Rendiconto di mandato Poggibonsi 2009-2014 Cinque anni per la Città 2 Cinque anni per la città. Introduzione del Sindaco pagina 5 La Giunta e il Consiglio Comunale La Pubblica Amministrazione pagina 9 pagina 11 1. Sostegno territoriale al sistema economico locale Territorio, sinergia, strategia PIUSS, Piano Strutturale e infrastrutture Promozione turistica integrata Sostegno al commercio pagina pagina pagina pagina pagina 2. Il Piano Strutturale. Create le basi per lo sviluppo futuro I capisaldi del Piano approvato pagina 29 pagina 31 3. Riqualificazione, sviluppo, qualità 25 milioni di euro di opere terminate e in corso Scuole, strade, verde: manutenzione e decoro urbano Mobilità, sicurezza, vivibilità Polizia Municipale sempre più presente pagina 33 pagina 35 pagina 38 pagina 43 pagina 47 4. Garantite le politiche sociali e di sostegno alla famiglia La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa Contrasto alla povertà con “Poggibonsi con te” Sostegni economici Ospedale e sanità pagina 51 pagina 51 pagina 60 pagina 62 pagina 64 5. Nido, infanzia, scuola: tutelati servizi e qualità Tutelati i servizi comunali Servizi in numeri Attenzione alla qualità base della crescita pagina 67 pagina 69 pagina 70 pagina 71 6. Cultura: una comunità di ‘resistenti’ I poli culturali Associazioni insieme Attività Istituzionali pagina 75 pagina 76 pagina 78 pagina 80 7. Lo sport e le associazioni Sostegno alla pratica dell’attività sportiva diffusa Le manifestazioni pagina 83 pagina 84 pagina 85 8. L’unione fa la forza pagina 87 9. Centro Pari Opportunità: la Valdelsa ci crede pagina 89 15 19 21 22 24 3 4 Cinque anni per la Città La relazione di fine mandato, prevista per tutte le amministrazioni locali, ha lo scopo di rendicontare l’attività svolta negli anni riferimento. Il documento predisposto e condiviso in Consiglio Comunale rappresenta una sintesi del complesso di attività svolte a partire dagli obiettivi del programma di mandato approvato in questa sede il 30 giugno 2009 e che è maturato in un contesto di crisi economica grave, già in corso e di cui allora non si comprendevano appieno né gli sviluppi né la durata. Era tuttavia già evidente che la crisi aggrediva con particolare crudezza i distretti industriali come il nostro, compromettendo sia il modello di sviluppo che avevamo conosciuto dal dopoguerra in avanti, sia la coesione sociale frutto del senso di responsabilità di tutti e di un sistema di protezione che le Amministrazioni erano riuscite a costruire negli anni. Un sistema fatto di servizi alla persona, sostegno alle famiglie, al diritto allo studio, politiche sociali, tutele alle fasce deboli e tanto altro. Da qui la necessità di affrontare congiuntamente il tema dell’economia e quello del sociale ad esso collegato. In altre parole di far ‘ruotare’ il programma di mandato intorno a due pilastri: 1. sostegno ‘territoriale’ al nostro sistema economico locale 2. tutela dei servizi sociali e di sostegno alla persona Questo abbiamo fatto, con ancora più determinazione visto che la crisi dei primi sei mesi del 2009 è stata soltanto un ‘assaggio’ di ciò che sarebbe accaduto nei successivi cinque anni. Peraltro in una fase storica in cui il sistema-Italia è piombato in un periodo di caos istituzionale e politico che unito al grave problema del debito pubblico ha drenato risorse dalla periferia al centro, colpendo Comuni, famiglie, lavoratori, imprese, come non era mai successo prima. Mi soffermo, e lo faccio in introduzione perché è importante descrivere il contesto in cui questa Giunta e questo Consiglio hanno operato per 5 anni, su alcune delle principali norme che hanno direttamente condizionato l’azione amministrativa privando gli Enti Locali, in un modo o nell’altro, di ogni margine di autonomia finanziaria e quindi politica. Perché non ci sono stati ‘soltanto’ i tagli e i vincoli di spesa imposti dalle innumerevoli manovre (Tremonti, Tremonti bis, Monti, Spending Review…) varate addirittura a ‘lavori in corso’ e quindi a Bilanci di previsione già approvati, ma anche “vincoli” d’altra natura che hanno limitato le funzioni e le attività dei Comuni. Il primo vincolo è arrivato subito nel 2009 con la Legge 42 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione" . Il Governo ha diviso le funzioni degli Enti Locali tra funzioni “fondamentali” e “non fondamentali” con una logica stringente sottostante: ciò che non è “funzione fondamentale” non può essere finanziato con le risorse ordinarie ma solo con risorse aggiuntive reperite con nuove tasse o contributi esterni. 5 Sono funzioni non fondamentali: cultura e sport, turismo, edilizia popolare, sviluppo economico, attività produttive. E’ seguita la prima manovra Tremonti dell’inizio 2010 che ha tolto una bella fetta delle risorse ordinarie: il 7% in meno (1milione di euro) nel 2011, il 10% in meno nel 2012 (circa 1,4milioni di euro). Tagli lineari sulle “funzioni fondamentali”: sociale, istruzione, governo del territorio. Contestualmente la legge 122 del 2010 (Legge Brunetta) sul blocco del turn over ha stabilito che i Comuni non avrebbero potuto assumere personale neppure in seguito a pensionamenti, se non nel rapporto di 5 a 1 (5 pensionamenti, 1 assunzione). Sempre nel 2010 abbiamo dovuto contrastare una ulteriore decurtazione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali che finanziava una fetta importante di servizi alla persona gestiti, da noi, dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Complessivamente questi tagli si sono tradotti in 760mila euro in meno a livello di Valdelsa. A tutto ciò si sono aggiunte le riduzioni nelle entrate in conto capitale, dovute sia ai minori trasferimenti sia alla decrescita di oneri di urbanizzazione legata in maniera massiccia alla crisi edilizia in corso. Il tutto ulteriormente peggiorato dal crescente irrigidimento del Patto di Stabilità. Tanto per fare un esempio: l’avanzo di amministrazione 2009 ci ha consentito nel 2010 di avviare il progetto di videosorveglianza e di rifare gli arredi nelle scuole. Nel 2010 a causa dell’irrigidimento ulteriore dovuto alla Legge di Stabilità l’avanzo è stato congelato e non è stato spendibile, se non per l’estinzione di mutui (manovra virtuosa imposta ai Comuni per abbattere il Debito Pubblico Nazionale). La Giunta e questo Consiglio Comunale hanno preso atto di questa situazione (siamo nel 2010) che rischiava di compromettere l’esistenza di importanti servizi che hanno sempre caratterizzato Poggibonsi e tutto il territorio. Nel settembre del 2010 questo Consiglio ha approvato una proposta di indirizzo della Giunta che partendo da un quadro d’insieme dalla situazione economico-finanziaria e della effettiva capacità di spesa, ha stabilito che l’obiettivo prioritario era la riduzione, tramite riorganizzazioni e contenimenti di spesa, degli impatti negativi sui cittadini del complesso di norme+vincoli+tagli. Questo salvaguardando gli equilibri di bilancio. Questo è stato il nostro ‘mantra’ fino ad oggi e questo è stato l’obiettivo prioritario raggiunto. Il complesso di servizi sociali, educativi, socioeducativi sono stati tutelati e salvaguardati, laddove è stato possibile anche incrementati. Non vi sono stati tagli lineari su nessun settore (fosse considerato dal Governo funzione “fondamentale” o meno). Ad oggi il nostro Comune ha i conti in ordine. Sono rispettati gli equilibri di Bilancio, è rispettato il Patto di Stabilità. In questi 5 anni abbiamo estinto mutui per oltre 8milioni di euro. Un dato clamoroso che indica una grande virtuosità di bilancio ma che indica, anche, quante risorse, 6 non vi fosse stato il Patto di Stabilità, avremmo potuto riversare sulla città. Ma questo è un Comune e chi amministra è tenuto a rispettare i vincoli imposti anche se determinano scelte non facili. Deve farlo anche perché in caso contrario le conseguenze finirebbero per ricadere sulla collettività (Patto di Stabilità violato = tagli l’anno successivo sulla spesa corrente). Ciò che occorre non perdere è la capacità di vedere nel loro insieme un complesso di settori e di servizi, di problemi da gestire, di opportunità da cogliere, facendo sempre l’interesse generale e individuando di conseguenza le priorità con cui declinare l’azione quotidiana da portare avanti. Noi lo abbiamo fatto portando ulteriormente avanti l’importante percorso di riqualificazione urbana che questa città ha avviato due decenni fa. Lo abbiamo fatto rivedendo e adeguando lo strumento urbanistico che disegna la città dei prossimi decenni. Lo abbiamo fatto portando sul territorio nuove risorse a sostegno del sistema economico locale grazie al progetto per la competitività e l’innovazione della Valdelsa. Lo abbiamo fatto, come già detto, mantenendo le politiche di sostegno alla persona come elemento prioritario per salvaguardare la coesione sociale. E sempre restando al centro delle relazioni istituzionali presenti nella nostra area, pure in un contesto di profonda confusione che ha regnato e che ci ha fatto assistere al balletto delle Province che hanno operato in un contesto di profonda e imbarazzante instabilità. Bene ribadire che nonostante ciò la Provincia di Siena c’è stata, nei tavoli di crisi che ha gestito in tutta la Valdelsa, nell’impegno assunto per la tangenziale di Staggia, nell’aiutarci a sostenere le famiglie e l’imprenditoria giovanile attraverso bandi, bonus, aiuti. Nelle pagine che seguono sono illustrati servizi erogati, scelte portate avanti, azioni messe in campo per Poggibonsi e per la comunità poggibonsese e valdelsana. Perché sappiamo bene che Poggibonsi ha una complessità tale che va ben oltre i sui quasi 30mila abitanti, sia per i servizi presenti sia perché è una grande realtà produttiva, nonostante la fase delicata che attraversa. E’ difficile rendere conto di ogni singolo aspetto di cui quotidianamente ci siamo occupati soprattutto perché dietro ai numeri e ai progetti ci sono le persone, le famiglie, i ragazzi, gli studenti, i cittadini. Questo documento raccoglie alcuni dei fatti principali, ognuno dei quali trova supporto in atti e documenti ufficiali. Ringrazio tutti gli Assessori che mi sono stati a fianco in questa bellissima esperienza. Il loro è stato un aiuto prezioso, non soltanto politico e professionale ma soprattutto umano. Ringrazio questo Consiglio Comunale per la serietà con cui ha contributo alla riuscita di tanti progetti e con cui ho condiviso la responsabilità di amministrare in questo particolare momento storico. Pur da posizioni politiche diverse e con visioni diverse di città, ha mostrato in tante occasioni un forte attaccamento a Poggibonsi. Preme sottolineare il percorso di revisione urbanistica che ha visto emergere, dalla quasi totalità del Consiglio, uno spirito di servizio alla città che fa onore alla politica. 7 Voglio sottolineare questo passaggio perché è stato il percorso più spinoso: abbiamo dovuto far fronte a chi voleva impedire al Comune di esercitare le proprie prerogative. Ringrazio i Comuni vicini con cui abbiamo collaborato su tanti fronti (economia, sociale, scuola, cultura, urbanistica) e tutti gli Enti e le Istituzioni con cui abbiamo fatto rete in questa complessa fase storica: penso alla nostra Provincia, alla Regione Toscana, alla Usl. Mi preme ricordare in questa sede il ruolo prezioso che il nostro tessuto associativo ha svolto in questi anni nel volontariato, nella cultura, nella promozione, nella sanità, nello sport, nel sociale. Ho sempre pensato che la più grande risorsa di Poggibonsi siano i poggibonsesi. Lo hanno dimostrato numerose volte nella travagliata storia di questa città e anche questa volta lo stanno dimostrando e lo dimostreranno. Ringrazio tutti per avermi dato fiducia e per avermi accompagnato, pungolato, criticato, apprezzato. Abbiamo percorso un pezzo di strada insieme. Era in salita ma non ci siamo fermati e ora siamo qui a passare il testimone a chi verrà dopo di noi, con la consapevolezza di aver lavorato molto per questa nostra Poggibonsi, per non arretrare creando invece le condizioni per andare ancora avanti. Lucia Coccheri Sindaco di Poggibonsi 8 La Giunta Comunale Sindaco Lucia Coccheri Sanità, Bilancio ed Entrate, Organizzazione e Polizia Municipale, Programmazione e Coordinamento degli interventi relativi al progetto PIUSS - Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile - Altavaldelsa "Città di Città" Vicesindaco Angelo Minutella Politiche per l'economia locale - Politiche dello sport - Personale Assessori: Silvano Becattelli Trasporti - Consorzi - Società partecipate Filomena Convertito Politiche sociali e della casa Serena Cortecci (dal settembre 2011) Politiche educative Susanna Salvadori (dal settembre 2011) Politiche culturali - Comunicazione e sistemi informativi - Affari generali e istituzionali - Pari Opportunità Giampiero Signorini Ambiente e territorio (Opere pubbliche, Urbanistica, Ambiente, Infrastrutture, Manutenzione e valorizzazione del patrimonio pubblico) fino al settembre 2011 Dario Ceccherini Politiche educative e Politiche Culturali - comunicazione e sistemi informativi fino a settembre 2010 Bianca d’Amato Politiche educative - Pari Opportunità 9 Il Consiglio Comunale Partito Democratico Marco Panti Maurizio Pelosi David Bussagli Francesco Guma Gianluca Bianchi Enrica Borgianni* Eleonora Sassetti Tanja Kustrin Mauro Burresi (capogruppo) Alessio Pianigiani Guido Borgianni (dal novembre 2011 surroga Francesco Cigna) Cristiano Ninci (da marzo 2013 surroga Fabio Petri) Italia dei Valori Giacomo Toni LiberaMente Lista Civica Gianluca Rossi (da gennaio 2014 surroga Alessio Berni) Popolo della Libertà Lucia Cervigni (da maggio 2012 surroga Alessandro Spatafora) Rifondazione - Comunisti Italiani Giacomo Burresi (da novembre 2012 surroga Alberto Morandi) Riformisti Liberali** Sauro Vignozzi (capogruppo) Tommaso Lorenzi Fratelli d'Italia*** Gianni Martinucci (capogruppo) Lapo Lanfredini *presidente del Consiglio Comunale da marzo 2013. Sostituisce nella funzione Fabio Petri **Il gruppo consiliare Riformisti Liberali si costituisce nel 2012 con i consiglieri Vignozzi e Lorenzi (eletti nel Popolo della Libertà) *** Il gruppo consiliare Fratelli D’Italia si costituisce nel 2013 con i consiglieri Martinucci e Lanfredini (eletti nel Popolo della Libertà). Il Consiglio Comunale si è insediato il 30 giugno 2009. Al gennaio 2014 si è riunito 64 volte. Dal 2010 telecamere in Consiglio Comunale per riprendere le sedute Dal 2012 www.valdelsawebtv.it, webtv di area per riprendere e vedere anche in streaming i Consigli Comunali. 10 La Pubblica Amministrazione La macchina comunale rappresenta il fulcro dell’attività Amministrativa. In un contesto di preoccupanti incertezze normative, l’azione fondamentale è stata quella di rivedere gli assetti organizzativi con particolare riferimento alla funzione di facilitazione e agevolazione dell’accesso ai servizi erogati al cittadino, ed in funzione degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione. In questi cinque anni i dipendenti del Comune di Poggibonsi sono passati da 210,55 (le frazioni sono legate ai part time) in essere al 31 dicembre 2009 a 193,38 in essere ai 31 dicembre 2013 con una diminuzione di 17,17 e una riduzione percentuale dell’8,15%. Complessivamente la spesa per il personale è diminuita di circa 600mila euro. Riorganizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico Dipendenti più che raddoppiati: 6 nel 2010 e 12,8 nel 2013 Progettato e messo a regime un nuovo Ufficio Relazioni con il Pubblico che non solo rilasciasse una prima informazione o accogliesse informazioni ma fosse in grado di fornire servizi in tema di certificazioni, rilascio documenti e quant’altro, e che fosse in grado di farlo attraverso un orario di apertura maggiormente rispondente alle mutate esigenze delle persone. Il cambiamento è avvenuto per step che hanno riguardato l’ampliamento dell’orario di apertura e la messa a disposizione di nuovi servizi con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di back office di questo ufficio. Si sono aggiunti poi anche altri elementi migliorativi come il sistema “tagliacode”, un piccolo totem che distribuisce codici alfanumerici in base ai quali i cittadini sono chiamati ai diversi sportelli suddivisi per servizio. Con lo stesso obiettivo da marzo 2013 è stato attivato presso l’Urp il nuovo PuntoPiù di Acque spa. Sostituisce lo sportello settimanale prima aperto presso la sede di Confesercenti in Salceto, con orari più estesi e più giorni di apertura. Urp interfaccia del Comune. Dal 2009 al 2013 utenti quasi raddoppiati: da 18581 a 33682 persone 11 Grafico 1: Utenti Urp 2009-2013 utenti 33682 35000 30522 30000 25000 29516 24635 18581 20000 15000 10000 5000 0 utenti 1 2 3 4 5 18581 24635 30522 29516 33682 Nel corso del 2013 sono stati oltre 33682 i cittadini che si sono rivolti all'Urp del Comune di Poggibonsi: 24% per la carta d’identità, il 16 per certificati anagrafici. Grafico 2: Utenti Urp 2013 per tipologia di servizio 8% 1% 3% 1%1% 1% 11% 5% 4% 1% 2% 24% 22% 16% URP - ADEGUATEZZA ALLOGGIO URP - BOLLE VINO URP - BONUS E AIUTI PER LA CASA URP - CACCIA URP - CARTA IDENTITA' URP - CERTIFICATI ANAGRAFICI URP - INFORMAZIONI - PROTOCOLLO URP - PAGAMENTI URP - PERMESSI SOSTA URP - PRATICHE EDILIZIE URP - SCUOLA E TRASPORTI URP - SEGNALAZIONI RECLAMI URP - SITUAZIONI RISERVATE URP - SPORTELLO ACQUE URP - TESSERE ELETTORALI 12 Potenziato il settore tecnico Il settore tecnico del Comune è stato potenziato attraverso una riorganizzazione delle funzioni delle due aree ‘Lavori Pubblici e Manutenzioni’ e ‘Edilizia e Urbanistica’ per rispondere al crescente impegno richiesto su entrambi i fronti (opere del Piuss, patto di stabilità, revisione strumenti urbanistici). L’ufficio Edilizia e Urbanistica è stato ulteriormente riorganizzato attraverso la costituzione di un Ufficio di Piano, specificatamente dedicato alla revisione degli strumenti urbanistici, e implementato attraverso uno specifico supporto legale interno (reperito nella pianta organica del Comune). La razionalizzazione degli immobili: stop al pagamento degli affitti I palazzi dove hanno sede gli uffici comunali sono attualmente sei. Il palazzo comunale, il vicino palazzo “ex Roncalli”, il palazzo della Polizia Municipale in viale Garibaldi, la ex biblioteca comunale, la scuola di musica e i locali dove ha sede il Centro Territoriale Permanente Sandro Pertini che si trovano in via Pieraccini. Tutti questi immobili sono di proprietà del Comune con l’eccezione del palazzo ex Roncalli e della sede del Ctp. A partire dal 2012, in vista dei cambiamenti che stavano interessando il Palazzo del Tribunale e vista l’apertura di Accabì, si è iniziato a mettere a punto un percorso di razionalizzazione degli immobili il cui obiettivo è quello di giungere ad una gestione degli spazi e delle funzioni che sia la migliore possibile per la città, anche permettendo di liberare l’Ente del pagamento di affitti, riducendo così i costi di gestione e liberando risorse. Un programma che si realizzerà per step successivi, anche perché condizionato da numerose incognite (Tribunale). Al momento gli uffici che svolgono servizi alla persona hanno trovato sede presso Accabì. L’ufficio Suap ha occupato il primo piano del Palazzo Comunale e il settore della Regioneria ha lasciato il palazzo ex Roncalli per Palazzo Comunale. Nonostante la mobilitazione del territorio ha chiuso la sede distaccata del Tribunale A partire dalla fine del 2011 il Comune di Poggibonsi insieme ai Comuni valdelsani territorialmente coinvolti hanno avviato e preso parte alla mobilitazione del territorio per la difesa della sede distaccata di Poggibonsi del Tribunale di Siena, che sarebbe caduta sotto la scure del decreto Legge 138 del 13/08/2011 convertito nella legge 148 del 14/09/2011. La mobilitazione ha coinvolto Istituzioni, Parlamentari, Avvocati, associazioni, cittadini. E’ stata promossa una petizione pubblica e si è espresso a difesa del Tribunale il Consiglio Comunale unanime. Come è noto, da parte del Ministero non c’è stato nessun dietro front, e la sede poggibonsese ha cessato le sue funzioni. 13 14 1. SOSTEGNO TERRITORIALE AL SISTEMA ECONOMICO LOCALE Capacità progettuale, nuove risorse attratte, tutela del commercio, percorso di promozione integrata Parlare di economia impone una riflessione in premessa. La crisi, percepita lentamente nel 2007 – 2008, ha avuto un forte apice nel 2009 e, purtroppo, si è sviluppata negli anni successivi, rivelandosi una crisi drammatica, di tipo strutturale che ha stravolto sistemi economici e modelli di sviluppo che erano rimasti validi per molti decenni, dopo il boom degli anni ‘60 sino agli anni ’80. La Valdelsa e Poggibonsi hanno vissuto a pieno questa involuzione, proprio per la natura del sistema economico. I circa 95 mila addetti della provincia di Siena (2009, fonte Unioncamere) sono distribuiti per il 23% nell’Alta Val d’Elsa: 22.000 addetti dei quali 9.400 occupati in imprese manifatturiere (42,6%). Su Poggibonsi si stimano circa 12 mila addetti. Oggi la crisi investe oltre il 60 – 70% delle imprese con un calo produttivo medio che si è attestato su soglie del -45% - 50% rispetto al 2008. Osservando il “mondo del lavoro” la crisi si manifesta in tutta la sua drammaticità. Abbiamo, in Valdelsa, circa 10 mila iscritti nella lista di disoccupazione (di cui oltre la metà investe il Comune di Poggibonsi) a cui si devono aggiungere coloro che stanno beneficiando degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, solidarietà, mobilità). Struttura socio-economica (Fonte Unioncamere) • Popolazione pari a circa 63.000 abitanti (Poggibonsi 29.200) • 7.400 imprese, il 47% ubicate nel comune di Poggibonsi o 996 manifatturiere; 35% su totale provincia. o 1.460 costruzione; 31% su totale provincia o 1.500 commerciali.; 25% su totale provincia o 900 aziende varie: noleggio, informatica, ricerca • 2.200 aziende artigiane: il 46% ubicate nel comune di Poggibonsi. Fra le principali: o 450 manifatturiere o 1.080 costruzioni o 80 commerciali 15 Quadro sul mondo del lavoro Fonte: Ufficio Formazione e Lavoro Provincia di Siena e e si riferiscono al CPI di Poggibonsi per l’area della Val d’Elsa. Il comune di Poggibonsi, mediamente, rappresenta circa il 45 – 50% dei valori indicati di: occupati, disoccupati, ammortizzatori sociali, etc. Voci 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Scost. % 2008-2012 31/7/2013 1 - Stock iscritti nella lista di disoccupazione per ogni anno Provincia di Siena 17.252 17.665 20.498 21.861 26.311 32.434 32.989 83,6% Val d'Elsa Quota % sul totale Provincia di Siena Scostamento % sull'anno precedente 4.405 25,5% 4.639 26,3% 5,3% 5.835 28,5% 25,8% 6.295 28,8% 7,9% 7.546 28,7% 19,9% 9.284 28,6% 23,0% 9.365 28,4% 100,1% Comune di Poggibonsi 4.295 Quota % sulla Val d'Elsa 46,3% 2 - Stock iscritti nella lista di mobilità – Numero di lavoratori interessati Provincia di Siena Val d'Elsa Quota % sul totale Provincia di Siena 1.160 1.316 1.902 2.131 2.419 2.965 2.576 125,3% 97,5% 345 512 852 923 944 1.011 864 29,7% 38,9% 44,8% 43,3% 39,0% 34,1% 33,5% 48,4% 66,4% 8,3% 2,3% 7,1% Scostamento % sull'anno precedente 3 - Cassa Integrazione Straordinaria – Numero di lavoratori da sospendere a fine procedura Provincia di Siena 447 532 1.696 808 1.560 1.129 112,2% Val d'Elsa 372 410 1.037 447 584 632 54,1% 83,2% 77,1% 61,1% 55,3% 37,4% 56,0% 10,2% 152,9% -56,9% 30,6% 8,2% Quota % sul totale Provincia di Siena Scostamento % sull'anno precedente 16 4 - Contratti di solidarietà – Numero di lavoratori interessati Provincia di Siena 20 321 814 1.080 1.539 Val d'Elsa 20 189 551 387 758 100,0% 58,9% 67,7% 35,8% 49,3% 845,0% 191,5% -29,8% 95,9% Quota % sul totale Provincia di Siena Scostamento % sull'anno precedente 5 - Cassa Integrazione Ordinaria - Numero di ore autorizzate Provincia di Siena Scostamento % sull'anno precedente 291.800 445.500 52,7% 1.643.300 268,9% 1.062.700 -35,3% 2.536.451 138,7% 3.391.033 661,2% 33,7% 17 Nel territorio valdelsano possiamo stimare che la stragrande maggioranza (numerica) delle imprese stia subendo i pesanti effetti della crisi soprattutto sul fronte dell’occupazione, con oltre il 50% di lavoratori non occupati (rispetto al 2008), si registrano 5 mila lavoratori in più nelle liste di disoccupazione e altri 4–5 mila di non occupati o parzialmente occupati: in mobilità, patto di solidarietà e cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Il sistema manifatturiero valdelsano è molto variegato e abbiamo un certo numero di imprese e alcuni settori che hanno subito in misura ridotta l’impatto della crisi e alcune imprese sono in controtendenza. Tutte le aziende che hanno una più spiccata vocazione verso l’export o si sono attivate negli ultimi anni verso questi mercati denotano una buona posizione di mantenimento. Il settore camper per esempio negli anni 2007–2009 esportava appena il 15–20% del prodotto. Oggi la maggioranza delle aziende produttrici esportano oltre il 50–60% del volume produttivo; alcune raggiungono punte dell’80%. Questa condizione ha permesso di mantenere un livello produttivo di circa 10 mila camper l’anno (rispetto a circa 18 mila del 2008). Quasi tutte le imprese che operano nel settore Agroalimentare denotano una buona tenuta e vitalità in generale. Non a caso l’export dei nostri prodotti alimentari è in forte trend di crescita negli ultimi tre anni. Alcune imprese nel settore della meccanica per macchine utensili e strumentali stano recuperando competitività, volumi di vendita e di produzione con un trend positivo; così pure le imprese che producono Impiantistica industriale. Tutte le imprese che esportano e che operano nei settori indicati stanno dimostrando di riuscire a contrastare meglio la crisi e mantenere vivo il sistema aziendale per futuri sviluppi. Un segnale comunque positivo per la fiducia e la speranza che riesce a trasmettere. Questo è il contesto di riferimento in cui l’amministrazione ha lavorato con l’obiettivo di sostenere il sistema economico locale, consapevole che il margine d’azione di un Comune è limitato non soltanto dal fatto che il Governo definisce questa una funzione “non fondamentale”. E’ limitato perché non sono propri degli Enti locali gli strumenti per incidere sulla domanda di lavoro, sull’andamento del mercato, sul calo dei consumi provocato dalla minore disponibilità di risorse. Per questo motivo innanzitutto la prima azione svolta è stata quella di creare un sistema territoriale di tutela. A marzo 2010 è stato firmato il protocollo di area per la creazione di un sistema integrato di supporto e valorizzazione delle attività economiche e per il rilancio della competitività. Il protocollo è firmato dai Comuni valdelsani: Poggibonsi (capofila) Colle di Val d'Elsa, Casole d'Elsa, San Gimignano, Monteriggioni, Radicondoli e Barberino Val d'Elsa. Un protocollo che è alla base del progetto per la competitività e l’innovazione che ha portato a reperire nuove risorse per il territorio. Sulla scia del PIUSS e mostrando ancora una volta la capacità progettuale e strategica del territorio sono stati avviate nuovi percorsi di promozione turistica integrata. E’ stato mantenuto il sostegno a manifestazioni importanti come la MIV, nonché al centro commerciale naturale. 18 Territorio + sinergia + strategia Nuove risorse con “Competitività e innovazione in Valdelsa” Oltre nove milioni di euro a sostegno di progetti imprenditoriali di sviluppo e innovazione. Risultati concreti per il progetto “Competitività e innovazione in Valdelsa”, ideato dai Comuni valdelsani (Poggibonsi capofila) e che ha coinvolto una pluralità di attori con l’intento di sviluppare azioni concrete verso il sistema economico locale. Quattro delle proposte progettuali scaturite dal progetto, sono infatti state ammesse dalla Regione Toscana al Bando Unico R&S 2012 in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Il valore complessivo delle quattro proposte ammonta a 9,2 milioni di euro che sono arrivati e stanno arrivando sul territorio. Un territorio intero si è mosso per sostenere il proprio sistema economico con una analisi e una strategia di sistema, e questo rappresenta un esempio unico nel panorama regionale, definito dalla stessa Regione quale migliore pratica di ‘territorio intelligente’. Il progetto nasce all’interno dell’Amministrazione di Poggibonsi per rispondere ad un preciso obiettivo: difendere e tutelare il sistema occupazionale del territorio della Valdelsa nel quale Poggibonsi rappresenta la maggioranza della popolazione occupata. 1. Grazie al sostegno del sistema bancario territoriale, nel 2010 viene presentato il progetto “Competitività e innovazione”, progetto di ricerca lanciato da 7 Comuni della Valdelsa con il coinvolgimento di Provincia di Siena, Camera di Commercio, associazioni di categoria, imprese, Università, Centri di ricerca. E’ coordinato con le associazioni di categoria delle imprese manifatturiere Cna e Confindustria per la selezione dei settori e delle aziende da coinvolgere. 2. Il progetto si pone come obiettivi il supporto al sistema produttivo, l'aumento della competitività e la ricerca di nuove opportunità e mercati. Il tutto in un'ottica territoriale 3. La realizzazione è affidata al Centro Sperimentale del Mobile (CSM) ed al Polo Universitario dell’Università di Firenze 4. Sono sei i settori industriali analizzati: camper, mobile e arredamento, macchine per il legno, macchine per l’edilizia, vetro – cristallo, agroalimentare. 5. Nel gennaio 2011 sono iniziate le interviste presso le imprese dei settori selezionati. Il 10 marzo 2011 si è svolto il primo workshop ed il 16 marzo 2012 l’ultimo dei sei. 6. Complessivamente sono coinvolte circa 85 imprese attraverso 35 check up e 55 interviste strutturate. 7. Sulla base del lavoro fatto sono elaborate dal Polo di competenza “Cento” sette proposte progettuali, sette progetti di innovazione e sviluppo per le imprese del territorio, che vengono presentate al bando regionale R&S 2012. 8. Nel dicembre 2012 il progetto “Competitività e Innovazione in Val d'Elsa” diventa un'eccellenza toscana. La Regione inserisce il progetto all'interno del 19 proprio documento strategico per il settennato 2014-2020 sulle ‘smart specialisation’. In questo percorso la Regione ha ricercato ed individuato esperienze da rappresentare come casi di “territori intelligenti” in cui sono state realizzate pratiche ed interventi concreti per ridefinire lo sviluppo. 9. Nel dicembre 2012 quattro dei progetti presentati sono stati ammessi a valere sul bando regionale. Perché questo progetto è importante: E’ ‘modello di eccellenza’ per il coinvolgimento di una pluralità di attori E’ un progetto di sistema territoriale che coinvolge privato e pubblico fra cui sette Comuni di un’area con la più elevata intensità di imprese manifatturiere della provincia di Siena E’ un progetto di ricerca intersettoriale con il coinvolgimento di sei settori industriali e multidisciplinare con il coinvolgimento di ben tre dipartimenti universitari coordinati da una ATS la cui capogruppo è il Centro Sperimentale di Poggibonsi: Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design "Pierluigi Spadolini" dell’Università degli Studi di Firenze (TAD), Laboratorio di Metodi e Tecniche per l’Innovazione (DMTI) dell’Università degli Studi di Firenze, Laboratorio di Economia dell’Innovazione “Keith Pavitt”(LEI) del PIN s.c.r.l., Dipartimento Scienze economiche – Economia dell’Agricoltura Coordinamento scientifico da parte del Prof. Mauro Lombardi della Facoltà di Economia dell’Innovazione dell’Università degli Studi di Firenze. E’ un progetto che ha permesso di mettere in rete centri servizi e poli di eccellenza. E’ un progetto che ha consentito di conoscere il sistema economico locale, facendo emergere punti di forza e debolezza in un’ottica sia di medio periodo che di lungo termine. Un’indagine del genere non era mai stata fatta. E’ un progetto che ha dimostrato la propria “sostenibilità” culturale, economica, tecnologica e manageriale, intesa come capacità a fare proprie le iniziative e trasformarle in idee di prodotti o di processo per migliorare la propria posizione competitiva nel breve termine. E’ un progetto realizzato in tempi relativamente brevi e che ha portato oggi a raccogliere i primi risultati che sono il punto di partenza per ulteriori sviluppi. 9,2 milioni di euro sono arrivati e stanno arrivando sul territorio Sono 15 le imprese coinvolte direttamente Un capitolo a parte merita il settore del camper su cui è ripreso il percorso per rilanciare l’idea del distretto nazionale a partire dalla filiera della camperistica sottoscritta proprio a Poggibonsi nel 2007. Il percorso è ripreso congiuntamente con la Provincia di Siena e di Firenze, i Comuni coinvolti, le associazioni di categoria, le parti sociali, Camere di Commercio di Siena 20 e di Firenze, l’APC e tutta la filiera della camperistica, attraverso una stretta sinergia con la Regione Toscana che ha approvato una legge che prevede l’istituzione di un fondo per interventi di sostegno di aree e comparti in crisi industriale. Il camper in questi anni è stato protagonista della prima iniziativa di area volta alla sua promozione: Terre di Siena Plein air, manifestazione realizzata dalla Provincia di Siena, con Apt Siena e Chianciano Terme in collaborazione con la rivista Plein Air, APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) e i Comuni. Design industriale: una battaglia vinta dal territorio Nell’agosto del 2010 iniziò una mobilitazione del territorio a fianco di imprese e lavoratori per contrastare la disciplina sul design industriale per i contenuti restrittivi e gli effetti retroattivi introdotti dall’articolo 123 del decreto legge numero 131 del 13 agosto 2010. Una norma che avrebbe proibito alle aziende di produrre prodotti di design fino ad allora considerati di ‘pubblico dominio’. Dopo una escalation di colpi di scena che si sono verificati soprattutto nel corso del 2011, tale rischio è stato scongiurato. Poggibonsi, tramite l’Amministrazione, il Consiglio Comunale, le aziende, le associazioni ha mantenuto alti attenzione e impegno battendo tutte le strade possibili. Il territorio in questo caso ha vinto. PIUSS, Piano Strutturale e infrastrutture Interventi per accrescere la competitività del territorio Circa 10milioni di euro sul territorio poggibonsese grazie agli interventi finanziati e realizzati nell’ambito del PIUSS, quel Programma Integrato urbano di Sviluppo Sostenibile che ha rappresentato un esempio di governo virtuoso del territorio. Attraverso una politica di area con la Provincia di Siena, Poggibonsi e Colle hanno programmato in maniera sinergica interventi di riqualificazione urbana. Questo ha consentito di attrarre nuove risorse (in questo caso regionali su fondi europei) che sono state immesse sul territorio dando origine ad un circuito virtuoso con importanti ricadute anche sul fronte del marketing territoriale. A Poggibonsi grazie a queste risorse, integrate con fondi propri e/o di altri enti e istituzioni, sono stati realizzati la pista ciclabile per Colle realizzata sul percorso della vecchia ferrovia, l’intervento di riconversione dell’ex ospedale Burresi, il nuovo centro diurno per disabili e il recupero della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale. La decrescita delle entrate in conto capitale unita ai minori trasferimenti e all’irrigidimento del Patto di Stabilità, hanno fatto sì che le risorse del PIUSS abbiano rappresentato in questi anni la fonte principale di investimento sul territorio. 21 Sul fronte delle infrastrutture sovracomunali aperta la 429 e il nuovo svincolo sull’Autopalio. Altissima attenzione sulla tangenziale di Staggia Il sistema infrastrutturale valdelsano è da decenni al centro di importanti progetti di ammodernamento, necessari per dotare l’area di strade adeguate alla sua natura turistica e produttiva. Tutte opere sovracomunali (provinciali, regionali, statali) il cui avanzamento non può che avere risentito della carenza di risorse che coinvolge tutti gli enti pubblici. Cosa è stato realizzato: Effettuati lavori di consolidamento e ammodernamento del Ponte dell’Armi lungo la sr 68 che collega Poggibonsi a Colle (finanziati dalla Regione e portati avanti dalla Provincia di Siena). Nuova Sr429: aperto il tratto che unisce Poggibonsi a Certaldo (finanziato dalla Regione Toscana e appaltato dalla Provincia di Siena). Aperto lo svincolo di Colle nord sull’Autopalio dopo i lavori di ammodernamento che hanno consentito anche la realizzazione dell’ingresso in direzione di Siena e dell’uscita in direzione di Firenze. Progettazione definitiva (presa in carico dalla Provincia che è subentrata alla Regione) per la tangenziale di Staggia. Il Comune ha mantenuto alto l’impegno nei confronti degli altri Enti per proseguire l’iter di realizzazione di questa infrastruttura che è determinante per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Staggia, anche perché è premessa fondamentale per avviare la riqualificazione del suo centro. Adeguamento degli strumenti urbanistici come base per avviare una nuova fase di sviluppo. Percorso avviato con successo con il Comune di Barberino Val d'Elsa per ottenere una concertazione coordinata delle zone di confine, anche nei nuovi strumenti urbanistici che il Comune fiorentino sta approntando. Promozione turistica integrata Capacità progettuale, turismo sostenibile, MIV e altri eventi La capacità progettuale della Valdelsa è stata protagonista anche del percorso intrapreso sul fronte del turismo sostenibile e competitivo dai Comuni di Poggibonsi e di Colle di Val d’Elsa. Sulla stregua del Piuss (Programma Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile) i due Comuni hanno elaborato Piano di promozione del territorio Altavaldelsa, frutto del percorso di partecipazione e confronto portato avanti con la collaborazione dell’Università di Siena e il finanziamento della Regione Toscana. Il Piano di promozione del territorio Altavaldelsa punta a integrare lo sviluppo territoriale perseguito dal Piuss “Città di Città AltaValdelsa” con lo sviluppo turistico, seguendo le linee guida del progetto regionale “Toscana turistica, sostenibile e competitiva – NECSTouR” che prevede l’attivazione di Osservatori 22 turistici di destinazione (Otd), intesi come strumento di partecipazione e di condivisione rivolti a operatori economici, associazioni di categoria e cittadini. I 4 assi portanti del Piano sono: costruzione di un prodotto “Valdelsa”, valorizzazione delle eccellenze territoriali, riqualificazione del paesaggio urbano e riduzione dell’impatto energetico. ai focus group hanno partecipato attivamente circa 100 persone in rappresentanza delle Associazioni di categoria, dei Sindacati dei Lavoratori, delle Imprese nei settori del turismo, commercio, artigianato, ristorazione, agricoltura, cultura e servizi, delle Associazioni socio-culturali, delle Pubbliche Amministrazioni di Poggibonsi e Colle. Alcune proposte emerse dai focus group e inserite nel Piano di promozione del territorio Altavaldelsa: la necessità di un protocollo condiviso dai Comuni dell’area per uniformare le politiche locali e la loro incisività alla costruzione di itinerari di architettura e cultura; la promozione e la valorizzazione delle eccellenze locali e il potenziamento dei trasporti collettivi, pubblici e privati; il miglioramento della segnaletica turistica e dell’accoglienza degli ospiti, puntando su servizi crescenti e adeguati alle diverse esigenze di chi visita la Valdelsa. Un’attenzione particolare, poi, è stata richiesta per azioni di ridotto impatto energetico e di grande attrazione, quali guide interattive sfruttando le nuove tecnologie, potenziamento della rete ciclabile, revisione dei parcheggi e promozione crescente della filiera corta, che già conta su esperienze positive come il Mercatale, da consolidare e ampliare, anche con punti fissi. La proficua sinergia fra Poggibonsi e Colle è in itinere grazie anche al nuovo progetto di attrazione di finanziamenti esterni denominato “Attrazione Valdelsa” (con Colle di Val d’Elsa comune capofila) che è stato approvato e finanziato dalla Regione Toscana con decreto regionale 6195 del 18 dicembre 2012 ed inserito nel PMU Piano Marketing Unitario regionale, per l’attrazione degli investimenti sul territorio. Il contributo regionale concesso è di 148 mila euro (74 mila per ognuno dei due comuni). Inoltre: Mantenuto il sostegno a manifestazioni quali la MIV (sia tramite un contributo economico sia tramite il proprio stand di benvenuto), Calici di Stelle, Terre di Siena Plein Air. Adesione, insieme alle associazioni di categoria, al protocollo per la rottamazione dei calici degli operatori e la loro sostituzione con quelli prodotti da RCR Cristalleria Italiana a condizioni estremamente convenienti (progetto ideato dal Comune di Colle di Val D’Elsa con il Consorzio del Cristallo). Partecipato a fiere internazionali. Grande successo per la Mille Miglia passata nel 2013 per la prima volta del centro di Poggibonsi. Per l’occasione è stata ristampata una guida di Poggibonsi distribuita allo staff della prestigiosa gara e a tutti i concorrenti. 23 Patrocinio all’annuale Raduno Internazionale del Maggiolino organizzata dal Gruppo Amici del Maggiolino di Staggia Senese. Nel luglio 2010 è nato il “Camminamento maggiolino” che collega via del Pollaiolo con via dello Spedale costeggiando le mura della Rocca di Staggia Senese. L’intitolazione è avvenuta nell’ambito le celebrazione dei “25 anni di Volkswagen”, nel corso dell’annuale raduno di Maggiolini che si svolge dal 1985. Nel 2010 festeggiato il decennale dei gemellaggi con Werne (Germania) e Marcq-en-Baroeul (Francia), con la firma di un nuovo patto per mantenere e favorire relazioni permanenti tra amministrazioni e popolazioni. Dal 2012 l’Amministrazione Comunale sta realizzando il calendario annuale degli eventi del Comune, attraverso la concertazione fra uffici (ufficio SUAP/Turismo, ufficio cultura e ufficio sport) e le associazioni del territorio con l’obiettivo di: stimolare sinergie fra associazioni e uffici comunali in modo da ottimizzare le risorse a disposizione per la realizzazione di eventi, evitando sovrapposizioni; promuovere e comunicare unitariamente le iniziative culturali, sportive e promozionali organizzate, come “offerta complessiva” di eventi che il territorio propone. E’ stato portato avanti un percorso condiviso con associazioni e operatori per l’istituzione della tassa di soggiorno. Sostegno al commercio Il numero degli esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa si è mantenuto pressoché costante nell’ultimo triennio, circa 660 esercizi, di cui 540 del settore non alimentare e 120 del settore alimentare o misto. Negli anni 2011 e 2012 il saldo nuove aperture/cessazioni è stato positivo (+ 13 nel 2011 e + 17 nel 2012), mentre nel 2013 è stato pari a zero (+7 esercizi del settore alimentare e -7 esercizi nel settore non alimentare). Pure se la vita media delle attività commerciali si è sensibilmente ridotta, il sostanziale saldo a pareggio fra aperture e chiusure sembrerebbe denotare che gli investitori abbiano ancora fiducia nel settore, con particolare riferimento al commercio alimentare. Anche per quanto riguarda i pubblici esercizi della somministrazione, il numero è rimasto pressoché invariato negli ultimi tre anni, circa 126 esercizi fra bar e ristoranti. Da sottolineare l’alto numero dei subingressi (per affitto ma soprattutto per cessione di azienda): 16 nel 2011, 20 nel 2012 e 15 nel 2013. In crescita costante le cosiddette “altre forme di commercio”, in particolare il commercio elettronico. 24 Mantenuto il sostegno alle innumerevoli attività del Centro Commerciale Naturale dove esiste oltre il 50% dei negozi presenti su tutto il territorio e di cui fanno parte anche le associazioni di categoria del commercio, la CNA e il Comune. Negli anni l’associazione ViaMaestra ha sviluppato cartelloni di eventi qualitativamente sempre più coinvolgenti e sempre più costruiti in maniera sinergica con altre associazioni e con la stessa Amministrazione Comunale. Dai giovedì sera estivi alle Cene di Gala, alla Notte Bianca, a Sbaraccando, tanti eventi sono divenuti anno dopo anno un appuntamento costante non solo per i poggibonsesi. Negli anni sono state portate avanti iniziative di coinvolgimento fuori dal centro, alcune andate a buon fine (ad esempio Sbaraccando), altre da cui è emersa la difficoltà di costituire una massa economica sufficiente a sostenere le iniziative. L’Amministrazione ha continuato a fare opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento, anche insieme alle associazioni di categoria, per individuare se e dove c’è margine o volontà per estendere o replicare questa esperienza assolutamente positiva. Confermata nella riformata pianificazione urbanistica la impossibilità di insediamento nel tessuto urbano della grande distribuzione. Regole comuni sul fronte della programmazione oraria che è stata concertata con il Comune di Colle di Val D’Elsa, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e dei consumatori. Obiettivo: disciplinare in modo uniforme gli orari degli esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa attraverso un calendario preciso delle aperture domenicali e festive. Nel giugno 2010 è stato effettuato un sondaggio con gli esercizi commerciali per mettere a punto una programmazione il più possibile rispondente alle aspettative degli esercenti. Successivamente è sopraggiunto il decreto Salva-Italia (D.L. 2011/2011) che, dal 1 gennaio 2012, ha liberalizzato gli orari degli esercizi commerciali. Modificato il regolamento e piano del commercio su aree pubbliche con l’istituzione di: due nuove fiere promozionali “ViaMaestra” (tutti i secondi fine settimana del mese escluso luglio e agosto); nuovi posteggi fuori mercato per l’attività di commercio alimentare; nuovi posteggi riservati alle associazioni del Comune in occasione della Fiera di san Lucchese. A fine 2013 sono state avviate le procedure per lo spostamento parziale del mercato del martedì nella nuova area ristrutturata del Parco Urbano “Falcone e Borsellino”, per un totale di 125 posteggi del settore non alimentare. La proposta di spostamento (dell’Amministrazione Comunale) ha ricevuto consensi da parte delle Associazioni di categoria del commercio e degli stessi operatori del mercato. 25 Inoltre: Approvata la Carta, il progetto e il disciplinare de “Il Mercatale della Valdelsa”, manifestazione di area di filiera corta, che prevede l’organizzazione di un mercato itinerante dei produttori agricoli nei Comuni di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni, con cadenza mensile per Comune. Approvato il nuovo regolamento per la disciplina di installazione e gestione dei dehors per tutelare le strutture esistenti e semplificare il percorso autorizzativo. Proficua è stata la continua presenza dell’Amministrazione Comunale di Poggibonsi nel Coordinamento Provinciale dei SUAP che ha lavorato per raggiungere il difficile obiettivo della semplificazione amministrativa e uniformità dei regolamenti e procedure a livello provinciale. L’attività del Coordinamento Provinciale dei SUAP ha consentito l’approvazione e/o revisione dei seguenti regolamenti comunali: Revisione del Regolamento di Igiene in materia di alimenti-bevande e strutture ricettive a seguito del lavoro coordinato AUSL e Coordinamento Provinciale di Siena per aggiornare il regolamento già approvato nel 2008 alle successive disposizioni normative. Approvazione delle le linee guida, in via sperimentale, per la forma contrattuale di “Affido poltrona/cabina” proposte dalle associazioni di categoria riguardo appunto le attività di acconciatori ed estetica esercitati in locali già autorizzati nella provincia di Siena. Sarà possibile affidare singole postazioni a dei professionisti all'interno dei saloni di parrucchiere o estetista. Obiettivo: sostenere le attività presenti nel territorio con la possibilità di abbattere i costi fissi, favorire le politiche di occupazione per i giovani che si avvicinano al settore, combattere l’abusivismo. Approvazione del nuovo regolamento in materia di esercizio della vendita della stampa quotidiana e periodica, con l’adeguamento alla normativa statale e regionale che ha eliminato la programmazione comunale, sostituendola con l’introduzione di alcuni criteri qualitativi, nel rispetto dei quali rilasciare il titolo abilitativo all’esercizio dell’attività. Sempre a livello di Coordinamento Provinciale dei SUAP è in corso la stesura del nuovo regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia, a seguito della recente normativa regionale di riforma del settore. Sul fronte della semplificazione amministrativa Allo scopo di omogenizzare il più possibile i procedimenti e la relativa modulistica delle attività produttive, il Comune di Poggibonsi, oltre a prendere parte attiva da anni nel Coordinamento Provinciale, a partire da aprile 2013 fa parte del Gruppo Esecutivo interno al Tavolo Tecnico Regionale per lo sviluppo dei servizi SUAP. Il Gruppo Esecutivo, costituito da circa 40 soggetti selezionati fra i Comuni e i coordinamenti territoriali dei SUAP, oltre che dai rappresentanti delle Direzioni generali della 26 - Regione Toscana, ha il compito di predisporre la Banca Dati regionale dei procedimenti SUAP e le singole documentazioni di procedimento da portare all’approvazione definitiva del Tavolo Tecnico Regionale. Aida. A fine 2013 è stato implementato e testato il portale AIDA, un portale di front-office, realizzato dalla Regione Toscana ed adottato dalla quasi totalità dei Comuni della Provincia di Siena, che consente all’utente di compilare on-line le richieste rivolte al SUAP e di visionare, sempre on-line lo stato di avanzamento delle pratiche di interesse. La recente implementazione del portale consente il collegamento alla banca dati regionale (schede informative, modulistica) e quindi la possibilità per il SUAP di trasmettere tramite il portale le pratiche igienico-sanitarie alla AUSL. Dai primi mesi del 2014 AIDA sarà utilizzato come strumento principale di interazione SUAP-Imprese. Fiere e mercati Sostegno alla filiera corta attraverso il “Mercatale della Valdelsa”. Circa cinquanta le edizioni realizzate a Poggibonsi nell’ambito dell’iniziativa di area organizzata dall’associazione Amici della Terra (club della provincia di Siena) insieme alla condotta Slow Food Altavaldelsa e ai Gruppi di Acquisto Solidale della Valdelsa, con il coordinamento e il supporto logistico da parte dei Comuni. Organizzazione della fiera promozionale Viamaestra (ogni secondo finesettimana del mese) e della fiera promozionale Il Pigio (ad inizio ottobre in concomitanza con la manifestazione “Il Pigio”). Sostegno e patrocinio alla realizzazione di eventi di promozione come “Chocolate Poggibonsi”, la grande festa del cioccolato artigianale firmata ChocoMoment. 27 28 2. PIANO STRUTTURALE. CREATE LE BASI PER LO SVILUPPO FUTURO Avviato e completato il percorso di revisione dello strumento urbanistico Riqualificazione e valorizzazione della struttura urbana mettendo a sistema le aree pubbliche, tutela del paesaggio, conferma della vocazione produttiva della città, recupero delle potenzialità contenute negli attuali strumenti urbanistici e conseguente no al consumo di nuovo suolo. Questi i capisaldi di governo del territorio, caratteristiche proprie del Piano Strutturale che è stato discusso e adottato nel Consiglio Comunale di Poggibonsi del 22 luglio 103 e quindi approvato nel Consiglio del 10 febbraio 2014. Perché dotarsi di un nuovo Piano Strutturale Poggibonsi è dotato di Piano Strutturale (approvato con Del. C.C. n. 11 del 11/02/2000) e di Regolamento Urbanistico (approvato con Del. C.C. n. 5 del 31/01/2002 e pubblicato nel BURT il 27 marzo 2002). La profonda evoluzione normativa e considerazioni sulla fase economica e sui necessari miglioramenti nella configurazione urbana hanno fatto emergere la necessità di una revisione organica dello strumento di pianificazione comunale. Le tappe del percorso 16 dicembre 2011: avvio del procedimento di revisione e aggiornamento del Piano Strutturale con l’approvazione delle linee guida generali. L’avvio di procedimento è avvenuto dopo all’approvazione del PTC della Provincia di Siena e del PIT della Regione Toscana. Primavera 2012/settembre 2012: prende il via il percorso partecipato per la fase operativa di revisione ed aggiornamento. Il percorso è stato gestito da operatori professionisti e si è sviluppato attraverso il coinvolgimento dei cittadini con incontri, postazioni mobili in città, focus group, con l’obiettivo di acquisire riflessioni, critiche e idee su come la comunità poggibonsese vede la Poggibonsi del futuro. Complessivamente sono stati 10 i tavoli di discussione aperti, 2500 le cartoline e le guide distribuire, 150 i cittadini presenti ai laboratori finali, centinaia le segnalazioni presso le postazioni mobili allestite e decine le segnalazioni sulla mappa online. Il materiale scaturito dal percorso di partecipazione è stato acquisito dai progettisti che materialmente hanno redatto il Piano Strutturale. Ottobre 2012: formazione del gruppo di progettazione interna. L’Amministrazione ha scelto di redigere il Piano ‘in house’ tramite la formazione di un gruppo di progettazione interna. Luglio 2013: Piano Strutturale adottato in Consiglio Comunale. L’adozione del Piano è stata approvata con il voto positivo del Partito Democratico, dell’Italia 29 dei Valori, di Rifondazione Comunisti Italiani, e con il l’astensione di Riformisti Liberali e Fratelli d’Italia. Unanime il plauso delle forze politiche per il percorso seguito. Agosto 2013: pubblicazione sul BURT. Settembre 2013: incontro pubblico con i cittadini e incontri con il mondo del lavoro e dell’impresa, del commercio, dell’agricoltura che hanno condiviso l’impianto del Piano riconoscendo la bontà del lavoro svolto. 20 ottobre: termine ultimo per le osservazioni 7 febbraio 2014: il Consiglio Comunale discute le osservazioni e approva le controdeduzioni. Complessivamente le 59 osservazioni si sono articolate in 156 punti. Il Consiglio ha approvato la totalità delle controdeduzione di cui 46 accoglievano le osservazioni, 19 le accoglievano parzialmente e 91 le respingevano (la maggior parte perché non attinenti al Piano ma al Regolamento Urbanistico). 10 febbraio 2014: viene approvato il Piano Strutturale a larghissima maggioranza. Nessun voto contrario. Hanno votato si Partito Democratico, Italia dei Valori, Rifondazione-Comunisti Italiani, Riformisti Liberali, lista civica Liberamente. Si sono astenuti Fratelli D’Italia e Popolo della Libertà. Il quadro conoscitivo e il Sit come strumenti di lavoro Il Piano Strutturale adottato poggia su basi molto solide rappresentate dal quadro conoscitivo che è stato costruito e che si è potuto costruire soprattutto perché si è formato il Sistema Informativo Territoriale. In questo quadro la situazione ambientale, territoriale, sociale, demografica è stata radiografata a 360°. Tutta questa massa di dati è stata ‘setacciata’ e sulla base di questa conoscenza è stato possibile costruire una strategia legata alla situazione economica, ai trend demografici, all’analisi delle potenzialità residue degli attuali strumenti urbanistici. Obiettivi base del Piano stabiliti all’avvio del procedimento limitare il consumo di suolo; migliorare la qualità urbana; riqualificare la residenza anche in termini energetici; riqualificare il verde urbano andando verso la rinaturalizzazione di alcune aree e progettazione di aree verdi; andare verso una mobilità sostenibile razionalizzando la sosta e riequilibrando i flussi di traffico; qualificare le attrezzature per lo sport e tempo libero; consolidare la vocazione produttiva; conservare e valorizzare il paesaggio agrario; favorire la partecipazione e la trasparenza nelle scelte urbanistiche. 30 I capisaldi del Piano approvato Recupero delle potenzialità contenute negli attuali strumenti urbanistici e conseguente no al consumo di nuovo suolo Dall’analisi del quadro conoscitivo è emerso che le previsioni dell’attuale strumento urbanistico, sia nell’edilizia abitativa sia in quella industriale, sono state utilizzate per il 50%. La scelta conseguente è stata quella di costruire un Piano Strutturale con le potenzialità residue non utilizzate e quindi senza prevedere consumo di nuovo suolo, in modo così da rilanciare il processo di riqualificazione del tessuto urbano. Questo vale per Poggibonsi, Bellavista e Staggia Senese. Nelle frazioni tutte le previsioni sono finalizzate ad un riordino dell’esistente. E quindi recuperare per riqualificare. Nei tempi attuali la tendenza del ‘recupero’ (‘no al consumo di nuovo suolo’) è diventata centrale all’interno del dibattito ‘culturale’ sull’urbanistica, anche nella costruzione di strumenti di pianificazione sovracomunali. A Poggibonsi questa scelta, presente già nelle linee guida, è legata non solo al rispetto delle norme ma ad un percorso culturale che ha portato ormai da decenni a scegliere di recuperare l’esistente anziché consumare nuovo territorio. Lo dimostrano i cittadini e le cittadine che hanno partecipato al percorso: nessun bisogno di nuove espansioni. Riqualificazione e valorizzazione della struttura urbana mettendo a sistema le aree pubbliche L’attuale Piano divide il territorio in due parti, territorio urbanizzato e territorio rurale. Il limite fra i due spazi si è determinato nei decenni ed oggi, con il Piano Strutturale, è stato recepito all’interno del piano stesso ed entra a far parte della struttura urbana che deve essere valorizzata insieme ai capisaldi che la costituiscono. Per cui tutti gli interventi, incrementi, nuovi spazi e altro debbono entrare a far sistema con quelli che già esistono e con i capisaldi individuati per determinare uno sviluppo più organico di tutto il territorio. Inoltre tutti gli interventi di rigenerazione che interessando le zona miste sono pianificati in modo sistemico e non episodico. Tutela del paesaggio Il Piano Strutturale suddivide i sistemi territoriali (territorio urbanizzato e territorio rurale) dai sistemi funzionali. Uno dei sistemi funzionali è il paesaggio di cui fanno parte le zone individuate per legge o per decreto e, inoltre, tutte le aree individuate nell’ambito del Piano Strutturale adottato come facenti parte di quello che è stato individuato come ‘paesaggio dei crinali e dei fondovalle’. Questo paesaggio è un bene tutelato. Conferma della vocazione produttiva della città Viene confermata la zona dei Fosci come zona di espansione produttiva riconfermando le potenzialità presenti negli strumenti attualmente in vigore. 31 32 3. RIQUALIFICAZIONE, SVILUPPO, QUALITÀ Grande lavoro portato avanti con attenzione al Bilancio e al Patto, con la volontà di non perdere le opportunità del PIUSS, con la capacità di progettare per andare ad intercettare altri finanziamenti, e di garantire la manutenzione ordinaria Circa 18milioni di euro sono le risorse che il Comune di Poggibonsi è riuscito ad attrarre sul territorio per sostenere lavori pubblici, arredo urbano, sicurezza sulle strade, turismo sostenibile, manutenzione strade, videosorveglianza e altro ancora. Oltre 40 le proposte progettuali su cui l’Amministrazione si è fatta trovare pronta per partecipare ai bandi e accedere a finanziamenti che ha saputo utilmente utilizzare insieme al confinanziamento con risorse proprie per portare a compimento gli interventi. Dei circa 18milioni di euro fanno parte finanziamenti FMPS (fino al 2010), Arcus spa, Inail, Provincia di Siena, Regione Toscana, Stato. 10milioni sono le risorse giunte sul territorio attraverso il PIUSS Città di Città. La Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, Accabì-hospitalburresi, la nuova via Carducci, il parco Urbano, il parcheggio e il parco del Vallone, la pista ciclabile per Colle di Val d’Elsa. Sono queste alcune delle opere più importanti concluse nei cinque anni di governo. Interventi che hanno profondamente cambiato il volto della città proseguendo un percorso di recupero e di valorizzazione della storia e della memoria che parte da lontano. Dalla Fonte della Fate al parco urbano, dal teatro Politeama al Cassero al sistema delle piazze in centro, sono stati tanti gli interventi di recupero e valorizzazione che negli ultimi due decenni hanno modificato il volto di Poggibonsi, una Città che cresce diventando più bella perché capace di riappropriarsi dei propri spazi urbani, della propria storia e della propria memoria per farli diventare spazi di vita e di socialità. In questo è stato fondamentale il ruolo svolto dal Piano Integrato Urbano di Sviluppo Sostenibile (PIUSS) Altavaldelsa “Città di Città”, lo strumento attraverso il quale la Regione Toscana ha voluto attuare le politiche di sviluppo economico e sociale per le aree urbane, nel rispetto del programma dell’Unione Europea. Poggibonsi e Colle di val d’Elsa, con il sostegno della Provincia di Siena, hanno partecipato presentando il PIUSS “Città di Città” i cui progetti sono stati giudicati meritevoli e coerenti con il programma di sviluppo sociale ed urbano portando i due Comuni ad aggiudicarsi oltre 20milioni di euro di finanziamenti. Su Poggibonsi tali finanziamenti hanno riguardato il recupero del parco della Fortezza, la riconversione del vecchio ospedale Burresi, il centro per disabili, la pista ciclopedonale per Colle, la via Carducci (intervento funzionale al PIUSS). Accanto a questi altre opere sono state progettate, finanziate e realizzate, come la riqualificazione di via Ticci e di via Romana a Staggia Senese, l’immediato ripristino della piscina comunale, gli interventi sulla rete idrica, i lavori di manutenzione 33 ordinaria su scuole, strade e verde. Un capitolo quello delle manutenzioni che di certo è rimasto schiacciato dal progressivo irrigidimento del Patto di Stabilità e dalle scelte che ne sono conseguite. E’ fuori dubbio che fra tagli statali e regionali, decrescita degli oneri di urbanizzazione e mancanza di finanziamenti dal territorio, le entrate in conto capitale sono significativamente diminuite. Ma il vero problema sulle opere pubbliche è stato il Patto di Stabilità che ha condizionato pesantemente questa tipologia di spesa, in un momento in cui invece le risorse pubbliche avrebbero potuto rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia locale. Come funziona il patto di stabilità Questa legge lega la capacità di spesa dei Comuni ai flussi cassa ovvero a quanto incassato in quello stesso periodo. A Poggibonsi il Comune può spendere 1 euro oggi solo dopo aver incassato 1 euro + 1,9milioni di euro (questo è chiamato “Saldo Obiettivo”). Non importa se: il Comune è sempre stato virtuoso. I soldi in cassa ci sono. I soldi erano già in Bilancio quando l’intervento è stato programmato. Quello che conta è il periodo attuale in cui i flussi di cassa devono dare un saldo obiettivo, positivo, di 1,9 milioni di euro. Il Patto di stabilità si è irrigidito negli anni il Saldo Obiettivo è aumentato L’avanzo di Amministrazione fino al 2011 era fuori dal Patto (nel 2010 venne usato anche per rinnovare attrezzature e giochi in tutte le scuole e gli asili). I lavori finanziati con contributi europei fino al 2011 erano fuori dal Patto. Dal 2011 sono stati vincolati anche questi. Cosa ha scelto di fare l’amministrazione Dare precedenza al pagamento dei lavori già cantieriati per non creare ulteriori problemi alle ditte interessate. Per cui tutte le risorse utili (entrate in conto capitale e non di Imu, Tarsu e altre entrate in conto corrente) sono state impegnate per garantire il pagamento alle ditte già al lavoro. Come sono utilizzate le risorse disponibili ma non spendibili per estinguere mutui. Il Comune ha estinto mutui pari ad oltre 8 milioni di euro. In questo modo si è creato anche un risparmio sugli interessi, liberando risorse ‘spendibili’. Inoltre questi fondi ‘congelati’ non sarebbero serviti né oggi né domani. Rispettando il Patto di stabilità a Poggibonsi siamo riusciti: A non perdere finanziamenti europei (Piuss) acquisiti. A portare a compimento importanti opere di riqualificazione urbana. A garantire la manutenzione ordinaria del patrimonio pubblico. 34 25 milioni di euro di opere terminate e in corso Dalla piscina al centro diurno per disabili Immediata riapertura della piscina comunale, vasca esterna e vasta interna dotata anche di un nuovo impianto di filtraggio. Nella prossima estate la piscina sarà oggetto di un ulteriore intervento teso a installare i pannelli fotovoltaici (295mila euro). Sette chilometri di pista ciclo-pedonale sul tracciato della vecchia ferrovia che univa Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi, in disuso dal 1987. Avviati e conclusi i lavori per la pista cicloturistica sorta a unire le due città, un intervento che incarna l’esempio di recupero e di valorizzazione del patrimonio storico locale in un’ottica di sviluppo sostenibile, che incentiva una mobilità dolce e immersa nel verde. Il vecchio tracciato ferroviario, già predisposto naturalmente per un utilizzo ciclabile, con pendenze minimali, è stato recuperato con l’utilizzo di materiali con ridotto impatto ambientale e paesaggistico, al fine di non alterare il contesto naturale del percorso, quasi completamente immerso nel verde. Finanziamenti PIUSS e sostegno della Fondazione MPS. 16mila metri quadri di Parco riqualificato. Avviato e concluso l’intervento al Parco del Vallone che ha riguardato tutta l’area dalla Fonte delle Fate fino all'area del parcheggio, e ha portato al recupero del verde e delle strutture presenti nell’area, come il canale che attraversa il giardino, la fontana vicina a via San Francesco e gli archi presenti sotto quest’ultima, alla stessa quota del giardino pubblico. Sono stati piantati nuovi alberi, realizzato poi il nuovo impianto di pubblica illuminazione teso a ridurre l'inquinamento luminoso, rifatti i sottoservizi. Al posto del vecchio fabbricato è stato realizzato un piccolo anfiteatro a verde dotato di gradinata semicircolare dove i percorsi pedonali confluiscono in un unico camminamento che raggiunge la parte a verde di via San Francesco. Costo 500mila euro finanziati con contributo della Fondazione MPS. 100 posti auto in più con l’apertura del multipiano nel Vallone, proprio a ridosso del centro storico. I lavori di ampliamento al parcheggio si erano interrotti nel 2009 quando l’amministrazione aveva deciso la risoluzione del contratto con la ditta esecutrice dei lavori a causa di ritardi e inadempienze nei lavori. Una volta liberato il cantiere, è iniziato l'iter per un nuovo affidamento. L’intervento è ripreso all’inizio del 2010. Costo di oltre 1milione 800mila finanziati dalla Fondazione MPS. A Staggia Senese progettati, finanziati, avviati e conclusi i lavori di riqualificazione in via Ticci e via Romana. In via Ticci è stata riorganizzata la strada per garantire maggiore sicurezza pedonale anche in considerazione delle vicine scuole e giardini pubblici, attraverso un percorso pedonale protetto su ambo i lati della strada, con una fascia laterale destinata al parcheggio di auto. Sul lato degli edifici scolastici sono stati piantati alberi di alto fusto ed è stato poi sostituito 35 l'impianto di illuminazione pubblica con un nuovo sistema a led. In via Romana l'intervento ha permesso di superare le barriere architettoniche attraverso la realizzazione delle rampe per l'accesso al marciapiede nel tratto tra l'innesto di via della Pace e via del Pollaiolo. Costo 200mila euro in parte finanziati con un contributo della Regione Toscana. Crescita urbana, sociale e culturale con il Parco Urbano “Falcone e Borsellino” Verde, spazi per la sosta (150 posti) e per il gioco, camminamenti pedonali e altro ancora nel Parco Urbano aperto nell’area dell’ex scalo merci, data al Comune da RFI nell’ambito del raddoppio della rete ferroviaria. Un’area di un ettaro e mezzo, fino ad allora inutilizzata, che è stata completamente valorizzata. E’ stato creato un continuum fra tutti gli spazi interni e adiacenti tanto che il sottopasso ferroviario è diventato un prolungamento del Parco che unisce tutta l’area a piazza Mazzini, completando di fatto anche la realizzazione del sottopasso in Largo Gramsci. La presenza dell’area di sosta e il collegamento diretto con il sottopasso ferroviario ha fatto di quest’area, prima percepita come distante, un’area centrale. Nel corso della bonifica vengono rinvenuti due ordigni da mortaio di 75 millimetri, prelevati dagli artificieri dell’Esercito. Costo complessivo 1,9 milioni di euro con il contributo della Fondazione MPS, della Regione Toscana e della Provincia di Siena. Al termine dell’iniziativa “A scuola di legalità” (500 ragazzi delle scuole) il parco è stato intitolato a “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio”. Contestualmente all’apertura del parco urbano ha preso il via la fase di progettazione e di riqualificazione di via Redipuglia con lo spostamento del mercato nel neonato spazio. Un percorso condiviso con associazioni e commercianti. Avviati e conclusi i lavori per la nuova via Carducci: mobilità migliore e tutta l’area più bella. Un percorso ciclopedonale, spazi per la sosta, una nuova piazza intitolata a Rita Levi Montalcini, una mobilità diversa (apertura da viale Garibaldi) e più funzionale all’intera città. Tutto questo grazie all’intervento di recupero di via Carducci e dell’ex tratto urbano delle ferrovia per Colle. La strada, lunga circa 200 metri, è stata completamente sistemata, sono stati rifatti i sottoservizi e l’illuminazione, la carreggiata è stata ampliata e messa a doppio senso di marcia. L’intervento ha portato a riqualificare la parte ancora dismessa della vecchia ferrovia, oggi sede di un percorso ciclopedonale che si congiunge con quello già realizzato sul ‘Camminamento dei cento passi’, che a sua volta arriva fino alla pista che poi giunge fino a Colle di Val d’Elsa. Costo 1,5 milioni di euro con contributo della Fondazione MPS e della Regione Toscana. 36 Aperto Accabì-Hospitalburresi, centro di vita e di cultura. Aperto il nuovo centro culturale multifunzionale Accabì-Hospitalburresi, al termine dell’intervento di recupero e riconversione del vecchio ospedale cittadino. Lo storico immobile legato alla memoria della comunità ospita oggi la biblioteca comunale cittadina (oltre 40mila volumi più i fondi antichi), la scuola pubblica di musica, ambienti destinati ad esposizioni, iniziative culturali, convegni, uffici comunali che erogano servizi al cittadino. L’intervento di riconversione, costo complessivo circa 7 milioni di euro, è stato realizzato nell’ambito del PIUSS (che ha portato finanziamenti sul progetto per oltre 4milioni di euro fra immobile e arredi, con il contribuito della Fondazione MPS e della Provincia di Siena). Consegnati i lavori per l’intervento di valorizzazione della Fortezza Medicea Prosegue in tal modo il recupero di tutto il complesso monumentale, che ha già visto interventi sul Cassero, le mura, i Bastioni. L’intervento in corso porterà al recupero dell’intero circuito delle mura esterne (1.300metri), con la definizione di un sistema di percorsi e la sistemazione a verde delle fasce di terreno presenti. L’obiettivo è recuperare tutto l'ambiente e il patrimonio storico-monumentale presente e di realizzarvi un itinerario culturale che valorizzi le bellezze presenti. Un parco storiconaturale in grado di attrarre cittadini e turisti, valorizzare le bellezze storiche naturali presenti, creare percorsi e adeguare l'intero complesso storico-monumentale in modo da essere maggiormente fruibile dai cittadini. Costo complessivo dell’intervento oltre 7milioni di euro. Finanziamenti Piuss In Valdelsa un nuovo Centro Diurno per disabili Terminato l’intervento di riconversione della ex Residenza Socio Assistenziale di via Piave al fine di rendere l’immobile idoneo per un centro diurno che offra un sostegno ai soggetti disabili e alle loro famiglie, fornendo ospitalità, assistenza, educazione e riabilitazione. L’intervento (struttura di prossima apertura) ha avuto un costo di 500mila euro e oltre al cofinanziamento Piuss (270mila euro) il lavoro è stato sostenuto dalla Fondazione MPS, dalla Provincia di Siena ed è inserito nel Piano Pluriennale regionale per gli investimenti nel Settore Sociale. Complessivamente un investimento sulla città pari a 25 milioni di euro di opere concluse (e, per la Fortezza, avviate) con finanziamenti esterni (PIUSS, Regione Toscana, Provincia di Siena, Fondazione MPS) che il Comune ha saputo attivare e utilmente utilizzare insieme a risorse proprie. 37 Scuole, strade, verde: manutenzione e decoro urbano Costanti monitoraggi sul patrimonio pubblico affinché le scarse risorse spendibili fossero utilizzate in base alle priorità emerse Garantiti interventi di manutenzione dell’edilizia scolastica. L’Amministrazione è riuscita a garantire ogni anno la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, nonché gli adeguamenti a nuove necessità (vedi ad esempio la nascita dei Comprensivi) e il pagamento delle utenze degli edifici pubblici. Prima che il patto di stabilità si irrigidisse ulteriormente, e quindi nel 2010 (ultimo anno di relativa ‘libertà’ di interevento), 460mila euro sono stati spesi per interventi a Rodari e a Luco, 50mila euro per rinnovare la pavimentazione antitrauma in sei parchi gioco per bambini (materna “il Picchio verde” in Borgaccio, “il Girotondo” in via Sangallo, “il Paese dei Balocchi” a Bellavista, la materna e elementare di Staggia Senese e i giardini pubblici di via Ticci, sempre a Staggia), circa 470 mila euro per nuovi sistemi antincendio alla Leonardo da Vinci e alla Marmocchi. Sempre nel 2010 (prima che il Patto di Stabilità impedisse di spendere l’avanzo di amministrazione) 170mila euro sono stati destinati a rinnovare gli arredi nelle scuole. Per l’illuminazione confermato ogni anno l’appalto annuale di 101mila euro. Uno stanziamento che ha consentito di tenere sotto controllo l’impianto di pubblica illuminazione esistente, procedendo anche ad interventi mirati come quello in via Redipuglia con la sostituzione delle vecchie lampade con nuovi corpi illuminanti, diciannove, in grado di migliorare l'illuminazione complessiva dell'intera strada, dall'intersezione con via Diaz all'intersezione con via Montegrappa. Quasi 400 euro ogni anno (2milioni di euro complessivamente) per le strade Per la manutenzione ordinaria delle strade ogni anno sono stati investiti 215mila euro. A questa cifra si aggiunge il capitolo strade sterrate su cui sono stati investiti ogni anno 174mila euro per interventi che comprendono anche la manutenzione di cigli e fossetti delle strade asfaltate. Sfruttando i ribassi d’asta di questi appalti è stato possibile anche eseguire interventi mirati come il nuovo marciapiede e le rampe d’accesso in via Trento con nuova pavimentazione, sistemazione del piano stradale adiacente alla fermata dell’autobus, il risanamento di alcuni manti stradali in città quelli maggiormente sconnessi in base sia alle segnalazioni ricevute che alle verifiche effettuate dagli uffici (due tratti di via San Gimignano, via Senese nel tratto da dopo la chiesa di Romituzzo all’incontro con via Ponte Nuovo, via Andreuccetti nel tratto che va dall'ingresso/uscita della SienaFirenze al primo attraversamento rialzato). E’ programmata la manutenzione delle rotatorie che si trovano sulla strada provinciale per San Gimignano. Grazie a specifiche competenze degli addetti alle manutenzioni è stato possibile eseguire interventi migliorativi all’impianto idrico e alla palestra di Staggia Senese. 38 Oltre 900mila euro per la manutenzione ordinarie e la messa in sicurezza dei giardini e dei viali alberati Appalto biennale di 335mila euro (taglio erba, pulizia a manutenzione ordinaria). Progetti specifici che hanno riguardato le piante di viale Marconi, Piazza Nagy, via XXV aprile a Staggia, via Montegrappa, i giardini località Bellavista (via Romania e via Svezia), piante della strada ex provinciale di San Lucchese, via San Francesco, giardini via Boninsegna, via Volta (parcheggio vicina al Tribunale), giardini di via Volta-viaMeucci, via dei Cipressi, via Sangallo, via Trento, via Venezia, piazzale via Michelangelo, piazza XVIII Luglio, via Galileo Galilei, via Talamone, Bellavista (a margine del giardino di via Belgio e giardino di via Belgio), i platani in via san Gimignano, la manutenzione della pista Poggibonsi-Colle. Due appalti supplementari che sono stati fatti nel 2011 e nel 2013 per la manutenzione delle aree a verde di nuova acquisizione: nel 2011 piazza Industria (rotonda e aiole spartitraffico), Salceto (rotonda e aiole spartitraffico), lottizzazione Fosci, parte di via Lucca a Staggia Senese, via Prato (retro scuola materna), via Aldo Moro, potatura siepi alla scuole via Risorgimento, via Vittorio Veneto, Coccinella e Girotondo. Nel 2013: lottizzazione San Giorgio, ex consorzio Agrario, Mocarello, piazza d’Armi in Fortezza, ex scalo merci, lottizzazione Pian dei Peschi a Bellavista, lottizzazione Casalino, giardino via Mantova e via Ancona (scaduta la convenzione con il condominio) e le aree dell’ex Burresi. Sistemata la rotonda del Borgaccio, quella di Via San Gimignano e di Via Senese. Le tre rotatorie sono state sistemate attraverso la posa di pietre tese a creare giochi geometrici di forme e colori e piante ‘rustiche’, che non richiedono grosse cure, capaci di sopravvivere anche in condizioni atmosferiche difficoltose. Rotonde e fioriere ‘adottate’ dalla città. Nuove forme di sponsorizzazione e di partecipazione alla tutela del decoro urbano. Il Comune ha promosso i progetto “Adotta un’area verde” che riguarda le rotonde cittadine ma anche spazi verdi di più piccolo taglio come aiuole e fioriere. Le rotonde sono state messe a bando con tanto di proposta progettuale per la loro sistemazione, in modo da alleggerire il compito dello sponsor che in cambio può apporre cartelli pubblicitari che rendano noto il suo indubbio contributo. Un modo per coinvolgere i cittadini nella cura del territorio inteso come patrimonio di tutti e per sensibilizzare alla cura del verde pubblico. Le fioriere del centro sono state adottate dai commercianti dell’associazione ViaMaestra. L’aiuola di fronte all’ingresso della ChiantiBanca è stata adottata dalla Banca stessa. Adotta un’area o un monumento Progetto teso a salvaguardare, valorizzare e promuovere il patrimonio storico, artistico e naturalistico del territorio. Ha preso il via con una convenzione fra Comune e Associazione Culturale “La Ginestra” che ha proposto una collaborazione 39 a titolo gratuito per la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturalistico della città. il Comune ha dato in ‘adozione’ all’associazione “La Ginestra” tre opere: “I Dormienti” di Mimmo Paladino presso la Fonte delle Fate, “Fai Spazio prendi Posto – Le sculture”, ‘gli ‘omini di ferro’ di Antony Gormely dislocate sul territorio comunale, e il “Monumento alla Resistenza” di Mastroianni installato in Piazza Mazzini. Successivamente la convenzione è stata estesa anche agli ulivi (tredici) e ai ciliegi storici (tre) sui terreni di proprietà comunale in prossimità del Cassero. L’associazione si occupa della manutenzione in vista di una loro piena valorizzazione. Rete idrica: perdite diminuite del 30% Sono stati rifatti oltre tre chilometri di rete nell’ambito di un ingente investimento di Acque Spa recepito nel piano d’ambito dell’Ato2 Basso Valdarno: 2,5 milioni di euro (1,3 a carico del gestore e 1,2 come compartecipazione del Comune) con cui si è già provveduto a sostituire le reti idriche maggiormente critiche come quella di via Borgo Marturi, via Costantino Marmocchi, via Montegrappa, via Boninsegna, località Cavalle, via Marmolada, località Bernino sp 130. Come conseguenza di questi lavori alla rete, che è a Poggibonsi è molto vecchia ed estesa, le perdite si sono ridotte del 30% . Su questo fronte l’impegno prosegue. Già approvato il protocollo d’intesa tra Comune, Autorità Idrica integrata e Acque SPA, che interessa altri sei chilometri di tubazioni da sostituire e l’impegno di portare a regime il funzionamento dell’impianto ad osmosi di via Leopardi, che è l’impianto di trattamento delle acque dell’Elsa realizzato da Acque Spa nel 2008, con un costo di 2,8 milioni di euro e che ha mitigato in maniera significativa la carenza di risorsa idrica (Avvenuta soprattutto nell’estate 2012, in cui fra l’altro Poggibonsi ha avuto il compito di coordinare la task force e di monitorare la situazione di emergenza per l’Ambito ottimale di competenza). Approvata la convenzione per la realizzazione della rete idrica in località San Martino ai Colli tra i Comuni di Poggibonsi, Barberino val d’Elsa, Ait, Publiacqua Spa, Acque Spa, Toscana Energia. Le Amministrazioni si occuperanno della progettazione e della direzione dei lavori mentre il costo di realizzazione sarà compartecipato dai cittadini e dagli altri soggetti coinvolti. Pensando al futuro per l’approvvigionamento idrico, sicuramente l’azione più incisiva sarà quella delle perforazioni e dei collettamenti dall’area della Montagnola senese che eliminerà definitivamente il possibile deficit di approvvigionamento idrico della nostra città. Il progetto è stato già presentato dall’Autorità Idrica Toscana, dall’Acquedotto del Fiora Spa e da Acque Spa e prevede l'utilizzazione dell'area di Badia a Coneo, nel comune di Colle, per la realizzazione di un campo pozzi che potrà contare su una risorsa rinnovabile disponibile stimata in almeno 230 litri al secondo. Tra le altre opere che verranno realizzate anche un impianto di potabilizzazione e due 40 depositi, oltre allo sviluppo del complesso sistema di adduzione che permetterà di incrementare il rifornimento idrico ai comuni di Casole d'Elsa, Castelfiorentino, Castellina in Chianti, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Gambassi, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi, Radda in Chianti e San Gimignano. Completato l’intervento di depurazione delle Lame e effettuati gli interventi di collettamento al depuratore della zona di Gavignano-Poggiagrilli (privati e Acque spa). Sul fronte fognature dal 2011 è stato affidato ogni anno ad una ditta esterna il lavoro di pulizia dei tombini e delle caditoie stradali che si è concretizzato in operazioni di manutenzione ordinaria ed interventi a chiamata in caso di necessità. Circa 3600 caditoie, griglie e tombini stradali su cui sono stati investiti ogni anno circa 70 mila euro. Particolarmente rilevanti due interventi puntali tesi a risolvere alcune criticità. A Salceto sono stati eseguiti (da Acque Spa di concerto con il Comune) alcuni interventi per favorire il deflusso delle acque e mitigare così i disagi che si verificano in caso di piogge abbondanti (e sempre più frequenti). Gli interventi hanno portato prima riattivare uno sfioratore occluso e successivamente a costruire due nuovi sfioratori per permettere al collettore fognario principale di non riempirsi in occasione di pioggia intensa. Su via Togliatti c’è stato un immediato impegno da parte dell’Amministrazione, tramite un progetto di intervento sulle fognature per correggere un difetto legato alla realizzazione del ponte Nenni. Progetto complesso che ha richiesto indagini conoscitive e approfondimenti e che ha coinvolto tre diversi Enti oltre al Comune, con i conseguenti rallentamenti a allungamenti nei tempi. Nel 2011 è stata sottoscritta la convenzione con tutti i soggetti interessati. Ad oggi è finalmente iniziato il carteggio di Acque Spa con Rfi che a giugno 2013 ha sottoscritto l'autorizzazione ai lavori rinviando a successivo incontro il dettato delle prescrizioni. Acque Spa è in attesa dell'atto per le operazioni di bonifica pretese da Rfi, ma nel frattempo il progetto è pronto e da cronoprogramma di Acque spa il prossimo step sono le operazioni di bonifica bellica e quindi, a marzo, l’intervento che sarà realizzato con risorse del Comune, per oltre 200mila euro. Sul fronte rifiuti nel 2010 è stato modificato il progetto di raccolta differenziata “porta a porta” per rispondere a quanto emerso dopo i primi dodici mesi di attivazione del progetto realizzato da Sienambiente, che ha evidenziato sia risultati positivi sulla percentuale di raccolta e sulla produzione del rifiuto, sia criticità sul fronte decoro urbano. Con la riorganizzazione messa in atto il ‘porta a porta’ è stato mantenuto nella zona del centro già interessata ed è stato attivato nella porzione di città adiacente, con turni di raccolta più frequenti. In pratica è stato circoscritto a quelle aree le cui caratteristiche urbanistiche difficilmente si prestano ad una raccolta stradale con i cassonetti in modo da avere maggiore efficienza non incidendo sui costi. Ma con 41 turni di raccolta potenziati e senza costi aggiuntivi in quanto nelle aree non centrali si è tornati al cassonetto. Una scelta di sostenibilità che tiene conto dei buoni risultati, della necessità di potenziare i ritiri a tutela del decoro urbano, e del fatto che l’estensione del ‘porta a porta’ a tutta la città avrebbe comportato un incremento eccessivo dei costi. Attivati due “fontanelli” di acqua gratuita (in collaborazione con Acque spa): una media di 5 metri cubi al giorno di acqua arriva nelle case dei poggibonsesi dai due “fontanelli” di alta qualità installati in via Aldo Moro ed in via Pieraccini. Obiettivo: risparmio per le famiglie e risparmio sulla produzione delle bottiglie di plastica. Poggibonsi ha un nuovo regolamento di Polizia Urbana Approvato un nuovo regolamento che sostituisce quello vecchio adeguando le regole per la civile convivenza alle trasformazioni della società ed alle competenze che nel corso del tempo l'Amministrazione ha assunto. Oltre alle norme sono inseriti anche percorsi di educazione alla socialità ed al rispetto. Gli obiettivi del regolamento sono infatti la prevenzione dei pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana mediante l'adozione di regole che preservino la collettività da situazioni di potenziale pericolo o da comportamenti illegali e di degrado sociale. Il Regolamento è suddiviso in cinque distinte parti: sicurezza urbana e incolumità pubblica, convivenza civile in fatto di vivibilità di spazi e aree pubbliche, qualità dell'ambiente urbano, conduzione e rapporto con gli animali, pubblica quiete e tranquillità delle persone. Giro di vite contro la sporcizia provocata dagli escrementi dei cani In aggiunta alla legge regionale in merito e al regolamento comunale per l'igiene ambientale il Comune si è dotato di un'ordinanza che obbliga i proprietari dei cani, o gli incaricati della loro custodia, a raccogliere gli escrementi dei loro animali nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e ad essere sempre forniti degli strumenti idonei alla raccolta degli stessi. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative che vanno dai 40 ai 240 euro. Accordo con l’Enpa per tutela degli animali e del decoro urbano A Poggibonsi la tutela del decoro urbano e degli animali passa dalla collaborazione con l’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali. La convenzione stipulata si pone l’obiettivo di potenziare l’attività sul fronte della promozione e della sensibilizzazione verso certi comportamenti nocivi sia per gli spazi pubblici sia per gli animali stessi. Collaborazione con l’associazione Una per la gestione del canile e con l’associazione UniciAmici per la gestione delle colonie feline. In via Aldo Moro aperto, in via provvisoria, il primo “giardino per cani” a Poggibonsi. 42 Effettuato il censimento sull’amianto (circa 450 schede inviate). Potenziato il nuovo sistema di videosorveglianza con nuove telecamere e una maggiore funzionalità Nuove telecamere nel parcheggio multipiano della stazione, nei giardini pubblici di via del Pollaiolo di Staggia Senese e nella piazzetta dell'ex area Viti. E’ stato integrato il sistema di videosorveglianza già esistente nei sottopassi di via Vallepiatta, via Iozzi, via Boninsegna e via Solferino, adeguandolo a quello già presente anche nel sottopasso di Largo Gramsci. Le aree interessate sono monitorate in tempo reale 24 ore su 24, mediante una control–room installata presso il Comando di Polizia Municipale. Mobilità, sicurezza, vivibilità Piste ciclabili, trasporto pubblico, 300 posti auto liberi in più, attraversamenti pedonali, riorganizzazioni Accanto ai lavori pubblici e alle manutenzioni, l’Amministrazione ha portato a termine anche altri interventi importanti per una città che vuole essere vivibile: dalla riorganizzazione della mobilità (dal Palagetto a Vallepiatta, al ‘Falco’), alla riorganizzazione e mantenimento del trasporto pubblico, agli attraversamenti pedonali. Parlare di mobilità significa introdurre l’argomento del traffico veicolare, della gestione della sosta, del trasporto pubblico, delle grandi infrastrutture viarie sovra comunali che interessano Poggibonsi e tutta la Valdelsa. Poggibonsi è una città attraversata da una mole di auto che va ben oltre quella che è la sua reale dimensione: da una indagine effettuata dalla Tages emerge che solo tenendo conto del cordone d’attraversamento esterno a Poggibonsi sono quasi trentamila i veicoli ‘contati’ dalle 17 alle 20. Se si considerano anche le sezioni interne analizzate i veicoli superano gli ottantamila (di cui il 30% circa provengono da altri Comuni). L’analisi effettuata nel 2006 metteva in evidenza una netta crescita del tasso di motorizzazione. Altrettanto evidente il fatto che in questi anni, come conseguenza della crisi economica, la situazione si è modificata. Tuttavia dalle analisi effettuate in sede di revisione dello strumento urbanistico e in particolare nella fase di costruzione del quadro conoscitivo è emerso che il transito veicolare a Poggibonsi è in linea con quello presente in altre città di analoghe dimensioni. Realizzati trecento posti auto liberi in più, legati ai nuovi spazi nel parco urbano, alla conclusione del multipiano al Vallone, all’area sorta con il rifacimento di via Carducci. Nel 2009 l’Amministrazione aveva sospeso la regolamentazione in vigore 43 nella sosta in centro, proprio in seguito a ritardi legati alla realizzazione delle due aree per la sosta gratuita, Vallone e parco urbano. Terminata la loro realizzazione la regolamentazione è di nuovo attiva, con abbonamenti, permessi e una serie di agevolazioni previste per i residenti e altre categorie di persone. L’obiettivo, ora come nel 2008 quando venne attivata dalla precedente Amministrazione, è quello di garantire una maggiore rotazione dei veicoli, eliminare fenomeni di sosta inappropriata che si sono cronicizzati, e incentivare modalità di spostamento alternative riducendo così il flusso veicolare. Poggibonsi ha una dimensione di città e anche il sistema di regolamentazione dell’accesso e della sosta in centro deve rispondere alle esigenze di una città. Attraverso incontri e confronti con i cittadini e anche tenendo conto di quanto emerso dal percorso partecipativo sul Piano Strutturale “PoggibonsInsieme”, sono state approntate alcune modifiche alla viabilità: lievi accorgimenti che hanno permesso di guadagnare in sicurezza e in fluidità. Attivata una nuova viabilità in via Vallepiatta con il doppio senso di circolazione nel sottopassaggio stesso. Aperto il parco urbano con posti auto a servizi dei pendolari e collegamento immediato con piazza della stazione. Via Redipuglia e Piazza Mazzini mai state così vicine. Attivata una nuova viabilità in via Carducci legata alla nuova strada, ai collegamenti con le vie adiacenti, al doppio senso di marcia. Riorganizzata la mobilità nel Palagetto per rendere la zona più sicura per i pedoni. Riorganizzata la sosta in via Leonardo da Vinci Riordinata la segnaletica in Calcinaia per una maggiore sicurezza soprattutto ai pedoni. Riorganizzata la circolazione nella zona del ‘Falco’ per renderla più fluida e più sicura Piste ciclabili, un sistema che si è arricchito 1. Aperta la pista che collega La Magione a Bellavista, intervento della Provincia di Siena per offrire agli amanti del ciclismo e dello sport all’aria aperta un sistema di percorsi ciclabili integrando tratti di piste ciclabili con strade bianche e a basso flusso veicolare. In fase progettuale il proseguimento fino a Staggia con sostegno del Consorzio di Bonifica. 2. Completata la pista ciclo-pedonale comunale dalla scuola Leonardo da Vinci al Bernino (400mila euro, con contributo della Regione Toscana, della Fondazione MPS e della Provincia di Siena). Contestualmente è stato installato il ponte di legno che permette di oltrepassare il torrente Staggia all’altezza del Bernino, mettendo in comunicazione ‘ciclo-pedonale’ il quartiere del Colombaio con la zona sportiva e la pista proveniente da Salceto. Facilitando 44 il collegamento con il tratto di pista in corrispondenza dei giardini della Magione, si crea un percorso unico con quello realizzato dalla Provincia. 3. Realizzata la pista ciclabile sulla vecchia ferrovia per Colle. 4. Realizzato un nuovo tratto ciclopedonale a lato di via Carducci, che si unisce con quello già realizzato lungo il ‘Camminamento dei Cento Passi’, che a sua volta arriva all’inizio della ciclabile per Colle. 5. Realizzato un nuovo tratto di camminamento lungo l’argine dell’Elsa, da via Elsa fino alla rotatoria delle Tre Vie (internamente realizzato dal Consorzio di Bonifica nel contesto della sistemazione del tratto fluviale). Mantenuto il trasporto pubblico locale servizio fondamentale per la qualità della vita Il trasporto pubblico locale è stato al centro di processo di riorganizzazione avviato da subito con l’obiettivo di ottimizzare la rete consentendo un servizio efficace e rispondente alle esigenze della città, a fronte delle minori risorse. L’intero settore è stato infatti al centro di una fase, ormai lunga, molto travagliata. A partire dal 2011, gravato da progressivi tagli da parte del governo centrale, ha iniziato ad essere sostenuto in maniera massiccia dalla Regione Toscana che allora e negli anni successivi, grazie ad una operazione di ‘spending review’, è riuscita a recuperare risorse ingenti a copertura dei minori trasferimenti statali. Lo stanziamento annuale della Regione ha consentito al Comune di Poggibonsi di mantenere inalterata la situazione, così come era stata definita dalla riorganizzazione e razionalizzazione messa a punto nel corso del 2010 ed entrata a regime all’inizio del 2011. Questa complessa situazione economica è stata affrontata dalla Regione attraverso l’avvio di una profonda riforma del settore in grado di garantire una buona qualità del servizio: la “rivoluzione necessaria” che ha previsto una gara unica ed un gestore unico e cioè un’unica azienda di gestione del trasporto per tutta la Toscana. Il percorso è ancora in corso, anche in virtù di assetti modificati all’interno della Regione Toscana che hanno determinato nuove valutazione da parte dell’Ente regionale. Nel frattempo il Comune di Poggibonsi ha studiato forme e modalità alternative di servizio a livello locale, in modo da garantire efficienza e abbattimento dei costi. Attualmente è in fase di definizione la gestione della gara regionale, in cui presumibilmente confluirà una parte del nostro trasporto pubblico (che quindi sarà finanziato direttamente dalla Regione) mentre un’altra parte sarà gestita direttamente dal Comune, elemento questo che permetterà di valutare e definire possibili integrazioni e sinergie, più armoniche, anche fra trasporto urbano e trasporto scolastico al fine di tutelare e valorizzare un settore che riveste una indiscutibile importanza sul piano locale. Le società partecipate. Bene ricordare che Società Partecipate e i Consorzi (soggetti che erogano servizi determinanti per la gestione del territorio, e in cui il nostro Comune ha una partecipazione) sono stati e sono ancora al centro di importanti processi di trasformazione. L’impegno prioritario del Comune è stato quello di 45 monitorare la situazione per salvaguardare il patrimonio societario e mantenere e potenziare la capacità di incidere sulla “governance”’. Questo affinché al criterio della maggiore competitività delle nuove società corrisponda anche un miglior servizio e un minor costo per il cittadino. All’inizio del 2012 le Società Partecipate e i Consorzi sono stati oggetto di una verifica (che ha fatto seguito a quella già effettuata nel 2010) dal carattere sostanzialmente ricognitivo e di tutela preventiva che rende più frequenti e meglio disciplinati i momenti di autorizzazione, di confronto e di verifica gestionale delle partecipate da parte dell’Amministrazione. Per la sicurezza dieci nuovi attraversamenti pedonali rialzati Per la sicurezza stradale di pedoni ed automobilisti sono stati infatti installati attraversamenti pedonali rialzati in via Carducci, in via Borgaccio, in via Senese, in via Fortezza Medicea, via Andreuccetti, via del Pontenuovo, via Volturno, via Pisana, via Romana e via Montegrappa. Per migliorarne la visibilità, e quindi la sicurezza dei pedoni, gli attraversamenti sono realizzati in materiale elastoplastico con una banda gialla e nera per evidenziarne la presenza. Qualità dell’aria. Positivi i risultati rilevati dalla centralina fissa urbana-fondo di Via de Amicis inserita nella rete regionale di rilevamento. A questo monitoraggio realizzato con centralina fissa l’amministrazione ha scelto di aggiungere campagne integrative realizzate con mezzo mobile della Provincia di Siena, con l’obiettivo di misurare oltre all’inquinamento di fondo attraverso lo strumento fisso e sulla base dei parametri stabiliti dalle norme, anche l’impatto del traffico in zone sottoposte ad una grande mole di veicoli. Per questo motivo sono state effettuate campagne con mezzo mobile in Largo Gramsci e in Largo Campidoglio, nel Colombaio e in via Monte Cervino (zona industriale di fondo). Queste campagne di svolgono in quattro periodi l’anno per quindici giorni continuativi per ogni periodo. A Poggibonsi la centralina fissa è posizionata in via Edmondo de Amicis. E’ una stazione del tipo “urbana di fondo” inserita nella rete regionale di riferimento. I dati sono pubblicati nel bollettino giornaliero dell’Arpat, visitabile anche tramite Internet. Unire le campagne mobili al monitoraggio fisso è utile per avere un quadro il più possibile completo, consapevoli dell’incremento dei veicoli ma anche delle importanti trasformazioni che hanno interessato la città. Dai dati emerge che i valori degli indicatori di qualità dell’aria sono ampiamente conformi ai relativi valori limite. La maggior parte degli indicatori presenta livelli significativamente inferiori ai rispettivi valori limite (inferiori al 50 % del valore limite). 46 Polizia Municipale sempre più presente Crescono le funzioni, crescono i controlli, diminuiscono le multe e gli incidenti La Polizia Municipale svolge sul territorio un imponente lavoro di presidio, controllo e prevenzione. In questi anni il lavoro svolto è stato portato avanti in carenza di organico. Addirittura i dipendenti sono diminuiti (da 33 a 31, di cui attualmente 23 vigili, 2 ausiliari, 3 amministrativi e 3 addetti alla segnaletica). E’ stato quindi, prima di tutto, importante riuscire a mantenere l’ufficio distaccato a Staggia Senese e il servizio di prossimità a Poggibonsi e a Staggia Senese. La carenza di organico è stata invece accompagnata da un crescendo di funzioni da svolgere, anche per i crescenti bisogni della città. Basti pensare alle continue ‘emergenze’ legate a nubifragi e bombe d’acqua, ma anche ai sempre più diffusi episodi di inciviltà che rendono l’attenzione al decoro urbano prioritaria: in 3 anni, dal 2010 al 2012 i servizi in materia di conferimento rifiuti, deiezioni canine, utilizzo spazi pubblici sono cresciuti del 40%: da 285 a 380 (nei primi nove mesi del 2013 sono già 272). la videosorveglianza è stata potenziata. rinnovato il regolamento per decoro urbano. L’attività della Polizia Municipale infatti va ben oltre quella di Polizia stradale che rappresenta una parte importante dei servizi svolti. Accanto a questa ci sono i compiti di controllo del territorio portati avanti come sempre in stretta collaborazione con altri uffici comunali e con Enti o organi esterni: indagini di polizia giudiziaria, controlli di polizia edilizia, controlli di pubblica sicurezza, accertamenti per lavoro nero, accertamenti delle posizioni anagrafiche e altro ancora. nel 2012 sono state 81 le indagini di polizia giudiziaria, 167 i controlli di polizia edilizia, mentre in materia di commercio sono stati gestiti 131 mercati settimanali, fiere, mercatini e fiere promozionali e sono stati effettuati 120 controlli specifici, di cui 80 in esercizi commerciali in sede fissa, alimentari e non alimentari. Sul fronte degli accertamenti delle posizioni anagrafiche sono stati 2005 i sopralluoghi domiciliari eseguiti. La guerra ai documenti falsi passa da Poggibonsi, all’avanguardia per combattere la contraffazione dei documenti. Nel 2013 si è svolto un importante seminario operativo “Conosciamo il vero per combattere il falso” con partecipazione e interventi degli agenti PoliziaMunicipale di tutta Italia: Milano, Ancona, Brescia e Genova, nonché sulla partecipazione di numerosi Comandi di Polizia Municipale, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Protezione civile Sempre mantenuta la collaborazione con le associazioni di volontariato presenti sul territorio e operanti nell’ambito della protezione civile (Misericordia, Pubblica Assistenza, Vab). 47 Attivate specifiche convenzioni per intervenire in maniera risolutiva in occasione di eventi atmosferici di particolare intensità e per la messa a punto del Piano Neve e Ghiaccio che il Comune ha definito e che si attiva ogni anno con l’arrivo dell’inverno. Polizia stradale Quando si parla di interventi di polizia stradale si parla di una mole di interventi tesi a garantire la sicurezza della circolazione stradale: servizi per la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale (veicoli controllati, rimossi, fermati, documenti di circolazione ritirati, accertamenti di violazione, servizi per il superamento dei limiti di velocità, servizi di controllo nella Ztl o nelle aree di sosta a pagamento, occupazione abusiva degli spazi, divieto di transito nella Ztl, interventi per occupazione abusiva degli spazi invalidi, occupazione/ostruzione di passi carrai), incidenti, servizi di regolazione del traffico (interventi ai plessi scolastici, servizi di controllo della circolazione, interventi per problematiche relative alla viabilità, servizi di scorta a veicoli servizi diretti al controllo sull’uso della strada, permessi rilasciati, nulla osta rilasciati per occupazioni suolo pubblico, contrassegni rilasciati per ridotta capacità di deambulazione, nulla osta rilasciati per gare, manifestazioni, verifiche sui motocicli) Complessivamente in quattro anni circa sono stati oltre 140mila gli interventi di polizia stradale 12366 i veicoli controllati Di particolare importanza i servizi ai plessi scolastici (entrata/uscita): in 5 anni sono stati oltre 6500 Educazione. E’ proseguita l’importante attività didattica nelle scuole, momento fondamentale per la promozione e lo sviluppo delle politiche di sicurezza della circolazione stradale. Nel 2012 l’attività didattica nelle scuole ha interessato le classi quinte elementari e seconde e terze medie inferiore per un totale di circa 50 ore fra cui quelle destinate alle III medie che hanno effettuato il percorso formativo diretto al conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore (‘patentino’). Dal 19 gennaio 2013 questo è stato sostituito dalla nuova patente di categoria AM e quindi l’attività didattica si è limitata all’insegnamento delle nozioni base dell’educazione stradale. Da segnalare in questi anni: - l’entrata in vigore il nuovo disciplinare per la gestione delle zone a sosta controllata. Nel contesto del nuovo piano della sosta è stato anche possibile eliminare certi fenomeni di sosta cronicizzati nelle vie del centro. - la riorganizzazione della viabilità in zone quali il Palagetto, via Carducci, Vallepiatta e tutta l’area aldilà del nuovo Accabì-Hospitalburresi. - lo spostamento del mercato da via Redipuglia al parco urbano “Falcone e Borsellino”. 48 - l’installazione di dieci attraversamenti pedonali rialzati la dismissione dei ‘semafori intelligenti’ per decisione presa dal Governo l’installazione di tre box autovelox la costante implementazione della segnaletica orizzontale e verticale In calo gli incidenti Trend in diminuzione per gli incidenti. Sono stati 174 quelli rilevati nel 2012, circa il 14% in meno rispetto al 2011 quando erano stati 202 che già segnavano una decrescita rispetto al 2010. Un trend positivo che ha caratterizzato gli ultimi anni. Siamo infatti passati dai 235 incidenti del 2004 ai 199 del 2009, ai 174 nel 2012. Al 30 settembre 2013 gli incidenti rilevati sono 102 (54 con danni a cose e 48 con feriti). In cale le multe Sono diminuite le infrazioni al codice della strada. Siamo passati dai 10898 accertamenti nel 2009 agli 8216 nel 2012. Nei primi nove mesi del 2014 sono 6048 . Passi avanti nel campo dei servizi online della semplificazione per i cittadini. E’ stato attivato infatti il software per pagare le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada direttamente online dal sito Internet dell'Amministrazione comunale (www.comune.poggibonsi.si.it) Il sistema si basa su un meccanismo semplice che permette al cittadino/utente, comodamente seduto a casa davanti al PC, di collegarsi al sito Internet del Comune, e di pagare la sanzione tramite apposito link e software di sistema. Sul fronte multe da segnalare che gli avvisi di accertamento delle infrazioni hanno visto l’avvento dei palmari al posto dei fogli rosa. 49 50 4. GARANTITE LE POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA Per la coesione sociale: maggiori risorse alla FTSA, contrasto alla povertà, sostegni economici Sono state uno dei pilastri di questo mandato amministrativo e la priorità sempre perseguita per tutelare la coesione sociale e quel sistema di protezione sociale che ha sempre caratterizzato Poggibonsi. In un contesto di crescenti bisogni e di decrescenti risorse, tutelare la coesione sociale ha significato difendere e implementare una molteplicità d’azioni: in certi casi il Comune funge da referente sul territorio per l’erogazione di contribuiti economici provenienti da altri Enti (esempio per il bonus energia o per gli assegni di maternità, bonus bebè), talvolta integrati con risorse proprie (esempio il fondo affitti o il diritto allo studio); in altri casi l’azione amministrativa è finalizzata a sostenere scelte ben precise come quella di mantenere una rete di servizi alla persona oppure quella di farsi capofila per strutturare un sistema di protezione. In questi anni questa molteplicità di azioni è stata ‘difesa’ attraverso l’investimento di risorse aggiuntive a contrasto dei tagli nazionali, attraverso il progetto “Poggibonsi con te”, attraverso sostegni economici specifici, attraverso la salvaguardia di servizi educativi e socioeducativi (che vedremo nel prossimo capitolo). La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa Strumento da tutelare, servizi da salvaguardare Dal 2006 i servizi sociali del territorio sono affidati alla Fondazione Territori Sociali Altavaldesa, culmine di un percorso iniziato nel lontano 1978 con la costituzione del primo Consorzio Socio Sanitario. Da allora, il territorio si è sempre distinto per interventi di avanguardia e scelte di lunga prospettiva, fino a costituire un modello del tutto innovativo, la FTSA appunto, studiata e replicata in molte zone d’Italia, soprattutto del Nord. Preme ricordare che questo assetto organizzativo è stato messo a rischio da una norma del decreto legislativo 138 del 13 agosto 2011, legato alla manovra dell’ex Governo Berlusconi, che ha rischiato di devastare 30 anni di storia del territorio valdelsano. Una norma che è stata poi cancellata dalla Suprema Corte e che ha permesso alle singole Amministrazioni di tutelare i servizi sociali, la loro qualità, il loro funzionamento, la loro continuità. Nel 2012 è stato confermato l’affidamento dei servizi sociali alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa 51 Risorse in più da parte dei Comuni Il complesso di servizi erogati dalla FTSA è stato messo in seria difficoltà nel 2010 per gli ingenti tagli ai finanziamenti statali: il Fondo Nazionale Politiche Sociali è stato decurtato sul territorio di oltre 700.000 euro all’anno tra il massimo del 2008 e il suo minimo nel 2012. A fronte anche dell’azzeramento di altri finanziamenti (in particolare della Fondazione MPS) ha messo i Comuni di fronte alla necessità di fare una scelta ben precisa. Per salvaguardare i servizi, a partire dall’anno 2010 i Comuni dell’Altavaldelsa hanno incrementato il contributo alla FTSA, aumentando di 5 euro procapite la quota erogata (attualmente 46,20). Risorse che i Comuni, attraverso la fiscalità generale, hanno recuperato nei propri bilanci per tenere in piedi un fondamentale complesso di servizi domiciliari, residenziali, semiresidenziali e di sostegno economico per anziani, disabili, minori e famiglie. I servizi della Fondazione (dati tratti dalla Relazione di Mandato della Fondazione Sociale Altavaldelsa 20102013) Prima di entrare nello specifico dei servizi, sono da segnalare alcune linee guida che hanno caratterizzato l’azione della FTSA in questi anni: - sul piano della gestione dei servizi tradizionali l’introduzione del sistema di qualità e di accreditamento dei servizi: nel corso del 2011 la FTSA ha avviato il processo di accreditamento delle strutture residenziali, delle strutture semiresidenziali, dei servizi domiciliari (educativa domiciliare, socioassitenziale e socio sanitario) che gestisce per conto dei Comuni. Ad oggi, tutte le strutture presenti nel territorio del Comune di Poggibonsi sono state accreditate; dal 1 gennaio 2011 la FTSA ha internalizzato il servizio di preparazione dei pasti alla RSA “Dina Gandini; è in corso la riorganizzazione della filiera dei servizi per la disabilità (anche in vista dell’apertura del nuovo centro diurno in Valdelsa) che consentirà di dare risposte a più famiglie garantendo loro una risposta di continuità nel tempo. - sul piano dei nuovi progetti, tanti quelli sul contrasto alla povertà, quelli sulla risposta all’emergenza abitativa, quelli sulla promozione della partecipazione, del volontariato e della solidarietà. 52 Grafico 3: Spesa per categorie di utenti Nel 2013 sono complessivamente 2860 gli utenti dei servizi sociali della Valdelsa, che incidono per il 4,52% sul totale della popolazione. La spesa complessiva sfiora gli 11milioni di euro (nel 2013). Servizi per gli anziani Rappresentano l’intervento largamente maggioritario. Accanto alle Residenze, molto è stato fatto in questi anni sui servizi semiresidenziali e domiciliari, anche e soprattutto grazie all’avvento del Fondo per la non Autosufficienza. Inoltre anche rispetto alla residenzialità sono state maggiormente articolate le risposte in base ai bisogni emergenti nella comunità, come dimostra al esempio l’attivazione del “nucleo Alzheimer”. Dal 2009 è infatti iniziata presso la RSA di Poggibonsi una nuova attività, “l’Alzheimer Caffè” un luogo e un momento di incontro informale per i malati e i loro familiari per socializzare e trascorrere alcune ore in una atmosfera accogliente e centrata sull'ascolto. A questo segue il gruppo di auto-mutuo-aiuto con il Geriatra della struttura. L’iniziativa totalmente gratuita, è rivolta a tutte le persone e le famiglie che vivono questa esperienza. Nel corso degli anni “l’Alzheimer Caffè” ha mantenuto una presenza costante di circa 20 anziani, mentre il gruppo di auto-mutuo aiuto si è mantenuto su una media di 10 partecipanti Tenendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend negli anni degli interventi per persone anziane: 53 2010 780 2011 837 2012 750 2013 742 Nel 2013 a Poggibonsi: Interventi a favore della domiciliarità: 71 gli utenti per oltre 12mila ore di assistenza erogata, 20 le persone che beneficiano dei pasti a domicilio per un totale di circa 3500 pasti; 41 gli utenti del centro diurno Simonetta Traversari (12 in più rispetto al 2009) per un totale di giorni di presenza di oltre 3500. Sono 38 le persone che hanno beneficiato del trasporto sociale attivato. La presenza in zona di due Centri Diurni per anziani, diversificati a seconda del grado di autosufficienza degli ospiti accolti rappresenta una grande risorsa per tante famiglie che con questo servizio riescono a mantenere l’anziano presso il proprio domicilio e contemporaneamente permettono all’anziano di avere momenti di socializzazione e di stimolo; 100 gli utenti della RSA Gandini (oltre 22mila giorni di presenza). Tabella 1: Interventi per la domiciliarità (dato complessivo e particolare su Poggibonsi) 2010 2011 2012 2013 278 273 166 190 100 112 59 71 19.471 16.132 12.531 12.416 8.700 6.842 5.121 4.802 utenti pasti a domicilio 45 53 56 46 di cui a Poggibonsi 20 23 24 20 Numero pasti distribuiti 7.097 9.921 10.815 7.155 di cui a Poggibonsi 3.349 4.304 5.524 3.446 Utenti di cui a Poggibonsi ore erogate di cui a Poggibonsi Tabella 2: Centri diurni e utenti trasporto sociale 2010 Giorni Utenti presenza 2011 Giorni Utenti presenza 2012 Giorni Utenti presenza 2013 Giorni Utenti presenza Il Bagolaro 25 2.921 21 2.943 25 3.024 23 2.461 Simonetta Traversari 29 2.858 45 3.048 40 2.963 41 3.510 Totale 54 5.779 66 5.991 65 5.987 64 5.971 Utenti trasporto sociale di cui a Poggibonsi 22 30 31 38 14 14 14 21 54 Tabella 3: Le residenze, utenti e giorni di presenza 2010 2011 Utenti Giorni presenza RSA Gandini 123 RSA Bottai 2012 Utenti Giorni presenza 21.512 123 95 21.222 RSA Santa Fina 55 RA Totale Accoglienze fuori zona 2013 Utenti Giorni presenza Utenti Giorni presenza 21.991 102 22.245 100 22.049 91 21.579 87 21.536 92 21.275 14.121 55 14.180 71 13.865 68 13.771 26 4.181 16 4.582 18 5.158 19 5.036 299 61.036 285 62.332 278 62.804 279 62.131 5 9 5 4 Tabella 4: Al 31/12/2013 età media e permanenza media In RR.SS.AA Età media ospiti Età media al momento dell’ingresso Poggibonsi 81.82 77,83 3,98 Colle di Val d’Elsa 83.52 80,91 2,61 San Gimignano 83.86 81,4 2,46 Totale 83,04 80,02 3,02 RR.SS.AA Permanenza media Tabella 5. Sostegni economici 2010 2011 2012 2013 Utenti 19 15 12 9 Di cui a Poggibonsi 10 5 5 4 Importi € 17.191 € 12.016 € 9.119 € 5.578 Di cui a Poggibonsi € 13.050 € 7.820 € 4.793 € 3.450 55 Diversamente abili Un ventaglio di servizi e di interventi portati avanti con l’impegno e la professionalità degli operatori e con l’attenzione riservata alla singola persona. C’è questo alla base di un alto livello di qualità dei servizi, che ha portato anche a sperimentare percorsi individuali per permettere la crescita e l’autonomia del singolo a seconda delle potenzialità rilevate. L’attenzione dedicata in questi anni ai servizi per le persone disabili porterà nel 2014 a completare la filiera degli interventi con l’apertura di un modulo di Residenza Sanitaria per Disabili all’interno della stesso edificio ove è attualmente la Comunità Alloggio Protetta “Il Mulino”. Tendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend di interventi per persone diversamente abili: 2010 353 2011 355 2012 341 2013 276 Nel 2013 a Poggibonsi: 53 le persone che hanno beneficiato di inserimenti socioterapeutici e lavorativi. Un numero in crescita (46 nel 2010) per un intervento che ha permesso un avvicinamento al mondo del lavoro particolarmente significativo; 33 le persone che hanno usufruito di assistenza domiciliare; 13 gli inserimenti presso la comunità Alloggio Protetta “Il Mulino”, struttura in funzione dal 7 gennaio 2009 che ha visto nel corso degli anni l’avvicendarsi di inserimenti anche temporanei o per alcuni giorni della settimana con lo scopo di sperimentare occasioni di autonomia. Sempre nel 2013 ma su tutta la zona: 10 le persone che hanno partecipato ai soggiorni estivi e, dal 2013 (in sostituzione) alle uscite di un giorno a tema organizzate; 54 gli utenti dei centri diurni e 29 gli utenti del trasporto sociale attivato. Il 1 gennaio 2010 ha aperto il centro “L’Impronta” che rappresenta la fusione de “Il Colibrì” e “Il Planetario” con risultati positivi grazie al lavoro degli operatori sulle modalità di integrazione delle modalità operative; nel corso del 2013 è stato portato avanti un percorso di riorganizzazione in condivisione con l’associazione Anffas per gestire un situazione sempre maggiormente critica sul fronte delle risorse e del futuro del centro diurno. Al termine del percorso, condiviso anche con operatori e famiglie, è stato definito un progetto a tutela dei disabili e a salvaguardia dei lavoratori e dell’associazione stessa. Le persone disabili sono state accolte presso gli altri centri secondo una modulazione dei servizi tale da creare gruppi omogenei. L’associazione Anffas resta aperta e attiva presso il Centro Lucia (che l’Amministrazione di Poggibonsi continua a destinare ad uso gratuito) per dedicarsi a progetti per la disabilità sottoforma di attività pomeridiane, laboratoriali, estive o altro ancora. 56 Tabella 6: Inclusione sociale. Interventi socioterapeutici e lavorativi (dato complessivo e particolare su Poggibonsi) 2010 2011 2012 2013 Poggibonsi 46 47 42 53 Totale 87 88 80 91 Tabella 7: Interventi a sostegno della domiciliarità per categoria di servizio (dato complessivo e particolare su Poggibonsi) 2010 2011 2012 2013 Ass. Dom. Handicap 39 39 42 31 Educativa handicap 43 36 29 22 Ass. Dom. Minore handicap 11 10 12 6 Totale 93 85 83 59 di cui a Poggibonsi 54 45 46 33 Ore erogate 10.742 9.042 7.321 5.508 di cui su Poggibonsi 5.618 5.327 3.929 2.648 Tabella 8: inserimenti Il Mulino 2010 2011 2012 2013 Temporanei 4 6 6 6 Definitivi 3 4 4 4 Solo il fine settimana 1 3 3 3 Totale 8 13 13 13 Di cui accoglienza fuori zona 7 7 7 8 Tabella 9: Sostegno economico, utenti e importi (dato complessivo e dettaglio su Poggibonsi) 2010 2011 2012 2013 Poggibonsi 13 8 8 5 Totale 18 15 15 8 Importi € 43.292 € 32.130 € 21.667 € 15.880 A Poggibonsi € 27.630 € 16.430 € 10.729 € 8.860 57 Minori e famiglie Un complesso di interventi e servizi finalizzati al raggiungimento di obiettivi di benessere sociale. Lo sforzo fatto è quello di puntare su servizi di qualità e di prevenzione del disagio cercando un radicamento nella comunità con le forze del territorio più sensibili e aperte a forme di collaborazione. Tenendo conto che alcuni utenti fruiscono di più servizi e prestazioni, questo il trend di interventi per minori (0 – 18 anni non compiuti) e famiglie: 2010 879 2011 853 2012 790 2013 907 Nel 2013 sono 223 gli interventi a tutela dei minori (erano 149 nel 2010). Di questi 61 sono le segnalazioni dalla e alla autorità giudiziaria. In gran parte sono richieste di informative, o segnalazioni di un problema latente che non sempre si traduce in una azione o corrisponde necessariamente ad un vero disagio. L’aumento delle segnalazioni nel tempo va letto come maggiore sensibilità e presenza dei servizi sul tema dei minori. Anche per rispondere a questa problematica la decisione è stata quella di proseguire su servizi e progetti che tutelino la continuità degli affetti; sono 63 i minori che hanno usufruito di assistenza domiciliare per un totale di oltre 1.700 ore: 22 gli interventi effettuati con fondi specifici per contrastare l’emergenza abitativa (13 nel 2010); oltre 60mila euro destinati alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosità nell’ambito del finanziamento regionale LODE; 18 i minori in affido totale e 5 part time (nel 2010 erano 14 e 3), 16 le famiglie valutate idonee. 2 i minori adottati e 6 le famiglie che hanno chiesto l’idoneità per l’adozione; 142 i minori seguiti con l’Autorità Giudiziaria, 41 gli interventi di homevisiting, 30 le inchieste socio-familiari; 21 i minori e 21 le madri con minori aiutati nel quadriennio tramite l’accoglienza in strutture protette. Alcuni utenti sono stati aiutati a cavallo di più anni. Complessivamente per quanto riguarda i minori di parla 8181 giorni d’accoglienza (circa la metà per i minori e l’altra metà per madri con minori); nel quadriennio sono stati quasi duemila gli accessi allo sportello d mediazione linguistica e culturale. Dal mese di aprile 2011 al mese di marzo 2012 l’orario dello sportello è stato ampliato grazie al finanziamento ANCI del progetto Resisto. Si sono rivolti allo sportello di Poggibonsi gestito da ARCI 193 utenti; 106 le famiglie che hanno beneficiato dei contributi economici (70mila euro a Poggibonsi nel 2013). Nel 2010 erano 81. Complessivamente siamo passati da 239 a 272 e nel quadriennio sono stati investiti oltre 600mila euro; potenziato il centro Baobab per servizi di accoglienza alle famiglie; progetto “Casa in Comune”, due appartamenti per nuclei monogenitoriali. 58 Tabella 10: Interventi di tutela dei minori Segnalazioni da/alla Autorità Giudiziaria Tutela di minori accompagnati stranieri non Accoglienza madri e minori Accoglienza in struttura esterna solo minori Minori seguiti in collaborazione con l’autorità giudiziaria Totale 2010 2011 2012 2013 51 57 56 61 0 1 1 0 3 6 8 11 7 7 3 11 90 127 123 142 149 198 191 223 Tabella 11: Assistenza domiciliare – utenti per Comune di residenza 2010 2011 2012 2013 Poggibonsi 35 28 30 63 Totale 137 106 118 133 Ore erogate 7.034 6.737 4.010 5.153 A Poggibonsi 2.246 2.558 1.150 1.753 Tabella 12: incontri protetti, Autorità giudiziaria, Casa in Comune (percorso di accoglienza, iniziato nel 2011, di nuclei monogenitoriali in due appartamenti con il supporto delle famiglie affidatarie) 2010 2011 2012 2013 Numero casi oggetto di incontri protetti 7 12 10 12 Minori seguiti con l’Autorità Giudiziari 90 127 123 142 Interventi di homevisiting 30 30 37 41 Inchieste socio-familiari in collaborazione con U.O. Psicologia/U.F. Attvità Consultoriali ASL 7 30 34 25 30 3 5 7 Casa in Comune Tabella 13: Accoglienza. Costi Costo medio 2010 2011 2012 2013 Solo minori 57.054,60€ 78.931,09€ 82.154,20€ 186.311,86€ 99,11€ Minori madri 52.146,40€ 61.405,00€ 114.434,97€ 152.739,72€ 92,84€ 252.486,87€ 285.642,59€ 343.596,46€ 437.571,75€ 191,94€ con Totale zona 59 Numerosi i progetti da segnalare fra cui: - il Progetto Giovani “Insieme si può fare” si pone in stretta continuità con il lavoro avviato dai precedenti “Progetto Giovani” finanziati nel 2008, 2009 e 2010 dalla Regione Toscana. Nell’ambito del progetto si è avviato il percorso per creare un tavolo sulle Politiche Giovanili con la immediata partecipazione delle associazioni A.R.A.C.N.O.S. di Bagno a Ripoli, SangiRadio di San Gimignano, il Mosaico di Colle Val d’Elsa, Il Segno e il Circolo Arci Blue Train Club di Poggibonsi. Al primo incontro nel maggio 2013 sono seguiti diversi momenti di discussione ed approfondimento, che hanno visto attive le seguenti associazioni: Verso l’Estro, GAS Valdelsa, Città Equa e Solidale, Culture Attive, The Garage e Audio P’ump n’Flex. - il Centro lettura “I’ Lasca” presso la scuola media Leonardo Da Vinci che funziona come biblioteca, come doposcuola e come spazio giovani. Contrasto alla povertà con “Poggibonsi con te” Sinergia, rete, volontariato, comunità Una delle prime azioni che questa Amministrazione ha fatto a tutela della coesione sociale è stata quella di strutturare una rete di contrasto alla povertà. Nel 2010 è stato attivato il progetto “Poggibonsi con te”, preso a modello da tante altre realtà vicine e fonte del progetto di area “Valdelsa con te”. “Poggibonsi con te” prende le mosse dal protocollo firmato nel 2009 fra Comune, FTSA e associazioni di volontariato sociale insieme per ottimizzare le risorse e migliorare gli aiuti alle persone in difficoltà attraverso lo sviluppo di una rete di solidarietà contro la povertà ed esclusione sociale, realizzata dal coordinamento delle azioni promosse dalle singole associazioni e dalle Istituzioni sul territorio di Poggibonsi. Tale rete ha trovato la propria sede alla fine del 2010 nel locali di via del Perugino (Palagetto) dove è sorto un centro raccolta e smistamento grazie alla generosità di Vittoriano Gaggelli e della sua famiglia e grazie al sostegno, in fase di start up del progetto sia della Fondazione MPS, sia dell’onorevole Susanna Cenni presso il Governo. Le tappe fondamentali: - 2009 firma del protocollo fra Comune, FTSA, Croce Rossa Italiana di Siena sezione di Poggibonsi, Società di San Vincenzo De’ Paoli di Poggibonsi, Confraternita di Misericordia di Staggia Senese e di Poggibonsi, Caritas di Poggibonsi, Pubblica Assistenza di Poggibonsi, Auser Solidarietà Sociale di Poggibonsi, Centro Sociale Insieme, Istituto Suore Francescane Angeline. 60 - Obiettivo: razionalizzare le risorse a disposizione e perfezionare tutto il sistema di protezione per renderlo il più possibile in grado di tenere testa alla situazione sociale ed economica. - Inizio 2010: in distribuzione “Poggibonsi con te - Lotta alla povertà e all'esclusione sociale”, una mappa dei servizi e dei soggetti che operano nel sociale, con tutte le informazioni e le modalità d'accesso. - Attivazione del punto di raccolta e smistamento “Poggibonsi con te. Una rete per la solidarietà” presso i locali di via del Perugino 7 (località Palagetto) dove è possibile accedere ai servizi per le persone in difficoltà economica (piccola mobilia, accessori per la prima infanzia eccetera) e avere chiarimenti circa la richiesta ai servizi sociali di bonus per la spesa e bonus farmaceutici. L’attivazione dei locali è stata possibile grazie ai contributi della Fondazione Monte Paschi Siena e ad un finanziamento statale nell’ambito della legge 133 del 6 agosto 2008 reperito grazie all’interessamento della deputata del Partito Democratico Susanna Cenni, e grazie alla sensibilità della famiglia Vittoriano Gaggelli che ha dato la disponibilità dei locali. - Il magazzino ha due aperture settimanali ed è gestito direttamente dalle associazioni Caritas con la collaborazione di Misericordia. Nell’ambito del progetto “Poggibonsi con te” sono: Svariate centinaia gli oggetti di usciti dal magazzino per aiutare chi ne aveva bisogno: mobili di piccole e medie dimensioni (angoliere, scrivanie, reti e materassi, sedie), oggetti per la cucina come pensili, pentole, piatti ma anche elettrodomestici funzionanti quali frigoriferi e lavastoviglie, accessori vari come lampadari, specchi, e poi ancora giochi e lettini per bambini, carrozzine, peluche, girelli, fasciatoi, seggiolini per vari usi e atro ancora. Circa 2000 euro erogati ogni mese come buoni spesa. Circa 500 euro erogati ogni mese come buoni farmacia. Circa 30mila euro le risorse erogate nel 2013 per circa 450 buoni spesa e buoni farmaceutici. Un aiuto per quasi 200 famiglie. Erogati (in rete ma con risorse proprie delle associazioni) pacchi alimentari e aiuti economici per il pagamento delle bollette e distribuzione di vestiario da parte del Centro di Ascolto della Caritas e della Misericordia. Promosse campagne di raccolta libri per le scuole. Attivato il doposcuola a cura dell’ACLI di Poggibonsi. Sostegni economici Crescono le difficoltà crescono gli interventi 61 Uno degli indicatori più significativi del contesto di crescente difficoltà socioeconomica è rappresentato in questi anni dall’andamento delle domande di contributo del Fondo Affitti che ha rappresentato per l’Amministrazione uno degli impegni maggiormente significativi. Dal 2006 sono raddoppiate le famiglie che non ce la fanno a pagare l’affitto: erano circa 300 nel 2006, hanno raggiunto i 629 nel 2011. Questo il trend del Fondo Affitti: 2006: 300 famiglie 2007: 347 famiglie 2008: 459 famiglie 2009: 473 famiglie 2010: 556 famiglie 2011: 629 famiglie 2012: 591 famiglie 2013: 563 famiglie Il Fondo Affitti è uno strumento istituito nel 1998 da una legge dello Stato al fine di assicurare un sostegno economico alle famiglie in difficoltà nel pagamento del canone di locazione. Dal 2001 ci sono stati tagli sensibili al Fondo e (dal 2001) il Comune ha provveduto ad integrare tale Fondo con risorse proprie. In questi anni il Comune ha mantenuto il proprio sostegno stanziando quindi risorse proprie che si sono aggiunte a quelle della Regione e a quelle della Fondazione MPS (fino al 2010). Per rispondere a domande ‘raddoppiate’ in certi anni le risorse stanziate sono addirittura triplicate. Nel 2006 erano stanziate risorse pari a circa 300mila euro (fra Comune e Regione Toscana) e già nel 2007 questa cifra era salita a 340mila euro (di cui 200mila del Comune) e a 728mila euro nel 2008 (220mila del Comune e poi Regione e Fondazione MPS che negli anni 2008, 2009 e 2010 ha avuto un ruolo centrale). Negli triennio fino al 2012 lo stanziamento si è aggirato intorno al milione di euro, triplicato rispetto al 2006. Per due anni il Comune ha immesso risorse pari a circa 700mila euro. Nel 2011 come contributo della Fondazione MPS con cui, insieme ai 265mila euro della Regione Toscana, si è potuto soddisfare il 75,5% del fabbisogno totale. Nel 2012 i 700mila euro messi direttamente dal Comune e, grazie ai 300mila euro stanziati dalla Regione, si è potuto soddisfare il 72,5% del fabbisogno. Nel 2013 si è potuto soddisfare il 56% della fascia A grazie all’investimento del Comune, 200mila euro, e della Regione Toscana, 303mila euro. Resta la casa la criticità maggiore. Gli altri strumenti in campo: 62 Attenzione costante sulle situazioni maggiormente critiche affrontare tramite percorsi di sostegno personalizzati e un monitoraggio costante secondo un protocollo in essere con il Tribunale di Siena. Le situazioni più delicate sono gestite attraverso un percorso standardizzato che passa prima attraverso un’azione di incentivazione e sostegno nella ricerca di una soluzione abitativa autonoma da parte del nucleo familiare e tramite anche contributi economici dei servizi sociali del Comune e quindi mediante azioni specifiche a tutela dei soggetti deboli quali l’inserimento dei minori con la madre in strutture protette e convenzionate o in altre strutture di recente istituzione come ‘Casa in Comune’ dedicata a donne fragili oppure oggetto di violenza. Bando straordinario per sfratti per morosità ‘incolpevole’. Uno strumento attivato con risorse della Regione (nel 2012 per la prima volta) e che ha permesso di aiutare altre famiglie. A Poggibonsi nel 2013 circa 70mila euro a sostegno di circa 15 nuclei familiari. Case popolari: dal 2009 assegnati 20 alloggi + 3 per mobilità. 9 le nuove assegnazioni per emergenza abitativa. Canone concordato: al 2009 assegnati 26 alloggi. Nel 2012 sono stati ripubblicati tutti i bandi (Erp, bando mobilità, bando alloggi a Canone Concordato) per verificare e riattualizzare il possesso dei requisiti. Accanto a queste azioni specifiche l’Amministrazione tramite i propri uffici ha svolto un ruolo centrale anche nella fase istruttoria di una molteplicità di pratiche relative a bandi o contributi terzi. Alcuni dati dal 2009 al 2013: INPS: 298 gli assegni familiari erogati (52 nel 2009, 77 nel 2013). INPS: 230 gli assegni di maternità erogati: 46 nel 2009, 48 nel 2013 (3 ancora in istruttoria). Il Comune cura l’istruttoria. Erogazione del bonus gas e del bonus energia. Il Comune ha curato l’istruttoria. Erogazione del bonus acqua. Sono 651 le domande accettate fino al 2012. Nel 2013 sono 216 le domande pervenute, ancora in istruttoria. Complessivamente sono stati erogati quasi 55mila euro (fondi AIT). 117 richieste accettate per interventi di contrasto al disagio sociale (Legge 45 della Regione Toscana, agosto 2013). 63 Ospedale e sanità In questi anni parlare di tutela della sanità ha assunto significati ‘forti’ tanto che la difesa e la salvaguardia del sistema ospedaliero provinciale e della sanità territoriale hanno rappresentato uno degli impegni più imponenti di questo mandato amministrativo, anche questo come diretta conseguenza di scelte imposte dall’alto: - la brusca riduzione di risorse (‘spending review’, decreto Balduzzi e precedenti manovre correttive) destinate al servizio sanitario nazionale che hanno minato le fondamenta dell’intero sistema. - la delibera 1235 della Regione Toscana (dicembre 2012) che ha dettato le linee di indirizzo per il riordino del sistema regionale. Quando si parla di diritto alla salute questo non può essere trattato come una variabile di bilancio e in un percorso di riorganizzazione il ruolo e la partecipazione dei rappresentanti delle comunità sono assolutamente essenziali. Il Comune è stato vigile, attivo e propositivo in un confronto, talvolta serrato, con la Regione Toscana, e portato avanti a tutti i livelli, in particolare tramite la Conferenza dei Sindaci a livello zonale, provinciale, e di Area Vasta Toscana Sud (Arezzo-SienaGrosseto). Nel gennaio 2013 è stato convocato a Poggibonsi un Consiglio Comunale aperto e congiunto tra tutti i Comuni dell’Altavaldelsa, dedicato alla sanità e alla presenza dell’Assessore regionale Marroni. Tutela dell’ospedale In questi anni, in un clima di fibrillazione continua, l’ospedale di Campostaggia ha continuato ad essere il punto di riferimento sanitario per una popolazione di circa 100.000 abitanti (Valdelsa Senese, Valdelsa Empolese, Chianti, zona Senese e Volterra); circa il 42% di tutte le attività diagnostiche e terapeutiche in regime di ricovero è infatti erogata a favore di utenti fuori zona. Mantenuta anche la qualità delle prestazioni erogate in ospedale: il MES ha evidenziato una efficacia clinica molta alta sia in ambito medico che chirurgico. Da sottolineare che l’ospedale di Campostaggia è strutturato per intensità di cura, con un aumento della sinergia tra specialisti e della centralità dell’assistenza nel ricovero ospedaliero; ricoveri che rispondono egregiamente al criterio dell’appropriatezza, come dimostrato da un tasso di ospedalizzazione tra i più bassi in assoluto della Regione Toscana. l’ospedale di Campostaggia si è confermato nodo focale della rete ospedaliera provinciale, insieme a Nottola e ad Abbadia San Salvatore. La riorganizzazione della rete deve essere orientata alla tutela e alla valorizzazione dell’intero sistema. abbiamo ottenuto l’impegno della Regione alla salvaguardia della rete ospedaliera della Provincia di Siena nella sua articolazione territoriale e nei valori professionali che esprime, attraverso una riorganizzazione efficace ed efficiente del 1°, 2° e 3° 64 livello sia in Provincia di Siena che in Area Vasta, nel pieno rispetto delle linee di indirizzo fissate dalla Regione Toscana. Obiettivo: creare un sistema sanitario locale in grado di trasformare le criticità in opportunità per rendere un servizio ancora più efficace. In tale senso abbiamo portato all’attenzione la necessità improcrastinabile di presentare un progetto complessivo dell’Azienda Ospedaliera nel contesto di area vasta e nazionale dove deve essere riaffermato il ruolo centrale del policlinico Le Scotte. Il nostro ospedale, ospedale della Valdelsa, è un esempio lampante di due elementi ricorrenti in questi anni: - dimostra che la Valdelsa negli anni ha saputo effettuare importanti e seri percorsi di efficientamento e di razionalizzazione. Campostaggia ha aperto nel 1999; prima di allora in Valdelsa c’erano più presidi ospedalieri dislocati nei vari Comuni. Grazie alla lungimiranza e alla capacità progettuale di questo territorio si decise di unificare questi ospedali facendone nascere uno solo ma con maggiori servizi a beneficio di tutta la comunità valdelsana e non solo. Campostaggia è diventato punto di riferimento sanitario per una popolazione vastissima e svolge in maniera eccellente le sue funzioni dando un contributo indiscutibilmente positivo alla rete sanitaria territoriale e poliambulatoriale della nostra provincia - dimostra l’assurdità delle ‘spending review’ fatte di tagli lineari che vorrebbero colpire in maniera identica tutti i territori, sia quelli che hanno portato avanti percorsi di razionalizzazione in piena autonomia, sia quelli che non lo hanno fatto. Per quanto riguarda la sanità territoriale tre sono gli obiettivi che abbiamo perseguito: 1. maggiore peso dei Comuni nella ‘governance’ del nuovo sistema sanitario 2. tutela degli obiettivi raggiunti in termini di efficacia nei processi di integrazione sociosanitaria raggiunti 3. riconoscimento, valorizzazione e legittimazione normativa dell’esperienza valdelsana, costituita da modello Fondazione Territori Sociali Altavaldesa, come punto di partenza per il nuovo assetto di integrazione in questa Sociosanitaria. Pur nella consapevolezza del suo prossimo superamento, la Società della Salute ha infatti continuato ad operare in piena sintonia con la FTSA. Aldilà della forma giuridica che sarà scelta, è evidente che deve essere individuato il luogo dell’integrazione socio-sanitaria: un luogo unitario Comuni-Usl deputato alla programmazione e al controllo in tema di servizi sociali, sociosanitari e sanitari territoriali. E’ fondamentale per il funzionamento del sistema socio-sanitario e in tal senso è stato ottenuto l’avvio di un percorso di revisione. 65 66 5. NIDO, INFANZIA, SCUOLA TUTELATI SERVIZI E QUALITÀ Sostegno alle fasce deboli, crescente collaborazione con le scuole e il territorio A Poggibonsi parlare di politiche educative significa parlare di un complesso di servizi e di interventi rivolti ad una comunità fatta di circa tremila bambini e bambine, ragazzi e ragazze che frequentano i servizi educativi 0-6 anni e la scuola primaria, delle loro famiglie, del personale educativo e ausiliario. Due gli aspetti che fanno da cornice a quanto è stato concretizzato in questi anni. Il primo è rappresentato dalla popolazione scolastica che ha subito delle metamorfosi non marginali, facendo segnare un decremento (a partire dal 2009) proprio sulla fascia di età dell’infanzia (come emerge dal grafico 1). Un dato che facilmente può essere messo in relazione con l’acuirsi della crisi economica, come del resto emerge dall’incremento delle esenzioni dal pagamento dei servizi. Il secondo aspetto di contesto è che in questi cinque anni vi sono state imposizioni normative (Legge Brunetta sul blocco del turn over) e tagli sulla spesa che hanno reso necessario progettare e gestire una riorganizzazione dei servizi educativi finalizzata alla loro tutela e alla loro salvaguardia sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo. Ad oggi le strutture comunali sono tutte aperte e attive nell’ambito del progetto educativo comunale 0-6 “Il castello incantato”. Progetto su cui son giunti importanti attestati di qualità, che confermano un livello di attenzione e di sensibilità presente in tutte le scuole del territorio. L’Amministrazione è riuscita a mantenere un alto tasso di copertura (60%) dell’intero complesso di servizi investendo circa 4milioni di euro ogni anno, garantendo tutele alle fasce deboli, compartecipando ogni anno al diritto allo studio e rivestendo con forza e autorevolezza un ruolo centrale nella rete scolastica locale e territoriale a livello di coordinamento pedagogico, di attività formativa, di programmazione. 67 L’andamento della popolazione scolastica Nell’anno 2013/2014 sono stati circa tremila (2969) gli studenti e le studentesse che sono tornati sui banchi di scuola e che quindi sono stati interessati nel settembre 2013 dal nuovo dimensionamento scolastico. Dei 2969 fanno parte i frequentati delle scuole dell’infanzia comunali e private e del primo e secondo Istituto Comprensivo. Mancano infatti i bambini e le bambine che frequentano gli asili nidi. Grafico 4: la popolazione scolastica 2001-2002/2013-2014 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 totale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 2595 2711 2730 2815 2872 2909 2955 2955 3098 3052 3023 3017 2969 inf anzia 780 764 747 768 752 790 824 835 837 831 796 794 772 primaria 1076 1235 1256 1287 1317 1367 1327 1352 1355 1326 1371 1386 1379 739 712 727 760 803 752 804 760 906 895 856 837 818 medie Come si vede dal grafico e dai dati in esso riportati nei dieci anni di riferimento, dal 2001/2002 al 2013/2014, la popolazione scolastica ha avuto una crescita pressoché costante fino al 2009 quando si è raggiunto quota 3098. Dall’anno successivo è iniziata una decrescita che ha portato nel 2013 ad una popolazione di poco superiore a quella presente nel 2008. Tale decrescita è stata particolarmente significativa per la scuola dell’infanzia: nei dieci anni siamo passati da 780 studenti a 772; negli ultimi cinque siamo passati dagli 837 del 2009 ai 772: 65 in meno. 68 Tendenza negativa negli ultimi cinque anni anche per la scuola media che complessivamente sui dieci registra una crescita. La scuola primaria ha avuto invece un andamento maggiormente oscillante di anno in anno ma complessivamente ha registrato un segno più sia sui dieci anni sia prendendo a riferimento gli ultimi cinque. Tutela dei servizi comunali Qualità e riorganizzazione Nel 2009 è stato attivato a Poggibonsi il “Progetto 0-6”, a cura del Coordinatore Pedagogico Comunale, che definisce il contesto di senso in cui sono messi insieme tutti i servizi direttamente gestiti dal Comune, e sono coordinati con i nidi accreditati, con i centri gioco educativi autorizzati, con le scuole dell'infanzia statali e private e anche con le primarie grazie al progetto continuità. Una tappa fondamentale del percorso fatto in questi anni è stata la messa a punto, nel 2011, di un progetto gestionale in grado di mantenere i servizi attivi superando la scure dei tagli e il blocco del turn over della Legge Brunetta (a Poggibonsi il pensionamento di operatori del settore educativo che non potevano essere sostituti) rispettando le normative regionali in vigore e rispondendo a mutate esigenze di tutta la città e ad altre necessità sul personale (non solo copertura posti personale in pensione ma anche assenze per malattia, necessità insegnanti/educatori di sostegno). Vi è stato un complesso percorso condiviso prima di tutto con le forze sociali e con gli operatori del sistema educativo. Con tale riorganizzazione a partire dal settembre del 2011 accanto al personale interno hanno iniziato ad operare educatori del mondo della cooperazione selezionati con gara ad evidenza pubblica (il Consorzio Ar.Si.Coop – Consorzio Sociale Toscana Sud, per conto delle consorziate Pleiades Società Cooperativa e Giocolenuvole Società Cooperativa). In tal modo è stato possibile tenere attivi tutti i servizi educativi del Comune nel rispetto della Legge Brunetta e della recente normativa regionale, accogliendo esigenze di maggiore flessibilità negli orari (accoglienza anticipata in via Risorgimento) e di maggiore disponibilità di posti al nido. Tutti i servizi comunali sono erogati sulla base del progetto organizzativo gestionale del Comune e del progetto educativo/pedagogico “Il castello incantato”. Le risorse umane Al primo gennaio 2014 i dipendenti comunali dei servizi educativi sono 43 di cui 16 operano nelle scuole materne e 27 nei nidi. A questi si sono aggiunti, a partire dal 2011, gli educatori delle cooperativa: complessivamente 20 di cui 8 alle scuole materne e 12 ai nidi. 69 Vi sono poi 8 persone che si occupano della vigilanza sugli scuolabus (Ditta Arsicoop-Pleiades), un dipendente comunale che si occupa dello scuolabus e sette autisti di Angelino Srl che ha la gestione del trasporto in appalto (vincitrice di apposita gara), 46 unità di personale distribuito nelle varie sedi dei refettori scolastici per la somministrazione dei pasti e nella sede della cucina di Via Risorgimento (ditta Cir-Food). Considerando i 4 dipendenti amministrativi e le sostituzioni di malattie/assenze per permessi) questo complesso di servizi coinvolge circa 130 persone. I servizi in numeri 130 posti negli asili nido comunali. I bambini in età da asilo nido sono, a fine dicembre 2013, 700. I posti disponibili tra comunali e privati sono 215 pari al 30,7%. La media italiana è del 12%. Dal 2013 la Regione Toscana ha messo a disposizione delle Amministrazioni risorse dedicate a sostenere la frequenza nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali e paritarie, per incentivare le iscrizioni e garantire il mantenimento del sistema a fronte di un generalizzato calo. Nessuna lista d’attesa per la scuola dell’infanzia. Duecento i posti presso le due scuole Comunali. A Poggibonsi bambine e bambini trovano posto nelle due scuole comunali (entrambe mantenute aperte e in gestione diretta), statali, private. Mantenuto ogni anno l'impegno del Comune per il Centro Ricreativo Estivo fino al 2010 gestito dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Nell'ultimo anno sono stati 57 i bambini e le bambine che hanno partecipato al progetto “Un mostro per amico” gestito dalla cooperativa Pleiades. Un costo di poco inferiore ai 30mila euro per il Comune (nel 2010-2011 era stato di circa 35mila euro). L'incasso del servizio ha portato nel bilancio comunale poco meno di 7mila euro. Sono oltre 500 gli utenti del trasporto scolastico gestito a seguito di gara da Angelino srl (250mila euro ogni anno). Per i piccoli delle scuole dell’infanzia è presente il servizio di vigilanza sugli scuolabus: otto persone per un costo annuale di 18mila euro. E’ di circa 260mila il numero di pasti erogati annualmente dal Servizio di Refezione scolastica, gestito in appalto da Cir-Food – Divisione Eudania Sono poco meno di tremila (2.927) gli utenti del servizio nell’ultimo anno scolastico. Le derrate utilizzate per la preparazione dei pasti provengono in parte da coltivazione biologiche (cereali, latticini, frutta e verdura, legumi) e sono soggetti al Regolamento 834/07; altri prodotti, quale la carne bovina, sono soggetti al disciplinare IGP, mentre 70 l’olio extra vergine è toscano. Le forniture sono provenienti anche da fornitori di filiera corta, e presso i Centri Cottura è attivo un sistema di rintracciabilità e tracciabilità di tutte le materie prime utilizzate per la preparazione del pasto, conforme al Regolamento CE 178/02. Giornalmente sono registrati i lotti dei prodotti utilizzati. Il rapporto con la dietista della ditta è continuo sia con i centri di preparazione che con i refettori e la stessa è a completa disposizione dei genitori per tutte le situazioni che prevedono diete speciali. Le risorse economiche: investimenti sul futuro Per sostenere questa complessa rete di servizi il Comune spende ogni anno circa 4 milioni di euro su cui è stato mantenuto un elevato tasso di copertura ‘reale’ da parte del Comune. Questi infatti sono servizi a domanda per i quali è richiesta per legge la compartecipazione dell’utente. La compartecipazione è legata al sistema tariffario che nel 2011 è stati rimodulato applicando criteri di maggiore equità. Oltre il 60% del costo di questi servizi è coperto dalla collettività (Comune). Le famiglie compartecipano con meno del 40% del costo complessivo. Con l’acuirsi della situazione di crisi economica, le famiglie esentate dal pagamento dei servizi sono progressivamente aumentate. nell’ultimo anno ammonta a circa 100mila euro la cifra corrispondente alle esenzioni per i nidi (33mila euro), l’infanzia (19.200 euro), la scuola primaria (quasi 40mila euro) e per il trasporto scolastico (3500). La cifra è calcolata sulla base del mancato pagamento del servizio al livello di Isee più basso. Il Comune ha sempre mantenuto una propria compartecipazione per sostenere il “Pacchetto scuola” (ex Diritto allo studio). Complessivamente ammonta a circa 85mila euro la cifra con cui il Comune ha integrato le risorse Regionali utili a erogare nei cinque anni di riferimento oltre 3400 interventi. Nel 2013 (anno scolastico 2012-2013) sono state 557 le domande accolte per il ‘pacchetto scuola’, tutte soddisfatte al 100% con un investimento complessivo (Regione Toscana + Comune) di circa 87mila euro. Attenzione alla qualità base della crescita Offerta formativa sempre più coordinata a livello di area tramite il Piano Educativo Zonale che ha sostituito dal 2012 il Piano Educativo e il Piano Integrato di Area. L’offerta formativa passa attraverso i fondi assegnati dalla Regione Toscana per interventi su disagio, intercultura, disabilità e attività laboratoriali. Negli ultimi due anni (2012 e 2013) le risorse messe a disposizione dalla Regione (da oltre 110mila euro a 80mila a livello di PEZ) nonché le priorità dettate e indicate anche dalla scuole 71 hanno dirottato gli sforzi sul tema della disabilità. 61mila euro del PEZ sono stati utilizzati per interventi sulla disabilità in orario scolastico. Interventi di edilizia scolastica L’Amministrazione è riuscita a garantire ogni anno la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, nonché gli adeguamenti a nuove necessità (vedi ad esempio la nascita dei Comprensivi), il pagamento delle utenze degli edifici pubblici. Prima che il patto di stabilità si irrigidisse ulteriormente, e quindi nel 2010 ultimo anno di ‘libertà’ di interevento, 460mila euro sono stati spesi per interventi a Rodari e a Luco, 50mila euro per rinnovare la pavimentazione antitrauma in sei parchi gioco per bambini (materna “il Picchio verde” in Borgaccio, “il Girotondo” in via Sangallo, “il Paese dei Balocchi” a Bellavista, la materna e elementare di Staggia Senese e i giardini pubblici di via Ticci, sempre a Staggia), circa 470 mila euro per nuovi sistemi antincendio alla Leonardo da Vinci e alla Marmocchi. Sempre nel 2010 (prima che il Patto di Stabilità impedisse di spendere l’avanzo di amministrazione) 170mila euro sono stati destinati a rinnovare gli arredi nelle scuole. La partecipazione Attivati e funzionanti il Comitato Mensa e la Consulta per i Servizi Educativi Nel dicembre 2011 si insedia per la prima volta la Consulta per i servizi educativi comunali 0-6, organismo di partecipazione di cui fanno parte rappresentanti dei genitori, del Comune e del personale, tutti soggetti a vario titolo coinvolti nel sistema educativo. L’organismo di partecipazione si è costituito dopo un percorso di confronto fra l’Amministrazione, il personale e i genitori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali e a seguito delle elezioni dei rappresentanti dei genitori dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali. La Consulta si è riunita una media di 3- 4 volte all’anno E’ proseguita con rinnovato vigore l’attività del Comitato mensa di cui fanno parte il Comune, la ditta Eudania che fornisce il servizio (fra cui anche la dietista), gli insegnanti, le scuole e i genitori (tramite elezioni interne). Uno strumento di partecipazione importante per migliorare il servizio e che particolare attenzione ha dedicato al tema dell’educazione alimentare a del mangiare ‘genuino’. Il Comitato si è riunito una media di 4-5 volte all’anno Attestati di qualità L'esperienza dei nidi e della scuola dell'infanzia di Poggibonsi sono tra gli esempi positivi e significativi selezionati dalla Regione Toscana nel libro pubblicato insieme all’Istituto degli Innocenti intitolato “L'approccio toscano all'educazione della prima infanzia”. Poggibonsi entra nella Rete internazionale delle città educative. La Rice, rete internazionale delle città dell'educazione con sede a Charleroi in Belgio, collega città, istituzioni universitarie e organismi che si occupano di educazione. Ha come 72 obiettivo centrale quello di creare, organizzare e mettere in atto una serie di azioni volte allo sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e culturale dei bambini, all’arricchimento educativo dei genitori ed alla formazione continua degli operatori, attraverso la collaborazione fra scuola-famiglia-comunità. Far parte della Rice vuol dire rimarcare il proprio costante impegno verso i bambini. Nel 2013 quaranta educatrici provenienti da tutta Europa hanno fatto visita ai servizi comunali per l’infanzia e in particolare all’asilo nido Rodari Politiche di area per essere più omogenei e forti. Attivata la Conferenza Zonale, uno strumento che rafforza la “governance” territoriale sui servizi educativi e che raggruppa i cinque Comuni dell’Alta Valdelsa con Poggibonsi vapofila che dal 2012 si occupa anche della pianificazione degli interventi di edilizia scolastica a livello di zona per la partecipazione ai bandi regionali. La conferenza ha a sua volta istituito il Coordinamento Pedagogico Zonale (con Poggibonsi capofila). Per la prima volta nel 2013 si è svolto un incontro di formazione rivolto al personale educativo dei servizi dell’Altavaldesa. L’incontro, il primo organizzato nell’ambito del coordinamento pedagogico zonale, ha visto la partecipazione di circa 60 educatori, e si è già ripetuto nel 2014. Carta dei servizi asili nido. La carta dei servizi è stata lo strumento con cui l’Amministrazione ha fatto conoscere i propri servizi in maniera strutturata e con tutte le indicazioni organizzative e l’orientamento alla fruizione del servizio. In questo strumento sono anche indicati i valori da promuovere quali la continuità, la valorizzazione delle differenze, la partecipazione e l’efficacia ed efficienza dei servizi tutti punti essenziali di una buona pratica gestionale di cui l’amministrazione si è dotata negli anni. Integrazione e accoglienza nelle scuole della Valdelsa. Realizzata la “Guida alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”, frutto del lavoro del Centro Interculturale Empolese-Valdelsa in collaborazione con i Comuni di Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, San Gimignano e Radicondoli (realizzata con contributo della Fondazione MPS). E’ stata realizzata in cinque lingue (arabo, albanese, rumeno, francese e inglese) con l’obiettivo di facilitare e migliorare la comunicazione e l’accesso ai servizi Quotidianamente una scuola di qualità Costante partecipazione dei bambini e della bambine di Poggibonsi al Festival della Salute di Viareggio Frequente partecipazione delle scuole Poggibonsesi in occasioni di studio e seminari regionali I più piccoli disegnano il futuro verde di Poggibonsi con “La città dei ragazzi”, un percorso fatto assieme alla cooperativa sociale “A tutto mondo” per la valorizzazione ambientale di Poggibonsi ed inserito nello studio del regolamento urbanistico comunale. 73 Studenti a scuola di legalità. A supporto della grande attività svolta dalle scuole in ambiti come quello della legalità, il Comune ha direttamente promosso (in collaborazione con altri Comuni) importanti occasioni di incontro. C’erano gli studenti insieme a Don Ciotti nell’iniziativa che ha portato ad intitolare la pista cicloturistica per Colle a Marcello Torre e ai nuovi Resistenti, c’erano gli studenti a scuola di legalità con l’intitolazione del parco urbano a Falcone e a Borsellino, c’erano gli studenti nel consiglio aperto e straordinario con cui si è sancita l’adesione della Valdelsa al Progetto san Francesco, per la legalità, contro le mafie. Le nostre scuole sono scuole di grande qualità. Ne sono testimonianza i tanti e bellissimi progetti pedagogici che con passione e volontà vengono portati avanti dalle scuole, dagli insegnanti, dalle famiglie. Dai progetti di solidarietà a quelli interculturali, un complesso di attività didattiche che testimoniano la grande sensibilità di tutta una comunità. A Poggibonsi nascono gli Istituti Comprensivi Nel settembre 2013 tutta la rete scolastica comunale è stata interessata da un percorso di dimensionamento, condiviso con la Regione Toscana e con la scuola, che ha portato alla nascita di due Istituti Comprensivi. Gli Istituti Comprensivi, conseguenza della legge 111 del 15 luglio 2011, rappresentano una riorganizzazione delle scuole. Sulla base della legge dai Circoli didattici si passerà ai Comprensivi, che sono strutturati verticalmente dall'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. La logica pedagogica perseguita è quella di mantenere/permettere ad un alunno di rimanere all’interno dello stesso comprensivo e quindi di essere seguito nel percorso didattico in tutto l’arco del suo permanere nella scuola dall’infanzia alle medie. Gli istituti comprensivi rappresentano l’84% delle istituzioni scolastiche in Toscana. Il Comune ha iniziato la lavorare sul nuovo dimensionamento già dal novembre 2011, nel rispetto di questa normativa e delle indicazioni regionali che caldeggiavano la generalizzazione dei Comprensivi. Un percorso fatto prima di tutto a livello di area e, che ha visto il Comune promotore di due seminari di approfondimento e che ha visto sempre presenti la scuola, le forze sociali, la Regione Toscana. L’obiettivo condiviso è stato quello di sfruttare una disposizione di legge e di trasformarla in opportunità creando Comprensivi con una loro coesione, coerenza e compattezza in grado di accompagnare un bambino da 3 a 14 anni. Scelta che rafforza il progetto ‘continuità 0-14’ che l’Amministrazione Comunale di Poggibonsi porta avanti da anni. 74 6. CULTURA UNA COMUNITÀ DI ‘RESISTENTI’ Accabì, associazioni, sinergie per affrontare il futuro A Poggibonsi i luoghi della storia e della memoria diventano luoghi di cultura, di relazione, di socialità. L’apertura di Accabì-Hospitalburresi rappresenta un passo importante nel percorso iniziato con il Cassero e con il teatro Politeama, e che prosegue con i lavori avviati per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intero complesso della Fortezza Medicea. Un percorso di crescita culturale nel senso più ampio del termine. La riappropriazione di questi spazi e la loro restituzione a nuova vita è andata di pari passo con un crescente dinamismo culturale legato ad una sensibilità diffusa e ad un vivo e dinamico tessuto associativo, sempre pronto a accettare nuove sfide. Tanto che nell’ultimo decennio Poggibonsi ha vissuto una fase di rinascita culturale che gli ha permesso di conquistarsi un ruolo da protagonista su un terreno al quale, per storia e tradizione, la città non era abituata. Ed è stato questo che l’Amministrazione ha voluto tutelare: la grande dinamicità raggiunta, leva di ogni futuro sviluppo e opportunità di crescita. Non è stato e non è facile. Stiamo parlando di un settore cannibalizzato dai tagli e soprattutto privato, nella nostra Provincia, di importanti finanziamenti dal territorio. Per gestire questa difficile fase l’Amministrazione ha operato dandosi delle priorità: - tutelare i poli culturali (Accabì, di cui c’è stato da predisporre l’apertura, Politeama e Fortezza) e le istituzioni cittadine (biblioteca comunale e scuola di musica). - continuare a sostenere le esperienze e le associazioni strutturando un percorso volto ad una maggiore sinergia per ottimizzare le risorse e soprattutto per essere maggiormente forti e competitivi aumentando la capacità del territorio di essere presente e influente in contesti sovracomunali. In altre parole si è così cercato di coniugare qualità della proposta con una sempre maggiore sinergia a livello di eventi, di soggetti coinvolti e di area. Questa è stata la strada: sostegno alle associazioni, qualità della proposta, sempre più sinergia fra tutti i soggetti coinvolti, maggiore programmazione, collaborazione e capacità di gestione a livello di territorio, unico contesto di riferimento utile per mantenere il dinamismo raggiunto. 75 I poli culturali Sinergia e coordinamento anche gestionale La salvaguardia dei poli culturali è stata effettuata prima di tutto creando una sinergia e un coordinamento sempre più efficace attraverso la messa in rete delle strutture e delle loro modalità gestionali con interventi utili a raggiungere una maggiore integrazione con il territorio. In questo sistema cultura una sempre maggiore centralità è stata assunta dalla Fondazione Elsa Culture Comuni che si è qualificata come autentico braccio operativo dell’Amministrazione, aprendosi a nuovi incarichi oltre a quello basilare che vede come soggetto gestore del cinema teatro Politeama. Nel 2012 la Fondazione Elsa ha raccolto sotto un profilo gestionale la scuola di musica. Ad oggi la Fondazione Elsa è braccio operativo del Comune sugli eventi culturali. Il parco della Fortezza Medicea è tornato oggi “cantiere” perché sono iniziati i lavori di recupero. Prosegue in tal modo il recupero di questo importante monumento che ha già visto il recupero del Cassero e dei Bastioni, beni di tutta la collettività. Approfittando del cantiere in Fortezza è iniziato il ragionamento, in prospettiva, sul progetto gestionale dell’intero complesso monumentale che comprende Cassero, area scavi, Mura e Fonte delle Fate. C’è da rifondare una forma di gestione, visto che quella uscita dalla gara di alcuni anni fa è superata, attraverso una visione strategica. Un progetto di gestione ottimale di tutto il complesso monumentale, per la sua tutela, la sua valorizzazione, per favorirne la fruibilità e per tutelare il percorso fatto finora, compreso quello che ha interessato tutta l’area degli scavi archeologici.. Attualmente sono in fase di definizione i rapporti con le associazioni locali che troveranno sede presso il cassero e con Archeotipo srl che in questi anni ha svolto un ruolo importante come strumento di valorizzazione e promozione della storia locale . Numerose le iniziative: dai “Cavalli in Fortezza”, alle “Notti dell’archeologia”, “Mercanti in fiera tra presente e passato”, “Be mi’ tempi” e tante altre E’ proseguito il percorso per la realizzazione dell’Archeodromo (a firma Università di Siena): ricostruzione, filologicamente ineccepibile, di un ambiente dell’antico villaggio medievale all’interno della quale realizzare un vero e proprio laboratorio didattico nel segno dell’archeologia e della storia del nostro territorio. Accabì-Hospitalburresi, il vecchio ospedale cittadino oggi centro di vita, di cultura e di relazione. Al suo interno la biblioteca comunale e la scuola di musica e poi sale espositive e spazi per conferenze. Duemila persone hanno partecipato alla due giorni inaugurale “Porte aperte all’Accabì” realizzata in collaborazione con Vernice Progetti Culturali e Fondazione Elsa, ha potuto contare sulla partecipazione delle scuole che hanno aperto le celebrazioni con “libri in movimento” e di Cave Notas, Artedanza, Compagnia 76 Giardino Chiuso, Corale del Chiaro, Laboratorio Costantino Marmocchi, Pleiades, Radio3 Network, scuola pubblica di musica, Teatro delle Stanze, Equò, cooperativa Mani unite, Traparentesi, Ginestra, associazione Astop. 1 marzo 2014 primo grande e evento: la mostra dedicata all’artista poggibonsese Silvano Bozzolini. La scuola pubblica di musica ha oggi spazi attrezzati per le lezioni, le prove e le registrazioni, aperti tanto ai bambini che agli adulti, ai professionisti come ai dilettanti. Nel piano seminterrato è stata realizzata una sala prove. L’attività è stata tutelata negli anni e si è evoluta, forte della grande professionalità degli insegnanti e del direttore, non soltanto come numero di corsi ma anche con la cosntante presenza nelle scuole con i laboratori musicali nonché con la modernizzazione di certe dinamiche operative (ad esempio l’adeguamento orario agli standard delle maggiori scuole nazionali). La biblioteca comunale occupa interamente il secondo piano dell’Accabì con spazi pensati e arredati sulla base di un progetto biblioteconomico realizzato dal Comune, tenendo conto dell’utenza destinataria, delle tipologie dei materiali documentari e delle iniziative che qui saranno ospitate. Tre le grandi aree: “Conoscere per accogliere” (con il salone dell’accoglienza, espositori con le ultime novità librarie, un totem per la consultazione del catalogo online della biblioteca…) “Conoscere per crescere” (ambienti destinati al Fantasy e ai Fumetti, alla narrativa per i ragazzi, una sala per la visione di film/dvd, sale dedicate ai bambini e ragazzi per ospitare attività di animazione e laboratori….), “Conoscere per Essere” (con le collezioni di narrativa e saggistica per adulti….). La biblioteca ha aperto presso Accabì forte di una carta di servizi, utile per gli utenti e per raccogliere suggerimenti. Nuovi eventi per promuovere la lettura: Bibliobus per i bambini, “Bibliosorprese” di Natale Utenza perennemente in crescita. Dal 2009 al 2012 siamo passati da 4386 presenze a 8334 con un numero di prestiti che è salito da 9140 nel 2009 a 11258. Negli ultimi due mesi del 2013, con la riapertura all’Accabì l’utenza è sensibilmente aumentata L’apertura della biblioteca all’Accabì è stata ‘salutata’ con la donazione da parte della famiglia del fondo antico di Franco del Zanna. La biblioteca ha aderito dal 2012 al progetto “Media Library on line”. A disposizione gratuitamente testi, giornali, musica e altri contenuti in formato digitale gratuito. Dal 2010 servizio di biblioteca in ospedale presso il monoblocco di Campostaggia, che permette ai degenti e ai loro familiari, ma anche al personale infermieristico e medico e ai visitatori di prendere in lettura e in prestito libri (progetto promosso dall'Azienda USL 7 di Siena). 77 Il teatro Politeama ha confermato in questi anni il ruolo centrale nelle politiche culturali territoriali, facendosi teatro di tantissimi eventi. Di particolare importanza la conferma negli anni della stagione teatrale e concertistica forte di una delle sfide portate avanti: realizzare la stazione unica fra Colle di Val D’Elsa e Poggibonsi. La stagione unica è stata realizzata la prima volta nel 2010 e ogni anno sempre confermata. Nel 2013-2014 il Comune di Poggibonsi ha scelto di passare dal turno doppio al turno unico per reagire alla mancanza di finanziamenti non penalizzando qualità e quantità degli spettacoli. L’obiettivo è stato raggiunto anche grazie ad una sempre più efficace sinergia cercata con il territorio attraverso forme promozionali nuove e originali. Anno dopo anno, in un crescendo di possibilità sono state messe in campo convenzioni con i negozi, con le palestre, con il centro commerciale naturale, con l’US Poggibonsi, fino all’ultima, il PiattoTeatro con cui sono attivi sconti per la cena prima e dopo il teatro (il collaborazione con l’associazione Viamaestra). Associazioni insieme Messa in rete delle proposte e delle tante associazioni tradizionalmente legate alla città di Poggibonsi Nel 2013 questo percorso si è formalizzato attraverso la realizzazione di un calendario unico per la proposta estiva, “Piazze d’armi e di città”, che da otto anni accompagna l’estate di Poggibonsi. E’ stato messo a punto un progetto articolato e vasto, con proposte adatte a tanti pubblici diversi e forte dell’impegno e della passione delle tante associazioni che lo compongono. All’interno di “Piazze d’armi e di città” tutte le rassegne storiche, ma anche gli eventi estivi dell’associazione Viamaestra e tanto altro. Obiettivo: andare sempre più verso proposte di rete e di area Valdelsa per essere più forti e competitivi anche nel dialogo con chi può dare il proprio sostegno, prima di tutti la Regione Toscana. Grazie a questo percorso attivato è stato possibile: Confermare le rassegne ‘storiche’ che negli anni sono riuscite a radicarsi sempre più sul territorio, abituando per primi la comunità poggibonsese al teatro, alla musica, alla letteratura. - Il Festival Internazionale del teatro delle Ombre (organizzato dalle associazioni Staccia Buratta e Amici di Staggia). - Le rassegne di Teatro a merenda, Sipario Aperto, Atuttomondo, a firma associazione Timbre di stanza al teatro Verdi. - il Jazz Cocktail (anche Jazz in Fortezza) organizzato da Music-Pool insieme all’Associazione Timbre. - One Step Festival, a firma Arci Blue Train e Sonar. 78 Confermati i grandi Festival e le rassegne che negli anni hanno legato il loro nome a Poggibonsi, come Fenice Festival Nine Arts, Ballo Pubblico Outdoor, Le Parole I Giorni che hanno portato nella nostra città artisti e letterati di fama internazionale. Rassegne originariamente finanziate da Vernice Progetti Culturali (società strumentale della Fondazione MPS) e che hanno potuto realizzarsi grazie comunque al supporto di Vernice e alla collaborazione di numerose associazioni del territorio. 2013 anno di Arrigo Il 2013 poi è stato l'anno delle celebrazioni per il passaggio a Poggibonsi dell'imperatore Enrico VII nel 1313. “Un tuffo nel passato: storie, gesta, tradizioni, personaggi e mestieri al tempo di Enrico VII” è stato realizzato dal Comune di Poggibonsi assieme al Comitato Arrigo VII e Archeotipo Srl. Hanno collaborato al calendario annuale le associazioni Amici di Poggibonsi, Artisti del Presente, Gran Dama, Via Maestra, Astop, Cai Siena, Clara Harmonia, Corale Del Chiaro, Equo, Fondazione Elsa, Laboratorio Arti Visive, Laboratorio Costantino Marmocchi, La Ginestra, La Scintilla, Lions club Valdelsa, Milizia del Tempio, Pro Loco Poggibonsi, Società Storica della Valdelsa in collaborazione con il Primo e Secondo circolo didattico di Poggibonsi, la scuola media Leonardo Da Vinci, l'istituto Don Bosco Cennini ed il Liceo Scientifico Alessandro Volta. Per la prima volta Poggibonsi è stata inserita nelle giornate di primavera del Fondo Ambiente Italiano (FAI) con l’apertura della Fortezza e della Rocca di Staggia. Mantenuta la collaborazione con la Fondazione La Rocca di Staggia per il Festival del teatro delle Ombre e per il patrocinio ad eventi presentati. Mantenuto il sostegno (sotto forma di patrocinio) a innumerevoli iniziative, eventi, incontri, presentazioni di libri che si sono svolte sul territorio, una grande testimonianza della grande vivacità culturale raggiunta dalla città di Poggibonsi e che la città di Poggibonsi non ha voluto perdere. 79 Le Attività Istituzionali Conferme e novità Sono state consolidate, mantenendone il livello qualitativo, le azioni che caratterizzano l’iniziativa istituzionale. Nel quadro dei protocolli di intesa stipulati con gli altri Comuni Valdelsani sono state realizzate iniziative, principalmente rivolte ai giovani, in occasione del Giorno della Memoria, del Giorno del Ricordo, dell’anniversario dell’Eccidio di Montemaggio, della Festa della Liberazione e della Festa della Toscana. Nell’occasione di questa ultima ricorrenza Poggibonsi ha aderito anche nel 2012 e nel 2013 alla campagna promossa dalla comunità di Sant’Egidio “Città per la vita città contro la pena di morte”. Dal 2013 per la Festa della Repubblica è stata inviata a domicilio dei nuovi diciottenni la Costituzione Italiana. Ogni anno hanno avuto anche luogo, come di consueto, le cerimonie dedicate al ricordo dei bombardamenti del 29 dicembre 1943 e della Liberazione della città il 18 luglio del 1944. E’ stato inoltre confermato il consueto sostegno per la realizzazione della Festa Patronale di San Lucchese e sempre in quell’occasione è stata realizzata, in collaborazione con l’associazione Amici di Poggibonsi, la tradizionale “Notte dei fochi”. In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, cartellone ricco di avvenimenti. Il 17 marzo 2011 alla presenza delle Istituzioni, delle autorità, dei cittadini, delle scuole e della banda La Ginestra, le iniziative iniziano con la ‘Passeggiata Risorgimentale’ per le vie e le piazze intitolate a eroi ed avvenimenti del Risorgimento a cui vengono dedicate targhe storiche. Gli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia proseguono fino a maggio grazie alla collaborazione delle scuole elementari e medie, dalla Corale G. del Chiaro, di Cave Notas, della Scuola pubblica di musica, dell’associazione A.Sto.P., dell’associazione Pro Loco, dell’associazione Il Pigio, del laboratorio Montemaggio, del coro Clara Harmonia, dell’Istituto Gramsci Toscano di Firenze. Conferita (nel 2012) a Antony Gormley la cittadinanza onoraria di Poggibonsi. L’artista inglese è autore a Poggibonsi del progetto “Fai spazio, prendi posto”, le sette sculture di ferro in pixel, i famosi "omini di ferro", modellate su altrettante persone e che si trovano in vari luoghi della città. Le opere, donate successivamente alla città, sono state realizzate nel 2004 nell’ambito della nona edizione della manifestazione Arte all’Arte a cura dell’associazione Arte Continua. Si è svolta a Poggibonsi (nel 2012) la prima “Festa delle culture” provinciale con stand enogastronomici e artigianali, pranzo multietnico, musica e balli da tutto il mondo e tanti momenti di approfondimento. Nel corso della giornata è stato conferito 80 a bambini e bambine di Poggibonsi figli di genitori stranieri l’attestato “L’Italia sono anch’io” per sostenere e promuovere, come deciso in Consiglio Comunale, la modifica della Legge nazionale sulla cittadinanza. Gli attestati sono stati dati a 52 bambini e bambine residenti, figli di stranieri, nati nel 2012 e negli anni precedenti in rappresentanza di ogni comunità di migranti. La Festa delle Culture è nata dal tavolo provinciale dell’immigrazione ed è stata organizzata grazie alla collaborazione di oltre 25 associazioni di comunità straniere e da numerose realtà associative locali. Cerimonia pubblica per il dottor Paolo del Bello (che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo dell’ospedale Burresi) in occasione del suo novantesimo compleanno. Viene ripristinato, in forma rinnovata e nella modalità di concorso, il premio “Città di Poggibonsi”, iniziativa fortemente legata alla storia poggibonsese. Il concorso è istituito in collaborazione con la Pro Loco. Una targa presso la biblioteca Pieraccini ricorda il ‘maestro’ e Deputato Martino Bardotti, cittadino poggibonsese scomparso nell’estate 2012. E’ stato Consigliere Comunale negli anni cinquanta, parlamentare e presidente della Confcooperative locale per oltre trent'anni. La targa è stata svelata nel corso della inaugurazione di Accabì-Hospitalburresi. Intitolata alla memoria di Peppino Impastato la nuova strada “verde” che corre lungo via Carducci e giunge ala rotonda di via san Gimignano. Si chiama il “Camminamento dei Cento Passi”. La targa è voluta dal Consiglio Comunale di Poggibonsi come segno tangibile di ricordo della figura di Peppino e di tutti le persone impegnate nella lotta alle criminalità organizzata. Viene intitolata a “Marcello Torre e ai nuovi Resistenti” la pista Poggibonsi-Colle. La targa viene apposta ad entrambi i capi della pista, sul versante colligiano e su quello poggibonsese, nel corso di un evento che vede la partecipazione del presidente e fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti. Marcello Torre è il sindaco di Pagani ucciso dalla camorra. Intitolato a “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime delle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e di via D’Amelio (19 luglio 1992): Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Claudio Traina” il parco urbano. L’intitolazione avviene al termine dell’iniziativa “A scuola di legalità” che ha visto il coinvolgimento di 500 ragazzi e ragazze delle scuole e la partecipazione fra gli altri di Angelo Corbo, superstite della strage di Capaci. Due piazze per due grandi donne. A Rita Levi Montalcini è stata intitolata la nuova piazza sorta nello spazio fra l’ex ospedale e la RSA nell’ambito dei lavori per via Carducci. A Nilde Iotti la piazza a fianco del Parco Falcone e Borsellino. 81 82 7. LO SPORT E LE ASSOCIAZIONI Socialità e comunità Una delle prime azioni svolte da questa Amministrazione ha riguardato l’immediato ripristino della piscina comunale per rispondere in tempi rapidi alle esigenze della città, delle Società e degli atleti. Successivamente la piscina comunale è stata interessata da un cambio di guida nella gestione. Al termine della procedura ad evidenza pubblica per il nuovo affidamento, a partire dal 1 gennaio 2011 è stata la Società Sportiva Dilettantistica Bernino Sport a gestire gli impianti sportivi del Bernino: la piscina e il palazzetto dello Sport La procedura è stata avviata a seguito della scelta dell’Amministrazione di uscire dalla compagine societaria Acquatempra e di avviare l’iter per l’affidamento della gestione a una nuova società. Obiettivo: maggiore sinergia fra tutte le attività ospitate per rispondere maggiormente a criteri di efficacia, di efficienza e di partecipazione. Il bando, oltre a prevedere una serie di vincoli relativi ad esempio alle tariffe, agli orari, alla tutela del personale già occupato, ha previsto la gestione unificata sia dei corsi che degli impianti, visto che fino a quel momento tale gestione era separata. La gara è stata vinta da una società del territorio, la SSD Bernino Sport Srl che è composta da cinque società sportive di Poggibonsi: ASD UPP, ASD UPP Calcio, ASD Calcetto Poggibonsese, ASD Poggibonsi Basket, SSD Virtus Nuoto Srl. Con l'avvio della nuova gestione la SSD Bernino Sport ha operato una piccola rivoluzione sia nella conduzione della gestione medesima, con rinnovate idee, tecniche e risorse umane, nonché finanziarie, sia sul piano della gestione delle attività sportive, con la riorganizzazione degli spazi e degli orari. È stata anche applicata una maggiore attenzione sulle attività all’interno del Palazzetto dello Sport disciplinandone in modo funzionale lo sviluppo degli orari ed il flusso delle stesse discipline sportive. La valorizzazione degli impianti sportivi, come anche degli spazi per le attività culturali, è stata al centro di un atto di indirizzo del Consiglio Comunale (agosto 2010) teso a promuovere la stipula di convenzioni ed accordi in grado di armonizzare anche quelli già esistenti fatti in epoche diverse e con criteri diversi tra di loro. 83 Sostenuta la pratica dell’attività sportiva diffusa Dal 2000 al 2010 Poggibonsi è passata da 15 impianti a 20, fra cui tre aree attrezzate e un campo di calcio libero a disposizione della comunità. Nello stesso decennio Poggibonsi è passata da 25 a 36 associazioni di riferimento oltre agli impianti privati e le palestre. Dal 2009 a oggi, 20 fra le principali società, sono passate da 3.540 iscritti a oltre 4.000. Ogni anno si sono svolti in primavera, organizzati dall'amministrazione comunale con le scuole locali, e con la collaborazione dell’UPP presso lo stadio Lotti, i “Giochi di incontro” ed il triathlon scolastico che mediamente coinvolgono circa 1300 studenti delle nostre scuole elementari. In un contesto fortemente penalizzante come quello degli ultimi anni lo sforzo è stato quello di continuare a sostenere le attività svolte dalle tante associazioni presenti, attraverso sostegni diretti e indiretti. Fra non poche difficoltà si è: dato continuità alle tante attività e collaborazioni con le società e gruppi sportivi operanti nel territorio per promuovere e diffondere le attività sportive nel tessuto cittadino e, in particolare, con l’attenzione rivolta alla sua parte più “giovane”. Lo dimostra il sostegno e il finanziamento all’iniziativa promossa dal Coni Provinciale “Il bambino sceglie lo sport”. Lo dimostra anche che nel corso del 2013 si è svolta una cerimonia pubblica per ‘applaudire ‘il gruppo dei “Pulcini” dell'Us Poggibonsi che si sono aggiudicati il Premio Fair Play al torneo giovanile di Rimini. Sport quindi ma anche correttezza in campo e conoscenza dei valori sportivi ed aggregativi; dato ‘ascolto’ ad ogni tipologia di attività sportiva; rinsaldato i rapporti con le Società “maggiori” (U. S. Poggibonsi, U.P.P., Virtus, Tennis Club, ad esempio) venendo incontro alle loro esigenze; investito ogni anno risorse pubbliche per permettere alle società di continuare ad agire in questo importante settore sociale; creato rapporti sempre più stabili con le federazioni sportive: il Coni Provinciale è stato sempre più coinvolto nelle iniziative organizzate e promosse dall’Amministrazione Comunale soprattutto nell'ormai tradizionale consegna dei “Leone d’Oro” e dei “Leone d’Argento”; rinnovato le convenzioni per gli impianti. 84 Le manifestazioni Patrocinio costante a manifestazioni ormai storiche come Bicincittà, Poggibonsi Mare, Torneo Internazionale Calcio a 5, Trofeo Bellavista, Torneo Regionale di Tennis Tavolo. Tanti gli eventi di particolare importanza che sono cresciute negli anni riuscendo a radicarsi sul territorio e a farsi scoprire e apprezzare a livello nazionale per capacità organizzativa e per risultati raggiunti dagli atleti. Tanti gli eventi che per diverse motivazioni o curiosità, attirano l’attenzione di numerosi appassionati, anche al di fuori dello specifico interesse. Ne sono esempi: la Mediofondo “Daniele Righi” che si attesta ogni anno sui trecento partecipanti, con un bacino di interesse molto più esteso; le manifestazioni regionali di Tiro con l’Arco (giochi della gioventù) e di Pallamano, organizzate dalla UPP; il Panathlon Provinciale, improntato alla valorizzazione del fair-play nel corso della pratica e delle attività sportive fra i ragazzi partecipanti, cui l’Amministrazione comunale ha aderito proprio riferendosi ala sua accezione di ricerca della “sportività”. Nel 2011 Poggibonsi ha avuto il riconoscimento ufficiale del “Fair Play nelle attività giovanili”, una iniziativa promossa dal Panathlon Alta Valdelsa che ha avuto il suo clou con la firma della “Carta dei diritti dello sport giovanile” da parte del Sindaco; il campionato italiano di Tiro con l'Arco per disabili. Evento organizzato dalla Fitarco – Cip con l’ ASD Unione Polisportiva Poggibonsese e gli Arcieri di Poggibonsi. Vittorio Bartoli, arciere dell'Upp, è stato convocato alle Paralimpiadi di Londra 2012 (per un infortunio non ha potuto prendere parte alla competizione degli italiani). Di particolare importanza nel 2012 (ripetuta nel 2013) la giornata regionale dei “Giochi ginnico sportivi” dedicati alle persone disabili. Organizzata dall’Anffas di Poggibonsi, presso il campo sportivo del Bernino, e con la partecipazione di rappresentative provenienti da diversi centri regionali quali Siena, Firenze, Pisa, Arezzo. Ulteriore importante manifestazione, nel mese di Aprile 2013, è stata l’accoglienza e l’ospitalità per una settimana di EUROSCHOOLSPORT 2013, organizzata dall’Istituto Roncalli, che ha visto la partecipazione di otto istituti provenienti da otto paesi diversi (Polonia, Germania, Belgio, Francia, Danimarca, Spagna, Grecia, Italia) con circa 200 partecipanti che si sono impegnati in competizioni sportive e culturali. La Mille Miglia Il 18 maggio 2013 Poggibonsi ha vissuto il passaggio della mitica e prestigiosa manifestazione delle “Mille miglia” per la prima volta nel centro storico. 85 L’Amministrazione Comunale ha accolto e sostenuto, presso il Comitato Organizzatore nazionale, l’iniziativa dell’Associazione Amici di Poggibonsi. Il passaggio nel centro storico di Poggibonsi ha visto la presenza di 150 Ferrari e 370 auto storiche più i mezzi di assistenza, la stampa e gli organizzatori per un complessivo di quasi 800 vetture.Soprattutto è da ritenersi un grande momento di sport per tutta la Valdelsa il ritorno in città delle 1000 Miglia. Da segnalare fra i nuovi eventi nati o ‘recuperati’ in anni recenti, “La corsa di Alcide”, esibizione di vecchie auto per le strade cittadine e del territorio, e il “Torneo dei Rioni”, manifestazione calcistica organizzata ricollegandosi alle edizioni che ebbero termine a metà degli anni ottanta. I Leoni d’Oro e i Leoni d’Argento Ogni anno è stato rinnovato l’appuntamento con la manifestazione del Comune “Leoni d’oro e d’argento” con cui si premiano i dirigenti e gli atleti che si sono fatti ‘valere’ durante l’anno in tante discipline: atletica leggera, calcio, danza sportiva, ginnastica artistica, nuoto, pallamano, pallavolo, pattinaggio a rotelle, tennis, tennis da tavolo, tiro con l’arco. La migliore dimostrazione di una comunità che pratica molteplici attività sportive. Il medagliere dei Leoni 2009/2013 2009 Leone d'oro all'Unione Sportiva Virtus Pallavolo Poggibonsi per i traguardi conseguiti Leone d'argento a 115 atleti 2010 Leone d’oro a Maria Pia Nidiaci (prima donna dalla sua istituzione) Leone d'argento speciale al Calcetto Poggibonsese per la promozione in Serie B1; Leone d'argento a 101 atleti 2011 Leone d’Oro all’Unione Polisportiva poggibonsese in occasione del 40° dalla Fondazione Leone d’argento speciale a Maurizio Tordini, storico istruttore della pallavolo Leone d'argento a 139 atleti 2012 Leone d’Oro a Paolo Bencini (per sottolineare un’intera vita dedicata all’insegnamento e diffusione dello sport nelle scuole e fra i ragazzi quale istruttore di tennis) e a Marcello Perugini (per l’impegno profuso nell’organizzazione della corsa ciclistica “Mediofondo”) Leone d’Argento speciale ai fratelli Conforti, campioni di motociclismo Leone d'argento a 141 atleti 2013 Leone d'oro al Tennis Club Poggibonsi per il raggiungimento del suo 50° anno di vita Leone d'argento a 148 atleti 86 8. L’UNIONE FA LA FORZA 140 associazioni sul territorio A Poggibonsi sono presenti circa 140 associazioni fra quelle sportive, quelle si occupano di promozione, di cultura, quelle impegnate nel sociale o nella sanità, quelle di volontariato. Una ricchezza di risorse, di impegno e di idee. E’ stato avviato un percorso di rafforzamento e valorizzazione dell’associazionismo locale con l’obiettivo di creare una maggiore sinergia e quindi evitare sovrapposizioni, ottimizzare le risorse e valorizzare al meglio le iniziative. Il percorso si è avviato alla fine del 2011 con l’obiettivo condiviso di creare una maggiore sinergia fra tutte le realtà associative presenti. Ci sono già stati importanti risultati come la realizzazione del calendario unico con tutte le iniziative culturali, turistiche, promozionali, sportive presenti con lo scopo di evitare sovrapposizioni, di ottimizzare le risorse e di valorizzare al meglio le iniziative a beneficio della cittadinanza. Questo percorso ha raggiunto un importante obiettivo che è stato quello di fare della Pro Loco una “confederazione di associazioni” con un progetto aperto e rivolto a tutte le associazioni del territorio. Al momento della ‘nascita’ (nell’estate 2013) ne facevano parte tredici associazioni e cento soci, in un unico organismo associativo in grado di unire, aggregare e rafforzare le realtà associative cittadine. Immediatamente è stata decisa l’adesione delle associazioni che si occupano di assistenza sociale a qualunque titolo, e che possono esserne “Soci Onorari”. 87 88 9. CENTRO PARI OPPORTUNITÀ LA VALDELSA CI CREDE Bilancio di genere e protocollo contro la violenza In questi cinque anni il Centro Pari Opportunità Valdelsa ha svolto un lavoro quotidiano importante che ha consentito di raggiungere importanti obiettivi, frutto di azioni svolte in merito alle politiche di genere utili ad uno sviluppo capace di capitalizzare le competenze, le esperienze e la relativa visione sul mondo femminile. Un’azione in ottica di genere che, partendo da dentro le Istituzioni e attraverso sinergie con le Associazioni femminili del territorio, ha contribuito alla crescita sociale delle comunità. Nell’attività di questi anni è stato centrale il Consiglio Comunale aperto e congiunto che si è svolto l’8 marzo 2011 fra tutti i Comuni che partecipano al CPO (Casole d’Elsa, Colle di Val d’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano). Una riflessione sulle politiche di Pari Opportunità in Valdelsa a 14 anni dalla inaugurazione del Centro che è stato il primo nel territorio e anche la prima forma di servizio associato. Il Bilancio di Genere Grande impegno è stato profuso per il Bilancio di genere, per misurare economicamente le politiche di Pari Opportunità che il territorio mette in atto. Al termine del 2013 è stato redatto il Bilancio di Genere. Progetto cofinanziato con l’assegnazione di contributi della Regione Toscana in attuazione del D.D. n. 5451/2011 recante: Bando per la concessione di contributi finalizzati all'approvazione da parte degli Enti locali della Regione Toscana di un bilancio di genere, diretto principalmente a identificare le ricadute in termini di genere delle politiche di bilancio ai sensi dell'art.13, comma 3, della L.R. n. 16 (Cittadinanza di genere) in attuazione alla D.G.R. n. 982/2011. Decreto Dirigenziale n. 2851 del 22/06/2012. Centrale è stato il lavoro contro la violenza di genere Il 30 novembre 2013 è stato firmato il protocollo operativo che formalizza la risposta integrata del territorio valdelsano alla violenza di genere. Un protocollo che giunge al termine di un lungo percorso di approfondimento e condivisione fra tutti i soggetti che svolgono un ruolo strategico sul fronte della protezione delle donne vittime di violenza. Il tavolo di lavoro ha infatti messo insieme tutti i soggetti che con funzioni diverse intervengono nella protezione delle vittime: oltre ai Comuni, alle associazioni attive su questo fronte, ai servizi sociali e sanitari, le forze dell’ordine territoriali e provinciali, l’ordine degli avvocati. Il Prefetto di Siena, presente, ha attestato la collaborazione delle forze dell’ordine 89 Il Protocollo è stato firmato dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa, dai Sindaci della Valdelsa, dai referenti delle amministrazioni per le politiche di genere e gli organi di Polizia Municipale, dai vertici e responsabili della Usl e della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, dalle associazioni Donne Insieme Valdelsa, Atelier Vantaggio Donna. La data scelta per la firma non è causale, ma volutamente vicina al 25 novembre, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. A riprova della grande sensibilità del territorio per questa tematica, i 5 Comuni aderenti al CPO hanno sostenuto con risorse proprie il Centro Antiviolenza Valdelsa, già operativo all’interno del CPO. Da ricordare anche che Poggibonsi ha aderito alla campagna promossa dall’Anci “365 giorni NO alla violenza contro le donne”, lanciata dalla città di Torino e che ha già visto l’adesione, fra gli altri, dei Comuni di Bari, Bologna, Milano, Roma e Venezia. Sensibilità diffusa Cartellone sempre organizzato dal Cpo per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre). Cartellone di iniziative per “8 marzo e dintorni”. Nell’ambito di questi eventi è stato lanciato “strade di donne, donne di strada” per sollecitare l’intitolazione delle strade cittadini a donne importanti. Da questo progetto è scaturita la intitolazione della piazza “Rita Levi Montalcini” a fianco di via Carducci e quella a Nilde Iotti (piazza a lato del Parco urbano). Venti posteggi ‘rosa’ a Poggibonsi Poggibonsi primo Comune della Provincia a destinare venti posteggi alle donne in stato di gravidanza o con neonati. Una facilitazione per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle famiglie agevolando le donne in stato di gravidanza o con bimbi molto piccoli nella possibilità di trovare posto e di eseguire le manovre di sosta. I luoghi dove localizzare i venti posti ‘rosa’ sono stati individuati sulla base della vicinanza con uffici, strutture o luoghi di interesse pubblico o maggiormente frequentati quali farmacie, poste, centro storico. I posteggi ‘rosa’ sono indicati da segnaletica verticale e orizzontale. 90
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