Rendiconto di mandato 2009_2014

Rendiconto di mandato
Poggibonsi 2009-2014
Cinque anni per la Città
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Cinque anni per la città. Introduzione del Sindaco
pagina 5
La Giunta e il Consiglio Comunale
La Pubblica Amministrazione
pagina 9
pagina 11
1. Sostegno territoriale al sistema economico locale
Territorio, sinergia, strategia
PIUSS, Piano Strutturale e infrastrutture
Promozione turistica integrata
Sostegno al commercio
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2. Il Piano Strutturale. Create le basi per lo sviluppo futuro
I capisaldi del Piano approvato
pagina 29
pagina 31
3. Riqualificazione, sviluppo, qualità
25 milioni di euro di opere terminate e in corso
Scuole, strade, verde: manutenzione e decoro urbano
Mobilità, sicurezza, vivibilità
Polizia Municipale sempre più presente
pagina 33
pagina 35
pagina 38
pagina 43
pagina 47
4. Garantite le politiche sociali e di sostegno alla famiglia
La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa
Contrasto alla povertà con “Poggibonsi con te”
Sostegni economici
Ospedale e sanità
pagina 51
pagina 51
pagina 60
pagina 62
pagina 64
5. Nido, infanzia, scuola: tutelati servizi e qualità
Tutelati i servizi comunali
Servizi in numeri
Attenzione alla qualità base della crescita
pagina 67
pagina 69
pagina 70
pagina 71
6. Cultura: una comunità di ‘resistenti’
I poli culturali
Associazioni insieme
Attività Istituzionali
pagina 75
pagina 76
pagina 78
pagina 80
7. Lo sport e le associazioni
Sostegno alla pratica dell’attività sportiva diffusa
Le manifestazioni
pagina 83
pagina 84
pagina 85
8. L’unione fa la forza
pagina 87
9. Centro Pari Opportunità: la Valdelsa ci crede
pagina 89
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Cinque anni per la Città
La relazione di fine mandato, prevista per tutte le amministrazioni locali, ha lo scopo
di rendicontare l’attività svolta negli anni riferimento. Il documento predisposto e
condiviso in Consiglio Comunale rappresenta una sintesi del complesso di attività
svolte a partire dagli obiettivi del programma di mandato approvato in questa sede il
30 giugno 2009 e che è maturato in un contesto di crisi economica grave, già in
corso e di cui allora non si comprendevano appieno né gli sviluppi né la durata.
Era tuttavia già evidente che la crisi aggrediva con particolare crudezza i distretti
industriali come il nostro, compromettendo sia il modello di sviluppo che avevamo
conosciuto dal dopoguerra in avanti, sia la coesione sociale frutto del senso di
responsabilità di tutti e di un sistema di protezione che le Amministrazioni erano
riuscite a costruire negli anni. Un sistema fatto di servizi alla persona, sostegno alle
famiglie, al diritto allo studio, politiche sociali, tutele alle fasce deboli e tanto altro.
Da qui la necessità di affrontare congiuntamente il tema dell’economia e quello del
sociale ad esso collegato. In altre parole di far ‘ruotare’ il programma di mandato
intorno a due pilastri:
1. sostegno ‘territoriale’ al nostro sistema economico locale
2. tutela dei servizi sociali e di sostegno alla persona
Questo abbiamo fatto, con ancora più determinazione visto che la crisi dei primi sei
mesi del 2009 è stata soltanto un ‘assaggio’ di ciò che sarebbe accaduto nei
successivi cinque anni. Peraltro in una fase storica in cui il sistema-Italia è piombato
in un periodo di caos istituzionale e politico che unito al grave problema del debito
pubblico ha drenato risorse dalla periferia al centro, colpendo Comuni, famiglie,
lavoratori, imprese, come non era mai successo prima.
Mi soffermo, e lo faccio in introduzione perché è importante descrivere il contesto
in cui questa Giunta e questo Consiglio hanno operato per 5 anni, su alcune delle
principali norme che hanno direttamente condizionato l’azione amministrativa
privando gli Enti Locali, in un modo o nell’altro, di ogni margine di autonomia
finanziaria e quindi politica. Perché non ci sono stati ‘soltanto’ i tagli e i vincoli di
spesa imposti dalle innumerevoli manovre (Tremonti, Tremonti bis, Monti, Spending
Review…) varate addirittura a ‘lavori in corso’ e quindi a Bilanci di previsione già
approvati, ma anche “vincoli” d’altra natura che hanno limitato le funzioni e le
attività dei Comuni.
Il primo vincolo è arrivato subito nel 2009 con la Legge 42 “Delega al Governo in
materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione" . Il
Governo ha diviso le funzioni degli Enti Locali tra funzioni “fondamentali” e “non
fondamentali” con una logica stringente sottostante: ciò che non è “funzione
fondamentale” non può essere finanziato con le risorse ordinarie ma solo con
risorse aggiuntive reperite con nuove tasse o contributi esterni.
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Sono funzioni non fondamentali: cultura e sport, turismo, edilizia popolare, sviluppo
economico, attività produttive.
E’ seguita la prima manovra Tremonti dell’inizio 2010 che ha tolto una bella fetta
delle risorse ordinarie: il 7% in meno (1milione di euro) nel 2011, il 10% in meno
nel 2012 (circa 1,4milioni di euro). Tagli lineari sulle “funzioni fondamentali”:
sociale, istruzione, governo del territorio.
Contestualmente la legge 122 del 2010 (Legge Brunetta) sul blocco del turn over ha
stabilito che i Comuni non avrebbero potuto assumere personale neppure in seguito
a pensionamenti, se non nel rapporto di 5 a 1 (5 pensionamenti, 1 assunzione).
Sempre nel 2010 abbiamo dovuto contrastare una ulteriore decurtazione del Fondo
Nazionale per le Politiche Sociali che finanziava una fetta importante di servizi alla
persona gestiti, da noi, dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa.
Complessivamente questi tagli si sono tradotti in 760mila euro in meno a livello di
Valdelsa.
A tutto ciò si sono aggiunte le riduzioni nelle entrate in conto capitale, dovute sia ai
minori trasferimenti sia alla decrescita di oneri di urbanizzazione legata in maniera
massiccia alla crisi edilizia in corso.
Il tutto ulteriormente peggiorato dal crescente irrigidimento del Patto di Stabilità.
Tanto per fare un esempio: l’avanzo di amministrazione 2009 ci ha consentito nel
2010 di avviare il progetto di videosorveglianza e di rifare gli arredi nelle scuole.
Nel 2010 a causa dell’irrigidimento ulteriore dovuto alla Legge di Stabilità l’avanzo
è stato congelato e non è stato spendibile, se non per l’estinzione di mutui (manovra
virtuosa imposta ai Comuni per abbattere il Debito Pubblico Nazionale).
La Giunta e questo Consiglio Comunale hanno preso atto di questa situazione (siamo
nel 2010) che rischiava di compromettere l’esistenza di importanti servizi che hanno
sempre caratterizzato Poggibonsi e tutto il territorio. Nel settembre del 2010 questo
Consiglio ha approvato una proposta di indirizzo della Giunta che partendo da un
quadro d’insieme dalla situazione economico-finanziaria e della effettiva capacità di
spesa, ha stabilito che l’obiettivo prioritario era la riduzione, tramite
riorganizzazioni e contenimenti di spesa, degli impatti negativi sui cittadini del
complesso di norme+vincoli+tagli. Questo salvaguardando gli equilibri di bilancio.
Questo è stato il nostro ‘mantra’ fino ad oggi e questo è stato l’obiettivo prioritario
raggiunto. Il complesso di servizi sociali, educativi, socioeducativi sono stati tutelati
e salvaguardati, laddove è stato possibile anche incrementati. Non vi sono stati tagli
lineari su nessun settore (fosse considerato dal Governo funzione “fondamentale” o
meno). Ad oggi il nostro Comune ha i conti in ordine. Sono rispettati gli equilibri di
Bilancio, è rispettato il Patto di Stabilità.
In questi 5 anni abbiamo estinto mutui per oltre 8milioni di euro. Un dato clamoroso
che indica una grande virtuosità di bilancio ma che indica, anche, quante risorse,
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non vi fosse stato il Patto di Stabilità, avremmo potuto riversare sulla città. Ma
questo è un Comune e chi amministra è tenuto a rispettare i vincoli imposti anche se
determinano scelte non facili. Deve farlo anche perché in caso contrario le
conseguenze finirebbero per ricadere sulla collettività (Patto di Stabilità violato =
tagli l’anno successivo sulla spesa corrente).
Ciò che occorre non perdere è la capacità di vedere nel loro insieme un complesso di
settori e di servizi, di problemi da gestire, di opportunità da cogliere, facendo sempre
l’interesse generale e individuando di conseguenza le priorità con cui declinare
l’azione quotidiana da portare avanti.
Noi lo abbiamo fatto portando ulteriormente avanti l’importante percorso di
riqualificazione urbana che questa città ha avviato due decenni fa. Lo abbiamo fatto
rivedendo e adeguando lo strumento urbanistico che disegna la città dei prossimi
decenni. Lo abbiamo fatto portando sul territorio nuove risorse a sostegno del
sistema economico locale grazie al progetto per la competitività e l’innovazione della
Valdelsa. Lo abbiamo fatto, come già detto, mantenendo le politiche di sostegno alla
persona come elemento prioritario per salvaguardare la coesione sociale. E sempre
restando al centro delle relazioni istituzionali presenti nella nostra area, pure in un
contesto di profonda confusione che ha regnato e che ci ha fatto assistere al balletto
delle Province che hanno operato in un contesto di profonda e imbarazzante
instabilità. Bene ribadire che nonostante ciò la Provincia di Siena c’è stata, nei
tavoli di crisi che ha gestito in tutta la Valdelsa, nell’impegno assunto per la
tangenziale di Staggia, nell’aiutarci a sostenere le famiglie e l’imprenditoria
giovanile attraverso bandi, bonus, aiuti.
Nelle pagine che seguono sono illustrati servizi erogati, scelte portate avanti, azioni
messe in campo per Poggibonsi e per la comunità poggibonsese e valdelsana. Perché
sappiamo bene che Poggibonsi ha una complessità tale che va ben oltre i sui quasi
30mila abitanti, sia per i servizi presenti sia perché è una grande realtà produttiva,
nonostante la fase delicata che attraversa. E’ difficile rendere conto di ogni singolo
aspetto di cui quotidianamente ci siamo occupati soprattutto perché dietro ai numeri
e ai progetti ci sono le persone, le famiglie, i ragazzi, gli studenti, i cittadini. Questo
documento raccoglie alcuni dei fatti principali, ognuno dei quali trova supporto in
atti e documenti ufficiali.
Ringrazio tutti gli Assessori che mi sono stati a fianco in questa bellissima
esperienza. Il loro è stato un aiuto prezioso, non soltanto politico e professionale ma
soprattutto umano. Ringrazio questo Consiglio Comunale per la serietà con cui ha
contributo alla riuscita di tanti progetti e con cui ho condiviso la responsabilità di
amministrare in questo particolare momento storico. Pur da posizioni politiche
diverse e con visioni diverse di città, ha mostrato in tante occasioni un forte
attaccamento a Poggibonsi. Preme sottolineare il percorso di revisione urbanistica
che ha visto emergere, dalla quasi totalità del Consiglio, uno spirito di servizio alla
città che fa onore alla politica.
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Voglio sottolineare questo passaggio perché è stato il percorso più spinoso: abbiamo
dovuto far fronte a chi voleva impedire al Comune di esercitare le proprie
prerogative.
Ringrazio i Comuni vicini con cui abbiamo collaborato su tanti fronti (economia,
sociale, scuola, cultura, urbanistica) e tutti gli Enti e le Istituzioni con cui abbiamo
fatto rete in questa complessa fase storica: penso alla nostra Provincia, alla Regione
Toscana, alla Usl.
Mi preme ricordare in questa sede il ruolo prezioso che il nostro tessuto associativo
ha svolto in questi anni nel volontariato, nella cultura, nella promozione, nella
sanità, nello sport, nel sociale. Ho sempre pensato che la più grande risorsa di
Poggibonsi siano i poggibonsesi. Lo hanno dimostrato numerose volte nella
travagliata storia di questa città e anche questa volta lo stanno dimostrando e lo
dimostreranno.
Ringrazio tutti per avermi dato fiducia e per avermi accompagnato, pungolato,
criticato, apprezzato. Abbiamo percorso un pezzo di strada insieme. Era in salita ma
non ci siamo fermati e ora siamo qui a passare il testimone a chi verrà dopo di noi,
con la consapevolezza di aver lavorato molto per questa nostra Poggibonsi, per non
arretrare creando invece le condizioni per andare ancora avanti.
Lucia Coccheri
Sindaco di Poggibonsi
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La Giunta Comunale
Sindaco
Lucia Coccheri
Sanità, Bilancio ed Entrate, Organizzazione e Polizia Municipale, Programmazione e
Coordinamento degli interventi relativi al progetto PIUSS - Piano Integrato Urbano di
Sviluppo Sostenibile - Altavaldelsa "Città di Città"
Vicesindaco
Angelo Minutella
Politiche per l'economia locale - Politiche dello sport - Personale
Assessori:
Silvano Becattelli
Trasporti - Consorzi - Società partecipate
Filomena Convertito
Politiche sociali e della casa
Serena Cortecci (dal settembre 2011)
Politiche educative
Susanna Salvadori (dal settembre 2011)
Politiche culturali - Comunicazione e sistemi informativi - Affari generali e
istituzionali - Pari Opportunità
Giampiero Signorini
Ambiente e territorio (Opere pubbliche, Urbanistica, Ambiente, Infrastrutture,
Manutenzione e valorizzazione del patrimonio pubblico)
fino al settembre 2011 Dario Ceccherini
Politiche educative e Politiche Culturali - comunicazione e sistemi informativi
fino a settembre 2010 Bianca d’Amato
Politiche educative - Pari Opportunità
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Il Consiglio Comunale
Partito Democratico
Marco Panti
Maurizio Pelosi
David Bussagli
Francesco Guma
Gianluca Bianchi
Enrica Borgianni*
Eleonora Sassetti
Tanja Kustrin
Mauro Burresi (capogruppo)
Alessio Pianigiani
Guido Borgianni (dal novembre 2011 surroga Francesco Cigna)
Cristiano Ninci (da marzo 2013 surroga Fabio Petri)
Italia dei Valori
Giacomo Toni
LiberaMente Lista Civica
Gianluca Rossi (da gennaio 2014 surroga Alessio Berni)
Popolo della Libertà
Lucia Cervigni (da maggio 2012 surroga Alessandro Spatafora)
Rifondazione - Comunisti Italiani
Giacomo Burresi (da novembre 2012 surroga Alberto Morandi)
Riformisti Liberali**
Sauro Vignozzi (capogruppo)
Tommaso Lorenzi
Fratelli d'Italia***
Gianni Martinucci (capogruppo)
Lapo Lanfredini
*presidente del Consiglio Comunale da marzo 2013. Sostituisce nella funzione Fabio
Petri
**Il gruppo consiliare Riformisti Liberali si costituisce nel 2012 con i consiglieri
Vignozzi e Lorenzi (eletti nel Popolo della Libertà)
*** Il gruppo consiliare Fratelli D’Italia si costituisce nel 2013 con i consiglieri
Martinucci e Lanfredini (eletti nel Popolo della Libertà).
Il Consiglio Comunale si è insediato il 30 giugno 2009. Al gennaio 2014 si è
riunito 64 volte.
Dal 2010 telecamere in Consiglio Comunale per riprendere le sedute
Dal 2012 www.valdelsawebtv.it, webtv di area per riprendere e vedere anche
in streaming i Consigli Comunali.
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La Pubblica Amministrazione
La macchina comunale rappresenta il fulcro dell’attività Amministrativa. In un
contesto di preoccupanti incertezze normative, l’azione fondamentale è stata quella di
rivedere gli assetti organizzativi con particolare riferimento alla funzione di
facilitazione e agevolazione dell’accesso ai servizi erogati al cittadino, ed in funzione
degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione.
In questi cinque anni i dipendenti del Comune di Poggibonsi sono passati da 210,55
(le frazioni sono legate ai part time) in essere al 31 dicembre 2009 a 193,38 in essere
ai 31 dicembre 2013 con una diminuzione di 17,17 e una riduzione percentuale
dell’8,15%.
Complessivamente la spesa per il personale è diminuita di circa 600mila euro.
Riorganizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
Dipendenti più che raddoppiati: 6 nel 2010 e 12,8 nel 2013
Progettato e messo a regime un nuovo Ufficio Relazioni con il Pubblico che non solo
rilasciasse una prima informazione o accogliesse informazioni ma fosse in grado di
fornire servizi in tema di certificazioni, rilascio documenti e quant’altro, e che fosse
in grado di farlo attraverso un orario di apertura maggiormente rispondente alle
mutate esigenze delle persone.
Il cambiamento è avvenuto per step che hanno riguardato l’ampliamento dell’orario
di apertura e la messa a disposizione di nuovi servizi con l’obiettivo di rafforzare il
ruolo di back office di questo ufficio. Si sono aggiunti poi anche altri elementi
migliorativi come il sistema “tagliacode”, un piccolo totem che distribuisce codici
alfanumerici in base ai quali i cittadini sono chiamati ai diversi sportelli suddivisi per
servizio.
Con lo stesso obiettivo da marzo 2013 è stato attivato presso l’Urp il nuovo
PuntoPiù di Acque spa. Sostituisce lo sportello settimanale prima aperto presso la
sede di Confesercenti in Salceto, con orari più estesi e più giorni di apertura.
Urp interfaccia del Comune. Dal 2009 al 2013 utenti quasi raddoppiati: da
18581 a 33682 persone
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Grafico 1: Utenti Urp 2009-2013
utenti
33682
35000
30522
30000
25000
29516
24635
18581
20000
15000
10000
5000
0
utenti
1
2
3
4
5
18581
24635
30522
29516
33682
Nel corso del 2013 sono stati oltre 33682 i cittadini che si sono rivolti all'Urp del
Comune di Poggibonsi: 24% per la carta d’identità, il 16 per certificati anagrafici.
Grafico 2: Utenti Urp 2013 per tipologia di servizio
8%
1%
3%
1%1% 1%
11%
5%
4%
1%
2%
24%
22%
16%
URP - ADEGUATEZZA ALLOGGIO
URP - BOLLE VINO
URP - BONUS E AIUTI PER LA CASA
URP - CACCIA
URP - CARTA IDENTITA'
URP - CERTIFICATI ANAGRAFICI
URP - INFORMAZIONI - PROTOCOLLO
URP - PAGAMENTI
URP - PERMESSI SOSTA
URP - PRATICHE EDILIZIE
URP - SCUOLA E TRASPORTI
URP - SEGNALAZIONI RECLAMI
URP - SITUAZIONI RISERVATE
URP - SPORTELLO ACQUE
URP - TESSERE ELETTORALI
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Potenziato il settore tecnico
Il settore tecnico del Comune è stato potenziato attraverso una riorganizzazione delle
funzioni delle due aree ‘Lavori Pubblici e Manutenzioni’ e ‘Edilizia e Urbanistica’
per rispondere al crescente impegno richiesto su entrambi i fronti (opere del Piuss,
patto di stabilità, revisione strumenti urbanistici). L’ufficio Edilizia e Urbanistica è
stato ulteriormente riorganizzato attraverso la costituzione di un Ufficio di Piano,
specificatamente dedicato alla revisione degli strumenti urbanistici, e implementato
attraverso uno specifico supporto legale interno (reperito nella pianta organica del
Comune).
La razionalizzazione degli immobili: stop al pagamento degli affitti
I palazzi dove hanno sede gli uffici comunali sono attualmente sei. Il palazzo
comunale, il vicino palazzo “ex Roncalli”, il palazzo della Polizia Municipale in viale
Garibaldi, la ex biblioteca comunale, la scuola di musica e i locali dove ha sede il
Centro Territoriale Permanente Sandro Pertini che si trovano in via Pieraccini. Tutti
questi immobili sono di proprietà del Comune con l’eccezione del palazzo ex
Roncalli e della sede del Ctp.
A partire dal 2012, in vista dei cambiamenti che stavano interessando il Palazzo del
Tribunale e vista l’apertura di Accabì, si è iniziato a mettere a punto un percorso di
razionalizzazione degli immobili il cui obiettivo è quello di giungere ad una gestione
degli spazi e delle funzioni che sia la migliore possibile per la città, anche
permettendo di liberare l’Ente del pagamento di affitti, riducendo così i costi di
gestione e liberando risorse. Un programma che si realizzerà per step successivi,
anche perché condizionato da numerose incognite (Tribunale).
Al momento gli uffici che svolgono servizi alla persona hanno trovato sede presso
Accabì. L’ufficio Suap ha occupato il primo piano del Palazzo Comunale e il settore
della Regioneria ha lasciato il palazzo ex Roncalli per Palazzo Comunale.
Nonostante la mobilitazione del territorio ha chiuso la sede distaccata del
Tribunale
A partire dalla fine del 2011 il Comune di Poggibonsi insieme ai Comuni valdelsani
territorialmente coinvolti hanno avviato e preso parte alla mobilitazione del
territorio per la difesa della sede distaccata di Poggibonsi del Tribunale di Siena,
che sarebbe caduta sotto la scure del decreto Legge 138 del 13/08/2011 convertito
nella legge 148 del 14/09/2011. La mobilitazione ha coinvolto Istituzioni,
Parlamentari, Avvocati, associazioni, cittadini. E’ stata promossa una petizione
pubblica e si è espresso a difesa del Tribunale il Consiglio Comunale unanime.
Come è noto, da parte del Ministero non c’è stato nessun dietro front, e la sede
poggibonsese ha cessato le sue funzioni.
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1. SOSTEGNO TERRITORIALE
AL SISTEMA ECONOMICO LOCALE
Capacità progettuale, nuove risorse attratte, tutela del commercio,
percorso di promozione integrata
Parlare di economia impone una riflessione in premessa. La crisi, percepita
lentamente nel 2007 – 2008, ha avuto un forte apice nel 2009 e, purtroppo, si è
sviluppata negli anni successivi, rivelandosi una crisi drammatica, di tipo strutturale
che ha stravolto sistemi economici e modelli di sviluppo che erano rimasti validi per
molti decenni, dopo il boom degli anni ‘60 sino agli anni ’80. La Valdelsa e
Poggibonsi hanno vissuto a pieno questa involuzione, proprio per la natura del
sistema economico. I circa 95 mila addetti della provincia di Siena (2009, fonte
Unioncamere) sono distribuiti per il 23% nell’Alta Val d’Elsa: 22.000 addetti dei
quali 9.400 occupati in imprese manifatturiere (42,6%). Su Poggibonsi si stimano
circa 12 mila addetti.
Oggi la crisi investe oltre il 60 – 70% delle imprese con un calo produttivo medio che
si è attestato su soglie del -45% - 50% rispetto al 2008.
Osservando il “mondo del lavoro” la crisi si manifesta in tutta la sua drammaticità.
Abbiamo, in Valdelsa, circa 10 mila iscritti nella lista di disoccupazione (di cui oltre
la metà investe il Comune di Poggibonsi) a cui si devono aggiungere coloro che
stanno beneficiando degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, solidarietà,
mobilità).
Struttura socio-economica (Fonte Unioncamere)
• Popolazione pari a circa 63.000 abitanti (Poggibonsi 29.200)
• 7.400 imprese, il 47% ubicate nel comune di Poggibonsi
o 996 manifatturiere; 35% su totale provincia.
o 1.460 costruzione; 31% su totale provincia
o 1.500 commerciali.; 25% su totale provincia
o 900 aziende varie: noleggio, informatica, ricerca
• 2.200 aziende artigiane: il 46% ubicate nel comune di Poggibonsi. Fra le
principali:
o 450 manifatturiere
o 1.080 costruzioni
o 80 commerciali
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Quadro sul mondo del lavoro
Fonte: Ufficio Formazione e Lavoro Provincia di Siena e e si riferiscono al CPI di Poggibonsi per l’area della Val d’Elsa.
Il comune di Poggibonsi, mediamente, rappresenta circa il 45 – 50% dei valori indicati di: occupati, disoccupati, ammortizzatori sociali, etc.
Voci
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Scost. %
2008-2012
31/7/2013
1 - Stock iscritti nella lista di disoccupazione per ogni anno
Provincia di Siena
17.252
17.665
20.498
21.861
26.311
32.434
32.989
83,6%
Val d'Elsa
Quota % sul totale Provincia di Siena
Scostamento % sull'anno precedente
4.405
25,5%
4.639
26,3%
5,3%
5.835
28,5%
25,8%
6.295
28,8%
7,9%
7.546
28,7%
19,9%
9.284
28,6%
23,0%
9.365
28,4%
100,1%
Comune di Poggibonsi
4.295
Quota % sulla Val d'Elsa
46,3%
2 - Stock iscritti nella lista di mobilità – Numero di lavoratori interessati
Provincia di Siena
Val d'Elsa
Quota % sul totale Provincia di Siena
1.160
1.316
1.902
2.131
2.419
2.965
2.576
125,3%
97,5%
345
512
852
923
944
1.011
864
29,7%
38,9%
44,8%
43,3%
39,0%
34,1%
33,5%
48,4%
66,4%
8,3%
2,3%
7,1%
Scostamento % sull'anno precedente
3 - Cassa Integrazione Straordinaria – Numero di lavoratori da sospendere a fine procedura
Provincia di Siena
447
532
1.696
808
1.560
1.129
112,2%
Val d'Elsa
372
410
1.037
447
584
632
54,1%
83,2%
77,1%
61,1%
55,3%
37,4%
56,0%
10,2%
152,9%
-56,9%
30,6%
8,2%
Quota % sul totale Provincia di Siena
Scostamento % sull'anno precedente
16
4 - Contratti di solidarietà – Numero di lavoratori interessati
Provincia di Siena
20
321
814
1.080
1.539
Val d'Elsa
20
189
551
387
758
100,0%
58,9%
67,7%
35,8%
49,3%
845,0%
191,5%
-29,8%
95,9%
Quota % sul totale Provincia di Siena
Scostamento % sull'anno precedente
5 - Cassa Integrazione Ordinaria - Numero di ore autorizzate
Provincia di Siena
Scostamento % sull'anno precedente
291.800
445.500
52,7%
1.643.300
268,9%
1.062.700
-35,3%
2.536.451
138,7%
3.391.033
661,2%
33,7%
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Nel territorio valdelsano possiamo stimare che la stragrande maggioranza (numerica)
delle imprese stia subendo i pesanti effetti della crisi soprattutto sul fronte
dell’occupazione, con oltre il 50% di lavoratori non occupati (rispetto al 2008), si
registrano 5 mila lavoratori in più nelle liste di disoccupazione e altri 4–5 mila di non
occupati o parzialmente occupati: in mobilità, patto di solidarietà e cassa integrazione
ordinaria e straordinaria.
Il sistema manifatturiero valdelsano è molto variegato e abbiamo un certo numero di
imprese e alcuni settori che hanno subito in misura ridotta l’impatto della crisi e
alcune imprese sono in controtendenza. Tutte le aziende che hanno una più spiccata
vocazione verso l’export o si sono attivate negli ultimi anni verso questi mercati
denotano una buona posizione di mantenimento. Il settore camper per esempio negli
anni 2007–2009 esportava appena il 15–20% del prodotto. Oggi la maggioranza delle
aziende produttrici esportano oltre il 50–60% del volume produttivo; alcune
raggiungono punte dell’80%. Questa condizione ha permesso di mantenere un livello
produttivo di circa 10 mila camper l’anno (rispetto a circa 18 mila del 2008). Quasi
tutte le imprese che operano nel settore Agroalimentare denotano una buona tenuta e
vitalità in generale. Non a caso l’export dei nostri prodotti alimentari è in forte trend
di crescita negli ultimi tre anni. Alcune imprese nel settore della meccanica per
macchine utensili e strumentali stano recuperando competitività, volumi di vendita e
di produzione con un trend positivo; così pure le imprese che producono
Impiantistica industriale. Tutte le imprese che esportano e che operano nei settori
indicati stanno dimostrando di riuscire a contrastare meglio la crisi e mantenere vivo
il sistema aziendale per futuri sviluppi. Un segnale comunque positivo per la fiducia e
la speranza che riesce a trasmettere.
Questo è il contesto di riferimento in cui l’amministrazione ha lavorato con
l’obiettivo di sostenere il sistema economico locale, consapevole che il margine
d’azione di un Comune è limitato non soltanto dal fatto che il Governo definisce
questa una funzione “non fondamentale”. E’ limitato perché non sono propri degli
Enti locali gli strumenti per incidere sulla domanda di lavoro, sull’andamento del
mercato, sul calo dei consumi provocato dalla minore disponibilità di risorse.
Per questo motivo innanzitutto la prima azione svolta è stata quella di creare un
sistema territoriale di tutela.
A marzo 2010 è stato firmato il protocollo di area per la creazione di un sistema
integrato di supporto e valorizzazione delle attività economiche e per il rilancio della
competitività.
Il protocollo è firmato dai Comuni valdelsani: Poggibonsi (capofila) Colle di Val
d'Elsa, Casole d'Elsa, San Gimignano, Monteriggioni, Radicondoli e Barberino Val
d'Elsa. Un protocollo che è alla base del progetto per la competitività e l’innovazione
che ha portato a reperire nuove risorse per il territorio. Sulla scia del PIUSS e
mostrando ancora una volta la capacità progettuale e strategica del territorio sono
stati avviate nuovi percorsi di promozione turistica integrata. E’ stato mantenuto il
sostegno a manifestazioni importanti come la MIV, nonché al centro commerciale
naturale.
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Territorio + sinergia + strategia
Nuove risorse con “Competitività e innovazione in Valdelsa”
Oltre nove milioni di euro a sostegno di progetti imprenditoriali di sviluppo e
innovazione.
Risultati concreti per il progetto “Competitività e innovazione in Valdelsa”, ideato
dai Comuni valdelsani (Poggibonsi capofila) e che ha coinvolto una pluralità di attori
con l’intento di sviluppare azioni concrete verso il sistema economico locale.
Quattro delle proposte progettuali scaturite dal progetto, sono infatti state ammesse
dalla Regione Toscana al Bando Unico R&S 2012 in materia di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale. Il valore complessivo delle quattro proposte ammonta a 9,2
milioni di euro che sono arrivati e stanno arrivando sul territorio.
Un territorio intero si è mosso per sostenere il proprio sistema economico con una
analisi e una strategia di sistema, e questo rappresenta un esempio unico nel
panorama regionale, definito dalla stessa Regione quale migliore pratica di ‘territorio
intelligente’. Il progetto nasce all’interno dell’Amministrazione di Poggibonsi per
rispondere ad un preciso obiettivo: difendere e tutelare il sistema occupazionale del
territorio della Valdelsa nel quale Poggibonsi rappresenta la maggioranza della
popolazione occupata.
1. Grazie al sostegno del sistema bancario territoriale, nel 2010 viene presentato il
progetto “Competitività e innovazione”, progetto di ricerca lanciato da 7
Comuni della Valdelsa con il coinvolgimento di Provincia di Siena, Camera di
Commercio, associazioni di categoria, imprese, Università, Centri di ricerca. E’
coordinato con le associazioni di categoria delle imprese manifatturiere Cna e
Confindustria per la selezione dei settori e delle aziende da coinvolgere.
2. Il progetto si pone come obiettivi il supporto al sistema produttivo, l'aumento
della competitività e la ricerca di nuove opportunità e mercati. Il tutto in
un'ottica territoriale
3. La realizzazione è affidata al Centro Sperimentale del Mobile (CSM) ed al
Polo Universitario dell’Università di Firenze
4. Sono sei i settori industriali analizzati: camper, mobile e arredamento,
macchine per il legno, macchine per l’edilizia, vetro – cristallo, agroalimentare.
5. Nel gennaio 2011 sono iniziate le interviste presso le imprese dei settori
selezionati. Il 10 marzo 2011 si è svolto il primo workshop ed il 16 marzo 2012
l’ultimo dei sei.
6. Complessivamente sono coinvolte circa 85 imprese attraverso 35 check up e 55
interviste strutturate.
7. Sulla base del lavoro fatto sono elaborate dal Polo di competenza “Cento” sette
proposte progettuali, sette progetti di innovazione e sviluppo per le imprese del
territorio, che vengono presentate al bando regionale R&S 2012.
8. Nel dicembre 2012 il progetto “Competitività e Innovazione in Val d'Elsa”
diventa un'eccellenza toscana. La Regione inserisce il progetto all'interno del
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proprio documento strategico per il settennato 2014-2020 sulle ‘smart
specialisation’. In questo percorso la Regione ha ricercato ed individuato
esperienze da rappresentare come casi di “territori intelligenti” in cui sono state
realizzate pratiche ed interventi concreti per ridefinire lo sviluppo.
9. Nel dicembre 2012 quattro dei progetti presentati sono stati ammessi a valere
sul bando regionale.
Perché questo progetto è importante:
E’ ‘modello di eccellenza’ per il coinvolgimento di una pluralità di attori
E’ un progetto di sistema territoriale che coinvolge privato e pubblico fra
cui sette Comuni di un’area con la più elevata intensità di imprese
manifatturiere della provincia di Siena
E’ un progetto di ricerca intersettoriale con il coinvolgimento di sei settori
industriali e multidisciplinare con il coinvolgimento di ben tre dipartimenti
universitari coordinati da una ATS la cui capogruppo è il Centro
Sperimentale di Poggibonsi: Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e
Design "Pierluigi Spadolini" dell’Università degli Studi di Firenze (TAD),
Laboratorio di Metodi e Tecniche per l’Innovazione (DMTI) dell’Università
degli Studi di Firenze, Laboratorio di Economia dell’Innovazione “Keith
Pavitt”(LEI) del PIN s.c.r.l., Dipartimento Scienze economiche – Economia
dell’Agricoltura Coordinamento scientifico da parte del Prof. Mauro
Lombardi della Facoltà di Economia dell’Innovazione dell’Università degli
Studi di Firenze.
E’ un progetto che ha permesso di mettere in rete centri servizi e poli di
eccellenza.
E’ un progetto che ha consentito di conoscere il sistema economico locale,
facendo emergere punti di forza e debolezza in un’ottica sia di medio
periodo che di lungo termine. Un’indagine del genere non era mai stata
fatta.
E’ un progetto che ha dimostrato la propria “sostenibilità” culturale,
economica, tecnologica e manageriale, intesa come capacità a fare proprie
le iniziative e trasformarle in idee di prodotti o di processo per migliorare la
propria posizione competitiva nel breve termine.
E’ un progetto realizzato in tempi relativamente brevi e che ha portato oggi
a raccogliere i primi risultati che sono il punto di partenza per ulteriori
sviluppi.
9,2 milioni di euro sono arrivati e stanno arrivando sul territorio
Sono 15 le imprese coinvolte direttamente
Un capitolo a parte merita il settore del camper su cui è ripreso il percorso per
rilanciare l’idea del distretto nazionale a partire dalla filiera della camperistica
sottoscritta proprio a Poggibonsi nel 2007.
Il percorso è ripreso congiuntamente con la Provincia di Siena e di Firenze, i Comuni
coinvolti, le associazioni di categoria, le parti sociali, Camere di Commercio di Siena
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e di Firenze, l’APC e tutta la filiera della camperistica, attraverso una stretta sinergia
con la Regione Toscana che ha approvato una legge che prevede l’istituzione di un
fondo per interventi di sostegno di aree e comparti in crisi industriale.
Il camper in questi anni è stato protagonista della prima iniziativa di area volta alla
sua promozione: Terre di Siena Plein air, manifestazione realizzata dalla Provincia di
Siena, con Apt Siena e Chianciano Terme in collaborazione con la rivista Plein Air,
APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) e i Comuni.
Design industriale: una battaglia vinta dal territorio
Nell’agosto del 2010 iniziò una mobilitazione del territorio a fianco di imprese e
lavoratori per contrastare la disciplina sul design industriale per i contenuti
restrittivi e gli effetti retroattivi introdotti dall’articolo 123 del decreto legge numero
131 del 13 agosto 2010. Una norma che avrebbe proibito alle aziende di produrre
prodotti di design fino ad allora considerati di ‘pubblico dominio’.
Dopo una escalation di colpi di scena che si sono verificati soprattutto nel corso del
2011, tale rischio è stato scongiurato. Poggibonsi, tramite l’Amministrazione, il
Consiglio Comunale, le aziende, le associazioni ha mantenuto alti attenzione e
impegno battendo tutte le strade possibili. Il territorio in questo caso ha vinto.
PIUSS, Piano Strutturale e infrastrutture
Interventi per accrescere la competitività del territorio
Circa 10milioni di euro sul territorio poggibonsese grazie agli interventi
finanziati e realizzati nell’ambito del PIUSS, quel Programma Integrato urbano di
Sviluppo Sostenibile che ha rappresentato un esempio di governo virtuoso del
territorio. Attraverso una politica di area con la Provincia di Siena, Poggibonsi e
Colle hanno programmato in maniera sinergica interventi di riqualificazione urbana.
Questo ha consentito di attrarre nuove risorse (in questo caso regionali su fondi
europei) che sono state immesse sul territorio dando origine ad un circuito virtuoso
con importanti ricadute anche sul fronte del marketing territoriale.
A Poggibonsi grazie a queste risorse, integrate con fondi propri e/o di altri enti e
istituzioni, sono stati realizzati la pista ciclabile per Colle realizzata sul percorso della
vecchia ferrovia, l’intervento di riconversione dell’ex ospedale Burresi, il nuovo
centro diurno per disabili e il recupero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale.
La decrescita delle entrate in conto capitale unita ai minori trasferimenti e
all’irrigidimento del Patto di Stabilità, hanno fatto sì che le risorse del PIUSS abbiano
rappresentato in questi anni la fonte principale di investimento sul territorio.
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Sul fronte delle infrastrutture sovracomunali aperta la 429 e il nuovo svincolo
sull’Autopalio. Altissima attenzione sulla tangenziale di Staggia
Il sistema infrastrutturale valdelsano è da decenni al centro di importanti progetti di
ammodernamento, necessari per dotare l’area di strade adeguate alla sua natura
turistica e produttiva. Tutte opere sovracomunali (provinciali, regionali, statali) il cui
avanzamento non può che avere risentito della carenza di risorse che coinvolge tutti
gli enti pubblici. Cosa è stato realizzato:
Effettuati lavori di consolidamento e ammodernamento del Ponte dell’Armi
lungo la sr 68 che collega Poggibonsi a Colle (finanziati dalla Regione e portati
avanti dalla Provincia di Siena).
Nuova Sr429: aperto il tratto che unisce Poggibonsi a Certaldo (finanziato
dalla Regione Toscana e appaltato dalla Provincia di Siena).
Aperto lo svincolo di Colle nord sull’Autopalio dopo i lavori di
ammodernamento che hanno consentito anche la realizzazione dell’ingresso in
direzione di Siena e dell’uscita in direzione di Firenze.
Progettazione definitiva (presa in carico dalla Provincia che è subentrata alla
Regione) per la tangenziale di Staggia. Il Comune ha mantenuto alto l’impegno
nei confronti degli altri Enti per proseguire l’iter di realizzazione di questa
infrastruttura che è determinante per migliorare la qualità della vita dei cittadini
di Staggia, anche perché è premessa fondamentale per avviare la
riqualificazione del suo centro.
Adeguamento degli strumenti urbanistici come base per avviare una nuova fase di
sviluppo.
Percorso avviato con successo con il Comune di Barberino Val d'Elsa per
ottenere una concertazione coordinata delle zone di confine, anche nei nuovi
strumenti urbanistici che il Comune fiorentino sta approntando.
Promozione turistica integrata
Capacità progettuale, turismo sostenibile, MIV e altri eventi
La capacità progettuale della Valdelsa è stata protagonista anche del percorso
intrapreso sul fronte del turismo sostenibile e competitivo dai Comuni di Poggibonsi
e di Colle di Val d’Elsa. Sulla stregua del Piuss (Programma Integrato Urbano di
Sviluppo Sostenibile) i due Comuni hanno elaborato Piano di promozione del
territorio Altavaldelsa, frutto del percorso di partecipazione e confronto portato
avanti con la collaborazione dell’Università di Siena e il finanziamento della Regione
Toscana. Il Piano di promozione del territorio Altavaldelsa punta a integrare lo
sviluppo territoriale perseguito dal Piuss “Città di Città AltaValdelsa” con lo sviluppo
turistico, seguendo le linee guida del progetto regionale “Toscana turistica,
sostenibile e competitiva – NECSTouR” che prevede l’attivazione di Osservatori
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turistici di destinazione (Otd), intesi come strumento di partecipazione e di
condivisione rivolti a operatori economici, associazioni di categoria e cittadini.
I 4 assi portanti del Piano sono: costruzione di un prodotto “Valdelsa”, valorizzazione
delle eccellenze territoriali, riqualificazione del paesaggio urbano e riduzione
dell’impatto energetico.
ai focus group hanno partecipato attivamente circa 100 persone in
rappresentanza delle Associazioni di categoria, dei Sindacati dei Lavoratori, delle
Imprese nei settori del turismo, commercio, artigianato, ristorazione, agricoltura,
cultura e servizi, delle Associazioni socio-culturali, delle Pubbliche Amministrazioni
di Poggibonsi e Colle.
Alcune proposte emerse dai focus group e inserite nel Piano di promozione del
territorio Altavaldelsa: la necessità di un protocollo condiviso dai Comuni dell’area
per uniformare le politiche locali e la loro incisività alla costruzione di itinerari di
architettura e cultura; la promozione e la valorizzazione delle eccellenze locali e il
potenziamento dei trasporti collettivi, pubblici e privati; il miglioramento della
segnaletica turistica e dell’accoglienza degli ospiti, puntando su servizi crescenti e
adeguati alle diverse esigenze di chi visita la Valdelsa.
Un’attenzione particolare, poi, è stata richiesta per azioni di ridotto impatto
energetico e di grande attrazione, quali guide interattive sfruttando le nuove
tecnologie, potenziamento della rete ciclabile, revisione dei parcheggi e promozione
crescente della filiera corta, che già conta su esperienze positive come il Mercatale,
da consolidare e ampliare, anche con punti fissi.
La proficua sinergia fra Poggibonsi e Colle è in itinere grazie anche al nuovo progetto
di attrazione di finanziamenti esterni denominato “Attrazione Valdelsa” (con Colle
di Val d’Elsa comune capofila) che è stato approvato e finanziato dalla Regione
Toscana con decreto regionale 6195 del 18 dicembre 2012 ed inserito nel PMU Piano
Marketing Unitario regionale, per l’attrazione degli investimenti sul territorio. Il
contributo regionale concesso è di 148 mila euro (74 mila per ognuno dei due
comuni).
Inoltre:
Mantenuto il sostegno a manifestazioni quali la MIV (sia tramite un contributo
economico sia tramite il proprio stand di benvenuto), Calici di Stelle, Terre di
Siena Plein Air.
Adesione, insieme alle associazioni di categoria, al protocollo per la
rottamazione dei calici degli operatori e la loro sostituzione con quelli prodotti
da RCR Cristalleria Italiana a condizioni estremamente convenienti (progetto
ideato dal Comune di Colle di Val D’Elsa con il Consorzio del Cristallo).
Partecipato a fiere internazionali.
Grande successo per la Mille Miglia passata nel 2013 per la prima volta del
centro di Poggibonsi. Per l’occasione è stata ristampata una guida di
Poggibonsi distribuita allo staff della prestigiosa gara e a tutti i concorrenti.
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Patrocinio all’annuale Raduno Internazionale del Maggiolino organizzata dal
Gruppo Amici del Maggiolino di Staggia Senese. Nel luglio 2010 è nato il
“Camminamento maggiolino” che collega via del Pollaiolo con via dello
Spedale costeggiando le mura della Rocca di Staggia Senese. L’intitolazione è
avvenuta nell’ambito le celebrazione dei “25 anni di Volkswagen”, nel corso
dell’annuale raduno di Maggiolini che si svolge dal 1985.
Nel 2010 festeggiato il decennale dei gemellaggi con Werne (Germania) e
Marcq-en-Baroeul (Francia), con la firma di un nuovo patto per mantenere e
favorire relazioni permanenti tra amministrazioni e popolazioni.
Dal 2012 l’Amministrazione Comunale sta realizzando il calendario annuale
degli eventi del Comune, attraverso la concertazione fra uffici (ufficio
SUAP/Turismo, ufficio cultura e ufficio sport) e le associazioni del territorio con
l’obiettivo di:
stimolare sinergie fra associazioni e uffici comunali in modo da ottimizzare
le risorse a disposizione per la realizzazione di eventi, evitando
sovrapposizioni;
promuovere e comunicare unitariamente le iniziative culturali, sportive e
promozionali organizzate, come “offerta complessiva” di eventi che il
territorio propone.
E’ stato portato avanti un percorso condiviso con associazioni e operatori per
l’istituzione della tassa di soggiorno.
Sostegno al commercio
Il numero degli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa si è mantenuto
pressoché costante nell’ultimo triennio, circa 660 esercizi, di cui 540 del settore non
alimentare e 120 del settore alimentare o misto. Negli anni 2011 e 2012 il saldo
nuove aperture/cessazioni è stato positivo (+ 13 nel 2011 e + 17 nel 2012), mentre nel
2013 è stato pari a zero (+7 esercizi del settore alimentare e -7 esercizi nel settore non
alimentare). Pure se la vita media delle attività commerciali si è sensibilmente ridotta,
il sostanziale saldo a pareggio fra aperture e chiusure sembrerebbe denotare che gli
investitori abbiano ancora fiducia nel settore, con particolare riferimento al
commercio alimentare.
Anche per quanto riguarda i pubblici esercizi della somministrazione, il numero è
rimasto pressoché invariato negli ultimi tre anni, circa 126 esercizi fra bar e ristoranti.
Da sottolineare l’alto numero dei subingressi (per affitto ma soprattutto per cessione
di azienda): 16 nel 2011, 20 nel 2012 e 15 nel 2013.
In crescita costante le cosiddette “altre forme di commercio”, in particolare il
commercio elettronico.
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Mantenuto il sostegno alle innumerevoli attività del Centro Commerciale
Naturale dove esiste oltre il 50% dei negozi presenti su tutto il territorio e di cui
fanno parte anche le associazioni di categoria del commercio, la CNA e il Comune.
Negli anni l’associazione ViaMaestra ha sviluppato cartelloni di eventi
qualitativamente sempre più coinvolgenti e sempre più costruiti in maniera sinergica
con altre associazioni e con la stessa Amministrazione Comunale. Dai giovedì sera
estivi alle Cene di Gala, alla Notte Bianca, a Sbaraccando, tanti eventi sono divenuti
anno dopo anno un appuntamento costante non solo per i poggibonsesi.
Negli anni sono state portate avanti iniziative di coinvolgimento fuori dal centro,
alcune andate a buon fine (ad esempio Sbaraccando), altre da cui è emersa la
difficoltà di costituire una massa economica sufficiente a sostenere le iniziative.
L’Amministrazione ha continuato a fare opera di sensibilizzazione e di
coinvolgimento, anche insieme alle associazioni di categoria, per individuare se e
dove c’è margine o volontà per estendere o replicare questa esperienza assolutamente
positiva.
Confermata nella riformata pianificazione urbanistica la impossibilità di
insediamento nel tessuto urbano della grande distribuzione.
Regole comuni sul fronte della programmazione oraria che è stata concertata con
il Comune di Colle di Val D’Elsa, le associazioni di categoria, le organizzazioni
sindacali e dei consumatori. Obiettivo: disciplinare in modo uniforme gli orari degli
esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa attraverso un calendario preciso delle
aperture domenicali e festive. Nel giugno 2010 è stato effettuato un sondaggio con gli
esercizi commerciali per mettere a punto una programmazione il più possibile
rispondente alle aspettative degli esercenti.
Successivamente è sopraggiunto il decreto Salva-Italia (D.L. 2011/2011) che, dal 1
gennaio 2012, ha liberalizzato gli orari degli esercizi commerciali.
Modificato il regolamento e piano del commercio su aree pubbliche con l’istituzione
di:
due nuove fiere promozionali “ViaMaestra” (tutti i secondi fine settimana
del mese escluso luglio e agosto);
nuovi posteggi fuori mercato per l’attività di commercio alimentare;
nuovi posteggi riservati alle associazioni del Comune in occasione della
Fiera di san Lucchese.
A fine 2013 sono state avviate le procedure per lo spostamento parziale del
mercato del martedì nella nuova area ristrutturata del Parco Urbano “Falcone e
Borsellino”, per un totale di 125 posteggi del settore non alimentare. La proposta di
spostamento (dell’Amministrazione Comunale) ha ricevuto consensi da parte delle
Associazioni di categoria del commercio e degli stessi operatori del mercato.
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Inoltre:
Approvata la Carta, il progetto e il disciplinare de “Il Mercatale della Valdelsa”,
manifestazione di area di filiera corta, che prevede l’organizzazione di un mercato
itinerante dei produttori agricoli nei Comuni di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San
Gimignano, Monteriggioni, con cadenza mensile per Comune.
Approvato il nuovo regolamento per la disciplina di installazione e gestione dei
dehors per tutelare le strutture esistenti e semplificare il percorso autorizzativo.
Proficua è stata la continua presenza dell’Amministrazione Comunale di Poggibonsi
nel Coordinamento Provinciale dei SUAP che ha lavorato per raggiungere il difficile
obiettivo della semplificazione amministrativa e uniformità dei regolamenti e
procedure a livello provinciale. L’attività del Coordinamento Provinciale dei SUAP
ha consentito l’approvazione e/o revisione dei seguenti regolamenti comunali:
Revisione del Regolamento di Igiene in materia di alimenti-bevande e
strutture ricettive a seguito del lavoro coordinato AUSL e Coordinamento
Provinciale di Siena per aggiornare il regolamento già approvato nel 2008
alle successive disposizioni normative.
Approvazione delle le linee guida, in via sperimentale, per la forma
contrattuale di “Affido poltrona/cabina” proposte dalle associazioni di
categoria riguardo appunto le attività di acconciatori ed estetica esercitati in
locali già autorizzati nella provincia di Siena. Sarà possibile affidare singole
postazioni a dei professionisti all'interno dei saloni di parrucchiere o
estetista. Obiettivo: sostenere le attività presenti nel territorio con la
possibilità di abbattere i costi fissi, favorire le politiche di occupazione per i
giovani che si avvicinano al settore, combattere l’abusivismo.
Approvazione del nuovo regolamento in materia di esercizio della vendita
della stampa quotidiana e periodica, con l’adeguamento alla normativa
statale e regionale che ha eliminato la programmazione comunale,
sostituendola con l’introduzione di alcuni criteri qualitativi, nel rispetto dei
quali rilasciare il titolo abilitativo all’esercizio dell’attività.
Sempre a livello di Coordinamento Provinciale dei SUAP è in corso la stesura del
nuovo regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia, a seguito della recente
normativa regionale di riforma del settore.
Sul fronte della semplificazione amministrativa
Allo scopo di omogenizzare il più possibile i procedimenti e la relativa
modulistica delle attività produttive, il Comune di Poggibonsi, oltre a
prendere parte attiva da anni nel Coordinamento Provinciale, a partire da
aprile 2013 fa parte del Gruppo Esecutivo interno al Tavolo Tecnico
Regionale per lo sviluppo dei servizi SUAP. Il Gruppo Esecutivo, costituito
da circa 40 soggetti selezionati fra i Comuni e i coordinamenti territoriali
dei SUAP, oltre che dai rappresentanti delle Direzioni generali della
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Regione Toscana, ha il compito di predisporre la Banca Dati regionale dei
procedimenti SUAP e le singole documentazioni di procedimento da portare
all’approvazione definitiva del Tavolo Tecnico Regionale.
Aida. A fine 2013 è stato implementato e testato il portale AIDA, un portale
di front-office, realizzato dalla Regione Toscana ed adottato dalla quasi
totalità dei Comuni della Provincia di Siena, che consente all’utente di
compilare on-line le richieste rivolte al SUAP e di visionare, sempre on-line
lo stato di avanzamento delle pratiche di interesse. La recente
implementazione del portale consente il collegamento alla banca dati
regionale (schede informative, modulistica) e quindi la possibilità per il
SUAP di trasmettere tramite il portale le pratiche igienico-sanitarie alla
AUSL. Dai primi mesi del 2014 AIDA sarà utilizzato come strumento
principale di interazione SUAP-Imprese.
Fiere e mercati
Sostegno alla filiera corta attraverso il “Mercatale della Valdelsa”. Circa
cinquanta le edizioni realizzate a Poggibonsi nell’ambito dell’iniziativa di area
organizzata dall’associazione Amici della Terra (club della provincia di Siena)
insieme alla condotta Slow Food Altavaldelsa e ai Gruppi di Acquisto Solidale
della Valdelsa, con il coordinamento e il supporto logistico da parte dei
Comuni.
Organizzazione della fiera promozionale Viamaestra (ogni secondo
finesettimana del mese) e della fiera promozionale Il Pigio (ad inizio ottobre in
concomitanza con la manifestazione “Il Pigio”).
Sostegno e patrocinio alla realizzazione di eventi di promozione come
“Chocolate Poggibonsi”, la grande festa del cioccolato artigianale firmata
ChocoMoment.
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2. PIANO STRUTTURALE. CREATE LE BASI
PER LO SVILUPPO FUTURO
Avviato e completato il percorso di revisione dello strumento
urbanistico
Riqualificazione e valorizzazione della struttura urbana mettendo a sistema le aree
pubbliche, tutela del paesaggio, conferma della vocazione produttiva della città,
recupero delle potenzialità contenute negli attuali strumenti urbanistici e conseguente
no al consumo di nuovo suolo. Questi i capisaldi di governo del territorio,
caratteristiche proprie del Piano Strutturale che è stato discusso e adottato nel
Consiglio Comunale di Poggibonsi del 22 luglio 103 e quindi approvato nel
Consiglio del 10 febbraio 2014.
Perché dotarsi di un nuovo Piano Strutturale
Poggibonsi è dotato di Piano Strutturale (approvato con Del. C.C. n. 11 del
11/02/2000) e di Regolamento Urbanistico (approvato con Del. C.C. n. 5 del
31/01/2002 e pubblicato nel BURT il 27 marzo 2002).
La profonda evoluzione normativa e considerazioni sulla fase economica e sui
necessari miglioramenti nella configurazione urbana hanno fatto emergere la
necessità di una revisione organica dello strumento di pianificazione comunale.
Le tappe del percorso
16 dicembre 2011: avvio del procedimento di revisione e aggiornamento del
Piano Strutturale con l’approvazione delle linee guida generali. L’avvio di
procedimento è avvenuto dopo all’approvazione del PTC della Provincia di
Siena e del PIT della Regione Toscana.
Primavera 2012/settembre 2012: prende il via il percorso partecipato per la
fase operativa di revisione ed aggiornamento. Il percorso è stato gestito da
operatori professionisti e si è sviluppato attraverso il coinvolgimento dei
cittadini con incontri, postazioni mobili in città, focus group, con l’obiettivo di
acquisire riflessioni, critiche e idee su come la comunità poggibonsese vede la
Poggibonsi del futuro. Complessivamente sono stati 10 i tavoli di discussione
aperti, 2500 le cartoline e le guide distribuire, 150 i cittadini presenti ai
laboratori finali, centinaia le segnalazioni presso le postazioni mobili allestite e
decine le segnalazioni sulla mappa online.
Il materiale scaturito dal percorso di partecipazione è stato acquisito dai
progettisti che materialmente hanno redatto il Piano Strutturale.
Ottobre 2012: formazione del gruppo di progettazione interna.
L’Amministrazione ha scelto di redigere il Piano ‘in house’ tramite la
formazione di un gruppo di progettazione interna.
Luglio 2013: Piano Strutturale adottato in Consiglio Comunale. L’adozione del
Piano è stata approvata con il voto positivo del Partito Democratico, dell’Italia
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dei Valori, di Rifondazione Comunisti Italiani, e con il l’astensione di
Riformisti Liberali e Fratelli d’Italia. Unanime il plauso delle forze politiche
per il percorso seguito.
Agosto 2013: pubblicazione sul BURT.
Settembre 2013: incontro pubblico con i cittadini e incontri con il mondo del
lavoro e dell’impresa, del commercio, dell’agricoltura che hanno condiviso
l’impianto del Piano riconoscendo la bontà del lavoro svolto.
20 ottobre: termine ultimo per le osservazioni
7 febbraio 2014: il Consiglio Comunale discute le osservazioni e approva le
controdeduzioni. Complessivamente le 59 osservazioni si sono articolate in
156 punti. Il Consiglio ha approvato la totalità delle controdeduzione di cui 46
accoglievano le osservazioni, 19 le accoglievano parzialmente e 91 le
respingevano (la maggior parte perché non attinenti al Piano ma al
Regolamento Urbanistico).
10 febbraio 2014: viene approvato il Piano Strutturale a larghissima
maggioranza. Nessun voto contrario. Hanno votato si Partito
Democratico, Italia dei Valori, Rifondazione-Comunisti Italiani,
Riformisti Liberali, lista civica Liberamente. Si sono astenuti Fratelli
D’Italia e Popolo della Libertà.
Il quadro conoscitivo e il Sit come strumenti di lavoro
Il Piano Strutturale adottato poggia su basi molto solide rappresentate dal quadro
conoscitivo che è stato costruito e che si è potuto costruire soprattutto perché si è
formato il Sistema Informativo Territoriale. In questo quadro la situazione
ambientale, territoriale, sociale, demografica è stata radiografata a 360°. Tutta
questa massa di dati è stata ‘setacciata’ e sulla base di questa conoscenza è stato
possibile costruire una strategia legata alla situazione economica, ai trend
demografici, all’analisi delle potenzialità residue degli attuali strumenti urbanistici.
Obiettivi base del Piano stabiliti all’avvio del procedimento
limitare il consumo di suolo;
migliorare la qualità urbana;
riqualificare la residenza anche in termini energetici;
riqualificare il verde urbano andando verso la rinaturalizzazione di alcune aree
e progettazione di aree verdi;
andare verso una mobilità sostenibile razionalizzando la sosta e riequilibrando i
flussi di traffico;
qualificare le attrezzature per lo sport e tempo libero;
consolidare la vocazione produttiva;
conservare e valorizzare il paesaggio agrario;
favorire la partecipazione e la trasparenza nelle scelte urbanistiche.
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I capisaldi del Piano approvato
Recupero delle potenzialità contenute negli attuali strumenti urbanistici e
conseguente no al consumo di nuovo suolo
Dall’analisi del quadro conoscitivo è emerso che le previsioni dell’attuale strumento
urbanistico, sia nell’edilizia abitativa sia in quella industriale, sono state utilizzate per
il 50%. La scelta conseguente è stata quella di costruire un Piano Strutturale con le
potenzialità residue non utilizzate e quindi senza prevedere consumo di nuovo suolo,
in modo così da rilanciare il processo di riqualificazione del tessuto urbano.
Questo vale per Poggibonsi, Bellavista e Staggia Senese. Nelle frazioni tutte le
previsioni sono finalizzate ad un riordino dell’esistente. E quindi recuperare per
riqualificare.
Nei tempi attuali la tendenza del ‘recupero’ (‘no al consumo di nuovo suolo’) è
diventata centrale all’interno del dibattito ‘culturale’ sull’urbanistica, anche nella
costruzione di strumenti di pianificazione sovracomunali.
A Poggibonsi questa scelta, presente già nelle linee guida, è legata non solo al
rispetto delle norme ma ad un percorso culturale che ha portato ormai da decenni a
scegliere di recuperare l’esistente anziché consumare nuovo territorio.
Lo dimostrano i cittadini e le cittadine che hanno partecipato al percorso: nessun
bisogno di nuove espansioni.
Riqualificazione e valorizzazione della struttura urbana mettendo a sistema le
aree pubbliche
L’attuale Piano divide il territorio in due parti, territorio urbanizzato e territorio
rurale. Il limite fra i due spazi si è determinato nei decenni ed oggi, con il Piano
Strutturale, è stato recepito all’interno del piano stesso ed entra a far parte della
struttura urbana che deve essere valorizzata insieme ai capisaldi che la costituiscono.
Per cui tutti gli interventi, incrementi, nuovi spazi e altro debbono entrare a far
sistema con quelli che già esistono e con i capisaldi individuati per determinare uno
sviluppo più organico di tutto il territorio.
Inoltre tutti gli interventi di rigenerazione che interessando le zona miste sono
pianificati in modo sistemico e non episodico.
Tutela del paesaggio
Il Piano Strutturale suddivide i sistemi territoriali (territorio urbanizzato e territorio
rurale) dai sistemi funzionali. Uno dei sistemi funzionali è il paesaggio di cui fanno
parte le zone individuate per legge o per decreto e, inoltre, tutte le aree individuate
nell’ambito del Piano Strutturale adottato come facenti parte di quello che è stato
individuato come ‘paesaggio dei crinali e dei fondovalle’. Questo paesaggio è un
bene tutelato.
Conferma della vocazione produttiva della città
Viene confermata la zona dei Fosci come zona di espansione produttiva
riconfermando le potenzialità presenti negli strumenti attualmente in vigore.
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32
3. RIQUALIFICAZIONE, SVILUPPO, QUALITÀ
Grande lavoro portato avanti con attenzione al Bilancio e al Patto,
con la volontà di non perdere le opportunità del PIUSS, con la
capacità di progettare per andare ad intercettare altri
finanziamenti, e di garantire la manutenzione ordinaria
Circa 18milioni di euro sono le risorse che il Comune di Poggibonsi è riuscito ad
attrarre sul territorio per sostenere lavori pubblici, arredo urbano, sicurezza sulle
strade, turismo sostenibile, manutenzione strade, videosorveglianza e altro ancora.
Oltre 40 le proposte progettuali su cui l’Amministrazione si è fatta trovare
pronta per partecipare ai bandi e accedere a finanziamenti che ha saputo utilmente
utilizzare insieme al confinanziamento con risorse proprie per portare a compimento
gli interventi.
Dei circa 18milioni di euro fanno parte finanziamenti FMPS (fino al 2010), Arcus
spa, Inail, Provincia di Siena, Regione Toscana, Stato.
10milioni sono le risorse giunte sul territorio attraverso il PIUSS Città di Città.
La Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, Accabì-hospitalburresi, la nuova via
Carducci, il parco Urbano, il parcheggio e il parco del Vallone, la pista ciclabile per
Colle di Val d’Elsa. Sono queste alcune delle opere più importanti concluse nei
cinque anni di governo. Interventi che hanno profondamente cambiato il volto della
città proseguendo un percorso di recupero e di valorizzazione della storia e della
memoria che parte da lontano. Dalla Fonte della Fate al parco urbano, dal teatro
Politeama al Cassero al sistema delle piazze in centro, sono stati tanti gli interventi di
recupero e valorizzazione che negli ultimi due decenni hanno modificato il volto di
Poggibonsi, una Città che cresce diventando più bella perché capace di riappropriarsi
dei propri spazi urbani, della propria storia e della propria memoria per farli diventare
spazi di vita e di socialità.
In questo è stato fondamentale il ruolo svolto dal Piano Integrato Urbano di Sviluppo
Sostenibile (PIUSS) Altavaldelsa “Città di Città”, lo strumento attraverso il quale la
Regione Toscana ha voluto attuare le politiche di sviluppo economico e sociale per le
aree urbane, nel rispetto del programma dell’Unione Europea. Poggibonsi e Colle di
val d’Elsa, con il sostegno della Provincia di Siena, hanno partecipato presentando il
PIUSS “Città di Città” i cui progetti sono stati giudicati meritevoli e coerenti con il
programma di sviluppo sociale ed urbano portando i due Comuni ad aggiudicarsi
oltre 20milioni di euro di finanziamenti. Su Poggibonsi tali finanziamenti hanno
riguardato il recupero del parco della Fortezza, la riconversione del vecchio ospedale
Burresi, il centro per disabili, la pista ciclopedonale per Colle, la via Carducci
(intervento funzionale al PIUSS).
Accanto a questi altre opere sono state progettate, finanziate e realizzate, come la
riqualificazione di via Ticci e di via Romana a Staggia Senese, l’immediato ripristino
della piscina comunale, gli interventi sulla rete idrica, i lavori di manutenzione
33
ordinaria su scuole, strade e verde. Un capitolo quello delle manutenzioni che di certo
è rimasto schiacciato dal progressivo irrigidimento del Patto di Stabilità e dalle scelte
che ne sono conseguite. E’ fuori dubbio che fra tagli statali e regionali, decrescita
degli oneri di urbanizzazione e mancanza di finanziamenti dal territorio, le entrate in
conto capitale sono significativamente diminuite. Ma il vero problema sulle opere
pubbliche è stato il Patto di Stabilità che ha condizionato pesantemente questa
tipologia di spesa, in un momento in cui invece le risorse pubbliche avrebbero potuto
rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia locale.
Come funziona il patto di stabilità
Questa legge lega la capacità di spesa dei Comuni ai flussi cassa ovvero a quanto
incassato in quello stesso periodo. A Poggibonsi il Comune può spendere 1 euro oggi
solo dopo aver incassato 1 euro + 1,9milioni di euro (questo è chiamato “Saldo
Obiettivo”). Non importa se:
il Comune è sempre stato virtuoso.
I soldi in cassa ci sono.
I soldi erano già in Bilancio quando l’intervento è stato programmato.
Quello che conta è il periodo attuale in cui i flussi di cassa devono dare un saldo
obiettivo, positivo, di 1,9 milioni di euro.
Il Patto di stabilità si è irrigidito negli anni
il Saldo Obiettivo è aumentato
L’avanzo di Amministrazione fino al 2011 era fuori dal Patto (nel 2010 venne
usato anche per rinnovare attrezzature e giochi in tutte le scuole e gli asili).
I lavori finanziati con contributi europei fino al 2011 erano fuori dal Patto.
Dal 2011 sono stati vincolati anche questi.
Cosa ha scelto di fare l’amministrazione
Dare precedenza al pagamento dei lavori già cantieriati per non creare ulteriori
problemi alle ditte interessate.
Per cui tutte le risorse utili (entrate in conto capitale e non di Imu, Tarsu e altre
entrate in conto corrente) sono state impegnate per garantire il pagamento alle ditte
già al lavoro.
Come sono utilizzate le risorse disponibili ma non spendibili
per estinguere mutui. Il Comune ha estinto mutui pari ad oltre 8 milioni di
euro. In questo modo si è creato anche un risparmio sugli interessi, liberando
risorse ‘spendibili’. Inoltre questi fondi ‘congelati’ non sarebbero serviti né
oggi né domani.
Rispettando il Patto di stabilità a Poggibonsi siamo riusciti:
A non perdere finanziamenti europei (Piuss) acquisiti.
A portare a compimento importanti opere di riqualificazione urbana.
A garantire la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico.
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25 milioni di euro di opere terminate e in corso
Dalla piscina al centro diurno per disabili
Immediata riapertura della piscina comunale, vasca esterna e vasta interna dotata
anche di un nuovo impianto di filtraggio. Nella prossima estate la piscina sarà oggetto
di un ulteriore intervento teso a installare i pannelli fotovoltaici (295mila euro).
Sette chilometri di pista ciclo-pedonale sul tracciato della vecchia ferrovia che
univa Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, in disuso dal 1987. Avviati e conclusi i
lavori per la pista cicloturistica sorta a unire le due città, un intervento che incarna
l’esempio di recupero e di valorizzazione del patrimonio storico locale in un’ottica di
sviluppo sostenibile, che incentiva una mobilità dolce e immersa nel verde. Il vecchio
tracciato ferroviario, già predisposto naturalmente per un utilizzo ciclabile, con
pendenze minimali, è stato recuperato con l’utilizzo di materiali con ridotto impatto
ambientale e paesaggistico, al fine di non alterare il contesto naturale del percorso,
quasi completamente immerso nel verde. Finanziamenti PIUSS e sostegno della
Fondazione MPS.
16mila metri quadri di Parco riqualificato. Avviato e concluso l’intervento al
Parco del Vallone che ha riguardato tutta l’area dalla Fonte delle Fate fino all'area
del parcheggio, e ha portato al recupero del verde e delle strutture presenti nell’area,
come il canale che attraversa il giardino, la fontana vicina a via San Francesco e gli
archi presenti sotto quest’ultima, alla stessa quota del giardino pubblico. Sono stati
piantati nuovi alberi, realizzato poi il nuovo impianto di pubblica illuminazione teso a
ridurre l'inquinamento luminoso, rifatti i sottoservizi. Al posto del vecchio fabbricato
è stato realizzato un piccolo anfiteatro a verde dotato di gradinata semicircolare dove
i percorsi pedonali confluiscono in un unico camminamento che raggiunge la parte a
verde di via San Francesco. Costo 500mila euro finanziati con contributo della
Fondazione MPS.
100 posti auto in più con l’apertura del multipiano nel Vallone, proprio a ridosso
del centro storico. I lavori di ampliamento al parcheggio si erano interrotti nel 2009
quando l’amministrazione aveva deciso la risoluzione del contratto con la ditta
esecutrice dei lavori a causa di ritardi e inadempienze nei lavori. Una volta liberato il
cantiere, è iniziato l'iter per un nuovo affidamento. L’intervento è ripreso all’inizio
del 2010. Costo di oltre 1milione 800mila finanziati dalla Fondazione MPS.
A Staggia Senese progettati, finanziati, avviati e conclusi i lavori di
riqualificazione in via Ticci e via Romana. In via Ticci è stata riorganizzata la
strada per garantire maggiore sicurezza pedonale anche in considerazione delle vicine
scuole e giardini pubblici, attraverso un percorso pedonale protetto su ambo i lati
della strada, con una fascia laterale destinata al parcheggio di auto. Sul lato degli
edifici scolastici sono stati piantati alberi di alto fusto ed è stato poi sostituito
35
l'impianto di illuminazione pubblica con un nuovo sistema a led. In via Romana
l'intervento ha permesso di superare le barriere architettoniche attraverso la
realizzazione delle rampe per l'accesso al marciapiede nel tratto tra l'innesto di via
della Pace e via del Pollaiolo. Costo 200mila euro in parte finanziati con un
contributo della Regione Toscana.
Crescita urbana, sociale e culturale con il Parco Urbano “Falcone e Borsellino”
Verde, spazi per la sosta (150 posti) e per il gioco, camminamenti pedonali e altro
ancora nel Parco Urbano aperto nell’area dell’ex scalo merci, data al Comune da RFI
nell’ambito del raddoppio della rete ferroviaria. Un’area di un ettaro e mezzo, fino
ad allora inutilizzata, che è stata completamente valorizzata. E’ stato creato un
continuum fra tutti gli spazi interni e adiacenti tanto che il sottopasso ferroviario è
diventato un prolungamento del Parco che unisce tutta l’area a piazza Mazzini,
completando di fatto anche la realizzazione del sottopasso in Largo Gramsci. La
presenza dell’area di sosta e il collegamento diretto con il sottopasso ferroviario ha
fatto di quest’area, prima percepita come distante, un’area centrale.
Nel corso della bonifica vengono rinvenuti due ordigni da mortaio di 75 millimetri,
prelevati dagli artificieri dell’Esercito.
Costo complessivo 1,9 milioni di euro con il contributo della Fondazione MPS, della
Regione Toscana e della Provincia di Siena.
Al termine dell’iniziativa “A scuola di legalità” (500 ragazzi delle scuole) il
parco è stato intitolato a “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime
delle stragi di Capaci e di via D’Amelio”.
Contestualmente all’apertura del parco urbano ha preso il via la fase di
progettazione e di riqualificazione di via Redipuglia con lo spostamento del
mercato nel neonato spazio. Un percorso condiviso con associazioni e
commercianti.
Avviati e conclusi i lavori per la nuova via Carducci: mobilità migliore e tutta
l’area più bella. Un percorso ciclopedonale, spazi per la sosta, una nuova piazza
intitolata a Rita Levi Montalcini, una mobilità diversa (apertura da viale Garibaldi) e
più funzionale all’intera città. Tutto questo grazie all’intervento di recupero di via
Carducci e dell’ex tratto urbano delle ferrovia per Colle. La strada, lunga circa 200
metri, è stata completamente sistemata, sono stati rifatti i sottoservizi e
l’illuminazione, la carreggiata è stata ampliata e messa a doppio senso di marcia.
L’intervento ha portato a riqualificare la parte ancora dismessa della vecchia ferrovia,
oggi sede di un percorso ciclopedonale che si congiunge con quello già realizzato sul
‘Camminamento dei cento passi’, che a sua volta arriva fino alla pista che poi giunge
fino a Colle di Val d’Elsa.
Costo 1,5 milioni di euro con contributo della Fondazione MPS e della Regione
Toscana.
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Aperto Accabì-Hospitalburresi, centro di vita e di cultura. Aperto il nuovo centro
culturale multifunzionale Accabì-Hospitalburresi, al termine dell’intervento di
recupero e riconversione del vecchio ospedale cittadino. Lo storico immobile legato
alla memoria della comunità ospita oggi la biblioteca comunale cittadina (oltre
40mila volumi più i fondi antichi), la scuola pubblica di musica, ambienti destinati ad
esposizioni, iniziative culturali, convegni, uffici comunali che erogano servizi al
cittadino. L’intervento di riconversione, costo complessivo circa 7 milioni di euro, è
stato realizzato nell’ambito del PIUSS (che ha portato finanziamenti sul progetto per
oltre 4milioni di euro fra immobile e arredi, con il contribuito della Fondazione MPS
e della Provincia di Siena).
Consegnati i lavori per l’intervento di valorizzazione della Fortezza Medicea
Prosegue in tal modo il recupero di tutto il complesso monumentale, che ha già visto
interventi sul Cassero, le mura, i Bastioni. L’intervento in corso porterà al recupero
dell’intero circuito delle mura esterne (1.300metri), con la definizione di un sistema
di percorsi e la sistemazione a verde delle fasce di terreno presenti. L’obiettivo è
recuperare tutto l'ambiente e il patrimonio storico-monumentale presente e di
realizzarvi un itinerario culturale che valorizzi le bellezze presenti. Un parco storiconaturale in grado di attrarre cittadini e turisti, valorizzare le bellezze storiche naturali
presenti, creare percorsi e adeguare l'intero complesso storico-monumentale in modo
da essere maggiormente fruibile dai cittadini. Costo complessivo dell’intervento oltre
7milioni di euro. Finanziamenti Piuss
In Valdelsa un nuovo Centro Diurno per disabili
Terminato l’intervento di riconversione della ex Residenza Socio Assistenziale di via
Piave al fine di rendere l’immobile idoneo per un centro diurno che offra un sostegno
ai soggetti disabili e alle loro famiglie, fornendo ospitalità, assistenza, educazione e
riabilitazione. L’intervento (struttura di prossima apertura) ha avuto un costo di
500mila euro e oltre al cofinanziamento Piuss (270mila euro) il lavoro è stato
sostenuto dalla Fondazione MPS, dalla Provincia di Siena ed è inserito nel Piano
Pluriennale regionale per gli investimenti nel Settore Sociale.
Complessivamente un investimento sulla città pari a 25 milioni di euro di
opere concluse (e, per la Fortezza, avviate) con finanziamenti esterni (PIUSS,
Regione Toscana, Provincia di Siena, Fondazione MPS) che il Comune ha
saputo attivare e utilmente utilizzare insieme a risorse proprie.
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Scuole, strade, verde: manutenzione e decoro urbano
Costanti monitoraggi sul patrimonio pubblico affinché le scarse
risorse spendibili fossero utilizzate in base alle priorità emerse
Garantiti interventi di manutenzione dell’edilizia scolastica. L’Amministrazione è
riuscita a garantire ogni anno la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici,
nonché gli adeguamenti a nuove necessità (vedi ad esempio la nascita dei
Comprensivi) e il pagamento delle utenze degli edifici pubblici. Prima che il patto di
stabilità si irrigidisse ulteriormente, e quindi nel 2010 (ultimo anno di relativa
‘libertà’ di interevento), 460mila euro sono stati spesi per interventi a Rodari e a
Luco, 50mila euro per rinnovare la pavimentazione antitrauma in sei parchi gioco per
bambini (materna “il Picchio verde” in Borgaccio, “il Girotondo” in via Sangallo, “il
Paese dei Balocchi” a Bellavista, la materna e elementare di Staggia Senese e i
giardini pubblici di via Ticci, sempre a Staggia), circa 470 mila euro per nuovi
sistemi antincendio alla Leonardo da Vinci e alla Marmocchi. Sempre nel 2010
(prima che il Patto di Stabilità impedisse di spendere l’avanzo di amministrazione)
170mila euro sono stati destinati a rinnovare gli arredi nelle scuole.
Per l’illuminazione confermato ogni anno l’appalto annuale di 101mila euro. Uno
stanziamento che ha consentito di tenere sotto controllo l’impianto di pubblica
illuminazione esistente, procedendo anche ad interventi mirati come quello in via
Redipuglia con la sostituzione delle vecchie lampade con nuovi corpi illuminanti,
diciannove, in grado di migliorare l'illuminazione complessiva dell'intera strada,
dall'intersezione con via Diaz all'intersezione con via Montegrappa.
Quasi 400 euro ogni anno (2milioni di euro complessivamente) per le strade
Per la manutenzione ordinaria delle strade ogni anno sono stati investiti 215mila euro.
A questa cifra si aggiunge il capitolo strade sterrate su cui sono stati investiti ogni
anno 174mila euro per interventi che comprendono anche la manutenzione di cigli e
fossetti delle strade asfaltate.
Sfruttando i ribassi d’asta di questi appalti è stato possibile anche eseguire interventi
mirati come il nuovo marciapiede e le rampe d’accesso in via Trento con nuova
pavimentazione, sistemazione del piano stradale adiacente alla fermata dell’autobus,
il risanamento di alcuni manti stradali in città quelli maggiormente sconnessi in base
sia alle segnalazioni ricevute che alle verifiche effettuate dagli uffici (due tratti di via
San Gimignano, via Senese nel tratto da dopo la chiesa di Romituzzo all’incontro con
via Ponte Nuovo, via Andreuccetti nel tratto che va dall'ingresso/uscita della SienaFirenze al primo attraversamento rialzato). E’ programmata la manutenzione delle
rotatorie che si trovano sulla strada provinciale per San Gimignano. Grazie a
specifiche competenze degli addetti alle manutenzioni è stato possibile eseguire
interventi migliorativi all’impianto idrico e alla palestra di Staggia Senese.
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Oltre 900mila euro per la manutenzione ordinarie e la messa in sicurezza dei
giardini e dei viali alberati
Appalto biennale di 335mila euro (taglio erba, pulizia a manutenzione
ordinaria).
Progetti specifici che hanno riguardato le piante di viale Marconi, Piazza
Nagy, via XXV aprile a Staggia, via Montegrappa, i giardini località Bellavista
(via Romania e via Svezia), piante della strada ex provinciale di San Lucchese,
via San Francesco, giardini via Boninsegna, via Volta (parcheggio vicina al
Tribunale), giardini di via Volta-viaMeucci, via dei Cipressi, via Sangallo, via
Trento, via Venezia, piazzale via Michelangelo, piazza XVIII Luglio, via
Galileo Galilei, via Talamone, Bellavista (a margine del giardino di via Belgio
e giardino di via Belgio), i platani in via san Gimignano, la manutenzione della
pista Poggibonsi-Colle.
Due appalti supplementari che sono stati fatti nel 2011 e nel 2013 per la
manutenzione delle aree a verde di nuova acquisizione: nel 2011 piazza
Industria (rotonda e aiole spartitraffico), Salceto (rotonda e aiole spartitraffico),
lottizzazione Fosci, parte di via Lucca a Staggia Senese, via Prato (retro scuola
materna), via Aldo Moro, potatura siepi alla scuole via Risorgimento, via
Vittorio Veneto, Coccinella e Girotondo. Nel 2013: lottizzazione San Giorgio,
ex consorzio Agrario, Mocarello, piazza d’Armi in Fortezza, ex scalo merci,
lottizzazione Pian dei Peschi a Bellavista, lottizzazione Casalino, giardino via
Mantova e via Ancona (scaduta la convenzione con il condominio) e le aree
dell’ex Burresi.
Sistemata la rotonda del Borgaccio, quella di Via San Gimignano e di Via Senese. Le
tre rotatorie sono state sistemate attraverso la posa di pietre tese a creare giochi
geometrici di forme e colori e piante ‘rustiche’, che non richiedono grosse cure,
capaci di sopravvivere anche in condizioni atmosferiche difficoltose.
Rotonde e fioriere ‘adottate’ dalla città. Nuove forme di sponsorizzazione e di
partecipazione alla tutela del decoro urbano. Il Comune ha promosso i progetto
“Adotta un’area verde” che riguarda le rotonde cittadine ma anche spazi verdi di più
piccolo taglio come aiuole e fioriere. Le rotonde sono state messe a bando con tanto
di proposta progettuale per la loro sistemazione, in modo da alleggerire il compito
dello sponsor che in cambio può apporre cartelli pubblicitari che rendano noto il suo
indubbio contributo. Un modo per coinvolgere i cittadini nella cura del territorio
inteso come patrimonio di tutti e per sensibilizzare alla cura del verde pubblico.
Le fioriere del centro sono state adottate dai commercianti dell’associazione
ViaMaestra. L’aiuola di fronte all’ingresso della ChiantiBanca è stata adottata
dalla Banca stessa.
Adotta un’area o un monumento
Progetto teso a salvaguardare, valorizzare e promuovere il patrimonio storico,
artistico e naturalistico del territorio. Ha preso il via con una convenzione fra
Comune e Associazione Culturale “La Ginestra” che ha proposto una collaborazione
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a titolo gratuito per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturalistico
della città.
il Comune ha dato in ‘adozione’ all’associazione “La Ginestra” tre opere: “I
Dormienti” di Mimmo Paladino presso la Fonte delle Fate, “Fai Spazio prendi Posto
– Le sculture”, ‘gli ‘omini di ferro’ di Antony Gormely dislocate sul territorio
comunale, e il “Monumento alla Resistenza” di Mastroianni installato in Piazza
Mazzini. Successivamente la convenzione è stata estesa anche agli ulivi (tredici) e ai
ciliegi storici (tre) sui terreni di proprietà comunale in prossimità del Cassero.
L’associazione si occupa della manutenzione in vista di una loro piena
valorizzazione.
Rete idrica: perdite diminuite del 30%
Sono stati rifatti oltre tre chilometri di rete nell’ambito di un ingente investimento di
Acque Spa recepito nel piano d’ambito dell’Ato2 Basso Valdarno: 2,5 milioni di euro
(1,3 a carico del gestore e 1,2 come compartecipazione del Comune) con cui si è già
provveduto a sostituire le reti idriche maggiormente critiche come quella di via Borgo
Marturi, via Costantino Marmocchi, via Montegrappa, via Boninsegna, località
Cavalle, via Marmolada, località Bernino sp 130.
Come conseguenza di questi lavori alla rete, che è a Poggibonsi è molto
vecchia ed estesa, le perdite si sono ridotte del 30% .
Su questo fronte l’impegno prosegue. Già approvato il protocollo d’intesa tra
Comune, Autorità Idrica integrata e Acque SPA, che interessa altri sei chilometri di
tubazioni da sostituire e l’impegno di portare a regime il funzionamento dell’impianto
ad osmosi di via Leopardi, che è l’impianto di trattamento delle acque dell’Elsa
realizzato da Acque Spa nel 2008, con un costo di 2,8 milioni di euro e che ha
mitigato in maniera significativa la carenza di risorsa idrica (Avvenuta soprattutto
nell’estate 2012, in cui fra l’altro Poggibonsi ha avuto il compito di coordinare la task
force e di monitorare la situazione di emergenza per l’Ambito ottimale di
competenza).
Approvata la convenzione per la realizzazione della rete idrica in località San
Martino ai Colli tra i Comuni di Poggibonsi, Barberino val d’Elsa, Ait, Publiacqua
Spa, Acque Spa, Toscana Energia. Le Amministrazioni si occuperanno della
progettazione e della direzione dei lavori mentre il costo di realizzazione sarà
compartecipato dai cittadini e dagli altri soggetti coinvolti.
Pensando al futuro per l’approvvigionamento idrico, sicuramente l’azione più
incisiva sarà quella delle perforazioni e dei collettamenti dall’area della Montagnola
senese che eliminerà definitivamente il possibile deficit di approvvigionamento idrico
della nostra città. Il progetto è stato già presentato dall’Autorità Idrica Toscana,
dall’Acquedotto del Fiora Spa e da Acque Spa e prevede l'utilizzazione dell'area di
Badia a Coneo, nel comune di Colle, per la realizzazione di un campo pozzi che potrà
contare su una risorsa rinnovabile disponibile stimata in almeno 230 litri al secondo.
Tra le altre opere che verranno realizzate anche un impianto di potabilizzazione e due
40
depositi, oltre allo sviluppo del complesso sistema di adduzione che permetterà di
incrementare il rifornimento idrico ai comuni di Casole d'Elsa, Castelfiorentino,
Castellina in Chianti, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Gambassi, Montaione,
Montespertoli, Poggibonsi, Radda in Chianti e San Gimignano.
Completato l’intervento di depurazione delle Lame e effettuati gli interventi di
collettamento al depuratore della zona di Gavignano-Poggiagrilli (privati e Acque
spa).
Sul fronte fognature dal 2011 è stato affidato ogni anno ad una ditta esterna il
lavoro di pulizia dei tombini e delle caditoie stradali che si è concretizzato in
operazioni di manutenzione ordinaria ed interventi a chiamata in caso di necessità.
Circa 3600 caditoie, griglie e tombini stradali su cui sono stati investiti ogni anno
circa 70 mila euro.
Particolarmente rilevanti due interventi puntali tesi a risolvere alcune criticità.
A Salceto sono stati eseguiti (da Acque Spa di concerto con il Comune) alcuni
interventi per favorire il deflusso delle acque e mitigare così i disagi che si verificano
in caso di piogge abbondanti (e sempre più frequenti). Gli interventi hanno portato
prima riattivare uno sfioratore occluso e successivamente a costruire due nuovi
sfioratori per permettere al collettore fognario principale di non riempirsi in
occasione di pioggia intensa.
Su via Togliatti c’è stato un immediato impegno da parte dell’Amministrazione,
tramite un progetto di intervento sulle fognature per correggere un difetto legato alla
realizzazione del ponte Nenni. Progetto complesso che ha richiesto indagini
conoscitive e approfondimenti e che ha coinvolto tre diversi Enti oltre al Comune,
con i conseguenti rallentamenti a allungamenti nei tempi. Nel 2011 è stata sottoscritta
la convenzione con tutti i soggetti interessati. Ad oggi è finalmente iniziato il
carteggio di Acque Spa con Rfi che a giugno 2013 ha sottoscritto l'autorizzazione ai
lavori rinviando a successivo incontro il dettato delle prescrizioni. Acque Spa è in
attesa dell'atto per le operazioni di bonifica pretese da Rfi, ma nel frattempo il
progetto è pronto e da cronoprogramma di Acque spa il prossimo step sono le
operazioni di bonifica bellica e quindi, a marzo, l’intervento che sarà realizzato con
risorse del Comune, per oltre 200mila euro.
Sul fronte rifiuti nel 2010 è stato modificato il progetto di raccolta differenziata
“porta a porta” per rispondere a quanto emerso dopo i primi dodici mesi di
attivazione del progetto realizzato da Sienambiente, che ha evidenziato sia risultati
positivi sulla percentuale di raccolta e sulla produzione del rifiuto, sia criticità sul
fronte decoro urbano.
Con la riorganizzazione messa in atto il ‘porta a porta’ è stato mantenuto nella zona
del centro già interessata ed è stato attivato nella porzione di città adiacente, con turni
di raccolta più frequenti. In pratica è stato circoscritto a quelle aree le cui
caratteristiche urbanistiche difficilmente si prestano ad una raccolta stradale con i
cassonetti in modo da avere maggiore efficienza non incidendo sui costi. Ma con
41
turni di raccolta potenziati e senza costi aggiuntivi in quanto nelle aree non centrali si
è tornati al cassonetto.
Una scelta di sostenibilità che tiene conto dei buoni risultati, della necessità di
potenziare i ritiri a tutela del decoro urbano, e del fatto che l’estensione del ‘porta a
porta’ a tutta la città avrebbe comportato un incremento eccessivo dei costi.
Attivati due “fontanelli” di acqua gratuita (in collaborazione con Acque spa): una
media di 5 metri cubi al giorno di acqua arriva nelle case dei poggibonsesi dai due
“fontanelli” di alta qualità installati in via Aldo Moro ed in via Pieraccini. Obiettivo:
risparmio per le famiglie e risparmio sulla produzione delle bottiglie di plastica.
Poggibonsi ha un nuovo regolamento di Polizia Urbana
Approvato un nuovo regolamento che sostituisce quello vecchio adeguando le regole
per la civile convivenza alle trasformazioni della società ed alle competenze che nel
corso del tempo l'Amministrazione ha assunto. Oltre alle norme sono inseriti anche
percorsi di educazione alla socialità ed al rispetto. Gli obiettivi del regolamento sono
infatti la prevenzione dei pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza
urbana mediante l'adozione di regole che preservino la collettività da situazioni di
potenziale pericolo o da comportamenti illegali e di degrado sociale.
Il Regolamento è suddiviso in cinque distinte parti: sicurezza urbana e incolumità
pubblica, convivenza civile in fatto di vivibilità di spazi e aree pubbliche, qualità
dell'ambiente urbano, conduzione e rapporto con gli animali, pubblica quiete e
tranquillità delle persone.
Giro di vite contro la sporcizia provocata dagli escrementi dei cani
In aggiunta alla legge regionale in merito e al regolamento comunale per l'igiene
ambientale il Comune si è dotato di un'ordinanza che obbliga i proprietari dei cani, o
gli incaricati della loro custodia, a raccogliere gli escrementi dei loro animali nei
luoghi pubblici o aperti al pubblico e ad essere sempre forniti degli strumenti idonei
alla raccolta degli stessi. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative che
vanno dai 40 ai 240 euro.
Accordo con l’Enpa per tutela degli animali e del decoro urbano
A Poggibonsi la tutela del decoro urbano e degli animali passa dalla collaborazione
con l’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali. La convenzione stipulata si pone
l’obiettivo di potenziare l’attività sul fronte della promozione e della
sensibilizzazione verso certi comportamenti nocivi sia per gli spazi pubblici sia per
gli animali stessi.
Collaborazione con l’associazione Una per la gestione del canile e con l’associazione
UniciAmici per la gestione delle colonie feline.
In via Aldo Moro aperto, in via provvisoria, il primo “giardino per cani” a
Poggibonsi.
42
Effettuato il censimento sull’amianto (circa 450 schede inviate).
Potenziato il nuovo sistema di videosorveglianza con nuove telecamere e una
maggiore funzionalità
Nuove telecamere nel parcheggio multipiano della stazione, nei giardini pubblici di
via del Pollaiolo di Staggia Senese e nella piazzetta dell'ex area Viti. E’ stato
integrato il sistema di videosorveglianza già esistente nei sottopassi di via Vallepiatta,
via Iozzi, via Boninsegna e via Solferino, adeguandolo a quello già presente anche
nel sottopasso di Largo Gramsci. Le aree interessate sono monitorate in tempo reale
24 ore su 24, mediante una control–room installata presso il Comando di Polizia
Municipale.
Mobilità, sicurezza, vivibilità
Piste ciclabili, trasporto pubblico, 300 posti auto liberi in più,
attraversamenti pedonali, riorganizzazioni
Accanto ai lavori pubblici e alle manutenzioni, l’Amministrazione ha portato a
termine anche altri interventi importanti per una città che vuole essere vivibile: dalla
riorganizzazione della mobilità (dal Palagetto a Vallepiatta, al ‘Falco’), alla
riorganizzazione e mantenimento del trasporto pubblico, agli attraversamenti
pedonali.
Parlare di mobilità significa introdurre l’argomento del traffico veicolare, della
gestione della sosta, del trasporto pubblico, delle grandi infrastrutture viarie sovra
comunali che interessano Poggibonsi e tutta la Valdelsa. Poggibonsi è una città
attraversata da una mole di auto che va ben oltre quella che è la sua reale dimensione:
da una indagine effettuata dalla Tages emerge che solo tenendo conto del cordone
d’attraversamento esterno a Poggibonsi sono quasi trentamila i veicoli ‘contati’ dalle
17 alle 20. Se si considerano anche le sezioni interne analizzate i veicoli superano gli
ottantamila (di cui il 30% circa provengono da altri Comuni).
L’analisi effettuata nel 2006 metteva in evidenza una netta crescita del tasso di
motorizzazione. Altrettanto evidente il fatto che in questi anni, come conseguenza
della crisi economica, la situazione si è modificata. Tuttavia dalle analisi effettuate in
sede di revisione dello strumento urbanistico e in particolare nella fase di costruzione
del quadro conoscitivo è emerso che il transito veicolare a Poggibonsi è in linea con
quello presente in altre città di analoghe dimensioni.
Realizzati trecento posti auto liberi in più, legati ai nuovi spazi nel parco urbano,
alla conclusione del multipiano al Vallone, all’area sorta con il rifacimento di via
Carducci. Nel 2009 l’Amministrazione aveva sospeso la regolamentazione in vigore
43
nella sosta in centro, proprio in seguito a ritardi legati alla realizzazione delle due
aree per la sosta gratuita, Vallone e parco urbano.
Terminata la loro realizzazione la regolamentazione è di nuovo attiva, con
abbonamenti, permessi e una serie di agevolazioni previste per i residenti e altre
categorie di persone.
L’obiettivo, ora come nel 2008 quando venne attivata dalla precedente
Amministrazione, è quello di garantire una maggiore rotazione dei veicoli, eliminare
fenomeni di sosta inappropriata che si sono cronicizzati, e incentivare modalità di
spostamento alternative riducendo così il flusso veicolare. Poggibonsi ha una
dimensione di città e anche il sistema di regolamentazione dell’accesso e della sosta
in centro deve rispondere alle esigenze di una città.
Attraverso incontri e confronti con i cittadini e anche tenendo conto di quanto emerso
dal percorso partecipativo sul Piano Strutturale “PoggibonsInsieme”, sono state
approntate alcune modifiche alla viabilità: lievi accorgimenti che hanno permesso di
guadagnare in sicurezza e in fluidità.
Attivata una nuova viabilità in via Vallepiatta con il doppio senso di
circolazione nel sottopassaggio stesso.
Aperto il parco urbano con posti auto a servizi dei pendolari e collegamento
immediato con piazza della stazione. Via Redipuglia e Piazza Mazzini mai
state così vicine.
Attivata una nuova viabilità in via Carducci legata alla nuova strada, ai
collegamenti con le vie adiacenti, al doppio senso di marcia.
Riorganizzata la mobilità nel Palagetto per rendere la zona più sicura per i
pedoni.
Riorganizzata la sosta in via Leonardo da Vinci
Riordinata la segnaletica in Calcinaia per una maggiore sicurezza
soprattutto ai pedoni.
Riorganizzata la circolazione nella zona del ‘Falco’ per renderla più fluida e
più sicura
Piste ciclabili, un sistema che si è arricchito
1. Aperta la pista che collega La Magione a Bellavista, intervento della Provincia
di Siena per offrire agli amanti del ciclismo e dello sport all’aria aperta un
sistema di percorsi ciclabili integrando tratti di piste ciclabili con strade
bianche e a basso flusso veicolare. In fase progettuale il proseguimento fino a
Staggia con sostegno del Consorzio di Bonifica.
2. Completata la pista ciclo-pedonale comunale dalla scuola Leonardo da Vinci al
Bernino (400mila euro, con contributo della Regione Toscana, della
Fondazione MPS e della Provincia di Siena). Contestualmente è stato installato
il ponte di legno che permette di oltrepassare il torrente Staggia all’altezza del
Bernino, mettendo in comunicazione ‘ciclo-pedonale’ il quartiere del
Colombaio con la zona sportiva e la pista proveniente da Salceto. Facilitando
44
il collegamento con il tratto di pista in corrispondenza dei giardini della
Magione, si crea un percorso unico con quello realizzato dalla Provincia.
3. Realizzata la pista ciclabile sulla vecchia ferrovia per Colle.
4. Realizzato un nuovo tratto ciclopedonale a lato di via Carducci, che si unisce
con quello già realizzato lungo il ‘Camminamento dei Cento Passi’, che a sua
volta arriva all’inizio della ciclabile per Colle.
5. Realizzato un nuovo tratto di camminamento lungo l’argine dell’Elsa, da via
Elsa fino alla rotatoria delle Tre Vie (internamente realizzato dal Consorzio di
Bonifica nel contesto della sistemazione del tratto fluviale).
Mantenuto il trasporto pubblico locale
servizio fondamentale per la qualità della vita
Il trasporto pubblico locale è stato al centro di processo di riorganizzazione avviato
da subito con l’obiettivo di ottimizzare la rete consentendo un servizio efficace e
rispondente alle esigenze della città, a fronte delle minori risorse.
L’intero settore è stato infatti al centro di una fase, ormai lunga, molto travagliata. A
partire dal 2011, gravato da progressivi tagli da parte del governo centrale, ha iniziato
ad essere sostenuto in maniera massiccia dalla Regione Toscana che allora e negli
anni successivi, grazie ad una operazione di ‘spending review’, è riuscita a recuperare
risorse ingenti a copertura dei minori trasferimenti statali. Lo stanziamento annuale
della Regione ha consentito al Comune di Poggibonsi di mantenere inalterata la
situazione, così come era stata definita dalla riorganizzazione e razionalizzazione
messa a punto nel corso del 2010 ed entrata a regime all’inizio del 2011.
Questa complessa situazione economica è stata affrontata dalla Regione attraverso
l’avvio di una profonda riforma del settore in grado di garantire una buona qualità del
servizio: la “rivoluzione necessaria” che ha previsto una gara unica ed un gestore
unico e cioè un’unica azienda di gestione del trasporto per tutta la Toscana.
Il percorso è ancora in corso, anche in virtù di assetti modificati all’interno della
Regione Toscana che hanno determinato nuove valutazione da parte dell’Ente
regionale. Nel frattempo il Comune di Poggibonsi ha studiato forme e modalità
alternative di servizio a livello locale, in modo da garantire efficienza e abbattimento
dei costi.
Attualmente è in fase di definizione la gestione della gara regionale, in cui
presumibilmente confluirà una parte del nostro trasporto pubblico (che quindi sarà
finanziato direttamente dalla Regione) mentre un’altra parte sarà gestita direttamente
dal Comune, elemento questo che permetterà di valutare e definire possibili
integrazioni e sinergie, più armoniche, anche fra trasporto urbano e trasporto
scolastico al fine di tutelare e valorizzare un settore che riveste una indiscutibile
importanza sul piano locale.
Le società partecipate. Bene ricordare che Società Partecipate e i Consorzi (soggetti
che erogano servizi determinanti per la gestione del territorio, e in cui il nostro
Comune ha una partecipazione) sono stati e sono ancora al centro di importanti
processi di trasformazione. L’impegno prioritario del Comune è stato quello di
45
monitorare la situazione per salvaguardare il patrimonio societario e mantenere e
potenziare la capacità di incidere sulla “governance”’. Questo affinché al criterio
della maggiore competitività delle nuove società corrisponda anche un miglior
servizio e un minor costo per il cittadino. All’inizio del 2012 le Società Partecipate e
i Consorzi sono stati oggetto di una verifica (che ha fatto seguito a quella già
effettuata nel 2010) dal carattere sostanzialmente ricognitivo e di tutela preventiva
che rende più frequenti e meglio disciplinati i momenti di autorizzazione, di
confronto e di verifica gestionale delle partecipate da parte dell’Amministrazione.
Per la sicurezza dieci nuovi attraversamenti pedonali rialzati
Per la sicurezza stradale di pedoni ed automobilisti sono stati infatti installati
attraversamenti pedonali rialzati in via Carducci, in via Borgaccio, in via Senese, in
via Fortezza Medicea, via Andreuccetti, via del Pontenuovo, via Volturno, via Pisana,
via Romana e via Montegrappa. Per migliorarne la visibilità, e quindi la sicurezza dei
pedoni, gli attraversamenti sono realizzati in materiale elastoplastico con una banda
gialla e nera per evidenziarne la presenza.
Qualità dell’aria. Positivi i risultati rilevati dalla centralina fissa urbana-fondo
di Via de Amicis inserita nella rete regionale di rilevamento.
A questo monitoraggio realizzato con centralina fissa l’amministrazione ha scelto di
aggiungere campagne integrative realizzate con mezzo mobile della Provincia di
Siena, con l’obiettivo di misurare oltre all’inquinamento di fondo attraverso lo
strumento fisso e sulla base dei parametri stabiliti dalle norme, anche l’impatto del
traffico in zone sottoposte ad una grande mole di veicoli. Per questo motivo sono
state effettuate campagne con mezzo mobile in Largo Gramsci e in Largo
Campidoglio, nel Colombaio e in via Monte Cervino (zona industriale di fondo).
Queste campagne di svolgono in quattro periodi l’anno per quindici giorni
continuativi per ogni periodo. A Poggibonsi la centralina fissa è posizionata in via
Edmondo de Amicis. E’ una stazione del tipo “urbana di fondo” inserita nella rete
regionale di riferimento. I dati sono pubblicati nel bollettino giornaliero dell’Arpat,
visitabile anche tramite Internet.
Unire le campagne mobili al monitoraggio fisso è utile per avere un quadro il più
possibile completo, consapevoli dell’incremento dei veicoli ma anche delle
importanti trasformazioni che hanno interessato la città. Dai dati emerge che i valori
degli indicatori di qualità dell’aria sono ampiamente conformi ai relativi valori limite.
La maggior parte degli indicatori presenta livelli significativamente inferiori ai
rispettivi valori limite (inferiori al 50 % del valore limite).
46
Polizia Municipale sempre più presente
Crescono le funzioni, crescono i controlli, diminuiscono le multe e
gli incidenti
La Polizia Municipale svolge sul territorio un imponente lavoro di presidio, controllo
e prevenzione. In questi anni il lavoro svolto è stato portato avanti in carenza di
organico. Addirittura i dipendenti sono diminuiti (da 33 a 31, di cui attualmente 23
vigili, 2 ausiliari, 3 amministrativi e 3 addetti alla segnaletica).
E’ stato quindi, prima di tutto, importante riuscire a mantenere l’ufficio distaccato a
Staggia Senese e il servizio di prossimità a Poggibonsi e a Staggia Senese. La carenza
di organico è stata invece accompagnata da un crescendo di funzioni da svolgere,
anche per i crescenti bisogni della città. Basti pensare alle continue ‘emergenze’
legate a nubifragi e bombe d’acqua, ma anche ai sempre più diffusi episodi di
inciviltà che rendono l’attenzione al decoro urbano prioritaria:
in 3 anni, dal 2010 al 2012 i servizi in materia di conferimento rifiuti, deiezioni
canine, utilizzo spazi pubblici sono cresciuti del 40%: da 285 a 380 (nei primi nove
mesi del 2013 sono già 272).
la videosorveglianza è stata potenziata.
rinnovato il regolamento per decoro urbano.
L’attività della Polizia Municipale infatti va ben oltre quella di Polizia stradale che
rappresenta una parte importante dei servizi svolti. Accanto a questa ci sono i compiti
di controllo del territorio portati avanti come sempre in stretta collaborazione con
altri uffici comunali e con Enti o organi esterni: indagini di polizia giudiziaria,
controlli di polizia edilizia, controlli di pubblica sicurezza, accertamenti per lavoro
nero, accertamenti delle posizioni anagrafiche e altro ancora.
nel 2012 sono state 81 le indagini di polizia giudiziaria, 167 i controlli di polizia
edilizia, mentre in materia di commercio sono stati gestiti 131 mercati settimanali,
fiere, mercatini e fiere promozionali e sono stati effettuati 120 controlli specifici, di
cui 80 in esercizi commerciali in sede fissa, alimentari e non alimentari. Sul fronte
degli accertamenti delle posizioni anagrafiche sono stati 2005 i sopralluoghi
domiciliari eseguiti.
La guerra ai documenti falsi passa da Poggibonsi, all’avanguardia per combattere
la contraffazione dei documenti. Nel 2013 si è svolto un importante seminario
operativo “Conosciamo il vero per combattere il falso” con partecipazione e
interventi degli agenti PoliziaMunicipale di tutta Italia: Milano, Ancona, Brescia e
Genova, nonché sulla partecipazione di numerosi Comandi di Polizia Municipale,
della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Protezione civile
Sempre mantenuta la collaborazione con le associazioni di volontariato
presenti sul territorio e operanti nell’ambito della protezione civile
(Misericordia, Pubblica Assistenza, Vab).
47
Attivate specifiche convenzioni per intervenire in maniera risolutiva in
occasione di eventi atmosferici di particolare intensità e per la messa a punto
del Piano Neve e Ghiaccio che il Comune ha definito e che si attiva ogni anno
con l’arrivo dell’inverno.
Polizia stradale
Quando si parla di interventi di polizia stradale si parla di una mole di interventi tesi a
garantire la sicurezza della circolazione stradale: servizi per la prevenzione e
l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (veicoli controllati,
rimossi, fermati, documenti di circolazione ritirati, accertamenti di violazione, servizi
per il superamento dei limiti di velocità, servizi di controllo nella Ztl o nelle aree di
sosta a pagamento, occupazione abusiva degli spazi, divieto di transito nella Ztl,
interventi per occupazione abusiva degli spazi invalidi, occupazione/ostruzione di
passi carrai), incidenti, servizi di regolazione del traffico (interventi ai plessi
scolastici, servizi di controllo della circolazione, interventi per problematiche relative
alla viabilità, servizi di scorta a veicoli servizi diretti al controllo sull’uso della strada,
permessi rilasciati, nulla osta rilasciati per occupazioni suolo pubblico, contrassegni
rilasciati per ridotta capacità di deambulazione, nulla osta rilasciati per gare,
manifestazioni, verifiche sui motocicli)
Complessivamente in quattro anni circa sono stati oltre 140mila gli interventi
di polizia stradale
12366 i veicoli controllati
Di particolare importanza i servizi ai plessi scolastici (entrata/uscita): in 5
anni sono stati oltre 6500
Educazione. E’ proseguita l’importante attività didattica nelle scuole, momento
fondamentale per la promozione e lo sviluppo delle politiche di sicurezza della
circolazione stradale. Nel 2012 l’attività didattica nelle scuole ha interessato le classi
quinte elementari e seconde e terze medie inferiore per un totale di circa 50 ore fra
cui quelle destinate alle III medie che hanno effettuato il percorso formativo diretto al
conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (‘patentino’). Dal
19 gennaio 2013 questo è stato sostituito dalla nuova patente di categoria AM e
quindi l’attività didattica si è limitata all’insegnamento delle nozioni base
dell’educazione stradale.
Da segnalare in questi anni:
- l’entrata in vigore il nuovo disciplinare per la gestione delle zone a sosta
controllata. Nel contesto del nuovo piano della sosta è stato anche possibile
eliminare certi fenomeni di sosta cronicizzati nelle vie del centro.
- la riorganizzazione della viabilità in zone quali il Palagetto, via Carducci,
Vallepiatta e tutta l’area aldilà del nuovo Accabì-Hospitalburresi.
- lo spostamento del mercato da via Redipuglia al parco urbano “Falcone e
Borsellino”.
48
-
l’installazione di dieci attraversamenti pedonali rialzati
la dismissione dei ‘semafori intelligenti’ per decisione presa dal Governo
l’installazione di tre box autovelox
la costante implementazione della segnaletica orizzontale e verticale
In calo gli incidenti
Trend in diminuzione per gli incidenti. Sono stati 174 quelli rilevati nel 2012, circa il
14% in meno rispetto al 2011 quando erano stati 202 che già segnavano una
decrescita rispetto al 2010. Un trend positivo che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Siamo infatti passati dai 235 incidenti del 2004 ai 199 del 2009, ai 174 nel
2012. Al 30 settembre 2013 gli incidenti rilevati sono 102 (54 con danni a cose e
48 con feriti).
In cale le multe
Sono diminuite le infrazioni al codice della strada. Siamo passati dai 10898
accertamenti nel 2009 agli 8216 nel 2012. Nei primi nove mesi del 2014 sono 6048 .
Passi avanti nel campo dei servizi online della semplificazione per i cittadini. E’
stato attivato infatti il software per pagare le sanzioni amministrative per violazioni al
Codice della Strada direttamente online dal sito Internet dell'Amministrazione
comunale (www.comune.poggibonsi.si.it) Il sistema si basa su un meccanismo
semplice che permette al cittadino/utente, comodamente seduto a casa davanti al PC,
di collegarsi al sito Internet del Comune, e di pagare la sanzione tramite apposito
link e software di sistema.
Sul fronte multe da segnalare che gli avvisi di accertamento delle infrazioni hanno
visto l’avvento dei palmari al posto dei fogli rosa.
49
50
4. GARANTITE LE POLITICHE SOCIALI
E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA
Per la coesione sociale: maggiori risorse alla FTSA, contrasto alla
povertà, sostegni economici
Sono state uno dei pilastri di questo mandato amministrativo e la priorità sempre
perseguita per tutelare la coesione sociale e quel sistema di protezione sociale che ha
sempre caratterizzato Poggibonsi.
In un contesto di crescenti bisogni e di decrescenti risorse, tutelare la coesione sociale
ha significato difendere e implementare una molteplicità d’azioni: in certi casi il
Comune funge da referente sul territorio per l’erogazione di contribuiti economici
provenienti da altri Enti (esempio per il bonus energia o per gli assegni di maternità,
bonus bebè), talvolta integrati con risorse proprie (esempio il fondo affitti o il diritto
allo studio); in altri casi l’azione amministrativa è finalizzata a sostenere scelte ben
precise come quella di mantenere una rete di servizi alla persona oppure quella di
farsi capofila per strutturare un sistema di protezione.
In questi anni questa molteplicità di azioni è stata ‘difesa’ attraverso l’investimento di
risorse aggiuntive a contrasto dei tagli nazionali, attraverso il progetto “Poggibonsi
con te”, attraverso sostegni economici specifici, attraverso la salvaguardia di servizi
educativi e socioeducativi (che vedremo nel prossimo capitolo).
La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa
Strumento da tutelare, servizi da salvaguardare
Dal 2006 i servizi sociali del territorio sono affidati alla Fondazione Territori Sociali
Altavaldesa, culmine di un percorso iniziato nel lontano 1978 con la costituzione del
primo Consorzio Socio Sanitario. Da allora, il territorio si è sempre distinto per
interventi di avanguardia e scelte di lunga prospettiva, fino a costituire un modello
del tutto innovativo, la FTSA appunto, studiata e replicata in molte zone d’Italia,
soprattutto del Nord.
Preme ricordare che questo assetto organizzativo è stato messo a rischio da una
norma del decreto legislativo 138 del 13 agosto 2011, legato alla manovra dell’ex
Governo Berlusconi, che ha rischiato di devastare 30 anni di storia del territorio
valdelsano. Una norma che è stata poi cancellata dalla Suprema Corte e che ha
permesso alle singole Amministrazioni di tutelare i servizi sociali, la loro qualità, il
loro funzionamento, la loro continuità.
Nel 2012 è stato confermato l’affidamento dei servizi sociali alla Fondazione
Territori Sociali Altavaldelsa
51
Risorse in più da parte dei Comuni
Il complesso di servizi erogati dalla FTSA è stato messo in seria difficoltà nel 2010
per gli ingenti tagli ai finanziamenti statali: il Fondo Nazionale Politiche Sociali è
stato decurtato sul territorio di oltre 700.000 euro all’anno tra il massimo del 2008 e il
suo minimo nel 2012. A fronte anche dell’azzeramento di altri finanziamenti (in
particolare della Fondazione MPS) ha messo i Comuni di fronte alla necessità di fare
una scelta ben precisa.
Per salvaguardare i servizi, a partire dall’anno 2010 i Comuni
dell’Altavaldelsa hanno incrementato il contributo alla FTSA, aumentando di 5
euro procapite la quota erogata (attualmente 46,20).
Risorse che i Comuni, attraverso la fiscalità generale, hanno recuperato nei propri
bilanci per tenere in piedi un fondamentale complesso di servizi domiciliari,
residenziali, semiresidenziali e di sostegno economico per anziani, disabili, minori e
famiglie.
I servizi della Fondazione
(dati tratti dalla Relazione di Mandato della Fondazione Sociale Altavaldelsa 20102013)
Prima di entrare nello specifico dei servizi, sono da segnalare alcune linee guida che
hanno caratterizzato l’azione della FTSA in questi anni:
- sul piano della gestione dei servizi tradizionali l’introduzione del sistema di
qualità e di accreditamento dei servizi: nel corso del 2011 la FTSA ha avviato
il processo di accreditamento delle strutture residenziali, delle strutture
semiresidenziali, dei servizi domiciliari (educativa domiciliare, socioassitenziale e socio sanitario) che gestisce per conto dei Comuni. Ad oggi, tutte
le strutture presenti nel territorio del Comune di Poggibonsi sono state
accreditate; dal 1 gennaio 2011 la FTSA ha internalizzato il servizio di
preparazione dei pasti alla RSA “Dina Gandini; è in corso la riorganizzazione
della filiera dei servizi per la disabilità (anche in vista dell’apertura del nuovo
centro diurno in Valdelsa) che consentirà di dare risposte a più famiglie
garantendo loro una risposta di continuità nel tempo.
- sul piano dei nuovi progetti, tanti quelli sul contrasto alla povertà, quelli sulla
risposta all’emergenza abitativa, quelli sulla promozione della partecipazione,
del volontariato e della solidarietà.
52
Grafico 3: Spesa per categorie di utenti
Nel 2013 sono complessivamente 2860 gli utenti dei servizi sociali della Valdelsa,
che incidono per il 4,52% sul totale della popolazione.
La spesa complessiva sfiora gli 11milioni di euro (nel 2013).
Servizi per gli anziani
Rappresentano l’intervento largamente maggioritario. Accanto alle Residenze, molto
è stato fatto in questi anni sui servizi semiresidenziali e domiciliari, anche e
soprattutto grazie all’avvento del Fondo per la non Autosufficienza. Inoltre anche
rispetto alla residenzialità sono state maggiormente articolate le risposte in base ai
bisogni emergenti nella comunità, come dimostra al esempio l’attivazione del “nucleo
Alzheimer”. Dal 2009 è infatti iniziata presso la RSA di Poggibonsi una nuova
attività, “l’Alzheimer Caffè” un luogo e un momento di incontro informale per i
malati e i loro familiari per socializzare e trascorrere alcune ore in una atmosfera
accogliente e centrata sull'ascolto. A questo segue il gruppo di auto-mutuo-aiuto con
il Geriatra della struttura. L’iniziativa totalmente gratuita, è rivolta a tutte le persone e
le famiglie che vivono questa esperienza.
Nel corso degli anni “l’Alzheimer Caffè” ha mantenuto una presenza costante
di circa 20 anziani, mentre il gruppo di auto-mutuo aiuto si è mantenuto su una
media di 10 partecipanti
Tenendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend
negli anni degli interventi per persone anziane:
53
2010
780
2011
837
2012
750
2013
742
Nel 2013 a Poggibonsi:
Interventi a favore della domiciliarità: 71 gli utenti per oltre 12mila ore di
assistenza erogata, 20 le persone che beneficiano dei pasti a domicilio per un totale di
circa 3500 pasti;
41 gli utenti del centro diurno Simonetta Traversari (12 in più rispetto al 2009) per
un totale di giorni di presenza di oltre 3500. Sono 38 le persone che hanno beneficiato
del trasporto sociale attivato. La presenza in zona di due Centri Diurni per anziani,
diversificati a seconda del grado di autosufficienza degli ospiti accolti rappresenta una
grande risorsa per tante famiglie che con questo servizio riescono a mantenere
l’anziano presso il proprio domicilio e contemporaneamente permettono all’anziano di
avere momenti di socializzazione e di stimolo;
100 gli utenti della RSA Gandini (oltre 22mila giorni di presenza).
Tabella 1: Interventi per la domiciliarità (dato complessivo e particolare su Poggibonsi)
2010
2011
2012
2013
278
273
166
190
100
112
59
71
19.471
16.132
12.531
12.416
8.700
6.842
5.121
4.802
utenti pasti a domicilio
45
53
56
46
di cui a Poggibonsi
20
23
24
20
Numero pasti distribuiti
7.097
9.921
10.815
7.155
di cui a Poggibonsi
3.349
4.304
5.524
3.446
Utenti
di cui a Poggibonsi
ore erogate
di cui a Poggibonsi
Tabella 2: Centri diurni e utenti trasporto sociale
2010
Giorni
Utenti
presenza
2011
Giorni
Utenti
presenza
2012
Giorni
Utenti
presenza
2013
Giorni
Utenti
presenza
Il Bagolaro
25
2.921
21
2.943
25
3.024
23
2.461
Simonetta
Traversari
29
2.858
45
3.048
40
2.963
41
3.510
Totale
54
5.779
66
5.991
65
5.987
64
5.971
Utenti
trasporto
sociale
di cui a
Poggibonsi
22
30
31
38
14
14
14
21
54
Tabella 3: Le residenze, utenti e giorni di presenza
2010
2011
Utenti
Giorni
presenza
RSA
Gandini
123
RSA Bottai
2012
Utenti
Giorni
presenza
21.512
123
95
21.222
RSA
Santa Fina
55
RA
Totale
Accoglienze
fuori zona
2013
Utenti
Giorni
presenza
Utenti
Giorni
presenza
21.991
102
22.245
100
22.049
91
21.579
87
21.536
92
21.275
14.121
55
14.180
71
13.865
68
13.771
26
4.181
16
4.582
18
5.158
19
5.036
299
61.036
285
62.332
278
62.804
279
62.131
5
9
5
4
Tabella 4: Al 31/12/2013 età media e permanenza media In RR.SS.AA
Età media ospiti
Età media
al momento dell’ingresso
Poggibonsi
81.82
77,83
3,98
Colle di Val d’Elsa
83.52
80,91
2,61
San Gimignano
83.86
81,4
2,46
Totale
83,04
80,02
3,02
RR.SS.AA
Permanenza media
Tabella 5. Sostegni economici
2010
2011
2012
2013
Utenti
19
15
12
9
Di cui a Poggibonsi
10
5
5
4
Importi
€ 17.191
€ 12.016
€ 9.119
€ 5.578
Di cui a Poggibonsi
€ 13.050
€ 7.820
€ 4.793
€ 3.450
55
Diversamente abili
Un ventaglio di servizi e di interventi portati avanti con l’impegno e la professionalità
degli operatori e con l’attenzione riservata alla singola persona. C’è questo alla base di
un alto livello di qualità dei servizi, che ha portato anche a sperimentare percorsi
individuali per permettere la crescita e l’autonomia del singolo a seconda delle
potenzialità rilevate. L’attenzione dedicata in questi anni ai servizi per le persone
disabili porterà nel 2014 a completare la filiera degli interventi con l’apertura di un
modulo di Residenza Sanitaria per Disabili all’interno della stesso edificio ove è
attualmente la Comunità Alloggio Protetta “Il Mulino”.
Tendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend di
interventi per persone diversamente abili:
2010
353
2011
355
2012
341
2013
276
Nel 2013 a Poggibonsi:
53 le persone che hanno beneficiato di inserimenti socioterapeutici e lavorativi.
Un numero in crescita (46 nel 2010) per un intervento che ha permesso un
avvicinamento al mondo del lavoro particolarmente significativo;
33 le persone che hanno usufruito di assistenza domiciliare;
13 gli inserimenti presso la comunità Alloggio Protetta “Il Mulino”, struttura in
funzione dal 7 gennaio 2009 che ha visto nel corso degli anni l’avvicendarsi di
inserimenti anche temporanei o per alcuni giorni della settimana con lo scopo di
sperimentare occasioni di autonomia.
Sempre nel 2013 ma su tutta la zona:
10 le persone che hanno partecipato ai soggiorni estivi e, dal 2013 (in sostituzione)
alle uscite di un giorno a tema organizzate;
54 gli utenti dei centri diurni e 29 gli utenti del trasporto sociale attivato. Il 1
gennaio 2010 ha aperto il centro “L’Impronta” che rappresenta la fusione de “Il
Colibrì” e “Il Planetario” con risultati positivi grazie al lavoro degli operatori sulle
modalità di integrazione delle modalità operative;
nel corso del 2013 è stato portato avanti un percorso di riorganizzazione in
condivisione con l’associazione Anffas per gestire un situazione sempre
maggiormente critica sul fronte delle risorse e del futuro del centro diurno. Al
termine del percorso, condiviso anche con operatori e famiglie, è stato definito un
progetto a tutela dei disabili e a salvaguardia dei lavoratori e dell’associazione stessa.
Le persone disabili sono state accolte presso gli altri centri secondo una modulazione
dei servizi tale da creare gruppi omogenei. L’associazione Anffas resta aperta e attiva
presso il Centro Lucia (che l’Amministrazione di Poggibonsi continua a destinare ad
uso gratuito) per dedicarsi a progetti per la disabilità sottoforma di attività
pomeridiane, laboratoriali, estive o altro ancora.
56
Tabella 6: Inclusione sociale. Interventi socioterapeutici e lavorativi (dato complessivo e particolare su
Poggibonsi)
2010
2011
2012
2013
Poggibonsi
46
47
42
53
Totale
87
88
80
91
Tabella 7: Interventi a sostegno della domiciliarità per categoria di servizio (dato complessivo e particolare su
Poggibonsi)
2010
2011
2012
2013
Ass. Dom. Handicap
39
39
42
31
Educativa handicap
43
36
29
22
Ass. Dom. Minore handicap
11
10
12
6
Totale
93
85
83
59
di cui a Poggibonsi
54
45
46
33
Ore erogate
10.742
9.042
7.321
5.508
di cui su Poggibonsi
5.618
5.327
3.929
2.648
Tabella 8: inserimenti Il Mulino
2010
2011
2012
2013
Temporanei
4
6
6
6
Definitivi
3
4
4
4
Solo il fine settimana
1
3
3
3
Totale
8
13
13
13
Di cui accoglienza fuori zona
7
7
7
8
Tabella 9: Sostegno economico, utenti e importi (dato complessivo e dettaglio su Poggibonsi)
2010
2011
2012
2013
Poggibonsi
13
8
8
5
Totale
18
15
15
8
Importi
€ 43.292
€ 32.130
€ 21.667
€ 15.880
A Poggibonsi
€ 27.630
€ 16.430
€ 10.729
€ 8.860
57
Minori e famiglie
Un complesso di interventi e servizi finalizzati al raggiungimento di obiettivi di
benessere sociale. Lo sforzo fatto è quello di puntare su servizi di qualità e di
prevenzione del disagio cercando un radicamento nella comunità con le forze del
territorio più sensibili e aperte a forme di collaborazione.
Tenendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend
di interventi per minori (0 – 18 anni non compiuti) e famiglie:
2010
879
2011
853
2012
790
2013
907
Nel 2013 sono 223 gli interventi a tutela dei minori (erano 149 nel 2010). Di
questi 61 sono le segnalazioni dalla e alla autorità giudiziaria. In gran parte sono
richieste di informative, o segnalazioni di un problema latente che non sempre si
traduce in una azione o corrisponde necessariamente ad un vero disagio. L’aumento
delle segnalazioni nel tempo va letto come maggiore sensibilità e presenza dei servizi
sul tema dei minori. Anche per rispondere a questa problematica la decisione è stata
quella di proseguire su servizi e progetti che tutelino la continuità degli affetti;
sono 63 i minori che hanno usufruito di assistenza domiciliare per un totale di
oltre 1.700 ore:
22 gli interventi effettuati con fondi specifici per contrastare l’emergenza
abitativa (13 nel 2010);
oltre 60mila euro destinati alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per
morosità nell’ambito del finanziamento regionale LODE;
18 i minori in affido totale e 5 part time (nel 2010 erano 14 e 3), 16 le famiglie
valutate idonee. 2 i minori adottati e 6 le famiglie che hanno chiesto l’idoneità per
l’adozione;
142 i minori seguiti con l’Autorità Giudiziaria, 41 gli interventi di homevisiting,
30 le inchieste socio-familiari;
21 i minori e 21 le madri con minori aiutati nel quadriennio tramite l’accoglienza
in strutture protette. Alcuni utenti sono stati aiutati a cavallo di più anni.
Complessivamente per quanto riguarda i minori di parla 8181 giorni d’accoglienza
(circa la metà per i minori e l’altra metà per madri con minori);
nel quadriennio sono stati quasi duemila gli accessi allo sportello d mediazione
linguistica e culturale. Dal mese di aprile 2011 al mese di marzo 2012 l’orario dello
sportello è stato ampliato grazie al finanziamento ANCI del progetto Resisto. Si sono
rivolti allo sportello di Poggibonsi gestito da ARCI 193 utenti;
106 le famiglie che hanno beneficiato dei contributi economici (70mila euro a
Poggibonsi nel 2013). Nel 2010 erano 81. Complessivamente siamo passati da 239 a
272 e nel quadriennio sono stati investiti oltre 600mila euro;
potenziato il centro Baobab per servizi di accoglienza alle famiglie;
progetto “Casa in Comune”, due appartamenti per nuclei monogenitoriali.
58
Tabella 10: Interventi di tutela dei minori
Segnalazioni da/alla
Autorità Giudiziaria
Tutela di minori
accompagnati
stranieri
non
Accoglienza madri e minori
Accoglienza in struttura esterna solo
minori
Minori seguiti in collaborazione con
l’autorità giudiziaria
Totale
2010
2011
2012
2013
51
57
56
61
0
1
1
0
3
6
8
11
7
7
3
11
90
127
123
142
149
198
191
223
Tabella 11: Assistenza domiciliare – utenti per Comune di residenza
2010
2011
2012
2013
Poggibonsi
35
28
30
63
Totale
137
106
118
133
Ore erogate
7.034
6.737
4.010
5.153
A Poggibonsi
2.246
2.558
1.150
1.753
Tabella 12: incontri protetti, Autorità giudiziaria, Casa in Comune (percorso di accoglienza, iniziato nel 2011, di nuclei
monogenitoriali in due appartamenti con il supporto delle famiglie affidatarie)
2010
2011
2012
2013
Numero casi oggetto di incontri protetti
7
12
10
12
Minori seguiti con l’Autorità Giudiziari
90
127
123
142
Interventi di homevisiting
30
30
37
41
Inchieste socio-familiari in collaborazione con
U.O. Psicologia/U.F. Attvità Consultoriali ASL 7
30
34
25
30
3
5
7
Casa in Comune
Tabella 13: Accoglienza. Costi
Costo medio
2010
2011
2012
2013
Solo minori
57.054,60€
78.931,09€
82.154,20€
186.311,86€
99,11€
Minori
madri
52.146,40€
61.405,00€
114.434,97€
152.739,72€
92,84€
252.486,87€
285.642,59€
343.596,46€
437.571,75€
191,94€
con
Totale zona
59
Numerosi i progetti da segnalare fra cui:
- il Progetto Giovani “Insieme si può fare” si pone in stretta continuità con il
lavoro avviato dai precedenti “Progetto Giovani” finanziati nel 2008, 2009 e
2010 dalla Regione Toscana. Nell’ambito del progetto si è avviato il percorso
per creare un tavolo sulle Politiche Giovanili con la immediata partecipazione
delle associazioni A.R.A.C.N.O.S. di Bagno a Ripoli, SangiRadio di San
Gimignano, il Mosaico di Colle Val d’Elsa, Il Segno e il Circolo Arci Blue
Train Club di Poggibonsi. Al primo incontro nel maggio 2013 sono seguiti
diversi momenti di discussione ed approfondimento, che hanno visto attive le
seguenti associazioni: Verso l’Estro, GAS Valdelsa, Città Equa e Solidale,
Culture Attive, The Garage e Audio P’ump n’Flex.
- il Centro lettura “I’ Lasca” presso la scuola media Leonardo Da Vinci che
funziona come biblioteca, come doposcuola e come spazio giovani.
Contrasto alla povertà con “Poggibonsi con te”
Sinergia, rete, volontariato, comunità
Una delle prime azioni che questa Amministrazione ha fatto a tutela della coesione
sociale è stata quella di strutturare una rete di contrasto alla povertà.
Nel 2010 è stato attivato il progetto “Poggibonsi con te”, preso a modello da
tante altre realtà vicine e fonte del progetto di area “Valdelsa con te”.
“Poggibonsi con te” prende le mosse dal protocollo firmato nel 2009 fra Comune,
FTSA e associazioni di volontariato sociale insieme per ottimizzare le risorse e
migliorare gli aiuti alle persone in difficoltà attraverso lo sviluppo di una rete di
solidarietà contro la povertà ed esclusione sociale, realizzata dal coordinamento delle
azioni promosse dalle singole associazioni e dalle Istituzioni sul territorio di
Poggibonsi.
Tale rete ha trovato la propria sede alla fine del 2010 nel locali di via del Perugino
(Palagetto) dove è sorto un centro raccolta e smistamento grazie alla generosità di
Vittoriano Gaggelli e della sua famiglia e grazie al sostegno, in fase di start up del
progetto sia della Fondazione MPS, sia dell’onorevole Susanna Cenni presso il
Governo.
Le tappe fondamentali:
- 2009 firma del protocollo fra Comune, FTSA, Croce Rossa Italiana di Siena
sezione di Poggibonsi, Società di San Vincenzo De’ Paoli di Poggibonsi,
Confraternita di Misericordia di Staggia Senese e di Poggibonsi, Caritas di
Poggibonsi, Pubblica Assistenza di Poggibonsi, Auser Solidarietà Sociale di
Poggibonsi, Centro Sociale Insieme, Istituto Suore Francescane Angeline.
60
- Obiettivo: razionalizzare le risorse a disposizione e perfezionare tutto il sistema
di protezione per renderlo il più possibile in grado di tenere testa alla
situazione sociale ed economica.
- Inizio 2010: in distribuzione “Poggibonsi con te - Lotta alla povertà e
all'esclusione sociale”, una mappa dei servizi e dei soggetti che operano nel
sociale, con tutte le informazioni e le modalità d'accesso.
- Attivazione del punto di raccolta e smistamento “Poggibonsi con te. Una rete
per la solidarietà” presso i locali di via del Perugino 7 (località Palagetto) dove
è possibile accedere ai servizi per le persone in difficoltà economica (piccola
mobilia, accessori per la prima infanzia eccetera) e avere chiarimenti circa la
richiesta ai servizi sociali di bonus per la spesa e bonus farmaceutici.
L’attivazione dei locali è stata possibile grazie ai contributi della Fondazione
Monte Paschi Siena e ad un finanziamento statale nell’ambito della legge 133
del 6 agosto 2008 reperito grazie all’interessamento della deputata del Partito
Democratico Susanna Cenni, e grazie alla sensibilità della famiglia Vittoriano
Gaggelli che ha dato la disponibilità dei locali.
- Il magazzino ha due aperture settimanali ed è gestito direttamente dalle
associazioni Caritas con la collaborazione di Misericordia.
Nell’ambito del progetto “Poggibonsi con te” sono:
Svariate centinaia gli oggetti di usciti dal magazzino per aiutare chi ne aveva
bisogno: mobili di piccole e medie dimensioni (angoliere, scrivanie, reti e
materassi, sedie), oggetti per la cucina come pensili, pentole, piatti ma anche
elettrodomestici funzionanti quali frigoriferi e lavastoviglie, accessori vari
come lampadari, specchi, e poi ancora giochi e lettini per bambini, carrozzine,
peluche, girelli, fasciatoi, seggiolini per vari usi e atro ancora.
Circa 2000 euro erogati ogni mese come buoni spesa.
Circa 500 euro erogati ogni mese come buoni farmacia.
Circa 30mila euro le risorse erogate nel 2013 per circa 450 buoni spesa e buoni
farmaceutici. Un aiuto per quasi 200 famiglie.
Erogati (in rete ma con risorse proprie delle associazioni) pacchi alimentari e
aiuti economici per il pagamento delle bollette e distribuzione di vestiario da
parte del Centro di Ascolto della Caritas e della Misericordia.
Promosse campagne di raccolta libri per le scuole.
Attivato il doposcuola a cura dell’ACLI di Poggibonsi.
Sostegni economici
Crescono le difficoltà crescono gli interventi
61
Uno degli indicatori più significativi del contesto di crescente difficoltà socioeconomica è rappresentato in questi anni dall’andamento delle domande di contributo
del Fondo Affitti che ha rappresentato per l’Amministrazione uno degli impegni
maggiormente significativi.
Dal 2006 sono raddoppiate le famiglie che non ce la fanno a pagare l’affitto: erano
circa 300 nel 2006, hanno raggiunto i 629 nel 2011.
Questo il trend del Fondo Affitti:
2006: 300 famiglie
2007: 347 famiglie
2008: 459 famiglie
2009: 473 famiglie
2010: 556 famiglie
2011: 629 famiglie
2012: 591 famiglie
2013: 563 famiglie
Il Fondo Affitti è uno strumento istituito nel 1998 da una legge dello Stato al fine di
assicurare un sostegno economico alle famiglie in difficoltà nel pagamento del
canone di locazione. Dal 2001 ci sono stati tagli sensibili al Fondo e (dal 2001) il
Comune ha provveduto ad integrare tale Fondo con risorse proprie.
In questi anni il Comune ha mantenuto il proprio sostegno stanziando quindi risorse
proprie che si sono aggiunte a quelle della Regione e a quelle della Fondazione MPS
(fino al 2010).
Per rispondere a domande ‘raddoppiate’ in certi anni le risorse stanziate
sono addirittura triplicate.
Nel 2006 erano stanziate risorse pari a circa 300mila euro (fra Comune e Regione
Toscana) e già nel 2007 questa cifra era salita a 340mila euro (di cui 200mila del
Comune) e a 728mila euro nel 2008 (220mila del Comune e poi Regione e
Fondazione MPS che negli anni 2008, 2009 e 2010 ha avuto un ruolo centrale).
Negli triennio fino al 2012 lo stanziamento si è aggirato intorno al milione di
euro, triplicato rispetto al 2006.
Per due anni il Comune ha immesso risorse pari a circa 700mila euro. Nel 2011
come contributo della Fondazione MPS con cui, insieme ai 265mila euro della
Regione Toscana, si è potuto soddisfare il 75,5% del fabbisogno totale.
Nel 2012 i 700mila euro messi direttamente dal Comune e, grazie ai 300mila euro
stanziati dalla Regione, si è potuto soddisfare il 72,5% del fabbisogno.
Nel 2013 si è potuto soddisfare il 56% della fascia A grazie all’investimento del
Comune, 200mila euro, e della Regione Toscana, 303mila euro.
Resta la casa la criticità maggiore. Gli altri strumenti in campo:
62
Attenzione costante sulle situazioni maggiormente critiche affrontare tramite
percorsi di sostegno personalizzati e un monitoraggio costante secondo un
protocollo in essere con il Tribunale di Siena. Le situazioni più delicate sono
gestite attraverso un percorso standardizzato che passa prima attraverso
un’azione di incentivazione e sostegno nella ricerca di una soluzione abitativa
autonoma da parte del nucleo familiare e tramite anche contributi economici
dei servizi sociali del Comune e quindi mediante azioni specifiche a tutela dei
soggetti deboli quali l’inserimento dei minori con la madre in strutture protette
e convenzionate o in altre strutture di recente istituzione come ‘Casa in
Comune’ dedicata a donne fragili oppure oggetto di violenza.
Bando straordinario per sfratti per morosità ‘incolpevole’. Uno strumento
attivato con risorse della Regione (nel 2012 per la prima volta) e che ha
permesso di aiutare altre famiglie. A Poggibonsi nel 2013 circa 70mila euro a
sostegno di circa 15 nuclei familiari.
Case popolari: dal 2009 assegnati 20 alloggi + 3 per mobilità. 9 le nuove
assegnazioni per emergenza abitativa.
Canone concordato: al 2009 assegnati 26 alloggi.
Nel 2012 sono stati ripubblicati tutti i bandi (Erp, bando mobilità, bando alloggi a
Canone Concordato) per verificare e riattualizzare il possesso dei requisiti.
Accanto a queste azioni specifiche l’Amministrazione tramite i propri uffici ha svolto
un ruolo centrale anche nella fase istruttoria di una molteplicità di pratiche relative
a bandi o contributi terzi. Alcuni dati dal 2009 al 2013:
INPS: 298 gli assegni familiari erogati (52 nel 2009, 77 nel 2013).
INPS: 230 gli assegni di maternità erogati: 46 nel 2009, 48 nel 2013 (3 ancora
in istruttoria). Il Comune cura l’istruttoria.
Erogazione del bonus gas e del bonus energia. Il Comune ha curato
l’istruttoria.
Erogazione del bonus acqua. Sono 651 le domande accettate fino al 2012. Nel
2013 sono 216 le domande pervenute, ancora in istruttoria. Complessivamente
sono stati erogati quasi 55mila euro (fondi AIT).
117 richieste accettate per interventi di contrasto al disagio sociale (Legge 45
della Regione Toscana, agosto 2013).
63
Ospedale e sanità
In questi anni parlare di tutela della sanità ha assunto significati ‘forti’ tanto che la
difesa e la salvaguardia del sistema ospedaliero provinciale e della sanità territoriale
hanno rappresentato uno degli impegni più imponenti di questo mandato
amministrativo, anche questo come diretta conseguenza di scelte imposte dall’alto:
- la brusca riduzione di risorse (‘spending review’, decreto Balduzzi e precedenti
manovre correttive) destinate al servizio sanitario nazionale che hanno minato
le fondamenta dell’intero sistema.
- la delibera 1235 della Regione Toscana (dicembre 2012) che ha dettato le linee
di indirizzo per il riordino del sistema regionale.
Quando si parla di diritto alla salute questo non può essere trattato come una variabile
di bilancio e in un percorso di riorganizzazione il ruolo e la partecipazione dei
rappresentanti delle comunità sono assolutamente essenziali.
Il Comune è stato vigile, attivo e propositivo in un confronto, talvolta serrato, con la
Regione Toscana, e portato avanti a tutti i livelli, in particolare tramite la Conferenza
dei Sindaci a livello zonale, provinciale, e di Area Vasta Toscana Sud (Arezzo-SienaGrosseto).
Nel gennaio 2013 è stato convocato a Poggibonsi un Consiglio Comunale aperto e
congiunto tra tutti i Comuni dell’Altavaldelsa, dedicato alla sanità e alla presenza
dell’Assessore regionale Marroni.
Tutela dell’ospedale
In questi anni, in un clima di fibrillazione continua, l’ospedale di Campostaggia ha
continuato ad essere il punto di riferimento sanitario per una popolazione di circa
100.000 abitanti (Valdelsa Senese, Valdelsa Empolese, Chianti, zona Senese e
Volterra); circa il 42% di tutte le attività diagnostiche e terapeutiche in regime di
ricovero è infatti erogata a favore di utenti fuori zona.
Mantenuta anche la qualità delle prestazioni erogate in ospedale: il MES ha
evidenziato una efficacia clinica molta alta sia in ambito medico che chirurgico. Da
sottolineare che l’ospedale di Campostaggia è strutturato per intensità di cura, con un
aumento della sinergia tra specialisti e della centralità dell’assistenza nel ricovero
ospedaliero; ricoveri che rispondono egregiamente al criterio dell’appropriatezza,
come dimostrato da un tasso di ospedalizzazione tra i più bassi in assoluto della
Regione Toscana.
l’ospedale di Campostaggia si è confermato nodo focale della rete ospedaliera
provinciale, insieme a Nottola e ad Abbadia San Salvatore. La riorganizzazione della
rete deve essere orientata alla tutela e alla valorizzazione dell’intero sistema.
abbiamo ottenuto l’impegno della Regione alla salvaguardia della rete ospedaliera
della Provincia di Siena nella sua articolazione territoriale e nei valori professionali
che esprime, attraverso una riorganizzazione efficace ed efficiente del 1°, 2° e 3°
64
livello sia in Provincia di Siena che in Area Vasta, nel pieno rispetto delle linee di
indirizzo fissate dalla Regione Toscana. Obiettivo: creare un sistema sanitario locale
in grado di trasformare le criticità in opportunità per rendere un servizio ancora più
efficace. In tale senso abbiamo portato all’attenzione la necessità improcrastinabile di
presentare un progetto complessivo dell’Azienda Ospedaliera nel contesto di area
vasta e nazionale dove deve essere riaffermato il ruolo centrale del policlinico Le
Scotte.
Il nostro ospedale, ospedale della Valdelsa, è un esempio lampante di due elementi
ricorrenti in questi anni:
- dimostra che la Valdelsa negli anni ha saputo effettuare importanti e seri
percorsi di efficientamento e di razionalizzazione. Campostaggia ha aperto nel
1999; prima di allora in Valdelsa c’erano più presidi ospedalieri dislocati nei
vari Comuni. Grazie alla lungimiranza e alla capacità progettuale di questo
territorio si decise di unificare questi ospedali facendone nascere uno solo ma
con maggiori servizi a beneficio di tutta la comunità valdelsana e non solo.
Campostaggia è diventato punto di riferimento sanitario per una popolazione
vastissima e svolge in maniera eccellente le sue funzioni dando un contributo
indiscutibilmente positivo alla rete sanitaria territoriale e poliambulatoriale
della nostra provincia
- dimostra l’assurdità delle ‘spending review’ fatte di tagli lineari che vorrebbero
colpire in maniera identica tutti i territori, sia quelli che hanno portato avanti
percorsi di razionalizzazione in piena autonomia, sia quelli che non lo hanno
fatto.
Per quanto riguarda la sanità territoriale tre sono gli obiettivi che abbiamo
perseguito:
1. maggiore peso dei Comuni nella ‘governance’ del nuovo sistema sanitario
2. tutela degli obiettivi raggiunti in termini di efficacia nei processi di
integrazione sociosanitaria raggiunti
3. riconoscimento, valorizzazione e legittimazione normativa dell’esperienza
valdelsana, costituita da modello Fondazione Territori Sociali Altavaldesa,
come punto di partenza per il nuovo assetto di integrazione in questa
Sociosanitaria.
Pur nella consapevolezza del suo prossimo superamento, la Società della Salute ha
infatti continuato ad operare in piena sintonia con la FTSA. Aldilà della forma
giuridica che sarà scelta, è evidente che deve essere individuato il luogo
dell’integrazione socio-sanitaria: un luogo unitario Comuni-Usl deputato alla
programmazione e al controllo in tema di servizi sociali, sociosanitari e sanitari
territoriali. E’ fondamentale per il funzionamento del sistema socio-sanitario e in tal
senso è stato ottenuto l’avvio di un percorso di revisione.
65
66
5. NIDO, INFANZIA, SCUOLA
TUTELATI SERVIZI E QUALITÀ
Sostegno alle fasce deboli, crescente collaborazione con le scuole
e il territorio
A Poggibonsi parlare di politiche educative significa parlare di un complesso di
servizi e di interventi rivolti ad una comunità fatta di circa tremila bambini e
bambine, ragazzi e ragazze che frequentano i servizi educativi 0-6 anni e la scuola
primaria, delle loro famiglie, del personale educativo e ausiliario.
Due gli aspetti che fanno da cornice a quanto è stato concretizzato in questi anni. Il
primo è rappresentato dalla popolazione scolastica che ha subito delle metamorfosi
non marginali, facendo segnare un decremento (a partire dal 2009) proprio sulla
fascia di età dell’infanzia (come emerge dal grafico 1). Un dato che facilmente può
essere messo in relazione con l’acuirsi della crisi economica, come del resto emerge
dall’incremento delle esenzioni dal pagamento dei servizi.
Il secondo aspetto di contesto è che in questi cinque anni vi sono state imposizioni
normative (Legge Brunetta sul blocco del turn over) e tagli sulla spesa che hanno reso
necessario progettare e gestire una riorganizzazione dei servizi educativi finalizzata
alla loro tutela e alla loro salvaguardia sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo.
Ad oggi le strutture comunali sono tutte aperte e attive nell’ambito del progetto
educativo comunale 0-6 “Il castello incantato”. Progetto su cui son giunti importanti
attestati di qualità, che confermano un livello di attenzione e di sensibilità presente in
tutte le scuole del territorio.
L’Amministrazione è riuscita a mantenere un alto tasso di copertura (60%) dell’intero
complesso di servizi investendo circa 4milioni di euro ogni anno, garantendo tutele
alle fasce deboli, compartecipando ogni anno al diritto allo studio e rivestendo con
forza e autorevolezza un ruolo centrale nella rete scolastica locale e territoriale a
livello di coordinamento pedagogico, di attività formativa, di programmazione.
67
L’andamento della popolazione scolastica
Nell’anno 2013/2014 sono stati circa tremila (2969) gli studenti e le studentesse che
sono tornati sui banchi di scuola e che quindi sono stati interessati nel settembre 2013
dal nuovo dimensionamento scolastico.
Dei 2969 fanno parte i frequentati delle scuole dell’infanzia comunali e private e del
primo e secondo Istituto Comprensivo. Mancano infatti i bambini e le bambine che
frequentano gli asili nidi.
Grafico 4: la popolazione scolastica 2001-2002/2013-2014
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
totale
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
2595
2711
2730
2815
2872
2909
2955
2955
3098
3052
3023
3017
2969
inf anzia
780
764
747
768
752
790
824
835
837
831
796
794
772
primaria
1076
1235
1256
1287
1317
1367
1327
1352
1355
1326
1371
1386
1379
739
712
727
760
803
752
804
760
906
895
856
837
818
medie
Come si vede dal grafico e dai dati in esso riportati nei dieci anni di riferimento, dal
2001/2002 al 2013/2014, la popolazione scolastica ha avuto una crescita pressoché
costante fino al 2009 quando si è raggiunto quota 3098. Dall’anno successivo è
iniziata una decrescita che ha portato nel 2013 ad una popolazione di poco superiore
a quella presente nel 2008.
Tale decrescita è stata particolarmente significativa per la scuola dell’infanzia: nei
dieci anni siamo passati da 780 studenti a 772; negli ultimi cinque siamo passati dagli
837 del 2009 ai 772: 65 in meno.
68
Tendenza negativa negli ultimi cinque anni anche per la scuola media che
complessivamente sui dieci registra una crescita. La scuola primaria ha avuto invece
un andamento maggiormente oscillante di anno in anno ma complessivamente ha
registrato un segno più sia sui dieci anni sia prendendo a riferimento gli ultimi
cinque.
Tutela dei servizi comunali
Qualità e riorganizzazione
Nel 2009 è stato attivato a Poggibonsi il “Progetto 0-6”, a cura del Coordinatore
Pedagogico Comunale, che definisce il contesto di senso in cui sono messi insieme
tutti i servizi direttamente gestiti dal Comune, e sono coordinati con i nidi accreditati,
con i centri gioco educativi autorizzati, con le scuole dell'infanzia statali e private e
anche con le primarie grazie al progetto continuità.
Una tappa fondamentale del percorso fatto in questi anni è stata la messa a punto, nel
2011, di un progetto gestionale in grado di mantenere i servizi attivi superando la
scure dei tagli e il blocco del turn over della Legge Brunetta (a Poggibonsi il
pensionamento di operatori del settore educativo che non potevano essere sostituti)
rispettando le normative regionali in vigore e rispondendo a mutate esigenze di tutta
la città e ad altre necessità sul personale (non solo copertura posti personale in
pensione ma anche assenze per malattia, necessità insegnanti/educatori di sostegno).
Vi è stato un complesso percorso condiviso prima di tutto con le forze sociali e con
gli operatori del sistema educativo. Con tale riorganizzazione a partire dal settembre
del 2011 accanto al personale interno hanno iniziato ad operare educatori del mondo
della cooperazione selezionati con gara ad evidenza pubblica (il Consorzio
Ar.Si.Coop – Consorzio Sociale Toscana Sud, per conto delle consorziate Pleiades
Società Cooperativa e Giocolenuvole Società Cooperativa).
In tal modo è stato possibile tenere attivi tutti i servizi educativi del Comune nel
rispetto della Legge Brunetta e della recente normativa regionale, accogliendo
esigenze di maggiore flessibilità negli orari (accoglienza anticipata in via
Risorgimento) e di maggiore disponibilità di posti al nido.
Tutti i servizi comunali sono erogati sulla base del progetto organizzativo
gestionale del Comune e del progetto educativo/pedagogico “Il castello
incantato”.
Le risorse umane
Al primo gennaio 2014 i dipendenti comunali dei servizi educativi sono 43 di cui 16
operano nelle scuole materne e 27 nei nidi. A questi si sono aggiunti, a partire dal
2011, gli educatori delle cooperativa: complessivamente 20 di cui 8 alle scuole
materne e 12 ai nidi.
69
Vi sono poi 8 persone che si occupano della vigilanza sugli scuolabus (Ditta
Arsicoop-Pleiades), un dipendente comunale che si occupa dello scuolabus e sette
autisti di Angelino Srl che ha la gestione del trasporto in appalto (vincitrice di
apposita gara), 46 unità di personale distribuito nelle varie sedi dei refettori scolastici
per la somministrazione dei pasti e nella sede della cucina di Via Risorgimento (ditta
Cir-Food). Considerando i 4 dipendenti amministrativi e le sostituzioni di
malattie/assenze per permessi) questo complesso di servizi coinvolge circa 130
persone.
I servizi in numeri
130 posti negli asili nido comunali. I bambini in età da asilo nido sono, a fine
dicembre 2013, 700.
I posti disponibili tra comunali e privati sono 215 pari al 30,7%. La media italiana
è del 12%.
Dal 2013 la Regione Toscana ha messo a disposizione delle Amministrazioni
risorse dedicate a sostenere la frequenza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali
e paritarie, per incentivare le iscrizioni e garantire il mantenimento del sistema a
fronte di un generalizzato calo.
Nessuna lista d’attesa per la scuola dell’infanzia. Duecento i posti presso le due
scuole Comunali. A Poggibonsi bambine e bambini trovano posto nelle due scuole
comunali (entrambe mantenute aperte e in gestione diretta), statali, private.
Mantenuto ogni anno l'impegno del Comune per il Centro Ricreativo Estivo fino
al 2010 gestito dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Nell'ultimo anno sono
stati 57 i bambini e le bambine che hanno partecipato al progetto “Un mostro per
amico” gestito dalla cooperativa Pleiades.
Un costo di poco inferiore ai 30mila euro per il Comune (nel 2010-2011 era stato di
circa 35mila euro). L'incasso del servizio ha portato nel bilancio comunale poco
meno di 7mila euro.
Sono oltre 500 gli utenti del trasporto scolastico gestito a seguito di gara da
Angelino srl (250mila euro ogni anno). Per i piccoli delle scuole dell’infanzia è
presente il servizio di vigilanza sugli scuolabus: otto persone per un costo
annuale di 18mila euro.
E’ di circa 260mila il numero di pasti erogati annualmente dal Servizio di
Refezione scolastica, gestito in appalto da Cir-Food – Divisione Eudania
Sono poco meno di tremila (2.927) gli utenti del servizio nell’ultimo anno
scolastico.
Le derrate utilizzate per la preparazione dei pasti provengono in parte da coltivazione
biologiche (cereali, latticini, frutta e verdura, legumi) e sono soggetti al Regolamento
834/07; altri prodotti, quale la carne bovina, sono soggetti al disciplinare IGP, mentre
70
l’olio extra vergine è toscano. Le forniture sono provenienti anche da fornitori di
filiera corta, e presso i Centri Cottura è attivo un sistema di rintracciabilità e
tracciabilità di tutte le materie prime utilizzate per la preparazione del pasto,
conforme al Regolamento CE 178/02. Giornalmente sono registrati i lotti dei prodotti
utilizzati. Il rapporto con la dietista della ditta è continuo sia con i centri di
preparazione che con i refettori e la stessa è a completa disposizione dei genitori per
tutte le situazioni che prevedono diete speciali.
Le risorse economiche: investimenti sul futuro
Per sostenere questa complessa rete di servizi il Comune spende ogni anno circa 4
milioni di euro su cui è stato mantenuto un elevato tasso di copertura ‘reale’ da parte
del Comune.
Questi infatti sono servizi a domanda per i quali è richiesta per legge la
compartecipazione dell’utente. La compartecipazione è legata al sistema tariffario
che nel 2011 è stati rimodulato applicando criteri di maggiore equità.
Oltre il 60% del costo di questi servizi è coperto dalla collettività (Comune).
Le famiglie compartecipano con meno del 40% del costo complessivo.
Con l’acuirsi della situazione di crisi economica, le famiglie esentate dal pagamento
dei servizi sono progressivamente aumentate.
nell’ultimo anno ammonta a circa 100mila euro la cifra corrispondente alle
esenzioni per i nidi (33mila euro), l’infanzia (19.200 euro), la scuola primaria
(quasi 40mila euro) e per il trasporto scolastico (3500). La cifra è calcolata
sulla base del mancato pagamento del servizio al livello di Isee più basso.
Il Comune ha sempre mantenuto una propria compartecipazione per sostenere il
“Pacchetto scuola” (ex Diritto allo studio). Complessivamente ammonta a circa
85mila euro la cifra con cui il Comune ha integrato le risorse Regionali utili a erogare
nei cinque anni di riferimento oltre 3400 interventi.
Nel 2013 (anno scolastico 2012-2013) sono state 557 le domande accolte per il
‘pacchetto scuola’, tutte soddisfatte al 100% con un investimento complessivo
(Regione Toscana + Comune) di circa 87mila euro.
Attenzione alla qualità base della crescita
Offerta formativa sempre più coordinata a livello di area tramite il Piano Educativo
Zonale che ha sostituito dal 2012 il Piano Educativo e il Piano Integrato di Area.
L’offerta formativa passa attraverso i fondi assegnati dalla Regione Toscana per
interventi su disagio, intercultura, disabilità e attività laboratoriali. Negli ultimi due
anni (2012 e 2013) le risorse messe a disposizione dalla Regione (da oltre 110mila
euro a 80mila a livello di PEZ) nonché le priorità dettate e indicate anche dalla scuole
71
hanno dirottato gli sforzi sul tema della disabilità. 61mila euro del PEZ sono stati
utilizzati per interventi sulla disabilità in orario scolastico.
Interventi di edilizia scolastica
L’Amministrazione è riuscita a garantire ogni anno la manutenzione ordinaria degli
edifici scolastici, nonché gli adeguamenti a nuove necessità (vedi ad esempio la
nascita dei Comprensivi), il pagamento delle utenze degli edifici pubblici.
Prima che il patto di stabilità si irrigidisse ulteriormente, e quindi nel 2010 ultimo
anno di ‘libertà’ di interevento, 460mila euro sono stati spesi per interventi a Rodari e
a Luco, 50mila euro per rinnovare la pavimentazione antitrauma in sei parchi gioco
per bambini (materna “il Picchio verde” in Borgaccio, “il Girotondo” in via Sangallo,
“il Paese dei Balocchi” a Bellavista, la materna e elementare di Staggia Senese e i
giardini pubblici di via Ticci, sempre a Staggia), circa 470 mila euro per nuovi
sistemi antincendio alla Leonardo da Vinci e alla Marmocchi.
Sempre nel 2010 (prima che il Patto di Stabilità impedisse di spendere l’avanzo di
amministrazione) 170mila euro sono stati destinati a rinnovare gli arredi nelle scuole.
La partecipazione
Attivati e funzionanti il Comitato Mensa e la Consulta per i Servizi Educativi
Nel dicembre 2011 si insedia per la prima volta la Consulta per i servizi educativi
comunali 0-6, organismo di partecipazione di cui fanno parte rappresentanti dei
genitori, del Comune e del personale, tutti soggetti a vario titolo coinvolti nel sistema
educativo. L’organismo di partecipazione si è costituito dopo un percorso di
confronto fra l’Amministrazione, il personale e i genitori degli asili nido e delle
scuole dell’infanzia comunali e a seguito delle elezioni dei rappresentanti dei genitori
dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali.
La Consulta si è riunita una media di 3- 4 volte all’anno
E’ proseguita con rinnovato vigore l’attività del Comitato mensa di cui fanno parte il
Comune, la ditta Eudania che fornisce il servizio (fra cui anche la dietista), gli
insegnanti, le scuole e i genitori (tramite elezioni interne). Uno strumento di
partecipazione importante per migliorare il servizio e che particolare attenzione ha
dedicato al tema dell’educazione alimentare a del mangiare ‘genuino’.
Il Comitato si è riunito una media di 4-5 volte all’anno
Attestati di qualità
L'esperienza dei nidi e della scuola dell'infanzia di Poggibonsi sono tra gli esempi
positivi e significativi selezionati dalla Regione Toscana nel libro pubblicato
insieme all’Istituto degli Innocenti intitolato “L'approccio toscano all'educazione
della prima infanzia”.
Poggibonsi entra nella Rete internazionale delle città educative. La Rice, rete
internazionale delle città dell'educazione con sede a Charleroi in Belgio, collega città,
istituzioni universitarie e organismi che si occupano di educazione. Ha come
72
obiettivo centrale quello di creare, organizzare e mettere in atto una serie di azioni
volte allo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e culturale dei bambini,
all’arricchimento educativo dei genitori ed alla formazione continua degli operatori,
attraverso la collaborazione fra scuola-famiglia-comunità. Far parte della Rice vuol
dire rimarcare il proprio costante impegno verso i bambini.
Nel 2013 quaranta educatrici provenienti da tutta Europa hanno fatto visita ai
servizi comunali per l’infanzia e in particolare all’asilo nido Rodari
Politiche di area per essere più omogenei e forti. Attivata la Conferenza Zonale,
uno strumento che rafforza la “governance” territoriale sui servizi educativi e che
raggruppa i cinque Comuni dell’Alta Valdelsa con Poggibonsi vapofila che dal 2012
si occupa anche della pianificazione degli interventi di edilizia scolastica a livello di
zona per la partecipazione ai bandi regionali. La conferenza ha a sua volta istituito il
Coordinamento Pedagogico Zonale (con Poggibonsi capofila).
Per la prima volta nel 2013 si è svolto un incontro di formazione rivolto al personale
educativo dei servizi dell’Altavaldesa. L’incontro, il primo organizzato nell’ambito
del coordinamento pedagogico zonale, ha visto la partecipazione di circa 60
educatori, e si è già ripetuto nel 2014.
Carta dei servizi asili nido. La carta dei servizi è stata lo strumento con cui
l’Amministrazione ha fatto conoscere i propri servizi in maniera strutturata e con
tutte le indicazioni organizzative e l’orientamento alla fruizione del servizio. In
questo strumento sono anche indicati i valori da promuovere quali la continuità, la
valorizzazione delle differenze, la partecipazione e l’efficacia ed efficienza dei servizi
tutti punti essenziali di una buona pratica gestionale di cui l’amministrazione si è
dotata negli anni.
Integrazione e accoglienza nelle scuole della Valdelsa. Realizzata la “Guida alla
scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”, frutto del lavoro del
Centro Interculturale Empolese-Valdelsa in collaborazione con i Comuni di Casole
d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli (realizzata
con contributo della Fondazione MPS). E’ stata realizzata in cinque lingue (arabo,
albanese, rumeno, francese e inglese) con l’obiettivo di facilitare e migliorare la
comunicazione e l’accesso ai servizi
Quotidianamente una scuola di qualità
Costante partecipazione dei bambini e della bambine di Poggibonsi al Festival
della Salute di Viareggio
Frequente partecipazione delle scuole Poggibonsesi in occasioni di studio e
seminari regionali
I più piccoli disegnano il futuro verde di Poggibonsi con “La città dei ragazzi”,
un percorso fatto assieme alla cooperativa sociale “A tutto mondo” per la
valorizzazione ambientale di Poggibonsi ed inserito nello studio del
regolamento urbanistico comunale.
73
Studenti a scuola di legalità. A supporto della grande attività svolta dalle
scuole in ambiti come quello della legalità, il Comune ha direttamente
promosso (in collaborazione con altri Comuni) importanti occasioni di
incontro. C’erano gli studenti insieme a Don Ciotti nell’iniziativa che ha
portato ad intitolare la pista cicloturistica per Colle a Marcello Torre e ai nuovi
Resistenti, c’erano gli studenti a scuola di legalità con l’intitolazione del parco
urbano a Falcone e a Borsellino, c’erano gli studenti nel consiglio aperto e
straordinario con cui si è sancita l’adesione della Valdelsa al Progetto san
Francesco, per la legalità, contro le mafie.
Le nostre scuole sono scuole di grande qualità. Ne sono testimonianza i tanti e
bellissimi progetti pedagogici che con passione e volontà vengono portati
avanti dalle scuole, dagli insegnanti, dalle famiglie. Dai progetti di solidarietà a
quelli interculturali, un complesso di attività didattiche che testimoniano la
grande sensibilità di tutta una comunità.
A Poggibonsi nascono gli Istituti Comprensivi
Nel settembre 2013 tutta la rete scolastica comunale è stata interessata da un
percorso di dimensionamento, condiviso con la Regione Toscana e con la scuola, che
ha portato alla nascita di due Istituti Comprensivi.
Gli Istituti Comprensivi, conseguenza della legge 111 del 15 luglio 2011,
rappresentano una riorganizzazione delle scuole. Sulla base della legge dai Circoli
didattici si passerà ai Comprensivi, che sono strutturati verticalmente dall'infanzia
alla scuola secondaria di primo grado. La logica pedagogica perseguita è quella di
mantenere/permettere ad un alunno di rimanere all’interno dello stesso comprensivo e
quindi di essere seguito nel percorso didattico in tutto l’arco del suo permanere nella
scuola dall’infanzia alle medie. Gli istituti comprensivi rappresentano l’84% delle
istituzioni scolastiche in Toscana.
Il Comune ha iniziato la lavorare sul nuovo dimensionamento già dal novembre 2011,
nel rispetto di questa normativa e delle indicazioni regionali che caldeggiavano la
generalizzazione dei Comprensivi. Un percorso fatto prima di tutto a livello di area e,
che ha visto il Comune promotore di due seminari di approfondimento e che ha visto
sempre presenti la scuola, le forze sociali, la Regione Toscana.
L’obiettivo condiviso è stato quello di sfruttare una disposizione di legge e di
trasformarla in opportunità creando Comprensivi con una loro coesione, coerenza e
compattezza in grado di accompagnare un bambino da 3 a 14 anni.
Scelta che rafforza il progetto ‘continuità 0-14’ che l’Amministrazione Comunale di
Poggibonsi porta avanti da anni.
74
6. CULTURA
UNA COMUNITÀ DI ‘RESISTENTI’
Accabì, associazioni, sinergie per affrontare il futuro
A Poggibonsi i luoghi della storia e della memoria diventano luoghi di cultura, di
relazione, di socialità. L’apertura di Accabì-Hospitalburresi rappresenta un passo
importante nel percorso iniziato con il Cassero e con il teatro Politeama, e che
prosegue con i lavori avviati per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intero
complesso della Fortezza Medicea.
Un percorso di crescita culturale nel senso più ampio del termine. La riappropriazione
di questi spazi e la loro restituzione a nuova vita è andata di pari passo con un
crescente dinamismo culturale legato ad una sensibilità diffusa e ad un vivo e
dinamico tessuto associativo, sempre pronto a accettare nuove sfide. Tanto che
nell’ultimo decennio Poggibonsi ha vissuto una fase di rinascita culturale che gli ha
permesso di conquistarsi un ruolo da protagonista su un terreno al quale, per storia e
tradizione, la città non era abituata.
Ed è stato questo che l’Amministrazione ha voluto tutelare: la grande dinamicità
raggiunta, leva di ogni futuro sviluppo e opportunità di crescita. Non è stato e non è
facile. Stiamo parlando di un settore cannibalizzato dai tagli e soprattutto privato,
nella nostra Provincia, di importanti finanziamenti dal territorio. Per gestire questa
difficile fase l’Amministrazione ha operato dandosi delle priorità:
- tutelare i poli culturali (Accabì, di cui c’è stato da predisporre l’apertura,
Politeama e Fortezza) e le istituzioni cittadine (biblioteca comunale e scuola di
musica).
- continuare a sostenere le esperienze e le associazioni strutturando un percorso
volto ad una maggiore sinergia per ottimizzare le risorse e soprattutto per
essere maggiormente forti e competitivi aumentando la capacità del territorio
di essere presente e influente in contesti sovracomunali.
In altre parole si è così cercato di coniugare qualità della proposta con una sempre
maggiore sinergia a livello di eventi, di soggetti coinvolti e di area. Questa è stata la
strada: sostegno alle associazioni, qualità della proposta, sempre più sinergia fra tutti
i soggetti coinvolti, maggiore programmazione, collaborazione e capacità di gestione
a livello di territorio, unico contesto di riferimento utile per mantenere il dinamismo
raggiunto.
75
I poli culturali
Sinergia e coordinamento anche gestionale
La salvaguardia dei poli culturali è stata effettuata prima di tutto creando una sinergia
e un coordinamento sempre più efficace attraverso la messa in rete delle strutture e
delle loro modalità gestionali con interventi utili a raggiungere una maggiore
integrazione con il territorio.
In questo sistema cultura una sempre maggiore centralità è stata assunta dalla
Fondazione Elsa Culture Comuni che si è qualificata come autentico braccio
operativo dell’Amministrazione, aprendosi a nuovi incarichi oltre a quello basilare
che vede come soggetto gestore del cinema teatro Politeama.
Nel 2012 la Fondazione Elsa ha raccolto sotto un profilo gestionale la scuola di
musica.
Ad oggi la Fondazione Elsa è braccio operativo del Comune sugli eventi culturali.
Il parco della Fortezza Medicea è tornato oggi “cantiere” perché sono iniziati i
lavori di recupero. Prosegue in tal modo il recupero di questo importante monumento
che ha già visto il recupero del Cassero e dei Bastioni, beni di tutta la collettività.
Approfittando del cantiere in Fortezza è iniziato il ragionamento, in prospettiva, sul
progetto gestionale dell’intero complesso monumentale che comprende Cassero, area
scavi, Mura e Fonte delle Fate. C’è da rifondare una forma di gestione, visto che
quella uscita dalla gara di alcuni anni fa è superata, attraverso una visione strategica.
Un progetto di gestione ottimale di tutto il complesso monumentale, per la sua tutela,
la sua valorizzazione, per favorirne la fruibilità e per tutelare il percorso fatto finora,
compreso quello che ha interessato tutta l’area degli scavi archeologici..
Attualmente sono in fase di definizione i rapporti con le associazioni locali che
troveranno sede presso il cassero e con Archeotipo srl che in questi anni ha svolto un
ruolo importante come strumento di valorizzazione e promozione della storia locale .
Numerose le iniziative: dai “Cavalli in Fortezza”, alle “Notti dell’archeologia”,
“Mercanti in fiera tra presente e passato”, “Be mi’ tempi” e tante altre
E’ proseguito il percorso per la realizzazione dell’Archeodromo (a firma
Università di Siena): ricostruzione, filologicamente ineccepibile, di un ambiente
dell’antico villaggio medievale all’interno della quale realizzare un vero e proprio
laboratorio didattico nel segno dell’archeologia e della storia del nostro territorio.
Accabì-Hospitalburresi, il vecchio ospedale cittadino oggi centro di vita, di
cultura e di relazione. Al suo interno la biblioteca comunale e la scuola di musica e
poi sale espositive e spazi per conferenze.
Duemila persone hanno partecipato alla due giorni inaugurale “Porte aperte
all’Accabì” realizzata in collaborazione con Vernice Progetti Culturali e Fondazione
Elsa, ha potuto contare sulla partecipazione delle scuole che hanno aperto le
celebrazioni con “libri in movimento” e di Cave Notas, Artedanza, Compagnia
76
Giardino Chiuso, Corale del Chiaro, Laboratorio Costantino Marmocchi, Pleiades,
Radio3 Network, scuola pubblica di musica, Teatro delle Stanze, Equò, cooperativa
Mani unite, Traparentesi, Ginestra, associazione Astop.
1 marzo 2014 primo grande e evento: la mostra dedicata all’artista poggibonsese
Silvano Bozzolini.
La scuola pubblica di musica ha oggi spazi attrezzati per le lezioni, le prove e le
registrazioni, aperti tanto ai bambini che agli adulti, ai professionisti come ai
dilettanti. Nel piano seminterrato è stata realizzata una sala prove. L’attività è stata
tutelata negli anni e si è evoluta, forte della grande professionalità degli insegnanti e
del direttore, non soltanto come numero di corsi ma anche con la cosntante presenza
nelle scuole con i laboratori musicali nonché con la modernizzazione di certe
dinamiche operative (ad esempio l’adeguamento orario agli standard delle maggiori
scuole nazionali).
La biblioteca comunale occupa interamente il secondo piano dell’Accabì con spazi
pensati e arredati sulla base di un progetto biblioteconomico realizzato dal Comune,
tenendo conto dell’utenza destinataria, delle tipologie dei materiali documentari e
delle iniziative che qui saranno ospitate. Tre le grandi aree: “Conoscere per
accogliere” (con il salone dell’accoglienza, espositori con le ultime novità librarie, un
totem per la consultazione del catalogo online della biblioteca…) “Conoscere per
crescere” (ambienti destinati al Fantasy e ai Fumetti, alla narrativa per i ragazzi, una
sala per la visione di film/dvd, sale dedicate ai bambini e ragazzi per ospitare attività
di animazione e laboratori….), “Conoscere per Essere” (con le collezioni di narrativa
e saggistica per adulti….).
La biblioteca ha aperto presso Accabì forte di una carta di servizi, utile per gli
utenti e per raccogliere suggerimenti.
Nuovi eventi per promuovere la lettura: Bibliobus per i bambini, “Bibliosorprese”
di Natale
Utenza perennemente in crescita. Dal 2009 al 2012 siamo passati da 4386 presenze
a 8334 con un numero di prestiti che è salito da 9140 nel 2009 a 11258. Negli ultimi
due mesi del 2013, con la riapertura all’Accabì l’utenza è sensibilmente aumentata
L’apertura della biblioteca all’Accabì è stata ‘salutata’ con la donazione da parte
della famiglia del fondo antico di Franco del Zanna.
La biblioteca ha aderito dal 2012 al progetto “Media Library on line”. A
disposizione gratuitamente testi, giornali, musica e altri contenuti in formato digitale
gratuito.
Dal 2010 servizio di biblioteca in ospedale presso il monoblocco di Campostaggia,
che permette ai degenti e ai loro familiari, ma anche al personale infermieristico e
medico e ai visitatori di prendere in lettura e in prestito libri (progetto promosso
dall'Azienda USL 7 di Siena).
77
Il teatro Politeama ha confermato in questi anni il ruolo centrale nelle politiche
culturali territoriali, facendosi teatro di tantissimi eventi.
Di particolare importanza la conferma negli anni della stagione teatrale e
concertistica forte di una delle sfide portate avanti: realizzare la stazione unica fra
Colle di Val D’Elsa e Poggibonsi.
La stagione unica è stata realizzata la prima volta nel 2010 e ogni anno sempre
confermata. Nel 2013-2014 il Comune di Poggibonsi ha scelto di passare dal turno
doppio al turno unico per reagire alla mancanza di finanziamenti non penalizzando
qualità e quantità degli spettacoli. L’obiettivo è stato raggiunto anche grazie ad una
sempre più efficace sinergia cercata con il territorio attraverso forme promozionali
nuove e originali. Anno dopo anno, in un crescendo di possibilità sono state messe in
campo convenzioni con i negozi, con le palestre, con il centro commerciale naturale,
con l’US Poggibonsi, fino all’ultima, il PiattoTeatro con cui sono attivi sconti per la
cena prima e dopo il teatro (il collaborazione con l’associazione Viamaestra).
Associazioni insieme
Messa in rete delle proposte e delle tante associazioni
tradizionalmente legate alla città di Poggibonsi
Nel 2013 questo percorso si è formalizzato attraverso la realizzazione di un
calendario unico per la proposta estiva, “Piazze d’armi e di città”, che da otto anni
accompagna l’estate di Poggibonsi. E’ stato messo a punto un progetto articolato e
vasto, con proposte adatte a tanti pubblici diversi e forte dell’impegno e della
passione delle tante associazioni che lo compongono. All’interno di “Piazze d’armi e
di città” tutte le rassegne storiche, ma anche gli eventi estivi dell’associazione
Viamaestra e tanto altro.
Obiettivo: andare sempre più verso proposte di rete e di area Valdelsa per essere più
forti e competitivi anche nel dialogo con chi può dare il proprio sostegno, prima di
tutti la Regione Toscana.
Grazie a questo percorso attivato è stato possibile:
Confermare le rassegne ‘storiche’ che negli anni sono riuscite a radicarsi sempre
più sul territorio, abituando per primi la comunità poggibonsese al teatro, alla musica,
alla letteratura.
- Il Festival Internazionale del teatro delle Ombre (organizzato dalle associazioni
Staccia Buratta e Amici di Staggia).
- Le rassegne di Teatro a merenda, Sipario Aperto, Atuttomondo, a firma
associazione Timbre di stanza al teatro Verdi.
- il Jazz Cocktail (anche Jazz in Fortezza) organizzato da Music-Pool insieme
all’Associazione Timbre.
- One Step Festival, a firma Arci Blue Train e Sonar.
78
Confermati i grandi Festival e le rassegne che negli anni hanno legato il loro nome
a Poggibonsi, come Fenice Festival Nine Arts, Ballo Pubblico Outdoor, Le Parole I
Giorni che hanno portato nella nostra città artisti e letterati di fama internazionale.
Rassegne originariamente finanziate da Vernice Progetti Culturali (società
strumentale della Fondazione MPS) e che hanno potuto realizzarsi grazie comunque
al supporto di Vernice e alla collaborazione di numerose associazioni del territorio.
2013 anno di Arrigo
Il 2013 poi è stato l'anno delle celebrazioni per il passaggio a Poggibonsi
dell'imperatore Enrico VII nel 1313. “Un tuffo nel passato: storie, gesta, tradizioni,
personaggi e mestieri al tempo di Enrico VII” è stato realizzato dal Comune di
Poggibonsi assieme al Comitato Arrigo VII e Archeotipo Srl. Hanno collaborato al
calendario annuale le associazioni Amici di Poggibonsi, Artisti del Presente, Gran
Dama, Via Maestra, Astop, Cai Siena, Clara Harmonia, Corale Del Chiaro, Equo,
Fondazione Elsa, Laboratorio Arti Visive, Laboratorio Costantino Marmocchi, La
Ginestra, La Scintilla, Lions club Valdelsa, Milizia del Tempio, Pro Loco
Poggibonsi, Società Storica della Valdelsa in collaborazione con il Primo e Secondo
circolo didattico di Poggibonsi, la scuola media Leonardo Da Vinci, l'istituto Don
Bosco Cennini ed il Liceo Scientifico Alessandro Volta.
Per la prima volta Poggibonsi è stata inserita nelle giornate di primavera del
Fondo Ambiente Italiano (FAI) con l’apertura della Fortezza e della Rocca di
Staggia.
Mantenuta la collaborazione con la Fondazione La Rocca di Staggia per il Festival
del teatro delle Ombre e per il patrocinio ad eventi presentati.
Mantenuto il sostegno (sotto forma di patrocinio) a innumerevoli iniziative, eventi,
incontri, presentazioni di libri che si sono svolte sul territorio, una grande
testimonianza della grande vivacità culturale raggiunta dalla città di Poggibonsi e che
la città di Poggibonsi non ha voluto perdere.
79
Le Attività Istituzionali
Conferme e novità
Sono state consolidate, mantenendone il livello qualitativo, le azioni che
caratterizzano l’iniziativa istituzionale. Nel quadro dei protocolli di intesa stipulati
con gli altri Comuni Valdelsani sono state realizzate iniziative, principalmente rivolte
ai giovani, in occasione del Giorno della Memoria, del Giorno del Ricordo,
dell’anniversario dell’Eccidio di Montemaggio, della Festa della Liberazione e della
Festa della Toscana. Nell’occasione di questa ultima ricorrenza Poggibonsi ha aderito
anche nel 2012 e nel 2013 alla campagna promossa dalla comunità di Sant’Egidio
“Città per la vita città contro la pena di morte”.
Dal 2013 per la Festa della Repubblica è stata inviata a domicilio dei nuovi
diciottenni la Costituzione Italiana.
Ogni anno hanno avuto anche luogo, come di consueto, le cerimonie dedicate al
ricordo dei bombardamenti del 29 dicembre 1943 e della Liberazione della città il 18
luglio del 1944.
E’ stato inoltre confermato il consueto sostegno per la realizzazione della Festa
Patronale di San Lucchese e sempre in quell’occasione è stata realizzata, in
collaborazione con l’associazione Amici di Poggibonsi, la tradizionale “Notte dei
fochi”.
In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, cartellone ricco di
avvenimenti. Il 17 marzo 2011 alla presenza delle Istituzioni, delle autorità, dei
cittadini, delle scuole e della banda La Ginestra, le iniziative iniziano con la
‘Passeggiata Risorgimentale’ per le vie e le piazze intitolate a eroi ed avvenimenti del
Risorgimento a cui vengono dedicate targhe storiche.
Gli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia proseguono fino a maggio grazie alla
collaborazione delle scuole elementari e medie, dalla Corale G. del Chiaro, di Cave
Notas, della Scuola pubblica di musica, dell’associazione A.Sto.P., dell’associazione
Pro Loco, dell’associazione Il Pigio, del laboratorio Montemaggio, del coro Clara
Harmonia, dell’Istituto Gramsci Toscano di Firenze.
Conferita (nel 2012) a Antony Gormley la cittadinanza onoraria di Poggibonsi.
L’artista inglese è autore a Poggibonsi del progetto “Fai spazio, prendi posto”, le sette
sculture di ferro in pixel, i famosi "omini di ferro", modellate su altrettante persone e
che si trovano in vari luoghi della città. Le opere, donate successivamente alla città,
sono state realizzate nel 2004 nell’ambito della nona edizione della manifestazione
Arte all’Arte a cura dell’associazione Arte Continua.
Si è svolta a Poggibonsi (nel 2012) la prima “Festa delle culture” provinciale con
stand enogastronomici e artigianali, pranzo multietnico, musica e balli da tutto il
mondo e tanti momenti di approfondimento. Nel corso della giornata è stato conferito
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a bambini e bambine di Poggibonsi figli di genitori stranieri l’attestato “L’Italia sono
anch’io” per sostenere e promuovere, come deciso in Consiglio Comunale, la
modifica della Legge nazionale sulla cittadinanza. Gli attestati sono stati dati a 52
bambini e bambine residenti, figli di stranieri, nati nel 2012 e negli anni precedenti in
rappresentanza di ogni comunità di migranti. La Festa delle Culture è nata dal tavolo
provinciale dell’immigrazione ed è stata organizzata grazie alla collaborazione di
oltre 25 associazioni di comunità straniere e da numerose realtà associative locali.
Cerimonia pubblica per il dottor Paolo del Bello (che ha avuto un ruolo importante
nello sviluppo dell’ospedale Burresi) in occasione del suo novantesimo compleanno.
Viene ripristinato, in forma rinnovata e nella modalità di concorso, il premio “Città
di Poggibonsi”, iniziativa fortemente legata alla storia poggibonsese. Il concorso è
istituito in collaborazione con la Pro Loco.
Una targa presso la biblioteca Pieraccini ricorda il ‘maestro’ e Deputato Martino
Bardotti, cittadino poggibonsese scomparso nell’estate 2012. E’ stato Consigliere
Comunale negli anni cinquanta, parlamentare e presidente della Confcooperative
locale per oltre trent'anni. La targa è stata svelata nel corso della inaugurazione di
Accabì-Hospitalburresi.
Intitolata alla memoria di Peppino Impastato la nuova strada “verde” che corre lungo
via Carducci e giunge ala rotonda di via san Gimignano. Si chiama il
“Camminamento dei Cento Passi”. La targa è voluta dal Consiglio Comunale di
Poggibonsi come segno tangibile di ricordo della figura di Peppino e di tutti le
persone impegnate nella lotta alle criminalità organizzata.
Viene intitolata a “Marcello Torre e ai nuovi Resistenti” la pista Poggibonsi-Colle.
La targa viene apposta ad entrambi i capi della pista, sul versante colligiano e su
quello poggibonsese, nel corso di un evento che vede la partecipazione del presidente
e fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti. Marcello Torre è il sindaco di Pagani ucciso
dalla camorra.
Intitolato a “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime delle stragi di
Capaci (23 maggio 1992) e di via D’Amelio (19 luglio 1992): Agostino Catalano,
Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio
Montinaro, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Claudio Traina” il parco urbano.
L’intitolazione avviene al termine dell’iniziativa “A scuola di legalità” che ha visto il
coinvolgimento di 500 ragazzi e ragazze delle scuole e la partecipazione fra gli altri
di Angelo Corbo, superstite della strage di Capaci.
Due piazze per due grandi donne. A Rita Levi Montalcini è stata intitolata la nuova
piazza sorta nello spazio fra l’ex ospedale e la RSA nell’ambito dei lavori per via
Carducci. A Nilde Iotti la piazza a fianco del Parco Falcone e Borsellino.
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7. LO SPORT E LE ASSOCIAZIONI
Socialità e comunità
Una delle prime azioni svolte da questa Amministrazione ha riguardato l’immediato
ripristino della piscina comunale per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della
città, delle Società e degli atleti.
Successivamente la piscina comunale è stata interessata da un cambio di guida nella
gestione. Al termine della procedura ad evidenza pubblica per il nuovo affidamento,
a partire dal 1 gennaio 2011 è stata la Società Sportiva Dilettantistica Bernino Sport a
gestire gli impianti sportivi del Bernino: la piscina e il palazzetto dello Sport
La procedura è stata avviata a seguito della scelta dell’Amministrazione di uscire
dalla compagine societaria Acquatempra e di avviare l’iter per l’affidamento della
gestione a una nuova società. Obiettivo: maggiore sinergia fra tutte le attività ospitate
per rispondere maggiormente a criteri di efficacia, di efficienza e di partecipazione. Il
bando, oltre a prevedere una serie di vincoli relativi ad esempio alle tariffe, agli
orari, alla tutela del personale già occupato, ha previsto la gestione unificata sia dei
corsi che degli impianti, visto che fino a quel momento tale gestione era separata.
La gara è stata vinta da una società del territorio, la SSD Bernino Sport Srl che è
composta da cinque società sportive di Poggibonsi: ASD UPP, ASD UPP Calcio,
ASD Calcetto Poggibonsese, ASD Poggibonsi Basket, SSD Virtus Nuoto Srl. Con
l'avvio della nuova gestione la SSD Bernino Sport ha operato una piccola rivoluzione
sia nella conduzione della gestione medesima, con rinnovate idee, tecniche e risorse
umane, nonché finanziarie, sia sul piano della gestione delle attività sportive, con la
riorganizzazione degli spazi e degli orari.
È stata anche applicata una maggiore attenzione sulle attività all’interno del
Palazzetto dello Sport disciplinandone in modo funzionale lo sviluppo degli orari ed
il flusso delle stesse discipline sportive.
La valorizzazione degli impianti sportivi, come anche degli spazi per le attività
culturali, è stata al centro di un atto di indirizzo del Consiglio Comunale (agosto
2010) teso a promuovere la stipula di convenzioni ed accordi in grado di
armonizzare anche quelli già esistenti fatti in epoche diverse e con criteri diversi tra
di loro.
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Sostenuta la pratica dell’attività sportiva diffusa
Dal 2000 al 2010 Poggibonsi è passata da 15 impianti a 20, fra cui tre aree
attrezzate e un campo di calcio libero a disposizione della comunità.
Nello stesso decennio Poggibonsi è passata da 25 a 36 associazioni di riferimento
oltre agli impianti privati e le palestre.
Dal 2009 a oggi, 20 fra le principali società, sono passate da 3.540 iscritti a oltre
4.000.
Ogni anno si sono svolti in primavera, organizzati dall'amministrazione comunale
con le scuole locali, e con la collaborazione dell’UPP presso lo stadio Lotti, i “Giochi
di incontro” ed il triathlon scolastico che mediamente coinvolgono circa 1300
studenti delle nostre scuole elementari.
In un contesto fortemente penalizzante come quello degli ultimi anni lo sforzo è stato
quello di continuare a sostenere le attività svolte dalle tante associazioni presenti,
attraverso sostegni diretti e indiretti.
Fra non poche difficoltà si è:
dato continuità alle tante attività e collaborazioni con le società e gruppi sportivi
operanti nel territorio per promuovere e diffondere le attività sportive nel tessuto
cittadino e, in particolare, con l’attenzione rivolta alla sua parte più “giovane”. Lo
dimostra il sostegno e il finanziamento all’iniziativa promossa dal Coni Provinciale
“Il bambino sceglie lo sport”. Lo dimostra anche che nel corso del 2013 si è svolta
una cerimonia pubblica per ‘applaudire ‘il gruppo dei “Pulcini” dell'Us Poggibonsi
che si sono aggiudicati il Premio Fair Play al torneo giovanile di Rimini. Sport quindi
ma anche correttezza in campo e conoscenza dei valori sportivi ed aggregativi;
dato ‘ascolto’ ad ogni tipologia di attività sportiva;
rinsaldato i rapporti con le Società “maggiori” (U. S. Poggibonsi, U.P.P., Virtus,
Tennis Club, ad esempio) venendo incontro alle loro esigenze;
investito ogni anno risorse pubbliche per permettere alle società di continuare ad
agire in questo importante settore sociale;
creato rapporti sempre più stabili con le federazioni sportive: il Coni Provinciale è
stato sempre più coinvolto nelle iniziative organizzate e promosse
dall’Amministrazione Comunale soprattutto nell'ormai tradizionale consegna dei
“Leone d’Oro” e dei “Leone d’Argento”;
rinnovato le convenzioni per gli impianti.
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Le manifestazioni
Patrocinio costante a manifestazioni ormai storiche come Bicincittà, Poggibonsi
Mare, Torneo Internazionale Calcio a 5, Trofeo Bellavista, Torneo Regionale di
Tennis Tavolo.
Tanti gli eventi di particolare importanza che sono cresciute negli anni riuscendo a
radicarsi sul territorio e a farsi scoprire e apprezzare a livello nazionale per capacità
organizzativa e per risultati raggiunti dagli atleti. Tanti gli eventi che per diverse
motivazioni o curiosità, attirano l’attenzione di numerosi appassionati, anche al di
fuori dello specifico interesse.
Ne sono esempi:
la Mediofondo “Daniele Righi” che si attesta ogni anno sui trecento partecipanti,
con un bacino di interesse molto più esteso;
le manifestazioni regionali di Tiro con l’Arco (giochi della gioventù) e di
Pallamano, organizzate dalla UPP;
il Panathlon Provinciale, improntato alla valorizzazione del fair-play nel corso
della pratica e delle attività sportive fra i ragazzi partecipanti, cui l’Amministrazione
comunale ha aderito proprio riferendosi ala sua accezione di ricerca della
“sportività”. Nel 2011 Poggibonsi ha avuto il riconoscimento ufficiale del “Fair Play
nelle attività giovanili”, una iniziativa promossa dal Panathlon Alta Valdelsa che ha
avuto il suo clou con la firma della “Carta dei diritti dello sport giovanile” da parte
del Sindaco;
il campionato italiano di Tiro con l'Arco per disabili. Evento organizzato dalla
Fitarco – Cip con l’ ASD Unione Polisportiva Poggibonsese e gli Arcieri di
Poggibonsi. Vittorio Bartoli, arciere dell'Upp, è stato convocato alle Paralimpiadi di
Londra 2012 (per un infortunio non ha potuto prendere parte alla competizione degli
italiani).
Di particolare importanza nel 2012 (ripetuta nel 2013) la giornata regionale dei
“Giochi ginnico sportivi” dedicati alle persone disabili. Organizzata dall’Anffas di
Poggibonsi, presso il campo sportivo del Bernino, e con la partecipazione di
rappresentative provenienti da diversi centri regionali quali Siena, Firenze, Pisa,
Arezzo.
Ulteriore importante manifestazione, nel mese di Aprile 2013, è stata l’accoglienza e
l’ospitalità per una settimana di EUROSCHOOLSPORT 2013, organizzata
dall’Istituto Roncalli, che ha visto la partecipazione di otto istituti provenienti da otto
paesi diversi (Polonia, Germania, Belgio, Francia, Danimarca, Spagna, Grecia, Italia)
con circa 200 partecipanti che si sono impegnati in competizioni sportive e culturali.
La Mille Miglia
Il 18 maggio 2013 Poggibonsi ha vissuto il passaggio della mitica e prestigiosa
manifestazione delle “Mille miglia” per la prima volta nel centro storico.
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L’Amministrazione Comunale ha accolto e sostenuto, presso il Comitato
Organizzatore nazionale, l’iniziativa dell’Associazione Amici di Poggibonsi. Il
passaggio nel centro storico di Poggibonsi ha visto la presenza di 150 Ferrari e 370
auto storiche più i mezzi di assistenza, la stampa e gli organizzatori per un
complessivo di quasi 800 vetture.Soprattutto è da ritenersi un grande momento di
sport per tutta la Valdelsa il ritorno in città delle 1000 Miglia.
Da segnalare fra i nuovi eventi nati o ‘recuperati’ in anni recenti, “La corsa di
Alcide”, esibizione di vecchie auto per le strade cittadine e del territorio, e il “Torneo
dei Rioni”, manifestazione calcistica organizzata ricollegandosi alle edizioni che
ebbero termine a metà degli anni ottanta.
I Leoni d’Oro e i Leoni d’Argento
Ogni anno è stato rinnovato l’appuntamento con la manifestazione del Comune
“Leoni d’oro e d’argento” con cui si premiano i dirigenti e gli atleti che si sono fatti
‘valere’ durante l’anno in tante discipline: atletica leggera, calcio, danza sportiva,
ginnastica artistica, nuoto, pallamano, pallavolo, pattinaggio a rotelle, tennis, tennis
da tavolo, tiro con l’arco. La migliore dimostrazione di una comunità che pratica
molteplici attività sportive.
Il medagliere dei Leoni 2009/2013
2009
Leone d'oro all'Unione Sportiva Virtus Pallavolo Poggibonsi per i traguardi conseguiti
Leone d'argento a 115 atleti
2010
Leone d’oro a Maria Pia Nidiaci (prima donna dalla sua istituzione)
Leone d'argento speciale al Calcetto Poggibonsese per la promozione in Serie B1;
Leone d'argento a 101 atleti
2011
Leone d’Oro all’Unione Polisportiva poggibonsese in occasione del 40° dalla Fondazione
Leone d’argento speciale a Maurizio Tordini, storico istruttore della pallavolo
Leone d'argento a 139 atleti
2012
Leone d’Oro a Paolo Bencini (per sottolineare un’intera vita dedicata all’insegnamento e
diffusione dello sport nelle scuole e fra i ragazzi quale istruttore di tennis) e a Marcello
Perugini (per l’impegno profuso nell’organizzazione della corsa ciclistica “Mediofondo”)
Leone d’Argento speciale ai fratelli Conforti, campioni di motociclismo
Leone d'argento a 141 atleti
2013
Leone d'oro al Tennis Club Poggibonsi per il raggiungimento del suo 50° anno di vita
Leone d'argento a 148 atleti
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8. L’UNIONE FA LA FORZA
140 associazioni sul territorio
A Poggibonsi sono presenti circa 140 associazioni fra quelle sportive, quelle si
occupano di promozione, di cultura, quelle impegnate nel sociale o nella sanità,
quelle di volontariato.
Una ricchezza di risorse, di impegno e di idee.
E’ stato avviato un percorso di rafforzamento e valorizzazione dell’associazionismo
locale con l’obiettivo di creare una maggiore sinergia e quindi evitare
sovrapposizioni, ottimizzare le risorse e valorizzare al meglio le iniziative.
Il percorso si è avviato alla fine del 2011 con l’obiettivo condiviso di creare una
maggiore sinergia fra tutte le realtà associative presenti. Ci sono già stati importanti
risultati come la realizzazione del calendario unico con tutte le iniziative culturali,
turistiche, promozionali, sportive presenti con lo scopo di evitare sovrapposizioni, di
ottimizzare le risorse e di valorizzare al meglio le iniziative a beneficio della
cittadinanza.
Questo percorso ha raggiunto un importante obiettivo che è stato quello di fare della
Pro Loco una “confederazione di associazioni” con un progetto aperto e rivolto a tutte
le associazioni del territorio.
Al momento della ‘nascita’ (nell’estate 2013) ne facevano parte tredici associazioni e
cento soci, in un unico organismo associativo in grado di unire, aggregare e rafforzare
le realtà associative cittadine. Immediatamente è stata decisa l’adesione delle
associazioni che si occupano di assistenza sociale a qualunque titolo, e che possono
esserne “Soci Onorari”.
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9. CENTRO PARI OPPORTUNITÀ
LA VALDELSA CI CREDE
Bilancio di genere e protocollo contro la violenza
In questi cinque anni il Centro Pari Opportunità Valdelsa ha svolto un lavoro
quotidiano importante che ha consentito di raggiungere importanti obiettivi, frutto di
azioni svolte in merito alle politiche di genere utili ad uno sviluppo capace di
capitalizzare le competenze, le esperienze e la relativa visione sul mondo femminile.
Un’azione in ottica di genere che, partendo da dentro le Istituzioni e attraverso
sinergie con le Associazioni femminili del territorio, ha contribuito alla crescita
sociale delle comunità.
Nell’attività di questi anni è stato centrale il Consiglio Comunale aperto e congiunto
che si è svolto l’8 marzo 2011 fra tutti i Comuni che partecipano al CPO (Casole
d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano).
Una riflessione sulle politiche di Pari Opportunità in Valdelsa a 14 anni dalla
inaugurazione del Centro che è stato il primo nel territorio e anche la prima forma di
servizio associato.
Il Bilancio di Genere
Grande impegno è stato profuso per il Bilancio di genere, per misurare
economicamente le politiche di Pari Opportunità che il territorio mette in atto.
Al termine del 2013 è stato redatto il Bilancio di Genere.
Progetto cofinanziato con l’assegnazione di contributi della Regione Toscana in
attuazione del D.D. n. 5451/2011 recante: Bando per la concessione di contributi
finalizzati all'approvazione da parte degli Enti locali della Regione Toscana di un
bilancio di genere, diretto principalmente a identificare le ricadute in termini di
genere delle politiche di bilancio ai sensi dell'art.13, comma 3, della L.R. n. 16
(Cittadinanza di genere) in attuazione alla D.G.R. n. 982/2011. Decreto Dirigenziale
n. 2851 del 22/06/2012.
Centrale è stato il lavoro contro la violenza di genere
Il 30 novembre 2013 è stato firmato il protocollo operativo che formalizza la
risposta integrata del territorio valdelsano alla violenza di genere.
Un protocollo che giunge al termine di un lungo percorso di approfondimento e
condivisione fra tutti i soggetti che svolgono un ruolo strategico sul fronte della
protezione delle donne vittime di violenza. Il tavolo di lavoro ha infatti messo
insieme tutti i soggetti che con funzioni diverse intervengono nella protezione delle
vittime: oltre ai Comuni, alle associazioni attive su questo fronte, ai servizi sociali e
sanitari, le forze dell’ordine territoriali e provinciali, l’ordine degli avvocati.
Il Prefetto di Siena, presente, ha attestato la collaborazione delle forze
dell’ordine
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Il Protocollo è stato firmato dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa, dai Sindaci
della Valdelsa, dai referenti delle amministrazioni per le politiche di genere e gli
organi di Polizia Municipale, dai vertici e responsabili della Usl e della Fondazione
Territori Sociali Altavaldelsa, dalle associazioni Donne Insieme Valdelsa, Atelier
Vantaggio Donna.
La data scelta per la firma non è causale, ma volutamente vicina al 25 novembre,
giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
A riprova della grande sensibilità del territorio per questa tematica, i 5 Comuni
aderenti al CPO hanno sostenuto con risorse proprie il Centro Antiviolenza Valdelsa,
già operativo all’interno del CPO.
Da ricordare anche che Poggibonsi ha aderito alla campagna promossa dall’Anci
“365 giorni NO alla violenza contro le donne”, lanciata dalla città di Torino e che ha
già visto l’adesione, fra gli altri, dei Comuni di Bari, Bologna, Milano, Roma e
Venezia.
Sensibilità diffusa
Cartellone sempre organizzato dal Cpo per la Giornata Mondiale contro la
violenza sulle donne (25 novembre).
Cartellone di iniziative per “8 marzo e dintorni”. Nell’ambito di questi eventi è
stato lanciato “strade di donne, donne di strada” per sollecitare l’intitolazione delle
strade cittadini a donne importanti. Da questo progetto è scaturita la intitolazione
della piazza “Rita Levi Montalcini” a fianco di via Carducci e quella a Nilde Iotti
(piazza a lato del Parco urbano).
Venti posteggi ‘rosa’ a Poggibonsi
Poggibonsi primo Comune della Provincia a destinare venti posteggi alle donne in
stato di gravidanza o con neonati. Una facilitazione per migliorare la qualità della vita
dei cittadini e delle famiglie agevolando le donne in stato di gravidanza o con bimbi
molto piccoli nella possibilità di trovare posto e di eseguire le manovre di sosta. I
luoghi dove localizzare i venti posti ‘rosa’ sono stati individuati sulla base della
vicinanza con uffici, strutture o luoghi di interesse pubblico o maggiormente
frequentati quali farmacie, poste, centro storico. I posteggi ‘rosa’ sono indicati da
segnaletica verticale e orizzontale.
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