S MM COMITATO SCIENTIFICO PERMANENTE Direttore Rosario Zappalà S.C. Emergenza Urgenza - Ospedale Evangelico Villa Betania Napoli SCUOLA MEDICA MEDITERRANEA Condirettore Biagio Liccardo U.O.C. Cardiologia Seconda Università di Napoli - Ospedale Monaldi Napoli Segreteria scientifica Francesca Martone S.C. Cardiologia - Ospedale Evangelico Villa Betania Napoli Lucia Morelli S.C. Medicina d’Urgenza - Ospedale S.Paolo Napoli Componenti Ilario De Sio Dipartimento di Medicina Interna e Gastroenterologia - Seconda Università di Napoli Alberto Forni S.C. Cardiologia - Ospedale Evangelico Villa Betania Napoli Antonio Schiazzano S.C. Medicina d’Urgenza - Ospedale Cardarelli Napoli Scuola Medica Mediterranea Via Chiaia, 138 - 80121 Napoli tel. 081 421109; fax 081 4104687; mobile 3483737145 [email protected] www.scuolamedicamediterranea.com SCUOLA EDICA EDITERRANEA M La Scuola Medica Mediterranea nasce per rispondere alle nuove sfide professionali del comparto medico-assistenziale. Guidata dal dr. Rosario Zappalà, direttore della Scuola di Formazione Campana SIMEU, è un centro di specializzazione professionale per medici. La Formazione resta lo strumento privilegiato nell’aggiornamento professionale dei medici. La Scuola Medica Mediterranea offre percorsi di alta formazione che coniugano la teoria alla pratica professionale con i migliori specialisti. La Scuola Medica Mediterranea attraverso i propri corsi di aggiornamento affianca al know how gli aspetti più squisitamente tecnico-operativi con esercitazioni, sperimentazione di strumenti e tecnologie. - migliore qualità dei blocchi nervosi, con esordio più rapido e durata maggiore dell’effetto anestetico; - riduzione delle quantità di anestetico necessario; - possibile riduzione delle complicanze meccaniche (puntura vascolare, ematoma, paralisi diaframmatica, lesioni/disfunzioni nervose periferiche), grazie alla visione diretta dell’anatomia normale e delle varianti; - maggiore gradimento da parte dei pazienti. La finalità del corso è la trasmissione di conoscenze e di competenze relative all’impiego dell’ecografia nell’effettuazione dell’anestesia loco-regionale. Ecografia Clinica Toraco-Polmonare Attualmente sono attivi i seguenti corsi: Ecografia Clinica in Emergenza-Urgenza Il corso è nato per rispondere ad un’esigenza specica: fornire ai medici che operano nell’urgenza le conoscenze e le competenze per ottenere con l’ecografia immediate risposte a quesiti emersi nel corso della valutazione clinica dei pazienti (qual è la causa di un arresto cardiaco in PEA o di uno stato di shock? E di un quadro di insufficienza respiratoria acuta? C’è una trombosi venosa? Si possono escludere la perforazione di un viscere cavo o un aneurisma aortico come causa di un dolore addominale? É presente versamento nelle cavità sierose in un politraumatizzato?). Non si tratta di un corso sistematico di ecografia in una o più delle tre grandi aree diagnostiche (ecocardiografia, ecografia Doppler vascolare, ecografia addominale e pelvica), ma di un corso per indagini focalizzate e integrate, relativamente semplici ed eseguibili in tempi brevi, che coprono le principali problematiche dell’emergenza e dell’urgenza. Il corso è rivolto a medici d’urgenza, rianimatori, anestesisti, chirurghi, cardiologi, internisti e quanti altri specialisti operino nell’area assistenziale critica, motivati ad arricchire la propria professionalità e ad affinare le capacità per una gestione autonoma dei problemi clinici. Ecografia per accessi vascolari ecoguidati L’incanulamento dei vasi venosi centrali è una pratica comune in medicina, sia a scopo diagnostico che a scopo terapeutico; la tecnica eco-guidata è fortemente raccomandata, con forti evidenze e consenso crescente. Il supporto ecografico agli accessi vascolari comporta molteplici vantaggi rispetto alle tecniche alla cieca: - successo nel posizionamento dei cateteri intravascolari nella quasi totalità dei casi, con riduzione del tempo di impegno degli operatori e del consumo di presidi; - riduzione delle complicanze meccaniche correlate al posizionamento dei cateteri venosi centrali (puntura arteriosa, ematoma, pneumotorace, emotorace); - immediato riconoscimento al letto del paziente delle complicanze meccaniche più temibili (emorragia arteriosa, pneumotorace, emotorace), con possibilità di supportare il trattamento specifico; - possibilità di controllo immediato (durante la procedura) della posizione dell’estremità dei cateteri all’interno del sistema vascolare. Analoghi vantaggi emergono anche per le procedure che prevedono accesso alle sierose. La finalità del corso è la trasmissione di conoscenze, competenze e abilità tecnico pratiche relative all’impiego dell’ecografia nell’accesso al sistema vascolare e alle procedure invasive in genere. L’ecografia toraco-polmonare è una metodica in rapida espansione, con applicazioni cliniche che coinvolgono il paziente traumatizzato, dispnoico, con dolore toracico, settico, dializzato, con scompenso cardiaco cronico, i pazienti critici in terapia intensiva e il paziente pediatrico. Negli ultimi anni si è assistito ad un’ampia diffusione dell’ecografia clinica al letto del paziente, in particolare nell’ambito dell’emergenzaurgenza, nei reparti internistici e chirurgici e nelle specialistiche (ematologia, cardiologia, nefrologia, pneumologia). La presenza di ecografi portatili prontamente disponibili e di rapido utilizzo in numerosi ambiti delle strutture ospedaliere ha certamente facilitato l’ampio utilizzo di questa metodica. L’ecografia toracopolmonare permette di identificare e trattare in pochi minuti patologia a rischio di vita quali l’emotorace o il pneumotorace, di dirimere precocemente la diagnosi nel paziente dispnoico o con dolore toracico. In particolare la possibilità di distinguere in pochi minuti un quadro di BPCO riacutizzata vs uno scompenso cardiocircolatorio, nel malato gravemente dispnoico, rende l’ecografia polmonare uno strumento ormai indispensabile nei dipartimenti di emergenza-urgenza, dove tali patologie sono responsabili del 70% dei casi di insufficienza respiratoria. La correlazione tra s-interstiziale ed acqua polmonare extravascolare risulta un dato prezioso nella valutazione emodinamica del paziente critico, nel paziente dializzato, nel monitoraggio dei pazienti scompensati. Dalla letteratura si evince che l’accuratezza diagnostica dell’ecografia toracopolmonare risulta sovrapponibile alla TC torace (attuale gold standard) per quanto riguarda l’identificazione del pneumotorace e del versamento pleurico, presenta accuratezza superiore alla radiografia del torace nella diagnosi di polmonite, consentendo di identificare v.pleurici, consolidamenti flogistici, nel distinguere l’edema polmonare cardiogeno da quello lesionale, nel monitoraggio delle contusioni polmonari, potrebbe evitare l’esposizione a radiazioni ionizzati di una TAC torace, così come il trasporto di pazienti intubati al difuori delle terapie intensive. Vi sono inoltre dati promettenti nell’utilizzo dell’ecografia pre predire il successo del weaning o l’evoluzione dei consolidamenti flogistici nei pazienti in terapia intensiva. Finalità del corso è di trasmettere conoscenze e competenze sulle principali sindromi ecografiche nell’ambito della patologia toracopolmonare e di proporre un modello di approccio diagnostico integrato al paziente con insufficienza respiratoria. Ecografia per blocchi nervosi ecoguidati L’anestesia loco-regionale è un’opzione fondamentale per il controllo del dolore traumatico e non traumatico e per l’effettuazione di procedure e interventi chirurgici, in alternative o in concomitanza con l’uso di analgesici per via sistematica e di sedativi e/o narcotici. Il supporto ecografico per l’anestesia loco-regionale comporta alcuni vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali (alla cieca o con elettrostimolazione): I percorsi di formazione medica seguono le modalità indicate da SIMEU, SIUMB e WINFOCUS
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