leggi - Parrocchia di Mareno di Piave

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Famiglia,
dove sei
?
“Udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla
brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli
disse: Dove sei? Rispose: Ho udito la tua
voce nel giardino: ho avuto paura, perché
sono nudo, e mi sono nascosto. Riprese:
Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai
forse mangiato dell’albero di cui ti avevo
comandato di non mangiare? (Gn. 3,8-11)
Ho rivisto questa scena, ripensando alla
famiglia di oggi: quella Famiglia che Dio
aveva creato come prodigio, a Sua Immagine e somiglianza, compiacendosi di essa
come dell’opera migliore, uscita dalle Sue
mani: “E Dio vide ciò che aveva fatto: ed
ecco; era cosa molto buona” (Gn. 1,31). E
cosa si vede davanti? Tante famiglie davvero belle – piccole chiese domestiche
– ma troppo spesso latitanti, prese dalla
paura, rinchiuse nel loro privato, esperte
nel piangersi addosso; tante altre famiglie sfasciate, ferite, umiliate nella verità del loro amore e nel tradimento della
loro vocazione; tante situazioni di “similfamiglie”, edificate su altri fondamenti ed
esposte alla maledizione riservata all’umo che confida nell’uomo (cf. Ger. 17,5
ss); una società che ha sempre in bocca la
famiglia in campagna elettorale, ma che
la calpesta e la opprime con leggi ad personam e con provvedimenti che hanno altre finalità ed obiettivi. Per non parlare poi
dell’esplosione della violenza all’interno
delle mura domestiche, dei femminicidi
ed infanticidi, che costituiscono l’amaro
contorno di ogni pranzo e cena.
(segue a pagina 2)
Anno XLII - N. 167
maggio-giugno-luglio 2014
Domenica 4 maggio FESTA GRANDE
per i Bambini della Prima Comunione
Arapaj Giorgia
Bassetto Christian
Battistella Luana
Battistella Samuele
Bolzan Eleonora
Bonotto Anna
Botter Giulia
Bozzetto Davide
Bozzetto Giada
Busetto Nicola
Cappellina Marco
Castagner Clara
Cattelan Fabio
Cattelan Sara
Cillari Claudia
Dal Bianco Silvia
Da Dalt Maria Sole
Dal Cin Aurora
Dal Cin Eleonora
Dal Col Elisa
Dalla Palma Claudia
Dall’Armellina Alberto
Da Re Alex
Del Pio Luogo Anna
Feletti Alessandro
Gasparini Aurora
Linossi Anthea
Lufi Chiara
Marchini Gaia
Marson Elena
Nardini Marco
Nase Nicolas
Ongaro Giacomo
Ramanzin Andrea
Ricci Leonardo
Rrottani Denisa
Russo Biffis Irene
Saccon Alena
Saccon Sara
Scudeller Edoardo
Stival Marco
Tessarollo Marco
Tronchin Anna
Venturin Mara
Vettorello Nicola
Vitaliano Lorenzo
Zanchetta Daniel
Zanchetta Nicola
Zanatte Naike
Zanin Alessia
Zanin Marco
Una festa veramente grande vissuta nella semplice solennità di una liturgia celebrata con grande intensità sia dai Bambini che da tutti i Famigliari presenti. La
Liturgia non ha bisogno di stravaganze o di novità per essere veramente opera del
Signore. Più umile è l’azione delle persone e più appare la grandezza di Dio presente
nella vita della Comunità.
Un grande Grazie alle Catechiste che hanno accompagnato per anni i Bambini nel
cammino incontro a Gesù; un Grazie alle Famiglie che con attenzione hanno seguito
i loro Figli con tanta disponibilità e un po’ di tensione; un Grazie alle persone della
Comunità che hanno preparato la nostra Chiesa perché fosse il luogo più adatto a
questo grande avvenimento.
pagina 2
GrEst
2014
GrEst: una necessità
dell’estate…
E tuttavia, il Signore Dio
continua a chiamare la famiglia, nella quale ha posto il suo
Spirito: Famiglia, vieni fuori!
Diventa ciò che sei! Rivisita le
tue radici! riprendi in mano il
progetto che Io stesso ho posto
come tuo fondamento! Diventa
davvero il luogo dell’amore e
della vita! L’amore dell’uomo
e della donna, uniti in Matrimonio, sia riflesso e presenza
dell’amore con cui Cristo ha
amato la sua Chiesa, donando se stesso per Lei! Giovani
e anziani siano non un peso o
un problema, ma una grazia ed
una benedizione da custodire
con premura!
Il Nuovo Anno Pastorale, che
sarà accompagnato dal Sinodo
sulla Famiglia, diventi davvero appello e stimolo alle circa
mille famiglie della nostra Comunità ad uscire allo scoperto
e a diventare SOGGETTO di
evangelizzazione e di vita cristiana.
don Roberto
maggio - giugno - luglio 2014
LA VITA
Sempre di più, con
l’andare del tempo, mi
rendo conto che l’attività estiva è una grazia che molte parrocchie offrono nei mesi
estivi… San Benedetto, Padre dei Monaci, insegnava loro
che “l’ozio è nemico
dell’anima”. E l’estate, la stagione più bella per eccellenza (fatte
salve le stravaganze di
questo 2014), rischia
d’essere l’occasione per alimentare la poltroneria di ragazzi e piccoli… Anche noi adulti ci accorgiamo che, talvolta, far passare il
tempo è una “cosa complessa”… quindi… il
GrEst cade a pennello, anche se solo per tre
settimane.
In continuità con il tema dello scorso anno,
che ci invitava a guardare al nostro corpo
come “casa” di Dio, quest’anno ci siamo soffermati sulle varie parti che costituiscono una
abitazione (cucina, camera, ripostiglio, ecc…)
per riflettere maggiormente sul mistero di Dio
che si fa Uomo in Gesù per salvarci e condi-
videre la nostra vita: gioie, ansie, speranze…
Può sembrare un argomento complesso per
ragazzi e piccoli… ma con qualche accorgimento che abbiamo adottato, siamo riusciti a
fare un buon cammino, imparando a conoscere un po’ di più quanto il Signore ci ami e ci
sia accanto.
Quest’anno abbiamo cambiato, per le elementari, la modalità con cui si sono svolte le
attività manuali… una
buona cosa!!! Il prossimo
anno questo nuovo schema, verrà proposto anche
per le medie…
Per il resto, il GrEst si
è sviluppato in maniera
“placida”, come sempre del resto. Le uscite,
le serate (che meritano
qualche restauro… anche loro risentono il peso
degli anni), la Festa del
Perdono, la Celebrazione Conclusiva… Tutto
questo, che è una caratteristica distintiva della nostra attività estiva,
ci ha permesso di rafforzare conoscenze, fare
nuove amicizie… condividere attese e ansie
di piccoli e grandi, di famiglie… Il tema della
formazione degli animatori è fondamentale, e
a conclusione di questo articoletto mi permetto di invitare tutti gli “animatori” a rendersi
responsabili della propria educazione umana
e cristiana. I Gruppi che inizieranno a ottobre
servono anche a questo… speriamo di rivederci tutti! A tutti coloro che hanno permesso la
buona riuscita del GrEst un grande grazie…
Al Prossimo anno…
c’era una perGita a Redipuglia e Miramare nome
sona, magari un no-
(17/07/2014)
Giovedì 17 luglio, noi ragazzi del GrEst e
i nostri animatori siamo partiti per una gita a
Redipuglia e Miramare.
Arrivati alla nostra prima tappa è balzato subito ai nostri occhi l‘enorme quantità
di piastrine che contenevano i nomi di tutti
i soldati morti nella Prima Guerra Mondiale. Era davvero impressionante quante ce ne
fossero e ancor più sapere che dietro ad ogni
stro bisnonno, che era
morto per la Patria.
Abbiamo percorso
tutto il cimitero e al nostro ritorno la guida ci
ha accolto e ci ha spiegato quello che avevamo appena visto. Sapere che quella scalinata
conteneva tutti i corpi dei soldati è stato molto triste, non immaginavo fossero così tanti.
Prima di partire per la nostra seconda tappa, gli alpini ci hanno offerto il pranzo, quindi abbiamo mangiato tutti insieme una squis pastasciutta.
sita
Arrivati al Castello di Miramare dove
o
ognuno
ha scelto se vedere il Castello, il giard
dino
o entrambi.
Il castello è meraviglioso e il giardino è
i
immenso,
non è difficile immaginare che ci
a
abbia
abitato una principessa.
Alcuni di noi hanno deciso di andare sul
p
pontile,
è stato molto divertente mettere i pied nell’acqua!
di
È stata veramente una bellissima ed emoz
zionante
gita, dove ci siamo divertiti moltis-
simo ed abbiamo passato una giornata stupenda tutti insieme
Alessia
La Gita a Redipuglia vista da
una mamma….
Tra le gite proposte dagli organizzatori del
grest la seconda aveva come meta “Redipuglia e Miramare “.
Sono la mamma di una bimba di 7 anni e
quest’anno l’ho accompagnata in questa uscita.
Sul Castello di Miramare posso dire che è
uno dei tanti luoghi bellissimi che l’Italia tutta ci offre e merita d’essere visitato.
Il sacrario di Redipuglia, invece, non solo
marita di essere visitato ma soprattutto meditato.
Chi l’ha progettato voleva rappresentare
idealmente l’ascesa al cielo di un battaglione
di valorosi uomini.
Devo dire che ci è riuscito. Per ammirarlo
in tutta la sua maestosità il punto di vista migliore è guardarlo dal basso verso l’alto.
maggio - giugno - luglio 2014
Gita in Cansiglio
La Prima gita del GrEst è stata l’11 luglio e in
Cansiglio. Una volta arrivati abbiamo iniziato il
nostro percorso. Abbiamo camminato per qualche ora in mezzo al bosco. Siamo passati vicini
ad una malga dove c’erano tanti animali: caprette, oche, mucche al pascolo e un pastore tedesco
che ci accompagnava nella “visita”. A metà cammino abbiamo fatto una breve sosta per rifocillarci e riposare… Dopo aver raggiunto la nostra
meta, ci siamo sistemati per la pasta offerta dal
gruppo dei Fanti… Nel pomeriggio, dopo un po’
di tempo libero abbiamo fatto qualche gioco e
prima di riprendere in cammino del ritorno i Fanti ci hanno offerto dei panini… Un piccolo acquazzone ci ha “invitato” a fare i bagagli e poi…
via alle corriere per il ritorno…
Gita a Noale
Giovedì 24 luglio, i ragazzi del GrEst di Mareno, sono andati in gita al Parco Acquatico di
Noale l’Acquaestate.
La giornata sembrava iniziare nel migliore dei
modi, quando è iniziato a piovere. Nonostante il
brutto tempo siamo entrati in piscina lo stesso:
era difficile togliere i bimbi che si divertivano
particolarmente nel tuffarsi e nuotare insieme.
Mezzogiorno era l’orario prestabilito per ritrovarsi al Campo Base per mangiare. Alcuni ragazzi, poi, sono andati a giocare nelle varie attrazioni del posto come il calcio, la pallavolo e altro…
Il resto della giornata lo abbiamo passato nelle
piscine interne e verso le 4, dopo esserci sistemati, siamo ritornati a Mareno.
LA VITA
Campi scuola con l’A.C.R.
La settimana dal 23 al 30 luglio, siamo andati
ai campi scuola del’A.C ad Auronzo nella Casa
di Cimacesta. Appena arrivati, dopo un viaggio in corriera molto piacevole, gli animatori ci
hanno dato il benvenuto, ci hanno spiegato le regole e ci hanno fatto sistemare nelle nostre stanze ognuna in media preparata per sei ragazzi.
L’obbiettivo di questa giornata era di ambientarci e di conoscere meglio i nuovi amici.
Le giornate, grosso modo erano molto simili
fra loro: alla mattina verso le otto gli animatori ci svegliavano per andare a colazione. Finita colazione avevamo una ventina di minuti di
svago tranne il gruppo che doveva spreparare la
sala della colazione e ripreparare per il pranzo,
e lo stesso anche a pranzo per la cena. Dopo
aprivano le villette (così venivano chiamate le
stanze) per lavarsi i denti. Finito ciò ci si recava
in salone per la scenetta ed il momento di preghiera insieme per poi dividersi nei vari gruppi
per fare le attività. In questi momenti si trattavano argomenti come la fiducia che si aveva negli
altri o la fede verso Dio facendo anche dei giochetti legati a questi valori. Verso mezzo giorno arrivava l’ora di pranzo e abbiamo mangiato
sempre molto bene , piatti diversi ogni giorno.
Terminato il pranzo, ci recavamo nella villette
e poi giocavamo, alle volte per un’ora per poi
riprendere le attività, o fino all’ora della messa e
di cena. La giornata si concludeva con la cena e
poi con il ritrovo nel salone per ballare o fare il
momento di preghiera.
Però c’erano anche delle giornate speciali,
come venerdì 25 quando siamo andati in escursione alle cascate di Fanes che si trovano a
mezz’ora da Cortina. Siamo partiti presto e per
le nove eravamo già in cammino. All’andata ab-
Articoli a cura di: Denise Pase, Tommaso
Marson, Tamara Granzotto
questa enorme scala protesa verso
l’alto racchiude in se uomini armati
non tanto di fucile quanto di valor di
Patria e amore per il proprio paese, decisi a difenderlo a costo della propria
vita.
Nello zaino pochi viveri ma tanta dignità, coraggio, senso del dovere e della solidarietà.
Questi uomini hanno lasciato donne,
madri e figli che nelle retrovie dei loro
paesi mandavano avanti con forza la
vita quotidiana.
Oggi a 100 anni di distanza da quella
guerra mi chiedo:” I nostri zaini cosa
contengono? La percentuale tra viveri
e valori è la stessa o si è capovolta? Ciò
che i nostri eroi ci hanno lasciato in eredità fa ancora parte del nostro patrimonio culturale e morale?
Se così non fosse vano, è stato il loro
sacrificio.
Anna Giulia
pagina 3
biamo camminato per circa 3 ore, la fatica era
tanta ma il panorama la ripagava tutta. A mezzo
giorno ci siamo fermati in mezzo al bosco dove
abbiamo mangiato quello che gli animatori e il
Don avevano preparato: panini speciali per fame
super. Qui rimasti per circa un’ora e mezza e
dopo siamo ripartiti. Ci siamo divertiti anche se
pioveva, e lungo la strada del ritorno abbiamo
fatto merenda in un pascolo ed in fine prendemmo la corriera e arrivammo al campo. Lì ci siamo fatti una bella doccia calda.
Dobbiamo dire che è stata una gita fantastica,
abbiamo passato bene il tempo nonostante avesse piovuto e la fatica è stata premiata dal fantastico panorama che abbiamo potuto ammirare.
Oltre all’escursione ci sono stati altri fatti
diversi da una normale giornata. Ad esempio
Sabato, durante la giornata abbiamo fatti dei
tornei: uno di calcio, uno di pallavolo e uno
di carte. I tornei si sono conclusi con la “super
sfida” a pallavolo tra animatori e animati, che
purtroppo è stata vinta dagli animatori. Un altro fatto, divertente per alcuni e spaventoso per
altri é stato quello dei giochi notturni di Lunedì. Praticamente dovevamo trovare la “testa” di
un fantasma nascosta, molti si erano spaventati
perché gli animatori si erano travestiti da fantasmi. Il penultimo giorno, invece, siamo andati
in passeggiata fino ad un torrente ad un chilometro circa dal campo, e quando siamo arrivati
abbiamo fatto delle lettere di ringraziamento per
il Don, per il “capo campo” e per la “capo casa”.
0ltre a questi episodi sono successi altri fatti che
i ragazzi del campo scuola hanno fatto l’ultima
sera per fare scherzi agli animatori: nella nostra
villetta, un ragazzo ha sparso dentifricio sulla
maniglia della porta della stanza degli animatori, e uno di essi non rendendosi conto si è sporcato tutte le mani, mentre in un’altra villetta
hanno preso le ciabatte di un altro animatore e
le hanno appese al porta bandiera.
Possiamo dire che ci siamo divertiti un mondo, abbiamo imparato cos’è la vera fede in Dio
supportati da animatori fantastici e ci siamo
fatti molti amici nuovi. È stata veramente una
splendida esperienza e molto probabilmente ci
torneremo anche l’anno prossimo.
Ecco le foto dei nostri gruppi:
By: Riccardo Cescon & Lorenzo Longari
Prossimi appuntamenti
per giovani e ragazzi:
• Il 04 ottobre, festa di san Francesco,
Patrono d’Italia e dell’Azione Cattolica
inizieranno i Gruppi Giovanili e l’ACr…
ci ritroveremo tutti alla S. Messa delle
19.00…
Per altre info chiedere in Parrocchia…
• A ottobre inizierà anche il cammino per
Educatori (un sabato al mese: formazione
– S. Messa – cena insieme). Chi fosse
interessato dai 18 anni in su, può unirsi!
Per info chiedere in Parrocchia (il calendario
sarà comunque pubblicato nel sito della
parrocchia e nelle bacheche dell’Oratorio)
pagina 4
LA VITA
SERVIZIO AIUTO COMPITI,
CORSO DI LINGUA ITALIANA
CORSO DI CUCITO
IN ORATORIO
Abbiamo concluso per l’undicesimo anno il servizio aiuto compiti con i ragazzi delle scuole elementari e medie (35 ragazzi, tre volte alla settimana), il
nono anno con le donne straniere che hanno seguito
il corso di lingua e cultura italiana (24 donne, due
volte alla settimana) e il primo anno del corso di
cucito (8 donne, una volta alla settimana).
Durante questa festa è stata organizzata una tombola per i ragazzi delle elementari e una piccola
caccia al tesoro per quelli delle medie. Tutti si sono
divertiti tantissimo.
Le donne, felicissime, hanno ricevuto l’attestato
di frequenza per l’anno trascorso, con la presenza di
Don Mario e del Sindaco Gianpietro Cattai, entrambi contenti di essere presenti a questa festa. La loro
presenza ci ha molto onorati e un grazie infinito va
anche a loro.
Due donne straniere hanno fatto un piccolo discorso di ringraziamento per tutto quello che le insegnanti e la responsabile di questi tre servizi hanno
fatto per loro durante l’anno.
Un grazie sentito va a tutti gli insegnanti che con
tanta pazienza, competenza e spirito di carità hanno
aiutato sia i ragazzi che le donne; i ragazzi sono stati
costantemente accompagnati nello svolgere i compiti che molto spesso non avrebbero saputo fare da
soli; mentre alle donne l’apprendimento della lingua italiana le ha fatte sentire più indipendenti dando loro la possibilità di socializzare più facilmente
con le altre donne. Alcune di esse hanno trovato una
risposta alla loro analfabetizzazione.
Quest’anno inoltre una sarta ha dato la propria disponibilità per realizzare un corso di cucito, grazie
al quale le donne hanno fatto numerosi lavoretti che
le hanno entusiasmate tantissimo. Un Grazie va anche a lei per il modo
in cui ha seguito queste donne con molta
competenza, professionalità e passione e
a chi l’ha aiutata.
Ultimo giorno
di Scuola
Il 27 Giugno 2014 terminava l’Anno scolastico e alla Scuola dell’Infanzia si
sentiva nell’aria un clima di grande allegria e tanta, tanta emozione.
I preparativi per la festa erano terminati e non appena la scuola si era animata
della presenza dei genitori e dei parenti ,i bambini hanno potuto raccontare attraverso giochi, esperimenti, danze il percorso che avevano fatto durante l’anno
e dimostrare così quanto avevano imparato.
maggio - giugno - luglio 2014
LA VITA
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Il tema didattico dell’anno aveva per titolo : “Energia: che magia!” Sembrava difficile da spiegare e far capire ma l’introduzione
di personaggi fantastici quali mago Energico, fata Girandola, mago
Uva-Uvb e fata Turbina, giochi, piccoli esperimenti hanno permesso ai bambini di comprendere come funzionano l’energia del corpo,
l’energia del vento, l’energia del sole e l’energia dell’acqua. Tutto
questo, senza dimenticare l’energia di Dio: Lui ci dona il Creato
da amare, custodire e rispettare. Ci dona il suo Figlio Gesù che
continua a riversare su di noi la sua eterna ed inesauribile energia
d’Amore attraverso la Chiesa.
Il momento della consegna dei diplomi ai bambini grandi, ha
visto scendere più di qualche lacrima da parte dei genitori e delle
insegnanti. Noi Educatrici simo coscienti che i “nostri” bambini
crescono ,che davanti a loro si apre un’altra esperienza ma umanamente, dopo aver condiviso tre anni della loro vita, lasciarli andar
via un po’ dispiace… Naturalmente auguriamo loro un buon cammino di crescita!
Ringraziamenti:
I bambini con il personale, le suore, don Mario ringraziano la ditta “emBofmobili” e l’associazione “Toni dalle Vare” che promuovendo alcune iniziative come la gara di tiro alla fune e il concorso
“Disegna la tua cameretta” hanno offerto alla scuola materiale di
cartoleria e colori che sono elementi indispensabili per il lavoro dei
bambini. Si coglie anche l’occasione per ringraziare tutti coloro
che in vari modi contribuiscono alla vita della Scuola dell’Infanzia.
P.s.: l’insegnante Antonella, ringrazia le famiglie e i bambini
che in rappresentanza della Scuola si sono dimostrati vicini nel
momento della scomparsa del papà Plinio.
pagina 6
LA VITA
maggio - giugno - luglio 2014
Battesimi: la Famiglia dei Figli di Dio continua
ad essere animata e sostenuta dalla grazia che i
sacramenti manifestano e realizzano nel nome di
Dio che ci è veramente Padre.
Battesimi Domenica in Albis 27 aprile 2014: ELEONORA di
Antoniazzi Massimo e di Borro Michela; TOMMASO di Gallon
Freddy e di Pagotto Michela Maria; FRANCESCO di Di Sette
Giuseppe e Polo Melania; MICHELE di Barbati Davide e di Biz
Gioconda
Battesimo di Samuel Polo 16 febbraio 2014 attorniato da tutti i
Famigliari
Nalla solenne Veglia pasquale
sabato
19 aprile 2014
ha ricevuto il S. Battesimo
IRENE
di Pol Pierangelo e
di Pasqualotti Sara
Domenica 15 giugno, presentati dai Genitori e dai Padrini, nella
S. Messa della Comunità, hanno ricevuto il Battesimo AURORA
di Foscan Mauro e di Scatolini Laura; ALESSIA di Bernardi Tiziano e di Dal Pos Elisa; CHIARA di Carli Umberto e di Piccin
Sara; GIULIA di Freddo Paolo e di Dal Bello Jessica.
La SAGRA dei Santi Patroni
PIETRO e PAOLO
QUARANT’ANNI
DI SACERDOZIO
DI DON ROBERTO
La celebrazione dei Santi Patroni
è sempre un momento straordinario
per la Comunità, che ricupera storia
e vita secondo una tradizione che da
sempre aiuta a non dimenticare le radici della nostra fede paesana.
Quest’anno, insieme a questi valori, abbiamo voluto festeggiare il
nostro don Roberto, Canonico della Cattedrale, per i suoi quarant’anni di sacerdozio.
Una tappa importante, un dono grande del Signore per lui e per
quanti hanno goduto della sua presenza e del suo ministero sacerdotale, soprattutto per le nostre parrocchie di Mareno e di Soffratta dove la sua presenza è continua.
E dopo il momento religioso siamo passati alla festa esterna
della Sagra. Siamo stati serviti e riveriti come si conviene.
Il Gruppo dei Giovanissimi e meno Giovani di servizio in cucina e in sala ci hanno offerto una festosa accoglienza e soprattutto
dei piatti preparati e serviti con grazia e delicatezza.
E la buona tradizione religiosa e civile continua, per ricordare
sempre i nostri Patroni e per vivere comunque momenti che decidono in senso positivo della vita della Comunità.
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LA VITA
Anniversari di Famiglie fedeli
all’impegno della grazia del Sacramento del Matrimonio
Domenica 30 marzo 55 anni di matrimonio dei coniugi Feletti
con i Figli: auguri dalla Comunità
Mercoledì 30 aprile
nella Parrocchiale
di Soffratta Hanno
celebrato le nozze
d’ARGENTO
matrimoniali i
coniugi Terzariol
Giuseppe e Forlin
Mariella, come da
foto, insieme ai loro
Figli, partecipando
alla S. Messa per
ringraziare il Signore
del traguardo
raggiunto.
55° di matrimonio dei coniugi Scudeller
29 maggio 2014
Il santo orgoglio di esserci arrivati.
Il giorno 17 giugno
accompagnati dai
loro Figli hanno
ricordato e hanno
ringraziato il Signore
con la S. Messa le
NOZZE d’ARGENTO
Matrimoniali i Coniugi
Granzotto Giancarlo e
Sartori Flavia ricevendo
felicitazione dai
presenti.
50° DI MATRIMONIO – NOZZE D’ORO
“Cinquant’anni di unione e sacrifici, preoccupazioni e sorrisi, gioie e dolori, salute e malattia, capiamo che non sono stati semplici, ma il vostro amore e la vostra
forza vi hanno tenuti uniti fino a festeggiare insieme alla vostra Famiglia questo
stupendo traguardo d’AMORE”
I vostri Famigliari
Poche parole che esprimono comunque l’intensità del momento vissuto insieme in
una festa iniziata con la S. Messa di Ringraziamento per il traguardo raggiunto.
La consegna delle pergamene con la Benedizione e la Corona del Rosario del Papa
ha poi segnato la partecipazione e la condivisione di tutta la Comunità a questo momento costruito e completato poi con un pranzo che più che di cibo è stato condito di
RICORDI, ….. ed erano veramente tanti!
Manzato Luigi e Buffo
uffo Paola
attorniati dai loro Famigliari
amigliari hanno
ringraziato il Signore
re per i 40 anni
di Matrimonio con la S. Messa di
domenica 20 luglio..
(disegno di come poteva essere
l’antica Abbazia di Lovadina)
Mareno nel 1200...
Quando Mareno era assistito dai monaci
era territorio abbastanza vasto e racchiudeva una Plebs di fedeli. Questi per ricevere Battesimo e altri Sacramenti, per la
Catechesi Quaresimale, per la Comunione
e la Messa Festiva ricorrevano a questa
Chiesa come propria. In seguito il Vescovo
pose un sacerdote come responsabile di
tutti i fedeli della Plebs. Egli era detto Plebanus (in dialetto: piovan). Poi fu chiamato
Archipresbiter (Arciprete) quando viveva
con altri sacerdoti o chierici destinati ad
aiutarlo. Con essi formava un piccolo presbiterio, che viveva congregato intorno alla
Chiesa Matrice e non isolato, come più tardi avvenne quando si formarono le chiese
minori o filiali (A. Maschietto).
Dunque, l’Arciprete, dalla Chiesa Madre
(Arcipretale), mandava i chierici nelle cappelle minori.
In Mareno a quel tempo (1200) esistevano: Santa Maria in Betlem al Borgo Cittadella (oggi Sant’Anna). La nostra Chiesa di San Pietro in Bosco che poi diverrà
l’Arcipretale del SS. Pietro e Paolo. La
Chiesa di San Michele di Ramera, di San
Lorenzo (presso il Monticano a Soffratta)
e San Marco (circa dove c’è il Monumento
ai Caduti a Soffratta). Tutte queste erano
assistite dai Monaci dell’Ospitale di Santa
Maria del Piave e poi Santa Maria di Lovadina.
Come detto sopra, le Pievi, sono denominate anche Chiese Matrici, perché presentandosene l’opportunità o la necessità,
specialmente a causa dell’aumento della
popolazione, sono diventate “madri di altre Chiese”. Questo per Mareno è avvenuto anche di recente nella erezione della
Parrocchia di Santa Maria del Piave (08
settembre 1943) e della Parrocchia della
Madonna della Salute di Bocca di Strada
(25 agosto 1960).
E… i Comuni (XII sec.)
A partire dal secolo XII, nonostante le
discordie politiche e gli assalti per terra e
mare di Slavi, Ungheresi e Saraceni (“L’aiuola che ci fa tanto feroci” Dante, Paradiso XXII), nacquero anche in Veneto i primi
Comuni.
In quel secolo scoppiò una guerra per il
predominio della Marca Trevigiana. Il Comune di Ceneda e quello di Conegliano
si unirono decisi a contrastare il tentativo
di Treviso d’impadronirsi dei territori sulla
“Sinistra Piave” fino alla Livenza. Valfredo
di Colfosco nel 1153 guidò coneglianesi
e cenedesi in battaglia contro i trevigiani.
A quel tempo, Conegliano era retta da
Consoli (Consorteria), alleata alle Podestà
di Ceneda e Belluno. Quando nella Settimana Santa del 1162 (10 marzo) Federico
Barbarossa rase al suolo Milano, le città
venete erano ancora dalla parte imperiale.
Ma nel 1164 Treviso, passò alla fazione
anti-imperiale e fece parte della Lega Veneta.
Pillole di Storia
In quell’anno ci fu una
“battaglia” a san Michele di
Cimadolmo tra trevigiani e
coneglianesi. Vinsero i trevigiani che costrinsero gli
avversari alla pace del 29
settembre 1165.
Con l’unione di tutte le Potestà laiche ed ecclesiastiche del Piave (1193), Conegliano divenne il centro più
importante sulla “Sinistra”
del Fiume.
Mareno in quel tempo era già “Pieve” e
seguì tutte le sorti di Conegliano. Infatti nei
Cima da Conegliano particolare di
“San Gerolamo nel deserto” la Città di Conegliano
documenti è sempre chiamato “Maren de
Conejan” oppure “Maren sotto Conejan”
(vedi Historia di Conegliano di Carlo Marcatelli: “…come qui sotto, si registra quelle, che ne tempi vi s’attrovano sottoposte,
e così dice: …Septimum Centenarium…
Villa, et regula Sufratte – Villa, et regula
Mareni – Villa, et regula S. Michaelis de
Ramera – Villa, et regula Cittadelle”)
L’organo dell’arcipreale
I lavori di restauro dell’Organo sono finiti (i debiti ancora no!); ora
si sta facendo il rodaggio perché tutte le parti vecchie e nuove possano
trovare l’equilibrio che diano il massimo della resa dell’organo stesso. I
nostri organisti stanno provando tutte le possibilità di suoni e di accordi
in modo che eventuali discordanze siano ricuperate dalla ditta che ha
eseguito i lavori perché…. verso ottobre si pensa di fare un grosso concerto che dia a tutti la possibilità di ascoltare le grandi e belle potenzialità musicali che più di milleduecento canne possono esprimere.
Auguri!
Il doveroso ricordo per coloro che ci hanno preceduto
diventa il grazie per il dono della vita consumata nell’amore
per la Famiglia e per la Comunità
«LA VITA»
PERIODICO DELLA PARROCCHIA
DI MARENO DI PIAVE (Treviso)
Direttore responsabile: don MARIO FABBRO
Direttore: don Mario Fabbro
Iscritto al n. 677 del Registro Stampa del Tribunale
di Treviso con decreto del 23/12/1987
TIPSE - VITTORIO VENETO
Modolo Marilena
Buffo Giuseppe
Tomasi Ida