Programma definitivo TERAPIA CON BISFOSFONATI

Programma definitivo
TERAPIA CON BISFOSFONATI ORALI NELL’OSTEOPOROSI: RAZIONALI D’USO
20 settembre 2014
Direzione Scientifica Giorgio Gandolini
09.00 Registrazione ECM
09.20 Quale razionale per l’uso dei bisfosfonati per la terapia dell’osteoporosi? (G. Gandolini)
SESSIONE I Il trattamento farmacologico del paziente osteoporotico
Moderazione: M. Bevilacqua – G.Gandolini
09.30 Quali indicazioni sulla gestione del paziente osteoporotico?
Specifiche peculiarità dai precedenti questionari (G.Gandolini)
10.20 “ A drinkable formulation of alendronate: potential to increase compliance and decrease
upper GI irritation” (M.Bevilacqua)
10.50 Discussione
11.00 – 11.20 coffee break
SESSIONE II Pratica clinica: sviluppo e confronto di case studies
Sviluppo e confronto di case studies
Tutor: M.Longhi - Facilitatori: M.Bevilacqua – G.Gandolini
11.20 Distribuzione del materiale didattico, spiegazione del metodo e razionali alla diagnosi
(M.Longhi)
11.30 Analisi del primo caso clinico: lavoro dei partecipanti in gruppi
12.10 Role play: confronto interattivo con i partecipanti
13.20 – 14.00 Colazione di lavoro
14.00 Distribuzione del materiale didattico, spiegazione del metodo e razionali alla terapia
(M.Bevilacqua)
14.10 Analisi del secondo caso clinico: lavoro dei partecipanti in gruppi
14.50 Role play confronto interattivo con i partecipanti
SESSIONE III Pratica clinica: gestione ambulatoriale del paziente osteoporotico
Moderazione: M. Bevilacqua – G.Gandolini
16.00 Follow up dei questionari raccolti: valutazione delle problematiche diagnostiche e terapeutiche
(G.Gandolini)
16.40 Tavola Rotonda: quali strumenti a supporto della valutazione del rischio di frattura?
FRAX e DeFRA (M.Bevilacqua-G.Gandolini-M.Longhi)
17.20 Condivisione ed analisi delle tematiche sviluppate (Giorgio Gandolini)
17.30 Valutazione formativa ECM
17.50 Chiusura del corso
Razionale
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comune malattia metabolica del tessuto osseo e colpisce circa 200 milioni di
persone in tutto il mondo. t
più grave complicanza: la frattura. Le fratture osteoporotiche rappresentan
sanitaria di molti paesi del mondo. Per una donna di 50 anni, il rischio di andare incontro ad una
frattura di femore nel restante arco dell
carcino
. Le fratture femorali, vertebrali e del polso
rappresentano le fratture osteoporotiche più tipiche e più frequenti. Le fratture di femore
vento più drammatico ed invalidante: ad un anno dalla frattura di femore solo il
20% dei pazienti torna alla condizione precedente la frattura, mentre la parte restante presenta un
netto incremento degli indici di mortalità. La prevenzione, la diagnosi precoce ed una idonea
terapia rappresentano le armi più efficaci a disposizione della classe medica per combattere tale
patologia così altamente invalidante.
Nella pratica quotidiana,
rappresenta una delle più frequenti problematiche cliniche
che lo specialista deve affrontare. La crescente richiesta da parte dei pazienti dello sviluppo di
strategie preventive, diagnostiche e terapeutiche volte a ridurre il rischio di una frattura si scontra
spesso con una evidente difficoltà gestionale. Sulla b
progetto prevede la realizzazione di tre sessioni scientifiche; la prima tratterà le ultime novità
inerenti
g
tale patologia, sviluppando le problematiche legate
alla sicurezza ed alla aderenza alla terapia; la seconda sessione fornirà indicazioni pratiche ed
organizzative ai partecipanti attraverso la valutazione e la discussione di casi clinici appositamente
creati con un confronto imterativo fra partecipanti e facilitatori; ta terza sessione sarà interamente
dedicata alla discussione delle problematchde diagnostiche, cliniche e terapeutiche evidenziate
nela sessione precedente. Seguirà una tavola rotonda che avrà come argomento la presentazione
e la revisone critica degli ultimi algortmi comparsi in letteratura con successiva discussione in
plenaria sulla reale utilità del loro utilizzo nella pratica clinica quotidiana.
Gandolini Dott. Giorgio DATI ANAGRAFICI
TITOLI DI STUDIO
CORSI DI QUALIFICAZIONE E
SPECIALIZZAZIONE POST LAUREA
TITOLI ACCADEMICI
CURRICULUM PROFESSIONALE
Nato il 26 luglio 1958 a Busto Arsizio (VA)
Residente a Castellanza (VA) in Via Isonzo, 7;
tel. 0331.504.718
1972 - 1977 Liceo Scientifico "A. Tosi – Busto
Arsizio" Maturità Scientifica.
1977 - 1985 Corso di Laurea in Medicina e
Chirurgia presso l'Università degli Studi di
Pavia con una tesi sperimentale dal titolo:
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intracellulare nei soggetti in terapia digitalica
”. (
101/110)
1992 Specialità in Reumatologia dall'Università
degli Studi di Milano con una tesi sperimentale
dal titolo: "Alterazioni del metabolismo calcico
e della massa ossea nell'artrite reumatoide
infantile". Voto: 70/70 e Lode
2001-2007 Professore a contratto per
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di Laurea di Fisioterapia della Facoltà di
Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi
di Milano
1981-1985 Ospedale di Busto Arsizio - U.S.S.L.
8: Divisione di Medicina 1^.
1985-1986 II° Deposito Centrale Aeronautica
Militare Gallarate, in qualità di Dirigente il
Servizio Sanitario con il grado di S.Ten Corpo
Sanitario Aeronautico.
1985-1986 Membro della Commissione
Medica Provinciale Decentrata di Gallarate
(U.S.S.L. n° 6 di Gallarate)
Dal 1986 al 1994 Università degli Studi di
Milano, Istituto di Scienze Mediche, Direttore
Prof. E.E. Polli, Gruppo di ricerca "Malattie del
Metabolismo minerale ed osseo" (Pad.
Granelli).
Dal 1990 al 1994 Medico Titolare di Guardia
Medica presso l'U.S.S.L. n° 6 di Gallarate
(Varese).
Dal 1991 al 1994 Consulente presso
Fondazione Don C. Gnocchi, IRCCS,
di Milano per il progetto di ricerca CNR: "Osteoporosi e attività fisica".
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Dal 2003 Coordinatore territoriala Lombardia per GISMO
1988 Borsa di studio di ricerca sul tema "Fisiopatologia del metabolismo fosfo-calcico ed osseo" svolta
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Maggiore di Milano, Pad. Granelli.
1989 R
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– Udine, 27-28
Ottobre 1989
Relatore al IV° Corso Nazionale di Aggiornamento Medico: Mineralometria Ossea Digitale a raggi X –
Pozzolatico (FI), 23-24 Novembre 1989
1990 Borsa di studio di ricerca sul tema "Ormoni calciotropi, con particolare riferimento alla calcitonina, alla
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sità degli Studi di
Milano (Direttore: Prof. E. Polli), Ospedale Maggiore di Milano, Pad. Granelli.
Relatore al V° Corso Nazionale di Aggiornamento Medico: Mineralometria Ossea Digitale a raggi X – Capri
(NA), 17-19 Maggio 1990
Relatore al XII° Congresso Nazionale della Società Italiana di Metabolismo Minerale – Siena, 23-24
Novembre 1990
1991 Relatore al VI° Corso Nazionale di Aggiornamento Medico: Mineralometria Ossea digitale a raggi X –
Punta Ala (GR), 13-15 Giugno 1991
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” – Università degli Studi di Cagliari,
Istituto di Clinica Ortopedica – Cagliari, 24 Giugno 1991
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24-26 Ottobre 1991
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Relatore al VII° Corso Nazionale di Aggiornamento Medico: Mineralometria Ossea digitale a raggi X – La
Thuile (AO), 20-22 Febbraio 1991
1992 Borsa di studio di ricerca sul tema "Ormoni calciotropi, con particolare riferimento alla calcitonina, alla
vitamina D ed ai suoi metaboliti" svolta presso l'Istituto di Scienze Mediche dell'Università degli Studi di
Milano (Direttore Prof. E. Polli), Ospedale Maggiore di Milano, Pad. Granelli.
1996 Relatore al 1th Mediterranean Congress of Physical medicine and Rehabilitation – Herzliya, Israel, 1216 maggio 1996
1999 R
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h ” – 25 Marzo 1999 Milano
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Relatore al III° Congresso Nazionale del Collegio dei Reumatologi Ospedalieri Italiani – 9-11 Dicembre 1999,
Telese (BN)
2000 Relatore al 1th International Media Seminar on Osteoporosis - October 12th – 13th Madrid, Spain
2001 Relatore alla Teleconferenza Nazionale sui problemi diagnostici in Reumatologia. Milano, 27 Gennaio
2001
2002 Relatore al Congresso F.A.D.O.I Lombardia – Milano, 27 settembre 2002
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2002
Relatore al convegno "Diagnosi e cura dell'osteoporosi" - incontro patrocinato dall'Ordine dei Medici
Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Pavia - 16 marzo 2002 Terme di Salice
2003 Relatore al Bone Quality Workshop tenutosi a Stresa il 14-16 febbraio 2003
Relatore al I° Congresso Gruppo Italiano di Studio sulla diagnosi delle Malattie Metabolismo Osseo GISMO Assisi, 9 -11 Ottobre 2003.
Relatore al XL Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia: Simposio: Come
migliorare la resistenza meccanica dello scheletro: nuovi percorsi diagnostico terapeutici; Effetti del
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2004 R
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Brescia tenutosi a Brescia il 24 gennaio 2004
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– Udine, 20-23 Novembre 2003.
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” – Università degli Studi di Milano, Istituto di
Scienze Endocrine tenutosi a Milano il 14 febbraio 2004
Relatore a C
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25 al 27 novembre 2004.
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il 20 novembre 2004
Membro del Consiglio Direttivo del BONE QUALITY TEAM
2005 Responsabile e coordinatore del progetto di ricerca della Fondazione Don C. Gnocchi IRCCS Santa
Maria Nascente: Osteonetwork
Coordinatore del progetto di ricerca sulla riabilitazione nel paziente sclerodermico per conto della
Fondazione Don C. Gnocchi IRCCS Santa Maria Nascente in collaborazione con la Cattedra di
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5 novembre 2005
Collaboratore del progetto di ricerca europeo MHADIE
2006 Moderatore della Tavola rotonda: GISMO: attività, progetti regionali e discussione al II Congresso
Nazionale GISMO tentosi a Napoli 9-11 febbraio 2006
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15-16 febbraio 2006 sul tema: Prospettive nella gestione
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Relatore al Corso di Aggiorname
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febbraio 2006
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Emanuele il 4 marzo 2006
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Grand hotel della Fonte dal 5 al 7 aprile 2006-04-06
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2007 Chairman al convegno: Osteoporosi: conferme, aggiornamenti e nuove sfide sulla qualità e densità
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5-6 ottobre 2007
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Osteoporosi: conferme, aggiornamenti e nuove sfide
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5-6 ottobre 2007
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Casa sollievo della Sofferenza – san Giovanni rotondo (FG) il 12-13 ottobre 2007
2008 Relatore a: Novartis Export Meeting Aclasta Ambassador Board
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26-27 febbraio 2008
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ed osteoporosi severa tenutosi a Brescia il 6-9 marzo 2008
Chairman al corso teorico: “L
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Milano il 15 marzo 2008
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16-18 maggio
2008
Correlatore alla sessione di Tesi di Laurea del 30 ottobre 2008 del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia
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- FATTORI DI RISCHIO PER FRATTURA DA OSTEOPOROSI: VERIFICA IN UN DATA BASE 'REAL LIFE' CON
FOLLOW-UP DI 10 ANNI
- ADERENZA ALLA TERAPIA DELL'OSTEOPOROSI CON FARMACI ANTIRIASSORBITIVI: VERIFICA IN UN DATA
BASE 'REAL LIFE' CON FOLLOW-UP DI 10 ANNI.
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Milano 30-31 gennaio 2009
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18-19 settembre 2009 Relatore al
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Arthrits and Rheumatism EULAR, al congresso della International Osteoporosis Foundation (IOF)
Dal 1999 Headsearcher presso “Th C h
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Maurizio Bevilacqua Vitae
Maurizio Bevilacqua nasce a Milano il 5 giugno 1951. Si laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università degli Studi di Milano nel 1976 con la tesi “Ruolo delle prostaglandine nella regolazione
dell’aldosterone”, tesi che poi pubblica su Acta Endocrinologica. Si specializza in Endocrinologia e
Malattie Metaboliche presso l’Università di Pavia e successivamente in Medicina Interna presso
l’Università di Genova. E’ assunto nel 1979 dall’Ospedale Luigi Sacco ove percorre la carriera
ospedaliera fino ad approdare a Dirigente Medico di II livello presso il Servizio di Endocrinologia e
Diabetologia del medesimo ospedale dal 1/7/2002. Nel campo della regolazione idrosalina ha
scoperto la regolazione dopaminergica dell’aldosterone e della vasopressina. Ha identificato un
sistema di regolazione a livello del sistema nervoso centrale dell’ormone natriuretico atriale (ANP)
eseguendo valutazioni ormonali ed emodinamiche su pazienti portatori di Atrofia Multisistemica e
di PAF (Pure Autonomic Failure). Ha identificato uno specifico disturbo della regolazione della
sensazione dipsogena (sete) e della vasopressina negli stessi pazienti e in altri pazienti con ectopia
ipofisaria e con malattia di Gitelman. Collabora strettamente col gruppo di ricerca sulle malattie
cardiovascolari dell’Istituto Farmacologico M. Negri, e in tale contesto ha recentemente pubblicato
su Circulation i dati relativi ai livelli dell’ormone natriuretico B-type (BNP) negli oltre 4000
pazienti con scompenso cardiaco congestizio dello studio ValHeft identificando i principali
determinanti clinici di questa alterazione. Nel campo del sistema nervoso autonomo simpatico ha
identificato per primo la presenza di recettori beta 2 adrenergici nel tessuto perianeurismatico del
ventricolo sinistro umano, ha identificato per la prima volta i recettori alfa 1 adrenergici nel
miocardio umano dimostrando la “fetalizzazione” del cuore portatore di cardiomiopatia dilatativa
(diminuzione di recettori beta adrenergici ed aumento dei recettori alfa 1 adrenergici) pubblicando
tali dati su Circulation Research. Ha dimostrato per la prima volta che lo stesso meccanismo di
regolazione reciproca dei recettori adrenergici è presente nel carcinoma epatocellulare umano (altro
esempio di “fetalizzazione”) e ha pubblicato tali dati su Cancer. Nel campo dell’ipertensione
arteriosa umana ha sottoclassificato in imidazolinici e alfa2 adrenergici i recettori sulle piastrine
umane, dimostrandone l’utilità come modello per lo studio dei farmaci anti-ipertensivi ad azione
centrale. Ha inoltre caratterizzato per primo sul miocardio umano sano e patologico le
caratteristiche recettoriali del carvedilolo. Ha studiato l’attività dei recettori alfa1 adrenergici sulle
arterie mammarie umane in collaborazione col Dr C. Antona. Nel campo della lotta contro l’AIDS,
in collaborazione col Prof. M. Moroni e col Dr.Galli, ha identificato per la prima volta la presenza,
in alcuni pazienti portatori di AIDS, di una sindrome da resistenza acquisita ai glucocorticoidi,
caratterizzata da insolite e specifiche alterazioni immunologiche. Su queste basi, in collaborazione
col Prof. M. Clerici, ha proposto una nuova strategia terapeutica di questa disfunzione immunitaria
(pubblicando i dati su Lancet) e ha delineato l’importanza della resistenza acquisita ai
glucocorticoidi in altre patologie di interesse internistico, contribuendo a chiarire il ruolo dei
glucocorticoidi nello switch da sistema T-helper 1 a T-helper 2. Nel campo delle malattie
metaboliche dell’osso ha effettuato uno screening sulla popolazione femminile di Milano,
precisando l’entità del deficit di calcidiolo e dell’iperparatiroidsimo secondario (dati pubblicati su
Osteoporosis International), ha confrontato l’effetto di tre tipi di terapia antiriassorbitiva ossea sui
markers di attività osteoblastica ed osteoclastica e ha partecipato al primo trial dose-finding di una
bisfosfonato nella malattia di Paget. Ha documentato in collaborazione con il Prof. L. Sinigaglia la
possibilità di curare l’algodistrofia riflessa con un bisfosfonato e ha studiato col Prof. G. BianchiPorro la specificità del coinvolgimento osseo nella malattie croniche infiammatorie intestinali .
Sempre in collaborazione col Prof.G.Bianchi-Porro ha pubblicato il primo studio mondiale sui
rapporti tra gastrina e ipercalciuria. Nel campo delle problematiche infiammatorie ha scoperto per
primo la specificità per la cicloossigenasi di tipo 2 (COX-2) di nimesulide e ha completamente
elucidato il meccanismo che conduce alla inibizione della produzione di anioni superossido da parte
di tale farmaco, effetto che contraddistingue nimesulide da tutti gli altri farmaci antiinfiammatori
non steroidei. In campo diabetologico dimostrava già nel 1978 (pubblicando su Diabetes) l’effetto
positivo dell’aspirina sulla secrezione di insulina e glucagone, effetto che è stato recentemente
ridimostrato e rivalutato da importanti ricercatori. Sempre in campo diabetologico, in
collaborazione col Prof. MR Caccia, ha dimostrato la possibilità di ottenere in vivo nell’uomo in
maniera non invasiva una mappatura delle varie fibre nervose sia di tipo sensitivo che motorio
individuando la selettività della perdita di alcuni tipi di fibre nervose nella neuropatia diabetica.
Collabora attivamente con numerose industrie farmaceutiche ai fini di sviluppo e registrazione di
farmaci: in particolare ha condotto vari trials clinici relativi alla registrazione di alendronato
(Merck,Sharp & Dohme, files registrativi ai fini FDA, U.S.A.). di risedronato (Procter & Gamble),
di ipoglicemizzanti orali (Abiogen), sibutramine (Abbott, ex Knoll), nateglinide (Novartis), Growth
Hormone (Novo Nordisk), irbesartan (Bristol Meyers Squibb), valsartan (Novartis). Tale attività di
Clinical Research consente il mantenimento di 2 medici e l’acquisizione di nuove attrezzature
diagnostiche. Attualmente dirige la Struttura semplice dipartimentale di Endocrinologia
dell’Ospedale L.Sacco-Polo Universitario, U.O. che è inserita nel Dipartimento di Medicina
Specialistica (diretto dal Prof. G. Bianchi-Porro). Nel contesto di tale U.O. , Maurizio Bevilacqua
coordina una intensa attività ambulatoriale in campo endocrinologico, diabetologico e di malattie
metaboliche dell’osso. Le attrezzature a disposizione comprendono tre letti di Day-Hospital per la
diagnostica endocrinologica-diabetologica, un Densitometro Delphi e un ecografo Achilles in
ambito di patologia ossea, tre apparecchi per Holter pressorio e un analizzatore Doppler pulsato per
l’analisi dell’onda pressoria radiale (per lo studio della patologia cardiovascolare in ambito
diabetologico). E’ responsabile di un reparto di 12 letti, nello studio sperimentale nell’uomo di
innovative tecniche di stimolazione nervosa transcutanea, a frequenza e ad intensità variabili, per la
cura di alcuni tipi di neuropatia (inclusa la neuropatia diabetica), del piede diabetico e di varie
affezioni dolorose di tipo neuropatico. Da questa attività si è già evidenziato come la terapia di
neuromodulazione provochi il rilascio a livello sistemico di Vascular Endothelial Growth Factor,
potente fattore di rigenerazione vascolare. Dal dicembre 2002 svolge il ruolo ufficiale di ricercatore
principale del neocostituito (con delibera dell’Ente) Centro di Studi Lorenz, centro che prosegue le
ricerche in materia biomedica attorno a queste metodiche di neuromodulazione e che vede nel
“board” illustri ricercatori come il Prof. Emanuele Bosi (Ospedale S. Raffaele).
Matteo Longhi
Studi
Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Pavia 1985 votazione 110/110 e lode
Specializzazioni
Reumatologia (Università di Ferrara 70/70 e lode - 1989)
Medicina interna (Università di Pavia 50/50 e lode - 1995)
Pubblicazioni
Arthritis Rheum 29:1532-3,1986
Haematologica 73:375-8,1988
Clin. Exp. Rheumatol. 7:5-11,1989
Haematologica 74:195-204,1989
Varie
Responsabile U.F. di Reumatologia presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi.
Già responsabile di U.O. di Reumatologia Istituto Clinico S. Siro di Milano (1999-2000)
Stages:
Corso di management in Reumatologia - Gardone 1997;
Corso su terapia medica e chirurgica dell'artrite reumatoide - S. Miniato (PI) 1987
Corso residenziale di capillaroscopia - S. Margherita Ligure (GE) 1994
International advanced course in rheumatology - New York 1999
Tecniche medico-chirurgiche di interesse rilevante:
terapie biologiche;
principali tecniche bioptiche di interesse reumatologico (biopsia ghiandole salivari minori biopsia arteria temporale, etc.)
Ricerche a carattere scientifico in atto di interesse rilevante:
studio osservazionale ANTARES sulla terapia dell'artrite reumatoide con anticorpi monoclonali
anti-TNF alfa
CASI CLINICI
CASO CLINICO 1
SESSO: femmina
ETA’: 67 anni
STORIA CLICNICA: 66 ANEURISMA CEREBRALE madre fratt femore a 60aa iperPTH
primario AR non trattata da 10 aa Fuma oltre 20 sigarett/die.
Anamnesi Fratture: 45aa fratt diafisi femore (chiodo) dai 47 ai 55 aa 4 fratt costali
sine trauma.
Strategia terapeutica: intake calcio 600-800 mg/die, clodronato; Densitometria
lombare non valutabile per artrosi - TH > -3
STRATEGIA TERAPEUTICA CONSIGLIATA: aggiungere alendronato o risedronato
CASO CLINICO 2
SESSO: donna - ETA : 61 anni
STORIA CLINICA: casalinga 1981 Diagnosi di AR sieropositiva In terapia HCQ FANS PND, 1988 AU PND FANS,
1995 MTX (10 mg) PND FANS, 2000 MTX (10 mg) CsA (3 mg) , 2004 MTX (10 mg) LEF 20 mg PND
2004 agosto Ar attiva sieropositiva (DAS 28 5.68) non responsiva ai precedenti trattamenti per lento e
progressivo peggioramento (Esordio 1981), MTX (15 mg) LEF 20 mg PND (10 mg), Inizia terapia con
Etanercept 25 mg/2 sett., a 2004 novembre a 2007 aprile, MTX (15 mg) LEF 20 mg PND (5 mg) Etanercept
(DAS 3.40) 2007 aprile:Tumefazione parotide destra,Biopsia ecoguidata (ago sottile) Diagnosi: Negatività
per cellule maligne, iperplasia reattiva non specifica( Linfadenite cronica). 2007 maggio: Escissione
chirurgica della tumefazione parotidea, Esame istologico: il quadro morfologico mostra una lesione
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inf. E sup., Parametri ematochimici, Parametri autoimmunitari, Consulenze di Oculistica,Ematologica e di
Medicina orale . 2007 ottobre Dolore lombare Modesta accentuazione della fisiologica curvatura di cifosi
dorsale, con conservazione della lordosi lombare. Rx: Deformazione a cuneo anteriore di D6, D7, D8, D10 e
D12 con differenza fra muro posteriore ed anteriore, rispettivamente, di 6 mm, 5 mm, 6 mm, 5 mm, 7 mm.
Segni di spondiloartrosi marginale diffusa a carattere osteofitario. Tono calcico ridotto.
Diagnosi :Osteoporosi conclamata secondaria a MGUS
STRATEGIA TERAPEUTICA: Alendronato: 70 mg/settimana, Calcio-carbonato: 500 mg/die , Colecalciferolo:
7500 UI/
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(178
cm) BMD significativamente aumentata Markers di turnover osseo nella norma.