CAPITOLATO DELLE OPERE PER LA COSTRUZIONE DI UN FABBRICATO AD USO COMMERCIALE E DIREZIONALE IN AREZZO SULLA VIABILITA' DI P.R.G. DELLA ZONA GARBASSO. DESCRIZIONE GENERALE DEL CAPITOLATO Il presente capitolato costituisce riepilogo delle specifiche tecniche e caratteristiche del progetto relativamente all'intervento ubicato nel comune di Arezzo zona "ex Garbasso" costituente lotto unico previsto nella variante al P.R.G. "Aree Limitrofe" alla scheda C/GARBASSO adottata dall'Amministrazione Comunale con deliberazione del C.C. n° 233 dell'Il Dicembre 2008, ed approvata con deliberazione del m edesim o consiglio n° 53 del 23 Aprile 2009, convenzionata con l'Amministrazione stessa con atto ai rogiti del Dott. Francesco Cirianni in data 8 Luglio 2009 repertorio n° 142908 debitamente registrato, trascritto presso la Conservatoria dei RR.Il. di Arezzo il 24 Luglio 2009 al n° 8802 part.... L'area su cui sarà eretto il fabbricato è contraddistinto al Catasto Terreni del Comune di Arezzo, in ditta aggiornata: a) Sezione A; foglio 108; particella 3067 della superficie di mq. 2812, redditi Euro 23,24 domenicale ed Euro 8,71 agrario. b) Sezione A; foglio 108; particelle 3068 della superficie di mq_ 435, redditi Euro3,59 domenicale ed Euro 1,35 agrario. Il progetto potrà avere delle modifiche architettoniche esterne ed interne non sostanziali in relazione a quanto potrà essere richiesto dall'Amministrazione Comunale in fase di approvazione definitiva. Si precisa che, nell'ambito delle costruzioni interne del progetto, l'Acquirente avrà la possibilità di personalizzare il proprio immobile secondo le proprie necessità, concordando il tutto congiuntamente con la proprietà e la direzione lavori. ART. 1 DESCRIZIONE DELL'IMMOBILE Il progetto prevede la realizzazione di un fabbricato di n° 2 piani interrati adibiti a rimessa auto, della superficie complessiva (s.u.I.) di mq. 2.613,17; da un piano terra ad uso commerciale della superficie (s.u.1.) di mq. 684,72 ed in parte direzionale della superficie (s.u.I.) di mq. 104,34; da un piano primo ad uso direzionale della superficie (s.u.I.) di mq. 652,63; da un piano secondo e terzo ad uso direzionale della superficie (s.u.I.) di mq. 688,84 ciascuno e da un piano quarto sempre ad uso direzionale della superficie (s.u.I.) di mq. 585,49. La copertura dell'edificio sarà costituita da lastrico solare praticabile e conterrà i volumi tecnici, scale, ascensore e centrali termiche. Su tale superficie sarà predisposto un impianto ad energia solare con uso di pannelli a cellule fotovoltaiche e di un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda. La cubatura complessiva è di circa mc. 10.450. L'edificio avrà disponibili due ascensori, della portata di n° 8 persone ciascuno, carico utile 650 Kg. che collegheranno tutti i livelli, i due interrati e i 5 piani fuori terra ed il lastrico solare. Tali ascensori di tipo panoramico saranno ad uso dei gestori degli spazi commerciali in quanto i posti macchina interrati saranno dagli stessi utilizzati e degli spazi direzionali per uso dei gestori e dei clienti. Il dimensionamento delle cabine 8 persone ed il carico utile 650 Kg. consentiranno anche la possibilità d'uso per il sollevamento di elementi impiantistici e di arredo. L'edificio è posizionato con un arretramento di 9,60 metri dal ciglio strada ed avrà profondità massima di ml. 16,60 e lunghezza sul fronte strada di ml. 67,36. Le planimetrie allegate meglio evidenziano le caratteristiche dell'edificio. 2 ART. 2 DESCRIZIONE STRUTTURALE Le strutture portanti dell'edificio sono previste secondo il seguente schema: a) Fondazioni con travi rovesce in calcestruzzo armato a tessitura incrociata collegate al diaframma perimetrale. b) Struttura composta da travi, pilastri e pareti di contenimento in cemento armato per i due piani entro terra con solai in pannelli alleggeriti in calcestruzzo armato precompresso prefabbricato. c) Struttura metallica composta da alcuni pilastri in acciaio per i 5 piani fuori terra, con solette di collegamento in pannelli di laterizio armato prefabbricato. li guscio scale ascensore sarà realizzato interamente in calcestruzzo armato con funzione controventante. Il sistema fondante a travi rovesce potrà, ove le analisi geologiche del terreno lo ritenessero opportuno, avvalersi di un sistema profondo composto da pali in c.a. Tutta la struttura sarà dimensionata nel rispetto delle norme vincolanti il calcolo delle strutture antisismiche. I sovraccarichi utili sui vari solai saranno definiti come segue: Piano interrato 300 Kg/mq. Piano terra (commerciale) 400 Kg./mq. Piano 1°, 2°, 3° e 40 250 Kg./mq. Lastricato solare 300 Kg./mq. Le caratteristiche strutturali dei vari nodi sono identificate sulle tavole allegate. 3 ART. 3 MURATURE E TAMPONAMENTI Il tamponamento esterno sarà realizzato mediante elementi forati da cm. 20 o 12 per l'esterno e cm. 8 per l'interno con inserimento fra i due di cm. 6 di isolante termico tipo Stirodur o similari. La superficie esterna sarà in alluminio tipo ALUCOBOND dello spessore di mm. 4 composto a sandwich con due lamine esterne in alluminio dello spessore di mm. 0,25 ed interposto materiale plastico flessibile di mm. 3,5. Fra il tamponamento interno ed il rivestimento esterno si realizza una camera d'aria ventilata di spessore variabile da cm. 5 a cm. 30. I divisori interni saranno realizzati mediante pannellatura a sandwich di gesso-fibra dello spessore cm. 10 con interposti mm. 40 di lana minerale atti ad assicurare una resistenza al fuoco REI 60 ed un isolamento acustico di 50,6 dB. I divisori fra unità immobiliari diverse sarà realizzato come sopra, ma per spessore di cm. 12 REI 120 dB 62. 4 ART. 4 COPERTURA La copertura dell'edificio sarà realizzata mediante la realizzazione delle pendenze necessarie allo scarico delle acque meteoriche, pendenza media di 2%, mediante malta cementizia alleggerita con l'inserimento, in percentuale del 25%, di granuli di argilla espansa, guaina impermeabile dello spessore di mm. 3 come barriera al vapore, due strati di cm. 4 ciascuno, con tessitura incrociata, di pannelli di polistirolo estruso ad alta densità, guaina impermeabile dello spessore di mm. 4, strato di scorrimento in laminato plastico dello spessore di mm. 2,0 e pavimentazione in lastre di calcestruzzo delle dimensioni di cm. 40x40 spessore minimo 4 cm. galleggianti su appositi supporti. 5 ART. 5 INTONACI E TINTEGGIATURA Gli intonaci saranno realizzati mediante l'uso di scagliola di gesso tirato a mestola compreso guide e paraspigoli in lamierino zincato. Le tinteggiature interne saranno realizzate con mano di fissativo e due mani di tempera lavabile di colori a scelta del cliente in accordo con la Direzione Lavori. Le tinteggiature esterne, ove esistenti saranno realizzate una mano di fissativo e l'applicazione a due mani di pittura plastica altamente impermeabile, colori a scelta della Direzione Lavori. 6 ART. 6 PAVIMENTI E RIVESTIMENTI Pavimentazioni esterne in lastre di pietra naturale antigeliva subbiata o scarpellata, o in resina da esterni secondo le indicazioni della D.L., pavimenti interni in piastrelle in granito ceramica lucidato delle dimensioni di cm. 40x40 colori chiari. Gli androni ed i vani scala saranno pavimentati in lastre di marmo e granito nazionale su disegno a scelta della Direzione Lavori. I rivestimenti esterni saranno realizzati mediante lastre di travertino o pietre similari a scelta della D.L. e pannellature in alluminio elettrocolorato o anodizzato tipo ALUCOBOND in completa armonia cromatica con i serramenti esterni. I rivestimenti interni dei servizi igienici saranno realizzate in piastrelle ceramiche di colori chiari delle dimensioni 25x25; 20x30; 20x40, a scelta della clientela su apposita campionatura. Saranno soddisfatte richieste di materiali diversi, marmi, parquet in legno, sughero od altri previa analisi comparativa dei prezzi di acquisto e di posa in opera da concordare in contradditorio con la D.L. 7 ART. 7 SERRAMENTI ESTERNI ED INTERNI Tutti i serramenti esterni saranno realizzati in alluminio elettrocolorato o anodizzato in accordo con le pannellature di rivestimento esterno, secondo le indicazioni della D.L.. I profilati metallici saranno a taglio termico completi di cerniere, maniglie e vetrature composte da camera d'aria da 9/12 mm. a gas e vetri a bassa ennissività e riflettenti, di coloritura a scelta della Direzione Lavori. All'interno saranno applicati tendalini con avvolgitori a molla con funzione schermante e riflettente dell'abbagliamento solare. Particolare attenzione al contenimento energetico ed acustico è fatto su tutte le superfici esterne che garantiscono una trasmittenza termica inferiore ad 1,85 (W/m2k) in ottemperanza a quanto previsto dalle norme vigenti, ed un abbattimento acustico non inferiore a 40 decibel. I serramenti interni saranno di tipo blindato per quanto riguarda l'ingresso alle singole unità immobiliari con rivestimento in noce nostraie sulle due facce, ad anta tamburata in noce nostrale oppure leccata a richiesta per le porte interne, il tutto completo di cerniere, serrature e chiavi. 8 ART. 8 SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE Le acque meteoriche saranno convogliate attraverso le apposite caditoie in pluviali di PVC contenenti all'interno delle tamponature esterne o interne e convogliate alla fognatura attraverso canalizzazioni sospese al di sotto del solaio del piano terra. Sul gomito di convogliamento sarà predisposto apposita apparecchiatura di ispezione della canalizzazione. 9 ART. 9 SMALTIMENTO DELLE ACQUE SCARICHI CIVILI Le tubazioni di scarico dei bagni sono previsti con materiale Geberit o similare del tipo ad innesto o saldato. Negli scarichi verticali, nelle curve e nei punti dove possono insorgere rumori al defluire delle acque è previsto l'utilizzo del Geberit Silent o similare, eventualmente rivestito con guaina fonoassorbente. Le tubazioni di scarico si completeranno con le parti terminali, oltre la copertura, ai fini di una corretta ventilazione. Le fosse settiche saranno ubicate nel piano terra; le acque reflue saranno convogliate alla fognatura comunale mediante allacciamento alla stessa. Ove dovessero essere realizzate cucine, gli scarichi delle stesse saranno confluite in apposito pozzetto degrassatore prima di essere convogliate con le acque di cui sopra. Tutto ciò sarà meglio identificato nel progetto esecutivo del sistema di smaltimento acque. lo ART. IO IMPIANTO IDRAULICO ED IGIENICO SANITARIO L'approvvigionamento idrico avverrà tramite l'allacciamento all'acquedotto comunale con ingresso controllato da contatore condominiale. A valle dello stesso saranno realizzate le reti di alimentazione alle singole unità immobiliari attraverso tubazioni di adeguata dimensione sia per l'acqua fredda che calda. Ogni utenza sarà controllata da apposito contatore. La rete di distribuzione alle singole unità (lavabo, bidet, water e doccia) sarà dotata da appositi volantini di interruzione del flusso. Tutte le tubazioni suddette saranno realizzate con prodotti "FUSIOTHERM SDR 6 sequatherm" o prodotti similari a discrezione della Direzione Lavori. Oltre agli attacchi dei sanitari saranno predisposti punti di consegna in corrispondenza dei balconi e delle cantinette. L'impianto condominiale, oltre alla alimentazione delle centrali termiche dovrà prevedere il sistema d'irrigazione automatica delle zone a verde e n° 4 punti di consegna in corrispondenza di ciascun piano interrato. I sanitari da installare saranno i seguenti: Lavabo sospeso o da incasso della 1DEAL STANDARD — Modelli TONDA T0836 — SOTTOQUADRO T 0942. Bidet sospeso della IDEAL STANDARD Modello TONDA T 5621. Vaso a cacciata sospeso della 1DEAL STANDARD modello TONDA T3419 completo di sedile e coperchio in legno laccato. Piatto doccia 80x80 della 1DEAL STANDARD modello T 1090 se richiesto. Tutte le apparecchiatura saranno compiete degli accessori necessari al loro posizionamento e funzionamento. Cassette di scarico GEBER1T da 12 litri — Rubinetterie della IDEAL STANDARD modello IPERBOLE. Il progetto esecutivo degli impianti meglio chiarirà quanto sopra esposto. 11 ART. 11 IMPIANTO ELETTRICO, TV E DISPOSITIVI DI CONTROLLO E SICUREZZA Tutto l'impianto elettrico sarà realizzato in osservanza a quanto disposto dalla legge 46/90 e dalle norme CEI, ed in particolare la CEI 64-8. L'impianto sarà del tipo incassato sottotraccia con cavi sfilabiii in tubo rigido o flessibile, comandi e prese incassate a parete. I cavi impiegati saranno del tipo NO7V-K. Cavo di alimentazione da contatore ENEL da 10 mmq per una potenza nnax di utilizzo pari a 4,5 Kw. le montanti del quadro di piano saranno caratterizzate da sez. di 4 mmq.; tutto come da normativa CEI. Ogni unità immobiliare sarà dotata di un quadro comando, uno posto all'esterno nell'alloggio contatore, uno dal quadro di piano ed, ove esistente, anche da un quadro cucina. I quadri avranno caratteristiche 11340 mentre quello nella postazione del contatore sarà del tipo IP55. Gli interruttori differenziali saranno caratterizzati da ldn 30 nnA. La rete di terra sarà comune a ciascun piano. Questa sarà realizzata con dispersori a croce di lunghezza 1,5 ml disposti ogni 5-6 metri fra loro e collegati con treccia di rame. In ogni locale, a seconda della propria destinazione, saranno posti punti luce a parete ed a soffitto, comandati da interruttori, nonché prese luce e calore di adeguato amperaggio, mediamente un punto luce ogni 5 mq. ed una presa luce ogni 6 mq. ed una presa calore ogni 8 mq. Il collettore di terra di ogni appartamento sarà posto sotto il quadro generale. Gli impianti SELV (a bassissima tensione) saranno alimentati da trasformatore di sicurezza conforme alla norma CEI 96-2. Le connessioni della cavetteria, in opportune scatole di derivazione, saranno realizzate in conformità delle norme CEI. Nelle zone bagno l'impianto sarà rispondente a quanto previsto dalle norme CEI. L'impianto del resede condominiale sarà realizzato con cavo inguainato e protetto adeguatamente dal punto di vista meccanico: tutto sarà posto a circa 60 cm. dal 12 piano di campagna. Nel resede sono previsti corpi illuminanti in numero adeguato e tipologia (a scelta del progettista) e prese di tipo stagno. L'impianto telefonico, alimentato da cavetteria posta in cavidotti da 60 mm. Dal punto di consegna Telecom all'interno dell'appartamento , si articolerà con cavidotti diam. 20 mm. e tubo corrugato da 32 mm. All'interno l'impianto sarà dotato di prese per ogni locale ed inoltre l'impianto si completerà di ulteriori prese per trasformazione dati. L'impianto televisivo, di tipo condominiale, avrà antenna sia per ricezione segnale terrestre che satellitare. Ogni unità immobiliare avrà il suo partitore di segna le.Detto impianto sarà completamente separato dagli altri. Le prese saranno rispondenti alla norma CEI-UNEL 84601-71. La massa del centralino e io schermo coassiale del cavo saranno collegati all'impianto di terra generale. I cavidotti saranno privi di cavi. L'unità immobiliare inoltre sarà dotata della predisposizione dell'impianto di allarme. I punti di collegamento dei terminali su elencati saranno protetti in adeguata scatola con piastra di chiusura. 13 Sui lastrico solare sarà installato un complesso di pannelli fotovoltaici in numero compatibile con la superficie disponibile, per la produzione di energia elettrica inseribile in rete E N E L per la compensazione in entrata -uscita del consumi condominiali, realizzato nel rispetto delle normative esistenti in materia di uso delle fonti alternative e rinnovabili, Sarà altresì previsto un impianto a pannelli solari ad integrazione della caldaia a gas per la produzione di acqua calda sanitaria, funzionante con pompe di ricircolo. 14 ART. 12 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE— GAS - ACQUA SANITARIA Impianto di climatizzazione - Il complesso immobiliare si caratterizza , dal punto di vista impiantistico della climatizzazione dei locali, con l'utilizzo di unità ad espansione diretta . Le unità esterne sono previste sul piano di copertura dell'edificio , mentre le unità interne saranno del tipo canalizzabile . Le quattro unità a piano terra — destinazione commerciale — saranno dotate ciascuna di propria unità esterna con le tubazioni di collegamento unità esterna - unità interne collocate all'ingresso dell'unità immobiliare. Da detto punto interno si potrà completare la distribuzione alle varie unità interne canalizzabili o no a seconda delle esigenze dell'utenza. Ogni unità sarà dotata di apparecchiatura di regolazione climatica progrannmabile . La distribuzione interna dell'impianto è a carico dell'acquirente. L'impianto così predisposto potrà essere completato , a richiesta della committenza , con l'impiantistica per immissione aria esterna completa di recuperatore . Le tubazioni dalla unità esterna fino al punto di consegna all'interno dell'unità immobiliare saranno alloggiate in vani tecnici condominiali . Le unità ad uffici poste ai piani 1-2-3-4 saranno caratterizzate da impianto di climatizzazione ad espansione diretta con contabilizzazione dei consumi delle singole unità. Essendo detti piani serviti da due vani scale e da due vani ascensori e quindi caratterizzati da uffici lato destro e uffici lato sinistro , è previsto servire ogni colonna uffici da una unità esterna condominiale dotata di proprio contabilizzatore di energia . Pertanto - ad esempio - il lato destro/ sinistro , caratterizzato da due uffici per piano (totale 8 unità ) sarà dotato di una unica unità esterna -dotata di contabilizzatore posta in copertura e di una colonna montante di distribuzione - posta all'interno di vano tecnico condominiale - che a ciascun piano avrà gli stacchi al servizio delle due unità fino all'interno delle stesse . 15 Ogni unità immobiliare sarà dotata di una o due unità interne canalizzabili per una distribuzione dell'aria a soffitto nei vari locali. Tale soluzione permette di adeguare la distribuzione dell'aria alle varie partizioni interne richieste dalla Committenza ed inoltre le pareti perimetrali dei vari locali saranno completamente libere , permettendo il massimo della fruibilità delle superfici di calpestio. L'impianto così predisposto potrà essere completato , a richiesta della committenza ed a sue spese se il tipo di attività lo richiedesse , con l'impiantistica per immissione aria esterna completa di recuperatore Ogni unità sarà dotata di apparecchiatura di regolazione climatica programmabile - Impianto acqua sanitaria — La distribuzione dell'acqua sanitaria (calda come la fredda) sarà di tipo condominiale con contabilizzazione dei consumi per le varie unità immobiliari. L'impianto antincendio sarà dotato di proprio contatore come previsto dalla norma . 16 ART. 13 SISTEMAZIONI ESTERNE Per tutto quanto riguarda le sistemazioni esterne si fa riferimento ai disegni esecutivi che meglio definiscono le pavimentazioni esterne, le aree verdi, le rampe di accesso ed uscita dai due piani interrati, il sistema d'illuminazione e degli impianti d'irr igazione ed alimentazione idrica. 17 ART. 14 VARIE Per tutto quanto non menzionato ed esplicitato sugli articoli sopra esposti, si rimanda alle tavole dei progetti esecutivi, architettonico, impiantistico, strutturale redatti dai tecnici specializzati nei vari settori. Inoltre resta la facoltà della Direzione Lavori, anche su indicazioni dei progettisti ordinare le modifiche che riterrà opportuno per migliorare la qualità dell'intervento e per ottimizzare le fasi esecutive dello stesso. 18
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