Carrer - Istituto comprensivo n. 3 Felissent

Rotary
club Rho
BOLLETTINO – aprile 2014
10 aprile: premio alla professionalità R.C. Rho
Premiato il prof.Giovanni Azzone
Rettore del Politecnico di Milano
Gli incontri del mese di aprile:
giovedì 3 : consiglio direttivo
giovedì 10: premio alla
professionalità RC Rho
sabato 12: ASSEMBLEA Distretto
2041
mercoledì 16: aperitivo ore 19.30:
SERATA di
FORMAZIONE Quali
progetti in un Rotary che
cambia. – presentazione
progetto Virgilio
I prossimi appuntamenti di maggio:
L’incontro con Giovanni Azzone si apre con la consegna da parte di
Carolina Pellegrini del premio alla professionalità, riconoscimento che
il Rotary Club Rho conferisce ogni anno ad un personaggio legato al
territorio che si è particolarmente distinto nei vari ambiti.
La presidente, nel complimentarsi con il cittadino rhodense, coetaneo
e compagno di studi al liceo, legge quanto inciso sulla targa:
a Giovanni Azzone magnifico rettore del politecnico di Milano per la
perseveranza e la grande dedizione nella formazione di professionisti
capaci di affrontare sfide sempre più complesse.
Con molta semplicità e grande efficacia Azzone illustra il Politecnico,
cosa esso rappresenta oggi nel panorama globale dell’offerta
formativa e il ruolo che occupa nel panorama
giovedì 8: conviviale – MH Fiera
Prof. M. Farina
“sclerosi multipla e
insufficienza venocerebrospinale”
giovedì 15: INTERCLUB Milano
Manzoni Studium –
Museo del Duomo e cena
nella sala delle colonne
giovedì 22: caminetto
giovedì 29: conviviale – MH Fiera
Dott. Massimo Folador
“La Regola di San
Benedetto, una saggezza
antica al servizio
dell’impresa moderna’’
internazionale delle università.
L’obbiettivo che lui e il suo staff si sono dati è
quello di privilegiare tre aspetti:



Capacità internazionali
Interdisciplinarietà
Responsabilità sociale
Poi si sofferma sul grave problema del mancato
assorbimento dei giovani nella realtà produttiva;
occorre evitare che i neo laureati vadano all’estero
per lavorare e occorre incentivare le Imprese ad
attingere le nuove risorse umane dal Politecnico e
i giovani a lanciarsi essi stessi nel fare impresa,
aiutandoli a promuovere e concretizzare le tante
idee innovative e di eccellenza.
Per questo è stato creato l’Acceleratore
d’Impresa del Politecnico di Milano, finalizzato
ad agevolare lo sviluppo dell’imprenditoria
innovativa
e
a
stimolare
la
crescita
dell’occupazione, supportando la creazione e lo
sviluppo di nuove imprese, ospitandole in fase di
avvio e offrendo servizi ai potenziali neoimprenditori.
L’Acceleratore d’Impresa rende possibili sinergie
tra ricerca universitaria e industriale, con il
supporto dei dipartimenti e laboratori di ricerca
del Politecnico di Milano ospitando in spazi
attrezzati le start-up e gli spin-off nelle fasi di
nascita e successivamente di crescita delle nuove
imprese.
Principali attività:

diffusione della cultura d’impresa a
studenti, ricercatori, dottorandi e docenti
del Politecnico di Milano

informazione, formazione, consulenza e
coaching ai potenziali imprenditori
interessati ad avviare una nuova iniziativa
imprenditoriale

supporto alla ricerca di finanziamenti e
programmi
di
incentivazione
alla
creazione d’impresa promossi da altri
soggetti istituzionali

partnership in network nazionali e
internazionali sulla creazione d'impresa

L’Acceleratore offre alle nuove imprese:

disponibilità di spazi attrezzati con
infrastrutture
informatiche
e
di
telecomunicazioni

attività di mentoring e informazione a
sostegno dello sviluppo d’impresa

supporto alla ricerca di finanziamenti
pubblici,
accompagnamento
presso
investitori privati e Venture Capitalist per
la domanda di finanziamenti

organizzazione e gestione delle attività di
reception e segreteria
Poi c’è la responsabilità sociale: rispettare gli
altri, intervenire in situazioni di difficoltà,
utilizzare il sapere per affrontare il bisogno e il
disagio sono valori che l’università non insegna
nel curriculum di studi, ma che trasmette
quotidianamente. La tecnologia e, più in generale,
la conoscenza non sono un fine, ma un mezzo;
uno strumento potente ed efficace per trasformare
la realtà in cui viviamo, per migliorarla e per
condividerla. All’interno di Polisocial - il
programma di academic social responsibility
avviato nel 2012 dal Politecnico di Milano, in
collaborazione con la Fondazione Politecnico di
Milano- Polisocial Award premia i migliori
progetti di ricerca a fine sociale di docenti e
ricercatori del Politecnico di Milano.
Polisocial intende mettere l’università a stretto
contatto con le dinamiche dei cambiamenti della
società, estendendo la missione dell’Ateneo verso
temi e bisogni sociali che nascono dal territorio,
sia a livello locale che globale. Polisocial inaugura
un nuovo modo di intendere e applicare
l’eccellenza universitaria, affiancando l’impegno
sociale ai due tradizionali cardini dell’attività
accademica: la didattica e la ricerca.
Infine Azzone accenna con un pizzico di orgoglio
alle classifiche internazionali che posizionano il
Politecnico di Milano in una posizione di assoluta
eccellenza.
Si apre poi un interessante dibattito a 360 gradi tra
i soci del Rotary Rho e il Magnifico Rettore.
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Mercoledì 16 aprile: aperitivo
Quali progetti per un Rotary che cambia
di Giorgio Cervi Assabesi
La sera del 16 aprile 2014 il Presidente della Commissione Progetti del nostro Club, Mario Zucchetti, ha
intrattenuto alcuni nostri soci e l’AG Nazzareno Pettinari sul tema: “Quali progetti in un Rotary che cambia”.
Il tema, introdotto da Mario Zucchetti con un articolo sul bollettino del mese scorso ha destato un vivo
interesse.
Programma Virgilio
Nell’ambito della serata, due dei nostri Ospiti ed
amici rotariani ci hanno sinteticamente presentato
le linee-guida del Programma Virgilio del Rotary
International, originato nel 1996 nel seno del
Distretto Rotary 2040.
Giuseppe Milella del RC Milano Monforte ed
Olderico Caviglia del RC Milano Visconteo ci
hanno spiegato che, coerentemente con lo spirito
di servizio alla collettività nella quale si vive, il
Rotary a suo tempo discusse come fosse possibile
aiutare la nuova imprenditoria, e segnatamente le
mini-imprese, in maniera tale da ridurne il rischio
di fallimento nelle fasi operative iniziali e
favorirne lo sviluppo e il successo. Fu proposto a
tale scopo di mettere a disposizione dei nuovi
imprenditori il know-how manageriale posseduto
da buona parte dei soci rotariani attraverso un
tutoraggio dei secondi verso i primi.
Il Programma Virgilio si è sviluppato con forme
di sussidiarietà tra il Rotary, quale apportatore del
know-how necessario, e diversi enti pubblici, sia
quali apportatori delle esigenze dei neoimprenditori, sia quali promotori nel mercato,
consentendo così l’afflusso dei possibili candidati
a tale assistenza. Tra tali enti sono incluse le
Camere di Commercio, l’Assolombarda, varie
Organizzazioni Industriali e Commerciali, il
Politecnico ed altri Istituti di Istruzione.
Per far fronte a tali complesse interazioni è stata
costituita l’Associazione Volontari Rotariani per
il tutoraggio a favore della Nuova Imprenditoria.
Essa ha il compito di guidare il Programma
Virgilio con un insieme di indirizzo generale,
organizzativo, promozionale, di rapporti ed
associazioni che ne faciliti lo sviluppo. Iscritta
all’Albo del Volontariato della Regione
Lombardia, l’associazione ha la struttura
caratteristica di queste organizzazioni: Consiglio
Direttivo, Assemblea dei Soci, Collegio dei
Revisori.
I soci possono essere singoli rotariani – tutori o
non - o anche Club Rotary o altre persone fisiche
o giuridiche che in qualsiasi modo sostengano
l’attività associativa.
L’argomento ha interessato moltissimo i presenti,
sollevando un vivace dibattito anche su temi
connessi alla gestione imprenditoriale, come
quello del finanziamento dell’impresa tramite il
credito o mediante mezzi propri.
La serata si è conclusa con un vivo plauso dei
presenti all’iniziativa del Programma Virgilio e
dei Volontari ad esso dediti e con l’intento, che
alcuni di noi hanno manifestato, di contribuire a
mantenere vivo il contatto così felicemente aperto
dai nostri Ospiti.
Sabato 19 aprile: Assemblea distretto 2041
Expo 2015 Milano:
IL ROTARY C’È
Elio Cerini racconta come saremo
presenti alla esposizione universale
che interessa così da vicino il territorio di Rho
Perché il Rotary in EXPO
 Opportunità di presentarci a un vasto uditorio internazionale e spiegare il nostro impegno per migliorare
le condizioni di vita del mondo
 Proporre il nostro stile di azione con esempi significativi e di successo
 Coinvolgere i visitatori nella prospettiva del servizio e stimolarli a partecipare
La presenza Rotary in EXPO


Una mostra esperienziale, ospitata nel proprio padiglione
Sei eventi mensili, uno per ciascuna delle sei aree prioritarie di servizio, raccomandate dalla Rotary
Foundation
Migliorare l’immagine pubblica del Rotary





Unificare l’immagine
Sostenere il marchio Rotary promuovendo la consapevolezza di tutti gli associati
Testimoniare i valori fondamentali
Promuovere e pubblicizzare la nostra cultura del servizio
Promuovere e ottimizzare le opportunità di networking
Rafforzare l’immagine del Rotary significa …




Raccontare la nostra storia ultracentenaria in modo chiaro e accattivante
Essere consapevoli di ciò che il Rotary rappresenta e di ciò che ci distingue dalle altre organizzazioni di
servizio
Riuscire a coinvolgere i nostri soci, i soci potenziali, i partner nel servizio e i sostenitori della nostre
iniziative
Parlare ai giovani con linguaggio appropriato e trasmettere loro il gusto e la passione del servizio
Rafforzare l’immagine del Rotary significa …

Dire al mondo come ci si può
legittimamente sentire strumenti di
promozione di un futuro migliore,
proprio attraverso il nostro costante ed
instancabile impegno rotariano.
Lo stand del Rotary (S 42)
Sabato 19 aprile: Assemblea distretto 2041
L’intervento di Anne MATTHEWS (Vice presidente Rotary international 2013-2014)
Architetti rotariani per Milano - città metropolitana
Nel corso dell’Assemblea è stata presentata l’iniziativa nata da un
idea di Roberto Franzosi (Milano Cordusio) che ha coinvolto altri
quattordici colleghi architetti rotariani del Distretto 2041 per
lavorare ad un obbiettivo comune ispirandosi ai valori rotariani.
Il gruppo sta lavorando con entusiasmo alla messa a punto di un
concorso di idee per giovani architetti, per la riqualificazione di
un singolo edificio abbandonato in Milano – Città Metropolitana
(ambito distretto Rotary 2041) e sua rifunzionalizzazione a fini
etico-sociali.
Il concorso sarà finalizzato a promuovere i valori del Rotary
attraverso l'ideale dell'amicizia, della professionalità' e del servire
come motore e propulsore di ogni attività.
Il gagliardetto dell’anno 2014/2015
PROSSIMO APPUNTAMENTO DISTRETTUALE:
24 maggio: Congresso presso l’aula magna IULM
Sintesi programma: discorsi iniziali del Governatore, del Rappresentante del
Presidente Internazionale, scambio giovani, riconoscimenti, pausa caffè,
tavola rotonda, pausa per colazione dalle 13:00 alle 14:00, designazione del
delegato distrettuale al Congresso di Legislazione del 2016, proiezione di
alcuni filmati, RYLA, discorsi di chiusura del Rappresentante del
Presidente Internazionale e del Governatore Paolo Zampaglione.
Incontri rotariani:
animeranno prossimamente le nostre serate:
Dott. Massimo Folador - laureato in Scienze politiche
presso l’Università Cattolica di Milano.
Ha sviluppato una carriera manageriale all’interno di alcune
aziende di importanza nazionale ed internazionale tra cui il
“Gruppo editoriale Rizzoli”, “Prudential Insurance
Company of America” e il “Gruppo editoriale Hobby e
Work – Jackson Libri” che lo ha portato in breve tempo
dalla responsabilità di direzione in ambito commerciale fino
al ruolo di amministratore unico.
Dal 2001 si occupa di consulenza aziendale e di formazione
al fianco di alcune fra le principali aziende italiane tra le
quali il “Gruppo ENI”, “Poste Italiane”, “Banche di Credito
Cooperativo”,
“Eurospin”,
“Dolce&Gabbana”,
“Confartigianato” e numerose altre aziende di rilievo
occupandosi di analisi organizzativa, mappatura dei
fabbisogni formativi e progettazione e realizzazione di
interventi sulle risorse umane.
A partire dal 2006 ha partecipato a numerosi convegni in
Italia e all’estero dedicati ai temi sviluppati sia nell’attività
di consulenza che nelle pubblicazioni. Tra questi alcuni
seminari e convegni organizzati dalle principali associazioni
di categoria quali Confindustria, Confartigianato,
Compagnia delle Opere, CISL, UCID, PMI Italia, nonché da
alcune tra le principali associazioni culturali internazionali:
Rotary, Lions, Unicef.
Dott. Massimiliano Farina
Specialista in Chirurgia Vascolare e
Angiologia Medica (presso l’Istituto di
Chirurgia Vascolare e Angiologia della
Università degli Studi di Milano – Prof.
Giorgio Agrifoglio)
Docente Master Linfologia Oncologica
dell’Università degli Studi di Milano presso
l’Istituto Nazionale dei Tumori
Responsabile Centro Studi Patologie Veno
Linfatiche – Policlinico di Monza
Presidente Macro area Lombardia Nordovest
e consigliere nazionale della Società Italiana
Flebologia Clinica e Sperimentale.
Si occupa da tempo della sperimentazione di
nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche
(specie endovascolari) nel campo della
patologie venosa. In tale ambito ha
abbracciato dal suo esordio, sulla scena
scientifica internazionale (Congresso Unione
Internazionale di Flebologia – Monte Carlo
2009), dell’intuizione dell’italiano Prof.
Zamboni (Università di Ferrara) relativa alla
presenza di malformazioni congenite, a
carico delle vene del collo, in un alta
percentuale di pazienti con Sclerosi Multipla.
Tale scoperta ha portato negli anni successivi
a trattare queste malformazioni mediante una
procedura in anestesia locale di dilatazione
(angioplastica) con risultati variabili, aprendo
nello stesso tempo un accesa discussione con
la classe neurologica.
Oggi è direttore dell’Unità di studi sull’Etica, centro di
ricerca della Libera Università Carlo Cattaneo di
Castellanza. Un’istituzione che, in stretto contatto con il
mondo dell’impresa e l’università, si pone come obiettivo la ricerca, lo studio e, nel contempo, la capacità di
divenire luogo capace di idee e progetti, innovazione e scelte.
Per la stessa Università tiene delle docenze sui temi riguardanti la “Responsabilità Sociale d’Impresa”.
Nel 2006 ha fondato ed è presidente dell’Associazione Culturale “Verso il cenobio” ed è autore di
due saggi: “L’organizzazione perfetta” (2006) e “Il lavoro e la Regola” (2008), pubblicati entrambi da
“Guerini e Associati”, dedicati al mondo dell’impresa e divenuti due “best sellers” nell’ambito dell’editoria
manageriale. Sono inoltre numerosi gli articoli pubblicati su importanti riviste del settore e le interviste
rilasciate o le recensioni riportate dalle principali testate nazionali, sia editoriali che radiotelevisive.
Attento conoscitore della storia e della cultura del movimento benedettino, ha fatto di questo un patrimonio
di valori personale e punto cardine del suo lavoro di consulente e formatore.
I monasteri benedettini sono, da 1500 anni, un esempio illuminante di che cosa significhi vivere e lavorare in
un contesto dove tutti abbiano chiari finalità ed obiettivi, ruoli e mansioni e sappiano fare della comunità il
proprio punto di forza.
Un’organizzazione perfetta che ha attraversato i secoli e che molte cose può dire al mondo manageriale,
grazie alla corretta gestione di valori condivisi, ad una leadership diffusa e alla capacità di far lavorare
insieme persone motivate e consapevoli delle proprie responsabilità.
Rotary Club Rho – anno di fondazione 1978
Trentasei anni di ricordi
Anno 2007/2008 Presidente: Ettore Pappini
Visita del Governatore
A Casale Monferrato
con il club gemello di Feldkirch
a Casale Monferrato
presso un azienda vinicola