RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE GIUGNO 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Banca IMI S.p.A. Largo Mattioli 3 - 20121 Milano (Italy) Capitale Sociale 962.464.000 euro Codice ABI 3249.0 – Società del gruppo bancario Intesa Sanpaolo Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Iscritta al Registro delle Imprese di Milano Numero di iscrizione e codice fiscale 04377700150 e-mail: [email protected] - www.bancaimi.com Tel. +39 02.72611 Banca IMI è una banca del Gruppo 2 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Indice Pagina Cariche Sociali 5 Consolidato Banca IMI Dati di sintesi e indicatori alternativi della performance 6 Banca IMI S.p.A. Dati di sintesi e indicatori alternativi della performance 7 Executive summary 8 Relazione intermedia sulla gestione • Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari • Le Aree di business • Il consuntivo del primo semestre • Gli aggregati finanziari • Le controllate e gli investimenti partecipativi • La dotazione patrimoniale • Lo sviluppo organizzativo e le risorse umane • I rapporti con le imprese del Gruppo e le parti correlate • Principali rischi ed incertezze • Le prospettive per l’esercizio 2010 10 11 18 26 36 38 41 42 44 45 Bilancio consolidato semestrale abbreviato • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 47 49 50 51 52 Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato • Parte A – Politiche contabili • Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale • Parte C – Informazioni sul conto economico • Parte D – Redditività consolidata complessiva • Parte E – Informazioni sui rischi • Parte F – Informazioni sul patrimonio • Parte L – Informativa di settore 3 54 62 72 83 85 116 120 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. • Stato patrimoniale • Conto economico • Prospetto della redditività complessiva • Prospetto delle variazioni del patrimonio netto • Rendiconto finanziario 122 124 125 126 128 Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato 130 Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. 131 Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2010 132 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 137 Relazione della Società di Revisione 139 4 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Cariche sociali Consiglio di Amministrazione (in carica per il triennio 2010-2012) Presidente Emilio Ottolenghi Vicepresidente Giangiacomo Nardozzi Tonielli Amministratore Delegato Gaetano Miccichè Consiglieri Giuliano Asperti Aureliano Benedetti Lorenzo Caprio Stefano Del Punta Massimo Mattera Marco Morelli Eugenio Rossetti Marcello Sala Collegio Sindacale (in carica per il triennio 2010-2012) Presidente Gianluca Ponzellini Sindaci effettivi Stefania Mancino Riccardo Rota Sindaci supplenti Alessandro Cotto Paolo Giolla Direzione Generale Andrea Munari Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. (in carica per il quinquennio 2007-2011) 5 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Consolidato BANCA IMI - Dati di sintesi ed indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2010 30/06/2009 assolute % Dati economici Interessi netti Commissioni nette Profitti da operazioni finanziarie Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Imposte sul reddito Utile del periodo 238,8 125,2 226,8 590,8 15,5 606,3 (151,6) (61,2) 454,7 (122,0) 318,2 30/06/2010 254,2 121,0 282,6 657,8 (76,2) 581,6 (129,2) (49,9) 452,4 (155,9) 294,2 31/12/2009 (15,4) 4,2 (55,8) (67,0) 91,7 24,7 (22,4) (11,3) 2,3 33,9 24,0 assolute -6,1% 3,5% -19,7% -10,2% 4,2% 17,3% 22,6% 0,5% -21,7% 8,2% % Dati patrimoniali Titoli di proprietà (HFT e L&R) Investimenti Impieghi di finanza strutturata Totale dell'attivo Emissioni obbligazionarie e subordinate Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi (1) Patrimonio netto 20.261,6 5.000,4 6.166,1 149.890,0 41.880,6 8.247,8 3.227.379,7 80.804,7 2.864,3 30/06/2010 15.480,9 3.838,9 5.944,4 117.754,4 38.918,5 4.427,2 3.071.738,7 133.373,1 3.052,4 30/06/2009 4.780,7 1.161,5 221,7 32.135,6 2.962,1 3.820,6 155.641,0 (52.568,4) (188,1) 30,9% 30,3% 3,7% 27,3% 7,6% 86,3% 5,1% -39,4% -6,2% assolute % assolute % Indici di redditività e rischiosità (2) Cost / Income ratio (3) Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (2) Utile base per azione (EPS basic) - euro 25,0% 22,2% 0,331 30/06/2010 22,2% 30,1% 0,444 31/12/2009 Struttura operativa Numero delle risorse addette (4) 739 709 30 1) Comprensivo dell'utile netto di periodo 2) Con esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo 3) Utile di periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 6 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 BANCA IMI S.p.A. - Dati di sintesi e indicatori alternativi di performance (In milioni di euro) Variazioni 30/06/2010 30/06/2009 assolute % Dati economici Risultato della gestione caratteristica Risultato non ricorrente Margine di intermediazione Costi operativi di cui: spese per il personale Risultato della gestione operativa Imposte sul reddito Utile del periodo 584,0 47,0 631,0 (146,3) (58,3) 484,7 (120,0) 350,4 30/06/2010 642,0 (69,4) 572,6 (125,1) (47,5) 447,5 (152,0) 292,7 31/12/2009 (58,0) 116,4 58,4 (21,2) (10,8) 37,2 32,0 57,7 assolute -9,0% 10,2% 16,9% 22,7% 8,3% -21,1% 19,7% % Dati patrimoniali Titoli di proprietà (HFT e L&R) Investimenti Impieghi di finanza strutturata Totale dell'attivo Posizione netta in PCT Posizione interbancaria netta Emissioni obbligazionarie e subordinate Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Nozionale contratti derivati finanziari Nozionale contratti derivati creditizi (1) Patrimonio netto 20.156,7 5.024,3 6.145,0 148.654,0 (10.801,6) 31.741,2 41.880,6 8.247,8 3.227.379,7 80.804,7 2.771,0 30/06/2010 15.443,7 3.859,2 5.840,0 117.324,6 (6.712,2) 28.122,2 38.918,5 4.427,2 3.071.738,7 133.373,1 2.939,8 30/06/2009 4.713,0 1.165,1 305,0 31.329,4 (4.089,4) 3.619,0 2.962,1 3.820,6 155.641,0 (52.568,4) (168,8) assolute 30,5% 30,2% 5,2% 26,7% 60,9% 12,9% 7,6% 86,3% 5,1% -39,4% -5,7% % Indici di redditività e rischiosità (2) Cost / Income ratio VaR medio di periodo (3) Utile di periodo/Patrimonio netto medio (ROE) (2) Utile base per azione (EPS basic) - euro EVA 23,2% 12,8 25,7% 0,364 21,8% 16,9 31,0% 0,442 200,6 212,4 ® (2) 30/06/2010 31/12/2009 -4,1 assolute -24,3% % Coefficienti patrimoniali Patrimonio di base di vigilanza/RWA (Tier 1) Patrimonio totale di Vigilanza/RWA (Tier total) 11,4% 11,4% 10,2% 10,3% 698 672 Struttura operativa Numero delle risorse addette (4) 26 Ratings Moody's Fitch Standard & Poors Aa3 AAA+ 1) Comprensivo dell'utile netto di periodo 2) Con esclusione degli effetti che concorrono alla redditività complessiva del periodo 3) Utile di periodo rapportato alla media ponderata del capitale, delle riserve di rivalutazione e delle altre riserve 4) Include in quota proporzionale le risorse distaccate 7 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Executive summary Banca IMI chiude il primo semestre 2010 con un risultato netto consolidato di 318 milioni, in aumento di 24 milioni, + 8,2% sul semestre 2009 di confronto (350 milioni il consuntivo civilistico individuale per la distribuzione di dividendi dalle controllate). Alla forte crescita dei proventi dei primi tre mesi dell’esercizio ha fatto seguito un più moderato secondo trimestre, caratterizzato dalle significative turbolenze nei mercati del debito sovrano e istituzionale (corporates e financials). Il margine di intermediazione consolidato, a 606 milioni, si mostra così in crescita del 4,2% rispetto al corrispondente periodo del 2009 e il risultato della gestione operativa – superando i 450 milioni – raggiunge identico livello del semestre di confronto. In linea con le previsioni formulate, questi risultati assumono particolare rilievo anche tenuto conto di un significativo rallentamento, a partire dal mese di maggio, dell’attività della clientela che in più occasioni ha preferito non accedere al mercato dei capitali a fronte di una volatilità ritenuta eccessiva. Alla formazione dei ricavi caratteristici hanno contribuito le aree capital markets per 443 milioni, investment banking per 38 milioni e structured finance per 110 milioni. L’incidenza dei risultati non ricorrenti assume segno positivo, dopo avere registrato per tutto il 2009 e nel 1QT2010 oneri dalla rivalutazione delle passività in fair value option emesse da Banca IMI. L’allargamento degli spreads per gli emittenti bancari verificatosi a partire dal mese di maggio ha portato difatti a contabilizzare proventi per 10 milioni nel consuntivo al 30 di giugno. I costi operativi a 152 milioni incrementano del 17% per l’ampliato perimetro operativo ed il maggior numero di risorse impiegate al confronto con il 30 giugno precedente. Nella progressione trimestrale si conferma stabile il livello delle spese per il personale, a fronte di un incremento nelle restanti spese amministrative per i più elevati investimenti a supporto delle iniziative strategiche finalizzate all’ottimizzazione degli indicatori di redditività e performance, alla promozione commerciale del brand con particolare riferimento alla distribuzione di prodotti per il mercato retail e, non da ultimo, al rafforzamento dell’infrastruttura operativa della Banca e delle controllate. Per effetto delle diverse dinamiche iI cost/income ratio si colloca al 25% dal 22,2% del semestre di confronto. Gli “accantonamenti e rettifiche” – in aumento a 13 milioni dai 4 milioni precedenti – portano a registrare un utile prima delle imposte di 440 milioni, determinandone la corrispondente riduzione rispetto al 30 giugno 2009. Alla formazione dell’utile netto concorrono imposte di 122 milioni, con un tax rate del 27,7%. La percentuale, inferiore a quella strutturale, riflette gli effetti da riallineamento del valore fiscale del goodwill iscritto sul ramo d’azienda “finanza strutturata”. In particolare, a fronte del pagamento di imposta sostitutiva per 31 milioni è stato rilevato tax asset corrispondente ai risparmi d’imposta per gli esercizi futuri di 62,7 milioni. 8 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 La solidità patrimoniale della Banca trova conferma nel Tier Total al 11,4% (dal 10,3% di dicembre 2009); all’aumento nel capitale regolamentare per circa 90 milioni riferibile alla quota del risultato semestrale non destinata a dividendi ha fatto riscontro identica riduzione nelle attività di rischio ponderate. A partire dal secondo trimestre 2010 non si rilevano effetti sul coefficiente suddetto dal processo di valutazione del portafoglio AFS di titoli di debito governativi, per effetto della corrispondente opzione esercitata ai sensi del Provvedimento di Banca d’Italia del 18 maggio u.s. Il totale attivo di bilancio passa dai 118 miliardi alla fine dell’esercizio precedente agli attuali 150 miliardi. L’incremento riflette la crescita degli impieghi – in titoli obbligazionari, pronti contro termine e prestito titoli (+ 12 miliardi) – e depositi bancari (+ 4 miliardi), oltre che l’incremento di 14 miliardi nel valore positivo dei contratti derivati. Tale ultima variazione, che risulta sostanzialmente corrispondere a quella registrata dalle omologhe passività finanziarie di negoziazione, origina dai principi contabili adottati, che prevedono l’esposizione “a saldi aperti” dei fair value dei derivati OTC; non è peraltro espressione di identica crescita nelle attività di rischio grazie all’estensiva adozione di accordi di netting e collateralizzazione stipulati da Banca IMI con le proprie controparti. Alla crescita netta compensata delle esposizioni creditizie ha fatto riscontro l’incremento di 2 miliardi nelle garanzie in denaro ricevute. Stabile la creazione di valore per l’azionista, che vede l’EVA® di Banca IMI S.p.A. a 200 milioni. 9 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Il quadro macroeconomico ed i mercati finanziari La BCE ha avviato un programma di acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario, finalizzato a sostenerne liquidità e spessore. L’Unione Europea ha introdotto il cosiddetto “Meccanismo Europeo di Stabilizzazione”, imperniato sull’uso di risorse comunitarie e di fondi appositamente raccolti con lo scopo di accrescere la tempestività e l’efficacia di eventuali nuovi interventi di sostegno. Nel primo semestre del 2010 si è registrato un netto rafforzamento del trend di ripresa dell’attività produttiva mondiale, contrastato da forti tensioni sul merito di credito di alcuni emittenti sovrani dell’area Euro. La produzione industriale ha mostrato un forte incremento in Asia, nell’Eurozona e negli Stati Uniti. La ripresa dei flussi di commercio internazionale si è consolidata in primavera. Dalle indagini di clima effettuate presso le imprese emerge una crescente fiducia nell’incremento degli ordini, anche se gli ultimi dati mostrano qualche segnale di rallentamento. Nelle settimane successive diversi paesi dell’Unione hanno manifestato l’intenzione di anticipare o inasprire le misure di correzione dei deficit di bilancio. Grazie ai provvedimenti assunti a livello comunitario e alla disponibilità del sistema bancario nel facilitare l’assorbimento dell’offerta di titoli di Stato, la fase acuta della crisi è stata superata. L’economia italiana ha condiviso le tendenze in atto a livello internazionale, con la produzione industriale cresciuta senza battute d’arresto tra gennaio e giugno al tasso di incremento tendenziale di oltre il 7%, dal -5,5% registrato in dicembre. L’andamento dell’occupazione resta tuttavia debole, mentre il recupero dell’attività produttiva appare soprattutto legato al miglioramento della domanda estera. Nell’Eurozona i segnali di ripresa dell’economia si sono accompagnati a difficoltà crescenti da parte della Grecia a rifinanziare sul mercato il proprio debito. L’aumento del premio al rischio e la crescente difficoltà a reperire compratori esteri per le emissioni a lungo termine della Repubblica Ellenica hanno sollecitato il Consiglio Europeo a mettere a punto un meccanismo di sostegno articolato su prestiti bilaterali degli Stati membri dell’Unione e su un contributo autonomo da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI). La Grecia ha richiesto formalmente l’attivazione del meccanismo in aprile; la prima tranche del credito è stata sbloccata in maggio. Il livello dei tassi ufficiali della BCE non ha subito variazioni. La Banca Centrale, che aveva già dato inizio in marzo alla cancellazione delle misure non convenzionali di politica monetaria introdotte durante la crisi finanziaria, si è vista costretta a congelare temporaneamente il processo di normalizzazione, prorogando fino ad ottobre il regime di piena allocazione sia per l’asta principale di rifinanziamento che per l’operazione mensile. Data la presenza di un ampio eccesso di riserve, il tasso Eonia si è mantenuto in prossimità della remunerazione ufficiale sui depositi (0,25%), favorendo ulteriori modesti cali dei tassi Euribor. La prospettiva di una fase di prolungata stabilità dei tassi di politica monetaria, unita alle tensioni sul debito pubblico greco, ha provocato una flessione dei rendimenti valutabile in 50 punti base sulla scadenza biennale e in 72 punti base su quella decennale. A seguire, i segnali di un possibile contagio agli altri emittenti sovrani periferici dell’Eurozona si sono intensificati nella prima settimana di maggio, ponendo l’attenzione sulla funzionalità del mercato europeo dei titoli di Stato. A fronte di tale minaccia alla stabilità finanziaria dell’intera area, la Banca Centrale (BCE) e il Consiglio Europeo hanno assunto il 9 maggio una serie di importanti decisioni. La crisi greca ha contribuito inoltre ad indebolire l’euro sui mercati valutari, anche a causa del più brillante andamento dei dati macroeconomici americani. Il tasso di cambio con il dollaro si è portato da 1,43 a 1,22 nel corso del primo semestre 2010. La sterlina, penalizzata dalla correlazione con l’euro e dall’incertezza del quadro politico, è calata da 1,61 a 1,49 dollari, registrando però un significativo recupero in giugno. 10 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 L’indice S&P 500 ha così chiuso il periodo con un calo del 7,6%. Molto differenziate le performance delle principali borse europee: mentre il DAX ha chiuso il semestre sostanzialmente invariato (+0,1%), il mercato inglese (FTSE -9,1%) e quello francese (CAC -12,5%) hanno subito significativi cedimenti. L’Indice DJ EuroStoxx ha anch’esso registrato una flessione pari al 10,1% da inizio anno, dopo un +1% alla fine del primo trimestre. Il primo semestre del 2010 è stato caratterizzato da elevata volatilità delle quotazioni azionarie. Nella parte iniziale dell’anno i mercati azionari hanno perso terreno, scontando sia le incertezze sull’entità effettiva della ripresa economica che le prime avvisaglie della crisi greca e la conseguente debolezza dell’euro. Da metà febbraio fino ad inizio aprile gli indici azionari hanno avviato un trend ascendente, sostenuti da favorevoli condizioni di liquidità e da una stagione dei risultati 2009 nel complesso superiore alle attese di consenso. Ribassi significativi si sono invece registrati nel secondo trimestre, quando i mercati hanno iniziato a risentire degli effetti della crisi del debito sovrano. I timori di nuove perdite potenziali del sistema finanziario europeo, uniti alle rinnovate preoccupazioni circa la consistenza della ripresa economica, hanno fortemente accresciuto l’avversione al rischio degli investitori. Il mercato azionario italiano è apparso penalizzato nel contesto europeo, riflettendo la maggior avversione al rischio degli investitori nei confronti dei mercati periferici: l’indice FTSE All Shares ha ceduto il 16% mentre il FTSE Mib ha perso il 16,9%. I titoli a media capitalizzazione hanno continuato a sovraperformare le blue chips: l’indice Mid Cap ha riportato una flessione del 10% a fine giugno, mentre l’indice STAR ha contenuto le perdite in un 7,3%. Le aree di business portafoglio per la maggior parte delle banche e dei clienti istituzionali. Questo anche per il clima di attesa e di incertezza riguardante le imminenti nuove misure di regolamentazione dei mercati finanziari. In questo contesto il semestre ha visto proliferare gli approfondimenti con la clientela istituzionale e bancaria per identificare modalità di ottimizzazione del capitale regolamentare e dei profili di liquidità, anche in vista delle più rigide regole che saranno imposte da “Basilea 3” nei prossimi anni. Capital Markets Risk Trading Credit Risk Trading L’attività nel comparto dei “prodotti a spread” è risultata in linea con l’esercizio precedente, nonostante i margini di intermediazione si siano ridotti rispetto ai massimi del 2009. Alla minore contribuzione dal tradizionale segmento del market making su corporates e financials, ha fatto riscontro un andamento più brillante delle nuove aree di recente sviluppate, e tra queste gli Emerging Markets, i Securitized Products (ABS e Covered Bonds) e i derivati di credito. La crisi che ha colpito il mercato dei crediti a maggio è stata in seguito riassorbita grazie ad un accorto posizionamento degli investitori sulle principali asset class (ABS, titoli financials); purtuttavia la previsione per il terzo trimestre è quella di minore attività sui mercati e di una contrazione del turnover di Equity trading L’area ha chiuso il semestre con una buona performance riveniente principalmente dal desk Structured Products & Funds Derivatives. Positivo il trend di emissione dei certificates azionari, e tra questi le nuove tipologie di payoff autocallable. Sul versante dei covered warrants, in un mercato che non sta ancora registrando forti segnali di ripresa, Banca IMI si conferma terzo operatore del mercato italiano, mentre sui restanti prodotti derivati risulta in 11 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Sono in corso contatti per cogliere opportunità di nuovo business con clienti corporate esteri. Confermati i progressi sul trading e la capacità competitiva di pricing, soprattutto sui sottostanti maggiormente “liquidi”, in particolare petrolio e gasolio. flessione la domanda di prodotti strutturati, in particolare nel settore delle polizze CPPI. Un importante incremento è stato registrato nei flussi intermediati sulle plain vanilla options con volumi scambiati superiori ai 4 miliardi. La contribuzione ai profitti dell’attività di gestione rischi è risultata superiore alle attese, beneficiando in particolare dello spike di volatilità registrato dal mercato degli indici durante il mese di maggio, oltre che dei forti movimenti indotti nel medesimo comparto dalle attese sui dividendi in pagamento. Prosegue proficuamente l’attvità di market making sugli ETF, sia “on exchange” che OTC: il desk Delta100 ha intermediato oltre un miliardo di euro di ETF azionari, ampliando l’attività ai titoli esteri quotati al LIFFE. Ulteriore fonte di ricavi deriva dal mercato brokered di Londra, sul quale Banca IMI svolge il ruolo di primary swap dealer. Avviato il progetto di gestione prodotti opzionali, con la conclusione di prime operazioni e inizio dell’attività di marketmaking; sviluppi anche per il comparto dei metalli preziosi, con la stipula di primi swaps su oro. Anche il desk forex ha registrato ottimi risultati: l’attività spot/forward ha mantenuto un buon profilo operativo e incrementato l’attività di trading, soprattutto su FX derivatives, che hanno beneficiato dei movimenti violenti dei cambi contro Euro degli ultimi due mesi Fixed Income Trading L’attenzione dei mercati nei primi sei mesi del 2010 è stata catalizzata dalle tensioni sul mercato del credito governativo che hanno condizionato tutta l’attività dei desk di Fixed Income. La crisi greca e il suo propagarsi ad altri paesi europei ha prodotto effetti su tutte le asset class: allargamento degli spread di credito dei titoli governativi, svalutazione significativa dell’Euro contro le principali valute, significativo innalzamento della volatilità su tutti i sottostanti (con l’eccezione delle commodities) Tali movimenti sono avvenuti senza trend definiti: a fasi di relativa calma si sono così alternate fasi con movimenti più ampi, rendendo più articolata l’assunzione di rischio e l’attività di trading. Nel segmento dei Govies sono stati registrati profitti inferiori alle previsioni, in particolare nel bimestre marzo-aprile, momento nel quale la volatilità e l’illiquidità del mercato ellenico, sul quale Banca IMI è presente in qualità di Primary Dealer, hanno reso necessaria la riduzione delle posizioni proprietarie e reso più difficoltosa l’attività. Equity Cash Il mercato azionario è stato negativamente segnato nel semestre: diminuzione del 16% rispetto al dicembre 2009, con una forte incidenza del settore finanziario che nel periodo ha evidenziato una performance negativa mediamente del 22%; sostenuta ripresa della volatilità, specie dopo l’aggravarsi della crisi greca di aprile e maggio; capitalizzazione in calo del 15%. In questo contesto Banca IMI ha comunque saputo incrementare del 10% i volumi intermediati con clientela istituzionale, con una particolare attenzione alla clientela “long only” grazie all’aumentato grado di copertura commerciale. Equity Derivatives L’attività svolta nel primo semestre in strumenti derivati azionari si è rivolta principalmente ai mercati italiano e francese, con 34 clienti istituzionali, rivolgendosi principalmente ad Asset Managers, Hedge Funds e banche. Le richieste operative hanno riguardato 60 sottostanti diversi, per un nozionale totale pari a 4,9 miliardi. La crescita dei volumi è risultata significativa, il 78% dei quali concentratisi nell’ultimo trimestre. Di rilievo i risultati raggiunti dal desk Swap & Inflation, grazie ad una buona gestione dei rischi assunti, ancorchè i flussi da clientela si confermino in contrazione su quasi tutti i canali, con le sole eccezioni dell’operatività con mid-corporate e con le reti della Banca dei Territori, tornata nel 2QT2010 ad operare su strutture di tasso semplici. Il desk Commodity prosegue nell’espansione della base clienti, in particolare nel segmento energy top producer e consumer italiani. Financial Istitutions Sales Sul segmento governativi il tema del semestre è stato il merito di credito dei paesi 12 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 operazioni di Project Financing e Trade Export Finance. Sul fronte commodities si è assistito ad una esplosione nel numero di operazioni concluse, passate dalle 29 del 2009 alle 225 del 2010. sovrani. Il flight to quality, l'allargamento degli spread “core vs. non-core” e la volatilità conseguente – elementi che hanno caratterizzato i primi mesi dell'anno - hanno intrapreso verso la fine del semestre un percorso di rientro. Il sottopeso verso i titoli benchmark dei paesi periferici rispetto alla Germania, fenomeno comune a molti investitori, si sta lentamente invertendo e la liquidità non manca di sostenere le aste europee, con domanda specialmente nelle scadenze brevi e brevissime. Retail Hub Al termine del primo semestre risulta confermata la consistente attività su tutti i segmenti retail. Per Banche ed Assicurazioni è stato consolidato il trend dei collocamenti, con 1,7 miliardi di raccolta da inizio anno e interesse per I bonds indicizzati con minimi garantiti. Permane l’interesse per i certificati equity, con manifestazioni di interesse da parte sia delle banche già avvezze a questa categoria di prodotti che da realtà per le quali lo strumento rappresenta una novità commerciale. Interessanti anche i flussi di copertura per mutui ed emissioni “tasso” delle reti bancarie terze. Il mercato del credito è stato caratterizzato da una minore volatilità rispetto al 2009: la propensione al rischio della clientela è rimasta bassa e sono stati privilegiati acquisti di carta a breve scadenza. In alcuni casi si sono tuttavia registrati anche interessanti flussi in acquisto di asset class che nel 2009 avevano sofferto maggiormente della situazione di mercato, in particolare su carta bancaria subordinata. Il mercato primario del debito è stato, come nel secondo semestre del 2009, molto attivo e IMI ha partecipato a diverse nuove emissioni sia italiane che europee. Oltre alle nuove emissioni di Intesa Sanpaolo sono da segnalare le nuove emissioni per Vodafone, Italcementi, Mediaset e Prysmian che hanno incontrato molto interesse da parte della clientela, sia domestica ed estera, nonostante si trattasse del debutto sul mercato degli Eurobond e, nel caso di Mediaset e Prysmian, di emissioni unrated. L’attività sul retail estero ha visto buoni flussi di prodotti di investimento e di finanziamento: tra i primi i clienti si sono orientati verso strumenti opzionali dedicati ai depositi strutturati (con asset class di riferimento l’equity e i tassi di cambio); tra i prodotti di finanziamento si registra attenzione per i mutui strutturati. Nel segmento imprese sono state concluse 1.600 nuove operazioni di copertura del rischio sui tassi d'interesse, per un outstanding complessivo di 1,7 miliardi, con oltre il 50% dei nuovi deals transitato tramite il canale automatizzato IDEA. Nel secondo trimestre si è registrata un’inversione di tendenza nella percezione del rischio da parte della clientela, che ha mostrato l’esigenza di coprire una parte importante del proprio indebitamento a tasso variabile sulle scadenze medio lunghe. Nel comparto degli ABS l'attività ha visto una leggera riduzione in termini di volumi rispetto al primo semestre del 2009, ma con aumento del numero di operazioni e di clienti, soprattutto esteri, relativamente alle tranche senior e mezzanine. Di rilievo la presenza di IMI tra gli sponsor dell'annuale IMN Global ABS Conference a Londra. L’evento è tornato, per la prima volta dopo la crisi, ad attrarre l'interesse di emittenti e investitori attuali e potenziali. Banca IMI ha potuto così aumentare la propria visibilità sulla scena internazionale. In ripresa anche l’attività di copertura sui cambi per effetto dei forti movimenti Eur/Usd. Nell’arco del semestre sono state chiuse 486 operazioni in derivati OTC, delle quali circa il 25% transitato su IDEA, con un outstanding complessivo di 290 milioni. La compravendita a pronti e a termine di divisa ha portato alla conclusione di 2.150 transazioni, per un controvalore complessivo di 900 milioni. Corporate Sales Nel comparto corporate il primo semestre ha fatto registrare una crescita dell’attività in cambi e in prodotti per la gestione del rischio tasso. Sul primo fronte si è registrato un incremento dell’attività in derivati, sia in termini di volumi che di proventi; nel secondo molto interessanti si sono rivelate alcune operazioni di hedging per la clientela su Market Hub chiude il semestre con risultati e volumi intermediati in crescita su tutte le asset class rispetto allo stesso periodo del 2009, confermando le primarie posizioni e le 13 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Gruppo, pone la Banca tra le best practice del mercato e contempera le esigenze del business con quelle di un presidio rigoroso ed efficiente delle risorse di liquidità. quote raggiunte sui mercati di Borsa Italiana/LSE. Registrata nel comparto azionario una performance positiva nei volumi intermediati, diffusa sia sull’azionario estero che domestico, nonostante un calo del numero ordini. Credit Treasury Sui mercati del credito buona la performance del portafoglio titoli e la sostenuta attività di trading su indici. La gestione del portafoglio è stata orientata in senso prevalentemente tattico ed ha privilegiato l'utilizzo di indici di credito. Lo stock di titoli a trading è stato incrementato marginalmente, mentre il portafoglio di titoli a Loans & Receivables ha visto il trasferimento dalla Capogruppo di CDO di US leveraged loan per 230 milioni di dollari. Il comparto ETD ha mantenuto i livelli del primo semestre 2009 in termini di volumi ma con un incremento nei margini reddituali del 2%. Risultato estremamente positivo in considerazione del processo di trasferimento dell’attività di clearing da Londra a Milano in corso. Confermata la leadership su EuroTLX, con market share ampiamente sopra il 40%; anche su MOT Banca IMI si mantiene ai primi posti (2° posto sul MOT, 1° su Euromot) come da ranking semestrale pubblicato da Assosim. Strategic Asset Allocation L’attività, che è stata concentrata sulla gestione dei macro hedging, ha in parte sofferto nella prima parte dell’anno per l’intensificato restringimento degli spread creditizi; in seguito, con la crisi dei comparti governativi, la strategia seguita si è rivelata particolarmente appropriata. Le posizioni più rilevanti e profittevoli si sono mostrate le coperture strategiche del portafoglio di investimento in titoli di Stato, in particolare la posizione lunga put su Eur/Usd e l’acquisto di protezione sul rischio Italia. E' proseguita inoltre l'attività di trading tattico fortemente orientata a modelli quantitativi, costituendo anche un portafoglio di strategie algoritmiche su equity e commodity. Finanza e Capital Management Treasury & ALM L'attività di tesoreria e sulla parte a breve della curva ha offerto ancora importanti profili di redditività in ragione dell'alta volatilità e dei sostenuti margini d’intermediazione, ancorchè nel secondo trimestre l’attività sia stata improntata a particolare prudenza dato il contesto di difficoltà raggiunto sui mercati del credito governativo. La gestione del rischio si è concentrata inizialmente sulla direzione della curva dei tassi, che ha mostrato un trend ribassista meno pronunciato che in passato ma con volatilità in aumento. Successivamente sono state impostate strategie di macro hedge, che hanno permesso alla Banca di superare sostanzialmente indenne una delle peggiori fasi della crisi. Investment Banking Equity Capital Market Il primo semestre ha evidenziato un andamento cedente e volatile dei mercati, che sul finire del periodo sono ritornati ai valori del luglio 2009. Le condizioni dei mercati azionari si sono riflesse in una contrazione dei volumi di offerta di titoli azionari o a contenuto azionario: le emissioni equity ed equity-linked in Europa hanno fatto registrare un ammontare pari a 54,3 miliardi (-32% sullo stesso periodo del 2009. L'attività di trading sul mercato repo ha offerto buone opportunità d’arbitraggio in un contesto di tassi più prevedibili, pur nell’obiettivo generale di mantenere una equilibrata posizione interbancaria della Banca. La gestione del portafoglio AFS si è orientata all’aumento delle consistenze, che hanno raggiunto i 5 miliardi, con una maggiore diversificazione tra i titoli governativi con l’obiettivo di aumentare il profilo di carry e contenere la durata finanziaria media. Nel semestre è stata approvata la “Liquidity Policy” di IMI; ispirata alla omologa policy di In tale contesto IMI ha effettuato in qualità di joint bookrunner l’ABO (accelerated bookbuilding offer) di Prysmian, curato il 14 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 collocamento sul MAC - Mercato Alternativo dei Capitali - della società Rosetti Marino e diretto in qualità di Joint Global Coordinator l’aumento di capitale di MolMed, oltre ad agire in qualità di garante nell’ambito dell’aumento di capitale di Safilo, UniCredit e National Grid. Confermato il buon posizionamento nel comparto OPA/delisting, dove sono state guidate, in qualità di intermediario incaricato del coordinamento delle adesioni e consulente finanziario dell’offerente, le offerte pubbliche di acquisto sui titoli Permasteelisa e Beauty Healthcare, ed acquisito identico incarico nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Scambio sui Warrant ErgyCapital 2011. nei bonds emessi da banche italiane. In primo luogo per le emissioni di Intesa Sanpaolo, in particolare l’eurobond a 10 anni di 1,25 miliardi, l’emissione a 12 anni in sterline di 350 milioni, oltre alla doppia tranche benchmark a 5 e 2 anni lanciata ad inizio 2010. A questo si aggiunge il ruolo di bookrunner del nuovo eurobond a 3 anni emesso da Ubi Banca e di quello emesso a 2 anni di Banca delle Marche. Con riferimento al settore dei covered bonds, da sottolineare in particolare il ruolo di arranger e bookrunner dell’emissione inaugurale da parte della Capogruppo del primo OBG italiano assistito da garanzia su asset pubblici. Svolto inoltre il ruolo di jointlead manager e bookrunner del covered bond di Société Générale, di BNP Paribas e di Banque Populaires di nominali 500 milioni. Per quanto riguarda, inoltre, i collocamenti retail Banca IMI è stata responsabile del collocamento di emissioni di primarie banche internazionali quali DNB Nor, Nordea Bank, Commonwealth Bank of Australia e Danske Bank per complessivi 1,3 miliardi. A fine giugno 2010 Banca IMI svolgeva il ruolo di Specialista o Corporate Broker per 37 società quotate sul mercato italiano, confermando così la propria leadership in tale segmento di mercato. Debt Capital Market I nuovi bond emessi nel semestre in Europa sono stati complessivamente pari a 560 miliardi, in Italia a 28 miliardi, in generale calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, peraltro particolarmente intenso in particolare nei mesi di gennaio e maggio. La Banca si è confermata leader di mercato, sia in termini di numero di emissioni che per controvalore1. Particolarmente attivo il comparto delle nuove emissioni Corporate: svolto il ruolo di bookrunner per Eni, Prysmian, Italcementi, Edison, Acea, Telecom Italia e Mediaset; con riferimento ad emittenti esteri per Deutsche Bahn, AB Inbev, PPR e Vodafone. Di rilievo il coordinamento del consorzio di collocamento dell’Offerta Pubblica di Sottoscrizione di obbligazioni Enel (3 miliardi): le obbligazioni, in due tranches (una a tasso fisso e una a tasso variabile), sono state offerte al pubblico indistinto in Italia, Francia, Germania e Belgio. Per gli emittenti del settore Sovereign, Supranational & Agencies, Banca IMI ha svolto il ruolo di joint bookrunner nel collocamento del nuovo CCTeu a 5 anni da parte della Repubblica Italiana per 5 miliardi. L’operazione è stata di particolare rilevanza in quanto rappresenta l’esordio della nuova linea di FRNs legati al tasso Euribor che andranno a sostituire i CCT nelle strategie di funding del Tesoro. Identico ruolo di joint bookrunner è stato ricoperto per l’emissione di 2 miliardi di un titolo floater a 5 anni da parte della Repubblica Greca all’inizio di gennaio. Nel segmento dei Sub-Sovereign IMI ha svolto il ruolo di joint bookrunner nell’emissione obbligazionaria a 10 anni di Regiòn Ile de France¸ e di joint lead manager nel nuovo titolo a 7 anni della Cassa del Trentino, garantito dalla Provincia Autonoma di Trento. In merito alla clientela financial institutions, IMI ha svolto il ruolo di joint lead manager e bookrunner per l’emissione senior unsecured di Nordea Bank oltre che per le emissioni di Banque PSA Finance e di RCI Banque, tutti collocamenti con distribuzione paneuropea; sempre con riferimento al segmento senior unsecured, resta confermata la leadership Advisory Malgrado in Europa si sia assistito ad un sensibile miglioramento delle attività tra il primo e secondo trimestre 2010, i volumi di operazioni completate di M&A risultano complessivamente in forte contrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (rispettivamente -30% in Europa e -60% in 1 Fonte: Thomson Reuters – League Table All Bonds - First Half 2010 15 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Italia tra 1QT2010 e 1QT20092. IMI ha comunque conseguito risultati positivi nel semestre, raggiungendo la prima posizione nelle League table dei Financial Advisor, sia con riferimento al numero che al controvalore complessivo delle operazioni completate3. Structured Finance Leveraged & Acquisition Finance Nel corso del primo semestre 2010 i mercati europeo e italiano per operazioni di finanziamento leveraged hanno avuto un andamento discontinuo e incerto. In tale contesto il desk ha comunque perfezionato con il ruolo di Mandated Lead Arranger la strutturazione e l’erogazione di facilitazioni creditizie di complessivi: (i) 652 milioni a favore di Gruppo Coin S.p.A. in occasione dell’acquisizione di UPIM S.p.A.; (ii) 56,7 milioni a favore di Prime European Therapeuticals S.p.A. per finanziare l’acquisizione di Polichimica SAP Farmaceutici S.p.A.; (iii) Gbp 375 milioni finalizzate a sostenere l’acquisizione da parte del fondo di private equity KKR del gruppo Pets at Home Ltd; (iv) 33,5 milioni a favore di Kiko S.r.l. finalizzato a supportare finanziariamente il piano di aperture previsto fino al 2012, oltre che le esigenze di gestione del capitale circolante; (v) 64 milioni finalizzate a sostenere l’acquisizione, guidata dal fondo di private equity Charme 2, della società Octo Telematics S.p.A.. In particolare la Banca ha assistito: nel settore Luxury, Safilo nel processo di ristrutturazione conclusosi con l’ingresso nel suo capitale del gruppo olandese HAL; nel settore Pharma, un consorzio di investitori finanziari nell’acquisizione di Esaote; nel settore Energy & Utilities, Iride nell’ambito della fusione con Enìa, ed Enel nella costituzione di una joint venture tra la business unit di Enel Produzione S.p.A. e SEL - Società Elettrica Altoatesina - per la gestione degli impianti di generazione di energia idroelettrica nella provincia di Bolzano, oltre che F2i nella partnership con Iride per lo sviluppo delle attività idriche di Mediterranea delle Acque. Ha poi assistito nel settore Engineering & Costructions il Gruppo Salini nell’acquisto del 60% del gruppo Todini, e nel Real Estate, ha agito quale advisor del gruppo Framon Hotel nella cessione di alcune strutture alberghiere al gruppo Orient-Express Hotels. Per quanto riguarda il settore Industrial, la Banca ha assistito MetasystemGroup nella cessione di maggioranza di Octo Telematics al fondo Charme e Finaval Holding nell’acquisizione di Perazzoli Drilling. A queste si aggiungono l’origination e la strutturazione di facilitazioni creditizie a profitto della clientela della divisione CIB di Intesa Sanpaolo, in relazione a transazioni di corporate acquisition, di leveraged buyout o di rifinanziamento a medio termine; transazioni che prevedibilmente troveranno esecuzione nel prosieguo dell’esercizio 2010. Nei confronti della Capogruppo è stata prestata consulenza nella cessione delle attività di banca depositaria a State Street Corp., oltre che nella cessione di 96 sportelli e della Cassa di Risparmio della Spezia al Credit Agricole. Da ultimo, è stata supportata la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nelle trattative con il Banco Popolare per il disinvestimento della partecipazione in CR Lucca. Project & Industry Specialized Lending Nel corso del primo semestre 2010 il desk ha continuato a seguire un approccio selettivo nella valutazione delle operazioni, basato essenzialmente sulla presenza di sponsor di elevato standing e di un adeguato profilo di rischio. Questa impostazione coesiste con l’obiettivo di proporsi come Regional Player, pur mantenendo una forte posizione nel mercato domestico facendo leva sul network internazionale del Gruppo e sulla base di clientela esistente. In particolare, nel settore Energy, sono state perfezionate le seguenti facilitazioni creditizie con il ruolo di Mandated Lead Arranger: (i) 566 milioni in favore di Synerail, società di diritto francese, per lo sviluppo di una rete di telefonia mobile (tecnologia GSM-R) 2 Fonte: Thomson Reuters - Merger & Acquisitions Review First Half 2010 3 Fonte: Thomson Reuters – League Table Completed Deals First Half 2010) 16 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 operatori di un’area situata in località Casalboccone (Roma); (iii) 85 milioni a supporto dell’acquisizione e dello sviluppo di aree edificabili situate nel quartiere Bicocca a Milano, da parte del gruppo Edoardo Caltagirone; (iv) 67 milioni a supporto dell’acquisizione da parte di Beni Stabili di un immobile a destinazione d’uso alberghiero situato in Corso Matteotti a Milano (finanziamento sottoscritto in parte anche direttamente da Banca IMI). dedicata al servizio della Rete Ferroviaria Francese (quota IMI di 67.5 milioni); (ii) 93 milioni in favore di Planta de Regasificacion de Sagunto (SAGGAS), società di diritto spagnolo avente il Gruppo ENI tra gli Sponsors, per l’espansione di un impianto di rigassificazione situato a Valencia in Spagna (quota IMI di 31 milioni, alla quale si aggiunge il ruolo di Hedging Bank); (iii) 1.590 milioni in favore di Exeltium, società di diritto francese costituita su iniziativa di un consorzio formato dai principali gruppi industriali operanti nei settori della chimica, della metallurgia e nell’industria cartaria, per l’acquisto di energia elettrica con un contratto a 24 anni (quota IMI di 150 milioni, oltre al ruolo di Hedging Bank); (iv) USD 540,8 milioni, quale parte di un più ampio finanziamento che ha coinvolto anche Agenzie Multilaterali e banche saudite, in favore di Dhuruma Electricity Company (Project Riyadh PP11), società avente il gruppo GDF-Suez e Saudi Electricity Company tra gli Sponsors, per la realizzazione di una centrale elettrica a gas a ciclo combinato nei pressi della capitale saudita (quota IMI di USD 50 milioni); (v) 1.318,3 milioni in favore di Escal UGS (Project Castor), società di diritto spagnolo, per la realizzazione di un impianto di stoccaggio strategico di gas al largo di Valencia (nostra quota 50 milioni). Nel settore Shipping è stato inoltre erogato finanziamento di USD 20 milioni a favore di primaria società italiana per il rifinanziamento del debito in essere e per sostenere parte dei costi di riconversione di un natante. Per quanto riguarda l’attività di advisory IMI sta seguendo alcuni operatori nella valorizzazione del patrimonio immobiliare. Sono inoltre in corso diversi contatti con primarie SGR italiane per potenziali operazioni di strutturazione e collocamento di fondi immobiliari presso investitori istituzionali. In relazione a quanto sopra si segnalano i mandati: (i) Franza, per la valorizzazione di due alberghi di lusso siti a Taormina, per un controvalore complessivo di circa 80 milioni; (ii) Redigaffi, congiuntamente con altra primaria banca per la valorizzazione del patrimonio immobiliare del fondo Immobiliare “Fondo Due”. Syndication Nel corso del semestre le attività di sindacazione sull’euromercato si sono indirizzate principalmente a supportare le operazioni di finanziamento attraverso la costituzione di club deals. Tra le principali operazioni nelle quali la Società ha agito si segnalano: Telecom Italia, con ruolo di Bookrunner e Mandated Lead Arranger e Prysmian (Forward Start Agreement), con ruolo di Global Coordinator, Bookrunner e Mandated Lead Arranger. Sul mercato domestico è confermata la posizione di leadership raggiungendo il primo posto in qualità di MLA e Bookrunner. Sul mercato europeo il Gruppo risulta rispettivamente 14° e 20° come MLA e Bookrunner. Real Estate Pur in un mercato immobiliare che ha proseguito nel suo andamento difficile e incerto, Banca IMI ha saputo mantenere la propria posizione di leadership nella strutturazione di finanziamenti e ha coperto tutti i segmenti del mercato, offrendo una gamma completa di prodotti finanziari dedicati al real estate e svolgendo attività di advisory specializzata per il comparto immobiliare. L’attività di origination si è mantenuta vivace, grazie ad una cooperazione continua con le altre unità della Divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Securitisation e Risk Transfer Numerose le operazioni strutturate e perfezionate in qualità di Arranger nel semestre, evidenza di un rinnovato interesse per le cartolarizzazioni. Tra queste i programmi riferiti ai crediti: (i) derivanti dalla produzione e commercializzazione di acciaio generati da un gruppo di società europee del Gruppo Arcelor Mittal, per l’importo complessivo di 2,4 miliardi, finanziati sul mercato degli asset-backed commercial Sono state in particolare perfezionate con il ruolo di Mandated Lead Arranger facilitazioni creditizie per complessivi 232 milioni (nostra quota di 33,5 milioni); (ii) 80 milioni a supporto dell’acquisizione da parte di primari 17 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 papers; (ii) derivanti da leasing e contratti di finanziamento stipulati con farmacie italiane da Comifin S.p.A. per un importo complessivo fino a 100 milioni; (iii) generati dalla consorella BIIS su attivi del tipo public sector covered bond per complessivi 10 miliardi. A questi si aggiungono gli hedging per l’emissione inaugurale del programma di covered bond di Banco Popolare (per complessivi 2,5 miliardi) e nell’ambito dell’operazione Felsinea Funding effettuata da Banca di Bologna per un valore complessivo di circa 250 milioni. Sono inoltre in corso di finalizzazione per il terzo trimestre 2010 diversi mandati ricevuti con il ruolo di Arranger: Il consuntivo del primo semestre Il consuntivo consolidato al 30 giugno 2010 evidenzia un risultato netto di 318 milioni, in aumento dell’8,2% rispetto ai 294 milioni al 30 giugno 2009. Nello stesso periodo Banca IMI S.p.A. registra un consuntivo di 350 milioni, inclusivo dei dividendi distribuiti dalle società controllate. Lo scalare economico in forma riclassificata consente di rappresentare le principali voci che compongono la gestione caratteristica ed i risultati di natura non ricorrente. Data la rilevanza di Banca IMI sull’agglomerato complessivo, l’andamento degli aggregati, qui proposti sia su base consolidata che con riferimento al bilancio separato, riflette le dinamiche gestionali della controllante. Conto economico riclassificato (milioni di euro) Gruppo IMI 1H2009 1H2010 Banca IMI 1H2009 1H2010 Variazioni Variazioni Gruppo IMI Banca IMI assolute % assolute % Interessi netti 238,8 254,2 231,8 241,5 (15,4) -6,1% (9,7) -4,0% Commissioni nette Profitti finanziari 125,2 226,8 121,0 282,6 121,1 231,1 118,9 281,6 4,2 (55,8) 3,5% -19,7% 2,2 (50,5) 1,9% -17,9% Gestione caratteristica -10,2% (58,0) -9,0% 590,8 657,8 584,0 642,0 (67,0) Risultato non ricorrente netto 15,5 (76,2) 47,0 (69,4) 91,7 Margine di intermediazione 606,3 581,6 631,0 572,6 24,7 4,2% 58,4 10,2% (151,3) (128,7) (146,1) (124,7) (22,6) 17,6% (21,4) 17,2% Spese amministrative nette: di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative Ammortamenti Costi operativi Risultato gestione operativa Accantonamenti e rettifiche Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie Imposte sul reddito del periodo Risultato netto (61,2) (90,1) (49,9) (78,8) (58,3) (87,8) (47,5) (77,2) (11,3) (11,3) 116,4 22,6% 14,3% (10,8) (10,6) 22,7% 13,7% (0,3) (0,5) (0,2) (0,4) 0,2 (151,6) (129,2) (146,3) (125,1) (22,4) 17,3% (21,2) 0,2 16,9% 454,7 (13,2) (1,3) 452,4 (4,3) 2,0 484,7 (13,2) (1,1) 447,5 (4,3) 1,5 2,3 (8,9) (3,3) 0,5% 37,2 (8,9) (2,6) 8,3% 440,2 450,1 470,4 444,7 (9,9) -2,2% 25,7 5,8% (122,0) (155,9) (120,0) (152,0) 33,9 -21,7% 32,0 -21,1% 318,2 294,2 350,4 292,7 24,0 8,2% 57,7 19,7% Nello scalare riclassificato: • i dividendi e i manufactured dividends incassati su azioni del trading sono ricondotti tra i profitti da operazioni finanziarie; • i proventi e gli oneri originati dalla gestione strategica nel bilancio separato, o che presentano natura non ricorrente, sono presentati in linea distinta all’interno del margine di intermediazione (risultato non ricorrente netto); • le spese per il personale e le altre spese amministrative figurano al netto dei recuperi. 18 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Il margine degli interessi evidenzia una flessione del 6,1% (e del -4% su base individuale) tra i semestri, essenzialmente per effetto del diverso scenario dei tassi tra i periodi; si conferma il trend di minore contribuzione dagli investimenti in titoli di debito, prevalentemente per effetto di più contenuti margini di carry, ancorché l’espansione nel 2QT2010 degli investimenti della specie ne abbia consentito una ripresa, con il contributo trimestrale passato da 80 milioni a 105 milioni. Interessi netti Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci . Bond e repo . Finanza strutturata . Funding e interbancario . Obbligazioni e subordinati . Altri Totale interessi netti 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute 152,7 236,8 (84,1) 84,7 26,9 57,8 352,5 523,6 (171,1) (350,1) (529,2) (1,0) 238,8 % -35,5 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute % 152,7 236,8 (84,1) -35,5 80,6 17,9 62,7 -32,7 352,5 523,5 (171,0) -32,7 179,1 33,8 (350,1) (529,2) 179,1 33,8 (3,9) 2,9 -74,4 (3,9) (7,5) 3,6 -48,0 254,2 (15,4) -6,1 231,8 241,5 (9,7) -4,0 La crescita dei proventi di finanza strutturata origina dalla non omogeneità operativa dei periodi a confronto per Banca IMI; le controllate hanno registrato per contro una riduzione della redditività indotta dai minori volumi finanziati. Costante il contributo dal segmento “structured finance” nei primi due trimestri del 2010. L’espansione in atto degli impieghi fruttiferi fa segnare una positiva crescita rispetto al 4QT09 e al 1QT10, omogenei in termini di perimetro operativo complessivo, facendo toccare alla voce i 132 milioni rispetto ai circa 100 milioni dei predetti trimestri. I proventi da servizi resi, in crescita del 3,5% sul semestre di confronto (e di un +1,9% con riferimento a Banca IMI), risultano sostenuti dalle attività di origination, arrangement e assunzione rischi nel segmento structured finance, oltre che dalla intermediazione in cambi spot e forward del segmento capital markets. Grazie alla diversificazione strategica dei business gestiti, IMI ha così potuto superare la redditività registrata al 30 giugno 2009, semestre che aveva registrato proventi di rilevante portata – e per natura non ricorrenti – nelle attività di advisory. Positivi segnali arrivano dalla negoziazione di titoli di debito, azioni e derivati listed, in aumento dopo le difficoltà vissute nel biennio. Fisiologico l’incremento dei costi per servizi ricevuti, in particolare per l’aumentata numerosità delle transazioni in titoli. 19 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Commissioni nette Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci variazioni 30/06/2010 30/06/2009 assolute Intermediazione e consulenze . Negoziazione e raccolta ordini . Negoziazione valute . Collocamenti equity & debito . Finanza strutturata . Advisory & specialist . Altre Gestione e servizi . Custodia e regolamento titoli . Incasso e pagamento . Altri servizi Totale 30/06/2010 30/06/2009 % variazioni assolute 16,2 21,0 38,1 58,7 3,0 (0,6) 136,3 13,5 15,6 25,4 45,2 28,3 3,3 131,4 2,7 5,4 12,7 13,5 (25,3) (3,9) 5,0 19,6 34,6 49,8 29,8 -89,4 (9,0) (2,8) 0,7 (11,1) (7,3) (3,5) 0,5 (10,3) 125,2 121,0 % 12,8 15,6 24,3 45,2 28,3 3,3 129,5 1,8 5,4 12,7 13,5 (26,4) (3,9) 3,1 14,1 34,6 52,2 29,9 -93,3 3,8 14,6 21,0 37,0 58,7 1,9 (0,6) 132,6 (1,6) 0,7 (0,2) (0,7) 22,4 -20,0 -40,0 7,2 (8,7) (2,8) 0,0 (11,5) (7,1) (3,5) 0,0 (10,6) (1,6) 0,7 0,0 (0,9) 22,5 -20,0 4,2 3,5 121,1 118,9 2,2 1,9 2,4 8,5 L’evoluzione dei profitti finanziari ha scontato le difficili condizioni di mercato manifestatesi nel 2QT2010, evidenziato anche nella progressione trimestrale dell’aggregato. Fattori determinanti sono risultati il rallentamento dei flussi intermediati nel periodo aprile-maggio da un lato, l’allargamento degli spread di credito per gli emittenti governativi e istituzionali dall’altro. La voce ha in conseguenza scontato maggiori svalutazioni per circa 80 milioni delle consistenze di titoli di Stato Italiani e bancari domestici in portafoglio. Gruppo BANCA IMI Profitti finanziari (milioni di euro) Voci / sottovoci Attività su tassi e credito 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute % 163,9 225,8 (61,9) -27,4 Attività su titoli azionari e indici 31,5 42,3 (10,8) -25,5 Attività su valute 32,6 17,4 15,2 87,4 Altri strumenti (1,2) (2,9) 1,7 58,6 226,8 282,6 (55,8) -19,7 Totale Il maggior “costo del credito” si è anche riflesso in più elevate rettifiche prudenziali per 10 milioni al valore di mercato dei derivati OTC, a fronte di una sostanziale neutralità di tali rettifiche nel semestre di confronto. I profitti da trading includono i proventi dalla cessione di titoli del portafoglio AFS per circa 23 milioni (31 milioni l’omologo aggregato al 30 giugno 2009); sono invece esclusi gli effetti – minusvalenze di circa 67 milioni, al netto dell’effetto fiscale – della valorizzazione ai prezzi di mercato delle consistenze a fine semestre e che hanno interessato le riserve di patrimonio netto. 20 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Tra i risultati non ricorrenti sono contabilizzati gli effetti non riconducibili ai desk operativi o derivanti dall’applicazione dei principi internazionali. Il generalizzato deterioramento del merito di credito per gli emittenti bancari ha portato a registrare ricavi per circa 10 milioni - a fronte di costi per 92 milioni nel consuntivo al 30 giugno 2009 - dalla valutazione delle passività emesse da Banca IMI e designate al fair value. Tale fenomeno, di natura transitoria, è destinato a rientrare con il ridursi della duration finanziaria dello stock di obbligazioni. Risultato non ricorrente netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute Proventi da investimenti (0,2) 0,1 (0,3) Merito di credito IMI 10,4 (92,1) 102,5 5,3 15,8 10,5 15,5 (76,2) 91,7 Merito di credito SPQR II Risultato non ricorrente netto 30/06/2010 % 66,5 30/06/2009 variazioni assolute 31,3 6,9 24,4 10,4 (92,1) 102,5 5,3 15,8 10,5 47,0 (69,4) 116,4 % 66,5 A questi effetti positivi si aggiungono inoltre i proventi dalla valutazione dei titoli di debito sottostanti l’operazione di autocartolarizzazione SPQR II, strumenti non cancellati dal presente bilancio. Nel bilancio separato di IMI la voce accoglie inoltre i dividendi distribuiti dalle società controllate, originati quindi dalla gestione operativa degli esercizi precedenti. A livello consolidato accoglie la quota di pertinenza dei risultati delle società collegate e valutate a patrimonio netto. Passando alla disamina dei costi di struttura occorre premettere come il diverso assetto industriale della Banca renda scarsamente significativo il confronto con il primo semestre 2009, verso il quale si registra un incremento del 17,6% complessivo. Nella progressione dal 4QT2009, primo trimestre successivo al conferimento del ramo d’azienda “finanza strutturata” avvenuto il 15 settembre scorso, si assiste ad una sostanziale stabilità delle “Spese per il personale”, che incrementano su base annua di oltre il 22% in dipendenza del maggior numero delle risorse addette, sia con riferimento a Banca IMI che alla partecipata IMI Securities. Spese amministrative Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) Voci / sottovoci 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute % 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute % (56,0) (49,3) (6,7) 13,7 (55,5) (48,9) (6,6) 13,5 Costi per adempimenti obbligatori (1,9) (1,9) 0,0 0,0 (1,9) (1,9) 0,0 0,0 Costi per logistica e funzionamento (4,2) (4,4) 0,2 -4,5 (3,9) (4,2) 0,3 -7,1 (16,5) (16,2) (0,3) 2,0 (16,2) (16,1) (0,1) 0,6 Costi di consulenza e spese legali (5,1) (2,8) (2,3) 82,1 (5,1) (2,8) (2,3) 82,1 Altri (6,4) (4,3) (2,1) 48,3 (5,2) (3,3) (1,9) 57,6 (90,1) (78,8) (11,3) 14,3 (87,8) (77,2) (10,6) 13,7 Costi di outsourcing Costi mercati e banche dati Totale spese amministrative 21 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Le “Altre spese amministrative” registrano un aumento del 14,3%, prevalentemente trainate dai maggiori oneri per i servizi in outsourcing erogati da Intesa Sanpaolo Group Services. A tale incremento ha contribuito in particolare l’ampliamento della base di investimenti informatici e in nuovi prodotti a piano per l’anno 2010. Maggiori investimenti rivolti anche alle consulenze correlate e di natura strategica, oltre che alla promozione del marchio IMI con riferimento alla distribuzione di prodotti per il retail. Per effetto delle dinamiche sopra esposte il risultato della gestione operativa si colloca a 454,7 milioni, segnando un incremento dello 0,5% sull’aggregato registrato al 30 giugno 2009. Il costincome ratio progredisce al 25%, dal 22,2% registrato nel periodo di confronto. Dopo rettifiche e accantonamenti di 13 milioni, integralmente riconducibili a IMI, le imposte sul reddito concorrono alla formazione del risultato netto per 122 milioni, con un tax rate del 27,7%. Tale percentuale, inferiore a quella strutturale alla quale è assoggettata Banca IMI, riflette i positivi effetti dell’avvenuto riallineamento del valore fiscale del goodwill iscritto in bilancio. Risultato netto Gruppo BANCA IMI BANCA IMI S.p.A. (milioni di euro) 30/06/2010 30/06/2009 variazioni assolute Risultato della gestione operativa 454,7 452,4 2,3 Rettifiche di valore (12,2) (3,3) (8,9) (1,0) (1,0) 0,0 2,3 5,7 (3,4) (3,6) (3,7) 0,1 440,2 450,1 (122,0) 318,2 Accantonamenti per rischi ed oneri Proventi non operativi diversi Oneri non operativi diversi Utile delle attività ordinarie Imposte sul reddito del periodo Risultato netto 30/06/2010 % 0,5 484,7 30/06/2009 variazioni assolute % 447,5 37,2 8,3 (12,2) (3,3) (8,9) (1,0) (1,0) 0,0 -59,6 2,3 5,2 (2,9) -55,8 -2,7 (3,4) (3,7) 0,3 -8,1 (9,9) -2,2 470,4 444,7 25,7 5,8 (155,9) 33,9 -21,7 (120,0) (152,0) 32,0 -21,1 294,2 24,0 8,2 350,4 292,7 57,7 19,7 Alla luce della circolare dell’Agenzia delle Entrate del marzo 2010 è stata positivamente valutata la possibilità di affrancare il valore iscritto in sede di conferimento del ramo d’azienda “finanza strutturata”. In particolare, a fronte degli oneri per imposta sostitutiva di 31 milioni è stato rilevato tax asset corrispondente ai risparmi d’imposta per gli esercizi futuri di 62,7 milioni. Per l’ulteriore analisi dell’evoluzione reddituale negli esercizi a confronto, sono nel seguito presentati i prospetti di trimestralizzazione del conto economico riferiti al Gruppo e a Banca IMI. 22 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 GRUPPO BANCA IMI Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT10 Interessi netti 1QT10 4QT09 3QT09 2QT09 1QT09 132,2 106,6 102,2 113,3 127,3 126,9 Commissioni nette 48,4 76,8 22,0 64,6 58,0 63,0 Profitti da operazioni finanziarie 56,5 170,3 96,2 103,0 185,2 97,4 Risultato gestione caratteristica 237,1 353,7 220,4 280,9 370,4 287,4 Risultato non ricorrente netto 16,5 (1,0) (1,8) (21,8) (36,6) (39,6) Margine di intermediazione 253,6 352,7 218,6 259,1 333,8 247,8 Spese amministrative nette: di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative Ammortamenti Costi operativi (76,9) (30,6) (46,3) (0,0) (76,9) (74,4) (30,6) (43,8) (0,3) (74,7) (74,0) (31,2) (42,8) (0,2) (74,2) (70,9) (30,2) (40,7) (0,4) (71,3) (63,2) (24,2) (38,9) (0,2) (63,4) (65,6) (25,7) (39,9) (0,3) (65,8) Risultato della gestione operativa 176,7 278,0 144,3 187,9 270,4 182,0 Accantonamenti netti e rettifiche Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie (11,2) (1,1) 164,4 (2,0) (0,2) 275,8 (5,4) 1,5 140,5 0,3 2,9 191,0 (4,3) 2,7 268,8 0,0 (0,7) 181,3 Imposte sul reddito del periodo (57,4) (64,6) (39,2) (69,2) (96,2) (59,7) Risultato netto 107,0 211,2 101,3 121,8 172,6 121,6 BANCA IMI S.p.A. Conto economico riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) 2QT10 Interessi netti 1QT10 128,4 4QT09 3QT09 103,4 96,4 113,3 2QT09 121,0 1QT09 120,5 Commissioni nette 47,1 74,0 74,5 49,5 57,3 61,6 Profitti da operazioni finanziarie 58,4 172,7 57,2 98,0 184,1 97,5 233,9 350,1 228,1 260,8 362,4 279,6 Risultato non ricorrente netto 48,0 (1,0) (8,6) (15,0) (29,8) (39,6) Margine di intermediazione 281,9 349,1 219,5 245,8 332,6 240,0 Spese amministrative nette: (74,1) (72,0) (75,2) (65,1) (61,6) (63,1) di cui: - spese per il personale - altre spese amministrative (29,2) (44,9) (29,1) (42,9) (31,9) (43,3) (26,8) (38,3) (23,2) (38,4) (24,3) (38,8) Risultato gestione caratteristica Ammortamenti (0,1) (0,1) (0,3) (0,2) (0,2) (0,2) Costi operativi (74,2) (72,1) (75,5) (65,3) (61,8) (63,3) Risultato della gestione operativa 207,7 277,0 144,0 180,5 270,8 176,7 Accantonamenti e rettifiche (11,2) (2,0) (5,7) (0,1) (4,3) 0,0 Altri proventi ed oneri (al netto) Utile delle attività ordinarie (0,9) 195,6 (0,2) 274,8 3,3 141,6 0,9 181,3 2,0 268,5 (0,5) 176,2 Imposte sul reddito del periodo (56,7) (63,3) (44,0) (63,0) (94,0) (58,0) Risultato netto 138,9 211,5 97,6 118,3 174,5 118,2 23 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 24 227,2 (9,5) 236,7 Margine di interesse 104,6 125,2 (20,6) Comm.ni nette 166,9 166,9 Dividendi 93,5 88,2 5,3 Risultato negoz.ne (2,5) (2,5) Risultato attività di copertura 30,5 28,4 2,1 (12,2) (12,2) (61,7) (61,2) (0,5) (90,2) (90,2) (1,0) (1,0) (0,7) (1,3) 0,6 (0,2) (0,2) - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi - i proventi e gli oneri di natura non ricorrente sono esposti in linea separata; (122,0) (122,0) 318,2 (0,3) (13,2) (1,3) (122,0) (61,2) (90,1) 238,8 125,2 226,8 15,5 Utili Acc.ti ai Altri oneri e (perdite) Imposte fondi per proventi di TOTALE partecipazi sul reddito rischi ed gestione oni oneri - il risultato delle passività valutate al fair value riconducibile ai rischi di mercato è iscritto tra i profitti finanziari, voce nella quale si riversano i proventi degli investimenti correlati; - i dividendi e manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le retrocessioni alle reti distributive sono ricondotti tra i profitti finanziari; - gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili; In particolare: (0,3) (0,3) Rettifiche Spese per attività Altre spese il materiali ammin.ve personale ed immateriali evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. (13,7) (24,1) 10,4 Risultato Rettifiche Utili da passività al di valore cessione nette fair value CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Ammortamenti Spese amministrative Spese per il personale Risultati non ricorrenti Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2010 con gli schemi del bilancio consolidato Gruppo BANCA IMI Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Nei prospetti che seguono i risultati economici dei bilanci semestrali abbreviati del Gruppo e di Banca IMI sono ricondotti ai corrispondenti aggregati dello scalare riclassificato. Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 220,1 (9,6) 229,7 100,5 121,1 (20,6) Margine di Comm.ni interesse nette 198,2 166,9 31,3 Dividendi 97,8 92,5 5,3 Risultato negoz.ne (2,4) 25 (13,7) (24,1) 10,4 (12,2) (12,2) (88,0) (88,0) Altre spese ammin.ve (0,1) (0,1) Rettifiche attività materiali ed immateriali - le altre spese amministrative figurano al netto di rimborsi e recuperi - i proventi e gli oneri di natura non ricorrente sono esposti in linea separata; - il risultato delle passività valutate al fair value riconducibile ai rischi di mercato è iscritto tra i profitti finanziari, voce nella quale si riversano i proventi degli investimenti correlati; - i dividendi e manufactured dividend relativi ad azioni del trading, nonchè le retrocessioni alle reti distributive sono ricondotti tra i profitti finanziari; - gli interessi netti accolgono gli effetti delle operazioni di copertura e delle transazioni finanziarie a queste assimilabili; In particolare: (58,8) (58,3) (0,5) Risultato Rettifiche di Spese per il passività al valore nette personale fair value evidenziando la connessione economica di talune voci dello schema di bilancio e le dinamiche economiche di natura non caratteristica. 30,5 28,4 2,1 Utili da cessione CONTO ECONOMICO - PROSPETTI CONTABILI (2,4) Risultato attività di copertura Il conto economico riclassificato ha la finalità di meglio rappresentare i fenomeni gestionali, TOTALE Imposte sul reddito Altri proventi ed oneri Accantonamenti e rettifiche Spese amministrative Ammortamenti Risultati non ricorrenti Spese per il personale Profitti finanziari Commissioni nette Interessi netti CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (milioni di euro) Raccordo del conto economico riclassificato al 30 giugno 2010 con gli schemi del bilancio civilistico BANCA IMI (1,0) (1,0) Acc.ti ai fondi per rischi ed oneri (0,5) (1,1) 0,7 (0,1) (120,0) (120,0) Altri oneri e Imposte sul proventi di reddito gestione 350,4 231,8 121,1 231,1 47,0 (58,3) (87,8) (0,2) (13,2) (1,1) (120,0) TOTALE Relazione intermedia sulla Gestione Giugno 2010 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Gli aggregati finanziari Nel seguito sono riepilogati i dati patrimoniali al 30 giugno 2010 e 31 dicembre 2009 del Gruppo e di Banca IMI, riclassificati in base alla natura del rapporto sottostante. GRUPPO IMI Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2010 31/12/2009 variazioni assolute % 1. Crediti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 14.215,0 3.084,9 1.692,4 2.445,7 6.166,1 41.522,9 676,4 9.249,4 530,9 1.517,7 1.740,4 5.944,4 37.196,5 1.210,0 4.965,6 2.554,0 174,7 705,3 221,7 4.326,4 (533,6) 16.618,9 1.950,3 54.591,6 977,3 13.404,6 558,6 41.062,1 886,7 3.214,3 1.391,7 13.529,5 90,6 24,0 4.971,8 28,6 3.811,0 27,9 1.160,8 0,7 30,5 2,5 195,4 752,7 195,6 418,6 (0,2) 334,1 -0,1 79,8 149.890,0 117.754,4 32.135,6 27,3 53,7 11,5 40,5 3,7 11,6 -44,1 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni e quote - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 32,9 10,2 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo PASSIVITA' 30/06/2010 31/12/2009 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 25.016,6 264,1 5.528,9 9.798,6 3.713,4 15.961,6 520,8 3.444,9 7.473,4 2.759,7 9.055,0 (256,7) 2.084,0 2.325,2 953,7 56,7 -49,3 60,5 31,1 34,6 55.998,3 3.783,1 524,5 42.101,0 2.307,2 668,9 13.897,3 1.475,9 (144,4) 33,0 64,0 1.736,6 40.144,0 21,2 496,4 3.224,4 35.694,1 24,1 521,9 (1.487,8) 4.449,9 (2,9) (25,5) -46,1 12,5 -12,0 -4,9 2.546,1 318,2 149.890,0 2.535,1 517,3 117.754,4 11,0 (199,1) 32.135,6 0,4 -38,5 27,3 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - valutate al FV - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto: - Capitale e riserve - Utile di periodo Totale del Passivo OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2010 31/12/2009 8.247,8 4.427,2 3.227.379,7 80.804,7 3.071.738,7 133.373,1 26 variazioni assolute 3.820,6 155.641,0 (52.568,4) % 86,3 5,1 -39,4 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato di sintesi (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2010 31/12/2009 variazioni assolute % 1. Crediti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Depositi interbancari - Conti correnti, ROB ed altri conti 14.215,0 1.527,5 1.631,8 2.445,7 6.145,0 41.522,9 1.269,1 9.249,4 196,6 1.517,7 1.740,4 5.840,0 37.196,5 1.248,0 4.965,6 1.330,9 114,1 705,3 305,0 4.326,4 21,1 16.574,6 1.950,3 54.591,6 977,3 13.367,4 558,6 41.062,1 886,7 3.207,2 1.391,7 13.529,5 90,6 32,9 10,2 4.971,2 53,1 3.811,0 48,2 1.160,2 4,9 30,4 10,2 195,0 583,9 195,2 406,8 (0,2) 177,1 -0,1 43,5 148.654,0 117.324,6 31.329,4 26,7 53,7 7,5 40,5 5,2 11,6 1,7 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni e quote - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 24,0 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo (milioni di euro) PASSIVITA' 30/06/2010 31/12/2009 variazioni assolute % 1. Debiti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti e depositi - Conti correnti ed altri conti 25.016,6 1.419,4 5.528,9 9.798,6 1.424,0 15.961,6 214,1 3.444,9 7.473,4 2.760,7 9.055,0 1.205,3 2.084,0 2.325,2 (1.336,7) 55.998,3 3.783,1 524,5 42.101,0 2.307,2 668,9 13.897,3 1.475,9 (144,4) 33,0 64,0 1.736,6 40.144,0 21,2 487,8 3.224,4 35.694,1 24,1 510,4 (1.487,8) 4.449,9 (2,9) (22,6) -46,1 12,5 -12,0 -4,4 2.420,6 350,4 148.654,0 2.431,2 508,6 117.324,6 (10,6) (158,2) 31.329,4 -0,4 -31,1 26,7 56,7 60,5 31,1 -48,4 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione operazioni fuori bilancio trading - Scoperti tecnici - Valutazione operazioni fuori bilancio hedging 3. Emissioni - valutate al FV - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto: - Capitale e riserve - Utile di periodo Totale del Passivo (milioni di euro) OPERAZIONI FUORI BILANCIO Garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi Derivati finanziari Derivati creditizi 30/06/2010 31/12/2009 8.247,8 4.427,2 3.227.379,7 80.804,7 3.071.738,7 133.373,1 27 variazioni assolute 3.820,6 155.641,0 (52.568,4) % 86,3 5,1 -39,4 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le consistenze di titoli detenuti per la negoziazione registrano nel semestre una ulteriore crescita – in particolare nel comparto “titoli governativi” integralmente finanziati con operazioni di pronti contro termine. Portafoglio titoli di trading (milioni di euro) Sottovoci 30/06/2010 31/12/2009 30/06/2009 variazioni su 12/09 assolute % - Titoli Governativi ed enti pubblici 10.561,2 7.339,8 8.110,8 3.221,4 43,9 - Obbligazioni e altri titoli di debito 6.057,7 6.064,8 5.553,0 (7,1) -0,1 - Titoli di capitale . Azioni . Quote di OICR 1.950,3 390,6 1.559,7 558,6 115,3 443,3 900,8 286,4 614,4 1.391,7 275,3 1.116,4 249,1 238,8 251,8 18.569,2 13.963,2 14.564,6 4.606,0 33,0 Totale Aumentate anche le consistenze di OICR, strumenti collegati all’operatività di securities lending e all’emissione di strumenti finanziari. Gli investimenti in titoli di debito effettuati in ottica di più lungo periodo sono classificati tra i crediti e tra le attività disponibili per la vendita. Nel 2008 furono riclassificati dal comparto “held for trading” al comparto “loans & receivables” 721 milioni di titoli obbligazionari del tipo RMBS, di classe senior e ad elevato rating, con l’intendimento di costituire un portafoglio ad alto rendimento, essenzialmente rivolto ad emittenti italiani e con rapporto loan to value inferiore al 50%. Il dettaglio della movimentazione del suddetto portafoglio è proposto nel seguito: Portafoglio L&R - titoli di debito riclassificati: evoluzione (milioni di euro) 1H2010 Valore di iscrizione iniziale 2H2009 1H2009 2H2008 409,9 507,0 640,7 721,2 (48,7) (100,3) (135,6) (85,2) 1,0 1,5 2,0 8,1 (0,3) 1,7 (0,1) (3,4) Valore di iscrizione finale 361,9 409,9 507,0 640,7 Fair value alla data 358,2 381,6 453,7 568,5 Rimborsi Ratei in maturazione e amortized cost Rettifiche di valore di portafoglio La differenza tra il valore di libro ed il fair value del portafoglio è di circa 4 milioni, ridottasi dai 18 milioni al 31 dicembre 2009, confermando il miglioramento di quella situazione di mercato insorta durante la crisi finanziaria che aveva penalizzato il mondo dei credits e degli strumenti cartolarizzati a prescindere dagli emittenti e dalle dinamiche di rimborso degli strumenti emessi. Si sottolinea l’avvenuto rimborso per il 50% delle consistenze originarie nel biennio trascorso. 28 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Nel semestre il portafoglio loans & receivables – che include anche titoli per 1 miliardo emessi da primaria banca italiana e impieghi per 100 milioni in obbligazioni corporate acquisite nelle attività di structured finance – si è arricchito di ulteriori investimenti per 150 milioni in titoli di enti finanziari. L’acquisto, avvenuto internamente al Gruppo e a condizioni di mercato, rientra nella strategia di progressivo accentramento e gestione dei rischi finanziari e delle attività di capital markets in Banca IMI. I titoli di debito classificati “available for sale” sono detenuti nell’ambito della strategia di costituzione di un portafoglio obbligazionario con orizzonte temporale di investimento di mediolungo periodo, finalizzato a massimizzare in termini reddituali la forte posizione patrimoniale della Banca e la provata capacità di provvista, limitando al contempo la volatilità indotta sul conto economico dalle oscillazioni di prezzo di breve periodo. Le consistenze puntuali del portafoglio sono salite a 5 miliardi al 30 giugno 2010, e sono rappresentate da Titoli di Stato italiani, dell’Unione Europea e del Tesoro Americano, o da questi garantiti. Allo scopo di proteggere il portafoglio da oscillazioni nei tassi di interesse una parte dei titoli è stata oggetto di copertura a mezzo contratti di interest rates swap. Passando alle diverse forme di provvista, si conferma anche nel primo semestre 2010 l’interesse verso Banca IMI come emittente di titoli obbligazionari. A fronte di nuove emissioni del tipo tasso si è assistito all’avvenuto rimborso di circa 1,5 miliardi di titoli CPPI. Emissioni obbligazionarie (milioni di euro) Sottovoci variazioni su 12/09 assolute % 30/06/2010 31/12/20009 30/06/2009 - Emissioni tasso 37.465,3 33.075,2 31.196,8 4.390,1 13,3 - Emissioni equity 2.678,7 2.618,9 2.615,0 59,8 2,3 - Emissioni CPPI 1.736,6 3.224,4 3.871,3 (1.487,8) -46,1 - - 166,8 41.880,6 38.918,5 37.849,9 2.962,1 7,6 - Emissioni subordinate Totale L’aumento nella provvista ha continuato ad alimentare gli impieghi di Tesoreria. Il saldo interbancario positivo cresce nel periodo di oltre 3 miliardi complessivi, in particolare sulla parte a termine, con una dinamica coerente con l’andamento dei nuovi flussi di raccolta. . Posizione interbancaria netta (milioni di euro) Voci Posizione netta a vista: - conti correnti e altri conti - depositi liberi Posizione netta a termine: - depositi vincolati - finanziamenti Saldi netti interbancari 30/06/2010 31/12/2009 30/06/2009 variazioni su 12/09 assolute % 282,2 0,0 (70,6) (10,0) 103,8 228,7 352,8 10,0 282,2 (80,6) 332,5 362,8 41.518,3 (10.414,0) 37.710,3 (9.507,5) 33.918,6 (2.837,5) 3.808,0 (906,5) 10,10 9,53 31.459,0 28.202,8 31.081,1 3.256,2 11,55 31.741,2 28.122,2 31.413,6 3.619,0 12,87 29 4,5 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Passando all’esame dell’operatività in strumenti derivati si evidenziano dinamiche contrapposte negli stock intermediati rispetto a quelli registrati a fine 2009. Nel comparto credit derivatives i nozionali complessivi si ricollocano sui livelli di fine giugno precedente, con una significativa riduzione degli strumenti che presentano quali sottostanti indici di credito americani ed europei, e incremento di oltre 2 miliardi nei volumi intermediati su “single name” bancari e corporate. Derivati di credito (milioni di euro) 30 giugno 2010 Settore della reference entity Acquisti di protezione 31 dicembre 2009 Vendite di protezione Acquisti di protezione Vendite di protezione 30 giugno 2009 Acquisti di protezione Vendite di protezione . Stati . Banking and Financials . Insurance companies . Corporates . Indici 3.449,8 12.426,1 1.253,9 5.890,9 18.598,7 3.152,1 11.653,5 1.171,9 4.845,6 18.362,2 2.352,2 12.083,4 1.573,2 3.759,9 47.963,7 1.880,8 11.335,8 1.481,2 3.273,6 47.669,3 1.874,6 10.944,4 1.183,0 3.440,4 27.729,4 1.739,4 10.380,9 1.102,5 3.081,5 27.709,2 Totale 41.619,4 39.185,3 67.732,4 65.640,7 45.171,8 44.013,5 La contrazione delle masse intermediate è avvenuta grazie alle estinzioni anticipate, bilaterali e consensuali, dei contratti in essere tramite il circuito “Trioptima”. In coerenza con la prassi introdotta dal 2009, la ricorrente adesione ai cicli periodici consente di ottimizzare la gestione amministrativa e di ridurre i rischi operativi e creditizi, in assenza di effetti sul conto economico e di modifica dei profili di rischio finanziario. Nei derivati finanziari le consistenze di fine semestre si mostrano in aumento del 5% (circa 150 miliardi) rispetto al 31 dicembre 2009. A tale dinamica ha concorso la stipula di FRA (circa 60 miliardi di nozionali), strumenti ampiamente utilizzati nella gestione del rischio tasso implicito nei libri di trading e con riferimento alla parte a breve della curva. In crescita di circa 100 miliardi i contratti trasferiti al compensatore “Swapclear”; tale circuito, sostituendosi alle singole controparti originali dei derivati OTC, consente di mitigare i rischi di natura creditizia grazie alla marginazione giornaliera di tutte le posizioni trasferite. Sul versante dei derivati listed si assiste ad una riduzione delle posizioni per oltre 60 miliardi. Per una complessiva analisi delle consistenze in essere al 30 giugno 2010 viene proposta nella pagine successive la ripartizione per prodotto e mercato di quotazione, con riferimento sia ai libri di trading che alle operazioni di copertura e di banking book. 30 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 31 34.283,3 1,3 - 3,9 TASSI INTERESSE CAMBI 64.847,0 17.287,9 9.386,8 281,3 246,1 27.202,1 23.697,4 11.703,4 135,6 506,5 1.602,0 37.644,9 3.067,7 72,3 17,9 278,8 923,2 1.292,2 247,2 187,6 1.340,7 1.775,5 361.370,3 225.552,4 224.880,9 464.237,3 246.638,9 258.617,3 2.965.196,8 95.803,8 86.995,4 3.192.538,5 31.160,1 117.934,5 44.594,4 99.951,8 357.546,3 1.101.895,0 1.152.018,6 112.647,9 686.560,5 750.847,1 73.965,0 7.391,5 14.672,7 305.506,6 2.607.650,6 2.887.031,9 20.555,6 2,0 11,1 13,1 2.889,0 3.022,0 12.751,1 11,7 1.868,7 20.542,5 55.046,2 5.664,7 6.293,9 287,6 385,6 12.631,8 25.931,6 16.023,8 311,5 91,2 56,3 42.414,4 CORSI AZIONARI E INDICI TOTALI CORSI AZIONARI E INDICI ALTRO 31/12/2009 30/06/2010 (*) Gli impegni per divisa da ricevere e consegnare figurano al cambio contrattuale 3.090.340,5 69.633,9 Opzioni vendute Totale 44.030,4 90.547,1 Future venduti Opzioni comprate 0,2 5,4 72.795,5 277.006,9 Future comprati - Quotati 6.928,0 227.744,7 Opzioni vendute 7.201,1 227.546,8 Opzioni comprate 16.817,3 464.237,3 1.133.725,0 Swaps 20,2 3.311,3 34.277,9 CAMBI Swaps - marginati Swapclear 750.320,4 9.759,4 2.813.333,6 TASSI INTERESSE FRA Compravendite a Termine (*) - Non Quotati CONTRATTI Voci (milioni di euro) Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio di negoziazione BANCA IMI S.p.A. 1.912,3 5,0 2,2 164,8 654,1 826,1 262,8 207,9 615,5 1.086,2 ALTRO 3.042.710,9 101.475,5 124.230,6 31.623,6 113.687,5 371.017,2 253.964,3 244.806,1 361.370,3 1.115.573,1 686.663,4 9.316,5 2.671.693,7 TOTALI Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 32 - TOTALI TASSI INTERESSE CAMBI - - 34.841,2 21,7 - - 29.027,8 - Totale - - - 1.700,0 29.006,1 - 1.700,0 Opzioni vendute - - 1.700,0 1.700,0 1.700,0 1.700,0 - 21,7 29.027,8 25.606,1 - - - - - - 25.606,1 21,7 21,7 31.416,2 29.006,1 TOTALI - 25,0 34.841,2 ALTRO - - - - CORSI AZIONARI E INDICI ALTRO CORSI AZIONARI E INDICI Opzioni comprate 25,0 - 25,0 25,0 CAMBI - 34.816,2 - 1.700,0 1.700,0 31.416,2 34.816,2 TASSI INTERESSE 31/12/2009 30/06/2010 Future venduti Future comprati - Quotati Opzioni vendute Opzioni comprate Swaps FRA Compravendite a Termine - Non Quotati CONTRATTI Voci (milioni di euro) Ripartizione per categoria di rischio dei contratti derivati in essere a fine periodo - portafoglio bancario BANCA IMI S.p.A. Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 I contratti derivati di copertura, prevalentemente delle emissioni a tasso fisso, sono riportati nella seguente tabella. Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Il fair value delle operazioni fuori bilancio più sopra commentate è proposto nella tabella seguente. Valutazione operazioni fuori bilancio di trading (milioni di euro) Valutazione positiva di: 30/06/2010 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 49.093,0 31/12/2009 35.631,2 variazioni assolute % 13.461,8 37,8 Derivati su titoli di capitale e indici 1.749,5 1.662,2 87,3 5,3 Derivati su valute 2.120,4 1.724,8 395,6 22,9 Derivati di credito 1.481,6 1.915,0 (433,4) -22,6 104,9 108,1 (3,2) -3,0 42,2 20,8 21,4 Derivati su commodities Operazioni a termine e covered warrants Totali Valutazione negativa di: 54.591,6 30/06/2010 Derivati su titoli di debito e tassi di interesse 41.062,1 31/12/2009 13.529,5 32,9 variazioni assolute % 49.000,9 35.313,4 13.687,5 Derivati su titoli di capitale e indici 1.953,2 1.874,1 79,1 4,2 Derivati su valute 1.987,6 1.658,0 329,6 19,9 Derivati di credito 1.447,7 1.925,3 (477,6) -24,8 60,5 89,6 (29,1) -32,5 1.548,4 1.240,6 307,8 24,8 13.897,3 33,0 Derivati su commodities Operazioni a termine e covered warrants Totali 55.998,3 42.101,0 38,8 Si assiste ad un incremento in valore assoluto dei valori positivi e negativi dei derivati OTC, essenzialmente riconducibile allo stock di derivati di tasso; viene così confermato il trend iniziato già con la trimestrale di marzo dall’ampliamento della forbice tra i tassi di mercato correnti e quelli contrattuali specifici. Operando Banca IMI in intermediazione dei rischi finanziari e facendo ricorso in modo estensivo ad accordi di netting, tale crescita non ha effetti sulla posizione di rischio creditizio complessiva, come risulta confermato dal valore netto compensato dei contratti e dalla contenuta crescita del requisito patrimoniale per rischio di controparte. Da ultimo, allo scopo di fornire un quadro delle dinamiche evolutive nei due esercizi a confronto, sono proposti di seguito i prospetti di trimestralizzazione dei principali aggregati patrimoniali. 33 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 GRUPPO IMI Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 14.215,0 3.084,9 1.692,4 2.445,7 6.166,1 42.199,3 11.972,7 2.535,6 1.494,3 1.681,1 5.929,6 40.453,3 9.249,4 530,9 1.517,7 1.740,4 5.944,4 38.406,5 6.703,3 924,5 1.511,6 1.707,9 5.746,9 36.478,9 7.168,8 505,7 1.511,4 1.258,3 450,3 36.313,7 7.570,1 1.425,1 563,8 1.383,7 962,1 34.286,0 16.618,9 1.950,3 55.568,9 16.345,5 1.418,7 48.230,2 13.404,6 558,6 41.948,8 14.539,2 874,3 45.541,5 13.663,8 900,8 40.506,6 13.091,8 1.189,0 46.361,7 4.971,8 28,6 4.637,7 14,3 3.811,0 27,9 4.311,9 31,4 4.005,8 17,4 3.914,5 18,8 195,4 752,7 195,5 656,1 195,6 418,6 195,4 1.015,5 1,7 753,6 1,9 557,7 30/06/2010 1. Crediti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni e quote - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo 149.890,0 135.564,6 117.754,4 119.582,3 107.057,9 111.326,2 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 25.016,6 264,1 5.528,9 9.798,6 3.713,4 22.000,5 293,8 4.063,2 9.525,3 3.398,3 15.961,6 520,8 3.444,9 7.473,4 2.759,7 16.417,3 426,0 3.706,7 5.135,6 5.001,1 16.179,6 257,8 3.374,7 688,6 4.411,9 16.274,4 297,8 3.791,4 1.897,0 2.053,9 56.522,8 3.783,1 48.880,1 3.969,2 42.769,9 2.307,2 45.671,1 1.771,5 40.341,4 1.421,5 45.422,2 1.574,4 41.880,6 21,2 496,4 39.343,3 23,4 797,3 38.918,5 24,1 521,9 167,4 37.755,6 21,2 548,6 166,8 37.683,1 19,1 420,4 167,4 37.313,9 18,2 497,3 - Utile di periodo 2.546,1 318,2 3.059,0 211,2 2.535,1 517,3 2.544,2 416,0 1.798,8 294,2 1.896,7 121,6 Totale del Passivo 149.890,0 135.564,6 117.754,4 119.582,3 107.057,9 111.326,2 PASSIVITA' 30/06/2010 1. Debiti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - subordinate - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto: - Capitale e riserve OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2010 3.227.379,7 80.804,7 8.247,8 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 3.328.448,4 91.584,9 7.801,1 3.071.738,7 133.373,1 4.427,2 2.823.483,2 92.021,6 3.735,3 2.755.174,6 89.185,3 1.107,6 2.904.969,6 57.809,3 1.168,7 34 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 BANCA IMI S.p.A. Stato patrimoniale riclassificato trimestralizzato (milioni di euro) ATTIVITA' 30/06/2010 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 14.215,0 1.527,5 1.631,8 2.445,7 6.145,0 42.792,0 11.972,7 1.007,9 1.494,3 1.681,1 5.929,6 39.794,5 9.249,4 196,6 1.517,7 1.740,4 5.840,0 38.444,5 6.703,3 406,1 1.511,6 1.707,9 5.746,9 36.418,1 7.168,8 194,2 1.511,4 1.258,3 450,3 36.243,6 7.570,1 170,9 563,8 1.383,7 962,1 34.022,7 16.574,6 1.950,3 55.568,9 16.306,3 1.418,1 48.230,2 13.367,4 558,6 41.948,8 14.506,1 874,3 45.541,5 13.623,3 900,2 40.506,6 13.057,5 1.188,6 46.361,7 4.971,2 53,1 4.637,7 36,6 3.811,0 48,2 4.311,9 51,9 4.005,8 38,6 3.914,5 41,3 195,0 583,9 195,1 636,1 195,2 406,8 195,2 998,7 1,2 743,8 1,4 673,8 1. Crediti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Titoli a reddito fisso - Collaterali versati - Impieghi finanza strutturata - Interbancario e altri conti 2. Attività finanziarie di negoziazione - Titoli a reddito fisso - Azioni e quote - Valutazione positiva fuori bilancio 3. Investimenti - Titoli a reddito fisso AFS - Partecipazioni, titoli di capitale e OICR AFS 4. Altre attività - Immobilizzazioni materiali e immateriali - Altre voci dell'attivo Totale dell'Attivo 148.654,0 133.340,2 117.324,6 118.973,5 106.646,1 109.912,1 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 25.016,6 1.419,4 5.528,9 9.798,6 1.424,0 22.000,5 293,8 4.063,2 9.525,3 1.303,7 15.961,6 214,1 3.444,9 7.473,4 2.760,7 16.417,3 426,0 3.706,7 5.135,6 4.516,2 16.179,6 257,8 3.374,7 688,6 4.111,3 16.274,4 297,8 3.791,4 1.897,0 784,0 56.522,8 3.783,1 48.880,1 3.969,2 42.769,9 2.307,2 45.671,1 1.771,5 40.341,4 1.421,5 45.422,2 1.574,4 41.880,6 21,2 487,8 39.343,3 23,4 797,3 38.918,5 24,1 510,4 167,4 37.755,6 21,2 533,9 166,8 37.683,1 19,1 415,9 167,4 37.313,9 18,2 465,1 - Utile di periodo 2.420,6 350,4 2.928,9 211,5 2.431,2 508,6 2.441,0 410,0 1.693,6 292,7 1.788,1 118,2 Totale del Passivo 148.654,0 133.340,2 117.324,6 118.973,5 106.646,1 109.912,1 PASSIVITA' 30/06/2010 1. Debiti verso banche e clientela: - Pronti contro termine - Prestito titoli - Collaterali ricevuti - Finanziamenti passivi - Conti correnti ed altri conti 2. Passività finanziarie di negoziazione - Valutazione negativa fuori bilancio - Scoperti tecnici 3. Emissioni - subordinate - altre 4. Fondi a destinazione specifica 5. Altre voci del passivo 6. Patrimonio netto: - Capitale e riserve OPERAZIONI FUORI BILANCIO Derivati finanziari (valore nozionale) Derivati creditizi (valore nozionale) Garanzie rilasciate ed impegni ad erogare fondi 30/06/2010 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 31/03/2009 3.328.448,4 91.584,9 7.801,1 3.071.738,7 133.373,1 4.427,2 2.823.483,2 92.021,6 3.735,3 2.755.174,6 89.185,3 1.107,6 2.904.969,6 57.809,3 1.168,7 3.227.379,7 80.804,7 8.247,8 35 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le controllate e gli investimenti partecipativi Le attività delle sale operative e dei desk di prodotto localizzati a Milano sono supportate dalle realtà estere: la filiale di Londra – prevalentemente orientata allo Structured Finance e alle attività di promozione commerciale per clientela istituzionale non domestica – e le società controllate residenti nel Granducato del Lussemburgo e negli Stati Uniti, specializzate rispettivamente nell’Investment Banking e nel Capital Market. BANCA IMI Milano 100% IMI Investments Lussemburgo 100% 100% IMI Capital USA IMI Finance Lussemburgo 100% IMI Securities USA Sono inoltre presenti strutture commerciali e di relazione sulle piazze di Roma e Atene. Con particolare riferimento a quest’ultima, nel secondo trimestre è stato completato presso le autorità elleniche l’iter regolamentare e autorizzativo per la conversione della filiale esistente in ufficio di rappresentanza. Gli ultimi adempimenti a carattere pubblicistico sono in corso alla data di questa relazione; l’intero processo è previsto concludersi entro il mese di settembre. IMI Investments S.A. La holding di partecipazioni registra un utile netto di $ 8 milioni. Il risultato, inferiore a quello registrato nel semestre 2009 di confronto, è influenzato dai minori dividendi incassati oltre che dagli effetti dell’apprezzamento del dollaro nel periodo. IMI Finance Luxembourg La società finanziaria e di investimento ha registrato utili netti per 3,4 milioni, sostanzialmente dimezzati rispetto al risultato registrato al 30 giugno 2009 che aveva anche beneficiato di proventi da commissioni. La più contenuta performance è peraltro da ascrivere alla riduzione nel margine di interesse, per l’avvenuto rimborso dei crediti erogati: gli impieghi fruttiferi passano infatti dai 110 milioni del 31 dicembre 2009 a circa 60 milioni. Banca IMI Securities Corp. - IMI Capital Markets USA Il conglomerato statunitense ha registrato nel primo semestre un utile netto, secondo IFRS, di $ 0,4 milioni, in riduzione rispetto allo scorso esercizio principalmente per i minori proventi generati dall’attività tradizionale di securities lending. I ricavi registrati in tale comparto ($ 3,7 milioni) hanno difatti segnato un calo del 20% sul semestre di confronto. Va peraltro segnalato che a fronte del calo dell’attività del matched book è stato registrato un andamento positivo del securities lending su ETF, segmento di mercato sviluppato a partire dall’ottobre 2009, con $ 0,8 milioni di ricavi nel semestre. 36 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le commissioni da brokeraggio su mercati azionari USA ed Europei sono risultate di circa $ 1,7 milioni, in significativo aumento (+ 55%) rispetto al primo semestre 2009 grazie alla ripresa dei volumi scambiati e al rafforzamento del sales team completato a fine 2009. In forte ripresa anche la distribuzione di titoli a reddito fisso, con ricavi semestrali per oltre $ 1 milione, derivanti soprattutto dal comparto titoli governativi europei. Nel periodo è proseguita l’attività di origination sui mercati primari per emittenti americani, con 10 operazioni di Debt Capital Markets e ricavi di circa $ 1,3 milioni. Le attività di Securitization hanno generato nel semestre ricavi per $ 1,2 milioni a titolo di advisory e administration fees; risultato positivo pur se la media degli asset sottostanti si è ridotta a $ 1,9 miliardi rispetto ai $ 2,3 miliardi del primo trimestre dell’anno. Sul versante dei costi, che segnano un livello pari a $ 6,1 milioni, si evidenzia un aumento del 23% rispetto al semestre di confronto; l’incremento origina essenzialmente dall’avvenuto rafforzamento dell’organico di front office. Il quadro di sintesi dei risultati economici prodotti dal perimetro Banca IMI al 30 giugno 2010 è proposto di seguito. Confermata la assoluta prevalenza dei proventi originati dalla casa madre rispetto alle singole controllate. BANCA IMI e controllate Giugno 2010 Giugno 2009 (milioni di euro) Unità di conto Società BANCA IMI (**) IMI Investments (**) IMI Finance IMI Capital IMI Securities Partecipazioni a PN Eur Usd Eur Usd Usd Risultato netto 319,1 (5,8) 3,4 0,0 0,4 Tasso di Risultato in cambio (*) euro 1,3330 1,3330 1,3330 Totale 319,1 (4,4) 3,4 0,0 0,3 (0,2) Share 100,28% -1,38% 1,07% 0,00% 0,09% -0,06% 318,2 Risultato in euro 285,8 0,6 6,3 0,0 1,5 Share 97,14% 0,19% 2,14% 0,00% 0,52% 0,01% 294,2 (*) La conversione dei bilanci espressi in divisa estera avviene al cambio medio di periodo (**) Il risultato è stato rettificato dei dividendi incassati dalle controllate Tra le partecipazioni figura anche la quota del 50% in EuroTLX SIM, società che gestisce l’omonimo mercato regolamentato ed il Sistema Multilaterale di Negoziazione EuroTLX. La missione aziendale è quella di offrire mercati di strumenti finanziari e servizi alle banche per meglio soddisfare le esigenze dell’investitore non professionale, creando così nuove opportunità di mercato secondario. La forma di gestione no-profit seguita sino all’esercizio 2009, e che conduceva al sostanziale pareggio di conto economico, è stata oggetto di revisione con la trasformazione, a far data dal 1 gennaio 2010, in Società d’Intermediazione Mobiliare e la modifica dell’approccio di gestione verso quella classica imprenditoriale. Il dispiegarsi del nuovo piano industriale, connotato da espansione della base di clientela servita, ha risentito di una ripresa nei volumi trattati ancora fragile, determinando proventi commissionali inferiori alle aspettative. Il semestre chiude pertanto con una perdita netta di circa 0,4 milioni. Nel quadro strategico di sviluppo del “Retail Hub” Banca IMI ha acquistato in data 2 luglio una quota del 49% nella Epsilon SGR, società di gestione del risparmio già appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. L’operazione, per i cui dettagli si rinvia alla sezione “Eventi successivi” delle note illustrative, segna l’inizio di un’importante partnership con Eurizon Capital per lo sviluppo di nuovi prodotti di investimento mettendo a fattor comune le reciproche competenze di capital markets e wealth management. 37 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le restanti partecipazioni in società consortili originate dal Gruppo Intesa Sanpaolo hanno valenza strategica e consentono a Banca IMI l’accesso ai servizi IT, di post trading, di consulenza tributaria e societaria. Tra le attività disponibili per la vendita di natura strategica figurano, tra l’altro, i seguenti titoli a carattere partecipativo: (milioni di euro) % Possesso Investimenti di capitale AFS Investimento originale 1,09 1,39 0,01 5,20 LCH.Clearnet Group Ltd SIA - SSB Chicago Mercantile Exchange Pro.MAC Totale Valore di bilancio Rivalutazione 0,6 0,9 0,0 0,3 4,6 4,1 0,4 0,0 5,2 5,0 0,4 0,3 1,8 9,1 10,9 Per tali interessenze viene perseguita la strategia di massimizzazione del valore economico e della liquidità della Banca. E’ in tal senso che a fine luglio è stata accettata la proposta di acquisto di azioni Pro.MAC. formulata da Borsa Italiana, il cui perfezionamento – ad un prezzo in linea con il valore di carico – è previsto avvenire entro il terzo trimestre. La dotazione patrimoniale Il patrimonio netto di Banca IMI e del Gruppo a fine periodo risultano rispettivamente pari a 2,8 e 2,9 miliardi. La movimentazione intervenuta dal 31 dicembre 2008 per la casa madre è la seguente: BANCA IMI S.p.A. Evoluzione del patrimonio netto contabile (In milioni di Euro) Capitale sociale Patrimonio netto al 31 dicembre 2008 Sovrapprezzo azioni 662,4 131,3 Riparto utili esercizio precedente Riserve e utili da ripartire 688,4 12,6 160,9 Adeguamento FV partecipazioni AFS Aumento di capitale da conferimento Riserve di Fair Value Utile 293,4 1.788,1 (293,4) (132,5) (1,3) 300,0 Totale patrimonio netto (1,3) 450,0 750,0 Cessione LCH.Group e CME (2,3) (2,3) Adeguamento FV titoli di debito AFS 29,2 29,2 Risultato del periodo Patrimonio netto al 31 dicembre 2009 962,4 581,3 Riparto utile d'esercizio 849,3 38,2 56,2 Adeguamento FV portafoglio AFS 508,6 508,6 2.939,8 (508,6) (452,4) (66,8) Risultato del periodo Patrimonio netto al 30 giugno 2010 508,6 962,4 581,3 38 905,5 (28,6) (66,8) 350,4 350,4 350,4 2.771,0 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 La voce “Riserve e utili da ripartire” include l’importo di 180 milioni a presidio delle negoziazioni su titoli azionari Intesa Sanpaolo. Tale riserva, approvata dall’Assemblea degli Azionisti di Banca IMI del 8 ottobre 2009, ha validità per un periodo di 18 mesi e per un numero massimo di 50 milioni di azioni. Obiettivo del Programma di acquisto è quello di fronteggiare esigenze di copertura dei rischi finanziari derivanti dalla normale operatività della Banca e di rispondere ad eventuali esigenze operative di natura tecnica che richiedano l’intervento del conto di proprietà, in presenza di limitate o nulle posizioni di rischio. Le modalità operative sono definite e aggiornate in condivisione con le funzioni Audit e Compliance di Intesa Sanpaolo, un apposito protocollo che disciplina gli acquisti dei titoli identificando le unità autorizzate, i process owner e le modalità operative da seguire. La movimentazione intervenuta nel periodo è la seguente: Movimentazione azioni Intesa Sanpaolo - attività di trading RIMANENZE INIZIALI Quantità (n.ro azioni) Titoli Azioni ordinarie Azioni di risparmio ACQUISTI Controvalore (in euro) Quantità (n.ro azioni) VENDITE Controvalore (in euro) Quantità (n.ro azioni) RIMANENZE FINALI VALUTAZIONI Controvalore (in euro) Controvalore (in euro) Quantità (n.ro azioni) Controvalore (in euro) 681.185 2.145.733 5.853.974 15.871.845 6.299.811 15.753.322 -59.726 235.348 514.235 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Di seguito il prospetto di movimentazione del patrimonio netto del Gruppo: Consolidato BANCA IMI Evoluzione del patrimonio netto contabile (In milioni di Euro) Capitale sociale Patrimonio netto al 31 dicembre 2008 Sovrapprezzo azioni 662,4 131,3 Riparto utili esercizio precedente Aumento di capitale da conferimento Riserve e utili da ripartire 781,0 Riserve di Fair Value 11,4 175,6 300,0 (308,1) (132,5) 750,0 25,6 (2,2) (2,2) Risultato del periodo 962,4 581,3 Riparto utile d'esercizio 954,4 37,0 64,9 Adeguamento FV portafoglio AFS 517,3 517,3 517,3 3.052,4 (517,3) (452,4) (66,9) Conversione bilanci in valuta e altre variazioni (66,9) 13,0 13,0 Risultato del periodo Patrimonio netto al 30 giugno 2010 1.894,2 25,6 Conversione bilanci in valuta e altre variazioni 962,4 581,3 39 Totale patrimonio netto 308,1 450,0 Adeguamento FV titoli di debito AFS Patrimonio netto al 31 dicembre 2009 Utile 1.032,3 (29,9) 318,2 318,2 318,2 2.864,3 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Il livello di patrimonializzazione della Banca evidenzia al 30 giugno 2010 un coefficiente complessivo pari all’11,4%, indicatore tornato a doppie cifre dopo la temporanea riduzione segnata nel 1QT2010. La determinazione del coefficiente avviene in coerenza con la contribuzione di IMI al bilancio consolidato del Gruppo Intesa Sanpaolo, ponderando quindi le attività di rischio al coefficiente standard dell’8% e senza tenere conto della riduzione di un quarto dei requisiti prudenziali prevista per le banche appartenenti a Gruppi bancari. BANCA IMI S.p.A. Patrimonio di vigilanza e coefficienti di solvibilità PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI DI SOLVIBILITA' (In milioni di Euro) 30/06/2010 31/03/2010 31/12/2009 30/09/2009 30/06/2009 Patrimonio di vigilanza Patrimonio di base (tier 1) 2.323,9 2.242,8 2.241,3 2.300,8 0,0 11,4 17,3 185,5 188,8 2.323,9 2.254,2 2.258,6 2.486,3 1.920,2 1.079,2 1.120,9 1.045,6 984,5 408,5 259,9 392,3 337,2 261,9 248,8 Rischi di mercato: rischio di concentrazione 2,1 26,8 56,8 0,0 6,0 Rischi di mercato: rischio posizione OICVM (*) 7,5 51,4 22,0 10,9 10,1 Rischi di mercato: modello interno 98,7 68,9 65,8 74,4 92,8 Rischi di mercato: altri 45,9 78,3 89,8 169,1 100,8 Patrimonio supplementare (tier 2) Patrimonio totale 1.731,4 Requisiti prudenziali Rischi di credito e controparte Rischi di mercato: rischio specifico titoli di debito Rischi operativi 142,8 142,8 142,8 114,5 114,5 Riduzione 25% banche Gruppo (409,0) (470,3) (440,0) (403,8) (245,4) Totale requisiti prudenziali 1.227,1 1.411,1 1.320,0 1.211,5 736,1 Attività di rischio ponderate 20.369,9 23.424,3 21.912,0 20.110,9 12.219,3 Patrimonio di base/ Totale attività di rischio ponderate 11,41% 9,57% 10,23% 11,44% 14,17% Patrimonio totale/ Totale attività di rischio ponderate 11,41% 9,62% 10,31% 12,36% 15,71% Eccedenza patrimoniale 1.096,8 843,1 938,6 1.274,8 1.184,1 Coefficienti di solvibilità (*) Requisito standard L’incremento nel Tier Total Ratio risiede sia nella dinamica registrata dal capitale regolamentare che nella riduzione dei requisiti prudenziali. Con riferimento al primo aggregato, questo include la quota del risultato semestrale - circa 110 milioni, come più avanti dettagliato – non destinata a dividendi. L’apporto al Tier 1 non risulta peraltro integrale per l’effetto dei filtri prudenziali di circa 25 milioni relativi agli effetti economici del semestre riconducibili alla “fair value option” su emissioni obbligazionarie e alle imposte anticipate iscritte a valere sull’affrancamento fiscale del goodwill. Il Tier 2, il cui valore risulta completamente azzerato al 30 giugno 2010, riflette gli effetti di neutralizzazione ai fini della vigilanza prudenziale delle valutazioni nel portafoglio AFS. A seguito del provvedimento della Banca d’Italia del 18 maggio u.s., contemplante la possibilità di neutralizzare gli effetti valutativi dei titoli di debito, limitatamente a quelli emessi da Amministrazioni Centrali di Paesi dell’Unione Europea, Intesa Sanpaolo ha comunicato all’Organo di Vigilanza l’esercizio dell’opzione stessa con riferimento all’intero Gruppo bancario. Conseguentemente il patrimonio di vigilanza di Banca IMI non risulta più influenzato, a partire da questa relazione semestrale, dai plus- e minusvalori registrati nel “other comprehensive income” sugli investimenti della specie (circa 4,9 miliardi di titoli di Stato italiani, con minusvalenze al netto dell’effetto fiscale di circa 67 milioni al 30 giugno 2010). 40 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 I requisiti patrimoniali complessivi assistono ad una riduzione di circa 200 milioni rispetto al 1QT2010, prevalentemente concentrata nei profili di natura “creditizia” (rischio di credito, rischio di controparte, rischio emittente per titoli di debito); rientrato anche l’assorbimento di natura transitoria per requisito standard su OICVM rilevato al 31 marzo. I modelli interni vedono incrementare nel trimestre di circa 30 milioni il requisito richiesto a seguito della loro estensione al profilo di rischio “commodities”, in precedenza allocato tra i “rischi di mercato: altri”, che riducono così in misura corrispondente la propria incidenza. Con provvedimento della Banca d’Italia del 10 maggio 2010 n.ro 365279, Banca IMI è stata autorizzata ad utilizzare, a partire dalla segnalazione riferita al 30 giugno 2010, il modello interno sui rischi di mercato per il rischio di posizione in merci. L’utilizzo dei parametri gestionali di monitoraggio dei rischi finanziari a questo ultimo profilo si aggiunge al perimetro già validato negli anni precedenti di rischio specifico e generico per i titoli di capitale e rischio generico dei titoli di debito. Alla data di questa relazione proseguono con profitto le attività per il riconoscimento ai fini regolamentari di metodologie interne di misurazione del rischio di credito (FIRB), di controparte (EPE) e specifico per titoli di debito. Lo sviluppo organizzativo e le risorse umane (ii) l’implementazione dell’operatività di loan trading sul mercato secondario; (iii) il client clearing sul circuito SwapClear per estendere anche ai derivati OTC il servizio già attivo per i derivati listed; (iv) lo sviluppo del commodities trading. Il modello operativo di Banca IMI si fonda sull’ampio ricorso a servizi specializzati erogati in outsourcing dalle Direzioni di Intesa Sanpaolo o Società da questa controllate. Con particolare riferimento ai sistemi informativi, la gestione applicativa e lo sviluppo di nuovi software è affidata alla Direzione Sistemi Informativi, oggi inquadrata nella società consortile Intesa Sanpaolo Group Services. Di grande portata è sicuramente la predisposizione della nuova piattaforma IT a supporto della finanza strutturata. Chiave di volta del piano di espansione di questo segmento di attività, il progetto ha come obiettivo l’attivazione nel sistema informativo delle applicazioni Loan Origination, Loan Coordinator e Loan IQ di MiSys, in sostituzione delle attuali procedure oltre che degli strumenti di office automation ad uso utente. Le tempistiche progettuali sono sfidanti, con primi rilasci già dal mese di settembre 2010 ed il completamento delle attività entro l’anno. Il semestre ha visto l’attivazione di un ampio ventaglio di iniziative, e di un corrispondente più elevato capital budget, sia per il rafforzamento delle piattaforme di business, che di ottimizzazione dei processi operativi di post trading ed esecuzione (progetto BPR – Business Process Reegineering), che di nuovi prodotti. Tra le tante si menzionano (i) il progetto tesoreria, che ha supportato la definizione della liquidity policy di Banca IMI; Al 30 giugno 2010 i dipendenti a libro unico di Banca IMI erano rappresentati da n. 702 unità (683 al 31 dicembre 2009), di cui n. 78 dirigenti (81), n. 310 quadri direttivi (297) e n. 314 appartenenti alle restanti categorie professionali (305). 41 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le risorse addette, che includono anche il personale distaccato integralmente, sono di seguito riepilogate. Organici effettivi 30/06/2010 Dipendenti a libro Distaccati da altre società ed espatriati Distaccati presso altre società ed espatriati Totale risorse dedicate 31/12/2009 30/06/2009 variazioni assolute su 12 2009 su 06 2009 702 683 537 19 3 6 1 (3) 2 (7) (17) (9) 10 2 26 169 698 672 529 165 di cui: presso sedi italiane 649 626 497 23 152 di cui: presso filiali estere 49 46 32 3 17 A queste si aggiungono i 41 dipendenti della IMI Securities (39 al 31 dicembre 2009). I rapporti con le imprese del Gruppo e le parti correlate Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategica La Banca ha deliberato di includere nel perimetro dei “dirigenti con responsabilità strategiche”, ai sensi dello IAS 24 (di seguito “esponenti”), i Consiglieri di Amministrazione, i Sindaci, il Direttore Generale, i responsabili delle strutture di business (questi ultimi aventi responsabilità funzionale per le controllate estere) ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. Di seguito sono riportati i principali benefici riconosciuti da Banca IMI agli esponenti per il primo semestre 2010 (dati in milioni di euro). Benefici a breve termine 1,5 Benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro 0,1 Altri benefici a lungo termine Indennità per la cessazione del rapporto di lavoro Pagamento in azioni Totale 1,6 Informazioni su transazioni con parti correlate Nell’ambito del processo di consolidamento dei meccanismi di Corporate Governance, il Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo del 15 maggio 2007 ha approvato il Regolamento per la gestione delle operazioni con le parti correlate di gruppo. Tale Regolamento è stato pubblicato dalla Capogruppo con Ordine di Servizio n° 18/2007 e successivamente recepito da Banca IMI. Il regolamento prevede specifici principi guida, in particolare: • la verifica da parte delle Unità di Capogruppo e delle Società Controllate che il rapporto di nuova costituzione riguardi una "parte correlata della Capogruppo", identificata da apposito elenco aggiornato su base mensile; 42 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione • • Giugno 2010 che l’Ente proponente predisponga specifica istruttoria al fine di assicurare il riscontro degli elementi di contenuto richiesti dal Regolamento e acquisire agli atti completa documentazione degli adempimenti posti in essere; che la competenza per deliberare le operazioni con parti correlate sia stabilita, tenendo conto delle caratteristiche delle singole operazioni proposte, secondo le soglie di significatività stabilite nel Regolamento. I rapporti patrimoniali ed economici intrattenuti con coloro che vengono definiti soggetti "correlati", secondo quanto indicato dalla Consob nella Raccomandazione del 20 febbraio 1997 n. 97001574 e del 27 febbraio 1998 n. 98015375, si riferiscono essenzialmente alla normale operatività di intermediazione finanziaria o di servizi di investimento. Tali rapporti, ove presenti, e valutati anche sotto il profilo del potenziale conflitto d'interesse, sono regolati a normali condizioni di mercato. Si precisa inoltre che nel periodo e negli esercizi precedenti non sono state registrate perdite su esposizioni per cassa e per firma con parti correlate. Di seguito sono proposte tabelle di sintesi dei rapporti patrimoniali ed economici con le imprese del Gruppo Intesa Sanpaolo, intendendosi come tali quelle appartenenti al gruppo creditizio come definito dal D.Lgs. n. 385 del 1° settembre 1993. I saldi patrimoniali di fine periodo sono qui riepilogati: GRUPPO IMI Rapporti patrimoniali con imprese del Gruppo (milioni di euro) Capogruppo Voci Controllate da Intesa Sanpaolo 45.824,8 18.647,7 1.834,0 12.912,8 173.504,9 1.920,4 Crediti verso banche e clientela Debiti verso banche e clientela Attività finanziarie - titoli di debito Passività finanziarie - titoli Derivati finanziari (nozionali) Derivati di credito (nozionali) 99,1 2.084,9 518,1 99.490,0 111,2 I rapporti con la Controllante sono legati essenzialmente all’operatività finanziaria, come dettagliato nella seguente tabella: GRUPPO IMI Rapporti con Intesa Sanpaolo al 30 giugno 2010 (milioni di euro) Attività Conti correnti Depositi attivi Pronti contro termine e prestito titoli Fatturazioni attive e altri crediti Titoli a reddito fisso Totale attività Importo 210,4 41.545,2 4.030,2 39,0 1.834,0 Passività Conti correnti Finanziamenti passivi e depositi Pronti contro termine Fatturazioni passive e altri debiti Obbligazioni e subordinati 47.658,8 Totale passività 43 Importo 779,2 9.720,1 8.055,6 92,8 12.912,8 31.560,5 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 I rapporti reddituali intercorsi nell’esercizio sono di seguito sintetizzati: GRUPPO IMI Rapporti economici con imprese del Gruppo "Intesa Sanpaolo" (milioni di euro) Voci Capogruppo 433,9 4,9 (78,2) (48,7) (4,9) Interessi attivi Commissioni attive Interessi passivi Commissioni passive Spese amministrative e recuperi Controllate da Intesa Sanpaolo 3,7 6,2 (2,0) (26,5) (53,2) Principali rischi ed incertezze operativa in un futuro prevedibile e che, di conseguenza, il bilancio semestrale è stato predisposto in questa prospettiva di continuità. Precisano inoltre di non avere rilevato nella struttura patrimoniale e finanziaria e nell’andamento operativo sintomi che possano indurre incertezze sul punto della continuità aziendale. Le informazioni sui rischi e sulle incertezze ai quali il Gruppo IMI è esposto sono dettagliatamente riportate nella presente Relazione intermedia sulla gestione e nelle Note illustrative. Più in particolare, i rischi connessi all’andamento dell’economia mondiale e dei mercati finanziari sono esposti nella parte introduttiva della Relazione intermedia sulla gestione, all’interno del capitolo sul quadro macroeconomico ed i mercati finanziari. Anche in sede di predisposizione della Relazione semestrale sono state effettuate indagini mirate all’accertamento di eventuali perdite di valore di partecipazioni, titoli disponibili per la vendita ed avviamenti, attraverso analisi che prevedono la verifica della presenza di indicatori di impairment e la determinazione dell’eventuale svalutazione. Le informazioni sui rischi finanziari e sui rischi operativi sono dettagliatamente riportate nella parte E delle Note illustrative. Della stabilità patrimoniale si è data informativa nella parte F delle Note illustrative. Da dette analisi non sono emersi elementi di criticità; con particolare riferimento all’avviamento risulta confermata la stima del valore recuperabile determinata in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2009. Quanto al presupposto della continuità aziendale, gli Amministratori di Banca IMI hanno la ragionevole aspettativa che la società continuerà la propria esistenza 44 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Relazione intermedia sulla gestione Giugno 2010 Le prospettive per l’esercizio 2010 dei tassi a medio e lungo termine, non escludendo peraltro nuove tensioni sugli spread creditizi. Il 2010 si preannuncia anno di ripresa economica indotta dall’orientamento espansivo delle politiche fiscali e monetarie, associata però ad un aumento della disoccupazione, ad un persistente eccesso di capacità produttiva e a prevalenti pressioni disinflazionistiche. Il prodotto interno lordo crescerà con relativo vigore soltanto nei paesi emergenti extraeuropei, esportatori di materie prime e negli Stati Uniti. Le aspettative di ripresa dell’Eurozona - di entità minima e tra loro molto diversificata - prevedono in Italia un incremento del PIL nell’ordine dell’1%, stimolato dapprima dall’andamento favorevole della domanda estera e dal ciclo delle scorte, poi dal consolidarsi della domanda interna. Le aspettative circa il tono della politica monetaria e l’andamento dei rendimenti di mercato comportano che il quadro di tassi e margini di redditività ai minimi possa perdurare per gran parte del 2010. Prevedibile il progressivo recupero degli impieghi, in coerenza con il quadro di ripresa dell’attività economica; il costo del credito potrà peraltro giocare un ruolo significativo sulla redditività bancaria. In tale contesto le previsioni sui margini economici di Banca IMI sono di relativa stabilità grazie alla continua ricerca di diversificazione delle fonti dei ricavi per fronteggiare fenomeni di ciclicità. È probabile che le condizioni di liquidità sul mercato dell’euro siano mantenute estremamente accomodanti per tutto il 2010: rialzi dei tassi ufficiali da parte della BCE appaiono al momento altamente improbabili. Abbondante liquidità, bassa crescita e inflazione contenuta favoriranno la stabilità É opinione di questo Consiglio che l’ulteriore rafforzamento nella disciplina di gestione degli attivi e dei rischi possa promuovere una crescita sostenibile in tutti i settori nei quali opera la Banca. Milano, 26 agosto 2010 Il Consiglio di Amministrazione 45 Consiglio di Amministrazione del 26 agosto 2010 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi Prospetti di bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI S.p.A. 46 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato (migliaia di euro) Voci dell'attivo 10. 30.06.2010 Cassa e disponibilità liquide 31.12.2009 variazioni assolute % 2 5 (3) -60,0 73.160.722 55.025.303 18.135.419 33,0 - - - 4.997.939 3.836.377 1.161.562 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - 60. Crediti verso banche 59.293.993 48.504.365 10.789.628 22,2 70. Crediti verso clientela 10.509.714 8.884.866 1.624.848 18,3 80. Derivati di copertura 977.278 886.675 90.603 10,2 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 100. Partecipazioni 110. Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 120. Attività materiali 130. Attività immateriali 30,3 - - - 2.337 2.529 (192) - - - 1.076 1.254 (178) -14,2 194.318 194.342 (24) -0,0 -7,6 di cui: - avviamento 194.070 194.070 - - 140. Attività fiscali 222.612 153.577 69.035 45,0 a) correnti 109.462 116.351 (6.889) -5,9 b) anticipate 113.150 37.226 75.924 150. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160. Altre attività Totale dell'attivo 47 - - - 530.023 265.149 264.874 99,9 149.890.014 117.754.442 32.135.572 27,3 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Stato Patrimoniale consolidato (migliaia di euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 30.06.2010 31.12.2009 variazioni assolute % 23,1 10. Debiti verso banche 31.523.381 25.601.530 5.921.851 20. Debiti verso clientela 12.798.232 4.558.919 8.239.313 30. Titoli in circolazione 40.144.048 35.694.070 4.449.978 40. Passività finanziarie di negoziazione 59.781.402 44.408.240 15.373.162 12,5 34,6 50. Passività finanziarie valutate al fair value 1.736.597 3.224.429 (1.487.832) -46,1 524.514 668.861 (144.347) -21,6 60. Derivati di copertura 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) - - - 80. Passività fiscali 209.208 341.294 (132.086) -38,7 a) correnti 204.094 324.197 (120.103) -37,0 b) differite 5.114 17.097 (11.983) -70,1 - - - 287.183 180.493 106.690 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve tecniche 140. Riserve da valutazione 150. Azioni rimborsabili 160. Strumenti di capitale 59,1 8.937 8.900 37 0,4 12.213 15.249 (3.036) -19,9 12 12 - - 12.201 15.237 (3.036) -19,9 - - - (29.915) 37.024 (66.939) - - - - - - 1.032.249 954.380 77.869 8,2 180. Sovrapprezzi di emissione 581.260 581.260 - - 190. Capitale 962.464 962.464 - - - - - 170. Riserve 200. Azioni proprie (-) 210. Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 220. Utile (perdita) d'esercizio Totale del passivo e del patrimonio netto 48 - - - 318.241 517.329 (199.088) -38,5 149.890.014 117.754.442 32.135.572 27,3 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Conto Economico Consolidato (migliaia di euro) 30.06.2010 variazioni 30.06.2009 assolute 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati % 979.747 1.031.720 (51.973) -5,0 (752.579) (781.109) (28.530) -3,7 30. Margine di interesse 227.168 250.611 (23.443) -9,4 40. Commissioni attive 200.896 181.377 19.519 10,8 50. Commissioni passive (96.347) (75.011) 21.336 28,4 60. Commissioni nette 104.549 106.366 (1.817) -1,7 70. Dividendi e proventi simili 166.907 206.218 (39.311) -19,1 -47,5 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 93.447 177.882 (84.435) 90. Risultato netto dell'attività di copertura (2.450) 2.626 (5.076) 100. Utile / perdita da cessione o riacquisto di: 30.461 28.830 1.631 a) crediti 2.106 - 2.106 b) attività finanziarie disponibili per la vendita 23.311 31.025 (7.714) - - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 5.044 (2.195) 5,7 -24,9 7.239 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (13.733) -190.929 (177.196) -92,8 120. Margine di intermediazione 606.349 581.604 24.745 4,3 130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: (12.215) (3.278) 8.937 1.622 (20.703) a) crediti (19.081) b) attività finanziarie disponibili per la vendita - - c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - 6.866 (4.900) d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 578.326 15.808 - - - 160. Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa 180. Spese amministrative: 11.766 594.134 150. Premi netti 170. Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa - - - - 594.134 578.326 15.808 2,7 (151.890) (129.306) 22.584 17,5 a) spese per il personale (61.721) (50.390) 11.331 b) altre spese amministrative (90.169) (78.916) 11.253 190. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 200. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali 210. Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220. Altri oneri/proventi di gestione 230. Costi operativi 240. Utili (Perdite) delle partecipazioni 22,5 14,3 (1.000) (1.000) - - (246) (276) (30) -10,9 6,1 (52) (49) 3 (550) 2.414 (2.964) (153.738) (128.217) 25.521 (195) - 195 250. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali - - - 260. Rettifiche di valore dell'avviamento - - - 270. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 2,7 19,9 - - - 440.201 450.109 (9.908) -2,2 (121.960) (155.873) (33.913) -21,8 318.241 294.236 24.005 8,2 - - - 318.241 294.236 24.005 - - - 318.241 294.236 24.005 Utile base per azione (basic EPS) - euro 0,331 0,444 Utile diluito per azione (diluted EPS) - euro 0,331 0,444 280. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 290. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 300. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 310. Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 320. Utile (perdita) d'esercizio 330. Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi 340. Utile (perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo 49 8,2 8,2 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA CONSOLIDATA (m ig liaia d i eu r o ) 30.06.2010 10. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO Alt r e co m p o n en t i r ed d it u ali (al n et t o d elle im p o st e) 20. At t ivit à f in an ziar ie d isp o n ib ili p er la ven d it a 30. At t ivit à m at er iali 40. At t ivit à im m at er iali 50. Co p er t u r a d i in vest im en t i est er i 60. Co p er t u r a d ei f lu ssi f in an ziar i 70. Dif f er en ze d i cam b io 80. At t ivit à n o n co r r en t i in via d i d ism issio n e 90. Ut ili (Per d it e) at t u ar iali su p ian i a b en ef ici d ef in it i Qu o t a d elle r iser ve d a valu t azio n e d elle p ar t ecip azio n i valu t at e a 100. p at r im o n io n et t o 30.06.2009 var iazio n i asso lu t e % 8,2 318.241 294.236 24.005 (66.939) 12.548 - 37.564 (481) - (104.503) 13.029 - - - 110. To t ale alt r e co m p o n en t i r ed d it u ali al n et t o d elle im p o st e (54.391) 37.083 (91.474) 120. REDDITIVITA' COMPLESSIVA (Vo ce 10 + 110) 263.850 331.319 (67.469) 130. Red d it ivit à co n so lid at a co m p lessiva d i p er t in en za d i t er zi 140. Red d it ivit à co n so lid at a co m p lessiva d i p er t in en za d ella Cap o g r u p p o 50 - - - 263.850 331.319 (67.469) -20,4 Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate Prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2009 (migliaia di euro) Sovrapprezzi di emissione di utili 662.464 131.260 781.022 - - - 175.587 - Capitale azioni ordinarie PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2008 Riserve altre Riserve da valutazione Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 11.413 308.080 1.894.239 ALLOCAZIONE RISULTATO ESERCIZIO PRECEDENTE Riserve (175.587) - (132.493) -132.493 37.564 294.236 331.319 48.977 294.236 2.093.065 Dividendi e altre destinazioni VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Variazioni di riserve - Redditività complessiva esercizio 2009 (481) PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2009 662.464 131.260 956.128 - - 0 BANCA IMI e controllate Pr osp e t t o d e lle v ar iazion i d e lle v oci d i p at r im on io n e t t o con solid at o al 3 0 g iug n o 2 0 1 0 (m ig liaia d i eu r o ) azio n i o r d in ar ie So vr ap p r ezzi di em issio n e d i u t ili alt r e Riser ve da valu t azio n e Ut ile (Per d it a) di eser cizio Pat r im o n io n et t o 962.464 581.260 954.380 - 37.024 517.329 3.052.457 Cap it ale PATRIMONIO NETTO AL 31.12.2009 Riser ve ALLOCAZIONE RISULTATO PRECEDENTE Riser v e 64.971 (64.971) Div id en d i e alt r e d est in azio n i (452.358) (452.358) (66.939) 318.241 263.850 (29.915) 318.241 2.864.299 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Var iazio n i d i r iser ve e d if f er en ze cam b io 350 Red d it iv it à co m p lessiva eser cizio 2010 PATRIMONIO NETTO AL 30.06.2010 350 12.548 962.464 581.260 1.032.249 51 - Bilancio consolidato semestrale abbreviato - schemi BANCA IMI e controllate RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (migliaia di euro) 30.06.2010 30.06.2009 334.416 318.241 487.017 294.236 89.330 12.215 298 21.522 121.960 39.172 3.278 325 1.000 155.873 (229.150) (6.867) (32.208.827) (18.224.749) (1.161.562) (283.758) (10.505.870) (1.624.848) (408.040) (24.750.351) (5.734.460) (3.767.806) 2.512 (17.045.672) 2.468.765 (673.690) 32.326.766 (1.862.182) 7.784.033 8.239.313 4.449.978 15.373.162 (1.487.832) (169.706) 24.395.827 709.943 4.633.539 2.589.453 16.155.339 26.453 (6.888) 287.988 452.355 132.493 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione - risultato di esercizio (+/-) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività valutate al fair value (-/+) - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) - premi netti non incassati (-) - altri proventi/oneri assicurativi non incassati (-/+) - imposte e tasse non liquidate (+) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (-/+) - altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e di rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di società controllate e di rami d’azienda Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento - - - - - - C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissione/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità (452.358) (132.493) Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista (452.358) (132.493) LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO -3 - RICONCILIAZIONE Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi 5 -3 - 5 - 2 5 CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO LEGENDA: (+) generata (–) assorbita 52 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato di Banca IMI 53 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili Parte A – Politiche contabili A.1 - PARTE GENERALE SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI Il bilancio consolidato di Banca IMI è redatto a seguito delle modifiche introdotte dal D. Lgs. 3 novembre 2008 n.ro 173 all’art. 123-bis del Testo Unico della Finanza; tale Decreto ha ampliato la nozione di valore mobiliare a tutti gli strumenti finanziari emessi e negoziati, o negoziabili, in mercati regolamentati. Il novellato articolo si estende pertanto non più alle sole azioni ma anche agli strumenti di debito, ai covered warrants, ai certificates. La pubblicazione avviene in conformità dell’art. 154-ter c. 1 del citato Testo Unico. L’immediata conseguenza è che Banca IMI – ancorché non Capogruppo di Gruppo bancario - non risulterebbe più potersi avvalere dell’esenzione alla predisposizione del consolidato prevista dalla normativa nazionale prevista agli artt. 24 e 25 del D. Lgs. 87/92. In ossequio ai principi contabili di riferimento non sussistono inoltre deroghe di tipo quantitativo – presenti per contro nella normativa nazionale – che consentano di derogare all’obbligo previsto dagli IAS/IFRS e che vertono (i) sulla detenzione di partecipazioni di controllo e (ii) sulla quotazione di strumenti finanziari o (iii) presentazione di prospetti di quotazione di strumenti finanziari presso un mercato regolamentato. La redazione del bilancio consolidato è avvenuta in applicazione del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, secondo i principi contabili IAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2010 è redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazionale IAS 34, con specifico riferimento alle modalità di presentazione dell’informativa finanziaria, integrato dalle altre norme legislative e regolamentari in materia. Nella predisposizione del bilancio consolidato sono stati applicati i principi IAS/IFRS omologati ed in vigore al 30 giugno 2010 (inclusi i documenti interpretativi denominati SIC e IFRIC); tali principi sono quelli utilizzati per la predisposizione dei dati comparativi e dei saldi di apertura al 1° gennaio 2010. Al fine di garantire coerenza con le informazioni utilizzate nei bilanci consolidati del Gruppo Intesa Sanpaolo, i dati patrimoniali ed economici delle partecipate sono acquisiti dai reporting packages a tale scopo predisposti. Detti reporting packages sono redatti sulla base dei principi contabili del Gruppo Intesa Sanpaolo, omogenei con i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Non vi sono pertanto effetti sul patrimonio netto e sull’utile consolidati di Banca IMI e partecipate derivanti dall’applicazione di diversi principi contabili. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2010 è stato sottoposto a revisione contabile limitata da parte della Reconta Ernst & Young S.p.A. 54 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili SEZIONE 2 - PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative ed è inoltre corredato da una Relazione sull’andamento della gestione, sui risultati economici conseguiti e sulla situazione patrimoniale e finanziaria di Banca IMI e controllate. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D. Lgs. n. 38/2005, il bilancio è redatto utilizzando l’Euro quale moneta di conto. Gli importi dei Prospetti contabili e delle Note illustrative sono espressi in migliaia di Euro; quelli indicati nella Relazione sulla gestione, qualora non diversamente specificato, in milioni di Euro. Il bilancio è redatto con l’applicazione dei principi generali previsti dallo IAS 1 e degli specifici principi contabili omologati dalla Commissione europea e illustrati nella Parte A.2 delle presenti Note illustrative, nonché in aderenza con le assunzioni generali previste dal Quadro Sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio elaborato dallo IASB. Non sono state effettuate deroghe all’applicazione dei principi contabili IAS/IFRS. Nella Relazione sulla gestione e nelle Note illustrative sono fornite le informazioni richieste dai principi contabili internazionali, dalle Leggi, dalla Banca d’Italia e dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Consob, oltre ad altre informazioni non obbligatorie ma ritenute ugualmente necessarie per dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione consolidata. SEZIONE 3 - AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO Area di consolidamento Il bilancio consolidato include Banca IMI e le società da questa direttamente o indirettamente controllate. Sono considerate controllate le imprese nelle quali Banca IMI, direttamente o indirettamente, possiede più della metà dei diritti di voto o quando, pur con una quota di diritti di voto inferiore, ha il potere di nominare la maggioranza degli amministratori della partecipata o di determinare le politiche finanziarie ed operative della stessa. Nella valutazione dei diritti di voto si tiene conto anche dei diritti “potenziali” che siano correntemente esercitabili o convertibili in diritti di voto effettivi in qualsiasi momento. Sono considerate controllate congiuntamente le imprese nelle quali i diritti di voto ed il controllo dell’attività economica della partecipata sono condivisi in modo paritetico da Banca IMI, direttamente o indirettamente, e da un altro soggetto. Sono considerate collegate, cioè sottoposte ad influenza notevole, le imprese nelle quali Banca IMI, direttamente o indirettamente, possiede almeno il 20% dei diritti di voto (ivi inclusi i diritti di voto “potenziali” come sopra definiti) o nelle quali – pur con una quota di diritti di voto inferiore – ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali in virtù di particolari legami giuridici, quali la partecipazione a patti di sindacato. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2009 e al 1° gennaio 2009 non si sono verificate modifiche nell’area di consolidamento. Nel prospetto che segue sono indicate le partecipazioni incluse nell’area di consolidamento integrale del bilancio consolidato al 30 giugno 2010. 55 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili Partecipazioni in società controllate in via esclusiva Denominazione Sede Tipo rapporto (a) Rapporto di partecipazione Impresa partecipante quota % Disponib. voti % (b) A. PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO Controllante Banca IMI S.p.A. Milano Capitale sociale Euro 962.464.000 suddiviso in azioni senza valore nominale espresso A. 1 Consolidate integralmente IMI Investments S.A. Lussemburgo (1) Banca IMI 100% 100% Lussemburgo (1) IMI Investments 100% 100% Delaware (1) IMI Investments 100% 100% New York (1) IMI Capital 99,99% 99,99% Capitale sociale USD 30.000.000 IMI Finance S.A. Capitale sociale Euro 100.000 IMI Capital Markets Capitale sociale USD 5.000 Banca IMI Securities Corp. Capitale sociale USD 44.500.000 (1) Maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria Metodi di consolidamento Consolidamento integrale Il consolidamento integrale consiste nell’acquisizione “linea per linea” degli aggregati di stato patrimoniale e di conto economico delle società controllate. Dopo l’attribuzione ai terzi, in voce propria, delle quote di loro pertinenza del patrimonio e del risultato economico, il valore della partecipazione viene annullato in contropartita al valore residuo del patrimonio della controllata. Le differenze risultanti da questa operazione, se positive, sono rilevate – dopo l’eventuale imputazione ad elementi dell’attivo o del passivo della controllata – nella voce Attività immateriali come avviamento o come altre attività intangibili. Le differenze negative sono imputate al conto economico. Le attività, passività, proventi ed oneri tra imprese consolidate vengono integralmente eliminati. Le acquisizioni di società sono contabilizzate secondo il “metodo dell’acquisto” previsto dall’IFRS 3, in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali dell’impresa acquisita vengono rilevate al fair value alla data di acquisizione. L’eventuale eccedenza del prezzo pagato rispetto ai suddetti fair value viene rilevata come avviamento o come altre attività immateriali; qualora il prezzo risulti inferiore, la differenza viene imputata al conto economico. Il “metodo dell’acquisto” viene applicato a partire dalla data dell’acquisizione, ossia dal momento in cui si ottiene effettivamente il controllo della società acquisita. Pertanto, i risultati economici di una controllata acquisita nel corso del periodo di riferimento sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data della sua acquisizione. Parimenti, i risultati economici di una controllata ceduta sono inclusi nel bilancio consolidato fino alla data in cui il controllo è cessato. Con periodicità annuale (od ogni volta che vi sia evidenza di perdita di valore) viene effettuato un test di verifica dell’adeguatezza del valore dell’avviamento. A tal fine viene identificata l’unità generatrice di flussi finanziari cui attribuire l’avviamento. L’ammontare dell’eventuale riduzione di valore è determinato sulla base della differenza tra il valore di iscrizione dell’avviamento ed il suo valore di recupero, se inferiore. Detto valore di recupero è pari al maggiore tra il fair value dell’unità generatrice di flussi finanziari, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso. Le conseguenti rettifiche di valore vengono rilevate a conto economico. La differenza tra il corrispettivo di cessione e il valore contabile alla data di dismissione (ivi incluse le differenze di cambio rilevate tempo per tempo nel patrimonio netto in sede di consolidamento) è rilevata nel conto economico. I bilanci di Banca IMI e delle altre società utilizzati per predisporre il bilancio consolidato fanno riferimento alla stessa data. Ove necessario i bilanci delle società consolidate redatti in base a criteri contabili diversi sono resi conformi ai principi consolidati. 56 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili Consolidamento con il metodo del patrimonio netto Sono consolidate con il metodo sintetico del patrimonio netto le imprese collegate e le imprese sottoposte a controllo congiunto. Per queste ultime, Banca IMI ha optato per l’utilizzo di tale metodo di consolidamento, in alternativa al consolidamento proporzionale, come consentito dallo IAS 31. Il metodo del patrimonio netto prevede l’iscrizione iniziale della partecipazione al costo ed il suo successivo adeguamento di valore sulla base della quota di pertinenza del patrimonio netto della partecipata. Le differenze tra il valore della partecipazione ed il patrimonio netto della partecipata di pertinenza sono incluse nel valore contabile della partecipata. Nella valorizzazione della quota di pertinenza non vengono considerati eventuali diritti di voto potenziali. La quota di pertinenza dei risultati d’esercizio della partecipata è rilevata in specifica voce del conto economico consolidato. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata nel conto economico. Per il consolidamento delle partecipazioni in società collegate sono stati utilizzati i bilanci (annuali o infrannuali) più recenti approvati dalle società. Conversione dei bilanci in moneta diversa dall’euro I bilanci delle imprese operanti in aree diverse dall’euro sono convertiti in euro applicando alle voci dell’attivo e del passivo patrimoniale i cambi correnti alla data di chiusura del semestre e alle voci di conto economico i cambi medi del semestre. Le differenze di cambio da conversione dei patrimoni netti delle partecipate vengono rilevate nella voce Riserve di utili. Tutte le differenze di cambio vengono riversate nel conto economico nell’esercizio in cui la partecipazione viene dismessa. SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Acquisto di partecipazione in Epsilon SGR In data 2 luglio 2010 Banca IMI ha acquistato il 49% del capitale di Epsilon SGR da Eurizon Capital, che ne detiene il 51%, per un controvalore di Euro 12.617.500. Contestualmente, Banca IMI e Eurizon Capital hanno definito le regole di governance e l’attività di Epsilon SGR. L’acquisizione si inquadra nel piano strategico di Retail Hub e consentirà a Banca IMI, tra l’altro, di rilasciare garanzie a valere su mandati di gestione, ampliando la gamma offerta agli investitori con prodotti di gestione assistiti da garanzie sul capitale e/o di rendimento minimo. Accettazione della proposta acquisto della partecipazione Pro.Mac. La Pro Mac S.p.A., società costituita nel 2006 con lo scopo di promuovere il MAC (Mercato Alternativo del Capitale) presso le Piccole e Medie Imprese italiane e presso gli investitori istituzionali, annovera azionisti di natura finanziaria (e tra questi Banca IMI) e istituzionali, tra i quali Borsa Italiana, Assonime, Assosim e Confindustria. La partecipazione detenuta da Banca IMI, pari al 5,2 % del capitale sociale della Pro Mac (corrispondente a 259.740 azioni del valore nominale di 1 euro ciascuna), presenta un valore di bilancio pari a 259,7 migliaia di Euro. In data 5 luglio 2010 Borsa Italiana ha fatto pervenire a tutti i Soci una proposta irrevocabile di acquisto delle azioni Pro Mac, sulla base di una valutazione provvisoria della Società per un corrispettivo in linea con il valore di libro. In data 26 luglio 2010 il Consiglio di Amministrazione di Banca IMI ha deliberato l’adesione alla suddetta proposta di acquisto. 57 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili Estinzione dell’operazione di autocartolarizzazione In data 4 luglio 2008 era stata perfezionata un’operazione di cartolarizzazione ex L.130/99 avente la finalità di rendere eleggibile per il finanziamento tramite operazioni di pronti contro termine un preesistente portafoglio di titoli di debito. Nell’ambito di tale operazione Banca IMI aveva sottoscritto titoli senior per 696 milioni e junior per 82 milioni emessi dal veicolo SPQR II, mantenendo di fatto la totalità dei rischi e benefici ascrivibili ai titoli obbligazionari oggetto di cessione. In data 21 aprile 2010, Banca IMI ha irrevocabilmente esercitato l’opzione di riacquisto del portafoglio cartolarizzato. L’unwinding dell’operazione di cartolarizzazione, rappresentata dal riacquisto del portafoglio cartolarizzato e contestuale rimborso delle notes emesse da SPQR II, ha avuto efficacia giuridica 14 luglio 2010. Chiusura della filiale di Atene Il piano di attività per la trasformazione della filiale di Atene in ufficio di rappresentanza risulta ad oggi in avanzato stadio di completamento. Ottenute le previste autorizzazioni da parte delle Autorità di Vigilanza elleniche, risultano già completate le attività amministrativo-contabili di liquidazione e sono state presentate le ultime istanze ai competenti Uffici Pubblici. Il 3 agosto 2010 la filiale di Atene ha rimborsato il fondo di dotazione. MolMed In data 2 agosto 2010 si è chiusa l’offerta in Borsa per la sottoscrizione dell’aumento di capitale della MolMed S.p.A. Banca Imi ha assistito la Società nell’aumento di capitale con impegno di garanzia. All’esito dell'asta dei diritti inoptati, e in forza dell’impegno assunto, sono state rilevate 897.160 azioni risultate non sottoscritte, arrivando a detenere un’interessenza del 6% nel capitale sociale post aumento di MolMed S.p.A. Alla data della presente relazione l’interessenza è stata ricondotta al di sotto del 1% a seguito di operazioni di vendita sul mercato senza effetti economici di particolare rilievo. Successivamente alla data di riferimento del bilancio non si sono verificati altri eventi da menzionare nelle Note illustrative che abbiano comportato effetti sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Banca. A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Le politiche contabili adottate per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, con riferimento ai criteri di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo, così come per i principi di riconoscimento dei ricavi e dei costi, sono rimasti invariati rispetto a quelli adottati per i bilanci d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2009, ai quali si fa pertanto rinvio. 58 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Le dinamiche di trasferimento fra portafogli presentate nella presente sezione sono ascrivibili esclusivamente a Banca IMI. A.3.1 Trasferimenti tra portafogli A.3.1.1. Attività finanziarie riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva Nella tabella che segue sono riportati gli stock di titoli oggetto di riclassifica presenti in portafoglio al 30 giugno 2010 con i relativi effetti sul conto economico, derivanti dal passaggio dalla valutazione al fair value alla valutazione al costo ammortizzato (Regolamento CE n. 1004/2008). Si segnala che: – nella colonna relativa alle “Componenti reddituali in assenza del trasferimento (ante imposte)” sono stati evidenziati gli utili e le perdite che sarebbero stati rilevati quali componenti del conto economico nel primo semestre del 2010 qualora non fosse stato effettuato il trasferimento; – nella colonna relativa alle “Componenti reddituali registrate nell’esercizio (ante imposte)” sono stati evidenziati gli utili e le perdite effettivamente rilevati a conto economico nel primo semestre del 2010, una volta effettuato il trasferimento. Tip o lo g ia d i st r u m en t o f in an ziar io Tit o li d i Deb it o Po r t af o g lio di p r o ven ien za HFT Po r t af o g lio di d est in azio n e L&R Valo r e co n t ab ile al 30.06.2010 Fair valu e al 30.06.2010 361.898 358.193 Co m p o n en t i r ed d it u ali in assen za d el t r asf er im en t o (an t e im p o st e) (m ig liaia d i eu r o ) Co m p o n en t i r ed d it u ali r eg ist r at e n ell'eser cizio (an t e im p o st e) Valu t at iv e Valu t at ive Alt r e 22.929 0 0 Alt r e 3.143 Le attività finanziarie qui commentate sono state oggetto di riclassifica con riferimento al fair value al 1° luglio 2008. Nel corso del presente esercizio non si è proceduto ad alcun trasferimento tra portafogli. Per ulteriori dettagli sull’evoluzione del portafoglio di cui trattasi si fa rinvio alla Relazione sulla Gestione. A.3.1.3. Trasferimento di attività finanziarie detenute per la negoziazione Al 30 settembre 2008, a seguito degli interventi sulla normativa contabile, e segnatamente le modifiche dello IAS 39 relative alla possibilità di riclassificare dal comparto di trading titoli per i quali, a causa delle mutate condizioni di mercato, non fosse possibile prevedere nel breve periodo la ripresa di una ordinata attività di negoziazione, la Banca ha proceduto a riclassificare a “loans & receivables” 721 milioni con l’intendimento di costituire un portafoglio ad elevato rendimento, essenzialmente composto da emissioni italiane e con rapporto loan to value inferiore al 50%. A.3.1.4 Tasso di interesse effettivo e flussi finanziari attesi dalle attività riclassificate Il tasso d’interesse effettivo di periodo (IRR) del portafoglio è risultato pari al 1,75%. Ancorché la scadenza contrattuale delle obbligazioni superi mediamente i 10 anni, come tipico degli strumenti originati da operazioni di cartolarizzazione, nel corso degli esercizi 2008 e 2009, e nel primo semestre 2010 sono stati ricevuti rimborsi parziali rispettivamente per 85 milioni, 236 milioni e 48 milioni, a comprova del positivo andamento delle operazioni sottostanti. Si ritiene pertanto che il completo rimborso dei titoli obbligazionari riclassificati possa avvenire nel medio periodo. 59 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili A.3.2 Gerarchia del fair value Principi Generali I principi contabili internazionali IAS/IFRS prescrivono per i prodotti finanziari classificati nel portafoglio di negoziazione o assoggettati alla Fair Value Option la valutazione con contropartita il conto economico. L’esistenza di quotazioni ufficiali in un mercato attivo1 costituisce la miglior evidenza del fair value di uno strumento finanziario. In caso di strumento non quotato in un mercato attivo la determinazione del fair value avviene utilizzando tecniche di valutazione volte a stabilire quale prezzo avrebbe avuto il prodotto alla data di riferimento in un libero scambio motivato da normali considerazioni commerciali, tenendo in considerazione i valori di mercato di prodotti similari per caratteristiche di rischio. In mancanza, facendo ricorso a stime ed assunzioni formulate dal valutatore utilizzando input non desunti da parametri non direttamente osservabili sul mercato. La scelta tra le suddette metodologie non è opzionale, dovendo le stesse essere applicate in ordine gerarchico; in particolare, qualora sia disponibile un prezzo espresso da un mercato attivo non si può ricorrere ad uno degli altri approcci valutativi. Gerarchia del fair value La gerarchia dei modelli valutativi, ossia degli approcci adottati per la determinazione del fair value, attribuisce assoluta priorità ai prezzi ufficiali disponibili su mercati attivi per le attività e passività da valutare (effective market quotes) ovvero per attività e passività similari (comparable approach); priorità più bassa è da riservarsi a input non osservabili e, pertanto, maggiormente discrezionali (mark-to-model approach). 1. Effective market quotes (livello 1) L’indicatore di riferimento è il prezzo di mercato dello stesso strumento finanziario oggetto di valutazione, ottenuto sulla base di quotazioni espresse da un mercato attivo. 2. Comparable approach (livello 2) La valutazione è basata su prezzi o spread creditizi desunti dalle quotazioni ufficiali di strumenti sostanzialmente simili in termini di fattori di rischio, utilizzando una predefinita metodologia di calcolo (modello di pricing). Il ricorso a tale approccio si traduce nella ricerca di transazioni presenti su mercati attivi, relative a strumenti comparabili in termini di fattori di rischio con lo strumento oggetto di valutazione. I modelli di pricing utilizzati nel comparable approach consentono di riprodurre i prezzi di strumenti finanziari quotati su mercati attivi (calibrazione del modello) senza includere significativi parametri discrezionali che possano influire in maniera determinante sul prezzo di valutazione finale. 3. Mark-to-model approach (livello 3) Le valutazioni sono effettuate utilizzando input diversi, non tutti desunti direttamente da parametri osservabili sul mercato e comportano quindi stime ed assunzioni da parte del valutatore. In particolare, la valutazione dello strumento finanziario viene condotta utilizzando una predefinita metodologia di calcolo (modello di pricing) che si basa su specifiche ipotesi riguardanti lo sviluppo dei cash-flows futuri, tenendo conto di quegli eventi futuri o di quelle ipotesi di comportamento che l’esperienza storica faccia ritenere probabili. Si includono nel modello altri parametri (significativamente rilevanti ai fini della valutazione dello strumento), per la cui stima sono privilegiate le informazioni acquisite da prezzi e spread osservati sul mercato, ma ricorrendo anche a dati storici del fattore di rischio specifico sottostante o a ricerche specializzate in materia (ad es. report di agenzie di rating o di primari attori del mercato nel caso queste non siano disponibili). 1 Uno strumento finanziario è considerato quotato su un mercato attivo se i prezzi di quotazione, che riflettono normali operazioni di mercato, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o Enti autorizzati, e se tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi sulla base di un normale periodo di riferimento. I criteri per determinare l’affidabilità dei prezzi sono descritti nel paragrafo relativo all’individuazione, certificazione e trattamento dei dati di mercato. 60 Note illustrative – Parte A – Politiche contabili A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value (migliaia di euro) 30 giugno 2010 Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale L1 14.853.423 4.887.908 19.741.331 5.150.177 5.150.177 L2 57.658.417 98.155 977.278 58.733.850 54.049.034 1.736.597 524.514 56.310.145 31 dicembre 2009 L3 648.882 11.876 660.758 582.191 582.191 L1 10.451.798 3.705.549 14.157.347 2.780.123 2.780.123 L2 44.453.691 119.235 886.675 45.459.601 41.627.800 3.224.429 668.861 45.521.090 L3 119.814 11.593 131.407 317 317 Legenda: L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 A.3.3 Informativa sul c.d. “day one profit” La determinazione del fair value degli strumenti finanziari, in situazioni di mercato non attivo, avviene utilizzando una tecnica di valutazione secondo quanto previsto dai paragrafi AG74-AG79 dello IAS 39. Il medesimo principio sancisce peraltro che la migliore prova del fair value di uno strumento è rappresentata all’atto della rilevazione iniziale dal prezzo della transazione (es. il fair value del pagamento effettuato o ricevuto), a meno che non siano soddisfatte le condizioni descritte nel paragrafo AG76 dello IAS 39. La conseguenza potenziale, accentuata in determinate situazioni di mercato e per prodotti particolarmente complessi o illiquidi, è il manifestarsi di una differenza tra il fair value dell’attività o passività finanziaria all’atto della rilevazione iniziale e l’ammontare che sarebbe stato determinato alla stessa data utilizzando la tecnica di valutazione prescelta. Tale differenza conduce all’immediata rilevazione di proventi (oneri) dalla prima valutazione successiva alla “initial recognition”; il fenomeno viene definito come “day one profit (loss)”. Esulano da tale concetto i profitti derivanti dall’intermediazione caratteristica delle banche di investimento laddove l’arbitraggio tra mercati e prodotti diversi, in presenza di posizioni di rischio contenute e gestite a libro, conduce alla formazione di un margine commerciale (avente natura di commissione di negoziazione) volto a remunerare l’intermediario per il servizio reso e per l’assunzione dei rischi finanziari e creditizi. Nel presente bilancio la più sopra descritta casistica riguarda: • gli strumenti caratterizzati da particolare complessità finanziaria, illiquidità del prodotto o “tailor made”. Le tecniche valutative associate a tali strumenti introducono elementi correttivi del fair value atti ad intercettare fattori non incorporati nei modelli finanziari, o l’ampiezza della forbice tra le quotazioni (“bid & ask spread”) osservabili sul mercato. La costante applicazione di tali tecniche conduce al progressivo rilascio dei proventi (oneri) nell’arco della vita dei singoli strumenti o in dipendenza dell’evoluzione dei portafogli cui detti correttivi si riferiscono; • i prestiti obbligazionari i cui proventi incassati all’emissione sono direttamente correlabili agli oneri di provvista, rilevati “pro rata temporis” sulla durata legale contrattuale del singolo strumento. I proventi della specie sospesi a fine esercizio ammontavano a circa 33,6 milioni (37 milioni al 31 dicembre 2009). Per ulteriori dettagli sulle tecniche valutative in concreto adottate si fa rinvio alla Parte E delle Note Illustrative. 61 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 62 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale ATTIVO Sezione 2 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione – voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 31 dicembre 2009 30 giugno 2010 Voci/Valori Livello 1 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A+B) Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 73.912 12.021.316 389.581 1.552.490 959.275 3.384.830 994 7.228 179.526 - 19.393 9.294.700 115.137 443.337 882.358 3.095.145 - 147 112.762 153 - - - - - - - 14.037.299 4.352.327 179.526 9.872.567 3.977.503 113.062 816.124 - 51.831.020 - 462.836 - 579.231 - 38.561.195 - 6.752 - - 1.475.070 - 6.520 - - 1.914.993 - - 816.124 53.306.090 469.356 579.231 40.476.188 6.752 14.853.423 57.658.417 648.882 10.451.798 44.453.691 119.814 2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue Titoli di debito 13.404.505 Titoli di capitale 115.290 B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni 153.640.169 149.194.349 156.909 4.288.911 18.099.247 15.975.913 87.919 2.035.415 14.349.921 13.956.684 14.830 378.407 - 186.089.337 179.126.946 259.658 6.702.733 C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni (150.425.815) (143.251.439) (3.342.643) (223.553) (3.608.180) (17.823.962) (16.567.283) (58.147) (1.198.532) (13.233.540) (12.939.603) (75.597) (218.340) - (181.483.317) (172.758.325) (3.342.643) (357.297) (5.025.052) 1.559.718 - 18.569.152 A. Esistenze iniziali D. Rimanenze finali 16.618.859 390.575 Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 443.337 - Totale 13.963.132 Le “altre variazioni” in aumento e in diminuzione comprendono, tra l’altro, l’importo dei cosiddetti “scoperti tecnici” a inizio e fine esercizio, inclusi alla voce “Passività finanziarie di negoziazione” nello stato patrimoniale passivo. 63 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 4 – Attività finanziarie disponibili per la vendita – voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 30 giugno 2010 Voci/Valori Livello 1 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 2.1 Valutati al fair value 2.2 Valutati al costo 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti Totale Livello 2 31 dicembre 2009 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 4.887.507 82.204 1.455 3.704.638 105.177 1.169 401 - 612 15.339 - 10.161 260 - 911 - 14.058 - 10.161 263 - 4.887.908 98.155 11.876 3.705.549 119.235 11.593 L’importo iscritto al punto 2.2 – “Titoli di capitale – valutati al costo” si riferisce alle interessenze detenute nella società Pro.MAC – Società di Promozione del Mercato Alternativo del Capitale (259.000 euro, pari al 5,2% della partecipata) e nel Fondo di Venture Capital KIWI I Ventura. 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti - operazioni di aggregazione aziendale - altri B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimento ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali Titoli di debito 3.810.984 Titoli di capitale 11.335 2.646.899 143 1.353 - 2.648.395 2.523.515 - 50 - - 2.523.515 50 93 1.353 - - 1.353 123.477 123.384 X (1.486.717) (1.133.470) (232.999) - (44) (24) (4) (9) (41.580) (78.668) (7) 4.971.166 64 11.434 Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 14.058 - (72) (72) - Totale 3.836.377 - (1.486.833) (1.133.494) (233.075) (9) - - (41.580) (78.675) 15.339 - 4.997.939 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 6 – Crediti verso banche – voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31 dicembre 2009 30 giugno 2010 A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Leasing finanziario 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) - - 371.056 43.003.576 486.677 38.648.969 13.881.858 1.034.801 7.627.763 737.877 1.002.702 59.293.993 59.293.993 1.003.079 48.504.365 48.531.522 La Riserva Obbligatoria assolta in via indiretta è iscritta tra i “depositi vincolati” rispettivamente per 297 milioni e 318 milioni al 30 giugno 2010 e al 31 dicembre 2009. Sezione 7 – Crediti verso clientela – voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31 dicembre 2009 30 giugno 2010 Bonis 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito 8.1 Titoli strutturati 8.2 Altri titoli di debito Totale (valore di bilancio) Totale (fair value) 65 Bonis Deteriorate Deteriorate 2.662 4.032.219 5.519.776 265.206 2.145.284 6.133.414 9.483 689.851 - 596.685 - 10.244.508 10.244.508 265.206 265.206 8.875.383 8.615.754 9.483 9.483 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti Tipologia operazioni/Valori 30 giugno 2010 Bonis 1. Titoli di debito: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 31 dicembre 2009 Deteriorate Bonis Deteriorate - - - - 109.980 579.871 - - 107.639 489.046 - - - - - - 5.479.148 4.075.479 30 10.244.508 255.723 9.483 265.206 3.838.140 4.437.921 2.637 8.875.383 9.483 9.483 Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli Fair value 30 giugno 2010 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Livello 2 Valore nozionale Livello 3 Fair value 31 dicembre 2009 Livello 1 Livello 2 Valore nozionale Livello 3 - 977.278 - - 24.186.021 - - 886.675 - - 18.431.396 - - 977.278 - 24.186.021 - 886.675 - 18.431.396 Sezione 10 - Le partecipazioni - voce 100 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto (valutate al patrimonio netto) e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Sede C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. TLX S.p.A. 2. Consorzio Studi e Ricerche Fiscali 3. Intesa Sanpaolo Group Services 4. Infogroup Milano Roma Torino Firenze 66 Quota di partecipazione % 50,00% 7,50% 0,007% 0,003% Disponibilità voti % 50,00% 7,50% 0,007% 0,003% Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – voce 140 dell’attivo e voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione 14.2 Passività per imposte differite: composizione La rilevazione della fiscalità anticipata e differita avviene con riferimento a tutte le differenze temporanee originate dalle variazioni in aumento e diminuzione alla base imponibile e senza limitazioni di ordine temporale. Le principali differenze temporanee deducibili sono riferibili a costi per il personale rilevati per competenza (imposte anticipate per 10 milioni), rettifiche su crediti per cassa e firma (rispettivamente per 8 milioni e 5 milioni) e accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri (3 milioni). A queste si aggiungono l’importo di 63 milioni riferibile ai futuri benefici derivanti dall’ammortamento – ai soli fini fiscali – dell’avviamento, e l’importo di 20 milioni rilevato in contropartita delle riserve di patrimonio netto e riferito alla svalutazione del portafoglio titoli di debito disponibile per la vendita. Le imposte differite passive si riferiscono essenzialmente alle valutazioni di strumenti finanziari. Sezione 16 – Altre attività – voce 160 16.1 Altre attività: composizione 30 giugno 2010 31 dicembre 2009 Tipologia operazioni/Valori Debitori diversi per operazioni in titoli Ratei e risconti attivi non ricondotti Migliorie beni di terzi Margini garanzia conto terzi Partite fiscali varie Partite viaggianti Premi e altre competenze da regolare Altre 172.197 13.572 431 36.583 3.998 147.910 512 154.820 107.669 19.467 552 27.123 4.008 76.211 1.355 28.764 Totale 530.023 265.149 67 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale PASSIVO Sezione 1 – Debiti verso banche – voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Totale 31 dicembre 2009 Totale 30 giugno 2010 Tipologia operazioni/Valori 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value - - 1.226.180 5.749.087 2.667.459 4.622.575 15.918.930 8.623.642 5.542 31.523.381 31.523.381 12.168.341 6.137.696 5.459 25.601.530 25.601.530 Sezione 2 – Debiti verso clientela – voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Totale 30 giugno 2010 Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value 68 Totale 31 dicembre 2009 73.115 1.052.822 7.907 236.545 9.479.812 2.174.267 18.216 12.798.232 12.798.232 4.007.381 306.669 417 4.558.919 4.558.919 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 3 – Titoli in circolazione – voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica Tipologia titoli /Valori A. Titoli 1. obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale Totale 30 giugno 2010 Fair value Livello 1 Livello 2 Valore bilancio Valore bilancio Livello 3 Totale 31 dicembre 2009 Fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 17.458.263 22.685.785 3.064.651 326.481 14.393.611 22.359.304 - 13.107.747 22.586.323 299.612 13.066.675 22.353.444 - 40.144.048 3.391.132 36.752.915 - 35.694.070 299.612 35.420.119 - Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica Totale 31 dicembre 2009 Totale 30 giugno 2010 Tipologia operazioni/Valori Valore nominale o nozionale A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) (*) Fair Value Livello 1 Livello 2 (*) Fair Value Livello 3 2.460.714 - 3.778.290 - 4.824 - - - - - - 2.460.714 3.778.290 4.824 - 1.371.887 - 52.846.066 - 573.576 - 1.371.887 5.150.177 1.198.144 54.044.210 54.049.034 8.615 582.191 582.191 X X X X X X X 2.460.714 3.783.114 - Valore nominale o nozionale X X X X X X X 3.783.114 7.550 - - - - - - 2.197.836 2.299.700 7.550 - 480.423 - 39.695.219 - - 480.423 2.780.123 1.925.031 41.620.250 41.627.800 317 317 317 X X X X X X X 2.197.836 69 (*) Livello 3 2.299.700 - = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione I debiti verso banche si riferiscono a posizioni corte in titoli. Fair Value Livello 2 2.197.836 - X X X X 3.783.114 Fair Value Livello 1 2.307.250 - X X X X 2.307.250 X X X X X X X 2.307.250 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Totale 30 giugno 2010 Totale 31 dicembre 2009 Tipologia operazione/Valori Valore nominale 1. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 1.2 Altri 2. Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri 3. Titoli di debito 3.1 Strutturati 3.2 Altri Totale (*) Fair Value Livello 2 Livello 1 (*) Fair Value Livello 3 Valore nominale Fair Value Livello 2 Livello 1 (*) Fair Value Livello 3 - - - - X X - - - - X X - - - - X X - - - - X X 1.759.219 1.759.219 - 1.736.597 1.736.597 - X X 3.245.334 3.245.334 - 3.224.429 3.224.429 - X X = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione La valutazione al fair value al 30 giugno 2010 include plusvalenze per 27 milioni dovute alla variazione del merito di credito. Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici Fair Value 30 giugno 2010 Livello 2 Livello 1 A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Valore nozionale 30.06.2010 Livello 3 Fair Value 31 dicembre 2009 Livello 2 Livello 1 Valore nozionale 31.12.2009 Livello 3 - 524.514 - - 10.655.159 - - 668.861 - - 10.596.501 - - 524.514 - 10.655.159 - 668.861 - 10.596.501 Sezione 8 – Passività fiscali – voce 80 Per le informazioni sulle passività fiscali si fa rinvio alla Sezione 14 dell’Attivo. 70 Bilancio consolidato – Note illustrative Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale Sezione 10 – Altre passività – voce 100 10.1 Altre passività: composizione Totale 31 dicembre 2009 Totale 30 giugno 2010 Tipologia operazioni/Valori Debiti verso fornitori Somme da erogare a personale dipendente Debiti verso enti previdenziali Creditori diversi per operazioni in titoli Creditori diversi per altre partite Partite fiscali varie Partite viaggianti Fondo svalutazione garanzie Ratei e risconti passivi non ricondotti Totale 80.322 42.936 1.821 25.515 19.875 2.487 78.788 12.211 23.228 49.788 54.799 6.881 13.695 8.164 4.438 19.077 23.651 287.183 180.493 Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Totale 30 giugno 2010 Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 6) Altri impegni Totale 71 Totale 31 dicembre 2009 1.918.338 1.917.859 102.913 369 62.897 6.255.132 15.702.740 4.319.196 10.839.071 3.818.812 1.658.802 39.185.242 678.457 69.320.436 3.227.438 1.945.347 65.640.584 495.439 88.448.200 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Parte C Informazioni sul conto economico consolidato 72 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 1 – Gli interessi – voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie diponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Derivati di copertura 8. Altre attività Totale Finanziamenti Altre operazioni 30/06/2010 30/06/2009 157.264 - - 157.264 212.145 - - - - - 43.286 - - 43.286 43.264 20.922 441.344 83.768 232.575 588 233.163 441.344 104.690 232.575 588 979.747 604.418 64.449 107.309 135 1.031.720 X X X X 221.472 525.112 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 3. Debiti verso clientela 4. Titoli in circolazione 5. Passività finanziarie di negoziazione 6. Passività finanziarie valutate al fair value 7. Altre passività e fondi 8. Derivati di copertura Totale Debiti (110.231) (30.226) X X X (140.457) 73 Titoli X X X (612.122) X X (612.122) Altre operazioni - 30/06/2010 (110.231) (30.226) (612.122) (752.579) 30/06/2009 (118.181) (26.478) (636.431) (19) (781.109) Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 2 – Le commissioni – voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione 30/06/2010 Tipologia servizi/Valori a) garanzie rilasciate b) derivati su crediti c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 3.1 individuali 3.2 collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 8.1 in materia di investimenti 8.2 in materia di struttura finanziaria 9. distribuzione di servizi di terzi 9.1 gestioni di portafogli 9.1.1 individuali 9.1.2 collettive 9.2 prodotti assicurativi 9.3 altri prodotti d) servizi di incasso e pagamento e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione f) servizi per operazioni di factoring g) esercizio di esattorie e ricevitorie h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio i) tenuta e gestione dei conti correnti j) altri servizi Totale 74 30/06/2009 12.461 - 6.078 - 23.840 - 25.127 - 89.509 2.590 92.743 2.198 50.910 50.911 31 21.555 200.896 4.320 181.377 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva 2.2 Commissioni passive: composizione 30/06/2010 Servizi/Valori a) garanzie ricevute b) derivati su crediti c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1 proprie 3.2 delegate da terzi 4. custodia e amministrazione di titoli 5. collocamento di strumenti finanziari 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale 30/06/2009 (209) - - (12.478) - (9.034) - (8.959) (71.247) (3.433) (21) (96.347) (7.283) (53.547) (5.111) (36) (75.011) Sezione 3 –Dividendi e proventi simili – voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione 30/06/2009 30/06/2010 Voci /Proventi Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione B. Attività finanziarie disponibili per la vendita C. Attività finanziarie valutate al fair value D. Partecipazioni Totale 165.061 16 165.077 75 Proventi da quote di O.I C.R 1.459 371 X 1.830 Dividendi 205.290 12 84 205.386 Proventi da quote di O.I C.R 832 X 832 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 4 – Il risultato netto dell’attività di negoziazione – voce 80 4.1 Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione Operazioni /Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Plusvalenze (A) Utili da negoziazione (B) Minusvalenze (C) Perdite da negoziazione (D) Risultato netto (A+B ) - (C+D) 47.832 1.022 4.234 - 206.218 401.805 166.763 1.736 (127.089) (36.136) (64.990) - (210.602) (472.550) (167.936) (1.729) (83.641) (105.859) (61.929) 7 72.575 268.171 (7.215) (440.676) (107.145) X X X X 100.044 20.248.715 14.888.505 (19.923.325) (14.928.641) 285.254 958.445 X 81.687 1.966.447 23.380.957 184.754.693 X 114.042 323.790 201.125.723 (1.237.822) X (79.290) (1.962.271) (23.438.138) (184.406.376) X (117.617) (296.627) (201.042.754) 68.940 (32.385) (1.178) 31.339 93.447 Sezione 5 – Il risultato netto dell’attività di copertura – voce 90 5.1 Risultato netto dell'attività di copertura: composizione Componenti reddituali / Valori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell'attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell'attività di copertura (B) C. Risultato netto dell'attività di copertura (A - B) 76 30/06/2010 30/06/2009 597.597 63.835 36.581 3.623 701.636 271.371 31.499 17.072 319.942 (240.270) (4.641) (459.175) (704.086) (2.450) (42.162) (274.823) (331) (317.316) 2.626 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione 30/06/2010 30/06/2009 Voci /Componenti reddituali Perdite Risultato netto 2.106 - 2.106 23.318 - (7) - 23.318 (7) - 31.352 - (327) - 31.025 - 25.424 (7) 25.417 31.352 (327) 31.025 5.044 - 5.044 - (2.195) (2.195) 5.044 - 5.044 - (2.195) (2.195) Utili Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività Utili Perdite Risultato netto - Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - voce 110 7.1 - Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione Operazioni /Componenti reddituali Plusvalenze (A) 1. Attività finanziarie 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 2. Passività finanziarie 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti verso banche 2.3 Debiti verso clientela 3. Attività e passività finanziarie in valuta: differenze di cambio - - 16.890 - 365 - X 4. Derivati creditizi e finanziari Totale Utili da realizzo (B) X 16.890 365 Minusvalenze Perdite da Risultato netto (C) realizzo (D) (A+B ) - (C+D) - - (11.572) - (19.416) - X X (11.572) (19.416) (13.733) (13.733) In applicazione del principio contabile IFRS 7 (§10) si segnala che le variazioni di Fair Value intervenute durante il periodo e cumulative residue (dalla data di emissione), ed attribuibili alle variazioni del rischio di credito, ammontano rispettivamente a proventi per circa 10 milioni e per circa 27 milioni. 77 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 8 - Le rettifiche deterioramento - voce 130 / riprese di valore nette per 30/06/2010 30/06/2009 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Specifiche Cancellazioni A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela - Finanziamenti - Titoli di debito C. Totale Riprese di valore (2) Specifiche Di portafoglio Altre - - A - Di portafoglio B A B - - - - - - (20.063) - (4.619) (208) - 1.499 - - 4.310 - (18.873) (208) 2.030 (408) - (20.063) (4.827) - 1.499 - 4.310 (19.081) 1.622 Legenda A = Da interessi B = Altre riprese (1) - (2) 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Rettifiche di valore (1) Operazioni / Componenti reddituali Riprese di valore (2) Specifiche Cancellazioni Specifiche Di portafoglio Altre A Totale Di portafoglio B A Totale 30/06/2010 30/06/2009 B A. Garanzie rilasciate B. Derivati su crediti C. Impegni ad erogare fondi D. Altre operazioni - - - - - - 6.866 - 6.866 - (4.900) - E. Totale - - - - - - 6.866 6.866 (4.900) Legenda A = Da interessi B = Altre riprese (1) - (2) 78 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 11 – Le spese amministrative – voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione 30/06/2010 Tipologia di spese/Valori 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza completamentare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi / rimborsi di spese per dipendenti distaccati Totale 79 30/06/2009 (44.324) (14.509) (166) (254) - (34.237) (10.286) (478) (43) - (1.654) - (1.885) - (308) (342) (416) 252 (61.721) (257) (478) (395) (2.331) (50.390) Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva 11.5 Altre spese amministrative: composizione 30/06/2010 Imposte e tasse: - imposta sostitutiva su finanziamenti - altre imposte e tasse - Italia - altre imposte e tasse - Estero Totale imposte e tasse Servizi informatici: elaborazione e trattamento dati Consulenze e prestazioni professionali Telefoniche, teletrasmissioni e trasmissione dati Servizi informatici: manutenzione Affitti e spese gestione stabili Abbonamenti a banche dati Pubblicità e iniziative promozionali e rappr. Contributi associativi e abbonamenti Rimborsi al personale e trasferte Spese legali Addestramento e altri costi per il personale Illuminazione riscaldamento e condizionamento Manutenzione mobili e impianti Servizi di vigilanza Manutenzione immobili Pulizia Locazioni diverse altre Stampati, cancelleria e materiale di consumo Premi di assicurazione Gestione archivi e trattamento documenti Beneficienza, elargizioni, liberalità Postali e telegrafiche Trasporti e altri servizi collegati Altre spese Totale 80 30/06/2009 (542) (33) (234) (809) (23) (256) (279) (54.581) (22.262) (385) (448) (2.872) (362) (1.754) (1.739) (1.356) (1.013) (395) (189) (48) (193) (158) (96) (51) (166) (35) (43) (5) (21) (21) (1.167) (53.408) (14.130) (641) (325) (2.962) (638) (971) (1.432) (779) (1.067) (486) (438) (90) (118) (42) (99) (61) (119) (56) (59) (7) (28) (15) (666) (90.169) (78.916) Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 12 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri – voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione 30/06/2010 Tipologie di Spese/Valori Accantonamenti per contenzioso legale Accantonamenti per altri rischi ed oneri Totale 30/06/2009 (1.000) - (1.000) - (1.000) (1.000) Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione – voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione 30/06/2010 Sopravvenienze e sistemazioni contabili Ammortamento migliorie beni di terzi Altre Totale 30/06/2009 (3.397) (83) (17) (3.711) (221) (26) (3.497) (3.958) 15.2 Altri proventi di gestione: composizione 30/06/2010 Sopravvenienze e sistemazioni contabili Recuperi di imposte Recupero altre spese Altre Totale 81 30/06/2009 2.345 542 47 13 5.149 467 756 2.947 6.372 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Sezione 20 – Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente – voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione Componenti reddituali/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) 30/06/2010 (178.221) 56.261 (121.960) 30/06/2009 (153.820) (2.053) (155.873) Sezione 23 – Altre informazioni Il margine d’intermediazione è riconducibile per il 98,9% (ex 97,2% nel 2009) a Banca IMI S.p.A. (sede di Milano e filiale di Londra). Data la particolare natura dell’operatività, svolta in misura rilevante tramite accesso telematico ai sistemi di scambi organizzati o a circuiti multilaterali di negoziazione, la ripartizione territoriale dei proventi non è direttamente correlabile alla dislocazione geografica del Gruppo. Sezione 24 – Utile per azione L’utile per azione è stato di Euro 0,331 e Euro 0,444 rispettivamente per il primo semestre 2010 e 2009; tale importo è stato determinato rapportando il risultato netto alla media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione nei singoli esercizi. 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito Nel periodo ora concluso né in quello di confronto non si sono verificate modifiche nel capitale sociale. Per l’intero semestre il numero delle azioni è stato di 962.464.000. 82 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Parte D Redditività consolidata complessiva 83 Bilancio consolidato - Note illustrative Informazioni sul conto economico e redditività complessiva Prospetto analitico della redditività consolidata complessiva Voci 10. 20. 30. 40. 50. 60. 70. 80. 90. 100. Utile (Perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali Attività finanziarie disponibili per la vendita: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Attività materiali Attività immateriali Copertura di investimenti esteri: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Copertura dei flussi finanziari: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Differenze di cambio: a) variazioni di valore b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Attività non correnti in via di dismissione: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti Quota delle riserva da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto: a) variazioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Importo Lordo Imposta sul reddito X X 318.241 (98.828) 31.889 (66.939) 12.548 Importo Netto 12.548 110. Totale altre componenti reddituali (86.280) 31.889 (54.391) 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) (86.280) 31.889 263.850 84 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Parte E Informazioni sui rischi 85 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Sezione 1 – RISCHI DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali • dall’accertamento della sussistenza dei presupposti di affidabilità, con focus particolare sulla capacità attuale e prospettica del cliente di produrre adeguate risorse reddituali e congrui flussi finanziari; • dalla valutazione della natura e dell’entità degli interventi proposti, tenendo presenti le concrete necessità del richiedente il fido, l’andamento del rapporto creditizio eventualmente già in atto, la presenza di eventuali legami tra il cliente ed altri soggetti affidati. • Con riferimento al rischio di credito originato dall’attività di structured finance, le relative esposizioni possono classificarsi in due categorie: Il rischio di credito deriva dalla possibilità che una controparte possa non adempiere alle obbligazioni contratte nell’ambito dell’operatività tipica della Banca, in particolare per effetto di erogazioni creditizie per cassa e firma, transazioni in strumenti finanziari e per prodotti derivati. Coerentemente con le politiche creditizie del Gruppo, Banca IMI persegue strategie indirizzate: • al coordinamento delle azioni tese al raggiungimento di un obiettivo sostenibile e coerente con la propensione al rischio e la creazione di valore; • alla diversificazione del portafoglio, limitando la concentrazione delle esposizioni su singole controparti/gruppi, su singoli settori di attività economica o aree geografiche; • ad un’efficiente selezione dei singoli affidati attraverso un’accurata analisi del merito creditizio finalizzata a contenere il rischio di insolvenza, tenendo presenti gli obiettivi di privilegiare gli interventi creditizi di natura commerciale o destinati a nuovi investimenti produttivi, rispetto a quelli meramente finanziari; • al controllo andamentale delle relazioni, effettuato sia con procedure informatiche, sia con un’attività di sorveglianza sistematica sulle relazioni presentanti irregolarità, entrambe volte a cogliere tempestivamente i sintomi di deterioramento delle posizioni di rischio. a. per cassa: per operazioni di mercato (di regola mediante la partecipazione con il ruolo di mandate lead arranger, arranger e/o underwriter), tipicamente per finanziamenti a clienti internazionali. L’operatività, originariamente connessa all’attività della Banca sui mercati finanziari, con un profilo di rientro previsto quindi nel breve periodo, ha assunto nell’anno 2009 particolare rilevanza in termini di volumi e di proventi a seguito del conferimento del ramo d’azienda “Finanza Strutturata” da Intesa Sanpaolo. Banca IMI non è più oggi solo risk participant in operazioni originate, strutturate ed erogate dalle Divisioni Corporate e Banca dei Territori, ma è essa stessa divenuta fronting bank con erogazioni dirette alla clientela e/o partecipazione a pool appositamente costituiti. Il costante monitoraggio della qualità del portafoglio crediti viene perseguito attraverso l’adozione di precise modalità operative in tutte le fasi gestionali della relazione di affidamento (istruttoria, concessione, monitoraggio, crediti problematici). Il presidio dei profili di rischio del portafoglio prestiti, sin dalle fasi di istruttoria e concessione, è assicurato: • dalla normativa in tema di Politiche Creditizie; b. di firma: per fidejussioni rilasciate ed accordi equipollenti con la Capogruppo e altri istituti della Divisione Banche dei Territori, che detengono in qualità di fronting bank le esposizioni dirette per cassa e firma verso i prenditori finali, quale compartecipazione al rischio creditizio da parte di Banca IMI. 86 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi strutturata” la modalità operativa si è ampliata ai Risk Participation Agreement (RPA), accordi sulla base dei quali Banca IMI assume la totalità del rischio di credito relativo a quelle operazioni fisicamente non incluse nel ramo suddetto, ma oggetto di trasferimento sintetico. Questa modalità di compartecipazione al rischio – già presente fin dal 2006 – risulta disciplinata da appositi accordi commerciali e contempla, tra l’altro, servizi di assistenza alla rete distributiva (analisi delle potenziali operazioni, strutturazione delle medesime con la predisposizione di proposte alla clientela, coordinamento di consulenti esterni e supporto alla negoziazione di accordi commerciali). In concomitanza con l’operazione di conferimento del ramo d’azienda “Finanza Il rischio di credito riconducibile all’operatività in strumenti finanziari viene mitigato per effetto dell’ampio ricorso agli accordi di collateralizzazione e di netting. 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi I crediti per i quali non siano state singolarmente individuate evidenze oggettive di perdita sono sottoposti alla determinazione di una perdita di valore collettiva calcolata per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito, associando percentuali di perdita “pesate” tenendo conto delle serie storiche - fondate su elementi osservabili alla data della valutazione - che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna di dette categorie nell’orizzonte temporale di un anno. Nell’ambito delle facoltà delegate dal Consiglio di Amministrazione il presidio del rischio di credito è attribuito alla Funzione Crediti, sia nella fase di affidamento delle controparti sia in quella di gestione e monitoraggio del rischio creditizio. Tale ultima attività è finalizzata ad individuare crediti dubbi e/o deteriorati, a garantirne la corretta valutazione nonché a definire la miglior strategia atta a tutelare le ragioni creditorie della Banca. Al riguardo la Funzione Crediti beneficia delle attività di coordinamento espletate dalla Capogruppo Intesa Sanpaolo. Gli affidamenti vengono concessi con delibera del Consiglio di Amministrazione e/o da Organi Deliberanti da questo delegati secondo uno schema di poteri e deleghe operative interne. Più precisamente, la metodologia sviluppata dalle competenti funzioni di Risk Management prevede che il tasso di perdita (incurred loss) venga calcolato partendo dalla perdita attesa (expected loss) prevista dalla normativa di Basilea 2, ottenuta applicando i parametri di rischio della default probability (PD) e della loss given default (LGD) stimati per i modelli IRB della normativa di vigilanza, eventualmente integrati da valutazioni esterne o dati medi di segmento/portafoglio. Il processo di gestione e controllo del rischio di credito si uniforma ai criteri stabiliti dalla Capogruppo, e viene ricondotto all’interno dei parametri in base ai quali è determinata ed esercitata l’autonomia deliberativa creditizia di Banca IMI. Nel caso di superamento dei limiti di autonomia creditizia concessi, l’affidamento è subordinato al rilascio di preventivo Parere di Conformità da parte della Capogruppo. La perdita attesa viene poi trasformata in incurred loss applicando fattori che catturano: - La valutazione delle esposizioni creditizie ai fini della verifica di impairment e la metodologia di stima delle rettifiche di valore collettive ai sensi dello IAS 39 sono effettuate secondo le policy di risk management della Capogruppo. 87 LCP (Loss Confirmation Period), fattore rappresentativo dell’intervallo di tempo intercorrente tra l’evento che genera il default e la manifestazione del segnale di default, generalmente diverso a seconda che l’esposizione sia verso persone fisiche o imprese/POE (piccoli operatori economici); Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi - - aggregata a livello di singola controparte e di tipologia di operatività. ciclicità, tramite un coefficiente di aggiustamento che si rende necessario in quanto i rating sono calibrati su un orizzonte di medio periodo e riflettono pertanto solo parzialmente le oscillazioni del ciclo economico; concentrazione del portafoglio, fattore di correzione prudenziale applicato ai gruppi economici con esposizione superiore a 500 milioni di euro. L’incurred loss così calcolata La successiva eventuale classificazione delle posizioni fra le attività finanziarie deteriorate e l’inserimento nei relativi sistemi gestionali avviene su input delle strutture territoriali proprietarie della relazione commerciale o delle funzioni preposte al controllo ed alla gestione dei crediti (a livello di Gruppo o interne a Banca IMI). viene 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Il rischio di credito e di controparte viene monitorato tramite un applicativo alimentato dai sistemi di position keeping, in grado di riflettere in tempo reale gli effetti delle transazioni effettuate. I limiti operativi accordati e gli utilizzi riferiti alle singole posizioni sono successivamente ricondotti in un apposito Data Warehouse Crediti che consente la visualizzazione dell’esposizione nei confronti dei clienti. Laddove esistano accordi di collateral e reciproco versamento di margini di garanzia, l’esposizione figura al netto del collaterale versato dalle controparti. Gli sconfinamenti - in termini di importo e di durata - vengono monitorati su base giornaliera. Da ultimo, per quanto riguarda l’attività di finanza strutturata, l’omonima unità di business di Banca IMI è affiancata nel processo di misurazione e controllo dalle Direzioni centrali di Capogruppo (Crediti, Risk Management). Quanto sopra sia per gli aspetti relativi alla misurazione e controllo delle esposizioni, che per la valutazione del merito creditizio e la determinazione dell’eventuale impairment. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito detti protocolli consentono la gestione e la mitigazione del rischio creditizio; in presenza di talune circostanze possono concorrere alla riduzione degli assorbimenti di capitale regolamentare. Rientrano nell’ambito delle tecniche di mitigazione del rischio quegli elementi che contribuiscono a ridurre la perdita che la Banca andrebbe a sopportare in caso di default della controparte (loss given default); esse comprendono in particolare le garanzie e le tecniche di affidamento. Le politiche creditizie adottate incentivano una maggior presenza di fattori mitiganti per le controparti classificate dal sistema come non investment grade. Attualmente sono operativi 227 contratti di collateral, di cui 142 CSA a copertura dell’operatività in derivati OTC e 85 GMRA (Global Master Repurchase Agreement) a copertura dell’operatività in pronti contro termine. Come riportato al precedente paragrafo “Aspetti generali”, la Banca utilizza accordi (bilaterali) di netting che consentono, nel caso di default, la compensazione di tutte le posizioni creditorie e debitorie afferenti operazioni in strumenti finanziari derivati, pronti contro termine e prestito titoli in essere. In via generale, vengono adottati i protocolli ISDA (per operazioni in derivati) e ISMA (operazioni aventi ad oggetto titoli). Entrambi Inoltre l’operatività di prestito titoli avviene sempre a seguito della firma del contratto Global Master Securities Lending Agreement, che prevede giornalmente lo scambio di un collateral (normalmente sotto forma di denaro) pari al valore nozionale del singolo prestito maggiorato di uno scarto percentuale (di norma non inferiore al 5%). Altra tecnica di mitigazione utilizzata dalla 88 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi operazioni), SwapClear consente di sfruttare i vantaggi tipici degli accordi di netting e di collateralizzazione centralizzata; in termini prospettici l’adesione a “compensatori” per derivati OTC risulterà fattore strategico nella gestione del capitale regolamentare. Banca è l’adesione al servizio SwapClear. Si tratta di un’attività di clearing (eseguita da parte della LCH Clearnet Ltd per il mercato professionale interbancario) delle tipologie più standardizzate di contratti derivati over the counter (IRS plain vanilla). Le singole transazioni, precedentemente concluse tra i partecipanti al servizio, vengono successivamente trasferite in capo alla cassa di compensazione che – similmente a quanto avviene nel caso dei derivati quotati - diventa controparte degli originari contraenti attraverso un meccanismo legale di novazione. SwapClear prevede la liquidazione del margine di variazione giornaliero sulle singole operazioni, in modo che le reciproche posizioni creditorie e debitorie siano automaticamente tra loro compensate. L’adesione al circuito CLS – Continuous Linked Settlement ed ai corrispondenti servizi di settlement nella modalità payment-versuspayment ha inoltre permesso di mitigare il rischio di regolamento in occasione di pagamenti reciproci con le controparti. Nell’ambito delle tecniche di mitigazione dei rischi creditizi, da ultimo, la Banca utilizza anche prodotti derivati su crediti, comparto nel quale è operativa soprattutto con la finalità principale di ottimizzazione della gestione dei libri di trading, assumendo di regola la posizione di net protection buyer. Tali operazioni sono concluse con primarie controparti istituzionali. Oltre alla riduzione del rischio operativo (tramite la compensazione giornaliera di tutti i flussi di cassa ed il puntuale riscontro delle 2.4. Attività finanziarie deteriorate Con riferimento alla banca d’affari USA la posizione di Banca IMI è invariata rispetto all’esercizio precedente: le procedure di carattere legale volte al recupero dell’esposizione lorda nominale di 38 milioni (originata da transazioni in contratti derivati, che tiene già conto delle somme escusse per garanzie ricevute e comprende i crediti per pegni consegnati) risultano tuttora in corso; allo stato non sono emersi elementi tali da condurre a modificare la rettifica del 75% appostata nel bilancio al 31 dicembre 2008. Per la classificazione delle attività deteriorate nelle diverse categorie di rischio (sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate e scadute/sconfinanti) la Banca fa riferimento alla normativa in materia emanata dall’Organo di Vigilanza, integrata da disposizioni interne che fissano criteri e regole automatiche per il passaggio dei crediti nell’ambito delle distinte categorie di rischio. Il processo di gestione del credito problematico o incagliato ne comporta l’affidamento alle strutture di Intesa Sanpaolo già preposte alla gestione del credito problematico a livello di Gruppo. Il ritorno in bonis delle posizioni incagliate viene autorizzato dalle stesse strutture, previa verifica del venir meno delle condizioni di “Incaglio Oggettivo” così come definite da Banca d’Italia. Con riferimento al portafoglio di negoziazione, le consistenze di titoli emessi dalla holding di controllo Lehman Brothers (9 milioni nominali) si confermano rettificate del 90%, avendo a riferimento il recovery rate segnato dal realizzo in asta (21 ottobre 2008) dei derivati di credito aventi quale reference entity la banca d’investimento americana. In presenza di default vengono avviate, in coordinamento con l’Ufficio Legale di Banca IMI e la Direzione Legale e Contenzioso della Capogruppo, le procedure atte al recupero del credito. Risultano ad oggi attivate le procedure relative ai casi di default del Gruppo Lehman Brothers e della banca islandese Glitnir. Tutti i titoli sono stati insinuati tramite proof of claim alle procedure di liquidazione. Con riferimento alle esposizioni in essere con Glitnir, tutte facenti parte del trading book, la Banca ha attivato le procedure previste per la compensazione con proprie ragioni debitorie. 89 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Informazioni di natura quantitativa A. QUALITA’ DEL CREDITO A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE Altre attività Totale 3.765 - - 10.728 71.195.936 71.210.429 - - - - 4.971.166 4.971.166 9.483 - 255.723 - 59.293.993 10.244.508 59.293.993 10.509.714 - - - - - - - - - - 977.278 977.278 13.248 13.158 - 255.723 - 10.728 634 146.682.881 116.539.773 146.962.580 116.553.565 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 30.06.2010 Totale 2009 Incagli Portafogli/qualità Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Sofferenze A.1.1 Le esposizioni scadute per circa 11 milioni si riferiscono alle rimanenze finali di titoli di debito rivenienti dall’attività di negoziazione su valori mobiliari distressed. A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) 313.655 328.274 42.522 14.493 (48.449) X 71.195.936 4.971.166 265.206 59.294.215 10.325.361 279.699 13.792 90 Totale (esposizione netta) X - (48.575) (28.730) Esposizione netta Esposizione netta (126) Rettifiche di portafoglio 14.619 In bonis Esposizione lorda 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 8. Derivati di copertura Totale 30.06.2010 Totale 2009 Rettifiche specifiche Portafogli/qualità Esposizione lorda Attività deteriorate X X 74.590.742 61.276.805 71.210.429 4.971.166 4.971.166 59.293.993 10.244.508 59.293.993 10.509.714 - - X 977.278 (81.075) 146.682.881 (86.074) 116.539.773 977.278 146.962.580 116.553.565 (222) (80.853) X Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi L’esposizione lorda dei titoli di debito classificati tra le attività deteriorate – attività finanziarie detenute per la negoziazione – corrisponde al costo medio ponderato, prima delle valutazioni di fine periodo. A.1.3 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/ valori Esposizione lorda A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Rettifiche di valore specifiche 2.679 62.335.422 Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B Rettifiche di valore di portafoglio - 54.976 - (222) 62.337.879 - 54.976 (222) 54.976 62.392.855 X X 54.976 62.393.077 (222) 2.679 62.335.200 X X X X X 62.338.101 Esposizione netta - A.1.4. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale di cui: esposizioni cedute non cancellate B. B1. B2. B3. C. C1. C2. C3. C4. C5. C6. D. Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute 2.674 - - 7 Variazioni in aumento ingressi da esposizioni in bonis trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in aumento 5 - - - Variazioni in diminuzione uscite verso esposizioni in bonis cancellazioni incassi realizzi per cessioni trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in diminuzione Esposizione lorda finale di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - (7) 5 (2) (5) 2.679 - - - Le esposizioni verso banche sono rappresentate da titoli di debito emessi dalla banca islandese Glitnir, mantenute al valore di libro in forza della prevista compensazione delle posizioni debitorie e creditorie vantate da Banca IMI. 91 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi A.1.5. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Sofferenze Causali/Categorie Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute A. Rettifiche complessive iniziali di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - (2) B. B1. B2. Variazioni in aumento rettifiche di valore trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in aumento - - - - Variazioni in diminuzione riprese di valore da valutazione riprese di valore da incasso cancellazioni trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in diminuzione Rettifiche complessive finali di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - 2 - - - 2 - B3. C. C1. C2. C3. C4. C6. D. A.1.6 Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologie esposizioni/ valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta 39.088 275.723 10.784 29.115.410 (28.519) (20.000) (56) X X X X X (80.853) 10.569 255.723 10.728 29.034.557 29.441.005 (48.575) (80.853) 29.311.577 21.123 21.123 29.462.128 92 X (48.575) - 21.123 (80.853) 21.123 29.332.700 X Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi A.1.7. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute A. Esposizione lorda iniziale di cui: esposizioni cedute non cancellate 38.933 - - 908 B. B1. B2. Variazioni in aumento ingressi da esposizioni creditizie in bonis trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in aumento 155 - 275.723 275.723 10.784 B3. C. C1. C2. C3. C4. C5. C6. D. 155 Variazioni in diminuzione uscite verso esposizioni creditizie in bonis cancellazioni incassi realizzi per cessioni trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in diminuzione Esposizione lorda finale di cui: esposizioni cedute non cancellate 10.784 - - - (908) (908) 39.088 - 275.723 10.784 A.1.8. Gruppo bancario: esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali di cui: esposizioni cedute non cancellate B. B1. B2. Variazioni in aumento rettifiche di valore trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in aumento B3. C. C1. C2. C3. C4. C6. D. Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate (28.449) - (70) - (20.000) (20.000) (70) Variazioni in diminuzione riprese di valore da valutazione riprese di valore da incasso cancellazioni trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate altre variazioni in diminuzione Rettifiche complessive finali di cui: esposizioni cedute non cancellate - (28.519) 93 Esposizioni scadute (279) (56) (56) - - - (20.000) 279 279 (56) Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA’ C.1 OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE Informazioni di natura qualitativa Banca IMI opera tradizionalmente in strumenti cartolarizzati nell’ambito delle attività di mercato primario – strutturando e/o collocando emissioni di terzi – e di intermediazione sui mercati secondari. I rischi connessi alle posizioni temporaneamente detenute sono monitorati dalle funzioni di risk management nell’ambito della misurazione dei rischi di mercato. Con riferimento all’operazione di cartolarizzazione SPQR II nella quale la Banca è stata al contempo originator e sottoscrittrice del complesso delle attività emesse si fa rinvio alla Sezione 3 – Rischio di liquidità. Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Gruppo bancario - esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Esposizione netta 71.146 - - - - B. Con attività sottostanti di terzi: a) Deteriorate b) Altre 1.526.742 1.529.064 27.996 27.883 9.860 7.991 Esposizione lorda Esposizione netta 69.855 Esposizione lorda Esposizione lorda Junior A. Con attività sottostanti proprie: a) Deteriorate b) Altre Qualità attività sottostanti/Esposizioni Esposizione netta Esposizioni per cassa Mezzanine Senior Le attività sottostanti proprie per cassa si riferiscono ai titoli cartolarizzati ceduti al veicolo SPQR II ma non cancellati dal presente bilancio ancorché detti titoli siano emessi da economie terze rispetto a Banca IMI. 94 A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 A.6 A.7 A.8 A.9 A.10 A.11 A.12 A.13 A.14 A.15 A.16 A.17 A.18 A.19 A.20 A.21 A.22 A.23 A.24 A.25 A.26 A.27 A.28 A.29 A.30 A.31 A.32 A.33 A.34 A.35 A.36 A.37 A.38 A.39 A.40 A.41 A.42 A.43 ABEST - ASSET-BACKED EUROPEA ABF FINANCE SRL AGRI SECURITIES SRL APULIA FINANCE 5 CESSIONI ARENA 2004 II BV ARENA 2005-1 BV ARGO MORTGAGE 2 SRL ARKLE MASTER ISSUER PLC ASSET-BACKED EUROPEAN SECURI ATLANTE FINANCE SRL ATOMIUM MORTG FIN 03-1 BV AUTO ABS COMP AYT CEDULAS CAJAS FTA AYT CEDULAS CAJAS GLOBAL FTA AYT CEDULAS CAJAS III AYT CEDULAS CAJAS VIII FTA BANCAJA 3 FONDO DE TITULIZAC BANCO BILBAO VIZCAYA BAUHAUS INTL HOLDINGS LTD BCC MORTGAGES BELUGA MASTER ISSUER BV BERICA 3 MBS SRL BERICA 5 RESIDENTIAL MBS SRL BERICA 6 RESIDENTIAL BERICA MBS SRL BERICA RESIDENTIAL MBS1 SRL BIPIELLE RESIDENTIAL SRL BP MORTGAGES BPL CONSUMER SRL BPM SECURITISATION SRL CAPITAL MORTGAGE SRL CARS ALLIANCE FUNDING PLC CEDULAS GRIPO BANCO POP.3FTA CGE COVERED BONDS CITIBANK CREDIT CARD ISSUAN. CLARIS FINANCE 2005 SRL CLARIS FINANCE SRL COLOMBO SRL CORDUSIO 3 RMBS CORDUSIO RMBS SRL CR FIRENZE MUTUI SRL CREDICO FINANCE CREDICO FINANCE 2 SRL Tipologia attività sottostanti/Esposizioni Prestiti Auto Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Prestiti Personali Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Crediti al Consumo Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Prestiti Auto CDO Cash CDO Cash CDO Cash CDO Cash Mutui Residenziali Ipotecari Altre Attività Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Prestiti Auto e Personali Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Prestiti Auto CDO Cash Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Credit Cards receivables Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Valore di bilancio 7.798 7.477 1.849 252 87 899 220 3.661 146 3.143 3.989 2.679 16.702 2.709 896 603 16.261 87 8.666 5.772 2.666 1.340 10.221 7.055 15.973 578 2.105 1.848 33.921 798 327 374 Senior Rettifiche/riprese di valore (20) 83 (19) 2 (1) 2 4 45 (139) (398) 7 426 (209) 154 (36) 0 101 44 0 (14) (16) 3 4 1.687 780 - Valore di bilancio Esposizioni per cassa Mezzanine Rettifiche/riprese di valore 122 (45) - Valore di bilancio 2.398 - Junior Rettifiche/riprese di valore (123) - Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione 95 A.44 A.45 A.46 A.47 A.48 A.49 A.50 A.51 A.52 A.53 A.54 A.55 A.56 A.57 A.58 A.59 A.60 A.61 A.62 A.63 A.64 A.65 A.66 A.67 A.68 A.69 A.70 A.71 A.72 A.73 A.74 A.75 A.76 A.77 A.78 A.79 A.80 A.81 A.82 A.83 A.84 DAPHNE FINANCE PLC DELPHINUS 2004-II BV DELPHINUS 2006 I BV DRIVER TWO GMBH DUCATO CONSUMER SRL DUTCH MBS XII BV DUTCH MORTGAGE PORTFOLIO DUTCH MTG PORTFOLIO LOANS EUROMAX VI ABS LIMITED EUTERPE FINANCE SRL F-E BLUE SRL F-E GOLD SRL F-E GREEN SRL F-E MORTGAGES SRL FIP FUNDING SRL FONDO DE TITULIZACION DE ACT FRANCE TITRISATIONS AUTO ABS FREE MOBILITY SYSTEM FTA SANTANDER FINANCIACION GALENICA HOLDING A.G. GELDILUX GELDILUX LTD GERMAN RESIDENTIAL ASSET GLOBALDRIVE IV SRL GOLDEN BAR SECURITISATION SR GRANITE MASTER ISSUER PLC GRANITE MORTGAGES 03-2 PLC GSC PARTNERS CDO FUND V LTD/ HOLLAND EURO DEN MTG S. IM PASTOR 4 FTA INTESA LEASE SEC. S.R.L. INTESA SEC3 SRL INTESABCI SEC 2 S.R.L. ITALEASE FINANCE SPA ITALFINANCE SECURITISATION V LAMBDA FINANCE BV LEASIMPRESA FINANCE LEASIMPRESA SPA LITHOS MORTGAGE FINANCE LOCAT S.P.A. LOCAT SECURITISATION VEHICLE Tipologia attività sottostanti/Esposizioni Credit Linked note Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Prestiti Auto Crediti al Consumo Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari CDO Altre Attività Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Ipotecari Patrimonio Immobiliare Pubblico Mutui Residenziali Ipotecari Crediti al Consumo Prestiti Auto Crediti al Consumo Prestiti Auto Crediti al Consumo Crediti al Consumo Cmbs Prestiti Auto Crediti al Consumo Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Altre Attività Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing CDO Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Ipotecari Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Valore di bilancio 4.135 130 4.943 32 5.056 350 147.499 509 3.616 393 201.557 208 21.108 7.164 388 179 6.396 2.328 159.807 2.806 76.044 5.299 7.402 2.079 4.365 15.295 18.521 28.006 Senior Rettifiche/riprese di valore (0) (26) 0 (31) 7 (1.968) 4 77 5.309 1 (139) 5 2 (19) (22) (37) (29) 1 2 (28) 183 286 183 Valore di bilancio 2.104 983 2.006 2.101 3.866 212 1.308 - (5) 423 5 12 - Rettifiche/riprese di valore Esposizioni per cassa Mezzanine Valore di bilancio 3.673 - Junior - Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione (segue) 96 Rettifiche/riprese di valore A.85 A.86 A.87 A.88 A.89 A.90 A.91 A.92 A.93 A.94 A.95 A.96 A.97 A.98 A.99 A.100 A.101 A.102 A.103 A.104 A.105 A.106 A.107 A.108 A.109 A.110 A.111 A.112 A.113 A.114 A.115 A.116 A.117 A.118 A.119 A.120 A.121 97 Totale LOMBARDA LEASE FINANCE 3 SRL MANTEGNA FINANCE II SRL MANZANO BOND SPV SRL MARCHE MUTUI SRL NORIA NOSTRUM CONSUMER FINANCE PLC ORIO FINANCE PLC N.3 PATRIMONIO UNO PENNSYLVANIA HIGHER EDUCATIO PERMANENT FINANCING (N.8) PERMANENT MASTER PHARMA FINANCE 2 SRL PROVIDE-A PLC RESIMAC PREMIER EURO 2005ROMAGNA FINANCE SRL ROMULUS FINANCE SRL SC GERMAN AUTO SIENA MORTGAGES 02 3 SRL SIENA MORTGAGES SRL SOCIETA DI CARTOLARIZZAZIONE SPLIT 2 SRL SPOLETO MORTGAGES STICHTING ELEVEN STORM 2003 BV STORM 2004 II BV STORM 2005 BV STORM BV SUNRISE SRL TDA CAM 8 TEVERE FINANCE SRL TRICOLORE FUNDING SRL VELA HOME SRL VELA LEASE SRL VOBA FINANCE SRL VOLKSWAGEN CAR LEASE VOLKSWAGEN FINANCIAL SERVICE VOLKSWAGEN LEASING GMBH Tipologia attività sottostanti/Esposizioni Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Prestiti Personali Crediti al Consumo Mutui Residenziali Ipotecari Patrimonio Immobiliare Pubblico student loans Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Altre Attività Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Altre Attività Prestiti Auto Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Contributi Previdenziali Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Mutui Residenziali Ipotecari Crediti al Consumo Mutui Residenziali Ipotecari not in bbg Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Ipotecari Crediti Derivanti da Operazioni di Leasing Mutui Residenziali Commerciali Ipotecari Prestiti Auto Prestiti Auto Prestiti Auto Valore di bilancio 1.529.064 9.120 414 50 5.743 121 9.654 685 294 6.809 11.165 463 8.379 45.860 9.417 144 994 308 65 4.845 4.178 1.564 472.669 3.538 33.198 9.527 2.718 428 Senior Rettifiche/riprese di valore 2.322 (33) 0 (1) 209 (4) 6 237 (51) 4 125 260 2 6 3 0 (75) (148) (2.080) 5 127 4 (59) 3 Valore di bilancio 27.883 266 1.935 5.488 490 3.912 746 (112) 1 (31) (595) (1) - Rettifiche/riprese di valore Esposizioni per cassa Mezzanine Valore di bilancio 7.991 828 1.091 - Rettifiche/riprese di valore (1.869) (1.739) (7) - Junior Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.3 Gruppo bancario - esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione di “terzi” ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizione (segue) Non sussistono alla data del presente bilancio esposizioni non per cassa (garanzie rilasciate e linee di credito) con riferimento ad operazioni di cartolarizzazione di terzi. Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.4 Gruppo bancario - esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione ripartite per portafoglio e per tipologia Esposizione/portafoglio 1. Esposizioni per cassa - "Senior" - "Mezzanine" - "Junior" 2. Esposizioni fuori bilancio - "Senior" - "Mezzanine" - "Junior" Attività finanziarie detenute per negoziazione Attività finanziarie fair value option Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.023.666 15.249 4.318 - - - - - Crediti Totale 30.06.2010 Totale 2009 - 505.398 12.634 3.673 1.529.064 27.883 7.991 797.017 21.534 13.622 - - - - C.1.5 Gruppo bancario - ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Ai fini della tabella che segue, le attività sottostanti i titoli junior sono considerate in misura proporzionale di detti titoli al netto delle prelazioni vantate dai titoli senior e mezzanine in circolazione. Cartolarizzazioni tradizionali Attività /Valori A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attivià A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attivià A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attivià B. Attività sottostanti di terzi: B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Esposizioni ristrutturate B.4 Esposizioni scadute B.5 Altre attivià Banca IMI non detiene interessenze in società veicolo 98 Cartolarizzazioni sintetiche X X X X X X X X X X 1.789 1.214 13.576 Bilancio consolidato - Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.7. Gruppo bancario – Attività di servicer incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) Incassi crediti realizzati nell'anno Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) Società veicolo Senior Deteriorate S.P.Q.R. II In bonis Deteriorate In bonis 71.043 Attività deteriorate Mezzanine Attività in bonis 17.179 Attività deteriorate Junior Attività in bonis Attività deteriorate Attività in bonis 46,87% D. MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO La Società non si avvale di modelli interni per la misurazione dell’esposizione al rischio di credito. PRODOTTI STRUTTURATI DI CREDITO Il modello di business: obiettivi, strategie e rilevanza Per Banca IMI l’operatività in prodotti strutturati di credito è parte non rilevante dell’attività di trading proprietario. In passato è stata anche intrapresa con un tipico approccio di carry-trade volto a conseguire rendimenti apprezzabili in asset giudicati di buona qualità creditizia. Questa attività è sempre stata svolta all’interno di limiti operativi atti a garantire una coerenza dei volumi in essere con la propensione al rischio complessivo della Banca, senza mai intraprendere un modello di attività del tipo originate-to-distribute. Le strategie più recenti con riferimento agli strutturati di credito fanno riferimento alla gestione degli investimenti in essere ed hanno condotto: 1. alla riclassifica tra i crediti, avvenuta nel terzo trimestre 2008, di un portafoglio di titoli RMBS italiani, prevalentemente di classe senior e con rating elevato, con l’intendimento di costituire un portafoglio ad elevato rendimento e scevro da perturbazioni di prezzo di breve periodo; 2. alla autocartolarizzazione di un portafoglio di titoli di debito con lo scopo di ridurre il costo della provvista ed ottimizzarne le caratteristiche di rifinanziabilità presso la Banca Centrale Europea. Nel prospetto di sintesi che segue sono riportati i dati relativi all’esposizione al rischio al 30 giugno 2010, con evidenza delle partite di conto economico (somma algebrica di oneri e proventi realizzati, svalutazioni e rivalutazioni). Esposizione in ABS/CDO funded Prodotto Categoria IAS Dopo riclassifica ABS/CDO funded Europei CDO unfunded super senior multisector Posizioni “lunghe” Att.fin di negoz. Crediti Att.fin di negoz. Posizione al 30.06.2010 Esposizione al rischio (tenuto conto delle svalutazioni e rivalutazioni) 466 411 360 286 Valore nominale (in milioni di euro) Conto Economico al 30.06.2010 Risultato dell’attività di negoziazione Oneri / proventi Svalutazioni Totale realizzati e rivalutazioni Intero anno di cui 2° trim. 10 -12 -2 -7 2 2 2 - - - - - - 826 697 12 -12 - -5 99 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Sezione 2 – RISCHI DI MERCATO L’attività di quantificazione dei rischi di trading si basa sull’analisi giornaliera e periodale della vulnerabilità dei portafogli di negoziazione di Banca Imi relativamente ai seguenti fattori di rischio: • • • • • • • • • • • tassi di interesse; titoli azionari e indici; fondi di investimento; tassi di cambio; volatilità implicite; spread dei credit default swap (CDS); spread delle emissioni obbligazionarie; strumenti di correlazione; dividend derivatives; asset backed securities (ABS); merci. L’analisi dei profili di rischio di mercato relativi al portafoglio di negoziazione si avvale di alcuni indicatori quantitativi di cui il VaR è il principale. Essendo il VaR un indicatore di sintesi che non cattura pienamente tutte le possibili fattispecie di perdita potenziale, il presidio dei rischi è stato arricchito con altre misure, in particolare le misure di simulazione per la quantificazione dei rischi rivenienti da parametri illiquidi (dividendi, correlazione, ABS, hedge fund). Le stime di VaR vengono svolte giornalmente con metodologie di simulazione storica, intervallo di confidenza 99% e orizzonte temporale di 1 giorno. Si fornisce evidenza delle stime e dell’evoluzione del VaR gestionale, definito come la somma del VaR e della simulazione sui parametri illiquidi. Nel corso del secondo trimestre 2010 i rischi di mercato di Banca IMI hanno originato un VaR gestionale medio pari a 13,9 milioni, in aumento rispetto alle medie del primo trimestre 2010. VaR gestionale giornaliero di trading per Banca IMI (milioni di euro) 2010 Banca IMI 2009 2° trimestre medio 2° trimestre minimo 2° trimestre massimo 1° trimestre medio 4° trimestre medio 3° trimestre medio 2° trimestre medio 1° trimestre medio 13,9 10,4 19,5 11,7 10,1 10,6 15,7 18,0 Analizzando l’andamento nella composizione del profilo di rischio del secondo trimestre 2010, e con riferimento ai diversi fattori, si osserva la prevalenza del rischio spread pari al 51% del VaR totale. Contributo dei fattori di rischio al VaR complessivo 2° trimestre 2010 Banca IMI Azioni Tassi Credit spread Cambi 11% 16% 51% 3% 100 Hedge Altri parametri fund - 11% Merci 8% Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Di seguito si presenta l’andamento del VaR gestionale negli ultimi dodici mesi. Nel corso del secondo trimestre 2010 si manifesta un andamento crescente per l’effetto dell’aumentata volatilità degli spread delle emissioni governative a seguito dell’accentuarsi della crisi greca, e del conseguente contagio ai paesi dell’area euro. Milioni Evoluzione rischi di mercato - VaR gestionale giornaliero 24.0 22.0 20.0 18.0 16.0 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 Jun-09 Sep-09 Dec-09 Mar-10 Jun-10 BANCA IMI Il rischio emittente del portafoglio titoli di trading è oggetto di analisi in termini di mark to market aggregando le esposizioni per tipologia di emittente. Al termine del 2QT10 il plafond a rischio emittente per Banca IMI è pari a 990 milioni. Di seguito la composizione percentuale: Composizione delle esposizioni per tipologia emittente di cui Totale Banca IMI 100% di cui Corporate Financial Emerging Covered Securitis. -18% 69% -7% 48% 8% Investment Grade 97% Speculative Grade 3% (a) La tabella riporta nella colonna Totale il contributo all’esposizione complessiva a rischio emittente dettagliando il contributo dell'esposizione per tipologia di emittente fatto 100% il totale di riga. La composizione per classi di rating del portafoglio di trading è sostanzialmente tutta investment grade, raggiungendo il 97% del totale. Il controllo dei rischi caratteristici dell’attività di trading di Banca IMI si avvale anche di analisi di scenario e prove di stress. A fine giugno gli impatti sul conto economico di selezionati scenari probabilistici dell’evoluzione nei prezzi azionari, nei tassi di interesse, negli spread creditizi e nei tassi di cambio sono sintetizzati nella tavola che segue. In particolare: • per le posizioni sui mercati azionari uno scenario (c.d. “bearish”) di caduta dei prezzi pari al 5% con contestuale aumento della volatilità pari al 10% avrebbe comportato utili netti pari a 101 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi • • • • 13 milioni; uno scenario (c.d. “bullish”) con aumento dei prezzi pari al 5% - e contestuale riduzione della volatilità pari al 10% - avrebbe comportato perdite nette pari a 11 milioni; per le esposizioni ai tassi di interesse, uno spostamento parallelo di +25 punti base avrebbe comportato un impatto di 8 milioni di perdite, mentre uno spostamento parallelo di -25 punti base avrebbe comportato utili per 12 milioni; per le esposizioni sensibili alle variazioni degli spread creditizi, un ampliamento di 25 punti base degli spread avrebbe comportato una perdita di 52 milioni, di cui 1,9 milioni riconducibili ai prodotti strutturati di credito (SCP); per contro una riduzione di 25 punti base degli spread avrebbe comportato un utile di 53 milioni, di cui 1,9 milioni riconducibili ai prodotti strutturati di credito (SCP); con riferimento alle esposizioni sul mercato dei cambi, il portafoglio osservato registrerebbe profitti pari a 20 milioni nel caso di deprezzamento dei cambi (-10%); al contrario, nel caso di apprezzamento dei cambi (+10%), pur permanendo nell’area dei profitti questi risultano pari a 9 milioni; da ultimo, per le esposizioni sulle materie prime si registrerebbe una perdita pari a 8 milioni nel caso di un aumento del 50% dei prezzi. (m ilio n i d i eu r o ) EQUITY vo lat ilit à vo lat ilit à -10% + 10% e p r ezzi + 5% e p r ezzi -5% To t ale 13,0 d i cu i PSC -11,0 CREDIT SPREAD MATERIE PRIME CAMBI -25b p + 25b p -25b p + 25b p -10% + 10% -50% + 50% 12 -8 53 -52 20 9 8 -8 2 -2 INFORMATIVA IN MATERIA DI PRODOTTI FINANZIARI A seguito delle raccomandazioni in termini di informativa e trasparenza da parte degli Organismi di Vigilanza sovranazionali e nazionali, di seguito si riportano una serie di informazioni, facendo riferimento sia alle indicazioni di Banca d’Italia (comunicazione del 18 giugno 2008), sia della Consob con lettera del 23 luglio 2008, e avendo in considerazione le raccomandazioni contenute nel Rapporto dell’aprile del 2008 del Financial Stability Forum. Il processo di valutazione degli strumenti finanziari Il processo di valutazione degli strumenti finanziari detenuti da Banca IMI è totalmente accentrato presso la Direzione Risk Management della Capogruppo Intesa Sanpaolo. 1. Individuazione, certificazione e trattamento dei dati di mercato e delle fonti per le valutazioni Il processo di calcolo del fair value e la necessità di distinguere tra prodotti valutabili in base a prezzi effettivi di mercato piuttosto che tramite l'applicazione di approcci comparativi o di modello, evidenzia la necessità di stabilire dei principi univoci nella determinazione dei parametri di mercato. A tal fine la Market Data Reference Guide – documento disciplinato e aggiornato dalla Direzione Risk Management sulla base dei Regolamenti interni di Gruppo approvati dagli organi Amministrativi della Capogruppo e delle Società del Gruppo – ha stabilito i processi necessari all’identificazione dei parametri di mercato e le modalità secondo cui tali dati devono essere recepiti e utilizzati. Tali dati di mercato possono essere ricondotti sia a dati elementari che a dati derivati. Il regolamento, in particolare, determina, per ogni categoria di riferimento (asset class), i relativi requisiti, nonché le modalità di cut-off e di certificazione. Il documento formalizza la raccolta delle fonti di contribuzione ritenute idonee per la valutazione degli strumenti finanziari. L’idoneità è garantita dal rispetto dei requisiti di riferimento, i quali si rifanno ai principi di comparabilità, reperibilità e trasparenza del dato, ovvero alla possibilità di reperire il dato su uno o più sistemi di infoproviding, di misurare il bid-ask di contribuzione, ed infine, relativamente ai prodotti OTC, di verificare la comparabilità delle fonti di contribuzione. 102 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Per ogni categoria di parametro di mercato viene determinato in modo univoco il cut-off time, facendo riferimento al timing di rilevazione del dato, al bid/ask side di riferimento e al numero di contribuzioni necessario per verificare il prezzo. L’utilizzo di tutti i parametri di mercato è subordinato alla loro certificazione (Validation Process) da parte della Direzione Risk Management (DRM), in termini di controllo puntuale (rilevando l’integrità del dato storicizzato sulla piattaforma proprietaria rispetto alla fonte di contribuzione), di test di verosimiglianza (congruenza di ogni singolo dato con dati simili o comparabili) e di verifica delle concrete modalità applicative. 2. Certificazione dei modelli di pricing e Model Risk Assessment Tale fase è principalmente volta a verificare la consistenza e l’aderenza delle varie metodologie valutative utilizzate dalla Banca con la corrente prassi di mercato, a porre in luce eventuali aspetti critici insiti nei modelli di pricing usati e a determinare eventuali aggiustamenti necessari alla valutazione. Il processo di validazione è di particolare importanza quando viene introdotta l’operatività in un nuovo strumento finanziario, che necessita dello sviluppo di ulteriori modelli di pricing, così come quando si decide di utilizzare un nuovo modello per valutare payoff precedentemente gestiti con modelli ritenuti meno adeguati. In generale, tutti i modelli utilizzati dalla Banca per la valutazione devono sottostare ad un processo di certificazione interna che vede coinvolte le diverse strutture competenti. In casi di elevata complessità e/o in presenza di turbolenza nei mercati (cosiddetta market dislocation) è anche prevista la possibilità di una certificazione indipendente da parte di accreditate società di servizi finanziari. L’analisi dei nuovi modelli prevede non solamente un’approfondita analisi degli aspetti finanziari ma anche la piena comprensione di quelli numerici, replicando, ove ritenuto necessario, le librerie di pricing dei sistemi di Front Office, dopo aver effettuato l’analisi della letteratura disponibile e la derivazione indipendente dei risultati analitici necessari, considerando anche aspetti di tipo numerico-implementativo. Inoltre, si analizzano in dettaglio le tipologie di payoff collegate al modello in esame ed i dati di mercato di pertinenza (verificando presenza, liquidità e frequenza di aggiornamento delle contribuzioni), nonché le modalità di calibrazione prescelte. Infatti, tra i requisiti fondamentali per la certificazione di un modello di pricing vi è quello che sia in grado di replicare i prezzi di mercato disponibili, ottimizzando i propri parametri interni (o meta-dati) per cogliere al meglio le informazioni fornite dagli strumenti quotati (procedura di calibrazione). Una volta certificata la qualità del repricing degli strumenti elementari selezionati per la calibrazione, si analizza l’influenza dei parametri propri del modello (parametri non quotati o non osservabili sui mercati) sul pricing degli strumenti complessi. Vengono infine effettuati, laddove possibile, test di mercato, confrontando i prezzi degli strumenti finanziari complessi ottenuti dal modello con le quotazioni disponibili. Nel caso in cui dall’analisi precedentemente descritta non siano emerse evidenti criticità, il modello si ritiene validato e può essere utilizzato per le valutazioni ufficiali. Se invece l’analisi evidenzia limiti o punti di attenzione per un dato modello di pricing che non sono tali da ritenere inadeguato l’apparato analitico a disposizione, il Risk Management procede ad effettuare ulteriori analisi per determinare opportuni aggiustamenti dovuti al cosiddetto “model risk”. Per una trattazione più dettagliata si veda più avanti il paragrafo dedicato a tale argomento. Monitoraggio della consistenza dei modelli di pricing nel tempo Una volta certificato e messo in produzione un modello di pricing per la valutazione degli strumenti finanziari complessi, è necessario monitorarne periodicamente l’aderenza al mercato per evidenziare tempestivamente eventuali scostamenti ed avviare le necessarie verifiche ed interventi. 103 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi • Repricing di strumenti elementari contribuiti L’aderenza al mercato di un modello di pricing calibrato viene controllata verificando che il modello utilizzato riproduca in modo efficace tutti i prezzi di mercato ritenuti rilevanti e sufficientemente liquidi. Con particolare riferimento ai prodotti derivati di tasso, è anche operativo sui sistemi di Front Office della Banca un sistema automatico di repricing degli strumenti finanziari elementari, che consente di verificare sistematicamente gli eventuali scostamenti fra modelli e mercato ed i loro eventuali impatti sulle posizioni di rischio dei book. Laddove si ravvisino degli scostamenti significativi e tali per cui il prezzo di un dato strumento elementare risulti al di fuori delle quotazioni denaro-lettera di mercato, si procede ad effettuare l’analisi di impatto sulle posizioni di rischio dei rispettivi portafogli di trading e a quantificare l’eventuale aggiustamento da apportare alle valutazioni dei rispettivi portafogli. • Confronto con dati benchmark La metodologia di monitoraggio sopra descritta viene ulteriormente rafforzata tramite un estensivo ricorso a un benchmarking dei dati utilizzati. In particolare, l’accesso ai servizi di un qualificato provider esterno (Markit) consente di ottenere informazioni di dettaglio sui parametri contribuiti da primarie controparti di mercato e riferiti a strumenti di tasso (cap/floor, swaption Europee e Bermudane, CMS), di equity (opzioni su indici e su single stocks) e per i CDS. Tali informazioni sono molto più ricche rispetto a quelle normalmente reperibili dalle fonti di contribuzione standard, in termini ad esempio di scadenze, sottostanti e strikes. Eventuali scostamenti significativi vengono quantificati rispetto alla forbice media fornita dal provider esterno e quindi trattati come nel caso del repricing degli strumenti elementari contribuiti. La possibilità di estendere questo confronto di dati benchmark anche ad altri strumenti o sottostanti viene costantemente monitorata. Informazioni sui modelli di valutazione che vengono concretamente usati per la valutazione degli strumenti finanziari 1. Il modello di pricing dei titoli non contribuiti Il pricing dei titoli non contribuiti (ovvero titoli privi di quotazioni ufficiali espresse da un mercato attivo) viene effettuato tramite l’utilizzo di un appropriato credit spread (in applicazione del cosiddetto comparable approach): dato un titolo non contribuito, si individua la misura del credit spread a partire da strumenti finanziari contribuiti e liquidi con caratteristiche similari. Le fonti da cui attingere tale misura sono, in ordine gerarchico, le seguenti: 1. titoli contribuiti e liquidi (benchmark) del medesimo emittente; 2. Credit Default Swap sulla medesima reference entity; 3. titoli contribuiti e liquidi emessi da emittente con medesimo rating e appartenente al medesimo settore. In ogni caso si tiene conto della differente seniority del titolo da prezzare relativamente alla struttura del debito dell’emittente. Nel pricing di un titolo non contribuito si tiene inoltre conto della minore liquidità che lo caratterizza, intesa come un premio negativo aggiuntivo (rispetto ai benchmark e CDS da cui si ricavano i credit spread, che rappresentano strumenti liquidi) da corrispondere alla controparte in caso di cessione del titolo sul mercato. Esso viene stimato periodicamente attraverso un backtesting sui prezzi dei titoli meno liquidi, verificando gli spread delle nuove emissioni e delle transazioni recenti e significative effettuate con controparti di elevato standing. In tal modo si giunge all’individuazione di una matrice di premi d’illiquidità definita a seconda del rating e del settore di appartenenza dell’emittente e della maturity del titolo, che viene aggiunta ai credit spread di cui sopra. 104 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi 2. I modelli di pricing dei derivati di tasso, cambio, equity e inflazione I derivati di tasso, cambio, equity e inflazione, laddove non scambiati su mercati regolamentati, sono strumenti Over The Counter (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con controparti di mercato e la loro valutazione è effettuata mediante appositi modelli di pricing, alimentati da parametri di input (quali le curve di tasso, cambi, volatilità) osservati sul mercato e sottoposti ai processi di monitoraggio illustrati in precedenza. In termini di gerarchia del fair value, i prezzi così determinati sono ricondotti alla categoria del Comparable Approach. La tabella seguente illustra i principali modelli utilizzati per il pricing dei derivati OTC in funzione della classe di appartenenza del sottostante. Classe di Appart enenza del Sot t ost ant e M odelli di Pricing Ut ilizzat i Principali paramet ri di Input dei M odelli Tasso d’interesse Net Present Value, Black, SABR, Libor Market Model, Hull-White a 1 e 2 fattori, Mistura di HullWhite a 1 e 2 fattori, Lognormale Bivariato, Rendistato Curve dei tassi d’interesse (considerando: depositi, FRA, Futures, OIS e swap), volatilità dei cap/floor e delle swaption, correlazioni tra tassi d’interesse Tasso di cambio Garman-Kohlhagen, Incerta Volatilità Curve dei tassi d’interesse, FX spot e forward, volatilità FX Equity Net present Value, Generalizzato di Black-Scholes, Heston Prezzi spot dei sottostanti, curve dei tassi d’interesse, dividendi attesi, volatilità dei sottostanti, correlazioni tra i sottostanti Inflazione Bifattoriale Curve dei tassi d’interesse nominali, curve dei tassi di inflazione, volatilità dei tassi d’interesse, volatilità dei tassi d’inflazione, coefficienti di stagionalità dell’indice dei prezzi al consumo Lognormale con Inoltre per pervenire alla determinazione del fair value, non solo si devono considerare i fattori di mercato e la natura del contratto (durata, forma tecnica, ecc.), ma anche la qualità creditizia della controparte. In particolare, si considera: - il mark-to-market, ossia il pricing effettuato con le curve risk-free; - il fair value, che tiene conto del rischio creditizio di controparte e delle esposizioni future del contratto. La differenza tra fair value e mark-to-market - il cosiddetto Credit Risk Adjustment (CRA) coincide con il valore scontato ad oggi della perdita futura attesa, tenendo conto del fatto che l'esposizione futura ha una variabilità legata a quella dei mercati. L’applicazione della suddetta metodologia avviene nel modo seguente: - in caso di esposizione corrente positiva, il CRA viene calcolato a partire da quest'ultima, dagli spread di mercato e in funzione della vita media residua del contratto; - in caso di esposizione corrente prossima allo zero o negativa, il CRA viene determinato assumendo che l'esposizione futura sia stimabile tramite i cosiddetti add-on factors di Basilea 2. 3. Il modello di pricing dei prodotti strutturati di credito Con riferimento agli ABS, nel caso in cui non siano disponibili prezzi significativi (level 1, effective market quotes), si fa ricorso a tecniche di valutazione che tengano conto di parametri desumibili dal mercato (level 2, comparable approach). Gli spread sono desunti dalle nuove emissioni e/o raccolti dalle maggiori case di investimento, verificando la coerenza e consistenza di tali valutazioni con i prezzi desunti dal mercato (level 1). In aggiunta a questi controlli quantitativi la formazione del prezzo o la sua verifica è ulteriormente rafforzata da un’analisi qualitativa relativa alla performance dei sottostanti desumibili dai periodici investor report. Inoltre, è anche contemplato un ulteriore step che tiene conto dell'illiquidità a cui sono esposti i titoli non contribuiti rispetto a quelli quotati su mercati attivi, e pertanto appropriate penalizzazioni in termini di basis point per anno sono aggiunti agli spread. Tali penalizzazioni sono individuate a seconda della complessità della struttura, del rating attribuito e del settore di appartenenza dei collateral. 105 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Infine, i prezzi così calcolati sono oggetto di backtesting verso i prezzi di vendite effettive per verificarne l’aderenza ai livelli espressi dal mercato. Per quanto riguarda il pricing dei CDO, si utilizza un modello quantitativo che stima le perdite sul collaterale mediante un approccio simulativo dei relativi cash flow ricorrendo a funzioni di copula. I fattori più rilevanti considerati nella simulazione – per i singoli collaterali – sono le probabilità di default risk-neutral derivate dagli spread di mercato, i recovery rate, le correlazioni tra i valori dei collaterali presenti nella struttura e le vite residue attese dei contratti. Per quanto attiene agli spreads, il processo di valutazione incorpora, quanto più tempestivamente possibile, tutti gli input provenienti dal mercato: si utilizzano così indici sintetici come l’ABX, parametri di consensus elaborati da piattaforme di multicontribuzione, stime di market spreads rese disponibili da dealer primari. La Market Data Reference Guide, che riporta le fonti di contribuzione dei credit spread, è stata inoltre integrata con policies specifiche per gli altri dati di input quali le correlazioni ed i recovery rates. Gli aggiustamenti adottati per riflettere il model risk e le altre incertezze relative alla valutazione In generale il model risk è rappresentato dalla possibilità che la valutazione di uno strumento complesso sia materialmente sensibile alla scelta del modello. Infatti, essendo spesso presenti modelli alternativi per il pricing dello stesso strumento e non sussistendo uno standard di mercato unico per valutare strumenti finanziari complessi, è possibile che diversi modelli, pur prezzando con qualità analoga gli strumenti elementari, possano dare luogo a pricing diversi per gli strumenti esotici. In questi casi, laddove possibile, i modelli alternativi sono confrontati e, laddove necessario, gli input al modello sono sottoposti a stress, ottenendo cosi elementi utili per quantificare aggiustamenti di fair value. Tali aggiustamenti, espressi in termini di grandezze finanziarie misurabili (vega, delta, shift di correlazione), sono rivisti periodicamente, anche alla luce dell’evoluzione dei mercati, ovvero all’eventuale introduzione di nuovi strumenti liquidi, diverse metodologie di calcolo e, in generale, di affinamenti metodologici, che possono portare anche a modifiche sostanziali nei modelli prescelti e nelle loro implementazioni. Questi aggiustamenti di fair value, dovuti a rischi di modello, sono parte di una Policy di Mark to Market Adjustment adottata al fine di tenere in considerazione, oltre al model risk sopra illustrato, anche altri fattori suscettibili di influenzare la valutazione e essenzialmente riconducibili a: - elevato e/o complesso profilo di rischio; - illiquidità delle posizioni determinata da condizioni temporanee o strutturali sui mercati o in relazione all’entità dei controvalori detenuti (in caso di eccessiva concentrazione) e - difficoltà di valutazione per mancanza di parametri di mercato liquidi e rilevabili. In particolare, in presenza di illiquidità del prodotto, si procede ad un aggiustamento del fair value. Tale aggiustamento è in genere scarsamente rilevante per gli strumenti la cui valutazione è fornita direttamente dal mercato. A tal fine, i titoli quotati caratterizzati da una elevata liquidità vengono valutati direttamente al mid price, mentre per i titoli quotati poco liquidi e per quelli non quotati viene utilizzato il bid price per le posizioni lunghe e il prezzo ask per le posizioni corte. Per quanto attiene invece agli strumenti derivati il cui fair value è determinato con tecnica valutativa, l’aggiustamento può essere calcolato con modalità differenti a seconda della reperibilità sul mercato di quotazioni bid e ask e di prodotti con caratteristiche simili in termini di tipologia, sottostante, currency, maturity e volumi scambiati da poter utilizzare come benchmark. Laddove non sia disponibile nessuna delle indicazioni sopra ricordate, si procede a stress sui parametri di input al modello ritenuti rilevanti. I principali fattori considerati illiquidi (oltre a quelli in input per la valutazione dei prodotti strutturati di credito, sui quali ci si è soffermati in precedenza) e per i quali si è proceduto a calcolare i rispettivi aggiustamenti, sono rappresentati da: correlazioni delle CMS Spread Options, alcuni tassi di inflazione, Rendistato nonché volatilità dei Cap/Floor su Euribor a 1 e 12 mesi. 106 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Il processo di gestione degli adjustment è formalizzato in appropriate metodologie di calcolo a seconda del diverso configurarsi dei punti sopra indicati. Il criterio di rilascio è subordinato al venir meno dei fattori sopra indicati e disciplinato dalla Direzione Risk Management. Tali processi sono una combinazione di elementi quantitativi rigidamente specificati e di elementi qualitativi necessariamente discendenti da valutazioni manageriali. GLI STRUMENTI DERIVATI A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi Attività sottostanti/Tipologie derivati Totale 30.06.2010 Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2009 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 504.499.061 2.348.282.602 - 160.168.823 116.825.808 - 450.286.079 2.152.114.728 - 204.509.267 143.807.980 - 41.799.747 135.527 506.564 - 17.463.956 527.521 - 48.480.054 311.499 91.183 - 11.930.572 673.319 - 14.130.439 16.817.380 3.331.530 1.836.055 2.931.338.905 2.801.830.364 4.102 1.231.560 296.221.770 328.987.514 5.913.642 12.180.368 1.853.126 1.091.143 2.672.321.822 2.446.141.557 11.080 821.039 361.753.257 537.115.223 107 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura Attività sottostanti/Tipologie derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2009 Totale 30.06.2010 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 3.400.000 31.416.191 - - 3.400.000 25.606.118 - - - - - - 25.029 34.841.220 31.934.266 - 21.193 29.027.311 19.210.521 - A.2.2 Altri derivati Attività sottostanti/Tipologie derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi Totale 2009 Totale 30.06.2010 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali - - - - 2.811.815 - - 2.731.853 - - 2.811.815 2.771.834 - 2.731.853 2.611.705 - 108 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale Totale 2009 Totale 30.06.2010 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 6.561.369 43.795.950 1.719.799 6.191 171.424 33.737 806.619 132.302 - 5.481.706 38.902.071 1.582.755 39.004 58.027 25.476 738.572 160.627 - 172.580 804.697 - - 203.434 682.711 520 - - 1.954 53.267.701 938.921 720 46.976.424 899.199 A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale Totale 2009 Totale 30.06.2010 Controparti Centrali Over the counter Controparti Centrali 7.095.419 44.565.784 1.630.273 7.547 157.245 51.351 768.925 76.171 - 6.142.827 39.596.120 1.576.531 38.406 17.815 63.031 605.275 47.804 - 166.270 355.143 3.102 - - 197.363 471.338 - - 281.620 54.313.754 845.096 306.193 48.409.624 653.079 Ai fini delle due tabelle precedenti si considera il fair value di tutti i contratti in essere, sia marginati che non marginati. 109 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC:valori nozionali Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori 1.184.961.233 8.578.935 19.532.568 846.098 1.027.769.858 29.111.472 3.871.388 989.957 640.050.573 4.751.431 10.875.393 - 2.852.781.664 42.441.838 34.279.349 1.836.055 B. Portafoglio bancario B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori 9.287.283 25.029 - 21.016.526 2.661.231 - 4.512.382 150.584 - 34.816.191 2.811.815 25.029 - 1.223.231.146 1.027.773.474 1.085.420.432 1.036.640.072 660.340.363 639.667.440 2.968.991.941 2.704.080.986 Totale 30 giugno 2010 Totale 31 dicembre 2009 B. DERIVATI CREDITIZI B.1 Derivati creditizi: valori nozionali di fine periodo e medi Portafoglio di negoziazione di vigilanza Portafoglio bancario Categorie di operazioni su un singolo su più soggetti su un singolo su più soggetti soggetto (basket) soggetto (basket) 1. Acquisti di protezione a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 22.162.590 858.138 - 18.460.288 138.404 - - TOTALE 30 GIUGNO 2010 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2009 23.020.728 21.394.718 18.598.692 33.281.220 19.768.708 47.963.748 - - a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 20.598.870 224.163 - 18.213.972 148.237 - - TOTALE 30 GIUGNO 2010 VALORI MEDI TOTALE 31 DICEMBRE 2009 20.823.033 19.397.180 18.362.209 33.015.734 17.971.326 47.669.258 - - 2. Vendite di protezione 110 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi B.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30.06.2010 Totale 2009 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 1.218.644 262.946 - 1.612.830 302.163 - - - 1.481.590 1.914.993 B. Portafoglio bancario a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale B.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value negativo Portafogli/Tipologie derivati Totale 30.06.2010 Totale 2009 A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri 1.187.987 259.721 - 1.629.650 295.698 - - - 1.447.708 1.925.348 B. Portafoglio bancario a) Credit default products b) Credit spread products c) Total rate of return swap d) Altri Totale 111 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi B.6 Vita residua dei derivati creditizi: valori nozionali Sottostanti/Vita residua Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni Totale A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" A.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata" 5.286.881 968.435 57.593.750 9.811.581 7.027.557 116.458 69.908.188 10.896.474 B. Portafoglio bancario B.1 Derivati su crediti con "reference obligation" "qualificata" B.2 Derivati su crediti con "reference obligation" "non qualificata" - - - - 6.255.316 7.824.323 67.405.331 117.650.117 7.144.015 7.898.600 80.804.662 133.373.040 TOTALE 30 GIUGNO 2010 TOTALE 31 DICEMBRE 2009 Sezione 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’ Informazioni di natura qualitativa Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Si definisce “rischio di liquidità” la possibilità che la Banca non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità (i) di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) o (ii) di vendere attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte allo sbilancio da finanziare, o che comunque sia costretta a sostenere costi elevati per far fronte ai propri impegni. La funzione Finanza e Tesoreria dell’area Capital Management di Banca IMI è responsabile della gestione e del controllo dei flussi di liquidità della Banca; presidia e sviluppa inoltre le attività di rifinanziamento del portafoglio titoli in coordinamento con i responsabili delle altre unità di negoziazione e gestisce le attività di ricopertura della materialità nel regolamento dei titoli. Allo scopo di ottimizzare la gestione complessiva della liquidità, il desk presidia le garanzie in denaro e titoli di debito scambiate con le controparti di derivati OTC. L’interlocutore unico per le forme tecniche di provvista sul breve termine è la Direzione Centrale Tesoreria della Capogruppo. Nell’ambito delle linee guida indicate dalla liquidity policy adottata da Intesa Sanpaolo è in corso di definizione la liquidity policy di Banca IMI, peculiare per tenere conto delle specificità della Banca d’Investimento. Intesa Sanpaolo è inoltre banca depositaria per il regolamento di tutte le transazioni in titoli, derivati OTC e derivati quotati sul mercato IDEM, sia in conto proprio che per conto di terzi, originate dalle sale mercato di Milano e Londra. Nell’operatività di intermediazione in derivati quotati esteri la gestione dei flussi di liquidità originati dalla clientela e verso le clearing house è supportata dal network globale di primaria istituzione bancaria. 112 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Autocartolarizzazioni Con lo scopo di ridurre il complessivo costo della provvista e di incrementare il livello di liquidità degli attivi, nel mese di luglio 2008 Banca IMI aveva perfezionato un’operazione di cartolarizzazione di titoli iscritti tra le attività finanziarie di negoziazione, e mirante a rendere più efficacemente finanziabile presso la Banca Centrale Europea il portafoglio ceduto. Nell’ambito di tale operazione si è dato seguito alla cessione pro-soluto a SPQR II S.r.l. (Special Purpose Vehicle multicomparto regolato dalla L. 130/99, già utilizzato per un’operazione analoga originata da altra Società deI Gruppo), di un portafoglio di titoli di natura obbligazionaria. Detti titoli, emessi da banche, assicurazioni, società corporate e veicoli di cartolarizzazione sia italiani che esteri, avevano alla data di cessione un valore di mercato di circa 748 milioni; il veicolo ha contestualmente stipulato una serie di contratti di “hedging” del rischio di tasso e di liquidità con Banca IMI, che sotto il profilo finanziario lo hanno portato ad incassare up-front per circa 30 milioni. SPQR II ha a sua volta emesso: • Senior notes di classe A per euro 696.250.000, dotate di rating A (Fitch Ratings) e quotate presso la borsa del Lussemburgo; • Junior notes di classe D per euro 82.195.000, non dotate di rating e non quotate. Entrambe le tipologie di titoli sono state sottoscritte da Banca IMI al valore nominale, avendo mantenuto in tal modo sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici sottostanti gli assets trasferiti, l’operazione è stata oggetto di no-derecognition nella presente relazione. Nell’operazione descritta Banca IMI ha agito in qualità di originator, sole arranger, lead manager e quale controparte swap delle coperture di hedging. Banca IMI ha inoltre assunto il ruolo di servicer. In data 19 luglio 2010, a seguito di esercizio della opzione prevista contrattualmente, Banca IMI ha riacquistato la titolarità giuridica degli attivi residui cartolarizzati. L’operazione, che ha tra l’altro comportato l’integrale rimborso delle note sottoscritte, per capitale ed interessi, non ha determinato effetti economici ulteriori rispetto a quanto riflesso nel presente bilancio semestrale abbreviato. 113 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione "proprie" ripartite per tipologia delle attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio A.1 Nome cartolarizzazione - Tipologia attività B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio B.1 Nome cartolarizzazione - Tipologia attività C. Non cancellate dal bilancio C.1 SPQR II S.r.l. - IMI Series Rettifiche/riprese di valore Junior Valore di bilancio Valore di bilancio Rettifiche/riprese di valore Valore di bilancio Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni Rettifiche/riprese di valore Esposizioni per cassa Mezzanine Senior - Cartolarizzati TDA PASTOR ABS 21M/T - Crediti al consumo VELA LEASE2 28 A TV - Crediti derivanti da operazioni di leasing ARCOBALENO FR1A30EUR - Altre attività DUCATO CONS 06/19 TV - Crediti al consumo SESTAN.F.46 CL.A1TV - Mutui residenziali ipotecari INTESA SEC3 TV33CL.A - Mutui residenziali ipotecari INTESA SEC3 33 CL.A3 - Mutui residenziali ipotecari CLARIS FI.53 TV CL.A - Mutui residenziali commerciali ipotecari PREPS FR 07/16 M/T - Altre attività 1.141 389 8.148 176 1.238 43 7.778 171 4.342 2 31.078 86 9.387 32 6.849 144 1.185 248 - Non cartolarizzati - Titoli di debito di Banche italiane - Titoli di debito di Banche estere - Titoli di debito di enti finanziari italiani - Titoli di debito di enti finanziari esteri - Titoli di debito di altri emittenti 256.049 36.212 3.786 24.634 26.853 (1.144) 818 (505) (2.353) 148 Totale 418.680 (1.745) - - - - La presente tabella include convenzionalmente gli attivi ceduti e non cancellati sottostanti la autocartolarizzazione SPQR II. Ancorché si tratti di esposizioni originate da terzi e non da Banca IMI, si è ritenuto per fini espositivi fornirne il dettaglio nella presente tabella in forza dell’avvenuto negozio giuridico di cessione al veicolo suddetto che ne ha acquisito la proprietà. 114 Bilancio consolidato –Note illustrative Parte E – Informazioni su rischi Sezione 4 – RISCHI OPERATIVI Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, ossia il rischio di perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extracontrattuale ovvero da altre controversie; non sono invece inclusi i rischi strategici e di reputazione. Il Gruppo Intesa Sanpaolo ha definito il quadro complessivo per la gestione dei rischi operativi, stabilendo normativa e processi organizzativi per la misurazione, la gestione ed il controllo degli stessi. Il governo dei rischi operativi è attribuito al Consiglio di Amministrazione di Banca IMI che individua gli orientamenti strategici e le politiche di gestione del rischio e garantisce la funzionalità, l’efficienza e l’efficacia del sistema di gestione e controllo dei rischi operativi. Il Direttore Generale assicura l’accuratezza e completezza dei flussi informativi, al fine di integrare nei processi decisionali e nella gestione dell’operatività aziendale il sistema di misurazione, gestione e controllo dei rischi operativi. La funzione di gestione del rischio operativo, facente capo all’Unità Pianificazione e Controllo di Gestione, è l’Operational Risk Manager Decentrato (ORMD). Quest’ultimo, in coordinamento con la funzione Operational Risk Management della Capogruppo, è responsabile del processo di raccolta e aggiornamento delle informazioni inerenti i Rischi Operativi, del processo di rilevazione dell’esposizione ai rischi della specie e della produzione di regolare reporting. In conformità ai requisiti della normativa vigente, le singole unità organizzative sono state coinvolte nel processo di rilevazione, gestione e reporting degli eventi operativi. Il Processo di Autodiagnosi Integrata, svolta con cadenza annuale sin dal 2008, ha consentito di: • individuare, misurare, monitorare e mitigare i rischi operativi • creare importanti sinergie con le funzioni specialistiche della Direzione Organizzazione e Sicurezza che presidiano la progettazione dei processi operativi e la Business Continuity e con le funzioni di controllo (Compliance e Audit) che presidiano specifiche normative e tematiche (D.Lgs 231/05, L. 262/05) o svolgono i test di effettività dei controlli sui processi aziendali Il processo di Autodiagnosi ha evidenziato complessivamente l’esistenza di un buon presidio dei rischi operativi ed ha contribuito ad ampliare la diffusione di una cultura aziendale finalizzata al presidio continuativo di tali rischi. I rischi legali I rischi connessi alle controversie legali, al contenzioso potenziale ed agli eventuali reclami pervenuti sono oggetto di periodica analisi. In presenza di obbligazioni legali per le quali risulti probabile l’esborso di risorse economiche, e sia possibile effettuare una stima attendibile del relativo ammontare, si procede ad opportuni accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri. L’entità di tali accantonamenti è periodicamente adeguata per tenere conto dell’evoluzione dei rischi sottostanti. 115 Bilancio consolidato Note illustrative - Altre informazioni Parte F Informazioni sul patrimonio consolidato Sezione 1 –IL PATRIMONIO CONSOLIDATO A. Informazioni di natura qualitativa Gli obiettivi perseguiti nella gestione del patrimonio del Gruppo si ispirano alle disposizioni di vigilanza prudenziale, e sono finalizzati al mantenimento di adeguati livelli di patrimonializzazione per la assunzione dei rischi tipici dell’investment banking, che possono – tra l’altro – comportare temporanei assorbimenti di capitale regolamentare a seguito di operazioni di collocamento effettuate sui mercati primari o per requisito di concentrazione su determinati emittenti o gruppi aziendali. La politica di destinazione del risultato d’esercizio ha mirato nel tempo a presidiare il rafforzamento patrimoniale delle singole entità e a garantire un corretto equilibrio della posizione finanziaria. B. Informazioni di natura quantitativa Capitale Sovrapprezzi di emissione Riserve Strumenti di capitale (Azioni proprie) Riserve da valutazione: - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti - Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione Utile (perdita) d'esercizio (+/-) del Gruppo e di terzi Totale 116 962.464 581.260 905.514 - - - (29.919) - - - - - 4 350.376 2.769.699 126.735 - Totale Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Altre imprese Voci/Valori Imprese di assicurazione Gruppo bancario B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia d’impresa 962.464 581.260 1.032.249 (29.919) 4 (32.135) 318.241 94.600 2.864.299 Bilancio consolidato B.2 Note illustrative - Altre informazioni Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Gruppo bancario Imprese di Assicurazione Altre imprese Attività/Valori Riserva positiva 1. Titoli di debito 3.430 2. Titoli di capitale 8.829 3. Quote di O.I.C.R. 916 4. Finanziamenti Totale 13.175 Totale 31 dicembre 2009 38.302 Riserva Riserva negativa positiva (41.746) (1.348) (43.094) (1.282) - Riserva negativa - Riserva positiva - Riserva negativa - Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Riserva positiva - Riserva negativa - Totale 30 giugno 2010 Riserva positiva 3.430 8.829 916 13.175 38.302 Riserva negativa (41.746) (1.348) (43.094) (1.282) B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 1. Esistenze iniziali 2. Variazioni positive 2.1 Incrementi di fair value 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: - da deterioramento - da realizzo 2.3. Altre variazioni 3. Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rettifiche da deterioramento 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: - da realizzo 3.4. Altre variazioni 4. Rimanenze finali Quote di O.I.C.R. Titoli di debito Titoli di capitale 29.684 7.336 - - - - 916 - - 199 - - Finanziamenti (68.000) - (7) - - - (38.316) (47) 7.481 916 - Sezione 2 IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA BANCARI Banca IMI non è Capogruppo di Gruppo Bancario. I dati di seguito presentati sono riferiti alla sola Banca IMI S.p.A. 2.1 PATRIMONIO DI VIGILANZA A. Informazioni di natura qualitativa 1. Patrimonio di base Il patrimonio di base è rappresentato dal capitale sociale e dalle riserve di utili, al netto del valore di libro delle immobilizzazioni immateriali e delle migliorie a beni di terzi (comprese, queste ultime, tra le “Altre attività”). Nessuno strumento ibrido di patrimonializzazione è stato emesso. In aderenza con le nuove regole introdotte dalla Circolare 263, il 50% degli “elementi da dedurre” incide direttamente sull’aggregato. 117 Bilancio consolidato Note illustrative - Altre informazioni 2. Patrimonio supplementare Gli elementi positivi del patrimonio supplementare sono costituiti dalle riserve di rivalutazione: • delle attività disponibili per la vendita diverse da quelle su titoli di debito emessi da Amministrazioni Centrali della Comunità Europea, e • ex Legge 413/91. Gli elementi negativi si riferiscono al restante 50% degli “elementi da dedurre” sopracitati. B. Informazioni di natura quantitativa A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B. Filtri prudenziali del patrimonio base B.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 - Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 - Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) J. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E +L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) Totale 30 giugno 2010 2.364.322 Totale 31 dicembre 2009 2.254.470 (34.350) 2.329.972 (6.074) 2.323.898 4.733 (11.445) 2.243.025 (1.756) 2.241.269 38.217 4.733 (4.733) 2.323.898 2.323.898 (19.107) 19.110 (1.756) 17.354 2.258.623 2.258.623 Si segnala che, in base alla normativa di vigilanza in vigore, non contribuiscono alla determinazione del patrimonio di vigilanza di base: • l’impatto positivo cumulato di 18,5 milioni – al netto del relativo effetto fiscale – e derivante dalla variazione del merito creditizio delle passività in FVO; • l’impatto positivo di 15,8 milioni e derivante dal combinato pagamento di imposta sostitutiva e rilevazione di fiscalità anticipata conseguente l’affrancamento dell’avviamento. . 2.2 ADEGUATEZZA PATRIMONIALE A. Informazioni di natura qualitativa La valutazione dell’adeguatezza patrimoniale è effettuata tenendo in considerazione il pianificato sviluppo delle attività di capital market, investment banking e structured finance successivamente all’accentramento di queste in Banca IMI. Nella gestione strategica dell’adeguatezza patrimoniale, fattore critico per supportare l’espansione dell’attività e consolidare i profili reddituali, si considerano in modo adeguato gli sviluppi attesi o prospettici delle disposizioni di vigilanza prudenziale; tra queste, in particolare, le recenti indicazioni comunemente denominate “Basilea 3”. 118 Bilancio consolidato B. Note illustrative - Altre informazioni Informazioni di natura quantitativa Importi non ponderati Categorie/Valori 30 giugno 2010 31 dicembre 2009 Importi ponderati/requisiti 30 giugno 2010 31 dicembre 2009 A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni 120.676.916 76.578.366 13.352.546 12.977.064 525.875 412.734 137.784 92.727 1.079.226 1.045.583 B.2 RISCHI DI MERCATO 1. Metodologia standardizzata 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione 313.307 98.694 2.067 449.050 65.791 56.799 B.3 RISCHIO OPERATIVO 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato 142.805 - 142.805 - - - B REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.5 ALTRI ELEMENTI DEL CALCOLO (409.025) B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI (440.007) 1.227.074 1.320.021 15.338.428 15,15% 15,15% 16.500.260 13,58% 13,69% C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) In ottemperanza delle Istruzioni di cui alla Circolare 262 del 22 dicembre 2005 – 1° aggiornamento del 18 novembre 2009 – le attività di rischio ed i coefficienti di cui ai punti C.1, C.2 e C.3 sono determinati come prodotto tra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.6) e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all’8%). Vengono così integralmente riflessi i benefici in termini di minori requisiti richiesti alle banche appartenenti ai Gruppi bancari. Nella determinazione dei requisiti patrimoniali la Società adotta il modello interno con riferimento al rischio specifico dei titoli di capitale e degli OICVM, generico dei titoli di capitale e dei titoli di debito ed il modello standard per la determinazione dei restanti requisiti per rischi di mercato. I modelli standard sono inoltre utilizzati per la determinazione dei rischi di natura “creditizia” (controparte, emittente e di credito) e a presidio dei rischi di cambio, merci e – in via residuale – per talune operatività in fondi comuni di investimento. Per l’evoluzione dei coefficienti trimestrali si fa rinvio alla relazione sulla gestione. 119 Bilancio consolidato Note illustrative - Altre informazioni Parte L - Informativa di settore L’informativa di settore del Gruppo Banca IMI si basa sugli elementi che il management utilizza su base giornaliera e periodica per monitorare i margini di redditività, allocare le risorse e prendere le proprie decisioni operative (c.d. “management approach”). Risulta dunque coerente con i requisiti informativi previsti dall’IFRS 8. Il modello organizzativo si articola in tre settori di attività con specifiche responsabilità operative: Capital Markets, Investment Banking e Structured Finance. Gruppo BANCA IMI S.p.A. Principali aggregati per Area di business (milioni di euro) Voci Attività finanziarie di negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche e clientela Capital Markets Investment Banking Structured Finance 74.138,7 Totale 74.138,7 4.971,2 15,3 4.986,5 63.658,5 6.145,0 69.803,5 194,1 194,1 Avviamenti Emissioni obbligazionarie (41.880,6) Debiti verso banche e clientela (38.856,4) (5.433,1) (44.289,5) 5.912,8 2.335,0 8.247,8 Garanzie rilasciate ed impegni (*) Margine d'intermediazione Costi operativi 459,3 38,2 108,8 606,3 (113,1) (18,3) (20,2) (151,6) (0,4) 0,0 (12,8) (13,2) (120,4) (6,9) 5,3 (122,0) 224,1 13,0 81,1 318,2 24,6% 47,9% 18,6% 25,0% 476 96 167 739 11.777,3 112,8 8.479,7 20.369,9 Rettifiche ed accantonamenti Imposte sul reddito Risultato netto Cost income Numero delle risorse addette Risk Weighted Assets (41.880,6) (*) Con esclusione degli impegni sottostanti ai derivati creditizi (vendite di protezione) L’attribuzione degli aggregati consolidati alle Aree di business è effettuata sulla scorta dei dati gestionali per quanto riguarda il margine di intermediazione ed i costi operativi – opportunamente riconciliati con le evidenze contabili – e per le restanti voci sulla specifica allocazione e ripartizione degli aggregati di bilancio. Per quanto attiene la valorizzazione dei ricavi e dei costi derivanti dalle operazioni infra-settoriali (sia interne alla singola legal entity che tra di queste), l’applicazione del modello di contribuzione a Tassi Interni di Trasferimento (TIT) multipli per le varie scadenze e di condizioni allineate a quelle di mercato permette la corretta attribuzione della componente interessi netti alle singole Aree. 120 Allegati Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2010 Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Relazione della Società di Revisione 121 Allegati Prospetti contabili di Banca IMI S.p.A. BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci dell'Attivo 30/06/2010 31/12/2009 Variazioni assolute 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 60. % 1.528 3.866 -2.338 -60,5 73.116.457.433 54.988.080.131 18.128.377.302 33,0 4.997.327.065 3.835.873.587 1.161.453.478 30,3 Crediti verso banche 57.680.649.893 48.281.469.802 9.399.180.091 19,5 70. Crediti verso clientela 11.076.408.136 8.707.080.582 2.369.327.554 27,2 80. Derivati di copertura 977.277.480 886.674.963 90.602.517 10,2 100. Partecipazioni 26.951.407 23.328.299 3.623.108 15,5 110. Attività materiali 853.761 983.197 -129.436 -13,2 120. Attività immateriali 194.181.516 194.216.722 -35.206 0,0 di cui: - avviamento 130. 150. 194.070.000 194.070.000 0 Attività fiscali 218.113.417 147.378.191 70.735.226 48,0 a) correnti 106.277.453 111.587.865 -5.310.412 -4,8 b) anticipate 111.835.964 35.790.326 76.045.638 365.766.049 259.544.287 106.221.762 40,9 148.653.987.685 117.324.633.627 31.329.354.058 26,7 Altre attività Totale dell’Attivo Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 122 Allegati BANCA IMI S.p.A. Stato Patrimoniale (importi in euro) Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2010 31/12/2009 Variazioni assolute % 10. Debiti verso banche 31.523.058.338 25.600.890.795 5.922.167.543 20. Debiti verso clientela 11.664.390.651 4.253.754.999 7.410.635.652 30. Titoli in circolazione 40.144.047.939 35.694.069.591 4.449.978.348 12,5 40. Passività finanziarie di negoziazione 59.781.401.975 44.408.240.472 15.373.161.503 34,6 50. Passività finanziarie valutate al fair value 1.736.596.623 3.224.428.921 -1.487.832.298 -46,1 60. Derivati di copertura 524.514.435 668.860.770 -144.346.335 -21,6 80. Passività fiscali: 203.525.461 332.812.680 -129.287.219 -38,8 a) correnti 198.411.795 315.715.485 -117.303.690 -37,2 b) differite 5.113.666 17.097.195 -11.983.529 -70,1 284.254.153 177.611.716 106.642.437 60,0 8.936.839 8.900.416 36.423 0,4 12.213.527 15.249.359 -3.035.832 -19,9 12.319 12.319 0 b) altri fondi 12.201.208 15.237.040 -3.035.832 130. Riserve da valutazione -28.566.704 38.217.479 -66.784.183 160. Riserve 905.514.387 849.252.422 56.261.965 6,6 170. Sovrapprezzi di emissione 581.259.962 581.259.962 0 0,0 180. Capitale 962.464.000 962.464.000 0 0,0 200. Utile d'esercizio 350.376.099 508.620.045 -158.243.946 -31,1 148.653.987.685 117.324.633.627 31.329.354.058 26,7 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi ed oneri: a) quiescenza e obblighi simili Totale del Passivo e del patrimonio netto Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 123 23,1 -19,9 Allegati BANCA IMI S.p.A. Conto economico (importi in euro) Voci 30/06/2010 31/12/2009 Variazioni 30/06/2009 assolute 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati 30. 40. % 969.713.721 1.921.389.206 1.012.784.062 (43.070.341) -4,3 (749.601.965) (1.475.779.170) (774.598.958) 24.996.993 -3,2 Margine di interesse 220.111.756 445.610.036 238.185.104 (18.073.348) -7,6 Commissioni attive 198.297.407 376.355.442 178.766.699 19.530.708 10,9 50. Commissioni passive (97.782.675) (176.716.997) (74.551.701) (23.230.974) 31,2 60. Commissioni nette 100.514.732 199.638.445 104.214.998 (3.700.266) -3,6 70. Dividendi e proventi simili 198.204.037 336.473.704 212.989.353 (14.785.316) -6,9 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 97.865.681 231.242.993 176.702.876 (78.837.195) -44,6 90. Risultato netto dell'attività di copertura (2.449.635) 4.781.754 2.626.015 (5.075.650) 100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 30.468.544 2.105.726 23.318.383 0 5.044.435 73.760.568 43.444 73.061.057 0 656.067 28.830.115 0 31.024.849 0 (2.194.734) 1.638.429 2.105.726 (7.706.466) 0 7.239.169 -24,8 5,7 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (13.733.416) (253.595.457) (190.929.034) 177.195.618 -92,8 120. Margine di intermediazione 630.981.699 1.037.912.043 572.619.427 58.362.272 10,2 130. Rettifiche/riprese di valore netti per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie (12.152.264) (19.018.451) 0 0 6.866.187 (4.843.302) (2.347.982) 0 0 (2.495.320) (3.278.302) 1.621.597 0 0 (4.899.899) 8.873.962 20.640.048 0 0 (11.766.086) 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utili (perdite) delle partecipazioni 240. Utili (perdite) da cessione di investimenti 250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 260. 618.829.435 1.033.068.741 569.341.125 49.488.310 8,7 (146.716.925) (58.756.998) (87.959.927) (267.271.156) (107.137.234) (160.133.922) (125.230.116) (47.942.355) (77.287.761) (21.486.809) (10.814.643) (10.672.166) 17,2 22,6 13,8 (1.000.000) (5.300.000) (1.000.000) 0 0,0 (140.227) (333.154) (174.756) 34.529 -19,8 9,8 (42.546) (186.661) (38.765) (3.781) (553.638) 7.642.275 1.792.730 (2.346.368) (148.453.336) (265.448.696) (124.650.907) 23.802.429 0 0 0 0 0 0 0 0 470.376.099 767.620.045 444.690.218 25.685.881 19,1 5,8 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (120.000.000) (259.000.000) (152.000.000) 32.000.000 -21,1 270. Utile (perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 350.376.099 508.620.045 292.690.218 57.685.881 19,7 290. Utile d'esercizio 350.376.099 508.620.045 292.690.218 57.685.881 19,7 Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti L'Amministratore Delegato - Gaetano Micciché 124 Allegati BANCA IMI S.p.A. Prospetto della Redditività Complessiva (importi in euro) Voci 30/06/2010 30/06/2009 Variazioni assolute 10. Utile (Perdita) d'esercizio % 350.376.099 292.690.218 57.685.881 (66.784.183) 38.003.799 (104.787.982) 19,7 Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30. Attività materiali 0 40. Attività immateriali 0 50. Copertura di investimenti esteri 0 60. Copertura dei flussi finanziari 0 70. Differenze di cambio 0 80. Attività non correnti in via di dismissione 0 90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 0 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 0 110. 120. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (66.784.183) 38.003.799 Redditività complessiva (Voce 10 + 110) 283.591.916 330.694.017 Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti (104.787.982) (47.102.101) L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 125 -14,2 126 0 508.620.045 0 508.620.045 Azioni proprie (-) Patrimonio netto Utile (Perdita) di esercizio Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 2.939.813.908 0 0 Strumenti di capitale 0 38.217.479 38.217.479 2.939.813.908 849.252.422 0 849.252.422 0 Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: 581.259.962 581.259.962 Sovrapprezzi di emissione Esistenze al 31.12.2009 962.464.000 0 Modifica saldi apertura 962.464.000 0 Esistenze al 1.1.2010 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (56.261.965) 56.261.965 (452.358.080) (452.358.080) Dividendi e altre destinazioni 0 Variazioni dell'esercizio 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 Reddittività complessiva al 30.06.2010 283.591.916 350.376.099 (66.784.183) 2.771.047.744 350.376.099 0 0 (28.566.704) 905.514.387 0 581.259.962 962.464.000 0 Patrimonio netto al 30.06.2010 Stock Options L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 0 Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2010 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve 127 0 293.357.981 0 293.357.981 Azioni proprie (-) Patrimonio netto Utile (Perdita) di esercizio Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 1.788.082.004 0 0 Strumenti di capitale 0 12.612.820 12.612.820 1.788.082.004 688.387.241 0 688.387.241 0 Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione: 131.259.962 131.259.962 Sovrapprezzi di emissione Esistenze al 31.12.2008 662.464.000 0 Modifica saldi apertura 662.464.000 0 Esistenze al 1.1.2009 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Riserve 0 (160.865.181) 160.865.181 (132.492.800) (132.492.800) Dividendi e altre destinazioni 0 Variazioni dell'esercizio 0 Acquisto azioni proprie 0 0 0 0 Reddittività complessiva al 30.06.2009 330.694.017 292.690.218 38.003.799 1.986.283.221 292.690.218 0 0 50.616.619 849.252.422 0 131.259.962 662.464.000 0 Patrimonio netto al 30.06.2009 Stock Options L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 0 Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Allocazione risultato esercizio precedente Variazione strumenti di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 30 GIUGNO 2009 Derivati su proprie azioni BANCA IMI S.p.A. Allegati Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2010 30/06/2009 A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione Risultato d'esercizio Plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value Plus/minusvalenze su attività di copertura Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento Rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali ed immateriali Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi Imposte e tasse non liquidate Altri aggiustamenti 2. Liquidità generata (assorbita) dalle attività finanziarie Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti verso banche: a vista 364.413.856 481.487.175 350.376.099 292.690.218 89.330.389 39.171.747 0 0 12.152.264 3.278.302 182.773 213.521 21.522.000 1.000.000 120.000.000 152.000.000 (229.149.669) (6.866.613) (31.117.676.967) (24.744.133.484) (18.230.728.187) (5.523.113.769) (1.024.860.332) (3.729.808.239) (283.757.874) 2.512.402.931 Crediti verso banche: altri crediti (8.950.113.559) (405.209.437) Crediti verso clientela (2.378.808.896) (17.055.455.196) (249.408.119) (542.949.774) 31.174.305.779 24.388.322.923 Altre attività 3. Liquidità generata (assorbita) dalle passività finanziarie Debiti verso banche: a vista (1.862.182.361) 709.943.288 Debiti verso banche: altri debiti 7.152.243.674 4.583.651.792 Debiti verso clientela 7.401.708.280 2.937.248.110 Titoli in circolazione 4.554.276.019 16.155.338.968 Passività finanziarie di negoziazione 15.419.451.251 11.348.172 Passività finanziarie valutate al fair value (1.467.926.802) (197.817.140) (23.264.282) 188.609.733 421.042.668 125.676.615 Altre passività Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività operativa Il rendiconto finanziario è stato predisposto seguendo il metodo indiretto, in base al quale i flussi derivanti dall’attività operativa sono rappresentati dal risultato del periodo rettificato degli effetti riferibili alle operazioni di natura non monetaria. Questi sono principalmente riconducibili ai ratei di interesse maturati a fine periodo ma non ancora incassati o corrisposti, all’avvenuto incasso o pagamento di cedole per la quota non di competenza del periodo e alle variazioni intervenute nelle riserve di patrimonio netto in contropartita del conto economico. La voce “Altri aggiustamenti” accoglie lo sbilancio contabile netto di detti effetti. Nel prospetto i flussi generati nel corso del periodo sono indicati senza segno, mentre quelli assorbiti sono riportati fra parentesi. 128 Allegati BANCA IMI S.p.A. Rendiconto finanziario (metodo indiretto) Importo 30/06/2010 30/06/2009 31.313.074 6.866.613 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da Vendite di partecipazioni 0 0 31.313.074 6.866.613 Vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 Vendite di attività materiali 0 0 Vendite di attività immateriali 0 0 Vendite di rami d'azienda 0 0 2. Liquidità assorbita da 0 (50.000) Acquisti di partecipazioni 0 (50.000) Acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 Acquisti di attività materiali 0 0 Acquisti di attività immateriali 0 0 Acquisti di rami d'azienda 0 0 31.313.074 6.816.613 Emissione/acquisti di azioni proprie 0 0 Emissioni/acquisti di strumenti di capitale 0 0 (452.358.080) (132.492.800) (452.358.080) (132.492.800) (2.338) 428 Dividendi incassati su partecipazioni Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività di investimento C. ATTIVITA' DI PROVVISTA Distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata (assorbita) dall'attività di provvista LIQUIDITA' NETTA GENERATA (ASSORBITA) NELL'ESERCIZIO Riconciliazione Importo 30/06/2010 30/06/2009 VOCI DI BILANCIO Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura del semestre Il Dirigente Preposto - Angelo Bonfatti 3.866 3.785 (2.338) 428 0 0 1.528 4.213 L'Amministratore Delegato - Gaetano Miccichè 129 Allegati Prospetto di raccordo tra i dati di Banca IMI S.p.A. e quelli del bilancio consolidato semestrale abbreviato BANCA IMI e controllate Cau sali Sald i de i con t i di Ban ca IMI al 3 0 g iugn o 2 0 1 0 Ef f et t o d el co n so lid am en t o d elle im p r ese co n t r o lla Ef f et t o d ella valu t azio n e a p at r im o n io n et t o d elle im p r ese co n t r o llat e co n g iu n t am en t e Pat r im o n io n et t o (m ig liaia d i eu r o ) d i cu i: u t ile al 30.06.2010 2 .7 7 1 .0 4 8 3 5 0 .3 7 6 94.795 10.065 (196) (196) Divid en d i in cassat i n el p er io d o (41.474) Alt r e var iazio n i Sald i de i con t i con solid at i al 3 0 g iug no 2 0 1 0 130 (1.348) (530) 2 .8 6 4 .2 9 9 3 1 8 .2 4 1 Allegati Ipotesi di destinazione del risultato semestrale di Banca IMI S.p.A. Ai fini della determinazione del patrimonio di vigilanza di Banca IMI S.p.A. al 30 giugno 2010 viene formulata la seguente ipotesi di destinazione del risultato di periodo di 350.376.099 euro: • alla riserva legale l’importo di euro 17.520.000; • a dividendi, in ragione di 0,25 euro per ciascuna delle 962.464.000 azioni, e quindi per complessivi euro 240.616.000; • alla riserva indisponibile ex D.Lgs. 38/06 – art. 6 l’importo di 7.069.196, corrispondente ai proventi da valutazione, al netto dell’effetto fiscale, registrati nel semestre sulle passività assoggettate alla “fair value option”; • alla riserva straordinaria il residuo di euro 85.170.903. Quanto sopra avendo a riferimento i vincoli di Legge, la remunerazione per l’azionista deliberata per l’esercizio 2009 (0,47 euro per azione) e l’intendimento di presidiare il livello di patrimonializzazione della Società, anche alla luce dei filtri prudenziali alla computibilità nel patrimonio di vigilanza dei risultati del periodo. Il patrimonio netto contabile di Banca IMI S.p.A., rilevante ai fini della normativa sui coefficienti prudenziali, risulterà pertanto il seguente: Capitale sociale Sovrapprezzi di emissione Riserva legale Riserva per acquisto azioni Riserva indisponibile ex art. 6 – D.Lgs. 38/05 Riserva straordinaria Altre riserve (di utili e da rivalutazione) Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Totale patrimonio Euro 131 962.464.000,00 581.259.961,99 138.361.300,00 180.000.000,00 18.513.882,00 659.726.325,12 (9.893.725,01) ---------------2.530.431.744,10 264.667.000 258.601.000 264.200.000 166.511.000 122.294.000 117.333.000 80.244.000 31.404.000 130.246.000 106.652.000 246.453.000 117.866.000 Valore Nominale TOTALE EMISSIONI TIPO CPPI IT0004013238 IT0003929988 IT0003933311 IT0004013253 IT0004252331 IT0004140163 IT0004159551 IT0004159536 IT0004140148 IT0004252364 IT0004288830 IT0004295645 CODICE ISIN 1.736.596.623,39 235.561.068,15 230.699.869,67 239.666.817,62 145.930.795,91 105.892.839,71 108.332.848,15 73.411.639,48 26.761.229,59 122.303.079,44 99.764.282,90 235.779.298,38 112.492.854,39 Valore di Bilancio netto CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI CPPI Tipologia EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa di emissione 7-mar-06 31-ott-05 7-nov-05 7-mar-06 31-ago-07 25-gen-07 29-mar-07 29-mar-07 27-feb-07 31-ago-07 30-nov-07 28-dic-07 Data di emissione 7-mar-11 31-ott-10 7-nov-10 27-feb-10 28-feb-11 1-feb-11 29-mar-12 1-feb-11 25-gen-10 31-ago-10 30-nov-12 28-dic-12 Data di scadenza Strutturato Non strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Allegati Dettaglio delle emissioni obbligazionarie al 30 giugno 2010 132 756.511.885,95 564.788.750,16 876.445.410,84 108.234.590,01 24.480.844,20 82.902.837,11 19.947.648,02 8.896.191,56 8.744.971,69 13.296.971,08 42.578.177,66 2.110.003,23 1.309.343,96 8.982.627,00 14.481.724,57 17.634.243,00 31.306.036,08 43.748.730,12 52.271.320,00 2.678.672.306,24 843.972.000 667.382.000 875.956.000 119.784.000 27.758.000 93.470.000 22.000.000 12.179.000 10.000.000 16.846.000 46.427.000 2.200.000 1.404.000 15.000.000 15.000.000 30.000.000 32.300.000 40.902.000 50.000.000 IT0004375736 IT0004397292 IT0004429202 IT0004449333 XS0370200528 XS0419344501 IT0004440993 IT0004532179 XS0412168832 XS0460472904 XS0476375380 IT0004436108 IT0004532195 XS0366925377 XS0392979901 XS0376935028 XS0386499908 XS0376868161 XS0386332281 TOTALE EMISSIONI TIPO EQUITY Valore di Bilancio netto Valore Nominale CODICE ISIN Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Equity Tipologia EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Divisa di emissione 23-set-08 27-nov-08 27-feb-09 27-feb-09 31-lug-08 15-mag-09 16-feb-09 30-ott-09 11-mar-09 18-dic-09 29-gen-10 29-dic-08 30-ott-09 12-giu-08 11-dic-08 30-lug-08 22-ott-08 30-set-08 15-ott-08 Data di emissione 23-set-14 27-nov-14 27-feb-15 27-feb-14 31-lug-14 15-mag-15 15-feb-12 30-set-16 11-mar-12 18-dic-16 29-gen-16 29-dic-11 30-set-16 12-giu-23 11-dic-13 31-lug-23 22-ott-13 30-set-14 15-ott-13 Data di scadenza Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Non strutturato Allegati 133 Allegati CODICE ISIN IT0001271003 IT0001304341 IT0004357429 IT0004576556 IT0004486533 IT0004611932 XS0405872416 XS0413318527 XS0409428231 XS0415046845 XS0410936842 XS0362401480 XS0367497681 IT0004388887 XS0376072236 XS0408352960 IT0004441009 XS0371420182 IT0004190127 XS0414767029 XS0366014933 XS0389817064 IT0004062342 IT0004381635 IT0004077571 IT0004452907 XS0379942609 IT0004573256 XS0411727893 XS0377044317 XS0470425181 XS0361254385 IT0004561889 IT0004462997 IT0004564016 IT0004573264 IT0004470560 XS0470428284 XS0382367091 IT0004489164 IT0004036916 IT0004450752 IT0004487903 IT0004470040 Valore Nominale 182.500.000.000 29.000.000 177.683.000 452.733.000 5.000.000 423.704.000 1.314.906.000 928.927.000 963.361.000 125.000.000 1.194.932.000 1.964.049.000 1.127.772.000 50.000.000 536.688.000 913.192.000 958.953.000 1.662.248.000 42.121.000 1.352.998.000 15.000.000 667.964.000 8.000.000 45.067.000 6.000.000 476.165.000 5.000.000 50.037.000 3.498.000 50.950.000 80.026.000 14.000.000 824.484.000 384.145.000 80.017.000 1.074.702.000 1.500.000.000 343.759.000 2.550.000 12.500.000 9.662.000 615.134.000 15.000.000 267.194.000 Valore di Bilancio netto 110.297.942,19 37.256.312,36 178.926.972,00 453.245.837,66 5.084.749,98 408.574.798,95 1.306.557.541,60 918.714.563,25 958.349.135,38 102.715.148,88 1.200.852.838,06 2.082.917.749,67 1.189.173.478,58 40.769.381,33 580.191.596,31 923.623.768,10 999.158.035,04 1.821.210.874,28 34.730.891,21 1.370.048.490,61 8.985.883,40 714.478.580,71 5.910.405,47 46.486.981,29 4.605.476,63 481.890.343,87 3.604.357,99 49.537.224,84 2.797.960,64 47.535.538,96 80.576.880,56 12.789.656,63 829.991.017,63 388.989.899,19 80.421.319,90 1.081.115.164,53 1.501.327.966,98 347.921.138,96 2.280.072,49 12.658.690,30 9.696.983,28 634.731.345,98 15.094.200,91 269.774.317,01 Tipologia Divisa di emissione Data di emissione Data di scadenza TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO ITL EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR 4-nov-98 1-feb-99 16-mag-08 22-mar-10 25-mag-09 30-giu-10 2-feb-09 27-feb-09 2-feb-09 29-mag-09 27-feb-09 30-giu-08 30-giu-08 31-lug-08 13-ago-08 2-feb-09 2-feb-09 31-lug-08 20-mar-07 31-mar-09 30-giu-08 18-nov-08 12-giu-06 2-lug-08 19-giu-06 9-mar-09 16-dic-08 4-mar-10 5-mar-09 30-set-08 29-dic-09 30-giu-08 2-feb-10 9-mar-09 3-feb-10 3-mar-10 13-mar-09 30-dic-09 10-ott-08 15-mag-09 10-apr-06 2-feb-09 28-mag-09 31-mar-09 4-nov-18 1-feb-24 16-mag-12 22-mar-15 25-mag-14 30-giu-17 2-feb-11 27-feb-11 2-feb-11 29-mag-14 27-feb-11 30-giu-14 30-giu-14 31-lug-13 13-ago-14 2-feb-11 2-feb-15 31-lug-14 20-mar-11 31-mar-11 30-giu-15 18-nov-14 12-giu-11 30-giu-13 19-giu-11 9-mar-11 16-dic-12 4-mar-13 5-mar-13 30-set-14 29-dic-12 1-lug-13 2-feb-13 9-mar-11 3-feb-13 3-mar-13 13-mar-11 30-dic-12 10-ott-14 15-mag-13 10-apr-11 2-feb-15 28-mag-14 30-set-14 134 Strutturato Non strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Inflattivo NO NO SI SI NO NO NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO NO NO SI NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Allegati CODICE ISIN IT0004452899 IT0004531312 XS0390665213 XS0463026210 IT0004491848 IT0004481930 IT0004451719 IT0004572811 XS0461107905 XS0483710355 XS0460430142 IT0004532187 IT0004481245 IT0004456031 IT0004572258 XS0416426376 XS0390338019 XS0421526681 IT0004474158 XS0474145553 XS0468849814 XS0471301829 XS0475745104 XS0471302470 XS0476560528 IT0004554991 XS0415157592 IT0001349023 IT0004496912 XS0476433254 IT0004486525 IT0004505530 XS0374293768 IT0004565237 IT0004573249 IT0004564156 IT0004591795 XS0508678389 IT0004586472 XS0501797616 IT0004610553 XS0508527842 IT0004610256 IT0004614696 IT0004614654 Valore Nominale Valore di Bilancio netto 17.882.000 37.707.000 5.000.000.000 6.000.000 12.344.000 27.009.000 3.500.000.000 109.746.000 256.772.000 240.169.000 750.867.000 802.507.000 24.461.000 5.000.000 10.000.000 50.000.000 154.588.000 205.576.000 299.552.000 1.500.000.000 2.000.000 2.500.000 3.500.000 5.000.000 5.000.000 8.000.000 9.000.000 10.000.000 10.000.000 20.000.000 20.000.000 23.062.000 40.000.000 80.000.000 165.163.000 230.553.000 237.426.000 1.500.000.000 199.907.000 5.000.000 7.000.000 6.057.000 496.485.000 12.607.000 21.226.000 18.127.081,04 37.982.461,34 5.005.005.379,86 5.735.611,58 12.370.832,32 26.823.003,06 3.514.129.381,08 106.428.629,23 246.565.287,38 239.974.252,74 743.636.084,97 802.741.473,50 25.126.194,02 5.131.010,28 10.169.564,47 51.497.247,26 144.687.038,65 202.456.089,65 302.876.045,33 1.493.556.505,50 1.917.960,80 2.510.217,93 3.496.685,43 5.002.801,89 5.014.144,56 8.152.440,71 9.668.513,70 9.938.854,08 10.115.740,78 20.361.923,86 20.396.047,78 23.739.054,18 37.817.342,61 82.066.882,67 164.172.875,20 231.188.608,50 239.133.822,98 1.495.137.622,07 202.823.291,31 5.013.550,19 6.910.875,61 6.006.996,37 491.524.745,24 12.152.773,50 20.491.173,76 TOTALE EMISSIONI TIPO TASSO 37.465.375.632,56 Tipologia Divisa di emissione Data di emissione Data di scadenza TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO TASSO EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR 27-feb-09 30-ott-09 7-ott-08 26-nov-09 29-mag-09 30-apr-09 23-gen-09 4-mar-10 22-dic-09 17-mar-10 18-dic-09 30-ott-09 15-mag-09 6-mar-09 15-feb-10 10-mar-09 3-dic-08 30-apr-09 30-giu-09 22-dic-09 22-dic-09 11-dic-09 28-dic-09 11-dic-09 12-gen-10 21-dic-09 6-mar-09 5-lug-99 17-giu-09 29-gen-10 26-giu-09 30-giu-09 2-lug-08 26-feb-10 26-feb-10 29-gen-10 4-mag-10 18-mag-10 12-apr-10 23-apr-10 30-giu-10 30-giu-10 30-giu-10 30-giu-10 30-giu-10 26-feb-12 30-ott-14 7-ott-10 26-nov-17 29-mag-14 30-apr-13 23-gen-11 4-mar-17 22-dic-15 17-mar-17 18-dic-16 30-ott-16 15-mag-13 6-mar-12 15-feb-13 30-dic-11 3-dic-13 30-apr-14 30-giu-14 22-dic-11 22-dic-17 14-lug-13 28-dic-16 15-dic-11 13-gen-12 21-dic-12 6-mar-18 5-lug-24 17-giu-13 29-gen-12 26-giu-13 30-giu-14 30-giu-13 26-feb-14 26-ago-15 29-lug-15 4-mag-16 18-mag-12 12-apr-16 1-ago-12 23-giu-14 30-giu-20 30-giu-13 30-giu-16 30-giu-17 135 Strutturato Non strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Strutturato Inflattivo NO NO NO NO NO SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Allegati Attestazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari 136
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