A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “NICOLA PIZI” PALMI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (L. 425/97 E DPR 323=98, ART. 2 E 5) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE V SEZ. C INDIRIZZO SCIENTIFICO PALMI 13/05/2014 DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MARIA CORICA 1 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V sez. C Indirizzo tradizionale Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Questo documento, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento (DPR 323/1998), esplicita i percorsi formativi dell’ultimo anno di studi, cioè i contenuti, i metodi, gli strumenti, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, ed è, inoltre, testo di riferimento ai fini della formulazione della terza prova scritta e del colloquio. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE: Coordinatore: Prof. Ferraro Carmine DISCIPLINA Italiano e Latino DOCENTE Prof.ssa Rondanini Maria Grazia Filosofia, Storia, Educazione Civica Prof.ssa Cernuto Carmela Anna Lingua e Letteratura Inglese Prof.ssa Imerti Angela Matematica e Fisica Prof.ssa Crifò Rosanna Scienze Naturali Prof. Ferraro Carmine Disegno e Storia dell’Arte Prof.ssa Attisano Angela Educazione Fisica Prof.ssa Schiano Matilde Religione Prof.ssa Milito Rita 2 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Presentazione dell'Istituto L’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” ha sede in Palmi e si compone di due sezioni, il Liceo Scientifico e il Liceo Classico. La storia dell’Istituto è antica. Il Ginnasio Superiore è nato nel 1889. Distrutto dal terremoto, venne ricostruito nel 1904 e rifondato nel 1952 nella sede attuale con la denominazione Liceo Classico “N. Pizi”. Il Liceo Scientifico, nato in annessione al Classico nel 1960, è divenuto autonomo nel 1971, acquistando la denominazione Liceo Scientifico “G. Marconi”. Nel 1989 è stata avviata la sezione sperimentale Piano Nazionale Informatica di cui oggi esiste solo l'ultimo anno di corso essendo a regime il Nuovo Ordinamento, oltre all'Opzione Scienze Applicate. Oggi il Liceo Scientifico ha sede in un moderno e accogliente edificio scolastico, inaugurato il 9 aprile 2010, in contrada San Gaetano, epicentro di tutti gli snodi viari. L’Istituto di Istruzione Superiore “N. Pizi” è nato nel 2000 dall’unione dei due Licei ed è pertanto costituito da due sezioni distinte per tipologia d’indirizzo: classico e scientifico. Il bacino territoriale, a cui l’Istituto Superiore “N. Pizi” offre il servizio formativo, è vasto comprendendo la Piana di Gioia Tauro e ampie fasce preaspromontane. L’economia del territorio, che ha le sue radici nelle produzioni agricole tradizionali e nell’artigianato, è condizionata nel suo sviluppo dalla mancanza di una cultura d’impresa e, conseguentemente, dalla mancanza di attività imprenditoriali di livello significativo, anche se, soprattutto nei centri più densamente popolati, si assiste da alcuni anni ad un crescente sviluppo del settore terziario. La situazione attuale è quella di un’economia mista e periferica, dipendente per quanto riguarda capitali, merci e lavoro da aree economicamente più forti e caratterizzata, quindi, da un elevato tasso di disoccupazione. La realtà culturale risente delle limitate strutture produttive e delle scarse possibilità occupazionali. Questa Istituzione, ponendosi come momento unificante e di riferimento culturale della comunità, rappresenta un motore di crescita, un veicolo di progresso e di rinnovamento, anche attraverso il recupero del patrimonio storicoculturale e la riscoperta delle tradizioni e delle testimonianze artistiche, archeologiche, letterarie che parlando del passato e fanno acquisire consapevolezza delle proprie radici e della propria identità. Profilo formativo dell’indirizzo Le discipline degli Indirizzi Liceali inducono nell’allievo la costruzione di processi concettuali cognitivi di alto profilo che scaturiscono dall’incontro della tradizione umanistica con il sapere scientifico. Gli Indirizzi Liceali costituiscono, per tradizione, “curricoli aperti” professionalizzanti ma, in particolare, propedeutici agli studi universitari. Essi contemplano, infatti, un piano di studi in cui la riflessione critica sulle idee, sulle visioni del mondo e sul contesto storico, scientifico e filosofico, assicura una 3 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 formazione che permette di operare scelte universitarie coerenti con le proprie aspirazioni o di rispondere positivamente alle esigenze del mercato del lavoro. In rapporto agli studi universitari il percorso formativo del Liceo Scientifico, realizzando il legame tra scienza e tradizione umanistica del sapere, offre una preparazione culturale spendibile in qualsiasi facoltà universitaria. Monte orario settimanale del corso di studi Discipline Numero ore settimanali di lezione I II III IV V Italiano 4 4 4 3 4 Latino 4 5 4 4 3 Storia 3 2 2 2 3 Filosofia / / 2 3 3 Geografia 2 / / / / Inglese 3 3 3 3 4 Matematica 5 5 3 3 3 Fisica / / 3 3 3 Scienze Naturali 2 2 3 3 2 Disegno e St. dell’Arte 1 3 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione fisica 2 2 2 2 2 La tabella che precede si riferisce al nuovo ordinamento per le classi dalla prima alla quarta e, solo per questo anno scolastico, al corso tradizionale per la quinta classe. 4 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE ALUNNI 1. ABBAGNARA ALFONSO 2. ARICÒ FRANCESCO 3. ASCRIZZI ANNA MARIA 4. BOVA CHIARA 5. CALLÈ PASQUALE 6. CANNIZZARO LETIZIA 7. CARUSO MAURA 8. CICALA NORMA 9. CIPRI GIOVANNI 10. CORDÌ GRAZIA 11. COSTANTINO IVAN 12. DEL RE CHIARA 13. DITO LUDOVICA 14. INFANTINO PAOLA 15. MACINO ANDREA 16. MISALE SALVATORE 17. RECHICHI ILARIA 18. RIZZITANO VINCENZO 19. ROMEO PASQUALE 20. RUGGIERO GIUSEPPE 21. ZAGARI GIUSEPPE 22. ZERBONIA R. CLAUDIO 23. ZIRINO C. ROCCO 24. ZITO ANDREA PROVENIENZA PALMI PALMI MELICUCCÀ GIOIA TAURO GIOIA TAURO PALMI PALMI SAN FERDINANDO PALMI GIOIA TAURO SEMINARA PALMI GIOIA TAURO PALMI GIOIA TAURO PALMI GIOIA TAURO PALMI GIOIA TAURO GIOIA TAURO PALMI PALMI GIOIA TAURO GIOIA TAURO 5 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 PROFILO DELLA CLASSE La classe V C è composta da 24 allievi (10 alunne e 15 alunni) provenienti dalla stessa quarta. Gli allievi hanno condiviso durante il quinquennio la quotidiana esperienza di pendolari poiché alcuni affluiscono da paesi limitrofi a Palmi (Gioia Tauro, Melicuccà, Seminara, San Ferdinando). La classe ha mantenuto un comportamento quasi sempre corretto vi sono, tuttavia, alcuni allievi piuttosto vivaci e a volte troppo esuberanti. Il comportamento generale è stato nel complesso consono all’ambiente scolastico e rispettoso nei confronti dei docenti e delle strutture scolastiche. La scolaresca ha evidenziato un profilo formativo-cognitivo eterogeneo: un buon gruppo di alunni infatti, determinati, impegnati e dotati di buone capacità intellettuali, hanno mantenuto vivo l’interesse per tutte le discipline, mostrando un’apertura al dialogo educativo nonché un’autentica volontà di approfondire le tematiche trattate. Gli stessi hanno sempre partecipato attivamente al lavoro di classe, seguendo con attenzione, con osservazioni valide e pertinenti le spiegazioni; altri, meno motivati, caratterizzati da una certa discontinuità nell’impegno, sono comunque riusciti a conseguire un livello sufficiente di preparazione e, in alcuni casi, anche discreto; invece in un numero esiguo di allievi la carente preparazione di base, l’impegno tiepido e non sempre adeguato hanno rallentato l’acquisizione dei contenuti afferenti ad una o più aree disciplinari, determinando un profitto che si attesta su livelli appena accettabili. Alcuni alunni, infine, presentano tutt’oggi gravi lacune in alcune discipline. Tutti i discenti sono stati guidati alla maturazione della loro personalità umana e culturale, alla conquista di una autonoma capacità di giudizio, ad una dinamica capacità di rielaborazione dei dati culturali, fornendo loro gli stimoli necessari a cogliere i molteplici messaggi e le complesse problematiche dell’attuale contesto storico sociale. I rapporti con le famiglie sono stati, in genere, improntati a schiettezza e cordialità. 6 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 STORIA DELLA CLASSE Continuità didattica Il percorso di studi si è svolto regolarmente, va segnalata, tuttavia, la discontinuità didattica in alcune discipline che ha comportato qualche disagio. Tutti i docenti nel corso degli studi hanno cercato di collegarsi organicamente ai programmi svolti precedentemente per evitare, il più possibile, disagi e /o ritardi nello sviluppo del processo insegnamento-apprendimento. Nella tabella seguente si quol evidenziare la continuità didattica nei diversi insegnamenti; con il si vengono indicate le discipline nelle quali il docente dell'ultimo anno di corso è stato presente anche negli anni precedenti. Discipline Anno di corso Triennio III IV V ITALIANO No no si LATINO Si si si LINGUA STRANIERA INGLESE No no si STORIA Si no si FILOSOFIA Si si si MATEMATICA Si si si FISICA Si si si SCIENZE Si si si DISEGNO E STORIA DELL’ARTE No si si EDUCAZIONE FISICA No si si RELIGIONE No si si Variazioni della classe nel corso degli studi Gli alunni della classe V sezione C provengono da questo istituto e frequentato tutti la classe quinta per la prima volta. La classe durante il corso di studi, come si evince dalla tabella di seguito indicata, non ha mantenuto una composizione costante: Classe Iscritti Promossi Respinti Ritirati III 28 25 2 1 IV 28 24 2 2 7 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Attività curriculari ed extracurriculari svolte durante l'anno scolastico Viaggi d’istruzione La classe non ha effettuato alcun viaggio d’istruzione Simulazione test di ingresso facoltà di Medicina e professioni Orientamento sanitarie. Incontro con i responsabili della Marina Militare, della Guardia di Finanza e dell’Esercito. Incontro con i rappresentanti dell’università LUISS di Roma Incontro con i rappresentanti dell’Università Bocconi di Milano, IULM di Milano e Mediterranea di Reggio Cal. nell’ambito delle attività di orientamento. Partecipazione Orienta Calabria a Lametia Terme. Incontro Orientamento: Conversazione nelle scuole con l'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria Istituto “N. Pizi” Nell’ambito del progetto “educazione alla legalità” partecipazione al Festival della letteratura e del diritto con il Magistrato dr. Salvati Nell’ambito Seminari e Conferenze Attività Integrative del progetto “educazione alla salute, incontro con i rappresentanti dell’AVIS della sezione di Palmi sulla donazione del sangue; Partecipazione alla Giornata mondiale del rene e incontro sulla Istituto “N. Pizi” prevenzione delle malattie renali. Partecipazione alla conferenza sull’avvio delle imprese nell’ambito del progetto “Policoro” organizzato dalla diocesi di Oppido Mam. Nell'ambito del progetto Sapere i Saperi: Incontro con l'autore - Banditi e schiavi - I femminicidi. Fase d'Istituto dei "Giochi d'autunno dell'Università Bocconi" per la matematica: hanno partecipato gli alunni Bova, DelRe e Zito. Master Classes Physic, all’università di Cosenza ha partecipato l'alunna Del Re. Istituto “N. Pizi” Cosenza 8 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Finalità generali Il percorso didattico, strutturato secondo l'originaria normativa del Liceo Scientifico di ordinamento, si prefigge anzitutto di fornire allo studente una solida formazione culturale generale, con una particolare attenzione al settore scientifico, con la quale poter proseguire negli studi universitari, ma con la quale perseguire anche il pieno e armonico sviluppo della personalità umana. L'asse culturale dell'indirizzo tradizionale è strutturato in un settore di carattere umanistico e uno di carattere scientifico, che dotano gli studenti degli strumenti di base per orientarsi nella cultura del nostro tempo. L'ampio spazio riservato alle discipline scientifiche ha lo scopo di mettere lo studente, al termine del ciclo di studi, nella condizione di possedere una valida conoscenza del metodo scientifico, un vasto patrimonio di informazioni e adeguate capacità critiche che lo rendano capace di inserirsi agevolmente nella società contemporanea. Le finalità sono quelle dell’acquisizione di una rilevante cultura di tipo liceale, cioè non indirizzata alla padronanza di specifiche competenze professionali ma all’affinamento di strumenti di conoscenza e comprensione degli ambiti culturali umanistico e scientifico, all’acquisizione di autonomia di giudizio, all’educazione della sensibilità sociale, morale ed estetica, all’esercizio della libertà nelle scelte personali di vita ispirate ai valori della democrazia e della integrazione interculturale Tali finalità sono state perseguite attraverso le sollecitazioni degli studi disciplinari, cioè l’offerta dei contenuti dei programmi ministeriali, e la verifica del grado di acquisizione delle specifiche conoscenze, competenze e capacità. CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ CONOSCENZE: dei contenuti, cioè teorie, principi concetti, termini, argomenti, regole, metodi afferenti alle diverse aree disciplinari. COMPETENZE: utilizzazione delle conoscenze acquisite e delle strutture comunicative, con padronanza di differenti registri linguistici, finalizzate alla produzione di documenti di lavoro ed alla comunicazione del proprio mondo interiore di idee e sentimenti. ABILITÀ: di individuare gli elementi fondamentali delle questioni disciplinari da trattare e discutere utilizzando appropriati linguaggi; di impostare i problemi e gli opportuni approfondimenti; di elaborare un pensiero critico personale; di esprimere idee soggettive con flessibilità, operando raccordi tra i vari contenuti disciplinari. 9 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI Il consiglio di classe, nel formulare gli obiettivi educativi generali si è richiamato a quanto fissato nel P.O.F. Tali obiettivi hanno mirato alla realizzazione della crescita della persona nella sua totalità e ad un suo corretto inserimento nel mondo civile, politico e sociale. Questi, in sintesi, gli obiettivi che i docenti si sono prefissati nel lavoro di questo anno e che ritengono siano stati mediamente conseguiti: Saper selezionare ed esplicitare le conoscenze acquisite Essere competenti ossia avere gli strumenti necessari per un inserimento nel mondo esterno Essere capaci di comprendere e partecipare alle dinamiche del mondo esterno. Obiettivi trasversali In riferimento agli obiettivi trasversali cognitivi, che i docenti ritengono siano stati conseguiti con esiti mediamente soddisfacenti si rileva la seguente situazione in termini di CONOSCENZE: dei contenuti, cioè teorie, principi concetti, termini, argomenti, regole, metodi afferenti alle diverse aree disciplinari. COMPETENZE: utilizzazione delle conoscenze acquisite e delle strutture comunicative, con padronanza di differenti registri linguistici, finalizzate alla produzione di documenti di lavoro ed alla comunicazione del proprio mondo interiore di idee e sentimenti. ABILITÀ: di individuare gli elementi fondamentali delle questioni disciplinari da trattare e discutere utilizzando appropriati linguaggi; di impostare i problemi e gli opportuni approfondimenti; di elaborare un pensiero critico personale; di esprimere idee soggettive con flessibilità, operando raccordi tra i vari contenuti disciplinari. Per le conoscenze, competenze e abilità raggiunte nelle singole discipline si fa riferimento alle relazioni individuali dei singoli docenti, allegate al documento. 10 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 In relazione al percorso formativo pluridisciplinare il consiglio di classe in sede di redazione della programmazione coordinata ha concordato lo svolgimento delle tematiche secondo lo schema di seguito riportato: Argomento Discipline coinvolte Obiettivi Strumenti e metodologia Comunicazione, informazione e mass media: opportunità e discriminazioni Italiano – Latino - Inglese – Storia – Filosofia – Disegno e Storia dell’arte Comprendere l’importanza della varietà delle forme espressive e comunicative Comprendere la complessità del rapporto tra individuo e modernità Acquisire la conoscenza dell’uso dei mezzi di informazione Comprendere l’importanza del rapporto tra informazione, democrazia e potere Interrogazioni, Conversazioni Prove oggettive e soggettive Esercizi Questionari 11 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 METODI E STRUMENTI DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA E DELLA VALUTAZIONE, TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Discipline Metodi (1) e strumenti (2) e spazi dell’attività didattica Modi e strumenti della valutazione Tempi: n.ore lezione 1.Lezione frontale per contestualizzazione Interrogazioni; storico letteraria, interpretazioni critiche, Elaborati scritti; lettura analisi e commento dei testi antologici. Esercitazioni. 2.Uso di manuali e antologie. 92 LATINO 1.Lezione frontale per contestualizzazione Inetrrogazioni ; storico letteraria, interpretazioni critiche, Elaborati scritti; lettura, analisi e commento dei testi antologici. Esercitazioni. 2.Uso di manuali e antologie. 76 STORIA E D. C I V I C A Interrogazioni; 1.Lezione frontale, interpretazioni critiche e Lavori di ricerca individuali; lettura di pagine storiografiche. Esercitazioni di varia tipologia. 87 FILOSOFIA 1.Lezione frontale, interpretazioni critiche e lettura di pagine antologiche. 2.Uso di manuali e antologie. 89 INGLESE 1.Lezione frontale per contestualizzazione Interrogazioni; storico letteraria, interpretazioni critiche e Elaborati scritti; lettura e commento dei testi antologici. Esercitazioni. 121 GEOGRAFIA GENERALE 1.Lezione frontale. 2.Uso di manuali; videocassette didattiche. 3.Uso di diapositive. Interrogazioni; Prove strutturate; Esercitazioni. 52 MATEMATICA 1.Lezione frontale. 2. Uso di manuali. Interrogazioni; Elaborati scritti; Esercitazioni. 99 FISICA 1. Lezione frontale. 2. Uso di manuali; videocassette didattiche. 3. Laboratorio. Interrogazioni. Elaborati scritti; Esercitazioni. 73 1.Lezione frontale su argomenti di storia d’arte e spiegazioni di tecniche di disegno. 2.Uso di manuali; videocassette didattiche. Interrogazioni; Lavori di ricerca individuali e di gruppo; Produzioni grafiche in classe; Esercitazioni grafiche. 50 EDUCAZIONE FISICA 1. Presentazione delle regole e delle tecniche di gioco. 2. Posture corrette. Esercitazioni in palestra. 55 RELIGIONE 1. Lezione frontale. 2. Videocassette. 3. Uso di documenti vari. Animazione di dibattito in classe; Lavori di ricerca individuali e di gruppo. 30 ITALIANO DISEGNO E STORIA D E L L’ A R T E Interrogazioni; Lavori di ricerca individuali; Esercitazioni di varia tipologia. 12 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 ELEMENTI DELLA VALUTAZIONE GENERALI: Conoscenza organica dei contenuti programmatici; Consequenzialità del ragionamento sul piano logico-formale e pratico; Capacità di operare raccordi e confronti trasversali alle varie discipline. AREA UMANISTICA: Capacità di lettura, di interpretazione del testo, del pensiero dell’autore e dei problemi culturali correlati; Capacità di parafrasare, sintetizzare, relazionare, esporre con correttezza e proprietà linguistica, con ordine e incisività; Capacità di rielaborazione critica dei testi antologici e dei manuali. AREA SCIENTIFICA: Capacità di analisi di situazioni e di problemi, utilizzando corretti metodi di rilevazione dei fenomeni; Capacità di individuare strategie risolutive, sapendo cercare le opportune informazioni; Capacità di utilizzare strumentalmente il calcolo matematico; Capacità di comunicare con appropriati linguaggi. STRUMENTI Interrogazioni individuali, prove scritte di diverse tipologie, dialoghi informali, relazioni ricerche e lavori di gruppo. METODI Confronto con la situazione iniziale e quella finale dell’alunno, confronto tra la situazione del singolo alunno e quella della classe, confronto tra il livello raggiunto dall’alunno e quello ottimale, considerazione del processo di apprendimento. VALUTAZIONE FINALE SI PROCEDE ALLA VALUTAZIONE FINALE SOLO PER GLI ALUNNI CHE MATURERANNO UNA FREQUENZA DI ALMENO ¾ DEL MONTE ORARIO ANNUALE (art. 14, comma 7 del DPR 122/2009). Le uniche deroghe consentite a tale limite sono date da ricoveri ospedalieri, anche in DH, visite specialistiche non differibili e/o cure per gravi patologie, come da delibera del Collegio Docenti Per quanto riguarda l’ ammissione agli esami di Stato Gli allievi sono ammessi quando nello scrutinio finale conseguono una valutazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con 13 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Al fine di definire con chiarezza gli elementi su cui basare la valutazione, si riportano nelle pagine seguenti le griglie generali di valutazione adottate. Ogni Dipartimento adotta griglie operative per le discipline della propria area. In tali griglie sono definiti gli obiettivi minimi da raggiungere nei nuclei fondanti delle discipline PARAMETRI DI VALUTAZIONE I consigli di classe del nostro liceo, nel tentativo di omogeneizzare il più possibile i criteri di giudizio e l’attribuzione dei voti, hanno elaborato delle fasce comuni di valutazione, fondate sui seguenti indicatori e sui diversi obiettivi proposti: Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici Livello Voto 1 1-3 2 4 3 5 Non partecipa all’attività didattica, si distrae, disturba, non rispetta gli impegni Partecipa Partecipa saltuariamen alle lezioni te all’attività ed assolve didattica, gli impegni Impegno non rispetta in maniera sempre gli superficiale impegni, si distrae facilmente Non possiede Ha Ha conoscenze conoscenze conoscenze attinenti ai nuclei frammen incomple Acquisi essenziali delle tarie te ed zione discipline inadegua evidenzia dei te; evidenzia una compren contenuti difficoltà di sione compren superficiale sione di contenuti Non sa eseguire Commette Non sempre semplici compiti errori, a riesce ad e non sa aderire volte gravi, applicare le Elabora ad una traccia nell’esecuzio conoscenze zione dei data ne di compiti o le applica contenuti anche commettend semplici o errori Non è in grado di effettuare alcuna sintesi né analisi Analisi E sintesi Abilità Presenta linguisti un’estrema che povertà lessicale e e non conosce espressive affatto la Non sa effettuare analisi e sintesi Sa effettuare analisi e sintesi ma in maniera parziale e imprecisa Possiede un bagaglio lessicale limitato e presenta Si esprime in forma quasi corretta, pur non utilizzando 4 6 5 7 6 8 7 9-10 Partecipa Partecipa regolarmente facendo alle lezioni, fronte agli assolvendo impegni con gli impegni metodo Partecipa attivamente facendo fronte agli impegni con metodo Conosce gli aspetti essenziali delle discipline Possiede conoscenze ampie articolate e buone capacità di compren sione Partecipa attivamente con iniziative personali e costruttive, ponendosi come elemento trainante per il gruppo Ha conoscenze complete ed organiche, capacità di compren sione pronta e precisa Possiede conoscenze complete ed evidenzia discrete capacità di compren sione Applica Sa applicare Sa applicare le correttament ed organiz conoscenze in e i contenuti zare le maniera di semplici conoscenze completa e le sa informazioni e sa sviluppare in , coglie il elaborare i modo completo significato contenuti generale Sa effettuare Sa effettuare Sa effettuare analisi ma analisi e analisi approfon non in modo sintesi dite e sintesi approfondito complete . È in grado di effettuare semplici sintesi Si esprime in Possiede un Possiede un buon modo discreto bagaglio corretto e bagaglio culturale, si lineare culturale, si esprime con esprime con chiarezza e sa Sa effettuare analisi approfon dite; sa applicare le conoscenze con efficacia anche in ambiti interdisci plinari Si avvale di un metodo rigoroso, sa operare approfon dimenti personali offrendo spunti innovativi Sa utilizzare linguaggi settoriali e registri linguistici sempre 14 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 terminologia essenziale relativa alla disciplina improprietà formali linguaggi specifici chiarezza utilizzare con accuratezza linguaggi specifici appropriati con stile personale e creativo CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico sarà attribuito secondo le normative di legge che prevedono come l’individuazione della fascia viene determinata dai voti riportati nello scrutinio finale (Tabella A). M=6 6<M 7 7<M 8 8<M 9 9<M 10 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Elementi costitutivi del credito scolastico, oltre il punteggio iniziale, saranno considerati, come deliberato dal Collegio dei docenti: la partecipazione all’attività didattica in relazione a frequenza assidua alle lezioni e partecipazione attiva al dialogo educativo;l’impegno e l’interesse;la partecipazione alle attività complementari ed integrative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa ed all’arricchimento culturale. PARTECIPAZIONE ALL'ATTIVITA' DIDATTICA Media dei voti ≥ al minimo di banda maggiorato di 0,50 Frequenza adeguata (85%) Impegno e partecipazione punti 0,25 punti 0,30 punti 0,15 ATTIVITA' INTEGRATIVE DELIBERATE DAL COLLEGIO DOCENTI Corsi di lingua Attività sportiva Partecipazione agli organi collegiali Partecipazione progetti di Istituto 20 ore Partecipazione progetti di Istituto 20 ore Partecipazione progetti PON Altre attività punti 0,10 punti 0,10 punti 0,10 Punti 0,20 punti 0,10 punti 0,20 punti 0,10 RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI La normativa dei nuovi Esami di stato prevede che i Consigli di classe, al termine di ciascun anno del triennio, possano attribuire allo studente, in aggiunta al credito 15 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 scolastico derivante dalla media aritmetica dei voti finali riportati in tutte le discipline, anche un credito formativo. Il Regolamento degli esami di stato afferma che può costituire credito formativo “ogni qualificata esperienza”, maturata in contesti extrascolastici, “debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato”. Il Collegio dei docenti ha deliberato i requisiti della certificazione delle stesse nel modo seguente: a) gli Enti, le Istituzioni, le Associazioni, ecc. debbono fornire attestazioni, redatte su carta intestata e/o debitamente vidimate, contenenti una descrizione dell’esperienza, dalla quale possa evincersi la rilevanza qualitativa della stessa anche in base all’impegno e ai risultati conseguiti. Nella certificazione deve essere altresì indicato chiaramente il periodo e la durata dell’attività svolta; b) documentazioni carenti o addirittura prive anche di uno solo dei requisiti di cui al precedente punto a) non saranno prese in considerazione dai consigli di classe; c) le esperienze non devono avere carattere occasionale; d) le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo; e) le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono essere convalidate dall’Autorità diplomatica o consolare; f) le attività sportive dichiarate devono essere corredate di tessera d’iscrizione dell’alunno alla federazione per la quale si svolge l’attività; g) le attività di volontariato riconosciute sono quelle svolte per organizzazioni di rilevanza nazionale quali Protezione Civile, Caritas, Croce rossa, ecc. Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale. Il Collegio del Docenti ha stabilito le seguenti aree rispetto alle quali i crediti formativi possano essere ritenuti idonei per la valutazione e l’attribuzione di punteggio. CREDITO FORMATIVO Attività musicali – Conservatorio Attività sportiva Attività volontariato Certificazione esterna in lingue Patente europea – informatica punti 0,20 punti 0,20 punti 0,20 punti 0,20 punti 0,20 16 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 ) Premesso che la condotta e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, secondo quanto già stabilito nel POF; la valutazione ha il significato di tracciare la strada per il miglioramento, sempre atteso e perseguito dal Consiglio di Classe, nella fiducia delle potenzialità di recupero di ogni singolo studente; il voto di condotta viene attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente che nella classe ha il maggior numero di ore, sentiti i singoli Docenti, in base all’osservanza dei doveri stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento Disciplinare interno e dal Patto educativo di corresponsabilità; sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci ; le valutazioni inferiori al sei sono considerate valutazioni negative; le motivazioni dell’assegnazione di valutazioni negative sono oggetto di specifica delibera da verbalizzare in sede di consiglio di classe; ogni Consiglio di classe attribuisce il voto sulla base dei seguenti descrittori : A. frequenza e puntualità B. rispetto delle regole C. rispetto delle persone e dell’ambiente scolastico D. partecipazione al dialogo educativo E. sanzioni disciplinari Il Collegio Docenti, all’unanimità, ha deliberato: l’attribuzione di una votazione insufficiente (5) in sede di scrutinio, sarà assegnata allo studente destinatario di almeno una sanzione disciplinare di allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni, come previsto dall’art. 5, 1/F del Regolamento Disciplinare dell’Istituto; la griglia valutativa di seguito allegata GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI 10 A. frequenza assidua e puntuale (assenze < 10% per quadrimestre), rispetto orari entrata/uscita (nessuna uscita anticipata o entrata in ritardo), dissociazione in occasione di assenze “strategiche” individuali o collettive in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto ed interiorizzazione personale del Patto educativo; C. sistematico rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; D. partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività, puntuale rispetto 17 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 9 delle consegne; disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. E. Nessun provvedimento disciplinare. A. frequenza assidua e regolare ma non sempre puntuale (assenze < 15% per quadrimestre), rispetto orari entrata/uscita(entrate posticipate e uscite anticipate <3 per quadrimestre), dissociazione in occasione di assenze “strategiche” individuali o collettive in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. Lodevole rispetto ed interiorizzazione personale del Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo; C. rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; D. partecipazione attiva alle lezioni e alle attività, rispetto delle consegne, lievi e sporadici episodi di distrazione durante le lezioni; disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. E. Nessun provvedimento disciplinare. 8 A. frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare; qualche richiesta di permessi di entrata/uscita(assenze < 20% per quadrimestre); dissociazione in occasione di assenze “strategiche” individuali o collettive in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. rispetto del Regolamento d’Istituto; C. rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; D. qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni; selettiva disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. E. Nessun provvedimento disciplinare. 7 A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe( >25 % di assenze per quadrimestre); numerose richieste di permessi di entrata/uscita e/o numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. rispetto non sempre adeguato del Regolamento d’Istituto; C. episodica mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola; episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità proprie delle strutture (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; D. resistenza a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi. E. Presenza di non più di un richiamo scritto sul giornale di classe. 6 A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe (assenze > 30 % per quadrimestre); numerose richieste calcolate di permessi di entrata/uscita e/o numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. inosservanza del Regolamento d’Istituto ; C. comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese 18 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 5 verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari); mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento); D. partecipazione passiva alle lezioni, disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. E. Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate infrazioni disciplinari. A. frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe (assenze > 35 % per quadrimestre); numerose richieste calcolate di permessi di entrata/uscita e/o numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola; B. comportamenti sistematici che violino la dignità e il rispetto della persona (offese verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari); C. mancanza di rispetto nei confronti delle strutture, degli arredi e delle dotazioni scolastiche (sottrazione e/o danneggiamento), sottrazione di beni altrui; D .reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata, minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, reati di natura sessuale o che creino una concreta situazione di pericolo per l'incolumità delle persone (allagamenti, incendi, ecc.); E. sanzione di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, come previsto dall’art. 5, 1/F del Regolamento Disciplinare d’Istituto. NOTE: 1. Si ricorda ai Consigli di Classe che è entrata in vigore la norma prevista dal Regolamento sulla valutazione, D.P.R. 122/2009 – art. 14, 7 -, che recita: “ A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”. 2. Per evitare discrepanze tra consigli di classe, nell’applicazione della norma, si ricorda che le suddette deroghe sono rappresentate da ricoveri ospedalieri, anche in DH, visite specialistiche non differibili e/o cure per gravi patologie, opportunamente certificati da Enti Pubblici. 3. Per quanto riguarda gli ingressi in ritardo e le uscite anticipate, si ricorda ai consigli di classe che non è possibile agli alunni entrare e/o uscire senza autorizzazione del DS o di chi ne fa le veci, come già previsto dal Regolamento d’Istituto, ed in caso di motivi eccezionali ( come analisi, prelievi, visite specialistiche e/o ritardi dei mezzi pubblici) sarà il genitore a giustificare la richiesta dell’alunno, anche a tutela dell’esercizio della responsabilità legale della scuola sui minori). 4. Si raccomanda, inoltre, la massima attenzione durante l’applicazione delle norme ivi contenute, per evitare che si possano creare discrepanze tra consigli di classe, a garanzia di un’attribuzione del voto di condotta, che sia sulla base di criteri giusti ed omogenei in tutto l’Istituto. 19 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Si allegano le griglie di valutazione per la prima e la terza prova scritta approvata dai diversi dipartimenti ed in uso in questo Istituto. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio ritiene opportuno far presente che gli alunni sono stati abituati ad affrontare prove strutturate secondo tutte le tipologie previste, sia attraverso lavori in classe, sia attraverso lavori domestici assegnati dai docenti di tutte le discipline, ma a giudizio unanime si ritiene che la tipologia più rispondente all’impostazione della programmazione didattica è la tipologia B, nella quale meglio si sono esplicitate le conoscenze, le competenze e le capacità degli alunni. Il Consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, ha programmato una simulazione della terza prova per la durata complessiva di due ore e trenta minuti. Sono stati somministrati due quesiti per disciplina da risolvere con risposta singola aperta. Discipline coinvolte TIPOLOGIA B 02/04/2014 in orario curriculare Inglese Storia Fisica Storia dell’Arte Scienze BREVI CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE SUGLI ESITI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA Le programmazioni educative e didattiche dei singoli docenti hanno contribuito, nelle linee generali, alla maturazione di comportamenti di vita corretti e coerenti ed alla consapevolezza dei processi di crescita della propria identità, nonché della formazione sociale e culturale. Gli allievi hanno affrontato il lavoro in modo differenziato per capacità, interesse e motivazione all’apprendimento. Tutti generalmente hanno ricevuto dai docenti continue sollecitazioni di natura didattica ed ampi riferimenti culturali mirati a favorire il loro approfondimento consapevole, sì da poter esprimere e far maturare le capacità possedute. È da notare che lo svolgimento completo degli argomenti programmati in alcune discipline è stato condizionato dai lenti ritmi di apprendimento di alcuni allievi, da astensioni collettive, dall’assenteismo e da varie attività educative antimeridiane. 20 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE Firma Rondanini Maria Grazia Cernuto Carmela Anna Imerti Angela Crifò Rosanna Ferraro Carmine Attisano Angela Schiano Matilde Milito Rita Palmi, 13/05/2014 21 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 22 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 PROGRAMMA ITALIANO-LATINO ITALIANO ROMANTICISMO:Caratteri generali Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo di G. Berchet LEOPARDI: Vita, pensiero, poetica, opere. Piccoli Idilli: “L’infinito” Grandi Idilli: “A Silvia” – “Passero solitario”- “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” Operette Morali: “Dialogo della Natura e di un Islandese” MANZONI: Vita, pensiero, poetica, opere. Inni Sacri: “La Pentecoste” Odi: “Il cinque maggio” Adelchi: “Il Coro dell’atto IV –Sparsa le trecce morbide” IL SECONDO ROMANTICISMO:caratteri generali IL TERZO ROMANTICISMO: la Scapigliatura caratteri generali E. Praga: “Il Preludio” NATURALISMO FRANCESE E VERISMO ITALIANO: caratteri generali VERGA:Vita, pensiero, opere, poetica pre-verista e verista. Vita dei campi: “Fantasticheria” – “La Lupa” – “Rosso Malpelo” I Malavoglia: un brano a piacere CARDUCCI: Vita, pensiero, poetica, opere. Odi Barbare: “Alla stazione in una mattina d’autunno” Rime Nuove: “San Martino” – “Comune rustico” – “Pianto Antinco” DECADENTISMO: Caratteri generali. BAUDELAIRE: Vita, pensiero. “L’Albatro”- “Corrispondenze” – “Spleen” PASCOLI: Vita, pensiero, poetica, opere. Prose: Il Fanciullino, Myricae: “I puffini dell’Adriatico” – “Arano” - “L’Assiuolo” Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” Poemetti :“La Vertigine” D’ANNUNZIO: Vita, pensiero, poetica, opere. Alcyone: “La pioggia nel pineto” – “La sera fiesolana”- “Meriggio” LE AVANGUARDIE: il concetto di avanguardia, avanguardia e sperimentalismo, le avanguardie storiche. CREPUSCOLARISMO: Caratteri generali. GOZZANO: Caratteri generali. Totò Merumeni 23 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 FUTURISMO: Caratteri generali. MARINETTI: “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista”. PIRANDELLO: Vita, pensiero, poetica, opere. Novelle: “Il treno ha fischiato” – “C’è qualcuno che ride” Il fu Mattia Pascal: “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” SVEVO: Vita, formazione culturale, pensiero, poetica, opere. La coscienza di Zeno: “La profezia di un’apocalisse cosmica” ERMETISMO: caratteri generali. UNGARETTI: Vita, pensiero, poetica, opere. L’allegria: “Il porto sepolto”- “Veglia” – “Commiato”- “Soldati” – “San Martino del Carso” – “Mattina” – “I fiumi” Sentimento del tempo: “L’Isola” MONTALE: Vita, pensiero, poetica, opere. Ossi di seppia: “I limoni”- “Non chiederci la parola” – “Spesso il male di vivere” –“Meriggiare pallido e assorto” Le occasioni: “La casa dei doganieri” La Bufera e altro: “Piccolo Testamento” QUASIMODO: Vita, pensiero, poetica, opere Acque e terre: “Ed è subito sera” – “Vento a Tindari”- “Alla fronde dei salici” NEOREALISMO: Caratteri generali PAVESE: Vita, pensiero, poetica, opere. VITTORINI: Vita, pensiero, poetica, opere. CALVINO: Vita, pensiero, poetica, opere. MORAVIA: Vita, pensiero, poetica, opere. PASOLINI:Vita, pensiero, poetica, opere. P. LEVI: Vita, pensiero, poetica, opere. DANTE: DIVINA COMMEDIA - PARADISO: Struttura, temi, stile e lingua della cantica Lettura, parafrasi e analisi testuale dei Canti: I-III-VI-VIII-XI- XII- XV-XVII-XXXIII(Preghiera alla Vergine) 24 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 LATINO LETTERATURA L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA: La storiografia: Patercolo-Valerio Massimo-Curzio Rufo La Favola: Fedro Seneca Il romanzo:Petronio La satira: Persio L’epica: Lucano L’ETÀ DEI FLAVI: L’educazione scolastica a Roma: Quintiliano L’epica: Silio Italico-Valerio Flacco-Stazio L’epigramma: Marziale Plinio il Vecchio L’ETÀ DI TRAIANO: La storiografia: Tacito Plinio il Giovane La satira: Giovenale L’ETÀ DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI La biografia: Svetonio Apuleio L’ETÀ CRISTIANA L’Apologetica: Tertulliano – Minucio Felice La Patristica: Ambrigio – Gerolamo - Agostino CLASSICO SENECA: traduzione e analisi dei seguenti passi: “Riscatta te stesso” “L’estrema decisione di Medea” “Il tormento di Fedra” “La confessione di Fedra” TACITO: traduzione e analisi testuale dei seguenti passi: “Il proemio delle Historiae” “Il discorso di Calgaco” (L’Agricola) “La Germania e i suoi abitanti ”(Germania) “L’uccisione di Agrippina” (Annales - cap. 3) 25 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Testo adottato Ansaldo-Petrini-Magno “Visiting Literature: E.L vol 2: from Romantics and Victorians .Petrini editore ; E.L vol 3: from Modernism to thePresent Day Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2012-2013 fino al 15 Maggio: 115 STANDARD MINIMI IN RELAZIONE A CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ Il livello di sufficienza prevede che l’alunno, per essere ammesso a sostenere l’Esame di Stato abbia acquisito quelle conoscenze che il docente ha definito in partenza come essenziali, che le sappia rielaborare (competenze) e applicare (abilità) in modo semplice e corretto. Competenze Comprendere globalmente le informazioni principali di argomenti di interesse personale e quotidiano e di attualità Orientarsi nella comprensione di testi relativi ai contenuti programmatici Riuscire a comunicare, anche se con improprietà lessicali e grammaticali che non oscurano il significato del messaggio Produrre semplici testi scritti, anche se con imperfezioni e interferenze dalla lingua madre Abilità Dimostrare sufficienti capacità di analisi, di collegamento e di rielaborazione dei testi presi in esame, riuscendo ad inquadrare gli autori e le loro tematiche principali in modo semplice. Produrre testi coesi e coerenti, anche se in forma semplice Conoscenze Conoscere i temi portanti dei movimenti letterari del secolo con analisi di testi degli autori più significativi. Conoscere le caratteristiche strutturali fondamentali del testo letterario. Conoscere le strutture linguistiche fondamentali per la comunicazione scritta e orale. Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti anche se in maniera diversificata Metodologie Lezione frontale Lezione interattiva Brainstorming Lavoro di coppia, in piccolo gruppo, in gruppo eterogeneo, per gruppo di livello Strumenti (materiale audio visivo, multimediale, ecc..) Sono stati visti cd con registrazione di film tratti da testi letterari in programma Spazi e tempi dedicati alle varie attività (biblioteca, laboratorio) In tutto l’anno scolastico sono state dedicate circa 20 ore alla visione di film e all’ascolto di cd in lingua 26 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Criteri di valutazione: Valutazione finale finalizzata a rilevare il livello di maturazione formativa raggiunto dagli alunni. Per l’attribuzione del voto finale si farà riferimento ai criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici (scala di classificazione adottata dalla scuola). Nella valutazione finale, oltre al conseguimento degli obiettivi didattici in termini di conoscenze, competenze e capacità, si terrà anche conto: della situazione di partenza del progresso nell’apprendimento del metodo di studio del raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici dei comportamenti sociali (impegno, partecipazione, frequenza, comportamento). Si precisa inoltre che: Le valutazioni negative non costituiranno pregiudizio per il risultato finale a fronte della manifestata e provata intenzione di recupero da parte dell’alunno, poiché sarà determinante l’effettiva evoluzione della personale situazione di apprendimento riguardo alle conoscenze, competenze e capacità. Viene proposta la votazione “sei” anche per gli alunni con esiti talvolta incerti e che possono non aver sempre raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari, purché abbiano dimostrato partecipazione positiva, impegno adeguato e una sensibile progressione nell’apprendimento. Per quanto concerne la specificità di indirizzo alla fine del quinto anno si prevede l’acquisizione di una competenza linguistico-testuale da garantire agli alunni il possesso di uno strumento utile per il proseguimento degli studi dopo l’esame di stato in ambiti culturali specifici e diversificati PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE The Victorian Age Historical and social background: Social Reforms, Work-Houses, The Victorian Compromise, Emigration,The Empire,Slavery. Literary background: Victorian Novel C. Dickens, David Copperfield (Plot summary) 27 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 E.A.Poe The Oval Portrait (fotocopia) Lettura Traduzione Analisi E. Bronte, Wuthering Heights (Plot summary) Aesthetic Movement Oscar Wilde The Picture of Dorian Grey (Plot summary) The War Poets: Wilfred Owen: Futility – (Plot summary) Rupert Brooke:The Soldier(Plot summary) The Modern Age Modernism W.B.Yeats: The second coming T.S.Eliot: The Waste Land The Stream of Consciousness Novel James Joyce: “Ulysses “ Francis Scott Fitzgerald : The Great Gatsby (Plot summary) The Contemporary Age George Orwell: “Animal Farm “ The Theatre of the Absurd Samuel Beckett: ” Waiting for Godot VISIONE DEI FILM: OLIVER TWIST ( V C) DAVID COPPERFIELD (V D) WUTHERING HEIGHTS THE GREAT GATSBY 28 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 DISCIPLINA DOCENTE FILOSOFIA CERNUTO CARMELA ANNA Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità. CONOSCENZE COMPETENZE -Conoscenza di premesse e -Saper comprendere un testo e saper sviluppi essenziali delle rielaborare i contenuti.argomentazioni proposte. Creare occasioni per il confronto e per la -Conoscenza di termini e concetti produzioni di argomentazioni. filosofici. -Consolidare e rielaborare conoscenze. -Conoscenza del contenuto dei -Acquisire gli strumenti per l’analisi dei brani proposti tratti dalle opere testi. filosofiche. -Acquisire consapevolezza degli aspetti -Conoscenza dei contesti storico- meta -cognitivi dell’apprendimento. culturali. -Padroneggiare strategie argomentative. -Stabilire connessioni tra i saperi (interdisciplinarità). MACROARGOMENTI L’uomo tra intelletto e ragione. Filosofie dello spirito nel XIX secolo. LIBRO DI TESTO N. Abbagnano - G. Fornero “Il nuovo Protagonisti e testi della filosofia” Vol. 2 tomo B. Vol. 3 tomi A e B. ABILITA’ -Acquisire strumenti per la comprensione e la rielaborazione. -Problematizzare le conoscenze. -Saper argomentare. -Acquisire gli strumenti del filosofare e del pensiero autonomo. -Ideare strategie di rielaborazione. -Abituarsi ad analizzare i problemi da una pluralità di prospettive. -Esercitare riflessioni critiche sulle tematiche proposte. DESCRIZIONE Kant e la filosofia del limite. -La Critica della Ragion Pura: la fondazione del sapere. -I giudizi sintetici a priori. -La rivoluzione copernicana. -Estetica trascendentale. -Analitica trascendentale. -Dialettica trascendentale. -Le critiche alle prove dell’esistenza di Dio. -La Critica della Ragion Pratica e la morale del dovere: massime, imperativo ipotetico e categorico. -La Critica del Giudizio: giudizio estetico e giudizio teleologico. Romanticismo e idealismo genesi e caratteri essenziali. -L’idealismo tedesco nell’ottocento. Ficte: idealismo e dogmatismo. -La dottrina della conoscenza. -La struttura dialettica dell’io. - Romanticismo e idealismo genesi e caratteri essenziali. -L’idealismo tedesco nell’ottocento. -La dottrina della conoscenza. -La struttura dialettica dell’io. -La missione sociale dell’uomo e del dotto. -La dottrina morale. -La filosofia politica. Hegel -La fenomenologia dello spirito: la coscienza infelice. La ragione -La filosofia della natura. -La filosofia dello spirito: spirito soggettivo,spirito oggettivo e diritto astratto. -La moralità e l’eticità. -La famiglia,la società civile, lo stato. -La filosofia della storia. 29 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 -Lo spirito assoluto. Filosofia e Scienza. Il positivismo. John Stuart Mill: economia e politica. Ragione e rivoluzione. Marx -Caratteristiche del marxismo. -Critica al misticismo logico di Hegel. -Critica all’economia borghese e la problematica dell’alienazione. -La concezione materialistica della storia. -La dialettica della storia. -Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore. -Il Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe. -La rivoluzione e la dittatura del proletariato. -Le fasi della futura società comunista. Feuerbach -Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. -La critica alla religione. La critica ad Hegel.L’alienazione e l’ateismo. Critica della razionalità Schopenhauer -Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. -La scoperta dell’accesso della cosa in sé. -Caratteri e manifestazioni come volontà di vivere. Il pessimismo. -Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi. Nietzsche. -Dionisiaco e Apollineo. -La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. -Morte di Dio ed avvento del superuomo. -Il periodo di Zarathustra: l’eterno ritorno dell’uguale. - La volontà di potenza. -Il problema del nichilismo. Il prospettivismo. Bergson: Tempo, durata e libertà. -Spirito e corpo, materia e memoria. -Lo slancio vitale. -Istinto, intelligenza e intuizione. Società morale e religione. Freud: la psicoanalisi. -La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso. -La scomposizione psicoanalitica della personalità. -I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici. -La teoria della sessualità e il complesso Edipico. (*) Popper : le dottrine politiche. -Epistemologia e filosofia politica. -Storicismo, utopia e violenza -La teoria della democrazia. Il riformismo a spizzico. Hannan Arendt: Le origini del totalitarismo. La politeia perduta. (*)Sartre: Esistenza e libertà. La fenomenologia dell’amore e delle sue delusioni. (*)MARCUSE Comunicazione, informazione e mass media:opportunità e discriminazioni. Hannah Arendt : potere, democrazia e libertà. Filosofia,scienze umane e sociali nel novecento Percorso pluridisciplinare (*) Argomenti da svolgere . 30 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 N°89 ore di lezioni svolte fino al 13/05/2014 DISCIPLINA DOCENTE LIBRO DI TESTO STORIA CERNUTO CARMELA ANNA A. De Bernardi – S.Guarracino “I saperi della storia”vol.2 tomo B. Vol.3 tomi A e B Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze,competenze e capacità. CONOSCENZE COMPETENZE -Conoscere lo status degli equilibri -Sapere operare interrelazioni fra mondiali alla fine dell’ottocento. avvenimenti e problematiche. -Conoscere i problemi sociali, -Usare un linguaggio corretto ed economici e politici dell’Europa a appropriato. partire dalla metà dell’ ‘800. -Conoscere i contesti istituzionali ,sociali, -Conoscere le linee di sviluppo storici, economici ed ambientali . della storia del ‘900 sotto il profilo -Ricostruire la complessità del fatto storico socio-politico, geo-economico e -Saper distinguere i diversi fattori che culturale. determinarono lo sviluppo storico. ABILITA’ -Rielaborare le conoscenze acquisite. -Acquisire la consapevolezza che il saper intervenire nel presente dipende dalla capacità di problematizzare il passato. -Guardare con senso critico la realtà attuale. -Analizzare e sintetizzare i contenuti storici. MACROARGOMENTI L’Italia dal processo unitario al primo decennio del ‘900. DESCRIZIONE -Il Risorgimento Italiano e le fasi del processo unitario. -I problemi del nuovo Stato unitario. -I primi governi dell’Italia unita. -Il programma liberal -democratico di Giolitti. -Dualismo economico e politica di potenza -L’età dell’imperialismo e società di massa. -1900-14: un nuovo ciclo di espansione economica. La società di massa e la crisi dello stato liberale. Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo secolo. L’Italia dalla destra alla sinistra. L’Italia Crispina e la svolta giolittiana. I due grandi conflitti. -La prima guerra mondiale. -Le cause dello scoppio. -L’inizio delle operazioni militari. -L’intervento italiano. -Dinamica ed esiti del conflitto. -La fine della grande guerra ed i trattati di pace. -La seconda guerra mondiale. -I caratteri del conflitto. -L’Italia in guerra. -L’intervento degli Stati Uniti. -Il crollo dell’Asse. -Collaborazionismo e resistenza. in Italia e in Europa. -La crisi del secondo dopoguerra. -La rivoluzione in Russia e costruzione dell’Unione Sovietica. -La crisi del’29 e il “New Deal” -Il Fascismo in Italia. -Il Nazismo in Germania. -L’Olocausto. -L’internazionale comunista e lo Stalinismo. Fra le due guerre:totalitarismi e democrazie. 31 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 -I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola. -La crisi economica, politica e sociale tra le due guerre. - La Resistenza in Italia ed in Europa. I CLN e la lotta partigiana in Italia. -La sconfitta della Germania e del Giappone. Il lungo dopoguerra. -Il nuovo ordine mondiale. Gli scenari economici dopo la guerra. Gli accordi di Bretton Woods. -Il nuovo ordine di relazioni internazionali. Il Piano Marshall. -Le organizzazioni europee per la cooperazione economica. -La costruzione del dominio sovietico nell’Europa Orientale -Lo scenario politico e il mondo bipolare. -La guerra fredda. -I due blocchi. -La decolonizzazione in Asia e Africa e America Latina. -La nascita della Repubblica Italiana. La ricostruzione. -Le elezioni del 1948: la Costituzione Italiana. -L’adesione NATO -La questione palestinese. Gli anni 1950-70 -L’Italia della ricostruzione ed il boom economico. I fattori della crescita economica -1950/1970Un intenso sviluppo economico: i fattori della crescita economica. I nuovi settori produttivi trainanti Gli anni sessanta e la difficile coesistenza. -Il movimento del sessantotto e la contestazione giovanile.(*) Cittadinanza e Costituzione -Dallo Statuto Albertino alla Costituzione Italiana. Origini e nascita della nostra Costituzione. -Storia ed organizzazione dello Stato. -Forme di governo. La democrazia. -Il Parlamento: leggi e referendum. -I partiti politici. Il governo. Il Presidente della Repubblica. -La Magistratura. -Norme sociali e giuridiche. -I diritti fondamentali : politici, sociali. -Diritti e doveri del cittadino e dello studente. -Le riforme istituzionali. -Le minoranze etnico-linguistiche. -La Repubblica delle autonomie: Regioni, Province, Comuni. -Le modifiche al titolo V della Costituzione:il federalismo amministrativo. -Le città metropolitane. -L’articolo 29 e la tutela della famiglia. -La Costituzione Italiana ed il lavoro. -Statuto dei diritti del lavoratore e tutela del lavoro.(*) -Solidarietà e volontariato.(*) -La società multietnica. L’immigrazione in Italia.(*) -Cittadini d’Europa.La moneta unica europea:l’euro.(*) 32 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Percorso pluridisciplinare (*) Il tempo della storia, della scienza e della coscienza. Un caso di coscienza: la Shoah e le Foibe. Argomenti da svolgere N°87 ore di lezione svolte fino al 13/05/2014 Docente Prof.ssa Carmela Anna Cernuto. 33 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Scheda relativa all’insegnamento di Matematica Docente: Prof. Crifò Rosanna Libro di Testo: Corso Base Blu di Matematica di Bergamini, Trifone, Barozzi; Zanichelli. Ore settimanali: tre Obiettivi: Sono stati conseguiti, in maniera diversificata da parte dei singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di: Sviluppare le capacità logiche e di astrazione;Guidare alla capacità di sintesi;Abituare all’uso di un linguaggio, anche simbolico e grafico, sempre più chiaro e specifico; Matematizzare la realtà per coglierne l’aspetto problematico al fine di penetrarla e analizzarla costruttivamente;Sapere elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici;Comprendere il rapporto tra pensiero filosofico e pensiero matematico; Essere in grado di inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. Modalità di svolgimento dei contenuti e strumenti: All’inizio dell’anno scolastico alcune ore sono state impegnate per una disamina di argomenti al fine di poter constatare quanto assimilato dalla classe. Per lo svolgimento dei programmi ho usato ciò che è in adozione non trascurando l’utilizzo di altri libri per invogliare i giovani alla lettura, alla interpretazione, alla ricerca e al confronto, all’analisi ed alla sintesi. Il programma è stato arricchito da riflessioni sui concetti di informazione, comunicazione e linguaggio, elementi essenziali e molto importanti per lo studio della Matematica e che hanno rappresentato una “palestra” per il ragionamento e permesso di potenziare enormemente le capacità logico-simboliche. Ho insistito su alcuni particolari problemi che, nell’assieme, costituiscono la fase propedeutica per l’apprendimento delle discipline aventi carattere scientifico, cercando sempre di dare l’abitudine al serio ragionamento matematico e curando l’aspetto pratico con numerose esercitazioni. Verifiche e valutazione La valutazione si è ispirata al principio della trasparenza, al fine di rendere l’alunno consapevole del proprio percorso di approfondimento e portarlo in maniera graduale all’autovalutazione. Le verifiche scritte e orali, sono state sia formative che sommative. Le prime son servite a verificare in itinere e su segmenti curricolari il grado di comprensione e di conoscenze raggiunto, al fine di adeguare le metodologie d’insegnamento alla classe e al singolo alunno ed individuare gli opportuni interventi di recupero. Le seconde sono state svolte al termine di un’unità didattica, di un percorso tematico e di ogni quadrimestre, al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi didattici generali e specifici di un percorso individuale e di classe. Criteri di valutazione Per quanto riguarda i criteri di assegnazione dei voti nelle prove scritte e orali di matematica e di fisica sono state assunte integralmente la griglia di valutazione relativa alle prove scritte e quella relativa alle prove orali elaborate, in fase di programmazione annuale, dal Dipartimento di Matematica e Fisica. Le griglie in oggetto sono state illustrate agli studenti all’inizio dell’anno scolastico nella fase di presentazione della programmazione annuale . Al fine di rendere efficace sul piano formativo il processo di valutazione, sono stati comunicati agli studenti le ragioni del successo/ insuccesso della prestazione e sono stati spiegati loro gli errori La valutazione finale ha tenuto conto di : - livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze, di competenze e di capacità - progressi compiuti rispetto al livello di partenza - interesse - impegno - partecipazione al dialogo educativo 34 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Programma di Matematica svolto nella classe V sez. C Ripasso generale sulle disequazioni algebriche e trascendenti. Elementi di topologia in R. Funzioni reali e loro classificazione: dominio e codominio di una funzione, segno di una funzione, intersezioni con gli assi cartesiani. Introduzione al concetto di limite di una funzione reale. Limite finito per X tendente ad un valore finito e infinito, limite infinito per X tendente ad un valore finito e infinito. Teoremi sui limiti(di unicità, della permanenza del segno e del confronto), concetto di funzione continua e limiti di funzioni continue. Operazioni con i limiti. Forme indeterminate e limiti notevoli. Problemi di carattere analitico che richiedono l’applicazione di limiti. Asintoti di una funzione. Funzioni composte e funzioni inverse. Punti di discontinuità di una funzione loro classificazione e individuazione. Derivata di una funzione reale e calcolo differenziale: Concetto di derivata e suo significato geometrico, derivate delle funzioni elementari. Teoremi sulle derivate. Derivate delle funzioni composte e inverse. Derivate di ordine superiore. Applicazioni del calcolo delle derivate. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy. Regole di De l’Hospital. Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi, minimi e flessi. Studio completo di una funzione. Problemi di massimo e minino di carattere geometrico e analitico. Integrali indefiniti: definizione di funzione primitiva, definizione di integrale indefinito e sue proprietà, integrali immediati, metodi di integrazione, integrali per sostituzione ed integrali per parti. Integrali di funzioni razionali fratte. Integrali definiti: l’integrale definito, proprietà. Teoremi fondamentali sul calcolo integrale. Applicazione dell’integrale definito:calcolo di aree e volumi. Scheda relativa all’insegnamento di Fisica Docente: Crifò Rosanna Libro di Testo: La Fisica di Amaldi (Idee ed esperimenti) Autore: Ugo Amaldi Editore: Zanichelli Ore settimanali: Tre Obiettivi generali : Lo studio della fisica concorre, attraverso l’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell’allievo. Favorisce lo sviluppo di una costruttiva armonia tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e costituisce una valida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile. Obiettivi : Sono stati conseguiti, in maniera diversificata da parte dei singoli allievi, i seguenti obiettivi in termini di: Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata interpretazione del mondo circostante; Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dello stretto ambito disciplinare; Capacità di “leggere la realtà tecnologica”. Modalità di svolgimento dei contenuti e strumenti: Le lezioni sono state svolte stimolando lo spirito di osservazione, permettendo così agli allievi di avviarsi ad un graduale apprendimento e senza trascurare la determinazione di alcune leggi quantitative col metodo deduttivo. Ciò si è reso indispensabile ed ha contribuito ad una più profonda formazione degli stessi. In aggiunta, e secondo le raccomandazioni che accompagnano i programmi ministeriali, ho introdotto alcuni riferimenti storici relativi allo sviluppo delle conoscenze fisiche nel corso del tempo. Ho sempre dichiarato l’utilità e la finalità delle tematiche affrontate. 35 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Programma di Fisica svolto nella Classe V sez. C ELETTROMAGNETISMO Conduttori e isolanti - Elettrizzazione per strofinio e per contatto – La definizione operativa della carica elettrica Elettroscopio - Legge di Coulomb – La forza di Coulomb nella materia - Induzione elettrostatica - Elettroforo di Volta Polarizzazione dei dielettrici - Campo elettrico – Il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi – Le linee di campo - Flusso del campo elettrico - Teorema di Gauss – L’energia potenziale elettrica - Potenziale elettrico Differenza di potenziale – Superfici equipotenziali – Deduzione del campo elettrico dal potenziale – Definizione di circuitazione del campo elettrostatico –Distribuzione superficiale di carica in condizioni elettrostatiche- Pozzo di Faraday - Densità superficiale di carica - Il campo elettrico e il potenziale in equilibrio elettrostatico – Il problema generale dell’elettrostatica e il teorema di Coulomb - Capacità di un conduttore e di un condensatore piano – Condensatori in serie ed in parallelo - Corrente elettrica - Intensità di corrente - Generatori di tensione – Circuiti elettrici - Collegamento in serie ed in parallelo - Prima legge di Ohm - Resistori in serie e parallelo – Le leggi di Kirchoff – La trasformazione dell’energia elettrica - Effetto Joule - Forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore Seconda legge di Ohm - Resistività - Superconduttori – L’estrazione degli elettroni da un metallo – Effetto termoionico e fotoelettrico – L’effetto Volta – L’effetto termoelettrico e la termocoppia – La corrente elettrica nei liquidi – Le soluzioni elettrolitiche – L’elettrolisi – Le leggi di Faraday per l’elettrolisi – Le pile e gli accumulatori – La conducibilità nei gas - Magneti naturali ed artificiali – La forza magnetica e le linee del campo magnetico - Confronto tra campo magnetico e campo elettrico – Forze tra magneti e correnti: le esperienze di Faraday, Oersted ed Ampère – Intensità del campo magnetico – Forza magnetica su un filo percorso da corrente – Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e da un solenoide – La forza di Lorentz – Il flusso del campo magnetico – La circuitazione del campo magnetico – Le proprietà magnetiche dei materiali – La corrente indotta – La legge di Faraday –Neumann – La legge di Lenz – L’autoinduzione e la mutua induzione – Il campo elettrico indotto. Palmi, 13/05/2014 Il Docente delle Discipline 36 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 GEOGRAFIA G. DOCENTE: Prof. Ferraro Carmine Libro di testo adottato : La terra nello spazio e nel tempo Autori: E. Lupia Palmieri, M. Parotto Editore: Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’ anno scolastico 2013/2014 (fino al 15.05.2013): n. 52. Macroargomenti svolti nell’anno: Il pianeta Terra. Le Stelle. Il Sole. I pianeti. La Luna. L’atmosfera terrestre. La dinamica interna della terra: Terremoti e vulcani. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità: Conoscenza specifica dei contenuti disciplinari; sviluppo delle capacità logiche di osservazione, analisi , sintesi, capacità di esporre in modo corretto e di operare collegamenti fra le discipline oggetto di studio. Metodologie (lezione frontale, interattiva): Lo studio della Geografia Generale, che conclude il ciclo quadriennale di insegnamento delle Scienze Naturali, si caratterizza per le sue spiccate connotazioni interdisciplinari che coinvolgono la biologia , la matematica, la fisica e la chimica. Ci si è proposti, conseguentemente, di accentuare l’aspetto interdisciplinare della materia al fine di far comprendere agli allievi i fenomeni scientifici nella loro visione globale. Strumenti: libro di testo. Criteri di valutazione:Conoscenza dei fenomeni scientifici, chiarezza espositiva associata all’uso dell’esatta terminologia scientifica, capacità logiche, di analisi e di effettuare collegamenti interdisciplinari. Tipologia delle prove utilizzate: Dialoghi collettivi, interrogazioni tradizionali PROGRAMMA SVOLTO LA TERRA : Forma, dimensioni, sistemi di riferimento, coordinate geografiche e loro determinazione. Leggi di keplero, legge di Newton. Moto di rotazione e di rivoluzione terrestre: prove e conseguenze. Moti millenari della terra. Misura del tempo, ora civile e fusi orari. LA LUNA: Movimenti, fasi ed eclissi. IL SOLE: Fotosfera e atmosfera . Interno del sole, origine dell’energia solare. I PIANETI: Pianeti interni: Mercurio, Venere Marte. Pianeti esterni: Giove, Saturno, Urano, Nettuno. Le comete e gli asteroidi. LE STELLE: Telescopi. Distanze in Astronomia. Luminosità e magnitudine. Effetto Doppler. Origine dell’energia delle stelle. 37 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Diagramma H-R. Nebulose, novae e supernovae, pulsar, buchi neri, quasar. Evoluzione delle diverse stelle: origine, esistenza e fine delle stelle. LA GALASSIA, LE GALASSIE, L’UNIVERSO Teorie sull’origine dell’universo e sul futuro dell’universo, l’età dell’universo. L’ATMOSFERA DELLA TERRA Suddivisione dell’atmosfera: omosfera ed eterosfera. La bassa atmosfera: troposfera, stratosfera, mesosfera. L’alta atmosfera: termosfera ed esosfera. Ionosfera e magnetosfera. L’ozonosfera e il buco dell’ozonosfera. L’effetto serra. LA CROSTA TERRESTRE I minerali: classi chimiche dei minerali; struttura cristallina; proprietà fisiche dei minerali Le rocce: processo magmatico, sedimentario e metamorfico. Origine dei magmi. Ciclo litogenetico delle rocce. L’INTERNO DELLA TERRA La struttura dell’interno della terra: crosta, mantello e nucleo. Le superfici di discontinuità. I TERREMOTI Origine dei terremoti: le faglie della litosfera Le onde sismiche La registrazione delle onde sismiche: i sismografi. Misura dell’intensità di un sisma: scala Mercalli e scala Richter. VULCANI Strutture vulcaniche. Tipi di eruzioni vulcaniche. Prodotti dell’attività vulcanica. Classificazione dei vulcani. Fenomeni secondari dell’attività vulcanica. 38 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Libro di testo adottato: Vivere l’arte Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014: 42 ore. Fino al termine delle lezioni, ripetizione e interrogazioni sugli argomenti trattati. MACRO ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO - Il Neoclassicismo 1) David: opere analizzate “Il giuramento degli Orazi” - “La morte di Marat”; 2) Canova: opere analizzate “Amore e Psiche” - “Monumento a Maria Cristina d’Austria; - Cenni sul Realismo 1) Courbet: opera analizzata “Lo spaccatore di Pietre”; 2) Daumier: opere analizzate “Il vagone di terza classe” - Il Romanticismo 1) Friedrich: opera analizzata “Viandante sul mare di nebbia”; 2) Gericault: opera analizzata “La zattera della medusa”; 3) Delàcroix: opera analizzata “La Libertà guida il popolo”. - L’Impressionismo 1) Eduard Manet: opera analizzata “La colazione sull’erba”; 2) Claude Monet: opera analizzata “Impression, soleil levant”. - La pittura di fine ottocento 1) Cézanne: opera analizzata “Il giocatore di carte”; 2) Gauguin: opera analizzata “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”; 3) Van Gough: opere analizzate “La notte stellata” - “La camera da letto”, “I mangiatori di patate”. - L’espressionismo (Fauves e Die Briicke) 39 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 1) Matisse: opera analizzata “La danza”; 2) Munch: opera analizzata “L’urlo”. - Il Cubismo (fase analitica e fase sintetica) 1) Picasso: opere analizzate “Les Demoiselles d’Avignon” - “Ritratto di Ambrosie Voillard” - “Il suonatore di fisarmonica”; 2) Cenni sul Cubismo sintetico con George Braque. - Il Funzionalismo architettonico 1) Gropius e la scuola Bauhaus; 2) Le Courbusier: opera analizzata “Villa Savoye”; 3) Wright: opera analizzata “La casa sulla cascata”. - Il Futurismo 4) Boccioni: opere analizzate “La città che sale” - “Forme uniche nella continuità dello spazio; 5) Balla: opera analizzata “Il cagnolino al guinzaglio”. - Il Dadaismo 1) Duchamp: opera analizzata “L’orinatoio”. - Il Surrealismo 1) René Magritte: opera analizzata “Il doppio volto” - “L’impero della luce”; 2) Salvador Dalì: opera analizzata “La persistenza della memoria” - La Metafisica 1) De Chirico: opera analizzata “Le muse inquietanti” e visione generale delle principali opere. N.B.: Si precisa che gli alunni potranno presentare la lettura di altre opere non contemplate nel presente programma in quanto scelte successivamente perché attinenti alla tematica presentata nella relativa tesina. 40 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 DISEGNO - Riepilogo ed approfondimenti sul metodo dell’assonometria con esercitazioni grafiche varie; - Cenni sulla prospettiva centrale; OBIETTIVI: realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità; - sviluppo delle capacità di osservazione e analisi del testo visivo; - conoscenza delle strutture del linguaggio visuale (linea, luce, volume, spazio, composizione) utilizzati nell’opera d’arte; - capacità di collocare i messaggi visivi nel loro specifico contesto e codice comunicativo; - conoscenza della terminologia specifica del linguaggio visivo; - abilità nel realizzare elaborati grafici mediante diversi metodi di rappresentazione: solidi, oggetti, spazi architettonici. METODOLOGIA Lezione frontale, conversazioni, dibattiti, indirizzando gli alunni ad esprimere il loro punto di vista e riuscendo a fare collegamenti con le altre discipline. STRUMENTI Utilizzazione di immagini ricavate da finti diverse come computer e o altri libri di testo. – Osservazione dal vero. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione e il riscontro degli obiettivi perseguiti sono stati attuate in itinere e di volta in volta durante la lezione. CRITERI Si è tenuto conto della situazione di provenienza, della puntualità di esecuzione degli elaborati, della conoscenza dimostrata nelle prove scritte, capacità espressive durante l’interrogazione orale e capacità di analisi e sintesi. Palmi, 13.05.2014 prof.ssa Angela Attisano 41 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Programma svolto Materia : Educazione Fisica DOCENTE: Schiano Matilde classe V sez. C A.S. 2013/2014 OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA - Formazione di personalità armoniche e dinamiche - Potenziamento delle attività funzionali, delle qualità fisiche e sviluppo di una piena armonia motoria; - Sviluppo della personalità e della socializzazione; - Promozione di un’equilibrata maturazione psicofisica, intellettuale e morale; - Rispetto delle regole , dell’ordine e della disciplina. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ - Conoscenza e pratica di alcune delle attività sportive di seguito indicate: conoscenza del regolamento tecnico e fondamentali della Pallavolo, del Calcio a 5, del Tennis-tavolo, acquisizione di tecniche ed abilità sportive specifiche; controllo dell’aggressività; applicazione delle regole nei diversi sport - Capacità di equilibrio: capacità di mantenere l'equilibrio durante i movimenti lenti del corpocapacità di mantenere l’equilibrio dinamico durante i movimenti ampi del corpo - Capacità e competenze di differenziazione nelle combinazioni motorie - Potenziamento fisiologico. METODOLOGIA La pratica sportiva e presportiva, essendo considerata parte integrante nell’intero progetto educativo e formativo, nonché valido strumento di prevenzione e rimozione dei disagi giovanili, ha coinvolto tutti gli alunni secondo itinerari e prassi di apprendimento diversi, al fine di curare il potenziamento della personalità e l’acquisizione di una coscienza sportiva. Per cio’ che riguarda gli apprendimenti motori, si e’ partiti dalla globalita’ del gesto che successivamente e’ stato analizzato e perfezionato nelle sue peculiarita’ tecniche. Si e’ , quindi , utilizzato il metodo globale – analitico. CONTENUTI - capacita’ condizionali e coordinative ; - Tecnica e fondamentali della Pallavolo ; Tecnica e fondamentali di Calcio a 5; - approfondimenti teorico-pratici relativi alle discipline sportive trattate; - Approfondimenti tematici: educazione alla salute, alimentazione e sport, evoluzione del fenomeno sportivo, e problematiche legate alla ricerca esasperata della prestazione (il doping). TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Indagini in itinere con verifiche informali, e valutazione delle abilità e conoscenze acquisite, attraverso l’osservazione in situazione. Prove pratiche, individuali e di gruppo Indicatori: esecuzione corretta dei gesti tecnici e dei fondamementali individuali e di squadra. Produzione orale Colloqui, domande: pertinenza della risposta, esposizione, uso del linguaggio specifico, capacità di analisi e di sintesi. CRITERI DI VALUTAZIONE 42 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Osservazione costante dell’attenzione, dell’impegno, e della partecipazione attiva dimostrati dallo studente durante lo svolgimento delle lezioni, livello raggiunto in relazione alla situazione di partenza e alle possibilità individuali, partecipazione attività sportive extracurriculari. SPAZI aula, palestra prevalentemente e impianto esterno. LIBRO DI TESTO: B. Balboni, A. Dispensa, Manuale illustrato dell’ EDUCAZIONE FISICA SCOLASTICA ( volume 2), Casa Editrice Il Capitello Ore di lezione effettuate fino al 10/05 2014 : Totale 55 ( fino al termine delle lezioni, rivisitazione degli argomenti trattati ). La Docente Schiano Matilde 43 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Relazione Finale e programmi Anno Scol. 2013-14 DOCENTE: prof.ssa Rita MILITO MATERIA: Religione Cattolica CLASSE V Sez. C – Liceo Scientifico Libro di testo adottato: FLAVIO PAJER, RELIGIONE Volume Unico, SEI Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità: CONOSCENZE ABILITÀ Riconoscere il ruolo della religione nella Motivare le proprie scelte di vita, società e ne comprende la natura in confrontandole con la visione cristiana, e prospettiva di un dialogo costruttivo fondato dialoga in modo aperto, libero e costruttivo. sul principio della libertà religiosa. Conoscere l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone. Studiare il rapporto della Chiesa con il mondo Individuare, sul piano etico-religioso, le contemporaneo, con riferimento ai potenzialità e i rischi legati allo sviluppo totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai economico, sociale e ambientale, alla nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e globalizzazione e alla multiculturalità, alle migrazione dei popoli, alle nuove forme di nuove tecnologie e modalità di accesso al comunicazione. sapere. Conoscere le principali novità del Concilio Confrontarsi con gli aspetti più significativi ecumenico Vaticano II, la concezione delle grandi verità della fede cristianocristiano-cattolica del matrimonio e della cattolica, tenendo conto del rinnovamento famiglia, le linee di fondo della dottrina promosso dal Concilio ecumenico Vaticano sociale della Chiesa. II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura. Distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. Metodologie: Il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi sopraindicati e l’acquisizione dei correlati contenuti sono stati perseguiti, secondo un approccio pedagogico orientato a favorire il rigore dello studio e nello stesso tempo la solidarietà e la condivisione, sia attraverso l’eliminazione del pregiudizio e della superficialità nella ricerca religiosa, sia dando soddisfazione al senso critico dei giovani e alla loro esigenza di conoscere. A tal proposito sono state utili le lezioni frontali, le lezioni interattive, i lavori di ricerca condivisi nel gruppo classe, elaborazioni di presentazioni in PowerPoint da parte degli studenti stessi. Operativamente le metodologie didattiche sono state improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l’interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza. 44 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Strumenti: Libro di testo, audiovisivi, multimedialità. Spazi e tempi dedicati alle varie attività: Aula scolastica Criteri di valutazione: Accertamento attraverso il dialogo delle capacità di comprensione e delle abilità finalizzate al raggiungimento del senso critico di fronte ai fenomeni di ampio significato umano attraverso: Discussioni guidate. Interrogazione breve Relazione elaborate da parte degli studenti Distinguendo tra rilevamento del profitto e valutazione globale, si sono tenute in considerazione: o o o o Abilità raggiunte Conoscenze acquisite Competenze esibite Progresso o o o o Impegno Partecipazione all’attività didattica Metodo di studio Situazione personale/familiare Tipologia delle prove utilizzate: Discussioni, quesiti, dialogo di gruppo, elaborazioni di materiale multimediale. PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 9 MAGGIO Distinzione tra “etica e morale” Scienza e fede non sono in contraddizione Introduzione alla Bioetica Contraccezione e paternità/maternità responsabile Fecondazione artificiale e assistita Manipolazione genetica - Clonazione Aborto Eutanasia, Accanimento terapeutico, Pena di morte, Suicidio Donazione e trapianti di organi Mass Media e Magistero della Chiesa ARGOMENTI DA SVILUPPARE FINO ALLA CONCLUSIONE DELL’ANNO SCOL. Introduzione alla Dottrina sociale della chiesa in un mondo globalizzato (dalla Rerum Novarum di Leone XIII alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI) Etica economica e la dottrina sociale della chiesa alla luce dell’attuale scenario economico 45 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 I.I.S. "N. PIZI" PALMI (RC) Anno Scolastico 2013-14 SIMULAZIONE TERZA PROVA PLURIDISCIPLINARE CLASSE V C DISCIPLINE COINVOLTE STORIA, INGLESE, FISICA, SCIENZE N. , DISEGNO E S. A. TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA PALMI 03.04.2014 CANDIDATO ___________________________________ Il Consiglio di Classe _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ 46 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 STORIA 1) Metti a confronto la Costituzione Italiana con lo Statuto Albertino esplicitando le principali differenze (max 10 righe). ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 2) Che cosa si intende per "Biennio rosso" e da che cosa fu caratterizzato? (max 10 righe). ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 47 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 INGLESE 1) In the Picture of Dorian Gray, mystery, crime and horror are important elements. Explain why? (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) What is the Dublin Easter Rising? Describe its outbreak and outcome. (max 8 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 48 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 Fisica 1) Spiega la prima legge di Ohm e descrivi le grandezze che la caratterizzano (max 8 righe) _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ _______________________________________________________________ 2) Il campo magnetico e il campo elettrico sono entrambi campi vettoriali. Quali sono le principali differenze e le principali analogie? (max 8 righe) __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 49 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 SCIENZE NATURALI 1) Descrivi le caratteristiche comuni e le peculiarità dei pianeti esterni. (max 10 righe). ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 2) Descrivi le fasi lunari e spiega in quali condizioni si verifica un’eclissi totale di sole (max 10 righe). ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ 50 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 PROVE SIMULATE DI STORIA DELL’ARTE Elenca i punti più salienti del manifesto della pittura Futurista e spiega il concetto di “simultaneità” e “linee forza”. _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ Dopo aver osservato attentamente le opere proposte, scrivi i dati richiesti: Opera n. 1 Autore: _________________________________________ Titolo: __________________________________________ Opera n. 2 Autore: _________________________________________ Opera n. 1 Opera n. 2 Titolo: __________________________________________ LETTURA OPERA N. 1: _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ LETTURA OPERA N. 2: _________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 51 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO TRIENNIO C O N O S C E N Z E Complete, sistematiche, approfondite e ampliate. Complete, articolate, organiche e approfondite. Complete, Complete, organiche, ma poco con qualche approfondite. approfondime nto. Semplici, ma corrette. Superficiali con qualche imprecisione. Frammentarie Gravement e lacunose. e lacunose. Completa, puntuale, consapevole e accurata. Organico, coerente, Piano del sicuro contenuto: Argomentazion e vivacemente e argomentato Completa, puntuale e consapevole. Completa e puntuale. Completa Nel complesso completa. Parziale Limitata Inadeguata Organico, coerente, validamente argomentato e con struttura varia e articolata Chiara, completa e puntuale. Coerente con argomentazio ni corrette e logicamente articolate Coerente con argomentazio ni corrette e ordinate in strutture sequenziali Semplice con argomentazioni lineari e complessivame nte ordinate Parzialmente conseguente con argomentazio ni generiche Chiara e completa. Complessiva mente chiara. Adeguata Superficiale con qualche imprecisione. Frammentario con argomentazio ni molto superficiali e generiche Lacunosa Dispersivo con argomentaz ioni fragili e inconsisten ti Gravement e lacunosa. Contenuti disciplinari Tematiche di carattere generale Aderenza alla traccia C O M P T E N Z E Comprensione del testo (a) Coerenza tra testo e forma di scrittura (b) Uso formale della lingua Sintassi Morfologia Ortografia Lessico C A P A C I T A Analisi Sintesi Rielaborazione critica Punteggi espressi in decimi Punteggi espressi in quindicesimi Chiara, completa, puntuale e approfondita. Piena e consapevole, efficace e pienamente rispondente alle consegne. Corretto, preciso e puntuale. Linguaggio fluido. Lessico ricco specifico e scelto. Capacità di cogliere in modo sicuro i concetti chiave degli argomenti, di organizzare con compiutezza i contenuti e di rielaborare efficacemente le informazioni. N U L Piena Completa rispondente globalmente alle consegne. rispondente alle consegne. Quasi completa rispondente alle consegne in modo essenziale Corretto. Linguaggio scorrevole. Lessico quasi sempre appropriato. Sufficiente rispondente alle consegne pur con qualche limite Parziale non sempre rispondente alle consegne. Limitata poco rispondente alle consegne. Molto limitata del tutto inadeguata. Complessivame nte corretto. Linguaggio nel complesso scorrevole. Lessico semplice. Non sempre corretto. Linguaggio non sempre scorrevole Lessico improprio. Scorretto. Linguaggio poco scorrevole. Lessico improprio. Gravement e scorretto. Linguaggio contorto. Lessico inadeguato L A Corretto e puntuale. Linguaggio chiaro. Lessico puntuale e vario. Corretto Linguaggio piano e scorrevole. Lessico appropriato. Capacità di cogliere in modo puntuale i concetti chiave degli argomenti, di organizzare coerentement e i contenuti e di rielaborarli con spunti critici. Capacità di cogliere con chiarezza i concetti chiave, di organizzare con correttezza i contenuti e di rielaborarli autonomamen te. Capacità di cogliere i fondamentali concetti chiave, di organizzare i contenuti pur con qualche imprecisione e di rielaborarli con qualche apporto personale. Capacità di cogliere semplici concetti chiave, di organizzare i contenuti pur con alcune inesattezze e di rielaborarli correttamente. Qualche difficoltà nel cogliere i concetti chiave, inesattezze nell’organizz are e rielaborare i contenuti. Evidenti difficoltà nel cogliere i concetti chiave, gravi inesattezze e limiti nella organizzazion ee rielaborazion e dei contenuti. Notevoli difficoltà nel cogliere i concetti chiave. Molto limitata la capacità di organizzare e rielaborare i contenuti. 10 9 8 7 6 5 4 3 2 15 14 13 12 10-11 8-9 6-7 3-5 1-2 a. Il criterio “COMPRENSIONE DEL TESTO” sarà tenuto in considerazione per la valutazione dell’analisi e del commento testuale. b. Il criterio “ COERENZA TRA TESTO E FORMA DI SCRITTURA” sarà tenuto in considerazione per la valutazione delle seguenti tipologie: saggio breve, articolo giornalistico.. 52 A. S. 2013-2014 - classe V sez. C - Documento del Consiglio di Classe - 13.05.2014 53
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