Relazione finanziaria semestrale consolidata Gruppo Save al 30

Relazione finanziaria semestrale
consolidata Gruppo SAVE
al 30 giugno 2013
Sommario
3
Composizione Societaria SAVE S.p.A.
Consiglio di Amministrazione SAVE S.p.A.
Collegio Sindacale SAVE S.p.A.
7
Relazione intermedia sulla gestione al 30 giugno 2013
46
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013
Stato Patrimoniale consolidato
Conto Economico Separato consolidato
Conto Economico Complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato
52
Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato
122
Prospetti supplementari
Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali
Prospetto di movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali
Prospetto dei rapporti con parti correlate
129
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato
ai sensi dell’art. 154-bis del D. L.gs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
130
SAVE S.p.A.
Capitale Sociale Euro 35.971.000,00 interamente versato
Sede Sociale Aeroporto Marco Polo - Venezia Tessera
Viale G. Galilei n. 30/1
REA Venezia n. 201102
Registro Imprese di Venezia n. 29018, Cod. Fiscale e Partita IVA 02193960271
Controllo della società
Sulla base delle risultanze del Libro soci, delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120
del D.lgs. n. 58/98 e delle altre informazioni a disposizione della società, gli azionisti di
SAVE S.p.A., con partecipazione superiore al 2% alla data del 30 giugno 2013 sono i
seguenti:
AZIONISTA DIRETTO
% Possesso
MARCO POLO HOLDING S.R.L.
AMBER CAPITAL UK LLP (*)
PROVINCIA DI VENEZIA
SAVE S.P.A.
SVILUPPO 73 S.R.L.
KAIROS
INVESTMENT
MANAGEMENT
LIMITED
NORDEST MERCHANT S.P.A.
FONDAZIONE DI VENEZIA
COMUNE DI TREVISO
MERCATO
40,12
14,15
8,70
5,35
4,22
3,44
2,99
2,20
2,09
16,74
(*)Proprietaria delle azioni il cui diritto di voto è esercitato dall’Azionista Diretto, è la società San Lazzaro Investments Spain SL.
Consiglio di Amministrazione
Si riporta di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione, nominato
dall’Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2012 ed in carica alla data del 30 giugno 2013:
Nominativo
Enrico Marchi
Monica Scarpa
Paolo Simioni
Gabriele Andreola
Manuela Boschieri
Alberto Donzelli
Andrea Mencattini
Matteo Pigaiani
Amalia Sartori
Mauro Sbroggiò
Ronald P. Spogli
Sandro Trevisanato
Igor Visentin
3
Carica
Presidente e Amm. Delegato
Amm. Delegato
Amm. Delegato
Consigliere * (A)
Consigliere
Consigliere
Consigliere (B)
Consigliere
Consigliere * (B)
Consigliere
Consigliere * (B)
Consigliere * (A)
Consigliere * (A)
*
(A)
(B)
Consigliere indipendente.
Componente del Comitato Controllo e Rischi.
Componente del Comitato per la Remunerazione
In data 11 aprile 2013 l’Ambasciatore Ronald P. Spogli è stato cooptato dal Consiglio di
Amministrazione, ai sensi dell’art. 2386 c.c., quale nuovo amministratore della Società, in
sostituzione del dimissionario dott. Daniele De Giovanni.
Collegio Sindacale
Si riporta di seguito la composizione del Collegio sindacale in carica alla data del 30 giugno
2013, nominato dall’Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2012:
Nominativo
Arcangelo Boldrin
Silvio Salini
Nicola Serafini
Valter Pastena
Paolo Venuti
Lino De Luca
Andrea Martin
(A) Componente dell’Organismo di Vigilanza.
Società di revisione contabile
Reconta Ernst & Young S.p.A.
4
Carica
Presidente (A)
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Il Gruppo SAVE per area di attività
Il seguente organigramma illustra la struttura del Gruppo SAVE al 30 giugno 2013 con la
suddivisione per aree di attività delle principali società operative.
SAVE S. p. A.
96,21%
60%
SAVE S.P.A.
(Aereoporto Marco Polo
- Venezia)
0,79%
ARCHIMEDE 1 S.P.A.
AIREST S.P.A.
100%
40%
MARCO POLO PARK
S.R.L.
100%
65%
TRIVENETO
SICUREZZA S.R.L.
100%
VERY ITALIAN FOOD
S.R.L.
CENTOSTAZIONI
S.P.A.
AIREST TERMINAL &
BUSINESS CATERING
HOLDING GMBH
70%
AIREST COLLEZIONI
S.A.R.L.
35%
N-AITEC S.R.L.
100%
80%
3%
SAVE ENGINEERING
S.R.L.
97%
100%
SOCIETA’ AGRICOLA
CA’ BOLZAN a R.L.
ARCHIMEDE 3 S.R.L.
99.9% 62.9%
100%
AEREOPORTO CIVILE
DI PADOVA S.P.A.
VTP S.P.A.
SHANGHAI AIREST
CATERING COMPANY
LTD
AIREST COLLEZIONI
GLASGOW LIMITED
100%
100%
AIREST COLLEZIONI
DUBLIN LIMITED
100%
49%
AIREST RESTAURANT
MIDDLE EAST LLC
AIREST COLLEZIONI
VENEZIA S.R.L.
100%
100%
AIREST SINGAPORE
Pte Ltd
AIREST RETAIL S.R.L.
100%
AIREST CATERING
D.O.O.
100%
0.1%
SAVE INTERNATIONAL
HOLDING SA
30%
AER TRE S.P.A.
22.18%
65%
100%
BELGIAN AIRPORTS
SA
27.65%
100%
AIREST
GASTRONOMY &
RETAIL GMBH
1%
BRUSSELS
CHARLEROI
AIRPORT SA
SBU 1
AIREST RUSSIA OOO
AIREST CZECH
REPUBLIC S.A.
99%
– GESTIONE AEROPORTUALE
SBU 2
– GESTIONE INFRASTRUTTURE
SBU 3
– FOOD & BEVERAGE AND RETAIL
SAVE S.p.A. (“Save” o “Capogruppo”) è la società che gestisce l’Aeroporto Marco Polo di
Venezia, nonché holding di un gruppo integrato attivo nel settore dei servizi ai viaggiatori
svolti principalmente in regime di concessione. Save detiene partecipazioni in:
società che operano nel settore della gestione aeroportuale;
società che operano nel settore della gestione di infrastrutture di mobilità e servizi
correlati;
società che operano nel settore dei servizi di ristoro al pubblico e della gestione di
negozi per viaggiatori quali travel retail shop, edicola, tabaccheria, libreria, food shop e
gadget shop all’interno di infrastrutture di mobilità (aeroporti, autostrade, stazioni
ferroviarie) e centri commerciali in Italia ed all’estero.
5
L’andamento del titolo
Si riporta di seguito l’andamento del titolo Save nel corso del primo semestre 2013 anche
confrontato con l’indice FTSE IT All-Share, e si riscontra una quotazione ufficiale pari ad
Euro 12,158 per azione alla data del 28 giugno 2013.
A tale data la capitalizzazione di Borsa risultava pari a circa Euro 673 milioni.
Save
Save
6
- Ftse All Share
Relazione intermedia sulla gestione
7
Dati consolidati in sintesi
DATI CONSOLIDATI IN SINTESI
(in milioni di Euro)
Ricavi
EBITDA*
EBIT**
EBIT** inclusi Proventi non ricorrenti
Risultato lordo di periodo
06 2013
176,7
30,8
14,8
24,9
16,5
06 2012
(1)
165,4
29,4
15,7
15,7
11,5
Capitale fisso operativo
Capitale circolante netto operativo
Attività nette destinate alla cessione
Capitale investito netto***
485,5
(47,1)
0,0
438,4
- Mezzi Propri
- Azionisti di minoranza
PATRIMONIO NETTO
Var. %
6,8%
4,7%
-5,5%
n.a.
n.a.
12 2012
(1)
352,5
71,5
42,9
42,9
44,4
467,3
(49,7)
(0,1)
417,5
3,9%
-5,3%
0,0%
5,0%
475,6
(46,6)
0,0
429,0
310,6
28,9
339,5
299,1
25,7
324,8
3,8%
12,5%
4,5%
320,7
26,7
347,4
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
98,9
92,7
6,7%
81,6
EBIT/Ricavi (ROS)
EBIT/Capitale investito netto (ROI)
PFN/Patrimonio netto - Gearing
8,4%
n.a.
0,29
9,5%
n.a.
0,29
12,2%
10,0%
0,23
(1) In seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, la
contabilizzazione nel conto economico complessivo dell’attualizzazione del fondo TFR nella sua componente
“Utili/Perdite Attuariali”, ha comportato la rideterminazione dei costi del personale nel periodo di confronto.
* Si precisa che per ”EBITDA” si intende il risultato prima di ammortamenti, accantonamenti per rischi e
fondo rinnovamento, svalutazioni, gestione finanziaria, imposte ed operazioni non ricorrenti.
** Si precisa che per ”EBIT” si intende il risultato prima di gestione finanziaria, imposte e operazioni non
ricorrenti.
*** Si precisa che per “Capitale investito netto” si intende la somma del “Capitale circolante netto” (somma
di magazzino, crediti commerciali, crediti e debiti tributari e previdenziali, altre attività e passività, debiti
commerciali) e immobilizzazioni al netto del fondo TFR e di fondi rischi.
8
Fatti di rilievo del semestre
La situazione economica generale permane molto difficile soprattutto in Italia. Tutte le
previsioni di andamento dei principali indicatori macroeconomici sono state recentemente
riviste al ribasso. Infatti le proiezioni sull’andamento del PIL nella media del 2013 sono
state riviste dal -1 al -1,9 per cento in relazione all’andamento dell’attività economica nella
prima metà dell’anno, conseguenza del rallentamento degli scambi internazionali e del
protrarsi delle tensioni sul mercato del credito che hanno ritardato l’uscita dalla fase
recessiva.
La situazione dovrebbe stabilizzarsi alla fine di quest’anno con una ripresa che, stimata in
uno 0,7 per cento, dovrebbe realizzarsi nel 2014. (fonte Banca Italia)
In questa situazione generale il Gruppo SAVE ha registrato anche in questo periodo
risultati positivi ed in crescita sul primo semestre 2012.
In particolare, grazie anche alla forte vocazione internazionale degli scali, il traffico del
sistema aeroportuale Venezia-Treviso ha visto una crescita dell’1,8 per cento, con lo scalo
di Venezia che, con un +5%, rappresenta uno tra i pochi aeroporti italiani ad aver
registrato un dato in aumento rispetto allo stesso periodo 2012 (-3,3% la statistica dei
passeggeri transitati negli aeroporti italiani nel semestre).
Fatto importante del semestre è stata inoltre la partenza dall’11 marzo 2013
dell’applicazione delle nuove tariffe, definite nel cosiddetto “contratto di programma”,
dando il via all’importante piano di investimenti nell’aeroporto di Venezia che si svilupperà
nel periodo 2013 – 2021 e porterà lo scalo ad un importante aumento di capacità ricettiva e
all’avanguardia negli standard qualitativi di settore.
Il settore Food&Beverage and Retail ha risentito dell’andamento dell’economia in
particolare in Italia dove la spesa delle famiglie risulta frenata dall’andamento del reddito
disponibile e dall’elevata incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro.
Da un punto di vista della struttura del Gruppo, in data 1 febbraio 2013 si è perfezionato
l’acquisto, da McArthurGlen Travel Retail Llc, del 25% del gruppo Airest Collezioni
portando di conseguenza il Gruppo Save al 100% di proprietà. Permanendo comunque
l’interesse di McArthurGlen nei confronti del Gruppo Airest, la società statunitense ha
contestualmente sottoscritto in Airest S.p.A. un aumento di capitale dedicato, con rinuncia
all’esercizio del diritto di opzione da parte degli azionisti esistenti, per una quota di
partecipazione pari al 3%.
9
Analisi dei risultati consolidati
Presentiamo di seguito il conto economico consolidato riclassificato del Gruppo SAVE
(importi in migliaia di Euro):
Euro / 1000
Ricavi operativi e altri proventi
Per materie prime e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Costo del lavoro
Oneri diversi di gestione
Totale costi operativi
Giugno 2013
176.661 100,0%
37.822 21,4%
32.900 18,6%
22.121 12,5%
51.580 29,2%
1.432
0,8%
145.855 82,6%
30.806 17,4%
6.539
3,7%
7.006
4,0%
427
0,2%
2.019
1,1%
15.991
9,1%
14.815
8,4%
EBITDA
Ammortamento imm. immateriali
Ammortamento imm. materiali
Perdite e rischi su crediti
Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento
Totale ammortamenti e accan.ti
EBIT
Proventi (Oneri) atipici
EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici
Proventi e (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile/(Perdita) attività in funzionamento
Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute
Utile / (Perdita) di periodo
Minorities
Risultato netto di Gruppo
Giugno 2012 (*)
165.387 100,0%
34.780 21,0%
32.203 19,5%
18.736 11,3%
48.996 29,6%
1.237
0,7%
135.952 82,2%
29.435 17,8%
6.374
3,9%
5.589
3,4%
218
0,1%
1.584
1,0%
13.765
8,3%
15.670
9,5%
DELTA
11.274
3.042
697
3.385
2.584
195
9.903
1.371
165
1.417
209
435
2.226
(855)
10.082
24.897
560
25.457
8.944
16.513
0
16.513
5,7%
14,1%
0,3%
14,4%
5,1%
9,3%
0,0%
9,3%
0
15.670
2.182
17.852
5.985
11.867
(346)
11.521
0,0%
9,5%
1,3%
10,8%
3,6%
7,2%
-0,2%
7,0%
10.082
9.227
(1.622)
7.605
2.959
4.646
346
4.992
6,8%
8,7%
2,2%
18,1%
5,3%
15,8%
7,3%
4,7%
2,6%
25,4%
95,9%
27,5%
16,2%
-5,5%
n.a.
58,9%
-74,3%
42,6%
49,4%
39,2%
-100,0%
43,3%
(516)
-0,3%
(542)
-0,3%
26
-4,8%
15.997
9,1%
10.979
6,6%
5.018
45,7%
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
Il valore dei ricavi del semestre risulta in crescita del 6,8% rispetto al primo semestre 2012 e
pari a 176,7 milioni di Euro, risultato della crescita di tutte le unità di business del Gruppo.
Si ricorda che il confronto con i dati 2012 risente, con riferimento in particolare alla
business unit Food&Beverage and Retail, del consolidamento integrale del Gruppo Airest
Collezioni a partire dal gennaio 2013 conseguente all’acquisizione del 100% di tale Gruppo.
Di seguito si riporta l’analisi dei ricavi per Business Unit.
(Euro / 1000)
RICAVI:
Totale gestione aeroportuale
Totale gestione infrastrutture
Totale food & beverage e retail
Subtotale
Intercompany tra SBU diverse
Totale
06/2013 Inc. % 06/2012 Inc. %
66,377 36.3%
61,664 36.1%
15,623
8.5%
15,314
9.0%
101,043 55.2%
93,910 55.0%
183,043 100.0% 170,888 100.0%
(6,382)
(5,501)
176,661
165,387
Delta
4,713
309
7,133
12,155
(881)
11,274
Delta %
7.6%
2.0%
7.6%
7.1%
16.0%
6.8%
Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 30,8 milioni di Euro, in crescita di 1,4
milioni di Euro (+4,7%) rispetto ai 29,4 milioni di Euro del primo semestre 2012. Di
seguito si riporta l’analisi dell’EBITDA per Business Unit.
10
(Euro / 1000)
EBITDA:
Totale gestione aeroportuale
Totale gestione infrastrutture
Totale food & beverage e retail
attività non allocate
Totale
06/2013
24.283
3.200
3.324
(1)
30.806
Inc. %
78,8%
10,4%
10,8%
100,0%
06/2012
22.044
3.114
4.306
(29)
29.435
Inc. %
74,9%
10,6%
14,6%
-0,1%
100,0%
Delta
2.239
86
(982)
28
1.371
Delta %
10,2%
2,8%
-22,8%
n.a.
4,7%
Il risultato operativo (EBIT), prima delle poste atipiche, è pari a circa 14,8 milioni di
Euro, rispetto ai 15,7 milioni di Euro del primo semestre 2012. I maggiori ammortamenti
dell’unità di business Food&Beverage and Retail, conseguenza degli importanti
investimenti effettuati negli ultimi anni, e i maggiori accantonamenti a rischi delle altre unità
di business, determinati anche dalle difficoltà del ciclo economico in atto, hanno più che
assorbito la crescita del risultato operativo lordo.
Si ricorda come, al fine di un’adeguata lettura dei risultati economici del Gruppo, occorre
considerare le eterogenee caratteristiche dei principali settori di attività che sono oggetto di
distinte e specifiche descrizioni nelle pagine che seguono.
Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest
Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in applicazione
dei principi contabili in vigore, si è dovuto procedere alla rideterminazione del fair value alla
data di acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta. Ciò ha generato
un provento non ricorrente pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna
evidenza in una linea separata della situazione economica del Gruppo.
Il risultato prima delle imposte (e delle attività cessate/destinate alla cessione) è pari
quindi a 25,5 milioni di Euro rispetto i 17,9 milioni di Euro del primo semestre 2012. Il
risultato della gestione finanziaria rimane positivo per 0,6 milioni di Euro rispetto i 2,2
milioni di Euro del 2012. A fronte di oneri finanziari sostanzialmente costanti, si ricorda
come il risultato 2012 aveva beneficiato della plusvalenza determinata a seguito della
cessione della quota di partecipazione nella società Autostrade Ve – Pd per 2,1 milioni di
Euro mentre il 2013 ha beneficiato della plusvalenza determinata dalla cessione di attività
finanziarie in portafoglio per 0,7 milioni di Euro.
La valutazione ad equity della partecipazione nell’aeroporto di Charleroi ha determinato un
effetto positivo di circa 1,3 milioni di Euro sostanzialmente in linea con il dato del primo
semestre del 2012.
Il risultato netto di competenza del Gruppo è pari a 16 milioni di Euro, rispetto ai 11
milioni di Euro dei primi sei mesi del 2012, con un’incidenza sui ricavi del 9,1%.
11
Stato Patrimoniale di Gruppo Riclassificato
Euro /1000
Immobilizzazioni materiali
Diritti in concessione
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni finanziarie
Crediti per imposte anticipate
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
Fondo TFR
Fondi per rischi e imp. differite
CAPITALE FISSO OPERATIVO
Magazzino
Crediti verso clienti
Crediti tributari
Altri crediti e altre attività a breve
Debiti verso fornitori e acconti
Debiti tributari
Debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale
Altri debiti
TOTALE CAP.CIRC.NETTO OP.
ATTIVITA' E PASSIVITA' NON
FINANZIARIE NETTE DESTINATE AD
TOT. CAPITALE INVESTITO
Patrimonio netto di gruppo
Patrimonio netto di terzi
PATRIMONIO NETTO
Cassa e attività a breve
Debiti verso banche a breve
Debiti verso banche a lungo
Debiti verso altri finanziatori
Crediti finanziari verso società del gruppo e correlate
Debiti finanziari verso società del gruppo e correlate
ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE
NETTE DESTINATE A ESSERE CEDUTE
TOTALE POSIZIONE FIN.NETTA
TOT. FONTI FINANZIARIE
30-giu-13
122.189
176.305
155.788
34.362
44.339
532.983
(7.179)
(40.297)
485.507
15.234
35.191
1.889
22.376
(66.312)
(5.982)
(6.127)
(43.354)
(47.085)
31-dic-12 Variazione
117.841
4.348
176.564
(259)
146.021
9.767
34.401
(39)
47.108
(2.769)
521.935
11.048
(7.134)
(45)
(39.224)
(1.073)
475.577
9.930
13.694
1.540
37.933
(2.742)
4.325
(2.436)
20.242
2.134
(71.509)
5.197
(2.838)
(3.144)
(6.001)
(126)
(42.448)
(906)
(46.602)
(483)
30-giu-12
109.971
179.236
147.706
33.883
43.286
514.082
(6.787)
(39.982)
467.313
13.619
44.229
599
20.978
(73.191)
(11.168)
(6.074)
(38.715)
(49.723)
0
438.422
310.579
28.912
339.491
(31.376)
52.029
73.265
3.701
(452)
1.764
(22)
428.953
320.695
26.683
347.378
(60.889)
52.139
86.612
4.092
(981)
649
22
9.469
(10.116)
2.229
(7.887)
29.513
(110)
(13.347)
(391)
529
1.115
(128)
417.462
299.076
25.689
324.765
(14.731)
66.181
37.656
4.093
(870)
368
0
98.931
438.422
(47)
81.575
428.953
47
17.356
9.469
0
92.697
417.462
Nel corso del semestre le attività fisse sono cresciute di circa 10 milioni di Euro
principalmente per effetto degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed
immateriali realizzati dalle diverse unità di business. In particolare gli investimenti
complessivi realizzati sono stati pari a circa 15,6 milioni di Euro rispetto ai 9,2 milioni di
Euro del primo semestre 2012 e di questi circa 6,7 milioni di Euro sono stati realizzati
dall’unità di business Gestione Aeroportuale, 0,3 milioni di Euro realizzati dalla Gestione
Infrastrutture, e circa 8,6 milioni di Euro nel settore Food & Beverage and Retail.
Un ulteriore impatto della voce è legato alla variazione di perimetro di consolidamento
intervenuta nel periodo ed alla rideterminazione del valore di fair value degli asset del
Gruppo Airest Collezioni, che ha portato, complessivamente, ad un incremento per circa
13,2 milioni di Euro.
Il capitale circolante, negativo per 47,1 milioni di Euro, è rimasto sostanzialmente
allineato rispetto i -46,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2012, anche grazie al
contenimento stagionale della voce crediti verso clienti che si è ridotta rispetto al saldo
2012.
12
Il patrimonio netto è pari a Euro 339,5 milioni, in crescita di circa Euro 14,7 milioni
rispetto al dato al 30 giugno 2012. Confrontato con il dato di dicembre 2012 pari a 347,4
milioni di Euro, si registrano le principali movimentazioni seguenti:
il pagamento di dividendi, effettuato nel corso del semestre agli azionisti per un
ammontare pari ad Euro 23 milioni;
acquisto azioni proprie per circa 3,4 milioni;
aumento di capitale sottoscritto da terzi nella controllata Airest Spa per Euro 3
milioni;
il risultato di periodo, al lordo della quota di terzi, pari a circa Euro 16,5 milioni.
Posizione Finanziaria Netta
La posizione finanziaria netta di Gruppo è passata da una situazione debitoria registrata
al 31 dicembre 2012 pari ad Euro 81,6 milioni, ad una situazione, sempre negativa, al 30
giugno 2013, pari ad Euro 98,9 milioni; al 30 giugno 2012 risultava pari ad Euro 92,7
milioni.
(Migliaia di Euro)
Cassa e altre disponibilità liquide
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie destinate ad essere cedute
Attività finanziarie
30-06-13
31-12-12
30-06-12
31.259
58.968
12.632
569
0
31.828
2.903
47
61.918
2.969
0
15.601
52.029
2.526
54.555
52.139
1.660
53.799
66.181
1.094
67.275
** Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente
Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente
Passività a lungo
Posizione finanziaria netta
73.265
2.939
76.204
(98.931)
86.612
3.082
89.694
(81.575)
37.656
3.367
41.023
(92.697)
* di cui passività nette per valutazione a fair value contratti derivati
** Totale debiti lordi verso banche
104
125.294
165
138.751
42
103.837
** Debiti bancari
* Altre passività finanziarie quota corrente
Passività a breve
Le attività a breve disponibili alla data sono pari a Euro 31,8 milioni, in riduzione di 30,1
milioni di Euro rispetto a dicembre 2012. Rispetto alla situazione al 30 giugno 2012 si è
proceduto ad un allungamento della vita media dei debiti finanziari attraverso la
sottoscrizione di nuovi finanziamenti nel secondo semestre 2012.
Analizzando in dettaglio il rendiconto finanziario, si può notare come il saldo delle
disponibilità liquide (differenza tra “Cassa e altre disponibilità liquide” e “Debiti bancari a
breve”, esclusa la quota a breve termine dei finanziamenti) sia passato da un saldo positivo
di circa Euro 43,4 milioni di fine 2012 ad un saldo, sempre positivo, di circa Euro 15,5
milioni al 30 giugno 2013 con un flusso negativo di circa Euro 28 milioni. Nel periodo si è
provveduto al rimborso di quote di finanziamenti verso banche per circa 23,9 milioni di
Euro e sono stati accesi nuovi finanziamenti per 10 milioni di Euro. La gestione operativa
ha generato flussi per circa Euro 24,3 milioni, generati per Euro 21,5 milioni dall’attività di
autofinanziamento cui si aggiungono Euro 2,8 milioni dalla variazione del capitale
circolante.
13
L’attività di investimento ha visto impiego di risorse per circa 15,6 milioni di Euro nelle
immobilizzazioni materiali e immateriali a cui si aggiungono i 3 milioni di Euro relativi
all’acquisto del 25% residuo delle quote di Airest Collezioni.
Ulteriore uscita finanziaria che ha caratterizzato il periodo è costituita dal pagamento dei
dividendi, per Euro 23 milioni.
I debiti netti per valutazione a fair value delle coperture sul rischio di volatilità dei tassi di
interesse sono pari a Euro 0,1 milioni, confrontati con debiti netti per Euro 0,2 milioni alla
fine dell’esercizio precedente, e sono inclusi nella voce “Altre passività finanziarie quota
corrente”.
Il totale dei finanziamenti bancari in essere del Gruppo è pari a 109,5 milioni di Euro. Le
quote in scadenza nei prossimi 12 mesi sono pari a Euro 36,2 milioni, dei quali Euro 13,8
milioni relativi alla Capogruppo. Il valore delle quote di finanziamento con rimborso oltre
l’anno, è pari a Euro 73,3 milioni, dei quali Euro 12,7 milioni oltre i cinque anni. La politica
finanziaria del Gruppo è sempre stata quella di allineare i finanziamenti ed i flussi relativi
alle decisioni di investimento delle singole società del Gruppo.
I finanziamenti a medio-lungo termine sono oggetto di coperture (IRS) contro il rischio di
incremento dei tassi di interesse per circa il 7,5% del loro valore complessivo in quota
capitale.
Nel corso del primo semestre 2013 sono stati accesi nuovi finanziamenti per Euro 10
milioni mentre sono stati rimborsati finanziamenti per Euro 23,9 milioni.
Garanzie Prestate
Nella seguente tabella è riportata la situazione riepilogativa delle garanzie prestate dal
Gruppo SAVE alla data del 30 giugno 2013.
Garanzie rilasciate
(Migliaia di Euro)
Fidejussioni:
- a garanzia di contratti di locazione
- a garanzia di contributi pubblici
- a garanzia di crediti/debiti di natura erariale
- altre
Ipoteche
Totale garanzie rilasciate
importo
21.857
20.851
599
407
15.142
36.999
Al 30 giugno 2013, le garanzie rilasciate dal Gruppo SAVE ammontano a circa Euro 37
milioni e si riferiscono principalmente a:
- fideiussioni a garanzia di contratti di locazione/subconcessioni per Euro 20,9 milioni;
- fideiussioni a garanzia di crediti o debiti di natura erariale per Euro 0,6 milioni;
- altre fideiussioni, prevalentemente a garanzia di forniture merci, per Euro 0,4 milioni;
- ipoteche per Euro 15,1 milioni.
14
Risorse Umane
Di seguito l’analisi dei collaboratori del Gruppo.
Organico
Gestione Aeroportuale
Gestione infrastrutture
Food & Beverage and Retail
TOTALE
TOTALE ORGANICO
30-06-13
Full
Part
Time
Time
737
227
125
10
1.484
664
2.346
901
3.247
31-12-12
Full
Part
Time
Time
689
122
121
7
1.408
598
2.218
727
2.945
30-06-12
Full
Part
Time
Time
704
186
124
5
1.435
690
2.263
881
3.144
Variazione
Full
Part
Time
Time
48
105
4
3
76
66
128
174
302
Variazione 06/13 - 06/12
Full
Part
Time
Time
33
41
1
5
49
(26)
83
20
103
Il personale in forza al 30 giugno 2013, inclusi sia i dipendenti full time che part-time, nonché
i dipendenti assunti con contratto a tempo determinato, è pari a 3.247 unità, con un
incremento di 302 unità rispetto al 31 dicembre 2012.
Oltre all’effetto stagionale delle attività, si può notare, anno su anno, un aumento di 103
persone in relazione all’aumento dell’attività del settore Aeroportuale che ha determinato,
principalmente, il potenziamento dell’attività di security ed al settore Food Beverage and
Retail conseguenza del continuo aumento dei punti vendita gestiti.
ORGANICO al 30/06/2013
Gestione
Aeroportuale
Full
Part
Time
Time
Gestione
Infrastrutture
Full
Part
Time
Time
Food &
Beverage and
Full
Part
Time
Time
TOTALE
Full
Part
Time
Time
Dirigenti
20
0
4
0
26
0
50
0
Quadri
41
1
36
1
44
0
121
2
Impiegati
521
179
85
9
314
40
920
228
Operai
155
47
0
0
1.080
623
1.235
670
0
0
0
0
20
1
20
1
737
227
125
10
1.484
664
2.346
901
Apprendisti
TOTALE
TOTALE ORGANICO
964
135
2.148
3.247
Il full time equivalent dell’organico complessivo al 30 giugno 2013 è di 2.905 unità, contro
2.658 unità del 31 dicembre 2012.
15
Analisi per Unità di Business
16
Gestione Aeroportuale
Andamento del traffico
I dati Assaeroporti relativi al traffico degli aeroporti italiani nel primo semestre 2013
evidenziano un calo complessivo dei passeggeri del -3,3% rispetto al 2012 (movimenti 7,4%).
Aeroporti italiani - Suddivisione traffico passeggeri per categoria
30.06.2013
V. % '13/'12
Hubs *
25.447.126
-2,9%
Aeroporti di media dimensione **
24.583.091
-3,6%
Aeroporti con traffico prevalente FR ***
12.298.242
-2,6%
Altri
4.322.156
-6,5%
Totale
66.650.615
-3,3%
* Hubs : R o m a F ium ic ino , M ila no M a lpe ns a
** Ae ro po rti c o n più di 3 M M pa x/a nno e % R ya na ir <50%: B o lo gna ,B a ri,C a glia ri,C a ta nia ,M ila no Lina te ,
Na po li,P a le rm o ,To rino ,Ve ne zia , Ve ro na
*** Ae ro po rti c o n % R ya na ir >50%: Alghe ro ,Anc o na ,B e rga m o ,B rindis i,R o m a C ia m pino ,P a rm a ,P is a ,P e s c a ra ,
Tre vis o ,Tra pa ni
In particolare a livello di sistema aeroportuale italiano si evidenzia un calo del -9,1% dei
passeggeri su destinazioni domestiche, a fronte di un incremento del +1,0% del traffico su
destinazioni internazionali.
I passeggeri del sistema aeroportuale di Venezia nel primo semestre del 2013 sono stati 4,9
milioni, in incremento del +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2012, per oltre 48mila
movimenti (-1,4% rispetto all’anno precedente), con il conseguente incremento del numero
di passeggeri per movimento e del coefficiente di riempimento.
Evidenziamo nella seguente tabella i principali indici di traffico del primo semestre 2013,
comparati con i dati relativi allo stesso periodo del 2012:
17
SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA
Progressivo al mese di giugno
30.06.2013
Inc. % su
sistema
30.06.2012
Inc. % su
sistema
V. %
'13/'12
SAVE
Movimenti
Passeggeri
Tonnellaggio
Merce (Tonnellate)
39.067
3.877.894
2.645.889
21.575
81%
79%
83%
100%
38.694
3.694.516
2.535.919
20.425
79%
77%
81%
100%
1,0%
5,0%
4,3%
5,6%
AERTRE
Movimenti
Passeggeri
Tonnellaggio
Merce (Tonnellate)
9.114
1.029.299
530.093
0
19%
21%
17%
0%
10.183
1.125.713
613.033
53
21%
23%
19%
0%
-10,5%
-8,6%
-13,5%
-99,9%
SISTEMA
Movimenti
Passeggeri
Tonnellaggio
Merce (Tonnellate)
48.181
4.907.193
3.175.982
21.575
48.877
4.820.229
3.148.952
20.478
-1,4%
1,8%
0,9%
5,4%
Si allega anche la tabella con la suddivisione del traffico per tipologia:
SISTEMA AEROPORTUALE VENEZIA
Progressivo al mese di giugno
30.06.2013
30.06.2012 V. % '13/'12
43.211
4.896.852
21.572
3
3.104.189
44.476
4.811.037
20.459
18
3.091.997
-2,8%
1,8%
5,4%
-82,1%
0,4%
Aviazione generale
Movimenti (nr)
Passeggeri (nr)
Aerei (tons)
4.970
10.341
71.793
4.401
9.192
56.955
12,9%
12,5%
26,1%
Dati complessivi
Movimenti (nr)
Passeggeri (nr)
Merce/Posta (tons)
Aerei (tons)
48.181
4.907.193
21.575
3.175.982
48.877
4.820.229
20.478
3.148.952
-1,4%
1,8%
5,4%
0,9%
Aviazione commerciale
Linea + Charter
Movimenti (nr)
Passeggeri (nr)
Merce (tons)
Posta (tons)
Aerei (tons)
18
Aeroporto di Venezia
Lo scalo di Venezia ha visto i passeggeri trasportati nei primi 6 mesi dell’anno pari a quasi
3,9 milioni, con un incremento del +5% rispetto al 2012, per oltre 39mila movimenti
(+1%).
Analizzando i dati riferiti ad un anno di operatività (luglio 2012 – giugno 2013) il traffico
relativo all’aviazione commerciale ha registrato una crescita del +9,8% (con oltre 8,3
milioni di passeggeri).
La ripartizione del traffico tra nazionale e internazionale conferma ancora una volta la
prevalente componente internazionale dello scalo: il 79% dei passeggeri vola verso
destinazioni europee e intercontinentali, a fronte di una quota di mercato a livello di
sistema aeroportuale italiano del 59% (dati gennaio – maggio).
Il 28% dei passeggeri in partenza da Venezia nel primo semestre ha proseguito via scalo
intermedio per destinazioni finali nel mondo, confermando la forza (sia turistica che
business) e il dinamismo internazionale del bacino d’utenza dell’aeroporto.
Anche nel corso della stagione estiva 2013 sono programmate nuove operatività sullo scalo
di Venezia: Air Canada Rouge opera 3 collegamenti settimanali tra Venezia e Toronto a
partire dal mese di luglio. Il nuovo collegamento contribuirà all’ulteriore sviluppo dei flussi
passeggeri tra Venezia e il Canada e va ad integrarsi con l’incremento di frequenze per
Montreal di Air Transat (che opera anche voli settimanali tra Venezia e Toronto).
Ulteriori novità dell’estate 2013 riguardano Alitalia/Airone che ha iniziato ad operare su
Catania e Tirana, Easyjet che collega Venezia a Londra Southend e Manchester, Transavia
France che ha ampliato il ventaglio di destinazioni sul mercato francese, con voli per Lille,
Nantes e Parigi Orly.
Il vettore Volotea, con base a Venezia, oltre a collegare Venezia con l’arcipelago greco, ha
inoltre iniziato ad operare nuovi voli per Catania e Nantes.
A partire dalla stagione estiva, Germanwings, in seguito al cambio della sua strategia
all’interno del Gruppo Lufthansa, ha trasferito da Treviso a Venezia i voli per Colonia e
Hannover, integrando poi l’operatività con un nuovo collegamento per Amburgo.
Durante la stagione estiva 2013 sono inoltre numerosi gli incrementi di frequenze per
destinazioni già operative sullo scalo: Air Transat opera una frequenza settimanale
aggiuntiva per Montreal, oltre al ripristino estivo dei voli per Toronto; Tunisair opera una
frequenza aggiuntiva per Tunisi, Tap ha ampliato i collegamento con Lisbona, operando 3
frequenze settimanali aggiuntive e migliorando il collegamento di Venezia anche con il
Centro-Sudamerica.
Sono stati inoltre riconfermati i voli ad operatività estiva per Atlanta di Delta Air Lines e
per Philadelphia di US Airways e sono attivi altri voli estivi sul mercato europeo (tra cui
Atene).
Il traffico passeggeri di aviazione generale di Venezia nel primo semestre 2013 si
incrementa del +19%, anche grazie alla Biennale di Venezia, che quest’anno si presenta
particolarmente ricca.
Per quanto riguarda il traffico cargo dello scalo veneziano, i dati riferiti al primo semestre
2013 mostrano un incremento del +11,4% della merce trasportata via aerea (inclusi UPS e
DHL), a fronte di un calo del -16,6% della merce trasportata via camion. In particolare nel
secondo trimestre (aprile – giugno) si evidenzia un andamento positivo (+11,5%
19
complessivo), che riguarda sia la merce in export che la merce in import. Emirates si
conferma primo vettore dello scalo per traffico cargo, con un trend in incremento anche
grazie all’operatività del secondo volo giornaliero.
Di seguito viene mostrata la suddivisione del traffico dello scalo di Venezia tra destinazioni
domestiche, destinazioni facenti parte dell’Unione Europea e destinazioni extra-Unione
Europea.
Aree di destinazione/provenienza Venezia
Progressivo al mese di giugno
Traffico nazionale
Traffico UE (*)
Traffico extra-UE (*)
30.06.2013 30.06.2012 V. % '13/'12
799.071
856.902
-6,7%
2.291.207 2.195.703
4,3%
779.987
635.510
22,7%
Totale aviazione comm.le
3.870.265 3.688.115
Aviazione generale
Totale
7.629
6.401
3.877.894 3.694.516
4,9%
19,2%
5,0%
* I dati UE/extra-UE del 2012 sono stati rivisti in quanto la Svizzera era stata erroneamente inserita tra i Paesi UE nei
databases interni nel corso del 2012
Il traffico extra-UE rappresenta il 20% del traffico complessivo dello scalo veneziano.
I passeggeri trasportati tra Venezia e le destinazioni non-stop di linea a lungo raggio
operative sullo scalo veneziano (Stati Uniti, Canada, Emirati Arabi, Qatar) sono stati oltre
270 mila, anche grazie al secondo collegamento giornaliero di Emirates tra Venezia e Dubai
attivo dalla stagione estiva 2012, con un incremento del +9,4% rispetto allo stesso periodo
del 2012.
Da osservare in particolare che Turkish Airlines, che ha introdotto il terzo volo giornaliero
per Istanbul, si conferma secondo scalo intermedio di riferimento per i flussi di traffico
indiretti verso il continente asiatico. Il vettore ha superato i 110 mila passeggeri trasportati
nei primi 6 mesi del 2013.
Aeroflot ha trasportato oltre 70 mila passeggeri verso Mosca nei primi sei mesi del 2013, a
cui vanno aggiunti oltre 12 mila passeggeri trasportati da Transaero.
Tunisair ha registrato un incremento del traffico passeggeri del +10%, con oltre 17 mila
passeggeri trasportati tra Venezia e Tunisi nel primo semestre, a cui si aggiungono oltre 21
mila passeggeri trasportati da Air Arabia Maroc, che portano a quasi 39 mila il totale
passeggeri tra Venezia e l’area mediterranea del Nord Africa nei primi 6 mesi del 2013.
A completamento di quanto sopra si allega la tabella con la suddivisione per Paese di
provenienza/destinazione del traffico dell’aeroporto di Venezia.
20
Principali paesi di destinazione/provenienza Venezia
Progressivo al mese di giugno
Paese
Italia
Francia
Germania
Gran Bretagna
Spagna
Svizzera
Olanda
Emirati Arabi
Turchia
Russia
Altri
Aviazione generale
30.06.2013
799.071
666.064
508.368
462.253
229.086
156.657
138.519
136.749
118.560
92.995
561.943
7.629
Inc. %
20,6%
17,2%
13,1%
11,9%
5,9%
4,0%
3,6%
3,5%
3,1%
2,4%
14,5%
0,2%
30.06.2012 V. % '13/'12
856.902
-6,7%
600.650
10,9%
489.770
3,8%
391.066
18,2%
313.297
-26,9%
135.612
15,5%
125.237
10,6%
111.923
22,2%
83.635
41,8%
78.975
17,8%
501.048
12,2%
6.401
19,2%
Totale
3 .8 7 7 .8 9 4
1 0 0 ,0 %
3 .6 9 4 .5 1 6
5 ,0 %
Il traffico su destinazioni domestiche rappresenta il 21% del totale nel primo semestre
dell’anno.
I primi 3 mercati (Italia, Francia e Germania) rappresentano il 51% del traffico complessivo
dello scalo.
In calo del -27% il traffico tra Venezia e il mercato spagnolo (che ‘perde’ oltre 80 mila
passeggeri nel semestre).
Si allega inoltre, a ulteriore completamento, la tabella con la suddivisione del traffico
dell’aeroporto di Venezia per principali vettori (in base ai passeggeri trasportati).
21
Principali vettori Venezia
Progressivo al mese di giugno
Vettore
Easyjet
Alitalia/Airone
Air France
Lufthansa*
British A.
Volotea
Emirates
Klm
Turkish A.
Vueling
Altri
Aviazione generale
30.06.2013
748.941
539.609
314.537
250.533
194.468
160.392
137.073
132.480
115.618
107.169
1.169.445
7.629
Inc. %
19,3%
13,9%
8,1%
6,5%
5,0%
4,1%
3,5%
3,4%
3,0%
2,8%
30,2%
0,2%
30.06.2012
703.179
517.199
297.242
343.893
159.136
62.758
111.788
123.132
79.489
122.822
1.167.477
6.401
V. % '13/'12
6,5%
4,3%
5,8%
-27,1%
22,2%
155,6%
22,6%
7,6%
45,5%
-12,7%
0,2%
19,2%
Totale
3 .8 7 7 .8 9 4
1 0 0 ,0 %
3 .6 9 4 .5 1 6
5 ,0 %
* A partire dal mese di febbraio i voli per Monaco, nonostante non sia cambiato nulla dal punto di vista operativo (sono
sempre stati operati da Air Dolomiti) sono completamente a carico di Air Dolomiti, con il conseguente decremento di
Lufthansa
Principale vettore del primo semestre 2013 si conferma Easyjet, con quasi 750 mila
passeggeri e una quota di mercato del 19%; i passeggeri trasportati dal vettore hanno
registrato un incremento del +6,5%, anche grazie alle nuove destinazioni operative sullo
scalo veneziano.
Il vettore Volotea, basato a Venezia, ha trasportato più di 160 mila passeggeri nei primi 6
mesi dell’anno.
Aeroporto di Treviso
L’aeroporto di Treviso ha chiuso i primi 6 mesi del 2013 con oltre 1 milione di passeggeri
trasportati (-8,6% rispetto al periodo gennaio-giugno 2012), per oltre 9 mila movimenti (10,5% rispetto all’anno precedente).
Lo scalo di Treviso (Aertre) rappresenta il 21% del totale passeggeri del Sistema nel primo
semestre dell’anno.
Ryanair ha trasportato oltre 800 mila passeggeri nel primo semestre 2013, con una quota di
mercato del 78% e con un calo del traffico del -3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012.
In particolare il traffico tra Treviso e il mercato spagnolo registra un calo del -32% nei
primi 6 mesi del 2013.
Ryanair ha introdotto nuove operatività per Creta (Chania) e per Marsiglia nel corso della
stagione estiva, a fronte della sospensione della rotta Siviglia, oltre a continuare a collegare
Treviso a Maastricht, destinazione aperta durante la stagione invernale.
A partire dalla stagione estiva Germanwings ha trasferito da Treviso a Venezia i voli verso
il mercato tedesco; l’operatività di Air Arabia Maroc per Casablanca era stata trasferita a
Venezia dalla stagione estiva 2012.
22
La strategia
In un contesto ancora negativo per il sistema aeroportuale italiano, il sistema di Venezia e
Treviso ha continuato il suo percorso di sviluppo. Nel primo trimestre 2013 si è completata
la forte crescita di capacità introdotta all’inizio della stagione estiva 2012. In linea con le
nostre aspettative si assiste nella stagione estiva 2013 ad un consolidamento della crescita: la
capacità è sostanzialmente in linea con quella 2012, sono in deciso miglioramento i
coefficienti di riempimento, condizione necessaria per avviare una nuova stagione di
sviluppo.
La spinta commerciale è focalizzata su due direttrici: lo sviluppo intercontinentale (che ha
già portato all’apertura del nuovo volo intercontinentale tra Venezia e Toronto operato da
Air Canada Rouge) e la crescita delle compagnie basate o fortemente radicate sul territorio,
sia a Venezia che a Treviso.
Nei primi mesi del 2013 si evidenziano un lieve rallentamento dei flussi verso l’Asia e una
ripresa del mercato americano. I mercati europei sono in fase di consolidamento e si stanno
stabilizzando le perdite sul mercato domestico.
La strategia per il futuro immediato è quella di recuperare movimenti e passeggeri sul
mercato spagnolo (dopo la crisi che ha investito il Paese) e di sviluppare il traffico tra
Venezia e i mercati del Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia), in cui i vettori stanno
incrementando la capacità disponibile.
Relativamente allo sviluppo intercontinentale, il Giappone si presenta nuovamente come
un mercato in crescita (Alitalia ha annunciato il lancio del volo Venezia-Tokyo); sono
inoltre in corso azioni per incrementare i collegamenti diretti con il Nord America e
continua la richiesta di un volo non-stop per una destinazione nel continente asiatico (per
esempio Shanghai), oltre all’incremento della capacità offerta sul Medio Oriente.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle compagnie basate o in ogni caso fortemente radicate
sul territorio, si sta lavorando alla stagione estiva 2014, in particolare è in fase di discussione
lo sviluppo su mercati strategici ancora non serviti da voli di linea, come ad esempio
Israele.
Le attività di tipo strategico sullo scalo di Treviso si concentrano principalmente sullo
sviluppo del network dei vettori già operativi sullo scalo.
Aeroporto di Charleroi
Da dicembre 2009 il Gruppo SAVE detiene una quota del capitale pari al 27,65% della
società Brussels South Charleroi Airport (BSCA), che gestisce lo scalo belga di Charleroi.
Tale partecipazione è posseduta in partnership con Holding Communal (finanziaria delle
municipalità belghe), attraverso Belgian Airport, società di cui il gruppo detiene il 65%, e
rappresenta l’unico esempio di partecipazione in una società di gestione aeroportuale estera
da parte di una società italiana.
Vi esponiamo qui di seguito alcuni dati di traffico anche della società belga.
Il traffico passeggeri dell’aeroporto di Charleroi nel primo semestre 2013 è stato pari a
3.074.809, registrando un incremento del 2,5% sullo stesso periodo dell’anno del 2012.
Le destinazioni di linea dello scalo belga nel corso del primo semestre 2013 sono state oltre
110. Per la nuova summer season 2013 sono state introdotte 11 nuove rotte.
23
Il principale vettore operativo sullo scalo, Ryanair, ha trasportato oltre 2,5 milioni di
passeggeri nel corso del primo semestre 2013, in linea rispetto all’anno precedente e con
una market share di circa l’82%.
Ryanair ha introdotto 8 nuove destinazioni per la summer season 2013: Essaouira e Rabat
(Marocco), Targu Mures (Romania), Rijeka (Croazia), Paphos (Cipro), Zakyntos (Grecia),
Montenegro e Clermont- Ferrand (Francia).
Il secondo operatore con 22 destinazioni regolari, è il gruppo TUI Airlines Belgium
(Jetairfly); il gruppo TUI per la summer season 2013 ha introdotto un volo su Malaga (Spagna)
e un volo su Bejaia (Algeria), mentre il terzo operatore, Wizzair, con 7 rotte regolari, ha
annunciato per la stagione estiva la nuova destinazione Cluj (Romania).
24
Conto economico della Business Unit Gestione Aeroportuale
Euro / 1000
Ricavi operativi e altri proventi
Per materie prime e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Costo del lavoro
Oneri diversi di gestione
Totale costi operativi
Giugno 2013
66.377 100,0%
993
1,5%
15.923 24,0%
3.534
5,3%
20.895 31,5%
749
1,1%
42.094 63,4%
24.283 36,6%
3.700
5,6%
1.908
2,9%
33
0,0%
1.692
2,5%
7.333 11,0%
16.950 25,5%
EBITDA
Ammortamento imm. immateriali
Ammortamento imm. materiali
Perdite e rischi su crediti
Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento
Totale ammortamenti e accan.ti
EBIT
Proventi (Oneri) atipici
EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici
Proventi e (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile/(Perdita) attività in funzionamento
Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute
Utile / (Perdita) di periodo
0
16.950
1.823
18.773
5.871
12.902
0
12.902
0,0%
25,5%
2,7%
28,3%
8,8%
19,4%
0,0%
19,4%
Giugno 2012 (*)
61.664 100,0%
931
1,5%
15.705 25,5%
2.303
3,7%
19.989 32,4%
692
1,1%
39.620 64,3%
22.044 35,7%
3.637
5,9%
1.980
3,2%
14
0,0%
1.315
2,1%
6.946 11,3%
15.098 24,5%
0
15.098
1.487
16.585
5.250
11.335
0
11.335
DELTA
4.713
7,6%
62
6,7%
218
1,4%
1.231
53,5%
906
4,5%
57
8,2%
2.474
6,2%
2.239
10,2%
63
1,7%
(72)
-3,6%
19 135,7%
377
28,7%
387
5,6%
1.852
12,3%
0,0%
24,5%
2,4%
26,9%
8,5%
18,4%
0,0%
18,4%
0
1.852
336
2.188
621
1.567
0
1.567
n.a.
12,3%
22,6%
13,2%
11,8%
13,8%
0,0%
13,8%
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
Di seguito viene presentata l’analisi dettagliata dei ricavi con indicazione dei principali
fenomeni.
06/2013
Euro / 1000
Aeronautici
Deposito Movimentazione
Merci
Handling
Ricavi Aeronautici
Biglietteria
Parcheggi
Pubblicità
Commerciale Marketing
Ricavi Non Aeronautici
Altri ricavi
Totale ricavi Gestione
Aeroportuale
Totale Venezia Treviso
41.515
36.046
5.469
06/2012
Altri
Totale Venezia Treviso
0
37.040
31.018
6.022
Delta
Altri
Delta %
Totale Venezia Treviso Altri Totale
0
4.475
5.028
(553)
0
12,1%
1.485
934
43.934
66
5.344
811
12.213
18.434
4.009
1.483
394
37.923
46
4.824
806
11.274
16.950
2.173
2
540
6.011
20
520
5
939
1.484
190
0
0
0
0
0
0
0
0
1.646
1.569
985
39.594
93
5.413
615
11.719
17.840
4.230
1.566
319
32.903
60
4.834
585
10.531
16.010
2.234
3
666
6.691
33
579
30
1.188
1.830
244
0
0
0
0
0
0
0
0
1.752
(84)
(51)
4.340
(27)
(69)
196
494
594
(221)
(83)
75
5.020
(14)
(10)
221
743
940
(61)
(1)
(126)
(680)
(13)
(59)
(25)
(249)
(346)
(54)
0
0
0
0
0
0
0
0
(106)
-5,4%
-5,2%
11,0%
-29,0%
-1,3%
31,9%
4,2%
3,3%
-5,2%
66.377
57.046
7.685
1.646
61.664
51.147
8.765
1.752
4.713
5.899 (1.080)
(106)
7,6%
Nel corso del primo semestre del 2013 i ricavi operativi e gli altri proventi della Business
Unit Gestione Aeroportuale sono pari ad Euro 66,4 milioni, in incremento del 7,6%
rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio.
I fenomeni di maggiore rilievo, che hanno inciso sulla voce in esame, sono rappresentati
dall’aumento complessivo dei Ricavi Aeronautici dell’ 11% risultato sia della crescita dei
passeggeri che dell’effetto, stimato in circa 3,9 milioni di Euro, determinato
dall’applicazione, a partire dal 11 marzo 2013, del nuovo sistema tariffario del “contratto di
programma”, firmato a fine 2012. I Ricavi non aeronautici crescono del 3,3% grazie al
buon andamento delle attività di pubblicità (+31,9%) e di un aumento del 4,2% dei ricavi
legati alle attività commerciali; in leggero calo (-1,3%) i ricavi dalla gestione dei parcheggi
determinato dal periodo di crisi economica in atto.
25
Il risultato operativo lordo (EBITDA), pari a circa 24,3 milioni di Euro, registra un
aumento di 2,2 milioni di Euro (+10,2%) rispetto al primo semestre 2012. I costi nel
semestre hanno dovuto scontare sia l’aumento del Canone di concessione (+72,9%),
determinato dall’aumento dei passeggeri e, soprattutto, dall’introduzione del nuovo sistema
tariffario (valutato in circa +1 milione di Euro), e del Costo del lavoro (+4,5%)
determinato dall’aumento degli EFT medi nel periodo e dagli effetti legati al rinnovo del
contratto nazionale; il semestre sconta in aggiunta i maggiori costi di promo traffico relativi
in particolare agli sviluppi delle destinazioni nel primo trimestre 2013.
Il risultato operativo (EBIT), pari a 16,9 milioni di Euro, risulta anch’esso in crescita del
12,3% rispetto al primo semestre 2012, dopo aver assorbito maggiori accantonamenti per
rischi per circa 0,4 milioni di Euro.
Il risultato ante imposte, pari a 18,8 milioni di Euro, risulta in crescita di 2,2 milioni di
Euro (+13,2%). Il risultato della gestione finanziaria, positivo per 0,4 milioni di Euro, ha
beneficiato di circa 0,7 milioni di Euro dalla plusvalenza determinata dalla vendita di valori
mobiliari in portafoglio parzialmente assorbito da un aumento degli oneri finanziari.
Sostanzialmente costante il contributo della valutazione ad equity della partecipazione
detenuta nell’aeroporto di Charleroi che ha portato un contributo positivo di circa 1,3
milioni di Euro.
Gli investimenti sul sedime aeroportuale di Venezia e Treviso
Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Aeroportuale sono pari a
6,7 milioni di Euro rispetto ai 2,7 milioni di Euro del primo semestre 2012, ed includono
per circa 0,2 milioni di Euro l’utilizzo del fondo beni in concessione.
I principali investimenti realizzati nel corso del primo semestre 2013 sono costituiti per
circa Euro 3,2 milioni dagli interventi volti a potenziare la capacità dell’aerostazione di
Venezia, a fronte dell’atteso ulteriore aumento del traffico, e per la parte rimanente
dall’avvio dell’importante piano di investimenti collegato alla firma del Contratto di
Programma.
Le Modifiche del Quadro Normativo
Approvazione nuovo sistema tariffario – Iter approvativo Contratto di Programma
Come è noto l’art. 17 co. 34 bis del D.L. 1.07.2009 n. 78, convertito con L. 102/09, come
modificato dall'art. 47 co. 3-bis, lettere a) e b) del D.L. 78/10, convertito con modificazioni
dalla L. 122/10, autorizza l’ENAC a stipulare, per i sistemi aeroportuali di rilevanza
nazionale e comunque con un traffico superiore agli otto milioni di passeggeri annui,
contratti di programma in deroga alla vigente normativa in materia, introducendo sistemi di
tariffazione pluriennali con modalità di aggiornamento valide per l’intera durata del
rapporto. Enac ha riconosciuto l’applicabilità della normativa in deroga a Venezia, in
quanto Sistema Venezia/Treviso, così come riconosciuto dalla normativa di legge nazionale
ed europea.
In data 18 luglio 2011, il Consiglio di Amministrazione di ENAC, nell’ambito
dell’istruttoria propedeutica alla sottoscrizione del contratto di programma in deroga con
SAVE, già valutata positivamente la parte relativa allo sviluppo del piano industriale e al
piano della qualità e dell’ambiente presentato dalla Società, ha approvato le dinamiche
26
tariffarie per l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali dello scalo di Venezia.
Successivamente, in data 29 luglio 2011, si è tenuta la seconda consultazione pubblica
avente ad oggetto gli aspetti tariffari.
In data 21 ottobre 2011 ENAC ha, infine, inviato ai due Ministeri competenti (Ministero
dell’Economia e delle Finanze e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) le risultanze
del procedimento istruttorio e la proposta di contratto di programma in deroga Enac /
SAVE con tutta la relativa documentazione.
A fronte dell’inerzia dell’Ente, però, in data 5 settembre 2012, SAVE ha proposto ricorso
davanti al Tar Lazio, per l’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato da ENAC e del
contestuale obbligo a provvedere alla sottoscrizione del Contratto di programma. La
Camera di consiglio per la trattazione del ricorso veniva fissata per il 29 novembre 2012.
In data 26 ottobre 2012, ENAC e SAVE S.p.A. hanno stipulato il contratto di programma
di cui all’art. 17, comma 34 bis, del d.l. n. 78/2009. Conseguentemente, in data 20
novembre 2012, SAVE ha depositato istanza per la dichiarazione della cessazione della
materia del contendere e improcedibilità del ricorso, dichiarate poi con sentenza n.
9960/2012.
Successivamente, il contratto di programma è stato approvato con DPCM del 28 dicembre
2012, che ne ha altresì subordinato l’efficacia al recepimento delle prescrizioni di cui all'art.
1, co. 1, del medesimo Decreto.
In pari data, ENAC e SAVE hanno sottoscritto un Atto aggiuntivo che ha recepito le
prescrizioni della Presidenza del Consiglio. In data 31 dicembre 2012, sulla Gazzetta
Ufficiale n. 303, è stato pubblicato, con un comunicato, il DPCM del 28 dicembre 2012.
Come previsto in GU, la documentazione afferente il contratto di programma è stata
pubblicata sui siti istituzionali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sul sito
dell’ENAC.
Le nuove tariffe sono entrate in vigore dall’11 marzo 2013.
In data 28 febbraio 2013 il Comune di Venezia ha notificato ricorso al Tar Veneto contro,
rispettivamente, Enac, Save spa e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per chiedere
l’annullamento del Contratto di Programma stipulato tra Enac e Save il 26 ottobre 2012
nonché del DPCM del 28.12.2012. Con detto ricorso non è stata chiesta alcuna sospensiva
degli atti impugnati.
In data 06.03.2013 anche Assaereo (l’associazione nazionale dei vettori e operatori del
trasporto aereo), ha notificato ricorso avanti il TAR del Veneto, contro la Presidenza del
Consiglio dei Ministri, il MEF, il MIT, Enac e nei confronti di Save, per chiedere
l’annullamento del Contratto di Programma Enac/Save. Nemmeno in questo caso è stata
chiesta la sospensiva degli atti impugnati. Assaereo ha presentato analogo ricorso anche nei
confronti di Aeroporti di Roma e SEA Aeroporti di Milano per l’annullamento dei
rispettivi contratti di programma. L’udienza di trattazione del merito dei ricorsi contro
ADR e SEA è fissata per il giorno 18 dicembre 2013.
Infine, in data 29.04.2013 anche il Fallimento della società Aeroterminal spa in liquidazione
ha notificato ricorso straordinario al capo dello Stato contro la Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Enac e Save, per annullamento del CdP; nemmeno in questo caso però è stata
chiesta alcuna sospensiva.
I diritti aeroportuali in vigore
A decorrere dall’11 marzo 2013, i diritti aeroportuali in vigore sono quelli stabiliti dal
contratto di programma, approvato con DPCM del 28 dicembre 2012.
Fino a tale data, la misura dei diritti aeroportuali applicabile presso lo scalo di Venezia è
stata quella riportata, da ultimo, nell’Allegato 1 del DM n. 274 del 25 luglio 2012,
27
pubblicato sulla GU n. 264 del 12 novembre 2012, recante revisione dei diritti aeroportuali
per l’anno 2011 di cui al DM n. 391 dell’11 novembre 2011, così come risultanti dalla
tabella in Allegato 1, parte integrante del DM medesimo.
Ai sensi di quanto espressamente chiarito dal DM n. 407 del 19 novembre 2012, pubblicato
sulla GU n. 288 dell’11 dicembre 2012, “le tariffe riportate nell’Allegato 1 del decreto ministeriale n.
274 del 25 luglio 2012 si applicano agli aeroporti previsti nell’allegato medesimo fino alla data di
esigibilità delle tariffe previste nei singoli contratti di programma tra i gestori aeroportuale ed ENAC – ai
sensi del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito in legge 248/2005, nonché del decreto legge
78/2009, convertito in legge 102/2009, come modificato dal decreto legge 78/2010, convertito in legge
122/2010”.
Entrambi i decreti sopra citati (DM 391 e DM n. 274) sono stati adottati in attuazione della
previsione di cui all’articolo 21 bis del D.L. n. 248/07 (c.d. Decreto Milleproroghe) e
ss.mm.ii., ai sensi del quale: ”Fino all'emanazione dei decreti di cui al comma 10 dell'articolo 10 della
legge 24 dicembre 1993, n. 537, come da ultimo sostituito dal comma 1 dell'articolo 11-nonies del decretolegge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, da
adottare entro il 31 dicembre 2012, il Ministro dei trasporti provvede, con proprio decreto,
all'aggiornamento della misura dei diritti aeroportuali al tasso di inflazione programmato. L'aggiornamento
della misura dei diritti decade qualora i concessionari non presentino completa istanza di stipula del
contratto di programma entro il medesimo termine del 31 dicembre 2012”.
Da ultimo, con decreto ministeriale n. 44 del 7 febbraio 2013, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale dell’17 maggio 2013 n. 114, ed entrato in vigore dal 16 giugno 2013, la misura dei
diritti aeroportuali di cui al DM n. 274/2012 è stata aggiornata per tener conto
dell’inflazione programmata relativa all’anno 2012.
Contestualmente, il DM n. 44/2013 ha fissato delle “tariffe provvisorie”, applicabili nel
periodo 6 giugno – 11 dicembre 2013 per consentire ai gestori aeroportuali di recuperare i
mancati introiti relativi al periodo 6 giugno – 11 dicembre 2012, dovuti all’errato
incremento dei diritti, nel suddetto periodo, all’inflazione programmata fissata nella misura
dell’1,5% anziché nella corretta misura del 2%per effetto, nel suddetto periodo,
dell’erroneo incremento dei diritti.
La misura dei diritti stabilita dal citato DM 44/2013, tuttavia, non è stata applicata da
SAVE, in quanto, ai sensi dell’art. 7 del citato decreto, “E’ prevista una nuova misura dei diritti
aeroportuali anche per gli scali di […] Venezia Tessera […], per i quali è stato stipulato il contratto di
programma con ENAC, ma le cui tariffe non sono ancora entrate in vigore. Per i suddetti aeroporti,
pertanto, l’aggiornamento decadrà in caso di entrata in vigore delle tariffe previste nei contratti”. Orbene, i
diritti aeroportuali di cui al contratto di programma sono entrati in vigore prima dell’entrata
in vigore del citato DM 44/2013, dunque le tariffe stabilite dal citato decreto non sono mai
state applicate da SAVE.
Ciò detto, pur nel silenzio della norma, si ritiene che, in sede di monitoraggio, anche a
SAVE possa essere riconosciuto il recupero tariffario dovuto all’applicazione del DM
391/2012 nel periodo 6 giugno – 11 dicembre 2012, al pari di quanto espressamente
previsto dal successivo art. 8 del DM 44/2013, relativamente agli aeroporti di Milano e
Palermo.
Le recenti novità normative sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale
Importanti novità sulla disciplina di regolazione del settore aeroportuale, con particolare
riferimento alla regolazione economica, sono intervenute tra la fine del 2011 e i primi mesi
del 2012.
28
L’art. 37 del DL n. 201/2011 (c.d. decreto Salva Italia), convertito con modificazioni dalla
L. n. 214/2011, come modificato dall’art. 36 del DL n. 1/2012 (c.d. decreto
Liberalizzazioni), convertito con modificazioni dalla L. n. 27/2012, ha previsto l’istituzione
dell’Autorità di regolazione dei trasporti, organo collegiale, composto dal Presidente e da
due membri, ad oggi non ancora nominati.
L’Autorità è chiamata, fra l’altro, dall’art. 37, comma 2, lettera h) del d.l. n. 201/2011, a
svolgere tutte le funzioni dell’Autorità di vigilanza, istituita dall’art. 71, comma 2 del DL n.
1/2012, convertito dalla L. n. 27/2012, per la determinazione e la riscossione dei diritti
aeroportuali negli aeroporti nazionali aperti al traffico commerciale, in conformità alla
direttiva 2009/12/CE.
Il DL n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla L. 24.03.2012, n. 27, come detto, oltre
ad aver incisivamente modificato, con l’art. 36, il citato articolo 37 del DL n. 201/2011, ha
recepito, agli articoli da 71 a 82, la direttiva 2009/12/Ce sui diritti aeroportuali, stabilendo
principi comuni per la determinazione e riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti
nazionali aperti al traffico commerciale.
Circa il regime transitorio, in base al comma 6 bis dell’art. 37 del DL n. 201/2011, “nelle
more dell’entrata in operatività dell’Autorità determinata con propria delibera, le funzioni e le competenze
attribuite alla stessa continuano ad essere svolte dalle amministrazioni e dagli enti pubblici competenti nei
diversi settori interessati”. Inoltre, ai sensi del successivo comma 6 ter “Restano ferme le competenze
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell’economia e delle finanze nonché del
CIPE in materia di approvazione di contratti di programma nonché di atti convenzionali, con particolare
riferimento ai profili di finanza pubblica”.
A norma dell’art. 73 del DL n. 1/2012, “Nelle more dell'operatività dell'Autorità di regolazione dei
trasporti di cui all'articolo 36, comma 1, del presente decreto, le funzioni di Autorità di vigilanza sono
svolte previo atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”.
Da segnalare che il DL n. 5/2012 (cd. decreto Semplificazioni), convertito dalla legge n.
35/2012, all’art. 22, commi 2 e 3, contenente “norme di salvaguardia delle procedure in corso per la
stipula dei contratti di programma con le Società di gestione aeroportuali”, al comma 2, ha previsto
che “Il recepimento della direttiva 2009/12/CE in materia di diritti aeroportuali, di cui al Capo II,
articoli da 71 a 82, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, fa comunque salvo il completamento delle
procedure in corso volte alla stipula dei contratti di programma con le società di gestione aeroportuali, ai
sensi degli articoli 11-nonies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni,
dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, e 17, comma 34-bis, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 79,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102. Tali procedure devono concludersi entro e
non oltre il 31 dicembre 2012 e, comunque, la durata dei contratti di programma stipulati secondo quanto
disposto nel primo periodo è fissata nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia e dei
rispettivi modelli tariffari”.
Come noto, ad oggi, non risulta ancora operativa l’Autorità dei Trasporti, né sono stati
nominati i relativi membri.
Proprio in ragione di tale protratta situazione, il 7 giugno 2013 è stato adottato dal Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti l’Atto di indirizzo che nelle more dell’operatività
dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha attribuito, in via provvisoria all’ENAC le
funzioni attribuite all’Autorità in materia di regolazione economica, ai sensi degli articoli
71-79 del d.l. n. 1/2012. Per lo stesso periodo, l’Atto di indirizzo prevede che le funzioni di
vigilanza in materia di diritti aeroportuali sono svolte dal Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
29
Rinnovo della convenzione - Aeroporto di Treviso
Dopo lungo e complesso iter, in data 14 ottobre 2010 è stata sottoscritta tra ENAC ed
AerTre S.p.A. la Convenzione per la gestione totale quarantennale dell’aeroporto di
Treviso. In particolare, l’affidamento della concessione prevede la progettazione, lo
sviluppo, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’uso degli impianti
e delle infrastrutture aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali dell’aeroporto
Sant’Angelo, ora Canova, di Treviso. Ai fini del decorso di tutti gli effetti di legge e per la
conclusione formale del procedimento relativo all’affidamento della gestione totale, deve
essere emesso, dai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Economia e delle
Finanze, il decreto interministeriale di affidamento della gestione totale dello scalo di
Treviso.
In data 27 gennaio 2011 il Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti ha inviato una nota al Presidente dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero e per
conoscenza alla società AerTre, significando che, espletata l’istruttoria di rito, era stato
inviato all’Ufficio di Gabinetto il 25 gennaio 2011 il decreto interministeriale approvativo
dell’affidamento de quo da sottoporre alla firma del Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti ed alla controfirma del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
In data 24 maggio 2011 il decreto, già sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti, è stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la relativa
controfirma.
Nelle more dell’approvazione interministeriale della convenzione quarantennale sottoscritta
in data 14 ottobre 2010, AerTre gestisce i beni rientranti nel sedime aeroportuale di Treviso
in regime di anticipata occupazione ai sensi dell’art. 17 DL n. 67/1997.
In data 7 luglio 2012, AerTre ha depositato ricorso giurisdizionale innanzi al Tar Lazio per
l’accertamento della illegittimità del silenzio serbato dal Ministero dell’Economia e delle
Finanze e del contestuale obbligo di provvedere alla controfirma del decreto
interministeriale di affidamento in concessione alla ricorrente Aeroporto di Treviso S.p.A.
della gestione totale dell’aeroporto Sant’Angelo di Treviso trasmesso dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. 0020693 del 24.5.2011, nonché per la
condanna del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro
tempore, ai sensi dell’art. 34, primo comma, lett. b) c.p.a., a provvedere alla sottoscrizione
del decreto interministeriale, nonché al risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi da
AerTre derivanti dal mancato esercizio dell’attività amministrativa.
All’esito della camera di consiglio del 19 dicembre 2012, il Tar Lazio ha depositato la
sentenza n. 10748/2012, con la quale ha ordinato “al Ministro dell’Economia e delle Finanze di
pronunciarsi per quanto di sua competenza in ordine al procedimento concessorio per cui è causa nel termine
di sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della presente sentenza”. In data 9 gennaio 2013
copia conforme della sentenza è stata notificata al Ministero dell’Economia e delle Finanze,
ai fini dell’ottemperanza.
30
Gestione Infrastrutture
Centostazioni S.p.A. è la società attraverso la quale il Gruppo è presente nell'attività di
gestione delle infrastrutture.
La sua missione aziendale è quella di portare a termine la riqualificazione e, nel contempo,
garantire la gestione ottimale dei 103 complessi di stazione di circa cento città distribuite su
tutto il territorio nazionale, favorendone la valorizzazione commerciale, attraverso lo
sviluppo delle svariate opportunità di business realizzabili all'interno delle stazioni.
La società costituita nel 2002 ha completato la riqualificazione del 96,6% del network
annoverando stazioni quali Milano Porta Garibaldi, Roma Ostiense e Napoli Mergellina e
gestisce oggi circa 100 mila metri quadri di superfici adibite ad uso commerciale e
pubblicitario.
Centostazioni S.p.A., player di primo piano nel panorama delle attività complementari al
trasporto ferroviario, opera principalmente attraverso tre aree di business:
Sales
Quest'area di business si occupa della valorizzazione commerciale degli asset di stazione
attraverso sia la messa a reddito di aree commerciali sia attraverso la vendita di spazi
pubblicitari di tipo tradizionale (affissione) che innovativo (videocomunicazione,
engagement, organizzazione eventi, ecc.).
L'attività della BU Sales nei primi sei mesi dell'anno, pur risentendo della difficile
congiuntura economica che ha fatto registrare un ridotto interesse degli operatori
commerciali, si è concentrata soprattutto all'implementazione di nuove attività in stazione,
sulla regolarizzazione di contratti scaduti lo scorso anno, sulla sostituzione dei partner
commerciali, sulla stipula di nuovi contratti di locazione, e sul contenimento delle richieste
di riduzione dei canoni commerciali determinati dall’insostenibilità dei corrispettivi locativi
pattuiti.
Nello sviluppo tradizionale (locazione di spazi commerciali), una serie di motivazioni
hanno generato uno slittamento nelle consegne e difficoltà nella stipula di nuovi contratti,
come la quasi totale occupazione degli spazi più appetibili (circa il 72% degli spazi del piano
principale) con spazi residui da commercializzare molto frammentati e di difficile
valorizzazione, e l'attività necessaria di confronto con le istituzioni per l'ottenimento di
autorizzazioni allo scopo di valorizzare spazi non propriamente commerciali.
Pur tuttavia si sono avuti nel primo semestre effetti positivi sulle locazioni da terzi, che
hanno portato ad importanti accordi nel campo della telefonia mobile, delle banche, delle
associazioni culturali e delle parafarmacie.
Circa le richieste di riduzione canoni, va evidenziato che a fronte delle numerose richieste
pervenute, circa il 25% sono state respinte e/o rimandate al prossimo anno per
un’eventuale rivalutazione. Infine si fa presente che tutti gli accordi chiusi relativamente alle
richieste di riduzione dei minimi garantiti non precludono il meccanismo del conguaglio e
del consolidamento previsto da contratto e contemporaneamente sono subordinate al
rispetto dell’eventuale piano di rientro del debito maturato nei confronti di Centostazioni.
Advertising
Il mercato della raccolta pubblicitaria in Italia continua a presentare, anche nel 2013, valori
in calo rispetto all’anno precedente, ma sembrano intravedersi segnali di recupero che
attestano la perdita nel mese di maggio ad un contenuto -11,6% e -17,2% cumulato 2013 se
confrontato con l’omologo del 2012.
31
Tutti i principali settori merceologici mostrano cali importanti negli investimenti
pubblicitari: l'alimentare -28%; le case automobilistiche -27,3% e il settore delle
telecomunicazioni del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato del primo semestre risulta pari a 2.385 migliaia di Euro in lieve flessione rispetto
all’esercizio precedente (-2,6%) a causa dell’effetto combinato tra la minor raccolta relativa
alla commessa “Trenitalia On Board” (-210 migliaia di Euro), il cui contratto è stato tra l’altro
risolto definitivamente in data 30 giugno 2013, non bilanciata dalla maggior raccolta diretta
(+147 migliaia di Euro)
Si sta inoltre procedendo alla elettrificazione dei MUPI - che rappresentano, storicamente,
il prodotto più venduto all'interno del network - attività terminata a giugno e che ci
permetterà dai prossimi mesi, di incrementare i costi di vendita del prodotto MUPI
offrendo al mercato una tipologia di impianto di qualità superiore.
Engineering
Questa area di business si occupa della riqualificazione di immobili ad uso ferroviario per
trasformarli in "piazze urbane" ad alta attrattività commerciale.
Alla data del 30 giugno 2013, i cantieri di valorizzazione hanno interessato
complessivamente 93 stazioni per un importo di investimenti complessivi (comprendente
le fasi relative alla progettazione preliminare, progettazione esecutiva, direzione lavori e
realizzazione opere) pari a 164,9 milioni di Euro, suddivisi in investimenti a carico del
proprietario Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (per messa a norma e manutenzione
straordinaria) per 107,6 milioni di Euro, ed investimenti a carico della società al fine della
valorizzazione commerciale per 57,3 milioni di Euro (96,6% sul totale del Piano
Investimenti). L'ammontare delle sole opere realizzate alla data del 30 giugno 2013 è
risultato pari a 139,3 milioni di Euro, di cui 90,6 milioni di competenza RFI S.p.A. e 48,7
milioni di competenza di Centostazioni S.p.A. Nello stesso periodo le opere realizzate
ammontano a 2 milioni di Euro, di cui 1,9 di competenza di RFI e 0,1 di competenza CS.
Nel primo semestre del 2013 sono state rilasciate 2 stazioni (Foligno e Forlì), il che porta il
totale delle stazioni completate a 90.
Services
Questa area di business si occupa della gestione integrata dei servizi di facility in stazione
(quali manutenzioni ordinarie e straordinarie, pulizie, servizio energia, riscaldamento e
condizionamento, ...).
Tale gestione avviene attraverso un contratto di Global Service, gestito centralmente
dall'azienda, che ha prodotto miglioramenti sia in termini di qualità percepita monitorata
costantemente attraverso indagini commissionate a enti terzi, sia in termini di tempi medi
di attivazione. I fattori di customer satisfaction in termini di "Giudizio Complessivo sulla
permanenza in stazione" evidenziano una percentuale di soddisfazione pari al 97,7%, di due
punti percentuali superiore allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
32
Conto economico della Business Unit Gestione Infrastrutture
Euro / 1000
Ricavi operativi e altri proventi
Per materie prime e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Costo del lavoro
Oneri diversi di gestione
Totale costi operativi
EBITDA
Ammortamento imm. immateriali
Ammortamento imm. materiali
Perdite e rischi su crediti
Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento
Totale ammortamenti e accan.ti
EBIT
Proventi (Oneri) atipici
EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici
Proventi e (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile/(Perdita) attività in funzionamento
Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute
Utile / (Perdita) di periodo
Giugno 2013
15.623 100,0%
80
0,5%
7.334
46,9%
3.292
21,1%
1.550
9,9%
167
1,1%
12.423
79,5%
3.200
20,5%
1.066
6,8%
467
3,0%
160
1,0%
124
0,8%
1.817
11,6%
1.383
8,9%
0
1.383
(323)
1.060
777
283
0
283
0,0%
8,9%
-2,1%
6,8%
5,0%
1,8%
0,0%
1,8%
Giugno 2012 (*)
15.314 100,0%
52
0,3%
7.281
47,5%
3.248
21,2%
1.518
9,9%
101
0,7%
12.200
79,7%
3.114
20,3%
1.053
6,9%
387
2,5%
101
0,7%
16
0,1%
1.557
10,2%
1.557
10,2%
0
1.557
1.575
3.132
796
2.336
0
2.336
0,0%
10,2%
10,3%
20,5%
5,2%
15,3%
0,0%
15,3%
DELTA
309
2,0%
28
53,8%
53
0,7%
44
1,4%
32
2,1%
66
65,3%
223
1,8%
86
2,8%
13
1,2%
80
20,7%
59
58,4%
108
n.a.
260
16,7%
(174) -11,2%
0
(174)
(1.898)
(2.072)
(19)
(2.053)
0
(2.053)
n.a.
-11,2%
n.a.
-66,2%
-2,4%
-87,9%
0,0%
-87,9%
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
I ricavi di competenza del Gruppo SAVE (pari al 40% dello stesso dato riferito alla società
Centostazioni) sono pari a Euro 15,6 milioni, in crescita del 2% rispetto al dato del
medesimo periodo dell’esercizio precedente.
L’incremento è riconducibile all’effetto combinato di maggiori ricavi da locazione e raccolta
pubblicitaria (+18,1%) parzialmente compensati dalla riduzione dei ricavi da conduzione
stazioni, effetto del minor carico di oneri di manutenzione extra-canone nelle more della
definizione dei rapporti con le strutture territoriali della Concessionaria.
Il risultato operativo lordo (EBITDA), in crescita del 2,8% sul primo semestre 2012, è
pari a 3,2 milioni di Euro effetto della crescita dei ricavi verso terzi a fronte di un
incremento del canone di concessione e dei costi determinati dall’aumento dei costi di
gestione della pubblicità e della struttura operativa.
Il risultato operativo risulta pari a 1,4 milioni di Euro rispetto ai 1,6 del primo semestre
2012 (-11,2%), effetto combinato del maggior risultato lordo più che assorbito dai maggiori
ammortamenti, determinati dalle nuove valorizzazioni entrate in esercizio, e dai maggiori
accantonamenti ai fondi rischi, effetto dell’attuale momento di crisi.
Il risultato della gestione finanziaria passa dal positivo di 1,6 milioni di Euro del primo
semestre 2012 al negativo di 0,3 milioni di Euro del primo semestre 2013. Si ricorda che il
primo semestre 2012 era stato caratterizzato dalla plusvalenza pari a 2,1 milioni di Euro
determinata dalla vendita della partecipazione, pari al 4,64%, nella società Autostrade
Venezia Padova realizzata nel corso del secondo trimestre 2012; il risultato prima delle
imposte risulta quindi pari a 1,1 milioni di Euro rispetto i 3,1 milioni di Euro del primo
semestre 2012.
33
Investimenti
Gli investimenti complessivi realizzati dalla business unit Gestione Infrastrutture
ammontano a 0,3 milioni di Euro, e sono relativi al 40% degli investimenti in
immobilizzazioni materiali eseguiti dalla controllata Centostazioni, in linea con il piano di
investimenti concordato con Ferrovie dello Stato e con gli investimenti propri della società.
34
Food & Beverage And Retail – Gruppo Airest
Il Profilo del Gruppo Airest ed il mercato di riferimento
Airest è un gruppo che opera nel settore della ristorazione veloce e nel travel retail
aeroportuale. Nell’ambito della ristorazione veloce, il Gruppo è attivo nel canale delle
concessioni (aeroporti, autostrade, stazioni ferroviarie) e nei centri commerciali e outlet, nei
centri urbani di alcune metropoli e all’interno dei siti museali.
Alla data del 30 giugno 2013 Airest è presente in 11 Paesi in Europa e Asia, tra cui Russia,
Cina, Emirati Arabi e Singapore e gestisce 188 punti vendita diretti e 28 punti vendita
indiretti concessi in sub-locazione a importanti brand internazionali del lusso operanti nel
settore “retail”. Alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo opera con 2.148 dipendenti.
Costituita nel 2001 con la denominazione di Airport Elite S.r.l. per operare all’interno del
vecchio terminal dell’aeroporto di Venezia, Airest è cresciuta negli anni attraverso
l’aggiudicazione di contratti, acquisizioni e partnership che l’hanno portata a svilupparsi al di
fuori dell’Italia.
Nel corso della sua crescita Airest ha perseguito una strategia diversificata, sviluppando le
seguenti linee di business:
• Ristorazione veloce
Formule di ristoro mirate in base a location e target. Airest opera con un portafoglio di
format di proprietà i cui principali sono Culto, Rustichelli & Mangione, De Canto,
Briccocafè e Bottega dei Sapori.
• Centro di produzione (VIF)
Airest integra alla somministrazione, l’attività di produzione dei propri prodotti da forno
attraverso la controllata Very Italian Food S.r.l., con sede a Pomezia (Roma).
• Travel Retail
In questa linea di business Airest gestisce negozi sia direttamente sia indirettamente
attraverso la sublocazione a operatori terzi. I principali format di proprietà sono Elite Duty
Free, Elite Travel Retail, Collezioni, Hub e World of Venice.
Come riepilogato nello schema sottostante, alla data del 30 giugno 2013 il Gruppo gestisce
direttamente 188 punti vendita, di cui 160 sono relativi al business della ristorazione veloce
(95 in siti aeroportuali, 20 in autostrade, 11 in stazioni ferroviarie e 34 in centri commerciali
ed altri siti urbani) e 28 al travel retail aeroportuale. Nella ristorazione veloce sono compresi
anche 4 punti vendita in franchising. Ai punti vendita diretti si aggiungono 28 punti vendita
a gestione indiretta.
35
Numero punti vendita al 30/06/2013
Aeroporti
Italia
Europa
Russia
Emirati
Arabi Uniti
Cina
Singapore
Totale
39
51
0
3
1
1
95
Stazioni
10
1
0
0
0
0
11
Autostrade
20
0
0
0
0
0
20
Centri Commerciali ed altri siti
23
3
0
7
1
0
34
Totale Ristorazione Veloce
92
55
0
10
2
1
160
Aeroporti
22
2
4
0
0
0
28
Totale Travel Retail p.v. diretti
22
2
4
0
0
0
28
Aeroporti
16
12
0
0
0
0
28
Totale Travel Retail p.v. indiretti
16
12
0
0
0
0
28
130
69
4
10
2
1
216
Totale punti vendita Gruppo
Rispetto al 31 dicembre 2012 nel primo semestre 2013 sono state realizzate 12 nuove
aperture in Italia e all’estero, di cui 4 nel business della ristorazione veloce e 8 nel travel
retail. Tra le aperture nella ristorazione veloce si segnala il primo punto vendita a marchio
“Rustichelli & Mangione” nella stazione ferroviaria di Francoforte in Germania gestito in
franchising.
Nello stesso periodo sono state chiusi o ceduti 10 punti vendita, 6 nella ristorazione
veloce e 4 nel travel retail. Alcuni di questi punti risultavano in scadenza oppure avevano
una gestione in perdita o sono stati rimpiazzati da nuovi locali.
Nel mercato italiano della ristorazione veloce e travel retail in cui opera il Gruppo, gli
effetti della crisi si continuano a far sentire in modo significativo nel corso anche nel 2013.
Tale recessione è visibile anche in altri Paesi della comunità europea tra cui l’Austria che
rappresenta il secondo mercato del Gruppo per dimensioni. Nonostante ciò, l’indagine
svolta da FIPE relativa al primo semestre 2013 evidenzia che la congiuntura del settore
della ristorazione in Italia appare in leggero miglioramento e che le aspettative di breve
termine da parte degli operatori del settore mantengono un profilo di positività pur in un
contesto che rimane complessivamente difficile.
Per quanto riguarda i flussi di clientela, si evidenzia un’ulteriore contrazione del traffico
rispetto al 2012 nei principali canali in cui è presente Airest, ovvero aeroporti e autostrade,
peggiorando il trend negativo già registrato nello scorso anno senza particolari segnali di
miglioramento nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo. Negli aeroporti in Italia il
traffico passeggeri si è ridotto del 3,3% nei primi 6 mesi del 2013 con una performance
negativa nei principali aeroporti dove opera Airest (Fonte Assaeroporti) ad eccezione di
Venezia che rappresenta uno dei pochi aeroporti italiani di dimensioni rilevanti con crescite
significative. La crisi si sente anche negli altri aeroporti europei in cui è presente il Gruppo,
tra cui si segnala Vienna (-1,7%) e Praga (-2,2%). Il traffico autostradale, ove Airest è
presente col marchio Ristop, dopo un calo del 7,1% nel 2012, rileva un’ulteriore
contrazione del 3,2% nei primi 4 mesi del 2013 (Fonte Aiscat) con riduzioni più accentuate
nei tratti autostradali dove sono presenti le principali aree di servizio del Gruppo quali
Autostrade Brescia-Padova, C.A.V. e Autovie Venete.
A fronte di una situazione di mercato che rimane ancora critica in Italia, il Gruppo Airest
sta proseguendo nelle attività di sviluppo principalmente all’estero con l’obiettivo di
crescere nei mercati a maggiore potenziale sia con le attività dirette che attraverso accordi
di partnership e/o franchising. Contemporaneamente il Gruppo sta consolidando la
36
propria posizione nel mercato italiano concentrandosi sui segmenti di mercato e le attività a
maggiore redditività, razionalizzando ulteriormente i costi e valutando in modo selettivo
nuove opportunità di investimento in funzione dei ritorni attesi e della generazione di
cassa.
Organigramma del Gruppo Airest
Marcon (VE)
70%
100%
30%
Airest
Collezioni Sarl
A irline Terminal &
B usiness Catering
Ho lding Gmbh
Luxem bourg
Wien
100%
100%
Airest
Gastronomy &
Retail Gmbh
100%
Wien
100%
100%
Airest Czech
Airest
Shangai Airest
Republic Sa
Catering Doo
Catering Ltd
Prague
Ljubljana
Shangai
100%
100%
100%
Airest Collezioni
Airest Collezioni
Airest Collezioni
Glasgow Ltd
Dublin Ltd
Venezia Srl
London
Dublin
Marcon (VE)
100%
Airest Retail Srl
Marcon (VE)
49%
Airest
Airest
Singapore Pte
Restaurant
Ltd
Middle East Llc
Singapore
Abu Dhabi
100%
Very Italian
Food Srl
Marcon (VE)
99%
1%
Airest
Russia OOO
Moscow
Linea di business "Ristorazione veloce"
Linea di business "Travel Retail"
Si segnala che alla dat a del 30 Giugno 2013 le societ à East Holding Gmbh con sede a Vienna e Airest Collezioni Gmbh con sede a Dusseldorf, ent rambe cont rollat e dal Gruppo al 100% risult ano in liquidazione.
Si segnala inolt re che Airest S.p.A cont rolla al 100% la societ à Rust ichelli & Mangione, esclusa dal consolidat o in quant o non significat iva, che a sua volt a det iene il 30% di Teorema di Euclide Srl.
Alla data del 30 giugno 2013 Airest S.p.A. è controllata al 96,9% (incluso il controllo
indiretto tramite la società Aer Tre S.p.A.) dal Gruppo SAVE.
La società statunitense McArthurGlen Travel Retail LLC detiene il 3% del capitale sociale
di Airest S.p.A. a seguito di un’operazione societaria perfezionata in data 1 febbraio 2013
con lo stesso soggetto. Tramite tale operazione Airest S.p.A. ha assunto il controllo
totalitario del Gruppo Airest Collezioni, nato nel 2011 come joint venture detenuta al 25%
da McArthurGlen Travel Retail LLC. Permanendo comunque l’interesse di McArthurGlen
nei confronti del Gruppo Airest, la società statunitense ha contestualmente sottoscritto in
Airest S.p.A. un aumento di capitale dedicato, con esclusione del diritto di opzione in capo
agli azionisti esistenti, per una quota di partecipazione pari al 3%.
Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel
Retail LLC si sono consensualmente risolti.
Con riguardo alle altre operazioni societarie si segnala che rispetto al 31 dicembre 2012 il
perimetro di consolidamento del Gruppo Airest registra una variazione legata alla società
Airest Collezioni GmbH, con sede a Dusseldorf, già in fase dei liquidazione alla data del 31
Dicembre 2012 e non più operativa al 30 giugno 2013, attualmente consolidata con il
metodo del patrimonio netto.
Nel giugno 2012 è stata costituita la società Airest Singapore Pte Ltd. che ha iniziato ad
operare attivamente con un punto vendita di ristorazione veloce presso l’Aeroporto di
37
Singapore a partire dalla metà dicembre 2012. Tale società è consolidata integralmente dal
1° gennaio 2013.
Nel mese di dicembre 2012, in base ad accordi intervenuti e sottoscritti tra i soci, il Gruppo
Airest per il tramite della sub-holding ATBC Holding, ha assunto il controllo della società
Airest Restaurant Middle East Llc, avocando a sé ogni diritto di tipo patrimoniale e di voto.
Nel primo semestre 2013 la società è stata consolidata integralmente sia a livello economico
che patrimoniale a differenza di quanto avvenuto nella chiusura al 31 dicembre 2012
quando la società è stata oggetto di consolidamento integrale solamente a livello
patrimoniale, e con il metodo dell’equity per quanto riguarda gli effetti economici maturati
nel 2012.
Infine si segnala che nel settembre 2012 sono state costituite le società Airest Collezioni
USA Inc. e Airest Collezioni US-1 Llc per operare nel settore retail con la gestione diretta di
diversi punti vendita presso l’aeroporto di Pittsburgh. Le società non risultano ancora
operative alla data del 30 giugno 2013 e sono pertanto escluse dall’area di consolidamento.
38
Conto economico della Business Unit Food & Beverage and Retail
Euro / 1000
Ricavi operativi e altri proventi
Per materie prime e merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Costo del lavoro
Oneri diversi di gestione
Totale costi operativi
Giugno 2013
101.043 100,0%
36.748
36,4%
11.039
10,9%
20.253
20,0%
29.136
28,8%
543
0,5%
97.719
96,7%
3.324
3,3%
1.772
1,8%
4.631
4,6%
235
0,2%
203
0,2%
6.841
6,8%
(3.517)
-3,5%
EBITDA
Ammortamento imm. immateriali
Ammortamento imm. materiali
Perdite e rischi su crediti
Accantonamenti per rischi e fondo rinnovamento
Totale ammortamenti e accan.ti
EBIT
Proventi (Oneri) atipici
10.082
6.565
(940)
5.625
2.297
3.328
0
3.328
EBIT inclusi Proventi (Oneri) atipici
Proventi e (oneri) finanziari
Risultato ante imposte
Imposte
Utile/(Perdita) attività in funzionamento
Utile /(Perdita) attività cessate/destinate a essere cedute
Utile / (Perdita) di periodo
10,0%
6,5%
-0,9%
5,6%
2,3%
3,3%
0,0%
3,3%
Giugno 2012 (*)
93.910 100,0%
33.798
36,0%
10.462
11,1%
17.397
18,5%
27.488
29,3%
459
0,5%
89.604
95,4%
4.306
4,6%
1.683
1,8%
3.222
3,4%
103
0,1%
254
0,3%
5.262
5,6%
(956)
-1,0%
0
(956)
(908)
(1.864)
(61)
(1.802)
(346)
(2.148)
DELTA
7.133
7,6%
2.950
8,7%
577
5,5%
2.856
16,4%
1.648
6,0%
84
18,3%
8.115
9,1%
(982)
-22,8%
89
5,3%
1.409
43,7%
132
128,2%
(51)
-20,1%
1.579
30,0%
(2.561)
n.a.
0,0%
-1,0%
-1,0%
-2,0%
-0,1%
-1,9%
-0,4%
-2,3%
10.082
7.521
(32)
7.489
2.358
5.130
346
5.476
n.a.
n.a.
-3,5%
n.a.
n.a.
n.a.
100,0%
n.a.
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti
I risultati del Gruppo Airest, per effetto delle operazioni societarie descritte
precedentemente, nel primo semestre 2013 includono, rispetto al pari periodo del 2012, il
consolidamento integrale di Airest Collezioni (nel 2012 consolidata proporzionalmente al
75%), di Airest Restaurant Middle East Llc, (nel 2012 consolidata ad equity in quanto
società collegata), e di Airest Singapore, società costituita a fine 2012 e che opera un punto
vendita presso l’aeroporto Changi di Singapore. Inoltre nel primo semestre 2012 la società
Airest Collezioni GmbH, con sede a Dusseldorf, era consolidata proporzionalmente in
quanto operativa a tale data.
A fronte delle numerose operazioni, qui sopra rappresentate, intervenute nella seconda
parte del 2012 e nel primo semestre del 2013 che hanno impattato sulla definizione del
“perimetro di consolidamento” dei dati, al fine di fornire una più immediata
rappresentazione in termini di confronto tra i dati del primo semestre 2013 e quelli di pari
periodo del 2012, vengono esposti qui di seguito i principali risultati economici del primo
semestre 2013 su base omogenea rispetto alla situazione di giugno 2012.
CONTO ECONOMICO
Ricavi operativi e altri proventi
giu 13
variaz. act '13
vs act '12
giu 12
101.043 100,0%
93.910 100,0%
3.324
3,3%
4.306
4,6%
(3.517)
-3,5%
(956)
-1,0%
EBIT dopo proventi atipici
6.565
6,5%
(956)
Risultato ante imposte
5.625
5,6%
(1.864)
EBITDA
EBIT
39
7.133
variazione di
%
giu 13 pro forma perimetro e op.
straordinarie
7,6%
(982) -22,8%
93.007 100,0%
8.036 100,0%
2.895
3,1%
429
5,3%
-1,8%
(2.561)
n/s
(3.370)
-3,6%
(147)
-1,0%
7.521
n/s
(3.370)
-3,6%
-2,0%
7.489
n/s
(4.225)
-4,5%
variaz. pro
forma '13 vs
act '12
(902)
%
-1,0%
(1.411) -32,8%
(2.414)
n/s
9.935 123,6%
(2.414)
n/s
9.852 122,6%
(2.362)
n/s
Il Gruppo Airest ha registrato nei primi 6 mesi di esercizio ricavi consolidati complessivi
pari a 101,0 milioni di Euro in crescita di 7,1 milioni (+7,6%) rispetto al primo semestre
2012. La crescita del fatturato deriva principalmente dal consolidamento integrale di Airest
Collezioni e di Airest Restaurant Middle East Llc. A parità di perimetro i ricavi del Gruppo
registrano un calo dell’1,0% (-0,9 milioni di Euro) attribuibile integralmente al business
della ristorazione veloce in Italia.
Per effetto della variazione del perimetro di consolidamento cambia significativamente la
ripartizione del fatturato di Gruppo per linea di business e per area geografica. Il fatturato
del Gruppo è realizzato per l’81,2% dal business della ristorazione veloce e per il 18,8%
dal travel retail (14,0% nel 2012). L’incidenza complessiva del fatturato realizzato all’estero
risulta in crescita rispetto allo scorso anno (27,9% nel 2013 contro 23,1% nel 2012).
Il fatturato dei punti vendita del business della ristorazione veloce risulta in crescita di 1,4
milioni di Euro (+1,7%). Tale risultato deriva dai locali fuori parità e in particolare dal
consolidamento della società che opera ad Abu Dhabi (+2,8 milioni di Euro) e del nuovo
punto vendita presso l’aeroporto di Singapore (+0,5 milioni di Euro), mentre a parità di
perimetro si evidenzia una contrazione del fatturato pari a 2,7 milioni di Euro (-3,4%)
attribuibile principalmente ai punti vendita autostradali in Italia (-1,6 milioni pari ad una
contrazione del 6,7%) e ai ricavi legati a specifici accordi con alcuni gestori registrati nel
2012. Con riferimento sempre ai locali a parità1 si segnala la crescita delle stazioni (+0,6
milioni di Euro, +10,7%), stabile il canale urbano mentre risulta in lieve contrazione il
canale aeroportuale (-0,2 milioni di Euro, -0,5%) a causa della riduzione del traffico in
diversi aeroporti italiani e austriaci. In controtendenza l’aeroporto di Praga che nonostante
un calo del traffico del 2,2% nel semestre registra una crescita robusta dei ricavi grazie
all’efficace gestione (+0,8 milioni di Euro, +16,0%). I locali fuori parità, escluso il
consolidamento di Abu Dhabi e di Singapore, crescono di 0,9 milioni di Euro per effetto
delle nuove aperture effettuate in Italia e Austria negli ultimi 12 mesi.
Il fatturato del business del travel retail, a parità di perimetro di consolidamento, risulta in
aumento di 1,4 milioni di Euro (+8,2%) grazie alle nuove aperture per 1,8 milioni di Euro
mentre i locali a parità registrano una perdita di ricavi per 0,4 milioni di Euro dovuta
principalmente alla contrazione delle vendite dei locali a Mosca e al cambio del mix
merceologico in alcuni punti vendita italiani.
Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 3,3 milioni di Euro nel primo semestre
dell’anno (2,9 milioni di Euro a parità di perimetro di consolidamento) in peggioramento di
1,0 milioni di Euro rispetto al pari periodo del 2012. La perdita di margine è totalmente
attribuibile alla ristorazione veloce in Italia che consegue un EBITDA di 0,7 milioni di
Euro, in peggioramento di 2,1 milioni di Euro, mentre migliorano i risultati del business
all’estero di 0,4 milioni di Euro con un EBITDA complessivo di 2,1 milioni di Euro.
Significativo il miglioramento del business del travel retail che passa da un perdita di 0,2
milioni ad un risultato positivo di 0,5 milioni di Euro.
Il risultato operativo (EBIT) è negativo per 3,5 milioni di Euro (-3,4 milioni di Euro a
parità di perimetro di consolidamento) in calo di 2,6 milioni di Euro rispetto al primo
1)
Nelle analisi del presente documento si fa riferimento ai termini “fatturato a parità” e “fatturato fuori parità”, “punti vendita in parità” e “punti
vendita fuori parità”. Per una più chiara comprensione di tali concetti si specifica che il punto vendita in parità è tale se è risultato operativo nel
periodo gennaio-giugno 2013 e nel pari periodo 2012. Di conseguenza i “punti vendita fuori parità” si riferiscono a punti vendita che sono stati
aperti o chiusi nel corso del primo semestre 2013 o 2012.
40
semestre 2012. Il risultato risente del minore margine operativo lordo e dei maggiori
ammortamenti legati agli investimenti effettuati per le nuove aperture degli ultimi 12 mesi.
Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest
Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in applicazione
dei principi contabili in vigore, si è proceduto alla rideterminazione del fair value alla data di
acquisizione del controllo per la quota precedentemente posseduta. Ciò ha generato un
provento atipico pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna evidenza in una
linea separata della situazione economica del Gruppo.
Investimenti
Nel 2013 il Gruppo Airest ha proseguito nella realizzazione dei programmi d’investimento
in immobilizzazioni materiali e immateriali, per un totale pari a 8,6 milioni di Euro. Di
questi circa 7,7 milioni di Euro sono relativi al business della ristorazione veloce, di cui
6,2 milioni di Euro in Italia e 1,5 milioni di Euro per le attività all’estero. Gli ulteriori 0,9
milioni di Euro sono invece relativi al business del travel retail.
In particolare nella ristorazione veloce in Italia gli investimenti si riferiscono
principalmente ai lavori di ricostruzione delle aree di servizio di Arino (circa 4,2 milioni di
Euro), alle nuove aperture e rinnovo locali effettuati sul canale aeroportuale
(complessivamente 0,9 milioni di Euro), ad attività di miglioramento e manutenzione
straordinaria di alcuni punti vendita (0,6 milioni di Euro) ed interventi di potenziamento
dell’infrastruttura IT e di manutenzione straordinaria presso i magazzini (0,5 milioni di
Euro).
Nella ristorazione veloce all’estero gli investimenti riguardano invece le aperture realizzate
in Austria (0,7 milioni di Euro) e ad Abu Dhabi (0,4 milioni di Euro) dove sono comprese
anche le attività di implementazione di SAP. Inoltre si segnalano gli interventi di
ristrutturazione e manutenzione di alcuni punti vendita a Praga (0,3 milioni di Euro).
Infine nel business travel retail sono stati effettuati investimenti per 0,9 milioni di Euro in
Italia per le aperture di nuovi punti vendita a Palermo e Venezia e per la manutenzione
straordinaria sui locali esistenti.
41
Tipologia e gestione dei rischi finanziari
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi finanziari è conforme agli obiettivi
aziendali e mira alla minimizzazione del rischio di tasso e relativa ottimizzazione del costo
del debito, del rischio di credito e del rischio di liquidità.
La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con
le “best practices” di mercato e tutte le operazioni di gestione dei rischi sono gestite a livello
centrale.
Rischio tasso
Gli obiettivi che il Gruppo si è prefissato mirano a:
coprire dal rischio di variazione dei tassi di interesse le passività finanziarie;
rispettare, nella copertura del rischio, i criteri generali di equilibrio tra impieghi ed
utilizzi per il Gruppo (quota a tasso variabile e a tasso fisso, quota a breve termine e a
medio/lungo termine);
Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio
di variazione dei tassi d’interesse per circa il 7,5% del valore dei finanziamenti del gruppo
(cd. cash flow hedge).
Rischio credito
Rappresenta il rischio che una delle parti che sottoscrive un contratto il quale preveda un
regolamento monetario differito nel tempo, non adempia ad un’obbligazione di pagamento,
provocando così, all’altra parte, una perdita finanziaria.
Tale rischio, può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale o
amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla
interpretazione di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto, ecc.) sia da fattori di natura
tipicamente finanziaria ovvero, in sintesi, il cosiddetto credit standing della controparte.
Per il Gruppo l’esposizione al rischio credito è principalmente legata all’attività
commerciale di vendita di servizi d’aviazione e attività immobiliare.
Al fine di controllare tale rischio, il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la
valutazione della clientela, in base alle quali valutare il livello di attenzione.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono
disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un rischio massimo pari al valore
contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
Rischio liquidità
Prudente è la politica di gestione del rischio di liquidità, ovvero la strategia messa a punto
per evitare che esborsi di cassa possano rappresentare una criticità per il Gruppo.
L’obiettivo minimo è di dotare in ogni momento la società degli affidamenti necessari a
rimborsare l’indebitamento in scadenza nei successivi dodici mesi. Gli affidamenti per cassa
(incluse le linee ad utilizzo promiscuo cassa e firma) non utilizzati del sistema bancario nella
Capogruppo sono pari a Euro 57 milioni, mentre a livello di Gruppo sono pari a Euro 59
milioni. Le quote di finanziamenti con scadenza superiore all’anno, incluse anche quelle
relative ai leasing in corso, sono pari a Euro 76,2 milioni rispetto a una posizione
finanziaria netta di Euro 98,9 milioni.
42
Per un dettaglio dei finanziamenti a medio - lungo termine in essere al 30 giugno 2013 si
rimanda alle Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel paragrafo
dedicato ai “Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente”.
Altri principali rischi e incertezze cui SAVE S.p.A. ed il Gruppo sono esposti
Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia
La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori
che compongono il quadro macro-economico - inclusi l’incremento o il decremento del
prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento
dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime, il tasso di
disoccupazione - nei vari Paesi in cui il Gruppo opera.
La presente relazione, contiene alcune dichiarazioni previsionali. Queste dichiarazioni sono
basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri ivi
incluso l’andamento delle condizioni generali dell’economia sopradescritte, soggetti ad una
componente intrinseca di rischiosità ed incertezza e, per loro natura, al di fuori del
controllo del Gruppo.
Rischi derivanti dalla diminuzione del numero di passeggeri o della quantità di merci in
transito presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo
Il volume del traffico dei passeggeri e delle merci in transito presso gli scali aeroportuali
gestiti dal Gruppo SAVE costituisce un fattore chiave nell’andamento dei risultati
economici del Gruppo. In particolare, l’eventuale diminuzione o interruzione dei voli da
parte di una o più compagnie aeree (con particolare riferimento a quelle che operano
presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo SAVE), anche in conseguenza della persistente
debolezza economico- finanziaria delle compagnie aeree stesse, la cessazione o variazione
dei collegamenti verso alcune destinazioni contraddistinte da un elevato traffico di
passeggeri, il venir meno o il mutamento di alleanze tra vettori, il verificarsi di eventi che
siano in grado di diminuire la percezione generale di qualità, da parte degli utenti, dei servizi
prestati presso gli scali gestiti dal Gruppo SAVE (a causa, ad esempio, della diminuzione
degli standard qualitativi dei servizi prestati dalle società di handling che operano presso gli
stessi scali, o della interruzione delle attività dalle stesse esercitate), piuttosto che il
verificarsi di eventi di tipo naturale imprevedibili, potrebbe determinare una diminuzione
del suddetto traffico con conseguente impatto negativo sulle attività e sui risultati
economici del Gruppo medesimo.
Il Gruppo tuttavia, sulla base dell’esperienza maturata in passato, ritiene, pur non
potendovi essere alcuna certezza al riguardo, di poter far fronte al rischio della diminuzione
o interruzione dei voli da parte di una o più compagnie aeree che operano presso gli
aeroporti gestiti dal Gruppo SAVE, anche in considerazione della redistribuzione del
traffico di passeggeri tra le compagnie aeree presenti sul mercato e della capacità del
Gruppo SAVE di attrarre nuovi vettori presso gli aeroporti gestiti dal Gruppo medesimo.
Peraltro, non può escludersi che la predetta redistribuzione del traffico possa richiedere un
certo periodo di tempo e ciò possa temporaneamente influire sul volume del traffico
medesimo.
43
Rischi derivanti dalla diminuzione del numero di passeggeri in transito presso le altre
infrastrutture di mobilità in cui il Gruppo opera
Il volume del traffico dei passeggeri in transito presso le stazioni ferroviarie in cui il
Gruppo è presente, ovvero, la diminuzione del traffico autostradale costituiscono fattori
chiave nell’andamento dei risultati economici del Gruppo stesso. La presenza capillare dei
punti vendita è comunque elemento che consente un contenimento di tale rischio, a fronte
della diversificazione nelle varie infrastrutture di mobilità.
Rischi connessi ai risultati del Gruppo
Ogni evento macro-economico, quale un calo significativo in uno dei principali mercati, la
volatilità dei mercati finanziari e il conseguente deterioramento del mercato dei capitali, un
incremento dei prezzi delle commodity, fluttuazioni avverse in fattori specifici del settore
quali tassi di interesse, suscettibili di avere effetti negativi nei settori in cui il Gruppo opera,
potrebbe incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sull’attività del
Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria. La redditività
delle attività del Gruppo è soggetta, inoltre, ai rischi legati alla fluttuazione dei tassi di
interesse e del tasso di inflazione, alla solvenza delle controparti, nonché alle condizioni
economiche generali dei paesi in cui tali attività vengono svolte.
Rischi connessi all’importanza di alcune figure chiave
Il successo del Gruppo SAVE dipende da alcune figure chiave, che hanno contribuito in
maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Il Gruppo ritiene di essersi dotato di una
struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari
sociali. Tuttavia, qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la
propria collaborazione con il Gruppo SAVE, non ci sono garanzie che quest’ultimo riesca a
sostituirle tempestivamente con figure idonee ad assicurare, nel breve periodo, il medesimo
apporto, con la conseguenza che il Gruppo SAVE potrebbe risentirne negativamente.
Rischi relativi al quadro normativo
Il Gruppo SAVE, nell’ambito della unità di business Gestione Aeroportuale, svolge la
propria attività in un settore disciplinato da numerose disposizioni normative a livello
nazionale, sovranazionale ed internazionale. Eventuali mutamenti dell’attuale quadro
normativo (e, in particolare, eventuali mutamenti in materia di rapporti con lo Stato, enti
pubblici ed autorità di settore, determinazione dei diritti aeroportuali e dell’ammontare dei
canoni di concessione, sistema di tariffazione aeroportuale, assegnazione degli slots, tutela
ambientale ed inquinamento acustico) potrebbero avere un impatto sull’operatività e sui
risultati economici della Società e del Gruppo ad essa facente capo.
Per un esame dettagliato delle principali modifiche del quadro normativo ed evoluzioni del
settore, si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione intermedia sulla gestione ad esse
dedicato.
Informativa sulle azioni proprie o di controllanti in portafoglio
Ai sensi dell’articolo 2428, comma n. 2, n. 3 e n. 4, del Codice Civile si dà atto che la
Società ed il Gruppo possiedono alla data del 30 giugno 2013, direttamente tramite SAVE
S.p.A., n. 2.963.558 azioni proprie. Il valore nominale delle azioni detenute ammonta ad
44
Euro 1,9 milioni, pari al 5,355% del capitale; il controvalore in bilancio è pari a Euro 21,942
milioni.
Tali acquisti sono eseguiti nell’ambito della prassi di mercato inerente la costituzione del
cosiddetto “magazzino titoli” al fine di impiegare le azioni proprie così acquistate, in linea
con quanto previsto nella relativa autorizzazione assembleare, come corrispettivo di
operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito
di operazioni di interesse della stessa Società. Nel corso del primo semestre 2013 SAVE
S.p.A. ha provveduto ad acquistare 288.404 azioni proprie, del valore nominale di Euro
187,463 mila, pari allo 0,521% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari ad
Euro 3,4 milioni.
Azioni detenute da amministratori e sindaci
Sulla base delle comunicazioni effettuate ai sensi di legge, gli Amministratori ed i Sindaci di
SAVE S.p.A. che alla data del 30 giugno 2013 possiedono direttamente e/o indirettamente
azioni della società sono:
Amministratori:
 Enrico Marchi (Presidente C.d.A.):
n° 541.266 azioni.
Rapporti con società controllate e collegate e parti correlate
Circa i rapporti intrattenuti nel corso del semestre con società controllate e collegate e con
parti correlate, si rimanda a quanto scritto nell’apposito paragrafo delle Note Esplicative al
bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Eventi successivi
Successivamente alla data di chiusura del presente bilancio consolidato semestrale
abbreviato non si sono verificati eventi di rilievo tali da rendere l’attuale situazione
patrimoniale e finanziaria sostanzialmente difforme ovvero tale da richiedere modifiche od
integrazioni al bilancio.
Le previsioni di evoluzione della gestione
Pur nell’ambito dell’incertezza generale che tuttora regna sia a livello macroeconomico, si
ritiene che di poter guardare con fiducia ai secondi sei mesi del 2013 nell’ambito delle attese
di crescita del nostro gruppo.
Venezia Tessera, 1 agosto 2013
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Enrico Marchi
45
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
AL 30 GIUGNO 2013
PROSPETTI CONTABILI
Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria
Conto economico separato
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
46
Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata
Attività
note
1
2
2
3
4
4
5-31
5-31
6
(Migliaia di Euro)
Cassa e altre disponibilità liquide
Altre attività finanziarie
di cui verso parti correlate
Crediti per imposte
Altri crediti
di cui verso parti correlate
Crediti commerciali
di cui verso parti correlate
Magazzino
Totale attività correnti
Attività destinate ad essere cedute
Immobilizzazioni materiali
Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali
Concessioni
Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita
Avviamento-altre immobiliz.ni immateriali a vita utile indefinita
Partecipazioni in impr. colleg. valut. con il met. del patr. netto
Altre partecipazioni
Altre attività
di cui verso parti correlate
Crediti per imposte anticipate
38
7
8
8
8
8
9
9
10
10
11
Totale attività non correnti
TOTALE ATTIVITA'
Passività (Migliaia di Euro)
Debiti commerciali
di cui verso parti correlate
Altri debiti
di cui verso parti correlate
Debiti tributari
Debiti v/ istituti previd. e sicurezza sociale
Debiti bancari
Altre passività finanziarie quota corrente
di cui verso parti correlate
note
12
12
13
13
14
15
16
17
17
Totale passività correnti
Passività collegate alle attività destinate ad essere cedute
Altri debiti
Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente
Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente
Fondo imposte differite
Fondo TFR e altri fondi relativi al personale
Altri fondi rischi e oneri
38
18
19
20
21
22
23-33-34
Totale passività non correnti
TOTALE PASSIVITA'
Patrimonio Netto
(Migliaia di Euro)
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Riserva per azioni proprie in portafoglio
Altre riserve e utili portati a nuovo
Utile di periodo
note
24
24
24
24
24
24
Totale patrimonio netto di gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
TOTALE PATRIMONIO NETTO
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
24
24
30/06/2013
31.259
569
31/12/2012 (*)
58.968
2.319
452
398
1.889
22.376
4.325
20.242
3.382
1.469
35.191
37.933
33
1.611
15.234
106.518
0
122.189
176.305
76.697
5.053
74.038
24.136
1.255
8.971
13.694
137.481
310
117.841
176.564
78.717
5.293
62.011
24.498
1.185
9.300
0
584
44.339
532.983
639.501
47.108
522.517
660.308
30/06/2013
66.312
31/12/2012 (*)
71.509
165
166
43.109
42.155
817
2.558
5.982
6.127
52.029
2.526
2.838
6.001
52.139
1.660
1.764
649
176.085
0
245
73.265
2.939
16.292
7.179
24.005
123.925
300.010
176.302
285
292
86.612
3.082
16.595
7.134
22.629
136.344
312.931
30/06/2013
35.971
130.351
7.194
(21.942)
143.008
15.997
310.579
28.912
339.491
639.501
31/12/2012 (*)
35.971
130.351
7.194
(18.527)
133.729
31.976
320.694
26.683
347.377
660.308
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti.
47
Conto Economico Separato Consolidato
(Migliaia di Euro)
Ricavi operativi
Altri proventi
06 2013
06 2012 (*)
170.799
5.862
176.661
156.976
8.411
165.387
26
27
28
37.968
32.900
22.121
36.140
32.203
18.736
29
29
29
48.864
2.027
689
46.335
2.206
454
6.539
7.006
427
(146)
784
1.235
1.432
161.846
6.374
5.589
218
(1.360)
424
1.160
1.237
149.716
14.815
15.671
Note
25
25
Totale ricavi operativi e altri proventi
Costi della produzione
Per materie prime,sussidiarie,di consumo e di merci
Per servizi
Per godimento di beni di terzi
Per il personale:
salari e stipendi e oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
Ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni immateriali
immobilizzazioni materiali
Svalutazioni dell'attivo a breve
Variaz. delle rim. di materie prime, sussid., di consumo e di merci
Accantonamenti per rischi
Accantonamenti fondo manutenzioni
Altri oneri
30
30
31-5
32
33-23
34-23
35
Totale costi della produzione
Risultato operativo ante poste non ricorrenti
Proventi (Oneri) atipici
36
10.082
37
37
37
24.897
1.510
(2.269)
1.319
560
15.671
2.444
(1.655)
1.393
2.182
25.457
17.853
Risultato operativo
Proventi finanziari e rivalutazioni di attività finanziarie
Interessi, altri oneri finanziari e svalutazioni di attività finanziarie
Utili/perdite da collegate con il metodo del patrimonio netto
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
8.944
5.985
correnti
5.838
3.106
5.685
300
16.513
16.513
516
15.997
11.868
(346)
11.522
542
10.980
0,304
0,304
0,208
0,208
0,304
0,304
0,215
0,215
differite
Utile (perdita) di periodo dalle attività in funzionamento
Utile (perdita) netto da attività cessate/destinate a essere cedute
Risultato lordo di periodo
Utile (perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (perdita) di periodo di gruppo
Utile per azione
- non diluito
- diluito
Utile per azione escluso l'utile delle attività destinate alla cessione
- non diluito
- diluito
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti.
48
Conto Economico Complessivo Consolidato
(Migliaia di Euro)
Note
Utile (perdita) di periodo
Differenze da conversione bilanci società non Euro
Altri proventi / (oneri) complessivi
24
24
Totale Utile (Perdite) delle altre componenti di conto economico complessivo al
netto delle imposte che saranno riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio al
netto delle imposte
Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti
Totale Utile (Perdite) delle altre componenti di conto economico complessivo al
netto delle imposte che non saranno riclassificate nell'utile (perdita) di esercizio
al netto delle imposte
Totale conto economico complessivo
Utile (perdita) complessiva di periodo di pertinenza di terzi
Totale risultato complessivo di pertinenza del gruppo
22
06 2013
16.513
06 2012 (*)
11.522
(216)
(668)
(34)
76
(884)
42
(101)
35
(101)
35
15.528
506
15.022
11.599
542
11.057
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti.
49
Rendiconto Finanziario Consolidato
(Migliaia di Euro)
Attività di esercizio
Utile da attività in funzionamento
Utile da attività cessate/destinate ad essere cedute
- Ammortamenti materiali e immateriali
- Movimento netto del fondo T.F.R.
- Accantonamento (Utilizzo) dei fondi rischi ed oneri
- (Plusvalenze) Minusvalenze alienazioni cespiti
- (Proventi) Oneri atipici
- (Plusvalenza) Minusvalenza da partecipazioni, titoli ed altre poste finanziarie
- (Rivalutazione) Svalutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
- Variazione dell'imposizione differita
Subtotale autofinanziamento (A)
Diminuzione (aumento) dei crediti commerciali
Diminuzione (aumento) altre attività di esercizio
Diminuzione (aumento) attività/ passività verso Erario
Aumento (diminuzione) dei debiti vs. fornitori
Aumento (diminuzione) dei debiti previdenziali
Aumento (diminuzione) altre passività di esercizio
Subtotale (B)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' OPERATIVA (A + B) = ( C )
Giugno 2013
Giugno 2012
(*)
15.998
13.545
(143)
1.572
36
(10.082)
(556)
(1.319)
2.465
21.516
1.508
(66)
6.366
(6.330)
73
1.250
2.801
24.317
11.325
(346)
11.963
(394)
541
(55)
(219)
(3.000)
(18.401)
Attività di finanziamento
Acquisizione di debiti verso altri finanziatori
(Rimborso) di debiti verso altri finanziatori
(Rimborso) e altre variazioni di finanziamenti
Accensione di nuovi finanziamenti
(Aumento)/diminuzione di attività finanziarie
Dividendi pagati
Aumento di capitale da terzi in società controllate
Acquisto di azioni proprie
Variazione indebitamento netto da variazione area di consolidamento
Altro
FLUSSO MONETARIO ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (E)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITA' CESSATE/DESTINATE AD ESSERE CEDUTE (F)
FLUSSO FINANZIARIO NETTO DEL PERIODO (C+D+E+F)
1.420
(483)
(23.718)
10.000
1.746
(23.000)
3.000
(3.416)
652
(86)
(33.886)
0
(27.970)
27
23
(32.841)
0
(26.232)
43.447
15.477
4.428
(21.804)
1.907
660
1.470
423
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO
Informazioni supplementari:
Interessi pagati
Imposte pagate
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti.
50
30
22 - 29
22 - 33 - 34
36
(2.137)
(1.393)
327
19.831
(6.510)
(1.848)
5.679
(8.169)
404
2.574
(7.871)
11.960
Attività di investimento
(Acquisizioni) di immobilizzazioni materiali
Disinvestimenti di immobilizzazioni materiali
(Acquisizione) di immobilizzazioni immateriali
Disinvestimenti di immobilizzazioni immateriali
Diminuzione delle immobilizzazioni finanziarie
(Incremento) delle immobilizzazioni finanziarie
(Incremento) Diminuzione di partecipazioni in società consolidate
FLUSSO MONETARIO ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (D)
(10.946)
264
(4.630)
130
Not e
(6.272)
93
(2.736)
105
3.627
(168)
36
11 - 21
5 - 31
4 - 6 - 10
3 - 14
12
15
13 - 18 - 24
7 - 30
7 - 30
8 - 30
8 - 30
9
9
(5.351)
296
(558)
(12.914)
2.000
(715)
(21.000)
0
17 - 20
17 - 20
16 - 19
16 - 19
2
24
24
Prospetto Delle Variazioni Di Patrimonio Netto
35.971
7.194 130.351 (18.527)
45.112
(55)
512
20.385
(209)
(209)
35.971
(3.415)
7.194 130.351 (21.942)
45.112
(264)
512
20.385
77
(21.000)
0
0
299.078
78.223
25.688
320.694
15.997
(975)
26.683
516
(10)
(766)
(23.000)
1.277
(975)
(23.000)
1.277
(3.415)
310.579
(10)
93.258
Quote di terzi
99.750
15.997
(766)
(*) Dati riesposti in seguito all’applicazione retrospettica dell’emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti.
51
Totale patrimonio
netto
111
(21.000)
25.146
542
334.167
11.522
77
0
77
(21.000)
0
0
324.766
Totale patrimonio
netto
309.021
10.980
77
Quote di terzi
Patrimonio Netto
di gruppo
20.385
Riserva di
consolida-mento
512
Riserva di
rivalutazione delle
attività
(145)
Riserva per
differenza cambio
45.112
Altre riserve
Riserva azioni
proprie
Riserva di
sovrapprez-zo
azioni
7.194 130.351 (18.527)
Riserva legale
35.971
88.132
10.980
111
Patrimonio Netto
di gruppo
Riserva di
rivalutazione delle
attività
Riserva di
consolida-mento
20.385
(34)
Capitale sociale
(Migliaia di Euro)
Saldo 1 gennaio 2013
Risultato da conto economico separato
Altri utili/perdite complessivi
Altri movimenti
Risultato da conto economico complessivo
Distribuzione dividendi
Altri movimenti
Azioni proprie acquistate
Saldo 30 giugno 2013
512
(34)
Altri utili/perdite complessivi
Altri movimenti
Risultato da conto economico complessivo
Distribuzione dividendi
Altri movimenti
Azioni proprie acquistate
Saldo 30 giuigno 2012
(111)
Risultati esercizi
precedenti a
nuovo
45.112
Riserva per
differenza cambio
Altre riserve
Riserva azioni
proprie
Riserva di
sovrapprez-zo
azioni
7.194 130.351 (18.527)
Risultati esercizi
precedenti a
nuovo
35.971
Riserva legale
(Migliaia di Euro)
Saldo 1 gennaio 2012
Risultato da conto economico separato
Capitale sociale
Riferimento Nota 24
1.723
28.912
347.377
16.513
(985)
0
(985)
(23.000)
3.000
(3.415)
339.491
Note esplicative
al bilancio consolidato semestrale abbreviato
al 30 giugno 2013
52
Informazioni sull’attività del Gruppo
Il Gruppo è attivo in tre principali aree di business: la gestione aeroportuale, le
infrastrutture di mobilità (stazioni ferroviarie) e nei servizi per i viaggiatori con la gestione
di attività commerciali e di ristorazione.
PRINCIPI CONTABILI ADOTTATI NELLA REDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2013
Criteri di redazione
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo si riferisce al periodo
chiuso al 30 giugno 2013.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in base al principio del costo
storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie destinate alla
vendita, che sono iscritte al valore equo, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
Il Gruppo ha infatti valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e
finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio
IAS 1) in merito alla continuità aziendale.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in Euro, che è anche la valuta
funzionale del Gruppo, e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non
altrimenti indicato.
Espressione di conformità agli IAS/IFRS e ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9
del D.L.gs 38/2005
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel rispetto degli
IFRS adottati dall’Unione Europea ed in vigore alla data di redazione nonché sulla base dei
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. L.gs. 38/2005 (Delibere Consob n.
15519 e 15520 del 27 luglio 2006).
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato di Save S.p.A. per il
periodo chiuso al 30 giugno 2013 è stata autorizzata con delibera del Consiglio di
Amministrazione in data 1 agosto 2013.
Contenuto e forma del bilancio consolidato semestrale abbreviato
Le presenti note esplicative sono state predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulla
base delle scritture contabili e di consolidamento aggiornate al 30 giugno 2013. Ai fini
comparativi, i prospetti di bilancio presentano il confronto con i dati patrimoniali del
bilancio al 31 dicembre 2012 e con i dati economici del primo semestre 2012. La società ha
optato per gli schemi di Conto Economico Separato e Complessivo, Prospetto della
Situazione patrimoniale e finanziaria, Rendiconto finanziario e Prospetto delle variazioni di
patrimonio netto indicati come preferibili nel principio contabile IAS 1, ritenendoli più
efficaci nel rappresentare i fenomeni aziendali. In particolare sono stati utilizzati lo stato
patrimoniale suddiviso tra attività e passività correnti e non correnti, il conto economico
con attribuzione di proventi e oneri per natura e l’analisi dei flussi finanziari, predisposta
con metodo indiretto, suddivisa tra attività operativa, di investimento e di finanziamento.
53
Area di consolidamento
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2013 include, con il metodo
dell’integrazione globale, le società nelle quali la Capogruppo Save S.p.A. (di seguito
“Save”) detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote di
capitale e dei diritti di voto.
Tutti i saldi e le transazioni infra-gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati
derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo, sono completamente eliminati.
Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione,
ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate
alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Il valore contabile delle partecipazioni incluse nell’area di consolidamento viene eliminato a
fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione globale.
L’eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle
partecipate al momento dell’acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a
specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di
acquisizione e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In
questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno
su base annuale e comunque ogni qualvolta si ravvisino indicatori di impairment.
Qualora dall’eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a Conto
Economico.
Gli interessi di minoranza rappresentano la parte di profitti o perdite e delle attività nette
non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico, e nello
stato patrimoniale tra le componenti del patrimonio netto, separatamente dal patrimonio
netto del Gruppo. Gli acquisti di interessi di minoranza avvenuti negli esercizi passati sono
stati contabilizzati utilizzando il “parent entity extension method” in base al quale la differenza
tra il prezzo pagato ed il valore contabile della quota parte delle attività nette acquisite è
rilevato come avviamento. In applicazione al Principio Contabile Internazionale IAS 27
Revised, le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di
controllo sono state trattate come equity transaction e quindi hanno avuto come
contropartita il patrimonio netto.
La Save detiene inoltre partecipazioni in imprese sottoposte a controllo congiunto, ove,
sulla base di accordi contrattuali, esiste una condivisione del controllo relativamente alle
decisioni di carattere strategico - finanziario che devono essere adottate con il consenso
unanime dei partecipanti; tali partecipazioni sono consolidate con il metodo proporzionale:
lo stato patrimoniale ed il conto economico vengono integrati “pro-quota” in base alla
percentuale di partecipazione; il valore contabile della partecipazione detenuta viene
eliminato contro il relativo patrimonio netto.
Di seguito sono riepilogate le imprese incluse nell’area di consolidamento con il metodo
dell’integrazione globale e proporzionale:
54
% Possesso del Gruppo
Società
CAPOGRUPPO:
SAVE S.p.A.
sue controllate:
Marco Polo Park S.r.l.
Save International Holding SA
sua controllata:
Belgian Airports SA
Save Engineering S.r.l.
N-AITEC S.r.l.
Aer Tre S.p.A.
Aeroporto Civile di Padova S.p.A.
Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l.
Triveneto Sicurezza S.r.l.
Airest S.p.a.
sue controllate :
Very Italian Food S.r.l.
Airline Terminal & Business Catering Holding GmbH
sue controllate :
Airest Catering d.o.o.
Shanghai Airest Catering Company Ltd
East Holding Gmbh
Airest Restaurant Middle East Llc
Airest Singapore Pte Ltd
Airest Gastronomy & Retail GmbH
sua controllata:
Airest Czech Republic a.s.
Airest Collezioni S.a.r.l. (**)
sue controllate:
Airest Retail S.r.l. (**)
Airest Russia O.O.O. (**)
Airest Collezioni Venezia S.r.l. (**)
Airest Collezioni Dublin Ltd (**)
Airest Collezioni Glasgow Ltd (**)
Airest Collezioni Gmbh (***)
Archimede 1 S.p.A.
sua controllata:
Centostazioni S.p.A. (*)
Archimede 3 S.r.l.
sua controllata:
Idea 2 S.r.l.
Valuta
Capitale
Sociale
Euro
35.971.000
Euro
Euro
30/06/2013
31/12/2012
516.460
7.450.000
100
100
100
100
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
5.600.000
100.000
50.000
13.119.840
400.000
98.800
100.000
20.000.000
65
100
100
80
62,86
100
93
96,84
65
100
100
80
62,86
100
93
99,84
Euro
Euro
100.000
35.000
96,84
96,84
99,84
99,84
Euro
USD
Euro
AED
SGD
Euro
142.505
3.250.000
300.000
150.000
260.000
35.000
96,84
96,84
96,84
47,45
96,84
96,84
99,84
99,84
99,84
48,92
99,84
CZK
Euro
60.660.000
52.500
96,84
96,84
99,84
74,88
Euro
RUB
Euro
Euro
GBP
Euro
Euro
100.000
13.200.000
10.000
1.460.451
1
25.000
25.000.000
96,84
96,84
96,84
96,84
96,84
60
74,88
74,88
74,88
74,88
74,88
74,88
60
Euro
Euro
8.333.335
50.000
24
100
24
100
Euro
10.000
100
100
(*) consolidata con il metodo proporzionale.
(**) consolidata con il metodo integrale a partire dal 31 marzo 2013; precedentemente consolidata con il metodo proporzionale.
(***) in liquidazione
Nel corso dei primi sei mesi del 2013, non sono intervenute variazioni significative nell’area
di consolidamento del Gruppo rispetto al 31 dicembre 2012; si segnala tuttavia quanto
segue:
Come già descritto nella Relazione Finanziaria Annuale chiusa al 31 dicembre 2012, nel
gennaio 2013 si è perfezionata un’operazione societaria con McArthurGlen Travel Retail
LLC, società statunitense con cui Airest S.p.A. ha stipulato nel 2011 un accordo di joint
venture dando vita al Gruppo Airest Collezioni. A causa dei risultati non soddisfacenti del
business “Collezioni” nel periodo di gestione congiunta, si è giunti alla decisione di affidare
integralmente la gestione del Gruppo Airest Collezioni ad Airest S.p.A. che,
conseguentemente, ne ha assunto il controllo totalitario tramite l’acquisto effettuato dalla
controllata Airline Terminal & Business Catering Holding Gmbh della restante quota di
55
capitale pari al 25 % posseduta da McArthurGlen per un valore pari a 3 milioni di Euro,
inferiore alla quota di patrimonio netto per tener conto dei risultati fin qui conseguiti.
Permanendo comunque l’interesse di McArthurGlen nei confronti del Gruppo Airest, la
società statunitense ha contestualmente sottoscritto in Airest S.p.A. un aumento di capitale
dedicato, con rinuncia all’esercizio del diritto di opzione da parte degli azionisti esistenti,
per una quota di partecipazione pari al 3%. L'ammontare complessivo sottoscritto e versato
di 3 milioni di Euro prevede il riconoscimento di un sovrapprezzo.
Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel
Retail LLC si sono consensualmente risolti e conseguentemente, a partire dal presente
Resoconto intermedio sulla gestione, tali società sono consolidate integralmente.
La società Airest Singapore Pte Ltd è consolidata integralmente a partire dal 30 giugno
2013, ha iniziato ad operare con un punto vendita di ristorazione veloce a marchio
Briccocafè presso l’Aeroporto di Singapore Changi a partire dalla metà di dicembre 2012.
Le società 3A – Advanced Airport Advisory S.r.l., Airest Collezioni USA Inc. e Airest
Collezioni US-1 Llc non risultano ancora operative alla data del 30 giugno 2013 e sono
pertanto escluse dall’area di consolidamento. La società Rustichelli & Mangione S.r.l. non
viene consolidata integralmente in relazione alla limitata operatività della stessa. La società
2A Airport Advertising S.r.l., non viene consolidata integralmente, ma valutata con il
metodo del patrimonio netto in quanto scarsamente significativa.
PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Variazioni di principi contabili
I principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale
abbreviato sono conformi a quelli seguiti per la preparazione del bilancio annuale di
Gruppo al 31 dicembre 2012 ad eccezione dell’adozione dei nuovi Principi ed
Interpretazioni applicati a partire dal primo gennaio 2013, di seguito elencati.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2013
IAS 1 Presentazione di Bilancio – Esposizione nel bilancio delle voci delle altre
componenti di conto economico complessivo.
La modifica allo IAS 1 introduce il raggruppamento delle voci presentate nelle altre
componenti di conto economico complessivo. Le voci che potrebbero essere in futuro nel
conto economico devono ora essere presentate separatamente rispetto alle voci che non
saranno mai riclassificate. La modifica ha riguardato solo la modalità di presentazione e non
ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria del Gruppo o sui risultati.
IAS 12 - Imposte differite : recupero delle attività sottostanti
Questa modifica chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti
immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione confutabile che il
valore contabile di un investimento immobiliare, valutato utilizzando il modello del fair
value previsto dallo IAS 40, sarà recuperato attraverso la vendita e che, conseguentemente,
la relativa fiscalità differita dovrebbe essere valutata sulla base della vendita (on a sale basis).
La presunzione è confutata se l’investimento immobiliare è ammortizzabile e detenuto con
l’obiettivo di utilizzare nel corso del tempo sostanzialmente tutti i benefici derivanti
56
dall’investimento immobiliare stesso, invece che realizzare tali benefici con la vendita. La
modifica non ha avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria, sui risultati o
sull’informativa del Gruppo.
IFRS 7 Informazioni integrative - Compensazione di attività e passività finanziarie –
Modifiche all’IFRS 7
Queste modifiche richiedono all’entità di dare informativa sui diritti di compensazione e
relativi accordi (ad esempio garanzie). L’informativa darà al lettore di bilancio informazioni
utili per valutare l’effetto degli accordi di compensazione sulla posizione finanziaria
dell’entità.
IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio. L’informativa è richiesta anche per gli
strumenti finanziari che sono soggetti a contratti quadro esecutivi di compensazione o
accordi simili, indipendentemente dal fatto che vengano compensati secondo lo IAS 32.
Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sulla posizione finanzia o sui risultati del
Gruppo.
IAS 19 (2011) Benefici ai dipendenti
Nel 2011 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti che
elimina l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il
metodo del corridoio, peraltro mai applicato dal Gruppo, così come la loro possibile
rilevazione nel conto economico. Tale emendamento richiede il riconoscimento separato
nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri
finanziari netti e l’iscrizione degli utili e perdite attuariali tra gli Altri utili/(perdite) del
conto economico complessivo. L’emendamento è applicabile dall’esercizio avente inizio al
1° gennaio 2013.
IFRS 13 Valutazione al fair value
IFRS 13 introduce nell’ambito degli IFRS una linea guida univoca per tutte le valutazioni al
fair value. L’IFRS 13 non modifica i casi in cui sia richiesto di utilizzare il fair value, ma
piuttosto fornisce una guida su come valutare il fair value in ambito IFRS, quando
l’applicazione del fair value è richiesta o permessa dai principi contabili internazionali stessi.
L’applicazione dell’IFRS 13 non ha avuto impatti rilevanti nelle valutazioni del fair value
svolte dal Gruppo.
IAS 34 – Bilanci Intermedi e informativa di settore per attività e passività totali (Modifica)
La modifica chiarisce i requisiti presenti nello IAS 34 e relativi all’informativa di settore per
migliorare la coerenza con i requisiti dell’IFRS 8 Settori Operativi. E’ necessario dare
informativa sulle attività e passività totali per un settore oggetto di presentazione solo
quando gli importi sono regolarmente forniti al più alto livello decisionale operativo e vi è
stata una variazione materiale nell’importo totale presentato nel precedente bilancio
consolidato annuale dell’entità per lo specifico settore oggetto di presentazione.
In aggiunta alle modifiche e ai nuovi principi sopra riepilogati, è stato modificato anche
l’IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards che è effettivo
per gli esercizi annuali con inizio al 1 gennaio 2013 o successivamente. Questa modifica
non è rilevante per il Gruppo che non è un neo-utilizzatore degli IFRS.
57
Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata
dal Gruppo
In data 12 novembre 2009, lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti
finanziari; lo stesso principio e stato successivamente emendato. Il principio, che deve
essere applicato dal 1° gennaio 2015 in modo retrospettivo, rappresenta la prima parte di
un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39 e introduce nuovi
criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare,
per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle
modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa
contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione,
sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la
principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value
di una passività finanziaria designata come valutata al fair value attraverso il conto
economico, nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del merito creditizio della
passivita stessa. Secondo il nuovo principio, tali variazioni devono essere rilevate negli Altri
utili/(perdite) complessivi e non transiteranno più nel conto economico.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato,
che sostituirà il SIC-12 -Consolidamento: Società a destinazione specifica (società veicolo) e
parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, il quale sarà rinominato Bilancio
separato e disciplinerà il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il
nuovo principio muove dai principi esistenti e introduce un nuovo modello di controllo
applicabile a tutte le entità inclusi i veicoli. Il principio deve essere applicato in modo
retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1° gennaio 2014.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi a controllo
congiunto, che sostituirà lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese
a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il
nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione
basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli
stessi e stabilisce, come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a
controllo congiunto nel bilancio consolidato, il metodo del patrimonio netto. Il principio
deve essere applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o
dopo il 1° gennaio 2014. A seguito dell’emanazione del principio, lo IAS 28 –
Partecipazioni in imprese collegate e stato emendato per comprendere nel suo ambito di
applicazione, dalla data di efficacia del principio, anche le partecipazioni in imprese a
controllo congiunto.
In data 12 maggio 2011, lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informativa sulle
partecipazioni in altre entità, che costituisce un nuovo e completo principio sulle
informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su
imprese controllate, gli accordi a controllo congiunto, imprese collegate, società a
destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio deve essere
applicato in modo retrospettivo, al più tardi, dagli esercizi aventi inizio dal o dopo il 1°
gennaio 2014. Alla data della presente Relazione
Annuale, il Gruppo sta valutando gli eventuali impatti che deriveranno dall’adozione del
nuovo principio.
58
In data 16 dicembre 2011, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti
Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la
compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Gli
emendamenti devono essere applicati in modo retrospettivo per gli esercizi aventi inizio dal
o dopo il 1° gennaio 2014.
Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o
miglioramento emanato ma non ancora in vigore.
Stagionalità dell’attività
A causa della natura ciclica dei settori in cui il Gruppo opera, generalmente sono attesi
ricavi e risultati operativi più elevati nel secondo e terzo trimestre dell’anno, piuttosto che
nei primi e negli ultimi mesi. Le vendite più elevate si concentrano, infatti, nel periodo
giugno-settembre, momento di picco delle vacanze estive, in cui si registra il massimo
livello di utenza presso le infrastrutture di mobilità direttamente gestite (aeroporti), ed in
quelle ove sono localizzati punti vendita Food & Beverage and Retail (aeroporti, stazioni
ferroviarie, autostrade e centri commerciali).
Stime contabili significative
Qui di seguito sono presentate le ipotesi chiave riguardanti il futuro ed altre importanti
fonti di incertezza nelle stime alla data di chiusura del presente bilancio consolidato
semestrale abbreviato, che potrebbero produrre rettifiche significative nei valori di carico
delle attività e passività entro il prossimo esercizio finanziario.
Perdite di valore sull’avviamento e su altre attività immateriali specifiche
L’avviamento viene sottoposto a verifica per eventuali perdite di valore con periodicità
almeno annuale; detta verifica richiede una stima del valore d’uso dell’unità generatrice di
flussi finanziari cui è attribuito l’avviamento, a sua volta basata sulla stima dei flussi
finanziari attesi dall’unità e sulla loro attualizzazione in base a un tasso di sconto adeguato.
Al 30 giugno 2013 il valore complessivo degli avviamenti iscritti è pari a Euro 74 milioni e
maggiori dettagli sono indicati nella nota 8.
In relazione alle altre attività immateriali specifiche a vita utile definita, viene effettuata
annualmente una verifica di impairment sul valore residuo delle concessioni, risultante
dall’allocazione dei maggiori valori pagati in fase di acquisizione delle società consolidate.
Al 30 giugno 2013 il valore residuo complessivo delle concessioni iscritte è pari a Euro 76,7
milioni e maggiori dettagli sono indicati nella nota 8.
Ai fini della verifica di una eventuale perdita di valore degli avviamenti, delle altre attività
immateriali specifiche a vita utile definita, il Gruppo ha operato un aggiornamento, alla data
del 30 giugno 2013, dei processi valutativi condotti al 31 dicembre 2012 da periti
indipendenti.
Sono stati confrontati i dati di consuntivo del primo semestre 2013 con le previsioni a
finire per l’esercizio in corso e con i risultati di Budget originario.
Tenuto conto dei cambiamenti dello scenario macroeconomico e della volatilità dei mercati
avvenuta nel corso del periodo è stato, inoltre, condotto un aggiornamento dei tassi di
interesse di mercato e di remunerazione del capitale investito, al fine di individuare
eventuali impatti significativi sui parametri utilizzati per la determinazione del valore d’uso
delle attività oggetto di analisi.
59
Ipotizzando una struttura finanziaria attuale e target delle società immutata, un premio di
mercato e un coefficiente beta (rischio specifico dell’impresa non diversificabile) invariati,
rispetto ai dati di fine anno, si è riscontrato un pressoché invariato valore del costo medio
ponderato del capitale (WACC), tendenzialmente in leggera diminuzione, rispetto alle
valutazioni precedentemente predisposte dai periti indipendenti, con riferimento alla data
del 31 dicembre 2012; tale andamento è imputabile, principalmente al leggero decremento
del tasso risk free italiano preso a riferimento. Tuttavia, il trend del costo del capitale medio
ponderato è da ritenersi non significativo e quindi tale da non inficiare le conclusioni
raggiunte al 31 dicembre 2012 in merito ai test di impairment eseguiti con l’ausilio di un
advisor.
Imposte differite attive
Le imposte anticipate sono riferite a differenze temporanee fra i valori di bilancio ed i
valori riconosciuti fiscalmente, riconducibili a costi a deducibilità differita, principalmente
riguardanti accantonamenti per fondo rischi, e al riporto a nuovo delle perdite fiscali di
alcune società del Gruppo.
Tali attività sono iscritte in bilancio sulla base di una valutazione discrezionale degli
amministratori della probabilità del loro recupero, valutata con particolare riguardo alla
capacità della Capogruppo e delle società controllate, anche per effetto dell’esercizio
dell’opzione relativa al “consolidato fiscale”, di generare con continuità redditi imponibili
positivi. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l’ammontare dei
futuri utili fiscalmente imponibili.
La valutazione è stata effettuata sulla base dell’aliquota fiscale attesa per l’esercizio in cui si
prevede avverrà il riversamento della differenza temporanea. Al 30 giugno i crediti per
imposte anticipate sono pari a Euro 44,3 milioni; ulteriori dettagli sono forniti nella nota
11.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un’analisi specifica sia delle
pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano
qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile
dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle
suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Al 30 giugno il fondo svalutazione
crediti è pari a Euro 8,6 milioni.
Fondo Rinnovamento Beni in Concessione
La Capogruppo, a fronte degli immobili detenuti in regime di concessione, stanzia un
apposito fondo necessario per le manutenzioni e gli interventi di rinnovamento che
verranno effettuati sui beni costituenti l’infrastruttura iscritti nell’attivo dello Stato
Patrimoniale, che dovranno essere devoluti allo Stato in perfette condizioni di
funzionamento al termine della concessione.
Il Fondo di Rinnovamento viene annualmente alimentato sulla base di una valutazione
tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni cicliche necessarie al
mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della concessione
(2041), ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel corso del periodo. Al 30
giugno 2013 la stima relativa a detto fondo è pari a Euro 20 milioni.
Fondi pensione e altri benefici post impiego
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici post impiego è
determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede
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l’elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i
futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa
della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo
grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 22.
Imposte correnti
Le imposte correnti per il periodo in corso sono valutate sulla base dell’importo che ci si
attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale
utilizzate per calcolare l’importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data
di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Le imposte correnti relative ad
elementi rilevati direttamente a patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non
nel conto economico.
Criteri di valutazione
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il periodo al 30 giugno 2013 è stato
redatto in base allo IAS 34 Bilanci Intermedi.
I principi IAS/IFRS applicati sono indicati nei punti seguenti.
Immobilizzazioni immateriali
Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile,
controllate dall’impresa ed in grado di produrre benefici economici futuri, nonché quelle
derivanti da operazioni di aggregazione aziendale.
La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di
produzione o, se derivano da operazioni di aggregazione di imprese, sono capitalizzate al
valore equo alla data di acquisizione; esse sono inclusive degli oneri accessori, ed
ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione
secondo quanto previsto dallo IAS 36 e sottoposte a test di impairment ogni volta che vi
siano indicazioni di una possibile perdita di valore.
Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un
impegno da parte di terzi all’acquisto dell’attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste
un mercato attivo per l’attività. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile
dell’immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di esercizio.
Le quote di ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto
economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell’attività immateriale.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica annuale
della ricuperabilità del loro valore a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa
(cd. impairment test). La ricuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i
criteri indicati più sotto. Per tali attività non è rilevato alcun ammortamento. La vita utile di
un bene immateriale con vita indefinita è riesaminata con periodicità annuale al fine di
accertare il persistere delle condizioni alla base di tale classificazione.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di
immobilizzazioni immateriali:
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Categoria
Periodo ammortamento
Diritti di brevetto e di utilizzazione opere d’ingegno: software
Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali
Concessioni
Licenze, marchi e altri diritti simili
Oneri pluriennali vari
3, 5 anni
Durata concessione aeroportuale
Durata concessioni
Durata contrattuale
5 anni o durata concessione
La voce “Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno” si riferisce
principalmente ai costi per l’implementazione e la personalizzazione del software gestionale.
La voce “Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali” accoglie il valore rilevato tra le
attività immateriali a fronte delle infrastrutture aeroportuali possedute in relazione al diritto
di concessione acquisito per la gestione delle stesse infrastrutture in contropartita al diritto
ad addebitare gli utenti per l’utilizzo delle medesime infrastrutture, nell’espletamento di
pubblico servizio, conformemente a quanto disposto dall’ IFRIC 12 - Accordi per Servizi
in Concessione.
La voce “Concessione” si riferisce principalmente al maggior valore corrisposto, rispetto al
patrimonio netto di pertinenza, in occasione dell’acquisto della partecipazione in
Centostazioni S.p.A. per l’ottenimento della concessione all’utilizzo e sfruttamento degli
spazi commerciali di 103 medie stazioni. Viene ammortizzato lungo la durata quarantennale
della stessa.
Inoltre la voce concessione si riferisce al valore equo riconosciuto ai contratti di
concessione in occasione dell’acquisto di società che operano nel settore Food & Beverage
and Retail principalmente in infrastrutture in regime di concessione, subconcessione o
contratti assimilabili.
La vita utile di un’attività immateriale derivante da diritti contrattuali o da altri diritti legali è
determinata sulla base del periodo minore tra la durata dei diritti contrattuali o legali (durata
della concessione) ed il periodo di utilizzo dell’attività stessa. La ricuperabilità del valore di
iscrizione decurtato dell’ammortamento è verificata annualmente adottando i criteri
dell’impairment test.
La voce “Licenze, marchi e altri diritti simili” si riferisce essenzialmente a importi
capitalizzati a fronte della registrazione di marchi della ristorazione e di licenze per la
vendita di tabacchi, relativi a società del settore Food & Beverage and Retail.
La voce “Oneri pluriennali vari” si riferisce principalmente ad indennità corrisposte a
concessionari per l’apertura di punti vendita Food & Beverage nell’ambito di stazioni
ferroviarie ed in autostrada.
Aggregazioni di imprese e avviamento
Aggregazioni aziendali effettuate prima del 1° gennaio 2010
L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione.
Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di
scambio, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte e degli strumenti
rappresentativi di capitale emessi dall’acquirente, in cambio del controllo della società
acquisita comprensivi dei costi direttamente attribuibili all’aggregazione aziendale.
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Il costo dell’acquisizione viene allocato alle attività, alle passività e alle passività potenziali
della società acquisita valorizzati ai relativi fair value alla data di acquisizione che soddisfano i
criteri previsti dal IFRS 3. La differenza così rilevata tra il costo dell’aggregazione aziendale
e l’interessenza dell’acquirente al fair value (valore equo) netto delle attività, passività e
passività potenziali identificabili, viene contabilizzata come avviamento.
L’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale non è ammortizzato; annualmente
viene verificato se esso abbia subito riduzioni di valore, o più frequentemente se specifici
eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che potrebbe aver subito una
riduzione di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione di valore delle
attività”.
Ai fini della determinazione del fair value delle attività e delle passività e dei test di impairment
le valutazioni degli amministratori vengono supportate dall’intervento di esperti
indipendenti.
L’interessenza degli azionisti di minoranza nelle imprese acquisite è inizialmente valutata in
misura pari alla loro quota dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali
iscritte.
Aggregazioni aziendali effettuate dopo il 1° gennaio 2010
A seguito dell’introduzione del principio IFRS 3 Rivisto, a partire dal 1° gennaio 2010, data
di prima applicazione in via prospettica dello stesso, le aggregazioni aziendali sono
contabilizzate utilizzando il metodo dell’acquisizione.
Il costo di un’acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al
fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell’importo di qualsiasi partecipazione di
minoranza nell’acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l’acquirente deve valutare
qualsiasi partecipazione di minoranza nell’acquisita al fair value (valore equo) oppure in
proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili
dell’acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie
acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni
economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la
verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto
primario.
Se l’aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l’acquirente deve ricalcolare il fair value
della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l’equity method e rilevare nel
conto economico l’eventuale utile o perdita risultante. Ogni corrispettivo potenziale deve
essere rilevato dall’acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value
del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo
quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti
di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio
netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà
contabilizzata contro patrimonio netto. L’avviamento è inizialmente valutato al costo che
emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l’importo
riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le
passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette
della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. Dopo la rilevazione
iniziale, l’avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine
della verifica per riduzione di valore, l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale
deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa
del gruppo che si prevede benefici dell’aggregazione, a prescindere dal fatto che altre
attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità.
63
Se l’avviamento è stato allocato ad un’unità generatrice di flussi finanziari e l’entità dismette
parte delle attività di tale unità, l’avviamento associato all’attività dismessa deve essere
incluso nel valore contabile dell’attività quando si determina l’utile o la perdita derivante
dalla dismissione. L’avviamento associato con l’attività dismessa deve essere determinato
sulla base dei valori relativi dell’attività dismessa e della parte mantenuta dell’unità
generatrice di flussi finanziari.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono inizialmente rilevate al costo di acquisto o di
realizzazione o, se derivano da operazioni di aggregazioni di imprese, al valore equo alla
data di acquisizione; il valore comprende il prezzo pagato per acquistare o costruire
l’attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili
all’acquisizione e necessari alla messa in funzione del bene. Per i beni presi in carico da
terzi, gli stessi sono valorizzati al fair value sulla base di specifica perizia.
Il prezzo di acquisto o il costo di realizzazione si intende al netto dei contributi pubblici in
conto capitale che sono rilevati quando le condizioni per la loro concessione si sono
verificate.
I terreni, sia liberi da costruzioni, sia annessi a fabbricati civili e industriali, sono stati
contabilizzati separatamente e non vengono ammortizzati in quanto elementi a vita utile
illimitata.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di
eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito.
L’ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene.
Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti.
Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno
generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dall’uso
di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l’eventuale perdita o utile (calcolata come
differenza tra il valore di cessione ed il valore di carico) viene rilevata a conto economico
nell’anno della suddetta eliminazione.
Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significativi aventi vite utili
differenti, l’ammortamento è effettuato per ciascuna componente. Non sono oggetto di
ammortamento i terreni e le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al
minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o
prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nel periodo in cui sono sostenute; in caso
contrario vengono capitalizzate.
Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate in quote costanti sulla base della residua
possibilità di utilizzazione, esposta nella seguente tabella:
Categoria
Aliquote
Costruzioni leggere e fabbricati
Macchine attrezzature pista
Macchine operatrici
Impianti di telesegnalazione
Altri impianti
Attrezzatura
3%
32%
10%
25%
8% - 12%
15% - 25%
64
Automezzi
Macchine elettroniche
Macchine e mobili ufficio
Migliorie su beni di terzi
20% - 25%
20%
10% - 12% - 15%
Minore tra durata residua
economica miglioria
concessione e utilità
Beni in locazione finanziaria
I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, che sostanzialmente trasferiscono al
Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati
dalla data di inizio del contratto al valore equo del bene locato o, se minore, al valore
attuale dei canoni di leasing con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente
debito finanziario verso le società locatrici.
I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere
l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale).
Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico.
I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sulla base della vita utile stimata del bene.
Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo SAVE sono oggetto di
valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all’impresa che
indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo di esse
(definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU).
Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo dell’attività o unità generatrice di flussi
finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile viene
determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non
sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività.
Se il valore contabile di un’attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha
subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore
recuperabile. Nel determinare il valore d’uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi
finanziari stimati futuri usando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le
valutazioni di mercato sul valore attuale del denaro e i rischi specifici dell’attività. Nel
determinare il valore equo al netto dei costi di vendita, viene utilizzato un adeguato
modello di valutazione. Tali calcoli sono effettuati utilizzando opportuni moltiplicatori di
valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono pubblicamente
negoziati, e altri indicatori di valore equo disponibili.
Perdite di valore su attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle
categorie di costo coerenti con la destinazione dell’attività che ha evidenziato la perdita di
valore.
A ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta inoltre, con riferimento alle attività diverse
dall’avviamento, l’eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di
perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore
recuperabile. Il valore di un’attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo
se vi sono stati cambiamenti nelle stime su cui si basava il calcolo del valore recuperabile
determinato successivamente alla rilevazione dell’ultima perdita di valore. La ripresa di
valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli
ammortamenti, nell’ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi
65
precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l’immobilizzazione non
sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento
da rivalutazione.
Il valore dell’avviamento non può essere ripristinato in seguito ad aumenti nel valore
recuperabile.
I seguenti criteri sono utilizzati per la contabilizzazione di perdite di valore relative a
specifiche tipologie di attività:
Avviamento e Concessione
Il Gruppo sottopone i valori iscritti ad avviamento e a concessione a verifica per perdite di
valore su base annua, o più frequentemente se eventi o cambiamenti nelle circostanze
indicano che il valore contabile potrebbe essere soggetto a perdita di valore.
La perdita di valore sulle suddette attività immateriali è determinata valutando il valore
recuperabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di flussi
finanziari) a cui le stesse sono riconducibili. Laddove il valore recuperabile dell’unità
generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari) è minore del
valore contabile dell’unità generatrice di flussi finanziari (o gruppo di unità generatrici di
flussi finanziari) a cui le attività immateriali sono state allocate, una perdita di valore è
rilevata.
L’abbattimento del valore dell’avviamento non può essere ripristinato in esercizi futuri.
Il Gruppo effettua la verifica annuale sulla perdita di valore delle attività immateriali sopra
individuate, durante il processo di chiusura del bilancio annuale.
L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della unità
generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore recuperabile della stessa, dato dal
maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di
cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla C.G.U..
Ciascuna unità o gruppo di unità a cui viene allocato l’intangibile specifico, rappresenta il
livello più basso all’interno del Gruppo in cui lo stesso è monitorato a fini di gestione
interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza
svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di
valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Partecipazioni in società controllate e collegate
Il Gruppo detiene alcune partecipazioni in società controllate che tuttavia ha deciso di non
consolidare a fronte del fatto che le stesse sono attualmente da considerarsi non operative
e/o non significative, per cui l’effetto patrimoniale ed economico, che deriverebbe da un
consolidamento integrale di tali partecipazioni, è sostanzialmente riconducibile al valore di
iscrizione delle stesse nel bilancio di Gruppo.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del
patrimonio netto. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un’influenza
significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è
inizialmente rilevata al costo ed il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la
66
quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati
dopo la data di acquisizione.
L’avviamento afferente alla collegata, è incluso nel valore contabile della partecipazione e
non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore
(impairment).
Il conto economico, riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della
società collegata. Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta
imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà
rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.
Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in
proporzione alla partecipazione nella collegata.
La quota di pertinenza del Gruppo del risultato d’esercizio della società collegata è rilevata
nel conto economico. La quota di pertinenza rappresenta il risultato della collegata
attribuibile agli azionisti; si tratta quindi del risultato al netto delle imposte e delle quote
spettanti agli altri azionisti della collegata.
La data di chiusura del bilancio della collegata deve corrispondere alla data di chiusura del
bilancio della capogruppo. Il bilancio della collegata deve essere redatto utilizzando
principi contabili uniformi per operazioni e fatti simili in circostanze similari.
Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia
necessario riconoscere un’ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella
società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive
che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita durevole di valore. Se
ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore
recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio,
rilevando tale differenza nel prospetto dell’utile (perdita) d’esercizio.
Una volta persa l’influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva qualsiasi
partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della
partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole ed il fair value della partecipazione
residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato a conto economico.
Attività non correnti detenute per la vendita ed attività cessate
Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita,
devono essere valutati al minore tra il valore contabile ed il valore equo al netto dei costi di
vendita. Le attività non correnti ed i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti
per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato con un’operazione di vendita
anziché tramite il suo uso continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo
quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo in dismissione è disponibile
per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata
alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della
classificazione.
Nel conto economico consolidato e nel periodo di confronto dell’anno precedente, gli utili
e le perdite delle attività operative cessate, sono rappresentate separatamente dagli utili e
dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell’utile dopo le imposte, anche quando
il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L’utile o la
perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel conto economico.
Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti
per la vendita non devono più essere ammortizzati.
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Altre attività finanziarie
Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari: attività finanziarie al valore
equo con variazioni imputate a conto economico, finanziamenti e crediti, investimenti
detenuti fino a scadenza e attività disponibili per la vendita.
Inizialmente, tutte le attività finanziarie sono rilevate al valore equo aumentato, nel caso di
attività diverse da quelle al valore equo con variazioni a conto economico, degli oneri
accessori. Al momento della sottoscrizione, il Gruppo considera se un contratto contiene
derivati impliciti.
I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite se questo non è valutato a valore
equo quando l’analisi mostra che le caratteristiche economiche ed i rischi del derivato
implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite.
Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione
iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun
esercizio finanziario.
Attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al
momento della prima rilevazione come attività finanziarie al valore equo con variazioni
imputate a conto economico.
Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite ai fini di vendita
nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti
finanziari detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di
copertura efficace. Utili o perdite sulle attività detenute per la negoziazione sono rilevati a
conto economico.
Laddove un contratto contenga uno o più derivati incorporati, l’intero contratto ibrido può
essere designato come una attività finanziaria a valore equo con variazioni imputate a conto
economico, fatta eccezione per quei casi in cui il derivato implicito non modifica in misura
significativa i flussi di cassa o è evidente che lo scorporo del derivato non è consentito.
Al momento della prima rilevazione, si possono classificare le attività finanziarie come
attività finanziarie al valore equo con variazioni imputate a conto economico se si
verificano le seguenti condizioni: (I) la designazione elimina o riduce significativamente
l’incoerenza di trattamento che altrimenti si determinerebbe valutando le attività o
rilevando gli utili e le perdite che tali attività generano, secondo un criterio diverso; o ( II) le
attività fanno parte di un gruppo di attività finanziarie gestite ed il loro rendimento è
valutato sulla base del loro valore equo, in base ad una strategia di gestione del rischio
documentata; o (III) l’attività finanziaria contiene un derivato implicito che dovrebbe essere
scorporato e contabilizzato separatamente.
Finanziamenti e crediti
I finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o
determinabili che non sono quotati su un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali
attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso
di sconto effettivo al netto di ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di
acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse
effettivo e dei costi di transazione. Gli utili e le perdite sono iscritti a conto economico
quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di
valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
68
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono quelle attività finanziarie, esclusi gli
strumenti finanziari derivati, che sono state designate come tali o non sono classificate in
nessun’ altra delle precedenti categorie. Dopo l’iniziale iscrizione le attività finanziarie
detenute per la vendita sono valutate al valore equo e gli utili e le perdite sono iscritti in una
voce separata del patrimonio netto. Il valore equo (o fair value) viene determinato facendo
riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di
rilevazione; nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso
tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Quando le attività sono
contabilmente eliminate, gli utili o le perdite accumulate nel patrimonio netto sono imputati
a conto economico. Interessi maturati o pagati su tali investimenti sono contabilizzati come
interessi attivi o passivi utilizzando il tasso di interesse effettivo. Dividendi maturati su tali
investimenti sono imputati a conto economico come “dividendi ricevuti” quando sorge il
diritto all’incasso.
Valore equo
In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il valore equo è
determinato facendo riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle
negoziazioni alla data di chiusura del periodo. Per gli investimenti per i quali non esiste un
mercato attivo, il valore equo è determinato mediante tecniche di valutazione basate su:
prezzi di transazioni recenti fra parti indipendenti; il valore corrente di mercato di uno
strumento sostanzialmente simile; l’analisi dei flussi finanziari attualizzati; modelli di
apprezzamento delle opzioni.
Perdita di valore su attività finanziarie
Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un’attività finanziaria o gruppo di attività
finanziarie ha subito una perdita di valore.
Attività valutate secondo il criterio del costo ammortizzato
Se esiste un’indicazione oggettiva che un finanziamento o credito iscritti al costo
ammortizzato ha subito una perdita di valore, l’importo della perdita è misurato come la
differenza fra il valore contabile dell’attività e il valore attuale dei flussi finanziari futuri
stimati (escludendo perdite di credito future non ancora sostenute) scontato al tasso di
interesse effettivo originale dell’attività finanziaria (ossia il tasso di interesse effettivo
calcolato alla data di rilevazione iniziale). Il valore contabile dell’attività viene ridotto
mediante l’utilizzo di un fondo accantonamento e l’importo della perdita viene rilevato a
conto economico.
Il Gruppo valuta in primo luogo l’esistenza di indicazioni oggettive di perdita di valore a
livello individuale, per le attività finanziarie che sono individualmente significative, e quindi
a livello individuale o collettivo per le attività finanziarie che non lo sono. In assenza di
indicazioni oggettive di perdita di valore per un’attività finanziaria valutata individualmente,
sia essa significativa o meno, detta attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con
caratteristiche di rischio di credito analoghe e tale gruppo viene sottoposto a verifica per
perdita di valore in modo collettivo. Le attività valutate a livello individuale e per cui si
rileva o continua a rilevare una perdita di valore non saranno incluse in una valutazione
collettiva.
Se, in un periodo successivo, l’importo della perdita di valore si riduce e tale riduzione può
essere oggettivamente ricondotta a un evento verificatosi dopo la rilevazione della perdita
di valore, il valore precedentemente ridotto può essere ripristinato. Eventuali successivi
69
ripristini di valore sono rilevati a conto economico, nella misura in cui il valore contabile
dell’attività non supera il costo ammortizzato alla data del ripristino.
Con riferimento a crediti commerciali, un accantonamento per perdita di valore si effettua
quando esiste indicazione oggettiva (quale, ad esempio, la probabilità di insolvenza o
significative difficoltà finanziarie del debitore) che il Gruppo non sarà in grado di
recuperare tutti gli importi dovuti in base alle condizioni originali della fattura. Il valore
contabile del credito è ridotto mediante il ricorso ad un apposito fondo. I crediti soggetti a
perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
In caso di perdita di valore di un’attività finanziaria disponibile per la vendita, viene fatto
transitare da patrimonio netto a conto economico un valore pari alla differenza fra il suo
costo (al netto del rimborso del capitale e dell’ammortamento) e il suo valore equo attuale,
al netto di eventuali perdite di valore precedentemente rilevate a conto economico.
I ripristini di valore relativi a strumenti partecipativi di capitale classificati come disponibili
per la vendita non vengono rilevati a conto economico. I ripristini di valore relativi a
strumenti di debito sono rilevati a conto economico se l’aumento del valore equo dello
strumento può essere oggettivamente ricondotto a un evento verificatosi dopo che la
perdita era stata rilevata a conto economico.
Azioni proprie
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio
netto. L’acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun
profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il
corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di
voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In
caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni
proprie.
Rimanenze
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono iscritte al minore tra
il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo rappresentato
dall’ammontare che l’impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale
svolgimento dell’attività. Il costo delle rimanenze è determinato applicando il metodo del
costo medio ponderato. I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei
corrispettivi pattuiti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori determinato
utilizzando il metodo del costo sostenuto (cost-to-cost). Gli acconti versati dai committenti
sono detratti dal valore delle rimanenze nei limiti dei corrispettivi maturati; la parte restante
è iscritta nelle passività. Le eventuali perdite derivanti dalla chiusura delle commesse sono
rilevate interamente nel periodo in cui sono previste.
Cassa e disponibilità liquide
Le disponibilità liquide (considerati anche i mezzi equivalenti) comprendono i valori
numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a
brevissimo termine, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione.
70
Benefici per i dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione
del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (Trattamento di fine
rapporto) o altri benefici a lungo termine sono riconosciuti nel periodo di maturazione del
diritto.
La passività relativa, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla
base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza, coerentemente alle prestazioni di
lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da
attuari indipendenti, utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito. L’importo
riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale
abbreviato, ma anche i futuri incrementi salariali (solo per le società con meno di 50
dipendenti) e le correlate dinamiche statistiche.
Il Gruppo ha applicato retrospetticamente l’emendamento allo IAS 19 relativo ai piani a
benefici definiti per riconoscere gli utili e perdite attuariali nel conto economico
complessivo. Pertanto, tale modifica ha determinato la necessità, per quanto attiene dunque
i dati di confronto, di riesporre il conto economico, il conto economico complessivo del
primo semestre 2012 a fronte dell’impatto sul risultato relativo a detto periodo, per un
importo pari a Euro 35 mila. Il prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria
consolidata invece non è stato oggetto di riesposizione se non per una mera riclassifica
dell’impatto suddetto all’interno delle voci di patrimonio netto.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa
o probabile, che, alla data di chiusura del presente bilancio consolidato semestrale
abbreviato, sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli
accantonamenti sono rilevati quando:
(i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un
evento passato;
(ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia oneroso;
(iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima, a volte con il
supporto di esperti, dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione
ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell’esercizio. Quando l’effetto finanziario
del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente
stimabili, l’accantonamento è oggetto di attualizzazione; l’incremento del fondo connesso al
trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce “Proventi (oneri) finanziari”.
Quando la passività è relativa ad attività immateriali (infrastruttura), esso include gli
ammontari necessari alla prima manutenzione o sostituzione di ogni bene costituente
l’infrastruttura posseduta così da assicurare tutti gli interventi alla data programmata,
necessari ad un adeguato mantenimento delle condizioni dei beni fino al termine della
concessione.
Debiti commerciali e altre passività non finanziarie
I debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono iscritti al costo (il
loro valore nominale). I debiti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso
71
di cambio del giorno dell’operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno.
L’utile o la perdita derivante dalla conversione viene imputato a conto economico.
Le altre passività sono iscritte al loro costo (identificato dal valore nominale).
Finanziamenti
Le altre passività finanziarie, ad eccezione dei derivati, sono inizialmente rilevate al costo,
corrispondente al fair value della passività al netto dei costi di transazione che sono
direttamente attribuibili all’emissione della passività stessa.
A seguito della rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate con il criterio del
costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo originale
rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore
attuale dei flussi di cassa e il valore di iscrizione iniziale (cd. metodo del costo
ammortizzato).
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre
che attraverso il processo di ammortamento.
Cancellazione di attività e passività finanziarie
Attività finanziarie
Un’attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un’attività finanziaria o parte di un
gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
• i diritti a ricevere flussi finanziari dall’attività sono estinti;
• il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività, ma ha assunto
l’obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
• il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall’attività e (a) ha trasferito
sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria oppure (b)
non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell’attività, ma ha
trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un’attività e
non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia
perso il controllo sulla stessa, l’attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura
del suo coinvolgimento residuo nell’attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la
forma di una garanzia sull’attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile
iniziale dell’attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere
tenuto a corrispondere.
Passività finanziarie
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l’obbligo sottostante la
passività è estinto o annullato o adempiuto.
72
Strumenti finanziari derivati ed operazioni di copertura
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati quali contratti su tassi di interesse a
copertura dei rischi derivanti principalmente dalle fluttuazioni dei tassi di interesse (cd. cash
flow hedge). Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al valore equo alla
data in cui sono stipulati; successivamente tale valore equo viene periodicamente
rimisurato. Sono contabilizzati come attività quando il valore equo è positivo e come
passività quando è negativo.
Eventuali utili o perdite risultanti da variazioni del valore equo di derivati non designati in
una relazione di copertura idonea per l’applicazione del cd. "hedge accounting” sono imputati
direttamente a conto economico nell’esercizio.
Il valore equo dei contratti di swap su tassi d’interesse è determinato con riferimento al
valore di mercato per strumenti similari.
Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo non pone in essere operazioni su
derivati a scopi speculativi.
Contabilizzazione componenti positivi di reddito
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore
(fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti.
Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di
seguito riportati:
- i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della
proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente;
- i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati quando il servizio è reso;
- i ricavi per la prestazione di servizi legati a lavori su commessa sono rilevati con
riferimento allo stadio di avanzamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti
per i lavori in corso su ordinazione.
I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni, premi e oneri promozionali
direttamente correlati ai ricavi di vendita, nonché delle imposte direttamente connesse.
Gli sconti commerciali, portati in diretta diminuzione dei ricavi, sono stati calcolati sulla
base dei contratti stipulati con le compagnie aeree e con i tour operator.
Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi
contrattuali.
Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza
temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento dell’attività a cui si
riferiscono.
I dividendi sono rilevati quando si stabilisce il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.
Contabilizzazione dei costi e delle spese
I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nel periodo o
per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l’utilità futura degli
stessi.
73
Imposte sul reddito
Imposte correnti
Le imposte correnti per l’esercizio in corso sono valutate all’importo che ci si attende di
recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate
per calcolare l’importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura
del bilancio consolidato. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a
patrimonio sono rilevate direttamente a patrimonio e non nel conto economico.
Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze
temporanee risultanti alla data del presente bilancio consolidato fra i valori fiscali presi a
riferimento per le attività e passività e i valori riportati nel bilancio consolidato. Le imposte
differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad
eccezione della rilevazione iniziale dell’avviamento o di un’attività o passività in una
transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa,
non comporti effetti né sull’utile del periodo calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla
perdita calcolati a fini fiscali.
Il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società
controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si
verifichi nel prevedibile futuro.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili
e per le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l’esistenza di
adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l’utilizzo delle differenze
temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in
cui l’imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla
rilevazione iniziale di un’attività o passività in una transazione che non è un’aggregazione
aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull’utile del periodo
calcolato a fini di bilancio né sull’utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali. Nel caso di
differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate
e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile
che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali
a fronte che consentano il recupero di tali differenze temporanee.
Le aliquote utilizzate per il calcolo della fiscalità differita, che riflettono quelle prospettiche
sulla base della legislazione nazionale vigente, sono prevalentemente le seguenti:
IRES 27,50%
IRAP
4,20% (Società Aeroportuali)
IRAP
3,90%
Imposta sui redditi relativa alle controllate austriache di Airest Group 25%
Imposta sui redditi relative alla controllata Airest Czech Republic A.s.19%
Conversione delle poste in valuta
Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in Euro, che è la valuta
funzionale e di presentazione adottata dalla Società. Ciascuna impresa del Gruppo definisce
la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli
bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito
alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie,
74
denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in
essere alla data di chiusura del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Tutte le
differenze di cambio sono rilevate nel conto economico. Le poste non monetarie valutate
al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data
di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in
valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale
valore.
Alla data di chiusura di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato; le attività e le
passività di Shanghai Airest Catering Company Ltd espresse nel bilancio in Renminbi Yuan
cinesi (valuta CNY) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013
di 8,028 Renminbi per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in
base al tasso medio di cambio del semestre pari a 8,1285 Renminbi per un Euro; le attività
e le passività di Airest Czech Republic a.s espresse nel rispettivo bilancio in Corone Ceche
(valuta CZK) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di
25,949 Corone per un Euro, mentre le loro componenti economiche sono convertite in
base al tasso medio di cambio del semestre pari a 25,6994 Corone per un Euro; le attività e
le passività di Airest Singapore Pte Ltd espresse nel rispettivo bilancio in Dollari di
Singapore (valuta SGD) sono convertite in base al tasso puntuale di cambio al 28 giugno
2013 di 1,6545 Dollari di Singapore per un Euro, mentre le loro componenti economiche
sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 1,6328 Dollari di
Singapore per un Euro; le attività e le passività di Airest Restaurant Middle East Llc
espresse nel rispettivo bilancio in Dirham (valuta AED) sono convertite in base al tasso
puntuale di cambio al 28 giugno 2013 di 4,7845 Dirham per un Euro, mentre le loro
componenti economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre
pari a 4,8137 Dirham per un Euro; le attività e le passività di Airest Russia o.o.o. espresse
nel rispettivo bilancio in Rubli (valuta RUB) sono convertite in base al tasso puntuale di
cambio al 28 giugno 2013 di 42,85 Rubli per un Euro, mentre le loro componenti
economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 40,76
Rubli per un Euro; le attività e le passività di Airest Collezioni Glasgow Ltd espresse nel
rispettivo bilancio in Sterline (valuta GBP) sono convertite in base al tasso puntuale di
cambio al 28 giugno 2013 di 0,86 sterline per un Euro, mentre le loro componenti
economiche sono convertite in base al tasso medio di cambio del semestre pari a 0,85
sterline per un Euro.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio
netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della
dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio
netto sono rilevate a conto economico.
Utile per azione
L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azionisti del
Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il
periodo.
Ai fini del calcolo dell’utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in
circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi
effetto diluitivo. Anche il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli
effetti della conversione, al netto delle relative imposte.
Non vi sono in essere operazioni di pagamento basate su azioni (piani di stock option).
75
Passività potenziali
Airest S.p.A. ha subìto una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate – Direzione
Provinciale di Venezia – Ufficio Controlli, conclusasi nel dicembre 2011 con notifica del
relativo processo verbale di constatazione (PVC). La verifica ha riguardato l’operazione del
2007 di integrazione del ramo d’azienda “Food and Beverage” autostradale di Ristop in
Airport Elite (ora Airest) e dismissione della parte immobiliare non strumentale.
Al PVC ha fatto seguito l’invito con cui l’Agenzia chiedeva le ragioni dell’operazione, a cui
Airest ha dato puntuale risposta. Nel corso dell’estate 2012 il relativo avviso di
accertamento, che ha contestato quanto già eccepito nel PVC, è stato notificato ad Airest
S.p.A. e a Save S.p.A., quest’ultima in qualità di controllante e soggetto consolidante. Il
successivo tentativo di giungere ad un accertamento con adesione, al solo fine di evitare un
lungo e costoso contenzioso, non ha portato all’esito sperato, e nel febbraio 2013 la società
ha presentato ricorso.
I rilievi di un maggior imponibile pari a circa 42 milioni di Euro, sono quasi totalmente
ascrivibili al disconoscimento della deducibilità fiscale della minusvalenza realizzata, in
quanto l’operazione sarebbe da considerarsi elusiva.
La Società, a tal fine supportata dai propri consulenti fiscali incaricati di seguire il
contenzioso, ritiene, pur nella consapevolezza circa l’esistenza di elementi di aleatorietà e di
incertezza insiti in qualsiasi contenzioso che la posizione assunta all’epoca sia sostenuta da
valide ragioni economiche e che la pretesa sia infondata.
Le imposte accertate, eventuali sanzioni ed i relativi interessi potranno essere iscritti a
ruolo, in caso di soccombenza, solo successivamente alla sentenza della Commissione
Tributaria Provinciale.
76
INFORMATIVA RELATIVA AI SETTORI OPERATIVI
Il Principio Contabile Internazionale IFRS 8 Segmenti Operativi richiede la presentazione
di informazioni circa i segmenti operativi del Gruppo.
Lo schema di presentazione del Gruppo è per settori di attività, dato che i rischi e la
redditività del Gruppo risentono in primo luogo delle differenze fra prodotti e servizi
offerti.
I settori operativi attraverso cui il Gruppo opera sono stati determinati sulla base della
reportistica utilizzata dagli Amministratori Delegati del Gruppo per prendere le decisioni
strategiche. Tale reportistica, che riflette anche l’attuale assetto organizzativo del Gruppo, è
basata sui diversi prodotti e servizi forniti ed è prodotta utilizzando gli stessi principi
contabili descritti in precedenza al paragrafo Principi per la predisposizione del bilancio.
I settori di attività individuati sono:
Gestione Aeroportuale;
Gestione Infrastrutture;
Gestione Food & Beverage and Retail.
Il rendimento dei settori, è valutato sulla base del risultato operativo che deriva dal subconsolidamento delle società che fanno parte delle tre diverse Business Unit, eliminando
nel loro ammontare complessivo i proventi e gli oneri, i crediti ed i debiti che derivano da
operazioni tra società operanti in Business Unit diverse.
Le Attività di settore, sono quelle impiegate dal settore nello svolgimento della propria
attività caratteristica o che possono essere ad esso allocate in modo ragionevole in funzione
della sua attività caratteristica. Le Passività di settore sono quelle che conseguono
direttamente dallo svolgimento dell’attività caratteristica del settore o che sono ad esso
allocate in modo ragionevole in funzione della sua attività caratteristica.
Le attività e passività di settore presentate sono valutate utilizzando gli stessi criteri
contabili adottati per la redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato del
Gruppo.
Per l’analisi di dettaglio dei dati economici e per segmento si rinvia alla Relazione
intermedia sulla gestione. Si vedano sotto lo stato patrimoniale per settori e le principali
grandezze economiche.
Gestione
Gestione
Elisioni tra
(Migliaia di Euro)
aeroportuale
infrastrutture
F&B and Retail
segmenti
Totale
06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012 06 2013 06 2012
Progressivo alla data
Ricavi operativi e altri prov.
66.377
61.664
15.623
15.314 101.043
93.910
6.382
5.501 176.661 165.387
di cui verso terzi
60.897
56.899
15.271
14.990 100.493
93.498
0
0 176.661 165.387
di cui verso altri settori
5.480
4.765
352
324
550
412
6.382
5.501
0
0
Risultato operativo
16.950
15.098
1.383
1.557 (3.517)
(956)
0
0 14.815
15.670
Risultato ante imposte
18.773
16.585
1.060
3.132
5.625
(1.864)
0
0
25.457
17.852
Utile (perdita) di periodo 12.902
11.335
283
2.336
3.328 (2.148)
0
0 16.513
11.522
77
Gestione
Gestione
aeroportuale
infrastrutture
F&B and
30/06
31/12
30/06
31/12
30/06
2013
2012
2013
2012
2013
97.353 115.122
13.165
16.593
38.819
0
0
0
0
0
303.022 303.770
96.736
97.853 158.328
400.375 418.892 109.901 114.446 197.146
Elisioni tra
Retail
segmenti
Totale
31/12
30/06
31/12
30/06
31/12
2012
2013
2012
2013
2012
35.531 (42.818) (29.765) 106.518 137.481
310
0
0
0
310
146.849 (25.104) (25.954) 532.982 522.517
182.691 (67.922) (55.720) 639.501 660.308
Gestione
Gestione
aeroportuale
infrastrutture
F&B and
30/06
31/12
30/06
31/12
30/06
(Migliaia di Euro)
2013
2012
2013
2012
2013
Totale passività correnti
84.028
83.656
25.664
22.040 109.837
Pass. colleg. att.dest. cess.
0
0
0
0
0
Totale passività non correnti
90.963
95.624
30.592
39.044
26.502
TOTALE PASSIVITA' 174.990 179.281
56.256
61.084 136.339
Elisioni tra
Retail
segmenti
Totale
31/12
30/06
31/12
30/06
31/12
2012
2013
2012
2013
2012
100.839 (43.443) (30.234) 176.085 176.301
285
0
0
0
285
26.815 (24.131) (25.139) 123.925 136.344
127.939 (67.575) (55.373) 300.010 312.931
ATTIVITA'
(Migliaia di Euro)
Totale attività correnti
Attività dest. ad essere ced.
Totale attività non correnti
TOTALE ATTIVITA'
PASSIVITA'
INFORMATIVA IN MERITO ALLE AREE GEOGRAFICHE
Riportiamo di seguito una suddivisione dei ricavi consolidati complessivi verso clienti terzi,
in relazione alle aree geografiche in cui hanno sede le varie società del Gruppo.
(Migliaia di Euro)
Italia
Altri paesi Area Euro
Altri paesi non Euro
Totale ricavi da conto economico separato consolidato
06/2013
148.424
16.321
11.916
176.661
06/2012
141.302
16.843
7.243
165.387
Riportiamo di seguito una ripartizione delle attività non correnti (Immobilizzazioni
Materiali ed Immateriali come da prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata) in relazione alle aree geografiche in cui hanno sede le varie società del gruppo.
(Migliaia di Euro)
Italia
Altri paesi Area Euro
Altri paesi non Euro
Totale
30/06/2013
31/12/2012
412.349
13.999
27.934
454.282
397.885
13.930
28.611
440.426
Le attività non correnti esposte in tabella consistono nella somma di Immobilizzazioni
Materiali ed Immateriali di cui alle note 7 ed 8 come da prospetto della situazione
patrimoniale finanziaria- consolidata.
INFORMATIVA IN MERITO AI CLIENTI PRINCIPALI
Sia con riferimento alla Capogruppo SAVE S.p.A., che con riguardo alle altre società
consolidate con i metodi dell’integrazione globale e proporzionale, dalle analisi compiute è
emerso che, in generale, non sussistono casi in cui i ricavi provenienti da operazioni con un
singolo cliente esterno siano pari o superiori al 10% dei ricavi complessivi di una entità.
Uniche eccezioni significative sono rappresentate da Aer Tre S.p.A., che realizza circa il
59% dei propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Ryan Air e circa il 14,9% dei
78
propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Wizz Air e da Save SpA che realizza
circa il 10,7% dei propri ricavi complessivi nei confronti del vettore Easy Jet.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Si riporta di seguito la posizione finanziaria netta secondo la comunicazione Consob
6064293 che riprende la delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006.
(Migliaia di Euro)
Cassa e altre disponibilità liquide
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Altre attività finanziarie
Attività finanziarie destinate ad essere cedute
Attività finanziarie
30-06-13
31-12-12
30-06-12
31.259
58.968
12.632
569
0
31.828
2.903
47
61.918
2.969
0
15.601
52.029
2.526
54.555
52.139
1.660
53.799
66.181
1.094
67.275
** Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente
Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente
Passività a lungo
Posizione finanziaria netta
73.265
2.939
76.204
(98.931)
86.612
3.082
89.694
(81.575)
37.656
3.367
41.023
(92.697)
* di cui passività nette per valutazione a fair value contratti derivati
** Totale debiti lordi verso banche
104
125.294
165
138.751
42
103.837
** Debiti bancari
* Altre passività finanziarie quota corrente
Passività a breve
79
AGGREGAZIONI DI IMPRESE
Il gruppo Airest deteneva una partecipazione di controllo congiunto pari al 75% in Airest
Collezioni Sàrl, iscritta per un valore pari a Euro 8.626 mila, comprensivo di un aumento di
capitale avvenuto nel corso del 2012 per Euro 2.625 mila. Tale partecipazione derivava
dall’operazione avvenuta nel 2011 di costituzione di una joint venture con il gruppo McArthurGlen
conseguente al conferimento di una partecipazione.
Detta operazione aveva originato una plusvalenza che, come previsto dai principi contabili
dell’epoca in materia di operazioni con società controllate congiuntamente, era stata mantenuta
nel bilancio consolidato del Gruppo Save per la sola quota d’interessenza di terzi, ritenendosi la
stessa realizzata.
Nel gennaio 2013 si è perfezionata un’operazione societaria con McArthurGlen Travel Retail
LLC derivante dalla decisione di affidare integralmente la gestione del Gruppo Airest Collezioni
ad Airest S.p.A.. Quest’ultima ne ha quindi assunto il controllo totalitario tramite l’acquisto
effettuato dalla controllata Airline Terminal & Business Catering Holding Gmbh della restante
quota di capitale pari al 25% posseduta da McArthurGlen, per un valore pari a 3 milioni di Euro.
Con tale operazione gli originari accordi di joint venture tra Airest e McArthurGlen Travel Retail
LLC si sono consensualmente risolti e conseguentemente, le società appartenenti al gruppo
Collezioni sono state consolidate integralmente.
Effetti contabili dell’operazione
L’operazione suddetta è riconducibile ad una operazione di acquisizione del controllo per step:
Airest infatti è passata da una situazione di controllo congiunto in Airest Collezioni a una
situazione di controllo.
In tal senso, il Principio IFRS 3 al § 42 prevede che in un’operazione di acquisizione di controllo
per step di una partecipazione, l’acquirente debba rideterminare, per la quota originariamente
acquisita, il fair value della suddetta quota di partecipazione nella Società alla data in cui è avvenuta
l’operazione di acquisizione della quota che ha comportato l’acquisizione del controllo. La
conseguente variazione nel valore del fair value, per la quota originariamente acquisita, deve essere
contabilizzata a conto economico.
Nel caso di specie, si è reso necessario rideterminare il fair value relativo alla quota di
partecipazione detenuta originariamente da Airest e pari al 75% a fronte dell’acquisizione del
controllo totalitario del gruppo Airest Collezioni mediante l’acquisizione del restante 25%.
Tale rimisurazione ha determinato l’emersione di un provento pari a Euro 10.082 mila che è stato
imputato nel conto economico alla voce Proventi (oneri) atipici.
Il fair value del gruppo Airest Collezioni alla data di acquisizione del controllo, risultato pari ad
Euro 19.649 mila, confrontato con il valore degli assets netti alla medesima data pari ad Euro
3.925 mila, ha determinato l’emersione di un maggior valore pari a Euro 15.724 mila che in
questa sede viene allocato per Euro 1.071 mila a concessione, per Euro 74 mila a tangible specifici,
con contropartita, per Euro 336 mila al fondo imposte differite e, in via residuale, in attesa di
allocazione definitiva, come concesso dall’IFRS 3, per Euro 14.915 mila ad avviamento.
80
(Euro migliaia)
Cassa e altre disponibilità liquide
Altri crediti a breve termine
Crediti commerciali
Magazzino
ATTIVITA' CORRENTI
Immobilizzazioni Materiali
Immobilizzazioni Immateriali
Altri crediti a lungo termine
Imposte anticipate
ATTIVITA' NON CORRENTI
Totale Attivo
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti tributari
Deb v/ist prev. e sic. Sociale
PASSIVITA' CORRENTI
Altri debiti
Fondo imposte differite
Fondo TFR e altri fondi relativi al personale
Altri fondi rischi e oneri
PASSIVITA' NON CORRENTI
Totale Passivo
Attività nette
Avviamento
Fair Value Rimisurato sul 75%
Prezzo pagato per l'acquisizione del 25%
Totale Fair value
81
Valori contabili al
100% alla data di
acquisizione del
controllo
2.426
1.684
1.112
6.237
11.459
2.487
1.421
629
3.195
7.732
19.192
4.956
6.685
136
219
11.996
2.906
67
198
100
3.271
15.266
Attribuzione
provvisoria
plusvalore
74
1.071
1.145
1.145
336
336
336
3.925
Valori correnti al
100% alla data di
acquisizione del
controllo
2.426
1.684
1.112
6.237
11.459
2.561
2.492
629
3.195
8.877
20.337
4.956
6.685
136
219
11.996
2.906
403
198
100
3.607
15.602
4.734
14.915
14.915
16.649
3.000
19.649
ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE
(se non diversamente specificato, gli importi devono intendersi espressi in migliaia di Euro)
ATTIVITÁ
Attività Correnti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
106.518
137.481
(30.963)
€
€
31.259
58.968
(27.709)
Le componenti del suddetto aggregato sono le seguenti:
1. Cassa e altre disponibilità liquide
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
Sono rappresentate dai saldi dei conti correnti bancari disponibili e dalla liquidità di cassa
alla data di chiusura di bilancio. I principali saldi attivi sono detenuti dalla capogruppo con
Euro 20,5 milioni e dal Gruppo Airest con Euro 8,5 milioni di cui Euro 5,3 milioni in
Italia ed Euro 3,2 milioni all’estero.
Le disponibilità liquide sono esposte al loro valore contabile, che è ritenuto una ragionevole
approssimazione del fair value alla data del presente bilancio consolidato semestrale
abbreviato.
2. Altre Attività Finanziarie
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
569
2.319
(1.750)
Alla data del 30 giugno 2013 il saldo delle "Altre attività finanziarie" è principalmente
composto, per Euro 0,1 milioni da investimenti in titoli quotati e per complessivi Euro 0,5
milioni da crediti finanziari verso società, parte del gruppo, ma non consolidate. La
diminuzione iscritta nel periodo è principalmente riconducibile alla vendita di titoli quotati
eseguita nei primi giorni del mese di gennaio.
82
3. Crediti per imposte
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
1.889
4.325
(2.436)
La posta comprende per Euro 1,86 milioni lo stanziamento del Debito per IRES da CNM
al 30.6.2013 ed, in contropartita, Euro 2,85 milioni per istanza di rimborso IRES da IRAP
per gli anni dal 2004 al 2011, Euro 0,4 milioni per credito IRAP dell’esercizio precedente
ed altri crediti tributari per Euro 0,46 milioni.
4. Altri crediti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
22.376
20.242
2.134
31.12.12
Variaz.
7.683
10.956
(3.273)
3.706
428
927
565
1.343
4.342
3.382
22.376
3.706
0
403
294
873
2.541
1.469
20.242
0
428
524
271
470
1.801
1.913
2.134
L'analisi è la seguente:
(Migliaia di Euro)
Vs. consociate di Centostazioni (Gruppo
FFSS)
Vs. E.N.A.C. per contributi
Vs. Regione Veneto per finanziamenti
Vs. fornitori per anticipi
Vs. enti previdenziali
Crediti per IVA
Crediti vari
Crediti verso parti correlate
Totale altri crediti
30.06.13
Dell’importo totale in esame, Euro 7,7 milioni rappresentano crediti di Centostazioni verso
società del gruppo Ferrovie dello Stato S.p.A.. I crediti verso E.N.A.C. per contributi in
conto investimenti non risultano movimentati e sono principalmente relativi all’aeroporto
di Venezia per complessivi Euro 3.681 mila; un importo pari a Euro 1,8 milioni è stato
incassato nel corso del mese di luglio.
5. Crediti commerciali
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
83
€
€
35.191
37.933
(2.742)
Sono costituiti principalmente da crediti verso compagnie aeree per attività d’aviazione e da
crediti verso sub-concessionari di spazi commerciali nelle infrastrutture di mobilità in cui il
Gruppo opera.
I crediti verso clienti sono diminuiti rispetto al valore di dicembre 2012 per Euro 2,7
milioni per effetto di incassi e compensazioni intervenuti nel periodo.
La tabella che segue mostra la composizione dei crediti commerciali e dei relativi fondi
rettificativi:
(Migliaia di Euro)
Crediti verso clienti
Fondo svalutazione crediti
Totale crediti commerciali
30.06.13
43.764
(8.573)
35.191
31.12.12
56.853
(18.920)
37.933
Variaz.
(13.089)
10.347
(2.742)
Il fondo svalutazione crediti del Gruppo ammonta a Euro 8,6 milioni; esso è stato
quantificato tenendo conto sia dell’analisi di specifiche posizioni, per alcune delle quali
perdura il rischio circa la ricuperabilità del credito, sia di una valutazione sull’anzianità del
credito stesso. Ciò in linea con le metodologie valutative applicate nel tempo.
La movimentazione del Fondo Svalutazione Crediti nel corso del semestre è stata la
seguente:
Saldo al 31/12/2012
Utilizzi ed altri movimenti
Accantonamento del semestre
Saldo al 30/06/2013
(18.920)
10.643
(296)
(8.573)
Riportiamo di seguito una analisi per anzianità dei crediti commerciali del Gruppo, in
essere al 30 giugno 2013:
Crediti commerciali terzi
30/06/2013
Crediti Netti
Crediti commerciali terzi
31/12/2012
Crediti Netti
Totale
35.191
Totale
37.933
Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti
A
Scaduti 30-60 60-90 90-120 > 120
scadere < 30 gg
gg
gg
gg
gg
25.254
2.143
745
1.472
877
4.700
Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti
A
Scaduti 30-60 60-90 90-120 > 120
scadere < 30 gg
gg
gg
gg
gg
17.653
3.841
3.938
2.418
1.317
8.766
È continuata l’attività di monitoraggio e continuo sollecito verso i clienti al fine di limitare il
rischio di credito.
Per quanto riguarda il saldo dei crediti verso clienti si ritiene che, a seguito delle azioni,
anche legali, intraprese per la tutela del credito e per l’incasso, sulla base delle informazioni
ad oggi disponibili, supportate dai legali che seguono i relativi contenziosi e considerate le
84
garanzie anche fideiussorie ricevute, il valore netto sopra indicato rifletta prudentemente il
presumibile valore di realizzo.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al loro valore contabile al netto di eventuali
svalutazioni; si ritiene che tale valore approssimi ragionevolmente il fair value del monte
crediti stesso, non esistendo, a livello di Gruppo, particolari crediti a medio-lungo termine,
che necessitano di processi di attualizzazione.
6. Magazzino
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
15.234
13.694
1.540
Il valore del magazzino è riconducibile sostanzialmente alle società facenti parte della
Business Unit Food & Beverage and Retail e fa riferimento a rimanenze di materie prime,
sussidiarie e di consumo, per merci destinate alla rivendita. Il saldo è riconducibile ad Airest
S.p.A. per Euro 5,6 milioni, alle società estere del gruppo Airest per Euro 2,2 milioni, ad
Airest Retail S.r.l. per Euro 6,1 milioni e a V.I.F. S.r.l. per Euro 0,2 milioni.
85
Attività non Correnti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
532.983
522.517
10.466
€
€
122.189
117.841
4.348
Sono composte come segue:
7. Immobilizzazioni Materiali
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
Il saldo si è movimentato nel semestre per 4,3 milioni di Euro principalmente per effetto di
nuovi investimenti per circa Euro 10,9 milioni, al netto degli ammortamenti per Euro 7
milioni.
8. Immobilizzazioni Immateriali
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
332.093
322.585
9.508
Vengono evidenziate in modo separato le voci “Diritto di utilizzo delle Concessioni
Aeroportuali”, “Concessioni”, “Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita” e
“Avviamento - altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita”.
In particolare:
(Migliaia di Euro)
Diritto di utilizzo delle Concessioni
Aeroportuali
Concessioni
Altre immobilizzazioni immateriali a vita
utile definita
Avviamento - altre immobilizzazioni
immateriali a vita utile indefinita
Totale immobilizzazioni immateriali
30.06.13
31.12.12
Variaz.
176.305
176.564
(259)
76.697
78.717
(2.020)
5.053
5.293
(240)
74.038
62.011
12.027
332.093
322.585
9.508
La composizione di dette immobilizzazioni immateriali è analiticamente illustrata
nell’Allegato "A", dal quale si possono evincere i dati relativi al costo storico, agli
ammortamenti ed ai valori residui da ammortizzare, esposti per singola categoria di cespiti.
86
Nel periodo si evidenzia un incremento netto pari ad Euro 9,5 milioni, considerati
ammortamenti per circa Euro 6,5 milioni.
Di seguito viene esposta la composizione della voce Concessioni:
(Migliaia di Euro)
Centostazioni S.p.A.
Airest Czech Republic a.s.
Airest S.p.A. (ex Ristop)
Airest S.p.A. (ex R&M Airport S.r.l.)
Altre Terminal Catering Airest Austria
Airest Collezioni Sàrl
Altre minori Airest S.p.A.
Totale Concessioni
30.06.13
57.807
16.631
563
537
1.012
147
76.697
31.12.12
58.821
17.107
744
190
634
1.071
150
78.717
Variaz.
(1.014)
(476)
(181)
(190)
(97)
(59)
(3)
(2.020)
Relativamente alla voce “Concessioni”, il maggior valore pagato in sede di acquisizione
della partecipazione in Centostazioni S.p.A. è stato pari ad Euro 84,4 milioni; alla data del
30 giugno 2013 residua, al netto degli ammortamenti cumulati, per un ammontare pari ad
Euro 57,8 milioni. Come per questa, anche le altre Concessioni rilevano, quale variazione
di periodo, l’ammortamento dei plusvalori allocati.
Di seguito viene esposta, con riferimento alle cash generating unit derivanti dalle operazioni di
acquisizione che hanno generato il valore, la composizione della voce Avviamento:
(Migliaia di Euro)
Gruppo austriaco Airest
Ristop S.r.l.
Aer Tre S.p.A.
N-Aitec S.r.l.
Czech Republic a.s.
R&M. S.r.l.
V.I.F. S.r.l.
Airest Collezioni
Airest Restaurant Middle East Llc
Totale Avviamento
30.06.13
9.321
37.652
6.937
40
4.021
152
234
14.915
766
74.038
31.12.12
9.321
37.652
6.937
40
4.021
152
234
2.888
766
62.011
Variaz.
12.027
12.027
L’incremento intervenuto nel periodo è determinato dall’acquisizione del controllo del
Gruppo Airest Collezioni da parte del Gruppo Airest, che ha comportato la
rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota
precedentemente posseduta; la percentuale di possesso è aumentata dal 75% al 100%. A tal
fine si ricorda che il Gruppo Save, pur detenendo il 75% della quota del gruppo Airest
Collezioni, in funzione di accordi con gli altri soci, esercitava un controllo congiunto sul
Gruppo Airest Collezioni stesso. L'acquisizione del controllo tramite l'acquisto della
restante quota di partecipazione ha comportato l’iscrizione di un maggior valore pari a circa
Euro 15,7 milioni, allocato per Euro 1.071 mila a concessione, per Euro 74 mila a tangible
87
specifici, per Euro 336 mila a fondo imposte differite e, in via residuale, per Euro 14.915
mila ad avviamento. Tale allocazione è stata effettuata, in questa sede, in via provvisoria
come consentito dall’IFRS 3, in attesa eventualmente, di identificare, entro i 12 mesi
dall’operazione il fair value da assegnare ad attività, passività e passività potenziali
specifiche. Considerando l’allocazione originaria dell’operazione, il maggior valore di
avviamento derivante dall’operazione dell’acquisizione del restante 25% è pari a Euro 12
milioni.
9. Partecipazioni
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
25.391
25.683
(292)
Vengono evidenziate in modo separato le “Partecipazioni in imprese valutate con il metodo
del patrimonio netto” e le “Altre partecipazioni”.
(Migliaia di Euro)
Partecipazioni in imprese valutate con il
metodo del patrimonio netto
Altre partecipazioni
Totale partecipazioni
30.06.13
31.12.12
Variaz.
24.136
24.498
(362)
1.255
25.391
1.185
25.683
70
(292)
Il saldo delle “Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto” viene
di seguito dettagliato.
(Migliaia di Euro)
Nicelli S.p.A.
Venezia Terminal Passeggeri S.p.A.
GAP S.p.A.
Brussels South Charleroi Airport SA
2A – Airport Advertising S.r.l.
Tot. Partecipazioni valutate con
il metodo del patrimonio netto
Quota
%
30.06.13
31.12.12
Variaz.
49,23
22,18
49,87
27,65
50,00
367
6.821
255
16.591
102
367
6.821
292
16.928
90
(37)
(337)
12
24.136
24.498
(362)
L’effetto della valutazione ad equity della società Brussels South Charleroi Airport SA
comporta, alla data del 30 giugno 2013, il decremento del valore della partecipazione per
Euro 337 mila, come effetto combinato della rivalutazione pro-quota a seguito del risultato
economico positivo maturato nel semestre di riferimento e la delibera di dividendo
maturato sul risultato economico dell’esercizio precedente.
Il saldo delle “Altre partecipazioni” viene dettagliato nella tabella successiva.
88
(Migliaia di Euro)
Airest Collezioni USA Inc.
Rustichelli e Mangione S.r.l.
Altre
Totale altre partecipazioni
Quota
%
100
100
=
30.06.13
31.12.12
Variaz.
191
15
1.049
1.255
1.185
1.185
191
15
(136)
70
10. Altre attività finanziarie
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
8.971
9.300
(329)
Tale voce comprende crediti per finanziamenti verso imprese collegate, crediti per depositi
cauzionali su utenze, il canone di concessione ponte radio (PP.TT.), e depositi su contratti
di locazione. Si evidenzia inoltre un credito per depositi cauzionali versati ad ENAC da Aer
Tre S.p.A. per circa Euro 2,9 milioni, in conseguenza del regime di anticipata occupazione
aeroportuale, pari all’importo progressivo del 10% dei diritti mensilmente incassati.
Si rimanda per un dettaglio alla seguente tabella:
(Migliaia di Euro)
Depositi cauzionali vari
Anticipi contrattuali
Depositi cauzionali verso ENAC
Altre attività
Totale
30.06.13
1.172
3.756
2.900
1.143
8.971
31.12.12
1.111
3.729
2.820
1.640
9.300
Variaz.
61
27
80
(497)
(329)
La variazione delle altre attività finanziarie è principalmente riconducibile alla diminuzione
dei crediti verso parti correlate.
11. Crediti per imposte anticipate
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
89
€
€
44.339
47.108
(2.769)
I crediti per imposte anticipate hanno un valore complessivo di Euro 44,3 milioni e sono
interamente utilizzabili nel medio - lungo termine. Le principali differenze temporanee su
cui sono iscritte imposte anticipate riguardano:
imposte anticipate sul riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori contabili
dell’avviamento, delle concessioni e delle partecipazioni di controllo, in applicazione
dell’art. 15, comma 10 e 10 bis, del decreto legge n. 185/2008 e dell’art. 176, comma 2
ter, del TUIR;
fondi fiscalmente deducibili in esercizi successivi quali fondo rinnovamento beni in
concessione, fondo rischi ed oneri e fondo svalutazione crediti;
perdite fiscali portate a nuovo;
rettifiche connesse all’applicazione dei principi contabili internazionali
(principalmente oneri pluriennali non capitalizzabili);
svalutazioni di immobilizzazioni immateriali, del cui uso non è certa la possibilità di
trarre benefici futuri;
altri componenti negativi di reddito deducibili in esercizi successivi;
altre rettifiche di consolidamento che generano fiscalità anticipata.
90
PASSIVITÁ
Passività Correnti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
176.085
176.302
(217)
€
€
66.312
71.509
(5.197)
Sono composte come segue:
12. Debiti commerciali
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
I debiti, ad eccezione di quelli delle società estere del gruppo Airest, sono principalmente
verso fornitori nazionali.
I debiti commerciali sono esposti in bilancio al loro valore contabile, che si ritiene
approssimi ragionevolmente il fair value, non esistendo, a livello di Gruppo, particolari
debiti di natura commerciale a medio-lungo termine, che necessitino di processi di
attualizzazione.
13. Altri debiti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
43.109
42.155
954
La voce include, oltre ai debiti per acconti e per IVA, i debiti verso personale per
retribuzioni differite, ed i debiti per rapporti correnti di Centostazioni S.p.A. verso
consociate, appartenenti al Gruppo Ferrovie dello Stato.
Per un maggiore dettaglio della voce “Altri Debiti” si faccia riferimento alla seguente
tabella:
(Migliaia di Euro)
Per acconti
Verso imprese collegate
Verso consociate di Centostazioni
Verso il personale per retribuzioni differite
Per IVA
Per canone di concessione aeroportuale
Debiti per addizionale comunale
91
30.06.13
438
817
5.771
9.360
192
12.899
7.990
31.12.12
273
2.558
4.892
8.977
63
10.605
8.792
Variaz.
165
(1.741)
879
383
129
2.294
(802)
Altri debiti
Totale
5.642
43.109
5.995
42.155
(353)
954
14. Debiti Tributari
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
5.982
2.838
3.144
Per un dettaglio della voce in esame si rimanda alla tabella seguente:
(Migliaia di Euro)
Debiti per ritenute su redditi da lavoro
Altri debiti verso Erario
Debiti per imposte dirette
Totale
30.06.13
2.279
696
3.007
5.982
31.12.12
1.714
476
648
2.838
Variaz.
565
220
2.359
3.144
15. Debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
6.127
6.001
126
€
€
52.029
52.139
(110)
31.12.12
5.575
36.616
9.948
52.139
Variaz.
247
(369)
12
(110)
16. Debiti bancari
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
La voce in esame può essere dettagliata come segue:
(Migliaia di Euro)
Conti correnti ordinari
Quota corrente finanziamenti bancari
Anticipazioni a breve termine
Totale
30.06.13
5.822
36.247
9.960
52.029
Le quote nominali di finanziamenti con pagamento entro 12 mesi sono pari a Euro 36,2
milioni.
92
La tabella che segue riepiloga la ripartizione delle linee di credito bancarie utilizzate e
disponibili alla data del 30 giugno 2013.
TIPOLOGIA
Fido cassa
Fido firma
Fido promiscuo cassa / firma
Leasing
Mutui / prestiti
Totale
Affidato
Utilizzato
67.104
(15.782)
36.765
(21.117)
7.500
0
11.395
(3.346)
115.468
(110.468)
238.232
(150.713)
Residuo
51.322
15.648
7.500
8.049
5.000
87.519
17. Altre passività finanziarie – quota corrente
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
2.526
1.660
866
La voce comprende principalmente la quota a breve termine del debito residuo dei
contratti di leasing in essere al 30 giugno 2013, pari ad Euro 0,6 milioni, il debito derivante
dalla valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati I.R.S. relativi alla
Capogruppo, pari ad un importo complessivo di Euro 0,1 milioni e per Euro 1,8 milioni a
passività finanziarie a breve verso parti correlate.
Nella seguente tabella viene fornita evidenza della composizione della voce in esame:
(Migliaia di Euro)
Debiti finanziari per valutazione a fair value
di strumenti derivati
Debiti finanziari per contratti di leasing –
quota corrente
Debiti verso soci di minoranza per
finanziamenti
Altri Debiti finanziari
Totale
30.06.13
31.12.12
Variaz.
104
165
(61)
568
684
(116)
1.764
441
1.323
90
2.526
370
1.660
(280)
(866)
Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio
di variazione dei tassi d’interesse relativamente a specifiche passività di bilancio (cd. cash flow
hedge).
Il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi; tuttavia, in
mancanza dei requisiti formali e documentali, tali operazioni, pur essendo qualificabili
economicamente come operazioni di copertura, non lo sono in base a una stretta
applicazione dei principi contabili di riferimento.
Le metodologie di registrazione contabile applicate prevedono che le variazioni del fair value
siano rilevate a conto economico.
Per un analitico dettaglio degli strumenti derivati in essere a livello di Gruppo, si rimanda
alla nota 39 del bilancio dedicata alla “Tipologia e gestione dei rischi finanziari”.
93
Passività non Correnti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
123.925
136.344
(12.419)
€
€
245
292
(47)
€
€
73.265
86.612
(13.347)
Sono composte come segue:
18. Altri debiti
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
19. Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
I debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente sono costituiti dalle quote a
medio - lungo termine dei finanziamenti sottoscritti dal Gruppo ed in essere al 30 giugno
2013.
Il valore delle quote di finanziamento con rimborso entro 1 anno è pari a Euro 36,2 milioni
e oltre l’anno è pari a Euro 73,3 milioni, dei quali Euro 12,7 milioni sono oltre i cinque
anni.
I finanziamenti bancari a medio lungo termine, inclusa la quota in scadenza nei prossimi 12
mesi (Euro 36,2 milioni), ammontano a Euro 109,5 milioni.
I finanziamenti a medio lungo termine sono oggetto di coperture (IRS) contro il rischio di
incremento dei tassi di interesse per circa il 7,5% del loro valore complessivo in quota
capitale.
Nel corso del primo semestre 2013 sono stati rimborsati finanziamenti per Euro 23,9
milioni, e sono stati accesi nuovi finanziamenti per Euro 10 milioni. L’ulteriore incidenza
sulla variazione è dovuta al passaggio da lungo a breve termine di quote di finanziamenti
con rate non costanti.
La ripartizione, per anno solare di scadenza, dei finanziamenti a medio lungo termine
inclusa la quota a breve, è la seguente:
94
Quota
up-front
Quota
Capitale
fees
Interessi
36.528
(281)
2.532
22.572
(226)
1.858
17.392
(179)
1.354
11.192
(133)
934
9.992
(88)
608
9.205
(44)
295
3.587
(6)
37
0
0
0
Scadenza
30/06/2014
30/06/2015
30/06/2016
30/06/2017
30/06/2018
30/06/2019
30/06/2020
31/12/2021
Totale debiti verso
medio-lungo termine
banche a
110.468
(957)
7.618
Totale
38.779
24.204
18.567
11.993
10.512
9.456
3.618
0
117.129
(*) la quota interessi indicata è stimata in base all'ultimo tasso applicato sui vari finanziamenti in essere.
I finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 30 giugno 2013 sono costituiti da:
• un finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 12,5 milioni
sottoscritto nel 2005 ed erogato a dicembre 2006 funzionale all’acquisto dei terreni
adiacenti al sedime aeroportuale di Venezia per futuri sviluppi. Tale finanziamento prevede
un rimborso tramite pagamento di due quote annuali da giugno 2007 fino a dicembre 2016
ed è coperto da garanzia ipotecaria sui terreni oggetto di acquisizione nel 2005. Il tasso
applicato prevede uno spread sul tasso Euribor a 6 mesi. Il valore residuo dello stesso al 30
giugno 2013 risulta pari a Euro 4,4 milioni;
• un finanziamento in capo a Save S.p.A. acceso a metà febbraio 2011 per l’importo di
Euro 4,5 milioni. Il prestito verrà rimborsato in 8 rate semestrali, con inizio al 22 agosto
2011 e scadenza il 22 gennaio 2015. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato
all’Euribor maggiorato di uno spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta
pari a Euro 2,3 milioni. È stata accesa una copertura non speculativa contro il rischio
d’incremento dei tassi di interesse (I.R.S.) per il 100% del finanziamento;
• a fine giugno 2012 è stato acceso un finanziamento in capo a Save S.p.A. per complessivi
Euro 10 milioni dei quali Euro 2 milioni erogati a fine giugno 2012 e Euro 8 milioni erogati
ad inizio luglio 2012. All’atto dell’erogazione è stata corrisposta un’ up-front fee contabilizzata
in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo
ammortizzato. Tale finanziamento prevede un rimborso in due rate costanti con estinzione
al 27 dicembre 2013; il tasso di interesse è parametrizzato all’Euribor 6 mesi maggiorato di
uno spread, alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta pari a Euro 5 milioni;
• nel corso del mese di luglio 2012 è stato trasformato un finanziamento in capo a Save
S.p.A. per l’importo di Euro 5 milioni da breve a medio-lungo termine. Il prestito verrà
rimborsato in 8 rate semestrali, con inizio al 17 gennaio 2013 e scadenza il 17 giugno 2016.
All’atto della modifica, oltre all’imposta sostitutiva di registro, è stata corrisposta un’ up-front
fee contabilizzata in linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività
finanziarie al costo ammortizzato. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor
maggiorato di uno spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta esser pari a
Euro 4,4 milioni. È stata successivamente accesa una copertura non speculativa contro il
rischio d’incremento dei tassi di interesse (I.R.S.) per il 100% del finanziamento;
95
• nel corso del mese di ottobre 2012 è stato acceso un ulteriore finanziamento in capo a
Save S.p.A. per l’importo di Euro 35 milioni. Il prestito verrà rimborsato in 13 rate
semestrali, con inizio al 9 ottobre 2013 e scadenza il 9 ottobre 2019. All’atto dell’erogazione
è stata corrisposta, oltre all’imposta sostitutiva di registro, un’ up-front fee contabilizzata in
linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo
ammortizzato. Il tasso d’interesse applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno
spread. Alla data del 30 giugno 2013 il debito residuo risulta esser coincidente con il valore
originario. A fronte di tale finanziamento non sono state rilasciate garanzie né reali né
personali;
• un finanziamento in capo ad Archimede 1 S.p.A. per un importo originario di Euro 36
milioni e finalizzato al fabbisogno finanziario derivante dall’acquisto della partecipazione in
Centostazioni S.p.A., che prevedeva due anni di pre-ammortamento sino al 30 giugno 2008
e con scadenza al 2016. Gli interessi prevedono uno spread sul tasso di riferimento. Il
finanziamento prevede il rispetto di covenants rappresentati (i) dal rapporto tra
indebitamento finanziario e patrimonio netto che deve permanere inferiore allo 0,80; (ii) da
vincoli patrimoniali in base ai quali il patrimonio netto della società non deve essere
inferiore a Euro 51 milioni. Il finanziamento è garantito con fidejussione pro quota dei soci
di Archimede 1; il valore residuo del finanziamento alla data del 30 giugno 2013 risulta pari
a Euro 18,9 milioni. Non essendosi rispettati gli obblighi finanziari sopra indicati alla
chiusura di bilancio del 31 dicembre 2012, si è richiesto ed ottenuto rilascio di waiver
dall’istituto bancario;
• il finanziamento in capo ad Airest S.p.A. per un importo originario di Euro 10 milioni
erogato il 14 novembre 2011 si è estinto il 14 maggio 2013;
• un finanziamento a breve termine acceso a maggio 2013 e con rimborso bullet a
novembre 2013 in capo ad Airest S.p.A. per un importo di Euro 10 milioni. Gli interessi
sono calcolati ad un tasso variabile parametrizzato all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno
spread;
• Aer Tre S.p.A. ha acceso a fine 2012 due finanziamenti rispettivamente di Euro 6 milioni
e di Euro 11,5 milioni interamente erogati nell’esercizio. Entrambi i finanziamenti,
prevedono il rimborso in 7 anni con rate semestrali e gli interessi sono calcolati ad un tasso
variabile parametrizzato all’Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread, il finanziamento di
Euro 6 milioni erogato con supporto dei fondi BEI prevede però uno spread minore
rispetto all’altro finanziamento. All’atto dell’erogazione, oltre all’imposta sostitutiva di
registro, è stata corrisposta un’ up-front fee contabilizzata ai fini del bilancio consolidato in
linea con l’applicazione del criterio di valutazione delle passività finanziarie al costo
ammortizzato. A garanzia di tali finanziamenti Save S.p.A. si è prestata a garantirne in
solido il rimborso. Non sono previsti covenants. Il valore complessivo dei due
finanziamenti residuo al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 17 milioni;
• un finanziamento in capo a Centostazioni S.p.A. erogato nel 2009 per complessivi Euro
14 milioni la cui quota di pertinenza del Gruppo Save risulta essere pari a Euro 3,5 milioni
al 30 giugno 2013, al netto di rimborsi avvenuti. Tale finanziamento prevede un piano di
ammortamento con rate semestrali a quote di capitale crescente con estinzione nel 2018 e
risulta regolato al tasso di mercato Euribor 6 mesi aumentato di uno spread;
96
• un finanziamento in capo a Centostazioni S.p.A. acceso il 15 giugno 2011 per un importo
di Euro 14 milioni interamente erogati. Il finanziamento in questione sarà rimborsato in 8
anni in 16 rate semestrali, con scadenza al 31 maggio 2019. La quota interessi sarà calcolata
con un tasso di interesse annuo pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread.
L’importo di pertinenza del gruppo Save alla data 30 giugno 2013 ammonta a 4,3 milioni di
Euro al netto dei rimborsi avvenuti;
• nel corso dell’esercizio 2012 Centostazioni S.p.A. ha acceso un ulteriore finanziamento
per l’importo di Euro 6 milioni interamente erogati. Il finanziamento in questione sarà
rimborsato in 5 anni con rate semestrali e scadenza al 31 ottobre 2017. La quota interessi
sarà calcolata con un tasso di interesse annuo pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di uno
spread. L’importo di pertinenza del gruppo Save alla data 30 giugno 2013 ammonta a 2,4
milioni di Euro;
• in data 01 marzo 2011 è stato concesso un finanziamento di Euro 5,5 milioni alla società
Belgian Airport S.A. Il prestito verrà rimborsato in 5 anni con ultima rata in data 31 agosto
2015. Il rimborso della quota capitale avrà cadenza annuale con la prima scadenza al 31
agosto 2011, la quota interessi sarà corrisposta invece trimestralmente. Il tasso d’interesse
applicato è parametrizzato all’Euribor maggiorato di uno spread. Il valore residuo al 30
giugno 2013 risulta pari a Euro 3,3 milioni. A garanzia di tale finanziamento è stato
costituito vincolo di pegno sulle azioni detenute in portafoglio (partecipazione in Brussels
South Charleroi Airport), inoltre è stata successivamente accesa, con decorrenza febbraio
2012, una copertura non speculativa contro il rischio d’incremento dei tassi di interesse
(I.R.S.) per il 50% del finanziamento.
20. Debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
2.939
3.082
(143)
I debiti finanziari verso altri al netto della quota corrente sono costituiti, per Euro 2,8
milioni dalla quota a medio - lungo termine del debito residuo dei contratti di leasing in
essere alla data.
Per un dettaglio dei contratti di leasing finanziario in essere si rimanda alla seguente tabella:
Società
Airest S.p.A
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Very Italian Food S.r.l.
Aeroporto di Civile Padova S.p.A.
Totale Gruppo Save
97
Numero
contratto
Società
di leasing
01353242
912914
913929
912925
913940
908408
912880
912917
913931
917104
913919
913936
964196
Unicredit Leasing
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Leasint
Descrizione
del bene
Autovettura
Macchinari operatori ed impianti
Impianti specifici
Impianti specifici
Impianti specifici
Immobile
Forni e pertinenze
Impianti specifici
Impianti specifici
Macchinari operatori ed impianti
Impianti specifici
Impianto stoccaggio
Simulatore di volo
Data di
scadenza
20/02/2016
28/02/2014
24/03/2014
12/03/2014
23/02/2014
01/07/2026
04/04/2014
05/04/2014
11/04/2014
22/04/2014
01/08/2014
01/03/2015
01/06/2019
Importo
fornitura
31
328
55
83
188
3.276
573
183
86
370
69
546
310
Valore di
riscatto
0
3
1
1
2
32
6
2
1
3
1
5
3
60
Debito finanziario
Debito finanziario
a breve termine
a lungo termine
30/06/2013
31/12/2012
30/06/2013 31/12/2012
20
7
0
17
38
68
0
3
7
11
0
2
11
17
0
2
22
39
0
2
140
136
2.492
2.563
86
118
0
26
27
38
0
8
13
18
0
4
55
76
0
17
13
14
2
8
100
106
82
128
37
37
202
221
568
684
2.778
3.000
21. Fondo imposte differite
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
16.292
16.595
(303)
Il fondo imposte differite ammonta ad Euro 16,3 milioni.
Le principali fattispecie che determinano l’iscrizione del fondo per imposte differite sono:
rettifiche relative alla attualizzazione dei fondi concernenti le indennità pensionistiche
per adeguamento ai principi contabili internazionali;
rettifiche relative alla prima adozione dell’IFRIC 12 “accordi per servizi in concessione”;
rettifiche relative alla contabilizzazione dei leasing secondo il criterio finanziario previste
dallo IAS 17;
iscrizione di plusvalori allocati ad attivi immateriali a vita utile definita nell’ambito di
operazioni di aggregazione aziendale;
plusvalenze generate dalla cessione di immobilizzazioni materiali la cui tassazione è
stata rinviata in esercizi futuri.
22. Fondo T.F.R. e altri fondi relativi al personale
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
7.179
7.134
45
Le passività per trattamento di fine rapporto al 30 giugno 2013 si evidenziano nel seguente
prospetto. La variazione è legata ai movimenti sotto riportati:
7.134
Saldo al 31/12/2012
Utilizzo ed altre variazioni
Anticipi concessi nel periodo e trasferimenti
Versamenti a gestione integrativa e Fondo Tesoreria INPS
Accantonamenti e rivalutazioni
Variazione dovuta al calcolo attuariale
Saldo al 30/06/2013
(173)
(96)
(1.850)
2.027
139
7.179
23. Altri Fondi rischi e oneri
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
98
€
€
24.005
22.629
1.376
La voce in esame è così composta
(Migliaia di Euro)
Fondo per rischi ed Oneri
Fondo per valutazione partecipazioni non
consolidate
Fondo rinnovamento beni in concessione
Totale Altri fondi per rischi ed oneri
30.06.13
3.812
31.12.12
3.489
Variaz.
323
161
121
40
20.032
24.005
19.019
22.629
1.013
1.376
Fondo per rischi e oneri
La movimentazione del fondo nel corso del semestre è stata la seguente:
Saldo al 31/12/2012
Utilizzi e altre variazioni
Accantonamenti per rischi e oneri futuri
Saldo al 30/06/2013
3.489
(461)
784
3.812
Tale voce è costituita da stanziamenti atti a coprire il rischio stimato a carico delle società
del Gruppo, principalmente a fronte di contenziosi con fornitori ed ex dipendenti.
Si ritiene che i fondi siano sufficientemente capienti per coprire i rischi derivanti da cause
legali e contenziosi di specifica natura con il Gruppo come attore passivo o attivo sulla base
di una ragionevole stima, basata sulle informazioni disponibili e sentito il parere dei
consulenti legali.
Fondo Rinnovamento Beni in Concessione
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
20.032
19.019
1.013
Rappresenta la stima per le manutenzioni ed il rimpiazzo, che dovranno essere effettuati sui
beni in concessione i quali dovranno essere devoluti gratuitamente allo Stato in perfette
condizioni di funzionamento al termine delle concessioni aeroportuali del Gruppo. La
quasi totalità del fondo si riferisce agli interventi di rinnovamento e manutenzione ciclica
sul sedime aeroportuale di Venezia.
Il Fondo di rinnovamento relativo al sedime aeroportuale di Venezia viene alimentato sulla
base di una valutazione tecnica degli stimati oneri futuri relativi alle manutenzioni
necessarie al mantenimento dei beni di cui è prevista la devoluzione gratuita al termine della
concessione, ed utilizzato in ragione delle manutenzioni effettuate nel periodo. Nel
semestre il fondo è stato incrementato per Euro 1,2 milioni, per l’accantonamento della
quota di competenza del periodo, ed utilizzato per Euro 0,2 milioni.
99
Patrimonio Netto
24. Patrimonio netto
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
339.491
347.377
(7.886)
Il patrimonio netto è costituito dal patrimonio netto di spettanza del Gruppo per Euro
310,6 milioni e dal patrimonio netto di spettanza di terzi per Euro 28,9 milioni.
Il Patrimonio netto di spettanza del Gruppo è così composto:
Capitale sociale
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
35.971
35.971
-
Il capitale sociale, pari ad Euro 36 milioni è composto da 55.340.000 azioni dal valore
nominale unitario di 0,65 Euro ed è interamente versato.
Riserva da sovrapprezzo azioni
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
130.351
130.351
-
Deriva dal sovrapprezzo riconosciuto e pagato a seguito dell’offerta pubblica di
sottoscrizione del 2005, al netto dei costi sostenuti per il processo di quotazione in Borsa.
Riserva Legale
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
100
€
€
7.194
7.194
-
Riserva Azioni Proprie
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
(21.942)
(18.527)
(3.415)
Il Gruppo possiede, alla data del 30 giugno 2013, direttamente tramite SAVE S.p.A., n.
2.963.558 azioni proprie per un controvalore in bilancio è pari a Euro 21,942 milioni.
Nel corso del primo semestre 2013 SAVE S.p.A. ha provveduto ad acquistare 288.404
azioni proprie, del valore nominale di Euro 187,463 mila, pari allo 0,521% del capitale
sociale, per un controvalore complessivo pari ad Euro 3,415 milioni.
Si presenta di seguito la conciliazione tra il numero di azioni in circolazione all’inizio ed alla
fine del semestre, così come richiesto dallo IAS 1, par. 76 (i valori nominali delle azioni in
circolazione sono espressi in Euro puntuali):
Azioni componenti Azioni proprie
capitale sociale
detenute
(A)
Situazione al 31/12/2012
55.340.000
Azioni acquistate nel periodo
Situazione al 30/06/2013
55.340.000
(B)
Azioni in
circolazione
(C) = (A - B)
Valore
nominale
unitario
D
Valore nominale
complessivo azioni in
circolazione
E = C*D
2.675.154
52.664.846
0,65
34.232.150
288.404
(288.404)
0,65
(187.463)
2.963.558
52.376.442
0,65
34.044.687
Altre riserve e utili portati a nuovo
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
143.008
133.729
9.279
La movimentazione delle “Altre riserve e utili portati a nuovo” è principalmente dovuta al
risultato positivo conseguito nell’esercizio 2012, alla distribuzione di dividendi per
complessivi Euro 23 milioni, pari ad Euro 0,43672 per azione avente diritto agli utili escluse
quindi le azioni proprie detenute dalla Capogruppo ed all’incremento, per Euro 3 milioni,
derivante dall’aumento di capitale dedicato con rinuncia all’esercizio del diritto di opzione
da parte degli azionisti esistenti e sottoscritto da McArthurGlen per una quota di
partecipazione nel Gruppo Airest pari al 3% a fronte di una quota di patrimonio alla data
dell’operazione pari ad Euro 1,6 milioni. La voce inoltre diminuisce in relazione alla
cessione, intervenuta nel periodo, di azioni detenute in portafoglio e precedentemente
valutate al fair value per complessivi Euro 0,7 milioni ed altre minori.
Il patrimonio netto di terzi rappresenta la quota di patrimonio netto e del risultato
economico del semestre delle società controllate non interamente possedute.
101
Patrimonio netto di azionisti di minoranza
ammontano a
30.06.2013
31.12.2012
var.
€
€
28.912
26.683
2.229
La movimentazione del Patrimonio netto degli azionisti di minoranza è da attribuirsi al
risultato conseguito nel semestre ed alla succitata operazione straordinaria intervenuta nel
semestre.
102
ANALISI DELLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
(se non diversamente specificato, gli importi devono intendersi espressi in migliaia di Euro)
Sono di seguito commentate le principali voci del conto economico separato al 30 giugno
2013, comparate con quelle rilevate al 30 giugno 2012.
RICAVI OPERATIVI E ALTRI PROVENTI
25. Ricavi operativi e altri proventi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
176.661
165.387
11.274
€
€
170.799
156.976
13.823
€
€
5.862
8.411
(2.549)
Ricavi operativi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
Altri proventi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
La voce include sostanzialmente ricavi da utilizzo spazi dell’aerostazione ed i riaddebiti per
costi condominiali verso i sub-concessionari, oltre che i corrispettivi per soggetto tecnico di
Centostazioni S.p.A.
Ai fini di una più corretta esposizione è stata operata una riclassifica dalla voce “Altri
proventi” alla voce “Ricavi operativi” per complessivi Euro 0,6 milioni.
Per una analisi più dettagliata dei Ricavi e Proventi si rinvia a quanto analizzato nella
Relazione intermedia sulla Gestione.
103
COSTI DELLA PRODUZIONE
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
161.846
149.716
12.130
€
€
37.968
36.140
1.828
I costi della produzione trovano dettaglio nelle seguenti voci:
26. Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
I costi si riferiscono principalmente ad acquisti di merce destinata alla rivendita nel settore
Food & Beverage and Retail ed evidenziano una riduzione per effetto delle azioni di
contenimento messe in atto dal management e dal diverso mix di punti vendita gestiti e
prodotti venduti.
27. Servizi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
32.900
32.203
697
Per un dettaglio dei compensi dei sindaci della Capogruppo Save SpA, comprensivi dei
compensi percepiti presso altre realtà del Gruppo, si faccia riferimento alle seguenti tabelle, i
cui importi sono indicati in Euro puntuali.
Carica
Sindaco
Presidente
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Totale Compensi
Boldrin Arcangelo
Pastena Valter (compenso revers. MEF)
Salini Silvio
Serafini Nicola
Venuti Paolo
Periodo Carica
da
01/01/13
01/01/13
01/01/13
01/01/13
01/01/13
a
30/06/13
30/06/13
30/06/13
30/06/13
30/06/13
Scadenza
Emolumenti
Altri
SAVE S.p.A. compensi
Appr. bil. 31/12/15
15.000
12.500
12.500
12.500
12.500
65.000
Appr. bil. 31/12/15
Appr. bil. 31/12/15
Appr. bil. 31/12/15
Appr. bil. 31/12/15
2.219
9.410
11.629
28. Costi per godimento di beni di terzi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
104
€
€
22.121
18.736
3.385
Compensi
Totale
Gruppo
17.219
12.500
12.500
12.500
21.910
76.629
Sono costituiti da:
(Migliaia di Euro)
Canone concessione aeroportuale
Canone concessione stazioni ferroviarie
Royalties
Locazioni e altro
Tot. Costi Godimento beni terzi
06.2013
3.286
3.122
14.400
1.313
22.121
06.2012
1.900
3.063
12.142
1.631
18.736
Variaz.
1.386
59
2.258
(318)
3.385
29. Costi per il Personale
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
51.580
48.995
2.585
L’incremento del costo del personale interessa principalmente il settore Gestione
Aeroportuale per Euro 0,9 milione ed il settore Food & Beverage and Retail per Euro 1,6
milioni.
30. Ammortamenti e svalutazioni
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
13.545
11.963
1.582
Sono così suddivisi:
(Migliaia di Euro)
Ammortamenti imm. immateriali
Ammortamenti imm. materiali
Totale ammortamenti
06.2013
6.539
7.006
13.545
06.2012
6.374
5.589
11.963
Variaz.
165
1.417
1.582
31. Svalutazioni dell’attivo a breve
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
427
218
209
Nella voce “Svalutazioni dell’attivo a breve” sono compresi gli accantonamenti ai fondi
svalutazione crediti; nella determinazione dell’accantonamento è stata fatta anche una
ulteriore valutazione circa la capienza del fondo rispetto al totale dei crediti scaduti.
105
Gli accantonamenti fronteggiano situazioni di rischio legate a specifiche posizioni, per le
quali si prevede possano insorgere difficoltà nell’incasso del credito relativo.
32. Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
(146)
(1.360)
1.214
La variazione delle rimanenze si riferisce principalmente a giacenze di materiale di consumo
e a giacenze di merce destinata alla rivendita.
33. Accantonamenti per rischi
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
784
424
360
Per un commento sulla voce in esame si rimanda alla nota relativa agli “Altri Fondi Rischi e
Oneri”.
34. Accantonamenti Fondo Rinnovamento in Concessione
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
1.235
1.160
75
€
€
1.432
1.237
195
35. Altri oneri
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
Più in dettaglio gli altri oneri sono così composti:
(Migliaia di Euro)
Contributi alle associazioni di categoria
Imposte e Tasse
Erogazioni liberali
Altri costi
Totale altri oneri
106
06.2013
181
659
35
557
1.432
06.2012
171
596
12
458
1.237
Variaz.
10
63
23
99
195
36. Proventi (Oneri) atipici
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
10.082
10.082
Nel corso del primo trimestre 2013 è stato acquisito il controllo del Gruppo Airest
Collezioni passando così dal 75% al 100% di proprietà. Conseguentemente, in
applicazione dei principi contabili in vigore, si è dovuto procedere alla
rideterminazione del fair value alla data di acquisizione del controllo per la quota
precedentemente posseduta. Rispetto alla precedente valutazione al fair value della
partecipazione originaria, rettificata per tenere conto dei movimenti di patrimonio
netto del periodo pari a 6,6 milioni di Euro, ciò ha comportato l’iscrizione di un
provento atipico pari a 10,1 milioni di Euro, di cui è stata data opportuna evidenza in
una linea separata della situazione economica del Gruppo.
107
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
37. Proventi e oneri finanziari
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
€
€
560
2.182
(1.622)
06.2013
06.2012
Variaz.
1.510
2.444
(934)
(2.269)
(1.655)
(614)
1.319
1.393
(74)
560
2.182
(1.622)
I “Proventi e oneri finanziari” trovano dettaglio nelle seguenti voci:
(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari e rival. di attività
finanziarie
Interessi, altri oneri finanz. e svalut. di att.
fin.
Utili/perdite da collegate con il metodo
del patrimonio netto
Totale proventi e oneri finanziari
Per un ulteriore dettaglio circa la natura delle voci incluse nelle precedenti categorie, si
considerino le seguenti tabelle riepilogative.
Proventi finanziari e rivalutazioni di attività finanziarie
(Migliaia di Euro)
Interessi attivi da conti correnti bancari
Interessi attivi altri (inclusi interessi mora)
Variazione di fair value di strumenti di
copertura rilevata a Conto Economico
Plusvalenza alienazione partecipazioni
Plusvalenza cessione titoli
Totale
06.2013
06.2012
Variaz.
644
115
58
187
586
(72)
61
62
(1)
690
1.510
2.137
2.444
(2.137)
690
(934)
Le principali variazioni dei proventi finanziari rispetto al pari periodo dell’esercizio
precedente sono determinate in prevalenza dall’incremento degli interessi attivi bancari legati
ad una maggiore liquidità rispetto al pari periodo precedente e dalla plusvalenza derivante
dalla vendita di azioni in portafoglio.
108
Interessi, altri oneri finanziari e svalutazione di attività finanziarie
(Migliaia di Euro)
Interessi passivi da conti correnti bancari
Interessi passivi altri (inclusi interessi
mora)
Interessi passivi su finanziamenti
Altri oneri finanziari
Utili/Perdite su cambi
Svalutazione di Partecipazioni in società
non consolidate
Interessi passivi da contabilizzazione
leasing
Altre
Totale
06 2013
(96)
06 2012
(156)
Variaz.
60
(22)
(36)
14
(1.874)
(177)
49
(1.338)
(31)
46
(536)
(146)
3
(36)
-
(36)
(34)
(43)
9
(79)
(2.269)
(97)
(1.655)
18
(614)
Gli oneri finanziari registrano un aumento complessivo pari ad Euro 0,6 milioni, rispetto a
quelli rilevati nel primo semestre 2012, aumento principalmente determinato dai maggiori
interessi su finanziamenti a fronte di nuovi finanziamenti accesi nel secondo semestre dello
scorso esercizio e dall’effetto a conto economico della quota di competenza delle up-front fee
relative agli stessi, assenti nel periodo di confronto.
In merito alla variazione degli utili e perdite relativi alla valutazione di società collegate con
il metodo del patrimonio netto, si rimanda alla seguente tabella:
Utili/perdite da collegate con il metodo del patrimonio netto
(Migliaia di Euro)
Valutazione ad equity di ARME LLC
Valutazione ad equity di GAP S.p.A.
Valutazione ad equity di BSCA SA
Valutazione ad equity di 2A
Totale
06.2013
06.2012
Variaz.
(37)
1.344
12
1.319
(94)
2
1.463
22
1.393
94
(39)
(119)
(10)
(74)
IMPOSTE SUL REDDITO
38. Imposte sul reddito
ammontano a
06.2013
06.2012
var.
109
€
€
8.944
5.985
2.959
Le imposte sul risultato economico del semestre sono così costituite:
(Migliaia di Euro)
Imposte correnti
Imposte anticipate e differite
Totale imposte sul reddito
06.2013
06.2012
Variaz.
5.838
3.106
8.944
5.685
300
5.985
153
2.806
2.959
L'analisi delle rettifiche fiscali, che hanno determinato la variazione dell'aliquota fiscale
effettiva rispetto a quella teorica, è evidenziata nello schema che segue.
(Migliaia Di Euro)
Risultato ante imposte (segno + utili e segno - perdita)
Imposte teoriche (segno - ricavo e segno + costo)
Imposte effettive (segno - ricavo e segno + costo)
30/06/2013
30/06/2012
27,50%
35,13%
17.853
4.910
5.985
11.868
27,50%
33,52%
Risultato netto
25.457
7.001
8.944
16.513
Differenza che viene spiegata da:
1.943
7,63%
1.075
6,02%
(75)
195
(83)
-0,29%
0,77%
-0,33%
20
290
(71)
2.101
(424)
(194)
(233)
(60)
59
176
457
24
8,25%
-1,67%
-0,76%
-0,92%
-0,24%
0,23%
0,69%
1,80%
0,09%
2.098
(495)
(329)
(341)
(52)
(95)
50
0
0
0,11%
1,62%
-0,40%
0,00%
11,75%
-2,77%
-1,84%
-1,91%
-0,29%
-0,53%
0,28%
0,00%
0,00%
1.943
7,63%
1.075
6,02%
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi
2) perdite fiscali dell'esercizio non considerate recuperabili
3) perdite fiscali e interessi passivi considerate recuperabili nell'esercizio da CNM
4) differenze permanenti:
i) IRAP
ii) dividendi esenti da imposta
iii) plusvalenze esenti
iv) altri costi non deducibili / proventi non tassati
v) imposte anticipate su oneri futuri deducibili IRAP
vi) altre rettifiche su partecipazioni
vii) leasing e ammortamento avviamento/concessioni
viii) effetto fiscale su riallineamento operazioni straordinarie
vix) effetto fiscale imposte differite a PN
Totale differenza
L’aliquota fiscale effettiva riferita al primo semestre 2013 è pari al 35,13% del risultato ante
imposte rispetto al 33,52% registrato nel primo semestre 2012.
La differenza tra l’aliquota effettiva e quella teorica, pari al 7,63% per il primo semestre
2013, è principalmente da attribuirsi all’impatto del carico IRAP sul risultato ante
imposte, controbilanciato dagli effetti positivi sulla detassazione delle plusvalenze e dei
dividendi.
RISULTATO DEL PERIODO
ammonta a
06.2013
06.2012
var.
Il risultato del Gruppo e di terzi è così ripartito:
110
€
€
15.997
10.980
5.017
(Migliaia di Euro)
Risultato consolidato
Perdita (Utile) di competenza di terzi
Risultato di competenza del Gruppo
06.2013
06.2012
Variaz.
16.513
(516)
15.997
11.522
(542)
10.980
4.991
26
5.017
39. Attività cessate/destinate ad essere cedute
Il Gruppo, nel periodo di confronto, ha provveduto a deconsolidare line by line ed a
riclassificare nelle righe di stato patrimoniale e di conto economico ad esse specificamente
dedicate, le componenti patrimoniali ed economiche dei punti vendita ceduti o in corso di
cessione.
40. Tipologia e gestione dei rischi finanziari
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi finanziari è conforme agli obiettivi aziendali
e mira alla minimizzazione del rischio di tasso e relativa ottimizzazione del costo del debito,
del rischio di credito, e del rischio di liquidità.
La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza e in coerenza con le
“best practices” di mercato e tutte le operazioni di gestione dei rischi sono gestite a livello
centrale.
Rischio tasso
Gli obiettivi che il Gruppo si è prefissato mirano a:
coprire dal rischio di variazione dei tassi di interesse le passività finanziarie;
rispettare, nella copertura del rischio, i criteri generali di equilibrio tra impieghi ed utilizzi per
il Gruppo (quota a tasso variabile e a tasso fisso, quota a breve termine e a medio/lungo
termine);
Il Gruppo detiene strumenti derivati allo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di
variazione dei tassi d’interesse per circa il 7,5% del valore dei finanziamenti del gruppo (cd.
cash flow hedge).
Le operazioni di copertura in corso sono relative:
- al finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 4,5 milioni
erogato da Deutsche Bank, ed il cui valore residuo al 30 giugno 2013 ammonta ad Euro 2,3
milioni. E’ stato stipulato nel corso del 2011 un contratto di Interest Rate Swap per la
copertura dal rischio tassi, al 30 giugno 2013 il finanziamento risulta avere il costo per
interessi bloccato per il 100% dell’importo totale;
- al finanziamento in capo a SAVE S.p.A. per un valore originario pari a Euro 5 milioni
erogato da Deutsche Bank nel 2012 ed il cui valore residuo al 30 giugno 2013 ammonta ad
Euro 4,4 milioni. E’ stato stipulato nel corso dello stesso esercizio un contratto di Interest
Rate Swap per la copertura dal rischio tassi per un importo pari al totale del finanziamento,
pertanto al 30 giugno 2013 il finanziamento risulta avere il costo per interessi bloccato per il
100% dell’importo totale;
- al finanziamento in capo a Belgian Airport SA per un valore originario pari a Euro 5,5
milioni erogato da BNP Paribas Fortis Banque SA nel 2011 ed il cui valore residuo al 30
111
giugno 2013 ammonta a Euro 3,3 milioni. E’ stato successivamente stipulato, con decorrenza
febbraio 2012, un contratto di Interest Rate Swap per la copertura dal rischio tassi per un
importo che al 30 giugno 2013 risulta pari a Euro 1,7 (proporzionato al valore nozionale
esistente a ciascuna data di rimborso). Il finanziamento risulta avere il costo per interessi
bloccato per il 50% dell’importo totale.
Viene riportata nel seguito una tabella riepilogativa dei principali strumenti derivati in essere a
livello di Gruppo al 30 giugno 2013:
Informativa su contabilizzazione operazioni di copertura (IFRS 7.22)
Importo residuo al
31/12/2012
Fair Value (Mark to
Market) al 30/06/2013
Fair Value (Mark to
Market) al 31/12/2012
Belgian
Airport SA
Importo residuo al
30/06/2013
IRS
Importo nozionale
contrattuale
Save S.p.A.
Scadenza
IRS
Data stipula contratto
Save S.p.A.
Banca controparte
IRS
Deutsche Bank SpA
19/12/2011
22/01/2015
3.375
2.250
2.813
(35)
(53)
Deutsche Bank SpA
01/10/2012
17/06/2016
5.000
4.375
5.000
(20)
(39)
BNP Paribas - Fortis B. SA
07/07/2011
31/08/2015
Natura rischio coperto
Società del gruppo
Tipologia strumento
(Importi in Euro migliaia; i valori di segno positivo sono da intendersi a credito della società, quelli di segno negativo a debito della società)
Variazione tassi di
interesse
Variazione tassi di
interesse
Variazione tassi di
interesse
Tot a le
2.200
1.650
1.650
(49)
(73)
1 0 .5 7 5
8 .2 7 5
9 .4 6 3
(104)
(165)
Analisi di sensitività sui flussi di cassa
La società ha predisposto una analisi dei flussi di cassa futuri relativamente ai finanziamenti in
essere ed agli strumenti finanziari di copertura ad essi correlati. Tale analisi parte dalla
situazione di mercato in essere al 30 giugno 2013 ed ipotizza degli aumenti/diminuzioni dei
tassi di interesse dello 0,25% e dello 0,50%.
L’effetto di tali variazioni sul flusso degli interessi futuri è pari a +/-0,7 milioni di Euro per
una variazione dei tassi dello 0,25%, mentre è pari a +1,4 milioni di Euro per una variazione
in aumento dei tassi dello 0,50% ed a -0,9 milioni di Euro per una variazione in diminuzione
dei tassi dello 0,50%.
Analisi di sensitività sul fair value degli strumenti derivati
La società ha predisposto una analisi della variazione dei valori di fair value degli strumenti
finanziari di copertura in essere al 30 giugno 2013. Tale analisi parte dalla situazione di
mercato in essere al 30 giugno 2013 ed ipotizza un aumento/diminuzione dei tassi di
interesse attesi dello 0,25% e dello 0,50%.
L’effetto di tali variazioni sul fair value degli strumenti derivati in essere è di circa +/- 0,03
milioni di Euro per una variazione dei tassi sia dello 0,25%, mentre è pari a - 0,07 milioni di
Euro per una variazione in aumento dei tassi dello 0,50% e a + 0,04 milioni di Euro per una
variazione in diminuzione dei tassi dello 0,50%.
Rischio credito
Rappresenta il rischio che una delle parti che sottoscrive un contratto il quale preveda un
regolamento monetario differito nel tempo non adempia a una obbligazione di pagamento,
provocando così all’altra parte una perdita finanziaria.
Tale rischio può discendere sia da fattori di natura più strettamente tecnico-commerciale o
amministrativo-legale (contestazioni sulla natura/quantità della fornitura, sulla interpretazione
112
di clausole contrattuali, sulle fatture a supporto, ecc.) sia da fattori di natura tipicamente
finanziaria, ovvero in sintesi il cosiddetto credit standing della controparte.
Per il Gruppo l’esposizione al rischio credito è principalmente legata all’attività commerciale
di vendita di servizi d’aviazione e attività immobiliare.
Al fine di controllare tale rischio, il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la
valutazione della clientela, in base alle quali valutare il livello di attenzione.
Il rischio di credito riguardante le altre attività finanziarie del Gruppo, che comprendono
disponibilità liquide e mezzi equivalenti, presenta un livello massimo pari al valore contabile
di queste attività in caso di insolvenza della controparte.
Rischio liquidità
Prudente è la politica di gestione del rischio di liquidità, ovvero la strategia messa a punto per
evitare che esborsi di cassa possano rappresentare una criticità per il Gruppo. L’obiettivo
minimo è di dotare in ogni momento la società degli affidamenti necessari a rimborsare
l’indebitamento in scadenza nei successivi dodici mesi. Gli affidamenti per cassa (incluse le
linee ad utilizzo promiscuo cassa e firma) non utilizzati del sistema bancario nella
Capogruppo sono pari a Euro 57 milioni, mentre a livello di Gruppo sono pari a Euro 59
milioni.
Il fabbisogno finanziario del Gruppo è assicurato dalla provvista di lungo termine, raccolta
per lo più attraverso finanziamenti a medio-lungo termine, anche legati a singole operazioni
di acquisizione.
Per un dettaglio dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere al 30 giugno 2013 si
rimanda alle Note esplicative al bilancio consolidato abbreviato, nel paragrafo dedicato ai
“Debiti finanziari verso banche al netto della quota corrente”.
Analisi per scadenza flussi finanziari strumenti derivati e finanziamenti a mediolungo termine in essere
Nella tabella successiva abbiamo riepilogato i flussi finanziari non attualizzati, suddivisi per
scadenza temporale, degli strumenti di copertura tassi in essere, che presentano una
valutazione mark to market negativa alla data del 30 giugno 2013.
Sulla base delle medesime scadenze sono riepilogati in tabella anche i flussi finanziari dei
finanziamenti a medio lungo termine in essere alla data del presente bilancio consolidato
annuale, comprensivi di quota capitale e quota interessi.
Strumenti Derivati con MTM negativo
Finanziamenti a m/l termine
Totale
Flussi finanziari previsti
di cui entro 1 anno
di cui da 1 a 5 anni
di cui oltre 5 anni
totali
30/06/2013
31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012 30/06/2013 31.12.2012
(131)
(175)
(75)
(85)
(56)
(90)
0
0
(117.129)
(132.922)
(38.779)
(39.815)
(65.276)
(75.038)
(13.074)
(18.069)
(117.260) (133.097)
(38.854)
(39.900)
(65.332)
(75.128)
(13.074)
(18.069)
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
Per un elenco degli strumenti finanziari derivati in essere al 30 giugno 2013 e valutati al fair
value si rimanda alla tabella di cui al soprastante paragrafo “Rischio tasso”.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair
value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che
rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i
seguenti livelli:
113
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di
valutazione;
Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Si evidenzia come gli strumenti derivati valutati al fair value al 30 giugno 2013, sono
inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel primo
semestre dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al
Livello 3 e viceversa. Come già evidenziato in precedenza, il Gruppo detiene strumenti
finanziari derivati al solo scopo di coprire la propria esposizione al rischio di variazione dei
tassi di interesse del valore dei singoli finanziamenti a cui fanno riferimento (c.d. cash flow
hedge).
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l’utilizzo
di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30
giugno 2013:
tassi di interesse a breve termine e tassi swap riferiti all’Euro;
quotazioni dei contratti futures sull’Euribor a tre mesi;
fixing del tasso Euribor per il calcolo delle cedole in corso.
Il Gruppo detiene strumenti finanziari rappresentati da azioni quotate su mercati
regolamentati classificati tra le attività finanziarie correnti; come tali sono inquadrabili nel
livello gerarchico numero 1 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre
dell’esercizio 2013 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e
viceversa.
41. Partecipazioni in società controllate, collegate e altre
La Capogruppo controlla le seguenti società, consolidate integralmente o proporzionalmente.
I dati riportati derivano dalle chiusure semestrali, redatte secondo i principi contabili adottati
da ciascuna società.
• Marco Polo Park S.r.l.
Percentuale di controllo: 100%
Gestisce i parcheggi in ambito aeroportuale in sub-concessione da Save.
Il primo semestre 2013 ha evidenziato un valore della produzione pari a circa 5,4 milioni di
Euro ed un utile ante imposte di Euro 1,5 milioni Euro.
• Save International Holding SA
Percentuale di controllo: 100%
La società è stata costituita nel corso del terzo trimestre dell’esercizio 2009 come veicolo
partecipativo, in via propedeutica alla acquisizione di Brussels South Charleroi Airport SA,
avvenuta nel mese di dicembre 2009. La società incorpora la partecipazione in Belgian
Airport SA, società tramite la quale è avvenuta l’acquisizione assieme a soci terzi.
• Belgian Airport SA
Percentuale di controllo: 64,98%
La società è stata costituita nel corso del quarto trimestre dell’esercizio 2009, anch’essa come
veicolo partecipativo, in via propedeutica alla acquisizione di Brussels South Charleroi
Airport SA. La società incorpora dunque la partecipazione nella società Brussels South
114
Charleroi Airport SA, consolidata nel presente bilancio semestrale abbreviato con il metodo
del patrimonio netto. In data 14 giugno 2013 Belgian Airports SA, ha notificato l’esercizio
dell’opzione di acquisto su n. 2.580 ulteriori azioni, pari al 20,67% del capitale di Brussels
South Charleroi Airport SA, società di gestione dell’aeroporto belga di Charleroi, alla società
SOWAER (Societé Wallonne Des Aeroports), azionista pubblico, che attualmente detiene il
22,56% di BSCA. Il diritto di opzione è previsto dai Patti Parasociali, sottoscritti tra gli
azionisti di BSCA, alla presenza del Governo della della Regione Vallona nel giugno del 2009.
Tale operazione potrebbe determinare un incremento della partecipazione di Belgian
Airports, nel capitale di BSCA, dall’attuale 27,65%, a 48,32%.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con utile ante imposte di 1,6 milioni di Euro,
principalmente derivante dall’effetto dei dividendi percepiti.
• Save Engineering S.p.A.
Percentuale di controllo: 100%
Si occupa dell’attività di progettazione e coordinamento lavori connessa ai programmi di
sviluppo aeroportuali effettuati dalla controllante Save nell’ambito del Master Plan
aeroportuale. Svolge la propria attività anche verso l’esterno grazie al know-how acquisito
nella realizzazione e gestione di progetti di sviluppo di infrastrutture legate alla mobilità del
passeggero quali, ad esempio, aeroporti e stazioni.
Nel primo semestre 2013, il valore della produzione è stato pari a 1,6 milioni di Euro, in
incremento rispetto al primo semestre 2012 di circa Euro 1 milione; nel periodo la società ha
realizzato un utile ante imposte di 25 mila Euro.
• Nord Est Airport I.T. S.r.l. (N-AITEC)
Percentuale di controllo: 100%
Si occupa della realizzazione di progetti informatici per aeroporti nelle aree della gestione
operativa ed amministrativa. In questo ambito sviluppa e commercializza prodotti software.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 0,8 milioni Euro in
incremento del 6,4% rispetto al primo semestre 2012 ed un utile ante imposte pari a 165 mila
Euro.
• Aeroporto di Treviso AERTRE S.p.A.
Percentuale di controllo: 80%
La Società Are Tre S.p.A. è concessionaria della gestione dell’aeroporto di Treviso.
Nelle more dell’approvazione interministeriale della convenzione quarantennale sottoscritta
in data 14 ottobre 2010, AerTre gestisce i beni rientranti nel sedime aeroportuale di Treviso
in regime di anticipata occupazione ai sensi dell’art. 17 DL n. 67/1997.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione pari a 9,2 milioni di Euro
ed una perdita ante imposte pari a 1,1 milioni di Euro.
• Aeroporto Civile di Padova S.p.A.
Percentuale di controllo: 62,86%
La società è concessionaria, per conto del Ministero dei Trasporti, dello scalo aeroportuale di
Padova.
La società ha un valore della produzione al 30 giugno 2013 pari a 350 mila Euro ed una
perdita ante imposte pari a 79 mila Euro.
• Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l.
Percentuale di controllo: 100%
115
Controllata al 100% dalla Capogruppo, è stata acquisita nel mese di maggio 2005. L’attivo è
sostanzialmente costituito da terreni adiacenti al sedime aeroportuale propedeutici anche a
garantire la realizzazione delle opere necessarie allo sviluppo dell’aeroporto e delle
infrastrutture ad esso collegate nel medio termine.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 46 mila Euro, ed un
risultato ante imposte negativo pari a 78 mila Euro.
• Triveneto Sicurezza S.r.l
Percentuale di controllo: 93%
La Società svolge i servizi di controllo in ambito aeroportuale (“security”) secondo quanto
previsto dal Decreto Ministeriale del 29 gennaio 1999 n. 85.
La situazione al 30 giugno 2013 si è chiusa con un valore della produzione pari a 6 milioni di
Euro, con un incremento del 12,9% rispetto al primo semestre 2012 ed un utile ante imposte
di Euro 0,5 milioni.
• Airest S.p.A.
Percentuale di controllo: 96,84%
E’ stata costituita per la gestione delle attività commerciali e di ristorazione sia a favore di
società del Gruppo, che di terzi, in infrastrutture di mobilità e centri commerciali.
Nel corso del gennaio 2013 si è perfezionata un operazione con la quale McArthurGlen
Travel Retail LLC ha sottoscritto un aumento di capitale in Airest S.p.A. con rinuncia al
diritto d’ opzione da parte dei soci esistenti per una quota partecipativa pari al 3%.
L’interessenza della Capogruppo in Airest SpA è così variata dal 99,84% al 96,84%.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con valore della produzione pari a Euro 59,4 milioni ed
una perdita ante imposte di 4,4 milioni di Euro.
• Very Italian Food S.r.l.
Percentuale di controllo: 96,84%
La società, costituita nel mese di gennaio 2008 da Airest S.p.A., gestisce la produzione di
prodotti di panetteria e pasticceria di alto livello qualitativo.
Il valore della produzione del primo semestre 2013 è pari ad Euro 2,2 milioni, mentre il
risultato ante imposte del medesimo periodo ammonta a una perdita di Euro 122 mila.
• Gruppo austriaco Airest
Percentuale di controllo: 96,84%
Il Gruppo è costituito dalla sub-holding di diritto austriaco Airline Terminal & Business
Catering Holding GmbH, e dalle società operative Airest Gastronomy & Retail GmbH
(Austria), Airest Catering d.o.o. (Slovenia), Shanghai Airest Catering Company Ltd. (Cina),
Airest Czech Republic s.a. (Repubblica Ceca), la società Airest Restaurant Middle East L.L.C.
con sede in Abu Dhabi, .Airest Singapore Pte Ltd.
Il primo semestre 2013 del Gruppo austriaco Airest si è chiuso con un risultato ante imposte
pari a 0,1 milioni di Euro. Il valore dei ricavi al 30 giugno 2013, è pari a Euro 25,2 milioni.
• Gruppo Airest Collezioni
Percentuale di controllo: 96,84%
Nel corso del gennaio 2013 si è perfezionata un operazione con la quale Airest S.p.A. ha
assunto il controllo totalitario del gruppo tramite l’acquisto delle quota del 25% detenuta da
McArthurGlen Travel Retail LLC da parte della controllata Airline Terminal & Business
Catering Holding GmbH. Precedentemente, il Gruppo, era gestito congiuntamente mediante
un accordo di joint venture stipulato nel corso del 2011.
116
Il Gruppo opera attraverso negozi specializzati per i viaggiatori, sia attraverso la formula della
sublocazione di spazi a brand specializzati di alta gamma che operati direttamente. Il Gruppo
è costituito dalle società: Airest Collezioni Sàrl, Airest Collezioni Venezia S.r.l., Airest Retail
S.r.l., Airest Collezioni Gmbh, Airest Collezioni Dublin Ltd, Airest Collezioni Glasgow Ltd,
Airest Russia ooo, Airest Collezioni USA Inc., Airest Collezioni (US-1)LLC.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con un risultato ante imposte pari a 10 milioni di Euro
comprensivo del provento atipico di cui al paragrafo “Aggregazioni Aziendali”. Il valore dei
ricavi al 30 giugno 2013, è pari a Euro 19 milioni.
• Archimede 1 S.p.A.
Percentuale di controllo: 60%
Partecipata dalla Capogruppo, la società, costituita a fine 2001, come previsto dallo statuto
svolge esclusivamente attività di sub-holding della partecipazione in Centostazioni S.p.A..
E’ la società veicolo che detiene il 40% di Centostazioni S.p.A. (il restante 60% è detenuto da
Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.).
Il primo semestre 2013 si è chiuso con utile ante imposte di 2,6 milioni di Euro,
principalmente derivante dall’effetto combinato dei dividendi percepiti dalla partecipata
Centostazioni e degli oneri finanziari sui finanziamenti in essere.
• Centostazioni S.p.A.
Percentuale di controllo: 24%
Partecipata al 40% da Archimede 1 S.p.A., gestisce il patrimonio di proprietà di Rete
Ferroviaria Italiana S.p.A. (R.F.I.), costituito dai complessi immobiliari delle 103 stazioni
ferroviarie italiane di medie dimensioni, sulla base di un contratto quarantennale con
scadenza nel 2042, che attribuisce a Centostazioni il diritto di utilizzo e di sfruttamento
economico del patrimonio e l’incarico di provvedere alla gestione integrata ed alla
riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare stesso. La società è stata
consolidata secondo il criterio proporzionale in virtù degli accordi tra soci che attribuiscono il
controllo congiunto di Centostazioni ad Archimede 1 S.p.A. ed a Ferrovie dello Stato.
Il primo semestre 2013 si è chiuso con un valore della produzione di 38,8 milioni di Euro, e
un utile ante imposte di 5,9 milioni di Euro. Il bilancio recepisce tali risultati al 40% essendo
la società consolidata con il metodo proporzionale.
• Archimede 3 S.p.A.
Percentuale di controllo: 100%
E’ stata acquisita nel 2004. Al fine di razionalizzare la struttura del Gruppo anche in vista di
un possibile sviluppo della gestione delle infrastrutture di mobilità in concessione, nel 2004
Save ha ceduto ad Archimede 3 S.r.l. le azioni rappresentative del 4,64% del capitale sociale
della società Autostrade di Venezia e Padova S.p.A.; tali azioni sono state infine cedute nel
corso del secondo trimestre 2012. Tale società, nel semestre, non registra costi o ricavi
significativi.
• Idea 2 S.r.l.
Percentuale di controllo: 100%
Controllata al 100% indirettamente dalla Capogruppo, è stata acquisita nel mese di luglio
2005, sempre nell’ambito di potenziali progetti di investimento. Tale società non ha costi o
ricavi significativi.
La Capogruppo partecipa inoltre nelle seguenti società:
117
• Rustichelli e Mangione S.r.l.
Percentuale di controllo: 96,84%
La società, costituita a fine 2009, ha per oggetto sociale l’ideazione, sperimentazione,
creazione ed implementazione di modelli e formule di franchising per la somministrazione e la
vendita di alimenti e bevande e servizi affini; per quanto sia operativa, essa non è consolidata
in quanto i volumi di attività della stessa sono reputati immateriali rispetto ai volumi
complessivi di Gruppo.
• Nicelli S.p.A.
Quota di partecipazione: 49,23%
La società, di cui si detiene una quota di partecipazione del 49,23%, gestisce l’aeroporto di
Venezia - Lido.
• G.A.P. S.p.A.
Quota di partecipazione: 49,87%
La società, di cui si detiene una quota di partecipazione del 49,87%, gestisce l’aeroporto di
Pantelleria.
• Altre collegate minori
La Capogruppo detiene ulteriori partecipazioni di minoranza quali V.T.P. S.p.A. (Venezia
Terminal Passeggeri) (22,18%) per la gestione delle strutture commerciali del Porto di
Venezia, Brussels South Charleroi Airport SA (27,65%) per il tramite di Belgian Airport SA,
2A – Airport Advertising S.r.l. (50%) società costituita nel febbraio 2012 per la gestione degli
spazi pubblicitari, 3A Advance Airport Advisory (100%) e Venice Gataway (50%).
UTILE PER AZIONE
Si forniscono le informazioni sui dati utilizzati per il calcolo dell’utile per azione e diluito.
L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto attribuibile agli azionisti della Società per
il numero delle azioni.
Ai fini del calcolo dell’utile base per azione si precisa che al numeratore è stato utilizzato il
risultato economico dell’esercizio dedotto della quota attribuibile a terzi. Inoltre si rileva che
non esistono dividendi privilegiati, conversione di azioni privilegiate e altri effetti simili, che
debbano rettificare il risultato economico attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di
capitale.
L’utile diluito per azione coincide con l’utile per azione, non esistendo potenziali azioni
ordinarie o altri strumenti, quali opzioni, warrant e loro equivalenti, in grado di avere, se
convertiti, un effetto diluitivo sui risultati per azione.
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del
calcolo dell’utile per azione base, determinati secondo la metodologia prevista dal principio
contabile IAS 33.
118
Risultato di Gruppo
06 2013
15.997
06 2012
10.980
52.625.769
52.625.769
52.664.846
52.664.846
0,304
0,304
0,208
0,208
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
- di base
- diluito
Utile per azione
Utile per azione diluito
Di seguito si indica anche l’utile per azione, dedotto il risultato delle attività destinate alla
cessione.
06 2013
Risultato di Gruppo escluso il risultato delle attività
destinate alla cessione
Numero medio ponderato di azioni in circolazione
- di base
- diluito
Utile per azione
Utile per azione diluito
06 2012
15.997
11.326
52.625.769
52.625.769
52.664.846
52.664.846
0,304
0,304
0,215
0,215
La media ponderata di azioni ordinarie in circolazione è stata determinata rettificando il
numero delle azioni ordinarie in circolazione all’inizio dell’esercizio con il numero delle azioni
ordinarie acquisite, considerando il fattore di ponderazione temporale.
119
Rapporti con Parti Correlate
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2013 include il bilancio di SAVE S.p.A. e delle
controllate, come indicate nel paragrafo “Area di consolidamento”.
Le transazioni con società collegate e parti correlate sono state effettuate nel rispetto dei
valori di mercato mediamente praticati per servizi simili e di pari livello qualitativo.
Circa i rapporti intrattenuti nel corso dell’esercizio con società collegate, si rimanda alle note
riportate nell’ambito dei commenti alle voci di Stato Patrimoniale e di Conto Economico
contenuti nelle Note esplicative e, per i rapporti di debito/credito e costo/ricavo si rimanda
agli allegati C.
Gli importi di pertinenza dei soci terzi, relativi alla quota del 60% dei rapporti con
Centostazioni S.p.A., sono iscritti negli altri crediti per Euro 732 migliaia, negli altri debiti per
Euro 672 migliaia; le corrispondenti contropartite economiche sono iscritte tra i ricavi
operativi ed altri proventi per Euro 90 migliaia e tra i costi della produzione per Euro 527
migliaia.
Con le società Finanziaria Internazionale Holding S.p.A. e Finint & Wolfson Associati S.r.l.
(parti correlate in quanto riferibili al Socio di riferimento) il Gruppo ha sostenuto, nel corso
dell’esercizio oneri per servizi di assistenza e consulenza tesi alla valorizzazione ed all’analisi
finanziaria del Gruppo. I debiti relativi alle prestazioni effettuate e non ancora pagate, sono
relativi alla Capogruppo per Euro 117 migliaia e alle società controllate Airest S.p.A. per Euro
16 migliaia, AerTre S.p.A. per Euro 19 migliaia ed infine Triveneto Sicurezza S.r.l. per Euro 5
migliaia. Le componenti economiche, iscritte tra i costi per servizi, ammontano ad Euro 64
migliaia per la Capogruppo, Euro 27 migliaia per Airest S.p.A., Euro 8 migliaia per AerTre
S.p.A., Euro 4 migliaia per Triveneto Sicurezza S.r.l., ed Archimede 1 S.p.A. per Euro 27
migliaia.
I crediti complessivi al 30 giugno 2013 ammontano ad Euro 33 migliaia per Airest S.p.A. Le
posizioni economiche di ricavo ammontano ad Euro 65 migliaia in Airest S.p.A. per rapporti
di natura commerciale, ed Euro 740 migliaia in Airest Retail S.r.l. per forniture di valori
bollati.
120
121
Prospetti supplementari
122
Prospetti Supplementari
Allegato A
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni immateriali e dei relativi ammortamenti
(Importi in Euro / 1000)
Costo Storico
Valore al
01/01/13
Acquisizioni
Decrementi
Contributi
Riclassifiche
Valore al
Altri movimenti 30/06/2013
243.578
3.521
2.259
1.338
0
(80)
(428)
133
(133)
245.542
4.646
Subtotale diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali
247.099
3.597
(80)
(428)
0
250.188
Concessioni
Altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita
Immobilizzazioni in corso ed acconti
109.985
24.545
311
0
548
262
0
(90)
0
0
0
528
4
109.984
25.531
577
Diritto di utilizzo delle concessioni aeroportuali
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Subtotale altre immobilizzazioni immateriali a vita utile definita
24.856
810
(90)
0
532
26.108
Avviamento e altre immobilizzazioni imm.li a vita utile indefinita
Totale immobilizzazioni immateriali
62.011
443.951
12.028
16.435
0
(170)
0
(428)
0
532
74.038
460.319
Prospetti Supplementari
Allegato B
Prospetto di movimentazione delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti
(Importi in Euro / 1000)
Costo Storico
Valore al
01/01/13
Terreni e Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni
Fondo svalutazione immobilizzazioni
Immobilizzazioni in corso ed acconti
Totale immobilizzazioni materiali
123
49.016
58.190
10.359
90.361
(143)
9.699
217.483
Acquisizioni
910
2.628
582
3.788
(18)
3.075
10.965
Decrementi
0
(450)
(106)
(716)
0
(141)
(1.413)
Contributi
0
Riclassifiche
Valore al
Altri movimenti 30/06/2013
2.707
(27)
101
3.393
0
(4.961)
1.213
52.634
60.342
10.936
96.825
(161)
7.673
228.248
Ammortamenti tecnici accumulati
Valore al
01/01/13
Incrementi del
periodo
Riclassifiche
Valore al
Altri movimenti 30/06/2013
Utilizzi
Immobilizzazioni
materiali nette
70.535
3.349
0
0
73.884
171.659
4.646
70.535
3.349
0
0
73.884
176.305
31.268
19.472
91
2.018
1.171
0
0
(43)
0
0
364
0
33.287
20.965
91
76.697
4.567
486
19.563
1.171
(43)
364
21.055
5.053
128.226
74.038
332.093
121.366
6.539
(43)
364
Ammortamenti tecnici accumulati
Valore al
01/01/13
Incrementi del
periodo
Utilizzi
Riclassifiche
Valore al
Altri movimenti 30/06/2013
2.165
42.007
7.397
48.072
286
2.054
459
4.207
0
(441)
(58)
(614)
0
(1)
16
511
2.452
43.619
7.813
52.176
99.643
7.006
(1.113)
525
106.060
124
Immobilizzazioni
materiali nette
50.182
16.722
3.122
44.650
(161)
7.673
122.189
Allegato C1
Valori patrimoniali
dei rapporti con società
controllate e collegate;
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Crediti
Crediti
Debiti
Crediti
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Crediti
Crediti
Debiti
618
9
Crediti
Archimede 3 S.r.l.
Archimede 1 S.p.A.
Airest S.p.A.
Airest Russia OOO
Airest Retail S.r.l.
Airest Collezioni Venezia S.r.l.
Airest Collezioni US-1 Llc
Airest Collezioni S.a.r.l.
Airest Collezioni Gmbh
Crediti
Aeroporto Civile di Padova
S.p.A.
Crediti
Aer Tre S.p.A.
3 A - Advanced Airport
Advisory S.r.l.
SOCIETA' DICHIARANTE
2A - Airport Advertising S.r.l.
tali valori sono espressi
in migliaia di Euro
Debiti
Crediti
Debiti
12
2A - Airport Advertising S.r.l.
3 A - Advanced Airport Advisory S.r.l.
12
Aer Tre S.p.A.
302
Aeroporto Civile di Padova S.p.A.
998
Airest Collezioni Gmbh
211
998
Airest Collezioni S.a.r.l.
1
49
40
303
Airest Collezioni US-1 Llc
1
Airest Collezioni Venezia S.r.l.
Airest Retail S.r.l.
302
211
618
49
2
40
2
9
96
2.293
4.797
194
Airest Russia OOO
9
Airest S.p.A.
303
96
9
4.801
2.293
194
Archimede 1 S.p.A.
Archimede 3 S.r.l.
Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA
Belgian Airports SA
Centostazioni S.p.A.
Gruppo Austriaco Airest
1.119
525
346
14.855
972
Idea 2 S.r.l.
202
Marco Polo Park S.r.l.
7
59
Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin)
36
Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow)
N-AITEC S.r.l.
103
16
205
30
5
3.321
668
301
5
3
49
380
64
Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia
248
Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.)
Save Engineering S.p.A.
1
Save International Holding SA
466
Save S.p.A.
1
59
1.587
633
2.067
348
42.430
4.686
12.716
47
145
12.716
47
145
Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l.
34
Teorema di Euclide S.r.l.
782
Triveneto Sicurezza S.r.l.
1
Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A.
Very Italian Food S.r.l.
775
3.159
47.589
28.441
Altro (Inarcassa, Iva)
Totale Complessivo
125
478
1
4.418
1.835
306
59
1.258
40
96
303
1.687
641
7.176
3.067
194
972
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Crediti
Crediti
Debiti
202
Crediti
16
Debiti
90
Crediti
31
1
59
2
525
1.119
14.851
349
7
50
Debiti
Debiti
Crediti
Debiti
0
1
1.849
4.406
5
60
299
Crediti
1
Debiti
Crediti
Crediti
Totale complessivo
478
1
3.321
Crediti
Very Italian Food S.r.l.
Debiti
0
668
Debiti
Venezia Terminal Passeggeri
(VTP) S.p.A.
Triveneto Sicurezza S.r.l.
Crediti
466
205
Crediti
Teorema di Euclide S.r.l.
Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l.
Save S.p.A.
Crediti
Save International Holding SA
Crediti
Save Engineering S.p.A.
N-AITEC S.r.l.
Mcarthurglen Luxory Retail
(Glasgow)
Mcarthurglen Luxory Retail
(Dublin)
Marco Polo Park S.r.l.
Crediti
Rustichelli e Mangione S.r.l.
(R&M S.r.l.)
Debiti
Nicelli S.p.A. Aeroporto del
Lido di Venezia
Crediti
Idea 2 S.r.l.
Gruppo Austriaco Airest
Brussels South Charleroi
Airport (BSCA) SA
Crediti
Centostazioni S.p.A.
Belgian Airports SA
Debiti
Debiti
782
36
380
5
64
248
1
641
1.686
7.172
34
1
3.159
772
47
144
972
144
0
1.682
4
2.228
1.682
0
1.119
1.221
346
14.886
0
972
11.155
767
0
118
11
479
126
2.493
142
91
0
95
0
248
2.442
433
536
21
22
403
4.423
2.229
4.423
23.909
336
22
21
4.014
336
841
4.082
5
128
23.909
773
5
31
12.716
12.716
2.391
405
47.594
47
6
91
194
29.082
42.433
6
2.389
0
4.692
11.134
126
303
3.277
31
11.146
40
0
2.068
696
548
1.095
1.586
1.682
696
1.258
349
1.682
2
305
0
632
972
4
60
128
4.423
0
89.656
31.175
336
23.909
0
34
4.818
794
0
5
934
3.159
24
1.684
1.684
1.221
1.119
126
14.882
349
972
779
11.168
117
479
11
142
2.479
95
248
437
2.439
4.423
31.101
89.010
23.909
336
34
864
4.886
5
3.159
932
156.439
156.439
Allegato C2
Valori economici
dei rapporti con società
controllate e collegate;
2A - Airport Advertising S.r.l.
Aer Tre S.p.A.
Ricavi
Ricavi
Costi
Ricavi
1
303
Ricavi
Ricavi
Ricavi
Centostazioni S.p.A.
Brussels South Charleroi
Airport (BSCA) SA
Costi
Archimede 3 S.r.l.
Ricavi
Archimede 1 S.p.A.
Ricavi
Airest S.p.A.
Costi
Airest Russia OOO
Ricavi
Airest Retail S.r.l.
Airest Collezioni Venezia S.r.l.
Ricavi
Airest Collezioni US-1 Llc
Costi
Airest Collezioni S.a.r.l.
Ricavi
Aeroporto Civile di Padova
S.p.A.
SOCIETA' DICHIARANTE
Aer Tre S.p.A.
2A - Airport Advertising S.r.l.
tali valori sono espressi
in migliaia di Euro
Costi
Ricavi
11
11
249
Aeroporto Civile di Padova S.p.A.
Airest Collezioni S.a.r.l.
1
Airest Collezioni US-1 Llc
298
Airest Collezioni Venezia S.r.l.
1
Airest Retail S.r.l.
2
249
46
2
2.275
Airest Russia OOO
34
33
Airest S.p.A.
303
1
298
46
34
2.283
33
879
Archimede 1 S.p.A.
Archimede 3 S.r.l.
Belgian Airports SA
Brussels South Charleroi Airport (BSCA) SA
Centostazioni S.p.A.
879
Gruppo Austriaco Airest
329
Marco Polo Park S.r.l.
446
8
Mcarthurglen Luxory Retail (Dublin)
1
Mcarthurglen Luxory Retail (Glasgow)
90
N-AITEC S.r.l.
28
5
22
106
12
Nicelli S.p.A. Aeroporto del Lido di Venezia
Rustichelli e Mangione S.r.l. (R&M S.r.l.)
10
Save Engineering S.p.A.
9
2
Save International Holding SA
Save S.p.A.
832
6
264
1
1.268
19
661
30
1.509
516
3.242
10
1
2
10
1
13
150
Società Agricola Ca’ Bolzan a r.l.
Triveneto Sicurezza S.r.l.
1
Venezia Terminal Passeggeri (VTP) S.p.A.
Very Italian Food S.r.l.
67
2.098
3.627
6.563
Altro (Iva indetraibile / Inarcassa)
Capitalizzazioni (*)
TOTALE COMPLESSIVO
843
1.017
(94)
(9)
1.545
19
(8)
1
298
(*) Capitalizzazioni di cui:
- in Aertre S.p.A. Euro 4 mila verso Save S.p.A. ed Euro 90 mila verso N-Aitec S.r.l.;
- in Aeroporto civile di Padova S.p.A. Euro 9 mila verso Save Engineering S.p.A.;
- in Airest Retail S.r.l Euro 8 mila verso Airest S.p.A.;
- in Save S.p.A. Euro 1.485 mila verso Save Engineering S.p.A. ed Euro 107 mila verso N-Aitec S.r.l.;
127
711
157
4.038
33
879
150
Ricavi
Ricavi
Costi
Costi
Ricavi
Costi
Ricavi
Costi
Costi
Ricavi
Ricavi
Costi
Ricavi
1.268
1
Ricavi
Costi
Totale complessivo
Very Italian Food S.r.l.
Venezia Terminal Passeggeri
(VTP) S.p.A.
Triveneto Sicurezza S.r.l.
Società Agricola Ca’ Bolzan a
r.l.
Save S.p.A.
Ricavi
Save International Holding SA
Ricavi
Save Engineering S.p.A.
N-AITEC S.r.l.
Ricavi
Rustichelli e Mangione S.r.l.
(R&M S.r.l.)
Costi
Nicelli S.p.A. Aeroporto del
Lido di Venezia
Ricavi
Mcarthurglen Luxory Retail
(Glasgow)
Mcarthurglen Luxory Retail
(Dublin)
Marco Polo Park S.r.l.
Gruppo Austriaco Airest
Costi
Ricavi
832
446
16
260
6
19
661
1
329
8
5
28
90
22
10
2
12
1.508
31
3.238
515
31
5
0
91
114
1
298
0
711
0
4.037
158
11
0
1
1
0
0
0
67
2
13
0
150
150
879
97
51
5
31
188
1.575
32
10
0
0
11
113
27
19
0
2.098
10
81
0
1.017
3.635
27
2.315
843
1.545
33
2
2
51
Ricavi
6.559
2.315
2
Costi
32
8
4.650
285
17
8
285
4.650
17
96
428
0
2.766
90
29
0
112
5
27
306
10
0
10
0
114
1.584
0
32
5.457
9.466
8
0
318
5.923
17
0
67
2.194
3
(1.592)
0
428
90
128
2.766
29
5
112
109
27
10
10
91
116
32
9.458
5.455
(1.703)
8
5.923
318
17
2.194
67
23.586
23.586
129
130
131