Dody,unavitasullaneve.Anzi,quattro

lunedi 7 aprile 2014
pag. 53
Sport
LUNEDÌ 7 APRILE 2014 TRENTINO
53
la mia domenica sportiva
Dody, una vita sulla neve. Anzi, quattro
La Nicolussi ex sciatrice azzurra, tecnica federale e istruttore nazionale, giornalista di Sky Sport e organizzatrice
di Maurizio Di Giangiacomo
◗ TRENTO
Una domenica davvero sportiva, quella di Donatella Nicolussi in arte Dody. Anzi, quattro: perché dopo le domeniche (e i sabati, i venerdì, etc.
etc.) da sciatrice azzurra, quelle da tecnico federale e istruttore nazionale e quelle da giornalista radiofonica e televisiva, la trentina s’è “inventata”
anche domeniche come quelle di ieri, da trascorrere sempre sulla neve – ovviamente –
ma da organizzatrice di eventi
quali Sciare col Cuore, portando i pista i campioni azzurri
dello sci per scopi benefici e
nobilissimi quali appunto la
raccolta di fondi per l’Associazione donatori di midollo osseo di Trento.
Una vita sugli sci e in ogni
caso a stretto contatto con il
mondo dello sport, quella di
Dody Nicolussi, iniziata proprio sul Monte Bondone, teatro della kermesse di ieri. «Io
sono stata la bambina più piccola del Bondone – racconta la
giornalista di Sky Sport – I miei
sono dei Masi di Sardagna,
quando sono nata mia papà
aveva appena deciso di costruire la sua casa in Bondone. Io
sono andata a scuola sugli sci,
sciavo di mattina e seguivo le
lezioni al pomeriggio. D’inverno sul Bondone e d’estate sul
ghiacciaio Presena. A 14 anni
fui selezionata dalla Federazione, qualche anno dopo approdai in Nazionale».
Quindi, fino ai primi anni
Ottanta, le sue furono domeniche sportive fatte di gare.
Certo, anzi, non dimentico
mai di ringraziare i miei insegnanti, che a scuola mi vedevano davvero poco. Nonostante
questo, la scuola per me è stata fondamentale.
Quindi, lasciato l’agonismo, diventò allenatrice e maestra di sci e le sue domeniche continuarono a trascorrere sulla neve, sulle piste.
A dire la verità non avevo alcuna intenzione di smettere,
volevo andare negli Stati Uniti
a gareggiare nei circuiti professionistici. Avevo ancora voglia
di fare fatica, perché agonisti si
nasce. Fu mio padre a dissuadermi, anche perché l’attività
di allenatrice e maestra di sci
era una buona prospettiva. Cominciarono così le domeniche
fatte di allenamenti, tracciature, ricognizioni, aggiornamenti, praticamente senza una sosta da allora ad oggi.
Poi però cambiò di nuovo
veste, da quella dell’allenatrice a quella della giornalista.
Io mi sento un tecnico prestato al giornalismo. Cominciai scrivendo per Sciare e collaborando con una tv locale,
poi successe che mi chiamò
Paolo De Chiesa, per la trasmissione Il grande sci di Radio Montecarlo prima e Radio
105 poi, per la quale lavorai
per diversi anni, passando
quindi a Radio 24. Quindi mi
arrivò una telefonata di Giovanni Bruno – mio attuale direttore a Sky Sport – per condurre la trasmissione dell’allora Telepiù Obiettivo Olimpiade. E lì è cominciata la mia carriera televisiva, seguendo Coppa del Mondo e Mondiali di
sci, Olimpiadi invernali ed estive, conducendo anche tra-
Dody Nicolussi è stata nel giro delle squadre azzurre: gigante e slalom le sue specialità
smissioni come Le signore del
calcio o Icarus 2.0, dedicata gli
sport estremi.
Adesso vive a Milano. Lì
non le manca la montagna?
Io mi alleno sempre, con la
bicicletta ed in palestra, e comunque vivo ancora a metà
tra Milano e Trento. Quando
posso, anche a metà settimana monto in macchina e salgo
a Trento, vengo a farmi una
sciata e il giorno dopo riparto
per Milano.
E, infine, un’altra domenica sportiva, per Dody Nicolussi, quella da organizzatrice di
eventi benefici quali appunto
quello che si è tenuto ieri sul
Monte Bondone, Sciare col
Cuore.
Sette anni fa pensavo a tutti
i campioni che ho conosciuto
e mi sono chiesta: “Perché non
organizzare assieme a loro un
evento grazie al quale fare del
bene a chi sta male?”. Sciare
col Cuore è nato così, con una
formula secondo me molto divertente, ed il successo che la
manifestazione ha riscosso in
questi anni lo dimostra: i campioni fanno da capitani ad una
squadra composta di ragazzi
degli sci club e semplici appassionati, anche principianti.
L’importante è partecipare e
raccogliere fondi: in questi anni abbiamo fatto donazioni alla Lega per la lotta contro i tumori, a don Antonio Mazzi,
all’associazione dei bambini
di Beppe Bergomi e infine
all’Admo del Trentino, con la
quale si è creato un legame
davvero bello e importante.
Con una ciliegina sulla torta costituita dal premio intitolato a Candido Cannavò.
Quando morì, ero al Sestriere con il collega della Gazzetta
dello Sport Pierangelo Molinaro. Ho pensato subito che
avrei voluto ricordarne la figura con un premio da attribuire
ad un campione che avesse un
cuore grande come quello di
Candido. Quest’anno è andato a Christof Innerhofer: chi lo
conosce, sa quanto sa essere
sensibile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi l’ex sciatrice azzurra trentina è giornalista a Sky Sport
la carriera
SCIATRICE AZZURRA
TECNICO E ISTRUTTORE
GIORNALISTA
ORGANIZZATRICE
Donatella “Dody” Nicolussi è
stata nel giro delle Nazionali a
cavallo tra gli anni 70 e 80, ai
tempi della Valanga Rosa.
Chiuso con l’agonismo, è stata
tecnico federale, maestra di sci e
istruttore nazionale, vale a dire
formatrice di altri maestri.
Prima con la rivista Sciare, poi in
radio, quindi in tv, con Telepiù e
quindi con Sky Sport, emittente
per la quale ancora lavora.
Il suo evento Sciare col Cuore,
con i campioni sulla neve
assieme agli appassionati, è
ormai alla settima edizione.
VincelasquadradiMatteoCasse
Sciare col Cuore: Jacopo Broseghini (Bastard) ha donato il midollo con l’Admo
◗ TRENTO
La squadra del discesista azzurro Mattia Casse ha vinto la settima edizione di Sciare col Cuore, l’evento sportivo a sfondo
benefico che ha riunito sul
Monte Bondone i campioni
dello sci. L’argento è andato al
team dell’ex componente la valanga azzurra Roberto Grigis e
il bronzo alla neo-campionessa tricolore di discesa Verena
Stuffer. Fuori dal podio la slalomista trentina Chiara Costazza, quinta la snowboarder Corinna Boccacini, grande e sfortunata protagonista ai recenti
Giochi di Sochi con il quarto
posto nel gigante parallelo. I
campioni sono scesi in pista
con decine di appassionati per
raccogliere fondi a favore
dell’Associazione donatori midollo osseo (Admo) di Trento.
Mattia Casse commenta in
modo scaramantico il primo
posto. «Non si può parlare di
vittoria – commenta Casse –
ma prendo questo risultato come un segnale importante per
la prossima stagione. Dopo
Foto di gruppo per i protagonisti di Sciare col Cuore (Foto Pretto)
avere dovuto rinunciare agli ultimi Mondiali a Schladming e
ai Giochi di Sochi per problemi
fisici punto ora a partecipare ai
Mondiali di Vail 2015. Prendo
questa giornata come un segnale portafortuna per il prossimo inverno».
Si è gareggiato sulla pista Palon, già teatro ad inizio stagione delle gare di parallelo
dell’Universiade
Trentino
2013. Se l’evento dello scorso
dicembre ha richiamato a Trento e sulle Dolomiti 3.600 atleti
di 60 nazioni e di fatto ha rappresentato l’apertura ufficiale
della stagione del Monte Bondone, è stato Sciare col Cuore a
rappresentarne di fatto la chiusura. La pista Palon rimarrà
aperta al pubblico ancora la
prossima settimana. Poi la
chiusura definitiva degli im-
pianti della montagna di Trento.
A chiudere la giornata la premiazione di Patrick Thaler con
il Premio atleta azzurro dell’anno – Sciare col Cuore. È stata invece differita ai prossimi giorni
la consegna a Christof Innerhofer, grande protagonista di Giochi di Sochi, del Premio Sciare
col Cuore – Candido Cannavò
2014.
A ravvivare la giornata di
sport e solidarietà è stato poi il
gruppo rock trentino Bastard
Sons of Dioniso. La loro partecipazione ad eventi di solidarietà
non è una novità. Da anni i tre
musicisti sono legati all’Associazione donatori midollo osseo (Admo) di Trento e con entusiasmo hanno accettato l’invito della vicepresidente Ivana
Lorenzini a salire sul Bondone.
Si è quindi appreso che di recente Jacopo Broseghini ha donato il midollo a favore di una
persona italiana di sesso maschile che ne aveva bisogno.
Tra le protagoniste anche le
azzurre dello sci-alpinismo Elena Nicolini e Bice Bones.