SPETTACOLI REALIZZATI Titolo Autore RITAGLI Autori Vari KNEPP Jorge Goldenberg NON TUTTI I LADRI VENGONO ... Dario Fo I CADAVERI SI SPEDISCONO … Dario Fo PRIMA DI CENA Elio Pecora AMORE Ludmilla Petrusevskaja WOYZECK Georg Buchner LA CANTATRICE CALVA Eugene Ionesco IL DRAGO Evgenij Schwarz L’ISOLA Athol Fugard TRILOGIA DI CECHOV Anton Cechov I BLUES Tennessee Williams STASERA CAMPANILE Achille Campanile RITROVARSI Autori Vari PRE-TESTI Mirco Oltolini BIM BUM BAR Stefano Benni CONFUSIONI Alan Ayckbourn SUL MURO C’E’ UNA MOSCA Georg Buchner CASINA Tito Maccio Plauto IN PANNE Friedrich Durrenmatt LA SIGNORINA PAPILLON (stralcio) Stefano Benni UNA VOCE POCO FA Enrico Maini MACBETT IN PROGRESS Eugene Ionesco C’ERA DUE VOLTE BARONE LAMBERTO Gianni Rodari IL MEDARDO A META’ Italo Calvino CENERENTOLA E DINTORNI Quarta Parete Teatro AMORI CONFUSI, AMORI TRADITI Quarta Parete Teatro EBANO Autori Vari COCKTAIL Goldoni ; Saint-Exupéry; Benni MEDITATE CHE QUESTO E’ STATO P. Levi - B. Brecht ANNI D’INFANZIA Jona Oberski UNA BAMBINA E BASTA Lia Levi IL NOME Emanuela Ricci MIO PADRE, UN ASSASSINO Quarta Parete Teatro VOGLIA DI CIOCCOLATO Quarta Parete Teatro COSE DI CASA NOSTRA Autori Vari A PROPOSITO DI PACE Autori Vari L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA Luigi Pirandello LA PATENTE Luigi Pirandello FINALE DI PARTITA Samuel Beckett UBU ROI (stralcio) Alfred Jarry LE COGNATE Michel Tremblay LA SPADA DI LEGNO Umberto Fava SEMPLICEMENTE DONNE Autori Vari ARSENICO E VECCHI MERLETTI Joseph Kesselring SOGNO DI UNA NOTTE … (stralcio) William Shakespeare W L’ITALIA ? Pina Cusano RUMORS Neil Simon NON SO-STARE IN PIATTAFORMA Autori Vari UNA STORIA FORTUNATA Luis Sepulveda E’ SOLO UNO SGRULLONE ! Autori Vari VUOTI A PERDERE Aldo Nicolaj L’AVARO Molière LE MUSE ORFANE Michel Marc Bouchard LA BUSTA Spiro Scimone SARTO PER SIGNORA Georges Feydeau QUARTA PARETE ORGANIZZA ANNUALMENTE laboratorio teatrale formazione di base ed avanzata Linea di Confine rassegna nazionale teatro amatoriale Corteggiando fes"val nazionale cor" teatrali GRUPPO TEATRALE QUARTA PARETE presenta “VUOTI A PERDERE” DUE ATTI UNICI DI ALDO NICOLAJ GRUPPO TEATRALE QUARTA PARETE FONDATO A PIACENZA NELL’ANNO 1987, OPERA IN AMBITO TEATRALE, CULTURALE E SOCIALE REGIA DI TINO ROSSI 12 MARZO 2015 - ORE 21 QP on www.quartapareteatro.it [email protected] 347-7246738 ; 328-4260474 Teatro Alemanni Bologna SCHEDA DELLO SPETTACOLO DUE ATTI UNICI “VUOTI A PERDERE” ENSEMBLE DI DUE ATTI UNICI DI ALDO NICOLAJ VIVA GLI SPOSI Manuela Vairani Tino Rossi “VIVA GLI SPOSI” vede in scena due sposi. Dopo la cerimonia, finalmente soli, si rivela via via che la loro unione non è esattamente legata da un puro sentimento d’amore; si delineano invece le ipocrisie di una certa morale borghese. L’Autore Aldo Nicolaj (1920-2004), commediografo versatile e prolifico, con le sue opere ha accompagnato l’evoluzione storica e sociale della seconda parte del Novecento, osservando la realtà con sottile ironia e moderato pessimismo. Con i suoi testi è passato dal simbolismo al neorealismo, dal surrealismo intimista al teatro della crudeltà e dell’assurdo, sintonizzandosi perfettamente con le diverse tendenze che si sono manifestate nel mondo della scrittura teatrale. La sua produzione è cominciata con opere di impegno sociale per continuare con lavori apparentemente più sorridenti, ma che costituiscono sempre una critica ironica e graffiante del costume e del modo di vivere del nostro tempo. Lo Spettacolo IL BELVEDERE Manuela Vairani Tino Rossi LUCI E MUSICHE ELVINO BARAZZONI – STEFANIA BENEDETTI “IL BELVEDERE” si apre con una scena forte: un uomo cerca di bloccare una donna che vuole gettarsi da un belvedere. Da lì ha inizio un confronto serrato che sfocia in un finale inconsueto. TINO ROSSI REGIA Perché “VUOTI A PERDERE” ? I due atti unici portano in scena quattro personaggi che hanno parecchio da raccontare. I dialoghi serrati disegnano caratteri poco esemplari. Personaggi che denunciano uno spessore limitato e rappresentano alcuni arcaici difetti dell’umanità; personaggi che, per cinismo o per mancanza di personalità, possono risultare appunto dei vuoti a perdere. La scrittura di Aldo Nicolaj, comunque graffiante, ironica e ancora attuale, produce precisi effetti teatrali che permettono allo spettatore di restare coinvolto fino all’ultima scena. La regia ha voluto raccordare i due lavori, utilizzando cambi a vista di scene e di situazioni. Si è optato per una scenografia appena accennata, evitando uno scontato realismo scenico, per dare spazio alla scrittura teatrale. 20130309-PZGH 28ST vuo2015bo
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