Programma - Ordine dei Geologi Regione Emilia

Ordine dei Geologi Regione Emilia-Romagna
Spett.li
Iscritti all’Albo Professionale ed Elenco Speciale dei
Geologi della Provincia di Bologna
Iscritti ordine Ingegneri della Provincia di Bologna
OGGETTO: SEMINARIO ORGANIZZATO IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA
PROVINCIA DI BOLOGNA
In data 18 NOVEMBRE 2014 alle ore 8.30, presso le sale BCD della Regione Emilia-Romagna in viale della Fiera
8 a Bologna, l’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna e la consulta provinciale, in collaborazione con l’Ordine
degli Ingegneri della Provincia di Bologna, organizzano un seminario sul tema:
INDAGINI IN SITO:
stato dell’arte ed approfondimento di alcune metodologie
Programma della giornata
8.30
Registrazione dei partecipanti
9.00 – 11.00 Prove in sito: stato dell’arte. Prove penetrometriche statiche meccaniche ed elettriche: pregi e difetti
a cura del dott. Geol. Alberto Bruschi
11.00 – 12.00 Il progetto di fondazioni profonde eseguito con l’ausilio di indagini in situ
a cura Ing. Marco Franceschini
12.00 – 13.00 Applicazione dei risultati delle CPTU all’analisi di pali in zona sismica
a cura Ing. Mario Chinni
14.30 – 16.00 Dilatometro Marchetti: introduzione alla strumentazione ed alle indagini
a cura Ing. Sara Amoroso
16.00 - 17:30 Dilatometro Marchetti: interpretazione dei dati ed applicazioni per la progettazione geotecnica
a cura Ing. Sara Amoroso
17.30 - 18.15 Dibattito
18.15
Chiusura dei lavori
Costo 50.00 euro + IVA, modalità di pagamento e scheda di iscrizione in allegato. Richiesto l’accreditamento ai fini
APC per l’ordine dei Geologi. La partecipazione al seminario dà diritto a 6 CFP agli ingegneri.
Il Coordinatore della Provincia di Bologna
F.to Dott. Geol. Rocco Carbonella
Ordine dei Geologi della Regione Emilia-Romagna Via Guerrazzi, 6 – 40125 Bologna – tel:051/2750142 Fax 051/6561872 www.geologi.emilia-romagna.it
NOTE RELATIVE AGLI ARGOMENTI TRATTATI:
Intervento Dott. Geol. Alberto Bruschi
Nel primo intervento viene evidenziato lo stato dell’arte delle indagini in sito in generale con particolare riferimento
a pregi e difetti delle varie metodologie. La seconda parte, invece, approfondisce le prove penetrometriche statiche
sia a punta meccanica che a punta elettrica. Vengono evidenziante le potenzialità ed i limiti delle prove ed illustrate
le varie metodologie di interpretazione ed elaborazione. In Particolare la presentazione avrà il seguente sviluppo:
1) Lo stato dell’arte delle indagini in sito: uno sguardo generale
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Potenzialità, affidabilità, applicabilità, ripetibilità
Vantaggi e svantaggi delle singole prove
L’incertezza nella determinazione delle proprietà geotecniche
I costi
I pericoli insiti nelle prove in sito
2) Le prove penetrometriche statiche
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Un approfondimento sulla prova CPTM
Il problema della resistenza d’attrito nelle prove meccaniche
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Un approfondimento sulla prova CPTE/U
Gli errori nelle prove con piezocono
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Caratterizzazione geotecnica dalle prove statiche meccaniche
Litologia
I parametri
, Dr, OCR, , Su; i moduli E, M, G, la velocità Vs
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Caratterizzazione geotecnica dalle prove statiche elettriche con piezocono
Restituzione dei dati
Litologia
I parametri
, Dr, OCR,  (sforzi totali ed efficaci), Su; i moduli E, M, G, Vs, Permeabilità e
Consolidamento
Alcune applicazioni:
passaggio da qc a NSPT
il contenuto di fine
i terreni inusuali
il comportamento del terreno
l’evoluzione nella determinazione dei parametri dalla prova CPTu (anni 2009 – 2014)
liquefazione dei terreni
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Intervento Ing.Marco Franceschini
La presentazione si propone di spiegare il progetto di pali di fondazioni inteso come capacità portante assiale e
cedimento ( curva carico cedimento) eseguito utilizzando prove in sito CPT, CPTu e sismiche.
La trattazione è divisa in tre argomenti principali:
 capacità portante assiale;
 curva carico cedimenti
 esempi di applicazioni reali
Il primo argomento introduce alcuni cenni sul calcolo della capacità portante assiale di pali con parametri
geomeccanici desunti da qualsivoglia tipo di prova, con particolare riferimento a prove CPTe CPTu partendo da
quelle storiche fino alle più recenti e a quelle in fase di ricerca. Il blocco 2. Illustra la costruzione della curva carico
cedimento attraverso metodi consolidati di Randolph Wright e di Fleming, illustrando successivamente un metodo di
attuale ricerca condotto da Mayne. L’ultima parte, si basa su lavori legati alla applicazione dei metodi sopra indicati.
Ordine dei Geologi della Regione Emilia-Romagna Via Guerrazzi, 6 – 40125 Bologna – tel:051/2750142 Fax 051/6561872 www.geologi.emilia-romagna.it
Il primo esempio si basa su un campo prove pali eseguito a Sant’Agostino dove si potrà vedere l’accordo o meno tra
capacità portante prevista e ricavata da prova di carico, lo stesso dicasi per la curva carico cedimenti. Un caso
analogo verrà presentato su altro cantiere dove però sarà dato maggior risulto alla ricerca della curva carico
cedimenti al fine di illustrare una applicazione di progetto di fondazione mista (pile raft Foundation).
Intervento Ing.Mario Chinni
Vengono trattati gli aspetti geotecnici e strutturali di fondazioni profonde in zone sismiche, compresi i terreni
soggetti a liquefazione. Partendo dal palo isolato, vengono successivamente trattati gli aspetti dei pali in gruppo in
considerazione degli aspetti di interazione verticale ed orizzontale degli elementi di fondazione profonda. L’analisi
dei risultati delle prove penetrometriche con piezocono (CPTU) rappresentano la base delle elaborazioni e dei
calcoli.
Intervento Ing.Sara Amoroso
La presentazione relativa al Dilatometro Marchetti è articolata in due parti nelle quali saranno trattati i seguenti
aspetti:
3) INDRODUZIONE ALLA STRUMENTAZIONE E ALLE INDAGINI
 Strumentazione
 Principi di funzionamento
 Procedura di prova
 Standard
 Manutenzione
 Attrezzatura per prova in sito
 Terreni penetrabili
4) INTERPRETAZIONE DEI DATI E APPLICAZIONI PER LA PROGETTAZIONE GEOTECNICA
DMT
 Parametri del terreno
 Calcolo dei cedimenti
 Modulo del terreno prima e dopo compattazione
 Modulo di sottofondo per le strade
 Pali caricati lateralmente
 Individuazione di superfici di scorrimento di pendii
SDMT
 Misure di velocità delle onde di taglio Vs
 Combinazione del modulo di taglio Go alle basse deformazioni, con il modulo operativo Mdmt,
entrambi forniti da SDMT, per aiutare il progettista nella scelta delle onde di decadimento G-Gamma
 Resistenza alla liquefazione valutata con SDMT in due modi indipendenti: da Vs e da Kd.
 Sensibilità del Kd all’aging
 Importanza dell’aging ai fini della liquefazione
Ordine dei Geologi della Regione Emilia-Romagna Via Guerrazzi, 6 – 40125 Bologna – tel:051/2750142 Fax 051/6561872 www.geologi.emilia-romagna.it