Relazione previsionale e programmatica anni

COMUNE DI LUINO
Relazione Previsionale
Programmatica
2014 - 2016
Premessa
La Relazione Previsionale e Programmatica è il più importante strumento di
pianificazione dell'attività dell’ente, il comune pone le principali basi della
programmazione e detta, all’inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria
azione di governo. In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da
realizzare che i reali obbiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le
reali esigenze dei cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili.
Questo documento, unisce in se la capacità politica con la necessità di
dimensionare medesimi obiettivi da conseguire alle reali risorse disponibili. E questo,
cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'arco di tempo considerato
dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti
distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente,
quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare
una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro
normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali,
infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo
complica e rende più difficili il lavoro e le nostre decisioni. Inoltre, approvare il
bilancio di previsione quando 2/3 dell’esercizio si sono conclusi, rischia di far perdere
allo stesso gran parte delle potenzialità possedute, non solo in quanto documento
contabile a efficacia autorizzatoria, ma soprattutto per la sua portata di strumento di
programmazione gestionale su cui si fonda l’intera attività dell’ente. Questa
problematica è stata recentemente messa in evidenza dalla Corte dei Conti Sezione
Autonomie che con la delibera 18/Sezaut/2014/Inpr del 12 giugno 2014 ha messo in
evidenza le cautele che le amministrazioni devono adottare nei casi in cui l’esercizio
provvisorio si protragga in maniera considerevole.
Il presente documento, nonostante le oggettive difficoltà sopra descritte, vuole
riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti
chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Sia il consiglio
comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente,
che il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono
poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione
che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato,
proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella
presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un
quadro significativo delle scelte che l'Amministrazione intende intraprendere
nell'intervallo di tempo considerato.
1
Sezione 1
Caratteristiche generali della
popolazione, del territorio,
dell'economia insediata e dei
servizi dell'ente
2
1.1 – Popolazione
1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2001
14234
1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000)
14778
Di cui:
Maschi
7117
Femmine
7661
Nuclei familiari
6792
Comunità /
convivenze
12
1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2012
14701
1.1.4 – Nati nell'anno
122
1.1.5 – Deceduti nell'anno
147
Saldo naturale
-25
1.1.6 – Immigrati nell'anno
801
1.1.7 – Emigrati nell'anno
699
Saldo migratorio
1.1.8 – Popolazione all' 31.12.2012
102
14778
Di cui:
1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni)
879
1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni)
957
a
1.1.11 – In forza lavoro 1 occupazione (15 / 29 anni)
2115
1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni)
7422
1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni)
3405
1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio:
Anno
Tasso
2008
0,84%
2009
0,83%
2010
0,84%
2011
1,03%
2012
0,83%
3
1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
Tasso
2008
1,16%
2009
1,32%
2010
1,08%
2011
1,13%
2012
1,00%
1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente
Abitanti
0
Entro il
0
1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente:
Tutta la popolazione residente nel territorio ha frequentato la scuola dell'obbligo.
1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie:
Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono medie.
La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento,
che un'Amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi.
L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto
per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E
questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.
4
1.2 – Territorio
1.2.1 – Superficie in Kmq.
:
20,95
1.2.2 – Risorse idriche
Laghi n° : 1
Fiumi e torrenti n° :
4
1.2.3 – Strade
Statali km: 5
Provinciali km: 15
Vicinali km: 10
Comunali km: 45
Autostrade km: 0
1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti
Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione
Piano governo del territorio
Piano regolatore approvato
Programma di fabbricazione
Piano edilizia economica e popolare
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
...
...
...
...
PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI
Industriali
Artigianali
Commerciali
...
...
...
Altri strumenti (specificare)Servizi C.C. 2 del 03/03/05
Commercio C.C. 1 del 30/03/2005
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti
(art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95)
si
no
Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.)
AREA INTERESSATA
AREA DISPONIBILE
P.E.E.P.
0
0
P.I.P.
0
0
5
PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
·
PGT, Piano di governo del territorio adottato con delibera di Consiglio Comunale
n. 41 del 28/09/2012, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 6 del
18/19/20 marzo 2013 , entrato in vigore con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 37 del 11 settembre 2013.
·
Regolamento Edilizio comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n.
42 del 30/09/2011.
·
Piano geologico e sismico
·
PUGGS
·
Piano della zonizzazione acustica approvato con delibera di Consiglio Comunale n.
33 del 26/07/2012.
6
1.3 – Servizi
1.3.1 - Personale
1.3.1.1
Q.F.
PREVISTI IN PIANTA ORGANICA
N°.
IN SERVIZIO NUMERO
Dirigente
4
3
D
41
31
C
62
60
B
41
28
A
0
0
1.3.1.2 – Totale personale al 31.12.2012
di ruolo
122
fuori ruolo
1
1.3.1.3 – Area tecnica
Q.F.
QUALIFICA
PROFESSIONALE
N° PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA
N° IN SERVIZIO
D3
DIRIGENTE
1
1
D1
ISTR.DIR.TECNICO
4
4
C
ISTR.TECNICO
6
4
C
ISTR.AMMINISTRATIVO
3
3
B
AMMINISTRATIVI
3
2
B
OPERAI SPECIALIZZATI
4
3
B
OPERARI MACCHINE
COMPLESSE
3
2
N° PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA
N° IN SERVIZIO
1.3.1.4 – Area economico – finanziaria
Q.F.
QUALIFICA
PROFESSIONALE
D3
FUNZIONARIO
1
1
D1
ISTR.DIR.CONTABILE
3
1
C
ISTR.AMM.VO CONTABILE
9
9
C
GEOMETRA
1
1
B
AMMINISTRATIVO
3
3
7
1.3.1.5 – Area di vigilanza
N° PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA
N° IN SERVIZIO
ISTRUTTORE DIRETTIVO
1
1
C
ISTRUTTORE AGENTE
12
12
B
ESECUTORE
1
1
N° PREVISTI IN PIANTA
ORGANICA
N° IN SERVIZIO
ISTRUTTORE DIRETTIVO
2
1
C
ISTRUTTORE AMM.VO
3
2
B
ESECUTORE
1
1
Q.F.
D1
QUALIFICA
PROFESSIONALE
1.3.1.6 – Area demografica / statistica
Q.F.
D1
QUALIFICA
PROFESSIONALE
Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che
corrispondono, nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di
servizi è caratterizzata da una elevata incidenza del costo del personale sui costi
totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori fattori di rigidità del bilancio sono
proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno
ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione
politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di
gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo
seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle sopra riportate mostrano il
fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di
intervento.
8
1.3.2 – Strutture
ESERCIZIO IN
CORSO
TIPOLOGIA
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.3.2.1 – Asili nido
n°
1
posti n°
37
posti n°
37
posti n°
37
posti n°
37
1.3.2.2 – Scuole materne
n°
0
posti n°
0
posti n°
0
posti n°
0
posti n°
0
1.3.2.3 – Scuole elementari
n°
4
posti n°
536
posti n°
536
posti n°
536
posti n°
536
1.3.2.4 – Scuole medie
n°
1
posti n°
375
posti n°
325
posti n°
325
posti n°
325
1.3.2.5 – Strutture residenziali
per anziani
n°
0
posti n°
0
posti n°
0
posti n°
0
posti n°
0
n°
1
n°
1
n°
1
n°
1
1.3.2.6 – Farmacie Comunali
1.3.2.7 – Rete fognaria in km
- bianca
25
25
25
25
- nera
25
25
25
25
- mista
13
13
13
13
1.3.2.8 – Esistenza depuratore
si
1.3.2.9 – Rete acquedotto in km
si
102
si
102
si
102
102
1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato
si X no
si X no
si X no
si
X
no
1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini
n°
0
n°
0
n°
0
n°
0
hq
3
hq
3
hq
3
hq
3
n°
1860
n°
1860
n°
1860
n°
1860
1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica
1.3.2.13 – Rete gas in km
0
0
0
0
68000
78448
78448
78448
- civile
0
0
0
0
- industriale
0
0
0
0
1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali
- racc. diff.
ta
si
si
no
1.3.2.15 – Esistenza discarica
si
no
si
no
no
1.3.2.16 – Mezzi operativi
n°
13
n°
15
n°
15
n°
15
1.3.2.17 – Veicoli
n°
27
n°
25
n°
25
n°
25
1.3.2.18 – Centro elaborazione dati
si
1.3.2.19 – Personal computer
n°
1.3.2.20 – Altre strutture (specificare)
si
121
n°
si
124
n°
si
124
n°
124
...
L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici
che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il
budget destinato ai servizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di
servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di
diversa natura e contenuto, in quanto:
·
I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in
pareggio o producono utili di esercizio;
9
·
·
I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate
dagli utenti, beneficiari dell'attività;
I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di
stretta competenza pubblica.
Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un
livello adeguato di strutture.
10
1.3.3 – Organismi gestionali
ESERCIZIO IN
CORSO
Anno 2013
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.3.3.1 – Consorzi
n°
1
n°
1
n°
1
n°
1
1.3.3.2 – Aziende
n°
0
n°
0
n°
0
n°
0
1.3.3.3 – Istituzioni
n°
0
n°
0
n°
0
n°
0
1.3.3.4 – Società di capitali
n°
2
n°
2
n°
2
n°
2
1.3.3.5 – Concessioni
n°
3
n°
3
n°
3
n°
3
PARTECIPAZIONI A CONSORZI E SOCIETA’ DI CAPITALI
A) Il comune di Luino partecipa con una quota pari al 3,70% al Consorzio Laghi
Maggiore, Comabbio, Monate e Varese per la gestione delle funzioni in materia di
demanio della navigazione interna (ex L.R. 29/10/1998 n. 22).
I comuni associati sono i seguenti:
LAGO MAGGIORE: Angera, Besozzo, Brebbia, Brezzo di Bedero, Castelveccana,
Germignaga, Golasecca, Ispra, Laveno Monbello, Leggiuno Luino, Maccagno,
Monvalle, Pino Lago maggiore, Ranco, Sesto Calende, Tronzano Lago Maggiore.
LAGO DI COMABBIO: Comabbio, Mercallo, Ternate, Varano Borghi, Vergiate.
LAGO DI MONATE: Cadrezzate, Comabbio, Osmate, Travedona Monate.
LAGO DI VARESE: Azzate, Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate,
Cazzago Brabbia, Galliate Lombardo, Gavirate, Varese.
B) Riguardo al servizio idrico integrato di cui alle sezioni III e IV del d. lgs 152/06 e
al capo III della l.r. 26/93, la quale prevede all’articolo 48, commi 1 e 1 bis, che le
funzioni delle Autorità d’ambito sono esercitate da parte della provincia attraverso
un’azienda speciale appositamente costituita che agisce quale organismo strumentale
della stessa. La Provincia di Varese, con deliberazione del consiglio provinciale P.V. n.
17 del 29.03.11 ha costituito l’Ufficio d’Ambito e con deliberazione P.V. 72 del
20.12.11 ha assunto,quale modalità di gestione del servizio idrico integrato il c.d. in
house providing attraverso una società a capitale interamente pubblico. Poiché sia la
legge regionale 26/03 (articolo 48) che il d. lgs. 152/06 (art. 148) prevedono un forte
coinvolgimento dei comuni nella partecipazione alle azioni di programmazione e
controllo del servizio idrico integrato, gran parte dei comuni della provincia di Varese
hanno aderito alla neocostituenda società Alfa srl, chiamata a gestire il servizio idrico
integrato. Lo statuto di detta società prevede che il suo capitale sociale sia detenuto
esclusivamente da soggetti pubblici: alla Provincia di Varese è riservato il 20 %,
mentre il restante 80 % è suddiviso tra i comuni in proporzione al numero degli
abitanti residenti risultanti dall’ultimo censimento. Il comune di Luino, con
deliberazione consiliare 12/2014 ha deciso di aderire a detta società, approvandone
11
lo statuto e acquistando una quota pari € 521,74. Tale adesione è stata valutata
vantaggiosa per il comune sia perché essa permette di partecipare alla governance
della gestione del servizio, ma anche perché, alla luce dei contenuti del Piano
d’Ambito, ciò permetterà al comune di monitorare con maggiore precisione gli
investimenti che la società effettuerà sul proprio territorio, una parte dei quali
l’allegato 1 allo stesso Piano prevede siano ammontanti a complessivi € 5.000.000,00
a valere sul piano stralcio e quindi di prossima attuazione.
Alla data di redazione della presente relazione, risultano essere in corso, da parte
della Provincia di Varese, le procedure di effettiva costituzione della società.
Nelle more della costituzione della società Alfa srl e quindi della effettiva presa in
carico da parte dell’Autorità d’Ambito dei servizi idrici che, in tal modo, costituiranno
il servizio idrico integrato, il comune di Luino gestisce il segmento relativo
all’acquedotto per il tramite di Aspem spa, società interamente pubblica di cui esso
possiede lo 0,029% del capitale sociale pari a € 173.875,00. La gestione ha luogo
attraverso il modello dell’in house providing sulla base di un contratto di servizio
stipulato in data 10 giugno 1999 e avente una durata di 29 anni, fatta salva la
cessazione anticipata al momento del subentro dell’Autorità d’Ambito.
Partecipano alla Società i seguenti comuni:
Varese, Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Binago, Bisuschio, Bodio Lomnago,
Brinzio, Cagno, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Varesino, Casciago, Castronno,
Cazzago Brabbia, Cittiglio,Comerio, Cunardo, Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone,
Porto Ceresio, Sangiano, Solbiate.
C) Anche in questo caso nelle more della costituzione della società Alfa srl, il comune
gestisce il servizio di depurazione delle acque reflue per il tramite della Società per il
risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano S.P.A., il
12,13 % del cui capitale (pari a € 14.556,00 su € 120.000,00) è detenuto dal comune
di Luino.
La Società ha per oggetto le seguenti attività:
- tutelare, preservare, migliorare le acque dei bacini della sponda orientale del
Verbano;
- realizzare opere ed impianti per il collettamento;
- gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle
fognature dei comuni aderenti;
- gestire interventi ed attività d’informazione e di educazione ambientale.
Gli enti soci sono i seguenti:
Provincia di Varese (30%) e Comuni di Agra, Azzio, Besozzo,Brebbia, Brenta, Brezzo
di Bedero, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago,
Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Gemonio, Germignaga,
Grantola, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno, malgesso, Mesenzana,
Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Orino, Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia,
Sangiano, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca.
Alla data di redazione della presente relazione è in corso una rivisitazione dello
statuto della società allo scopo di permetterle di gestire con maggiore efficacia detti
servizi nelle more della funzionalità dell’Autorità d’Ambito.
12
SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE
1) Centro Sportivo “Le Betulle”
Soggetto che svolge il servizio in concessione: Impresa SPORT MANAGEMENT S.D.D.
S.P.A. di Verona (dal 16/9/2013 al 15/9/2017)
2) Concessione del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla
pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.
Soggetto concessionario: Tre Esse Italia S.r.L di Supino (FR)
3) Tesoreria Comunale
Soggetto concessionario: Banca Popolare di Sondrio s.c.a.r.l.
1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di programmazione
negoziata
1.3.4.1 – Accordo di programma
Accordo per la realizzazione del piano sociale di zona triennio 2012-2014
In attuazione della Legge 328/2000, il Comune di Luino, in forza di specifico accordo
di programma sottoscritto dai Sindaci del Distretto Sanitario del comprensorio del
luinese in data 16/12/2002, è stato individuato - a decorrere dal 2003 -, quale
comune capofila del succitato distretto socio-sanitario per la gestione delle funzioni
sociali specificamente previste dalla legge stessa, ivi comprese il rientro della
gestione dei servizi in precedenza delegati all’ASL (CSE ora CDD, NIL, Tutela Minori).
Gli enti firmatari del presente accordo di programma sono i seguenti: comune di
Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Cadegliano Viconago, Castelveccana,
Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Dumenza, Ferrera, Germignaga,
Grantola, Lavena Ponte Tresa, Luino, Maccagno, Marchirolo, Marzio, Mesenzana,
Montegrino, Pino Lago maggiore, Portovaltravaglia, Tronzano Lago Maggiore,
Valganna, Veddasca, Asl della provincia di Varese, Ammministrazione Provinciale di
Varese. L’accordo di programma, di durata triennale dal 2003 al 2006 con possibilità
di rinnovo, è stato sottoscritto dalla Conferenza dei Sindaci per la seconda triennalità
il 3/04/2006 ed aveva dura dal 2006 al 2009. In data 25/3/2009 la Conferenza dei
Sindaci ha sottoscritto un ulteriore rinnovo dell’accordo per il triennio 2009/2011
mentre in data 28 marzo 2012 la medesima conferenza ha rinnovato di un ulteriore
triennio il predetto accordo di programma (fino al 2014).
Impegni di mezzi finanziari
Euro 1.179.703,00.=
Durata dell'accordo
Triennale 2012-2014
L'accordo è: in corso
13
1.4 – Economia insediata
L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori.
Il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano
colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non
industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva.
·
Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve
soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli
cui va incontro il settore primario.
·
Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi;
comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario
(industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario
tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più
evolute.
·
Totale Addetti, Localizzazioni per Attività Economica (*1)
Situazione alla data del 31/12/2006
Descrizione Attività Economica
Totale Localizzazioni
Agricoltura
Totale Addetti
31
40
Industrie
135
552
Imprese Edili
196
507
Commercio
303
727
Terziario
444
1.305
TOTALE
1.109
3.131
Fonte: Provincia di Varese, dati fine anno 2006 elaborati da CCIAA di Varese su dati propri e INPS (estrazione di alcuni
comuni)Numero di unità locali con addetti per comune e per settore. Provincia di Varese, 2006
(*1) Le localizzazioni di imprese comprendono, oltre alla sede, tutte le unita' operanti nel territorio.
14
Sezione 2
Analisi delle risorse
15
2.1 – Fonti di finanziamento
2.1.1 – Quadro riassuntivo
TREND STORICO
1.
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione
assestata)
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
3
4
5
6
Tributarie
8.495.572,06
8.695.836,27
8.125.120,00 08.174.800,00
8.327.800,00
8.222.800,00
1.889.008,50
2.015.950,53
3.847.533,00
2.072.420,00
1.826.950,00
1.712.450,00
4.047.032,86
4.644.884,55
4.900.510,00
4.938.140,00
4.828.390,00
4.867.390,00
Contributi e trasferimenti correnti
Extratributarie
TOTALE ENTRATE CORRENTI
14.431.613,42
15.356.671,35 16.873.163,00 15.185.360,00 14.983.140,00 14.802.640,00
Proventi oneri di urbanizzazione destinati a
manutenzione ordinaria del patrimonio
734.000,00
326.890,00
150.000,00
150.000,00
0,00
0,00
429.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
71.209,00
206.038,00
283.340,00
85.150,00
0,00
0,00
0,0
0,00
Ristorno imposte frontalieri destinati a
manutenzione ordinaria
Avanzo di amministrazione applicato per spese
correnti
Avanzo economico destinato a investimenti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER
SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI
(A)
15.665.822,42
15.889.599,35 17.306.503,00 15.420.510,00 14.983.140,00 14.802.640,00
Alienazione di beni e trasferimenti di capitale
3.228.132,46
2.738.099,29
5.028.590,00
4.604.069,00
3.796.800,00
3.593.500,00
Proventi di urbanizzazione destinati a
investimenti
-734.000,00
-326.890,00
-150.000,00
-150.000,00
0,00
0,00
Ristorno imposte frontalieri destinati a
manutenzione ordinaria
-429.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
250,000,00
110.040,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
21,000,00
174.317,00
35.650,00
88.156,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.336.132,46
2.695.566,29
4.914.240,00
4.542.225,00
3.796.800,00
3.593.500,00
Accensione mutui passivi
Altre accensioni prestiti
Avanzo di amministrazione applicato per:
Fondo ammortamento
Finanziamento investimenti
Avanzo economico destinato a investimenti
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE
DESTINATE A INVESTIMENTI (B)
16
TREND STORICO
1.
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione
assestata)
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
3
4
5
6
Riscossione di crediti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
Anticipazioni di cassa
200.993,07
107.705,53
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
200.993,07
107.705,53
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
5.
6.
TOTALE MOVIMENTO FONDI
(C)
TOTALE GENERALE ENTRATE
(A+B+C)
18..202.947,95 18..692.871,17 27.220.743,00 24.962.735,00 23.779.940,00 23.396.140,00
QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2014
SPESE
ENTRATE
TITOLI
IMPORTO
TITOLI I, II,
III
1
2
3
TITOLO I
spese
correnti
14.643.910,00
14.408.760,00
al netto
dell'avanzo
economico e
rimborso mutui
TITOLO
II
Spese in
conto
capitale
4.542.225,00 -
TOTALI
4
TITOLO V
quota
CONCESSIONI
EDILIZIE
destinati alla
manutenzione
delle opere
pubbliche
al netto quota
sopraindicata
5.776.600,00 776.600,00
AVANZO
5
150.000,00
4.454.069,00
avanzo
economico
TITOLO
III
Rimborso
prestiti
TITOLO IV
TOTALE
ENTRATE
3+4+5+6
-
85.150,00
14.643.910,00
quota destinata
al
finanziamento
di debiti fuori
bilancio in base
al piano di
risanamento
-
88.156,00
4.542.225,00
al netto delle
anticipazioni di
tesoreria
5.000.000,00
5.776.600,00
solo
anticipazioni
tesoreria
24.962.735,00
15.185.360,00
4.604.069,00
5.000.000,00
173.306,00
24.962.735,00
17
QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2015
SPESE
ENTRATE
TITOLI
IMPORTO
TITOLI I, II, III
TITOLO IV
TITOLO V
1
2
3
4
5
TITOLO I
spese
correnti
14.167.140,00
14.167.140,00
TITOLO II
Spese in
conto
capitale
3.796.800,00
5.816.000,00
-
al netto
dell'avanzo
economico e
rimborso mutui
quota
CONCESSIONI
EDILIZIE
destinati alla
manutenzione
delle opere
pubbliche
quota destinata
al
finanziamento
di debiti fuori
bilancio in base
al piano di
risanamento
-
3.796.800,00
-
al netto quota
sopraindicata
al netto delle
anticipazioni di
tesoreria
avanzo
economico
TITOLO III
Rimborso
prestiti
0,00
816.000,00
5.000.000,00
TOTALE ENTRATE
3+4+5+6
14.167.140,00
3.796.800,00
5.816.000,00
solo
anticipazioni
tesoreria
TOTALI
23.779.940,00
14.983.140,00
3.796.800,00
5.000.000,00
23.779.940,00
18
QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2016
SPESE
ENTRATE
TITOLI
IMPORTO
TITOLI I, II,
III
1
2
3
TITOLO I
spese correnti
14.113.840,00
14.113.840,00
TITOLO II
Spese in conto
capitale
3.593.500,00
5.688.800,00
TITOLO V
4
5
6
-
-
al netto
dell'avanzo
economico e
rimborso
mutui
quota
CONCESSIONI
EDILIZIE
destinati alla
manutenzione
delle opere
pubbliche
quota destinata
al
finanziamento
di debiti fuori
bilancio in base
al piano di
risanamento
-
3.593.500,00
-
avanzo
economico
TITOLO III
Rimborso prestiti
TITOLO IV
TOTALE
ENTRATE
3+4+5
al netto quota
sopraindicata
688.800,00
14.113.840,00
3.593.500,00
al netto delle
anticipazioni di
tesoreria
5.000.000,00
5.688.800,00
solo
anticipazioni
tesoreria
TOTALI
23.396.140,00
14.802.640,00
3.593.500,00
5.000.000,00
23.396.140,00
19
2.2– Analisi delle risorse
20
2.2.1 – Entrate tributarie
2.2.1.1
TREND STORICO
Esercizio
anno 2011
Esercizio
anno 2012
ENTRATE
(accertamenti (accertamenti
competenza) competenza)
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione
del bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
%
scostamento
della
colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
1
2
Imposte
4.248.661,07
4.832.580,42
4.881.800,00 3.991.800,00 4.111.800,00
4.021.800,00
-18,23%
Tasse
2.511.279,12
2.185.981,00
2.168.000,00 2.162.000,00 2.195.000,00
2.200.000,00
-0,28%
Tributi speciali ed altre
entrate proprie
1.735.631,87
1.677.274,85
1.075.320,00 2.021.000,00 2.021.000,00
2.001.000,00
87,94%
8.495.572,06
8.695.836,27
8.125.120,00 8.174.800,00 8.327.800,00
8.222.800,00
0,61%
TOTALE
La proposta di Bilancio di Previsione 2014 viene elaborata in una fase quanto mai
incerta e problematica, originata, principalmente, dalla rivisitazione del sistema della
finanza locale conseguita alla decisione del Governo di abolire l’IMU relativamente
all’abitazione principale e ad altre categorie di immobili di minore impatto.
Lo Stato ha, infatti, assicurato ai Comuni il reintegro sostanziale delle conseguenti
minori entrate IMU per il solo 2013. A partire dal 2014 sono state, invece, introdotte
nuove forme di imposizione locale, a compensazione del rimborso statale che non
viene riconfermato.
In particolare, la Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) ha previsto l’istituzione
della IUC (Imposta Unica Comunale), che è un tributo contenitore di tre distinti
tributi, costituiti dalla TASI (tributo sui servizi indivisibili), dall’IMU (imposta
municipale propria) e dalla TARI (tassa sui rifiuti).
La TASI si applica a tutte le categorie di immobili soggette a IMU, comprese quelle,
come l’abitazione principale e le relative pertinenze ed assimilati, per le quali è
intervenuta l’abolizione nel 2013. La base imponibile è la medesima dell’IMU.
L’aliquota massima è fissata, per il 2014, al 2,5 x mille. La somma di aliquote IMU e
TASI applicate a ciascuna categoria di immobili non può superare il limite massimo di
10,6 x mille. Si applica anche agli affittuari, da un minimo del 10% ad un massimo
del 30%. Mediante una modifica normativa il Governo ha introdotto una
maggiorazione dell’aliquota e del limite suddetti fino ad un massimo dello 0,8 x mille,
da destinarsi a copertura di eventuali detrazioni TASI.
L'IMU continua ad applicarsi, sostanzialmente con le stesse modalità previste per il
2013, a tutte le categorie di immobili, con esclusione dell’abitazione principale,
relative pertinenze ed assimilati, di cui si riconferma l’abolizione intervenuta nel 2013.
In sostanza, attraverso la TASI ed alla sua combinazione con l’IMU, i Comuni
dovrebbero, dal 2014, compensare le minori entrate determinate dall’abolizione
dell’IMU sull’abitazione principale e su alcune altre fattispecie.
La TARI sostituisce i precedenti regimi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA) e si
applica con criteri e modalità simili alla TARES, peraltro non introdotta da questo
Comune, che ha optato, nel 2013, per il mantenimento della TARSU come per gli
anni passati, alleggerendo, in modo significativo, l’onere a carico di imprese e
21
cittadini. Si evidenzia che l’introduzione della TARI determinerà, a parità di altre
condizioni, scostamenti significativi rispetto al prelievo precedente, imputabili
all’applicazione di parametri sensibilmente diversi rispetto a quelli applicati in regime
TARSU.
Con riguardo al Patto di Stabilità Interno, in assenza di modifiche normative
sostanziali, si profila una “stretta” senza precedenti agli investimenti, tenuto conto
del maggiore impatto dei vincoli di finanza pubblica rispetto al 2013, che ha, invece,
beneficiato di condizioni straordinarie non reiterabili nel 2014, rappresentate dagli
importanti spazi di alleggerimento originati dal D.L. n. 35/2013 (c.d. “sblocca debiti
p.a.”), dal patto regionale incentivato.
Conseguentemente, la programmazione degli investimenti dovrà tenere conto della
concreta sostenibilità connessa al rispetto dei vincoli del patto interno di stabilità.
2.2.1.3 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel
tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.
Le entrate tributarie sono divise in tre principali categorie che misurano le diverse
forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’Ente.
La categoria 01 “Imposte” raggruppa tutte quelle forme di prelievo effettuate
direttamente dall’Ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa
relativa a tale voce risulta in continua evoluzione con particolare riferimento
all'abolizione dell’Imposta comunale sugli immobili e l’istituzione del Imposta
municipale sperimentale che costituisce la principale fonte di entrata tributaria
per gli enti locali cui dal 2014 si aggiunge la TASI.
Come premesso, la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014) ha
ridefinito, in modo significativo, il quadro della fiscalità locale, prevedendo
l’istituzione della IUC (Imposta Unica Comunale), contenitore di tre distinti tributi,
rappresentati dalla TASI (tributo sui servizi indivisibili), dall’IMU (Imposta Municipale
Propria), che continua ad applicarsi alle tipologie di immobili per le quali non è
intervenuta l’abolizione ai sensi di legge, nonché dalla TARI (Tassa sui rifiuti), che si
applica con criteri e modalità simili alla TARES in sostituzione dei previgenti sistemi di
prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.) che vengono aboliti.
TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI)
La TASI è, sostanzialmente, il tributo destinato a consentire ai Comuni di recuperare
le consistenti minori risorse cagionate dall’intervenuta abolizione dell’IMU
relativamente all’abitazione principale e ad altre categorie di immobili, stante che
viene azzerato, dal 2014, il correlato rimborso statale assicurato per il 2013. Si
applica, potenzialmente, a tutti gli immobili ai quali si applica l’IMU, compresi
l’abitazione principale ed assimilati e relative pertinenze. Le modalità di
determinazione del tributo ricalcano, sostanzialmente, quelle dell’IMU. Le aliquote e
le modalità di applicazione della TASI per l’anno 2014 sono stabilite dal Consiglio
Comunale e sono state proposte dall’Amministrazione come segue:
· 3,3 per mille per l'abitazione principale e assimilate e relative pertinenze come
disciplinata dall'art. 7 del regolamento per l'applicazione dell'imposta unica
comunale (I.U.C.) - parte I – tributo per i servizi indivisibili (TASI) che di seguito
si richiama per intero:
22
“Articolo 7 Abitazione principale ed assimilate e relative pertinenze - 1. Per
abitazione principale si intende l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio
urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare
dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del
nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in
immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni di cui al presente
regolamento previste per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in
relazione al nucleo familiare si applicano ad un solo immobile.
2. E’ considerata direttamente adibita ad abitazione principale:
· l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili
che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero
permanente, a condizione che la stessa non risulti locata.
· l’unità immobiliare concessa in comodato gratuito dal soggetto passivo dell'imposta
a parenti in linea retta entro il primo grado che l’utilizzano come abitazione
principale;
· l’unità immobiliare appartenente a cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibita
ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
· l’unità immobiliare adibita a casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di
provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli
effetti civili del matrimonio, nel quale il medesimo dimora abitualmente e risiede
anagraficamente;
· l’unità immobiliare posseduta, e non concessa in locazione, dal personale in servizio
permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento
militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché
dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto
dall'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal
personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le
condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
· l’unità immobiliare regolarmente assegnata dagli Istituti autonomi per le case
popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati,
aventi le stesse finalità degli IACP e destinata ad abitazione principale
dall’assegnatario; 3. Per pertinenze dell’abitazione principale ed assimilate come
disciplinato al comma 2, si intendono esclusivamente quelle classificate nelle
categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per
ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente
all’unità ad uso abitativo”
·
0,00 per mille per tutte le altre fattispecie imponibili ai fini TASI come disciplinate
dalla Legge 147/2013 e dal regolamento comunale per l'applicazione del
medesimo tributo o già assoggettati ad IMU:
·
·
·
·
unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo e
classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative
pertinenze;
ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita fintanto
che permanga tale destinazione
fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 dell’articolo 13 del
decreto-legge n. 201 del 2011.
tutti gli immobili non rientranti nella definizione di abitazione principale e
assimilate di cui all'articolo 7 del regolamento comunale disciplinante la TASI e
già assoggettati a IMU inclusi i terreni e le aree fabbricabili
23
Sono inoltre applicate le seguenti detrazioni d’imposta:
· euro 90,00 per ogni abitazione o assimilata ai sensi dell'articolo 7 del
regolamento e relative pertinenze
· euro 50,00 per ogni figlio convivente che non abbia compiuto, nell'anno
d'imposta di riferimento i 26 anni di età
La TASI sarà gestita in economia e il gettito previsto per il 2014, sulla scorta delle
simulazioni effettuate dal Servizio Tributi con l’ausilio del motore di calcolo messo a
disposizione dei Comuni nel portale del federalismo fiscale, è pari a € 1.045.000,00.
IMU (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA)
L’IMU continua ad applicarsi, con criteri e modalità analoghe al 2013, alle tipologie di
immobili per le quali non è prevista l’abolizione ai sensi di legge. E’ confermata la
riserva statale sul gettito IMU degli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo
catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. E’ confermata l’acquisizione
ai comuni dell’intero gettito derivante dall’attività di accertamento e di lotta
all’evasione IMU, anche per la quota di IMU di pertinenza statale. Le aliquote e le
modalità di applicazione dell’IMU per l’anno 2014 sono stabilite dal Consiglio
Comunale e sono state proposte dall’Amministrazione come segue:
· 6 per mille per le abitazioni principali classate nelle categorie A01, A08 e A09 e
relative pertinenze;
· 5 per mille per le abitazioni possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro
diritto reale di godimento o in qualità di locatario finanziario da cittadino
italiano residente all’estero a patto che non abbia altre unità abitative sul
territorio nazionale italiano e che non lochi, nemmeno temporaneamente,
l’unità immobiliare stessa.
· 10,2 per mille per tutti gli altri immobili incluse le aree fabbricabili;
Il gettito IMU previsto per il 2014 è pari a € 2.790.000.000, già decurtato della
somma che si trattiene l’Erario per l’alimentazione del Fondo di solidarietà comunale,
istituito presso il Ministero delle Finanze Tesoro. A tale somma si aggiunge, sempre
a titolo di IMU un importo previsto pari a € 200.000,00 da introitare in virtù dello
svolgimento di un’attività di controllo in relazione agli omessi o parziali versamenti
del 2012 e 2013.
TARI (TASSA SUI RIFIUTI)
La TARI è la tassa che viene introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 per la copertura
dei costi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati, in sostituzione dei
precedenti regimi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.). Si applica in modo
analogo alla TARES.
La previsione di gettito, quantificata a in € 2.007.000,00, è definita a livello indicativo
in rapporto ad uguale spesa per il servizio rifiuti, stante l’obbligo normativo di
assicurare con il tributo la copertura integrale dei costi del servizio stesso. Le tariffe e
le modalità di applicazione della TASI sono stabilite per l’anno 2014 dal Consiglio
Comunale sulla scorta del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, alla cui
lettura si rinvia.
ICI
24
L’ICI è abolita dal 2012. La previsione di € 100.000,00 è formulata in rapporto al
recupero di quote afferenti ad annualità pregresse, in relazione all’attività di controllo
delle dichiarazioni e dei pagamenti per le annualità non prescritte.
Un'altra voce di grande importanza tra i tributi è l’addizionale comunale
all’I.R.P.E.F.
Il comune di Luino ha istituito l’addizionale nell’esercizio finanziario 1999 con
l’aliquota dello 0,2%. La stessa è stata incrementata nell’anno 2002 di 0,1 punti
percentuali. Un ulteriore incremento è stato disposto nel 2007 con deliberazione
consiliare che ha fissato l'aliquota nella misura del 5,25 per mille, la quale è
confermata anche per l'anno 2010.
Per l’anno 2012 era stato previsto un incremento dell’aliquota al 7,50 per mille e un
incremento della soglia di esenzione per redditi inferiori a euro 15.000,00. Tali misure
sono confermate per l’anno 2014 per il quale si prevede un introito pari a euro
860.000,00 sulla scorta dei dati pubblicati dall’IFEL in relazione alla base imponibile
aggiornata all’anno di imposta 2012.
L'imposta sulla pubblicità è affidata in concessione al concessionario per
l'accertamento e la riscossione di tributi Tre Esse Italia S.r.L che utilizza dei sistemi
avanzati di rilevazione dei cespiti imponibili sul territorio al fine di disporre
costantemente di un database aggiornato al fine dell’accertamento e della riscossione
di detta entrata. Si prevedono euro 100.000,00 sulla scorta dei dati a consuntivo
trasmessi dalla società negli ultimi 2 anni.
La categoria 03 “Tributi speciali” costituisce una posta residuale in cui sono iscritte
tutte quelle forme impositive dell’Ente non direttamente comprese nelle precedenti.
L’importo di maggiore importanza che figura in questa categoria è quello relativo al
Fondo di solidarietà attribuito al Comune di Luino in base alle comunicazioni delle
spettanze erariali emanate dal Ministero dell’Interno.
Il fondo di solidarietà comunale sostituisce, dal 2013, i “trasferimenti statali” erogati
in precedenza. Tale fondo dovrebbe garantire, rispetto al gettito teorico di base
dell’IMU, così come stimato dal Ministero Economia e Finanze, sommato ai
trasferimenti statali erogati sino al 2012, una certa invarianza di risorse. Deve inoltre
tener conto del gettito per ciascun comune dell’imu immobili di cat.D che va allo
Stato, al fine di perequare le disparità tra territori (ovvero tra comuni che hanno ad
esempio molti fabbricati produttivi e perdono più gettito rispetto ad altri che ne
hanno pochi).
Il fondo viene ridotto ogni anno degli importi stabiliti dalla spending review (dl
95/2012) che ha comportato e comporta per il comparto dei comuni minori risorse
pari a 2250 milioni di euro nel 2013, 2500 milioni di euro nel 2014, 2600 milioni di
euro a partire dal 2015 (fatti salvi ulteriori tagli che dovessero venire decisi dal
Governo).
Il fondo viene inoltre in parte alimentato dall’IMU dei comuni (confr. Paragrafo
relativo all’IMU). Infatti l’IMU di spettanza di ciascun ente, sulla scorta delle aliquote
25
deliberate annualmente, non entra materialmente per intero nelle casse dei comuni,
ma viene per un determinato importo, trattenuta direttamente dall’Agenzia delle
Entrate. Il Comune di Luino vi contribuisce per un totale pari a euro 1.226.500 circa
nell’anno 2014.
Dal 2014 il fondo di solidarietà tiene conto oltre che dell’IMU ad aliquota di base e al
netto dell’ IMU – abitazione principale, anche della tasi ad aliquota di base.
Per questa voce in entrata il Comune di Luino realizza Euro 950.000,00. Pertanto,
raffrontando questo dato con quello che il Comune di Luino eroga per la medesima
voce, pari a euro 1.226.500,00=, ne deriva che una parte relativa all’imposizione
fiscale locale, pari alla differenza tra questi due importi, pari a euro 276.500,00, è
attribuito direttamente all’erario. Rispetto al 2013 l’importo di questa differenza
aumenta di euro 130.500,00 (da euro 146.000,00 a euro 276.500,00).
Complessivamente le entrate tributarie ammontano per l’anno 2014 a € 8.233.800,00
pari al 54% del totale delle entrate correnti.
2.2.1.4 – Per l'ICI indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati
produttivi sulle abitazioni.
2.2.1.5 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito
iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.
2.2.1.2 – Imposta municipale propria
GETTITO DA EDILIZIA
ALIQUOTE
Esercizio
bilancio
previsione
Esercizio in
annuale
(2014)
corso (2012)
RESIDENZIALE (A)
Esercizio in
corso
Esercizio
bilancio
previsione
annuale
GETTITO DA EDILIZIA
TOTALE DEL
NON RESIDENZIALE (B)
GETTITO (A+B)
esercizio 2014
Esercizio in
corso
Esercizio
bilancio
previsione
annuale
IMU I^ Casa
0,50%
0,60%
165.500,00*
20.000,00
20.000,00
0,91%
2.375.500,00**
2.393.000,00**
2.393.000,00
0,91%
1,02%
1,02% (lo
0,25% di
competenza
del
Comune)
0,91%
1,02%
IMU II^ Casa
IMU
Fabbricati
produttivi
IMU aree
fabbricabili
TOTALE
2.541.000,00
2.413.000,00
118.500,00
205.000,00
205.000,00
155.000,00
172.000,00
172.000,00
273.500,00 377.000,00
2.790.000,00
* importo comprensivo della cosiddetta mini IMU 2013
** al netto della contribuzione del Comune di Luino al Fondo di solidarietà nazionale pari
a euro 1.234.500,00 per l’anno 2013 e a euro 1.226.000,00 per l’anno 2014
2.2.1.6 – Indicazione del nome, cognome, e della posizione dei responsabili dei singoli
tributi.
La responsabile dei tributi è la dott.ssa Annett Koerlin mentre il responsabile
dell’Imposta sulla pubblicità è il concessionario del servizio di accertamento e
riscossione del tributo è Tre Esse Italia Srl di Supino (FR).
26
2.2.1.7 – Altre considerazioni e vincoli.
...
27
2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
TREND STORICO
Esercizio
anno 2011
Esercizio
anno 2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione
del bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
%
scostamento
della colonna
4 rispetto
alla colonna
3
3
4
5
6
7
Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato
88.144,87
650.837,65
2.304.160,00
701.820,00
476.320,00
361.820,00
-69,54%
Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione
613.433,91
398.502,47
559.410,00
398.400,00
390.600,00
390.600,00
-28,78%
Contributi e trasferimenti
dalla Regione per funzioni
delegate
12.950,27
12.818,60
12.800,00
12.800,00
12.800,00
12.800,00
0,00%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
Contributi e trasferimenti
da altri enti del settore
pubblico
1.174.479,45
953.791,81
971.163,00
959.400,00
947.230,00
947.230,00
-1,21%
TOTALE
1.889.008,50
2.015.950,53
3.847.533,00
2.072.420,00
1.826.950,00 1.712.450,00
-46,14%
Contributi e trasferimenti
da parte di organismi
comunitari e internazionali
2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti
medi nazionali, regionali e provinciali.
Il Comune eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta
competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la
Regione, con una norma specifica, ha delegato il comune a farvi fronte. Nel primo
caso è lo Stato che contribuisce, in tutto o in parte, a finanziare la relativa spesa
mentre nel secondo caso è la regione che vi fa fronte, in parte, con proprie risorse.
I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente
erogati da altri enti, sono principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto
forma di trasferimenti in conto gestione. Per la maggior parte degli enti locali, anche
in un contesto di crescente autonomia finanziaria, i trasferimenti ordinari dello Stato
continuano ad essere una parte significativa del bilancio.
I TRASFERIMENTI ERARIALI
I trasferimenti erariali, secondo le volontà del legislatore ribadita dall’art. 149,
comma 7, del D.Lgs. 267/2000 devono garantire i servizi locali indispensabili e sono
ripartiti in base a criteri che tengono conto della popolazione, del territorio e delle
condizioni socio-economiche, nonché di un’adeguata perequazione che faciliti la
distribuzione delle risorse tenendo conto degli squilibri di fiscalità locale.
Per i comuni e le regioni a statuto ordinario, il D. Lgs. 23/2011 sul Federalismo
Fiscale, ha previsto la devoluzione di nuove entrate con corrispondente soppressione
dei trasferimenti erariali che pertanto dal 2013 sono del tutto azzerati.
28
Attualmente la Contribuzione Statale viene concretizzata come segue:
Trasferimenti correnti dello stato a carattere generale:
1) Fondo sviluppo investimenti: € 43.500,00
Fondo erogato a sollievo dell’ammortamento dei mutui per investimenti assunti fino
all’anno 1993. Il trasferimento è collegato con la progressiva estinzione dei mutui
contratti: cessando i mutui, cessano le quote contributive.
A decorrere dall’anno 2003 è determinato annualmente nella misura necessaria
all’attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere.
Viene, pertanto implicitamente abrogata la precedente disposizione della finanziaria
per l’anno 2002 in base alla quale, a decorrere dall’anno 2003, tale fondo,
determinato in misura pari all’importo risultante a consuntivo 2001, per la parte
eccedente l’erogazione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in
essere, avrebbe dovuto essere utilizzata nell’ambito della revisione dei trasferimenti
agli enti locali.
L’ammontare del Fondo per lo sviluppo investimenti per l’anno 2014 è pari ad €
43.500,00.
2) Contributo per compensazione minori introiti I.M.U. (D.L. 102/2013 art. 3) pari ad
€ 25.180,00.
3) Contributo per maggior taglio F.S.R. – F.S.C. (art. 10 quater D.L. 35/2013 immobili
comunali) pari ad € 86.000,00. (entrata esclusa ai fini del calcolo del saldo di parte
corrente del patto di stabilità)
Altri trasferimenti correnti dello stato finalizzati
1) Trasferimento per mensa insegnanti: attribuito a rendiconto sulle spese sostenute
dall’ente per offrire il pasto agli insegnanti che effettuano attività di controllo nelle
mense scolastiche. Importo previsto per il 2014: € 1.600,00=
2) Contributo statale rimborso TARSU sulle scuole
A decorre dall’anno 2008 le istituzioni scolastiche non sono più tenute a
corrispondere ai comuni il corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti solidi urbani. A titolo di rimborso forfettario dei costi sostenuti dagli enti per
l’erogazione del servizio il Ministero della Pubblica Istruzione provvede a
corrispondere direttamente ai comuni la somma valutata complessivamente in 38,734
milioni di Euro. L’importo spettante al Comune di Luino è pari a euro 12.000,00 e tale
somma è riconosciuta quale entrata rilevante ai fini del tasso di copertura dei costi
del servizio.
3) CONTRIBUTO DA COMPENSAZIONE FINANZIARIA PER L'IMPOSIZIONE OPERATA
IN SVIZZERA SULLE REMUNERAZIONI DEI FRONTALIERI pari a euro 469.600,00
corrispondente al 27,63% delle somme che saranno erogate nell’anno corrente ,
destinate al finanziamento delle spese correnti per interventi di manutenzione
29
2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o
trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.
La totalità delle suddette contribuzioni è correlata a precisi interventi di spesa in
ambito sociale; detti trasferimenti sono stati definiti in base a trend storico, su
precise informazioni avute dai servizi competenti ovvero, con particolare riferimento
ai fondi “Ex circolare 4” in base alle percentuali calcolate sulla base della spesa
consuntivata da parte degli enti gestori e stabilite dall’Assemblea dei Sindaci.
Totale previsto per trasferimenti correnti regionali € 398.400,00 tra cui:
- contributo regionale per leva civica € 7.800,00;
- contributo regionale per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche € 2.100,00;
- contributo regionale per asilo nido (circolare 4/2002) € 30.000,00;
- contributo regionale per assistenza domiciliare minori (circolare 4/2002) €
15.000,00;
- contributo regionale per assistenza domiciliare anziani e disabili (circolare 4/2002) €
30.000,00;
- contributo a sostegno degli affidi (circolare 4/2002) € 100.000,00;
- contributo per inserimento lavorativo (circolare 4/2002) € 5.000,00;
- contributo sostegno affitti ex legge 431/1998 € 40.000,00;
- contributo regionale per finanziamento interventi ex D.G.R. 3850/2012 € 38.500,00;
- contributo per centro di aggregazione giovanile (circolare 4/2002) € 10.000,00;
- contributi regionali riconducibili ai servizi sociali di piano € 120.000,00;
Totale previsto per funzioni delegate € 12.800,00 per carte benzina.
2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni,
elezioni, leggi speciali, ecc.).
Si prevedono inoltre i seguenti trasferimenti per complessivi € 959.400,00:
dalla Provincia per l’incentivazione di attività nel campo turistico € 11.000,00;
dalla Provincia in campo scolastico per € 5.000,00;
e con riferimento ai servizi di piano
30
dalla Provincia per trasporto scolastico alunni disabili: € 15.000,00;
da comuni per piano di zona: € 244.800,00;
da comuni per gestione CDD: € 39.000,00;
da comuni per trasporto disabili: € 6.000,00;
da a.s.l. per piano di zona: € 458.600,00;
Entrate diverse per piano di zona: € 180.000,00.
2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla da segnalare.
31
2.2.3 – Proventi extratributari
2.2.3.1
TREND STORICO
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
Proventi dei servizi
pubblici
Proventi dei beni
dell'Ente
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
2.861.187,06
2.979.500,00
3.015.650,00
3.072.400,00
3.096.400,00
1,21%
529.730,90
1.035.943,92
1.172.120,00
1.352.190,00
1.209.190,00
1.219.190,00
15,36%
65.665,93
54.632,49
54.200,00
44.700,00
44.700,00
44.700,00
-17,53%
1.282,47
1.613,95
2.200,00
2.200,00
2.200,00
2.200,00
0,00%
562.167,51
691.507,13
692.490,00
523.400,00
499.900,00
504.900,00
-24,42%
4.047.032,86
4.644.884,55
4.900.510,00
4.938.140,00
4.828.390,00
4.867.390,00
0,77%
Utili netti delle
aziende speciali e
partecipate,
dividendi di società
TOTALE
Esercizio in
corso
(previsione)
2.888.186,05
Interessi su
anticipazioni e
crediti
Proventi diversi
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei
proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel
triennio.
L’andamento crescente nel tempo delle entrate extratributarie si correla a quello dei
principali componenti.
Le risorse più significative riguardano i seguenti servizi.
Polizia Municipale
L’importo stanziato a bilancio, € 250.000,00= concerne somme previste da riscuotere
in relazione ad infrazioni al codice della strada. L’utenza è generalizzata, i proventi
sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori.
Assistenza scolastica, trasporto e altri servizi
Servizio mensa scolastica: il servizio di refezione viene fornito alle scuole elementari
e medie inferiori.
Le tariffe di € 4,50 a pasto sono state ridefinite con deliberazione della Giunta
Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri
oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli
utenti in disagiate condizioni economiche. Il servizio sta riscuotendo un buon
riscontro sull’utenza che è in sensibile aumento.
32
La previsione stanziata in bilancio è di € 200.000,00 in linea con quanto accertato
durante l’anno 2013
Trasporti scolastici: il servizio di scuolabus viene fornito agli alunni delle scuole
elementari mentre gli studenti delle scuole medie possono usufruire del servizio di
trasporto pubblico.
Le tariffe di € 28,00 mensili sono state ridefinite con deliberazione della Giunta
Comunale n. 81 del 20/06/2013 rettificata in parte con la Deliberazione n. 101 del
23/07/2013, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali
poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate
condizioni economiche.
La previsione stanziata in bilancio di € 42.000,00 sulla scorta di quanto riscosso nel
2013.
Teatri, attività culturali e servizi culturali diversi
Spettacoli teatrali: sulla scorta della passata stagione viene riproposta una serie di
spettacoli teatrali con un incasso previsto di € 65.000,00.
Luino corsi: sulla scorta della passata stagione vengono riproposti i corsi che hanno
avuto maggiore partecipazione di utenza con un incasso previsto di €. 15.000,00;
Concessioni a terzi Palazzo Verbania, Biblioteca civica, Parco Villa Hussy e Parco a
lago e Teatro per € 12.000,00;
Stadio comunale, palazzo dello sport e servizi connessi
Le tariffe per l’utilizzo in orario extrascolastico delle palestre comunali e provinciali,
sono state riviste e incrementate nel 2011. Per l’anno 2013 è stato previsto un nuovo
adeguamento ISTAT. I proventi stanziati, in considerazione degli adeguamenti
ammontano a Euro 31.000,00.
Viabilità – circolazione stradale e servizi connessi
Lo stanziamento previsto per i parcheggi è di € 24.000,00. L’importo è definito da
contratti di concessione.
Lo stanziamento previsto per i proventi dei parchimetri è di € 150.000,00 in base ad
una previsione del nuovo sistema dei parchimetri che hanno sostituito il sistema del
gratta e sosta vigente fino al giugno 2014.
Fognatura e Depurazione
Secondo la normativa vigente la tariffa è stabilita dall’ Autorità dell’ambito territoriale
ottimale (AATO) e applicata dal gestore del servizio idrico integrato, precisando che il
c.d. Metodo Normalizzato verrà applicato solo al termine di un lungo e complesso
procedimento che inizia con l’emanazione della legge regionale e continua con
l’insediamento dell’AATO, l’approvazione del Piano d’Ambito e quindi del piano
33
tariffario e finanziario ed infine con l’affidamento del servizio, contestualmente alla
firma della convenzione tra il gestore del SII e l’AATO.
Le legge n. 26/2003 emanata dalla Regione Lombardia ha pertanto dato avvio al
processo di cui al precedente paragrafo.
L’Autorità per l’energia elettrica e per il gas (AEGG) ha emanato il 27 dicembre 2013
con deliberazione n. 643/2013/R/idr il metodo tariffario idrico (MTI) applicabili agli
anni 2014/2015 disciplinandone l’applicazione.
La citata deliberazione definisce le tariffe massime e prevede al contempo che a
decorrere dal primo gennaio 2014 gli enti d’ambito debbano applicarle.
L’ufficio d’ambito ha approvato il piano d’ambito e determinato il moltiplicatore
tariffario TETA pari a 1,360 e 1,375 rispettivamente per gli anni 2014 e 2015.
Con deliberazione n. 56 del 26/06/2014 il Comune di Luino avente ad oggetto
“Servizio idrico integrato – tariffe 2010-2015”, recependo le indicazioni date dagli enti
sovraordinati, ha approvato il moltiplicatore tariffario TETA che con riferimento agli
anni 2014 e 2015, è pari a 1,360 e 1,375.
L’introito previsto per la fognatura è pertanto pari a € 135.000,00 mentre per la
depurazione si prevede di incassare euro € 400.000,00.
Asilo nido
Le rette di frequenza dell’asilo nido, previa approvazione del nuovo Regolamento
adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 dell’8/6/2007, sono state
ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 142 del 12/06/2007 sulla base
dei coefficienti rapportati alla certificazione ISEE, da determinarsi annualmente con
atto della Giunta Comunale. Quest’anno si provvederà invece a deliberare nuovi
importi di rette in base a quanto previsto dalla DGR 12560 del 21/12/2012 avente ad
oggetto il Trasferimento dei finanziamenti relativi al fondo per la famiglia.
La previsione stanziata in bilancio è di € 115.000,00 ed il numero dei posti disponibili
è di 37.
Servizio necroscopico cimiteriale
Correlate alle attività cimiteriali vi sono le entrate riferite ai diritti sopra tomba,
collocamento resti salme, servizi di assistenza e custodia anche in collaborazione con
apposita ditta appaltatrice.
Lo stanziamento di bilancio è di € 29.000,00 ed è determinato sulla scorta del trend
accertato nell’ultimo triennio.
Farmacia comunale
Proventi previsti in € 1.360.000,00 in base al trend storico.
34
2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei
beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi con particolare riguardo al patrimonio
disponibile.
Affitti fabbricati - il totale dei proventi ammonta a € 251.790,00. Suddiviso in n. 45
affittuari.
Gestione demanio lacuale – Proventi correlati alla gestione del demanio portuale ed
extraportuale; con riferimenti agli spazi portuali, sono in concessione i posti barca
presso il Porto Vecchio, il Porto Nuovo e il Porto Lido. L’importo previsto di €
50.000,00 per il 2014 ed € 43.500,00 per il 2013 quota non contabilizzata lo scorso
anno e alle concessioni rilasciate alla data odierna.
Altri contratti locativi – proventi da concessione spazi pubblicitari e contratti locativi
con telefonia mobile € 67.500,00.
Concessioni cimiteriale – Concessioni temporanee di aree (campi) per la realizzazione
di tombe ovvero colombari /ossari – importo stanziato sulla scorta del trend rilevato
nel triennio precedente e dell’adeguamento delle tariffe di concessione € 190.000,00
Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche:
Sostituisce la corrispondente tassa dal 2012, con esenzione di alcune fattispecie di
occupazione che non riguardano occupazioni di fatto del suolo con manufatti, arredi
e attrezzature. Sono previste due fasce di tariffazione in base all’importanza dell’area
soggetta ad occupazione e all’attività svolta su suolo pubblico da parte
dell’occupante.
In base alle valutazioni fatte dagli uffici comunali, sulla base della base imponibile ai
fini del canone riscosso l’anno scorso si prevede un introito annuale pari a euro
550.000,00.
Interessi
A titolo di interessi, sia sulle giacenze di cassa che sui mutui non ancora interamente
erogati, figurano euro 44.700,00.
35
2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/capitale
2.2.4.1
TREND STORICO
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
Alienazione di beni
patrimoniali
362.305,62
313.656,45
2.384.570,00
1.965.100,00
1.435.900,00
1.286.600,00
-17,59%
Trasferimenti di
capitale dallo Stato
1.499.413,37
1.227.000,00
2.046.000,00
1.380.400,00
1.310.900,00
1.181.900,00
-32,53%
Trasferimenti di
capitale dalla
Regione
25.211,15
437.918,60
21.000,00
91.000,00
25.000,00
25.000,00
333,33%
Trasferimenti di
capitale da altri Enti
del settore pubblico
11.884,49
88.156,40
74.520,00
397.569,00
0,00
0,00
433,51%
1.329.317,83
671.367,84
502.500,00
770.000,00
1.025.000,00
1.100.000,00
53,23%
3.228.132,46
2.738.099,29
5.028.590,00
4.604.069,00
3.796.800,00
3.593.500,00
-8,44%
Trasferimenti di
capitale da altri
soggetti
TOTALE
2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.
I cespiti iscritti nel titolo IV “Alienazioni, contributi e trasferimenti in C/capitale” sono
stati articolati dallo stesso legislatore in varie categorie distinguendo, in tal modo il
soggetto erogante.
Nella voce “Alienazione di beni patrimoniali” vengono esposti gli introiti relativi alle
alienazioni di beni immobili, mobili, patrimoniali e relativi diritti reali, e l’alienazione di
beni patrimoniali diversi quali: l’affrancazione di censi, canoni, livelli, ecc.
Si tratta dunque di beni dell’Ente appartenenti al patrimonio disponibile.
Sulle scelte di disposizione di tali cespiti ruolo determinante hanno avuto i vincoli
imposti dal patto di stabilità per il triennio 2014-2016.
Il comune di Luino, avendo una popolazione superiore ai 1.000 abitanti deve
concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 20142016 nel rispetto degli articoli 30,31 e 32 della Legge 12 novembre 2011, n. 183,
come modificati dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 come modificati dallal L.
147/2013 (Legge Finanziaria 2014) disciplinanti le regole del “Patto stabilità interno”.
L’osservanza dei vincoli di saldo imposti dal patto di stabilità interno deve avvenire
sin dalle previsioni contenute nel bilancio preventivo anche se l’effettivo scostamento
è definitivamente accertabile a fine esercizio ed ad approvazione del rendiconto di
gestione, quindi, anche se le previsioni contenute nel bilancio di previsione possono
non essere eseguite integralmente, il vincolo del rispetto degli obiettivi del patto di
36
stabilità deve informare il documento di previsione che deve essere approvato
iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che,
unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale sia
garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
Il saldo-obiettivo programmatico del patto di stabilità per gli anni 2014, 2015 e 2016
è positivo e molto elevato negli importi, il che implica un ragguardevole
conseguimento di entrate superiore al sostenimento delle spese con impossibilità del
totale utilizzo delle risorse che si potranno rendere disponibili; si riscontra, quindi,
una reale ed oggettiva complessità del raggiungimento, per gli anni sopraindicati,
dell’obiettivo, anche in considerazione delle dimensioni demografiche di Luino e delle
potenzialità di generare risorse.
Per rispettare il patto di stabilità occorre quindi porre in essere azioni straordinarie
riguardanti il patrimonio comunale azioni che, peraltro, una volta realizzate in termini
di incassi non potranno tradursi in effettivi impieghi; il rispetto del precetto del
raggiungimento dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto, e la
valutazione del volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni,
conduce l’amministrazione alla decisione di alienare parte del patrimonio comunale,
decisione che, pur non derivando dal programma di governo dell'ente, si trova oggi
costretta ad ipotizzare in via straordinaria puntualizzando, però, che ricorrerà ad
esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità;
In ragione di quanto sopra e delle più recenti esplorazioni di mercato si prevede di
realizzare proventi dalla alienazione di alcuni terreni non strategici alla politica
dell’amministrazione e comunque suscettibili di valorizzazione con la messa in
vendita.
Anno 2014
In seguito a valutazione tecnica redatta anche nella forma della perizia sintetica si
prevede di realizzare proventi dalla alienazione di terreni diversi e fabbricati per un
importo pari a € 1.885.100,00 oltre l’importo di circa € 80.000,00 per trasformazione
dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto
dalla legge 488/1998.
Numero Descrizione
1
2
3
4
5
Villa Hussy Via
Creva
Boschi Voldomino
Boschi Voldomino
Boschi Voldomino
Boschi Voldomino
lotto 1
lotto 2
lotto 3
lotto 4
Tipologia
Comune
Censuario
Foglio
reale
Particella
Sub.
Superficie
Area /
Fabbricato
mq
Valore
€
6.090
€ 1.800.000,00
F
Luino
11
18301831183245254558/4
A
Voldomino
3
1229
7.820
A
Voldomino
6
2843
6.300
A
Voldomino
6
3967
5.450
A
Voldomino
6
1534
1.760
€
7.724,00
€
5.160,00
€
4.565,00
€
1.831,00
37
6
7
8
Boschi Voldomino lotto 5
Terreno di Via
Gorizia 8
Cessione diritti di
superfici/proprietà
A
Voldomino
1976
9
3.350
€
3.020,00
700
(circa)
€
62.800,00
€
80.000,00
1608
T
Voldomino
2
1070
(porzione)
A
Vari
-
-
-
-
TOTALE ANNO 2014
Euro 1.965.100,00
Anno 2015
Si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di fabbricati per un importo pari a €
1.355.900,00. Figura inoltre l’importo di € 80.00,00 per trasformazione dei diritti di
superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge
488/1998.
Numero Descrizione
1
2
3
4
5
6
Aree
Lotto
Aree
Lotto
Aree
Lotto
Aree
Lotto
PEEP
A
PEEP
B
PEEP
B
PEEP
C
Tipologia
Motte VPU Motte VPU Motte VPU Motte VPU -
Terreno di Via Motte
Palazzo Uffici Via B.
Luini
Comune
Censuario
Foglio
reale
Particella
Sub.
Superficie
Area /
Fabbricato
mq
A
Luino
4
9301
1.870
A
Luino
4
9299
1.571
A
Luino
4
9204
304
A
Luino
4
9300
2.335
T
Luino
4
9178
854
F
Luino
7
5457
7-89 - 501
- 502
618
Valore
€
€
56.100,00
€
47.130,00
€
9.120,00
€
70.050,00
€
25.600,00
€ 1.071.400,00
3871
4817
7
Area Via Gorizia (Lotto
n. 5 ex PIP)
A
Voldomino
5
4814
2.250
€
52.500,00
€
24.000,00
€
80.000,00
4811
4805
(porzione)
8
9
Fabbricato di Via La
Pezza
Cessione diritti di
superfici/prorietà
TOTALE ANNO 2015
F
A
Voldomino
Vari
2
3303
3
43
-
-
-
-
€ 1.435.900,00
38
Anno 2016
Si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di fabbricati per un importo pari a €
1.206.600,00. Figura inoltre l’importo di € 80.00,00 per trasformazione dei diritti di
superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge
488/1998.
Numero Descrizione
Tipologia
Comune Foglio
Censuario reale
Particella
Sub.
Superficie
Area /
Fabbricato
mq
Valore
€
3327
(porzione)
3328
1
2
3
4
5
Area ex Diana
Terreno in via
Goldoni
Ambulatorio di via
Turati
Ex carcere
mandamentale
Cessione diritti di
superfici/prorietà
A
Luino
7
T
Luino
9
F
Luino
11
10415
F
Luino
10
579
A
Vari
-
-
3.019
9941
(porzione)
5454
(porzione)
7117
(porzione)
€ 603.800,00
560
(circa)
45
€
127
€ 220.000,00
1263
-
68.800,00
€ 314.000,00
-
€
TOTALE ANNO 2016
80.000,00
€ 1.286.600,00
La voce “Trasferimenti di capitale dallo Stato” comprende:
Anno 2014
RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI
€
1.230.400,00
CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SCUOLE ELEMENTARI
€ 50.000,00
CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SCUOLA MEDIA
€ 100.000,00
RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI
L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia –
Svizzera è pari a circa euro 1.700.000. Come previsto dalla vigente normativa una
quota massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della
manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è
iscritta tra i contributi erariali di parte corrente.
CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE ELEMENTARI
E MEDIE
Si tratta di un fondo destinato al finanziamento in conto capitale di progetti per la
manutenzione straordinaria delle scuole elementari e medie.
39
Anno 2015
RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI
€
1.310.900,00
L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia –
Svizzera è pari a circa € 1.700.000. Come previsto dalla vigente normativa una quota
massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della manutenzione
ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è iscritta tra i
contributi erariali di parte corrente.
Anno 2016
RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI
€
1.181.900,00
L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia –
Svizzera è pari a circa € 1.500.000. Come previsto dalla vigente normativa una quota
massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della manutenzione
ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è iscritta tra i
contributi erariali di parte corrente.
La voce “Trasferimenti di capitale dalla Regione” comprende i trasferimenti
regionali in conto capitale generalmente concessi per la realizzazione di “Investimenti
di scopo”.
Per il triennio sono previsti unicamente contributi regionali di € 91.000,00 per il 2014
e € 25.000,00 per il 2014 e 2015;
La voce “Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici” comprende:
Sono previsti contributi solo per il 2014 € 300.000,00 dalla Provincia per la
manutenzione straordinaria della sede dei Canottieri, € 60.000,00 dalla Comunità
Montana per cambio destinazione uffici ex tribunale e € 37.569,00 da A.L.E.R. per
manutenzione straordinaria stabili.
La voce “Trasferimenti di capitale da altri soggetti” comprende:
Contributi per permessi a costruire, proventi più genericamente correlati all’attività di
pianificazione urbanistica e contributi da altri soggetti.
a) Contributi da permessi a costruire
L’ art. 136 , comma 1, lett. C del D.Lgs. 6/6/2001 n. 378, riprodotto dall’art. 136
comma 1, lettera c, del D.P.R. 6/6/2001, n. 380, entrato in vigore dal 30/6/2003,
abroga l’art. 12 della Legge 28/1/77, n. 10 che disciplinava la destinazione dei
proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie.
Per effetto di tale modifica normativa, dal 30/6/2003, sono stati abrogati i vincoli di
destinazione dei contributi accertati. La destinazione dell’entrata era rimessa alla
decisione di ogni singolo ente, nel rispetto degli equilibri di bilancio anche prospettici
ed in coerenza con gli atti di programmazione.
40
In deroga alla normativa che ammette la piena libertà di utilizzo di tale tipologia di
entrate il legislatore, a decorrere dalla finanziaria 2005, ha imposto un vincolo di
destinazione per le spese di investimento ed un limite all’utilizzo dei proventi stessi
per spese correnti in una percentuale definita. La finanziaria per l’anno 2008 ha
stabilito che i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal DPR
380/2001 possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il
limite del 50% per il finanziamento di spese correnti e entro un ulteriore limite del
25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e
del patrimonio comunale. Tale facoltà è stata riproposta anche per il biennio 20132014 dall'art. 10 comma 4 ter del D.L. 8 aprile 2013, n. 35 convertito con modifiche
in legge n. 64 il 6 giugno 2013.
ANNO 2014
I contributi sono previsti per € 350.000,00 e sono destinati per spese correnti e
manutenzione del verde e delle strade e del patrimonio comunale per € 150.000,00.
ANNO 2015
I contributi sono previsti per € 580.000,00 e sono destinati interamente a spese di
investimento.
ANNO 2016
I contributi sono previsti per € 965.000,00 e sono interamente destinati a spese di
investimento.
Le Entrate stanziate sono riconducibili a:
- PERMESSI DI COSTRUZIONE E DENUNCE INIZIO ATTIVITA’.
Ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 12/2005 (Legge per il governo del territorio), i titoli
abilitativi per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e
ristrutturazione edilizia sono soggetti alla corresponsione, salvo nei casi
espressamente previsti dalla legge, degli oneri di urbanizzazione primaria e
secondaria, nonché del contributo sul costo di costruzione, in relazione alle
destinazioni funzionali degli interventi stessi.
Quindi, il complesso dei contributi di costruzione relativi alle pratiche edilizie
(Permessi di Costruzione o Denunce di Inizio Attività) sono correlati ai due fattori di
seguito esposti:
1) Costo di Costruzione: contribuzione fissata su parametri regionali periodicamente
adeguate con la variazione dell’indice ISTAT e determinato in funzione delle
caratteristiche e delle tipologie delle costruzioni e della loro destinazione ed
ubicazione.
2) Oneri di Urbanizzazione primaria e secondaria: sono delle tariffe comunali
calcolate sui costi base regionali che dovrebbe essere rapportate ai costi di
adeguamento dei servizi pubblici primari e secondari; nel corso del 2002 si è
provveduto ad adeguarli cercando di orientare i parametri del complesso meccanismo
41
di adeguamento alle curve dell’aggiornamento ISTAT, nonché alla conversione lira euro. Nel 2006 si e’ provveduto ad aggiornare le tariffe afferenti gli oneri di
urbanizzazione primaria e secondaria e del contributo afferente lo smaltimento dei
rifiuti.
In merito alla corresponsione dei contributi di costruzione si evidenzia che il D.P.R. n.
380/2001 all’art. 16, e la L.R. n. 12/2005 all’art. 43, prevede che al rilascio del
permesso di costruire deve essere corrisposto un contributo commisurato
all’incidenza degli oneri di urbanizzazione ed al costo di costruzione dell’edificio.
· mentre la quota relativa al costo di costruzione, determinata all’atto del rilascio del
permesso di costruzione ovvero per effetto della presentazione della denuncia di
inizio attività, è corrisposta in corso d’opera, secondo le modalità e le garanzie
stabilite dal Comune, e non oltre 60 giorni dalla ultimazione della costruzione;
· la quota relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al Comune all’atto del
rilascio del permesso di costruire, ovvero entro trenta giorni successivi alla
presentazione della denuncia di inizio attività e, su richiesta dell’interessato, può
essere rateizzata.
Si ritiene pertanto legittimo accertate i sopraindicati oneri per permessi a costruire
sulla base degli introiti effettuati, qualora gli stessi vengano versati in un’unica
soluzione. Diversamente si ritiene di dover accertare l’intero importo solo e
nell’ipotesi in cui la corresponsione dei permessi a costruire sia stata rateizzata,
versata la prima rata, e garantita la parte non versata con polizza fideiussoria a
favore del Comune.
Per le modalità di accertamento si rinvia a quanto sopra.
Per quanto concerne i contributi di costruzione, in relazione alle vigenti disposizioni,
quindi alla dotazione delle vigenti tariffe, nel 2006 si è provveduto ad adeguare le
tariffe inerenti il contributo afferente gli oneri di urbanizzazione. Per quanto previsto
poi dalla recente legge urbanistica regionale annualmente si adegua anche il
contributo afferente il costo di costruzione. Sempre nel 2006 relativamente alle
operazioni di recupero dei sottotetti esistenti, si è provveduto ad applicare la
maggiorazione del 20% così come previsto dal comma 7 dell’art. 64 della L.R. n.
12/2005
b) proventi da pianificazione urbanistica – monetizzazione aree standard o
attrezzature pubbliche e di interesse pubblico generale derivanti da piani
attuativi e piani integrati di intervento
La fattispecie di entrate in argomento riguarda la monetizzazione delle aree standard
o attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ovvero altre tipologie di
entrata previste e determinate nell’ambito del procedimento urbanistico e quindi
stabilite definitivamente nella convenzione che disciplina le modalità di attuazione del
piano.
Al momento non sono previste né prevedibili entrate per questa voce per il triennio.
42
c) altri contributi
2014
Figura un solo contributo da Fondazione Cariplo di € 420.000,00 – per interventi di
valorizzazione e restauro Palazzo Verbania.
2015
Figura la seconda tranche del contributo di Fondazione Cariplo per € 445.000,00 per
interventi di valorizzazione e restauro Palazzo Verbania.
2016
Figura la terza tranche del contributo Fondazione Cariplo per € 135.000,00 per
interventi di valorizzazione e restauro Palazzo Verbania.
2.2.4.3 – Altre considerazioni ed illustrazioni.
Nulla da segnalare.
43
2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione
2.2.5.1
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
TREND STORICO
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
Proventi ed oneri
di urbanizzazione
TOTALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
1.110.172,83
435.858,64
300.000,00
350.000,00
580.000,00
965.000,00
1.110.172,83
435.858,64
300.000,00
350.000,00
580.000,00
965.000,00
16,67%
16,67%
2.2.5.2 – Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici
vigenti.
In relazione al trend registrato negli ultimi anni si osserva che pur in ragione della
particolare situazione congiunturale sfavorevole, siamo in presenza di un
rinnovamento dello strumento urbanistico generale che promuove una sostanziale
attestazione delle prefigurabili entrate.
2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità.
Nulla da rilevare
2.2.5.4 – Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria
del patrimonio e motivazione delle scelte.
2.2.5.5 – Altre considerazioni e vincoli.
44
2.2.6 – Accensione di prestiti
2.2.6.1
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
TREND STORICO
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
Finanziamenti a
breve termine
Assunzioni di
mutui e prestiti
Emissione di
prestiti
obbligazionari
TOTALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione
del bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
250.000,00
110.040,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
250.000,00
110.040,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
2.2.6.2 – Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a
mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.
Nel triennio non è prevista l’assunzione di mutui.
La disciplina della capacità di indebitamento deriva dall’art. 204 del T.U.E.L. (D.LGS.
267/2000) e dalla Legge 183/2011 - Legge di Stabilità così come da ultimo
modificata dal Decreto Legge n. 16 del 6/3/2014 art. 5 comma 1 - che recita
“…L’Ente locale può assumere nuovi mutui solo se l’importo annuale degli interessi
sommato a quello dei mutui precedentemente contratti ed a quello derivante da
garanzie prestate al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non
supera il 6 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate
del Rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista
l’assunzione dei mutui per l’anno 2014, il 6 per cento per l’anno 2015 e il 6
per cento per l’anno 2016”.
Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2014 è di € 728.100,00 e
rappresenta il 4,75 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto
2012 (euro 15.356.671,35)
Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2015 è di € 694.800,00 e
rappresenta il 4,53 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto
2012 (euro 15.356.671,35)
Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2016 è di € 662.100,00 e
rappresenta il 4,32 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto
2012 (euro 15.356.671,35).
45
Ai sensi dell’art. 204 del D.L.gs. 267/2000, così come modificato dell’art. 8 della L.
183/2011, che limita l’accessibilità ad assumere mutui per investimenti ai soli enti che
presentano un ammontare di interessi passivi per ammortamenti inferiori al 4%, non
si possono prevedere mutui per finanziare investimenti.
2.2.6.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di
entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese
correnti comprese nella programmazione triennale.
VALUTAZIONE IMPATTO SULLA SPESA CORRENTE
L’entità dell’indebitamento prevista comporta la seguente spesa complessiva:
ESERCIZIO 2014
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2016
QUOTA INTERESSI
728.100,00
694.800,00
662.100,00
QUOTA CAPITALE
776.600,00
816.000,00
688.800,00
1.504.700,00
1.510.800,00
1.350.900,00
TOTALE
2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla da segnalare.
COMPATIBILITA’ GENERALE DI INDEBITAMENTO
ESERCIZIO 2014
Entrate di parte corrente accertate penultimo anno
precedente (conto consuntivo 2012)
15.356.671,35
Limite d'impegno per interessi passivi su mutui
(6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e
risultanti dal conto consuntivo-decreto milleproroghe)
921.400,28 (+)
Interessi passivi su mutui in ammortamento
2014
Contributi statali o regionali in conto interessi:
mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43%
quota int 2014)
mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00%
quota int. 2014)
7.948,25
6.631,22
6.665,26
5.532,17
728.100,00
(-)
12.163,39
(+)
-
(+)
Idem come sopra per le fidejussioni
Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi
mutui da assumere
Importo mutuabile alle condizioni previste dalla
Cassa DD.PP.: importo impegnabile
(tasso rilevato il 23/06/2014 pari al 3,436%)
205.463,67 (=)
205.463,67
0,03436
5.979.734,34
46
ESERCIZIO 2015
Entrate di parte corrente accertate penultimo anno
precedente (conto consuntivo 2012)
15.356.671,35
Limite d'impegno per interessi passivi su mutui
(6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e
risultanti dal conto consuntivo 2012-decreto
milleproroghe)
921.400,28 (+)
Interessi passivi su mutui in ammortamento
2015
Contributi statali o regionali in conto interessi:
mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43%
quota int. 2015)
mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00%
quota int. 2015)
694.800,00 (-)
7.349,35
6.174,59
6.131,56
5.124,91
11.256,47 (+)
0
Idem come sopra per le fidejussioni
Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi
mutui da assumere
Importo mutuabile alle condizioni previste dalla
Cassa DD.PP.: importo impegnabile
(tasso rilevato il 23/06/2014 pari al 3,436 %)
(+)
237.856,75 (=)
237.856,75
0,03436
6.922.489,91
ESERCIZIO 2016
Entrate di parte corrente accertate penultimo anno
precedente (conto consuntivo 2012)
Limite d'impegno per interessi passivi su mutui
(6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e
risultanti dal conto consuntivo 2012-decreto
milleproroghe)
Interessi passivi su mutui in ammortamento
2016
Contributi statali o regionali in conto interessi:
mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43%
quota int. 2016)
mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00%
quota int. 2016)
15.356.671,35
921.400,28 (+)
662.100,00 (-)
6.725,04
5.660,84
5.610,70
4.698,50
10.309,20 (+)
0
Idem come sopra per le fidejussioni
Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi
mutui da assumere
Importo mutuabile alle condizioni previste dalla
Cassa DD.PP.: importo impegnabile
(tasso rilevato il 23/6/2014 pari al 3,436 %)
269.609,48 (=)
269.609,48
0,03436
7.846.608,82
47
2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa
2.2.7.1
TREND STORICO
Esercizio anno
2011
Esercizio anno
2012
(accertamenti
competenza)
(accertamenti
competenza)
1
2
ENTRATE
Riscossioni di
crediti
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio in
corso
(previsione)
Previsione del
bilancio
annuale
1° anno
successivo
2° anno
successivo
% scostamento
della colonna 4
rispetto alla
colonna 3
3
4
5
6
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00%
Anticipazioni di
cassa
200.993,07
107.705,53
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
0,00%
TOTALE
200.993,07
107.705,53
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
0,00%
2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.
Il limite massimo dell’anticipazione di cassa concedibile, ai sensi dell’art. 222 del
D.Lgs. n. 267/2000, è rappresentato dai tre dodicesimi delle entrate accertate nel
penultimo anno precedente ed afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio e
deve intendersi come esposizione “massima giornaliera” nei confronti del tesoriere,
limite pertanto da non applicarsi agli stanziamenti di bilancio che, anche per finalità
di trasparenza dello stesso e nel rispetto di quanto previsto dall’Osservatorio per la
finanza e la contabilità degli Enti locali, hanno lo scopo di contabilizzare la
sommatoria di tutti i movimenti di entrata (in caso di anticipazione) e di uscita (in
caso di rimborso).
Secondo le risultanze del Rendiconto di Gestione – Conto del Bilancio 2011,
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 26/05/2011, le entrate
afferenti i primi tre titoli di bilancio ammontano a Euro 14.431.613,42 e che pertanto
l’anticipazione potrà essere concessa ed utilizzata entro il limite massimo giornaliero
di euro 3.607.903,35.
Soltanto per l’anno 2013, per il quale ad opera dell’art. 1 comma 1 del DL 21 maggio
2013, n. 54, è stato sospeso il versamento della prima rata dell’imposta municipale
propria relativamente alle abitazioni principali, il limite massimo di ricorso
all’anticipazione di tesoreria di cui all’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000 è incrementato
a cinque dodicesimi.
2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli.
Nulla da rilevare.
48
Sezione 3
Programmi e progetti
49
3.1 – Considerazioni generali e motivata
dimostrazione delle variazioni rispetto
all'esercizio precedente
50
3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali
dell'ente
51
3.3 – Quadro generale degli impieghi per programma
Anno 2014
Spese correnti
Anno 2015
Spese per
Programma
Spese correnti
Anno 2016
Spese per
Totale
Consolidate
Di sviluppo
investimento
1
2
3
1
9.692.540,00
0,00
2
1.078.090,00
3
Spese correnti
Spese per
Totale
Consolidate
Di sviluppo
investimento
4
5
6
7
447.225,00
10.139.765,00
9.583.900,00
0,00
0,00
81.300,00
1.159.390,00
1.003.470,00
974.500,00
0,00
370.000,00
1.344.500,00
4
544.280,00
0,00
760.500,00
5
247.400,00
0,00
6
451.650,00
7
Totale
Consolidate
Di sviluppo
investimento
8
9
10
11
12
585.000,00
10.168.900,00
9.453.980,00
0,00
405.000,00
9.858.980,00
0,00
110.000,00
1.113.470,00
1.003.490,00
0,00
40.000,00
1.043.490,00
953.100,00
0,00
186.000,00
1.139.100,00
949.600,00
0,00
30.000,00
979.600,00
1.304.780,00
490.470,00
0,00
800.000,00
1.290.470,00
474.770,00
0,00
250.000,00
724.770,00
411.000,00
658.400,00
241.500,00
0,00
58.000,00
299.500,00
235.300,00
0,00
105.550,00
340.850,00
0,00
292.000,00
743.650,00
431.750,00
0,00
617.900,00
1.049.650,00
440.250,00
0,00
909.450,00
1.349.700,00
3.707.680,00
0,00
2.110.500,00
5.818.180,00
3.634.780,00
0,00
1.439.900,00
5.074.680,00
3.601.080,00
0,00
1.828.500,00
5.429.580,00
8
3.087.170,00
0,00
27.700,00
3.114.870,00
3.039.170,00
0,00
0,00
3.039.170,00
3.039.170,00
0,00
25.000,00
3.064.170,00
9
637.200,00
0,00
42.000,00
679.200,00
605.000,00
0,00
0,00
605.000,00
605.000,00
0,00
0,00
605.000,00
Totali
20.420.510,00
0,00
4.542.225,00 24.962.735,00 19.983.140,00
0,00
3.796.800,00 23.779.940,00 19.802.640,00
0,00
3.593.500,00 23.396.140,00
52
3.4 PROGRAMMA N° 1- RISORSE
RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI, SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI
3.4.1 - Descrizione del programma
Il contesto macro economico si conferma in tutte le criticità già espresse nelle
relazioni dei precedenti anni, ragione per la quale si rafforza la necessità di
un’oculata politica di gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, oltre che
un impegno a porre in essere politiche tributarie orientate a criteri di equità, volte ad
agevolare il cittadino negli adempimenti imposti dall’azione fiscale locale nonché a
garantire un’azione ferma di recupero di ogni forma di elusione ed evasione.
I programmi relativi alla gestione delle risorse saranno ispirati ai principi di efficienza
ed efficacia dell’azione amministrativa. Si ritiene che in un periodo di così grave
criticità economica ancora maggiore deve essere l’attenzione ad evitare ogni forma di
spreco o di inefficace gestione delle risorse pubbliche.
In primo luogo si vuole fare riferimento alle politiche di gestione del personale in
quanto primaria risorsa dell’ente; è necessario valorizzare adeguatamente le risorse
umane e perseguire - nel rispetto delle professionalità - la maggior flessibilità
operativa ottenendo una maggior efficienza correlata al contenimento della spesa
pubblica. Occorre, quindi, che il patrimonio immobiliare sia adeguatamente
valorizzato, massimizzando il suo potenziale di reddito ovvero prospettando altre
soluzioni di impiego in relazione a una corretta analisi dei costi correlati alle
strutture, alle necessità dei servizi erogati alla collettività fino a valutare la
monetizzazione dei cespiti stessi in relazione al rispetto di precisi parametri di bilancio
voluti dalle più recenti norme in materia di finanza locale. Infine, il venire meno
dell’intervento statale nel finanziamento dei bilanci degli enti locali a fronte
dell’incremento dell’autonomia impositiva degli stessi richiedono che le scelte
tributarie, i cui effetti saranno responsabili, - nel contempo – del mantenimento di
alcuni servizi locali, da un lato, e della potenzialità di spesa del cittadino, dall’altre,
siano attentamente ponderate: occorrerà valutare il corretto livello di pressione
fiscale orientandosi a principi di equità fiscale e lotta all’evasione.
Le scelte politiche devono essere operate in un contesto di sempre maggiore
incertezza e variabilità con riguardo ai trasferimenti erariali che si stanno per ridurre
a zero per il triennio 2014-2016 in base ai nuovi meccanismi di perequazione previsti
dalla norme in materia di federalismo fiscale e di spending review.
I portatori di interesse coinvolti nell’attuazione dei programmi sono in generali tutti i
cittadini luinesi, gli operatori economici insediati sul territorio, i contribuenti, i
dipendenti comunali, le imprese fornitrici erogatrici di beni e servizi. In generale, si
riscontra una amplia platea di potenziali soggetti interessati alla realizzazione del
presente programma. La struttura e l’organizzazione comunali sono soggetti chiamati
a dare esecuzione alle attività necessarie alla realizzazione del programma e tutti i
cittadini, direttamente o indirettamente, contribuenti o usufruitori di servizi saranno
interessati al buon esito dello stesso
53
Ciò premesso si procede ad illustrare le scelte di fondo che connoteranno la
realizzazione del programma:
Politiche del Personale
-
L’obiettivo delle politiche del personale è garantire risorse professionali
competenti e motivate. L’efficiente ed efficace gestione del personale è attuata
non solo mediante la cura degli adempimenti di carattere giuridico,
amministrativo, fiscale e previdenziale, bensì attraverso un supporto specialistico
di tipo organizzativo e gestionale volto alla valorizzazione delle risorse umane
impiegate nell’ente ed alla costante “manutenzione” dell’assetto organizzativo e
dei sistemi operativi di gestione del personale (selezione, mobilità orizzontale e
verticale, formazione, valutazione ed incentivazione). Un’attenzione particolare
verrà dedicata al benessere organizzativo.
Politiche di bilancio e controllo di gestione
-
L’obiettivo delle politiche di bilancio è la programmazione finanziarie e al controllo
di gestione (programmazione delle risorse, rispetto del patto di stabilità, modalità
di finanziamento degli investimenti, miglioramento della leggibilità del bilancio). Il
programma è incentrato su attività di supporto, coordinazione e collaborazione
economico-finanziaria nei confronti dei vari settori comunali e degli organi di
direzione politica. Il programma, pertanto, sintetizza ogni funzione connessa
prima con la programmazione, quindi con la gestione ed infine con la
rendicontazione economico-finanziaria. Gli stakeholder sono, in ultima istanza, i
cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione
delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie a un
miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che
parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a
raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici, tutti i fornitori, i cittadini
contribuenti.
Politiche Tributarie
-
L’obiettivo delle politiche è attuare le scelte in materia di politiche tariffarie che
comportino il livello di pressione fiscale opportuno per il finanziamento dei servizi
che si forniscono alla cittadinanze e dei lavori pubblici in programmazione, lotta
all’evasione, equità nella contribuzione, riduzione dell'evasione da riscossione con
monitoraggio dei concessionari cui sono state affidate le funzioni di riscossione
dei crediti tributari);
Politiche sul Patrimonio
-
L’obiettivo delle politiche patrimoniali è la valorizzazione del patrimonio
immobiliare comunale (acquisizione e dismissione di patrimonio, gestione alloggi
e azioni volte alla ricerca di maggior redditività del patrimonio disponibile) oltre
che la corretta gestione degli aspetti inerenti la titolarità dei beni stessi.
Politiche di approvvigionamento di beni e servizi
54
L’obiettivo delle politiche di approvvigionamento di beni e servizi è volto a
garantire l’acquisizione sul mercato in termini di ottimale rapporto tra qualità e
prezzo, delle risorse necessarie al funzionamento della struttura operativa. Si
tratta in particolare dei servizi e fornitura di cui beneficia tutto l’ente:
assicurazioni, pulizie stabili, telefonia, risorse energetiche, beni di consumo per
funzionamento dei servizi, prodotti tecnologici, autovetture, vestiario e beni
strumentali, ecc.. ecc..
-
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
Titolo progetto
1
Progetto
“Migliorare i
servizi”
2
3
4
Breve descrizione
Il progetto si propone di aumentare i servizi erogati ai cittadini da
parte del Comune, nonostante il periodo di forte difficoltà di
gestione economico/finanziaria. In particolare, mediante forte
attenzione alla razionalizzazione e all’uso efficiente delle risorse a
disposizione, si tratterà di intervenire su tematiche legate ai
servizi on-line e all’accessibilità dei servizi stessi. Nell’ambito del
progetto si provvederà inoltre a potenziare alcuni servizi interni al
fine di dotare l’Ente delle procedure di disaster recovery,
riordinare l’archivio nonché implementare le nuove procedure in
materia di trasparenza, integrità ed anticorruzione
Progetto “gestione Il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in
delle entrate”
maniera più efficace le entrate del Comune, ampliando la gamma
di azioni volte all’incasso e alla disposizione di somme nel breve
periodo. Si tratta di un progetto strategico che permetterà di
sviluppare obiettivi legati alla garanzia dell'equilibrio economicofinanziario del Comune. Vi è inoltre un impegno all’attivazione di
nuovi servizi, non afferenti le attività istituzionali, a
remunerazione diretta da parte del cittadino, che pur non
garantendo introiti rilevanti in termini monetari, indica l’attenzione
posta dalla struttura comunale alla ricerca di nuove entrate.
Progetto
Il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in
“Razionalizzazione
maniera più efficace le risorse del Comune nel breve periodo.
della spesa”
Dato il periodo attuale di crisi economica congiunturale e le
possibili previsioni di trend in merito alle disponibilità del Comune
(manovre finanziarie e loro correzioni), occorre gestire con
sempre maggior oculatezza le risorse finanziarie necessarie per
l’acquisizione di beni e servizi. Lo sviluppo di un sistema di
controllo di gestione, correttamente strutturato e gestito,
permetterà di raggiungere tale finalità di fondo. Si tratta di un
progetto di lungo periodo i cui frutti saranno evidenti solo con il
passare degli anni, ma che richiede costanza e perseveranza
nell’azione di monitoraggio e riprogettazione dei servizi.
Progetto “contrasto Il progetto si pone come obiettivo azioni volte a prevenire
all’evasione fiscale” espressioni di evasione fiscale ovvero volte a incrementare
l’incidenza nel recupero di evasione tributaria. Rientra in questo
progetto anche l’azione preventiva di informazione ed assistenza
al contribuente.
55
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Per comprendere le ragioni sottostanti alle scelte dell’amministrazione in materia di
"risorse" è opportuno articolare la trattazione nei diversi ambiti di intervento già
sopra delineati nel paragrafo iniziale dedicato alla descrizione del programma.
Politiche del personale
RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI
La struttura organizzativa del Comune di Luino si caratterizza per elevati livelli di
complessità sia sotto il profilo dell’ampiezza dei servizi offerti sia per l’elevata
diversificazione delle professionalità presenti al suo interno. Un’efficace gestione delle
politiche del personale assume pertanto rilievo strategico al fine del conseguimento
di adeguati livelli di qualità ed economicità delle attività erogate.
Si confermano le priorità individuate ad inizio triennio: completare la revisione
dell’assetto organizzativo, contenere la spesa di personale e favorire la flessibilità e la
crescita professionale. Entrando nel merito delle priorità sopra descritte si evidenzia
la peculiarità di ciascuna area di intervento.
Politiche di bilancio e controllo di gestione
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI
I principali obiettivi che ispirano il programma sono connessi con l’attività di
programmazione finanziaria dell’Ente, di tenuta della contabilità comunale, di
controllo fiscale ed amministrativo, di acquisizione delle entrate e di gestione
contabile dell’attività di entrata e di spesa dei vari centri di responsabilità. L’immutato
quadro di finanza pubblica richiede un ulteriore sforzo di contenimento della spesa, di
miglioramento dell’efficacia della programmazione oltre ad una attenta gestione delle
diverse fonti di approvvigionamento. Un’efficiente gestione, sotto il profilo finanziario
e contabile, delle risorse finanziarie, si pone come primo tassello di un più ampio
progetto di riforme strutturali di ente volti alla complessiva riduzione della spesa
pubblica. Si proseguirà a dare corso ad una serie di attività volte al contenimento
della spesa, anche attraverso una costante attività di monitoraggio cercando di
mantenere i livelli di qualità dei servizi il più elevati possibile.
Resta fermo l’impegno imprescindibile del rispetto del patto di stabilità.
56
Politiche tributarie
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI
La materia dei tributi locali in questi ultimi anni, ed in particolare nel corso dell’anno
2014, è al centro di continui interventi legislativi spesso radicali. I temi fondamentali
riguardano la tassazione degli immobili (IMU) e dei servizi (indivisibili -> TASI o
relativi alla raccolta e smaltimento rifiuti - TARI). Tali mutamenti mettono in seria
difficoltà non solo il cittadino che è chiamato ad adempiere all’obbligo contributivo
con modalità sempre diverse di anno in anno, ma la stessa struttura comunale che si
trova a dover valutare, in tempi brevi, l’impatto delle scelte tributarie ed organizzarne
l’attuazione. Pur a fronte di queste difficoltà non deve venire meno l’attenzione al
contribuente attraverso un’adeguata azione informativa e di supporto/ausilio anche
mediante l’attivazione temporanea di sportelli dedicati al contribuente. Massima
attenzione viene posta, quando il legislatore lo consente, anche alla definizione dei
tempi di pagamento dei tributi, cercando di evitare inutili disagi.
Politiche sul patrimonio
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI
L’attenzione al patrimonio comunale è improntata alla sua valorizzazione coniugando
diversi aspetti e temi:
-
Il piano delle alienazioni prevede di aggiornare la programmazione dimissoria
e di attuarla nella misura di una quota percentuale crescente per ogni
annualità; la consistenza percentuale nel triennio non assorbe la misura
complessiva del 100 % in quanto operazioni inserite e che sono riproposte
assumono rilievo strategico e di promozione sviluppabile anche nell'ambito di
operazioni urbanistiche alternative alle procedure speciali e straordinarie del
piano di dismissione immobiliare. A fronte poi della innovazione introdotta
dalle disposizioni in materia di spending review, la quota del 10% della
valorizzazione delle alienazioni è dedicata all'abbattimento del debito pubblico
con conferimento allo Stato. L’attenzione è posta al palazzo Uffici che può
essere alienato a lotti previa riallocazione degli spazi affidati ad associazioni.
-
Federalismo demaniale: nel 2014 si conferma l’intenzione di acquisire al
patrimonio dell'Ente, a titolo non oneroso ed ai sensi della normativa vigente, i
beni appartenenti al Demanio dello Stato: 1. Fabbricato “Ex Ferrovia Bettole
di Varese e Luino, Centrale della Città con fronte sulla Via Vittorio Veneto”,
immobile ad uso commerciale; 2. Fabbricato “Ex Ferrovia Bettole di Varese e
Luino, centro abitato della città con accesso da Via XXV Aprile e da Via SVIT”,
immobile ad uso magazzino 3. Area “Ex alveo roggia Molinara di Voldomino”.
Entro il 2014 sarà emesso il decreto di acquisizione unilaterale dello Stato che
dichiarerà il passaggio di proprietà al Comune di Luino degli immobili sopra
elencati.
-
Controllo e razionalizzazione del patrimonio affidato ad associazioni e per
servizi ed attività di interesse generale: si tratta di promuovere iniziative volte
alla riqualificazione anche strutturale intercettando risorse esterne,
potenziamento centro remiero, o anche tramite iniziative private,
57
ristrutturazione del lido di Luino; quindi si pone come esigenza la
razionalizzazione degli spazi affidati ad associazioni e servizi anche cogliendo
l’opportunità di animare il patrimonio della stazione internazionale, quindi
liberando spazi nel palazzo uffici. Il tutto comporta una attenzione particolare
ala gestione delle obbligazioni ed impegni assunti nella convenzione.
-
Il patrimonio afferente la casa, l’edilizia pubblica, fermo restando l’impegno di
ALER a procedere con le sistemazioni più urgenti, si procederà con la
valutazione di mercato in ordine alla formula più idonea per la gestione degli
alloggi di proprietà comunale.
Si conferma il sistema della cessione dei diritti nell’ambito del patrimonio residenziale
pubblico o comunque convenzionato, afferisce a precise disposizioni di legge
introdotte nel 1994, comunque a termine, che permetterebbero la possibilità di
affrancare il sistema dei vincoli di alienazione e affitto sia per il patrimonio comunale
ceduto in diritto di superficie sia per quello ceduto in diritto di proprietà. In relazione
alla complessità normativa sottesa non tutti i soggetti potenzialmente beneficianti
delle disposizioni sono perfettamente consapevoli di questa opportunità per cui è in
atto una campagna informativa che dovrebbe condurre alla attuazione di un
articolata previsione di entrate connesse alla affrancazione di tali diritti
Il cospicuo patrimonio immobiliare del Comunale comporta attente valutazioni e
considerazioni che saranno adeguatamente prospettate per assumere le più
ragionevoli e opportune scelte di razionalizzazione gestionale, redditività e utilità nel
percorso di sviluppo territoriale.
Il patrimonio immobiliare comunale presenta un quadro articolato e complesso legato
alla provenienza, all’uso, al posizionamento strategico, al ruolo tipico che riveste nella
costruzione del paesaggio urbano territoriale.
E’ in corso una attività di sistematizzazione di carattere straordinario che muove
verso la catalogazione dei beni in formato tale da essere utilmente gestito nell’ambito
delle politiche socio culturali, urbano territoriale e, infine , anche di natura
patrimoniale.
La programmazione delle dismissioni patrimoniali nel triennio è formulata sulla base
di alcune considerazioni di carattere generale:
-
è in corso il processo di attribuzione di alcuni beni statali agli enti locali,
nell’ambito del federalismo demaniale;
-
attività in corso per la ottimizzazione degli spazi assegnati alle associazioni:
fermo restando l’indiscussa utilità socio territoriale del sistema
associazionistico pare opportuno introdurre alcune misure per la
ottimizzazione nell’uso del patrimonio anche mediante utili sovrapposizioni e
coabitazione tra diverse realtà; a questo si aggiunge la prossima sistemazione
della stazione internazionale con la possibilità di trasferire qualche
associazione verso il graduale alleggerimento di spazi altrimenti valorizzabili
come il palazzo uffici;
58
-
alcune ipotesi di alienazione sono strettamente connesse alla opportunità di
restituire un quadro di potenziale sostegno finanziario alle esposizioni
dell’Ente, oltre che alle prospettive di investimento.
3.4.3 -Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
N.
Titolo progetto
1
Progetto “Migliorare
i servizi”
2
Progetto “gestione
delle entrate”
1. Garantire la valorizzazione del patrimonio;
2. Garantire all’Ente un flusso monetario più costante per
poter programmare con maggior attenzione il flusso dei
pagamenti riducendo le esposizioni di Tesoreria
(anticipazioni di cassa);
3. Rendere meno onerosa l’attività di riscossione
4. Garantire al cittadino una più ampia gamma di modalità di
pagamento
5. Ricercare nuove fonti di entrate per garantire il
finanziamento degli investimenti
6. Incrementare le entrate attraverso l’attivazione di servizi in
ambito non istituzionale
3
Progetto
“Razionalizzazione
della spesa”
4
Progetto “Contrasto
all’evasione fiscale”
1. Proseguire nell’implementazione del nuovo sistema di
controllo di gestione;
2. Ridurre le spese generali (Piani di razionalizzazione della
spesa ex d.l.98/2011 e spending rewiew);
1. Garantire una adeguata informativa ovvero supporto
fiscale al contribuente mettendolo maggiormente in
grado di assolvere agli obblighi fiscali
2. Intensificare i rapporti collaborativi con le Agenzie
(Entrate e Territorio)ai fini di un miglior successo nelle
attività di controllo fiscale
3. Mantenere una pressione fiscale accettabile con
particolare riguardo alle fasce di contribuenti socialmente
più deboli;
1. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi
offerti on-line;
2. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi di
sportello;
3. Facilitare l’accesso agendo sulle fasce orarie di apertura
ai servizi di sportello;
4. Ampliamento dei servizi mediante interventi volti ad una
maggior flessibilità organizzativa.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 1 sono tutti i residenti, e gli operatori economici luinesi ed i
turisti.
59
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 2 sono tutta la struttura della nostra organizzazione comunale
e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più
tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie
a un miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che
possono contribuire alla sua realizzazione sono tutti i servizi/uffici, il cittadino
contribuente, tutti i fornitori e l’Agenzia delle Entrate
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3, sono tutta la struttura dell’organizzazione comunale e, in
ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva
allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto. Gli stakeholder che
parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a
raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 4 sono i cittadini contribuenti. Gli stakeholder che possono
contribuire alla sua realizzazione sono l’ufficio tributi, il cittadino contribuente,
l’Agenzia delle Entrate.
3.4.4
– Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Politiche del Personale:
nulla
Politiche sul patrimonio:
Si conferma il ruolo strategico di Palazzo Verbania con finalità pubbliche e di
interesse generale; in questo senso si procederà verso la formalizzazione della
proposta di acquisizione del bene dall’Agenzia del Demanio nell’ambito della disciplina
del Federalismo Demaniale (art. 5, comma 5, del D.lgs. n. 85/2010), quindi a
valutare ipotesi di restauro e riorganizzazione funzionale con possibili contributi
esterni.
E’ inoltre in programma l’acquisizione di alcuni cespiti immobiliari (Cappella della
Gera) aventi particolare valore storico locale.
Tra gli altri investimenti sono previsti i seguenti interventi:
-
interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento funzionale degli stabili
di proprietà comunale nonché lavori e opere minori interessanti diversi stabili e
strutture comunali secondo i programmi annuali di manutenzione;
Intervento di trasferimento della sede “Caserma Vigili del Fuoco” presso lo stabile
“Ex sezione distaccata del tribunale”. Difatti, a seguito dell’eliminazione della
sezione distaccata del tribunale, nella cui sede verrò mantenuto in funzione
solamente l’ufficio del giudice di pace, lo stabile verrà adeguato per ospitare la
60
nuova sede della caserma dei Vigili del fuoco attualmente ubicata in via Don Folli,
sede non più idonea.
Interventi di manutenzione del patrimonio comunale in gestione all’Aler. In itinere
accordi per il rinnovo della convenzione.
Stazione internazionale: a fronte delle importanti attività avviate in esito
all’accordo con le ferrovie, si prevede un investimento volto a razionalizzare gli
spazi consolidandone l’integrazione con la città di funzioni espositive e servizi
pubblici o di interesse generale
Cimiteri: modesti interventi di manutenzione straordinaria.
-
N.
Titolo progetto
1
Progetto “Migliorare i
servizi”
1. Riordino dell’archivio comunale
2
Progetto “gestione delle
entrate”
Progetto
“Razionalizzazione della
spesa”
Progetto “Contrasto
evasione fiscale”
1. Viene prevista una serie di interventi volti ad adeguare gli immobili
comunali
1. software per permettere l’introduzione del controllo di gestione;
3
4
Principali tipologie di investimenti
1. nulla
3.4.5.- Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è
descritto nelle pagine che seguono.
Politiche del personale
Revisione dell’assetto organizzativo, recupero di efficienza e di efficacia
Si procederà al completamento del processo di revisione dell’assetto organizzativo
nonché delle disposizioni regolamentari dell’Ente in materia di organizzazione.
Motivazione e valorizzazione delle professionalità
Nell’arco del triennio si provvederà a strutturare compiutamente:
·
·
il piano della formazione, che si preoccuperà di sviluppare, oltre alle competenze
necessarie alla funzione, la consapevolezza del ruolo ricoperto nell’Ente e della
condizione di dipendente pubblico al servizio del cittadino e portatore di valori
condivisi e diffusi, mirando maggiormente a sviluppare interventi formativi volti
all’accrescimento professionale complessivo e non solo al mero aggiornamento
specialistico;
il sistema professionale, completandone la definizione e provvedendo alla
conseguente revisione dei sistemi operativi connessi: mobilità orizzontale,
valutazione ed incentivazione, alla luce delle indicazioni dettate dalla c.d. “Riforma
Brunetta”. Si opererà anche un’attenta analisi delle potenzialità delle
professionalità già presenti nell’ente al fine di progettarne un’adeguata
valorizzazione.
61
·
Benessere organizzativo: verrà data continuità all’azione rivolta ai dipendenti
(sportello “Ti ascolto”) di supporto psicologico per la gestione dello stress da
lavoro correlato.
Politiche di bilancio e controllo di gestione
Relativamente alle politiche di bilancio l’Amministrazione intende conseguire i
seguenti obiettivi di fondo (oltre a quelli previsti dai principi contabili definiti dal
TUEL):
- miglioramento della leggibilità del bilancio e del budget dell’ente (piano esecutivo di
gestione);
- miglioramento del sistema di reporting sugli obiettivi e sulle
realizzare una attività di controllo della gestione, per esigenze
supporto delle funzioni di governo e oltre che per esigenze di
supporto della funzione di comunicazione rivolta alle varie classi di
- monitoraggio degli aggregati rilevanti ai fini del
interno e analisi di soluzioni gestionali;
entrate/spese per
di monitoraggio a
rendicontazione a
interessi ;
rispetto del patto di stabilità
- introduzione di controlli diversi di gestione e attività a supporto del contenimento
della spesa pubblica;
- implementazione della gestione efficace della liquidità dell’ente anche mediante il
controllo e l’ottimizzazione dei flussi finanziari;
- analisi economiche, finanziarie e normative a supporto delle decisioni;
- verifica del rapporto costo/qualità di alcuni servizi a domanda individuale rispetto a
quelli offerti dai soggetti privati presenti sul territorio ed individuazione di quelli
eventualmente esternalizzabili;
-
Attivazione del percorso di armonizzazione del sistema contabile (in vigore dal
2015).
Politiche di approvvigionamento di beni e servizi
-
provvedere alla necessità degli uffici e servizi comunali in maniera accentrata al
fine di ottenere economie di scala mediante la gestione di sistemi di
approvvigionamento per materie omogenee su volumi di acquisto ed affiancare i
vari servizi nelle varie attività per un gestione di Ente più sollecita ed efficiente
-
attivazione di politiche di miglioramento di approvvigionamento energetico e
costante monitoraggio dei consumi energetici e lo studio di interventi volti alla
riduzione di tali consumi.
dare impulso alla partecipazione privata (sponsorizzazioni) per la gestione del
patrimonio immobiliare (aree verdi/rotonde) e dei servizi comunali (parcheggio a
pagamento).
-
62
Politiche tributarie
Attraverso le politiche tributarie si vuole conseguire una corretta applicazione dei
tributi comunali sia fornendo un adeguato supporto informativo ed operativo ai
contribuenti, sia predisponendo tutti gli atti necessari a garantire il gettito atteso per
ogni tributo che migliorando le banche dati in uso.
La messa a regime della riscossione in proprio renderà meno onerosa la
remunerazione delle somme riscosse
In termini di lotta all’evasione e all’elusione fiscale si proseguirà l’avviata azione di
recupero delle risorse proprie. Nello specifico, oltre alla normale attività di
accertamento dei tributi locali si focalizzerà l'attenzione sui seguenti aspetti:
-
Verifica ordinaria dei versamenti ICI/IMU e delle denunce TARSU/TARI per la
verifica del corretto adempimento da parte dei contribuenti e per l'emissione dei
provvedimenti di accertamento per il recupero dei tributi dovuti e non riscossi;
-
verifica dei versamenti dell'Imposta comunale sugli Immobili effettuati in relazione
alle aree fabbricabili, ai fabbricati ex-rurali nonché verifica dei presupposti di
esenzioni in relazione alle dichiarazioni presentate per gli anni dal 2008 al 2010;
-
verifica dell'obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini della tassa
smaltimento rifiuti solidi urbani in relazione sia alle utenze domestiche sia alle
attività commerciali e del terzo settore.
Si procederà ad elaborare uno studio di fattibilità nell’ambito di un obiettivo
finalizzato alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione delle
imposte erariali dirette e indirette, collaborazione più volte richiesta dallo Stato ai
Comuni nelle più recenti leggi finanziarie.
Patrimonio immobiliare
Verranno attuate tutte le azioni volte ad incrementare la redditività economica del
patrimonio immobiliare di proprietà comunale.
3.4.6- Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di
tipo tecnico sia di tipo amministrativo.
Incarichi e collaborazioni esterne
·
Incarichi esterni in materia di formazione e sviluppo del personale;
·
Incarichi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (medico competente e
responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro);
·
Incarichi in materia di sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi di
lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione non abitativa.
·
Incarichi in materia di valutazioni ed analisi di bilancio finalizzati alla
valutazione delle performance gestionali ed economiche.
63
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del programma verranno utilizzate le attuali attrezzature,
individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
nulla da segnalare
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 1
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
REGIONE
o
20.960,00
30.000,00
200.000,00
77.800,00
0,00
0,00
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
362.225,00
555.000,00
205.000,00
460.985,00
585.000,00
405.000,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
1.405.500,00
1.405.500,00 1.425.500,00
1.405.500,00
1.405.500,00 1.425.500,00
8.273.280,00
8.178.400,00 8.028.480,00
8.273.280,00
8.178.400,00 8.028.480,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1. TOTALE (C)
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
10.139.765,00 10.168.900,00 9.858.980,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
64
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 1
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
9.692.540,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
95,59%
0,00
0,00%
Entità (c)
447.225,00
Percentuale su
totale
4,41%
10.139.765,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
40,62%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
9.583.900,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
94,25%
0,00
0,00%
Entità (c)
585.000,00
Percentuale su
totale
5.75%
10.168.900,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
42,76%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
9.453.980,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
95,89%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
405.000,00
Percentuale su
totale
4,11%
9.858.980,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
42,14%
65
3.4
PROGRAMMA
ISTITUZIONALE
N°
2-
COMUNICAZIONE
E
PARTECIPAZIONE
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE
3.4.1 - Descrizione del programma
Nel presente programma rientra una serie di attività che hanno prevalentemente lo
scopo di assicurare l’efficiente funzionamento degli organi istituzionali e della
macchina amministrativa comunale e di fornire alla cittadinanza un’efficace
informazione sulle attività e i servizi dell’Ente, favorendo i processi di comunicazione
interna ed esterna. Per tale motivo questi servizi sono stati compresi in un unico
programma, caratterizzato da alcuni ambiti strategici di intervento:
-
Servizio di supporto alle attività istituzionale, con funzione di supporto e di
raccordo tra organi istituzionali ed uffici dell’Ente al fine di garantirne il corretto
funzionamento;
-
Servizio appalti e supporto legale, per la corretta gestione delle procedure di gara
e il costante adeguamento delle procedure e della modulistica alla mutevole realtà
normativa, per l’istruzione delle pratiche e l’incarico agli avvocati patrocinatori
esterni nonché per il supporto consulenziale sia agli organi istituzionali sia
direzionali dell’Ente;
-
Servizi di comunicazione istituzionale e di relazioni con il pubblico finalizzati allo
sviluppo di un’informazione puntuale sull’attività dell’Ente e sui servizi e sugli uffici
dell’ente, attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Stampa.
3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli
obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Progetto
Performance
2
Progetto
orientamento al
cittadino
Progetto
comunicazione
istituzionale
Progetto Comune
digitale
Il progetto si propone, in applicazione ai dettami della riforma “Brunetta”
di rende maggiormente trasparenti le scelte dell’Amministrazione
indicando analiticamente i progetti strategici che rappresentano
l’attuazione delle linee programmatiche di mandato in attuazione del
programma elettorale
Il progetto si propone di analizzare il grado di soddisfacimento del
cittadino utente dei servizi comunali raccogliendone le indicazioni utili a
migliorare i servizi erogati alla Città
Il progetto si propone di migliorare la comunicazione istituzionale nonché
l’informazione relativa ai servizi erogati dal Comune anche mediante
l’utilizzo delle nuove tecnologie (web e sms)
Il progetto si propone la graduale attuazione del Codice
dell’Amministrazione Digitale ed il rafforzamento dei sistemi di sicurezza
per la conservazione dei dati (c.d. disaster recovery)
Il progetto intende dare attuazione al principio di trasparenza di cui
all’art. 11 D.Lgs. 150/2009, D.Lgs. 33/2013 e L190/2012. La trasparenza
favorisce la partecipazione dei cittadini all’attività della pubblica
amministrazione; trasparenza intesa come accessibilità totale delle
informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività del Comune al fine di
ottenere una amministrazione aperta ed al servizio del cittadino
3
4
5
Progetto trasparenza
ed integrità
66
4.4.2
Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
La comunicazione è un fattore indispensabile per la Pubblica Amministrazione sia
come fattore che agevola la partecipazione anche in chiave valutativa delle scelte
“politiche” sia come strumento per migliorare, sollecitando il contributo del cittadino,
l’organizzazione dei servizi. Per queste ragioni nel prossimo triennio si consoliderà il
sito internet e si avvierà la sperimentazione, di nuovi strumenti comunicazione e
servizio ai cittadini, quali ad esempio i servizi online.
La trasparenza e le azioni volte alla prevenzione della corruzione rappresentano un
nuovo ambito di impegno da parte dell’Amministrazione.
3.4.3 -Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
N.
Titolo progetto
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
1
Progetto
Performance
2
Progetto
orientamento al
cittadino
3
Progetto
comunicazione
istituzionale
1. Rendere maggiormente comprensibili le scelte di governo dell’Ente e
le modalità di impiego delle risorse pubbliche. (le finalità del progetto
performance sono esplicate in sinergia con il progetto trasparenza ed
integrità e si completano a vicenda)
1 Misurare il grado di soddisfazione del cittadino in merito ai servizi
comunali;
2 Eliminare i punti di maggiore criticità, evidenziati dagli utenti, nelle
modalità di erogazione dei servizi comunali;
1. Garantire adeguata informazione sui processi decisionali attraverso i
diversi mezzi di comunicazione
2. Attivazione news lettere di settore, siti web ed informazioni via sms
4
Progetto Comune
Digitale
1. Attuare le prescrizioni in materie di Codice dell’Amministrazione
Digitale attraverso l’informatizzazione dei flussi di lavoro e la diffusione
del documento informatico, l’uso della PEC, la razionalizzazione degli
archivi (riordino del date dei soggetti)
2.Disaster recovery
5.
Progetto trasparenza
ed integrità
1. Assicurare la conoscenza, da parte del cittadini, degli atti
adottati, dei servizi resi, delle loro caratteristiche, delle loro
modalità di erogazione
2. sottoporre al controllo diffuso di ogni fase del ciclo della gestione
della performance per consentirne il miglioramento
3. prevenire i fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 1 sono i cittadini elettori, i soggetti che possono contribuire alla
sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, le forze politiche e le forze
sociali;
67
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 2 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi
comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli
uffici comunali, oltre agli utenti con le loro segnalazioni, suggerimenti, critiche e
proposte;
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi
comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli
uffici comunali ed i professionisti esterni e le imprese fornitrici;
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 4 sono i cittadini, le pubbliche amministrazioni e tutti i soggetti
che interagiscono con il Comune; possono contribuire alla sua realizzazione sono i
servizi e gli uffici comunali, i supporti specialistici esterni.
3.4.4.1
– Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
La realizzazione del programma prevede il potenziamento delle dotazioni
informatiche per supportare gli interventi previsti nell’ambito dei servizi generali e
della comunicazione, in particolare:
-
rinnovo dei software in dotazione alle singole articolazioni organizzative nel
perseguimento della massima integrazione delle informazioni disponibili e
dell’automazione dei processi di trattamento dei dati;
-
acquisto di attrezzature informatiche varie per la sostituzione degli strumenti
obsoleti;
-
acquisto di arredi e attrezzature obsolete per diversi uffici comunali.
-
acquisto di dotazione hardware e software per aumentare la sicurezza nella
gestione dei dati (c.d. disaster recovery).
A tal fine è stata predisposta la seguente tabella:
N.
Titolo progetto
Principali tipologie di investimenti
1
[Progetto
Performance]
[Progetto
orientamento al
cittadino]
[Progetto
comunicazione
istituzionale]
Progetto Comune
Digitale
[nulla]
2
3
4
[nulla]
Dotazioni hardware e software
1.Riordino Archivio
2. Disaster recovery
68
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle
pagine che seguono.
Il programma, oltre a garantire il supporto dell’attività di governo, sarà attuato
attraverso l’erogazione dei seguenti servizi:
Relazioni con il pubblico:
-
consolidamento dei servizi resi: Tribunale on line, punto di attivazione della
Carta Servizi Regionali, Sportello Sociale (buono gas ed energia);
-
miglioramento dell’accesso dei cittadini ai servizi anche attraverso l’impiego
dei servizi online.
-
Mantenimento ampie fasce orarie di apertura al pubblico unitamente ai servizi
di maggiore interesse per il cittadino: Ufficio Relazioni con il Pubblico, Tributi,
Servizi Demografici e Segreteria del Sindaco.
Comunicazione istituzionale
-
Attuazione delle direttive in materia di integrità e trasparenza
-
consolidamento dell’Ufficio Stampa in conformità a quanto previsto dalla
legge 150/2000, al fine di agevolare e incentivare l’informazione e la
partecipazione del cittadino al governo della città.
Segreteria, Affari generali, Istituzionali – Appalti e Contratti – Servizi Operativi
-
progressiva sostituzione dei mezzi di comunicazione tradizionali con le
istituzioni, con i cittadini e con gli operatori economici tramite la PEC e il
sistema di interoperabilità
-
riordino data base dei soggetti che interagiscono con l’ente;
-
assicurare il patrocinio legale dell’Ente mediante una struttura interna
professionale, con immediati vantaggi in termini di efficienza, efficacia ed
economicità e con l’ulteriore e conseguente effetto di ridurre sensibilmente il
costo del contenzioso;
-
applicazione del manuale di gestione del protocollo, in particolare avvio della
mappatura dei flussi documentali tramite il piano di fascicolazione;
-
adozione del regolamento per l’accesso all’archivio comunale;
-
adozione del piano di sicurezza della documentazione nella fase corrente.
Servizi Demografici
-
prosecuzione della sperimentazione di differenti orari di accesso al servizio da
parte dei cittadini;
-
Consolidamento dei protocolli con le Forze dell’Ordine per rendere disponibili
online gli schedari anagrafici.
69
Servizio Informatica
-
assistenza ai vari servizi per installazione di hardware e software e istruzioni
per l'uso relativo;
-
assistenza tecnica per la scelta dei software da acquistare facendo l'analisi dei
bisogni dei servizi, comparandoli con le potenzialità dei software offerti dal
mercato;
-
attivazione c.d. disaster recovery.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia
interne all’ente, sia esterne, esperte in comunicazione.
Incarichi e collaborazioni esterne
Incarichi in materia di supporto legale in caso di problematiche di peculiare
complessità, in tema di comunicazione e per la realizzazione dell’ Ufficio Stampa.
Analoghi supporti saranno necessari per la parte informatica. Incarichi di supporto in
attuazione del ciclo della performance.
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali
attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
nulla da segnalare
70
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 2
Anno 2014
Anno 20145
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
81.300,00
110.000,00
40.000,00
o
REGIONE
12.800,00
12.800,00
12.800,00
o
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
0,00
0,00
0,00
94.100,00
122.800,00
52.800,00
78.000,00
78.000,00
78.000,00
78.000,00
78.000,00
78.000,00
987.290,00
912.670,00
912.690,00
987.290,00
912.670,00
912.690,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1. TOTALE (C)
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
1.159.390,00 1.113.470,00 1.043.490,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
71
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 2
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
1.078.090,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
92,99%
0,00
0,00%
Entità (c)
81.300,00
Percentuale su
totale
7,01%
1.159.390,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,64%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
1.003.470,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
90,12%
0,00
0,00%
Entità (c)
110.000,00
Percentuale su
totale
9,88%
1.113.470,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,68%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
1.003.490,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
96,17%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
40.000,00
Percentuale su
totale
3,83%
1.043.490,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,46%
72
3.4 PROGRAMMA N° 3 - POLITICHE SCOLASTICHE
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE PIERMARCELLO CASTELLI
3.4.1 – Descrizione del programma
Il programma vuole offrire un sostegno concreto allo svolgimento dell’attività
scolastica ed al suo miglioramento qualitativo ed organizzativo attraverso diversi
strumenti da porre in essere nell'ambito dei servizi scolastici in generale e del diritto
allo studio.
Investire nell’educazione ed istruzione di bambini e ragazzi significa infatti investire
per assicurare loro la trasmissione dei valori basilari di cittadinanza: dignità, libertà,
consapevolezza di sé e degli altri, universalità del sapere.
Come per il passato, l’Amministrazione utilizzerà pertanto un metodo di lavoro che,
pur nell’autonomia delle scelte proprie del Comune per la valorizzazione di luoghi e
strutture pubbliche della città, consenta di programmare e condividere il diritto allo
studio con i dirigenti scolastici e gli organi collegiali, avendo come proprio obieetivo la
soddisfazione dei bisogni di studenti e loro famiglie.
Gli interventi che si vorranno disporre attengono alle seguenti principali linee di
intervento:
- supportare le scuole dell’obbligo, pubbliche e private, con servizi di assistenza
non garantiti o garantiti solo parzialmente dagli organi dell'Amministrazione
scolastica centrale (insegnanti di sostegno);
- rispondere alle necessità delle scuole materne il cui sostegno comunale è
previsto, stabilmente e indistintamente, dalla vigente convenzione sottoscritta
con le stesse e, individualmente, per l’assistenza socio-psicopedagogica per
bambini in situazione di disabilità;
- facilitare l’attività scolastica attraverso interventi previsti da specifica normativa
ed ormai consolidati (trasporti, mensa, libri di testo, borse di studio);
- attivare interventi di innovazione e sperimentazione attraverso i quali promuovere
nuove esperienze per gli studenti consentendo una maggiore integrazione della
scuola nella realtà sociale locale.
Le maggiori risorse previste verranno destinate principalmente a supporto degli
studenti disabili.
Per quanto concerne i servizi scolastici verrà garantito l’attuale standard quantitativo
e qualitativo, comprendente diversi servizi non obbligatori ma che rispondono alle
esigenze manifestate dalle famiglie, come ad esempio il servizio mensa nei giorni in
cui non c’è il rientro pomeridiano, il pre scuola per le Scuole di Luino e Creva e il
dopo scuola per quella di Motte.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica si darà particolare rilievo all’attuazione della
legge 81 T.U. sulla sicurezza ed anche a varare piani di intervento per consentire di
mantenere alti standard qualitativi di ciò che già è in essere e a realizzare nuove
opere in sintonia con quanto richiesto ed evidenziato dall’utenza e dai dirigenti
scolastici.
73
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Scuola e
territorio
Il progetto si propone di offrire ai ragazzi in età scolare momenti
formativi extradidattici rendendoli, tra l’altro, protagonisti di
momenti celebrativi della Città.
2
Cittadini
responsabili
3
Famiglie
soddisfatte “la
scuola e oltre”
Il progetto vuole supportare le famiglie con servizi in grado di
rendere la “scuola” maggiormente flessibile e più adatta a
soddisfare le esigenze individuali. In particolare verranno disposti
gli interventi di assistenza ad personam agli studenti, pre scuola e
doposcuola.
4
La nuova mensa
Il progetto nasce a seguito del nuovo appalto e prevede, oltre le
sinergie organizzative con altri Servizi dell’Ente, la totale
risistemazione dei locali, la collaborazione con la Caritas
parrocchiale per la somministrazione di pasti gratuiti a persone
bisognose e la nuova modalità di gestione dei pagamenti con il
sistema del “prepagato”.
Il progetto prevede l’organizzazione di attività culturali e incontri
di approfondimento sull’importante tema della legalità e della
cittadinanza responsabile affinchè la Scuola sia al centro di una
corretta azione politico-amministrativo del Comune, nel
presupposto che la Buona Scuola è comunque la premessa per la
crescita del Buon Cittadino.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
I progetti di cui sopra derivano dalla necessità di garantire l’attuale livello dei servizi
erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, i progetti sono
motivati dalla volontà di interagire attivamente con il mondo della scuola, su
tematiche e obiettivi di interesse comune, oltre che far dialogare e collaborare la
scuola con le associazioni del territorio.
Viene mantenuta l’attuale offerta di servizi scolastici monitorando costantemente,
però, le esigenze dell’utenza e facendo il possibile per offrire soluzioni personalizzate.
74
3.4.3 - Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
N.
Titolo progetto
1
Scuola e territorio
Principali finalità da conseguire
1. realizzare il collegamento Scuola/territorio
2. elaborare progetti didattici innovativi
2
Cittadini
responsabili
3
Famiglie soddisfatte
“la scuola e oltre”
4
La nuova mensa
1. promuovere la cultura della legalità e l’educazione alla
cittadinanza;
2. favorire comportamenti attivi nell’ambito della comunità
locale
5. garantire il livello attuale dei servizi e di soddisfacimento
delle richieste dell’utenza attraverso un monitoraggio
costante delle esigenze delle famiglie;
1. ridefinire gli spazi interni alla cucina;
2. collaborare con l’associazionismo per la distribuzione di
pasti a persone bisognose;
3. procedere al cambio di modalità per il pagamento da
postpagato a prepagato.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nei progetti sono i giovani le famiglie e gli istituti scolastici e quelli che
possono contribuire alla sua realizzazione sono gli istituti scolastici, le cooperative,
associazioni nel territorio, i servizi comunali
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Per il miglioramento della sicurezza, delle funzionalità e della vivibilità degli ambienti
scolastici si prevedono diversi interventi manutentivi presso i plessi scolastici
elementari e medie ed acquisti di arredi e attrezzature necessarie per soddisfare le
diverse esigenze didattiche.
Tutti gli interventi sono articolati in più annualità e risultano coerenti con le proposte
di adeguamento concertate coni responsabili delle strutture scolastiche.
Sono previsti i consueti lavori di manutenzione straordinaria delle strutture
scolastiche e viene garantita la fornitura di attrezzature utili alla formazione didattica.
In particolare si prevedono lavori di manutenzione straordinaria scuole medie , con
particolare riferimento ai servizi igienici annessi alla palestra e realizzazione locale
polifunzionale.
Analoghi interventi riguardano le scuole elementari “Luino centro”.
75
N.
Titolo progetto
4
Famiglie soddisfatte
Principali tipologie di investimenti
1. sono previsti i consueti lavori di manutenzione
straordinaria delle strutture scolastiche e viene garantita
la fornitura di attrezzature utili alla formazione didattica
2. nel 2014 sono previsti lavori di adeguamento normativo
della palazzina “ex Ferrari” e scuole elementari “Luino
Centro”
3.4.5 - Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è
descritto nelle pagine che seguono
I servizi interessati dai progetti succitati sono quelli indicati nel Piano per il Diritto
allo Studio al quale, nel dettaglio si rimanda, mentre vengono di seguito così
ricapitolati:
§
§
§
§
§
§
§
§
§
§
riconferma del servizio di trasporto scolastico secondo la formulazione già
disposta nel corrente anno scolastico;
riconferma del servizio mensa sulla base del nuovo appalto aggiudicato nel
decorso mese di luglio;
conferma dei servizi integrativi di pre e doposcuola;
attuazione della vigente convenzione con le scuole materne;
prevenzione delle cause di deterioramento socio-psicopedagogico sia in ambito
scolastico che familiare da attuarsi con la collaborazione del Servizio Sociale
comunale;
assistenza ad personam del minore per il quale sia stata certificata una situazione
di disagio;
erogazione di aiuti individuali a studenti e loro famiglie ( agevolazioni per mensa e
trasporti, contributi per libri di testo e borse di studio);
razionalizzazione e sviluppo delle dotazioni informatiche e tecnologiche presenti;
promozione dell’alfabetizzazione motoria e della cultura sportiva intesa non
agonistica ma come stile di vita sana;
potenziamento e diversificazione delle proposte di attività didattico-formative a
favore delle scuole di ogni ordine e grado.
3.4.6 - Risorse umane da impiegare
Per l’attuazione dl programma verranno impiegate le risorse umane attualmente
assegnate al Servizio Scolastico, con la precisazione che per poter mantenere gli
attuali itinerari del trasporto scolastico senza stravolgimento degli orari sono
necessari tre autisti.
Incarichi e collaborazioni esterne
Potranno essere affidate collaborazioni esterne per l’assistenza socio-psicopedagogica
a diversamente abili in caso di indisponibilità del personale del servizio civile o per
casi di particolare gravità che richiedono interventi particolarmente qualificati.
Verrà affidato incarico esterno al dietologo componente della Commissione mensa.
76
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali
attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Nulla da rilevare
77
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 3
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
REGIONE
o
PROVINCIA
o
o
213.600,00
40.000,00
30.000,00
0,00
0,00
0,00
8.000,00
8.000,00
8.000,00
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
170.000,00
146.000,00
0,00
391.600,00
194.000,00
38.000,00
249.300,00
249.300,00 249.300,00
249.300,00
249.300,00 249.300,00
952.900,00
945.100,00 941.600,00
952.900,00
945.100,00 941.600,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1. TOTALE (C)
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
1.344.500,00 1.139.100,00 979.600,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
78
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 3
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
974.500,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
72,48%
0,00
0,00%
Entità (c)
370.000,00
Percentuale su
totale
27,52%
1.344.500,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
5,39%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
953.100,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
83,67%
0,00
0,00%
Entità (c)
186.000,00
Percentuale su
totale
16,33%
1.139.100,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,79%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
949.600,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
96,94%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
30.000,00
Percentuale su
totale
3,06%
979.600,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,19%
79
3.4 PROGRAMMA N° 4 - POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA
PROMOZIONE DELL'IDENTITA' E DELLE TRADIZIONI DEL TERRITORIO
RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI E SIG. VICESINDACO FRANCO
COMPAGNONI
3.4.1 – Descrizione del programma
L’obiettivo politico è di qualificare maggiormente Luino come città della cultura e
dello spettacolo e del turismo, valorizzando la bellezza dei paesaggi promuovendo le
tradizioni del territorio e coinvolgendo gli artisti luinesi famosi che possano essere
ambasciatori di Luino nel mondo.
Come previsto nelle Linee programmatiche ed in continuità con le precedenti scelte
politiche esplicitate nelle Relazioni Previsionali, le attività saranno finalizzate ad una
costante valorizzazione dei luoghi e degli spazi culturali cittadini che diventeranno
anche i contenitori per ospitare e produrre eventi artistici.
Confermato l’impulso dato alla biblioteca comunale quale strumento di diffusione
culturale, di studio ma anche di luogo di aggregazione attraverso la realizzazione di
gruppi di lettura, laboratori creativi
In linea con le politiche sinora adottate si confermano le iniziative culturali “storiche”,
come la Stagione teatrale comunale, Luino corsi e la Stagione musicale.
E’ interesse dell’Amministrazione, inoltre, valorizzare attraverso le manifestazioni
culturali, luoghi particolari della città, quelli magari importanti nel passato e poi
dimenticati, come la Stazione ferroviaria, che si intende far “rivivere”.( Presso il
Salone doganale si è tenuta, durante il periodo aprile – maggio la mostra “Sorella
luna”, grande installazione dedicata alla luna a cura dell’artista Giugi Bassani.)
Con riferimento alla promozione turistica, analogamente agli scorsi anni, si vuole
puntare ad un’animazione “diffusa”, sia di tipo culturale che di puro intrattenimento,
in collaborazione con le associazioni del territorio, allo scopo di attrarre turisti e
visitatori e favorire aggregazione in più punti della città, il tutto a costi contenuti.
Accordi di partenariato con il CAI e la collaborazione con istituzioni rappresentative
dell’iniziativa privata forniranno slancio nella valorizzazione culturale e turistica dei
luoghi
L’attrattività turistica di Luino verrà implementata attraverso una vasta operazione di
marketing che coinvolgerà i commercianti e lo IAT oltre ad un rinnovato impegno
nella pubblicizzazione, nella comunicazione e nella diffusione di materiale
specificamente dedicato al turismo il tutto finalizzato ad incrementare le presenze di
turisti e visitatori.
Nel 2014 il programma, in coniugazione con gli orientamenti dei programmi di
valorizzazione del territorio, si inserisce l’ambizioso progetto di valorizzazione di
Palazzo Verbania, icona della cultura luinese, sede di esposizioni, conferenze e
laboratori culturali. A seguito dell’acquisizione gratuita dello stabile dall’Agenzia del
Demanio e in virtù dell’ottenimento di specifico finanziamento, lo stabile sarà oggetto
di un importante intervento di riqualificazione non solo edilizio-architettonico ma
anche culturale, diventando la sede degli Archivi Chiara e Sereni e di numerose
80
attività culturali legate alla loro valorizzazione, oltre a quelle tradizionalmente svolte
(mostre, convegni, conferenze, ecc.).
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
Verranno realizzati i seguenti progetti strategici:
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Cultura dei luoghi Luino città natale di illustri poeti, scrittori e personaggi dello
– Biblioteca ed spettacolo; il progetto si propone di promuovere la conoscenza
archivi letterari
delle opere, dei luoghi legati a tali illustri personaggi e di favorire
la cultura dei luoghi di pregio naturalistico.
Questo progetto,che si collega strettamente al successivo,
prevede le diverse attività dei bibliotecari ed esperti per la ricerca
delle fonti e
realizzazione dei testi. E’ prevista, inoltre,
l’attuazione di sezioni dedicate al territorio luinese e ampliamento
della sezione di storia locale e alla gestione dei materiali
dell’archivio Sereni
2
Biblioteca
amichevole e
centro di cultura
Questo progetto prevede le diverse attività dei bibliotecari volte
alla promozione “dinamica” della lettura: visite guidate, gruppi di
lettura, laboratori creativi, presentazioni di libri Questo progetto è
strettamente legato al precedente.
3
Cultura, spettacoli
e customer
satisfaction
A fronte della diminuzione di risorse finanziarie disponibili si vuole
comunque mantenere il consueto livello delle proposte di
spettacolo a cui gli utenti fidelizzati sono abituati con particolare
riferimento alla stagione teatrale, ai corsi per adulti ed agli eventi
culturali in genere.
4
Luino turismo
Si vuole divulgare maggiormente l’immagine turistica di Luino e
quindi incentivare il turismo nella città promuovendone l’immagine
paesaggistica,
il
patrimonio
culturale,
le
tradizioni
enogastronomiche nonché l’accessibilità, mediante un flusso di
informazioni al turista più strutturato
5
Sussidiarietà
orizzontale
Si intende riconoscere il valore e l’importanza delle associazioni
locali confermandone, pur nel rispetto dei contingenti vincoli in
materia di finanza locale, il sostegno e rinnovando la volontà del
rapporto collaborativo anche attraverso nuove formule.
6
Valorizzazione
Palazzo Verbania
L’approvazione del programma di valorizzazione di Palazzo
Verbania, prodromico all’acquisizione a titolo gratuito del bene al
patrimonio comunale, prevede l’elaborazione di un programma di
attività, anche di valorizzazione degli Archivi letterari, che
verranno in esso trasferiti.
Lo studio di attività laboratoriali, espositive, espressive, necessita
innanzitutto la previsione di spazi ed allestimenti adatti.
81
L’organizzazione di spazi ed attività, inoltre (sala convegni,
caffetteria, ecc.), va prevista in relazione alla massima redditività
delle stesse, attraverso anche la revisione del Regolamento per
l’utilizzo degli spazi
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
I progetti di cui sopra cercano di rispondere agli obiettivi e programmi di mandato
dell’Amministrazione e alle richieste di servizi e di proposte culturali, turistiche o
ricreative che pervengono dalla comunità luinese e del territorio limitrofo.
Il progetto “Biblioteca e Archivi letterari” risponde alla necessità di valorizzare e
promuovere il territorio attraverso la figura e l’opera di Piero Chiara e Vittorio Sereni,
dei quali lo scorso anno è stato celebrato il centenario della nascita. Proprio a partire
dai risultati e dalla sintesi emersa dai vari eventi celebrativi e in previsione della
riapertura nel 2016 di Palazzo Verbania, occorre sistemare la parte degli Archivi non
ancora inventariata e catalogata. Non è possibile programmare adeguate e
innovative attività di valorizzazione senza un patrimonio documentale e librario
catalogato e conservato secondo gli standard.
La catalogazione della biblioteca privata di Sereni, in particolare, è fondamentale per
attivare un programma di iniziative rivolte ad un pubblico vasto, in stretto
collegamento con le attività ordinarie della biblioteca.
La catalogazione dei documenti della corrispondenza editoriale di Sereni, invece,
consentirà l’adeguato accesso a questa parte di Archivio da parte dell’utenza
“specialistica” di studiosi ed esperti.
Il progetto “Biblioteca amichevole” mira ad alimentare il ruolo della biblioteca non
solo come promotrice di lettura e cultura ma anche come luogo aggregativo e di
promozione sociale. L’aumento esponenziale dei prestiti librari e la fidelizzazione degli
utenti, specialmente giovani, frutto di anni di lavoro costante e appassionato da parte
dei bibliotecari, fa sì che oggi l’offerta di spazi e attività non riesca più a soddisfare
la domanda. Occorrerà pensare e progettare nuovi spazi, anche all’interno di Palazzo
Verbania.
La realizzazione delle attività di spettacolo, culturali, ecc. di cui al progetto n. 3 deriva
dalla domanda espressa dall’utenza attraverso le forme tradizionali (intervista orale o
questionari scritti) e che si soddisfa mantenendo quelle formule e quei livelli
qualitativi che ne hanno fatto il cardine dell’offerta culturale e di intrattenimento non
solo per Luino ma anche per il territorio vicino. Nel 2014 si amplificherà lo sforzo di
accostare altri generi alla commedia brillante, con l’obiettivo di puntare di più sulla
promozione culturale.
L’utenza chiede, inoltre, la semplificazione e l’avvio anticipato di “Luino corsi”,
obiettivo che si cercherà di raggiungere semplificando e accelerando, ove possibile, le
procedure esistenti.
Il progetto “Valorizzazione di Palazzo Verbania” mira, ovviamente, non solo
all’adempimento di un obbligo nei confronti di MIBAC e Agenzia del Demanio
finalizzato all’acquisizione del Palazzo al patrimonio comunale, ma anche e
82
soprattutto alla restituzione al Palazzo del ruolo di icona della cultura luinese che ha
sempre avuto e che si è offuscato negli ultimi anni a causa dello stato di
semidegrado in cui versava. Lo studio di nuovi allestimenti, di attività innovative, ecc.
verrà effettuato anche con l’obiettivo di utilizzare e valorizzare la splendida cornice
naturalistica in cui il Palazzo è inserito. La fruizione della proposta culturale e di
intrattenimento, in sintesi, per tutto il lungolago, andrà progettata in stretta
connessione con la fruizione della bellezza paesaggistica.
Il progetto “Luino turismo” è motivato dalla necessità di animare la città con eventi di
animazione “diffusi”, a budget limitato, ma in grado di ravvivare la stagione turistica
e di rispondere alle esigenze anche degli operatori commerciali la cui principale
associazione rappresentativa è partner del Comune nella promozione turistica. A
questo scopo si lavorerà in partenariato con Ascom e Pro loco per reperire risorse,
anche tramite i bandi regionali per i Distretti del commercio, e promuovendo eventi
che utilizzino il paesaggio del lago, sulle cui opere di riqualificazione si è tanto
investito, come scenografie naturali.
Relativamente al progetto “Sussidiarietà orizzontale” la motivazione dello stesso sta
nella necessità non soltanto di adeguarsi alla normativa vigente ma anche di rivedere
i rapporti e le formule di collaborazione con l’associazionismo locale, in modo tale da
incentivare soltanto quelle che davvero realizzano progetti e iniziative rilevanti per la
comunità locale e non soltanto per i propri associati.
3.4.3 -Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
N.
Titolo progetto
1
Cultura dei luoghi –
Biblioteca ed archivi
letterari
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
1. Offrire la possibilità di ampliamento dell’offerta didattica
delle scuole superiori attraverso approfondimenti circa il
territorio
luinese
realizzando
il
collegamento
Scuola/territorio.
2. Catalogazione e sistemazione della corrispondenza
editoriale di Sereni e della biblioteca privata del poeta e
sistemazione del patrimonio documentale e librario
2
Biblioteca centro di
cultura
3
Cultura, spettacoli e
customer
satisfaction
3. rendere accessibile e fruibile il patrimonio documentale
“Archivio Sereni” ad un pubblico vasto ed indifferenziato
4. favorire la conoscenza dei testi sul territorio e la storia
locale anche tramite visite guidati alla biblioteca ed agli
archivi;
1. promuovere la lettura e la funzione aggregativa e di
proposizione sociale della biblioteca
2. migliorare gli ambienti e l’accoglienza dell’utenza;
3. favorire un collegamento costante Scuola/biblioteca;
1. garantire il livello attuale dei servizi
2. garantire il livello attuale di soddisfacimento delle
richieste dell’utenza recependone i suggerimenti
83
4
Luino turismo
5
Sussidiarietà
orizzontale
6
Valorizzazione
Palazzo Verbania
3. semplificare le informazioni e le modalità di accesso alle
iniziative culturali
1. Fornire una maggiore informazione turistica anche
mediante sistemi informatici (Creazione di un portale )
2. Realizzare partenariati con commercianti e Comuni
limitrofi nell’ambito del distretto del Commercio
3. Promuovere Luino in modo specifico con materiali
dedicati;
4. coinvolgere maggiormente i turisti negli eventi attraverso
materiali in lingua tedesca ed iniziative ad hoc (settimana
del turista)
5. realizzare eventi di “animazione diffusa” specialmente nel
periodo estivo e natalizio
6. Aumentare la permanenza a Luino dei turisti/visitatori
7. Garantire l’attuale livello di offerta di servizi ai turisti da
parte dello IAT
8. Aumentare il numero di presenze a Luino, favorendo il
coinvolgimento dello IAT nella promozione specifica e
prioritaria di Luino anche attraverso di materiali che
mettano in luce i percorsi culturali, naturalistici e
paesaggistici della città e in collaborazione con il CAI e
guide turiste per itinerari culturali e naturalistici;
1. Incrementare, nell’ottica della sussidiarietà orizzontale, il
coinvolgimento del terzo settore nell’erogazione di
servizi/attività;
2. Conformarsi ai necessari ed imposti risparmi di spesa
3. Sostenere le iniziative rilevanti per la comunità locale
3. attuazione restauro e recupero funzionale Palazzo
4. elaborare un programma di attività culturali innovative;
5. progettare nuovi allestimenti anche in funzione della
fruizione della bellezza paesaggistica;
4. studiare attività e spazi anche in funzione della loro
redditività (sala convegni e caffetteria)
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 1 e 2 sono il cittadino, il turista, gli istituti scolastici, le
associazioni e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione congiuntamente al
Comune sono gli istituti scolastici, le associazioni ed altri enti pubblici
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3, 4, 5 sono il cittadino, il turista le associazioni e quelli che
possono contribuire unica,mente al Comune alla sua realizzazione sono le
associazione e i commercianti.
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Il programma intende dar corso ai lavori di recupero dell’ex distributore di Viale
Dante per riconvertirlo in un punto commerciale per prodotti tipici locali.
84
Si intende valorizzare gli spazi naturalistici alla Foce del Tresa, creando un punto
turistico: Il progetto è stato disegnato in continuità con il quello di ristrutturazione ed
ampliamento del centro canottieri – adiacente.
Acquisita la proprietà di Palazzo Verbania si procederà alla suo recupero funzionale e
alla relativa valorizzazione. Sono previsti interventi di restauro e ristrutturazione del
fabbricato, con particolare riferimento alle facciate ed al tetto per l’anno 2014 e
completa ristrutturazione impianti servizi e nuova logistica degli spazi negli anni 2015
e 2016.
Presso la biblioteca saranno effettuati acquisti di arredi e attrezzature.
Principali tipologie di investimenti
N.
Titolo progetto
1
Cultura dei luoghi –
Biblioteca ed archivi
letterari
2
Biblioteca centro di
cultura
3
Cultura, spettacoli e
customer
satisfaction
4
Luino turismo
1. Creazione punto informazione turistica “foce del Tresa”Infopoin – (cfr in uno progetto sistemazione sede canottieri
programma 5)
6
Valorizzazione
Palazzo Verbania
1. progetto di valorizzazione restauro e ristrutturazione Palazzo
Verbania (annualità 2014 -2015 -2016)
1. Acquisto arredi
3.4.5 - Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è
descritto nelle pagine che seguono
I principali servizi interessati dai progetti succitati sono i seguenti:
I principali servizi interessati dai progetti sopracitati sono i seguenti:
- stagione teatrale comunale (n. 6 spettacoli a stagione);
- spettacoli fuori stagione (n. 2 spettacoli all’anno);
- stagione musicale (n. 3/4 concerti a stagione);
- programma delle mostre (n. 2 nel 2014 causa inagibilità e successiva
ristrutturazione di Palazzo Verbania);
- Luino corsi;
85
- letture sceneggiate e laboratori creativi in biblioteca;
- Gruppi di lettura in biblioteca;
- eventi di animazione turistica;
- passeggiate negli itinerari naturalistici e culturali in collaborazione con il CAI
3.4.6 - Risorse umane da impiegare
Per l’attuazione del programma verranno impiegate le risorse umane attualmente
assegnate al Servizio Cultura, Sport e Turismo oltre alla dipendente provinciale in
servizio presso l’Ufficio Informazioni e Accoglienza turistica
Incarichi e collaborazioni esterne
Per la realizzazione del progetto “Biblioteca e Archivi letterari” è necessario affidare
incarico ad esperto per la catalogazione della “Donazione Sereni” (corrispondenza e
altri materiali aggiuntisi al nucleo originario dell’Archivio Sereni) e per le operazioni di
ri-allineamento dell’inventario dell’Archivio con quello on line presente sul sito di
Regione Lombardia.
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali
attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Nulla da rilevare
86
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 4
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
REGIONE
o
PROVINCIA
o
o
337.500,00
355.000,00
115.000,00
7.800,00
0,00
0,00
11.000,00
11.000,00
11.000,00
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
429.000,00
445.000,00
135.000,00
785.300,00
811.000,00
261.000,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
103.5000,00
116.500,00 116.5000,00
103.5000,00
116.500,00 116.5000,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1. TOTALE (C)
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
415.980,00
362.970,00
347.270,00
415.980,00
362.970,00
347.270,00
1.304.780,00 1.290.470,00
724.770,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
87
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 4
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
544.280,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
41,71%
0,00
0,00%
Entità (c)
760.500,00
Percentuale su
totale
58,29%
1.304.780,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
5,23%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
490.470,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
38,01%
0,00
0,00%
Entità (c)
800.000,00
Percentuale su
totale
61,99%
1.290.470,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
5,43%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
474.770,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
65,51%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
250.000,00
Percentuale su
totale
34,49%
724.770,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
3,10%
88
3.4 PROGRAMMA N° 5 - POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO
LIBERO
RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI
3.4.1 - Descrizione del programma
Il programma è finalizzato a migliorare l’attuale livello di offerta di servizi sportivi al
cittadino e più in generale la qualità del tempo libero, razionalizzando l’uso delle
strutture coinvolgendo le società sportive investite della relativa gestione. Si vuole
mantenere una politica di servizi fortemente integrata con il sistema dei bisogni in
una prospettiva di modernità e sussidiarietà.
Punto strategico di offerta di servizi sportivi è il Centro sportivo comunale “Le
Betulle”: quest’anno è entrata a pieno regime la gestione di Sport Management spa,
avviata a settembre 2013, con l’attivazione dell’intero programma di attività sportive,
sia in acqua che a terra. Il progetto di servizi aggiuntivi è stato parzialmente
modificato alla luce delle esigenze dell’utenza e all’andamento dei servizi dopo i primi
sei mesi di gestione: al posto del campo da beach volley verrà realizzato un campo
per il gioco del calcetto. Sono stati appena ultimati i lavori di riqualificazione dell’area
verde esterna con realizzazione di solarium e a breve verranno iniziati i lavori per la
realizzazione del campo da calcetto. Come da programma, è stato attivato il Campo
estivo per bambini e ragazzi.
Anche l’attività di canottaggio sarà sostenuta con interventi di ammodernamento
della relativa sede.
E’ stata recentemente stipulata nuova convenzione con Luino F.B.C. per la gestione
dello stadio comunale presso il Parco Margorabbia: il Comune comparteciperà
direttamente ad alcune spese gestionali a condizione che l’Associazione presenti la
documentazione contabile ed assicuri la massima trasparenza gestionale.
Prossimamente dovranno essere aggiornate anche le concessioni con le piccole
associazioni (R.D.M. Pianazzo e Gruppo sportivo mottese) che gestiscono i piccoli
campi da gioco presso le frazioni.
Si intende, inoltre, agevolare l’aggregazione giovanile a tutti i livelli, anche
promuovendo l’associazionismo: a Luino ci sono diversi sodalizi particolarmente attivi,
in grado di organizzare manifestazioni ed eventi di buon livello. L’Amministrazione
sosterrà questi eventi attraverso la messa a disposizione di spazi pubblici, fornendo
supporto logistico e per la pubblicizzazione delle iniziative (stampa materiali,
redazione di comunicati stampa, ecc.). Si favorirà il coordinamento delle diverse
proposte di campi estivi e animazioni del periodo estivo presentate dalle diverse
realtà territoriali, nella consapevolezza dei bisogni delle famiglie, soprattutto di quelle
in cui entrambi i genitori lavorano.
89
3.4.1.1.– Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
Per l’attuazione del programma verranno posti in essere i seguenti progetti strategici:
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Promozione
e
sostegno
attività
sportive
dilettantistiche
Sostiene la promozione dello sport dilettantistico ed in particolare
l’avvicinamento allo sport delle nuove generazioni favorendo l’uso
delle strutture sportive pubbliche contenendo nel contempo le
spese di gestione correlate.
Si vuole massimizzare gli utilizzi degli spazi in modo tale da
soddisfare le richieste di tutti i soggetti interessati e in modo tale
da razionalizzare al massimo la spesa
Il progetto amministra inoltre l’uso dei campi da calcio curando le
concessioni per la gestione
2
Ottimizzazione
strutture sportive
3
Campi estivi
Mantenere in efficienza le strutture sportive e ottimizzarne gli usi
al fine di dotare la cittadinanza di un maggior offerta di luoghi ove
praticare attività sportive e ludiche.
Il Comune continua ad essere parte attiva nel sostegno alle
proposte delle Associazioni del territorio per l’organizzazione di
Campi estivi.
Attraverso la stipula di convenzioni, il supporto nella
pubblicizzazione dei programmi, ecc. si offre alle famiglie un
servizio strategico e di alto valore educativo.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Il progetto n. 1 deriva dalla necessità di contemperare l’esigenza dell’Ente di ridurre
le risorse a disposizione del programma con quello di garantire l’attuale livello dei
servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, il
progetto risponde alla necessità di utilizzare razionalmente le strutture sportive e le
spese derivanti dalla concessione in uso, spese molto alte in rapporto alle tariffe
applicate alle associazioni sportive. Con un’attenta elaborazione delle Concessioni
dello stadio comunale e dei campi da gioco nelle frazioni si vuole contemperare
l’esigenza di promuovere lo sport presso i giovani con la necessità di contenere la
spesa per la gestione delle strutture. Lo stadio presso il Parco Margorabbia, in
particolare, ha evidenziato spese gestionali molto alte in rapporto al bacino d’utenza.
La nuova concessione prevede una compartecipazione rilevante del Comune alle
spese di gestione a fronte dell’impegno di Luino F.B.C. a redigere un progetto
organico di promozione dell’attività calcistica giovanile under 18 e ad una gestione
trasparente. La stipula di nuove convenzioni per la gestione dei campi sportivi nelle
90
frazioni risponde all’esigenza di animare le frazioni attraverso l’esercizio di attività
sportive durante tutto l’anno senza costi a carico del Comune.
Si ritiene inoltre importante, per avvicinare le nuove generazioni allo sport, riproporre
la Festa dello Sport in collaborazione con il CONI.
Attraverso il progetto “Ottimizzazione strutture sportive” si vuole mantenere in
efficienza le strutture sportive del territorio e permetterne la piena fruibilità, con
particolare riferimento al Centro Sportivo le Betulle, e il centro Remiero – Sede
Canottieri
Il progetto Campi estivi è motivato dall’opportunità di “radunare” e coordinare le
varie proposte di campi estivi e animazioni per le vacanze estive, supportando le
famiglie nel periodo di chiusura scolastica ed offrendo a bambini e ragazzi luoghi di
aggregazione e momenti di svago.
3.4.3 - Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
Le finalità che si pongono i progetti sopra esposti sono le seguenti:
N.
Titolo progetto
1
Promozione
e
sostegno
attività
sportive
dilettantistiche
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
1. promozione dello sport giovanile attraverso il
soddisfacimento delle richieste (tendenzialmente tutte)
delle associazioni sportive;
2. riduzione della spesa di gestione delle strutture
3. favorire la pratica sportiva e l’animazione
4. favorire l’aggregazione giovanile attraverso momenti di
sport e svago
2
Ottimizzazione
strutture sportive
5. aumentare il numero di servizi sportivi e per il benessere
della persona;
6. favorire il pieno utilizzo delle potenzialità delle strutture
sportive del territorio ( Centro sportivo le Betulle – Sede
Canottieri)
4
Campi estivi
6. favorire l’emergere di nuove proposte di animazione del
tempo libero dei ragazzi durante il periodo estivo;
7. coordinare le proposte dei diversi soggetti proponenti;
8. supportare la pubblicizzazione delle iniziative;
9. sostenere i Campi anche attraverso la messa a
disposizione gratuita di locali refettorio e delle palestre
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 1 e 2 sono le famiglie e più generalmente il cittadino e le
associazioni sportive e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono i
servizi comunali.
91
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3 sono le famiglie e quelli che possono contribuire alla sua
realizzazione sono i servizi comunali, le associazioni.
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Vengono riproposte le consuete manutenzione straordinarie alle strutture con
particolare riferimento ai campi sportivi.
La Sede Canottieri sarà oggetto di lavori di ampliamento e ristrutturazione, progetto
sviluppato unitamente alla realizzazione dell’Infopoint nell’adiacente località ex
campo di calcio
Il Centro Sportivo le Betulle sarà oggetto di lavori di manutenzione per gli anni 20142016; con particolare riferimento all’anno 2014 si procederà a lavori diversi di
adeguamento impianti, manutenzione soffitti sottovasca, ristrutturazione servizi
igienici e controsoffitti
N.
Titolo progetto
Principali tipologie di investimenti
1
Promozione
e
sostegno
attività
sportive
dilettantistiche
1. lavori di manutenzione campi sportivi
2
Ottimizzazione
strutture sportive
2. ampliamento e ristrutturazione sede canottieri
3. lavori di straordinaria manutenzione Centro sportivo le
Betulle
3
Campi estivi
2. nulla
3.4.5- Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è
descritto nelle pagine che seguono.
I principali servizi interessati dai progetti sopracitati sono i seguenti:
- rilascio autorizzazioni per l’utilizzo delle palestre alle associazioni sportive;
- erogazione contributi economici a titolo di compartecipazione alle spese sostenute
dalle associazioni sportive per i settori giovanili e per l’organizzazione di eventi di
promozione dello sport;
- organizzazione della “Festa dello Sport” in collaborazione con il CONI;
- sostegno e collaborazione con l’associazionismo sportivo, specie quello che
promuove lo sport praticato dalle persone disabili (24 ore di basket e Torneo di
basket in carrozzina in collaborazione con Luino Summer League);
92
- organizzazione di eventi in collaborazione con le associazioni di giovani.
3.4.6 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del programma ci si avvarrà delle risorse umane assegnate al
Servizio Cultura, Sport e Tempo libero.
Incarichi e collaborazioni esterne
Per la realizzazione del programma non sono necessarie collaborazioni esterne.
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Nulla da rilevare
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Nulla da rilevare
93
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 5
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
80.000,00
0,00
50.000,00
0,00
0,00
0,00
300.000,00
0,00
0,00
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
REGIONE
o
PROVINCIA
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
31.000,00
58.000,00
55.550,00
1. TOTALE (A)
411.000,00
58.000,00 105.550,00
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
41.700,00
41.700,00
41.700,00
41.700,00
41.700,00
41.700,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
205.700,00 199.8000,00 193.600,00
1. TOTALE (C)
205.700,00 199.8000,00 193.600,00
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
658.400,00
299.500,00 340.850,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
94
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 5
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
247.400,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
37,58%
0,00
0,00%
Entità (c)
411.000,00
Percentuale su
totale
62,42%
658.400,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
2,64%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
241.500,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
80,63%
0,00
0,00%
Entità (c)
58.000,00
Percentuale su
totale
19,37%
299.500,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
1,26%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
235.300,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
69,03%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
105.550,00
Percentuale su
totale
30,97%
340.850,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
1,46%
95
3.4 PROGRAMMA N° 6 - GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E
VERDE PUBBLICO
RESPONSABILE SIG.RA ASSESSORE ALESSANDRA MIGLIO
3.4.1 - Descrizione del programma
Il programma prevede la gestione dei processi di adeguamento della strumentazione
urbanistica, pianificatoria, programmatoria e di valutazione mediante sviluppo e
redazione del Piano per il Governo del Territorio e altri strumenti di corollario ovvero
complementari al PGT come il Piano Geologico e Sismico, il Piano per la Zonizzazione
Acustica, il Piano dei Sottoservizi, l’aggiornamento del Piano Commerciale. Inoltre si
occupa di sviluppare nuovi interventi di miglioramento dell’arredo urbano e del verde
pubblico e di riqualificazione di tutta la zona rivierasca. Pertanto è suddiviso in due
parti:
governo e trasformazione urbanistica del territorio
politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
Governo e trasformazione urbanistica del territorio
L’entrata in vigore del PGT e il rinnovato quadro di riferimento per la corresponsione
degli oneri di urbanizzazione, modulati in attenuazione, pone l’Amministrazione nella
responsabilità di darne pronta ed efficace attuazione, con particolare riferimento alle
cosiddette “aree centrali”.
In coerenza poi alle dichiarazioni programmatiche, ci si propone poi di affrontare
questioni inerenti la mobilità e la fruibilità della fascia a lago in termini di
coordinamento comprensoriale al fine di assicurare coniugazione intercomunale
laddove se ne presenti l’opportunità. Inoltre è convinzione dell’Amministrazione che
vi sia la necessità di pensare il lungolago nel suo insieme, da Colmegna a
Germignaga, con la creazione di una passeggiata senza soluzione di continuità.
Approvato in via definitiva il piano urbanistico comunale si disporrà per l’attuazione
delle principali azioni previste dal PGT:
-
attivazione del procedimento per la progettazione delle cd. “aree centrali”e
l’avvio di consultazioni con operatori interessati e confronti pubblici; (20142015)
-
attuazione della rete ecologica comunale del PGT: mediante coniugazione
degli studi svolti dal Comune di Luino sulle aree ad elevata sensibilità
ambientale con le pari iniziative promosse dalla Comunità Montana sui corridoi
ecologici;
-
attuazione degli indirizzi del piano dei servizi del PGT per la gestione smart
delle infrastrutture urbane legate alla circolazione e mobilità;
-
gestione della rimodulazione attuativa della pianificazione attuativa in corso e
arenata in ragione della crisi economico finanziaria legata al settore
immobiliare; (2014-2015)
96
Nella consapevolezza del ruolo e della responsabilità di Luino a livello di area vasta,
l’attenzione è posta anche al territorio non urbanizzato verso la salvaguardia e
valorizzazione degli ambiti ad elevata importanza naturalistica e paesaggistica anche
promuovendo un parco locale di interesse sovra comunale; questo non in termini
vincolistici ma quale opportunità per la promozione dell’attrattività turistica della
zona.
Politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
La cura dell’arredo urbano e verde pubblico è un impegno prioritario
dell’Amministrazione che si traduce nell’impegno a rendere la Città più bella e
gradevole, seppure nella consapevolezza della carenza di risorse finanziarie
disponibili, senza dubbio insufficienti rispetto alla vastità del patrimonio comunale
(aree verdi mq. e mq di area pubbliche)
Sviluppo dell’arredo urbano e del verde pubblico è inteso
anche come
riqualificazione e valorizzazione degli spazi verdi, trasformazione in spazi di pregio
della fascia rivierasca intervenendo in modo armonico e coordinato.
Sarà un obiettivo prioritario quello di far ritornare la città di Luino a risplendere in
tutta la sua bellezza, migliorando e incrementando sia l’illuminazione pubblica sia gli
spazi a verde. Ulteriore obiettivo è quello di valorizzare quelle magnifiche aree oggi
ancora sacrificate dal mercato del mercoledì, che da straordinaria opportunità di
richiamo turistico non può trasformarsi in un freno per l’arredamento urbano del
centro. A seguito del progetto di riqualificazione della terrazza sul lago recentemente
compiuto si pone oggi la questione di come coniugare la piazza Libertà, edicola, e
superamento della strettoia del marciapiede del Porto fino alle Serenelle.
Tale programma si prefigge di incentivare e promuovere la politica del verde che
prefiguri il soddisfacimento di una crescente richiesta di qualità, soprattutto
ambientali, della nostra città. La riqualificazione attraverso il verde pubblico
riguarderà non solamente le “aiuole centrali” ma anche spazi marginali lungo strade,
aiuole spartitraffico/rotatorie, aree verdi periferiche.
Tema centrale sarà anche quello del Mercato nel suo rapporto con la Città,
riconsiderando la sua collocazione nel centro cittadino.
Ma oltre agli interventi di riqualificazione del Lungolago e del centro cittadino,
costante sarà l’attenzione per dare medesima dignità alle frazioni rispetto al centro
urbano.
Inoltre si vogliono porre le condizioni per la riqualificazione del complesso “punta
della Tresa”, un ampio spazio di proprietà pubblica ove coniugare l’allocazione di
funzioni sportive legate al lago con spazi per la più generale fruizione pubblica del
verde e del lago.
Il presente programma, incidendo sull’intero territorio comunale e chiamato a creare
i presupposti di sviluppo dello stesso, va letto e coniugato con le finalità previste
ovvero meglio descritte in altri programmi ed in particolare nel programma 1, nel
programma 4 e nel programma 7.
97
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Progetto “migliorare
il mercato”
2
Progetto “Lungo
Lago”
il progetto si propone di migliorare l’accesso al mercato di Luino
entro i prossimi anni, favorendo la vivibilità e la viabilità della zona
lungolago. In particolare, tramite lo spostamento della zona
mercato dalle zone sul lungo lago verso le aree interne, ci si
propone di liberare la zona lungolago per favorire i progetti legati
al miglioramento della fruibilità della fascia costiera (Progetto
Imbarcadero - Serenelle) e delle aree centrali (trasformazione
area ex Svit) e garantire ai cittadini e ai turisti un migliore accesso
al mercato, fornendo nuovi spazi, servizi e una viabilità migliore.
il progetto si propone di completare gli interventi di
riqualificazione della fascia rivierasca. Si interverrà in modo
coordinato ed unitario riprogettando le funzioni e la
caratterizzazione di tutte le aree che insistono sul Lago nel
percorso che porta dalle Serenelle alla Foce del Tresa, al fine di
garantire una maggiore fruibilità e godibilità del Lago.
3
Progetto “Sviluppo
sostenibile”
Il progetto si propone di governare uno sviluppo territoriale della
città nel rispetto della sostenibilità sociale, economica ed
ambientale - paesagistica. Lo sviluppo territoriale dovrà rispettare
l’originaria vocazione della città in cui la produzione di ricchezza è
riconducibile, oltre che al turismo, alla produzione, al commercio,
ed ai servizi; dovrà inoltre tenere in debita considerazione il ruolo
di “capoluogo” che la città, a causa della peculiare posizione
geografica e dalla presenza di numerosi centri abitati di piccole
dimensioni, è chiamata a svolgere; infine dovrà rispettare la
ricchezza del paesaggio.
Lo sviluppo sostenibile della città sarà attuata per il tramite di un
Piano di Governo del Territorio che tenga in debito conto tale
filosofia di sviluppo e relativi strumenti attuativi
4
Progetto:
“valorizzazione
turistica del
patrimonio naturale
Nell’ambito di iniziative volte a salvaguardare le più rilevanti aree
naturalistiche del territorio, dalla possibile occupazione di parchi
fotovoltaici, è sorta l’ipotesi di valutare la possibilità di riconoscere
formalmente i valori naturalistici del luinese.
5
Progetto: “Non solo
centro”
Luino vive e pulsa non solo nel centro cittadino ma anche nelle
sue frazioni: Colmegna, Motte, Voldomino, Creva; Biviglione.
Occorre garantire un ordinato sviluppo urbano anche nelle
periferie ed una adeguata cura dei luoghi.
98
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Nel prossimo triennio, si ritengono perseguibili e completabili i suddetti progetti per
via delle politiche e dei programmi sulla gestione delle risorse che il Comune sta
adottando. Attraverso percorsi di miglioramento dell’efficienza e riorganizzazione,
sarà possibile, nonostante l’attuale periodo di crisi, allocare risorse adeguate ai
progetti summenzionati, arrivando al raggiungimento degli obiettivi strategici.
Per quanto concerne il progetto “Sviluppo Sostenibile” occorre evidenziare che La
costruzione del Piano del Governo del Territorio è stata e sarà l’occasione per una
riflessione approfondita sul futuro di Luino che ha coinvolto amministratori e tecnici
ha avuto un forte impulso partecipativo arricchendosi con l’apporto degli stakeholder
Luino è città, è capoluogo delle valli, è il pontile sul lago maggiore, è la stazione per
Milano e la Svizzera, è il posto dei servizi da città. Politicamente Luino ha la
responsabilità di Città e deve dialogare con l’expo2015, con l’accordo quadro
regionale per le politiche di sviluppo del Varesotto, con le politiche di sviluppo e
trasformazione infrastrutturale come alp transit, la ristrutturazione della navigazione
lago maggiore, con le politiche formative e universitarie ecc..
In ragione di queste responsabilità a Luino corre pure l’obbligo di domandarsi dove
va la società e quindi quali saranno le presumibili esigenze della società
contemporanea prima di approcciarsi a trasformare il territorio o perlomeno a
disegnarne qualche scenario.
Dopo l'approvazione del PGT, del nuovo strumento urbanistico generale si prevede
che le aree centrali, il cuore del territorio, siano oggetto di uno studio urbanistico
attuativo mediante processo concertativo tra i diversi livelli istituzionali da una parte
e gli operatori privati dall'altra. Sono le aree industriali o ferroviarie dismesse e tutta
la fascia a lago pubblica non ancora interessata da progetti di riqualificazione
pubblica: aree per le quali si impone un ragionamento complessivo, organico e
possibilmente condiviso prospettando la rappresentazione di futuri possibili scenari
che sappiano assicurare quel valore aggiunto utile ad innescare un processo di
trasformazione. Ovvero solo la coniugazione tra città pubblica, lungolago, porto,
piazze , trasferimento insediamenti scolastici, e città privata, residenza, commercio,
servizi, potrà permettere di redigere e rendere credibili businnes plains per far partire
questa operazione territoriale e non solo urbanistica.
Per quanto concerne il progetto “Lungo lago” continua il programma di
riqualificazione dell’intera fascia lago ritenuto obiettivo primario al fine di esaltare la
vocazione turistica della città. Oltre a creare spazi di pregio verranno riprogettate o
valorizzate le strutture sportive e commerciali che insistono sul lago nel percorso che
porta dalla spiaggia Le Serenelle alla Foce del Tresa al fine di garantire una maggior
fruibilità e godibilità del lago stesso. Si interverrà anche sulle aree ciclo-pedonali, in
coordinamento operativo con la Comunità Montana, e sulle aree come l’ex campo di
calcio e il Lido di Luino e la sede Canottieri.
99
Il processo di valorizzazione del rapporto tra la città e il lago comprende la
acquisizione a patrimonio comunale e restauro per funzioni pubbliche del palazzo
Verbania, non solo per il valore architettonico e storico dell’immobile stesso ma per il
suo significato culturale
Si conferma l’importanza del progetto “Migliorare il mercato”, quale evento di
richiamo turistico e di caratterizzazione delle tradizioni del territorio. Promuovere il
mercato significa valore aggiunto alla economia ma anche promozione della città in
tutta Europa con evidenti ricadute sul sistema turistico ricettivo, mercato che è stato
ridisegnato negli spazi al fine di rendere lo stesso coerente con la nuova visione del
lungo lago
Per quanto concerne il Progetto “valorizzazione turistica del patrimonio
naturale”
L’iniziativa ha trovato apprezzamento a livello provinciale in quanto il territorio di
Luino e Dumenza, si trovano al centro di due importanti siti di interesse comunitario
nell’ambito dei corridoi ecologici internazionali, regionali e provinciali.
Il progetto, l’iniziativa o meglio il programma di iniziative è volto a fare emergere
attraverso indagini ed esplorazioni scientifiche e naturalistiche il valore di questi
luoghi e, conseguentemente, l’impronta ecologica di Luino.
Le finalità non sono di apporre ulteriori vincoli come inedificabilità, divieti di caccia,
limitazioni all’agricoltura o altro, semplicemente l’obiettivo è quello, a partire da
un’ampia zona di riferimento già evidenziata dalla Provincia in sede di VAS al PGT, di
giungere alla proposizione della più idonea formula di riconoscimento e gestione dei
luoghi maggiormente interessanti sotto il profilo naturalistico.
All’interno del programma un piano di intervento sul verde cittadino capace di
valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole. Non è importante preservare
solo gli alberi di boschi e foreste, ma anche quelli di parchi cittadini e viali affinchè gli
abitanti possano godere di una migliore qualità della vita ed in un certo modo
attenuare gli svantaggi di non vivere in un ambiente più naturale. Gli alberi
apportano molti benefici all'ambiente urbano ed ai suoi abitanti.
Tramite il progetto “Non solo centro” si vuole ottenere uno sviluppo armonico ed
ordinato anche delle zone più periferiche, come Creva e Colmegna” affinchè tutta la
città si mostri bella e curata.
3.4.3 - Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
N.
Titolo progetto
1
Progetto “migliorare
il mercato”
Principali finalità da conseguire
1. Ampliare la superficie dei parcheggi;
2. Garantire bus navetta che partano dalle zone a maggior
densità demografica;
3. Garantire ai residenti in zona mercato una viabilità
sostenibile anche nei giorni di mercato;
4. Migliorare i servizi accessori al mercato.
100
2
Progetto “Lungo
Lago”
1. Riqualificare il lungolago
2. Garantire aree ciclo-pedonali senza soluzione di
continuità
3. riorganizzare i presidi delle attività sportive a lago
coniugandole con la valorizzazione del patrimonio
pubblico e con la fruibilità degli spazi a lago
4. restituire alla città il centro civico di Palazzo Verbania
recuperato e valorizzato nel contesto del rinnovato
sistema lacuale
3
Progetto “Sviluppo
sostenibile”
4
Progetto:
“valorizzazione
turistica del
patrimonio naturale”
5
Progetto: “Non solo
centro”
1. Ridurre il consumo di territorio;
2. Uniformare l’impatto paesaggistico delle aree centrali e
rivierasche delle installazioni commerciali;.
1. Valorizzare il patrimonio naturalistico del territorio non
urbanizzato;
2. promuovere l’immagine turistica del Luinese attaverso il
riconoscimento di un parco locale di interesse sovra
comunale, quindi riconoscendo i luoghi tra quelli
meritevoli di segnalazione tra quelli ad alto valore
naturalistico
3. promuovere la consapevolezza del patrimonio naturale
che ci circonda nelle nuove generazioni attraverso la
partecipazione delle istituzioni scolastiche all’iniziativa
4. Garantire la biodiversità
1. Riqualificare il Centro Storico di Colmegna
2. Miglioramento vivibilità Creva
3. Miglioramento qualità urbana frazioni
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone, nel progetto 1 sono tutti i residenti del Comune, i turisti e i commercianti.
Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività
necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono:
-
associazioni operatori del mercato settimanale;
-
associazioni commercianti;
-
pro loco;
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 2 sono i giovani, le famiglie e gli anziani residenti in Luino, i
turisti, coloro che praticano sport d’acqua (vela, canottaggio, nautica da diporto), gli
operatori economici (cantieristica, attività ludiche, pubblici esercizi. Gli stakeholder
che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a
raggiungere le finalità anzidette sono: le associazioni sportive, i titolari dei pubblici
esercizi, la Pro Loco, gli operatori economici del settore della nautica.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3 sono il gruppo di lavoro costituito ad-hoc
dall’Amministrazione, operatori economici ed associazioni di categoria, sindacati,
ordini e collegi professionali.
101
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 4 sono i cittadini ed i turisti nel monitoraggio della qualità
urbana, l’impresa appaltatrice (come stakeholder contributor) e gli operatori tecnici
del Comune.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 5 sono i cittadini residenti nelle frazioni, i turisti proprietari di
abitazioni nelle frazioni, i cittadini ed operatori economici utilizzatori di servizi
presenti nelle frazioni.
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Nell’anno 2015 sono previsti:
interventi di miglioria di Parco Ferrini e locali accessori
completamento di interventi di riqualificazione Lungolago con particolare riferimento
alla ristrutturazione del bar Imbarcadero e ad interventi di riqualificazione piazza
Libertà
Nell’anno 2016 si procederà alla riqualificazione di un ulteriore tratto di lungolago
Principali tipologie di investimenti
N.
Titolo progetto
1
Progetto “migliorare
il mercato”
1. nel programma 1 sono previsti interventi di messa in
sicurezza degli spazi che vanno ad esplicare effetti anche
a beneficio del presente progetto
2
Progetto “Lungo
lago”
3
Progetto “Sviluppo
sostenibile”
Progetto:
“valorizzazione
turistica del
patrimonio naturale”
Progetto: “Non solo
centro”
4. e’ previsto il completamento degli interventi sul lungo
lago con particolare riferimento all’Imbarcadero (Bar) e
riqualificazione della Piazza Libertà. Nel 2016 la
realizzazione di un ulteriore tratto tra le Serenelle e
piazza Liberà.
5. sono previsti impegni finanziari per la realizzazione di
piste ciclabili
6. Nel programma 4 sono previsti importanti interventi di
Valorizzazione del Palazzo Verbania con il restauro
esterno delle facciate e del tetto, la ristrutturazione
interna e la riprogettazione della logistica degli spazi, la
ristrutturazione degli impianti.
7. Nel programma 5 sono previsti interventi di
riqualificazione del complesso Ex Lido, sede Canottieri e
creazione info-point in località ex campo di calcio
1. nulla
4
5
2. è prevista la consueta manutenzione straordinaria del
verde pubblico e dell’acquisto di arredo urbano
3. sono previsti lavori di adeguamento di Parco Ferrini
1. Colmegna: lavori di riqualificazione del centro urbano
2. Creva rinnovamento progetto viabilità sicura
102
3.4.5.- Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è
descritto nelle pagine che seguono.
Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi:
Maggior fruibilità dei parchi
3.4.6 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate, oltre
professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente.
le
Incarichi e collaborazioni esterne
governo e trasformazione urbanistica del territorio
Incarichi specialistici per studi e piani di settore non attuabili internamente per
mancanza di specifici profili disciplinari:
- Incarico per redazione piano urbano del traffico, della mobilità e della sosta;
- Incarico per redazione piano di coordinamento urbanistico delle aree centrali
in attuazione del PGT anche secondo specifiche sezioni disciplinari riguardanti
l’assetto inquino logico delle aree, l’approfondimento geologico sismico, le
ricognizioni e la progettazione della gestione del tessuto e sistema
commerciale, la progettazione di fattibilità urbanistica e infrastrutturale per la
città pubblica;
politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
-
Incarico in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio arboreo e
botanico.
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le normali strutture
tecnologiche dell’Ente.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
Le attività programmatorie e pianificatorie si inseriscono quale declinazione a livello
locale della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, della rete ecologica
regionale e provinciale; quindi quale coniugazione locale del Piano regionale di
sviluppo, del piano territoriale regionale, del piano territoriale provinciale.
103
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 6
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
20.000,00
25.000,00
75.000,00
o
REGIONE
28.100,00
25.000,00
25..000,00
o
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
246.000,00
567.900,00
809.450,00
294.100,00
617.900,00
909.450,00
9.100,00
9.100,00
9.100,00
9.100,00
9.100,00
9.100,00
440.450,00
422.650,00
431.150,00
1. TOTALE (C)
440.450,00
422.650,00
431.150,00
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
743.650,00 1.049.650,00 1.349.700,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
104
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 6
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
451.650,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
60,73%
0,00
0,00%
Entità (c)
292.000,00
Percentuale su
totale
39,27%
743.650,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
2,98%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
431.750,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
41,13%
0,00
0,00%
Entità (c)
617.900,00
Percentuale su
totale
58,87%
1.049.650,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
4,41%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
440.250,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
32,62%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
909.450,00
Percentuale su
totale
67,38%
1.349.700,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
5,77%
105
3.4 PROGRAMMA N° 7 - RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE ALESSANDRO BAROZZI
3.4.1 - Descrizione del programma
Il programma riguarda l’ “ecosistema urbano”, declina l’impronta ecologica della città
sotto i seguenti aspetti:
-
ciclo delle acque: l’Amministrazione porrà in essere tutte le azioni possibili
per raggiungere il traguardo della balneabilità delle acque del Lago,
controllando e rimuovendo tutti gli scarichi abusivi. L’obiettivo cui tendere è il
riconoscimento della “bandiera blu” delle nostre spiagge.
-
mobilità e integrazione tra i diversi livelli infrastrutturali: a livello
provinciale e regionale in questi anni, si è dato avvio ad opere fondamentali
per far uscire dall’isolamento il territorio a nord di Varese: la nuova strada
provinciale Gavirate-Cittiglio, che ha completato il collegamento tra la Valcuvia
e l’autostrada dei Laghi; la tangenziale est di Varese, in corso di
completamento, che va a collegare la Valganna con la medesima autostrada,
verso l’innesto con la futura Pedemontana. Queste grandi opere vanno
completate con la bretella della Valcuvia, che dovrà permettere di aggirare il
centro di Cuveglio, nonché con l’eliminazione dei semafori sulla Vergiatese,
progetti su cui Regione e Provincia lavorano da qualche anno e che tutti
hanno il dovere di sostenere: questa è una sfida importante per il nostro
futuro che va condotta insieme agli altri Comuni. Per quanto concerne i
trasporti, sarà necessario curare con passione e competenza i rapporti con
Trenitalia, Ferrovie Nord, Società Italo Svizzera TILO (Ticino-Lombardia), i cui
treni, per ora solo due, effettuano il percorso Bellinzona-Luino-Gallarate.
Anche in considerazione delle esigenze di studenti e lavoratori, si cercherà in
occasione dell’EXPO 2015 di migliorare i collegamenti ferroviari della città,
avvalendosi per quanto di competenza del sostegno di Regione Lombardia,
Provincia e Governo Ticinese. Il treno deve tornare ad essere il mezzo di
trasporto più veloce e sicuro di cui possiamo disporre. In quest’ottica sarà
necessario confrontarsi con l’Amministrazione della Rete Ferroviaria Italiana
(R.F.I.) affinché si attivi per ristrutturare la Stazione Internazionale di Luino.
E’ altresì indispensabile potenziare i trasporti sul lago, tramite lo svolgimento
di un ruolo propositivo con Navigazione Lago Maggiore, coinvolgendola
nell’organizzazione dei più importanti eventi culturali e turistici.
La viabilità interna è caratterizzata dalla vastità della rete viaria e dalla varietà
orografica del territorio all’interno del quale la stessa si sviluppa. A ciò deve
aggiungersi il ruolo baricentrico di Luino nonché la sua vocazione turistica che
costituiscono elementi di ulteriore criticità per l’affluenza di traffico che vi
insiste. Il presente programma prevede di proseguire il piano straordinario di
manutenzione urbana, in particolare intervenendo su strade, marciapiedi
segnaletica stradale e illuminazione pubblica.
Si prevede la continuazione del programma di asfaltature delle vie cittadine , si
prevede di intervenire sull’illuminazione pubblica creando le condizioni per un
106
funzionamento efficiente della rete e la realizzazione di impianti di
illuminazione a basso consumo energetico.
Si interverrà inoltre sul centri storici delle frazioni con un programma di
manutenzioni e riqualificazioni.
-
energie rinnovabili: ci si propone di ridurre i consumi energetici attraverso la
mappatura dei consumi.
Il presente programma n. 7 “Reti, ecologia e viabilità si integra con il programma
n.6 “Territorio e verde pubblico” per via dello sviluppo sostenibile del territorio che
prevede temi fortemente legati all’ecologia e all’ambiente. La lettura congiunta dei
due programmi descrive con maggior completezza le finalità perseguite
dall’amministrazione riguardo i temi sopracitati.
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Progetto “Bandiera
blu”
2
Progetto
“Parcheggi”
3
Progetto
“Illuminazione
pubblica”
4
Progetto “LuinoNet
5
Progetto “Bonifica”
6
Progetto “Qualità
delle strade
pubbliche”
Progetto “Energie
rinnovabili”
Il progetto si propone di adeguare il sistema fognario comunale,
intervenendo sia sulle infrastrutture (rete e depuratori minori) sia sul
controllo degli allacciamenti al fine di preservare il Lago da possibili
contaminazioni.
Il progetto si propone un uso più razionale degli spazi adibiti a parcheggi,
anche attraverso l’utilizzo della tariffa quale modalità per consentire la
rotazione nella fruizione degli stessi. Secondo le indicazioni
dell’Amministrazione nei parcheggi di “cintura” si concentrerà l’uso
stanziale, mentre in quelli c.d. di “città” saranno caratterizzati da una
fruizione di breve durata. A ciò si aggiunge lo sforzo di garantire
l’ampliamento delle aree disponibilità nei giorni di mercato come indicato
nel progetto “Miglioramento mercato”;
Il progetto si propone di intervenire sulla rete di illuminazione pubblica
adeguandola alle esigenze della città sia in termini di sicurezza sia in
termini di valorizzazione paesaggistica rispettando i dettami di tutela in
materia di inquinamento luminoso
il progetto si propone di migliorare l’aspetto della nostra Città, facendo in
modo che la pulizia delle aree pubbliche e la cura del verde siano in primo
piano per comunicare senso di ordine e valorizzare gli aspetti salienti di
carattere architettonico e naturale del nostro paesaggio.
Il progetto si propone di intervenire per restituire alla Città le aree
contaminate dall’inquinamento da rifiuti.
Il progetto si propone di incrementare gli standard di qualità dello stato
delle strade della Città.
7
L’amministrazione è particolarmente sensibile alla problematica dell’elevata
quantità di anidride carbonica immersa nell’atmosfera e ritiene di dover
contribuire a preservare i sottili equilibri ecologici attraverso l’istallazione di
impianti fotovoltaici e la riduzione dei consumi di energia elettrica e
combustibile
107
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Restituire alla Città la balneabilità del Lago non è solo un obiettivo di miglioramento
della qualità della vita, oltre che elemento di attrazione turistica, bensì un dovere di
corretta amministrazione.
Le politiche in punto di viabilità sono incentrate sulla necessità di garantire livelli
adeguati di sicurezza nella circolazione veicolare e pedonale, anche in condizioni
meteo di particolare criticità. In tal senso ci si propone di intervenire in modo più
efficace attraverso gli strumenti della manutenzione programmata, sia per quanto
attiene gli aspetti inerenti il manto stradale sia per ciò che riguarda la pulizia di
cunette laterali stradali, griglie e pozzetti nonché migliorando ulteriormente il piano di
interventi invernali (Piano neve/gelo).
Un buon sistema di viabilità è supportato da un adeguato sistema di parcheggi che
consenta la sosta veicolare in modo differenziato a seconda delle necessità.
L’attuale standard dei servizi di pulizia, preve che la stessa sia costantemente
garantita attraverso la modulazione di tempo di intervento differenziato in ragione
dei livelli di frequentazione dei luoghi e quindi le loro minore/maggiore livello di
propensione all’accumulo di rifiuti di genere (carte, mozziconi, ecc.. ecc..); Dopo un
periodo di sperimentazione si inizierà a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini
(indagini di customer) . Il progetto verrà accompagnato da un’adeguata campagna
informativa volta a sensibilizzare i cittadini a partecipare all’impegno per un migliore
decoro urbano. Si tratta di un progetto strategico perché è dimostrato che
comunicare, a livello di immagine, ordine e pulizia, riduce i fenomeni di vandalismo
(ciò influisce anche sui progetti legati alla sicurezza del territorio) e migliora la
percezione positiva del paesaggio. Completa il progetto un piano di intervento sul
verde cittadino capace di valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole,
A completamento degli interventi di qualità del sistema viario si provvederà
all’acquisizione e riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. Tale
intervento è finalizzato a garantire, in primis, al cittadino una qualità del servizio
superiore, senza interruzioni di dello stesso, frutto di opere di potenziamento
effettuate però secondo requisiti di risparmio energetico, aggiornando il piano
vigente sia per favorire i luoghi di aggregazione sia per promuovere il contenimento
energetico.
108
3.4.3 - Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
Le finalità da perseguire sono analiticamente sotto descritte in relazione a ciascun
progetto.
N.
Titolo progetto
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
1
Progetto “bandiera
blu”
2
Progetto “Parcheggi”
3
Progetto
“Illuminazione
pubblica”
1. Incrementare le zone servite dalla fognatura pubblica;
2. Incrementare le reti fognarie distinte (acque grigie e nere)
3. Eliminare gli scarichi abusivi, completando la mappatura degli
allacciamenti fognari.
1. Migliorare la qualità della vita dei cittadini (minor tempo
impiegato a cercare parcheggi = minor stress, più tempo da
dedicare ai propri interessi/attività)
2. garantire il turn over degli spazi di sosta per fluidificare
l’accessibilità ai parcheggi;
3.
promuovere l’uso dei parcheggi di lunga permanenza,
esterni, di cintura in favore di un alleggerimento della sosta
lungo il lago;
4.
coniugare percorsi pedonali, mercato e sosta secondo
modalità che garantiscano la fruizione di scorci panoramici e
urbani.
1. Acquistare la proprietà della rete di Illuminazione Pubblica
2. Migliorare la rete riqualificandola tecnologicamente
3. Ridurre i consumi energetici
4
Progetto “Luino-Net”
5
Progetto “Bonifica”
6
Progetto “Qualità
delle strade
pubbliche”
1.
Progetto “Energie
rinnovabili”
1.
7
5.
6.
7.
1.
2.
3.
Mantenere gli attuali standard di pulizia;
Migliorare la gestione del verde nelle zone centrali;
Garantire la gestione del verde nelle zone periferiche
Dare attuazione alle terza fase del progetto approvato di servizi
per la riqualificare dell’area contaminata
Introdurre un sistema di programmazione e controllo degli
interventi manutentivi mantenendo il rapporto tra le risorse
investite e l’efficacia degli interventi.
Migliorare gli standard qualitativi delle strade del Comune;
Garantire la sicurezza della circolazione veicolare pedonale
anche in condizioni metereologiche avverse
Ridurre i consumi energetici nelle proprietà comunali
I principali stakeholder/utenti interessati dai progetti da 1 a 4 e 6 sono tutti i cittadini
e coloro che gravitano e frequentano Luino a vario titolo: turisti, operatori economici
e dipendenti, studenti. I soggetti chiamati a darvi attuazione sono i professionisti e le
imprese ma soprattutto i servizi comunali interessati.
I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 5 è la popolazione nel suo
insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e
le imprese a cui è affidata l’attività di bonifica unitamente a tutti i soggetti che hanno
partecipato alla Conferenza di Servizi (ARPA, ASL, Regione Lombardia, Provincia di
Varese…)
109
I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 6 è la popolazione nel suo
insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e
le imprese a e gli operatori tecnici del comune.
I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 7 è la popolazione nel suo
insieme
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti.
Al programma annuale di asfaltature si affianca la ripresa dei lavori per la viabilità di
Creva.
Completato l’intervento di rifacimento dell’illuminazione pubblica di Viale Dante, si
intende porre le basi per poter intervenire nell’eliminazione dei disservizi tuttora
esistenti, restituendo alla cittadinanza un servizio di illuminazione efficiente, a norma
e orientato a logiche di basso consumo energetico
Il programma di sviluppo del sistema fognario è coniugato con l’attuazione del piano
stralcio ATO: a fronte di precise e puntuali segnalazioni è stato registrato nel piano
stralcio il programma delle priorità luinesi per un valore di oltre 5 milioni di Euro.
Vengono inoltre previsti interventi di manutenzione inerenti sostituzioni di porzioni di
fognatura di tronchi esistenti.
Procedono i lavori e gli interventi di bonifica delle aree inquinate.
N.
Titolo progetto
1
Progetto “bandiera
blu”
2
Progetto “Parcheggi”
3
Progetto
“Illuminazione
pubblica”
4
Progetto Luino net
5
6
Progetto “Qualità
delle strade
pubbliche”
Progetto “Bonifica”
Principali tipologie di investimenti
3. sono previsti lavori di potenziamento del sistema fognario
in attuazione di progetto preliminare complessivo in
attuazione dle piano stralcio ATO
4. manutenzione straordinarie dei canali di scolo, pozzetti e
caditoie
8. Sistemi di regolamentazione della sosta;
9. Manutenzioni straordinarie su aree centrali
1. Acquisire rete
2. Riqualificazione impianti
1. Software gestionale e dotazione strumentale (a carico
dell’appaltatore)
2. Dotazione strumentali per i servizi manutentivi
1. E’ previsto il finanziamento del terzo lotto dei lavori di
bonifica come da Accordo
110
3.4.5.- Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle
pagine che seguono.
Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi:
Servizio fognatura e depurazione
Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani
Servizio spazzamento strade (Luino – net)
Servizio di illuminazione pubblica
Si interviene sui servizi di messa in sicurezza del sedime stradale – salatura,
sgombero neve, conservazione manto stradale, e sul servizio parcheggi intendendosi,
come sopra illustrato, mettendo il cittadino in condizione di fruire di adeguati spazi
sosta differenziati a seconda delle peculiari esigenze e dell’intervallo di tempo
necessario di parcheggio.
3.4.6 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di
tipo tecnico sia di tipo amministrativo.
Incarichi e collaborazioni esterne
-
incarichi per problematiche correlate all’erogazione del servizio di igiene pubblica
·
Incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessari in materia
ambientale, botanica ed ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei
centri di raccolta.
·
Incarichi in materia di contenimento dei consumi energetici, per le indagini
piezometriche e in materia di energie rinnovabili
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali
attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
nulla da segnalare
111
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 7
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
623.900,00
750.900,00
746.900,00
REGIONE
0,00
0,00
0,00
o
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
1. TOTALE (A)
1.486.600,00
689.000,00 1.081.600,00
2.110.5000,00 1.439.900,00 1.828.500,00
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
738.1500,00
738.150,00
738.150,00
738.150,00
738.150,00
738.150,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
2.969.530,00 2.896.630,00 2.863.150,00
1. TOTALE (C)
2.969.530,00 2.896.630,00 2.863.150,00
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
5.818.180,00 5.074.680,00 5.429.800,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
112
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 7
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
3.707.680,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
63,73%
0,00
0,00%
Entità (c)
2.110.500,00
Percentuale su
totale
36,27%
5.818.180,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
23,31%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
3.634.780,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
71,63%
0,00
0,00%
Entità (c)
1.439.900,00
Percentuale su
totale
28,37%
5.074.680,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
21,34%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
3.601.080,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
66,32%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
1.828.500,00
Percentuale su
totale
33,68%
5.429.580,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
23,21%
113
3.4 PROGRAMMA N° 8 - POLITICHE SOCIALI
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE
4.4.1 - Descrizione del programma
Il programma si esplica attraverso le seguenti politiche:
·
Politiche sociali comunali
·
Politiche Sociali del distretto
I Servizi Sociali sono rivolti, con i loro interventi sul territorio, a promuovere il
benessere sociale della popolazione. Tali interventi, effettuati in collaborazione con
realtà pubbliche e private esistenti sul territorio, si propongono di superare le
situazioni di bisogno di quei cittadini che, nel corso della loro esistenza, possono
trovarsi in difficoltà per svariati motivi. Di conseguenza i Servizi Sociali intervengono
per valorizzare e sostenere le responsabilità famigliari, cercando di rimuovere le
condizioni di svantaggio economico e sociale e promuovendo, là dove è possibile,
l’inserimento o il reinserimento nella vita sociale e/o lavorativa di coloro che per
svariate vicissitudini ne sono esclusi.
L’impegno strategico del Comune si muove quindi nella direzione di avvicinare i
servizi comunali alla concreta realtà sociale della città, valorizzando le risorse e le
relazioni presenti sul territorio e promuovendo l’interazione e l’integrazione con le
altre politiche sociali, con l’obiettivo di attivare sinergie e dare risposte univoche e
integrate ai bisogni dei cittadini e questo a maggior ragione nell’attuale periodo
storico che vede da un lato il Comune sempre più in prima linea nel dare risposte
concrete ai bisogni della propria popolazione, e dall’altro una difficoltà finanziaria
dello stesso per significativi tagli nei trasferimenti di risorse che, nei fatti, lo sprona e
obbliga a ricercare collaborazioni sempre più estese.
In questi anni lo sforzo prioritario del Comune è stato quello di mantenere in essere
sia qualitativamente che quantitativamente lo standard degli interventi disposti e
questo pur in mancanza di finanziamento specifici in quanto i trasferimenti di fondi
statali e regionali si connotano sempre più in termini di budget unico e valorizzano
sempre più il progetto personalizzato visto come lo strumento idoneo a superare
logiche d’intervento puramente assistenzialistiche.
In un periodo di difficoltà come quello attuale, si continuerà quindi a puntare sulla
promozione delle politiche attive del lavoro, sulla ricerca di sinergie con il privato
sociale e sulla riallocazione di risorse economiche e non verso quelle situazioni di
singoli o intere categorie di persone che, nel tempo, si vedono sempre più ai margini
del contesto sociale.
Tale marginalità è evidenziata anche dai mutamenti intervenuti nel quadro
demografico e socio-economico della città – invecchiamento della popolazione,
114
nell’aumento delle persone immigrate che oggi subiscono anche’esse la crisi, nella
dispersione della rete parentale, nelle forme di lavoro precarie, situazioni tutte che
richiedono il continuo aggiornamento delle politiche sociali.
Il programma di lavoro per il 2014 prevede quindi, pur nei limiti sopraccennati e con
gli ulteriori vincoli di spesa imposti agli Enti Locali, il mantenimento dei servizi in atto
e si articola attorno agli assi strategici e alle aree di intervento già individuate nel più
recente passato.
In tale ottica le politiche sociali continueranno ad integrarsi con quelle del Piano di
Zona e dovranno puntare al consolidamento e ampliamento della rete di
collaborazione tra soggetti pubblici (sanità e scuola in primis), terzo settore e privati.
Il Piano Sociale di Zona, giunto alla sua quarta triennalità, è stato approvato
dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito il 28 marzo 2012, unitamente all’Accordo di
Programma in cui il Comune di luino è stato confermato ente capofila dell’Ambito . Il
Piano è quindi nell’annualità conclusiva della sua attuazione. Il Piano nel 2014
conferma di essere non solo lo strumento per implementare ed integrare il sistema
territoriale relativamente all’offerta sociale e socio-assistenziale di servizi, attività ed
interventi, ma anche il “luogo” in cui tendere all’ integrazione delle politiche: sociali,
sociosanitarie , della casa , del lavoro , della scuola ecc.
Rispetto al volume di trasferimenti pubblici che alimenta il budget unico distrettuale
per il corrente anno non è ancora ad oggi pervenuta alcuna indicazione da Regione
Lombardia sull’entità dei trasferimenti. Nel 2013 erano stati finanziati con maggiori
risorse il Fondo Nazionale Politiche Sociali e il Fondo per la Non Autosufficienza (in
realtà rifinanziato dopo un periodo di assenza di finanziamento).Certo è solo l’introito
legato all’accreditamento del Centro Diurno Distrettuale con il sistema sociosanitario
regionale che viene impiegato in una logica di budget unico distrettuale .Il Piano
nell’anno 2014 manterrà la caratteristica di essere fortemente orientato
all’erogazione dei servizi: il Centro Diurno Disabili, il Nucleo per l’Inserimento
Lavorativo e la Tutela Minori, e ciò pur nell’incertezza, ad oggi, delle risorse
attribuite all’Ambito.Anche l’Ufficio di Piano – di cui viene ribadita e per certi versi
rafforzata la centralità rispetto all’attuazione delle indicazioni regionali - conserva il
proprio impianto anche se con una riduzione di costi in quanto parte delle ore lavoro
di alcune figure professionali è stata attribuita al Comune di Luino per lo svolgimento
di specifiche attività che esulano dal Piano di Zona.
Relativamente al C.D.D. continuerà -e se ne perseguirà l’ampliamento - la
collaborazione con i soggetti del Terzo Settore per la realizzazione di attività
“logistiche” (il trasporto degli utenti) a supporto del servizio, con ciò mirando
all’obiettivo da un lato di concretizzare il principio di sussidiarietà orizzontale,
dall’altro di realizzare forme di economia di gestione. Si procederà, inoltre, nel 2014 a
sperimentare gli strumenti del Contratto d Ingresso e del Codice Etico che, seppur
adottati per specifica disposizione normativa, hanno il significato di essere
un’opportunità per qualificare maggiormente il rapporto già positivo fra C.D.D. e
stakeholders.
Per il Servizio di Tutela Minori continuerà l’azione di presidio degli interventi, in
costante rilevante crescita, a favore dei minori sottoposti a provvedimenti
dell’Autorità Giudiziaria, le cui competenze, come noto, distribuite fra Tribunale per i
115
Minorenni e Tribunale Ordinario sono state di recente rimodulate dal legislatore
nazionale.
Il NIL sperimenterà in modo continuativo l’impatto del nuovo modello organizzativo a
cui soggiacciono le esperienze di tirocinio lavorativo che prevedono un unico
soggetto promotore in ambito distrettuale (il Comune di Luino) e come possibili
soggetti ospitanti gli altri Comuni del Distretto.
Dal punto di vista delle azioni di settore o di sistema verranno riproposti il Buono
Sociale a favore delle Persone Non Autosufficienti, gli interventi in attuazione della
legge 162/’98 a supporto della permanenza al domicilio delle persone disabili, i
progetti di assistenza domiciliare educativa a favore di minori in condizione di disagio
socio educativo, gli interventi attuativi del Buono Sociale Disabili che sostengono
l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili. Nell’area dei minori e delle
famiglie verrà riproposto l’intervento attuativo della Legge 285/’97 ormai consolidato
nelle sue modalità organizzative e gestionali. Proseguiranno , anche se rimodulati nel
tempo, gli interventi per l’integrazione delle persone immigrate (gli Sportelli) e quelli
a protezione dei giovani dai rischi delle varie forme di dipendenza (interventi volti ad
acquisire stili di vita e di comportamento protettivi).Continuerà l’azione a supporto
delle persone e delle famiglie con bisogni di supporto al diritto alla casa.
Viene mantenuto il finanziamento a beneficio del Fondo di Solidarietà che verrà
assegnato con i criteri triennali approvati dall’Assemblea dei Sindaci a sostegno degli
oneri a carico dei Comuni per la collocazione residenziale di minori, disabili e anziani.
Verranno sperimentate iniziative in accordo con il Terzo Settore quali: il progetto
“Conciliamoci” volto a promuovere e sostenere la conciliazione dei tempi di vita e
lavoro delle famiglie, azioni progettuali a sostegno delle forme di affido leggero,
interventi sulla prevenzione delle truffe agli anziani, interventi a sostegno delle
associazioni di volontariato in particolare nell’ambito psichiatrico.
Il programma si esplica pertanto come segue:
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
Politiche sociali comunali
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Progetto
“Benessere
della
persona anziana”
Garantire, anche a fronte dell’invecchiamento della popolazione e della
contrazione di risorse, alla persona anziana un percorso di vita quanto
più possibile autonomo nel proprio contesto famigliare e sociale.
Prevedere un percorso di cura e assistenza in ambiente protetto sia a
regiome diurno che residenziale con assunzione totale o parziale dei
conseguenti oneri economici
116
2
Progetto
“Benessere
della
persona disabile”
Garantire alla persona disabile un’assistenza adeguata al proprio stato
offrendo spazi di assistenza, socializzazione e cura adeguati
3
Progetto
“Benessere
minore
e
giovani”
Offrire opportunità di crescita responsabile ai minori al fine di evitare
forme di disagio e di devianza sia all’interno della famiglia che nel
contesto sociale di riferimento (famiglia, scuola, luoghi di aggregazione)
e ciò in considerazione
delle crescenti difficoltà della famiglia,
dell’aumento delle forme di disagio e della contrazione di risorse
economiche e finanziamenti specifici.
del
dei
Garantire la permanenza di minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria
minorile nei contesti da questa indicati
Promuovere politiche di partecipazione per i giovani.
Organizzazione dell’evento “Fuori chi legge”
4
Progetto “Diritto al
lavoro”
Offrire percorsi di orientamento e avvio al lavoro a persone in condizione
di fragilità, o temporaneamente esclusi da contesti produttivi, finalizzati
ad una prima valutazione delle competenze o all’impiego
5
Progetto “Il diritto
alla casa”
Offrire sostegno al fine di evitare la perdita dell’abitazione per cause
legate al costo dell’affitto e garantire il pieno impiego degli alloggi di
residenzialità pubblica
Garantire contributi economici per la ricerca di nuova abitazione o per
evitare la prosecuzione di azioni di sfratto
Garantire l’accesso ai fondi regionali/comunali finalizzati al pagamento
dei canoni d’affitto
6
Garantire dignità a persone e famiglie offrendo sostegno economico
nelle sue varie forme per situazioni di grave difficoltà
Progetto
“L’assistenza
economica”
Garantire contributi economici per la frequenza alle scuole materne
7
Progetto
“L’accoglienza”
Garantire forme di integrazione a persone immigrate o emarginate
presenti sul territorio
Politiche sociali del distretto
Per quanto concerne i Servizi di Piano, l’obiettivo , oltre al mantenimento di tutta
l’attività ordinaria dei servizi, è di realizzare alcuni progetti nell’ambito delle
seguenti, principali aree strategiche:
N.
Titolo progetto
Breve descrizione
1
Progetto
“Benessere della
persona anziana”
Garantire alla persona anziana un percorso di vita quanto più possibile
autonomo nel proprio contesto famigliare e sociale.
2
Progetto
“Benessere
Garantire alla persona disabile e alla sua famiglia un’assistenza
adeguata alla
propria condizione
offrendo spazi di assistenza,
della
117
persona disabile”
socializzazione e cura adeguati al fine di garantirne la permanenza nella
realtà domestica
3
Progetto
“Benessere
minore”
Offrire opportunità di crescita responsabile e di tutela ai minori al fine di
evitare forme di disagio e di devianza sia all’interno della famiglia che
nel contesto sociale di riferimento (famiglia, scuola, luoghi di
aggregazione)
4
Progetto “Diritto
al lavoro”
In un contesto di perdurante crisi economica generale si intendono
offrire percorsi di mediazione per l’integrazione lavorativa a sostegno di
persone in condizione di fragilità, svantaggio o temporaneamente
escluse dal mercato del lavoro per prevalenti ragioni anagrafiche
5
Progetto “Il diritto
alla casa”
Si vuole offrire sostegno al fine di evitare la perdita dell’abitazione per
cause legate al costo dell’affitto o per reperirne un’altra qualora non vi
siano più le condizioni per il mantenimento dell’alloggio precedentemente
affittato
6
Progetto
L’assistenza
economica
e
l'assistenza
morale psicologica
e materiale
Offrire sostegno nel caso di altre forme di grave difficoltà anche se non
essenzialmente legate ai problemi economici
del
Politiche sociali del distretto. I progetti operativi
I predetti progetti strategici trovano poi la seguente declinazione nel Piano della
Perfomance e nel Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2014Per quanto concerne i
Servizi di Piano, l’obiettivo , oltre al mantenimento di tutta l’attività ordinaria dei
servizi, è di realizzare alcuni progetti nell’ambito di tre principali aree strategiche:
OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE
SOCIALE
N.
progetto
operativo
1
Le fragilità
abitative in tempo
di crisi
2
Il N.I.L. in Dote
3
Tirocini
extracurriculari
4
La persona non
autosufficiente
supportata nel suo
contesto di vita
5
La conciliazione
dei tempi di vita
Breve descrizione
Si propone di sostenere, mediante erogazione di Buono
Sociale, la possibilità di interrompere le azioni finalizzate allo
sfratto o di sostenere la sottoscrizione di un nuovo contratto di
affitto.
Si intende consolidare capacità del N.I.L. di partecipare in
filiera ai percorsi per l’erogazione delle doti lavoro.
Si intende consolidare il modello organizzativo dei tirocini con
unico soggetto promotore in ambito distrettuale che vede il
NIL come braccio operativo
Si propone di sostenere, mediante erogazione di Buono
Sociale, la possibilità di i permanenza nel contesto familiare e
di vita abituale della persona non autosufficiente
Si vuole promuovere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro
delle famiglie con figli della fascia d’età 0/14 anni mediante
118
erogazione di voucher distrettuale
OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE
FINANZIARIE
N.
Progetto
operativo
6
Garantire il
trasporto disabili in
virtù della
riduzione delle
spese
Breve descrizione
Si vuole garantire il servizio di trasporto delle persone disabili
in carico al CDD consolidando la collaborazione con soggetto
del terzo Settore
OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE GLI SPAZI DI PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE
N.
Progetto
operativo
7
Progetto di
collaborazione con
Fondazione Ms
Comi
Breve descrizione
Si vuole consolidare la collaborazione con la Fondazione Ms
Comi per erogazione di prestazioni sanitarie a favore del CDD
OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E
AI GIOVANI
n
8
Progetto
operativo
Progetto per
l’affido leggero
Breve descrizione
Si vuole promuovere il sostegno alle forme di affido leggero
mediante collaborazione con soggetti Terzo Settore
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Come già più volte detto il contesto sociale ha manifestato negli ultimi anni notevoli
cambiamenti, che invitano a ripensare le politiche sociali per renderle maggiormente
rispondenti ai crescenti bisogni derivanti dall’invecchiamento della popolazione, dalla
fragilità della struttura familiare e dal significativo aumento dell’immigrazione.
Il contesto del mondo del lavoro è andato a disgregarsi anche a livello locale e se il
dire e sentire comune è che le famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese,
dall’osservatorio “privilegiato?” dello sportello del Servizio Sociale è che in alcuni casi
non si riesce neppure ad iniziare il mese. La chiusura di realtà produttive comporta
per alcune fasce di lavoratori non la perdita di una quota di stipendio ma l’unica fonte
di finanziamento per sé e la propria famiglia. Utilizzati i risparmi magari accumulati in
precedenti anni, l’unica porta che si apre è quella del contributo del Servizio Sociale.
119
Tale difficoltà da economica si riverbera, in molti casi, sull’intera vita della famiglia
con fenomeni di chiusura in sé stessi, mancanza di dialogo, difficoltà intrapersonali,
fino ad arrivare a possibile forme di devianza.
Se il Comune è quindi l’Ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli
interessi e ne promuove lo sviluppo, necessita in primis porre l’attenzione verso il
sostegno alle fragilità personali e familiari – che se fino a ieri erano soprattutto
quelle legate alla situazione di disabilità – oggi sono anche altre.
Si continuerà comunque a favorire la permanenza a domicilio delle persone fragili e
a supportare la loro rete familiare e di prossimità attraverso sia gli strumenti
prevalenti del sistema dei Titoli Sociali, sia quelli della fruizione di servizi diurni sulla
base di un progetto elaborato, a partire da criteri distrettuali uniformi, dal servizio
sociale comunale e condiviso con i beneficiari diretti ed indiretti degli interventi.
A tutti i cittadini, spesso disorientati nell’accedere ai servizi, verranno garantite tutte
le opportunità per agevolare la conoscenza e la fruibilità dei servizi offerti sia dal
Comune stesso sia, in una logica di sussidiarietà, da Enti pubblici e associazioni
presenti sul territorio.
Vengono altresì confermati gli indirizzi dell’azione che sono finalizzati alla:
·
necessità di fornire risposte adeguate ai fenomeni emergenti (povertà
estrema, difficoltà abitative, mancanza di posti di lavoro)
·
migliorare l’integrazione fra i sistemi di servizi che operano a favore di
cittadini;
·
confermare l’attenzione alle persone disabili e anziane soprattutto nel
caso di assenza o difficoltà della rete famigliare presente;
·
confermare gli interventi preventivi e aggregativi nell’ambito delle
politiche giovanili.
Per quanto concerne le Politiche Sociali del Distretto, le cui decisioni vanno
ricondotte all’Assemblea dei Sindaci, in sede di ricognizione nella dimensione
distrettuale della realtà socio-demografica si sono confermati fenomeni di fondo, già
rilevati nel precedente triennio e in alcuni casi accentuati: il progressivo
invecchiamento della popolazione, la fragilità della struttura familiare che tende
peraltro ad assottigliarsi dal punto di vista del numero dei componenti i nuclei
familiari, l’aumento delle nascite riconducibile all’incremento della popolazione
immigrata extracomunitaria, l’incremento complessivo delle situazioni di fragilità
socioeconomica ed abitativa dei singoli e delle famiglie, il crescente fenomeno dei
minori sottoposti a provvedimenti di tutela da parte dell’Autorità Giudiziaria
In considerazione dell’attuale incertezza in ordine alle risorse trasferite appare
significativo l’attività volta a migliorare la “gestione reddituale” del Comune con
l’obiettivo di recuperare risorse da far confluire nel budget unico distrettuale, sia
sotto il profilo delle maggiori entrate reperibili, sia dal punto di vista di economie di
gestione realizzabili.
120
In particolare fra gli obiettivi strategici perseguibili in quest’area emergono:
·
l’accesso e l’ampliamento della partecipazione al sistema dotale
parte del N.I.L. in filiera con i soggetti accreditati;
·
la collaborazione con il Terzo Settore per la realizzazione di attività
logistiche a supporto del C.D.D. (servizio di trasporto degli ospiti da e
per il domicilio);
da
Nell’area strategica “GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOCIALE”
-
-
-
I progetti e le attività strategiche sono individuate nell’area del sostegno alle fragilità
personali, familiari e sociali prevedendo
il sostegno alla permanenza al domicilio e nel suo contesto di vita della
persona fragile e non autosufficiente attraverso il supporto al lavoro di cura
erogato dalla rete familiare
il sostegno all’integrazione lavorativa delle persone fragili perché disabili,
socialmente svantaggiate o perche espulse per ragioni anagrafiche dal
mercato del lavoro e dai circuiti produttivi
il sostegno alle azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
con particolare riguardo alle famiglie che utilizzano i servizi della filiera rivolta
a utenti da 0a 14 anni.
3.4.3 -Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
Politiche sociali comunali
N.
Titolo progetto
1
Progetto
“Benessere
della
persona anziana”
Finalità da conseguire e dettaglio operativo
1. Si dispone il mantenimento della persona anziana parzialmente
autosufficiente nel proprio domicilio anche in collaborazione con
soggetti del privato sociale (cooperative) e del terzo settore per
funzioni di emergenza sull’intera giornata tramite televita
2. Si intende affiancare l’anziano ovvero fornire collaborazione alla
famiglia nelle la fasi preliminari all’inserimento in R.S.A. o per le
dimissioni ospedaliere, prevedendo, ove necessaria,
l’integrazione economica al pagamento delle rette
2
Progetto
“Benessere
della
3. Si vuole facilitare per le persone anziane parzialmente
autosufficienti l’inserimento il strutture diurne e quindi, nel
contempo, garantire forme di coinvolgimento e aggregazione
della persona sola, prevedendo, ove necessaria, l’integrazione
economica al pagamento delle rette
1. Si intende mantenere la persona disabile nel proprio domicilio
anche in collaborazione con soggetti del privato sociale
121
persona disabile”
(cooperative) e del terzo settore sia con interventi educativi che
assistenziali
2. Per integrare la persona disabile nella società di intende
confermare l’offerta di momenti e spazi di socializzazione .
3. Si dispone la collaborazione con le famiglie e con le strutture
specializzate per l’inserimento di persone disabili non accudibili a
domicilio anche con l’integrazione economica al pagamento delle
rette
3
Progetto
“Benessere
minore
e
giovani”
del
dei
1. Si intende ampliare l’offerta qualitativa del Centro di
aggregazione giovanile prevedendo nuove attività per i ragazzi
che lo frequentano ed altresì nuove forme di coinvolgimento e di
eventuale sostegno per gli adulti di riferimento
2. Si favorisce l’inserimento alla scuola materna per quelle famiglie
che, senza l’aiuto del Comune, non consentirebbero ai figli di
usufruire di tali spazi di crescita e aggregazione anche rivedendo
il sistema di compartecipazione economica dell’Ente.
3. Si vuole diminuire la casistica dei minori da inserire in comunità
garantendo comunque gli interventi a tutela dei minori segnalati
dall’Autorità Giudiziaria anche prevedendo la presa in carico
educativa/assistenziale del medesimo e della famiglia
4. Si vuole incrementare il numero di famiglie disponibili ad
accogliere minori in affido sostenendo in tal modo il minore e la
sua famiglia d’origine
5. Si vuole ampliare la collaborazione e la sussidiarietà orizzontale
sostenendo l’offerta di aggregazione e di ascolto di minori e
adolescenti in particolar modo con le realtà oratoriali, sportive e
ricreative presenti sul territorio
6. Pur in assenza di finanziamenti adeguati si propone il
mantenimento degli interventi superando la logica del
finanziamento specifico e quindi consolidando le azioni con le
risorse, soprattutto umane, già presenti, quindi superando il
limite organizzativo di cui alla Legge 285)
7. Si vuole mantenere l’offerta di cura, sviluppo e assistenza
educativa dei bambini piccoli soprattutto a sostegno delle
famiglie ove i genitori lavorano
8. Si vuole superare l’idea di spazio specifico dedicato ai giovani e
arrivare ad un protagonismo dei giovani che possa abbracciare
spazi e attività della città anche per mezzo della creazione di
eventi organizzati dai giovani medesimi con il supporto logistico
dell’Amministrazione.
9. Si partecipa al bando di governante per le politiche giovanili in
partnership con i Distretti di Varese (capofila) e Saronno per
stabilizzare azioni di protagonismo giovanile e creare una politica
comune sul tema del benessere dei giovani.
4
Progetto “Diritto al
lavoro”
1. Si vuole sostenere, nella ricerca di un’occupazione, sia i giovani
che gli adulti in cerca di lavoro o temporaneamente esclusi
proponendo informazioni, formazione e orientamento su scuola
e lavoro e offrendo spazi di ricerca attiva per l’inserimento nel
mercato del lavoro.
2. Si vuole riqualificare il sistema delle borse lavoro (sistema
dote)finalizzato a sostenere le persone fragili , disabili e in
condizioni di disagio definendo i progetti di inserimento in
122
ambito lavorativo quali forme di sperimentazione delle loro
capacità e di nuova socializzazione
3. Si vuole fornire opportunità per la ricerca di lavoro disponendo la
collaborazione con l’Associazione IT e l’ISIS per la realizzazione
di un portale del lavoro che sia di supporto ad una politica attiva
e di sviluppo delle potenzialità lavorative del territorio.
4. Si vuole offrire spazi di lavoro protetto ad adulti fragili
affiancando e cooperative che gestiscono servizi per il Comune
5
Progetto “Il diritto
alla casa”
1. Si assicura il sostegno alle famiglie in difficoltà abitativa sia con
contributi per l’affitto sia con azioni di gestione del patrimonio
E.R.P.
2. Si dispone l’apertura del bando per la formulazione di una
nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi che si
renderanno disponibili.
6
Progetto
“L’assistenza
economica”
1. In considerazione dell’attuale quadro economico, sii vuole
assicurare quelle persone o famiglie le cui condizioni economiche
si presentano in forma drammatica il mantenimento di un livello
minimo di sussistenza.
2. Si vuole che le persone che necessitano di assistenza da parte
dell’ente vengano a informate e siano a conoscenza dell’offerta
delle tipologie di sostegno da parte del Comune e dal Territorio.
7
Progetto
“L’accoglienza”
1. Si sostiene lo sviluppo di ogni forma di sussidiarietà orizzontale
valorizzando in primis il sistema delle cooperative che vanno
sempre più a integrare il lavoro degli operatori comunali
2. Si dispone, per il tempo previsto dalle convenzioni ministeriali,
l’accoglienza dei profughi del nord Africa presenti sul territorio
comunale
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 1 sono le persone anziane sole e le famiglie e quelli che
possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative l’R.S.A il Centro diurno.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 2 sono le persone disabili e le relative famiglie e quelli che
possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative le diverse strutture di
accoglienza l’ASL.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 3 sono i minori, adolescenti e le relative famiglie e le famigli
con bambini infanti e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le
famiglie, il Tribunale per i Minorenni, le scuole, le Comunità educative gli oratori, le
associazioni del territorio, i servizi comunali, il sistema cooperativistico.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 4 sono i giovani e gli adulti con difficoltà nel trovare lavoro,
quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono il Centro per l’impiego,
imprese del territorio, Associazione IT, I.S.I.S , le cooperative tipo B e servizi
comunali.
123
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 5 sono le famiglie in difficoltà economica e quelli che possono
contribuire alla sua realizzazione sono l’A.L.E.R e i servizi comunali.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 6 sono le persone e le famiglie in difficoltà economica e quelli
che possono contribuire alla sua realizzazione sono la CARITAS, la associazioni del
territorio, i Centri di ascolto e i servizi comunali.
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone nel progetto 7 sono le persone a rischio integrazione, i profughi e quelli che
possono contribuire alla sua realizzazione realtà del 3° settore, cooperative,
Prefettura, volontariato e i servizi comunali.
Politiche sociali del distretto
Per quanto concerne le politiche distrettuali, si indicano le seguenti finalità:
OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE
SOCIALE
N.
progetto
operativo
1
Le fragilità
abitative in tempo
di crisi
Il N.I.L. in Dote
2
3
4
5
Tirocini
extracurriculari
La persona non
autosufficiente
supportata nel suo
contesto di vita
La conciliazione
dei tempi di vita
Finalità
Sostenere le persone e le famiglie nel loro diritto alla casa
Sostenere le persone nel loro diritto al lavoro
Sostenere le persone nel loro diritto al lavoro
Sostenere le persone nel loro diritto ad una vita dignitosa
Sostenere le persone nel loro diritto all’autorealizzazione
OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE
FINANZIARIE
N.
Progetto
operativo
6
Garantire il
trasporto disabili in
virtù della
riduzione delle
spese
Breve descrizione
Promuovere il mantenimento dei servizi erogati
OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE GLI SPAZI DI PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE
N.
Progetto
operativo
7
Progetto di
collaborazione con
Breve descrizione
Promuovere la sussidiarietà orizzontale
124
Fondazione Ms
Comi
OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E
AI GIOVANI
n
8
Progetto
operativo
Progetto per
l’affido leggero
Breve descrizione
Sostenere il diritto del minore a vivere in famiglia
Gli stakeholder che risultano interessati come destinatari delle finalità dei progetti
sopraelencati e gli stakeholder che partecipano con il comune alla realizzazione delle
attività necessarie alle predette finalità sono i seguenti:
STAKEHOLDER : DESTINATARI E CONTRIBUTORI
OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE
SOCIALE
N.
Titolo progetto
Le fragilità
abitative in tempo
di crisi
DESTINATARI
Il N.I.L. in dote
DESTINATARI
Utenti,Comuni
CONTRIBUTORI
Pdz, Comuni
Utenti , Soggetti produttivi (aziende)
CONTRIBUTORI
Enti accreditati, Provincia
Tirocini
extracurriculari
La conciliazione dei
tempi di vita
DESTINATARI
Utenti , Soggetti produttivi (aziende),Comuni
CONTRIBUTORI
Soggetti Produttivi, Comuni
DESTINATARI
Famiglie, aziende
CONTRIBUTORI
Pdz, Soggetti gestori
La persona non
autosufficiente
supportata nel suo
contesto di vita
DESTINATARI
Utenti e familgie
CONTRIBUTORI
Piano di Zona
CONTRIBUTORI
Comuni dell’Ambito
OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE
FINANZIARIE
N.
Titolo progetto
Garantire il
trasporto disabili in
virtù della
riduzione delle
spese
DESTINATARI
Utenti, famiglie
CONTRIBUTORI
Piano di Zona, Anteas
OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E
AI GIOVANI
125
N.
Titolo progetto
Progetto per
l’affido leggero
DESTINATARI
Utenti
CONTRIBUTORI
Terzo Settore, Pdz, comuni
3.4.4 – Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
E’ prevista l’acquisizione di auto per lo svolgimento dei servizi alla persona
3.4.5.- Erogazione di servizi
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle
pagine che seguono.
Politiche sociali comunali
Politiche sociali comunali
Preliminare alla definizione delle azioni nelle diverse aree di intervento è l’avvenuta
valutazione dei risultati sociali e finanziari che hanno consentito la rilettura delle
attività sia dal punto di vista delle diverse categorie di utenti, sia dell’impatto socioeconomico che le stesse hanno prodotto sul territorio.
Si vuole pertanto dare trasparenza al collegamento tra bisogni, scelte attuate, risorse
investite e attività realizzate, integrando altresì il sistema di programmazione e
controllo.
Nello specifico le azioni programmate nelle aree di intervento sopraindicate risultano
così declinate:
Area delle persone anziane
Gli interventi sociali ed assistenziali da realizzarsi a favore delle persone anziane,
soprattutto a rischio di non autosufficienza, rappresentano un obiettivo primario per
dare attuazione agli indirizzi generali comunali, distrettuali e regionali.
I contenuti essenziali di tali politiche sono la programmazione territoriale integrata in
ambito socio-sanitario, facilitando i percorsi di accesso e dando certezza di presa in
carico attraverso piani personalizzati di assistenza seguiti da specifiche personalità
(assistente sociale referente e a.s.a.), privilegiando le cure domiciliari rispetto ad ogni
eventuale forma di ricovero in struttura.
La programmazione del servizio è stata formulata tenendo conto di tali principi ed
andrà focalizzandosi approfondendo le seguenti funzioni:
·
assistenza domiciliare per assicurare la permanenza degli anziani parzialmente
autosufficienti nel proprio domicilio, mantenendo lo standard qualitativo e
126
quantitativo del servizio di base in atto e implementando le forme di
integrazione fra operatori comunali, personale di r.s.a. e dipendenti di
cooperativa nella logica sopraccennata di integrazione fra servizi.
·
Televita-telesoccorso per attivare servizi di sostegno e supporto garantendo il
servizio agli utenti già in carico e mantenere il dialogo con l’attuale
cooperativa erogatrice del servizio finalizzato a meglio far conoscere lo stesso
presso i possibili potenziali utenti.
·
Inserimento in strutture diurne per sostenere le fasi di inserimento e
frequenza al centro diurno e per pervenire alla formalizzazione di un protocollo
per l’utilizzo di servizi a seguito della concessione in diritto di superficie della
struttura casa albergo.
·
Inserimento in strutture residenziali e ricoveri di sollievo e d’urgenza per
sostenere le fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed
ospedaliere, collaborando con strutture residenziali ed ospedaliere per
preparazione fasi preliminari all’ingresso, inserimento, dimissione ospedaliera e
mantenimento della relazione con la persona e la rete familiare, garantendo,
nei casi previsti, l’integrazione economica della retta dovuta.
Area dei minori e della famiglia
Si confermano le finalità che sottendono alle scelte esplicitate dove, pur trattandosi
principalmente, almeno dal punto di vista economico, di dare esecuzione a obblighi di
legge, appare necessario garantire la tutela dei minori e la promozione del ruolo della
famiglia.
Si perseguono pertanto finalità di mantenimento dei minori nel contesto familiare, del
raggiungimento della loro autonomia e del rinforzo delle capacità genitoriali
promuovendo ogni utile azione di prevenzione.
Gli interventi riferiti all’area sono supportati dall’analisi dei bisogni emergenti nel
territorio che a volte appaiono connotati da una povertà relazionale-sociale, ed a
volte anche economica, sempre più evidente. Le conseguenti risposte devono
necessariamente adeguarsi, oltre che alle tipologie dei bisogni specifici, al contesto
generale e ai vincoli della normativa nazionale, regionale e distrettuale, di fatto
dovendo sempre mediare fra la scelta ritenuta concettualmente ottimale e quella che
appare maggiormente praticabile.
All’interno di tale contesto le famiglie costituiscono i destinatari privilegiati e di
riferimento progettuale della politica sociale dell’Ente per le quali l’azione si esplica
soprattutto in termini di assistenza educativa e di prevenzione. Le diverse azioni si
sviluppano sulla base di una specifica progettazione tesa a favorire l’integrazione
delle famiglie ove siano presenti figli minori. Nello specifico delle azioni rivolte
all’infanzia e adolescenza la rete degli operatori impegnati collabora con l’Autorità
Giudiziaria Minorile e non, scuole e altri servizi dell’Ente per sostenere la funzione
genitoriale , l’educazione e la cura dei minori, l’esercizio della potestà genitoriale.
La declinazione degli interventi avviene nei seguenti ambiti:
127
·
Inserimento in servizi e strutture educative per favorire l’inserimento in scuola
materna e servizi educativi mediante informazione, orientamento e/o supporto
economico in particolari situazioni di bisogno
·
Tutela di minori e rapporti con autorità giudiziaria minorile per garantire
interventi e definire progetti di tutela e inserimento di minori interessati da
provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile in strutture e comunità
d’accoglienza e gestire l’emergenza dovuta per l’accoglienza di minori stranieri
non accompagnati, anche integrando quanto posto in atto dai servizi
specialistici territoriali e prevedendo in entrambi i casi l’assunzione delle
relative rette.
·
Interventi di aiuto-sostituzione del nucleo familiare sia nella forma dell’affido
con la quale si vogliono garantire gli interventi di sostituzione del nucleo
familiare al fine di tutelare il minore in situazione di grave pregiudizio, sia di
promozione di forme di aggregazione, sia definendo forme di collaborazione
con oratori centro “Le betulle” durante il periodo estivo.
Area della promozione di iniziative per i giovani
Si disporrà ogni più utile implementazione degli interventi di prevenzione del disagio
in tutte le sue forme anche stabilizzando azioni che nel recente passato trovavano
attuazione in ragione di specifici finanziamenti e/o a carattere di sperimentazione.
·
Attività di prevenzione primaria e di aggregazione ex L. 285/97 per progettare
interventi di prevenzione e promuovere la cultura dell’infanzia e
dell’adolescenza in continuità con l’esperienza pregressa.
·
Sviluppo del Servizio informagiovani/informalavoro dove vengono offerti
informazione, formazione e orientamento su scuola, lavoro, tempo libero, vita
sociale attraverso iniziative strutturate e spazi d’ascolto in collaborazione con
la Provincia di Varese per attività di supporto.
·
Promozione di azioni e manifestazioni ove il protagonismo giovanile trovi ogni
più idoneo risalto a partire dall’offrire loro l’intera possibilità organizzativa pur
con il supporto, anche economico, del Comune.
·
Promozione del protagonismo giovanile facendo emergere le esigenze dei
giovani e valorizzando le loro potenzialità organizzative e progettuali.
·
Interventi educativi sul territorio a favore di minori attivando interventi sia al
domicilio sia nei loro contesti di vita, con potenziamento del servizio con
specifico personale ed accompagnamento nella crescita della relazione
adolescenti-adulti.
·
Centro di aggregazione giovanile da identificare quale “luogo” di confluenza
delle attività di prevenzione attuate in collaborazione con le scuole anche
attraverso gli interventi ex L. 285/97 e consolidando quelle forme di
collaborazione con la scuola media e scuole superiori.
128
Area delle persone disabili e del disagio mentale
Gli interventi rivolti a sostegno di questa fascia di popolazione si propongono di
offrire, sulla base delle specifiche previsioni, risposte sempre più articolate e mirate ai
bisogni espressi dagli utenti per loro natura esposti ad un forte rischio di esclusione
sociale.
I servizi per disabili, molti dei quali attivati in sinergia con azioni del Piano di Zona,
sono rivolti a garantire percorsi riabilitativi, assistenziali e di integrazione sociale e si
sostanziano nel sostegno al possibile percorso di vita della persona disabile e
nell’integrazione in percorsi formativi lavorativi
Gli interventi garantiti risultano i seguenti:
·
Inserimento in servizi, strutture protette e comunità nell'ottica di sostenere le
fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed ospedaliere,
collaborando con le stesse e garantendo il mantenimento della relazione con
la persona e la sua rete familiare.
·
Inserimenti socio assistenziali e lavorativi per disabili: borse lavoro e tirocini
lavorativi perseguendo l'obiettivo di definire progetti di inserimento in ambiti
lavorativi territoriali per soggetti in situazione di fragilità e/o disagio, quello di
ampliare l’offerta di Imprese ed Enti disponibili all’inserimento di tirocinanti e
consolidando ulteriormente l’intervento del Comune di Luino sia
nell’esternalizzazione di servizi che possono trovare sbocco lavorativo per
persone fragili, sia quale soggetto attuatore di tirocini.
·
Progettazione ed attuazione di interventi ex lege n. 162/98 e servizi di
supporto a disabili garantendo misure di sostegno in favore di persone con
handicap grave e offrendo momenti di socializzazione esterni alla famiglia.
·
Percorsi di
riferimento
assistenza ai minori
disabili anche supportando le famiglie di
Area delle nuove povertà
Le azioni rivolte a contrastare l’esclusione sociale si connotano dal cambiamento di
prospettiva che è emerso in questi ultimi anni e cioè da una concezione che
inizialmente era di origine prettamente economica ad una diversa analisi dei
fenomeni che sollecitano interventi anche di tipo diverso e finalizzati a dare alle
persone strumenti di integrazione sociale e sviluppo. Le azioni rivolte a realizzare
interventi di sostegno alle nuove vulnerabilità si realizzano mediante percorsi di
accoglienza rivolti a fasce di popolazione adulta a rischio di emarginazione sociale
che, anche a motivo della loro specificità, possono trovare un coordinamento
all’interno della politica distrettuale. Si prospetta inoltre l’offerta di spazi e momenti di
confronto attraverso i quali si diano significative risposte ai bisogni di tale fascia di
popolazione che non sempre riesce ad esigere i diritti di cui risulta portatrice.
In questo contesto si interviene come segue:
129
·
Sportello informativo per immigrati dove si vuole assicurare coordinamento,
continuità e qualità agli interventi diretti a favorire l’integrazione sociale degli
immigrati garantendo pari opportunità di accesso ai servizi e tutela delle
differenze.
·
Prevenzione all’uso di droghe informando e sensibilizzando i giovani sullo
specifico problema anche promovendo momenti di aggregazione e incontro
con la collaborazione del privato sociale.
·
Interventi di contrasto all’attuale crisi economica idonei a garantire forme
concrete di aiuto a quelle famiglie, soprattutto monoreddito, ove si è
riscontrata la perdita del lavoro da parte del capofamiglia, consistenti
nell’erogazione di contributi a sostegno del reddito e del pagamento di canoni
di locazione o rate di mutuo, e nell’attivazione di borse lavoro per supportare
temporaneamente la mancanza di specifica attività.
·
Promozione di politiche attive del lavoro sia mediante collaborazioni con
Cooperative sociali per l’invio di persone svantaggiate e/o fragili, sia mediante
tavolo di confronto e concertazione con le Imprese locali al fine di agevolare
l’incontro fra domanda e offerta e per rendere più competitivo il sistema
locale.
Area dell'assistenza economica e dell'assistenza alla casa
Gli interventi di contrasto alla povertà si propongono di assicurare condizioni minime
vitali a persone fragili, o a rischio di emarginazione, necessarie a garantire
l’attivazione delle risorse personali e/o famigliari per iniziare un percorso di
autosufficienza.
Le azioni rivolte a realizzare interventi di contrasto alla povertà si realizzano mediante
percorsi di accoglienza rivolti a tale fascia di popolazione e si realizzano secondo le
seguenti linee di intervento:
·
Assistenza economica al singolo e al nucleo familiare per bisogni primari e per
situazioni straordinarie per garantire, attraverso forme contributive, il
raggiungimento del livello minimo di sussistenza e supportare situazioni
divenute insostenibili per eventi eccezionali.
·
Assegni di maternità ed ai nuclei familiari artt. 65 e 66 L. 448/98 da
concedersi sulla base dei criteri di accesso previsti dalla legislazione nazionale
vigente ed espletamento le procedure di competenza comunale e trasmissione
esiti all’I.N.P.S.
·
Realizzazione interventi diretti ed indiretti in situazioni contingibili di bisogno
sanitario e abitativo.
·
Assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica, con gestione del
procedimento per la formazione di una nuova graduatoria e dei successivi atti
di assegnazione alloggi di e.r.p. in collaborazione con l’A.L.E.R. di Varese.
130
·
Fondo sostegno affitti l. 431/98. finalizzato a dare sostegno ai conduttori con
requisiti di legge per il pagamento dei canoni di locazione dovuti ai proprietari
dell’immobile.
Servizio civile nazionale
I volontari che di fatto ormai da quattro anni si susseguono nei servizi interessati al
progetto vedono il giovane volontario quale elemento fondante nell’azione di
accompagnamento al personale dipendente direttamente impegnato nelle varie
azioni (assistenza scuolabus, interventi educativi, assistenza presso il C.D.D.,
collaborazione con servizi InformaGiovani e N.I.L., trasporti di persone disabili in
centri aggregativi).
Asilo nido
Il servizio si sostanzia nel garantire diffusione dell’idea della primissima infanzia come
età caratterizzata da specifici bisogni per i quali la famiglia, qualora impossibilitata a
rispondere completamente in termini temporali soprattutto per esigenze di lavoro,
può trovare adeguata risposta in termini di continuità educativa.
L’Asilo Nido si attua in sostanziale continuità gestionale e progettuale rispetto
all’esperienza in essere. Le azioni vengono così definite:
·
Garantire un servizio professionale di carattere educativo assistenziale a
supporto delle famiglie con figli da 0 a 3 anni” con attività ludiche di
socializzazione e sviluppo.
·
Mantenere l’offerta di posti secondo l’attuale autorizzazione al funzionamento
stabilizzando l’apertura sulle 47 settimane annue come recentemente disposto
dalla Regione Lombardia.
Politiche sociali del distretto
Nell’ambito delle POLITICHE SOCIALI DEL DISTRETTO le azioni programmate e i
servizi erogati sono i seguenti:
Centro Diurno Disabili (C.D.D.)
Gli interventi dell’annualità 2014, ultima del triennio 2012-2014, saranno volti in
particolare a consolidare l’area delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative e la loro
integrazione con quelle socio assistenziali, a promuovere la conoscenza del servizio
nel territorio e la sua integrazione con lo stesso, ad aggiornare la Carta dei Servizi
con inclusione del nuovo regime per la tariffazione delle frequenza (sistema delle
rette), a presidiare le nuove modalità informatiche regionali per la valutazione del
livello di gravità degli ospiti e la loro classificazione, e a presidiare altresì l’annesso
nuovo sistema per la rendicontazione delle presenze ai fini dell’accreditamento e
della contrattualizzazione del budget in essere con la Regione.
Servizio di Tutela Minori
131
L’attività del Servizio di Tutela Minori nel corso del triennio 2012-2014 è stata
orientata a garantire il mantenimento ed il potenziamento del volume complessivo
delle attività realizzate e ciò anche mediante le forme di razionalizzazione
organizzativa e di integrazione con soggetti del sistema sociosanitario che forniscono
supporto all’attività del Servizio. Verrà mantenuto il monitoraggio della casistica ( in
costante impetuoso incremento) sia rispetto alla tipologia dei fruitori, sia alla
diversificazione dei mandati da parte dell’Autorità Giudiziaria, con particolare riguardo
a monitorare l’andamento dei sempre più frequenti invii da parte del Tribunale
Ordinario, anche in considerazione delle nuove competenze a questo attribuite dal
legislatore. Si perseguiranno tutte le integrazioni possibili e le sinergie per la
gestione della casistica e si rivisiterà il percorso di condivisione con i Comuni in
qualità di enti affidatari.
Nucleo Inserimento Lavorativo (N.I.L.)
Si conferma la “vocazione educativa” del Servizio nella realizzazione degli interventi
per l’integrazione lavorativa dei soggetti fragili e svantaggiati. E’ stato rivisitato,
razionalizzandolo, il sistema delle regole che presidiano l’accesso al servizio ed il
percorso di presa in carico con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più efficaci i
percorsi stessi, individuando forme di rimborso per i tirocinio proporzionali rispetto
alle attività svolte. Verrà curata l’integrazione con i servizi invianti sia rispetto alla
adeguatezza delle segnalazioni, sia rispetto alla necessità di condividere e restituire ai
destinatari il senso dei percorsi intrapresi e dei loro esiti, anche se negativi. La
presenza psicologica viene confermata sia per l’attività di supporto alle figure
educative del servizio per la lettura delle situazioni gestite
e la
valutazione/risoluzione delle eventuali criticità, sia per l’approccio diretto con l’utenza,
anche nella forma di attività di gruppo rivolto a target specifici (minori autori di reato
e sottoposti alla misura di messa alla prova attraverso percorsi di tirocinio lavorativo)
. Si confermerà lo sviluppo della partecipazione del N.I.L. al sistema dotale mediante
l’ingresso in filiera con i soggetti accreditati. Prosegue la sperimentazione della
nuova modalità organizzativa che individua nel Comune di Luino , soggetto
autorizzato come servizio al lavoro, ils oggetto promotore di tutti i tirocini dell’Ambito
Ufficio di Piano
L’ Ufficio di Piano, in attuazione delle linee guida regionali per la programmazione
zonale 2012-2014, si conferma quale snodo tecnico-operativo a supporto delle
funzioni di programmazione poste in capo ai Sindaci del Distretto e a quelle
operative direttamente conseguenti. Dovrà inoltre implementare la propria capacità
di operare quale soggetto e luogo di connessione di esperienze e risorse provenienti
dal Terzo Settore per la realizzazione di un “welfare della sostenibilità e della
conoscenza” sempre meno sorretto dal trasferimento di risorse pubbliche. L’Ufficio di
Piano attuerà, coordinerà e monitorerà tutte le attività del Piano, in raccordo con il
Tavolo Tecnico, presidiando l’integrazione con gli altri soggetti e attori del welfare
curando in modo particolare l’integrazione fra le politiche sociali e quelle
sociosanitarie. Curerà infine, tutte le crescenti attività rendicontative e di “flusso” che
costituiscono debito informativo in particolare verso la Regione
132
Centro Adozioni e Centro Affidi
Anche per l’anno 2014 trova
conferma la gestione associata per la parte sociale
del Centro Adozioni distrettuale, secondo quanto recepito nel Protocollo d’ Intesa
con la A.S.L. approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 28 marzo 2012. La figura
sociale individuata, unitamente a quella sanitaria di competenza dell’A.S.L., effettuerà
attività di valutazione, formazione e supporto alle coppie che intendono adottare o
hanno già adottato. Il Centro Affidi proseguirà nell’azione territoriale di promozione
dell’istituto dell’Affido, in stretta sinergie con i soggetti del Privato Sociale destinatari
di finanziamenti ad hoc in materia.
I Titoli Sociali (Buoni e Voucher)
Proseguirà l’erogazione del Buono Disabili e del Voucher per l’assistenza educativa
domiciliare a minori. Sarà possibile anche, grazie ad un avanzo derivato dal mancato
completamento di una azione precedente, erogare Buoni a sostegno delle situazioni
di fragilità abitativa. Trova nel 2014 nuovo finanziamento temporaneo il Buono Non
Autosufficienza .Verrà erogata la Dote Conciliazione distrettuale per la fruizione da
parte delle famiglie dei servizi della filiera 0-14 anni.
Le Leggi di Settore ( 162-285-40-45)
Proseguono i progetti ex L. 162 (sostegno alle persone disabili gravi e alle loro
famiglie) e ex L. 285 (promozione e tutela dei diritti dei minori) con sostanziale
continuità del budget loro destinato nel 2013.Analogamnete le azioni degli Sportelli
immigrate e di contrasto delle forma di dipendenza giovanile troveranno
finanziamento anche se con minori risorse a disposizione
3.4.6- Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità ad
orientamento specialistico ed amministrative già presenti nell’Ente.
Incarichi e collaborazioni esterne
Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità
tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente. Saranno inoltre conferiti incarichi a
professionalità esterne ove risultasse necessario secondo le vigenti possibilità e criteri
normativi, dando atto che le stesse andranno ad integrare l’operatività delle figure
professionali già presenti nell’Ente.
Si conferiranno incarichi e collaborazioni esterne nei seguenti ambiti:
Politiche sociali comunali
Saranno conferiti incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessario secondo
le vigenti possibilità e criteri normativi, dando atto che le stesse andranno ad
integrare l’operatività delle figure professionali già presenti nell’Ente.
Saranno quindi attivati:
133
·
·
·
·
·
collaborazioni con cooperative per favorire l’integrazione di professionalità
soprattutto negli ambiti educativi e assistenziali e per attivare interventi su
specifici progetti personalizzati non attuabili dal personale dipendente perché già
impegnate in altre attività:
incarichi professionali nell’ambito delle attività previste all’interno del progetto ex
L. 285/97 per la supervisione delle attività e per l’attuazione del bando regionale
per le politiche giovanili;
collaborazioni coordinate professionali ed occasionali a figure educative ed esperti
in singole discipline;
incarico professionale per interventi di supervisione all’equipe educativa del
Centro di Aggregazione Giovanile e al personale sociale professionale per offrire
spazio di ascolto e mediazione agli operatori che quotidianamente lavorano a
contatto di utenti;
incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche figure di supporto a progetti
per minori, adolescenti e disabili;
Politiche sociali del distretto
·
Centro Diurno Disabili: verranno disposti incarichi esterni per attività di
supervisione ( mediante la figura dello psicologo) e supporto
sanitario (
mediante la figura di un medico specialista neurologo e psichiatra) agli
operatori del Servizio e , se richiesto, alle famiglie degli ospiti, nonché
incarichi, anche di modesta entità e/o di natura occasionale, a favore di
professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria, della danza terapia e
dell’espressione corporea, della terapia musicale e dell’arteterapia, della
onoterapia , nonché ad esperti di attività ergonomiche per la realizzazione di
attività a beneficio degli ospiti del servizio e ad integrazione degli standard
gestionali necessari ai fini dell’accreditamento socio-sanitario.
·
Servizio di Tutela Minori: saranno conferiti incarichi professionali esterni a
figure psicologiche ( psicologo ) perché le stesse, anche in integrazione con le
altre figure professionali del Servizio, possano garantire, in ragione delle
specifiche esperienze maturate nell’ambito della Tutela, la valutazione e
l’approfondimento psicologico e socio-ambientale sia del minore, sia degli
adulti, sia delle relazioni fra questi ultimi ed il minore intercorrenti, la presa
in carico, il sostegno ed il monitoraggio degli interventi disposti dall’Autorità
giudiziaria con rilascio anche di relazione scritta. Verranno disposti anche
incarichi a figure professionali esperte di diritto minorile e di famiglia a
garanzia di supporto giuridico a favore degli operatori del servizio nella
gestione della casistica. Verranno infine attivati incarichi professionali esterni a
“psicologo” nell’ambito delle attività del Centro Affidi distrettuale .
·
Nucleo per l’Inserimento Lavorativo: si conferiranno incarichi esterni a figure
psicologiche ( psicologo) che realizzino sia attività di supporto e supervisione
all’equipe professionale nella gestione della casistica, sia rivolte a sostenere le
persone fragili e svantaggiate utenti del Servizio nel percorso di integrazione
lavorativa con cura particolare, ma non esclusiva, della conduzione di gruppi di
sostegno e rielaborazione dei vissuti.
134
·
Ufficio di Piano : potranno essere disposti incarichi professionali esterni di
durata limitata e di modesta entità dal punto di vista economico a supporto
dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona nelle sue varie articolazioni, anche
relative ai Servizi distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.), in presenza di
particolari scadenze od attività ed adempimenti specifici
3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare
Per l’erogazione dei servizi verranno impiegate le dotazioni strumentali funzionali allo
svolgimento di tutte le attività inerenti il programma.
3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:
Nulla da segnalare
135
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 8
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
o
REGIONE
o
PROVINCIA
o
o
14.700,00
0,00
25.000,00
388.500,00
388.500,00
388.500,00
20.000,00
20.000,00
20.000,00
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
953.400,00
943.400,00
943.400,00
1. TOTALE (A)
1.376.600,00 1.351.900,00 1.376.900,00
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
345.500,00
345.500,00
345.500,00
345.500,00
345.500,00
345.500,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
1.392.770,00 1.341.770,00 1.341.770,00
1. TOTALE (C)
1.392.770,00 1.341.770,00 1.341.770,00
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.114.870,00 3.039.170,00 3.064.170,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
136
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 8
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
3.087.170,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
99,11%
0,00
0,00%
Entità (c)
27.700,00
Percentuale su
totale
0,89%
3.114.870,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
12,48%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
3.039.170,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
100,00%
0,00
Entità (c)
0,00%
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
3.039.170,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
12,78%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
3.039.170,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
99,18%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
25.000,00
Percentuale su
totale
0,82%
3.064.170,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
13,10%
137
3.4 PROGRAMMA N° 9 - VIGILANZA DELLA CITTA' E SICUREZZA DEL
CITTADINO
RESPONSABILE SIG. ASSESSORE FRANCO COMPAGNONI
3.4.1 - Descrizione del programma
Il risultato principale che il presente programma si prefigge di raggiungere, riguarda
la promozione della sicurezza della comunità attraverso riduzione dei rischi legati alla
circolazione stradale, la tutela del patrimonio pubblico e privato, la fruibilità e
vivibilità della città e del territorio comunale prevenendo, tra l’altro, fenomeni di
inciviltà e disordine urbano.
Attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale si vuole far fronte alle diverse
esigenze della cittadinanza sia nel centro urbano che nelle frazioni e realizzare un più
immediato e diretto collegamento tra la cittadinanza e la sua amministrazione.
Nell’ambito del presente programma verranno realizzati i seguenti interventi
finalizzati a:
-
ad assicurare la sicurezza e il controllo del territorio per la prevenzione dei
fenomeni di microcriminalità, atti di vandalismo, fenomeni di disagio sociale,
disturbo della quiete pubblica, ecc;
-
Tutelare il territorio dal degrado ambientale, con particolare attenzione alla
formazione di discariche abusive, abbandono dei rifiuti e veicoli fuori uso,
salvaguardia del patrimonio pubblico, delle aree a verde e boschive, verifica del
rispetto delle norme vigenti in materia di edilizia, ecc.;
-
Assicurare la sicurezza della circolazione stradale, attraverso l’installazione di una
più idonea segnaletica stradale, della manutenzione delle strade, di azioni
educative nelle scuole, di campagne informative per la cittadinanza e della
formazione continua degli Agenti della Polizia Locale;
-
Proteggere il del territorio attraverso l’attivazione del Sistema di Protezione Civile
Comunale.
-
intensificare le azioni tese a tutelare il consumatore mediante l’incremento dei
controlli di carattere annonario (attività di vendita in sede fissa, commercio su
aree pubbliche, pubblici esercizi) con particolare attenzione alla pubblicità dei
prezzi ;
-
controllare le strutture adibite a spettacolo viaggiante e/o intrattenimento
finalizzate a riscontrare il possesso delle stesse dei requisiti richiesti dalla legge
allo scopo di rilasciare l’apposito contrassegno e tutelate il fruitore da ogni rischio.
Inoltre, visti i risultati positivi dello scorso anno, si ripropone il progetto della
salvaguardia e la tutela del territorio del Comune di Tronzano. In particolare si
intende assicurare una migliore azione di presidio del territorio ed in modo speciale
nelle aree più sensibili ai problemi di sicurezza urbana e di convivenza civile tra i
cittadini. L'obiettivo del progetto è quello di consentire alla polizia locale attraverso le
risorse umane disponibili di garantire la propria presenza a tutte quelle attività che
comportano esigenze di polizia stradale o comunque di sicurezza urbana. Ulteriore
138
obiettivo è la funzione di controllo del territorio come conseguenze e risposta alle
esigenze ed alle segnalazioni dei cittadini che riguardano fatti o situazioni importanti
o di disagio pubblico. Inoltre, in base alle esigenze, si effettueranno servizi di polizia
stradale con relativi controlli su veicoli e conducenti con particolare attenzione alla
velocità, alla giuda in stato di ebbrezza ed alla circolazione di veicoli privi di copertura
assicurativa.
3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma
Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e
mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito
da un insieme di progetti annuali ed attività.
N.
1
2
Titolo progetto
Progetto “sicurezza”
Progetto “tutela del
cittadino
consumatore”
Breve descrizione
il progetto si propone di attuare un controllo capillare del territorio soprattutto
in occasione delle innumerevoli manifestazioni, permettendo la fruibilità delle
stesse in tutta sicurezza, anche da soggetti “deboli” come bambini ed anziani e
portatori di handicap. Garantire la corretta e sicura affluenza ed il conseguente
deflusso del pubblico in occasione degli eventi di grande richiamo. Il progetto
porrà particolare attenzione al contrasto delle violazioni del codice della strada
con particolare riguardo a quelle inerenti la guida in condizioni psicofisiche non
idonee al fine di garantire la sicurezza del cittadino.
Il progetto si pone l’obiettivo di tutelare i diritti e la sicurezza del cittadino
“consumatore”. In particolare ci si propone di intervenire sulle seguenti
principali aree: pubblici esercizi, attività commerciali su aree pubbliche, esercizi
commerciali in genere e manifestazioni/intrattenimenti all’aperto
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno
portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di
carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte
evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto
che per un’altra.
Il tema della sicurezza pubblica riveste per la nostra Amministrazione un carattere di
priorità. Assume pertanto rilevanza strategica la capacità di gestire e risolvere le
problematiche legate a fenomeni di inciviltà e disordine urbano, in collaborazione con
le altre Forze di Polizia. Pertanto i membri del corpo della Polizia Locale sono chiamati
ad accrescere la propria professionalità nell’attività di controllo del territorio
In tale ambito, non sottovalutando l’esigenza d’adeguare l’organico degli Agenti del
Servizio di Polizia Locale ai numerosi compiti affidati dalle nuove normative, è
intenzione di questa Amministrazione agire, con la finalità di aumentare l’attenzione e
migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini, attraverso l’ottimizzazione delle
risorse del personale disponibile, mediante l’utilizzo della tecnologia e attraverso
iniziative che avvicini sempre più la Polizia Locale agli abitanti.
139
In considerazione del fatto che il dialogo e la formazione siano più efficaci e
produttivi di comportamenti corretti rispetto alla repressione, anche se necessaria nel
caso del ripetersi delle infrazioni, si darà vita a diversi progetti rivolti ai ragazzi delle
scuole, di educazione alla cultura della legalità e del comportamento socialmente
responsabile; si ritiene infatti che per prevenire le infrazioni del codice della strada
occorra cominciare dall’educazione delle nuove generazioni sui temi dell’educazione
stradale. Ciò favorisce l’occasione per creare una rete di legami e di relazioni con le
nuove generazioni e per proporre la Polizia Locale nel ruolo di interlocutore di fiducia
dei ragazzi;
Sempre nell’ottica di salvaguardia del territorio e di riduzione dei fenomeni di
degrado urbano sia nel centro urbano che nelle periferie, in considerazione anche
delle mutate esigenze della collettività, ci prefiggiamo di aumentare la vigilanza sul
decoro ambientale ed urbano, sulle discariche abusive, sui cantieri e sul lavoro
irregolare, ivi inclusi i fenomeni della contraffazione e del commercio abusivo sulle
strade anche attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale ma soprattutto
con la collaborazione della Polizia di Frontiera, e la locale Compagnia Carabinieri
previa individuazione delle zone maggiormente interessate dal fenomeno.
Con particolare riguardo alla sicurezza e alla salute del cittadino consumatore, con la
finalità di tutelare lo stesso da pericoli di infortunio di genere, si ritiene molto
importante effettuare una serie di verifiche volte a riscontrate la presenza, nelle
strutture utilizzate per lo spettacolo viaggiante, dei requisiti previsti dalla legge ed in
particolare dal D.M. 18 maggio 2007 “Norme di attrazioni dello spettacolo viaggiante”
a norma del quale le stesse dovranno essere registrate e identificate con apposito
codice, in assenza del quale le attrazioni non potranno essere installate e quindi
utilizzate.
3.4.3 - Finalità da conseguire
Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si
propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del
programma.
N.
Titolo progetto
1
Progetto “sicurezza”
Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)
1. Riduzione dei fenomeni di microcriminalità;
2. Migliorare la sicurezza lei luoghi cittadini evitando disordini
di sorta in occasione delle varie manifestazioni e nelle ore
serali/notturne del periodo estivo intensificando i controlli e la
presenza sul territorio;
3. Migliorare gli standard qualitativi di circolazione pedonale e
veicolare sulle strade del Comune.
4. Ridurre gli incidenti stradali
5. Favorire la diffusione delle informazioni e della conoscenza
del codice stradale in particolare rivolgendosi ai giovani e, nel
contempo, sviluppando e implementando progetti di
educazione stradale a favore dei bambini della scuola primaria
6. Ridurre gli episodi di bullismo e vandalismo Rendendo più
sicuri e vivibili gli ambienti solitamente frequentati dai giovani
7. Evitare incidenti che vedono coinvolte le persone più deboli
intensificando il controllo della circolazione con particolare
riguardo alla vigilanza presso i plessi scolastici durante
140
l’entrata e l’uscita degli studenti delle scuole elementari e
delle scuole medie
2
1. Ridurre gli episodi di non conformità a leggi o regolamenti degli
esercizi commerciali Intensificando il numero dei controlli del
commercio su area pubblica e all’interno di esercizi commerciali
2. Ridurre il numero di strutture fuori norma utilizzate per
spettacoli/intrattenimenti viaggianti prevedendo unna serio di
controlli sulle stesse
Progetto “tutela del
cittadino consumatore”
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone, sono tutti gli automobilisti e pedoni, residenti, i turisti e gli “utenti
consumatori”. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione
delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: polizia statale,
polizia di frontiera, carabinieri e società appaltatrici
Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si
propone, sono tutti gli automobilisti e pedoni, residenti, i turisti e gli “utenti
consumatori”. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione
delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: polizia statale,
polizia di frontiera, carabinieri e società appaltatrici
3.4.4.1 - Investimento
Investimenti che rendono “fattibili” i progetti
Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un automezzo destinato alla
vigilanza urbana.
N.
Titolo progetto
Principali tipologie di investimenti
1
Progetto “sicurezza”
5
Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un
automezzo destinato alla vigilanza urbana.e di altre
attrezzature necessari all’espletamento del servizio
3.4.4.2 - Erogazione di servizi di consumo
L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle
pagine che seguono.
In relazione a quanto previsto dal programma ci si propone di :
·
Effettuare la vigilanza stradale nell’ambito del territorio dell’Ente e servizi di
Polizia Stradale (Agenti di polizia Stradale)
·
garantire il servizio di videosorveglianza;
·
effettuare assistenza in merito all’infortunistica stradale; garantire la
segnalazione tempestiva ed il pronto intervento per il ripristino della
circolazione sicura;
·
effettuare servizi d’ordine, di vigilanza e scorta
·
consolidare il presidio del territorio nelle fasce serali di venerdì e sabato e nei
mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre effettuando anche servizi
141
congiunti di pattugliamenti con le altre Forze di Polizia in ordine al “Patto per
la Sicurezza del Lago Maggiore” con inizio dal mese di giugno;
·
assicurare la vigilanza presso i plessi scolastici durante l’entrata e l’uscita degli
studenti delle scuole elementari e delle scuole medie: in Via B. Luini e presso
le Scuole M. Ausiliatrice il servizio è garantito dalla Vigilanza Urbana mentre
presso i plessi scolastici di Voldomino e Motte, il servizio è effettuato dai
volontari "Associazione Carabinieri". A favore del plesso scolastico di Creva il
servizio è effettuato dai volontari della Guardia di Finanza.
·
Sviluppare e implementare progetti di educazione stradale a favore dei
bambini della scuola primaria;
·
Effettuare controlli sugli esercizi commerciali e sulle strutture utilizzate per gli
spettacoli/intrattenimenti viaggianti anche ai sensi del D.M. 18 maggio 2007
“Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante”
3.4.5 - Risorse umane da impiegare
Per la realizzazione del programma verrà impiegato personale amministrativo e di
vigilanza del Comune di Luino.
Incarichi e collaborazioni esterne
Non si prevedono collaborazioni esterne
3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare
Per la realizzazione del programma verranno utilizzate attrezzature inerenti l’esercizio
delle attività di controllo del territorio, quali autovetture e strumenti di
videosorveglianza e di rilevazione della velocità, e attrezzature per la sicurezza.
3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
nulla da segnalare
142
Risorse correnti ed in conto capitale
per la realizzazione del programma 9
Anno 2014
Anno 2015 Anno 2016
Legge di
finanziamento e
articolo
1. ENTRATE SPECIFICHE
o
STATO
0,00
0,00
0,00
o
REGIONE
0,00
0,00
0,00
o
PROVINCIA
0,00
0,00
0,00
o
UNIONE EUROPEA
0,00
0,00
0,00
o
CASSA DD.PP. - CREDITO
SPORTIVO – ISTITUTI DI
PREVIDENZA
0,00
0,00
0,00
o
ALTRI INDEBITAMENTI (1)
0,00
0,00
0,00
o
ALTRE ENTRATE
42.000,00
0,00
0,00
42.000,00
0,00
0,00
1. TOTALE (A)
1. PROVENTI DEI SERVIZI
o
...
1. TOTALE (B)
282.000,00 282.000,00 282.000,00
282.000,00 282.000,00 282.000,00
1. QUOTE DI RISORSE GENERALI
o
Altre
355.200,00 323.000,00 323.000,00
1. TOTALE (C)
355.200,00 323.000,00 323.000,00
2. TOTALE GENERALE (A+B+C)
679.200,00 605.000,00 605.000,00
1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e
simili.
143
Spesa prevista per la realizzazione del
programma 9
Anno 2014
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
637.200,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
93,82%
0,00
0,00%
Entità (c)
42.000,00
Percentuale su
totale
6,18%
679.200,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
2,72%
Anno 2015
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
Percentuale su
totale
605.000,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
Entità (b)
100,00%
0,00
Entità (c)
0,00%
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
605.000,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
2,54%
Anno 2016
Spesa corrente
Spesa per investimento
Consolidata
Entità (a)
605.000,00
Totale
(a+b+c)
Di sviluppo
Percentuale su
totale
100,00%
Entità (b)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
Entità (c)
0,00
Percentuale su
totale
0,00%
605.000,00
Valore percentuale
sul totale spese
finali titoli I, II e III
2,59%
144
1.9 – Riepilogo programmi per fonti di finanziamento
Legge di finanziamento e
regolamento UE (estremi)
Previsione pluriennale di spesa
Denominazione del
programma (1)
Anno di
competenza
1° anno
successivo
2° anno
successivo
FONTI DI FINANZIAMENTO
(Totale della previsione pluriennale)
Quote di risorse
generali
Stato
Regione
Provincia
UE
Cassa
DD.PP +
CR.SP. +
Altri
indebitamenti
Altre entrate
Ist. Prev.
1
10.139.765,00
10.168.900,00
9.858.980,00
24.480.160,00
250.960,00
77.800,00
0
0
0
0
5.358.725,00
2
1.159.390,00
1.113.470,00
1.043.490,00
2.812.650,00
231300
38.400,00
0
0
0
0
234.000,00
3
1.344.500,00
1.139.100,00
979.600,00
2.091.700,00
283.600,00
0
24.000,00
0
0
0
1.063.900,00
4
1.304.780,00
1.290.470,00
724.770,00
1.126.220,00
807.500,00
7.800,00
33.000,00
0
0
0
1.345.500,00
5
658.400,00
299.500,00
340.850,00
599.100,00
130.000,00
300.000,00
0
0
0
0
269.650,00
6
743.650,00
1.049.650,00
1.349.700,00
1.294.250,00
120.000,00
78.100,00
0
0
0
0
1.650.650,00
7
5.818.180,00
5.074.680,00
5.429.580,00
8.729.090,00
2.121.700,00
0
0
0
0
0
5.471.650,00
8
3.114.870,00
3.039.170,00
3.064.170,00
4.076.310,00
39.700,00
1.165.500,00
60.000,00
0
0
0
3.876.700,00
9
679.200,00
605.000,00
605.000,00
1.001.200,00
0
0
0
0
0
0
888.000,00
145
QUADRO DELLE DISPONIBILITA' FINANZIARIE PER GLI INVESTIMENTI
RISORSE DISPONIBILI
ANNO 2014
ANNO 2015
DISPONIBILITA'
FINANZIARIE TOTALI
ANNO 2016
Alienazioni
1.965.100,00
1.435.900,00
1.286.600,00
4.687.600,00
Contributi dallo Stato
1.380.400,00
1.310.900,00
1.181.900,000
3.873.200,00
91.000,00
25.000,00
25.000,00
141.000,00
Contributi da altri enti pubblici
360.000,00
0,00
135.000,00
495.000,00
Altri Contributi
457.569,00
445.000,00
0,00
902.569,00
Concessioni urbanistiche e altre
entrate da pianificazione
urbanistica
200.000,00
580.000,00
965.000,00
1.745.000,00
Avanzo
88.156,00
0
0
88.156,00
Mutui
TOTALE
0,00
4.542.225,00
0,00
3.796.800,00
0,00
3.593.500,00
11.932.525,00
Contributi regionali
146
ANNO 2014
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 1- RISORSE
progetto - politiche sul patrimonio
ex tribunale
adeguamento
uffici per cambio
destinazione
d'uso
Patrimonio
stabili diversiinterventi
diversi di
manutenzione
straordinaria
Patrimonio
aler
Stazione ferroviaria
manutenzione
straordinaria
185.000,00
0,00
60.000,00
0,00
125.000,00
0,00
35.000,00
0,00
15.000,00
20.000,00
0,00
0,00
125.725,00
88.156,00
0,00
0,00
37.569,00
0,00
90.000,00
0,00
90.000,00
0,00
0,00
0,00
147
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
Patrimonio
acquisto
bacheche per
frazioni
6.500,00
Cimitero
manutenzione
straordinaria
5.000,00
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
0,00
6.500,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
0,00
progetto - politiche di sviluppo dei servizi economico produttivi
PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE
Informatica
acquisto
attrezzature
informatiche
40.000,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
uffici comunali
manutenzione
straordinaria
12.000,00
0,00
0,00
12.000,00
0,00
0,00
Archivio comunale
riordino
20.000,00
0,00
0,00
20.000,00
0,00
0,00
Uffici istituzionali
manutenzione e
acquisto
attrezzature
9.300,00
0,00
0,00
9.300,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE
148
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
Scuole elementari Plessi diversi
Scuole elementari
Luino centro
Scuole medie
Scuole medie
Scuole elementari plessi diversi
Scuole medie
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
Interventi di
manutenzione
straordinaria
Interventi di
manutenzione
straordinaria
Interventi di
manutenzione
straordinaria
Interventi
diversi di
manutenzione
straordinaria
acquisto arredi
ed attrezzature
diverse
acquisto arredi
ed attrezzature
diverse
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
40.000,00
0,00
20.000,00
20.000,00
0,00
0,00
100.000,00
0,00
50.000,00
0,00
50.000,00
0,00
200.000,00
0,00
100.000,00
0,00
100.000,00
0,00
15.000,00
0,00
0,00
15.000,00
0,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO
Palazzo Verbania
valorizzazione e
restauro palazzo
Verbania
Biblioteca
acquisto arredi
750.000,00
0,00
0,00
330.000,00
420.000,00
0,00
3.000,00
0,00
3.000,00
0,00
0,00
0,00
progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese
149
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
porti
manutenzione
straordinaria
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
7.500,00
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
0,00
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
0,00
7.500,00
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
0,00
0,00
PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO
progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero
Centro sportivo Le
Betulle
manutenzione
straordinaria
61.000,00
0,00
21.000,00
40.000,00
0,00
0,00
Campi sportivi
manutenzione
straordinaria
10.000,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
0,00
Sede canottieri
manutenzione
straordinaria
40.000,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
Sede canottieri
manutenzione
straordinaria
300.000,00
0,00
0,00
0,00
300.000,00
0,00
PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO
progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio
Contributi a privati
contributi per
eliminazione
barriere
architettoniche
Contributo ex.
L.R.20/92
Restituzione oneri
concessori
26.000,00
0,00
0,00
0,00
26.000,00
0,00
versamento alla
chiesa 8% oouu
secondari
2.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.000,00
Restituzione
oneri concessori
82.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
82.000,00
150
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
incarichi
aggiornamento
topografico e
piano del traffico
30.000,00
incarichi
piano
particolareggiato
aree centrali
22.000,00
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
0,00
0,00
0,00
0,00
30.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
22.000,00
progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
arredo urbano
acquisto giochi
parco Pianazzo e
Via della Roggia
28.000,00
0,00
28.000,00
0,00
0,00
0,00
verde pubblico
manutenzione
straordinaria
52.000,00
0,00
32.000,00
20.000,00
0,00
0,00
30.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
30.000,00
20.000,00
0,00
20.000,00
0,00
0,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
Verde
verde pubblico
acquisizione
aree per strada
Margorabbia
sistemazione
aree verdi largo
Galvaligi
PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'
progetto -viabilità
viabilità
piano asfalti
200.000,00
0,00
0,00
151
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
viabilità
manutenzioni
straordinarie
varie
Viabilità
Acquisto
segnaletica
stradale
Viabilità
acquisto cartello
a led per
parchimetri
Viabilità
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
100.000,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
50.000,00
0,00
30.000,00
20.000,00
0,00
0,00
7.000,00
0,00
0,00
7.000,00
0,00
0,00
riqualificazione
centro storico
colmegna
200.000,00
0,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo
comunità
montana per
pista ciclabile
100.000,00
0,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo
comunità
montana per
strada
margorabbia
31.900,00
0,00
0,00
31.900,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo alla
Provincia strada
cucco
75.000,00
0,00
75.000,00
0,00
0,00
0,00
Illuminazione
pubblica
manutenzioni
straordinarie
25.000,00
0,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
progetto - reti ed ecologia
152
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE
2014
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA /
INTERVENTO
DESCRIZIONE
fognature
manutenzioni
straordinarie
28.000,00
depurazione
attività
ricognitori e
progettuali
AVANZO
AMMINISTRAZI
ONE
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
0,00
28.000,00
0,00
0,00
0,00
34.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
34.000,00
acquedotto
incarico
propedeutico
reticolo idrico
minore
54.000,00
0,00
54.000,00
0,00
0,00
0,00
Smaltimento rifiuti
Incarico nuovo
centro raccolta e
aree connesse
40.000,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
3.500,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI
progetto - politiche sociali del distretto
asilo nido
manutenzione
straordinaria
ascensore a
altro
3.500,00
0,00
0,00
153
Uffici servizi sociali
manutenzione
straordinaria
ascensore
ufficio N.I.L.
arredamenti
auto
acquisizione
auto per servizi
sociali
10.000,00
0,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
4.200,00
0,00
0,00
4.200,00
0,00
0,00
10.000,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 9-VIGILANZA DELLA CITTA'
progetto attrezzature vigili
radio vigili
20.000,00
0,00
20.000,00
0,00
0,00
0,00
auto
acquisizione
auto per polizia
locale
22.000,00
0,00
22.000,00
0,00
0,00
0,00
154
ANNO 2015
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 1- RISORSE
progetto - politiche sul patrimonio
Patrimonio
stabili diversi- interventi diversi di
manutenzione straordinaria
Magazzino
Patrimonio
30.000,00
0,00
30.000,00
0,00
0,00
realizzazione nuovo magazzino
255.000,00
255.000,00
0,00
0,00
0,00
Palazzo comunale - adeguamento
normativa antincendio e servizi
igienici
300.000,00
300.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
progetto - politiche di sviluppo dei servizi economico produttivi
0,00
0,00
PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE
155
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
acquisto attrezzature informatiche
40.000,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
sala Consiglio
Impianto fonico per sala consiglio
40.000,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
ufficio anagrafe
compattatore per documenti
30.000,00
0,00
30.000,00
0,00
0,00
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
Informatica
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE
Scuole elementari
- Plessi diversi
Interventi di manutenzione
straordinaria
25.000,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
Scuole medie
Interventi diversi di manutenzione
straordinaria
15.000,00
0,00
15.000,00
0,00
0,00
Scuole elementari
- plessi diversi
acquisto arredi ed attrezzature
diverse
3.000,00
3.000,00
0,00
0,00
0,00
Scuole medie
acquisto arredi ed attrezzature
diverse
3.000,00
3.000,00
0,00
0,00
0,00
assistenza
scolastica
acquisto scuolabus
140.000,00
140.000,00
0,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO
156
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
Palazzo Verbania
valorizzazione e restauro palazzo
Verbania
800.000,00
0,00
355.000,00
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
445.000,00
0,00
progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese
0,00
0,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO
progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero
Centro sportivo
Le Betulle
manutenzione straordinaria
48.000,00
0,00
0,00
0,00
48.000,00
Campi sporitvi
manutenzione straordinaria
10.000,00
0,00
0,00
0,00
10.000,00
PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO
progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio
Contributi a
privati
contributi per eliminazione barriere
architettoniche
Contributo ex.
L.R.20/92
versamento alla chiesa 8% oouu
secondari
25.000,00
0,00
0,00
25.000,00
0,00
2.000,00
0,00
0,00
0,00
2.000,00
157
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
Restituzione oneri
concessori
Restituzione oneri concessori
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
5.900,00
0,00
0,00
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
0,00
5.900,00
progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
verde pubblico
manutenzione straordinaria
50.000,00
0,00
0,00
0,00
50.000,00
verde pubblico
gradinate, accessi e servizi Parco
Ferrini
150.000,00
0,00
0,00
0,00
150.000,00
verde pubblico
lungolago lotti 2 b - 3 b - 4
360.000,00
360.000,00
0,00
0,00
0,00
verde pubblico
acquisto o manutenzione
straordinaria tagliaerba
25.000,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'
progetto -viabilità
Viabilità
realizzazione nuovo parcheggio via
creva - via beltempo
100.000,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
viabilità
piano asfalti
200.000,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
158
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
100.000,00
100.000,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
0,00
40.000,00
parcheggio Colmegna via Berra
100.000,00
0,00
0,00
0,00
100.000,00
Viabilità
realizzazione bretella Mondiscia
100.000,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
Viabilità
sistemazione pavimentazione e
arredo urbano piazza Garibaldi
150.000,00
150.000,00
0,00
0,00
0,00
Viabilità
Acquisto segnaletica stradale
24.900,00
24.900,00
0,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo comunità montana per
pista ciclabile
144.000,00
0,00
144.000,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo comunità montana per
strada margorabbia
31.900,00
0,00
31.900,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo alla Provincia strada cucco
75.000,00
0,00
75.000,00
0,00
0,00
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
Viabilità
parcheggio Longhirolo
Viabilità
parcheggio e area giochi Pianazzo
Viabilità
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
159
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
Illuminazione
pubblica
manutenzioni straordinarie
IMPORTO
BILANCIO DI
PREVISIONE 2015
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
100.000,00
0,00
0,00
0,00
100.000,00
progetto - reti ed ecologia
fognature
adeguamento normativo scarico
acque e centro raccolta GIS
10.000,00
0,00
0,00
0,00
10.000,00
Smaltimento
rifiuti
Incarico nuovo centro raccolta e aree
connesse
10.000,00
0,00
0,00
0,00
10.000,00
fognature
manutenzioni straordinarie
54.100,00
0,00
0,00
0,00
54.100,00
Smaltimento
rifiuti
bonifica ex discarica
200.000,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI
progetto - politiche sociali del distretto
0,00
PROGRAMMA 9-VIGILANZA DELLA CITTA'
160
progetto 0,00
0,00
0,00
0,00
161
ANNO 2016
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
IMPORTO BILANCIO
DI PREVISIONE
2016
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 1- RISORSE
progetto - politiche sul patrimonio
Patrimonio
stabili diversi- interventi diversi di
manutenzione straordinaria
Magazzino
10.000,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
realizzazione nuovo magazzino
205.000,00
205.000,00
0,00
0,00
0,00
Patrimonio
Palazzo comunale - adeguamento
normativa antincendio e servizi
igienici
100.000,00
0,00
100.000,00
0,00
0,00
Cimitero
manutenzione straordinaria
90.000,00
0,00
90.000,00
0,00
0,00
162
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
IMPORTO BILANCIO
DI PREVISIONE
2016
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE
Informatica
acquisto attrezzature informatiche
40.000,00
0,00
40.000,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE
Scuole
elementari Plessi diversi
Interventi di manutenzione
straordinaria
Scuole medie
Interventi diversi di manutenzione
straordinaria
Scuole
elementari plessi diversi
Scuole medie
10.000,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
5.000,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
acquisto arredi ed attrezzature
diverse
10.000,00
0,00
10.000,00
0,00
0,00
acquisto arredi ed attrezzature
diverse
5.000,00
0,00
5.000,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO
Palazzo
Verbania
valorizzazione e restauro palazzo
Verbania
250.000,00
0,00
115.000,00
135.000,00
0,00
progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese
0,00
0,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO
163
progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero
IMPORTO BILANCIO
DI PREVISIONE
2016
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
manutenzione straordinaria
55.550,00
0,00
0,00
0,00
55.550,00
manutenzione straordinaria
50.000,00
0,00
50.000,00
0,00
0,00
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
Centro sportivo
Le Betulle
Campi sportivi
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO
progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio
Contributi a
privati
contributi per eliminazione barriere
architettoniche
Contributo ex.
L.R.20/92
Restituzione
oneri concessori
25.000,00
0,00
0,00
25.000,00
0,00
versamento alla chiesa 8% oouu
secondari
2.000,00
0,00
0,00
0,00
2.000,00
Restituzione oneri concessori
5.000,00
0,00
0,00
0,00
5.000,00
progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico
verde pubblico
manutenzione straordinaria
50.000,00
0,00
50.000,00
0,00
0,00
verde pubblico
lungolago lotti 2 b - 3 b - 4
802.450,00
0,00
0,00
0,00
802.450,00
arredo urbano
manutenzione parchi giochi
25.000,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
164
PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'
progetto -viabilità
IMPORTO BILANCIO
DI PREVISIONE
2016
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
200.000,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
20.000,00
0,00
20.000,00
0,00
0,00
contributo comunità montana per
pista ciclabile
120.000,00
0,00
120.000,00
0,00
0,00
Viabilità
contributo comunità montana per
strada margorabbia
31.900,00
0,00
31.900,00
0,00
0,00
Illuminazione
pubblica
manutenzioni straordinarie
50.000,00
0,00
50.000,00
0,00
0,00
Illuminazione
pubblica
manutenzioni straordinarie
100.000,00
0,00
0,00
0,00
100.000,00
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
viabilità
piano asfalti
Viabilità
Acquisto segnaletica stradale
Viabilità
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
progetto - reti ed ecologia
165
LOCALIZZAZIONE
DELL'INTERVENTO
OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE
fognature
manutenzioni straordinarie
Smaltimento
rifiuti
bonifica ex discarica
IMPORTO BILANCIO
DI PREVISIONE
2016
ALIENAZIONI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
GENERALIZZATI
CONTRIBUTI
C/CAPITALE
FINALIZZATI
PROVENTI DA
ATTIVITA'
URBANISTICA
25.000,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
200.000,00
0,00
200.000,00
0,00
0,00
25.000,00
0,00
0,00
PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI
progetto - politiche sociali del distretto
asilo nido
manutenzione straordinaria
25.000,00
0,00
166
Sezione 4
Stato di attuazione dei programmi deliberati
negli anni precedenti e considerazioni sullo
stato di attuazione
167
ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE IN ANNI PRECEDENTI NON ULTIMATE (IN TUTTO O IN PARTE)
Stanziamento
TIPOLOGIA
LAVORO/SERVIZIO
di Bilancio
Anno
di impegno
fondi
Impegnato
Liquidato
FONTI DI
FINANZIAMENTO
Riqualificazione lungolago:
Passeggiata a lago
€
860.000,00
2013
€
855.141,43
€
590.680,94
Fondi propri di bilancio
Riqualificazione lungolago:
Imbarcadero
€
380.000,00
2013
€
289.775,22
€
72.337,87
Contributo Regione
Miglioramento sistema fognario
comunale
€
260.000,00
2011
€
259.736,86
€
151.174,25
Mutuo Cassa DDPP
Adeguamento normativo Teatro
Sociale
€
244.056,23
2013
€
214.755,85
€
191.758,42
Fondi propri di bilancio
Macello comunale
€
19.800,00
2013
€
19.800,00
€
19.800,00
Fondi propri di bilancio
154.973,90
Contributo GAL
€ 132.894,00
€ 27.106,00.= Fondi propri
di bilancio
Ex Distributore
€
160.000,00
2013
€ 1.556.070,77
€
168
Sezione 5
Rilevazione per il consolidamento dei conti
pubblici (art. 12, comma 8, Decreto Legislativo
77/1995)
169
5.2 – Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal
consiglio per l'anno 2012
170
Classificazione funzionale
1
2
Amministrazion,
gestione e
controllo
Giustizia
3
4
5
6
Polizia locale
Istruzione
pubblica
Cultura e beni
culturali
Settore
sportivo e
ricreativo
8
Viabilità e trasporti
7
Viabilità e
illumin.
pubblica
(servizi 01 e
02)
Turismo
Classificazione economica
Trasporto
pubblico
Totale
(servizio 03)
A) SPESE CORRENTI
1. Personale
1.674.999,67
0,00
481.535,54
118.778,71
195.585,55
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- oneri sociali
371.078,90
0,00
104.285,40
26.597,39
43.395,25
0,00
0,00
0,00
0,00
0
- ritenute irpef
257.112,49
0,00
73.915,71
18.232,54
30.022,39
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.077.677,19
36.537,68
86.177,23
416.708,04
179.848,99
46.781,26
17.901,83
680.179,16
0,00
680.179,16
56.676,86
0,00
7.450,00
187.205,54
1.810,00
55.100,00
22.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
12.300,00
0,00
0,00
0,00
254.386,60
0,00
0,00
55.966,76
4.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.654,50
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.086,08
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
69.631,96
0,00
0,00
0,00
4.400,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Az. Sanitarie e Ospedaliere
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
174.642,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7.372,06
0,00
0,00
55.966,76
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
311.063,46
0,00
7.450,00
243.172,30
6.210,00
55.100,00
34.300,00
0,00
0,00
0,00
32.447,71
0,00
0,00
88.328,70
12.054,70
148.377,11
12.922,00
227.483,02
0,00
227.483,02
di cui:
2. Acquisto di beni e servizi
3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
4. Trasferimenti a imprese private
5. Trasferimenti a Enti pubblici
di cui:
- Stato e Enti Amm.ne C.le
- Regione
- Province e Città metropolitane
- Comuni e Unioni Comuni
- Comunità montane
- Aziende di pubblici servizi
- Altri Enti Amm.ne Locale
6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5)
7. Interessi passivi
171
Classificazione funzionale
1
Amministrazion,
gestione e
controllo
2
Giustizia
3
4
5
6
Polizia locale
Istruzione
pubblica
Cultura e beni
culturali
Settore
sportivo e
ricreativo
8
Viabilità e trasporti
7
Turismo
Classificazione economica
8. Altre spese correnti
TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8)
Viabilità e
illumin.
pubblica
(servizi 01 e
02)
Trasporto
pubblico
Totale
(servizio 03)
162.456,63
0,00
30.808,43
6.224,20
29.836,37
0,00
313,48
105.147,69
0,00
105.147,69
3.258.644,66
36.537,68
605.971,20
874.211,95
423.535,61
250.258,37
65.437,31
1.012.809,87
0,00
1.012.809,87
172
Classificazione funzionale
9
11
10
Gestione territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
Edilizia
residenziale
pubblica
(servizio
02)
Servizio
idrico
(servizio
04)
Altre
(servizi 01,
03, 05, 06)
12
13
Servizi
produttivi
Totale
generale
Sviluppo economico
Industria e
artigianato
Settore
sociale
Totale
Commercio
Agricoltura
Altre
(servizio
05)
(servizio
07)
(servizi da
01 a 03)
Totale
(servizi 04
e 06)
A) SPESE CORRENTI
1. Personale
0,00
29.559,21
185.495,35
215.054,56
1.067.492,79
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
161.064,60
3.914.511,42
- oneri sociali
0,00
6.416,26
39.697,01
46.113,27
239.852,24
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
35.097,32
866.419,77
- ritenute irpef
0,00
4.537,34
28.473,54
33.010,88
163.860,15
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
24.723,42
600.877,58
2. Acquisto di beni e servizi
0,00
750.079,64
529.515,72
1.279.595,36
1.493.067,07
0,00
0,00
0,00
98.504,12
98.504,12
907.907,58
6.320.885,51
3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
0,00
0,00
6.000,00
6.000,00
336.657,99
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
672.900,39
4. Trasferimenti a imprese private
0,00
29.458,74
0,00
29.458,74
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.011,81
44.770,55
5. Trasferimenti a Enti pubblici
0,00
0,00
1.717.130,00
1.717.130,00
226.751,91
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
2.258.635,27
- Stato e Enti Amm.ne C.le
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.654,50
- Regione
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Province e Città metropolitane
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.086,08
- Comuni e Unioni Comuni
0,00
0,00
0,00
0,00
226.751,91
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
300.783,87
- Az. Sanitarie e Ospedaliere
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Comunità montane
0,00
0,00
1.717.130,00
1.717.130,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
1.891.772,00
- Aziende di pubblici servizi
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
63.338,82
0,00
29.458,74
1.723.130,00
1.752.588,74
563.409,90
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.011,81
2.976.306,21
0,00
151.597,27
77.058,16
228.655,43
46.959,33
0,00
0,00
0,00
128,85
128,85
0,00
797.356,85
di cui:
di cui:
6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5)
7. Interessi passivi
173
Classificazione funzionale
9
11
10
Gestione territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
8. Altre spese correnti
TOTALE SPESE CORRENTI
(1+2+6+7+8)
Edilizia
residenziale
pubblica
(servizio
02)
Servizio
idrico
(servizio
04)
Altre
(servizi 01,
03, 05, 06)
12
13
Servizi
produttivi
Totale
generale
Sviluppo economico
Industria e
artigianato
Totale
Settore
sociale
Commercio
Agricoltura
Altre
(servizio
05)
(servizio
07)
(servizi da
01 a 03)
Totale
(servizi 04
e 06)
0,00
1.034,81
13.635,10
14.669,91
34.449,63
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
6.226,21
390.132,55
0,00
961.729,67
2.528.834,33
3.490.564,00
3.204.378,72
0,00
0,00
0,00
98.632,97
98.632,97
1.078.210,20
14.399.192,54
174
Classificazione funzionale
1
2
Amministrazion,
gestione e
controllo
Giustizia
3
4
5
6
Polizia locale
Istruzione
pubblica
Cultura e beni
culturali
Settore
sportivo e
ricreativo
8
Viabilità e trasporti
7
Viabilità e
illumin.
pubblica
(servizi 01 e
02)
Turismo
Classificazione economica
Trasporto
pubblico
Totale
(servizio 03)
B) SPESE in C/CAPITALE
1. Costituzione di capitali fissi
371.980,09
0,00
0,00
81.762,61
6.782,05
27.146,89
62.220,09
422.477,51
0,00
422.477,51
99.680,61
0,00
0,00
4.799,82
6.782,05
0,00
0,00
11.917,94
0,00
11.917,94
2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3. Trasferimenti a imprese private
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
4. Trasferimenti a Enti pubblici
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
37.081,35
0,00
0,00
0,00
di cui:
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Stato e Enti Amm.ne C.le
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Regione
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Province e Città metropolitane
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Comuni e Unioni Comuni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
37.081,35
0,00
0,00
0,00
- Az. Sanitarie e Ospedaliere
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Comunità montane
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Aziende di pubblici servizi
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
di cui:
- beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche
- Altri Enti Amm.ne Locale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
37.081,35
0,00
0,00
0,00
6. Partecipazioni e Conferimenti
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
7. Concessione crediti e anticipazioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
371.980,09
0,00
0,00
81.762,61
6.782,05
27.146,89
99.301,44
422.477,51
0,00
422.477,51
3.630.624,75
36.537,68
605.971,20
955.974,56
430.317,66
277.405,26
164.738,75
1.435.287,38
0,00
1.435.287,38
TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)
TOTALE GENERALE SPESA
175
Classificazione funzionale
9
11
10
Gestione territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
Edilizia
residenziale
pubblica
(servizio
02)
Servizio
idrico
(servizio
04)
Altre
(servizi 01,
03, 05, 06)
12
13
Servizi
produttivi
Totale
generale
Sviluppo economico
Industria e
artigianato
Settore
sociale
Totale
Commercio
Agricoltura
Altre
(servizio
05)
(servizio
07)
(servizi da
01 a 03)
Totale
(servizi 04
e 06)
B) SPESE in C/CAPITALE
1. Costituzione di capitali fissi
0,00
89.815,83
633.853,24
723.669,07
13.641,77
0,00
0,00
0,00
4.667,95
4.667,95
4.029,30
1.718.377,33
0,00
0,00
27.553,10
27.553,10
8.592,34
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
159.325,86
2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc.
25.893,10
0,00
0,00
25.893,10
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
25.893,10
3. Trasferimenti a imprese private
89.635,57
80.040,45
0,00
169.676,02
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
169.676,02
4. Trasferimenti a Enti pubblici
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
37.081,35
di cui:
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Stato e Enti Amm.ne C.le
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Regione
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Province e Città metropolitane
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Comuni e Unioni Comuni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
37.081,35
- Az. Sanitarie e Ospedaliere
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Consorzi di comuni e istituzioni
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Comunità montane
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Aziende di pubblici servizi
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
- Altri Enti Amm.ne Locale
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
115.528,67
80.040,45
0,00
195.569,12
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
232.650,47
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
di cui:
- beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche
5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4)
6. Partecipazioni e Conferimenti
7. Concessione crediti e anticipazioni
176
Classificazione funzionale
9
11
10
Gestione territorio e dell'ambiente
Classificazione economica
TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7)
TOTALE GENERALE SPESA
Edilizia
residenziale
pubblica
(servizio
02)
Servizio
idrico
(servizio
04)
Altre
(servizi 01,
03, 05, 06)
12
13
Servizi
produttivi
Totale
generale
Sviluppo economico
Industria e
artigianato
Totale
Settore
sociale
Commercio
Agricoltura
Altre
(servizio
05)
(servizio
07)
(servizi da
01 a 03)
Totale
(servizi 04
e 06)
89.635,57
169.856,28
659.746,34
919.238,19
13.641,77
0,00
0,00
0,00
4.667,95
4.667,95
4.029,30
1.951.027,80
89.635,57
1.131.585,95
3.188.580,67
4.409.802,19
3.218.020,49
0,00
0,00
0,00
103.300,92
103.300,92
1.082.239,50
16.350.220,34
177
Sezione aggiunta
178
Incarichi e collaborazioni esterni
Ai fini dell'attuazione dei programmi di intervento e come già in parte richiamato
nell'illustrazione degli interventi, è previsto o potrà rendersi necessario ricorrere a
incarichi di studio, ricerca, consulenza e, più in generale, di collaborazione autonoma
a soggetti estranei all'Amministrazione.
Coerentemente con gli indirizzi del bilancio tale scelta sarà ispirata ai principi del
massimo contenimento dei costi, ma legata alla necessità di disporre di competenze
e professionalità non presenti o disponibili all'interno dell'Ente, non facilmente
formabili e di supporti consulenziali che possiedono competenze specialistiche in
materia e ampie esperienze e conoscenze di altre realtà utili per la migliore
definizione delle proposte sulle quali compiere le scelte più opportune.
Rientrano in tali fattispecie incarichi di vario tipo, a volte di importi contenuti
(consulenze tecniche di supporti specialistici su problematiche specifiche, incarichi di
varia natura legati alla realizzazione di eventi specifici, ecc) .
L’art.3, comma 55, della Legge 244/2007 prevede che gli enti locali possono stipulare
contratti
di
collaborazione
autonoma
indipendentemente
dall’oggetto
della
prestazione, solo in riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste
nel programma approvato dal consiglio; la programmazione degli affidamenti esterni
si inserisce nel quadro degli strumenti ordinari di programmazione e il Dipartimento
della Funzione Pubblica, con parere n. 31 espresso in data 15 aprile 2008, ha chiarito
che l’attività di programmazione degli incarichi può essere legittimamente assolta
nell’ambito della Relazione Previsionale e programmatica allegata al bilancio. In
ciascun programma sono stati illustrate le fattispecie che potrebbero richiedere
collaborazioni esterne e sono state fornite specificazioni in merito alle finalità che si
intende conseguire:
Il vigente Regolamento degli incarichi per prestazioni di lavoro autonomo, approvato
dalla Giunta Comunale con atto n. 57 in data 16/3/2010 ha fissato il limite massimo
di spesa, pari al 10% della “spesa di personale iscritta in bilancio ( monte salari
dell’anno precedente iscritto nel conto del personale). Secondo l’ultimo conto del
179
personale (anno 2013) il monte salari assomma a Euro 2.958.793,00. Pertanto il
limite massimo della spesa per gli incarichi di collaborazione è pari a Euro 295.879,00
La predetta spesa è allocata per intero o in quota parte nel bilancio di previsione
2014 nei seguenti stanziamenti di spesa:
N.
pgr
1
Descrizione
programma
RISORSE
Oggetto incarico
intervento intero/quota
di spesa
parte
formazione e sviluppo del personale
1010203 quota parte
sicurezza sui luoghi di lavoro
1010203 quota parte
sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi
di lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione
non abitativa
1010203 quota parte
valutazioni ed analisi di bilancio finalizzati alla
valutazione delle performance gestionali ed
economiche
1010303 quota parte
2
3
4
5
COMUNICAZIO
NE E
PARTECIPAZIO
NE
ISTITUZIONAL
E
POLITICHE
SCOLASTICHE
POLITICHE
CULTURALI,
PER IL
TURISMO E LA
PROMOZIONE
DELL'IDENTIT
A' E DELLE
TRADI
supporto legale in caso di problematiche di peculiare
complessità
1010203 quota parte
supporto informatico in caso di problematiche di
peculiare complessità
1010803
realizzazione dell’ Ufficio Stampa.
1010203 quota parte
assistenza socio-pegagocica a diversamente abili in
casi particolare gravità
1040503 quota parte
dietologo per servizio mensa
1040503 quota parte
quota parte
collaborazioni nell’ambito del progetto “Biblioteca e
Archivi letterari” per la catalogazione della
“Donazione Sereni” e per le operazioni di
riallineamento dell’inventario dell’Archivio con quello
on line presente sul sito di Regione Lombardia.
1050203 quota parte
POLITICHE
GIOVANILI,
PER LO SPORT
E IL TEMPO
LIBERO
nulla
180
6
7
GOVERNO DEL
TERRITORIO, Incarico per redazione piano urbano del traffico,
ARREDO
della mobilità e della sosta
URBANO E
VERDE
PUBBLICO
Incarico per redazione piano di coordinamento
urbanistico delle aree centrali in attuazione del PGT
RETI,
ECOLOGIA E
VIABILITA'
2090106 quota parte
2090106 quota parte
supporto soluzione di problematiche correlate
all'erogazione del servizio di igiene pubblica
(monitoraggio piezometrico)
1090503 quota parte
Incarichi a professionalità esterne ove risultasse
necessari in materia ambientale, botanica ed
ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei
centri di raccolta.
1090603 quota parte
Incarichi in materia di contenimento dei consumi
energetici/fonti alternative di approvvigionamento e
in materia di energie rinnovabili
1090603 quota parte
collaborazioni
con
cooperative
per
favorire
l’integrazione di professionalità soprattutto negli
ambiti educativi e assistenziali e per attivare
interventi su specifici progetti personalizzati non
attuabili
dal personale dipendente perché già
impegnate in altre attività:
1100303 quota parte
incarichi professionali a psicologi sia nell’ambito delle
attività previste all’interno del progetto ex L. 285/97
(formazione dei genitori) sia come supervisione delle
attività stesse;
1100303 quota parte
collaborazioni coordinate professionali ed occasionali
a figure educative ed esperti in singole discipline per
le medesime attività ex L. 285/97;
1100303 quota parte
181
8
POLITICHE
SOCIALI
incarico professionale per interventi di supervisione
all’equipe educativa del Centro di Aggregazione
Giovanile e al personale sociale professionale per
offrire spazio di ascolto e mediazione agli operatori
che quotidianamente lavorano a contatto di utenti;
1100303 quota parte
incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche
figure di supporto a progetti a favore di minori,
adolescenti e disabili;
1100303 quota parte
incarichi esterni per attività di supervisione (
mediante la figura dello psicologo) e supporto
sanitario ( mediante la figura di un medico specialista
neurologo e psichiatra) agli operatori del Centro
diurno disabili
1100303 quota parte
professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria
ed espressione corporea nell'ambito del servizo
"Centro Diurno Disabili"
1100303 quota parte
Esperti della terapia musicale, dell'arteterapia, della
onoterapia, esperti di attività ergonomiche per la
realizzazione di attività a beneficio degli ospiti del
servizio "Centro Diurno Disabili"
1100303 quota parte
incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che
nell'ambito del servizo "tutela minori" e nell'ambito
delle attività del Centro Affidi Distrettuale
1100303 quota parte
incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che
realizzino sia attività di supporto e supervisione
all’equipe professionale nell'ambito dell'inserimento
lavorative di persone fragili utenti del N.I.L.
1100303 quota parte
figure professionali esperte di diritto minorile e di
famiglia a supporto giuridico degli operatori del
servzio nell'ambito "tutelaminori"
1100303 quota parte
182
9
figura professionale esterna (Assistente Sociale) per
gli interventi di messa alla Prova a favore di minori
autori di reato secondo quanto disposto dal DPR
448/1988
1100303 quota parte
incarichi professionali esterni di durata limitata e di
modesta entità dal punto di vista economico a
supporto dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona
nelle sue varie articolazioni, anche relative ai Servizi
distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.),
1100303 quota parte
VIGILANZA
DELLA CITTA' E
SICUREZZA
DEL
nulla
CITTADINO
IMPORTO MASSIMO
295.879,00
183
MISURE DI CONTENIMENTO DEI
COSTI
Il decreto legge n. 78/2010 conv. in legge n. 122/2010 (manovra finanziaria estiva)
prevede numerose limitazioni alla capacità di spesa degli enti locali e dei soggetti
partecipati, interferendo di fatto con la loro autonomia costituzionalmente garantita.
Tale norma è stata successivamente integrata dal decreto legge n. 95 conv. in legge
n. 135/2012, dalla legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (legge finanziaria 2013) e dal
decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 convertito in legge n. 89/2014.
Queste le principali misure di contingentamento della spesa:
Riduzione spesa annua per studi e incarichi di consulenza
In materia di spese per studi ed incarichi di consulenza è intervenuto di recente il
legislatore prevedendo all’art 1 comma 5 della legge 125/2013 nuovi limiti di spesa:
“La spesa annua per studi e incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi e
incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, sostenuta dalle amministrazioni
pubbliche , non può essere superiore,per l'anno 2014 all'80 per cento del limite di
spesa per l'anno 2013 e, per l'anno 2015, al 75 per cento dell'anno 2014
Alle
previsioni di cui al citato, art. 6, comma 7 del D.L. n. 78/2010 si sono aggiunti il D.L.
n. 95/2012 e la Legge n. 228/2012 (c.d. Legge di stabilità 2013) con ulteriori precisi
vincoli.
In particolare, l’art. 5, comma 9 del D.L. n. 95/2012 ha stabilito il divieto di attribuire
incarichi di studio e di consulenza a soggetti, già appartenenti ai ruoli delle pubbliche
amministrazioni e collocati in quiescenza, che abbiano svolto, nell’ultimo anno di
servizio, funzioni e attività corrispondenti a quelle oggetto dello stesso incarico di
studio e di consulenza.
I commi 146 – 147 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012 (c.d. Legge di stabilità 2013)
hanno introdotto:
A) il divieto di conferire incarichi di consulenza informatica se non nei casi eccezionali
adeguatamente motivati in cui occorra risolvere problemi specifici connessi al
184
funzionamento dei sistemi informatici. La violazione del divieto comporta la
responsabilità amministrativa e disciplinare del dirigente.
B) Il divieto di rinnovo di incarichi con contratti di lavoro autonomo, conferiti in via
temporanea a soggetti esterni da parte delle pubbliche amministrazioni di cui al
D.Lgs. n. 165/2001, con limitazione della possibilità di proroga a casi eccezionali e
fermo restando il compenso originario (art. 1, comma 147 della Legge n. 228/2012).
Il DL 66/2014 all’art 14 è intervenuto nuovamente sulla spesa per incarichi di
consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e
continuativa prevedendo al comma 1 che, le amministrazioni pubbliche, a decorrere
dall'anno 2014, non possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca
quando la spesa complessiva sostenuta nell'anno per tali incarichi è superiore
rispetto alla spesa per il personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico,
come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con
spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all'1,4% per le
amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro”
al comma 2 precisa che le amministrazioni, a decorrere dall'anno 2014, non possono
stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa
complessiva per tali contratti è superiore rispetto alla spesa del personale
dell'amministrazione che conferisce l'incarico come risultante dal conto annuale del
2012, al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5
milioni di euro, e all'1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5
milioni di euro”.
Riduzione
spesa
annua
per
relazioni
pubbliche,
convegni,
mostre
pubblicità e rappresentanza
In materia di spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e
rappresentanza
resta fermo quanto previsto dall'art. 6, comma 8, del D.L. n.
78/2010, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitività economica”, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010,
n. 122.
L’art. 6, comma 8 chiarisce che decorrere dall'anno 2011, gli Enti locali “non possono
effettuare spese per relazioni pubbliche,
convegni,
mostre, pubblicità
e di
185
rappresentanza, per un ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta
nell'anno 2009 per le medesime finalità”.
In tema di relazioni pubbliche, occorre precisare che la Corte dei conti, Sezione
regionale Liguria con parere n. 7/2011 ha chiarito che la costituzione di uffici stampa
è disciplinata dalla Legge n. 150/2000, la quale è dotata di carattere di specialità
rispetto al D.L. n. 78/2010 e, pertanto si tratta di una disciplina di settore che si deve
ritenere non toccata dalle innovazioni previste dal D.L. n. 78/2010.
In tema di
spese di rappresentanza – cioè
tutte quelle legate ad attività
di
ospitalità, implicanti oneri finanziari, effettuate, per consuetudine o per motivi di
reciprocità, in occasioni ufficiali tra organi rappresentativi dell’Amministrazione ed
organi e soggetti estranei, anch’essi dotati di rappresentatività - occorre ricordare
che la Corte dei Conti, Sezione di controllo Veneto con Delibera n. 265/2011 ha
ricompreso nell’alveo delle voci di spesa cui si riferisce l’art. 6, comma 8 del citato
D.L. n. 78/2010, anche le spese per gemellaggi.
Sponsorizzazioni
L’art. 6, comma 9 del D.L. n. 78/2010, stabilisce che a decorrere dal 2011, vige il
divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni. In tema di sponsorizzazioni, la Corte
dei conti Lombardia
122/2011/PAR e
con i
pareri nn. 1075/2010/PAR,
1076 /2010/PAR,
160/2010/PAR, ha chiarito che la spesa di sponsorizzazione
presuppone la semplice finalità di segnalare ai cittadini la presenza del Comune, così
da promuoverne l’immagine. Il divieto di spese per sponsorizzazione
non può
ritenersi operante nel caso di erogazioni ad associazioni che erogano servizi pubblici.
In sintesi, tra le molteplici forme di sostegno all’associazionismo locale l’elemento
che connota, nell’ordinamento giuscontabile, le contribuzioni, oggi ammesse
(distinguendole dalle spese di sponsorizzazione ormai vietate), è lo svolgimento da
parte del privato di un’attività propria del Comune in forma sussidiaria.
Riduzione spese per missioni
In materia di spese per missioni resta fermo quanto previsto dall’art. 6, comma 12,
del D.L. n. 78/2010, secondo il quale a decorrere dall'anno 2011, gli enti locali non
possono effettuare spese per missioni, per un ammontare superiore al 50 per
cento della spesa sostenuta nell'anno 2009. Il comma 12 del citato art. 6 del D.L. n.
186
78/2010, precisa che il limite di spesa stabilito per le spese di missione può essere
superato in casi eccezionali, previa adozione di un motivato provvedimento adottato
dall’organo di vertice dell’amministrazione, da comunicare preventivamente agli
organi di controllo ed agli organi di revisione dell’ente e che tale limite non si applica
alla spesa effettuata per lo svolgimento dei compiti ispettivi.
Riduzione della spesa per formazione
In materia di spese per attività di formazione resta fermo quanto previsto dall' art.
6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. L’articolo citato stabilisce che
a decorrere
dall'anno 2011 la spesa annua sostenuta dall’Ente Locale per le attività di
formazione non deve
essere superiore al 50 per cento della spesa sostenuta
nell'anno 2009.
La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia con Deliberazione
n. 116 del 03/03/2011 ha chiarito che l’art. 6, comma 13 è riferibile ai soli interventi
formativi, decisi o autorizzati discrezionalmente dall’ente e non riguarda le attività di
formazione previste da specifiche disposizioni di legge, quali le spese per corsi
obbligatori, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008, in materia di sicurezza sul lavoro (come
per esempio i corsi antincendio e di primo soccorso).
Riduzione spesa per autovetture
L’art. 5, comma 2 del D.L. 06/07/2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la
revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con
modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 prevede che a decorrere dall'anno
2013 gli Enti locali non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50%
della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e
l'esercizio di autovetture.
Il limite fissato dal citato art. 5 non si applica per gli automezzi destinati
all’erogazione di servizi sociali o alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Ai fini dell’applicazione del vincolo non sono da considerare gli “automezzi” facenti
parte del parco macchine del Comune, in quanto non immatricolati come
autovetture.
Nella medesima materia è intervenuto il Legislatore con l’art. 1, commi 143 e 144,
della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, che sancisce che dal primo gennaio 2014 al
187
31 dicembre 2015, le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture
né possono stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture e
che le relative procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono
revocate. Tali disposizioni non si applicano per gli acquisti effettuati per le esigenze
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e
della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli
essenziali di assistenza, nonché per i servizi istituzionali delle rappresentanze
diplomatiche
e
degli
uffici
consolari
svolti
all'estero.
(comma così modificato dall'art. 1, comma 315, legge n. 147 del 2013).
Con la successiva legge 125/2013 il legislatore ha chiarito che per il periodo di
vigenza del divieto di acquisto sopra citato, il limite di spesa previsto dall'articolo 5,
comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 135, si calcola al netto delle spese sostenute per l'acquisto di
autovetture”.
Sulla materia è intervenuto da ultimo il DL 66/2014 ove all’art 15 è stata disposto che
a decorrere dal 1° maggio 2014, le amministrazioni pubbliche non possono effettuare
spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011
per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per
l'acquisto di buoni taxi. Tale limite può essere derogato, per il solo anno 2014,
esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere. Tale limite non si
applica alle autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della
sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali
di assistenza.
188
SPESE PER L’ACQUISTO DI MOBILI E ARREDI
In materia di spese per l’acquisto di mobili e arredi trova applicazione il limite di cui
all’art. 1, comma 141, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (cd. Legge di Stabilità
2013), secondo il quale
gli Enti Locali,
negli anni 2013 e 2014, non possono
effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in
media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, salvo che l’acquisto sia
funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili.
Inoltre il DL 69/2013 convertito in legge 78/2013 ha previsto all’art 18 comma 8
septies l’esclusione dal limite di cui sopra i mobili e arredi destinati all'uso scolastico
e dei servizi all'infanzia.
Le disposizioni di cui alle norme citate nel presente paragrafo informano il presente
documento programmatorio che viene redatto osservando complessivamente per le
tipologie di spesa citate, il limite di spesa consentito.
Patto di stabilità
Il patto di stabilità interno per gli Enti locali è stato introdotto dalla legge finanziaria
per l’anno 1999 (l. 448/1998) e successivamente è stato integrato e modificato più
volte da una serie di norme di non facile applicazione.
La finalità è quella di estendere agli Enti Locali l’onere degli impegni presi dal nostro
Paese nei confronti dell’Unione Europea con l’adesione all’Euro e al patto di stabilità e
di crescita.
Il patto di stabilità interno ha avuto inizialmente valenza triennale considerando gli
anni 1999, 2000 e 2001; successivamente è stato ampliato il periodo di riferimento
comprendendo anche gli anni successivi.
Inizialmente gli obiettivi che i comuni dovevano impegnarsi a concretizzare per
concorrere alla realizzazione dei più ampi obiettivi di finanza pubblica erano il
miglioramento dei propri saldi finanziari e la riduzione tra il proprio ammontare di
debito e il prodotto interno lordo.
189
L’obiettivo di miglioramento del “saldo finanziario” riguardava la gestione di cassa
riferendosi agli incassi ed ai pagamenti di tesoreria. La scelta di fare riferimento alla
cassa e non alla competenza è stata dettata dalle modalità di calcolo del debito
pubblico e dal deficit in sede comunitaria.
La legge finanziaria per l’anno 2002 confermava il patto di stabilità per il triennio
2002-2004 ampliandone i contenuti.
Tre erano i vincoli da rispettare nel 2002:
1) Il saldo finanziario, non doveva essere superiore a quello del 2000 aumentato del
2,5%. Pur riferendosi alla gestione di cassa, questo limite è destinato ad influire
in una certa misura anche sulle previsioni di competenza del bilancio, poiché non
è possibile un comportamento divergente specie nel medio periodo e soprattutto
nella parte corrente.
2) Il complesso delle spese correnti impegnate nel 2002, rilevanti ai fini del “saldo
finanziario”, non potevano superare l’ammontare degli impegni a tale titolo
assunti nell’anno 2000 aumentato del 6%. .
3) Il complesso delle spese correnti totalmente pagate nel 2002, rilevante ai fini del
“saldo finanziario”, non poteva superare l’ammontare dei pagamenti a tale titolo
effettuati nell’anno 2000 aumentato del 6%.
Pesante in questo caso era la sanzione per gli enti inadempienti: i trasferimenti
spettanti sono ridotti in misura pari alla differenza tra l’obiettivo assegnato e il
risultato conseguito.
Il Comune di Luino ha rispettato per l’anno 2002 i vincoli del miglioramento del saldo
programmatico e di contenimento dei pagamenti correnti, mentre l’obiettivo di
contenimento degli impegni correnti non era stato rispettato.
La Legge finanziaria per il 2004 (Legge 289/2003) indicava gli obiettivi
da
raggiungere nell’anno: il disavanzo finanziario della gestione di competenza e della
gestione di cassa non poteva essere superiore a quello dell’anno 2003 incrementato
del tasso di inflazione programmato indicato nel Documento di programmazione
economico e finanziaria, pari all’1,7%.
190
Le sanzioni, per il mancato rispetto, originariamente indicate nella Legge 289/2003
sono state leggermente modificate dalla Legge 311/2004 (finanziaria 2005) con
valenza già dal 2005.
In virtù della sopra indicata disposizione legislativa gli enti che non hanno rispettato
gli obiettivi imposti dal patto di stabilità non possono, a decorrere dall’anno
successivo:
a) effettuare spese per acquisto di beni e servizi in misura superiore alla
corrispondente spesa dell’ultimo anno in cui si è accertato il rispetto degli obiettivi
del patto di stabilità interno;
b) procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo;
c) ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti.
Il Comune di Luino non ha rispettato, per l’anno 2004, i vincoli di contenimento del
saldo.
La Finanziaria per l’anno 2005 ha modificato sia l’ambito che la metodologia di
applicazione del patto di stabilità in relazione ad una nuova impostazione della
politica prevista per il bilancio statale, il cui obiettivo principale non è tanto quello di
contenere il saldo finanziario (entrate meno spese), quanto di porre un limite alla
crescita della spesa pubblica, che per il bilancio statale è stato fissato nel 2% annuo
per i prossimi tre anni.
Dall’anno 2005, per effetto quindi del mutamento delle regole di calcolo del patto di
stabilità interno, gli obiettivi sono limitati alla spesa, sia come impegni che come
pagamenti, alla quale viene applicato un tetto massimo di espansione.
La legge finanziaria per l’anno 2005 stabiliva due obiettivi: uno di competenza che
riguardava la gestione degli impegni e uno di cassa che riguardava i pagamenti a
competenza e a residuo. I due obiettivi erano calcolati in base alla corrispondente
spesa media annua sostenuta nel triennio 2001-2003, incrementata, nel caso del
Comune di Luino, del 10%.
Il 2005 vedeva inoltre l’inserimento delle spese di investimento nei limiti di spesa.
191
Il mancato raggiungimento anche di uno solo degli obiettivi programmatici
comportava per l’ente le medesime limitazioni, in materia di acquisti di beni e servizi,
assunzione personale e assunzione mutui, indicate nell’anno 2004.
Il Comune di Luino ha rispettato entrambi i vincoli di spesa, di competenza e di
cassa, imposti per l’anno 2005.
L’impostazione di fondo del patto di stabilità relativa al 2005, basata sul
contenimento della crescita della spesa pubblica viene confermata anche per il 2006.
Il patto di stabilità per il triennio 2007-2009
è stato definito con una nuova
architettura ;la finanziaria per l’anno 2007 ha abbandonato il metodo dei tetti di
spesa sostituendolo con il metodo dei saldi finanziari (differenza tra entrate
e
spese). Il riferimento non è più alla spesa a al saldo finanziario quale differenza tra
entrate finali e spese finali.
La legge finanziaria per l’anno 2007 individuava due obiettivi, saldo di cassa e saldo
di competenza, calcolati sulla base dei saldi finanziari di cassa e di competenza
ottenuti negli anni 2003/2005 e dei pagamenti correlati alle spese correnti
contabilizzati nel medesimo periodo
Il saldo finanziario era definito quale la risultanza delle Entrate finali (Tributarie, da
Trasferimenti correnti, Extratributarie, da Alienazioni e Trasferimenti in conto
Capitale) meno le spese finali (Spese Correnti e di Investimento).
Non figurano
all’interno del saldo le entrate per accensione prestiti e le spese per restituzione delle
quote capitale ammortamento mutui.
La legge finanziaria 2008 ha, ancora una volta, modificato, le regole del patto di
stabilità che erano state definite con la precedente legge finanziaria per l’anno 2007
e introduce il concetto di “competenza mista”.
Rimane immutato il criterio generale della metodologia del patto di stabilità interno
che prevede che i saldi finanziari relativi agli anni 2008, 2009 e 2010 dovevano
essere pari ai saldi finanziari medi del triennio 2003-2005 corretti di un importo che
può essere nominato quale “concorso alla manovra”. Tuttavia i saldi di bilancio,
anziché essere considerati nelle due dimensioni di cassa e di competenza, erano
192
calcolati in termini di “competenza mista” ossia come differenza tra accertato e
impegnato per la parte corrente e incassato e pagato per la parte in conto capitale.
Ai due obiettivi dell’anno 2007, rispettivamente di cassa e di competenza, se ne è
sostituito uno unico che prende in considerazione la competenza per le entrate e le
spese
correnti e la cassa per le entrate e le spese in conto capitale
(incassi/pagamenti competenza + residui anni pregressi).
La disciplina del patto di stabilità interno per il triennio 2009-2011 ha registrato un
nuovo cambiamento delle regole lasciando immutato il solo meccanismo della
competenza mista. La base di calcolo è stato il saldo 2007 e per quanto concerne il
concorso alla manovra, ossia il miglioramento del saldo di partenza, sono
sostanzialmente individuate quattro tipologie di enti a cui corrispondono sforzi
differenti a seconda del segno del saldo finanziario 2007 (positivo e negativo) e del
fatto di avere rispettato o meno rispettato, in quell’anno, il patto di stabilita.
La legge di stabilità per l'anno 2013 modifica lievemente la disciplina del patto di
stabilità per l’anno 2013, senza cambiarne la struttura: la base di calcolo è riferito
alla spesa media corrente del 2007-2009 anziché a quella del 2006-2008. Sempre per
l’anno 2013 erano previste delle deroghe alle norme vigenti in tema di patto di
stabilità, introdotte dal D.L. n. 35/2013 convertito in legge in data 06 giugno 2013, n.
64, che esclude dalle somme rilevanti ai fini della quantificazione dell’obiettivo per
l’anno 2013, riguardante le somme destinate al pagamento dei debiti scaduti della
Pubblica Amministrazione alla data del 31/12/2012 e sono state confermate altresì
per il 2013 le disposizioni relative al patto incentivato regionale, secondo le previsioni
dell'art. 32 comma 17 della Legge di Stabilità 2012, attuate dalla Regione Lombardia
mediante la deliberazione n. X/121 del 14/05/2013 che ne ha definito le modalità
applicative.
Per il triennio 2014-2016, in assenza di modifiche normative sostanziali e con
riferimento alla spesa media corrente del 2009-20011, si profila una “stretta” senza
precedenti agli investimenti, tenuto conto del maggiore impatto dei vincoli di finanza
pubblica rispetto al 2013, che ha, invece, beneficiato di condizioni straordinarie non
reiterabili nel 2014, rappresentate dagli importanti spazi di alleggerimento originati
dal D.L. n. 35/2013 (c.d. “sblocca debiti p.a.”) e dal patto regionale incentivato già
citati. Conseguentemente, la programmazione degli investimenti è da ritenersi
193
meramente indicativa e suscettibile di variazioni, anche consistenti, in rapporto a
condizioni di concreta sostenibilità.
PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014-2016
DETERMINAZIONE DELL'OBIETTIVO
(legge 12 novembre 2011, n. 183 e legge 24 dicembre 2012, n.228)
COMUNI soggetti al patto di stabilità interno con popolazione
superiore a 5.000 abitanti (migliaia di euro)
Anno 2009
SPESE CORRENTI (Impegni)
Anno 2010
Anno 2011
15.493
14.877
14.704
(a)
(b)
(c)
Media
MEDIA delle spese correnti (2007-2009)
14.925
(1)
(d)=Media(a;b;c)
PERCENTUALI da applicare alla media
delle spese correnti
(comma 2 , art. 31, legge n. 183/2011)
SALDO OBIETTIVO determinato come
percentuale data della spesa media
(comma 2 , art. 31, legge n. 183/2011)
RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI
ERARIALI,
di cui al comma 2, dell'art. 14, del decreto
legge n. 78/2010 (comma 4, art.31, legge
n. 183/2011)
SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI
TRASFERIMENTI
(comma 4, art.31, legge n. 183/2011)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
15,07%
15,07%
15,62%
(e)
(f)
(g)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
2.264
2.264
2.347
(h)=(d)*(e)
(i)=(d)*(f)
(l)=(d)*(g)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
590
590
590
(m)
(n)
(o)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.674
1.674
1.757
(p)=(h)-(m)
(q)=(i)-(n)
(r)=(l)-(o)
Anno 2014
SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO –
ENTI IN SPERIMENTAZIONE (commi 4 ter
e 4 quater dell’art.31, legge n. 183/2011)
SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO –
CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA (DM n.
11390 del 10/02/2014 attuativo del comma
2-quinquies dell’articolo 31, legge n.
183/2011
0
Anno 2014
1.725
194
SALDO OBIETTIVO TRIENNIO
(2)
PATTO NAZIONALE "Orizzontale"
Variazione obiettivo ai sensi dei commi 1 e
segg., art. 4-ter, decreto legge n. 16/2012
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.725
1.674
1.757
(ae)
(af)= (ac)
(ag)=(ad)
Anno 2014
9
Anno 2015
25
Anno 2016
25
(al)
(am)
(an)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
267
232
0
(ay)
(ap)
(aq)
Anno 2014
Anno 2015
Anno 2016
1.889
1.931
1.782
(ar)= (ab)+(ae)
+(al)+
(ao)+(ax)+(ay)(ah)
(as)= (ac) +(af) +(am)+(ap)
Anno 2014
PATTO REGIONALE "Verticale" (3)
Variazione obiettivo ai sensi del comma 138,
art. 1, legge n. 220/2010 (comma 17, art.
32, legge n. 183/2011)
0
(ao)
Anno 2014
PATTO REGIONALE "Verticale
incentivato" (3)
Variazione obiettivo ai sensi dei commi 122 e
segg., art. 1, legge n. 228/2012
-122
(ax)
PATTO REGIONALE "Orizzontale" (4)
Variazione obiettivo ai sensi del comma 141,
art. 1, legge n. 220/2010 (comma 17, art.
32, legge n. 183/2011)
SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO PATTO TERRITORIALE (fase 4)
(at)=
(ad)+(ag)+(an)+(aq)
Anno 2014
IMPORTO DELLA RIDUZIONE
DELL'OBIETTIVO
ai sensi del comma 122, art. 1, legge n.
220/2010
0
(au)
Anno 2014
VARIAZIONE DELL’OBIETTIVO PER
GESTIONI ASSOCIATE SOVRACOMUNALI
comma 6-bis dell’articolo 31 della legge
183/2011
-46
(av)
SALDO OBIETTIVO FINALE
Anno 2014
1.842
Anno 2015
1.931
Anno 2016
1.782
195
Utilizzando il concetto di competenza mista divengono irrilevanti le movimentazioni di
cassa relative alla gestione corrente e nel contempo, data e consolidata una certa
impostazione di bilancio, assumono ruolo assolutamente determinante l’effettivo
incasso delle entrate in c/capitale nonché la tempistica di autorizzazioni degli
investimenti e quindi dei pagamenti conseguenti alla progressiva realizzazione delle
opere, dei lavori e degli acquisti qualificati quali impieghi di c/capitale. L’arco
temporale e dunque la conseguente maturazione dei pagamenti , entro cui vengono
realizzate le opere, assume, in rapporto ad un fissato volume di entrate di c/capitale,
primaria importanza nelle logiche del rispetto del patto di stabilità.
Si evidenzia che per l’intero triennio l’obiettivo programmatico è positivo e si avvicina
alle soglia dei 2 milioni di euro il che si traduce ovviamente in un conseguimento di
entrate superiore alle spese. Il complessivo importo della manovra sull’intero triennio
è pari a euro 5.555.000,00, somma che dovrà essere riscossa ma non potrà essere
impiegata; Per un ente locale dalle dimensioni demografiche e dalle conseguenti
potenzialità di generare risorse quale il comune di Luino rispettare il patto di stabilità
diventa un impresa molto ardua.
E’ evidente che il differenziale positivo voluto dal patto di stabilità, oltre a dover
essere ricercato nella parte di conto capitale del bilancio, deve oggi essere
conseguito in parte anche mediante un differenziale positivo della parte corrente del
bilancio.
Dai mastri contabili degli ultimi cinque anni risultano le seguenti riscossioni ascrivibili
al titolo 4 dell’entrata “Alienazioni e contributi di conto capitale” e i seguenti
pagamenti ascrivibili al titolo 2 della spesa :
Riscossioni
anno 2009 euro 2.781.211,37
anno 2010 euro 3.966.039,49
anno 2011 euro 3.382.486,01
anno 2012 euro 2.620.761,46
anno 2013 euro 2.188.375,06
pari ad una media annua di circa euro 2.987.775,00 e che la manovra di cui trattasi
richiede all’ente il raggiungimento di un differenziale positivo pari a euro
1.851.500,00 di risorse non impiegabili e spendibili
196
Pagamenti
anno 2009 euro 2.917.221,31
anno 2010 euro 3.811.441,69
anno 2011 euro 2.159.841,93
anno 2012 euro 1.951.027,80
anno 2013 euro 2.769.963,65
pari ad una media annua di circa euro 2.721.900,00
L’ammontare dell’obiettivo relativo al 2014 è pari al 62 % della media delle entrate di
conto capitale incassate nell’ultimo quinquennio e al 68 % delle spese per
investimento; inoltre, alla data del 31/12/2013 dai mastri contabili risultano presunti
residui passivi (somme da pagare) di conto capitale pari a euro 4.543.690,00 circa
(esclusi quelli finanziati da mutui).
Pertanto è necessario che l’amministrazione per rispettare il patto di stabilità ponga
in essere azioni straordinarie riguardanti il patrimonio comunale, tenendo comunque
presente che, una volta realizzate in termini di incassi non potranno tradursi in spese.
Si è valutata, quindi, quale misura per ottemperare al precetto del raggiungimento
dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto ed in considerazione del
volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni, l’opzione
dell’alienazione di parte del patrimonio comunale e ciò in quanto, pur non
derivando tali misure dal programma di governo dell'ente, lo stesso si trova oggi
costretto ad ipotizzare la loro adozione in via straordinaria puntualizzando che si
ricorrerà ad esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità.
In attuazione del comma 9bis dell’articolo 31 della Legge 12 novembre 2011, n. 183
(introdotto dal comma 535 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147
(Legge Finanziaria 2014) al Comune di Luino sono stati attribuiti spazi finanziari per
un importo pari a euro 305.304,00, destinate al pagamento di somme in conto
capitale a residuo da effettuare nel primo semestre del 2014 ed escluse dal
conteggio dei pagamenti ai fini della determinazione del saldo obiettivo del patto di
stabilità.
Di seguito si rappresenta il prospetto triennale che contiene per le entrate correnti e
le spese correnti le previsioni di competenza e per le entrate e le spese in conto
capitale l’indicazione di ipotetici valori di incassi e di pagamenti.
197
Prospetto programmatico di competenza mista anni 2014-2015-2016( in migliaia di euro)
Obiettivi programmatici patto stabilità
2014
2015
2016
1.842
1.931
1.782
2014
2015
2016
Gestione corrente di competenza
ENTRATA
Riferimenti
TITOLO 1 - entrate tributarie
Stanziamenti bilancio di
previsione
TITOLO 2 - entrate
trasferimenti
Stanziamenti bilancio di
previsione
TITOLO 3 - entrate
extratributarie
Stanziamenti bilancio di
previsione
TOTALE ENTRATE CORRENTI NETTE
SPESA
TITOLO 1 - spese correnti
Riferimenti
Stanziamenti bilancio di
previsione
TOTALE SPESE CORRENTI NETTE
8.234
8.328
8.223
2.013
1.827
1.712
4.938
4.828
4.867
15.185
14.983
14.802
2014
2015
2016
14.644
14.167
14.114
14.644
14.167
14.114
541
816
688
SALDO FINANZIARIO GESTIONE CORRENTE DI
COMPETENZA
Gestione in c/capitale - flussi di cassa
ENTRATA
TITOLO 4 - entrate da
alienazioni e trasf. c/capitale
Riferimenti
TITOLO 2 - spese conto
capitale
2015
2016
Ipotesi incassi relativi residui
attivi e c/competenza
TOTALE INCASSI IN CONTO CAPITALE
SPESA
2014
Riferimenti
3.397
3.215
3.094
3.397
3.215
3.094
2014
2015
2016
pagamenti limite relativi
residui passivi e
c/competenza su ipotesi
incassi
2.400
2.100
2.000
2.400
2.100
2.000
-305
0
0
SALDO FINANZIARIO GESTIONE C/CAPITALE
DI CASSA
1.302
1.115
1.094
SALDO EFFETTIVO (A) + (B)
1.843
1.931
1.782
TOTALE PAGAMENTI IN CONTO CAPITALE
Pagamenti esclusi
In attuazione del comma 9bis dell’articolo 31
della Legge 12 novembre 2011, n. 183
(introdotto dal comma 535 dell’articolo 1 della
legge 27 dicembre 2013, n. 147 - Legge
Finanziaria 2014)
198
Servizi a domanda individuale
RIEPILOGO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANNO 2014 (art. 14 comma 1 D.L. 28/12/1989, N. 415, convertito con modificazioni)
USCITE
ENTRATE
SPESE PERSONALE
ALTRE SPESE
TOTALE
TOTALE
RIDETERMINATO
MENSA
8.350,00
222.750,00
231.100,00
231.100,00
201.900,00
87,36
TRASPORTI
SCOLASTICI
54.600,00
23.700,00
78.300,00
78.300,00
42.000,00
53,64
TEATRO
14.500,00
69.300,00
83.800,00
83.800,00
65.000,00
77,57
LUINO CORSI
8.000,00
13.000,00
21.000,00
21.000,00
15.000,00
71,43
217.000,00
91.150,00
308.150,00
154.075,00
145.000,00
94,11
SERVIZIO
ASILO NIDO (*)
TOTALE
302.450,00
419.900,00
722.350,00
%
COPERTURA
568.275,00
468.900,00
82,51
(*) ex art. 5 Legge 498/92 che dispone che le spese per gli asili nido sono escluse per il 50% dal calcolo della percentuale
di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale.
199
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Imponibile IVA
X
Esente IVA
Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio:
MENSA SCOLASTICA
PROVENTI
Risorsa
Denominazione
ONERI
Importo
Intervento
Denominazione
Importo
30105500100
Proventi mensa scolastica
200.000,00
10405010100
Personale amministrativo
8.350,00
30105500400
Mensa scolastica-rimborso
spese telefoniche
300,00
10405020200
Acquisto beni per mensa
500,00
10405030100
Appalto servizio mensa scolastica
10402030300
Energia elettrica (quota parte 10%)
10405030200
Controllo mensa
10405030300
10405030400
Telefono mensa
Gas metano mensa
20101400400
Contributo statale mensa
insegnanti
Totale proventi
1.600,00
201.900,00
215.000,00
2.600,00
250,00
500,00
3.900,00
Totale oneri
231.100,00
Percentuale copertura costo:
87,36%
200
Imponibile
IVA
X
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio:
TRASPORTI SCOLASTICI
Risorsa
30105500300
PROVENTI
Denominazione
Trasporti scolastici
proventi
ONERI
Importo
42.000,00
Totale
proventi 42.000,00
Intervento
1040501
Denominazione
Personale (quota parte 70%)
Importo
45.400,00
1040501
Personale Amministrativo
9.200,00
1040503
Prestazioni di servizio
1040202
Carburanti e lubrificanti (quota parte
70%)
9.800,00
1040203
Manutenzione ordinaria automezzi
(quota parte 70%)
9.450,00
1040203
Assicurazione automezzi (quota parte
70%)
2.800,00
1040207
Imposte e tasse beni mobili (quota
parte 70%)
740,00
910,00
Totale oneri 78.300,00
Percentuale
copertura costo: 53,64%
201
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Imponibile IVA
X
Esente IVA
Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio
TEATRO
PROVENTI
Risorsa
Denominazione
30105700100
Teatro - proventi
30105700500
Proventi da sponsorizzazioni
(quota parte)
ONERI
Importo
Intervento
65.000,00
-
10502010100
Personale amministrativo
10502020400
Acquisto beni consumo
(quota parte)
Prestazioni di servizi
(quota parte)
Utilizzo beni di terzi
(quota parte)
Imposte e tasse
(quota parte)
10502030600
10502040200
10502070100
Totale proventi
Percentuale copertura costo:
65.000,00
Denominazione
Totale oneri
Importo
14.500,00
600,00
60.000,00
1.400,00
7.300,00
83.800,00
77,57%
202
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Imponibile IVA
X
Esente IVA
Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio
LUINO CORSI
PROVENTI
Risorsa
30105700600
Denominazione
Proventi Luino corsi
ONERI
Importo
15.000,00
Intervento
Denominazione
10502010100 Personale amministr. (quota parte)
8.000,00
10502020600 Spese per organizzazione luino corsi
1.000,00
10502030700 Spese per organizzazione luino corsi
10.000,00
10502050100 Restituzione quote Luino corsi
Totale proventi
15.000,00
Importo
Totale oneri
2.000,00
21.000,00
Percentuale copertura costo:
71,43%
203
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Imponibile IVA
Esente IVA
X
Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio:
ASILO NIDO
PROVENTI
Risorsa
Denominazione
2020230 0100
Contributo regionale asilo nido
3010700 0100
Rette asilo nido
Totale proventi
ONERI
Importo
30.000,00
Intervento
1100101
115.000,00
145.000,00
Denominazione
Personale
Importo
210.300,00
Personale amministrativo
6.700,00
1100102
Acquisto beni di consumo
6.500,00
1100103
Prestazioni di servizio (quota parte)
84.650,00
Totale oneri
308.150,00
spese da calcolare al
50%
154.075,00
Percentuale reale copertura
costo:
Tasso do copertura "di legge"
contabilizzando le spese al
50% come da art. 5 Legge
489/92
47,06%
94,11%
204
SERVIZI A CARATTERE
ECONOMICO
205
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Imponibile IVA
X
Esente IVA
Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio:
FARMACIA
PROVENTI
Risorsa
ONERI
Denominazione
Importo
Intervento
Denominazione
Importo
30108500100
Corrispettivi e fatture emesse
1.360.000,00
1120501
Personale farmacia
30108500200
Rimborso spese varie
2.000,00
diversi
Personale amministrativo
1120502
Acquisto di beni
1120503
Prestazioni di servizio
1120505
Trasferimenti
3.000,00
1120507
Imposte e tasse
8.050,00
Totale proventi 1.362.000,00
Totale oneri
161.700,00
8.300,00
1.004.600,00
27.150,00
1.212.800,00
Percentuale copertura costo: 112,30%
206
BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014
Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese:
Imponibile IVA
X
SERVIZIO DEPURAZIONE e FOGNATURA
Risorsa
PROVENTI
Denominazione
3010680 0600
Depurazione - proventi
3010680 0400
Fognatura -proventi
3010680 0350
Introito spese istruttorie - fognatura
3010680 0700
Fognatura e depurazione ASL
3050940 2600
Importo
400.000,00
Intervento
ONERI
Denominazione
Importo
1090401
Personale - fognatura
29.650,00
1090402
Acquisto beni di consumo - fognatura
1090403
Prestazione di servizi - fognatura
1090405
Trasferimenti-Contributo c/interessi e
c/capitale su investimenti
26.000,00
1090406
1090406
Interessi passivi-depurazione
Interessi passivi - fognatura
8.300,00
72.800,00
1090407
Imposte e tasse - fognatura
700,00
1090408
Partecipazione A.T.O.
530,00
135.000,00
Recupero somme per interessi mutui
Totale entrata
6.100,00
6.000,00
20.000,00
15.800,00
576.800,00
Totale uscita
717.600,00
861.680,00
Percentuale copertura costo:
66,94%
207
208