COMUNICATO STAMPA del 03.03.2014 Aperto alla visione del pubblico esterno lo spettacolo della Compagnia Lo Spacco I burattini di Federico García Lorca A dodici anni dall’inizio della sperimentazione nel carcere di Villa Fastiggi A conclusione di un percorso espressivo annuale che ha coinvolto detenuti e detenute della Casa Circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro, dal 4 marzo 2014 va in scena il nuovo spettacolo della Compagnia “Lo Spacco”, nata all’interno del Laboratorio “La Comunicazione teatrale” a cura del Teatro Aenigma dal 2002. Dopo quattro repliche rivolte al pubblico interno delle persone recluse nell’istituto penitenziario di Pesaro, giovedì 6 marzo alle 10.00 con la regia di Vito Minoia e Romina Mascioli lo spettacolo “I burattini di Federico García Lorca” sarà replicato per un pubblico, precedentemente autorizzato all’ingresso in carcere. In scena Gabriele Carlucci, Magali Gorrin, Francesco Guastalli, Romina Mascioli, Slim Saidi, Enrico Suppa, Alessandro Vitale, collaborazione drammaturgica di Mariano Dolci. Lo spettacolo rende omaggio all’artista di Granada ispirandosi al testo El Retabillo de don Cristobal (Il teatrino di don Cristobal) del 1931, nel quale appare un attore nei panni del direttore di scena che dà avvio allo spettacolo dialogando con il poeta (nel teatrino) ed il burbero burattino don Cristobal, personaggio del folklore andaluso. “Il teatro è una scuola di pianto e di riso, è una tribuna libera da cui gli uomini possono denunciare morali vecchie e equivoche e spiegare, con esempi vivi, le leggi eterne del cuore e del sentimento umano” scriveva Federico García Lorca nel 1935 nella propria terra di Spagna un anno prima della sua morte per fucilazione a cura dei falangisti. Quando nel 1931 venne dichiarata la Repubblica il poeta riuscì a dar vita al progetto della Barraca con gli studenti universitari di Madrid. “Barraca” significa “baracca”, ma in Spagna con questa parola s’indicavano quelle costruzioni di legno facilmente smontabili dove si rappresentavano spettacoli, compreso il teatro di burattini, tipici durante le feste o i mercati popolari. Si voleva creare un nuovo pubblico teatrale, o meglio recuperare un pubblico messo da parte, quello delle campagne e dei paesi sperduti e arretrati. “Allo stesso modo – afferma il regista Vito Minoia, che è anche presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere – il linguaggio della scena penitenziaria in Italia sta dando nuova linfa alla Scena tout court. Anche il Cinema negli ultimi anni (dal film Cesare deve morire dei Fratelli Taviani a Reality di Matteo Garrone) ne è testimone, contribuendo a far conoscere un fenomeno che in nessun altro Paese al mondo è cosi diffuso e qualificato come nel nostro”. E l’esperienza della Compagnia Lo Spacco a Pesaro coordinata dal Teatro Aenigma è una delle più felici esperienze del panorama nazionale, avendo avuto attestazioni di merito anche attraverso l’assegnazione di riconoscimenti significativi (Premio Franco Enriquez nel 2006, Premio Antonio Gramsci nel 2011) ed un infaticabile lavoro di carattere educativo che vede coinvolte istituzioni scolastiche cittadine. Testimoni d’eccezione della replica del 6 marzo saranno anche gli allievi della IIIB dell’Istituto Comprensivo “Galilei” di Villa Fastiggi, impegnati in un percorso creativo parallelo ed intrecciato a quello sviluppato dagli attori della Compagnia “Lo Spacco”: stanno allestendo lo spettacolo “La bambina che annaffia il basilico e il principe domandone” che sarà rappresentato a maggio/giugno 2014 a Scuola e nell’ambito dell’iniziativa “L’arte Sprigionata” a cura della Direzione della Casa Circondariale e della Biblioteca “San Giovanni” di Pesaro. Ancora una replica dello spettacolo de la Compagnia Lo Spacco è invece prevista lunedì 10 marzo alle ore 10.00, sempre nella Casa Circondariale di Pesaro a favore degli studenti delle scuole superiori. Si proseguirà con un programma di eventi con il titolo “Marzo 2014 - mese di iniziative nella Casa Circondariale di Pesaro in occasione della 62a Giornata Mondiale del Teatro”. Annunciamo sin d’ora due prossimi appuntamenti previsti il 24 e 26 marzo: il 24/03 alle 14 presentazione del romanzo “Il Piombo e l’Orologio” di Michele Gianni (Edizioni Nuove Catarsi); il 26/03 alle ore 14 “L’uomo è un animale feroce”, conferenza spettacolo di Silvio Castiglioni dedicata al drammaturgo Nino Pedretti. A entrambe le iniziative potrà accedere pubblico esterno chiedendo autorizzazione all’ingresso in carcere utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.teatroaenigma.it (entro il 10 o il 12 marzo). Il 27 marzo, invece, sarà celebrata la Prima Giornata Nazionale del Teatro in Carcere in coincidenza con la 62a Giornata Mondiale del Teatro promossa dall’ITI UNESCO. (seguono altri comunicati specifici sulle future iniziative). Romina Mascioli Ufficio Stampa Teatro Aenigma, [email protected] tel. 333 6564375 / www.teatroaenigma.it Didascalia per le immagini dei file allegati: Federico Garcia Lorca per gentile concessione della Fondazione Garcia Lorca di Madrid Compagnia Lo Spacco foto di Franco Deriu. Approfondimento LA COMUNICAZIONE TEATRALE è il titolo del laboratorio attivato dodici anni fa all’interno della Casa Circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro a cura dell’Associazione Culturale Teatro Aenigma. Da ottobre 2002 ad oggi oltre trecento persone recluse hanno partecipato alle diverse attività promosse. L’obiettivo principale è stato quello di stimolare la creatività, permettendo ai singoli partecipanti di rappresentarsi e prendere coscienza dei propri mezzi espressivi e comunicativi. Non secondariamente, a livello più specificatamente teatrale, sono stati prodotti i seguenti allestimenti/eventi: Antigone da Sofocle- Brecht (Maggio 2003); Teatro-Forum (ottobre 2003 con replica presso il Teatro Sperimentale di Pesaro nel novembre 2003); Le Serve di Jean Genet (Teatro Raffaello Sanzio di Urbino – Giugno 2004); Il Teatro di Jean Genet - “Le Serve” e “I Negri” (dicembre 2004); UBU Roi di Alfred Jarry (dicembre 2005, in collaborazione con la III B- Scuola Media “Galilei” di Pesaro), Commedia in Commedia (novembre 2006, replicato a maggio 2007 presso la nuova sede del Palazzo di Giustizia di Pesaro su invito dell’Associazione Nazionale Magistrati), Teatro Forum (febbraio 2007), Dialogo semiserio con la Morte (ottobre 2007), Vita nuova (aprile 2008), Napoli Milionaria (aprile 2009), Lettere dal carcere (maggio 2010), Drammi onirici (dicembre 2011), Performance poetica (giugno 2012, in collaborazione con il Quartetto italiano di flauti Les Flutes Joyeuses, il laboratorio di scrittura creativa al femminile a cura della Cooperativa L’officina, il fotografo Umberto Dolcini), Un clown alla corte dello Zar (2012/2013 replicato anche nei Teatri di Caldarola, Corinaldo, Pesaro, Torino). Sul progetto sono stati prodotti i documentari di Maria Celeste Taliani Dentro e oltre: vite parallele (2004), UBU al fresco (2006), Il riscatto di Pulcinella (2007), Natività (2008, regia di Vito Minoia), Oh, bellissimo sole (2011), Sogni che varcano i muri (2012), In Memoria di Janusz Korczak (2013) e il volume Per uscire dall’invisibile (2004) a cura di David Aguzzi, Vito Minoia. Una documentazione articolata del lavoro degli anni 2004-2009 è presente anche nel volume Recito, dunque so(g)no (2009) a cura di Emilio Pozzi e Vito Minoia. Il 30 Agosto 2006 all’esperienza è stato assegnato il Premio Nazionale Franco Enriquez per l’impegno sociale e artistico, il 22 gennaio 2011 il testo dello spettacolo Lettere dal carcere ha vinto il Premio Letterario Nazionale Gramsci. Dal 2003, il progetto ha coinvolto ogni anno una classe della Scuola secondaria inferiore di Villa Fastiggi (ICS “Galilei”) con felici elaborazioni creative intrecciatesi con quelle attuate in carcere. L’attuale III B dell’Istituto Galilei è impegnata in un allestimento ispirato ad un secondo testo di Federico Garcia Lorca, La bambina che annaffia il basilico e il principe domandone, che sarà rappresentato a maggio/giugno 2014 a Scuola e nell’ambito dell’iniziativa “L’arte sprigionata” a cura della Direzione della Casa Circondariale e della Biblioteca “San Giovanni” di Pesaro. IB Buratttini di d Feederiico García G ía Lo orca Spettacolo della Compagni C a Lo Spaccco ispiratto al testo Il Teatrinno di don Cristòbal PESA ARO – 4/ 4/5/6 e 10 marzo o 2014 Cassa Circondariale – Teatro di Strada Fo ontesecco,, 88 In occaasione del mese di in niziative ddedicate allla 62a Gio ornata Moondiale deel Teatro (6 marzo m orre 10.00 rreplica per p pubbllico esterrno) spettaccolo nell’aambito delle attivitàà del Labo oratorio La a Comuniccazione Teeatrale a cura deel Teatro Aenigma con Gab briele Carrlucci Euggenio Deiidda Maagali Gorrrin Franccesco Gua astalli Rom mina Masscioli S Slim Said di En nrico Sup ppa Alesssandro Vitale V laboratorrio teatralee a cura di Romina R M Mascioli, Vito V Minoia regia di Vito Minoia M sceene e costtumi Teatro Aenigm ma laborattorio costrruzione buurattini e consulenza c a drammaaturgica di M Mariano Dolci D 1 “Il teatro è una scuuola di pianto e di ris iso, è una tribuna lib bera da cuii gli uomin ni possonoo denunciarre morali vecchie v e eq quivoche e spiegare, con esemp pi vivi, le leeggi eternee del cuoree e del senttimento um mano” scriiveva Fedeerico Garccía Lorca nel n 1935 nnella proprria terra dii Spagna unn anno prim ma della su ua morte peer fucilazio one a cura dei d falangi sti. Quando o nel 1931 1 vennne dich hiarata laa Repubb blica, il poeta riuscì a dar vita al a progettoo della Barraca B co on gli studdenti univ versitari dii Madrid d. “Barracaa” significca “baraccca”, ma inn Spagnaa con quessta parola s’indicavaano quellee costruzzioni di leg gno facilmeente smonttabili dovee si rapprresentavan no spettaco li, compreso il teatroo di buraattini, tipicci durante le feste o i mercatii popolarri.Si volev va creare un nuovo o pubblicoo teatralee, o meglio o recuperarre un pubbllico messoo da parrte, quello delle cam mpagne e dei paesii sperdutti e arretratti. Con Il Teeatro dei burattini b di d Federicoo GarcíaL Lorcaabbiiamovoluttorendere eomaggio o all’artistaadiGranad daispirandocialtesstoElReta ablilloded donCristòbbal(1931)nelqualee appare u un attore nei pann ni del dirrettore di scena ch he dà avvvio allo spettacolo s o dialogand do con ill poeta (nel ( teatrrino) ed il burberro burattiino don Cristòbal,, personagggiodelfollkloreandaluso. LA COMUN NICAZIONE E TEATRALE E è il titolo del laboratorrio attivato dodici d anni ffa all’interno o della Casaa Circondariaale di Villa Fastiggi F a Pessaro a cura ddell’Associazzione Culturaale Teatro Aeenigma. Da ottobre o 20022 ad oggi oltrre trecento peersone reclusse hanno parrtecipato allee diverse attiv vità promossse. L’obiettiv vo principalee è stato quello di stimoolare la creaatività, perm mettendo ai singoli s partecipanti di raappresentarsii e prenderee coscienza ddei propri meezzi espressivi e comunnicativi. Non n secondariam mente, a liveello più speccificatamentee teatrale, sonno stati proodotti i segu uenti allestim menti/eventi: Antigone da d Sofocle- Brecht (Maaggio 2003);; Teatro-Foruum (ottobre 2003 con reeplica pressoo il Teatro Sperimentale S e di Pesaro nnel novembrre 2003); Lee Serve di Jeean Genet (T Teatro Raffaello Sanzio di Urbino – Giugno 20 004); Il Teattro di Jean Genet - “Lee Serve” e “I Negri” (diceembre 2004);; UBU Roi ddi Alfred Jarrry (dicembre 2005, in colllaborazione con la III B-Scuola Meddia “Galilei”” di Pesaro)), Commediaa in Commeedia (novembre 2006, reeplicato a maggio m 20077 presso la nuuova sede deel Palazzo di d Giustizia ddi Pesaro su invito dell’A Associazionee Nazionale Magistrati),, Teatro Foruum (febbraioo 2007), Dia alogo semiseerio con la Morte M (ottob bre 2007), V Vita nuova (aaprile 2008),, Napoli Millionaria (aprrile 2009), Lettere L dal carcere (maaggio 2010),, Drammi oonirici (dicem mbre 2011),, Performancce poetica (ggiugno 2012, in collaboraazione con ill Quartetto ittaliano di flaauti Les Fluttes Joyeuses, il laboratoriio di scritturra creativa al a femminilee a cura dellla Cooperativa L’officinna, il fotograafo Umbertoo Dolcini), U Un clown allla corte delllo Zar (20122/2013 repliicato anche nei Teatri ddi Caldarolaa, Corinaldo,, Pesaro, Torrino). Sul proogetto sono stati s prodottii i documenttari di Mariaa Celeste Talliani Dentro e oltre: vitee parallele (22004), UBU U al fresco (2006), ( Il riiscatto di Pulcinella (20 007), Nativiità (2008, reegia di Vitoo Minoia), Ohh, bellissimo sole (2011), Sogni che vvarcano i mu uri (2012), In n Memoria ddi Janusz Korrczak (2013)) e il volumee Per uscire dall’invisib bile (2004) a cura di Daavid Aguzzi, Vito Minoiia. Una docu umentazionee articolata deel lavoro deggli anni 2004 4-2009 è pressente anche nel n volume Recito, R dunquue so(g)no (2 2009) a curaa di Emilio P Pozzi e Vitoo Minoia. Il 30 Agosto 2006 all’esp perienza è stato s assegnaato il Premio Nazionalee Franco Enriquez per l’iimpegno socciale e artistiico, il 22 geennaio 2011 il testo delllo spettacolo o Lettere dall carcere ha vinto il Prem mio Letterariio Nazionalee Gramsci. Dal D 2003, il progetto p ha ccoinvolto og gni anno unaa classe dellaa Scuola secondaria infferiore di Viilla Fastiggi (ICS “Galilei”) con feliici elaboraziioni creativee intrecciatesii con quelle attuate in caarcere. L’attuuale III B deell’Istituto Gaalilei è impeegnata in un allestimentoo ispirato ad un secondo testo di Fed derico Garciia Lorca, La a bambina che annaffia il basilico e il principee domandonee, che sarà rappresentato r o a maggio/ggiugno 2014 4 a Scuola e nell’ambitto dell’iniziaativa “L’artee sprigionata”” a cura dellaa Direzione della d Casa Ciircondariale e della Bibliioteca “San G Giovanni” dii Pesaro. 2
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