FV in Italia, la storia

Sistemi di accumulo:
il rilancio delle Rinnovabili
Relatore: Rolando Roberto
Rimini, 6 novembre 2014
Sommario
o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
ATER associazione
• Associazione No Profit fondata nel 2011
• Oltre 1.000 fra soci tecnici e sostenitori
• Oltre 3000 iscritti sul sito www.assotecnicirinnovabili.org
Il ruolo di ATER
-
Unica associazione che rappresenta i
tecnici e professionisti in Italia
-
Sviluppo delle Fonti Energetiche
Rinnovabili e difesa del settore
-
Apertura di canali diretti con le
istituzioni
-
Informare e Formare tecnici e liberi
cittadini
Collaborare con le istituzioni
Apertura tavolo tecnico con il GSE
• aiutare ente nella semplificazione
delle procedure che i tecnici devono
affrontare giornalmente
• Portare la propria testimonianza
direttamente dal basso rilevando
eventuali problematiche nell’utilizzo
dei mezzi messi a disposizione (portali
informatici, attività di debugging, etc.)
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o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
Dal sistema piramidale alla
generazione distribuita
Dal sistema piramidale alla
generazione distribuita
• Convertire edifici in mini-impianti di generazione che producano in loco
l’energia necessaria per funzionare.
Reti Intelligenti e smart city
• Sviluppare soluzioni energetiche rinnovabili, specialmente attraverso
sistemi energetici decentralizzati;
• Dismettere le fonti energetiche vecchie e inquinanti;
• Decentralizzare i sistemi energetici, producendo energia in prossimità del
luogo di utilizzo finale così da evitare gli attuali sprechi in fase di
distribuzione;
Reti Intelligenti e smart city
• Investire in reti intelligenti e
super reti, essenziali per
trasportare la produzione
dell’eolico e per accumulare
l’energia solare;
• Costruire micro reti diffuse,
alimentate da energie
rinnovabili, così da garantire
elettricità ai quasi due miliardi
di persone che ad oggi non ne
hanno accesso.
Mini-Grid
Verso la fine del Medioevo...
la Grid Parity?
La grid parity, o punto di pareggio, è il momento più atteso dagli operatori
del settore, è il momento in cui il fotovoltaico, o meglio il costo del
kilowattora prodotto da fonte solare, eguaglia il costo del kilowattora
prodotto dalle fonti “convenzionali” (gas, carbone, petrolio, ecc..). Da questo
punto in poi produrre energia attraverso il fotovoltaico risulterebbe di per sè
più conveniente rispetto all’utilizzo delle tradizionali tecnologie inquinanti.
Decrescita dei prezzi attesa moduli
• Terminato periodo di oversupply, nuovo aumento capacità produttiva
Sommario
o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
Potenza cumulata Mondo
Nel 2013 sono stati superati i 138 GW di potenza installata nel mondo,
Europa perderà presto la sua leadeship, forte crescita della Cina.
Installazioni Mondo
Fonte: elaborazione energy Strategy Group
Potenza cumulata Europa
Nel 2013 sono stati superati gli 81 GW di potenza installata in EU.
Potenza annua Europa
Il mercato Europeo, ormai maturo, deve puntare ad ottimizzare le reti e a sviluppare le
smart-grid pur mantenendo una costante crescita di potenza da rinnovabili.
Europa 2013 fossili continuano a perdere
terreno
Installazioni Italia 2013
Fonte: elaborazione energy Strategy Group
Finito il periodo di incentivazione si
«cambia registro»!
Molti più impianti residenziali di piccola
taglia.
Opportunità
Allo stato attuale, finiti gli incentivi in Conto Energia che ci hanno
accompagnato in questi anni, il fotovoltaico è lo stesso conveniente, in
maggior modo se portiamo in detrazione le spese e se decidiamo di
vendere l’eccedenza di produzione alla rete.
 Detrazione fiscale
 Scambio sul posto
Opportunità
Detrazione fiscale
DL 83/2012 art. 11 conv. Dalla L. 7 agosto 2012, n. 134 porta detrazione
fiscale dal 36% al 50% con tetto massimo da 48.000 euro a 96.000 per unità
immobiliare da suddividere in 10 anni. Estensione valida fino al 30 giugno
2013
DL 63/2013 proroga delle detrazioni IRPEF del 50% sulle ristrutturazioni
edilizie fino a dicembre 2013
Oss: detrazione IRPEF valida per spese realizzazione di impianti FV se al
servizio dell’immobile residenziale, fino 20 kWp
Opportunità
Scambio sul Posto
Delibera 570/2012/R-EFR l’utente vende sul mercato l’eccedenza di
produzione, il GSE prende in consegna l’energia immessa e ne regola i
contratti di trasmissione distribuzione e dispacciamento in immissione con
le imprese distributrici e con TERNA.
Il GSE, a seguito stipula contratto di SSP eroga ad utente il contributo in
conto scambio (CS) finalizzato:
- Alla restituzione dei corrispettivi relativi all’utilizzo della rete, per una
quantità di energia elettrica prelevata al più pari a quella immessa
- Alla compensazione economica tra valore associato ad energia immessa
in rete e valore associato ad anergia elettrica prelevata
Sommario
o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
Storage? Cosa intendiamo
Diverse tipologie per immagazzinare a t0 energia e per fruirne in un t1
successivo.
Campo applicazione sistemi Storage
Abbiamo diverse categorie interessate all’adozione di un sistema di storage.
Necessità di rimuovere il vincolo dell’intermittenza, passando ad un nuovo
modello di applicazione dei sistemi che contempli anche l’accumulo
dell’energia.
Sistemi di Accumulo Grid connected
World Market
- 340 MW grid connected energy storage in 2013 (progetti pilota)
- Superamento dei 6 GW entro il 2017 con leadership mercato americano, 40
GW entro il 2022
Sistemi di Accumulo World Market
- Importante incremento atteso per il 2014 per i progetti Utility-scale
Mercati promettenti ESS
- USA (sistema incentivante California)
- Germania (sistema incentivante)
- Giappone (sistema incentivante), obiettivo è
installare 100 MW sistemi accumulo entro
2014
- Italia
- Inghilterra
OSS: 65% delle installazioni entro il 2017 sarà effettuata utilizzando la tecnologia
ioni di litio (Li-Ion), finché non saranno mature altre tecnologie che potranno
garantire costi più competitivi
Self Consumption, opportunita?
Focus Germania
- Mercato FV tedesco in contrazione, nel 2014 attesi 2 GW di installazioni
rispetto a 3,3 del 2013
- Necessità di rinnovare il mercato, batterie Li-ion registrano un calo compreso
fra i 200 e gli 800 euro/kWh in ultimi 3 anni, attesa ulteriore competitività
- I cittadini sentono necessità di essere meno dipendenti dalle utilities
PROGRAMMA 275
- Incentivi sistemi accumulo installati con FV 50 milioni/€ in 2 anni (da Maggio
2013)
- Erogato finanziamento fino a 100% investimento a tasso agevolato e rimborso
massimo 30% costo storage
- Taglia massima impianto che può beneficiare 30 kW limitando potenza
immettibile in rete al 60% potenza nominale.
- Inverter controllabili da remoto e attivabili per servizi di rete
Focus USA - California
Self Generation Incentive Program
- Incentivo a storage proporzionale a capacità installata pari a 1,8 USD/W
- Accesso cumulabile a esenzione fiscale se sostenuto almeno 40%
investimento
- Si finanziano i primi 3 MW
- 77,2 milioni/USD erogati fra 2011/2014, ogni anno incentivo decresce del 10%
fino a 2016
- Studio del Frauhofer institute for Solar Energy Systems: accumulare energia
permetterebbe di ridurre picchi energia del 40% e del 66% capacità richiesta
dalla rete
Focus Italia
Misure dirette atte a sviluppo settore accumulo
- Attualmente nessuna misura adottata
Misure indirette atte a sviluppo settore accumulo
- Possibilità di accedere a detrazione fiscale per impianti FV
Normativa?
AEEG batti un colpo
Normativa per sistemi accumulo
Variante CEI 0-21 V2 del 20 dicembre 2013
Variante CEI 0-16 V1 del 1 dicembre 2013
- revisione 3 (variante V3) della Norma CEI 0-21
- revisione 2 (variante V2) della Norma CEI 0-16
Documento consultazione AEEG del 19 dicembre 2013
Dco 613/2013/R/eel
- Prime disposizioni relative ai sistemi di accumulo (consultazione
conclusa fine gennaio 2014)
- Il dco 528/2014/A "Schema di linee strategiche per il quadriennio
2015-2018 documento di consultazione sulle linee strategiche per il
quadriennio 2015-2018, (consultazione terminerà 22/11/2014)
- Disposizioni di ratifica varianti CEI si attendono da Marzo
Applicazione sistemi Storage
•
•
•
•
•
Impianti FRNP (Fonti Rinnovabili Non Programmabili)
Gestore della Rete di trasmissione
Gestore della Rete di Distribuzione
Micro-Grid
Prosumer per le fasi di utenza
Campo applicazione sistemi Storage
Definizioni
• Impianti FRNP: impianti FV ed eolici di tipo commerciale di dimensione
>20 kWp e utility-scale (potenza nominale > 1 MW)
• Gestore della Rete di trasmissione: si fa riferimento al TSO (TERNA)
• Gestore della Rete di Distribuzione: soggetti che hanno in concessione il
servizio di distribuzione dell’Energia (Enel, Acea, A2A etc)
• Micro-Grid: utenze caratterizzate da un fabbisogno rilevante di energia
elettrica in cui la rete d’utente serve i rispettivi carichi tramite impianti
alimentati da fonti rinnovabili non programmabili
• Prosumer: produttori e consumatori di energia dotati di impianti FRNP di
taglia residenziale il cui fine principale è l’auto-consumo dell’energia
prodotta.
Campo applicazione sistemi Storage
Campione 5.000 utenti
Focus Italia
Cosa Frena lo sviluppo dei sistemi di accumulo?
-
Prezzo troppo elevato (vorrei ma non posso)
Incertezza normativa (il regolatore non da certezza)
Tecnologia non è matura (prestazioni batterie)
Il profitto è troppo basso (vorrei maggiori profitti)
Cosa porta l’utente ad installare un sistema di accumulo (spesso di tipo
passivo)?
- Aumentare quota autoconsumo (non ci sono durante il giorno)
- Maggiore indipendenza dalla rete (la mia energia me la consumo io)
- Mettermi a riparo da sorprese su SSP (preferisco impianto indipendente)
- Stabilizzare rete della propria utenza (nel caso sistemi UPS)
- Diminuire potenza contrattuale impegnata
Evoluzioni delle Reti di Energia
OGGI:
 Sistema a controllo centralizzato
 Unidirezionalità flusso di energia
 Limitata interazione con i carichi locali
DOMANI:
 Controllo delocalizzato
 Multidirezionalità dei flussi di energia
 Possibile interazione con i carichi
Allo stato attuale la generazione «intermittente» mette a dura prova la rete,
necessità di un rapido cambiamento. I sistemi di accumulo possono giocare un
ruolo importante nella gestione della Rete.
Selezione tipologia stoccaggio
Funzionalità che posso essere fornite da sistemi di accumulo possono essere:
1- prestazioni di potenza, caratterizzate da scambio elevate potenze per tempi
brevi e con tempi di risposta molto rapidi;
2- prestazioni di energia, scambio di potenza costante con autonomia di alcune
ore.
Bisogna selezionare e dimensionare la tipologia del sistema di accumulo in
funzione del servizio a cui si intende destinarlo.
Sistemi di Accumulo
Compiti che i diversi tipi di accumulo possono assolvere nel sistema
elettrico sono molti:
 possono costituire riserva rotante primaria o secondaria
 fare load shift ossia appianare la curva di prelievo
 fare load following ossia regolare la frequenza sulla rete di
distribuzione
 presso i consumatori fare demand side management e favorire
l'autoconsumo.
Time-shift
Servizi di Time shift svolti da sistemi di accumulo comportano lo spostamento
di energia nel tempo, dal momento in cui l’accumulo è in carica a periodo in cui
esso scarica l’energia precedentemente accumulata.
Esempio: arbitraggio del prezzo energia elettrica nel caso di abbinamento di un
impianto FRNP. Immagazzinata energia quando il prezzo è più bassso per poi
rivenderla nelle ore in cui il prezzo è più elevato.
Prosumer
Accumulo da integrare con impianto di generazione FRNP per migliorare
gestione energia prodotta e quella assorbita dal carico
Vantaggio:
 aumentare la quota di autoconsumo in maniera significativa;
 ridurre la potenza impegnata contrattuale gestendo i carichi in modo
ottimizzato in base alla potenza FV installata e alla disponibilità di accumulo.
Time-shift
Nelle ore di alto carico, tramite sistemi di accumulo, posso livellare i
consumi e i relativi picchi (peak shaving) immagazzinando energia nei
periodi di basso fabbisogno quando gli impianti di generazione sono
costretti ad operare in assette meno efficienti e rilasciandola nei
periodi a fabbisogno più alto evitanto ricorso ad impianti di punta con
costi elevati.
Altri benefici
 Possibilità di definire un profilo di
consumo più prevedibile in modo tale
da consentire al Gestore di Rete di
ridurre la quantità di riserva da
approvvigionare con conseguente
riduzione dei costi.
 Possibilità di riduzione degli oneri
di sbilanciamento rispettanto in
maniera più puntuale programmi
di produzione richiesti dal mercato.
Regolazione primaria e secondaria
Sulla rete di trasmissione e distribuzione, i sistemi accumulo possono
essere utilizzati per fornire capacità di regolazione primaria
garantendo la stabilità della frequenza migliorando le prestazioni del
sistema elettrico nel garantire il bilanciamento in tempo reale tra
produzione e carico.
Sistemi di accumulo possono essere impiegati anche per la fornitura
del servizio di regolazione secondaria ristabilendo così il valore
nominale della frequenza ai valori programmati degli scambi con i
sistemi interconnessi.
Power Quality
Possibile
migliorare
la
compensazione dei disturbi sia
all’interno
della
rete
di
distribuzione sia all’interno
dell’utenza.
I sistemi di accumulo, se
installati
in
una
cabina
secondaria o presso l’impianto
utente, potrebbero operare
come UPS evitando interruzioni
del servizio migliorandone
quindi la qualità e la continuità.
Sommario
o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
Sistemi Storage per utenza domestica
Prosumer
• Nel libro, The Third Wave del 1980, Alvin Toffler coniò il termine
"prosumer" quando predisse che il ruolo di produttore e consumatore
avrebbe cominciato a fondersi e confondersi.
Prosumer
• Utilizzo sistema di storage per massimizzare la quota parte di energia
auto-prodotta dall’impianto alimentato a fonte rinnovabile non
programmabile
• Utilizzo di accumulo per azzerare gli oneri di sbilanciamento a carico
dell’impianto Fotovoltaico
• Migliorare la continuità del servizio di fornitura dell’energia elettrica,
mitigare i disturbi che si originano all’interno della rete di
trasmissione/distribuzione
• Fornitura di servizi di regolazione primaria da parte del sistema di
accumulo associato all’impianto FV (non permesso dalla normativa
attuale) che permetterebbe una riduzione di costi di mancata produzione.
Opportunità per il settore residenziale
- Analizzando le curve di carico sistemi di accumulo più indicati per settore
residenziale rispetto ad attività commerciali e di tipo industriale
Componenti impianto FV con Accumulo
 Moduli fotovoltaici in silicio cristallino/amorfo
 Strutture in alluminio per il fissaggio dei moduli
 Regolatore di carica DC-DC (in base a configurazione)
 Inverter solare DC-AC (in base a configurazione)
 Batterie per accumulo dell’energia da FV
 Quadristica elettrica ed accessori per installazione
Tipologie batterie
 Piombo acido: acido libero, AGM, GEL
 Batterie a blocchi con piastre positive
corazzate tubolari: OpzS, OpzV
 Litio
 Batterie nichel-cadmio
 Batterie con elettrodi solidi
 Batterie ai Sali fusi
Cicli di vita attesi funzione profondità di scarica
Tecnologia VLA e VRLA
VLA (Vented Lead Acid): accumulatori aperti
VRLA (Valve Regulated Lead Acid): accumulatori ermetici
VLA: accumualtori dotati di apertura che permette fuoriuscita gas prodotti
durante (gassificazione). Necessaria frequente manutenzione e strutture
sostegno ad hoc.
VRLA: accumulatori ermetici, prevista all’interno della cella la
ricombinazione idrogeno e ossigeno con conseguente rigenerazione
dell’acqua. Necessitano di manutenzione minima.
Accumulatori VRLA - GEL
Piombo acido GEL
La batteria al gel è un accumulatore al piombo-acido nel quale l’elettrolita
non è liquido come nelle più comuni batterie ma assume la consistenza e
l’apparenza di un composto gelatinoso.
L’elettrolita gelatinoso, il contenitore sigillato usando delle speciali valvole a
pressione e la reazione chimica interna a “ricombinazione” (VRLA) che
minimizza la fuoruscita di gas tipica dell’elettrolita liquido (soprattutto
quando viene sottoposto a intensi cicli di carica-scarica) rendono tali
accumulatori:
 realmente senza manutenzione (MF – “Maintenance Free”);
 immuni dal rischio di sversamento accidentale dell’acido liquido;
 adatti ad installazioni in prossimità di persone e di apparati elettronici.
Batterie particolarmente indicate ad applicazioni che prevedono cicli di
scarica molto “profondi”.
Batterie OpzS
Batterie a blocchi con piastre positive corazzate tubolari OpzS
Batterie a piastre tubolari con liquido elettrolita con grande durata di vita
Aspettativa fino a 1500 cicli all'80% dell'intensità di scarica.
Manutenzione minima, in condizioni di esercizio standard e a 20°C, bisogna
aggiungere acqua distillata solamente ogni 2/3 anni.
Le batterie sono disponibili sia già riempite con elettrolita sia caricate a secco
(per lunghi periodi di stoccaggio, trasposto in container o per via aerea).
L'elettrolita può essere più forte in climi freddi o più debole nei climi caldi.
Batterie OpzV Gel
Batterie a blocchi tubolari OpzV
Elettrolita immobilizzato in una struttura gelationosa (gel), sono eccellenti per
applicazioni di tipo ciclico.
Le prestazioni rimangono elevate anche a temperature sufficientemente alte.
Consigliate in caso di scariche profonde, non necessitano di manutenzione.
Batterie al Litio
LITIO
Presenti diverse varianti, materiali differenti sia per gli elettrodi che per
l’elettrolita. Principale caratteristica è elevata potenza specifica, uso
trasversale applicazioni in potenza ed in energia
VANTAGGI
 Nessuna manuntezione necessaria
 Nessun effetto memoria, possibile scarica profonda
 Numero di cicli molto elevato, durabilità
SVANTAGGI
 Evitare problematiche di sovraccarico, necessità di sistema di
bilancimaneto delle tensioni di cella e di un Battery Management
System
 Costo ancora elevato, in discesa nei prossimi anni.
Tecnologie a confronto
Sistemi di Accumulo
Sommario
o Presentazione ATER
o Verso il modello decentralizzato
o I numeri del FV nel mondo, EU e Italia
o Sistemi di Accumulo: evoluzione nel mondo e in Italia
o Storage per utenza domestica
o Autoconsumo e ottimizzazione ESS
Comandamenti del Risparmio
Modificare le proprie «cattive abitudini domestiche»
OBIETTIVI:
 Ridurre gli sprechi
 Aumentare la percentuale di autoconsumo
Bisogna iniziare a modificare per prima cose le proprie abitudini di tutti i giorni
intervenendo in maniera semplice ma sistematica:
 Ricordarsi che avere un impianto FV non giustifica l’installazione di inutili sistemi
che possano vanificare i possibili risparmi;
 Sostituzione di eventuali boiler elettrici con sistemi a gas;
 Sostituzione di lavatrice e lavapiatti di Classe energetica A+ e che possano;
lavorare con acqua calda da sistema solare termico o da caldaia a gas.
Cambiamo le cattive abitudini
 Meno importante la sostituzione di frigo o
refrigeratori, impatto minore su bolletta che
a volte non giustifica una sostituzione
prematura;
 Installare prese che permettano la possibilità
di eliminare consumo relativo a stand-by
delle apparecchiature;
 Pensare a possibili interventi su involucro
edilizio (coibentazione, eliminazione dei
ponti termici, sostituzione infissi)
 ..... etc
Prodotti su mercato
1 - Impianti che possono interfacciarsi con la Rete
2- Impianto di tipo «passivo» lato utente che lavorano in configurazione
di tipo isola
Prodotti su mercato Italiano
1 - Impianti che possono interfacciarsi con la Rete
- Soluzione con batterie a Litio
Sistemi compatti, spesso capacità accumulo ridotta per non eccedere nei
costi, ottima durata, DOD anche 90%
- Soluzioni con accumulo diverso da Litio
Maggior flessibilità nelle configurazioni, costo più accessibile, durata
inferiore batterie, DOD consigliato 50%
Prodotti su mercato Italiano
2- Impianto di tipo «passivo» lato utente che lavorano in configurazione
di tipo isola
- Soluzione compatte «all in one» prevalentemente con tecnologie Pb
acido liquido, Gel. Costi accessibili, minore durata tempo batterie, DOD
consigliato 50%
- Soluzioni completamente su misura configurabili da utente
Al riparo da scherzi della normativa
Impianto di tipo «passivo» lato utente che lavorano in configurazione di
tipo isola
Attualmente molti utenti stanno scegliendo di raggiungere una maggiore
indipendenza dalla rete, per paura che possano esserci variazioni di
normativa, preferiscono sistemi di tipo passivo che non abbiano possibilità
di interagire con la rete.
Sistemi lato utenza
A) Nuovo impianto senza SSP (o comunque senza incentivo)
B) Nuovo impianto ad es. con SSP ( o possibile applicazione RETROFIT con
sistema passivo)
TIPOLOGIA A Nuovo Impianto con Accumulo «Passivo»
ESEMPIO n.1 consumo e ricarica batteria di Giorno
Impianto FV
autoconsumo 100%
Utenza
100%
Carica con eccedenza
ESEMPIO n.2 consumo di Notte batteria + rete
Rete
20%
Utenza
100%
Accumulo
80%
ESEMPIO n.3 consumo di Notte solo rete, accumulo scarico
Rete
100%
Utenza
100%
Accumulo
0%
TIPOLOGIA B Accumulo tipo passivo su impianto preesistente
Esempio n.1 con immissione dell’eccedenza di Giorno
Immissione eccedenza
autoconsumo 100%
Utenza
100%
Accumulo
Carico
Accumulo RETROFIT su impianto esistente (passivo)
Sistema storage domestico
Dimensionamento
Per un corretto dimensionamento è indispensabile un’ accurata
determinazione degli assorbimenti di tutte le utenze che verranno
allacciate nonché:
 delle tensioni minime e massime compatibili con il funzionamento di
ciascuna utenza, della durata massima di alimentazione delle utenze;
 della frequenza di impiego delle utenze e la loro combinazione;
 della lunghezza e sezione dei conduttori (specialmente nei casi in cui
sono previsti spunti con elevate intensità di corrente);
 delle temperature minime e massime previste nel locale batterie.
Sistema storage domestico
Le precisazioni appena fatte sono
indispensabili per una esatta determinazione
di:
 Tipo e capacità dell’elemento più adatto
 Numero degli elementi componenti le
batterie
 Intervalli dei quali si renderanno necessari
eventuali ricariche a fondo o di
equalizzazione.
Sistema storage domestico
Un errore nel dimensionamento della capacità può
essere causa di:
Eccessiva spesa, quando il dimensionamento è
maggiore di quello effettivamente necessario;
Carente funzionamento dell’impianto, prima del
termine dell’emergenza, se il dimensionamento è
stato inferiore alle necessità.
Dimensionamento
Dimensionamento impianto autoconsumo:
0 – Perseguire maggiore autoconsumo, analisi utenza
1 - Calcolo dell’energia giornaliera richiesta dall’utenza (Wh/giorno)
2 - Calcolo della potenza necessaria del generatore FV (Wp)
3 - Studio della curva di autoconsumo utenza
4 - Individuazione dei mesi in cui copro in buona parte i consumi
5 - Calcolo dell’accumulo (Ah)
6 - Scelta del regolatore di carica / inverter
Come ottenere risparmio?
Dimensionamento impianto autoconsumo:
0 – Perseguire maggiore autoconsumo, analisi utenza
- Cambiare boiler elettrici con sistemi gas o altra fonte più economica
- Cambiare elettrodomestici.....Seguire i «Comandamenti»
Mobilità sostenibile e Storage
- Progetto INEES (Connessione alla
rete intelligente dei veicoli elettrici
per l’introduzione dei servizi di
sistema) VolksWagen- SMA Solar
Tecnology AG
- Realizzazione Gigafactrory per la
produzione di massa delle batterie
per veicoli elettrici e sistemi
accumulo TESLA
- Riutilizzo delle batterie dopo uso
nel campo mobilità ed integrazione
per progetti storage domestico
TOYOTA
Grazie per l’attenzione!
[email protected]