2° CIRCOLO DIDATTICO “CARLO COLLODI” Acquaviva delle Fonti Piano dell’Offerta Formativa Promuovere…Organizzare… Favorire… SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA INDICE Pag. 2 – Il P.O.F. Pag. 3 – I bisogni formativi Pag. 4 – L’analisi del territorio Pag. 5 – La composizione del 2° Circolo Pag. 9 – L’organigramma del 2° Circolo Pag. 14 – Il calendario scolastico Pag. 15 – Il Piano di Offerta Formativa Pag. 16 – Promuovere … La crescita umana e culturale di ogni alunno (CAPITOLO 1) Pag. 17 – Le finalità della Scuola dell’Infanzia Pag. 18 – Lo sfondo integratore Scuola Infanzia Pag. 19 – I progetti di arricchimento Scuola Infanzia Pag. 21 - Le feste e gli spettacoli Pag. 22 – La valutazione Pag. 23 – Il profilo dell’alunno Pag. 25 – Le finalità della Scuola Primaria Pag. 26 – Lo sfondo integratore Scuola Primaria Pag. 27 – sfondo integratore classe 1^ Pag. 28 – Sfondo integratore classe 2^ Pag. 29 – sfondo integratore classe 3^ Pag. 30 – sfondo integratore classe 4^ - “A. Moro” Pag. 31 – Sfondo integratore classe 4^ - “Collodi” Pag. 32 – sfondo integratore classe 5^ Pag. 33 – I progetti di arricchimento Scuola Primaria Pag. 34 – I progetti ministeriali Scuola Primaria Pag. 36 – Uscite didattiche Pag. 41 – La valutazione Pag. 42 – Il profilo dello studente Pag. 33 – Organizzare … Le Risorse (CAPITOLO 2) Pag. 44 – Gli ambienti di apprendimento Scuola Infanzia Pag. 45 – L’organizzazione oraria Scuola Infanzia Pag. 48 – Gli ambienti di apprendimento Scuola Primaria Pag. 49 – L’ organizzazione scolastica Scuola Primaria Pag. 51 – Assegnazione classi Pag. 55 – Distribuzione ore per disciplina Pag. 56 – Piano annuale incontri Pag. 57 – Favorire … L’inclusione sociale per la costruzione di una comunità plurale (CAPITOLO 3) Pag.58 – Per una scuola inclusiva Pag. 59 – Attività di integrazione e recupero Pag. 60 – L’autovalutazione Pag. 61 – Valutazione e documentazione degli esiti Pag. 62 – Partecipazione delle famiglie Pag. 63 – Calendario incontri scuola-famiglia Pag. 64 – Il comitato genitori Pag. 65 – Il patto di corresponsabilità Pag. 67 – Il regolamento Pag. 71 – Il curricolo LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA "Cari fratelli e sorelle, vogliamo scuole e istruzione per il futuro luminoso di ogni bambino. Continueremo il nostro viaggio verso la nostra destinazione di pace e di educazione. Nessuno ci può fermare. Alzeremo la voce per i nostri diritti e la nostra voce porterà al cambiamento. Noi crediamo nella forza delle nostre parole. Le nostre parole possono cambiare il mondo, perché siamo tutti insieme, uniti per la causa dell'istruzione. E se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo, cerchiamo di armarci con l'arma della conoscenza e di farci scudo con l'unità e la solidarietà. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. L'istruzione è l'unica soluzione. L'istruzione è la prima cosa. Grazie" Malaia Yousafzai dal discorso pronunciato il 12 luglio 2013, giorno del suo sedicesimo compleanno, all'Assemblea Generale dell’ONU. COS’E’ IL POF? Il POF, cioè il Piano dell’Offerta Formativa, è la carta d'identità con cui la scuola si definisce nei confronti delle famiglie, degli studenti e della realtà locale e costituisce la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la “mission” della scuola. IL POF SI PROPONE LE SEGUENTI FINALITA’ PROMUOVERE… ORGANIZZARE… FAVORIRE… la crescita culturale e umana di ogni alunno ponendolo al centro del processo formativo le risorse per gli alunni stabilendo alleanze educative con la famiglia e il territorio l’inclusione sociale per la costruzione di una comunità plurale e democratica Il POF viene redatto, annualmente, dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo. Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale e tiene conto sia dell'analisi dei bisogni e delle risorse degli utenti e del territorio, sia dell'attenta valutazione delle competenze professionali del personale scolastico. È, poi, adottato dal Consiglio di Circolo, reso pubblico e consegnato agli alunni e alle famiglie all'atto dell'iscrizione. 2 I BISOGNI FORMATIVI Le “Indicazioni nazionali per il curricolo”, sottolineano l’importanza che “sin dai primi anni di scolarizzazione, i docenti definiscano le loro proposte in una relazione costante con i bisogni fondamentali e i desideri dei bambini e degli adolescenti”. Emerge con evidenza che l’alunno è posto al centro dell’azione educativa rispetto alle finalità ed alle scelte didattiche e metodologiche e, quindi, il Piano dell’Offerta Formativa non può prescindere dall’analisi della situazione di partenza e dall’individuazione dei bisogni formativi di ciascuno. Il nostro Circolo didattico, dopo un’attenta analisi dell’ambiente in cui opera, sulla base dell’esperienza maturata e dei risultati dei monitoraggi effettuati alla fine di ogni anno scolastico, individua come prioritari i seguenti bisogni formativi dell’alunno: • • • • • • • • • • • • essere riconosciuto come persona con la valorizzazione del suo saper fare, delle sue caratteristiche e della sua storia; trovare un clima relazionale sereno, intenso e positivo; trovare nell'adulto una figura di mediazione che lo aiuti nella scoperta e nell'interazione con l'ambiente; sperimentarsi nella relazione con l'altro attraverso vissuti che favoriscano il confronto e la condivisione; rafforzare la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità di apprendere; vivere l’azione educativa della scuola in sinergia con quella della famiglia; poter imparare attraverso un’ampia pluralità di esperienze e nel rispetto dei personali ritmi di apprendimento; fare scelte autonome e sviluppare le proprie attitudini e potenzialità; vivere in un ambiente educativo attento alla dignità della persona e all’ambiente. apprendere in un clima rispettoso delle regole e della legalità; comunicare con molteplici canali espressivi potenziando l’uso delle nuove tecnologie; conoscere la pluralità delle culture presenti nel proprio ambiente di vita per una piena integrazione delle diversità. Particolare attenzione chiedono alla scuola gli alunni di cittadinanza non italiana, gli alunni diversamente abili e quelli che vivono situazioni socio-ambientali, affettive ed evolutive sfavorevoli. Nella convinzione che la diversità sia una risorsa per tutti, la comunità scolastica si impegna a “prendersi cura” dell’inclusione per evitare il rischio dell’emarginazione scolastica e sociale, attuando concrete forme di collaborazione con le strutture socio-sanitarie ed educative esistenti nel territorio e promuovendo attività mirate alle diverse esigenze di ciascuno. A tal proposito è bene sottolineare che la scelta di un curricolo riservato agli allievi con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI non è una diversa direzione d’apprendimento rispetto alla classe, ma soltanto una strada più consona alle capacità dell’alunno in termini di tempi e di modalità dell’offerta didattica: si tratta di costruire un percorso personalizzato al fine di sviluppare al meglio le potenzialità di ciascuno. 3 ANALISI DEL TERRITORIO Il 2° Circolo didattico “Carlo Collodi” opera nel territorio di Acquaviva delle Fonti, una cittadina situata in collina a circa 300 metri sul livello del mare; ha circa 21 mila abitanti, su un territorio 130,98 Kmq. E’ distante circa 30 Km da Bari ed è ubicata in uno snodo importante delle vie di comunicazione, in quanto sede di stazione ferroviaria FSI e vicina al casello dell’autostrada A14. La città è ricca di falde acquifere, basa la sua economia prevalentemente sul settore terziario, seguito da quello artigianale-industriale ed, infine, da quello dell’agricoltura che si sta specializzando nella produzione e commercializzazione di prodotti locali di eccellenza (cipolla , vino primitivo, olio...). Una risorsa importante per la città è rappresenta dalla struttura ospedaliera, di eccellenza regionale, molto apprezzata nell’Italia meridionale, che offre lavoro e assistenza ad una larga fetta della popolazione acquavivese. Tutti i plessi del nostro Circolo sono ubicati in zone periferiche, caratterizzate dalla concentrazione di case popolari abitate da famiglie che, molto spesso, manifestano segni di disagio relazionale e svantaggio socioculturale. Nel complesso, il Circolo accoglie un’utenza variegata; recentemente si è registrato un certo incremento del numero degli alunni di cittadinanza non italiana, provenienti soprattutto dall’Albania e dai Paesi dell’Est. Complessivamente la condizione socioeconomica del paese è piuttosto buona. Anche se non mancano situazioni di deprivazione e di svantaggio che sfociano in episodi di bullismo, anche gravi e in numerosi casi di disgregazione di nuclei familiari, tuttavia, sono tante le famiglie consapevoli del loro ruolo educativo ed attente alle problematiche legate alla crescita dei propri figli. Molti genitori offrono la loro collaborazione fornendo un valido contributo alle iniziative educative del Circolo, grazie anche alle numerose proposte di coinvolgimento attivate dalla scuola nel corso degli anni, tra le quali l’attivissimo “Comitato dei genitori”. Il 2° Circolo Didattico ha intrapreso, da tempo, costanti rapporti di collaborazione con alcune istituzioni e associazioni presenti nel territorio, in particolare con: • • • • • l’Amministrazione comunale; i Servizi sociali e la Polizia Municipale; la Biblioteca comunale, sia per attività di consultazione e prestito di libri, sia per l’organizzazione, con le scuole presenti sul territorio, di Progetti in rete; i Servizi socio-sanitari e di volontariato, per l’attivazione di interventi specifici volti a prevenire le situazioni di disagio e dispersione (ASL, Centro socio-educativo “Granelli di senape”, Associazione “I confini del vento”, ecc.); i numerosi Istituti Secondari, di Primo e Secondo Grado, della città; l’U.T.E. (associata FEDERUNI), Pro-Loco; molte altre realtà associative presenti nel campo del volontariato, della cultura e dello sport (C.R.I., Ass. Permanente per la Solidarietà, Centro Diurno “AUXILIUM”, ANT, Ass. "Libera", A.I.DO, CONI, Slow Food Italia, Rotaract Club, Cooperativa GET, ecc...). 4 PLESSO: SCUOLA PRIMARIA “CARLO COLLODI” Il plesso “Collodi” è sede della Direzione e della Segreteria ed è situato alla periferia del paese nel rione San Domenico. Intitolato a Carlo Lorenzini, detto “Collodi”, famoso autore dell’immortale capolavoro della letteratura per l’infanzia “Le avventure di Pinocchio”, fu progettato nel 1977 e inaugurato il 22 giugno 1983 con la messa in posa di una targa che si trova oggi sulla facciata principale dell’edificio. Si compone di: • Direzione Didattica • Segreteria • N. 11 aule di Scuola Primaria • N. 1 aula docenti • N. 5 laboratori (multimediale, biblioteca, scientifico, grafico-pittorico, musicale) • Archivio documenti • Palestra e relativi locali di servizio • Auditorium PLESSO: SCUOLA PRIMARIA “ALDO MORO” Il plesso “Aldo Moro” fu inaugurato nel 1960 con il nome provvisorio di scuola elementare “Via Bari”. Alla cerimonia erano presenti lo statista Aldo Moro, il Sindaco allora in carica avv. Vito Giorgio e il Direttore Didattico Giuseppe Tria. Nel 1970, sotto la direzione del Direttore F. Caffio, diventò sede del 2° Circolo Didattico. Pur esistendo una delibera comunale sin dal 1978, fu intitolato allo statista scomparso solo negli anni novanta. Si compone di: • Ufficio di Direzione Didattica • N. 13 aule di Scuola Primaria • N. 6 laboratori (multimediale, biblioteca, scientifico, grafico-pittorico, musicale, laboratorio H) • Palestra e relativi locali di servizio • Auditorium 6 IL CALENDARIO SCOLASTICO L’inizio, il termine e la durata complessiva delle lezioni e delle attività educative sono fissati a livello regionale, tuttavia i Consigli di Circolo delle singole istituzioni scolastiche, successivamente, possono deliberare adattamenti minimi del calendario scolastico, ai sensi del Regolamento sull’Autonomia D.P.R.275/99. SCUOLA PRIMARIA: o 16 Settembre 2013 o 09 Giugno 2014 data inizio lezioni data di termine delle lezioni SCUOLA DELL‛INFANZIA: o 16 Settembre 2013 o 28 Giugno 2014 data inizio lezioni data di termine delle lezioni Giorni di interruzione delle lezioni: • • • • • • • • • • • 1 novembre 2013 2 novembre 2013 8 dicembre 2013 23dicembre – 06 gennaio 2014 3 marzo 2014 4 marzo 2014 17 – 22 aprile 2014 23 - 24 aprile 2014 25 aprile 2014 1 maggio 2014 2 giugno 2014 Festa di tutti i Santi Sospensione attività didattica Immacolata Concezione Festività Natalizie Sospensione attività didattica Festività Santa Patrona Festività Pasquali Sospensione attività Anniversario Liberazione Festa del Lavoro Festa della Repubblica Giorni di sospensione del servizio di refezione: (solo per la Scuola dell‛Infanzia) 19 - 20 Dicembre 2013 27 Febbraio 2014 16 Aprile 2014 Giorno della Marcia della legalità ! 14 Il Piano di Offerta Formativa a. s. 2013/2014 PROMUOVERE… la CRESCITA CULTURALE E UMANA di ogni alunno • • • • Finalità educative Progetti di sfondo integratore Progetti didattici di arricchimento del curricolo Progetti ministeriali di arricchimento del curricolo • • • • • • Attività fuori aula Valutazione Profilo dell’alunno/studente ORGANIZZARE… LE RISORSE Ambienti di apprendimento Tempo scuola Distribuzione oraria delle discipline • • Piano annuale attività funzionali all’insegnamento Assegnazione classi ai docenti FAVORIRE… L’INCLUSIONE SOCIALE PER LA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITA’ PLURALE • • • Scuola inclusiva Autovalutazione Partecipazione delle famiglie • • 15 Patto di corresponsabilità educativa Regolamento Le finalità della Scuola dell’Infanzia “La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, star bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica ed irripetibile (…). Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto(…); esprimere sentimenti ed emozioni, opinioni, operare scelte, assumere comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli. Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza (…); significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé a attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; (…) porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.” ( Indicazioni nazionali per il curricolo – Settembre 2012) 17 I progetti di arricchimento del curricolo Nel corrente anno scolastico saranno messi in atto i seguenti progetti volti all’arricchimento dell’offerta formativa della scuola dell’Infanzia: “Giocolando… impariamo giocando” Al fine di valorizzare e potenziare l’educazione motoria sin dalla Scuola dell’Infanzia, tenendo presente i ritmi evolutivi del bambino, il progetto propone un piano di interventi da attuare all’interno della programmazione scolastica e in collaborazione con le docenti di sezione. Obiettivi Specifici di Apprendimento (O.S.A.): • Presa di coscienza del corpo: riconoscere e nominare le parti del corpo e conoscere le possibilità motorie del proprio corpo • Esplorare l’ambiente e gli attrezzi • Acquisire padronanza della motricità globale di base • Gioco nel rispetto dei compagni • Sviluppa capacità coordinative • Giochi a coppie e di gruppo strutturati e non, liberi e con regole, sottoforma di circuiti e percorsi, ecc. Destinatari: Tutti gli alunni del Circolo Personale coinvolto: Tecnici esperti dell’Associazione Sportiva dilettantistica SPORT PROJECT Durata: Ciascun alunno usufruirà di 10 ore di attività motoria. Globalismo affettivo Con questo progetto si intende avviare l’apprendimento della letto-scrittura, attraverso il coinvolgimento globale della personalità infantile, con particolare riferimento agli aspetti emotivo-affettivo e ludico-cognitivo dello sviluppo del bambino. Destinatari: Alunni quattrenni e cinquenni del Circolo O.S.A.: • Capacità di ascolto e verbalizzazione • Capacità di riconoscimento e memorizzazione delle lettere • Coordinamento oculo-manuale ed oculo- spaziale • Capacità di utilizzare percorsi digitali interattivi • Riconoscimento di singoli fonemi, sillabe e parole bisillabe piane • Produzione della parola: auto dettatura/autodettatura 19 LA SICUREZZA… a scuola! Il progetto mira a informare e a sensibilizzare i piccoli alunni sulla sicurezza nella scuola. O.S.A.: • Far comprendere ad ognuno l’importanza della prevenzione in materia di sicurezza • Esplorare e conoscere l’ambiente scolastico • Acquisire consapevolezza della “paura”, per poterla dominare • Acquisire la capacità di muoversi in modo ordinato, controllato e rapido in caso di pericolo • Riconoscere e interpretare segni grafici. Destinatari Tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia “ENGLISH WITH BENJI” Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai bambini un approccio prescolare con la lingua inglese, attraverso attività ludico didattiche, canzoncine e filastrocche inglesi. Destinatari: Tutti i bambini di 5 anni del Circolo O.S.A.: • Accrescere un comportamento d’ascolto e l’utilizzo di linguaggi non verbali • Attivare curiosità per un diverso codice linguistico • Avviare alla conoscenza della lingua straniera Durata: Ciascun gruppo di plesso usufruirà di 20 ore di insegnamento di lingua inglese. Laboratori… espressivi L’ attività laboratoriale nasce con lo scopo di offrire a ciascun bambino uno spazio didattico in cui potersi relazionare, collaborare con gli altri ed esprimersi con il corpo, le parole, il suono e le immagini. Destinatari: Bambini di 3 - 4 - 5 anni O.S.A.: Consolidare la capacità di interagire e cooperare con i pari. 20 Le feste e gli spettacoli Durante il corso dell’anno nella nostra scuola dell’Infanzia si organizzano, anche momenti di festa: A Natale… le tradizionali recite “ASPETTANDO BABBO NATALE” - Scuola dell’Infanzia “V. Mastrorocco” – sez. I – L “TI NARRO UNA STORIA …” - Scuola dell’Infanzia “ Coriolano” – sez. D – E - B “IN PRINCIPIO DIO CREO’ …” - Scuola dell’Infanzia “De Gasperi” – sez. A “FESTEGGIAMO INSIEME … IL NATALE” - Scuola dell’Infanzia “De Gasperi” – sez. C “NOTTE IN BIANCO” - Scuola dell’Infanzia “N. Capozzo”” – sez. H – G - F A CARNEVALE… “FESTA IN MASCHERA” - Tutte le sezioni di scuola dell’Infanzia SPETTACOLO “RE CARNEVALE” - Tutte le sezioni di scuola dell’Infanzia Fine anno… “CIAO SCUOLA” – I bambini di cinque anni salutano i compagni e le maestre con una graziosa festa. 21 La valutazione “(…) L’attività di valutazione nella scuola dell’Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.” Nella nostra scuola la valutazione/verifica prevede: • Un momento iniziale finalizzato alla rilevazione delle capacità del singolo bambino; • Momenti periodici che consentono di controllare l’efficacia dell’azione educativa, calibrandola sempre meglio sulle esigenze in crescita dei bambini; • Un momento finale che verifica gli esiti formativi raggiunti dall’alunno. Lo strumento utilizzato, principalmente, è l’osservazione, occasionale o sistematica, che considera il bambino, la sua relazione interpersonale e il contesto educativo. Le forme di documentazione utilizzate sono: § i registri, per la parte riguardante i profili individuali compilati al termine del primo quadrimestre; § le griglie di verifica e valutazione delle competenze dell’unità di lavoro, compilate in itinere; § le schede di valutazione finale, compilate al termine dell’anno scolastico. La valutazione dell’intero percorso di crescita viene inserita nella scheda valutativa finale dell’ultimo anno di frequenza, viene consegnato alle insegnanti della scuola Primaria e considerato materiale utile sia per una prima conoscenza sia per la formazione delle classi prime. 22 Il profilo dell’alunno Dopo aver frequentato la scuola dell’Infanzia, grazie anche alle sollecitazioni educative nel frattempo offerte dalla famiglia e dall’ambiente sociale, i bambini sono nelle condizioni di: mostrare atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca; vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, esprimendo e controllando emozioni e sentimenti e rendendosi sensibili a quelli degli altri; riconoscere ed apprezzare l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza; compiere scelte anche innovative; rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso l’inedito e di aprirsi all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune; produrre messaggi, testi e situazioni attraverso una molteplicità ordinata ed efficace di strumenti linguistici e di modalità rappresentative; comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza; dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizioni, immaginazione, creatività, gusto estetico e capacità di conferimento di senso. 23 SCUOLA PRIMARIA PROMUOVERE… La crescita umana e culturale di ogni alunno 24 LE FINALITA’ EDUCATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro Circolo, attraverso l'attività di programmazione e realizzazione degli interventi educativi e didattici, si adopera per garantire il successo formativo di tutti gli alunni, ovvero il pieno sviluppo della “persona” nel rispetto dell’identità sociale e culturale, mediante il raggiungimento delle seguenti finalità: Offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base attraverso la conoscenza e l’esperienza Sollecitare il senso di responsabilità, legalità e il rispetto delle regole di convivenza civile FINALITA’ GENERALE Favorire lo sviluppo armonico ed integrale della persona Favorire l’acquisizione degli strumenti di pensiero necessari per imparare a selezionare le informazioni e sviluppare l’autonomia critica di pensiero Guidare gli alunni a maturare una conoscenza positiva di sé COMPETENZE CHIAVE Alla fine del percorso educativo-didattico della scuola primaria ci proponiamo che l’alunno abbia acquisito ed interiorizzato le competenze-chiave per l’apprendimento permanente: 1. Comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta ed interagire adeguatamente in modo creativo sul piano linguistico in un'intera gamma di contesti sociali e culturali. 2.Comunicazione nelle lingue straniere: capacità di mediazione e comprensione interculturale. 3.Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia: abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. 4. Competenza digitale: capacità di utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione. 5. Imparare ad imparare: abilità di perseverare nell'apprendimento e di organizzarlo mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni. 6. Competenze sociali e civiche: competenza personale e interpersonale, relativa a tutte le forme di comportamento, che consente di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale. 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità: capacità di tradurre le idee in azione (pianificare, gestire progetti...). 8. Consapevolezza ed espressione culturale: capacità di esprimere creativamente idee, esperienze ed emozioni in un'ampia varietà di mezzi di comunicazione. 25 LO SFONDO INTEGRATORE La costruzione dell'identità personale di ciascun bambino si fonda sulla conoscenza di sé e sul senso di appartenenza alla comunità familiare e a quella scolastica. Pertanto la scuola primaria intende realizzare un processo formativo globale, in stretta collaborazione con le famiglie, per educare ciascun alunno a crescere come “cittadino attivo”, appartenente ad una comunità sociale. “Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall'emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui, con il dialogo, si costruiscono cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune” (Indicazioni per il curricolo …). Collaborando insieme, scuola e famiglia, potranno trasmettere ai bambini gli strumenti culturali ed i valori indispensabili per imparare ad essere e a fare, per compiere scelte responsabili verso se stessi e verso gli altri, per migliorare la qualità della vita, così come sancito dalla Costituzione, costante e indispensabile riferimento per essere un vero cittadino italiano. 26 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI PRIME a. s. 2013 – 2014 v Prendere coscienza delle relazioni che esistono tra il bambino e i componenti della famiglia, dei ruoli di ciascuno di essi e delle regole di vita comune. v Prendere coscienza dell’importanza dei legami per la crescita di ogni persona. v Favorire il manifestarsi di emozioni vissute in famiglia in determinate circostanze, di desideri e di aspettative personali. v Favorire un’azione sinergica fra scuola e famiglia per la promozione di atteggiamenti che aiutino i bambini a diventare responsabili ed indipendenti. v v v La famiglia e la scuola: agenzie educative complementari. v Le relazioni e i ruoli all’interno della famiglia. IO NON SONO SOLO v Regole condivise dalla famiglia e dalla scuola. v I bisogni dei bambini. v I vissuti e le emozioni. • GENITORI • NONNI • ESPERTO DI TEATRO: SIG. LAMANNA ANTONIO ATTIVITA’ Conversazioni; visione di un film; giochi dei ruoli; circle time; rappresentazioni grafico-iconiche; produzione di brevi e semplici testi; drammatizzazione. 27 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI SECONDE a. s. 2013 – 2014 v v v v v v v v v Comprendere l’importanza dello star bene insieme. Aumentare l’autostima. Favorire i rapporti interpersonali. Educare al rispetto consapevole delle regole. Potenziare la capacità di ascolto. Conoscere se stessi attraverso le proprie radici. Saper raccontare la propria storia. Sensibilizzare verso i lavori della famiglia. Migliorare e sviluppare la capacità di comunicazione. COME IN FAMIGLIA… A SCUOLA - Racconti fantastici. - Testi regolativi. - Raccontare se stesso (storia personale, dei genitori, dei nonni …). - Tradizioni e giochi … in famiglia. - Confronto di regole, tradizioni e feste della famiglia tra culture diverse. - Eventi della famiglia sulla linea del tempo. - Indagini statistiche ed istogrammi su vari aspetti familiari. - Descrizione degli spazi e degli ambienti di vita quotidiana. - Confronto della famiglia attuale con quella di Nazareth. ♥ Nonni e genitori degli alunni. 28 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI TERZE a. s. 2013 – 2014 v Favorire una comunicazione più efficace tra pari (fratelli, amici, compagni). v Relazionarsi in modo positivo con se stessi e gli altri. v Sviluppare la capacità di comunicare - declinare le emozioni. v Imparare ad analizzare le emozioni, canalizzarle e rappresentarle attraverso il gioco. v Saper comunicare gli stati d’animo. v Saper gestire e superare i conflitti, i contrasti, le frustrazioni. v Riflettere sul proprio ruolo. v Assumere atteggiamenti collaborativi e di sostegno in famiglia e nel gruppo classe. v Lettura del libro “Paolino bisticcia con Robi”. v Conversazioni guidate per elaborare le emozioni: affetto, gelosia, invidia, protezione, rivalità, complicità, ostilità, aggressività, attaccamento, etc… v Somministrazione di schede di rilevazione v Tabulazione e rappresentazione grafica dei dati v Giochi di ruolo v Giochi motori v Produzioni grafiche v Lettura e produzione di filastrocche e canzoni v Visione del film “Azur e Asmar” di Michel Ocelot v Racconto – laboratorio “PAROLE E SASSI” v Il rapporto tra fratelli nelle fiabe dei Fratelli Grimm v Invenzione di storie e fiabe v Attività di musica e movimento in relazione alle emozioni v Manifestazione di fine anno Insieme per crescere: “IO + TE = NOI” Il rapporto tra pari: giocare con le emozioni per attraversare i conflitti • • Caterina Valente (Collettivo Progetto Antigone) per il racconto-laboratorio “PAROLE E SASSI” Esperto di musica e movimento per la realizzazione di una manifestazione di fine anno sui temi del progetto. 29 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI QUARTE A. MORO a. s. 2013 – 2014 Conoscere e rispettare le regole degli ambienti in cui si vive. Interagire con gli altri rispettando le regole di convivenza. Mettere in atto comportamenti di autonomia e autocontrollo. Accettare, rispettare ed aiutare gli altri diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. v Riconoscere elementi significativi della storia passata della propria famiglia (nonni, bisnonni). v Confrontare i diversi modelli e la composizione delle famiglie del passato con quelle di oggi. v Scoprire come, nel tempo, sono cambiati ruoli e bisogni dei componenti del nucleo familiare e il modo di soddisfarli. v v v v v Interviste ai familiari per conoscere la storia della propria famiglia (nonni, bisnonni) con particolare riferimento all’emigrazione di alcuni componenti. v Il fenomeno dell’emigrazione degli italiani all’estero nel passato: motivazioni, condizioni, prospettive v L’immigrazione in Italia oggi: motivazioni, condizioni prospettive. v Il significato della globalizzazione: problemi e prospettive. v Interviste, testimonianze, lettura di testi: lettere, libri, giornali tabelle statistiche. Ricerche di dati da vari siti internet (Ellis Island…), indagini sociali, discussioni collettive, verbalizzazioni orali e scritte, disegni, cartelloni di sintesi. Scuola... una FAMIGLIA grande come il mondo v Famiglie degli alunni, nonni e bisnonni. v Persone straniere immigrate in Italia (adulti e bambini). v Associazioni che si occupano di assistenza agli immigrati. 30 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI QUARTE Collodi a. s. 2013 – 2014 v Conoscere analizzare il proprio contesto familiare, individuando ruoli e rapporti fra i componenti. v Scoprire le radici della propria famiglia e valorizzarne i legami. v Analizzare i nuclei familiari del gruppo classe come indagine sociale. v Confrontare i differenti modelli “reali” di famiglia vista come istituzione e come luogo affettivo dell’accoglienza. v Scoprire che all’interno del gruppo familiare vengono soddisfatti i bisogni primari e secondari. v Riconoscere la scuola come ulteriore agenzia educativa per la promozione e la formazione della persona. v Comprendere il valore del gruppo come bisogno e tutela del singolo e riconoscere che la partecipazione ad un gruppo comporta l’accettazione di regole condivise. v Analizzare e comprendere il testo dei principi costituzionali inerenti alla famiglia e alla scuola. v La famiglia e le sue radici. v Ruoli e regole all’interno della famiglia. v Diritti e doveri dei bambini. v La scuola e le sue regole. v Brain-storming. v Conversazioni guidate e riflessioni. v Albero genealogico. v Indagine sociale. v Lettura di brani e di documenti: articoli della Costituzione, rappresentazioni grafiche, completamento di schede, verbalizzazioni orali e scritte. v Testi poetici, narrativi, descrittivi ed informativi sulla famiglia e la scuola. Famiglia e scuola… le radici e le ali v Incontri con i nonni e i genitori degli alunni. 31 SFONDO INTEGRATORE: CLASSI QUINTE a. s. 2013 – 2014 v Sviluppare il senso di appartenenza alla propria Famiglia. v Sviluppare il senso di appartenenza alla propria Scuola. v Accogliere i valori che caratterizzano la propria comunità familiare e la propria comunità scolastica e condividerli. v Approcciarsi allo studio della Costituzione della Repubblica italiana. v Educare ai valori sanciti nella Costituzione. “Noi che… siamo una grande famiglia” v Lettura di testi narrativi classici e moderni (libro "Cuore", "Cara Olly", "Vivere insieme la famiglia"). v Confronto e analisi dei testi letti. v I Diritti dei bambini. v Racconto di esperienze. v Incontro con i nonni. v Laboratorio dei valori. v Laboratorio dell'affettività. v Cineforum. v Visione di spettacoli teatrali e musicali. v Viaggio di istruzione presso le sedi istituzionali dello Stato. v Realizzazione di cartelloni murali. v Costruzione del libro dei valori. Nonni Centro anziani Biblioteca comunale Costituzionalista Esperti sul tema dell'affettività e della relazionalità v Esperto di storia locale v v v v v 32 I progetti didattici di arricchimento del curricolo Nel corrente anno scolastico, nella Scuola Primaria saranno messi in atto i seguenti progetti volti all’arricchimento dell’offerta formativa: PROGETTI CLASSI PRIME • • • • • “ENGLISH IS MAGIC” “IT’S ENGLISH TIME” “CORPO E MENTE IN ARMONIA” “IN…CANTO NATALIZIO” “PILLOLE DI FRANCESE” Destinatari: Alunni classi prime dei plessi “A. Moro” e “Collodi” PROGETTI CLASSI SECONDE • • • • “SCRIVERE CHE DIVERTIMENTO” “STARE BENE INSIEME” “ILLIMITATAMENTE” "SLOW FOOD: ORTO IN CONDOTTA" Destinatari: Alunni classi seconde dei plessi “A. Moro” e “Collodi” 33 I progetti ministeriali di arricchimento del curricolo “DIRITTI A SCUOLA” “Alfabeto: un mondo di storie” “In viaggio con l’alfabeto: storie per ogni stagione” “No grazie, preferisco leggere” “Il piacere di ascoltare e di scrivere” “ [email protected]” “Correttamente scrivo” “Scrivere per fantasticare” ♥ “Io, tu, noi… insieme” ♥ ♥ “Se comprendo … mi appassiono” “Scrivere per raccontare e comunicare” Recuperare le competenze di di lingua italiana Aumentare l’attrattiva del sistema scolastico Contrastare la dispersione scolastica Fornire strumenti per gestire le complessità di una realtà caratterizzata dal cambiamento costante e veloce Supportare gli alunni che, per disagi familiari e di contesto, risultano precocemente in difficoltà rispetto ai percorsi formativi e di istruzione ♥ ♥ “Non solo parole di carta 1 – 2” “Viaggio nel regno del possibile”” “Leggo comprendo e racconto” “Conosci… amo” l’italiano” “Non si scrive di sola penna 1 - 2” “Leggo, comprendo e reinvento” “Fantastica…mente scrivo” “Semplice…mente tra le parole 1 - 2” “Leggendo conosco” I PROGETTI “PON” “Yes I can” “A tutta LIM” “English … are you ready?” “English…nice to meet you!” ♥ “I speak English” Innalzare i livelli di conoscenza e competenza degli alunni in lingua inglese, in scienze e abilità digitali. “Have fun with English” “The magic world of English” “English is easy” “Sul filo della scienza” “Hello children!” “Happy English” “Scienze in laboratorio” 35 ATTIVITA' FUORI AULA SCUOLA PRIMARIA TIPOLOGIA DELL’USCITA Classi PRIME “Collodi” Naturalistica Classi PRIME “A. Moro” Naturalistica Classi PRIME “Collodi” Naturalistica META ED EROGATORE DEL SERVIZIO Foresta Mercadante di Cassano Murge Associazione “Cassano Boschi” Foresta Mercadante di Cassano Murge Associazione “Cassano Boschi” Fattoria privata Contrada Acquaviva 36 PERIODO FASCIA ORARIA 5 maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano 7 maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano 7 maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano ATTIVITA’ FUORI AULA SCUOLA PRIMARIA TIPOLOGIA DELL’USCITA Classe SECONDA B ”A. Moro” Spettacolo teatrale Classi SECONDE ”Collodi” e “A. Moro” Ambientalistica Classi SECONDE “Collodi” e “A. Moro” Classe SECONDE A-B-C ”A. Moro” META ED EROGATORE DEL SERVIZIO Teatro Kismet Bari PERIODO FASCIA ORARIA 13 novembre 2013 Orario scolastico antimeridiano Oleificio Acquaviva zona industriale 12 dicembre 2013 Visione film “Pinocchio” Cinema “Vittoria” Cassano Nel mese di marzo Visione film “Ant bully. Una vita da formica” Cinema “Vittoria” Cassano Nel mese di marzo Orario scolastico antimeridiano Orario scolastico antimeridiano Orario scolastico antimeridiano Classi SECONDE A-B-C ”A. Moro” Culturale Laboratori della ceramica di Grottaglie e museo ceramica 6 maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano Classi SECONDE A-B “Collodi” Ambientalistica Masseria privata (Progetto SLOW FOOD) 8 maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano 37 ATTIVITA’ FUORI AULA SCUOLA PRIMARIA CLASSE/I Classi TERZE “Collodi” e “Aldo Moro” TIPOLOGIA DELL’USCITA Spettacolo teatrale Teatro Kismet Bari (Trasporto a cura del teatro) Classi TERZE “A. Moro” Culturale Classi TERZE “Collodi” Culturale Classi TERZE “Collodi” e “A. Moro” META ED EROGATORE DEL SERVIZIO Ambientalistica PICCOLO MUSEO DIDATTICO DEL CINEMA (Cooperativa Get -‐ quartiere “San Pio” di Bari) PICCOLO MUSEO DIDATTICO DEL CINEMA (Cooperativa Get -‐ quartiere “San Pio” di Bari) Saline di Manduria (Cooperativa IRIS) 38 PERIODO FASCIA ORARIA 5 dicembre 2013 Orario scolastico antimeridano 26 febbraio 2014 Orario scolastico antimeridano 27 febbraio 2014 Orario scolastico antimeridano 15 Maggio 2014 Orario scolastico antimeridiano ATTIVITA’ FUORI AULA SCUOLA PRIMARIA CLASSE/I TIPOLOGIA DELL’USCITA META ED EROGATORE DEL SERVIZIO PERIODO FASCIA ORARIA Classi QUARTE “Collodi” Spettacolo teatrale Teatro Kismet Bari 4 dicembre 2013 Orario scolastico antimeridiano Classi QUARTE “A. Moro” Spettacolo teatrale Teatro Kismet Bari 17 febbraio 2014 Orario scolastico antimeridiano Classi QUARTE “Collodi” Visione film Cinema Vittoria Cassano Nel mese di marzo Orario scolastico antimeridiano Classi QUARTE “A. Moro” Visione film Cinema Vittoria Cassano Nel mese di marzo Orario scolastico antimeridiano Classi QUARTE “A. Moro” Visita guidata a carattere naturalistico Saline Margherita di Savoia Classi QUARTE “Collodi” Visita guidata a carattere naturalistico Saline Margherita di Savoia 39 6 Maggio 2014 Mattina e pomeriggio 13 Maggio 2014 Mattina e pomeriggio ATTIVITA’ FUORI AULA SCUOLA PRIMARIA CLASSE/I TIPOLOGIA DELL’USCITA Classi QUINTE “Collodi” e “A. Moro” Spettacolo teatrale “La piccola fiammiferaia” Classe QUINTA C “A. Moro” Naturalistica Classi QUINTE “Collodi” e “A. Moro” Culturale Classi QUINTE “Collodi” e “A. Moro” Culturale Classi QUINTE “Collodi” e “A. Moro” Visione film PERIODO FASCIA ORARIA 3 dicembre 2013 Orario antimeridiano 12 dicembre 2013 Orario antimeridiano Comando Finanza o Polizia Provinciale di Bari Marzo/Aprile 2014 Orario antimeridiano Roma “I luoghi della politica e delle istituzioni” 5/6 aprile 2014 (Classi Collodi) 3/4 maggio (Classi Aldo Moro) Cinema “Vittoria” Cassano 27 gennaio 2014 META ED EROGATORE DEL SERVIZIO Teatro Kismet Bari Campagna Acquaviva e Oleificio comunale (Progetto SLOW FOOD) 40 Sabato e domenica Orario antimeridiano LA VALUTAZIONE “La valutazione ha un unico scopo, un’unica missione: migliorare l’apprendimento”. Nella Scuola Primaria la valutazione, come parte integrante e coerente della progettazione, prevede un percorso di controllo degli apprendimenti degli alunni e una costante verifica degli interventi didattici al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo del Circolo. Nel nostro Circolo la valutazione degli alunni si articola in 3 momenti: Valutazione periodica Valutazione diagnostica (intermedia e finale) (iniziale) 1. Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni mediante l’attribuzione di voti e giudizi relativi alle discipline , e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico. 2. E’ un processo di valorizzazione che non mira a sottolineare lacune ed errori, ma evidenzia potenzialità e progressi affinché l’alunno costruisca un’immagine realistica e positiva di sé. Essa svolge anche una funzione comunicativa per le famiglie. Come analisi delle situazioni iniziali e dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento. Valutazione orientativa Favorisce un’accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future. La misurazione degli apprendimenti dell’ alunno contribuisce a determinare un altro momento fondamentale: Valutazione formativa Una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai Docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, eventualmente, anche riprogettando il percorso. Essa, insieme a: v partecipazione a rilevazioni esterne (INVALSI); v azioni di monitoraggio sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola; v rendicontazione sociale degli esiti (attraverso il sito web della scuola); contribuisce al sistema di autovalutazione della nostra istituzione scolastica. 41 IL PROFILO DELLO STUDENTE Dopo aver frequentato la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, grazie anche alle sollecitazioni educative nel frattempo offerte dalla famiglia e dall’ambiente sociale, i ragazzi sono nella condizione di: v riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevoli (in proporzione all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento; v abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione; v distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza; v concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico – che li riguardino, e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza dell’inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti; v avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; v avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; v essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore; v avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità; v porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e all’ampiezza dei problemi sollevati. 42 SCUOLA DELL’INFANZIA ORGANIZZARE… LE RISORSE 43 GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO In linea con le Indicazioni Nazionali 2012, nella nostra scuola dell’Infanzia lo spazio è oggetto di cura e, quindi, allestito in modo da creare situazioni in cui il bambino è sempre coinvolto operativamente. ANGOLO DELLE COSTRUZIONI… ANGOLO DEL GIOCO SIMBOLICO… qui il bambino utilizza materiale strutturato di diverse dimensioni per costruire, creare e... fantasticare. dove il bambino, attraverso il gioco di finzione, di imitazione e di identificazione, esprime i propri sentimenti. Spazi ed arredi sono predisposti in ANGOLI – GIOCO dove ciascun bambino può muoversi, giocare, relazionarsi ed interagire con i pari e con l’adulto. ANGOLO DEI LIBRI… ANGOLO DEI COLORI… dove i bambini utilizzando, in modo personale, materiale grafico pittorico può dare spazio alla propria fantasia. qui si trovano libri da guardare, sfogliare e consultare da soli o nel piccolo gruppo. 44 L’ ORGANIZZAZIONE ORARIA ALUNNI Per consentire a ciascun bambino di svolgere importanti esperienze di apprendimento e di custodire il proprio benessere psicofisico è necessario, nella scuola dell’Infanzia, porre particolare attenzione alla strutturazione del tempo-scuola e alla routine quotidiana. ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA NOSTRA SCUOLA: § § dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 16.15 per un totale di 40 ore settimanali (nei periodi con erogazione del servizio mensa); dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.15 per un totale di 25 ore settimanali (nei periodi senza erogazione del servizio mensa). Le abitudini e i gesti che si ripetono ogni giorno rilassano, calmano e permettono al bambino di affrontare in modo più sereno il tempo scuola. UNA GIORNATA A SCUOLA: • • • • • • • 8.15 - 9.00: Entrata – Il bambino viene accolto nella sezione dove gioca liberamente negli angoli - gioco 9.05 - 11.00: Momento delle attività educativo-didattiche 11.00 - 12.15: Momento delle attività laboratoriali 12.15 - 13.30: Momento del pranzo 13.30 - 14.00: Momento delle libere attività di gioco e dell’interazione con i bambini delle altre sezioni 14.00 - 15.45: Momento delle attività organizzate in sezione. Preparazione all’uscita. 45 DOCENTI L’orario d’insegnamento di ciascun docente di scuola dell’Infanzia è articolato in due turni, a settimane alterne, sulla base di una programmazione annuale delle attività. Esso è di 25 ore settimanali, distribuite in cinque giorni. L’attività funzionale all’insegnamento, come esplicitato nell’art. 29 del C.C.N.L. 2006/2009, “ …comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, …” Tutte le attività si esplicano nella giornata del mercoledì, secondo un calendario deliberato dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. INCONTRI CON LE FAMIGLIE 25/09/’13 26/09/’13 27/11/’13 20/11/’13 17/10/’13 17/10/’13 (El. Rappr.) 29/01/’14 27/05/’14 30/10/’13 12/02/’14 26/03/’14 13/11/’13 30/04/’14* 21/05/’14 PROGRAMMAZIONE 04/12/’13 08/01/’14 19/02/’14 02/04/’14 07/05/’14 46 INFORM. VALUT. INCONTRI VERIFICA + CONSIGLIO INTERS. INCONTRI SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZARE… LE RISORSE 47 GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO In linea con le Indicazioni per il Curricolo, nella nostra Scuola Primaria lo spazio è oggetto di cura e quindi allestito in modo da creare situazioni in cui l’alunno è sempre coinvolto operativamente. Spazi ed arredi sono predisposti in laboratori dove ciascun alunni può relazionarsi ed interagire con i pari e con l’adulto. Gli spazi principali: LABORATORIO SCIENTIFICO LABORATORIO LiNGUISTICO . LABORATORIO MUSICALE BIBLIOTECA . LABORATORIO MULTIMEDIALE 48 L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA TEMPO DOCENTI L’orario settimanale dei docenti della Scuola Primaria destinato alle attività di insegnamento curriculare è distribuito: - nelle classi a tempo normale, in cinque giorni: dal lunedì al sabato, a turni antimeridiani, dalle ore 8.15 alle ore 13.15 e con una giornata cosiddetta “libera”; - nelle classi quinte a tempo pieno, in tre giorni: lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8.15 alle ore 16.15; mercoledì e sabato dalle ore 8.15 alle ore 13.15 e il venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14.15 con turni antimeridiani e pomeridiani. ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE La maggior parte delle classi ha adottato una organizzazione modulare di tre docenti su due classi con suddivisione equa delle ore disciplinari. In altre classi, tuttavia, si attua la prevalenza dell’insegnante che opera, generalmente, per 18h settimanali in una classe e 4h nell’altra del modulo. In tutte le classi del Circolo l’insegnamento della Lingua Inglese è affidato a docenti curricolari specializzati. Le ore di contemporaneità, con l’insegnante esterno di Religione Cattolica, sono state utilizzate dai docenti per offrire a tutte le classi a tempo normale un orario curricolare di 29 ore (anziché 27) così come richiesto da tutte le famiglie all’atto dell’iscrizione. Inoltre, un esiguo pacchetto orario variabile da docente a docente, in base al personale orario settimanale, potrà essere utilizzato per la sostituzione dei colleghi assenti e/o per le attività progettuali nelle stesse classi. 49 ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri, come da delibera n.° 4 del Collegio dei Docenti del 02 settembre 2013. Il mercoledì è la giornata individuata dal Collegio per gli incontri di regolazione della programmazione didattica. Gli incontri collegiali, Collegio dei Docenti, Consiglio di Interclasse e di Intersezione, con e senza la presenza dei genitori, Assemblea dei genitori, si esplicano nel corso dell’anno scolastico secondo il Piano delle attività, deliberato dal Collegio dei docenti all’inizio dell’anno scolastico. ORARIO ALUNNI Gli alunni della Scuola Primaria rispetteranno i seguenti orari: classi prime, seconde, terze, quarte e quinte : 29 h di lezione settimanale, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 13.15 e il sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.15 classi quinte a tempo pieno : 40 h di lezione settimanale, dal lunedì al sabato, dalle 8.15 alle 13.15. Nei giorni di Lunedì, Martedì e Giovedì l’orario si prolunga sino alle 16.15 con servizio mensa ed il Mercoledì sino alle 14.15 con servizio mensa. Secondo una calendarizzazione stabilita dai docenti interessati, le attività relative all’ampliamento dell’Offerta Formativa si svolgeranno in orario pomeridiano, a partire dalle 15.00 fino alle 18.00. Gli alunni saranno organizzati in assetto classe, classi aperte e piccoli gruppi. 50 ASSEGNAZIONE CLASSI PLESSO “COLLODI” 29 ore settimanali CLASSI INSS. PREVALENTI INSEGNANTI RELIGIONE ESTERNA 1^A TANCORRA h 22 REL LOFIASE h 5 MARTIELLI h 2 1^B NATALE h 22 LOFIASE h 4 (REL) MARTIELLI h 3 2^A RIGATO h 22 FERRULLI h5 ATTANASIO h2 2^B TRALCI h 22 FERRULLI h5 ATTANASIO h2 3^A LATERZA h 22 MARTIELLI h5 ATTANASIO h2 3^B CAFERRA h 22 MARTIELLI h5 ATTANASIO h2 4^A MASTROROCCO S. h 20 REL Pacchet tizza h2 SPALLINO h9 4^B CONSOLE h 20 REL Pacchet tizza h2 SPALLINO h6 51 SOSTEGNO MONTRONE MUTTI 5^A ABRUSCI h 22 REL 5^B PASTORE h 22 REL 5^C PETRELLI h 22 CARNEVALE L. h7 CARNEVALE L. h7 CARNEVALE L. h 8 (REL) SPALLINO h7 MARTIELLI h2 52 ASSEGNAZIONE CLASSI PLESSO “A. MORO” 29 ore settimanali CLASSI INSS. PREVALENTI INSEGNANTI RELIGIONE ESTERNA 1^A LAFORENZA h 20 Biblioteca h2 DI CORRADO h7 MININNI h2 1^B CAMPANELLA h 20 Pacchet tizza h2 DI CORRADO h7 MININNI h2 1^C GIORGIO A. h 19 (TP) h2 pacchet tizza h1 DI CORRADO h7 2^A POSA h 22 REL 2^B DEIURE h 20 Pacchet tizza h2 BENEMERITO Angela h7 2^C CAPOZZO L. h 20 (TP) h2 BENEMERITO Angela h7 Pacchet tizza h1 MININNI h2 BENEMERITO Angela h7 53 SOSTEGNO MONTRONE Pacchet tizza h1 ATTANASIO h2 ATTANASIO h2 3^A CARNEVALE M. T. h 22 CAPORIZZI ATTANASIO h2 ANTUOFERMO h5 (TP) 3^B ATTOLLINO A. h 22 REL CAPORIZZI h7 h2 ANTUOFERMO 4^A GIORGIO M. A. h 21 pacchet tizza h1 FERRULLI h6 ATTANASIO h2 4^B BENEMERITO Anna h 21 pacchet tizza h1 FERRULLI h6 ATTANASIO h2 5^A CAPURSO h 22 LOFIASE h5 ATTANASIO h2 5^B CAPOZZO C. h 19 LOFIASE h8 ATTANASIO h2 5^C MASTROROCCO A. M. h 22 REL (TP) h3 CAPORIZZI CAPOZZO C. GIORGIO A. CAPOZZO L. 54 h 10 h3 h2 h2 MUTTI DISTRIBUZIONE ORARIA PER DISCIPLINA CLASSE DISCIPLINA ITALIANO MATEMATICA STORIA GEOGRAFIA SCIENZE INGLESE TECNOLOGIA IMMAGINE MOTORIA MUSICA RELIGIONE Tot. PRIMA SECONDA 8 ore 7 ore 3 ore 2 ore 2 ore 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora 2 ore 29 ore 8 ore 7 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora 2 ore 29 ore 55 TERZA QUARTA QUINTA 7 ore 6 ore 3 ore 2 ore 2 ore 3 ore 1 ora 1 ora 1 ora 1 ora 2 ore 29 ore PIANO ANNUALE Attività funzionali all’insegnamento Scuola Primaria a. s. 2013/2014 ATTIVITA’ COLLEGIALI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Art. 29 CCNL OTTOBRE NOVEMBRE 12 2 1 3 *vedi nota 1 2 DICEMBRE GENNAIO 3 1 2 *vedi nota 1 2 *vedi nota 3+4 3 APRILE 2 MAGGIO 3 GIUGNO 3 TOTALE 21 TOTALE ANNUALE *vedi nota 2 FEBBRAIO MARZO INCONTRI INDIVIDUALI ASSEMBLEE CON 9 GENITORI 6 SOLI DOCENTI (lett. b) SCRUTINI INFORM. QUADR. (lett.a) ARTICOLAZ. SETTEMBRE CONSIGLI INTERCLASSE SEDUTE PLENARIE MESE COLLEGI DOCENTI 1 2 5 20 *vedi nota 3 9 10 40 25 6 * (ultima ora di programmazione da dedicare ad eventuali incontri individuali con i genitori ) Inizio attività: Fine lezioni: 16 SETTEMBRE 2013 9 GIUGNO 2014 Consigli Interclasse: ore 16.30-19.30 27 nov 13 – 29 gen 14 – 26 mar 14 – 21 mag 14 Incontri famiglie: ore 16.30-18.30 *ore 16.00-20.00 (da utilizzare secondo le esigenze) 25 sett (tutte le classi) – 15 ott (Elez. Rappr. Gen. per tutte le classi – 1 h) – 11 dic (tutte le classi) – 12 febb 12 (Informazioni quadrimestrali)* 9 apr 14 (tutte le classi) – 23 giu 14 (consegna schede valutazione - da confermare). Scadenza valutazione 1° quadrimestre: 1 FEBBRAIO 2014 - 2° quadrimestre: 9 GIUGNO 2014 Scrutini interm.:6 FEBBRAIO 2012 - Scrutini finali: 9 (pom)-10 (antim) GIUGNO 2013 Incontri di regolazione della 18 sett 13; 2-15-23* ott 13; 6-13* nov 13 ; 4 dic 13; programmazione:MERCOLEDI 8-22* gen 14 ; 5-26 feb 14; 12-19* mar 14; 2-30 apr 14; 14-28* mag 14. ' Budget annuale 66 – 53 (progr. quindic.)= 13h (di cui 2 h per aggiornamento Sicurezza) (3 h) ore 16.00–19.00 (*ultim’ora da dedicare ad eventuali incontri individuali con i genitori) Pacchettizzazione n° 13 ore annuali. Utilizzo delle ore pacchettizzate: 1)incontri non ordinari di programmazione; 2) partecipaz. gruppi H (1 h per docenti interessati) 3) verifiche/compilaz. documenti 4) eventi vari 5) aggiornamento sicurezza (2h) 56 SCUOLA DELL‛INFANZIA SCUOLA PRIMARIA FAVORIRE… L‛INCLUSIONE SOCIALE PER LA COSTRUZIONE DI UNA COMUNITA‛ PLURALE… ! ! 57! PER UNA SCUOLA INCLUSIVA Negli ultimi decenni la vita scolastica è cambiata profondamente. Anche il lavoro del docente è cambiato: da esperto che dispensa conoscenze è diventato guida, facilitatore, supporto per un apprendimento autonomo nella costruzione attiva delle conoscenze da parte degli allievi. Non solo: l’attenzione si è sempre più concentrata sulle diversità, sui bisogni formativi di ciascuno, sui personali stili di apprendimento e di pensiero. Solo rispondendo adeguatamente ai diversi bisogni la scuola può divenire davvero inclusiva dando spazio alla individualizzazione e alla personalizzazione degli apprendimenti. Ora i docenti sono chiamati a una particolare attenzione a tutte le situazioni in cui emergono Bisogni Educativi Speciali (BES) che necessitano di una didattica individualizzata e personalizzata a qualsiasi livello: emotivo, affettivo, relazionale, cognitivo, comportamentale. La “messa in opera” di queste attenzioni, si espliciterà attraverso: la compilazione del Piano Didattico Personalizzato condivisa con la famiglia e, laddove presenti, con le associazioni del territorio e gli esperti della ASL (psicologi, psicoterapeuti…) la predilezione di apprendimento cooperativo in classe l’uso di misure compensative l’attenzione alla dimensione relazionale la promozione di attività laboratoriali l’uso di misure dispensative l’adozione di forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità degli alunni la calibrazione dei compiti la promozione di attività di tutoring E’ evidente, quindi, che nella scuola di oggi saltano tutte le differenze perché non vi è più una normalità a cui adeguarsi. La differenza, infatti, è essa stessa normalità e tutte le situazioni sono di aiuto per la crescita della comunità. Per realizzare appieno il diritto all’apprendimento di tutti gli alunni in difficoltà (BES) è stato istituito il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) che ha competenze di tipo organizzativo, progettuale, valutativo e consultivo. Il GLI si riunisce almeno due volte l’anno su convocazione del Dirigente Scolastico e le sedute sono presiedute da quest’ultimo. Tale Gruppo di lavoro svolge le seguenti funzioni: 1. rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola; 2. elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno). A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. 58 ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE E RECUPERO E’ vivamente sentito, da parte di tutti gli operatori del Circolo evitare per quanto possibile, che le diversità di cui gli alunni sono portatori al loro ingresso nella scuola primaria, si trasformino in difficoltà di apprendimento ed in problemi di comportamento, poiché ciò, quasi sempre, prelude a fenomeni di insuccesso scolastico e di disadattamento sociale. Gli insegnanti sono concordi nel ritenere che, per l’inserimento e l’integrazione dei bambini che presentano difficoltà di adattamento e di apprendimento, la programmazione didattica e l’organizzazione scolastica siano tese a creare per ogni bambino la situazione più favorevole allo sviluppo delle proprie potenzialità. Da diversi anni l’istituto si avvale dell’assistenza specialistica consistente nella presenza di alcuni educatori che affiancano alunni con disabilità sia intellettive, sia fisiche. Tale servizio erogato dall’Ente locale consolida il rapporto scuola-famiglia-territorio e in alcuni casi si estende a forme di tutoraggio familiare nel contesto di progetti di inclusione sociale (Progetto Educativa Territoriale). Inoltre, per garantire ai minori con problematiche psico-sociali la possibilità di sviluppare modalità relazionali positive sia con il gruppo dei pari che con gli adulti di riferimento, l’Istituto collabora, da ottobre 2010, con il Centro Socio-Educativo “Granelli di senape” sito in Acquaviva delle Fonti. Esso si pone all’attenzione della comunità come ambito privilegiato per la pratica e lo sviluppo dell’educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva. 59 L’AUTOVALUTAZIONE “(…) Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale …” VALUTAZIONE DEL SERVIZIO • • • Monitorare le attività del POF Valutare gli aspetti organizzativi Rilevare la soddisfazione del personale, degli alunni e dei genitori MONITORANDO EFFICIENZA • • • Livello partecipazione alunni progetti proposti Livello partecipazione docenti corsi formazione Livello riscontro dei genitori ai questionari distribuiti CONTESTI DI RIFERIMENTO • Educativo • • Didattico • • Comunicativo • DESTINATARI: • Genitori • Amministrativi • Alunni • Figure di sistema • Docenti • Capo d’istituto METODI/STRUMENTI EFFICACIA • • • Risultati cognitivi Variazione in positivo del clima interno e dei rapporti con l’esterno Segnalazione bisogni formativi dei docenti per migliorare le proprie competenze • • • 60 Relazionale Organizzativo Amministrativo Sondaggi d’opinione/Raccolta informazioni Griglie di osservazione/Verifica/Lezioni Incontri Questionari a risposte multiple LA VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEGLI ESITI VALUTAZIONE DELL’ALUNNO • • • • VALUTAZIONE DEL SERVIZIO • Riconoscere le capacità dell’alunno Identificare debiti formativi Apprezzare i risultati Valorizzare le qualità potenziali Monitorare le attività del POF Valutare gli aspetti organizzativi Rilevare la soddisfazione del personale, degli alunni e dei genitori • • MONITORANDO EFFICIENZA PRESTAZIONI • • • • • Osservazioni e registrazioni segnali deboli e forti Analisi dei dati Confronto tra prestazione attesa e resa Comunicazione/riformulazione contratto formativo • • Livello partecipazione alunni corsi proposti Livello partecipazione docenti corsi formazione Livello riscontro dei genitori ai questionari distribuiti EFFICACIA POTENZIALE • • • • • • Analisi e valutazione del curriculum Valutazione dei bisogni formativi Valutazione del potenziale in rapporto ai bisogni e alle risorse disponibili Recupero debiti /valorizzazione crediti – sostegno formativo e psicologico • CONTESTI DI RIFERIMENTO METODI/STRUMENTI PER LA RACCOLTA DEI DATI • Osservazione occasionale e sistematica • Conversazione clinica, brain-‐storming, test, questionari • • • • • • • Risultati cognitivi Variazione in positivo del clima interno e dei rapporti con l’esterno Segnalazione bisogni formativi dei docenti per migliorare le proprie competenze • • • Educativo Didattico Comunicativo • • • Relazionale Organizzativo Amministrativo • • • amministrativi Figure di sistema Capo d’istituto DESTINATARI: Prove oggettive, soggettive, individuali, collettive, prove INVALSI, DOCUMENTAZIONE/CERTIFICAZIONE ESITI Registro di classe/sezione Giornale on line dell’insegnante Agenda di modulo Documento di valutazione con rilevazioni quadrimestrali e crediti formativi Attestato credito formativo partecipazione PON Certificazione competenze classi V • • • Genitori Alunni Docenti METODI/STRUMENTI • • 61 • Sondaggi d’opinione/Raccolta informazioni Griglie di osservazione/Verifica/Lezioni Incontri/Dibattiti Questionari a risposte multiple PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE “ Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini.“ Ogni bambino nel proprio cammino di crescita ha bisogno della figura dell’adulto. E’ importante, quindi, che scuola e famiglia si pongano obiettivi educativi comuni, dialoghino e collaborino. Nella nostra scuola la comunicazione con i GENITORI degli alunni è assicurata nelle forme seguenti: PARTECIPAZIONE Organi Consultivi Organi collegiali • • • • • Consiglio d’intersezione/d’interclasse Consiglio di Circolo Assemblee di sezione Comitato Genitori Gruppo di lavoro per l’integrazione scolastica INFORMAZIONE Servizi Amministrativi – Pratiche personali • • Pedagogico - didattica - organizzativa • Colloqui con il DS Accesso ai documenti allegato • • 62 Incontri individuali (docenti classe/sezione) * vedi calendario Conoscenza del P.O.F. Coinvolgimento nella valutazione del P.O.F. IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA SCUOLA DELL’INFANZIA MESE GIORNO ORARIO INCONTRI SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE FEBBRAIO APRILE 26 17 17-18 12 30 16.30-18.00 16.30-17.30 Assemblea di sezione Elezione rappresentanti 16.30-18.30 16.30-18.00 Incontri individuali Assemblea di sezione GIORNO ORARIO INCONTRI 25 16 23* 13* 17-18 11 22* 12 19* 9 28 16.30-18.30 16.00-17.00 18.00-19.00 18.00-19.00 Assemblea di classe Elezione rappresentanti Incontri individuali Incontri individuali Elezione Consiglio di Circolo SCUOLA PRIMARIA MESE SETTEMBRE OTTOBRE OTTOBRE NOVEMBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO * Su appuntamento Elezione Consiglio di Circolo 16.30-18.30 18.00-19.00 16.00-20.00 18.00-19.00 16.30-18.30 18.00-19.00 63 Assemblea di classe Incontri individuali Informazioni quadrimestrali Incontri individuali Assemblea di classe Incontri individuali IL COMITATO GENITORI Componenti • • • • Genitori rappresentanti nei Consigli di Interclasse/Intersezione Genitori di alunni iscritti che ne fanno domanda Genitori di ex alunni che ne fanno domanda Un docente designato dal Dirigente Scolastico Finalità § § § § § Favorire la partecipazione dei genitori alla gestione della scuola Agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni Creare sinergie sugli intenti educativi Condividere un PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLAFAMIGLIA Costruire una comunità educante Iniziative Æ Incontri periodici di programmazione e verifica delle attività del Comitato Æ Gestione di manifestazioni ricreative, iniziative di solidarietà e territoriali, corsi integrativi per alunni Æ Laboratori di manualità (anche in affiancamento dei docenti delle classi di S. Primaria) Æ Iniziative a sostegno delle attrezzature e del patrimonio didattico dei plessi Æ Collaborazione ai progetti inseriti nel POF Æ Interventi presso l’ufficio di Direzione, il Consiglio di Circolo, l’Ente Locale Incontri di formazione • • • • • • Educazione alla salute Incontri con autori di libri Educazione alla genitorialità e ai valori Incontri con esperti in psicologia e logopedia educazione all'affettività e alla sessualità Consulenza psicologica individuale 64 IL PATTO DI CORRESPONSABILITÁ EDUCATIVA - Vista la normativa vigente Tenuto conto delle esperienze maturate negli anni scolastici precedenti, nonché delle attività previste nel P.O.F. dell’anno in corso SI STIPULA CON LE FAMIGLIEDEGLI ALUNNI IL SEGUENTE PATTO DI CORRESPONSABILITÁ con il quale LA SCUOLA si impegna a: - fornire una preparazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee nel rispetto della personalità di ogni alunno; offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale di ogni alunno garantendo le pari opportunità in un contesto educativo sereno e accogliente; mettere in atto iniziative concrete per il recupero delle situazioni di svantaggio al fine di favorire il successo formativo di tutti, combattendo la dispersione scolastica, promuovendo il merito e incentivando l’eccellenza; favorire l’integrazione degli alunni disabili e la piena inclusione degli alunni stranieri, tutelandone condizione, linguae cultura; stimolare riflessioni e attivare percorsi volti all’educazione alla PACE, alla LEGALITÁ, al rispetto dell’AMBIENTE e all’assunzione di sani stili di vita nell’ottica di una educazione alla SALUTE e alla FELICITÁ; garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un continuo e costruttivo dialogo con le famiglie, nel rispetto delle norme sulla privacy. GLI ALUNNI si impegnano a: - prendere coscienza dei propri diritti-doveri, rispettando la Scuola intesa come insieme di persone, ambienti, attrezzature; rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nelle attività scolastiche e nei compiti assegnati; accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, cercando di comprendere i molteplici punti di vista; mettere in pratica, in ogni contesto, i principi di una civile e pacifica convivenza. 65 I GENITORI si impegnano a: - - valorizzare l’istituzione scolastica sul territorio, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise; mantenere un costante atteggiamento di ascolto e di collaborazione reciproca con i docenti; riconoscere l’applicazione delle regole scolastiche, recepirle come collettivamente valide, facendole rispettare a scuola come a casa, con particolare riguardo a: § rispetto degli altri, sia compagni che adulti § puntualità nell’orario e negli impegni § cura degli ambienti e del materiale scolastico; partecipare attivamente agli incontri collegiali e alle iniziative organizzate dalla scuola, controllando quotidianamente le comunicazioni del dirigente e degli insegnanti; accompagnare e favorire la crescita evolutiva dei propri figli, aprendo spazi di riflessione anche in ambito familiare sui valori della PACE, della LEGALITÁ e della SOLIDARIETÁ; presentare, discutere e condividere con i propri bambini e le proprie bambine questo patto educativo sottoscritto con l’istituzione scolastica. LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO LA SCUOLA …………………………………………………………………. GLI ALUNNI ……………………………….………………………………… I GENITORI………………………………………………………………….. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (prof.ssa Anna Maria BOSCO) 66 IL REGOLAMENTO La nostra scuola condivide e propone un REGOLAMENTO che favorisce l’assunzione di comportamenti adeguati ed autonomi da parte di tutti i componenti della comunità scolastica, ben consapevoli che il rispetto delle regole da parte di ciascuno garantisce il benessere e la convivenza serena per tutti, bambini ed adulti. Regolamento scuola dell’Infanzia 1. L’orario d’ingresso è fissato dalle ore 8.15 alle 9.00. Dopo tre ritardi ingiustificati, il genitore dovrà essere autorizzato all’ingresso dal Dirigente Scolastico. 2. L’orario di uscita è fissato dalle ore 13.00 alle ore 13.15 durante i periodi di sospensione della mensa e dalle ore 16.00 alle ore 16.15 durante i periodi con servizio mensa. Oltre tale orario l’insegnante non è più responsabile degli alunni presenti a scuola. 3. I bambini devono essere prelevati esclusivamente dai genitori. Le insegnanti devono essere avvisate qualora vengono prelevati da altre persone. Mai da minori. 4. I bambini devono essere accompagnati dai genitori fino all’ingresso della sezione e la loro permanenza nell’aula durerà esclusivamente il tempo necessario a favorire un distacco sereno. 5. Ogni mattina alle ore 9.15 il collaboratore scolastico provvederà a chiudere i cancelli. 6. E’ vietato l’accesso dei genitori o di altre persone estranee, durante lo svolgimento delle attività didattiche: è ammesso solo in casi eccezionali se concordato e autorizzato preventivamente dalle insegnanti. 7. Ai genitori è vietato sostare nell’edificio scolastico e nello spazio antistante durante l’orario d’ingresso e d’uscita degli alunni, onde evitare incresciosi inconvenienti. 8. E’ diritto-dovere dei genitori prendere visione giornalmente degli avvisi affissi dalle insegnanti. 9. Si invitano i genitori ad organizzarsi in tempo debito per partecipare agli incontri scuola-famiglia, possibilmente senza figli. 67 10. Non è consentito agli alunni portare a scuola oggetti pericolosi alla propria e altrui incolumità; la scuola non risponde né di oggetti né di “preziosi” (braccialetti, orecchini,collane) rovinati o smarriti durante la permanenza a scuola. 11. Per quel che riguarda l’utilizzazione di elaborati degli alunni e/o l’impiego di video e fotografie degli alunni, dei loro familiari e degli insegnanti, realizzate in occasione di attività didattiche, per finalità conformi alla funzione istituzionale, fa fede il consenso sottoscritto dai genitori al momento dell’iscrizione, nel rispetto delle norme sulla Privacy, di cui al D.Lgs 196/2003 Codice della Privacy e al Regolamento definito con D.M. dicembre 2006, n. 305. E’ vietato pubblicare su Facebook o altri social network le foto scattate agli alunni e/o agli insegnanti durante le attività didattiche. 12. Dopo sei giorni, inclusi i festivi, di assenza continuativa del bambino il genitore è tenuto a presentare inderogabilmente il certificato medico al momento del rientro a scuola. 13. Alle insegnanti è vietato somministrare a scuola qualsiasi tipo di medicinale ad eccezione dei farmaci salvavita, previa documentazione medica e autorizzazione scritta di entrambi i genitori. 14. I genitori possono, in via straordinaria e per inderogabili esigenze, richiedere l’uscita anticipata dei propri figli, comunicandolo in forma scritta agli insegnanti di sezione. Gli alunni saranno affidati esclusivamente al genitore o a persona adulta da loro espressamente delegata per iscritto e/o conosciuta dall’insegnante. 15. Nel caso di improvviso malessere le insegnanti informeranno telefonicamente la famiglia che si adopererà a prelevare il bambino da scuola con la massima sollecitudine. 16. In caso di grave malessere od infortunio si rintraccerà il primo familiare disponibile ed in mancanza si farà riferimento al medico di famiglia e/o al Pronto Soccorso. 17. Il Dirigente Scolastico riceve per qualunque appuntamento dal lunedì al giovedì, presso il plesso “Collodi” e il venerdì presso il plesso “ A. Moro” dalle ore 12.00 alle ore 13.30. 68 Regolamento scuola Primaria 1. L’orario d’ingresso è fissato alle ore 08.15 con inizio delle lezioni alle ore 08.20. 2. Al suono della campanella le classi, accompagnate dai docenti, raggiungeranno le aule. L’orario d’uscita è fissato alle ore 13.20 per le classi prime a tempo normale, alle ore 16,20 per le classi a tempo pieno (nelle giornate di Lunedì, Martedì e Giovedì). 3. Gli alunni, al suono della campana, usciranno dalle proprie aule, accompagnati dagli insegnanti. In assenza di genitori all'uscita per prelevare il proprio figlio, l'alunno sosterà nell'atrio della scuola, sotto la vigilanza del personale scolastico. 4. I ritardi superiori a 30 minuti saranno giustificati direttamente dal genitore che dovrà illustrarne le motivazioni all’insegnante, compilando e sottoscrivendo il modulo disponibile all'ingresso. Dopo il terzo ritardo ingiustificato, l’insegnante darà comunicazione alla famiglia di conferire con il Dirigente scolastico. Le assenze saranno giustificate sul diario o sul quaderno degli avvisi. Dopo sei giorni di assenza continuativa, i genitori dovranno al rientro accompagnare personalmente l’alunno a scuola giustificando l’assenza per motivi familiari o presentando inderogabilmente il certificato medico in caso di assenza per motivi di salute. In mancanza di tale certificazione, comprovante l’idoneità alla frequenza, l’alunno non potrà essere ammesso alle lezioni. In caso di assoluta ed improrogabile urgenza, il genitore potrà comunicare con l’insegnante all’inizio delle lezioni e/o durante i colloqui individuali mensili. 5. Gli alunni potranno consumare uno spuntino sano e leggero durante la pausa socializzante guidata che durerà dieci minuti e sarà collocata, a discrezione degli insegnanti, nell’arco di tempo compreso tra le 10.40 e le 11.10. 6. Gli alunni, durante le attività scolastiche, indosseranno il grembiule. Su comunicazione dell’insegnante, all’inizio ed alla fine dell’anno scolastico, in presenza di elevate temperature, potranno indossare la divisa estiva : maglietta del colore della rispettiva interclasse, pantaloni e/o gonna blu. 7. I genitori all’inizio dell’anno scolastico sottoscriveranno un’autorizzazione per tutte le uscite e le visite guidate inserite nel Piano dell’offerta formativa; di volta in volta riceveranno a casa un avviso recante la data ed il luogo da visitare. Gli alunni privi di autorizzazione rimarranno tassativamente a scuola, affidati ad insegnanti di altre classi. 8. Per quel che riguarda l’utilizzazione di elaborati degli alunni e/o l’impiego di video fotografie degli studenti e dei loro familiari realizzate in occasione di attività didattiche e paradidattiche, per finalità conformi alla funzione istituzionale, fa fede il consenso sottoscritto dai genitori al momento dell’iscrizione, nel rispetto delle norme sulla Privacy, di cui al D.Lgs 196/2003 Codice della Privacy a al Regolamento definito con D.M. 7 dicembre 2006, n.305. 9. All’inizio dell’anno scolastico, i genitori sono tenuti e presentare all’insegnante di classe il certificato medico di idoneità all’attività non agonistica. 69 10. I genitori possono, in via straordinaria e per inderogabili esigenze, richiedere l’ingresso posticipato e/o l’uscita anticipata dei propri figli, comunicandolo in forma scritta ai docenti di classe. All’uscita gli alunni saranno affidati esclusivamente al genitore o a persona adulta da loro espressamente delegata per iscritto e/o conosciuta dall’insegnante. 11. Nel caso di un improvviso malessere, gli alunni saranno autorizzati ad informare telefonicamente le famiglie che si adopereranno a prelevarli da scuola con la massima sollecitudine. 12. In caso di grave malessere od infortunio si rintraccerà il primo familiare disponibile ed in mancanza si farà riferimento al Medico di base e al Pronto Soccorso. 13. Durante l’orario scolastico, oltre agli alunni e al personale docente e non docente, potranno accedere all’interno dell’edificio scolastico solamente persone munite di autorizzazione o convocate dagli insegnanti. Pertanto anche i genitori non possono accedere alle aule, durante le ore di lezione, senza un grave motivo. 14. Agli alunni non è consentito l’uso personale del cellulare durante l’orario scolastico. In caso di necessità si ricorrerà al telefono d’ufficio. 15. Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento dal lunedì al giovedì, presso il plesso "Collodi" e il venerdì presso il plesso "A. Moro" dalle ore 12.00 alle ore 13.30. 70
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