Documento Classe V C

A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“NICOLA PIZI”
PALMI
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
(L. 425/97 E DPR 323=98, ART. 2 E 5)
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V SEZ. C
INDIRIZZO SCIENTIFICO
PALMI 13/05/2014
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA MARIA CORICA
1
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe V sez. C
Indirizzo tradizionale
Anno scolastico 2013/2014
PREMESSA
Questo documento, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento (DPR 323/1998), esplicita i
percorsi formativi dell’ultimo anno di studi, cioè i contenuti, i metodi, gli strumenti,
gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione
adottati, gli obiettivi raggiunti, ed è, inoltre, testo di riferimento ai fini della
formulazione della terza prova scritta e del colloquio.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE:
Coordinatore: Prof. Ferraro Carmine
DISCIPLINA
Italiano e Latino
DOCENTE
Prof.ssa Rondanini Maria Grazia
Filosofia, Storia, Educazione Civica Prof.ssa Cernuto Carmela Anna
Lingua e Letteratura Inglese
Prof.ssa Imerti Angela
Matematica e Fisica
Prof.ssa Crifò Rosanna
Scienze Naturali
Prof. Ferraro Carmine
Disegno e Storia dell’Arte
Prof.ssa Attisano Angela
Educazione Fisica
Prof.ssa Schiano Matilde
Religione
Prof.ssa Milito Rita
2
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Presentazione dell'Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” ha sede in Palmi e si compone di
due sezioni, il Liceo Scientifico e il Liceo Classico.
La storia dell’Istituto è antica. Il Ginnasio Superiore è nato nel 1889. Distrutto dal
terremoto, venne ricostruito nel 1904 e rifondato nel 1952 nella sede attuale con la
denominazione Liceo Classico “N. Pizi”. Il Liceo Scientifico, nato in annessione al
Classico nel 1960, è divenuto autonomo nel 1971, acquistando la denominazione
Liceo Scientifico “G. Marconi”. Nel 1989 è stata avviata la sezione sperimentale
Piano Nazionale Informatica di cui oggi esiste solo l'ultimo anno di corso essendo a
regime il Nuovo Ordinamento, oltre all'Opzione Scienze Applicate. Oggi il Liceo
Scientifico ha sede in un moderno e accogliente edificio scolastico, inaugurato il 9
aprile 2010, in contrada San Gaetano, epicentro di tutti gli snodi viari. L’Istituto di
Istruzione Superiore “N. Pizi” è nato nel 2000 dall’unione dei due Licei ed è pertanto
costituito da due sezioni distinte per tipologia d’indirizzo: classico e scientifico.
Il bacino territoriale, a cui l’Istituto Superiore “N. Pizi” offre il servizio
formativo, è vasto comprendendo la Piana di Gioia Tauro e ampie fasce preaspromontane. L’economia del territorio, che ha le sue radici nelle produzioni
agricole tradizionali e nell’artigianato, è condizionata nel suo sviluppo dalla
mancanza di una cultura d’impresa e, conseguentemente, dalla mancanza di attività
imprenditoriali di livello significativo, anche se, soprattutto
nei centri più
densamente popolati, si assiste da alcuni anni ad un crescente sviluppo del settore
terziario. La situazione attuale è quella di un’economia mista e periferica,
dipendente per quanto riguarda capitali, merci e lavoro da aree economicamente più
forti e caratterizzata, quindi, da un elevato tasso di disoccupazione. La realtà
culturale risente delle limitate strutture produttive e delle scarse possibilità
occupazionali. Questa Istituzione, ponendosi come momento unificante e di
riferimento culturale della comunità, rappresenta un motore di crescita, un veicolo di
progresso e di rinnovamento, anche attraverso il recupero del patrimonio storicoculturale e la riscoperta delle tradizioni e delle testimonianze artistiche,
archeologiche, letterarie che parlando del passato e fanno acquisire consapevolezza
delle proprie radici e della propria identità.
Profilo formativo dell’indirizzo
Le discipline degli Indirizzi Liceali inducono nell’allievo la costruzione di processi
concettuali cognitivi di alto profilo che scaturiscono dall’incontro della tradizione
umanistica con il sapere scientifico.
Gli Indirizzi Liceali costituiscono, per tradizione, “curricoli aperti”
professionalizzanti ma, in particolare, propedeutici agli studi universitari. Essi
contemplano, infatti, un piano di studi in cui la riflessione critica sulle idee, sulle
visioni del mondo e sul contesto storico, scientifico e filosofico, assicura una
3
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
formazione che permette di operare scelte universitarie coerenti con le proprie
aspirazioni o di rispondere positivamente alle esigenze del mercato del lavoro.
In rapporto agli studi universitari il percorso formativo del Liceo Scientifico,
realizzando il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere, offre una
preparazione culturale spendibile in qualsiasi facoltà universitaria.
Monte orario settimanale del corso di studi
Discipline
Numero ore settimanali di lezione
I
II
III
IV
V
Italiano
4
4
4
3
4
Latino
4
5
4
4
3
Storia
3
2
2
2
3
Filosofia
/
/
2
3
3
Geografia
2
/
/
/
/
Inglese
3
3
3
3
4
Matematica
5
5
3
3
3
Fisica
/
/
3
3
3
Scienze Naturali
2
2
3
3
2
Disegno e St. dell’Arte
1
3
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Educazione fisica
2
2
2
2
2
La tabella che precede si riferisce al nuovo ordinamento per le classi dalla prima alla
quarta e, solo per questo anno scolastico, al corso tradizionale per la quinta classe.
4
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE
ALUNNI
1. ABBAGNARA ALFONSO
2. ARICÒ FRANCESCO
3. ASCRIZZI ANNA MARIA
4. BOVA CHIARA
5. CALLÈ PASQUALE
6. CANNIZZARO LETIZIA
7. CARUSO MAURA
8. CICALA NORMA
9. CIPRI GIOVANNI
10. CORDÌ GRAZIA
11. COSTANTINO IVAN
12. DEL RE CHIARA
13. DITO LUDOVICA
14. INFANTINO PAOLA
15. MACINO ANDREA
16. MISALE SALVATORE
17. RECHICHI ILARIA
18. RIZZITANO VINCENZO
19. ROMEO PASQUALE
20. RUGGIERO GIUSEPPE
21. ZAGARI GIUSEPPE
22. ZERBONIA R. CLAUDIO
23. ZIRINO C. ROCCO
24. ZITO ANDREA
PROVENIENZA
PALMI
PALMI
MELICUCCÀ
GIOIA TAURO
GIOIA TAURO
PALMI
PALMI
SAN FERDINANDO
PALMI
GIOIA TAURO
SEMINARA
PALMI
GIOIA TAURO
PALMI
GIOIA TAURO
PALMI
GIOIA TAURO
PALMI
GIOIA TAURO
GIOIA TAURO
PALMI
PALMI
GIOIA TAURO
GIOIA TAURO
5
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C è composta da 24 allievi (10 alunne e 15 alunni) provenienti dalla
stessa quarta. Gli allievi hanno condiviso durante il quinquennio la quotidiana
esperienza di pendolari poiché alcuni affluiscono da paesi limitrofi a Palmi (Gioia
Tauro, Melicuccà, Seminara, San Ferdinando). La classe ha mantenuto un
comportamento quasi sempre corretto vi sono, tuttavia, alcuni allievi piuttosto vivaci
e a volte troppo esuberanti. Il comportamento generale è stato nel complesso consono
all’ambiente scolastico e rispettoso nei confronti dei docenti e delle strutture
scolastiche. La scolaresca ha evidenziato un profilo formativo-cognitivo eterogeneo:
un buon gruppo di alunni infatti, determinati, impegnati e dotati di buone capacità
intellettuali, hanno mantenuto vivo l’interesse per tutte le discipline, mostrando
un’apertura al dialogo educativo nonché un’autentica volontà di approfondire le
tematiche trattate. Gli stessi hanno sempre partecipato attivamente al lavoro di classe,
seguendo con attenzione, con osservazioni valide e pertinenti le spiegazioni; altri,
meno motivati, caratterizzati da una certa discontinuità nell’impegno, sono comunque
riusciti a conseguire un livello sufficiente di preparazione e, in alcuni casi, anche
discreto; invece in un numero esiguo di allievi la carente preparazione di base,
l’impegno tiepido e non sempre adeguato hanno rallentato l’acquisizione dei
contenuti afferenti ad una o più aree disciplinari, determinando un profitto che si
attesta su livelli appena accettabili. Alcuni alunni, infine, presentano tutt’oggi gravi
lacune in alcune discipline.
Tutti i discenti sono stati guidati alla maturazione della loro personalità umana e
culturale, alla conquista di una autonoma capacità di giudizio, ad una dinamica
capacità di rielaborazione dei dati culturali, fornendo loro gli stimoli necessari a
cogliere i molteplici messaggi e le complesse problematiche dell’attuale contesto
storico sociale.
I rapporti con le famiglie sono stati, in genere, improntati a schiettezza e cordialità.
6
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
STORIA DELLA CLASSE
Continuità didattica
Il percorso di studi si è svolto regolarmente, va segnalata, tuttavia, la discontinuità
didattica in alcune discipline che ha comportato qualche disagio. Tutti i docenti nel
corso degli studi hanno cercato di collegarsi organicamente ai programmi svolti
precedentemente per evitare, il più possibile, disagi e /o ritardi nello sviluppo del
processo insegnamento-apprendimento. Nella tabella seguente si quol evidenziare la
continuità didattica nei diversi insegnamenti; con il si vengono indicate le discipline
nelle quali il docente dell'ultimo anno di corso è stato presente anche negli anni
precedenti.
Discipline
Anno di corso
Triennio
III
IV
V
ITALIANO
No
no
si
LATINO
Si
si
si
LINGUA STRANIERA INGLESE
No
no
si
STORIA
Si
no
si
FILOSOFIA
Si
si
si
MATEMATICA
Si
si
si
FISICA
Si
si
si
SCIENZE
Si
si
si
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
No
si
si
EDUCAZIONE FISICA
No
si
si
RELIGIONE
No
si
si
Variazioni della classe nel corso degli studi
Gli alunni della classe V sezione C provengono da questo istituto e frequentato tutti
la classe quinta per la prima volta.
La classe durante il corso di studi, come si evince dalla tabella di seguito indicata,
non ha mantenuto una composizione costante:
Classe
Iscritti
Promossi
Respinti
Ritirati
III
28
25
2
1
IV
28
24
2
2
7
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Attività curriculari ed extracurriculari svolte durante l'anno scolastico
Viaggi
d’istruzione
La classe non ha effettuato alcun viaggio d’istruzione
 Simulazione test di ingresso facoltà di Medicina e professioni
Orientamento
sanitarie.
 Incontro con i responsabili della Marina Militare, della
Guardia di Finanza e dell’Esercito.
 Incontro con i rappresentanti dell’università LUISS di Roma
 Incontro
con i rappresentanti dell’Università Bocconi di Milano,
IULM di Milano e Mediterranea di Reggio Cal. nell’ambito delle
attività di orientamento. Partecipazione Orienta Calabria a Lametia
Terme. Incontro Orientamento: Conversazione nelle scuole con
l'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria
Istituto “N. Pizi”
 Nell’ambito
del progetto “educazione alla
legalità” partecipazione al Festival della
letteratura e del diritto con il Magistrato dr.
Salvati
 Nell’ambito
Seminari e
Conferenze
Attività
Integrative
del progetto “educazione alla
salute, incontro con i rappresentanti
dell’AVIS della sezione di Palmi sulla
donazione del sangue; Partecipazione alla
Giornata mondiale del rene e incontro sulla Istituto “N. Pizi”
prevenzione delle malattie renali.
 Partecipazione alla conferenza sull’avvio
delle imprese nell’ambito del progetto
“Policoro” organizzato dalla diocesi di
Oppido Mam.
 Nell'ambito del progetto Sapere i Saperi:
Incontro con l'autore - Banditi e schiavi - I
femminicidi.
Fase d'Istituto dei "Giochi d'autunno dell'Università Bocconi"
per la matematica: hanno partecipato gli alunni Bova, DelRe e
Zito.
Master Classes Physic, all’università di Cosenza ha
partecipato l'alunna Del Re.
Istituto “N. Pizi”
Cosenza
8
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Finalità generali
Il percorso didattico, strutturato secondo l'originaria normativa del Liceo Scientifico
di ordinamento, si prefigge anzitutto di fornire allo studente una solida formazione
culturale generale, con una particolare attenzione al settore scientifico, con la quale
poter proseguire negli studi universitari, ma con la quale perseguire anche il pieno e
armonico sviluppo della personalità umana. L'asse culturale dell'indirizzo tradizionale
è strutturato in un settore di carattere umanistico e uno di carattere scientifico, che
dotano gli studenti degli strumenti di base per orientarsi nella cultura del nostro
tempo. L'ampio spazio riservato alle discipline scientifiche ha lo scopo di mettere lo
studente, al termine del ciclo di studi, nella condizione di possedere una valida
conoscenza del metodo scientifico, un vasto patrimonio di informazioni e adeguate
capacità critiche che lo rendano capace di inserirsi agevolmente nella società
contemporanea.
Le finalità sono quelle dell’acquisizione di una rilevante cultura di tipo liceale, cioè
non indirizzata alla padronanza di specifiche competenze professionali ma
all’affinamento di strumenti di conoscenza e comprensione degli ambiti culturali
umanistico e scientifico, all’acquisizione di autonomia di giudizio, all’educazione
della sensibilità sociale, morale ed estetica, all’esercizio della libertà nelle scelte
personali di vita ispirate ai valori della democrazia e della integrazione interculturale
Tali finalità sono state perseguite attraverso le sollecitazioni degli studi disciplinari,
cioè l’offerta dei contenuti dei programmi ministeriali, e la verifica del grado di
acquisizione delle specifiche conoscenze, competenze e capacità.
CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
CONOSCENZE: dei contenuti, cioè teorie, principi concetti, termini, argomenti,
regole, metodi afferenti alle diverse aree disciplinari.
COMPETENZE: utilizzazione delle conoscenze acquisite e delle strutture
comunicative, con padronanza di differenti registri linguistici, finalizzate alla
produzione di documenti di lavoro ed alla comunicazione del proprio mondo interiore
di idee e sentimenti.
ABILITÀ: di individuare gli elementi fondamentali delle questioni disciplinari da
trattare e discutere utilizzando appropriati linguaggi; di impostare i problemi e gli
opportuni approfondimenti; di elaborare un pensiero critico personale; di esprimere
idee soggettive con flessibilità, operando raccordi tra i vari contenuti disciplinari.
9
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
Il consiglio di classe, nel formulare gli obiettivi educativi generali si è richiamato a
quanto fissato nel P.O.F. Tali obiettivi hanno mirato alla realizzazione della crescita
della persona nella sua totalità e ad un suo corretto inserimento nel mondo civile,
politico e sociale. Questi, in sintesi, gli obiettivi che i docenti si sono prefissati nel
lavoro di questo anno e che ritengono siano stati mediamente conseguiti:
 Saper selezionare ed esplicitare le conoscenze acquisite
 Essere competenti ossia avere gli strumenti necessari per un
inserimento nel mondo esterno
 Essere capaci di comprendere e partecipare alle dinamiche del mondo
esterno.
Obiettivi trasversali
In riferimento agli obiettivi trasversali cognitivi, che i docenti ritengono siano stati
conseguiti con esiti mediamente soddisfacenti si rileva la seguente situazione in
termini di
CONOSCENZE: dei contenuti, cioè teorie, principi concetti, termini, argomenti,
regole, metodi afferenti alle diverse aree disciplinari.
COMPETENZE: utilizzazione delle conoscenze acquisite e delle strutture
comunicative, con padronanza di differenti registri linguistici, finalizzate alla
produzione di documenti di lavoro ed alla comunicazione del proprio mondo interiore
di idee e sentimenti.
ABILITÀ: di individuare gli elementi fondamentali delle questioni disciplinari da
trattare e discutere utilizzando appropriati linguaggi; di impostare i problemi e gli
opportuni approfondimenti; di elaborare un pensiero critico personale; di esprimere
idee soggettive con flessibilità, operando raccordi tra i vari contenuti disciplinari.
Per le conoscenze, competenze e abilità raggiunte nelle singole discipline si fa
riferimento alle relazioni individuali dei singoli docenti, allegate al documento.
10
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
In relazione al percorso formativo pluridisciplinare il consiglio di classe in sede di
redazione della programmazione coordinata ha concordato lo svolgimento delle
tematiche secondo lo schema di seguito riportato:
Argomento
Discipline coinvolte
Obiettivi
Strumenti e metodologia
Comunicazione, informazione e mass media:
opportunità e discriminazioni
Italiano – Latino - Inglese – Storia – Filosofia – Disegno e
Storia dell’arte
 Comprendere l’importanza della varietà delle forme
espressive e comunicative
 Comprendere la complessità del rapporto tra individuo e
modernità
 Acquisire la conoscenza dell’uso dei mezzi di
informazione
 Comprendere l’importanza del rapporto tra informazione,
democrazia e potere
 Interrogazioni, Conversazioni
 Prove oggettive e soggettive
 Esercizi
 Questionari
11
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
METODI E STRUMENTI DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE, TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Discipline
Metodi (1) e strumenti (2) e spazi
dell’attività didattica
Modi e strumenti
della valutazione
Tempi:
n.ore
lezione
1.Lezione frontale per contestualizzazione
Interrogazioni;
storico letteraria, interpretazioni
critiche,
Elaborati scritti;
lettura analisi e commento dei testi antologici.
Esercitazioni.
2.Uso di manuali e antologie.
92
LATINO
1.Lezione frontale per contestualizzazione
Inetrrogazioni ;
storico letteraria, interpretazioni
critiche,
Elaborati scritti;
lettura, analisi e commento dei testi antologici.
Esercitazioni.
2.Uso di manuali e antologie.
76
STORIA
E D. C I V I C A
Interrogazioni;
1.Lezione frontale, interpretazioni critiche e
Lavori di ricerca individuali;
lettura di pagine storiografiche.
Esercitazioni di varia tipologia.
87
FILOSOFIA
1.Lezione frontale, interpretazioni
critiche e lettura di pagine antologiche.
2.Uso di manuali e antologie.
89
INGLESE
1.Lezione frontale per contestualizzazione Interrogazioni;
storico letteraria, interpretazioni critiche e Elaborati scritti;
lettura e commento dei testi antologici.
Esercitazioni.
121
GEOGRAFIA
GENERALE
1.Lezione frontale.
2.Uso di manuali; videocassette
didattiche.
3.Uso di diapositive.
Interrogazioni;
Prove strutturate;
Esercitazioni.
52
MATEMATICA
1.Lezione frontale.
2. Uso di manuali.
Interrogazioni;
Elaborati scritti;
Esercitazioni.
99
FISICA
1. Lezione frontale.
2. Uso di manuali; videocassette
didattiche.
3. Laboratorio.
Interrogazioni.
Elaborati scritti;
Esercitazioni.
73
1.Lezione frontale su argomenti di
storia d’arte e spiegazioni di tecniche di disegno.
2.Uso di manuali; videocassette didattiche.
Interrogazioni;
Lavori di ricerca individuali e di
gruppo;
Produzioni grafiche in classe; Esercitazioni
grafiche.
50
EDUCAZIONE
FISICA
1. Presentazione delle regole e
delle tecniche di gioco.
2. Posture corrette.
Esercitazioni in palestra.
55
RELIGIONE
1. Lezione frontale.
2. Videocassette.
3. Uso di documenti vari.
Animazione di dibattito in classe;
Lavori di ricerca individuali e di gruppo.
30
ITALIANO
DISEGNO E
STORIA
D E L L’ A R T E
Interrogazioni;
Lavori di ricerca individuali;
Esercitazioni di varia tipologia.
12
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE
GENERALI:
Conoscenza organica dei contenuti programmatici;
Consequenzialità del ragionamento sul piano logico-formale e pratico;
Capacità di operare raccordi e confronti trasversali alle varie discipline.
AREA UMANISTICA:
Capacità di lettura, di interpretazione del testo, del pensiero dell’autore e dei
problemi culturali correlati;
Capacità di parafrasare, sintetizzare, relazionare, esporre con correttezza e proprietà
linguistica, con ordine e incisività;
Capacità di rielaborazione critica dei testi antologici e dei manuali.
AREA SCIENTIFICA:
Capacità di analisi di situazioni e di problemi, utilizzando corretti metodi di
rilevazione dei fenomeni;
Capacità di individuare strategie risolutive, sapendo cercare le opportune
informazioni;
Capacità di utilizzare strumentalmente il calcolo matematico;
Capacità di comunicare con appropriati linguaggi.
STRUMENTI
Interrogazioni individuali, prove scritte di diverse tipologie, dialoghi informali,
relazioni ricerche e lavori di gruppo.
METODI
Confronto con la situazione iniziale e quella finale dell’alunno, confronto tra la
situazione del singolo alunno e quella della classe, confronto tra il livello raggiunto
dall’alunno e quello ottimale, considerazione del processo di apprendimento.
VALUTAZIONE FINALE
SI PROCEDE ALLA VALUTAZIONE FINALE SOLO PER GLI ALUNNI CHE
MATURERANNO UNA FREQUENZA DI ALMENO ¾ DEL MONTE ORARIO
ANNUALE (art. 14, comma 7 del DPR 122/2009).
Le uniche deroghe consentite a tale limite sono date da ricoveri ospedalieri, anche in
DH, visite specialistiche non differibili e/o cure per gravi patologie, come da delibera
del Collegio Docenti
Per quanto riguarda l’ ammissione agli esami di Stato
Gli allievi sono ammessi quando nello scrutinio finale conseguono una valutazione
non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
13
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di
comportamento non inferiore a sei decimi.
Al fine di definire con chiarezza gli elementi su cui basare la valutazione, si riportano
nelle pagine seguenti le griglie generali di valutazione adottate. Ogni Dipartimento
adotta griglie operative per le discipline della propria area. In tali griglie sono definiti
gli obiettivi minimi da raggiungere nei nuclei fondanti delle discipline
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
I consigli di classe del nostro liceo, nel tentativo di omogeneizzare il più possibile i
criteri di giudizio e l’attribuzione dei voti, hanno elaborato delle fasce comuni di
valutazione, fondate sui seguenti indicatori e sui diversi obiettivi proposti:
Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici
Livello
Voto
1
1-3
2
4
3
5
Non partecipa
all’attività
didattica, si
distrae, disturba,
non rispetta gli
impegni
Partecipa
Partecipa
saltuariamen alle lezioni
te all’attività ed assolve
didattica,
gli impegni
Impegno
non rispetta
in maniera
sempre gli
superficiale
impegni, si
distrae
facilmente
Non possiede
Ha
Ha
conoscenze
conoscenze conoscenze
attinenti ai nuclei
frammen
incomple
Acquisi
essenziali delle
tarie
te ed
zione
discipline
inadegua
evidenzia
dei
te; evidenzia una compren
contenuti
difficoltà di
sione
compren
superficiale
sione
di contenuti
Non sa eseguire
Commette
Non sempre
semplici compiti
errori, a
riesce ad
e non sa aderire volte gravi, applicare le
Elabora
ad una traccia
nell’esecuzio conoscenze
zione dei
data
ne di compiti o le applica
contenuti
anche
commettend
semplici
o errori
Non è in grado di
effettuare alcuna
sintesi né analisi
Analisi
E sintesi
Abilità
Presenta
linguisti
un’estrema
che
povertà lessicale
e
e non conosce
espressive
affatto la
Non sa
effettuare
analisi e
sintesi
Sa effettuare
analisi e
sintesi ma in
maniera
parziale e
imprecisa
Possiede un
bagaglio
lessicale
limitato e
presenta
Si esprime in
forma quasi
corretta, pur
non
utilizzando
4
6
5
7
6
8
7
9-10
Partecipa
Partecipa
regolarmente
facendo
alle lezioni,
fronte agli
assolvendo impegni con
gli impegni
metodo
Partecipa
attivamente
facendo fronte
agli impegni con
metodo
Conosce gli
aspetti
essenziali
delle
discipline
Possiede
conoscenze
ampie articolate
e buone capacità
di compren
sione
Partecipa
attivamente con
iniziative
personali e
costruttive,
ponendosi come
elemento
trainante per il
gruppo
Ha conoscenze
complete ed
organiche,
capacità di
compren
sione pronta e
precisa
Possiede
conoscenze
complete ed
evidenzia
discrete
capacità
di compren
sione
Applica
Sa applicare Sa applicare le
correttament ed organiz
conoscenze in
e i contenuti
zare le
maniera
di semplici
conoscenze completa e le sa
informazioni
e sa
sviluppare in
, coglie il
elaborare i
modo completo
significato
contenuti
generale
Sa effettuare Sa effettuare
Sa effettuare
analisi ma
analisi e
analisi approfon
non in modo
sintesi
dite e sintesi
approfondito
complete
. È in grado
di effettuare
semplici
sintesi
Si esprime in Possiede un Possiede un buon
modo
discreto
bagaglio
corretto e
bagaglio
culturale, si
lineare
culturale, si
esprime con
esprime con
chiarezza e sa
Sa effettuare
analisi approfon
dite; sa applicare
le conoscenze
con efficacia
anche in ambiti
interdisci
plinari
Si avvale di un
metodo
rigoroso, sa
operare approfon
dimenti personali
offrendo spunti
innovativi
Sa utilizzare
linguaggi
settoriali e
registri linguistici
sempre
14
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
terminologia
essenziale
relativa alla
disciplina
improprietà
formali
linguaggi
specifici
chiarezza
utilizzare con
accuratezza
linguaggi
specifici
appropriati con
stile personale e
creativo
CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO
Il credito scolastico sarà attribuito secondo le normative di legge che prevedono come
l’individuazione della fascia viene determinata dai voti riportati nello scrutinio finale
(Tabella A).
M=6
6<M  7
7<M  8
8<M  9
9<M  10
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Elementi costitutivi del credito scolastico, oltre il punteggio iniziale, saranno
considerati, come deliberato dal Collegio dei docenti:
la partecipazione all’attività didattica in relazione a frequenza assidua alle lezioni e
partecipazione attiva al dialogo educativo;l’impegno e l’interesse;la partecipazione
alle attività complementari ed integrative finalizzate all’ampliamento dell’offerta
formativa ed all’arricchimento culturale.
PARTECIPAZIONE ALL'ATTIVITA' DIDATTICA
Media dei voti ≥ al minimo di banda maggiorato di 0,50
Frequenza adeguata (85%)
Impegno e partecipazione
punti 0,25
punti 0,30
punti 0,15
ATTIVITA' INTEGRATIVE DELIBERATE DAL COLLEGIO DOCENTI
Corsi di lingua
Attività sportiva
Partecipazione agli organi collegiali
Partecipazione progetti di Istituto  20 ore
Partecipazione progetti di Istituto  20 ore
Partecipazione progetti PON
Altre attività
punti 0,10
punti 0,10
punti 0,10
Punti 0,20
punti 0,10
punti 0,20
punti 0,10
RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI
La normativa dei nuovi Esami di stato prevede che i Consigli di classe, al termine di
ciascun anno del triennio, possano attribuire allo studente, in aggiunta al credito
15
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
scolastico derivante dalla media aritmetica dei voti finali riportati in tutte le
discipline, anche un credito formativo. Il Regolamento degli esami di stato afferma
che può costituire credito formativo “ogni qualificata esperienza”, maturata in
contesti extrascolastici, “debitamente documentata, dalla quale derivino competenze
coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato”.
Il Collegio dei docenti ha deliberato i requisiti della certificazione delle stesse nel
modo seguente:
a) gli Enti, le Istituzioni, le Associazioni, ecc. debbono fornire attestazioni,
redatte su carta intestata e/o debitamente vidimate, contenenti una descrizione
dell’esperienza, dalla quale possa evincersi la rilevanza qualitativa della stessa
anche in base all’impegno e ai risultati conseguiti. Nella certificazione deve
essere altresì indicato chiaramente il periodo e la durata dell’attività svolta;
b) documentazioni carenti o addirittura prive anche di uno solo dei requisiti di cui
al precedente punto a) non saranno prese in considerazione dai consigli di
classe;
c) le esperienze non devono avere carattere occasionale;
d) le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui
sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni
normative che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo;
e) le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono essere
convalidate dall’Autorità diplomatica o consolare;
f) le attività sportive dichiarate devono essere corredate di tessera d’iscrizione
dell’alunno alla federazione per la quale si svolge l’attività;
g) le attività di volontariato riconosciute sono quelle svolte per organizzazioni di
rilevanza nazionale quali Protezione Civile, Caritas, Croce rossa, ecc.
Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi sono acquisite, al
di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla
formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. Il Collegio del
Docenti ha stabilito le seguenti aree rispetto alle quali i crediti formativi possano
essere ritenuti idonei per la valutazione e l’attribuzione di punteggio.
CREDITO FORMATIVO
Attività musicali – Conservatorio
Attività sportiva
Attività volontariato
Certificazione esterna in lingue
Patente europea – informatica
punti 0,20
punti 0,20
punti 0,20
punti 0,20
punti 0,20
16
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 )







Premesso che
la condotta e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, secondo
quanto già stabilito nel POF;
la valutazione ha il significato di tracciare la strada per il miglioramento,
sempre atteso e perseguito dal Consiglio di Classe, nella fiducia delle
potenzialità di recupero di ogni singolo studente;
il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli
scrutini, su proposta del Docente che nella classe ha il maggior numero di ore,
sentiti i singoli Docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto
delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento Disciplinare interno e dal
Patto educativo di corresponsabilità;
sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci ;
le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative;
le motivazioni dell’assegnazione di valutazioni negative sono oggetto di
specifica delibera da verbalizzare in sede di consiglio di classe;
ogni Consiglio di classe attribuisce il voto sulla base dei seguenti descrittori :
A. frequenza e puntualità
B. rispetto delle regole
C. rispetto delle persone e dell’ambiente scolastico
D. partecipazione al dialogo educativo
E. sanzioni disciplinari
Il Collegio Docenti, all’unanimità, ha deliberato:
 l’attribuzione di una votazione insufficiente (5) in sede di scrutinio, sarà
assegnata allo studente destinatario di almeno una sanzione disciplinare di
allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni, come
previsto dall’art. 5, 1/F del Regolamento Disciplinare dell’Istituto;
 la griglia valutativa di seguito allegata
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
10
A. frequenza assidua e puntuale (assenze < 10% per quadrimestre), rispetto orari
entrata/uscita (nessuna uscita anticipata o entrata in ritardo), dissociazione in
occasione di assenze “strategiche” individuali o collettive in concomitanza di
verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola;
B. esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto ed interiorizzazione personale del
Patto educativo;
C. sistematico rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi
(aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni
altrui;
D. partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività, puntuale rispetto
17
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
9
delle consegne; disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e
compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi.
E. Nessun provvedimento disciplinare.
A. frequenza assidua e regolare ma non sempre puntuale (assenze < 15% per
quadrimestre), rispetto orari entrata/uscita(entrate posticipate e uscite anticipate
<3 per quadrimestre), dissociazione in occasione di assenze “strategiche”
individuali o collettive in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività
proposte dalla scuola;
B. Lodevole rispetto ed interiorizzazione personale del Regolamento d’Istituto e del
Patto Educativo;
C. rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule,
laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
D. partecipazione attiva alle lezioni e alle attività, rispetto delle consegne, lievi e
sporadici episodi di distrazione durante le lezioni; disponibilità a collaborare con
insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi.
E. Nessun provvedimento disciplinare.
8
A. frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare; qualche richiesta di
permessi di entrata/uscita(assenze < 20% per quadrimestre); dissociazione in
occasione di assenze “strategiche” individuali o collettive in concomitanza di
verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola;
B. rispetto del Regolamento d’Istituto;
C. rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule,
laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
D. qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni; selettiva disponibilità
a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli
obiettivi formativi.
E. Nessun provvedimento disciplinare.
7
A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe( >25 % di assenze per
quadrimestre); numerose richieste di permessi di entrata/uscita e/o numerose
assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività
proposte dalla scuola;
B. rispetto non sempre adeguato del Regolamento d’Istituto;
C. episodica mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola;
episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie delle
strutture (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e
dei beni altrui;
D. resistenza a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al
raggiungimento degli obiettivi formativi.
E. Presenza di non più di un richiamo scritto sul giornale di classe.
6
A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe (assenze > 30 % per
quadrimestre); numerose richieste calcolate di permessi di entrata/uscita e/o
numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di
attività proposte dalla scuola;
B. inosservanza del Regolamento d’Istituto ;
C. comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese
18
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
5
verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi,
attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari); mancanza di rispetto
nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione
e/o danneggiamento);
D. partecipazione passiva alle lezioni, disturbo del regolare svolgimento delle lezioni.
E. Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni
disciplinari.
A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe (assenze > 35 % per
quadrimestre);
numerose richieste calcolate di permessi di entrata/uscita e/o
numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di
attività proposte dalla scuola;
B. comportamenti sistematici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese
verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi,
attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari);
C. mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni
scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento), sottrazione di beni altrui;
D .reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata,
minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, reati di natura sessuale o che creino
una concreta situazione di pericolo per l'incolumità delle persone (allagamenti,
incendi, ecc.);
E. sanzione di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo
superiore a 15 giorni, come previsto dall’art. 5, 1/F del Regolamento Disciplinare
d’Istituto.
NOTE:
1. Si ricorda ai Consigli di Classe che è entrata in vigore la norma prevista dal Regolamento
sulla valutazione, D.P.R. 122/2009 – art. 14, 7 -, che recita:
“ A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria
di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo
all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni
scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il
primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per
assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione
degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza,
comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la
non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.
2. Per evitare discrepanze tra consigli di classe, nell’applicazione della norma, si ricorda che le
suddette deroghe sono rappresentate da ricoveri ospedalieri, anche in DH, visite
specialistiche non differibili e/o cure per gravi patologie, opportunamente certificati da Enti
Pubblici.
3. Per quanto riguarda gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate, si ricorda ai consigli di
classe che non è possibile agli alunni entrare e/o uscire senza autorizzazione del DS o di chi
ne fa le veci, come già previsto dal Regolamento d’Istituto, ed in caso di motivi eccezionali (
come analisi, prelievi, visite specialistiche e/o ritardi dei mezzi pubblici) sarà il genitore a
giustificare la richiesta dell’alunno, anche a tutela dell’esercizio della responsabilità legale
della scuola sui minori).
4. Si raccomanda, inoltre, la massima attenzione durante l’applicazione delle norme ivi contenute, per evitare che
si possano creare discrepanze tra consigli di classe, a garanzia di un’attribuzione del voto di condotta, che sia
sulla base di criteri giusti ed omogenei in tutto l’Istituto.
19
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Si allegano le griglie di valutazione per la prima e la terza prova scritta approvata dai diversi
dipartimenti ed in uso in questo Istituto.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio ritiene opportuno far presente che gli alunni sono stati abituati ad
affrontare prove strutturate secondo tutte le tipologie previste, sia attraverso lavori in
classe, sia attraverso lavori domestici assegnati dai docenti di tutte le discipline, ma a
giudizio unanime si ritiene che la tipologia più rispondente all’impostazione della
programmazione didattica è la tipologia B, nella quale meglio si sono esplicitate le
conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni.
Il Consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, ha programmato una
simulazione della terza prova per la durata complessiva di due ore e trenta minuti.
Sono stati somministrati due quesiti per disciplina da risolvere con risposta singola
aperta.
Discipline coinvolte
TIPOLOGIA B
02/04/2014
in orario
curriculare
Inglese
Storia
Fisica
Storia dell’Arte
Scienze
BREVI CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUGLI ESITI DELLA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
Le programmazioni educative e didattiche dei singoli docenti hanno contribuito, nelle
linee generali, alla maturazione di comportamenti di vita corretti e coerenti ed alla
consapevolezza dei processi di crescita della propria identità, nonché della
formazione sociale e culturale. Gli allievi hanno affrontato il lavoro in modo
differenziato per capacità, interesse e motivazione all’apprendimento. Tutti
generalmente hanno ricevuto dai docenti continue sollecitazioni di natura didattica ed
ampi riferimenti culturali mirati a favorire il loro approfondimento consapevole, sì da
poter esprimere e far maturare le capacità possedute. È da notare che lo svolgimento
completo degli argomenti programmati in alcune discipline è stato condizionato dai
lenti ritmi di apprendimento di alcuni allievi, da astensioni collettive,
dall’assenteismo e da varie attività educative antimeridiane.
20
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Firma
Rondanini Maria Grazia
Cernuto Carmela Anna
Imerti Angela
Crifò Rosanna
Ferraro Carmine
Attisano Angela
Schiano Matilde
Milito Rita
Palmi, 13/05/2014
21
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
22
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
PROGRAMMA ITALIANO-LATINO
ITALIANO

ROMANTICISMO:Caratteri generali
 Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo di G. Berchet

LEOPARDI: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Piccoli Idilli: “L’infinito”
 Grandi Idilli: “A Silvia” – “Passero solitario”- “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”
 Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese”

MANZONI: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Inni Sacri: “La Pentecoste”
 Odi: “Il cinque maggio”
 Adelchi: “Il Coro dell’atto IV –Sparsa le trecce morbide”


IL SECONDO ROMANTICISMO:caratteri generali
IL TERZO ROMANTICISMO: la Scapigliatura caratteri generali
 E. Praga: “Il Preludio”
NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO: caratteri generali


VERGA:Vita, pensiero, opere, poetica pre-verista e verista.
 Vita dei campi: “Fantasticheria” – “La Lupa” – “Rosso Malpelo”
 I Malavoglia: un brano a piacere

CARDUCCI: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Odi Barbare: “Alla stazione in una mattina d’autunno”
 Rime Nuove: “San Martino” – “Comune rustico” – “Pianto Antinco”

DECADENTISMO: Caratteri generali.

BAUDELAIRE: Vita, pensiero.
 “L’Albatro”- “Corrispondenze” – “Spleen”

PASCOLI: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Prose: Il Fanciullino,
 Myricae: “I puffini dell’Adriatico” – “Arano” - “L’Assiuolo”
 Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”
 Poemetti :“La Vertigine”

D’ANNUNZIO: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Alcyone: “La pioggia nel pineto” – “La sera fiesolana”- “Meriggio”

LE AVANGUARDIE: il concetto di avanguardia, avanguardia e sperimentalismo, le avanguardie storiche.

CREPUSCOLARISMO: Caratteri generali.

GOZZANO: Caratteri generali.
 Totò Merumeni
23
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014

FUTURISMO: Caratteri generali.

MARINETTI: “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista”.


PIRANDELLO: Vita, pensiero, poetica, opere.
Novelle: “Il treno ha fischiato” – “C’è qualcuno che ride”

Il fu Mattia Pascal: “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia”

SVEVO: Vita, formazione culturale, pensiero, poetica, opere.
 La coscienza di Zeno: “La profezia di un’apocalisse cosmica”

ERMETISMO: caratteri generali.

UNGARETTI: Vita, pensiero, poetica, opere.
 L’allegria: “Il porto sepolto”- “Veglia” – “Commiato”- “Soldati” – “San Martino del Carso” – “Mattina”
– “I fiumi”
 Sentimento del tempo: “L’Isola”



MONTALE: Vita, pensiero, poetica, opere.
 Ossi di seppia: “I limoni”- “Non chiederci la parola” – “Spesso il male di vivere” –“Meriggiare pallido e
assorto”
Le occasioni: “La casa dei doganieri”
La Bufera e altro: “Piccolo Testamento”


QUASIMODO: Vita, pensiero, poetica, opere
Acque e terre: “Ed è subito sera” – “Vento a Tindari”- “Alla fronde dei salici”

NEOREALISMO: Caratteri generali






PAVESE: Vita, pensiero, poetica, opere.
VITTORINI: Vita, pensiero, poetica, opere.
CALVINO: Vita, pensiero, poetica, opere.
MORAVIA: Vita, pensiero, poetica, opere.
PASOLINI:Vita, pensiero, poetica, opere.
P. LEVI: Vita, pensiero, poetica, opere.

DANTE: DIVINA COMMEDIA - PARADISO: Struttura, temi, stile e lingua della cantica
Lettura, parafrasi e analisi testuale dei Canti: I-III-VI-VIII-XI- XII- XV-XVII-XXXIII(Preghiera alla
Vergine)
24
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
LATINO
LETTERATURA

L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA:
 La storiografia: Patercolo-Valerio Massimo-Curzio Rufo
 La Favola: Fedro
 Seneca
 Il romanzo:Petronio
 La satira: Persio
 L’epica: Lucano

L’ETÀ DEI FLAVI:
 L’educazione scolastica a Roma: Quintiliano
 L’epica: Silio Italico-Valerio Flacco-Stazio
 L’epigramma: Marziale
 Plinio il Vecchio




L’ETÀ DI TRAIANO:
La storiografia: Tacito
Plinio il Giovane
La satira: Giovenale


L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI
La biografia: Svetonio
Apuleio


L’ETÀ CRISTIANA
L’Apologetica: Tertulliano – Minucio Felice
La Patristica: Ambrigio – Gerolamo - Agostino


CLASSICO

SENECA: traduzione e analisi dei seguenti passi:
 “Riscatta te stesso”
 “L’estrema decisione di Medea”
 “Il tormento di Fedra”
 “La confessione di Fedra”

TACITO: traduzione e analisi testuale dei seguenti passi:
 “Il proemio delle Historiae”
 “Il discorso di Calgaco” (L’Agricola)
 “La Germania e i suoi abitanti ”(Germania)
 “L’uccisione di Agrippina” (Annales - cap. 3)
25
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Testo adottato Ansaldo-Petrini-Magno “Visiting Literature: E.L vol 2: from Romantics and
Victorians .Petrini editore ; E.L vol 3: from Modernism to thePresent Day
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 fino al 15 Maggio: 115
STANDARD MINIMI IN RELAZIONE A CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ
Il livello di sufficienza prevede che l’alunno, per essere ammesso a sostenere l’Esame di Stato abbia
acquisito quelle conoscenze che il docente ha definito in partenza come essenziali, che le sappia rielaborare
(competenze) e applicare (abilità) in modo semplice e corretto.




Competenze
Comprendere globalmente le 
informazioni principali di
argomenti
di interesse
personale e quotidiano e di
attualità
Orientarsi nella comprensione
di testi relativi ai contenuti
programmatici
Riuscire a comunicare, anche 
se con improprietà lessicali e
grammaticali
che
non
oscurano il significato del
messaggio
Produrre semplici testi scritti,
anche se con imperfezioni e
interferenze dalla lingua
madre
Abilità
Dimostrare
sufficienti 
capacità
di
analisi,
di
collegamento
e
di
rielaborazione dei testi presi
in esame, riuscendo ad 
inquadrare gli autori e le loro
tematiche principali in modo
semplice.

Produrre testi coesi e
coerenti, anche se in forma
semplice
Conoscenze
Conoscere i temi portanti dei
movimenti letterari
del
secolo con analisi di testi degli
autori più significativi.
Conoscere le caratteristiche
strutturali fondamentali del
testo letterario.
Conoscere
le
strutture
linguistiche fondamentali per
la comunicazione scritta e
orale.
Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se in maniera diversificata
Metodologie
Lezione frontale
Lezione interattiva
Brainstorming
Lavoro di coppia, in piccolo gruppo, in gruppo eterogeneo, per gruppo di livello
Strumenti (materiale audio visivo, multimediale, ecc..)
Sono stati visti cd con registrazione di film tratti da testi letterari in programma
Spazi e tempi dedicati alle varie attività (biblioteca, laboratorio)
In tutto l’anno scolastico sono state dedicate circa 20 ore alla visione di film e
all’ascolto di cd in lingua
26
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Criteri di valutazione:
Valutazione finale finalizzata a rilevare il livello di maturazione formativa raggiunto
dagli alunni.
Per l’attribuzione del voto finale si farà riferimento ai criteri di corrispondenza tra
voti decimali e livelli tassonomici (scala di classificazione adottata dalla scuola).
Nella valutazione finale, oltre al conseguimento degli obiettivi didattici in termini di
conoscenze, competenze e capacità, si terrà anche conto:
 della situazione di partenza
 del progresso nell’apprendimento
 del metodo di studio
 del raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici
 dei comportamenti sociali (impegno, partecipazione, frequenza,
comportamento).
Si precisa inoltre che:
 Le valutazioni negative non costituiranno pregiudizio per il risultato finale a
fronte della manifestata e provata intenzione di recupero da parte
dell’alunno, poiché sarà determinante l’effettiva evoluzione della personale
situazione di apprendimento riguardo alle conoscenze, competenze e
capacità.
 Viene proposta la votazione “sei” anche per gli alunni con esiti talvolta incerti
e che possono non aver sempre raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari,
purché abbiano dimostrato partecipazione positiva, impegno adeguato e una
sensibile progressione nell’apprendimento.
Per quanto concerne la specificità di indirizzo alla fine del quinto anno si prevede
l’acquisizione di una competenza linguistico-testuale da garantire agli alunni il
possesso di uno strumento utile per il proseguimento degli studi dopo l’esame di
stato in ambiti culturali specifici e diversificati
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
 The Victorian Age
Historical and social background:
Social Reforms, Work-Houses, The Victorian Compromise,
Emigration,The Empire,Slavery.
Literary background: Victorian Novel
 C. Dickens,
 David Copperfield (Plot summary)
27
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
 E.A.Poe
The Oval Portrait (fotocopia) Lettura Traduzione Analisi
 E. Bronte,
Wuthering Heights (Plot summary)
Aesthetic Movement
 Oscar Wilde
The Picture of Dorian Grey (Plot summary)
The War Poets:
 Wilfred Owen: Futility – (Plot summary)
 Rupert Brooke:The Soldier(Plot summary)
The Modern Age
Modernism
 W.B.Yeats: The second coming
 T.S.Eliot: The Waste Land
The Stream of Consciousness Novel
 James Joyce: “Ulysses “
 Francis Scott Fitzgerald : The Great Gatsby (Plot summary)
The Contemporary Age
 George Orwell: “Animal Farm “
The Theatre of the Absurd
 Samuel Beckett: ” Waiting for Godot
VISIONE DEI FILM:




OLIVER TWIST ( V C)
DAVID COPPERFIELD (V D)
WUTHERING HEIGHTS
THE GREAT GATSBY
28
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
DISCIPLINA
DOCENTE
FILOSOFIA
CERNUTO CARMELA ANNA
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità.
CONOSCENZE
COMPETENZE
-Conoscenza di premesse e
-Saper comprendere un testo e saper
sviluppi essenziali delle
rielaborare i contenuti.argomentazioni proposte.
Creare occasioni per il confronto e per la
-Conoscenza di termini e concetti produzioni di argomentazioni.
filosofici.
-Consolidare e rielaborare conoscenze.
-Conoscenza del contenuto dei
-Acquisire gli strumenti per l’analisi dei
brani proposti tratti dalle opere
testi.
filosofiche.
-Acquisire consapevolezza degli aspetti
-Conoscenza dei contesti storico- meta -cognitivi dell’apprendimento.
culturali.
-Padroneggiare strategie argomentative.
-Stabilire connessioni tra i saperi
(interdisciplinarità).
MACROARGOMENTI
L’uomo tra intelletto e ragione.
Filosofie dello spirito nel XIX
secolo.
LIBRO DI TESTO
N. Abbagnano - G. Fornero
“Il nuovo Protagonisti e testi
della filosofia” Vol. 2 tomo
B. Vol. 3 tomi A e B.
ABILITA’
-Acquisire strumenti per la
comprensione e la
rielaborazione.
-Problematizzare le
conoscenze.
-Saper argomentare.
-Acquisire gli strumenti del
filosofare e del pensiero
autonomo.
-Ideare strategie di
rielaborazione.
-Abituarsi ad analizzare i
problemi da una pluralità di
prospettive.
-Esercitare riflessioni critiche
sulle tematiche proposte.
DESCRIZIONE
Kant e la filosofia del limite.
-La Critica della Ragion Pura: la fondazione del sapere.
-I giudizi sintetici a priori.
-La rivoluzione copernicana.
-Estetica trascendentale.
-Analitica trascendentale.
-Dialettica trascendentale.
-Le critiche alle prove dell’esistenza di Dio.
-La Critica della Ragion Pratica e la morale del dovere: massime, imperativo
ipotetico e categorico.
-La Critica del Giudizio: giudizio estetico e giudizio teleologico.
Romanticismo e idealismo genesi e caratteri essenziali.
-L’idealismo tedesco nell’ottocento.
Ficte: idealismo e dogmatismo.
-La dottrina della conoscenza.
-La struttura dialettica dell’io.
- Romanticismo e idealismo genesi e caratteri essenziali.
-L’idealismo tedesco nell’ottocento.
-La dottrina della conoscenza.
-La struttura dialettica dell’io.
-La missione sociale dell’uomo e del dotto.
-La dottrina morale.
-La filosofia politica.
Hegel
-La fenomenologia dello spirito: la coscienza infelice. La ragione
-La filosofia della natura.
-La filosofia dello spirito: spirito soggettivo,spirito oggettivo e diritto astratto.
-La moralità e l’eticità.
-La famiglia,la società civile, lo stato.
-La filosofia della storia.
29
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
-Lo spirito assoluto.
Filosofia e Scienza.
Il positivismo.
John Stuart Mill: economia e politica.
Ragione e rivoluzione.
Marx
-Caratteristiche del marxismo.
-Critica al misticismo logico di Hegel.
-Critica all’economia borghese e la problematica dell’alienazione.
-La concezione materialistica della storia.
-La dialettica della storia.
-Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore.
-Il Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe.
-La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
-Le fasi della futura società comunista.
Feuerbach
-Il rovesciamento dei rapporti di predicazione.
-La critica alla religione. La critica ad Hegel.L’alienazione e l’ateismo.
Critica della razionalità
Schopenhauer
-Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”.
-La scoperta dell’accesso della cosa in sé.
-Caratteri e manifestazioni come volontà di vivere. Il pessimismo.
-Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi.
Nietzsche.
-Dionisiaco e Apollineo.
-La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche.
-Morte di Dio ed avvento del superuomo.
-Il periodo di Zarathustra: l’eterno ritorno dell’uguale.
- La volontà di potenza.
-Il problema del nichilismo. Il prospettivismo.
Bergson:
Tempo, durata e libertà.
-Spirito e corpo, materia e memoria.
-Lo slancio vitale.
-Istinto, intelligenza e intuizione. Società morale e religione.
Freud: la psicoanalisi.
-La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso.
-La scomposizione psicoanalitica della personalità.
-I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici.
-La teoria della sessualità e il complesso Edipico.
(*) Popper : le dottrine politiche.
-Epistemologia e filosofia politica.
-Storicismo, utopia e violenza
-La teoria della democrazia. Il riformismo a spizzico.
Hannan Arendt: Le origini del totalitarismo. La politeia perduta.
(*)Sartre: Esistenza e libertà.
La fenomenologia dell’amore e delle sue delusioni.
(*)MARCUSE
Comunicazione, informazione e mass media:opportunità e discriminazioni.
Hannah Arendt : potere, democrazia e libertà.
Filosofia,scienze umane e
sociali nel novecento
Percorso pluridisciplinare
(*) Argomenti da svolgere .
30
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
N°89 ore di lezioni svolte fino al 13/05/2014
DISCIPLINA
DOCENTE
LIBRO DI TESTO
STORIA
CERNUTO CARMELA ANNA
A. De Bernardi – S.Guarracino
“I saperi della storia”vol.2 tomo B. Vol.3
tomi A e B
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze,competenze e capacità.
CONOSCENZE
COMPETENZE
-Conoscere lo status degli equilibri -Sapere operare interrelazioni fra
mondiali alla fine dell’ottocento.
avvenimenti e problematiche.
-Conoscere i problemi sociali,
-Usare un linguaggio corretto ed
economici e politici dell’Europa a
appropriato.
partire dalla metà dell’ ‘800.
-Conoscere i contesti istituzionali ,sociali,
-Conoscere le linee di sviluppo
storici, economici ed ambientali .
della storia del ‘900 sotto il profilo -Ricostruire la complessità del fatto storico
socio-politico, geo-economico e
-Saper distinguere i diversi fattori che
culturale.
determinarono lo sviluppo storico.
ABILITA’
-Rielaborare le conoscenze
acquisite.
-Acquisire la consapevolezza
che il saper intervenire nel
presente dipende dalla
capacità di problematizzare il
passato.
-Guardare con senso critico la
realtà attuale.
-Analizzare e sintetizzare i
contenuti storici.
MACROARGOMENTI
L’Italia dal processo unitario al
primo decennio del ‘900.
DESCRIZIONE
-Il Risorgimento Italiano e le fasi del processo unitario.
-I problemi del nuovo Stato unitario.
-I primi governi dell’Italia unita.
-Il programma liberal -democratico di Giolitti.
-Dualismo economico e politica di potenza
-L’età dell’imperialismo e società di massa.
-1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica.
La società di massa e la crisi dello stato liberale.
Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo.
L’Italia dalla destra alla sinistra.
L’Italia Crispina e la svolta giolittiana.
I due grandi conflitti.
-La prima guerra mondiale.
-Le cause dello scoppio.
-L’inizio delle operazioni militari.
-L’intervento italiano.
-Dinamica ed esiti del conflitto.
-La fine della grande guerra ed i trattati di pace.
-La seconda guerra mondiale.
-I caratteri del conflitto.
-L’Italia in guerra.
-L’intervento degli Stati Uniti.
-Il crollo dell’Asse.
-Collaborazionismo e resistenza. in Italia e in Europa.
-La crisi del secondo dopoguerra.
-La rivoluzione in Russia e costruzione dell’Unione Sovietica.
-La crisi del’29 e il “New Deal”
-Il Fascismo in Italia.
-Il Nazismo in Germania.
-L’Olocausto.
-L’internazionale comunista e lo Stalinismo.
Fra le due guerre:totalitarismi e
democrazie.
31
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
-I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola.
-La crisi economica, politica e sociale tra le due guerre.
- La Resistenza in Italia ed in Europa. I CLN e la lotta partigiana in Italia.
-La sconfitta della Germania e del Giappone.
Il lungo dopoguerra.
-Il nuovo ordine mondiale. Gli scenari economici dopo la guerra. Gli accordi
di Bretton Woods.
-Il nuovo ordine di relazioni internazionali. Il Piano Marshall.
-Le organizzazioni europee per la cooperazione economica.
-La costruzione del dominio sovietico nell’Europa Orientale
-Lo scenario politico e il mondo bipolare.
-La guerra fredda.
-I due blocchi.
-La decolonizzazione in Asia e Africa e America Latina.
-La nascita della Repubblica Italiana. La ricostruzione.
-Le elezioni
del 1948: la Costituzione Italiana.
-L’adesione NATO
-La questione palestinese.
Gli anni 1950-70
-L’Italia della ricostruzione ed il boom economico. I fattori della crescita
economica
-1950/1970Un intenso sviluppo economico: i fattori della crescita economica.
I nuovi settori produttivi trainanti
Gli anni sessanta e la difficile
coesistenza.
-Il movimento del sessantotto e la contestazione giovanile.(*)
Cittadinanza e Costituzione
-Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana. Origini e
nascita della nostra Costituzione.
-Storia ed organizzazione dello Stato.
-Forme di governo. La democrazia.
-Il Parlamento: leggi e referendum.
-I partiti politici. Il governo. Il Presidente della Repubblica.
-La Magistratura.
-Norme sociali e giuridiche.
-I diritti fondamentali : politici, sociali.
-Diritti e doveri del cittadino e dello studente.
-Le riforme istituzionali.
-Le minoranze etnico-linguistiche.
-La Repubblica delle autonomie: Regioni, Province,
Comuni.
-Le modifiche al titolo V della Costituzione:il federalismo
amministrativo.
-Le città metropolitane.
-L’articolo 29 e la tutela della famiglia.
-La Costituzione Italiana ed il lavoro.
-Statuto dei diritti del lavoratore e tutela del lavoro.(*)
-Solidarietà e volontariato.(*)
-La società multietnica. L’immigrazione in Italia.(*)
-Cittadini d’Europa.La moneta unica europea:l’euro.(*)
32
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Percorso pluridisciplinare
(*)
Il tempo della storia, della scienza e della coscienza. Un
caso di coscienza: la Shoah e le Foibe.
Argomenti da svolgere
N°87 ore di lezione svolte fino al 13/05/2014
Docente
Prof.ssa Carmela Anna Cernuto.
33
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Scheda relativa all’insegnamento di Matematica
Docente: Prof. Crifò Rosanna
Libro di Testo: Corso Base Blu di Matematica di Bergamini, Trifone, Barozzi; Zanichelli.
Ore settimanali: tre
Obiettivi:
Sono stati conseguiti, in maniera diversificata da parte dei singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di:
Sviluppare le capacità logiche e di astrazione;Guidare alla capacità di sintesi;Abituare all’uso di un
linguaggio, anche simbolico e grafico, sempre più chiaro e specifico; Matematizzare la realtà per coglierne
l’aspetto problematico al fine di penetrarla e analizzarla costruttivamente;Sapere elaborare informazioni ed
utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici;Comprendere il rapporto tra pensiero
filosofico e pensiero matematico; Essere in grado di inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee
matematiche fondamentali.
Modalità di svolgimento dei contenuti e strumenti:
All’inizio dell’anno scolastico alcune ore sono state impegnate per una disamina di argomenti al fine di poter
constatare quanto assimilato dalla classe.
Per lo svolgimento dei programmi ho usato ciò che è in adozione non trascurando l’utilizzo di altri libri per
invogliare i giovani alla lettura, alla interpretazione, alla ricerca e al confronto, all’analisi ed alla sintesi.
Il programma è stato arricchito da riflessioni sui concetti di informazione, comunicazione e linguaggio,
elementi essenziali e molto importanti per lo studio della Matematica e che hanno rappresentato una
“palestra” per il ragionamento e permesso di potenziare enormemente le capacità logico-simboliche.
Ho insistito su alcuni particolari problemi che, nell’assieme, costituiscono la fase propedeutica per
l’apprendimento delle discipline aventi carattere scientifico, cercando sempre di dare l’abitudine al serio
ragionamento matematico e curando l’aspetto pratico con numerose esercitazioni.
Verifiche e valutazione
La valutazione si è ispirata al principio della trasparenza, al fine di rendere l’alunno consapevole del proprio
percorso di approfondimento e portarlo in maniera graduale all’autovalutazione. Le verifiche scritte e orali,
sono state sia formative che sommative. Le prime son servite a verificare in itinere e su segmenti curricolari
il grado di comprensione e di conoscenze raggiunto, al fine di adeguare le metodologie d’insegnamento alla
classe e al singolo alunno ed individuare gli opportuni interventi di recupero. Le seconde sono state svolte al
termine di un’unità didattica, di un percorso tematico e di ogni quadrimestre, al fine di verificare il
conseguimento degli obiettivi didattici generali e specifici di un percorso individuale e di classe.
Criteri di valutazione
Per quanto riguarda i criteri di assegnazione dei voti nelle prove scritte e orali di matematica e di fisica sono
state assunte integralmente la griglia di valutazione relativa alle prove scritte e quella relativa alle prove orali
elaborate, in fase di programmazione annuale, dal Dipartimento di Matematica e Fisica.
Le griglie in oggetto sono state illustrate agli studenti all’inizio dell’anno scolastico nella fase di
presentazione della programmazione annuale .
Al fine di rendere efficace sul piano formativo il processo di valutazione, sono stati comunicati agli studenti
le ragioni del successo/ insuccesso della prestazione e sono stati spiegati loro gli errori
La valutazione finale ha tenuto conto di :
- livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, di competenze e di
capacità
- progressi compiuti rispetto al livello di partenza
- interesse
- impegno
- partecipazione al dialogo educativo
34
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Programma di Matematica svolto nella classe V sez. C
Ripasso generale sulle disequazioni algebriche e trascendenti. Elementi di topologia in R.
Funzioni reali e loro classificazione: dominio e codominio di una funzione, segno di una funzione,
intersezioni con gli assi cartesiani.
Introduzione al concetto di limite di una funzione reale. Limite finito per X tendente ad un
valore finito e infinito, limite infinito per X tendente ad un valore finito e infinito. Teoremi sui
limiti(di unicità, della permanenza del segno e del confronto), concetto di funzione continua e limiti
di funzioni continue. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate e limiti notevoli. Problemi di
carattere analitico che richiedono l’applicazione di limiti. Asintoti di una funzione. Funzioni
composte e funzioni inverse. Punti di discontinuità di una funzione loro classificazione e
individuazione.
Derivata di una funzione reale e calcolo differenziale: Concetto di derivata e suo significato
geometrico, derivate delle funzioni elementari. Teoremi sulle derivate. Derivate delle funzioni
composte e inverse. Derivate di ordine superiore. Applicazioni del calcolo delle derivate. Teoremi
di Rolle, Lagrange e Cauchy. Regole di De l’Hospital. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi,
minimi e flessi. Studio completo di una funzione. Problemi di massimo e minino di carattere
geometrico e analitico.
Integrali indefiniti: definizione di funzione primitiva, definizione di integrale indefinito e sue
proprietà, integrali immediati, metodi di integrazione, integrali per sostituzione ed integrali per
parti. Integrali di funzioni razionali fratte.
Integrali definiti: l’integrale definito, proprietà. Teoremi fondamentali sul calcolo integrale.
Applicazione dell’integrale definito:calcolo di aree e volumi.
Scheda relativa all’insegnamento di Fisica
Docente: Crifò Rosanna
Libro di Testo: La Fisica di Amaldi (Idee ed esperimenti) Autore: Ugo Amaldi Editore: Zanichelli
Ore settimanali: Tre
Obiettivi generali :
Lo studio della fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze
specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo.
Favorisce lo sviluppo di una costruttiva armonia tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e
costituisce una valida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile.
Obiettivi :
Sono stati conseguiti, in maniera diversificata da parte dei singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di:
Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione del mondo
circostante; Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di
fuori dello stretto ambito disciplinare; Capacità di “leggere la realtà tecnologica”.
Modalità di svolgimento dei contenuti e strumenti:
Le lezioni sono state svolte stimolando lo spirito di osservazione, permettendo così agli allievi di avviarsi ad un
graduale apprendimento e senza trascurare la determinazione di alcune leggi quantitative col metodo deduttivo.
Ciò si è reso indispensabile ed ha contribuito ad una più profonda formazione degli stessi.
In aggiunta, e secondo le raccomandazioni che accompagnano i programmi ministeriali, ho introdotto alcuni riferimenti
storici relativi allo sviluppo delle conoscenze fisiche nel corso del tempo. Ho sempre dichiarato l’utilità e la finalità
delle tematiche affrontate.
35
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Programma di Fisica svolto nella Classe V sez. C
ELETTROMAGNETISMO
Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per strofinio e per contatto – La definizione operativa della carica elettrica Elettroscopio - Legge di Coulomb – La forza di Coulomb nella materia - Induzione elettrostatica - Elettroforo di Volta Polarizzazione dei dielettrici - Campo elettrico – Il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi – Le linee
di campo - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss – L’energia potenziale elettrica - Potenziale elettrico Differenza di potenziale – Superfici equipotenziali – Deduzione del campo elettrico dal potenziale – Definizione di
circuitazione del campo elettrostatico –Distribuzione superficiale di carica in condizioni elettrostatiche- Pozzo di
Faraday - Densità superficiale di carica - Il campo elettrico e il potenziale in equilibrio elettrostatico – Il problema
generale dell’elettrostatica e il teorema di Coulomb - Capacità di un conduttore e di un condensatore piano –
Condensatori in serie ed in parallelo - Corrente elettrica - Intensità di corrente - Generatori di tensione – Circuiti elettrici
- Collegamento in serie ed in parallelo - Prima legge di Ohm - Resistori in serie e parallelo – Le leggi di Kirchoff – La
trasformazione dell’energia elettrica - Effetto Joule - Forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore Seconda legge di Ohm - Resistività - Superconduttori – L’estrazione degli elettroni da un metallo – Effetto termoionico
e fotoelettrico – L’effetto Volta – L’effetto termoelettrico e la termocoppia – La corrente elettrica nei liquidi – Le
soluzioni elettrolitiche – L’elettrolisi – Le leggi di Faraday per l’elettrolisi – Le pile e gli accumulatori – La
conducibilità nei gas - Magneti naturali ed artificiali – La forza magnetica e le linee del campo magnetico - Confronto
tra campo magnetico e campo elettrico – Forze tra magneti e correnti: le esperienze di Faraday, Oersted ed Ampère –
Intensità del campo magnetico – Forza magnetica su un filo percorso da corrente – Il campo magnetico generato da un
filo percorso da corrente e da un solenoide – La forza di Lorentz – Il flusso del campo magnetico – La circuitazione del
campo magnetico – Le proprietà magnetiche dei materiali – La corrente indotta – La legge di Faraday –Neumann – La
legge di Lenz – L’autoinduzione e la mutua induzione – Il campo elettrico indotto.
Palmi, 13/05/2014
Il Docente delle Discipline
36
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
GEOGRAFIA G.
DOCENTE: Prof. Ferraro Carmine
Libro di testo adottato : La terra nello spazio e nel tempo
Autori: E. Lupia Palmieri, M. Parotto
Editore: Zanichelli
Ore di lezione effettuate nell’ anno scolastico 2013/2014 (fino al 15.05.2013): n. 52.
Macroargomenti svolti nell’anno: Il pianeta Terra. Le Stelle. Il Sole. I pianeti. La Luna. L’atmosfera terrestre. La
dinamica interna della terra: Terremoti e vulcani.
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità:
Conoscenza specifica dei contenuti disciplinari; sviluppo delle capacità logiche di osservazione, analisi , sintesi,
capacità di esporre in modo corretto e di operare collegamenti fra le discipline oggetto di studio.
Metodologie (lezione frontale, interattiva):
Lo studio della Geografia Generale, che conclude il ciclo quadriennale di insegnamento delle Scienze Naturali, si
caratterizza per le sue spiccate connotazioni interdisciplinari che coinvolgono la biologia , la matematica, la fisica e la
chimica.
Ci si è proposti, conseguentemente, di accentuare l’aspetto interdisciplinare della materia al fine di far comprendere
agli allievi i fenomeni scientifici nella loro visione globale.
Strumenti: libro di testo.
Criteri di valutazione:Conoscenza dei fenomeni scientifici, chiarezza espositiva associata all’uso dell’esatta
terminologia scientifica, capacità logiche, di analisi e di effettuare collegamenti interdisciplinari.
Tipologia delle prove utilizzate: Dialoghi collettivi, interrogazioni tradizionali
PROGRAMMA SVOLTO
LA TERRA :
Forma, dimensioni, sistemi di riferimento, coordinate geografiche e loro determinazione.
Leggi di keplero, legge di Newton.
Moto di rotazione e di rivoluzione terrestre: prove e conseguenze. Moti millenari della terra. Misura del tempo, ora
civile e fusi orari.
LA LUNA:
Movimenti, fasi ed eclissi.
IL SOLE:
Fotosfera e atmosfera .
Interno del sole, origine dell’energia solare.
I PIANETI:
Pianeti interni: Mercurio, Venere Marte.
Pianeti esterni: Giove, Saturno, Urano, Nettuno.
Le comete e gli asteroidi.
LE STELLE:
Telescopi.
Distanze in Astronomia. Luminosità e magnitudine. Effetto Doppler.
Origine dell’energia delle stelle.
37
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Diagramma H-R.
Nebulose, novae e supernovae, pulsar, buchi neri, quasar.
Evoluzione delle diverse stelle: origine, esistenza e fine delle stelle.
LA GALASSIA, LE GALASSIE, L’UNIVERSO
Teorie sull’origine dell’universo e sul futuro dell’universo, l’età dell’universo.
L’ATMOSFERA DELLA TERRA
Suddivisione dell’atmosfera: omosfera ed eterosfera.
La bassa atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera.
L’alta atmosfera: termosfera ed esosfera.
Ionosfera e magnetosfera.
L’ozonosfera e il buco dell’ozonosfera.
L’effetto serra.
LA CROSTA TERRESTRE
I minerali: classi chimiche dei minerali; struttura cristallina; proprietà fisiche dei minerali
Le rocce: processo magmatico, sedimentario e metamorfico.
Origine dei magmi.
Ciclo litogenetico delle rocce.
L’INTERNO DELLA TERRA
La struttura dell’interno della terra: crosta, mantello e nucleo.
Le superfici di discontinuità.
I TERREMOTI
Origine dei terremoti: le faglie della litosfera
Le onde sismiche
La registrazione delle onde sismiche: i sismografi.
Misura dell’intensità di un sisma: scala Mercalli e scala Richter.
VULCANI
Strutture vulcaniche.
Tipi di eruzioni vulcaniche.
Prodotti dell’attività vulcanica.
Classificazione dei vulcani.
Fenomeni secondari dell’attività vulcanica.
38
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Libro di testo adottato: Vivere l’arte
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014: 42 ore.
Fino al termine delle lezioni, ripetizione e interrogazioni sugli argomenti trattati.
MACRO ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO
-
Il Neoclassicismo
1) David: opere analizzate “Il giuramento degli Orazi” - “La morte di Marat”;
2) Canova: opere analizzate “Amore e Psiche” - “Monumento a Maria Cristina
d’Austria;
-
Cenni sul Realismo
1) Courbet: opera analizzata “Lo spaccatore di Pietre”;
2) Daumier: opere analizzate “Il vagone di terza classe”
-
Il Romanticismo
1) Friedrich: opera analizzata “Viandante sul mare di nebbia”;
2) Gericault: opera analizzata “La zattera della medusa”;
3) Delàcroix: opera analizzata “La Libertà guida il popolo”.
-
L’Impressionismo
1) Eduard Manet: opera analizzata “La colazione sull’erba”;
2) Claude Monet: opera analizzata “Impression, soleil levant”.
-
La pittura di fine ottocento
1) Cézanne: opera analizzata “Il giocatore di carte”;
2) Gauguin: opera analizzata “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”;
3) Van Gough: opere analizzate “La notte stellata” - “La camera da letto”,
“I mangiatori di patate”.
-
L’espressionismo (Fauves e Die Briicke)
39
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
1) Matisse: opera analizzata “La danza”;
2) Munch: opera analizzata “L’urlo”.
-
Il Cubismo (fase analitica e fase sintetica)
1)
Picasso: opere analizzate “Les Demoiselles d’Avignon” - “Ritratto di Ambrosie
Voillard” - “Il suonatore di fisarmonica”;
2) Cenni sul Cubismo sintetico con George Braque.
-
Il Funzionalismo architettonico
1) Gropius e la scuola Bauhaus;
2) Le Courbusier: opera analizzata “Villa Savoye”;
3) Wright: opera analizzata “La casa sulla cascata”.
-
Il Futurismo
4) Boccioni: opere analizzate “La città che sale” - “Forme uniche nella continuità
dello spazio;
5) Balla: opera analizzata “Il cagnolino al guinzaglio”.
-
Il Dadaismo
1) Duchamp: opera analizzata “L’orinatoio”.
-
Il Surrealismo
1) René Magritte: opera analizzata “Il doppio volto” - “L’impero della luce”;
2) Salvador Dalì: opera analizzata “La persistenza della memoria”
-
La Metafisica
1) De Chirico: opera analizzata “Le muse inquietanti” e visione generale delle
principali opere.
N.B.: Si precisa che gli alunni potranno presentare la lettura di altre opere non contemplate nel presente programma
in quanto scelte successivamente perché attinenti alla tematica presentata nella relativa tesina.
40
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
DISEGNO
-
Riepilogo ed approfondimenti sul metodo dell’assonometria con esercitazioni grafiche varie;
-
Cenni sulla prospettiva centrale;
OBIETTIVI: realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità;
-
sviluppo delle capacità di osservazione e analisi del testo visivo;
-
conoscenza delle strutture del linguaggio visuale (linea, luce, volume, spazio,
composizione) utilizzati nell’opera d’arte;
-
capacità di collocare i messaggi visivi nel loro specifico contesto e codice comunicativo;
-
conoscenza della terminologia specifica del linguaggio visivo;
-
abilità nel realizzare elaborati grafici mediante diversi metodi di rappresentazione:
solidi, oggetti, spazi architettonici.
METODOLOGIA
Lezione frontale, conversazioni, dibattiti, indirizzando gli alunni ad esprimere il loro punto di vista e riuscendo
a fare collegamenti con le altre discipline.
STRUMENTI
Utilizzazione di immagini ricavate da finti diverse come computer e o altri libri di testo. –
Osservazione dal vero.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione e il riscontro degli obiettivi perseguiti sono stati attuate in itinere e di volta in volta
durante la lezione.
CRITERI
Si è tenuto conto della situazione di provenienza, della puntualità di esecuzione degli elaborati,
della conoscenza dimostrata nelle prove scritte, capacità espressive durante l’interrogazione orale e
capacità di analisi e sintesi.
Palmi, 13.05.2014
prof.ssa Angela Attisano
41
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Programma svolto
Materia : Educazione Fisica
DOCENTE: Schiano Matilde
classe V sez. C
A.S. 2013/2014
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
- Formazione di personalità armoniche e dinamiche
- Potenziamento delle attività funzionali, delle qualità fisiche e sviluppo di una piena armonia
motoria;
- Sviluppo della personalità e della socializzazione;
- Promozione di un’equilibrata maturazione psicofisica, intellettuale e morale;
- Rispetto delle regole , dell’ordine e della disciplina.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E
CAPACITA’
- Conoscenza e pratica di alcune delle attività sportive di seguito indicate: conoscenza del
regolamento tecnico e fondamentali della Pallavolo, del Calcio a 5, del Tennis-tavolo,
acquisizione di tecniche ed abilità sportive specifiche; controllo dell’aggressività; applicazione
delle regole nei diversi sport
- Capacità di equilibrio: capacità di mantenere l'equilibrio durante i movimenti lenti del corpocapacità di mantenere l’equilibrio dinamico durante i movimenti ampi del corpo
- Capacità e competenze di differenziazione nelle combinazioni motorie
- Potenziamento fisiologico.
METODOLOGIA
La pratica sportiva e presportiva, essendo considerata parte integrante nell’intero progetto
educativo e formativo, nonché valido strumento di prevenzione e rimozione dei disagi giovanili,
ha coinvolto tutti gli alunni secondo itinerari e prassi di apprendimento diversi, al fine di curare il
potenziamento della personalità e l’acquisizione di una coscienza sportiva.
Per cio’ che riguarda gli apprendimenti motori, si e’ partiti dalla globalita’ del gesto che
successivamente e’ stato analizzato e perfezionato nelle sue peculiarita’ tecniche. Si e’ , quindi ,
utilizzato il metodo globale – analitico.
CONTENUTI
- capacita’ condizionali e coordinative ;
- Tecnica e fondamentali della Pallavolo ;
Tecnica e fondamentali di Calcio a 5;
- approfondimenti teorico-pratici relativi alle discipline sportive trattate;
- Approfondimenti tematici: educazione alla salute, alimentazione e sport, evoluzione del
fenomeno sportivo, e problematiche legate alla ricerca esasperata della prestazione (il doping).
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Indagini in itinere con verifiche informali, e valutazione delle abilità e conoscenze acquisite,
attraverso l’osservazione in situazione.
Prove pratiche, individuali e di gruppo
Indicatori: esecuzione corretta dei gesti tecnici e dei fondamementali individuali e di squadra.
Produzione orale
Colloqui, domande: pertinenza della risposta, esposizione, uso del linguaggio specifico, capacità di
analisi e di sintesi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
42
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Osservazione costante dell’attenzione, dell’impegno, e della partecipazione attiva dimostrati dallo
studente durante lo svolgimento delle lezioni, livello raggiunto in relazione alla situazione di
partenza e alle possibilità individuali, partecipazione attività sportive extracurriculari.
SPAZI
aula, palestra prevalentemente e impianto esterno.
LIBRO DI TESTO:
B. Balboni, A. Dispensa, Manuale illustrato dell’ EDUCAZIONE FISICA SCOLASTICA ( volume 2),
Casa Editrice Il Capitello
Ore di lezione effettuate fino al 10/05 2014 : Totale 55 ( fino al termine delle lezioni, rivisitazione
degli argomenti trattati ).
La Docente
Schiano Matilde
43
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Relazione Finale e programmi
Anno Scol. 2013-14
DOCENTE: prof.ssa Rita MILITO
MATERIA: Religione Cattolica
CLASSE V Sez. C – Liceo Scientifico
Libro di testo adottato:
FLAVIO PAJER, RELIGIONE Volume Unico, SEI
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità:
CONOSCENZE
ABILITÀ
 Riconoscere il ruolo della religione nella  Motivare le proprie scelte di vita,
società e ne comprende la natura in confrontandole con la visione cristiana, e
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato dialoga in modo aperto, libero e costruttivo.
sul principio della libertà religiosa.
 Conoscere l'identità della religione cattolica in
riferimento ai suoi documenti fondanti,
all'evento centrale della nascita, morte e
risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita
che essa propone.
 Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo  Individuare, sul piano etico-religioso, le
contemporaneo,
con
riferimento
ai potenzialità e i rischi legati allo sviluppo
totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai economico, sociale e ambientale, alla
nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e globalizzazione e alla multiculturalità, alle
migrazione dei popoli, alle nuove forme di nuove tecnologie e modalità di accesso al
comunicazione.
sapere.
 Conoscere le principali novità del Concilio  Confrontarsi con gli aspetti più significativi
ecumenico Vaticano II, la concezione delle grandi verità della fede cristianocristiano-cattolica del matrimonio e della cattolica, tenendo conto del rinnovamento
famiglia, le linee di fondo della dottrina promosso dal Concilio ecumenico Vaticano
sociale della Chiesa.
II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti
della società e della cultura.
 Distinguere la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento,
indissolubilità,
fedeltà,
fecondità, relazioni familiari ed educative,
soggettività sociale.
Metodologie:
Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi sopraindicati e l’acquisizione dei correlati contenuti sono stati
perseguiti, secondo un approccio pedagogico orientato a favorire il rigore dello studio e nello stesso tempo la solidarietà
e la condivisione, sia attraverso l’eliminazione del pregiudizio e della superficialità nella ricerca religiosa, sia dando
soddisfazione al senso critico dei giovani e alla loro esigenza di conoscere. A tal proposito sono state utili le lezioni
frontali, le lezioni interattive, i lavori di ricerca condivisi nel gruppo classe, elaborazioni di presentazioni in PowerPoint
da parte degli studenti stessi.
Operativamente le metodologie didattiche sono state improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del
pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo, per consentire agli studenti di
cogliere concretamente l’interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza.
44
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Strumenti:
Libro di testo, audiovisivi, multimedialità.
Spazi e tempi dedicati alle varie attività:
Aula scolastica
Criteri di valutazione:
Accertamento attraverso il dialogo delle capacità di comprensione e delle abilità finalizzate al raggiungimento del senso
critico di fronte ai fenomeni di ampio significato umano attraverso:
 Discussioni guidate.
 Interrogazione breve
 Relazione elaborate da parte degli studenti
Distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale, si sono tenute in considerazione:
o
o
o
o
Abilità raggiunte
Conoscenze acquisite
Competenze esibite
Progresso
o
o
o
o
Impegno
Partecipazione all’attività didattica
Metodo di studio
Situazione personale/familiare
Tipologia delle prove utilizzate:
Discussioni, quesiti, dialogo di gruppo, elaborazioni di materiale multimediale.
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 9 MAGGIO










Distinzione tra “etica e morale”
Scienza e fede non sono in contraddizione
Introduzione alla Bioetica
Contraccezione e paternità/maternità responsabile
Fecondazione artificiale e assistita
Manipolazione genetica - Clonazione
Aborto
Eutanasia, Accanimento terapeutico, Pena di morte, Suicidio
Donazione e trapianti di organi
Mass Media e Magistero della Chiesa
ARGOMENTI DA SVILUPPARE FINO ALLA CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOL.
 Introduzione alla Dottrina sociale della chiesa in un mondo globalizzato (dalla Rerum
Novarum di Leone XIII alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI)
 Etica economica e la dottrina sociale della chiesa alla luce dell’attuale scenario economico
45
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
I.I.S. "N. PIZI"
PALMI (RC)
Anno Scolastico 2013-14
SIMULAZIONE TERZA PROVA PLURIDISCIPLINARE
CLASSE V C
DISCIPLINE COINVOLTE
STORIA, INGLESE, FISICA, SCIENZE N. , DISEGNO E S. A.
TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
PALMI 03.04.2014
CANDIDATO ___________________________________
Il Consiglio di Classe
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
_________________________
46
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
STORIA
1) Metti a confronto la Costituzione Italiana con lo Statuto Albertino esplicitando le principali differenze (max 10
righe).
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
2) Che cosa si intende per "Biennio rosso" e da che cosa fu caratterizzato? (max 10 righe).
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
47
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
INGLESE
1) In the Picture of Dorian Gray, mystery, crime and horror are important elements.
Explain why? (max 8 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) What is the Dublin Easter Rising? Describe its outbreak and outcome. (max 8
righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
48
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
Fisica
1) Spiega la prima legge di Ohm e descrivi le grandezze che la caratterizzano
(max 8 righe)
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
2) Il campo magnetico e il campo elettrico sono entrambi campi vettoriali. Quali
sono le principali differenze e le principali analogie? (max 8 righe)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
49
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
SCIENZE NATURALI
1) Descrivi le caratteristiche comuni e le peculiarità dei pianeti esterni. (max 10 righe).
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
2) Descrivi le fasi lunari e spiega in quali condizioni si verifica un’eclissi totale di sole (max 10 righe).
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
50
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
PROVE SIMULATE DI STORIA DELL’ARTE
Elenca i punti più salienti del manifesto della pittura Futurista e spiega il concetto di
“simultaneità” e “linee forza”.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
Dopo aver osservato attentamente le opere proposte, scrivi i dati richiesti:
Opera n. 1
Autore: _________________________________________
Titolo: __________________________________________
Opera n. 2
Autore: _________________________________________
Opera n. 1
Opera n. 2
Titolo: __________________________________________
LETTURA OPERA N. 1: _________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
LETTURA OPERA N. 2: _________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
51
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO TRIENNIO
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
Complete,
sistematiche,
approfondite
e ampliate.
Complete,
articolate,
organiche e
approfondite.
Complete,
Complete,
organiche,
ma poco
con qualche
approfondite.
approfondime
nto.
Semplici,
ma corrette.
Superficiali
con qualche
imprecisione.
Frammentarie Gravement
e lacunose.
e lacunose.
Completa,
puntuale,
consapevole
e accurata.
Organico,
coerente,
Piano del
sicuro
contenuto:
Argomentazion e
vivacemente
e
argomentato
Completa,
puntuale e
consapevole.
Completa e
puntuale.
Completa
Nel complesso
completa.
Parziale
Limitata
Inadeguata
Organico,
coerente,
validamente
argomentato
e con
struttura varia
e articolata
Chiara,
completa
e puntuale.
Coerente con
argomentazio
ni corrette e
logicamente
articolate
Coerente con
argomentazio
ni corrette e
ordinate in
strutture
sequenziali
Semplice con
argomentazioni
lineari e
complessivame
nte ordinate
Parzialmente
conseguente
con
argomentazio
ni generiche
Chiara e
completa.
Complessiva
mente chiara.
Adeguata
Superficiale
con qualche
imprecisione.
Frammentario
con
argomentazio
ni
molto
superficiali e
generiche
Lacunosa
Dispersivo
con
argomentaz
ioni fragili
e
inconsisten
ti
Gravement
e lacunosa.
Contenuti
disciplinari
Tematiche di
carattere
generale
Aderenza alla
traccia
C
O
M
P
T
E
N
Z
E
Comprensione
del testo (a)
Coerenza tra
testo e
forma di
scrittura (b)
Uso formale
della lingua
Sintassi
Morfologia
Ortografia
Lessico
C
A
P
A
C
I
T
A
Analisi
Sintesi
Rielaborazione
critica
Punteggi espressi
in decimi
Punteggi espressi
in quindicesimi
Chiara,
completa,
puntuale
e
approfondita.
Piena e
consapevole,
efficace e
pienamente
rispondente
alle consegne.
Corretto,
preciso
e puntuale.
Linguaggio
fluido.
Lessico ricco
specifico e
scelto.
Capacità di
cogliere in
modo sicuro i
concetti
chiave degli
argomenti, di
organizzare
con
compiutezza i
contenuti e di
rielaborare
efficacemente
le
informazioni.
N
U
L
Piena
Completa
rispondente
globalmente
alle consegne. rispondente
alle consegne.
Quasi
completa
rispondente
alle consegne
in modo
essenziale
Corretto.
Linguaggio
scorrevole.
Lessico quasi
sempre
appropriato.
Sufficiente
rispondente alle
consegne pur
con qualche
limite
Parziale
non sempre
rispondente
alle consegne.
Limitata
poco
rispondente
alle consegne.
Molto
limitata
del tutto
inadeguata.
Complessivame
nte corretto.
Linguaggio nel
complesso
scorrevole.
Lessico
semplice.
Non sempre
corretto.
Linguaggio
non sempre
scorrevole
Lessico
improprio.
Scorretto.
Linguaggio
poco
scorrevole.
Lessico
improprio.
Gravement
e scorretto.
Linguaggio
contorto.
Lessico
inadeguato
L
A
Corretto e
puntuale.
Linguaggio
chiaro.
Lessico
puntuale
e vario.
Corretto
Linguaggio
piano e
scorrevole.
Lessico
appropriato.
Capacità di
cogliere in
modo
puntuale i
concetti
chiave degli
argomenti, di
organizzare
coerentement
e i contenuti e
di rielaborarli
con spunti
critici.
Capacità di
cogliere con
chiarezza i
concetti
chiave, di
organizzare
con
correttezza i
contenuti e di
rielaborarli
autonomamen
te.
Capacità di
cogliere i
fondamentali
concetti
chiave, di
organizzare i
contenuti pur
con qualche
imprecisione
e di
rielaborarli
con qualche
apporto
personale.
Capacità di
cogliere
semplici
concetti chiave,
di organizzare i
contenuti pur
con alcune
inesattezze e di
rielaborarli
correttamente.
Qualche
difficoltà nel
cogliere i
concetti
chiave,
inesattezze
nell’organizz
are e
rielaborare i
contenuti.
Evidenti
difficoltà nel
cogliere i
concetti
chiave, gravi
inesattezze e
limiti nella
organizzazion
ee
rielaborazion
e dei
contenuti.
Notevoli
difficoltà
nel cogliere
i concetti
chiave.
Molto
limitata la
capacità di
organizzare
e
rielaborare
i contenuti.
10
9
8
7
6
5
4
3
2
15
14
13
12
10-11
8-9
6-7
3-5
1-2
a. Il criterio “COMPRENSIONE DEL TESTO” sarà tenuto in considerazione per la valutazione dell’analisi e del commento testuale.
b. Il criterio “ COERENZA TRA TESTO E FORMA DI SCRITTURA” sarà tenuto in considerazione per la valutazione delle seguenti tipologie:
saggio breve, articolo giornalistico..
52
A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014
53