editoriale ambiente news

profilo
editoriale
p ro f i l o : i l m o n d o d e l l e f i n e s t re v i s t o d a p r o f i n e
Profili in PVC:
il valore aggiunto
del made in Italy
news
Grande offensiva
nel top di gamma
dei sistemi standard
ambiente
Bonus 65%:
continua la “manna”
per i serramenti in PVC
freemagazine sul mondo
del serramento
NE/RO0017/2008
numero di settembre 2014
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profilo _ editoriale
Profili in PVC: il valore
aggiunto del made in Italy
edito da:
PROFINE ITALIA SRL
VIA NAZIONALE 601
BOSARO (RO) ITALY
www.profineitalia.it
si ringrazia (in ordine di pubblicazione):
DOLOMITES INFISSI
PIVA GROUP
Arch. GIORGIO MALLARINO
Dott. FRANCESCO FRONTIRRè
Da un po’ di tempo (anzi, da molto!) a questa
parte, il termine “made in Italy” è diventato
un ingrediente onnipresente, a volte in modo
ossessivo, non solo nella comunicazione per
così dire “istituzionale” - dai giornali ai talk
show televisivi, dai comunicati delle “parti
sociali” ai programmi dei partiti, fino alle
analisi di economisti, sociologi, politologi ed
esperti di vario genere -, ma si è insediato nel
parlare della gente comune.
progetto grafico:
FSA (PD)
[email protected]
redazionali:
spazio/parola
[email protected]
agenzie / fotografi:
archivio fotografico profine
Giovanni de Sandre
fotolito e stampa:
GRAFICHE GEMMA
Borgoricco (PD)
Rivista periodica
Anno 3, Numero 5 / 2014
spedizione in abbonamento gratuito
riproduzione vietata anche parziale
© profine italia srl 2014
Scopri profine Italia,
punta il tuo
smartphone.
Copertina1
Interno d’autore realizzato
con sistemi profine
Editoriale3
Profili in PVC: il valore aggiunto
del made in Italy
Profine News4
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Grande “offensiva” nel top
di gamma dei sistemi standard
PVC e alluminio:
un cocktail d’eleganza
Abitare oggi: vetro strutturale
con profili in PVC
Passerella 2014: quando tecnica
fa rima con estetica
Ambiente10
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Documentazione tecnica:
gli obblighi del serramentista
Bonus 65%: continua la “manna”
per i serramenti in PVC
Alcuni esempi dove il PVC
fa scuola
Serramenti in PVC formato
social housing
Notizie20
Dall’officina dei detenuti
serramenti in PVC
con sistemi profine
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Prodotti e molto di più
nello scenografico stand
sul set di Norimberga
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Posa di qualità del serramento:
un valore aggiunto per l’azienda
cliente di profine
Realizzazioni12
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Fattore esclusivo
Una diffusione trasversale ben meritata, visto
che con tale termine si intende un valore
aggiunto pressoché esclusivo, legato alla
unicità del nostro Paese non solo dal punto
da mero elemento funzionale di chiusura/
apertura e protezione tra esterno e interno
dello spazio abitato, a componente essenziale
dell’involucro e della stessa progettazione
architettonica, in armonia, anche, col design
degli interni che lo ospitano.
Ebbene, con profine Italia, i profili in PVC,
oltre a caratterizzarsi per i valori intrinseci
di tale materiale di sintesi e per le peculiari
caratteristiche
tecnico-costruttive
delle
collezioni “firmate” profine, si arricchiscono,
appunto, del valore aggiunto del made in Italy,
in quanto interamente realizzati nella unità
produttiva di Bosaro, in provincia di Rovigo.
Così che, alla fine, il serramento finito e posato
risulta a tutti gli effetti un prodotto made in
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di vista del patrimonio artistico-culturale,
paesaggistico ed eno-gastronomico che
tutti ci invidiano, ma anche da quello del
pregio della nostra manifattura - dalla moda
al design, alla meccanica fine, fino a certe
“nicchie” nel campo della stessa ricerca
scientifica, tanto per fare qualche citazione -,
percepita in tutto il mondo come espressione
massima dell’eccellenza.
Non è un caso, infatti, che le aziende che
esportano, nonostante la generale crisi
socio-economica e occupazionale, aggravata
dagli storici “difetti” di casa nostra, riescono
a realizzare fatturati e utili, “sfruttando” al
massimo quella tradizione storica che fa parte
del nostro DNA collettivo.
Tutto fatto in casa
Parlando di manifattura, poi, il pensiero cade
sul prodotto serramento, un manufatto che da
tempo ha mutato il suo “identikit”, passando
Italy, con tutte quelle caratteristiche di alta
qualità proprie della manifattura italiana.
Occasione di business
Ed è proprio il made in Italy a rivelarsi una
ulteriore “carta vincente”, nei confronti
del cliente finale, nelle mani di progettisti,
serramentisti e distributori/rivenditori dei
prodotti profine.
Insomma, una opportunità a trecentosessanta
gradi anche in fatto di business. E, in
tempi non facili come quelli che stiamo
attraversando, dove la diminuita capacità
di spesa delle famiglie ha una ovvia ricaduta
sulla contrazione dei consumi, non è certo
cosa di poco conto.
Quindi, la consapevolezza di disporre di un
prodotto interamente italiano aiuta da un lato
a venderlo con maggior successo e dall’altro
ad acquistarlo con la certezza di contribuire
alla filiera produttiva Italiana.
profilo _ profine news
Grande “offensiva”
nel top di gamma
dei sistemi standard
IsoIamento termico massimizzato in finestre standard. Linee slanciate per ampie superfici vetrate e guadagni solari. Vetri
ultramoderni e funzionali. Design efficiente per la semplificazione del lavoro. Queste le caratteristiche del nuovo sistema
per finestre in PVC-U e porte, frutto di una “aggressiva” politica di investimenti del Gruppo profine.
c’è bisogno di un sistema di base di
prestazioni migliorate rispetto ai sistemi da 70 mm AD e questo non è
il caso dell’Italia, dove i sistemi da
70 mm AD sono adeguati alle prestazioni richieste dalla normativa e
dal mercato. La versione con “guarnizione centrale”, detta “a giunto
aperto” o più semplicemente “MD”,
è seguita poco dopo, nel corso del
mese di aprile 2014 ed è stata ufficialmente presentata al mercato in
occasione della fiera FensterBau di
Norimberga.
La versione 76 mm MD è resa disponibile in tutti i Paesi. Il tutto è
frutto di un massiccio processo di
innovazione, per il quale profine ha
investito in risorse umane qualificate, coinvolgendo oltre 50 tecnici
progettisti.
Sviluppato dal Gruppo profine un
nuovo sistema di profilo per finestre
in PVC-U e porte con una profondità di montaggio di 76 mm.
Si tratta della più significativa novità degli ultimi 15 anni e il primo
passo di una grande offensiva di investimenti per la sua gamma di prodotti. Una serie di profili con tutte le
qualità per diventare il sistema lea-
der nel segmento standard del mercato al top di gamma. Decisamente
stretti i tempi di lancio: la variante
“guarnizione in battuta”, detta comunemente “AD” o “doppia battuta” del nuovo sistema di profilo, è
stata lanciata in Germania nel gennaio 2014 con le denominazioni KBE
76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76
ed è di interesse per i Paesi dove
Prestazioni eccellenti
IsoIamento termico massimizzato in
finestre standard, linee slanciate per
ampie superfici vetrate e guadagni
solari, vetri ultramoderni e funzionali fino a 48 mm di spessore e un
design efficiente per la semplificazione del lavoro: questi i contenuti
tecnico-prestazionali della nuova
generazione di sistema, proposto
nei marchi KBE 76, KÖMMERLING
76 e TROCAL 76.
Il sistema “AD” mostra già un eccellente valore di isolamento termico,
caratterizzato da un valore di trasmittanza termica Uf pari a 1,1 W/
m2K, mentre la versione “MD” offre
prestazioni ancora maggiori, con
un valore Uf pari a 1,0 W/m2K. “Ci
siamo riposizionati come azienda
- spiega il dottor Peter Mrosik, Ceo
e proprietario di profine Group - e
abbiamo notevolmente ottimizzato
e aumentato l’efficienza della nostra
produzione e della logistica. Ora,
abbiamo sviluppato un sistema per
finestre pionieristico e al contempo
commerciabile. Le sue particolari
caratteristiche consistono non soltanto nelle eccezionali prestazioni,
ma anche nella modularità di cui i
nostri partner di mercato possono
solo beneficiare. Con questo sistema, articolato ed efficiente, siamo
in grado di offrire ai nostri clienti
un insieme di componenti modulari
che non lasciano alcun desiderio insoddisfatto.
Altro aspetto esclusivo: le loro caratteristiche sono rinvenibili solo in
sistemi caratterizzati da una profondità di montaggio notevolmente
più grande”.
Mercato d’alta gamma
Con la strategia di prodotto integrato che identifica la serie profilo
di 76 millimetri, profine ha creato
una finestra universale e un sistema
porta che si caratterizzano per due
tipi di vantaggi. Da un lato, offrono un elevato livello di compatibilità e flessibilità relativamente ai
vetri, ai rinforzi e ai profili ausiliari.
Dall’altro, grazie alle ”tecnologie di
aggiornamento”, proprie della Casa
tedesca, in grado di fornire un gran
numero di opzioni per elementi di
design, aumentano più efficacemente le proprietà statiche e di iso-
lamento del manufatto. A tal fine,
profine sta progettando, per i suoi
partner, profili ProEnergyTec, in grado di accrescere ulteriormente i valori di isolamento termico.
“La profondità di montaggio di 76
millimetri - precisa Stefan Schäfer,
responsabile Corporate Product
Management & Marketing di profine - è ugualmente adatta per pro-
getti di ristrutturazione e per quelli
di nuove costruzioni. Gli eccellenti
valori di isolamento tipici di questo
profilo trovano il perfetto complemento nelle linee snelle dell’estetica, nei vetri di spessore e in un
design intelligente, che sfociano in
una finestra dalla elevata efficienza
energetica, un prodotto ideale per
il segmento standard del mercato
d’alta gamma”.
Fattore design
Anche l’aspetto formale e il design
di questo sistema di 76 millimetri
firmati profine è in perfetta linea
con l’obiettivo di divenire leader di
mercato. La ricca diversità offerta
dall’ampia gamma di laminati di
colore e le combinazioni innovative possibili con l’alluminio danno la
possibilità ad architetti, sviluppatori
e progettisti, di agire con la massima libertà nella ideazione e nello
sviluppo dei loro progetti.
“Immettendo - conclude il dottor
Peter Mrosik - tutta la nostra pluriennale esperienza nello sviluppo di
questo nuovo sistema, assieme alla
qualità globale che da sempre ci
contraddistingue e alla accurata logistica di prodotto, per dare risposte
coerenti alle richieste più esigenti,
offriamo un altro ‘assit’ ai nostri
partner, rafforzandone la posizione
in un mercato ad alto tasso di competitività. E i feedback dei nostri
clienti ci dimostrano che il sistema
di 76 millimetri sta avendo positivi
riscontri sul mercato”.
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profilo _ profine news
Sistema AluFusion
PVC e alluminio: un cocktail d’eleganza con prestazioni doc
Sfruttare le caratteristiche peculiari di PVC e alluminio, dando luogo a un sistema dove i due materiali,
shakerati in un riuscito cocktail, accrescono reciprocamente i propri plus tecnico-prestazionali, esaltando
le eccellenti caratteristiche di isolamento termico del PVC. Questo, in sintesi, il sistema AluFusion di profine,
strumento d’eccellenza della stessa progettazione architettonica.
tro. Così, il profilo in alluminio svolge
funzioni statiche, non richiede alcun
rinforzo in acciaio nel profilo anta (ad
eccezione di alcuni casi particolari),
migliorando le già ottime caratteristiche di isolamento termico proprie
di AluFusion, fino a un valore Uf di
1.3 W/m2K.
Dal punto di vista estetico-formale,
poi, con i sistemi complanare e semicomplanare, AluFusion si propone
quale elegante componente architettonico, versatile strumento nelle
mani dell’architetto progettista, grazie alla varietà di tipologie costruttive e dimensionali e all’ampia gamma
di colori che lo contraddistinguono.
Una soluzione anche conveniente:
grazie, infatti, agli elevati valori di
isolamento termico, AluFusion consente un notevole risparmio energetico, rivelandosi un accorto investimento a medio-lungo termine.
Dalla “vecchia” concezione del serramento quale elemento a vocazione
eminentemente funzionale - chiusura/apertura e protezione di uno
spazio abitato - al moderno identikit
di componente essenziale della progettazione architettonica, tanta la
strada che si è fatta. Attraverso un
percorso che ha visto l’accentuarsi sia delle caratteristiche espressivo-formali di tale manufatto sia,
parallelamente, di quelle tecnicoprestazionali, soprattutto da quando risparmio energetico e comfort
abitativo costituiscono due “must”
del costruire sostenibile e a misura
d’ambiente.
Ed è in questa ottica che continua
l’alto tasso di gradimento sul mercato che accompagna il sistema AluFusion di profine, dove l’accoppiata
PVC alluminio associa i “pregi” di entrambi i materiali, dando luogo a una
soluzione caratterizzata dal segno
dell’eccellenza.
Tecnica ed estetica
Una coppia affiatata, quella tra PVC
e alluminio, dove i due materiali si
completano a vicenda, accrescendo
reciprocamente gli specifici vantaggi ed esaltando le eccellenti carat-
teristiche di isolamento termico del
PVC.
Oltre alle classiche funzioni del rivestimento in alluminio, le speciali
caratteristiche di AluFusion comprendono anche il collegamento, tra
il profilo funzionale in alluminio e il
profilo anta in PVC, senza il fermave-
Vantaggi sinergici
Si è già detto di AluFusion come soluzione che somma i vantaggi dei
due materiali. Vediamo quali.
- Vantaggi dei profili in PVC: eccezionale isolamento termico; interessante prezzo d‘acquisto; minore spesa
di manutenzione; ciclo produttivo
ecologico: senza piombo (greenline,
mescola stabilizzata al calcio-zinco),
risparmio energetico.
- Vantaggi della copertura in alluminio: linea elegante, come quella
dell‘alluminio; statica eccellente; soluzioni per soffitti; ampia gamma colori Ral o profili anodizzati; nessuna
riduzione di misura su tipologie rivestite rispetto a quelle bianche; combinazione particolare tra copertura
in alluminio e anta in PVC coperta
da brevetto europeo.
Sistemi e prestazioni
Vediamo più da vicino alcune delle
caratteristiche prestazionali dei vari
sistemi (differenti valori in base alle
differenti “varianti” tecnico-costruttive).
• AluFusion 70 mm
sistemi per finestre
-Varianti tipologiche: sistema complanare, sistema semi-arretrato, sistema portoncino (porta-balcone,
terrazzo).
-Isolamento termico: Uf = 1.1 e 1.3 W/
m2K.
-Isolamento acustico: 37, 41, 43 e 44
dB.
-Antieffrazione: classe WK2.
• AluFusion 70 mm
sistema portoncino
-Varianti tipologiche: sistema complanare.
-Isolamento termico: Ud = 1.4 e 1.5
W/m2K (Ug = 1.1 W/m2K).
• AluFusion 88plus
-Varianti tipologiche: sistema arretrato, sistema semi-arretrato.
-Isolamento termico: Uf = 1.3 (valore calcolato), 1.2, 1.1, 0.9 (valore
calcolato) W/m2K.
-Isolamento acustico: 34 e 47 dB.
Sistema GlassWin 70 mm
Abitare oggi: vetro strutturale con profili in PVC
Evolute caratteristiche tecnico-costruttive. Elevati indici di isolamento
termico, in funzione del risparmio energetico, e di abbattimento acustico,
in funzione del comfort abitativo. Diversificata gamma di varianti esteticoformali. Questo l’identikit del sistema GlassWin 70 mm targato profine.
È da diversi anni che, nella progettazione delle facciate, per fissare i
vetri alla struttura portante, spesso
si ricorre all’uso del silicone struttale,
dando luogo alle cosiddette facciate
continue strutturali.
Esempi riusciti
Basti pensare alle facciate degli edifici più alti del mondo, costituite da
pesanti vetri isolanti autoportanti,
montati, come detto, con appositi adesivi, come nel caso del Burj al
Arab (Jumeirah Beach, 15 km a sud
del centro di Dubai, Emirati Arabi),
delle Torri Petronas (Kuala Lampur,
Malesia) o del London Eye (Londra,
riva sud del Tamigi). E per decenni
hanno resistito ai carichi dinamici.
Eppure, nonostante tali esempi riusciti, i produttori di finestre hanno
approfittato relativamente poco dei
vantaggi offerti da tale tecnologia.
Oggi, utilizzando i siliconi strutturali,
si possono ottenere, anche nella produzione delle normali finestre, risultati ancor più performanti, fatti non
solo di un accattivante look “tutto
vetro”, ma anche di caratteristiche
strutturali nettamente superiori alle
normali finestre sia in termini di proprietà isolanti che di illuminazione .
Soluzione efficace
La soluzione consiste nel sistema
GlassWin, dove il vetro è incollato
alla struttura del telaio tramite un
apposito silicone che va a rafforzare
il telaio stesso della finestra isolandolo dal vetro.
Di conseguenza, gli elementi per le
finestre in PVC possono ora essere
realizzati in misure che in precedenza erano possibili soltanto con profili
di grandi dimensioni.
Queste alcune delle caratteristiche
tecnico-prestazionali del sistema
GlassWin:
-profondità 70 mm;
-spessore dell’anta particolarmente
sottile che consente di sfruttare al
massimo la luce che entra dalla superficie della finestra;
-nuova ottica tutto vetro con maggiore incidenza di luce e ante nascoste;
-eccezionale stabilità dimensionale,
grazie alla forza di trasmissione e
all‘incollaggio elastico su vetri e
profili, che garantisce un funzionamento stabile e duraturo;
-statica migliorata;
-migliore isolamento termico grazie
all’eliminazione del rinforzo in acciaio all’interno dell’anta;
-bordo libero da carichi esterni, progettato unicamente per ridurre il
peso specifico del vetro interno;
-misure vetro isolante 6-16-4 mm;
-eccellenti proprietà di isolamento,
che consentono di superare, addirittura, le normative EnEV (Energy
Savings Act): trasmittanza termica
Uw pari a 1.3 W/m²K, isolamento
acustico di 37 dB.
-assoluta eco-compatibilità del materiale, grazie alla formula greenline, stabilizzante senza piombo a
base di calcio-zinco.
Novità 2014
I clienti profine possono acquistare
l’anta già incollata strutturalmente
senza più preoccuparsi di gestire in
sicurezza l’incollaggio strutturale;
viene inoltre data la possibilità di
scegliere, oltre alla tradizionale anta
colorata bianca in massa, anche tra
10 pellicole per meglio rispondere
all’elevata richiesta estetica tipica
dei contesti architettonici ove la finestra GlassWin trova il suo naturale
impiego.
Attenzione al design
Estremamente curati anche gli
aspetti formali, partendo dalla considerazione che il serramento, al di là
della sua valenza meramente funzionale, si pone sia quale componente
essenziale del progetto architettonico sia quale elemento d’arredo nel
design d’interni.
Così, sulla parte esterna del serramento, è possibile clippare una cartellina in alluminio offrendo in tal
modo molteplici possibilità di effetti
cromatici: un’ampia gamma di colori
RAL, lucidi e opachi, applicati oppure
tramite verniciatura a polvere, o col
più tradizionale processo di ossidazione anodica.
Insomma, una finestra dal design
moderno, caratterizzata da un look
elegante ed essenziale, in perfetta
assonanza con il gusto dell’abitare
contemporaneo.
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profilo _ profine news
Da profine una carrellata di pannelli, fogli e profili in PVC
Passerella 2014: quando tecnica fa rima con estetica
Evoluto contenuto tecnologico, frutto di una approfondita progettazione tecnica. Elevate caratteristiche
prestazionali, all’insegna della compatibilità ambientale. Queste le principali caratteristiche delle soluzioni
presentate in queste pagine: pannelli, fogli e profili tecnico-decorativi caratterizzati da una diversificata gamma
di impieghi e declinati in accattivanti varianti estetico-formali. Oltre a un cassonetto progettato all’insegna
del comfort abitativo e del risparmio energetico. Una serie di prodotti accomunati dal materiale base PVC.
Pannelli KömaCel: impieghi
versatili per interni ed esterni
KömaCel è considerato, a buon diritto, il “numero uno” nel mondo
dei pannelli in PVC, grazie all’utilizzo
del processo di estrusione Celuka.
Trent’anni di esperienza con tale
processo e le caratteristiche intrinseche del materiale hanno consentito a KÖMMERLING di realizzare un
pannello di materiale plastico che
risponde perfettamente alle richieste di un mercato esigente.
• Principali caratteristiche
KömaCel deve la sua unicità alla
combinazione di un rivestimento solido e un nucleo cellulare fatto dello
stesso materiale (struttura in schiuma integrale di PVC unicellulare) e
fabbricato in una unica operazione.
La superficie presenta una pelle liscia e compatta, che dà al pannello
una finitura di seta lucida, rendendo i pannelli KömaCel ideali per
la stampa serigrafica e anche per
l’applicazione di film laminati. Ma i
vantaggi di tale materiale sono ben
noti in tutti i comparti dell’industria
e dell’edilizia: i pannelli vantano, infatti, bassa conducibilità termica,
offrendo, di conseguenza, un buon
isolamento termico e acustico. Una
buona resistenza alla flessione ed
eccellenti proprietà di lavorazione
rendono, poi, questi pannelli il materiale ideale per una gamma estre-
mamente diversificata di applicazioni interne ed esterne.
• Facile lavorazione
Molti anche i “plus” che caratterizzano i pannelli KömaCel: molto
adatti per incollaggio, stampa, laccatura e per film-laminazione; facili
da lavorare (taglio, tornitura, foratura, piallatura, fresatura, rettifica,
avvitamento e fissaggio meccanico;
piegabili a caldo); buon isolamento
termo-acustico; buona resistenza a
flessione, agenti chimici, corrosione,
intemperie; buona resistenza alla
fiamma; bassa conduttività termica; basso assorbimento d’acqua; non
tossici e senza controindicazioni per
usi alimentari.
Pannelli KömaDeco: sintesi
riuscita di design e funzionalità
Si chiama KömaDeco la serie di pannelli in PVC rivestiti: una straordinaria simbiosi di design e funzionalità
che, grazie alla finitura superficiale
che la caratterizza, crea un suggestivo gioco di luci e ombre.
• Pratici e versatili
Grande effetto estetico, ma anche
grande praticità. Tale materiale,
infatti, è estremamente resistente alle influenze meccaniche e alla
esposizione alla luce, oltre a rivelarsi semplice e versatile nell’utilizzo.
I pannelli KömaDeco sono il risultato della combinazione di un
pannello di PVC KömaCel o KömaDur con un film acrilico stampato
applicato su una o entrambe le
facce del pannello per offrire finiture estetiche che riproducono 5
diverse essenze di legno.
Numerose le applicazioni di questi “pannelli di design”, progettati
specificamente per applicazioni in
interni, rivelandosi particolarmente adatti per scaffalature, soffitto,
rifiniture di legno, pannelli porta,
porte interne, pareti divisorie interne, armadi a muro e ripostigli,
stand espositivi, arredi per negozi,
decorazioni, elementi di mezzo…
• A misura d’ambiente
Non contenendo sostanze tossiche
o nocive, KömaDeco è un materiale totalmente eco-compatibile: è
infatti un materiale privo di formaldeide, amianto, lindano, PCB,
PCP e CFC, cadmio, piombo, e non
contiene monomeri, biocidi o plastificanti.
Questi sono i motivi per cui KömaDeco non implica alcun rischio per
le persone o l’ambiente, né durante le fasi di fabbricazione, né durante l’uso e il processo di riciclo.
Vecchi pannelli non più in uso o
avanzati di produzione possono
essere riciclati senza alcun problema: vengono macinati in appositi
“mulini”, prima di essere reimmessi nel processo di produzione per
dare vita a nuovi pannelli.
Il riciclo del materiale è non solo
economico, ma, soprattutto, ecologico.
“Qualità senza compromessi, dall’inizio alla fine”, questo il motto
di KÖMMERLING, che fonda l’alta qualità dei propri prodotti su
Ricerca e Sviluppo e decenni di
esperienza con le materie plastiche, eseguendo prove in tutte le
fasi, a partire dalla consegna dei
materiali fino al controllo finale
dei prodotti finiti.
Esami periodici e analisi condotte da Istituti indipendenti confermano l’elevato grado di cura che
accompagna il processo di produzione, con una garanzia certificata
secondo DIN ISO 9001.
Pannelli KömaDur: una soluzione
in cinque varianti
È la soluzione all-in-one per le più
diversificate applicazioni. Si chiama
KömaDur ed è un sistema KÖMMERLING di solidi pannelli di PVCU, disponibile in cinque differenti
varianti.
• Per molti settori
Sia che si tratti dell’industria chimica, di quella metalmeccanica, elettrica o delle aziende di costruzioni,
della esposizione o pubblicità di
settore, le varianti KömaDur - con
le specifiche modifiche alle proprietà del materiale - sono abbinabili a
un’ampia gamma di applicazioni e
impieghi, esterni e interni.
KömaDur è il risultato di un’intensa
attività di Ricerca e Sviluppo da parte di un’azienda con oltre 30 anni di
esperienza nell’estrusione di lastre
PVC-U, periodo in cui il materiale è
stato sottoposto continuamente a
procedimenti di sviluppo e miglioramento, e adattato a soddisfare le
mutevoli esigenze del mercato.
Risultato? Un sistema di solidi fogli
PVC-U che si distinguono grazie alla
loro omogenea, liscia e lucida finitura superficiale. Materiale ignifugo e
resistente agli agenti chimici e alla
corrosione in linea con DIN 8061.
Con in più il valore aggiunto di essere facile da lavorare con le comuni
macchine utensili: taglio, tornitura,
limatura, foratura, piallatura, fresatura, rettifica e avvitamento.
è possibile plasmare la forma del
foglio con diverse tecniche: allungoformatura, termoformatura, aspiroformatura, soffiaggio, piegatura,
punzonatura. è infine possibile unire più parti di KömaDur a mezzo di
saldatura a gas, per riscaldamento o
piegatura.
• Cinque varianti
KömaDur “M”
- Caratteristiche: superficie opaca su
un lato; resistente agli impatti; termoformabile; colore bianco M 640;
resistente al fuoco; adatto per saldature e ad essere attaccato/collegato;
resistente agli agenti atmosferici, alla
corrosione e agli agenti chimici.
- Impieghi: insegne; cartelli e cartellonistica; stand espositori; vetrine e
vetrine di negozi; tipografi digitali;
camerini; decoratori d’interni; zone
ad alto tasso di umidità; elementi a
sandwich (di mezzo) per parapetti
e pannelli porta; aria condizionata
e sistemi di ventilazione; laboratori
fotografici.
KömaDur “D”
- Caratteristiche: superficie liscia
e lucente; resistente agli impatti;
adatto alla termoformazione; colore
bianco D 669; resistente alle fiamme e agli agenti atmosferici; facile
da stampare e da “film-laminare”;
film protettivo da un solo lato.
- Impieghi: insegne; cartelli e cartellonistica; vetrine e vetrine di negozi; stand espositori; parti termoformanti.
KömaDur “ES”
- Caratteristiche: superficie liscia
e lucida, resistente agli impatti, al
fuoco e agli agenti esterni, ottima
qualità di termoformazione, colore
bianco ES 664, bianco formulato
specificamente e colori per usi interni; film protettivo in un solo lato.
- Impieghi: cartelloni; schede; stand
espositivi; vetrine; camerini; costruzione di macchine; decorazione d’interni; zone ad alta umidità (bagni);
rivestimenti; elementi a sandwich
(di mezzo) per parapetti e pannelli
porta; aria condizionata e sistemi
di ventilazione; pezzi termoformati
(gradi massimi di formatura).
KömaDur “H”
- Caratteristiche: superficie liscia
e lucida; resistente agli impatti, specialmente per usi esterni
(temperature fredde), al fuoco e
agli agenti atmosferici; adatto alla
termoformazione; colore bianco
H 654; film protettivo da un lato.
Impieghi: camerini; decoratori d’interni; zone ad alto tasso di umidità;
aria condizionata e sistemi di ventilazione; rivestimenti; parti termoformanti; elementi a sandwich (di mezzo) per parapetti e pannelli porta.
taggio del profilo. Sulla specifica
documentazione tecnica, alla quale rimandiamo per un’informazione completa, riportiamo tutte le
istruzioni riguardanti l’assemblaggio e la posa dei pannelli KömaPan.
KömaDur “WA”
- Caratteristiche: resistente agli urti,
alle fiamme, alla corrosione e agli
agenti chimici; termoformabile; colore WA 155 grigio scuro o WA 122
grigio chiaro; adatto alla saldatura e
ad essere attaccato/collegato.
- Impieghi: parti termoformabili; apparecchi e costruzioni di container;
accumulatori; galvanotecnica; industria chimica e materiale da laboratorio; costruzioni di macchine.
VariNova: cassonetti
tutto comfort & risparmio
Abbattimento acustico e isolamento termico sono due caratteristiche che identificano i moderni
infissi, vale a dire comfort abitativo e risparmio energetico, rispondendo alle attuali esigenze del costruire sostenibile di cui gli infissi,
sistemi oscuranti inclusi, si rivelano un componente essenziale.
Profili KömaPan: ad alta
vocazione architettonica
I profili con incastri a linguetta KömaPan di alta qualità, grazie alle
eccellenti proprietà del materiale,
offrono un’ampia gamma di possibili applicazioni (profilati pieni sono
particolarmente indicati per applicazioni esterne).
Tali pannelli, ad alto isolamento termico, resistono alle influenze degli
agenti esterni: il materiale non si
gonfia, né la superficie si scrosta o
scolorisce.
Ma KömaPan è molto più di un
semplice rivestimento. Con la varietà di disegni e le combinazioni di
superficie di rivestimento, i profili si
rivelano un materiale indicato per i
vari concept di progettazione architettonica.
In esterno, sono molto indicati per
timpani, facciate, parapetti, parti
inferiori di gronda (rivestimenti visibili); per pannellatura porte, trovano
impiego nelle cancellate e nelle porte da garage.
• Prestazioni ed estetica
Ed è all’interno di tali codici prestazionali che si colloca a pieno
titolo la nuova generazione di cassonetti VariNova “firmata” profi-
• Plus tecnici e vantaggi
Numerosi i vantaggi tecnici offerti
da VariNova.
La zanzariera, ad esempio, può essere aggiunta successivamente in
qualsiasi momento, senza ulteriori
modifiche, al cassonetto. Inoltre,
l’attenta progettazione della struttura consente facile assemblaggio
e perfetta compatibilità con quasi
tutte le più comuni tipologie di serramento esistenti sul mercato.
La perfetta integrazione di tutti i
componenti assicura una facile e
rapida installazione in cantiere, con
conseguente risparmio di tempi e
costi per posa e mano d’opera.
Inoltre, i vari modelli consentono di
accogliere gli avvolgibili con differenti misure: lo spazio disponibile all’interno del cassonetto permette di
raggiungere i 3.600 mm di altezza.
L’interno è realizzato con una piccola pendenza verso l’esterno, così da
consentire il deflusso di eventuali
8
9
• Caratteristiche e consigli
Queste alcune caratteristiche del
materiale: duraturo; stabilità dimensionale; buona protezione termica e
acustica; non richiede alcuna manutenzione; 100% riciclabile; resistente
ai raggi UV e agli agenti atmosferici;
non corrode.
I profili KömaPan sono disponibili in
molti colori e decorazioni, estremamente resistenti alla luce - classe 4 e
5 di solidità del colore secondo ISO
105-A03 - e alle intemperie secondo RAL 716-1. Le superfici sono antigraffio e resistenti anche all’azione
di agenti atmosferici aggressivi.
Importante, poi, seguire alcune raccomandazioni: i profili vanno conservati sempre su una superficie
asciutta e non devono essere esposti agli agenti atmosferici e alla luce
solare. Assicurarsi di rimuovere il
film di protezione prima del mon-
ne, caratterizzati da un valore di
isolamento acustico R w pari a 44
dB secondo DIN EN ISO 140 e da
una trasmittanza termica Usb pari
a 0,81 W/m 2K, in pieno accordo
con le normative esistenti.
Indicato ad essere installato sia
in edifici di nuova costruzione sia
in interventi di restauro e ristrutturazione, VariNova apporta un
significativo valore aggiunto di natura estetico-funzionale all’aspetto architettonico dello spazio che
lo ospita, come mostra, tra l’altro,
la risposta favorevole, da parte
del mercato, nei confronti della soluzione con la tenda esterna
già inserita, fornendo, oltre a una
protezione dagli sguardi indiscreti,
il comfort di un oscuramento azionabile anche automaticamente.
ristagni d’acqua. Un sistema cassonetto, VariNova, in costante evoluzione, per offrire soluzioni speciali,
adatte anche per le installazioni più
particolari.
Tra gli altri vantaggi:
- progettare nel rispetto delle norme sul risparmio energetico;
- design compatto, a chiusura integrale, senza necessità di veletta
esterna;
- umidità evitata grazie al particolare sistema di deflusso dell’acqua;
- facilità di accesso per la manutenzione;
- possibilità di applicazione dell’intonaco esterno;
- tutti i profilati in PVC realizzati
con tecnologia “greenline”, vale a
dire a totale misura d’ambiente.
profilo _ ambiente
Documentazione tecnica:
quali gli obblighi
del serramentista
Chi marca CE un serramento senza tenere correttamente la Documentazione Tecnica commette il reato di “illecita apposizione
del Marchio” o di “uso mendace di marchio”, con pesanti conseguenze civili e penali. Quali i documenti necessari e le procedure da
seguire per essere in regola. E adesso c’è anche la Dichiarazione di Prestazione del “Prodotto Tipo” (DoP).
Non sono poche le difficoltà incontrate da molte aziende nell’individuare la giusta procedura da seguire
per la corretta applicazione di un
obbligo di legge quale è, a tutti gli
effetti, quello della Marcatura CE.
Anche perché chi sbaglia va incontro a sanzioni previste sia dal Codice Civile sia da quello Penale, oltre
a eventuali problemi che potrebbero
pesare negativamente sulla stessa
vita delle aziende, a livello di produzione come di commercializzazione.
Non basta l’autocertificazione
Alcuni si chiedono: ”ma non basta
l’autocertificazione per apporre la
Marcatura CE sui serramenti?”. La
risposta corretta è “per alcuni versi
si ma per altri no”: occorre rispettare una precisa procedura che deve
essere mantenuta viva tramite l’applicazione dell’FPC (Controllo di Produzione di Fabbrica). Tale procedura
molte aziende, pur avendola predisposta, non la implementano correttamente.
La scorretta conservazione della “Documentazione Tecnica”, ad
esempio, equivale a non marcare CE
commettendo, di fatto, lo si sappia
o meno, il reato di “illecita apposizione del Marchio” o di “uso mendace di marchio”.
Documentazione Tecnica
Entriamo nel merito della “Documentazione Tecnica” necessaria,
condividendo un breve approfondimento su una delle principali novità introdotte dall’applicazione del
nuovo Regolamento europeo CPR
305/11 (Construction Production
Regulation), riguardante gli “Obblighi degli operatori economici”.
l’Articolo 11 recita:
“Obblighi dei Fabbricanti”
1I fabbricanti redigono una di-
chiarazione di prestazione conformemente agli articoli 4 e 6 e
appongono la marcatura CE conformemente agli articoli 8 e 9.
Come base della dichiarazione di
prestazione i fabbricanti redigono
la documentazione tecnica descrivendo tutti gli elementi pertinenti
relativi al richiesto sistema di valutazione e verifica della costanza
della prestazione.
2I fabbricanti conservano la documentazione tecnica e la dichiarazione di prestazione per un
periodo di dieci anni a decorrere
dall’immissione del prodotto da
costruzione sul mercato.
Quali documenti?
Secondo ANFIT, Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra
Made in Italy, questi sono i documenti che vanno a formare la “Documentazione Tecnica” da produrre
per poter apporre la Marcatura CE
sui serramenti:
•I Rapporti di prova (comunemente
detti certificati di prova) o gli ITT/
calcolo contenenti il metodo seguito per le prove e le descrizioni
dei serramenti campione sottoposti a prove/calcoli;
•L’FPC (Controllo di Produzione di
Fabbrica), con particolare riferimento alle non conformità riscontrate e alle misure implementate
per la loro riduzione;
•I contratti di Cascading o di Shared.
Questa documentazione tecnica
dovrà essere conservata per almeno
10 anni dopo che il prodotto è stato
immesso sul mercato.
Alla “Documentazione Tecnica” per
marcare correttamente CE vanno
accompagnati anche i seguenti documenti:
•distinta dei serramenti;
•documentazione di accompagnamento alla Marcatura CE;
•dichiarazione di prestazione DoP
(Dichiarazione di Prestazione del
“Prodotto Tipo”);
•etichette prestazionali;
•dichiarazione di assenza di sostanze pericolose;
•dichiarazione di prestazione energetica del serramento;
•manuale di uso manutenzione.
Fare attenzione!
In genere i Rapporti di Prova o gli
ITT vengono correttamente ceduti
attraverso il Contratto di Cascading
dai sistemisti ai serramenti.
Stessa cosa invece non si può dire
per quanto riguarda l’applicazione
del Piano di controllo interno (FPC /
Controllo di Produzione di Fabbrica):
come detto, pur venendo predisposto, spesso non viene utilizzato. Nella sostanza, il mancato utilizzo dell’FPC implica la mancata verifica dei
dati del controllo interno e quindi il
serramentista non possiede adeguati
strumenti per garantire la sicurezza
della propria produzione. Questo è il
motivo per cui apporre la marcatura CE in assenza di un reale utilizzo
dell’FPC, rilasciando della documentazione richiesta dalla marcatura, si
incorre nel reato di “illecita apposizione del Marchio” o “uso mendace
di marchio” e “frode fiscale”.
DoP e il Prodotto Tipo
Nel nuovo Regolamento 305/11, la
Prestazione, prima legata al concetto di Conformità alla Norma secondo la precedente Direttiva 89/106/
CE, va dichiarata ora per mezzo della DoP o Dichiarazione di Prestazione del “Prodotto Tipo”.
“Se prima - spiega Piero Mariotto,
consulente profine -, per quanto
riguardava le prestazioni si parlava
di Conformità alla ‘famiglia prestazionale’ rappresentata da un ITT, cui
tutto il lotto di serramenti oggetto della fornitura andava a riferirsi,
oggi si parla invece di prestazione
del ‘Prodotto Tipo’, per cui tutte le
finestre realizzate con lo stesso profilo ma aventi dimensioni differenti
generano ‘prodotti tipo’ diversi e, di
conseguenza, una DoP specifica per
ogni finestra di quella commessa.
A livello europeo è attualmente in
discussione un sistema che ponga rimedio a questa situazione, cercando
di semplificare il meccanismo che
sta diventando troppo complesso.
Il concetto delle ‘prestazioni’, così
come introdotto dalla nuova DoP,
implica anche una differente responsabilità di chi partecipa al mercato
con queste nuove regole”.
Ristrutturazione
Bonus 65%: continua la “manna”
per i serramenti in PVC
Nei primi due mesi 2014, la somma degli investimenti in recupero edilizio ed efficientamento energetico
degli edifici legati ai bonus del 50 e 65% ha toccato 5,75 miliardi di euro, +54% sull’analogo periodo 2013.
Una “manna” anche per i serramenti in PVC.
Il report Ance datato gennaio 2014
su investimenti in costruzioni stime
2013 e previsioni 2014 non lascia
dubbi, segnando una contrazione
complessiva degli investimenti, con
un trend controcorrente costituito
dalla sola “voce” ristrutturazione
edilizia e qualificazione energetica
degli edifici, spinta dagli incentivi fiscali del 55 e 65%.
Cresce solo il “rinnovo”
“Il 2013 - si legge nel report - segna una ulteriore caduta degli investimenti in costruzioni del 6,9% in
termini reali su base annua (in peggioramento rispetto alla stima rilasciata a giugno 2013, pari a -5,6%).
Tale valutazione negativa è stata
parzialmente mitigata dagli effetti
positivi derivanti dalla proroga e dal
temporaneo potenziamento degli
incentivi fiscali (55% e 65%) relativi agli interventi di ristrutturazione
edilizia e di riqualificazione energetica e anche dalle ricadute positive
derivanti dal pagamento di una parte dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione alle imprese”.
Prendendo in considerazione, poi, gli
ultimi 6 anni, ”dal 2008 al 2013, la
perdita produttiva del settore delle
costruzioni ha raggiunto il 30%. La
nuova edilizia abitativa segna un
calo del 53,9%, l’edilizia non residenziale privata del 33,4%, mentre
le opere pubbliche registrano una
caduta del 45,2%. Solo gli investimenti in riqualificazione del patrimonio abitativo, dal 2008 al 2013,
mostrano un aumento del 16,5%,
grazie anche agli effetti di stimolo
degli incentivi fiscali legati alla riqualificazione e all’efficientamento
energetico”, portando la previsione
Ance per il 2014 a una riduzione del
“solo” 2,5%.
Serramenti protagonisti
Nei primi due mesi 2014, secondo
l’Agenzia delle Entrate, la somma
degli investimenti in recupero edilizio ed efficientamento energetico
degli edifici legati ai bonus del 50
e 65% ha toccato 5,75 miliardi di
euro, vale a dire +54% rispetto ai
primi due mesi 2013, proseguendo
il trend virtuoso iniziato nei tre anni
precedenti: 17,7 miliardi di euro nel
2011, 19,2 nel 2012 (+7,6%) e 27,8
nel 2013 (+46,4%).
La domanda complessiva dei soli
serramenti generata da tali incentivi
fiscali, poi, nel periodo 2007-2013,
secondo il Rapporto sul mercato italiano dell’involucro edilizio 2/2013
di Uncsaal-Unicmi, è stata pari a
9,27 miliardi di euro.
Insomma, una situazione particolarmente favorevole per i serramenti
in PVC, in specie per quelli targati profine, considerato l’alto valore
aggiunto che li caratterizza: elevate
prestazioni in fatto di trasmittanza termica e abbattimento acustico; ottimo rapporto qualità/prezzo;
profili disponibili in tutte le varianti
di sistema per profondità di montaggio 58, 70 e 88 mm; sistemi per
profondità maggiori, sistemi scorrevoli, sistemi di ventilazione, soluzioni specifiche per ogni Paese, sistemi
compositi PVC/alluminio, ampia
gamma di colori con pellicole decorative, rivestimenti in alluminio; totale compatibilità ambientale grazie
• Quale documentazione serve
-Asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Per le sostituzioni
di finestre, comprensive di infissi,
l’asseverazione può essere sostituita da una certificazione dei
produttori degli stessi infissi che
attesti il rispetto dei requisiti indicati nella tabella della trasmittanza termica.
-Scheda informativa degli interventi realizzati, che deve contenere: dati identificativi del soggetto
che ha sostenuto le spese dei lavori eseguiti, tipologia di intervento eseguito, risparmio d’energia
conseguito e relativo costo.
• Contenuto dell’Asseverazione
Il valore della trasmittanza originaria
del componente su cui si interviene.
La certificazione che, successivamente all’intervento, le trasmittan-
10
11
alla esclusiva formula “greenline”,
stabilizzante chimico a base di calcio e zinco che va a sostituire totalmente il piombo nel ciclo produttivo
della materia prima impiegata per la
realizzazione di serramenti in PVC.
Risparmi alle stelle
Insomma, se sommiamo gli ecoincentivi del 65% alla conseguente
riduzione dei consumi per riscaldare
e raffrescare una abitazione si arriva
a ottenere un risparmio proprio alle
stelle. Quindi uno strumento prezioso da sfruttare.
Ma quali sono le “regole del gioco”?
Ne ricordiamo (in estrema sintesi)
alcune, rimandando per una conoscenza completa al sito Enea (www.
acs.enea.it), referente istituzionale
dell’operazione 65%.
ze dei medesimi componenti sono
inferiori o uguali ai valori limiti di
trasmittanza termica U richiesti in
base alle zone climatiche: (W/m2K
per finestre comprensive di infissi)
(A) 5,0; (B) 3,6; (C) 3,0; (D) 2,8; (E)
2,5; (F) 2,2.
• Cosa conservare
Certificato di asseverazione o certificazione del produttore di serramenti; ricevuta di trasmissione
documenti; fatture o ricevute fiscali con indicato il costo della mano
d’opera separato dal costo del materiale; ricevuta del bonifico.
• Come effettuare i pagamenti
Contribuenti senza partita IVA, bonifico bancario o postale; tutti gli altri contribuenti, qualsiasi forma.
profilo _ realizzazioni
Alcuni esempi
dove il PVC fa scuola
Elevate prestazioni di isolamento termo-acustico e di sicurezza, all’insegna del risparmio energetico e del comfort abitativo,
interpretate in un design che varia in base agli stili architettonici. Queste le caratteristiche dei sistemi di infissi in PVC Kömmerling
di profine utilizzati da Dolomites nelle realizzazioni che proponiamo in questa minirassegna.
Che il serramento costituisca una
parte essenziale della progettazione architettonica di un edificio
è cosa ormai più che scontata.
Un ruolo giocato sia negli edifici
di nuova costruzione sia nelle ristrutturazioni di quelli esistenti,
fino alla sostituzione di “vecchi”
infissi ospitati in edifici di valenza
storico-artistica, localizzati anche
nei centri storici di borghi e città
che costituiscono quel “museo a
cielo aperto” che è il territorio del
nostro Paese.
d’azione che offre ampio spazio a
interventi legati a quella che viene definita “edilizia sostenibile”,
in funzione dell’efficientamento
energetico degli edifici e del rispetto
dell’ambiente/territorio:
una tematica che fa parte ormai
di una diffusa consapevolezza
collettiva, fatta di parole d’ordine
quali tutela ambientale, razionalizzazione dei consumi d’energia,
riduzione delle emissioni di CO2,
produzione di prodotti e consumi
ecocompatibili.
E tutto questo significa un’area
In questo contesto, un ruolo de-
Figure 1/2 - Edificio di nuova costruzione,
Silea (TV).
cisivo è giocato dai serramenti in
PVC, viste le caratteristiche intrinseche di questo materiale che
lo rendono perfettamente in regola con le esigenze appena richiamate di compatibilità ambientale,
come mostrano gli esempi di realizzazioni che commentiamo qui
di seguito, che vedono protagonisti serramenti in PVC costruiti da
Dolomites utilizzando profili “firmati” profine.
Prestazioni elevate...
• L’edificio di nuova costruzione,
realizzato a Silea, in provincia di
Treviso (figure 1 e 2), presenta
una struttura dalle linee classiche, giocate in una composizione
di essenziale e pulita geometria. I
serramenti posati, finestre e portefinestre, hanno visto l’impiego
di profili sistema Kömmerling
EuroFutur MD 70, con i seguenti valori di trasmittanza termica
(W/m 2K): U w pari a 1,10 con U g
1,1 (Uf uguale a 1,2).
In EuroFutur MD 70, già applicando una vetratura standard, il
livello di rumore viene ridotto di
1/10. L’isolamento acustico rag-
Figura 6 - Casa di nuova costruzione,
Forno di Zoldo (BL)
Figura 7 - Primo piano del portone di un edificio
in ristrutturazione, Fontanafredda (PN).
giunge il valore di prova R w pari
a 34 dB, mentre valori maggiori
possono essere ottenuti con vetri
speciali. Altre prestazioni: permeabilità all’aria Classe 4, tenuta
all’acqua Classe E750, resistenza
al vento Classe C2/B3.
• Ancora protagonista il sistema
Kömmerling EuroFutur MD 70
nell’edificio di nuova costruzione
(figure 3 e 4) ubicato a Tonadico,
in provincia di Trento, una abitazione di stile tradizionale ingentilita dai tenui colori pastello e
dalla decorazione floreal-araldica
che ricorre nella sommità degli
infissi. In questo caso, finestre
e portefinestre (Uf uguale a 1,2)
hanno un valore di isolamento del
vetro utilizzato Ug pari a 0,9 W/
m2K con inglesina interna, mentre
il valore complessivo di isolamento ottenuto dai serramenti U w è
pari a 1,18.
Gli scuretti modello Ischia, sempre di Kömmerling, fissati con
cardini a murare, hanno la struttura interna in alluminio e pannel-
latura cieca spessore 24 mm stile
diamantato. In fatto di sicurezza,
poi, su richiesta, possono essere inserite serrature con triplice
chiusura.
• Di notevole effetto visivo l’edificio scolastico di nuova costruzione realizzato a Vidor di Valdobbiadene, in provincia di Treviso
(figura 5), dove finestre, portefinestre e portone d’ingresso ben
si sposano con l’impatto incisivo
della struttura architettonica.
Per i serramenti, è stato utilizzato
il sistema Kömmerling EuroFutur Elegance, con i seguenti valori
di trasmittanza termica (W/m2K):
Uf 1,3, Ug 1,1 e U w 1,33.
Un sistema completo per porte e
finestre con uno spessore costruttivo di 70 mm a 5 camere. Inol-
12
13
profilo _ realizzazioni / punto di vista
tre, per fare in modo che le finestre non entrino in conflitto con
l’architettura di cui fanno parte, i
profili esterni sono stati smussati
e arrotondati.
...fino alla CasaPassiva
•Suggestiva ambientazione invernale (figura 6) di una casa di
nuova costruzione in località Forno di Zoldo, in provincia di Belluno, dove finestre, portefinestre e
portone d’ingresso sono realizzati
con sistema Kömmerling 88plus
qui utilizzato nella versione “CasaPassiva”. Si tratta di una “classica” abitazione di montagna dove
decisivo risulta l’elevato valore di
trasmittanza termica degli infissi:
valore complessivo U w pari a 0,78
W/m2K, con valore di isolamento
del vetro utilizzato Ug pari a 0,6
(Uf uguale a 0,79).
Tra le altre prestazioni, due quelle
in primo piano: la combinazione
ideale delle tre guarnizioni dell’anta e l’ampia gamma dei vetri
offrono valori di isolamento acustico fino a 48 dB; sottoposte alla
prova antiscasso, poi, le finestre
realizzate con il sistema 88plus,
grazie alla ottimale integrazione
nell’assemblaggio dei vari componenti, raggiungono la classe di
resistenza WK2.
• Dell’edificio in ristrutturazione
ubicato a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, presentiamo
un primo piano del portone (figura
7), costruito utilizzando il sistema
Kömmerling EuroFutur Elegance
70 con valore di isolamento termico Uf pari a 1,3 W/m2K.
Il pannello di finitura è realizzato
in alluminio coibentato, mentre il
valore complessivo di isolamento
ottenuto dal portone è pari a U w
1,42.
La serratura elettrica di sicurezza
è azionata dall’esterno con sensore digitale - esternamente, non è
presente alcun cilindro -, evitando
eventuali forzature al sistema di
apertura.
Figure 3/4 - Veduta d’assieme e particolare,
abitazione di nuova costruzione, Tonadico (TN).
Figura 5 - Edificio scolastico di nuova
costruzione, Vidor di Valdobbiadene (TV).
Punto di vista
PVC, una scelta controcorrente
serramenti in tale materiale. Un materiale decisamente innovativo, lontano dalla tradizione del legno allora
imperante in Italia, soprattutto dalle mie parti, terra di montagna che
ospita la fetta più grande delle Dolomiti. Ebbene, in quella esperienza ho
avuto la netta sensazione di essere
di fronte al materiale del futuro, con
allettanti prospettive di mercato”.
A Danilo Fistarol, Amministratore
Unico di Dolomites, azienda da lui
fondata e che guida assieme ai figli
Riccardo, responsabile tecnico e Loris, responsabile commerciale, abbiamo posto alcune domande. Ed ecco
quanto ci ha detto.
Puntare tutto sul PVC in un’area
come il Bellunese e il Triveneto in
generale: una scelta a dir poco rischiosa nell’ormai lontano 1972...
“Sono d’accordo con lei. Ma andiamo con ordine. L’idea nasce da una
mia visita in Germania, durante la
quale vedo le prime realizzazioni di
Si spieghi meglio...
“Materiale del futuro proprio per le
sue caratteristiche intrinseche: elevate prestazioni di isolamento termico e acustico, assenza pressoché
totale di manutenzione. E la scelta
da me fatta si è rivelata lungimirante: questo lo dicono i positivi riscontri di mercato, che, a parte gli ultimi
tre, quattro anni, segnati dalla crisi
generale, in particolar modo quella dell’edilizia, si sono caratterizzati
per un costante incremento del giro
d’affari”.
Quale l’area di mercato toccata da
Dolomites?
“Sostanzialmente coincide con l’intero Triveneto, anche se non manca
qualche fornitura spot in altre zone
d’Italia, ma si tratta di ordini estemporanei”.
Vogliamo tracciare un identikit del
vostro cliente tipo?
“Per il 90% si tratta del cliente privato,
quindi edilizia residenziale abitativa,
seguito da un 7% riferito alle imprese
di costruzione e per la restante quota
del 3% a commesse pubbliche”.
Quasi mi vergogno a chiederle,
data la crisi dell’edilizia, quanto occupa il nuovo e quanto il rinnovo...
“Nulla da vergognarsi, purtroppo la
situazione è quella che è: l’80% dei
nostri serramenti va in interventi di ristrutturazione di edifici esistenti, solo
il 20% in nuove costruzioni. E sulle ristrutturazioni grande l’incidenza della
detrazione fiscale del 65%”.
Entrando nel merito del prodotto,
perché la scelta del Pvc di profine?
“Premetto che da profine ci siamo
forniti dal nostro esordio fino a una decina d’anni fa: un rapporto poi messo
tra parentesi ma ripreso, e alla grande,
dal 2013. Perché profine? Due i motivi di fondo: il costante perfezionamento del prodotto, dal punto di vista
tecnico-costruttivo, prestazionale e di
design; e il servizio a trecentosessanta
gradi, grazie alla localizzazione dell’unità produttiva sul territorio italiano,
a Bosaro, quindi una presenza della
Un’azienda in breve
Da oltre 40 anni serramenti solo in PVC
Costituita nel 1972, Dolomites di Fistarol Danilo & C. snc è oggi una delle
aziende di punta nella produzione di
serramenti in PVC nelle aree del Triveneto, con oltre 40 anni di esperienza
produttiva e di presenza sul mercato.
Sinonimo di qualità
La costante attenzione nei confronti
del cliente - sia privato che pubblico,
con soluzioni che rispondono in modo
puntuale alle singole richieste - e la
cura artigianale del prodotto, in fase
sia di realizzazione che di montaggio,
hanno portato nel corso degli anni a
un incremento costante del fatturato
e all’affermazione del marchio “Dolomites” quale sinonimo di qualità e
garanzia.
Le finestre in PVC “Dolomites” sono
prodotte nella sede di Longarone (BL),
utilizzando profili Kömmerling di
profine Italia srl (appartenente al
Gruppo tedesco profine GmbH), e
sono caratterizzate da un’ampia gamma di soluzioni tecniche che le rendono adeguate ad ogni tipo di applicazione: abitazioni di nuova costruzione,
edifici pubblici e commerciali, inter-
venti di ristrutturazione e restauro su
abitazioni ed edifici esistenti.
I “plus” di prodotto
Alto grado di isolamento termico ed
acustico, che consente notevoli risparmi energetici; assenza di manutenzione nel tempo; prezzo competitivo, grazie a una linea di produzione
automatizzata; garanzia decennale;
assistenza qualificata, dalla preventivazione alla posa in cantiere: queste
le caratteristiche dei serramenti “firmati” Dolomites
Nel 2001, l’azienda ha ottenuto la Attestazione SOA, che certifica il possesso dei requisiti tecnico-economici per
la partecipazione a Gare pubbliche; nel
2002, si sono aggiunte le certificazioni
UNI-IIP, per la qualità dei prodotti offerti e la ISO 9001-2000, per la qualificazione dell’intero sistema aziendale.
Lo stabilimento ha sede nella Zona
Industriale di Longarone (BL): una location facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza (6 km) all’uscita
dell’autostrada Venezia-Belluno e raggiungibile tramite la statale Alemagna
in direzione Cortina d’Ampezzo.
Il reparto produttivo, di 1000 metri
quadrati, è affiancato da una rinnovata
e ampia costruzione riservata a uffici e
sala mostre.
A disposizione della clientela anche due
show room ubicati a Fontanafredda
(PN) e a Fossalta di Portogruaro (VE).
Le Certificazioni
• IIP - UNI
Certificazione IIP - UNI n. 300 per
serramenti colore bianco Softline
MD e AD:
-
permeabilità all’aria (UNI EN
11207): classe 4;
-tenuta all’acqua (UNI EN 12208):
classe 9;
-resistenza al vento (UNI EN 12210):
classe C4.
• Attestazione SOA
L’azienda ha ottenuto anche la Attestazione SOA per la qualificazione
all’esecuzione dei lavori pubblici:
-Categoria OS6;
-Classifica III.
• UNI EN ISO 9001:2008
Certificato N. 5195 (Certiquality) per
la produzione, commercializzazione
e installazione di infissi in PVC.
Casa tedesca non limitata alle strutture commerciali, e alla disponibilità nei
confronti del cliente. Insomma, in fatto di assistenza tecnica, quando serve
per risolvere problemi particolari operiamo in tandem, sempre e comunque,
con gli specialisti di profine”.
Quali i sistemi più impiegati?
“Sistemi per finestre e portefinestre,
EuroFutur MD ed Elegance, a cui affianchiamo per le prestazioni più ‘spinte’ il
sistema 88plus nella versione CasaPassiva; Persiana Ischia per gli scuretti;
PremiDoor per lo scorrevole alzante”.
E in fatto di trasmittanza termica
cosa ci può dire?
“Diciamo che realizziamo infissi con
una ‘forbice’ che va da Uw 0,8/0,9 con
Ug 0,6 a Uw 1,40 con Ug 1,1”.
Tempi di consegna?
“Da un minimo di 40 a un massimo di
90 giorni, a seconda della complessità
della commessa”.
E sulla posa cosa ci può dire?
“Posatori esterni estremamente qualificati, che ogni anno seguono due
corsi di aggiornamento, effettuati sia
internamente alla nostra azienda che
presso il Centro Consorzi, ente per la
formazione dell’Unione Artigiani di
Belluno. Ed è proprio perché prodotto
di qualità e installato da posatori di
qualità, che i nostri serramenti hanno
una garanzia di 10 anni”.
“Sistemi di gestione per la qualità
- Requisiti”,. Questo il “titolo” della
norma, che certifica, come comunemente si dice, il sistema di qualità aziendale: un approccio globale
e completo di certificazione, riguardante tutti i settori o processi aziendali necessari a soddisfare i clienti.
Garanzia 10 anni
Dolomites assicura, poi, che i propri
serramenti vengono costruiti utilizzando profilati realizzati con mescole di PVC opportunamente arricchite
con componenti di elevato livello
qualitativo, secondo gli standard tecnologici più moderni e nel rispetto
delle normative europee.
Da qui i 10 anni di garanzia sui propri
serramenti (che riproduce quella di
profine Italia relativamente ai profili)
per quanto riguarda:
-
esatta conformazione dimensionale dei profilati in PVC per serramenti secondo la norma RAL-GZ
716/1, paragrafo 1;
-stabilità dimensionale nell’ambito
delle tolleranze ammesse;
-qualità costante del materiale certificato secondo le direttive RALGZ 716/1, paragrafo 1, temperatura
Vicat di rammollimento, resistenza
all’urto a freddo e resistenza all’invecchiamento artificiale.
14
15
profilo _ realizzazioni
Serramenti in PVC
formato social housing
Oltre 17.000 metri quadrati di area complessiva, 4 torri di 9 piani di 27 metri d’altezza collegate da edifici di 2 piani per un totale
di 123 appartamenti. Questi alcuni dati del progetto di edilizia sociale realizzato in via Cenni a Milano. Tutti i serramenti realizzati
da Piva Group con profili in PVC Kömmerling del Gruppo profine.
Si tratta di un progetto articolato
e complesso, frutto di una concezione evoluta del cosiddetto social
housing, o edilizia sociale, legata a
una “visione organica” dell’abitare che coinvolge vari aspetti: dalla
progettazione architettonica tout
court al “disegno” urbanistico di
una porzione di città, fino alle relazioni socio-culturali tra gli abitanti
fruitori del progetto e quelli delle
aree limitrofe, dando luogo a un interscambio relazionale all’insegna
di una più gratificante qualità della
vita.
Progetto complesso, abbiamo detto - firmato dall’architetto Fabrizio
Rossi Prodi di Firenze, committente Polaris Investment Italia Sgr
Spa, in collaborazione con Fondazione Housing Sociale (Fhs) -,
come mostrano alcuni “numeri”:
oltre 17.000 metri quadrati di area
complessiva coinvolta (abitazioni
e spazi interni/esterni condivisi), 4
torri di 9 piani di 27 metri d’altezza collegate da edifici di 2 piani per
un totale di 123 appartamenti, certificazione energetica in Classe A,
investimenti pari a 21,7 milioni di
euro, 18 mesi la durata del cantiere, sistema costruttivo con impiego
di pannelli portanti in legno multistrato (strati incrociati) X-Lam,
serramenti realizzati da Piva Group
Spa di Roncanova di Gazzo Veronese (VR) con profili Kömmerling EuroFutur Elegance/Classic
del Gruppo profine (molti dotati
di sistemi di schermatura solare
ScreenLine di Pellini), inaugurazione novembre 2013.
Cenni di cambiamento
“Cenni di Cambiamento - si legge
nell’omonimo sito ‘cennidicambiamento.it’ / Polaris, da cui riprendiamo alcune note relative al progetto
e al concept architettonico - è il più
grande progetto residenziale realizzato in Europa che utilizza un siste-
ma di strutture portanti in legno.
L’intervento offre appartamenti a
prezzi contenuti e una soluzione
abitativa innovativa che si basa
sulla cultura dell’abitare sostenibile
e collaborativo”.
Scopi del progetto? “La creazione
- si legge sempre nel sito citato di un contesto socio-abitativo animato e sicuro, parallelamente all’offerta di ambiti da destinare alla
valorizzazione delle relazioni sociali. Per facilitare questo intento,
è stata data particolare rilevanza
alla progettazione e alla distribuzione degli spazi comuni, concepiti
come una serie di percorsi e luoghi che si articolano in modo da
essere fruibili nei diversi momenti
della giornata e da diverse tipologie di abitanti. Proprio con questo
intento sono stati progettati alcuni elementi architettonici (ballatoi,
scalinate, ponti, portinerie, androni
e i corpi scala) destinati a diventare
spazi di relazione dove la comunità
potrà incontrarsi e relazionarsi. Il
cuore del progetto è la corte interna, che diventerà un piccolo parco,
aperto anche ai cittadini, che comprenderà aree gioco, spazi di sosta
e pergolati”.
E ancora: “Il progetto (...) si basa
su un’idea di mixed development
e sulla considerazione che ad una
varietà da un punto di vista tipologico degli alloggi corrisponde una
varietà da un punto di vista sociale.
Il punto di partenza è desunto dalla
tradizione, ben rappresentata dal-
la cascina presente nell’area di via
Cenni, così come lo sono le regole compositive di generazione e di
articolazione del volume, l’impianto a corte e il tema dell’incastellamento, l’espressione invece è contemporanea. (...) La continuità tra
la dimensione privata dell’alloggio
e quella pubblica degli spazi aperti
è ben espressa dai temi architettonici delle terrazze e delle logge,
elementi di caratterizzazione plastica del volume, ma, soprattutto,
espressione di una relazione tra il
dentro e il fuori, tra la vita del singolo cittadino e quella dell’intera
comunità”.
A proposito dei serramenti
Tutti i serramenti, come detto,
sono stati realizzati utilizzando
profili/sistemi Kömmerling EuroFutur Elegance/Classic del Gruppo
profine, caratterizzati da elevate
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profilo _ realizzazioni / punto di vista
prestazioni e da una elegante resa
estetica, come mostrano le caratteristiche tecnico-costruttive della
versione Elegance.
Caratterizzato da ampi profili arrotondati che enfatizzano telai e
ante, il sistema, con le sue eccellenti proprietà termiche, utilizza
panelli standard con vetro isolante
per soddisfare le esigenze di isolamento della casa a “basso consumo energetico”.
Si tratta di un sistema completo
per porte e finestre con uno spessore costruttivo di 70 mm, che
nella versione base prevede una
struttura a 4 camere, che diventano 5 se integrato con un rinforzo
in acciaio di dimensioni massime e
di forma innovativa.
Per accrescere le possibilità di utilizzo dei profili per finestra tradizionali, e per fare in modo che le
finestre non entrino in conflitto
con l’architettura che le ospita, i
profili esterni EuroFutur Elegance
sono smussati e arrotondati.
Completano la gamma due ante
con apertura esterna, sia per le finestre che per le porte esterne. Le
porte, poi, possono essere dota-
te di una ferramenta di chiusura:
piatta da 16 mm o sagomata a “U”
da 24 mm.
Queste le prestazioni (classi di tenuta riferite a una portafinestra
a 2 ante (L)1472 x (H)2184: per-
meabilità all’aria classe 4 (secondo
EN 12207); tenuta all’acqua classe
E1050 (secondo EN 12208); resistenza al carico del vento classe
C2/B3 (secondo EN 12210). Valore
Uf nodo telaio (W/m2K): 1,4 (01010111.1) e 1,3 (2401-0113).
Nelle immagini dell’articolo, varie
inquadrature del complesso di Via Cenni.
Tutti i serramenti sono stati realizzati
utilizzando profili/sistemi Kömmerling
EuroFutur Elegance/Classic di Gruppo profine,
caratterizzati da elevate prestazioni e da una
elegante resa estetica.
Punto di vista
cosa vuol dire certificazioni di prodotto”.
PVC, materiale clou nell’edilizia residenziale
Il ruolo dei serramenti in PVC per edilizia
residenziale all’interno delle macro-aree
d’offerta che caratterizzano Piva Group.
Clienti, mercato, servizio. Questi gli aspetti presi in esame nella conversazione con
Claudio Muraro, Direzione commerciale
PVC Residenziale del gruppo veronese.
Quali le quote detenute dai tre settori
d’offerta di Piva Group nel giro d’affari
complessivo?
“Direi che il 50% del fatturato - inizia Muraro - è realizzato con i serramenti, in alluminio e in PVC, per l’edilizia Prefabbricata,
l’area Pannelli si ritaglia il 30% del giro
d’affari, mentre ai serramenti per l’edilizia
Residenziale, solo in PVC, va ascritto il restante 20%”.
Una suddivisione che vede il PVC
in terza postazione, ma protagonista
unico nell’edilizia residenziale...
“E questo a conferma della costante ascesa
di tale materiale, anche se il periodo di crisi
- soprattutto nel settore delle costruzioni,
forse il più penalizzato - ne ha attenuato,
ovviamente, le performance di mercato”.
Come è nata la sua “vocazione” al PVC?
“Per quanto mi riguarda - e mi riferisco
proprio alla mia personale esperienza -,
sono entrato in Piva Group nel 2005, occupandomi del PVC per il residenziale,
ma sulla base di una preziosa esperienza
precedente, gestendo dal 1994 uno show
room dedicato ai serramenti in realizzati in
tale materiale. E constatando la crescente
‘audience’ dei serramenti in PVC. Motivi?
Elevate prestazioni a livello di isolamento termo-acustico, che sta per risparmio
d’energia e comfort abitativo, manutenzione pressoché nulla ed equilibrato rapporto
qualità/prezzo. Quanto alle caratteristiche
qualitative dei nostri serramenti standard
in PVC, poi, questi alcuni dati: vetri bassoemissivi con vetrocamera 4/16/4, trasmittanza termica media Uw pari a 1,2 W/m2K
per il mercato del NordItalia e 1,4 per quello del Centro. Certo, all’inizio bisognava
crederci, data la tradizione del legno tipica
del nostro Paese. Ma, con il tempo, il PVC
da iniziale ‘banale plastica’ - così era ritenuto da alcuni - si è trasformato in materiale competitor a tutti gli effetti, estetica
compresa”.
Crisi del mercato delle costruzioni, ha
detto: ma il bonus fiscale del 65% non è
stato un efficace strumento di difesa?
“Fino all’anno scorso, l’incentivo della detrazione fiscale del 65% sulla sostituzione
dei ‘vecchi’ serramenti con altri energeticamente efficienti ha costituito un notevole stimolo alle vendite, ma, da quest’anno, tale fattore ha un po’ esaurito la sua
incidenza. E il motivo è semplice: le tasche
degli italiani si stanno progressivamente
svuotando e, prima dei serramenti, vengono la spesa al supermercato, le bollette o il
mutuo da pagare”.
Sempre riguardo ai serramenti in PVC
per il residenziale, quale l’area geografica di mercato prevalente?
“Lo ‘zoccolo duro’ è costituito dalle aree
del Centronord, soprattutto Veneto,
Lombardia, Toscana e Lazio, con interventi spot anche in altre regioni di Italia”.
Tipologia dei clienti?
“Il 70% è costituito da rivendite, show
room e dagli stessi serramentisti che lavorano prevalentemente l’alluminio o il
legno, ma che, date le richieste di mercato e per offrire una gamma completa
al loro cliente finale, commercializzano
anche serramenti in PVC. Il 23% è costituito da commesse pubbliche e il 7% dal
cliente privato, la signora Maria, tanto per
intenderci”.
Quali, in sintesi, i punti forza di Piva
Group?
“Innanzitutto, il fatto di avere alle spalle un fornitore di profili protagonista sui
mercati internazionali, quale il Gruppo
profine, di cui siamo il primo cliente in
Italia, che significa: know how d’avanguardia, ingenti investimenti in attività di
Ricerca e Sviluppo, innovazione costante
in fatto di sistemi per serramenti in PVC,
massimizzandone le caratteristiche tecnico-prestazionali, soprattutto in fatto di
risparmio energetico; test e certificazioni
a trecentosessanta gradi. Vent’anni fa,
abbiamo imparato proprio da profine
Un’azienda in breve
Il “capitolo” PVC di un Gruppo strutturato
Già la location territoriale la dice lunga sulla
natura di Piva Group. Ci riferiamo a Roncanova di Gazzo Veronese (VR), una posizione
geografica e logistica strategicamente privilegiata: a soli 4 chilometri da Nogara, sull’asse ferroviario che unisce la linea del Brennero
a quella della Bologna-Firenze; e a una quarantina di chilometri dall’importante nodo
autostradale di Verona. Insomma, una scelta
azzeccata per un Gruppo che, dati i volumi
produttivi, non può certo perder tempo per
le consegne, oltre ad essere facilmente raggiungibile.
.
Qualche numero
Dagli anni Ottanta l’azienda, certificata ISO
9001:2008 (Certiquality), si caratterizza quale
moderna e flessibile macchina produttiva, forte della sua versatilità fin dalle prime fasi della
progettazione, proponendo prodotti tutti certificati e di alto livello qualitativo, sia tecnicocostruttivo che prestazionale ed estetico.
L’insediamento produttivo principale è localizzato nella zona industriale della cittadina
veronese, su una superficie di circa 100.000
metri quadrati, autentico “cuore” dell’azienda
che ospita anche la sede generale oltre a una
seconda unità produttiva esclusivamente
dedicata ai serramenti in PVC per il mercato
residenziale. Un’altra unità produttiva (Mondial Infissi Iberica, 50.000 metri quadrati di
superficie) è localizzata a Salamanca, nel
centro della Spagna, dedicata alla intera produzione “firmata” Piva Group. Sempre considerando l’intera produzione (articolata, come
vedremo più avanti, nei settori: serramenti in
alluminio e PVC per l’edilizia residenziale e
per l’edilizia prefabbricata, pannelli isolanti),
il Gruppo veronese esporta verso i principali
Paesi europei, con qualche fornitura anche in
mercati extra-comunitari. Il fatturato aggregato degli ultimi anni ha oscillato dai 70 ai
100 milioni di euro, con una forza occupazionale dai 350 ai 400 addetti: una “forbice”,
questa, legata al variare del trend di mercato,
soprattutto in un periodo di crisi economicofinanziaria come quello attuale.
Gamma prodotti
Due le Divisioni cui fanno capo specifiche tipologie di prodotto:
• “Mondial infissi”, articolata in due aree:
- infissi in alluminio e PVC per il settore della
prefabbricazione modulare (unità modulari
abitative, monoblocchi coibentati, box prefabbricati ecc.) e per le case mobili (mobil
home e bungalow);
- infissi in PVC per l’edilizia residenziale.
• “Pannelli System”: pannelli sandwich isolanti, a parete e a copertura, per l’edilizia
industrializzata (realizzazione di capannoni
industriali, insonorizzazione industriale) e per
molti altri settori operanti nell’impiantistica
industriale.
Tra i “plus” dell’azienda veronese occorre ricordare:
- mix di cura artigianale e alta tecnologia:
ogni singolo serramento e ogni pannello coibentato sono realizzati con una particolare
attenzione alla funzionalità, all’estetica e ai
dettagli esecutivi;
- ricerca continua dell’eccellenza, grazie ai
costanti investimenti nelle attività di R&S, in
risorse e in tecnologie all’avanguardia;
- flessibilità: logiche produttive di tipo industriale, che consentono di ottimizzare l’uso
dei materiali per poter offrire prodotti di qualità, personalizzati e a prezzi competitivi;
- compatibilità ambientale: frutto di una precisa politica aziendale per quanto riguarda sia
il prodotto (soprattutto in fatto di prestazioni di isolamento termico, quindi di risparmio
energetico), sia lo stesso ciclo produttivo.
PVC per il residenziale
La divisione Mondial Infissi fornisce, come
detto, una gamma completa di serramenti
E di vostro, cosa ci mettete?
“Grandi investimenti in tecnologia. Le
faccio solo due esempi. Nel 2010, abbiamo installato un impianto tecnologicamente avanzato che, con 17 addetti,
riesce a produrre in automatico, e in 8
ore, 130 serramenti anta-telaio: credo
una esclusiva. E solo due mesi fa, abbiamo installato due saldatrici di ultima
generazione che consentono di ‘saltare’
la successiva fase di pulitura.”.
Incrementando, quindi, il tasso
di produttività...
“Tenga conto che la produzione giornaliera media di finestre Piva Group si
attesta sulle 1000 unità: 350 in PVC per
l’edilizia prefabbricata e 150 per quella
residenziale; 500 in alluminio per l’edilizia prefabbricata”.
Altri punti forza...
“Prezzo accessibile e competitivo, non
a scapito della qualità. Poi, il servizio
offerto: dalla fase di consulenza e progettazione alla posa finale. Entro 48 ore
dalla richiesta del cliente inviamo via
fax il preventivo e, fatto l’ordine, entro
48 ore ne mandiamo la relativa conferma, inclusa la data di consegna”.
Tempi di consegna?
“Per forniture standard, che rappresentano l’80% dei casi, tre settimane.
Che si allungano in caso di ordini più
complessi, che richiedono, ad esempio,
tipologie costruttive o colorazioni particolari”.
in PVC realizzati con profili Kömmerling
del Gruppo multinazionale tedesco profine
GmbH, estrusi nell’unità produttiva di profine Italia srl di Bosaro (RO). Tra i sistemi più
impiegati: EuroFutur, PremiDoor, PremiLine,
Pannelli per portoncino, sistemi oscuranti
Grado e Capri-Ischia, cassonetti Bora e Rolaplus, oltre al sistema per finestra piva 75,
realizzato con profili Kömmerling opportunamente modificati in esclusiva per Piva
Group. E sulla qualità dei profili impiegati, il
certificato di garanzia (10 anni) di profine
Italia non lascia dubbi, assicurando “che i
propri profilati estrusi e commercializzati con
il marchio Kömmerling sono fabbricati
in Kömalit Z, realizzati con mescole in PVC
opportunamente arricchite di componenti
di elevato livello qualitativo con l’impiego di
stabilizzatori ecologici a base di calcio/zinco
secondo gli standard tecnologici più moderni e nel rispetto delle normative europee. La
produzione di profilati in PVC per serramenti
viene controllata e certificata all’interno del
Gruppo profine dai più importanti istituti
di controllo europei, tra cui: Iip-Uni (Italia),
Skz-Ral (Germania); Kiwa-Komo (Olanda),
Ubatc-Atag (Belgio); Öki-Öki (Austria); Bsi
(Gran Bretagna).
L’elevato livello di automazione delle linee
produttive e l’utilizzo dei migliori software
per la gestione della produzione consentono,
poi, di ottenere un prodotto caratterizzato
da qualità costante nel tempo, oltre a conservarne una perfetta rintracciabilità.
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profilo _ accade nel mondo del serramento
Dall’officina dei detenuti
serramenti in PVC
con sistemi profine
Circa 400 serramenti prodotti da settembre 2012 ad oggi: finestre, portefinestre e scorrevoli in PVC realizzati con sistema
KÖMMERLING Eurofutur Elegance di profine Italia. Luogo di produzione? Il laboratorio allestito all’interno del carcere di Sanremo,
dove lavorano 4 detenuti serramentisti formati da appositi corsi professionali previsti dal programma di Inclusione Sociale della
Regione Liguria.
Il progetto nasce nel contesto più
ampio di Inclusione Sociale del “Programma operativo competitività
regionale e occupazione - Fondo sociale europeo” (in sigla P.O. Cro Fse)
della Regione Liguria, con lo scopo di
“potenziare l’inclusione sociale delle
persone svantaggiate ai fini della loro
integrazione sostenibile nel mondo
del lavoro e combattere ogni forma
di discriminazione nel mercato del
lavoro”.
Progetto sociale
Un Programma rivolto a un “bacino
d’utenza” estremamente articolato,
con criticità ulteriormente acuite
dalle pesanti ricadute sociali della
perdurante crisi economica, che richiede soluzioni con una marcia in
più: “Accanto alle politiche sociali di
sostegno - si legge nella introduzione
al Programma citato -, l’inserimento
o il reinserimento nel mercato del
lavoro, anche sotto forma di autoimpiego, la stabilizzazione occupazionale con posti di lavoro di qualità e l’accesso all’apprendimento permanente
possono, in molti casi, rappresentare
la vera via di uscita dall’emarginazione per donne, anziani, diversamente abili, minoranze etniche e nuove
fasce deboli”. E proprio ai detenuti,
una delle “fasce deboli”, si è concretizzata, all’interno della Casa circondariale di Sanremo, una iniziativa di
successo: un percorso dedicato alla
“Formazione per addetto alla realizzazione di infissi” sfociato, poi, nella
costituzione di una società cooperativa specializzata nella produzione di serramenti. Una iniziativa - finanziata con 44.544 euro dal Fondo
Sociale Europeo - che ha visto quale
Promotore la Provincia di Imperia,
e la titolarità del progetto affidata
all’Organismo formativo accredita-
to C.P.F.P. Pastore, con Scuola Edile
di Imperia, in collaborazione con la
Casa Circondariale Valle Armea, con
la co-progettazione del gruppo di lavoro provinciale “Integra”.
La realtà oggi
Il tutto inizia nel 2010, su un progetto ideato dall’arch. Giorgio Mallarino,
poi interrotto a causa di problemi
legati alla prima società cooperativa, per riprendere nel 2012 grazie
alla costituzione della nuova cooperativa “Articolo 27”: sede a Savona,
presidente lo stesso Mallarino, soci
dipendenti i 4 detenuti “promossi”
serramentisti dai corsi di formazione
professionale, produzione serramenti in PVC. Una vera e propria svolta,
il 2012, per una iniziativa per un po’
arenatasi, ma oggi in piena salute, con
tanto di commesse soddisfacenti.
Una bella scommessa, la nuova
cooperativa...
“Si trattava di una iniziativa che non
poteva andar persa - ci dice l’arch.
Giorgio Mallarino - e che, fin dall’inizio, ha visto la partecipazione entusiasta di vari ‘attori’, a cominciare,
ovviamente, dai detenuti interessati,
oltre ai soggetti istituzionali, a profine Italia, fornitore dei profilati in PVC
e alla Casa circondariale di Sanremo,
che ha messo a disposizione locali,
strutture e attrezzature necessarie
per la lavorazione degli infissi. Grande
partecipazione, poi, dell’intero staff
carcerario, dal direttore dottor Francesco Frontirrè agli agenti di Polizia
penitenziaria, oltre alla disponibilità
dell’Uepe - Ufficio per l’esecuzione
penale esterna di Genova. Insomma,
un progetto ‘corale’ che ha dato i suoi
frutti”.
PVC targato profine: perché
la scelta di tali profili?
“Due i motivi. Primo: il fatto di essere
realizzati con la ‘ricetta’ greenline, stabilizzante chimico ecologico privo di
piombo a base di calcio e zinco, quindi non solo ad alta valenza ambientale, trattandosi di profili totalmente
eco-sostenibili, ma anche di notevole
importanza per la salute dei lavoratori - assenza di polveri contaminate da
piombo in fase di lavorazione - e per
la stessa utenza, azzerando possibili
rilasci di microparticelle durante la
vita utile del manufatto. Secondo: il
fatto di essere prodotti in Italia, nello
stabilimento profine Italia di Bosaro,
in provincia di Rovigo. Insomma, un
prodotto fatto tutto in ‘casa’”.
Quale l’identikit del prodotto finito?
“Da settembre 2012 a oggi abbiamo prodotto circa 400 serramenti:
finestre, portefinestre e scorrevoli.
Quest’ultima tipologia è entrata di
recente nella nostra gamma d’offerta, trattandosi di un serramento
più complesso e per la cui messa in
produzione prezioso è stato il contributo di Mauro Arquà, responsabile
assistenza tecnica profine Italia e tra i
docenti dei corsi di formazione e aggiornamento professionale. Il sistema
impiegato per la realizzazione delle
finestre ad anta battente è l’Eurofutur
Elegance, con vetrocamera Saint-Gobain Glass realizzati da Vetreria Capra
& Bona di Alba (Cn), valori di trasmittanza termica media (W/m2K) Uw pari
a 1,4-1,5 con Ug 1,3 circa”.
Quale mercato e quale cliente?
“Il mercato cui ci rivolgiamo è quasi
esclusivamente quello ligure, nel 90%
dei casi riferito a interventi di ristrutturazione/rinnovo, soprattutto in funzione dell’efficientamento energetico
degli edifici, grazie anche ai vantaggi
del bonus fiscale del 65% che interessa i serramenti dalle prestazioni più
no allargati in una ottica di maggiore attenzione alla soggettività
dei singoli detenuti, come spiega
l’art. 1: “ (...) Nei confronti dei condannati e degli internati deve essere attuato un trattamento rieducativo che tenda, anche attraverso i
contatti con l’ambiente esterno, al
reinserimento sociale degli stessi.
Il trattamento è attuato secondo
un criterio di individualizzazione in
rapporto alle specifiche condizioni
dei soggetti”.
Conversazione breve con Francesco Frontirrè
Parla il direttore del carcere
Classe 1954, laurea in Giurisprudenza, attuale direttore della Casa
Circondariale N.C. Sanremo, Francesco Frontirrè ha alle spalle un ricco
background non solo quale docente
a corsi di formazione e aggiornamento all’interno dell’Amministrazione penitenziaria, ma anche quale
protagonista di seminari, corsi e incontri esterni al mondo carcerario,
rivelandosi una figura culturalmente
aperta alle complesse problematiche legate alla gestione/riabilitazione della persona/detenuto.
Dalla vecchia alla attuale concezione del carcere molta acqua,
come si dice, è passata sotto i
ponti...
“In effetti, fino 1975 era vigente il
Regolamento carcerario Rocco datato 1931, basato, in merito alla
riabilitazione del tenuto, sulla formula ‘religione, scuola e lavoro’. Un
mix che risentiva, ovviamente, della cultura e dei valori condivisi dell’epoca. Ma è con la Legge 26 luglio
1975 n. 354 e successive modifiche
che gli orizzonti riabilitativi vengo-
E il percorso “laboratorio serramenti” rientra in quell’ottica...
“Proprio così, con la particolarità
che, in questo caso, si tratta di una
attività produttiva a tutti gli effetti, con lo scopo di dare ai detenuti l’opportunità di una formazione
professionale spendibile una volta
usciti dal carcere nel mondo libero.
Un percorso che si snoda a fianco
di altri dedicati, ad esempio, ad attività ludico-sportive o culturali,
scelti in base alla concezione della
pena personalizzata sulle problematiche dei singoli soggetti”.
Perché serramenti in pvc?
“La scelta - inizialmente erano pre-
elevate. Clienti? Solo privati, molto
attenti all’edilizia di qualità e, quindi,
ai serramenti che fanno risparmiare
energia e caratterizzati da eleganti
forme estetiche”.
Dove va il ricavato delle vendite?
“Nelle buste paga dei detenuti serramentisti e per la gestione ordinaria
della cooperativa”.
Arch. Giorgio Mallarino.
visti anche serramenti in alluminio
- si è basata su una analisi delle
opportunità di mercato. Quello del
serramento offriva più d’una chance, così si è scelto di entravi, anche
perché sarebbe stato improbabile
trovare una cooperativa disposta
a gestire tale attività senza profitto o, magari, perdendoci. Inoltre,
visto che i detenuti coinvolti devono scontare una pena massima
di 5 anni, occorreva individuare un
percorso lavorativo che richiedesse una formazione professionale
non superiore ai cinque, sei mesi,
in modo da dare positivi risultati
d’impresa entro il periodo di detenzione. Un iniziativa resa possibile
anche dagli spazi offerti dalla struttura di un carcere moderno, aperto
nel 1996, dove siamo riusciti ad allestire due officine dotate di macchine e attrezzature per la lavorazione dei serramenti ”.
Bilancio dell’iniziativa?
“Decisamente positivo, prova ne è
che non sono pochi i detenuti ad
ambire a tale percorso. Ma, purtroppo, in tempo di ‘spending review’, dobbiamo fare i conti anche
noi con i fondi disponibili”.
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profilo _ accade nel mondo del serramento
Da profine una carrellata di pannelli, fogli e profili in PVC
Prodotti e molto di più nello scenografico
stand sul set di Norimberga
Decisamente riuscita la partecipazione di profine al Fensterbau di Norimberga, con uno stand caratterizzato
da un originalissimo impianto scenico, dove la presentazione dei prodotti è stata accompagnata da
suggestive performance tra danza, teatro e multimedialità. Prodotto emblema delle novità presentate il
Nuovo Sistema 76 mm, simbolo anche del “nuovo corso” profine dopo l’avvenuto passaggio di proprietà.
nuova strategia aziendale, che pone
al centro i nostri clienti”.
Una affermazione che ha avuto riscontro nella realtà, visto che i numerosi visitatori allo stand, tra cui
oltre 4.000 partner commerciali di
profine provenienti da tutto il mondo, hanno assistito in diretta a una
presentazione di prodotto - il nuovo Sistema 76 mm - decisamente
diversa dal solito, assieme ad altre
innovazioni e nuovi parametri/obiettivi che l’azienda intende porsi come
protagonista di settore.
La presentazione ha avuto luogo in
un palcoscenico esteso quasi quanto l’intera lunghezza dello stand,
sovrastato da un imponente spazio
multimediale. Il tutto arricchito da
suggestive performance di ballerini
e artisti che hanno calamitato la curiosità dei visitatori, avvolgendoli in
una sorta di “incantesimo”, fatto di
movimenti sincronizzati con lo show
multimediale.
Che lo stand con cui il Gruppo profine si è presentato a Fensterbau/
Frontale 2014 - rassegna internazionale dedicata a “Finestre, porte
e facciate - Tecnologie, componenti,
elementi prefabbricati”, tenutasi dal
26 al 29 marzo negli spazi espositivi della Fiera di Norimberga - abbia costituito una delle “attrazioni”
della manifestazione tedesca sarebbe difficile negarlo. Un contenitore
caratterizzato da un originalissimo
impianto scenico, dove la presentazione delle novità di prodotto è
stata accompagnata da suggestive performance tra danza, teatro e
multimedialità, dando luogo a uno
“spettacolo” emozionante, ma non
certo fine a se stesso.
Solo arrosto, niente fumo
Insomma, non si è trattato del tradizionale “volevamo stupirvi con effetti speciali”, ma di un progetto solo
arrosto e niente fumo, finalizzato a
una precisa e duplice comunicazione: da un lato, presentare in forma
ufficiale il nuovo sistema di finestre
e porte da 76 mm (prima versione
già disponibile da gennaio 2014 in
Germania), “fiore all’occhiello” dell’intera gamma d’offerta e segno
emblematico della costante innova-
zione di prodotto che caratterizza la
Casa tedesca; dall’altro, comunicare
al mercato la svolta aziendale - quasi una “rinascita” - avvenuta dopo il
passaggio di proprietà, grazie a un
duro lavoro di ripensamento dell’intera politica aziendale, razionalizzandone e ottimizzandone tutti gli
aspetti.
“Con questo insolito concept di
stand - ha sottolineato il dottor Peter
Mrosik, proprietario e amministratore delegato della società - stiamo
puntando a mettere in evidenza la
Sistema 76 protagonista
Lo sviluppo del nuovo Sistema 76 è
stato, fino ad ora, il progetto più impegnativo e importante della storia
di profine, visto che per la prima volta i tre marchi aziendali sono confluiti in un sistema principale, con tutte
le carte in regola per diventare il sistema leader nel segmento standard
del mercato di fascia alta. Insomma,
con esso profine intende inaugurare
una nuova “era” dei sistemi standard,
offrendo ai propri clienti interessanti
Emanuela Gastaldello
Responsabile Marketing profine Italia.
opportunità di mercato. E le caratteristiche tecnico-prestazionali che
lo caratterizzano ne sono conferma:
isoIamento termico massimizzato, linee slanciate e “pulite” per accogliere ampie superfici vetrate ottenendo
maggiori guadagni solari, vetri fino
a 48 mm di spessore, design mirato
per semplificare il lavoro.
La variante “weather seal” (Uf 1,1 W/
m2K) del nuovo sistema è stata lanciata nel gennaio 2014 in Germania
con le denominazioni KBE 76, KÖMMERLING 76 e TROCAL 76; mentre
la versione “centre seal” (Uf 1,0 W/
m2K) è seguita il successivo mese di
aprile. Il tutto frutto di un massiccio
processo di innovazione, per il quale
profine ha investito in risorse umane qualificate, coinvolgendo oltre 50
tecnici progettisti.
Tra le altre novità
Oltre al Sistema 76, altri prodotti
sono stati presentati in fiera a Norimberga, sempre nel contesto coinvolgente dello spazio creativo/multimediale, dando loro una visibilità
relativa ai vantaggi dal punto di vista
del cliente, obiettivo principale delle
nuove strategie aziendali. Progettata
all’insegna della trasparenza, la nuova
versione dello scorrevole “PremiDoor
88”, significativamente denominata
“PremiDoor 88 lux”, dove il sistema
a telaio fisso è stato sostituito da
un montante fisso, accogliendo una
ampia superficie vetrata (fermavetri
esterni in alluminio) e ottenendo un
impatto visivo fatto di luce e leggerezza. Altro momento clou della presentazione/show dei prodotti profine
è stato riservato a “proCoverTec”, innovativo rivestimento dei profili (in
passerella alcuni campioni dedicati
al Sistema 76), molto resistente agli
agenti atmosferici, alle sollecitazioni
meccaniche e all’azione della “sporcizia”. Una proposta declinata in una
gamma di 22 colori di tendenza, offrendo ampie possibilità di scelta in
base al design d’interni e al “taglio”
architettonico dell’edificio. I profili
“proCoverTec” sono già in fase di test
su edifici esistenti nei sistemi “K-Vision” (Paesi Bassi), “PremiDoor 70” e
“PremiDoor 88”.
Ma s’è visto dell’altro nello show di
Norimberga: Add-On, componente
utilizzabile su vari sistemi profine e
presentato nella sua applicazione sui
Sistemi 88 mm e 76 mm; proEnergyTec, profili preschiumati che raggiungono valori di isolamento termico
migliori; accessori a scatto per serramenti; versione “Varinova” per il Sistema finestra 76 mm (guide installate
rivestite in “proCoverTec”).
Il nuovo Sistema 76 millimetri di profine è
presente sul mercato dal gennaio 2014 in Germania con i marchi KBE 76, KÖMMERLING 76 e
TROCAL 76.
PremiDoor 88 di profine: scorrevole dove il telaio fisso è stato sostituito dal montante fisso;
amplia la superficie vetrata all’insegna di più
luce e maggiore trasparenza.
Formazione
Posa di qualità del serramento: un valore aggiunto
per l’azienda cliente di profine
Ricco il programma dei corsi, nati dalla collaborazione tra profine e Maico Academy, tenuti in tutta Italia nei
primi tre mesi dell’anno sul tema “La qualità nella posa del serramento: tematiche sulla progettazione ed
esecuzione della posa in opera di serramenti esterni e sistemi oscuranti”. Un preciso percorso di formazione
rivolto ad aziende serramentistiche, aziende posatrici, rivenditori di serramenti e progettisti.
Che le prestazioni del miglior serramento siano vanificate da una cattiva posa in opera è un fatto più che
assodato.
Così, nella strategia di servizio che
caratterizza la politica di profine
Italia nei confronti dei propri clienti, anche quest’anno si sono svolti
corsi di formazione/approfondimento dedicati proprio a tale tema,
con un programma decisamente
articolato: dagli aspetti di carattere progettistico-esecutivi a quelli di
natura tecnico-normativa, a quelli
legati al risparmio energetico, fattore di estrema attualità considerando il serramento quale componente
esenziale dell’efficientamento energetico degli edifici, all’insegna del
costruire sostenibile; fino a prove
pratiche di montaggio.
Non solo formazione
Insomma, corsi ad ampio spettro,
introdotti da “incursioni” in temi
di attualità, quali l’andamento del
mercato, il nuovo sistema profine
76 mm e la Marcatura CE (nata non
certo oggi, ma alla quale è sempre
utile richiamarsi).
I corsi - a “numero chiuso” per trarne
i migliori vantaggi - sono stati pensati non solo in chiave di approfondimento teorico e formazione pratica, ma quale condivisione del valore
aggiunto che la posa di qualità offre
all’azienda cliente, rivelandosi di
particolare interesse per le figure
del direttore tecnico e del direttore
commerciale.
Si diceva della politica di servizio di
profine Italia. E una prova è il fatto che i costi di corsi (sala, materiale
didattico e pranzo) sono stati tutti a
carico degli organizzatori.
Articolato anche il calendario degli
appuntamenti, che ha interessato
l’intero primo trimestre dell’anno,
dal 23 gennaio al 20 marzo, coprendo l’intero territorio nazionale: dalla
Sicilia a Bolzano, dalla Calabria a Milano, da Bari a Firenze, passando per
Cagliari e Roma.
Contenuti e obiettivi
“La qualità nella posa del serramento: tematiche sulla progettazione ed
esecuzione della posa in opera di serramenti esterni e sistemi oscuranti”.
Perché finestre e porte che superano brillantemente le prove di laboratorio non riescono a mantenere
le stesse prestazioni una volta installate? Quali possono essere le
conseguenze giuridiche per il serramentista? E, soprattutto, come far sì
che le performance del serramento
posato corrispondano a quelle del
serramento certificato?
A questi e ad altri quesiti hanno dato
risposta i corsi organizzati da profine
e Maico Academy, pensati per accrescere consapevolezza, competenza
e professionalità su un tema caldo
quale la posa in opera dei serramenti. Un percorso formativo nato dalla
collaborazione, appunto, tra profine e Maico Academy e rivolto ad
aziende che producono serramenti
(titolare, ufficio tecnico, posatori),
ad aziende che offrono il servizio di
posa in opera, a rivenditori di serramenti e a progettisti.
Aree tematiche
Tre i nuclei tematici in cui si sono
articolati i corsi profine, completati da una prova pratica (Scuola di
posa Maico). Corsi che hanno visto,
in qualità di Relatore/Docente, Roberto Minciotti, consulente Maico
Academy. Con una esperienza nel
settore legno di oltre vent’anni, dal
1991 Minciotti lavora per Maico,
seguendo soprattutto il Centro e il
Sud Italia, dove fornisce consulenze
nell’ambito tecnico-legislativo. Da
anni è docente CasaClima sul tema
dell’installazione energeticamente
efficiente degli infissi.
• Normative e leggi di riferimento
per una posa di qualità
-Direttive europee;
-Leggi italiane;
-Norme UNI;
-
Protocolli volontari (CasaClima,
PassivHaus, Minergie, Leed, Itaca).
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• Posa di qualità secondo
i protocolli per costruzioni
a basso consumo energetico
-Sollecitazioni sul serramento;
-Giunto di posa serramento e i piani
giunto;
-Componenti del giunto;
-Varie fonti di problemi: calore, rumore vapore/umidità;
-Fissaggio meccanico del serramento;
-Isolamento del serramento;
-Sigillanti e isolanti;
-Progettazione del giunto.
-Permeabilità all’aria: Normativa e
prove - L’importanza del giunto e
le barriere al vapore;
-Tenuta all’acqua: Normativa e prove - Materiali e accorgimenti per la
sigillatura del giunto;
-Resistenza ai carichi di vento: Normativa e prove - Il fissaggio del
serramento all’opera muraria;
-Trasmittanza termica: Normativa
e prove - La dispersione di calore
attraverso il serramento;
-Prestazione acustica: Normativa e
prove - Abbattimento acustico dei
materiali sigillanti;
-Metodi di verifica in cantiere;
-Blower Door: la misurazione
“n-50” e “valore A”.
• Verifica della qualità
del serramento e della posa
(in laboratorio e sul cantiere)
Dedicato alle caratteristiche prestazionali dei serramenti.
• Prove pratiche di montaggio
Esercitazione pratica di montaggio e
applicazione dei prodotti di sigillatura e isolamento per la gestione del
giunto primario e secondario.
Portiamo il nuovo
progresso ambientale
greenline rappresenta la filosofia che guida il gruppo
profine e le proprie associate alla responsabilità
nei confronti di società e ambiente, nel perseguire
il concetto di sostenibilità.