PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Il Comune di Albino ha, negli ultimi cinque anni di amministrazione, sviluppato iniziative e progetti finalizzati ad uno sviluppo sostenibile e intelligente del territorio, alla modernizzazione della macchina amministrativa con l’innovazione dei processi interni e ad una sempre maggiore attenzione ai bisogni del cittadino. Albino ha realizzato, nei cinque anni di Amministrazione con Luca Carrara Sindaco, progetti che hanno permesso di mettere a punto best practices in diversi ambiti, quali le energie sostenibili, lo sviluppo urbano e territoriale, la pianificazione partecipata, il sistema bibliotecario, l’attenzione alla persona e al sistema sociale ed economico del nostro territorio. ALBINO CITTÀ INTELLIGENTE Partendo dal patrimonio di esperienze sviluppate Albino si vorrebbe candidare a diventare “smart” individuando un percorso che vuole puntare al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, inclusività, attrattività e qualità della vita, attraverso il più ampio coinvolgimento dei soggetti chiave, pubblici e privati, nonché dei destinatari finali delle politiche urbane, con il supporto di un confronto costruttivo con realtà nazionali ed estere. Il tutto prende forma partendo dalla rilevazione delle eccellenze e dall’individuazione di direttrici chiave di sviluppo. Cosa significa essere una “smart city”? Significa puntare a politiche che portino Albino ad essere una città intelligente, coordinando interventi che mirano a rendere la città più sostenibile da un punto di vista: - energetico-ambientale, attraverso scelte e tecnologie che permettono di risparmiare energia, di utilizzare energia rinnovabile sia nei nostri edifici quanto nelle strade; - funzionale, assicurando qualità dei servizi urbani nel rispondere alle richieste degli utenti e nello sviluppare capacità di adattamento: - sociale, partendo dallo sviluppo della partecipazione come elemento fondante del “senso di comunità” (“smart communities”); - produttivo, collegato allo sviluppo di nuove economie che rispondono all’offerta di nuovi servizi; - programmatorio di pianificazione territoriale, nel senso di capacità della città di pianificare una crescita coordinata, preservare un corretto rapporto con il verde, reagire in modo coordinato e flessibile alle emergenze ambientali come a quelle dovute ad attività umane, garantire la sicurezza sotto tutti i punti di vista. Per realizzare questo “collante” tra tante tematiche si fa ampio utilizzo di tecnologie ICT (informazione e telecomunicazione) e soprattutto di “intelligenza” e di capacità di progettazione sistemica, da cui l’aggettivo “smart”. Tale integrazione poggia infine sulla capacità di costruire PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO “modelli di business” che possono auto-sostenersi economicamente combinando risparmi energetici, offrendo nuovi servizi e condividendo infrastrutture ICT fra molte applicazioni. L’Europa incoraggia le comunità 'intelligenti' che mirano a soluzioni “integrate e sostenibili in grado di offrire energia pulita e sicura a prezzi accessibili ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi mercati in Europa e altrove”. Per perseguire questi obiettivi, consapevoli del fatto che le città consumano ben il 70% dell’energia europea, le istituzioni europee fanno leva per ridurre del 20% le emissioni entro il 2020 e al contempo sviluppare un'economia low carbon entro il 2050. La formula individuata associa l’utilizzo più razionale delle risorse all’integrazione delle tecnologie pulite. LA STRATEGIA DELLA CITTÀ INTELLIGENTE Albino e l’Europa Come abbiamo dimostrato nei cinque anni di amministrazione la ricerca di finanziamenti pubblici e privati al giorno d’oggi è di fondamentale importanza per poter mettere in pratica gli intenti che caratterizzano un mandato elettorale. Tra i finanziamenti pubblici, che potrebbero aiutare il Comune di Albino a perseguire l’obiettivo d realizzare azioni “intelligenti”, si deve considerare che nel periodo 2014-2020 l’Unione Europea effettuerà investimenti nelle regioni per 351 miliardi di euro. Gli aiuti comunitari, tra le altre azioni programmatiche, contribuiranno a incentivare investimenti che promuovano: un ambiente più sano e pulito, la diffusione delle tecnologie ambientali, l’efficienza energetica, oltre che azioni che fronteggiano il cambiamento climatico. I programmi operativi, che gli Stati membri devono adottare per poter distribuire i finanziamenti europei, dovrebbero essere adottati al massimo entro la fine del mese di gennaio 2015. Il prossimo mandato elettorale dovrà, quindi, lavorare per creare le condizioni di accesso ai fondi europei. Albino e la media Valle Seriana nel panorama nazionale Albino si farà promotore del progetto “SerianaSmart” proponendo, su modello dei servizi sociali integrati della legge 328, ai comuni della media Valle Seriana una roadmap che persegua l’utilizzo razionale, intelligente, tecnologico di risorse per poter realizzare progetti tipo con ricadute sovracomunali. La condivisione con altre amministrazioni di servizi integrati territoriali ci potrebbero portare a raggiungere efficienza amministrativa e ad ottimizzare le risorse economiche sempre più scarse, oltre che perseguire precise direttive che arrivano dalla semplificazione intrapresa a livello nazionale. In quest’ottica abbiamo nel 2013 avviato il progetto dell’installazione delle “colonnine elettriche” con i Comuni di Nembro, Ranica e Pradalunga, un’azione emersa dal PAES, anch’esso realizzato confrontando e condividendo gli obiettivi tra i comuni. L’associazione dei “comuni intelligenti” della Valle Seriana potrebbe aderire, come primo passo, all’Osservatorio Nazionale Smart City con l’intento di ricevere ulteriori buoni esempi nazionali e internazionali, che possano accompagnare nella fase di pianificazione l’operato delle amministrazioni. L’adesione comporta la stipula di un Vademecum per la città intelligente, che si presenta come una guida metodologica e una raccolta di strumenti operativi. Albino e i suoi cittadini: la città come bene comune Al centro del programma elettorale ci sono i cittadini di Albino che, lavorando insieme all’amministrazione, si faranno promotori principi del modello di partecipazione attiva, partendo da tutte esperienze maturate nei cinque anni di amministrazione. 2 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO L'obiettivo della nostra amministrazione è sempre stato quello di dimostrare che, oltre alle tradizionali modalità di gestione, è possibile adoperare il modello dell'amministrazione condivisa, in base al quale i cittadini mettono a disposizione della comunità competenze, idee ed esperienze per prendersi cura dei beni comuni. Non per supplire alle carenze delle amministrazioni ma per realizzare, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, un modello compiuto di democrazia. Per realizzare questo obiettivo è necessario un cambiamento profondo di mentalità da parte dei principali interpreti dell'amministrazione condivisa: la cittadinanza e le amministrazioni. In primo luogo i cittadini saranno chiamati ad un'assunzione di responsabilità, uscendo dalla logica della delega come forma di disimpegno, per prendersi cura della città insieme e non al posto dei poteri pubblici. Allo stesso tempo l'amministrazione comunale dovrà imparare ad amministrare sia per conto dei cittadini che insieme con gli stessi, considerandoli non soltanto come portatori di bisogni ma soprattutto come portatori di competenze e capacità preziose per il benessere delle comunità. Prendendo spunto dagli esempi di buone pratiche già in atto proponiamo di attivare il Progetto “La città come bene comune” che intende fare dell'amministrazione condivisa il tratto distintivo del Comune, mostrando con i fatti che l'alleanza tra cittadini e Istituzioni è non solo possibile ma anche auspicabile. 3 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Il nostro programma elettorale si compone di 4 DIRETTRICI CHIAVE DI SVILUPPO 1. IL SISTEMA CULTURALE a. CULTURA b. PARTECIPAZIONE c. SCUOLA 2. IL SISTEMA TERRITORIALE E AMBIENTALE a. GOVERNO DEL TERRITORIO b. AMBIENTE c. MOBILITÀ d. SICUREZZA 3. IL SISTEMA ECONOMICO a. b. c. d. e. f. RISORSE E FINANZIAMENTI TRIBUTI BILANCIO PARTECIPATO LAVORO COMMERCIO SOCIETÀ PARTECIPATE 4. IL SISTEMA SOCIALE 5. a. GIOVANI b. ANZIANI c. FAMIGLIE E PARI OPPORTUNITÀ d. SALUTE e. DISAGIO E FRAGILITÀ f. SPORT 4 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO IL SISTEMA CULTURALE CULTURA In primo luogo è importante confrontarsi sul concetto di Cultura per cercare di darne una definizione condivisa. Cultura è la capacità di interpretare il cambiamento, non è qualcosa di statico, di scontato. Il concetto di Cultura deve equilibrare gli elementi identitari con quelli partecipativi, inclusivi, dialoganti. Fare e promuovere Cultura, a livello amministrativo, significa tenere insieme il locale e il globale (planetario), evitando le derive del campanilismo localistico da un lato e dell’esotismo e del globalismo indifferenziato dall’altro. Cultura è ritornare alle radici per restituire all’azione il primato dell’umano, per riscoprire il valore fondante della solidarietà e dell’interdipendenza, della responsabilità, dell’autonomia, della creatività e dell’iniziativa permanente. Per dare concretezza al programma culturale occorre iniziare dai “luoghi” dove si fa Cultura, in quanto facilmente identificabili e riconoscibili come “moltiplicatori” di Cultura. Il primo di questi è sicuramente la Biblioteca, intesa come luogo dove la Cultura si materializza nell’”oggetto libro” e in tutto quanto si sviluppa intorno al libro. La biblioteca non è semplicemente il luogo dove il libro viene conservato e concesso in prestito ma anche un luogo di incontro, di confronto, di scambio, di educazione alla lettura. “Una cosa è certa: chi non è un lettore oggi probabilmente non lo sarà domani (il contrario non è vero). C’è l’urgenza di formare dei lettori. Di attuare politiche pubbliche della lettura innovative e volontaristiche, sia a livello nazionale sia a livello europeo. Non soltanto perché si vendano più libri ma perché il libro, oggetto di cultura, è anche un formidabile strumento poco costoso d’integrazione, di legame sociale, di comprensione dell’altro e di democrazia in un momento in cui l’Europa ne ha bisogno” (Florence Noiville, Le quattro regole per far leggere i giovani, Avvenire on line, 30 gennaio 2014, traduzione di Isabella Negri) L'importanza fondamentale della Biblioteca ed il suo funzionamento ottimale sono una priorità. La Biblioteca è l'unico servizio culturale completamente in mano ai comuni con continuità temporale, l'unico servizio sistematico, programmatico, con impegni da mantenere; nessun altro servizio culturale presenta le stesse caratteristiche. Per questi motivi la biblioteca rappresenta la priorità del programma amministrativo in ambito culturale che dovrà occuparsi di: potenziare e rendere più utilizzata la postazione di auto-prestito per svincolare dal banco il bibliotecario; qualificare il lavoro del bibliotecario, la cui figura non deve essere identificata unicamente con l’addetto alla registrazione meccanica dei prestiti (valorizzare le professionalità); curare e rendere visibile la presenza – mediata dal Comune - della biblioteca nel web promuovendo il sito del prestito online (OPAC), la presenza della biblioteca sui social network, il continuo e fervido sviluppo del sito web; Dal momento che Albino presiede il Sistema Bibliotecario della Valseriana, è di fondamentale importanza che interpreti un ruolo trainante e di guida, come ha saputo fare negli anni scorsi. La nuova convenzione del sistema bibliotecario siglata nel 2011 e la convenzione provinciale per il 5 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO funzionamento dei servizi sovracomunali, dopo il venire meno della Provincia di Bergamo, hanno posto l’accento sul dovere delle amministrazioni di considerare le proprie biblioteche come nodi di una rete comune, che sarà in grado di moltiplicare l’efficacia dei suoi servizi se troverà alla base grandi convergenze di intenti e disponibilità alla collaborazione, senza rinunciare alla ricerca di modelli organizzativi di efficienza e razionalizzazione delle scelte. A questo riguardo: è fondamentale ottimizzare, all'interno del sistema inter-bibliotecario, le politiche di acquisto, aumentando il loro livello di coordinamento e di centralizzazione, nell’ottica di garantire la massima varietà e qualità del patrimonio provinciale; va cercata la collaborazione con altri sistemi bibliotecari per la realizzazione di reti sempre più vaste in cui a collaborare siano non soltanto i singoli comuni ma interi sistemi, come è stato il caso dei progetti Medialibrary, o Cafelib. va potenziato l’utilizzo del web come strumento di erogazione di servizi culturali interconnessi e non soltanto come vetrina delle attività. Deve essere incentivato il collegamento almeno virtuale tra biblioteche, archivi storici, valorizzazione del patrimonio culturale, anche in ottica turistica, sempre nella direzione del dialogo costante con gli altri comuni del nostro sistema e con gli altri sistemi lombardi (come il progetto Cose da Fare) Tutto ciò in considerazione del fatto che il patrimonio librario del sistema bibliotecario bergamasco ammonta a ca. 3 Milioni di volumi, oltre 500.000 titoli; si tratta di numeri molto elevati, in rapporto anche ai sistemi bibliotecari delle provincie limitrofe. La Biblioteca si configura inoltre come luogo in cui l’”oggetto libro” esprime tutta la sua valenza simbolica. Vale a dire che intorno all’”oggetto libro” possono essere realizzate e valorizzate una serie di attività culturali che educano alla lettura e stimolano ad una fruizione più consapevole della biblioteca stessa. Punto di partenza di questo progetto è l’allargamento della biblioteca ai locali del piano terra e del primo piano dell’ex municipio (palazzo Benvenuti). Poter disporre di quegli spazi permetterà infatti di ridisegnare completamente i servizi offerti dalla biblioteca con la possibilità di: realizzare degli spazi dedicati allo studio (salette di lettura o di studio per gli studenti universitari) in una porzione di edificio dedicato esclusivamente a questo utilizzo, garantendo quindi il silenzio necessario. Alcuni di questi locali potranno anche essere utilizzabili al di fuori degli orari di apertura della biblioteca, debitamente sorvegliati da un circuito tvcc e con accesso controllato attraverso la Carta Regionale dei Servizi. valorizzare presso l’attuale Biblioteca lo spazio espositivo che già esiste al piano terra, riservandolo a mostre fotografiche, di quadri, di documenti, di oggetti di produzione artigianale (come fatto più volte negli scorsi anni), che possano incuriosire il pubblico ed indirizzarlo alla consultazione di testi di approfondimento presenti negli scaffali allestiti ad hoc; mantenere ed incentivare gruppi di lettura da localizzare negli spazi previsti (saletta sul fondo della biblioteca); curare il riallestimento della biblioteca per bambini e ragazzi in modo che, fin da piccoli, si possano manipolare dei libri, gustarsi dei veri e propri universi di autori e illustratori, deliziarsi della lingua e delle immagini; contaminare la biblioteca “tradizionale” con le nuove tecnologie costruendo un vero e proprio servizio di mediazione culturale con la tecnologia attraverso i corsi di informatica, 6 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO l’utilizzo di tablet sui tavoli di lettura, il potenziamento dell’accesso wi-fi, la consultazione online, la disponibilità al prestito non soltanto di documenti digitali ma anche di dispositivi per la loro consultazione; organizzare alcuni incontri con gli scrittori concorrenti ai premi letterari di città e provincia (v. il Premio Bergamo Narrativa: si potrebbero organizzare serate con gli scrittori finalisti); aumentare le occasioni di collaborazione intercomunale che ruotano attorno al prestito libri e alla valorizzazione delle novità; consolidare e rilanciare l’alleanza tra cultura e formazione, anche professionale, con l’intento di offrire strumenti per nuovi orizzonti lavorativi a chi ha perso il lavoro o vuole riqualificarsi. Partendo dall’esperienza dello Spazio al Lavoro, il progetto che negli anni scorsi, grazie alla collaborazione di alcuni preziosi volontari, dello Sportello Lavoro Valseriana della Provincia di Bergamo e di Promoserio, ha fatto scuola diventando un esempio seguito da altre amministrazioni in Valseriana, proprio nel tentativo di offrire nuovi sguardi sulla vita lavorativa a chi si trova disorientato e si sente abbandonato dalle istituzioni; Sperimentare l’istituzione di una “arteteca” come luogo di esposizione, fruizione ed eventualmente prestito di beni artistici; Mantenere l’accessibilità della biblioteca (Orari, efficienza dello sportello, rete con il sistema per il servizio prestiti mantenendo alti standard di qualità); L’ampliamento della biblioteca nell’ex municipio favorirebbe l’apertura e la consultazione dell’archivio storico della città e consentirebbe l’accesso ai locali delle Raccolte Civiche di Storia ed Arte, da troppi anni sottratti alla fruibilità di albinesi e turisti. In questo modo si favorirebbero le ricerche degli appassionati di storia locale, fornendo loro uno spazio per l’incontro, la documentazione bibliografica e archivistica, la possibilità di pubblicare su quaderni editi dall’Amministrazione (anche nella versione e-book). Inoltre, proprio in sinergia con la collocazione delle RCSA e dell’archivio storico, intendiamo allestire il “Centro Studi Moroniano” nel quale raccogliere pubblicazioni e materiale iconografico mirante a favorire studi e approfondimenti sulla figura e l’opera del nostro illustre concittadino. “La partecipazione costruttiva e lo sviluppo della democrazia dipendono da un'istruzione soddisfacente, così come da un accesso libero e senza limitazioni alla conoscenza al pensiero, alla cultura e all'informazione.” (Manifesto Unesco per le biblioteche pubbliche). Per questo motivo la biblioteca può essere una grande occasione di partecipazione dei cittadini, non soltanto alla propria comunità, ma anche alla sua forma di governo e di gestione. Per questo intendiamo promuovere la costituzione di un'associazione che collabori con il personale della biblioteca per promuovere le varie iniziative culturali presenti sul territorio del Comune, sostegno all’erogazione dei servizi, motore trainante di un volontariato organizzato, formato, affidabile e competente, in grado di rilanciare la biblioteca come luogo promotore di proposte culturali e di impegno attivo per chi vuole mettersi a disposizione in questo campo. Il concetto di Cultura non si esaurisce nell’”oggetto libro” e in tutto ciò che vi ruota attorno. Oltre all’accezione “umanistica” di Cultura, occorre tener conto di quella “etnico-antropologica” tesa alla valorizzazione del patrimonio territoriale, artistico, architettonico, etnografico, storico, turistico, 7 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO folklorico, gastronomico, … insomma una Cultura intesa a 360° in quanto capace di promuovere l’”umano”. In questo senso, è necessario proseguire nella valorizzazione e nel sostegno degli eventi culturali promossi da associazioni ed enti presenti sul territorio comunale, ma anche nell’aggiungere e valorizzare nuove iniziative che abbiano maggior visibilità anche al di fuori del Comune, così da attirare partecipanti da altre località. In tal senso, sarebbe opportuno creare una rete di collaborazione ed appoggio tra le varie amministrazioni. Per quanto riguarda alcune proposte culturali: Predisporre una efficace segnaletica in più lingue da apporre all’esterno di alcuni luoghi significativi del nostro paese (in vista dell’Expo 2015 e dell’interesse turistico per Albino). Allestire all’interno delle chiese che ospitano opere del Moroni una opportuna segnaletica in più lingue ed delle audioguide da rendere disponibili ai visitatori attraverso il sito web della Cultura. Mantenere gli spettacoli teatrali anche dialettali per adulti e bambini (ad es. nelle domeniche d'inverno). Mantenere e potenziare manifestazioni culturali di taglio divulgativo ma di buona qualità (v. conferenze, spettacoli cinematografici, concerti, come la rassegna “Albino Classica”). Organizzare eventi “popolari” rivolti in particolare alle famiglie, come il Carnevale in un’ottica sempre più inclusiva e unitaria. Riprendere le iniziative dei sabati in San Bartolomeo valorizzando quell’“Albino che si racconta” all’interno di uno spazio di grande pregio artistico e architettonico, attraverso l’esposizione al pubblico delle tesi di laurea realizzate dai giovani albinesi ed esibizioni dei giovani musicisti che completano il percorso di studi. Organizzare il Mercato agricolo e non solo in Valle del Luio almeno nei mesi estivi Promuovere eventi culturali in alcuni luoghi pubblici, come la Pista ciclabile (sulla scia della passeggiata lungo l'Adda), organizzando mostre o laboratori lungo il fiume Serio; un'altra idea è quella di prendere spunto dal progetto dell'Arte Sella: sarebbe in questo caso opportuno predisporre anche un noleggio bici ed eventualmente un punto ristoro. In particolare, questi progetti permettono di far convergere tematiche differenti, ma strettamente connesse, come Cultura ed Ambiente o Cultura e Città. Un altro luogo, caro a molti Albinesi, in cui sembra bello portare alcune iniziative culturali selezionate è quello della piazza, in Albino e/o in frazioni varie. Realizzazione di un'area feste stabile in zona Stazione Teb, progetto per altro già presente in collaborazione con l'Associazione Young 'n Town. Portare ad Albino o in altri comuni limitrofi eventi che attualmente hanno luogo a Bergamo, al fine di renderli più fruibili anche agli abitanti della Valle, i quali spesso sono scoraggiati dalla distanza. Promuovere uno o due incontri annui, coordinati dall’Assessorato, tra le varie associazioni culturali presenti sul territorio, al fine di stendere un calendario indicativo degli eventi previsti per l'anno e coordinare i vari progetti, favorendo la comunicazione tra le associazioni stesse. Tale calendario avrebbe, tra l'altro, l'importante fine di evitare sovrapposizioni tra manifestazioni diverse, aumentando le possibilità di partecipazione. 8 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO PARTECIPAZIONE Il nostro Statuto Comunale all’articolo 2, esplicita che il comune di Albino ispira la propria azione alle seguenti finalità: a) dare pieno diritto all'effettiva partecipazione dei cittadini, singoli e associati, alla vita organizzativa, politica, amministrativa, economica e sociale del comune di Albino; a tal fine sostiene e valorizza l'apporto costruttivo e responsabile delle nuove generazioni, del volontariato e delle libere associazioni presenti sul territorio coinvolgendole nelle scelte amministrative di maggior interesse e rilevanza e stimolando la collaborazione tra le stesse; La partecipazione come coinvolgimento riparte dal fondamentale concetto e coscienza dell’essere parte, dal bisogno, dalla ‘pretesa’ di vedersi riconosciuta questa condizione come un diritto (dare pieno diritto) dando ‘voce in capitolo’ a tutti coloro che facendo parte di una società sono membri di diritto di quel capitolo. Il concetto di partecipazione diventa oggi un aggiornamento del concetto di democrazia e come tale imprescindibile. La stesura stessa di questo programma elettorale ha preso corpo attraverso i Gruppi di Lavoro, testimoniando attraverso questa modalità l’irrinunciabile scelta di partecipazione, volta a valorizzare ciò che viene dalla cittadinanza attiva e, per così dire, “dal basso”. La vita politica di un comune si articola in diversi organismi, tra cui Consiglio Comunale e Commissioni Consiliari. Oltre a dare visibilità a queste occasioni di incontro e partecipazione che hanno carattere più istituzionale, il Progetto Civico sostiene con forza la necessità e l'opportunità di continuare sulla strada intrapresa organizzando le varie forme di restituzione e consultazione con la popolazione. Cinquanta assemblee sono già state promosse, permettendo ai cittadini interessati di essere aggiornati e di interloquire direttamente con l’amministrazione. È anche questa una scelta chiara, volta ad un ascolto ed un impegno concreto finalizzato al superamento dell'idea che l'amministratore eserciti la sua funzione indipendentemente da chi è amministrato. Va tenuta in attenta considerazione la bi-direzionalità di ogni relazione, anche politica: non vi è partecipazione senza chi partecipa. Il progetto promuove le forme e le possibilità di partecipazione attiva che emergono, ma dev'esserci, dal lato della cittadinanza, interesse e voglia di mettersi in gioco. Allora diventa importante avere un feedback da parte dei cittadini: mediante questionari che intercettino la qualità dei servizi e degli uffici pubblici; mediante la riproposizione di questionari sulla falsa riga di quello denominato “Mi importa di te” trovando le opportune modalità di proposizione e diffusione. Ci vuole, insomma, una continua attenzione a quanto emerge dal lato del cittadino, stimolandone anche la risposta, che talvolta è piuttosto letargica, e rendendo visibile ed interessante la proposta di partecipazione che viene fatta. AZIONI Realizzare concretamente -al di là degli slogan- la partecipazione è tutt’altro che semplice, perché deve tener conto della complessità in cui l’agire politico si traduce in scelte e decisioni miranti al bene comune. 9 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Occorre superare sia il personalismo (ognuno partecipa per tutelare i propri interessi personali), sia il corporativismo (ognuno partecipa a difesa degli interessi della sua categoria), sia il populismo (che ha di mira il facile e immediato consenso ma non il bene comune), tentazioni che rischiano di “appiattire” la visione degli amministratori, schiacciandola sull’urgenza del “qui e adesso”. L’amministrazione che crede a forme corrette di democrazia partecipata e che intende coraggiosamente attuarle, deve riuscire a far passare una visione ampia delle problematiche in gioco, con la necessaria lungimiranza. Tutto ciò tenendo conto dei vincoli di bilancio e delle risorse disponibili. Mantenere le assemblee pubbliche dislocate sul territorio per consentire un’interlocuzione diretta tra i cittadini e gli amministratori con lo scopo di raccogliere suggerimenti, critiche, pareri e proposte. Promuovere il coworking, come nuova forma di lavoro, consistente nel mettere insieme professionalità diverse (commercialista, avvocato, traduttrice) condividendo uno spazio e lavorando su progetti singoli ma ottenendo un lavoro migliore fatto in squadra. La condivisione dello spazio di lavoro permette di ridurre i costi e consente di giocarsi in prima persona. L’obiettivo del prossimo mandato è quello di favorire esperienze di questo tipo in spazi pubblici (a titolo esemplificativo ma non esaustivo l’ex Acli in piazza San Giuliano o le ex scuole elementari di Desenzano) o privati convenzionati. Mantenere gli Open day come momenti utili per dare alla cittadinanza la possibilità di vedere in tempo reale i lavori svolti dall’amministrazione. Proporre Commissioni Comunali aperte e dislocate nelle frazioni (quando gli argomenti le riguardano direttamente) per permettere alla cittadinanza di sentire il dibattito politico fra l’amministrazione e l’opposizione, in modo tale da aver argomenti sui quali poter discutere in prima persona e non per sentito dire. Riproporre una sperimentazione sul Bilancio Partecipato da costruire insieme ai cittadini per trovare delle forme sempre nuove di argomentare le scelte economiche di chi amministra. La comunicazione rappresenta un aspetto fondamentale per garantire un alto livello di partecipazione. L’amministrazione deve potenziare i mezzi di comunicazione per rendere maggiormente informati i cittadini su quanto avviene nella città. Bisogna migliorare il mezzo comunicativo per far sì che il messaggio arrivi a tutti attraverso un linguaggio accessibile e diretto. In questo senso andrà: allestito un grande schermo in biblioteca (vetrata che dà su via Mazzini) per la presentazione del calendario e degli eventi. Potenziate le newsletter istituzionale e culturale Potenziata la presenza del Comune sui social network Mantenuta un’elevata frequenza di pubblicazione del notiziario comunale e l’utilizzo delle bacheche comunali nelle frazioni SCUOLA La relazione tra Assessorato e la Scuola si configura come particolarmente delicata e complessa. La scuola-istituzione ha i suoi ordinamenti e la sua struttura organizzativa. Gode di una piena autonomia giuridica, progettuale, economica ma corre il rischio -pressata da mille adempimenti e scadenze e dotata di risorse limitate- di assumere un comportamento autoreferenziale. 10 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Eppure questa relazione è potenzialmente feconda per entrambi gli interlocutori, per l’Amministrazione e per il singolo istituto, purché si superino timori e diffidenze reciproche. La scuola, sia quella gestita dallo Stato sia quella paritaria, è pubblica in quanto svolge un servizio pubblico. In quest’ottica di “sistema” tutte le scuole presenti sul territorio comunale concorrono alle stesse finalità ed obiettivi e pertanto vanno considerate dall’Amministrazione dei partner insostituibili nella realizzazione del “bene comune”. La scuola si sente gravata da una serie di aspettative forti e deve affrontare nuove “sfide” (l’integrazione, l’intercultura, l’educazione alla cittadinanza); nello stesso tempo deve rispettare i “tempi” del calendario scolastico e gestire in modo sapiente tutte le proposte e le sollecitazioni che le provengono dall’esterno. I frutti del rapporto con la scuola si possono vedere solo col tempo, a condizione che si mantengano aperti i canali comunicativi, costruendo pazientemente relazioni aperte e collaborative. La scuola presente sul territorio comunale educa, istruisce e sa realizzare Cultura. Le attività culturali svolte dalla scuola producono alla fine dell’anno scolastico spettacoli teatrali, incontri e conferenze, ma questi spesso restano chiusi fra le mura delle scuole e dell’auditorium, faticando a raggiungere una visibilità più estesa. L’Assessorato potrebbe stimolare le scuole a far sì che facciano conoscere all’esterno i loro prodotti (un esempio positivo è stata la conferenza tenuta dall’astronauta Guidoni). Un sostegno prezioso viene dall’Associazione e dal Comitato Genitori che insieme all’Amministrazione porta avanti iniziative valide e sopperisce parzialmente alle lacune statali. Va conservato il progetto di comodato gratuito dei libri di testo per la scuola secondaria di primo grado, che permette, oltre al risparmio di risorse, soprattutto l’instaurazione di una cultura del riuso e della collaborazione. Va ricercata una forma convenzionale con l’Associazione dei genitori che consenta di valorizzare il volontariato per la cura e la manutenzione degli edifici scolastici, in accordo e con il coordinamento dell’Ufficio Tecnico Comunale. L’ambizione è di realizzare un’offerta formativa condivisa con progetti a lungo tempo di collaborazione e di educazione; un’offerta formativa interfacciata (scuola/amministrazioni/genitori/associazioni) con una progettazione che sia territoriale, che guardi non solo dentro ma anche fuori (la scuola “comunità educante”). Il disagio scolastico rappresenta un “campanello d’allarme” da non ignorare in quanto sintomo di un disagio sociale e famigliare più ampio. Dice che tutti gli attori in gioco devono riscoprire la dimensione sociale dell’educazione. Il mutuo aiuto e l’aiuto compiti, la frequenza per tutti i bambini almeno dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, resi possibili dalla collaborazione di ex docenti, volontari e Comune, rappresentano tentativi importanti ma non risolutivi. Andrà rafforzata la collaborazione “in rete” di tutte le cd. “agenzie educative” presenti sul territorio comunale: scuole, docenti, educatori, famiglie singole e associate, Oratorio. Continuare ad investire energie in: Consiglio Comunale Ragazzi, esperienza di tutte le quinte elementari che ha funzionato abbastanza bene, e va certamente mantenuta e incentivata; 11 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Piedibus: attivo solo al mercoledì con tre linee di percorso per difficoltà a trovare volontari. La scuola rappresenta una risorsa immensa per il territorio, un partner col quale occuparsi di istruzione e di educazione, cioè di educazione alla cittadinanza. La comunità civile funziona se la scuola funziona, tutta la scuola senza distinzioni. Per questo l’Ente pubblico dovrà essere per la scuola uno dei suoi interlocutori privilegiati. Compito dell’amministrazione diventa allora quello di elaborare una strategia educativa che sappia valorizzare tutte le risorse personali, associative, istituzionali e distribuire le diverse responsabilità alle categorie dell’educazione indiretta, informale, non formale (extrascolastica) e formale (scolastica). Una amministrazione che garantisca l’unità del sistema nel rispetto delle diversità dei ruoli e delle funzioni e l’effettiva partecipazione alla gestione di tutte le componenti delle istituzioni e di tutti gli enti culturali. 12 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO IL SISTEMA TERRITORIALE E CULTURALE La forte urbanizzazione, in particolare in prossimità dell’ambito fluviale (fenomeno purtroppo comune a tutta la Valle Seriana), con insediamenti industriali che lambiscono le scarpate fluviali, ha causato un impoverimento del territorio anche dal punto di vista boschivo, contribuendo alla cancellazione di quella che un tempo era certamente una fascia vegetata assai più consistente dell’attuale. La densità dell’urbanizzato lungo il fiume costituisce una barriera fisica insuperabile per gli scambi biologici vegetali e animali, perciò quello che rimane della vegetazione igrofila lungo il Serio costituisce un patrimonio da salvaguardare e da potenziare per l’importantissima funzione di consolidamento naturale del greto fluviale oltre che per il ruolo di connessione ecologica alla scala territoriale vasta. Si nota, purtroppo, che la tendenza insediativa non è adeguatamente accompagnata dall’attenzione alla vulnerabilità del paesaggio e ai sistemi naturali. Tuttavia il territorio ancora gode di un sistema di boschi, terrazzamenti, cascine sparse, che, benché ridimensionato e rarefatto, rappresenta un importante patrimonio in grado di svolgere ancora un ruolo fondamentale di interposizione tra il sistema urbanizzato e quello naturale. GOVERNO DEL TERRITORIO La direttrice chiave di sviluppo del Governo del territorio è costituita da tre temi: 1. La CITTÀ COSTRUITA, progettata attraverso i “Progetti Unitari”; 2. La CITTA STORICA, progettata sui principi di valorizzazione, riqualificazione e recupero; 3. Il SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE INTERCOMUNALE, come strumento di pianificazione e progettazione tecnologicamente avanzata, per mettere in rete le risorse di più comuni. CONTESTO E CRITICITÀ La variante generale 3 al Piano del Governo del Territorio approvata nel novembre 2013 ed ora vigente, ha introdotto una lettura strategica del territorio ponendosi come obiettivo cardine quello dello sviluppo sostenibile applicato al territorio, all’ambiente, alla società, all’economia, il tutto finalizzato ad miglior della qualità della vita. Il passaggio fondamentale è stato quello di riconoscere i limiti della città costruita, di definirli chiaramente andando a individuare due ambiti: il costruito (il tessuto urbano consolidato) e il non costruito (il sistema ambientale). Si è riconosciuto un valore imprescindibile al suolo ancora libero che diventa un’importante cintura verde da salvaguardare, di contro ci si è confrontati con l’urbanizzato alla ricerca di azioni qualificanti, di rigenerazione, ma ove possibile anche di densificazione. E’ meglio costruire nel costruito e preservare paesaggio, risorsa finita e non più riproducibile. Il nostro costruito, la nostra città diventa così luogo in cui pensare lo sviluppo, la riqualificazione sia funzionale che materiale, prestazionale. Ci troviamo difronte a un patrimonio edilizio che deve orientarsi alla riqualificazione, non solo delle parti storiche, ma di tutto quell’edificato che ha costruito e saturato Albino dal secondo dopoguerra a noi. L’attuale scenario di crisi economica ha messo un freno alla smania di Piani Integrati di Intervento piegati alla logica della rendita interrompendo così la bulimia volumetrica; finalmente si è capito 13 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO che paga più la qualità della quantità. Se da un certo verso questo ha evitato ulteriori violenze al nostro territorio dall’altro ha innescato un forte immobilismo legato alla mancanza di risorse. Possiamo individuare i luoghi in cui sarebbe auspicabile una rigenerazione che è di per se “sostenibile” già in partenza proprio perché opera laddove si è già urbanizzato: sono l’area industriale Honegger e quella Italcementi inserite dal PGT negli Ambiti di Trasformazione dove viene mantenuta una destinazione prioritariamente industriale. Al contempo esistono luoghi centrali quali il centro storico, la via Mazzini-via Marconi a loro volta strettamente connesse all’ambito stazione Teb -pista ciclopedonale - parco sul Serio, il comparto scuole- centro culturale - ostello a Desenzano, l’asse della Valle del Luio, che necessitano una visione unitaria a scala allargata ed una progettualità. OBIETTIVI L’approccio al progetto della città deve partire dalla definizione del progetto di una “città pubblica”, intesa non semplicemente come insieme di parti e attrezzature pubbliche, bensì come la rete complessa di attività pubbliche o private che innescano relazioni con le persone e con il territorio. Relazioni che possono essere di tipo economico, lavorativo, sociale, sportivo, culturale, ricreativo. Ciò che è importante è la definizione di un rapporto proficuo e di lunga durata tra questa rete ed il territorio perché senza un progetto chiaro ed univoco ogni tentativo di disegnare parti della città risulterà inevitabilmente miope perché farà estrema fatica ad avere a fuoco il disegno degli elementi al contorno e, conseguentemente, rischierà di produrre servizi non rispondenti ai bisogni e reti relazionali di cattiva qualità. L’azione amministrativa deve orientarsi alla sostenibilità delle azioni nel lungo periodo, per evitare che fenomeni congiunturali possano portare a trasformazioni del territorio di fatto irreversibili. Il confronto con i cittadini è e resta fondamentale, la coscienza dell’essere parte, la ‘pretesa’ di vedersi riconosciuta questa condizione come un diritto il cui esercizio può incidere sulla struttura stessa dell’attività politica, l’abitare in questo luogo come motivazione del coinvolgimento che in una reciprocità generale, diventa anche un dovere di chi ha affinché possa dare, mettere in gioco e scambiare. Anche in questo caso la strada è stata tracciata con la variante al PGT dove un processo partecipativo ha coinvolto categorie portatrici di interessi quali i giovani, le donne, le associazioni, un confronto tra bisogni e una messa a punto condivisa di strategie e obiettivi. Ripartiamo dal dialogo, anche tra le parti del territorio, tra città esistente e città in divenire, dove identità e tradizione possano trovare riconoscimento oltre che nuove forme di interpretazione e sviluppo. AZIONI IL COSTRUITO I luoghi su cui lavorare in una direzione di sviluppo organico sono chiaramente individuati nei Progetti Unitari descritti nel nuovo PGT, ambiti strategici all’interno del Tessuto Urbano Consolidato, dove sono previsti interventi di trasformazione volti all’incremento e al miglioramento della dotazione di servizi, delle infrastrutture, delle connessioni e della qualità del tessuto edificato e del paesaggio. L’azione sarà quella di perseguirli con coerenza in una visione di ampio respiro. Partendo dal centro di Albino troviamo il Progetto Unitario “Nuovo viale urbano Via G. Marconi – Via Provinciale” luogo che, con lo spostamento del traffico di attraversamento sulla nuova provinciale, ha assunto il carattere di viale urbano. L’asse viario e le infrastrutture strettamente correlate divengono quindi nuovo asse baricentrico, incrementando pertanto la potenzialità dei luoghi e la possibilità di molteplici fruizioni del territorio comunale. L’obiettivo è di far concorrere 14 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO alla sua qualificazione tutti i futuri interventi attraverso un’univoca definizione di viale urbano attenta alla localizzazione di servizi e parcheggi in relazione alle funzioni insediate, alla valorizzazione dei percorsi esistenti e di progetto funzionali alla promozione degli ambiti del centro storico di Albino e degli ambiti di valore storico-paesaggistico. Su questo progetto unitario si innesta quello della “Stazione – Parco” punto strategico che connette a Bergamo al territorio dove la tramvia diventa elemento di qualificazione territoriale oltre che nodo di interscambio della mobilità (stradale, tramviaria, ciclopedonale, pedonale), un luogo di grande importanza ed una delle porte al centro storico di Albino attraverso la freccia di “via Nova”, l’attuale via Sant’Anna. Da qui potrebbe partire un progetto sovracomunale lungo il tracciato della TEB. E’ probabilmente oggi il luogo più strategico e nevralgico della città, ad esso si potrà agganciare funzionalmente e con una dimensione territoriale l’Ambito di Trasformazione AT 4 “Italcementi”. Sono in campo il riordino e messa in sicurezza della viabilità dell’intero ambito adiacente Piazzale G. Moroni, la riqualificazione della ex stazione delle autolinee, della nuova stazione della tramvia e delle aree di interscambio, la realizzazione di un parco sovraccomunale adiacente al Fiume Serio e le opere idrauliche di interesse pubblico. In quest’ultimo ambito si potrebbe sperimentare una progettazione partecipata-condivisa, attraverso al quale i cittadini possano sentirsi realmente parte e prendersi a cuore il proprio territorio. E’ fondamentale cominciare a considerare il percorso partecipativo come fondativo dei progetti d'interesse comune alle diverse scale, come parte integrante e non rinunciabile del progetto urbano e di sostenibilità, calibrando di volta in volta, in base alle specificità dei singoli progetti, il metodo migliore da seguire, gli attori, le tappe, le modalità di ascolto e di raccolta/condivisione delle proposte, le risorse necessarie per l’organizzazione e attuazione del processo partecipativo stesso. A questi si aggiungono altri due luoghi che chiedono una visone unitaria: - L’area a “Desenzano-Comenduno” ove elementi di valore storico e paesaggistico (le chiese, l’ex Monastero Carmelitano della Ripa, i percorsi storici), importanti servizi (scuola secondaria, primaria e dell’infanzia), aree in via di trasformazione (aree produttive dismesse e/o in trasformazione) la rendono oggetto di progetto globale che dovrà perseguire un riequilibrio dell’assetto viabilistico valutando ipotesi di pedonalizzazione, la localizzazione di servizi e parcheggi in relazione alle funzioni insediate, la valorizzazione e tutela degli elementi storicopaesaggistici esistenti. - L’“Asse Valle del Lujo”, la strada di fondovalle dell’oltre Serio, asse su cui gravitano le frazioni e gli insediamenti, luogo centrale da riqualificare con adeguati percorsi ciclabili e pedonali e con la localizzazione di importanti servizi pubblici. Da qui parte la valorizzazione dei percorsi funzionali alla promozione degli ambiti di valore ambientale, storico paesaggistico, dei centri storici e con funzione di riconnessione degli ambiti di recente costruzione. - Un’attenzione nuova viene posta all’edilizia sociale al fine di dare un’offerta di case a prezzi calmierati ed accessibili, così alcune aree di proprietà comunale, piuttosto che aree di trasformazione come quella dietro l’ex Pellicano di via Volta, oppure all’interno di Nuove Edificazione (area dell’ex Antares e dell’ex Custall) è prevista una quota di residenza sociale, la realizzazione da parte del privato di quote di edilizia sociale genera inoltre incrementi edificatori. LA CITTÀ STORICA Amiamo tutti la città storica, è un luogo “romantico” che vorremmo congelare e spesso ci lasciamo spesso andare ad un nostalgico “era meglio un tempo”, ma la città cresce con i suoi abitanti. La città vive di luoghi e relazioni, è il cuore della vita sociale e da lì deve partire un 15 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO pensiero ed un’azione di riqualificazione che possa dare nuova vita e qualità ai luoghi. Ci interessa sviluppare una città che sappia essere accogliente, dove sia possibile abitare, lavorare e conoscere, una città attraente e accessibile a tutti i cittadini, di ogni tipologia e fascia di età. Per questo le azioni sono state e saranno indirizzare: al recupero e alla valorizzazione dei centri storici e del patrimonio esistente: dal 2010 al 2013 la Giunta ha deliberato Oneri zero di urbanizzazione per le ristrutturazione edilizie nei centri storici al fine di favorire gli investimenti sul recupero dei centri e nuclei storici ed ora prosegue con una riduzione del 66 %; si è operata una semplificazione normativa di norme e regolamenti (Norme Tecniche di Attuazione e Regolamento Edilizio) per poter intervenire con maggior snellezza e tempi più rapidi e certi; sono stati semplificate le classificazioni dei gradi d’intervento nei centri e nuclei storici introducendo la possibilità di piccoli incrementi volumetrici (grado 4); è stata introdotta maggior flessibilità delle destinazioni d’uso; è stato recentemente messo a punto un “piano di sviluppo e rilancio dei centri storici” attraverso agevolazioni comunali comportanti sconto sugli oneri, annullamento tassa occupazione suolo pubblico, semplificazione normativa, incentivi, collaborazione con banche, associazione artigiani e costruttori; alla miglior fruizione: incentivando l’accessibilità attraverso una maggiore offerta di parcheggi per residenti, lavoratori e fruitori dei servizi del centro storico, favorendo la dotazione di parcheggi supplementari interni al centro storico in concomitanza di piani attuativi (vedi Area di Trasformazione via Mazzini AT2); continuando a mettere a punto un miglior accesso e una maggior fruizione dei luoghi, ad esempio gli ambiti delle scuole in sicurezza, indicando percorsi protetti; ripristinando connessioni pedonali nel centro storico via Marconi-via Mazzini attraverso parco Servalli, via Sant’Anna-parco Servalli (vedi Area di trasformazione via Mazzini AT2); creando connessioni protette (marciapiedi e ciclopiste) che facilitino l’accesso al centro di Albino anche con mezzi diversi dall’automobile. alla conoscenza: lavorando per comunicare ciò che esiste, qualità, bellezza, consapevolezza, allargando il campo di percezione del luogo e rendendolo più attrattivo a tutte le utenze ponendosi in stretto rapporto con le reti locali, ma coltivando una dimensione sovralocale; valorizzando la storia locale, promuovendo turisticamente il nostro patrimonio rendendolo direttamente visibile e fruibile attraverso percorsi individuati, l’apposizione di segnaletica informativa; salvaguardando i valori della memoria storica e dell’identità locale attraverso la tutela dei segni fisici della memoria (insediamenti, monumenti, percorsi, infrastrutture, elementi simbolici): promuovendo e sollecitando attività culturali ed economiche in grado di aumentarne il ruolo gravitazionale. allo sviluppo: individuando contenuti per gli edifici pubblici oggi vuoti, quali l’ex Acli di Piazza San Giuliano e le scuole elementari di Desenzano, restituendoli alla cittadinanza attraverso una funzione pubblica; 16 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - - - creando opportunità di sviluppo per gli edifici privati degradati localizzati in luoghi strategici e centrali della città: E’ interessante prender spunto dal nuovo “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” di Bologna - CAPO III - Interventi di cura e rigenerazione di spazi pubblici (suddivisi in interventi occasionali, gestione condivisa di spazi pubblici o privati ad uso pubblico e rigenerazione di spazi pubblici) e CAPO IV - Interventi di cura e rigenerazione di edifici suddiviso in individuazione degli edifici e gestione condivisa di edifici. Qui la Giunta individua nel patrimonio immobiliare del Comune o di terzi gli edifici in stato di parziale o totale disuso o deperimento che, per ubicazione, caratteristiche strutturali e destinazione funzionale, si prestano ad interventi di cura e rigenerazione da realizzarsi mediante patti di collaborazione tra cittadini e Comune. Le proposte di collaborazione per la rigenerazione di edifici in stato di parziale o totale disuso sono valutate sulla base di criteri trasparenti e non discriminatori. spingendo per la riapertura anche a rotazione delle vetrine chiuse del centro affinchè siano messe a disposizione per esposizioni temporanee o trasformandole in spazi alternativi di coworking; favorendo non solo l’insediamento di attività commerciali, ma anche artigianali idonee allo svolgimento della loro attività nel centro storico; incentivando la residenzialità attraverso le agevolazioni per gli interventi introdotte sia dal Comune che dallo stato e diffondendone la conoscenza; incentivando la vendita di prodotti tipici nei negozi del centro, in questo modo il centro storico avrebbe l’opportunità di connotarsi con una specificità che lo diversifichi dall’offerta dei centri commerciali, lavorare, quindi, più sulla qualità che sulla quantità. Nell’azione quotidiana non dovremo mai perdere il senso generale del fare affinché i bisogni attuali non compromettano la soddisfazione delle generazioni future, per lasciare la miglior eredità possibile. IL SIT: SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE Il SIT è un particolare sistema informativo (cioè un insieme di hardware, software, dati, procedure aziendali, conoscenze, persone che raccolgono, gestiscono, elaborano, distribuiscono informazioni) dove la maggior parte delle informazioni gestite hanno contenuto geo-referenziato. I SIT sono molto utili come supporto alla pianificazione, alla gestione e alla ricerca e hanno innumerevoli applicazioni a partire dalla gestione del territorio fino ad arrivare all’archeologia e allo studio dell’ambiente. Elemento distintivo per la costruzione di un SIT intercomunale è la potenzialità che la condivisione e la circolarità dei dati provenienti dai "sensori" collocati sul territorio possono portare per l’ottimizzazione della gestione territoriale e delle procedure amministrative. Infatti chi prende decisioni deve avere le informazioni pienamente disponibili nel proprio contesto operativo. In questo contesto si inserisce la Geo Business Intelligence: modelli interpretativi e predittivi messi a disposizione dei fruitori dei dati per la consultazione e la simulazione degli effetti delle decisioni. Anche gli Open Data, potendo fare leva sull'intelligenza distribuita, giocano un ruolo fondamentale nella messa a disposizione di tutti di dati liberi. La costruzione del SIT intercomunale si concretizzerà in 4 step: 17 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO la stipula di convenzioni con i comuni confinanti per l’istituzione del servizio condiviso sovracomunale; l'integrazione di tutti i sistemi operazionali con il territorio; l'interscambio delle informazioni con altri soggetti pubblici; il coinvolgimento di soggetti privati che operano sul territorio e sul patrimonio edilizio. I database del Catasto, della Camera di Commercio, delle Utilities, dell'Anagrafe, ecc. costituiscono - nell'ottica del SIT - dei veri e propri "sensori" in grado di rilevare quotidianamente le variazioni nella vita degli immobili, delle aziende, dei cittadini e dei consumi. - AMBIENTE CONTESTO E CRITICITÀ Le conseguenze della crescita senza regole e senza limiti della città sono da ricercarsi nell’aumento del degrado: il degrado sociale, con la mancanza di servizi idonei alle aspettative della popolazione; il degrado paesaggistico, per la creazione di tessuti urbani senza una pianificazione d’insieme che garantisca la godibilità estetica e funzionale degli insediamenti; il degrado ambientale, per la riduzione, banalizzazione, frammentazione delle aree naturali e della loro funzionalità ecosistemica. Sempre di più sono le comunità locali a fare le spese del degrado che si ripercuote nello squilibrio della tutela paesaggistica, funzionale ed estetica dei nostri territori. Basti pensare agli eventi catastrofici legati al dissesto idrogeologico che negli ultimi anni hanno interessato numerose realtà territoriali in tutta Italia, spesso causati dall’assenza di una pianificazione urbanistica e territoriale che fosse attenta al suolo, in qualità di risorsa ambientale. L’importante incremento edilizio degli ultimi decenni, che ha occupato i suoli di fondovalle lungo le aste fluviali, ha stravolto l’identità del territorio e tale incremento spesso non è stato accompagnato da adeguate contromisure di protezione dell’ambiente, che si sono ulteriormente aggravate con il proliferare dell’edificazione sparsa. OBIETTIVI Per quanto riguarda la gestione e il governo dell’ambiente e del paesaggio, Albino necessita di sistemi, di piani e strumenti al fine di individuare un nuovo modello di condivisione delle responsabilità e delle opportunità capaci di incidere nei processi decisionali e di governo territoriale. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di creare una consapevolezza del vero significato di governance ambientale che sappia lavorare sul senso di responsabilità nei confronti della città intesa come bene comune da tutelare, preservare e valorizzare, attraverso i principi di: - Naturalità: promozione di attività e servizi che favoriscono un riavvicinamento dell’uomo alla natura nel rispetto dei suoi tempi e spazi, tutelino la biodiversità, favoriscano il reinserimento delle attività umane all’interno dei ritmi stagionali, incentivino l’uso di fonti di energia rinnovabile. - Impatto zero e sostenibilità ecologica: promozione di attività e servizi a basso impatto ambientale, realizzate attraverso la minimizzazione dei trasporti (processi a kilometro zero) e degli imballaggi, la realizzazione di cicli chiusi di produzione, la messa in atto di pratiche di riciclo, riuso, autoproduzione, il sostegno alle piccole produzioni locali ecologicamente sostenibili. 18 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - Localismo: tutela delle piccole produzioni eccellenti e di tutte quelle attività economiche artigianali e su piccola scala che valorizzano i territori recuperando saperi, mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali e consentendo la trasmissione di un patrimonio culturale inestimabile che oggi rischia di scomparire. - Solidarietà: promozione di attività e servizi che favoriscono una gestione partecipata alle modalità di produzione della ricchezza permettono di recuperare la ricchezza reale che è data dal patrimonio biologico/naturale e dalle reti di solidarietà sociale dei territori. AZIONI ENERGIA Come previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci, il Comune di Albino si è dotato degli strumenti di programmazione e azione nell’ambito delle Energie sostenibili. Tra i progetti realizzati: - il miglioramento delle prestazioni energetiche, regolamentate dell’allegato energetico al Regolamento Edilizio; - le nuove installazioni di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e privati attraverso Albino fotovoltaica; - l’affidamento del ramo di azienda della municipalizzata ad una ESCO per la gestione calore e il miglioramento dell'illuminazione comunale, portando nei prossimi 18 mesi investimenti per 1.200.000 euro da dedicare completamente agli edifici pubblici. Concorrere agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, rispettando l'obiettivo "tre volte 20 " del protocollo di Kyoto, significa mettere in campo azioni che agiscono soprattutto sul patrimonio edilizio privato residenziale, commerciale e terziario e sul trasporto automobilistico. Per intraprendere questa direzione l'amministrazione comunale deve svolgere un ruolo di formazione, informazione e sperimentazione di buone pratiche. Con questo obiettivo il comune dovrà assumere il ruolo di facilitatore e garante nei confronti dei privati per aprire nuove forme di finanziamento degli interventi di riqualificazione energetica sul patrimonio edilizio esistente, mettendo in campo AZIONI nel SETTORE ENERGETICO che riguardano: - la riqualificazione degli edifici pubblici sulla base dell’audit energetico da realizzare per gli edifici comunali più vetusti ed energivori; la priorità è data all’intervento sull’involucro delle scuole: medie di Desenzano-Comenduno, medie di Abbazia, elementari di Vall’Alta e dell’asilo nido comunale. - il miglioramento di sistemi di illuminazione negli edifici pubblici: sostituzione lampade e inserimento di sistemi di lighting management; - la promozione di contratti di gestione energetica e protocolli quali quello sui “Condomini Intelligenti”; - la promozione dell'utilizzo di sistemi a pompa di calore e i sistemi di cogenerazione e trigenerazione per le grandi utenze; - la costituzione con cittadini o gruppi di quartiere di gruppi d’acquisto per l’energia, tecnologie, materiali (JOINT PROCUREMENT); - la promozione dell'utilizzo di impianti a biomassa per il riscaldamento individuale; - la promozione attraverso seminari e campagne d’informazione della diffusione degli impianti a fonti rinnovabili; - la sensibilizzazione e la formazione nelle scuole su tematiche energetico – ambientali; 19 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - la promozione di sportelli energia sul territorio in collaborazione con Confartigianato, Confindustria; AGRICOLTURA Il settore agricolo nella Media e Bassa Valle Seriana, zona da sempre a forte vocazione industriale, occupa una posizione marginale della produzione, ma in questi anni, colpiti da una crisi economica internazionale, l’agricoltura si è caratterizzata per essere un ambito di investimento, soprattutto da parte di giovani alla ricerca di occupazione. Occuparsi di agricoltura non significa solo sostenere la ricchezza economica di un territorio, ma anche sostenere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Con questa doppia finalità quattro anni fa l’Amministrazione ha dato vita al “Mercato Agricolo e Non Solo”, una iniziativa ideata, promossa, sostenuta dall’associazione Mercato&Cittadinanza. Il mercato, che si svolge una volta al mese, sostiene i produttori locali, privilegiando il rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, nell’ottica di promuovere la qualità, la bontà e la genuinità del cibo che mettiamo in tavola. Le AZIONI che proponiamo IN AMBITO AGRICOLO sono: - organizzare i “sabati di agosto del mercato agricolo e non solo” nella frazione di Casale; - promuove una fiera agro-alimentere sul territorio albinese, coinvolgendo l’intero comparto produttivo della valle Seriana; - promuovere incontri formativi sulle tecniche agricole con esperti del settore, aperti agli appassionati e hobbisti; - favorire l’hobby dell’agricoltura che può divenire un utile strumento per creare nuovi spazi di relazione, per la tutela e la salvaguardia del territorio non urbanizzato e infine per migliorare l’attenzione verso la qualità dei prodotti alimentari; - studiare opportuni incentivi affinché anche i proprietari privati siano portati a mettere a disposizione i propri campi incolti; - sostenere il piccolo commercio come punto di collegamento fra i produttori e i consumatori al fine di favorire la riduzione de consumi; - promuovere azioni di tipo culturale sostenendo l’organizzazione di conferenze, manifestazioni teatrali, progetti di educazione al gusto, proiezione di video, incontri con produttori e comunità del cibo locali e internazionali, coinvolgendo attivamente gruppi e realtà che ne condividano gli intenti; - sostenere il progetto AGRICAMPAGNA da poco avviato dall’amministrazione che persegue l’affidamento di alcune aree di proprietà comunale a pratiche agricole di salvaguardia e rigenerazione ambientale. L’iniziativa si rivolge ad imprese agricole, associazioni di volontariato, cooperative sensibili alla tutela del paesaggio. Nello specifico si tratta di stipulare un contratto di affidamento dei terreni a vocazione agricola ad agricoltori residenti nel comune; - realizzare gli ORTI URBANI AUTOCOSTRUITI in un’area di proprietà comunale, dando la possibilità ad un gruppo di cittadini di mettere in campo una vera progettazione partecipata, così da sperimentare il piacere di realizzare con le proprie mani l'orto a conduzione famigliare; - potenziare la collaborazione con i GAS (gruppi di acquisto solidale) che attualmente gestiscono un'area comunale per la coltivazione del mais. 20 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO TERRITORIO NON COSTRUITO Negli ultimi cinque anni di Amministrazione il Comune di Albino ha visto realizzare due interventi di importanza strategica per la valorizzazione del territorio non urbanizzato, che hanno portato alla riqualificazione della sentieristica locale: le Vie del Monte Misma (finanziati attraverso i fondi regionali) e la Strada verde (finanziata con fondi europei). Le AZIONI che proponiamo - IN AMBITO DEL TERRITORIO NON COSTRUITO sono: realizzare il REGOLAMENTO COMUNALE DI TUTELA E PROMOZIONE costituito da due parti: o il Verde urbano, come occasione per una riflessione ampia sulla gestione a verde degli spazi pubblici, sulle modalità d'uso e sulle possibilità di connessione degli stessi al fine di identificarli come nodi di una estesa rete ecologica; o il verde extraurbano, come occasione per sistematizzare e dare forma ad un lavoro già intrapreso con le associazioni nell’ambito del Progetto Suoli Condivisi, con cui si sono realizzate le linee guida tecniche in grado di orientare le corrette modalità di lavoro sul territorio non urbanizzato nel rispetto delle normative e dei procedimenti da applicare. Questa parte si occuperà nello specifico delle forme e delle modalità di gestione, manutenzione e tutela dei sentieri montani. - promuovere e potenziare il MUSEO DIFFUSO che valorizza gli elementi architettonici, artistici, paesaggistici, geologici e naturali esistenti attribuendogli una valenza didattica, educativa e ricreativa. Allo scopo si deve ricorrere a diversi mezzi, dai tradizionali cartelli e pannelli alle guide turistiche scaricabili on-line. Soprattutto è importante pensare alla creazione di nuove occasioni sfruttando gli elementi territoriali all'aperto più intensamente fruiti, in particolare: le piste ciclopedonali, i parchi pubblici, il percorso vita, il territorio di Piazzo, la strada verde, la mulattiera per Selvino. Il Museo diffuso di Albino si metterà in rete con parchi esistenti dei comuni limitrofi, così da assumere una valenza sovracomunale che funga da attrattività turistica per la Valle Seriana. A tal proposito ricordiamo l’esperienza del parco di Villa di Serio, in riva al fiume, ove sono posizionate a titolo di suggerimento culturale poesie e citazioni; l’Oasi naturalistica dei Saletti realizzata in comune di Nembro; il parco geologico del comune di Gazzaniga presso la pista ciclabile sulle rive del Serio. - valorizzare la RETE ECOLOGICA partendo dai sentieri di scala sia comunale che sovracomunale e riqualificare il sistema delle connessioni. Anche in collaborazione con le amministrazioni limitrofe si punta alla riqualificazione del territorio così da renderlo accessibile e fruibile, lavorando attraverso strategie di promozione territoriale e di uniformità progettuale tra i Comuni. Il progetto sarà volto a: o in collaborazione con le associazioni locali individuare strategie condivise per la cura dell’esistente e la progettazione del nuovo attraverso la formalizzazione di una CONSULTA DEI SENTIERI, o Favorire lo sviluppo di percorsi escursionistici attraverso la realizzazione e il completamento della rete escursionistica sovracomunale, individuando due tracciati, di media e alta quota, ampliando il collegamento da Bergamo a Clusone. - Rafforzare la FILIERA BOSCO-LEGNA –ENERGIA. Il progetto già avviato dall’Amministrazione comunale, con l’installazione della caldaia a cippato delle Scuole medie di Desenzano- 21 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Comenduno si pone l'obiettivo di sviluppare la filiera forestale per la produzione delle biomasse ad uso energetico ed in particolare creare un input per lo sviluppo del settore forestale. In particolare si propone di: o Aggiornare il Piano di Assestamento Forestale delle proprietà boschive comunali; o Offrire un servizio di ritiro e cippatura del materiale vegetale di taglio ai cittadini; o Organizzare un servizio di taglio e fornitura del cippato per la caldaia in essere favorendo lo sviluppo di economie locali legate alla gestione dei boschi comunali; - potenziare il PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DI PIAZZO E TREVASCO che interessa i Comuni di Albino e Nembro: il parco è caratterizzato dalla presenza di diffusi elementi di interesse naturalistici, paesaggistici e storico-culturali, tali da renderlo unico nel suo contesto. L'Amministrazione di Albino, attraverso lo scambio volumetrico approvato dal PGT vigente, assumerà la proprietà dell’area e dovrà farsi carico della realizzazione del progetto di valorizzazione dell’area e delle cascine, oggi sempre più degradate. In particolare si intende realizzare un progetto volto a raggiungere i seguenti obiettivi generali: o salvaguardia degli aspetti paesaggistici: restauro, ripristino e miglioramento delle aree degradate ed introduzione di trasformazioni eco-sostenibili; o salvaguardia e valorizzazione degli aspetti tipici sia floro-vegetazionali che faunistici; o sviluppo economico eco-sostenibile: introduzione di tecniche produttive in sintonia con l'ambiente e la salvaguardia dello stesso. Sviluppo della tipicità produttiva dei luoghi; o sviluppo socio ambientale: valorizzazione del rapporto ambiente-uomo, degli usi e delle tradizioni locali per migliorare la qualità della vita e promuovere il territorio; o garanzia della fruibilità e accessibilità. adesione al PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE NATURALSERIO coinvolgendo le aree lungo i tre corsi d’acqua del reticolo idrico principale: il fiume Serio, i torrenti Luio e Albina, con una importante valenza in quanto corridoi ecologici. ECOLOGIA La raccolta differenziata nel comune di Albino è passata dal 63,33 % del 2009 al 75,88 % circa del 2013. Il sensibile salto percentuale qualitativo si è avuto nel 2011, passando dal 65,06 % del 2010 al 75,72 % del 2011, con l'introduzione del SACCO A PAGAMENTO PER I RIFIUTI INDIFFERENZIATI. Il meccanismo messo in atto è uno strumento idoneo per dare a tutti i cittadini la possibilità di decidere in modo responsabile quanti rifiuti produrre, mettendo in atto un principio che sta alla base di un’equa e giusta politica ambientale: chi meno produce, più risparmia. Altro dato significativo è la riduzione del quantitativo di rifiuti raccolti, passando dalle circa 8200 tonnellate del 2009 alle circa 6900 tonnellate complessive del 2013. Sono state inoltre introdotte alcune migliorie volte a ridurre le spese legate alla raccolta domiciliare dei rifiuti, come la raccolta congiunta di vetro, latte e lattine. Continuando a perseguire la strada intrapresa in ambito ecologico il programma elettorale si prefigge di raggiungere due obiettivi: aumentare la percentuale di raccolta differenziata; diminuire la produzione di rifiuti. Per queste finalità le AZIONI IN AMBITO ECOLOGICO riguarderanno: 22 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - la realizzazione di un PIANO DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI perché Albino, su esempio del comune di Ponte nelle Alpi in Veneto, vuole andare oltre la raccolta differenziata costruendo percorsi al fine di giungere al Riciclo Totale. Attraverso il Piano si individueranno azioni concrete volte alla riduzione dei rifiuti e ad ottenere il completo ciclo di riciclaggio, come per esempio: concretizzare gli Acquisti pubblici verdi (Green Public Procurament); promuovere la vendita sfusa di detergenti presso la piccola e media distribuzione; promuovere l’allungamento della vita dei beni durevoli e ingombranti attraverso il sostegno dei mercati dell’usato; o incentivare il compostaggio domestico. la promozione di azioni di sensibilizzazione volte a consolidare il senso civico con la finalità di diminuire, o meglio abbattere, la quantità di rifiuti abbandonati sul territorio. o o o - MOBILITÀ La direttrice chiave della mobilità è costituita da tre temi: 1. MOBILITÀ DOLCE 2. MOBILITÀ PUBBLICA SU FERRO E GOMMA 3. MOBILITÀ SU GOMMA CONTESTO E CRITICITÀ Albino presenta un territorio vasto che si attesta sull’asse del Serio su cui si innestano l’asta dell’Albina e quella del Lujo; sono tre direttrici che connotano tanti centri: concentrazione sulla sponda destra del Serio, una collana di centri sulla sponda sinistra. Un territorio vasto e non piano, dove il fondovalle del Serio, lungo la strada ex provinciale (SP 35) concentra funzioni e servizi. La conformazione del territorio, il ruolo centrale nel contesto della media Valle Seriana e le attitudini culturali delle persone ha negli anni portato Albino ad essere un centro perennemente afflitto da un’elevata concentrazione di traffico automobilistico, che ha portato negli anni ad una sconclusionata organizzazione della viabilità. In questi ultimi cinque anni l’Amministrazione comunale si è trovata a rispondere, quasi in emergenza giornaliera, a molteplici richieste di soluzioni a situazioni di viabilità incancrenitesi nel tempo, e che le precedenti amministrazioni non avevano voluto considerare o vedere. Complice di queste situazioni la massiccia edificazione legata alla non curanza del territorio oltre che alla scelta di convenienza del non “toccare” per consenso o per “quieto vivere”, e non da meno dai comportamenti errati o spregiudicati di alcuni automobilisti. Sicuramente la costruzione della nuova superstrada ha notevolmente diminuito e reso più fluido il traffico lungo la ex SP 35, che dal 2010 è stata declassata da provinciale ad urbana e consegnata al comune di Albino per il tratto cittadino. Di fatto ad oggi non si è dimostrata un’alternativa definitiva in quanto già insufficiente in certe ore della giornata a recepire il traffico da e per Albino. OBIETTIVI In questo contesto il tema di una mobilità sostenibile e sicura, un sistema di mobilità urbana in grado cioè di conciliare il diritto individuale alla mobilità con l’esigenza di ridurre l’inquinamento e di non gravare eccessivamente sui cittadini in termini di costi sociali e sanitari, nonché ridurre l’ingente onere gestionale che ricade sui comuni per la manutenzione delle infrastrutture, diventa 23 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO un’esigenza sociale ed economica. Va innescata un’adeguata regolamentazione, che, attraverso l’intervento pubblico, abbia come fine una migliore qualità della vita, attuata anche mediante l’azione di buone pratiche e, di pari passo, interventi continuativi sulle infrastrutture per la sicurezza stradale. E’ importante la messa in sicurezza della rete stradale cittadina e delle frazioni mediante interventi migliorativi sulla segnaletica verticale e orizzontale, utilizzando anche segnaletica complementare luminosa, e mediante la continua manutenzione degli asfalti. Interventi atti a prevenire situazioni a rischio di incidentalità, che potranno esser finanziati utilizzando in parte le risorse economiche derivanti dalle sanzioni al codice della strada. Fondamentale sarà inoltre il continuo “bombardamento” mediatico da attivare in tutti i settori in modo dar tenere sempre alta l’attenzione sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile. Un impegno lungo e paziente, ma anche una sfida che ha l’obiettivo di mettere i giovani, cittadini del futuro, e tutti noi, al riparo dai rischi e dai pericoli recuperando una dimensione più “umana” del vivere la città, adeguando il traffico alla città e non viceversa, procedendo attraverso quei processi partecipativi che hanno contraddistinto questa amministrazione. AZIONI MOBILITÀ DOLCE - - - Garantire efficienti percorsi pedonali casa-scuola, casa-lavoro, accessibilità a negozi e strutture, a luoghi per il tempo libero, ai servizi sanitari incentivando il non utilizzo dell’auto e promuovendo gli spostamenti a piedi, anche per brevi tragitti e con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche. In tal senso sono da esempio i progetti di viabilità già realizzati a Bondo Petello e Comenduno nonché l’interdizione alle auto in Piazzale Caduti, via Pezzotta, Matteotti e Briolini per l’accesso in sicurezza alle scuole. Interscambio di informazioni con la cittadinanza agendo attraverso la dimensione educativa e partecipativa Recuperare nuovi fili stradali, sia nei nuovi percorsi e, ove possibile, anche nei vecchi, per consentire il passaggio di piste ciclabili e/o alberature (con ciclo vegetativo autoctono) che garantiscano percorsi pedonali protetti Incentivazione dei collegamenti ciclo-pedonali fra tutte le frazioni agevolando la connessione con la pista ciclopedonale della Valle Seriana e con la Valle del Luio Indicazione di percorsi ciclo-pedonali sicuri e ben illuminati Realizzazione di depositi per biciclette (stazioni di biciclette), nei luoghi pubblici, ma anche in prossimità di fabbriche e scuole; Disponibilità per i cittadini di usufruire di biciclette pubbliche, gratis o con noleggi popolari Potenziamento di più punti di parcheggio che favoriscano la fruibilità pedonale delle vie storiche con idonea segnaletica anche luminosa dei posteggi disponibili MOBILITÀ PUBBLICA SU FERRO E GOMMA - Intervento sul sistema di collegamento fra tutte le frazioni, sul modello del “progetto connessioni” (che si sperimenterà in valle del Luio) nato dal percorso partecipato della cittadinanza sul PGT per il collegamento tramite pulmino, che faciliterà l’utilizzo di servizi come 24 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - banca, posta, oratori, cimiteri, pensato soprattutto per gli anziani e i bambini e che partirà nel mese di maggio Informazione (internet, canali d’informazione comunali) sul trasporto locale: tipi di trasporto disponibile, orari, convenienza, flessibilità nella mobilità e nel percorso Programmazione di sistemi di trasporto pubblico efficienti ed efficaci congiuntamente alla previsione e progettazione di nuove aree (residenziali e/o industriali) MOBILITÀ SU GOMMA - - - Incentivazione delle zone pedonali o le “Zone 30” nei centri abitati Perseguire il progetto di rivisitazione complessiva della viabilità della ex SP35 indicato nel PGT come Progetto unitario ”Nuovo viale urbano via g. Marconi – via Provinciale”, con l’obiettivo specifico di un abbassamento della velocità e della realizzazione di parcheggi lato strada Incremento dei parcheggi per persone diversamente abili e dei cosiddetti “parcheggi rosa” presso le scuole, ambulatori e parcheggi pubblici, come gesto di cortesia verso le donne in gravidanza e le neo mamme Installazione di almeno una colonnina di Eco-Ricarica, individuando luoghi come i parcheggi adiacenti agli ingressi dei centri storici, centri commerciali e/o, complessi produttivi e luoghi pubblici con stazionamento di almeno 30 minuti nell’ambito del Piano di Azione per l’energia sostenibile, come opportunità di sviluppo di veicoli ibridi o elettrici Programmi specifici - suddivisione del territorio comunale in aree di intervento con una attenta verifica dei bisogni, con particolare attenzione ai criteri di fruibilità e sicurezza: contestuale avvio del procedimento relativo all’aggiornamento e revisione del piano del traffico e del piano di mobilità sostenibile con la co-progettazione e compartecipazione della cittadinanza; - prosieguo da parte della Polizia Locale dei corsi di educazione stradale nelle scuole d’infanzia e primarie di 1° e 2° grado, come già avviene da alcuni anni con l’utilizzo del parco didattico “Stradagiocare”; - formazione e diffusione della cultura della sicurezza stradale tra i giovani delle scuole superiori attraverso incontri con esperti e associazioni di vittime della strada, al fine di far acquisire consapevolezza sulle possibili conseguenze delle azioni messe in atto; - incentivazione del Pedibus per i collegamenti da e per le scuole; - diffusione di opuscoli, promozione di incontri, informative sul web sui temi della sicurezza stradale; - ciclo di incontri sulla sicurezza stradale dedicati alla popolazione anziana: - identificazione di canali di finanziamenti pubblici per misure ed interventi nel campo della sicurezza stradale Azioni già oggetto di progettazione specifica e da attuare: - Realizzazione del progetto complessivo di messa in sicurezza dei tratti stradali di via Crespi-via M.O. Briolini-via M.C. Carrara-via Rimembranze, con particolare attenzione alla curva d’innesto su via Rimembranze in modo che possa garantire ai ragazzi delle scuole, e a tutti i cittadini in genere, una continuità di percorsi sicuri, peraltro già realizzati in Piazzale Caduti davanti le scuole Bulandi e in parte di via M.O. Briolini avendo istituito il divieto di accesso alle auto in determinati orari; 25 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - realizzazione di un senso unico in via Leonardo da Vinci che permetta sia il parcheggio delle auto sia il passaggio dei pedoni per consentire il raggiungimento in sicurezza del nuovo complesso scolastico di Desenzano/Comenduno. SICUREZZA La direttrice chiave della sicurezza è costituita da due temi: 1. SICUREZZA URBANA, intesa come sicurezza locale dei cittadini; 2. PROTEZIONE CIVILE SICUREZZA URBANA CONTESTO Di sicurezza si è parlato e si continua a parlare molto in questi ultimi anni, soprattutto dopo l’escalation di furti avvenuti nei comuni nella nostra provincia. In realtà, per poter analizzare in maniera complessiva il tema della sicurezza locale e della domanda di sicurezza che i cittadini delle comunità avanzano alle istituzioni, è necessario tenere conto del fatto che il fenomeno non è riconducibile a singoli fattori, bensì’ ad una serie di situazioni complesse. Tra questi i mutamenti socio-economici (dal mercato del lavoro che diventa sempre più precario alla crisi economica, dall’incertezza sul futuro all’indebolimento delle reti sociali), l’incremento del fenomeno migratorio e i mutamenti demografici, i fattori strutturali del territorio come l’aumento delle unità abitative e della densità quindi dei residenti, la “percezione di insicurezza”, oltre che dal rischio di criminalità. A rafforzare tutto questo si sommano alcune situazioni di degrado presenti nella zona in cui si vive, che hanno un’influenza negativa sul senso civico e fanno crescere la sensazione di abbandono e di impotenza. E’ da qui che traggono linfa anche quei comportamenti contrari al senso civico che portano a leggere i beni pubblici come “cosa di nessuno” anziché come “cosa di tutti”. Tutti questi elementi sono di fondamentale importanza per una riflessione complessiva sul tema della sicurezza, nel momento in cui diventano fattori di condizionamento del comportamento e del vivere quotidiano delle persone influenzandone le relazioni e le attività. OBIETTIVI Considerare il tavolo permanente per la sicurezza, già posto in essere da questa amministrazione, nell’ambito di un più ambizioso progetto di un “sistema integrato per la sicurezza urbana”. Esso è strumento atto al rilevamento dei bisogni e dei fenomeni e luogo di elaborazione di strategie finalizzate all'aumento della qualità della vita nei diversi ambiti del vivere quotidiano (sociale, educativo, sanitario, ambientale, urbanistico) grazie alla presenza allo stesso tavolo di più soggetti pubblici e privati (scuola, associazioni, commercianti, etc..). Un tavolo che comprenda anche la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile, situazioni ormai sempre più tra loro correlate, in una visione a 360°. AZIONI - Definizione di una mappatura delle zone per stabilire delle griglie d’insicurezza, cosi da individuare possibili azioni d’intervento prioritari e i fattori che contribuiscono a rendere insicuro il territorio (parchi, illuminazione, rifiuti, etc..); - “la paura genera paura”: in questo senso non è solo un modo di dire. Quando si ha paura si tende a chiudersi, a isolarsi dal contesto sociale e dall’ambiente. Sono fondamentali quindi 26 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - - - - - - “l’informazione e la comunicazione come base per il coinvolgimento della cittadinanza nei percorsi di costruzione del sistema di sicurezza urbano. Incontri analoghi a quelli già fatti nel precedente mandato in tutte le frazioni contro le truffe agli anziani, dibattiti, giornate informative, opuscoli; attivazione del sistema “controllo del vicinato” già operativo in diverse città italiane che prevede, attraverso appositi cartelli, di informare chiunque transiti nel quartiere che la sua presenza potrebbe non passare inosservata e che il vicinato vigila, è cioè attento e consapevole a ciò che avviene all’interno del quartiere. Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti “da strada” quali graffiti, scippi, truffe, vandalismi etc. La collaborazione di tutti è fondamentale affinchè si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti, in particolar modo dalle fasce più deboli come anziani, donne e bambini; ampliamento del sistema di videosorveglianza con telecamere con riconoscimento targa, cosiddette “cancello elettronico” ad integrazione di quelle che verranno installate dalla Comunità Montana; potenziamento del “vigile di quartiere” per un sempre migliore rapporto con la cittadinanza, sull’esempio del progetto già in essere nei presidi in valle del Luio; istituzione di un posto di controllo attrezzato di Polizia Locale presso la stazione TEB; stipula di Patti di sicurezza locale con i comuni confinanti al fine dell’ottimizzazione delle risorse e del prolungamento dell’orario serale di controllo, sull’esempio di quello posto in essere tra il comune di Albino e l’Unione dei comuni Insieme sul Serio; promozione del progetto “Mille occhi sulle città”, con l’obiettivo dello sviluppo di un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private a costi contenuti, tra le forze dell’ordine e gli Istituti di vigilanza privata; stretta collaborazione, peraltro sempre attuata, con la locale stazione dei Carabinieri per controlli ed attività congiunte sul territorio; supporto alle vittime di furti o rapine o soggetti deboli, attraverso la visita periodica di un agente che possa ascoltare e, nel caso, adottare azioni che possano essere di sollievo alle preoccupazioni del soggetto, anche in collaborazione coi servizi sociali del comune. ristrutturazione della pagina web della Polizia Locale già presente sul sito comunale ed utilizzo di social network (face book, twitter, etc) che permettano di informare i cittadini in tempo reale sui temi del “sistema integrato di sicurezza urbana”, sui progetti da realizzare, sulle manifestazioni in programma ed anche sui risultati e sull’impatto delle azioni previste. PROTEZIONE CIVILE CRITICITÀ Il territorio di Albino presenta differenti scenari di rischio con possibili danni a persone e/o beni materiali in caso di evento; le criticità sono associate sia al sistema ambientale sia al sistema urbanizzato e alle interferenze reciproche. Il Piano di Protezione Civile Comunale attualmente vigente prende in considerazione i seguenti scenari 1) Esondazione fiume Serio 27 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO 2) Colata di fango da Val Brandena e Valle dell’Isla (monte Rena) 3) Esondazione torrente Albina 4) Esondazione torrente Luio 5) Caduta massi da monte Cereto in area Piazzo 6) Frana dei Provati (monte Altino) Appare evidente che le maggiori fragilità del nostro territorio sono legate al rischio idrogeologico, con particolare riferimento alla risposta del sistema ambientale e urbanizzato a fronte di eventi meteorici intensi o prolungati; nella situazione attuale non raggiungono livelli significativi ne il rischio sismico (livello 3 zonizzazione sismica nazionale) ne il rischio industriale (assenza di industrie a rischio d incidente rilevante). La capacità del Comune di fronteggiare situazioni di emergenza è limitata da diversi fattori; si sottolineano in particolare l’assenza di un Gruppo di Protezione Civile Comunale, la riduzione di risorse a bilancio da destinare ad attività di Protezione Civile, l’assenza di una figura di coordinamento interna con attività GEVS, lo scarso riscontro dell’efficacia dell’organizzazione in risposta agli scenari di emergenza del Piano di Protezione Civile. Esistono inoltre diverse difficoltà nel perseguire un’azione di monitoraggio continuativa sul territorio che consenta una corretta programmazione degli interventi di prevenzione. A questi elementi si possono aggiungere la dipendenza da professionista esterno per l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile, l’assenza di un software gestionale specifico (GIS) e l’incapacità di utilizzo del programma da parte dei tecnici comunali OBIETTIVI L’obiettivo principale resta il rispetto e la valorizzazione del territorio, inteso come bene comune da utilizzare senza pregiudicarne la fruizione da parte delle generazioni future. Proprio per questo si ritiene importante perseguire un sistema di prevenzione che consenta di limitare, per quanto possibile, la probabilità di accadimento di eventi dannosi. E’ necessario in tal senso migliorare la rete di monitoraggio del territorio, avvalendosi delle risorse disponibili su base volontaria (associazioni, gruppi, singoli cittadini) non tanto per una riduzione dei costi, quanto per un maggiore coinvolgimento della cittadinanza nel sentirsi parte attiva di un sistema capace di fornire risposte concrete ai problemi. Appare inoltre irrinunciabile un coinvolgimento di funzioni comunali specifiche con ruoli di coordinamento e di controllo in grado di interfacciarsi efficacemente nelle azioni di prevenzione e in contesti di emergenza, nonché la crescita di tecnici in grado di aggiornare il Piano di Protezione Civile e di utilizzare un software gestionale georeferenziato. La risposta alle situazioni di emergenza deve essere affidata ad un’organizzazione flessibile che non può limitarsi a una struttura locale, ma deve valorizzare le risorse presenti a livello sovracomunale con un orizzonte minimo di media valle. AZIONI Sulla base delle criticità e degli obiettivi evidenziati è possibile individuare le seguenti azioni - Formazione di una Unità di Protezione Civile Intercomunale di Media Valle Seriana con valorizzazione, specializzazione e potenziamento delle risorse specifiche già presenti nelle singole realtà comunali - Promozione esercitazioni di Protezione Civile sul territorio - Individuazione degli addetti comunali con specifiche funzioni nella gestione degli interventi di Prevenzione e Protezione Civile 28 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO - - - Esecuzione interventi già finanziati da Bando Regionale (rete paramassi ex S.P. 35) Proseguimento attività di ricognizione e partecipazione a bandi settore Protezione Civile Attivazione di risorse interne per aggiornamento Piano di Protezione Civile con eventuale partecipazione di professionisti specializzati solo in caso di riconosciuta assenza di competenze specifiche Aggiornamento Piano di Protezione Civile con contestuale inserimento nuovi scenari di rischio (es. caduta massi da monte Rena) Acquisto di software gestionale specifico con compartecipazione dei Comuni Unità di Media Valle Seriana e attivazione di competenze tecniche tramite corsi di formazione (con valutazione delle conoscenze già presenti) Implementazione sistema di monitoraggio frana dei Provati con coinvolgimento Enti superiori (Regione, Provincia, Comunità Montana, STER) Ampliamento gruppo di volontari per monitoraggio reticolo idrico minore con ridefinizione modalità raccolta dati compatibile con nuovo software gestionale Definizione programma di interventi reticolo idrico minore con coinvolgimento Enti superiori e associazioni di volontariato operanti sul territorio Attivazione di lavori di pulizia delle intersezioni critiche viabilità/reticolo idrico minore nell’ambito della valorizzazione della filiera del legno Proseguimento campagna di sensibilizzazione della cittadinanza su rispetto e valorizzazione del territorio Proseguimento collaborazione con esperti di settore (cfr. Dott. Sergio Chiesa) per attivazione progetti specifici 29 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO IL SISTEMA ECONOMICO Il Comune di Albino rappresenta il comune più popoloso dell'intera Valle Seriana. Il nostro territorio potrà giocare un ruolo tanto importante e strategico quanto maggiori saranno le capacità di gestione di investimento e di coordinamento delle risorse disponibili (economiche, ambientali, culturali. Turistiche ecc). Sotto tale profilo le prime esperienze di Smart Cities, ossia contenitori di idee e progetti coordinati, utili a soddisfare i fabbisogni della popolazione, possono costituire un obiettivo anche per Albino. Realizzare una Smart City significa definire un piano strategico che, partendo dalle peculiarità e dai punti di forza del territorio, programmi degli interventi secondo una chiara visione di lungo periodo, secondo uno schema così sintetizzato: - INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI (Qualità della vita, Lavoro, Competitività del territorio, Innovazione, Relazione, …); - DEFINIZIONE DI UNA STRATEGIA La risposta ai fabbisogni della cittadinanza deve essere data tramite una strategia globale in cui ci sia un attore che abbia definito un obiettivo di lungo termine da conseguire e che sappia coordinare le varie azioni; - ELABORAZIONE DI PROGETTI La strategia viene attuata tramite progetti che possono interessare i settori più diversi (profit, non profit, energia, ICT, trasporti, ambiente, sanità, formazione, cultura, welfare, ecc.) - UTILIZZO DI STRUMENTI Tecnologici, Giuridici, Finanziari (nuove modalità di cooperazione tra investitori pubblici e privati in grado di massimizzare il fattore di moltiplicazione delle risorse pubbliche, anche a sostegno di nuove forme di imprenditorialità sociale che coniughino il rendimento finanziario al rendimento sociale): • Pianificare in modo visionario • Smettere di agire in emergenza • Fare rete, condividere i progetti • Costituire competenze interne • Cambiare il modo di concepire i servizi • Promuovere la Partecipazione pubblica • Usare i dati • Sharing Economy RISORSE E FINANZIAMENTI I cinque anni appena trascorsi hanno visto un progressivo irrigidimento degli obiettivi del così detto Patto di Stabilità che hanno portato, come conseguenza, una sempre minore quantità di risorse da poter investire. Non potendo utilizzare gran parte degli avanzi di amministrazione degli ultimi 4 anni per sostenere gli investimenti, l'Amministrazione ha scelto di utilizzare tali fondi per ridurre il livello di indebitamento del Comune per oltre 5 milioni di euro, con un beneficio rilevante per gli anni a venire ( MENO DEBITO = MINORI RATE DA PAGARE = MAGGIORI RISORSE PER I SERVIZI AI CITTADINI). Pur nelle estreme difficoltà di gestione finanziaria, unite alla totale incertezza derivante dal legislatore centrale, che con cadenza pressoché mensile ha modificato il sistema tributario locale istituendo nuovi tributi o modificando quelli esistenti, l'Amministrazione Carrara è riuscita per quattro 30 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO anni consecutivi a garantire il rispetto del Patto di Stabilità imposto dallo Stato Centrale, con un minimo sacrificio in termini di servizi per i cittadini. Questo risultato è stato ottenuto mediante: 1. una radicale riorganizzazione del bilancio secondo le priorità di spesa e non più su base storica; 2. una seria razionalizzazione delle spese del Comune di Albino; 3. la cessione della quota societaria del 20% relativa alla farmacia comunale di Comenduno e l'alienazione del bar del piazzale mercato; 4. una consistente e continua ricerca di contributi (UE, Stato, Regione, Fondazione Cariplo ecc..) per la realizzazione di opere pubbliche e per finanziare nuovi progetti. Tale investimento ha consentito, nel quinquennio, di ottenere finanziamenti derivanti da bandi per un ammontare complessivo di circa 3 milioni di euro, con i quali sono stati realizzati interventi strategici come, per citarne un paio, la Strada Verde o l'efficientamento energetico delle scuole medie G.Solari di Albino. Nel prossimo mandato sarà fondamentale continuare nella ricerca di ulteriori contributi attraverso la partecipazione a bandi pubblici, anche specializzando una figura interna nel Comune e attraverso la costruzione di progetti di qualità sia dal punto di vista tecnico che socio-economico. L'investimento delle risorse future dovrà essere teso ad alcuni obiettivi fondamentali e prioritari: 1. proseguire, come si è già fatto nel quinquennio precedente, nel sostegno ai cittadini più deboli (anziani, disoccupati, incapienti...) e alle giovani generazioni, per i quali verranno garantite risorse adeguate in via prioritaria; 2. procedere nella sistemazione di una serie di viabilità minori e mini progetti per la riqualificazione di servizi che migliorano la qualità di vita dei cittadini (sistemazione pensiline autobus, messa in sicurezza percorsi casa-scuola); 3. qualora i margini finanziari lo consentiranno e le maglie del Patto di Stabilità vengano allentate, proseguire negli interventi strutturali relativi all'edilizia scolastica e al patrimonio comunale (palazzetto dello sport, piazza San Giuliano..). Grazie alla realizzazione degli impianti fotovoltaici realizzati con il progetto “Albino Fotovoltaica”, il Comune di Albino beneficerà, nei prossimi anni, di un'entrata garantita di oltre 200 mila euro l'anno di contributi GSE. Nonostante la significativa riduzione dell'indebitamento dell'ente operata dal 2010 ad oggi, è fondamentale proseguire nella razionalizzazione delle spese. L'obiettivo dovrà tendere ad un dialogo con le Amministrazioni confinanti per valutare la possibile gestione unificata di alcuni servizi attraverso accordi e convenzioni, come già è stato fatto in maniera significativa per la gestione delle risorse relative ai Servizi Sociali e bibliotecari, cosi da realizzare contemporaneamente economie di scala e qualificazione dei servizi offerti ai cittadini. TRIBUTI 31 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Nel quinquennio appena trascorso, in tema di tributi locali, la scelta operata ha portato ad una riduzione dell'addizionale comunale Irpef, con l'obiettivo di sgravare la tassazione sul reddito degli albinesi. Tale manovra è stata accompagnata da una lunga serie di agevolazioni in materia di IMU e di TARES (ora IUC) per nuclei famigliari numerosi, con presenza di ammalati o con situazioni socialmente fragili. L'obiettivo è quello di non intervenire sulla leva fiscale locale per non gravare i cittadini albinesi di un livello ulteriore di tassazione oltre a quello già pesante imposto dallo Stato centrale, ma anzi, qualora le risorse future lo permettano, favorire altri interventi agevolativi in primo luogo a favore delle fasce più deboli della popolazione. Per ragioni di equità e di giustizia sociale, sarà fondamentale la prosecuzione dell’attività di recupero dell'evasione fiscale, ottimizzando il software sviluppato in convenzione con il Comune di Bergamo, e sulla base dell'accordo di collaborazione con l'Agenzia Delle Entrate. BILANCIO PARTECIPATO L'incertezza legata alla garanzia delle risorse disponibili ha reso impossibile, in questi 5 anni, realizzare un vero e proprio progetto in tema di bilancio partecipato, anche se si è cercato di attuare una politica condivisa sulle scelte economiche e sui finanziamenti da effettuare attraverso la consultazione diretta della cittadinanza nelle numerose assemblee pubbliche svolte. Tuttavia, consapevoli che la partecipazione può e deve sempre tendere a risultati migliori, sarà nostro compito, nel prossimo mandato, ampliare ulteriormente la condivisione delle scelte dell'Amministrazione, anche attraverso l'attivazione di consultazioni pubbliche sulle scelte economicamente e socialmente più rilevanti e sentite dalla cittadinanza. LAVORO Purtroppo la crisi economica ha aumentato, anche nel nostro territorio, il livello di disoccupazione. Anche se l'Amministrazione locale non ha strumenti diretti per creare posti di lavoro, ciò non può in ogni caso costituire un alibi per cercare di creare “occasioni” e facilitare l'occupazione delle persone. Siamo consapevoli che, se si vuole affrontare il problema in modo efficace, l'unica modalità è di avere una visione sovracomunale, con l'attuazione di politiche unitarie tra le diverse Amministrazioni locali. Lo Sportello Lavoro, in questo senso, è un'ottima risorsa che, nonostante il venir meno della collaborazione della Provincia, deve ripartire. Ecco perché è necessario intraprendere un percorso che veda la partecipazione delle Amministrazioni limitrofe e delle parti sociali attraverso la creazione, di un tavolo per l'occupazione in grado di mettere in rete politiche e progetti condivisi a sostegno dell'economia locale e dell'occupazione, valorizzando il ruolo che può assumere ogni soggetto che vi partecipa. La biblioteca continuerà ad essere il luogo della formazione e dell'informazione, anche nelle politiche del lavoro. L'attivazione di nuovi corsi volti all'auto-imprenditorialità, alla formazione dei cittadini in cerca di occupazione sono strumenti indispensabili. 32 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Le azioni di amministrazione locale saranno tese a favorire il coinvolgimento delle realtà imprenditoriali ed artigianali del territorio. Prevedere l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro tessendo relazioni con le più significative imprese del territorio per l'attivazione di stage formativi potenzialmente anche all'estero. COMMERCIO L'obiettivo primario è quello di rendere maggiormente attrattivi i centri storici, favorendo iniziative volte alla miglior fruizione dei servizi offerti. Ecco perchè sarà importante valorizzare le vetrine degli esercizi commerciali chiusi con iniziative a sostegno dell'insediamento di nuove attività imprenditoriali giovanili. La diffusione di aree wi-fi gratuito a servizio dei cittadini può contribuire all'attrattività ed alla permanenza delle giovani generazioni. Garantire una migliore qualità della vita dei cittadini anche attraverso una riqualificazione dell'arredo urbano dei centri storici. Il commercio di vicinato può giocare un ruolo strategico per la vivibilità e vitalità dei centri storici mettendosi in rete e promuovendo iniziative comuni, anche attraverso una maggiore valorizzazione del ruolo del Distretto del Commercio. In occasione di Expo 2015 sarà strategico il ruolo che giocherà il Distretto del Commercio, insieme a Promo Serio, alle amministrazioni locali e alle associazioni dei commercianti, per la valorizzazione dell'attrattività del territorio e delle sue peculiarità (culturali, turistiche e religiose). La Serio Card, pur con le naturali difficoltà dovute alla novità che ha costituito, è uno strumento che va rilanciato, unitamente ad altre iniziative (Albino Christmas Village, Festival delle Passioni, Albino Shopping Festival, Comenduno in Piazza) che possano favorire il rilancio dei centri storici. SOCIETÀ PARTECIPATE Conclusa la liquidazione di Nord Servizi Comunali, che ha consentito al Comune di Albino la valorizzazione degli asset societari del verde pubblico, dei cimiteri e, soprattutto, del ramo energia, sarà fondamentale indirizzare gli investimenti della società aggiudicataria del ramo energia sul territorio, dialogando e relazionandosi con essa. Sarà importante vigilare, anche con una corretta informazione ed un adeguato coinvolgimento della popolazione, affinché le società aggiudicatarie adempiano ai contratti, garantendo un servizio di qualità ed effettuando tutti gli investimenti previsti. La partecipazione più rilevante (12,46%) del Comune di Albino attualmente è costituita da Anita srl (società pubblica che controlla Unigas), in grado di generare risorse economiche rilevanti (dividendi annuali) e garantire investimenti a beneficio dei comuni soci, come Albino. L’esito delle gare pubbliche per la distribuzione del gas (Albino svolge il ruolo di Ente Capofila per il proprio ambito) genererà significative risorse a favore della società pubblica Anita Srl, e di conseguenza anche al Comune di Albino in qualità di socio. Sarà quindi fondamentale contribuire a determinare la nuova governance della società Anita Srl, sia in termini di competenze manageriali messe a disposizione, che sul fronte di potenziali nuovi investimenti pubblici sul territorio della Valle Seriana. 33 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO Il Comune di Albino si farà inoltre promotore della liquidazione/chiusura di quelle società pubbliche inattive il cui unico scopo di esistere ormai è quello di garantire posti e poltrone nei consigli di amministrazione, e sperpero di preziose risorse publiche. 34 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO IL SISTEMA SOCIALE ALBINO CITTA’ INTELLIGENTE PERCHÉ CAPACE DI PROMUOVERE E SOSTENERE E’ compito dell’amministrazione comunale mantenere e, ove possibile, migliorare la già vasta offerta di servizi presenti nel nostro territorio, cercando di garantire eque opportunità per tutti e contribuendo a creare le condizioni che possano consentire a ciascuno di realizzarsi e attuare il proprio progetto di vita. Nel corso della perdurante crisi economica si sono determinati un significativo impoverimento delle famiglie e una progressiva riduzione delle risorse dei comuni. E’ quindi indispensabile consolidare il cambiamento in atto nell’approccio ai problemi sociali, valorizzando tutte le risorse disponibili, in un ottica di partecipazione attiva e collaborazione tra tutti gli attori della scena sociale: enti pubblici locali e sovracomunali, nazionali ed europei, fondazioni, realtà del privato sociale, associazioni di volontariato. Riteniamo sia strategico e vincente amministrare attivando sinergie e tessendo in ogni settore reti di relazioni. GIOVANI CONTESTO E CRITICITÀ In una società in rapido mutamento devono mutare anche le politiche rivolte ai giovani che non possono più essere intese come semplice sviluppo di momenti o luoghi aggregativi. Le politiche per i giovani devono avere uno sguardo più ampio, che va oltre l’attenzione al tempo libero, per toccare anche le dimensioni più quotidiane, i tempi di vita. Importanti, in quest’ottica, diventano temi quali il lavoro, l’impegno civico, l’associazionismo. E importante diventa entrare in una nuova ottica che veda i giovani non come problema, ma come risorsa, non solo come portatori di istanze e bisogni, ma anche come parte attiva del territorio che vivono. Vi sono alcune criticità di cui si deve tenere conto: - le caratteristiche del territorio, vasto e frazionato - la mancanza di una rete adulta coordinata rispetto alle azioni rivolte ai giovani - la carenza di risorse economiche OBIETTIVI Prioritario diventa allora: - Sostenere il protagonismo dei giovani favorendo la realizzazione di iniziative organizzate da loro e per loro - Favorire e accompagnare processi organizzativi tra i giovani anche formali quali l’associazionismo - Mettere in campo azioni concrete a favore del lavoro e dell’imprenditività giovanile AZIONI Tenendo conto di queste criticità, per raggiungere gli obiettivi sopracitati servono azioni concrete: 1. l’assunzione di un Educatore professionale comunale che si radichi nel territorio e costruisca una rete tra le realtà locali che già lavorano attivamente con i giovani, che abbia uno sguardo tanto sulla realtà comunale che su quanto si muove nell’Ambito, che possa essere un riferimento per i giovani che si vogliono sperimentare da protagonisti organizzando 35 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO 2. 3. 4. 5. 6. 7. iniziative, che sia in grado di aiutare le realtà giovanili e l’amministrazione ad accedere a bandi per reperire risorse finanziarie per sostenere o promuovere attività la promozione della presenza di Educatori all’interno e sulla soglia degli Oratori per i quali prevedere specifico contributo in quota parte per l’Oratorio (proponendo un progetto anche a livello di Ambito) lo sviluppo del progetto “ ‘Ta sì ” come spazio di incontro e di pensiero su e con i giovani, consolidando la sua vocazione di luogo condiviso tra le generazioni la realizzazione di una sala prove musicali (anche in convenzione con altri Soggetti) la promozione di lavori estivi per adolescenti sul modello del progetto già attuato “Una vacanza intelligente” consolidamento del progetto rivolto a neo-laureati “Accrescere l’esperienza” la realizzazione di uno spazio di co-working per favorire l’avvio di attività professionali: questo servizio vuole accogliere, offrire opportunità, mettere in dialogo persone e competenze. Uno spazio di co-working che non sia solo un posto in cui si affittano un tavolo e delle attrezzature, ma anche uno spazio che incontra, raccoglie e prova a soddisfare i bisogni di un territorio; che incoraggia le “eccellenze” e, al tempo stesso, inserisce giovani con meno possibilità o competenze formali; che sa orientare e accompagnare i giovani e favorisce contaminazioni. La dimensione sociale dello spazio di co-working deve essere ulteriormente accresciuta dalla dimensione di inserimento e radicamento territoriale, con l’apertura dei servizi alla comunità. È necessario poi creare una rete con altri servizi o progetti a livello sovracomunale/provinciale, per amplificare le opportunità e le occasioni formative, lavorative, professionalizzanti e di confronto creativo messe a disposizione di tutti i giovani del territorio. ANZIANI CONTESTO E CRITICITÀ Gli anziani sono una risorsa per le famiglie sul piano delle relazioni, della ricchezza delle esperienze, dell'aiuto nella crescita dei nipoti e in alcuni casi del sostegno economico, e sono una risorsa per la comunità con la loro presenza attiva nelle attività di volontariato o come “esperti” nelle scuole. Sono promotori e fruitori di iniziative di carattere culturale e ricreativo cui partecipano molte persone della comunità. Per tutti, ma specialmente per gli anziani, la casa è il luogo delle relazioni e degli affetti, è lo specchio della propria storia, ma talvolta gli spazi troppo grandi, la difficoltà a salire e scendere le scale in mancanza di ascensore, la collocazione in località lontane dai servizi - negozi, farmacia, studio medico, biblioteca - limitano le possibilità di movimento e di relazione. Gli anziani tuttavia sono anche persone fragili, che necessitano di attenzioni e servizi adatti a loro: sottolineiamo, tra l’altro, che a causa della persistente ridotta natalità, si sta costantemente ampliando la forbice tra il numero di genitori che diventano anziani e quello dei figli, spesso unici, che potranno occuparsi di loro. 36 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO OBIETTIVI Aiutare la comunità ad essere stimolante, vivace, accogliente per gli anziani, ma soprattutto con gli anziani, attraverso la valorizzazione delle competenze, la disponibilità di tempo libero, la ricchezza dei vissuti. Garantire azioni che facilitino la permanenza al domicilio di chi può/lo vuole e assicurare varie tipologie di residenzialità adeguate alle diverse esigenze AZIONI 1. sostegno alle agenzie del territorio che promuovono iniziative di carattere culturale: corsi promossi dalla biblioteca comunale, dalla CISL, dalla CGIL (Terza Università, “giochi di liberetà”), dall'Ass. Albino sul Serio, da gruppi musicali, dall'Ass. Anziani e Pensionati,… 2. potenziamento e valorizzazione delle iniziative che invitano ad assumere stili di vita che aiutino ad invecchiare “bene”: collaborazione con ASL, Ass. Anziani e Pensionati, Fondazione Honegger, Gruppi di Cammino, farmacie per attività di informazione e prevenzione 3. potenziamento delle iniziative che facilitino l’accesso ad abitazioni più adeguate alle loro necessità: ricerca di abitazioni a piano terra, di dimensioni contenute, vicine ai servizi, in accordo con agenzie e privati 4. mantenimento di un Assistente sociale dedicato agli anziani 5. promuovere la formazione di persone che possano svolgere la funzione di “Amministratore di sostegno” 6. rinnovo del Custode Sociale (giovane in servizio civile dedicato ad anziani e disabili) 7. garanzia di prosecuzione dei servizi che agevolino la permanenza a casa quali: assistenza domiciliare (SAD) consegna Pasti a domicilio Tele-Soccorso partecipazione a CeAD (centro per l’assistenza domiciliare) e integrazione con l’assistenza infermieristica (ADI) promozione di iniziative di formazione delle Assistenti famigliari (“badanti”) in collaborazione con Centro per l’impiego, agenzie del lavoro e Ambito territoriale attività di trasporto assistito promosso in collaborazione con ANTEAS 8. promozione di iniziative che mettano in atto esperienze (anche attraverso la partecipazione a bandi di soggetti privati quali Fondazione Cariplo) di “residenzialità leggera” per anziani autosufficienti o per anziani con disturbi psichiatrici che necessitino di un livello di assistenza non elevato, che possano vivere in una struttura in cui coesistano spazi comuni e individuali Un riferimento a parte merita la Fondazione Honegger, struttura storica della nostra comunità, che sotto la guida del Consiglio di amministrazione attualmente in carica ha saputo collaborare con il Comune, mantenersi autonoma economicamente, implementare il numero e la competenza del proprio personale, investire e rinnovarsi in maniera intelligente ed efficace. La costante collaborazione con la Fondazione Honegger (FH) andrà perseguita continuando ad assicurare uno stretto rapporto sia a livello dirigenziale tra il Cda e il Sindaco (o Assessore delegato), anche attraverso la sua partecipazione all’Organo di Tutela, sia a livello operativo tra l’Assistente sociale comunale e il personale socio-sanitario della FH, per garantire la migliore qualità possibile dei servizi rivolti ai nostri anziani e alle loro famiglia:: 37 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO il Centro Diurno Integrato CDI (di cui è in atto rinnovo e potenziamento a 38 posti): 1. trasporto e frequenza quotidiana feriale con mantenimento dell’orario prolungato rispetto al passato e l’apertura anche nel periodo delle ferie 2. attivazione della “formula week-end” con frequenza il sabato e domenica la Casa Albergo e la Struttura protetta 3. RSA aperta: bagno assistito, fisioterapia, assistente domiciliare in aggiunta al SAD, prestazioni infermieristiche 4. sostegno alla partecipazione dei famigliari ai Gruppi di Auto Mutuo Aiuto- AMA5. residenza temporanea di sollievo in RSA per un mese 6. residenza temporanea per anziani dimessi dalle strutture ospedaliere in fase post acuta 7. residenza a tempo pieno sia per gli anziani in buone condizioni di salute psichica, sia per quelli affetti da forme di demenza per i quali sono attivi i due “Nuclei Alzheimer” dedicati Sarà importante perseverare nell’obiettivo di rendere sempre più umane e a misura di Residente le due strutture e assicurare oltre agli standard di legge per il lavoro di assistenza, anche quello di “animazione” che ha visto un significativo aumento del personale dedicato. Infine, andrà ancora sostenuta l’Associazione di volontariato Milly Honegger che presta un’insostituibile e infaticabile opera di supporto attraverso il rapporto individuale con gli anziani, l’aiuto in lavanderia e nei lavori di giardinaggio e manutenzione, non rinunciando a partecipare a corsi di formazione e a singole lezioni tenute dal personale della FH su temi specifici. FAMIGLIE E PARI OPPORTUNITÀ CONTESTO E CRITICITÀ Assistiamo oggi alla diffusione di una pluralità di modelli e tipologie familiari con caratteristiche, risorse e priorità diverse. Tuttavia, nonostante le molteplici differenze, le famiglie odierne sono accomunate dalla necessità di essere sostenute e supportate nelle loro responsabilità familiari e di cura. C’è bisogno, infatti, di politiche “vicine”, formulate considerando le esigenze e i bisogni espressi dal territorio. Le famiglie sono, infatti, un’importante risorsa per la città di Albino ed è per questo che abbiamo pensato ad azioni concrete di promozione. Le politiche per le famiglie e le pari opportunità, infatti, non rappresentano per il nostro progetto una voce di spesa, ma un capitolo di investimento finalizzato ad una migliore qualità della vita nel nostro territorio comunale. OBIETTIVI elaborazione di un piano triennale per l’infanzia e l’adolescenza con l’obiettivo di individuare con periodicità a livello comunale priorità e linee d’azione sul tema accogliere e interpretare le esigenze e le sollecitazioni che provengono dalle famiglie al fine di ottimizzare la qualità di vita delle stesse. In una società, dove i ritmi di vita sono sempre più frenetici e conciliare lavoro retribuito con attività di cura e responsabilità familiari, diventa sempre più complesso, obiettivo dell'Amministrazione deve essere quello 38 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO di mettere in campo soluzioni e servizi che soddisfino tali necessità, anche attraverso la predisposizione di uno specifico Piano Territoriale degli Orari (PTO) mettere in rete le famiglie del territorio AZIONI ASILO NIDO 1. mantenimento dell'Asilo Nido comunale confermando la scelta di non esternalizzare il servizio (come invece è avvenuto in altri comuni della nostra provincia) 2. mantenimento dell’ampliamento a 58 posti (di cui 6 PT) e del contenimento delle rette concordato con l’Ambito territoriale 3. potenziare la sua vocazione a diventare luogo di riferimento per la crescita delle competenze genitoriali 4. mantenere l’elevato standard di offerta anche con i servizi aggiuntivi di cui dispone, quali la consulenza psicopedagogica, la lavanderia interna, il prolungamento dell'orario in entrata e uscita, l’ampliamento dell’apertura anche luglio/metà agosto e periodi festivi 5. rinnovo della convenzione con gli altri Nidi pubblici dell’Ambito per l’accesso concordato per 2-3 posti all’anno a condizioni agevolate 6. rinnovo del progetto di accesso ai Nidi privati alle stesse condizioni economiche di quelli pubblici per almeno 10 posti all’anno SCUOLA DELL’INFANZIA 1. riconoscimento e sostegno delle scuole dell’infanzia del territorio (statali e paritarie) in quanto importanti luoghi educativi e di crescita per i bambini e di supporto alla genitorialità 2. sostegno alla frequenza dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia a quanti non la frequentano per ragioni economiche (compartecipazione alla spesa da parte del Comune e dell’Ambito territoriale) CENTRI RICREATIVI ESTIVI ( CRE E MINICRE) 1. rinnovo convenzione e affidamento del CRE estivo degli Oratori per bambini della scuola primaria e secondaria inferiore prevedendo il relativo contributo economico 2. rinnovo convenzione e affidamento CRE estivo aggiuntivo presso scuole Bulandi per bambini della scuola primaria della durata di almeno 8 settimane, anche in forma non continuativa, senza contributo economico 3. rinnovo convenzione e affidamento MiniCRE estivo presso la scuola materna di Desenzano senza contributo economico SERVIZI ALLE FAMIGLIE 1. Conferma del servizio mensa per la scuola primaria anche per il mercoledì (quando le lezioni terminano alle 12.00) 2. Conferma del progetto “spazi aggregativi” rivolto ai bambini della scuola primarie e della secondaria inferiore, in collaborazione con gli Oratori e l’Ambito territoriale 3. Anticipo e posticipo dell’orario di accesso e permanenza presso la scuola primaria e secondaria inferiore (anche in collegamento con il progetto spazi aggregativi) 4. Sostegno ai progetti di mutuo aiuto tra le famiglie (come ad esempio il progetto “Compiti in famiglia” promosso in collaborazione con la Cooperativa Il Cantiere) 5. Progetto “Mobilità in Valle del Luio”: servizio di trasporto gestito con volontari per le famiglie del territorio 39 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO 6. Creazione di un portale informativo sui servizi e le iniziative del territorio per le famiglie SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ 1. Valorizzazione del Tavolo delle Agenzie Educative -TAGE- come tavolo di co-progettazione, promotore di riflessioni e proposte per e con i soggetti che a vario titolo sui occupano di educazione nella nostra comunità 2. Iimplementazione del numero di giovani genitori che possono accedere al Gruppo di autoaiuto avviato presso il Nido con personale interno, in collaborazione con il Consultorio familiare dell’Ambito territoriale POLITICHE DI INCLUSIONE E DI CITTADINANZA ATTIVA 1. Promuovere politiche di inclusione per tutte le persone che abitano la comunità di Albino, valorizzando competenze e specificità culturali: conferma della collaborazione con l’ Agenda Interculturale dell’Ambito Territoriale e rinnovo del Tavolo di lavoro sul tema dell’inclusione e della cittadinanza attiva percorsi di formazione e campagne di sensibilizzazione sul tema della cittadinanza e della costituzione per maggiorenni e nuovi cittadini adesione alla campagna “IO come TU” promossa dall’UNICEF – Italia per affermare “l’uguaglianza dei diritti e l’eliminazione delle discriminazioni per TUTTI i bambini e gli adolescenti a partire da quelli di origine straniera che, a diverso titolo, vivono, crescono, studiano, in Italia” (corsivo tratto dal manifesto della campagna) anche in collegamento con il Consiglio Comunale dei Ragazzi rispondere all’invito dell’UNICEF Italia di conferire la cittadinanza onoraria a tutti i bambini di origine straniera nati in Italia e residenti ad Albino POLITICHE DI GENERE • promuovere sul nostro territorio la parità di genere • lavorare in sinergia con le realtà albinesi si occupano di pari opportunità • aderire alla Rete regionale dei centri risorse locali di parità, promossa da Regione Lombardia SALUTE CONTESTO E CRITICITÀ La salute, intesa nel suo più ampio significato, non solo come assenza di malattia, ma anche come piena realizzazione delle persone, coinvolge tutti gli aspetti della vita. Le amministrazioni pubbliche possono contribuire al raggiungimento di un livello di benessere e di soddisfazione del singolo e della comunità nel suo insieme, seguendo la linea di pensiero contenuta nella carta di Ottawa 1986, che tiene conto di alcuni punti fermi: • l’integrazione tra le politiche di gestione diretta della salute e le politiche strategiche che appartengono ad altri settori dell’attività amministrativa, ma hanno un’influenza sulla salute globale dei cittadini • la promozione di uno sviluppo della città fondato sull’equità, sulla sostenibilità e sull’attenzione alla persona, al suo valore e alle sue esigenze • la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che hanno un effetto concreto sulla loro vita La promozione dello sviluppo delle persone e dei popoli comporta l’attenzione ai beni materiali, ma anche alle risorse, alle capacità e alle libertà. Pertanto la crescita dei beni e il miglioramento 40 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO dei servizi non sono i fini, semmai mezzi che sostengono le persone nella realizzazione dei propri progetti e nel perseguimento dei propri valori. E’ importante stimolare il dialogo sui diritti di cittadinanza: tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali di fronte alle leggi. OBIETTIVI Perseguire tali principi cercando di: - creare forti sinergie fra le politiche locali e quella generale della salute: “pensare globalmente e agire localmente” - diffondere e condividere le esperienze tra le comunità cittadine: “fare rete” - Incoraggiare la partecipazione in forma singola od organizzata al dibattito pubblico sulle scelte per la città - favorire lo sviluppo della città attraverso azioni integrate tra le istituzioni e tutte le componenti civili e sociali, con particolare attenzione all’equità e alla sostenibilità AZIONI 1. Proseguire il percorso intrapreso attraverso la Rete Città Sane, individuando e attivando nuove “Buone pratiche” (il riconoscimento ricevuto da Albino nel 2013 di “Comune che promuove salute” va in questa direzione) 2. Sostenere le attività di gruppi e associazioni che operano nel campo della promozione di sani di stili di vita ad esempio - attivando un secondo gruppo di cammino e riproponendo il raduno provinciale annuale degli stessi - rilanciando il Piedibus e attivando nuove linee - rinnovando la convenzione con le associazioni anziani e pensionati valorizzando realtà associative quali AVIS, AIDO, Associazione Federica Albergoni e ADMO per la donazione del midollo osseo 3. parchi pubblici: - salvaguardarli e potenziarli migliorandone il monitoraggio e la custodia, le attrezzature, la regolamentazione dell’accesso - disporre giochi e attrezzature adatte anche ai bambini portatori di disabilità - qualificare nuovi spazi, specialmente individuando aree attualmente in degrado 4. Implementare gli stalli sosta riservati a donne in gravidanza e a genitori con neonati (“parcheggi rosa”) 5. promuovere serate divulgative/formative su salute e malattia, anche in collaborazione con altri Comuni 6. promuovere serate informative e iniziative contro il gioco d’azzardo patologico e le dipendenze in collaborazione con l’Asl 7. introdurre la sottoscrizione del “Codice etico” contro l’abuso di alcool da parte degli organizzatori di feste e sagre 8. promuovere incontri formativi per educatori degli oratori, baristi, allenatori delle società sportive DISAGIO E FRAGILITA’ 41 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO CONTESTO E CRITICITÀ La spesa sociale del comune di Albino è pari a 136,00 € pro capite contro i 126,50 della Regione Lombardia, i 135,70 del Centro Nord e i 118,00 dell’Italia. Questo dato può essere valutato positivo in quanto significativo anche nel confronto con quello delle realtà citate, ma forse non sufficiente per far fronte all’aumento delle necessità dei cittadini, gravati dalle conseguenze di una crisi economica pesante e duratura. Il crollo del livello occupazionale della nostra Valle ha determinato il progressivo depauperamento delle risorse disponibili e la progressiva erosione dei risparmi delle persone. Anche l’accesso alla casa risulta sempre più difficile, sia per la difficoltà a onorare il pagamento delle rate del canone di affitto (spesso significative in quanto vicine ai livelli di quelle della città), sia per l’impossibilità a pagare le rate del mutuo, con conseguente perdita della proprietà. Le difficoltà mostrate da giovani e adolescenti (culminate in drammatiche manifestazioni di insofferenza per la vita) interrogano l’Amministrazione comunale, chiamata a fare la sua parte nel generare risposte adeguate al disagio palesato. OBIETTIVI Continuare a garantire in Bilancio sufficienti risorse per il settore dei servizi sociali, nonostante la riduzione dei trasferimenti statali e l’incertezza delle entrate Consentire alle persone di sopportare il peso dell’attuale congiuntura economica Attivare, per quanto di competenza, politiche che facilitino l’accesso alla casa e il contenimento dei canoni di locazione Promuovere iniziative dedicati ad adolescenti e giovani in difficoltà, sia a carattere preventivo che riparativo Garantire i servizi fondamentali per gli studenti con specifiche esigenze educative AZIONI Sostegno al reddito 1. Conferma della politica di “contribuzione attiva” in cui il beneficiario riceve un contributo dal comune corrispondendo un servizio (Progetto Socio Occupazionali) 2. Conferma dell’attuale assetto del servizio di Vigilanza degli attraversamenti in prossimità delle scuole (“nonni vigili”) effettuato da persone indicate dall’ufficio servizi sociali e da lavoratori socialmente utili (LSU) 3. Sospensione del pagamento delle rette dei servizi comunali (frequenza, mensa, trasporto) per persone disoccupate, in cassa integrazione o in mobilità 4. Conferma della partecipazione al pagamento delle rette dei servizi comunali per gli incapienti Impiego di Lavoratori Socialmente Utili (LSU) 1. E’ necessario approntare un Piano annuale delle manutenzioni 2. E’ necessario individuare una figura professionale (tra i dipendenti comunali o LSU con specifiche competenze) che coordini il lavoro degli altri LSU e degli LPU (Lavoratori di Pubblica Utilita’ che possono svolgere un servizio sociale alternativo alla condanna per guida in stato di ebbrezza) La casa 1. Programmi di accesso agevolato alla casa, a partire da quello già in atto 2. Sostegno del pagamento dei canoni di locazione in collaborazione con Aler (Commissione paritetica) e finanziando (per quanto di competenza) il Fondo Sostegno Affitti regionale 42 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO 3. Attuazione delle politiche di housing sociale previste nel Piano di Governo del Territorio (PGT) Assistenza educativa 1. Conferma del servizio di assistenza educativa per studenti con disabilità certificata, assicurato attraverso la costruzione condivisa dei Progetti Educativi Individualizzati in collaborazione con la Servizi Sociosanitari ValSeriana e il Servizio di Neuropsichiatria Infantile (UONPIA) Accesso alle comunità assistenziali 1. Attivazione di collaborazioni con l’Ambito territoriale per politiche condivise di inserimento e gestione economica 2. Promozione di corsi per la formazione di Amministratori di sostegno Disagio adolescenziale 1. Conferma progetto “Non uno di meno” per particolari situazione di complessità rivolto a studenti della secondaria inferiore 2. Conferma progetti d’Ambito “Pit stop” e Terre dove andare” per studenti della secondaria superiore SPORT CONTESTO E CRITICITÀ L’attività sportiva costituisce per adulti, giovani e ragazzi un prezioso strumento di sviluppo e mantenimento di un buono stato di salute fisica e mentale ed un’occasione fondamentale di crescita. Lo sport è l’azione che più favorisce l’aggregazione e il coinvolgimento di ogni individuo e, attraverso lo sport è possibile veicolare istanze educative positive che favoriscono l’accoglimento e l’inclusione. In Albino sono presenti numerose Società sportive che offrono la possibilità di praticare diverse discipline. Le difficoltà derivanti dalla perdurante crisi economica rischiano di condizionare il mantenimento di questa variegata offerta e di gravare eccessivamente sulle famiglie che compartecipano ai costi. OBIETTIVI Considerare l’attività motoria un valore per il benessere in tutte le fasce di età e quindi garantire l’accesso a tutti i cittadini alle migliori condizioni possibili Favorire l’acquisizione di un corretto comportamento civico dei minori attraverso il rispetto delle regole del gioco libero e delle diverse discipline sportive Facilitare l’aggregazione nella fascia giovanile riducendo, specie tra gli adolescenti, il rischio di isolamento AZIONI 1. incentivare la formazione degli allenatori per garantire migliori qualità educative nei confronti dei minori e valorizzare le Società che si impegnano in tal senso 2. coinvolgere sempre più adulti nella pratica sportiva al fine di mantenere uno stile di vita sano e assicurare anche un costante ricambio generazionale tra gli allenatori 43 PROGRAMMA ELETTORALE LISTA CIVICA PER ALBINO 3. nei bambini della scuola materna e primaria incentivare l’ educazione corretta alla pratica motoria generale prima che all’indirizzo verso una specifica disciplina, evitando di perseguire a questa età l’obiettivo di “costruire campioni” 4. promuovere iniziative di legame tra il mondo dello sport, la scuola e le famiglie, favorendo patti educativi che coinvolgono anche “la vita fuori dal campo” ad esempio favorendo il reciproco sostegno nello svolgimento dei compiti 5. sostenere economicamente le Società in maniera differenziata in funzione del numero di iscritti, ma anche della qualità educativa espressa nei loro confronti e non necessariamente collegata ai risultati sportivi di classifica 6. collaborare con soggetti del territorio che promuovono corsi di massaggio o di ginnastica dolce per anziani 7. mantenere e, dove possibile potenziare le strutture sportive presenti sul territorio (palazzetto dello sport, campo di calcio di Abbazia, …) 8. installazione dei defibrillatori semiautomatici 9. mantenimento del Piano di diritto allo sport per le scuole primaria e secondaria inferiore 10. conservazione dei parchi gioco esistenti e delle aree / percorsi per la pratica libera 11. collaborazione con gli altri Comuni per l’utilizzo degli impianti sportivi in un’ottica di ottimizzazione delle risorse Albino, 25 Aprile 2014 44
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