25 gennaio 2014

1 Primo piano
13 febbraio 2010
25 gennaio 2014
IL DEBITO FORMATIVO? GLI
STUDENTI DEL “COLUMELLA”
LO RECUPERANO ALLA CARITAS
Stefano Manca
pag. 7
Lecce
GIORNATA DELLA MEMORIA:
MOSTRE E PROIEZIONI
PER NON DIMENTICARE
Rosy Paticchio
1
pag. 9
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XIII n. 529
25.01.2014
LECCE
Dalla Polizia Municipale tolleranza
zero contro gli ambulanti abusivi
pag. 9
Fabio Antonio Grasso
TRICASE
Un'area marina protetta nel futuro
del Parco Otranto-Leuca
M. Maddalena Bitonti
SPETTACOLO
pag. 14
Movida, croce e delizia
Il caso Depardieu ha creato a Lecce due fronti contrapposti: da una parte i titolari e i frequentatori di locali, che
non intendono rinunciare alla vita notturna e sono pronti a metterci la faccia, e dall’altra i residenti del centro
storico, che chiedono all’Amministrazione municipale e alle Forze dell’ordine regole più severe e maggiori
controlli. Intanto su Facebook impazza la satira che vede protagonista “lu Gerardu de Lecce”
“Opera Prima”, ricco cartellone
per il Teatro Garibaldi di Gallipoli
Claudia Mangione
pag. 20
2
25 gennaio 2014
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25 gennaio 2014
Editoriale
In Puglia la cura
non andrà in fumo
OPINIONI
Messaggi pubblicitari
grammaticalmente scorretti
di Andrea Colella
Tra le poche notizie positive di questi giorni c’è
sicuramente quella del via libera da parte della
Regione Puglia alla proposta di legge regionale
per la somministrazione di marijuana a scopi terapeutici. Sembra infatti che l’esperienza positiva
della sperimentazione svolta lo scorso anno
presso l'ospedale “Ferrari” di Casarano sia servita a convincere i nostri amministratori della validità e dell’efficacia del trattamento di alcune patologie (come ad esempio la sclerosi multipla) con
farmaci contenenti cannabinoidi, allineando così
la Puglia ad altre regioni italiane dove questo è
già possibile.
Non possiamo che essere contenti di questo percorso virtuoso delle nostre istituzioni regionali, anche perché giusto un anno fa, sulle pagine di Belpaese, abbiamo raccolto la testimonianza di Lucia Spiri di Racale, affetta da sclerosi multipla, la
quale ci ha raccontato con entusiasmo i progressi
ottenuti grazie alla terapia con il Bedrocan, un farmaco a base di cannabis, che però risulta di difficile reperibilità a causa delle norme vigenti, costringendo i pazienti come Lucia a estenuanti trafile burocratiche e lunghi tempi di attesa. E aa
creazione a Racale del “Cannabis Social Club” servì proprio ad attirare l’attenzione su questo paradosso tutto italiano.
L’impegno e la volontà incrollabile di Lucia e dei
suoi amici, protagonisti anche di un servizio de
“Le Iene” andato in onda il 19 novembre scorso
su Italia 1, ha dunque dato i suoi frutti e ha dimostrato come, a fronte di una comprovata validità scientifica, anche sostanze prima considerate illegali adesso possono essere utili per la
cura di alcune malattie.
Belpaese
tornerà in distribuzione
l’8 febbraio 2014
Questo cartello, collocato nei pressi di una nota chiesa del centro storico di Lecce,
non è passato inosservato ai numerosi passanti che, incuriositi, si fermano spesso a commentare con ironia l’errore nel testo del messaggio. Sarà per questo che
lo spazio pubblicitario ancora non è stato venduto?
Nuovo ripetitore a Lecce: lo Sportello dei Diritti
promuove la petizione dei residenti
Come accade di sovente,
d’improvviso su un tetto o in
un terreno, spesso agricolo, si
apre un cantiere senza che
nessuno comprenda la ragione. Finché dopo qualche
giorno gli ignari cittadini iniziano a capire che per l’ennesima volta sta per essere
compiuto a loro danno uno
scempio, questo nel silenzio
dell’Amministrazione comunale competente e nella più
assoluta assenza di pubblicità dell’iniziativa che ha comunque valenza pubblica.
Un altro ripetitore per telecomunicazioni spunta come
un fungo nei pressi di una
zona residenziale ed i cittadini
non possono far altro che intervenire a posteriori per tutelare la propria salute e
quella dei propri cari, a partire dai bambini, principali
vittime delle onde elettromagnetiche.
Ne abbiamo ricevute decine,
nel corso degli anni di questo
tipo di segnalazioni ed anche
questa volta lo Sportello dei
Diritti ha deciso di promuovere e di rendere pubblica
una petizione popolare che
nasce dai residenti della zona
di via Rampolla e San Ligorio, indignati per l’assoluta
improvvisazione ed assenza
d’informazione con la quale
è stato deciso d’installare
una nuova antenna a poche
decine di metri dalle abitazioni.
Per tali ragioni si rivolge un
accorato appello agli amministratori del capoluogo leccese affinché si attivino immediatamente per revocare le
autorizzazioni all’installazione del nuovo ripetitore la
cui utilità, peraltro, non si
comprende in un’area già
sufficientemente coperta dai
segnali della rete mobile e che
pertanto risulta già essere inquinata da onde elettromagnetiche di elevata frequenza.
Giovanni D’Agata
Sportello dei Diritti
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Fratelli, in nome di Cristo vi
chiedo di vivere d’accordo. Mi
hanno fatto sapere che vi
sono litigi tra voi. Uno dice: ‘Sono di Paolo’, un altro: ‘Sono di Apollo’, un terzo: ‘Sono di Pietro’ e un
quarto afferma: ‘Io sono di Cristo’. Ma cristo non può
essere diviso”.
Amici di Belpaese, ogni anno dal 18 al 25 gennaio celebriamo la Settimana di Preghiera dell’unità
dei Cristiani. Il tema del 2014 è nel testo sopra citato: “Cristo non può essere diviso”, perché al tempo dell’apostolo Paolo, nel primo Cristianesimo,
c’erano molte divisioni. Anche oggi, purtroppo, non
mancano rivalità, concorrenze, antagonismi tra gli
stessi cristiani, al punto da oscurare la splendida
testimonianza del Vangelo. Abbiamo ereditato
questa triste realtà da divisioni che la storia ha registrato, in particolare lo Scisma d’Oriente (1054)
e lo Scisma d’Occidente (1563), dovuti entrambi a
uomini di Chiesa: Michele Cerulario, vescovo di Costantinopoli, e Martino Lutero, monaco agostiniano (!).
Giovanni XXIII, con serafica bontà, affermò: “È più
quello che ci unisce di quello che ci divide”. Paolo
VI, cinquant’anni fa, per la prima volta si recò a Gerusalemme per incontrare il patriarca Atenagora e
cancellarono le reciproche scomuniche che duravano da secoli. Giovanni Paolo II constatò che la
Chiesa “respira a due polmoni” (Occidente e Oriente), rispettando differenze di lingua, tradizione e mentalità. Papa Francesco, dal 24 al 26 maggio prossimi, sarà pellegrino in Terra Santa per incontrare
i fratelli Cristiani di ogni denominazione, con il principio della diversità non come disastro ma come ricchezza, tuonando tra l’altro contro i “mercanti di carne umana”.
Nel nostro vivere quotidiano questa settimana vorrebbe segnare il passo di un percorso rispettoso di
ogni persona, qualunque sia la provenienza e
l’appartenenza, visto che siamo ormai in una società
multietnica e multireligiosa. Ho visto con piacere a
Bari il ritrovarsi di tanta gente nella Giornata del migrante e del rifugiato, al punto da poter sperimentare una novella Pentecoste e non la Torre di Babele.
Non sarebbe male auspicarlo anche nella politica.
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in copertina
Movida, croce e delizia
Il caso Depardieu ha creato a Lecce due fronti contrapposti: da una parte i
titolari e i frequentatori di locali, che non intendono rinunciare alla vita
notturna e sono pronti a metterci la faccia, e dall’altra i residenti del centro
storico, che chiedono all’Amministrazione municipale e alle Forze dell’ordine
regole più severe e maggiori controlli. Intanto su Facebook impazza la satira
che vede protagonista “lu Gerardu de Lecce”
Chi ha più di quarant’anni probabilmente
ricorda ancora Lecce fino a vent’anni fa,
quando il centro storico si presentava ancora poco illuminato (e poco sicuro), con
pochissimi locali pubblici aperti fino a tardi. Della movida si poteva solo fantasticare, ascoltando i racconti degli amici studenti
universitari fuori sede. Oggi la situazione
è molto cambiata: la movida è diventata
parte del DNA del capoluogo, facendolo diventare un polo di attrazione per i giovani di ogni parte del Salento e delle province di Brindisi e Taranto, che ogni week-end
si uniscono ai leccesi e agli studenti universitari, affollando le piazze e le strade del
centro storico fino a tarda ora.
Una “dolce vita” notturna all’insegna di
quella joie de vivre tutta salentina che rende Lecce attraente per tutti, o quasi. Tra
quelli che questa joie de vivre proprio non
riescono a digerirla c’è Gérard Depardieu,
l’attore francese che inseme alla sua compagna Clementine Igou tempo fa ha comprato casa in via Benedetto Cairoli e che ha
serie difficoltà a dormire serenamente a causa del clamore generato dagli avventori del
locale che si trova sotto la sua abitazione,
il “Nando’s Biereteque” di proprietà di
Nando Carrozzo. I fatti sono noti: il 26 dicembre scorso Depardieu ha presentato una
denuncia in questura lamentando di non essere stato in grado di riposare a causa del
rumore (sarebbe anche andato a rimproverare di persona il gestore, senza ottenere soddisfazione). Inoltre la notte tra il 27
e il 28 dicembre sembra che lo stesso Depardieu abbia gettato acqua sui frequentatori del pub, nonostante l’ordinanza comunale consenisse al locale di proporre musica e rimanere aperto fino all’alba.
L’episodio è stata la classica goccia che ha
fatto traboccare il vaso: da tempo infatti è
in corso in città un dibattito acceso che vede
contrapposti da un lato gli esercenti e i frequentatori dei locali e dall’altro i residenti nel centro storico solidali con l’attore francese e uniti in un comitato spontaneo che
da tempo sta facendo pressione sull’Amministrazione comunale perché vengano intensificati i controlli da parte delle Forze dell’ordine e perché venga approvato il nuovo regolamento che dovrebbe mettere ordine con regole più severe. E se il rumore
è stato il casus belli per Depardieu, la questione è di fatto più complessa in quanto riguarda anche il decoro urbano (vale la pena
di ricordare la vicenda dei bagni chimici installati nei pressi del Teatro Romano a maggio e tolti a metà giugno scorso perché danneggiati da atti vandalici) e la sicurezza (la
chiusura della piazzetta del Convitto Palmieri è un esempio lampante). E dunque la
soluzione non sarà semplice.
Andrea Colella
E i sostenitori di Nando ci mettono la faccia
“Se divertirsi è fuori legge, allora lo siamo tutti”: così i frequentatori della Biereteque si sono
fatti fotografare in foto segnaletiche per testimoniare la loro fedeltà alla movida
Il braccio di ferro tra favorevoli e contrari alla vita
notturna da un paio si settimane si è spostato dalle
aule di Palazzo Carafa e
della Camera di Commercio
ai social network. Visitando
infatti la pagina Facebook
“Io per la Movida ci metto
la Faccia” è possibile visionare le foto realizzate da Alberto Carrozzo che ritraggono uomini e donne (singolarmente, in coppia e in
gruppo), ciascuno con un
cartello indicante la scritta
“Lecce Police Departement”, un numero sequenziale e la data in cui è stata
scattata la foto. Un primo
shooting è stato realizzato
l’11 gennaio e il successivo
il 22 gennaio. In particolare oltre 230 ragazzi hanno
posato in 130 scatti l’11
gennaio scorso. Ognuno di
loro ha scelto dunque di
metterci la faccia per ribadire il prorio attaccamento
alla movida e il proprio sostegno a Nando Carrozzo
(nella foto), che ha promosso il progetto -a metà tra
l’ironico e il goliardico, ma
soprattutto creativo- ideato
da Fabiana Quarta.
E lo stesso Nando Carrozzo
ci ha messo orgogliosamente la faccia, deciso a difendere la buona fede del proprio locale e che da questa
storia si sente in fondo danneggiato. Sulla querelle con
l’attore francese il titolare
della Biereteque getta acqua sul fuoco: “Io sono una
persona civile e fra me e Depardieu non c’è stata alcuna
lite, solo uno scambio di opinioni. Questo non vuol dire
che io non reputo eccessivo
il suo comportamento, ma
tengo a precisare che non c’è
stato alcuno scontro. Tra
l’atro -aggiunge Carrozzo- il
mio non è l’unico locale in
via Cairoli, voglio precisare
che c’è un decreto ministeriale (la legge “Salva Italia”,
ndr) che prevede l’apertura
dei locali anche per tutta la
giornata”.
In effetti, Carrozzo è un
imprenditore che gode della stima dei residenti. Una
cosa però è certa: la movida
piace e un gran numero di
persone di tutte le età non
sono affatto disposte a rinunciarci. L’esperienza di
“Io per la Movida ci metto
la Faccia” lo testimonia.
L’idea è di costruire un archivio che diventerà una
mostra esposta nel locale. E
a chi ricorda che la Biereteque e gli altri locali in via
Cairoli esistevano già da
molto tempo prima che Depardieu acqusitasse la propria casa, si aggiunge chi ricorda che da quando esiste
la movida il valore delle
case del centro storico di
Lecce è incrementato e di
tanto. La questione è adesso individuare quelle aree
più critiche all’interno del
centro storico dove un’elevata concentrazione di locali
aperti al pubblico rende le
condizioni di vita dei residenti realmente difficili.
(A.Col.)
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in copertina
Lecce capitale dell’inciviltà?
Il comitato dei cittadini residenti nel centro storico è da tempo impegnato a portare avanti un
dialogo con le istituzioni e gli esercenti dei locali circa la spinosa questione della “mala movida”
L’ultimo incontro si è tenuto il 16
gennaio, e ha visto riuniti i residenti
del centro storico di Lecce, l’Amministrazione comunale con l’assessore comunale alle Politiche
ambientali Andrea Guido, i gestori dei locali in coordinamento autonomo e Confcommercio Lecce.
Ce ne parla Angela, portavoce del
comitato.
Nell’incontro si è parlato anche del
caso Depardieu, cosa ne pensate?
Depardieu è una personalità famosa, che ha scelto questa città, la
ama e si è sentito cacciato quando
stava rivendicando dei diritti basilari, ovvero dormire. Oppure
anche semplicemente fare altro
che non fosse ascoltare la musica
che viene dalla strada. Questo
tipo di tutela non viene assicurata.
Ci siamo persi in chiacchiere sullo spessore del personaggio, a cui
noi diamo tutta la nostra solidarietà. Ma potrebbe essere stato
chiunque altro. Io mi chiedo che
messaggio di accoglienza, civiltà e
cultura questa città stia dando.
Quali sono le priorità su cui bisogna ancora lavorare?
Sicuramente il fatto che non ci siano dei controlli. Noi tutti abbiamo
chiesto più e più volte in maniera
informale che la musica venisse abbassata, o che venisse assicurata
una viabilità, ci sono persone che
devono rientrare a casa con la macchina e non riescono perché c’è di
tutto davanti. Per carità, dipende
dal fatto che per fortuna la città è
vivace. Ci vorrebbe un po’ di civiltà
reciproca e dovremmo tutti venirci incontro. Se ci rispondono pic-
Tutta l’ironia de “Lu Gerardu de Lecce”
che, ci è capitato di chiamare le
Forze dell’ordine.
E le Forze dell’ordine cosa dicono?
Se chiami intorno la mezzanotte i
Vigili non hanno la pattuglia, o sta
montando la nuova pattuglia che
arriverà attorno all’una meno un
quarto. I Carabinieri ti dicono
“non è di nostra competenza”, oppure la pattuglia arriva dopo 4050 minuti, un’ora e mezza, due. E
la situazione o è finita o c’è la scenetta, per cui la musica viene abbassata e poi rialzata quando la
pattuglia se ne va. Dopodiché
come cittadina penso che il 113 e
il 112 abbiano altro da fare, dovrebbero occuparsi della sicurezza
piuttosto che di come far essere
educate le persone.
Quali sono delle possibili risposte?
Di certo non si può dividere la questione come se fosse una lotta fra
chi vuole Lecce come un convento e chi difende la movida. Noi siamo contentissimi che circoli movimento e che l’economia giri. Ma
in altre città l’economia gira senza calpestare necessariamente quelli che ci sono intorno. Che altro?
Le iniziative imprenditoriali che
sono spinte nelle città di Lecce:
quello che spunta nelle vie del
centro storico sono solo bar e affini. Non abbiamo proprio nient’altro da fare, nessun’altra idea?
Quali sono secondo voi le criticità della vita notturna di Lecce?
Uno dei problemi fondamentali che
accomuna Lecce a tutta Italia, è che
le forze dell’ordine non hanno
fondi e sono poche, quindi è un
problema che riguarda in minima
Parte da Facebook la risposta dei leccesi -rigorosamente in dialetto salentinoalle esternazioni dell’attore francese. Perché della movida si può anche ridere
Se c’è una cosa in cui noi
salentini siamo bravi è certamente utilizzare quell’ironia di fondo che ci caratterizza e che ci spinge
sempre a scherzare su tutto, quasi a voler ‘esorcizzare’ ogni cosa che reputiamo come una ‘minaccia’
alla nostra joie de vivre.
Non poteva sfuggire ovviamente l’affaire Depardieu e sulla scia del successo di “Ma de cce soffri?!
Ufficiale”, pagina Facebook che in due anni e mezzo ha raccolto oltre 60mila
fan affezionati, sullo stesso
social network l’11 gennaio scorso è nata la pagina
“Lu Gerardu de Lecce”,
che nel giro di due settimane ha superato i 16mila
fan, un vero e proprio suc-
cesso.
Il protagonista è ovviamente
Depardieu, “lu Gerardu ca se
lamenta de tuttu…”, come
recita il sottotitolo della fanpage. Il meccanismo è semplice: su ogni foto dell’attore
(sono immagini facilmente reperibili su Google) viene inserita in sovrimpessione una
frase in dialetto salentino, a
mo’ di fumetto. Vengono pubblicate mediamente quattro/cinque foto al giorno e ai
fan viene chiesto semplicemente di mettere un “Mi piace” o condividere, decretando così
il successo dell’immagine stessa. Alcuni fan replicano a loro volta postando i loro fotomontaggi, sempre
seguendo la stessa idea di fondo, ovvero prendere di mira Depardieu e
la sua tendenza a lamentarsi contro
chi gli impedisce di riposare.
Non è dato sapere se l’attore francese gradisca o meno la satira (e la
pubblicità che ne è derivata). Certo è che i titolari della pagina hanno creato una linea di t-shirt con
tanto di marchio (depositato) in
giallorosso. Loro sì che se la stan(A.Col.)
no ridendo…
parte la movida ma in generale la
sicurezza del Paese. E quindi come
fai ad assicurare che non debba essere il cittadino a farsi necessariamente guardiano della vivibilità della situazione? Speriamo che
vengano inseriti ulteriori elementi
ma è una questione di economia
del Paese.
Valentina Zammarano
Le nuove regole
del gioco
È quasi pronto
il nuovo documento
che regolamenterà
la vita notturna del centro
storico di Lecce, frutto
di un intenso dialogo
fra l'Amministrazione
e la cittadinanza
Mentre il caso
mediatico messo
in moto da Gerard Depardieu
riverbera ancora
sui social network, dietro le
quinte c’è chi lavora da tempo
sulla bozza del
nuovo regolamento che disciplinerà la
vita notturna della città. Il documento rappresenta il risultato del dialogo
dei diversi settori dell’Amministrazione e dei cittadini, che hanno contribuito attivamente a rilevarne le criticità, e proporre integrazioni.
“Con questo regolamento -sottolinea
l’assessore alle Politiche ambientali
Andrea Guido (nella foto)- abbiamo
voluto interagire direttamente con i cittadini e abbiamo fatto scaturire le idee
proprio da loro, in modo che questo
documento non sia frutto esclusivamente degli uffici comunali, ma di un
rapporto quasi quotidiano che c’è stato con i cittadini, con le associazioni
di categoria, con i proprietari dei locali, con i commercianti”. Grazie a questa inversione nella procedura classica
con cui si è voluto porre in primo piano le necessità degli attori in gioco, il
lavoro della commissione sarà più veloce: “La commissione di lavoro -continua l’assessore- visto che c’è stato
già l’ok da parte di tutti, dovrebbe solamente verificare quanto già detto e
scritto nel regolamento, approvarlo e
mandarlo in sede di Consiglio comunale”.
Se in un primo momento si paventava la possibilità che fosse il primo cittadino a portare il documento alla sua
ultima fase di approvazione, il sindaco ha recentemente demandato all’assessore al Turismo e agli Affari Generali Luigi Coclite, il compito di portare in commissione il regolamento sulla movida, a nome dell’Amministrazione comunale.
Valentina Zammarano
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primo piano
Il debito formativo?
Lo recuperi alla Caritas
Siglato un accordo tra l’Istituto “Columella” e la Caritas Diocesana di Lecce:
gli studenti che avranno dei voti bassi recupereranno facendo volontariato
presso la mensa dei poveri e le altre strutture
Vai male a scuola? Oltre allo studio, c’è un modo
semplice ed efficace per recuperare: il volontariato. È questa, in sintesi, l’idea che dev’essere
passata nella mente del dirigente dell’Istituto
Agrario e Alberghiero di Lecce “Columella”, Salvatore Fasano. Infatti da quest’anno gli studenti
della sua scuola che conseguono voti insufficienti
in alcune materie o anche solo in condotta, recupereranno il debito formativo prestando
volontariato. Già, una sorta di vero e proprio
“affidamento ai servizi sociali” (di cui in questi tempi si parla per personaggi ben più noti).
L’iniziativa fa discutere e riscuote consenso tra
le famiglie salentine. L’ente destinatario delle
“opere buone” degli studenti sarà la Caritas di
Lecce con le sue strutture convenzionate, in primis la Casa della Carità. Un vero e proprio circuito, insomma, in cui si mescolano finalità didattiche e beneficenza. Un’idea che è stata ufficializzata lo scorso 22 gennaio, messa nero su
bianco attraverso un protocollo d’intesa firmato
dallo stesso Fasano, dirigente dell’istituto, e da
don Attilio Mesagne, direttore della Caritas leccese.
In cosa consisteranno le attività di volontariato? Aspiranti cuochi, maitre e conduttori di
aziende agricole si recheranno negli orari pomeridiani presso le strutture Caritas (28 studentivolontari ogni settimana) per occuparsi dell’accoglienza ai senzatetto e della gestione della mensa. In un’altra struttura (il centro sociale “Matteo 25”), saranno organizzate attività
ricreative e assistenza ai disabili. E, per quanto riguarda l’organizzazione della mensa dei poveri, la funzione dei ragazzi è facilmente individuata: prepareranno da mangiare e allestiranno la sala, mettendo a frutto le conoscenze
acquisite a scuola. Un tutor si occuperà di verificare la presenza giornaliera e il lavoro svolto nelle strutture suddette, al fine di far sì che i
debiti formativi dei ragazzi vengano “estinti”
solo dopo un’effettiva attività di volontariato.
L’iniziativa, dicevamo, sta riscuotendo molto
consenso al punto che il progetto, come lasciano
intendere il dirigente scolastico e lo stesso don
Attilio, potrebbe presto allargarsi, coinvolgendo più direttamente anche le attività didattiche dell’Agrario, presente nello stesso istituto. In che modo? Facendo sì che i prodotti agricoli usciti dalle serre dell’orto scolastico, finiscano
in parte nelle mense Caritas.
Si punta in questo modo a coinvolgere la scuola nei problemi delle fasce sociali disagiate. Saranno potenzialmente coinvolti circa mille studenti. Non tutti, ovviamente, avranno insufficienze in pagella e saranno costretti a recuperare frequentando la Caritas. Ma siamo certi che
anche gli studenti modello, se vorranno comunque recarsi in mensa per fare volontariato, saranno ben accolti.
Stefano Manca
Famiglie povere, l’Emporio Solidale prosegue la sua attività
Aumenta la povertà e cresce,
fortunatamente, la solidarietà
dei salentini. Sulla Lecce-Novoli
l’Emporio Solidale offre beni
di prima necessità
I numeri, alla fine del 2013, ci dicono che le famiglie con un reddito non superiore ai 7mila euro annui cresce a dismisura. La Caritas queste cifre, dietro le quali si nascondono volti e storie, le conosce
bene. Oltre alla nuova, e per molti aspetti originale, iniziativa del volontariato riservato agli studenti, da diversi anni è attivo a Lecce anche l’Emporio Solidale. A vederlo sembrerebbe un semplice supermercato di
medie dimensione, con casse, carrelli e
scaffali. In realtà l’Emporio è meta di famiglie che, attraverso apposita card che
dura tre mesi (rinnovabili), possono ottenere beni alimentari.
Un’iniziativa che è sostenuta da Comune e Provincia di Lecce, Caritas, Banco
delle Opere di Carità, Comunità Emmanuel, Caf, Confindustria. “La città di
Lecce -spiegano i promotori-, come altre grandi città italiane ed europee, vive
e deve affrontare quotidianamente il problema dell’emergenza sociale. Purtrop-
po oggi, accanto alle tradizionali forme di emarginazione, affiorano nuove condizioni di povertà che
vedono coinvolti interi nuclei familiari. I fattori che
hanno concorso all’innescarsi del processo di
emarginazione e povertà sono riconducibili a problemi di ordine economico (lavoro e spese abitative), di salute, di assistenza ad anziani e malati e
anche a problemi affettivi e relazionali all’interno dello stesso nucleo familiare”.
Questo quindi il clima a Lecce, tra i cosiddetti “invisibili”. L’Emporio Solidale è una piccola risposta
del volontariato cattolica alla sempre più crescente povertà, che non sta risparmiando il nostro territorio. La struttura si trova sulla strada provinciale
Lecce-Novoli. Può accedervi chi ha un reddito non
superiore a 7.500 euro. Il credito di spesa sarà determinato dal reddito e dal numero di minori a carico. Quello che è stato creato quindi serve a poter reperire gratuitamente generi di prima necessità “a misura di famiglia”, per arginare una situazione
che negli ultimi anni si è trasformata in una vera e
(S.M.)
propria emergenza sociale.
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lecce
Tolleranza zero contro
gli ambulanti abusivi
Aumentano i controlli e gli interventi
da parte della Polizia Municipale,
anche a seguito delle lamentele di
cittadini e commercianti regolari del
centro cittadino
Quello che sta andando in scena a Lecce in
questi ultimi tempi è di fatto una sorta di
partita a scacchi che vede contrapporsi il
Comune e i venditori ambulanti abusivi che
fino a qualche settimana fa erano parte integrante della scena urbana e in particolare di via Trinchese e piazza Mazzini. Lamentele dei cittadini, lamentele dei commercianti regolari, problemi in generale di
sicurezza e anche di decoro urbano.
La rivolta dei commercianti regolari scaturisce dall’essere loro oberati dalle più svariate tasse che in
tempo di crisi diventano sempre
più alte e sempre, in ogni caso,
più difficili da pagare. Difficile
definire, invece, in maniera univoca gli abusivi certo è che spesso dietro queste irregolarità si nascondono storie di vita complessa.
È altrettanto certo, però, che la richiesta di legalità è pienamente legittima.
Abbiamo chiesto un chiarimento al comandante dei Vigili Urbani di Lecce, Donato Zacheo (nella foto), il quale ha affermato: “Già da due settimane la situazione
è sotto controllo attraverso una operazione che potrebbe definirsi tolleranza zero”.
Va dritto al cuore del problema il comandante e aggiunge: “Nei primi giorni si sono
fatti dei controlli in cui gli agenti si presentavano in divisa, ma questa soluzione si
è rivelata inefficace per il semplice fatto che
Nove nuovi Angeli in giro
per le strade della città
Foto: Straneangolature.altervista.org
l’arrivo delle Forze dell’ordine
era puntualmente segnalato e
generava fughe di massa. La
soluzione più immediata è stata
quindi quella di modificare gli interventi di controllo mandando agenti in borghese. I risultati non sono tardati
ad arrivare visto che le presenze abusive
sono sparite almeno nei luoghi tradizionali.
Abbiamo inoltre recentemente denunciato
due persone e le abbiamo segnalate alla Procura della Repubblica”. Alla domanda se
tali controlli interesseranno anche il resto
del capoluogo salentino, il comandante Zacheo ha sottolineato: “Estendere questo tipo
di controlli a tutto il territorio comunale
sarebbe difficile per l’alto numero delle forze necessarie richieste”.
Quello delle vendite abusive in cui si smercia soprattutto materiale contraffatto è
uno dei fenomeni urbani più diffusi in questi ultimi anni e interessa le città indipendentemente dalla localizzazione geografica
e dalla dimensione delle stesse. In alcuni casi
si sono creati dei veri e propri scontri fra
le parti. Questa soluzione dei controlli ha
solo una controindicazione quella cioè di
trasformare la vendita abusiva in un movimento fluido che migra nella città. La tolleranza zero è quindi solo una delle risposte possibili ma non può essere l’unica. Sarebbe interessante capire chi sono i venditori abusivi e coinvolgere, per la soluzione
di questo problema, anche le istituzioni assistenziali presenti nel territorio.
Fabio Antonio Grasso
Giorno della Memoria, Lecce non dimentica
A partire dal 27 gennaio in programma un ciclo di mostre,
conferenze, proiezioni e concerti per conoscere, riflettere
e non dimenticare il passato
Si rinnova a Lecce a partire da fine
gennaio l’importante rassegna che
ogni anno ricorda l’Olocausto e le
drammatiche vicende del popolo
ebraico grazie all’impegno sostenuto dall’Istituto di Storia Ebraica di Varsavia, che si avvale della collaborazione dell’Università
del Salento, dell’associazione Terra del Fuoco Mediterranea e Officine Ergot.
L’iniziativa si aprirà con l’esposizione fotografica dal titolo “Scene di vita dal ghetto di Varsavia”,
un evento organizzato in occasione della Giornata della Memoria celebrata nella data del 27
gennaio, mostrando al pubblico
un aspetto meno noto della storia
ebraica, la vita quotidiana di questo popolo ma anche i tragici avvenimenti svoltisi a Varsavia e la
ribellione degli Ebrei contro i Nazisti nel ghetto della capitale po-
Domenica scorsa, alla presenza del fondatore e presidente di City Angels Italia Onlus Mario Furlan, nove
ausiliari dell’associazione sono stati nomitati “Angeli effetivi” al temine di una full immersion di quattro giorni, nel corso dei quali hanno appreso gli strumenti di base per essere dei veri volontari di strada d’emergenza e portare sostegno e conforto ai
meno fortunati, come senzatetto, immigrati e famiglie in difficoltà (in proposito si veda la copertina di Belpaese del 12 dicembre 2013).
I loro nomi di “battaglia” sono Ray, Danno, Licia,
Koala, Asso, Vasco, Tango, Alfa e Lupo; hanno tra
i 20 e i 50 anni e nella vita svolgono le più svariate professioni (tra loro ci sono giornalisti, professori di scuola media e superiore, impiegati, operai e tecnici specializzati). I nove nuovi volontari vanno così ad aggiungersi ai venti City Angels già operativi nella sezione di Lecce, sezione inaugurata nell’ottobre 2011 e attualmente coordinata da Mario Ferro (nome di battaglia Fuego).
Intanto “Strada Facendo”, associazione leccese di
sostegno a minori e famiglie che collabora da tempo con i City Angels, ha lanciato un appello per poter avere una sede comune, idonea ad ospitare le
attività delle due associazioni ma anche dove depositare il cibo, gli indumenti e tutto quello che arriva dalle donazioni di aziende e semplici cittadini. Chiunque avesse a disposizione un locale non
utilizzato nella città di Lecce può contattare le due
associazioni attraverso le pagine facebook “City Angels Lecce” e “Strada Facendo”.
lacca. In questa giornata
il Palazzo Vernazza, in
piazzetta Pellegrino, ospiterà
l’inaugurazione della mostra che
resterà aperta e gratuitamente visitabile ogni giorno escluso il lunedì fino al 2 marzo.
Lo stesso giorno, 27 gennaio, alle
17.30, presso il Rettorato in piazzetta Tancredi si terrà, invece, la
conferenza stampa d’apertura della mostra dal titolo “Il ghetto di
Varsavia, analisi di un progetto di
sterminio”, tenuta dal professor
Nathan Weinstock (membro del
“Board of Directors of the Institute for Jewish Studies”, affiliato
con la Free University of Brussels).
A seguire nei giorni 4, 11, 18 e 25
febbraio, alle 17, presso le Officine
Culturali Ergot in piazzetta Falconieri sarà proiettato il film
Uprising ed infine il 2 marzo, in
occasione de “La notte della li-
bertà”, nel Teatro Paisiello verrà
eseguito il concerto del duo artistico Stellerranti, con Cinzia e
Pier Gallesi, che concluderà ufficialmente le celebrazioni del
Giorno della Memoria.
A partire da febbraio, inoltre, si ripeterà ancora una volta la straordinaria esperienza de “Il treno
della Memoria”, tutto un percorso di formazione rivolto agli allievi
di vari istituti superiori pugliesi
che, affiancati e guidati dagli educatori dell’associazione Terra del
Fuoco Mediterranea, si recheranno in Polonia e, calandosi idealmente negli anni del ventennio fascista, visiteranno i luoghi di
sterminio drammaticamente noti
nella storia, leggendone le importanti testimonianze.
Rosy Paticchio
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maglie
Continua
la colletta
alimentare
del Lions Club
Ogni sabato, presso le suore Vincenziane, a
partire dalle 17 i volontari dell’associazione
raccolgono e distribuiscono prodotti da forno
alle famiglie bisognose
Il Lions club è un’associazione umanitaria
internazionale fondata nel 1920 in Canada
dall’idea di Melvin Jones, un economista di
Chicago che, stanco di partecipare a associazioni orientate solo a portare benefici economici ai soci, con l’aiuto di altre associazioni fondò un organismo che aveva invece lo scopo opposto: realizzare eventi e campagne volte al bene comune. Questa è la filosofia delle associazioni Lions Club che na-
scono nel secolo scorso in 207 paesi nel
mondo.
Il Lions Club Maglie opera da tempo nel territorio: “Noi come associazione -ci spiega
il presidente Sergio D’Oria- seguiamo e realizziamo tutte le campagne internazionali
volte a programmi sulla salute contro la cecità o il morbillo e poi siamo presenti sul territorio, la cosa importante è mettere a disposizione il proprio tempo che vale, in mol-
Il miracolo di Sant’Antonio
Anche quest’anno, nonostante le
premesse, la tradizione è stata rispettata, e il sacrificio e lo sforzo
di tutti i partecipanti sono stati ripagati con un risultato superiore
alle aspettative. Stiamo parlando
della tradizionale fòcara, allestita
nella zona artigianale, distrutta da
un incendio (molto probabilmente doloso) il 12 gennaio scorso e
ricostruita a tempo di record ancora più grande e più bella della
precedente.
La festa in onore di Sant’Antonio
ha potuto così avere luogo. Lo spettacolo è iniziato con l’arrivo del parroco don Salvatore Sisinni accompagnato in carrozza tirata da
due cavalli bianchi andalusi della Scuderia Brigante, ed è continuato con l’esibizione di un terzo
cavallo che danzava in mezzo alla
folla incantata dall’eleganza dell’animale. Subito dopo la benedizione del sacerdote, accompagnata dal saluto del sindaco An-
tonio Fitto e dall’ organizzatore dell’evento Enzo De Lumè, è partita
l’accensione della fòcara con uno
spettacolo di fuochi pirotecnici. La
bella musica e il buon vino hanno accompagnato gli oltre 5 mila
spettatori presenti fino a tarda sera.
ti casi, anche più dei soldi”. A Maglie l’associazione è stata impegnata nelle scuole:
“Abbiamo svolto delle campagne di sensibilizzazione sugli effetti dell’abuso di droghe e di alcool e con un altro programma
chiamato ‘Martina’ abbiamo parlato della
prevenzione del tumore in età giovanile”.
Da ottobre l’associazione è impegnata ogni
sabato alle 17 presso le suore Vincenziane
di Maglie alla distribuzione del cibo per le
famiglie disagiate: “Questo progetto è nato
per caso, analizzando lo spreco di alimenti delle famiglie italiane e delle aziende, che
rappresenta il 52% di quanto arriva in discarica e abbiamo compreso quanto questo
tema potesse essere importante in un momento delicato come questo, in cui ci possono essere famiglie che invece necessitano
di cibo. Così da ottobre ogni sabato ritiriamo i prodotti freschi e invenduti di due
panifici, uno di Maglie e uno di Miggiano,
e li distribuiamo ai meno abbienti. L’obiettivo è quello di arrivare a giugno con questa iniziativa”.
Il 31 gennaio presso la Biblioteca Comunale
di Maglie, il Lions Club sarà impegnato in
un convegno dedicato all’alimentazione e al
benessere della dieta mediterranea, in particolare quella salentina. A seguire lo spettacolo Il pasto della tarantola, una degustazione teatralizzata di prodotti tipici salentini a cura dei Cantieri Teatrali Koreja.
Oriana Rausa
Itinerari di pietra
tra Salento a Kefalonia
Terzo meeting ufficiale per i Comuni del progetto
comunitario “V.I.S. - Valorization of the common
Identity around the Stone”. Dopo gli appuntamenti
in terra salentina, presso il comune di Maglie, questa volta il meeting si è tenuto nella splendida isola greca di Kefalonia, parte integrante del progetto. Hanno partecipato, lo scorso 21 e 22 gennaio, oltre al Comune di Maglie, capofila del progetto,
anche le Amministrazioni di Miggiano, Gagliano del
Capo e Caprarica di Lecce e per la parte greca, oltre a Kefalonia, anche la Regione delle Isole Ionie.
Il terzo incontro è stato utile per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto comunitari
o che prevede tra l’altro la realizzazione di un catalogo riguardante tre itinerari turistici transfrontalieri
legati all’elemento pietra: il primo itinerario “Maglie-Caprarica-Zante-Itaca: testimone di storie
millenarie, protagonista di panorami a picco sul
mare e risorsa mineraria: le tante sfaccettature della pietra”; il secondo itinerario “Gagliano-Miggiano-Cefalonia-Lefkada: pietra come bussola tra sentieri in terra battuta, muretti a secco e panorami
mozzafiato”; il terzo itinerario “Paxos-Corfù-Maglie:
cucina mediterranea elemento transfrontaliero del
Sud”.
Durante il meeting è stato programmato anche un
evento itinerante tra Italia e Grecia legato all’elemento pietra, che comprenderà alcuni workshops,
una conferenza stampa, l’allestimento di stand tematici, una mostra fotografica e uno spazio per proiezioni di materiale audio video, nonché l’esibizione
di artisti musicali.
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tricase
Un'area marina protetta nel futuro
del Parco Otranto-Leuca
Venerdì 24 gennaio, nelle sale di Palazzo Gallone, si parla del
futuro del Parco Costiero in un’ottica di accessibilità universale
Nuovi scenari per il Parco Naturale Regionale
“Costa Otranto - S. Maria di Leuca e Bosco di
Tricase” che, in virtù del
Progetto “Parks Without
Borders” (PWB) finanziato dal programma di
cooperazione territoriale
Europea “Grecia-Italia”
2007/2013, apre le porte ad una nuova prospettiva: ampliare la tutela ambientale anche al
versante marino, in
un’ottica di accessibilità
universale.
Se ne parlerà nella sala
del Trono di Palazzo Gallone, venerdì 24 gennaio
a partire dalle 18 nel
convegno nazionale
“Prospettiva di un’area
marina protetta lungo la
costa Otranto - S. Maria
di Leuca e Bosco di Tricase”. Si condivideranno
idee ed esperienze di sviluppo con il contributo
di illustri esperti nel settore come il professore
emerito dell’Università
di Pisa, Giuseppe Cognetti (presidente del comitato scientifico dell’associazione ecologica
scientifica nazionale
Mare Amico), Angela
Barbanente (assessore regionale alla Qualità del
territorio) e i rappresentanti delle Municipalità
greche di Zagori e Corfù.
Nel corso dell’incontro,
in cui si aprirà un dibattito per avviare spunti di
riflessione, parteciperanno il direttore dell’Area
Marina Protetta di Porto
Cesareo, Paolo D’Ambrosio, il direttore dell’Area Marina Protetta di
Torre Guaceto, Alessandro Cicolella, Giuseppe
Gargano dell’Infopoint
ETCP
Grecia-Italia
2017-2013, Gianfranco
Galluccio, presidente
UISP Comitato Lecce, e
Giosuè Olla Atzeni, direttore del Gal “Capo
S. Maria di Leuca”. Il
convegno è una delle iniziative promosse dal progetto “Parks Without
Borders” (www.parksforall.eu), con Lead
Partner il Parco OtrantoLeuca, che promuove
uno sviluppo sostenibile
dei territori che lo compongono favorendo l’accessibilità per tutti, la
prevenzione incendi e la
salvaguardia della biodiversità esistente. Altri
territori coinvolti sono
l’Area Marina Protetta di
Korission nella Municipalità di Corfù ed il Parco del Nord Pindos, rappresentato dalla Municipalità di Zagori; mentre
l’accessibilità per tutti è
sostenuta dal partenariato della UISP - Comitato Territoriale di Lecce.
Al convegno prenderanno parte anche il presidente della Provincia di
Lecce, Antonio Gabellone, il sindaco di Tricase Antonio Coppola, del
il senatore Francesco
Bruni (componente della
Commissione Ambiente
presso il Senato della Repubblica) e del presidente del Parco Costiero Ni-
cola Panico. A conclusione del dibattito saranno consegnati gli attestati di partecipazione.
M. Maddalena Bitonti
A Tricase il Carnevale
si festeggia con
“I masci de na fiata”
Gat (Gruppo Aperto Tricase) e la Consulta delle associazioni assieme per riproporre il Carnevale della tradizione tricasina: “I masci de na fiata”. Un calderone ricco di tradizione, fatti e persone che è andato perdendosi negli anni. L’iniziativa coinvolge tutta la popolazione per recuperare usanze radicate nella comunità e riproporle alle nuove generazioni.
E così che andando in giro ad ascoltare i più anziani si scopre che a Tricase si era soliti, durante
tutto il periodo di carnevale approntare delle scenette simpatiche nelle case, condite da filastrocche e serenate che poi avevano il loro seguito nella vicina piazzetta con balli e canti. A ciò si aggiungevano le goliardate che prendevano di mira
i notabili del paese, rispettati tutto l’anno, con l’eccezione del Carnevale.
Grazie alla forza organizzatrice del Comitato Carnevale Tricasino, e le idee di tutta la comunità si
sta delineando un programma dettagliato. Inoltre
è in fase di ricostruzione la memoria storica del carnevale locale, mediante la raccolta di materiale fotografico da esporre in una mostra. Chiunque volesse contribuire al ricco palinsesto può recapitare
le proprie foto e i propri ricordi presso la Consulta delle Associazioni con sede in piazzetta Don Tonino Bello, nei pressi della Chiesa Madre.
M. Maddalena Bitonti
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poggiardo
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La città celebra
la “Festa della Pace”
Domenica 26 gennaio giovani e adulti provenienti da 79 parrocchie parteciperanno
alla nuova edizione della festa diocesana che quest’anno si svolgerà a Poggiardo
“SoffiAmo la Pace” è lo slogan della festa diocesana della Pace che si terrà quest’anno a Poggiardo, accolta dalla Parrocchia della Trasfigurazione di Nostro Signore
Gesù Cristo. La “Festa della
Pace” si svolgerà domenica
26 gennaio ed è una iniziativa organizzata dall’Azione
Cattolica Italiana e dall’Arcidiocesi di Otranto, con il
patrocinio e la collaborazione del Comune di Poggiardo.
Alla festa parteciperanno centinaia di giovani provenienti
dalle 79 parrocchie dell’Arcidiocesi di Otranto, che saranno impegnati in incontri e
attività mirati a far riflettere
sulla necessità di far proprio
uno stile di gioco che garantisca il rispetto e la gioia di
tutti. Gli adulti saranno a invece aiutati a riflettere sull’esigenza di passare da una
dilagante indifferenza alla riscoperta di una universale fraternità.
Il programma della giornata
partirà alle 9.30 con la Santa messa in piazza Umberto
I celebrata dal vescovo di
Otranto monsignor Donato
Negro; al termine della cerimonia, prevista per le 10.30,
il folto gruppo presente si
sposterà presso il centro storico di Poggiardo, dove darà
inizio a diverse attività, alcune previste per gli adulti e altre pensate i più giovani rappresentanti dell’Associazione Cattolica dei Ragazzi. Alle
12.30, infine, l’appuntamento “Facciamo Festa”, che
coinvolgerà insieme tutti i
partecipanti alla “Festa della
Pace”.
Al termine di questa prima
fase della manifestazione,
tutti i rappresentanti dell’Arcidiocesi di Otranto intervenuti avranno la possibilità di
pranzare presso alcuni famosi punti di ristorazione
locali: “La Piazza” (339.
7777073), “Ozium” (327.
5833127), “Tesoretto” (328.
1934011), “Mas Que Nada”
(320.3146324), “Europa”
(329.2166222), “Oasi”
(338.3343742), “Caffè Borghese” (338.2650157). Tutti i locali praticheranno la
stessa tariffa: 15 euro a persona, con menù gratis per i
bambini sotto i 5 anni, previa
prenotazione.
La seconda parte della giornata si articolerà in due sessioni di visite guidate gratuite ai beni culturali di Vaste e
Poggiardo; alle 15 e poi alle
16.30, si raduneranno presso la Porta d’Ingresso al Parco Archeologico dei Guerrieri.
Per tutte le informazioni sull’evento è possibile contattare Cea “Serre Salentine” al
numero verde 800.551155.
Alessandro Chizzini
vignacastrisi
Nunzio Casciaro a “I Fatti Vostri”
Lo scorso 21 gennaio il “fabbro-inventore” di
Vignacastrisi si è fatto conoscere all’interno della
famosa trasmissione di Rai Due
Abbigliamento tra il casual e l’elegante e con un atteggiamento posato e concentrato, come chi si appresta ad affrontare momenti e occasioni importanti. Nunzio Casciaro ha fatto così il suo ingresso in scena lo scorso 21 gennaio in diretta su Rai Due, ospite della trasmissione “I Fatti Vostri”,
condotta da Giancarlo Magalli. Il
“fabbro-inventore” di Vignacastrisi, come è comunemente conosciuto Nunzio, è stato invitato
dalla produzione dello storico
programma Rai per illustrare due
delle sue più famose invenzioni. Il
“fabbro-inventore” ha così descritto davanti al grande pubblico
televisivo le caratteristiche dello
“scalino fantasma” prima e dell’
“uovo di Colombo” poi, accompagnato e intervistato da Magalli.
La prima invenzione consiste in
una struttura di due gradini utili per
raggiungere oggetti o parti della
casa fuori dall’altezza delle per-
sone; con un gioco di leve, poi, i
due scalini vengono ruotati di
90°, facendoli aderire alla parete. La funzione principale dello
“scalino fantasma” è però un’altra: è stato infatti pensato anche
per favorire il traffico nei centri storici, o in generale nelle strade strette, con abitazioni i cui ingressi sono
collegati a piccolissime scale;
l’invenzione di Nunzio può infatti
essere usata proprio come passaggio per entrare all’interno delle case e, attraverso lo stesso meccanismo descritto prima, elimina
al contempo un potenziale ostacolo al transito delle automobili.
L’ “uovo di Colombo” è una sorta
di veletta collocata sotto i cancelli
non adiacenti al suolo, che si ribalta di 180° in apertura, per poi
tornare nella posizione iniziale
nel movimento di chiusura; un’invenzione utile per impedire l’entrata
di animali o materiali abbandonati
sul terreno e che migliora l’este(A.C.)
tica della cancellata.
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Da
per essere all'ultima moda:
ecco le novità Peuterey
25 gennaio 2014
Informazione pubblicitaria
Tanti i marchi che possono essere trovati nei punti vendita Grs. Ma occhio alla collezione Peuterey, ce n'è per tutti i gusti
A tutti piace caldo, se parliamo di
giubbotti, piumini, cappotti. L’inverno anche nel Salento non lascia
scampo, l’umidità è tanta e ci si deve
proteggere: e allora perché non farlo con stile? Da Grs troverete tutto
lo stile che desiderate con i copriabiti Peuterey della collezione autunno-inverno. Dai caldi giubbotti in
nylon imbottiti di piume fino a linee
che osano e rileggono il principe di
Galles per l’uomo e il pied de poule
bicromo su fondo beige per la donna. Naturalmente, il colore dominante per questa stagione è e resta il
nero, tornato in auge dopo anni di
declino: il total black torna a insinuarsi nei nostri armadi insieme a
una grande voglia di anticonformismo e di essere chic, costi quel che
costi.
Ma non di solo copriabito vive l’uomo, e neppure la donna. Quindi via
libera alla fantasia da Grs, ma sempre con stile. Perché da Grs non c’è
solo un marchio, un abito, un accessorio da esplorare, provare, acquistare e amare, ma oltre a Peute-
semplicemente degli invitati, l’abito
che si indossa e come lo si indossa
sono fondamentali e qui entra in gioco lo staff di Grs che vi guiderà verso la scelta che sarà quella ottimale
in base ai vostri desiderata. E il bello è che Grs si presta a tutti i gusti,
a tutte le tendenze, anche quelle del
portafogli. Grs nasce nel 1992 con un
solo punto vendita in provincia di
Lecce. “Il primo marchio -spiegano
dallo staff- e i primi passi vengono
mossi all’interno della moda uomodonna di quegli anni. Si va dal classico al casual. Nell’arco di questi
quasi 20 anni, migliaia di clienti
hanno scelto la moda di Grs e la stragrande maggioranza continua a vestirsi da noi. L’attività si è naturalmente evoluta con il passare del tempo, ha seguito le mode e soprattutto ha tenuto conto delle esigenze della clientela”.
La politica aziendale di Grs è volta al
massimo rispetto per il cliente, attraverso i tantissimi servizi forniti e
alla professionalità e disponibilità di
tutto il personale addetto alla ven-
rey si potranno trovare i prodotti delle griffe più disparate, come Nenette, Daniele Alessandrini, Marina Yachting, Twin Set Simona Barbieri,
PennyBlack, Alviero Martini 1a Classe, Elena Mirò, Calvin Klein, Just For
You, Kocca, Elisabetta Franchi, Liu Jo,
Fred Perry, Guess Jeans, Siviglia,
Harmont & Blaine, Trussardi, Patrizia Pepe e Museum.
Grs è uno spazio di cinquecento metri quadri che vi accoglierà su quattro piani di esposizione per mostrare, in differenti reparti, cosa fa al caso
vostro, secondo le migliori proposte
per uomo e donna, e naturalmente
gli accessori. Ma anche le occasioni
speciali possono trovare la loro risposta esatta da Grs: presso i suoi
punti vendita, si potrà trovare tutto
per la cerimonia, che sia una laurea
o un matrimonio, l’importante è essere invitati e aver voglia di festeggiare in maniera elegante.
Da Grs, infatti, ogni invitato potrà
scegliere il proprio completo preferito, nei reparti uomo e donna: durante una cerimonia, anche se si è
dita. Un successo che non nasce dall’oggi al domani, perché l’azienda
proviene da un’esperienza ventennale nel settore dell’abbigliamento e
degli accessori moda. Un’esperienza
che ha portato i gestori di Grs ad
aprire ben tre punti vendita in provincia di Lecce, quello di Tricase, e
gli altri due a Gagliano del Capo e
Santa Maria di Leuca.
Puoi trovarci a:
TRICASE
Piazza Cappuccini
GAGLIANO DEL CAPO
via Crispi, 3
S. MARIA DI LEUCA
via Tommaso Fuortes, 1
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galatina
La Polizia Municipale tira le somme
Circa 110mila euro incassati da verbali per infrazioni al Codice della Strada. 40 i controlli presso discariche non
autorizzate. 85 i cani randagi sterilizzati grazie alle segnalazioni alla Asl
La Polizia Municipale mette online un
anno di attività. È stato infatti pubblicato
nei giorni scorsi sul sito del Comune un dettagliato elenco di quanto realizzato dalla polizia locale galatinese nell’arco del 2013. Verifiche in settori come il commercio e
l’edilizia, randagismo animale, controlli
stradali e amministrativi: numeri che raccontano la città da un interessante punto di
vista.
Partiamo dall’ambiente. Sono stati 40 i sopralluoghi presso le numerose discariche
spontanee sorte a seguito di depositi incontrollati di rifiuti, con conseguenti relazioni e bonifiche; 20 invece i monitoraggi
a seguito dei quali si è rilevata la presenza
di eternit in stato di abbandono. Altro tema
molto sentito è il randagismo animale. Sono
nardò
stati 63 i cani padronali censiti ed anagrafati; 85 invece i randagi segnalati alla Asl,
poi sterilizzati. Ben 199 i cani accalappiati e ricoverati nel canile sanitario di contrada
Piani. In tutto sono 162 quelli ospitati in
strutture pubbliche e dati in affido.
Visto che dai cani all’uomo il passo è breve, veniamo al Codice della Strada. Nel
2013 sono stati 2864 i verbali elevati a Galatina, per i quali sono stati incassati
109mila euro. Incuriosisce la differenza, in
termini numerici, tra personale di Polizia
Municipale e Ausiliari del Traffico. Su
2.864 verbali, infatti, 1.590 sono stati elevati da personale ausiliario; i restanti 1.274
da agenti di polizia locale. Sul piano economico le cifre si ribaltano: gli ausiliari hanno fatto incassare 47.103 euro; 62mila euro
invece le somme riscosse
grazie al personale di Polizia Municipale. Sono stati 7
invece i verbali per infrazioni relative ad affissioni
pubblicitarie abusive e 26
All’Istituto Superiore “Galilei” sarà attiva
l’opzione Scienze applicate
L’Istituto Superiore “Galilei” potrà
contare, a partire dal prossimo
anno scolastico, anche sull’opzione Scienze applicate. La notizia arriva direttamente dalla Regione Puglia, che in questi giorni
ha confermato il dimensionamento scolastico proposto dalla
Provincia di Lecce. Che prevede,
appunto, un nuovo piano didattico da proporre agli studenti dell’istituto neretino.
Le “pressioni” verso viale Capruzzi sono cominciate alcune settimane fa, quando la dirigente scolastica del “Galilei”, Emila Fracella, ha preso carta e penna per scrivere direttamente al governatore
Vendola. “Il mio Istituto -ha dichiarato la Fracella-, sito nel comune più grande dopo il capoluogo, già polo liceale (è costituito,
infatti, dall’indirizzo Scientifico,
Classico, Scienze umane e Eco-
nomico-Sociale) e catalizzatore dei
comuni limitrofi, ha chiesto di poter offrire all’utenza anche l’opzione
Scienze Applicate. Tale richiesta è
stata fatta a partire dal primo anno
di entrata in vigore della Riforma
Gelmini. In quello stesso anno
l’opzione venne, invece, autorizzata
all’Istituto Tecnico “Medi” di Galatone.
Ed ora ecco la buona notizia: dopo
il parere favorevole della Provincia, la Regione Puglia, tramite l’assessore regionale Alba Sasso,
ha dato il suo via libera. Ad “esultare”, oltre alla comunità scolastica dello storico liceo di via XX
Settembre, sono anche il primo cittadino Marcello Risi, che ha ringraziato quanti si sono mobilitati in quest’occasione, e il suo vice
Carlo Falangone, assessore comunale all’Istruzione.
(S.M.)
per l’occupazione non autorizzata di suolo pubblico.
“A tutto questo -fa sapere il dirigente del
Comando di Polizia Municipale, Antonio
Orefice- va aggiunta una costante presenza e attività di controllo e presidio in occasione di manifestazioni, fiere ed eventi organizzati sia dall’Amministrazione comu-
nale che da privati”. Un bilancio lusinghiero, quindi, senza dimenticare che oltre
ad una doverosa attività repressiva, fatta di
multe e sanzioni, sono state numerose, nel
2013, anche le attività didattiche di educazione ambientale nelle scuole del territorio.
Stefano Manca
casarano
Open days, parte l’orientamento dei futuri liceali
I prossimi 22 e 23 febbraio i docenti dell’Istituto d’Istruzione
Superiore di via Ruffano incontreranno gli studenti di terza
media. Al via anche corsi base di orientamento al greco
Si chiamano Open Days ed hanno
l’obiettivo di orientare i ragazzi verso un futuro scolastico consapevole.
Per questo motivo i docenti dei Licei Classico, Linguistico e Scientifico dell’Istituto di Istruzione Superiore di Casarano incontrano nei
prossimi giorni gli studenti di terza
media, coinvolti quest’anno nella
scelta dell’istituto superiore da frequentare dopo la scuola dell’obbligo.
La prima edizione di Open Days si
è svolta con successo l’11 e il 12
gennaio. In quest’occasione i pro-
fessori hanno illustrato a studenti e
famiglie programmi scolastici e
materie tipici del liceo. Un’esperienza
che si ripeterà il 22 e 23 febbraio.
E a partire da mercoledì 5 febbraio, dalle 16 alle 17.30 si terranno
dei minicorsi di orientamento alla lingua greca aperti a studenti, famiglie
e appassionati.
Gli incontri proseguiranno, col medesimo orario, per tutti i mercoledì
del mese. Durante gli Open Days invece sarà possibile conoscere i piani di studio e i corsi pomeridiani di
potenziamento
e di eccellenza.
Non mancheranno proiezioni
video sulle varie
attività extrascolastiche: certificazioni in lingua straniera, stage
all’estero, “Certamina” (competizioni
nazionali di latino), laboratori creativi, patente europea, incontri con
studiosi di fama nazionale, sport e
tanto altro. Una curiosità: da quest’anno la scuola attiverà anche un
Corso di Comunicazione e Ufficio
Stampa: un’iniziativa che rende
l’Istituto, nato nel 1996 dall’accorpamento del Liceo Ginnasio “Dante Alighieri” e dell’Istituto Magistrale, unico a livello regionale.
Stefano Manca
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25 gennaio 2014
Per segnalazioni:
[email protected]
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
“Opera Prima” per il Teatro
Garibaldi di Gallipoli
Nella prima Stagione di Prosa dell’antico teatro
ottocentesco spazio alla creatività delle
numerose compagnie teatrali del territorio
Si è alzato il sipario sulla prima Stagione di Prosa dello storico Teatro Comunale “Giuseppe
Garibaldi” di Gallipoli, intitolata non a caso
“Opera Prima”. Realizzata dalla Città di Gallipoli, in collaborazione con la Pro Loco, essa
rappresenta il primo vero e proprio Cartellone
Teatrale Comunale dell’antica struttura costruita nel 1825 dal nobile Bonaventura Balsamo, tra i più preziosi teatri dell’intero territorio nazionale. Un piccolo gioiello, copia in
miniatura del Teatro San Carlo di Napoli, che
dopo anni di degrado ha lentamente ricominciato a riacquistare, grazie anche all’avvenuta ristrutturazione, un ruolo di primo piano nel tessuto sociale, culturale e turistico della “Kalè Polis” del Salento.
Vasta e ricca l’offerta artistica proposta dal
Cartellone con quattordici spettacoli in cui si
passa dalla commedia al dramma, dal teatro
classico alle sperimentazioni, al teatro dialettale, permettendo in tal modo allo spettatore di attingere a proprio piacimento dal magma catartico delle emozioni. Inaugurata domenica 12 gennaio dal noto attore salentino
Fabrizio Saccomanno con Iancu, un Paese vuol
dire, cui ha fatto seguito il doppio appuntamento di domenica 19 gennaio con il corto teatrale Talento… sogno e realtà della compagnia
gallipolina ‘A Cumbriccola e con Ode a sé del
Background di Bologna, lo spettacolo vincitore della quinta edizione del Teatro Festival
Valtellina 2013, la rassegna vedrà il carnet degli appuntamenti del mese di gennaio chiuso
dalla compagnia ALIBI. Gli Artisti Liberi Indipendenti di Tricase, infatti, porteranno in sce-
na domenica 26
L’istrutturia, conosciuta opera teatrale del drammaturgo
tedesco Peter Weiss,
per la regia di Gustavo D’Aversa.
Il mese di febbraio
sarà aperto dall’inedita commedia
teatrale di Mimmo
Titubante Si fa presto a dire sì, affidata alla mise-en-scène delle compagnie Gli Armonauti e Officina Chinaski, entrambe di Gallipoli, mentre sabato 22 febbraio con lo spettacolo fuori abbonamento …Elena!, un pot-pourri di autori classici della letteratura greca (Gorgia,
Platone, Omero, Euripide) del regista Nicola Di Benedetto, “Opera Prima” ospiterà la
compagnia nazionale Piccolo Teatro di Monfalcone.
Lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 febbraio
toccherà all’Associazione Culturale Off Limits
di Gallipoli e all’esilarante commedia in due
atti Non ci resta che ridere, il personale omaggio del giovane autore Andrea Donaera all’indimenticabile comicità di Massimo Troisi. Da marzo sino al penultimo appuntamento
di maggio protagonista indiscusso della rassegna sarà il lavoro delle compagnie gallipoline: Controscena con Il veleno del teatro, nera
commedia degli equivoci dell’autore catalano
Rudolf Sirera, per la regia di Salvatore Ma-
Le recensioni di Libri&Musica
LIBRO
Parigi solo andata - Alice Guerrieri
Viaggio, amore e mistero sono
gli ingredienti principali del
primo romanzo di Alice Guerrieri, scrittrice nostrana a
metà tra Otranto e Varese, dal
titolo Parigi solo andata (Lupo
Editore). Lisa, femme fatale
dei giorni nostri, coglie al volo
l’occasione di inviare la sua
candidatura per un annuncio
come critico d’arte per una
nota rivista francese, “Le Petit Journal des Arts”, aprendo così la sua vita ad una nuo-
va avventura. Avventura condita da un pizzico di giallo,
quando al suo nuovo lavoro,
ad un nuovo amore, peccaminoso, con Philippe, anch’esso ricco di musica, arte
e poesia, si aggiunge anche
un piccolo enigma da risolvere, alla cui soluzione penserà la stessa protagonista.
Un romanzo brioso, che avremo l’occasione di presentare
sabato 25 gennaio alle 19 in libreria. Vi aspettiamo.
Haber e Boni inaugurano
la Stagione del Paisiello
gno (giovedì 13 e venerdì 14 marzo); I ragazzi
di via Malinconico con L’Edipo re di Sofocle
(giovedì 27, venerdì 28, sabato 29 e domenica
30 marzo) e Antigone di Sofocle (fuori abbonamento giovedì 3, venerdì 4, sabato 5 e domenica 6), diretti in entrambe le pièce dal regista di Roberto Treglia; Il Gruppo Teatro
4e48 (lunedì 14 e martedì 15 aprile) e il dramma Renè di Andrea Donaera; Talianxa (venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 maggio) e la
commedia ironica e intelligente del primo dopoguerra Sogno di una notte di mezza sbornia del grande Eduardo De Filippo, liberamente tratta da La fortuna si diverte di
Athos Setti.
Il sipario calerà sulla rassegna domenica 11
maggio, dopo che gli attori della Calandra
avranno presentato al pubblico L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, nell’originale e scoppiettante riadattamento di Luigi Scorrano.
Spettacolo questo con cui la compagnia tu-
Al via la Stagione teatrale del Comune di Lecce, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato al Turismo, Marketing
Territoriale, Spettacoli ed Eventi del Comune, in collaborazione con il Teatro Pubblico
Pugliese. Teatro, musica, show e nuovo circo l’idea per quest’anno al Teatro Paisiello
in un 2014 caratterizzato dalla candidatura
a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il primo spettacolo, Il visitatore con Alessandro Haber e Alessio Boni (nella foto), andrà in scena il 29 gennaio ed è fuori abbonamento. A febbraio in arrivo Claudia Pandolfi e Francesco Montanari, Carla Guido e
Mario Perrotta (Premio UBU 2013), e poi ancora Umberto Orsini e l’atteso “Lezioni di Cinema” con Giovanni Veronesi. Discorso a parte per El grito, compagnia internazionale che
porterà la magia del circo contemporaneo in
teatro, senza l’utilizzo di animali In collaborazione con Puglia Sounds ci saranno inoltre i concerti del Mirko Signorile Quintet e del
Nicola Conte Combo. E fuori abbonamento,
per chi se lo fosse perso l’anno scorso o per
chi lo volesse rivedere, torna Dignità autonome di prostituzione di Luciano Melchionna. Prevendite presso il Castello Carlo V.
gliese si è aggiudicata i Premi “Miglior regia”
e “Miglior attore non protagonista” al Festival di Montecarlo 2013 di Lucca e il prestigioso Premio Lecce Art Festival 2003.
Per informazioni e prenotazioni: 0833.263007,
329.7061933.
Informazione pubblicitaria
CD
High Hopes - Bruce Springsteen
È tornato dopo due
anni da Wrecking ball
Bruce Springsteen,
che lo scorso 14 gennaio ha presentato
al mondo musicale
High Hopes, un disco
di inediti, brani storici finalmente incisi e
materiale derivante
dalla collaborazione con i musicisti, e soprattutto con Tom Morello,
che lo hanno accompagnato nel suo
ultimo tour internazionale. High
Hopes è un lavoro multiforme: le
stesse incisioni dei pezzi sono sta-
te fatte in diversi luoghi del mondo, frutto
dell’ispirazione data
dalle esecuzioni live.
Disponibile sia in cd
sia in lp, l’album contiene ben 12 tracce
ed è corredato da un
booklet con appunti e
note personali dell’artista messe giù durante la realizzazione del disco. È un piacere
ascoltare brani come Harry’s Place e The Ghost of Tom Joad, quest’ultimo in duetto proprio con Tom
Morello.
A cura di
Francesca
Rinaldi
MAGLIE Via Indipendenza
Tel. 0836.485642
[email protected]
21
25 gennaio 2014
CORSI
Imparare l’inglese
ANDRANO, Laboratorio Bollenti Spiriti
Organizzato dall’Associazione culturale “Jump In”,
il corso di lingua inglese, rivolto a tutti, consentirà di far apprendere le basi della lingua del lavoro e delle opportunità.
Info: 328.2853511.
a cura di Claudia Mangione
TEATRO
VENERDÌ 31
L’Odissea
dei ragazzi
LECCE, Koreja - ore 20.45
Sono arrivati in Italia, da soli,
da Afghanistan, Nigeria, Senegal, al termine di viaggi indescrivibili, in alcuni casi drammatici. La loro storia è al centro dello spettacolo L’Odissea
dei ragazzi, prodotto dal Teatro
Cargo, frutto del laboratorio
teatrale curato dalla regista
Laura Sicignano. Lo spettacolo parla di amore e di guerra,
di speranza e di nostalgia: avventure e sentimenti che questi ragazzi hanno in comune
con Ulisse. Info: 0832.242000.
EVENTI
SABATO 25
Salento fuoco e fumo
CAMPI SALENTINA, G Lab - ore 20.30
Incontro e dibattito con Nandu Popu (nella foto), autore del romanzo Salento fuoco e fumo (Editori Laterza). La musica, il mare,
una sgangherata famiglia e uno sporco affare di rifiuti tossici da
districare: il Salento raccontato dalla voce storica dei Sud Sound
System. A seguire aperitivo giamaicano sulle note delle selezioni
dei dj del Cleopatra Sound.
MUSICA
SABATO 1
Mino De Santis in concerto
NOVOLI, Teatro Comunale - ore 21.30
Prosegue con l’atteso concerto di Mino De Santis la rassegna
musicale “Ululati”, a cura di Lupo editore e di CoolClub, che
rientra nella stagione di prosa, danza e musica del Teatro Comunale di Novoli. Mino De Santis è unico nel suo genere perché ama ancora raccontare (e lo fa come un fotografo con le
sue istantanee) vizi e virtù della gente del Sud.
CORSI
DOMENICA 2
MUSICA
VENERDÌ 7
A lezione
di pizzica
Tra reggae
e hip hop
GALLIPOLI, Liberal’Arte,
centro storico
Sono aperte le iscrizioni al corso di pizzica tenuto da Serena
D’Amato (nella foto), danzatrice storica dei Tamburellisti di
Torrepaduli, che proporrà un
percorso coreutico tra tradizione e nuove forme di espressione indirizzato sia ai bambini
che agli adulti. Il suo stile unisce movenze antiche ad un’interpretazione personale, enfatizzando l’eleganza e la forza liberatoria di questa danza ancestrale. Il corso si terrà ogni giovedì. Info: 393.3653567.
LEQUILE, Europa Pub - ore 21
Serata all’insegna della musica
hip hop e reggae con Flavio, giovane leccese fondatore dei
Ghetto Eden insieme a Kadim
e dj Zinfo. Nella scena reggae
dancehall i Ghetto Eden rappresentano un punto di unione
tra la cultura senegalese e
quella salentina. Ci saranno
inoltre Bleedz e Plei a fare gli
onori di casa con un ricco set.
Spazio anche a Gaston (nella
foto) e Samsei, giovani artisti salentini che presenteranno Libeccio. Ingresso gratuito.
TEATRO
DOMENICA 2
Sposa sirena
LECCE, Koreja - ore 11 e 17.30
Approda ai Koreja la nuova produzione della compagnia Crest
di Taranto, Sposa sirena, spettacolo vincitore del Premio “L’uccellino azzurro” (Molfetta, 2013) che prende spunto dalla bellissima e suggestiva favola tratta dalle Fiabe italiane di Italo
Calvino: la storia poetica e romantica della bella sposa di un
marinaio. Info: 0832.242000.
Foto: Mirko Corbascio
22
25 gennaio 2014
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Lara
Ingrosso
Foto: Giuseppe Anglano
Il tratto principale del tuo carattere.
Ho la corazza dura.
Il tuo principale difetto.
La corazza è eccessivamente dura.
La qualità che preferisci in una
donna?
La semplicità indossata con fierezza.
E in un uomo?
La naturale predisposizione a stare
con i bambini, ad occuparsene, a
giocarci.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Poco. E ci vuole poco anche per non
esserlo più. Mi piacciono le persone sincere e piene di difetti: se li vedi
è perché probabilmente dall’altra
parte non si cerca di nascondere nulla.
Cos’è la felicità?
Accettare che le cose seguano il loro
corso. Felicità non è gioia.
L’ultima volta che hai pianto?
Mai pianto in vita mia… scherzo!
Di cosa hai paura?
Delle persone senza scrupoli.
Canzone che canti sotto la doccia?
No, generalmente uso la doccia
per i miei esercizi di scat.
Musicisti o cantanti preferiti?
I Radiohead e Jeff Buckley in assoluto. E poi Demetrio Stratos. Per
quanto riguarda le donne amo Ella
Fitzgerald, Esperanza Spalding e
Carmen Maria Vega.
Poeti preferiti?
Fernando Pessoa, Pablo Neruda,
Vittorio Bodini.
Autori preferiti in prosa?
George Orwell, Charles Bukowski,
Shakespeare, anche se non si parla
propriamente di prosa, Carmelo
Bene e Giovanni Verga.
Libri preferiti.
Lo strano caso del dottor Jekyll e del
signor Hyde, 1984 di Orwell, La creatività di Osho, Antologia di Spoon
River e tanti altri, soprattutto classici.
Attori e attrici preferiti.
Christoph Waltz, Johnny Depp,
Tim Roth, Cate Blanchett, Carmelo Bene, Natalie Portman, Nicole
Kidman, Massimo Troisi, Cesar
Brie, Roberta Carreri.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Margherita Buy.
Film preferiti.
American Beauty, Nikita, V per
vendetta, La mala educaciòn, Le fate
ignoranti.
I tuoi pittori preferiti.
Caravaggio e Dalì.
Il colore che preferisci.
Il colore della pelle, qualunque esso
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Cantante, attrice e autrice salentina, inizia la sua formazione artistica all’età di 13
anni, dedicandosi allo studio del canto moderno, del teatro e della danza. In occasione
del “Puglia Night Parade 2008” viene scelta come corista in una delle produzioni de
“Le Cirque du soleil”. Per quanto riguarda il suo percorso teatrale, dopo aver preso
parte a diversi spettacoli, anche in veste di protagonista, nel 2009 esordisce alla
regia e firma America del XX secolo, seguito l’anno dopo da Blue(s)oul. Nel 2012 l’incontro col chitarrista e compositore Salvatore Casaluce le permette di entrare a far
parte del “Salento Cinema Ensemble”; poco dopo ha inizio la sua collaborazione col
maestro Francesco Del Prete, violinista e compositore, con cui prende vita il progetto
Respiro. Il primo traguardo importante arriva con la finale del Tour Music Fest 2012,
presso lo storico Piper Club di Roma, davanti ad una giuria presieduta da Mogol. Da
lì in avanti l’attività concertistica di Lara con Respiro si fa sempre più intensa e insieme a Del Prete si aggiudica numerose finali e importanti vittorie a livello nazionale.
sia.
Se fossi un animale, saresti?
Un cavallo, per poter correre, fuggire e tornare e fuggire di nuovo.
Cosa sognavi di fare da grande?
Quello che faccio ora.
L’incontro che ti ha cambiato la vita?
Tutti gli incontri fatti in un modo o
nell’altro mi hanno cambiato la
vita. Ma i peggiori sono stati quelli più utili.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Chiederei consiglio a diverse persone, in modo da poter esplorare
prospettive differenti, e poi in ogni
caso ascolterei me stessa…
Quel che detesti più di tutto.
Svegliarmi e scoprire che il barattolo
di Nutella è vuoto.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Il 10% del mio tempo, se proprio
vogliamo esagerare.
Piatto preferito.
Farfalle panna e salmone.
Il profumo preferito.
Quello che si respira nei campi al tramonto.
Il fiore che ami.
Il narciso.
La tua stagione preferita?
Amo le mezze stagioni.
Anno XI - n. 529
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Il paese dove vorresti vivere?
Quello in cui vivrò.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Gli anni ’60, periodo di cambiamento e di forte libertà espressiva.
Personaggi storici che ammiri di più.
Gli Egizi. Un popolo costantemente volto alla ricerca.
Personaggi storici detestati.
Gli antichi Romani, un popolo
estremamente violento.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Nulla di illegale. Lo giuro!
Chi è il tuo eroe vivente?
Mia madre.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Tutto ciò che mi circonda.
Il tuo rimpianto più grande?
Non aver comprato un barattolo di
Nutella più grande.
Cos’è l’amore?
È dare tutto senza sentire la necessità di chiedere qualcosa in cambio.
Per quanto ne so, non è un’utopia.
Stato attuale del tuo animo.
Vulcanico.
Il tuo motto.
“Respiro: tutto quel che c’è prima
che il suono prenda vita”.
Come vorresti morire?
Senza accorgermene.
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Tessera n. 14594
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