Relazione finanziaria semestrale consolidata Gruppo SAVE al 30 giugno 2013 Sommario 3 Composizione Societaria SAVE S.p.A. Consiglio di Amministrazione SAVE S.p.A. Collegio Sindacale SAVE S.p.A. 7 Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2013 46 Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 Stato Patrimoniale consolidato Conto Economico Separato consolidato Conto Economico Complessivo consolidato Rendiconto finanziario consolidato Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 52 Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato 122 Prospetti supplementari Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali Prospetto dei rapporti con parti correlate 129 Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 154-bis del D. L.gs. 58/98 Relazione della Società di Revisione 130 SAVE S.p.A. Capitale Sociale Euro 35.971.000,00 interamente versato Sede Sociale Aeroporto Marco Polo - Venezia Tessera Viale G. Galilei n. 30/1 REA Venezia n. 201102 Registro Imprese di Venezia n. 29018, Cod. Fiscale e Partita IVA 02193960271 Controllo della società Sulla base delle risultanze del Libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D.lgs. n. 58/98 e delle altre informazioni a disposizione della società, gli azionisti di SAVE S.p.A., con partecipazione superiore al 2% alla data del 30 giugno 2013 sono i seguenti: AZIONISTA DIRETTO % Possesso MARCO POLO HOLDING S.R.L. AMBER CAPITAL UK LLP (*) PROVINCIA DI VENEZIA SAVE S.P.A. SVILUPPO 73 S.R.L. KAIROS INVESTMENT MANAGEMENT LIMITED NORDEST MERCHANT S.P.A. FONDAZIONE DI VENEZIA COMUNE DI TREVISO MERCATO 40,12 14,15 8,70 5,35 4,22 3,44 2,99 2,20 2,09 16,74 (*)Proprietaria delle azioni il cui diritto di voto è esercitato dall’Azionista Diretto, è la società San Lazzaro Investments Spain SL. Consiglio di Amministrazione Si riporta di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2012 ed in carica alla data del 30 giugno 2013: Nominativo Enrico Marchi Monica Scarpa Paolo Simioni Gabriele Andreola Manuela Boschieri Alberto Donzelli Andrea Mencattini Matteo Pigaiani Amalia Sartori Mauro Sbroggiò Ronald P. Spogli Sandro Trevisanato Igor Visentin 3 Carica Presidente e Amm. Delegato Amm. Delegato Amm. Delegato Consigliere * (A) Consigliere Consigliere Consigliere (B) Consigliere Consigliere * (B) Consigliere Consigliere * (B) Consigliere * (A) Consigliere * (A) * (A) (B) Consigliere indipendente. Componente del Comitato Controllo e Rischi. Componente del Comitato per la Remunerazione In data 11 aprile 2013 l’Ambasciatore Ronald P. Spogli è stato cooptato dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2386 c.c., quale nuovo amministratore della Società, in sostituzione del dimissionario dott. Daniele De Giovanni. Collegio Sindacale Si riporta di seguito la composizione del Collegio sindacale in carica alla data del 30 giugno 2013, nominato dall’Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2012: Nominativo Arcangelo Boldrin Silvio Salini Nicola Serafini Valter Pastena Paolo Venuti Lino De Luca Andrea Martin (A) Componente dell’Organismo di Vigilanza. Società di revisione contabile Reconta Ernst & Young S.p.A. 4 Carica Presidente (A) Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Il Gruppo SAVE per area di attività Il seguente organigramma illustra la struttura del Gruppo SAVE al 30 giugno 2013 con la suddivisione per aree di attività delle principali società operative. SAVE S. p. A. 96,21% 60% SAVE S.P.A. (Aereoporto Marco Polo - Venezia) 0,79% ARCHIMEDE 1 S.P.A. AIREST S.P.A. 100% 40% MARCO POLO PARK S.R.L. 100% 65% TRIVENETO SICUREZZA S.R.L. 100% VERY ITALIAN FOOD S.R.L. CENTOSTAZIONI S.P.A. AIREST TERMINAL & BUSINESS CATERING HOLDING GMBH 70% AIREST COLLEZIONI S.A.R.L. 35% N-AITEC S.R.L. 100% 80% 3% SAVE ENGINEERING S.R.L. 97% 100% SOCIETA’ AGRICOLA CA’ BOLZAN a R.L. ARCHIMEDE 3 S.R.L. 99.9% 62.9% 100% AEREOPORTO CIVILE DI PADOVA S.P.A. VTP S.P.A. SHANGHAI AIREST CATERING COMPANY LTD AIREST COLLEZIONI GLASGOW LIMITED 100% 100% AIREST COLLEZIONI DUBLIN LIMITED 100% 49% AIREST RESTAURANT MIDDLE EAST LLC AIREST COLLEZIONI VENEZIA S.R.L. 100% 100% AIREST SINGAPORE Pte Ltd AIREST RETAIL S.R.L. 100% AIREST CATERING D.O.O. 100% 0.1% SAVE INTERNATIONAL HOLDING SA 30% AER TRE S.P.A. 22.18% 65% 100% BELGIAN AIRPORTS SA 27.65% 100% AIREST GASTRONOMY & RETAIL GMBH 1% BRUSSELS CHARLEROI AIRPORT SA SBU 1 AIREST RUSSIA OOO AIREST CZECH REPUBLIC S.A. 99% – GESTIONE AEROPORTUALE SBU 2 – GESTIONE INFRASTRUTTURE SBU 3 – FOOD & BEVERAGE AND RETAIL SAVE S.p.A. (“Save” o “Capogruppo”) è la società che gestisce l’Aeroporto Marco Polo di Venezia, nonché holding di un gruppo integrato attivo nel settore dei servizi ai viaggiatori svolti principalmente in regime di concessione. Save detiene partecipazioni in: società che operano nel settore della gestione aeroportuale; società che operano nel settore della gestione di infrastrutture di mobilità e servizi correlati; società che operano nel settore dei servizi di ristoro al pubblico e della gestione di negozi per viaggiatori quali travel retail shop, edicola, tabaccheria, libreria, food shop e gadget shop all’interno di infrastrutture di mobilità (aeroporti, autostrade, stazioni ferroviarie) e centri commerciali in Italia ed all’estero. 5 L’andamento del titolo Si riporta di seguito l’andamento del titolo Save nel corso del primo semestre 2013 anche confrontato con l’indice FTSE IT All-Share, e si riscontra una quotazione ufficiale pari ad Euro 12,158 per azione alla data del 28 giugno 2013. A tale data la capitalizzazione di Borsa risultava pari a circa Euro 673 milioni. Save Save 6 - Ftse All Share Relazione intermedia sulla gestione 7 Dati consolidati in sintesi DATI CONSOLIDATI IN SINTESI (in milioni di Euro) Ricavi EBITDA* EBIT** EBIT** inclusi Proventi non ricorrenti Risultato lordo di periodo 06 2013 176,7 30,8 14,8 24,9 16,5 06 2012 (1) 165,4 29,4 15,7 15,7 11,5 Capitale fisso operativo Capitale circolante netto operativo Attività nette destinate alla cessione Capitale investito netto*** 485,5 (47,1) 0,0 438,4 - Mezzi Propri - Azionisti di minoranza PATRIMONIO NETTO Var. % 6,8% 4,7% -5,5% n.a. n.a. 12 2012 (1) 352,5 71,5 42,9 42,9 44,4 467,3 (49,7) (0,1) 417,5 3,9% -5,3% 0,0% 5,0% 475,6 (46,6) 0,0 429,0 310,6 28,9 339,5 299,1 25,7 324,8 3,8% 12,5% 4,5% 320,7 26,7 347,4 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 98,9 92,7 6,7% 81,6 EBIT/Ricavi (ROS) EBIT/Capitale investito netto (ROI) PFN/Patrimonio netto - Gearing 8,4% n.a. 0,29 9,5% n.a. 0,29 12,2% 10,0% 0,23 (1) In seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, la contabilizzazione nel conto economico complessivo dell’attualizzazione del fondo TFR nella sua componente “Utili/Perdite Attuariali”, ha comportato la rideterminazione dei costi del personale nel periodo di confronto. * Si precisa che per ”EBITDA” si intende il risultato prima di ammortamenti, accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento, svalutazioni, gestione finanziaria, imposte ed operazioni non ricorrenti. ** Si precisa che per ”EBIT” si intende il risultato prima di gestione finanziaria, imposte e operazioni non ricorrenti. *** Si precisa che per “Capitale investito netto” si intende la somma del “Capitale circolante netto” (somma di magazzino, crediti commerciali, crediti e debiti tributari e previdenziali, altre attività e passività, debiti commerciali) e immobilizzazioni al netto del fondo TFR e di fondi rischi. 8 Fatti di rilievo del semestre La situazione economica generale permane molto difficile soprattutto in Italia. Tutte le previsioni di andamento dei principali indicatori macroeconomici sono state recentemente riviste al ribasso. Infatti le proiezioni sull’andamento del PIL nella media del 2013 sono state riviste dal -1 al -1,9 per cento in relazione all’andamento dell’attività economica nella prima metà dell’anno, conseguenza del rallentamento degli scambi internazionali e del protrarsi delle tensioni sul mercato del credito che hanno ritardato l’uscita dalla fase recessiva. La situazione dovrebbe stabilizzarsi alla fine di quest’anno con una ripresa che, stimata in uno 0,7 per cento, dovrebbe realizzarsi nel 2014. (fonte Banca Italia) In questa situazione generale il Gruppo SAVE ha registrato anche in questo periodo risultati positivi ed in crescita sul primo semestre 2012. In particolare, grazie anche alla forte vocazione internazionale degli scali, il traffico del sistema aeroportuale Venezia-Treviso ha visto una crescita dell’1,8 per cento, con lo scalo di Venezia che, con un +5%, rappresenta uno tra i pochi aeroporti italiani ad aver registrato un dato in aumento rispetto allo stesso periodo 2012 (-3,3% la statistica dei passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel semestre). Fatto importante del semestre è stata inoltre la partenza dall’11 marzo 2013 dell’applicazione delle nuove tariffe, definite nel cosiddetto “contratto di programma”, dando il via all’importante piano di investimenti nell’aeroporto di Venezia che si svilupperà nel periodo 2013 – 2021 e porterà lo scalo ad un importante aumento di capacità ricettiva e all’avanguardia negli standard qualitativi di settore. Il settore Food&Beverage and Retail ha risentito dell’andamento dell’economia in particolare in Italia dove la spesa delle famiglie risulta frenata dall’andamento del reddito disponibile e dall’elevata incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro. Da un punto di vista della struttura del Gruppo, in data 1 febbraio 2013 si è perfezionato l’acquisto, da McArthurGlen Travel Retail Llc, del 25% del gruppo Airest Collezioni portando di conseguenza il Gruppo Save al 100% di proprietà. Permanendo comunque l’interesse di McArthurGlen nei confronti del Gruppo Airest, la società statunitense ha contestualmente sottoscritto in Airest S.p.A. un aumento di capitale dedicato, con rinuncia all’esercizio del diritto di opzione da parte degli azionisti esistenti, per una quota di partecipazione pari al 3%. 9 Analisi dei risultati consolidati Presentiamo di seguito il conto economico consolidato riclassificato del Gruppo SAVE (importi in migliaia di Euro): Euro / 1000 Ricavi operativi e altri proventi Per materie prime e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Costo del lavoro Oneri diversi di gestione Totale costi operativi Giugno 2013 176.661 100,0% 37.822 21,4% 32.900 18,6% 22.121 12,5% 51.580 29,2% 1.432 0,8% 145.855 82,6% 30.806 17,4% 6.539 3,7% 7.006 4,0% 427 0,2% 2.019 1,1% 15.991 9,1% 14.815 8,4% EBITDA Ammortamento imm. immateriali Ammortamento imm. materiali Perdite e rischi su crediti Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento Totale ammortamenti e accan.ti EBIT Proventi (Oneri) atipici EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici Proventi e (oneri) finanziari Risultato ante imposte Imposte Utile/(Perdita) attività in funzionamento Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute Utile / (Perdita) di periodo Minorities Risultato netto di Gruppo Giugno 2012 (*) 165.387 100,0% 34.780 21,0% 32.203 19,5% 18.736 11,3% 48.996 29,6% 1.237 0,7% 135.952 82,2% 29.435 17,8% 6.374 3,9% 5.589 3,4% 218 0,1% 1.584 1,0% 13.765 8,3% 15.670 9,5% DELTA 11.274 3.042 697 3.385 2.584 195 9.903 1.371 165 1.417 209 435 2.226 (855) 10.082 24.897 560 25.457 8.944 16.513 0 16.513 5,7% 14,1% 0,3% 14,4% 5,1% 9,3% 0,0% 9,3% 0 15.670 2.182 17.852 5.985 11.867 (346) 11.521 0,0% 9,5% 1,3% 10,8% 3,6% 7,2% -0,2% 7,0% 10.082 9.227 (1.622) 7.605 2.959 4.646 346 4.992 6,8% 8,7% 2,2% 18,1% 5,3% 15,8% 7,3% 4,7% 2,6% 25,4% 95,9% 27,5% 16,2% -5,5% n.a. 58,9% -74,3% 42,6% 49,4% 39,2% -100,0% 43,3% (516) -0,3% (542) -0,3% 26 -4,8% 15.997 9,1% 10.979 6,6% 5.018 45,7% (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti Il valore dei ricavi del semestre risulta in crescita del 6,8% rispetto al primo semestre 2012 e pari a 176,7 milioni di Euro, risultato della crescita di tutte le unità di business del Gruppo. Si ricorda che il confronto con i dati 2012 risente, con riferimento in particolare alla business unit Food&Beverage and Retail, del consolidamento integrale del Gruppo Airest Collezioni a partire dal gennaio 2013 conseguente all’acquisizione del 100% di tale Gruppo. Di seguito si riporta l’analisi dei ricavi per Business Unit. (Euro / 1000) RICAVI: Totale gestione aeroportuale Totale gestione infrastrutture Totale food & beverage e retail Subtotale Intercompany tra SBU diverse Totale 06/2013 Inc. % 06/2012 Inc. % 66,377 36.3% 61,664 36.1% 15,623 8.5% 15,314 9.0% 101,043 55.2% 93,910 55.0% 183,043 100.0% 170,888 100.0% (6,382) (5,501) 176,661 165,387 Delta 4,713 309 7,133 12,155 (881) 11,274 Delta % 7.6% 2.0% 7.6% 7.1% 16.0% 6.8% Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 30,8 milioni di Euro, in crescita di 1,4 milioni di Euro (+4,7%) rispetto ai 29,4 milioni di Euro del primo semestre 2012. Di seguito si riporta l’analisi dell’EBITDA per Business Unit. 10 (Euro / 1000) EBITDA: Totale gestione aeroportuale Totale gestione infrastrutture Totale food & beverage e retail attività non allocate Totale 06/2013 24.283 3.200 3.324 (1) 30.806 Inc. % 78,8% 10,4% 10,8% 100,0% 06/2012 22.044 3.114 4.306 (29) 29.435 Inc. % 74,9% 10,6% 14,6% -0,1% 100,0% Delta 2.239 86 (982) 28 1.371 Delta % 10,2% 2,8% -22,8% n.a. 4,7% Il risultato operativo (EBIT), prima delle poste atipiche, è pari a circa 14,8 milioni di Euro, rispetto ai 15,7 milioni di Euro del primo semestre 2012. I maggiori ammortamenti dell’unità di business Food&Beverage and Retail, conseguenza degli importanti investimenti effettuati negli ultimi anni, e i maggiori accantonamenti a rischi delle altre unità di business, determinati anche dalle difficoltà del ciclo economico in atto, hanno più che assorbito la crescita del risultato operativo lordo. Si ricorda come, al fine di un’adeguata lettura dei risultati economici del Gruppo, occorre considerare le eterogenee caratteristiche dei principali settori di attività che sono oggetto di distinte e specifiche descrizioni nelle pagine che seguono. Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in applicazione dei principi contabili in vigore, si è dovuto procedere alla rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta. Ciò ha generato un provento non ricorrente pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna evidenza in una linea separata della situazione economica del Gruppo. Il risultato prima delle imposte (e delle attività cessate/destinate alla cessione) è pari quindi a 25,5 milioni di Euro rispetto i 17,9 milioni di Euro del primo semestre 2012. Il risultato della gestione finanziaria rimane positivo per 0,6 milioni di Euro rispetto i 2,2 milioni di Euro del 2012. A fronte di oneri finanziari sostanzialmente costanti, si ricorda come il risultato 2012 aveva beneficiato della plusvalenza determinata a seguito della cessione della quota di partecipazione nella società Autostrade Ve – Pd per 2,1 milioni di Euro mentre il 2013 ha beneficiato della plusvalenza determinata dalla cessione di attività finanziarie in portafoglio per 0,7 milioni di Euro. La valutazione ad equity della partecipazione nell’aeroporto di Charleroi ha determinato un effetto positivo di circa 1,3 milioni di Euro sostanzialmente in linea con il dato del primo semestre del 2012. Il risultato netto di competenza del Gruppo è pari a 16 milioni di Euro, rispetto ai 11 milioni di Euro dei primi sei mesi del 2012, con un’incidenza sui ricavi del 9,1%. 11 Stato Patrimoniale di Gruppo Riclassificato Euro /1000 Immobilizzazioni materiali Diritti in concessione Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni finanziarie Crediti per imposte anticipate TOTALE IMMOBILIZZAZIONI Fondo TFR Fondi per rischi e imp. differite CAPITALE FISSO OPERATIVO Magazzino Crediti verso clienti Crediti tributari Altri crediti e altre attività a breve Debiti verso fornitori e acconti Debiti tributari Debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale Altri debiti TOTALE CAP.CIRC.NETTO OP. ATTIVITA' E PASSIVITA' NON FINANZIARIE NETTE DESTINATE AD TOT. CAPITALE INVESTITO Patrimonio netto di gruppo Patrimonio netto di terzi PATRIMONIO NETTO Cassa e attività a breve Debiti verso banche a breve Debiti verso banche a lungo Debiti verso altri finanziatori Crediti finanziari verso società del gruppo e correlate Debiti finanziari verso società del gruppo e correlate ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE NETTE DESTINATE A ESSERE CEDUTE TOTALE POSIZIONE FIN.NETTA TOT. FONTI FINANZIARIE 30-giu-13 122.189 176.305 155.788 34.362 44.339 532.983 (7.179) (40.297) 485.507 15.234 35.191 1.889 22.376 (66.312) (5.982) (6.127) (43.354) (47.085) 31-dic-12 Variazione 117.841 4.348 176.564 (259) 146.021 9.767 34.401 (39) 47.108 (2.769) 521.935 11.048 (7.134) (45) (39.224) (1.073) 475.577 9.930 13.694 1.540 37.933 (2.742) 4.325 (2.436) 20.242 2.134 (71.509) 5.197 (2.838) (3.144) (6.001) (126) (42.448) (906) (46.602) (483) 30-giu-12 109.971 179.236 147.706 33.883 43.286 514.082 (6.787) (39.982) 467.313 13.619 44.229 599 20.978 (73.191) (11.168) (6.074) (38.715) (49.723) 0 438.422 310.579 28.912 339.491 (31.376) 52.029 73.265 3.701 (452) 1.764 (22) 428.953 320.695 26.683 347.378 (60.889) 52.139 86.612 4.092 (981) 649 22 9.469 (10.116) 2.229 (7.887) 29.513 (110) (13.347) (391) 529 1.115 (128) 417.462 299.076 25.689 324.765 (14.731) 66.181 37.656 4.093 (870) 368 0 98.931 438.422 (47) 81.575 428.953 47 17.356 9.469 0 92.697 417.462 Nel corso del semestre le attività fisse sono cresciute di circa 10 milioni di Euro principalmente per effetto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali realizzati dalle diverse unità di business. In particolare gli investimenti complessivi realizzati sono stati pari a circa 15,6 milioni di Euro rispetto ai 9,2 milioni di Euro del primo semestre 2012 e di questi circa 6,7 milioni di Euro sono stati realizzati dall’unità di business Gestione Aeroportuale, 0,3 milioni di Euro realizzati dalla Gestione Infrastrutture, e circa 8,6 milioni di Euro nel settore Food & Beverage and Retail. Un ulteriore impatto della voce è legato alla variazione di perimetro di consolidamento intervenuta nel periodo ed alla rideterminazione del valore di fair value degli asset del Gruppo Airest Collezioni, che ha portato, complessivamente, ad un incremento per circa 13,2 milioni di Euro. Il capitale circolante, negativo per 47,1 milioni di Euro, è rimasto sostanzialmente allineato rispetto i -46,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2012, anche grazie al contenimento stagionale della voce crediti verso clienti che si è ridotta rispetto al saldo 2012. 12 Il patrimonio netto è pari a Euro 339,5 milioni, in crescita di circa Euro 14,7 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2012. Confrontato con il dato di dicembre 2012 pari a 347,4 milioni di Euro, si registrano le principali movimentazioni seguenti: il pagamento di dividendi, effettuato nel corso del semestre agli azionisti per un ammontare pari ad Euro 23 milioni; acquisto azioni proprie per circa 3,4 milioni; aumento di capitale sottoscritto da terzi nella controllata Airest Spa per Euro 3 milioni; il risultato di periodo, al lordo della quota di terzi, pari a circa Euro 16,5 milioni. Posizione Finanziaria Netta La posizione finanziaria netta di Gruppo è passata da una situazione debitoria registrata al 31 dicembre 2012 pari ad Euro 81,6 milioni, ad una situazione, sempre negativa, al 30 giugno 2013, pari ad Euro 98,9 milioni; al 30 giugno 2012 risultava pari ad Euro 92,7 milioni. (Migliaia di Euro) Cassa e altre disponibilità liquide Attività finanziarie disponibili per la vendita Altre attività finanziarie Attività finanziarie destinate ad essere cedute Attività finanziarie 30-06-13 31-12-12 30-06-12 31.259 58.968 12.632 569 0 31.828 2.903 47 61.918 2.969 0 15.601 52.029 2.526 54.555 52.139 1.660 53.799 66.181 1.094 67.275 ** Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente Passività a lungo Posizione finanziaria netta 73.265 2.939 76.204 (98.931) 86.612 3.082 89.694 (81.575) 37.656 3.367 41.023 (92.697) * di cui passività nette per valutazione a fair value contratti derivati ** Totale debiti lordi verso banche 104 125.294 165 138.751 42 103.837 ** Debiti bancari * Altre passività finanziarie quota corrente Passività a breve Le attività a breve disponibili alla data sono pari a Euro 31,8 milioni, in riduzione di 30,1 milioni di Euro rispetto a dicembre 2012. Rispetto alla situazione al 30 giugno 2012 si è proceduto ad un allungamento della vita media dei debiti finanziari attraverso la sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel secondo semestre 2012. Analizzando in dettaglio il rendiconto finanziario, si può notare come il saldo delle disponibilità liquide (differenza tra “Cassa e altre disponibilità liquide” e “Debiti bancari a breve”, esclusa la quota a breve termine dei finanziamenti) sia passato da un saldo positivo di circa Euro 43,4 milioni di fine 2012 ad un saldo, sempre positivo, di circa Euro 15,5 milioni al 30 giugno 2013 con un flusso negativo di circa Euro 28 milioni. Nel periodo si è provveduto al rimborso di quote di finanziamenti verso banche per circa 23,9 milioni di Euro e sono stati accesi nuovi finanziamenti per 10 milioni di Euro. La gestione operativa ha generato flussi per circa Euro 24,3 milioni, generati per Euro 21,5 milioni dall’attività di autofinanziamento cui si aggiungono Euro 2,8 milioni dalla variazione del capitale circolante. 13 L’attività di investimento ha visto impiego di risorse per circa 15,6 milioni di Euro nelle immobilizzazioni materiali e immateriali a cui si aggiungono i 3 milioni di Euro relativi all’acquisto del 25% residuo delle quote di Airest Collezioni. Ulteriore uscita finanziaria che ha caratterizzato il periodo è costituita dal pagamento dei dividendi, per Euro 23 milioni. I debiti netti per valutazione a fair value delle coperture sul rischio di volatilità dei tassi di interesse sono pari a Euro 0,1 milioni, confrontati con debiti netti per Euro 0,2 milioni alla fine dell’esercizio precedente, e sono inclusi nella voce “Altre passività finanziarie quota corrente”. Il totale dei finanziamenti bancari in essere del Gruppo è pari a 109,5 milioni di Euro. Le quote in scadenza nei prossimi 12 mesi sono pari a Euro 36,2 milioni, dei quali Euro 13,8 milioni relativi alla Capogruppo. Il valore delle quote di finanziamento con rimborso oltre l’anno, è pari a Euro 73,3 milioni, dei quali Euro 12,7 milioni oltre i cinque anni. La politica finanziaria del Gruppo è sempre stata quella di allineare i finanziamenti ed i flussi relativi alle decisioni di investimento delle singole società del Gruppo. I finanziamenti a medio-lungo termine sono oggetto di coperture (IRS) contro il rischio di incremento dei tassi di interesse per circa il 7,5% del loro valore complessivo in quota capitale. Nel corso del primo semestre 2013 sono stati accesi nuovi finanziamenti per Euro 10 milioni mentre sono stati rimborsati finanziamenti per Euro 23,9 milioni. Garanzie Prestate Nella seguente tabella è riportata la situazione riepilogativa delle garanzie prestate dal Gruppo SAVE alla data del 30 giugno 2013. Garanzie rilasciate (Migliaia di Euro) Fidejussioni: - a garanzia di contratti di locazione - a garanzia di contributi pubblici - a garanzia di crediti/debiti di natura erariale - altre Ipoteche Totale garanzie rilasciate importo 21.857 20.851 599 407 15.142 36.999 Al 30 giugno 2013, le garanzie rilasciate dal Gruppo SAVE ammontano a circa Euro 37 milioni e si riferiscono principalmente a: - fideiussioni a garanzia di contratti di locazione/subconcessioni per Euro 20,9 milioni; - fideiussioni a garanzia di crediti o debiti di natura erariale per Euro 0,6 milioni; - altre fideiussioni, prevalentemente a garanzia di forniture merci, per Euro 0,4 milioni; - ipoteche per Euro 15,1 milioni. 14 Risorse Umane Di seguito l’analisi dei collaboratori del Gruppo. Organico Gestione Aeroportuale Gestione infrastrutture Food & Beverage and Retail TOTALE TOTALE ORGANICO 30-06-13 Full Part Time Time 737 227 125 10 1.484 664 2.346 901 3.247 31-12-12 Full Part Time Time 689 122 121 7 1.408 598 2.218 727 2.945 30-06-12 Full Part Time Time 704 186 124 5 1.435 690 2.263 881 3.144 Variazione Full Part Time Time 48 105 4 3 76 66 128 174 302 Variazione 06/13 - 06/12 Full Part Time Time 33 41 1 5 49 (26) 83 20 103 Il personale in forza al 30 giugno 2013, inclusi sia i dipendenti full time che part-time, nonché i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato, è pari a 3.247 unità, con un incremento di 302 unità rispetto al 31 dicembre 2012. Oltre all’effetto stagionale delle attività, si può notare, anno su anno, un aumento di 103 persone in relazione all’aumento dell’attività del settore Aeroportuale che ha determinato, principalmente, il potenziamento dell’attività di security ed al settore Food Beverage and Retail conseguenza del continuo aumento dei punti vendita gestiti. ORGANICO al 30/06/2013 Gestione Aeroportuale Full Part Time Time Gestione Infrastrutture Full Part Time Time Food & Beverage and Full Part Time Time TOTALE Full Part Time Time Dirigenti 20 0 4 0 26 0 50 0 Quadri 41 1 36 1 44 0 121 2 Impiegati 521 179 85 9 314 40 920 228 Operai 155 47 0 0 1.080 623 1.235 670 0 0 0 0 20 1 20 1 737 227 125 10 1.484 664 2.346 901 Apprendisti TOTALE TOTALE ORGANICO 964 135 2.148 3.247 Il full time equivalent dell’organico complessivo al 30 giugno 2013 è di 2.905 unità, contro 2.658 unità del 31 dicembre 2012. 15 Analisi per Unità di Business 16 Gestione Aeroportuale Andamento del traffico I dati Assaeroporti relativi al traffico degli aeroporti italiani nel primo semestre 2013 evidenziano un calo complessivo dei passeggeri del -3,3% rispetto al 2012 (movimenti 7,4%). Aeroporti italiani - Suddivisione traffico passeggeri per categoria 30.06.2013 V. % '13/'12 Hubs * 25.447.126 -2,9% Aeroporti di media dimensione ** 24.583.091 -3,6% Aeroporti con traffico prevalente FR *** 12.298.242 -2,6% Altri 4.322.156 -6,5% Totale 66.650.615 -3,3% * Hubs : R o m a F ium ic ino , M ila no M a lpe ns a ** Ae ro po rti c o n più di 3 M M pa x/a nno e % R ya na ir <50%: B o lo gna ,B a ri,C a glia ri,C a ta nia ,M ila no Lina te , Na po li,P a le rm o ,To rino ,Ve ne zia , Ve ro na *** Ae ro po rti c o n % R ya na ir >50%: Alghe ro ,Anc o na ,B e rga m o ,B rindis i,R o m a C ia m pino ,P a rm a ,P is a ,P e s c a ra , Tre vis o ,Tra pa ni In particolare a livello di sistema aeroportuale italiano si evidenzia un calo del -9,1% dei passeggeri su destinazioni domestiche, a fronte di un incremento del +1,0% del traffico su destinazioni internazionali. I passeggeri del sistema aeroportuale di Venezia nel primo semestre del 2013 sono stati 4,9 milioni, in incremento del +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2012, per oltre 48mila movimenti (-1,4% rispetto all’anno precedente), con il conseguente incremento del numero di passeggeri per movimento e del coefficiente di riempimento. Evidenziamo nella seguente tabella i principali indici di traffico del primo semestre 2013, comparati con i dati relativi allo stesso periodo del 2012: 17 SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA Progressivo al mese di giugno 30.06.2013 Inc. % su sistema 30.06.2012 Inc. % su sistema V. % '13/'12 SAVE Movimenti Passeggeri Tonnellaggio Merce (Tonnellate) 39.067 3.877.894 2.645.889 21.575 81% 79% 83% 100% 38.694 3.694.516 2.535.919 20.425 79% 77% 81% 100% 1,0% 5,0% 4,3% 5,6% AERTRE Movimenti Passeggeri Tonnellaggio Merce (Tonnellate) 9.114 1.029.299 530.093 0 19% 21% 17% 0% 10.183 1.125.713 613.033 53 21% 23% 19% 0% -10,5% -8,6% -13,5% -99,9% SISTEMA Movimenti Passeggeri Tonnellaggio Merce (Tonnellate) 48.181 4.907.193 3.175.982 21.575 48.877 4.820.229 3.148.952 20.478 -1,4% 1,8% 0,9% 5,4% Si allega anche la tabella con la suddivisione del traffico per tipologia: SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA Progressivo al mese di giugno 30.06.2013 30.06.2012 V. % '13/'12 43.211 4.896.852 21.572 3 3.104.189 44.476 4.811.037 20.459 18 3.091.997 -2,8% 1,8% 5,4% -82,1% 0,4% Aviazione generale Movimenti (nr) Passeggeri (nr) Aerei (tons) 4.970 10.341 71.793 4.401 9.192 56.955 12,9% 12,5% 26,1% Dati complessivi Movimenti (nr) Passeggeri (nr) Merce/Posta (tons) Aerei (tons) 48.181 4.907.193 21.575 3.175.982 48.877 4.820.229 20.478 3.148.952 -1,4% 1,8% 5,4% 0,9% Aviazione commerciale Linea + Charter Movimenti (nr) Passeggeri (nr) Merce (tons) Posta (tons) Aerei (tons) 18 Aeroporto di Venezia Lo scalo di Venezia ha visto i passeggeri trasportati nei primi 6 mesi dell’anno pari a quasi 3,9 milioni, con un incremento del +5% rispetto al 2012, per oltre 39mila movimenti (+1%). Analizzando i dati riferiti ad un anno di operatività (luglio 2012 – giugno 2013) il traffico relativo all’aviazione commerciale ha registrato una crescita del +9,8% (con oltre 8,3 milioni di passeggeri). La ripartizione del traffico tra nazionale e internazionale conferma ancora una volta la prevalente componente internazionale dello scalo: il 79% dei passeggeri vola verso destinazioni europee e intercontinentali, a fronte di una quota di mercato a livello di sistema aeroportuale italiano del 59% (dati gennaio – maggio). Il 28% dei passeggeri in partenza da Venezia nel primo semestre ha proseguito via scalo intermedio per destinazioni finali nel mondo, confermando la forza (sia turistica che business) e il dinamismo internazionale del bacino d’utenza dell’aeroporto. Anche nel corso della stagione estiva 2013 sono programmate nuove operatività sullo scalo di Venezia: Air Canada Rouge opera 3 collegamenti settimanali tra Venezia e Toronto a partire dal mese di luglio. Il nuovo collegamento contribuirà all’ulteriore sviluppo dei flussi passeggeri tra Venezia e il Canada e va ad integrarsi con l’incremento di frequenze per Montreal di Air Transat (che opera anche voli settimanali tra Venezia e Toronto). Ulteriori novità dell’estate 2013 riguardano Alitalia/Airone che ha iniziato ad operare su Catania e Tirana, Easyjet che collega Venezia a Londra Southend e Manchester, Transavia France che ha ampliato il ventaglio di destinazioni sul mercato francese, con voli per Lille, Nantes e Parigi Orly. Il vettore Volotea, con base a Venezia, oltre a collegare Venezia con l’arcipelago greco, ha inoltre iniziato ad operare nuovi voli per Catania e Nantes. A partire dalla stagione estiva, Germanwings, in seguito al cambio della sua strategia all’interno del Gruppo Lufthansa, ha trasferito da Treviso a Venezia i voli per Colonia e Hannover, integrando poi l’operatività con un nuovo collegamento per Amburgo. Durante la stagione estiva 2013 sono inoltre numerosi gli incrementi di frequenze per destinazioni già operative sullo scalo: Air Transat opera una frequenza settimanale aggiuntiva per Montreal, oltre al ripristino estivo dei voli per Toronto; Tunisair opera una frequenza aggiuntiva per Tunisi, Tap ha ampliato i collegamento con Lisbona, operando 3 frequenze settimanali aggiuntive e migliorando il collegamento di Venezia anche con il Centro-Sudamerica. Sono stati inoltre riconfermati i voli ad operatività estiva per Atlanta di Delta Air Lines e per Philadelphia di US Airways e sono attivi altri voli estivi sul mercato europeo (tra cui Atene). Il traffico passeggeri di aviazione generale di Venezia nel primo semestre 2013 si incrementa del +19%, anche grazie alla Biennale di Venezia, che quest’anno si presenta particolarmente ricca. Per quanto riguarda il traffico cargo dello scalo veneziano, i dati riferiti al primo semestre 2013 mostrano un incremento del +11,4% della merce trasportata via aerea (inclusi UPS e DHL), a fronte di un calo del -16,6% della merce trasportata via camion. In particolare nel secondo trimestre (aprile – giugno) si evidenzia un andamento positivo (+11,5% 19 complessivo), che riguarda sia la merce in export che la merce in import. Emirates si conferma primo vettore dello scalo per traffico cargo, con un trend in incremento anche grazie all’operatività del secondo volo giornaliero. Di seguito viene mostrata la suddivisione del traffico dello scalo di Venezia tra destinazioni domestiche, destinazioni facenti parte dell’Unione Europea e destinazioni extra-Unione Europea. Aree di destinazione/provenienza Venezia Progressivo al mese di giugno Traffico nazionale Traffico UE (*) Traffico extra-UE (*) 30.06.2013 30.06.2012 V. % '13/'12 799.071 856.902 -6,7% 2.291.207 2.195.703 4,3% 779.987 635.510 22,7% Totale aviazione comm.le 3.870.265 3.688.115 Aviazione generale Totale 7.629 6.401 3.877.894 3.694.516 4,9% 19,2% 5,0% * I dati UE/extra-UE del 2012 sono stati rivisti in quanto la Svizzera era stata erroneamente inserita tra i Paesi UE nei databases interni nel corso del 2012 Il traffico extra-UE rappresenta il 20% del traffico complessivo dello scalo veneziano. I passeggeri trasportati tra Venezia e le destinazioni non-stop di linea a lungo raggio operative sullo scalo veneziano (Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Qatar) sono stati oltre 270 mila, anche grazie al secondo collegamento giornaliero di Emirates tra Venezia e Dubai attivo dalla stagione estiva 2012, con un incremento del +9,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Da osservare in particolare che Turkish Airlines, che ha introdotto il terzo volo giornaliero per Istanbul, si conferma secondo scalo intermedio di riferimento per i flussi di traffico indiretti verso il continente asiatico. Il vettore ha superato i 110 mila passeggeri trasportati nei primi 6 mesi del 2013. Aeroflot ha trasportato oltre 70 mila passeggeri verso Mosca nei primi sei mesi del 2013, a cui vanno aggiunti oltre 12 mila passeggeri trasportati da Transaero. Tunisair ha registrato un incremento del traffico passeggeri del +10%, con oltre 17 mila passeggeri trasportati tra Venezia e Tunisi nel primo semestre, a cui si aggiungono oltre 21 mila passeggeri trasportati da Air Arabia Maroc, che portano a quasi 39 mila il totale passeggeri tra Venezia e l’area mediterranea del Nord Africa nei primi 6 mesi del 2013. A completamento di quanto sopra si allega la tabella con la suddivisione per Paese di provenienza/destinazione del traffico dell’aeroporto di Venezia. 20 Principali paesi di destinazione/provenienza Venezia Progressivo al mese di giugno Paese Italia Francia Germania Gran Bretagna Spagna Svizzera Olanda Emirati Arabi Turchia Russia Altri Aviazione generale 30.06.2013 799.071 666.064 508.368 462.253 229.086 156.657 138.519 136.749 118.560 92.995 561.943 7.629 Inc. % 20,6% 17,2% 13,1% 11,9% 5,9% 4,0% 3,6% 3,5% 3,1% 2,4% 14,5% 0,2% 30.06.2012 V. % '13/'12 856.902 -6,7% 600.650 10,9% 489.770 3,8% 391.066 18,2% 313.297 -26,9% 135.612 15,5% 125.237 10,6% 111.923 22,2% 83.635 41,8% 78.975 17,8% 501.048 12,2% 6.401 19,2% Totale 3 .8 7 7 .8 9 4 1 0 0 ,0 % 3 .6 9 4 .5 1 6 5 ,0 % Il traffico su destinazioni domestiche rappresenta il 21% del totale nel primo semestre dell’anno. I primi 3 mercati (Italia, Francia e Germania) rappresentano il 51% del traffico complessivo dello scalo. In calo del -27% il traffico tra Venezia e il mercato spagnolo (che ‘perde’ oltre 80 mila passeggeri nel semestre). Si allega inoltre, a ulteriore completamento, la tabella con la suddivisione del traffico dell’aeroporto di Venezia per principali vettori (in base ai passeggeri trasportati). 21 Principali vettori Venezia Progressivo al mese di giugno Vettore Easyjet Alitalia/Airone Air France Lufthansa* British A. Volotea Emirates Klm Turkish A. Vueling Altri Aviazione generale 30.06.2013 748.941 539.609 314.537 250.533 194.468 160.392 137.073 132.480 115.618 107.169 1.169.445 7.629 Inc. % 19,3% 13,9% 8,1% 6,5% 5,0% 4,1% 3,5% 3,4% 3,0% 2,8% 30,2% 0,2% 30.06.2012 703.179 517.199 297.242 343.893 159.136 62.758 111.788 123.132 79.489 122.822 1.167.477 6.401 V. % '13/'12 6,5% 4,3% 5,8% -27,1% 22,2% 155,6% 22,6% 7,6% 45,5% -12,7% 0,2% 19,2% Totale 3 .8 7 7 .8 9 4 1 0 0 ,0 % 3 .6 9 4 .5 1 6 5 ,0 % * A partire dal mese di febbraio i voli per Monaco, nonostante non sia cambiato nulla dal punto di vista operativo (sono sempre stati operati da Air Dolomiti) sono completamente a carico di Air Dolomiti, con il conseguente decremento di Lufthansa Principale vettore del primo semestre 2013 si conferma Easyjet, con quasi 750 mila passeggeri e una quota di mercato del 19%; i passeggeri trasportati dal vettore hanno registrato un incremento del +6,5%, anche grazie alle nuove destinazioni operative sullo scalo veneziano. Il vettore Volotea, basato a Venezia, ha trasportato più di 160 mila passeggeri nei primi 6 mesi dell’anno. Aeroporto di Treviso L’aeroporto di Treviso ha chiuso i primi 6 mesi del 2013 con oltre 1 milione di passeggeri trasportati (-8,6% rispetto al periodo gennaio-giugno 2012), per oltre 9 mila movimenti (10,5% rispetto all’anno precedente). Lo scalo di Treviso (Aertre) rappresenta il 21% del totale passeggeri del Sistema nel primo semestre dell’anno. Ryanair ha trasportato oltre 800 mila passeggeri nel primo semestre 2013, con una quota di mercato del 78% e con un calo del traffico del -3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. In particolare il traffico tra Treviso e il mercato spagnolo registra un calo del -32% nei primi 6 mesi del 2013. Ryanair ha introdotto nuove operatività per Creta (Chania) e per Marsiglia nel corso della stagione estiva, a fronte della sospensione della rotta Siviglia, oltre a continuare a collegare Treviso a Maastricht, destinazione aperta durante la stagione invernale. A partire dalla stagione estiva Germanwings ha trasferito da Treviso a Venezia i voli verso il mercato tedesco; l’operatività di Air Arabia Maroc per Casablanca era stata trasferita a Venezia dalla stagione estiva 2012. 22 La strategia In un contesto ancora negativo per il sistema aeroportuale italiano, il sistema di Venezia e Treviso ha continuato il suo percorso di sviluppo. Nel primo trimestre 2013 si è completata la forte crescita di capacità introdotta all’inizio della stagione estiva 2012. In linea con le nostre aspettative si assiste nella stagione estiva 2013 ad un consolidamento della crescita: la capacità è sostanzialmente in linea con quella 2012, sono in deciso miglioramento i coefficienti di riempimento, condizione necessaria per avviare una nuova stagione di sviluppo. La spinta commerciale è focalizzata su due direttrici: lo sviluppo intercontinentale (che ha già portato all’apertura del nuovo volo intercontinentale tra Venezia e Toronto operato da Air Canada Rouge) e la crescita delle compagnie basate o fortemente radicate sul territorio, sia a Venezia che a Treviso. Nei primi mesi del 2013 si evidenziano un lieve rallentamento dei flussi verso l’Asia e una ripresa del mercato americano. I mercati europei sono in fase di consolidamento e si stanno stabilizzando le perdite sul mercato domestico. La strategia per il futuro immediato è quella di recuperare movimenti e passeggeri sul mercato spagnolo (dopo la crisi che ha investito il Paese) e di sviluppare il traffico tra Venezia e i mercati del Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia), in cui i vettori stanno incrementando la capacità disponibile. Relativamente allo sviluppo intercontinentale, il Giappone si presenta nuovamente come un mercato in crescita (Alitalia ha annunciato il lancio del volo Venezia-Tokyo); sono inoltre in corso azioni per incrementare i collegamenti diretti con il Nord America e continua la richiesta di un volo non-stop per una destinazione nel continente asiatico (per esempio Shanghai), oltre all’incremento della capacità offerta sul Medio Oriente. Per quanto riguarda lo sviluppo delle compagnie basate o in ogni caso fortemente radicate sul territorio, si sta lavorando alla stagione estiva 2014, in particolare è in fase di discussione lo sviluppo su mercati strategici ancora non serviti da voli di linea, come ad esempio Israele. Le attività di tipo strategico sullo scalo di Treviso si concentrano principalmente sullo sviluppo del network dei vettori già operativi sullo scalo. Aeroporto di Charleroi Da dicembre 2009 il Gruppo SAVE detiene una quota del capitale pari al 27,65% della società Brussels South Charleroi Airport (BSCA), che gestisce lo scalo belga di Charleroi. Tale partecipazione è posseduta in partnership con Holding Communal (finanziaria delle municipalità belghe), attraverso Belgian Airport, società di cui il gruppo detiene il 65%, e rappresenta l’unico esempio di partecipazione in una società di gestione aeroportuale estera da parte di una società italiana. Vi esponiamo qui di seguito alcuni dati di traffico anche della società belga. Il traffico passeggeri dell’aeroporto di Charleroi nel primo semestre 2013 è stato pari a 3.074.809, registrando un incremento del 2,5% sullo stesso periodo dell’anno del 2012. Le destinazioni di linea dello scalo belga nel corso del primo semestre 2013 sono state oltre 110. Per la nuova summer season 2013 sono state introdotte 11 nuove rotte. 23 Il principale vettore operativo sullo scalo, Ryanair, ha trasportato oltre 2,5 milioni di passeggeri nel corso del primo semestre 2013, in linea rispetto all’anno precedente e con una market share di circa l’82%. Ryanair ha introdotto 8 nuove destinazioni per la summer season 2013: Essaouira e Rabat (Marocco), Targu Mures (Romania), Rijeka (Croazia), Paphos (Cipro), Zakyntos (Grecia), Montenegro e Clermont- Ferrand (Francia). Il secondo operatore con 22 destinazioni regolari, è il gruppo TUI Airlines Belgium (Jetairfly); il gruppo TUI per la summer season 2013 ha introdotto un volo su Malaga (Spagna) e un volo su Bejaia (Algeria), mentre il terzo operatore, Wizzair, con 7 rotte regolari, ha annunciato per la stagione estiva la nuova destinazione Cluj (Romania). 24 Conto economico della Business Unit Gestione Aeroportuale Euro / 1000 Ricavi operativi e altri proventi Per materie prime e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Costo del lavoro Oneri diversi di gestione Totale costi operativi Giugno 2013 66.377 100,0% 993 1,5% 15.923 24,0% 3.534 5,3% 20.895 31,5% 749 1,1% 42.094 63,4% 24.283 36,6% 3.700 5,6% 1.908 2,9% 33 0,0% 1.692 2,5% 7.333 11,0% 16.950 25,5% EBITDA Ammortamento imm. immateriali Ammortamento imm. materiali Perdite e rischi su crediti Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento Totale ammortamenti e accan.ti EBIT Proventi (Oneri) atipici EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici Proventi e (oneri) finanziari Risultato ante imposte Imposte Utile/(Perdita) attività in funzionamento Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute Utile / (Perdita) di periodo 0 16.950 1.823 18.773 5.871 12.902 0 12.902 0,0% 25,5% 2,7% 28,3% 8,8% 19,4% 0,0% 19,4% Giugno 2012 (*) 61.664 100,0% 931 1,5% 15.705 25,5% 2.303 3,7% 19.989 32,4% 692 1,1% 39.620 64,3% 22.044 35,7% 3.637 5,9% 1.980 3,2% 14 0,0% 1.315 2,1% 6.946 11,3% 15.098 24,5% 0 15.098 1.487 16.585 5.250 11.335 0 11.335 DELTA 4.713 7,6% 62 6,7% 218 1,4% 1.231 53,5% 906 4,5% 57 8,2% 2.474 6,2% 2.239 10,2% 63 1,7% (72) -3,6% 19 135,7% 377 28,7% 387 5,6% 1.852 12,3% 0,0% 24,5% 2,4% 26,9% 8,5% 18,4% 0,0% 18,4% 0 1.852 336 2.188 621 1.567 0 1.567 n.a. 12,3% 22,6% 13,2% 11,8% 13,8% 0,0% 13,8% (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti Di seguito viene presentata l’analisi dettagliata dei ricavi con indicazione dei principali fenomeni. 06/2013 Euro / 1000 Aeronautici Deposito Movimentazione Merci Handling Ricavi Aeronautici Biglietteria Parcheggi Pubblicità Commerciale Marketing Ricavi Non Aeronautici Altri ricavi Totale ricavi Gestione Aeroportuale Totale Venezia Treviso 41.515 36.046 5.469 06/2012 Altri Totale Venezia Treviso 0 37.040 31.018 6.022 Delta Altri Delta % Totale Venezia Treviso Altri Totale 0 4.475 5.028 (553) 0 12,1% 1.485 934 43.934 66 5.344 811 12.213 18.434 4.009 1.483 394 37.923 46 4.824 806 11.274 16.950 2.173 2 540 6.011 20 520 5 939 1.484 190 0 0 0 0 0 0 0 0 1.646 1.569 985 39.594 93 5.413 615 11.719 17.840 4.230 1.566 319 32.903 60 4.834 585 10.531 16.010 2.234 3 666 6.691 33 579 30 1.188 1.830 244 0 0 0 0 0 0 0 0 1.752 (84) (51) 4.340 (27) (69) 196 494 594 (221) (83) 75 5.020 (14) (10) 221 743 940 (61) (1) (126) (680) (13) (59) (25) (249) (346) (54) 0 0 0 0 0 0 0 0 (106) -5,4% -5,2% 11,0% -29,0% -1,3% 31,9% 4,2% 3,3% -5,2% 66.377 57.046 7.685 1.646 61.664 51.147 8.765 1.752 4.713 5.899 (1.080) (106) 7,6% Nel corso del primo semestre del 2013 i ricavi operativi e gli altri proventi della Business Unit Gestione Aeroportuale sono pari ad Euro 66,4 milioni, in incremento del 7,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. I fenomeni di maggiore rilievo, che hanno inciso sulla voce in esame, sono rappresentati dall’aumento complessivo dei Ricavi Aeronautici dell’ 11% risultato sia della crescita dei passeggeri che dell’effetto, stimato in circa 3,9 milioni di Euro, determinato dall’applicazione, a partire dal 11 marzo 2013, del nuovo sistema tariffario del “contratto di programma”, firmato a fine 2012. I Ricavi non aeronautici crescono del 3,3% grazie al buon andamento delle attività di pubblicità (+31,9%) e di un aumento del 4,2% dei ricavi legati alle attività commerciali; in leggero calo (-1,3%) i ricavi dalla gestione dei parcheggi determinato dal periodo di crisi economica in atto. 25 Il risultato operativo lordo (EBITDA), pari a circa 24,3 milioni di Euro, registra un aumento di 2,2 milioni di Euro (+10,2%) rispetto al primo semestre 2012. I costi nel semestre hanno dovuto scontare sia l’aumento del Canone di concessione (+72,9%), determinato dall’aumento dei passeggeri e, soprattutto, dall’introduzione del nuovo sistema tariffario (valutato in circa +1 milione di Euro), e del Costo del lavoro (+4,5%) determinato dall’aumento degli EFT medi nel periodo e dagli effetti legati al rinnovo del contratto nazionale; il semestre sconta in aggiunta i maggiori costi di promo traffico relativi in particolare agli sviluppi delle destinazioni nel primo trimestre 2013. Il risultato operativo (EBIT), pari a 16,9 milioni di Euro, risulta anch’esso in crescita del 12,3% rispetto al primo semestre 2012, dopo aver assorbito maggiori accantonamenti per rischi per circa 0,4 milioni di Euro. Il risultato ante imposte, pari a 18,8 milioni di Euro, risulta in crescita di 2,2 milioni di Euro (+13,2%). Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 0,4 milioni di Euro, ha beneficiato di circa 0,7 milioni di Euro dalla plusvalenza determinata dalla vendita di valori mobiliari in portafoglio parzialmente assorbito da un aumento degli oneri finanziari. Sostanzialmente costante il contributo della valutazione ad equity della partecipazione detenuta nell’aeroporto di Charleroi che ha portato un contributo positivo di circa 1,3 milioni di Euro. Gli investimenti sul sedime aeroportuale di Venezia e Treviso Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Aeroportuale sono pari a 6,7 milioni di Euro rispetto ai 2,7 milioni di Euro del primo semestre 2012, ed includono per circa 0,2 milioni di Euro l’utilizzo del fondo beni in concessione. I principali investimenti realizzati nel corso del primo semestre 2013 sono costituiti per circa Euro 3,2 milioni dagli interventi volti a potenziare la capacità dell’aerostazione di Venezia, a fronte dell’atteso ulteriore aumento del traffico, e per la parte rimanente dall’avvio dell’importante piano di investimenti collegato alla firma del Contratto di Programma. Le Modifiche del Quadro Normativo Approvazione nuovo sistema tariffario – Iter approvativo Contratto di Programma Come è noto l’art. 17 co. 34 bis del D.L. 1.07.2009 n. 78, convertito con L. 102/09, come modificato dall'art. 47 co. 3-bis, lettere a) e b) del D.L. 78/10, convertito con modificazioni dalla L. 122/10, autorizza l’ENAC a stipulare, per i sistemi aeroportuali di rilevanza nazionale e comunque con un traffico superiore agli otto milioni di passeggeri annui, contratti di programma in deroga alla vigente normativa in materia, introducendo sistemi di tariffazione pluriennali con modalità di aggiornamento valide per l’intera durata del rapporto. Enac ha riconosciuto l’applicabilità della normativa in deroga a Venezia, in quanto Sistema Venezia/Treviso, così come riconosciuto dalla normativa di legge nazionale ed europea. In data 18 luglio 2011, il Consiglio di Amministrazione di ENAC, nell’ambito dell’istruttoria propedeutica alla sottoscrizione del contratto di programma in deroga con SAVE, già valutata positivamente la parte relativa allo sviluppo del piano industriale e al piano della qualità e dell’ambiente presentato dalla Società, ha approvato le dinamiche 26 tariffarie per l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo di Venezia. Successivamente, in data 29 luglio 2011, si è tenuta la seconda consultazione pubblica avente ad oggetto gli aspetti tariffari. In data 21 ottobre 2011 ENAC ha, infine, inviato ai due Ministeri competenti (Ministero dell’Economia e delle Finanze e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) le risultanze del procedimento istruttorio e la proposta di contratto di programma in deroga Enac / SAVE con tutta la relativa documentazione. A fronte dell’inerzia dell’Ente, però, in data 5 settembre 2012, SAVE ha proposto ricorso davanti al Tar Lazio, per l’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato da ENAC e del contestuale obbligo a provvedere alla sottoscrizione del Contratto di programma. La Camera di consiglio per la trattazione del ricorso veniva fissata per il 29 novembre 2012. In data 26 ottobre 2012, ENAC e SAVE S.p.A. hanno stipulato il contratto di programma di cui all’art. 17, comma 34 bis, del d.l. n. 78/2009. Conseguentemente, in data 20 novembre 2012, SAVE ha depositato istanza per la dichiarazione della cessazione della materia del contendere e improcedibilità del ricorso, dichiarate poi con sentenza n. 9960/2012. Successivamente, il contratto di programma è stato approvato con DPCM del 28 dicembre 2012, che ne ha altresì subordinato l’efficacia al recepimento delle prescrizioni di cui all'art. 1, co. 1, del medesimo Decreto. In pari data, ENAC e SAVE hanno sottoscritto un Atto aggiuntivo che ha recepito le prescrizioni della Presidenza del Consiglio. In data 31 dicembre 2012, sulla Gazzetta Ufficiale n. 303, è stato pubblicato, con un comunicato, il DPCM del 28 dicembre 2012. Come previsto in GU, la documentazione afferente il contratto di programma è stata pubblicata sui siti istituzionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sul sito dell’ENAC. Le nuove tariffe sono entrate in vigore dall’11 marzo 2013. In data 28 febbraio 2013 il Comune di Venezia ha notificato ricorso al Tar Veneto contro, rispettivamente, Enac, Save spa e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per chiedere l’annullamento del Contratto di Programma stipulato tra Enac e Save il 26 ottobre 2012 nonché del DPCM del 28.12.2012. Con detto ricorso non è stata chiesta alcuna sospensiva degli atti impugnati. In data 06.03.2013 anche Assaereo (l’associazione nazionale dei vettori e operatori del trasporto aereo), ha notificato ricorso avanti il TAR del Veneto, contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il MEF, il MIT, Enac e nei confronti di Save, per chiedere l’annullamento del Contratto di Programma Enac/Save. Nemmeno in questo caso è stata chiesta la sospensiva degli atti impugnati. Assaereo ha presentato analogo ricorso anche nei confronti di Aeroporti di Roma e SEA Aeroporti di Milano per l’annullamento dei rispettivi contratti di programma. L’udienza di trattazione del merito dei ricorsi contro ADR e SEA è fissata per il giorno 18 dicembre 2013. Infine, in data 29.04.2013 anche il Fallimento della società Aeroterminal spa in liquidazione ha notificato ricorso straordinario al capo dello Stato contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enac e Save, per annullamento del CdP; nemmeno in questo caso però è stata chiesta alcuna sospensiva. I diritti aeroportuali in vigore A decorrere dall’11 marzo 2013, i diritti aeroportuali in vigore sono quelli stabiliti dal contratto di programma, approvato con DPCM del 28 dicembre 2012. Fino a tale data, la misura dei diritti aeroportuali applicabile presso lo scalo di Venezia è stata quella riportata, da ultimo, nell’Allegato 1 del DM n. 274 del 25 luglio 2012, 27 pubblicato sulla GU n. 264 del 12 novembre 2012, recante revisione dei diritti aeroportuali per l’anno 2011 di cui al DM n. 391 dell’11 novembre 2011, così come risultanti dalla tabella in Allegato 1, parte integrante del DM medesimo. Ai sensi di quanto espressamente chiarito dal DM n. 407 del 19 novembre 2012, pubblicato sulla GU n. 288 dell’11 dicembre 2012, “le tariffe riportate nell’Allegato 1 del decreto ministeriale n. 274 del 25 luglio 2012 si applicano agli aeroporti previsti nell’allegato medesimo fino alla data di esigibilità delle tariffe previste nei singoli contratti di programma tra i gestori aeroportuale ed ENAC – ai sensi del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito in legge 248/2005, nonché del decreto legge 78/2009, convertito in legge 102/2009, come modificato dal decreto legge 78/2010, convertito in legge 122/2010”. Entrambi i decreti sopra citati (DM 391 e DM n. 274) sono stati adottati in attuazione della previsione di cui all’articolo 21 bis del D.L. n. 248/07 (c.d. Decreto Milleproroghe) e ss.mm.ii., ai sensi del quale: ”Fino all'emanazione dei decreti di cui al comma 10 dell'articolo 10 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, come da ultimo sostituito dal comma 1 dell'articolo 11-nonies del decretolegge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, da adottare entro il 31 dicembre 2012, il Ministro dei trasporti provvede, con proprio decreto, all'aggiornamento della misura dei diritti aeroportuali al tasso di inflazione programmato. L'aggiornamento della misura dei diritti decade qualora i concessionari non presentino completa istanza di stipula del contratto di programma entro il medesimo termine del 31 dicembre 2012”. Da ultimo, con decreto ministeriale n. 44 del 7 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’17 maggio 2013 n. 114, ed entrato in vigore dal 16 giugno 2013, la misura dei diritti aeroportuali di cui al DM n. 274/2012 è stata aggiornata per tener conto dell’inflazione programmata relativa all’anno 2012. Contestualmente, il DM n. 44/2013 ha fissato delle “tariffe provvisorie”, applicabili nel periodo 6 giugno – 11 dicembre 2013 per consentire ai gestori aeroportuali di recuperare i mancati introiti relativi al periodo 6 giugno – 11 dicembre 2012, dovuti all’errato incremento dei diritti, nel suddetto periodo, all’inflazione programmata fissata nella misura dell’1,5% anziché nella corretta misura del 2%per effetto, nel suddetto periodo, dell’erroneo incremento dei diritti. La misura dei diritti stabilita dal citato DM 44/2013, tuttavia, non è stata applicata da SAVE, in quanto, ai sensi dell’art. 7 del citato decreto, “E’ prevista una nuova misura dei diritti aeroportuali anche per gli scali di […] Venezia Tessera […], per i quali è stato stipulato il contratto di programma con ENAC, ma le cui tariffe non sono ancora entrate in vigore. Per i suddetti aeroporti, pertanto, l’aggiornamento decadrà in caso di entrata in vigore delle tariffe previste nei contratti”. Orbene, i diritti aeroportuali di cui al contratto di programma sono entrati in vigore prima dell’entrata in vigore del citato DM 44/2013, dunque le tariffe stabilite dal citato decreto non sono mai state applicate da SAVE. Ciò detto, pur nel silenzio della norma, si ritiene che, in sede di monitoraggio, anche a SAVE possa essere riconosciuto il recupero tariffario dovuto all’applicazione del DM 391/2012 nel periodo 6 giugno – 11 dicembre 2012, al pari di quanto espressamente previsto dal successivo art. 8 del DM 44/2013, relativamente agli aeroporti di Milano e Palermo. Le recenti novità normative sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale Importanti novità sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale, con particolare riferimento alla regolazione economica, sono intervenute tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012. 28 L’art. 37 del DL n. 201/2011 (c.d. decreto Salva Italia), convertito con modificazioni dalla L. n. 214/2011, come modificato dall’art. 36 del DL n. 1/2012 (c.d. decreto Liberalizzazioni), convertito con modificazioni dalla L. n. 27/2012, ha previsto l’istituzione dell’Autorità di regolazione dei trasporti, organo collegiale, composto dal Presidente e da due membri, ad oggi non ancora nominati. L’Autorità è chiamata, fra l’altro, dall’art. 37, comma 2, lettera h) del d.l. n. 201/2011, a svolgere tutte le funzioni dell’Autorità di vigilanza, istituita dall’art. 71, comma 2 del DL n. 1/2012, convertito dalla L. n. 27/2012, per la determinazione e la riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti nazionali aperti al traffico commerciale, in conformità alla direttiva 2009/12/CE. Il DL n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla L. 24.03.2012, n. 27, come detto, oltre ad aver incisivamente modificato, con l’art. 36, il citato articolo 37 del DL n. 201/2011, ha recepito, agli articoli da 71 a 82, la direttiva 2009/12/Ce sui diritti aeroportuali, stabilendo principi comuni per la determinazione e riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti nazionali aperti al traffico commerciale. Circa il regime transitorio, in base al comma 6 bis dell’art. 37 del DL n. 201/2011, “nelle more dell’entrata in operatività dell’Autorità determinata con propria delibera, le funzioni e le competenze attribuite alla stessa continuano ad essere svolte dalle amministrazioni e dagli enti pubblici competenti nei diversi settori interessati”. Inoltre, ai sensi del successivo comma 6 ter “Restano ferme le competenze del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell’economia e delle finanze nonché del CIPE in materia di approvazione di contratti di programma nonché di atti convenzionali, con particolare riferimento ai profili di finanza pubblica”. A norma dell’art. 73 del DL n. 1/2012, “Nelle more dell'operatività dell'Autorità di regolazione dei trasporti di cui all'articolo 36, comma 1, del presente decreto, le funzioni di Autorità di vigilanza sono svolte previo atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”. Da segnalare che il DL n. 5/2012 (cd. decreto Semplificazioni), convertito dalla legge n. 35/2012, all’art. 22, commi 2 e 3, contenente “norme di salvaguardia delle procedure in corso per la stipula dei contratti di programma con le Società di gestione aeroportuali”, al comma 2, ha previsto che “Il recepimento della direttiva 2009/12/CE in materia di diritti aeroportuali, di cui al Capo II, articoli da 71 a 82, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, fa comunque salvo il completamento delle procedure in corso volte alla stipula dei contratti di programma con le società di gestione aeroportuali, ai sensi degli articoli 11-nonies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, e 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102. Tali procedure devono concludersi entro e non oltre il 31 dicembre 2012 e, comunque, la durata dei contratti di programma stipulati secondo quanto disposto nel primo periodo è fissata nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia e dei rispettivi modelli tariffari”. Come noto, ad oggi, non risulta ancora operativa l’Autorità dei Trasporti, né sono stati nominati i relativi membri. Proprio in ragione di tale protratta situazione, il 7 giugno 2013 è stato adottato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l’Atto di indirizzo che nelle more dell’operatività dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha attribuito, in via provvisoria all’ENAC le funzioni attribuite all’Autorità in materia di regolazione economica, ai sensi degli articoli 71-79 del d.l. n. 1/2012. Per lo stesso periodo, l’Atto di indirizzo prevede che le funzioni di vigilanza in materia di diritti aeroportuali sono svolte dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. 29 Rinnovo della convenzione - Aeroporto di Treviso Dopo lungo e complesso iter, in data 14 ottobre 2010 è stata sottoscritta tra ENAC ed AerTre S.p.A. la Convenzione per la gestione totale quarantennale dell’aeroporto di Treviso. In particolare, l’affidamento della concessione prevede la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali dell’aeroporto Sant’Angelo, ora Canova, di Treviso. Ai fini del decorso di tutti gli effetti di legge e per la conclusione formale del procedimento relativo all’affidamento della gestione totale, deve essere emesso, dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle Finanze, il decreto interministeriale di affidamento della gestione totale dello scalo di Treviso. In data 27 gennaio 2011 il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato una nota al Presidente dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero e per conoscenza alla società AerTre, significando che, espletata l’istruttoria di rito, era stato inviato all’Ufficio di Gabinetto il 25 gennaio 2011 il decreto interministeriale approvativo dell’affidamento de quo da sottoporre alla firma del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ed alla controfirma del Ministro dell’Economia e delle Finanze. In data 24 maggio 2011 il decreto, già sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la relativa controfirma. Nelle more dell’approvazione interministeriale della convenzione quarantennale sottoscritta in data 14 ottobre 2010, AerTre gestisce i beni rientranti nel sedime aeroportuale di Treviso in regime di anticipata occupazione ai sensi dell’art. 17 DL n. 67/1997. In data 7 luglio 2012, AerTre ha depositato ricorso giurisdizionale innanzi al Tar Lazio per l’accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e del contestuale obbligo di provvedere alla controfirma del decreto interministeriale di affidamento in concessione alla ricorrente Aeroporto di Treviso S.p.A. della gestione totale dell’aeroporto Sant’Angelo di Treviso trasmesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. 0020693 del 24.5.2011, nonché per la condanna del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore, ai sensi dell’art. 34, primo comma, lett. b) c.p.a., a provvedere alla sottoscrizione del decreto interministeriale, nonché al risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi da AerTre derivanti dal mancato esercizio dell’attività amministrativa. All’esito della camera di consiglio del 19 dicembre 2012, il Tar Lazio ha depositato la sentenza n. 10748/2012, con la quale ha ordinato “al Ministro dell’Economia e delle Finanze di pronunciarsi per quanto di sua competenza in ordine al procedimento concessorio per cui è causa nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza”. In data 9 gennaio 2013 copia conforme della sentenza è stata notificata al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai fini dell’ottemperanza. 30 Gestione Infrastrutture Centostazioni S.p.A. è la società attraverso la quale il Gruppo è presente nell'attività di gestione delle infrastrutture. La sua missione aziendale è quella di portare a termine la riqualificazione e, nel contempo, garantire la gestione ottimale dei 103 complessi di stazione di circa cento città distribuite su tutto il territorio nazionale, favorendone la valorizzazione commerciale, attraverso lo sviluppo delle svariate opportunità di business realizzabili all'interno delle stazioni. La società costituita nel 2002 ha completato la riqualificazione del 96,6% del network annoverando stazioni quali Milano Porta Garibaldi, Roma Ostiense e Napoli Mergellina e gestisce oggi circa 100 mila metri quadri di superfici adibite ad uso commerciale e pubblicitario. Centostazioni S.p.A., player di primo piano nel panorama delle attività complementari al trasporto ferroviario, opera principalmente attraverso tre aree di business: Sales Quest'area di business si occupa della valorizzazione commerciale degli asset di stazione attraverso sia la messa a reddito di aree commerciali sia attraverso la vendita di spazi pubblicitari di tipo tradizionale (affissione) che innovativo (videocomunicazione, engagement, organizzazione eventi, ecc.). L'attività della BU Sales nei primi sei mesi dell'anno, pur risentendo della difficile congiuntura economica che ha fatto registrare un ridotto interesse degli operatori commerciali, si è concentrata soprattutto all'implementazione di nuove attività in stazione, sulla regolarizzazione di contratti scaduti lo scorso anno, sulla sostituzione dei partner commerciali, sulla stipula di nuovi contratti di locazione, e sul contenimento delle richieste di riduzione dei canoni commerciali determinati dall’insostenibilità dei corrispettivi locativi pattuiti. Nello sviluppo tradizionale (locazione di spazi commerciali), una serie di motivazioni hanno generato uno slittamento nelle consegne e difficoltà nella stipula di nuovi contratti, come la quasi totale occupazione degli spazi più appetibili (circa il 72% degli spazi del piano principale) con spazi residui da commercializzare molto frammentati e di difficile valorizzazione, e l'attività necessaria di confronto con le istituzioni per l'ottenimento di autorizzazioni allo scopo di valorizzare spazi non propriamente commerciali. Pur tuttavia si sono avuti nel primo semestre effetti positivi sulle locazioni da terzi, che hanno portato ad importanti accordi nel campo della telefonia mobile, delle banche, delle associazioni culturali e delle parafarmacie. Circa le richieste di riduzione canoni, va evidenziato che a fronte delle numerose richieste pervenute, circa il 25% sono state respinte e/o rimandate al prossimo anno per un’eventuale rivalutazione. Infine si fa presente che tutti gli accordi chiusi relativamente alle richieste di riduzione dei minimi garantiti non precludono il meccanismo del conguaglio e del consolidamento previsto da contratto e contemporaneamente sono subordinate al rispetto dell’eventuale piano di rientro del debito maturato nei confronti di Centostazioni. Advertising Il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia continua a presentare, anche nel 2013, valori in calo rispetto all’anno precedente, ma sembrano intravedersi segnali di recupero che attestano la perdita nel mese di maggio ad un contenuto -11,6% e -17,2% cumulato 2013 se confrontato con l’omologo del 2012. 31 Tutti i principali settori merceologici mostrano cali importanti negli investimenti pubblicitari: l'alimentare -28%; le case automobilistiche -27,3% e il settore delle telecomunicazioni del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato del primo semestre risulta pari a 2.385 migliaia di Euro in lieve flessione rispetto all’esercizio precedente (-2,6%) a causa dell’effetto combinato tra la minor raccolta relativa alla commessa “Trenitalia On Board” (-210 migliaia di Euro), il cui contratto è stato tra l’altro risolto definitivamente in data 30 giugno 2013, non bilanciata dalla maggior raccolta diretta (+147 migliaia di Euro) Si sta inoltre procedendo alla elettrificazione dei MUPI - che rappresentano, storicamente, il prodotto più venduto all'interno del network - attività terminata a giugno e che ci permetterà dai prossimi mesi, di incrementare i costi di vendita del prodotto MUPI offrendo al mercato una tipologia di impianto di qualità superiore. Engineering Questa area di business si occupa della riqualificazione di immobili ad uso ferroviario per trasformarli in "piazze urbane" ad alta attrattività commerciale. Alla data del 30 giugno 2013, i cantieri di valorizzazione hanno interessato complessivamente 93 stazioni per un importo di investimenti complessivi (comprendente le fasi relative alla progettazione preliminare, progettazione esecutiva, direzione lavori e realizzazione opere) pari a 164,9 milioni di Euro, suddivisi in investimenti a carico del proprietario Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (per messa a norma e manutenzione straordinaria) per 107,6 milioni di Euro, ed investimenti a carico della società al fine della valorizzazione commerciale per 57,3 milioni di Euro (96,6% sul totale del Piano Investimenti). L'ammontare delle sole opere realizzate alla data del 30 giugno 2013 è risultato pari a 139,3 milioni di Euro, di cui 90,6 milioni di competenza RFI S.p.A. e 48,7 milioni di competenza di Centostazioni S.p.A. Nello stesso periodo le opere realizzate ammontano a 2 milioni di Euro, di cui 1,9 di competenza di RFI e 0,1 di competenza CS. Nel primo semestre del 2013 sono state rilasciate 2 stazioni (Foligno e Forlì), il che porta il totale delle stazioni completate a 90. Services Questa area di business si occupa della gestione integrata dei servizi di facility in stazione (quali manutenzioni ordinarie e straordinarie, pulizie, servizio energia, riscaldamento e condizionamento, ...). Tale gestione avviene attraverso un contratto di Global Service, gestito centralmente dall'azienda, che ha prodotto miglioramenti sia in termini di qualità percepita monitorata costantemente attraverso indagini commissionate a enti terzi, sia in termini di tempi medi di attivazione. I fattori di customer satisfaction in termini di "Giudizio Complessivo sulla permanenza in stazione" evidenziano una percentuale di soddisfazione pari al 97,7%, di due punti percentuali superiore allo stesso periodo dell’esercizio precedente. 32 Conto economico della Business Unit Gestione Infrastrutture Euro / 1000 Ricavi operativi e altri proventi Per materie prime e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Costo del lavoro Oneri diversi di gestione Totale costi operativi EBITDA Ammortamento imm. immateriali Ammortamento imm. materiali Perdite e rischi su crediti Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento Totale ammortamenti e accan.ti EBIT Proventi (Oneri) atipici EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici Proventi e (oneri) finanziari Risultato ante imposte Imposte Utile/(Perdita) attività in funzionamento Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute Utile / (Perdita) di periodo Giugno 2013 15.623 100,0% 80 0,5% 7.334 46,9% 3.292 21,1% 1.550 9,9% 167 1,1% 12.423 79,5% 3.200 20,5% 1.066 6,8% 467 3,0% 160 1,0% 124 0,8% 1.817 11,6% 1.383 8,9% 0 1.383 (323) 1.060 777 283 0 283 0,0% 8,9% -2,1% 6,8% 5,0% 1,8% 0,0% 1,8% Giugno 2012 (*) 15.314 100,0% 52 0,3% 7.281 47,5% 3.248 21,2% 1.518 9,9% 101 0,7% 12.200 79,7% 3.114 20,3% 1.053 6,9% 387 2,5% 101 0,7% 16 0,1% 1.557 10,2% 1.557 10,2% 0 1.557 1.575 3.132 796 2.336 0 2.336 0,0% 10,2% 10,3% 20,5% 5,2% 15,3% 0,0% 15,3% DELTA 309 2,0% 28 53,8% 53 0,7% 44 1,4% 32 2,1% 66 65,3% 223 1,8% 86 2,8% 13 1,2% 80 20,7% 59 58,4% 108 n.a. 260 16,7% (174) -11,2% 0 (174) (1.898) (2.072) (19) (2.053) 0 (2.053) n.a. -11,2% n.a. -66,2% -2,4% -87,9% 0,0% -87,9% (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti I ricavi di competenza del Gruppo SAVE (pari al 40% dello stesso dato riferito alla società Centostazioni) sono pari a Euro 15,6 milioni, in crescita del 2% rispetto al dato del medesimo periodo dell’esercizio precedente. L’incremento è riconducibile all’effetto combinato di maggiori ricavi da locazione e raccolta pubblicitaria (+18,1%) parzialmente compensati dalla riduzione dei ricavi da conduzione stazioni, effetto del minor carico di oneri di manutenzione extra-canone nelle more della definizione dei rapporti con le strutture territoriali della Concessionaria. Il risultato operativo lordo (EBITDA), in crescita del 2,8% sul primo semestre 2012, è pari a 3,2 milioni di Euro effetto della crescita dei ricavi verso terzi a fronte di un incremento del canone di concessione e dei costi determinati dall’aumento dei costi di gestione della pubblicità e della struttura operativa. Il risultato operativo risulta pari a 1,4 milioni di Euro rispetto ai 1,6 del primo semestre 2012 (-11,2%), effetto combinato del maggior risultato lordo più che assorbito dai maggiori ammortamenti, determinati dalle nuove valorizzazioni entrate in esercizio, e dai maggiori accantonamenti ai fondi rischi, effetto dell’attuale momento di crisi. Il risultato della gestione finanziaria passa dal positivo di 1,6 milioni di Euro del primo semestre 2012 al negativo di 0,3 milioni di Euro del primo semestre 2013. Si ricorda che il primo semestre 2012 era stato caratterizzato dalla plusvalenza pari a 2,1 milioni di Euro determinata dalla vendita della partecipazione, pari al 4,64%, nella società Autostrade Venezia Padova realizzata nel corso del secondo trimestre 2012; il risultato prima delle imposte risulta quindi pari a 1,1 milioni di Euro rispetto i 3,1 milioni di Euro del primo semestre 2012. 33 Investimenti Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Infrastrutture ammontano a 0,3 milioni di Euro, e sono relativi al 40% degli investimenti in immobilizzazioni materiali eseguiti dalla controllata Centostazioni, in linea con il piano di investimenti concordato con Ferrovie dello Stato e con gli investimenti propri della società. 34 Food & Beverage And Retail – Gruppo Airest Il Profilo del Gruppo Airest ed il mercato di riferimento Airest è un gruppo che opera nel settore della ristorazione veloce e nel travel retail aeroportuale. Nell’ambito della ristorazione veloce, il Gruppo è attivo nel canale delle concessioni (aeroporti, autostrade, stazioni ferroviarie) e nei centri commerciali e outlet, nei centri urbani di alcune metropoli e all’interno dei siti museali. Alla data del 30 giugno 2013 Airest è presente in 11 Paesi in Europa e Asia, tra cui Russia, Cina, Emirati Arabi e Singapore e gestisce 188 punti vendita diretti e 28 punti vendita indiretti concessi in sub-locazione a importanti brand internazionali del lusso operanti nel settore “retail”. Alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo opera con 2.148 dipendenti. Costituita nel 2001 con la denominazione di Airport Elite S.r.l. per operare all’interno del vecchio terminal dell’aeroporto di Venezia, Airest è cresciuta negli anni attraverso l’aggiudicazione di contratti, acquisizioni e partnership che l’hanno portata a svilupparsi al di fuori dell’Italia. Nel corso della sua crescita Airest ha perseguito una strategia diversificata, sviluppando le seguenti linee di business: • Ristorazione veloce Formule di ristoro mirate in base a location e target. Airest opera con un portafoglio di format di proprietà i cui principali sono Culto, Rustichelli & Mangione, De Canto, Briccocafè e Bottega dei Sapori. • Centro di produzione (VIF) Airest integra alla somministrazione, l’attività di produzione dei propri prodotti da forno attraverso la controllata Very Italian Food S.r.l., con sede a Pomezia (Roma). • Travel Retail In questa linea di business Airest gestisce negozi sia direttamente sia indirettamente attraverso la sublocazione a operatori terzi. I principali format di proprietà sono Elite Duty Free, Elite Travel Retail, Collezioni, Hub e World of Venice. Come riepilogato nello schema sottostante, alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo gestisce direttamente 188 punti vendita, di cui 160 sono relativi al business della ristorazione veloce (95 in siti aeroportuali, 20 in autostrade, 11 in stazioni ferroviarie e 34 in centri commerciali ed altri siti urbani) e 28 al travel retail aeroportuale. Nella ristorazione veloce sono compresi anche 4 punti vendita in franchising. Ai punti vendita diretti si aggiungono 28 punti vendita a gestione indiretta. 35 Numero punti vendita al 30/06/2013 Aeroporti Italia Europa Russia Emirati Arabi Uniti Cina Singapore Totale 39 51 0 3 1 1 95 Stazioni 10 1 0 0 0 0 11 Autostrade 20 0 0 0 0 0 20 Centri Commerciali ed altri siti 23 3 0 7 1 0 34 Totale Ristorazione Veloce 92 55 0 10 2 1 160 Aeroporti 22 2 4 0 0 0 28 Totale Travel Retail p.v. diretti 22 2 4 0 0 0 28 Aeroporti 16 12 0 0 0 0 28 Totale Travel Retail p.v. indiretti 16 12 0 0 0 0 28 130 69 4 10 2 1 216 Totale punti vendita Gruppo Rispetto al 31 dicembre 2012 nel primo semestre 2013 sono state realizzate 12 nuove aperture in Italia e all’estero, di cui 4 nel business della ristorazione veloce e 8 nel travel retail. Tra le aperture nella ristorazione veloce si segnala il primo punto vendita a marchio “Rustichelli & Mangione” nella stazione ferroviaria di Francoforte in Germania gestito in franchising. Nello stesso periodo sono state chiusi o ceduti 10 punti vendita, 6 nella ristorazione veloce e 4 nel travel retail. Alcuni di questi punti risultavano in scadenza oppure avevano una gestione in perdita o sono stati rimpiazzati da nuovi locali. Nel mercato italiano della ristorazione veloce e travel retail in cui opera il Gruppo, gli effetti della crisi si continuano a far sentire in modo significativo nel corso anche nel 2013. Tale recessione è visibile anche in altri Paesi della comunità europea tra cui l’Austria che rappresenta il secondo mercato del Gruppo per dimensioni. Nonostante ciò, l’indagine svolta da FIPE relativa al primo semestre 2013 evidenzia che la congiuntura del settore della ristorazione in Italia appare in leggero miglioramento e che le aspettative di breve termine da parte degli operatori del settore mantengono un profilo di positività pur in un contesto che rimane complessivamente difficile. Per quanto riguarda i flussi di clientela, si evidenzia un’ulteriore contrazione del traffico rispetto al 2012 nei principali canali in cui è presente Airest, ovvero aeroporti e autostrade, peggiorando il trend negativo già registrato nello scorso anno senza particolari segnali di miglioramento nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo. Negli aeroporti in Italia il traffico passeggeri si è ridotto del 3,3% nei primi 6 mesi del 2013 con una performance negativa nei principali aeroporti dove opera Airest (Fonte Assaeroporti) ad eccezione di Venezia che rappresenta uno dei pochi aeroporti italiani di dimensioni rilevanti con crescite significative. La crisi si sente anche negli altri aeroporti europei in cui è presente il Gruppo, tra cui si segnala Vienna (-1,7%) e Praga (-2,2%). Il traffico autostradale, ove Airest è presente col marchio Ristop, dopo un calo del 7,1% nel 2012, rileva un’ulteriore contrazione del 3,2% nei primi 4 mesi del 2013 (Fonte Aiscat) con riduzioni più accentuate nei tratti autostradali dove sono presenti le principali aree di servizio del Gruppo quali Autostrade Brescia-Padova, C.A.V. e Autovie Venete. A fronte di una situazione di mercato che rimane ancora critica in Italia, il Gruppo Airest sta proseguendo nelle attività di sviluppo principalmente all’estero con l’obiettivo di crescere nei mercati a maggiore potenziale sia con le attività dirette che attraverso accordi di partnership e/o franchising. Contemporaneamente il Gruppo sta consolidando la 36 propria posizione nel mercato italiano concentrandosi sui segmenti di mercato e le attività a maggiore redditività, razionalizzando ulteriormente i costi e valutando in modo selettivo nuove opportunità di investimento in funzione dei ritorni attesi e della generazione di cassa. Organigramma del Gruppo Airest Marcon (VE) 70% 100% 30% Airest Collezioni Sarl A irline Terminal & B usiness Catering Ho lding Gmbh Luxem bourg Wien 100% 100% Airest Gastronomy & Retail Gmbh 100% Wien 100% 100% Airest Czech Airest Shangai Airest Republic Sa Catering Doo Catering Ltd Prague Ljubljana Shangai 100% 100% 100% Airest Collezioni Airest Collezioni Airest Collezioni Glasgow Ltd Dublin Ltd Venezia Srl London Dublin Marcon (VE) 100% Airest Retail Srl Marcon (VE) 49% Airest Airest Singapore Pte Restaurant Ltd Middle East Llc Singapore Abu Dhabi 100% Very Italian Food Srl Marcon (VE) 99% 1% Airest Russia OOO Moscow Linea di business "Ristorazione veloce" Linea di business "Travel Retail" Si segnala che alla dat a del 30 Giugno 2013 le societ à East Holding Gmbh con sede a Vienna e Airest Collezioni Gmbh con sede a Dusseldorf, ent rambe cont rollat e dal Gruppo al 100% risult ano in liquidazione. Si segnala inolt re che Airest S.p.A cont rolla al 100% la societ à Rust ichelli & Mangione, esclusa dal consolidat o in quant o non significat iva, che a sua volt a det iene il 30% di Teorema di Euclide Srl. Alla data del 30 giugno 2013 Airest S.p.A. è controllata al 96,9% (incluso il controllo indiretto tramite la società Aer Tre S.p.A.) dal Gruppo SAVE. La società statunitense McArthurGlen Travel Retail LLC detiene il 3% del capitale sociale di Airest S.p.A. a seguito di un’operazione societaria perfezionata in data 1 febbraio 2013 con lo stesso soggetto. Tramite tale operazione Airest S.p.A. ha assunto il controllo totalitario del Gruppo Airest Collezioni, nato nel 2011 come joint venture detenuta al 25% da McArthurGlen Travel Retail LLC. Permanendo comunque l’interesse di McArthurGlen nei confronti del Gruppo Airest, la società statunitense ha contestualmente sottoscritto in Airest S.p.A. un aumento di capitale dedicato, con esclusione del diritto di opzione in capo agli azionisti esistenti, per una quota di partecipazione pari al 3%. Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel Retail LLC si sono consensualmente risolti. Con riguardo alle altre operazioni societarie si segnala che rispetto al 31 dicembre 2012 il perimetro di consolidamento del Gruppo Airest registra una variazione legata alla società Airest Collezioni GmbH, con sede a Dusseldorf, già in fase dei liquidazione alla data del 31 Dicembre 2012 e non più operativa al 30 giugno 2013, attualmente consolidata con il metodo del patrimonio netto. Nel giugno 2012 è stata costituita la società Airest Singapore Pte Ltd. che ha iniziato ad operare attivamente con un punto vendita di ristorazione veloce presso l’Aeroporto di 37 Singapore a partire dalla metà dicembre 2012. Tale società è consolidata integralmente dal 1° gennaio 2013. Nel mese di dicembre 2012, in base ad accordi intervenuti e sottoscritti tra i soci, il Gruppo Airest per il tramite della sub-holding ATBC Holding, ha assunto il controllo della società Airest Restaurant Middle East Llc, avocando a sé ogni diritto di tipo patrimoniale e di voto. Nel primo semestre 2013 la società è stata consolidata integralmente sia a livello economico che patrimoniale a differenza di quanto avvenuto nella chiusura al 31 dicembre 2012 quando la società è stata oggetto di consolidamento integrale solamente a livello patrimoniale, e con il metodo dell’equity per quanto riguarda gli effetti economici maturati nel 2012. Infine si segnala che nel settembre 2012 sono state costituite le società Airest Collezioni USA Inc. e Airest Collezioni US-1 Llc per operare nel settore retail con la gestione diretta di diversi punti vendita presso l’aeroporto di Pittsburgh. Le società non risultano ancora operative alla data del 30 giugno 2013 e sono pertanto escluse dall’area di consolidamento. 38 Conto economico della Business Unit Food & Beverage and Retail Euro / 1000 Ricavi operativi e altri proventi Per materie prime e merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Costo del lavoro Oneri diversi di gestione Totale costi operativi Giugno 2013 101.043 100,0% 36.748 36,4% 11.039 10,9% 20.253 20,0% 29.136 28,8% 543 0,5% 97.719 96,7% 3.324 3,3% 1.772 1,8% 4.631 4,6% 235 0,2% 203 0,2% 6.841 6,8% (3.517) -3,5% EBITDA Ammortamento imm. immateriali Ammortamento imm. materiali Perdite e rischi su crediti Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento Totale ammortamenti e accan.ti EBIT Proventi (Oneri) atipici 10.082 6.565 (940) 5.625 2.297 3.328 0 3.328 EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici Proventi e (oneri) finanziari Risultato ante imposte Imposte Utile/(Perdita) attività in funzionamento Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute Utile / (Perdita) di periodo 10,0% 6,5% -0,9% 5,6% 2,3% 3,3% 0,0% 3,3% Giugno 2012 (*) 93.910 100,0% 33.798 36,0% 10.462 11,1% 17.397 18,5% 27.488 29,3% 459 0,5% 89.604 95,4% 4.306 4,6% 1.683 1,8% 3.222 3,4% 103 0,1% 254 0,3% 5.262 5,6% (956) -1,0% 0 (956) (908) (1.864) (61) (1.802) (346) (2.148) DELTA 7.133 7,6% 2.950 8,7% 577 5,5% 2.856 16,4% 1.648 6,0% 84 18,3% 8.115 9,1% (982) -22,8% 89 5,3% 1.409 43,7% 132 128,2% (51) -20,1% 1.579 30,0% (2.561) n.a. 0,0% -1,0% -1,0% -2,0% -0,1% -1,9% -0,4% -2,3% 10.082 7.521 (32) 7.489 2.358 5.130 346 5.476 n.a. n.a. -3,5% n.a. n.a. n.a. 100,0% n.a. (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti I risultati del Gruppo Airest, per effetto delle operazioni societarie descritte precedentemente, nel primo semestre 2013 includono, rispetto al pari periodo del 2012, il consolidamento integrale di Airest Collezioni (nel 2012 consolidata proporzionalmente al 75%), di Airest Restaurant Middle East Llc, (nel 2012 consolidata ad equity in quanto società collegata), e di Airest Singapore, società costituita a fine 2012 e che opera un punto vendita presso l’aeroporto Changi di Singapore. Inoltre nel primo semestre 2012 la società Airest Collezioni GmbH, con sede a Dusseldorf, era consolidata proporzionalmente in quanto operativa a tale data. A fronte delle numerose operazioni, qui sopra rappresentate, intervenute nella seconda parte del 2012 e nel primo semestre del 2013 che hanno impattato sulla definizione del “perimetro di consolidamento” dei dati, al fine di fornire una più immediata rappresentazione in termini di confronto tra i dati del primo semestre 2013 e quelli di pari periodo del 2012, vengono esposti qui di seguito i principali risultati economici del primo semestre 2013 su base omogenea rispetto alla situazione di giugno 2012. CONTO ECONOMICO Ricavi operativi e altri proventi giu 13 variaz. act '13 vs act '12 giu 12 101.043 100,0% 93.910 100,0% 3.324 3,3% 4.306 4,6% (3.517) -3,5% (956) -1,0% EBIT dopo proventi atipici 6.565 6,5% (956) Risultato ante imposte 5.625 5,6% (1.864) EBITDA EBIT 39 7.133 variazione di % giu 13 pro forma perimetro e op. straordinarie 7,6% (982) -22,8% 93.007 100,0% 8.036 100,0% 2.895 3,1% 429 5,3% -1,8% (2.561) n/s (3.370) -3,6% (147) -1,0% 7.521 n/s (3.370) -3,6% -2,0% 7.489 n/s (4.225) -4,5% variaz. pro forma '13 vs act '12 (902) % -1,0% (1.411) -32,8% (2.414) n/s 9.935 123,6% (2.414) n/s 9.852 122,6% (2.362) n/s Il Gruppo Airest ha registrato nei primi 6 mesi di esercizio ricavi consolidati complessivi pari a 101,0 milioni di Euro in crescita di 7,1 milioni (+7,6%) rispetto al primo semestre 2012. La crescita del fatturato deriva principalmente dal consolidamento integrale di Airest Collezioni e di Airest Restaurant Middle East Llc. A parità di perimetro i ricavi del Gruppo registrano un calo dell’1,0% (-0,9 milioni di Euro) attribuibile integralmente al business della ristorazione veloce in Italia. Per effetto della variazione del perimetro di consolidamento cambia significativamente la ripartizione del fatturato di Gruppo per linea di business e per area geografica. Il fatturato del Gruppo è realizzato per l’81,2% dal business della ristorazione veloce e per il 18,8% dal travel retail (14,0% nel 2012). L’incidenza complessiva del fatturato realizzato all’estero risulta in crescita rispetto allo scorso anno (27,9% nel 2013 contro 23,1% nel 2012). Il fatturato dei punti vendita del business della ristorazione veloce risulta in crescita di 1,4 milioni di Euro (+1,7%). Tale risultato deriva dai locali fuori parità e in particolare dal consolidamento della società che opera ad Abu Dhabi (+2,8 milioni di Euro) e del nuovo punto vendita presso l’aeroporto di Singapore (+0,5 milioni di Euro), mentre a parità di perimetro si evidenzia una contrazione del fatturato pari a 2,7 milioni di Euro (-3,4%) attribuibile principalmente ai punti vendita autostradali in Italia (-1,6 milioni pari ad una contrazione del 6,7%) e ai ricavi legati a specifici accordi con alcuni gestori registrati nel 2012. Con riferimento sempre ai locali a parità1 si segnala la crescita delle stazioni (+0,6 milioni di Euro, +10,7%), stabile il canale urbano mentre risulta in lieve contrazione il canale aeroportuale (-0,2 milioni di Euro, -0,5%) a causa della riduzione del traffico in diversi aeroporti italiani e austriaci. In controtendenza l’aeroporto di Praga che nonostante un calo del traffico del 2,2% nel semestre registra una crescita robusta dei ricavi grazie all’efficace gestione (+0,8 milioni di Euro, +16,0%). I locali fuori parità, escluso il consolidamento di Abu Dhabi e di Singapore, crescono di 0,9 milioni di Euro per effetto delle nuove aperture effettuate in Italia e Austria negli ultimi 12 mesi. Il fatturato del business del travel retail, a parità di perimetro di consolidamento, risulta in aumento di 1,4 milioni di Euro (+8,2%) grazie alle nuove aperture per 1,8 milioni di Euro mentre i locali a parità registrano una perdita di ricavi per 0,4 milioni di Euro dovuta principalmente alla contrazione delle vendite dei locali a Mosca e al cambio del mix merceologico in alcuni punti vendita italiani. Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 3,3 milioni di Euro nel primo semestre dell’anno (2,9 milioni di Euro a parità di perimetro di consolidamento) in peggioramento di 1,0 milioni di Euro rispetto al pari periodo del 2012. La perdita di margine è totalmente attribuibile alla ristorazione veloce in Italia che consegue un EBITDA di 0,7 milioni di Euro, in peggioramento di 2,1 milioni di Euro, mentre migliorano i risultati del business all’estero di 0,4 milioni di Euro con un EBITDA complessivo di 2,1 milioni di Euro. Significativo il miglioramento del business del travel retail che passa da un perdita di 0,2 milioni ad un risultato positivo di 0,5 milioni di Euro. Il risultato operativo (EBIT) è negativo per 3,5 milioni di Euro (-3,4 milioni di Euro a parità di perimetro di consolidamento) in calo di 2,6 milioni di Euro rispetto al primo 1) Nelle analisi del presente documento si fa riferimento ai termini “fatturato a parità” e “fatturato fuori parità”, “punti vendita in parità” e “punti vendita fuori parità”. Per una più chiara comprensione di tali concetti si specifica che il punto vendita in parità è tale se è risultato operativo nel periodo gennaio-giugno 2013 e nel pari periodo 2012. Di conseguenza i “punti vendita fuori parità” si riferiscono a punti vendita che sono stati aperti o chiusi nel corso del primo semestre 2013 o 2012. 40 semestre 2012. Il risultato risente del minore margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti legati agli investimenti effettuati per le nuove aperture degli ultimi 12 mesi. Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in applicazione dei principi contabili in vigore, si è proceduto alla rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta. Ciò ha generato un provento atipico pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna evidenza in una linea separata della situazione economica del Gruppo. Investimenti Nel 2013 il Gruppo Airest ha proseguito nella realizzazione dei programmi d’investimento in immobilizzazioni materiali e immateriali, per un totale pari a 8,6 milioni di Euro. Di questi circa 7,7 milioni di Euro sono relativi al business della ristorazione veloce, di cui 6,2 milioni di Euro in Italia e 1,5 milioni di Euro per le attività all’estero. Gli ulteriori 0,9 milioni di Euro sono invece relativi al business del travel retail. In particolare nella ristorazione veloce in Italia gli investimenti si riferiscono principalmente ai lavori di ricostruzione delle aree di servizio di Arino (circa 4,2 milioni di Euro), alle nuove aperture e rinnovo locali effettuati sul canale aeroportuale (complessivamente 0,9 milioni di Euro), ad attività di miglioramento e manutenzione straordinaria di alcuni punti vendita (0,6 milioni di Euro) ed interventi di potenziamento dell’infrastruttura IT e di manutenzione straordinaria presso i magazzini (0,5 milioni di Euro). Nella ristorazione veloce all’estero gli investimenti riguardano invece le aperture realizzate in Austria (0,7 milioni di Euro) e ad Abu Dhabi (0,4 milioni di Euro) dove sono comprese anche le attività di implementazione di SAP. Inoltre si segnalano gli interventi di ristrutturazione e manutenzione di alcuni punti vendita a Praga (0,3 milioni di Euro). Infine nel business travel retail sono stati effettuati investimenti per 0,9 milioni di Euro in Italia per le aperture di nuovi punti vendita a Palermo e Venezia e per la manutenzione straordinaria sui locali esistenti. 41 Tipologia e gestione dei rischi finanziari La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi finanziari è conforme agli obiettivi aziendali e mira alla minimizzazione del rischio di tasso e relativa ottimizzazione del costo del debito, del rischio di credito e del rischio di liquidità. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le “best practices” di mercato e tutte le operazioni di gestione dei rischi sono gestite a livello centrale. Rischio tasso Gli obiettivi che il Gruppo si è prefissato mirano a: coprire dal rischio di variazione dei tassi di interesse le passività finanziarie; rispettare, nella copertura del rischio, i criteri generali di equilibrio tra impieghi ed utilizzi per il Gruppo (quota a tasso variabile e a tasso fisso, quota a breve termine e a medio/lungo termine); Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d’interesse per circa il 7,5% del valore dei finanziamenti del gruppo (cd. cash flow hedge). Rischio credito Rappresenta il rischio che una delle parti che sottoscrive un contratto il quale preveda un regolamento monetario differito nel tempo, non adempia ad un’obbligazione di pagamento, provocando così, all’altra parte, una perdita finanziaria. Tale rischio, può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla interpretazione di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto, ecc.) sia da fattori di natura tipicamente finanziaria ovvero, in sintesi, il cosiddetto credit standing della controparte. Per il Gruppo l’esposizione al rischio credito è principalmente legata all’attività commerciale di vendita di servizi d’aviazione e attività immobiliare. Al fine di controllare tale rischio, il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione della clientela, in base alle quali valutare il livello di attenzione. Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Rischio liquidità Prudente è la politica di gestione del rischio di liquidità, ovvero la strategia messa a punto per evitare che esborsi di cassa possano rappresentare una criticità per il Gruppo. L’obiettivo minimo è di dotare in ogni momento la società degli affidamenti necessari a rimborsare l’indebitamento in scadenza nei successivi dodici mesi. Gli affidamenti per cassa (incluse le linee ad utilizzo promiscuo cassa e firma) non utilizzati del sistema bancario nella Capogruppo sono pari a Euro 57 milioni, mentre a livello di Gruppo sono pari a Euro 59 milioni. Le quote di finanziamenti con scadenza superiore all’anno, incluse anche quelle relative ai leasing in corso, sono pari a Euro 76,2 milioni rispetto a una posizione finanziaria netta di Euro 98,9 milioni. 42 Per un dettaglio dei finanziamenti a medio - lungo termine in essere al 30 giugno 2013 si rimanda alle Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel paragrafo dedicato ai “Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente”. Altri principali rischi e incertezze cui SAVE S.p.A. ed il Gruppo sono esposti Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico - inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione - nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. La presente relazione, contiene alcune dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri ivi incluso l’andamento delle condizioni generali dell’economia sopradescritte, soggetti ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza e, per loro natura, al di fuori del controllo del Gruppo. Rischi derivanti dalla diminuzione del numero di passeggeri o della quantità di merci in transito presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo Il volume del traffico dei passeggeri e delle merci in transito presso gli scali aeroportuali gestiti dal Gruppo SAVE costituisce un fattore chiave nell’andamento dei risultati economici del Gruppo. In particolare, l’eventuale diminuzione o interruzione dei voli da parte di una o più compagnie aeree (con particolare riferimento a quelle che operano presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo SAVE), anche in conseguenza della persistente debolezza economico- finanziaria delle compagnie aeree stesse, la cessazione o variazione dei collegamenti verso alcune destinazioni contraddistinte da un elevato traffico di passeggeri, il venir meno o il mutamento di alleanze tra vettori, il verificarsi di eventi che siano in grado di diminuire la percezione generale di qualità, da parte degli utenti, dei servizi prestati presso gli scali gestiti dal Gruppo SAVE (a causa, ad esempio, della diminuzione degli standard qualitativi dei servizi prestati dalle società di handling che operano presso gli stessi scali, o della interruzione delle attività dalle stesse esercitate), piuttosto che il verificarsi di eventi di tipo naturale imprevedibili, potrebbe determinare una diminuzione del suddetto traffico con conseguente impatto negativo sulle attività e sui risultati economici del Gruppo medesimo. Il Gruppo tuttavia, sulla base dell’esperienza maturata in passato, ritiene, pur non potendovi essere alcuna certezza al riguardo, di poter far fronte al rischio della diminuzione o interruzione dei voli da parte di una o più compagnie aeree che operano presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo SAVE, anche in considerazione della redistribuzione del traffico di passeggeri tra le compagnie aeree presenti sul mercato e della capacità del Gruppo SAVE di attrarre nuovi vettori presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo medesimo. Peraltro, non può escludersi che la predetta redistribuzione del traffico possa richiedere un certo periodo di tempo e ciò possa temporaneamente influire sul volume del traffico medesimo. 43 Rischi derivanti dalla diminuzione del numero di passeggeri in transito presso le altre infrastrutture di mobilità in cui il Gruppo opera Il volume del traffico dei passeggeri in transito presso le stazioni ferroviarie in cui il Gruppo è presente, ovvero, la diminuzione del traffico autostradale costituiscono fattori chiave nell’andamento dei risultati economici del Gruppo stesso. La presenza capillare dei punti vendita è comunque elemento che consente un contenimento di tale rischio, a fronte della diversificazione nelle varie infrastrutture di mobilità. Rischi connessi ai risultati del Gruppo Ogni evento macro-economico, quale un calo significativo in uno dei principali mercati, la volatilità dei mercati finanziari e il conseguente deterioramento del mercato dei capitali, un incremento dei prezzi delle commodity, fluttuazioni avverse in fattori specifici del settore quali tassi di interesse, suscettibili di avere effetti negativi nei settori in cui il Gruppo opera, potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sull’attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria. La redditività delle attività del Gruppo è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di interesse e del tasso di inflazione, alla solvenza delle controparti, nonché alle condizioni economiche generali dei paesi in cui tali attività vengono svolte. Rischi connessi all’importanza di alcune figure chiave Il successo del Gruppo SAVE dipende da alcune figure chiave, che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Il Gruppo ritiene di essersi dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali. Tuttavia, qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo SAVE, non ci sono garanzie che quest’ultimo riesca a sostituirle tempestivamente con figure idonee ad assicurare, nel breve periodo, il medesimo apporto, con la conseguenza che il Gruppo SAVE potrebbe risentirne negativamente. Rischi relativi al quadro normativo Il Gruppo SAVE, nell’ambito della unità di business Gestione Aeroportuale, svolge la propria attività in un settore disciplinato da numerose disposizioni normative a livello nazionale, sovranazionale ed internazionale. Eventuali mutamenti dell’attuale quadro normativo (e, in particolare, eventuali mutamenti in materia di rapporti con lo Stato, enti pubblici ed autorità di settore, determinazione dei diritti aeroportuali e dell’ammontare dei canoni di concessione, sistema di tariffazione aeroportuale, assegnazione degli slots, tutela ambientale ed inquinamento acustico) potrebbero avere un impatto sull’operatività e sui risultati economici della Società e del Gruppo ad essa facente capo. Per un esame dettagliato delle principali modifiche del quadro normativo ed evoluzioni del settore, si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione ad esse dedicato. Informativa sulle azioni proprie o di controllanti in portafoglio Ai sensi dell’articolo 2428, comma n. 2, n. 3 e n. 4, del Codice Civile si dà atto che la Società ed il Gruppo possiedono alla data del 30 giugno 2013, direttamente tramite SAVE S.p.A., n. 2.963.558 azioni proprie. Il valore nominale delle azioni detenute ammonta ad 44 Euro 1,9 milioni, pari al 5,355% del capitale; il controvalore in bilancio è pari a Euro 21,942 milioni. Tali acquisti sono eseguiti nell’ambito della prassi di mercato inerente la costituzione del cosiddetto “magazzino titoli” al fine di impiegare le azioni proprie così acquistate, in linea con quanto previsto nella relativa autorizzazione assembleare, come corrispettivo di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della stessa Società. Nel corso del primo semestre 2013 SAVE S.p.A. ha provveduto ad acquistare 288.404 azioni proprie, del valore nominale di Euro 187,463 mila, pari allo 0,521% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari ad Euro 3,4 milioni. Azioni detenute da amministratori e sindaci Sulla base delle comunicazioni effettuate ai sensi di legge, gli Amministratori ed i Sindaci di SAVE S.p.A. che alla data del 30 giugno 2013 possiedono direttamente e/o indirettamente azioni della società sono: Amministratori: Enrico Marchi (Presidente C.d.A.): n° 541.266 azioni. Rapporti con società controllate e collegate e parti correlate Circa i rapporti intrattenuti nel corso del semestre con società controllate e collegate e con parti correlate, si rimanda a quanto scritto nell’apposito paragrafo delle Note Esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato. Eventi successivi Successivamente alla data di chiusura del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato non si sono verificati eventi di rilievo tali da rendere l’attuale situazione patrimoniale e finanziaria sostanzialmente difforme ovvero tale da richiedere modifiche od integrazioni al bilancio. Le previsioni di evoluzione della gestione Pur nell’ambito dell’incertezza generale che tuttora regna sia a livello macroeconomico, si ritiene che di poter guardare con fiducia ai secondi sei mesi del 2013 nell’ambito delle attese di crescita del nostro gruppo. Venezia Tessera, 1 agosto 2013 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Enrico Marchi 45 BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2013 PROSPETTI CONTABILI Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria Conto economico separato Conto economico complessivo Rendiconto finanziario Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 46 Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata Attività note 1 2 2 3 4 4 5-31 5-31 6 (Migliaia di Euro) Cassa e altre disponibilità liquide Altre attività finanziarie di cui verso parti correlate Crediti per imposte Altri crediti di cui verso parti correlate Crediti commerciali di cui verso parti correlate Magazzino Totale attività correnti Attività destinate ad essere cedute Immobilizzazioni materiali Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali Concessioni Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita Avviamento-altre immobiliz.ni immateriali a vita utile indefinita Partecipazioni in impr. colleg. valut. con il met. del patr. netto Altre partecipazioni Altre attività di cui verso parti correlate Crediti per imposte anticipate 38 7 8 8 8 8 9 9 10 10 11 Totale attività non correnti TOTALE ATTIVITA' Passività (Migliaia di Euro) Debiti commerciali di cui verso parti correlate Altri debiti di cui verso parti correlate Debiti tributari Debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale Debiti bancari Altre passività finanziarie quota corrente di cui verso parti correlate note 12 12 13 13 14 15 16 17 17 Totale passività correnti Passività collegate alle attività destinate ad essere cedute Altri debiti Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente Fondo imposte differite Fondo TFR e altri fondi relativi al personale Altri fondi rischi e oneri 38 18 19 20 21 22 23-33-34 Totale passività non correnti TOTALE PASSIVITA' Patrimonio Netto (Migliaia di Euro) Capitale sociale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva legale Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve e utili portati a nuovo Utile di periodo note 24 24 24 24 24 24 Totale patrimonio netto di gruppo Patrimonio netto di pertinenza di terzi TOTALE PATRIMONIO NETTO TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 24 24 30/06/2013 31.259 569 31/12/2012 (*) 58.968 2.319 452 398 1.889 22.376 4.325 20.242 3.382 1.469 35.191 37.933 33 1.611 15.234 106.518 0 122.189 176.305 76.697 5.053 74.038 24.136 1.255 8.971 13.694 137.481 310 117.841 176.564 78.717 5.293 62.011 24.498 1.185 9.300 0 584 44.339 532.983 639.501 47.108 522.517 660.308 30/06/2013 66.312 31/12/2012 (*) 71.509 165 166 43.109 42.155 817 2.558 5.982 6.127 52.029 2.526 2.838 6.001 52.139 1.660 1.764 649 176.085 0 245 73.265 2.939 16.292 7.179 24.005 123.925 300.010 176.302 285 292 86.612 3.082 16.595 7.134 22.629 136.344 312.931 30/06/2013 35.971 130.351 7.194 (21.942) 143.008 15.997 310.579 28.912 339.491 639.501 31/12/2012 (*) 35.971 130.351 7.194 (18.527) 133.729 31.976 320.694 26.683 347.377 660.308 (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. 47 Conto Economico Separato Consolidato (Migliaia di Euro) Ricavi operativi Altri proventi 06 2013 06 2012 (*) 170.799 5.862 176.661 156.976 8.411 165.387 26 27 28 37.968 32.900 22.121 36.140 32.203 18.736 29 29 29 48.864 2.027 689 46.335 2.206 454 6.539 7.006 427 (146) 784 1.235 1.432 161.846 6.374 5.589 218 (1.360) 424 1.160 1.237 149.716 14.815 15.671 Note 25 25 Totale ricavi operativi e altri proventi Costi della produzione Per materie prime,sussidiarie,di consumo e di merci Per servizi Per godimento di beni di terzi Per il personale: salari e stipendi e oneri sociali trattamento di fine rapporto altri costi Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni immateriali immobilizzazioni materiali Svalutazioni dell'attivo a breve Variaz. delle rim. di materie prime, sussid., di consumo e di merci Accantonamenti per rischi Accantonamenti fondo manutenzioni Altri oneri 30 30 31-5 32 33-23 34-23 35 Totale costi della produzione Risultato operativo ante poste non ricorrenti Proventi (Oneri) atipici 36 10.082 37 37 37 24.897 1.510 (2.269) 1.319 560 15.671 2.444 (1.655) 1.393 2.182 25.457 17.853 Risultato operativo Proventi finanziari e rivalutazioni di attività finanziarie Interessi, altri oneri finanziari e svalutazioni di attività finanziarie Utili/perdite da collegate con il metodo del patrimonio netto Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito 8.944 5.985 correnti 5.838 3.106 5.685 300 16.513 16.513 516 15.997 11.868 (346) 11.522 542 10.980 0,304 0,304 0,208 0,208 0,304 0,304 0,215 0,215 differite Utile (perdita) di periodo dalle attività in funzionamento Utile (perdita) netto da attività cessate/destinate a essere cedute Risultato lordo di periodo Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi Utile (perdita) di periodo di gruppo Utile per azione - non diluito - diluito Utile per azione escluso l'utile delle attività destinate alla cessione - non diluito - diluito (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. 48 Conto Economico Complessivo Consolidato (Migliaia di Euro) Note Utile (perdita) di periodo Differenze da conversione bilanci società non Euro Altri proventi / (oneri) complessivi 24 24 Totale Utile (Perdite) delle altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte che saranno riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio al netto delle imposte Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti Totale Utile (Perdite) delle altre componenti di conto economico complessivo al netto delle imposte che non saranno riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio al netto delle imposte Totale conto economico complessivo Utile (perdita) complessiva di periodo di pertinenza di terzi Totale risultato complessivo di pertinenza del gruppo 22 06 2013 16.513 06 2012 (*) 11.522 (216) (668) (34) 76 (884) 42 (101) 35 (101) 35 15.528 506 15.022 11.599 542 11.057 (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. 49 Rendiconto Finanziario Consolidato (Migliaia di Euro) Attività di esercizio Utile da attività in funzionamento Utile da attività cessate/destinate ad essere cedute - Ammortamenti materiali e immateriali - Movimento netto del fondo T.F.R. - Accantonamento (Utilizzo) dei fondi rischi ed oneri - (Plusvalenze) Minusvalenze alienazioni cespiti - (Proventi) Oneri atipici - (Plusvalenza) Minusvalenza da partecipazioni, titoli ed altre poste finanziarie - (Rivalutazione) Svalutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto - Variazione dell'imposizione differita Subtotale autofinanziamento (A) Diminuzione (aumento) dei crediti commerciali Diminuzione (aumento) altre attività di esercizio Diminuzione (aumento) attività/ passività verso Erario Aumento (diminuzione) dei debiti vs. fornitori Aumento (diminuzione) dei debiti previdenziali Aumento (diminuzione) altre passività di esercizio Subtotale (B) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' OPERATIVA (A + B) = ( C ) Giugno 2013 Giugno 2012 (*) 15.998 13.545 (143) 1.572 36 (10.082) (556) (1.319) 2.465 21.516 1.508 (66) 6.366 (6.330) 73 1.250 2.801 24.317 11.325 (346) 11.963 (394) 541 (55) (219) (3.000) (18.401) Attività di finanziamento Acquisizione di debiti verso altri finanziatori (Rimborso) di debiti verso altri finanziatori (Rimborso) e altre variazioni di finanziamenti Accensione di nuovi finanziamenti (Aumento)/diminuzione di attività finanziarie Dividendi pagati Aumento di capitale da terzi in società controllate Acquisto di azioni proprie Variazione indebitamento netto da variazione area di consolidamento Altro FLUSSO MONETARIO ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (E) FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (F) FLUSSO FINANZIARIO NETTO DEL PERIODO (C+D+E+F) 1.420 (483) (23.718) 10.000 1.746 (23.000) 3.000 (3.416) 652 (86) (33.886) 0 (27.970) 27 23 (32.841) 0 (26.232) 43.447 15.477 4.428 (21.804) 1.907 660 1.470 423 DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO Informazioni supplementari: Interessi pagati Imposte pagate (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. 50 30 22 - 29 22 - 33 - 34 36 (2.137) (1.393) 327 19.831 (6.510) (1.848) 5.679 (8.169) 404 2.574 (7.871) 11.960 Attività di investimento (Acquisizioni) di immobilizzazioni materiali Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali (Acquisizione) di immobilizzazioni immateriali Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali Diminuzione delle immobilizzazioni finanziarie (Incremento) delle immobilizzazioni finanziarie (Incremento) Diminuzione di partecipazioni in società consolidate FLUSSO MONETARIO ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (D) (10.946) 264 (4.630) 130 Not e (6.272) 93 (2.736) 105 3.627 (168) 36 11 - 21 5 - 31 4 - 6 - 10 3 - 14 12 15 13 - 18 - 24 7 - 30 7 - 30 8 - 30 8 - 30 9 9 (5.351) 296 (558) (12.914) 2.000 (715) (21.000) 0 17 - 20 17 - 20 16 - 19 16 - 19 2 24 24 Prospetto Delle Variazioni Di Patrimonio Netto 35.971 7.194 130.351 (18.527) 45.112 (55) 512 20.385 (209) (209) 35.971 (3.415) 7.194 130.351 (21.942) 45.112 (264) 512 20.385 77 (21.000) 0 0 299.078 78.223 25.688 320.694 15.997 (975) 26.683 516 (10) (766) (23.000) 1.277 (975) (23.000) 1.277 (3.415) 310.579 (10) 93.258 Quote di terzi 99.750 15.997 (766) (*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti. 51 Totale patrimonio netto 111 (21.000) 25.146 542 334.167 11.522 77 0 77 (21.000) 0 0 324.766 Totale patrimonio netto 309.021 10.980 77 Quote di terzi Patrimonio Netto di gruppo 20.385 Riserva di consolida-mento 512 Riserva di rivalutazione delle attività (145) Riserva per differenza cambio 45.112 Altre riserve Riserva azioni proprie Riserva di sovrapprez-zo azioni 7.194 130.351 (18.527) Riserva legale 35.971 88.132 10.980 111 Patrimonio Netto di gruppo Riserva di rivalutazione delle attività Riserva di consolida-mento 20.385 (34) Capitale sociale (Migliaia di Euro) Saldo 1 gennaio 2013 Risultato da conto economico separato Altri utili/perdite complessivi Altri movimenti Risultato da conto economico complessivo Distribuzione dividendi Altri movimenti Azioni proprie acquistate Saldo 30 giugno 2013 512 (34) Altri utili/perdite complessivi Altri movimenti Risultato da conto economico complessivo Distribuzione dividendi Altri movimenti Azioni proprie acquistate Saldo 30 giuigno 2012 (111) Risultati esercizi precedenti a nuovo 45.112 Riserva per differenza cambio Altre riserve Riserva azioni proprie Riserva di sovrapprez-zo azioni 7.194 130.351 (18.527) Risultati esercizi precedenti a nuovo 35.971 Riserva legale (Migliaia di Euro) Saldo 1 gennaio 2012 Risultato da conto economico separato Capitale sociale Riferimento Nota 24 1.723 28.912 347.377 16.513 (985) 0 (985) (23.000) 3.000 (3.415) 339.491 Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 52 Informazioni sull’attività del Gruppo Il Gruppo è attivo in tre principali aree di business: la gestione aeroportuale, le infrastrutture di mobilità (stazioni ferroviarie) e nei servizi per i viaggiatori con la gestione di attività commerciali e di ristorazione. PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2013 Criteri di redazione Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo si riferisce al periodo chiuso al 30 giugno 2013. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie destinate alla vendita, che sono iscritte al valore equo, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo ha infatti valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) in merito alla continuità aziendale. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in Euro, che è anche la valuta funzionale del Gruppo, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato. Espressione di conformità agli IAS/IFRS e ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.L.gs 38/2005 Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel rispetto degli IFRS adottati dall’Unione Europea ed in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. L.gs. 38/2005 (Delibere Consob n. 15519 e 15520 del 27 luglio 2006). La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato di Save S.p.A. per il periodo chiuso al 30 giugno 2013 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 1 agosto 2013. Contenuto e forma del bilancio consolidato semestrale abbreviato Le presenti note esplicative sono state predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili e di consolidamento aggiornate al 30 giugno 2013. Ai fini comparativi, i prospetti di bilancio presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2012 e con i dati economici del primo semestre 2012. La società ha optato per gli schemi di Conto Economico Separato e Complessivo, Prospetto della Situazione patrimoniale e finanziaria, Rendiconto finanziario e Prospetto delle variazioni di patrimonio netto indicati come preferibili nel principio contabile IAS 1, ritenendoli più efficaci nel rappresentare i fenomeni aziendali. In particolare sono stati utilizzati lo stato patrimoniale suddiviso tra attività e passività correnti e non correnti, il conto economico con attribuzione di proventi e oneri per natura e l’analisi dei flussi finanziari, predisposta con metodo indiretto, suddivisa tra attività operativa, di investimento e di finanziamento. 53 Area di consolidamento Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 include, con il metodo dell’integrazione globale, le società nelle quali la Capogruppo Save S.p.A. (di seguito “Save”) detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote di capitale e dei diritti di voto. Tutti i saldi e le transazioni infra-gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento viene eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale. L’eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell’acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta si ravvisino indicatori di impairment. Qualora dall’eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a Conto Economico. Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico, e nello stato patrimoniale tra le componenti del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio netto del Gruppo. Gli acquisti di interessi di minoranza avvenuti negli esercizi passati sono stati contabilizzati utilizzando il “parent entity extension method” in base al quale la differenza tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota parte delle attività nette acquisite è rilevato come avviamento. In applicazione al Principio Contabile Internazionale IAS 27 Revised, le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo sono state trattate come equity transaction e quindi hanno avuto come contropartita il patrimonio netto. La Save detiene inoltre partecipazioni in imprese sottoposte a controllo congiunto, ove, sulla base di accordi contrattuali, esiste una condivisione del controllo relativamente alle decisioni di carattere strategico - finanziario che devono essere adottate con il consenso unanime dei partecipanti; tali partecipazioni sono consolidate con il metodo proporzionale: lo stato patrimoniale ed il conto economico vengono integrati “pro-quota” in base alla percentuale di partecipazione; il valore contabile della partecipazione detenuta viene eliminato contro il relativo patrimonio netto. Di seguito sono riepilogate le imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo dell’integrazione globale e proporzionale: 54 % Possesso del Gruppo Società CAPOGRUPPO: SAVE S.p.A. sue controllate: Marco Polo Park S.r.l. Save International Holding SA sua controllata: Belgian Airports SA Save Engineering S.r.l. N-AITEC S.r.l. Aer Tre S.p.A. Aeroporto Civile di Padova S.p.A. Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. Triveneto Sicurezza S.r.l. Airest S.p.a. sue controllate : Very Italian Food S.r.l. Airline Terminal & Business Catering Holding GmbH sue controllate : Airest Catering d.o.o. Shanghai Airest Catering Company Ltd East Holding Gmbh Airest Restaurant Middle East Llc Airest Singapore Pte Ltd Airest Gastronomy & Retail GmbH sua controllata: Airest Czech Republic a.s. Airest Collezioni S.a.r.l. (**) sue controllate: Airest Retail S.r.l. (**) Airest Russia O.O.O. (**) Airest Collezioni Venezia S.r.l. (**) Airest Collezioni Dublin Ltd (**) Airest Collezioni Glasgow Ltd (**) Airest Collezioni Gmbh (***) Archimede 1 S.p.A. sua controllata: Centostazioni S.p.A. (*) Archimede 3 S.r.l. sua controllata: Idea 2 S.r.l. Valuta Capitale Sociale Euro 35.971.000 Euro Euro 30/06/2013 31/12/2012 516.460 7.450.000 100 100 100 100 Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro 5.600.000 100.000 50.000 13.119.840 400.000 98.800 100.000 20.000.000 65 100 100 80 62,86 100 93 96,84 65 100 100 80 62,86 100 93 99,84 Euro Euro 100.000 35.000 96,84 96,84 99,84 99,84 Euro USD Euro AED SGD Euro 142.505 3.250.000 300.000 150.000 260.000 35.000 96,84 96,84 96,84 47,45 96,84 96,84 99,84 99,84 99,84 48,92 99,84 CZK Euro 60.660.000 52.500 96,84 96,84 99,84 74,88 Euro RUB Euro Euro GBP Euro Euro 100.000 13.200.000 10.000 1.460.451 1 25.000 25.000.000 96,84 96,84 96,84 96,84 96,84 60 74,88 74,88 74,88 74,88 74,88 74,88 60 Euro Euro 8.333.335 50.000 24 100 24 100 Euro 10.000 100 100 (*) consolidata con il metodo proporzionale. (**) consolidata con il metodo integrale a partire dal 31 marzo 2013; precedentemente consolidata con il metodo proporzionale. (***) in liquidazione Nel corso dei primi sei mesi del 2013, non sono intervenute variazioni significative nell’area di consolidamento del Gruppo rispetto al 31 dicembre 2012; si segnala tuttavia quanto segue: Come già descritto nella Relazione Finanziaria Annuale chiusa al 31 dicembre 2012, nel gennaio 2013 si è perfezionata un’operazione societaria con McArthurGlen Travel Retail LLC, società statunitense con cui Airest S.p.A. ha stipulato nel 2011 un accordo di joint venture dando vita al Gruppo Airest Collezioni. A causa dei risultati non soddisfacenti del business “Collezioni” nel periodo di gestione congiunta, si è giunti alla decisione di affidare integralmente la gestione del Gruppo Airest Collezioni ad Airest S.p.A. che, conseguentemente, ne ha assunto il controllo totalitario tramite l’acquisto effettuato dalla controllata Airline Terminal & Business Catering Holding Gmbh della restante quota di 55 capitale pari al 25 % posseduta da McArthurGlen per un valore pari a 3 milioni di Euro, inferiore alla quota di patrimonio netto per tener conto dei risultati fin qui conseguiti. Permanendo comunque l’interesse di McArthurGlen nei confronti del Gruppo Airest, la società statunitense ha contestualmente sottoscritto in Airest S.p.A. un aumento di capitale dedicato, con rinuncia all’esercizio del diritto di opzione da parte degli azionisti esistenti, per una quota di partecipazione pari al 3%. L'ammontare complessivo sottoscritto e versato di 3 milioni di Euro prevede il riconoscimento di un sovrapprezzo. Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel Retail LLC si sono consensualmente risolti e conseguentemente, a partire dal presente Resoconto intermedio sulla gestione, tali società sono consolidate integralmente. La società Airest Singapore Pte Ltd è consolidata integralmente a partire dal 30 giugno 2013, ha iniziato ad operare con un punto vendita di ristorazione veloce a marchio Briccocafè presso l’Aeroporto di Singapore Changi a partire dalla metà di dicembre 2012. Le società 3A – Advanced Airport Advisory S.r.l., Airest Collezioni USA Inc. e Airest Collezioni US-1 Llc non risultano ancora operative alla data del 30 giugno 2013 e sono pertanto escluse dall’area di consolidamento. La società Rustichelli & Mangione S.r.l. non viene consolidata integralmente in relazione alla limitata operatività della stessa. La società 2A Airport Advertising S.r.l., non viene consolidata integralmente, ma valutata con il metodo del patrimonio netto in quanto scarsamente significativa. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO Variazioni di principi contabili I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale di Gruppo al 31 dicembre 2012 ad eccezione dell’adozione dei nuovi Principi ed Interpretazioni applicati a partire dal primo gennaio 2013, di seguito elencati. Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2013 IAS 1 Presentazione di Bilancio – Esposizione nel bilancio delle voci delle altre componenti di conto economico complessivo. La modifica allo IAS 1 introduce il raggruppamento delle voci presentate nelle altre componenti di conto economico complessivo. Le voci che potrebbero essere in futuro nel conto economico devono ora essere presentate separatamente rispetto alle voci che non saranno mai riclassificate. La modifica ha riguardato solo la modalità di presentazione e non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria del Gruppo o sui risultati. IAS 12 - Imposte differite : recupero delle attività sottostanti Questa modifica chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione confutabile che il valore contabile di un investimento immobiliare, valutato utilizzando il modello del fair value previsto dallo IAS 40, sarà recuperato attraverso la vendita e che, conseguentemente, la relativa fiscalità differita dovrebbe essere valutata sulla base della vendita (on a sale basis). La presunzione è confutata se l’investimento immobiliare è ammortizzabile e detenuto con l’obiettivo di utilizzare nel corso del tempo sostanzialmente tutti i benefici derivanti 56 dall’investimento immobiliare stesso, invece che realizzare tali benefici con la vendita. La modifica non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria, sui risultati o sull’informativa del Gruppo. IFRS 7 Informazioni integrative - Compensazione di attività e passività finanziarie – Modifiche all’IFRS 7 Queste modifiche richiedono all’entità di dare informativa sui diritti di compensazione e relativi accordi (ad esempio garanzie). L’informativa darà al lettore di bilancio informazioni utili per valutare l’effetto degli accordi di compensazione sulla posizione finanziaria dell’entità. IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio. L’informativa è richiesta anche per gli strumenti finanziari che sono soggetti a contratti quadro esecutivi di compensazione o accordi simili, indipendentemente dal fatto che vengano compensati secondo lo IAS 32. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sulla posizione finanzia o sui risultati del Gruppo. IAS 19 (2011) Benefici ai dipendenti Nel 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, peraltro mai applicato dal Gruppo, così come la loro possibile rilevazione nel conto economico. Tale emendamento richiede il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti e l’iscrizione degli utili e perdite attuariali tra gli Altri utili/(perdite) del conto economico complessivo. L’emendamento è applicabile dall’esercizio avente inizio al 1° gennaio 2013. IFRS 13 Valutazione al fair value IFRS 13 introduce nell’ambito degli IFRS una linea guida univoca per tutte le valutazioni al fair value. L’IFRS 13 non modifica i casi in cui sia richiesto di utilizzare il fair value, ma piuttosto fornisce una guida su come valutare il fair value in ambito IFRS, quando l’applicazione del fair value è richiesta o permessa dai principi contabili internazionali stessi. L’applicazione dell’IFRS 13 non ha avuto impatti rilevanti nelle valutazioni del fair value svolte dal Gruppo. IAS 34 – Bilanci Intermedi e informativa di settore per attività e passività totali (Modifica) La modifica chiarisce i requisiti presenti nello IAS 34 e relativi all’informativa di settore per migliorare la coerenza con i requisiti dell’IFRS 8 Settori Operativi. E’ necessario dare informativa sulle attività e passività totali per un settore oggetto di presentazione solo quando gli importi sono regolarmente forniti al più alto livello decisionale operativo e vi è stata una variazione materiale nell’importo totale presentato nel precedente bilancio consolidato annuale dell’entità per lo specifico settore oggetto di presentazione. In aggiunta alle modifiche e ai nuovi principi sopra riepilogati, è stato modificato anche l’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards che è effettivo per gli esercizi annuali con inizio al 1 gennaio 2013 o successivamente. Questa modifica non è rilevante per il Gruppo che non è un neo-utilizzatore degli IFRS. 57 Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari; lo stesso principio e stato successivamente emendato. Il principio, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della passivita stessa. Secondo il nuovo principio, tali variazioni devono essere rilevate negli Altri utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico. In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato, che sostituirà il SIC-12 -Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà rinominato Bilancio separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti e introduce un nuovo modello di controllo applicabile a tutte le entità inclusi i veicoli. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e stato emendato per comprendere nel suo ambito di applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a controllo congiunto. In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Alla data della presente Relazione Annuale, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del nuovo principio. 58 In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014. Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora in vigore. Stagionalità dell’attività A causa della natura ciclica dei settori in cui il Gruppo opera, generalmente sono attesi ricavi e risultati operativi più elevati nel secondo e terzo trimestre dell’anno, piuttosto che nei primi e negli ultimi mesi. Le vendite più elevate si concentrano, infatti, nel periodo giugno-settembre, momento di picco delle vacanze estive, in cui si registra il massimo livello di utenza presso le infrastrutture di mobilità direttamente gestite (aeroporti), ed in quelle ove sono localizzati punti vendita Food & Beverage and Retail (aeroporti, stazioni ferroviarie, autostrade e centri commerciali). Stime contabili significative Qui di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro ed altre importanti fonti di incertezza nelle stime alla data di chiusura del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, che potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico delle attività e passività entro il prossimo esercizio finanziario. Perdite di valore sull’avviamento e su altre attività immateriali specifiche L’avviamento viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità almeno annuale; detta verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato. Al 30 giugno 2013 il valore complessivo degli avviamenti iscritti è pari a Euro 74 milioni e maggiori dettagli sono indicati nella nota 8. In relazione alle altre attività immateriali specifiche a vita utile definita, viene effettuata annualmente una verifica di impairment sul valore residuo delle concessioni, risultante dall’allocazione dei maggiori valori pagati in fase di acquisizione delle società consolidate. Al 30 giugno 2013 il valore residuo complessivo delle concessioni iscritte è pari a Euro 76,7 milioni e maggiori dettagli sono indicati nella nota 8. Ai fini della verifica di una eventuale perdita di valore degli avviamenti, delle altre attività immateriali specifiche a vita utile definita, il Gruppo ha operato un aggiornamento, alla data del 30 giugno 2013, dei processi valutativi condotti al 31 dicembre 2012 da periti indipendenti. Sono stati confrontati i dati di consuntivo del primo semestre 2013 con le previsioni a finire per l’esercizio in corso e con i risultati di Budget originario. Tenuto conto dei cambiamenti dello scenario macroeconomico e della volatilità dei mercati avvenuta nel corso del periodo è stato, inoltre, condotto un aggiornamento dei tassi di interesse di mercato e di remunerazione del capitale investito, al fine di individuare eventuali impatti significativi sui parametri utilizzati per la determinazione del valore d’uso delle attività oggetto di analisi. 59 Ipotizzando una struttura finanziaria attuale e target delle società immutata, un premio di mercato e un coefficiente beta (rischio specifico dell’impresa non diversificabile) invariati, rispetto ai dati di fine anno, si è riscontrato un pressoché invariato valore del costo medio ponderato del capitale (WACC), tendenzialmente in leggera diminuzione, rispetto alle valutazioni precedentemente predisposte dai periti indipendenti, con riferimento alla data del 31 dicembre 2012; tale andamento è imputabile, principalmente al leggero decremento del tasso risk free italiano preso a riferimento. Tuttavia, il trend del costo del capitale medio ponderato è da ritenersi non significativo e quindi tale da non inficiare le conclusioni raggiunte al 31 dicembre 2012 in merito ai test di impairment eseguiti con l’ausilio di un advisor. Imposte differite attive Le imposte anticipate sono riferite a differenze temporanee fra i valori di bilancio ed i valori riconosciuti fiscalmente, riconducibili a costi a deducibilità differita, principalmente riguardanti accantonamenti per fondo rischi, e al riporto a nuovo delle perdite fiscali di alcune società del Gruppo. Tali attività sono iscritte in bilancio sulla base di una valutazione discrezionale degli amministratori della probabilità del loro recupero, valutata con particolare riguardo alla capacità della Capogruppo e delle società controllate, anche per effetto dell’esercizio dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili positivi. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili. La valutazione è stata effettuata sulla base dell’aliquota fiscale attesa per l’esercizio in cui si prevede avverrà il riversamento della differenza temporanea. Al 30 giugno i crediti per imposte anticipate sono pari a Euro 44,3 milioni; ulteriori dettagli sono forniti nella nota 11. Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un’analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Al 30 giugno il fondo svalutazione crediti è pari a Euro 8,6 milioni. Fondo Rinnovamento Beni in Concessione La Capogruppo, a fronte degli immobili detenuti in regime di concessione, stanzia un apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che verranno effettuati sui beni costituenti l’infrastruttura iscritti nell’attivo dello Stato Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine della concessione. Il Fondo di Rinnovamento viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione (2041), ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Al 30 giugno 2013 la stima relativa a detto fondo è pari a Euro 20 milioni. Fondi pensione e altri benefici post impiego Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede 60 l’elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 22. Imposte correnti Le imposte correnti per il periodo in corso sono valutate sulla base dell’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico. Criteri di valutazione Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo al 30 giugno 2013 è stato redatto in base allo IAS 34 Bilanci Intermedi. I principi IAS/IFRS applicati sono indicati nei punti seguenti. Immobilizzazioni immateriali Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall’impresa ed in grado di produrre benefici economici futuri, nonché quelle derivanti da operazioni di aggregazione aziendale. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita. Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione o, se derivano da operazioni di aggregazione di imprese, sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione; esse sono inclusive degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36 e sottoposte a test di impairment ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l’attività. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell’immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di esercizio. Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell’attività immateriale. Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale della ricuperabilità del loro valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa (cd. impairment test). La ricuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati più sotto. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di un bene immateriale con vita indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione. Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali: 61 Categoria Periodo ammortamento Diritti di brevetto e di utilizzazione opere d’ingegno: software Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali Concessioni Licenze, marchi e altri diritti simili Oneri pluriennali vari 3, 5 anni Durata concessione aeroportuale Durata concessioni Durata contrattuale 5 anni o durata concessione La voce “Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” si riferisce principalmente ai costi per l’implementazione e la personalizzazione del software gestionale. La voce “Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali” accoglie il valore rilevato tra le attività immateriali a fronte delle infrastrutture aeroportuali possedute in relazione al diritto di concessione acquisito per la gestione delle stesse infrastrutture in contropartita al diritto ad addebitare gli utenti per l’utilizzo delle medesime infrastrutture, nell’espletamento di pubblico servizio, conformemente a quanto disposto dall’ IFRIC 12 - Accordi per Servizi in Concessione. La voce “Concessione” si riferisce principalmente al maggior valore corrisposto, rispetto al patrimonio netto di pertinenza, in occasione dell’acquisto della partecipazione in Centostazioni S.p.A. per l’ottenimento della concessione all’utilizzo e sfruttamento degli spazi commerciali di 103 medie stazioni. Viene ammortizzato lungo la durata quarantennale della stessa. Inoltre la voce concessione si riferisce al valore equo riconosciuto ai contratti di concessione in occasione dell’acquisto di società che operano nel settore Food & Beverage and Retail principalmente in infrastrutture in regime di concessione, subconcessione o contratti assimilabili. La vita utile di un’attività immateriale derivante da diritti contrattuali o da altri diritti legali è determinata sulla base del periodo minore tra la durata dei diritti contrattuali o legali (durata della concessione) ed il periodo di utilizzo dell’attività stessa. La ricuperabilità del valore di iscrizione decurtato dell’ammortamento è verificata annualmente adottando i criteri dell’impairment test. La voce “Licenze, marchi e altri diritti simili” si riferisce essenzialmente a importi capitalizzati a fronte della registrazione di marchi della ristorazione e di licenze per la vendita di tabacchi, relativi a società del settore Food & Beverage and Retail. La voce “Oneri pluriennali vari” si riferisce principalmente ad indennità corrisposte a concessionari per l’apertura di punti vendita Food & Beverage nell’ambito di stazioni ferroviarie ed in autostrada. Aggregazioni di imprese e avviamento Aggregazioni aziendali effettuate prima del 1° gennaio 2010 L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti rappresentativi di capitale emessi dall’acquirente, in cambio del controllo della società acquisita comprensivi dei costi direttamente attribuibili all’aggregazione aziendale. 62 Il costo dell’acquisizione viene allocato alle attività, alle passività e alle passività potenziali della società acquisita valorizzati ai relativi fair value alla data di acquisizione che soddisfano i criteri previsti dal IFRS 3. La differenza così rilevata tra il costo dell’aggregazione aziendale e l’interessenza dell’acquirente al fair value (valore equo) netto delle attività, passività e passività potenziali identificabili, viene contabilizzata come avviamento. L’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale non è ammortizzato; annualmente viene verificato se esso abbia subito riduzioni di valore, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che potrebbe aver subito una riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività”. Ai fini della determinazione del fair value delle attività e delle passività e dei test di impairment le valutazioni degli amministratori vengono supportate dall’intervento di esperti indipendenti. L’interessenza degli azionisti di minoranza nelle imprese acquisite è inizialmente valutata in misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali iscritte. Aggregazioni aziendali effettuate dopo il 1° gennaio 2010 A seguito dell’introduzione del principio IFRS 3 Rivisto, a partire dal 1° gennaio 2010, data di prima applicazione in via prospettica dello stesso, le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione. Il costo di un’acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l’acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell’acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative. Quando il gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l’acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l’equity method e rilevare nel conto economico l’eventuale utile o perdita risultante. Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall’acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto. L’avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l’importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del gruppo che si prevede benefici dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità. 63 Se l’avviamento è stato allocato ad un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita derivante dalla dismissione. L’avviamento associato con l’attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità generatrice di flussi finanziari. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di realizzazione o, se derivano da operazioni di aggregazioni di imprese, al valore equo alla data di acquisizione; il valore comprende il prezzo pagato per acquistare o costruire l’attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all’acquisizione e necessari alla messa in funzione del bene. Per i beni presi in carico da terzi, gli stessi sono valorizzati al fair value sulla base di specifica perizia. Il prezzo di acquisto o il costo di realizzazione si intende al netto dei contributi pubblici in conto capitale che sono rilevati quando le condizioni per la loro concessione si sono verificate. I terreni, sia liberi da costruzioni, sia annessi a fabbricati civili e industriali, sono stati contabilizzati separatamente e non vengono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L’ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate. Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico nell’anno della suddetta eliminazione. Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significativi aventi vite utili differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Non sono oggetto di ammortamento i terreni e le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione. Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nel periodo in cui sono sostenute; in caso contrario vengono capitalizzate. Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate in quote costanti sulla base della residua possibilità di utilizzazione, esposta nella seguente tabella: Categoria Aliquote Costruzioni leggere e fabbricati Macchine attrezzature pista Macchine operatrici Impianti di telesegnalazione Altri impianti Attrezzatura 3% 32% 10% 25% 8% - 12% 15% - 25% 64 Automezzi Macchine elettroniche Macchine e mobili ufficio Migliorie su beni di terzi 20% - 25% 20% 10% - 12% - 15% Minore tra durata residua economica miglioria concessione e utilità Beni in locazione finanziaria I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati dalla data di inizio del contratto al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sulla base della vita utile stimata del bene. Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo SAVE sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo dell’attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d’uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore attuale del denaro e i rischi specifici dell’attività. Nel determinare il valore equo al netto dei costi di vendita, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono pubblicamente negoziati, e altri indicatori di valore equo disponibili. Perdite di valore su attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell’attività che ha evidenziato la perdita di valore. A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta inoltre, con riferimento alle attività diverse dall’avviamento, l’eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile. Il valore di un’attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato successivamente alla rilevazione dell’ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell’ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi 65 precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l’immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione. Il valore dell’avviamento non può essere ripristinato in seguito ad aumenti nel valore recuperabile. I seguenti criteri sono utilizzati per la contabilizzazione di perdite di valore relative a specifiche tipologie di attività: Avviamento e Concessione Il Gruppo sottopone i valori iscritti ad avviamento e a concessione a verifica per perdite di valore su base annua, o più frequentemente se eventi o cambiamenti nelle circostanze indicano che il valore contabile potrebbe essere soggetto a perdita di valore. La perdita di valore sulle suddette attività immateriali è determinata valutando il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) a cui le stesse sono riconducibili. Laddove il valore recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) è minore del valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) a cui le attività immateriali sono state allocate, una perdita di valore è rilevata. L’abbattimento del valore dell’avviamento non può essere ripristinato in esercizi futuri. Il Gruppo effettua la verifica annuale sulla perdita di valore delle attività immateriali sopra individuate, durante il processo di chiusura del bilancio annuale. L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla C.G.U.. Ciascuna unità o gruppo di unità a cui viene allocato l’intangibile specifico, rappresenta il livello più basso all’interno del Gruppo in cui lo stesso è monitorato a fini di gestione interna. Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Partecipazioni in società controllate e collegate Il Gruppo detiene alcune partecipazioni in società controllate che tuttavia ha deciso di non consolidare a fronte del fatto che le stesse sono attualmente da considerarsi non operative e/o non significative, per cui l’effetto patrimoniale ed economico, che deriverebbe da un consolidamento integrale di tali partecipazioni, è sostanzialmente riconducibile al valore di iscrizione delle stesse nel bilancio di Gruppo. Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un’influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la 66 quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L’avviamento afferente alla collegata, è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment). Il conto economico, riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione nella collegata. La quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata è rilevata nel conto economico. La quota di pertinenza rappresenta il risultato della collegata attribuibile agli azionisti; si tratta quindi del risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata. La data di chiusura del bilancio della collegata deve corrispondere alla data di chiusura del bilancio della capogruppo. Il bilancio della collegata deve essere redatto utilizzando principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili in circostanze similari. Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un’ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita durevole di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio. Una volta persa l’influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva qualsiasi partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole ed il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato a conto economico. Attività non correnti detenute per la vendita ed attività cessate Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita, devono essere valutati al minore tra il valore contabile ed il valore equo al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato con un’operazione di vendita anziché tramite il suo uso continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione. Nel conto economico consolidato e nel periodo di confronto dell’anno precedente, gli utili e le perdite delle attività operative cessate, sono rappresentate separatamente dagli utili e dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell’utile dopo le imposte, anche quando il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L’utile o la perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel conto economico. Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati. 67 Altre attività finanziarie Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari: attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico, finanziamenti e crediti, investimenti detenuti fino a scadenza e attività disponibili per la vendita. Inizialmente, tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo aumentato, nel caso di attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri accessori. Al momento della sottoscrizione, il Gruppo considera se un contratto contiene derivati impliciti. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato a valore equo quando l’analisi mostra che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite. Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario. Attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite ai fini di vendita nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di copertura efficace. Utili o perdite sulle attività detenute per la negoziazione sono rilevati a conto economico. Laddove un contratto contenga uno o più derivati incorporati, l’intero contratto ibrido può essere designato come una attività finanziaria a valore equo con variazioni imputate a conto economico, fatta eccezione per quei casi in cui il derivato implicito non modifica in misura significativa i flussi di cassa o è evidente che lo scorporo del derivato non è consentito. Al momento della prima rilevazione, si possono classificare le attività finanziarie come attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico se si verificano le seguenti condizioni: (I) la designazione elimina o riduce significativamente l’incoerenza di trattamento che altrimenti si determinerebbe valutando le attività o rilevando gli utili e le perdite che tali attività generano, secondo un criterio diverso; o ( II) le attività fanno parte di un gruppo di attività finanziarie gestite ed il loro rendimento è valutato sulla base del loro valore equo, in base ad una strategia di gestione del rischio documentata; o (III) l’attività finanziaria contiene un derivato implicito che dovrebbe essere scorporato e contabilizzato separatamente. Finanziamenti e crediti I finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati su un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore. Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento. 68 Attività finanziarie disponibili per la vendita Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono quelle attività finanziarie, esclusi gli strumenti finanziari derivati, che sono state designate come tali o non sono classificate in nessun’ altra delle precedenti categorie. Dopo l’iniziale iscrizione le attività finanziarie detenute per la vendita sono valutate al valore equo e gli utili e le perdite sono iscritti in una voce separata del patrimonio netto. Il valore equo (o fair value) viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Quando le attività sono contabilmente eliminate, gli utili o le perdite accumulate nel patrimonio netto sono imputati a conto economico. Interessi maturati o pagati su tali investimenti sono contabilizzati come interessi attivi o passivi utilizzando il tasso di interesse effettivo. Dividendi maturati su tali investimenti sono imputati a conto economico come “dividendi ricevuti” quando sorge il diritto all’incasso. Valore equo In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il valore equo è determinato facendo riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo. Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il valore equo è determinato mediante tecniche di valutazione basate su: prezzi di transazioni recenti fra parti indipendenti; il valore corrente di mercato di uno strumento sostanzialmente simile; l’analisi dei flussi finanziari attualizzati; modelli di apprezzamento delle opzioni. Perdita di valore su attività finanziarie Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato Se esiste un’indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo ammortizzato ha subito una perdita di valore, l’importo della perdita è misurato come la differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di interesse effettivo originale dell’attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo accantonamento e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico. Il Gruppo valuta in primo luogo l’esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a livello individuale, per le attività finanziarie che sono individualmente significative, e quindi a livello individuale o collettivo per le attività finanziarie che non lo sono. In assenza di indicazioni oggettive di perdita di valore per un’attività finanziaria valutata individualmente, sia essa significativa o meno, detta attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito analoghe e tale gruppo viene sottoposto a verifica per perdita di valore in modo collettivo. Le attività valutate a livello individuale e per cui si rileva o continua a rilevare una perdita di valore non saranno incluse in una valutazione collettiva. Se, in un periodo successivo, l’importo della perdita di valore si riduce e tale riduzione può essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi 69 ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile dell’attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino. Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura. Il valore contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili. Attività finanziarie disponibili per la vendita In caso di perdita di valore di un’attività finanziaria disponibile per la vendita, viene fatto transitare da patrimonio netto a conto economico un valore pari alla differenza fra il suo costo (al netto del rimborso del capitale e dell’ammortamento) e il suo valore equo attuale, al netto di eventuali perdite di valore precedentemente rilevate a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti partecipativi di capitale classificati come disponibili per la vendita non vengono rilevati a conto economico. I ripristini di valore relativi a strumenti di debito sono rilevati a conto economico se l’aumento del valore equo dello strumento può essere oggettivamente ricondotto a un evento verificatosi dopo che la perdita era stata rilevata a conto economico. Azioni proprie Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L’acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie. Rimanenze Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato dall’ammontare che l’impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento dell’attività. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del costo medio ponderato. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Gli acconti versati dai committenti sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte restante è iscritta nelle passività. Le eventuali perdite derivanti dalla chiusura delle commesse sono rilevate interamente nel periodo in cui sono previste. Cassa e disponibilità liquide Le disponibilità liquide (considerati anche i mezzi equivalenti) comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. 70 Benefici per i dipendenti I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (Trattamento di fine rapporto) o altri benefici a lungo termine sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. L’importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato, ma anche i futuri incrementi salariali (solo per le società con meno di 50 dipendenti) e le correlate dinamiche statistiche. Il Gruppo ha applicato retrospetticamente l’emendamento allo IAS 19 relativo ai piani a benefici definiti per riconoscere gli utili e perdite attuariali nel conto economico complessivo. Pertanto, tale modifica ha determinato la necessità, per quanto attiene dunque i dati di confronto, di riesporre il conto economico, il conto economico complessivo del primo semestre 2012 a fronte dell’impatto sul risultato relativo a detto periodo, per un importo pari a Euro 35 mila. Il prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata invece non è stato oggetto di riesposizione se non per una mera riclassifica dell’impatto suddetto all’interno delle voci di patrimonio netto. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile, che, alla data di chiusura del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima, a volte con il supporto di esperti, dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; l’incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”. Quando la passività è relativa ad attività immateriali (infrastruttura), esso include gli ammontari necessari alla prima manutenzione o sostituzione di ogni bene costituente l’infrastruttura posseduta così da assicurare tutti gli interventi alla data programmata, necessari ad un adeguato mantenimento delle condizioni dei beni fino al termine della concessione. Debiti commerciali e altre passività non finanziarie I debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono iscritti al costo (il loro valore nominale). I debiti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso 71 di cambio del giorno dell’operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L’utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico. Le altre passività sono iscritte al loro costo (identificato dal valore nominale). Finanziamenti Le altre passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono inizialmente rilevate al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi di transazione che sono direttamente attribuibili all’emissione della passività stessa. A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo ammortizzato). Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Cancellazione di attività e passività finanziarie Attività finanziarie Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando: • i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti; • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte; • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha trasferito il controllo della stessa. Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere. Passività finanziarie Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto. 72 Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati quali contratti su tassi di interesse a copertura dei rischi derivanti principalmente dalle fluttuazioni dei tassi di interesse (cd. cash flow hedge). Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla data in cui sono stipulati; successivamente tale valore equo viene periodicamente rimisurato. Sono contabilizzati come attività quando il valore equo è positivo e come passività quando è negativo. Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati non designati in una relazione di copertura idonea per l’applicazione del cd. "hedge accounting” sono imputati direttamente a conto economico nell’esercizio. Il valore equo dei contratti di swap su tassi d’interesse è determinato con riferimento al valore di mercato per strumenti similari. Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi. Contabilizzazione componenti positivi di reddito I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati: - i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente; - i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati quando il servizio è reso; - i ricavi per la prestazione di servizi legati a lavori su commessa sono rilevati con riferimento allo stadio di avanzamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni, premi e oneri promozionali direttamente correlati ai ricavi di vendita, nonché delle imposte direttamente connesse. Gli sconti commerciali, portati in diretta diminuzione dei ricavi, sono stati calcolati sulla base dei contratti stipulati con le compagnie aeree e con i tour operator. Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali. Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento dell’attività a cui si riferiscono. I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Contabilizzazione dei costi e delle spese I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli stessi. 73 Imposte sul reddito Imposte correnti Le imposte correnti per l’esercizio in corso sono valutate all’importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura del bilancio consolidato. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico. Imposte differite Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data del presente bilancio consolidato fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati nel bilancio consolidato. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione della rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull’utile del periodo calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali. Il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro. Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull’utile del periodo calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali. Nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee. Le aliquote utilizzate per il calcolo della fiscalità differita, che riflettono quelle prospettiche sulla base della legislazione nazionale vigente, sono prevalentemente le seguenti: IRES 27,50% IRAP 4,20% (Società Aeroportuali) IRAP 3,90% Imposta sui redditi relativa alle controllate austriache di Airest Group 25% Imposta sui redditi relative alla controllata Airest Czech Republic A.s.19% Conversione delle poste in valuta Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, 74 denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. Alla data di chiusura di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato; le attività e le passività di Shanghai Airest Catering Company Ltd espresse nel bilancio in Renminbi Yuan cinesi (valuta CNY) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 8,028 Renminbi per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 8,1285 Renminbi per un Euro; le attività e le passività di Airest Czech Republic a.s espresse nel rispettivo bilancio in Corone Ceche (valuta CZK) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 25,949 Corone per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 25,6994 Corone per un Euro; le attività e le passività di Airest Singapore Pte Ltd espresse nel rispettivo bilancio in Dollari di Singapore (valuta SGD) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 1,6545 Dollari di Singapore per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 1,6328 Dollari di Singapore per un Euro; le attività e le passività di Airest Restaurant Middle East Llc espresse nel rispettivo bilancio in Dirham (valuta AED) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 4,7845 Dirham per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 4,8137 Dirham per un Euro; le attività e le passività di Airest Russia o.o.o. espresse nel rispettivo bilancio in Rubli (valuta RUB) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 42,85 Rubli per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 40,76 Rubli per un Euro; le attività e le passività di Airest Collezioni Glasgow Ltd espresse nel rispettivo bilancio in Sterline (valuta GBP) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 0,86 sterline per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 0,85 sterline per un Euro. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto sono rilevate a conto economico. Utile per azione L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti della conversione, al netto delle relative imposte. Non vi sono in essere operazioni di pagamento basate su azioni (piani di stock option). 75 Passività potenziali Airest S.p.A. ha subìto una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Venezia – Ufficio Controlli, conclusasi nel dicembre 2011 con notifica del relativo processo verbale di constatazione (PVC). La verifica ha riguardato l’operazione del 2007 di integrazione del ramo d’azienda “Food and Beverage” autostradale di Ristop in Airport Elite (ora Airest) e dismissione della parte immobiliare non strumentale. Al PVC ha fatto seguito l’invito con cui l’Agenzia chiedeva le ragioni dell’operazione, a cui Airest ha dato puntuale risposta. Nel corso dell’estate 2012 il relativo avviso di accertamento, che ha contestato quanto già eccepito nel PVC, è stato notificato ad Airest S.p.A. e a Save S.p.A., quest’ultima in qualità di controllante e soggetto consolidante. Il successivo tentativo di giungere ad un accertamento con adesione, al solo fine di evitare un lungo e costoso contenzioso, non ha portato all’esito sperato, e nel febbraio 2013 la società ha presentato ricorso. I rilievi di un maggior imponibile pari a circa 42 milioni di Euro, sono quasi totalmente ascrivibili al disconoscimento della deducibilità fiscale della minusvalenza realizzata, in quanto l’operazione sarebbe da considerarsi elusiva. La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali incaricati di seguire il contenzioso, ritiene, pur nella consapevolezza circa l’esistenza di elementi di aleatorietà e di incertezza insiti in qualsiasi contenzioso che la posizione assunta all’epoca sia sostenuta da valide ragioni economiche e che la pretesa sia infondata. Le imposte accertate, eventuali sanzioni ed i relativi interessi potranno essere iscritti a ruolo, in caso di soccombenza, solo successivamente alla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale. 76 INFORMATIVA RELATIVA AI SETTORI OPERATIVI Il Principio Contabile Internazionale IFRS 8 Segmenti Operativi richiede la presentazione di informazioni circa i segmenti operativi del Gruppo. Lo schema di presentazione del Gruppo è per settori di attività, dato che i rischi e la redditività del Gruppo risentono in primo luogo delle differenze fra prodotti e servizi offerti. I settori operativi attraverso cui il Gruppo opera sono stati determinati sulla base della reportistica utilizzata dagli Amministratori Delegati del Gruppo per prendere le decisioni strategiche. Tale reportistica, che riflette anche l’attuale assetto organizzativo del Gruppo, è basata sui diversi prodotti e servizi forniti ed è prodotta utilizzando gli stessi principi contabili descritti in precedenza al paragrafo Principi per la predisposizione del bilancio. I settori di attività individuati sono: Gestione Aeroportuale; Gestione Infrastrutture; Gestione Food & Beverage and Retail. Il rendimento dei settori, è valutato sulla base del risultato operativo che deriva dal subconsolidamento delle società che fanno parte delle tre diverse Business Unit, eliminando nel loro ammontare complessivo i proventi e gli oneri, i crediti ed i debiti che derivano da operazioni tra società operanti in Business Unit diverse. Le Attività di settore, sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in modo ragionevole in funzione della sua attività caratteristica. Le Passività di settore sono quelle che conseguono direttamente dallo svolgimento dell’attività caratteristica del settore o che sono ad esso allocate in modo ragionevole in funzione della sua attività caratteristica. Le attività e passività di settore presentate sono valutate utilizzando gli stessi criteri contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo. Per l’analisi di dettaglio dei dati economici e per segmento si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione. Si vedano sotto lo stato patrimoniale per settori e le principali grandezze economiche. Gestione Gestione Elisioni tra (Migliaia di Euro) aeroportuale infrastrutture F&B and Retail segmenti Totale 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 Progressivo alla data Ricavi operativi e altri prov. 66.377 61.664 15.623 15.314 101.043 93.910 6.382 5.501 176.661 165.387 di cui verso terzi 60.897 56.899 15.271 14.990 100.493 93.498 0 0 176.661 165.387 di cui verso altri settori 5.480 4.765 352 324 550 412 6.382 5.501 0 0 Risultato operativo 16.950 15.098 1.383 1.557 (3.517) (956) 0 0 14.815 15.670 Risultato ante imposte 18.773 16.585 1.060 3.132 5.625 (1.864) 0 0 25.457 17.852 Utile (perdita) di periodo 12.902 11.335 283 2.336 3.328 (2.148) 0 0 16.513 11.522 77 Gestione Gestione aeroportuale infrastrutture F&B and 30/06 31/12 30/06 31/12 30/06 2013 2012 2013 2012 2013 97.353 115.122 13.165 16.593 38.819 0 0 0 0 0 303.022 303.770 96.736 97.853 158.328 400.375 418.892 109.901 114.446 197.146 Elisioni tra Retail segmenti Totale 31/12 30/06 31/12 30/06 31/12 2012 2013 2012 2013 2012 35.531 (42.818) (29.765) 106.518 137.481 310 0 0 0 310 146.849 (25.104) (25.954) 532.982 522.517 182.691 (67.922) (55.720) 639.501 660.308 Gestione Gestione aeroportuale infrastrutture F&B and 30/06 31/12 30/06 31/12 30/06 (Migliaia di Euro) 2013 2012 2013 2012 2013 Totale passività correnti 84.028 83.656 25.664 22.040 109.837 Pass. colleg. att.dest. cess. 0 0 0 0 0 Totale passività non correnti 90.963 95.624 30.592 39.044 26.502 TOTALE PASSIVITA' 174.990 179.281 56.256 61.084 136.339 Elisioni tra Retail segmenti Totale 31/12 30/06 31/12 30/06 31/12 2012 2013 2012 2013 2012 100.839 (43.443) (30.234) 176.085 176.301 285 0 0 0 285 26.815 (24.131) (25.139) 123.925 136.344 127.939 (67.575) (55.373) 300.010 312.931 ATTIVITA' (Migliaia di Euro) Totale attività correnti Attività dest. ad essere ced. Totale attività non correnti TOTALE ATTIVITA' PASSIVITA' INFORMATIVA IN MERITO ALLE AREE GEOGRAFICHE Riportiamo di seguito una suddivisione dei ricavi consolidati complessivi verso clienti terzi, in relazione alle aree geografiche in cui hanno sede le varie società del Gruppo. (Migliaia di Euro) Italia Altri paesi Area Euro Altri paesi non Euro Totale ricavi da conto economico separato consolidato 06/2013 148.424 16.321 11.916 176.661 06/2012 141.302 16.843 7.243 165.387 Riportiamo di seguito una ripartizione delle attività non correnti (Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali come da prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata) in relazione alle aree geografiche in cui hanno sede le varie società del gruppo. (Migliaia di Euro) Italia Altri paesi Area Euro Altri paesi non Euro Totale 30/06/2013 31/12/2012 412.349 13.999 27.934 454.282 397.885 13.930 28.611 440.426 Le attività non correnti esposte in tabella consistono nella somma di Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali di cui alle note 7 ed 8 come da prospetto della situazione patrimoniale finanziaria- consolidata. INFORMATIVA IN MERITO AI CLIENTI PRINCIPALI Sia con riferimento alla Capogruppo SAVE S.p.A., che con riguardo alle altre società consolidate con i metodi dell’integrazione globale e proporzionale, dalle analisi compiute è emerso che, in generale, non sussistono casi in cui i ricavi provenienti da operazioni con un singolo cliente esterno siano pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi di una entità. Uniche eccezioni significative sono rappresentate da Aer Tre S.p.A., che realizza circa il 59% dei propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Ryan Air e circa il 14,9% dei 78 propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Wizz Air e da Save SpA che realizza circa il 10,7% dei propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Easy Jet. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA Si riporta di seguito la posizione finanziaria netta secondo la comunicazione Consob 6064293 che riprende la delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006. (Migliaia di Euro) Cassa e altre disponibilità liquide Attività finanziarie disponibili per la vendita Altre attività finanziarie Attività finanziarie destinate ad essere cedute Attività finanziarie 30-06-13 31-12-12 30-06-12 31.259 58.968 12.632 569 0 31.828 2.903 47 61.918 2.969 0 15.601 52.029 2.526 54.555 52.139 1.660 53.799 66.181 1.094 67.275 ** Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente Passività a lungo Posizione finanziaria netta 73.265 2.939 76.204 (98.931) 86.612 3.082 89.694 (81.575) 37.656 3.367 41.023 (92.697) * di cui passività nette per valutazione a fair value contratti derivati ** Totale debiti lordi verso banche 104 125.294 165 138.751 42 103.837 ** Debiti bancari * Altre passività finanziarie quota corrente Passività a breve 79 AGGREGAZIONI DI IMPRESE Il gruppo Airest deteneva una partecipazione di controllo congiunto pari al 75% in Airest Collezioni Sàrl, iscritta per un valore pari a Euro 8.626 mila, comprensivo di un aumento di capitale avvenuto nel corso del 2012 per Euro 2.625 mila. Tale partecipazione derivava dall’operazione avvenuta nel 2011 di costituzione di una joint venture con il gruppo McArthurGlen conseguente al conferimento di una partecipazione. Detta operazione aveva originato una plusvalenza che, come previsto dai principi contabili dell’epoca in materia di operazioni con società controllate congiuntamente, era stata mantenuta nel bilancio consolidato del Gruppo Save per la sola quota d’interessenza di terzi, ritenendosi la stessa realizzata. Nel gennaio 2013 si è perfezionata un’operazione societaria con McArthurGlen Travel Retail LLC derivante dalla decisione di affidare integralmente la gestione del Gruppo Airest Collezioni ad Airest S.p.A.. Quest’ultima ne ha quindi assunto il controllo totalitario tramite l’acquisto effettuato dalla controllata Airline Terminal & Business Catering Holding Gmbh della restante quota di capitale pari al 25% posseduta da McArthurGlen, per un valore pari a 3 milioni di Euro. Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel Retail LLC si sono consensualmente risolti e conseguentemente, le società appartenenti al gruppo Collezioni sono state consolidate integralmente. Effetti contabili dell’operazione L’operazione suddetta è riconducibile ad una operazione di acquisizione del controllo per step: Airest infatti è passata da una situazione di controllo congiunto in Airest Collezioni a una situazione di controllo. In tal senso, il Principio IFRS 3 al § 42 prevede che in un’operazione di acquisizione di controllo per step di una partecipazione, l’acquirente debba rideterminare, per la quota originariamente acquisita, il fair value della suddetta quota di partecipazione nella Società alla data in cui è avvenuta l’operazione di acquisizione della quota che ha comportato l’acquisizione del controllo. La conseguente variazione nel valore del fair value, per la quota originariamente acquisita, deve essere contabilizzata a conto economico. Nel caso di specie, si è reso necessario rideterminare il fair value relativo alla quota di partecipazione detenuta originariamente da Airest e pari al 75% a fronte dell’acquisizione del controllo totalitario del gruppo Airest Collezioni mediante l’acquisizione del restante 25%. Tale rimisurazione ha determinato l’emersione di un provento pari a Euro 10.082 mila che è stato imputato nel conto economico alla voce Proventi (oneri) atipici. Il fair value del gruppo Airest Collezioni alla data di acquisizione del controllo, risultato pari ad Euro 19.649 mila, confrontato con il valore degli assets netti alla medesima data pari ad Euro 3.925 mila, ha determinato l’emersione di un maggior valore pari a Euro 15.724 mila che in questa sede viene allocato per Euro 1.071 mila a concessione, per Euro 74 mila a tangible specifici, con contropartita, per Euro 336 mila al fondo imposte differite e, in via residuale, in attesa di allocazione definitiva, come concesso dall’IFRS 3, per Euro 14.915 mila ad avviamento. 80 (Euro migliaia) Cassa e altre disponibilità liquide Altri crediti a breve termine Crediti commerciali Magazzino ATTIVITA' CORRENTI Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni Immateriali Altri crediti a lungo termine Imposte anticipate ATTIVITA' NON CORRENTI Totale Attivo Debiti commerciali Altri debiti Debiti tributari Deb v/ist prev. e sic. Sociale PASSIVITA' CORRENTI Altri debiti Fondo imposte differite Fondo TFR e altri fondi relativi al personale Altri fondi rischi e oneri PASSIVITA' NON CORRENTI Totale Passivo Attività nette Avviamento Fair Value Rimisurato sul 75% Prezzo pagato per l'acquisizione del 25% Totale Fair value 81 Valori contabili al 100% alla data di acquisizione del controllo 2.426 1.684 1.112 6.237 11.459 2.487 1.421 629 3.195 7.732 19.192 4.956 6.685 136 219 11.996 2.906 67 198 100 3.271 15.266 Attribuzione provvisoria plusvalore 74 1.071 1.145 1.145 336 336 336 3.925 Valori correnti al 100% alla data di acquisizione del controllo 2.426 1.684 1.112 6.237 11.459 2.561 2.492 629 3.195 8.877 20.337 4.956 6.685 136 219 11.996 2.906 403 198 100 3.607 15.602 4.734 14.915 14.915 16.649 3.000 19.649 ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE (se non diversamente specificato, gli importi devono intendersi espressi in migliaia di Euro) ATTIVITÁ Attività Correnti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 106.518 137.481 (30.963) € € 31.259 58.968 (27.709) Le componenti del suddetto aggregato sono le seguenti: 1. Cassa e altre disponibilità liquide ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. Sono rappresentate dai saldi dei conti correnti bancari disponibili e dalla liquidità di cassa alla data di chiusura di bilancio. I principali saldi attivi sono detenuti dalla capogruppo con Euro 20,5 milioni e dal Gruppo Airest con Euro 8,5 milioni di cui Euro 5,3 milioni in Italia ed Euro 3,2 milioni all’estero. Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore contabile, che è ritenuto una ragionevole approssimazione del fair value alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato. 2. Altre Attività Finanziarie ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 569 2.319 (1.750) Alla data del 30 giugno 2013 il saldo delle "Altre attività finanziarie" è principalmente composto, per Euro 0,1 milioni da investimenti in titoli quotati e per complessivi Euro 0,5 milioni da crediti finanziari verso società, parte del gruppo, ma non consolidate. La diminuzione iscritta nel periodo è principalmente riconducibile alla vendita di titoli quotati eseguita nei primi giorni del mese di gennaio. 82 3. Crediti per imposte ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 1.889 4.325 (2.436) La posta comprende per Euro 1,86 milioni lo stanziamento del Debito per IRES da CNM al 30.6.2013 ed, in contropartita, Euro 2,85 milioni per istanza di rimborso IRES da IRAP per gli anni dal 2004 al 2011, Euro 0,4 milioni per credito IRAP dell’esercizio precedente ed altri crediti tributari per Euro 0,46 milioni. 4. Altri crediti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 22.376 20.242 2.134 31.12.12 Variaz. 7.683 10.956 (3.273) 3.706 428 927 565 1.343 4.342 3.382 22.376 3.706 0 403 294 873 2.541 1.469 20.242 0 428 524 271 470 1.801 1.913 2.134 L'analisi è la seguente: (Migliaia di Euro) Vs. consociate di Centostazioni (Gruppo FFSS) Vs. E.N.A.C. per contributi Vs. Regione Veneto per finanziamenti Vs. fornitori per anticipi Vs. enti previdenziali Crediti per IVA Crediti vari Crediti verso parti correlate Totale altri crediti 30.06.13 Dell’importo totale in esame, Euro 7,7 milioni rappresentano crediti di Centostazioni verso società del gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A.. I crediti verso E.N.A.C. per contributi in conto investimenti non risultano movimentati e sono principalmente relativi all’aeroporto di Venezia per complessivi Euro 3.681 mila; un importo pari a Euro 1,8 milioni è stato incassato nel corso del mese di luglio. 5. Crediti commerciali ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. 83 € € 35.191 37.933 (2.742) Sono costituiti principalmente da crediti verso compagnie aeree per attività d’aviazione e da crediti verso sub-concessionari di spazi commerciali nelle infrastrutture di mobilità in cui il Gruppo opera. I crediti verso clienti sono diminuiti rispetto al valore di dicembre 2012 per Euro 2,7 milioni per effetto di incassi e compensazioni intervenuti nel periodo. La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi rettificativi: (Migliaia di Euro) Crediti verso clienti Fondo svalutazione crediti Totale crediti commerciali 30.06.13 43.764 (8.573) 35.191 31.12.12 56.853 (18.920) 37.933 Variaz. (13.089) 10.347 (2.742) Il fondo svalutazione crediti del Gruppo ammonta a Euro 8,6 milioni; esso è stato quantificato tenendo conto sia dell’analisi di specifiche posizioni, per alcune delle quali perdura il rischio circa la ricuperabilità del credito, sia di una valutazione sull’anzianità del credito stesso. Ciò in linea con le metodologie valutative applicate nel tempo. La movimentazione del Fondo Svalutazione Crediti nel corso del semestre è stata la seguente: Saldo al 31/12/2012 Utilizzi ed altri movimenti Accantonamento del semestre Saldo al 30/06/2013 (18.920) 10.643 (296) (8.573) Riportiamo di seguito una analisi per anzianità dei crediti commerciali del Gruppo, in essere al 30 giugno 2013: Crediti commerciali terzi 30/06/2013 Crediti Netti Crediti commerciali terzi 31/12/2012 Crediti Netti Totale 35.191 Totale 37.933 Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti A Scaduti 30-60 60-90 90-120 > 120 scadere < 30 gg gg gg gg gg 25.254 2.143 745 1.472 877 4.700 Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti A Scaduti 30-60 60-90 90-120 > 120 scadere < 30 gg gg gg gg gg 17.653 3.841 3.938 2.418 1.317 8.766 È continuata l’attività di monitoraggio e continuo sollecito verso i clienti al fine di limitare il rischio di credito. Per quanto riguarda il saldo dei crediti verso clienti si ritiene che, a seguito delle azioni, anche legali, intraprese per la tutela del credito e per l’incasso, sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, supportate dai legali che seguono i relativi contenziosi e considerate le 84 garanzie anche fideiussorie ricevute, il valore netto sopra indicato rifletta prudentemente il presumibile valore di realizzo. I crediti commerciali sono esposti in bilancio al loro valore contabile al netto di eventuali svalutazioni; si ritiene che tale valore approssimi ragionevolmente il fair value del monte crediti stesso, non esistendo, a livello di Gruppo, particolari crediti a medio-lungo termine, che necessitano di processi di attualizzazione. 6. Magazzino ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 15.234 13.694 1.540 Il valore del magazzino è riconducibile sostanzialmente alle società facenti parte della Business Unit Food & Beverage and Retail e fa riferimento a rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo, per merci destinate alla rivendita. Il saldo è riconducibile ad Airest S.p.A. per Euro 5,6 milioni, alle società estere del gruppo Airest per Euro 2,2 milioni, ad Airest Retail S.r.l. per Euro 6,1 milioni e a V.I.F. S.r.l. per Euro 0,2 milioni. 85 Attività non Correnti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 532.983 522.517 10.466 € € 122.189 117.841 4.348 Sono composte come segue: 7. Immobilizzazioni Materiali ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. Il saldo si è movimentato nel semestre per 4,3 milioni di Euro principalmente per effetto di nuovi investimenti per circa Euro 10,9 milioni, al netto degli ammortamenti per Euro 7 milioni. 8. Immobilizzazioni Immateriali ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 332.093 322.585 9.508 Vengono evidenziate in modo separato le voci “Diritto di utilizzo delle Concessioni Aeroportuali”, “Concessioni”, “Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita” e “Avviamento - altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita”. In particolare: (Migliaia di Euro) Diritto di utilizzo delle Concessioni Aeroportuali Concessioni Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita Avviamento - altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita Totale immobilizzazioni immateriali 30.06.13 31.12.12 Variaz. 176.305 176.564 (259) 76.697 78.717 (2.020) 5.053 5.293 (240) 74.038 62.011 12.027 332.093 322.585 9.508 La composizione di dette immobilizzazioni immateriali è analiticamente illustrata nell’Allegato "A", dal quale si possono evincere i dati relativi al costo storico, agli ammortamenti ed ai valori residui da ammortizzare, esposti per singola categoria di cespiti. 86 Nel periodo si evidenzia un incremento netto pari ad Euro 9,5 milioni, considerati ammortamenti per circa Euro 6,5 milioni. Di seguito viene esposta la composizione della voce Concessioni: (Migliaia di Euro) Centostazioni S.p.A. Airest Czech Republic a.s. Airest S.p.A. (ex Ristop) Airest S.p.A. (ex R&M Airport S.r.l.) Altre Terminal Catering Airest Austria Airest Collezioni Sàrl Altre minori Airest S.p.A. Totale Concessioni 30.06.13 57.807 16.631 563 537 1.012 147 76.697 31.12.12 58.821 17.107 744 190 634 1.071 150 78.717 Variaz. (1.014) (476) (181) (190) (97) (59) (3) (2.020) Relativamente alla voce “Concessioni”, il maggior valore pagato in sede di acquisizione della partecipazione in Centostazioni S.p.A. è stato pari ad Euro 84,4 milioni; alla data del 30 giugno 2013 residua, al netto degli ammortamenti cumulati, per un ammontare pari ad Euro 57,8 milioni. Come per questa, anche le altre Concessioni rilevano, quale variazione di periodo, l’ammortamento dei plusvalori allocati. Di seguito viene esposta, con riferimento alle cash generating unit derivanti dalle operazioni di acquisizione che hanno generato il valore, la composizione della voce Avviamento: (Migliaia di Euro) Gruppo austriaco Airest Ristop S.r.l. Aer Tre S.p.A. N-Aitec S.r.l. Czech Republic a.s. R&M. S.r.l. V.I.F. S.r.l. Airest Collezioni Airest Restaurant Middle East Llc Totale Avviamento 30.06.13 9.321 37.652 6.937 40 4.021 152 234 14.915 766 74.038 31.12.12 9.321 37.652 6.937 40 4.021 152 234 2.888 766 62.011 Variaz. 12.027 12.027 L’incremento intervenuto nel periodo è determinato dall’acquisizione del controllo del Gruppo Airest Collezioni da parte del Gruppo Airest, che ha comportato la rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta; la percentuale di possesso è aumentata dal 75% al 100%. A tal fine si ricorda che il Gruppo Save, pur detenendo il 75% della quota del gruppo Airest Collezioni, in funzione di accordi con gli altri soci, esercitava un controllo congiunto sul Gruppo Airest Collezioni stesso. L'acquisizione del controllo tramite l'acquisto della restante quota di partecipazione ha comportato l’iscrizione di un maggior valore pari a circa Euro 15,7 milioni, allocato per Euro 1.071 mila a concessione, per Euro 74 mila a tangible 87 specifici, per Euro 336 mila a fondo imposte differite e, in via residuale, per Euro 14.915 mila ad avviamento. Tale allocazione è stata effettuata, in questa sede, in via provvisoria come consentito dall’IFRS 3, in attesa eventualmente, di identificare, entro i 12 mesi dall’operazione il fair value da assegnare ad attività, passività e passività potenziali specifiche. Considerando l’allocazione originaria dell’operazione, il maggior valore di avviamento derivante dall’operazione dell’acquisizione del restante 25% è pari a Euro 12 milioni. 9. Partecipazioni ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 25.391 25.683 (292) Vengono evidenziate in modo separato le “Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto” e le “Altre partecipazioni”. (Migliaia di Euro) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto Altre partecipazioni Totale partecipazioni 30.06.13 31.12.12 Variaz. 24.136 24.498 (362) 1.255 25.391 1.185 25.683 70 (292) Il saldo delle “Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto” viene di seguito dettagliato. (Migliaia di Euro) Nicelli S.p.A. Venezia Terminal Passeggeri S.p.A. GAP S.p.A. Brussels South Charleroi Airport SA 2A – Airport Advertising S.r.l. Tot. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Quota % 30.06.13 31.12.12 Variaz. 49,23 22,18 49,87 27,65 50,00 367 6.821 255 16.591 102 367 6.821 292 16.928 90 (37) (337) 12 24.136 24.498 (362) L’effetto della valutazione ad equity della società Brussels South Charleroi Airport SA comporta, alla data del 30 giugno 2013, il decremento del valore della partecipazione per Euro 337 mila, come effetto combinato della rivalutazione pro-quota a seguito del risultato economico positivo maturato nel semestre di riferimento e la delibera di dividendo maturato sul risultato economico dell’esercizio precedente. Il saldo delle “Altre partecipazioni” viene dettagliato nella tabella successiva. 88 (Migliaia di Euro) Airest Collezioni USA Inc. Rustichelli e Mangione S.r.l. Altre Totale altre partecipazioni Quota % 100 100 = 30.06.13 31.12.12 Variaz. 191 15 1.049 1.255 1.185 1.185 191 15 (136) 70 10. Altre attività finanziarie ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 8.971 9.300 (329) Tale voce comprende crediti per finanziamenti verso imprese collegate, crediti per depositi cauzionali su utenze, il canone di concessione ponte radio (PP.TT.), e depositi su contratti di locazione. Si evidenzia inoltre un credito per depositi cauzionali versati ad ENAC da Aer Tre S.p.A. per circa Euro 2,9 milioni, in conseguenza del regime di anticipata occupazione aeroportuale, pari all’importo progressivo del 10% dei diritti mensilmente incassati. Si rimanda per un dettaglio alla seguente tabella: (Migliaia di Euro) Depositi cauzionali vari Anticipi contrattuali Depositi cauzionali verso ENAC Altre attività Totale 30.06.13 1.172 3.756 2.900 1.143 8.971 31.12.12 1.111 3.729 2.820 1.640 9.300 Variaz. 61 27 80 (497) (329) La variazione delle altre attività finanziarie è principalmente riconducibile alla diminuzione dei crediti verso parti correlate. 11. Crediti per imposte anticipate ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. 89 € € 44.339 47.108 (2.769) I crediti per imposte anticipate hanno un valore complessivo di Euro 44,3 milioni e sono interamente utilizzabili nel medio - lungo termine. Le principali differenze temporanee su cui sono iscritte imposte anticipate riguardano: imposte anticipate sul riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori contabili dell’avviamento, delle concessioni e delle partecipazioni di controllo, in applicazione dell’art. 15, comma 10 e 10 bis, del decreto legge n. 185/2008 e dell’art. 176, comma 2 ter, del TUIR; fondi fiscalmente deducibili in esercizi successivi quali fondo rinnovamento beni in concessione, fondo rischi ed oneri e fondo svalutazione crediti; perdite fiscali portate a nuovo; rettifiche connesse all’applicazione dei principi contabili internazionali (principalmente oneri pluriennali non capitalizzabili); svalutazioni di immobilizzazioni immateriali, del cui uso non è certa la possibilità di trarre benefici futuri; altri componenti negativi di reddito deducibili in esercizi successivi; altre rettifiche di consolidamento che generano fiscalità anticipata. 90 PASSIVITÁ Passività Correnti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 176.085 176.302 (217) € € 66.312 71.509 (5.197) Sono composte come segue: 12. Debiti commerciali ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. I debiti, ad eccezione di quelli delle società estere del gruppo Airest, sono principalmente verso fornitori nazionali. I debiti commerciali sono esposti in bilancio al loro valore contabile, che si ritiene approssimi ragionevolmente il fair value, non esistendo, a livello di Gruppo, particolari debiti di natura commerciale a medio-lungo termine, che necessitino di processi di attualizzazione. 13. Altri debiti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 43.109 42.155 954 La voce include, oltre ai debiti per acconti e per IVA, i debiti verso personale per retribuzioni differite, ed i debiti per rapporti correnti di Centostazioni S.p.A. verso consociate, appartenenti al Gruppo Ferrovie dello Stato. Per un maggiore dettaglio della voce “Altri Debiti” si faccia riferimento alla seguente tabella: (Migliaia di Euro) Per acconti Verso imprese collegate Verso consociate di Centostazioni Verso il personale per retribuzioni differite Per IVA Per canone di concessione aeroportuale Debiti per addizionale comunale 91 30.06.13 438 817 5.771 9.360 192 12.899 7.990 31.12.12 273 2.558 4.892 8.977 63 10.605 8.792 Variaz. 165 (1.741) 879 383 129 2.294 (802) Altri debiti Totale 5.642 43.109 5.995 42.155 (353) 954 14. Debiti Tributari ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 5.982 2.838 3.144 Per un dettaglio della voce in esame si rimanda alla tabella seguente: (Migliaia di Euro) Debiti per ritenute su redditi da lavoro Altri debiti verso Erario Debiti per imposte dirette Totale 30.06.13 2.279 696 3.007 5.982 31.12.12 1.714 476 648 2.838 Variaz. 565 220 2.359 3.144 15. Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 6.127 6.001 126 € € 52.029 52.139 (110) 31.12.12 5.575 36.616 9.948 52.139 Variaz. 247 (369) 12 (110) 16. Debiti bancari ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. La voce in esame può essere dettagliata come segue: (Migliaia di Euro) Conti correnti ordinari Quota corrente finanziamenti bancari Anticipazioni a breve termine Totale 30.06.13 5.822 36.247 9.960 52.029 Le quote nominali di finanziamenti con pagamento entro 12 mesi sono pari a Euro 36,2 milioni. 92 La tabella che segue riepiloga la ripartizione delle linee di credito bancarie utilizzate e disponibili alla data del 30 giugno 2013. TIPOLOGIA Fido cassa Fido firma Fido promiscuo cassa / firma Leasing Mutui / prestiti Totale Affidato Utilizzato 67.104 (15.782) 36.765 (21.117) 7.500 0 11.395 (3.346) 115.468 (110.468) 238.232 (150.713) Residuo 51.322 15.648 7.500 8.049 5.000 87.519 17. Altre passività finanziarie – quota corrente ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 2.526 1.660 866 La voce comprende principalmente la quota a breve termine del debito residuo dei contratti di leasing in essere al 30 giugno 2013, pari ad Euro 0,6 milioni, il debito derivante dalla valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati I.R.S. relativi alla Capogruppo, pari ad un importo complessivo di Euro 0,1 milioni e per Euro 1,8 milioni a passività finanziarie a breve verso parti correlate. Nella seguente tabella viene fornita evidenza della composizione della voce in esame: (Migliaia di Euro) Debiti finanziari per valutazione a fair value di strumenti derivati Debiti finanziari per contratti di leasing – quota corrente Debiti verso soci di minoranza per finanziamenti Altri Debiti finanziari Totale 30.06.13 31.12.12 Variaz. 104 165 (61) 568 684 (116) 1.764 441 1.323 90 2.526 370 1.660 (280) (866) Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d’interesse relativamente a specifiche passività di bilancio (cd. cash flow hedge). Il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi; tuttavia, in mancanza dei requisiti formali e documentali, tali operazioni, pur essendo qualificabili economicamente come operazioni di copertura, non lo sono in base a una stretta applicazione dei principi contabili di riferimento. Le metodologie di registrazione contabile applicate prevedono che le variazioni del fair value siano rilevate a conto economico. Per un analitico dettaglio degli strumenti derivati in essere a livello di Gruppo, si rimanda alla nota 39 del bilancio dedicata alla “Tipologia e gestione dei rischi finanziari”. 93 Passività non Correnti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 123.925 136.344 (12.419) € € 245 292 (47) € € 73.265 86.612 (13.347) Sono composte come segue: 18. Altri debiti ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. 19. Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. I debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente sono costituiti dalle quote a medio - lungo termine dei finanziamenti sottoscritti dal Gruppo ed in essere al 30 giugno 2013. Il valore delle quote di finanziamento con rimborso entro 1 anno è pari a Euro 36,2 milioni e oltre l’anno è pari a Euro 73,3 milioni, dei quali Euro 12,7 milioni sono oltre i cinque anni. I finanziamenti bancari a medio lungo termine, inclusa la quota in scadenza nei prossimi 12 mesi (Euro 36,2 milioni), ammontano a Euro 109,5 milioni. I finanziamenti a medio lungo termine sono oggetto di coperture (IRS) contro il rischio di incremento dei tassi di interesse per circa il 7,5% del loro valore complessivo in quota capitale. Nel corso del primo semestre 2013 sono stati rimborsati finanziamenti per Euro 23,9 milioni, e sono stati accesi nuovi finanziamenti per Euro 10 milioni. L’ulteriore incidenza sulla variazione è dovuta al passaggio da lungo a breve termine di quote di finanziamenti con rate non costanti. La ripartizione, per anno solare di scadenza, dei finanziamenti a medio lungo termine inclusa la quota a breve, è la seguente: 94 Quota up-front Quota Capitale fees Interessi 36.528 (281) 2.532 22.572 (226) 1.858 17.392 (179) 1.354 11.192 (133) 934 9.992 (88) 608 9.205 (44) 295 3.587 (6) 37 0 0 0 Scadenza 30/06/2014 30/06/2015 30/06/2016 30/06/2017 30/06/2018 30/06/2019 30/06/2020 31/12/2021 Totale debiti verso medio-lungo termine banche a 110.468 (957) 7.618 Totale 38.779 24.204 18.567 11.993 10.512 9.456 3.618 0 117.129 (*) la quota interessi indicata è stimata in base all'ultimo tasso applicato sui vari finanziamenti in essere. I finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 30 giugno 2013 sono costituiti da: • un finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 12,5 milioni sottoscritto nel 2005 ed erogato a dicembre 2006 funzionale all’acquisto dei terreni adiacenti al sedime aeroportuale di Venezia per futuri sviluppi. Tale finanziamento prevede un rimborso tramite pagamento di due quote annuali da giugno 2007 fino a dicembre 2016 ed è coperto da garanzia ipotecaria sui terreni oggetto di acquisizione nel 2005. Il tasso applicato prevede uno spread sul tasso Euribor a 6 mesi. Il valore residuo dello stesso al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 4,4 milioni; • un finanziamento in capo a Save S.p.A. acceso a metà febbraio 2011 per l’importo di Euro 4,5 milioni. Il prestito verrà rimborsato in 8 rate semestrali, con inizio al 22 agosto 2011 e scadenza il 22 gennaio 2015. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta pari a Euro 2,3 milioni. È stata accesa una copertura non speculativa contro il rischio d’incremento dei tassi di interesse (I.R.S.) per il 100% del finanziamento; • a fine giugno 2012 è stato acceso un finanziamento in capo a Save S.p.A. per complessivi Euro 10 milioni dei quali Euro 2 milioni erogati a fine giugno 2012 e Euro 8 milioni erogati ad inizio luglio 2012. All’atto dell’erogazione è stata corrisposta un’ up-front fee contabilizzata in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo ammortizzato. Tale finanziamento prevede un rimborso in due rate costanti con estinzione al 27 dicembre 2013; il tasso di interesse è parametrizzato all’Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread, alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta pari a Euro 5 milioni; • nel corso del mese di luglio 2012 è stato trasformato un finanziamento in capo a Save S.p.A. per l’importo di Euro 5 milioni da breve a medio-lungo termine. Il prestito verrà rimborsato in 8 rate semestrali, con inizio al 17 gennaio 2013 e scadenza il 17 giugno 2016. All’atto della modifica, oltre all’imposta sostitutiva di registro, è stata corrisposta un’ up-front fee contabilizzata in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo ammortizzato. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta esser pari a Euro 4,4 milioni. È stata successivamente accesa una copertura non speculativa contro il rischio d’incremento dei tassi di interesse (I.R.S.) per il 100% del finanziamento; 95 • nel corso del mese di ottobre 2012 è stato acceso un ulteriore finanziamento in capo a Save S.p.A. per l’importo di Euro 35 milioni. Il prestito verrà rimborsato in 13 rate semestrali, con inizio al 9 ottobre 2013 e scadenza il 9 ottobre 2019. All’atto dell’erogazione è stata corrisposta, oltre all’imposta sostitutiva di registro, un’ up-front fee contabilizzata in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo ammortizzato. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta esser coincidente con il valore originario. A fronte di tale finanziamento non sono state rilasciate garanzie né reali né personali; • un finanziamento in capo ad Archimede 1 S.p.A. per un importo originario di Euro 36 milioni e finalizzato al fabbisogno finanziario derivante dall’acquisto della partecipazione in Centostazioni S.p.A., che prevedeva due anni di pre-ammortamento sino al 30 giugno 2008 e con scadenza al 2016. Gli interessi prevedono uno spread sul tasso di riferimento. Il finanziamento prevede il rispetto di covenants rappresentati (i) dal rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio netto che deve permanere inferiore allo 0,80; (ii) da vincoli patrimoniali in base ai quali il patrimonio netto della società non deve essere inferiore a Euro 51 milioni. Il finanziamento è garantito con fidejussione pro quota dei soci di Archimede 1; il valore residuo del finanziamento alla data del 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 18,9 milioni. Non essendosi rispettati gli obblighi finanziari sopra indicati alla chiusura di bilancio del 31 dicembre 2012, si è richiesto ed ottenuto rilascio di waiver dall’istituto bancario; • il finanziamento in capo ad Airest S.p.A. per un importo originario di Euro 10 milioni erogato il 14 novembre 2011 si è estinto il 14 maggio 2013; • un finanziamento a breve termine acceso a maggio 2013 e con rimborso bullet a novembre 2013 in capo ad Airest S.p.A. per un importo di Euro 10 milioni. Gli interessi sono calcolati ad un tasso variabile parametrizzato all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread; • Aer Tre S.p.A. ha acceso a fine 2012 due finanziamenti rispettivamente di Euro 6 milioni e di Euro 11,5 milioni interamente erogati nell’esercizio. Entrambi i finanziamenti, prevedono il rimborso in 7 anni con rate semestrali e gli interessi sono calcolati ad un tasso variabile parametrizzato all’Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread, il finanziamento di Euro 6 milioni erogato con supporto dei fondi BEI prevede però uno spread minore rispetto all’altro finanziamento. All’atto dell’erogazione, oltre all’imposta sostitutiva di registro, è stata corrisposta un’ up-front fee contabilizzata ai fini del bilancio consolidato in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo ammortizzato. A garanzia di tali finanziamenti Save S.p.A. si è prestata a garantirne in solido il rimborso. Non sono previsti covenants. Il valore complessivo dei due finanziamenti residuo al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 17 milioni; • un finanziamento in capo a Centostazioni S.p.A. erogato nel 2009 per complessivi Euro 14 milioni la cui quota di pertinenza del Gruppo Save risulta essere pari a Euro 3,5 milioni al 30 giugno 2013, al netto di rimborsi avvenuti. Tale finanziamento prevede un piano di ammortamento con rate semestrali a quote di capitale crescente con estinzione nel 2018 e risulta regolato al tasso di mercato Euribor 6 mesi aumentato di uno spread; 96 • un finanziamento in capo a Centostazioni S.p.A. acceso il 15 giugno 2011 per un importo di Euro 14 milioni interamente erogati. Il finanziamento in questione sarà rimborsato in 8 anni in 16 rate semestrali, con scadenza al 31 maggio 2019. La quota interessi sarà calcolata con un tasso di interesse annuo pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. L’importo di pertinenza del gruppo Save alla data 30 giugno 2013 ammonta a 4,3 milioni di Euro al netto dei rimborsi avvenuti; • nel corso dell’esercizio 2012 Centostazioni S.p.A. ha acceso un ulteriore finanziamento per l’importo di Euro 6 milioni interamente erogati. Il finanziamento in questione sarà rimborsato in 5 anni con rate semestrali e scadenza al 31 ottobre 2017. La quota interessi sarà calcolata con un tasso di interesse annuo pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread. L’importo di pertinenza del gruppo Save alla data 30 giugno 2013 ammonta a 2,4 milioni di Euro; • in data 01 marzo 2011 è stato concesso un finanziamento di Euro 5,5 milioni alla società Belgian Airport S.A. Il prestito verrà rimborsato in 5 anni con ultima rata in data 31 agosto 2015. Il rimborso della quota capitale avrà cadenza annuale con la prima scadenza al 31 agosto 2011, la quota interessi sarà corrisposta invece trimestralmente. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno spread. Il valore residuo al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 3,3 milioni. A garanzia di tale finanziamento è stato costituito vincolo di pegno sulle azioni detenute in portafoglio (partecipazione in Brussels South Charleroi Airport), inoltre è stata successivamente accesa, con decorrenza febbraio 2012, una copertura non speculativa contro il rischio d’incremento dei tassi di interesse (I.R.S.) per il 50% del finanziamento. 20. Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 2.939 3.082 (143) I debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente sono costituiti, per Euro 2,8 milioni dalla quota a medio - lungo termine del debito residuo dei contratti di leasing in essere alla data. Per un dettaglio dei contratti di leasing finanziario in essere si rimanda alla seguente tabella: Società Airest S.p.A Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Very Italian Food S.r.l. Aeroporto di Civile Padova S.p.A. Totale Gruppo Save 97 Numero contratto Società di leasing 01353242 912914 913929 912925 913940 908408 912880 912917 913931 917104 913919 913936 964196 Unicredit Leasing Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Leasint Descrizione del bene Autovettura Macchinari operatori ed impianti Impianti specifici Impianti specifici Impianti specifici Immobile Forni e pertinenze Impianti specifici Impianti specifici Macchinari operatori ed impianti Impianti specifici Impianto stoccaggio Simulatore di volo Data di scadenza 20/02/2016 28/02/2014 24/03/2014 12/03/2014 23/02/2014 01/07/2026 04/04/2014 05/04/2014 11/04/2014 22/04/2014 01/08/2014 01/03/2015 01/06/2019 Importo fornitura 31 328 55 83 188 3.276 573 183 86 370 69 546 310 Valore di riscatto 0 3 1 1 2 32 6 2 1 3 1 5 3 60 Debito finanziario Debito finanziario a breve termine a lungo termine 30/06/2013 31/12/2012 30/06/2013 31/12/2012 20 7 0 17 38 68 0 3 7 11 0 2 11 17 0 2 22 39 0 2 140 136 2.492 2.563 86 118 0 26 27 38 0 8 13 18 0 4 55 76 0 17 13 14 2 8 100 106 82 128 37 37 202 221 568 684 2.778 3.000 21. Fondo imposte differite ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 16.292 16.595 (303) Il fondo imposte differite ammonta ad Euro 16,3 milioni. Le principali fattispecie che determinano l’iscrizione del fondo per imposte differite sono: rettifiche relative alla attualizzazione dei fondi concernenti le indennità pensionistiche per adeguamento ai principi contabili internazionali; rettifiche relative alla prima adozione dell’IFRIC 12 “accordi per servizi in concessione”; rettifiche relative alla contabilizzazione dei leasing secondo il criterio finanziario previste dallo IAS 17; iscrizione di plusvalori allocati ad attivi immateriali a vita utile definita nell’ambito di operazioni di aggregazione aziendale; plusvalenze generate dalla cessione di immobilizzazioni materiali la cui tassazione è stata rinviata in esercizi futuri. 22. Fondo T.F.R. e altri fondi relativi al personale ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 7.179 7.134 45 Le passività per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2013 si evidenziano nel seguente prospetto. La variazione è legata ai movimenti sotto riportati: 7.134 Saldo al 31/12/2012 Utilizzo ed altre variazioni Anticipi concessi nel periodo e trasferimenti Versamenti a gestione integrativa e Fondo Tesoreria INPS Accantonamenti e rivalutazioni Variazione dovuta al calcolo attuariale Saldo al 30/06/2013 (173) (96) (1.850) 2.027 139 7.179 23. Altri Fondi rischi e oneri ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. 98 € € 24.005 22.629 1.376 La voce in esame è così composta (Migliaia di Euro) Fondo per rischi ed Oneri Fondo per valutazione partecipazioni non consolidate Fondo rinnovamento beni in concessione Totale Altri fondi per rischi ed oneri 30.06.13 3.812 31.12.12 3.489 Variaz. 323 161 121 40 20.032 24.005 19.019 22.629 1.013 1.376 Fondo per rischi e oneri La movimentazione del fondo nel corso del semestre è stata la seguente: Saldo al 31/12/2012 Utilizzi e altre variazioni Accantonamenti per rischi e oneri futuri Saldo al 30/06/2013 3.489 (461) 784 3.812 Tale voce è costituita da stanziamenti atti a coprire il rischio stimato a carico delle società del Gruppo, principalmente a fronte di contenziosi con fornitori ed ex dipendenti. Si ritiene che i fondi siano sufficientemente capienti per coprire i rischi derivanti da cause legali e contenziosi di specifica natura con il Gruppo come attore passivo o attivo sulla base di una ragionevole stima, basata sulle informazioni disponibili e sentito il parere dei consulenti legali. Fondo Rinnovamento Beni in Concessione ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 20.032 19.019 1.013 Rappresenta la stima per le manutenzioni ed il rimpiazzo, che dovranno essere effettuati sui beni in concessione i quali dovranno essere devoluti gratuitamente allo Stato in perfette condizioni di funzionamento al termine delle concessioni aeroportuali del Gruppo. La quasi totalità del fondo si riferisce agli interventi di rinnovamento e manutenzione ciclica sul sedime aeroportuale di Venezia. Il Fondo di rinnovamento relativo al sedime aeroportuale di Venezia viene alimentato sulla base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione, ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel periodo. Nel semestre il fondo è stato incrementato per Euro 1,2 milioni, per l’accantonamento della quota di competenza del periodo, ed utilizzato per Euro 0,2 milioni. 99 Patrimonio Netto 24. Patrimonio netto ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 339.491 347.377 (7.886) Il patrimonio netto è costituito dal patrimonio netto di spettanza del Gruppo per Euro 310,6 milioni e dal patrimonio netto di spettanza di terzi per Euro 28,9 milioni. Il Patrimonio netto di spettanza del Gruppo è così composto: Capitale sociale ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 35.971 35.971 - Il capitale sociale, pari ad Euro 36 milioni è composto da 55.340.000 azioni dal valore nominale unitario di 0,65 Euro ed è interamente versato. Riserva da sovrapprezzo azioni ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 130.351 130.351 - Deriva dal sovrapprezzo riconosciuto e pagato a seguito dell’offerta pubblica di sottoscrizione del 2005, al netto dei costi sostenuti per il processo di quotazione in Borsa. Riserva Legale ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. 100 € € 7.194 7.194 - Riserva Azioni Proprie ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € (21.942) (18.527) (3.415) Il Gruppo possiede, alla data del 30 giugno 2013, direttamente tramite SAVE S.p.A., n. 2.963.558 azioni proprie per un controvalore in bilancio è pari a Euro 21,942 milioni. Nel corso del primo semestre 2013 SAVE S.p.A. ha provveduto ad acquistare 288.404 azioni proprie, del valore nominale di Euro 187,463 mila, pari allo 0,521% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari ad Euro 3,415 milioni. Si presenta di seguito la conciliazione tra il numero di azioni in circolazione all’inizio ed alla fine del semestre, così come richiesto dallo IAS 1, par. 76 (i valori nominali delle azioni in circolazione sono espressi in Euro puntuali): Azioni componenti Azioni proprie capitale sociale detenute (A) Situazione al 31/12/2012 55.340.000 Azioni acquistate nel periodo Situazione al 30/06/2013 55.340.000 (B) Azioni in circolazione (C) = (A - B) Valore nominale unitario D Valore nominale complessivo azioni in circolazione E = C*D 2.675.154 52.664.846 0,65 34.232.150 288.404 (288.404) 0,65 (187.463) 2.963.558 52.376.442 0,65 34.044.687 Altre riserve e utili portati a nuovo ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 143.008 133.729 9.279 La movimentazione delle “Altre riserve e utili portati a nuovo” è principalmente dovuta al risultato positivo conseguito nell’esercizio 2012, alla distribuzione di dividendi per complessivi Euro 23 milioni, pari ad Euro 0,43672 per azione avente diritto agli utili escluse quindi le azioni proprie detenute dalla Capogruppo ed all’incremento, per Euro 3 milioni, derivante dall’aumento di capitale dedicato con rinuncia all’esercizio del diritto di opzione da parte degli azionisti esistenti e sottoscritto da McArthurGlen per una quota di partecipazione nel Gruppo Airest pari al 3% a fronte di una quota di patrimonio alla data dell’operazione pari ad Euro 1,6 milioni. La voce inoltre diminuisce in relazione alla cessione, intervenuta nel periodo, di azioni detenute in portafoglio e precedentemente valutate al fair value per complessivi Euro 0,7 milioni ed altre minori. Il patrimonio netto di terzi rappresenta la quota di patrimonio netto e del risultato economico del semestre delle società controllate non interamente possedute. 101 Patrimonio netto di azionisti di minoranza ammontano a 30.06.2013 31.12.2012 var. € € 28.912 26.683 2.229 La movimentazione del Patrimonio netto degli azionisti di minoranza è da attribuirsi al risultato conseguito nel semestre ed alla succitata operazione straordinaria intervenuta nel semestre. 102 ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO (se non diversamente specificato, gli importi devono intendersi espressi in migliaia di Euro) Sono di seguito commentate le principali voci del conto economico separato al 30 giugno 2013, comparate con quelle rilevate al 30 giugno 2012. RICAVI OPERATIVI E ALTRI PROVENTI 25. Ricavi operativi e altri proventi ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 176.661 165.387 11.274 € € 170.799 156.976 13.823 € € 5.862 8.411 (2.549) Ricavi operativi ammontano a 06.2013 06.2012 var. Altri proventi ammontano a 06.2013 06.2012 var. La voce include sostanzialmente ricavi da utilizzo spazi dell’aerostazione ed i riaddebiti per costi condominiali verso i sub-concessionari, oltre che i corrispettivi per soggetto tecnico di Centostazioni S.p.A. Ai fini di una più corretta esposizione è stata operata una riclassifica dalla voce “Altri proventi” alla voce “Ricavi operativi” per complessivi Euro 0,6 milioni. Per una analisi più dettagliata dei Ricavi e Proventi si rinvia a quanto analizzato nella Relazione intermedia sulla Gestione. 103 COSTI DELLA PRODUZIONE ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 161.846 149.716 12.130 € € 37.968 36.140 1.828 I costi della produzione trovano dettaglio nelle seguenti voci: 26. Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ammontano a 06.2013 06.2012 var. I costi si riferiscono principalmente ad acquisti di merce destinata alla rivendita nel settore Food & Beverage and Retail ed evidenziano una riduzione per effetto delle azioni di contenimento messe in atto dal management e dal diverso mix di punti vendita gestiti e prodotti venduti. 27. Servizi ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 32.900 32.203 697 Per un dettaglio dei compensi dei sindaci della Capogruppo Save SpA, comprensivi dei compensi percepiti presso altre realtà del Gruppo, si faccia riferimento alle seguenti tabelle, i cui importi sono indicati in Euro puntuali. Carica Sindaco Presidente Sindaco Sindaco Sindaco Sindaco Totale Compensi Boldrin Arcangelo Pastena Valter (compenso revers. MEF) Salini Silvio Serafini Nicola Venuti Paolo Periodo Carica da 01/01/13 01/01/13 01/01/13 01/01/13 01/01/13 a 30/06/13 30/06/13 30/06/13 30/06/13 30/06/13 Scadenza Emolumenti Altri SAVE S.p.A. compensi Appr. bil. 31/12/15 15.000 12.500 12.500 12.500 12.500 65.000 Appr. bil. 31/12/15 Appr. bil. 31/12/15 Appr. bil. 31/12/15 Appr. bil. 31/12/15 2.219 9.410 11.629 28. Costi per godimento di beni di terzi ammontano a 06.2013 06.2012 var. 104 € € 22.121 18.736 3.385 Compensi Totale Gruppo 17.219 12.500 12.500 12.500 21.910 76.629 Sono costituiti da: (Migliaia di Euro) Canone concessione aeroportuale Canone concessione stazioni ferroviarie Royalties Locazioni e altro Tot. Costi Godimento beni terzi 06.2013 3.286 3.122 14.400 1.313 22.121 06.2012 1.900 3.063 12.142 1.631 18.736 Variaz. 1.386 59 2.258 (318) 3.385 29. Costi per il Personale ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 51.580 48.995 2.585 L’incremento del costo del personale interessa principalmente il settore Gestione Aeroportuale per Euro 0,9 milione ed il settore Food & Beverage and Retail per Euro 1,6 milioni. 30. Ammortamenti e svalutazioni ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 13.545 11.963 1.582 Sono così suddivisi: (Migliaia di Euro) Ammortamenti imm. immateriali Ammortamenti imm. materiali Totale ammortamenti 06.2013 6.539 7.006 13.545 06.2012 6.374 5.589 11.963 Variaz. 165 1.417 1.582 31. Svalutazioni dell’attivo a breve ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 427 218 209 Nella voce “Svalutazioni dell’attivo a breve” sono compresi gli accantonamenti ai fondi svalutazione crediti; nella determinazione dell’accantonamento è stata fatta anche una ulteriore valutazione circa la capienza del fondo rispetto al totale dei crediti scaduti. 105 Gli accantonamenti fronteggiano situazioni di rischio legate a specifiche posizioni, per le quali si prevede possano insorgere difficoltà nell’incasso del credito relativo. 32. Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € (146) (1.360) 1.214 La variazione delle rimanenze si riferisce principalmente a giacenze di materiale di consumo e a giacenze di merce destinata alla rivendita. 33. Accantonamenti per rischi ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 784 424 360 Per un commento sulla voce in esame si rimanda alla nota relativa agli “Altri Fondi Rischi e Oneri”. 34. Accantonamenti Fondo Rinnovamento in Concessione ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 1.235 1.160 75 € € 1.432 1.237 195 35. Altri oneri ammontano a 06.2013 06.2012 var. Più in dettaglio gli altri oneri sono così composti: (Migliaia di Euro) Contributi alle associazioni di categoria Imposte e Tasse Erogazioni liberali Altri costi Totale altri oneri 106 06.2013 181 659 35 557 1.432 06.2012 171 596 12 458 1.237 Variaz. 10 63 23 99 195 36. Proventi (Oneri) atipici ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 10.082 10.082 Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in applicazione dei principi contabili in vigore, si è dovuto procedere alla rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta. Rispetto alla precedente valutazione al fair value della partecipazione originaria, rettificata per tenere conto dei movimenti di patrimonio netto del periodo pari a 6,6 milioni di Euro, ciò ha comportato l’iscrizione di un provento atipico pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna evidenza in una linea separata della situazione economica del Gruppo. 107 PROVENTI E ONERI FINANZIARI 37. Proventi e oneri finanziari ammontano a 06.2013 06.2012 var. € € 560 2.182 (1.622) 06.2013 06.2012 Variaz. 1.510 2.444 (934) (2.269) (1.655) (614) 1.319 1.393 (74) 560 2.182 (1.622) I “Proventi e oneri finanziari” trovano dettaglio nelle seguenti voci: (Migliaia di Euro) Proventi finanziari e rival. di attività finanziarie Interessi, altri oneri finanz. e svalut. di att. fin. Utili/perdite da collegate con il metodo del patrimonio netto Totale proventi e oneri finanziari Per un ulteriore dettaglio circa la natura delle voci incluse nelle precedenti categorie, si considerino le seguenti tabelle riepilogative. Proventi finanziari e rivalutazioni di attività finanziarie (Migliaia di Euro) Interessi attivi da conti correnti bancari Interessi attivi altri (inclusi interessi mora) Variazione di fair value di strumenti di copertura rilevata a Conto Economico Plusvalenza alienazione partecipazioni Plusvalenza cessione titoli Totale 06.2013 06.2012 Variaz. 644 115 58 187 586 (72) 61 62 (1) 690 1.510 2.137 2.444 (2.137) 690 (934) Le principali variazioni dei proventi finanziari rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente sono determinate in prevalenza dall’incremento degli interessi attivi bancari legati ad una maggiore liquidità rispetto al pari periodo precedente e dalla plusvalenza derivante dalla vendita di azioni in portafoglio. 108 Interessi, altri oneri finanziari e svalutazione di attività finanziarie (Migliaia di Euro) Interessi passivi da conti correnti bancari Interessi passivi altri (inclusi interessi mora) Interessi passivi su finanziamenti Altri oneri finanziari Utili/Perdite su cambi Svalutazione di Partecipazioni in società non consolidate Interessi passivi da contabilizzazione leasing Altre Totale 06 2013 (96) 06 2012 (156) Variaz. 60 (22) (36) 14 (1.874) (177) 49 (1.338) (31) 46 (536) (146) 3 (36) - (36) (34) (43) 9 (79) (2.269) (97) (1.655) 18 (614) Gli oneri finanziari registrano un aumento complessivo pari ad Euro 0,6 milioni, rispetto a quelli rilevati nel primo semestre 2012, aumento principalmente determinato dai maggiori interessi su finanziamenti a fronte di nuovi finanziamenti accesi nel secondo semestre dello scorso esercizio e dall’effetto a conto economico della quota di competenza delle up-front fee relative agli stessi, assenti nel periodo di confronto. In merito alla variazione degli utili e perdite relativi alla valutazione di società collegate con il metodo del patrimonio netto, si rimanda alla seguente tabella: Utili/perdite da collegate con il metodo del patrimonio netto (Migliaia di Euro) Valutazione ad equity di ARME LLC Valutazione ad equity di GAP S.p.A. Valutazione ad equity di BSCA SA Valutazione ad equity di 2A Totale 06.2013 06.2012 Variaz. (37) 1.344 12 1.319 (94) 2 1.463 22 1.393 94 (39) (119) (10) (74) IMPOSTE SUL REDDITO 38. Imposte sul reddito ammontano a 06.2013 06.2012 var. 109 € € 8.944 5.985 2.959 Le imposte sul risultato economico del semestre sono così costituite: (Migliaia di Euro) Imposte correnti Imposte anticipate e differite Totale imposte sul reddito 06.2013 06.2012 Variaz. 5.838 3.106 8.944 5.685 300 5.985 153 2.806 2.959 L'analisi delle rettifiche fiscali, che hanno determinato la variazione dell'aliquota fiscale effettiva rispetto a quella teorica, è evidenziata nello schema che segue. (Migliaia Di Euro) Risultato ante imposte (segno + utili e segno - perdita) Imposte teoriche (segno - ricavo e segno + costo) Imposte effettive (segno - ricavo e segno + costo) 30/06/2013 30/06/2012 27,50% 35,13% 17.853 4.910 5.985 11.868 27,50% 33,52% Risultato netto 25.457 7.001 8.944 16.513 Differenza che viene spiegata da: 1.943 7,63% 1.075 6,02% (75) 195 (83) -0,29% 0,77% -0,33% 20 290 (71) 2.101 (424) (194) (233) (60) 59 176 457 24 8,25% -1,67% -0,76% -0,92% -0,24% 0,23% 0,69% 1,80% 0,09% 2.098 (495) (329) (341) (52) (95) 50 0 0 0,11% 1,62% -0,40% 0,00% 11,75% -2,77% -1,84% -1,91% -0,29% -0,53% 0,28% 0,00% 0,00% 1.943 7,63% 1.075 6,02% 1) differenti aliquote vigenti in altri paesi 2) perdite fiscali dell'esercizio non considerate recuperabili 3) perdite fiscali e interessi passivi considerate recuperabili nell'esercizio da CNM 4) differenze permanenti: i) IRAP ii) dividendi esenti da imposta iii) plusvalenze esenti iv) altri costi non deducibili / proventi non tassati v) imposte anticipate su oneri futuri deducibili IRAP vi) altre rettifiche su partecipazioni vii) leasing e ammortamento avviamento/concessioni viii) effetto fiscale su riallineamento operazioni straordinarie vix) effetto fiscale imposte differite a PN Totale differenza L’aliquota fiscale effettiva riferita al primo semestre 2013 è pari al 35,13% del risultato ante imposte rispetto al 33,52% registrato nel primo semestre 2012. La differenza tra l’aliquota effettiva e quella teorica, pari al 7,63% per il primo semestre 2013, è principalmente da attribuirsi all’impatto del carico IRAP sul risultato ante imposte, controbilanciato dagli effetti positivi sulla detassazione delle plusvalenze e dei dividendi. RISULTATO DEL PERIODO ammonta a 06.2013 06.2012 var. Il risultato del Gruppo e di terzi è così ripartito: 110 € € 15.997 10.980 5.017 (Migliaia di Euro) Risultato consolidato Perdita (Utile) di competenza di terzi Risultato di competenza del Gruppo 06.2013 06.2012 Variaz. 16.513 (516) 15.997 11.522 (542) 10.980 4.991 26 5.017 39. Attività cessate/destinate ad essere cedute Il Gruppo, nel periodo di confronto, ha provveduto a deconsolidare line by line ed a riclassificare nelle righe di stato patrimoniale e di conto economico ad esse specificamente dedicate, le componenti patrimoniali ed economiche dei punti vendita ceduti o in corso di cessione. 40. Tipologia e gestione dei rischi finanziari La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi finanziari è conforme agli obiettivi aziendali e mira alla minimizzazione del rischio di tasso e relativa ottimizzazione del costo del debito, del rischio di credito, e del rischio di liquidità. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le “best practices” di mercato e tutte le operazioni di gestione dei rischi sono gestite a livello centrale. Rischio tasso Gli obiettivi che il Gruppo si è prefissato mirano a: coprire dal rischio di variazione dei tassi di interesse le passività finanziarie; rispettare, nella copertura del rischio, i criteri generali di equilibrio tra impieghi ed utilizzi per il Gruppo (quota a tasso variabile e a tasso fisso, quota a breve termine e a medio/lungo termine); Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d’interesse per circa il 7,5% del valore dei finanziamenti del gruppo (cd. cash flow hedge). Le operazioni di copertura in corso sono relative: - al finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 4,5 milioni erogato da Deutsche Bank, ed il cui valore residuo al 30 giugno 2013 ammonta ad Euro 2,3 milioni. E’ stato stipulato nel corso del 2011 un contratto di Interest Rate Swap per la copertura dal rischio tassi, al 30 giugno 2013 il finanziamento risulta avere il costo per interessi bloccato per il 100% dell’importo totale; - al finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 5 milioni erogato da Deutsche Bank nel 2012 ed il cui valore residuo al 30 giugno 2013 ammonta ad Euro 4,4 milioni. E’ stato stipulato nel corso dello stesso esercizio un contratto di Interest Rate Swap per la copertura dal rischio tassi per un importo pari al totale del finanziamento, pertanto al 30 giugno 2013 il finanziamento risulta avere il costo per interessi bloccato per il 100% dell’importo totale; - al finanziamento in capo a Belgian Airport SA per un valore originario pari a Euro 5,5 milioni erogato da BNP Paribas Fortis Banque SA nel 2011 ed il cui valore residuo al 30 111 giugno 2013 ammonta a Euro 3,3 milioni. E’ stato successivamente stipulato, con decorrenza febbraio 2012, un contratto di Interest Rate Swap per la copertura dal rischio tassi per un importo che al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 1,7 (proporzionato al valore nozionale esistente a ciascuna data di rimborso). Il finanziamento risulta avere il costo per interessi bloccato per il 50% dell’importo totale. Viene riportata nel seguito una tabella riepilogativa dei principali strumenti derivati in essere a livello di Gruppo al 30 giugno 2013: Informativa su contabilizzazione operazioni di copertura (IFRS 7.22) Importo residuo al 31/12/2012 Fair Value (Mark to Market) al 30/06/2013 Fair Value (Mark to Market) al 31/12/2012 Belgian Airport SA Importo residuo al 30/06/2013 IRS Importo nozionale contrattuale Save S.p.A. Scadenza IRS Data stipula contratto Save S.p.A. Banca controparte IRS Deutsche Bank SpA 19/12/2011 22/01/2015 3.375 2.250 2.813 (35) (53) Deutsche Bank SpA 01/10/2012 17/06/2016 5.000 4.375 5.000 (20) (39) BNP Paribas - Fortis B. SA 07/07/2011 31/08/2015 Natura rischio coperto Società del gruppo Tipologia strumento (Importi in Euro migliaia; i valori di segno positivo sono da intendersi a credito della società, quelli di segno negativo a debito della società) Variazione tassi di interesse Variazione tassi di interesse Variazione tassi di interesse Tot a le 2.200 1.650 1.650 (49) (73) 1 0 .5 7 5 8 .2 7 5 9 .4 6 3 (104) (165) Analisi di sensitività sui flussi di cassa La società ha predisposto una analisi dei flussi di cassa futuri relativamente ai finanziamenti in essere ed agli strumenti finanziari di copertura ad essi correlati. Tale analisi parte dalla situazione di mercato in essere al 30 giugno 2013 ed ipotizza degli aumenti/diminuzioni dei tassi di interesse dello 0,25% e dello 0,50%. L’effetto di tali variazioni sul flusso degli interessi futuri è pari a +/-0,7 milioni di Euro per una variazione dei tassi dello 0,25%, mentre è pari a +1,4 milioni di Euro per una variazione in aumento dei tassi dello 0,50% ed a -0,9 milioni di Euro per una variazione in diminuzione dei tassi dello 0,50%. Analisi di sensitività sul fair value degli strumenti derivati La società ha predisposto una analisi della variazione dei valori di fair value degli strumenti finanziari di copertura in essere al 30 giugno 2013. Tale analisi parte dalla situazione di mercato in essere al 30 giugno 2013 ed ipotizza un aumento/diminuzione dei tassi di interesse attesi dello 0,25% e dello 0,50%. L’effetto di tali variazioni sul fair value degli strumenti derivati in essere è di circa +/- 0,03 milioni di Euro per una variazione dei tassi sia dello 0,25%, mentre è pari a - 0,07 milioni di Euro per una variazione in aumento dei tassi dello 0,50% e a + 0,04 milioni di Euro per una variazione in diminuzione dei tassi dello 0,50%. Rischio credito Rappresenta il rischio che una delle parti che sottoscrive un contratto il quale preveda un regolamento monetario differito nel tempo non adempia a una obbligazione di pagamento, provocando così all’altra parte una perdita finanziaria. Tale rischio può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale o amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla interpretazione 112 di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto, ecc.) sia da fattori di natura tipicamente finanziaria, ovvero in sintesi il cosiddetto credit standing della controparte. Per il Gruppo l’esposizione al rischio credito è principalmente legata all’attività commerciale di vendita di servizi d’aviazione e attività immobiliare. Al fine di controllare tale rischio, il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione della clientela, in base alle quali valutare il livello di attenzione. Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un livello massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte. Rischio liquidità Prudente è la politica di gestione del rischio di liquidità, ovvero la strategia messa a punto per evitare che esborsi di cassa possano rappresentare una criticità per il Gruppo. L’obiettivo minimo è di dotare in ogni momento la società degli affidamenti necessari a rimborsare l’indebitamento in scadenza nei successivi dodici mesi. Gli affidamenti per cassa (incluse le linee ad utilizzo promiscuo cassa e firma) non utilizzati del sistema bancario nella Capogruppo sono pari a Euro 57 milioni, mentre a livello di Gruppo sono pari a Euro 59 milioni. Il fabbisogno finanziario del Gruppo è assicurato dalla provvista di lungo termine, raccolta per lo più attraverso finanziamenti a medio-lungo termine, anche legati a singole operazioni di acquisizione. Per un dettaglio dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 30 giugno 2013 si rimanda alle Note esplicative al bilancio consolidato abbreviato, nel paragrafo dedicato ai “Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente”. Analisi per scadenza flussi finanziari strumenti derivati e finanziamenti a mediolungo termine in essere Nella tabella successiva abbiamo riepilogato i flussi finanziari non attualizzati, suddivisi per scadenza temporale, degli strumenti di copertura tassi in essere, che presentano una valutazione mark to market negativa alla data del 30 giugno 2013. Sulla base delle medesime scadenze sono riepilogati in tabella anche i flussi finanziari dei finanziamenti a medio lungo termine in essere alla data del presente bilancio consolidato annuale, comprensivi di quota capitale e quota interessi. Strumenti Derivati con MTM negativo Finanziamenti a m/l termine Totale Flussi finanziari previsti di cui entro 1 anno di cui da 1 a 5 anni di cui oltre 5 anni totali 30/06/2013 31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012 (131) (175) (75) (85) (56) (90) 0 0 (117.129) (132.922) (38.779) (39.815) (65.276) (75.038) (13.074) (18.069) (117.260) (133.097) (38.854) (39.900) (65.332) (75.128) (13.074) (18.069) Livelli gerarchici di valutazione del fair value Per un elenco degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2013 e valutati al fair value si rimanda alla tabella di cui al soprastante paragrafo “Rischio tasso”. In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: 113 Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. Si evidenzia come gli strumenti derivati valutati al fair value al 30 giugno 2013, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel primo semestre dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa. Come già evidenziato in precedenza, il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati al solo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse del valore dei singoli finanziamenti a cui fanno riferimento (c.d. cash flow hedge). La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2013: tassi di interesse a breve termine e tassi swap riferiti all’Euro; quotazioni dei contratti futures sull’Euribor a tre mesi; fixing del tasso Euribor per il calcolo delle cedole in corso. Il Gruppo detiene strumenti finanziari rappresentati da azioni quotate su mercati regolamentati classificati tra le attività finanziarie correnti; come tali sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 1 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa. 41. Partecipazioni in società controllate, collegate e altre La Capogruppo controlla le seguenti società, consolidate integralmente o proporzionalmente. I dati riportati derivano dalle chiusure semestrali, redatte secondo i principi contabili adottati da ciascuna società. • Marco Polo Park S.r.l. Percentuale di controllo: 100% Gestisce i parcheggi in ambito aeroportuale in sub-concessione da Save. Il primo semestre 2013 ha evidenziato un valore della produzione pari a circa 5,4 milioni di Euro ed un utile ante imposte di Euro 1,5 milioni Euro. • Save International Holding SA Percentuale di controllo: 100% La società è stata costituita nel corso del terzo trimestre dell’esercizio 2009 come veicolo partecipativo, in via propedeutica alla acquisizione di Brussels South Charleroi Airport SA, avvenuta nel mese di dicembre 2009. La società incorpora la partecipazione in Belgian Airport SA, società tramite la quale è avvenuta l’acquisizione assieme a soci terzi. • Belgian Airport SA Percentuale di controllo: 64,98% La società è stata costituita nel corso del quarto trimestre dell’esercizio 2009, anch’essa come veicolo partecipativo, in via propedeutica alla acquisizione di Brussels South Charleroi Airport SA. La società incorpora dunque la partecipazione nella società Brussels South 114 Charleroi Airport SA, consolidata nel presente bilancio semestrale abbreviato con il metodo del patrimonio netto. In data 14 giugno 2013 Belgian Airports SA, ha notificato l’esercizio dell’opzione di acquisto su n. 2.580 ulteriori azioni, pari al 20,67% del capitale di Brussels South Charleroi Airport SA, società di gestione dell’aeroporto belga di Charleroi, alla società SOWAER (Societé Wallonne Des Aeroports), azionista pubblico, che attualmente detiene il 22,56% di BSCA. Il diritto di opzione è previsto dai Patti Parasociali, sottoscritti tra gli azionisti di BSCA, alla presenza del Governo della della Regione Vallona nel giugno del 2009. Tale operazione potrebbe determinare un incremento della partecipazione di Belgian Airports, nel capitale di BSCA, dall’attuale 27,65%, a 48,32%. Il primo semestre 2013 si è chiuso con utile ante imposte di 1,6 milioni di Euro, principalmente derivante dall’effetto dei dividendi percepiti. • Save Engineering S.p.A. Percentuale di controllo: 100% Si occupa dell’attività di progettazione e coordinamento lavori connessa ai programmi di sviluppo aeroportuali effettuati dalla controllante Save nell’ambito del Master Plan aeroportuale. Svolge la propria attività anche verso l’esterno grazie al know-how acquisito nella realizzazione e gestione di progetti di sviluppo di infrastrutture legate alla mobilità del passeggero quali, ad esempio, aeroporti e stazioni. Nel primo semestre 2013, il valore della produzione è stato pari a 1,6 milioni di Euro, in incremento rispetto al primo semestre 2012 di circa Euro 1 milione; nel periodo la società ha realizzato un utile ante imposte di 25 mila Euro. • Nord Est Airport I.T. S.r.l. (N-AITEC) Percentuale di controllo: 100% Si occupa della realizzazione di progetti informatici per aeroporti nelle aree della gestione operativa ed amministrativa. In questo ambito sviluppa e commercializza prodotti software. Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 0,8 milioni Euro in incremento del 6,4% rispetto al primo semestre 2012 ed un utile ante imposte pari a 165 mila Euro. • Aeroporto di Treviso AERTRE S.p.A. Percentuale di controllo: 80% La Società Are Tre S.p.A. è concessionaria della gestione dell’aeroporto di Treviso. Nelle more dell’approvazione interministeriale della convenzione quarantennale sottoscritta in data 14 ottobre 2010, AerTre gestisce i beni rientranti nel sedime aeroportuale di Treviso in regime di anticipata occupazione ai sensi dell’art. 17 DL n. 67/1997. Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione pari a 9,2 milioni di Euro ed una perdita ante imposte pari a 1,1 milioni di Euro. • Aeroporto Civile di Padova S.p.A. Percentuale di controllo: 62,86% La società è concessionaria, per conto del Ministero dei Trasporti, dello scalo aeroportuale di Padova. La società ha un valore della produzione al 30 giugno 2013 pari a 350 mila Euro ed una perdita ante imposte pari a 79 mila Euro. • Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. Percentuale di controllo: 100% 115 Controllata al 100% dalla Capogruppo, è stata acquisita nel mese di maggio 2005. L’attivo è sostanzialmente costituito da terreni adiacenti al sedime aeroportuale propedeutici anche a garantire la realizzazione delle opere necessarie allo sviluppo dell’aeroporto e delle infrastrutture ad esso collegate nel medio termine. Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 46 mila Euro, ed un risultato ante imposte negativo pari a 78 mila Euro. • Triveneto Sicurezza S.r.l Percentuale di controllo: 93% La Società svolge i servizi di controllo in ambito aeroportuale (“security”) secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 29 gennaio 1999 n. 85. La situazione al 30 giugno 2013 si è chiusa con un valore della produzione pari a 6 milioni di Euro, con un incremento del 12,9% rispetto al primo semestre 2012 ed un utile ante imposte di Euro 0,5 milioni. • Airest S.p.A. Percentuale di controllo: 96,84% E’ stata costituita per la gestione delle attività commerciali e di ristorazione sia a favore di società del Gruppo, che di terzi, in infrastrutture di mobilità e centri commerciali. Nel corso del gennaio 2013 si è perfezionata un operazione con la quale McArthurGlen Travel Retail LLC ha sottoscritto un aumento di capitale in Airest S.p.A. con rinuncia al diritto d’ opzione da parte dei soci esistenti per una quota partecipativa pari al 3%. L’interessenza della Capogruppo in Airest SpA è così variata dal 99,84% al 96,84%. Il primo semestre 2013 si è chiuso con valore della produzione pari a Euro 59,4 milioni ed una perdita ante imposte di 4,4 milioni di Euro. • Very Italian Food S.r.l. Percentuale di controllo: 96,84% La società, costituita nel mese di gennaio 2008 da Airest S.p.A., gestisce la produzione di prodotti di panetteria e pasticceria di alto livello qualitativo. Il valore della produzione del primo semestre 2013 è pari ad Euro 2,2 milioni, mentre il risultato ante imposte del medesimo periodo ammonta a una perdita di Euro 122 mila. • Gruppo austriaco Airest Percentuale di controllo: 96,84% Il Gruppo è costituito dalla sub-holding di diritto austriaco Airline Terminal & Business Catering Holding GmbH, e dalle società operative Airest Gastronomy & Retail GmbH (Austria), Airest Catering d.o.o. (Slovenia), Shanghai Airest Catering Company Ltd. (Cina), Airest Czech Republic s.a. (Repubblica Ceca), la società Airest Restaurant Middle East L.L.C. con sede in Abu Dhabi, .Airest Singapore Pte Ltd. Il primo semestre 2013 del Gruppo austriaco Airest si è chiuso con un risultato ante imposte pari a 0,1 milioni di Euro. Il valore dei ricavi al 30 giugno 2013, è pari a Euro 25,2 milioni. • Gruppo Airest Collezioni Percentuale di controllo: 96,84% Nel corso del gennaio 2013 si è perfezionata un operazione con la quale Airest S.p.A. ha assunto il controllo totalitario del gruppo tramite l’acquisto delle quota del 25% detenuta da McArthurGlen Travel Retail LLC da parte della controllata Airline Terminal & Business Catering Holding GmbH. Precedentemente, il Gruppo, era gestito congiuntamente mediante un accordo di joint venture stipulato nel corso del 2011. 116 Il Gruppo opera attraverso negozi specializzati per i viaggiatori, sia attraverso la formula della sublocazione di spazi a brand specializzati di alta gamma che operati direttamente. Il Gruppo è costituito dalle società: Airest Collezioni Sàrl, Airest Collezioni Venezia S.r.l., Airest Retail S.r.l., Airest Collezioni Gmbh, Airest Collezioni Dublin Ltd, Airest Collezioni Glasgow Ltd, Airest Russia ooo, Airest Collezioni USA Inc., Airest Collezioni (US-1)LLC. Il primo semestre 2013 si è chiuso con un risultato ante imposte pari a 10 milioni di Euro comprensivo del provento atipico di cui al paragrafo “Aggregazioni Aziendali”. Il valore dei ricavi al 30 giugno 2013, è pari a Euro 19 milioni. • Archimede 1 S.p.A. Percentuale di controllo: 60% Partecipata dalla Capogruppo, la società, costituita a fine 2001, come previsto dallo statuto svolge esclusivamente attività di sub-holding della partecipazione in Centostazioni S.p.A.. E’ la società veicolo che detiene il 40% di Centostazioni S.p.A. (il restante 60% è detenuto da Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.). Il primo semestre 2013 si è chiuso con utile ante imposte di 2,6 milioni di Euro, principalmente derivante dall’effetto combinato dei dividendi percepiti dalla partecipata Centostazioni e degli oneri finanziari sui finanziamenti in essere. • Centostazioni S.p.A. Percentuale di controllo: 24% Partecipata al 40% da Archimede 1 S.p.A., gestisce il patrimonio di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (R.F.I.), costituito dai complessi immobiliari delle 103 stazioni ferroviarie italiane di medie dimensioni, sulla base di un contratto quarantennale con scadenza nel 2042, che attribuisce a Centostazioni il diritto di utilizzo e di sfruttamento economico del patrimonio e l’incarico di provvedere alla gestione integrata ed alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare stesso. La società è stata consolidata secondo il criterio proporzionale in virtù degli accordi tra soci che attribuiscono il controllo congiunto di Centostazioni ad Archimede 1 S.p.A. ed a Ferrovie dello Stato. Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 38,8 milioni di Euro, e un utile ante imposte di 5,9 milioni di Euro. Il bilancio recepisce tali risultati al 40% essendo la società consolidata con il metodo proporzionale. • Archimede 3 S.p.A. Percentuale di controllo: 100% E’ stata acquisita nel 2004. Al fine di razionalizzare la struttura del Gruppo anche in vista di un possibile sviluppo della gestione delle infrastrutture di mobilità in concessione, nel 2004 Save ha ceduto ad Archimede 3 S.r.l. le azioni rappresentative del 4,64% del capitale sociale della società Autostrade di Venezia e Padova S.p.A.; tali azioni sono state infine cedute nel corso del secondo trimestre 2012. Tale società, nel semestre, non registra costi o ricavi significativi. • Idea 2 S.r.l. Percentuale di controllo: 100% Controllata al 100% indirettamente dalla Capogruppo, è stata acquisita nel mese di luglio 2005, sempre nell’ambito di potenziali progetti di investimento. Tale società non ha costi o ricavi significativi. La Capogruppo partecipa inoltre nelle seguenti società: 117 • Rustichelli e Mangione S.r.l. Percentuale di controllo: 96,84% La società, costituita a fine 2009, ha per oggetto sociale l’ideazione, sperimentazione, creazione ed implementazione di modelli e formule di franchising per la somministrazione e la vendita di alimenti e bevande e servizi affini; per quanto sia operativa, essa non è consolidata in quanto i volumi di attività della stessa sono reputati immateriali rispetto ai volumi complessivi di Gruppo. • Nicelli S.p.A. Quota di partecipazione: 49,23% La società, di cui si detiene una quota di partecipazione del 49,23%, gestisce l’aeroporto di Venezia - Lido. • G.A.P. S.p.A. Quota di partecipazione: 49,87% La società, di cui si detiene una quota di partecipazione del 49,87%, gestisce l’aeroporto di Pantelleria. • Altre collegate minori La Capogruppo detiene ulteriori partecipazioni di minoranza quali V.T.P. S.p.A. (Venezia Terminal Passeggeri) (22,18%) per la gestione delle strutture commerciali del Porto di Venezia, Brussels South Charleroi Airport SA (27,65%) per il tramite di Belgian Airport SA, 2A – Airport Advertising S.r.l. (50%) società costituita nel febbraio 2012 per la gestione degli spazi pubblicitari, 3A Advance Airport Advisory (100%) e Venice Gataway (50%). UTILE PER AZIONE Si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell’utile per azione e diluito. L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto attribuibile agli azionisti della Società per il numero delle azioni. Ai fini del calcolo dell’utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il risultato economico dell’esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre si rileva che non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale. L’utile diluito per azione coincide con l’utile per azione, non esistendo potenziali azioni ordinarie o altri strumenti, quali opzioni, warrant e loro equivalenti, in grado di avere, se convertiti, un effetto diluitivo sui risultati per azione. Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo dell’utile per azione base, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33. 118 Risultato di Gruppo 06 2013 15.997 06 2012 10.980 52.625.769 52.625.769 52.664.846 52.664.846 0,304 0,304 0,208 0,208 Numero medio ponderato di azioni in circolazione - di base - diluito Utile per azione Utile per azione diluito Di seguito si indica anche l’utile per azione, dedotto il risultato delle attività destinate alla cessione. 06 2013 Risultato di Gruppo escluso il risultato delle attività destinate alla cessione Numero medio ponderato di azioni in circolazione - di base - diluito Utile per azione Utile per azione diluito 06 2012 15.997 11.326 52.625.769 52.625.769 52.664.846 52.664.846 0,304 0,304 0,215 0,215 La media ponderata di azioni ordinarie in circolazione è stata determinata rettificando il numero delle azioni ordinarie in circolazione all’inizio dell’esercizio con il numero delle azioni ordinarie acquisite, considerando il fattore di ponderazione temporale. 119 Rapporti con Parti Correlate Il bilancio consolidato al 30 giugno 2013 include il bilancio di SAVE S.p.A. e delle controllate, come indicate nel paragrafo “Area di consolidamento”. Le transazioni con società collegate e parti correlate sono state effettuate nel rispetto dei valori di mercato mediamente praticati per servizi simili e di pari livello qualitativo. Circa i rapporti intrattenuti nel corso dell’esercizio con società collegate, si rimanda alle note riportate nell’ambito dei commenti alle voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico contenuti nelle Note esplicative e, per i rapporti di debito/credito e costo/ricavo si rimanda agli allegati C. Gli importi di pertinenza dei soci terzi, relativi alla quota del 60% dei rapporti con Centostazioni S.p.A., sono iscritti negli altri crediti per Euro 732 migliaia, negli altri debiti per Euro 672 migliaia; le corrispondenti contropartite economiche sono iscritte tra i ricavi operativi ed altri proventi per Euro 90 migliaia e tra i costi della produzione per Euro 527 migliaia. Con le società Finanziaria Internazionale Holding S.p.A. e Finint & Wolfson Associati S.r.l. (parti correlate in quanto riferibili al Socio di riferimento) il Gruppo ha sostenuto, nel corso dell’esercizio oneri per servizi di assistenza e consulenza tesi alla valorizzazione ed all’analisi finanziaria del Gruppo. I debiti relativi alle prestazioni effettuate e non ancora pagate, sono relativi alla Capogruppo per Euro 117 migliaia e alle società controllate Airest S.p.A. per Euro 16 migliaia, AerTre S.p.A. per Euro 19 migliaia ed infine Triveneto Sicurezza S.r.l. per Euro 5 migliaia. Le componenti economiche, iscritte tra i costi per servizi, ammontano ad Euro 64 migliaia per la Capogruppo, Euro 27 migliaia per Airest S.p.A., Euro 8 migliaia per AerTre S.p.A., Euro 4 migliaia per Triveneto Sicurezza S.r.l., ed Archimede 1 S.p.A. per Euro 27 migliaia. I crediti complessivi al 30 giugno 2013 ammontano ad Euro 33 migliaia per Airest S.p.A. Le posizioni economiche di ricavo ammontano ad Euro 65 migliaia in Airest S.p.A. per rapporti di natura commerciale, ed Euro 740 migliaia in Airest Retail S.r.l. per forniture di valori bollati. 120 121 Prospetti supplementari 122 Prospetti Supplementari Allegato A Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti (Importi in Euro / 1000) Costo Storico Valore al 01/01/13 Acquisizioni Decrementi Contributi Riclassifiche Valore al Altri movimenti 30/06/2013 243.578 3.521 2.259 1.338 0 (80) (428) 133 (133) 245.542 4.646 Subtotale diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali 247.099 3.597 (80) (428) 0 250.188 Concessioni Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita Immobilizzazioni in corso ed acconti 109.985 24.545 311 0 548 262 0 (90) 0 0 0 528 4 109.984 25.531 577 Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali Immobilizzazioni in corso ed acconti Subtotale altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 24.856 810 (90) 0 532 26.108 Avviamento e altre immobilizzazioni imm.li a vita utile indefinita Totale immobilizzazioni immateriali 62.011 443.951 12.028 16.435 0 (170) 0 (428) 0 532 74.038 460.319 Prospetti Supplementari Allegato B Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti (Importi in Euro / 1000) Costo Storico Valore al 01/01/13 Terreni e Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Fondo svalutazione immobilizzazioni Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale immobilizzazioni materiali 123 49.016 58.190 10.359 90.361 (143) 9.699 217.483 Acquisizioni 910 2.628 582 3.788 (18) 3.075 10.965 Decrementi 0 (450) (106) (716) 0 (141) (1.413) Contributi 0 Riclassifiche Valore al Altri movimenti 30/06/2013 2.707 (27) 101 3.393 0 (4.961) 1.213 52.634 60.342 10.936 96.825 (161) 7.673 228.248 Ammortamenti tecnici accumulati Valore al 01/01/13 Incrementi del periodo Riclassifiche Valore al Altri movimenti 30/06/2013 Utilizzi Immobilizzazioni materiali nette 70.535 3.349 0 0 73.884 171.659 4.646 70.535 3.349 0 0 73.884 176.305 31.268 19.472 91 2.018 1.171 0 0 (43) 0 0 364 0 33.287 20.965 91 76.697 4.567 486 19.563 1.171 (43) 364 21.055 5.053 128.226 74.038 332.093 121.366 6.539 (43) 364 Ammortamenti tecnici accumulati Valore al 01/01/13 Incrementi del periodo Utilizzi Riclassifiche Valore al Altri movimenti 30/06/2013 2.165 42.007 7.397 48.072 286 2.054 459 4.207 0 (441) (58) (614) 0 (1) 16 511 2.452 43.619 7.813 52.176 99.643 7.006 (1.113) 525 106.060 124 Immobilizzazioni materiali nette 50.182 16.722 3.122 44.650 (161) 7.673 122.189 Allegato C1 Valori patrimoniali dei rapporti con società controllate e collegate; Crediti Debiti Crediti Debiti Crediti Crediti Debiti Crediti Crediti Debiti Crediti Debiti Crediti Crediti Debiti 618 9 Crediti Archimede 3 S.r.l. Archimede 1 S.p.A. Airest S.p.A. Airest Russia OOO Airest Retail S.r.l. Airest Collezioni Venezia S.r.l. Airest Collezioni US-1 Llc Airest Collezioni S.a.r.l. Airest Collezioni Gmbh Crediti Aeroporto Civile di Padova S.p.A. Crediti Aer Tre S.p.A. 3 A - Advanced Airport Advisory S.r.l. SOCIETA' DICHIARANTE 2A - Airport Advertising S.r.l. tali valori sono espressi in migliaia di Euro Debiti Crediti Debiti 12 2A - Airport Advertising S.r.l. 3 A - Advanced Airport Advisory S.r.l. 12 Aer Tre S.p.A. 302 Aeroporto Civile di Padova S.p.A. 998 Airest Collezioni Gmbh 211 998 Airest Collezioni S.a.r.l. 1 49 40 303 Airest Collezioni US-1 Llc 1 Airest Collezioni Venezia S.r.l. Airest Retail S.r.l. 302 211 618 49 2 40 2 9 96 2.293 4.797 194 Airest Russia OOO 9 Airest S.p.A. 303 96 9 4.801 2.293 194 Archimede 1 S.p.A. Archimede 3 S.r.l. Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA Belgian Airports SA Centostazioni S.p.A. Gruppo Austriaco Airest 1.119 525 346 14.855 972 Idea 2 S.r.l. 202 Marco Polo Park S.r.l. 7 59 Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin) 36 Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow) N-AITEC S.r.l. 103 16 205 30 5 3.321 668 301 5 3 49 380 64 Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia 248 Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.) Save Engineering S.p.A. 1 Save International Holding SA 466 Save S.p.A. 1 59 1.587 633 2.067 348 42.430 4.686 12.716 47 145 12.716 47 145 Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. 34 Teorema di Euclide S.r.l. 782 Triveneto Sicurezza S.r.l. 1 Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A. Very Italian Food S.r.l. 775 3.159 47.589 28.441 Altro (Inarcassa, Iva) Totale Complessivo 125 478 1 4.418 1.835 306 59 1.258 40 96 303 1.687 641 7.176 3.067 194 972 Crediti Debiti Crediti Debiti Crediti Crediti Debiti 202 Crediti 16 Debiti 90 Crediti 31 1 59 2 525 1.119 14.851 349 7 50 Debiti Debiti Crediti Debiti 0 1 1.849 4.406 5 60 299 Crediti 1 Debiti Crediti Crediti Totale complessivo 478 1 3.321 Crediti Very Italian Food S.r.l. Debiti 0 668 Debiti Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A. Triveneto Sicurezza S.r.l. Crediti 466 205 Crediti Teorema di Euclide S.r.l. Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. Save S.p.A. Crediti Save International Holding SA Crediti Save Engineering S.p.A. N-AITEC S.r.l. Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow) Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin) Marco Polo Park S.r.l. Crediti Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.) Debiti Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia Crediti Idea 2 S.r.l. Gruppo Austriaco Airest Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA Crediti Centostazioni S.p.A. Belgian Airports SA Debiti Debiti 782 36 380 5 64 248 1 641 1.686 7.172 34 1 3.159 772 47 144 972 144 0 1.682 4 2.228 1.682 0 1.119 1.221 346 14.886 0 972 11.155 767 0 118 11 479 126 2.493 142 91 0 95 0 248 2.442 433 536 21 22 403 4.423 2.229 4.423 23.909 336 22 21 4.014 336 841 4.082 5 128 23.909 773 5 31 12.716 12.716 2.391 405 47.594 47 6 91 194 29.082 42.433 6 2.389 0 4.692 11.134 126 303 3.277 31 11.146 40 0 2.068 696 548 1.095 1.586 1.682 696 1.258 349 1.682 2 305 0 632 972 4 60 128 4.423 0 89.656 31.175 336 23.909 0 34 4.818 794 0 5 934 3.159 24 1.684 1.684 1.221 1.119 126 14.882 349 972 779 11.168 117 479 11 142 2.479 95 248 437 2.439 4.423 31.101 89.010 23.909 336 34 864 4.886 5 3.159 932 156.439 156.439 Allegato C2 Valori economici dei rapporti con società controllate e collegate; 2A - Airport Advertising S.r.l. Aer Tre S.p.A. Ricavi Ricavi Costi Ricavi 1 303 Ricavi Ricavi Ricavi Centostazioni S.p.A. Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA Costi Archimede 3 S.r.l. Ricavi Archimede 1 S.p.A. Ricavi Airest S.p.A. Costi Airest Russia OOO Ricavi Airest Retail S.r.l. Airest Collezioni Venezia S.r.l. Ricavi Airest Collezioni US-1 Llc Costi Airest Collezioni S.a.r.l. Ricavi Aeroporto Civile di Padova S.p.A. SOCIETA' DICHIARANTE Aer Tre S.p.A. 2A - Airport Advertising S.r.l. tali valori sono espressi in migliaia di Euro Costi Ricavi 11 11 249 Aeroporto Civile di Padova S.p.A. Airest Collezioni S.a.r.l. 1 Airest Collezioni US-1 Llc 298 Airest Collezioni Venezia S.r.l. 1 Airest Retail S.r.l. 2 249 46 2 2.275 Airest Russia OOO 34 33 Airest S.p.A. 303 1 298 46 34 2.283 33 879 Archimede 1 S.p.A. Archimede 3 S.r.l. Belgian Airports SA Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA Centostazioni S.p.A. 879 Gruppo Austriaco Airest 329 Marco Polo Park S.r.l. 446 8 Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin) 1 Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow) 90 N-AITEC S.r.l. 28 5 22 106 12 Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.) 10 Save Engineering S.p.A. 9 2 Save International Holding SA Save S.p.A. 832 6 264 1 1.268 19 661 30 1.509 516 3.242 10 1 2 10 1 13 150 Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. Triveneto Sicurezza S.r.l. 1 Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A. Very Italian Food S.r.l. 67 2.098 3.627 6.563 Altro (Iva indetraibile / Inarcassa) Capitalizzazioni (*) TOTALE COMPLESSIVO 843 1.017 (94) (9) 1.545 19 (8) 1 298 (*) Capitalizzazioni di cui: - in Aertre S.p.A. Euro 4 mila verso Save S.p.A. ed Euro 90 mila verso N-Aitec S.r.l.; - in Aeroporto civile di Padova S.p.A. Euro 9 mila verso Save Engineering S.p.A.; - in Airest Retail S.r.l Euro 8 mila verso Airest S.p.A.; - in Save S.p.A. Euro 1.485 mila verso Save Engineering S.p.A. ed Euro 107 mila verso N-Aitec S.r.l.; 127 711 157 4.038 33 879 150 Ricavi Ricavi Costi Costi Ricavi Costi Ricavi Costi Costi Ricavi Ricavi Costi Ricavi 1.268 1 Ricavi Costi Totale complessivo Very Italian Food S.r.l. Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A. Triveneto Sicurezza S.r.l. Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l. Save S.p.A. Ricavi Save International Holding SA Ricavi Save Engineering S.p.A. N-AITEC S.r.l. Ricavi Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.) Costi Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia Ricavi Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow) Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin) Marco Polo Park S.r.l. Gruppo Austriaco Airest Costi Ricavi 832 446 16 260 6 19 661 1 329 8 5 28 90 22 10 2 12 1.508 31 3.238 515 31 5 0 91 114 1 298 0 711 0 4.037 158 11 0 1 1 0 0 0 67 2 13 0 150 150 879 97 51 5 31 188 1.575 32 10 0 0 11 113 27 19 0 2.098 10 81 0 1.017 3.635 27 2.315 843 1.545 33 2 2 51 Ricavi 6.559 2.315 2 Costi 32 8 4.650 285 17 8 285 4.650 17 96 428 0 2.766 90 29 0 112 5 27 306 10 0 10 0 114 1.584 0 32 5.457 9.466 8 0 318 5.923 17 0 67 2.194 3 (1.592) 0 428 90 128 2.766 29 5 112 109 27 10 10 91 116 32 9.458 5.455 (1.703) 8 5.923 318 17 2.194 67 23.586 23.586 129 130 131
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