LA CRISI NON FERMA IL VOLONTARIATO: AUMENTANO LE ASSOCIAZIONI ACCREDITATE NEGLI OSPEDALI MILANESI E SUL TERRITORIO Alcune testimonianze dei volontari nella festa che oggi li ha celebrati Milano, 15 maggio 2014 - La crisi economica mette ancora in difficoltà molti italiani, eppure la cultura del 'dare' non viene mai a mancare, anzi in molte realtà è in aumento, specialmente a Milano. Le associazioni di volontariato che operano sul territorio, all’interno di ospedali e luoghi di ricerca e cura sono sempre più numerose, tanto che ad oggi sono 237 le realtà associative che collaborano ogni giorno con i 10 ospedali e IRCCS pubblici di Milano. Un trend positivo confermato in diverse strutture, dove si è avuto un aumento delle associazioni accreditate con punte fino al 30% rispetto allo scorso anno. Per ringraziare pubblicamente l’opera di queste centinaia di volontari che ogni giorno prestano il loro tempo a servizio dei più deboli, i 10 ospedali e IRCCS pubblici del capoluogo lombardo, insieme ad ASL Milano, hanno deciso di organizzare una grande festa in loro onore nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di via Festa del Perdono. E’ un momento per conoscersi a vicenda, per confrontarsi sulle diverse realtà e far nascere legami e collaborazioni, per farsi conoscere dal grande pubblico e sensibilizzare anche i giovani all’attività di volontariato tra i malati. Accompagnate dal concerto della Fanfara del 3° Battaglione Carabinieri Lombardia, sul palco della Statale si sono susseguite diverse testimonianze volte ad illustrare l’ampia e variegata realtà delle Associazioni di assistenza e ricerca operanti all’interno degli ospedali. All’evento, presentato dal giornalista Antonio Lubrano che ha portato la sua esperienza professionale e la sua attiva partecipazione nel volontariato, hanno presenziato le autorità regionali, della Provincia e dei Comuni. La clown terapia: la degenza in ospedale rappresenta per i bambini ricoverati (ogni anno in Italia sono oltre 1.250.000) un momento delicato e difficile da affrontare. I clown che ogni settimana visitano i reparti pediatrici accompagnano i bambini nel periodo del ricovero, strappano loro un sorriso, li aiutano ad evadere dalla tristezza e dalla paura, perché anche in ospedale i bambini possano conservare ingenuità, fantasia e voglia di giocare. Progetto Giovani e pazienti adolescenti: dedicato ai pazienti adolescenti malati di tumore, ha l’obiettivo di creare un nuovo modello di organizzazione medica e di cultura specifica, con la sfida di occuparsi non solo della malattia, ma della vita dei ragazzi. Il progetto, sviluppato dai medici, vuole migliorare e standardizzare particolari aspetti clinici, come l’accesso ai protocolli di cura, il supporto psicosociale, le misure di conservazione della fertilità. Diverse le iniziative, supportate da Associazioni, per creare, in un reparto inizialmente nato per curare i bambini, spazi e progetti dedicati per rendere il luogo di cura un posto un po’ speciale per gli adolescenti malati. Volontari e medici insieme: quando i dottori cambiano camice e vestono quello dei volontari. L’organizzazione di incontri per parlare in modo aperto ed approfondito delle diverse patologie porta il malato a conoscere il proprio medico in un luogo e in un tempo che non sono solo quelli della visita e lo aiuta ad aprirsi nei confronti del personale sanitario, creando un’empatia utile anche al prosieguo della terapia. La formazione data dai medici agli stessi volontari aiuta questi ultimi a stare vicino ai malati con maggiore consapevolezza di quanto accade in reparto e a conoscere meglio le patologie di cui soffrono. Lontani da casa…ma sentirsi a casa, una rete di assistenza per i pazienti fuori sede e le loro famiglie. La migrazione sanitaria verso i centri specializzati della Lombardia è un fenomeno consistente e dai costi economici e sociali rilevanti: oltre 200.000 dei pazienti curati il Lombardia provengono da altre regioni (più di un terzo dei 500.000 totali), con un aumento costante del 4% annuo; in alcuni ospedali, la percentuale proveniente da fuori regione arriva al 60%. Per aiutare queste persone a trovare una giusta accoglienza e contribuire alla loro serenità è nato un servizio promosso dall’unione di diverse associazioni di volontariato, che riunisce le offerte e favorisce l’accesso alle informazioni, riducendo così le preoccupazioni e le difficoltà logistiche. Il valore del dono: la donazione di sangue è un atto volontario e gratuito, un gesto di generosità e di solidarietà che non ha prezzo. Nonostante siano molti i donatori attivi (circa 40.000), se paragonati alla popolazione potenziale di cittadini che potrebbero effettuare la donazione di sangue (circa 800.000 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni) ci si rende conto di quanto ancora si possa fare. Ecco allora che le associazioni di volontariato assumono un ruolo fondamentale attraverso la costante e capillare presenza sul territorio, apportano un contributo indispensabile per la promozione della donazione tra i nuovi donatori e contemporaneamente cercano di incentivare il numero di donazioni annue dei donatori periodici. Le Associazioni in rete: uno strumento di integrazione e valorizzazione delle attività del terzo settore sia in ospedale che sul territorio, superando la frammentazione del no profit. La costituzione di una “federazione” di associazioni permette di favorire, attraverso il coordinamento delle esigenze comuni, la gestione delle problematiche socio-assistenziali, sanitarie e professionali. Il lavoro in rete intra-extra ospedaliero e territoriale sfrutta le sinergie esistenti tra le diverse Onlus per poter incidere ancor più positivamente sulle politiche sociali e sanitarie e sulla loro attuazione. Da paziente a imprenditrice nel sociale: dopo un incidente che l’ha costretta sulla sedia a rotelle, dopo mesi trascorsi in ospedale sostenuta dai volontari, oggi la “ex paziente” è diventata lei stessa volontaria contribuendo a potenziare l’Associazione di persone che l’ha assistita e creando molteplici servizi socio integrativi. Quindi, facendo ricorso al proprio background professionale, ha maturato una idea imprenditoriale coniugando le finalità sociali con il business per dare risposte ai bisogni delle persone. La Festa dei Volontari è stata voluta e promossa da ASL Milano, A.O. Fatebenefratelli e Oftalmico, A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento, A.O. Istituto Ortopedico Gaetano Pini, A.O. Luigi Sacco, A.O. Niguarda Ca’ Granda, A.O. San Carlo Borromeo, A.O. San Paolo, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI
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