___________________________________________________________________________________ Bancaidentity SERVIZIO DI FIRMA DIGITALE MANUALE CLIENTE 1 ___________________________________________________________________________________ INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 3 2. FUNZIONALITÀ DI PRIMO ACCESSO 4 2.1 Test configurazione postazione e prova di firma 2.2 Cambio PIN della smart card 5 11 3. COME SBLOCCARE LA SMART CARD 12 4. SOSPENSIONE DEL CERTIFICATO 12 4.1 5. 5.1 Sospensione del certificato richiesto dall'azienda RIPRISTINO DEL CERTIFICATO 13 14 Ripristino del certificato richiesto dall'azienda 14 6. REVOCA DEL CERTIFICATO 16 7. RINNOVO DEL CERTIFICATO 16 8. HELP DESK 16 9. GLOSSARIO 17 2 ___________________________________________________________________________________ 1. Presentazione del servizio Gentile Cliente, Siamo lieti di presentarLe il Servizio di Firma Digitale di Sanpaolo IMI “Bancaidentity” e La ringraziamo sin da ora per aver scelto la nostra banca. Le ricordiamo che il certificato di firma digitale in suo possesso ha validità sia nell’ambito del circuito Identrus sia nell’ambito del circuito CNIPA. Le modalità operative della firma risultano differenti nei due ambiti. Firma CNIPA La firma CNIPA viene applicata su un documento in locale presso la postazione dell’utente. Per informazioni dettagliate circa la firma CNIPA e la firma Digitale in generale, La invitiamo a fare riferimento al Manuale d’uso del prodotto “File Protector” disponibile sul CD di installazione del kit aziendale di firma digitale. La informiamo inoltre che, in caso di coinvolgimento di entità del Gruppo Sanpaolo IMI, è necessario concordare preventivamente i tempi e le modalità di scambio di eventuale documentazione firmata in modo digitale, al fine di garantirne il corretto recepimento. Tale comportamento è comunque suggerito in ogni caso, in quanto i tempi e le modalità di diffusione delle relative procedure informatiche può essere graduale e non uniforme su tutti gli aspetti di operatività del ricevente. Inoltre il certificato di firma non è per ora utilizzabile per la firma delle mail. Firma Identrus La firma Identrus viene utilizzata su pagine Web e in un prossimo futuro sui servizi di LINKS Sanpaolo. Selezionando dalla pagina WEB il tasto o un link relativo all’invocazione dell’operazione di firma verranno visualizzate le videate proposte nel prossimo capitolo nell’ambito della descrizione delle azioni da effettuare per il test di firma. Una volta inserito il PIN e data conferma, il processo operativo prosegue all’interno dell’applicazione WEB che ha richiesto la firma. Buona lettura! 3 ___________________________________________________________________________________ 2. Funzionalità di primo accesso La preghiamo innanzitutto di controllare che sia stata effettuata l’installazione sul Suo PC dell’apposito lettore smart card e del software contenuti nel kit aziendale consegnato alla Sua Azienda in seguito alla stipulazione del contratto del Servizio di Firma Digitale Bancaidentity. Quindi , per poter accedere alle funzionalita’ di primo accesso, è necessario collegarsi al sito http://ca.sanpaoloimi.com e selezionare il collegamento “Operatività cliente” in alto a destra (Figura 1). Figura 1 4 ___________________________________________________________________________________ Viene visualizzata la pagina su cui sono disponibili le funzioni operative relative al certificato di firma (Figura 2). Le funzioni di primo accesso quali la Verifica della configurazione della postazione cliente e il Cambio PIN della smart card sono accessibili a tutti mentre le operazioni di sospensione e di ripristino dei certificati sono di competenza esclusiva dei referenti operativi aziendali. Figura 2 2.1 Test configurazione postazione e prova di firma Si tratta della funzionalità che verifica le impostazioni del PC impiegato dal cliente per effettuare le operazioni di firma. Cliccando sulla voce ‘Verifica della configurazione della postazione cliente’ si accede alla pagina riportata in figura 3: l'utente deve inserire i propri dati personali ed il codice del contratto reperibile nella documentazione rilasciata dalla filiale (vedi Lettera Accompagnatoria per il Certificate Holder). Selezionando il tasto ‘Procedi’ si avanza alla videata successiva. Figura 3 5 ___________________________________________________________________________________ Nel passo successivo, la procedura esegue un vero e proprio "check" del computer cliente controllando in sequenza: • • • • il sistema operativo: le versioni consentite sono Windows 2000, Windows ME e Windows XP; il browser: è possibile utilizzare Microsoft Internet Explorer (versione 5.5 o superiore), oppure Netscape Navigator (versione 6.x o successiva); la java virtual machine: per poter firmare con la smart card presente nel kit cliente consegnato all'utente è necessario specificare nelle impostazioni avanzate del browser una Java Virtual Machine; le impostazioni di protezione relative ai cookies. N.B. Le informazioni sopra riportate sono delineate in dettaglio nel Manuale di Installazione del software di firma consegnato alla Sua Azienda all’interno del KIT Aziendale. Al termine del controllo, la procedura presenta a video l’esito del test indicando l’avvenuto completamento della rilevazione dati tramite la dicitura ’’LETTURA CONFIGURAZIONE ESEGUITA’ (confrontare figura 4). Premendo il pulsante ‘Spedisci’ l’utente invia la configurazione al nostro operatore di Help Desk per poter. (In caso di problemi nei passi successivi, richiedere assistenza nella risoluzione delle anomalie ). Figura 4 6 ___________________________________________________________________________________ La videata di figura 5 contiene il riepilogo delle informazioni spedite all'operatore di Help Desk con l’indicazione del numero di rilevazione assegnato. Il prospetto riassuntivo puo’ essere stampato e conservato per successive consultazioni. A questo punto è possibile procedere al test di firma effettivo con la smart card, selezionando il tasto ‘Prova a firmare’. Figura 5 7 ___________________________________________________________________________________ Viene presentata una maschera di avviso di esecuzione di un’applet firmata. E’ necessario acconsentire 1 allo scaricamento dell’applet cliccando sul tasto SI della finestra riportata nella sottostante figura 6. Figura 6 Viene dunque visualizzata la successiva videata di figura 7 dove si richiede di selezionare il tasto ‘VISUALIZZA’ per procedere. 1 Questo pop-up può essere visualizzato o meno a seconda delle impostazioni di sicurezza del browser. 8 ___________________________________________________________________________________ Figura 7 Viene a questo punto aperta un’applicazione che consente la visualizzazione dei dati sottoposti a firma. Nel caso di semplici dati di testo, come in questo caso, viene aperta l’applicazione “Blocco Note” (Figura 8). L’utente deve chiudere l’applicazione perché il tasto “Firma” risulti abilitato. Figura 8 9 ___________________________________________________________________________________ A questo punto, selezionare il tasto “Firma”. Viene cosi presentata una videata dove e’ richiesto l’inserimento del PIN della smart card e la successiva selezione del tasto OK. (figura 9) Il PIN da inserire e’ da comporre secondo quanto indicato sulla lettera accompagnatoria del kit cliente alla voce “PIN della carta” (prime tre cifre disponibili sulla lettera a cui aggiungere le cifre contenute nella busta di sicurezza consegnata all’utente in filiale durante la Registrazione.). Es. nel caso in cui sulla lettera accompagnatoria sia scritto (nel campo PIN della carta): 678XXXXX e sulla busta “codice segreto” ci sia scritto 12345 Il PIN iniziale della smart card sarà: 67812345 Figura 9 Nel caso di completamento con successo della procedura, viene mostrato all’utente il messaggio di successo di Figura 10. 10 ___________________________________________________________________________________ Figura 10 2.2 Cambio PIN della smart card La smart card è protetta da una parola segreta chiamata PIN. Per accedere ai dati riservati della smart card nonché per effettuare una operazione di firma, l’utente deve inserire il PIN corretto. E’ di fondamentale importanza che il vostro PIN rimanga segreto, per evitare che un malintenzionato che venisse eventualmente in possesso della vostra smart card, possa firmare al vostro posto. Per cambiare il PIN è necessario, dalla pagina iniziale del sito (già mostrata in figura 1), selezionare la funzione “Operatività” e quindi “Cambio PIN della smart card”. Viene così visualizzata la seguente videata: L’utente inserisce il PIN attuale della smart card, il nuovo PIN scelto e la relativa conferma e preme sul pulsante “Conferma”. 11 ___________________________________________________________________________________ L’applicazione dà conferma all’utente dell’avvenuto cambio PIN mediante il messaggio “Pin cambiato con successo”. 2 Per motivi di sicurezza, il PIN smart card dovrà essere lungo al minimo 8 caratteri alfanumerici . La smart card stessa impedirà che l’utente possa inserire PIN più corti di 8 caratteri. Nel caso il PIN venga inserito errato per 4 volte consecutive, la smart card protegge se stessa bloccandosi: da quel momento in poi, tale smart card non è più utilizzabile per effettuare delle firme, a meno che non venga sbloccata. (Per sbloccare la smart card si faccia riferimento al paragrafo seguente). Dato che a seguito di una operazione di sblocco, la smart card viene ri-inizializzata con il PIN iniziale, si raccomanda l’utente di conservare, in un luogo sicuro, la lettera accompagnatoria e la busta codice segreto. 3. Come sbloccare la smart card In base alle regole del circuito Identrus, lo sblocco della smart card deve essere effettuato presso un centro preposto allo sblocco in quanto il titolare della smart card non può avere contemporaneamente a disposizione il PIN e il PUK della smart card. Per questo, nel caso in cui l’utente abbia bloccato la smart card, deve consegnarla alla più vicina filiale di una banca del Gruppo Sanpaolo. La filiale provvederà a spedire la smart card al centro servizi deputato allo sblocco. Tale centro servizi, effettuato lo sblocco, provvederà ad inviare al cliente la smart card sbloccata via posta prioritaria. La smart card sarà inizializzata con il PIN iniziale (quello con cui era impostata nel momento in cui è stata consegnata al cliente la prima volta). Per motivi di sicurezza, in accordo con le regole del circuito Identrus, la smart card non può essere sbloccata per più di 6 volte. 4. Sospensione del certificato La funzione di Sospensione del Certificato permette una temporanea sospensione del servizio di firma digitale. Questo può essere utile nel caso in cui si abbia il timore che la smart card sia stata smarrita o ci si debba assentare per un certo periodo. Il certificato potrà essere reso nuovamente utilizzabile tramite la funzione di Ripristino. Si potrà sospendere il Certificato di Firma recandosi presso una filiale del gruppo Sanpaolo IMI, via Help Desk oppure tramite accesso al sito indicato in questo manuale. La sospensione via internet può essere effettuata esclusivamente dal “Referente Operativo Aziendale”, definito nel momento della 2 Per alfanumerico si intende un codice contenente sia numeri che caratteri. Inoltre si ricorda che il PIN è “case sensitive” ovvero i caratteri maiuscoli sono differenti dai caratteri minuscoli. Se ho inserito come PIN “123Prova” non posso digitare “123prova” né “123PROVA”,… ma esclusivamente “123Prova” (riportando quindi i singoli caratteri esattamente come erano stati inseriti). 12 ___________________________________________________________________________________ stipula del contratto aziendale di firma digitale. Tale “Referente Operativo” sospendere i certificati legati al numero di contratto di cui è gestore. potrà esclusivamente 4.1 Sospensione del certificato richiesto dall'azienda Quando il referente operativo effettua il login alla funzionalità di sospensione inserendo la propria smart card e il relativo PIN di protezione, viene visualizzata una pagina con (cfr. Figura 11): • i dati personali dell'utente che ha fatto accesso alla funzionalità; • il nome e la partita IVA dell'azienda che ha stipulato il contratto; • il numero del contratto per cui l'utente ricopre il ruolo di referente operativo; • una tabella contenente i certificate holder appartenenti al contratto specificato alla voce Numero contratto; per ciascun certificate holder sono mostrati i certificati di Identity e di Utility in suo possesso. Per sospendere una coppia di certificati, il referente operativo deve cliccare sul bottone Sospendi posto a fianco della colonna Certificato; tale operazione viene firmata ricorrendo al certificato presente sulla smart card del referente operativo, seguendo la sequenza delle operazioni descritte in precedenza al capitolo “Funzionalità di primo accesso”. Figura 11 Se la sospensione del certificato è andata a buon fine, viene visualizzato il messaggio di figura 12. 13 ___________________________________________________________________________________ Figura 12 5. Ripristino del certificato Il Ripristino permette di rendere nuovamente utilizzabile il certificato di firma digitale, precedentemente sospeso. Si potrà ripristinare il Certificato di Firma o recandosi presso una filiale del gruppo Sanpaolo IMI o via Internet. Il ripristino via internet può essere effettuato esclusivamente dal “Referente Operativo aziendale”, definito nel momento della stipula del contratto di firma digitale. Tale “Referente Operativo” potrà esclusivamente ripristinare i certificati legati al numero di contratto di cui è gestore. 5.1 Ripristino del certificato richiesto dall'azienda La sequenza delle operazioni è analoga al caso della sospensione, con la differenza che il referente operativo, per ripristinare un certificato, preme il bottone Riattiva nella videata di figura 13 anziché Sospendi. 14 ___________________________________________________________________________________ Figura 13 Se il ripristino del certificato è andato a buon fine, viene visualizzato il messaggio di figura 14. Figura 14 15 ___________________________________________________________________________________ 6. Revoca del Certificato La revoca del certificato può essere necessaria nei seguenti casi: smarrimento o furto della smart card; smart card non più utilizzabile; dimenticanza del PIN e concomitante smarrimento della busta “codice segreto” iniziale e della lettera accompagnatoria; passaggio ad altra azienda. Per effettuare la revoca del certificato, è necessario recarsi in filiale. 7. Rinnovo del Certificato I certificati di firma Bancaidentity hanno validità 3 anni. Il rinnovo del certificato verrà effettuato in automatico alla scadenza del certificato precedente. Si riceverà una nuova smart card con un nuovo certificato. Il PIN iniziale di tale smart card è impostato in base alla lettera accompagnatoria della smart card e alla busta “codice segreto” consegnata all’utente in filiale durante la prima registrazione. Es. nel caso in cui sulla lettera accompagnatoria sia scritto (nel campo PIN della carta): 987XXXXX e sulla busta “codice segreto” ci sia scritto 12345 Il PIN iniziale della smart card sarà: 98712345 Alla ricezione della smart card si invita l’utente a effettuare il cambio PIN in base a quanto riportato nel relativo paragrafo. 8. Help Desk Per eventuali problemi può contattare l’help desk al numero 800-318800. 16 ___________________________________________________________________________________ 9. Glossario A cosa serve un certificato di firma digitale Un certificato di firma digitale può sostituire la firma apposta su un modulo cartaceo nei servizi bancari erogati tramite internet che lo prevedono. Firma digitale "Per firma digitale s'intende il risultato della procedura informatica (validazione) basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, una pubblica e una privata, che consente al sottoscrittore (titolare) tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità di un documento informatico". La firma digitale si esplicita nei seguenti passi: a) dal documento in chiaro del mittente viene calcolato un "message digest" (riassunto) attraverso un processo di compressione, chiamato sistema di hashing, che ne garantisce l'integrità; b) il message digest così formato viene crittografato con la chiave privata (segreta) del mittente ottenendo la firma; c) il documento originale (in chiaro) viene inviato insieme alla firma (del message digest) e al certificato che contiene la chiave pubblica del mittente. Aggiungere il certificato consente al destinatario una verifica della firma più agevole in quanto il certificato che contiene la chiave pubblica del mittente è appeso al documento. Message digest Documento originale 2rhitrtmsold Message digest Firma Il risultato è: - Documento originale (in chiaro) - Firma - Certificato del mittente (contenente la sua chiave pubblica) 2rhitrtmsold Certificato Mittente 17 ___________________________________________________________________________________ Chiavi asimmetriche Coppia di chiavi crittografiche una privata e una pubblica, correlate tra loro, utilizzate nell’ambito dei sistemi di validazione. Chiave privata Elemento della coppia di chiavi asimmetriche, destinato a essere conosciuto dal soggetto titolare, mediante il quale si appone la firma digitale sul documento informatico o si decifra il documento informatico in precedenza cifrato mediante la corrispondente chiave pubblica. Chiave pubblica Elemento della coppia di chiavi asimmetriche destinato a essere reso pubblico, con il quale si verifica la firma digitale apposta sul documento informatico dal titolare delle chiavi asimmetriche o si cifrano i documenti informatici da trasmettere al titolare delle predette chiavi. Certificato Un certificato è un insieme di informazioni in formato standard. Esso viene utilizzato per distribuire in modo sicuro le chiavi pubbliche dei clienti. Viene memorizzato sul dispositivo di firma per agevolare il processo di firma. Le informazioni contenute sono le seguenti: • il nome del soggetto certificato; • la chiave pubblica del soggetto certificato; • il periodo di tempo in cui il certificato deve essere utilizzato (attualmente un anno); • la Certification Authority che lo ha emesso; • la firma della Certification Authority che ha emesso il certificato. Il legame tra il possessore del certificato e la chiave pubblica in esso contenuta viene garantito (firmato) da un ente emittente chiamato Certification Authority. Certificatore Soggetto pubblico o privato che effettua la certificazione, rilascia il certificato della chiave pubblica, lo inserisce in un archivio pubblico, pubblica e aggiorna gli elenchi dei certificati sospesi e revocati. Certificazione Il risultato della procedura informatica, applicata alla chiave pubblica e rilevabile dai sistemi di validazione, mediante la quale si garantisce la corrispondenza biunivoca tra chiave pubblica e soggetto titolare cui essa appartiene, si identifica quest’ultimo e si attesta il periodo di validità della predetta chiave e il termine di scadenza del relativo certificato. Registration Authority La Registration Authority è un ente responsabile dell’identificazione fisica dei soggetti che richiedono la certificazione. Questo ruolo viene svolto da SanpaoloIMI. 18 ___________________________________________________________________________________ Certification Authority La Certification Authority è un'entità che gode della fiducia di tutti gli utenti che operano nel sistema. La CA deve essere depositaria di fiducia in quanto garantisce che ogni Chiave Pubblica è direttamente legata ad una persona fisica attraverso un certificato. La CA si avvale di altre entità chiamate Autorità di Registrazione (Registration Authority) per garantire che il richiedente sia esattamente quello riportato nel certificato. La CA fornisce i seguenti servizi base ai suoi utenti finali: • emissione del Certificato, • emissione della Lista dei Certificati Revocati (Certificate Revocation List, CRL), • rinnovo del Certificato, • revoca del Certificato. 19
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