•• 10 CAMPIONATO DI GIORNALISMO GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO 2015 Il tragitto casa-scuola in un piccolo comune I ragazzi delle medie ‘Cavani’ raccontano le loro esperienze di mobilità quotidiana IL VIAGGIO «In corriera con amici e pendolari» VIVERE in una città come Serramazzoni, ha i suoi vantaggi e svantaggi. Le distanze tra un posto e un altro sono minime. L’agglomerato urbano è tutto concentrato. Il mio percorso da casa a scuola è breve, abitando non lontano da essa. Questo sicuramente mi permette di raggiungere la scuola senza troppe dif- Nella foto sotto gli alunni delle medie Cavani, a sinistra la sede della scuola a Serramazzoni TAPPA OBBLIGATA «Prima di entrare in classe mi fermo con una mia amica al bar per fare colazione» ESCO di casa. C’è un’aria fredda e silenziosa che mi avvolge. Mentre mi dirigo alla fermata, l’unica fonte di calore che mi raggiunge è quella dei miei muscoli in movimento. Aspetto, oggi è in ritardo. Sono passati diversi minuti quando la noto in lontananza. Si ferma cigolando, salgo. Subito mi circonda un calore denso e un odore restìo di vecchi e trasandati cappotti. Nessuno parla, se non un uomo che legge sussurrando un breviario polacco e un’anziana signora che discute con il conducente. Seduta nel mio posto preferito,scruto l’orizzonte, i soffusi colori e le sfumature dell’ alba e i lampioni ancora accesi. È appena salita una mia amica, con la quale converso fino alla fine del tragitto. C’è chi sale e chi scende,i miei compagni di scuola, le anziane signore affaticate, dei pendolari. Questa è la corriera. Chiudo il libro, metto in spalla lo zaino e mi alzo:la prossima fermata è la mia. M. Vittoria Scaglioni e Rebecca Bardelli della 3°B ficoltà, a differenza dei miei compagni che son costretti a prendere la corriera o lo scuolabus con i rischi che tutto ciò comporta: svegliarsi prestissimo, rischiare incidenti, insomma posso solo lamentarmi circa brevità del tragitto; ma lo faccio diventare comunque divertente dividendolo in tappe. LA SVEGLIA suona alle 6,45 , mi preparo in circa quaranta minuti ed eccomi pronta per uscire. Una volta fuori trovo ad attendermi la mia amica che puntualmente mi aspetta davanti alla chiesa, il tempo di salutarci ed eccoci pronte per recarci a scuola, se in anticipo non possiamo esimerci dal fare una tappa al bar , dove ci ritroviamo un po’ tutti e facciamo colazione. Dopo qualche chiacchiera riprendiamo il cammino, lungo la strada incontriamo gli altri che invece la tappa l’hanno fatta in pizzeria. ALTRA fermata obbligata quella in cartoleria per il materiale scolastico che di volta in volta serve. La meta ormai è vicina, son pochi i passi che ci separano dall’ingresso, eccoci arrivate…purtroppo…ormai sono le 8 e il suono della campanella ci avvisa che le lezioni ci aspetta- no. Alle 13 il percorso viene fatto in senso contrario. Beh, anche se non molto distante è comunque molto entusiasmante, è un momento bello della giornata. Sofia Baisi della 2°C LA STORIA UN’ALUNNA DELLA 3°B: «OGNI GIORNO FACCIO LA STRADA A PIEDI CON MIA MAMMA» «Al mattino c’è sempre molto traffico e bisogna stare attenti» Molti studenti di Serramazzoni vivono a pochi passi dalla scuola TUTTE le mattine, noi studenti dobbiamo andare a scuola, ognuno di noi ci va in modo diverso: a piedi, in pulmino, in corriera , in macchina ,ecc.... Io come molti altri ci vado a piedi, parto alle otto meno dieci per la vicinanza alla scuola . A volte mentre sto percorrendo la strada verso la mia destinazione incontro delle mie amiche o conoscenti e andiamo insieme. Tutte le mattine faccio un pezzo di strada con mia madre, perchè lavora vicino alla scuola. Con lei di solito siamo un po’ in ritardo e facciamo tutto negli ultimi 5 minuti alla velocità massima e a volte ci si dimentica di fare qualcosa. Quando scendiamo le scale è un risveglio per tutto il condominio a causa dei tacchi di mia madre . Il mercoledì mattina, molta gente è al mercato e molte volte mia madre si ferma a chiacchierare con le amiche, arrivati all’ incrocio cerchiamo di attraversare senza farci investire; dopo aver percorso tutta la piazza ci salutiamo, dopo di che lei entra nell’ ufficio postale e io mi reco verso la scuola, alcune volte incontro compagni di classe e andiamo insieme. C’è sempre molto traffico: tante le macchine dei genitori che portano a scuola i figli e i pedoni che accompagnano i bambini più piccoli alle scuole elementari e bisogna stare molto attenti . Quando c’è la pioggia o la neve mi tocca anche in quelle circostanze andarci a piedi e il più delle volte arrivo tutta bagnata ! Erica Pelloni della 3°B IN PRIMA PERSONA In questa puntata gli alunni delle scuole ro tragitto casa-scuola. medie ‘Cavani’ di Serramazzoni hanno C’è chi va a piedi con amici e genitori, ma scelto di raccontare in prima persona il lo- anche chi è costretto a prendere la corrie- ra all’alba, con tutti gli incontri quotidiani del caso: dai compagni di classe, fino a lavoratori e anziani che raggiungono il paese mentre il sole nasce all’orizzonte.
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