PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO

PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
Il Comune di Albino ha, negli ultimi cinque anni di amministrazione, sviluppato iniziative e progetti
finalizzati ad uno sviluppo sostenibile e intelligente del territorio, alla modernizzazione della
macchina amministrativa con l’innovazione dei processi interni e ad una sempre maggiore
attenzione ai bisogni del cittadino. Albino ha realizzato, nei cinque anni di Amministrazione con
Luca Carrara Sindaco, progetti che hanno permesso di mettere a punto best practices in diversi
ambiti, quali le energie sostenibili, lo sviluppo urbano e territoriale, la pianificazione partecipata, il
sistema bibliotecario, l’attenzione alla persona e al sistema sociale ed economico del nostro
territorio.
ALBINO CITTÀ INTELLIGENTE
Partendo dal patrimonio di esperienze sviluppate Albino si vorrebbe candidare a diventare “smart”
individuando un percorso che vuole puntare al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità,
inclusività, attrattività e qualità della vita, attraverso il più ampio coinvolgimento dei soggetti
chiave, pubblici e privati, nonché dei destinatari finali delle politiche urbane, con il supporto di un
confronto costruttivo con realtà nazionali ed estere. Il tutto prende forma partendo dalla
rilevazione delle eccellenze e dall’individuazione di direttrici chiave di sviluppo.
Cosa significa essere una “smart city”?
Significa puntare a politiche che portino Albino ad essere una città intelligente, coordinando
interventi che mirano a rendere la città più sostenibile da un punto di vista:
- energetico-ambientale, attraverso scelte e tecnologie che permettono di risparmiare
energia, di utilizzare energia rinnovabile sia nei nostri edifici quanto nelle strade;
- funzionale, assicurando qualità dei servizi urbani nel rispondere alle richieste degli utenti e
nello sviluppare capacità di adattamento:
- sociale, partendo dallo sviluppo della partecipazione come elemento fondante del “senso
di comunità” (“smart communities”);
- produttivo, collegato allo sviluppo di nuove economie che rispondono all’offerta di nuovi
servizi;
- programmatorio di pianificazione territoriale, nel senso di capacità della città di pianificare
una crescita coordinata, preservare un corretto rapporto con il verde, reagire in modo
coordinato e flessibile alle emergenze ambientali come a quelle dovute ad attività umane,
garantire la sicurezza sotto tutti i punti di vista.
Per realizzare questo “collante” tra tante tematiche si fa ampio utilizzo di tecnologie ICT
(informazione e telecomunicazione) e soprattutto di “intelligenza” e di capacità di progettazione
sistemica, da cui l’aggettivo “smart”. Tale integrazione poggia infine sulla capacità di costruire
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“modelli di business” che possono auto-sostenersi economicamente combinando risparmi
energetici, offrendo nuovi servizi e condividendo infrastrutture ICT fra molte applicazioni.
L’Europa incoraggia le comunità 'intelligenti' che mirano a soluzioni “integrate e sostenibili in grado
di offrire energia pulita e sicura a prezzi accessibili ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi
mercati in Europa e altrove”. Per perseguire questi obiettivi, consapevoli del fatto che le città
consumano ben il 70% dell’energia europea, le istituzioni europee fanno leva per ridurre del 20% le
emissioni entro il 2020 e al contempo sviluppare un'economia low carbon entro il 2050. La formula
individuata associa l’utilizzo più razionale delle risorse all’integrazione delle tecnologie pulite.
LA STRATEGIA DELLA CITTÀ INTELLIGENTE
Albino e l’Europa
Come abbiamo dimostrato nei cinque anni di amministrazione la ricerca di finanziamenti pubblici
e privati al giorno d’oggi è di fondamentale importanza per poter mettere in pratica gli intenti che
caratterizzano un mandato elettorale.
Tra i finanziamenti pubblici, che potrebbero aiutare il Comune di Albino a perseguire l’obiettivo d
realizzare azioni “intelligenti”, si deve considerare che nel periodo 2014-2020 l’Unione Europea
effettuerà investimenti nelle regioni per 351 miliardi di euro. Gli aiuti comunitari, tra le altre azioni
programmatiche, contribuiranno a incentivare investimenti che promuovano: un ambiente più
sano e pulito, la diffusione delle tecnologie ambientali, l’efficienza energetica, oltre che azioni che
fronteggiano il cambiamento climatico. I programmi operativi, che gli Stati membri devono
adottare per poter distribuire i finanziamenti europei, dovrebbero essere adottati al massimo entro
la fine del mese di gennaio 2015. Il prossimo mandato elettorale dovrà, quindi, lavorare per creare
le condizioni di accesso ai fondi europei.
Albino e la media Valle Seriana nel panorama nazionale
Albino si farà promotore del progetto “SerianaSmart” proponendo, su modello dei servizi sociali
integrati della legge 328, ai comuni della media Valle Seriana una roadmap che persegua l’utilizzo
razionale, intelligente, tecnologico di risorse per poter realizzare progetti tipo con ricadute
sovracomunali.
La condivisione con altre amministrazioni di servizi integrati territoriali ci potrebbero portare a
raggiungere efficienza amministrativa e ad ottimizzare le risorse economiche sempre più scarse,
oltre che perseguire precise direttive che arrivano dalla semplificazione intrapresa a livello
nazionale.
In quest’ottica abbiamo nel 2013 avviato il progetto dell’installazione delle “colonnine elettriche”
con i Comuni di Nembro, Ranica e Pradalunga, un’azione emersa dal PAES, anch’esso realizzato
confrontando e condividendo gli obiettivi tra i comuni.
L’associazione dei “comuni intelligenti” della Valle Seriana potrebbe aderire, come primo passo,
all’Osservatorio Nazionale Smart City con l’intento di ricevere ulteriori buoni esempi nazionali e
internazionali, che possano accompagnare nella fase di pianificazione l’operato delle
amministrazioni. L’adesione comporta la stipula di un Vademecum per la città intelligente, che si
presenta come una guida metodologica e una raccolta di strumenti operativi.
Albino e i suoi cittadini: la città come bene comune
Al centro del programma elettorale ci sono i cittadini di Albino che, lavorando insieme
all’amministrazione, si faranno promotori principi del modello di partecipazione attiva, partendo da
tutte esperienze maturate nei cinque anni di amministrazione.
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L'obiettivo della nostra amministrazione è sempre stato quello di dimostrare che, oltre alle
tradizionali modalità di gestione, è possibile adoperare il modello dell'amministrazione condivisa, in
base al quale i cittadini mettono a disposizione della comunità competenze, idee ed esperienze
per prendersi cura dei beni comuni. Non per supplire alle carenze delle amministrazioni ma per
realizzare, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, un modello compiuto di democrazia. Per
realizzare questo obiettivo è necessario un cambiamento profondo di mentalità da parte dei
principali interpreti dell'amministrazione condivisa: la cittadinanza e le amministrazioni. In primo
luogo i cittadini saranno chiamati ad un'assunzione di responsabilità, uscendo dalla logica della
delega come forma di disimpegno, per prendersi cura della città insieme e non al posto dei poteri
pubblici. Allo stesso tempo l'amministrazione comunale dovrà imparare ad amministrare sia per
conto dei cittadini che insieme con gli stessi, considerandoli non soltanto come portatori di bisogni
ma soprattutto come portatori di competenze e capacità preziose per il benessere delle
comunità.
Prendendo spunto dagli esempi di buone pratiche già in atto proponiamo di attivare il Progetto
“La città come bene comune” che intende fare dell'amministrazione condivisa il tratto distintivo del
Comune, mostrando con i fatti che l'alleanza tra cittadini e Istituzioni è non solo possibile ma anche
auspicabile.
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Il nostro programma elettorale si compone di 4 DIRETTRICI CHIAVE DI SVILUPPO
1. IL SISTEMA CULTURALE
a. CULTURA
b. PARTECIPAZIONE
c. SCUOLA
2. IL SISTEMA TERRITORIALE E AMBIENTALE
a. GOVERNO DEL TERRITORIO
b. AMBIENTE
c. MOBILITÀ
d. SICUREZZA
3. IL SISTEMA ECONOMICO
a.
b.
c.
d.
e.
f.
RISORSE E FINANZIAMENTI
TRIBUTI
BILANCIO PARTECIPATO
LAVORO
COMMERCIO
SOCIETÀ PARTECIPATE
4. IL SISTEMA SOCIALE
5.
a. GIOVANI
b. ANZIANI
c. FAMIGLIE E PARI OPPORTUNITÀ
d. SALUTE
e. DISAGIO E FRAGILITÀ
f. SPORT
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IL SISTEMA CULTURALE
CULTURA
In primo luogo è importante confrontarsi sul concetto di Cultura per cercare di darne una
definizione condivisa.
Cultura è la capacità di interpretare il cambiamento, non è qualcosa di statico, di scontato.
Il concetto di Cultura deve equilibrare gli elementi identitari con quelli partecipativi, inclusivi,
dialoganti. Fare e promuovere Cultura, a livello amministrativo, significa tenere insieme il locale e il
globale (planetario), evitando le derive del campanilismo localistico da un lato e dell’esotismo e
del globalismo indifferenziato dall’altro.
Cultura è ritornare alle radici per restituire all’azione il primato dell’umano, per riscoprire il valore
fondante della solidarietà e dell’interdipendenza, della responsabilità, dell’autonomia, della
creatività e dell’iniziativa permanente.
Per dare concretezza al programma culturale occorre iniziare dai “luoghi” dove si fa Cultura, in
quanto facilmente identificabili e riconoscibili come “moltiplicatori” di Cultura.
Il primo di questi è sicuramente la Biblioteca, intesa come luogo dove la Cultura si materializza
nell’”oggetto libro” e in tutto quanto si sviluppa intorno al libro.
La biblioteca non è semplicemente il luogo dove il libro viene conservato e concesso in prestito ma
anche un luogo di incontro, di confronto, di scambio, di educazione alla lettura.
“Una cosa è certa: chi non è un lettore oggi probabilmente non lo sarà domani (il contrario non è
vero). C’è l’urgenza di formare dei lettori. Di attuare politiche pubbliche della lettura innovative e
volontaristiche, sia a livello nazionale sia a livello europeo. Non soltanto perché si vendano più libri
ma perché il libro, oggetto di cultura, è anche un formidabile strumento poco costoso
d’integrazione, di legame sociale, di comprensione dell’altro e di democrazia in un momento in cui
l’Europa ne ha bisogno” (Florence Noiville, Le quattro regole per far leggere i giovani, Avvenire on
line, 30 gennaio 2014, traduzione di Isabella Negri)
L'importanza fondamentale della Biblioteca ed il suo funzionamento ottimale sono una priorità. La
Biblioteca è l'unico servizio culturale completamente in mano ai comuni con continuità temporale,
l'unico servizio sistematico, programmatico, con impegni da mantenere; nessun altro servizio
culturale presenta le stesse caratteristiche.
Per questi motivi la biblioteca rappresenta la priorità del programma amministrativo in ambito
culturale che dovrà occuparsi di:
 potenziare e rendere più utilizzata la postazione di auto-prestito per svincolare dal banco il
bibliotecario;
 qualificare il lavoro del bibliotecario, la cui figura non deve essere identificata unicamente
con l’addetto alla registrazione meccanica dei prestiti (valorizzare le professionalità);
 curare e rendere visibile la presenza – mediata dal Comune - della biblioteca nel web
promuovendo il sito del prestito online (OPAC), la presenza della biblioteca sui social
network, il continuo e fervido sviluppo del sito web;
Dal momento che Albino presiede il Sistema Bibliotecario della Valseriana, è di fondamentale
importanza che interpreti un ruolo trainante e di guida, come ha saputo fare negli anni scorsi. La
nuova convenzione del sistema bibliotecario siglata nel 2011 e la convenzione provinciale per il
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funzionamento dei servizi sovracomunali, dopo il venire meno della Provincia di Bergamo, hanno
posto l’accento sul dovere delle amministrazioni di considerare le proprie biblioteche come nodi di
una rete comune, che sarà in grado di moltiplicare l’efficacia dei suoi servizi se troverà alla base
grandi convergenze di intenti e disponibilità alla collaborazione, senza rinunciare alla ricerca di
modelli organizzativi di efficienza e razionalizzazione delle scelte.
A questo riguardo:
 è fondamentale ottimizzare, all'interno del sistema inter-bibliotecario, le politiche di
acquisto, aumentando il loro livello di coordinamento e di centralizzazione, nell’ottica di
garantire la massima varietà e qualità del patrimonio provinciale;
 va cercata la collaborazione con altri sistemi bibliotecari per la realizzazione di reti sempre
più vaste in cui a collaborare siano non soltanto i singoli comuni ma interi sistemi, come è
stato il caso dei progetti Medialibrary, o Cafelib.
 va potenziato l’utilizzo del web come strumento di erogazione di servizi culturali
interconnessi e non soltanto come vetrina delle attività. Deve essere incentivato il
collegamento almeno virtuale tra biblioteche, archivi storici, valorizzazione del patrimonio
culturale, anche in ottica turistica, sempre nella direzione del dialogo costante con gli altri
comuni del nostro sistema e con gli altri sistemi lombardi (come il progetto Cose da Fare)
Tutto ciò in considerazione del fatto che il patrimonio librario del sistema bibliotecario bergamasco
ammonta a ca. 3 Milioni di volumi, oltre 500.000 titoli; si tratta di numeri molto elevati, in rapporto
anche ai sistemi bibliotecari delle provincie limitrofe.
La Biblioteca si configura inoltre come luogo in cui l’”oggetto libro” esprime tutta la sua valenza
simbolica. Vale a dire che intorno all’”oggetto libro” possono essere realizzate e valorizzate una
serie di attività culturali che educano alla lettura e stimolano ad una fruizione più consapevole
della biblioteca stessa.
Punto di partenza di questo progetto è l’allargamento della biblioteca ai locali del piano terra e
del primo piano dell’ex municipio (palazzo Benvenuti). Poter disporre di quegli spazi permetterà
infatti di ridisegnare completamente i servizi offerti dalla biblioteca con la possibilità di:
 realizzare degli spazi dedicati allo studio (salette di lettura o di studio per gli studenti
universitari) in una porzione di edificio dedicato esclusivamente a questo utilizzo,
garantendo quindi il silenzio necessario. Alcuni di questi locali potranno anche essere
utilizzabili al di fuori degli orari di apertura della biblioteca, debitamente sorvegliati da un
circuito tvcc e con accesso controllato attraverso la Carta Regionale dei Servizi.
 valorizzare presso l’attuale Biblioteca lo spazio espositivo che già esiste al piano terra,
riservandolo a mostre fotografiche, di quadri, di documenti, di oggetti di produzione
artigianale (come fatto più volte negli scorsi anni), che possano incuriosire il pubblico ed
indirizzarlo alla consultazione di testi di approfondimento presenti negli scaffali allestiti ad
hoc;
 mantenere ed incentivare gruppi di lettura da localizzare negli spazi previsti (saletta sul
fondo della biblioteca);
 curare il riallestimento della biblioteca per bambini e ragazzi in modo che, fin da piccoli, si
possano manipolare dei libri, gustarsi dei veri e propri universi di autori e illustratori, deliziarsi
della lingua e delle immagini;
 contaminare la biblioteca “tradizionale” con le nuove tecnologie costruendo un vero e
proprio servizio di mediazione culturale con la tecnologia attraverso i corsi di informatica,
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




l’utilizzo di tablet sui tavoli di lettura, il potenziamento dell’accesso wi-fi, la consultazione online, la disponibilità al prestito non soltanto di documenti digitali ma anche di dispositivi per
la loro consultazione;
organizzare alcuni incontri con gli scrittori concorrenti ai premi letterari di città e provincia
(v. il Premio Bergamo Narrativa: si potrebbero organizzare serate con gli scrittori finalisti);
aumentare le occasioni di collaborazione intercomunale che ruotano attorno al prestito
libri e alla valorizzazione delle novità;
consolidare e rilanciare l’alleanza tra cultura e formazione, anche professionale, con
l’intento di offrire strumenti per nuovi orizzonti lavorativi a chi ha perso il lavoro o vuole
riqualificarsi. Partendo dall’esperienza dello Spazio al Lavoro, il progetto che negli anni
scorsi, grazie alla collaborazione di alcuni preziosi volontari, dello Sportello Lavoro
Valseriana della Provincia di Bergamo e di Promoserio, ha fatto scuola diventando un
esempio seguito da altre amministrazioni in Valseriana, proprio nel tentativo di offrire nuovi
sguardi sulla vita lavorativa a chi si trova disorientato e si sente abbandonato dalle
istituzioni;
Sperimentare l’istituzione di una “arteteca” come luogo di esposizione, fruizione ed
eventualmente prestito di beni artistici;
Mantenere l’accessibilità della biblioteca (Orari, efficienza dello sportello, rete con il sistema
per il servizio prestiti mantenendo alti standard di qualità);
L’ampliamento della biblioteca nell’ex municipio favorirebbe l’apertura e la consultazione
dell’archivio storico della città e consentirebbe l’accesso ai locali delle Raccolte Civiche di Storia
ed Arte, da troppi anni sottratti alla fruibilità di albinesi e turisti. In questo modo si favorirebbero le
ricerche degli appassionati di storia locale, fornendo loro uno spazio per l’incontro, la
documentazione bibliografica e archivistica, la possibilità di pubblicare su quaderni editi
dall’Amministrazione (anche nella versione e-book).
Inoltre, proprio in sinergia con la collocazione delle RCSA e dell’archivio storico, intendiamo allestire
il “Centro Studi Moroniano” nel quale raccogliere pubblicazioni e materiale iconografico mirante a
favorire studi e approfondimenti sulla figura e l’opera del nostro illustre concittadino.
“La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione
soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla
cultura e all'informazione.” (Manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche). Per questo motivo la
biblioteca può essere una grande occasione di partecipazione dei cittadini, non soltanto alla
propria comunità, ma anche alla sua forma di governo e di gestione. Per questo intendiamo
promuovere la costituzione di un'associazione che collabori con il personale della biblioteca per
promuovere le varie iniziative culturali presenti sul territorio del Comune, sostegno all’erogazione
dei servizi, motore trainante di un volontariato organizzato, formato, affidabile e competente, in
grado di rilanciare la biblioteca come luogo promotore di proposte culturali e di impegno attivo
per chi vuole mettersi a disposizione in questo campo.
Il concetto di Cultura non si esaurisce nell’”oggetto libro” e in tutto ciò che vi ruota attorno. Oltre
all’accezione “umanistica” di Cultura, occorre tener conto di quella “etnico-antropologica” tesa
alla valorizzazione del patrimonio territoriale, artistico, architettonico, etnografico, storico, turistico,
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folklorico, gastronomico, … insomma una Cultura intesa a 360° in quanto capace di promuovere
l’”umano”.
In questo senso, è necessario proseguire nella valorizzazione e nel sostegno degli eventi culturali
promossi da associazioni ed enti presenti sul territorio comunale, ma anche nell’aggiungere e
valorizzare nuove iniziative che abbiano maggior visibilità anche al di fuori del Comune, così da
attirare partecipanti da altre località. In tal senso, sarebbe opportuno creare una rete di
collaborazione ed appoggio tra le varie amministrazioni.
Per quanto riguarda alcune proposte culturali:
 Predisporre una efficace segnaletica in più lingue da apporre all’esterno di alcuni luoghi
significativi del nostro paese (in vista dell’Expo 2015 e dell’interesse turistico per Albino).
 Allestire all’interno delle chiese che ospitano opere del Moroni una opportuna segnaletica
in più lingue ed delle audioguide da rendere disponibili ai visitatori attraverso il sito web
della Cultura.
 Mantenere gli spettacoli teatrali anche dialettali per adulti e bambini (ad es. nelle
domeniche d'inverno).
 Mantenere e potenziare manifestazioni culturali di taglio divulgativo ma di buona qualità (v.
conferenze, spettacoli cinematografici, concerti, come la rassegna “Albino Classica”).
 Organizzare eventi “popolari” rivolti in particolare alle famiglie, come il Carnevale in
un’ottica sempre più inclusiva e unitaria.
 Riprendere le iniziative dei sabati in San Bartolomeo valorizzando quell’“Albino che si
racconta” all’interno di uno spazio di grande pregio artistico e architettonico, attraverso
l’esposizione al pubblico delle tesi di laurea realizzate dai giovani albinesi ed esibizioni dei
giovani musicisti che completano il percorso di studi.
 Organizzare il Mercato agricolo e non solo in Valle del Luio almeno nei mesi estivi
 Promuovere eventi culturali in alcuni luoghi pubblici, come la Pista ciclabile (sulla scia della
passeggiata lungo l'Adda), organizzando mostre o laboratori lungo il fiume Serio; un'altra
idea è quella di prendere spunto dal progetto dell'Arte Sella: sarebbe in questo caso
opportuno predisporre anche un noleggio bici ed eventualmente un punto ristoro. In
particolare, questi progetti permettono di far convergere tematiche differenti, ma
strettamente connesse, come Cultura ed Ambiente o Cultura e Città. Un altro luogo, caro a
molti Albinesi, in cui sembra bello portare alcune iniziative culturali selezionate è quello della
piazza, in Albino e/o in frazioni varie.
 Realizzazione di un'area feste stabile in zona Stazione Teb, progetto per altro già presente in
collaborazione con l'Associazione Young 'n Town.
 Portare ad Albino o in altri comuni limitrofi eventi che attualmente hanno luogo a Bergamo,
al fine di renderli più fruibili anche agli abitanti della Valle, i quali spesso sono scoraggiati
dalla distanza.
 Promuovere uno o due incontri annui, coordinati dall’Assessorato, tra le varie associazioni
culturali presenti sul territorio, al fine di stendere un calendario indicativo degli eventi previsti
per l'anno e coordinare i vari progetti, favorendo la comunicazione tra le associazioni
stesse. Tale calendario avrebbe, tra l'altro, l'importante fine di evitare sovrapposizioni tra
manifestazioni diverse, aumentando le possibilità di partecipazione.
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PARTECIPAZIONE
Il nostro Statuto Comunale all’articolo 2, esplicita che il comune di Albino ispira la propria azione
alle seguenti finalità:
a) dare pieno diritto all'effettiva partecipazione dei cittadini, singoli e associati, alla vita
organizzativa, politica, amministrativa, economica e sociale del comune di Albino; a tal fine
sostiene e valorizza l'apporto costruttivo e responsabile delle nuove generazioni, del volontariato e
delle libere associazioni presenti sul territorio coinvolgendole nelle scelte amministrative di maggior
interesse e rilevanza e stimolando la collaborazione tra le stesse;
La partecipazione come coinvolgimento riparte dal fondamentale concetto e coscienza
dell’essere parte, dal bisogno, dalla ‘pretesa’ di vedersi riconosciuta questa condizione come un
diritto (dare pieno diritto) dando ‘voce in capitolo’ a tutti coloro che facendo parte di una società
sono membri di diritto di quel capitolo.
Il concetto di partecipazione diventa oggi un aggiornamento del concetto di democrazia e come
tale imprescindibile.
La stesura stessa di questo programma elettorale ha preso corpo attraverso i Gruppi di Lavoro,
testimoniando attraverso questa modalità l’irrinunciabile scelta di partecipazione, volta a
valorizzare ciò che viene dalla cittadinanza attiva e, per così dire, “dal basso”.
La vita politica di un comune si articola in diversi organismi, tra cui Consiglio Comunale e
Commissioni Consiliari.
Oltre a dare visibilità a queste occasioni di incontro e partecipazione che hanno carattere più
istituzionale, il Progetto Civico sostiene con forza la necessità e l'opportunità di continuare sulla
strada intrapresa organizzando le varie forme di restituzione e consultazione con la popolazione.
Cinquanta assemblee sono già state promosse, permettendo ai cittadini interessati di essere
aggiornati e di interloquire direttamente con l’amministrazione.
È anche questa una scelta chiara, volta ad un ascolto ed un impegno concreto finalizzato al
superamento dell'idea che l'amministratore eserciti la sua funzione indipendentemente da chi è
amministrato.
Va tenuta in attenta considerazione la bi-direzionalità di ogni relazione, anche politica: non vi è
partecipazione senza chi partecipa. Il progetto promuove le forme e le possibilità di
partecipazione attiva che emergono, ma dev'esserci, dal lato della cittadinanza, interesse e voglia
di mettersi in gioco.
Allora diventa importante avere un feedback da parte dei cittadini:
mediante questionari che intercettino la qualità dei servizi e degli uffici pubblici;
mediante la riproposizione di questionari sulla falsa riga di quello denominato “Mi importa di
te” trovando le opportune modalità di proposizione e diffusione.
Ci vuole, insomma, una continua attenzione a quanto emerge dal lato del cittadino, stimolandone
anche la risposta, che talvolta è piuttosto letargica, e rendendo visibile ed interessante la proposta
di partecipazione che viene fatta.
AZIONI
Realizzare concretamente -al di là degli slogan- la partecipazione è tutt’altro che semplice,
perché deve tener conto della complessità in cui l’agire politico si traduce in scelte e decisioni
miranti al bene comune.
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Occorre superare sia il personalismo (ognuno partecipa per tutelare i propri interessi personali), sia il
corporativismo (ognuno partecipa a difesa degli interessi della sua categoria), sia il populismo (che
ha di mira il facile e immediato consenso ma non il bene comune), tentazioni che rischiano di
“appiattire” la visione degli amministratori, schiacciandola sull’urgenza del “qui e adesso”.
L’amministrazione che crede a forme corrette di democrazia partecipata e che intende
coraggiosamente attuarle, deve riuscire a far passare una visione ampia delle problematiche in
gioco, con la necessaria lungimiranza. Tutto ciò tenendo conto dei vincoli di bilancio e delle risorse
disponibili.
Mantenere le assemblee pubbliche dislocate sul territorio per consentire un’interlocuzione
diretta tra i cittadini e gli amministratori con lo scopo di raccogliere suggerimenti, critiche, pareri e
proposte.
Promuovere il coworking, come nuova forma di lavoro, consistente nel mettere insieme
professionalità diverse (commercialista, avvocato, traduttrice) condividendo uno spazio e
lavorando su progetti singoli ma ottenendo un lavoro migliore fatto in squadra. La condivisione
dello spazio di lavoro permette di ridurre i costi e consente di giocarsi in prima persona. L’obiettivo
del prossimo mandato è quello di favorire esperienze di questo tipo in spazi pubblici (a titolo
esemplificativo ma non esaustivo l’ex Acli in piazza San Giuliano o le ex scuole elementari di
Desenzano) o privati convenzionati.
Mantenere gli Open day come momenti utili per dare alla cittadinanza la possibilità di
vedere in tempo reale i lavori svolti dall’amministrazione.
Proporre Commissioni Comunali aperte e dislocate nelle frazioni (quando gli argomenti le
riguardano direttamente) per permettere alla cittadinanza di sentire il dibattito politico fra
l’amministrazione e l’opposizione, in modo tale da aver argomenti sui quali poter discutere in prima
persona e non per sentito dire.
Riproporre una sperimentazione sul Bilancio Partecipato da costruire insieme ai cittadini per
trovare delle forme sempre nuove di argomentare le scelte economiche di chi amministra.
La comunicazione rappresenta un aspetto fondamentale per garantire un alto livello di
partecipazione. L’amministrazione deve potenziare i mezzi di comunicazione per rendere
maggiormente informati i cittadini su quanto avviene nella città.
Bisogna migliorare il mezzo comunicativo per far sì che il messaggio arrivi a tutti attraverso un
linguaggio accessibile e diretto. In questo senso andrà:
allestito un grande schermo in biblioteca (vetrata che dà su via Mazzini) per la
presentazione del calendario e degli eventi.
Potenziate le newsletter istituzionale e culturale
Potenziata la presenza del Comune sui social network
Mantenuta un’elevata frequenza di pubblicazione del notiziario comunale e l’utilizzo delle
bacheche comunali nelle frazioni
SCUOLA
La relazione tra Assessorato e la Scuola si configura come particolarmente delicata e complessa.
La scuola-istituzione ha i suoi ordinamenti e la sua struttura organizzativa. Gode di una piena
autonomia giuridica, progettuale, economica ma corre il rischio -pressata da mille adempimenti e
scadenze e dotata di risorse limitate- di assumere un comportamento autoreferenziale.
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Eppure questa relazione è potenzialmente feconda per entrambi gli interlocutori, per
l’Amministrazione e per il singolo istituto, purché si superino timori e diffidenze reciproche.
La scuola, sia quella gestita dallo Stato sia quella paritaria, è pubblica in quanto svolge un servizio
pubblico.
In quest’ottica di “sistema” tutte le scuole presenti sul territorio comunale concorrono alle stesse
finalità ed obiettivi e pertanto vanno considerate dall’Amministrazione dei partner insostituibili nella
realizzazione del “bene comune”.
La scuola si sente gravata da una serie di aspettative forti e deve affrontare nuove “sfide”
(l’integrazione, l’intercultura, l’educazione alla cittadinanza); nello stesso tempo deve rispettare i
“tempi” del calendario scolastico e gestire in modo sapiente tutte le proposte e le sollecitazioni
che le provengono dall’esterno.
I frutti del rapporto con la scuola si possono vedere solo col tempo, a condizione che si
mantengano aperti i canali comunicativi, costruendo pazientemente relazioni aperte e
collaborative.
La scuola presente sul territorio comunale educa, istruisce e sa realizzare Cultura. Le attività culturali
svolte dalla scuola producono alla fine dell’anno scolastico spettacoli teatrali, incontri e
conferenze, ma questi spesso restano chiusi fra le mura delle scuole e dell’auditorium, faticando a
raggiungere una visibilità più estesa.
L’Assessorato potrebbe stimolare le scuole a far sì che facciano conoscere all’esterno i loro
prodotti (un esempio positivo è stata la conferenza tenuta dall’astronauta Guidoni).
Un sostegno prezioso viene dall’Associazione e dal Comitato Genitori che insieme
all’Amministrazione porta avanti iniziative valide e sopperisce parzialmente alle lacune statali. Va
conservato il progetto di comodato gratuito dei libri di testo per la scuola secondaria di primo
grado, che permette, oltre al risparmio di risorse, soprattutto l’instaurazione di una cultura del riuso
e della collaborazione. Va ricercata una forma convenzionale con l’Associazione dei genitori che
consenta di valorizzare il volontariato per la cura e la manutenzione degli edifici scolastici, in
accordo e con il coordinamento dell’Ufficio Tecnico Comunale.
L’ambizione è di realizzare un’offerta formativa condivisa con progetti a lungo tempo di
collaborazione
e
di
educazione;
un’offerta
formativa
interfacciata
(scuola/amministrazioni/genitori/associazioni) con una progettazione che sia territoriale, che guardi
non solo dentro ma anche fuori (la scuola “comunità educante”).
Il disagio scolastico rappresenta un “campanello d’allarme” da non ignorare in quanto sintomo di
un disagio sociale e famigliare più ampio. Dice che tutti gli attori in gioco devono riscoprire la
dimensione sociale dell’educazione.
Il mutuo aiuto e l’aiuto compiti, la frequenza per tutti i bambini almeno dell’ultimo anno della
scuola dell’infanzia, resi possibili dalla collaborazione di ex docenti, volontari e Comune,
rappresentano tentativi importanti ma non risolutivi.
Andrà rafforzata la collaborazione “in rete” di tutte le cd. “agenzie educative” presenti sul territorio
comunale: scuole, docenti, educatori, famiglie singole e associate, Oratorio.
Continuare ad investire energie in:
 Consiglio Comunale Ragazzi, esperienza di tutte le quinte elementari che ha funzionato
abbastanza bene, e va certamente mantenuta e incentivata;
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
Piedibus: attivo solo al mercoledì con tre linee di percorso per difficoltà a trovare volontari.
La scuola rappresenta una risorsa immensa per il territorio, un partner col quale occuparsi di
istruzione e di educazione, cioè di educazione alla cittadinanza.
La comunità civile funziona se la scuola funziona, tutta la scuola senza distinzioni.
Per questo l’Ente pubblico dovrà essere per la scuola uno dei suoi interlocutori privilegiati.
Compito dell’amministrazione diventa allora quello di elaborare una strategia educativa che
sappia valorizzare tutte le risorse personali, associative, istituzionali e distribuire le diverse
responsabilità alle categorie dell’educazione indiretta, informale, non formale (extrascolastica) e
formale (scolastica).
Una amministrazione che garantisca l’unità del sistema nel rispetto delle diversità dei ruoli e delle
funzioni e l’effettiva partecipazione alla gestione di tutte le componenti delle istituzioni e di tutti gli
enti culturali.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
IL SISTEMA TERRITORIALE E CULTURALE
La forte urbanizzazione, in particolare in prossimità dell’ambito fluviale (fenomeno purtroppo
comune a tutta la Valle Seriana), con insediamenti industriali che lambiscono le scarpate fluviali,
ha causato un impoverimento del territorio anche dal punto di vista boschivo, contribuendo alla
cancellazione di quella che un tempo era certamente una fascia vegetata assai più consistente
dell’attuale. La densità dell’urbanizzato lungo il fiume costituisce una barriera fisica insuperabile per
gli scambi biologici vegetali e animali, perciò quello che rimane della vegetazione igrofila lungo il
Serio costituisce un patrimonio da salvaguardare e da potenziare per l’importantissima funzione di
consolidamento naturale del greto fluviale oltre che per il ruolo di connessione ecologica alla
scala territoriale vasta.
Si nota, purtroppo, che la tendenza insediativa non è adeguatamente accompagnata
dall’attenzione alla vulnerabilità del paesaggio e ai sistemi naturali. Tuttavia il territorio ancora
gode di un sistema di boschi, terrazzamenti, cascine sparse, che, benché ridimensionato e
rarefatto, rappresenta un importante patrimonio in grado di svolgere ancora un ruolo
fondamentale di interposizione tra il sistema urbanizzato e quello naturale.
GOVERNO DEL TERRITORIO
La direttrice chiave di sviluppo del Governo del territorio è costituita da tre temi:
1. La CITTÀ COSTRUITA, progettata attraverso i “Progetti Unitari”;
2. La CITTA STORICA, progettata sui principi di valorizzazione, riqualificazione e recupero;
3. Il SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE INTERCOMUNALE, come strumento di pianificazione e
progettazione tecnologicamente avanzata, per mettere in rete le risorse di più comuni.
CONTESTO E CRITICITÀ
La variante generale 3 al Piano del Governo del Territorio approvata nel novembre 2013 ed ora
vigente, ha introdotto una lettura strategica del territorio ponendosi come obiettivo cardine quello
dello sviluppo sostenibile applicato al territorio, all’ambiente, alla società, all’economia, il tutto
finalizzato ad miglior della qualità della vita.
Il passaggio fondamentale è stato quello di riconoscere i limiti della città costruita, di definirli
chiaramente andando a individuare due ambiti: il costruito (il tessuto urbano consolidato) e il non
costruito (il sistema ambientale). Si è riconosciuto un valore imprescindibile al suolo ancora libero
che diventa un’importante cintura verde da salvaguardare, di contro ci si è confrontati con
l’urbanizzato alla ricerca di azioni qualificanti, di rigenerazione, ma ove possibile anche di
densificazione.
E’ meglio costruire nel costruito e preservare paesaggio, risorsa finita e non più riproducibile. Il
nostro costruito, la nostra città diventa così luogo in cui pensare lo sviluppo, la riqualificazione sia
funzionale che materiale, prestazionale. Ci troviamo difronte a un patrimonio edilizio che deve
orientarsi alla riqualificazione, non solo delle parti storiche, ma di tutto quell’edificato che ha
costruito e saturato Albino dal secondo dopoguerra a noi.
L’attuale scenario di crisi economica ha messo un freno alla smania di Piani Integrati di Intervento
piegati alla logica della rendita interrompendo così la bulimia volumetrica; finalmente si è capito
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
che paga più la qualità della quantità. Se da un certo verso questo ha evitato ulteriori violenze al
nostro territorio dall’altro ha innescato un forte immobilismo legato alla mancanza di risorse.
Possiamo individuare i luoghi in cui sarebbe auspicabile una rigenerazione che è di per se
“sostenibile” già in partenza proprio perché opera laddove si è già urbanizzato: sono l’area
industriale Honegger e quella Italcementi inserite dal PGT negli Ambiti di Trasformazione dove viene
mantenuta una destinazione prioritariamente industriale. Al contempo esistono luoghi centrali quali
il centro storico, la via Mazzini-via Marconi a loro volta strettamente connesse all’ambito stazione
Teb -pista ciclopedonale - parco sul Serio, il comparto scuole- centro culturale - ostello a
Desenzano, l’asse della Valle del Luio, che necessitano una visione unitaria a scala allargata ed
una progettualità.
OBIETTIVI
L’approccio al progetto della città deve partire dalla definizione del progetto di una “città
pubblica”, intesa non semplicemente come insieme di parti e attrezzature pubbliche, bensì come
la rete complessa di attività pubbliche o private che innescano relazioni con le persone e con il
territorio. Relazioni che possono essere di tipo economico, lavorativo, sociale, sportivo, culturale,
ricreativo. Ciò che è importante è la definizione di un rapporto proficuo e di lunga durata tra
questa rete ed il territorio perché senza un progetto chiaro ed univoco ogni tentativo di disegnare
parti della città risulterà inevitabilmente miope perché farà estrema fatica ad avere a fuoco il
disegno degli elementi al contorno e, conseguentemente, rischierà di produrre servizi non
rispondenti ai bisogni e reti relazionali di cattiva qualità.
L’azione amministrativa deve orientarsi alla sostenibilità delle azioni nel lungo periodo, per evitare
che fenomeni congiunturali possano portare a trasformazioni del territorio di fatto irreversibili.
Il confronto con i cittadini è e resta fondamentale, la coscienza dell’essere parte, la ‘pretesa’ di
vedersi riconosciuta questa condizione come un diritto il cui esercizio può incidere sulla struttura
stessa dell’attività politica, l’abitare in questo luogo come motivazione del coinvolgimento che in
una reciprocità generale, diventa anche un dovere di chi ha affinché possa dare, mettere in
gioco e scambiare. Anche in questo caso la strada è stata tracciata con la variante al PGT dove
un processo partecipativo ha coinvolto categorie portatrici di interessi quali i giovani, le donne, le
associazioni, un confronto tra bisogni e una messa a punto condivisa di strategie e obiettivi.
Ripartiamo dal dialogo, anche tra le parti del territorio, tra città esistente e città in divenire, dove
identità e tradizione possano trovare riconoscimento oltre che nuove forme di interpretazione e
sviluppo.
AZIONI
IL COSTRUITO
I luoghi su cui lavorare in una direzione di sviluppo organico sono chiaramente individuati nei
Progetti Unitari descritti nel nuovo PGT, ambiti strategici all’interno del Tessuto Urbano Consolidato,
dove sono previsti interventi di trasformazione volti all’incremento e al miglioramento della
dotazione di servizi, delle infrastrutture, delle connessioni e della qualità del tessuto edificato e del
paesaggio. L’azione sarà quella di perseguirli con coerenza in una visione di ampio respiro.
Partendo dal centro di Albino troviamo il Progetto Unitario “Nuovo viale urbano Via G. Marconi –
Via Provinciale” luogo che, con lo spostamento del traffico di attraversamento sulla nuova
provinciale, ha assunto il carattere di viale urbano. L’asse viario e le infrastrutture strettamente
correlate divengono quindi nuovo asse baricentrico, incrementando pertanto la potenzialità dei
luoghi e la possibilità di molteplici fruizioni del territorio comunale. L’obiettivo è di far concorrere
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
alla sua qualificazione tutti i futuri interventi attraverso un’univoca definizione di viale urbano
attenta alla localizzazione di servizi e parcheggi in relazione alle funzioni insediate, alla
valorizzazione dei percorsi esistenti e di progetto funzionali alla promozione degli ambiti del centro
storico di Albino e degli ambiti di valore storico-paesaggistico.
Su questo progetto unitario si innesta quello della “Stazione – Parco” punto strategico che
connette a Bergamo al territorio dove la tramvia diventa elemento di qualificazione territoriale
oltre che nodo di interscambio della mobilità (stradale, tramviaria, ciclopedonale, pedonale), un
luogo di grande importanza ed una delle porte al centro storico di Albino attraverso la freccia di
“via Nova”, l’attuale via Sant’Anna. Da qui potrebbe partire un progetto sovracomunale lungo il
tracciato della TEB. E’ probabilmente oggi il luogo più strategico e nevralgico della città, ad esso si
potrà agganciare funzionalmente e con una dimensione territoriale l’Ambito di Trasformazione AT 4
“Italcementi”. Sono in campo il riordino e messa in sicurezza della viabilità dell’intero ambito
adiacente Piazzale G. Moroni, la riqualificazione della ex stazione delle autolinee, della nuova
stazione della tramvia e delle aree di interscambio, la realizzazione di un parco sovraccomunale
adiacente al Fiume Serio e le opere idrauliche di interesse pubblico.
In quest’ultimo ambito si potrebbe sperimentare una progettazione partecipata-condivisa,
attraverso al quale i cittadini possano sentirsi realmente parte e prendersi a cuore il proprio
territorio. E’ fondamentale cominciare a considerare il percorso partecipativo come fondativo dei
progetti d'interesse comune alle diverse scale, come parte integrante e non rinunciabile del
progetto urbano e di sostenibilità, calibrando di volta in volta, in base alle specificità dei singoli
progetti, il metodo migliore da seguire, gli attori, le tappe, le modalità di ascolto e di
raccolta/condivisione delle proposte, le risorse necessarie per l’organizzazione e attuazione del
processo partecipativo stesso.
A questi si aggiungono altri due luoghi che chiedono una visone unitaria:
- L’area a “Desenzano-Comenduno” ove elementi di valore storico e paesaggistico (le chiese, l’ex
Monastero Carmelitano della Ripa, i percorsi storici), importanti servizi (scuola secondaria,
primaria e dell’infanzia), aree in via di trasformazione (aree produttive dismesse e/o in
trasformazione) la rendono oggetto di progetto globale che dovrà perseguire un riequilibrio
dell’assetto viabilistico valutando ipotesi di pedonalizzazione, la localizzazione di servizi e
parcheggi in relazione alle funzioni insediate, la valorizzazione e tutela degli elementi storicopaesaggistici esistenti.
- L’“Asse Valle del Lujo”, la strada di fondovalle dell’oltre Serio, asse su cui gravitano le frazioni e gli
insediamenti, luogo centrale da riqualificare con adeguati percorsi ciclabili e pedonali e con la
localizzazione di importanti servizi pubblici. Da qui parte la valorizzazione dei percorsi funzionali
alla promozione degli ambiti di valore ambientale, storico paesaggistico, dei centri storici e con
funzione di riconnessione degli ambiti di recente costruzione.
- Un’attenzione nuova viene posta all’edilizia sociale al fine di dare un’offerta di case a prezzi
calmierati ed accessibili, così alcune aree di proprietà comunale, piuttosto che aree di
trasformazione come quella dietro l’ex Pellicano di via Volta, oppure all’interno di Nuove
Edificazione (area dell’ex Antares e dell’ex Custall) è prevista una quota di residenza sociale, la
realizzazione da parte del privato di quote di edilizia sociale genera inoltre incrementi edificatori.
LA CITTÀ STORICA
Amiamo tutti la città storica, è un luogo “romantico” che vorremmo congelare e spesso ci
lasciamo spesso andare ad un nostalgico “era meglio un tempo”, ma la città cresce con i suoi
abitanti. La città vive di luoghi e relazioni, è il cuore della vita sociale e da lì deve partire un
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pensiero ed un’azione di riqualificazione che possa dare nuova vita e qualità ai luoghi. Ci interessa
sviluppare una città che sappia essere accogliente, dove sia possibile abitare, lavorare e
conoscere, una città attraente e accessibile a tutti i cittadini, di ogni tipologia e fascia di età. Per
questo le azioni sono state e saranno indirizzare:
al recupero e alla valorizzazione dei centri storici e del patrimonio esistente:
dal 2010 al 2013 la Giunta ha deliberato Oneri zero di urbanizzazione per le ristrutturazione
edilizie nei centri storici al fine di favorire gli investimenti sul recupero dei centri e nuclei
storici ed ora prosegue con una riduzione del 66 %;
si è operata una semplificazione normativa di norme e regolamenti (Norme Tecniche di
Attuazione e Regolamento Edilizio) per poter intervenire con maggior snellezza e tempi più
rapidi e certi;
sono stati semplificate le classificazioni dei gradi d’intervento nei centri e nuclei storici
introducendo la possibilità di piccoli incrementi volumetrici (grado 4);
è stata introdotta maggior flessibilità delle destinazioni d’uso;
è stato recentemente messo a punto un “piano di sviluppo e rilancio dei centri storici”
attraverso
agevolazioni comunali comportanti sconto sugli oneri, annullamento tassa
occupazione suolo pubblico, semplificazione normativa, incentivi, collaborazione con
banche, associazione artigiani e costruttori;
alla miglior fruizione:
incentivando l’accessibilità attraverso una maggiore offerta di parcheggi per residenti,
lavoratori e fruitori dei servizi del centro storico, favorendo la dotazione di parcheggi
supplementari interni al centro storico in concomitanza di piani attuativi (vedi Area di
Trasformazione via Mazzini AT2);
continuando a mettere a punto un miglior accesso e una maggior fruizione dei luoghi, ad
esempio gli ambiti delle scuole in sicurezza, indicando percorsi protetti;
ripristinando connessioni pedonali nel centro storico via Marconi-via Mazzini attraverso
parco Servalli, via Sant’Anna-parco Servalli (vedi Area di trasformazione via Mazzini AT2);
creando connessioni protette (marciapiedi e ciclopiste) che facilitino l’accesso al centro di
Albino anche con mezzi diversi dall’automobile.
alla conoscenza:
lavorando per comunicare ciò che esiste, qualità, bellezza, consapevolezza, allargando il
campo di percezione del luogo e rendendolo più attrattivo a tutte le utenze ponendosi in
stretto rapporto con le reti locali, ma coltivando una dimensione sovralocale;
valorizzando la storia locale, promuovendo turisticamente il nostro patrimonio rendendolo
direttamente visibile e fruibile attraverso percorsi individuati, l’apposizione di segnaletica
informativa;
salvaguardando i valori della memoria storica e dell’identità locale attraverso la tutela dei
segni fisici della memoria (insediamenti, monumenti, percorsi, infrastrutture, elementi
simbolici):
promuovendo e sollecitando attività culturali ed economiche in grado di aumentarne il
ruolo gravitazionale.
allo sviluppo:
individuando contenuti per gli edifici pubblici oggi vuoti, quali l’ex Acli di Piazza San
Giuliano e le scuole elementari di Desenzano, restituendoli alla cittadinanza attraverso una
funzione pubblica;
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
-
-
creando opportunità di sviluppo per gli edifici privati degradati localizzati in luoghi strategici
e centrali della città:
E’ interessante prender spunto dal nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e
amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” di Bologna - CAPO
III - Interventi di cura e rigenerazione di spazi pubblici (suddivisi in interventi occasionali,
gestione condivisa di spazi pubblici o privati ad uso pubblico e rigenerazione di spazi
pubblici) e CAPO IV - Interventi di cura e rigenerazione di edifici suddiviso in individuazione
degli edifici e gestione condivisa di edifici. Qui la Giunta individua nel patrimonio
immobiliare del Comune o di terzi gli edifici in stato di parziale o totale disuso o
deperimento che, per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale, si
prestano ad interventi di cura e rigenerazione da realizzarsi mediante patti di
collaborazione tra cittadini e Comune. Le proposte di collaborazione per la rigenerazione di
edifici in stato di parziale o totale disuso sono valutate sulla base di criteri trasparenti e non
discriminatori.
spingendo per la riapertura anche a rotazione delle vetrine chiuse del centro affinchè siano
messe a disposizione per esposizioni temporanee o trasformandole in spazi alternativi di
coworking;
favorendo non solo l’insediamento di attività commerciali, ma anche artigianali idonee allo
svolgimento della loro attività nel centro storico;
incentivando la residenzialità attraverso le agevolazioni per gli interventi introdotte sia dal
Comune che dallo stato e diffondendone la conoscenza;
incentivando la vendita di prodotti tipici nei negozi del centro, in questo modo il centro
storico avrebbe l’opportunità di connotarsi con una specificità che lo diversifichi dall’offerta
dei centri commerciali, lavorare, quindi, più sulla qualità che sulla quantità.
Nell’azione quotidiana non dovremo mai perdere il senso generale del fare affinché i bisogni
attuali non compromettano la soddisfazione delle generazioni future, per lasciare la miglior eredità
possibile.
IL SIT: SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE
Il SIT è un particolare sistema informativo (cioè un insieme di hardware, software, dati, procedure
aziendali, conoscenze, persone che raccolgono, gestiscono, elaborano, distribuiscono
informazioni) dove la maggior parte delle informazioni gestite hanno contenuto geo-referenziato.
I SIT sono molto utili come supporto alla pianificazione, alla gestione e alla ricerca e hanno
innumerevoli applicazioni a partire dalla gestione del territorio fino ad arrivare all’archeologia e allo
studio dell’ambiente.
Elemento distintivo per la costruzione di un SIT intercomunale è la potenzialità che la condivisione e
la circolarità dei dati provenienti dai "sensori" collocati sul territorio possono portare per
l’ottimizzazione della gestione territoriale e delle procedure amministrative. Infatti chi prende
decisioni deve avere le informazioni pienamente disponibili nel proprio contesto operativo. In
questo contesto si inserisce la Geo Business Intelligence: modelli interpretativi e predittivi messi a
disposizione dei fruitori dei dati per la consultazione e la simulazione degli effetti delle decisioni.
Anche gli Open Data, potendo fare leva sull'intelligenza distribuita, giocano un ruolo
fondamentale nella messa a disposizione di tutti di dati liberi.
La costruzione del SIT intercomunale si concretizzerà in 4 step:
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
la stipula di convenzioni con i comuni confinanti per l’istituzione del servizio condiviso
sovracomunale;
l'integrazione di tutti i sistemi operazionali con il territorio;
l'interscambio delle informazioni con altri soggetti pubblici;
il coinvolgimento di soggetti privati che operano sul territorio e sul patrimonio edilizio.
I database del Catasto, della Camera di Commercio, delle Utilities, dell'Anagrafe, ecc.
costituiscono - nell'ottica del SIT - dei veri e propri "sensori" in grado di rilevare quotidianamente le
variazioni nella vita degli immobili, delle aziende, dei cittadini e dei consumi.
-
AMBIENTE
CONTESTO E CRITICITÀ
Le conseguenze della crescita senza regole e senza limiti della città sono da ricercarsi
nell’aumento del degrado: il degrado sociale, con la mancanza di servizi idonei alle aspettative
della popolazione; il degrado paesaggistico, per la creazione di tessuti urbani senza una
pianificazione d’insieme che garantisca la godibilità estetica e funzionale degli insediamenti; il
degrado ambientale, per la riduzione, banalizzazione, frammentazione delle aree naturali e della
loro funzionalità ecosistemica.
Sempre di più sono le comunità locali a fare le spese del degrado che si ripercuote nello squilibrio
della tutela paesaggistica, funzionale ed estetica dei nostri territori. Basti pensare agli eventi
catastrofici legati al dissesto idrogeologico che negli ultimi anni hanno interessato numerose realtà
territoriali in tutta Italia, spesso causati dall’assenza di una pianificazione urbanistica e territoriale
che fosse attenta al suolo, in qualità di risorsa ambientale.
L’importante incremento edilizio degli ultimi decenni, che ha occupato i suoli di fondovalle lungo le
aste fluviali, ha stravolto l’identità del territorio e tale incremento spesso non è stato
accompagnato da adeguate contromisure di protezione dell’ambiente, che si sono ulteriormente
aggravate con il proliferare dell’edificazione sparsa.
OBIETTIVI
Per quanto riguarda la gestione e il governo dell’ambiente e del paesaggio, Albino necessita di
sistemi, di piani e strumenti al fine di individuare un nuovo modello di condivisione delle
responsabilità e delle opportunità capaci di incidere nei processi decisionali e di governo
territoriale. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di creare una consapevolezza del vero
significato di governance ambientale che sappia lavorare sul senso di responsabilità nei confronti
della città intesa come bene comune da tutelare, preservare e valorizzare, attraverso i principi di:
- Naturalità: promozione di attività e servizi che favoriscono un riavvicinamento dell’uomo
alla natura nel rispetto dei suoi tempi e spazi, tutelino la biodiversità, favoriscano il
reinserimento delle attività umane all’interno dei ritmi stagionali, incentivino l’uso di fonti di
energia rinnovabile.
-
Impatto zero e sostenibilità ecologica: promozione di attività e servizi a basso impatto
ambientale, realizzate attraverso la minimizzazione dei trasporti (processi a kilometro zero) e
degli imballaggi, la realizzazione di cicli chiusi di produzione, la messa in atto di pratiche di
riciclo, riuso, autoproduzione, il sostegno alle piccole produzioni locali ecologicamente
sostenibili.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
Localismo: tutela delle piccole produzioni eccellenti e di tutte quelle attività economiche
artigianali e su piccola scala che valorizzano i territori recuperando saperi, mestieri e
tecniche di lavorazione tradizionali e consentendo la trasmissione di un patrimonio
culturale inestimabile che oggi rischia di scomparire.
-
Solidarietà: promozione di attività e servizi che favoriscono una gestione partecipata alle
modalità di produzione della ricchezza permettono di recuperare la ricchezza reale che è
data dal patrimonio biologico/naturale e dalle reti di solidarietà sociale dei territori.
AZIONI
ENERGIA
Come previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci, il Comune di Albino si è dotato degli strumenti di
programmazione e azione nell’ambito delle Energie sostenibili. Tra i progetti realizzati:
- il miglioramento delle prestazioni energetiche, regolamentate dell’allegato energetico al
Regolamento Edilizio;
- le nuove installazioni di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e privati attraverso Albino
fotovoltaica;
- l’affidamento del ramo di azienda della municipalizzata ad una ESCO per la gestione calore e
il miglioramento dell'illuminazione comunale, portando nei prossimi 18 mesi investimenti per
1.200.000 euro da dedicare completamente agli edifici pubblici.
Concorrere agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, rispettando l'obiettivo "tre volte 20 "
del protocollo di Kyoto, significa mettere in campo azioni che agiscono soprattutto sul patrimonio
edilizio privato residenziale, commerciale e terziario e sul trasporto automobilistico. Per
intraprendere questa direzione l'amministrazione comunale deve svolgere un ruolo di formazione,
informazione e sperimentazione di buone pratiche.
Con questo obiettivo il comune dovrà assumere il ruolo di facilitatore e garante nei confronti dei
privati per aprire nuove forme di finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica sul
patrimonio edilizio esistente, mettendo in campo AZIONI nel SETTORE ENERGETICO che riguardano:
- la riqualificazione degli edifici pubblici sulla base dell’audit energetico da realizzare per gli
edifici comunali più vetusti ed energivori; la priorità è data all’intervento sull’involucro delle
scuole: medie di Desenzano-Comenduno, medie di Abbazia, elementari di Vall’Alta e
dell’asilo nido comunale.
- il miglioramento di sistemi di illuminazione negli edifici pubblici: sostituzione lampade e
inserimento di sistemi di lighting management;
- la promozione di contratti di gestione energetica e protocolli quali quello sui “Condomini
Intelligenti”;
- la promozione dell'utilizzo di sistemi a pompa di calore e i sistemi di cogenerazione e
trigenerazione per le grandi utenze;
- la costituzione con cittadini o gruppi di quartiere di gruppi d’acquisto per l’energia,
tecnologie, materiali (JOINT PROCUREMENT);
- la promozione dell'utilizzo di impianti a biomassa per il riscaldamento individuale;
- la promozione attraverso seminari e campagne d’informazione della diffusione degli impianti a
fonti rinnovabili;
- la sensibilizzazione e la formazione nelle scuole su tematiche energetico – ambientali;
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
la promozione di sportelli energia sul territorio in collaborazione con Confartigianato,
Confindustria;
AGRICOLTURA
Il settore agricolo nella Media e Bassa Valle Seriana, zona da sempre a forte vocazione industriale,
occupa una posizione marginale della produzione, ma in questi anni, colpiti da una crisi
economica internazionale, l’agricoltura si è caratterizzata per essere un ambito di investimento,
soprattutto da parte di giovani alla ricerca di occupazione.
Occuparsi di agricoltura non significa solo sostenere la ricchezza economica di un territorio, ma
anche sostenere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Con questa doppia finalità quattro anni fa l’Amministrazione ha dato vita al “Mercato Agricolo e
Non Solo”, una iniziativa ideata, promossa, sostenuta dall’associazione Mercato&Cittadinanza. Il
mercato, che si svolge una volta al mese, sostiene i produttori locali, privilegiando il rapporto
diretto tra chi produce e chi consuma, nell’ottica di promuovere la qualità, la bontà e la genuinità
del cibo che mettiamo in tavola.
Le AZIONI che proponiamo IN AMBITO AGRICOLO sono:
- organizzare i “sabati di agosto del mercato agricolo e non solo” nella frazione di Casale;
- promuove una fiera agro-alimentere sul territorio albinese, coinvolgendo l’intero comparto
produttivo della valle Seriana;
- promuovere incontri formativi sulle tecniche agricole con esperti del settore, aperti agli
appassionati e hobbisti;
- favorire l’hobby dell’agricoltura che può divenire un utile strumento per creare nuovi spazi di
relazione, per la tutela e la salvaguardia del territorio non urbanizzato e infine per migliorare
l’attenzione verso la qualità dei prodotti alimentari;
- studiare opportuni incentivi affinché anche i proprietari privati siano portati a mettere a
disposizione i propri campi incolti;
- sostenere il piccolo commercio come punto di collegamento fra i produttori e i consumatori
al fine di favorire la riduzione de consumi;
- promuovere azioni di tipo culturale sostenendo l’organizzazione di conferenze, manifestazioni
teatrali, progetti di educazione al gusto, proiezione di video, incontri con produttori e
comunità del cibo locali e internazionali, coinvolgendo attivamente gruppi e realtà che ne
condividano gli intenti;
- sostenere il progetto AGRICAMPAGNA da poco avviato dall’amministrazione che persegue
l’affidamento di alcune aree di proprietà comunale a pratiche agricole di salvaguardia e
rigenerazione ambientale. L’iniziativa si rivolge ad imprese agricole, associazioni di
volontariato, cooperative sensibili alla tutela del paesaggio. Nello specifico si tratta di
stipulare un contratto di affidamento dei terreni a vocazione agricola ad agricoltori residenti
nel comune;
- realizzare gli ORTI URBANI AUTOCOSTRUITI in un’area di proprietà comunale, dando la
possibilità ad un gruppo di cittadini di mettere in campo una vera progettazione partecipata,
così da sperimentare il piacere di realizzare con le proprie mani l'orto a conduzione
famigliare;
- potenziare la collaborazione con i GAS (gruppi di acquisto solidale) che attualmente
gestiscono un'area comunale per la coltivazione del mais.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
TERRITORIO NON COSTRUITO
Negli ultimi cinque anni di Amministrazione il Comune di Albino ha visto realizzare due interventi di
importanza strategica per la valorizzazione del territorio non urbanizzato, che hanno portato alla
riqualificazione della sentieristica locale: le Vie del Monte Misma (finanziati attraverso i fondi
regionali) e la Strada verde (finanziata con fondi europei).
Le AZIONI che proponiamo
-
IN AMBITO DEL TERRITORIO NON COSTRUITO
sono:
realizzare il REGOLAMENTO COMUNALE DI TUTELA E PROMOZIONE costituito da due parti:
o il Verde urbano, come occasione per una riflessione ampia sulla gestione a verde degli
spazi pubblici, sulle modalità d'uso e sulle possibilità di connessione degli stessi al fine di
identificarli come nodi di una estesa rete ecologica;
o il verde extraurbano, come occasione per sistematizzare e dare forma ad un lavoro già
intrapreso con le associazioni nell’ambito del Progetto Suoli Condivisi, con cui si sono
realizzate le linee guida tecniche in grado di orientare le corrette modalità di lavoro sul
territorio non urbanizzato nel rispetto delle normative e dei procedimenti da applicare.
Questa parte si occuperà nello specifico delle forme e delle modalità di gestione,
manutenzione e tutela dei sentieri montani.
- promuovere e potenziare il MUSEO DIFFUSO che valorizza gli elementi architettonici, artistici,
paesaggistici, geologici e naturali esistenti attribuendogli una valenza didattica, educativa e
ricreativa. Allo scopo si deve ricorrere a diversi mezzi, dai tradizionali cartelli e pannelli alle
guide turistiche scaricabili on-line. Soprattutto è importante pensare alla creazione di nuove
occasioni sfruttando gli elementi territoriali all'aperto più intensamente fruiti, in particolare: le
piste ciclopedonali, i parchi pubblici, il percorso vita, il territorio di Piazzo, la strada verde, la
mulattiera per Selvino. Il Museo diffuso di Albino si metterà in rete con parchi esistenti dei
comuni limitrofi, così da assumere una valenza sovracomunale che funga da attrattività
turistica per la Valle Seriana. A tal proposito ricordiamo l’esperienza del parco di Villa di Serio,
in riva al fiume, ove sono posizionate a titolo di suggerimento culturale poesie e citazioni;
l’Oasi naturalistica dei Saletti realizzata in comune di Nembro; il parco geologico del comune
di Gazzaniga presso la pista ciclabile sulle rive del Serio.
- valorizzare la RETE ECOLOGICA partendo dai sentieri di scala sia comunale che
sovracomunale e riqualificare il sistema delle connessioni. Anche in collaborazione con le
amministrazioni limitrofe si punta alla riqualificazione del territorio così da renderlo accessibile
e fruibile, lavorando attraverso strategie di promozione territoriale e di uniformità progettuale
tra i Comuni. Il progetto sarà volto a:
o in collaborazione con le associazioni locali individuare strategie condivise per la cura
dell’esistente e la progettazione del nuovo attraverso la formalizzazione di una
CONSULTA DEI SENTIERI,
o Favorire lo sviluppo di percorsi escursionistici attraverso la realizzazione e il
completamento della rete escursionistica sovracomunale, individuando due tracciati,
di media e alta quota, ampliando il collegamento da Bergamo a Clusone.
- Rafforzare la FILIERA BOSCO-LEGNA –ENERGIA. Il progetto già avviato dall’Amministrazione
comunale, con l’installazione della caldaia a cippato delle Scuole medie di Desenzano-
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
Comenduno si pone l'obiettivo di sviluppare la filiera forestale per la produzione delle
biomasse ad uso energetico ed in particolare creare un input per lo sviluppo del settore
forestale. In particolare si propone di:
o Aggiornare il Piano di Assestamento Forestale delle proprietà boschive comunali;
o Offrire un servizio di ritiro e cippatura del materiale vegetale di taglio ai cittadini;
o Organizzare un servizio di taglio e fornitura del cippato per la caldaia in essere
favorendo lo sviluppo di economie locali legate alla gestione dei boschi comunali;
- potenziare il PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DI PIAZZO E TREVASCO che
interessa i Comuni di Albino e Nembro: il parco è caratterizzato dalla presenza di diffusi
elementi di interesse naturalistici, paesaggistici e storico-culturali, tali da renderlo unico nel
suo contesto. L'Amministrazione di Albino, attraverso lo scambio volumetrico approvato dal
PGT vigente, assumerà la proprietà dell’area e dovrà farsi carico della realizzazione del
progetto di valorizzazione dell’area e delle cascine, oggi sempre più degradate. In
particolare si intende realizzare un progetto volto a raggiungere i seguenti obiettivi generali:
o salvaguardia degli aspetti paesaggistici: restauro, ripristino e miglioramento delle aree
degradate ed introduzione di trasformazioni eco-sostenibili;
o salvaguardia e valorizzazione degli aspetti tipici sia floro-vegetazionali che faunistici;
o sviluppo economico eco-sostenibile: introduzione di tecniche produttive in sintonia
con l'ambiente e la salvaguardia dello stesso. Sviluppo della tipicità produttiva dei
luoghi;
o sviluppo socio ambientale: valorizzazione del rapporto ambiente-uomo, degli usi e
delle tradizioni locali per migliorare la qualità della vita e promuovere il territorio;
o garanzia della fruibilità e accessibilità.
adesione al PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE NATURALSERIO coinvolgendo le
aree lungo i tre corsi d’acqua del reticolo idrico principale: il fiume Serio, i torrenti Luio e Albina,
con una importante valenza in quanto corridoi ecologici.
ECOLOGIA
La raccolta differenziata nel comune di Albino è passata dal 63,33 % del 2009 al 75,88 % circa del
2013. Il sensibile salto percentuale qualitativo si è avuto nel 2011, passando dal 65,06 % del 2010 al
75,72 % del 2011, con l'introduzione del SACCO A PAGAMENTO PER I RIFIUTI INDIFFERENZIATI. Il
meccanismo messo in atto è uno strumento idoneo per dare a tutti i cittadini la possibilità di
decidere in modo responsabile quanti rifiuti produrre, mettendo in atto un principio che sta alla
base di un’equa e giusta politica ambientale: chi meno produce, più risparmia. Altro dato
significativo è la riduzione del quantitativo di rifiuti raccolti, passando dalle circa 8200 tonnellate del
2009 alle circa 6900 tonnellate complessive del 2013.
Sono state inoltre introdotte alcune migliorie volte a ridurre le spese legate alla raccolta domiciliare
dei rifiuti, come la raccolta congiunta di vetro, latte e lattine.
Continuando a perseguire la strada intrapresa in ambito ecologico il programma elettorale si
prefigge di raggiungere due obiettivi:
aumentare la percentuale di raccolta differenziata;
diminuire la produzione di rifiuti.
Per queste finalità le AZIONI IN AMBITO ECOLOGICO riguarderanno:
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
la realizzazione di un PIANO DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI perché Albino, su
esempio del comune di Ponte nelle Alpi in Veneto, vuole andare oltre la raccolta
differenziata costruendo percorsi al fine di giungere al Riciclo Totale. Attraverso il Piano si
individueranno azioni concrete volte alla riduzione dei rifiuti e ad ottenere il completo ciclo
di riciclaggio, come per esempio:
concretizzare gli Acquisti pubblici verdi (Green Public Procurament);
promuovere la vendita sfusa di detergenti presso la piccola e media distribuzione;
promuovere l’allungamento della vita dei beni durevoli e ingombranti attraverso il
sostegno dei mercati dell’usato;
o incentivare il compostaggio domestico.
la promozione di azioni di sensibilizzazione volte a consolidare il senso civico con la finalità di
diminuire, o meglio abbattere, la quantità di rifiuti abbandonati sul territorio.
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MOBILITÀ
La direttrice chiave della mobilità è costituita da tre temi:
1. MOBILITÀ DOLCE
2. MOBILITÀ PUBBLICA SU FERRO E GOMMA
3. MOBILITÀ SU GOMMA
CONTESTO E CRITICITÀ
Albino presenta un territorio vasto che si attesta sull’asse del Serio su cui si innestano l’asta
dell’Albina e quella del Lujo; sono tre direttrici che connotano tanti centri: concentrazione sulla
sponda destra del Serio, una collana di centri sulla sponda sinistra. Un territorio vasto e non piano,
dove il fondovalle del Serio, lungo la strada ex provinciale (SP 35) concentra funzioni e servizi. La
conformazione del territorio, il ruolo centrale nel contesto della media Valle Seriana e le attitudini
culturali delle persone ha negli anni portato Albino ad essere un centro perennemente afflitto da
un’elevata concentrazione di traffico automobilistico, che ha portato negli anni ad una
sconclusionata organizzazione della viabilità.
In questi ultimi cinque anni l’Amministrazione comunale si è trovata a rispondere, quasi in
emergenza giornaliera, a molteplici richieste di soluzioni a situazioni di viabilità incancrenitesi nel
tempo, e che le precedenti amministrazioni non avevano voluto considerare o vedere. Complice
di queste situazioni la massiccia edificazione legata alla non curanza del territorio oltre che alla
scelta di convenienza del non “toccare” per consenso o per “quieto vivere”, e non da meno dai
comportamenti errati o spregiudicati di alcuni automobilisti.
Sicuramente la costruzione della nuova superstrada ha notevolmente diminuito e reso più fluido il
traffico lungo la ex SP 35, che dal 2010 è stata declassata da provinciale ad urbana e consegnata
al comune di Albino per il tratto cittadino. Di fatto ad oggi non si è dimostrata un’alternativa
definitiva in quanto già insufficiente in certe ore della giornata a recepire il traffico da e per Albino.
OBIETTIVI
In questo contesto il tema di una mobilità sostenibile e sicura, un sistema di mobilità urbana in
grado cioè di conciliare il diritto individuale alla mobilità con l’esigenza di ridurre l’inquinamento e
di non gravare eccessivamente sui cittadini in termini di costi sociali e sanitari, nonché ridurre
l’ingente onere gestionale che ricade sui comuni per la manutenzione delle infrastrutture, diventa
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
un’esigenza sociale ed economica. Va innescata un’adeguata regolamentazione, che, attraverso
l’intervento pubblico, abbia come fine una migliore qualità della vita, attuata anche mediante
l’azione di buone pratiche e, di pari passo, interventi continuativi sulle infrastrutture per la sicurezza
stradale.
E’ importante la messa in sicurezza della rete stradale cittadina e delle frazioni mediante interventi
migliorativi sulla segnaletica verticale e orizzontale, utilizzando anche segnaletica complementare
luminosa, e mediante la continua manutenzione degli asfalti. Interventi atti a prevenire situazioni a
rischio di incidentalità, che potranno esser finanziati utilizzando in parte le risorse economiche
derivanti dalle sanzioni al codice della strada.
Fondamentale sarà inoltre il continuo “bombardamento” mediatico da attivare in tutti i settori in
modo dar tenere sempre alta l’attenzione sui temi della sicurezza stradale e della mobilità
sostenibile. Un impegno lungo e paziente, ma anche una sfida che ha l’obiettivo di mettere i
giovani, cittadini del futuro, e tutti noi, al riparo dai rischi e dai pericoli recuperando una
dimensione più “umana” del vivere la città, adeguando il traffico alla città e non viceversa,
procedendo attraverso quei processi partecipativi che hanno contraddistinto questa
amministrazione.
AZIONI
MOBILITÀ DOLCE
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Garantire efficienti percorsi pedonali casa-scuola, casa-lavoro, accessibilità a negozi e
strutture, a luoghi per il tempo libero, ai servizi sanitari incentivando il non utilizzo dell’auto e
promuovendo gli spostamenti a piedi, anche per brevi tragitti e con particolare attenzione
all’abbattimento delle barriere architettoniche. In tal senso sono da esempio i progetti di
viabilità già realizzati a Bondo Petello e Comenduno nonché l’interdizione alle auto in Piazzale
Caduti, via Pezzotta, Matteotti e Briolini per l’accesso in sicurezza alle scuole.
Interscambio di informazioni con la cittadinanza agendo attraverso la dimensione educativa e
partecipativa
Recuperare nuovi fili stradali, sia nei nuovi percorsi e, ove possibile, anche nei vecchi, per
consentire il passaggio di piste ciclabili e/o alberature (con ciclo vegetativo autoctono) che
garantiscano percorsi pedonali protetti
Incentivazione dei collegamenti ciclo-pedonali fra tutte le frazioni agevolando la connessione
con la pista ciclopedonale della Valle Seriana e con la Valle del Luio
Indicazione di percorsi ciclo-pedonali sicuri e ben illuminati
Realizzazione di depositi per biciclette (stazioni di biciclette), nei luoghi pubblici, ma anche in
prossimità di fabbriche e scuole;
Disponibilità per i cittadini di usufruire di biciclette pubbliche, gratis o con noleggi popolari
Potenziamento di più punti di parcheggio che favoriscano la fruibilità pedonale delle vie
storiche con idonea segnaletica anche luminosa dei posteggi disponibili
MOBILITÀ PUBBLICA SU FERRO E GOMMA
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Intervento sul sistema di collegamento fra tutte le frazioni, sul modello del “progetto
connessioni” (che si sperimenterà in valle del Luio) nato dal percorso partecipato della
cittadinanza sul PGT per il collegamento tramite pulmino, che faciliterà l’utilizzo di servizi come
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
banca, posta, oratori, cimiteri, pensato soprattutto per gli anziani e i bambini e che partirà nel
mese di maggio
Informazione (internet, canali d’informazione comunali) sul trasporto locale: tipi di trasporto
disponibile, orari, convenienza, flessibilità nella mobilità e nel percorso
Programmazione di sistemi di trasporto pubblico efficienti ed efficaci congiuntamente alla
previsione e progettazione di nuove aree (residenziali e/o industriali)
MOBILITÀ SU GOMMA
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Incentivazione delle zone pedonali o le “Zone 30” nei centri abitati
Perseguire il progetto di rivisitazione complessiva della viabilità della ex SP35 indicato nel PGT
come Progetto unitario ”Nuovo viale urbano via g. Marconi – via Provinciale”, con l’obiettivo
specifico di un abbassamento della velocità e della realizzazione di parcheggi lato strada
Incremento dei parcheggi per persone diversamente abili e dei cosiddetti “parcheggi rosa”
presso le scuole, ambulatori e parcheggi pubblici, come gesto di cortesia verso le donne in
gravidanza e le neo mamme
Installazione di almeno una colonnina di Eco-Ricarica, individuando luoghi come i parcheggi
adiacenti agli ingressi dei centri storici, centri commerciali e/o, complessi produttivi e luoghi
pubblici con stazionamento di almeno 30 minuti nell’ambito del Piano di Azione per l’energia
sostenibile, come opportunità di sviluppo di veicoli ibridi o elettrici
Programmi specifici
- suddivisione del territorio comunale in aree di intervento con una attenta verifica dei bisogni,
con particolare attenzione ai criteri di fruibilità e sicurezza: contestuale avvio del procedimento
relativo all’aggiornamento e revisione del piano del traffico e del piano di mobilità sostenibile
con la co-progettazione e compartecipazione della cittadinanza;
- prosieguo da parte della Polizia Locale dei corsi di educazione stradale nelle scuole d’infanzia
e primarie di 1° e 2° grado, come già avviene da alcuni anni con l’utilizzo del parco didattico
“Stradagiocare”;
- formazione e diffusione della cultura della sicurezza stradale tra i giovani delle scuole superiori
attraverso incontri con esperti e associazioni di vittime della strada, al fine di far acquisire
consapevolezza sulle possibili conseguenze delle azioni messe in atto;
- incentivazione del Pedibus per i collegamenti da e per le scuole;
- diffusione di opuscoli, promozione di incontri, informative sul web sui temi della sicurezza
stradale;
- ciclo di incontri sulla sicurezza stradale dedicati alla popolazione anziana:
- identificazione di canali di finanziamenti pubblici per misure ed interventi nel campo della
sicurezza stradale
Azioni già oggetto di progettazione specifica e da attuare:
- Realizzazione del progetto complessivo di messa in sicurezza dei tratti stradali di via Crespi-via
M.O. Briolini-via M.C. Carrara-via Rimembranze, con particolare attenzione alla curva d’innesto
su via Rimembranze in modo che possa garantire ai ragazzi delle scuole, e a tutti i cittadini in
genere, una continuità di percorsi sicuri, peraltro già realizzati in Piazzale Caduti davanti le
scuole Bulandi e in parte di via M.O. Briolini avendo istituito il divieto di accesso alle auto in
determinati orari;
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
realizzazione di un senso unico in via Leonardo da Vinci che permetta sia il parcheggio delle
auto sia il passaggio dei pedoni per consentire il raggiungimento in sicurezza del nuovo
complesso scolastico di Desenzano/Comenduno.
SICUREZZA
La direttrice chiave della sicurezza è costituita da due temi:
1. SICUREZZA URBANA, intesa come sicurezza locale dei cittadini;
2. PROTEZIONE CIVILE
SICUREZZA URBANA
CONTESTO
Di sicurezza si è parlato e si continua a parlare molto in questi ultimi anni, soprattutto dopo
l’escalation di furti avvenuti nei comuni nella nostra provincia. In realtà, per poter analizzare in
maniera complessiva il tema della sicurezza locale e della domanda di sicurezza che i cittadini
delle comunità avanzano alle istituzioni, è necessario tenere conto del fatto che il fenomeno non è
riconducibile a singoli fattori, bensì’ ad una serie di situazioni complesse. Tra questi i mutamenti
socio-economici (dal mercato del lavoro che diventa sempre più precario alla crisi economica,
dall’incertezza sul futuro all’indebolimento delle reti sociali), l’incremento del fenomeno migratorio
e i mutamenti demografici, i fattori strutturali del territorio come l’aumento delle unità abitative e
della densità quindi dei residenti, la “percezione di insicurezza”, oltre che dal rischio di criminalità.
A rafforzare tutto questo si sommano alcune situazioni di degrado presenti nella zona in cui si vive,
che hanno un’influenza negativa sul senso civico e fanno crescere la sensazione di abbandono e
di impotenza. E’ da qui che traggono linfa anche quei comportamenti contrari al senso civico che
portano a leggere i beni pubblici come “cosa di nessuno” anziché come “cosa di tutti”. Tutti questi
elementi sono di fondamentale importanza per una riflessione complessiva sul tema della sicurezza,
nel momento in cui diventano fattori di condizionamento del comportamento e del vivere
quotidiano delle persone influenzandone le relazioni e le attività.
OBIETTIVI
Considerare il tavolo permanente per la sicurezza, già posto in essere da questa amministrazione,
nell’ambito di un più ambizioso progetto di un “sistema integrato per la sicurezza urbana”. Esso è
strumento atto al rilevamento dei bisogni e dei fenomeni e luogo di elaborazione di strategie
finalizzate all'aumento della qualità della vita nei diversi ambiti del vivere quotidiano (sociale,
educativo, sanitario, ambientale, urbanistico) grazie alla presenza allo stesso tavolo di più soggetti
pubblici e privati (scuola, associazioni, commercianti, etc..). Un tavolo che comprenda anche la
sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, situazioni ormai sempre più tra loro correlate, in una
visione a 360°.
AZIONI
- Definizione di una mappatura delle zone per stabilire delle griglie d’insicurezza, cosi da
individuare possibili azioni d’intervento prioritari e i fattori che contribuiscono a rendere insicuro
il territorio (parchi, illuminazione, rifiuti, etc..);
- “la paura genera paura”: in questo senso non è solo un modo di dire. Quando si ha paura si
tende a chiudersi, a isolarsi dal contesto sociale e dall’ambiente. Sono fondamentali quindi
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
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“l’informazione e la comunicazione come base per il coinvolgimento della cittadinanza nei
percorsi di costruzione del sistema di sicurezza urbano. Incontri analoghi a quelli già fatti nel
precedente mandato in tutte le frazioni contro le truffe agli anziani, dibattiti, giornate
informative, opuscoli;
attivazione del sistema “controllo del vicinato” già operativo in diverse città italiane che
prevede, attraverso appositi cartelli, di informare chiunque transiti nel quartiere che la sua
presenza potrebbe non passare inosservata e che il vicinato vigila, è cioè attento e
consapevole a ciò che avviene all’interno del quartiere. Un insieme di piccole attenzioni fa sì
che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere
furti o altro genere di illeciti “da strada” quali graffiti, scippi, truffe, vandalismi etc. La
collaborazione di tutti è fondamentale affinchè si instauri un clima di sicurezza che verrà
percepito da tutti i residenti, in particolar modo dalle fasce più deboli come anziani, donne e
bambini;
ampliamento del sistema di videosorveglianza con telecamere con riconoscimento targa,
cosiddette “cancello elettronico” ad integrazione di quelle che verranno installate dalla
Comunità Montana;
potenziamento del “vigile di quartiere” per un sempre migliore rapporto con la cittadinanza,
sull’esempio del progetto già in essere nei presidi in valle del Luio;
istituzione di un posto di controllo attrezzato di Polizia Locale presso la stazione TEB;
stipula di Patti di sicurezza locale con i comuni confinanti al fine dell’ottimizzazione delle risorse
e del prolungamento dell’orario serale di controllo, sull’esempio di quello posto in essere tra il
comune di Albino e l’Unione dei comuni Insieme sul Serio;
promozione del progetto “Mille occhi sulle città”, con l’obiettivo dello sviluppo di un sistema di
sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private a costi contenuti, tra le forze
dell’ordine e gli Istituti di vigilanza privata;
stretta collaborazione, peraltro sempre attuata, con la locale stazione dei Carabinieri per
controlli ed attività congiunte sul territorio;
supporto alle vittime di furti o rapine o soggetti deboli, attraverso la visita periodica di un
agente che possa ascoltare e, nel caso, adottare azioni che possano essere di sollievo alle
preoccupazioni del soggetto, anche in collaborazione coi servizi sociali del comune.
ristrutturazione della pagina web della Polizia Locale già presente sul sito comunale ed utilizzo
di social network (face book, twitter, etc) che permettano di informare i cittadini in tempo
reale sui temi del “sistema integrato di sicurezza urbana”, sui progetti da realizzare, sulle
manifestazioni in programma ed anche sui risultati e sull’impatto delle azioni previste.
PROTEZIONE CIVILE
CRITICITÀ
Il territorio di Albino presenta differenti scenari di rischio con possibili danni a persone e/o beni
materiali in caso di evento; le criticità sono associate sia al sistema ambientale sia al sistema
urbanizzato e alle interferenze reciproche.
Il Piano di Protezione Civile Comunale attualmente vigente prende in considerazione i seguenti
scenari
1) Esondazione fiume Serio
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
2) Colata di fango da Val Brandena e Valle dell’Isla (monte Rena)
3) Esondazione torrente Albina
4) Esondazione torrente Luio
5) Caduta massi da monte Cereto in area Piazzo
6) Frana dei Provati (monte Altino)
Appare evidente che le maggiori fragilità del nostro territorio sono legate al rischio idrogeologico,
con particolare riferimento alla risposta del sistema ambientale e urbanizzato a fronte di eventi
meteorici intensi o prolungati; nella situazione attuale non raggiungono livelli significativi ne il rischio
sismico (livello 3 zonizzazione sismica nazionale) ne il rischio industriale (assenza di industrie a rischio
d incidente rilevante).
La capacità del Comune di fronteggiare situazioni di emergenza è limitata da diversi fattori; si
sottolineano in particolare l’assenza di un Gruppo di Protezione Civile Comunale, la riduzione di
risorse a bilancio da destinare ad attività di Protezione Civile, l’assenza di una figura di
coordinamento interna con attività GEVS, lo scarso riscontro dell’efficacia dell’organizzazione in
risposta agli scenari di emergenza del Piano di Protezione Civile.
Esistono inoltre diverse difficoltà nel perseguire un’azione di monitoraggio continuativa sul territorio
che consenta una corretta programmazione degli interventi di prevenzione.
A questi elementi si possono aggiungere la dipendenza da professionista esterno per
l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile, l’assenza di un software gestionale specifico (GIS) e
l’incapacità di utilizzo del programma da parte dei tecnici comunali
OBIETTIVI
L’obiettivo principale resta il rispetto e la valorizzazione del territorio, inteso come bene comune da
utilizzare senza pregiudicarne la fruizione da parte delle generazioni future. Proprio per questo si
ritiene importante perseguire un sistema di prevenzione che consenta di limitare, per quanto
possibile, la probabilità di accadimento di eventi dannosi.
E’ necessario in tal senso migliorare la rete di monitoraggio del territorio, avvalendosi delle risorse
disponibili su base volontaria (associazioni, gruppi, singoli cittadini) non tanto per una riduzione dei
costi, quanto per un maggiore coinvolgimento della cittadinanza nel sentirsi parte attiva di un
sistema capace di fornire risposte concrete ai problemi.
Appare inoltre irrinunciabile un coinvolgimento di funzioni comunali specifiche con ruoli di
coordinamento e di controllo in grado di interfacciarsi efficacemente nelle azioni di prevenzione e
in contesti di emergenza, nonché la crescita di tecnici in grado di aggiornare il Piano di Protezione
Civile e di utilizzare un software gestionale georeferenziato.
La risposta alle situazioni di emergenza deve essere affidata ad un’organizzazione flessibile che non
può limitarsi a una struttura locale, ma deve valorizzare le risorse presenti a livello sovracomunale
con un orizzonte minimo di media valle.
AZIONI
Sulla base delle criticità e degli obiettivi evidenziati è possibile individuare le seguenti azioni
- Formazione di una Unità di Protezione Civile Intercomunale di Media Valle Seriana con
valorizzazione, specializzazione e potenziamento delle risorse specifiche già presenti nelle
singole realtà comunali
- Promozione esercitazioni di Protezione Civile sul territorio
- Individuazione degli addetti comunali con specifiche funzioni nella gestione degli interventi
di Prevenzione e Protezione Civile
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
-
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-
Esecuzione interventi già finanziati da Bando Regionale (rete paramassi ex S.P. 35)
Proseguimento attività di ricognizione e partecipazione a bandi settore Protezione Civile
Attivazione di risorse interne per aggiornamento Piano di Protezione Civile con eventuale
partecipazione di professionisti specializzati solo in caso di riconosciuta assenza di
competenze specifiche
Aggiornamento Piano di Protezione Civile con contestuale inserimento nuovi scenari di
rischio (es. caduta massi da monte Rena)
Acquisto di software gestionale specifico con compartecipazione dei Comuni Unità di
Media Valle Seriana e attivazione di competenze tecniche tramite corsi di formazione (con
valutazione delle conoscenze già presenti)
Implementazione sistema di monitoraggio frana dei Provati con coinvolgimento Enti
superiori (Regione, Provincia, Comunità Montana, STER)
Ampliamento gruppo di volontari per monitoraggio reticolo idrico minore con ridefinizione
modalità raccolta dati compatibile con nuovo software gestionale
Definizione programma di interventi reticolo idrico minore con coinvolgimento Enti superiori
e associazioni di volontariato operanti sul territorio
Attivazione di lavori di pulizia delle intersezioni critiche viabilità/reticolo idrico minore
nell’ambito della valorizzazione della filiera del legno
Proseguimento campagna di sensibilizzazione della cittadinanza su rispetto e valorizzazione
del territorio
Proseguimento collaborazione con esperti di settore (cfr. Dott. Sergio Chiesa) per
attivazione progetti specifici
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
IL SISTEMA ECONOMICO
Il Comune di Albino rappresenta il comune più popoloso dell'intera Valle Seriana. Il nostro territorio
potrà giocare un ruolo tanto importante e strategico quanto maggiori saranno le capacità di
gestione di investimento e di coordinamento delle risorse disponibili (economiche, ambientali,
culturali. Turistiche ecc).
Sotto tale profilo le prime esperienze di Smart Cities, ossia contenitori di idee e progetti coordinati,
utili a soddisfare i fabbisogni della popolazione, possono costituire un obiettivo anche per Albino.
Realizzare una Smart City significa definire un piano strategico che, partendo dalle peculiarità e
dai punti di forza del territorio, programmi degli interventi secondo una chiara visione di lungo
periodo, secondo uno schema così sintetizzato:
- INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI (Qualità della vita, Lavoro, Competitività del territorio,
Innovazione, Relazione, …);
- DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA La risposta ai fabbisogni della cittadinanza deve essere data
tramite una strategia globale in cui ci sia un attore che abbia definito un obiettivo di lungo
termine da conseguire e che sappia coordinare le varie azioni;
- ELABORAZIONE DI PROGETTI La strategia viene attuata tramite progetti che possono interessare i
settori più diversi (profit, non profit, energia, ICT, trasporti, ambiente, sanità, formazione, cultura,
welfare, ecc.)
- UTILIZZO DI STRUMENTI Tecnologici, Giuridici, Finanziari (nuove modalità di cooperazione tra
investitori pubblici e privati in grado di massimizzare il fattore di moltiplicazione delle risorse
pubbliche, anche a sostegno di nuove forme di imprenditorialità sociale che coniughino il
rendimento finanziario al rendimento sociale):
• Pianificare in modo visionario
• Smettere di agire in emergenza
• Fare rete, condividere i progetti
• Costituire competenze interne
• Cambiare il modo di concepire i servizi
• Promuovere la Partecipazione pubblica
• Usare i dati
• Sharing Economy
RISORSE E FINANZIAMENTI
I cinque anni appena trascorsi hanno visto un progressivo irrigidimento degli obiettivi del così detto
Patto di Stabilità che hanno portato, come conseguenza, una sempre minore quantità di risorse da
poter investire.
Non potendo utilizzare gran parte degli avanzi di amministrazione degli ultimi 4 anni per sostenere
gli investimenti, l'Amministrazione ha scelto di utilizzare tali fondi per ridurre il livello di indebitamento
del Comune per oltre 5 milioni di euro, con un beneficio rilevante per gli anni a venire ( MENO
DEBITO = MINORI RATE DA PAGARE = MAGGIORI RISORSE PER I SERVIZI AI CITTADINI).
Pur nelle estreme difficoltà di gestione finanziaria, unite alla totale incertezza derivante dal
legislatore centrale, che con cadenza pressoché mensile ha modificato il sistema tributario locale
istituendo nuovi tributi o modificando quelli esistenti, l'Amministrazione Carrara è riuscita per quattro
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
anni consecutivi a garantire il rispetto del Patto di Stabilità imposto dallo Stato Centrale, con un
minimo sacrificio in termini di servizi per i cittadini.
Questo risultato è stato ottenuto mediante:
1. una radicale riorganizzazione del bilancio secondo le priorità di spesa e non più su base
storica;
2. una seria razionalizzazione delle spese del Comune di Albino;
3. la cessione della quota societaria del 20% relativa alla farmacia comunale di Comenduno
e l'alienazione del bar del piazzale mercato;
4. una consistente e continua ricerca di contributi (UE, Stato, Regione, Fondazione Cariplo
ecc..) per la realizzazione di opere pubbliche e per finanziare nuovi progetti. Tale
investimento ha consentito, nel quinquennio, di ottenere finanziamenti derivanti da bandi
per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro, con i quali sono stati realizzati
interventi strategici come, per citarne un paio, la Strada Verde o l'efficientamento
energetico delle scuole medie G.Solari di Albino.
Nel prossimo mandato sarà fondamentale continuare nella ricerca di ulteriori contributi attraverso
la partecipazione a bandi pubblici, anche specializzando una figura interna nel Comune e
attraverso la costruzione di progetti di qualità sia dal punto di vista tecnico che socio-economico.
L'investimento delle risorse future dovrà essere teso ad alcuni obiettivi fondamentali e prioritari:
1. proseguire, come si è già fatto nel quinquennio precedente, nel sostegno ai cittadini più
deboli (anziani, disoccupati, incapienti...) e alle giovani generazioni, per i quali verranno
garantite risorse adeguate in via prioritaria;
2. procedere nella sistemazione di una serie di viabilità minori e mini progetti per la
riqualificazione di servizi che migliorano la qualità di vita dei cittadini (sistemazione pensiline
autobus, messa in sicurezza percorsi casa-scuola);
3. qualora i margini finanziari lo consentiranno e le maglie del Patto di Stabilità vengano
allentate, proseguire negli interventi strutturali relativi all'edilizia scolastica e al patrimonio
comunale (palazzetto dello sport, piazza San Giuliano..).
Grazie alla realizzazione degli impianti fotovoltaici realizzati con il progetto “Albino Fotovoltaica”, il
Comune di Albino beneficerà, nei prossimi anni, di un'entrata garantita di oltre 200 mila euro l'anno
di contributi GSE.
Nonostante la significativa riduzione dell'indebitamento dell'ente operata dal 2010 ad oggi, è
fondamentale proseguire nella razionalizzazione delle spese.
L'obiettivo dovrà tendere ad un dialogo con le Amministrazioni confinanti per valutare la possibile
gestione unificata di alcuni servizi attraverso accordi e convenzioni, come già è stato fatto in
maniera significativa per la gestione delle risorse relative ai Servizi Sociali e bibliotecari, cosi da
realizzare contemporaneamente economie di scala e qualificazione dei servizi offerti ai cittadini.
TRIBUTI
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
Nel quinquennio appena trascorso, in tema di tributi locali, la scelta operata ha portato ad una
riduzione dell'addizionale comunale Irpef, con l'obiettivo di sgravare la tassazione sul reddito degli
albinesi.
Tale manovra è stata accompagnata da una lunga serie di agevolazioni in materia di IMU e di
TARES (ora IUC) per nuclei famigliari numerosi, con presenza di ammalati o con situazioni
socialmente fragili.
L'obiettivo è quello di non intervenire sulla leva fiscale locale per non gravare i cittadini albinesi di
un livello ulteriore di tassazione oltre a quello già pesante imposto dallo Stato centrale, ma anzi,
qualora le risorse future lo permettano, favorire altri interventi agevolativi in primo luogo a favore
delle fasce più deboli della popolazione.
Per ragioni di equità e di giustizia sociale, sarà fondamentale la prosecuzione dell’attività di
recupero dell'evasione fiscale, ottimizzando il software sviluppato in convenzione con il Comune di
Bergamo, e sulla base dell'accordo di collaborazione con l'Agenzia Delle Entrate.
BILANCIO PARTECIPATO
L'incertezza legata alla garanzia delle risorse disponibili ha reso impossibile, in questi 5 anni,
realizzare un vero e proprio progetto in tema di bilancio partecipato, anche se si è cercato di
attuare una politica condivisa sulle scelte economiche e sui finanziamenti da effettuare attraverso
la consultazione diretta della cittadinanza nelle numerose assemblee pubbliche svolte.
Tuttavia, consapevoli che la partecipazione può e deve sempre tendere a risultati migliori, sarà
nostro compito, nel prossimo mandato, ampliare ulteriormente la condivisione delle scelte
dell'Amministrazione, anche attraverso l'attivazione di consultazioni pubbliche sulle scelte
economicamente e socialmente più rilevanti e sentite dalla cittadinanza.
LAVORO
Purtroppo la crisi economica ha aumentato, anche nel nostro territorio, il livello di disoccupazione.
Anche se l'Amministrazione locale non ha strumenti diretti per creare posti di lavoro, ciò non può in
ogni caso costituire un alibi per cercare di creare “occasioni” e facilitare l'occupazione delle
persone.
Siamo consapevoli che, se si vuole affrontare il problema in modo efficace, l'unica modalità è di
avere una visione sovracomunale, con l'attuazione di politiche unitarie tra le diverse
Amministrazioni locali.
Lo Sportello Lavoro, in questo senso, è un'ottima risorsa che, nonostante il venir meno della
collaborazione della Provincia, deve ripartire.
Ecco perché è necessario intraprendere un percorso che veda la partecipazione delle
Amministrazioni limitrofe e delle parti sociali attraverso la creazione, di un tavolo per l'occupazione
in grado di mettere in rete politiche e progetti condivisi a sostegno dell'economia locale e
dell'occupazione, valorizzando il ruolo che può assumere ogni soggetto che vi partecipa.
La biblioteca continuerà ad essere il luogo della formazione e dell'informazione, anche nelle
politiche del lavoro. L'attivazione di nuovi corsi volti all'auto-imprenditorialità, alla formazione dei
cittadini in cerca di occupazione sono strumenti indispensabili.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
Le azioni di amministrazione locale saranno tese a favorire il coinvolgimento delle realtà
imprenditoriali ed artigianali del territorio.
Prevedere l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro tessendo relazioni con le più significative
imprese del territorio per l'attivazione di stage formativi potenzialmente anche all'estero.
COMMERCIO
L'obiettivo primario è quello di rendere maggiormente attrattivi i centri storici, favorendo iniziative
volte alla miglior fruizione dei servizi offerti.
Ecco perchè sarà importante valorizzare le vetrine degli esercizi commerciali chiusi con iniziative a
sostegno dell'insediamento di nuove attività imprenditoriali giovanili.
La diffusione di aree wi-fi gratuito a servizio dei cittadini può contribuire all'attrattività ed alla
permanenza delle giovani generazioni.
Garantire una migliore qualità della vita dei cittadini anche attraverso una riqualificazione
dell'arredo urbano dei centri storici.
Il commercio di vicinato può giocare un ruolo strategico per la vivibilità e vitalità dei centri storici
mettendosi in rete e promuovendo iniziative comuni, anche attraverso una maggiore
valorizzazione del ruolo del Distretto del Commercio.
In occasione di Expo 2015 sarà strategico il ruolo che giocherà il Distretto del Commercio, insieme
a Promo Serio, alle amministrazioni locali e alle associazioni dei commercianti, per la valorizzazione
dell'attrattività del territorio e delle sue peculiarità (culturali, turistiche e religiose).
La Serio Card, pur con le naturali difficoltà dovute alla novità che ha costituito, è uno strumento
che va rilanciato, unitamente ad altre iniziative (Albino Christmas Village, Festival delle Passioni,
Albino Shopping Festival, Comenduno in Piazza) che possano favorire il rilancio dei centri storici.
SOCIETÀ PARTECIPATE
Conclusa la liquidazione di Nord Servizi Comunali, che ha consentito al Comune di Albino la
valorizzazione degli asset societari del verde pubblico, dei cimiteri e, soprattutto, del ramo energia,
sarà fondamentale indirizzare gli investimenti della società aggiudicataria del ramo energia sul
territorio, dialogando e relazionandosi con essa.
Sarà importante vigilare, anche con una corretta informazione ed un adeguato coinvolgimento
della popolazione, affinché le società aggiudicatarie adempiano ai contratti, garantendo un
servizio di qualità ed effettuando tutti gli investimenti previsti.
La partecipazione più rilevante (12,46%) del Comune di Albino attualmente è costituita da Anita srl
(società pubblica che controlla Unigas), in grado di generare risorse economiche rilevanti
(dividendi annuali) e garantire investimenti a beneficio dei comuni soci, come Albino.
L’esito delle gare pubbliche per la distribuzione del gas (Albino svolge il ruolo di Ente Capofila per il
proprio ambito) genererà significative risorse a favore della società pubblica Anita Srl, e di
conseguenza anche al Comune di Albino in qualità di socio. Sarà quindi fondamentale contribuire
a determinare la nuova governance della società Anita Srl, sia in termini di competenze
manageriali messe a disposizione, che sul fronte di potenziali nuovi investimenti pubblici sul territorio
della Valle Seriana.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
Il Comune di Albino si farà inoltre promotore della liquidazione/chiusura di quelle società pubbliche
inattive il cui unico scopo di esistere ormai è quello di garantire posti e poltrone nei consigli di
amministrazione, e sperpero di preziose risorse publiche.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
IL SISTEMA SOCIALE
ALBINO CITTA’ INTELLIGENTE PERCHÉ CAPACE DI PROMUOVERE E SOSTENERE
E’ compito dell’amministrazione comunale mantenere e, ove possibile, migliorare la già vasta
offerta di servizi presenti nel nostro territorio, cercando di garantire eque opportunità per tutti e
contribuendo a creare le condizioni che possano consentire a ciascuno di realizzarsi e attuare il
proprio progetto di vita.
Nel corso della perdurante crisi economica si sono determinati un significativo impoverimento delle
famiglie e una progressiva riduzione delle risorse dei comuni. E’ quindi indispensabile consolidare il
cambiamento in atto nell’approccio ai problemi sociali, valorizzando tutte le risorse disponibili, in un
ottica di partecipazione attiva e collaborazione tra tutti gli attori della scena sociale: enti pubblici
locali e sovracomunali, nazionali ed europei, fondazioni, realtà del privato sociale, associazioni di
volontariato.
Riteniamo sia strategico e vincente amministrare attivando sinergie e tessendo in ogni settore reti di
relazioni.
GIOVANI
CONTESTO E CRITICITÀ
In una società in rapido mutamento devono mutare anche le politiche rivolte ai giovani che non
possono più essere intese come semplice sviluppo di momenti o luoghi aggregativi.
Le politiche per i giovani devono avere uno sguardo più ampio, che va oltre l’attenzione al tempo
libero, per toccare anche le dimensioni più quotidiane, i tempi di vita. Importanti, in quest’ottica,
diventano temi quali il lavoro, l’impegno civico, l’associazionismo. E importante diventa entrare in
una nuova ottica che veda i giovani non come problema, ma come risorsa, non solo come
portatori di istanze e bisogni, ma anche come parte attiva del territorio che vivono.
Vi sono alcune criticità di cui si deve tenere conto:
- le caratteristiche del territorio, vasto e frazionato
- la mancanza di una rete adulta coordinata rispetto alle azioni rivolte ai giovani
- la carenza di risorse economiche
OBIETTIVI
Prioritario diventa allora:
- Sostenere il protagonismo dei giovani favorendo la realizzazione di iniziative organizzate da loro e
per loro
- Favorire e accompagnare processi organizzativi tra i giovani anche formali quali l’associazionismo
- Mettere in campo azioni concrete a favore del lavoro e dell’imprenditività giovanile
AZIONI
Tenendo conto di queste criticità, per raggiungere gli obiettivi sopracitati servono azioni concrete:
1. l’assunzione di un Educatore professionale comunale che si radichi nel territorio e costruisca
una rete tra le realtà locali che già lavorano attivamente con i giovani, che abbia uno
sguardo tanto sulla realtà comunale che su quanto si muove nell’Ambito, che possa essere
un riferimento per i giovani che si vogliono sperimentare da protagonisti organizzando
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
2.
3.
4.
5.
6.
7.
iniziative, che sia in grado di aiutare le realtà giovanili e l’amministrazione ad accedere a
bandi per reperire risorse finanziarie per sostenere o promuovere attività
la promozione della presenza di Educatori all’interno e sulla soglia degli Oratori per i quali
prevedere specifico contributo in quota parte per l’Oratorio (proponendo un progetto
anche a livello di Ambito)
lo sviluppo del progetto “ ‘Ta sì ” come spazio di incontro e di pensiero su e con i giovani,
consolidando la sua vocazione di luogo condiviso tra le generazioni
la realizzazione di una sala prove musicali (anche in convenzione con altri Soggetti)
la promozione di lavori estivi per adolescenti sul modello del progetto già attuato “Una
vacanza intelligente”
consolidamento del progetto rivolto a neo-laureati “Accrescere l’esperienza”
la realizzazione di uno spazio di co-working per favorire l’avvio di attività professionali:
questo servizio vuole accogliere, offrire opportunità, mettere in dialogo persone e
competenze.
Uno spazio di co-working che non sia solo un posto in cui si affittano un tavolo e delle
attrezzature, ma anche uno spazio che incontra, raccoglie e prova a soddisfare i bisogni di
un territorio; che incoraggia le “eccellenze” e, al tempo stesso, inserisce giovani con meno
possibilità o competenze formali; che sa orientare e accompagnare i giovani e favorisce
contaminazioni.
La dimensione sociale dello spazio di co-working deve essere ulteriormente accresciuta
dalla dimensione di inserimento e radicamento territoriale, con l’apertura dei servizi alla
comunità.
È necessario poi
creare una rete con altri servizi o progetti a livello sovracomunale/provinciale, per amplificare le opportunità e le occasioni formative, lavorative,
professionalizzanti e di confronto creativo messe a disposizione di tutti i giovani del territorio.
ANZIANI
CONTESTO E CRITICITÀ
Gli anziani sono una risorsa per le famiglie sul piano delle relazioni, della ricchezza delle esperienze,
dell'aiuto nella crescita dei nipoti e in alcuni casi del sostegno economico, e sono una risorsa per la
comunità con la loro presenza attiva nelle attività di volontariato o come “esperti” nelle scuole.
Sono promotori e fruitori di iniziative di carattere culturale e ricreativo cui partecipano molte
persone della comunità.
Per tutti, ma specialmente per gli anziani, la casa è il luogo delle relazioni e degli affetti, è lo
specchio della propria storia, ma talvolta gli spazi troppo grandi, la difficoltà a salire e scendere le
scale in mancanza di ascensore, la collocazione in località lontane dai servizi - negozi, farmacia,
studio medico, biblioteca - limitano le possibilità di movimento e di relazione.
Gli anziani tuttavia sono anche persone fragili, che necessitano di attenzioni e servizi adatti a loro:
sottolineiamo, tra l’altro, che a causa della persistente ridotta natalità, si sta costantemente
ampliando la forbice tra il numero di genitori che diventano anziani e quello dei figli, spesso unici,
che potranno occuparsi di loro.
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
OBIETTIVI
Aiutare la comunità ad essere stimolante, vivace, accogliente per gli anziani, ma soprattutto con
gli anziani, attraverso la valorizzazione delle competenze, la disponibilità di tempo libero, la
ricchezza dei vissuti.
Garantire azioni che facilitino la permanenza al domicilio di chi può/lo vuole e assicurare varie
tipologie di residenzialità adeguate alle diverse esigenze
AZIONI
1. sostegno alle agenzie del territorio che promuovono iniziative di carattere culturale: corsi
promossi dalla biblioteca comunale, dalla CISL, dalla CGIL (Terza Università, “giochi di
liberetà”), dall'Ass. Albino sul Serio, da gruppi musicali, dall'Ass. Anziani e Pensionati,…
2. potenziamento e valorizzazione delle iniziative che invitano ad assumere stili di vita che
aiutino ad invecchiare “bene”: collaborazione con ASL, Ass. Anziani e Pensionati,
Fondazione Honegger, Gruppi di Cammino, farmacie per attività di informazione e
prevenzione
3. potenziamento delle iniziative che facilitino l’accesso ad abitazioni più adeguate alle loro
necessità: ricerca di abitazioni a piano terra, di dimensioni contenute, vicine ai servizi, in
accordo con agenzie e privati
4. mantenimento di un Assistente sociale dedicato agli anziani
5. promuovere la formazione di persone che possano svolgere la funzione di “Amministratore
di sostegno”
6. rinnovo del Custode Sociale (giovane in servizio civile dedicato ad anziani e disabili)
7. garanzia di prosecuzione dei servizi che agevolino la permanenza a casa quali:
assistenza domiciliare (SAD)
consegna Pasti a domicilio
Tele-Soccorso
partecipazione a CeAD (centro per l’assistenza domiciliare) e integrazione con
l’assistenza infermieristica (ADI)
promozione di iniziative di formazione delle Assistenti famigliari (“badanti”) in
collaborazione con Centro per l’impiego, agenzie del lavoro e Ambito territoriale
attività di trasporto assistito promosso in collaborazione con ANTEAS
8. promozione di iniziative che mettano in atto esperienze (anche attraverso la
partecipazione a bandi di soggetti privati quali Fondazione Cariplo) di “residenzialità
leggera” per anziani autosufficienti o per anziani con disturbi psichiatrici che necessitino di
un livello di assistenza non elevato, che possano vivere in una struttura in cui coesistano
spazi comuni e individuali
Un riferimento a parte merita la Fondazione Honegger, struttura storica della nostra comunità, che
sotto la guida del Consiglio di amministrazione attualmente in carica ha saputo collaborare con il
Comune, mantenersi autonoma economicamente, implementare il numero e la competenza del
proprio personale, investire e rinnovarsi in maniera intelligente ed efficace.
La costante collaborazione con la Fondazione Honegger (FH) andrà perseguita continuando ad
assicurare uno stretto rapporto sia a livello dirigenziale tra il Cda e il Sindaco (o Assessore
delegato), anche attraverso la sua partecipazione all’Organo di Tutela, sia a livello operativo tra
l’Assistente sociale comunale e il personale socio-sanitario della FH, per garantire la migliore qualità
possibile dei servizi rivolti ai nostri anziani e alle loro famiglia::
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
il Centro Diurno Integrato CDI (di cui è in atto rinnovo e potenziamento a 38 posti):
1. trasporto e frequenza quotidiana feriale con mantenimento dell’orario prolungato
rispetto al passato e l’apertura anche nel periodo delle ferie
2. attivazione della “formula week-end” con frequenza il sabato e domenica
 la Casa Albergo e la Struttura protetta
3. RSA aperta: bagno assistito, fisioterapia, assistente domiciliare in aggiunta al SAD,
prestazioni infermieristiche
4. sostegno alla partecipazione dei famigliari ai Gruppi di Auto Mutuo Aiuto- AMA5. residenza temporanea di sollievo in RSA per un mese
6. residenza temporanea per anziani dimessi dalle strutture ospedaliere in fase post
acuta
7. residenza a tempo pieno sia per gli anziani in buone condizioni di salute psichica, sia
per quelli affetti da forme di demenza per i quali sono attivi i due “Nuclei Alzheimer”
dedicati
Sarà importante perseverare nell’obiettivo di rendere sempre più umane e a misura di Residente le
due strutture e assicurare oltre agli standard di legge per il lavoro di assistenza, anche quello di
“animazione” che ha visto un significativo aumento del personale dedicato.
Infine, andrà ancora sostenuta l’Associazione di volontariato Milly Honegger che presta
un’insostituibile e infaticabile opera di supporto attraverso il rapporto individuale con gli anziani,
l’aiuto in lavanderia e nei lavori di giardinaggio e manutenzione, non rinunciando a partecipare a
corsi di formazione e a singole lezioni tenute dal personale della FH su temi specifici.

FAMIGLIE E PARI OPPORTUNITÀ
CONTESTO E CRITICITÀ
Assistiamo oggi alla diffusione di una pluralità di modelli e tipologie familiari con caratteristiche,
risorse e priorità diverse. Tuttavia, nonostante le molteplici differenze, le famiglie odierne sono
accomunate dalla necessità di essere sostenute e supportate nelle loro responsabilità familiari e di
cura.
C’è bisogno, infatti, di politiche “vicine”, formulate considerando le esigenze e i bisogni espressi dal
territorio.
Le famiglie sono, infatti, un’importante risorsa per la città di Albino ed è per questo che abbiamo
pensato ad azioni concrete di promozione. Le politiche per le famiglie e le pari opportunità, infatti,
non rappresentano per il nostro progetto una voce di spesa, ma un capitolo di investimento
finalizzato ad una migliore qualità della vita nel nostro territorio comunale.
OBIETTIVI
 elaborazione di un piano triennale per l’infanzia e l’adolescenza con l’obiettivo di
individuare con periodicità a livello comunale priorità e linee d’azione sul tema
 accogliere e interpretare le esigenze e le sollecitazioni che provengono dalle famiglie al
fine di ottimizzare la qualità di vita delle stesse. In una società, dove i ritmi di vita sono
sempre più frenetici e conciliare lavoro retribuito con attività di cura e responsabilità
familiari, diventa sempre più complesso, obiettivo dell'Amministrazione deve essere quello
38
PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO

di mettere in campo soluzioni e servizi che soddisfino tali necessità, anche attraverso la
predisposizione di uno specifico Piano Territoriale degli Orari (PTO)
mettere in rete le famiglie del territorio
AZIONI
ASILO NIDO
1. mantenimento dell'Asilo Nido comunale confermando la scelta di non esternalizzare il
servizio (come invece è avvenuto in altri comuni della nostra provincia)
2. mantenimento dell’ampliamento a 58 posti (di cui 6 PT) e del contenimento delle rette
concordato con l’Ambito territoriale
3. potenziare la sua vocazione a diventare luogo di riferimento per la crescita delle
competenze genitoriali
4. mantenere l’elevato standard di offerta anche con i servizi aggiuntivi di cui dispone, quali
la consulenza psicopedagogica, la lavanderia interna, il prolungamento dell'orario in
entrata e uscita, l’ampliamento dell’apertura anche luglio/metà agosto e periodi festivi
5. rinnovo della convenzione con gli altri Nidi pubblici dell’Ambito per l’accesso concordato
per 2-3 posti all’anno a condizioni agevolate
6. rinnovo del progetto di accesso ai Nidi privati alle stesse condizioni economiche di quelli
pubblici per almeno 10 posti all’anno
SCUOLA DELL’INFANZIA
1. riconoscimento e sostegno delle scuole dell’infanzia del territorio (statali e paritarie) in
quanto importanti luoghi educativi e di crescita per i bambini e di supporto alla genitorialità
2. sostegno alla frequenza dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia a quanti non la frequentano
per ragioni economiche (compartecipazione alla spesa da parte del Comune e
dell’Ambito territoriale)
CENTRI RICREATIVI ESTIVI ( CRE E MINICRE)
1. rinnovo convenzione e affidamento del CRE estivo degli Oratori per bambini della scuola
primaria e secondaria inferiore prevedendo il relativo contributo economico
2. rinnovo convenzione e affidamento CRE estivo aggiuntivo presso scuole Bulandi per
bambini della scuola primaria della durata di almeno 8 settimane, anche in forma non
continuativa, senza contributo economico
3. rinnovo convenzione e affidamento MiniCRE estivo presso la scuola materna di Desenzano
senza contributo economico
SERVIZI ALLE FAMIGLIE
1. Conferma del servizio mensa per la scuola primaria anche per il mercoledì (quando le
lezioni terminano alle 12.00)
2. Conferma del progetto “spazi aggregativi” rivolto ai bambini della scuola primarie e della
secondaria inferiore, in collaborazione con gli Oratori e l’Ambito territoriale
3. Anticipo e posticipo dell’orario di accesso e permanenza presso la scuola primaria e
secondaria inferiore (anche in collegamento con il progetto spazi aggregativi)
4. Sostegno ai progetti di mutuo aiuto tra le famiglie (come ad esempio il progetto “Compiti in
famiglia” promosso in collaborazione con la Cooperativa Il Cantiere)
5. Progetto “Mobilità in Valle del Luio”: servizio di trasporto gestito con volontari per le famiglie
del territorio
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
6. Creazione di un portale informativo sui servizi e le iniziative del territorio per le famiglie
SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ
1. Valorizzazione del Tavolo delle Agenzie Educative -TAGE- come tavolo di co-progettazione,
promotore di riflessioni e proposte per e con i soggetti che a vario titolo sui occupano di
educazione nella nostra comunità
2. Iimplementazione del numero di giovani genitori che possono accedere al Gruppo di autoaiuto avviato presso il Nido con personale interno, in collaborazione con il Consultorio
familiare dell’Ambito territoriale
POLITICHE DI INCLUSIONE E DI CITTADINANZA ATTIVA
1. Promuovere politiche di inclusione per tutte le persone che abitano la comunità di Albino,
valorizzando competenze e specificità culturali:
conferma della collaborazione con l’ Agenda Interculturale dell’Ambito Territoriale e
rinnovo del Tavolo di lavoro sul tema dell’inclusione e della cittadinanza attiva
percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza e della
costituzione per maggiorenni e nuovi cittadini
adesione alla campagna “IO come TU” promossa dall’UNICEF – Italia per affermare
“l’uguaglianza dei diritti e l’eliminazione delle discriminazioni per TUTTI i bambini e gli
adolescenti a partire da quelli di origine straniera che, a diverso titolo, vivono, crescono,
studiano, in Italia” (corsivo tratto dal manifesto della campagna) anche in collegamento
con il Consiglio Comunale dei Ragazzi
rispondere all’invito dell’UNICEF Italia di conferire la cittadinanza onoraria a tutti i bambini di
origine straniera nati in Italia e residenti ad Albino
POLITICHE DI GENERE
• promuovere sul nostro territorio la parità di genere
• lavorare in sinergia con le realtà albinesi si occupano di pari opportunità
• aderire alla Rete regionale dei centri risorse locali di parità, promossa da Regione
Lombardia
SALUTE
CONTESTO E CRITICITÀ
La salute, intesa nel suo più ampio significato, non solo come assenza di malattia, ma anche come
piena realizzazione delle persone, coinvolge tutti gli aspetti della vita.
Le amministrazioni pubbliche possono contribuire al raggiungimento di un livello di benessere e di
soddisfazione del singolo e della comunità nel suo insieme, seguendo la linea di pensiero
contenuta nella carta di Ottawa 1986, che tiene conto di alcuni punti fermi:
• l’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che
appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa, ma hanno un’influenza sulla salute
globale dei cittadini
• la promozione di uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità e sull’attenzione
alla persona, al suo valore e alle sue esigenze
• la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro vita
La promozione dello sviluppo delle persone e dei popoli comporta l’attenzione ai beni materiali,
ma anche alle risorse, alle capacità e alle libertà. Pertanto la crescita dei beni e il miglioramento
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
dei servizi non sono i fini, semmai mezzi che sostengono le persone nella realizzazione dei propri
progetti e nel perseguimento dei propri valori.
E’ importante stimolare il dialogo sui diritti di cittadinanza: tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali di
fronte alle leggi.
OBIETTIVI
Perseguire tali principi cercando di:
- creare forti sinergie fra le politiche locali e quella generale della salute: “pensare globalmente e
agire localmente”
- diffondere e condividere le esperienze tra le comunità cittadine: “fare rete”
- Incoraggiare la partecipazione in forma singola od organizzata al dibattito pubblico sulle scelte
per la città
- favorire lo sviluppo della città attraverso azioni integrate tra le istituzioni e tutte le componenti civili
e sociali, con particolare attenzione all’equità e alla sostenibilità
AZIONI
1. Proseguire il percorso intrapreso attraverso la Rete Città Sane, individuando e attivando
nuove “Buone pratiche” (il riconoscimento ricevuto da Albino nel 2013 di “Comune che
promuove salute” va in questa direzione)
2. Sostenere le attività di gruppi e associazioni che operano nel campo della promozione di
sani di stili di vita ad esempio
- attivando un secondo gruppo di cammino e riproponendo il raduno provinciale annuale
degli stessi
- rilanciando il Piedibus e attivando nuove linee
- rinnovando la convenzione con le associazioni anziani e pensionati
valorizzando realtà associative quali AVIS, AIDO, Associazione Federica Albergoni e
ADMO per la donazione del midollo osseo
3. parchi pubblici:
- salvaguardarli e potenziarli migliorandone il monitoraggio e la custodia, le attrezzature, la
regolamentazione dell’accesso
- disporre giochi e attrezzature adatte anche ai bambini portatori di disabilità
- qualificare nuovi spazi, specialmente individuando aree attualmente in degrado
4. Implementare gli stalli sosta riservati a donne in gravidanza e a genitori con neonati
(“parcheggi rosa”)
5. promuovere serate divulgative/formative su salute e malattia, anche in collaborazione con
altri Comuni
6. promuovere serate informative e iniziative contro il gioco d’azzardo patologico e le
dipendenze in collaborazione con l’Asl
7. introdurre la sottoscrizione del “Codice etico” contro l’abuso di alcool da parte degli
organizzatori di feste e sagre
8. promuovere incontri formativi per educatori degli oratori, baristi, allenatori delle società
sportive
DISAGIO E FRAGILITA’
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
CONTESTO E CRITICITÀ
La spesa sociale del comune di Albino è pari a 136,00 € pro capite contro i 126,50 della Regione
Lombardia, i 135,70 del Centro Nord e i 118,00 dell’Italia. Questo dato può essere valutato positivo
in quanto significativo anche nel confronto con quello delle realtà citate, ma forse non sufficiente
per far fronte all’aumento delle necessità dei cittadini, gravati dalle conseguenze di una crisi
economica pesante e duratura.
Il crollo del livello occupazionale della nostra Valle ha determinato il progressivo depauperamento
delle risorse disponibili e la progressiva erosione dei risparmi delle persone.
Anche l’accesso alla casa risulta sempre più difficile, sia per la difficoltà a onorare il pagamento
delle rate del canone di affitto (spesso significative in quanto vicine ai livelli di quelle della città), sia
per l’impossibilità a pagare le rate del mutuo, con conseguente perdita della proprietà.
Le difficoltà mostrate da giovani e adolescenti (culminate in drammatiche manifestazioni di
insofferenza per la vita) interrogano l’Amministrazione comunale, chiamata a fare la sua parte nel
generare risposte adeguate al disagio palesato.
OBIETTIVI
 Continuare a garantire in Bilancio sufficienti risorse per il settore dei servizi sociali, nonostante
la riduzione dei trasferimenti statali e l’incertezza delle entrate
 Consentire alle persone di sopportare il peso dell’attuale congiuntura economica
 Attivare, per quanto di competenza, politiche che facilitino l’accesso alla casa e il
contenimento dei canoni di locazione
 Promuovere iniziative dedicati ad adolescenti e giovani in difficoltà, sia a carattere
preventivo che riparativo
 Garantire i servizi fondamentali per gli studenti con specifiche esigenze educative
AZIONI
Sostegno al reddito
1. Conferma della politica di “contribuzione attiva” in cui il beneficiario riceve un contributo
dal comune corrispondendo un servizio (Progetto Socio Occupazionali)
2. Conferma dell’attuale assetto del servizio di Vigilanza degli attraversamenti in prossimità
delle scuole (“nonni vigili”) effettuato da persone indicate dall’ufficio servizi sociali e da
lavoratori socialmente utili (LSU)
3. Sospensione del pagamento delle rette dei servizi comunali (frequenza, mensa, trasporto)
per persone disoccupate, in cassa integrazione o in mobilità
4. Conferma della partecipazione al pagamento delle rette dei servizi comunali per gli
incapienti
Impiego di Lavoratori Socialmente Utili (LSU)
1. E’ necessario approntare un Piano annuale delle manutenzioni
2. E’ necessario individuare una figura professionale (tra i dipendenti comunali o LSU con
specifiche competenze) che coordini il lavoro degli altri LSU e degli LPU (Lavoratori di
Pubblica Utilita’ che possono svolgere un servizio sociale alternativo alla condanna per
guida in stato di ebbrezza)
La casa
1. Programmi di accesso agevolato alla casa, a partire da quello già in atto
2. Sostegno del pagamento dei canoni di locazione in collaborazione con Aler (Commissione
paritetica) e finanziando (per quanto di competenza) il Fondo Sostegno Affitti regionale
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
3. Attuazione delle politiche di housing sociale previste nel Piano di Governo del Territorio
(PGT)
Assistenza educativa
1. Conferma del servizio di assistenza educativa per studenti con disabilità certificata,
assicurato attraverso la costruzione condivisa dei Progetti Educativi Individualizzati in
collaborazione con la Servizi Sociosanitari ValSeriana e il Servizio di Neuropsichiatria Infantile
(UONPIA)
Accesso alle comunità assistenziali
1. Attivazione di collaborazioni con l’Ambito territoriale per politiche condivise di inserimento e
gestione economica
2. Promozione di corsi per la formazione di Amministratori di sostegno
Disagio adolescenziale
1. Conferma progetto “Non uno di meno” per particolari situazione di complessità rivolto a
studenti della secondaria inferiore
2. Conferma progetti d’Ambito “Pit stop” e Terre dove andare” per studenti della secondaria
superiore
SPORT
CONTESTO E CRITICITÀ
L’attività sportiva costituisce per adulti, giovani e ragazzi un prezioso strumento di sviluppo e
mantenimento di un buono stato di salute fisica e mentale ed un’occasione fondamentale di
crescita.
Lo sport è l’azione che più favorisce l’aggregazione e il coinvolgimento di ogni individuo e,
attraverso lo sport è possibile veicolare istanze educative positive che favoriscono l’accoglimento
e l’inclusione.
In Albino sono presenti numerose Società sportive che offrono la possibilità di praticare diverse
discipline.
Le difficoltà derivanti dalla perdurante crisi economica rischiano di condizionare il mantenimento
di questa variegata offerta e di gravare eccessivamente sulle famiglie che compartecipano ai
costi.
OBIETTIVI
 Considerare l’attività motoria un valore per il benessere in tutte le fasce di età e quindi
garantire l’accesso a tutti i cittadini alle migliori condizioni possibili
 Favorire l’acquisizione di un corretto comportamento civico dei minori attraverso il rispetto
delle regole del gioco libero e delle diverse discipline sportive
 Facilitare l’aggregazione nella fascia giovanile riducendo, specie tra gli adolescenti, il
rischio di isolamento
AZIONI
1. incentivare la formazione degli allenatori per garantire migliori qualità educative nei
confronti dei minori e valorizzare le Società che si impegnano in tal senso
2. coinvolgere sempre più adulti nella pratica sportiva al fine di mantenere uno stile di vita
sano e assicurare anche un costante ricambio generazionale tra gli allenatori
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PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO
3. nei bambini della scuola materna e primaria incentivare l’ educazione corretta alla pratica
motoria generale prima che all’indirizzo verso una specifica disciplina, evitando di
perseguire a questa età l’obiettivo di “costruire campioni”
4. promuovere iniziative di legame tra il mondo dello sport, la scuola e le famiglie, favorendo
patti educativi che coinvolgono anche “la vita fuori dal campo” ad esempio favorendo il
reciproco sostegno nello svolgimento dei compiti
5. sostenere economicamente le Società in maniera differenziata in funzione del numero di
iscritti, ma anche della qualità educativa espressa nei loro confronti e non necessariamente
collegata ai risultati sportivi di classifica
6. collaborare con soggetti del territorio che promuovono corsi di massaggio o di ginnastica
dolce per anziani
7. mantenere e, dove possibile potenziare le strutture sportive presenti sul territorio (palazzetto
dello sport, campo di calcio di Abbazia, …)
8. installazione dei defibrillatori semiautomatici
9. mantenimento del Piano di diritto allo sport per le scuole primaria e secondaria inferiore
10. conservazione dei parchi gioco esistenti e delle aree / percorsi per la pratica libera
11. collaborazione con gli altri Comuni per l’utilizzo degli impianti sportivi in un’ottica di
ottimizzazione delle risorse
Albino, 25 Aprile 2014
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