SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2014 - ANNO 32 N. 24 - EURO 0,20 Confapi punta sul dinamismo Camisa: ‘Expo, occorre chiarezza’ Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it WEEKEND Dall’associazione di categoria nuovi servizi e l’idea di un asilo internazionale LOMBARDI A PAGINA 5 L’intervista - Le battaglie grilline per trasparenza, Pertite, acqua pubblica e sostegno alle imprese La bocciatura a 5 Stelle: “Giunta Dosi, poco e male” Emergency, festa per i 20 anni A PAGINA 12 Speciale Cooperazione Sostenibilità per tutti La consigliera comunale Mirta Quagliaroli: “Immobilismo e approssimazione, cittadini inascoltati. Fondazione, azzeramento cda sia solo il primo passo. I media locali sono di parte come i nazionali” Bacchettate a destra e a sinistra su questioni locali e nazionali e delusione per il risultato delle Europee, ma immutato impegno per il programma del Movimento 5 Stelle: la consigliera comunale Mirta Quagliaroli dice la sua sui temi più caldi del momento La fiera patronale: incontri e colori DA PAGINA 8 DOSSENA A PAGINA 4 Prospettive Molinelli: ”Ripresa, ora basta chiacchiere” A PAGINA 9 Sant’Antonino, il nostro 4 luglio tra devozione e divertimento ALLE PAGINE 7, 11 E 14 Corriere Padano 3 luglio 2014 2 ATTUALITÀ Successi - 201 volontari hanno aderito ad un’iniziativa condivisa - caso raro - da tutti i partiti Rabuffi: “Volontariato, un valore aggiunto” L’assessore alla Partecipazione è soddisfatto degli esiti del progetto ‘Attiviamoci per Piacenza’: l’impegno dei cittadini fronteggia la penuria di risorse economiche FRANCESCA LOMBARDI Però, Rabuffi. Chi avrebbe mai detto che l’unica iniziativa condivisa da destra e sinistra, passando per l’M5S, avrebbe avuto una matrice rossa, rossa come la bandiera dell’ormai residuale Rifondazione Comunista? Stiamo parlando del progetto comunale “Attiviamoci per Piacenza”, oggi seguito proprio da Luigi Rabuff (nella foto)i, assessore con deleghe al Lavoro, all’Ambiente e appunto alla Partecipazione. Perché di partecipazione si tratta. Breve riassunto: nel 2011 il Comune di Piacenza dà il via al suo progetto di cittadinanza attiva; in sintesi, si tratta di fronteggiare la penuria di mezzi ricorrendo alla buona volontà civica della cittadinanza. Ed è subito successo, perché 201 volontari, pronti al richiamo, garantiscono alle casse comunali, cioè alle tasche dei piacentini, un rispar- mio di 213mila euro. Ma volontari per cosa? Si va dalla manutenzione del verde pubblico (giardini, aiuole) al fattivo contributo nel tenere pulita la città, dai corsi di informatica al sostegno alle attività del canile, fino alla recente (maggio scorso) collaborazione, grazie appunto ai volontari selezionati, con la biblioteca, il museo archeologico e l'ufficio turismo. Un ventaglio di attività, insomma, che ha suscitato entusiasmo e proposte nell’intero arco politico rappresentato in consiglio comunale. “Abbiamo ottenuto un risultato molto buono – spiega soddisfatto l’assessore -. Risultato buono sia dal punto di vista del risparmio sia dal punto di vista educativo: i cittadini ci hanno dimostrato che si può fare qualcosa per la nostra città, integrando funzioni che il Comune, con le sue sole forze, non riuscirebbe ad assolvere. Mi lasci ricordare la bellissima attività del Pedibus, bambini (sono già 237, per un totale di cinque scuole coinvolte ndr) che vanno a scuola a piedi, accompagnati da un adulto, la cura del verde pubblico, l'aiuto in canile, l'insegnamento delle lingue agli stranieri e delle nuove tecnologie alla terza età. Nel 2011, l'anno europeo della partecipazione, abbiamo emesso il primo bando a cui ne è seguito un altro: complessivamente hanno aderito più di 200 persone. In un primo tempo avevamo bisogno di avere un riscontro certo sulle disponibilità, ora ognuno può proporsi di fare qualcosa anche al di fuori del bando, previa – naturalmente - verifica delle competenze in possesso di ciascun volontario. Partecipano anche le associazioni e non solo i singoli volenterosi individui: il Comitato di via Arata, per esempio, ha preso in cura 110 piante nel giardino dell'omonima via. Gli alpini, straordinari organizzatori dell'adunata nazionale dello scorso anno, hanno appena portato a termine un prezioso lavoro di manutenzione delle panchine del Facsal, a riprova della loro appartenenza alla comunità e del loro impegno civico, e potrei continuare” . Sì, ma nella pratica come funziona il tutto? “Chiunque abbia un’idea può sue risorse. Viceversa i vantaggi sono evidenti e riguardano la collettività: uno studio della Cattolica ha quantificato in oltre 200mila euro il risparmio garantito al Comune dall’attività dei volontari”. Oltre al risparmio, oggi come oggi fondamentale e doveroso Ammonta a 213mila euro la stima del risparmio per le casse comunali sottoporla al Comune, sapendo che tutte le proposte otterranno ascolto e saranno vagliate”. Tutto bene, ma sorge un dubbio: il ricorso a una sia pur benemerita opera di volontariato non rischia di togliere lavoro a qualcuno? “No, perché il volontariato integra il lavoro. Chi si presta lo fa secondo modalità e orari a lui comodi e la sua opera si aggiunge, e non sostituisce, a ciò che il Comune fa con i suoi mezzi e le per qualsiasi ente o attività pubblica, ‘Attiviamoci per Piacenza’porta con sé anche un valore aggiunto immateriale, civico e civile, per intenderci? “Mi ascolti: Luigi Sutti ha 93 anni e cura il verde pubblico a La Verza. E’il nostro volontario più anziano. Il riscontro che abbiamo ottenuto è un bel segnale: la gente ci dice cosa è disposta a fare per darci un piccolo aiuto. I volontari del Pedibus sono quasi tutti anziani, e tra lo- ro e i bambini si crea un rapporto bellissimo, che dà loro molte soddisfazioni. Inoltre, questa iniziativa ha stimolato tutti e mi piace ricordare la proposta di Tommaso Foti finalizzata a ricorrere al nostro progetto in prospettiva di Expo 2015, ricorrendo a giovani e studenti piacentini in vista dell’accoglienza turistica, di un’apertura dei musei consona all’avvenimento, del teatro, della biblioteca, magari in cambio di crediti formativi. Una buona idea per un servizio che altrimenti il Comune non sarebbe in grado di offrire nei tempi e nelle dimensioni richieste da Expo. Da parte mia ritengo che quella di Cittadinanza Attiva sia un’esperienza in grado di migliorare l’autostima di chi vi aderisce, in grado di fare curriculum e, perché no, di costruire perfino qualche prospettiva di lavoro per i giovani, in un momento storico che da questo punto di vista, come sappiamo, è realmente drammatico”. L’Istat: calano gli immigrati in Italia Sempre di più gli italiani all’estero Le immigrazioni dall'estero in Italia scendono a 307mila, pari a un tasso del 5,1 per mille, contro le oltre 350mila del 2012 (5,9 per mille). Secondo l'Istat "aumentano, invece, le emigrazioni, circa 126mila (2,1 per mille), contro i 106mila dell'anno precedente (1,8 per mille). Il saldo migratorio con l'estero è di 182mila unità, per un tasso del 3 per mille (4,1 nel 2012)". Nel periodo 2008-2013, tra coloro che abbandonano il Paese per una destinazione estera "raddoppia sia il numero di residenti stranieri (da 22 a 44mila), che il numero di italiani (da 40 a 82mila). Nel 2013 la destinazione estera favorita dagli italiani è il Regno Unito, con circa 13mila trasferimenti, segue la Germania con 11mila 600. Gli stranieri, invece, emigrano prevalentemente in Romania, oltre 10mila trasferimenti nel 2013 (+21% sul 2012) e Albania, oltre 2mila trasferimenti (+23%)". Calano gli ingressi dei cittadini stranieri: 279mila contro i 321mila. I rimpatri di italiani sono 28mila. Con 60mila immigrati arrivati nel 2013 la Romania si conferma il principale Paese di provenienza, davanti a Marocco (19mila) e Cina (18mila). (Agenzia Dire, www.dire.it) 3 luglio 2014 Corriere Padano 3 IN PRIMO PIANO Il nodo - Dosi e Trespidi hanno invocato le dimissioni del cda: le prospettive Fondazione, si deciderà nelle segrete stanze Aperta la caccia al nuovo presidente: nonostante tutti invitino a scelte condivise, come al solito il nome sarà scelto da pochi MARCELLO POLLASTRI La caccia al nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano è aperta da un pezzo ma, nonostante tutti si affrettino ad ammonire al non ripetersi di certe “guerriglie”del passato e che si debba cercare un nome condiviso, la realtà è la solita: il nome sarà deciso nelle segrete stanze da pochi. Rassegnarsi è quasi un obbligo. Intanto però il nuovo tassello è rappresentato dall’uscita allo scoperto del sindaco Paolo Dosi di concerto con il presidente della Provincia Massimo Trespidi: “Il cda della Fondazione si deve dimettere”. Una voce giunta l’altro giorno in commissione, dove è stata letta una nota del presidente dimissionario Francesco Scaravaggi il quale ha precisato di non aver ancora formalizzato le dimissioni per “evitare ogni pregiudizio all'ente in attesa che venga indicato il nuovo presidente”. Marco Colosimo di Piacenza Viva, autore di una delle mozioni avente per oggetto la Fondazione, è stato categorico: “Una situazione di stallo che rischia di creare un grave danno alla comunità piacentina e questo non è accettabile, soprattutto in questo momento”. Tommaso Foti di Fratelli d'Italia ha sparato alto chiedendosi dove stiano le istituzioni in questo delicato momento: “Più che di stallo, però, io parlerei di stalla visto che qui pare si stia facendo il mercato delle vacche”. Ha proseguito: “Io penso che il tutto il cda dovrebbe dimettersi in blocco. Dico anche che è ora di finirla di fare le vergini dai candidi manti soprattutto se si evoca una trasparenza che manca sin dall’inizio. Perché se si vuole la trasparenza si dovrebbero pubblicare tutti, ma proprio tutti gli incarichi che sono stati ricoperti come amministratori, come componenti di consiglio di amministrazione e quant’altro, ad esempio in numerose società di advisor che poi sono diventate advisor della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Perché ciò che non torna non sono solo gli investimenti balordi ma è curioso anche il livello delle commissioni degli advisor”. “La politica non si deve intromettere nelle questioni della Fondazione ha aggiunto - ma le istituzioni sì. Dovrebbero avere il coraggio di Seta, otto nuovi autobus entro luglio Tpl, prosegue l’ammodernamento del parco circolante Otto nuovi mezzi Man Lion’s City (4 ora, 4 entro luglio) per ammodernare il parco mezzi di Seta: alla presentazione erano presenti (nella foto, da sinistra) il sindaco Paolo Dosi, il presidente di Seta Pietro Odorici, l’assessore provinciale Pier Paolo Gallini e il vicesindaco Francesco Timpano (dosse) indicare una squadra. La situazione patrimoniale della fondazione è peggio che negli anni ‘90. Ci sono troppe situazioni intricate, intrecciate, troppi maneggi, troppe ombre. O se ne occupano le istituzioni espresse dalla politica oppure ho la sensazione che se ne occuperanno presto altre istituzioni, quelle che possono esercitare la funzione penale. Io dico basta, non se ne può più”. E, concludendo, ha snocciolato alcuni incarichi ricoperti dal consigliere d’amministrazione della Fondazione Beniamino Anselmi (nella foto al centro). Massimo Polledri (Lega) - che, sulla falsariga dell’intervento di Foti, aveva invitato il sindaco a uscire dall'ombra - è stato cristallino e preciso: “Diamoci un tempo, diamo la possibilità ai consiglieri di fare domande, di chiarire le posizioni e poi facciamo in modo di individuare e indicare un profilo che sia adatto a ricoprire la carica di presidente della Fondazione”. Ma si è fatto sentire ancora anche Beniamino Anselmi del cda, a difendere l’operato del consiglio: “La trasparenza - ha detto è auspicata da tutti.Cinque consiglieri hanno già sottolineato, anche con atti formali, l’opportunità di perseguirla e applicare la legge 231 per quanto attiene all’organismo di vigilanza esterno e la possibilità di utilizzare commissioni sulle spese”. Per quanto riguarda gli incarichi, Anselmi ha sottolineato come tutti quelli che lo riguardano siano di dominio pubblico “sul sito ufficiale e sul curriculum che ho presentato a suo tempo quando sono stato chiamato a collaborare in Fondazione”. Replica con riferimento agli investimenti: “Dico solo che sono sempre stati fatti con il consenso e l’approvazione all’unanimità di tutti i consiglieri: in questo periodo di crisi economica alcuni hanno avuto esiti positivi, altri hanno esiti meno favorevoli. Se vogliamo citare Banca Monte, l’acquisizione è stata fatta tra il 2007 e il 2008 mentre ero lontano da Piacenza. Oltretutto in questi giorni abbiamo avuto una bellissima notizia di un investimento fatto tra il 2005 e il 2006 che ha portato un’importante plus-valenza alla Fondazione”. Non tutti vanno male, dunque, e il plauso va a chi ha gestito l’operazione. In chiusura una chiosa sul rapporto con la politica locale dopo che il sindaco Dosi, al termine dei lavori della Commissione, ha parlato di sfiducia di fatto del cda auspicandone l’azzeramento: “Nella Fondazione la politica non dovrebbe entrare, statutariamente. Abbiamo grande rispetto di tutti: l’importante è dire le cose in maniera chiara evitando insinuazioni sul lavoro fatto per una vita. Quando si viene chiamati in una Fondazione bisogna avere un curriculum adeguato e doti di correttezza: abbiamo un cda composto da professionisti e svolgiamo funzione filantropica avendo ben presente l’interesse della comunità”. Corriere Padano 3 luglio 2014 4 ATTUALITÀ POLITICA L’intervista - La consigliera comunale: ci battiamo per trasparenza, acqua pubblica, Parco Pertite, stop inceneritori, sostegno alle imprese “Dosi, immobilismo e approssimazione” Mirta Quagliaroli (5 Stelle): “Media locali come quelli nazionali: a noi le briciole” ANDREA DOSSENA Bacchettate a destra e a sinistra su questioni locali e nazionali, frecciate ai media (anche locali) e un po’ di delusione per il risultato delle Europee, ma immutata volontà di realizzare il programma del Movimento 5 Stelle di cui fa parte: la consigliera comunale Mirta Quagliaroli, battagliera come sempre, dice la sua sui temi del momento. Giunta Dosi: che giudizio date su quanto fatto finora? In breve: immobilismo e approssimazione. E' mancata inoltre la volontà di ascoltare i cittadini e di farli partecipare. Pochissimi i provvedimenti che sono stati portati all'attenzione del consiglio comunale: abbiamo discusso solo dell'ordinaria amministrazione. Su cosa - e come - si potrebbe intervenire in modo più efficace? Per far partire progetti e programmi all'interno del mandato bisognava partire subito, ormai sono passati 2 anni e la fine del mandato si avvicina. Molte cose si possono e si potevano fare ma serve la volontà politica, bisogna voler rischiare e sperimentare e questa volontà non la abbiamo mai vista. Quel poco che è stato fatto, spesso è stato fatto su sollecitazione delle minoranze. Fondazione di Piacenza e Vigevano, si aggravanole tensioni: qual è l'analisi del M5S? Si dimetta il CdA e si proceda alla nomina di un nuovo CdA. Crediamo però che questo sia solo l'inizio: servono maggiori controlli sia sulla gestione fi- Nella foto a sinistra, Mirta Quagliaroli. Qui sopra, con i ‘colleghi’ M5S Gabbiani e Tarquini in Consiglio comunale nanziaria che sulla gestione delle erogazioni. La Fondazione ha un enorme potere, che si esercita attraverso gli amministratori e i consiglieri, che deve essere ben utilizzato. ‘Tutti a casa’ potrebbe essere lo slogan corretto, CdA e Consiglio generale. Le Fondazioni hanno la possibilità di poter erogare risorse economiche per sostenere progetti sul territorio, ci sembra che invece siano state gestite più come apparati bancari che non come enti con finalità pubbliche. Tasi: avete espresso una posizione forte in Consiglio Comunale, ma se n'è parlato poco. Vogliamo riassumere quanto avete detto sul tema? Le previsioni di incasso potrebbero essere non corrette, così come le dichiarazioni dell'efficacia delle detrazioni a seguito dell'applicazione della tariffa massima del 3,3 per mille. Infine crediamo che sarebbe stata necessaria una valutazio- Firmata nei giorni scorsi l’ordinanza della Provincia di Piacenza relativa al divieto di transito - a partire dal 14 luglio 2014 fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga) sul ponte sul Po a Castelvetro (lungo la strada provinciale 10 R ‘Padana Inferiore’) per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate: potranno quindi transitare sull'infrastruttura solo le autovetture e i bus di linea. Rispetto al precedente provvedimento, entrato in vigore nel 2012, sarà quindi interdetta ne complessiva della Iuc (Imposta Unica comunale) con un'applicazione che avrebbe permesso di diminuire il disagio dei cittadini. Si poteva evitare di dover fare lunghe file per il pagamento della Tasi agli inquilini e anche rispetto ai partiti che sono al governo. Di quanto viene fatto dalle opposizioni si racconta, ma solo di alcune opposizioni. Di noi, solitamente solo piccolissimi spazi e brevi riassunti degli interventi in consiglio o delle battaglie “Fondazione, azzeramento CdA sia solo l’inizio: servono più controlli” alle seconde case, applicando aliquota zero. Le critiche a molti media nazionali, da parte del Movimento, sono note: come giudicate quelli locali? Raccontano in modo completo e obiettivo le vostre iniziative e le vostre prese di posizione? I media locali purtroppo non sono diversi da quelli nazionali, anche se non godono di tanti finanziamenti pubblici: normalmente sono molto compiacenti intraprese. C’è da aggiungere inoltre che alcune battaglie e denunce non possono avere la stessa importanza della richiesta di sistemazione delle panchine di un parchetto di quartiere… A volte i giornali contribuiscono a far cadere nel dimenticatoio temi importanti solo per riempire le pagine. All’ impegno in Parlamento e negli enti locali non è corrisposto, alle Europee, un risultato pari alle attese per 5 Stelle: quali le cause, secondo voi? Le cause sono culturali: i cittadini italiani non amano il cambiamento. Nonostante tutti i casi di corruzione, delegano ai politici la gestione della cosa pubblica e si disinteressano dei risultati. Indignarsi non serve più, servono azioni concrete in cabina elettorale, ma la paura di perdere il piccolo tornaconto che spesso si riceve dalla politica fa preferire le briciole clientelari a una sana e onesta gestione pubblica. Noi rappresentiamo un rischio e questo paese non ama rischiare, preferisce adattarsi. Abbiamo anche sbagliato, probabilmente, dal punto di vista comunicativo e stiamo cercando di capire e modificare alcuni metodi, ma i fatti concreti avrebbero dovuto essere una garanzia di onestà e trasparenza per gli elettori e invece i partiti, con la complicità dei media, hanno veicolato il messaggio Ponte sul Po a Castelvetro: dal 14 luglio divieto di transito per i mezzi pesanti la circolazione anche ai mezzi vuoti con massa a pieno carico superiore a venti tonnellate. Ad annunciarlo è stato il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che ha spiegato come il provvedimento si sia reso necessario a causa delle condizioni del ponte. “Costruita nel 1890 –ha spiegato Trespidi – la struttura viene oggi percor- sa giornalmente da un notevole volume di traffico veicolare con un traffico giornaliero medio di oltre 22mila veicoli con punte sino a 24mila. La velocità eccessiva di molti mezzi abbinata al carico comporta sul ponte delle intollerabili deformazioni dei traversi della via di corsa in corrispondenza degli appoggi. Tutto questo ha portato quindi alla che il M5S non aveva ottenuto nulla con la sua attività. Si sono però colpevolmente dimenticati di indicare che chi governa ha la possibilità di attuare un programma: chi è all’opposizione effettua il controllo e fa proposte alternative. Di conseguenza non abbiamo ottenuto il risultato sperato, ma ora vedremo quali saranno gli effetti di questo risultato elettorale con il Pd che domina la scena e le finte minoranze che si mettono al traino pur di non perdere la spartizione delle poltrone. Tornando a Piacenza: su quali temi vi batterete, nei prossimi mesi, a livello locale? Quelli del nostro programma elettorale, quelli per cui ci battiamo da anni: trasparenza e controllo dell’attività amministrativa e politica, ricerca e incremento dell'attività di partecipazione. Molte cose le abbiamo fatte e tante nemmeno sono state a noi attribuite, nonostante il nostro pungolo (il riferimento è anche all’avvio dello streaming del consiglio comunale, ndr) e le proposte effettuate agli uffici che poi si sono concretizzate in atti. Le nostre battaglie sono per l’acqua pubblica, per il Parco Pertite, Rifiuti Zero e chiusura degli inceneritori, sostegno all’attività delle PMI e al commercio, solo per citarne alcune. Inoltre spronare i cittadini a considerare il controllo come prioritario a tutta l'attività dell'ente: serve a evitare corruzione e ad ottimizzare le risorse in una prospettiva di gestione sana della cosa pubblica nell'interesse di tutti. E tutti sappiamo quanto in Italia ce ne sia bisogno! decisione di vietare il transito ai mezzi pesanti”. L'Amministrazione provinciale ha deciso di mettere inoltre a disposizione 600mila euro per il rifacimento parziale della sovrastruttura viabile e il ripristino di elementi metallici; l'intervento prevede, in particolare, il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione nel tratto piacentino. Verrà avviata nei prossimi giorni la fase di progettazione, mentre i lavori inizieranno nel 2015. Andrea Dossena 3 luglio 2014 Corriere Padano 5 ATTUALITÀ Imprese - L’associazione della piccola e media impresa si segnala per intraprendenza e servizi innovativi Confapi, il dinamismo è giovane Il presidente Camisa: “Expo, su quale somma potrà contare il ‘sistema Piacenza’?” Cristian Camisa rappresenta efficacemente lo spirito della Confederazione della piccola e media industria: Confapindustria è associazione giovane (ha da poco festeggiato dieci anni di attività sul territorio) e Camisa ne è il giovane presidente, diciamo generazione Erasmus, come usa dire al tempo presente. Quarantenne, padre di due bimbi (l’ultimo ha pochi mesi) Camisa presiede l’associazione da due anni e per continuare con i numeri aggiungiamo che Confapi organizza e rappresenta ben 250 aziende. Imprenditore a sua volta, di seconda generazione, fuori dal suo ufficio di via del Commercio, sede dell’associazione, Camisa dirige la TTA (taglio, lavorazione e commercio di acciai speciali), sul mercato dal 1977. Camisa, lei fa parte di Confapi dal 2010, ne è stato consigliere e oggi ricopre la posizione apicale. Per quale ragione quattro anni fa ha deciso di affiancare impegno ad impegno, immaginiamo gratificanti ma gravosi? “Per la voglia di non chiudermi nella mia azienda, un difetto che ritengo connaturato al carattere dei piacentini. Certo, conciliare i tempi del lavoro in azienda e i tempi del mio incarico in Confapi è certamente difficile ma la scelta operata mi ha permesso di confrontarmi con il mondo dell’impresa, con gli entrare in Confapi? “Ho apprezzato in Confapi un dinamismo di segno nuovo e una prorompente voglia di fare, più adatta alle mie caratteristiche. Qualità che mi hanno convinto di avere maggiori opportunità di dare fattivamente il mio contributo”. Eppure nel Paese le associazioni, comprese quelle datoriali, stanno attraversando una acuta crisi di rappresentanza… “Ritengo che la crisi di rappresentanza riguardi associazioni, formazioni e partiti non in grado di rinnovarsi. L'ingresso nell’organizzazione che oggi presiedo l’ho vissuto come un'avventura difficile, ma meritevole d’essere intrapresa. I risultati ottenuti mi fanno e ci fanno dire che Confapi è divenuta una ricchezza per il territorio”. Perché un'impresa dovrebbe scegliere di associarsi a Confapi e non a Confindustria? “ Perché abbiamo cercato di reinterpretare il ruolo dell'associazione di imprese: abbiamo perseguito un nuovo modello organizzativo, partendo dai bisogni dei clienti e degli associati nell’erogazione e nella fornitura dei servizi. A questo proposito le faccio due esempi concreti: sui costi energetici che soffocano le aziende italiane abbiamo realizzato un consorzio d'acquisto di energia e altri imprenditori, e questo mi ha aiutato anche in azienda. Inoltre, si è trattato di una scommessa vincente, poiché oggi la nostra confederazione è tra le più rappresentative del territorio.” E’ stato consigliere in Confindustria e per due mandati ha ricoperto il ruolo di vice presidente del Gruppo Giovani a Palazzo Cheope. Perché la scelta di lasciare via IV Novembre ed gas che consente risparmi fino al 20%; per l'accesso al credito, che in Italia costa dall’ 1,2 all’ 1,3% in più rispetto al resto d’Europa, Germania in particolare, abbiamo creato uno sportello Confidi che permette, grazie a decine di milioni di euro di garanzia per i nostri soci, di avere maggiori possibilità di ottenere finanziamenti”. Negli ultimi tempi avete avuto uno sviluppo veloce, basato nità anche per gli anni a venire, gli anni del dopo Expo.” La Fondazione sta vivendo una fase, diciamo così, travagliata. Qual è la sua opinione in merito? “Preferisco starne fuori e affermo con forza che anche la politica dovrebbe starne fuori. La gnifica mettere i nostri figli nelle condizioni di poter gareggiare ad armi pari con i ragazzini stranieri: oggi il gap linguistico è profondo e penalizzante. In questo asilo i bambini italiani potrebbero apprendere diverse lingue, naturalmente l’inglese, ma penso anche al russo, al Si pensa ad un asilo internazionale: “Il futuro si costruisce lì, i nostri figli dovranno imparare anche il cinese” Il presidente di Confapindustria Cristian Camisa, nella foto sotto con il direttore Andrea Paparo su una riconosciuta spinta propositiva. In merito a questa percezione diffusa si dice abbia inciso anche la scelta di portare Andrea Paparo alla direzione. Un direttore con una immagine pubblica fresca, anche per questo ben accolta dal mercato. “Io ho fortemente voluto Andrea. Perché, nonostante la sua appartenenza politica, è sempre stato percepito da tutti come persona corretta e perbene, con grande esperienza, anche grazie al suo ruolo di assessore provinciale, di impresa e formazione. Con lui sono in grande sintonia” . Alla Camera di Commercio sono state rivolte critiche. Le condivide? “Parenti ha operato bene, mantenendo la barra dritta e conti in ordine ma in questo momento straordinario i fondi che la Camera di Commercio deve erogare andrebbero distribuiti in modo straordinario. E’preferibile concentrarsi su pochi progetti, concreti, in grado di farsi volano per il territorio. Piccoli contributi, erogati a pioggia. non servono perché inefficaci”. Expo 2015 si avvicina a grandi passi. “Expo rappresenta una grande occasione, ma occorre chiarezza. Siamo tra i soci fondatori dell’Ats ma ancora non sappiamo, e quindi vorremmo sapere, su quale somma il sistema Piacenza può contare. Conoscere la piattaforma sulla quale costruire i progetti è indispensabile. Forse qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dire che le risorse non ci sono. Indispensabile, a mio avviso, è l’identificazione delle risorse da concentrare su attività di incoming, perché riusciremo a creare ricchezza soltanto se riusciremo ad attrarre, ovvero a richiamare persone sul nostro territorio. Expo deve essere un’opportu- Fondazione dovrebbe essere una casa di vetro e io sono per la sua autonomia, convinto che le decisioni debbano essere prese al suo interno superando le logiche particolaristiche che spesso frenano anche le migliori iniziative. Piacenza deve rendersi conto che continuando a dividersi su tutto perde terreno”. L’ultimo progetto di Confapi ha suscitato interesse e curiosità esulando, almeno in apparenza, dalla tradizionale mission dell’associazione. Perché, dunque, Confapi auspica la creazione di un asilo internazionale? “Un asilo internazionale si- cinese, all’arabo. La nostra proposta si rivolge a tutti, istituzioni ed enti: spero vogliano seguirci e contribuire, altrimenti faremo da soli”. Il lavoro, tuttavia, resta il vero punto nevralgico. E’ possibile un’inversione di tendenza? “Negli ultimi 4 anni l'87% delle nostre aziende non ha ridotto il personale e questo dato fornisce di per sé un segnale importante. La piccola e media industria continua a rappresentare lo zoccolo duro della nostra economia, un’economia che resiste nonostante le grandi difficoltà che abbiamo sotto gli occhi”. Francesca Lombardi Corriere Padano 3 luglio 2014 6 ATTUALITÀ Al femminile - Unire le forze per sviluppare nuove opportunità di business FRANCESCA GAZZOLA Unire le forze per sviluppare nuove opportunità di business è la scommessa di ‘Pink Route’, il circuito turistico tutto al femminile che si prepara a tagliare un importante traguardo: la costituzione della prima rete di imprese ‘rosa’ in ambito turistico sul territorio nazionale. La Camera di Commercio piacentina – che sostiene l’innovativo progetto – ha infatti indetto un bando pubblico per l’individuazione del soggetto gestore del sistema turistico ‘Pink Route’: per cinque anni tale soggetto giuridico (impresa singola o raggruppamenti di imprese costituiti in A.T.I. o Reti di imprese) avrà in gestione il circuito di promozione turistica esperienziale a cui fa capo il marchio ‘Pink Route’, con l’obiettivo di promuoverlo ed estenderlo a nuove realtà imprenditoriali femminili. L’innovativo marchio è stato ideato nel 2012 dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Piacenza, presieduto da Nicoletta Corvi (Confcooperative) e composto da: Consuelo Sartori (Camera di Commercio), Federica Bussandri (Artigianato), Federica Melodi (Agricoltura), Alessandra Tampellini (Commercio), Loretta Ros- ‘Pink Route’ si fa strada oltre i confini nazionali Bando pubblico per un nuovo soggetto gestore del circuito turistico in rosa: l’obiettivo è valorizzare a più ampio raggio il territorio e le sue aziende setti (Credito) e Paola Rossi (Lavoro). ‘Attraverso il bando di selezione – spiega la presidente del Comitato, Nicoletta Corvi (nella foto) - intendiamo concedere la licenza d’uso del marchio ‘Pink Route’ ad un soggetto gestore avente il compito di realizzare una rete di impresa ad hoc, attraverso la quale ciascuna azienda del circuito (pur mantenendo la propria autonomia) possa partecipare a progetti su larga scala e a finanziamenti regionali e nazionali inaccessibili alle piccole realtà. L’obiettivo che ci siamo prefissate all’interno del Comitato – ricorda Nicoletta Corvi – è la valorizzazione del territorio piacentino e delle sue aziende oltre i confini regionali e nazionali, offrendo alle singole realtà la grande opportunità di essere inserite in circuiti turistici internazionali e di essere conosciute al di fuori dei confini locali’. Il nuovo soggetto gestore - che in sostanza subentra al Comitato camerale nel portare avanti il progetto e alla società piacentina Mood (che ha curato fino ad oggi la parte comunicativa e promozionale)- dovrà valorizzare le imprese coinvolte, promuovendone servizi e prodotti, commercializzare pacchetti turistici e sviluppare nuove partnership. L’innovativa esperienza –sostenuta dalla Camera di Commercio piacentina – è proget- to pilota in Italia nell’ambito della promozione di un turismo ‘non convenzionale’, perchè si rivolge alla valorizzazione degli antichi mestieri, delle tipicità locali e dei saperi artigiani attraverso la proposta di circuiti esperenziali (ad oggi legati alle tematiche: ‘sapori’, ‘mestieri’, ‘arti’, ‘colori’, ‘famiglia’ ma aperti a nuove vision future) costruiti ‘su misura’ per valorizzare le aziende coinvolte e le nuove realtà che entreranno a far parte di Pink Route. Il progetto del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Piacenza ha offerto alle realtà locali un’opportunità importante e da saper cogliere: in questi mesi le aziende hanno ottenuto ampio risalto sui quotidiani nazionali e sulle maggiori riviste turistiche, hanno partecipato a trasmissioni televisive come Sereno Variabile e a manifestazioni e fiere di rilevanza nazionale. Nel marzo scorso l’esperienza di Pink Route è entrata tra i ‘case histories’ di imprenditoria femminile del meeting nazionale di ASSORETIPMI a Bologna. Numerose sono infine le richieste ricevute da imprese femminili (e associazioni di categoria) di altre regioni italiane come Piemonte, Molise, e Puglia interessate ad avviare esperienze analoghe a quella del circuito piacentino. 3 luglio 2014 Corriere Padano 7 ATTUALITÀ Piacentinità - La presunta data del martirio a Travo nel 303, il 4 luglio, è diventata anche quella della festa cittadina Sant’Antonino, devozione antica Il patrono, per la tradizione, era un legionario romano convertitosi al cristianesimo COSTANZA ALBERICI È un’occasione di festa, ma anche di riflessione spirituale e culturale: Piacenza si prepara a festeggiare il suo Patrono venerdì 4 luglio, giorno di Sant’Antonino, con le consuete celebrazioni religiose che si terranno in Basilica. Già giovedì 3 ci saranno i Primi Vespri e la Celebrazione eucaristica alle 18; venerdì 4, alle 6.30, le lodi mattutine cui seguiranno la benedizione della lavanda e l’ormai tradizionale appuntamento con la “colazione insieme”. Alle 8 e alle 9, celebrazioni della Santa Messa; alle 10, invece, concerto della Banda Ponchielli che da Piazzale Genova giungerà in Piazza Sant’Antonino dove, poco prima delle 11, verranno accolte le autorità. Segue la Celebrazione eucaristica solenne presieduta dal vescovo di Piacenza Monsignor Gianni Ambrosio, che prevede momenti rituali quali l’offerta del cero in onore del Patrono e la consegna dell’onorificenza “Antonino d’oro 2014”. La giornata si conclude alle ore 18 con i Secondi Vespri e la Celebrazione eucaristica vespertina. Morto, secondo le fonti, nei pressi di Travo nel 303, dove avvenne il suo martirio, il culto di Sant’Antonino è stato attivo nella diocesi di Piacenza sin dal secolo successivo alla sua morte; fu nominato patrono di Piacenza, ruolo condiviso con santa Giustina, e gli fu intitolata la prima cattedrale della città. La basilica di Sant'Antonino è un esempio di architettura romanica ed è caratterizzata da una grossa torre ottagonale. Tra i dipinti e gli affreschi, sono da menzionare quelli di Camillo Gervasetti del 1622 nonché le 5 tele con "Scene della vita di Sant'Antonino" del De Longe (1693). Da segnalare anche l’organo a canne: costruito nel 2003 da Daniele Giani, posto in cantoria su ampia cassa dorata, è a due manuali e a trasmissione integralmente meccanica. In tempi recenti è stata poi dedicata al Santo la statua posta sulla rotonda davanti al Pubblico Passeggio, che grazie ad un automatismo fa un quarto di giro ogni ora. La città di Piacenza prevede due feste patronali: il 4 luglio, in primo grado, con l'omaggio delle autorità amministrative e religiose locali, e il 13 novembre, giorno dell'invenzione delle reliquie, in secondo grado. Le notizie circa la biografia di Sant’Antonino sono scarse e poco attendibili, come la sua appartenenza alla Legione tebana. La sua esistenza è ricordata nel De laude Sanctorum di Vittricio di Rouen, risalente alla fine del IV secolo, nonché nel Martirologio Geronimiano, che lo riporta alla data del 30 settembre, probabile giorno di nascita. L'agiografia più antica e dettagliata è stata scritta a cavallo tra il IX e il X secolo, con il Gesta Sanctorum Antonini, Victoris, Opilii et Gregorii PP. X. Nel IV secolo il vescovo Savino di Piacenza avrebbe ritrovato le sue spoglie. Ricognizioni storiche delle reliquie sono state eseguite per secoli, dai dintorni dell'anno 1000, ad opera del vescovo Sigifredo, passando per il 1510 (Malabaila), il 1562 (Bernardino Scotti), il 1569 (Paolo Burali d'Arezzo) e il 1615 (Claudio Rangoni), per finire con l'approfondito studio di Giovanni Battista Scalabrini tra il 1878 e il 1879. Luigi Menozzi, educatore scout, premiato con l’Antonino d’oro Va a Luigi Menozzi, educatore scout, il premio Antonino d’Oro 2014: alla ventottesima edizione, il riconoscimento sarà consegnato personalmente dal vescovo Gianni Ambrosio venerdì 4 luglio nella Basilica a conclusione della solenne celebrazione eucaristica delle ore 11. “Il conferimento del premio - si legge nelle motivazioni dei Canonici del Capito di Sant’Antonino - vuole essere un atto di stima e di gratitudine nei confronti di una persona che da quasi settant’anni vive con passione e fedeltà il cammino scout. Tutti coloro che in questi anni di attività hanno potuto incontrare e conoscere Gigi Menozzi, riconoscono in lui grandi doti di organizzatore e di animatore. Lo si può definire a tutti gli effetti una vera e propria bandiera dello scoutismo piacentino”. Insieme a Luigi Menozzi, il premio è simbolicamente consegnato anche alle migliaia di fanciulli, ragazzi, giovani e capi scout che hanno vissuto e stanno vivendo in prima persona questa affascinante esperienza educativa. “Attualmente l’AGESCI piacentina coinvolge 1050 ragazzi tra lupetti/coccinelle, esploratori/guide e cover/scolte e con 200 tra capi e assistenti ecclesiastici. Anche la parrocchia di Sant’Antonino ha il privilegio di ospitare da 43 anni il gruppo Piacenza 1, grazie all’intuito e alla passione educativa di don Gabriele Zancani”. Classe 1927, Luigi Menozzi si dedica da quasi settant’anni al cammino scout: il suo impegno risale al 1945, nell’immediato dopoguerra, quando due scout del ’22, Renato Scaravaggi e Mario Cavazzuti, con il supporto di mons. Giacomo Ferrari e di Giuseppe Mira, stavano riorganizzando a Piacenza il movimento scout, che era stato sciolto dal fascismo. In particolare ai parroci urbani era stato rivolto l’invito perché trovassero, tra i giovani più vivaci dell’Azione Cattolica, alcuni disponibili a collaborare come aiuto caporeparto per i ragazzi che avrebbero intrapreso il cammino scout. Così Gigi Menozzi fu sollecitato dal curato di Sant’Eufemia, don Aquilino, e partecipò come aiutante, insieme a Carlo Rasperini e Carlo Luraschi, al primo campo della rinascita dello scautismo, che si tenne sul monte Santa Franca a fine agosto 1945. Dopo questa esperienza, Luigi si vide assegnato il nascente reparto di San Savino, ricevendo da don Arfini l’invito ad occuparsi di un gruppo di ragazzi di via Trebbiola, vivacissimi e già strutturati in una piccola gang. L’impegno durò per otto anni, finché Gigi Menozzi divenne prima Commissario di settore (doveva occuparsi dello scautismo della città) e poi Commissario di Zona dal 1954 al 1966. Al momento di lasciare l’incarico Gigi venne contattato dall’allora Akela d’Italia e ricevette l’incarico di organizzare a livello nazionale il Settore Specializzazioni. L’esperienza iniziò nel 1968 al Castello di Travazzano, grazie alla collaborazione degli scout piacentini, per approdare nel 1974 a Spettine. Vanno segnalate due esperienze particolarmente significative nella storia dello scoutismo piacentino del dopoguerra: quella legata ai ragazzi sordomuti dell’Istituto della Madonna della Bomba (dove Gigi collaborò con don Serafino Dallavalle e il maestro Truzzi) e quella dei ragazzi di Montanaro, un collegio dell’Amministrazione provinciale per ragazzi senza famiglia (dove Gigi collaborò con don Bruno Perotti e Nando Gasperini). Ancora oggi Gigi Menozzi è impegnato all’interno dell’Associazione. In queste ultime settimane ha coordinato la realizzazione dell’altare per la celebrazione eucaristica che Papa Francesco il 9 agosto prossimo presiederà a San Rossore (Pisa) alla presenza di oltre 30 mila scout (dai 16 ai 21 anni) provenienti da tutta Italia. Corriere Padano 8 3 luglio 2014 SPECIALE COOPERAZIONE 5 luglio - Giornata internazionale delle Cooperative Cooperative, sviluppo sostenibile per tutti Il tema dell’edizione 2014 dell’evento rappresenta uno dei fondamenti dell’agire quotidiano di un tipo di impresa che nel dna ha l’attenzione per la comunità Uscire dalla crisi grazie a un nuovo modello di sviluppo. Tutte le più recenti ricerche internazionali sottolineano l’importanza della sostenibilità come via imprescindibile per uscire dalla crisi economica; sostenibilità (ambientale, economica e sociale) che è stata definita come “definitivamente strategica”. Da anni il settore cooperativo cerca di spiegare e dimostrare al mondo che la sostenibilità è parte della sua natura intrinseca, e che le imprese cooperative danno un contributo positivo alla sostenibilità. “Le cooperative realizzano uno sviluppo sostenibile per tutti” è ora il tema della Giornata Internazionale delle Cooperative che, come ogni anno, si celebra il primo sabato del mese di luglio. Proclamata dalle Nazioni Unite nel 1995, in occasione del centenario dell'Alleanza Cooperativa Internazionale, rappresenta un appuntamento importante per richiamare l’attenzione della comunità internazionale e delle istituzioni sulle cooperative. Il tema di quest’anno risponde in maniera specifica a uno dei principi cooperativi, il 7°, “Attenzione verso la comunità”, e rappresenta uno dei fondamenti dell’agire quotidiano delle cooperative. Con la scelta di questo tema, l’Alleanza Cooperativa Internazionale intende sottolineare il fatto che la sostenibilità fa parte della natura intrinseca delle cooperative e che nei nuovi obiettivi post 2015 delle Nazioni Unite, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, le cooperative possono essere partner fondamentali. Nella loro storia ultracentenaria, le cooperative hanno, infatti, dimostrato ampiamente di saper rispondere ai bisogni dei singoli e delle comunità e continuano a farlo anche nell’attuale crisi, fornendo soluzioni moderne e sostenibili sotto ogni profilo: economico, sociale e ambientale. “L’attenzione verso la comunità – si legge nel messaggio dell'Alleanza Internazionale delle Cooperative (ICA) che accompagna l'edizione 2014, - è uno dei valori fondanti del movimento cooperativo e, in quanto tale, la necessità di salvaguardare in modo sostenibile condizioni di vita favorevoli per le comunità è alla base della visione e dell’azione di tutte le cooperative”. Il settore cooperativo ha bisogno di spiegare e dimostrare al mondo che la sostenibilità è parte della sua natura intrinseca e, a questo riguardo, l'Alleanza ha commissionato un’indagine sulle cooperative di diversi settori e regioni di tutto il mondo per dimostrare che sono strettamente legate alla sostenibilità. Lanciato all’Assemblea mondiale di Città del Capo nel novembre 2013, il rapporto conclude che le cooperative incorporano la so- Nicoletta Corvi: “Il modello cooperativo resta competitivo perchè è intrinsecamente capace di unire più dimensioni” La Giornata internazionale delle cooperative del prossimo 5 luglio offre spunti di riflessione sul ruolo che le cooperative esercitano sul territorio (e a livello mondiale) perché capaci di individuare una chiave di business diversa e di mantenerla stabile anche nei periodi di crisi. ‘La comunità e i bisogni dell’individuo sono al centro del sistema cooperativo, così come la necessità di salvaguardare un modello di sviluppo so- stenibile capace di coniugare la dimensione sociale con quella economica ed ambientale’, afferma Nicoletta Corvi, direttore di Confcooperative. ‘E’ grazie alle sue proprietà intrinseche (mutualità, partecipazione, sostenibilità, solidarietà, uguaglianza) che il modello cooperativo riesce ad essere innovativo e competitivo in maniera trasversale’ – aggiunge Corvi, che ricorda le vincenti esperienze locali delle ‘cooperative di comunità’(e del ruolo che esercitano nei territori di montagna) e delle ‘cooperative di professionisti’ (‘che consentono a chi ha perso il lavoro a causa della crisi di rientrare’), fino alle recenti esperienze di sostenibilità ambientale (come la partecipazione all’ ‘Urban Hub – Industrie creative e innovative Piacenza’e le innovazioni nel campo delle energie pulite e dello smaltimento degli scarti industriali). (fg) stenibilità nel loro modello di valori e di funzionamento, e che le Nazioni Unite possono e devono riconoscerlo. Infatti, in una risoluzione adottata nel dicembre 2001, l'Onu ha sollecitato i governi a incoraggiare e facilitare "la creazione e lo sviluppo delle cooperative, inclusa l’adozione di misure volte a consentire alle persone che vivono in povertà o appartenenti a gruppi vulnerabili di impegnarsi su base volontaria nella creazione e nello sviluppo delle cooperative". “Il movimento cooperativo – conclude il messaggio ICA - riguarda un miliardo di persone in tutto il mondo e attraverso la nostra visione di sviluppo sostenibile per tutti, possiamo essere partner fondamentali in questo ambito”. L’Alleanza Cooperativa Internazionale, invita, quindi, le cooperative di tutto il mondo a usare la giornata del 5 Luglio per dimostrare che il loro modello imprenditoriale è il più adeguato per costruire e sviluppare la sostenibilità nel 21° secolo. 3 luglio 2014 Corriere Padano 9 COOPERAZIONE Prospettive - Sviluppo sostenibile: adesso ciascuno deve fare la sua parte Molinelli: “ Ripresa, ora basta chiacchiere” Il presidente di Legacoop: “Crisi, effetti trasversali a tutte le fasce sociali: bisogna cambiare marcia. Cooperative alleate, a livello locale serve più concretezza” Stop alle chiacchiere che rallentano l’uscita da una crisi divenuta trasversale a tutte le categorie e ripartenza decisa nel segno dei valori (come la sostenibilità economica, sociale e ambientale) che la cooperazione ha da sempre nel proprio dna e che sono richiamati anche dalla Giornata Internazionale delle Cooperative 2014: è il messaggio lanciato dal presidente provinciale di Legacoop Maurizio Molinelli, che invita istituzioni e banche a fare la propria parte ma auspica anche l’accelerazione del percorso unitario tra le diverse realtà cooperative a livello locale. Giornata Mondiale della Cooperazione, l’accento è sulla sostenibilità dello sviluppo I contenuti del messaggio della Giornata Mondiale della Cooperazione li mettiamo in pratica da anni, perchè la crisi non è di ieri e già al suo apparire ci era apparso evidente come i valori fondanti della cooperazione potessero essere una via d’uscita dal tunnel. Ora è chiaro a tutti che occorre pensare a come soddisfare bisogni divenuti trasversali a tutta la comunità. Se prima le difficoltà riguardavano soprattutto le fasce marginali della popolazione, ora l’impoverimento ha colpito anche la classe media e ciò ha avuto un pesante effetto negativo anche sui consumi: è necessario un nuovo modello di sviluppo che punti sulla redistribuzione del reddito. Il mondo della cooperazione ha reagito alle difficoltà sacrificando la redditività (e i bilanci) alla difesa dei posti di lavoro, ma non è una politica che possa durare all’infinito. Cosa si può fare, da subito? Legacoop sta ripensando alla propria organizzazione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza nel dare risposte, ma ci sono segnali confortanti. Cresce, ad esempio, il numero di giovani desiderosi di essere imprenditori di se stessi che, per avviare e organizzare la propria attività, si rivolgono a noi: vedo- no nel modello cooperativo un’opportunità. Occorrerebbe però una riforma della burocrazia, una giungla che scoraggia molti: ci stiamo organizzando per favorire chi sia alle prese con la montagna di documenti necessari, ma è chiaro che deve snellirsi tutta la ‘macchina’ pubblica. Piacenza, Parma e Reggio insieme: nasce Legacoop Emilia Ovest Si chiama Legacoop Emilia Ovest la nuova realtà nata dall’aggregazione delle tre direzioni provinciali di Legacoop Piacenza, Parma e Reggio Emilia. I segretari Maurizio Molinelli (Piacenza), Andrea Volta (Parma) e Simona Caselli (Reggio Emilia) hanno nei giorni scorsi ratificato il progetto di unificazione delle tre organizzazioni. Nascerà così in autunno, in concomitanza con il Congresso nazionale di Legacoop, una nuova struttura associativa grazie a un percorso di unificazione che prende il via da diverse motivazioni: innanzitutto quella di rendere più forte, più utile e funzionale la struttura associativa e la proprio rete di servizi in relazione ai nuovi bisogni e alle mutate esigenze di tutela e rappresentanza delle cooperative associate e delle diversità esistenti al loro interno. “C'è infatti l'esigenza – hanno spiegato Molinelli, Volta e Caselli –di conseguire un più elevato livello di efficacia ed efficienza delle strutture associative, adottando schemi organizzativi che superino le sovrapposizioni seriali su base provinciale ed adottino invece uno schema di relazione a rete, soprattutto per quel che riguarda l'erogazione di servizi, la promozione dell'impresa e della cultura cooperativa e altre forme di assistenza”. Legacoop Emilia Ovest rappresenterà 389 cooperative, diverse delle quali leader nei rispettivi settori a livello nazionale, cooperative che associano oltre 745mila soci, che esprimono complessivamente un valore della produzione di 7.800.000.000 euro, con 57mila addetti. La sede legale sarà a Reggio Emilia, ma verranno mantenute le sedi operative di Piacenza e Parma. Credito, ci sono ancora troppe spine. Bisogna metter fine alle chiacchiere e ripristinare un accesso al credito normale. Stiamo potenziando le nostre strutture, ma senza un intervento deciso sul sistema bancario sarà sempre più arduo recuperare posti di lavoro. Alleanza delle Cooperative: a che punto siamo? A livello nazionale si è già arrivati ad uno stadio avanzato, grazie agli accordi tra i vertici nazionali ed ai progetti già avviati, ma a livello locale sarebbe ora di accelerare nel segno della concretezza. Non solo i presidenti provinciali, ma le singole cooperative dovrebbero mettersi al lavoro insieme per affrontare le emergenze del presente, che sono comuni a tutto il mondo cooperativo: completare l’alleanza sarebbe importante per i numeri (dal fatturato all’occupazione) e per il bene dell’intero territorio. a cura della redazione Corriere Padano 10 3 luglio 2014 PUBBLICITÀ 3 luglio 2014 Corriere Padano EVENTI 11 Emergency Piacenza festeggia 20 anni: serata a favore del Centro Pediatrico di Mayo (Sudan) MUSICA Orzorock nel greto del Trebbia a Gragnano, 17esima edizione nel segno dell’originalità Venerdì Piacentini, spunta il burlesque Il nostro 4 luglio La festa patronale è uno dei momenti più importanti per Piacenza; come ogni anno, nella giornata del 4 luglio – giorno di Sant’Antonino – convergono molti appuntamenti tradizionali, tra devozione e svago. Immancabili le celebrazioni religiose; la Messa Solenne presieduta dal Vescovo si svolgerà alle ore 11 in Basilica e prevede, secondo la tradizione, menti rituali quali l’offerta del Cero in onore del Patrono e la consegna dell’ onorificenza “Antonino d’oro 2014”. Quest’an- no il premio va a Luigi Menozzi, educatore scout, attività in cui è impegnato da ben settant’anni, vera e propria “bandiera” dello scoutismo piacentino. Spazio, poi, alla consueta fiera: dal mattino di venerdì 4 fino a sera le bancarelle occuperanno il centro cittadino. Rassegna della canzone dialettale in Piazza Cavalli alle ore 20.45: Marilena Massarini porterà ancora sul palcoscenico, assieme a prestigiosi musicisti e ospiti, le parole e la musica della tradizione vernacolare piacentina nello spettacolo “Piacenza nel cuore”. Novità di questa edizione sarà la partecipazione di Luigi Pastorelli, esperto di dialetto piacentino e conoscitore della tradizione, che affiancherà il poeta Alfredo Lamberti. Nel fitto calendario di iniziative, spiccano anche le mostre allestite presso la Basilica: l’esposizione “Basilica di Sant’Antonino 1014-2014: mille anni di storia, di fede e cultura”proporrà codici e documenti dal IX al XX secolo. Antiche testimonianze di epoca longobarda, atti legali, testamenti, donazioni parrocchiali e corali impreziositi da minature d’oro faranno parte del percorso espositivo (visite guidate il 4 alle ore 15, 16 e 17 per gruppi di massimo quindici persone). Due invece le mostre fotografiche: “Antonino d’oro e dintorni – Cento anni con Ersilio Tonini” di Carlo Mistraletti, e “Le Basiliche: spazi per evocare e invocare la bellezza di Dio”di Giuseppe Balordi resteranno aperte fino al 13 luglio. Dal ballo al vernacolo, passando per il burlesque e una valanga di musica. Programma intrigante per la nuova "Shopping night". Il 4 luglio i "Venerdì piacentini" andranno per la prima volta a braccetto con la fiera di Sant'Antonino. Mentre vi preparate a sgomitare, ecco gli eventi più interessanti della serata. Quanto al ballo, le migliori scuole piacentine si esibiranno in Piazza Duomo dalle 21.30 mentre il burlesque la farà da padrona in Piazza Borgo dalle 22 con la star Mizi Mia Grand'Ame. I concerti? Dal cantautore Simone Fornasari in Piazza Sant'Antonino alle canzoni in dialetto in Piazza Cavalli, dal rock-blues dei Doctor Wood in via San Donnino all'elettronica dei Techfood in via Cavalletto, passando per i vinili di SantaFabbrica in via San Siro e il tributo a Bryan Adams in viale Palmerio. Giochi e laboratori per i bambini dalle 18.30 in piazza Duomo, busker fest itinerante per tutta la sera, letture e bookcrossing ai Giardini Merluzzo e tante proposte enogastronomiche in ogni dove, per tutti i gusti e i palati. Programma completo su www.venerdipiacentini.it. Corriere Padano 12 MUSICA 3 luglio 2014 VIVIPIACENZA ANTEPRIMA Emergency compie 20 anni: clou della festa con Fornasari PIETRO CORVI Orzorock numero 17, vince l’originalità Undici concerti, gruppi locali e italiani, due "special guest" de La Tempesta, tra le più interessanti etichette indipendenti rock italiane. Sabato 5, nel greto del Trebbia di Gragnano, la 17ma edizione di Orzorock offre un'ondata di musica originale più che mai indomita e variegata, dalla primissima serata all'alba, tra fiumi di birra e primizie gastronomiche. Sugli scudi, il temibile duo rock-blues Bachi Da Pietra e le canzoni ruvide e sincere della scapigliata cantautrice pesarese Maria Antonietta. Da Gubbio, lo ska-rock degli Idi Di Maggio; dalla Liguria lo stoner psichedelico dei Supersonic Fuzz; da Genova il connubio tra canzone d'autore e sperimentazioni elettro-rock di Sabrina Napoleone. Di qualità il plotone di gruppi e cantanti locali: Misfatto, Bravi Tutti, Zebra Fink, At the woods, Alessandro Colpani, An Harbor. Chiusura elettronica col dj-set di Tramadrops. A braccetto con i Venerdì Piacentini, nella cornice offerta da Piazza Sant'Antonino, spazio gestito dal Caffè Baciccia e dal Bar San Marco, il Gruppo Emergency di Piacenza venerdì 4 festeggia i suoi vent'anni con una serata a favore del Centro Pediatrico di Mayo in Sudan. Dalle ore 19 sarà attivo uno spazio bimbi, una mostra fotografica sulle attività dell'associazione, una esposizione di moto e vespe d'epoca a cura del MotoClub Tarquinio Provini e Vespa Club di Piacenza, e l'immancabile banchetto di Emergency. Alle 21 porteranno le loro testimonianze il dottor Michele Usuelli, pediatra nel centro Emergency nel campo profughi di Mayo, e Franca Maserati, piacentina impegnata in Sierra Leone. Alle 22, il culmine della festa con il concerto del cantautore piacentino Simone Fornasari e la sua band. Non mancheranno birra, burtleina, salumi e golosità e sarà inoltre lanciata la campagna di reclutamento volontari "State con Emergency" per poter essere presenti sul territorio e sensibilizzare sulle tematiche della guerra e delle sue conseguenze. Jack Folla dal vivo, scarica di adrenalina GIOVEDI 3 - BACICCIA - Nuovo appuntamento live tra le frasche del caffè di via Carli con il concerto dei piacentini Jack Folla. Sempre più attivi e sempre più seguiti, non mancheranno di travolgere ancora una volta il pubblico con una scarica di crossover adrenalinico, tra rime hip-hop, melodia e sfrontatezza, per l'occasione arrangiate in una particolare chiave acustica. Cellamare e Nameless-A, aperitivo in musica GIOVEDI 3 - MONTALE - In Buttiga aspettando Orzorock. Nel frutteto del birrificio piacentino avanza la cavalcata di aperitivi musicali, stavolta in collaborazione con il festival gragnanese. In pista, i Cellamare, la all-star band piacentina con smoking e cilindro che fa ballare con il suo rock'n'roll ironico e leggiadro, e il dj Nameless-A, una "selecta" fatta di soli vinili rocksteady, ska, Crows e Bruno Psilocybe. Stand gastronomici per carnivori e vegetariani. Penati e Perini, note blues dopo il laboratorio Afadi reggae e dub. ‘Smash your brain’, seconda puntata SABATO 5 - SPAZIO4 - Nel prato del centro aggregativo di via Manzoni, seconda puntata del festival elettronico "Smash your brain", anticipata alle 18.30 dall'aperitivo del progetto Kamlalaf con ritmi e danze africane. Dalle 20, ben 9 dj su due palchi, dalla breakbeat di MNT al reggae di Little Miss Sunshine, passando per la techno di Fabietto Zoom, l'hip-hop di Marty Lamberti & Manu, la dub/dubstep di Fog Dog e la goa/psytrance di SABATO 5 - AMICI DEL PO - Giornata intensa al circolo Arci di Monticelli adagiato sulle rive del Grande Fiume. Si parte alle 14.30 con un laboratorio musicale proposto dall'Associazione Afadi (Associazione Famiglie Disabili). Sotto sera, alle 19, spazio invece all'aperitivo blues con il concerto di Enrico Penati e Max Pierini che presenteranno il loro album "ANMA Blue Line". Cédric Hanriot, il jazz ha un nuovo portento SABATO 5 - AGAZZANO - Dalla Francia in Piazza Europa per il Val Tidone Festival. Alle 21.15 scocca l'ora del Cèdric Hanriot "GroOovematic" Trio. Piano, computer, contrabbasso e batteria. C'è da aspettarsi un concerto quantomeno sbarazzino da questo giovane portento del jazz sperimentale internazionale che vanta una lista di collaborazioni artistiche sensazionali, da Herbie Hancock a John Patitucci. Musicista eclettico, Hanriot ama mescolare i generi, dal jazz all'hip hop, e lavorare con musicisti di diversa estrazione. Questo suo trio mette sul tappeto una miscela unica di jazz, electro, groove e pop. Fondato nel 2011, il gruppo ha tenuto concerti in Francia, Europa e nel resto del mondo. del sassofono Mattia Cigalini ritorna nella grande piazza del suo paese natale con un quartetto di superstar della musica jazz. Alle 21.15, appuntamento con il concerto del suo "special quartet" che vede schierati Luigi Tessarollo alla chitarra, Marc Abrams al contrabbasso e Manhu Roche alla batteria: costituiscono una sezione ritmica tra le migliori che si possano trovare a livello internazionale. Lino Bocelli, mostra nel parco DOMENICA 6 - AMICI DEL PO - Altra giornata campale a Monticelli. Il circolo Arci affacciato sul Po aprirà alle 11 con l'inaugurazione della mostra nel parco dell'artista-artigiano della "Bassa" Lino Bocelli. Alle 14.30 aprirà anche il "Giardino dei bambini", uno spazio creativo dove i più piccoli possono giocare e imparare divertendosi ispirandosi alle opere di Bocelli grazie ad un percorso di attività con das, creta, pasta e sale condotto da Amilcare Acerbi di "Favoleinfesta". Alle 21.30 la mostra verrà presentata e commentata dal docente di educazione artistica Carlo Vecchia. Ronda, ‘La Rivoluzione’ alla Festa della carne Mattia Cigalini, il sax si fa prodigio DOMENICA 6 - AGAZZANO - Per il Val Tidone Festival, il giovane prodigio piacentino DOMENICA 6 - SETTIMA - Dopo il Concertone del Primo Maggio di Roma e un felice avvio del tour estivo, Daniele Ronda e il suo Folklub fanno nuovamente tappa nel piacentino con lo spettacolo legato al nuovo album "La rivoluzione". Appuntamento alla tradizionale Festa della carne alle 21.30. La festa inizierà già venerdì 4 con ospite l'orchestra Renzo e i Menestrelli e continuerà sabato 5 con l'orchestra Elisa e gli Harmony. 3 luglio 2014 VIVIPIACENZA A CURA DI PIETRO CORVI Sunwise Family e vinili, non resta che ballare MERCOLEDI 9 - SPAZIO4 - I concerti di luglio in via Manzoni ripartono dagli USA. Per la precisione, dal punk-rock di Kepy Ghoulie. E' pronto ad un arrembante e atteso ritorno in zona l'eterno ragazzo americano che dai '90 macina pop-punk popolato da mostri, creature fiabesche e improbabili storie d'amore. In apertura, i piacentini Lawyer Beaters. Ilhaam Project, incanti parigini GIOVEDI 10 - MONTALE - Evento internazionale alla Buttiga: nel parco del birrificio artigianale piacentino, in collaborazione con CrowsE20, sbarca il duo parigino Ilhaam Project. Coppia sul palco e nella vita, Nina & Omri con le loro voci soavi, chitarre, synth, percussioni e gingilli di ogni sorta, trasportano il pubblico in un viaggio mistico sospeso tra la canzone francese, il trip-hop e le malie segrete della musica etnica. Dj-set di contorno affidato alle eclettiche ed esperte mani dei Blackat Crew. Volta La Carta, omaggio a De Andrè GIOVEDI 10 - BACICCIA - Al caffè letterario marchiato con il cavallino loro sono ormai di casa. Un felice ritorno, dunque, questa volta nel giardino esterno per la rassegna estiva "Fuori di Baciccia", per i bravi Volta La Carta, inossidabile band-tributo piacentina alle canzoni di Fabrizio De André. ‘Eppur si muove’, largo all’anteprima GIOVEDI 10 - AMICI DEL PO - "Eppur si muove": al circolo Arci di Monticelli si fa strada l'anteprima del festival musicale giovanile che sbarcherà prossimamente su Isola Serafini. In programma, tanta musica folk dagli accenti celtici e rock con i gruppi Le mosche di velluto grigio e Le impronte sul cofano. Serata aperta a tutti senza obbligo di tessera. 13 ANTEPRIMA FUORINGIRO CINEMA MARTEDI 8 - BACICCIA - Quinta serata reggae della stagione nel giardino del caffè di via Carli. Vinili "roots" e chicche tratte dal repertorio dancehall più contemporaneo si mischieranno nel dj-set della piacentina Sunwise Family per un nuovo tuffo nelle più solari atmosfere di stampo giamaicano. Non vi resterà che ballare. Kepy Ghoulie, dagli Usa un arrembante pop-punk Corriere Padano Festival Beat, i 60’s Cinema sotto le stelle, sono più vivi che mai tocca ai grandi film Gli spagnoli Excitements, band rivelazione del soul europeo, venerdì a mezzanotte. I mitici Standells, da Los Angeles, colonne del garage mondiale, a chiudere la serata di sabato. I tedeschi Dukes of Hamburg, venerdì alle 23 col loro R&B al calor bianco. Gli svizzeri Jackets e gli scozzesi New Piccadillys, o gli italianissimi The Peawees e i Morticia’s Lovers, band di culto di casa nostra chiamata a chiudere domenica sera. Sono le punte di diamante del Festival Beat, 22ma edizione della manifestazione dedicata alla cultura, alla musica e al costume sixties, protagonista assoluta del weekend di Salsomaggiore fino a domenica 6. Come sempre, mercatini vintage, party in piscina, presentazioni di libri e molto altro. Un ricco programma no-stop in linea con i migliori festival d'Europa, da cui si attendono molti arrivi. Info dettagliate sul sito www.festivalbeat.net. Dal linguaggio grottesco dei fratelli Coen al lirismo orientale di Wong Kar-Wai. Tra l'Arena Daturi di Piacenza e il parco di Villa Raggio a Pontenure, una settimana di grandi film con la programmazione dei cinema all'aperto organizzati da Arci e Cinemaniaci. In entrambi i casi, l'inizio delle proiezioni è programmato alle 21.45. Cominciamo con la città. Al Daturi giovedì 3 si riparte con "Il tocco del peccato" di Jia Zhang-Ke. Si continua lunedì 7 con "Gran Budapest Hotel" di Wes Anderson e mercoledì 9 con "A proposito di Davis" di Joel e Ethan Coen. A Pontenure invece giovedì 3 è in programma "Dallas Buyers Club" di Jean-Marc Vallée. Dopo il weekend, si riprenderà martedì 8 con "The Grandmaster" di Wong Kar-Wai, per continuare mercoledì 9 con il documentario "Per Ulisse" di Giovanni Cioni (ingresso gratuito) e giovedì 10 con "Gravity" di Alfonso Cuaròn. Locanda del Castello Festa della birra, due serate all’aperto Festa della birra ad Agazzano, in Piazza Papa Giovanni XXIII: venerdì 11 e sabato 12 luglio la Locanda del Castello (che si trova nella stessa piazza al civico 1) organizzerà due serate all’aperto, all’insegna della musica e del divertimento. Entrambe le sere, birre chiare e selezione di birre speciali, per accompagnare la cena a base di grigliate di carne: salamelle, spiedini, patatine e molto altro. Non mancherà la musica live: si comincia venerdì 11 con il rock degli Overdrivers, per proseguire, sabato 12, con l’energia degli Shout!, band capitanata da Marco Rancati che propone una raffinata scelta di grandi hit degli Anni Ottanta. La Locanda del Castello è un pub-birreria che offre anche servizio paninoteca. Aperta tutti i giorni, ogni mattina propone servizio caffetteria e colazione a buffet comprendente sia dolce che salato. Non da meno l’aperitivo: happy hour tutte le sere, anche questo con ricco buffet. Corriere Padano 3 luglio 2014 14 VIVIPIACENZA Marilena Massarini, Piacenza si canta in dialetto L’evento - Il centro storico “si ferma” per uno degli appuntamenti più attesi Fiera di Sant’Antonino, l’estate comincia adesso Colorato serpentone di quasi quattrocento bancarelle per lo shopping, ma il programma 2014 è un caleidoscopio di iniziative per tutti i gusti COSTANZA ALBERICI Fitto calendario di iniziative in città, per festeggiare Sant’Antonino il 4 luglio prossimo. Tra le più attese, la consueta fiera: per tutto il giorno, in centro– sul percorso ormai consolidato nelle due ultime edizioni – quasi quattrocento bancarelle proporranno i più svariati articoli dalle 7 del mattino fino a mezzanotte. In Piazza Cavalli, alle ore 21, Rassegna della canzone dialettale piacentina con Marilena Massarini (in caso di maltempo, l’evento si terrà lunedì 7 alla stessa ora). Nella Basilica del Patrono sarà invece allestita la mostra “Basilica di San- sarà dedicata al giornalista Gianluca Perdoni, scomparso il 9 aprile scorso, che nel 2013 ha girato uno speciale su Sant’Antonino nei chiostri della Basilica. In mostra le preziose testimonianze dell’epoca in cui la Chiesa di Sant’Antonino era un vero e proprio polo culturale, con al suo interno la scuola capitolare, nonchè politico (lì avvenne la firma della Pace di Costanza nel 1183, alla presenza del Barbarossa) e religioso. Antichi documenti di epoca longobarda, atti legali, testamenti, donazioni parrocchiali e corali impreziositi da minature d’oro faranno parte del percorso espositivo. Le iniziative collettive però prendono vita già da Mostra sui mille anni della basilica intitolata al patrono: esposti codici e documenti dal IX al XX secolo t’Antonino 1014-2014: mille anni di storia, di fede e cultura”: esposti codici e documenti dal IX al XX secolo, con visite guidate alle ore 15, 16 e 17 per gruppi di massimo quindici persone. La mostra giovedì 3: presso la Sala dei Teatini, in via Scalabrini 9, alle 20.45 ci sarà l’incontro-dialogo “La Chiesa di Papa Francesco”. Interverrà Padre Bartolomeo Sorge; moderatrice sarà Barbara Sartori de “Il Nuovo Giornale”. Gaia Corrao, giornalista missionaria in Brasile, parteciperà all’incontro portando la sua testimonianza; non mancherà un momento dedicato alla musica grazie all’esibizione del coro gospel “New Sisters”, composto da se, angolo con corso Vittorio Emanuele, in piazzale Libertà, nonché tre squadre appiedate che percorreranno, dotate di materiale di soccorso, le vie interessate dalla manifestazione fieristica. Saranno in funzione servizi navetta Stadio/Cheope (per- Venerdì 4 luglio l’evento più movimentato della nostra città: arrivi da tutte le province confinanti undici ragazze, che offrirà al pubblico una serie di brani di tradizione spiritual eseguiti in lingua originale. Da segnalare, inoltre, che fino al 13 luglio saranno visitabili in Basilica due mostre fotografiche: “Antonino d’oro e dintorni – Cento anni con Ersilio Tonini” di Carlo Mistraletti, e “Le Basiliche: spazi per evocare e invocare la bellezza di Dio” di Giuseppe Balordi. Il 4 saranno presenti, dalle ore 8 alle ore 24, un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, una della Croce Bianca e una della Confraternita della Misericordia per l’assistenza sanitaria, che saranno dislocate in stradone Farne- corso lungo via Martiri della Resistenza-Nasolini) e Farnesiana/piazzale Roma (percorso attraverso via Colombo, con capolinea piazzale Roma) dalle 7 alle 23, con frequenza ogni 10 minuti. Infine, appuntamento del 22 luglio ma inserito a corollario delle celebrazioni antoniniane: l’Orchestra del Conservatorio di Trento con la partecipazione di musicisti provenienti da Colombia, Stati Uniti, Messico e Ungheria eseguirà “La Passione secondo Marco” del compositore argentino Osvaldo Golijov. Inizio concerto alle ore 21 presso la Basilica di Sant’Antonino. Le canzoni dialettali della tradizione piacentina tornano anche quest’anno in Piazza Cavalli la sera del 4 luglio. La diciannovesima edizione di “Piacenza nel cuore”, popolare rassegna di canzoni in vernacolo piacentino ideata e condotta da Marilena Massarini, prenderà il via alle 20.45 per offrire al pubblico le sonorità della tradizione. “Diciannove anni fa - spiega Marilena mi resi conto che Piazza Cavalli, cuore della città, restava deserta proprio il giorno del Patrono, il 4 luglio; quindi decisi di recuperare l’antica tradizione di cantare in dialetto al di fuori del perimetro della Basilica, in Piazza Cavalli appunto, la sera di Sant’Antonino. Ogni anno, grazie al Comune di Piacenza, riusciamo a portare alla ribalta composizioni storiche in piacentino, insieme a nuove canzoni di cui incentiviamo la produzione”. E la sera del 4 luglio saranno in tanti a “cantare Piacenza” assieme a Marilena: tra i partecipanti, Giulio Manara con la cantante Elda, Mauro Sbuttoni, Auro Fiordaliso e Gianni Zucca. Il futuro del dialetto sarà invece rappresentato dai bambini che frequentano le due classi quarte della scuola primaria di Rottofreno; non mancheranno poi “I Rundan ‘d Piaseinsa”, Cesare Zannetti alla tromba e il Maestro Bruno Morsia che, con la sua chitarra, sarà il filo conduttore musicale dell’intera manifestazione, di cui è curatore artistico; provvederà alla colonna sonora l’orchestra di Antonella. Anche quest’anno, per mantenere viva una tradizione di successo, parteciperà il duo costituito da Davide Bazzini e Claudio Segalini che suoneranno con piffero e fisarmonica brani della tradizione delle nostre montagne. Novità di questa edizione sarà poi la partecipazione di Luigi Pastorelli, esperto di dialetto piacentino e fine conoscitore della tradizione, che affiancherà il poeta Alfredo Lamberti. 3 luglio 2014 Corriere Padano 15 VIVIPIACENZA Pianello, Fiera delle arti e dei mestieri “Fiera delle arti e dei mestieri” a Pianello Val Tidone, domenica 6 luglio: dimostrazione degli antichi lavori nelle strade centrali e cena benefica in Piazza Umberto I, dove la serata proseguirà in musica. Stand gastronomici con prodotti tipici e specialità pianellesi saranno a disposizione di visitatori e turisti. Complice il successo dell’edizione 2013, quest’anno la kermesse viene riproposta per offrire nuovamente la possibilità di ammirare come venivano svolti alcuni lavori manuali molte decine di anni fa: ricamo, cucito, preparazione di ferri, falegnameria, lavorazione del latte e tanto altro ancora. Orga- nizzata dalla Pro Loco di Pianello, la manifestazione nasce con lo stesso obiettivo che aveva portato alla nascita delle Fiere di paese: mettere in mostra le eccellenze e le tradizioni del territorio. Non mancheranno dimostrazioni di come si lavava con la cenere e si faceva il pane con la pasta madre o i batarò (pane battuto tipico della Val Tidone); come si preparavano i detersivi o si facevano le calze; come si batteva il grano e si ferravano i cavalli. Tutte le informazioni al sito della Pro Loco www.pianellovaltidone.net AGENDA PIACENZA - EVENTI ALL'E-QBO Tante iniziative ruotano attorno all’e-Qbo di piazza Cavalli. La struttura, simbolo di aggregazione, ha già ospitato diversi eventi; ecco i prossimi. Il 3 luglio alle 10.30 “Ritratti 3 photo studio sixty three” e alle 18 presentazione dei corsi di informatica “Pronto Informatica”. Venerdì 4, alle 21, info point Bcc. Segue sabato 5 “Fotografare per raccontare” di Marco Stucchi, alle 16,30. Martedì 8 alle 19 urban lab, mentre il 9 alle 18.30 ci sarà Start up 3, alle 19.15 StartEr e alle 22 performance interattiva di musica. Il 10, alle 10.30, stampa 3D live. PIANELLO - V EDIZIONE MERCATINI DELL’ANTIQUARIATO E DELLA CREATIVITÀ Tutti i venerdì, dal 27 giugno a fine agosto, saranno presenti in paese i mercatini hobbysti, artigiani, artisti e antiquari. Oltre alle bancarelle, eventi collaterali come spettacoli per bambini, live, piano bar e stand con prodotti tipici in Piazza Umberto I. CASTEL SAN GIOVANNI - LA MAGNA CRETA XXIII° edizione della festa popolare, il 5 e 6 luglio, presso l’area verde della ex scuola elementare di Castel San Giovanni. Due giorni di festa con stand gastronomici di cucina tradizionale e pesce e serate danzanti. Sabato 5: serata danzante con l’Orchestra Macho e la Band; a mezzanotte maxi spaghettata per tutti. Domenica 6: serata danzante con l’Orchestra Portofino Band. COTREBBIA - A COTREBBIA FUM FESTA! Ritorna il tradizionale appuntamento con la festa di Cotrebbia. Dal 4 al 6 luglio, tre serate all’insegna della buona musica e del buon cibo. ZIANO PIACENTINO - ZIANO IN BIRRA Presso il campo sportivo, venerdì 4 e sabato 5 si fa festa con stand gastronomici dalle 19.30; dalle 23.00 intrattenimento musicale. PONTE DELL'OLIO - FESTA DELLA PUBBLICA ASSISTENZA VALNURE Stand gastronomico e serate danzanti dal 4 al 6 luglio. Volontari in festa a San Giorgio GRAZZANO VISCONTI - SUMMER FEST, PIÙ COLORE ALL'ESTATE Pubblica Assistenza, da venerdì 4 cinque serate insieme: buon cibo e tanta musica. Gran finale con i ritmi caraibici FIORENZUOLA - NOTTE BIANCA COSTANZA ALBERICI Continua il 5, 12 e 19 luglio il Summer Fest a Grazzano Visconti. Tantissimi gli appuntamenti in cartellone per la notte bianca di Fiorenzuola: sabato 5 luglio si inizia la mattina (ore 9) per finire a notte fonda. Occasioni di acquisto e spettacoli in tutto il centro. CODOGNO - NOTTE BIANCA Notte bianca a Codogno, sabato 5 luglio: negozi aperti e varie iniziative di spettacolo e intrattenimento nel centro della cittadina. CORNO GIOVINE (LO) - UN PO DI COLORI SUL PO COME A NEW ORLEANS Secondo appuntamento della rassegna “Un Po di Colori - Sul Po come a New Orleans”. Sabato 5 luglio sarà la volta della Serata Rossa e dell'atteso "Alex Carreri 4et". Navigazione al tramonto sul Po a bordo della motonave Calpurnia, cena sulla panoramica terrazza vista fiume, concerto jazz. Info su www.navigazionepiacenza.it Festa del Volontariato, a San Giorgio Piacentino, da venerdì 4 a martedì 8 luglio. Ben cinque serate di divertimento per questa ventisettesima edizione della festa organizzata dalla Pubblica Assistenza di San Giorgio, presso la sede in via Campo Sportivo 6. Ogni sera saranno attivi gli stand gastronomici: un menu fatto di specialità locali e tipiche piacentine. Buon cibo ma anche musica, per danzare sulla pista in acciaio: venerdì 4 sul palco ci sarà l’orchestra Luca e Anna, mentre il 5 Beppe Maccagni. Domenica 6, Roby e la Torpedo Blu e lunedì 7 Daniele Cordani. Finale martedì 8 con una “serata caraibica” sulle note della Beppe Dany Boogie Band. La Pubblica Assistenza di San Giorgio opera un servizio di emergenza/urgenza in convenzione con Piacenza Soccorso e coordinato dalla Centrale Operativa 118, principalmen- 5 e 6 luglio Baraonda Bobbiese, tutti in piazza Appuntamento dal sapore tipicamente estivo quello del 5 e 6 luglio a Bobbio: la Baraonda Bobbiese, organizzata dalla Pro Loco, proporrà musica e cucina tipica in Piazza Santa Fara. Stand gastronomici aperti entrambe le sere dalle 19.30; tra le proposte culinarie: spiedini, grigliate, formaggio alla piastra e primi piatti della tradizione piacentina, nonché i tipici maccheroni alla bobbiese. Questo è un piatto tradizionale di Bobbio e della media Val Trebbia; la sua particolarità consiste nel fatto che l'impasto, una volta pronto, viene trasformato in striscioline che vanno arrotolate attorno ad un ferro da maglia oppure ad un grosso ago, così da ottenere la forma di un grosso spaghetto bucato. Accompagnamento musicale sia sabato che domenica: il 5 è in programma un revival all’insegna degli Anni Settanta, Ottanta e Novanta, mentre domenica 6 sarà la volta del ballo liscio. L’ingresso è libero. te sui comuni di San Giorgio, Pontenure, Podenzano e Carpaneto. In caso di chiamata di un utente al 118, la Centrale Operativa può decidere di inviare sul posto un nostro equipaggio, formato da volontari, eventualmente supportato da mezzi di soccorso avanzati (MSA) con infermieri professionisti e/o medici. La convenzione con il 118 è del tipo H24, ovvero garantisce la presenza di un mezzo di soccorso BLS-D e relativo equipaggio 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno. Estate in festa a San Giorgio Non finiscono qui le iniziative in paese: il calendario estivo propone numerosi eventi, tra cui la Festa dell’anguria in Piazza Marconi, dal 18 al 21 luglio, fatta di stand gastronomici e musica. Venerdì 25, invece, in Cortazza (Municipio), appuntamento con “Memorie di un viaggiatore” con Luciano Bovina, a cura del Circolo fotografico Reflex & Company. Iniziativa molto amata dai giovani, poi, quella della “Dragon Beer Fest”, in programma dal 31 luglio al 4 agosto: festa della birra organizzata dal Gruppo Dragon’s Brothers, la Pro loco, l’AVIS e il Comune di San Giorgio Piacentino. Presso il centro sportivo comunale (zona piscina) ci saranno così stand gastronomici e fiumi di birra ogni sera. I concerti - ad ingresso libero – inizieranno alle ore 21; il programma dettagliato è attualmente in via di definizione. Mercoledì 27 agosto, ancora presso il Municipio, tappa del festival “L’ultima provincia”a cura dei Manicomics Teatro; appuntamento di fine estate sarà poi quello del 18 settembre alle ore 21: in Cortazza andrà in scena il Concerto della Schola Cantorum San Giorgio Piacentino, la cui storia inizia già negli anni Settanta; attualmente, il coro è composto da una trentina di voci, femminili e maschili, accompagnato alla tastiera da Susan Bortolotti. Corriere Padano 16 3 luglio 2014 A TAVOLA Porri con calamaretti al limone e olive nere Ingredienti per 4 persone: 500 g di calamaretti, 50 g di olive nere snocciolate, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 limone biologico, 2 grandi porri, 4 foglie di alloro, olio extravergine di oliva, sale. Preparazione: Pulire i calamari dividendo i ciuffetti dalla lunga sacca, lavarli e tagliare a sottili rondelle solo la sacca. Tritare le olive nere, preparare il prezzemolo, lavare il limone, asciugarlo, grattugiare poca buccia, pelarlo completamente, tagliarne metà a fettine e spremere il succo dell’altra metà. Mondare i porri dalla parte verde e dalla prima foglia esterna, lavarli e affettarli in sottili rondelle. Lessarli in acqua bollente salata per 1-2 minuti, scolarli con una schiumarola conservando al caldo l’acqua di cottura e intiepidirli. Condirli con le olive nere, il prezzemolo, il succo e la buccia di limone, un pizzico di sale e 3-4 cucchiai di olio. Riportare a ebollizione l’acqua dei porri insieme all’alloro ben lavato e le fettine di limone, aggiungere i calamari, lessarli per 2 minuti scarsi, scolarli e intiepidirli. Mescolarli con i porri regolando il sale e servire. A TAVOLA Piaceri - Un ampio giardino estivo, con tante gradevoli proposte, che ricorda le località di mare A San Giorgio L’anguriara è un angolo di Romagna Nella foto Luca e Daniele Raggi Trenta centimetri di lama con un colpo secco aprono in due l’anguria che si prepara a ricevere di nuovo la lama per essere fatta a fette. Un’operazione che Daniele Raggi esegue con rara naturalezza di chi ha aperto migliaia di cocomeri. Ha iniziato a farlo da ragazzo quando aiutava papà Renzo nella gestione del piccolo chiosco estivo, appena fuori dall’abitato di San Giorgio in direzione Carpaneto. Nonostante avesse avviato un’attività di rappresentanza a favore di alcune marche di prodotti per l’agricoltura, Daniele durante l’estate riprendeva a “fare a fette” i cocomeri con sempre maggiore successo. “Ho sempre speso qualche lira in più ma mi sono sempre assicurato la qualità migliore, l’anguria deve essere matura al punto giusto, ancora croccante e dolce... altrimenti che anguria è?” Già, ma come si fa a scegliere le migliori? Daniele sorride e facendola facile facile: “Non basta guardarle, occorre anche ascoltarle...”. Poi racconta che già durante l’inverno iniziano i contatti con alcuni coltivatori mantovani e qualche visita nei campi prima della raccolta sono utili perché, come dice, ogni mestiere ha i suoi motivi. Ma è nell’estate del 2006 che avviene la svolta, durante l’inverno prende forma il progetto di trasformare il chiosco in un vero e proprio punto ristoro allargando gli spazi ed arricchendo la proposta. Appena inizia la stagione è subito successo. Antonella e la figlia Romina sono protagoniste di un servizio informale ma puntuale, sbarazzino ma sorprendente nella proposta ogni volta rinnovata. Non solo anguria e melone, si aggiungono le insalate di frutta al naturale e la bourguignonne di frutta fresca con salse miste; la lista si allunga con la frutta da bere: gli smoothies ed i centrifugati realizzati nelle combinazioni più varie. Oggi “L’anguriara” è un giardino estivo che riecheggia l’atmosfera delle località di mare: un mix di legno, acciaio, vimini e verde ne fanno un angolo ideale per una breve evasione. La sera di giovedì “L’anguriara” si anima maggiormente, la musica dal vivo allarga la festa ed allora a San Giorgio è ancora più Romagna. Tra uno spiedino con salamella e tomino, prosciutto e melone e un tagliere di formaggi prende forma una proposta senza gerarchie che comprende l’immancabile piatto di spaghetti o di penne nelle versioni di giornata. Tra le bevande una buona proposta di birre nazionali ed estere, una scelta di vini “Matura al punto giusto, ancora croccante e dolce... Altrimenti che anguria è?” piacentini e le immancabili bollicine tutte italiane per aggiungere sprint alla serata. AI più golosi la meringa di gelato... non delude mai. La curiosità di una visita al gazebo bianco che si fa notare in fondo al giardino può riservare qualche interessante sorpresa. E’ l’angolo di Luca, un giovane appassionato barman che tra shaker, mixing glass e pinzette mette insieme coloratissimi e gustosissimi cocktails. Di tutto questo Daniele Raggi è orgoglioso, quando accoglie i clienti esprime tutta la passione e l’impegno per rendere la serata a L’anguriara originale e piacevole. Contribuiscono a tutto ciò un gruppo di giovani collaboratori che sanno ben interpretare la proposta gastronomica e di intrattenimento de “L’anguriara”. CUCINA DI CASA Bavette al profumo di timo Ingredienti: 350 gr di bavette; 200 gr di ricotta di pecora; 40 gr di noci sgusciate; 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva; due dita di vino bianco secco; 2 cucchiai di parmigiano grattugiato; 1 cipolla; 1 spicchio di aglio; 2 rametti di timo fresco; sale e pepe Preparazione:scaldate l'olio in una padella e fatevi rosolare l'olio dolcemente la cipolla tritata, lo spicchio d'aglio schiacciato e le foglioline di timo. Salate e quando la cipolla comincia a prendere colore, bagnate con il vino e fare sfumare. Scartate lo spicchio di aglio, unite al soffritto la ricotta e schiacciate con la forchetta per avere una crema ben amalgamata. Nel frattempo fate cuocere la pasta: scolatela al dente e saltatela in padella con la crema di ricotta unendo il parmigiano, una generosa macinata di pepe e qualche cucchiaio dell'acqua di cottura. Servite le bavette ben calde, spolverate con le noci tritate e con qualche fogliolina di timo. 3 luglio 2014 Corriere Padano SPORT 17 Errichiello, un grande del volley per la Pavidea Steeltrade Di pallavolo ai massimi livelli se ne intende: tre scudetti, tre Coppe dei Campioni, Coppa Italia ed un bronzo con la maglia della Nazionale alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. Un biglietto da visita che non lascia dubbi: Giovanni Errichiello (foto a sinistra, al centro), l'uomo del Sud che ha trovato gloria tra le pianure nebbiose del Po, è il nuovo direttore sportivo della Pavidea Steeltrade Fiorenzuola: esperienza a 360 gradi per mettere in ordine la lista della spesa ed affiancare dalla scrivania il tecnico Davide Zanichelli (foto a destra). “Credo - ha precisato Errichiello - che la cosa più importante sia quella di togliersi di dosso i retaggi del recente passato. Bisognerà cambiare mentalità. Con Zanichelli ci conosciamo da anni, penso si possa fare un lavoro interessante in prospettiva. Certo non è facile muoversi in un periodo di vacche magre, ma metterò a disposizione la mia espe- rienza per cercare di allestire una squadra competitiva. Stiamo provando ragazze dalle grandi potenzialità tecniche e capaci di integrarsi al meglio in un gruppo già collaudato. Le premesse sono confortanti. Adesso ci muoveremo in base alle possibilità economiche”. “Fondamentale - ha aggiunto Errichiello - sarà trovare il giusto equilibrio. Questa è una grande famiglia all'insegna del ‘tutti per uno, uno per tutti’ e quindi ci deve essere sintonia. Il gruppo delle confermate potrà dare una mano a quelle che arriveranno. E su questo sono tranquillo”. “E' presto - ha concluso Errichiello - per dire che Pavidea Steeltrade vedremo. Dipenderà anche dalla categoria nella quale giocheremo. Sarà comunque una squadra diversa da quella dello scorso anno. Tutte hanno voglia di rimettersi in gioco. L'entusiasmo c'è. E questo è un buon inizio”. (dox) Copra Elior, si riparte con un nuovo progetto Pallavolo - Dario Ruggieri, a capo dell’omonimo gruppo in Svizzera, entra nella compagine societaria. Arici (Lpr) sponsor. Radici allenatore ANDREA DOSSENA A dare un happy end alla novela-Copra Elior, che avrà come allenatore Andrea Radici (nella foto a destra) in arrivo da Città di Castello, sono state le novità annunciate nei giorni scorsi in Sant’Ilario da Guido Molinaroli: si tratta dell’ingresso di un nuovo sponsor, Luciano Arici (titolare della Lpr, azienda piacentina produttrice di sistemi frenanti), e di un nuovo socio, Dario Ruggieri (a capo, in Svizzera, di un importante gruppo che amministra e rappresenta società di vari settori). I due, con il loro contributo, porteranno respiro e supporto ai detentori della Coppa Italia 2014, allontanando definitivamente i timori che poco più di 30 giorni fa sembravano avvicinare all’estinzione una delle squadre più blasonate d’Italia e d’Europa. Al grazie di Molinaroli ai tifosi, in Sant’Ilario, è seguito quello al Comune: “Con l’Amministrazione - ha spiegato il presidente abbiamo cercato di trovare una soluzione insieme a Arici e Ruggieri per il futuro sportivo del volley maschile piacentino”. Garantita la sopravvivenza, si guarda oltre: “Avviso subito - ha avvertito Molinaroli - che la prossima stagione cercheremo in tutti i modi di portare in casa biancorossa soddisfazioni sia in campionato che in Europa, ma non promettiamo né scudetto né Champions League”. “Dal 7 maggio scorso - ha aggiunto il sindaco Paolo Dosi sembrava che la pallavolo di alto livello a Piacenza fosse destinata a implodere. Il pensiero che questo percorso possa proseguire è motivo di gratificazione anche per noi”. Poi la parola è passata a quello che nella prossima stagione sarà uno dei principali sponsor, Luciano Arici, rappresentato dal figlio Stefano: “E’ incredibile vedere la passione che ruota intorno a questa squadra. Abbiamo deciso di sostenere que- sta causa soprattutto perché la cosa fondamentale è che questa squadra continui ad esistere e a far parlare di sé”. A chiudere l’incontro Dario Ruggieri (nella foto qui sopra a destra, con Stefano Arici a sinistra e Molinaroli al centro), protagonista indiscusso della serata che, con il suo intervento, ha regalato al pubblico ulteriori certezze: “Sono molto emozionato perché non sono abituato a parlare di fronte a così tanta gente che dimostra tutto questo entusiasmo. Devo ringraziare Moli- naroli e l’assessore Cisini per il primo contatto: fortunatamente non ci ho messo troppo tempo a convincermi ad abbracciare questo nuovo progetto: ho scelto di investire nella pallavolo a Piacenza in primis perché sono nato qui, ci ho vissuto tanto tempo e ci torno spesso perché ne sento la mancanza. Con Molinaroli stiamo studiando gli obiettivi; il progetto è pluriennale e quasi certamente il presidente rimarrà Molinaroli, io prenderò un ruolo di rilievo al suo fianco”. Vittorino da Feltre a segno anche nel tennis: Dadda vince a Fiorenzuola nel torneo Under 14 Continua la stagione positiva dei giovani tennisti della VIttorino da Feltre allenati dai maestri Marcello Griffini, Lorenzo Garberi e Massimo Garetti. La squadrasta portando in dote alla società biancorossa ottimi risultati: l’ultimo a mettersi in evidenza è stato Pietro Dadda (4.4), che si è imposto nella categoria Under 14 al Torneo giovanile organizzato nei giorni scorsi dal TC Fiorenzuola. Dadda ha centrato la finale dopo essersi imposto in semifinale al compagno di squadra Francesco Gregori (4.1), al termine di un match spettacolare e che sembrava già scritto in favore di Gregori che dopo essere stato in vantaggio per 6-2, 5-0 ha ceduto al ritorno di Dadda che ha chiuso il conto con i parziali di 2-6, 7-5, 6-2. Nell’atto conclusivo del torneo, Dadda ha fatto valere il proprio tasso tecnico ed una costante regolarità di gioco che non ha lasciato scampo a Torretta, portacolori del TC Pavia, sconfitto nettamente in due set (6-4, 6-3 i parziali). Buoni risultati per la Vittorino da Feltre anche nelle categorie Under 12 e Under 10: nell’Under 12 Giacomo Riccardi è riuscito a raggiungere la semifinale senza centrare l’atto conclusivo del torneo; stessa sorte, nell’Under 10, per Michele Brambilla battuto in tre set in semifinale dopo un equilibrato tie break (6-2, 2-6, 10-8 i parziali) dall’ottimo Marina. (a.d.) Corriere Padano 18 3 luglio 2014 CITTÀ UTILE Alla pizzeria da asporto ‘Regina Margherita’ Lievito madre e farina di kamut, la pizza è biologica Farmacie, turni settimanali FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA DAL 4.7.2014 AL 11.7.2014 TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22 Avis, i prelievi Sabato 5 luglio: Alseno; Domenica 6 luglio: Bettola, Carpaneto DR. RAIMONDI – Via E. Pavese, 86 DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66 TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30 04.07 COMUNALE EUROPA – Via Calciati, 25 05.07 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 23 06.07 OSPEDALE – Via Taverna, 74 07.07 CARDONA E CORVI – Via Colombo, 124 08.07 BESURICA – Via Malaspina, 2/A 09.07 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E 10.07 SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 88 11.07 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio di turno, ricomprese nella ZTL, comunicando al farmacista il numero di targa del proprio mezzo. IL NUMERO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLE FARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA Mercati settimanali Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò, Castell’Arquato, Castelvetro Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, Villanova Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio, Rivergaro, Roveleto Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio Servizio di quartiere Il Comune di Piacenza comunica che, al fine di sostenere le persone anziane in condizione di fragilità e solitudine, potenzia nel periodo estivo il Servizio di Quartiere. Il Servizio si rivolge ad anziani anche temporaneamente soli ed offre monitoraggio e l'erogazione gratuita di prestazioni quali accompagnamento per visite o commissioni, spesa e ritiro di ricette mediche. Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione di Auser, Croce Bianca e Croce Rossa, sono aperti centri d'incontro climatizzati nei quali saranno organizzate attività di animazione. Per info e prenotazioni contattare gli Sportelli Informasociale (tel 0523 492731 - 0523 459090) Pizza biologica con il lievito madre preparata con farina di kamut: è possibile trovarla alla pizzeria da asporto “Regina Margherita”, che si trova a Piacenza in via Gorra 53/C e il cui titolare, Giulio, si occupa personalmente della preparazione delle pizze - cotte, come vuole la tradizione, nel classico forno a legna - garantendone sempre la qualità e la genuinità. È stato dimostrato che in confronto agli altri tipi di grano il kamut è in grado di dare un apporto energetico molto maggiore ed è, a buon ragione, considerato uno dei cereali più completi dal punto di vista nutrizionale. Il kamut ha un contenuto di acqua pari al 9,8%, le proteine sono presenti in misura del 17% circa, mentre troviamo un 68% di carboidrati e un 2% di fibre alimentari grezze. Tra i minerali annoveriamo il calcio, il ferro, il magnesio, il fosforo, il potassio, il rame, lo zinco, il sodio ed il selenio, mentre tra le vitamine presenti alcune del gruppo B ( tiamina, riboflavina, vitamina B6) e vitamina E, quest'ultima presente in quantità pari al 30% in più rispetto al grano comune. Il lievito madre è poi una parte importante del procedimento di lavorazione: la fermentazione naturale è genuina e rende il preparato più digeribile. La pasta madre è un impasto di farina e acqua acidificato da un complesso di lieviti e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione. A differenza del cosiddetto lievito di birra, il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie di batteri lattici delgenere Lactobacillus. Perché usare la pasta madre? È sana, fatta in casa. Comporta numerose differenze rispetto il lievito di birra comprato al banco del frigo in un supermercato, ovvero: lievitazione, resa, sofficità, salute, vitamine. Alla pizzeria “Regina Margherita” è possibile trovare tutto questo e molto di più: la pizza viene proposta in vari modi, tradizionali e non, con l’aggiunta dei più disparati ingredienti a scelta che la rendono più appetitosa. “Regina Margherita” è contattabile ai numeri 0523.612020 e 338.9038746 ed è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11.45 alle 14.15 e dalle 18 alle 23. Borsa di studio Torlaschi per studenti stranieri L'Associazione Mondo Aperto APS istituisce una Borsa di Studio del valore di 600 euro (seicento). La Borsa di Studio sarà elargita sulla base dei meriti conseguiti dagli studenti nel corrente anno scolastico alla memoria del medesimo prof. Franco Torlaschi. Le Borse di studio sono ri- servate agli studenti non italofoni di recente immigrazione (giunti nel nostro Paese negli ultimi due anni) frequentanti nell’anno scolastico corrente le classi III di Scuola Secondaria di Primo Grado statale e paritaria e le classi I, II, III, IV, V degli Istituti Secondari di Secondo Grado statali e paritari della Provin- cia di Piacenza. Le domande, corredate di scheda di valutazione del candidato o diploma, devono pervenire entro il 31.08.2014 al recapito dell'Associazione Mondo Aperto, Via Buozzi 87/B Piacenza. Per maggiori informazioni scrivere a [email protected] 3 luglio 2014 Corriere Padano 19 LAVORO CENTRO PER L’IMPIEGO - OFFERTE DI LAVORO Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia. Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale) Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura Provincia di Piacenza - Centro per l'impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi - tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected] Cod. 272/2014 valida fino al 16/07/2014 Mansione: Società Divisione Energie Rinnovabili srl Commercio di energia elettrica cerca n. 3 censitori di immobili Qualifica ISTAT: 3345007 valutatore proprietà immobiliari Contenuti e contesto del lavoro: valutazione degli immobili adatti alla riqualificazione energetica Luogo di lavoro: provincia di Piacenza Formazione: diploma di scuola superiore Caratteristiche candidati: automunito Contratto: contratto a tempo determinato di 12 mesi Orario: part time 20 ore settimanali Per candidarsi: inviare curriculum a [email protected] Cod. 287/2014 valida fino al 04/07/2014 Mansione: disegnatore progettista junior Qualifica ISTAT: 3137113 disegnatore meccanico Contenuti e contesto del lavoro: la risorsa sarà inserita all'interno dell'ufficio tecnico e si occuperà di progettazione, ricerca, sviluppo e ingegnerizzazione del prodotto. L'attività di progettazione sarà integrata dalla possibilità di accesso ai reparti produttivi per seguire la realizzazione di quanto progettato. Luogo di lavoro: Podenzano Formazione: diploma di perito meccanico e/o laurea in ingegneria meccanica Caratteristiche candidati: automunito/a, domicilio entro i 30 km la sede di lavoro Contratto: tirocinio o altra forma contrattuale da valutare se il candidato ha già esperienza nella mansione Conoscenze: conoscenza di progettazione 3d parametrici,modellatore solido e modellatore superifici, buona conoscenza Autodesk Inventor, buona conoscenza Autocad 3d Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°287/14 via mail [email protected] o via fax 0523/795738 Cod. 212/2014 valida fino al 25/07/2014 Azienda richiedente: Temporary spa - via Lodino 9/11 Lodi Mansione: addetto/a caffetteria-ristorazione Qualifica ISTAT: 5222200 Addetti alla preparazione, alla cottura e alla vendita di cibi in fast food, tavole calde, rosticcerie ed esercizi assimilati Contenuti e contesto del lavoro: agenzia di somministrazione ricerca personale per attività di barista, preparazione snack, servizio ai tavoli, aiuto cucina in area di servizio autostradale Luogo di lavoro: area di servizio nelle vicinanze di Piacenza Formazione: licenza media Caratteristiche candidati: automunito/a, indispensabile esperienza decennale nella mansione e il domicilio entro i 25 km la sede di lavoro Contratto: tempo determinato con successiva possibilità di trasformazione a tempo indeterminato Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°231/14 via mail a [email protected] o via fax 0523/795738 Caratteristiche candidati: automunito/a, indispensabile esperienza pregressa nella mansione Contratto: somministrazione Orario: part time di 20 ore settimanali su turni, è richiesta la disponibilità al lavoro in orario notturno e durante i festivi Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°212/14 via mail a [email protected] via fax 0371/940123 Cod. 231/2014 valida fino al 05/07/2014 Mansione: meccanico riparatore Qualifica ISTAT: 6231106 meccanico riparatore d'auto Contenuti e contesto del lavoro: meccanico riparatore di macchine agricole Luogo di lavoro: Pianello Val Tidone Cod. 288/2014 valida fino al 07/07/2014 Mansione: tirocinante addetto/a customer service Qualifica ISTAT: 4221002 addetto al customer service Contenuti e contesto del lavoro: gestione e inserimento ordini, controllo avanzamento commesse, attività di back office Luogo di lavoro: Podenzano Formazione: diploma di scuola media superiore o laurea Caratteristiche candidati: automunito/a Contratto: tirocinio Conoscenze: ottima conoscenza pacchetto office, buona conoscenza della lingua inglese Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°288/14 via mail a [email protected] o via fax 0523/795738 Corriere Padano 20 CHI CERCA TROVA I TUOI ANNUNCI COLLEZIONISMO Scatole in latta pubblicitarie, vendo tel. 339-4714039 Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, 18 volumi grandi + 4 dizionari, copertina verde con finiture oro ottimo stato, euro 150,00. 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