www.parrocchiamareno.it Famiglia, dove sei ? “Udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: Dove sei? Rispose: Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto. Riprese: Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare? (Gn. 3,8-11) Ho rivisto questa scena, ripensando alla famiglia di oggi: quella Famiglia che Dio aveva creato come prodigio, a Sua Immagine e somiglianza, compiacendosi di essa come dell’opera migliore, uscita dalle Sue mani: “E Dio vide ciò che aveva fatto: ed ecco; era cosa molto buona” (Gn. 1,31). E cosa si vede davanti? Tante famiglie davvero belle – piccole chiese domestiche – ma troppo spesso latitanti, prese dalla paura, rinchiuse nel loro privato, esperte nel piangersi addosso; tante altre famiglie sfasciate, ferite, umiliate nella verità del loro amore e nel tradimento della loro vocazione; tante situazioni di “similfamiglie”, edificate su altri fondamenti ed esposte alla maledizione riservata all’umo che confida nell’uomo (cf. Ger. 17,5 ss); una società che ha sempre in bocca la famiglia in campagna elettorale, ma che la calpesta e la opprime con leggi ad personam e con provvedimenti che hanno altre finalità ed obiettivi. Per non parlare poi dell’esplosione della violenza all’interno delle mura domestiche, dei femminicidi ed infanticidi, che costituiscono l’amaro contorno di ogni pranzo e cena. (segue a pagina 2) Anno XLII - N. 167 maggio-giugno-luglio 2014 Domenica 4 maggio FESTA GRANDE per i Bambini della Prima Comunione Arapaj Giorgia Bassetto Christian Battistella Luana Battistella Samuele Bolzan Eleonora Bonotto Anna Botter Giulia Bozzetto Davide Bozzetto Giada Busetto Nicola Cappellina Marco Castagner Clara Cattelan Fabio Cattelan Sara Cillari Claudia Dal Bianco Silvia Da Dalt Maria Sole Dal Cin Aurora Dal Cin Eleonora Dal Col Elisa Dalla Palma Claudia Dall’Armellina Alberto Da Re Alex Del Pio Luogo Anna Feletti Alessandro Gasparini Aurora Linossi Anthea Lufi Chiara Marchini Gaia Marson Elena Nardini Marco Nase Nicolas Ongaro Giacomo Ramanzin Andrea Ricci Leonardo Rrottani Denisa Russo Biffis Irene Saccon Alena Saccon Sara Scudeller Edoardo Stival Marco Tessarollo Marco Tronchin Anna Venturin Mara Vettorello Nicola Vitaliano Lorenzo Zanchetta Daniel Zanchetta Nicola Zanatte Naike Zanin Alessia Zanin Marco Una festa veramente grande vissuta nella semplice solennità di una liturgia celebrata con grande intensità sia dai Bambini che da tutti i Famigliari presenti. La Liturgia non ha bisogno di stravaganze o di novità per essere veramente opera del Signore. Più umile è l’azione delle persone e più appare la grandezza di Dio presente nella vita della Comunità. Un grande Grazie alle Catechiste che hanno accompagnato per anni i Bambini nel cammino incontro a Gesù; un Grazie alle Famiglie che con attenzione hanno seguito i loro Figli con tanta disponibilità e un po’ di tensione; un Grazie alle persone della Comunità che hanno preparato la nostra Chiesa perché fosse il luogo più adatto a questo grande avvenimento. pagina 2 GrEst 2014 GrEst: una necessità dell’estate… E tuttavia, il Signore Dio continua a chiamare la famiglia, nella quale ha posto il suo Spirito: Famiglia, vieni fuori! Diventa ciò che sei! Rivisita le tue radici! riprendi in mano il progetto che Io stesso ho posto come tuo fondamento! Diventa davvero il luogo dell’amore e della vita! L’amore dell’uomo e della donna, uniti in Matrimonio, sia riflesso e presenza dell’amore con cui Cristo ha amato la sua Chiesa, donando se stesso per Lei! Giovani e anziani siano non un peso o un problema, ma una grazia ed una benedizione da custodire con premura! Il Nuovo Anno Pastorale, che sarà accompagnato dal Sinodo sulla Famiglia, diventi davvero appello e stimolo alle circa mille famiglie della nostra Comunità ad uscire allo scoperto e a diventare SOGGETTO di evangelizzazione e di vita cristiana. don Roberto maggio - giugno - luglio 2014 LA VITA Sempre di più, con l’andare del tempo, mi rendo conto che l’attività estiva è una grazia che molte parrocchie offrono nei mesi estivi… San Benedetto, Padre dei Monaci, insegnava loro che “l’ozio è nemico dell’anima”. E l’estate, la stagione più bella per eccellenza (fatte salve le stravaganze di questo 2014), rischia d’essere l’occasione per alimentare la poltroneria di ragazzi e piccoli… Anche noi adulti ci accorgiamo che, talvolta, far passare il tempo è una “cosa complessa”… quindi… il GrEst cade a pennello, anche se solo per tre settimane. In continuità con il tema dello scorso anno, che ci invitava a guardare al nostro corpo come “casa” di Dio, quest’anno ci siamo soffermati sulle varie parti che costituiscono una abitazione (cucina, camera, ripostiglio, ecc…) per riflettere maggiormente sul mistero di Dio che si fa Uomo in Gesù per salvarci e condi- videre la nostra vita: gioie, ansie, speranze… Può sembrare un argomento complesso per ragazzi e piccoli… ma con qualche accorgimento che abbiamo adottato, siamo riusciti a fare un buon cammino, imparando a conoscere un po’ di più quanto il Signore ci ami e ci sia accanto. Quest’anno abbiamo cambiato, per le elementari, la modalità con cui si sono svolte le attività manuali… una buona cosa!!! Il prossimo anno questo nuovo schema, verrà proposto anche per le medie… Per il resto, il GrEst si è sviluppato in maniera “placida”, come sempre del resto. Le uscite, le serate (che meritano qualche restauro… anche loro risentono il peso degli anni), la Festa del Perdono, la Celebrazione Conclusiva… Tutto questo, che è una caratteristica distintiva della nostra attività estiva, ci ha permesso di rafforzare conoscenze, fare nuove amicizie… condividere attese e ansie di piccoli e grandi, di famiglie… Il tema della formazione degli animatori è fondamentale, e a conclusione di questo articoletto mi permetto di invitare tutti gli “animatori” a rendersi responsabili della propria educazione umana e cristiana. I Gruppi che inizieranno a ottobre servono anche a questo… speriamo di rivederci tutti! A tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita del GrEst un grande grazie… Al Prossimo anno… c’era una perGita a Redipuglia e Miramare nome sona, magari un no- (17/07/2014) Giovedì 17 luglio, noi ragazzi del GrEst e i nostri animatori siamo partiti per una gita a Redipuglia e Miramare. Arrivati alla nostra prima tappa è balzato subito ai nostri occhi l‘enorme quantità di piastrine che contenevano i nomi di tutti i soldati morti nella Prima Guerra Mondiale. Era davvero impressionante quante ce ne fossero e ancor più sapere che dietro ad ogni stro bisnonno, che era morto per la Patria. Abbiamo percorso tutto il cimitero e al nostro ritorno la guida ci ha accolto e ci ha spiegato quello che avevamo appena visto. Sapere che quella scalinata conteneva tutti i corpi dei soldati è stato molto triste, non immaginavo fossero così tanti. Prima di partire per la nostra seconda tappa, gli alpini ci hanno offerto il pranzo, quindi abbiamo mangiato tutti insieme una squis pastasciutta. sita Arrivati al Castello di Miramare dove o ognuno ha scelto se vedere il Castello, il giard dino o entrambi. Il castello è meraviglioso e il giardino è i immenso, non è difficile immaginare che ci a abbia abitato una principessa. Alcuni di noi hanno deciso di andare sul p pontile, è stato molto divertente mettere i pied nell’acqua! di È stata veramente una bellissima ed emoz zionante gita, dove ci siamo divertiti moltis- simo ed abbiamo passato una giornata stupenda tutti insieme Alessia La Gita a Redipuglia vista da una mamma…. Tra le gite proposte dagli organizzatori del grest la seconda aveva come meta “Redipuglia e Miramare “. Sono la mamma di una bimba di 7 anni e quest’anno l’ho accompagnata in questa uscita. Sul Castello di Miramare posso dire che è uno dei tanti luoghi bellissimi che l’Italia tutta ci offre e merita d’essere visitato. Il sacrario di Redipuglia, invece, non solo marita di essere visitato ma soprattutto meditato. Chi l’ha progettato voleva rappresentare idealmente l’ascesa al cielo di un battaglione di valorosi uomini. Devo dire che ci è riuscito. Per ammirarlo in tutta la sua maestosità il punto di vista migliore è guardarlo dal basso verso l’alto. maggio - giugno - luglio 2014 Gita in Cansiglio La Prima gita del GrEst è stata l’11 luglio e in Cansiglio. Una volta arrivati abbiamo iniziato il nostro percorso. Abbiamo camminato per qualche ora in mezzo al bosco. Siamo passati vicini ad una malga dove c’erano tanti animali: caprette, oche, mucche al pascolo e un pastore tedesco che ci accompagnava nella “visita”. A metà cammino abbiamo fatto una breve sosta per rifocillarci e riposare… Dopo aver raggiunto la nostra meta, ci siamo sistemati per la pasta offerta dal gruppo dei Fanti… Nel pomeriggio, dopo un po’ di tempo libero abbiamo fatto qualche gioco e prima di riprendere in cammino del ritorno i Fanti ci hanno offerto dei panini… Un piccolo acquazzone ci ha “invitato” a fare i bagagli e poi… via alle corriere per il ritorno… Gita a Noale Giovedì 24 luglio, i ragazzi del GrEst di Mareno, sono andati in gita al Parco Acquatico di Noale l’Acquaestate. La giornata sembrava iniziare nel migliore dei modi, quando è iniziato a piovere. Nonostante il brutto tempo siamo entrati in piscina lo stesso: era difficile togliere i bimbi che si divertivano particolarmente nel tuffarsi e nuotare insieme. Mezzogiorno era l’orario prestabilito per ritrovarsi al Campo Base per mangiare. Alcuni ragazzi, poi, sono andati a giocare nelle varie attrazioni del posto come il calcio, la pallavolo e altro… Il resto della giornata lo abbiamo passato nelle piscine interne e verso le 4, dopo esserci sistemati, siamo ritornati a Mareno. LA VITA Campi scuola con l’A.C.R. La settimana dal 23 al 30 luglio, siamo andati ai campi scuola del’A.C ad Auronzo nella Casa di Cimacesta. Appena arrivati, dopo un viaggio in corriera molto piacevole, gli animatori ci hanno dato il benvenuto, ci hanno spiegato le regole e ci hanno fatto sistemare nelle nostre stanze ognuna in media preparata per sei ragazzi. L’obbiettivo di questa giornata era di ambientarci e di conoscere meglio i nuovi amici. Le giornate, grosso modo erano molto simili fra loro: alla mattina verso le otto gli animatori ci svegliavano per andare a colazione. Finita colazione avevamo una ventina di minuti di svago tranne il gruppo che doveva spreparare la sala della colazione e ripreparare per il pranzo, e lo stesso anche a pranzo per la cena. Dopo aprivano le villette (così venivano chiamate le stanze) per lavarsi i denti. Finito ciò ci si recava in salone per la scenetta ed il momento di preghiera insieme per poi dividersi nei vari gruppi per fare le attività. In questi momenti si trattavano argomenti come la fiducia che si aveva negli altri o la fede verso Dio facendo anche dei giochetti legati a questi valori. Verso mezzo giorno arrivava l’ora di pranzo e abbiamo mangiato sempre molto bene , piatti diversi ogni giorno. Terminato il pranzo, ci recavamo nella villette e poi giocavamo, alle volte per un’ora per poi riprendere le attività, o fino all’ora della messa e di cena. La giornata si concludeva con la cena e poi con il ritrovo nel salone per ballare o fare il momento di preghiera. Però c’erano anche delle giornate speciali, come venerdì 25 quando siamo andati in escursione alle cascate di Fanes che si trovano a mezz’ora da Cortina. Siamo partiti presto e per le nove eravamo già in cammino. All’andata ab- Articoli a cura di: Denise Pase, Tommaso Marson, Tamara Granzotto questa enorme scala protesa verso l’alto racchiude in se uomini armati non tanto di fucile quanto di valor di Patria e amore per il proprio paese, decisi a difenderlo a costo della propria vita. Nello zaino pochi viveri ma tanta dignità, coraggio, senso del dovere e della solidarietà. Questi uomini hanno lasciato donne, madri e figli che nelle retrovie dei loro paesi mandavano avanti con forza la vita quotidiana. Oggi a 100 anni di distanza da quella guerra mi chiedo:” I nostri zaini cosa contengono? La percentuale tra viveri e valori è la stessa o si è capovolta? Ciò che i nostri eroi ci hanno lasciato in eredità fa ancora parte del nostro patrimonio culturale e morale? Se così non fosse vano, è stato il loro sacrificio. Anna Giulia pagina 3 biamo camminato per circa 3 ore, la fatica era tanta ma il panorama la ripagava tutta. A mezzo giorno ci siamo fermati in mezzo al bosco dove abbiamo mangiato quello che gli animatori e il Don avevano preparato: panini speciali per fame super. Qui rimasti per circa un’ora e mezza e dopo siamo ripartiti. Ci siamo divertiti anche se pioveva, e lungo la strada del ritorno abbiamo fatto merenda in un pascolo ed in fine prendemmo la corriera e arrivammo al campo. Lì ci siamo fatti una bella doccia calda. Dobbiamo dire che è stata una gita fantastica, abbiamo passato bene il tempo nonostante avesse piovuto e la fatica è stata premiata dal fantastico panorama che abbiamo potuto ammirare. Oltre all’escursione ci sono stati altri fatti diversi da una normale giornata. Ad esempio Sabato, durante la giornata abbiamo fatti dei tornei: uno di calcio, uno di pallavolo e uno di carte. I tornei si sono conclusi con la “super sfida” a pallavolo tra animatori e animati, che purtroppo è stata vinta dagli animatori. Un altro fatto, divertente per alcuni e spaventoso per altri é stato quello dei giochi notturni di Lunedì. Praticamente dovevamo trovare la “testa” di un fantasma nascosta, molti si erano spaventati perché gli animatori si erano travestiti da fantasmi. Il penultimo giorno, invece, siamo andati in passeggiata fino ad un torrente ad un chilometro circa dal campo, e quando siamo arrivati abbiamo fatto delle lettere di ringraziamento per il Don, per il “capo campo” e per la “capo casa”. 0ltre a questi episodi sono successi altri fatti che i ragazzi del campo scuola hanno fatto l’ultima sera per fare scherzi agli animatori: nella nostra villetta, un ragazzo ha sparso dentifricio sulla maniglia della porta della stanza degli animatori, e uno di essi non rendendosi conto si è sporcato tutte le mani, mentre in un’altra villetta hanno preso le ciabatte di un altro animatore e le hanno appese al porta bandiera. Possiamo dire che ci siamo divertiti un mondo, abbiamo imparato cos’è la vera fede in Dio supportati da animatori fantastici e ci siamo fatti molti amici nuovi. È stata veramente una splendida esperienza e molto probabilmente ci torneremo anche l’anno prossimo. Ecco le foto dei nostri gruppi: By: Riccardo Cescon & Lorenzo Longari Prossimi appuntamenti per giovani e ragazzi: • Il 04 ottobre, festa di san Francesco, Patrono d’Italia e dell’Azione Cattolica inizieranno i Gruppi Giovanili e l’ACr… ci ritroveremo tutti alla S. Messa delle 19.00… Per altre info chiedere in Parrocchia… • A ottobre inizierà anche il cammino per Educatori (un sabato al mese: formazione – S. Messa – cena insieme). Chi fosse interessato dai 18 anni in su, può unirsi! Per info chiedere in Parrocchia (il calendario sarà comunque pubblicato nel sito della parrocchia e nelle bacheche dell’Oratorio) pagina 4 LA VITA SERVIZIO AIUTO COMPITI, CORSO DI LINGUA ITALIANA CORSO DI CUCITO IN ORATORIO Abbiamo concluso per l’undicesimo anno il servizio aiuto compiti con i ragazzi delle scuole elementari e medie (35 ragazzi, tre volte alla settimana), il nono anno con le donne straniere che hanno seguito il corso di lingua e cultura italiana (24 donne, due volte alla settimana) e il primo anno del corso di cucito (8 donne, una volta alla settimana). Durante questa festa è stata organizzata una tombola per i ragazzi delle elementari e una piccola caccia al tesoro per quelli delle medie. Tutti si sono divertiti tantissimo. Le donne, felicissime, hanno ricevuto l’attestato di frequenza per l’anno trascorso, con la presenza di Don Mario e del Sindaco Gianpietro Cattai, entrambi contenti di essere presenti a questa festa. La loro presenza ci ha molto onorati e un grazie infinito va anche a loro. Due donne straniere hanno fatto un piccolo discorso di ringraziamento per tutto quello che le insegnanti e la responsabile di questi tre servizi hanno fatto per loro durante l’anno. Un grazie sentito va a tutti gli insegnanti che con tanta pazienza, competenza e spirito di carità hanno aiutato sia i ragazzi che le donne; i ragazzi sono stati costantemente accompagnati nello svolgere i compiti che molto spesso non avrebbero saputo fare da soli; mentre alle donne l’apprendimento della lingua italiana le ha fatte sentire più indipendenti dando loro la possibilità di socializzare più facilmente con le altre donne. Alcune di esse hanno trovato una risposta alla loro analfabetizzazione. Quest’anno inoltre una sarta ha dato la propria disponibilità per realizzare un corso di cucito, grazie al quale le donne hanno fatto numerosi lavoretti che le hanno entusiasmate tantissimo. Un Grazie va anche a lei per il modo in cui ha seguito queste donne con molta competenza, professionalità e passione e a chi l’ha aiutata. Ultimo giorno di Scuola Il 27 Giugno 2014 terminava l’Anno scolastico e alla Scuola dell’Infanzia si sentiva nell’aria un clima di grande allegria e tanta, tanta emozione. I preparativi per la festa erano terminati e non appena la scuola si era animata della presenza dei genitori e dei parenti ,i bambini hanno potuto raccontare attraverso giochi, esperimenti, danze il percorso che avevano fatto durante l’anno e dimostrare così quanto avevano imparato. maggio - giugno - luglio 2014 LA VITA pagina 5 Il tema didattico dell’anno aveva per titolo : “Energia: che magia!” Sembrava difficile da spiegare e far capire ma l’introduzione di personaggi fantastici quali mago Energico, fata Girandola, mago Uva-Uvb e fata Turbina, giochi, piccoli esperimenti hanno permesso ai bambini di comprendere come funzionano l’energia del corpo, l’energia del vento, l’energia del sole e l’energia dell’acqua. Tutto questo, senza dimenticare l’energia di Dio: Lui ci dona il Creato da amare, custodire e rispettare. Ci dona il suo Figlio Gesù che continua a riversare su di noi la sua eterna ed inesauribile energia d’Amore attraverso la Chiesa. Il momento della consegna dei diplomi ai bambini grandi, ha visto scendere più di qualche lacrima da parte dei genitori e delle insegnanti. Noi Educatrici simo coscienti che i “nostri” bambini crescono ,che davanti a loro si apre un’altra esperienza ma umanamente, dopo aver condiviso tre anni della loro vita, lasciarli andar via un po’ dispiace… Naturalmente auguriamo loro un buon cammino di crescita! Ringraziamenti: I bambini con il personale, le suore, don Mario ringraziano la ditta “emBofmobili” e l’associazione “Toni dalle Vare” che promuovendo alcune iniziative come la gara di tiro alla fune e il concorso “Disegna la tua cameretta” hanno offerto alla scuola materiale di cartoleria e colori che sono elementi indispensabili per il lavoro dei bambini. Si coglie anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che in vari modi contribuiscono alla vita della Scuola dell’Infanzia. P.s.: l’insegnante Antonella, ringrazia le famiglie e i bambini che in rappresentanza della Scuola si sono dimostrati vicini nel momento della scomparsa del papà Plinio. pagina 6 LA VITA maggio - giugno - luglio 2014 Battesimi: la Famiglia dei Figli di Dio continua ad essere animata e sostenuta dalla grazia che i sacramenti manifestano e realizzano nel nome di Dio che ci è veramente Padre. Battesimi Domenica in Albis 27 aprile 2014: ELEONORA di Antoniazzi Massimo e di Borro Michela; TOMMASO di Gallon Freddy e di Pagotto Michela Maria; FRANCESCO di Di Sette Giuseppe e Polo Melania; MICHELE di Barbati Davide e di Biz Gioconda Battesimo di Samuel Polo 16 febbraio 2014 attorniato da tutti i Famigliari Nalla solenne Veglia pasquale sabato 19 aprile 2014 ha ricevuto il S. Battesimo IRENE di Pol Pierangelo e di Pasqualotti Sara Domenica 15 giugno, presentati dai Genitori e dai Padrini, nella S. Messa della Comunità, hanno ricevuto il Battesimo AURORA di Foscan Mauro e di Scatolini Laura; ALESSIA di Bernardi Tiziano e di Dal Pos Elisa; CHIARA di Carli Umberto e di Piccin Sara; GIULIA di Freddo Paolo e di Dal Bello Jessica. La SAGRA dei Santi Patroni PIETRO e PAOLO QUARANT’ANNI DI SACERDOZIO DI DON ROBERTO La celebrazione dei Santi Patroni è sempre un momento straordinario per la Comunità, che ricupera storia e vita secondo una tradizione che da sempre aiuta a non dimenticare le radici della nostra fede paesana. Quest’anno, insieme a questi valori, abbiamo voluto festeggiare il nostro don Roberto, Canonico della Cattedrale, per i suoi quarant’anni di sacerdozio. Una tappa importante, un dono grande del Signore per lui e per quanti hanno goduto della sua presenza e del suo ministero sacerdotale, soprattutto per le nostre parrocchie di Mareno e di Soffratta dove la sua presenza è continua. E dopo il momento religioso siamo passati alla festa esterna della Sagra. Siamo stati serviti e riveriti come si conviene. Il Gruppo dei Giovanissimi e meno Giovani di servizio in cucina e in sala ci hanno offerto una festosa accoglienza e soprattutto dei piatti preparati e serviti con grazia e delicatezza. E la buona tradizione religiosa e civile continua, per ricordare sempre i nostri Patroni e per vivere comunque momenti che decidono in senso positivo della vita della Comunità. maggio - giugno - luglio 2014 pagina 7 LA VITA Anniversari di Famiglie fedeli all’impegno della grazia del Sacramento del Matrimonio Domenica 30 marzo 55 anni di matrimonio dei coniugi Feletti con i Figli: auguri dalla Comunità Mercoledì 30 aprile nella Parrocchiale di Soffratta Hanno celebrato le nozze d’ARGENTO matrimoniali i coniugi Terzariol Giuseppe e Forlin Mariella, come da foto, insieme ai loro Figli, partecipando alla S. Messa per ringraziare il Signore del traguardo raggiunto. 55° di matrimonio dei coniugi Scudeller 29 maggio 2014 Il santo orgoglio di esserci arrivati. Il giorno 17 giugno accompagnati dai loro Figli hanno ricordato e hanno ringraziato il Signore con la S. Messa le NOZZE d’ARGENTO Matrimoniali i Coniugi Granzotto Giancarlo e Sartori Flavia ricevendo felicitazione dai presenti. 50° DI MATRIMONIO – NOZZE D’ORO “Cinquant’anni di unione e sacrifici, preoccupazioni e sorrisi, gioie e dolori, salute e malattia, capiamo che non sono stati semplici, ma il vostro amore e la vostra forza vi hanno tenuti uniti fino a festeggiare insieme alla vostra Famiglia questo stupendo traguardo d’AMORE” I vostri Famigliari Poche parole che esprimono comunque l’intensità del momento vissuto insieme in una festa iniziata con la S. Messa di Ringraziamento per il traguardo raggiunto. La consegna delle pergamene con la Benedizione e la Corona del Rosario del Papa ha poi segnato la partecipazione e la condivisione di tutta la Comunità a questo momento costruito e completato poi con un pranzo che più che di cibo è stato condito di RICORDI, ….. ed erano veramente tanti! Manzato Luigi e Buffo uffo Paola attorniati dai loro Famigliari amigliari hanno ringraziato il Signore re per i 40 anni di Matrimonio con la S. Messa di domenica 20 luglio.. (disegno di come poteva essere l’antica Abbazia di Lovadina) Mareno nel 1200... Quando Mareno era assistito dai monaci era territorio abbastanza vasto e racchiudeva una Plebs di fedeli. Questi per ricevere Battesimo e altri Sacramenti, per la Catechesi Quaresimale, per la Comunione e la Messa Festiva ricorrevano a questa Chiesa come propria. In seguito il Vescovo pose un sacerdote come responsabile di tutti i fedeli della Plebs. Egli era detto Plebanus (in dialetto: piovan). Poi fu chiamato Archipresbiter (Arciprete) quando viveva con altri sacerdoti o chierici destinati ad aiutarlo. Con essi formava un piccolo presbiterio, che viveva congregato intorno alla Chiesa Matrice e non isolato, come più tardi avvenne quando si formarono le chiese minori o filiali (A. Maschietto). Dunque, l’Arciprete, dalla Chiesa Madre (Arcipretale), mandava i chierici nelle cappelle minori. In Mareno a quel tempo (1200) esistevano: Santa Maria in Betlem al Borgo Cittadella (oggi Sant’Anna). La nostra Chiesa di San Pietro in Bosco che poi diverrà l’Arcipretale del SS. Pietro e Paolo. La Chiesa di San Michele di Ramera, di San Lorenzo (presso il Monticano a Soffratta) e San Marco (circa dove c’è il Monumento ai Caduti a Soffratta). Tutte queste erano assistite dai Monaci dell’Ospitale di Santa Maria del Piave e poi Santa Maria di Lovadina. Come detto sopra, le Pievi, sono denominate anche Chiese Matrici, perché presentandosene l’opportunità o la necessità, specialmente a causa dell’aumento della popolazione, sono diventate “madri di altre Chiese”. Questo per Mareno è avvenuto anche di recente nella erezione della Parrocchia di Santa Maria del Piave (08 settembre 1943) e della Parrocchia della Madonna della Salute di Bocca di Strada (25 agosto 1960). E… i Comuni (XII sec.) A partire dal secolo XII, nonostante le discordie politiche e gli assalti per terra e mare di Slavi, Ungheresi e Saraceni (“L’aiuola che ci fa tanto feroci” Dante, Paradiso XXII), nacquero anche in Veneto i primi Comuni. In quel secolo scoppiò una guerra per il predominio della Marca Trevigiana. Il Comune di Ceneda e quello di Conegliano si unirono decisi a contrastare il tentativo di Treviso d’impadronirsi dei territori sulla “Sinistra Piave” fino alla Livenza. Valfredo di Colfosco nel 1153 guidò coneglianesi e cenedesi in battaglia contro i trevigiani. A quel tempo, Conegliano era retta da Consoli (Consorteria), alleata alle Podestà di Ceneda e Belluno. Quando nella Settimana Santa del 1162 (10 marzo) Federico Barbarossa rase al suolo Milano, le città venete erano ancora dalla parte imperiale. Ma nel 1164 Treviso, passò alla fazione anti-imperiale e fece parte della Lega Veneta. Pillole di Storia In quell’anno ci fu una “battaglia” a san Michele di Cimadolmo tra trevigiani e coneglianesi. Vinsero i trevigiani che costrinsero gli avversari alla pace del 29 settembre 1165. Con l’unione di tutte le Potestà laiche ed ecclesiastiche del Piave (1193), Conegliano divenne il centro più importante sulla “Sinistra” del Fiume. Mareno in quel tempo era già “Pieve” e seguì tutte le sorti di Conegliano. Infatti nei Cima da Conegliano particolare di “San Gerolamo nel deserto” la Città di Conegliano documenti è sempre chiamato “Maren de Conejan” oppure “Maren sotto Conejan” (vedi Historia di Conegliano di Carlo Marcatelli: “…come qui sotto, si registra quelle, che ne tempi vi s’attrovano sottoposte, e così dice: …Septimum Centenarium… Villa, et regula Sufratte – Villa, et regula Mareni – Villa, et regula S. Michaelis de Ramera – Villa, et regula Cittadelle”) L’organo dell’arcipreale I lavori di restauro dell’Organo sono finiti (i debiti ancora no!); ora si sta facendo il rodaggio perché tutte le parti vecchie e nuove possano trovare l’equilibrio che diano il massimo della resa dell’organo stesso. I nostri organisti stanno provando tutte le possibilità di suoni e di accordi in modo che eventuali discordanze siano ricuperate dalla ditta che ha eseguito i lavori perché…. verso ottobre si pensa di fare un grosso concerto che dia a tutti la possibilità di ascoltare le grandi e belle potenzialità musicali che più di milleduecento canne possono esprimere. Auguri! Il doveroso ricordo per coloro che ci hanno preceduto diventa il grazie per il dono della vita consumata nell’amore per la Famiglia e per la Comunità «LA VITA» PERIODICO DELLA PARROCCHIA DI MARENO DI PIAVE (Treviso) Direttore responsabile: don MARIO FABBRO Direttore: don Mario Fabbro Iscritto al n. 677 del Registro Stampa del Tribunale di Treviso con decreto del 23/12/1987 TIPSE - VITTORIO VENETO Modolo Marilena Buffo Giuseppe Tomasi Ida
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