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Magazine di approfondimento Aletti Certificate – 07 luglio 2014
PERFORMANCE DEGLI INDICI
(Valori al 04 luglio 2014 - Variazioni dal 27 giugno 2014 al 04 luglio 2014)
Valore
Var % sett
EURO STOXX EURO STOXX
BANKS
OIL&GAS
FTSE MIB
DAX30
EURO STOXX 50
21.559,19
10.009,08
3.076,94
196,32
376,73
1,12%
1,98%
2,07%
1,39%
1,39%
NASDAQ100*
S&P500*
NIKKEI225
EURO STOXX EURO STOXX
TELECOM
UTILITIES
Valore
301,19
322,82
3.923,01
1.985,44
15.437,13
Var % sett
-0,02%
0,43%
2,04%
1,25%
2,27%
*(Valori al 04 luglio 2014 - Variazioni dal 27 giugno 2014 al 03 luglio 2014)
IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI
Settimana positiva per i mercati azionari europei sostenuti dall’esito dell’ultima riunione della Bce
da cui sono emersi nuovi dettagli sul nuovo Tltro. Il Presidente Mario Draghi ha evidenziato come
l’istituto centrale europeo continuerà a contrastare l’attuale periodo di bassa inflazione, soprattutto
se dovesse protrarsi a lungo. Draghi ha infatti dichiarato come il lavoro della Bce non sia finito e come siano
pronte, se necessarie, ulteriori misure non convenzionali.
Lo Stoxx600 ha così archiviato la settimana con un rialzo del +1.7%, Eurostoxx +1.2%, Eurostoxx50 +1.3%. Tra
i singoli paesi il Dax ha registrato un progresso del +2 %, Ftse100 +1.6% Cac +0.7% e Smi +1.4%. L’Ibex
spagnolo ha archiviato la settimana in rialzo del +0.5% con il rendimento del Bonos a 10 anni in rialzo di +4bps
al 2.68% dal 2.64% della settimana precedente e con lo spread rispetto al bund di pari durata in aumento di
+3.7bps a 156.83bps dai precedenti 157.09bps. Per quanto riguarda gli altri paesi periferici, il listino del
Portogallo ha registrato un ribasso del -0.3%, Grecia invece +2.8% e Irlanda +1.8%. Tra i settori europei i
maggiori rialzi sono stati registrati dal comparto delle materie prime +5.6%, dagli assicurativi +2,9% e dal
comparto dei servizi finanziari +2.3%. Complessivamente positiva dunque la performance dei finanziari, con le
banche in progresso dell’1,4% nonostante l’ultima seduta di venerdì scorso in calo del -1,2% per via del -16%
dell’austriaca Erste Bank dopo il profit warning per le maggiori rettifiche su crediti in Ungheria e Romania.
Il FtseMib ha registrato nella settimana un progresso del +1.1% con il rendimento del Btp a 10 anni che è
rimasto praticamente stabile al 2.83% e lo spread rispetto al bund di pari durata in leggero calo di -0.3bps a
156.83bps dai 157.09bps della settimana precedente.
Settimana corta per i mercati azionari americani per via della festività del 4 luglio, con l’indice del
Dow Jones che ha comunque registrato i suoi nuovi massimi storici chiudendo a 17.068,26 punti
così come l’S&P500 a 1.985,44. A sostenere i listini i dati positivi relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti
nel mese di giugno che, insieme ad altri dati macro, hanno alimentato le attese di una ripresa economica dopo il
dato negativo del Pil nel primo trimestre. In attesa dell’avvio della nuova stagione di comunicazioni trimestrali con
i dati di bilancio del secondo trimestre del 2014, il Dow Jones ha archiviato la settimana scorsa con una
performance positiva del +1.3%, S&P500 +1.25% e Nasdaq Comp invece in rialzo del 2%. Tra i settori i migliori
sono stati i titoli del Biotech +3.6% e dei Semiconduttori +3.4%. Bene le Investment Banks +2.8% con Morgan
Stanley +3.4% e Goldman Sachs +1.6%. Petroliferi in progresso del +0.8% nonostante il greggio Wti in
flessione del -1.6% a 104.06$ al barile dai 105.74$ della settimana precedente.
IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI
(Valori al 04 luglio 2014 - Variazioni dal 27 giugno 2014 al 04 luglio 2014)
EUR/USD
EUR/CHF
EUR/GBP
EUR/JPY
EUR/HKD
Valore
1,3595
1,2157
0,7922
138,75
10,5360
Var % sett
-0,40%
-0,01%
-1,11%
0,25%
-0,41%
I costanti segnali di miglioramento dell’economia
statunitense hanno alimentato un importante
progresso del dollaro a partire dallo scorso mercoledì.
In particolare, lo sviluppo del repentino impulso rialzista
appare correlato al messaggio di palese miglioramento
delle condizioni occupazionali negli Stati Uniti. L’indice
ADP, riferito al solo settore privato, prima e l’ancor più
attesa statistica dei Payrolls, poi, hanno segnalato
variazioni del numero di buste paga molto superiori alle
attese nonché ai dati del mese precedente. La sequenza
di dati in parola, associandosi a statistiche provenienti da
differenti settori dell’economia, ha consolidato l’aspettativa
di aumento della crescita economica, dopo il
peggioramento dei primi mesi dell’anno, rinvigorendo le
attese di una vistosa accelerazione della crescita nel
secondo trimestre dell’anno (le nostre attese sono per un
incremento del prodotto intorno al 4% su base
annualizzata). Non hanno sorpreso invece le parole della
BCE che, al termine della riunione di giovedì, ha lasciato
invariata la politica monetaria.
Rispetto alla quota di 1.3660 di partenza, il dollaro ha
quindi accelerato in area 1.36 immediatamente dopo la
diffusione dei dati. La flessione dell’euro contro il
dollaro ha favorito l’ulteriore estensione della
tendenza marcata all’apprezzamento della sterlina
inglese, che viaggia in area 0.7920, valore corrispondente
ai massimi dallo scorso mese di settembre 2012. Rimane
invece improntato ad una marcata stabilità il movimento
del cross euro yen, vincolato in area 138.70, all’interno
dell’area 138-140 in cui persiste ormai da quasi due mesi.
Euro-Sterlina
Euro-Yen
Euro-Dollaro
-1,5%
-1,0%
-0,5%
0,0%
0,5%
IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI
(Valori al 04 luglio 2014 - Variazioni dal 27 giugno 2014 al 04 luglio 2014)
TITOLO
2 ANNI
5 ANNI
10 ANNI
30 ANNI
REND. (%)
VAR BP
REND. (%)
VAR BP
REND. (%)
VAR BP
REND. (%)
VAR BP
Btp
0,49
-10
1,32
-4
2,83
0
4,01
2
Bund
0,02
-2
0,35
-2
1,27
0
2,23
2
T-Bond
0,51
5
1,74
10
2,64
10
3,47
10
Gilt
0,90
6
2,12
11
2,76
12
3,46
6
JGB
0,07
-1
0,17
0
0,57
1
1,70
1
Sul mercato primario, le aste francesi hanno avuto esito
positivo, con il rendimento che è sceso rispetto alle
precedenti sia per il trimestrale (da 0.02% a 0.018%) che
per il semestrale (da 0.027% a 0.020%), mentre per
l’annuale è rimasto stabile a 0.04%. Anche per gli OAT a
10, 13 e 16 anni i rendimenti hanno subito un calo
rispetto
alle
precedenti
emissioni
e
si
sono
rispettivamente attestati su 1.77% (da 1.96%), 2.13%
(dal 2.62% di marzo) e 2.38% (da 2.54%).
Le aste spagnole di titoli a lungo termine hanno visto
assegnati Bonos a 5,5 e 30 anni, questi ultimi con
rendimenti al 4.043%, in calo rispetto al 4.519% dell’asta
di febbraio. Rendimenti in calo anche per la Germania,
che ha collocato nella giornata di mercoledì Bund a 5 anni
al 0.33%, contro lo 0.45% dell’asta precedente.
Infine, il Tesoro britannico ha assegnato Bond a 5 anni
con rendimento del 2.05%, in leggero rialzo rispetto
all’1.936% registrato nella precedente asta analoga.
Sul secondario, il decennale tedesco ha chiuso la
settimana stabile
a 1.27%, registrando il massimo
intraday giovedì a 1.33%. Il decennale italiano ha chiuso
a 2.83%, registrando il minimo intraday venerdì a 2.81%.
Tra i Paesi periferici, il decennale spagnolo ha chiuso la
settimana a 2.68%, in rialzo del 4.00%, totalizzando da
inizio anno una variazione di -147 bp, mentre il decennale
portoghese ha chiuso a 3.58%, in rialzo del 1.80%,
totalizzando da inizio anno una variazione di -255 bp.
Infine, il decennale greco ha chiuso al 5.93%, mentre a
inizio anno il rendimento era pari al 8.42%.
10 anni
T-BOND
2 anni
10 anni
BUND
2 anni
-5
0
5
10
15
MACROECONOMIA
Il dato preliminare di inflazione per giugno rimane stabile sul valore registrato a
maggio, 0.5% a/a (un valore così basso non si registrava dal 2009), confermando il
trend di decelerazione dell’inflazione nell’area euro iniziato nel novembre 2011. Il
dato core, ovvero al netto delle componenti volatili alimentare ed energetica, presenta
invece una leggera accelerazione a 0.8% a/a dallo 0.7% a/a di maggio. Il dato finale
del PMI manifatturiero della zona Euro per giugno si attesta su 51.8, in calo
rispetto al dato di maggio di 52.4, toccando così il valore più basso da sette mesi
e facendo aumentare le preoccupazioni circa la ripresa del settore. Infatti, se da
una parte quest’ultima viene confermata dai dati favorevoli registrati da luglio 2013,
dall’altra la crescita continua a rallentare. Si conferma il contesto di debolezza dei
mercati domestici e le esportazioni aumentano ad un tasso che è il più basso
da quasi un anno, facendo temere per la crescita dei nuovi ordini e per
l’occupazione, che, seppur in maniera modesta, migliora per il sesto mese
consecutivo. Tra le rilevazioni nazionali, il dato migliore è quello spagnolo, ai massimi
da sette anni. La tendenza più debole si riscontra invece in Francia, dove la
produzione si è contratta per la prima volta in cinque mesi e al tasso più veloce
dell’anno, riportando la seconda diminuzione consecutiva su base mensile sia dei
nuovi ordini che delle esportazioni e i terzi tagli consecutivi del livello del personale,
sempre su base mensile.
EUROPA
Nella giornata di giovedì la BCE ha deciso di mantenere invariato l’assetto della
politica monetaria dopo la messa in campo di una serie di misure espansive nella
riunione di giugno. Le previsioni per i prossimi mesi continuano ad essere per un
livello di inflazione pari quello attuale, per assistere ad un graduale recupero solo a
partire dal prossimo anno. Per quanto riguarda le azioni future, la BCE ha
ribadito che i tassi verranno mantenuti ai livelli attuali per un prolungato
periodo di tempo e si è detta pronta ad intervenire anche con strumenti non
convenzionali per far fronte ai rischi di un periodo prolungato di bassa
inflazione. In particolare, è stato pubblicato il dettaglio relativo alle operazioni di
rifinanziamento a lungo termine con target (TLTRO), ovvero un canale di
finanziamento al sistema bancario a tassi agevolati condizionato alla trasmissione del
credito all’economia reale. Sempre nella direzione di migliorare la trasmissione della
politica monetaria, il Presidente Draghi ha ribadito che sono stati intensificati i lavori
preparatori preliminari al piano di acquisti di ABS sul mercato.
Negli Stati Uniti l’ISM manifatturiero per giugno è sorprendentemente sceso, seppure
leggermente. Nonostante questa lieve correzione, che ha interessato anche
l’indice relativo alla produzione, il trend di fondo rimane improntato verso
un’accelerazione della ripresa nella parte centrale dell’anno dopo la frenata
della produzione registrata nella prima a causa delle cattive condizioni meteo.
Venerdì la statistica dei Payrolls ha segnalato che la variazione del numero di buste
paga non agricole nello stesso mese è stata pari a 288mila unità, valore molto
superiore alle attese (215mila) nonché al dato del mese precedente (224mila). La
manifattura ha creato 16mila nuovi posti di lavoro, denotando l’undicesimo mese
consecutivo di espansione, mentre contestualmente il tasso di disoccupazione è
calato al 6.1% dal 6.3%, ai minimi da settembre 2008, con un tasso di partecipazione
invariato al 62.8%. La sequenza di dati in parola, associandosi a statistiche
provenienti da differenti settori dell’economia, ha consolidato l’aspettativa di aumento
del tenore congiunturale dopo la debolezza dei primi mesi dell’anno.
STATI UNITI
7-lug
7-lug
7-lug
7-lug
8-lug
8-lug
8-lug
8-lug
9-lug
9-lug
9-lug
08:00
09:00
10:30
00:00
07:00
08:00
10:30
10:30
03:30
11:00
13:00
GE
SP
EC
UK
JN
GE
UK
UK
CH
GR
US
9-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
10-lug
11-lug
11-lug
11-lug
11-lug
20:00
01:50
03:30
07:00
08:45
08:45
08:45
08:45
10:00
10:00
11:00
12:00
13:00
14:30
US
JN
AU
JN
FR
FR
FR
FR
IT
IT
GR
PO
UK
US
CH
CH
CH
GE
GE
SP
SP
08:00
08:00
09:00
09:00
Prod industriale DESTAG m/m
Produzione industriale STAG a/a
Sentix Fiducia investitori
Halifax prezzo case m/m
Sondaggio Eco Watchers corrente
Bilancia comm
Produzione industriale m/m
Produzione manifatturiera m/m
CPI a/a
CPI Armonizzato UE a/a
MBA richieste ipoteche
Fed Releases Minutes from June 1718 FOMC Meeting
Indice settore terziario m/m
Disoccupazione
Indice fiducia consumatori
Produzione industriale m/m
Prod manifatturiera m/m
CPI Armonizzato UE m/m
CPI Armonizzato UE a/a
Produzione industriale m/m
Prod industriale WDA a/a
Produzione industriale a/a
CPI m/m
Tasso bancario Banca d'Inghilterra
Nuove richieste disoccupazione
Bilancia comm
Esportazioni a/a
Importazioni a/a
CPI m/m
CPI a/a
CPI Armonizzato UE m/m
CPI Armonizzato UE a/a
May
May
Jul
Jun
Jun
May
May
May
Jun
Jun
Jul 4
0,20%
-720,00%
-0,003
4890,00%
15.2B
0,002
0,40%
2,40%
---
0,002
-0,019
8,5
0,039
45,1
17.4B
0,004
0,004
0,025
-0,021
-0,002
May
Jun
Jun
May
May
Jun
Jun
May
May
May
Jun
Jul 10
Jul 5
Jun
Jun
Jun
Jun F
Jun F
Jun
Jun F
1,70%
5,90%
40,3
--------0,005
315K
$37.00B
10,40%
6,00%
0,003
1,00%
---
-0,054
0,058
39,3
0,003
0,003
0
0,008
0,007
0,016
-0,022
-0,001
0,005
315K
$35.92B
0,07
-0,016
0,003
0,01
0
0
F
finale
P
preliminare
La presente
è predisposta
S pubblicazione
seconda
stima da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull’andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta
o raccomandazione all’investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l’esattezza e la
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date(Banca
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anche senza
La presente
pubblicazione èTutte
predisposta
da Bancariportate
Aletti & sono
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Aletti)
al sulla
solo scopo
di fornire
informazioni
sull’andamento
deivariazioni,
mercati finanziari
e nonpreavviso,
costituisceinofferta
qualunque
momento dopoall’investimento.
la pubblicazione.
Pertanto, Banca
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