Rassegna Stampa

Rassegna Stampa
Sabato 05 aprile 2014
Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl
Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 – Fax 0245409587
Rassegna del 05 aprile 2014
ASL BRESCIA
Il Giornale Di Brescia
19
MILZANO ESPLODE MACCHINARIO USTIONATI DUE OPERAI DI 18 E 57 ANNI
1
Il Giornale Di Brescia
20
COLLEBEATO PUNTO BIMBO SOLIDALE, VIA AL PROGETTO
2
Corriere Della Sera (bs) 7
MILZANO, SCOPPIO IN AZIENDA USTIONI GRAVI PER DUE OPERAI
Wilma Petenzi
3
Il Giorno
Bergamo_brescia
Bresciaoggi
3
ESPLOSIONE IN FABBRICA, GRAVI USTIONI PER OPERAIO
Milla Prandelli
5
15
"GLI ADOLESCENTI E IL SESSO: UN BINOMIO COMPLICATO"
Lisa Cesco
6
SANITÀ LOMBARDIA
Il Giornale Di Brescia
63
BRESCIA UN GRAZIE PER L'ASSISTENZA DOMICILIARE
7
Il Giornale Di Brescia
63
TRENZANO QUELLA MULTA PER SOSTA VIETATA DURANTE LA VISITA
8
MILZANO
Esplode macchinario
Ustionati due operai
di 18 e 57 anni
MILZANO Lo scoppio, le
fiamme, il boato e i vetri
in frantumi. Cronaca
dell'ennesimo infortunio
sul lavoro degli ultimi
giorni che almeno per
questa volta non ha avuto
esiti drammatici.
Due i feriti in seguito
all'esplosione che si è
verificata ieri mattina alla
Migliorati William di
Milzano, azienda ai
confini della campagna
specializzata in
lavorazione e pulizia di
metalli.
Mancavano pochi minuti
alle dieci quando il
rumore della
deflagrazione ha scosso il
vicinato: stando ad una
prima ricostruzione di
carabinieri, Asl e Vigili del
fuoco di Verolanuova, i
due operai stavano
lavorando nelle vicinanze
di un macchinario a
pressione che
improvvisamente è
esploso. I due sono stati
investiti dalla fiammata e
avvolti da un denso fumo
nero.
Panico nei primi minuti
ASL BRESCIA
dopo la deflagrazione: un
operaio, infatti, mancava
all'appello. Poi la svolta: il
57enne di Visano è uscito
dal capannone, con
buona parte del corpo
ustionata. Portato in un
primo momento al Civile
di Brescia in
eliambulanza, il 57enne di
Visano è stato poi
trasferito al Centro grandi
ustionati di Verona. Ferito
anche un 18enne di Leno,
ricoverato prima a
Manerbio, poi a Brescia.
Pag. 1
COLLEBEATO
Punto bimbo solidale, via al progetto
COLLEBEATO Nuova iniziativa dell'A.ge. e del Gruppo
Gas. Parte infatti Punto bimbo solidale, un servizio di
raccolta e distribuzione di materiale usato per bambini da
0 a 12 anni negli ex ambulatori Asl di via Saletto. Dal 12
aprile al 6 maggio si raccoglieranno attrezzature in buono
stato necessarie ai bambini. Il servizio partirà
ufficialmente il 18 maggio con apertura il sabato dalle 9
alle 12 e il martedì dalle 15.30 alle 18.30. Gli oggetti
verranno ceduti con un'offerta che sarà poi girata al
Comune per il sostegno alle famiglie in difficoltà.
ASL BRESCIA
Pag. 2
L'allarme Dopo il giovedì nero con due morti, un altro infortunio in un'azienda di pulitura metalli
Milzano, scoppio in azienda
Ustioni gravi per due operai
Un 57 enne di Visano èricoveratoa Verona
Dopo il giovedì nero sul lavoro con due vittime in altrettanti infortuni verificatisi a
pochi chilometri di distanza
l'uno dall'altro, anche la giornata di venerdì presenta il
conto. Un conto decisamente
pesante.
La mattinata della produttività bresciana è stata funestata da un gravissimo incidente: un'esplosione in
un'azienda di pulitura metalli
a Milzano ha ridotto in fin di
vita un uomo di 57 anni di Visano e fatto finire in ospedale
un ragazzo di 18 anni di Leno
(M.S. le iniziali di nome e cognome). Il ragazzo se la caverà in una quarantina di giorni, mentre la vita del collega è
appesa a unfilo,n 57enne (E.
C.) è stato trasporto con
l'eliambulanza all'ospedale
Civile e da lì trasferito con la
massima urgenza nel Centro
grandi ustionati dell'ospedale
di Verona dove resta ricoverato con prognosi riservata.
L'infortunio si è verificato
ieri mattina, un quarto d'ora
dopo le dieci alla «William
Migliorati» in via Dossi 1.
Nell'azienda, attiva nel settore pulitura metalli, i dipendenti erano già al lavoro da
un paio d'ore. I due feriti stavano effettuando alcune operazioni con una saldatrice a
pressione. Proprio quest'attività avrebbe causato lo scop-
pio che ha ferito due dipendenti. Stando alle prime ricostruzioni dell'accaduto, effettuate dai carabinieri della
stazione di Pralboino e della
compagnia di Verolanuova e
dei vigili del fuoco del distaccamento di Verolanuova, la
pressione della saldatrice
avrebbero causato una sorta
di reazione con la polvere di
metallo presente nell'azienda
(i responsabili hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione sull'incidente,
come precisato dalla persona
che rispondeva ieri pomeriggio al centralino).
La reazione ha causato lo
scoppio e la fiammata immediatamente successiva che ha
colpito il 57enne e il i8enne. I
dipendenti presenti in azienda sono subito intervenuti e
con un estintore hanno spento il fuoco e hanno subito
chiesto aiuto alla centrale dei-
sono apparse subito molto gravi,
l'uomo presentava
ustioni su buona
parte del corpo.
Meno serie le ferite
riportate dall'operaio più giovane: è
stato caricato in
ambulanza e portato al vicino ospedale di Manerbio e
successivamente
trasferito al Civile
nel reparto di Chirurgia plastica. Le
condizioni del
57enne sono state
stabilizzate, poi il
ferito è stato caricato sull'eliambulanza e portato a
Civile e a Verona. I
vigili del fuoco
hanno controllato la situazione in azienda e con un esposimetro multigas hanno verificato la concentrazione delle
polveri
nel capannone. Pare
La ricostruzione
che
tutto
fosse in regola, ma
Problemi con una
saranno
gli
accertamenti ansaldatrice, intervento
cora
in
corso
a permettere di
di carabinieri, Asl
stabilire con esattezza la caue vigili del fuoco
sa dell'infortunio. L'area dove
l'emergenza urgenza del 118. si è verificato il gravissimi inA Milzano in pochi minuti fortunio è stata sequestrata in
è arrivata l'eliambulanza e al attesa che venga stabilita
seguito un'ambulanza. Inter- l'esatta dinamica. Quel che è
vento immediato anche dei certo è che il 57enne di Visano
vigili del fuoco della zona. sta lottando per sopravvivere.
Wilma Petenzi
Quando sono arrivati i sanitari le condizioni del 57enne
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ASL BRESCIA
Pag. 3
I precedenti
I soccorsi II 57enne ferito a Milzano è stato trasportato con l'eliambulanza
A Visano
Giovedì 3 aprile in mattinata a
Visano alla Bresciacciai Pietro
Nocerino, 51 anni, originario di
Ercolano, è rimasto schiacciato
da una bobina di acciaio che
stava per essere caricata su un
camion. Il manufatto pesava
una tonnellata, l'operaio non ha
avuto alcuna possibilità, è
morto sul colpo. Inutile
l'intervento dei medici del 118,
non hanno potuto fare altro che
constatare l'avvenuto decesso
del 51enne.
A Calvisano
Qualche ora dopo a Calvisano
alle Officine Vaia, Nicola Belardi,
37 anni di Calvisano, titolare di
una piccola impresa edile, era
sul tetto per effettuare alcuni
lavori di manutenzione, ma per
cause in corso d'accertamento,
ha urtato un cavo dell'alta
tensione restando folgorato. I
medici del 118 hanno tentato di
rianimarlo, ma senza successo.
Il cuore del giovane geometra
non ha ripreso a battere.
ASL BRESCIA
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Esplosione in fabbrica, gravi ustioni per operaio
- MILZANO -
ANCORA un infortunio sul lavoro nella Bassa Bresciana. A meno di 24 ore dai due incidenti avvenuti a Visano e Calvisano, costati la vita a un operaio e a un
geometra, si è verificato l'ennesimo incidente. Questa volta è successo in un'azienda di Milzano:
la "Migliorati William", specializzata nella pulitura e lucidatura dei metalli.
PER MOTIVI ancora da chiarire da parte dei carabinieri e dei
tecnici dell'Asl, ieri mattina nella fabbrica si è verificata
un'esplosione che ha generato
una violenta fiammata. Due persone sono state investite dal fuoco: un operaio di 57 anni di Visano e un collega di 20 anni. Le lesioni più gravi sono toccate al
57enne. La centrale operativa
del 118 di Brescia ha inviato sul
posto l'eliambulanza e due mezzi terrestri.
Gli operatori del soccorso, dopo
aver messo in sicurezza il ferito
più grave, lo hanno condotto a
Verona al centro grandi ustionati. La sua prognosi è riservata.
Le fiamme gli hanno causato
bruciature su un'area estesa del
corpo. Meno grave è il 20enne,
che è stato portato a Manerbio,
dove dovrà restare alcuni giorni.
Intanto le forze dell'ordine stanno cercando di capire il motivo
che provocato l'esplosione e se
tutte le vigenti normative sul lavoro siano state rispettate, sia da
parte dell'azienda sia da parte
dei lavoratori.
Milla Prandelli
ASL BRESCIA
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IL CONVEGNO. A Medicina «L'amore non ha età», organizzato dal Comitato unico di garanzia degli Spedali Civili. Il premio «La forza delle donne» a suor Emila Fausti
«Gli adolescenti e il sesso: un binomio complicato»
naggio dell'età adolescenziale: le disfunzioni sessuali interessano larghe fasce dell'età
adulta, a partire dall'eiaculazione precoce, «che è la più frequente disfunzione sessuale
maschile e colpisce un uomo
su 5 fra i 18 e i 70 anni», conferma
Lucilla
Giambroni
dell'Unità di Urologia del Civile. Altro disturbo da non sottovalutare è la disfunzione erettile che interessa il 20 per cento
della popolazione maschile,
con un incremento a partire
dai 50-59 anni, per arrivare a
un picco attorno ai 70 anni. Se
Il premio «La forza delle donne» a suor Emilia FaustiFOTOLIVE
questo problema in molti casi
Il 50% non usa precauzioni necologia, ricordando che per può essere risolto con la magicirca un adolescente su cin- ca "pillola blu", ovvero Viagra
nei primi rapporti
que la "prima volta" arriva fra e affini, per le donne la faccenGambera: «Educazione
i 12 e i 15 anni, e nella fascia di da è più complicata, spiega Stenel nostro Paese assente» età fra i 16 e i 17 anni la metà fania Zilocchi, ostetrica del
dei ragazzi ha già avuto rap- Centro di uroginecologia del
porti
sessuali. «Purtroppo pe- Civile, perché si tratta di abbatLisa Cesco
rò
l'educazione
sessuale è pres- tere un pregiudizio culturale,
«Che l'amore è tutto è tutto
soché
assente
in
Italia», dice «quello secondo cui menopauquello che sappiamo sull'amoGambera.
re», diceva la poetessa Emily
sa significa vecchiaia e assenDickinson. Eppure oggi vivere
Se in Inghilterra solo il 23 za di piacere sessuale». •
una vita affettiva e sessuale ar- per cento dei giovani non prenmonica è complicato. Il tema è de precauzioni durante i pri- Le disfunzioni
stato affrontato nell'aula ma- mi rapporti, in Italia questa
gna di Medicina col convegno percentuale sale al 50%, e ad non interessano
"L'amore non ha età", organiz- usare il preservativo sono solo
zato dal Comitato Unico di ga- il 21% degli adolescenti contro esclusivamente
ranzia degli Spedali Civili pre- il 61 dei coetanei inglesi. i ragazzi
sieduto da Annalisa Voltolini.
«Spesso i ragazzi tendono a riNELL'OCCASIONE è s t a t o c o n s e trarsi nel fortino del proprio ma ampie fasce
gnato il premio "La Forza del- corpo, che diventa un modo
le Donne", giunto all'undicesi- per definire la propria identi- dell'età adulta
ma edizione e assegnato que- tà al costo di comportamenti
st'anno a suor Emilia Fausti, pericolosi - afferma Pasquale
per mezzo secolo riferimento Cirigliano, coordinatore del E ancora oggi
nel Pronto Soccorso del Civile. consultorio adolescenti dell'AQuanto all'amore, per i ragaz- sl -, perché gli adolescenti di da abbattere
zi tutto corre troppo veloce: oggi trovano sempre più diffi«Le ragazze si sviluppano più cile definire il proprio posto il pregiudizio
precocemente e arrivano spes- nel mondo e rapportarsi all'uculturale secondo
so impreparate ad affrontare
niverso
degli
adulti».
molto presto la sessualità»,
COMPLICAZIONI cui menopausa
sottolinea Alessandro Gambe- LE
ra dell'Unità di Ostetricia e Gi- dell'intimità amorosa, tutta- significa vecchiaia
via, non sono esclusivo appan-
ASL BRESCIA
Pag. 6
BRESCIA
Un grazie
per l'assistenza
domiciliare
• Desideroringraziare,attraverso il
Suo giornale, il servizio A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) che da
anni ricevo per i miei numerosi interventi agli arti inferiori. In particolare,
vorrei far pervenire il mio grazie e la
mia gratitudine alla Sig.ra Tiziana
Mazzardi per la sua grande umanità,
zelo ed efficienza dimostrate. Doti,
queste, che si contrappongono alle
mentalità purtroppo «miopi» di talune persone preposte a servizi tanto delicati ed importanti.
Ribadisco i miei ringraziamenti alla
Sig.ra Mazzardi per avermi inviato
personale competente, serio e con notevoli doti umane. Desidero citare
questo esempio di buona sanità, poiché mi sembra giusto far risaltare il bene, a conforto di persone demoralizzate perle carenze che spesso riscontrano nel servizio pubblico a vari livelli,
specie negli ospedali.
I pazienti, già provati dalle malattie,
talvolta si sentono vittime inermi
dell'indifferenza, della burocrazia
nonché dell'arroganza da parte di coloro che dovrebbero garantire un corretto servizio alla persona, nel rispetto della sua dignità, cultura, estrazione sociale e colore della pelle.
Concetta V a l e r i o
Brescia
SANITÀ LOMBARDIA
Pag. 7
TRENZANO
Quella multa
per sosta vietata
durante la visita
• Approfittando della sua disponibilità, le voglio rappresentare un caso di
banale ottusità burocratica capitatomi a Trenzano, comune dove risiedo
ed esercito da più di trenta anni.
Giovedì 27 marzo ore 11.30 vengo
chiamato per una visita domiciliare
urgente per una mia assistita ottantenne pluriproblematica. Lascio l'ambulatorio e, arrivato a casa della malata, parcheggio la mia piccola utilitaria
su un marciapiedi largo più di tre metri; lasciando quindi ampio spazio per
la circolazione pedonale e di eventuali bici in transito. Fatta la mia visita di
una decina di minuti, ritorno in macchina e trovo la gradita sorpresa di
una multa di 84,00 euro per violazione del Codice della Strada, avendo
parcheggiato sul marciapiede. Ineccepibile!
Mi reco subito in Comune e mi sento
rispondere dal sindaco in persona
che «il medico deve cercarsi il parcheggio più vicino e poi andare a piedi a fare la sua visita». Ineffabile!
Uscito dal municipio incontro il vigile
che hafirmatola multa e con candore
mi risponde che «non conosce la mia
macchina». Inappuntabile!
Vorrei far notare che equiparare un
medico che sta facendo una visita domiciliare con un comune indisciplinato della strada mi sembra eccessivo.
Si deve pur trovare il modo per disciplinare il traffico, ma anche il modo di
tutelare un malato che ha bisogno del
medico al suo capezzale.
SANITÀ LOMBARDIA
In Comuni ben più grandi di Trenzano e con circolazione ben più complessa, la soluzione per i medici di famiglia è stata trovata, volendolo. Basta fare una semplice rico gnizione sulla rete.
Spero che anche la civica amministrazione del mio Comune rifletta su questa delicata materia e si adoperi di conseguenza per rilasciare ai medici un
semplice apposito cartoncino da
esporre sul cruscotto della macchina
con la scritta: «Medico in visita domiciliare» che consenta una sosta breve
motivata, senza l'assillo di essere multati.
Dr. Carmelo Toscano
Medico in Trenzano
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