Consigliere Gatto Emanuele Consigliere Minerba Stefano Consigliere Natalini Milena Consigliere Prete Roberta Consigliere Rapanà Douglas Consigliere/Delegato organizzazione eventi Resta Maria Lucia Consigliere Tarantino Serena Consigliere Zenobini Sebastiano Consigliere COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Zuccalà Carla Cleopazzo Lucia Storella Maria Vincenza Presidente Membro effettivo Membro effettivo COLLEGIO DEI PROBIVIRI Filoni Luigi Colazzo Marco Miccoli Francesco Bove Fiorella Presidente Membro effettivo Membro effettivo Segretaria Amministrativa 16 17 53° CONGRESSO NAZIONALE AGRIGENTO 1 - 4 MAGGIO 2014 XXXIII GIORNATA NAZIONALE DEL DONATORE AGRIGENTO 3 MAGGIO 2014 PROGRAMMA GIOVEDI’ 01 MAGGIO 2014 H. 20:00 Partenza da Ugento - Piazza Italia H. 20:30 Partenza da Gallipoli - Joli Park Hotel H. 21:15 Partenza da Noha - Car.Mariano Via Aradeo VENERDI’ 02 MAGGIO 2014 H.08:30 Arrivo a Catania e visita del centro storico H.10:30 Partenza per Agrigento H.12:30 Arrivo ad Agrigento, c/o Hotel Costazzurra e pranzo H.16:00 Visita libera del centro storico della Città di Agrigento H.19:00 Rientro in Hotel H.20:00 Cena (uscita libera dopo cena con ev. trasferimento in pullman) SABATO 03 MAGGIO 2014 H.08:30 Visita alla Valle dei Templi H.12:30 Rientro in Hotel e pranzo H.15:30 Trasferimento ad Agrigento per la sfilata della Fidas H.20:00 Rientro in Hotel per la cena H.19:00 Rientro in Hotel H.20:00 Cena (uscita libera dopo cena con ev. trasferimento in pullman) DOMENICA 04 MAGGIO 2014 H.08:30 Partenza per il rientro in sede previsto in tarda serata SEGRETERIA ORGANIZZATIVA FIDAS LECCESE - 0833 862500 LECCESE 18 CONVOCATA L’ASSEMBLEA DELLA FIDAS PUGLIA fissata per domenica 6 aprile presso la sede della FIDAS Leccese in Galatone (LE) alle ore 14:30 in seconda convocazione, l’Assemblea ordinaria della FIDAS Puglia. Parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni pugliesi della FIDAS Leccese (LE), FPDS (BA), DOSNI (TA) , DAUNA (FG) e MESSAPICA (LE). O.D.G. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Relazione del Presidente a nome del Consiglio; Conto Consuntivo 2013; Relazione dei Reisori dei Conti; Discussione sulle relazioni e dibattito assembleare; Replica nell’ordine del Tesoriere e del Presidente regionale - votazione sulle relazioni; Determinazione quota Federativa; Bilancio di previsione 2014: discussione ed approvazione. NUOVE ELEZIONI NELLA SEZIONE FIDAS DI SPECCHIA Franco De Siena riconfermato alla guida della sezione specchiere, 2 le new entry: Luca Biasco e Chiara De Iaco. Il nuovo organigramma è così composto: CONSIGLIO DIRETTIVO De Siena Franco Pizza Vincenzo Rizzo Daniela De Iaco Chiara Scupola Dante Francesco Baglivo Araldo Biasco Luca Ciurlia Vincenzo Frisullo Antonio Nigg Nicola Placì Nicola Riso Francesco Scupola Monica Ungaro Antonio Zippo Giuseppe (Presidente) (Vice Presidente Vicario) (Vice Presidente) (Segretaria) ( Tesoriere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Prima dell’Assemblea, nella stessa giornata ma alle ore 10:30 si riunirà anche il Consiglio Direttivo della FIDAS Puglia che svolgerà un lavoro preliminare all’Assemblea, ma in particolare si discuterà sulla situazione attuale dell’attività trasfusionale pugliese. Indino Fernando Vincenti Martino Zippo Giovanni (Presidente) (Membro effettivo) (Membro effettivo) 19 FIDAS LECCESE Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue Via Paraporti n. 18/20 73044 Galatone (LE) Tel. Fax 0833 862500 www.fidasleccese.it [email protected] Presidente Gatto Emanuele Vice Presidenti Mariano Antonio (Vicario) Sergi Mimina Segretario Organizzativo Vaglio Sebastiano Tesoriere Piscopiello Lucilla Segretario Mauro Biagio Consiglieri Aresta Demetrio Chiriacò Pantaleo Gaetani Salvatore Giorgino Walter Manco Emanuele Morello Luciano Rizzo Daniela Schito Teresa Sorrentino Antonella Collegio Revisori dei Conti De Santis Anna Pagliara Luigi Rapanà Douglass Collegio dei Probiviri Filoni Luigi Licchetta Stefano Rubino Andrea Coordinatore Gruppo Giovani Marrocco Valerio R E D A Z I O N E Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue Via Paraporti, 18/20 73044 Galatone (LE) [email protected] Responsabile di Redazione Antonio Mariano Tel. 3356278338 Sez. di ACQUARICA DEL CAPO 73040 Via Roma, 42 Presidente - Paolo calò Sez. di ALEZIO 73011 Via Municipio Presidente - De Santis Anna Sez. di ALLISTE 73040 Via Marangi, 9 Presidente - Gaetani Salvatore Sez. di BARBARANO 73040 Via Bartoomeo Ciullo Presidente - Luigi Cassiano Sez. di COLLEMETO 73013 Contrrada Tagliate, 15 Presidente - Perrone Carlo Sez. di COLLEPASSO 73040 Via Cesare Battisti, 16 Presidente - Mastria Giorgio Sez. di COPERTINO 73050 Via Margherita di Savoia, 50 Presidente - Calasso Salvatore Sez. di CORSANO 73033 Via Regina Elena, 41 Presidente - Chiarello Mario Sez. di GAGLIANO DEL CAPO 73034 Via F.lli Ciardo (ex asilo) Presidente - Sergi Mimina Sez. di GALATONE 73044 Via Paraporti, 18/20 Presidente - Gatto Italo Sez. di GALLIPOLI 73014 Via Mazzini, 27 Presidente - Ripa Francesco Sez. di MELISSANO 73040 Via Leonardo da Vinci Presidente - Piscopiello Lucilla Sez. di MESAGNE (BR) 72023 Via Santa Rosa, 2 Presidente - Aresta Demetrio Sez. di NARDO’ 73048 Via Napoli, 41/A Presidente - De Razza Gregorio S. Sez. di NOHA 73013 Via Calvario, 15 Presidente - Mariano Antonio Sez. di PORTO CESAREO 73010 C/o C. De pace - Via Mozart Presidente - Cristalli Daniela Sez. di PRESICCE 73054 Via Cattaneo, 48 Presidente - Negro Valiani Gianvito Sez. di RACALE 73055 Via Vespucci, 3 Presidente - Manco Emanuele Sez. di RUFFANO 73049 Via Garibaldi, 1 Presidente - Panarese Donato Sez. di SALVE 73050 Via Persico, 14 Presidente - Salvatore Comi Sez. di SANNICOLA 73017 Via Virgilio, 4 Presidente - Pintus Pietro Paolo Sez. di SPECCHIA 73040 Via Pietro Micca, 1 Presidente - De Siena Franco Sez. di STERNATIA 73010 Via Brigita Ancora Presidente - Spagna Frosino Sez. di TAVIANO 73057 Via Superga, 26/28 Presidente - D’Amilo Giuseppe Sez. di TRICASE 73039 Via Giosuè Carducci Presidente - Chiuri Luigi Sez. di TUGLIE 73058 Piazza Largo Fiera Presidente - Serini Valentina Sez. di UGENTO 73059 Piazza Pompeo Colonna Presidente - D’Ambrosio Marcello
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