COMUNE DI LUINO Relazione Previsionale Programmatica 2014 - 2016 Premessa La Relazione Previsionale e Programmatica è il più importante strumento di pianificazione dell'attività dell’ente, il comune pone le principali basi della programmazione e detta, all’inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria azione di governo. In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da realizzare che i reali obbiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le reali esigenze dei cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili. Questo documento, unisce in se la capacità politica con la necessità di dimensionare medesimi obiettivi da conseguire alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente, quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali, infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo complica e rende più difficili il lavoro e le nostre decisioni. Inoltre, approvare il bilancio di previsione quando 2/3 dell’esercizio si sono conclusi, rischia di far perdere allo stesso gran parte delle potenzialità possedute, non solo in quanto documento contabile a efficacia autorizzatoria, ma soprattutto per la sua portata di strumento di programmazione gestionale su cui si fonda l’intera attività dell’ente. Questa problematica è stata recentemente messa in evidenza dalla Corte dei Conti Sezione Autonomie che con la delibera 18/Sezaut/2014/Inpr del 12 giugno 2014 ha messo in evidenza le cautele che le amministrazioni devono adottare nei casi in cui l’esercizio provvisorio si protragga in maniera considerevole. Il presente documento, nonostante le oggettive difficoltà sopra descritte, vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Sia il consiglio comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, che il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'Amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato. 1 Sezione 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente 2 1.1 – Popolazione 1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2001 14234 1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000) 14778 Di cui: Maschi 7117 Femmine 7661 Nuclei familiari 6792 Comunità / convivenze 12 1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2012 14701 1.1.4 – Nati nell'anno 122 1.1.5 – Deceduti nell'anno 147 Saldo naturale -25 1.1.6 – Immigrati nell'anno 801 1.1.7 – Emigrati nell'anno 699 Saldo migratorio 1.1.8 – Popolazione all' 31.12.2012 102 14778 Di cui: 1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni) 879 1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni) 957 a 1.1.11 – In forza lavoro 1 occupazione (15 / 29 anni) 2115 1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni) 7422 1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) 3405 1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2008 0,84% 2009 0,83% 2010 0,84% 2011 1,03% 2012 0,83% 3 1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2008 1,16% 2009 1,32% 2010 1,08% 2011 1,13% 2012 1,00% 1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Abitanti 0 Entro il 0 1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente: Tutta la popolazione residente nel territorio ha frequentato la scuola dell'obbligo. 1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie: Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono medie. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. 4 1.2 – Territorio 1.2.1 – Superficie in Kmq. : 20,95 1.2.2 – Risorse idriche Laghi n° : 1 Fiumi e torrenti n° : 4 1.2.3 – Strade Statali km: 5 Provinciali km: 15 Vicinali km: 10 Comunali km: 45 Autostrade km: 0 1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Piano governo del territorio Piano regolatore approvato Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare si no si no si no si no si no si no si no ... ... ... ... PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali Artigianali Commerciali ... ... ... Altri strumenti (specificare)Servizi C.C. 2 del 03/03/05 Commercio C.C. 1 del 30/03/2005 Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95) si no Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 0 0 P.I.P. 0 0 5 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI · PGT, Piano di governo del territorio adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 41 del 28/09/2012, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 6 del 18/19/20 marzo 2013 , entrato in vigore con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Serie avvisi e concorsi n. 37 del 11 settembre 2013. · Regolamento Edilizio comunale approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 30/09/2011. · Piano geologico e sismico · PUGGS · Piano della zonizzazione acustica approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 26/07/2012. 6 1.3 – Servizi 1.3.1 - Personale 1.3.1.1 Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. IN SERVIZIO NUMERO Dirigente 4 3 D 41 31 C 62 60 B 41 28 A 0 0 1.3.1.2 – Totale personale al 31.12.2012 di ruolo 122 fuori ruolo 1 1.3.1.3 – Area tecnica Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO D3 DIRIGENTE 1 1 D1 ISTR.DIR.TECNICO 4 4 C ISTR.TECNICO 6 4 C ISTR.AMMINISTRATIVO 3 3 B AMMINISTRATIVI 3 2 B OPERAI SPECIALIZZATI 4 3 B OPERARI MACCHINE COMPLESSE 3 2 N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO 1.3.1.4 – Area economico – finanziaria Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE D3 FUNZIONARIO 1 1 D1 ISTR.DIR.CONTABILE 3 1 C ISTR.AMM.VO CONTABILE 9 9 C GEOMETRA 1 1 B AMMINISTRATIVO 3 3 7 1.3.1.5 – Area di vigilanza N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1 C ISTRUTTORE AGENTE 12 12 B ESECUTORE 1 1 N° PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N° IN SERVIZIO ISTRUTTORE DIRETTIVO 2 1 C ISTRUTTORE AMM.VO 3 2 B ESECUTORE 1 1 Q.F. D1 QUALIFICA PROFESSIONALE 1.3.1.6 – Area demografica / statistica Q.F. D1 QUALIFICA PROFESSIONALE Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che corrispondono, nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di servizi è caratterizzata da una elevata incidenza del costo del personale sui costi totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle sopra riportate mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento. 8 1.3.2 – Strutture ESERCIZIO IN CORSO TIPOLOGIA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.3.2.1 – Asili nido n° 1 posti n° 37 posti n° 37 posti n° 37 posti n° 37 1.3.2.2 – Scuole materne n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 1.3.2.3 – Scuole elementari n° 4 posti n° 536 posti n° 536 posti n° 536 posti n° 536 1.3.2.4 – Scuole medie n° 1 posti n° 375 posti n° 325 posti n° 325 posti n° 325 1.3.2.5 – Strutture residenziali per anziani n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 1.3.2.6 – Farmacie Comunali 1.3.2.7 – Rete fognaria in km - bianca 25 25 25 25 - nera 25 25 25 25 - mista 13 13 13 13 1.3.2.8 – Esistenza depuratore si 1.3.2.9 – Rete acquedotto in km si 102 si 102 si 102 102 1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato si X no si X no si X no si X no 1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 hq 3 hq 3 hq 3 hq 3 n° 1860 n° 1860 n° 1860 n° 1860 1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica 1.3.2.13 – Rete gas in km 0 0 0 0 68000 78448 78448 78448 - civile 0 0 0 0 - industriale 0 0 0 0 1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali - racc. diff. ta si si no 1.3.2.15 – Esistenza discarica si no si no no 1.3.2.16 – Mezzi operativi n° 13 n° 15 n° 15 n° 15 1.3.2.17 – Veicoli n° 27 n° 25 n° 25 n° 25 1.3.2.18 – Centro elaborazione dati si 1.3.2.19 – Personal computer n° 1.3.2.20 – Altre strutture (specificare) si 121 n° si 124 n° si 124 n° 124 ... L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il budget destinato ai servizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, in quanto: · I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in pareggio o producono utili di esercizio; 9 · · I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un livello adeguato di strutture. 10 1.3.3 – Organismi gestionali ESERCIZIO IN CORSO Anno 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.3.3.1 – Consorzi n° 1 n° 1 n° 1 n° 1 1.3.3.2 – Aziende n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.3 – Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0 1.3.3.4 – Società di capitali n° 2 n° 2 n° 2 n° 2 1.3.3.5 – Concessioni n° 3 n° 3 n° 3 n° 3 PARTECIPAZIONI A CONSORZI E SOCIETA’ DI CAPITALI A) Il comune di Luino partecipa con una quota pari al 3,70% al Consorzio Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese per la gestione delle funzioni in materia di demanio della navigazione interna (ex L.R. 29/10/1998 n. 22). I comuni associati sono i seguenti: LAGO MAGGIORE: Angera, Besozzo, Brebbia, Brezzo di Bedero, Castelveccana, Germignaga, Golasecca, Ispra, Laveno Monbello, Leggiuno Luino, Maccagno, Monvalle, Pino Lago maggiore, Ranco, Sesto Calende, Tronzano Lago Maggiore. LAGO DI COMABBIO: Comabbio, Mercallo, Ternate, Varano Borghi, Vergiate. LAGO DI MONATE: Cadrezzate, Comabbio, Osmate, Travedona Monate. LAGO DI VARESE: Azzate, Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cazzago Brabbia, Galliate Lombardo, Gavirate, Varese. B) Riguardo al servizio idrico integrato di cui alle sezioni III e IV del d. lgs 152/06 e al capo III della l.r. 26/93, la quale prevede all’articolo 48, commi 1 e 1 bis, che le funzioni delle Autorità d’ambito sono esercitate da parte della provincia attraverso un’azienda speciale appositamente costituita che agisce quale organismo strumentale della stessa. La Provincia di Varese, con deliberazione del consiglio provinciale P.V. n. 17 del 29.03.11 ha costituito l’Ufficio d’Ambito e con deliberazione P.V. 72 del 20.12.11 ha assunto,quale modalità di gestione del servizio idrico integrato il c.d. in house providing attraverso una società a capitale interamente pubblico. Poiché sia la legge regionale 26/03 (articolo 48) che il d. lgs. 152/06 (art. 148) prevedono un forte coinvolgimento dei comuni nella partecipazione alle azioni di programmazione e controllo del servizio idrico integrato, gran parte dei comuni della provincia di Varese hanno aderito alla neocostituenda società Alfa srl, chiamata a gestire il servizio idrico integrato. Lo statuto di detta società prevede che il suo capitale sociale sia detenuto esclusivamente da soggetti pubblici: alla Provincia di Varese è riservato il 20 %, mentre il restante 80 % è suddiviso tra i comuni in proporzione al numero degli abitanti residenti risultanti dall’ultimo censimento. Il comune di Luino, con deliberazione consiliare 12/2014 ha deciso di aderire a detta società, approvandone 11 lo statuto e acquistando una quota pari € 521,74. Tale adesione è stata valutata vantaggiosa per il comune sia perché essa permette di partecipare alla governance della gestione del servizio, ma anche perché, alla luce dei contenuti del Piano d’Ambito, ciò permetterà al comune di monitorare con maggiore precisione gli investimenti che la società effettuerà sul proprio territorio, una parte dei quali l’allegato 1 allo stesso Piano prevede siano ammontanti a complessivi € 5.000.000,00 a valere sul piano stralcio e quindi di prossima attuazione. Alla data di redazione della presente relazione, risultano essere in corso, da parte della Provincia di Varese, le procedure di effettiva costituzione della società. Nelle more della costituzione della società Alfa srl e quindi della effettiva presa in carico da parte dell’Autorità d’Ambito dei servizi idrici che, in tal modo, costituiranno il servizio idrico integrato, il comune di Luino gestisce il segmento relativo all’acquedotto per il tramite di Aspem spa, società interamente pubblica di cui esso possiede lo 0,029% del capitale sociale pari a € 173.875,00. La gestione ha luogo attraverso il modello dell’in house providing sulla base di un contratto di servizio stipulato in data 10 giugno 1999 e avente una durata di 29 anni, fatta salva la cessazione anticipata al momento del subentro dell’Autorità d’Ambito. Partecipano alla Società i seguenti comuni: Varese, Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Binago, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brinzio, Cagno, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Varesino, Casciago, Castronno, Cazzago Brabbia, Cittiglio,Comerio, Cunardo, Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone, Porto Ceresio, Sangiano, Solbiate. C) Anche in questo caso nelle more della costituzione della società Alfa srl, il comune gestisce il servizio di depurazione delle acque reflue per il tramite della Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano S.P.A., il 12,13 % del cui capitale (pari a € 14.556,00 su € 120.000,00) è detenuto dal comune di Luino. La Società ha per oggetto le seguenti attività: - tutelare, preservare, migliorare le acque dei bacini della sponda orientale del Verbano; - realizzare opere ed impianti per il collettamento; - gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei comuni aderenti; - gestire interventi ed attività d’informazione e di educazione ambientale. Gli enti soci sono i seguenti: Provincia di Varese (30%) e Comuni di Agra, Azzio, Besozzo,Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno, malgesso, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Orino, Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia, Sangiano, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca. Alla data di redazione della presente relazione è in corso una rivisitazione dello statuto della società allo scopo di permetterle di gestire con maggiore efficacia detti servizi nelle more della funzionalità dell’Autorità d’Ambito. 12 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE 1) Centro Sportivo “Le Betulle” Soggetto che svolge il servizio in concessione: Impresa SPORT MANAGEMENT S.D.D. S.P.A. di Verona (dal 16/9/2013 al 15/9/2017) 2) Concessione del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. Soggetto concessionario: Tre Esse Italia S.r.L di Supino (FR) 3) Tesoreria Comunale Soggetto concessionario: Banca Popolare di Sondrio s.c.a.r.l. 1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata 1.3.4.1 – Accordo di programma Accordo per la realizzazione del piano sociale di zona triennio 2012-2014 In attuazione della Legge 328/2000, il Comune di Luino, in forza di specifico accordo di programma sottoscritto dai Sindaci del Distretto Sanitario del comprensorio del luinese in data 16/12/2002, è stato individuato - a decorrere dal 2003 -, quale comune capofila del succitato distretto socio-sanitario per la gestione delle funzioni sociali specificamente previste dalla legge stessa, ivi comprese il rientro della gestione dei servizi in precedenza delegati all’ASL (CSE ora CDD, NIL, Tutela Minori). Gli enti firmatari del presente accordo di programma sono i seguenti: comune di Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Cadegliano Viconago, Castelveccana, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Dumenza, Ferrera, Germignaga, Grantola, Lavena Ponte Tresa, Luino, Maccagno, Marchirolo, Marzio, Mesenzana, Montegrino, Pino Lago maggiore, Portovaltravaglia, Tronzano Lago Maggiore, Valganna, Veddasca, Asl della provincia di Varese, Ammministrazione Provinciale di Varese. L’accordo di programma, di durata triennale dal 2003 al 2006 con possibilità di rinnovo, è stato sottoscritto dalla Conferenza dei Sindaci per la seconda triennalità il 3/04/2006 ed aveva dura dal 2006 al 2009. In data 25/3/2009 la Conferenza dei Sindaci ha sottoscritto un ulteriore rinnovo dell’accordo per il triennio 2009/2011 mentre in data 28 marzo 2012 la medesima conferenza ha rinnovato di un ulteriore triennio il predetto accordo di programma (fino al 2014). Impegni di mezzi finanziari Euro 1.179.703,00.= Durata dell'accordo Triennale 2012-2014 L'accordo è: in corso 13 1.4 – Economia insediata L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori. Il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. · Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. · Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. · Totale Addetti, Localizzazioni per Attività Economica (*1) Situazione alla data del 31/12/2006 Descrizione Attività Economica Totale Localizzazioni Agricoltura Totale Addetti 31 40 Industrie 135 552 Imprese Edili 196 507 Commercio 303 727 Terziario 444 1.305 TOTALE 1.109 3.131 Fonte: Provincia di Varese, dati fine anno 2006 elaborati da CCIAA di Varese su dati propri e INPS (estrazione di alcuni comuni)Numero di unità locali con addetti per comune e per settore. Provincia di Varese, 2006 (*1) Le localizzazioni di imprese comprendono, oltre alla sede, tutte le unita' operanti nel territorio. 14 Sezione 2 Analisi delle risorse 15 2.1 – Fonti di finanziamento 2.1.1 – Quadro riassuntivo TREND STORICO 1. Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione assestata) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo 3 4 5 6 Tributarie 8.495.572,06 8.695.836,27 8.125.120,00 08.174.800,00 8.327.800,00 8.222.800,00 1.889.008,50 2.015.950,53 3.847.533,00 2.072.420,00 1.826.950,00 1.712.450,00 4.047.032,86 4.644.884,55 4.900.510,00 4.938.140,00 4.828.390,00 4.867.390,00 Contributi e trasferimenti correnti Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI 14.431.613,42 15.356.671,35 16.873.163,00 15.185.360,00 14.983.140,00 14.802.640,00 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 734.000,00 326.890,00 150.000,00 150.000,00 0,00 0,00 429.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 71.209,00 206.038,00 283.340,00 85.150,00 0,00 0,00 0,0 0,00 Ristorno imposte frontalieri destinati a manutenzione ordinaria Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti Avanzo economico destinato a investimenti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) 15.665.822,42 15.889.599,35 17.306.503,00 15.420.510,00 14.983.140,00 14.802.640,00 Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 3.228.132,46 2.738.099,29 5.028.590,00 4.604.069,00 3.796.800,00 3.593.500,00 Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti -734.000,00 -326.890,00 -150.000,00 -150.000,00 0,00 0,00 Ristorno imposte frontalieri destinati a manutenzione ordinaria -429.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 250,000,00 110.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21,000,00 174.317,00 35.650,00 88.156,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.336.132,46 2.695.566,29 4.914.240,00 4.542.225,00 3.796.800,00 3.593.500,00 Accensione mutui passivi Altre accensioni prestiti Avanzo di amministrazione applicato per: Fondo ammortamento Finanziamento investimenti Avanzo economico destinato a investimenti TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 16 TREND STORICO 1. Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione assestata) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo 3 4 5 6 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 200.993,07 107.705,53 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 200.993,07 107.705,53 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5. 6. TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 18..202.947,95 18..692.871,17 27.220.743,00 24.962.735,00 23.779.940,00 23.396.140,00 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2014 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III 1 2 3 TITOLO I spese correnti 14.643.910,00 14.408.760,00 al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui TITOLO II Spese in conto capitale 4.542.225,00 - TOTALI 4 TITOLO V quota CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche al netto quota sopraindicata 5.776.600,00 776.600,00 AVANZO 5 150.000,00 4.454.069,00 avanzo economico TITOLO III Rimborso prestiti TITOLO IV TOTALE ENTRATE 3+4+5+6 - 85.150,00 14.643.910,00 quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento - 88.156,00 4.542.225,00 al netto delle anticipazioni di tesoreria 5.000.000,00 5.776.600,00 solo anticipazioni tesoreria 24.962.735,00 15.185.360,00 4.604.069,00 5.000.000,00 173.306,00 24.962.735,00 17 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2015 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V 1 2 3 4 5 TITOLO I spese correnti 14.167.140,00 14.167.140,00 TITOLO II Spese in conto capitale 3.796.800,00 5.816.000,00 - al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui quota CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento - 3.796.800,00 - al netto quota sopraindicata al netto delle anticipazioni di tesoreria avanzo economico TITOLO III Rimborso prestiti 0,00 816.000,00 5.000.000,00 TOTALE ENTRATE 3+4+5+6 14.167.140,00 3.796.800,00 5.816.000,00 solo anticipazioni tesoreria TOTALI 23.779.940,00 14.983.140,00 3.796.800,00 5.000.000,00 23.779.940,00 18 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2016 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III 1 2 3 TITOLO I spese correnti 14.113.840,00 14.113.840,00 TITOLO II Spese in conto capitale 3.593.500,00 5.688.800,00 TITOLO V 4 5 6 - - al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui quota CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento - 3.593.500,00 - avanzo economico TITOLO III Rimborso prestiti TITOLO IV TOTALE ENTRATE 3+4+5 al netto quota sopraindicata 688.800,00 14.113.840,00 3.593.500,00 al netto delle anticipazioni di tesoreria 5.000.000,00 5.688.800,00 solo anticipazioni tesoreria TOTALI 23.396.140,00 14.802.640,00 3.593.500,00 5.000.000,00 23.396.140,00 19 2.2– Analisi delle risorse 20 2.2.1 – Entrate tributarie 2.2.1.1 TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 ENTRATE (accertamenti (accertamenti competenza) competenza) PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 1 2 Imposte 4.248.661,07 4.832.580,42 4.881.800,00 3.991.800,00 4.111.800,00 4.021.800,00 -18,23% Tasse 2.511.279,12 2.185.981,00 2.168.000,00 2.162.000,00 2.195.000,00 2.200.000,00 -0,28% Tributi speciali ed altre entrate proprie 1.735.631,87 1.677.274,85 1.075.320,00 2.021.000,00 2.021.000,00 2.001.000,00 87,94% 8.495.572,06 8.695.836,27 8.125.120,00 8.174.800,00 8.327.800,00 8.222.800,00 0,61% TOTALE La proposta di Bilancio di Previsione 2014 viene elaborata in una fase quanto mai incerta e problematica, originata, principalmente, dalla rivisitazione del sistema della finanza locale conseguita alla decisione del Governo di abolire l’IMU relativamente all’abitazione principale e ad altre categorie di immobili di minore impatto. Lo Stato ha, infatti, assicurato ai Comuni il reintegro sostanziale delle conseguenti minori entrate IMU per il solo 2013. A partire dal 2014 sono state, invece, introdotte nuove forme di imposizione locale, a compensazione del rimborso statale che non viene riconfermato. In particolare, la Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014) ha previsto l’istituzione della IUC (Imposta Unica Comunale), che è un tributo contenitore di tre distinti tributi, costituiti dalla TASI (tributo sui servizi indivisibili), dall’IMU (imposta municipale propria) e dalla TARI (tassa sui rifiuti). La TASI si applica a tutte le categorie di immobili soggette a IMU, comprese quelle, come l’abitazione principale e le relative pertinenze ed assimilati, per le quali è intervenuta l’abolizione nel 2013. La base imponibile è la medesima dell’IMU. L’aliquota massima è fissata, per il 2014, al 2,5 x mille. La somma di aliquote IMU e TASI applicate a ciascuna categoria di immobili non può superare il limite massimo di 10,6 x mille. Si applica anche agli affittuari, da un minimo del 10% ad un massimo del 30%. Mediante una modifica normativa il Governo ha introdotto una maggiorazione dell’aliquota e del limite suddetti fino ad un massimo dello 0,8 x mille, da destinarsi a copertura di eventuali detrazioni TASI. L'IMU continua ad applicarsi, sostanzialmente con le stesse modalità previste per il 2013, a tutte le categorie di immobili, con esclusione dell’abitazione principale, relative pertinenze ed assimilati, di cui si riconferma l’abolizione intervenuta nel 2013. In sostanza, attraverso la TASI ed alla sua combinazione con l’IMU, i Comuni dovrebbero, dal 2014, compensare le minori entrate determinate dall’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale e su alcune altre fattispecie. La TARI sostituisce i precedenti regimi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA) e si applica con criteri e modalità simili alla TARES, peraltro non introdotta da questo Comune, che ha optato, nel 2013, per il mantenimento della TARSU come per gli anni passati, alleggerendo, in modo significativo, l’onere a carico di imprese e 21 cittadini. Si evidenzia che l’introduzione della TARI determinerà, a parità di altre condizioni, scostamenti significativi rispetto al prelievo precedente, imputabili all’applicazione di parametri sensibilmente diversi rispetto a quelli applicati in regime TARSU. Con riguardo al Patto di Stabilità Interno, in assenza di modifiche normative sostanziali, si profila una “stretta” senza precedenti agli investimenti, tenuto conto del maggiore impatto dei vincoli di finanza pubblica rispetto al 2013, che ha, invece, beneficiato di condizioni straordinarie non reiterabili nel 2014, rappresentate dagli importanti spazi di alleggerimento originati dal D.L. n. 35/2013 (c.d. “sblocca debiti p.a.”), dal patto regionale incentivato. Conseguentemente, la programmazione degli investimenti dovrà tenere conto della concreta sostenibilità connessa al rispetto dei vincoli del patto interno di stabilità. 2.2.1.3 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Le entrate tributarie sono divise in tre principali categorie che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’Ente. La categoria 01 “Imposte” raggruppa tutte quelle forme di prelievo effettuate direttamente dall’Ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione con particolare riferimento all'abolizione dell’Imposta comunale sugli immobili e l’istituzione del Imposta municipale sperimentale che costituisce la principale fonte di entrata tributaria per gli enti locali cui dal 2014 si aggiunge la TASI. Come premesso, la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014) ha ridefinito, in modo significativo, il quadro della fiscalità locale, prevedendo l’istituzione della IUC (Imposta Unica Comunale), contenitore di tre distinti tributi, rappresentati dalla TASI (tributo sui servizi indivisibili), dall’IMU (Imposta Municipale Propria), che continua ad applicarsi alle tipologie di immobili per le quali non è intervenuta l’abolizione ai sensi di legge, nonché dalla TARI (Tassa sui rifiuti), che si applica con criteri e modalità simili alla TARES in sostituzione dei previgenti sistemi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.) che vengono aboliti. TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) La TASI è, sostanzialmente, il tributo destinato a consentire ai Comuni di recuperare le consistenti minori risorse cagionate dall’intervenuta abolizione dell’IMU relativamente all’abitazione principale e ad altre categorie di immobili, stante che viene azzerato, dal 2014, il correlato rimborso statale assicurato per il 2013. Si applica, potenzialmente, a tutti gli immobili ai quali si applica l’IMU, compresi l’abitazione principale ed assimilati e relative pertinenze. Le modalità di determinazione del tributo ricalcano, sostanzialmente, quelle dell’IMU. Le aliquote e le modalità di applicazione della TASI per l’anno 2014 sono stabilite dal Consiglio Comunale e sono state proposte dall’Amministrazione come segue: · 3,3 per mille per l'abitazione principale e assimilate e relative pertinenze come disciplinata dall'art. 7 del regolamento per l'applicazione dell'imposta unica comunale (I.U.C.) - parte I – tributo per i servizi indivisibili (TASI) che di seguito si richiama per intero: 22 “Articolo 7 Abitazione principale ed assimilate e relative pertinenze - 1. Per abitazione principale si intende l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni di cui al presente regolamento previste per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano ad un solo immobile. 2. E’ considerata direttamente adibita ad abitazione principale: · l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. · l’unità immobiliare concessa in comodato gratuito dal soggetto passivo dell'imposta a parenti in linea retta entro il primo grado che l’utilizzano come abitazione principale; · l’unità immobiliare appartenente a cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibita ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari; · l’unità immobiliare adibita a casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, nel quale il medesimo dimora abitualmente e risiede anagraficamente; · l’unità immobiliare posseduta, e non concessa in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 19 maggio 2000, n. 139, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica; · l’unità immobiliare regolarmente assegnata dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP e destinata ad abitazione principale dall’assegnatario; 3. Per pertinenze dell’abitazione principale ed assimilate come disciplinato al comma 2, si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo” · 0,00 per mille per tutte le altre fattispecie imponibili ai fini TASI come disciplinate dalla Legge 147/2013 e dal regolamento comunale per l'applicazione del medesimo tributo o già assoggettati ad IMU: · · · · unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze; ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita fintanto che permanga tale destinazione fabbricati rurali ad uso strumentale di cui al comma 8 dell’articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011. tutti gli immobili non rientranti nella definizione di abitazione principale e assimilate di cui all'articolo 7 del regolamento comunale disciplinante la TASI e già assoggettati a IMU inclusi i terreni e le aree fabbricabili 23 Sono inoltre applicate le seguenti detrazioni d’imposta: · euro 90,00 per ogni abitazione o assimilata ai sensi dell'articolo 7 del regolamento e relative pertinenze · euro 50,00 per ogni figlio convivente che non abbia compiuto, nell'anno d'imposta di riferimento i 26 anni di età La TASI sarà gestita in economia e il gettito previsto per il 2014, sulla scorta delle simulazioni effettuate dal Servizio Tributi con l’ausilio del motore di calcolo messo a disposizione dei Comuni nel portale del federalismo fiscale, è pari a € 1.045.000,00. IMU (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA) L’IMU continua ad applicarsi, con criteri e modalità analoghe al 2013, alle tipologie di immobili per le quali non è prevista l’abolizione ai sensi di legge. E’ confermata la riserva statale sul gettito IMU degli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. E’ confermata l’acquisizione ai comuni dell’intero gettito derivante dall’attività di accertamento e di lotta all’evasione IMU, anche per la quota di IMU di pertinenza statale. Le aliquote e le modalità di applicazione dell’IMU per l’anno 2014 sono stabilite dal Consiglio Comunale e sono state proposte dall’Amministrazione come segue: · 6 per mille per le abitazioni principali classate nelle categorie A01, A08 e A09 e relative pertinenze; · 5 per mille per le abitazioni possedute a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale di godimento o in qualità di locatario finanziario da cittadino italiano residente all’estero a patto che non abbia altre unità abitative sul territorio nazionale italiano e che non lochi, nemmeno temporaneamente, l’unità immobiliare stessa. · 10,2 per mille per tutti gli altri immobili incluse le aree fabbricabili; Il gettito IMU previsto per il 2014 è pari a € 2.790.000.000, già decurtato della somma che si trattiene l’Erario per l’alimentazione del Fondo di solidarietà comunale, istituito presso il Ministero delle Finanze Tesoro. A tale somma si aggiunge, sempre a titolo di IMU un importo previsto pari a € 200.000,00 da introitare in virtù dello svolgimento di un’attività di controllo in relazione agli omessi o parziali versamenti del 2012 e 2013. TARI (TASSA SUI RIFIUTI) La TARI è la tassa che viene introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 per la copertura dei costi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati, in sostituzione dei precedenti regimi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.). Si applica in modo analogo alla TARES. La previsione di gettito, quantificata a in € 2.007.000,00, è definita a livello indicativo in rapporto ad uguale spesa per il servizio rifiuti, stante l’obbligo normativo di assicurare con il tributo la copertura integrale dei costi del servizio stesso. Le tariffe e le modalità di applicazione della TASI sono stabilite per l’anno 2014 dal Consiglio Comunale sulla scorta del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, alla cui lettura si rinvia. ICI 24 L’ICI è abolita dal 2012. La previsione di € 100.000,00 è formulata in rapporto al recupero di quote afferenti ad annualità pregresse, in relazione all’attività di controllo delle dichiarazioni e dei pagamenti per le annualità non prescritte. Un'altra voce di grande importanza tra i tributi è l’addizionale comunale all’I.R.P.E.F. Il comune di Luino ha istituito l’addizionale nell’esercizio finanziario 1999 con l’aliquota dello 0,2%. La stessa è stata incrementata nell’anno 2002 di 0,1 punti percentuali. Un ulteriore incremento è stato disposto nel 2007 con deliberazione consiliare che ha fissato l'aliquota nella misura del 5,25 per mille, la quale è confermata anche per l'anno 2010. Per l’anno 2012 era stato previsto un incremento dell’aliquota al 7,50 per mille e un incremento della soglia di esenzione per redditi inferiori a euro 15.000,00. Tali misure sono confermate per l’anno 2014 per il quale si prevede un introito pari a euro 860.000,00 sulla scorta dei dati pubblicati dall’IFEL in relazione alla base imponibile aggiornata all’anno di imposta 2012. L'imposta sulla pubblicità è affidata in concessione al concessionario per l'accertamento e la riscossione di tributi Tre Esse Italia S.r.L che utilizza dei sistemi avanzati di rilevazione dei cespiti imponibili sul territorio al fine di disporre costantemente di un database aggiornato al fine dell’accertamento e della riscossione di detta entrata. Si prevedono euro 100.000,00 sulla scorta dei dati a consuntivo trasmessi dalla società negli ultimi 2 anni. La categoria 03 “Tributi speciali” costituisce una posta residuale in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell’Ente non direttamente comprese nelle precedenti. L’importo di maggiore importanza che figura in questa categoria è quello relativo al Fondo di solidarietà attribuito al Comune di Luino in base alle comunicazioni delle spettanze erariali emanate dal Ministero dell’Interno. Il fondo di solidarietà comunale sostituisce, dal 2013, i “trasferimenti statali” erogati in precedenza. Tale fondo dovrebbe garantire, rispetto al gettito teorico di base dell’IMU, così come stimato dal Ministero Economia e Finanze, sommato ai trasferimenti statali erogati sino al 2012, una certa invarianza di risorse. Deve inoltre tener conto del gettito per ciascun comune dell’imu immobili di cat.D che va allo Stato, al fine di perequare le disparità tra territori (ovvero tra comuni che hanno ad esempio molti fabbricati produttivi e perdono più gettito rispetto ad altri che ne hanno pochi). Il fondo viene ridotto ogni anno degli importi stabiliti dalla spending review (dl 95/2012) che ha comportato e comporta per il comparto dei comuni minori risorse pari a 2250 milioni di euro nel 2013, 2500 milioni di euro nel 2014, 2600 milioni di euro a partire dal 2015 (fatti salvi ulteriori tagli che dovessero venire decisi dal Governo). Il fondo viene inoltre in parte alimentato dall’IMU dei comuni (confr. Paragrafo relativo all’IMU). Infatti l’IMU di spettanza di ciascun ente, sulla scorta delle aliquote 25 deliberate annualmente, non entra materialmente per intero nelle casse dei comuni, ma viene per un determinato importo, trattenuta direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Il Comune di Luino vi contribuisce per un totale pari a euro 1.226.500 circa nell’anno 2014. Dal 2014 il fondo di solidarietà tiene conto oltre che dell’IMU ad aliquota di base e al netto dell’ IMU – abitazione principale, anche della tasi ad aliquota di base. Per questa voce in entrata il Comune di Luino realizza Euro 950.000,00. Pertanto, raffrontando questo dato con quello che il Comune di Luino eroga per la medesima voce, pari a euro 1.226.500,00=, ne deriva che una parte relativa all’imposizione fiscale locale, pari alla differenza tra questi due importi, pari a euro 276.500,00, è attribuito direttamente all’erario. Rispetto al 2013 l’importo di questa differenza aumenta di euro 130.500,00 (da euro 146.000,00 a euro 276.500,00). Complessivamente le entrate tributarie ammontano per l’anno 2014 a € 8.233.800,00 pari al 54% del totale delle entrate correnti. 2.2.1.4 – Per l'ICI indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni. 2.2.1.5 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. 2.2.1.2 – Imposta municipale propria GETTITO DA EDILIZIA ALIQUOTE Esercizio bilancio previsione Esercizio in annuale (2014) corso (2012) RESIDENZIALE (A) Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale GETTITO DA EDILIZIA TOTALE DEL NON RESIDENZIALE (B) GETTITO (A+B) esercizio 2014 Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale IMU I^ Casa 0,50% 0,60% 165.500,00* 20.000,00 20.000,00 0,91% 2.375.500,00** 2.393.000,00** 2.393.000,00 0,91% 1,02% 1,02% (lo 0,25% di competenza del Comune) 0,91% 1,02% IMU II^ Casa IMU Fabbricati produttivi IMU aree fabbricabili TOTALE 2.541.000,00 2.413.000,00 118.500,00 205.000,00 205.000,00 155.000,00 172.000,00 172.000,00 273.500,00 377.000,00 2.790.000,00 * importo comprensivo della cosiddetta mini IMU 2013 ** al netto della contribuzione del Comune di Luino al Fondo di solidarietà nazionale pari a euro 1.234.500,00 per l’anno 2013 e a euro 1.226.000,00 per l’anno 2014 2.2.1.6 – Indicazione del nome, cognome, e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. La responsabile dei tributi è la dott.ssa Annett Koerlin mentre il responsabile dell’Imposta sulla pubblicità è il concessionario del servizio di accertamento e riscossione del tributo è Tre Esse Italia Srl di Supino (FR). 26 2.2.1.7 – Altre considerazioni e vincoli. ... 27 2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti 2.2.2.1 TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 88.144,87 650.837,65 2.304.160,00 701.820,00 476.320,00 361.820,00 -69,54% Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 613.433,91 398.502,47 559.410,00 398.400,00 390.600,00 390.600,00 -28,78% Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate 12.950,27 12.818,60 12.800,00 12.800,00 12.800,00 12.800,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico 1.174.479,45 953.791,81 971.163,00 959.400,00 947.230,00 947.230,00 -1,21% TOTALE 1.889.008,50 2.015.950,53 3.847.533,00 2.072.420,00 1.826.950,00 1.712.450,00 -46,14% Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Il Comune eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la Regione, con una norma specifica, ha delegato il comune a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce, in tutto o in parte, a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo caso è la regione che vi fa fronte, in parte, con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. Per la maggior parte degli enti locali, anche in un contesto di crescente autonomia finanziaria, i trasferimenti ordinari dello Stato continuano ad essere una parte significativa del bilancio. I TRASFERIMENTI ERARIALI I trasferimenti erariali, secondo le volontà del legislatore ribadita dall’art. 149, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri che tengono conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socio-economiche, nonché di un’adeguata perequazione che faciliti la distribuzione delle risorse tenendo conto degli squilibri di fiscalità locale. Per i comuni e le regioni a statuto ordinario, il D. Lgs. 23/2011 sul Federalismo Fiscale, ha previsto la devoluzione di nuove entrate con corrispondente soppressione dei trasferimenti erariali che pertanto dal 2013 sono del tutto azzerati. 28 Attualmente la Contribuzione Statale viene concretizzata come segue: Trasferimenti correnti dello stato a carattere generale: 1) Fondo sviluppo investimenti: € 43.500,00 Fondo erogato a sollievo dell’ammortamento dei mutui per investimenti assunti fino all’anno 1993. Il trasferimento è collegato con la progressiva estinzione dei mutui contratti: cessando i mutui, cessano le quote contributive. A decorrere dall’anno 2003 è determinato annualmente nella misura necessaria all’attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere. Viene, pertanto implicitamente abrogata la precedente disposizione della finanziaria per l’anno 2002 in base alla quale, a decorrere dall’anno 2003, tale fondo, determinato in misura pari all’importo risultante a consuntivo 2001, per la parte eccedente l’erogazione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere, avrebbe dovuto essere utilizzata nell’ambito della revisione dei trasferimenti agli enti locali. L’ammontare del Fondo per lo sviluppo investimenti per l’anno 2014 è pari ad € 43.500,00. 2) Contributo per compensazione minori introiti I.M.U. (D.L. 102/2013 art. 3) pari ad € 25.180,00. 3) Contributo per maggior taglio F.S.R. – F.S.C. (art. 10 quater D.L. 35/2013 immobili comunali) pari ad € 86.000,00. (entrata esclusa ai fini del calcolo del saldo di parte corrente del patto di stabilità) Altri trasferimenti correnti dello stato finalizzati 1) Trasferimento per mensa insegnanti: attribuito a rendiconto sulle spese sostenute dall’ente per offrire il pasto agli insegnanti che effettuano attività di controllo nelle mense scolastiche. Importo previsto per il 2014: € 1.600,00= 2) Contributo statale rimborso TARSU sulle scuole A decorre dall’anno 2008 le istituzioni scolastiche non sono più tenute a corrispondere ai comuni il corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A titolo di rimborso forfettario dei costi sostenuti dagli enti per l’erogazione del servizio il Ministero della Pubblica Istruzione provvede a corrispondere direttamente ai comuni la somma valutata complessivamente in 38,734 milioni di Euro. L’importo spettante al Comune di Luino è pari a euro 12.000,00 e tale somma è riconosciuta quale entrata rilevante ai fini del tasso di copertura dei costi del servizio. 3) CONTRIBUTO DA COMPENSAZIONE FINANZIARIA PER L'IMPOSIZIONE OPERATA IN SVIZZERA SULLE REMUNERAZIONI DEI FRONTALIERI pari a euro 469.600,00 corrispondente al 27,63% delle somme che saranno erogate nell’anno corrente , destinate al finanziamento delle spese correnti per interventi di manutenzione 29 2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. La totalità delle suddette contribuzioni è correlata a precisi interventi di spesa in ambito sociale; detti trasferimenti sono stati definiti in base a trend storico, su precise informazioni avute dai servizi competenti ovvero, con particolare riferimento ai fondi “Ex circolare 4” in base alle percentuali calcolate sulla base della spesa consuntivata da parte degli enti gestori e stabilite dall’Assemblea dei Sindaci. Totale previsto per trasferimenti correnti regionali € 398.400,00 tra cui: - contributo regionale per leva civica € 7.800,00; - contributo regionale per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche € 2.100,00; - contributo regionale per asilo nido (circolare 4/2002) € 30.000,00; - contributo regionale per assistenza domiciliare minori (circolare 4/2002) € 15.000,00; - contributo regionale per assistenza domiciliare anziani e disabili (circolare 4/2002) € 30.000,00; - contributo a sostegno degli affidi (circolare 4/2002) € 100.000,00; - contributo per inserimento lavorativo (circolare 4/2002) € 5.000,00; - contributo sostegno affitti ex legge 431/1998 € 40.000,00; - contributo regionale per finanziamento interventi ex D.G.R. 3850/2012 € 38.500,00; - contributo per centro di aggregazione giovanile (circolare 4/2002) € 10.000,00; - contributi regionali riconducibili ai servizi sociali di piano € 120.000,00; Totale previsto per funzioni delegate € 12.800,00 per carte benzina. 2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). Si prevedono inoltre i seguenti trasferimenti per complessivi € 959.400,00: dalla Provincia per l’incentivazione di attività nel campo turistico € 11.000,00; dalla Provincia in campo scolastico per € 5.000,00; e con riferimento ai servizi di piano 30 dalla Provincia per trasporto scolastico alunni disabili: € 15.000,00; da comuni per piano di zona: € 244.800,00; da comuni per gestione CDD: € 39.000,00; da comuni per trasporto disabili: € 6.000,00; da a.s.l. per piano di zona: € 458.600,00; Entrate diverse per piano di zona: € 180.000,00. 2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli. Nulla da segnalare. 31 2.2.3 – Proventi extratributari 2.2.3.1 TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE Proventi dei servizi pubblici Proventi dei beni dell'Ente Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 2.861.187,06 2.979.500,00 3.015.650,00 3.072.400,00 3.096.400,00 1,21% 529.730,90 1.035.943,92 1.172.120,00 1.352.190,00 1.209.190,00 1.219.190,00 15,36% 65.665,93 54.632,49 54.200,00 44.700,00 44.700,00 44.700,00 -17,53% 1.282,47 1.613,95 2.200,00 2.200,00 2.200,00 2.200,00 0,00% 562.167,51 691.507,13 692.490,00 523.400,00 499.900,00 504.900,00 -24,42% 4.047.032,86 4.644.884,55 4.900.510,00 4.938.140,00 4.828.390,00 4.867.390,00 0,77% Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società TOTALE Esercizio in corso (previsione) 2.888.186,05 Interessi su anticipazioni e crediti Proventi diversi PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. L’andamento crescente nel tempo delle entrate extratributarie si correla a quello dei principali componenti. Le risorse più significative riguardano i seguenti servizi. Polizia Municipale L’importo stanziato a bilancio, € 250.000,00= concerne somme previste da riscuotere in relazione ad infrazioni al codice della strada. L’utenza è generalizzata, i proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori. Assistenza scolastica, trasporto e altri servizi Servizio mensa scolastica: il servizio di refezione viene fornito alle scuole elementari e medie inferiori. Le tariffe di € 4,50 a pasto sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche. Il servizio sta riscuotendo un buon riscontro sull’utenza che è in sensibile aumento. 32 La previsione stanziata in bilancio è di € 200.000,00 in linea con quanto accertato durante l’anno 2013 Trasporti scolastici: il servizio di scuolabus viene fornito agli alunni delle scuole elementari mentre gli studenti delle scuole medie possono usufruire del servizio di trasporto pubblico. Le tariffe di € 28,00 mensili sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 81 del 20/06/2013 rettificata in parte con la Deliberazione n. 101 del 23/07/2013, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche. La previsione stanziata in bilancio di € 42.000,00 sulla scorta di quanto riscosso nel 2013. Teatri, attività culturali e servizi culturali diversi Spettacoli teatrali: sulla scorta della passata stagione viene riproposta una serie di spettacoli teatrali con un incasso previsto di € 65.000,00. Luino corsi: sulla scorta della passata stagione vengono riproposti i corsi che hanno avuto maggiore partecipazione di utenza con un incasso previsto di €. 15.000,00; Concessioni a terzi Palazzo Verbania, Biblioteca civica, Parco Villa Hussy e Parco a lago e Teatro per € 12.000,00; Stadio comunale, palazzo dello sport e servizi connessi Le tariffe per l’utilizzo in orario extrascolastico delle palestre comunali e provinciali, sono state riviste e incrementate nel 2011. Per l’anno 2013 è stato previsto un nuovo adeguamento ISTAT. I proventi stanziati, in considerazione degli adeguamenti ammontano a Euro 31.000,00. Viabilità – circolazione stradale e servizi connessi Lo stanziamento previsto per i parcheggi è di € 24.000,00. L’importo è definito da contratti di concessione. Lo stanziamento previsto per i proventi dei parchimetri è di € 150.000,00 in base ad una previsione del nuovo sistema dei parchimetri che hanno sostituito il sistema del gratta e sosta vigente fino al giugno 2014. Fognatura e Depurazione Secondo la normativa vigente la tariffa è stabilita dall’ Autorità dell’ambito territoriale ottimale (AATO) e applicata dal gestore del servizio idrico integrato, precisando che il c.d. Metodo Normalizzato verrà applicato solo al termine di un lungo e complesso procedimento che inizia con l’emanazione della legge regionale e continua con l’insediamento dell’AATO, l’approvazione del Piano d’Ambito e quindi del piano 33 tariffario e finanziario ed infine con l’affidamento del servizio, contestualmente alla firma della convenzione tra il gestore del SII e l’AATO. Le legge n. 26/2003 emanata dalla Regione Lombardia ha pertanto dato avvio al processo di cui al precedente paragrafo. L’Autorità per l’energia elettrica e per il gas (AEGG) ha emanato il 27 dicembre 2013 con deliberazione n. 643/2013/R/idr il metodo tariffario idrico (MTI) applicabili agli anni 2014/2015 disciplinandone l’applicazione. La citata deliberazione definisce le tariffe massime e prevede al contempo che a decorrere dal primo gennaio 2014 gli enti d’ambito debbano applicarle. L’ufficio d’ambito ha approvato il piano d’ambito e determinato il moltiplicatore tariffario TETA pari a 1,360 e 1,375 rispettivamente per gli anni 2014 e 2015. Con deliberazione n. 56 del 26/06/2014 il Comune di Luino avente ad oggetto “Servizio idrico integrato – tariffe 2010-2015”, recependo le indicazioni date dagli enti sovraordinati, ha approvato il moltiplicatore tariffario TETA che con riferimento agli anni 2014 e 2015, è pari a 1,360 e 1,375. L’introito previsto per la fognatura è pertanto pari a € 135.000,00 mentre per la depurazione si prevede di incassare euro € 400.000,00. Asilo nido Le rette di frequenza dell’asilo nido, previa approvazione del nuovo Regolamento adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 dell’8/6/2007, sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 142 del 12/06/2007 sulla base dei coefficienti rapportati alla certificazione ISEE, da determinarsi annualmente con atto della Giunta Comunale. Quest’anno si provvederà invece a deliberare nuovi importi di rette in base a quanto previsto dalla DGR 12560 del 21/12/2012 avente ad oggetto il Trasferimento dei finanziamenti relativi al fondo per la famiglia. La previsione stanziata in bilancio è di € 115.000,00 ed il numero dei posti disponibili è di 37. Servizio necroscopico cimiteriale Correlate alle attività cimiteriali vi sono le entrate riferite ai diritti sopra tomba, collocamento resti salme, servizi di assistenza e custodia anche in collaborazione con apposita ditta appaltatrice. Lo stanziamento di bilancio è di € 29.000,00 ed è determinato sulla scorta del trend accertato nell’ultimo triennio. Farmacia comunale Proventi previsti in € 1.360.000,00 in base al trend storico. 34 2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi con particolare riguardo al patrimonio disponibile. Affitti fabbricati - il totale dei proventi ammonta a € 251.790,00. Suddiviso in n. 45 affittuari. Gestione demanio lacuale – Proventi correlati alla gestione del demanio portuale ed extraportuale; con riferimenti agli spazi portuali, sono in concessione i posti barca presso il Porto Vecchio, il Porto Nuovo e il Porto Lido. L’importo previsto di € 50.000,00 per il 2014 ed € 43.500,00 per il 2013 quota non contabilizzata lo scorso anno e alle concessioni rilasciate alla data odierna. Altri contratti locativi – proventi da concessione spazi pubblicitari e contratti locativi con telefonia mobile € 67.500,00. Concessioni cimiteriale – Concessioni temporanee di aree (campi) per la realizzazione di tombe ovvero colombari /ossari – importo stanziato sulla scorta del trend rilevato nel triennio precedente e dell’adeguamento delle tariffe di concessione € 190.000,00 Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche: Sostituisce la corrispondente tassa dal 2012, con esenzione di alcune fattispecie di occupazione che non riguardano occupazioni di fatto del suolo con manufatti, arredi e attrezzature. Sono previste due fasce di tariffazione in base all’importanza dell’area soggetta ad occupazione e all’attività svolta su suolo pubblico da parte dell’occupante. In base alle valutazioni fatte dagli uffici comunali, sulla base della base imponibile ai fini del canone riscosso l’anno scorso si prevede un introito annuale pari a euro 550.000,00. Interessi A titolo di interessi, sia sulle giacenze di cassa che sui mutui non ancora interamente erogati, figurano euro 44.700,00. 35 2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/capitale 2.2.4.1 TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 Alienazione di beni patrimoniali 362.305,62 313.656,45 2.384.570,00 1.965.100,00 1.435.900,00 1.286.600,00 -17,59% Trasferimenti di capitale dallo Stato 1.499.413,37 1.227.000,00 2.046.000,00 1.380.400,00 1.310.900,00 1.181.900,00 -32,53% Trasferimenti di capitale dalla Regione 25.211,15 437.918,60 21.000,00 91.000,00 25.000,00 25.000,00 333,33% Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 11.884,49 88.156,40 74.520,00 397.569,00 0,00 0,00 433,51% 1.329.317,83 671.367,84 502.500,00 770.000,00 1.025.000,00 1.100.000,00 53,23% 3.228.132,46 2.738.099,29 5.028.590,00 4.604.069,00 3.796.800,00 3.593.500,00 -8,44% Trasferimenti di capitale da altri soggetti TOTALE 2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. I cespiti iscritti nel titolo IV “Alienazioni, contributi e trasferimenti in C/capitale” sono stati articolati dallo stesso legislatore in varie categorie distinguendo, in tal modo il soggetto erogante. Nella voce “Alienazione di beni patrimoniali” vengono esposti gli introiti relativi alle alienazioni di beni immobili, mobili, patrimoniali e relativi diritti reali, e l’alienazione di beni patrimoniali diversi quali: l’affrancazione di censi, canoni, livelli, ecc. Si tratta dunque di beni dell’Ente appartenenti al patrimonio disponibile. Sulle scelte di disposizione di tali cespiti ruolo determinante hanno avuto i vincoli imposti dal patto di stabilità per il triennio 2014-2016. Il comune di Luino, avendo una popolazione superiore ai 1.000 abitanti deve concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 20142016 nel rispetto degli articoli 30,31 e 32 della Legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificati dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 come modificati dallal L. 147/2013 (Legge Finanziaria 2014) disciplinanti le regole del “Patto stabilità interno”. L’osservanza dei vincoli di saldo imposti dal patto di stabilità interno deve avvenire sin dalle previsioni contenute nel bilancio preventivo anche se l’effettivo scostamento è definitivamente accertabile a fine esercizio ed ad approvazione del rendiconto di gestione, quindi, anche se le previsioni contenute nel bilancio di previsione possono non essere eseguite integralmente, il vincolo del rispetto degli obiettivi del patto di 36 stabilità deve informare il documento di previsione che deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. Il saldo-obiettivo programmatico del patto di stabilità per gli anni 2014, 2015 e 2016 è positivo e molto elevato negli importi, il che implica un ragguardevole conseguimento di entrate superiore al sostenimento delle spese con impossibilità del totale utilizzo delle risorse che si potranno rendere disponibili; si riscontra, quindi, una reale ed oggettiva complessità del raggiungimento, per gli anni sopraindicati, dell’obiettivo, anche in considerazione delle dimensioni demografiche di Luino e delle potenzialità di generare risorse. Per rispettare il patto di stabilità occorre quindi porre in essere azioni straordinarie riguardanti il patrimonio comunale azioni che, peraltro, una volta realizzate in termini di incassi non potranno tradursi in effettivi impieghi; il rispetto del precetto del raggiungimento dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto, e la valutazione del volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni, conduce l’amministrazione alla decisione di alienare parte del patrimonio comunale, decisione che, pur non derivando dal programma di governo dell'ente, si trova oggi costretta ad ipotizzare in via straordinaria puntualizzando, però, che ricorrerà ad esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità; In ragione di quanto sopra e delle più recenti esplorazioni di mercato si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di alcuni terreni non strategici alla politica dell’amministrazione e comunque suscettibili di valorizzazione con la messa in vendita. Anno 2014 In seguito a valutazione tecnica redatta anche nella forma della perizia sintetica si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di terreni diversi e fabbricati per un importo pari a € 1.885.100,00 oltre l’importo di circa € 80.000,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998. Numero Descrizione 1 2 3 4 5 Villa Hussy Via Creva Boschi Voldomino Boschi Voldomino Boschi Voldomino Boschi Voldomino lotto 1 lotto 2 lotto 3 lotto 4 Tipologia Comune Censuario Foglio reale Particella Sub. Superficie Area / Fabbricato mq Valore € 6.090 € 1.800.000,00 F Luino 11 18301831183245254558/4 A Voldomino 3 1229 7.820 A Voldomino 6 2843 6.300 A Voldomino 6 3967 5.450 A Voldomino 6 1534 1.760 € 7.724,00 € 5.160,00 € 4.565,00 € 1.831,00 37 6 7 8 Boschi Voldomino lotto 5 Terreno di Via Gorizia 8 Cessione diritti di superfici/proprietà A Voldomino 1976 9 3.350 € 3.020,00 700 (circa) € 62.800,00 € 80.000,00 1608 T Voldomino 2 1070 (porzione) A Vari - - - - TOTALE ANNO 2014 Euro 1.965.100,00 Anno 2015 Si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di fabbricati per un importo pari a € 1.355.900,00. Figura inoltre l’importo di € 80.00,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998. Numero Descrizione 1 2 3 4 5 6 Aree Lotto Aree Lotto Aree Lotto Aree Lotto PEEP A PEEP B PEEP B PEEP C Tipologia Motte VPU Motte VPU Motte VPU Motte VPU - Terreno di Via Motte Palazzo Uffici Via B. Luini Comune Censuario Foglio reale Particella Sub. Superficie Area / Fabbricato mq A Luino 4 9301 1.870 A Luino 4 9299 1.571 A Luino 4 9204 304 A Luino 4 9300 2.335 T Luino 4 9178 854 F Luino 7 5457 7-89 - 501 - 502 618 Valore € € 56.100,00 € 47.130,00 € 9.120,00 € 70.050,00 € 25.600,00 € 1.071.400,00 3871 4817 7 Area Via Gorizia (Lotto n. 5 ex PIP) A Voldomino 5 4814 2.250 € 52.500,00 € 24.000,00 € 80.000,00 4811 4805 (porzione) 8 9 Fabbricato di Via La Pezza Cessione diritti di superfici/prorietà TOTALE ANNO 2015 F A Voldomino Vari 2 3303 3 43 - - - - € 1.435.900,00 38 Anno 2016 Si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di fabbricati per un importo pari a € 1.206.600,00. Figura inoltre l’importo di € 80.00,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998. Numero Descrizione Tipologia Comune Foglio Censuario reale Particella Sub. Superficie Area / Fabbricato mq Valore € 3327 (porzione) 3328 1 2 3 4 5 Area ex Diana Terreno in via Goldoni Ambulatorio di via Turati Ex carcere mandamentale Cessione diritti di superfici/prorietà A Luino 7 T Luino 9 F Luino 11 10415 F Luino 10 579 A Vari - - 3.019 9941 (porzione) 5454 (porzione) 7117 (porzione) € 603.800,00 560 (circa) 45 € 127 € 220.000,00 1263 - 68.800,00 € 314.000,00 - € TOTALE ANNO 2016 80.000,00 € 1.286.600,00 La voce “Trasferimenti di capitale dallo Stato” comprende: Anno 2014 RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.230.400,00 CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE ELEMENTARI € 50.000,00 CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA MEDIA € 100.000,00 RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia – Svizzera è pari a circa euro 1.700.000. Come previsto dalla vigente normativa una quota massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è iscritta tra i contributi erariali di parte corrente. CONTRIBUTO DELLO STATO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE Si tratta di un fondo destinato al finanziamento in conto capitale di progetti per la manutenzione straordinaria delle scuole elementari e medie. 39 Anno 2015 RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.310.900,00 L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia – Svizzera è pari a circa € 1.700.000. Come previsto dalla vigente normativa una quota massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è iscritta tra i contributi erariali di parte corrente. Anno 2016 RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.181.900,00 L’importo complessivo che sarà erogato in base al vigente accordo bilaterale Italia – Svizzera è pari a circa € 1.500.000. Come previsto dalla vigente normativa una quota massima pari al 30% può essere destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni, ed è iscritta tra i contributi erariali di parte corrente. La voce “Trasferimenti di capitale dalla Regione” comprende i trasferimenti regionali in conto capitale generalmente concessi per la realizzazione di “Investimenti di scopo”. Per il triennio sono previsti unicamente contributi regionali di € 91.000,00 per il 2014 e € 25.000,00 per il 2014 e 2015; La voce “Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici” comprende: Sono previsti contributi solo per il 2014 € 300.000,00 dalla Provincia per la manutenzione straordinaria della sede dei Canottieri, € 60.000,00 dalla Comunità Montana per cambio destinazione uffici ex tribunale e € 37.569,00 da A.L.E.R. per manutenzione straordinaria stabili. La voce “Trasferimenti di capitale da altri soggetti” comprende: Contributi per permessi a costruire, proventi più genericamente correlati all’attività di pianificazione urbanistica e contributi da altri soggetti. a) Contributi da permessi a costruire L’ art. 136 , comma 1, lett. C del D.Lgs. 6/6/2001 n. 378, riprodotto dall’art. 136 comma 1, lettera c, del D.P.R. 6/6/2001, n. 380, entrato in vigore dal 30/6/2003, abroga l’art. 12 della Legge 28/1/77, n. 10 che disciplinava la destinazione dei proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie. Per effetto di tale modifica normativa, dal 30/6/2003, sono stati abrogati i vincoli di destinazione dei contributi accertati. La destinazione dell’entrata era rimessa alla decisione di ogni singolo ente, nel rispetto degli equilibri di bilancio anche prospettici ed in coerenza con gli atti di programmazione. 40 In deroga alla normativa che ammette la piena libertà di utilizzo di tale tipologia di entrate il legislatore, a decorrere dalla finanziaria 2005, ha imposto un vincolo di destinazione per le spese di investimento ed un limite all’utilizzo dei proventi stessi per spese correnti in una percentuale definita. La finanziaria per l’anno 2008 ha stabilito che i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal DPR 380/2001 possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il limite del 50% per il finanziamento di spese correnti e entro un ulteriore limite del 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Tale facoltà è stata riproposta anche per il biennio 20132014 dall'art. 10 comma 4 ter del D.L. 8 aprile 2013, n. 35 convertito con modifiche in legge n. 64 il 6 giugno 2013. ANNO 2014 I contributi sono previsti per € 350.000,00 e sono destinati per spese correnti e manutenzione del verde e delle strade e del patrimonio comunale per € 150.000,00. ANNO 2015 I contributi sono previsti per € 580.000,00 e sono destinati interamente a spese di investimento. ANNO 2016 I contributi sono previsti per € 965.000,00 e sono interamente destinati a spese di investimento. Le Entrate stanziate sono riconducibili a: - PERMESSI DI COSTRUZIONE E DENUNCE INIZIO ATTIVITA’. Ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 12/2005 (Legge per il governo del territorio), i titoli abilitativi per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e ristrutturazione edilizia sono soggetti alla corresponsione, salvo nei casi espressamente previsti dalla legge, degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché del contributo sul costo di costruzione, in relazione alle destinazioni funzionali degli interventi stessi. Quindi, il complesso dei contributi di costruzione relativi alle pratiche edilizie (Permessi di Costruzione o Denunce di Inizio Attività) sono correlati ai due fattori di seguito esposti: 1) Costo di Costruzione: contribuzione fissata su parametri regionali periodicamente adeguate con la variazione dell’indice ISTAT e determinato in funzione delle caratteristiche e delle tipologie delle costruzioni e della loro destinazione ed ubicazione. 2) Oneri di Urbanizzazione primaria e secondaria: sono delle tariffe comunali calcolate sui costi base regionali che dovrebbe essere rapportate ai costi di adeguamento dei servizi pubblici primari e secondari; nel corso del 2002 si è provveduto ad adeguarli cercando di orientare i parametri del complesso meccanismo 41 di adeguamento alle curve dell’aggiornamento ISTAT, nonché alla conversione lira euro. Nel 2006 si e’ provveduto ad aggiornare le tariffe afferenti gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e del contributo afferente lo smaltimento dei rifiuti. In merito alla corresponsione dei contributi di costruzione si evidenzia che il D.P.R. n. 380/2001 all’art. 16, e la L.R. n. 12/2005 all’art. 43, prevede che al rilascio del permesso di costruire deve essere corrisposto un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione ed al costo di costruzione dell’edificio. · mentre la quota relativa al costo di costruzione, determinata all’atto del rilascio del permesso di costruzione ovvero per effetto della presentazione della denuncia di inizio attività, è corrisposta in corso d’opera, secondo le modalità e le garanzie stabilite dal Comune, e non oltre 60 giorni dalla ultimazione della costruzione; · la quota relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al Comune all’atto del rilascio del permesso di costruire, ovvero entro trenta giorni successivi alla presentazione della denuncia di inizio attività e, su richiesta dell’interessato, può essere rateizzata. Si ritiene pertanto legittimo accertate i sopraindicati oneri per permessi a costruire sulla base degli introiti effettuati, qualora gli stessi vengano versati in un’unica soluzione. Diversamente si ritiene di dover accertare l’intero importo solo e nell’ipotesi in cui la corresponsione dei permessi a costruire sia stata rateizzata, versata la prima rata, e garantita la parte non versata con polizza fideiussoria a favore del Comune. Per le modalità di accertamento si rinvia a quanto sopra. Per quanto concerne i contributi di costruzione, in relazione alle vigenti disposizioni, quindi alla dotazione delle vigenti tariffe, nel 2006 si è provveduto ad adeguare le tariffe inerenti il contributo afferente gli oneri di urbanizzazione. Per quanto previsto poi dalla recente legge urbanistica regionale annualmente si adegua anche il contributo afferente il costo di costruzione. Sempre nel 2006 relativamente alle operazioni di recupero dei sottotetti esistenti, si è provveduto ad applicare la maggiorazione del 20% così come previsto dal comma 7 dell’art. 64 della L.R. n. 12/2005 b) proventi da pianificazione urbanistica – monetizzazione aree standard o attrezzature pubbliche e di interesse pubblico generale derivanti da piani attuativi e piani integrati di intervento La fattispecie di entrate in argomento riguarda la monetizzazione delle aree standard o attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ovvero altre tipologie di entrata previste e determinate nell’ambito del procedimento urbanistico e quindi stabilite definitivamente nella convenzione che disciplina le modalità di attuazione del piano. Al momento non sono previste né prevedibili entrate per questa voce per il triennio. 42 c) altri contributi 2014 Figura un solo contributo da Fondazione Cariplo di € 420.000,00 – per interventi di valorizzazione e restauro Palazzo Verbania. 2015 Figura la seconda tranche del contributo di Fondazione Cariplo per € 445.000,00 per interventi di valorizzazione e restauro Palazzo Verbania. 2016 Figura la terza tranche del contributo Fondazione Cariplo per € 135.000,00 per interventi di valorizzazione e restauro Palazzo Verbania. 2.2.4.3 – Altre considerazioni ed illustrazioni. Nulla da segnalare. 43 2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione 2.2.5.1 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE Proventi ed oneri di urbanizzazione TOTALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 1.110.172,83 435.858,64 300.000,00 350.000,00 580.000,00 965.000,00 1.110.172,83 435.858,64 300.000,00 350.000,00 580.000,00 965.000,00 16,67% 16,67% 2.2.5.2 – Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. In relazione al trend registrato negli ultimi anni si osserva che pur in ragione della particolare situazione congiunturale sfavorevole, siamo in presenza di un rinnovamento dello strumento urbanistico generale che promuove una sostanziale attestazione delle prefigurabili entrate. 2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. Nulla da rilevare 2.2.5.4 – Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. 2.2.5.5 – Altre considerazioni e vincoli. 44 2.2.6 – Accensione di prestiti 2.2.6.1 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 250.000,00 110.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 250.000,00 110.040,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 2.2.6.2 – Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Nel triennio non è prevista l’assunzione di mutui. La disciplina della capacità di indebitamento deriva dall’art. 204 del T.U.E.L. (D.LGS. 267/2000) e dalla Legge 183/2011 - Legge di Stabilità così come da ultimo modificata dal Decreto Legge n. 16 del 6/3/2014 art. 5 comma 1 - che recita “…L’Ente locale può assumere nuovi mutui solo se l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti ed a quello derivante da garanzie prestate al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 6 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del Rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui per l’anno 2014, il 6 per cento per l’anno 2015 e il 6 per cento per l’anno 2016”. Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2014 è di € 728.100,00 e rappresenta il 4,75 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2012 (euro 15.356.671,35) Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2015 è di € 694.800,00 e rappresenta il 4,53 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2012 (euro 15.356.671,35) Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2016 è di € 662.100,00 e rappresenta il 4,32 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2012 (euro 15.356.671,35). 45 Ai sensi dell’art. 204 del D.L.gs. 267/2000, così come modificato dell’art. 8 della L. 183/2011, che limita l’accessibilità ad assumere mutui per investimenti ai soli enti che presentano un ammontare di interessi passivi per ammortamenti inferiori al 4%, non si possono prevedere mutui per finanziare investimenti. 2.2.6.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. VALUTAZIONE IMPATTO SULLA SPESA CORRENTE L’entità dell’indebitamento prevista comporta la seguente spesa complessiva: ESERCIZIO 2014 ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2016 QUOTA INTERESSI 728.100,00 694.800,00 662.100,00 QUOTA CAPITALE 776.600,00 816.000,00 688.800,00 1.504.700,00 1.510.800,00 1.350.900,00 TOTALE 2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli. Nulla da segnalare. COMPATIBILITA’ GENERALE DI INDEBITAMENTO ESERCIZIO 2014 Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2012) 15.356.671,35 Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e risultanti dal conto consuntivo-decreto milleproroghe) 921.400,28 (+) Interessi passivi su mutui in ammortamento 2014 Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int 2014) mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2014) 7.948,25 6.631,22 6.665,26 5.532,17 728.100,00 (-) 12.163,39 (+) - (+) Idem come sopra per le fidejussioni Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi mutui da assumere Importo mutuabile alle condizioni previste dalla Cassa DD.PP.: importo impegnabile (tasso rilevato il 23/06/2014 pari al 3,436%) 205.463,67 (=) 205.463,67 0,03436 5.979.734,34 46 ESERCIZIO 2015 Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2012) 15.356.671,35 Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e risultanti dal conto consuntivo 2012-decreto milleproroghe) 921.400,28 (+) Interessi passivi su mutui in ammortamento 2015 Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int. 2015) mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2015) 694.800,00 (-) 7.349,35 6.174,59 6.131,56 5.124,91 11.256,47 (+) 0 Idem come sopra per le fidejussioni Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi mutui da assumere Importo mutuabile alle condizioni previste dalla Cassa DD.PP.: importo impegnabile (tasso rilevato il 23/06/2014 pari al 3,436 %) (+) 237.856,75 (=) 237.856,75 0,03436 6.922.489,91 ESERCIZIO 2016 Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2012) Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (6% delle entrate correnti accertate nel 2012 e risultanti dal conto consuntivo 2012-decreto milleproroghe) Interessi passivi su mutui in ammortamento 2016 Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int. 2016) mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2016) 15.356.671,35 921.400,28 (+) 662.100,00 (-) 6.725,04 5.660,84 5.610,70 4.698,50 10.309,20 (+) 0 Idem come sopra per le fidejussioni Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi mutui da assumere Importo mutuabile alle condizioni previste dalla Cassa DD.PP.: importo impegnabile (tasso rilevato il 23/6/2014 pari al 3,436 %) 269.609,48 (=) 269.609,48 0,03436 7.846.608,82 47 2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa 2.2.7.1 TREND STORICO Esercizio anno 2011 Esercizio anno 2012 (accertamenti competenza) (accertamenti competenza) 1 2 ENTRATE Riscossioni di crediti PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna 3 3 4 5 6 7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Anticipazioni di cassa 200.993,07 107.705,53 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% TOTALE 200.993,07 107.705,53 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00% 2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Il limite massimo dell’anticipazione di cassa concedibile, ai sensi dell’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000, è rappresentato dai tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente ed afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio e deve intendersi come esposizione “massima giornaliera” nei confronti del tesoriere, limite pertanto da non applicarsi agli stanziamenti di bilancio che, anche per finalità di trasparenza dello stesso e nel rispetto di quanto previsto dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali, hanno lo scopo di contabilizzare la sommatoria di tutti i movimenti di entrata (in caso di anticipazione) e di uscita (in caso di rimborso). Secondo le risultanze del Rendiconto di Gestione – Conto del Bilancio 2011, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 26/05/2011, le entrate afferenti i primi tre titoli di bilancio ammontano a Euro 14.431.613,42 e che pertanto l’anticipazione potrà essere concessa ed utilizzata entro il limite massimo giornaliero di euro 3.607.903,35. Soltanto per l’anno 2013, per il quale ad opera dell’art. 1 comma 1 del DL 21 maggio 2013, n. 54, è stato sospeso il versamento della prima rata dell’imposta municipale propria relativamente alle abitazioni principali, il limite massimo di ricorso all’anticipazione di tesoreria di cui all’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000 è incrementato a cinque dodicesimi. 2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli. Nulla da rilevare. 48 Sezione 3 Programmi e progetti 49 3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente 50 3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente 51 3.3 – Quadro generale degli impieghi per programma Anno 2014 Spese correnti Anno 2015 Spese per Programma Spese correnti Anno 2016 Spese per Totale Consolidate Di sviluppo investimento 1 2 3 1 9.692.540,00 0,00 2 1.078.090,00 3 Spese correnti Spese per Totale Consolidate Di sviluppo investimento 4 5 6 7 447.225,00 10.139.765,00 9.583.900,00 0,00 0,00 81.300,00 1.159.390,00 1.003.470,00 974.500,00 0,00 370.000,00 1.344.500,00 4 544.280,00 0,00 760.500,00 5 247.400,00 0,00 6 451.650,00 7 Totale Consolidate Di sviluppo investimento 8 9 10 11 12 585.000,00 10.168.900,00 9.453.980,00 0,00 405.000,00 9.858.980,00 0,00 110.000,00 1.113.470,00 1.003.490,00 0,00 40.000,00 1.043.490,00 953.100,00 0,00 186.000,00 1.139.100,00 949.600,00 0,00 30.000,00 979.600,00 1.304.780,00 490.470,00 0,00 800.000,00 1.290.470,00 474.770,00 0,00 250.000,00 724.770,00 411.000,00 658.400,00 241.500,00 0,00 58.000,00 299.500,00 235.300,00 0,00 105.550,00 340.850,00 0,00 292.000,00 743.650,00 431.750,00 0,00 617.900,00 1.049.650,00 440.250,00 0,00 909.450,00 1.349.700,00 3.707.680,00 0,00 2.110.500,00 5.818.180,00 3.634.780,00 0,00 1.439.900,00 5.074.680,00 3.601.080,00 0,00 1.828.500,00 5.429.580,00 8 3.087.170,00 0,00 27.700,00 3.114.870,00 3.039.170,00 0,00 0,00 3.039.170,00 3.039.170,00 0,00 25.000,00 3.064.170,00 9 637.200,00 0,00 42.000,00 679.200,00 605.000,00 0,00 0,00 605.000,00 605.000,00 0,00 0,00 605.000,00 Totali 20.420.510,00 0,00 4.542.225,00 24.962.735,00 19.983.140,00 0,00 3.796.800,00 23.779.940,00 19.802.640,00 0,00 3.593.500,00 23.396.140,00 52 3.4 PROGRAMMA N° 1- RISORSE RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI, SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI 3.4.1 - Descrizione del programma Il contesto macro economico si conferma in tutte le criticità già espresse nelle relazioni dei precedenti anni, ragione per la quale si rafforza la necessità di un’oculata politica di gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, oltre che un impegno a porre in essere politiche tributarie orientate a criteri di equità, volte ad agevolare il cittadino negli adempimenti imposti dall’azione fiscale locale nonché a garantire un’azione ferma di recupero di ogni forma di elusione ed evasione. I programmi relativi alla gestione delle risorse saranno ispirati ai principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Si ritiene che in un periodo di così grave criticità economica ancora maggiore deve essere l’attenzione ad evitare ogni forma di spreco o di inefficace gestione delle risorse pubbliche. In primo luogo si vuole fare riferimento alle politiche di gestione del personale in quanto primaria risorsa dell’ente; è necessario valorizzare adeguatamente le risorse umane e perseguire - nel rispetto delle professionalità - la maggior flessibilità operativa ottenendo una maggior efficienza correlata al contenimento della spesa pubblica. Occorre, quindi, che il patrimonio immobiliare sia adeguatamente valorizzato, massimizzando il suo potenziale di reddito ovvero prospettando altre soluzioni di impiego in relazione a una corretta analisi dei costi correlati alle strutture, alle necessità dei servizi erogati alla collettività fino a valutare la monetizzazione dei cespiti stessi in relazione al rispetto di precisi parametri di bilancio voluti dalle più recenti norme in materia di finanza locale. Infine, il venire meno dell’intervento statale nel finanziamento dei bilanci degli enti locali a fronte dell’incremento dell’autonomia impositiva degli stessi richiedono che le scelte tributarie, i cui effetti saranno responsabili, - nel contempo – del mantenimento di alcuni servizi locali, da un lato, e della potenzialità di spesa del cittadino, dall’altre, siano attentamente ponderate: occorrerà valutare il corretto livello di pressione fiscale orientandosi a principi di equità fiscale e lotta all’evasione. Le scelte politiche devono essere operate in un contesto di sempre maggiore incertezza e variabilità con riguardo ai trasferimenti erariali che si stanno per ridurre a zero per il triennio 2014-2016 in base ai nuovi meccanismi di perequazione previsti dalla norme in materia di federalismo fiscale e di spending review. I portatori di interesse coinvolti nell’attuazione dei programmi sono in generali tutti i cittadini luinesi, gli operatori economici insediati sul territorio, i contribuenti, i dipendenti comunali, le imprese fornitrici erogatrici di beni e servizi. In generale, si riscontra una amplia platea di potenziali soggetti interessati alla realizzazione del presente programma. La struttura e l’organizzazione comunali sono soggetti chiamati a dare esecuzione alle attività necessarie alla realizzazione del programma e tutti i cittadini, direttamente o indirettamente, contribuenti o usufruitori di servizi saranno interessati al buon esito dello stesso 53 Ciò premesso si procede ad illustrare le scelte di fondo che connoteranno la realizzazione del programma: Politiche del Personale - L’obiettivo delle politiche del personale è garantire risorse professionali competenti e motivate. L’efficiente ed efficace gestione del personale è attuata non solo mediante la cura degli adempimenti di carattere giuridico, amministrativo, fiscale e previdenziale, bensì attraverso un supporto specialistico di tipo organizzativo e gestionale volto alla valorizzazione delle risorse umane impiegate nell’ente ed alla costante “manutenzione” dell’assetto organizzativo e dei sistemi operativi di gestione del personale (selezione, mobilità orizzontale e verticale, formazione, valutazione ed incentivazione). Un’attenzione particolare verrà dedicata al benessere organizzativo. Politiche di bilancio e controllo di gestione - L’obiettivo delle politiche di bilancio è la programmazione finanziarie e al controllo di gestione (programmazione delle risorse, rispetto del patto di stabilità, modalità di finanziamento degli investimenti, miglioramento della leggibilità del bilancio). Il programma è incentrato su attività di supporto, coordinazione e collaborazione economico-finanziaria nei confronti dei vari settori comunali e degli organi di direzione politica. Il programma, pertanto, sintetizza ogni funzione connessa prima con la programmazione, quindi con la gestione ed infine con la rendicontazione economico-finanziaria. Gli stakeholder sono, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie a un miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici, tutti i fornitori, i cittadini contribuenti. Politiche Tributarie - L’obiettivo delle politiche è attuare le scelte in materia di politiche tariffarie che comportino il livello di pressione fiscale opportuno per il finanziamento dei servizi che si forniscono alla cittadinanze e dei lavori pubblici in programmazione, lotta all’evasione, equità nella contribuzione, riduzione dell'evasione da riscossione con monitoraggio dei concessionari cui sono state affidate le funzioni di riscossione dei crediti tributari); Politiche sul Patrimonio - L’obiettivo delle politiche patrimoniali è la valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale (acquisizione e dismissione di patrimonio, gestione alloggi e azioni volte alla ricerca di maggior redditività del patrimonio disponibile) oltre che la corretta gestione degli aspetti inerenti la titolarità dei beni stessi. Politiche di approvvigionamento di beni e servizi 54 L’obiettivo delle politiche di approvvigionamento di beni e servizi è volto a garantire l’acquisizione sul mercato in termini di ottimale rapporto tra qualità e prezzo, delle risorse necessarie al funzionamento della struttura operativa. Si tratta in particolare dei servizi e fornitura di cui beneficia tutto l’ente: assicurazioni, pulizie stabili, telefonia, risorse energetiche, beni di consumo per funzionamento dei servizi, prodotti tecnologici, autovetture, vestiario e beni strumentali, ecc.. ecc.. - 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. Titolo progetto 1 Progetto “Migliorare i servizi” 2 3 4 Breve descrizione Il progetto si propone di aumentare i servizi erogati ai cittadini da parte del Comune, nonostante il periodo di forte difficoltà di gestione economico/finanziaria. In particolare, mediante forte attenzione alla razionalizzazione e all’uso efficiente delle risorse a disposizione, si tratterà di intervenire su tematiche legate ai servizi on-line e all’accessibilità dei servizi stessi. Nell’ambito del progetto si provvederà inoltre a potenziare alcuni servizi interni al fine di dotare l’Ente delle procedure di disaster recovery, riordinare l’archivio nonché implementare le nuove procedure in materia di trasparenza, integrità ed anticorruzione Progetto “gestione Il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in delle entrate” maniera più efficace le entrate del Comune, ampliando la gamma di azioni volte all’incasso e alla disposizione di somme nel breve periodo. Si tratta di un progetto strategico che permetterà di sviluppare obiettivi legati alla garanzia dell'equilibrio economicofinanziario del Comune. Vi è inoltre un impegno all’attivazione di nuovi servizi, non afferenti le attività istituzionali, a remunerazione diretta da parte del cittadino, che pur non garantendo introiti rilevanti in termini monetari, indica l’attenzione posta dalla struttura comunale alla ricerca di nuove entrate. Progetto Il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in “Razionalizzazione maniera più efficace le risorse del Comune nel breve periodo. della spesa” Dato il periodo attuale di crisi economica congiunturale e le possibili previsioni di trend in merito alle disponibilità del Comune (manovre finanziarie e loro correzioni), occorre gestire con sempre maggior oculatezza le risorse finanziarie necessarie per l’acquisizione di beni e servizi. Lo sviluppo di un sistema di controllo di gestione, correttamente strutturato e gestito, permetterà di raggiungere tale finalità di fondo. Si tratta di un progetto di lungo periodo i cui frutti saranno evidenti solo con il passare degli anni, ma che richiede costanza e perseveranza nell’azione di monitoraggio e riprogettazione dei servizi. Progetto “contrasto Il progetto si pone come obiettivo azioni volte a prevenire all’evasione fiscale” espressioni di evasione fiscale ovvero volte a incrementare l’incidenza nel recupero di evasione tributaria. Rientra in questo progetto anche l’azione preventiva di informazione ed assistenza al contribuente. 55 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Per comprendere le ragioni sottostanti alle scelte dell’amministrazione in materia di "risorse" è opportuno articolare la trattazione nei diversi ambiti di intervento già sopra delineati nel paragrafo iniziale dedicato alla descrizione del programma. Politiche del personale RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI La struttura organizzativa del Comune di Luino si caratterizza per elevati livelli di complessità sia sotto il profilo dell’ampiezza dei servizi offerti sia per l’elevata diversificazione delle professionalità presenti al suo interno. Un’efficace gestione delle politiche del personale assume pertanto rilievo strategico al fine del conseguimento di adeguati livelli di qualità ed economicità delle attività erogate. Si confermano le priorità individuate ad inizio triennio: completare la revisione dell’assetto organizzativo, contenere la spesa di personale e favorire la flessibilità e la crescita professionale. Entrando nel merito delle priorità sopra descritte si evidenzia la peculiarità di ciascuna area di intervento. Politiche di bilancio e controllo di gestione RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI I principali obiettivi che ispirano il programma sono connessi con l’attività di programmazione finanziaria dell’Ente, di tenuta della contabilità comunale, di controllo fiscale ed amministrativo, di acquisizione delle entrate e di gestione contabile dell’attività di entrata e di spesa dei vari centri di responsabilità. L’immutato quadro di finanza pubblica richiede un ulteriore sforzo di contenimento della spesa, di miglioramento dell’efficacia della programmazione oltre ad una attenta gestione delle diverse fonti di approvvigionamento. Un’efficiente gestione, sotto il profilo finanziario e contabile, delle risorse finanziarie, si pone come primo tassello di un più ampio progetto di riforme strutturali di ente volti alla complessiva riduzione della spesa pubblica. Si proseguirà a dare corso ad una serie di attività volte al contenimento della spesa, anche attraverso una costante attività di monitoraggio cercando di mantenere i livelli di qualità dei servizi il più elevati possibile. Resta fermo l’impegno imprescindibile del rispetto del patto di stabilità. 56 Politiche tributarie RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI La materia dei tributi locali in questi ultimi anni, ed in particolare nel corso dell’anno 2014, è al centro di continui interventi legislativi spesso radicali. I temi fondamentali riguardano la tassazione degli immobili (IMU) e dei servizi (indivisibili -> TASI o relativi alla raccolta e smaltimento rifiuti - TARI). Tali mutamenti mettono in seria difficoltà non solo il cittadino che è chiamato ad adempiere all’obbligo contributivo con modalità sempre diverse di anno in anno, ma la stessa struttura comunale che si trova a dover valutare, in tempi brevi, l’impatto delle scelte tributarie ed organizzarne l’attuazione. Pur a fronte di queste difficoltà non deve venire meno l’attenzione al contribuente attraverso un’adeguata azione informativa e di supporto/ausilio anche mediante l’attivazione temporanea di sportelli dedicati al contribuente. Massima attenzione viene posta, quando il legislatore lo consente, anche alla definizione dei tempi di pagamento dei tributi, cercando di evitare inutili disagi. Politiche sul patrimonio RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI L’attenzione al patrimonio comunale è improntata alla sua valorizzazione coniugando diversi aspetti e temi: - Il piano delle alienazioni prevede di aggiornare la programmazione dimissoria e di attuarla nella misura di una quota percentuale crescente per ogni annualità; la consistenza percentuale nel triennio non assorbe la misura complessiva del 100 % in quanto operazioni inserite e che sono riproposte assumono rilievo strategico e di promozione sviluppabile anche nell'ambito di operazioni urbanistiche alternative alle procedure speciali e straordinarie del piano di dismissione immobiliare. A fronte poi della innovazione introdotta dalle disposizioni in materia di spending review, la quota del 10% della valorizzazione delle alienazioni è dedicata all'abbattimento del debito pubblico con conferimento allo Stato. L’attenzione è posta al palazzo Uffici che può essere alienato a lotti previa riallocazione degli spazi affidati ad associazioni. - Federalismo demaniale: nel 2014 si conferma l’intenzione di acquisire al patrimonio dell'Ente, a titolo non oneroso ed ai sensi della normativa vigente, i beni appartenenti al Demanio dello Stato: 1. Fabbricato “Ex Ferrovia Bettole di Varese e Luino, Centrale della Città con fronte sulla Via Vittorio Veneto”, immobile ad uso commerciale; 2. Fabbricato “Ex Ferrovia Bettole di Varese e Luino, centro abitato della città con accesso da Via XXV Aprile e da Via SVIT”, immobile ad uso magazzino 3. Area “Ex alveo roggia Molinara di Voldomino”. Entro il 2014 sarà emesso il decreto di acquisizione unilaterale dello Stato che dichiarerà il passaggio di proprietà al Comune di Luino degli immobili sopra elencati. - Controllo e razionalizzazione del patrimonio affidato ad associazioni e per servizi ed attività di interesse generale: si tratta di promuovere iniziative volte alla riqualificazione anche strutturale intercettando risorse esterne, potenziamento centro remiero, o anche tramite iniziative private, 57 ristrutturazione del lido di Luino; quindi si pone come esigenza la razionalizzazione degli spazi affidati ad associazioni e servizi anche cogliendo l’opportunità di animare il patrimonio della stazione internazionale, quindi liberando spazi nel palazzo uffici. Il tutto comporta una attenzione particolare ala gestione delle obbligazioni ed impegni assunti nella convenzione. - Il patrimonio afferente la casa, l’edilizia pubblica, fermo restando l’impegno di ALER a procedere con le sistemazioni più urgenti, si procederà con la valutazione di mercato in ordine alla formula più idonea per la gestione degli alloggi di proprietà comunale. Si conferma il sistema della cessione dei diritti nell’ambito del patrimonio residenziale pubblico o comunque convenzionato, afferisce a precise disposizioni di legge introdotte nel 1994, comunque a termine, che permetterebbero la possibilità di affrancare il sistema dei vincoli di alienazione e affitto sia per il patrimonio comunale ceduto in diritto di superficie sia per quello ceduto in diritto di proprietà. In relazione alla complessità normativa sottesa non tutti i soggetti potenzialmente beneficianti delle disposizioni sono perfettamente consapevoli di questa opportunità per cui è in atto una campagna informativa che dovrebbe condurre alla attuazione di un articolata previsione di entrate connesse alla affrancazione di tali diritti Il cospicuo patrimonio immobiliare del Comunale comporta attente valutazioni e considerazioni che saranno adeguatamente prospettate per assumere le più ragionevoli e opportune scelte di razionalizzazione gestionale, redditività e utilità nel percorso di sviluppo territoriale. Il patrimonio immobiliare comunale presenta un quadro articolato e complesso legato alla provenienza, all’uso, al posizionamento strategico, al ruolo tipico che riveste nella costruzione del paesaggio urbano territoriale. E’ in corso una attività di sistematizzazione di carattere straordinario che muove verso la catalogazione dei beni in formato tale da essere utilmente gestito nell’ambito delle politiche socio culturali, urbano territoriale e, infine , anche di natura patrimoniale. La programmazione delle dismissioni patrimoniali nel triennio è formulata sulla base di alcune considerazioni di carattere generale: - è in corso il processo di attribuzione di alcuni beni statali agli enti locali, nell’ambito del federalismo demaniale; - attività in corso per la ottimizzazione degli spazi assegnati alle associazioni: fermo restando l’indiscussa utilità socio territoriale del sistema associazionistico pare opportuno introdurre alcune misure per la ottimizzazione nell’uso del patrimonio anche mediante utili sovrapposizioni e coabitazione tra diverse realtà; a questo si aggiunge la prossima sistemazione della stazione internazionale con la possibilità di trasferire qualche associazione verso il graduale alleggerimento di spazi altrimenti valorizzabili come il palazzo uffici; 58 - alcune ipotesi di alienazione sono strettamente connesse alla opportunità di restituire un quadro di potenziale sostegno finanziario alle esposizioni dell’Ente, oltre che alle prospettive di investimento. 3.4.3 -Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) N. Titolo progetto 1 Progetto “Migliorare i servizi” 2 Progetto “gestione delle entrate” 1. Garantire la valorizzazione del patrimonio; 2. Garantire all’Ente un flusso monetario più costante per poter programmare con maggior attenzione il flusso dei pagamenti riducendo le esposizioni di Tesoreria (anticipazioni di cassa); 3. Rendere meno onerosa l’attività di riscossione 4. Garantire al cittadino una più ampia gamma di modalità di pagamento 5. Ricercare nuove fonti di entrate per garantire il finanziamento degli investimenti 6. Incrementare le entrate attraverso l’attivazione di servizi in ambito non istituzionale 3 Progetto “Razionalizzazione della spesa” 4 Progetto “Contrasto all’evasione fiscale” 1. Proseguire nell’implementazione del nuovo sistema di controllo di gestione; 2. Ridurre le spese generali (Piani di razionalizzazione della spesa ex d.l.98/2011 e spending rewiew); 1. Garantire una adeguata informativa ovvero supporto fiscale al contribuente mettendolo maggiormente in grado di assolvere agli obblighi fiscali 2. Intensificare i rapporti collaborativi con le Agenzie (Entrate e Territorio)ai fini di un miglior successo nelle attività di controllo fiscale 3. Mantenere una pressione fiscale accettabile con particolare riguardo alle fasce di contribuenti socialmente più deboli; 1. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi offerti on-line; 2. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi di sportello; 3. Facilitare l’accesso agendo sulle fasce orarie di apertura ai servizi di sportello; 4. Ampliamento dei servizi mediante interventi volti ad una maggior flessibilità organizzativa. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono tutti i residenti, e gli operatori economici luinesi ed i turisti. 59 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono tutta la struttura della nostra organizzazione comunale e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie a un miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che possono contribuire alla sua realizzazione sono tutti i servizi/uffici, il cittadino contribuente, tutti i fornitori e l’Agenzia delle Entrate Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3, sono tutta la struttura dell’organizzazione comunale e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini contribuenti. Gli stakeholder che possono contribuire alla sua realizzazione sono l’ufficio tributi, il cittadino contribuente, l’Agenzia delle Entrate. 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Politiche del Personale: nulla Politiche sul patrimonio: Si conferma il ruolo strategico di Palazzo Verbania con finalità pubbliche e di interesse generale; in questo senso si procederà verso la formalizzazione della proposta di acquisizione del bene dall’Agenzia del Demanio nell’ambito della disciplina del Federalismo Demaniale (art. 5, comma 5, del D.lgs. n. 85/2010), quindi a valutare ipotesi di restauro e riorganizzazione funzionale con possibili contributi esterni. E’ inoltre in programma l’acquisizione di alcuni cespiti immobiliari (Cappella della Gera) aventi particolare valore storico locale. Tra gli altri investimenti sono previsti i seguenti interventi: - interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento funzionale degli stabili di proprietà comunale nonché lavori e opere minori interessanti diversi stabili e strutture comunali secondo i programmi annuali di manutenzione; Intervento di trasferimento della sede “Caserma Vigili del Fuoco” presso lo stabile “Ex sezione distaccata del tribunale”. Difatti, a seguito dell’eliminazione della sezione distaccata del tribunale, nella cui sede verrò mantenuto in funzione solamente l’ufficio del giudice di pace, lo stabile verrà adeguato per ospitare la 60 nuova sede della caserma dei Vigili del fuoco attualmente ubicata in via Don Folli, sede non più idonea. Interventi di manutenzione del patrimonio comunale in gestione all’Aler. In itinere accordi per il rinnovo della convenzione. Stazione internazionale: a fronte delle importanti attività avviate in esito all’accordo con le ferrovie, si prevede un investimento volto a razionalizzare gli spazi consolidandone l’integrazione con la città di funzioni espositive e servizi pubblici o di interesse generale Cimiteri: modesti interventi di manutenzione straordinaria. - N. Titolo progetto 1 Progetto “Migliorare i servizi” 1. Riordino dell’archivio comunale 2 Progetto “gestione delle entrate” Progetto “Razionalizzazione della spesa” Progetto “Contrasto evasione fiscale” 1. Viene prevista una serie di interventi volti ad adeguare gli immobili comunali 1. software per permettere l’introduzione del controllo di gestione; 3 4 Principali tipologie di investimenti 1. nulla 3.4.5.- Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. Politiche del personale Revisione dell’assetto organizzativo, recupero di efficienza e di efficacia Si procederà al completamento del processo di revisione dell’assetto organizzativo nonché delle disposizioni regolamentari dell’Ente in materia di organizzazione. Motivazione e valorizzazione delle professionalità Nell’arco del triennio si provvederà a strutturare compiutamente: · · il piano della formazione, che si preoccuperà di sviluppare, oltre alle competenze necessarie alla funzione, la consapevolezza del ruolo ricoperto nell’Ente e della condizione di dipendente pubblico al servizio del cittadino e portatore di valori condivisi e diffusi, mirando maggiormente a sviluppare interventi formativi volti all’accrescimento professionale complessivo e non solo al mero aggiornamento specialistico; il sistema professionale, completandone la definizione e provvedendo alla conseguente revisione dei sistemi operativi connessi: mobilità orizzontale, valutazione ed incentivazione, alla luce delle indicazioni dettate dalla c.d. “Riforma Brunetta”. Si opererà anche un’attenta analisi delle potenzialità delle professionalità già presenti nell’ente al fine di progettarne un’adeguata valorizzazione. 61 · Benessere organizzativo: verrà data continuità all’azione rivolta ai dipendenti (sportello “Ti ascolto”) di supporto psicologico per la gestione dello stress da lavoro correlato. Politiche di bilancio e controllo di gestione Relativamente alle politiche di bilancio l’Amministrazione intende conseguire i seguenti obiettivi di fondo (oltre a quelli previsti dai principi contabili definiti dal TUEL): - miglioramento della leggibilità del bilancio e del budget dell’ente (piano esecutivo di gestione); - miglioramento del sistema di reporting sugli obiettivi e sulle realizzare una attività di controllo della gestione, per esigenze supporto delle funzioni di governo e oltre che per esigenze di supporto della funzione di comunicazione rivolta alle varie classi di - monitoraggio degli aggregati rilevanti ai fini del interno e analisi di soluzioni gestionali; entrate/spese per di monitoraggio a rendicontazione a interessi ; rispetto del patto di stabilità - introduzione di controlli diversi di gestione e attività a supporto del contenimento della spesa pubblica; - implementazione della gestione efficace della liquidità dell’ente anche mediante il controllo e l’ottimizzazione dei flussi finanziari; - analisi economiche, finanziarie e normative a supporto delle decisioni; - verifica del rapporto costo/qualità di alcuni servizi a domanda individuale rispetto a quelli offerti dai soggetti privati presenti sul territorio ed individuazione di quelli eventualmente esternalizzabili; - Attivazione del percorso di armonizzazione del sistema contabile (in vigore dal 2015). Politiche di approvvigionamento di beni e servizi - provvedere alla necessità degli uffici e servizi comunali in maniera accentrata al fine di ottenere economie di scala mediante la gestione di sistemi di approvvigionamento per materie omogenee su volumi di acquisto ed affiancare i vari servizi nelle varie attività per un gestione di Ente più sollecita ed efficiente - attivazione di politiche di miglioramento di approvvigionamento energetico e costante monitoraggio dei consumi energetici e lo studio di interventi volti alla riduzione di tali consumi. dare impulso alla partecipazione privata (sponsorizzazioni) per la gestione del patrimonio immobiliare (aree verdi/rotonde) e dei servizi comunali (parcheggio a pagamento). - 62 Politiche tributarie Attraverso le politiche tributarie si vuole conseguire una corretta applicazione dei tributi comunali sia fornendo un adeguato supporto informativo ed operativo ai contribuenti, sia predisponendo tutti gli atti necessari a garantire il gettito atteso per ogni tributo che migliorando le banche dati in uso. La messa a regime della riscossione in proprio renderà meno onerosa la remunerazione delle somme riscosse In termini di lotta all’evasione e all’elusione fiscale si proseguirà l’avviata azione di recupero delle risorse proprie. Nello specifico, oltre alla normale attività di accertamento dei tributi locali si focalizzerà l'attenzione sui seguenti aspetti: - Verifica ordinaria dei versamenti ICI/IMU e delle denunce TARSU/TARI per la verifica del corretto adempimento da parte dei contribuenti e per l'emissione dei provvedimenti di accertamento per il recupero dei tributi dovuti e non riscossi; - verifica dei versamenti dell'Imposta comunale sugli Immobili effettuati in relazione alle aree fabbricabili, ai fabbricati ex-rurali nonché verifica dei presupposti di esenzioni in relazione alle dichiarazioni presentate per gli anni dal 2008 al 2010; - verifica dell'obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani in relazione sia alle utenze domestiche sia alle attività commerciali e del terzo settore. Si procederà ad elaborare uno studio di fattibilità nell’ambito di un obiettivo finalizzato alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione delle imposte erariali dirette e indirette, collaborazione più volte richiesta dallo Stato ai Comuni nelle più recenti leggi finanziarie. Patrimonio immobiliare Verranno attuate tutte le azioni volte ad incrementare la redditività economica del patrimonio immobiliare di proprietà comunale. 3.4.6- Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di tipo tecnico sia di tipo amministrativo. Incarichi e collaborazioni esterne · Incarichi esterni in materia di formazione e sviluppo del personale; · Incarichi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (medico competente e responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro); · Incarichi in materia di sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione non abitativa. · Incarichi in materia di valutazioni ed analisi di bilancio finalizzati alla valutazione delle performance gestionali ed economiche. 63 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 1 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o REGIONE o 20.960,00 30.000,00 200.000,00 77.800,00 0,00 0,00 PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 362.225,00 555.000,00 205.000,00 460.985,00 585.000,00 405.000,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 1.405.500,00 1.405.500,00 1.425.500,00 1.405.500,00 1.405.500,00 1.425.500,00 8.273.280,00 8.178.400,00 8.028.480,00 8.273.280,00 8.178.400,00 8.028.480,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1. TOTALE (C) 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 10.139.765,00 10.168.900,00 9.858.980,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 64 Spesa prevista per la realizzazione del programma 1 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 9.692.540,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 95,59% 0,00 0,00% Entità (c) 447.225,00 Percentuale su totale 4,41% 10.139.765,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 40,62% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 9.583.900,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 94,25% 0,00 0,00% Entità (c) 585.000,00 Percentuale su totale 5.75% 10.168.900,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 42,76% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 9.453.980,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 95,89% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 405.000,00 Percentuale su totale 4,11% 9.858.980,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 42,14% 65 3.4 PROGRAMMA ISTITUZIONALE N° 2- COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE 3.4.1 - Descrizione del programma Nel presente programma rientra una serie di attività che hanno prevalentemente lo scopo di assicurare l’efficiente funzionamento degli organi istituzionali e della macchina amministrativa comunale e di fornire alla cittadinanza un’efficace informazione sulle attività e i servizi dell’Ente, favorendo i processi di comunicazione interna ed esterna. Per tale motivo questi servizi sono stati compresi in un unico programma, caratterizzato da alcuni ambiti strategici di intervento: - Servizio di supporto alle attività istituzionale, con funzione di supporto e di raccordo tra organi istituzionali ed uffici dell’Ente al fine di garantirne il corretto funzionamento; - Servizio appalti e supporto legale, per la corretta gestione delle procedure di gara e il costante adeguamento delle procedure e della modulistica alla mutevole realtà normativa, per l’istruzione delle pratiche e l’incarico agli avvocati patrocinatori esterni nonché per il supporto consulenziale sia agli organi istituzionali sia direzionali dell’Ente; - Servizi di comunicazione istituzionale e di relazioni con il pubblico finalizzati allo sviluppo di un’informazione puntuale sull’attività dell’Ente e sui servizi e sugli uffici dell’ente, attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Stampa. 3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto Performance 2 Progetto orientamento al cittadino Progetto comunicazione istituzionale Progetto Comune digitale Il progetto si propone, in applicazione ai dettami della riforma “Brunetta” di rende maggiormente trasparenti le scelte dell’Amministrazione indicando analiticamente i progetti strategici che rappresentano l’attuazione delle linee programmatiche di mandato in attuazione del programma elettorale Il progetto si propone di analizzare il grado di soddisfacimento del cittadino utente dei servizi comunali raccogliendone le indicazioni utili a migliorare i servizi erogati alla Città Il progetto si propone di migliorare la comunicazione istituzionale nonché l’informazione relativa ai servizi erogati dal Comune anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie (web e sms) Il progetto si propone la graduale attuazione del Codice dell’Amministrazione Digitale ed il rafforzamento dei sistemi di sicurezza per la conservazione dei dati (c.d. disaster recovery) Il progetto intende dare attuazione al principio di trasparenza di cui all’art. 11 D.Lgs. 150/2009, D.Lgs. 33/2013 e L190/2012. La trasparenza favorisce la partecipazione dei cittadini all’attività della pubblica amministrazione; trasparenza intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività del Comune al fine di ottenere una amministrazione aperta ed al servizio del cittadino 3 4 5 Progetto trasparenza ed integrità 66 4.4.2 Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. La comunicazione è un fattore indispensabile per la Pubblica Amministrazione sia come fattore che agevola la partecipazione anche in chiave valutativa delle scelte “politiche” sia come strumento per migliorare, sollecitando il contributo del cittadino, l’organizzazione dei servizi. Per queste ragioni nel prossimo triennio si consoliderà il sito internet e si avvierà la sperimentazione, di nuovi strumenti comunicazione e servizio ai cittadini, quali ad esempio i servizi online. La trasparenza e le azioni volte alla prevenzione della corruzione rappresentano un nuovo ambito di impegno da parte dell’Amministrazione. 3.4.3 -Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Progetto Performance 2 Progetto orientamento al cittadino 3 Progetto comunicazione istituzionale 1. Rendere maggiormente comprensibili le scelte di governo dell’Ente e le modalità di impiego delle risorse pubbliche. (le finalità del progetto performance sono esplicate in sinergia con il progetto trasparenza ed integrità e si completano a vicenda) 1 Misurare il grado di soddisfazione del cittadino in merito ai servizi comunali; 2 Eliminare i punti di maggiore criticità, evidenziati dagli utenti, nelle modalità di erogazione dei servizi comunali; 1. Garantire adeguata informazione sui processi decisionali attraverso i diversi mezzi di comunicazione 2. Attivazione news lettere di settore, siti web ed informazioni via sms 4 Progetto Comune Digitale 1. Attuare le prescrizioni in materie di Codice dell’Amministrazione Digitale attraverso l’informatizzazione dei flussi di lavoro e la diffusione del documento informatico, l’uso della PEC, la razionalizzazione degli archivi (riordino del date dei soggetti) 2.Disaster recovery 5. Progetto trasparenza ed integrità 1. Assicurare la conoscenza, da parte del cittadini, degli atti adottati, dei servizi resi, delle loro caratteristiche, delle loro modalità di erogazione 2. sottoporre al controllo diffuso di ogni fase del ciclo della gestione della performance per consentirne il miglioramento 3. prevenire i fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono i cittadini elettori, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, le forze politiche e le forze sociali; 67 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, oltre agli utenti con le loro segnalazioni, suggerimenti, critiche e proposte; Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali ed i professionisti esterni e le imprese fornitrici; Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini, le pubbliche amministrazioni e tutti i soggetti che interagiscono con il Comune; possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, i supporti specialistici esterni. 3.4.4.1 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti La realizzazione del programma prevede il potenziamento delle dotazioni informatiche per supportare gli interventi previsti nell’ambito dei servizi generali e della comunicazione, in particolare: - rinnovo dei software in dotazione alle singole articolazioni organizzative nel perseguimento della massima integrazione delle informazioni disponibili e dell’automazione dei processi di trattamento dei dati; - acquisto di attrezzature informatiche varie per la sostituzione degli strumenti obsoleti; - acquisto di arredi e attrezzature obsolete per diversi uffici comunali. - acquisto di dotazione hardware e software per aumentare la sicurezza nella gestione dei dati (c.d. disaster recovery). A tal fine è stata predisposta la seguente tabella: N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 [Progetto Performance] [Progetto orientamento al cittadino] [Progetto comunicazione istituzionale] Progetto Comune Digitale [nulla] 2 3 4 [nulla] Dotazioni hardware e software 1.Riordino Archivio 2. Disaster recovery 68 3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. Il programma, oltre a garantire il supporto dell’attività di governo, sarà attuato attraverso l’erogazione dei seguenti servizi: Relazioni con il pubblico: - consolidamento dei servizi resi: Tribunale on line, punto di attivazione della Carta Servizi Regionali, Sportello Sociale (buono gas ed energia); - miglioramento dell’accesso dei cittadini ai servizi anche attraverso l’impiego dei servizi online. - Mantenimento ampie fasce orarie di apertura al pubblico unitamente ai servizi di maggiore interesse per il cittadino: Ufficio Relazioni con il Pubblico, Tributi, Servizi Demografici e Segreteria del Sindaco. Comunicazione istituzionale - Attuazione delle direttive in materia di integrità e trasparenza - consolidamento dell’Ufficio Stampa in conformità a quanto previsto dalla legge 150/2000, al fine di agevolare e incentivare l’informazione e la partecipazione del cittadino al governo della città. Segreteria, Affari generali, Istituzionali – Appalti e Contratti – Servizi Operativi - progressiva sostituzione dei mezzi di comunicazione tradizionali con le istituzioni, con i cittadini e con gli operatori economici tramite la PEC e il sistema di interoperabilità - riordino data base dei soggetti che interagiscono con l’ente; - assicurare il patrocinio legale dell’Ente mediante una struttura interna professionale, con immediati vantaggi in termini di efficienza, efficacia ed economicità e con l’ulteriore e conseguente effetto di ridurre sensibilmente il costo del contenzioso; - applicazione del manuale di gestione del protocollo, in particolare avvio della mappatura dei flussi documentali tramite il piano di fascicolazione; - adozione del regolamento per l’accesso all’archivio comunale; - adozione del piano di sicurezza della documentazione nella fase corrente. Servizi Demografici - prosecuzione della sperimentazione di differenti orari di accesso al servizio da parte dei cittadini; - Consolidamento dei protocolli con le Forze dell’Ordine per rendere disponibili online gli schedari anagrafici. 69 Servizio Informatica - assistenza ai vari servizi per installazione di hardware e software e istruzioni per l'uso relativo; - assistenza tecnica per la scelta dei software da acquistare facendo l'analisi dei bisogni dei servizi, comparandoli con le potenzialità dei software offerti dal mercato; - attivazione c.d. disaster recovery. 3.4.4 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia interne all’ente, sia esterne, esperte in comunicazione. Incarichi e collaborazioni esterne Incarichi in materia di supporto legale in caso di problematiche di peculiare complessità, in tema di comunicazione e per la realizzazione dell’ Ufficio Stampa. Analoghi supporti saranno necessari per la parte informatica. Incarichi di supporto in attuazione del ciclo della performance. 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse. 3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare 70 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 2 Anno 2014 Anno 20145 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO 81.300,00 110.000,00 40.000,00 o REGIONE 12.800,00 12.800,00 12.800,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00 94.100,00 122.800,00 52.800,00 78.000,00 78.000,00 78.000,00 78.000,00 78.000,00 78.000,00 987.290,00 912.670,00 912.690,00 987.290,00 912.670,00 912.690,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1. TOTALE (C) 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.159.390,00 1.113.470,00 1.043.490,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 71 Spesa prevista per la realizzazione del programma 2 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 1.078.090,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 92,99% 0,00 0,00% Entità (c) 81.300,00 Percentuale su totale 7,01% 1.159.390,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,64% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 1.003.470,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 90,12% 0,00 0,00% Entità (c) 110.000,00 Percentuale su totale 9,88% 1.113.470,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,68% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 1.003.490,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 96,17% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 40.000,00 Percentuale su totale 3,83% 1.043.490,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,46% 72 3.4 PROGRAMMA N° 3 - POLITICHE SCOLASTICHE RESPONSABILE SIG. ASSESSORE PIERMARCELLO CASTELLI 3.4.1 – Descrizione del programma Il programma vuole offrire un sostegno concreto allo svolgimento dell’attività scolastica ed al suo miglioramento qualitativo ed organizzativo attraverso diversi strumenti da porre in essere nell'ambito dei servizi scolastici in generale e del diritto allo studio. Investire nell’educazione ed istruzione di bambini e ragazzi significa infatti investire per assicurare loro la trasmissione dei valori basilari di cittadinanza: dignità, libertà, consapevolezza di sé e degli altri, universalità del sapere. Come per il passato, l’Amministrazione utilizzerà pertanto un metodo di lavoro che, pur nell’autonomia delle scelte proprie del Comune per la valorizzazione di luoghi e strutture pubbliche della città, consenta di programmare e condividere il diritto allo studio con i dirigenti scolastici e gli organi collegiali, avendo come proprio obieetivo la soddisfazione dei bisogni di studenti e loro famiglie. Gli interventi che si vorranno disporre attengono alle seguenti principali linee di intervento: - supportare le scuole dell’obbligo, pubbliche e private, con servizi di assistenza non garantiti o garantiti solo parzialmente dagli organi dell'Amministrazione scolastica centrale (insegnanti di sostegno); - rispondere alle necessità delle scuole materne il cui sostegno comunale è previsto, stabilmente e indistintamente, dalla vigente convenzione sottoscritta con le stesse e, individualmente, per l’assistenza socio-psicopedagogica per bambini in situazione di disabilità; - facilitare l’attività scolastica attraverso interventi previsti da specifica normativa ed ormai consolidati (trasporti, mensa, libri di testo, borse di studio); - attivare interventi di innovazione e sperimentazione attraverso i quali promuovere nuove esperienze per gli studenti consentendo una maggiore integrazione della scuola nella realtà sociale locale. Le maggiori risorse previste verranno destinate principalmente a supporto degli studenti disabili. Per quanto concerne i servizi scolastici verrà garantito l’attuale standard quantitativo e qualitativo, comprendente diversi servizi non obbligatori ma che rispondono alle esigenze manifestate dalle famiglie, come ad esempio il servizio mensa nei giorni in cui non c’è il rientro pomeridiano, il pre scuola per le Scuole di Luino e Creva e il dopo scuola per quella di Motte. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica si darà particolare rilievo all’attuazione della legge 81 T.U. sulla sicurezza ed anche a varare piani di intervento per consentire di mantenere alti standard qualitativi di ciò che già è in essere e a realizzare nuove opere in sintonia con quanto richiesto ed evidenziato dall’utenza e dai dirigenti scolastici. 73 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Scuola e territorio Il progetto si propone di offrire ai ragazzi in età scolare momenti formativi extradidattici rendendoli, tra l’altro, protagonisti di momenti celebrativi della Città. 2 Cittadini responsabili 3 Famiglie soddisfatte “la scuola e oltre” Il progetto vuole supportare le famiglie con servizi in grado di rendere la “scuola” maggiormente flessibile e più adatta a soddisfare le esigenze individuali. In particolare verranno disposti gli interventi di assistenza ad personam agli studenti, pre scuola e doposcuola. 4 La nuova mensa Il progetto nasce a seguito del nuovo appalto e prevede, oltre le sinergie organizzative con altri Servizi dell’Ente, la totale risistemazione dei locali, la collaborazione con la Caritas parrocchiale per la somministrazione di pasti gratuiti a persone bisognose e la nuova modalità di gestione dei pagamenti con il sistema del “prepagato”. Il progetto prevede l’organizzazione di attività culturali e incontri di approfondimento sull’importante tema della legalità e della cittadinanza responsabile affinchè la Scuola sia al centro di una corretta azione politico-amministrativo del Comune, nel presupposto che la Buona Scuola è comunque la premessa per la crescita del Buon Cittadino. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. I progetti di cui sopra derivano dalla necessità di garantire l’attuale livello dei servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, i progetti sono motivati dalla volontà di interagire attivamente con il mondo della scuola, su tematiche e obiettivi di interesse comune, oltre che far dialogare e collaborare la scuola con le associazioni del territorio. Viene mantenuta l’attuale offerta di servizi scolastici monitorando costantemente, però, le esigenze dell’utenza e facendo il possibile per offrire soluzioni personalizzate. 74 3.4.3 - Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. N. Titolo progetto 1 Scuola e territorio Principali finalità da conseguire 1. realizzare il collegamento Scuola/territorio 2. elaborare progetti didattici innovativi 2 Cittadini responsabili 3 Famiglie soddisfatte “la scuola e oltre” 4 La nuova mensa 1. promuovere la cultura della legalità e l’educazione alla cittadinanza; 2. favorire comportamenti attivi nell’ambito della comunità locale 5. garantire il livello attuale dei servizi e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza attraverso un monitoraggio costante delle esigenze delle famiglie; 1. ridefinire gli spazi interni alla cucina; 2. collaborare con l’associazionismo per la distribuzione di pasti a persone bisognose; 3. procedere al cambio di modalità per il pagamento da postpagato a prepagato. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nei progetti sono i giovani le famiglie e gli istituti scolastici e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono gli istituti scolastici, le cooperative, associazioni nel territorio, i servizi comunali 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Per il miglioramento della sicurezza, delle funzionalità e della vivibilità degli ambienti scolastici si prevedono diversi interventi manutentivi presso i plessi scolastici elementari e medie ed acquisti di arredi e attrezzature necessarie per soddisfare le diverse esigenze didattiche. Tutti gli interventi sono articolati in più annualità e risultano coerenti con le proposte di adeguamento concertate coni responsabili delle strutture scolastiche. Sono previsti i consueti lavori di manutenzione straordinaria delle strutture scolastiche e viene garantita la fornitura di attrezzature utili alla formazione didattica. In particolare si prevedono lavori di manutenzione straordinaria scuole medie , con particolare riferimento ai servizi igienici annessi alla palestra e realizzazione locale polifunzionale. Analoghi interventi riguardano le scuole elementari “Luino centro”. 75 N. Titolo progetto 4 Famiglie soddisfatte Principali tipologie di investimenti 1. sono previsti i consueti lavori di manutenzione straordinaria delle strutture scolastiche e viene garantita la fornitura di attrezzature utili alla formazione didattica 2. nel 2014 sono previsti lavori di adeguamento normativo della palazzina “ex Ferrari” e scuole elementari “Luino Centro” 3.4.5 - Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono I servizi interessati dai progetti succitati sono quelli indicati nel Piano per il Diritto allo Studio al quale, nel dettaglio si rimanda, mentre vengono di seguito così ricapitolati: § § § § § § § § § § riconferma del servizio di trasporto scolastico secondo la formulazione già disposta nel corrente anno scolastico; riconferma del servizio mensa sulla base del nuovo appalto aggiudicato nel decorso mese di luglio; conferma dei servizi integrativi di pre e doposcuola; attuazione della vigente convenzione con le scuole materne; prevenzione delle cause di deterioramento socio-psicopedagogico sia in ambito scolastico che familiare da attuarsi con la collaborazione del Servizio Sociale comunale; assistenza ad personam del minore per il quale sia stata certificata una situazione di disagio; erogazione di aiuti individuali a studenti e loro famiglie ( agevolazioni per mensa e trasporti, contributi per libri di testo e borse di studio); razionalizzazione e sviluppo delle dotazioni informatiche e tecnologiche presenti; promozione dell’alfabetizzazione motoria e della cultura sportiva intesa non agonistica ma come stile di vita sana; potenziamento e diversificazione delle proposte di attività didattico-formative a favore delle scuole di ogni ordine e grado. 3.4.6 - Risorse umane da impiegare Per l’attuazione dl programma verranno impiegate le risorse umane attualmente assegnate al Servizio Scolastico, con la precisazione che per poter mantenere gli attuali itinerari del trasporto scolastico senza stravolgimento degli orari sono necessari tre autisti. Incarichi e collaborazioni esterne Potranno essere affidate collaborazioni esterne per l’assistenza socio-psicopedagogica a diversamente abili in caso di indisponibilità del personale del servizio civile o per casi di particolare gravità che richiedono interventi particolarmente qualificati. Verrà affidato incarico esterno al dietologo componente della Commissione mensa. 76 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da rilevare 77 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 3 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o REGIONE o PROVINCIA o o 213.600,00 40.000,00 30.000,00 0,00 0,00 0,00 8.000,00 8.000,00 8.000,00 UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 170.000,00 146.000,00 0,00 391.600,00 194.000,00 38.000,00 249.300,00 249.300,00 249.300,00 249.300,00 249.300,00 249.300,00 952.900,00 945.100,00 941.600,00 952.900,00 945.100,00 941.600,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1. TOTALE (C) 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.344.500,00 1.139.100,00 979.600,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 78 Spesa prevista per la realizzazione del programma 3 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 974.500,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 72,48% 0,00 0,00% Entità (c) 370.000,00 Percentuale su totale 27,52% 1.344.500,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 5,39% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 953.100,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 83,67% 0,00 0,00% Entità (c) 186.000,00 Percentuale su totale 16,33% 1.139.100,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,79% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 949.600,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 96,94% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 30.000,00 Percentuale su totale 3,06% 979.600,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,19% 79 3.4 PROGRAMMA N° 4 - POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' E DELLE TRADIZIONI DEL TERRITORIO RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI E SIG. VICESINDACO FRANCO COMPAGNONI 3.4.1 – Descrizione del programma L’obiettivo politico è di qualificare maggiormente Luino come città della cultura e dello spettacolo e del turismo, valorizzando la bellezza dei paesaggi promuovendo le tradizioni del territorio e coinvolgendo gli artisti luinesi famosi che possano essere ambasciatori di Luino nel mondo. Come previsto nelle Linee programmatiche ed in continuità con le precedenti scelte politiche esplicitate nelle Relazioni Previsionali, le attività saranno finalizzate ad una costante valorizzazione dei luoghi e degli spazi culturali cittadini che diventeranno anche i contenitori per ospitare e produrre eventi artistici. Confermato l’impulso dato alla biblioteca comunale quale strumento di diffusione culturale, di studio ma anche di luogo di aggregazione attraverso la realizzazione di gruppi di lettura, laboratori creativi In linea con le politiche sinora adottate si confermano le iniziative culturali “storiche”, come la Stagione teatrale comunale, Luino corsi e la Stagione musicale. E’ interesse dell’Amministrazione, inoltre, valorizzare attraverso le manifestazioni culturali, luoghi particolari della città, quelli magari importanti nel passato e poi dimenticati, come la Stazione ferroviaria, che si intende far “rivivere”.( Presso il Salone doganale si è tenuta, durante il periodo aprile – maggio la mostra “Sorella luna”, grande installazione dedicata alla luna a cura dell’artista Giugi Bassani.) Con riferimento alla promozione turistica, analogamente agli scorsi anni, si vuole puntare ad un’animazione “diffusa”, sia di tipo culturale che di puro intrattenimento, in collaborazione con le associazioni del territorio, allo scopo di attrarre turisti e visitatori e favorire aggregazione in più punti della città, il tutto a costi contenuti. Accordi di partenariato con il CAI e la collaborazione con istituzioni rappresentative dell’iniziativa privata forniranno slancio nella valorizzazione culturale e turistica dei luoghi L’attrattività turistica di Luino verrà implementata attraverso una vasta operazione di marketing che coinvolgerà i commercianti e lo IAT oltre ad un rinnovato impegno nella pubblicizzazione, nella comunicazione e nella diffusione di materiale specificamente dedicato al turismo il tutto finalizzato ad incrementare le presenze di turisti e visitatori. Nel 2014 il programma, in coniugazione con gli orientamenti dei programmi di valorizzazione del territorio, si inserisce l’ambizioso progetto di valorizzazione di Palazzo Verbania, icona della cultura luinese, sede di esposizioni, conferenze e laboratori culturali. A seguito dell’acquisizione gratuita dello stabile dall’Agenzia del Demanio e in virtù dell’ottenimento di specifico finanziamento, lo stabile sarà oggetto di un importante intervento di riqualificazione non solo edilizio-architettonico ma anche culturale, diventando la sede degli Archivi Chiara e Sereni e di numerose 80 attività culturali legate alla loro valorizzazione, oltre a quelle tradizionalmente svolte (mostre, convegni, conferenze, ecc.). 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. Verranno realizzati i seguenti progetti strategici: N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Cultura dei luoghi Luino città natale di illustri poeti, scrittori e personaggi dello – Biblioteca ed spettacolo; il progetto si propone di promuovere la conoscenza archivi letterari delle opere, dei luoghi legati a tali illustri personaggi e di favorire la cultura dei luoghi di pregio naturalistico. Questo progetto,che si collega strettamente al successivo, prevede le diverse attività dei bibliotecari ed esperti per la ricerca delle fonti e realizzazione dei testi. E’ prevista, inoltre, l’attuazione di sezioni dedicate al territorio luinese e ampliamento della sezione di storia locale e alla gestione dei materiali dell’archivio Sereni 2 Biblioteca amichevole e centro di cultura Questo progetto prevede le diverse attività dei bibliotecari volte alla promozione “dinamica” della lettura: visite guidate, gruppi di lettura, laboratori creativi, presentazioni di libri Questo progetto è strettamente legato al precedente. 3 Cultura, spettacoli e customer satisfaction A fronte della diminuzione di risorse finanziarie disponibili si vuole comunque mantenere il consueto livello delle proposte di spettacolo a cui gli utenti fidelizzati sono abituati con particolare riferimento alla stagione teatrale, ai corsi per adulti ed agli eventi culturali in genere. 4 Luino turismo Si vuole divulgare maggiormente l’immagine turistica di Luino e quindi incentivare il turismo nella città promuovendone l’immagine paesaggistica, il patrimonio culturale, le tradizioni enogastronomiche nonché l’accessibilità, mediante un flusso di informazioni al turista più strutturato 5 Sussidiarietà orizzontale Si intende riconoscere il valore e l’importanza delle associazioni locali confermandone, pur nel rispetto dei contingenti vincoli in materia di finanza locale, il sostegno e rinnovando la volontà del rapporto collaborativo anche attraverso nuove formule. 6 Valorizzazione Palazzo Verbania L’approvazione del programma di valorizzazione di Palazzo Verbania, prodromico all’acquisizione a titolo gratuito del bene al patrimonio comunale, prevede l’elaborazione di un programma di attività, anche di valorizzazione degli Archivi letterari, che verranno in esso trasferiti. Lo studio di attività laboratoriali, espositive, espressive, necessita innanzitutto la previsione di spazi ed allestimenti adatti. 81 L’organizzazione di spazi ed attività, inoltre (sala convegni, caffetteria, ecc.), va prevista in relazione alla massima redditività delle stesse, attraverso anche la revisione del Regolamento per l’utilizzo degli spazi 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. I progetti di cui sopra cercano di rispondere agli obiettivi e programmi di mandato dell’Amministrazione e alle richieste di servizi e di proposte culturali, turistiche o ricreative che pervengono dalla comunità luinese e del territorio limitrofo. Il progetto “Biblioteca e Archivi letterari” risponde alla necessità di valorizzare e promuovere il territorio attraverso la figura e l’opera di Piero Chiara e Vittorio Sereni, dei quali lo scorso anno è stato celebrato il centenario della nascita. Proprio a partire dai risultati e dalla sintesi emersa dai vari eventi celebrativi e in previsione della riapertura nel 2016 di Palazzo Verbania, occorre sistemare la parte degli Archivi non ancora inventariata e catalogata. Non è possibile programmare adeguate e innovative attività di valorizzazione senza un patrimonio documentale e librario catalogato e conservato secondo gli standard. La catalogazione della biblioteca privata di Sereni, in particolare, è fondamentale per attivare un programma di iniziative rivolte ad un pubblico vasto, in stretto collegamento con le attività ordinarie della biblioteca. La catalogazione dei documenti della corrispondenza editoriale di Sereni, invece, consentirà l’adeguato accesso a questa parte di Archivio da parte dell’utenza “specialistica” di studiosi ed esperti. Il progetto “Biblioteca amichevole” mira ad alimentare il ruolo della biblioteca non solo come promotrice di lettura e cultura ma anche come luogo aggregativo e di promozione sociale. L’aumento esponenziale dei prestiti librari e la fidelizzazione degli utenti, specialmente giovani, frutto di anni di lavoro costante e appassionato da parte dei bibliotecari, fa sì che oggi l’offerta di spazi e attività non riesca più a soddisfare la domanda. Occorrerà pensare e progettare nuovi spazi, anche all’interno di Palazzo Verbania. La realizzazione delle attività di spettacolo, culturali, ecc. di cui al progetto n. 3 deriva dalla domanda espressa dall’utenza attraverso le forme tradizionali (intervista orale o questionari scritti) e che si soddisfa mantenendo quelle formule e quei livelli qualitativi che ne hanno fatto il cardine dell’offerta culturale e di intrattenimento non solo per Luino ma anche per il territorio vicino. Nel 2014 si amplificherà lo sforzo di accostare altri generi alla commedia brillante, con l’obiettivo di puntare di più sulla promozione culturale. L’utenza chiede, inoltre, la semplificazione e l’avvio anticipato di “Luino corsi”, obiettivo che si cercherà di raggiungere semplificando e accelerando, ove possibile, le procedure esistenti. Il progetto “Valorizzazione di Palazzo Verbania” mira, ovviamente, non solo all’adempimento di un obbligo nei confronti di MIBAC e Agenzia del Demanio finalizzato all’acquisizione del Palazzo al patrimonio comunale, ma anche e 82 soprattutto alla restituzione al Palazzo del ruolo di icona della cultura luinese che ha sempre avuto e che si è offuscato negli ultimi anni a causa dello stato di semidegrado in cui versava. Lo studio di nuovi allestimenti, di attività innovative, ecc. verrà effettuato anche con l’obiettivo di utilizzare e valorizzare la splendida cornice naturalistica in cui il Palazzo è inserito. La fruizione della proposta culturale e di intrattenimento, in sintesi, per tutto il lungolago, andrà progettata in stretta connessione con la fruizione della bellezza paesaggistica. Il progetto “Luino turismo” è motivato dalla necessità di animare la città con eventi di animazione “diffusi”, a budget limitato, ma in grado di ravvivare la stagione turistica e di rispondere alle esigenze anche degli operatori commerciali la cui principale associazione rappresentativa è partner del Comune nella promozione turistica. A questo scopo si lavorerà in partenariato con Ascom e Pro loco per reperire risorse, anche tramite i bandi regionali per i Distretti del commercio, e promuovendo eventi che utilizzino il paesaggio del lago, sulle cui opere di riqualificazione si è tanto investito, come scenografie naturali. Relativamente al progetto “Sussidiarietà orizzontale” la motivazione dello stesso sta nella necessità non soltanto di adeguarsi alla normativa vigente ma anche di rivedere i rapporti e le formule di collaborazione con l’associazionismo locale, in modo tale da incentivare soltanto quelle che davvero realizzano progetti e iniziative rilevanti per la comunità locale e non soltanto per i propri associati. 3.4.3 -Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. N. Titolo progetto 1 Cultura dei luoghi – Biblioteca ed archivi letterari Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1. Offrire la possibilità di ampliamento dell’offerta didattica delle scuole superiori attraverso approfondimenti circa il territorio luinese realizzando il collegamento Scuola/territorio. 2. Catalogazione e sistemazione della corrispondenza editoriale di Sereni e della biblioteca privata del poeta e sistemazione del patrimonio documentale e librario 2 Biblioteca centro di cultura 3 Cultura, spettacoli e customer satisfaction 3. rendere accessibile e fruibile il patrimonio documentale “Archivio Sereni” ad un pubblico vasto ed indifferenziato 4. favorire la conoscenza dei testi sul territorio e la storia locale anche tramite visite guidati alla biblioteca ed agli archivi; 1. promuovere la lettura e la funzione aggregativa e di proposizione sociale della biblioteca 2. migliorare gli ambienti e l’accoglienza dell’utenza; 3. favorire un collegamento costante Scuola/biblioteca; 1. garantire il livello attuale dei servizi 2. garantire il livello attuale di soddisfacimento delle richieste dell’utenza recependone i suggerimenti 83 4 Luino turismo 5 Sussidiarietà orizzontale 6 Valorizzazione Palazzo Verbania 3. semplificare le informazioni e le modalità di accesso alle iniziative culturali 1. Fornire una maggiore informazione turistica anche mediante sistemi informatici (Creazione di un portale ) 2. Realizzare partenariati con commercianti e Comuni limitrofi nell’ambito del distretto del Commercio 3. Promuovere Luino in modo specifico con materiali dedicati; 4. coinvolgere maggiormente i turisti negli eventi attraverso materiali in lingua tedesca ed iniziative ad hoc (settimana del turista) 5. realizzare eventi di “animazione diffusa” specialmente nel periodo estivo e natalizio 6. Aumentare la permanenza a Luino dei turisti/visitatori 7. Garantire l’attuale livello di offerta di servizi ai turisti da parte dello IAT 8. Aumentare il numero di presenze a Luino, favorendo il coinvolgimento dello IAT nella promozione specifica e prioritaria di Luino anche attraverso di materiali che mettano in luce i percorsi culturali, naturalistici e paesaggistici della città e in collaborazione con il CAI e guide turiste per itinerari culturali e naturalistici; 1. Incrementare, nell’ottica della sussidiarietà orizzontale, il coinvolgimento del terzo settore nell’erogazione di servizi/attività; 2. Conformarsi ai necessari ed imposti risparmi di spesa 3. Sostenere le iniziative rilevanti per la comunità locale 3. attuazione restauro e recupero funzionale Palazzo 4. elaborare un programma di attività culturali innovative; 5. progettare nuovi allestimenti anche in funzione della fruizione della bellezza paesaggistica; 4. studiare attività e spazi anche in funzione della loro redditività (sala convegni e caffetteria) Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 e 2 sono il cittadino, il turista, gli istituti scolastici, le associazioni e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione congiuntamente al Comune sono gli istituti scolastici, le associazioni ed altri enti pubblici Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3, 4, 5 sono il cittadino, il turista le associazioni e quelli che possono contribuire unica,mente al Comune alla sua realizzazione sono le associazione e i commercianti. 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Il programma intende dar corso ai lavori di recupero dell’ex distributore di Viale Dante per riconvertirlo in un punto commerciale per prodotti tipici locali. 84 Si intende valorizzare gli spazi naturalistici alla Foce del Tresa, creando un punto turistico: Il progetto è stato disegnato in continuità con il quello di ristrutturazione ed ampliamento del centro canottieri – adiacente. Acquisita la proprietà di Palazzo Verbania si procederà alla suo recupero funzionale e alla relativa valorizzazione. Sono previsti interventi di restauro e ristrutturazione del fabbricato, con particolare riferimento alle facciate ed al tetto per l’anno 2014 e completa ristrutturazione impianti servizi e nuova logistica degli spazi negli anni 2015 e 2016. Presso la biblioteca saranno effettuati acquisti di arredi e attrezzature. Principali tipologie di investimenti N. Titolo progetto 1 Cultura dei luoghi – Biblioteca ed archivi letterari 2 Biblioteca centro di cultura 3 Cultura, spettacoli e customer satisfaction 4 Luino turismo 1. Creazione punto informazione turistica “foce del Tresa”Infopoin – (cfr in uno progetto sistemazione sede canottieri programma 5) 6 Valorizzazione Palazzo Verbania 1. progetto di valorizzazione restauro e ristrutturazione Palazzo Verbania (annualità 2014 -2015 -2016) 1. Acquisto arredi 3.4.5 - Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono I principali servizi interessati dai progetti succitati sono i seguenti: I principali servizi interessati dai progetti sopracitati sono i seguenti: - stagione teatrale comunale (n. 6 spettacoli a stagione); - spettacoli fuori stagione (n. 2 spettacoli all’anno); - stagione musicale (n. 3/4 concerti a stagione); - programma delle mostre (n. 2 nel 2014 causa inagibilità e successiva ristrutturazione di Palazzo Verbania); - Luino corsi; 85 - letture sceneggiate e laboratori creativi in biblioteca; - Gruppi di lettura in biblioteca; - eventi di animazione turistica; - passeggiate negli itinerari naturalistici e culturali in collaborazione con il CAI 3.4.6 - Risorse umane da impiegare Per l’attuazione del programma verranno impiegate le risorse umane attualmente assegnate al Servizio Cultura, Sport e Turismo oltre alla dipendente provinciale in servizio presso l’Ufficio Informazioni e Accoglienza turistica Incarichi e collaborazioni esterne Per la realizzazione del progetto “Biblioteca e Archivi letterari” è necessario affidare incarico ad esperto per la catalogazione della “Donazione Sereni” (corrispondenza e altri materiali aggiuntisi al nucleo originario dell’Archivio Sereni) e per le operazioni di ri-allineamento dell’inventario dell’Archivio con quello on line presente sul sito di Regione Lombardia. 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da rilevare 86 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 4 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o REGIONE o PROVINCIA o o 337.500,00 355.000,00 115.000,00 7.800,00 0,00 0,00 11.000,00 11.000,00 11.000,00 UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 429.000,00 445.000,00 135.000,00 785.300,00 811.000,00 261.000,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 103.5000,00 116.500,00 116.5000,00 103.5000,00 116.500,00 116.5000,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1. TOTALE (C) 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 415.980,00 362.970,00 347.270,00 415.980,00 362.970,00 347.270,00 1.304.780,00 1.290.470,00 724.770,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 87 Spesa prevista per la realizzazione del programma 4 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 544.280,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 41,71% 0,00 0,00% Entità (c) 760.500,00 Percentuale su totale 58,29% 1.304.780,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 5,23% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 490.470,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 38,01% 0,00 0,00% Entità (c) 800.000,00 Percentuale su totale 61,99% 1.290.470,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 5,43% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 474.770,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 65,51% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 250.000,00 Percentuale su totale 34,49% 724.770,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 3,10% 88 3.4 PROGRAMMA N° 5 - POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma è finalizzato a migliorare l’attuale livello di offerta di servizi sportivi al cittadino e più in generale la qualità del tempo libero, razionalizzando l’uso delle strutture coinvolgendo le società sportive investite della relativa gestione. Si vuole mantenere una politica di servizi fortemente integrata con il sistema dei bisogni in una prospettiva di modernità e sussidiarietà. Punto strategico di offerta di servizi sportivi è il Centro sportivo comunale “Le Betulle”: quest’anno è entrata a pieno regime la gestione di Sport Management spa, avviata a settembre 2013, con l’attivazione dell’intero programma di attività sportive, sia in acqua che a terra. Il progetto di servizi aggiuntivi è stato parzialmente modificato alla luce delle esigenze dell’utenza e all’andamento dei servizi dopo i primi sei mesi di gestione: al posto del campo da beach volley verrà realizzato un campo per il gioco del calcetto. Sono stati appena ultimati i lavori di riqualificazione dell’area verde esterna con realizzazione di solarium e a breve verranno iniziati i lavori per la realizzazione del campo da calcetto. Come da programma, è stato attivato il Campo estivo per bambini e ragazzi. Anche l’attività di canottaggio sarà sostenuta con interventi di ammodernamento della relativa sede. E’ stata recentemente stipulata nuova convenzione con Luino F.B.C. per la gestione dello stadio comunale presso il Parco Margorabbia: il Comune comparteciperà direttamente ad alcune spese gestionali a condizione che l’Associazione presenti la documentazione contabile ed assicuri la massima trasparenza gestionale. Prossimamente dovranno essere aggiornate anche le concessioni con le piccole associazioni (R.D.M. Pianazzo e Gruppo sportivo mottese) che gestiscono i piccoli campi da gioco presso le frazioni. Si intende, inoltre, agevolare l’aggregazione giovanile a tutti i livelli, anche promuovendo l’associazionismo: a Luino ci sono diversi sodalizi particolarmente attivi, in grado di organizzare manifestazioni ed eventi di buon livello. L’Amministrazione sosterrà questi eventi attraverso la messa a disposizione di spazi pubblici, fornendo supporto logistico e per la pubblicizzazione delle iniziative (stampa materiali, redazione di comunicati stampa, ecc.). Si favorirà il coordinamento delle diverse proposte di campi estivi e animazioni del periodo estivo presentate dalle diverse realtà territoriali, nella consapevolezza dei bisogni delle famiglie, soprattutto di quelle in cui entrambi i genitori lavorano. 89 3.4.1.1.– Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. Per l’attuazione del programma verranno posti in essere i seguenti progetti strategici: N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Promozione e sostegno attività sportive dilettantistiche Sostiene la promozione dello sport dilettantistico ed in particolare l’avvicinamento allo sport delle nuove generazioni favorendo l’uso delle strutture sportive pubbliche contenendo nel contempo le spese di gestione correlate. Si vuole massimizzare gli utilizzi degli spazi in modo tale da soddisfare le richieste di tutti i soggetti interessati e in modo tale da razionalizzare al massimo la spesa Il progetto amministra inoltre l’uso dei campi da calcio curando le concessioni per la gestione 2 Ottimizzazione strutture sportive 3 Campi estivi Mantenere in efficienza le strutture sportive e ottimizzarne gli usi al fine di dotare la cittadinanza di un maggior offerta di luoghi ove praticare attività sportive e ludiche. Il Comune continua ad essere parte attiva nel sostegno alle proposte delle Associazioni del territorio per l’organizzazione di Campi estivi. Attraverso la stipula di convenzioni, il supporto nella pubblicizzazione dei programmi, ecc. si offre alle famiglie un servizio strategico e di alto valore educativo. 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Il progetto n. 1 deriva dalla necessità di contemperare l’esigenza dell’Ente di ridurre le risorse a disposizione del programma con quello di garantire l’attuale livello dei servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, il progetto risponde alla necessità di utilizzare razionalmente le strutture sportive e le spese derivanti dalla concessione in uso, spese molto alte in rapporto alle tariffe applicate alle associazioni sportive. Con un’attenta elaborazione delle Concessioni dello stadio comunale e dei campi da gioco nelle frazioni si vuole contemperare l’esigenza di promuovere lo sport presso i giovani con la necessità di contenere la spesa per la gestione delle strutture. Lo stadio presso il Parco Margorabbia, in particolare, ha evidenziato spese gestionali molto alte in rapporto al bacino d’utenza. La nuova concessione prevede una compartecipazione rilevante del Comune alle spese di gestione a fronte dell’impegno di Luino F.B.C. a redigere un progetto organico di promozione dell’attività calcistica giovanile under 18 e ad una gestione trasparente. La stipula di nuove convenzioni per la gestione dei campi sportivi nelle 90 frazioni risponde all’esigenza di animare le frazioni attraverso l’esercizio di attività sportive durante tutto l’anno senza costi a carico del Comune. Si ritiene inoltre importante, per avvicinare le nuove generazioni allo sport, riproporre la Festa dello Sport in collaborazione con il CONI. Attraverso il progetto “Ottimizzazione strutture sportive” si vuole mantenere in efficienza le strutture sportive del territorio e permetterne la piena fruibilità, con particolare riferimento al Centro Sportivo le Betulle, e il centro Remiero – Sede Canottieri Il progetto Campi estivi è motivato dall’opportunità di “radunare” e coordinare le varie proposte di campi estivi e animazioni per le vacanze estive, supportando le famiglie nel periodo di chiusura scolastica ed offrendo a bambini e ragazzi luoghi di aggregazione e momenti di svago. 3.4.3 - Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. Le finalità che si pongono i progetti sopra esposti sono le seguenti: N. Titolo progetto 1 Promozione e sostegno attività sportive dilettantistiche Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1. promozione dello sport giovanile attraverso il soddisfacimento delle richieste (tendenzialmente tutte) delle associazioni sportive; 2. riduzione della spesa di gestione delle strutture 3. favorire la pratica sportiva e l’animazione 4. favorire l’aggregazione giovanile attraverso momenti di sport e svago 2 Ottimizzazione strutture sportive 5. aumentare il numero di servizi sportivi e per il benessere della persona; 6. favorire il pieno utilizzo delle potenzialità delle strutture sportive del territorio ( Centro sportivo le Betulle – Sede Canottieri) 4 Campi estivi 6. favorire l’emergere di nuove proposte di animazione del tempo libero dei ragazzi durante il periodo estivo; 7. coordinare le proposte dei diversi soggetti proponenti; 8. supportare la pubblicizzazione delle iniziative; 9. sostenere i Campi anche attraverso la messa a disposizione gratuita di locali refettorio e delle palestre Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 e 2 sono le famiglie e più generalmente il cittadino e le associazioni sportive e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi comunali. 91 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono le famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi comunali, le associazioni. 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Vengono riproposte le consuete manutenzione straordinarie alle strutture con particolare riferimento ai campi sportivi. La Sede Canottieri sarà oggetto di lavori di ampliamento e ristrutturazione, progetto sviluppato unitamente alla realizzazione dell’Infopoint nell’adiacente località ex campo di calcio Il Centro Sportivo le Betulle sarà oggetto di lavori di manutenzione per gli anni 20142016; con particolare riferimento all’anno 2014 si procederà a lavori diversi di adeguamento impianti, manutenzione soffitti sottovasca, ristrutturazione servizi igienici e controsoffitti N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Promozione e sostegno attività sportive dilettantistiche 1. lavori di manutenzione campi sportivi 2 Ottimizzazione strutture sportive 2. ampliamento e ristrutturazione sede canottieri 3. lavori di straordinaria manutenzione Centro sportivo le Betulle 3 Campi estivi 2. nulla 3.4.5- Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. I principali servizi interessati dai progetti sopracitati sono i seguenti: - rilascio autorizzazioni per l’utilizzo delle palestre alle associazioni sportive; - erogazione contributi economici a titolo di compartecipazione alle spese sostenute dalle associazioni sportive per i settori giovanili e per l’organizzazione di eventi di promozione dello sport; - organizzazione della “Festa dello Sport” in collaborazione con il CONI; - sostegno e collaborazione con l’associazionismo sportivo, specie quello che promuove lo sport praticato dalle persone disabili (24 ore di basket e Torneo di basket in carrozzina in collaborazione con Luino Summer League); 92 - organizzazione di eventi in collaborazione con le associazioni di giovani. 3.4.6 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del programma ci si avvarrà delle risorse umane assegnate al Servizio Cultura, Sport e Tempo libero. Incarichi e collaborazioni esterne Per la realizzazione del programma non sono necessarie collaborazioni esterne. 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Nulla da rilevare 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da rilevare 93 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 5 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 80.000,00 0,00 50.000,00 0,00 0,00 0,00 300.000,00 0,00 0,00 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o REGIONE o PROVINCIA o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 31.000,00 58.000,00 55.550,00 1. TOTALE (A) 411.000,00 58.000,00 105.550,00 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 41.700,00 41.700,00 41.700,00 41.700,00 41.700,00 41.700,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 205.700,00 199.8000,00 193.600,00 1. TOTALE (C) 205.700,00 199.8000,00 193.600,00 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 658.400,00 299.500,00 340.850,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 94 Spesa prevista per la realizzazione del programma 5 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 247.400,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 37,58% 0,00 0,00% Entità (c) 411.000,00 Percentuale su totale 62,42% 658.400,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 2,64% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 241.500,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 80,63% 0,00 0,00% Entità (c) 58.000,00 Percentuale su totale 19,37% 299.500,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 1,26% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 235.300,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 69,03% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 105.550,00 Percentuale su totale 30,97% 340.850,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 1,46% 95 3.4 PROGRAMMA N° 6 - GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO RESPONSABILE SIG.RA ASSESSORE ALESSANDRA MIGLIO 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma prevede la gestione dei processi di adeguamento della strumentazione urbanistica, pianificatoria, programmatoria e di valutazione mediante sviluppo e redazione del Piano per il Governo del Territorio e altri strumenti di corollario ovvero complementari al PGT come il Piano Geologico e Sismico, il Piano per la Zonizzazione Acustica, il Piano dei Sottoservizi, l’aggiornamento del Piano Commerciale. Inoltre si occupa di sviluppare nuovi interventi di miglioramento dell’arredo urbano e del verde pubblico e di riqualificazione di tutta la zona rivierasca. Pertanto è suddiviso in due parti: governo e trasformazione urbanistica del territorio politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico Governo e trasformazione urbanistica del territorio L’entrata in vigore del PGT e il rinnovato quadro di riferimento per la corresponsione degli oneri di urbanizzazione, modulati in attenuazione, pone l’Amministrazione nella responsabilità di darne pronta ed efficace attuazione, con particolare riferimento alle cosiddette “aree centrali”. In coerenza poi alle dichiarazioni programmatiche, ci si propone poi di affrontare questioni inerenti la mobilità e la fruibilità della fascia a lago in termini di coordinamento comprensoriale al fine di assicurare coniugazione intercomunale laddove se ne presenti l’opportunità. Inoltre è convinzione dell’Amministrazione che vi sia la necessità di pensare il lungolago nel suo insieme, da Colmegna a Germignaga, con la creazione di una passeggiata senza soluzione di continuità. Approvato in via definitiva il piano urbanistico comunale si disporrà per l’attuazione delle principali azioni previste dal PGT: - attivazione del procedimento per la progettazione delle cd. “aree centrali”e l’avvio di consultazioni con operatori interessati e confronti pubblici; (20142015) - attuazione della rete ecologica comunale del PGT: mediante coniugazione degli studi svolti dal Comune di Luino sulle aree ad elevata sensibilità ambientale con le pari iniziative promosse dalla Comunità Montana sui corridoi ecologici; - attuazione degli indirizzi del piano dei servizi del PGT per la gestione smart delle infrastrutture urbane legate alla circolazione e mobilità; - gestione della rimodulazione attuativa della pianificazione attuativa in corso e arenata in ragione della crisi economico finanziaria legata al settore immobiliare; (2014-2015) 96 Nella consapevolezza del ruolo e della responsabilità di Luino a livello di area vasta, l’attenzione è posta anche al territorio non urbanizzato verso la salvaguardia e valorizzazione degli ambiti ad elevata importanza naturalistica e paesaggistica anche promuovendo un parco locale di interesse sovra comunale; questo non in termini vincolistici ma quale opportunità per la promozione dell’attrattività turistica della zona. Politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico La cura dell’arredo urbano e verde pubblico è un impegno prioritario dell’Amministrazione che si traduce nell’impegno a rendere la Città più bella e gradevole, seppure nella consapevolezza della carenza di risorse finanziarie disponibili, senza dubbio insufficienti rispetto alla vastità del patrimonio comunale (aree verdi mq. e mq di area pubbliche) Sviluppo dell’arredo urbano e del verde pubblico è inteso anche come riqualificazione e valorizzazione degli spazi verdi, trasformazione in spazi di pregio della fascia rivierasca intervenendo in modo armonico e coordinato. Sarà un obiettivo prioritario quello di far ritornare la città di Luino a risplendere in tutta la sua bellezza, migliorando e incrementando sia l’illuminazione pubblica sia gli spazi a verde. Ulteriore obiettivo è quello di valorizzare quelle magnifiche aree oggi ancora sacrificate dal mercato del mercoledì, che da straordinaria opportunità di richiamo turistico non può trasformarsi in un freno per l’arredamento urbano del centro. A seguito del progetto di riqualificazione della terrazza sul lago recentemente compiuto si pone oggi la questione di come coniugare la piazza Libertà, edicola, e superamento della strettoia del marciapiede del Porto fino alle Serenelle. Tale programma si prefigge di incentivare e promuovere la politica del verde che prefiguri il soddisfacimento di una crescente richiesta di qualità, soprattutto ambientali, della nostra città. La riqualificazione attraverso il verde pubblico riguarderà non solamente le “aiuole centrali” ma anche spazi marginali lungo strade, aiuole spartitraffico/rotatorie, aree verdi periferiche. Tema centrale sarà anche quello del Mercato nel suo rapporto con la Città, riconsiderando la sua collocazione nel centro cittadino. Ma oltre agli interventi di riqualificazione del Lungolago e del centro cittadino, costante sarà l’attenzione per dare medesima dignità alle frazioni rispetto al centro urbano. Inoltre si vogliono porre le condizioni per la riqualificazione del complesso “punta della Tresa”, un ampio spazio di proprietà pubblica ove coniugare l’allocazione di funzioni sportive legate al lago con spazi per la più generale fruizione pubblica del verde e del lago. Il presente programma, incidendo sull’intero territorio comunale e chiamato a creare i presupposti di sviluppo dello stesso, va letto e coniugato con le finalità previste ovvero meglio descritte in altri programmi ed in particolare nel programma 1, nel programma 4 e nel programma 7. 97 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “migliorare il mercato” 2 Progetto “Lungo Lago” il progetto si propone di migliorare l’accesso al mercato di Luino entro i prossimi anni, favorendo la vivibilità e la viabilità della zona lungolago. In particolare, tramite lo spostamento della zona mercato dalle zone sul lungo lago verso le aree interne, ci si propone di liberare la zona lungolago per favorire i progetti legati al miglioramento della fruibilità della fascia costiera (Progetto Imbarcadero - Serenelle) e delle aree centrali (trasformazione area ex Svit) e garantire ai cittadini e ai turisti un migliore accesso al mercato, fornendo nuovi spazi, servizi e una viabilità migliore. il progetto si propone di completare gli interventi di riqualificazione della fascia rivierasca. Si interverrà in modo coordinato ed unitario riprogettando le funzioni e la caratterizzazione di tutte le aree che insistono sul Lago nel percorso che porta dalle Serenelle alla Foce del Tresa, al fine di garantire una maggiore fruibilità e godibilità del Lago. 3 Progetto “Sviluppo sostenibile” Il progetto si propone di governare uno sviluppo territoriale della città nel rispetto della sostenibilità sociale, economica ed ambientale - paesagistica. Lo sviluppo territoriale dovrà rispettare l’originaria vocazione della città in cui la produzione di ricchezza è riconducibile, oltre che al turismo, alla produzione, al commercio, ed ai servizi; dovrà inoltre tenere in debita considerazione il ruolo di “capoluogo” che la città, a causa della peculiare posizione geografica e dalla presenza di numerosi centri abitati di piccole dimensioni, è chiamata a svolgere; infine dovrà rispettare la ricchezza del paesaggio. Lo sviluppo sostenibile della città sarà attuata per il tramite di un Piano di Governo del Territorio che tenga in debito conto tale filosofia di sviluppo e relativi strumenti attuativi 4 Progetto: “valorizzazione turistica del patrimonio naturale Nell’ambito di iniziative volte a salvaguardare le più rilevanti aree naturalistiche del territorio, dalla possibile occupazione di parchi fotovoltaici, è sorta l’ipotesi di valutare la possibilità di riconoscere formalmente i valori naturalistici del luinese. 5 Progetto: “Non solo centro” Luino vive e pulsa non solo nel centro cittadino ma anche nelle sue frazioni: Colmegna, Motte, Voldomino, Creva; Biviglione. Occorre garantire un ordinato sviluppo urbano anche nelle periferie ed una adeguata cura dei luoghi. 98 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Nel prossimo triennio, si ritengono perseguibili e completabili i suddetti progetti per via delle politiche e dei programmi sulla gestione delle risorse che il Comune sta adottando. Attraverso percorsi di miglioramento dell’efficienza e riorganizzazione, sarà possibile, nonostante l’attuale periodo di crisi, allocare risorse adeguate ai progetti summenzionati, arrivando al raggiungimento degli obiettivi strategici. Per quanto concerne il progetto “Sviluppo Sostenibile” occorre evidenziare che La costruzione del Piano del Governo del Territorio è stata e sarà l’occasione per una riflessione approfondita sul futuro di Luino che ha coinvolto amministratori e tecnici ha avuto un forte impulso partecipativo arricchendosi con l’apporto degli stakeholder Luino è città, è capoluogo delle valli, è il pontile sul lago maggiore, è la stazione per Milano e la Svizzera, è il posto dei servizi da città. Politicamente Luino ha la responsabilità di Città e deve dialogare con l’expo2015, con l’accordo quadro regionale per le politiche di sviluppo del Varesotto, con le politiche di sviluppo e trasformazione infrastrutturale come alp transit, la ristrutturazione della navigazione lago maggiore, con le politiche formative e universitarie ecc.. In ragione di queste responsabilità a Luino corre pure l’obbligo di domandarsi dove va la società e quindi quali saranno le presumibili esigenze della società contemporanea prima di approcciarsi a trasformare il territorio o perlomeno a disegnarne qualche scenario. Dopo l'approvazione del PGT, del nuovo strumento urbanistico generale si prevede che le aree centrali, il cuore del territorio, siano oggetto di uno studio urbanistico attuativo mediante processo concertativo tra i diversi livelli istituzionali da una parte e gli operatori privati dall'altra. Sono le aree industriali o ferroviarie dismesse e tutta la fascia a lago pubblica non ancora interessata da progetti di riqualificazione pubblica: aree per le quali si impone un ragionamento complessivo, organico e possibilmente condiviso prospettando la rappresentazione di futuri possibili scenari che sappiano assicurare quel valore aggiunto utile ad innescare un processo di trasformazione. Ovvero solo la coniugazione tra città pubblica, lungolago, porto, piazze , trasferimento insediamenti scolastici, e città privata, residenza, commercio, servizi, potrà permettere di redigere e rendere credibili businnes plains per far partire questa operazione territoriale e non solo urbanistica. Per quanto concerne il progetto “Lungo lago” continua il programma di riqualificazione dell’intera fascia lago ritenuto obiettivo primario al fine di esaltare la vocazione turistica della città. Oltre a creare spazi di pregio verranno riprogettate o valorizzate le strutture sportive e commerciali che insistono sul lago nel percorso che porta dalla spiaggia Le Serenelle alla Foce del Tresa al fine di garantire una maggior fruibilità e godibilità del lago stesso. Si interverrà anche sulle aree ciclo-pedonali, in coordinamento operativo con la Comunità Montana, e sulle aree come l’ex campo di calcio e il Lido di Luino e la sede Canottieri. 99 Il processo di valorizzazione del rapporto tra la città e il lago comprende la acquisizione a patrimonio comunale e restauro per funzioni pubbliche del palazzo Verbania, non solo per il valore architettonico e storico dell’immobile stesso ma per il suo significato culturale Si conferma l’importanza del progetto “Migliorare il mercato”, quale evento di richiamo turistico e di caratterizzazione delle tradizioni del territorio. Promuovere il mercato significa valore aggiunto alla economia ma anche promozione della città in tutta Europa con evidenti ricadute sul sistema turistico ricettivo, mercato che è stato ridisegnato negli spazi al fine di rendere lo stesso coerente con la nuova visione del lungo lago Per quanto concerne il Progetto “valorizzazione turistica del patrimonio naturale” L’iniziativa ha trovato apprezzamento a livello provinciale in quanto il territorio di Luino e Dumenza, si trovano al centro di due importanti siti di interesse comunitario nell’ambito dei corridoi ecologici internazionali, regionali e provinciali. Il progetto, l’iniziativa o meglio il programma di iniziative è volto a fare emergere attraverso indagini ed esplorazioni scientifiche e naturalistiche il valore di questi luoghi e, conseguentemente, l’impronta ecologica di Luino. Le finalità non sono di apporre ulteriori vincoli come inedificabilità, divieti di caccia, limitazioni all’agricoltura o altro, semplicemente l’obiettivo è quello, a partire da un’ampia zona di riferimento già evidenziata dalla Provincia in sede di VAS al PGT, di giungere alla proposizione della più idonea formula di riconoscimento e gestione dei luoghi maggiormente interessanti sotto il profilo naturalistico. All’interno del programma un piano di intervento sul verde cittadino capace di valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole. Non è importante preservare solo gli alberi di boschi e foreste, ma anche quelli di parchi cittadini e viali affinchè gli abitanti possano godere di una migliore qualità della vita ed in un certo modo attenuare gli svantaggi di non vivere in un ambiente più naturale. Gli alberi apportano molti benefici all'ambiente urbano ed ai suoi abitanti. Tramite il progetto “Non solo centro” si vuole ottenere uno sviluppo armonico ed ordinato anche delle zone più periferiche, come Creva e Colmegna” affinchè tutta la città si mostri bella e curata. 3.4.3 - Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. N. Titolo progetto 1 Progetto “migliorare il mercato” Principali finalità da conseguire 1. Ampliare la superficie dei parcheggi; 2. Garantire bus navetta che partano dalle zone a maggior densità demografica; 3. Garantire ai residenti in zona mercato una viabilità sostenibile anche nei giorni di mercato; 4. Migliorare i servizi accessori al mercato. 100 2 Progetto “Lungo Lago” 1. Riqualificare il lungolago 2. Garantire aree ciclo-pedonali senza soluzione di continuità 3. riorganizzare i presidi delle attività sportive a lago coniugandole con la valorizzazione del patrimonio pubblico e con la fruibilità degli spazi a lago 4. restituire alla città il centro civico di Palazzo Verbania recuperato e valorizzato nel contesto del rinnovato sistema lacuale 3 Progetto “Sviluppo sostenibile” 4 Progetto: “valorizzazione turistica del patrimonio naturale” 5 Progetto: “Non solo centro” 1. Ridurre il consumo di territorio; 2. Uniformare l’impatto paesaggistico delle aree centrali e rivierasche delle installazioni commerciali;. 1. Valorizzare il patrimonio naturalistico del territorio non urbanizzato; 2. promuovere l’immagine turistica del Luinese attaverso il riconoscimento di un parco locale di interesse sovra comunale, quindi riconoscendo i luoghi tra quelli meritevoli di segnalazione tra quelli ad alto valore naturalistico 3. promuovere la consapevolezza del patrimonio naturale che ci circonda nelle nuove generazioni attraverso la partecipazione delle istituzioni scolastiche all’iniziativa 4. Garantire la biodiversità 1. Riqualificare il Centro Storico di Colmegna 2. Miglioramento vivibilità Creva 3. Miglioramento qualità urbana frazioni Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, nel progetto 1 sono tutti i residenti del Comune, i turisti e i commercianti. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: - associazioni operatori del mercato settimanale; - associazioni commercianti; - pro loco; Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono i giovani, le famiglie e gli anziani residenti in Luino, i turisti, coloro che praticano sport d’acqua (vela, canottaggio, nautica da diporto), gli operatori economici (cantieristica, attività ludiche, pubblici esercizi. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: le associazioni sportive, i titolari dei pubblici esercizi, la Pro Loco, gli operatori economici del settore della nautica. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono il gruppo di lavoro costituito ad-hoc dall’Amministrazione, operatori economici ed associazioni di categoria, sindacati, ordini e collegi professionali. 101 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini ed i turisti nel monitoraggio della qualità urbana, l’impresa appaltatrice (come stakeholder contributor) e gli operatori tecnici del Comune. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 5 sono i cittadini residenti nelle frazioni, i turisti proprietari di abitazioni nelle frazioni, i cittadini ed operatori economici utilizzatori di servizi presenti nelle frazioni. 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Nell’anno 2015 sono previsti: interventi di miglioria di Parco Ferrini e locali accessori completamento di interventi di riqualificazione Lungolago con particolare riferimento alla ristrutturazione del bar Imbarcadero e ad interventi di riqualificazione piazza Libertà Nell’anno 2016 si procederà alla riqualificazione di un ulteriore tratto di lungolago Principali tipologie di investimenti N. Titolo progetto 1 Progetto “migliorare il mercato” 1. nel programma 1 sono previsti interventi di messa in sicurezza degli spazi che vanno ad esplicare effetti anche a beneficio del presente progetto 2 Progetto “Lungo lago” 3 Progetto “Sviluppo sostenibile” Progetto: “valorizzazione turistica del patrimonio naturale” Progetto: “Non solo centro” 4. e’ previsto il completamento degli interventi sul lungo lago con particolare riferimento all’Imbarcadero (Bar) e riqualificazione della Piazza Libertà. Nel 2016 la realizzazione di un ulteriore tratto tra le Serenelle e piazza Liberà. 5. sono previsti impegni finanziari per la realizzazione di piste ciclabili 6. Nel programma 4 sono previsti importanti interventi di Valorizzazione del Palazzo Verbania con il restauro esterno delle facciate e del tetto, la ristrutturazione interna e la riprogettazione della logistica degli spazi, la ristrutturazione degli impianti. 7. Nel programma 5 sono previsti interventi di riqualificazione del complesso Ex Lido, sede Canottieri e creazione info-point in località ex campo di calcio 1. nulla 4 5 2. è prevista la consueta manutenzione straordinaria del verde pubblico e dell’acquisto di arredo urbano 3. sono previsti lavori di adeguamento di Parco Ferrini 1. Colmegna: lavori di riqualificazione del centro urbano 2. Creva rinnovamento progetto viabilità sicura 102 3.4.5.- Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi: Maggior fruibilità dei parchi 3.4.6 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate, oltre professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente. le Incarichi e collaborazioni esterne governo e trasformazione urbanistica del territorio Incarichi specialistici per studi e piani di settore non attuabili internamente per mancanza di specifici profili disciplinari: - Incarico per redazione piano urbano del traffico, della mobilità e della sosta; - Incarico per redazione piano di coordinamento urbanistico delle aree centrali in attuazione del PGT anche secondo specifiche sezioni disciplinari riguardanti l’assetto inquino logico delle aree, l’approfondimento geologico sismico, le ricognizioni e la progettazione della gestione del tessuto e sistema commerciale, la progettazione di fattibilità urbanistica e infrastrutturale per la città pubblica; politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico - Incarico in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio arboreo e botanico. 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le normali strutture tecnologiche dell’Ente. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore Le attività programmatorie e pianificatorie si inseriscono quale declinazione a livello locale della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, della rete ecologica regionale e provinciale; quindi quale coniugazione locale del Piano regionale di sviluppo, del piano territoriale regionale, del piano territoriale provinciale. 103 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 6 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO 20.000,00 25.000,00 75.000,00 o REGIONE 28.100,00 25.000,00 25..000,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 246.000,00 567.900,00 809.450,00 294.100,00 617.900,00 909.450,00 9.100,00 9.100,00 9.100,00 9.100,00 9.100,00 9.100,00 440.450,00 422.650,00 431.150,00 1. TOTALE (C) 440.450,00 422.650,00 431.150,00 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 743.650,00 1.049.650,00 1.349.700,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 104 Spesa prevista per la realizzazione del programma 6 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 451.650,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 60,73% 0,00 0,00% Entità (c) 292.000,00 Percentuale su totale 39,27% 743.650,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 2,98% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 431.750,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 41,13% 0,00 0,00% Entità (c) 617.900,00 Percentuale su totale 58,87% 1.049.650,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 4,41% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 440.250,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 32,62% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 909.450,00 Percentuale su totale 67,38% 1.349.700,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 5,77% 105 3.4 PROGRAMMA N° 7 - RETI, ECOLOGIA E VIABILITA' RESPONSABILE SIG. ASSESSORE ALESSANDRO BAROZZI 3.4.1 - Descrizione del programma Il programma riguarda l’ “ecosistema urbano”, declina l’impronta ecologica della città sotto i seguenti aspetti: - ciclo delle acque: l’Amministrazione porrà in essere tutte le azioni possibili per raggiungere il traguardo della balneabilità delle acque del Lago, controllando e rimuovendo tutti gli scarichi abusivi. L’obiettivo cui tendere è il riconoscimento della “bandiera blu” delle nostre spiagge. - mobilità e integrazione tra i diversi livelli infrastrutturali: a livello provinciale e regionale in questi anni, si è dato avvio ad opere fondamentali per far uscire dall’isolamento il territorio a nord di Varese: la nuova strada provinciale Gavirate-Cittiglio, che ha completato il collegamento tra la Valcuvia e l’autostrada dei Laghi; la tangenziale est di Varese, in corso di completamento, che va a collegare la Valganna con la medesima autostrada, verso l’innesto con la futura Pedemontana. Queste grandi opere vanno completate con la bretella della Valcuvia, che dovrà permettere di aggirare il centro di Cuveglio, nonché con l’eliminazione dei semafori sulla Vergiatese, progetti su cui Regione e Provincia lavorano da qualche anno e che tutti hanno il dovere di sostenere: questa è una sfida importante per il nostro futuro che va condotta insieme agli altri Comuni. Per quanto concerne i trasporti, sarà necessario curare con passione e competenza i rapporti con Trenitalia, Ferrovie Nord, Società Italo Svizzera TILO (Ticino-Lombardia), i cui treni, per ora solo due, effettuano il percorso Bellinzona-Luino-Gallarate. Anche in considerazione delle esigenze di studenti e lavoratori, si cercherà in occasione dell’EXPO 2015 di migliorare i collegamenti ferroviari della città, avvalendosi per quanto di competenza del sostegno di Regione Lombardia, Provincia e Governo Ticinese. Il treno deve tornare ad essere il mezzo di trasporto più veloce e sicuro di cui possiamo disporre. In quest’ottica sarà necessario confrontarsi con l’Amministrazione della Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) affinché si attivi per ristrutturare la Stazione Internazionale di Luino. E’ altresì indispensabile potenziare i trasporti sul lago, tramite lo svolgimento di un ruolo propositivo con Navigazione Lago Maggiore, coinvolgendola nell’organizzazione dei più importanti eventi culturali e turistici. La viabilità interna è caratterizzata dalla vastità della rete viaria e dalla varietà orografica del territorio all’interno del quale la stessa si sviluppa. A ciò deve aggiungersi il ruolo baricentrico di Luino nonché la sua vocazione turistica che costituiscono elementi di ulteriore criticità per l’affluenza di traffico che vi insiste. Il presente programma prevede di proseguire il piano straordinario di manutenzione urbana, in particolare intervenendo su strade, marciapiedi segnaletica stradale e illuminazione pubblica. Si prevede la continuazione del programma di asfaltature delle vie cittadine , si prevede di intervenire sull’illuminazione pubblica creando le condizioni per un 106 funzionamento efficiente della rete e la realizzazione di impianti di illuminazione a basso consumo energetico. Si interverrà inoltre sul centri storici delle frazioni con un programma di manutenzioni e riqualificazioni. - energie rinnovabili: ci si propone di ridurre i consumi energetici attraverso la mappatura dei consumi. Il presente programma n. 7 “Reti, ecologia e viabilità si integra con il programma n.6 “Territorio e verde pubblico” per via dello sviluppo sostenibile del territorio che prevede temi fortemente legati all’ecologia e all’ambiente. La lettura congiunta dei due programmi descrive con maggior completezza le finalità perseguite dall’amministrazione riguardo i temi sopracitati. 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “Bandiera blu” 2 Progetto “Parcheggi” 3 Progetto “Illuminazione pubblica” 4 Progetto “LuinoNet 5 Progetto “Bonifica” 6 Progetto “Qualità delle strade pubbliche” Progetto “Energie rinnovabili” Il progetto si propone di adeguare il sistema fognario comunale, intervenendo sia sulle infrastrutture (rete e depuratori minori) sia sul controllo degli allacciamenti al fine di preservare il Lago da possibili contaminazioni. Il progetto si propone un uso più razionale degli spazi adibiti a parcheggi, anche attraverso l’utilizzo della tariffa quale modalità per consentire la rotazione nella fruizione degli stessi. Secondo le indicazioni dell’Amministrazione nei parcheggi di “cintura” si concentrerà l’uso stanziale, mentre in quelli c.d. di “città” saranno caratterizzati da una fruizione di breve durata. A ciò si aggiunge lo sforzo di garantire l’ampliamento delle aree disponibilità nei giorni di mercato come indicato nel progetto “Miglioramento mercato”; Il progetto si propone di intervenire sulla rete di illuminazione pubblica adeguandola alle esigenze della città sia in termini di sicurezza sia in termini di valorizzazione paesaggistica rispettando i dettami di tutela in materia di inquinamento luminoso il progetto si propone di migliorare l’aspetto della nostra Città, facendo in modo che la pulizia delle aree pubbliche e la cura del verde siano in primo piano per comunicare senso di ordine e valorizzare gli aspetti salienti di carattere architettonico e naturale del nostro paesaggio. Il progetto si propone di intervenire per restituire alla Città le aree contaminate dall’inquinamento da rifiuti. Il progetto si propone di incrementare gli standard di qualità dello stato delle strade della Città. 7 L’amministrazione è particolarmente sensibile alla problematica dell’elevata quantità di anidride carbonica immersa nell’atmosfera e ritiene di dover contribuire a preservare i sottili equilibri ecologici attraverso l’istallazione di impianti fotovoltaici e la riduzione dei consumi di energia elettrica e combustibile 107 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Restituire alla Città la balneabilità del Lago non è solo un obiettivo di miglioramento della qualità della vita, oltre che elemento di attrazione turistica, bensì un dovere di corretta amministrazione. Le politiche in punto di viabilità sono incentrate sulla necessità di garantire livelli adeguati di sicurezza nella circolazione veicolare e pedonale, anche in condizioni meteo di particolare criticità. In tal senso ci si propone di intervenire in modo più efficace attraverso gli strumenti della manutenzione programmata, sia per quanto attiene gli aspetti inerenti il manto stradale sia per ciò che riguarda la pulizia di cunette laterali stradali, griglie e pozzetti nonché migliorando ulteriormente il piano di interventi invernali (Piano neve/gelo). Un buon sistema di viabilità è supportato da un adeguato sistema di parcheggi che consenta la sosta veicolare in modo differenziato a seconda delle necessità. L’attuale standard dei servizi di pulizia, preve che la stessa sia costantemente garantita attraverso la modulazione di tempo di intervento differenziato in ragione dei livelli di frequentazione dei luoghi e quindi le loro minore/maggiore livello di propensione all’accumulo di rifiuti di genere (carte, mozziconi, ecc.. ecc..); Dopo un periodo di sperimentazione si inizierà a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini (indagini di customer) . Il progetto verrà accompagnato da un’adeguata campagna informativa volta a sensibilizzare i cittadini a partecipare all’impegno per un migliore decoro urbano. Si tratta di un progetto strategico perché è dimostrato che comunicare, a livello di immagine, ordine e pulizia, riduce i fenomeni di vandalismo (ciò influisce anche sui progetti legati alla sicurezza del territorio) e migliora la percezione positiva del paesaggio. Completa il progetto un piano di intervento sul verde cittadino capace di valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole, A completamento degli interventi di qualità del sistema viario si provvederà all’acquisizione e riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. Tale intervento è finalizzato a garantire, in primis, al cittadino una qualità del servizio superiore, senza interruzioni di dello stesso, frutto di opere di potenziamento effettuate però secondo requisiti di risparmio energetico, aggiornando il piano vigente sia per favorire i luoghi di aggregazione sia per promuovere il contenimento energetico. 108 3.4.3 - Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. Le finalità da perseguire sono analiticamente sotto descritte in relazione a ciascun progetto. N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Progetto “bandiera blu” 2 Progetto “Parcheggi” 3 Progetto “Illuminazione pubblica” 1. Incrementare le zone servite dalla fognatura pubblica; 2. Incrementare le reti fognarie distinte (acque grigie e nere) 3. Eliminare gli scarichi abusivi, completando la mappatura degli allacciamenti fognari. 1. Migliorare la qualità della vita dei cittadini (minor tempo impiegato a cercare parcheggi = minor stress, più tempo da dedicare ai propri interessi/attività) 2. garantire il turn over degli spazi di sosta per fluidificare l’accessibilità ai parcheggi; 3. promuovere l’uso dei parcheggi di lunga permanenza, esterni, di cintura in favore di un alleggerimento della sosta lungo il lago; 4. coniugare percorsi pedonali, mercato e sosta secondo modalità che garantiscano la fruizione di scorci panoramici e urbani. 1. Acquistare la proprietà della rete di Illuminazione Pubblica 2. Migliorare la rete riqualificandola tecnologicamente 3. Ridurre i consumi energetici 4 Progetto “Luino-Net” 5 Progetto “Bonifica” 6 Progetto “Qualità delle strade pubbliche” 1. Progetto “Energie rinnovabili” 1. 7 5. 6. 7. 1. 2. 3. Mantenere gli attuali standard di pulizia; Migliorare la gestione del verde nelle zone centrali; Garantire la gestione del verde nelle zone periferiche Dare attuazione alle terza fase del progetto approvato di servizi per la riqualificare dell’area contaminata Introdurre un sistema di programmazione e controllo degli interventi manutentivi mantenendo il rapporto tra le risorse investite e l’efficacia degli interventi. Migliorare gli standard qualitativi delle strade del Comune; Garantire la sicurezza della circolazione veicolare pedonale anche in condizioni metereologiche avverse Ridurre i consumi energetici nelle proprietà comunali I principali stakeholder/utenti interessati dai progetti da 1 a 4 e 6 sono tutti i cittadini e coloro che gravitano e frequentano Luino a vario titolo: turisti, operatori economici e dipendenti, studenti. I soggetti chiamati a darvi attuazione sono i professionisti e le imprese ma soprattutto i servizi comunali interessati. I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 5 è la popolazione nel suo insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e le imprese a cui è affidata l’attività di bonifica unitamente a tutti i soggetti che hanno partecipato alla Conferenza di Servizi (ARPA, ASL, Regione Lombardia, Provincia di Varese…) 109 I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 6 è la popolazione nel suo insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e le imprese a e gli operatori tecnici del comune. I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 7 è la popolazione nel suo insieme 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti. Al programma annuale di asfaltature si affianca la ripresa dei lavori per la viabilità di Creva. Completato l’intervento di rifacimento dell’illuminazione pubblica di Viale Dante, si intende porre le basi per poter intervenire nell’eliminazione dei disservizi tuttora esistenti, restituendo alla cittadinanza un servizio di illuminazione efficiente, a norma e orientato a logiche di basso consumo energetico Il programma di sviluppo del sistema fognario è coniugato con l’attuazione del piano stralcio ATO: a fronte di precise e puntuali segnalazioni è stato registrato nel piano stralcio il programma delle priorità luinesi per un valore di oltre 5 milioni di Euro. Vengono inoltre previsti interventi di manutenzione inerenti sostituzioni di porzioni di fognatura di tronchi esistenti. Procedono i lavori e gli interventi di bonifica delle aree inquinate. N. Titolo progetto 1 Progetto “bandiera blu” 2 Progetto “Parcheggi” 3 Progetto “Illuminazione pubblica” 4 Progetto Luino net 5 6 Progetto “Qualità delle strade pubbliche” Progetto “Bonifica” Principali tipologie di investimenti 3. sono previsti lavori di potenziamento del sistema fognario in attuazione di progetto preliminare complessivo in attuazione dle piano stralcio ATO 4. manutenzione straordinarie dei canali di scolo, pozzetti e caditoie 8. Sistemi di regolamentazione della sosta; 9. Manutenzioni straordinarie su aree centrali 1. Acquisire rete 2. Riqualificazione impianti 1. Software gestionale e dotazione strumentale (a carico dell’appaltatore) 2. Dotazione strumentali per i servizi manutentivi 1. E’ previsto il finanziamento del terzo lotto dei lavori di bonifica come da Accordo 110 3.4.5.- Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi: Servizio fognatura e depurazione Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani Servizio spazzamento strade (Luino – net) Servizio di illuminazione pubblica Si interviene sui servizi di messa in sicurezza del sedime stradale – salatura, sgombero neve, conservazione manto stradale, e sul servizio parcheggi intendendosi, come sopra illustrato, mettendo il cittadino in condizione di fruire di adeguati spazi sosta differenziati a seconda delle peculiari esigenze e dell’intervallo di tempo necessario di parcheggio. 3.4.6 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di tipo tecnico sia di tipo amministrativo. Incarichi e collaborazioni esterne - incarichi per problematiche correlate all’erogazione del servizio di igiene pubblica · Incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessari in materia ambientale, botanica ed ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei centri di raccolta. · Incarichi in materia di contenimento dei consumi energetici, per le indagini piezometriche e in materia di energie rinnovabili 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare 111 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 7 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o 623.900,00 750.900,00 746.900,00 REGIONE 0,00 0,00 0,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 1. TOTALE (A) 1.486.600,00 689.000,00 1.081.600,00 2.110.5000,00 1.439.900,00 1.828.500,00 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 738.1500,00 738.150,00 738.150,00 738.150,00 738.150,00 738.150,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 2.969.530,00 2.896.630,00 2.863.150,00 1. TOTALE (C) 2.969.530,00 2.896.630,00 2.863.150,00 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 5.818.180,00 5.074.680,00 5.429.800,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 112 Spesa prevista per la realizzazione del programma 7 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 3.707.680,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 63,73% 0,00 0,00% Entità (c) 2.110.500,00 Percentuale su totale 36,27% 5.818.180,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 23,31% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 3.634.780,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 71,63% 0,00 0,00% Entità (c) 1.439.900,00 Percentuale su totale 28,37% 5.074.680,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 21,34% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 3.601.080,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 66,32% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 1.828.500,00 Percentuale su totale 33,68% 5.429.580,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 23,21% 113 3.4 PROGRAMMA N° 8 - POLITICHE SOCIALI RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE 4.4.1 - Descrizione del programma Il programma si esplica attraverso le seguenti politiche: · Politiche sociali comunali · Politiche Sociali del distretto I Servizi Sociali sono rivolti, con i loro interventi sul territorio, a promuovere il benessere sociale della popolazione. Tali interventi, effettuati in collaborazione con realtà pubbliche e private esistenti sul territorio, si propongono di superare le situazioni di bisogno di quei cittadini che, nel corso della loro esistenza, possono trovarsi in difficoltà per svariati motivi. Di conseguenza i Servizi Sociali intervengono per valorizzare e sostenere le responsabilità famigliari, cercando di rimuovere le condizioni di svantaggio economico e sociale e promuovendo, là dove è possibile, l’inserimento o il reinserimento nella vita sociale e/o lavorativa di coloro che per svariate vicissitudini ne sono esclusi. L’impegno strategico del Comune si muove quindi nella direzione di avvicinare i servizi comunali alla concreta realtà sociale della città, valorizzando le risorse e le relazioni presenti sul territorio e promuovendo l’interazione e l’integrazione con le altre politiche sociali, con l’obiettivo di attivare sinergie e dare risposte univoche e integrate ai bisogni dei cittadini e questo a maggior ragione nell’attuale periodo storico che vede da un lato il Comune sempre più in prima linea nel dare risposte concrete ai bisogni della propria popolazione, e dall’altro una difficoltà finanziaria dello stesso per significativi tagli nei trasferimenti di risorse che, nei fatti, lo sprona e obbliga a ricercare collaborazioni sempre più estese. In questi anni lo sforzo prioritario del Comune è stato quello di mantenere in essere sia qualitativamente che quantitativamente lo standard degli interventi disposti e questo pur in mancanza di finanziamento specifici in quanto i trasferimenti di fondi statali e regionali si connotano sempre più in termini di budget unico e valorizzano sempre più il progetto personalizzato visto come lo strumento idoneo a superare logiche d’intervento puramente assistenzialistiche. In un periodo di difficoltà come quello attuale, si continuerà quindi a puntare sulla promozione delle politiche attive del lavoro, sulla ricerca di sinergie con il privato sociale e sulla riallocazione di risorse economiche e non verso quelle situazioni di singoli o intere categorie di persone che, nel tempo, si vedono sempre più ai margini del contesto sociale. Tale marginalità è evidenziata anche dai mutamenti intervenuti nel quadro demografico e socio-economico della città – invecchiamento della popolazione, 114 nell’aumento delle persone immigrate che oggi subiscono anche’esse la crisi, nella dispersione della rete parentale, nelle forme di lavoro precarie, situazioni tutte che richiedono il continuo aggiornamento delle politiche sociali. Il programma di lavoro per il 2014 prevede quindi, pur nei limiti sopraccennati e con gli ulteriori vincoli di spesa imposti agli Enti Locali, il mantenimento dei servizi in atto e si articola attorno agli assi strategici e alle aree di intervento già individuate nel più recente passato. In tale ottica le politiche sociali continueranno ad integrarsi con quelle del Piano di Zona e dovranno puntare al consolidamento e ampliamento della rete di collaborazione tra soggetti pubblici (sanità e scuola in primis), terzo settore e privati. Il Piano Sociale di Zona, giunto alla sua quarta triennalità, è stato approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito il 28 marzo 2012, unitamente all’Accordo di Programma in cui il Comune di luino è stato confermato ente capofila dell’Ambito . Il Piano è quindi nell’annualità conclusiva della sua attuazione. Il Piano nel 2014 conferma di essere non solo lo strumento per implementare ed integrare il sistema territoriale relativamente all’offerta sociale e socio-assistenziale di servizi, attività ed interventi, ma anche il “luogo” in cui tendere all’ integrazione delle politiche: sociali, sociosanitarie , della casa , del lavoro , della scuola ecc. Rispetto al volume di trasferimenti pubblici che alimenta il budget unico distrettuale per il corrente anno non è ancora ad oggi pervenuta alcuna indicazione da Regione Lombardia sull’entità dei trasferimenti. Nel 2013 erano stati finanziati con maggiori risorse il Fondo Nazionale Politiche Sociali e il Fondo per la Non Autosufficienza (in realtà rifinanziato dopo un periodo di assenza di finanziamento).Certo è solo l’introito legato all’accreditamento del Centro Diurno Distrettuale con il sistema sociosanitario regionale che viene impiegato in una logica di budget unico distrettuale .Il Piano nell’anno 2014 manterrà la caratteristica di essere fortemente orientato all’erogazione dei servizi: il Centro Diurno Disabili, il Nucleo per l’Inserimento Lavorativo e la Tutela Minori, e ciò pur nell’incertezza, ad oggi, delle risorse attribuite all’Ambito.Anche l’Ufficio di Piano – di cui viene ribadita e per certi versi rafforzata la centralità rispetto all’attuazione delle indicazioni regionali - conserva il proprio impianto anche se con una riduzione di costi in quanto parte delle ore lavoro di alcune figure professionali è stata attribuita al Comune di Luino per lo svolgimento di specifiche attività che esulano dal Piano di Zona. Relativamente al C.D.D. continuerà -e se ne perseguirà l’ampliamento - la collaborazione con i soggetti del Terzo Settore per la realizzazione di attività “logistiche” (il trasporto degli utenti) a supporto del servizio, con ciò mirando all’obiettivo da un lato di concretizzare il principio di sussidiarietà orizzontale, dall’altro di realizzare forme di economia di gestione. Si procederà, inoltre, nel 2014 a sperimentare gli strumenti del Contratto d Ingresso e del Codice Etico che, seppur adottati per specifica disposizione normativa, hanno il significato di essere un’opportunità per qualificare maggiormente il rapporto già positivo fra C.D.D. e stakeholders. Per il Servizio di Tutela Minori continuerà l’azione di presidio degli interventi, in costante rilevante crescita, a favore dei minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, le cui competenze, come noto, distribuite fra Tribunale per i 115 Minorenni e Tribunale Ordinario sono state di recente rimodulate dal legislatore nazionale. Il NIL sperimenterà in modo continuativo l’impatto del nuovo modello organizzativo a cui soggiacciono le esperienze di tirocinio lavorativo che prevedono un unico soggetto promotore in ambito distrettuale (il Comune di Luino) e come possibili soggetti ospitanti gli altri Comuni del Distretto. Dal punto di vista delle azioni di settore o di sistema verranno riproposti il Buono Sociale a favore delle Persone Non Autosufficienti, gli interventi in attuazione della legge 162/’98 a supporto della permanenza al domicilio delle persone disabili, i progetti di assistenza domiciliare educativa a favore di minori in condizione di disagio socio educativo, gli interventi attuativi del Buono Sociale Disabili che sostengono l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili. Nell’area dei minori e delle famiglie verrà riproposto l’intervento attuativo della Legge 285/’97 ormai consolidato nelle sue modalità organizzative e gestionali. Proseguiranno , anche se rimodulati nel tempo, gli interventi per l’integrazione delle persone immigrate (gli Sportelli) e quelli a protezione dei giovani dai rischi delle varie forme di dipendenza (interventi volti ad acquisire stili di vita e di comportamento protettivi).Continuerà l’azione a supporto delle persone e delle famiglie con bisogni di supporto al diritto alla casa. Viene mantenuto il finanziamento a beneficio del Fondo di Solidarietà che verrà assegnato con i criteri triennali approvati dall’Assemblea dei Sindaci a sostegno degli oneri a carico dei Comuni per la collocazione residenziale di minori, disabili e anziani. Verranno sperimentate iniziative in accordo con il Terzo Settore quali: il progetto “Conciliamoci” volto a promuovere e sostenere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, azioni progettuali a sostegno delle forme di affido leggero, interventi sulla prevenzione delle truffe agli anziani, interventi a sostegno delle associazioni di volontariato in particolare nell’ambito psichiatrico. Il programma si esplica pertanto come segue: 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. Politiche sociali comunali N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “Benessere della persona anziana” Garantire, anche a fronte dell’invecchiamento della popolazione e della contrazione di risorse, alla persona anziana un percorso di vita quanto più possibile autonomo nel proprio contesto famigliare e sociale. Prevedere un percorso di cura e assistenza in ambiente protetto sia a regiome diurno che residenziale con assunzione totale o parziale dei conseguenti oneri economici 116 2 Progetto “Benessere della persona disabile” Garantire alla persona disabile un’assistenza adeguata al proprio stato offrendo spazi di assistenza, socializzazione e cura adeguati 3 Progetto “Benessere minore e giovani” Offrire opportunità di crescita responsabile ai minori al fine di evitare forme di disagio e di devianza sia all’interno della famiglia che nel contesto sociale di riferimento (famiglia, scuola, luoghi di aggregazione) e ciò in considerazione delle crescenti difficoltà della famiglia, dell’aumento delle forme di disagio e della contrazione di risorse economiche e finanziamenti specifici. del dei Garantire la permanenza di minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria minorile nei contesti da questa indicati Promuovere politiche di partecipazione per i giovani. Organizzazione dell’evento “Fuori chi legge” 4 Progetto “Diritto al lavoro” Offrire percorsi di orientamento e avvio al lavoro a persone in condizione di fragilità, o temporaneamente esclusi da contesti produttivi, finalizzati ad una prima valutazione delle competenze o all’impiego 5 Progetto “Il diritto alla casa” Offrire sostegno al fine di evitare la perdita dell’abitazione per cause legate al costo dell’affitto e garantire il pieno impiego degli alloggi di residenzialità pubblica Garantire contributi economici per la ricerca di nuova abitazione o per evitare la prosecuzione di azioni di sfratto Garantire l’accesso ai fondi regionali/comunali finalizzati al pagamento dei canoni d’affitto 6 Garantire dignità a persone e famiglie offrendo sostegno economico nelle sue varie forme per situazioni di grave difficoltà Progetto “L’assistenza economica” Garantire contributi economici per la frequenza alle scuole materne 7 Progetto “L’accoglienza” Garantire forme di integrazione a persone immigrate o emarginate presenti sul territorio Politiche sociali del distretto Per quanto concerne i Servizi di Piano, l’obiettivo , oltre al mantenimento di tutta l’attività ordinaria dei servizi, è di realizzare alcuni progetti nell’ambito delle seguenti, principali aree strategiche: N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “Benessere della persona anziana” Garantire alla persona anziana un percorso di vita quanto più possibile autonomo nel proprio contesto famigliare e sociale. 2 Progetto “Benessere Garantire alla persona disabile e alla sua famiglia un’assistenza adeguata alla propria condizione offrendo spazi di assistenza, della 117 persona disabile” socializzazione e cura adeguati al fine di garantirne la permanenza nella realtà domestica 3 Progetto “Benessere minore” Offrire opportunità di crescita responsabile e di tutela ai minori al fine di evitare forme di disagio e di devianza sia all’interno della famiglia che nel contesto sociale di riferimento (famiglia, scuola, luoghi di aggregazione) 4 Progetto “Diritto al lavoro” In un contesto di perdurante crisi economica generale si intendono offrire percorsi di mediazione per l’integrazione lavorativa a sostegno di persone in condizione di fragilità, svantaggio o temporaneamente escluse dal mercato del lavoro per prevalenti ragioni anagrafiche 5 Progetto “Il diritto alla casa” Si vuole offrire sostegno al fine di evitare la perdita dell’abitazione per cause legate al costo dell’affitto o per reperirne un’altra qualora non vi siano più le condizioni per il mantenimento dell’alloggio precedentemente affittato 6 Progetto L’assistenza economica e l'assistenza morale psicologica e materiale Offrire sostegno nel caso di altre forme di grave difficoltà anche se non essenzialmente legate ai problemi economici del Politiche sociali del distretto. I progetti operativi I predetti progetti strategici trovano poi la seguente declinazione nel Piano della Perfomance e nel Piano Esecutivo di Gestione per l’anno 2014Per quanto concerne i Servizi di Piano, l’obiettivo , oltre al mantenimento di tutta l’attività ordinaria dei servizi, è di realizzare alcuni progetti nell’ambito di tre principali aree strategiche: OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOCIALE N. progetto operativo 1 Le fragilità abitative in tempo di crisi 2 Il N.I.L. in Dote 3 Tirocini extracurriculari 4 La persona non autosufficiente supportata nel suo contesto di vita 5 La conciliazione dei tempi di vita Breve descrizione Si propone di sostenere, mediante erogazione di Buono Sociale, la possibilità di interrompere le azioni finalizzate allo sfratto o di sostenere la sottoscrizione di un nuovo contratto di affitto. Si intende consolidare capacità del N.I.L. di partecipare in filiera ai percorsi per l’erogazione delle doti lavoro. Si intende consolidare il modello organizzativo dei tirocini con unico soggetto promotore in ambito distrettuale che vede il NIL come braccio operativo Si propone di sostenere, mediante erogazione di Buono Sociale, la possibilità di i permanenza nel contesto familiare e di vita abituale della persona non autosufficiente Si vuole promuovere la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie con figli della fascia d’età 0/14 anni mediante 118 erogazione di voucher distrettuale OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE FINANZIARIE N. Progetto operativo 6 Garantire il trasporto disabili in virtù della riduzione delle spese Breve descrizione Si vuole garantire il servizio di trasporto delle persone disabili in carico al CDD consolidando la collaborazione con soggetto del terzo Settore OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE GLI SPAZI DI PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE N. Progetto operativo 7 Progetto di collaborazione con Fondazione Ms Comi Breve descrizione Si vuole consolidare la collaborazione con la Fondazione Ms Comi per erogazione di prestazioni sanitarie a favore del CDD OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E AI GIOVANI n 8 Progetto operativo Progetto per l’affido leggero Breve descrizione Si vuole promuovere il sostegno alle forme di affido leggero mediante collaborazione con soggetti Terzo Settore 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Come già più volte detto il contesto sociale ha manifestato negli ultimi anni notevoli cambiamenti, che invitano a ripensare le politiche sociali per renderle maggiormente rispondenti ai crescenti bisogni derivanti dall’invecchiamento della popolazione, dalla fragilità della struttura familiare e dal significativo aumento dell’immigrazione. Il contesto del mondo del lavoro è andato a disgregarsi anche a livello locale e se il dire e sentire comune è che le famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, dall’osservatorio “privilegiato?” dello sportello del Servizio Sociale è che in alcuni casi non si riesce neppure ad iniziare il mese. La chiusura di realtà produttive comporta per alcune fasce di lavoratori non la perdita di una quota di stipendio ma l’unica fonte di finanziamento per sé e la propria famiglia. Utilizzati i risparmi magari accumulati in precedenti anni, l’unica porta che si apre è quella del contributo del Servizio Sociale. 119 Tale difficoltà da economica si riverbera, in molti casi, sull’intera vita della famiglia con fenomeni di chiusura in sé stessi, mancanza di dialogo, difficoltà intrapersonali, fino ad arrivare a possibile forme di devianza. Se il Comune è quindi l’Ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo, necessita in primis porre l’attenzione verso il sostegno alle fragilità personali e familiari – che se fino a ieri erano soprattutto quelle legate alla situazione di disabilità – oggi sono anche altre. Si continuerà comunque a favorire la permanenza a domicilio delle persone fragili e a supportare la loro rete familiare e di prossimità attraverso sia gli strumenti prevalenti del sistema dei Titoli Sociali, sia quelli della fruizione di servizi diurni sulla base di un progetto elaborato, a partire da criteri distrettuali uniformi, dal servizio sociale comunale e condiviso con i beneficiari diretti ed indiretti degli interventi. A tutti i cittadini, spesso disorientati nell’accedere ai servizi, verranno garantite tutte le opportunità per agevolare la conoscenza e la fruibilità dei servizi offerti sia dal Comune stesso sia, in una logica di sussidiarietà, da Enti pubblici e associazioni presenti sul territorio. Vengono altresì confermati gli indirizzi dell’azione che sono finalizzati alla: · necessità di fornire risposte adeguate ai fenomeni emergenti (povertà estrema, difficoltà abitative, mancanza di posti di lavoro) · migliorare l’integrazione fra i sistemi di servizi che operano a favore di cittadini; · confermare l’attenzione alle persone disabili e anziane soprattutto nel caso di assenza o difficoltà della rete famigliare presente; · confermare gli interventi preventivi e aggregativi nell’ambito delle politiche giovanili. Per quanto concerne le Politiche Sociali del Distretto, le cui decisioni vanno ricondotte all’Assemblea dei Sindaci, in sede di ricognizione nella dimensione distrettuale della realtà socio-demografica si sono confermati fenomeni di fondo, già rilevati nel precedente triennio e in alcuni casi accentuati: il progressivo invecchiamento della popolazione, la fragilità della struttura familiare che tende peraltro ad assottigliarsi dal punto di vista del numero dei componenti i nuclei familiari, l’aumento delle nascite riconducibile all’incremento della popolazione immigrata extracomunitaria, l’incremento complessivo delle situazioni di fragilità socioeconomica ed abitativa dei singoli e delle famiglie, il crescente fenomeno dei minori sottoposti a provvedimenti di tutela da parte dell’Autorità Giudiziaria In considerazione dell’attuale incertezza in ordine alle risorse trasferite appare significativo l’attività volta a migliorare la “gestione reddituale” del Comune con l’obiettivo di recuperare risorse da far confluire nel budget unico distrettuale, sia sotto il profilo delle maggiori entrate reperibili, sia dal punto di vista di economie di gestione realizzabili. 120 In particolare fra gli obiettivi strategici perseguibili in quest’area emergono: · l’accesso e l’ampliamento della partecipazione al sistema dotale parte del N.I.L. in filiera con i soggetti accreditati; · la collaborazione con il Terzo Settore per la realizzazione di attività logistiche a supporto del C.D.D. (servizio di trasporto degli ospiti da e per il domicilio); da Nell’area strategica “GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOCIALE” - - - I progetti e le attività strategiche sono individuate nell’area del sostegno alle fragilità personali, familiari e sociali prevedendo il sostegno alla permanenza al domicilio e nel suo contesto di vita della persona fragile e non autosufficiente attraverso il supporto al lavoro di cura erogato dalla rete familiare il sostegno all’integrazione lavorativa delle persone fragili perché disabili, socialmente svantaggiate o perche espulse per ragioni anagrafiche dal mercato del lavoro e dai circuiti produttivi il sostegno alle azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con particolare riguardo alle famiglie che utilizzano i servizi della filiera rivolta a utenti da 0a 14 anni. 3.4.3 -Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. Politiche sociali comunali N. Titolo progetto 1 Progetto “Benessere della persona anziana” Finalità da conseguire e dettaglio operativo 1. Si dispone il mantenimento della persona anziana parzialmente autosufficiente nel proprio domicilio anche in collaborazione con soggetti del privato sociale (cooperative) e del terzo settore per funzioni di emergenza sull’intera giornata tramite televita 2. Si intende affiancare l’anziano ovvero fornire collaborazione alla famiglia nelle la fasi preliminari all’inserimento in R.S.A. o per le dimissioni ospedaliere, prevedendo, ove necessaria, l’integrazione economica al pagamento delle rette 2 Progetto “Benessere della 3. Si vuole facilitare per le persone anziane parzialmente autosufficienti l’inserimento il strutture diurne e quindi, nel contempo, garantire forme di coinvolgimento e aggregazione della persona sola, prevedendo, ove necessaria, l’integrazione economica al pagamento delle rette 1. Si intende mantenere la persona disabile nel proprio domicilio anche in collaborazione con soggetti del privato sociale 121 persona disabile” (cooperative) e del terzo settore sia con interventi educativi che assistenziali 2. Per integrare la persona disabile nella società di intende confermare l’offerta di momenti e spazi di socializzazione . 3. Si dispone la collaborazione con le famiglie e con le strutture specializzate per l’inserimento di persone disabili non accudibili a domicilio anche con l’integrazione economica al pagamento delle rette 3 Progetto “Benessere minore e giovani” del dei 1. Si intende ampliare l’offerta qualitativa del Centro di aggregazione giovanile prevedendo nuove attività per i ragazzi che lo frequentano ed altresì nuove forme di coinvolgimento e di eventuale sostegno per gli adulti di riferimento 2. Si favorisce l’inserimento alla scuola materna per quelle famiglie che, senza l’aiuto del Comune, non consentirebbero ai figli di usufruire di tali spazi di crescita e aggregazione anche rivedendo il sistema di compartecipazione economica dell’Ente. 3. Si vuole diminuire la casistica dei minori da inserire in comunità garantendo comunque gli interventi a tutela dei minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria anche prevedendo la presa in carico educativa/assistenziale del medesimo e della famiglia 4. Si vuole incrementare il numero di famiglie disponibili ad accogliere minori in affido sostenendo in tal modo il minore e la sua famiglia d’origine 5. Si vuole ampliare la collaborazione e la sussidiarietà orizzontale sostenendo l’offerta di aggregazione e di ascolto di minori e adolescenti in particolar modo con le realtà oratoriali, sportive e ricreative presenti sul territorio 6. Pur in assenza di finanziamenti adeguati si propone il mantenimento degli interventi superando la logica del finanziamento specifico e quindi consolidando le azioni con le risorse, soprattutto umane, già presenti, quindi superando il limite organizzativo di cui alla Legge 285) 7. Si vuole mantenere l’offerta di cura, sviluppo e assistenza educativa dei bambini piccoli soprattutto a sostegno delle famiglie ove i genitori lavorano 8. Si vuole superare l’idea di spazio specifico dedicato ai giovani e arrivare ad un protagonismo dei giovani che possa abbracciare spazi e attività della città anche per mezzo della creazione di eventi organizzati dai giovani medesimi con il supporto logistico dell’Amministrazione. 9. Si partecipa al bando di governante per le politiche giovanili in partnership con i Distretti di Varese (capofila) e Saronno per stabilizzare azioni di protagonismo giovanile e creare una politica comune sul tema del benessere dei giovani. 4 Progetto “Diritto al lavoro” 1. Si vuole sostenere, nella ricerca di un’occupazione, sia i giovani che gli adulti in cerca di lavoro o temporaneamente esclusi proponendo informazioni, formazione e orientamento su scuola e lavoro e offrendo spazi di ricerca attiva per l’inserimento nel mercato del lavoro. 2. Si vuole riqualificare il sistema delle borse lavoro (sistema dote)finalizzato a sostenere le persone fragili , disabili e in condizioni di disagio definendo i progetti di inserimento in 122 ambito lavorativo quali forme di sperimentazione delle loro capacità e di nuova socializzazione 3. Si vuole fornire opportunità per la ricerca di lavoro disponendo la collaborazione con l’Associazione IT e l’ISIS per la realizzazione di un portale del lavoro che sia di supporto ad una politica attiva e di sviluppo delle potenzialità lavorative del territorio. 4. Si vuole offrire spazi di lavoro protetto ad adulti fragili affiancando e cooperative che gestiscono servizi per il Comune 5 Progetto “Il diritto alla casa” 1. Si assicura il sostegno alle famiglie in difficoltà abitativa sia con contributi per l’affitto sia con azioni di gestione del patrimonio E.R.P. 2. Si dispone l’apertura del bando per la formulazione di una nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi che si renderanno disponibili. 6 Progetto “L’assistenza economica” 1. In considerazione dell’attuale quadro economico, sii vuole assicurare quelle persone o famiglie le cui condizioni economiche si presentano in forma drammatica il mantenimento di un livello minimo di sussistenza. 2. Si vuole che le persone che necessitano di assistenza da parte dell’ente vengano a informate e siano a conoscenza dell’offerta delle tipologie di sostegno da parte del Comune e dal Territorio. 7 Progetto “L’accoglienza” 1. Si sostiene lo sviluppo di ogni forma di sussidiarietà orizzontale valorizzando in primis il sistema delle cooperative che vanno sempre più a integrare il lavoro degli operatori comunali 2. Si dispone, per il tempo previsto dalle convenzioni ministeriali, l’accoglienza dei profughi del nord Africa presenti sul territorio comunale Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono le persone anziane sole e le famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative l’R.S.A il Centro diurno. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono le persone disabili e le relative famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative le diverse strutture di accoglienza l’ASL. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono i minori, adolescenti e le relative famiglie e le famigli con bambini infanti e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le famiglie, il Tribunale per i Minorenni, le scuole, le Comunità educative gli oratori, le associazioni del territorio, i servizi comunali, il sistema cooperativistico. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i giovani e gli adulti con difficoltà nel trovare lavoro, quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono il Centro per l’impiego, imprese del territorio, Associazione IT, I.S.I.S , le cooperative tipo B e servizi comunali. 123 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 5 sono le famiglie in difficoltà economica e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono l’A.L.E.R e i servizi comunali. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 6 sono le persone e le famiglie in difficoltà economica e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono la CARITAS, la associazioni del territorio, i Centri di ascolto e i servizi comunali. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 7 sono le persone a rischio integrazione, i profughi e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione realtà del 3° settore, cooperative, Prefettura, volontariato e i servizi comunali. Politiche sociali del distretto Per quanto concerne le politiche distrettuali, si indicano le seguenti finalità: OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOCIALE N. progetto operativo 1 Le fragilità abitative in tempo di crisi Il N.I.L. in Dote 2 3 4 5 Tirocini extracurriculari La persona non autosufficiente supportata nel suo contesto di vita La conciliazione dei tempi di vita Finalità Sostenere le persone e le famiglie nel loro diritto alla casa Sostenere le persone nel loro diritto al lavoro Sostenere le persone nel loro diritto al lavoro Sostenere le persone nel loro diritto ad una vita dignitosa Sostenere le persone nel loro diritto all’autorealizzazione OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE FINANZIARIE N. Progetto operativo 6 Garantire il trasporto disabili in virtù della riduzione delle spese Breve descrizione Promuovere il mantenimento dei servizi erogati OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE GLI SPAZI DI PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE N. Progetto operativo 7 Progetto di collaborazione con Breve descrizione Promuovere la sussidiarietà orizzontale 124 Fondazione Ms Comi OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E AI GIOVANI n 8 Progetto operativo Progetto per l’affido leggero Breve descrizione Sostenere il diritto del minore a vivere in famiglia Gli stakeholder che risultano interessati come destinatari delle finalità dei progetti sopraelencati e gli stakeholder che partecipano con il comune alla realizzazione delle attività necessarie alle predette finalità sono i seguenti: STAKEHOLDER : DESTINATARI E CONTRIBUTORI OBIETTIVO STRATEGICO: GARANTIRE I SERVIZI DI ASSISTENZA E INTEGRAZIONE SOCIALE N. Titolo progetto Le fragilità abitative in tempo di crisi DESTINATARI Il N.I.L. in dote DESTINATARI Utenti,Comuni CONTRIBUTORI Pdz, Comuni Utenti , Soggetti produttivi (aziende) CONTRIBUTORI Enti accreditati, Provincia Tirocini extracurriculari La conciliazione dei tempi di vita DESTINATARI Utenti , Soggetti produttivi (aziende),Comuni CONTRIBUTORI Soggetti Produttivi, Comuni DESTINATARI Famiglie, aziende CONTRIBUTORI Pdz, Soggetti gestori La persona non autosufficiente supportata nel suo contesto di vita DESTINATARI Utenti e familgie CONTRIBUTORI Piano di Zona CONTRIBUTORI Comuni dell’Ambito OBIETTIVO STRATEGICO: RIDURRE LE SPESE GENERALI E RECUPERARE RISORSE FINANZIARIE N. Titolo progetto Garantire il trasporto disabili in virtù della riduzione delle spese DESTINATARI Utenti, famiglie CONTRIBUTORI Piano di Zona, Anteas OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE E QUALIFICARE I SERVIZI RIVOLTI ALL’INFANZIA E AI GIOVANI 125 N. Titolo progetto Progetto per l’affido leggero DESTINATARI Utenti CONTRIBUTORI Terzo Settore, Pdz, comuni 3.4.4 – Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti E’ prevista l’acquisizione di auto per lo svolgimento dei servizi alla persona 3.4.5.- Erogazione di servizi L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. Politiche sociali comunali Politiche sociali comunali Preliminare alla definizione delle azioni nelle diverse aree di intervento è l’avvenuta valutazione dei risultati sociali e finanziari che hanno consentito la rilettura delle attività sia dal punto di vista delle diverse categorie di utenti, sia dell’impatto socioeconomico che le stesse hanno prodotto sul territorio. Si vuole pertanto dare trasparenza al collegamento tra bisogni, scelte attuate, risorse investite e attività realizzate, integrando altresì il sistema di programmazione e controllo. Nello specifico le azioni programmate nelle aree di intervento sopraindicate risultano così declinate: Area delle persone anziane Gli interventi sociali ed assistenziali da realizzarsi a favore delle persone anziane, soprattutto a rischio di non autosufficienza, rappresentano un obiettivo primario per dare attuazione agli indirizzi generali comunali, distrettuali e regionali. I contenuti essenziali di tali politiche sono la programmazione territoriale integrata in ambito socio-sanitario, facilitando i percorsi di accesso e dando certezza di presa in carico attraverso piani personalizzati di assistenza seguiti da specifiche personalità (assistente sociale referente e a.s.a.), privilegiando le cure domiciliari rispetto ad ogni eventuale forma di ricovero in struttura. La programmazione del servizio è stata formulata tenendo conto di tali principi ed andrà focalizzandosi approfondendo le seguenti funzioni: · assistenza domiciliare per assicurare la permanenza degli anziani parzialmente autosufficienti nel proprio domicilio, mantenendo lo standard qualitativo e 126 quantitativo del servizio di base in atto e implementando le forme di integrazione fra operatori comunali, personale di r.s.a. e dipendenti di cooperativa nella logica sopraccennata di integrazione fra servizi. · Televita-telesoccorso per attivare servizi di sostegno e supporto garantendo il servizio agli utenti già in carico e mantenere il dialogo con l’attuale cooperativa erogatrice del servizio finalizzato a meglio far conoscere lo stesso presso i possibili potenziali utenti. · Inserimento in strutture diurne per sostenere le fasi di inserimento e frequenza al centro diurno e per pervenire alla formalizzazione di un protocollo per l’utilizzo di servizi a seguito della concessione in diritto di superficie della struttura casa albergo. · Inserimento in strutture residenziali e ricoveri di sollievo e d’urgenza per sostenere le fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed ospedaliere, collaborando con strutture residenziali ed ospedaliere per preparazione fasi preliminari all’ingresso, inserimento, dimissione ospedaliera e mantenimento della relazione con la persona e la rete familiare, garantendo, nei casi previsti, l’integrazione economica della retta dovuta. Area dei minori e della famiglia Si confermano le finalità che sottendono alle scelte esplicitate dove, pur trattandosi principalmente, almeno dal punto di vista economico, di dare esecuzione a obblighi di legge, appare necessario garantire la tutela dei minori e la promozione del ruolo della famiglia. Si perseguono pertanto finalità di mantenimento dei minori nel contesto familiare, del raggiungimento della loro autonomia e del rinforzo delle capacità genitoriali promuovendo ogni utile azione di prevenzione. Gli interventi riferiti all’area sono supportati dall’analisi dei bisogni emergenti nel territorio che a volte appaiono connotati da una povertà relazionale-sociale, ed a volte anche economica, sempre più evidente. Le conseguenti risposte devono necessariamente adeguarsi, oltre che alle tipologie dei bisogni specifici, al contesto generale e ai vincoli della normativa nazionale, regionale e distrettuale, di fatto dovendo sempre mediare fra la scelta ritenuta concettualmente ottimale e quella che appare maggiormente praticabile. All’interno di tale contesto le famiglie costituiscono i destinatari privilegiati e di riferimento progettuale della politica sociale dell’Ente per le quali l’azione si esplica soprattutto in termini di assistenza educativa e di prevenzione. Le diverse azioni si sviluppano sulla base di una specifica progettazione tesa a favorire l’integrazione delle famiglie ove siano presenti figli minori. Nello specifico delle azioni rivolte all’infanzia e adolescenza la rete degli operatori impegnati collabora con l’Autorità Giudiziaria Minorile e non, scuole e altri servizi dell’Ente per sostenere la funzione genitoriale , l’educazione e la cura dei minori, l’esercizio della potestà genitoriale. La declinazione degli interventi avviene nei seguenti ambiti: 127 · Inserimento in servizi e strutture educative per favorire l’inserimento in scuola materna e servizi educativi mediante informazione, orientamento e/o supporto economico in particolari situazioni di bisogno · Tutela di minori e rapporti con autorità giudiziaria minorile per garantire interventi e definire progetti di tutela e inserimento di minori interessati da provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile in strutture e comunità d’accoglienza e gestire l’emergenza dovuta per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, anche integrando quanto posto in atto dai servizi specialistici territoriali e prevedendo in entrambi i casi l’assunzione delle relative rette. · Interventi di aiuto-sostituzione del nucleo familiare sia nella forma dell’affido con la quale si vogliono garantire gli interventi di sostituzione del nucleo familiare al fine di tutelare il minore in situazione di grave pregiudizio, sia di promozione di forme di aggregazione, sia definendo forme di collaborazione con oratori centro “Le betulle” durante il periodo estivo. Area della promozione di iniziative per i giovani Si disporrà ogni più utile implementazione degli interventi di prevenzione del disagio in tutte le sue forme anche stabilizzando azioni che nel recente passato trovavano attuazione in ragione di specifici finanziamenti e/o a carattere di sperimentazione. · Attività di prevenzione primaria e di aggregazione ex L. 285/97 per progettare interventi di prevenzione e promuovere la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza in continuità con l’esperienza pregressa. · Sviluppo del Servizio informagiovani/informalavoro dove vengono offerti informazione, formazione e orientamento su scuola, lavoro, tempo libero, vita sociale attraverso iniziative strutturate e spazi d’ascolto in collaborazione con la Provincia di Varese per attività di supporto. · Promozione di azioni e manifestazioni ove il protagonismo giovanile trovi ogni più idoneo risalto a partire dall’offrire loro l’intera possibilità organizzativa pur con il supporto, anche economico, del Comune. · Promozione del protagonismo giovanile facendo emergere le esigenze dei giovani e valorizzando le loro potenzialità organizzative e progettuali. · Interventi educativi sul territorio a favore di minori attivando interventi sia al domicilio sia nei loro contesti di vita, con potenziamento del servizio con specifico personale ed accompagnamento nella crescita della relazione adolescenti-adulti. · Centro di aggregazione giovanile da identificare quale “luogo” di confluenza delle attività di prevenzione attuate in collaborazione con le scuole anche attraverso gli interventi ex L. 285/97 e consolidando quelle forme di collaborazione con la scuola media e scuole superiori. 128 Area delle persone disabili e del disagio mentale Gli interventi rivolti a sostegno di questa fascia di popolazione si propongono di offrire, sulla base delle specifiche previsioni, risposte sempre più articolate e mirate ai bisogni espressi dagli utenti per loro natura esposti ad un forte rischio di esclusione sociale. I servizi per disabili, molti dei quali attivati in sinergia con azioni del Piano di Zona, sono rivolti a garantire percorsi riabilitativi, assistenziali e di integrazione sociale e si sostanziano nel sostegno al possibile percorso di vita della persona disabile e nell’integrazione in percorsi formativi lavorativi Gli interventi garantiti risultano i seguenti: · Inserimento in servizi, strutture protette e comunità nell'ottica di sostenere le fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed ospedaliere, collaborando con le stesse e garantendo il mantenimento della relazione con la persona e la sua rete familiare. · Inserimenti socio assistenziali e lavorativi per disabili: borse lavoro e tirocini lavorativi perseguendo l'obiettivo di definire progetti di inserimento in ambiti lavorativi territoriali per soggetti in situazione di fragilità e/o disagio, quello di ampliare l’offerta di Imprese ed Enti disponibili all’inserimento di tirocinanti e consolidando ulteriormente l’intervento del Comune di Luino sia nell’esternalizzazione di servizi che possono trovare sbocco lavorativo per persone fragili, sia quale soggetto attuatore di tirocini. · Progettazione ed attuazione di interventi ex lege n. 162/98 e servizi di supporto a disabili garantendo misure di sostegno in favore di persone con handicap grave e offrendo momenti di socializzazione esterni alla famiglia. · Percorsi di riferimento assistenza ai minori disabili anche supportando le famiglie di Area delle nuove povertà Le azioni rivolte a contrastare l’esclusione sociale si connotano dal cambiamento di prospettiva che è emerso in questi ultimi anni e cioè da una concezione che inizialmente era di origine prettamente economica ad una diversa analisi dei fenomeni che sollecitano interventi anche di tipo diverso e finalizzati a dare alle persone strumenti di integrazione sociale e sviluppo. Le azioni rivolte a realizzare interventi di sostegno alle nuove vulnerabilità si realizzano mediante percorsi di accoglienza rivolti a fasce di popolazione adulta a rischio di emarginazione sociale che, anche a motivo della loro specificità, possono trovare un coordinamento all’interno della politica distrettuale. Si prospetta inoltre l’offerta di spazi e momenti di confronto attraverso i quali si diano significative risposte ai bisogni di tale fascia di popolazione che non sempre riesce ad esigere i diritti di cui risulta portatrice. In questo contesto si interviene come segue: 129 · Sportello informativo per immigrati dove si vuole assicurare coordinamento, continuità e qualità agli interventi diretti a favorire l’integrazione sociale degli immigrati garantendo pari opportunità di accesso ai servizi e tutela delle differenze. · Prevenzione all’uso di droghe informando e sensibilizzando i giovani sullo specifico problema anche promovendo momenti di aggregazione e incontro con la collaborazione del privato sociale. · Interventi di contrasto all’attuale crisi economica idonei a garantire forme concrete di aiuto a quelle famiglie, soprattutto monoreddito, ove si è riscontrata la perdita del lavoro da parte del capofamiglia, consistenti nell’erogazione di contributi a sostegno del reddito e del pagamento di canoni di locazione o rate di mutuo, e nell’attivazione di borse lavoro per supportare temporaneamente la mancanza di specifica attività. · Promozione di politiche attive del lavoro sia mediante collaborazioni con Cooperative sociali per l’invio di persone svantaggiate e/o fragili, sia mediante tavolo di confronto e concertazione con le Imprese locali al fine di agevolare l’incontro fra domanda e offerta e per rendere più competitivo il sistema locale. Area dell'assistenza economica e dell'assistenza alla casa Gli interventi di contrasto alla povertà si propongono di assicurare condizioni minime vitali a persone fragili, o a rischio di emarginazione, necessarie a garantire l’attivazione delle risorse personali e/o famigliari per iniziare un percorso di autosufficienza. Le azioni rivolte a realizzare interventi di contrasto alla povertà si realizzano mediante percorsi di accoglienza rivolti a tale fascia di popolazione e si realizzano secondo le seguenti linee di intervento: · Assistenza economica al singolo e al nucleo familiare per bisogni primari e per situazioni straordinarie per garantire, attraverso forme contributive, il raggiungimento del livello minimo di sussistenza e supportare situazioni divenute insostenibili per eventi eccezionali. · Assegni di maternità ed ai nuclei familiari artt. 65 e 66 L. 448/98 da concedersi sulla base dei criteri di accesso previsti dalla legislazione nazionale vigente ed espletamento le procedure di competenza comunale e trasmissione esiti all’I.N.P.S. · Realizzazione interventi diretti ed indiretti in situazioni contingibili di bisogno sanitario e abitativo. · Assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica, con gestione del procedimento per la formazione di una nuova graduatoria e dei successivi atti di assegnazione alloggi di e.r.p. in collaborazione con l’A.L.E.R. di Varese. 130 · Fondo sostegno affitti l. 431/98. finalizzato a dare sostegno ai conduttori con requisiti di legge per il pagamento dei canoni di locazione dovuti ai proprietari dell’immobile. Servizio civile nazionale I volontari che di fatto ormai da quattro anni si susseguono nei servizi interessati al progetto vedono il giovane volontario quale elemento fondante nell’azione di accompagnamento al personale dipendente direttamente impegnato nelle varie azioni (assistenza scuolabus, interventi educativi, assistenza presso il C.D.D., collaborazione con servizi InformaGiovani e N.I.L., trasporti di persone disabili in centri aggregativi). Asilo nido Il servizio si sostanzia nel garantire diffusione dell’idea della primissima infanzia come età caratterizzata da specifici bisogni per i quali la famiglia, qualora impossibilitata a rispondere completamente in termini temporali soprattutto per esigenze di lavoro, può trovare adeguata risposta in termini di continuità educativa. L’Asilo Nido si attua in sostanziale continuità gestionale e progettuale rispetto all’esperienza in essere. Le azioni vengono così definite: · Garantire un servizio professionale di carattere educativo assistenziale a supporto delle famiglie con figli da 0 a 3 anni” con attività ludiche di socializzazione e sviluppo. · Mantenere l’offerta di posti secondo l’attuale autorizzazione al funzionamento stabilizzando l’apertura sulle 47 settimane annue come recentemente disposto dalla Regione Lombardia. Politiche sociali del distretto Nell’ambito delle POLITICHE SOCIALI DEL DISTRETTO le azioni programmate e i servizi erogati sono i seguenti: Centro Diurno Disabili (C.D.D.) Gli interventi dell’annualità 2014, ultima del triennio 2012-2014, saranno volti in particolare a consolidare l’area delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative e la loro integrazione con quelle socio assistenziali, a promuovere la conoscenza del servizio nel territorio e la sua integrazione con lo stesso, ad aggiornare la Carta dei Servizi con inclusione del nuovo regime per la tariffazione delle frequenza (sistema delle rette), a presidiare le nuove modalità informatiche regionali per la valutazione del livello di gravità degli ospiti e la loro classificazione, e a presidiare altresì l’annesso nuovo sistema per la rendicontazione delle presenze ai fini dell’accreditamento e della contrattualizzazione del budget in essere con la Regione. Servizio di Tutela Minori 131 L’attività del Servizio di Tutela Minori nel corso del triennio 2012-2014 è stata orientata a garantire il mantenimento ed il potenziamento del volume complessivo delle attività realizzate e ciò anche mediante le forme di razionalizzazione organizzativa e di integrazione con soggetti del sistema sociosanitario che forniscono supporto all’attività del Servizio. Verrà mantenuto il monitoraggio della casistica ( in costante impetuoso incremento) sia rispetto alla tipologia dei fruitori, sia alla diversificazione dei mandati da parte dell’Autorità Giudiziaria, con particolare riguardo a monitorare l’andamento dei sempre più frequenti invii da parte del Tribunale Ordinario, anche in considerazione delle nuove competenze a questo attribuite dal legislatore. Si perseguiranno tutte le integrazioni possibili e le sinergie per la gestione della casistica e si rivisiterà il percorso di condivisione con i Comuni in qualità di enti affidatari. Nucleo Inserimento Lavorativo (N.I.L.) Si conferma la “vocazione educativa” del Servizio nella realizzazione degli interventi per l’integrazione lavorativa dei soggetti fragili e svantaggiati. E’ stato rivisitato, razionalizzandolo, il sistema delle regole che presidiano l’accesso al servizio ed il percorso di presa in carico con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più efficaci i percorsi stessi, individuando forme di rimborso per i tirocinio proporzionali rispetto alle attività svolte. Verrà curata l’integrazione con i servizi invianti sia rispetto alla adeguatezza delle segnalazioni, sia rispetto alla necessità di condividere e restituire ai destinatari il senso dei percorsi intrapresi e dei loro esiti, anche se negativi. La presenza psicologica viene confermata sia per l’attività di supporto alle figure educative del servizio per la lettura delle situazioni gestite e la valutazione/risoluzione delle eventuali criticità, sia per l’approccio diretto con l’utenza, anche nella forma di attività di gruppo rivolto a target specifici (minori autori di reato e sottoposti alla misura di messa alla prova attraverso percorsi di tirocinio lavorativo) . Si confermerà lo sviluppo della partecipazione del N.I.L. al sistema dotale mediante l’ingresso in filiera con i soggetti accreditati. Prosegue la sperimentazione della nuova modalità organizzativa che individua nel Comune di Luino , soggetto autorizzato come servizio al lavoro, ils oggetto promotore di tutti i tirocini dell’Ambito Ufficio di Piano L’ Ufficio di Piano, in attuazione delle linee guida regionali per la programmazione zonale 2012-2014, si conferma quale snodo tecnico-operativo a supporto delle funzioni di programmazione poste in capo ai Sindaci del Distretto e a quelle operative direttamente conseguenti. Dovrà inoltre implementare la propria capacità di operare quale soggetto e luogo di connessione di esperienze e risorse provenienti dal Terzo Settore per la realizzazione di un “welfare della sostenibilità e della conoscenza” sempre meno sorretto dal trasferimento di risorse pubbliche. L’Ufficio di Piano attuerà, coordinerà e monitorerà tutte le attività del Piano, in raccordo con il Tavolo Tecnico, presidiando l’integrazione con gli altri soggetti e attori del welfare curando in modo particolare l’integrazione fra le politiche sociali e quelle sociosanitarie. Curerà infine, tutte le crescenti attività rendicontative e di “flusso” che costituiscono debito informativo in particolare verso la Regione 132 Centro Adozioni e Centro Affidi Anche per l’anno 2014 trova conferma la gestione associata per la parte sociale del Centro Adozioni distrettuale, secondo quanto recepito nel Protocollo d’ Intesa con la A.S.L. approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 28 marzo 2012. La figura sociale individuata, unitamente a quella sanitaria di competenza dell’A.S.L., effettuerà attività di valutazione, formazione e supporto alle coppie che intendono adottare o hanno già adottato. Il Centro Affidi proseguirà nell’azione territoriale di promozione dell’istituto dell’Affido, in stretta sinergie con i soggetti del Privato Sociale destinatari di finanziamenti ad hoc in materia. I Titoli Sociali (Buoni e Voucher) Proseguirà l’erogazione del Buono Disabili e del Voucher per l’assistenza educativa domiciliare a minori. Sarà possibile anche, grazie ad un avanzo derivato dal mancato completamento di una azione precedente, erogare Buoni a sostegno delle situazioni di fragilità abitativa. Trova nel 2014 nuovo finanziamento temporaneo il Buono Non Autosufficienza .Verrà erogata la Dote Conciliazione distrettuale per la fruizione da parte delle famiglie dei servizi della filiera 0-14 anni. Le Leggi di Settore ( 162-285-40-45) Proseguono i progetti ex L. 162 (sostegno alle persone disabili gravi e alle loro famiglie) e ex L. 285 (promozione e tutela dei diritti dei minori) con sostanziale continuità del budget loro destinato nel 2013.Analogamnete le azioni degli Sportelli immigrate e di contrasto delle forma di dipendenza giovanile troveranno finanziamento anche se con minori risorse a disposizione 3.4.6- Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità ad orientamento specialistico ed amministrative già presenti nell’Ente. Incarichi e collaborazioni esterne Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente. Saranno inoltre conferiti incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessario secondo le vigenti possibilità e criteri normativi, dando atto che le stesse andranno ad integrare l’operatività delle figure professionali già presenti nell’Ente. Si conferiranno incarichi e collaborazioni esterne nei seguenti ambiti: Politiche sociali comunali Saranno conferiti incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessario secondo le vigenti possibilità e criteri normativi, dando atto che le stesse andranno ad integrare l’operatività delle figure professionali già presenti nell’Ente. Saranno quindi attivati: 133 · · · · · collaborazioni con cooperative per favorire l’integrazione di professionalità soprattutto negli ambiti educativi e assistenziali e per attivare interventi su specifici progetti personalizzati non attuabili dal personale dipendente perché già impegnate in altre attività: incarichi professionali nell’ambito delle attività previste all’interno del progetto ex L. 285/97 per la supervisione delle attività e per l’attuazione del bando regionale per le politiche giovanili; collaborazioni coordinate professionali ed occasionali a figure educative ed esperti in singole discipline; incarico professionale per interventi di supervisione all’equipe educativa del Centro di Aggregazione Giovanile e al personale sociale professionale per offrire spazio di ascolto e mediazione agli operatori che quotidianamente lavorano a contatto di utenti; incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche figure di supporto a progetti per minori, adolescenti e disabili; Politiche sociali del distretto · Centro Diurno Disabili: verranno disposti incarichi esterni per attività di supervisione ( mediante la figura dello psicologo) e supporto sanitario ( mediante la figura di un medico specialista neurologo e psichiatra) agli operatori del Servizio e , se richiesto, alle famiglie degli ospiti, nonché incarichi, anche di modesta entità e/o di natura occasionale, a favore di professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria, della danza terapia e dell’espressione corporea, della terapia musicale e dell’arteterapia, della onoterapia , nonché ad esperti di attività ergonomiche per la realizzazione di attività a beneficio degli ospiti del servizio e ad integrazione degli standard gestionali necessari ai fini dell’accreditamento socio-sanitario. · Servizio di Tutela Minori: saranno conferiti incarichi professionali esterni a figure psicologiche ( psicologo ) perché le stesse, anche in integrazione con le altre figure professionali del Servizio, possano garantire, in ragione delle specifiche esperienze maturate nell’ambito della Tutela, la valutazione e l’approfondimento psicologico e socio-ambientale sia del minore, sia degli adulti, sia delle relazioni fra questi ultimi ed il minore intercorrenti, la presa in carico, il sostegno ed il monitoraggio degli interventi disposti dall’Autorità giudiziaria con rilascio anche di relazione scritta. Verranno disposti anche incarichi a figure professionali esperte di diritto minorile e di famiglia a garanzia di supporto giuridico a favore degli operatori del servizio nella gestione della casistica. Verranno infine attivati incarichi professionali esterni a “psicologo” nell’ambito delle attività del Centro Affidi distrettuale . · Nucleo per l’Inserimento Lavorativo: si conferiranno incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che realizzino sia attività di supporto e supervisione all’equipe professionale nella gestione della casistica, sia rivolte a sostenere le persone fragili e svantaggiate utenti del Servizio nel percorso di integrazione lavorativa con cura particolare, ma non esclusiva, della conduzione di gruppi di sostegno e rielaborazione dei vissuti. 134 · Ufficio di Piano : potranno essere disposti incarichi professionali esterni di durata limitata e di modesta entità dal punto di vista economico a supporto dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona nelle sue varie articolazioni, anche relative ai Servizi distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.), in presenza di particolari scadenze od attività ed adempimenti specifici 3.4.7 - Risorse strumentali da utilizzare Per l’erogazione dei servizi verranno impiegate le dotazioni strumentali funzionali allo svolgimento di tutte le attività inerenti il programma. 3.4.8 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da segnalare 135 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 8 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO o REGIONE o PROVINCIA o o 14.700,00 0,00 25.000,00 388.500,00 388.500,00 388.500,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 953.400,00 943.400,00 943.400,00 1. TOTALE (A) 1.376.600,00 1.351.900,00 1.376.900,00 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 345.500,00 345.500,00 345.500,00 345.500,00 345.500,00 345.500,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 1.392.770,00 1.341.770,00 1.341.770,00 1. TOTALE (C) 1.392.770,00 1.341.770,00 1.341.770,00 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.114.870,00 3.039.170,00 3.064.170,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 136 Spesa prevista per la realizzazione del programma 8 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 3.087.170,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 99,11% 0,00 0,00% Entità (c) 27.700,00 Percentuale su totale 0,89% 3.114.870,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 12,48% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 3.039.170,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 100,00% 0,00 Entità (c) 0,00% 0,00 Percentuale su totale 0,00% 3.039.170,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 12,78% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 3.039.170,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 99,18% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 25.000,00 Percentuale su totale 0,82% 3.064.170,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 13,10% 137 3.4 PROGRAMMA N° 9 - VIGILANZA DELLA CITTA' E SICUREZZA DEL CITTADINO RESPONSABILE SIG. ASSESSORE FRANCO COMPAGNONI 3.4.1 - Descrizione del programma Il risultato principale che il presente programma si prefigge di raggiungere, riguarda la promozione della sicurezza della comunità attraverso riduzione dei rischi legati alla circolazione stradale, la tutela del patrimonio pubblico e privato, la fruibilità e vivibilità della città e del territorio comunale prevenendo, tra l’altro, fenomeni di inciviltà e disordine urbano. Attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale si vuole far fronte alle diverse esigenze della cittadinanza sia nel centro urbano che nelle frazioni e realizzare un più immediato e diretto collegamento tra la cittadinanza e la sua amministrazione. Nell’ambito del presente programma verranno realizzati i seguenti interventi finalizzati a: - ad assicurare la sicurezza e il controllo del territorio per la prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, atti di vandalismo, fenomeni di disagio sociale, disturbo della quiete pubblica, ecc; - Tutelare il territorio dal degrado ambientale, con particolare attenzione alla formazione di discariche abusive, abbandono dei rifiuti e veicoli fuori uso, salvaguardia del patrimonio pubblico, delle aree a verde e boschive, verifica del rispetto delle norme vigenti in materia di edilizia, ecc.; - Assicurare la sicurezza della circolazione stradale, attraverso l’installazione di una più idonea segnaletica stradale, della manutenzione delle strade, di azioni educative nelle scuole, di campagne informative per la cittadinanza e della formazione continua degli Agenti della Polizia Locale; - Proteggere il del territorio attraverso l’attivazione del Sistema di Protezione Civile Comunale. - intensificare le azioni tese a tutelare il consumatore mediante l’incremento dei controlli di carattere annonario (attività di vendita in sede fissa, commercio su aree pubbliche, pubblici esercizi) con particolare attenzione alla pubblicità dei prezzi ; - controllare le strutture adibite a spettacolo viaggiante e/o intrattenimento finalizzate a riscontrare il possesso delle stesse dei requisiti richiesti dalla legge allo scopo di rilasciare l’apposito contrassegno e tutelate il fruitore da ogni rischio. Inoltre, visti i risultati positivi dello scorso anno, si ripropone il progetto della salvaguardia e la tutela del territorio del Comune di Tronzano. In particolare si intende assicurare una migliore azione di presidio del territorio ed in modo speciale nelle aree più sensibili ai problemi di sicurezza urbana e di convivenza civile tra i cittadini. L'obiettivo del progetto è quello di consentire alla polizia locale attraverso le risorse umane disponibili di garantire la propria presenza a tutte quelle attività che comportano esigenze di polizia stradale o comunque di sicurezza urbana. Ulteriore 138 obiettivo è la funzione di controllo del territorio come conseguenze e risposta alle esigenze ed alle segnalazioni dei cittadini che riguardano fatti o situazioni importanti o di disagio pubblico. Inoltre, in base alle esigenze, si effettueranno servizi di polizia stradale con relativi controlli su veicoli e conducenti con particolare attenzione alla velocità, alla giuda in stato di ebbrezza ed alla circolazione di veicoli privi di copertura assicurativa. 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma Nei box dedicati vengono illustrati i contenuti dei progetti cardine necessari ad attuare il programma e mezzo per realizzare gli obiettivi strategici. Il progetto strategico tende ad una finalità ed è costituito da un insieme di progetti annuali ed attività. N. 1 2 Titolo progetto Progetto “sicurezza” Progetto “tutela del cittadino consumatore” Breve descrizione il progetto si propone di attuare un controllo capillare del territorio soprattutto in occasione delle innumerevoli manifestazioni, permettendo la fruibilità delle stesse in tutta sicurezza, anche da soggetti “deboli” come bambini ed anziani e portatori di handicap. Garantire la corretta e sicura affluenza ed il conseguente deflusso del pubblico in occasione degli eventi di grande richiamo. Il progetto porrà particolare attenzione al contrasto delle violazioni del codice della strada con particolare riguardo a quelle inerenti la guida in condizioni psicofisiche non idonee al fine di garantire la sicurezza del cittadino. Il progetto si pone l’obiettivo di tutelare i diritti e la sicurezza del cittadino “consumatore”. In particolare ci si propone di intervenire sulle seguenti principali aree: pubblici esercizi, attività commerciali su aree pubbliche, esercizi commerciali in genere e manifestazioni/intrattenimenti all’aperto 3.4.2 - Motivazione delle scelte Si illustrano le motivazioni politiche, fondate sull’analisi dei bisogni della collettività locale, che hanno portato l’ente a decidere per la data tipologia di intervento. Non si tratta di una disamina di scelte di carattere gestionale che rientreranno in altri documenti programmatori. La motivazione delle scelte evidenzia le risultanze dei bisogni che hanno portato l’ente a decidere per una data politica piuttosto che per un’altra. Il tema della sicurezza pubblica riveste per la nostra Amministrazione un carattere di priorità. Assume pertanto rilevanza strategica la capacità di gestire e risolvere le problematiche legate a fenomeni di inciviltà e disordine urbano, in collaborazione con le altre Forze di Polizia. Pertanto i membri del corpo della Polizia Locale sono chiamati ad accrescere la propria professionalità nell’attività di controllo del territorio In tale ambito, non sottovalutando l’esigenza d’adeguare l’organico degli Agenti del Servizio di Polizia Locale ai numerosi compiti affidati dalle nuove normative, è intenzione di questa Amministrazione agire, con la finalità di aumentare l’attenzione e migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini, attraverso l’ottimizzazione delle risorse del personale disponibile, mediante l’utilizzo della tecnologia e attraverso iniziative che avvicini sempre più la Polizia Locale agli abitanti. 139 In considerazione del fatto che il dialogo e la formazione siano più efficaci e produttivi di comportamenti corretti rispetto alla repressione, anche se necessaria nel caso del ripetersi delle infrazioni, si darà vita a diversi progetti rivolti ai ragazzi delle scuole, di educazione alla cultura della legalità e del comportamento socialmente responsabile; si ritiene infatti che per prevenire le infrazioni del codice della strada occorra cominciare dall’educazione delle nuove generazioni sui temi dell’educazione stradale. Ciò favorisce l’occasione per creare una rete di legami e di relazioni con le nuove generazioni e per proporre la Polizia Locale nel ruolo di interlocutore di fiducia dei ragazzi; Sempre nell’ottica di salvaguardia del territorio e di riduzione dei fenomeni di degrado urbano sia nel centro urbano che nelle periferie, in considerazione anche delle mutate esigenze della collettività, ci prefiggiamo di aumentare la vigilanza sul decoro ambientale ed urbano, sulle discariche abusive, sui cantieri e sul lavoro irregolare, ivi inclusi i fenomeni della contraffazione e del commercio abusivo sulle strade anche attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale ma soprattutto con la collaborazione della Polizia di Frontiera, e la locale Compagnia Carabinieri previa individuazione delle zone maggiormente interessate dal fenomeno. Con particolare riguardo alla sicurezza e alla salute del cittadino consumatore, con la finalità di tutelare lo stesso da pericoli di infortunio di genere, si ritiene molto importante effettuare una serie di verifiche volte a riscontrate la presenza, nelle strutture utilizzate per lo spettacolo viaggiante, dei requisiti previsti dalla legge ed in particolare dal D.M. 18 maggio 2007 “Norme di attrazioni dello spettacolo viaggiante” a norma del quale le stesse dovranno essere registrate e identificate con apposito codice, in assenza del quale le attrazioni non potranno essere installate e quindi utilizzate. 3.4.3 - Finalità da conseguire Si vengono di seguito ad esplicitare gli obiettivi, i propositi e gli scopi che l’Amministrazione si propone raggiungere realizzando i peculiari progetti strategici evidenziati ed illustrati all’interno del programma. N. Titolo progetto 1 Progetto “sicurezza” Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1. Riduzione dei fenomeni di microcriminalità; 2. Migliorare la sicurezza lei luoghi cittadini evitando disordini di sorta in occasione delle varie manifestazioni e nelle ore serali/notturne del periodo estivo intensificando i controlli e la presenza sul territorio; 3. Migliorare gli standard qualitativi di circolazione pedonale e veicolare sulle strade del Comune. 4. Ridurre gli incidenti stradali 5. Favorire la diffusione delle informazioni e della conoscenza del codice stradale in particolare rivolgendosi ai giovani e, nel contempo, sviluppando e implementando progetti di educazione stradale a favore dei bambini della scuola primaria 6. Ridurre gli episodi di bullismo e vandalismo Rendendo più sicuri e vivibili gli ambienti solitamente frequentati dai giovani 7. Evitare incidenti che vedono coinvolte le persone più deboli intensificando il controllo della circolazione con particolare riguardo alla vigilanza presso i plessi scolastici durante 140 l’entrata e l’uscita degli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie 2 1. Ridurre gli episodi di non conformità a leggi o regolamenti degli esercizi commerciali Intensificando il numero dei controlli del commercio su area pubblica e all’interno di esercizi commerciali 2. Ridurre il numero di strutture fuori norma utilizzate per spettacoli/intrattenimenti viaggianti prevedendo unna serio di controlli sulle stesse Progetto “tutela del cittadino consumatore” Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, sono tutti gli automobilisti e pedoni, residenti, i turisti e gli “utenti consumatori”. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: polizia statale, polizia di frontiera, carabinieri e società appaltatrici Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, sono tutti gli automobilisti e pedoni, residenti, i turisti e gli “utenti consumatori”. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: polizia statale, polizia di frontiera, carabinieri e società appaltatrici 3.4.4.1 - Investimento Investimenti che rendono “fattibili” i progetti Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un automezzo destinato alla vigilanza urbana. N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Progetto “sicurezza” 5 Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un automezzo destinato alla vigilanza urbana.e di altre attrezzature necessari all’espletamento del servizio 3.4.4.2 - Erogazione di servizi di consumo L’impatto che la realizzazione dei progetti strategici indicati avrà sui servizi dell’Ente è descritto nelle pagine che seguono. In relazione a quanto previsto dal programma ci si propone di : · Effettuare la vigilanza stradale nell’ambito del territorio dell’Ente e servizi di Polizia Stradale (Agenti di polizia Stradale) · garantire il servizio di videosorveglianza; · effettuare assistenza in merito all’infortunistica stradale; garantire la segnalazione tempestiva ed il pronto intervento per il ripristino della circolazione sicura; · effettuare servizi d’ordine, di vigilanza e scorta · consolidare il presidio del territorio nelle fasce serali di venerdì e sabato e nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto e settembre effettuando anche servizi 141 congiunti di pattugliamenti con le altre Forze di Polizia in ordine al “Patto per la Sicurezza del Lago Maggiore” con inizio dal mese di giugno; · assicurare la vigilanza presso i plessi scolastici durante l’entrata e l’uscita degli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie: in Via B. Luini e presso le Scuole M. Ausiliatrice il servizio è garantito dalla Vigilanza Urbana mentre presso i plessi scolastici di Voldomino e Motte, il servizio è effettuato dai volontari "Associazione Carabinieri". A favore del plesso scolastico di Creva il servizio è effettuato dai volontari della Guardia di Finanza. · Sviluppare e implementare progetti di educazione stradale a favore dei bambini della scuola primaria; · Effettuare controlli sugli esercizi commerciali e sulle strutture utilizzate per gli spettacoli/intrattenimenti viaggianti anche ai sensi del D.M. 18 maggio 2007 “Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante” 3.4.5 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del programma verrà impiegato personale amministrativo e di vigilanza del Comune di Luino. Incarichi e collaborazioni esterne Non si prevedono collaborazioni esterne 3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare Per la realizzazione del programma verranno utilizzate attrezzature inerenti l’esercizio delle attività di controllo del territorio, quali autovetture e strumenti di videosorveglianza e di rilevazione della velocità, e attrezzature per la sicurezza. 3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore nulla da segnalare 142 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 9 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Legge di finanziamento e articolo 1. ENTRATE SPECIFICHE o STATO 0,00 0,00 0,00 o REGIONE 0,00 0,00 0,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 42.000,00 0,00 0,00 42.000,00 0,00 0,00 1. TOTALE (A) 1. PROVENTI DEI SERVIZI o ... 1. TOTALE (B) 282.000,00 282.000,00 282.000,00 282.000,00 282.000,00 282.000,00 1. QUOTE DI RISORSE GENERALI o Altre 355.200,00 323.000,00 323.000,00 1. TOTALE (C) 355.200,00 323.000,00 323.000,00 2. TOTALE GENERALE (A+B+C) 679.200,00 605.000,00 605.000,00 1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. 143 Spesa prevista per la realizzazione del programma 9 Anno 2014 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 637.200,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 93,82% 0,00 0,00% Entità (c) 42.000,00 Percentuale su totale 6,18% 679.200,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 2,72% Anno 2015 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) Percentuale su totale 605.000,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale Entità (b) 100,00% 0,00 Entità (c) 0,00% 0,00 Percentuale su totale 0,00% 605.000,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 2,54% Anno 2016 Spesa corrente Spesa per investimento Consolidata Entità (a) 605.000,00 Totale (a+b+c) Di sviluppo Percentuale su totale 100,00% Entità (b) 0,00 Percentuale su totale 0,00% Entità (c) 0,00 Percentuale su totale 0,00% 605.000,00 Valore percentuale sul totale spese finali titoli I, II e III 2,59% 144 1.9 – Riepilogo programmi per fonti di finanziamento Legge di finanziamento e regolamento UE (estremi) Previsione pluriennale di spesa Denominazione del programma (1) Anno di competenza 1° anno successivo 2° anno successivo FONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione pluriennale) Quote di risorse generali Stato Regione Provincia UE Cassa DD.PP + CR.SP. + Altri indebitamenti Altre entrate Ist. Prev. 1 10.139.765,00 10.168.900,00 9.858.980,00 24.480.160,00 250.960,00 77.800,00 0 0 0 0 5.358.725,00 2 1.159.390,00 1.113.470,00 1.043.490,00 2.812.650,00 231300 38.400,00 0 0 0 0 234.000,00 3 1.344.500,00 1.139.100,00 979.600,00 2.091.700,00 283.600,00 0 24.000,00 0 0 0 1.063.900,00 4 1.304.780,00 1.290.470,00 724.770,00 1.126.220,00 807.500,00 7.800,00 33.000,00 0 0 0 1.345.500,00 5 658.400,00 299.500,00 340.850,00 599.100,00 130.000,00 300.000,00 0 0 0 0 269.650,00 6 743.650,00 1.049.650,00 1.349.700,00 1.294.250,00 120.000,00 78.100,00 0 0 0 0 1.650.650,00 7 5.818.180,00 5.074.680,00 5.429.580,00 8.729.090,00 2.121.700,00 0 0 0 0 0 5.471.650,00 8 3.114.870,00 3.039.170,00 3.064.170,00 4.076.310,00 39.700,00 1.165.500,00 60.000,00 0 0 0 3.876.700,00 9 679.200,00 605.000,00 605.000,00 1.001.200,00 0 0 0 0 0 0 888.000,00 145 QUADRO DELLE DISPONIBILITA' FINANZIARIE PER GLI INVESTIMENTI RISORSE DISPONIBILI ANNO 2014 ANNO 2015 DISPONIBILITA' FINANZIARIE TOTALI ANNO 2016 Alienazioni 1.965.100,00 1.435.900,00 1.286.600,00 4.687.600,00 Contributi dallo Stato 1.380.400,00 1.310.900,00 1.181.900,000 3.873.200,00 91.000,00 25.000,00 25.000,00 141.000,00 Contributi da altri enti pubblici 360.000,00 0,00 135.000,00 495.000,00 Altri Contributi 457.569,00 445.000,00 0,00 902.569,00 Concessioni urbanistiche e altre entrate da pianificazione urbanistica 200.000,00 580.000,00 965.000,00 1.745.000,00 Avanzo 88.156,00 0 0 88.156,00 Mutui TOTALE 0,00 4.542.225,00 0,00 3.796.800,00 0,00 3.593.500,00 11.932.525,00 Contributi regionali 146 ANNO 2014 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 1- RISORSE progetto - politiche sul patrimonio ex tribunale adeguamento uffici per cambio destinazione d'uso Patrimonio stabili diversiinterventi diversi di manutenzione straordinaria Patrimonio aler Stazione ferroviaria manutenzione straordinaria 185.000,00 0,00 60.000,00 0,00 125.000,00 0,00 35.000,00 0,00 15.000,00 20.000,00 0,00 0,00 125.725,00 88.156,00 0,00 0,00 37.569,00 0,00 90.000,00 0,00 90.000,00 0,00 0,00 0,00 147 IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Patrimonio acquisto bacheche per frazioni 6.500,00 Cimitero manutenzione straordinaria 5.000,00 AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 0,00 6.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 0,00 progetto - politiche di sviluppo dei servizi economico produttivi PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE Informatica acquisto attrezzature informatiche 40.000,00 0,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 uffici comunali manutenzione straordinaria 12.000,00 0,00 0,00 12.000,00 0,00 0,00 Archivio comunale riordino 20.000,00 0,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 Uffici istituzionali manutenzione e acquisto attrezzature 9.300,00 0,00 0,00 9.300,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE 148 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO Scuole elementari Plessi diversi Scuole elementari Luino centro Scuole medie Scuole medie Scuole elementari plessi diversi Scuole medie OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Interventi di manutenzione straordinaria Interventi di manutenzione straordinaria Interventi di manutenzione straordinaria Interventi diversi di manutenzione straordinaria acquisto arredi ed attrezzature diverse acquisto arredi ed attrezzature diverse IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 40.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,00 0,00 100.000,00 0,00 50.000,00 0,00 50.000,00 0,00 200.000,00 0,00 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 15.000,00 0,00 0,00 15.000,00 0,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO Palazzo Verbania valorizzazione e restauro palazzo Verbania Biblioteca acquisto arredi 750.000,00 0,00 0,00 330.000,00 420.000,00 0,00 3.000,00 0,00 3.000,00 0,00 0,00 0,00 progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese 149 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE porti manutenzione straordinaria IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 7.500,00 AVANZO AMMINISTRAZI ONE 0,00 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI 0,00 7.500,00 CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 0,00 0,00 PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero Centro sportivo Le Betulle manutenzione straordinaria 61.000,00 0,00 21.000,00 40.000,00 0,00 0,00 Campi sportivi manutenzione straordinaria 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 0,00 Sede canottieri manutenzione straordinaria 40.000,00 0,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 Sede canottieri manutenzione straordinaria 300.000,00 0,00 0,00 0,00 300.000,00 0,00 PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio Contributi a privati contributi per eliminazione barriere architettoniche Contributo ex. L.R.20/92 Restituzione oneri concessori 26.000,00 0,00 0,00 0,00 26.000,00 0,00 versamento alla chiesa 8% oouu secondari 2.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 Restituzione oneri concessori 82.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 82.000,00 150 IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE incarichi aggiornamento topografico e piano del traffico 30.000,00 incarichi piano particolareggiato aree centrali 22.000,00 AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 0,00 0,00 0,00 0,00 30.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.000,00 progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico arredo urbano acquisto giochi parco Pianazzo e Via della Roggia 28.000,00 0,00 28.000,00 0,00 0,00 0,00 verde pubblico manutenzione straordinaria 52.000,00 0,00 32.000,00 20.000,00 0,00 0,00 30.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30.000,00 20.000,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 Verde verde pubblico acquisizione aree per strada Margorabbia sistemazione aree verdi largo Galvaligi PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA' progetto -viabilità viabilità piano asfalti 200.000,00 0,00 0,00 151 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE viabilità manutenzioni straordinarie varie Viabilità Acquisto segnaletica stradale Viabilità acquisto cartello a led per parchimetri Viabilità IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 50.000,00 0,00 30.000,00 20.000,00 0,00 0,00 7.000,00 0,00 0,00 7.000,00 0,00 0,00 riqualificazione centro storico colmegna 200.000,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 Viabilità contributo comunità montana per pista ciclabile 100.000,00 0,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 Viabilità contributo comunità montana per strada margorabbia 31.900,00 0,00 0,00 31.900,00 0,00 0,00 Viabilità contributo alla Provincia strada cucco 75.000,00 0,00 75.000,00 0,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica manutenzioni straordinarie 25.000,00 0,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 progetto - reti ed ecologia 152 IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2014 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE fognature manutenzioni straordinarie 28.000,00 depurazione attività ricognitori e progettuali AVANZO AMMINISTRAZI ONE ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 0,00 28.000,00 0,00 0,00 0,00 34.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34.000,00 acquedotto incarico propedeutico reticolo idrico minore 54.000,00 0,00 54.000,00 0,00 0,00 0,00 Smaltimento rifiuti Incarico nuovo centro raccolta e aree connesse 40.000,00 0,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 3.500,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI progetto - politiche sociali del distretto asilo nido manutenzione straordinaria ascensore a altro 3.500,00 0,00 0,00 153 Uffici servizi sociali manutenzione straordinaria ascensore ufficio N.I.L. arredamenti auto acquisizione auto per servizi sociali 10.000,00 0,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 4.200,00 0,00 0,00 4.200,00 0,00 0,00 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 9-VIGILANZA DELLA CITTA' progetto attrezzature vigili radio vigili 20.000,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 0,00 auto acquisizione auto per polizia locale 22.000,00 0,00 22.000,00 0,00 0,00 0,00 154 ANNO 2015 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 1- RISORSE progetto - politiche sul patrimonio Patrimonio stabili diversi- interventi diversi di manutenzione straordinaria Magazzino Patrimonio 30.000,00 0,00 30.000,00 0,00 0,00 realizzazione nuovo magazzino 255.000,00 255.000,00 0,00 0,00 0,00 Palazzo comunale - adeguamento normativa antincendio e servizi igienici 300.000,00 300.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 progetto - politiche di sviluppo dei servizi economico produttivi 0,00 0,00 PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE 155 IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI acquisto attrezzature informatiche 40.000,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 sala Consiglio Impianto fonico per sala consiglio 40.000,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 ufficio anagrafe compattatore per documenti 30.000,00 0,00 30.000,00 0,00 0,00 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Informatica CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE Scuole elementari - Plessi diversi Interventi di manutenzione straordinaria 25.000,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 Scuole medie Interventi diversi di manutenzione straordinaria 15.000,00 0,00 15.000,00 0,00 0,00 Scuole elementari - plessi diversi acquisto arredi ed attrezzature diverse 3.000,00 3.000,00 0,00 0,00 0,00 Scuole medie acquisto arredi ed attrezzature diverse 3.000,00 3.000,00 0,00 0,00 0,00 assistenza scolastica acquisto scuolabus 140.000,00 140.000,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO 156 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI Palazzo Verbania valorizzazione e restauro palazzo Verbania 800.000,00 0,00 355.000,00 CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 445.000,00 0,00 progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese 0,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero Centro sportivo Le Betulle manutenzione straordinaria 48.000,00 0,00 0,00 0,00 48.000,00 Campi sporitvi manutenzione straordinaria 10.000,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio Contributi a privati contributi per eliminazione barriere architettoniche Contributo ex. L.R.20/92 versamento alla chiesa 8% oouu secondari 25.000,00 0,00 0,00 25.000,00 0,00 2.000,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 157 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Restituzione oneri concessori Restituzione oneri concessori IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI 5.900,00 0,00 0,00 CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 0,00 5.900,00 progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico verde pubblico manutenzione straordinaria 50.000,00 0,00 0,00 0,00 50.000,00 verde pubblico gradinate, accessi e servizi Parco Ferrini 150.000,00 0,00 0,00 0,00 150.000,00 verde pubblico lungolago lotti 2 b - 3 b - 4 360.000,00 360.000,00 0,00 0,00 0,00 verde pubblico acquisto o manutenzione straordinaria tagliaerba 25.000,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA' progetto -viabilità Viabilità realizzazione nuovo parcheggio via creva - via beltempo 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 viabilità piano asfalti 200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 158 IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 0,00 40.000,00 parcheggio Colmegna via Berra 100.000,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 Viabilità realizzazione bretella Mondiscia 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 Viabilità sistemazione pavimentazione e arredo urbano piazza Garibaldi 150.000,00 150.000,00 0,00 0,00 0,00 Viabilità Acquisto segnaletica stradale 24.900,00 24.900,00 0,00 0,00 0,00 Viabilità contributo comunità montana per pista ciclabile 144.000,00 0,00 144.000,00 0,00 0,00 Viabilità contributo comunità montana per strada margorabbia 31.900,00 0,00 31.900,00 0,00 0,00 Viabilità contributo alla Provincia strada cucco 75.000,00 0,00 75.000,00 0,00 0,00 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Viabilità parcheggio Longhirolo Viabilità parcheggio e area giochi Pianazzo Viabilità CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 159 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Illuminazione pubblica manutenzioni straordinarie IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2015 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 100.000,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 progetto - reti ed ecologia fognature adeguamento normativo scarico acque e centro raccolta GIS 10.000,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 Smaltimento rifiuti Incarico nuovo centro raccolta e aree connesse 10.000,00 0,00 0,00 0,00 10.000,00 fognature manutenzioni straordinarie 54.100,00 0,00 0,00 0,00 54.100,00 Smaltimento rifiuti bonifica ex discarica 200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI progetto - politiche sociali del distretto 0,00 PROGRAMMA 9-VIGILANZA DELLA CITTA' 160 progetto 0,00 0,00 0,00 0,00 161 ANNO 2016 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 1- RISORSE progetto - politiche sul patrimonio Patrimonio stabili diversi- interventi diversi di manutenzione straordinaria Magazzino 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 realizzazione nuovo magazzino 205.000,00 205.000,00 0,00 0,00 0,00 Patrimonio Palazzo comunale - adeguamento normativa antincendio e servizi igienici 100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 Cimitero manutenzione straordinaria 90.000,00 0,00 90.000,00 0,00 0,00 162 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE Informatica acquisto attrezzature informatiche 40.000,00 0,00 40.000,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE Scuole elementari Plessi diversi Interventi di manutenzione straordinaria Scuole medie Interventi diversi di manutenzione straordinaria Scuole elementari plessi diversi Scuole medie 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 5.000,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 acquisto arredi ed attrezzature diverse 10.000,00 0,00 10.000,00 0,00 0,00 acquisto arredi ed attrezzature diverse 5.000,00 0,00 5.000,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO Palazzo Verbania valorizzazione e restauro palazzo Verbania 250.000,00 0,00 115.000,00 135.000,00 0,00 progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese 0,00 0,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO 163 progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI manutenzione straordinaria 55.550,00 0,00 0,00 0,00 55.550,00 manutenzione straordinaria 50.000,00 0,00 50.000,00 0,00 0,00 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE Centro sportivo Le Betulle Campi sportivi CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio Contributi a privati contributi per eliminazione barriere architettoniche Contributo ex. L.R.20/92 Restituzione oneri concessori 25.000,00 0,00 0,00 25.000,00 0,00 versamento alla chiesa 8% oouu secondari 2.000,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 Restituzione oneri concessori 5.000,00 0,00 0,00 0,00 5.000,00 progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico verde pubblico manutenzione straordinaria 50.000,00 0,00 50.000,00 0,00 0,00 verde pubblico lungolago lotti 2 b - 3 b - 4 802.450,00 0,00 0,00 0,00 802.450,00 arredo urbano manutenzione parchi giochi 25.000,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 164 PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA' progetto -viabilità IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI 200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 20.000,00 0,00 20.000,00 0,00 0,00 contributo comunità montana per pista ciclabile 120.000,00 0,00 120.000,00 0,00 0,00 Viabilità contributo comunità montana per strada margorabbia 31.900,00 0,00 31.900,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica manutenzioni straordinarie 50.000,00 0,00 50.000,00 0,00 0,00 Illuminazione pubblica manutenzioni straordinarie 100.000,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE viabilità piano asfalti Viabilità Acquisto segnaletica stradale Viabilità CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA progetto - reti ed ecologia 165 LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO OPERA / INTERVENTO DESCRIZIONE fognature manutenzioni straordinarie Smaltimento rifiuti bonifica ex discarica IMPORTO BILANCIO DI PREVISIONE 2016 ALIENAZIONI CONTRIBUTI C/CAPITALE GENERALIZZATI CONTRIBUTI C/CAPITALE FINALIZZATI PROVENTI DA ATTIVITA' URBANISTICA 25.000,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 25.000,00 0,00 0,00 PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI progetto - politiche sociali del distretto asilo nido manutenzione straordinaria 25.000,00 0,00 166 Sezione 4 Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione 167 ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE IN ANNI PRECEDENTI NON ULTIMATE (IN TUTTO O IN PARTE) Stanziamento TIPOLOGIA LAVORO/SERVIZIO di Bilancio Anno di impegno fondi Impegnato Liquidato FONTI DI FINANZIAMENTO Riqualificazione lungolago: Passeggiata a lago € 860.000,00 2013 € 855.141,43 € 590.680,94 Fondi propri di bilancio Riqualificazione lungolago: Imbarcadero € 380.000,00 2013 € 289.775,22 € 72.337,87 Contributo Regione Miglioramento sistema fognario comunale € 260.000,00 2011 € 259.736,86 € 151.174,25 Mutuo Cassa DDPP Adeguamento normativo Teatro Sociale € 244.056,23 2013 € 214.755,85 € 191.758,42 Fondi propri di bilancio Macello comunale € 19.800,00 2013 € 19.800,00 € 19.800,00 Fondi propri di bilancio 154.973,90 Contributo GAL € 132.894,00 € 27.106,00.= Fondi propri di bilancio Ex Distributore € 160.000,00 2013 € 1.556.070,77 € 168 Sezione 5 Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (art. 12, comma 8, Decreto Legislativo 77/1995) 169 5.2 – Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal consiglio per l'anno 2012 170 Classificazione funzionale 1 2 Amministrazion, gestione e controllo Giustizia 3 4 5 6 Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo 8 Viabilità e trasporti 7 Viabilità e illumin. pubblica (servizi 01 e 02) Turismo Classificazione economica Trasporto pubblico Totale (servizio 03) A) SPESE CORRENTI 1. Personale 1.674.999,67 0,00 481.535,54 118.778,71 195.585,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - oneri sociali 371.078,90 0,00 104.285,40 26.597,39 43.395,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0 - ritenute irpef 257.112,49 0,00 73.915,71 18.232,54 30.022,39 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.077.677,19 36.537,68 86.177,23 416.708,04 179.848,99 46.781,26 17.901,83 680.179,16 0,00 680.179,16 56.676,86 0,00 7.450,00 187.205,54 1.810,00 55.100,00 22.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12.300,00 0,00 0,00 0,00 254.386,60 0,00 0,00 55.966,76 4.400,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.654,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.086,08 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 69.631,96 0,00 0,00 0,00 4.400,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 174.642,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.372,06 0,00 0,00 55.966,76 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 311.063,46 0,00 7.450,00 243.172,30 6.210,00 55.100,00 34.300,00 0,00 0,00 0,00 32.447,71 0,00 0,00 88.328,70 12.054,70 148.377,11 12.922,00 227.483,02 0,00 227.483,02 di cui: 2. Acquisto di beni e servizi 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 4. Trasferimenti a imprese private 5. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: - Stato e Enti Amm.ne C.le - Regione - Province e Città metropolitane - Comuni e Unioni Comuni - Comunità montane - Aziende di pubblici servizi - Altri Enti Amm.ne Locale 6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 7. Interessi passivi 171 Classificazione funzionale 1 Amministrazion, gestione e controllo 2 Giustizia 3 4 5 6 Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo 8 Viabilità e trasporti 7 Turismo Classificazione economica 8. Altre spese correnti TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) Viabilità e illumin. pubblica (servizi 01 e 02) Trasporto pubblico Totale (servizio 03) 162.456,63 0,00 30.808,43 6.224,20 29.836,37 0,00 313,48 105.147,69 0,00 105.147,69 3.258.644,66 36.537,68 605.971,20 874.211,95 423.535,61 250.258,37 65.437,31 1.012.809,87 0,00 1.012.809,87 172 Classificazione funzionale 9 11 10 Gestione territorio e dell'ambiente Classificazione economica Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 12 13 Servizi produttivi Totale generale Sviluppo economico Industria e artigianato Settore sociale Totale Commercio Agricoltura Altre (servizio 05) (servizio 07) (servizi da 01 a 03) Totale (servizi 04 e 06) A) SPESE CORRENTI 1. Personale 0,00 29.559,21 185.495,35 215.054,56 1.067.492,79 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 161.064,60 3.914.511,42 - oneri sociali 0,00 6.416,26 39.697,01 46.113,27 239.852,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 35.097,32 866.419,77 - ritenute irpef 0,00 4.537,34 28.473,54 33.010,88 163.860,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 24.723,42 600.877,58 2. Acquisto di beni e servizi 0,00 750.079,64 529.515,72 1.279.595,36 1.493.067,07 0,00 0,00 0,00 98.504,12 98.504,12 907.907,58 6.320.885,51 3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 6.000,00 6.000,00 336.657,99 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 672.900,39 4. Trasferimenti a imprese private 0,00 29.458,74 0,00 29.458,74 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.011,81 44.770,55 5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 1.717.130,00 1.717.130,00 226.751,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.258.635,27 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.654,50 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.086,08 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 226.751,91 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 300.783,87 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 1.717.130,00 1.717.130,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.891.772,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 63.338,82 0,00 29.458,74 1.723.130,00 1.752.588,74 563.409,90 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.011,81 2.976.306,21 0,00 151.597,27 77.058,16 228.655,43 46.959,33 0,00 0,00 0,00 128,85 128,85 0,00 797.356,85 di cui: di cui: 6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 7. Interessi passivi 173 Classificazione funzionale 9 11 10 Gestione territorio e dell'ambiente Classificazione economica 8. Altre spese correnti TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 12 13 Servizi produttivi Totale generale Sviluppo economico Industria e artigianato Totale Settore sociale Commercio Agricoltura Altre (servizio 05) (servizio 07) (servizi da 01 a 03) Totale (servizi 04 e 06) 0,00 1.034,81 13.635,10 14.669,91 34.449,63 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.226,21 390.132,55 0,00 961.729,67 2.528.834,33 3.490.564,00 3.204.378,72 0,00 0,00 0,00 98.632,97 98.632,97 1.078.210,20 14.399.192,54 174 Classificazione funzionale 1 2 Amministrazion, gestione e controllo Giustizia 3 4 5 6 Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo 8 Viabilità e trasporti 7 Viabilità e illumin. pubblica (servizi 01 e 02) Turismo Classificazione economica Trasporto pubblico Totale (servizio 03) B) SPESE in C/CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi 371.980,09 0,00 0,00 81.762,61 6.782,05 27.146,89 62.220,09 422.477,51 0,00 422.477,51 99.680,61 0,00 0,00 4.799,82 6.782,05 0,00 0,00 11.917,94 0,00 11.917,94 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.081,35 0,00 0,00 0,00 di cui: 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.081,35 0,00 0,00 0,00 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 di cui: - beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche - Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.081,35 0,00 0,00 0,00 6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7. Concessione crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 371.980,09 0,00 0,00 81.762,61 6.782,05 27.146,89 99.301,44 422.477,51 0,00 422.477,51 3.630.624,75 36.537,68 605.971,20 955.974,56 430.317,66 277.405,26 164.738,75 1.435.287,38 0,00 1.435.287,38 TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA 175 Classificazione funzionale 9 11 10 Gestione territorio e dell'ambiente Classificazione economica Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 12 13 Servizi produttivi Totale generale Sviluppo economico Industria e artigianato Settore sociale Totale Commercio Agricoltura Altre (servizio 05) (servizio 07) (servizi da 01 a 03) Totale (servizi 04 e 06) B) SPESE in C/CAPITALE 1. Costituzione di capitali fissi 0,00 89.815,83 633.853,24 723.669,07 13.641,77 0,00 0,00 0,00 4.667,95 4.667,95 4.029,30 1.718.377,33 0,00 0,00 27.553,10 27.553,10 8.592,34 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 159.325,86 2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 25.893,10 0,00 0,00 25.893,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.893,10 3. Trasferimenti a imprese private 89.635,57 80.040,45 0,00 169.676,02 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 169.676,02 4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.081,35 di cui: 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.081,35 - Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 - Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 115.528,67 80.040,45 0,00 195.569,12 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 232.650,47 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 di cui: - beni mobili, macchine e attrezzature tecnicoscientifiche 5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 6. Partecipazioni e Conferimenti 7. Concessione crediti e anticipazioni 176 Classificazione funzionale 9 11 10 Gestione territorio e dell'ambiente Classificazione economica TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA Edilizia residenziale pubblica (servizio 02) Servizio idrico (servizio 04) Altre (servizi 01, 03, 05, 06) 12 13 Servizi produttivi Totale generale Sviluppo economico Industria e artigianato Totale Settore sociale Commercio Agricoltura Altre (servizio 05) (servizio 07) (servizi da 01 a 03) Totale (servizi 04 e 06) 89.635,57 169.856,28 659.746,34 919.238,19 13.641,77 0,00 0,00 0,00 4.667,95 4.667,95 4.029,30 1.951.027,80 89.635,57 1.131.585,95 3.188.580,67 4.409.802,19 3.218.020,49 0,00 0,00 0,00 103.300,92 103.300,92 1.082.239,50 16.350.220,34 177 Sezione aggiunta 178 Incarichi e collaborazioni esterni Ai fini dell'attuazione dei programmi di intervento e come già in parte richiamato nell'illustrazione degli interventi, è previsto o potrà rendersi necessario ricorrere a incarichi di studio, ricerca, consulenza e, più in generale, di collaborazione autonoma a soggetti estranei all'Amministrazione. Coerentemente con gli indirizzi del bilancio tale scelta sarà ispirata ai principi del massimo contenimento dei costi, ma legata alla necessità di disporre di competenze e professionalità non presenti o disponibili all'interno dell'Ente, non facilmente formabili e di supporti consulenziali che possiedono competenze specialistiche in materia e ampie esperienze e conoscenze di altre realtà utili per la migliore definizione delle proposte sulle quali compiere le scelte più opportune. Rientrano in tali fattispecie incarichi di vario tipo, a volte di importi contenuti (consulenze tecniche di supporti specialistici su problematiche specifiche, incarichi di varia natura legati alla realizzazione di eventi specifici, ecc) . L’art.3, comma 55, della Legge 244/2007 prevede che gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma indipendentemente dall’oggetto della prestazione, solo in riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal consiglio; la programmazione degli affidamenti esterni si inserisce nel quadro degli strumenti ordinari di programmazione e il Dipartimento della Funzione Pubblica, con parere n. 31 espresso in data 15 aprile 2008, ha chiarito che l’attività di programmazione degli incarichi può essere legittimamente assolta nell’ambito della Relazione Previsionale e programmatica allegata al bilancio. In ciascun programma sono stati illustrate le fattispecie che potrebbero richiedere collaborazioni esterne e sono state fornite specificazioni in merito alle finalità che si intende conseguire: Il vigente Regolamento degli incarichi per prestazioni di lavoro autonomo, approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 57 in data 16/3/2010 ha fissato il limite massimo di spesa, pari al 10% della “spesa di personale iscritta in bilancio ( monte salari dell’anno precedente iscritto nel conto del personale). Secondo l’ultimo conto del 179 personale (anno 2013) il monte salari assomma a Euro 2.958.793,00. Pertanto il limite massimo della spesa per gli incarichi di collaborazione è pari a Euro 295.879,00 La predetta spesa è allocata per intero o in quota parte nel bilancio di previsione 2014 nei seguenti stanziamenti di spesa: N. pgr 1 Descrizione programma RISORSE Oggetto incarico intervento intero/quota di spesa parte formazione e sviluppo del personale 1010203 quota parte sicurezza sui luoghi di lavoro 1010203 quota parte sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione non abitativa 1010203 quota parte valutazioni ed analisi di bilancio finalizzati alla valutazione delle performance gestionali ed economiche 1010303 quota parte 2 3 4 5 COMUNICAZIO NE E PARTECIPAZIO NE ISTITUZIONAL E POLITICHE SCOLASTICHE POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTIT A' E DELLE TRADI supporto legale in caso di problematiche di peculiare complessità 1010203 quota parte supporto informatico in caso di problematiche di peculiare complessità 1010803 realizzazione dell’ Ufficio Stampa. 1010203 quota parte assistenza socio-pegagocica a diversamente abili in casi particolare gravità 1040503 quota parte dietologo per servizio mensa 1040503 quota parte quota parte collaborazioni nell’ambito del progetto “Biblioteca e Archivi letterari” per la catalogazione della “Donazione Sereni” e per le operazioni di riallineamento dell’inventario dell’Archivio con quello on line presente sul sito di Regione Lombardia. 1050203 quota parte POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO nulla 180 6 7 GOVERNO DEL TERRITORIO, Incarico per redazione piano urbano del traffico, ARREDO della mobilità e della sosta URBANO E VERDE PUBBLICO Incarico per redazione piano di coordinamento urbanistico delle aree centrali in attuazione del PGT RETI, ECOLOGIA E VIABILITA' 2090106 quota parte 2090106 quota parte supporto soluzione di problematiche correlate all'erogazione del servizio di igiene pubblica (monitoraggio piezometrico) 1090503 quota parte Incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessari in materia ambientale, botanica ed ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei centri di raccolta. 1090603 quota parte Incarichi in materia di contenimento dei consumi energetici/fonti alternative di approvvigionamento e in materia di energie rinnovabili 1090603 quota parte collaborazioni con cooperative per favorire l’integrazione di professionalità soprattutto negli ambiti educativi e assistenziali e per attivare interventi su specifici progetti personalizzati non attuabili dal personale dipendente perché già impegnate in altre attività: 1100303 quota parte incarichi professionali a psicologi sia nell’ambito delle attività previste all’interno del progetto ex L. 285/97 (formazione dei genitori) sia come supervisione delle attività stesse; 1100303 quota parte collaborazioni coordinate professionali ed occasionali a figure educative ed esperti in singole discipline per le medesime attività ex L. 285/97; 1100303 quota parte 181 8 POLITICHE SOCIALI incarico professionale per interventi di supervisione all’equipe educativa del Centro di Aggregazione Giovanile e al personale sociale professionale per offrire spazio di ascolto e mediazione agli operatori che quotidianamente lavorano a contatto di utenti; 1100303 quota parte incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche figure di supporto a progetti a favore di minori, adolescenti e disabili; 1100303 quota parte incarichi esterni per attività di supervisione ( mediante la figura dello psicologo) e supporto sanitario ( mediante la figura di un medico specialista neurologo e psichiatra) agli operatori del Centro diurno disabili 1100303 quota parte professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria ed espressione corporea nell'ambito del servizo "Centro Diurno Disabili" 1100303 quota parte Esperti della terapia musicale, dell'arteterapia, della onoterapia, esperti di attività ergonomiche per la realizzazione di attività a beneficio degli ospiti del servizio "Centro Diurno Disabili" 1100303 quota parte incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che nell'ambito del servizo "tutela minori" e nell'ambito delle attività del Centro Affidi Distrettuale 1100303 quota parte incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che realizzino sia attività di supporto e supervisione all’equipe professionale nell'ambito dell'inserimento lavorative di persone fragili utenti del N.I.L. 1100303 quota parte figure professionali esperte di diritto minorile e di famiglia a supporto giuridico degli operatori del servzio nell'ambito "tutelaminori" 1100303 quota parte 182 9 figura professionale esterna (Assistente Sociale) per gli interventi di messa alla Prova a favore di minori autori di reato secondo quanto disposto dal DPR 448/1988 1100303 quota parte incarichi professionali esterni di durata limitata e di modesta entità dal punto di vista economico a supporto dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona nelle sue varie articolazioni, anche relative ai Servizi distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.), 1100303 quota parte VIGILANZA DELLA CITTA' E SICUREZZA DEL nulla CITTADINO IMPORTO MASSIMO 295.879,00 183 MISURE DI CONTENIMENTO DEI COSTI Il decreto legge n. 78/2010 conv. in legge n. 122/2010 (manovra finanziaria estiva) prevede numerose limitazioni alla capacità di spesa degli enti locali e dei soggetti partecipati, interferendo di fatto con la loro autonomia costituzionalmente garantita. Tale norma è stata successivamente integrata dal decreto legge n. 95 conv. in legge n. 135/2012, dalla legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (legge finanziaria 2013) e dal decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 convertito in legge n. 89/2014. Queste le principali misure di contingentamento della spesa: Riduzione spesa annua per studi e incarichi di consulenza In materia di spese per studi ed incarichi di consulenza è intervenuto di recente il legislatore prevedendo all’art 1 comma 5 della legge 125/2013 nuovi limiti di spesa: “La spesa annua per studi e incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi e incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, sostenuta dalle amministrazioni pubbliche , non può essere superiore,per l'anno 2014 all'80 per cento del limite di spesa per l'anno 2013 e, per l'anno 2015, al 75 per cento dell'anno 2014 Alle previsioni di cui al citato, art. 6, comma 7 del D.L. n. 78/2010 si sono aggiunti il D.L. n. 95/2012 e la Legge n. 228/2012 (c.d. Legge di stabilità 2013) con ulteriori precisi vincoli. In particolare, l’art. 5, comma 9 del D.L. n. 95/2012 ha stabilito il divieto di attribuire incarichi di studio e di consulenza a soggetti, già appartenenti ai ruoli delle pubbliche amministrazioni e collocati in quiescenza, che abbiano svolto, nell’ultimo anno di servizio, funzioni e attività corrispondenti a quelle oggetto dello stesso incarico di studio e di consulenza. I commi 146 – 147 dell’art. 1 della Legge n. 228/2012 (c.d. Legge di stabilità 2013) hanno introdotto: A) il divieto di conferire incarichi di consulenza informatica se non nei casi eccezionali adeguatamente motivati in cui occorra risolvere problemi specifici connessi al 184 funzionamento dei sistemi informatici. La violazione del divieto comporta la responsabilità amministrativa e disciplinare del dirigente. B) Il divieto di rinnovo di incarichi con contratti di lavoro autonomo, conferiti in via temporanea a soggetti esterni da parte delle pubbliche amministrazioni di cui al D.Lgs. n. 165/2001, con limitazione della possibilità di proroga a casi eccezionali e fermo restando il compenso originario (art. 1, comma 147 della Legge n. 228/2012). Il DL 66/2014 all’art 14 è intervenuto nuovamente sulla spesa per incarichi di consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa prevedendo al comma 1 che, le amministrazioni pubbliche, a decorrere dall'anno 2014, non possono conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell'anno per tali incarichi è superiore rispetto alla spesa per il personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico, come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all'1,4% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro” al comma 2 precisa che le amministrazioni, a decorrere dall'anno 2014, non possono stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuativa quando la spesa complessiva per tali contratti è superiore rispetto alla spesa del personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,5% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all'1,1% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro”. Riduzione spesa annua per relazioni pubbliche, convegni, mostre pubblicità e rappresentanza In materia di spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza resta fermo quanto previsto dall'art. 6, comma 8, del D.L. n. 78/2010, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122. L’art. 6, comma 8 chiarisce che decorrere dall'anno 2011, gli Enti locali “non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di 185 rappresentanza, per un ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009 per le medesime finalità”. In tema di relazioni pubbliche, occorre precisare che la Corte dei conti, Sezione regionale Liguria con parere n. 7/2011 ha chiarito che la costituzione di uffici stampa è disciplinata dalla Legge n. 150/2000, la quale è dotata di carattere di specialità rispetto al D.L. n. 78/2010 e, pertanto si tratta di una disciplina di settore che si deve ritenere non toccata dalle innovazioni previste dal D.L. n. 78/2010. In tema di spese di rappresentanza – cioè tutte quelle legate ad attività di ospitalità, implicanti oneri finanziari, effettuate, per consuetudine o per motivi di reciprocità, in occasioni ufficiali tra organi rappresentativi dell’Amministrazione ed organi e soggetti estranei, anch’essi dotati di rappresentatività - occorre ricordare che la Corte dei Conti, Sezione di controllo Veneto con Delibera n. 265/2011 ha ricompreso nell’alveo delle voci di spesa cui si riferisce l’art. 6, comma 8 del citato D.L. n. 78/2010, anche le spese per gemellaggi. Sponsorizzazioni L’art. 6, comma 9 del D.L. n. 78/2010, stabilisce che a decorrere dal 2011, vige il divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni. In tema di sponsorizzazioni, la Corte dei conti Lombardia 122/2011/PAR e con i pareri nn. 1075/2010/PAR, 1076 /2010/PAR, 160/2010/PAR, ha chiarito che la spesa di sponsorizzazione presuppone la semplice finalità di segnalare ai cittadini la presenza del Comune, così da promuoverne l’immagine. Il divieto di spese per sponsorizzazione non può ritenersi operante nel caso di erogazioni ad associazioni che erogano servizi pubblici. In sintesi, tra le molteplici forme di sostegno all’associazionismo locale l’elemento che connota, nell’ordinamento giuscontabile, le contribuzioni, oggi ammesse (distinguendole dalle spese di sponsorizzazione ormai vietate), è lo svolgimento da parte del privato di un’attività propria del Comune in forma sussidiaria. Riduzione spese per missioni In materia di spese per missioni resta fermo quanto previsto dall’art. 6, comma 12, del D.L. n. 78/2010, secondo il quale a decorrere dall'anno 2011, gli enti locali non possono effettuare spese per missioni, per un ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009. Il comma 12 del citato art. 6 del D.L. n. 186 78/2010, precisa che il limite di spesa stabilito per le spese di missione può essere superato in casi eccezionali, previa adozione di un motivato provvedimento adottato dall’organo di vertice dell’amministrazione, da comunicare preventivamente agli organi di controllo ed agli organi di revisione dell’ente e che tale limite non si applica alla spesa effettuata per lo svolgimento dei compiti ispettivi. Riduzione della spesa per formazione In materia di spese per attività di formazione resta fermo quanto previsto dall' art. 6, comma 13, del D.L. n. 78/2010. L’articolo citato stabilisce che a decorrere dall'anno 2011 la spesa annua sostenuta dall’Ente Locale per le attività di formazione non deve essere superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia con Deliberazione n. 116 del 03/03/2011 ha chiarito che l’art. 6, comma 13 è riferibile ai soli interventi formativi, decisi o autorizzati discrezionalmente dall’ente e non riguarda le attività di formazione previste da specifiche disposizioni di legge, quali le spese per corsi obbligatori, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008, in materia di sicurezza sul lavoro (come per esempio i corsi antincendio e di primo soccorso). Riduzione spesa per autovetture L’art. 5, comma 2 del D.L. 06/07/2012, n. 95, recante “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135 prevede che a decorrere dall'anno 2013 gli Enti locali non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture. Il limite fissato dal citato art. 5 non si applica per gli automezzi destinati all’erogazione di servizi sociali o alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Ai fini dell’applicazione del vincolo non sono da considerare gli “automezzi” facenti parte del parco macchine del Comune, in quanto non immatricolati come autovetture. Nella medesima materia è intervenuto il Legislatore con l’art. 1, commi 143 e 144, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228, che sancisce che dal primo gennaio 2014 al 187 31 dicembre 2015, le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture e che le relative procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocate. Tali disposizioni non si applicano per gli acquisti effettuati per le esigenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza, nonché per i servizi istituzionali delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari svolti all'estero. (comma così modificato dall'art. 1, comma 315, legge n. 147 del 2013). Con la successiva legge 125/2013 il legislatore ha chiarito che per il periodo di vigenza del divieto di acquisto sopra citato, il limite di spesa previsto dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, si calcola al netto delle spese sostenute per l'acquisto di autovetture”. Sulla materia è intervenuto da ultimo il DL 66/2014 ove all’art 15 è stata disposto che a decorrere dal 1° maggio 2014, le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese di ammontare superiore al 30 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi. Tale limite può essere derogato, per il solo anno 2014, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere. Tale limite non si applica alle autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. 188 SPESE PER L’ACQUISTO DI MOBILI E ARREDI In materia di spese per l’acquisto di mobili e arredi trova applicazione il limite di cui all’art. 1, comma 141, della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (cd. Legge di Stabilità 2013), secondo il quale gli Enti Locali, negli anni 2013 e 2014, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 20 per cento della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di mobili e arredi, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degli immobili. Inoltre il DL 69/2013 convertito in legge 78/2013 ha previsto all’art 18 comma 8 septies l’esclusione dal limite di cui sopra i mobili e arredi destinati all'uso scolastico e dei servizi all'infanzia. Le disposizioni di cui alle norme citate nel presente paragrafo informano il presente documento programmatorio che viene redatto osservando complessivamente per le tipologie di spesa citate, il limite di spesa consentito. Patto di stabilità Il patto di stabilità interno per gli Enti locali è stato introdotto dalla legge finanziaria per l’anno 1999 (l. 448/1998) e successivamente è stato integrato e modificato più volte da una serie di norme di non facile applicazione. La finalità è quella di estendere agli Enti Locali l’onere degli impegni presi dal nostro Paese nei confronti dell’Unione Europea con l’adesione all’Euro e al patto di stabilità e di crescita. Il patto di stabilità interno ha avuto inizialmente valenza triennale considerando gli anni 1999, 2000 e 2001; successivamente è stato ampliato il periodo di riferimento comprendendo anche gli anni successivi. Inizialmente gli obiettivi che i comuni dovevano impegnarsi a concretizzare per concorrere alla realizzazione dei più ampi obiettivi di finanza pubblica erano il miglioramento dei propri saldi finanziari e la riduzione tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo. 189 L’obiettivo di miglioramento del “saldo finanziario” riguardava la gestione di cassa riferendosi agli incassi ed ai pagamenti di tesoreria. La scelta di fare riferimento alla cassa e non alla competenza è stata dettata dalle modalità di calcolo del debito pubblico e dal deficit in sede comunitaria. La legge finanziaria per l’anno 2002 confermava il patto di stabilità per il triennio 2002-2004 ampliandone i contenuti. Tre erano i vincoli da rispettare nel 2002: 1) Il saldo finanziario, non doveva essere superiore a quello del 2000 aumentato del 2,5%. Pur riferendosi alla gestione di cassa, questo limite è destinato ad influire in una certa misura anche sulle previsioni di competenza del bilancio, poiché non è possibile un comportamento divergente specie nel medio periodo e soprattutto nella parte corrente. 2) Il complesso delle spese correnti impegnate nel 2002, rilevanti ai fini del “saldo finanziario”, non potevano superare l’ammontare degli impegni a tale titolo assunti nell’anno 2000 aumentato del 6%. . 3) Il complesso delle spese correnti totalmente pagate nel 2002, rilevante ai fini del “saldo finanziario”, non poteva superare l’ammontare dei pagamenti a tale titolo effettuati nell’anno 2000 aumentato del 6%. Pesante in questo caso era la sanzione per gli enti inadempienti: i trasferimenti spettanti sono ridotti in misura pari alla differenza tra l’obiettivo assegnato e il risultato conseguito. Il Comune di Luino ha rispettato per l’anno 2002 i vincoli del miglioramento del saldo programmatico e di contenimento dei pagamenti correnti, mentre l’obiettivo di contenimento degli impegni correnti non era stato rispettato. La Legge finanziaria per il 2004 (Legge 289/2003) indicava gli obiettivi da raggiungere nell’anno: il disavanzo finanziario della gestione di competenza e della gestione di cassa non poteva essere superiore a quello dell’anno 2003 incrementato del tasso di inflazione programmato indicato nel Documento di programmazione economico e finanziaria, pari all’1,7%. 190 Le sanzioni, per il mancato rispetto, originariamente indicate nella Legge 289/2003 sono state leggermente modificate dalla Legge 311/2004 (finanziaria 2005) con valenza già dal 2005. In virtù della sopra indicata disposizione legislativa gli enti che non hanno rispettato gli obiettivi imposti dal patto di stabilità non possono, a decorrere dall’anno successivo: a) effettuare spese per acquisto di beni e servizi in misura superiore alla corrispondente spesa dell’ultimo anno in cui si è accertato il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno; b) procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo; c) ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti. Il Comune di Luino non ha rispettato, per l’anno 2004, i vincoli di contenimento del saldo. La Finanziaria per l’anno 2005 ha modificato sia l’ambito che la metodologia di applicazione del patto di stabilità in relazione ad una nuova impostazione della politica prevista per il bilancio statale, il cui obiettivo principale non è tanto quello di contenere il saldo finanziario (entrate meno spese), quanto di porre un limite alla crescita della spesa pubblica, che per il bilancio statale è stato fissato nel 2% annuo per i prossimi tre anni. Dall’anno 2005, per effetto quindi del mutamento delle regole di calcolo del patto di stabilità interno, gli obiettivi sono limitati alla spesa, sia come impegni che come pagamenti, alla quale viene applicato un tetto massimo di espansione. La legge finanziaria per l’anno 2005 stabiliva due obiettivi: uno di competenza che riguardava la gestione degli impegni e uno di cassa che riguardava i pagamenti a competenza e a residuo. I due obiettivi erano calcolati in base alla corrispondente spesa media annua sostenuta nel triennio 2001-2003, incrementata, nel caso del Comune di Luino, del 10%. Il 2005 vedeva inoltre l’inserimento delle spese di investimento nei limiti di spesa. 191 Il mancato raggiungimento anche di uno solo degli obiettivi programmatici comportava per l’ente le medesime limitazioni, in materia di acquisti di beni e servizi, assunzione personale e assunzione mutui, indicate nell’anno 2004. Il Comune di Luino ha rispettato entrambi i vincoli di spesa, di competenza e di cassa, imposti per l’anno 2005. L’impostazione di fondo del patto di stabilità relativa al 2005, basata sul contenimento della crescita della spesa pubblica viene confermata anche per il 2006. Il patto di stabilità per il triennio 2007-2009 è stato definito con una nuova architettura ;la finanziaria per l’anno 2007 ha abbandonato il metodo dei tetti di spesa sostituendolo con il metodo dei saldi finanziari (differenza tra entrate e spese). Il riferimento non è più alla spesa a al saldo finanziario quale differenza tra entrate finali e spese finali. La legge finanziaria per l’anno 2007 individuava due obiettivi, saldo di cassa e saldo di competenza, calcolati sulla base dei saldi finanziari di cassa e di competenza ottenuti negli anni 2003/2005 e dei pagamenti correlati alle spese correnti contabilizzati nel medesimo periodo Il saldo finanziario era definito quale la risultanza delle Entrate finali (Tributarie, da Trasferimenti correnti, Extratributarie, da Alienazioni e Trasferimenti in conto Capitale) meno le spese finali (Spese Correnti e di Investimento). Non figurano all’interno del saldo le entrate per accensione prestiti e le spese per restituzione delle quote capitale ammortamento mutui. La legge finanziaria 2008 ha, ancora una volta, modificato, le regole del patto di stabilità che erano state definite con la precedente legge finanziaria per l’anno 2007 e introduce il concetto di “competenza mista”. Rimane immutato il criterio generale della metodologia del patto di stabilità interno che prevede che i saldi finanziari relativi agli anni 2008, 2009 e 2010 dovevano essere pari ai saldi finanziari medi del triennio 2003-2005 corretti di un importo che può essere nominato quale “concorso alla manovra”. Tuttavia i saldi di bilancio, anziché essere considerati nelle due dimensioni di cassa e di competenza, erano 192 calcolati in termini di “competenza mista” ossia come differenza tra accertato e impegnato per la parte corrente e incassato e pagato per la parte in conto capitale. Ai due obiettivi dell’anno 2007, rispettivamente di cassa e di competenza, se ne è sostituito uno unico che prende in considerazione la competenza per le entrate e le spese correnti e la cassa per le entrate e le spese in conto capitale (incassi/pagamenti competenza + residui anni pregressi). La disciplina del patto di stabilità interno per il triennio 2009-2011 ha registrato un nuovo cambiamento delle regole lasciando immutato il solo meccanismo della competenza mista. La base di calcolo è stato il saldo 2007 e per quanto concerne il concorso alla manovra, ossia il miglioramento del saldo di partenza, sono sostanzialmente individuate quattro tipologie di enti a cui corrispondono sforzi differenti a seconda del segno del saldo finanziario 2007 (positivo e negativo) e del fatto di avere rispettato o meno rispettato, in quell’anno, il patto di stabilita. La legge di stabilità per l'anno 2013 modifica lievemente la disciplina del patto di stabilità per l’anno 2013, senza cambiarne la struttura: la base di calcolo è riferito alla spesa media corrente del 2007-2009 anziché a quella del 2006-2008. Sempre per l’anno 2013 erano previste delle deroghe alle norme vigenti in tema di patto di stabilità, introdotte dal D.L. n. 35/2013 convertito in legge in data 06 giugno 2013, n. 64, che esclude dalle somme rilevanti ai fini della quantificazione dell’obiettivo per l’anno 2013, riguardante le somme destinate al pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione alla data del 31/12/2012 e sono state confermate altresì per il 2013 le disposizioni relative al patto incentivato regionale, secondo le previsioni dell'art. 32 comma 17 della Legge di Stabilità 2012, attuate dalla Regione Lombardia mediante la deliberazione n. X/121 del 14/05/2013 che ne ha definito le modalità applicative. Per il triennio 2014-2016, in assenza di modifiche normative sostanziali e con riferimento alla spesa media corrente del 2009-20011, si profila una “stretta” senza precedenti agli investimenti, tenuto conto del maggiore impatto dei vincoli di finanza pubblica rispetto al 2013, che ha, invece, beneficiato di condizioni straordinarie non reiterabili nel 2014, rappresentate dagli importanti spazi di alleggerimento originati dal D.L. n. 35/2013 (c.d. “sblocca debiti p.a.”) e dal patto regionale incentivato già citati. Conseguentemente, la programmazione degli investimenti è da ritenersi 193 meramente indicativa e suscettibile di variazioni, anche consistenti, in rapporto a condizioni di concreta sostenibilità. PATTO DI STABILITA' INTERNO 2014-2016 DETERMINAZIONE DELL'OBIETTIVO (legge 12 novembre 2011, n. 183 e legge 24 dicembre 2012, n.228) COMUNI soggetti al patto di stabilità interno con popolazione superiore a 5.000 abitanti (migliaia di euro) Anno 2009 SPESE CORRENTI (Impegni) Anno 2010 Anno 2011 15.493 14.877 14.704 (a) (b) (c) Media MEDIA delle spese correnti (2007-2009) 14.925 (1) (d)=Media(a;b;c) PERCENTUALI da applicare alla media delle spese correnti (comma 2 , art. 31, legge n. 183/2011) SALDO OBIETTIVO determinato come percentuale data della spesa media (comma 2 , art. 31, legge n. 183/2011) RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALI, di cui al comma 2, dell'art. 14, del decreto legge n. 78/2010 (comma 4, art.31, legge n. 183/2011) SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI TRASFERIMENTI (comma 4, art.31, legge n. 183/2011) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 15,07% 15,07% 15,62% (e) (f) (g) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 2.264 2.264 2.347 (h)=(d)*(e) (i)=(d)*(f) (l)=(d)*(g) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 590 590 590 (m) (n) (o) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.674 1.674 1.757 (p)=(h)-(m) (q)=(i)-(n) (r)=(l)-(o) Anno 2014 SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO – ENTI IN SPERIMENTAZIONE (commi 4 ter e 4 quater dell’art.31, legge n. 183/2011) SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO – CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA (DM n. 11390 del 10/02/2014 attuativo del comma 2-quinquies dell’articolo 31, legge n. 183/2011 0 Anno 2014 1.725 194 SALDO OBIETTIVO TRIENNIO (2) PATTO NAZIONALE "Orizzontale" Variazione obiettivo ai sensi dei commi 1 e segg., art. 4-ter, decreto legge n. 16/2012 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.725 1.674 1.757 (ae) (af)= (ac) (ag)=(ad) Anno 2014 9 Anno 2015 25 Anno 2016 25 (al) (am) (an) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 267 232 0 (ay) (ap) (aq) Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 1.889 1.931 1.782 (ar)= (ab)+(ae) +(al)+ (ao)+(ax)+(ay)(ah) (as)= (ac) +(af) +(am)+(ap) Anno 2014 PATTO REGIONALE "Verticale" (3) Variazione obiettivo ai sensi del comma 138, art. 1, legge n. 220/2010 (comma 17, art. 32, legge n. 183/2011) 0 (ao) Anno 2014 PATTO REGIONALE "Verticale incentivato" (3) Variazione obiettivo ai sensi dei commi 122 e segg., art. 1, legge n. 228/2012 -122 (ax) PATTO REGIONALE "Orizzontale" (4) Variazione obiettivo ai sensi del comma 141, art. 1, legge n. 220/2010 (comma 17, art. 32, legge n. 183/2011) SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO PATTO TERRITORIALE (fase 4) (at)= (ad)+(ag)+(an)+(aq) Anno 2014 IMPORTO DELLA RIDUZIONE DELL'OBIETTIVO ai sensi del comma 122, art. 1, legge n. 220/2010 0 (au) Anno 2014 VARIAZIONE DELL’OBIETTIVO PER GESTIONI ASSOCIATE SOVRACOMUNALI comma 6-bis dell’articolo 31 della legge 183/2011 -46 (av) SALDO OBIETTIVO FINALE Anno 2014 1.842 Anno 2015 1.931 Anno 2016 1.782 195 Utilizzando il concetto di competenza mista divengono irrilevanti le movimentazioni di cassa relative alla gestione corrente e nel contempo, data e consolidata una certa impostazione di bilancio, assumono ruolo assolutamente determinante l’effettivo incasso delle entrate in c/capitale nonché la tempistica di autorizzazioni degli investimenti e quindi dei pagamenti conseguenti alla progressiva realizzazione delle opere, dei lavori e degli acquisti qualificati quali impieghi di c/capitale. L’arco temporale e dunque la conseguente maturazione dei pagamenti , entro cui vengono realizzate le opere, assume, in rapporto ad un fissato volume di entrate di c/capitale, primaria importanza nelle logiche del rispetto del patto di stabilità. Si evidenzia che per l’intero triennio l’obiettivo programmatico è positivo e si avvicina alle soglia dei 2 milioni di euro il che si traduce ovviamente in un conseguimento di entrate superiore alle spese. Il complessivo importo della manovra sull’intero triennio è pari a euro 5.555.000,00, somma che dovrà essere riscossa ma non potrà essere impiegata; Per un ente locale dalle dimensioni demografiche e dalle conseguenti potenzialità di generare risorse quale il comune di Luino rispettare il patto di stabilità diventa un impresa molto ardua. E’ evidente che il differenziale positivo voluto dal patto di stabilità, oltre a dover essere ricercato nella parte di conto capitale del bilancio, deve oggi essere conseguito in parte anche mediante un differenziale positivo della parte corrente del bilancio. Dai mastri contabili degli ultimi cinque anni risultano le seguenti riscossioni ascrivibili al titolo 4 dell’entrata “Alienazioni e contributi di conto capitale” e i seguenti pagamenti ascrivibili al titolo 2 della spesa : Riscossioni anno 2009 euro 2.781.211,37 anno 2010 euro 3.966.039,49 anno 2011 euro 3.382.486,01 anno 2012 euro 2.620.761,46 anno 2013 euro 2.188.375,06 pari ad una media annua di circa euro 2.987.775,00 e che la manovra di cui trattasi richiede all’ente il raggiungimento di un differenziale positivo pari a euro 1.851.500,00 di risorse non impiegabili e spendibili 196 Pagamenti anno 2009 euro 2.917.221,31 anno 2010 euro 3.811.441,69 anno 2011 euro 2.159.841,93 anno 2012 euro 1.951.027,80 anno 2013 euro 2.769.963,65 pari ad una media annua di circa euro 2.721.900,00 L’ammontare dell’obiettivo relativo al 2014 è pari al 62 % della media delle entrate di conto capitale incassate nell’ultimo quinquennio e al 68 % delle spese per investimento; inoltre, alla data del 31/12/2013 dai mastri contabili risultano presunti residui passivi (somme da pagare) di conto capitale pari a euro 4.543.690,00 circa (esclusi quelli finanziati da mutui). Pertanto è necessario che l’amministrazione per rispettare il patto di stabilità ponga in essere azioni straordinarie riguardanti il patrimonio comunale, tenendo comunque presente che, una volta realizzate in termini di incassi non potranno tradursi in spese. Si è valutata, quindi, quale misura per ottemperare al precetto del raggiungimento dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto ed in considerazione del volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni, l’opzione dell’alienazione di parte del patrimonio comunale e ciò in quanto, pur non derivando tali misure dal programma di governo dell'ente, lo stesso si trova oggi costretto ad ipotizzare la loro adozione in via straordinaria puntualizzando che si ricorrerà ad esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità. In attuazione del comma 9bis dell’articolo 31 della Legge 12 novembre 2011, n. 183 (introdotto dal comma 535 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge Finanziaria 2014) al Comune di Luino sono stati attribuiti spazi finanziari per un importo pari a euro 305.304,00, destinate al pagamento di somme in conto capitale a residuo da effettuare nel primo semestre del 2014 ed escluse dal conteggio dei pagamenti ai fini della determinazione del saldo obiettivo del patto di stabilità. Di seguito si rappresenta il prospetto triennale che contiene per le entrate correnti e le spese correnti le previsioni di competenza e per le entrate e le spese in conto capitale l’indicazione di ipotetici valori di incassi e di pagamenti. 197 Prospetto programmatico di competenza mista anni 2014-2015-2016( in migliaia di euro) Obiettivi programmatici patto stabilità 2014 2015 2016 1.842 1.931 1.782 2014 2015 2016 Gestione corrente di competenza ENTRATA Riferimenti TITOLO 1 - entrate tributarie Stanziamenti bilancio di previsione TITOLO 2 - entrate trasferimenti Stanziamenti bilancio di previsione TITOLO 3 - entrate extratributarie Stanziamenti bilancio di previsione TOTALE ENTRATE CORRENTI NETTE SPESA TITOLO 1 - spese correnti Riferimenti Stanziamenti bilancio di previsione TOTALE SPESE CORRENTI NETTE 8.234 8.328 8.223 2.013 1.827 1.712 4.938 4.828 4.867 15.185 14.983 14.802 2014 2015 2016 14.644 14.167 14.114 14.644 14.167 14.114 541 816 688 SALDO FINANZIARIO GESTIONE CORRENTE DI COMPETENZA Gestione in c/capitale - flussi di cassa ENTRATA TITOLO 4 - entrate da alienazioni e trasf. c/capitale Riferimenti TITOLO 2 - spese conto capitale 2015 2016 Ipotesi incassi relativi residui attivi e c/competenza TOTALE INCASSI IN CONTO CAPITALE SPESA 2014 Riferimenti 3.397 3.215 3.094 3.397 3.215 3.094 2014 2015 2016 pagamenti limite relativi residui passivi e c/competenza su ipotesi incassi 2.400 2.100 2.000 2.400 2.100 2.000 -305 0 0 SALDO FINANZIARIO GESTIONE C/CAPITALE DI CASSA 1.302 1.115 1.094 SALDO EFFETTIVO (A) + (B) 1.843 1.931 1.782 TOTALE PAGAMENTI IN CONTO CAPITALE Pagamenti esclusi In attuazione del comma 9bis dell’articolo 31 della Legge 12 novembre 2011, n. 183 (introdotto dal comma 535 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 - Legge Finanziaria 2014) 198 Servizi a domanda individuale RIEPILOGO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANNO 2014 (art. 14 comma 1 D.L. 28/12/1989, N. 415, convertito con modificazioni) USCITE ENTRATE SPESE PERSONALE ALTRE SPESE TOTALE TOTALE RIDETERMINATO MENSA 8.350,00 222.750,00 231.100,00 231.100,00 201.900,00 87,36 TRASPORTI SCOLASTICI 54.600,00 23.700,00 78.300,00 78.300,00 42.000,00 53,64 TEATRO 14.500,00 69.300,00 83.800,00 83.800,00 65.000,00 77,57 LUINO CORSI 8.000,00 13.000,00 21.000,00 21.000,00 15.000,00 71,43 217.000,00 91.150,00 308.150,00 154.075,00 145.000,00 94,11 SERVIZIO ASILO NIDO (*) TOTALE 302.450,00 419.900,00 722.350,00 % COPERTURA 568.275,00 468.900,00 82,51 (*) ex art. 5 Legge 498/92 che dispone che le spese per gli asili nido sono escluse per il 50% dal calcolo della percentuale di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale. 199 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio: MENSA SCOLASTICA PROVENTI Risorsa Denominazione ONERI Importo Intervento Denominazione Importo 30105500100 Proventi mensa scolastica 200.000,00 10405010100 Personale amministrativo 8.350,00 30105500400 Mensa scolastica-rimborso spese telefoniche 300,00 10405020200 Acquisto beni per mensa 500,00 10405030100 Appalto servizio mensa scolastica 10402030300 Energia elettrica (quota parte 10%) 10405030200 Controllo mensa 10405030300 10405030400 Telefono mensa Gas metano mensa 20101400400 Contributo statale mensa insegnanti Totale proventi 1.600,00 201.900,00 215.000,00 2.600,00 250,00 500,00 3.900,00 Totale oneri 231.100,00 Percentuale copertura costo: 87,36% 200 Imponibile IVA X BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio: TRASPORTI SCOLASTICI Risorsa 30105500300 PROVENTI Denominazione Trasporti scolastici proventi ONERI Importo 42.000,00 Totale proventi 42.000,00 Intervento 1040501 Denominazione Personale (quota parte 70%) Importo 45.400,00 1040501 Personale Amministrativo 9.200,00 1040503 Prestazioni di servizio 1040202 Carburanti e lubrificanti (quota parte 70%) 9.800,00 1040203 Manutenzione ordinaria automezzi (quota parte 70%) 9.450,00 1040203 Assicurazione automezzi (quota parte 70%) 2.800,00 1040207 Imposte e tasse beni mobili (quota parte 70%) 740,00 910,00 Totale oneri 78.300,00 Percentuale copertura costo: 53,64% 201 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio TEATRO PROVENTI Risorsa Denominazione 30105700100 Teatro - proventi 30105700500 Proventi da sponsorizzazioni (quota parte) ONERI Importo Intervento 65.000,00 - 10502010100 Personale amministrativo 10502020400 Acquisto beni consumo (quota parte) Prestazioni di servizi (quota parte) Utilizzo beni di terzi (quota parte) Imposte e tasse (quota parte) 10502030600 10502040200 10502070100 Totale proventi Percentuale copertura costo: 65.000,00 Denominazione Totale oneri Importo 14.500,00 600,00 60.000,00 1.400,00 7.300,00 83.800,00 77,57% 202 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio LUINO CORSI PROVENTI Risorsa 30105700600 Denominazione Proventi Luino corsi ONERI Importo 15.000,00 Intervento Denominazione 10502010100 Personale amministr. (quota parte) 8.000,00 10502020600 Spese per organizzazione luino corsi 1.000,00 10502030700 Spese per organizzazione luino corsi 10.000,00 10502050100 Restituzione quote Luino corsi Totale proventi 15.000,00 Importo Totale oneri 2.000,00 21.000,00 Percentuale copertura costo: 71,43% 203 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Imponibile IVA Esente IVA X Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio: ASILO NIDO PROVENTI Risorsa Denominazione 2020230 0100 Contributo regionale asilo nido 3010700 0100 Rette asilo nido Totale proventi ONERI Importo 30.000,00 Intervento 1100101 115.000,00 145.000,00 Denominazione Personale Importo 210.300,00 Personale amministrativo 6.700,00 1100102 Acquisto beni di consumo 6.500,00 1100103 Prestazioni di servizio (quota parte) 84.650,00 Totale oneri 308.150,00 spese da calcolare al 50% 154.075,00 Percentuale reale copertura costo: Tasso do copertura "di legge" contabilizzando le spese al 50% come da art. 5 Legge 489/92 47,06% 94,11% 204 SERVIZI A CARATTERE ECONOMICO 205 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio: FARMACIA PROVENTI Risorsa ONERI Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo 30108500100 Corrispettivi e fatture emesse 1.360.000,00 1120501 Personale farmacia 30108500200 Rimborso spese varie 2.000,00 diversi Personale amministrativo 1120502 Acquisto di beni 1120503 Prestazioni di servizio 1120505 Trasferimenti 3.000,00 1120507 Imposte e tasse 8.050,00 Totale proventi 1.362.000,00 Totale oneri 161.700,00 8.300,00 1.004.600,00 27.150,00 1.212.800,00 Percentuale copertura costo: 112,30% 206 BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2014 Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese: Imponibile IVA X SERVIZIO DEPURAZIONE e FOGNATURA Risorsa PROVENTI Denominazione 3010680 0600 Depurazione - proventi 3010680 0400 Fognatura -proventi 3010680 0350 Introito spese istruttorie - fognatura 3010680 0700 Fognatura e depurazione ASL 3050940 2600 Importo 400.000,00 Intervento ONERI Denominazione Importo 1090401 Personale - fognatura 29.650,00 1090402 Acquisto beni di consumo - fognatura 1090403 Prestazione di servizi - fognatura 1090405 Trasferimenti-Contributo c/interessi e c/capitale su investimenti 26.000,00 1090406 1090406 Interessi passivi-depurazione Interessi passivi - fognatura 8.300,00 72.800,00 1090407 Imposte e tasse - fognatura 700,00 1090408 Partecipazione A.T.O. 530,00 135.000,00 Recupero somme per interessi mutui Totale entrata 6.100,00 6.000,00 20.000,00 15.800,00 576.800,00 Totale uscita 717.600,00 861.680,00 Percentuale copertura costo: 66,94% 207 208
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