Agenzia di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica Banca Tessuti Cardiovascolari Regione Lombardia DEFINIZIONI BANCA di TESSUTI destinati al TRAPIANTO Struttura sanitaria pubblica o accreditata, senza attività di lucro, individuata dalla Regione di competenza, che ha il compito di conservare e distribuire i tessuti e le cellule prelevate, certificandone la tracciabilità, l’idoneità biologica e strutturale e la sicurezza al trapianto. ↓ BANKING * 1. IDENTIFICAZIONE DEI POTENZIALI DONATORI * 2. PRELIEVO e TRASPORTO * 3. PREPARAZIONE,VALUTAZIONE, DECONTAMINAZIONE * 4. CONGELAMENTO E/O CONSERVAZIONE * 5. VALIDAZIONE E DISTRIBUZIONE * 6. ….RICERCA DEFINIZIONI La nostra Banca in particolar modo si occupa di tessuti CARDIOVASCOLARI tessuto cardiaco (valvola aortica/mitralica e polmonare) e vascolare (arterie e vene) di origine umana prelevato da: - donatore multiorgano (cuore battente) donatore multitessuto (cuore fermo) ricevente trapianto cardiaco (domino) vivente CHI UTILIZZA QUESTI TESSUTI? VANTAGGI: - caratteristiche emodinamiche eccellenti, - assenza fenomeni tromboembolici quindi no impiego di anticoagulanti/antiaggregante, - ridotta incidenza di complicanze infettive e fenomeni degenerativi, - favoriscono la rigenerazione tissutale dando una buona durata nel tempo. Inoltre la crioconservazione ne riduce le proprietà antigeniche non modificando le proprietà strutturali ed emodinamiche di performance del tessuto. INDICAZIONI - per le VALVOLE: Giovane età (aspettativa di vita superiore a 10 anni) 80 % RICEVENTI BAMBINI sotto i 10 anni - Endocardite infettiva - Donne in età fertile (no anticoagulante) - Reintervento per sostituzione valvolare (spec. pz giovani portatori bioprotesi porcine con degenerazione valv. precoce) INDICAZIONI per i VASI: - Infezione di protesi vascolari - Fistole artero venose in emodializzati - Rivascolarizzazione legata al salvataggio arto - By pass Attualmente le banche italiane che distribuiscono tessuti destinati al trapianto sono le seguenti: 14 8 5 Cornee Muscolo Scheletrico Cute 5 Valvole e Vasi solo 3 SIA valv/vas: Milano, Treviso, Bologna 2 SOLO valvole: Torino e Pisa CARDIOVASCOLARE: Monzino - Milano Banca dei Tessuti Cardiovascolari della Regione Lombardia ex Banca Italiana Omoinnesti - BIO CORNEE: S.Matteo - Pavia S.Gerardo - Monza CUTE: Niguarda - Milano MUSCOLO SCHELETRICO: Pini - Milano 1993: viene fondata, senza scopo di lucro, presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano per la conservazione dei soli omoinnesti cardiaci ad uso esclusivo del Centro. 1994: l’attività viene ampliata sia per quanto riguarda la tipologia dei tessuti processati (vascolari) sia per il numero delle strutture che possono usufruire di tali omoinnesti: ingresso nel gruppo collaborativo del Nord Italia Transplant (NIT). 1997: la BIO diventa membro della European Association of Tissue Bank (EATB) 2000: approvazione ministeriale dei protocolli proposti dalla BIO come linee guida nazionali per il prelievo e trapianto dei tessuti cardiovascolari. 2002: convocazione, come unici referenti per il banking cardio-vascolare, c/o Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia nel gruppo di lavoro per la regolamentazione delle banche di tessuti. 2003: con Delibera Regione Lombardia - N° VII/12848 viene riconosciuta come unica Banca Lombarda per il banking dei tessuti cardiovascolari BANCA TESSUTI CARDIOVASCOLARI REGIONE LOMBARDIA Responsabile Medico: Prof. Gianluca Polvani Vice Responsabile Medico: Dott. Luca Dainese Personale Area Tecnico-Organizzativa: Anna Guarino Barbara Micheli Francesca Prandi Personale Area Medica di Prelievo: Francesco Arlati Laura Cavallotti Andrea Da Prati Marco Gennari Daniela Manzone Giulio Tessito Personale Area di Ricerca: Maurizio Pesce Cristina Vinci Francesca Prandi Luisa Zampetti Dal 3 agosto 2005 (e successivi rinnovi annuali fino 2013) è BANCA CERTIFICATA secondo la UNI EN ISO 9001:2008 per l’attività di: erogazione del servizio di ricevimento, processazione, conservazione e distribuzione di tessuti valvolari e vascolari provenienti da donatore multiorgano e multitessuto. Dal 10 ottobre 2005 (e successivi rinnovi biennali fino al 2012) è: BANCA CERTIFICATA nell’ambito del programma del Centro Nazionale Trapianti (CNT) - Istituto Superiore di Sanità - per l’attività di: - raccolta - processazione e deposito - distribuzione di tessuti cardiaci e vascolari Dal 2011 INCLUSA NEL REGISTRO EUROPEO DELLE BANCHE ACCREDITATE QUALI SONO I RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA COSTITUZIONE DI UNA BANCA DI TESSUTI DESTINATI AL TRAPIANTO? LEGISLAZIONE EUROPEA DIRETTIVA 2004/23/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 31 marzo 2004 sulla definizione di norme di qualità e di sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani 2006/17/CE prescrizioni tecniche per la donazione, l'approvvigionamento e il controllo di tessuti e cellule umani 2006/86/CE rintracciabilità, la notifica di reazioni ed eventi avversi gravi e determinate prescrizioni tecniche per la codifica, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani LEGISLAZIONE ITALIANA DOCUMENTO TECNICO DELLA CONSULTA PERMANENTE E DEL CENTRO NAZIONALE PER I TRAPIANTI LINEE GUIDA PER IL PRELIEVO, LA PROCESSAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI TESSUTI A SCOPO DI TRAPIANTO luglio 2013 COSA DICONO? LINEE GUIDA PER IL PRELIEVO, LA PROCESSAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI TESSUTI A SCOPO DI TRAPIANTO luglio 2013 Esse tengono conto delle disposizioni nazionali, europee e internazionali e delle conoscenze scientifiche riguardanti gli standard di sicurezza e di qualità per l’utilizzo di tessuti a scopo di trapianto. Sono sottoposte a revisione periodicamente ed in occasione di modifiche legislative, di standard e di nuove conoscenze mediche e scientifiche. Danno indicazioni su TUTTI gli aspetti legati all’attività: dal procurement alla distribuzione, dai requisiti organizzativi - strutturali e di risorse umane - alla gestione degli eventi/reazioni avverse…….. Manuale per le Banche dei Tessuti (I edizione settembre 2009) documento con specifiche tecniche – elaborato CNT Indice: 1. Le aree a contaminazione controllata (controlli ambientali) 2. Accesso e comportamento nelle aree a contaminazione controllata 3. Flussi del personale, materiale e prodotti 4. Abbigliamento e procedure di vestizione 5. Pulizia degli strumenti e dei locali di lavorazione 6. La convalida di apparecchiature e strumenti 7. Verifica e taratura della strumentazione 8. Valutazione dei fornitori e approvvigionamento prodotti COSA SONO LE AREE A CONTAMINAZIONE CONTROLLATA Ambienti in cui per la particolare attività o lavorazione che vi si svolge la qualità e pulizia dell’aria deve essere garantita in modo da creare il minor livello di contaminazione ambientale chimica o biologica al fine di minimizzare i rischi di contaminazione del prodotto finale e/o dell’operatore. A. Controllo delle particelle aerodisperse e relative verifiche strutturali: - Parametri di controllo per le particelle aerodisperse - Requisiti generali per l’installazione di zone a contaminazione controllata quindi controllo di: classe di contaminazione pressioni differenziali velocità media flusso aria o volume /ora (portata) temperatura umidità in mandata e ripresa direzionalità di flusso (smoke test) recovery time integrità filtri delta P B. Controllo della BIOCONTAMINAZIONE: - Parametri di controllo della biocontaminazione - Modalità di controllo: tipologia campioni numerosità siti di campionamento modalità di campionamento (attivo/passivo/contatto/guanto) LIMITI PARTICELLARI Tipologia e frequenza dei controlli particellari e di biocontaminazione variano in base alla classe in cui si lavora. LIMITI MICROBIOLOGICI Tipologia e frequenza dei controlli particellari e di biocontaminazione variano in base alla classe in cui si lavora. * SITUAZIONE OTTIMALE Situazione più frequente * Classe A in D DOVE 1992 CAPPA: A 2005 2010 CAMERA BIANCA 3.COSA PROCESSIAMO 3.PREPARAZIONE, VALUTAZIONE, DISINFEZIONE 4.CONGELAMENTO E CONSERVAZIONE La funzione fondamentale di tutti i processi di criopreservazione è il mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale delle cellule e dei tessuti congelati. In condizioni di assoluta sterilità il tessuto viene rimosso dalla soluzione di disinfezione e collocato in un sacchetto di poliuretano all’interno del quale vengono aggiunti 100 ml di soluzione di congelamento (RPMI 1640 + 10%DMSO): FASE DI PACKAGING Saldatrice per sacche di confezionamento Cappa per la preparazione tessuti Sacca per il confezionamento SALA CRIOGENIA 4.CONGELAMENTO E CONSERVAZIONE Il congelamento avviene mediante l’introduzione del campione in un ultracongelatore programmabile, alimentato a vapori di azoto liquido, che raffredda il tessuto di +1°C/min portandolo da +4°C a – 80°C in circa 80 minuti Ultracongelatore “Porta sacca” per lo stoccaggio Interno ultracongelatore + sonda temperatura Sacca al termine del congelamento 4.CONGELAMENTO E CONSERVAZIONE I tessuti cardiovascolari congelati devono essere poi mantenuti ad una temperatura compresa tra i -140°C e -185°C, vapori di azoto, fino al momento dell’uso clinico. - Curva empirica - Curva camera - Curva campione - DMSO Agenti crioprotettori: PRO: sostanze che penetrano all’interno dei tessuti legano e sostituiscono le molecole di acqua presenti e così facendo prevengono la formazione di macrocristalli che possono provocare danno cellulare e di membrana e quindi distruzione architettura tissutale. CONTRO: citotossici Protocolli per rimozione del crioprotettore prima dell’impiego clinico. BANCA E RICERCA METODOLOGICI - Polvani GL, Pompilio G, Guarino A, Mandler F. Valutazione di metodologie microbiologiche per l’accertamento della sterilità di omoinnesti valvolari cardiaci. Microbiologia Medica 1994; 2 (9): 359-61. - Guarino A, Spirito R, Polvani GL et al. Valutazione di sterilità microbiologica di protesi vascolari prima dell’impianto. Microbiologia Medica 1996; 3 (11): 293-4. - Polvani GL, Guarino A, Pompilio G, Sala A, Biglioli P. Metodiche di conservazione degli omoinnesti cardiaci e vascolari. Seminari Clinici di Colorno e Parma 1998. Anno XIX n° 31; 221-9 - Mandler F, Guarino A, Farina C, Goglio A, Grandesso S, Grigis A, Marone P, MonzilloV, Mottola A. Consensus sull’iter diagnostico microbiologico per l’accertamento dell’idoneità all’impianto di omoinnesti valvolari. Microbiologia Medica 1998; 13 (1) : 45-9 - Barili F, Dainese L, Guarino A, Biglioli P, Polvani GL. The challenge of homograft tissue banks: the viability of cryopreserved valvular homografts. J Heart Lung Transplant. 2007 Sep;26(9):964-5. BIOLOGICI - Pompilio G, Polvani GL, Antona C, Rossoni G, Guarino A, Porqueddu M, Buche M. Biglioli P, Sala A. Retention of endotheliumdependent properties in human mammary arteries after cryopreservation.Ann Thorac Surg. 1996 Feb;61(2):667-73. - Porqueddu M, Polvani GL, Guarino A, Pompilio G, Dainese L, Franzè V, Sala A, Biglioli P. Omoinnesti valvolari cardiaci criopreservati: modificazioni strutturali indotte dall’impianto delle metodiche di sterilizzazione e criopreservazione. Cardiologia 1997; 42 (2): 351-7. - Pompilo G, PolvaniGL, Rossoni G, Porqueddu M, Berti F, Barajon I, Petruccioli MG, Guarino A, Agiggini G, Biglioli P, Sala A. Effects of warm ischemia on valve endothelium. Ann Thorac Surg. 1997 Mar;63(3):656-62. - Porqueddu M, Polvani GL, Guarino A, Pompilio G, Dainese L, Franzè V, Sala A, Biglioli P. 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Effect of cryopreservation techniques on aortic valve glycosaminoglycans. Artif Organs. 2006 Apr;30(4):259-64. - Barili F, Dainese L, Cheema FH, Dell’Antonio G , Topkara VK , Rossoni G, Guarino A, Micheli B, Doglioni C, Biglioli P, Polvani G. Rates of cycling cells in cryopreserved valvular homograft: a preliminary study. Artif Organs. 2007; 31(2):152-4. - Dainese L, Barili F, Andreini D, Guarino A, Micheli B,Borsetti C, Polvani GL, Parolari A, Fusari M,Biglioli P Valvole cardiache ingegnerizzate: stato dell’arte. G Ital Cardiologia 2008; 9(3):167-72. - Vismara R, Soncini M, Talò G, Dainese L, Guarino A, Redaelli A, Fiore GB. A bioreactor with compliance monitoring for heart valve grafts. Ann Biomed Eng. 2010 Jan;38(1):100-8. VALUTAZIONI ISTOLOGICHE E MECCANICHE LEMBO N°10 – NON CRIOPRESERVATO PRE POST-TRIPS 10 GG RIPOP 20x CLINICI - Carbognani P, Solli P, Corradi A, Di Lecce R, Rusca M, Tedja S, Guarino A, Pompilio G, Polvani GL, Spaggiari L, Bobbio A, Cantoni A, Barocelli E. Il trapianto sperimentale di trachea. Revisione della letteratura e proposta di tecnica originale. Acta Bio – Media 1997; 68: 15-22 - Pompilio G, Polvani GL, Porqueddu M, Guarino A, Sala A, Biglioli P. Vitalità cellulare e risposta immunologia negli omoinnesti valvolari cardiaci criopreservati. Minerva Cardioangiologica 1997; 45: 235-44 - Chiesa R, Astore D, Piccolo G, Melissano G, Jannello A, Frigerio D, Agrifoglio G, Bonalumi F, Corsi G, Costantini Brancadoro S, Novali C, Locati P, Odero A, Pirrelli S, Cugnasca M, Biglioli P, Sala A, Polvani G, Guarino A, Biasi GM, Mingazzini P, Scalamogna M, Mantero S, Spina G, Prestipino F, et al.Fresh and cryopreserved arterial homografts in the treatment of prosthetic graft.infections: experience of the Italian Collaborative Vascular Homograft Group. Ann Vasc Surg. 1998 Sep;12(5):457-62. - Odero A, Biglioli P, Sala A, Polvani GL, et al. Gli omoinnesti vascolari in sede aorto-iliaco-femorale. Seminari Clinici di Colorno e Parma 1998. Anno XIX n° 31; 243-52 - Sala A, Pompilio G, Polvani GL, Porqueddu M, Guarino A Dainese L, Biglioli P. Gli omoinnesti valvolari aortici. Seminari Clinici di Colorno e Parma 1998. Anno XIX n° 31; 230-816. - Carbognani P, Spaggiari L, Solli P, Corradi A, Cantoni AM, Barocelli E, Tincani G, Polvani G, Guarino A, Rusca M. Experimental tracheal transplantation using a cryopreserved aortic allograft. Eur Surg Res. 1999;31(2):210-5. 18. - Chiesa R, Astore D, Frigerio S, Garriboli L, Piccolo G, Castellano R, Scalamogna M, Odero A, Pirrelli S, Biasi G, Mingazzini P, Biglioli P, Polvani G, Guarino A, Agrifoglio G, Tori A, Spina G. Vascular prosthetic graft infection: epidemiology, bacteriology, pathogenesis and treatment. Acta Chir Belg. 2002 Aug;102(4):238-47. Review. - Odero A, Pirrelli S, Arici V, Piccolo G, Guarino A, Klersy C. Utilizzo di omoinnesto arterioso in caso di infezione di protesi vascolare. G Ital Chir Vasc 2003;10:333-46. - Pompilio G, Polvani G, Piccolo G, Guarino A, Nocco A, Innocente A, Porqueddu M, Dainese L, Veglia F, Sala A, Biglioli P. Six-year monitoring of the donor-specific immune response to cryopreserved aortic allograft valves: implications with valve dysfunction. Ann Thorac Surg. 2004 Aug;78(2):557-63. - Fiore M, Locati P, Mussi C, Guarino A, Piva L, Santinami M, Gronchi A. Banked venous homograft replacement of the inferior vena cava for primari leiomyosarcoma. Eur J Surg Oncol. 2006 Nov 13 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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