Report GDL Ambiente e Territorio del 12.09.2014

REGIONE MARCHE
Giunta Regionale
Tavolo permanente del Sistema regionale dei SUAP
TAVOLO SUAP
Gruppo di Lavoro TERRITORIO E AMBIENTE
Report incontro 12 settembre 2014
E-mail di convocazione: giovedì 4 settembre 2014
Ordine del giorno:
1.
2.
3.
4.
Approvazione adeguamento regionale del modulo per la richiesta di Permesso di costruire;
Adeguamento della SCIA per le Attività ricettive alla nuova normativa ambientale;
Linee Guida regionali per i procedimenti inerenti le attività estrattive;
Proposte di semplificazione del Piano di Tutela delle Acque per gli scarichi di acque reflue
assimilate alle domestiche;
5. varie ed eventuali.
Presenti:
REGIONE MARCHE – P.F. LIBERALIZZAZIONE E
SEMPLIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ D’IMPRESA
LOREDANA
GEMMA REGIONE MARCHE – P.F. LIBERALIZZAZIONE E
CARFAGNA
SEMPLIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ D’IMPRESA
TONINO ACHILLI
REGIONE MARCHE – SERVIZIO INFRASTRUTTURE
TRASPORTI ED ENERGIA
SIMONA PALAZZETTI
REGIONE
MARCHE
–
PF
VALUTAZIONI
ED
AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI
LUIGI BOLOGNINI
REGIONE MARCHE – PF. TUTELA DELLE ACQUE
FEDEERICA CONTI
REGIONE MARCHE – PF ATTIVITA’ NORMATIVE
CARLA STRAMIGNONI
STEFANIA GIOIA
PROVINCIA DI ANCONA
RAFFAELA ROMAGNA
PROVINCIA DI ANCONA
GIANNI GIANTOMASSI
SERENELLA SCIARRA
STEFANO MOGETTA
EROS MASSARINI
SIMONA CARINI
OTELLO BERNACCONI
FRESCHI FRANCESCA
PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
PROVINCIA DI MACERATA
PROVINCIA DI MACERATA
PROVINCIA DI PESARO URBINO
COMUNE DI FABRIANO
COMUNE DI FABRIANO
COMUNE DI SENIGALLIA
DAVIDE RUGOLETTI
COMUNE DI PESARO
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REGIONE MARCHE
Giunta Regionale
Tavolo permanente del Sistema regionale dei SUAP
STEFANIA POLVERARI
GIORDANO SALTARI
COSTARELLI PAOLA
UNIONE COMUNI DELLA VAL METAURO
COMUNITA’ MONTANA DEI MONTI AZZURRI
ASUR MARCHE AREA VASTA 2 – JESI
PIATTELLA FRANCESCO
ASUR MARCHE AREA VASTA 2 – JESI
ROSSETTI FRANCESCO
ASUR MARCHE – AREA VASTA 2
GIOVANNI CECERE
ANCE MARCHE – CONFINDUSTRIA
ANDREA BETTO
ROSARIA DEGANELLO
FRANCO GATTARI
MIBACT- DIREZIONE MARCHE
CONFINDUSTRIA MARCHE
CONFARTIGIANATO MARCHE
Esiti:
Punto 1.
Approvazione adeguamento regionale del modulo per la richiesta di Permesso di
costruire
Stramignoni introduce la riunione, ricorda che il lavoro per l’adeguamento della SCIA edilizia
nazionale alla specificità regionale si è completato e che la modulistica è disponibile sul sito. Ora
occorre approvare il modulo del permesso di costruire inviato in allegato alla convocazione della
riunione odierna. Anche in considerazione della conversione in legge del DL 90/2014 che, all’art.
24, prevede l’obbligatorietà dell’utilizzo della modulistica approvata con l’accordo in Conferenza
Unificata, si ritiene opportuno accelerare il lavoro per l’adeguamento del permesso di costruire alla
normativa regionale e la sua messa a disposizione mediante pubblicazione sul sito ed invio agli
sportelli.
Passa la parola al collega Achilli il quale relaziona sulle modifiche proposte. A seguito della
discussione si concorda di sostituire il riquadro relativo alla sismica del modulo del permesso con
quello inserito nel modulo della SCIA, già approvato dal Tavolo.
Sciarra segnala che anche il riquadro del vincolo idrogeologico va cambiato sostituendolo con
quello condiviso per il modulo SCIA. I componenti del GdL concordano.
Rugoletti propone di togliere dal riquadro a), relativo alla qualificazione dell’intervento, la lettera
a3) relativa al titolo unico in quanto il presente modulo non può intendersi come richiesta di titolo
unico. I componenti del GdL concordano.
Il modulo del permesso di costruire con le modifiche concordate è definitivamente approvato dal
GdL.
Rugoletti propone di lavorare presto alla predisposizione del modulo per l’art. 7 del DPR 160/2010
in quanto la modulistica edilizia è completata ma va inserita nell’ambito del procedimento unico.
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REGIONE MARCHE
Giunta Regionale
Tavolo permanente del Sistema regionale dei SUAP
I presenti concordano.
Cecere segnala che le continue modifiche alla disciplina edilizia (es. decreto Sblocca Italia) possono
rendere superati i moduli che stiamo approvando.
I presenti concordano che, non appena il decreto legge verrà pubblicato in G.U., si provvederà alla
verifica dei moduli ed al loro eventuale adeguamento.
Punto 2.
Adeguamento della SCIA per le Attività ricettive alla nuova normativa ambientale
Stramignoni comunica che il GdL Attività Produttive ha segnalato la necessità di adeguare il
modulo della SCIA per le Attività ricettive alla nuova normativa ambientale. Il modulo inviato con
la convocazione va modificato nella parte relativa alla fattispecie di esenzione dall’Autorizzazione
Unica Ambientale relativamente alle emissioni in atmosfera, sostituendo la lettera e) con la lettera
b). Non ci sono ulteriori modifiche. Se i presenti concordano il modulo tornerà al GdL Attività
produttive per la correzione di alcuni refusi e l’aggiornamento di alcuni riferimenti normativi.
I presenti concordano.
Punto 4.
Proposte di semplificazione del Piano di Tutela delle Acque per gli scarichi di acque
reflue assimilate alle domestiche
Stramignoni ricorda che nell’ultimo GdL è emersa la necessità di ampliare l’ambito di applicazione
della procedura semplificata relativa agli scarichi di acque reflue, assimilabili alle domestiche.
Attualmente l’apertura di alcune attività produttive, che potrebbe essere effettuata mediante SCIA,
richiede tempi molto più lunghi perché, essendo necessaria l’autorizzazione agli scarichi, occorre
richiedere l’Autorizzazione Unica Ambientale. La sostituzione dell’autorizzazione con la
comunicazione consentirebbe di accelerare notevolmente l’inizio dell’attività produttiva. Passa la
parola a Bolognini.
Bolognini inquadra la questione della semplificazione delle procedure in questione nell’ambito del
tema più ampio delle ripercussioni sulla tutela della risorsa acqua, sottolineando la difficoltà ad
avere i dati necessari al monitoraggio ambientale delle acque e la criticità del sistema
infrastrutturale che impone di essere molto prudenti nell’introduzione di nuove semplificazioni.
Peraltro la Regione Marche ha già semplificato molto in questa materia. Ricorda, a tal proposito, sia
l’art. 5 della L.R n. 23/2002, che ha modificato l’art. 47 della L.R. 10/1999, introducendo, per una
serie di situazioni, il rinnovo automatico per quattro anni delle autorizzazioni già rilasciate, sia
l’eliminazione dell’autorizzazione per alcuni scarichi previsti all’art. 27 del Piano di Tutela delle
Acque. Ulteriori semplificazioni non si possono fare stante la previsione dell’art. 124 del D. Lgs
152/2006 che prevede che tutti gli scarichi debbano essere autorizzati.
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REGIONE MARCHE
Giunta Regionale
Tavolo permanente del Sistema regionale dei SUAP
Gattari riprende la questione ricordando che, nonostante le continue richieste avanzate dalle
associazioni di categoria, la Regione Marche non si è ancora adeguata al DPR 227/2011 in merito
al criterio di assimilabilità agli scarichi domestici dei reflui delle lavanderie che non superano i
100kg di biancheria al giorno. E’ poi necessario che la Regione dia indicazioni chiare agli enti
gestori dei servizi idrici in quanto questi ultimi continuano ad adottare prassi difformi e non in linea
con le semplificazioni introdotte.
Romagna sottolinea l’importanza di dare per condivisa dal GdL l’interpretazione secondo cui i
rinnovi automatici previsti dalla LR n. 23/2002 possano ritenersi ancora vigenti nonostante il
Codice Ambientale sia successivo alla legge regionale. In tal modo il carico di lavoro per il rilascio
delle Autorizzazioni Uniche Ambientali si vedrebbe ridotto di molto in quanto una buona parte
delle richieste di AUA sono relative a rinnovi di scarichi. Resta il tema della sostituzione
dell’autorizzazione con le comunicazione per le tipologie di scarichi assimilati alle domestiche.
Bolognini conferma che la disposizione della LR n. 23/2002 è applicabile in quanto l’art. 124 del D.
Lgs 152/2006 fa salve le disposizioni regionali vigenti. Si rende disponibile a ragionare sulla
questione della modifica del regime autorizzatorio previo approfondimento della legittimità di tale
semplificazione alla luce delle previsioni del citato art. 124 e della necessità che siano garantite le
informazioni necessarie per il monitoraggio ambientale richiesto dall’Unione europea.
I presenti concordano di approfondire tali questioni rimandando il punto alla prossima riunione.
Punto 3.
Linee Guida regionali per i procedimenti inerenti le attività estrattive
Il punto è rinviato.
La seduta termina alle ore 13:00
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