Giuseppe Sorisi C a t a l o g u e COURBE-ROUZET Edizioni Chiara - Anno 2007 I Giuseppe Sorisi - Via don Milani, 7 - 20063 Cernusco s/N (Milano) Email: [email protected] [email protected] Tel. 039 0292140888 II Breve storia della tipografia Courbe Rouzet A Dole, città del Jura francese, la storia della stampa ha una lunga tradizione. Le prime notizie sulle stamperie di questa città risalgono al 1489 con l’apertura di una officina da parte di un certo Pierre Metlinger. La tipografia Courbe-Rouzet fu avviata nel 1860 da Joseph Courbe.* Dopo la sua morte, avvenuta nel 1912, l’attività fu proseguita dal figlio Charles e fini nel 1928 con la vendita dell’azienda. Joseph Courbe nasce a Lons-le-Saunier e inizia la sua attività come operaio, ma la sua predisposizione al disegno lo porterà in breve tempo a diventare disegnatore litografo. Inizia la sua attività presso Damelet a Lons, in seguito si perfeziona nella stampa presso Valluet a Besançon e poi a Parigi presso Frères Thurwangere e a Chalon-sur Saone da Landa. Nel 1860 è a Dole, acquista ciò che rimane della litografia Pointurie Jeune e si associa a Robelin. Nel 1863 Courbe et Robelin trasferiscono la loro officina al 2 bis rue Bernad nella antica fabbrica di candele Royer-Bienaimé. Nel 1865 la società Courbe-Robelin viene sciolta e Joseph Courbe, nel frattempo sposato con Marie Rouzet, continua la sua attività di tipografo con il nome Courbe-Rouzet. La produzione della tipografia è notevole e spazia in tutti i campi della stampa: libri, manifesti, cartoline, figurine, etichette di vini e liquori e riceve ordini da molte parti del mondo. Le opere della tipografia sono opere d’arte, la cui fama è riconosciuta in varie esposizioni. Nella esposizione nazionale a Dole del 13 maggio 1894 Courbe-Rouzet espone una collezione di chromos stampata in una gamma di colori composta da una sovrapposizione di 10 colori con 6542 tonalità. Nell’esposizione del 1924 il manifesto ufficiale è disegnato e stampato dalla tipografia. Numerosi sono gli artisti che lavorano per Courbe-Rouzet: Vernier, maestro di manifesti pubblicitari di teatro, allo stesso livello di Helleu, che si firma Dola; Jodelet illustratore e pittore; Rampin disegnatore e pittore con diverse opere esposte ai vari Saloni d’arte; Ch. Gaignez ritrattista di talento; e inoltre Paul Sigrand, Abel Delcey, Besançon et Lormet, capireparto e disegnatori. Purtoppo, la maggior parte delle figurine non sono firmate, pertanto non si conosce l’identità dell’artista che le ha create. Introduzione Per catalogare le figurine dalla tipografia Corbe Rouzet ho usato come riferimento la pubblicazione ciclostilata di Di Lucilla De Magistris e E.C. Wharton Tigar “Continental Catalogue by printer – Section 2 Courbe-Rouzet, Dole et Paris – London January 1971”. Questo catalogo, conosciuto con la sigla “WELD”, ha subito nel 1999 una ulteriore revisione ad opera della Signorina Lucilla De Magistris, che alle informazioni della prima edizione ha aggiunto i numero stampigliati sulle figurine, dal 17 al 438. Per quello che riguarda le serie che non hanno un numero stampato sull’immagine, queste III sono state riportato con la medesima numerazione adottata in un lavoro manoscritto di M.me M. Theuret di Gray, Francia. Il manoscritto della Signora Theuret, distribuito solo tra una ristretta cerchia di amici, è basato su un album contenente il campionario di prove di stampa della tipografia Corbe Rouzet. La numerazione delle serie e la catalogazione in 4 gruppi è stata ripresa dal WELD come segue: primo gruppo - singole figure verticali, secondo gruppo - più figure verticali, terzo gruppo - orizzontali, quarto gruppo - altri soggetti. Alle serie catalogate nel WELD ho aggiunto circa 50 serie, ed un quinto gruppo dedicato ai calendari. In questo catalogo l'uso delle lingue (inglese e francese) varia in funzione di ciò che si trova scritto sulle figurine. In particolare, il francese è stato utilizzato laddove presente nel testo originale, sia nei titoli delle serie, che nella descrizione delle singole figurine. Titoli e descrizioni in inglese, invece, sono stati inseriti laddove non appaiono descrizioni sulle figurine. Solo nel caso delle serie CR1-1-24, CR1-4-5, CR1-4-12, CR3-4-66, trattandosi di figurine altrimenti sconosciute all'autore, è stato riportato il titolo e la descrizione delle figurine così come appare sui cataloghi di riferimento (WELD e Theuret). Cronologia L’ordine cronologico di stampa si può dedurre con certezza solo per alcune serie, databili in quanto contengono calendari o riferimenti storici. Inoltre, considerando la numerazione progressiva indicata sulle figurine, si possono attribuire gruppi di serie a determinati anni con una certa approssimazione. In particolare: 1) Serie n. 17, WELD CR3-4-38. Retro: calendario del 1879 Tipografia:“Courbe-Rouzet & Cie, imp à Dôle et Paris, faub. St.-Denis 142” 2) Serie n 22, WELD CR1-2-5. Retro: calendario del 1880 Tipografia: “Courbe-Rouzet & Cie, imp à Dôle et Paris, faub. St.-Denis 142” 3) Serie n. 93, WELD CR1-4-3. Il soggetto della serie ha un riferimento storico alla guerra Franco-Prussiana 1881 Tipografia:”Courbe-Rouzet à Dole et à Paris, fg St-Denis, 142” 4) Serie n. 136, WELD CR1-1-2. Retro: “Exposition de Bordeaux 1882” Tipografia:“Courbe-Rouzet & Cie, imp à Dôle et Paris, faub. St.-Denis 142” 5) Serie n. 155, WELD CR1-2-2. Retro: calendario del1883 Tipografia: “Courbe-Rouzet & Cie, imp à Dôle et Paris, faub. St.-Denis 142” 6) Serie n. 178, WELD CR2-2-23. Retro: calendario del 1883 Tipografia: “Courbe-Rouzet, imp-èdit. Dôle et Paris, 23, Rue d'Hauteville” 7) Serie n. 230, WELD CR3-2-2. Retro: manoscritta “Sans fumée - 27 Janvier 1885” Tipografia: “Imp. Courbe-Rouzet, Dole et Paris 8) Serie n. 372, WELD CR2-2-20 Retro: “Exposition Universelle 1889” Tipografia: “Courbe-Rouzet, imp-èdit. Dòle (Jura)” Da quanto scritto deduco che le figurine con l’indicazione del deposito di Parigi in “faub. St.-Denis 142”, IV che vanno dalla serie 17 alla serie 155, sono databili dal 1878 al 1883. Le figurine con l’indicazione del deposito di “Paris, 23, Rue d'Hauteville” che vanno dalla serie 178 in poi, sono databili dal 1884 al 1889. Dopo questa data sulle figurine troviamo prevalentemente la dicitura “Imp. Courbe-Rouzet, Dole” Altre informazioni deducibili dai testi stampati sulle figurine sono i nomi e indirizzi di vari agenti o rappresentanti della tipografia Courbe Rouzet. In Francia troviamo i seguenti rappresentanti: 1) Dole, Courbe-Rouzet, Marseille, 51, Boulevard Chave. 2) Courbe-Rouzet, imp. éditeur, Dole. Paris, agent, 93,avenue de la Republique,Paris. 3) Dole, imp. Courbe-Rouzet & Cie, Agence à Lyon,24, quai de Bondy. 4) Dole, imp.Courbe-Rouzet. Pellegrin, 28, Boulevard de Rome,Marseille. 5) Courbe-Rouzet imp. édit. Dole Pellegrin, 189, Rue de Rome, Marseille. 6) Courbe-Rouzet, imprimeur-éditeur, Dole. - E. Guy, représentant à Dijon. 7) M. A. Vilaséca, Faub. Saint-Denis, 142, Paris 8) M. Jules Farnier, Quai de Bond, 24, Lyon 9) M. Léon Bardou, Calle de Zurbano, 3 Barcelona In altri stati troviamo: 1) Courbe-Rouzet y Cia.Dole y Paris-Barcelona,Passage de la Paz, 6. 2) Para Cromos, Marcos y Espejos Montera, 10, Madrid. Valutazione delle figurine Nell’effettuare la valutazione delle figurine, bisogna considerare che le figurine databili dal 1870 al 1880 sono le più antiche. Esse presentano una particolare qualità di stampa, e sono caratterizzate dalla rappresentazione di soggetti tipici tradizionali. Tutto ciò, unito al loro valore storico, fa sì che queste figurine si possano considerare le più rare. Sulle base di queste considerazioni, possiamo dividere le figurine in 4 livelli di rarità: comune (C), poco comune (PC), rara (R), molto rara (MR). Inoltre, per valutare una figurina occorre considerare lo stato della sua conservazione, e cioè l’assenza di strappi sul retro, pieghe sull’immagine o macchie. La serie ha più valore se è completa e la pubblicità omogenea in tutte le figurine. Ringraziamenti I miei più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso con la loro collaborazione questo lavoro. Un particolare ringraziamento alla Signorina Lucilla de Magistris, Giancarlo Saccone, Riccardo Fausone, Giavanni Mariotti per avermi dato libero accesso alla loro collezione e documentazione sulla tipografia Courbe Rouzet. Ringrazio inoltre per la collaborazione i signori Andreas Schmid di Solothurn/Svizzera, Jean Busson di Levallois-Perret/Francia, Carlo Pozzi di Milano, la direzione del Museo della figurina di Modena e il comune della città di Dole/Francia. Ed infine Giorgio Aghina e Chiara Sorisi per le traduzioni, suggerimenti e correzioni del catalogo. *Broutet F., 1965 - L’Imprimerie à Dole et quelques Imprimeurs renommés - 2° JOSEPH COURBET ET LA MAISON COURBET ( 1860- 1927). La nouvelle revue Franc-Comtoise, Dole (Jura) N° 31 - Tome VIII - Fasc. 3 pp 144-146 V
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