Leggi - Comune di Marcon

COMUNE DI MARCON
PROVINCIA DI VENEZIA
ORIGINALE
Deliberazione Nr. 67
Data di spedizione 15-09-2014
data
01-09-2014
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: APPROVAZIONE VARIANTE AL P.I., AI SENSI DELL'ART. 8 DEL D.P.R. 160/2010 E DELL'ART.
4 DELLA L.R. 55/2012-AMPLIAMENTO COLORIFICIO S. MARCO.
Il presente verbale viene letto e sottoscritto
come segue
PRESIDENTE
VARLESE ARCANGELO
SEGRETARIO GENERALE
SANO' ANTONINO
___________________________________
CERTIFICAZIONE
La presente deliberazione di Consiglio
Comunale, viene pubblicata all’ Albo on
line per quindici giorni consecutivi dal 1509-2014 al 30-09-2014
Rep. n.938
Come previsto dall’ art. 124, comma 2, del
D.Lgs. 267/2000.
Trasmessa capigruppo prot. n.
Trasmessa prefettura prot. n.
VICE SEGRETARIO
ATTRUIA GIULIA
__________________________________
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione è stata pubblicata nelle
forme di legge senza riportare, nei primi 10 giorni
di pubblicazione, denunce di vizi di legittimità o
competenza, per cui la stessa è divenuta
ESECUTIVA a sensi del 3° c. dell’art. 134, D.Lgs
267/2000 il _________
L'anno duemilaquattordici, addì uno del mese di settembre alle ore
18:30, nella sala delle adunanze si è riunito il Consiglio Comunale,
convocato su determinazione del Presidente del Consiglio.
Al momento della votazione risultano:
Follini Andrea
TOMASI PIER ANTONIO
SCROCCARO MAURO
VARLESE ARCANGELO
BONOTTO CLAUDIA
FAVARETTO ALBERTO
SCROCCARO GUIDO
BRUCOLI ROBERTA
DE MARCO ENRICO
CAPOGROSSO MAURIZIO
LACHIN MARGHERITA
CALCE TOMAS
MORETTO FEDERICO
SCANTAMBURLO ANDREA
CABURLOTTO FABIO
ZANATTO CARLO
BERTOLIN MAURIZIO
Presente
Assente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Assente
Presente
Presente
Assente
Presente
Assente
Presente
Assente
Con la partecipazione del SEGRETARIO GENERALE, SANO'
ANTONINO.
VICE SEGRETARIO
ATTRUIA GIULIA
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 67 del 01-09-2014 COMUNE DI MARCON
Il Presidente del Consiglio Comunale cede la parola all’Assessore Scroccaro Mauro per
l’illustrazione dell’argomento;
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che
− il Decreto Legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti la realizzazione, l'ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione
e la rilocalizzazione di impianti produttivi.
− il D.P.R. 160/2010 stabilisce che i Comuni devono dotarsi di uno Sportello Unico per le Attività
Produttive (SUAP), al quale gli interessati si rivolgono per tutti gli adempimenti previsti dai
procedimenti in premessa indicati. Gli obiettivi che il legislatore si è posto con l’istituzione del
SUAP sono in sintesi i seguenti:
1. semplificazione delle procedure necessarie per l’avvio, riconversione, ampliamento e nuova
realizzazione di attività imprenditoriali;
2. soddisfare l’esigenza delle imprese di avere un unico interlocutore responsabile
nell’adempimento delle procedure amministrative richieste, che assicuri inoltre il necessario
raccordo con gli altri enti, per garantire tempi certi e qualità dei servizi offerti;
3. promuovere lo sviluppo locale attraverso la raccolta e la diffusione delle informazioni
disponibili a livello locale sugli strumenti agevolati e sulle attività promozionali che
interessano le imprese;
− in linea con gli obiettivi della disciplina contenuta nel D.P.R. 160/2010, volta allo snellimento
delle procedure relative agli impianti produttivi, l’articolo 8, relativamente alla variazione dello
strumento urbanistico, dispone che, “Nei comuni in cui lo strumento urbanistico non individua
aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva
l’applicazione della relativa disciplina regionale, l’interessato può richiedere al responsabile
del SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies
della legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle altre normative di settore, in seduta pubblica.
Qualora l’esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico,
ove sussista l’assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale è trasmesso al Sindaco
ovvero al Presidente del Consiglio comunale, ove esistente, che lo sottopone alla votazione del
Consiglio nella prima seduta utile”;
− la conferenza di servizi disciplinata dall’art. 14 della L. 241/1990 e successive modificazioni, si
configura come pubblica assemblea la cui dinamica si svolgerà tra valutazioni tecniche degli
organi delle Pubbliche Amministrazioni coinvolte nel procedimento e valutazioni di
opportunità. Qualora l’esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento
urbanistico, il verbale conseguente costituisce proposta di variante sul quale, tenuto conto delle
osservazioni, proposte e opposizioni formulate dagli aventi titolo ai sensi della L.1150/1942, si
pronuncia definitivamente il Consiglio Comunale;
− la Giunta Regionale con propria deliberazione in data 27 luglio 2001 n. 2000 ha emanato la
circolare 31 luglio 2001 n. 16 con oggetto “Sportello Unico per le Attività Produttive (art. 2 e 5
del D.P.R. 447/98), indirizzi in materia di urbanistica” e in data 15 gennaio 2008 la Circolare n.
2 “Disposizioni di riordino e semplificazione normativa - collegato alla legge finanziaria 2007
in materia di governo del territorio, parchi e protezione della natura, edilizia residenziale
pubblica, mobilità e infrastrutture - Articoli da 1 a 15 - Note esplicative”;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 67 del 01-09-2014 COMUNE DI MARCON
− la LR 55/2012 disciplina le “Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le
attività produttive” e, l’art. 4 della stessa legge prevede che: “qualora il progetto relativo agli
impianti produttivi non risulti conforme allo strumento urbanistico generale si applica,
l’articolo 8 del DPR 160/2010, integrato dalle disposizioni del presente articolo”;
− con D.G.R. n. 2045 del 19 novembre 2013, la Giunta Regionale ha definito le linee guida ed i
criteri per l’omogenea redazione della convenzione, e le indicazioni per la compilazione delle
schede per il monitoraggio, ai sensi degli artt. 5 e 6 della LR 55/2012.
Considerato che
− in data 31.07.2012, prot.n.17861, la ditta Colorificio San Marco S.P.A. (d’ora in poi denominata
ditta proponente) ha inoltrato istanza ai sensi dell'art. 8 del DPR 160/2010 e dell'art. 4 della LR
55/2012, intesa al rilascio del provvedimento unico in variante al P.I. relativo a lavori di
riqualificazione riconversione e costruzione di un magazzino, uffici e foresteria a servizio
dell’attività produttiva “Colorificio San Marco” nell'area ubicata in Marcon Via Perosi censita
catastalmente al Fg. n 14 mappali n.978 e 979 per complessivi mq 13.915,87 classificata dal P.I.
vigente quale ZTO di tipo Fsc – aree attrezzate a parco, gioco e sport;
−
in data 30 maggio 2014, su convocazione della responsabile del SUAP, l’istanza ed i relativi
allegati sono stati sottoposti all’esame di conferenza di servizi, che ha assunto carattere
decisorio;
− in sede di conferenza di servizi i rappresentanti degli Enti (ULSS 12, ARPAV, Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco, Genio Civile Regionale, Regione Veneto-servizio forestale,
Regione Veneto-servizio opere idrauliche, Ministero dei beni e delle attività culturali e del
turismo, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Enel distribuzione srl, Azienda Servizi
Pubblici Sile Piave) si sono espressi favorevolmente, trasmettendo i pareri allegati al verbale
(all. sub B), all’intervento richiesto;
− il progetto è stato sottoposto a verifica di assoggettabilità della VAS in data 05.06.2014, prot.
242611, presso gli uffici regionali preposti ed in data 29.07.2014 la Commissione VAS si è
espressa sulla non assoggettabilità;
−
è stato pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune di Marcon l’avviso di adozione
variante SUAP al PI dal 04.06.2014 al 14.06.2014, con deposito in libera visione al pubblico dei
relativi atti ed elaborati; nei venti giorni successivi alla pubblicazione non sono pervenute
osservazioni;
− ai fini del rilascio del provvedimento autorizzatorio finale il Consiglio Comunale approva la
variante parziale al PI, consistente nella trasformazione dell’area oggetto di intervento da zona F
(servizi ed impianti di interesse comune) a zona D1 (insediamenti produttivi), ai sensi dell’art.
4, comma 6, della L.R. 55/2012 e dell’art. 8, comma 1, del D.P.R. 160/2010;
Visto lo schema di convenzione (all. sub A) secondo cui la ditta proponente si obbliga alla
realizzazione di un tratto di pista ciclopedonale di collegamento tra via dello Sport e via Alta ed alla
esecuzione di opere di rimboschimento all’interno dell’oasi/riserva naturale “Cave di Gaggio”;
Considerato che
o la variante al PI consiste nella trasformazione di un’area, di proprietà del privato proponente
ed adiacente all’impianto produttivo esistente, da ZTO F, vocata a servizi di interesse
collettivo, a ZTO D1, su cui è prevista la costruzione di due edifici ad uso produttivo;
o è garantito lo standard generale di P.I. in relazione alla dotazione di servizi pubblici o di
interesse collettivo;
o l’ambito di intervento è interessato da un vincolo di destinazione forestale, ai sensi dell’art.
14 della L.R. 52/1978 ed art. 142 del D.Lgs 42/2004, che viene eliminato a fronte di un
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intervento compensativo di forestazione da realizzare nell’area dell’Oasi/Riserva naturale
delle Cave di Gaggio;
o non si rilevano contrasti con le previsioni o prescrizioni del P.A.T. approvato;
o trattasi di variante la cui competenza esclusiva è del Comune.
Visto il D.Lgs n. 267 del 17.08.2000;
Accertata la competenza consiliare in ordine all’adozione del presente provvedimento ai sensi
dell’art. 42 del D.Lgs n. 267/2000;
Dato atto dell’acquisizione dei pareri prescritti dall’art. 49, comma 1, del D. Lgs. 267/2000,
espressi attraverso la sottoscrizione dei funzionari;
Visto che il presente provvedimento non comporta impegni di spesa e quindi non necessita di
parere contabile;
Preso atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione nel sito web del
Comune nella sezione “Amministrazione trasparente” –sottosezione “Pianificazione e governo del
territorio”, di cui all’art. 39, c.1, lett. a) e lett. b) del D. Lgs. 33/2003;
Preso atto del parere espresso dalla Commissione Consiliare Permanente, acquisito agli atti;
Dato atto che non ci sono interventi da parte dei consiglieri presenti, il Presidente del Consiglio Sig.
Varlese Arcangelo invita i presenti alla votazione;
Con voti favorevoli n. 12, espressi per alzata di mano, dai n. 12 consiglieri presenti e votanti;
DELIBERA
di prendere atto che non sono state presentate osservazioni/opposizioni e contributi, entro i
termini fissati dalla normativa regionale vigente, alla variante adottata con verbale 30 maggio
2014, e relativa al rilascio del provvedimento unico per lavori di riqualificazione riconversione e
costruzione di un magazzino, uffici e foresteria a servizio dell’attività produttiva “Colorificio
San Marco” nell'area ubicata in Marcon Via Perosi censita catastalmente al Fg. n 14 mappali
n.978 e 979 per complessivi mq 13.915,87 classificata dal P.I. vigente quale ZTO di tipo Fsc –
aree attrezzate a parco, gioco e sport;
di approvare, la variante parziale al Piano degli interventi relativa al progetto che è stato
approvato dalla conferenza di servizi decisoria del 30 maggio 2014, che risulta composto dai
seguenti elaborati depositati agli atti dell’ufficio urbanistica (la Relazione di valutazione di
incidenza del 26.09.2012, prot. 22303 è stata sostituita da quella riportata in elenco a seguito di
richieste alla ditta proponente di precisazioni e chiarimenti da parte dell’ufficio regionale VAS):
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•
lo schema di convenzione ai sensi della D.G.R. n. 2045 del 19 novembre
2013, in allegato sub. “A” alla presente deliberazione, secondo cui la ditta
proponente si obbliga alla realizzazione di un tratto di pista ciclabile di
collegamento tra via dello Sport e via Alta ed alla esecuzione di opere di
rimboschimento all’interno dell’oasi/riserva naturale “Cave di Gaggio”;
•
il verbale di conferenza dei servizi del 30 maggio 2014, in allegato sub “B”
alla presente deliberazione, comprensivo dei pareri degli enti, le cui
prescrizioni devono essere recepite nel progetto edilizio;
•
il parere motivato n.167 del 29 luglio 2014, le cui prescrizioni devono
essere recepite nel progetto e nello svolgimento dell’attività edilizia, in
allegato sub. “C”;
di demandare alla Responsabile del Servizio SUAP il seguito di competenza, con particolare
riferimento all’aggiornamento degli elaborati cartografici del PI in relazione alla variante di zona
da F a D1 dell’area interessata dall’intervento;
di dare atto che la presente variante al PI è di competenza esclusiva del Comune, come stabilito
all’art. 4, comma 6, della L.R. 55/2012 e dell’art. 8, comma 1, del D.P.R. 160/2010;
di prendere atto che il presente provvedimento viene pubblicato ai sensi dell’art. 39, c.1, lett. a)
e b) del D. Lgs. 33/2013.
INDI
Con successivi voti favorevoli n. 12 , espressi per alzata di mano, dai n. 12 consiglieri presenti
e votanti dichiara, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D.Lgs 267/2000.
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