COME SARÀ LA CARTA DI MILANO CHE PARTE DA “EXPO IDEE” IL 7 FEBBRAIO? La proposta delle Fondazione Barilla CFN su www.protocollodimilano.it Vai su www.barillacfn.com per scoprire le idee per Expo2015 di Istituzioni, aziende ed esperti internazionali MILANO (5 febbraio, 2015) - Il 7 febbraio avrà inizio quella che potrebbe essere l’eredità più grande di Expo 2015: la prima stesura della Carta di Milano, una proposta di accordo mondiale per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. Il sistema alimentare mondiale è pieno di contraddizioni: nonostante venga prodotto cibo in abbondanza per tutti, quasi un miliardo di persone soffre la fame, mentre si continua a sprecare il cibo e sfruttare la terra per dare da mangiare al bestiame e alle macchine. Alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si terrà il convegno “L’Expo delle idee – verso la Carta di Milano,” evento promosso dal ministero delle Politiche Agricole con la partecipazione di istituzioni, aziende, mondo accademico e rappresentanze associative e della società civile, compresa la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN). Quale forma prenderà il documento che sarà consegnato al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon il 16 ottobre? Il contributo che la Fondazione BCFN mette a disposizione del convegno del 7 febbraio è riassunto nel Protocollo di Milano ( www.protocollodimilano.it ), dove sono elencate misure concrete per: combattere lo spreco alimentare dal campo alla tavola; lottare contro la fame e l’obesità, promuovendo stili di vita sani a partire dalla giovane età; incoraggiare un’agricoltura più sostenibile opponendosi alla speculazione finanziaria sulle materie prime alimentari. Partito nel 2013 da un’idea del comitato scientifico della Fondazione Barilla, il Protocollo di Milano si è avvalso del parere di 500 esperti internazionali, e ha raccolto le adesioni di più di 70 istituzioni e organizzazioni pubbliche e private fra cui Coldiretti, Eataly, Jamie Oliver Foundation, Legambiente, Save The Children, Slow Food e World Wildlife Fund (WWF). Nel dare il proprio sostegno alla proposta della Fondazione BCFN il 20 novembre 2014, il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha dichiarato: “Il Governo italiano crede, scommette e punta sul Protocollo di Milano: i suoi obiettivi sono anche i nostri.” La Fondazione Barilla, portando il proprio contributo a “Expo delle Idee”, ha raccolto il parere di istituzioni, aziende ed esperti internazionali sulla grande manifestazione che inizia il 1 maggio. Per sapere cosa ne pensano delle sfide e le opportunità di un accordo mondiale sull’alimentazione le principali parti coinvolte – da Paolo de Castro, relatore per Expo2105 della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, a Ertharin Cousin, direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (PAM) delle Nazioni Unite - visita: www.barillacfn.com La Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition Il Protocollo di Milano è nato dall’iniziativa della Fondazione BCFN (Barilla Center for Food and Nutrition), un gruppo di esperti con un approccio multidisciplinare al mondo alimentare e della nutrizione in relazione a economia, medicina, nutrizione, sociologia e ambiente. I nuovi membri del Consiglio del BCFN sono Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, Paolo de Castro, Coordinatore S&D della Commissione del Parlamento europeo per Agricoltura e sviluppo rurale e Alberto Grando, Vicepresidente allo sviluppo. Il Consiglio consultivo della BCFN comprende Barbara Buchner, Direttrice senior di Climate Policy Initiative, Ellen Gustafson, esperta in alimentazione sostenibile, Gabriele Riccardi, endocrinologo, Camillo Ricordi, scienziato presso la University of Miami. Riccardo Valentini e Danielle Nierenberg si sono uniti al Consiglio consultivo nel 2013. Il primo ha vinto il Premio Nobel per la pace del 2007 ed è il Direttore della divisione impatti per il Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, mentre la seconda è un’esperta nel campo dell’agricoltura sostenibile e Presidente di FoodTank: the Food Think Tank. Per ulteriori informazioni: Fondazione BCFN – Luca Di Leo | [email protected] | + 39 0521 2621 Caterina Grossi l [email protected]| +39 0521 2621
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