DECRETO DEL COM~USSARJO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013) OGGETTO: Riorganizzazione dell'Assistenza Territoriale e la medicina d'Iniziativa. in anuazione del protocollo d'Intesa del 23 luglio 2014. Atto di rccepimento dell'accordo con i medici di medicina generale. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTO lo Statuto della Regione Lazio; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 "Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale" c successive modificazioni; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.l concernente ['organizzazione degli uffici e dci servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni cd integrazioni; PRESO ATTQ che con deliberazione dci Consiglio dei Ministri del2I marzo 2013 è stato nominato il Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, Dote Nicola Zingaretti, quale Commissario ad acta per la prosecuzione del vigente Piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Lazio, secondo i Programmi Operativi di cui all'art. 2. comma 88 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 c successive modificazioni c intcgrazionì; PRESO ATTO che con la suddetta deliberazione sono stati, altresì, confermati i contenuti del mandato commissariale già affidato al Presidente pro-tempore della Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012, intendendosi aggiornati i termini ivi indicati a decorrere dal 2013; PRESO ATTO che con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2013 è stato nominato il dotto Renato Botti, a decorrere dal 7 gennaio 2014, sllhcommissario nell'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione deJrincarico COnll11issarialc, ai sensi della citala deliberazione dci Consiglio dei Minislri del 21 marzo 2013; Pagina 2126 Il Commissario ad acta (Delibera dci Consiglio dei l\1..inistri del 21 marzo 2013) del Segue decreto n. VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni concernente ·'Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma deJl'art. I della legge 23 ottobre 1992, Il. 421 e successive modificazioni"; VISTO il D.P.C.M. 14 febbraio 2001 "Atto di indirizzo c coordinamento in materia di prestazioni socio-sanitarie": VISTO il DPCM 29 novembre 200 l "Defillizionc dci livelli essenziali di assistenza"; VlSTQ l'artA deWA.C.N. 23/03/2005 che disciplina la negoziazione regionale e che individua per le intese regionali la definizione di alcuni specifici aspetti fra i quali in particolare: a. l'organizzazione della presa in carico degli utenti da parte di medici con il supporto dcllc professionalità sanitarie e la realizzazione della continuità dell'assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7; b, le modalità di realizzazione dell'appropriatezza delle cure, delle prescrizioni e dell'uso etico delle risorse. l'organizzazione degli strumenti di programmazione e monitoraggio e controllo; c. le modalità di partecipazione dci medici di medicina generale nella defInizione degli obiettivi della programmazione. dei budget e delta responsabilità ne1l"auuazione dei medesimi; d. i criteri e le modalità nell'organizzazione del sistema informativo fra operatori- stmlturc associatc- D istretti -Azi ende San itari e-Region e; VISTO altresi I" art. 14 del suddetto A.C.N, che, in armonia con quanto definito dal sllccitato art. 4 individua i contenuti demandati alla ncgoziazione regionale; VISTA l'Intesa Stato Regioni del] dicembre 2009 concernente il Patto per la salute - per gli anni 2010 - 2012 ed in particolare l'art. 13, comma 14 circa il prosieguo dei piani di rientro delle Regioni già commissariate, secondo programmi operativi; VISTA l'lntesa Stato Regioni del IO luglio 2014 concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014- 2016; VISTA la Legge 8 novembre 2012 n. 189 "Conversione in legge, con modifh:azioni. del decreto legge 13 sellembre 2012 ti. 158, recanle disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alro livello di rtlfela della salllte, VISTE le deliberazioni di Giunta regionale ../ 12 febbraio 2007, n. 66 concernente "Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell'art. I, comma 180, della Legge 3 l J12004" ../ 6 marzo 2007, n. 149 avente ad oggetto "Presa d'atto dell'Accordo Stato Regione Lazio ai sensi dell'an. I, comma 180. delta legge n. 311/2004. sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del"Piano di Rientro": CONSIDERATO inoltre che, per effetto della modifica del Titolo V è stato riconosciUlo un più forte ed autonomo ruolo delle Regioni nel Governo e nell'organizzazione dei propri sistemi sanitari. comportando un mutamento delle regole della contrattazione e prevedendo quindi che, a livello Pagina 3/26 Il Commissario ad acta (Delibera del Consiglio dei Ministri del21 marzo 2013) Segue decreto n. del regionale siano defIniti i sistemi sanitari locali, allo scopo di dare una risposta più appropriala ai bisogni delle persone delle singole realtà locali; VISTO il DCA n. 437 del 28 ottobre 2013 con il quale regionale per il govcmo delle liste di attesa 2013- 2015; SI è proceduto all'adozione del Piano VISTO il DCA n, 247 del 25 luglio 2014 con il quale si e proceduto all'adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013/2015 ed in particolare \"INTERVENTO 1: Cure primarie e Rete Territoriale; CONSIDERATO che il succitato Programma Operativo prevede un modello integrato di presa in carico del paziente cronico anche attraverso la definizione dei rapporti con la medicina generale per l'avvio dei PDTA nelle case della Salute; VISTA la Deliberazione della Giunta regionale 21 aprile 2006, n. 229 "Auo di recepimento del! 'accordo regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, in allI/azione dell'A.C., reso eseClllim in data 23 marzo 2005', mediante intesa della conjeren::a Stato-Regionl"; VISTA la Determinazione della Regionc Lazio n. 03407 del 20/1 0/2009 "ApprOl'a=ione del regolamento delle Uniu.ì di Cure Primarie"; CONSIDERATO che in data 23 luglio 2014 c stato sottoscritto il protocollo d'Intesa per la Riorganizzazione dell'Assistenza Territoriale e la medicina d'Iniziativa tra il Presidente della Giunta Regionale e le organizzazioni sindacali regionali deUa medicina convenzionata FIMMG, SM1, SNAMI e INTESA SINDACALE, che ha tra l'altro previsto "le parli, per il conseguimento di delli obietlivi, ritengonu essenziale l'adozione di lIna metodologia di lavoro che attraverso 1/11 cronoprogramma di atrlla::ione, affidi a gruppi di lavoro appositamente cosliluiti la predisposi::ione tecnico norma/iva della parte relativa alla definizione conlra/luale". CONSIDERA TO che in data 3 ottobre 2014 è stato sottoscritto l'accordo, tra il Presidente della Giunta Regionale c le organizzazioni sindacali regionali della medicina convenzionata FlMMG, SMI, SNAMI e INTESA SINDACALE per la Riorganizzazione dell'Assistenza Territoriale e la medicina d'Iniziativa, in attuazione dci sununenzionato protocollo dci 23 luglio 2014; PRESO ATTO della nota del 23 luglio 2014 della orgalllzzazione sindacale SMI con la quale, nel ribadire l'adesione al protocollo, si specifica la necessità di un adeguato collegamento telematico, tra i nodi della rete sociosanitaria territoriale, e il coinvolgimento "dei medici della medicina generale a basso numero di scelte e il minor numero di ore"; PRESO ATTO della dichiarazioni d·intenti del 3 ottobre 2014 della organizzazione sindacale SMJ con la quale, nel ribadire l'adesione all'accordo, si specifica la necessit<Ì di porre in essere idonee modalità organizzati ve per il passaggio dei medici da VCP-S ad VCP; la necessità di rendere uniforme e funzionale la comunicazione telematica tra i vari soggetti del SSR e favorire l'ingresso dei medici non ancora inseriti nel SSR; PRESO ATTO della dichiarazioni d'intenti del 13 ottobre 2014 della organizzazione sindacale SNAMI con la quale nel ribadire l'adesione all'accordo, si specifica la necessità di porre in essere Pagina 4/26 Il Commissario ad acta (DcUbcra del Consiglio dei Ministri del2! marzo 2013) dci Segue decreto n. idonee modalità organizzative per il passaggio dei medici da VCP·S ad VCP; di salvaguardare la capillarità dell"assistenza, tenendo conto deUe peculiarità territoriali; di prevedere percorsi dedicati per semplificare l'accesso del cittadino alle prestazioni dei PDTA e di avviare campagne informative/educative ai cittadini sugli obiettivi e organizzazione degli stessi; CONSIDERATO altresì cbe gli obiettivi principali prcvisti dal presente accordo riguardano: };;.. ;;.. ;.. }- la valorizzazione e riorgartizzazione delle forme associative della medicina convenzionata; l'assistenza delle cure primarie anche nei giorni di sabato, domenica c festivi; la presa in carico dei pazienti con patologie croniche il governo delle liste di attesa e l"appropriatezza prescriuiva; gli indicatori di processo e di esito per la rendicontazione degli interventi; PRESO ATrO che il presente Accordo in annoni a con gli obiettivi previsti dai Programmi Operativi 2013/2015 prevede in particolare: • la valorizzazione, organizzazione e qualificazione delle forme associative della medicina convenzionata per il potenziamento del servizio e garantire al continuità delJ"assistenza all'interno della rete sanitaria tcrrilOriale; • la valorizzazione e qualificazione dell'assistenza territoriale, strategicamente orientata aJl'appropriatezza clinica e organizzativa, all'integrazione istituzionale, professionale e alla continuità assistenziale; • la presa in carico dei pazienti cronici e la realizzazione di percorsi assistenziali terapcutici condivisi con tutti i professionisti e i contesti assistenziali operanti nell"ambilo del SSR; • il governo delle liste d"attesa e I-approprialezza prescrittiva; CONSIDERA TO cbe per i"attuazione dei suddetti obiettivi strategici è stata individuata: I. l'istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT); 2. la valorizzazione e riorganizzazionc dcllc formc associative Cure Primarie in Unità di Cure primarie a sede unica: 3. t"integrazione dei nodi della rete sociosanitaria territoriale costituiti dagli studi di medicina generale, dalle fanne associative della medicina generale, dalle farmacie, dai poliambulatori, dalle Case della Salute, dai distretti sociosanitari e dai presidi ospedalicri; 4. la copertura dell"assistenza il sabato, la domenica e festivi; 5. la presa in carico dci pazienti con patologie croniche; 6. il governo delle liste di attesa mediante l'appropriatczza prescrilliva con l'indicazione del quesito diagnostico e della classe di priorità; 7. la ricetta de-materializzata. CONSIDERATO che il presente accordo mppresenta nelle more dell'approvazione de\1"ACN la sistematizzazione delle precedenti aggregazioni associative della medicina convenzionata al fute di addivenire alle nuove fanne previste dal decreto legge c.d. "Balduzzt'; RlTENUTO per quanto sopra detto, di prendere atto, del suddetto Accordo allo scopo di darne piena e totale applicazione; Pagina 5126 U Commissario ad acta (Delibera del Consiglio dei Ministri dcl21 marzo 2013) Segue decreto n. dci ACQUISITO il parere favorevole dci Sub Commissario; DECRETA per i motivi di provvedimento: LIl premessa. che romano parte integrante e sostanziale del presente • di prendere atto dell'Accordo Regionale per la Riorganizzazione dell"Assistenza Territoriale e la medicina d'lniziativa con i medici di Medicina Generale che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante; • di disporre che raccordo Regionale per la Riorganizzazione deIrAssistenza Territoriale e la medicina d"'niziali\'a sarà attuato con appositi provvedimenti della Direzione Generale Salute e integrazione sociosanitaria. confonnemente ai tempi tecnici occorrenti per tali adempimenti; • di stabilire la revIsione del contcnUlo dei provvedimenli qui richiamali, nel caso la nonnativa nazionale e le disposizioni dell'ACN definiscano situazioni di incompatibilità con gli indirizzi regionali in oggetto; • Pagina 6/26 CUI di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, • REGIONE/ LAZIO ~ Rom. 3 ottobre 2014 (Attuazione del protocollo d'intesa del 23 luglio 2014) mordo A.ss,,SttnlO r€",[orn ,. f! Medici"a d"lniMt'l<'Q -ArrUOlIOfll' prorocoJtCllJ lugJio 1014- Pagina 7/26 PilS 1 il 20 REGlOli 'ido~ l INDICE Parta I Premessa .. . ' .. ~.... . . pag3 p;a.rte Il Copertura deJl'assislenza tfHTitoria/e per 24 ore a/giorno Art. 1 Art. 2 Art. 3 An. 4 An. 5 Art 6 Continuftà delrassistenza •..._..•._ .. .... pag , AFT - UCP • UCCP . . . ... '" pag 4 AFT: organIZZaZIOne e _ •.........••..•.•...•.....•...•... ...................... pag 4 V.Io_ne delle UCP-S . .. . .. .................. pag 5 UCP: organizzalione e obie.'tiVi • . . pag 6 Certa del ServlzJ • pubbHclzzazione delle UCP .. • pago 7 Parte III CopertJ..n dell'assistenza sabato domerne. e festivi Alt 7 CopElf1Lta assistenzjaJe sabato. domerllca e festvl ...• . pag 6 Parte IV Presa /n carico del P'zienti con pat%gi. cronkhe ...pag.g An. 8 Presa In carico dei pazienti cronIci ... Parte V Governo del/a liste c/l8tt&$8 e approprlstena SPUI farmaçeuti<:(f An. 9 Tempi di attesa: Indicazione sulla prescrizione de! quesIto dl.3gnostico e della classe dJ pnorttà suggerita. la ricetta -de materialiZ:Z'lta ..• pag, 10 Parte VI Indicatori di processo e di esito por la fEfldicont;azione degli interventi Art. 1a Rendicontaziane e valutazione degli Interventi Art 11 Norme n"ali ,. .. ".................. .. •.. .••... • pag 11 pago 12 Allegati AlI 1 Copertum asSis1enzlale sabato. domenica e feslM .................. pago 13 Ali. 1.2 Domanda di adesione del medico .. .. .. ....... _. pag 15 AI/. 1.3 Elenco IndICativo della copertura assistenziale sabato .... pag 16 domer.ica e festivi. . _......•.....• AH. 2 Presa i1 carhl dei pazienti cronici •• •.... p.g.l? Ali 3 .. p.g ,g Elenco prestazk>ni croruche ..... Pagina 8126 lE LAZIO ~omml$sarlo Parte I Premessa L. medldna d'inlziaUva e la contnuilà delraSSistenza costil\Jis<x>no I pilastri del nuovo modelio di promoZIOne e tutela della salute dei crttadlnl che si sta costruendo nella regione Lazio, oosl come declinato nel PaMo per la Salute 2014- 2016 e nel Programmi OperelM 2013-2015 La base su cuI poggia la eostruzx:me d; un nuovo modello di promozione e tLte!a dela sakJte Il costituita dalla p,""a Inlegrazione del nodi della rele socIosanlblrla lerriloriaJe oost.ÙJItI degli studi de' modici di modUla generaie (medld di assis enza primaria, di medicina de seMzi e di oontinl.'iliJ a.. _ l e ) dale fonne asso_ della medicina generale e dai pediatri dllillera scelta, da'le fannacle, dai poIiambulaton, dalle Case della Salute, dai d streltl soclosani1ari e dai presI:li ospedale., L'obiettivo principale perseguito attraverso la sua progressiva reafizzazbne. è la presa lI'l carioo della pa:oJogia tlonJca da parte dalla rele del servizi oanllar e socio sanitari temtorlala che, a pa"a di e1!k:acia, e meno dispe,,;iosa e pio gradita ai attadlni, mlg!orando I appropriatezza dal perQ]rsj di cura e garan.'endo la continuità 85 • te'1Zfale. E, pertanto. necessano melIere la rela sanftaria e sodosannana de ten1to'1O nelle col'ldizionl d operare aUMentando la sua capacftà di nercettare, prendere in c:anco e dare risposta al bisogni assistenziali del CittadlnL Le parti ntengor:o priori'aria oonsentire aLa RegIOne Lazlo di uscire dal piano di rfentro dal defICit e rlappropnsrsi toSI pienamente della funzione programrnalJlia del sistema sanitario regionale. . La medicina generale cel Lazio si rende pertanto disponibIle insieme aU'lstituzione a consentire lo sviluppo di una riorganlz:zazione strutturale de1la rete del servizi usando come slrumentl l'Info,matizzazlone, la modemizzazione, la semplifica..ione, la lelemedlclna, la programmazione, rapproprialezza, piuttosto che l'adozione di prowedllTicntl di taglio dI spesa Rnea."'S, garantendo quindi ai cittadini un servizio sanltario migliore. in linea con gli obblighi di bilancio e valortzzando la professionalità degll opEtratorl. l'obiettivo di questo acoordo è strutturare le basi dl un sfslema dI cure di prosslrrVtà che grazie al rlequllibr10 di fl.;nzlorn e processi assistenziali dalla reta ospadal Bra per acuti ana rete socIosanltana territona!e consenta, nefla Regione LazJo, una volta uscttl dal del piano di nentro. di ave/"6 un sistema sanr.ario regk>nale in linea con que \o delle regionI e del Peesl pio organlzzaU vtnco" Il coinvolgimento attivo calla madk::ina ge'1.efale neU'innovazione del slst~a rappresenta un elemento fondamenta e per :1 successo di questa strategia e per garantire al cJtadini i ivelli essenziali di as.:. stanza e per arrivare progressivamente ad una copertura assistenZiale h24. sette ç orni su sette. Il presente aca:ndo rerxL pienamente optralrvi gli obieur"; espressi nel p""'OtOGOllo d'intesa del 23'712014, Ta e meS$3 è parte tr ~'3nte del p.-esente accordo kWéOAni*-m~:~::;'~,~ i'-P~«~u~~ Pagna 9/26 Parte Il Copertura dell'assistenza territoriale per 24 ore al giorno Arl1 Continuità dell'assistenza La copenura dell'assistenza nel territorio della Regione LazlG sI realizza mediante la continuttA e nntegrazione delrettivM nei singoll studi medici di Medicina generale (medid di assistenza prmaria, di medicina del serv[zi e di continuttA a:s:stenzJale) e pediatri di libera scetta. la forme assocIa 've dela medicina oonver... .onatB e la cont.ruJità assistenziale (l:K guardia l'I'JeCb.."a), le stnt~ure aziendaU (d ospedaliam 1& rete dell'emergenza urgenza. T61e az(me si cenere' zza nella riorgan aazbne deJrattuale lllie di assistenza territoriale. Art. 2 AFT - UCP - UCCP Nel laziO sono çià presentire UOJtà dl Cura Pnrnarie (UCP). qu', l forme associative della medicina convenzionata AI ftne dI potenziarf; ulteriormente servioo e garantile la continuità deH'a.!s1stenza alrlntemo daNe rete s:~nrtaria territoria'e e. la partecipazione dei singoli medici ai progetti regiona6 verranro istituite la Aggregaz ani Funzionali Territoriali (AFT) e successivamente 'e Unrtà di Cure Complesse Prim.l:1e IUCCPI, cosi come definile dalrart.• del/a Legge18912012, dal Patto per la Salute 2014-2016 e dalle modal'J che saranno defhite dal nuovo ACN. in acoordo con t LEA naDOratl Art. 3 AFT: organizzazione I obiettivi le AFT sono ur raggruppamento fU:'\ZIOna1e rnonoprofess1ona' dei med:d di mechcir.a generala (MMG al quali VIeOe affidata la h..tela della 5aIJ''3 detta popoJazJone d. riferime ...to secordo obiettivi detintti e concordati con l'azienda 5B'"'lfana. L'AFT è compatta da medici a ciclo di fiducia (di Assistenza Primaria secondo l'ACN 2009) e da medk:1 a rapporta orario. la dImensione di riferinttJnto è dI norma Quella distrenuale con 30.000 assistiti. E' composta da un numero di ~.\MG non inferiore a 20. Indusll titolari di convenzione a quota onina 1/ comllato della MQ dI cui al/'art. 23 dell ACN 2009 Ir<lMdua, di concerto con le OO.SS.. sul ternlono deTazienda sal"lltaria le AFf. I medr:i che le compor:~o e:eggoro tra cb be 10m coordinatore• .a cui dUl'iIta é b~e e "'e'le recepita con a }zjenda1e. .y . / LAFT dovranno: • promuovere 'equità nell'accesso ai servizi SBnttan. socio-sar :ari 6 SOciali nel rispetto dei IivelJi e5jenziali di assistenza. anche attraverso !'inch\'lcluazione dì percotsl o: inlegraz:cne 1"8 assistenza p:'1maria e contin 1M, assistenziale promuovere ·8 diffusione e l'applicazione dElle buone pratlcfl'J clmiche sulla base dei ~7:~~':~~ -eVidonce b3Sed med!a",,', nsll'ottica pl ( \'\J"",•.,,,,,,",a INm",,·,. "''"''''f9''''' {2t~'\ 1° Pagoa 10126 A",O';O'" p.amc"', ampia della 'cllnlcal 31.,1>0'014- '4 •• 20 /'~- , g t,AZI0 i~ . ommlssarlo • promuovere e diffondere l'appropriatezza dIOica c organlzzativa nelfuso dci servizi sanaari; • promuovere mode}" di comportaf1'lelt.c nelle funzioni di prevenziore <f1agOO5I, cura. risbilitazklfl8 ed ass,stenza orientati a vatorizzarala qua1it<!J degR interventi e al miglior uso possibile de#e risorse, pubbrrche e private, qua'e emerge darapphcazione ca~;unta dO' prine pi di e1ficienza • di eflica<:ia • partecipare a Inizìative di fonnazbne e ricerca, turmonah aUa spenmentaZlOne di modelli organiZzat~·1. a!l'organìZZa2ilne e valutazione del percorsl di cura, a la costnJZJone e vardazione degli indicatori e degli strumenti di valutazione, NeWarnbltD di apposito 3CCIJrdo regiona e verranno definrte le modalì~ organtzzative, cl funzionamento e di par.3cipazione de m9dicl ane aggregazJonl funzior mi sula basa del aiteri sopra citati. Art.4 Valorlzzulone dene UCP-S le diverse forme associative di Un ~ di Cure Primane attualrT'-8nte presenti e regclameiT..ate da!la determna regiona.e rt. 03407 de! 2011012009 verranno graC'l.:ainErr'.e trasformate In lX1'umea forma associativa deDa medicina convenzionata denominata Unità di Cure Primarie a sede Uruca (UCP) Le 321 UCPS (unttà d cure primarie semplfei) attualmente presenti, cesseranno di esistere entro i 31, 12,2J15, Tale tra.sfom'-..wone orgamzzativa avverrà, 5U basa volontaria e progress'vamente a partire dal 1 novembre 2014 con le seguen!i modafltà Prioritariamente: a) Ingresso dei campoo,," di UCPS, per raltJvllà di UCP. nelle !stileende Case della Salute fatte salve le attuaTI indennttà; b) costiluzione, da par-1 del componen:l di UCP-S. di nuove UCP presso le sedi delle ASL o altre sedi, opportunamente messe a disposizione dalle ASL di cui sarà Y'alutata la modah~ nell'ultimo tJimastre del 2015; E successivamente Ingresso del componenll di UCPS, per le a"lvllé di UCP, nelle UCP a sede unk;a es!stenti. Le UCP dovranno possedere un sistema 'nlemo Informativo coUegato in rete e al sistema con le Case della Salute, poliambula/ori distraiti sociosanitari, presidI ospeda!ien, e al sistemi infonnatM ragioni'lll, come previsto daD'art.59 bis comma 4 de!l'ACN v+gente. le attuali lndef1nM verp1no mantenute solo per coloro che adenscono al percorso di cui al presente articolo. La messa a regime delle UCP. salvo le UCP a sede unica già eslslenli. por l'atluazione del compili previstI. awerril con le madalita di seguito riportate, a partire daDa da!B della dehberaz.,oT'W di reeepim'?nto della pre~e intesa da parte della GhJnla Fegionala, Entro 6 mesi s: procede • Pagina 11/ 26 I RP'''IONE li' "" èIeI eco • • • le ASL aUr:JVerso Il com,tato aZiendale ~~MG. effettuaOC' lK'l8 ncognizione defle proposte di ,uove UCP present3le, o integllZJone di Quell~ presenti In sede lI"tICa secondo il presente accordo; vengono indi:J'kluati dal medIci afferenti alle UCP costrtuite l re'Jtivl coordinatori: l'UCP dovrà organizzare e realLzzare Uf"lB rete informal.ca Ira i MMG che la compongono. Essa verrà coUegata in oooperazione appllcaU .) con la rete infonnatica delrAzienda e delfe Case della salute. la necessaria messa In OpefB per la connessione è a carico delle Asl. come previsto dall'art.5fl bis comma 4 delt'ACN vige,nte. La trasbrmazlone de'le UCP·S a UCP. con le moda'rta di cui al puente articolo, aW.ne lendenzia.mente a saldi invariati per la Regione Art,5 UCP; organizzazione e obiettivi l'Unita di Cure Pnmarle è una forma assoc.l3tiva de! Medie dI Medicina Ge:leIale apparte'lenti al medesimo dlstrer..o 5Oclosanimrto. Dgnl UCP dollf'à essere a sede unica e COI'l'lp:lsta da un mlnim' dI 3 ad un max. di 16 medici {per l'area metropolitana preferibilmente min. 8, salvo partICOlari situazioni da verificare in sece azienda'e, e max. 16). Sulla base del fa oisognl di salute delle: pepo aZIOne e cefl'organlzzaZJOne tel'litoriale dei serlÌZl sanitJ"i. In sede di oomitato aziertdale dI ASL è POSSIbile variare» numero max. dei media Nrtedp.anti airucp c;he normalmente é: d 16. fermo restal"Co Il mirlirn::> 313 per l'area metropol tana). La cor.t1nuità del aSsistenza ne" ambt'to ae e llC::> lIlene garanb J da medici d meoau g9nerala dal lun~i al venerdì per 9 ore ai gIOrno (10.00 - 19:1O) 000 una tumazone defilbt! dal coortina!ore (relerente) della UCP In sede di cemila"' aziendale la ASL può suna base del faDbisognl eslslentl. proporre raumento deU'oralio di attIVità ca 9 a 12 ore gIOrnalIere. L'ani~ità eccedente le nove ore sarà rt'Jmunerata su base oraria come da ACl'i. La sede della UCP, coerente con le vigenti norme, Qualora ubicala In una sede di'lersa da quella delb studIO del medIci aderanti, dO'JT3 i!lvere una supe1ìcle netta utBizzabile di almeno 100 mq, con 3 stanz.e visita tnformal.izzate. anche oon re:o wHI protetta. una sala d'aspetto &epara'a e una ~stazione di segreteria i1fcrmatizza1 ed un bagno. Inoltre Il Ioca!e dovrà essore ron accesso preferibilmente dlret1.o su strada senza scale e barT:ere architettoniche. I mOCld che le comp:mgono elegg.;"o tra dllorc ur :DOfdlnatore (relerente). appositamente rcmunera!o. la cui durata in canea é biennale e nnnovabiTe. che curerà i rapporti con il Oìr2ttore del Olstretto Le nOfl1 08 e fKtooarta e v:ere comunicata al dIStretto di competenza. convertzl~na7i I coord,natorl dElla UCP sJ riuniranno con penodicila semestiale con il direttore del dlslreUa dl riferimenlo, Su invito di quest'ultimo ai fini deua val'Jtazlone e pianifICAZIone delle att'Vltà Pagilla 12f 26 ,AZIO 'ÌSSario AU'lnlemo dell'UCP ollra ai medici di medIcina generale possono operare anche gli infermieri eventualmen1d messi a dlspost!ione dalle ASL. Le UCP dovranno essere coOegate lelematicamente In cooperazione applica~va con le Case della Salute con I pronto soccorso dei presidi ospedaller1 (o presidio ospedaliero di riferimento) per la geshone del dati sanitari sia di origine ASL che di origine del medici della medICina generale, prevlo consenso infonnato del paziente, con l'obiettIvo dì p:Jter arrivare alla trasmissione del dati in telemediclna. Per le patologia trattabifi dalla medicina generale I trfagistl del pronto soccorso potranno InfOf1T1ara li paziente della sede UCP e/o Casa della Salute più vicina mediante pft)(;e<:!ura in(ol'lllatica tracdabile. Le Unità di Cure Primarie (UCP) al sensi dell'ACN .,;gente e dene intese reglonaij, hanno lo scopo dI pe~eguire I seguenti obiettivi di carattere generale: a) promuovere requfté di accesso al servizi sanitari territoriali; b) facilttare l'accesso Gel cittadini agII sludi del medici dI medicina generate; c) organizzare risposte sanitarie e. se necessario. socio sanitarie complesse. a partire dalle case della saluta; d) sviluppare Il governo clinico delJ'asslstenza, quale continua tensiOne al mlgliofamento d91 servtz:l, con adeguata formazione; e) sv~uppare la mediCina d'iniziativa aJ'l(;/)e al fine di promuovere correii stili di Vita. con particolare attenzione 8gfT Interventi dI p(e~nzione vaccmale SJ popolazione e categorie a rischio, e-jucazione a info'lTlatiCne sanitarla f) contribuire a dlmlnlJ,re, per quanto di competenza. gli aceessl Impropri a pronto soccorso. tramite p6~rsi condMsi, agfl altri servizi ambula'lDnalf e distrettuafi; g} avviare. In accordo con la ASL dr rif.;rimento, la presa in carico da· pazienti cronici. anche con modalità di gestione in telemedicm3 Per la attivrtà previste aWintemo delle UCP si fa nferimento a quanto previsto dalrAJR, daVa dalermlna reglonaie n. 03407 dei 20.10.2009 e dal presente accordo. Le attaU UCP confluiraMo nelle Unità di Cure Complesse Primarie (UCCP)In riferimenlo al nuovo ACN. E' netramblto di questa nuova e complessa forma assocIativa che potranno essere indi\'iduate dalla RegkJne le modalità per la erogaz~me diretta da parte del medtcl di medidna generale di prestazioni specfallstiche Art. 6 Carta del Servill e pubbliclzz.allone della UCP Le attMta svolle alnn~ di ogni UCP dovranno essere portate a conos<:enza del cittadini mediante apposita "Carta del Servizi-, con l'elenco delle prestnzioni effettuabili, redatta In collaborazione con l'ASL di rifertmento e con Il supporto informativo della Regione Lazio_ A cura del coordinatore ~referen!e) ogni UCP, a far dala dal 1 gennaio 2015, do,,? essere facilmente accessibile e immedialamentl3 "conoscibile dai cittadini. medIante Iii pasita Insegna identificativa, fomita dalla ASL temtorlatmente competente. contenente: l • Iogo della rate soclos:lnllaria lenitorta!g e delrASl dI riferimento. • Indirizzo (via e clviCG,' telefono, fax e rnait, Aao~do Mslsnmzo terrItDffe,:? e Medicina d'lnlr.r:l \ra -)l;((U(:ZIOnf' pl0rocoJJo 23luQJIO 2014- 121 r Pagina 13/26 ì 7f ~ G / / - REIJlONE U' oraoo e giorni di ricevimento. elenco noninativo dei medici aderenb aha UC? ~Q dolCo A cura della Re:rone ogni UCP, a partire dal 1 gennaio 2015 sari7f georefereruiata .; geokJcalizzata onllne mediante li Sito web della rete .ooclosanitaria regionale (~w.ret8salur91azio il). A tal fll1G la ragfot19 creem un'appusrta pagina web sulla continuità dell'assistenza terrnonale per Infaonare I cittadini dell<. funzione della medicina generale e le modalità di fruizione delrassistenza territoriale h24 nella Regione lazkl. Per quanto concerne la copertura assislenziale H 9 (10,00 - 19,00) n cittadino digitando I nome del proprio medico di fiducia rice"erà 2lnfannazioni: a) rirx: rizzo, i giorni e l'orano di rtcevlmento nel proprio stud<l. b) l'Indirtz2D, I 9"mi • I"ora1o di ricevimento del'a UCP a sede ~ica In cui Upmpno mediCO è associato}. " Coordinalore rreferentej della UCP do'ora colOOllicare Imme<l alamenta al dislretto d' martme1to evenluaU cambiamen ai filll del'lnf.:lf"maZl>ne per g ass.strtl, con çroced...-e semp!'jcate (via 3ma!!). I medio di medidna get"eraJe partec:peranno a:tJVamente nel cc ,frontl del all'informazlone e alla conoscenza dei seMZi eroGati dalle UCP, ~ri assl~t Parte /II Copertura dell'assistenza sabato domenica e festivi Art 7 Copertura assistenziale ubato, domenica 8 f.. \ivi B servtzo di assiitenza ambulatoriale per le cure pnma:ie, nel terrnorio di Roma C3?tale, sara eS1eso ancte ne; 8 gtamate di saba~. dor.-er1JCa e (estrvl per un massimo dì 9 ore a' giomo daf'e 10.co alle ore 19,00 c le presta2lO'" saraMO 2cce_sl~Dj a Mt: I cittadini. il coordinamento con le attività deN servizi di continJ:1à assistenzialE' 1al1a med,ona generale Tale attNita sari. awiata progreSSIVamente a partire dal 1 dlc-mbre 2014 nerrares dI Roma Capitale (Ali. 1.3). Successivamente ;arà 'IIaJt.Jt!ta l'eslensJone in altri distretti Il servizio sarà garantito dai mediCI di mndicina generalI:; presenti nel distretto soe;osanltano, mediante tumazione tra coloro che hanno manifestato la propria disponitxlltà alla ASL di r.ferimenro, come da Al 1,2. nel nspetto jelle vigenti norme sulle Incompabbirrta previsle dal'ACN Il serviz!o dI assistenza per le cure plimana /'l8.iù glomate dì 56 ate, domervca 8 festiVf. \'erra S'IOlto naUe sedi rresse apposrtamente a eusposiZione dal ASL, o in altte sedi in caso di mancata disp:mibl ifa e a I1chesta dell'ASL le SedI oggetto deUa copertwa asslstenllale nelle giOrnate di S2Nllo, domenica e festivi, ~.'. ,aranno concgato, a cura dell'ASL, Ietemi3licamante e in cooper;,zione applicativa con la I \"\::yCentrale UnIca 01 Ascotta dI Continuità Assist~nlÌale, con I pronto soccorso del presi:ll espadaJ eri (o prfsidio ospedaJìefO di nferimentol Per le patologlt Irattabih dalla medlcma generale II pefSc,nate del trlage del pronlo soccorso Informar U paZienta della s~e amb1t)riBla del 'ASL aperta p'li "ic.na Vl modal.là traroata. tr- ~p .']di) As,m:ft't1la r~Ir'",ia" f! ~ ~ PIIQI08 14' 26 .~ d"hibaltVD ooA rwno~ pn.lotlJCD 43 'uplìo 1014- y. Poi! 8. 20 \ZIO U5sarto Il personale oltre che dal medici di medicina generate è costituIto anche da un Infermiere per l'attività 51 supporto e accogUenza. Il cosio per la Regione é dato dalla larilla o",rta p",v;sla per I medici di C.A. dal vigente ACN, dal personale infermieristico e dai costi di gestione della seda Le attivita di assistenza per le C\Ire primarie svolte nelle giornale di sabato, domenica, festivi e re modalftà di accesso sono quelle riportate nell'AJlegalo 1 che e parte integrante del presente accordo. la prosecuzione delraelvitè sarà suborrlinata alla valutazione, dopo 12 mesJ. degli Indicatori di esito, di processo ed economici previsti dal presente accordo. Parte IV Presa in carico dei Pazienti con patologie croniche Art. 8 Prosa in carico dei pazienti crenici La Regione Intende, tenuto conto delle esperienze in COr50. awiare fartivrtà dI presa in carico del pa2lentl cronici (Diabete, BPCO, Scompenso Cardiaco, TAO, paziend fragili ele altre patoklgfe che le reg.one Individuerà) con I medici di medicina generale I quali ricorreranno alla mediclna di Iniziativa nel confronti daDe persone da InS-9rire nel percorsI annuali predefin«l e alla geslione, par la parte di loro competenza, del paziente nellambito del PDTA lnallre I ITl€dici di medicina generale paneclpe",nno all'attlvi18 di verifica deA'efftelenza e dell'efficacia del percors:f con lndtcatori di processo e di risultata e condivideranno dopo spectfico consenso informato del paziente le Inrormazioni relative al percorso con g~ altri PUOll della rete sanù.,ria territoriale. In cooperazione applicativa con le Gase della Salute, con i pronto soccorse dei presidi ospedarierl (o presidio ospedaliero di riferimento) saranno gestiti l déti sanitari sia di origine ASL che di origine dal medici della medicina generale prodottllunuo 11 POTA prev!o consenso Informato del paziente al sensi della vigente normatlva, Le modafità e I costi pi:lr l'a1tivttà di prtlsa tn carico del pazienti cror,ici sono definile nell'Allegato 2 che è pan, Integrante del presente accordo. Nell'ambito della presa in carico a hvelk1 terrtloriale, sono comprese le sttività di Sorveglianza attiva del soggetti a rischio da parte dei MMG, integrata con le atiMtà delle AzIende USL relative al ~Piano Operativo Regionale di Intervento per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore, Il Plano di sorvegtianza delle persone anziane che rimangono sole nel r_rlodo _slivo _ degli osp." dalle RSA', prevede la pre_ne a dorrlicilio del paziente da parte del medico di medicina generale. con le relative modalità operative in èSsere. la cui tariffa è pari a 16,90 euro ad eccesso. In un prima fase dl appllcazlone la stima complessiva del numero di accessi utili a garant re Il programma regionale è pari a 30.000 Tale previsione sara oggetto di verifica annuale Anche I medid che non aderiscano al percorsi POTA JX)Ssono aderire ~a.:::oftativamenle Plana di sorvegllanza delle persone anziane che rimangono sole nel periodo estiva e osp"i dalle RSA AccfJrdo AfsJstef/lO !em't()fJ(J," I! Mf'.dicino (J'mllKJr'lIt1 -Attuazione protocolfo 2311.9(10 101.4· Pag. • 20 . / \ ;h Pagina 15/26 h"--;; 'Y f; /~. V'/ TlP:GION I ,Clodel( I medici dì medicina generale effettuano le vacc r.azkHli delradul I a rischio nelramb~o dj campagne vaccinaI! rivolte a Mta la popolazione a rischIo con modalità organiZzative predisposte dalla regione e concordate a livello di corrutato aziendale. Parte V Governo delle liste di attesa e appropriatezza spesa farmaceutica Art. 9 Tempi dì ~ttesa: Indicazione 9ulla prescrizione del qUGf'to diagnDstlco e della classo di prloriti suggerita la ricetta "de matsriaHzzata" In Ofdire 211 mi(llol1lmento de! S8f\'ÌZÌO reso al pa2Jente 8 ~ r conseguire robiertivo de 'aW!'OPriatezza. 51 concorda di dare piena ed ll11med13t8 8 "\1BZiOnE: a'~ procedure lr'lerenti le ctass di priorita Urgente (U). aftrc\'erso una p!ù o;ffICl~te organizzazione delfattuak! slstena Dottor CliP, e Programmato (P) nel! ambito d :1 avviando percorso del POTA. Per le classi di piontà Bre.. (B) e Diffenblle (D.l. nel sottolinear< coma I1ndicaz.one della classe di pnonre non sia un mero adempm1erno burocratico ma un atto roodico. che implica la valut2z1one, sulla base del quadro clinico ciel paz. nte. dalla necessità di effettuare la p~e in templ definiL, SI concorda che: ir ques to diagnostico e la classe di priorta dovranno ~:i indicati, a partire da! 1/1212014, solo per le prestazioni di primo accesso, intendeOCJ con questo tutte qJe1.e presClttte al 'ine di awiare eia concludere il Yo'Ork-up dlagncstJco. escludando quindi tutte queUe P"BScrilte nell'ambito dei percors: diagnostlco-tera~:eutld avviatl o di fo~kl\v· up in corso; il quesito diagnosUco e la ctasse di prio'"':a dovranno esslMe Jndicati solo per !e prestazion e-encate (Ali. 3) a punto 3_1 dei Piano Regiona:-e ~er i Governo deDe L:ste dI Attesa 2013-15. approvato ren DCA 437 dal 28110120'3•• per e""ntual ai:Ia prestazioni che dovessero essere incluse nel nuovo Piano Na!kmale; l'lndlC2Z1On9 del quesito diagnostico e deUa classe di priorita è attrlbuzlone esclusiva del medico che esegue fa prescrizione e nen può es~re delegata ad altro professionista; la Regione ~ impegna a mettere In atto a.llte le aDoni ne .essane a far si che gli ade'11pimertJ previsti ai 3 ~nt precede'1t1 sir:no rispettati da t tt; i prescrit1Of1 del 55ft la Regione, direttamente e tr8ml~e le aziende sanitarie, S Impegna a definilll ed adottare precise (egole di comportamento per gli operatori do:! ReCUP, che 1n nessun caso potranno modIfICare la classe di priolM indicata dal presçnttore: la responsat4lité di garantire ag i ass stiti ~empl dI attesa ol"lgrul con la classe di prioita Indicata dal prescfitiore rimane in';;.;_i'arn6r'lte in ca-.::o alla Regione e élle a2iende sanitarie: la Regione s impegna, al flI1€ di rendere omogenea reroga.-one del:e prest.azi:mi, di uniformare il nomenclatnre tariffalio regionale come unica fotr.e di riferimento per liJtte :\ le A.SL, MDf), PoUclinlci Unlversrta,. e 5~ruUure accreditale A .7""'' '= . Pagloa 161 26 t;- ""i:OO< .. M"",,,. ,""" O".. -.l: ·'0"_ PlO!ocoilo -""",,, lO14· ''f ,., 20 ~~'r \ZIO .,ussario le Commissioni (dstrettuaH) per rappropriatezza prescrittlva saranno lncaricate di analizzare dati di sinlesi sull'attribuzione delle dassi di pronta e verificare la congruità tra quesito dlagnoslico e classe di priorità attribuita. Nell'ottica di ammodernamento del sistema si convfene sulla necessitll di awtare le procedure utili aRa -de materializzazJone della prescrizione-o A tal fine si rttiene di procedere ad una breve fase sperimentale (30 giorni). a pa~Jre dali novembre 2014 nel territorio della ASL di Vrterbo • nena ASL RMD limitatamente al Comune di Fiumicino (Rm). Terminata la s.perimenlazione le parti verificheranno le eventuan crtt:Cltà ed indMdueranno costi per l'eg.en:Lzjo di g5sbone, In modo da estendere 8 partire dal 1 febbraio 2015 tale modal;tà prescrittlva a tutto" terrttorto regionale, Parte VI Indicatori di processo a di esito per la rendicontaziona degli interventi Art. 10 Rendlcontazlone e valutazione dagli interventi Gli esìtl delle prestaZicnl svolte all'intemo delle UCP, delle strutture per la copertura assistenziale nene giomate di sabato, dcmenica e testM, la presa in carico del pazienti cronici, Il govemo delle liSl6 di attesa e t'appropnalezza prescriltiva, sareMO Inviate da parte del dis1retto ospitante al tavolo tecnICO dI monitoraggio del presente accordo di cuJ al protocollo dlnlesa del 23 luglio 2014. Tali esiti saranno IndIviduati con Indicatori dI Quanuta qualna, economirJta ed approprlatezza cnnica ert organiZ2adva. la valutazione. effettutrta sulla base di appos;li rapon redatto dalle Asl e CAP (Commissione approprialez:za presaittiva) rmeressate, awerrà con c.:1derza mensile, Art. 11 Qualità. o accesso alle cure La Regione si impegna a condividere con i medici di mediCina gerernJe, 2t1raverso iniziative di aggiornamento, un uso apprt'priato del Programma Region~le di Valutazione degli Esiti (P.Re.Vaf.E.) al fine di favorire una maggiore partecipazione (empowermenf) dei cittadini rispetto alla quailta delle cure e fa"oMme l'accesso. Art. 12 Norma finaIJ La determina regionale,..1 03407 del 20 10.2009 viene Integrata e sosti~ita negli art Citati nel presenle accor{l,) che sarà parte iolegrante dì apposita deliberazione deU~ i ' ' 01 "'Z regionale n '' Paginil 17126 ( (ed<;no ~"WI-'r1"Ollone~OIl'13lug{,o"014· P'C\ '0 ~~/ LX 1l1'r;lONE Ir.:"'QdoICOll La quota arana per le prestazioni dei med:cl di medìCfna genprale. di CUI al preseme acecrdo. è pari a 28,545 come da ACN Per le prestazionl effettuate nelle glomale di sabato. domenica e re...~vf sI ha una maggioravone del 20%. pari a 38.19 at lordo degli oneri mntribut:vt il assicurativi per un netto di 34 37 eUto. Viene ~tiluilo I I.volo teat<:o d, coi al ~IOCO'1o del231ug1lo 2' 14 per raltuazione ed il monrtoragglo d Ciuanto previsto dal presente: accordo. I contenuti del presente accordo famo riferimento a quanto p~vtsto dal ProgrammI OperalJvI 2013-2015, dal Pat!o per la Sa!ule 2014 -2016, dan'art 1 della Legg.11ll112012, dall' ACN 27/0512009 (al1.12 e 13) e ACN de110/03l2010 (art. 5). AIR P!Illina 18 { 2{i lIO (/ .~o ALLEGATO 1 Copertura assistenziale sabato, domenica e festivi Gli obiettivi • Dare contlnurttl aie cura pnmarie. • Dare le risposte approp1ia~e ai btsogni del cittadll'1f. .. Migliorare la frulblMà deOe "sorse 5<lnrtarie esistenti, con particolare riguardo al s8fVÌZI territoriali di cure primarie attraverso un fadle e rapfd'o accesso a tutti grt utenti. • Evitare IIlÌC01SO improprio ai PS/DEA ospedalleri. Modalità. di accesso a) T.lefonlca c'lad"" Il può cont.ttare direttametrte la C<inirale di Asco~o della Guardie Medica COnUnultà AssisoonZiaIe- al numero 'ele1onlco 061570600 e roperatore, costrtufto da personale sanitario medico. avvia Il seguente Iter. .; consiglio telefon :o, S<Jia base di protocoffi studiali e predlsposli n collaootazione con I MMG, PLS .:. invito a recarsi éi ambu~ dI medicina generale aperto più vie no, .:. Invto del mecHco -jl continuit.à assi tenzia'e, .;. In"';o soccorso \,.!fi}enre 118 bI Diretta Accesso a bJtti i pazienti Ille sedi ambulatoriali aperte. Orario 10.00-19.00 con aconlllbuto d,i: • Med'ci di assIstenza primaria organizzati in UCP • Medici di medicina generale singoli .. Medici di ASSistenza Primaria, al medici 000 doppio Inearico (Contrluità AsS'slenziale e ASsIstenza Primaria· Medlc;na dei Servizi e Assis!enza Primaria) • Medici di Continll ~ AsslStenziale La sede La sede oggetto delratti·ta ambulatoria"=' dovrà essere prowls1a, a cura del distretto, del materiale sanitarie necessario B de'le risorse strumenta~, che conSistenoo: strumen~azionf di b~se (sflQmoman)melro, lermomelro, otoseopio. pulsk)ss1metro. denmatoscop o), test diagnostici per 9 LCemia su goccia di sangue capilla.re. Wis::e urine. test ai gravidanza ra :do su unne, Il medico di medicina gererale dovrà poter accedere ali Anagrafe Regionale, per I nla della certificazione di m;l'anla on-ijne. du'ia ricetta elettronIca e per la ruglstraZiOre d ~ ) Ac("'dQAA"";;:";('~' '9on~"'r~231"~1014' Pagina 19125 ",.' 3 rV IIP.OIONl U",;:10 dii Cc PrestazonT aggiuntive. e dovrti poler essere connesso con procedure facijitate a consulli specl.ak5tic1 ed BlXesso fadfltato a strutture dI emergenza. Ambiti di competenza, In lPS esempiiftcatlVB e non esausM • DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI LO'llbaigle e nJ<:Illalgle non lraumaliche. Distrazioni muscolari, slntomatologlO atgk:he osteomUSGOlari • DERMATOLOGIA: Punture d'Insetto senza reazioni generaliZzate slstem~, Rash cutanei letrogenl e orticaria di modesta enlrtà, DennabU l<.pérlicJafi, prurito dl'fuso senza manifesUmonI cutanee generahzzate, verruche, nevf herpes slmplex. mic:osl, forunoon, c~1ì sebecee flogosate e 1'\00 ftogosate, patereccl 8 ungNe incamlte. alopecia, eMlefTla so!artl: o da lampada, 1drosadenrte. cisl piloOldale, pata!Silosi evtanea, Ma~attie esantematiche e tumefazione IInfoghiaooolare non complicate, _ Ustfoni di primo grado di estensione hmiìata. Ferite superllda'l che non necessitano di sut... ra ed esrJ di !ertte; abrasioni; riMOllOrI6, puntl dI sutura e medicaz10nl • OCUUSnCA: CongiuntNitJ, palDlog.. palpebra! e degli ennessi oculari, escluso COlpO estraneo • OTORJNOLARJNGOIATRIA: Ollti, acureni. nruU, tanngo-tons: I ti e altre flogosi Olmon; epistassi Pfll<Jf6Ssa e non In terapia anticoagulante, Odonlalg a, stomaUfI, geng/'lib, afta • UROLOGIA: In:eùIl1 V1e Un!'lane. Uretrm, vagir.fti. CoI'"a Renate Al:1domJlaJe. sostftuzione dI catetere vescica'El (In presenza dllnfetTr'Uere) • GINECOLOGIA: Patologie g'necologiche mi:lOri; test gravidici di esclusione • GASTROENTEROLOGIA: GERO GasiroaotsriU acut. non ",mpllc3te, Sindrome d~j:eptJca, S:'1gh azza, stipsl cronica, sind('OMB emorroidaria E ANCORA: Flogosi delle vie respiratorie, Sindromi inftuenz.aJi: febbre Infe"ore a 38 ·C senza Compncanze Rialzo pressono as niornallco Ansia, crisi d panico Criteri di esclusione a) Età pediatrica fino a Sei anni b) Competenza Ginecologica. ortopedica. chirurgica Traumi cl d) Palclogie neu'Ologiche acute t al Patologle pslclualJiche Q Dolore con t\RS>S g} Dearnbulazbne non aulonoma hl Pazienli domloliali A< Pagina 20 126 '~nw IJJ lJtv 'b ",",,,,,,I<. M,m'. d'"",,,,r,•• -I.:t.w"", pror<KO!Jo ~ -, :ro >rio Allegato 1.2 DOMANDA DI ADESIONE DEL MEDICO OGGETIO: DorniIrca di partsdpaZfo'lll liservr.a • Medid di MedicIna Generae per da rE~de1'l! presso per • progetto ·Copertura ;)l'8StaZJOn; 8S$csler\ziare fabato. domenIca e fesllvl .10 ""''''''''''''. lrognomel I,.",.j r.e:a!a Clata o I..ego ;;I n8:$Cla Cod~ _ prcvitlCla dll Fi:lcala _ _ ,,"certe In -------,.,-------------Rec:a;l!1o ceflulcn fùap401elefoneo _ ..","",------------MedIc:o ci mec!1çm., ~nera!8. Codice RegJonale r..• con\l~O _ a te7"po indeterminato l determinato oont. regione lazlo MIa ASL • 'Iende Pfe50 v,s,i(lr €t cel ~IQ denofl1iM:D "Copertura au.stenzi.:a s.ab3tl' dOll'leniC8 e fe5bV·~ proposto d&l'B Reçone LazIo. compieta il ù.ltamCllto economico prevìs·o. djGhlaf8 d, ade"re 8/ _.. dd.l: ptogetto, e $l n!flt!I!:' dIIponbàe l)el' etfell..a-e"' _ rn lett"'I'I&na!J" ... "'. • ",e di eote • ore _ da la ore_ _8Je C1m_ _ e<esse , presidI() ASL 'Ila secondo le modalita slabiflle ld Pagina 21 J 26 proget:o. .... , ,-•~ ~ w N / ----....'" ~!' - \ G ~ s.,• ~l'tura "O .. t fìlJtf Il&oXVJQ ~ 1" ~ ~ <- ii ~ ~ ~ • ~ o ~. .. "'<o- l ' l'' ~ o- G _. ~=::::===:= '.T-...t.1l> IX X Xi -....6liGcaem Xii Rrn~K !~I~ :mA "'""' -- . ;;;------- •~ • PreII<t ;o. ~ ziHt (ftXflUlnt18~) choWl'.'IlO~t1ln 41W.......u\o, tIdJ.1r.l c... ~ ~ ~. 'et.IM aii ..'!.~ ." ~ ~ • ~itlI_ ....S MllM'.ew..tiUfe L-...!. • ;;; o o •" ~""'d' ~":JIJ' P((lp • ~.,. c.. " ,.... iSMz-n. e,. " xv ~ ..: ~ ...'" ~ !'l o ~ o ! Q. "fii "" s lR I 20...... ~ m; ~ (fa Vb) tI ~i ~ , m :'l'Qf! c.a. rAiIi'n iV • \} . . tatfJnmle SASATOIDO~H'CA" FESTIVI. ROaM Clpltfrlo .. EIItJCO IncIfcefivo· ~ • !e. m IO ~ m m J;"" ~ OO 3 o ~. ~ i ~ s..'::"'2J !-~ ~~ ZIO --- ..no ALLEGATO 2 Presa in carico del pazienti cronici Percol'Bo assistenziale Azioni del ~1edici di MedIcina Generale che aderiscono al percorso assls'8nZia!e. 1. Richiesta al paziente di entrar. nel percorso a) Costruzione della lista del pazienti per ogni medico 3uHa base defJln;;roClO tra l dati Inviati dalla Asl e Quelli In possesso deDo s'esso medico. in base aUa normativa vigente In materia di çrivacy hl Invito attivo al p.denti eleggihOI nel perro,,", c) Con5enso infonnato specffico dE! pazlentl che hanno aderito al p;wcorso 2. PrescrWone, teripi~ e epacchetto:. di esami da svolgere nel corse detrlnno a) Prestazioni pre\,!,ta dal POTA regionali -farmaci - esami - pr&idl san!:ari b) Prenotazioni di esami attraverso il sistema RECUP regionale su siot deolCato C) Rilascio del pro......emoria al paziente d) Richiamo attivoer pazienti in cu; si suppone un scarsa ade~nu al POTA 3. Rivalutazjone del paziente nel cont'oJll successivi 4. Azione del Distretto Remvìo al medico di medicina generald dei r~erti delle prestaZionI eseguite la spesa prev-sta. per lo azioni del t.'editi di Medcina Generale di cui al punti dei presente allegato. e d 15 euro anno 'paziente preso in carico per POTA e 20 el-'"'O anro/pazlenle preso In carico per uno o più POTA attivato per lo St3SS0 assstlto. In relazione al blSOgfll ass.stenZiaIi d9f paziente che aderisce al percorso. \ -1crnrdo Ai.':15~nla terrilori, IL, IyhPagina 23/26 ~ 1\ JV r Medf"no d'mizl ~AUtl(Uiont' protocollo 23/ugJ/o 1014- ft; y-' / / )V par..17 il 20 . ---;';;;;;ULO DI ADESIONE AL PERCORSO 5pettao~e ASL OGGETTO: Adew,,6 a' progeno Parcol'$l as~sten::ali Il la so,tQsetittn'a (CC'!Jnomej (".".".), natofa dala e lu~o di t'l8sClta, _ provincia di _ CodI,. F!scao reSidente Il'l _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 'a Recapito tefefoo'::oO . Recapllo !llulare ".iediC'O di medlci18 g;:o....ner8ie, Co:ice Regiora 6 n.' avendo prsso visione del _ pr~!D _ denominato" Perr.orso assistenzia' " proposto dalla Regioni lazio. compres) ii lraUarref1rO economico p-e' progeno secondo le MOda!llà t.i _ ~Io, d:chiara d, a erire s\ suddetto st8::llli~e Dala Flfr a '3 lugliO 2014· , Pagina 24 f 26 PtlJ. 18 i 20 ALLEGATO 3 ELENCO PRESTAZIONI 'CRITICHE' Numero Prestaz;one Codice Nomenclatore l Vislla C2rdloloalCa 89,7 2 IIIslla Chirum," va!lCOlanl 89.7 3 Vslla andocrinoloaica 89.7 4 . Vslla necrolooca 8913 5 Visita OCListica 95.02 6 Viaita ortooed<:s 89.7 7 Visita aln!ca 89.26 8 Visita otorinolarlnaoiatrica 89.7 9 VISIta uroloolc8 89.7 10 VJSita derrnalDlooi<a 89.7 111V1sitallsd!rica 89.7 12 J; "I-"I'i s1roen!!!la!!,",~I!""~"'ca~ _ _!c8~9~.7;.- 18 19 , 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 :i1 32 , TC senzs e con coolrssto Addome Irta""", Te senla e con contrasb Addon:-e Comoleto Te senz:l e con contrasto Capo Te senza e con oontrasto Rachlde e speco vertebra " . Te sanz'. e con canlrasto Bacino RMN, Ce:"'Vello e tronco ex.efarJCO RMN PeiA, DItlstata e ,..scica RMN MUSC<lloschelstrica RMN Co'anna vertebrale Ecoarafi_ CaDO • collo . Ecocolor'.lOppier EcocolonJ~er dei troncnI sovra aortici EeocolorJoppler del vasi ~rtfericl Ecognln . Addome Ecografi, Mammella 33 Ecoarati, Ostetrica - Gin.::.cologica Altri asaml S~alisticl_ 34 Cofonsc pia -- do AsSlsttnZQ t fIloTi • e I.~dl'd'la d'm/.l ' Codice Dt.ciDlìna 8 14 19 32 3-l 36'--_-1 3r 38 43 62 66 -H5'T8_ _-! . I BB 014 . 8801 3 BB.01.6 . BB.01.5 87.03-87.03.1 BB.38.2 ·88.38.1 BB.38.5 BB911 . BB912 . BB.95.4- BB95.5 BB.941- BB.94.2 BB9:>- BB 93.1 BB.71.4 BB.72.3 88.73.5 88.77.2 88.74.1 - BB 751 18876. l 88.73.1-BB.73.. 2 8678 88.78.2 '~if. 45 2; - 454 "a·~tpratoc.aiJo231uq1to'Dll- ~I ?agir1a 25126 ~ ! " • rJs Slcmoidoscoola con endoscoDIo nesslblte Esofaoooastrnduodenoscocia Elettrocardiooramma ElettroeardlOQramma dinamico IHohe'l Elettroc:ardioaramma da sforzo Audiometria 36 37 36 39 40 41 42 @ Scirometna . Fondo Oculare Elettromiograr.. I Roma, 3 ottobre 2014 PlIQloa 26126 45.24 45.1- -4516 69.52 89.5) 89.4: -8943 95.41.1 89.37.1 - 89 37 2 195.W.1 193.03.1
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