Piacenza - Virtualnewspaper

LA
CRONACA
Quotidiano
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 16 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30
Nuovo
di
Editoriale
UNO SCHIAFFO
UN PUGNO
E DUE PAPI
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La copertina da sfilare, leggere e conservare
di Carlo Giarelli
S
ì lo so il paragone non regge, altra
storia, altri tempi, altre situazioni,
ma a volte le associazioni mentali
scattano non per analogie importanti
ma solo per piccoli particolari che appunto con la storia interessano poco o
niente. Misere cose in questo caso trattandosi solo di uno schiaffo e di un pugno, se non ci fossero di mezzo due Papi. Tuttavia poiché l’associazione è
scattata lo stesso, brevemente la racconto.
Cominciamo con il famoso schiaffo
di Anagni che tutti conosciamo. Siamo
nel 1303 ed il papa è quel Bonifacio VIII
che Dante nel poema divino pensò bene
di condannare all’Inferno. Il quale Papa
dopo aver scomunicato i Colonna venne raggiunto nel palazzo reale di Anagni da due emissari di Filippo il Bello al
quale i Colonna si erano rivolti per ottenere vendetta. Qui i due insultano il
pontefice presentatosi per sfida vestito
con gli abiti pontificali e si dice lo abbiano schiaffeggiato. Comunque vero o
meno lo schiaffo, che si sia trattato per
la prima volta di un oltraggio almeno
sul piano morale al papa, nessuno lo
mette in dubbio.
Da Bonifacio a Francesco il passo è
lungo, non solo dal punto di vista storico, ma soprattutto perché qui il pugno
né dato né subito, è stato solo citato a
titolo di esempio. Infatti Papa Francesco intervistato a proposito dei crimini
commessi da parte dei jihadisti offesi
dalle vignette di Charlie Hebdo, dopo
aver condannato ogni tipo di violenza,
ha anche affermato che le religioni non
si offendono. Per meglio chiarire il suo
pensiero ha quindi detto che se uno viene offeso ad es. nella figura della madre,
rispondere con un pugno è una cosa
normale.
Come interpretare tale chiarezza di
espressione? Tre le reazioni. La prima
che paradossalmente mette insieme i
duri e puri della fede e gli agnostici o
atei (più o meno devoti) riguarda le posizioni più critiche che prendono alla
lettera il pugno con quel che (...)
SEGUE IN III DI COPERTINA
Piacenza
Continua il dibattito dopo la liberazione. Parlano due consiglieri
Greta&Vanessa
Tassi: «Brutta pagina». Pallavicini: «Triste umorismo sul web»
di FILIPPO MERLI
P
er sapere quel che accade in Italia è sufficiente
leggere il profilo Twitter di Maurizio Gasparri. Se uno non lo prende troppo sul serio, è
meglio di qualunque rassegna stampa. Gasparri
twitta su tutto: politica nazionale e internazionale,
calcio, spettacolo, televisione, gossip. Ovviamente
ha detto la sua anche sulla liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti sequesterate in Siria e rilasciate dopo 150 giorni di prigionia. «Vanessa e Greta, sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo» ha scritto
Gasparri. In seguito,
il presidente del Pdl
al Senato s’è scusato
dicendo che era
«una notizia che ho
trovato su un sito».
Troppo tardi. Ormai
era già nato l’hashtag #GasparriFuoridaTwitter, mentre,
ieri pomeriggio, Wired.it ha pubblicato
un pezzo dal titolo
«La storia del peggior account Twitter
italiano. Quello di
Maurizio Gasparri».
Che, però, non è stato l’unico a prendere
posizione sulle modalità della liberazione delle due cooperanti, in particolare dopo la voce di un
presunto riscatto (12
milioni di dollari)
pagato dal governo
italiano per il loro rilascio («Se veramente per liberare le due amiche dei siriani il governo
avesse pagato un riscatto di 12 milioni, sarebbe uno
schifo!» ha detto il leader della Lega Nord, Matteo
Salvini).
Sui social network e nelle tribune politiche il dibattito prosegue. Chi dice che Greta e Vanessa se la
sono andata a cercare (una frase illuminante che
ultimamente, dopo i fatti di Parigi, va parecchio di
moda) e chi dice che la loro azione di volontariato è
stata nobile e «mossa sulla scia della generosità e
della solidarietà», come il presidente (scusate, LA
presidente) della Camera, Laura Boldrini. Approfit-
tando della seduta del consiglio comunale sulla sanità convocata ieri a Palazzo Mercanti, abbiamo
chiesto che cosa ne pensano due consiglieri dalle
appartenenze politiche opposte: Marco Tassi (Pdl)
e Carlo Pallavicini (Rifondazione Comunista).
«Sinceramente - dice Tassi - non ho condiviso questa grande soddisfazione del governo, col ministro
Gentiloni che è andato ad accoglierle all’aeroporto.
E’ un’Italia che non mi piace, senza entrare nel merito della vicenda di Greta e Vanessa, dato che, per
commentarla in modo approfondito, occorrerà
aspettare che le dichirazioni delle ragazze al pm
vengano rese pubbliche. Però, ripeto, l’intera questione, per come è
stata
condotta,
non è una bella
pagina per la storia italiana».
«Se è vero che
sono stati evidenziati legami tra le
due cooperanti e
alcuni gruppi d’ispirazione vicina
all’area del jihadismo, è altrettanto
vero che sono argomenti da verificare molto attentamente - spiega
Pallavicini - senza
farsi prendere da
facili isterismi e da
passaparola irrispettosi che hanno fatto la loro
comparsa sul web
in questi giorni.
Attaccare le due
ragazze come è
stato fatto su Internet scade nel machismo. Personalmente - prosegue il consigliere di Rifondazione - non posso che
felicitarmi per la liberazione di Greta e Vanessa e
per la salvezza di due vite umane. Se poi ci sono delle
commistioni con ambienti criticabili, questo andrà
eventualmente appurato. Ricordo però che la morte
di Fabrizio Quattrocchi (la guardia di sicurezza privata rapita e uccisa in Iraq nell’aprile del 2004, ndr),
non suscitò tutte queste critiche. Quindi, non scateniamo i nostri bassi istinti maschili solo perché stavolta si parla di due ragazze sulle quali, ripeto, si
sono sviluppati facili e e tristi umorismi».
INTERVENTO - Un duro confronto risalente a parecchi secoli fa
Occidente e islam, dialogo tra sordi
Il rapporto conflittuale tra il mondo
islamico e i paesi occidentali è un
duro e travagliato confronto che risale nella sua origine a parecchi secoli or sono, segnato, soprattutto nel
passato, da lunghe e aspre guerre, in
una alternanza di invasioni, conquiste e sconfitte.
Ma chiediamoci quali sono le differenze tra l’Islam e l’Occidente?
Il mondo occidentale pone alla
base della propria cultura e vita la
persona umana con i suoi diritti fon-
damentali e soprattutto la sua libertà. C’è distinzione e autonomia tra
politica, società e religione in quanto
vengono rispettate le differenti opinioni e le diverse fedi di ciascuno.
Per il mondo islamico invece tutto è religione: ogni aspetto della vita
sociale, politica, economica è guidato dai principi religiosi del Corano,
che è l’unica e vera legge possibile e
al quale le norme di civile convivenza devono ispirarsi.
Il termine stesso “musulmano” si-
gnifica “il sottomesso” ed esprime
l’atteggiamento fondamentale del
fedele nei confronti del loro Dio...
Questa concezione totalizzante non
è vista dall’Islam come un limite, ma
come un valore fondamentale, segno di sicurezza, di forza e di unità.
Basilare per l’Islam non è la persona,
ma la comunità, cioè la patria (...)
M.Lucia Girometta
capogruppo Consiglio comunale
Forza Italia
SEGUE IN III COPERTINA
Qui Facebook
Parapetti
pericolanti,
panico
in Grecia
e galletti
a fine turno
Dal profilo di Facebook di
Paolo Dosi, sindaco di
Piacenza:
Signor Sindaco Paolo
Dosi, faccia verificare dai
tecnici comunali il parapetto posto sul ponticello
che sovrasta la pedonale
tra strada Agazzana e la
rotonda di La Verza, è in
pessime condizioni di stabilità, direi anche pericolante. Grazie.
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Dal profilo Facebook di
Mirta Quagliaroli, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle:
Il voto fa paura a i greci!
Si teme il panico: iniziata
la corsa agli sportelli in
Grecia. Si era detto solo
qualche giorno fa, quando era un timore, ma come sempre avviene, il timore, alla fine, diventa
realtà. In queste ultime
settimane sono stati prelevati oltre 3 miliardi di
euro dagli sportelli.
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Dal profilo Facebook di
Francesca Mazzari, segretario provinciale dei Giovani Democratici:
E dopo il turno...a
mangiare il galletto!!!!!
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II
l
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Copertina
Dopo l’attentato a Charlie Hebdo è diventata l’ultimo simbolo della libertà di pensiero
La matita dell’illuminista
Giro tra le cartolerie per sapere se c’è stato un boom di vendite
di FILIPPO MERLI
L
a matita è l’ultimo simbolo dell’illuminismo.
Rappresenta la libertà
di pensiero, d’espressione, di
parola, di stampa. Oggi se non
hai una matita sei tagliato fuori: sei uno schiavo intellettuale, uno dei tanti sudditi della
società di massa, un potenziale servo della gleba. Se ti senti
minacciato, estrai la matita e il
potere indietreggia: questo
usa la sua testa, meglio lasciar
perdere. Eravamo dal barbiere
quando stavamo facendo queste importanti considerazioni.
Quando sei lì, con la schiuma
da barba sulle guance, puoi fare solo due cose: parlare di Gigi Buffon e Ilaria D’Amico col
tuo vicino o pensare ai massimi sistemi, che negli ultimi
giorni sono stati rappresentati
da una semplice matita, quella
che, dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, ha invaso le bacheche di Facebook
ed è diventato l’oggetto indispensabile nelle manifestazioni di tutto il mondo (Piacenza
compresa, perché anche Piacenza, che ci crediate o no, fa
parte dell’universo conosciuto).
Nel corteo di giovedì scorso, organizzato dal Comune
con varie associazioni e con
la comunità islamica piacentina, tutti avevano la loro
matita. Alla fine sono finite
in un grande cesto e sono state regalate alle scuole della
città. Ma da dove provenivano le matite? I manifestanti
se le sono portate da casa oppure sono andati a comprarle apposta? Non è che, dopo
quel che è accaduto a Parigi,
c’è stato il boom delle matite?
L’abbiamo domandato ai
proprietari delle cartolerie
piacentine.
Andrea Fagnola, dell’omonima cartoleria di Piazza
Borgo, ci mostra alcuni
esemplari degli anni ‘40 e ‘50,
quando le matite servivano
solo per disegnare e non per
cambiare il corso della Storia. «Purtroppo però - dice
Fagnola - non abbiamo venduto matite in più». Poco
lontano, alla cartoleria Stucchi, un signore entra e ordina
qualche mina HB per la sua
matita moderna. Dev’essere
indeciso: da una parte la libertà, dall’altra la sicurezza,
almeno apparente, del regime statale. «Nessun boom
delle matite - ci dicono mentre il signore prova le mine . Al giorno d’oggi le comprano solo i bambini e qualcuno
che le usa per lavoro». La
stessa cosa ci viene confermata alla cartoleria Passerini
di via Calzolai e da Sgorbati,
in via Giordani, dove un
bambino si presenta alla cassa con una scatola di pastelli
a cera. Piccolo sovversivo.
Twitter @Filmer1986
Alcune della matite presenti nelle varie cartolerie piacentine, dove le vendite sono rimaste uguali
LA
CRONACA
Quotidiano
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 16 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30
Nuovo
di
Piacenza
La storia della signora Maggi che ogni mercoledì arriva in città da Vigolzone con la corriera
Lina, per il bene non c’è età
S
Lina Maggi, seconda da sinistra, con altre volontarie
A 86 anni volontaria alla mensa della Caritas
i chiama Lina Maggi, ha
86 anni e ogni mercoledì mattina viene in città con
la corriera da Vigolzone
per prestare opera di volontariato alla mensa della Caritas. «La messa quotidiana
è la mia pillola di salute».
PASSERINI A PAGINA 9
Oggi scade il termine per il versamento di Geve
Attesa Rdb
Difficile evitare
il fallimento
RAINERI A PAGINA 11
La classifica su dati Siope (Bankitalia) - A Besenzone e Podenzano imposte raddoppiate rispetto al 2013
Piacentino 47enne
Tasse, comune per comune Incendia
ecco dove si paga di più
il bancomat
Zerba “salato”, San Giorgio e Gossolengo “convenienti”
Gran parte
dell’aumento
delle entrate
dovuto alla
tassazione
sulle case
g Nel
capoluogo le
tasse sono
cresciute (2014
sul 2013) del
30,33 per cento
g
MONDO
Sos terrorismo
Con l’Europa
si va verso
misure più rigide
SERVIZIO A PAGINA 3
ITALIA
Scontri a Cremona
tra autonomi
N
e Casa Pound
Un uomo è in coma
ei paesi montani (Zerba su tutti) si pagano,
pro capite, molte più tasse rispetto alla collina e alla pianura (San Giorgio e Gossolengo le
più virtuose), mentre a Besenzone e Podenzano
percentuamente la tassazione è roddoppiata rispetto al 2013. Questi solo alcuni degli spunti che
SERVIZIO A PAGINA 4
REGIONE
L’alluvione
nel Modenese
1 anno dopo
tra le polemiche
SERVIZIO A PAGINA 6
offre la classifica dei Comuni in base al livello di
imposte che gravano sui cittadini, secondo i dati
contenuti nella banca Siope, controllata da Bankitalia. Gran parte degli aumenti si registra nelle
tasse sulla casa.
IACONO A PAGINA 10
VOLLEY CHAMPIONS LEAGUE - Stasera c’è il Roeselare
Copra, servono i tre punti
Non è che ci siano grosse alternative in casa Piacenza,
nella sfida che questa sera
(inizio alle 20,30) i biancorossi lanciano ai belgi del
Roeselare. La squadra di
Radici deve vincere e, possibilmente, farlo da tre punti,
per presentarsi con relativa
tranquillità all’incontro dell’ultima giornata di Champions in casa del Costanza.
ll Copra per qualificarsi
punta al secondo posto.
MARCHETTI A PAG. 18
che non “paga”
Un piacentino di 47 anni - intorno alle
4,30 di ieri - ha dato fuoco al bancomat
dell’agenzia Cariparma di viale Martiri
della Resistenza. L’uomo ha preso di mira
uno sportello automatico dal quale poco
prima aveva cercato di prelevare denaro.
DOSSENA A PAGINA 7
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MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Dal Mondo
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
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..- LA BATTAGLIA AL TERRORISMO ---..
Twitter cassa di risonanza per i fautori della “guerra santa”
L’Isis sfrutta anche i social
Jihad a colpi di hashtag
ROMA - La minaccia dell’Isis
viaggia sui social media: la
piattaforma Twitter sta diventando uno strumento
sempre più usato dalla jihad
2.0. Secondo una analisi di
SocialPolitico.it, il «social
magazine» che indaga sull’attività 2.0 di politica, istituzioni, influencer e fenomeni sociali, la piattaforma dei 140
caratteri è stata, infatti, utilizzata dai terroristi per aumen-
La propagnada del terrore corre sui social
tare il «buzz» intorno alle loro
azioni e per fare nuovi proseliti. Nei giorni in cui #CharlieHebdo e #JeSuisCharlie
erano gli argomenti più discussi nella “twittersfera” i
jihadisti 2.0 si sono agganciati
a questi hashtag rilanciando i
loro messaggi di terrore. Il 9
gennaio mentre la rete scriveva circa 3 milioni di tweet su
#JeSuisCharlie, i terroristi coglievano l’opportunità di ri-
lanciare il topic #jesuisKouachi capace di calamitare
25mila menzioni. La strategia
di creare un link tra un argomento e la jihad è stata sperimentata durante i Mondiali.
Sfruttando uno dei topic più
diffuso nella storia di Twitter,
#Brazil2014, i terroristi hanno aumentato l’ampiezza di
hashtag in grado di inviare
più di 80mila tweet contro gli
Usa.
A Bruxelles vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione europea. Mogherini: “Collaborare col mondo arabo”
“Risposta unitaria ai terroristi”
Allarme massimo per migliaia di foreign fighters, ma Schengen regge
L’Italia pronta a una stretta: misure nel prossimo Consiglio dei ministri
BRUXELLES - Primo in-
contro dei ministri degli
Esteri dell’Unione europea
dopo i tre giorni di sangue
che hanno sconvolto Parigi
e l’ondata di arresti di jihadisti in mezza Europa.
Arrivando alla riunione,
il capo della diplomazia
UE, Federica Mogherini,
ha detto chiaramente che
occorre rafforzare la cooperazione sia all’interno del
blocco, «con uno scambio
di informazioni fra Paesi e
il lavoro comune dei ministri degli Esteri e dell’Interno», sia collaborando con i
Paesi del mondo arabo.
Non a caso, alla riunione è
stato invitato anche il segretario generale della Lega
Araba, Nabil El Araby.
«Discuteremo proprio di
come aumentare il livello
della cooperazione nell’antiterrorismo con i partner
della regione», ha anticipato Mogherini, ribadendo
che la lotta allo jihadismo
«non è un problema fra
l’Europa, o l’Occidente, e
l’Islam: perché spesso il terrorismo colpisce proprio i
musulmani». Il provvedimento più importante sul
tavolo dei 28 ministri riguardava le norme sulla
banca dati di informazioni
riguardanti i passeggeri dei
voli aerei, il cosiddetto Pnr.
«Ci auguriamo, visto quello
che è successo in Francia,
Belgio e altrove, che il Parlamento europeo capisca
che occorre sbloccare il
Pnr», ha detto il capo della
diplomazia francese, Laurent Fabius. Secondo il ministro degli Esteri italiano,
Paolo Gentiloni, va trovato
«un delicato equilibrio fra
privacy e sicurezza, ma non
c’è dubbio che dobbiamo
mettere al primo posto la
sicurezza, pur senza rinunciare alle libertà europee».
Questo è un tema molto caro a Gentiloni, secondo il
quale «il problema» non è
l’abolizione delle «frontiere
interne a Schengen, ma come rafforzare i controlli
per il flusso di ritorno alle
frontiere esterne verso l’area di Schengen da parte
dei foreign fighters». La situazione resta molto delicata: «Dalla riunione è
emersa la conferma della
minaccia terroristica all’insieme dei Paesi europei: si
stima ci siano tra i tremila e
i cinquemila foreign fighters in Europa. Il coordinatore anti terrorismo dell’Ue, Gilles de Kerckhove,
ha confermato la minaccia
terroristica ai Paesi europei», ha aggiunto il capo
della Farnesina. In ogni caso ieri non è stato adottato
alcun provvedimento concreto, ma è stato un primo
scambio di idee in vista della riunione delle loro controparti all’Interno, a Riga
Nuove proteste per le vignette su Maometto. A Grozny folla di 800mila persone
Cecenia e Iran in piazza contro Charlie
In Niger date alle fiamme 45 chiese
ROMA - Non si placano nel
mondo islamico le proteste
contro le vignette su Maometto di "Charlie Hebdo".
Circa 800mila persone sono
scese in piazza a Grozny, capitale della Cecenia. Una cifra che supera le previsioni
del presidente Ramzan Kadyrov. Numeri impressionanti se si pensa che la Cecenia conta ufficialmente in
tutto 1,2 milioni di abitanti.
Ieri sono arrivati musulmani da tutte le repubbliche del
Caucaso russo e anche da regioni più a Nord. Kadyrov
ha stretto un patto di ferro
con il Cremlino contro la ribellione islamista, ma si dichiara fervente musulmano
e ha introdotto de facto molti aspetti della sharia in Cecenia.
Centinaia di manifestanti
si sono riuniti anche davanti
all’ambasciata di Francia a
Teheran, e rispondendo all’appello del movimento
studentesco islamico Bas-
sidj, hanno scandito slogan
come «Morte alla Francia»,
«Morte a Israele» e «Noi
amiamo il Profeta». Alcuni
dei giovani accorsi hanno
mostrato cartelli fotomontaggi del leader dello Stato
islamico Abu Bakr al Baghdadi tra il presidente francese François Hollande e il
premier israeliano Benjamin Netanyahu. L’ambasciata è stata protetta da un
imponente schieramento di
forze di sicurezza. Intanto il
Niger conta i danni dopo le
violente proteste di sabato.
Un portavoce della polizia
nazionale ha parlato di 45
chiese incendiate a Nyamey
durante le manifestazioni
contro Charlie Hebdo. Anche 5 hotel, 36 distributori di
bibite, un orfanotrofio e una
scuola cristiana sono stati
incendiati. Le proteste, oltre
ai 5morti si cui aveva già notizia, hanno provocato anche 128 feriti e quasi 200 arresti.
Folla per le strade di Grozny
il 28 gennaio, e del vertice
dei leader dell’Ue, il 12 febbraio a Bruxelles. Un primo assaggio delle possibili
misure si avrà già giovedì a
Londra nell’incontro organizzato congiuntamente da
Londra e Washington tra i
membri della coalizione
contro lo Stato Islamico, in
Siria e in Iraq. Proprio sui
foreign fighters è focalizzato uno dei punti del ddl antiterrorismo che dovrebbe
andare in Consiglio dei ministri, a Roma. Il decreto
prevede infatti fino a 10 anni per i combattenti europei di ritorno dalle aree calde del mondo islamico, il
ritiro del passaporto per i
sospetti, la formalizzazione
di un reato ad hoc per punire chi organizza viaggi di
combattenti, la possibilità
di oscurare siti web jihadisti, una stretta sugli esplosivi, la creazione di una procura nazionale antiterrorismo.
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Dall’Italia
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Diverse le versioni fornite dai gruppi rivali. Gli incidenti domenica pomeriggio nello spazio autogestito davanti allo stadio
Scontri tra autonomi e Casa Pound
In coma un uomo preso a sprangate
La Procura di Cremona ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime
CREMONA - Un militante del
centro sociale Dordoni di
Cremona è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore della cittadina
lombarda “dopo essere stato
aggredito a colpi di spranga denunciano gli antagonisti da un gruppo di fascisti” domenica pomeriggio, davanti
allo spazio autogestito che si
trova nel parcheggio dello
stadio Zini. Le condizioni
dell’uomo, che ha 49 anni,
sono giudicate molto gravi
anche se stabili e la prognosi
rimane riservata dopo che i
soccorritori del 118, intervenuti tempestivamente, lo
avevano trovato incosciente.
“È stato sprangato al volto
e alla testa - spiegano sempre
i suoi compagni - e poi quando è crollato a terra i fascisti
lo hanno preso a calci in faccia e in testa”. L’aggressione è
avvenuta al termine del “derby” di calcio di Lega Pro fra
Cremonese e Mantova e dopo una serie di provocazioni
Allarme ieri mattina
Bomba
in tribunale
a Vercelli
VERCELLI - Ore di paura,
a Vercelli, per un allarme
bomba scattato durante la
mattinata di ieri. Il presunto attentato, amplificato dalle recenti vicende
legate al terrorismo, è stato annunciato attraverso
una lettera anonima arrivata direttamente al tribunale. E c’era proprio
una bomba nella borsa
trovata all’ingresso del
palazzo di Giustizia di
Vercelli. L’ordigno, una
vecchia bomba a mano, è
stata poi fatta brillare dagli artificieri. A riferire
l’accaduto sono state le
autorità locali, le quali
hanno precisato che l’ordigno, la cui fabbricazione risale ad almeno 20 anni fa, sarebbe potuto
esplodere. L’episodio è
analogo ad un’altro accaduto a settembre e il presidente del Tribunale di
Vercelli, Antonio Marozzo, ha dichiarato che i due
casi sono “certamente” da
mettere in relazione .
Esclusa immediatamente
l’ipotesi legata al terrorismo di stampo religioso,
gli inquirenti si stanno
concentrando sulla possibilità di una vendetta. Il
Prefetto di Vercelli, Salvatore Malfi ha annunciato: “Potenzieremo le
misure di sicurezza”.
L’uomo in coma è vicino al centro sociale Dordoni
che hanno coinvolto due
gruppi di ultras della Cremonese, uno legato al Dordoni e
l’altro a Casapound. Ma, secondo la polizia, l’aggressione avrebbe una matrice
esclusivamente politica e
non calcistica. I militanti del
Dordoni parlano “di un vero
e proprio agguato premeditato da parte di una cinquantina di fascisti di Cremona,
Parma e Brescia armati di
spranghe, che si sono staccati
dal corteo dei tifosi per assaltare il centro sociale”.
Opposta la versione fornita dai militanti cremonesi di
Casapound che in una nota
sottolineano di essere “stati
aggrediti nel parcheggio dello stadio da militanti armati
del centro sociale Dordoni:
uscendo dal bar adiacente lo
stadio abbiamo trovato nel
parcheggio un gruppo di autonomi usciti dal centro sociale armati di spranghe e bastoni a tenderci un agguato.
Siamo stati caricati e ci siamo
difesi, costringendo gli ag-
gressori a scappare dentro il
centro sociale e permettendo
loro di raccogliere chi era ferito. Uno dei nostri è stato
portato in ospedale con ferite
alla testa ed è ora sottoposto
ad accertamenti neurologici”. La Procura di Cremona
ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, con
l’ipotesi di reato di lesioni
gravissime. Le indagini sono
svolte dagli investigatori della Digos e della Squadra mobile che hanno acquisito le
immagini delle diverse telecamere presenti nella zona
degli scontri, subito dopo i
quali la polizia ha identificato
una cinquantina di persone.
Dopo l’affollata assemblea
tenutasi domenica sera, a cui
hanno partecipato centinaia
di antifascisti provenienti da
diverse provincie lombarde,
il centro sociale Dordoni ieri
sera ha realizzato un presidio
in centro durante il quale è
stata annunciata una manifestazione nazionale per sabato
prossimo.
Le reazioni
Pd e Sel
chiedono
chiarezza
CREMONA - Lo scontro tra
antagonistii e Casapound
avvenuto domenica a Cremona non poteva rimanere
fuori dal mondo della politica. Partito democratico e
Sinistra alzano la voce per
primi: “È una notizia molto
grave” ha detto Emanuele
Fiano, responsabile Sicurezza del Pd. “Abbiamo
presentato una interrogazione con la quale chiediamo al ministro dell’Interno
la ricostruzione dei fatti e
l’ennesima verifica dell’attività svolta da Casapound”. Ha presentato
un’interrogazione al Viminale anche Sel. Il coordinatore nazionale, Nicola Fratoianni, vuole che venga
“accertata la verità dei fatti
e siano individuati i responsabili dell’aggressione
di stampo fascista”. E continua: “Secondo le ricostruzioni, le forze dell’ordine
sono intervenute caricando gli esponenti del centro
sociale che avevano provato a fermare i neofascisti di
Casapound per facilitarne
il riconoscimento”.
A processo, oltre ai rappresentanti della polizia municipale, andranno anche tassisti e funzionari pubblici
Vigili romani di nuovo nella bufera
Multe annullate in cambio di mazzette
ROMA - Multe fatte spari-
re, licenze per taxi ed Ncc
(Noleggio con conducente) a chi pagava sottobanco, ma anche assenze dal
lavoro ingiustificate. C’è
un po’ di tutto nel rinvio a
giudizio disposto ieri dal
gup Massimo Battistini su
richiesta della Procura capitolina. Gli imputati sono
una decina tra tassisti, noleggiatori e funzionari dell’ufficio patenti oltre che
della Prefettura. Sotto accusa c’erano anche vigili
urbani ed un poliziotto. Le
fattispecie ipotizzate, a seconda delle singole posizioni, vanno dalla truffa alla rivelazione del segreto
d’ufficio, dal millantato
credito al falso, dalla corruzione all’abuso d’ufficio.
La prima udienza del processo è fissata per il 24 aprile
Continua l’esodo, nave cargo bloccata in Turchia. Arrestato uno scafista
Migranti diretti in Italia, fermati in 300
ROMA - Non si ferma il flusso di immi-
grati clandestini che, a bordo di barconi
della disperazione, arrivano sulle coste
italiane. Nella notte di domenica la
guardia costiera turca ha intercettato
una nave cargo con a bordo oltre 300
migranti diretti in Europa. La nave, battente bandiera togolese e fermata a largo di Mersin (Sud della Turchia), faceva rotta per l’Italia, secondo quanto riferito dall’agenzia Anatolia. L’imbarcazione è stata rimorchiata fino al porto
di Mersin: a bordo vi erano 333 mi-
granti, in maggioranza siriani, e 15 scafisti, di cui 4 turchi, che sono stati arrestati.
Ieri, invece, la polizia di Ragusa, in
Sicilia, ha fermato un cittadino tunisino
di 37 anni con l’accusa di essere lo scafista del peschereccio soccorso venerdì
scorso nel Canale di Sicilia, con a bordo
241 persone di origine subsahariana,
tra cui sei donne e sei minori, e approdato a Pozzallo. L’uomo è stato individuato grazie alle testimonianze degli
stessi migranti.
La prima udienza del processo è stata fissata per il 24
aprile prossimo davanti all’VIII sezione penale del
tribunale.
Negli atti dell’inchiesta
del pm Attilio Pisani si leggono le dichiarazioni di un
tassista abusivo, che era finito sotto il tallone di alcuni “pizzardoni” infedeli.
Dagli accertamenti eseguiti dalla Polfer è stato verificato che alla Prefettura i vigili, “a fronte del versamento di denaro” potevano far “evitare l’irrogazione di sanzioni che avrebbero comportato il ritiro della patente” . Dalle telecamere poste negli uffici è
stata poi riscontrata l’abitudine degli impiegati a
passare i badge segna pre-
senza in modo irregolare e
comunque gabbando il sistema.
Le indagini hanno “toccato” anche tassisti o conducenti che erano stati sorpresi a parcheggiare la
macchina male, a chiedere
ai clienti il saldo delle corse
senza aver attivato il tassametro o a imporre tariffe
superiori a quelle fissate
dal regolamento. E i funzionari pubblici, vuoi impiegati o vigili, sono accusati di aver omesso i controlli in cambio di soldi. La
pratica sarebbe stata piuttosto radicata, finché, ad
aprile 2011, alla Polfer
vennero segnalate numerose contravvenzioni annullate senza alcuna ragione.
Dal Mondo
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
l
5
Assaltato il palazzo presidenziale di San’a: per il ministro dell’Informazione una prova di golpe
Yemen, tentato il colpo di Stato
Continuano gli scontri tra governo e ribelli: otto morti e 36 feriti
Sparati colpi d’arma da fuoco anche contro il convoglio del presidente
SAN’A - È caos nello Yemen.
Dopo l’assalto di ieri al palazzo presidenziale di San’a, che
il ministro dell’Informazione
ha definito senza mezzi termini un “tentativo di colpo di
Stato”, la dichiarazione di un
cessate il fuoco ha momentaneamente fermato i pesanti
combattimenti scoppiati nelle capitale yemenita tra le milizie sciite Huti e le guardie
presidenziali. La responsabile
dell’Informazione, Nadia Sakkaf, aveva appena parlato di
golpe, quando le parti hanno
confermato il raggiungimento di un cessate il fuoco, chiesto con insistenza dalla Lega
araba. Gli scontri, secondo un
primo bilancio, hanno però
fatto otto morti e 36 feriti.
Malgrado la promessa di interrompere le ostilità, la situazione nel paese arabo è molto
complicata.
Le tensioni tra ribelli e il governo, costanti da mesi, hanno subito una ulteriore escalation negli ultimi giorni. Sabato è stato rapito il capo di
gabinetto del presidente Hadi, Ahmed Awad bin Mubarak. Un’azione, attribuita alle
milizie sciite, compiuta quasi
certamente per bloccare una
bozza di Costituzione che
avrebbe diviso il Paese in sei
regioni: una sorta di federaliz-
Le tensioni tra ribelli e governo hanno subito un’escalation negli ultimi giorni
zazione, con gli sciiti “relegati” nel Nord, i secessionisti nel
Sud e le aree ricche di petrolio
del centro in mano sostanzialmente alle tribù sunnite. Un
quadro gradito alla leadership
saudita, ma inviso agli sciiti.
Ieri la capitale yemenita si è
svegliata tra forti combattimenti tra milizie sciite e forze
presidenziali. Colpi d’arma
da fuoco sono stati sparati
contro il convoglio del premier, che è rimasto illeso.
Khaled Mahafoudh Bahah è
stato preso di mira al termine
di un incontro indetto dal
presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi ed il rappresentante degli Huti, Saleh al-Samad,
per cercare un cessate-il-fuoco. La tv al Arabiya ha riportato l’annuncio del gruppo
“Ansar al islam” (“Partigiani
di Dio”), braccio armato delle
milizie sciite, che avrebbe preso sotto controllo le strategiche alture di al Nahdein, che
dominano il Palazzo presidenziale. Le notizie che arrivano da Aden, seconda città
del Paese, non sono tranquil-
lizzanti. Secondo l’inviato di
Al Jazeera, “in città c’è una
presenza senza precedenti di
forze di sicurezza”, ma non
viene precisato se si tratti di
forze governative o delle milizie meridionali secessioniste.
Per sottoscrivere una tregua, i
Huti avrebbero chiesto al presidente “il ricorso all’aviazione militare per bombardare le
postazioni delle milizie sunnite” nella ricca regione petrolifera di Maareb. Una voce
che ha fatto scattare subito la
risposta e delle stesse milizie
sunnite chiamate in causa,
che hanno minacciato di tagliare l’acqua e l’elettricità alla
capitale in caso di attacco. In
particolare, i sunniti hanno
messo in guardia da un tentativo di spodestare il presidente Hadi. Lo scorso 11 settembre, le autorità yemenite e i ribelli sciiti avevano raggiunto
un accordo per un’uscita dalla
crisi che aveva travolto il Paese nelle settimane precedenti.
L’intesa prevedeva la nomina
entro 48 ore di un nuovo primo ministro e lo smantellamento delle tende allestite dagli Huti dal 18 agosto intorno
alla capitale, proprio per protestare contro il progetto di
nuova Costituzione. Il 14 ottobre il presidente aveva incaricato Bahah di formare un
nuovo governo, che ha poi ottenuto la fiducia del parlamento a dicembre. Ma il nuovo governo si è all’inizio scontrato con l’iniziale opposizione dei sostenitori dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh,
che nel frattempo si è alleato
con le milizie sciite, osteggiate
sia dall’Arabia saudita che
dall’organizzazione di al Qaida nella Penisola araba. Una
contrapposizione che mette
in luce un gioco regionale più
ampio rispetto alle tensioni
interne dello Yemen.
Ripresi i combattimenti delle forze ucraine per il controllo dell’aeroporto. Colpiti obiettivi in città
Donetesk, bombe anche in centro
Per i separatisti sarebbero 9 i civili deceduti: Kiev respinge le accuse
In risposta al raid israeliano di domenica
Hezbollah avverte
“Rappresaglie ”
- Sarà
“inaspettata” e “dolorosa”
la risposta di Hezbollah al
raid israeliano di domenica
contro il villaggio di Quneitra, nel Golan siriano,
dove sono rimasti uccisi sei
membri del gruppo. “L’attacco contro sei membri di
Hezbollah avrà una risposta inaspettata e dolorosa,
ma si può supporre che sarò controllata per evitare
una guerra totale”, hanno
detto fonti vicine a Hezbollah al quotidiano libanese
As-Safir. Nel raid sarebbero stati uccisi anche sei militari iraniani. I Guardiani
della rivoluzione islamica
iraniana hanno confermato la morte di un loro generale, Mohammedallah Dadi. Nel conflitto siriano, il
gruppo sciita libanese comGERUSALEMME
batte al fianco del regime di
Assad contro i ribelli, che
sono in maggioranza sunniti. L’Unione europea ha
intanto deciso di presentare ricorso contro la recente
decisione della Corte di
giustizia europea di escludere Hamas dalla lista delle
organizzazioni terroristiche. Decisione definita
“immorale” dal portavoce
di Hamas, Sami Abu Zuhri.
Mentre ieri nel ricevere in
Israele il capo dell’esecutivo giapponese Shinzo Abe,
il premier Benjamin Netanyahu ha lanciato un avvertimento
all’Europa,
troppo passiva di fronte alla presunta ondata di islamizzazione nel continente
e scoprendo le carte per
espandere le relazioni commerciali verso l’Oriente.
DONETSK - Sono ripresi
in maniera intensa i combattimenti all’aeroporto di
Donetsk, dove le forze
ucraine hanno lanciato
una “operazione massiccia” che ha consentito la
ripresa del controllo della
quasi totalità dello scalo.
Ma secondo i separatisti
l’offensiva ha portato i
combattimenti anche in
città e provocato la morte
di nove civili e il ferimento
di altri 44.
Un’accusa respinta da
Kiev, secondo cui sono i
filo russi ad aver provocato vittime civili dislocando lanciarazzi Grad in zone residenziali. Ieri un
ospedale nel centro di Donetsk è stato colpito nel
corso di un bombardamento che avrebbe causato sei feriti, cinque pazienti e un medico, secondo
quanto affermato dal governo separatista. I bombardamenti, nel quartiere
di Kalininski, nel centro di
Donetsk, hanno colpito
anche l’università che si
trova di fronte all’ospedale.
“Dei razzi sono piom-
Gli ordigni hanno colpito anche ospedale e università
bati dalle finestre. Gli studenti erano usciti dall’aula
appena quindici minuti
prima. Immaginate cosa
sarebbe successo se fossero stati ancora all’interno?”, ha raccontato Larissa Poliakova, responsabile
del ministero separatista
dell’università. “Non ci
sono obiettivi strategici,
nessuna installazione militare. Non capisco perché
sparano qui. Non ci sono
che università, un ospeda-
le, negozi.... Siamo ben
lontani dal teatro di guerra”, ha aggiunto. Secondo
Kiev, almeno 700 soldati
russi sono entrati in
Ucraina ieri per fornire
aiuto ai ribelli dell’Est.
E ieri il presidente
ucraino Petro Poroshenko
ha firmato la legge per la
parziale mobilitazione militare nel 2015, che riguarda circa 40.000 riservisti,
tra forze regolare e Guardia Nazionale.
In breve
In piazza a Grozny
800mila
contro vignette
anti Islam
GROZNY - È stata messa
in scena ieri mattina a
Grozny la risposta di Mosca alla pubblicazione di
vignette di Maometto su
Charlie Hebdo associata,
dalle autorità russe, al declino dei valori religiosi in
Occidente. 800mila persone secondo il ministero
degli Interni a Mosca, una
cifra pari al 60 per cento
della popolazione della
Cecenia, si sono radunate
di fronte alla moschea
principale della capitale
cecena per protestare
contro le immagini satiriche in cui viene raffigurato
il profeta.
In Argentina
Denunciò Kirchner
trovato morto
procuratore Nisman
BUENOS AIRES - Il procuratore Alberto Nisman,
che la scorsa settimana
aveva accusato la presidente argentina, Cristina
Fernandez de Kirchner, è
stato trovato morto nella
sua casa di Buenos Aires.
Nisman stava indagando
sull'attentato contro la mutua ebraica (Amia) di Buenos Aires nel 1994, nel
quale persero la vita 85
persone e altre centinaia
rimasero ferite. Nisman
aveva chiesto che la presidente fosse chiamata a testimoniare davanti alla giustizia, così come il ministro
degli Esteri, Hector Timerman, ed altri politici. Qualche giorno fa lo stesso Nisman, parlando della vicenda, aveva dichiarato alla stampa che poteva
“uscirne morto”.
Nessun nuovo caso
Il Mali
“sconfigge” Ebola
è virus-free
BAMAKO - È ufficialmente
finita l’epidemia di Ebola in
Mali. Il Paese africano è
stato dichiarato ufficialmente virus-free, secondo
quanto hanno riferito governo locale e Nazioni Unite dopo che nessun nuovo
caso è stato registrato da
42 giorni, ovvero il doppio
del periodo massimo di incubazione di 21 giorni. In
Africa occidentale l’Ebola i
ha causato circa 8400
morti.
6
l
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Dalla Regione
Ladri in ascensore
Incendio in azienda
BOLOGNA - Si sono rifugiati
- Fiamme e
un’esplosione nella notte
tra domenica e lunedì alla
ditta “Autotrasporti Consar” di Ravenna. L’incendio, che ha interessato una
decina di autocisterne parcheggiate nel piazzale dell’azienda, tra cui alcune
riempite di materiale infiammabile, è stato domato
dai vigili del fuoco di Ravenna, Bologna e Forli.
Durante le operazioni c’è
stata anche un’esplosione
che non ha avuto conseguenze né sui soccorritori
né su altri mezzi o strutture.
RAVENNA
nel vano ascensore allo scattare dell’allarme, rimanendo
però bloccati all’interno. Così, i due ladri che nella notte
tra domenica e lunedì hanno
tentato un furto alla ditta
“Cave Nord” di Calderara di
Reno, in provincia di Bologna, sono stati arrestati dalle
forze dell’ordine. Si tratta di
due cittadini romeni senza
fissa dimora, di 25 e 47 anni
anni. I malviventi si erano introdotti nell’azienda passando da un lucernario. Quandosono riusciti a forzare la porta
dell’ascensore, hanno trovato
i carabinieri ad attenderli.
Il pirata della strada si è presentato ieri mattina, di sua spontanea volontà, al comando dei vigili urbani
L’investitore si è costituito
È un bolognese di 51 anni, sabato aveva falciato un anziano uccidendolo
La vittima stava attraversando sulle strisce quando è stato travolto
BOLOGNA - Sabato sera,
poco dopo le 18, aveva investito e ucciso un anziano di
81 anni e, dopo averlo falciato, era fuggito senza prestargli soccorso. Ieri mattina, poco dopo le unidici, il
pirata della strada si è presentato di sua spontanea volontà al comando dei vigili
urbani, dichiarandosi responsabile dell’incidente
avvenuto in via Costa, a Bologna. L’uomo, 51 anni, residente nella stessa zona in
cui è avvenuto l’incidente,
ha alcuni precedenti. Al
momento dell’incidente, ha
spiegato alle forze dell’ordine, stava rientrando dal lavoro.
Lo scontro, che aveva
causato la morte dell’81enne Segio Cristoni, era avvenuto nella serata di sabato:
l’anziano stava attraversando sulle strisce pedonali in
via Andrea Costa, in prossimità della Coop, quando era
n
81
ANNI
La vittima dell’incidente,
Sergio Cristoni, aveva
81 anni. Nello
scontro, avvenuto in via
Costa, aveva
riportato ferite
e traumi così
gravi che non
gli hanno permesso di sopravvivere
stato travolto dalla vettura
guidata dall’uomo che nella
giornata di ieri si è consegnato ai vigili. Il 51enne, dopo l’incidente, si era dato alla fuga. Cosa che aveva fatto
scattare una immediata
“caccia all’uomo”, che pote-
va contare anche sulla presenza di alcuni filmati registrati dalle telecamere della
videosorveglianza sistemate in quell’area, oltre che
sulle testimonianze di alcuni testimoni. Pur non essendo visibile la targa, poichè
l’uomo era sceso ad aprire il
portellone posteriore in
modo che non fosse visibile,
la vettura era stata riconosciuta come una Ford Fiesta
vecchio modello, che durante l’impatto aveva anche
riportato alcuni danni a un
fanale. Dalla Procura della
città felsinea erano arrivate
rassicurazioni sul fatto che
l’uomo era vicino a essere
individuato e arrestato, così
come l’invito, rivolto allo
stesso investitore, di “costituirsi in segno di pietà verso
la vittima”. Un appello che il
51enne sembra aver raccolto, presentandosi ieri alla
caserma dei vigili.
“Comunque” fanno sapere dalla Procura, “il cerchio
intorno a lui si stava stringendo grazie alle segnalazioni dei testimoni, alle immagini delle videocamere e
al lavoro della Municipale”.
Il pirata della strada, nella
giornata di ieri, è stato interrogato per fornire agli inquirenti la sua versione dei
fatti, in attesa che le autorità
decidano come procedere.
La Procura aveva avviato
un’indagine per omicidio
colposo e omissione di soccorso.
A un anno dall’evento che ha colpito il territorio modenese, il presidente Bonaccini ringrazia chi “ha reagito con forza”
Alluvione, ancora polemiche
La Lega Nord incalza: “Richiediamo una commissione d’inchiesta”
Adesione all’ottanta per cento
Niente bonus
Maserati sciopera
MODENA - Oltre l’80% dei
dipendenti della Maserati
di Modena ha aderito allo
sciopero organizzato nella
giornata di ieri nella fabbrica autmobilistica da Fiom e
Fim-Uilm-Fismic. Al centro della protesta la decisione dell’azienda di erogare il
premio di 300 euro ai soli
lavoratori della sede di Grugliasco. “L’elargizione unilaterale deve essere estesa a
tutti i dipendenti del gruppo che concorrono allo
stesso modo alla produzione complessiva” hanno dichiarato le sigle sindacali.
MODENA - A un anno dall’alluvione che ha
colpito il territorio modenese, il presidente
della Regione Emilia-Romagna, Stefano
Bonaccini, ha voluto ieri ribadire il suo grazie “ai cittadini e agli imprenditori che hanno saputo reagire con forza e impegno
straordinari”. E ha quindi aggiunto: “Per la
prima volta in assoluto ci sono risorse per i
risarcimenti danni causati da un’alluvione:
oltre 220 milioni destinati a privati e imprenditori, ripristino delle opere pubbliche
danneggiate e messa in sicurezza del territorio”. Per Bonaccini, quindi, si è “sulla
strada giusta”, anche se l’obiettivo “non è
solo quello di risarcire i tanti danni subiti,
ma di lavorare per un piano complessivo di
messa in sicurezza del territorio, a partire
dal nodo idraulico di Modena”: proprio per
questo motivo oltre 50 milioni di euro delle
risorse complessivamente disponibili sono
stati destinati a interventi sugli argini di
Secchia e Panaro.
Ma, oltre alle parole di Bonaccini, sono
arrivate anche le critiche della Lega Nord,
che chiede una commissione di inchiesta
sugli eventi, oltre a sollecitare la Regione su
alcune questione che ritiene fondamentali.
Tra queste, “la riforma Aipo ancora al palo,
la manutenzione del Secchia, trascurata per
decenni, e i risarcimenti che tardano ad arrivare e che saranno solo parziali”. “Troppe
questioni” ha detto il capogruppo del Carroccio Alan Fabbri “rimangono irrisolte,
troppe responsabilità non sono state accertate. Da qui la richiesta di una commissione
d’inchiesta che faccia luce sulle cause della
rottura dell’argine, ma anche un intervento
sull'Aipo la cui riforma era stata annunciata
da Vasco Errani ma è rimasta lettera morta”.
In breve
Anche 11 denunce
Polfer in azione
Tre arresti
nel weekend
BOLOGNA - Weekend di
grande lavoro per la Polfer
dell’Emilia-Romagna, con
un bollettino di tre arresti, 11
denunciati e 917 persone
identificate, di cui 392 con
precedenti di Polizia. Le forze dell’ordine hanno agito in
modo particolare sui treni e
nelle stazioni in orario notturno. A Bologna è finito in
manette un giovane pusher
trovato in possesso di un coltello a serramanico e di 20
grammi di ecstasy. Arrestati
anche un cittadino marocchino 29enne, latitante, e un
suo connazionale 19enne,
accusato di furto aggravato.
Ricettazione, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità sono i
reati contestati a vario titolo
agli 11 denunciati.
L’annuncio
Tangenziale Nord
Dall’Anas in arrivo
71 milioni di euro
REGGIO EMILIA - Arrivano
71 milioni di euro da Anas
per la Tangenziale Nord di
Reggio Emilia. Lo ha annunciato il presidente di Anas
Pietro Ciucci insieme a Riccardo Nencini, viceministro
delle Infrastrutture, al sindaco Luca Vecchi e all'assessore regionale, Raffaele Donini. L'investimento complessivo per la chiusura dell'anello delle tangenziali intorno alla città è pari a 186
milioni di euro: Anas inserisce nel contratto di programma i primi 71 milioni relativi
ad un tratto di 1,6 chilometri.
Piacenza
La città
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
San Sebastiano, oggi
Polizia Municipale in festa
E’ la basilica di San Savino, in
via Alberoni 35, a ospitare stamani la cerimonia per la ricorrenza di San Sebastiano, patrono della Polizia municipale.
Alle 10, il vescovo mons. Gianni
Ambrosio celebrerà la funzione
religiosa nel ricordo di San Sebastiano martire. A seguire, dalle 11 circa, nella canonica parrocchiale, dopo il saluto del sindaco Paolo Dosi, il comandante
vicario Massimiliano Campomagnani (nella foto) presenterà il bilancio dell’attività
svolta dal Corpo della Municipale nel corso del 2014, con
la consegna di riconoscimenti ed encomi agli agenti particolarmente distintisi nello svolgimento del proprio lavoro.
MARTEDÌ
20 GENNAIO 2015
Nei guai il giovane che ha
sfondato con la sua Citroën
C4 le vetrate all’ingresso
dell’agenzia Bnl di piazza
Cavalli. Si tratta di un
20enne bosniaco, residente
a Piacenza, denunciato dai
carabinieri della stazione
Piacenza Principale per
guida in stato di ebbrezza.
Nella notte tra sabato e
domenica lo straniero ha
perso il controllo della vet-
Cittadini incuriositi sul luogo dello spettacolare incidente
Bancomat non eroga,
47enne gli dà fuoco
In breve
Rapina Le Mose,
nella valigetta
solo bigiotteria
Carabinieri
Arrestato
albanese
ricercato
Tribunale
Il Dj Falco Nero
testimonia per
il furto subito
Due dita rotte in una colluttazione per riprendersi l’attrezzatura da deejay che
gli era appena stata rubata. A raccontare il movimentato episodio che lo
ha visto suo malgrado
coinvolto, nel luglio 2013,
è stato ieri in tribunale il
noto dj Roberto Delledonne, in arte “Falco Nero”.
L’accusato della rapina è
invece un piacentino di 40
anni.
Il bancomat della Cariparma incendiato (anche sotto)
H
a rivolto un plateale “ok”, nello
stile di Fonzie di
Happy Days, alle stesse
telecamere tramite le
quali è stato riconosciuto.
Si tratta di un piacentino di 47 anni che - intorno alle 4,30 del mattino di
ieri - ha dato fuoco al bancomat dell’agenzia Cariparma di viale Martiri
della Resistenza a Piacenza. Già noto alle forze dell’ordine per altri episodi
di danneggiamenti, anche
notevoli, questa volta
l’uomo ha preso di mira
uno sportello automatico
(dal quale poco prima
aveva cercato di prelevare
denaro) appiccando le
fiamme a carta e scontrini
trovati sul posto.
Sulla base della descrizione fornita dagli uomini
dell’Ivri, al lavoro alla
7
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
Entra in banca in macchina
Ubriaco l’uomo alla guida
Nella mattinata di ieri incendio alla Cariparma di viale Martiri della Resistenza
I carabinieri della stazione
Piacenza Levante hanno
arrestato un albanese di
18 anni su cui pendeva un
ordine di custodia cautelare in carcere. Nel settembre scorso il giovane, senza fissa dimora, aveva rapinato un 84enne a Lodi.
Aveva assalito e colpito
l’anziano, per strada,
strappandogli con violenza un orologio d’oro. Dopo
una serie di indagini l’albanese era stato però identificato: domenica è stato
sorpreso dai carabinieri in
una via del centro di Piacenza ed è stato arrestato.
l
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
Ufficialmente chiariti i contorni della rapina
verificatasi domenica sera a Le Mose. Intorno alle 19 due sconosciuti, armati di pistola,
si sono fatti consegnare una valigetta da un
58enne che stava per risalire sulla propria
auto. L’uomo aveva accompagnato le due figlie, poco più che ventenni, alla fiera “Oggi
Sposi” svoltasi a Piacenza Expo. Al danno
per il rapinato - ricercato dalla Polizia, giunta
sul posto con una Volante - si è aggiunta la
beffa per i rapinatori, probabilmente stranieri, che rischiano una denuncia per rapina aggravata: la valigetta conteneva infatti solo bigiotteria per un valore di 30 euro.
tura (non di sua proprietà), che marciava a velocità troppo elevata, ed ha abbattuto uno dei colonnotti
di fronte al Palazzo del
Governatore, concludendo la sua corsa tra il marciapiede e l’area bancomat
dell’istituto di credito.
Al bosniaco - che aveva
un tasso alcolemico di 1,90
(con limite a 0,5) - è stata
anche ritirata la patente.
Protesta per
il posto auto,
denunciata
Reclamare il proprio posto auto va
bene, ma solo finché non si
oltrepassano certi limiti. Lo ha
imparato a proprie spese
un’algerina di 54 anni, residente a
Piacenza in via Cantarana.
Da tempo la donna non riusciva a
parcheggiare l’auto nel suo spazio
condominiale, perché lo trovava
sempre occupato da vetture di
utenti della vicina palestra Le
Club. Domenica alle 19,
all’ennesimo caso, si è piazzata in
mezzo alla strada e ha bloccato il
traffico con la sua auto: «Aspetto
sempre io, ma adesso – ha urlato
a chi le chiedeva di spostarsi –
aspettate voi!». La donna ha
ripetuto tutto ai poliziotti
intervenuti sul posto con una
Volante, ma esagerando: ubriaca,
ha minacciato e scalciato gli
agenti. Si è così guadagnata le
denunce per resistenza a pubblico
ufficiale e per non aver fornito dati
sulle proprie generalità, inoltre è
stata sanzionata per ubriachezza
molesta.
Mirella Bruni, sparita da “La Barattiera” è stata rintracciata a Milano
Ritrovata la donna
scomparsa il 12 gennaio
centrale operativa, l’uomo
è stato trovato ancora in
zona dai poliziotti della
Volante accorsa alla banca e, riconosciuto come
autore del fatto, è stato
denunciato per danneggiamento seguito da incendio.
Andrea Dossena
Mirella Bruni
Mirella Bruni, la 47enne
scomparsa da Piacenza lo
scorso 12 gennaio, è stata ritrovata ieri mattina a Milano,
dove si pensa sia giunta in
treno.
La donna si era allontanata
dalla comunità “La Barattiera” senza farvi ritorno: benché un po’ provata, è apparsa
in buone condizioni fisiche.
E’ stata rintracciata dalla polizia meneghina insospettita
nel vedere la donna vagare
per le strade del capoluogo
lombardo in stato confusionale. Dopo i controlli di rito è
emerso che si trattava proprio della persona scomparsa
a Piacenza. Gli agenti l’hanno
affidata ai servizi sociali del
Comune milanese. La buona
notizia è stata comunicata alla questura di Piacenza, che
ha contattato a sua volta “La
Barattiera”. Mirella Bruni ha
fatto ritorno nella struttura
residenziale di assistenza psichiatrica di via Marzioli nel
pomeriggio di ieri.
8
l
Piacenza - La città
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
In consiglio comunale sentiti anche il direttore dell’Ausl e il presidente dei Medici
Sanità, la futura area vasta
porta preoccupazione
Il presidente Rolleri: «Tempi stretti, lavoriamo insieme»
«L
a situazione sanitaria, amministrativa e gestionale è più che positiva. Ci
stiamo muovendo nel rispetto dei dettami del decreto Balduzzi, non siamo
preoccupati dal calo dei posti letto anche perché è diminuito il tempo di degenza
medio». Così Guido Pedrazzini, direttore generale
vicario dell’Ausl di Piacenza, durante il consiglio comunale – in seduta aperta,
ovvero con facoltà di intervento per le persone invitate in via istituzionale - sulla
Sanità che si è tenuto ieri
nella sala consiliare di Palazzo Mercanti.
Il dibattito era stato «richiesto in modo trasversale
– come sottolineato dal presidente del consiglio comunale, Claudio Ferrari – da
22 consiglieri appartenenti
a formazioni politiche diverse». Invitati i consiglieri
regionali piacentini (presenti solo Tommaso Foti –
che è anche consigliere comunale – e Gianluigi Molinari), c’era il presidente della Provincia Francesco Rolleri, il sindaco di Castelsangiovanni, Lucia Fontana, e
I banchi delle giunta ieri erano occupati dagli invitati (fotoservizio P. Bellardo)
c’erano i rappresentanti
della Consulta che si occupa
di sociale, salute, famiglia,
immigrazione, mondialità e
pari opportunità.
L’aspetto che preoccupa,
con dei distinguo, tutti i
soggetti interessanti – cittadini in primis – è cosa capiterà con l’area vasta. «Ho
parlato con il presidente
della Regione Bonaccini del
tema - ha detto Rolleri - i
tempi sono stretti. Si inizierà a marzo, nulla di imposto
dall’alto ma nulla è ancora
Croce Rossa, in visita
il nuovo comandante
della Polstrada
Gorrini, Guidotti, Livolsi, Sartori e Giulia Ceriati
Il nuovo comandante della
polizia Stradale, Mauro Livolsi, ha incontrato, nella sede
Croce Rossa di Piacenza, il
commissario
Alessandro
Guidotti, il vice commissario
Carlo Sartori, l’ispettrice delle
infermiere volontarie, Giuliana Ceriati, e il coordinatore di
Piacenza, Michele Gorrini.
Guidotti ha illustrato al comandante le attività della Cri
sul territorio, gli ha mostrato
la sede di viale Malta e sono
Direttore responsabile:
state poste le basi per una possibile futura collaborazione
per la sicurezza stradale. «E’
stato per me un onore ed un
grande piacere ricevere nella
nostra sede il nuovo comandante della Stradale, con il
quale, come ho potuto constatare, condivido molte idee
e valori - ha sottolineato Guidotti -. Colgo l’occasione per
ingraziarlo pubblicamente
della visita e della sua squisita
disponibilità».
EMANUELE GALBA
Direttore: Claudio Casali
Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121)
Tel: 0523/307811 - Mail: [email protected]
definito. L’invito che faccio
di partecipare a tutti i tavoli
di confronto che saranno
aperti, auspico che i sindaci
abbiamo voglia di lavorare
insieme». A cominciare dalla conferenza socio-sanitaria che si riunirà venerdì, ha
ricordato il presidente della
Provincia, e che nominerà il
consiglio di presidenza.
Si è detta preoccupata per
la situazione del suo territorio Lucia Fontana, sindaco
di Castelsangiovanni: «Abbiamo steso un documento,
con la speranza che vengano mantenuti i livelli di
qualità dei servizi del nostro
distretto, perché i campanelli d’allarme ci sono». Sulle problematiche che può
portare l’entata in vigore
dell’area vasta anche Augusto Pagani, presidente dell’ordine dei medici di Piacenza: «Condivido le perplessità e i timori, perché fino a quando non si sa come
verrà sviluppato, le premesse ci fanno essere timorosi
di contraccolpi negativi».
Guido Pedrazzini
Augusto Pagani
Lucia Fontana
Francesco Rolleri
Pagani ha poi posto l’accento sulle preoccupazioni, soprattutto dei cittadini, che
riguardano la chiusura di
alcuni punti di servizio di
guardia medica: «Non trattandosi di servizi di emergenza, se non ci sono numeri che consentano il mantenimento della loro attività,
bisogna dire alla popolazione perché queste decisioni
vengono assunte».
Di timori ha parlato anche il sindaco di Piacenza,
Paolo Dosi: «In Regione sono ben informati dei nostri
timori al riguardo dell’area
vasta, in particolare nel-
l’ambito sanitario. C’è la volontà non solo di preservare
le eccellenze piacentine, ma
di estenderle anche ad altri
territori, in cambio di altre
specificità. Nei prossimi
giorni la giunta regionale illustrerà le sue linee programmatiche: lì capiremo
cosa s’intende per “area vasta”. Io e Rolleri con Bonaccini abbiamo messo le mani
avanti: il territorio piacentino non verrà emarginato né
sulla sanità, né su altri servizi primari come il trasporto
pubblico, il servizio idrico e
la gestione dei rifiuti».
red.cro
Domani nella sede Ausl in via Aguissola. A Piacenza nel 2014 sono stati quattro
Trapianto di rene, un convegno
per sensibilizzare le donazioni
Il problema del trapianto
d’organo è particolarmente sentito dai nefrologi così come da molti altri specialisti. Lo sforzo congiunto di tutti i soggetti coinvolti ha permesso negli ultimi anni di incrementare
positivamente il numero
delle donazioni. Ma sul tema è senz’altro possibile
aumentare la sensibilità
della popolazione, soprattutto in relazione al fatto
che le terapie consentono
oggi sopravvivenze davvero significative.
Al fine di condividere le
novità in tema di trapianto
renale, l’unità operativa di
Nefrologia e dialisi dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto” ha promosso un incontro a Piacenza che permetta di sviluppare il tema
a tutto tondo. L’appuntamento è fissato per domani, alle 16.45, nella sala
Roberto Scarpioni
riunioni della sede amministrativa Ausl di via Anguissola 15. L’incontro è
rivolto agli operatori sanitari ma è aperto anche ai
pazienti nefropatici e familiari interessati.
«Abbiamo coinvolto spiega il primario Roberto
Scarpioni - il centro Trapianto dell’Università di
Bologna, visto che il nostro centro non effettua tali interventi ma segue comunque attualmente pazienti trapiantati, con casi
di trapianti eseguiti anche
30 anni fa».
Il gruppo bolognese
vanta un’esperienza notevole nel settore. All’incontro saranno ospiti i responsabili della lista trapianto Giorgio Feliciangeli e Liviano d’Arcangelo
ma anche i chirurghi Antonio Pinna, Matteo Ravaioli e Massimo Del Gaudio. Gli interventi prevedono anche la presenza
della psicologa Gabriella
Cangini e degli infermieri
Antonella Bellini e Alessandra Tacconi, che descriveranno gli aspetti assistenziali.
Si chiude con le testimonianze di donatori e riceventi. «Ci sembra signifi-
L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL
Sedi operative: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121);
Rimini, viale Laurana 1/a (cap 47921)
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Registrazione tribunale di Cremona n. 293 del 24-11-1994 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di
cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250
cativo che pazienti, familiari e trapiantati possano
rivolgersi direttamente all’equipe con domande e
interventi». Naturalmente,
evidenzia il dottor Scarpioni, le curiosità maggiori delle persone riguardano il trapianto da donatore
vivente con il coinvolgimento di un familiare.
«Nell’occasione, sarà possibile approfondire anche
questa tematica confrontandosi, faccia a faccia,
con gli esperti».
Il nostro centro - ricorda infine il primario di
Nefrologia e Dialisi - segue
60 pazienti trapiantati,
prendendo in carico la
persona prima e dopo l’intervento vero e proprio.
Nel 2014 sono state quattro le procedure effettuate
con successo su piacentini
che necessitavano di un
nuovo rene.
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Piacenza - La città
LA STORIA - Ogni mercoledì mattina prende la corriera da Vigolzone per Piacenza
Lina, una ultra ottantenne
in servizio alla mensa Caritas
«La messa quotidiana è la mia pillola di salute»
di RENATO PASSERINI
G
iunti oltre la boa degli ottantasei anni di
vita è fisiologico riscontrare sulle persone modificazioni funzionali psicocognitive quali perdite di memoria immediata, decadenza
fisica che anche i casi meno
marcati richiedono assistenza periodica. Niente di tutto
questo per “l’over ottantasei”
Lina Maggi che, puntualmente ogni mercoledì mattina a Vigolzone sale sulla corriera diretta a Piacenza per
“prendere servizio” alla mensa della fraternità di via San
Vincenzo. Lì da quattro anni
dona il suo lavoro di preparatrice di verdure e carni, confezionatrice di torte, distributrice di portate ai 50-60
ospiti della mensa, servendo
le brocche d’acqua e terminando la mattinata con il più
modesto lavoro di pulizia e
sanificazione vassoi e tavoli.
Sino al 1999 ha svolto per
Lina Maggi, 86 anni, nella cucina della mensa Caritas
dieci anni attività di volontariato Avo, poi con la morte
del marito ha avuto un periodo di sconforto e abbattimento fino a quando una
conoscente le ha fatto conoscere il mondo della Caritas.
«Quel giorno è stato per
me provvidenziale – ci racconta - in poco tempo ho lasciato alle spalle depressione
e malanni, mi sono sentita
ancora utile e motivata al
punto di non avere da allora
perso un turno. Quando sono a contatto con i nostri
ospiti, cerco di individuare
chi è più debole e chi, più di
ogni altro, manifesta un bisogno particolare. Mi rendo
conto che a volte anche poche parole o un semplice gesto possono scaldare un animo. La stessa disponibilità la
trovo nelle persone con cui
da tempo faccio squadra
Maria, Anna, Carla, Lucia;
con Chirio e gli altri volontari che si alternano nel ruolo fondamentale di mantenere efficiente un lavoro poco visibile ma molto prezioso che garantisce la continuità del servizio che in questi anni è stato coordinato da
Antonio, Maurizio, Luciano
e attualmente Stefano, per
lui ho affetto come per un figlio».
Questo al mercoledì , negli altri giorni della settimana riposerà…
«Non molto perché ho
due figli Roberto e Stefano ai
quali cerco di essere utile in
tante faccende domestiche e
in particolare Stefano che è
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
l
9
la ricetta
I Turtlitt della signora Lina
Lessare 2 etti di fagioli dall’occhio e impastarli ancora tiepidi con 100 grammi di amaretti e 200 grammi di mostarda
tritata ben bagnata del suo sciroppo; aggiungere 50 grammi di zucchero e una tavoletta da 50 grammi di cioccolato
fondente grattugiandola al momento; unire un bicchiere di
cognac e amalgamare fino ad ottenere un composto morbido ed elastico e passare al setaccio tipo Moulinex. Far riposare in ambiente fresco per almeno 1 ora.
Impastare 500 grammi di farina bianca con 3 tuorli d’uovo,
50 grammi di zucchero, un pizzico di sale, buccia limone
grattuggiata e vino bianco secco quanto basta per poter tirare la pasta a macchina ed ottenere tre sfoglie: su una prima stendere uno strato sottile di burro (75 gr di burro ammorbiditi come crema da dividere sui tre strati di sfoglia),
poi sovrapporvi la seconda sfoglia sempre imburrata e poi
la terza esercitando ogni volta una compressione manuale
e alla fine con il mattarello. Tagliare a quadretti dimensionati circa 10x10 cm; dosare il ripieno e chiudere come si fa
con i ravioli. I contorni del turtlit devono essere leggermente premuti con i rebbi di una forchetta: l’operazione serve a
sigillare il tortello e soprattutto a conferirgli l’aspetto tradizionale. Per la cottura, i turtlitt devono essere immersi nell’olio di arachidi bollente o strutto finché non cominciano a
dorare. Una volta raffreddati, occorre cospargerli di zucchero a velo. Ed eccoli pronti per essere gustati.
titolare di una pizzeria in
Valtrebbia: a volte, nel fine
settimana mi capita di piazzarmi in cucina sino alla
mezzanotte».
Ha un segreto per tanta
vitalità?
«La messa quotidiana alle
17 in parrocchia a Vigolzone
o Piacenza di mattino. E’ la
mia pillola della salute.
Qualsiasi problema abbia,
all’uscita della messa mi ritrovo rigenerata e piena di
forze. Oggi nel pomeriggio
appena torno a casa mi dedico ai Turtlitt di Sant’Antonio e di carnevale, non con le
castagne, con l’impasto a base di fagioli dell’occhio, come mi ha insegnato mia suocera Maria. Se scrive le do la
ricetta... (vedi box in alto,
ndr)».
In breve
Presentate le gite della sezione piacentina del Club alpino italiano: dal museo di Temù al monte Grappa
Via S. Giuliano
Settimana
ecumenica,
stasera
la celebrazione
della Parola
«Assieme per il futuro dei nostri giovani, aggrappati al passato di altri giovani»
Alle 20,45 nella chiesa
metodista di San Giuliano
a Piacenza si tiene la celebrazione ecumenica della
Parolda di Dio alla presenza dei massimi rappresentanti delle Chiese cristiane
piacentine: la pastora metodista Joylin Galapon padrona di casa -, mons.
Gianni Ambrosio, vescovo
di Piacenza-Bobbio e i
presbiteri delle Chiese ortodosse romena, macedone e russa, padre Jurie Ursachi, padre Kliment Mishanj e padre Gregore Catan.
Gli incontri in programma
nella Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
sono aperti a tutti.
Cai, stagione nel segno della Grande Guerra
«Assieme per il futuro dei
nostri giovani, aggrappati
al passato di altri giovani».
Questo il motto scelto dai
membri del Club alpino
italiano, sezione di Piacenza, per accompagnare
la presentazione andata in
scena nei giorni scorsi
nella sede Cai di piazzale
della Cavallerizza, del ricco programma di eventi
per il 2015, che hanno come comune denominatore il ricordo dei tragici
eventi legati alla Grande
Guerra. L’incontro, aperto alla cittadinanza, ha fatto registrare il tutto esaurito e si è svolto in modo
dinamico e coinvolgente,
costruito non solo per dare semplici informazioni
organizzative sulle escursioni programmate, ma
anche come momento di
approfondimento e riflessione.
Dopo una breve presentazione del progetto, che
vede il patrocinio del Comune di Piacenza, la collaborazione dall’Associazione azionale Alpini e il
supporto dello store sportivo SportSpecialist, è stata condivisa una panoramica sulle località, meta
delle visite: si andrà in Val
Camonica, dove si potrà
visitare uno dei musei più
attrezzati e affascinanti
ovvero quello della Guerra Bianca a Temù; il 10
maggio, tra escursionismo
e via ferrata, si potranno
osservare i muri di difesa e
le trincee al cospetto del
lago di Garda; e ancora la
visita al monte Grappa, il
Pasubio, i Forti Busa Verle e Spiz Vezzena. Il 13 no-
Un momento della presentazione nella sede Cai
vembre si concluderà il ricordo degli eventi passati,
con una serata speciale, in
cui i partecipanti delle varie escursioni potranno rivedere fotografie, video,
mettendo insieme le proprie esperienze e le proprie emozioni.
L’incontro iniziale è stata impreziosito dalla performance canora del Coro
della sezione piacentina
del cai, che ha accompagnato, come una vera e
propria colonna sonora, la
proiezione di un approfondimento video sulla
Nell’oratorio di San Dalmazio il tradizionale appuntamento per cani, gatti, roditori e pennuti
Animali in coda per la benedizione di Sant’Antonio
Animali e padroni in attesa
Gli animali andranno in Paradiso. Lo ha recentemente
affermato Papa Francesco,
ma chi l’altra sera ha partecipato alla tradizionale benedizione del proprio animale
domestico in occasione della
festa di San Antonio Abate
non ha mai avuto dubbi in
merito.
Il Pontefice ha parlato chiaro: «In Paradiso saremo finalmente rivestiti della gioia
della pace e dell’amore di Dio
Gatto con la padrona
in modo completo, senza più
alcun limite. È bello pensare
che tutti noi ci ritroveremo
in Cielo, tutti! È bello e rafforza l’anima. Tutto il Creato
sarà liberato ed entrerà nella
gloria dei figli di Dio. La Sacra Scrittura ci insegna che il
compimento di questo disegno meraviglioso non può
non interessare anche tutto
ciò che ci circonda e che è
uscito dal pensiero e dal cuore di Dio. L’apostolo Paolo lo
afferma in modo esplicito,
quando dice che anche la
stessa Creazione, tutto il
Creato, sarà liberato dalla
schiavitù della corruzione
per entrare nella libertà e
nella gloria dei figli di Dio».
Parole forti, piene di amore
per gli animali che ci accompagnano nella vita di ogni
giorno. Parole che sublimano i festeggiamenti celebrati
da don Luigi Bavagnoli al cospetto della statua di San-
Prima guerra mondiale.
A chi si rivolge quest’anno di gite? A tutti coloro che sono interessati a
recuperare una memoria
troppo spesso intermittente, toccando con mano
territori e luoghi che hanno visto massacri e distruzione senza fine. Ma soprattutto il programma è
rivolto ai ragazzi dell’alpinismo giovanile, che si
misureranno con escursioni, ciaspolate e vie ferrate, per riflettere con entusiasmo, tra trincee e postazioni.
Per tutte le informazioni e per scoprire il programma completo delle
uscite, è possibile rivolgersi direttamente alla sede sezionale o visitare il sito www.caipiacenza.it.
Alberto Rossi
t’Antonio custodita nell’oratorio di San Dalmazio, sede
dell’antica confraternita dello Spirito Santo. Decine gli
animali, tra cani, gatti, roditori e pennuti, a ricevere la
benedizione. Il sentito e movimentato appuntamento si
è concluso con la celebrazione della messa dedicata al
Santo, rito che ha previsto la
tradizionale distribuzione
dei panini benedetti, del sale
e dell’olio preparato per alleviare le irritazioni della pelle
popolarmente definite “fuoco di Sant’Antonio”.
Costanza Cavanna
10
l
MARTEDÌ
20 GENNAIO 2015
Piacenza
Territorio
Spiccano i paesi montani, dove contribuiscono i non residenti. Besenzone e Podenzano raddoppiano rispetto al 2013
Tasse, ecco i Comuni più cari
La somma di tutte le imposte locali raccolte vede privilegiati gli abitanti
di San Giorgio e Gossolengo, unici piacentini sotto i 500 euro pro capite
di ETTORE IACONO
N
on c'è dubbio: le tasse comunali sono
aumentate. E spesso
alle famiglie non bastano
neppure gli 80 euro in più in
busta paga per coprire le
maggiori spese. Ma quante
sono le tasse comunali dirette, quelle che tutti i cittadini
devono, o dovrebbero, pagare? In questo servizio, sulla
base dei dati contenuti nella
banca dati Siope, controllata
da Bankitalia, sono state prese in considerazione soltanto
le tasse sulla casa - Ici e Imu la Tasi, che riguarda i famosi
servizi indivisibili offerti dall'amministrazione
locale,
l'addizionale Irpef che tutti si
ritrovano tra le voci della busta paga, la Tares, cioè la tas-
sa per lo smaltimento dei rifiuti, la tassa per l'occupazione di suolo pubblico, i diritti
sulle affissioni e tutti quei tributi che rientrano fra le entrate tributarie proprie di
ogni amministrazione comunale. Una vera e propria
giungla che nessun ministro
è ancora riuscito a semplificare, nonostante le sbandierate buone intenzioni.
La tabella relativa ai Comuni del Piacentino riporta
le somme incassate dai singoli enti locali negli ultimi
due anni di riferimento, il
2013 e il 2014. Difficile dire,
dunque, di quanto materialmente siano aumentate le
singole tasse. Il maggior gettito, infatti, potrebbe dipendere in parte da una crescita
del numero dei contribuenti
Il Municipio di Besenzone: qui l’aumento maggiore
TASSE COMUNALI - QUANTO
COMUNE
2014
2013
Agazzano
1.655.239,00
1.360.751,53
Alseno
2.537.820,23
2.365.630,41
534.643,86
243.302,67
Bettola
2.281.006,85
Bobbio
3.012.570,71
Borgonovo Val Tidone
Cadeo
Calendasco
INCASSANO GLI
ENTI
TASSE*
Gropparello
838,75
Lugagnano
TASSE*
Castelvetro Piacentino
537,87
Cerignale
Bettola
777,17
Coli
978,94
Morfasso
Bobbio
812,01
Corte Brugnatella
814,84
Nibbiano
767,11
San Pietro in Cerro
593,41
Borgonovo Val Tidone
609,53
Cortemaggiore
621,91
Ottone
853,60
Sarmato
590,04
Cadeo
545,38
Farini
829,16
Pecorara
756,52
Travo
924,68
Calendasco
631,95
Ferriere
1.280,10 Piacenza
797,88
Vernasca
617,14
Caminata
752,12
Fiorenzuola d'Arda
595,80
Pianello Val Tidone
596,83
Vigolzone
583,89
Caorso
636,68
Gazzola
820,30
Piozzano
661,05
Villanova
597,00
Carpaneto Piacentino
544,44
Gossolengo
464,77
Podenzano
583,72
Zerba
Castell'Arquato
641,14
Gragnano Trebbiense
599,90
Ponte dell'Olio
556,68
Ziano Piacentino
1.691,31 Monticelli d'Ongina
644,82
COMUNE
524,45
Pontenure
546,91
636,28
Rivergaro
630,01
648,00
Rottofreno
586,17
1.027,29 San Giorgio Piacentino
457,33
2.228,96
525,91
*Importi espressi in euro e ricavati dal rapporto tra il totale delle entrate e il numero di residenti
Fonte: banca dati Siope
o dal recupero di fasce di
evasione. In parte, appunto.
Perché vista l'entità delle
percentuali del confronto
fra i due anni considerati, risulta quantomeno difficile
credere che l'aumento delle
entrate non sia in verità pesato sulle tasche dei cittadini. Soltanto sette segni meno
su un totale di 48 Comuni,
indicano che altrettante amministrazioni hanno incassato meno nel corso dell'anno che si è appena concluso.
In termini percentuali, il calo più consistente si è avuto a
Pecorara (-37,18 per cento),
seguita da Corte Brugnatella
(-14,83). Contrazioni ben
più contenute, invece, a FaLOCALI
PIACENTINI
1.517.281,23
1.347.775,64
12,58
Lugagnano
2.642.490,58
1.898.858,23
39,16
119,74 Monticelli d'Ongina
3.482.980,91
1.986.907,06
75,30
1.558.804,60
46,33 Morfasso
1.097.148,67
902.460,46
21,57
1.865.083,84
61,52 Nibbiano
1.701.452,57
1.353.705,20
25,69
4.790.921,41
2.810.274,41
70,48 Ottone
468.624,63
449.738,25
4,20
3.352.491,41
2.757.032,32
21,60 Pecorara
583.280,30
928.582,60
-37,18
1.596.949,18
1.225.050,17
30,36 Piacenza
81.705.808,02 62.691.826,67
30,33
202.319,89
174.043,71
16,25 Pianello Val Tidone
1.367.348,88
-2,25
Caorso
3.046.533,71
2.683.428,63
13,53 Piozzano
433.652,90
443.670,11
-2,26
Carpaneto Piacentino
4.144.264,71
2.764.964,14
49,88 Podenzano
5.314.815,87
2.655.199,90
100,17
Castell'Arquato
3.005.027,30
1.800.609,15
66,89 Ponte dell'Olio
2.713.266,25
1.571.362,25
72,67
Castel San Giovanni
8.847.744,67
6.751.538,94
31,05 Pontenure
3.521.537,84
2.765.684,13
27,33
Castelvetro Piacentino
4.669.347,38
2.644.251,19
76,58 Rivergaro
4.421.422,08
3.256.184,91
35,78
Cerignale
240.165,65
238.353,04
0,76
7.014.707,62
4.894.782,29
43,31
Coli
900.621,65
745.315,74
20,84 San Giorgio Piacentino 2.656.652,36
2.248.683,58
18,14
-14,83 San Pietro in Cerro
1.398.772,59
514.166,46
603.707,56
550.689,28
281.322,00
95,75
Cortemaggiore
2.865.786,84
2.409.527,72
18,93 Sarmato
1.734.138,73
1.221.962,45
41,91
Farini
1.132.631,79
1.147.855,06
-1,33
1.906.687,72
1.552.189,42
22,84
Ferriere
1.729.412,30
1.219.283,11
41,84 Vernasca
1.353.393,96
1.387.214,91
-2,44
Fiorenzuola d'Arda
9.171.707,53
7.651.900,18
19,86 Vigolzone
2.538.186,51
1.697.526,10
49,52
Gazzola
1.698.014,36
1.219.864,16
39,20 Villanova
1.125.950,02
934.871,05
20,44
Gossolengo
2.577.158,11
2.611.089,38
-1,30
185.003,88
155.463,02
19,00
Gragnano Trebbiense
2.703.755,41
1.406.393,74
92,25 Ziano Piacentino
1.375.265,04
1.191.137,75
15,46
Zerba
638,92
TASSE*
Besenzone
7,28
Travo
COMUNE
Alseno
21,64 Gropparello
Corte Brugnatella
TASSE*
Castel San Giovanni
%
Rottofreno
COMUNE
801,18
2013
Caminata
COMUNE
COMUNE
Agazzano
2014
Besenzone
%
TASSE COMUNALI PRO CAPITE - ANNO 2014
Fonte: banca dati Siope
rini (-1,33 per cento), Gossolengo (-1,30), Pianello
Valtidone (-2,25), Piozzano
(-2,26) e Vernasca (-2,44 per
cento).
Il rovescio della medaglia,
vede spiccare in modo particolare Besenzone (+119,74
per cento) e Podenzano
(+100,17), gli unici due Comuni che registrano un incremento a tre cifre delle loro entrate. Seguono, comunque, a poca distanza
San Pietro in Cerro (+95,75
per cento), Gragnano Trebbiense (+92,25), Castelvetro
(+76,58),
Monticelli
(+75,30),
Pontedellolio
(+72,67) e Borgonovo
(+70,48 per cento). Tra i Comuni che superano i 10mila
abitanti, spicca invece Rottofreno con un +43,31 per
cento, seguito da Castelsangiovanni (+31,05) e Fiorenzuola (+19,86).
Anche il capoluogo, Piacenza, non sfugge al generale aumento: con le entrate
passate dai circa 62,7 milioni
di euro raccolti nel 2013, agli
81,7 dello scorso anno, l'amministrazione piacentina ha
totalizzato un bel +30,33 per
cento. Che non è poca cosa.
L'aumento è infatti pesato,
in media, per 185,67 euro
sulle tasche di ogni cittadino
Veduta di San Giorgio, il Comune meno caro nel 2014
residente, dal nipotino in
culla al nonno in poltrona.
Portando così il totale, in
media, a quota 797,88 euro.
In media, appunto, perché a
pagare le tasse, a Piacenza
come in altri Comuni, possono essere anche persone
non residenti, in quanto titolari, ad esempio, di seconde case o aziende.
A dimostrazione di ciò, è
emblematico il dato di Zerba, il meno popoloso tra i
Comuni del piacentino, dove ogni residente pagherebbe addirittura ben 2.228,96
euro. In questa poco invidiabile graduatoria, seguono
Cerignale con 1.691,31 euro,
Ferriere 1.280,10 e Morfasso
Veduta di Zerba, dove le tasse pro capite sono più alte
1.017,29 euro. In sostanza,
dove si è meno si paga di più.
I servizi hanno infatti un costo spesso indipendente dal
numero dei reali beneficiari.
Ma è evidente che a pagare le
tasse in questi Comuni sono
anche un certo numero di
non residenti. Comunque,
se si vuole risparmiare, basta
trasferirsi a San Giorgio Piacentino, dove la tassazione
pro capite è ferma a quota
457,33 euro. Appena un po'
meno rispetto a Gossolengo,
dove si pagano 464,77 euro.
In generale, gran parte
dell'aumento delle entrate
registrato dai Comuni è comunque riferito alla tassazione delle case, che in questi ultimi anni ha subito diverse modifiche, tra iniziali
cancellazioni e successive
reintroduzioni con relativi
ed inevitabili aumenti. A
crescere, tuttavia, è stato anche l'introito relativo allo
smaltimento dei rifiuti. E
pazienza se qualcuno, magari vittima della crisi e non
per forza affetto da furberia
acuta, nel frattempo, per tirare avanti, è stato costretto
a inventarsi un nuovo sport:
il salto della bolletta.
Piacenza - Territorio
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
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Se Geve non verserà i 250mila euro pattuiti, sarà difficile evitare il fallimento
Rdb, appesi a un filo
Scade oggi il termine per versare la prima tranche
di VANNI RAINERI
L’
atteso, e temuto, 20
gennaio, è arrivato.
E' entro oggi che
Paolo Marini dovrebbe versare la somma di 250mila
euro come primo pagamento per l'acquisizione, da
parte di Geve srl, della Rdb.
I dipendenti sperano che all'ultimo l'imprenditore veronese si decida ad aprire il
portafogli, anche se il pessimismo regna sovrano. D'altro canto l’esito della riunione della scorsa settimana non lascia presagire nulla di buono.
Dopo due anni di amministrazione straordinaria, i
lavoratori della Rdb (300 in
5 stabilimenti) avevano
considerato il minore dei
mali il via libera del Tribunale di Piacenza, che lo
scorso ottobre aveva respinto le istanze di fallimento consentendo l'operazione di vendita per 5 milioni complessivi. Ma al
momento di versare quel
che è un ventesimo di tale
somma, Marini sembra essersi defilato, dopo aver firmato l'atto davanti al notaio
e chiesto poi di utilizzare
una fideiussione assicurativa e non bancaria per il pagamento.
Dei 140 lavoratori piacentini occupati tra Pontenure e Monticelli, solo me-
Acque agitate alla Rdb, che nel Piacentino ha due stabilimenti: a Pontenure e Monticelli
no di un terzo sarebbero
stati confermati, ed era già
un boccone amaro da mandar giù, ora invece rischiano di rimanere tutti a piedi.
Non solo, ma la rinuncia di
alcuni di loro ad accedere
alla mobilità sperando in un
nuovo contratto rischia di
diventare un boomerang,
una beffa nella beffa.
L'attesa coinvolge naturalmente i sindacalisti che
stanno seguendo da tempo
la vicenda, come Paolo
Carrera di Filca Cisl, che afferma: «Fino all'ultimo spero che Marini paghi, anche
perché se non lo fa i commissari dovranno fare la lo-
ro relazione al Tribunale
che poi deciderà».
Relazione fissata per oggi. Ma in caso negativo, ci
sono speranze che il Tribunale possa procedere a un
nuovo bando di vendita evitando nuovamente il fallimento? «In quel caso auspico che venga concessa una
proroga per il nuovo bando,
che permetta a qualche imprenditore più serio di acquistare l'azienda e salvare
quel che è possibile salvare.
L'accordo per far sopravvivere 4 stabilimenti e il marchio era un passo avanti,
nonostante il forte ridimensionamento occupazionale,
ma probabilmente questo
presunto imprenditore è un
burattino in mano ad altri.
Non ci si comporta così con
dei lavoratori che da mesi
non percepiscono lo stipendio».
Ma come è possibile che
si sia arrivati a questo? Nessun sospetto? «I commissari che si erano informati
sull'azienda
acquirente
hanno detto di avere avuto
ampie garanzie da lui e da
Geve, definita una società
sana, la stessa banca primaria ne parlava bene, come di
un'azienda che ha sempre
rispettato gli impegni. C'erano tutti i presupposti per
una fine diversa».
E allora che può essere
successo in poche settimane? «Dica lui quel è il problema, ma se è arrivato a firmare davanti al notaio a
metà dicembre dopo mesi
di trattative, ha avuto tutto
il tempo di ripensarci. Poi
passano alcuni giorni e non
tira fuori nulla. E' davvero
strano».
La perdita della mobilità
rischia di aggravare la situazione. In caso di fallimento,
ci sarebbero i presupposti
per un'azione legale? «I lavoratori di oltre 50 anni,
speranzosi di rientrare nella
nuova società, hanno perso
un anno di mobilità, e se
Marini non paga non
avranno nemmeno accesso
alla cassa integrazione. Per
l'azione legale vedremo, i
presupposti ci sono, ne parleremo coi lavoratori».
Speriamo
ovviamente
non che sia necessario un
simile passo. Intanto per il
26 gennaio era stato fissato
anche un incontro presso il
Ministero dello Sviluppo
Economico, ma se oggi non
arriva la bella notizia a cosa
servirà? «L'incontro è confermato. Credo che il Tribunale non deciderà in
qualche ora, qualche giorno
se lo prende, quindi se Marini non paga il 20 ma poco
dopo credo che nessuno
solleverebbe problemi».
Forse erano destinate a gatti: un felino è stato trovato senza vita proprio nei pressi del giardinetto
Polpette avvelenate ai cani
Il nuovo episodio a Castelvetro. Ritrovate nell’area dedicata agli animali
CASTELVETRO - Nell'area
dedicata ai cani di Via Dario Soresina a Castelvetro
sono stati rinvenuti sospetti bocconi pericolosi
per gli animali che possono circolare liberamente
all'interno della zona recintata.
Non è la prima volta che
gli abitanti del quartiere
segnalano la presenza di
polpettine contenenti probabili sostanze tossiche
nocive per la salute degli
animali tanto da poterli indurre fino alla morte.
Si tratta dell'unica area
attrezzata recintata per i
cani del paese della bassa
piacentina e ora i padroni
dei quadrupedi hanno
paura a lasciare liberi gli
animali: già nella stessa
area quest'estate era stata
denunciata la presenza di
pulci e zecche che poi andavano a infettare i cani.
C'è chi sospetta che i
bocconi in questione non
siano direttamente per i
Castelsangiovanni
Tenta di
scassinare
bancomat,
poi fugge
CASTELSANGIOVANNI
- Assalto notturno al
distributore di benzina
di via F.lli Bandiera a
Castelsangiovanni.
Nella notte tra domenica e ieri, un uomo
con il volto travisato ha
cercato di scassinare la
colonna per i pagamenti, tentando di impossessarsi del denaro
custodito al suo interno.
Il tentativo del malvivente incappucciato,
così come è stato ripreso dalla telecamere di
sorveglianza, è però
fallito.
Possibile che il ladro
ad un certo punto abbia deciso di desistere,
ma può anche essere
che il sopraggiungere
di qualche auto lo abbia costretto alla fuga.
Le stazioni di servizio
si confermano tra gli
obiettivi preferiti dei
malviventi: sabato notte un caso analogo si
era infatti registrato
sulla Strada Provinciale
412, in direzione di
Borgonovo.
Roveleto, è morto
don Gustavo Schiavi
Giovedì i funerali
ROVELETO - E’ morto ieri mattina, all’o-
Il giardino di Castelvetro riservato ai cani
cani della zona bensì per i
gatti, attratti comunque
dagli odori dell'area, tanto
che di recente a essere stato trovato senza vita, nei
pressi del parchetto, è stato
proprio un micio. La proprietaria, un'amante dei
felini, aveva affisso cartelli
e fogli in giro per il paese
per segnalare quanto successo e per allarmare il
paese su questo fenomeno
malsano che sta dilagando
sempre più anche a Castelvetro.
spedale di Fiorenzuola dov’era da tempo
ricoverato, don Gustavo Schiavi. I funerali
si terranno giovedì prossimo, 22 gennaio,
alle ore 9,30, nel santuario mariano di Roveleto di Cadeo (nell’immagine a destra),
presieduti dal vescovo mons. Gianni Ambrosio.
Don Gustavo Schiavi era nato il 1° ottobre 1928 a Carpaneto Piacentino ed era
stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1952.
Aveva iniziato il proprio servizio pastorale
come curato a Caorso nel 1953, passando
poi con la stessa qualifica a Carpaneto nel
1962. Il 1° luglio 1968 viene nominato parroco di Pecorara e poi, il 10 febbraio 1978,
a Roveleto di Cadeo. Per motivi di salute,
pur continuando a vivere a Roveleto, ha rinunciato alla parrocchia nel 1995.
Economia
e lavoro
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Per le aree vulnerabili
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Il seminario della Cattolica dedicato a management e innovazione per le pubbliche amministrazioni
Come arginare la corruzione
Spandimento
liquami, Coldiretti
chiede la deroga Servono rinnovamento morale e strumenti normativi con sanzioni certe
Anticipare
la possibilità di spandere liquami
nelle
aree vulnerabili ai nitrati, questa
la richiesta
portata
avanti dalla
Coldiretti
di Piacenza, che nelle ultime settimane si è mossa per mezzo del presidente Luigi Bisi
(nella foto), per avviare il provvedimento a favore degli agricoltori piacentini che ad oggi non possono spandere
i liquami su aree vulnerabili fino al
prossimo 8 febbraio, come previsto
dalla determina regionale dello scorso
ottobre.
Un provvedimento atteso dalle oltre
200 aziende di tutta la provincia che
non hanno potuto usufruire dello slittamento del periodo di divieto di spandimento per i liquami disposto dalla
determina, a causa delle continuative
ed insistenti precipitazioni che si sono
abbattute sul territorio provinciale e si
trovano dunque in una situazione
complicata per la gestione dei reflui
zootecnici.
Una situazione critica che si è poi aggravata dal fatto che le forti piogge hanno contribuito all’innalzamento del
contenuto degli effluenti nelle vasche
di stoccaggio facendole arrivare al limite della loro potenzialità di contenimento. Queste le motivazioni che, dati
alla mano, il presidente Bisi ha portato
all’assessore regionale all’Ambiente, la
piacentina Paola Gazzolo che si è dimostrata sensibile alle esigenze della
categoria agricola e aperta al dialogo,
per richiedere un provvedimento a favore delle aziende sulle quali già grava
un bilancio difficile.
«Grazie all’intervento dei Consiglieri
Provinciali Luca Quintavalla, con delega all’Ambiente e Alessandro Piva, con
delega all’Agricoltura - ha dichiarato il
presidente Bisi - che insieme ai funzionari degli uffici preposti hanno avuto
un ruolo importante, siamo riusciti a
fare un gioco di squadra che comprendesse diversi livelli amministrativi, dalla provincia alla regione per arrivare ad
un dialogo sulla questione ed ipotizzare
un’anticipazione della possibilità di
spandere dall’1 di febbraio».
«Lo scopo di questo gioco di squadra
- ha proseguito Bisi - è quello di compiere un passo importante per molte
aziende e costituire un esempio di buona politica e buona rappresentanza
funzionale al lavoro e che risolva i problemi abbandonando ideologie ed utilizzando il buon senso e la logica. Ed è
proprio con questo spirito e attraverso
la concertazione su più livelli che è auspicabile attivare un tavolo di confronto tra la rappresentanza sindacale e la
Regione per valutare un’eventuale revisione delle norme al fine di renderle
maggiormente flessibili rispetto agli
eventi climatici senza compromettere
la tutela dell’ambiente».
di GIUSEPPE ROMAGNOLI
«I
l rapporto tra contratti
pubblici e corruzione è
un problema antico; in
Italia è patologico ed è quasi impossibile perseguirlo; una situazione insostenibile diffusa
ovunque. La soluzione? Rinnovamento morale, strumenti normativi adeguati e certezza delle
sanzioni».
Lapidario il giudizio di Giuseppe Manfredi, Professore Ordinario di Diritto Amministrativo dell'Università Cattolica del
Sacro Cuore nel suo intervento
al Master universitario riservato
a funzionari e dirigenti del settore pubblico organizzato alla
Cattolica di Piacenza dove ha
trattato
dell’inquadramento
normativo per contratti ed appalti.
«Le gare - ha chiarito - sembra
siano state create dai Fenici (come il denaro) come strumento
anticorruzione, ma anche nella
Roma antica questi episodi erano all’ordine del giorno e lo stesso Abramo Lincoln per abolire
la schiavitù sembra abbia corrotto alcuni membri del Congresso. Episodi che in Italia - ha
precisato - sono patologici; una
situazione che va modificata con
una profonda palingenesi morale e strumenti legislativi opportuni».
La gestione delle procedure
per l’affidamento dei contratti,
ha ricordato Manfredi, è stata
normata dal decreto 163 del
2006; quindi la 190 del 2012 è
stata emanata per i contratti
pubblici, con obbligo di trasparenza, con possibilità di esclusione per i concorrenti che non
rispecchiano i patti. Il decreto 90
del 2014 ha fuso l’attività di vigilanza con quella anticorruzione,
con possibilità di chiedere ai
Prefetti la sostituzione dei soggetti coinvolti in attività illecite
o con gestioni temporanee per
terminare i contratti. Nel dicembre del 2014, ha ricordato
ancora Manfredi, il disegno di
legge che prevede interventi per
arginare la corruzione con inasprimento delle pene, «ma non
credo - ha commentato - che risolva il problema, perché manca
la certezza della sanzione. Anche il complesso delle norme
non appare adeguatamente
coordinato e non si toccano i
problemi alla radice: il disordine
normativo può generare arbitrio e poi c’è troppa discrezionalità tecnica».
«Se è sacrosanto che tutto
debba essere fatto nell’interesse
della collettività, ha un senso discutere di responsabilità e sostenibilità sociale nella pubblica
amministrazione? Apparirebbe
come una tautologia, se non che
Sopra i professori Elena Zuffada e Giuseppe Manfredi. Sotto
il pubblico presente all’incontro presso l’Università Cattolica
la mancanza di efficienza, la corruzione e norme a volte contraddittorie, rendono necessario
un nuovo e diverso approccio».
Per questo, ha spiegato nella
sua presentazione del Master
universitario riservato a funzionari e dirigenti del settore pubblico, la prof. Elena Zuffada ordinaria di Economia aziendale
di Unicatt, «è necessario declinare la sostenibilità nelle diversificate caratterizzazioni dell’azione amministrativa: l’efficienza e l’uso razionale delle risorse,
la legalità, l’attenzione all’ambiente, l’applicazione di criteri
sociali negli acquisti e negli appalti, l’efficacia nella risposta ai
bisogni, l’attenzione al benessere dei dipendenti e alla loro crescita professionale, il coinvolgimento degli stakeholder (individui o gruppi) nei processi decisionali e nella co-produzione dei
servizi».
Numerosi, ha spiegato la docente, gli argomenti trattati per
una sostenibilità che si pone come “sistema”: quello anticorruzione nella P.A. ed il rapporto
con il sistema delle imprese. Ed
ancora: l’efficienza del processo,
spending rewiew e centrali uniche di committenza e l’introduzione di criteri ambientali e sociali negli acquisti.
«E’ necessaria cioé un’evoluzione nell’approccio alla sostenibilità da parte delle amministrazioni pubbliche: dalla logica
del controllo alla creazione di
valore condiviso, sino alla introduzione di incentivi per innescare comportamenti virtuosi.
Nell’ambito del seminario ha chiarito la professoressa Zuffada - si sviluppano riflessioni e
vengono fornite indicazioni per
la costituzione delle centrali
uniche di committenza e sono
presentate le ultime novità con
riguardo al disegno di legge per
il contrasto della corruzione
nella pubblica amministrazione».
Il master è proseguito in due
sessioni di lavoro, coordinate rispettivamente da Giovanni De
Lorenzi, di Assomipa e da Rita
Enrica Montanari, Assomipa.
La prima è stata dedicata ad acquisti pubblici e anticorruzione,
la seconda ad esperienze di acquisti pubblici in varie regioni
italiane.
Il governo ha innalzato da 20 a 30 anni il limite, ma ogni Regione decide in modo autonomo
Bollo auto storiche, chi paga?
In Emilia Romagna esonerato solo chi le iscrive in un registro
La vostra auto ha oltre 20 anni, stavate pensando di cambiarla ma l'esenzione dal pagamento del bollo vi ha convinto a mantenerla
in vita? Il governo, proprio per sostenere il
mercato delle auto, più che finanziare l'acquisto delle nuove ha deciso di penalizzare
le vecchie, tanto che ha spostato da 20 a 30
anni l'età delle automobili sotto cui si paga il
bollo. Dunque, solo per le auto di almeno 30
anni si continuerà a non pagare il bollo auto.
Dopo questa decisione però, le varie Regioni si stanno muovendo in modo autonomo. Il primo ad esporsi è stato Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia,
deciso a mantenere l'esonero per le auto storiche sopra i 20 anni. Alla fine la Regione
Lombardia ha comunicato che manterrà la
tariffazione agevolata per le auto ultraventennali, pari a 30 euro (20 per le moto). Inoltre sono esenti dal pagamento le vetture di
interesse storico che risultano iscritte nei registri Automotoclub Storico Italiano, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Federazione Motociclistica Italiana.
E l'Emilia Romagna? Dai 20 ai 29 anni le
auto iscritte in uno dei registri ASI, Storico
Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo,
Storico FMI non pagano. Ai fini dell'esonero fiscale, la certificazione d'iscrizione atte-
stante la data di costruzione nonché le caratteristiche tecniche è prodotta alla Regione.
C'è comunque una tassa di circolazione forfettaria se posti su strade o aree pubbliche
pari a 25,82 euro (10,33 per le moto). Dai 30
anni in su c'è l'esenzione dal pagamento del
bollo, ma c’è sempre la stessa tassa di circolazione forfettaria di 25,82 euro (10,33 euro
per le moto). Come sempre la cui ricevuta
deve essere portata con sé per gli eventuali
controlli su strada.
Nel resto d’Italia, in gran parte dei casi si
pagherà il bollo intero, ma ci sono posizioni
differenti, e in qualche caso la decisione verrà presa nei prossimi giorni.
Spettacoli
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In scena al Municipale il Balletto di Milano con la “Cenerentola” di Giorgio Madia, molto apprezzata dal pubblico
Una fiaba a passo di danza per adulti e bambini
Uno spettacolo divertente, immediato e tecnicamente ineccepibile, ricco di linguaggi diversi
A
ssistere alla Cenerentola del regista
e coreografo Giorgio Madia - in scena domenica pomeriggio al
Teatro Municipale – è come sfogliare un libro di
fiabe in cui le parole sono
passi di danza e le illustrazioni fotografie istantanee
di corpi in posa, incorniciati da una scenografia
evocativa. Incantato dal
virtuosismo dei giovani
danzatori del Balletto di
Milano, per quasi due ore
lo spettatore resta sospeso
in una dimensione gioiosa
e onirica che lo riporta agli
anni dell’infanzia.
Grande classico della
letteratura mondiale, la
fiaba di Cenerentola ha origini molto antiche – secondo alcune fonti risalirebbe all’Antico
Egitto – e
nel corso
dei secoli
ha collezionato centinaia di versioni, le più
note sono
quelle dei
Fratelli
Grimm e di
Charles
Perrault.
Proprio a
quest’ultima si ispira
l’allestimento di
Nelle immagini alcune scene da Cenerentola (foto
servizio Bellardo)
Madia che, diversamente
dall’autore francese, sceglie di ambientare la vicenda in una casa borghese
degli anni cinquanta. A fare da colonna sonora alle
accattivanti coreografie,
alcune parti
dell’opera
omonima
di Gioacchino Rossini ( tra cui
l’Overture,
il Temporale, il coro O
figlie amabili di don
Magnifico,
il sestetto
Questo è un
nodo avviluppato) alternate alle
Overture
tratte da altri celebri
lavori del compositore
marchigiano.
Oltre alla contaminazione tra danza classica e contemporanea, questa Cenerentola si arricchisce anche
di altri linguaggi: dal teatro
d’ombre, evocato nell’antefatto, alle gag di clowneriè fino agli inserti di acrobatica. Al centro della vicenda una graziosa Cene-
rentola – Alessia Campidori – vestita del colore
della tappezzeria a simboleggiare la sua condizione
di invisibilità. Questa figura dall’incedere leggero,
quasi aereo contrasta comicamente con la pesantezza delle due sorellastre e
della matrigna – interpretate con maestria da tre robusti danzatori –, personaggi grotteschi, dalle
espressioni
caricaturali,
che si muovono in modo
volutamente sgraziato e
aggressivo. Immancabili la
fata “svampita” – in autoreggenti e vestaglia bianca
– e il romantico principe
azzurro – Simone Maier –
che durante il gran ballo
intreccia con la protagonista un emozionante passo
a due. Tutti i personaggi
sono ben caratterizzati e
ognuno di essi si fa portatore di una gestualità e di
una mimica originali.
Una scenografia elegan-
te ed essenziale, valorizzata
da un sapiente disegno luci, fa da cornice a questa
fiaba danzante e si impreziosisce di costumi non banali che alternano tinte pastello a colori decisi. Di
grande effetto la scena della carrozza che, grazie al
roteare degli ombrellini
messi al posto delle ruote e
allo scorrere degli alberi
animati sullo sfondo, sembra procedere a gran velocità verso il castello del
principe.
Tanti applausi – molti
anche a scena aperta - per
questa Cenerentola che
emoziona e diverte e che
pur essendo tecnicamente
ineccepibile, risulta piacevole ed immediata. Uno
spettacolo pluripremiato –
vincitore del Golden Critics Award nel 2007 e del
Premio Bucchi nel 2011 –
che stimola la fantasia di
adulti e bambini.
Cecilia Tirelli
L’open day al Nicolini
Centinaia di visitatori hanno
partecipato all’annuale open
day organizzato dal conservatorio Nicolini. L’evento più
importante è stato il concerto-maratona che si è aperto
con il coro diretto da Giorgio
Ubaldi che ha eseguito il Requiem di Michael Haydn. Il brano è stato introdotto dal musicologo Giovanni Cestino che
ha illustrato l’importanza dell’opera nel periodo classico e
le sue implicazioni con il Requiem di Mozart. Successivamente si sono esibiti i migliori studenti dei vari corsi, tra cui
spiccano la cantante Giulia Guarnieri con l’aria Les oiseaux
dans la charmille di Offenbach, un quartetto di contrabbassi con l’Ave verum corpus di Mozart, le pianiste Evelina Simonetta con il Cantique d’amour di Liszt e Angela Perini
con la terza sonata di Kabalewski ed il chitarrista Francesco
Lisandria con la Cavatina di Tansman. La giornata si è
chiusa con l’orchestra d’archi diretta da Stefania Carrani
che ha eseguito Libertango di Piazzolla, l’orchestra di Domenico Tondo con la Spielzeugsymphonie di Leopold Mozart ed il pianista Francesco Orio con due brani jazz.
Claudio Rigolli
Riuscito il riallestimento della Compagnia Abbondanza/Bertoni. Prima dell’opera masterclass di danza
Chiocchini e Pacelli conquistano il teatro Gioia
“Terramara”rivive con i due giovani interpreti
Terramara, storica rappresentazione di teatro danza datata 1991, prima produzione
della nascente compagnia di
Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, coreografi e
danzatori, allora coppia nell’arte e nella vita, è uno di
quelle opere create sulle caratteristiche e abilità artistiche e
tecniche dei loro ideatori/interpreti, nonché sulla loro
storia privata. Lo spettacolo
parla di terra e fatica, di una
vita dominata dal ciclo stagionale e di un amore che libera e
imprigiona, prevarica e si lascia prevaricare, fugge e si ritrova. Il progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni
80/90, ha rimesso sul palco il
riallestimento, curato dalla
Bertoni,
Terramara
1991/2013 con Eleonora
Chiocchini e Francesco Pacelli, proposto nei giorni scorsi in un gremito teatro Gioia
nell’ambito del cartellone della stagione teatrale Tre per te.
Va subito detto che i giovani
danzatori riescono nella prova più difficile, quella di smarcarsi dall’inevitabile confronto, portando in superficie, in
modo personale, tutte le emozioni sottese al racconto danzato di
una vita
segnata
dalla
gioia e
dalle turbolenza
di una
relazione
amorosa
e da una
terra dura e spes-
so ingrata. Un messaggio dal
sapore amaro, come ricorda il
nome della pièce, che si distingue per la coreografia impegnativa, che richiede controllo, resistenza e sensualità.
Esile, flessuosa e tecnicamente impeccabile lei; forte, vigoroso eppur leggero e coinvolgente lui. La neo coppia artistica Chiocchini e Pacelli convince, riuscendo a far proprio
uno spazio dalle
scenografie
scarnificata, dominata
da profumate
arance,
che evoca una
geogra-
fia arcaica, popolare e senza
tempo. «Io e Antonella speravamo che Eleonora e Francesco si innamorassero, ma non
è successo» scherza Michele
Abbondanza nel corso dell’incontro post-spettacolo
che vede l’intervento dello
psichiatra Giovanni Smerieri,
da anni impegnato con il Teatro Gioco Vita nel progetto
Diurni e Notturni, che parla di
neuroni a specchio e simulazione motoria. Meno impegnativo il contributo di Pacelli
che si dice felice di aver rinunciato al calcio e alla serie A
(giocava nell’Empoli) per dedicarsi alla danza, scatenando
gli applausi dei presenti. Da
ricordare la masterclass tenuta da Michele Abbondanza
prima della rappresentazione, per gli allievi delle scuole
piacentine. «E’ una lectio ma-
Sopra, un momento dell’opera (foto Ilaria Costanzo). In
basso, la masterclass tenuta da Michele Abbondanza
gistralis sintetica – ci spiega
Abbondanza – è una summa
dei principi che caratterizzano un artista, ma in un paio
d’ore non si può pretendere di
trasmettere una pratica artistica intera, ci deve essere una
scintilla che faccia scaturire
un incendio». Conclude l’artista: «Spero che la masterclass apra delle porte. Non
pontifichiamo dall’alto, il fascino è già nel vedere il corpo,
la forma, il rapporto somatico
con l’artista, il danzatore fuori
dalla scena: le parole sono corollario». Quindici gli allievi
che hanno partecipato alla lezione: Luca Bergamaschi, Elena Zamboni, Federica Gulì,
Charlotte Yara Filippi, Paola
Fontana, Paola Marzari, Gala
Moran, Beatrice Giangregorio, Alessia Papetti, Kledi Daja, Thi Vinh Rossetti, Erika
Boiardi (dell'Accademia di
danza “Domenichino da Piacenza” di Giuseppina Campolonghi, Michela Arcelli e
Elisabetta Rossi); Elisabetta
Fenucci, Elena Rocca e Beatrice Rossetti (della scuola Artedanza di Sabrina Ronchetti).
Carla Fellegara
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Spettacoli & Cultura
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Presentato il programma di iniziative in occasione del Giorno della Memoria
Piacenza in ricordo della Shoah
Molti gli eventi in calendario, non solo il 27 gennaio
T
orna il Giorno della Memoria e ogni hanno acquista valore dal momento che lo scorrere del tempo porta via con sé i testimoni
diretti della Shoah. Torna, e
Piacenza è pronta a riceverlo
con una serie di iniziative che,
benché avranno il loro fulcro il
27 gennaio, si snoderanno a
partire da mercoledì sino ai
primi di febbraio. Piacenza, si
diceva, declinata come amministrazione comunale, ma anche come associazioni, che ancora una volta daranno vita a
una serie di eventi sul territorio. L’assessore alle Politiche
giovanili e scolastiche Giulia
Piroli, del Giorno della Memoria presentato a Palazzo Mercanti, inquadra subito l’obiettivo - «coinvolgere e sensibilizzare i ragazzi verso questo tema
che ci impone di non abbassare
la guardia» - che la collega con
delega alla Cultura Tiziana Albasi invita a perseguire riflettendo anche sull’attualità e
«sulla responsabilità delle istituzioni, ieri come oggi, che
spesso lasciano perpetrare orrori», ricordando poi che «le
guerre negano cultura e memoria».
Tanti gli appuntamenti in
arrivo, che spaziano dalla
musica al teatro, a conferenze, letture, mostre. Da segnalare che l’Istituto Storico della
Resistenza si soffermerà sul
tema dei Giusti italiani, sul
quale interverranno Chiara
Ferrarotti e Umberto Abenaim, autore di Abenaim.
Una famiglia ebrea e le leggi
razziali, libro che sarà presentato il 27, mentre due giorni
prima si terrà un concerto di
musica Klezmer e letture da
gennaio
- Cerimonia
istituzionale alla
presenza
di autorità e associazioni
combattentistiche (Giardino della
Memoria,
alle 11).
- I Giusti italiani: la società civile
di fronte
alla persecuzione
antiebraica. Fonti e testimonianze. All’aula Magna dell’ISII “Marconi”, dalle 9 alle 11,
intervengono Chiara Ferrarotti del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano e Umberto
Abenaim, autore di Abenaim.
Una famiglia ebrea e le leggi
razziali, edito da Scritture,
2015. Il volume verrà presentato ufficialmente il pomeriggio stesso, alle 17,30 all’Auditorium della Fondazione di
Piacenza e Vigevano.
- Progetto Teatro della Me-
L’Istruttoria di
Peter
Weiss, atti del processo
svoltosi a
Francoforte dal
’63 al ’65
contro un
gruppo di
SS e funzionari
del lager
di Auschwitz.
Documento
storicamente
importante nel rompere il silenzio
su ciò che è stata la Shoah. Naturalmente un occhio di riguardo sarà rivolto alle scuole, da cui - in particolare dall’ex insegnante Ughetta Percivalli - è giunto l’invito a pensare di titolare una via ad Anna Frank. E’ in fase di organizzazione, inoltre, il viaggio a
Berlino e al lager femminile di
Ravensbruck. Di seguito alcuni appuntamenti in programma.
Giorno della Memoria 27
In alto, un’immagine di Auschwitz. Sopra, la conferenza di
presentazione delle iniziative
moria a cura degli alunni delle
classi terze sede Anna
Frank.Tour de vie, spettacolo
ispirato alla figura di Gino
Bartali Giusto tra le Nazioni,
al Teatro San Matteo dalle 11
alle 12.
- Viaggio della Memoria:
Berlino e Ravensbruck, in data
da destinarsi, riservato agli
studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
- Il Viaggio di Roberto. Un
treno verso Auschwitz, azione
scenica musicale in atto al
Teatro Municipale (due spettacoli: alle 10,30 e alle 15).
Chiude con bilancio positivo
la mostra su Piazza Cavalli
La mostra La nostra piazza Cavalli, nel tempo, nonostante gli importanti numeri conseguiti, non avrà una nuova
edizione. A confermarlo, domenica pomeriggio, durante la cerimonia di chiusura nella sala dei Depositanti, è
stato il presidente d’onore Corrado Sforza Fogliani, che
però ha annunciato un nuovo impegno della Banca di
Piacenza per riscoprire la storia locale: «Il rilievo è stato
di successo ma non pensiamo a una nuova edizione.
Piuttosto al ricordo di Uberto Pallastrelli di Celleri, uno
dei tanti figli di Piacenza dimenticati, ma tra i più grandi
pittori del mondo. Oppure a Ignazio Stern, anch’egli
grande artista i cui affreschi abbelliscono Santa Maria di
Campagna, di cui noi abbiamo lo studio che eseguì per il
grande quadro dell’Annunciazione». Tornando all’allestimento, ad opera di Alessandro Malinverni e dedicato
al “salotto della città”, ha fatto registrare ben 2mila visite,
con 100 persone al giorno che si sono recate ad ammirarlo in via Mazzini a Palazzo Galli. Erano esposti dipinti,
disegni e fotografie d'epoca per raccontare l'importanza
della piazza e le sue trasformazioni nei secoli. «Vorrei
ricordare che era stata pensata dal professor Ferdinando
Arisi (noto critico d’arte, scomparso lo scorso anno,
ndr), lui purtroppo non ha potuto vederla, però abbiamo
pensato fosse giusto realizzarla comunque» ha ricordato
Felice Omati, vice presidente della Banca di Piacenza.
«E’ stata la dimostrazione dell’amore e dell’affetto che i
piacentini provano per piazza Cavalli, per questo siamo
soddisfatti - ha aggiunto il responsabile della comunicazione Robert Gionelli -. Non sono mancate molte richieste dalle scuole, che hanno permesso di prorogare l’iniziale data di chiusura. Un luogo simbolo, che ha fatto
registrare inoltre la presenza di visitatori da altre città,
dimostrando che, per eventi di rilievo, Piacenza può avere un flusso turistico importante».
(In alto, la mostra; foto Bellardo)
Gianmarco Aimi
In altre date
- Festival Notes de voyageorganizzato dall’associazione Banda Larga, dal 21
gennaio al primo febbraio.
- Concerto Muzikobando e
proiezione intervista a Marcello Martini (reduce dal
campo di Mauthausen), 21
gennaio all’Auditorium del
Conservatorio Nicolini.
- Spettacolo Ogni uomo ha
un nome con Alessandro Baito e Vladimir Denissenkov,
23 gennaio alle 21 al Cantiere
Simone Weil.
- E’ forse un crimine? Dopo
la shoah. Concerto di musica
Klezmer, letture da L'istruttoria di Peter Weiss il 25 gennaio alle 17,30 alla Cappella
Ducale di Palazzo Farnese.
- Una scala per le fragolespettacolo teatrale della rassegna Freakando, 25 gennaio
alle 17 in via Scalabrini 19.
- Il ricordo che salva. Discorso a più voci intorno al
Diario 1941-43 di Etty Hillesum, 3 febbraio alle 16 alla Biblioteca Passerini Landi.
Filippo Lezoli
FARMACIE DI TURNO PIACENZA
EMERGENZE
TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 21 DAL 16.1.2015 AL 22.1.2015
DANTE – VIA NASOLINI, 56
EMERGENZA SANITARIA
GUARDIE MEDICHE
118
0523 343.000
OSPEDALE G. DA SALICETO
CENTRALINO
0523 301111
DR. FIORANI – P.ZZA BORGO, 40
CARABINIERI
112
NUMERO VERDE REGIONALE
800.033.033
TURNO NOTTURNO DALLE 21 ALLE 8,30 DAL 16.1.2015 AL 22.1.2015
16.01
SAN LAZZARO – VIA E. PARMENSE, 22/A
POLIZIA DI STATO
TELEFONO AZZURRO INFANZIA
VIGILI DEL FUOCO
113
114
115
ORARI VISITE:
TRA LE 07.00 E LE 22.00, CON LIMITAZIONI NELLA FASCIA 8.30 -11.00
DURANTE LA VISITA MEDICA, CON LE ECCEZIONI DEI REPARTI:
17.01
DR. GIANNI CORVI – C.SO V. EMANUELE, 121
SOCCORSO STRADALE ACI
803.116
PATOLOGIA NEOTALE ACCESSO RISERVATO AI GENITORI
18.01
19.01
20.01
BOSELLI – VIA GUERCINO, 46/50 (ANG. VIA BOSELLI)
DR. CROCI – P.ZZA CAVALLI, 29
PIACENZA – VIA P. CELLA, 56
GUARDIA DI FINANZA
CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI
GUARDIA FORESTALE
117
800 80.70.91
0523 385.276
TERAPIA INTENSIVA CORONARICA
15.30 - 21.30
RIANIMAZIONE
15.30 - 21.30
(SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00)
21.01
DR. CABERTI – VIA M. RESISTENZA (ANG. VIA TRIVIOLI, 4)
POLIZIA MUNICPALE
0523 7171
DIALISI
22.01
23.01
COMUNALE MANFREDI – VIA MANFREDI, 72/B
DR. DAVIDE ZACCONI – VIA LEGNANO, 5
POLIZIA FERROVIARIA
POLIZIA POSTALE
POLIZIA STRADALE
0523 324.266/399.363
0523 316.442
0523 307.911
MEDICINA ONCOLOGICA E EMATOL.
SOCCORSO ALPINO
800 84.80.888
MEDICINA INTERNA: DEGENZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE
0523 713.021
MALATTIE INFETTIVE FARMACIE DI TURNO IN PROVINCIA
DAL 16.1.2015 AL 22.1.2015
OSPEDALE
0523 397111
0523 397586
FIORENZUOLA – VIA KENNEDY, 2 - COMUNALE
CESSIONI FABBRICATI
UFFICIO LICENZE
0523 397584
0523 397544
UFFICIO STRANIERI
UFFICIO CONCORSI
0523 397591/397521
0523 397566
UFF. RELAZIONI CON IL PUBBLICO
SQUADRA MOBILE
VOLANTI
0523 397577
0523 397536
0523 397525
111123-
7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00
12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30
12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30
GINECOLOGIA CENTRALINO
UFFICIO MINORI
SALA
SALA
SALA
SALA
SALA
SALA
8.00 - 15.00
7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00
QUESTURA
Turno continuato (24 ore su 24)
CASTEL SAN GIOVANNI – C.SO MATTEOTTI, 76 - DR. GARAVANI
MULTISALA IRIS 2000 - C.SO V. EMANUELE 49 - PIACENZA
MEDICINA INTERNA: AREA CRITICA ASSISTENZA SANITARIA
PROGRAMMAZIONE
OSTETRICIA 7.00 - 8.30, 12.00 - 14.30 E 18.00 - 20.00
7.00 - 8.30 E 18.00 - 20.00
SOLO PER I PAPÀ PEDIATRIA CAMERA MORTUARIA: LUN - VEN .
13.30 - 21.00
7.00 - 8.30, 12.30 - 14.30 E 19.00 - 21.00
7.00 - 19.00
SAB, FESTIVI E PREFESTIVI 8.00 - 12.00 E 14.00 - 18.00
CINEMA
L’AMORE BUGIARDO - GIOVEDI 21,15 - VENERDI 21,15 - SABATO 18,30 - 21,15 - DOMENICA 18,30 - 21,15 - LUNEDI 21,15 - MARTEDI - MERCOLEDI CHIUSO
AMERICAN SNAIPER (VERSIONE ORIGINALE) - GIOVEDI - VENERDI - SABATO - DOMENICA - LUNEDI - MARTEDI 17,30 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
BIG EYES - GIOVEDI - VENERDI - SABATO 16,30 - DOMENICA 16,30 - LUNEDI - MARTEDI - MERCOLEDI CHIUSO
I CAVALIERI DELLO ZODIACO - GIOVEDI - VENERDI - SABATO 15,00 - DOMENICA 15,00 - LUNEDI - MARTEDI - MERCOLEDI CHIUSO
AMERICAN SNIPER - GIOVEDI 21,15 - VENERDI 20,10 - 22,30 - SABATO 15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,30 - DOMENICA 15,10 - 17,40 - 21,00 - LUNEDI 21,15 - MARTEDI 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
LA TEORIA DEL TUTTO - GIOVEDI 21,15 - VENERDI 20,15 - 22,30 - SABATO 15,15 - 17,30 - 20,15 - 22,30 - DOMENICA 15,15 - 17,50 - 21,00 - LUNEDI 21,15 - MARTEDI 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
MULTISALA POLITEAMA - V. S. SIRO 7 - PIACENZA
SALA 3 - SI ACCETTANO MIRACOLI - GIOVEDI 21,00 - VENERDI 20,30 - 22,30 - SABATO 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15,30 - 17,50 - 21,00 - LUNEDI 21,00 - MARTEDI CHIUSO - MERCOLEDI 21,00
SALA 2 - HUNGRY HEARTS - GIOVEDI 21,00 - VENERDI 20,30 - 22,30 - SABATO 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15,30 - 17,50 - 21,00 - LUNEDI 21,00 - MARTEDI CHIUSO - MERCOLEDI 21,00
SALA 1 - EXODUS DEI E RE - GIOVEDI 21,00 - VENERDI 21,00 - SABATO 15,00 - 17,30 - 20,00 - 22,30 - DOMENICA - 15,00 - 17,30 - 21,00 - LUNEDI 21,00 - MARTEDI CHIUSO - MERCOLEDI 21,00
MULTISALA CORSO - C.SO V. EMANUELE 81 - PIACENZA
SALA S. - PADDINGTON - GIOVEDI - VENERDI - SABATO 15,30 - DOMENICA 15,30 - LUNEDI - MARTEDI - MERCOLEDI CHIUSO
THE IMITATION GAME - GIOVEDI 21,15 - VENERDI 20,15 - 22,30 - SABATO 17,30 - 20,15 - 22,30 - DOMENICA 17,30 - 21,15 - LUNEDI 21,15 - MARTEDI - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
AVIS
0523 336620
CROCE BIANCA
CROCE ROSSA
MISERICORDIA
0523 614422/613976
0523 324787
0523 579492
USL PIACENZA - URP
0523 302948
ASSISTENZA E SOLIDARIETÀ
ALCOLISTI ANONIMI
0523 337412
ASS. ALZHEIMER
ASS. FAMIGLIE ANTIDROGA
ASS. ITALIANA PARKINSONIANI
0523 384420
0523 327970
0523 591200
AISM SCLEROSI MULTIPLA
0523 481001
ASS. SOLIDARIETÀ FAMILIARE
CARITAS
CARITAS MENSA
0523 338579
0523 325945/332750
0523 329275/330812
CENTRO ASCOLTO AIDS
CONSULTORIO FAMILIARE
0523 779410
0523 385017
LILA
TELEFONO AMICO ANZIANI
0523 338033
0523 320705
TELEFONO ROSA
TOSSICODIPENDENZE
0523 334833
0523 317723
Cartellone
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Mostra su Peguy,
oggi ultimo giorno
“Nico cerca un amico”
per le scuole
Ultimo giorno oggi per poter visitare la mostra Storia di un’anima carnale. Charles Peguy a cento anni
dalla morte, organizzata dall’associazione culturale
Ingenua Baldanza in collaborazione con Ateneo
studenti e ospitata presso la Sala Amici dell’Arte di
via San Siro. Attraverso questa meritevole esposizione, il pubblico potrà accostarsi alla vita, alle opere e al pensiero del grande scrittore francese la cui
ricerca della verità sull’uomo è attualissima. Orario:
dalle 16 alle 19.
Oggi alle 10 ultimo appuntamento al Teatro Filodrammatici con Nico cerca un amico, inserito nel
cartellone della XXXV rassegna di teatro scuola
Salt’in banco organizzata da Teatro Gioco Vita
con Fondazione Teatri. All’opera, tratta dall’omonimo racconto di Matthias Hoppe, assisteranno
gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie.
Protagonisti Liliana Letterese, che ha scritto anche
il testo, e Andrea Lugli, regista dello spettacolo.
Incontro su alimentazione
e procreazione alla “Dante”
Il libro di Gaia Gualla
a“Il Carroccio”
Domani alle 21 al Circolo Culturale Il
Carroccio di via Castellana 25 Gaia
Gualla presenterà la sua opera di narrativa dal titolo Come un riflesso.
Sandro Ballerini intervisterà l'autrice
del libro e intratterrà il pubblico anche con la sue canzoni accompagnandosi con la chitarra. Ingresso libero.
Nell’ambito delle proprie finalità statutarie il
Comitato piacentino della Dante Alighieri
inaugura l’anno sociale 2015: oggi alle 16 alla
Galleria Ricci Oddi la dottoressa Elisabetta
Bozzoni tratterà il tema Alimentazione moderna e procreazione: un binomio inconciliabile?.
La partecipazione è libera e gratuita.
CIMITERO
CENTRALINO (8.00 - 18.00)
0523 549930
GUASTI
CENTRO GIOVANI CISL
0523 758210
CENTRO INFO DISOCCUPATI CISL
0523 459707
ACQUEDOTTO
800 343.434
CENTRO PER L’IMPIEGO
0523 795714
ENEL (SOC. SOLE)
800 901.050
CURIA VESCOVILE
0523 308311
PRONTO ENEL
800 900.800
POLIZIA MUNICIPALE.
0523 492100
GAS
0523 335335
TUTELA AMBIENTE
0523 492587
SNAM
0523 614777
TELECOM
187
A Milano mostra
su Guido Crepax
Fino al 31 gennaio la Feltrinelli di piazza Piemonte 2 a Milano ospiterà una mostra dedicata a Guido Crepax. In esposizione 22 riproduzioni di tavole contenute nel volume Inedito (edizioni BD): si tratta di esperimenti, bozze e storie abbandonate dall’autore che non
mancano di riferimenti letterari, cinematografici, musicali e ovviamente alla bella Valentina, il personaggio più celebre del disegnatore.
PREVISIONI
METEOROLOGICHE
MERCATI PIACENZA E PROVINCIA
LUNEDÌ:
SMALTIMENTO RIFIUTI
BETTOLA, BORGONOVO, CAORSO, CASTELLARQUATO,
IREN (ENÌA)
800 212.607
IREN (ENÌA) CENTRALINO
0523 5491
CASTELVETRO, SAN NICOLÒ
PC
MARTEDÌ:
TRASPORTI
FERRIERE, NIBBIANO,PIACENZA FARNESIANA,
TEMPI (ORARI E LINEE)
840 000.216
TEMPI (INFORMAZIONI-BIGLIETTERIA)
0523 327503
PONTEDELLOLIO, PONTENURE, TRAVO, VERNASCA
AUTOSTRADE PUNTO BLU (7-21)
0523 505464
MERCOLEDÌ:
AUTOSTRADE CASELLO VOGHERA
0383 41973
CARPANETO, MARSAGLIA, PIACENZA, PIANELLO, VIGOLZONE
INFO VIABILITÀ
06 43632121
STAZIONE BUS
0523 337245
GIOVEDÌ:
TRENITALIA INFORMA
892 021
AGAZZANO, CAMINATA, CASTELSANGIOVANNI, FIORENZUO-
AEREOPORTO BOLOGNA
051 6479615
LA, GOSSOLENGO, GROPPARELLO, PERINO,
AEREOPORTO LINATE E MALPENSA
02 74852200
PIACENZA FARNESIANA, PODENZANO, VIALLNOVA
AEREOPORTO PARMA
0521 982626
VENERDÌ:
TAXI
CORTEMAGGIORE, LUGAGNANO, MONTICELLI, SAN GIORGIO,
RADIOTAXI
0523 591.919
P.ZZA CAVALLI
0523 322236
RIVERGARO, ROVELETO, SARMATO
STAZIONE FS
0523 323853
SABATO:
NOTTURNO (01.00 - 05.00)
348 4485155
BOBBIO, FIORENZUOLA, PIACENZA, PIACENZA BESURICA,
ZIANO
VARI
COMUNE PC - UFF. REL. PUBBLICO
0523 492224
DOMENICA:
DIFENSORE CIVICO COMUNALE
0523 492045
AGAZZANO, ALSENO, BORGONOVO, CARPANETO,
MUNICIPIO
0523 492111
CASTELSANGIOVANNI, CORTEMAGGIORE, GRAGNANO,
PROVINCIA
0523 7951
MONTICELLI, MORFASSO, NIBBIANO, PIANELLO,
INFORMAGIOVANI
0523 334013
PONTEDELLOLIO
min. 0°C
max. 6°C
Bollettino di qualità dell’aria
a Piacenza
l
15
16
l
Programmi TV
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
rai uno
21:15
L’Angelo di Sarajevo
rete 4
21:15
Chocolat
italia 1
21:10
The Flash I
sky cinema 1
21:10
About last night
SKY CINEMA HITS
21:10
Il superpoliziotto
del supermercato
SKY COMEDY
21:00
Torno a vivere da
solo
rai movie
21:15
Million Dollar Baby
Stasera la seconda parte dello
sceneggiato che vede Marco
(Beppe Fiorello) determinato a
salvare Malina dalla guerra
La pellicola interpretata dalle
due star di Hollywood Juliette
Binoche e Johnny Depp unisce
passione e cucina
Barry Allen si risveglia e scopre
di avere acquisito una super
velocità, che decide di mettere al
servizio del bene
Dall’opera teatrale di David
Mamet, una commedia sui
tumulti dell’amore, remake di “A
proposito della notte scorsa’”
Il film americano diretto da
Steve Carr mescola con bravura
azione e commedia. Protagonista assoluto è Paul Blart
Dopo “Vita smeralda”, Jerry Calà
torna davanti e dietro la macchina da presa per una grande
commedia targata anni Ottanta
Una magistrale opera diretta e
interpretata da Clint Eastwood,
qui alle prese con una giovane
promessa della box
RAI UNO
06:00 Euronews
06:10 Il caffè di Raiuno
06:30 Tg1 - CCISS Viaggiare
informati
06:45 Unomattina
06:50 Che tempo fa
06:55 Tg Parlamento
07:00 Tg1
07:15 Unomattina
07:30 Tg1 L.I.S.
07:35 Rai Parlamento
Telegiornale
07:55 Che tempo fa
08:00 Tg1
08:15 Unomattina
08:55 Che tempo fa
09:00 Tg1
09:30 Tg1 Flash
09:40 Unomattina
10:00 Storie vere
10:55 Che tempo fa
11:00 Tg1
11:05 A conti fatti
12:00 La prova del cuoco (live)
13:30 Tg1
14:00 Tg1 Economia
14:05 Dolci dopo il Tiggì (live)
14:40 Torto o ragione?
Il verdetto finale
16:00 La vita in diretta (live)
16:25 Che tempo fa
16:30 Tg1
16:45 La vita in diretta (live)
18:50 L’eredità
20:00 Tg1
20:30 Affari tuoi
21:15 L’Angelo di Sarajevo
fiction diretta da Enzo
Monteleone, ispirata
ad una storia vera
23:20 Porta a Porta
00:55 Tg1 Notte
01:25 Che tempo fa
01:30 Sottovoce
02:00 Terza pagina
02:30 Serata d’Onore
04:55 Da Da Da
RAI DUE
06:00 Detto fatto
07:50 Streghe
08:30 Il tocco di un angelo
serie tv
09:55 Meteo 2
10:00 Tg2 Insieme
11:00 I Fatti Vostri
attualità, cultura e intrattenimento in compagnia di Giancarlo Magalli e Adriana Volpe
13:00 Tg2 Giorno
13:30 Tg2 Costume e società
13:50 Medicina 33
14:00 Detto fatto
Caterina Balivo alle prese con i problemi posti dai telespettatori
16:15 Ghost Whisperer
17:00 Cold Case
17:45 Rai Parlamento
Telegiornale
17:55 Tg2 Flash L.I.S.
18:00 Rai Tg Sport
18:15 Meteo 2
18:20 Tg2
18:50 Blue Bloods
19:40 N.C.I.S.
20:30 Tg2
20:55 Roma - Empoli
valevole per gli ottavi
di finale di Tim Cup
23:00 Tg2
23:05 2Next - Economia e
Futuro
00:05 Tg2
00:20 Miami Magma
01:40 Meteo 2
01:45 Appuntamento al
cinema
01:50 La Piovra 7 - Indagine
sulla morte del
commissario Cattani
03:30 Videocomic - Passerella
di comici in tv
03:55 I Fatti Vostri
05:50 Detto fatto
SKY CINEMA
SKY CINEMA 1
21:10About last night
regia di Steve Pink,
con Kevin Hart,
Regina Hall, Michael Ealy
SKY CINEMA HITS
21:10 Il superpoliziotto
del supermercato
regia di Steve Carr,
con Shirley Knight
SKY FAMILY
21:00 Un’estate al ranch
avventuroso film
con Luke Perry
e M. O’Mara
SKY PASSION
21:00 Cime tempestose
regia di Robert Fuest,
con Harry Andrews
e Anna Calder-Marshall
06:00 Rai News - Morning
News
06:30 Rassegna stampa
italiana e internazionale
07:00 TgR Buongiorno Italia
07:30 TgR Buongiorno
Regione
08:00 Agorà
10:00 Mi manda RaiTre
11:00 Elisir
11:55 Meteo 3
12:00 Tg3
12:25 Tg3 Fuori Tg
12:45 Pane quotidiano
13:10 Rai Cultura: Il tempo e la
Storia
14:00 Tg Regione - Tg Regione
Meteo
14:20 Tg3 - Meteo 3
14:50 TgR Leonardo
15:00 Tg3 L.I.S.
15:05 TgR Piazza Affari
15:10 Terra Nostra 2 - La
speranza
15:55 Aspettando Geo
16:40 Geo
19:00 Tg3
19:30 Tg Regione - Tg Regione
Meteo
20:00 Blob
20:15 Sconosciuti
20:35 Un posto al sole
21:05 Ballarò
23:50 Il candidato. Zucca
Presidente
00:00 Tg3 Linea Notte
00:10 Tg Regione
01:00 Meteo 3
01:05 Rai Parlamento
Telegiornale
01:15 Rai Cultura: Gap
01:45 Fuori orario. Cose (mai)
viste
02:00 Rai News
02:40 Next
03:40 Riflettendo con...
03:45 USA 24h
IRIS
SKY COMEDY
21:00 Torno a vivere da solo
regia di Jerry Calà,
con Gisella Sofio
e Paolo Villaggio
SKY MAX
21:00Lockout
regia di James Mather
e Stephen St. Leger,
con Peter Stormare
SKY CULT
21:00 La Passione di Cristo
regia di Mel Gibson,
con Sergio Rubini
e Monica Bellucci
SKY CLASSIC
21:00Un borghese piccolo
piccolo
regia di Mario Monicelli,
con Alberto Sordi
07:28Ciaknews
07:31 Supercar I
08:21A-Team
09:15 Casa dolce casa (1997)
10:54Certo, certissimo, anzi...
probabile
13:11 Riderà - Cuore matto
15:06 Così ridevano
17:29 Le comiche
19:13 Supercar I
20:06A-Team
21:00Una 44 magnum per
l’ispettore Callaghan
23:26 Detective’s story
01:45 Un poliziotto scomodo
03:22Ciaknews
03:26Riderà - Cuore matto
04:56 Una donna di notte
06:20Calma ragazze, oggi mi
sposo
RAI 4
ICARO TV
07:30 Rassegna Stampa
Locale (diretta)
08:00 Volto dei Santi
08:30 Santa Messa
09:15 Tempo Reale (diretta)
10:30 Faccio Cose, Vedo Gente
12:00 Rassegna Stampa
Nazionale
12:30 Tg Mattino Nazionale
13:00 Speciali Focus
Territorio
13:15 Rassegna Stampa
Locale
13:45 Ora Eventi
14:00 Speciale Focus Territorio
RAI TRE
14:15 Rassegna Stampa
Nazionale
14:45 Tempo Reale (replica)
15:45 Faccio Cose, Vedo Gente
(replica)
16:45 Calcio.Basket (replica)
19:00 Rassegna Stampa
Il Ponte
19:15 Icaro Tg
19:40 Tg2000 Nazionale
20:15 Icaro Tg
20:50 Spazio Cgil
21:15 Strafactor in diretta
talent show
23:15 Icaro Tg Notte
10:42Medium
12:04La Vita Segreta di una
Teenager Americana IV
12:49 Xena III
13:37 Private Practice II
14:19 Under The Dome II
15:02 Greek III
16:34 The Lost World
17:24 Streghe IV
18:10 Xena III
18:54Andromeda
19:39 Stargate Atlantis II
20:23 Star Trek Enterprise
21:15Il Furore della Cina
colpisce ancora
RETE 4
06:00 Tg4 Night News
06:20 Mediashopping
06:50 Zorro
07:10 Hunter
08:05 Cuore ribelle
09:30 Carabinieri
serie tv con Manuela Arcuri, Antonio Carli, Lorenzo Crespi, Vincenzo Crocitti
10:35 Sai cosa mangi?
appuntamento
quotidiano con la
padrona di casa Emanuela Folliero
10:45 Ricette all’italiana
11:30 Tg4
11:55 Meteo.it
12:00 Un detective in corsia
13:00 La signora in giallo
serie tv con Angela Lansbury
14:00 Lo sportello di Forum
conduce Barbara Palombelli
15:30 Hamburg - Distretto 21
16:35 Ieri e oggi in Tv
16:55 Sfida nell’Alta Sierra
18:50 Anteprima Tg4
18:55 Tg4
19:30 Meteo.it
19:35 Tempesta d’amore
20:10 CentoVetrine
20:45 Tempesta d’amore
21:15 Chocolat
regia di Lasse Hallström,
con Juliette Binoche
e Johnny Depp
23:15 Victor Ros
serie tv con Carles
Francino, Alberto Berzal,
Joel Bosqued, Juan Codina
02:05 Tg4 Night News
02:25 Modamania
02:55 Romanzo popolare
04:40 Mediashopping
04:55 Zig zag
CIELO
06:00 Sky Tg24 Mattina
07:00 Fratelli in affari
08:45 La boss della cucina
09:15 Il boss del fai da te
09:45 Vendite impossibili
10:15 Buying & Selling
12:00 MasterChef USA
14:00 MasterChef Australia
14:45 SkyTg24 Mezzogiorno
15:00 MasterChef Australia
16:00 Fratelli in affari
16:45 Buying & Selling
17:45 Fratelli in affari
18:45 Cucine da incubo 2
19:45 Affari di famiglia
21:10 Hell’s Kitchen Italia
23:15Miranda
01:00 La chiave (1983)
03:00 Fantasy Island
04:15 Gli eroi del ghiaccio
RAI 5
10:12Europa 51
12:08Delius, Britten, Dvorak
13:43 Cult book
14:15Le Alpi viste dal cielo
15:14Un anno nelle terre
selvagge
16:12 In viaggio con Cecilia
17:30Scaramouche Scaramouche
18:12Contact
18:39I giardini più belli
del mondo - oriente
19:46Andy Warhol’s factory
people
20:43Passepartout: Brera
storia di una città
CANALE 5
06:00 Prima pagina
informazione del mattino e rassegna stampa
07:55 Traffico - Meteo.it
08:00 Tg5 Mattina
08:45 Mattino Cinque
condotto da Federica
Panicucci e Federico
Novella
11:00 Forum
Barbara Palombelli
conduce una nuova
edizione del programma
e ci proporrà i casi
e le controversie in tema
di lavoro, casa, famiglia,
costume e matrimonio
13:00 Tg5 - Meteo.it
13:40 Beautiful
14:45 Uomini e Donne
talk dei sentimenti giunto alla sua 19esima edizione
16:10 Il segreto
17:00 Pomeriggio Cinque
approfondimenti e
dibattiti su temi di
cronaca, politica, attualità,
spettacolo e gossip
18:45 Avanti un altro!
19:55 Tg5 - Prima Pagina
20:00 Tg5 - Meteo.it
20:40 Striscia la notizia
programma satirico condotto da Enzo Iacchetti
ed Ezio Greggio
21:10 Zelig
tormentoni vecchi
e nuovi e un’inedita
conduzione a rotazione
23:15 L’onore e il rispetto Parte terza
con Gabriel Garko,
Giuliana De Sio,
Alessandra Martines,
Laura Torrisi
01:20 Tg5 Notte - Meteo.it
BOING
10:00 La Pantera Rosa
10:25 The Garfield Show
10:40Doraemon
11:30 What’s New Scooby
13:00 Leone il cane fifone
13:45 Emma. Strega da favola
14:40Incorreggibili
15:30Doraemon
16:25 Scooby Doo
16:55 Adventure Time Stunt
17:45Spongebob
18:00 Regular Show
19:05Doraemon
21:15 Emma. Strega da favola
22:10 Chica vampiro
22:35 Scooby Doo
23:05 I pinguini di Madagascar
23:30 Maledetti scarafaggi
23:50 Ratti matti
00:10 Gadget & Gadgettini
RAI MOVIE
06:30 Moviextra 60
07:05Stanlio e Ollio - Muraglie
08:05 Romeo e Giulietta
10:25Zappatore
12:10 Sorveglianza... speciale
14:15Barquero
16:10 Tenuta in ostaggio
17:40 Rai News - Giorno
17:45 Meglio morto che vivo
19:30La seconda volta
non si scorda mai
21:15 Million Dollar Baby
23:35Chimera
00:55 Rai News - Notte
01:05 L’albero del male
ITALIA 1
06:45 I Puffi
07:10 Heidi
07:35 L’Incantevole Creamy
08:00 Petali di stelle per Sailor
Moon
08:30 Una mamma per amica
serie tv con Lauren
Graham, Alexis Blendel,
Alex Borstein, Keiko
Agena
10:30 Everwood
12:25 Studio Aperto
12:55 Meteo.it
13:00 Sport Mediaset
13:25 Sport Mediaset Extra
14:05 I Simpson
animazione
14:30 I Griffin
animazione
14:55 Arrow
serie tv
15:40 The Vampire Diaries
serie tv
16:45 Dr. House - Medical
Division
serie tv con Hugh Laurie,
Lisa Edelstein, Omar Epps,
Robert Sean Leonard
18:30 Studio Aperto
19:15 Meteo.it
19:20 C.S.I. New York
21:10 The Flash I
serie tv
22:00 Arrow III
serie tv
23:00 Almost Human
serie tv
00:40 Sport Mediaset
01:05 Studio Aperto - La
giornata
01:20 Trasformat
02:00 Mediashopping
02:15 Trasformat
02:55 Mediashopping
03:10 Ragazze di campagna
04:55 Mediashopping
05:10 True Jackson, VP
LA 7
06:00 Tg La7 - Morning news
06:05 Meteo
06:10 Oroscopo
06:15 Tg La7 - Morning news
l’informazione
del mattino
06:20 Meteo
06:25 Oroscopo
06:30 Tg La7 - Morning news
06:35 Meteo
06:40 Oroscopo
06:45 Tg La7 - Morning news
06:50 Meteo
06:55 Oroscopo
07:00 Omnibus - Rassegna
stampa (live)
programma
di informazione
e approfondimento
con rubriche, ospiti
e rassegna stampa
07:30 Tg La7
07:50 Meteo
07:55 Omnibus La7 - Dibattito
(live)
09:45 Coffee Break
spazio mattutino per l’approfondimento e l’attualità condotto in studio da Tiziana Panella
11:00 L’aria che tira (live)
13:30 Tg La7
14:00 Tg La7 Cronache
14:40 Il commissario Maigret
16:25 L’ispettore Tibbs
18:05 Crossing Jordan
19:45 Meteo
20:00 Tg La7
20:30 Otto e mezzo
21:10 Di martedì
appuntamento
settimanale con la politica
e l’attualità condotto da
Giovanni Floris
00:00 Tg La7
00:15 Otto e mezzo
00:55 Coffee Break
SPORT
SKY SPORT 1
21:00History Remix
Speciale Batistuta
celebrazione della
straordinaria carriera
di questo attaccante
SKY SPORT 2
21:30 Golf on Sky Highlights
episodio 2
SKY SPORT PLUS
21:30 Arsenal - Galatasaray
UEFA Champions League
- Fase a gironi.
2a giornata
SKY SPORT 24
21:00 Sport 24 Sera
le notizie e le immagini
per commentare gli
eventi sportivi del giorno
con servizi e interviste
FOX SPORTS
21:15 Getafe - Real Madrid
Liga - 19a giornata
SKY SPORT F1
21:00 F1 Gara: GP Abu Dhabi
per rivivere le emozioni
del Mondiale F1
ad Abu Dhabi
SKY SPORT MOTO GP
21:00Moto2 Gara:
GP Germania
sintesi, dal Sachsenring,
Germania - Nona tappa
per la classe Moto2
EUROSPORT
22:00Tennis: Game,
Set and Mats
Croft, Schett e Wilander
analizzano i match
della giornata
TELEROMAGNA
07:15 Tg mattina
07:30 Teleromagna in edicola
informazione e rassegna stampa
8:00 Trenta minuti
08:30 Tg mattina
08:45 Teleromagna in edicola
informazione e rassegna stampa
10:00 La scarpaza
tradizionale campionato podistico romagnolo
10:15 Dentro la notizia
12:00 Diretta radio italia mia
13:20 Trenta minuti
14:00 Tg flash
14:15 Dentro la notizia
17:45 Speciale salute
programma di
informazione sulla
salute, a cura dell’Azienda
Usl di Cesena
18:30 Romagna mia in italy
19:00 Tg Teleromagna
informazione
20:00 Dentro la notizia
20:30 Tg Teleromagna
21:00 Dentro la notizia
23:00 Partita cesena calcio
01:00 Tg Teleromagna
Sport
Piacenza
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
MARTEDÌ
20 GENNAIO 2015
l
17
La Cronaca NQ news
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cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
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SERIE D - Per la gara di domani con il Castelfranco tornano Mauri e Montanari. Out Volpe
Piacenza, tutto esaurito in mezzo
De Paola ha l’imbarazzo della scelta
di GIACOMO SPOTTI
L
a vittoria con cui il Piacenza domenica ha
spazzato via l'Abano è
la più rotonda da quando i
biancorossi giocano in Serie
D, un 4-0 denso di robuste
certezze ma che allo stesso
tempo conferma quanto
scorbutica sia la squadra
emiliana, capace di prendere
quattro reti dall'Este a inizio
anno e vincere ad Abano,
campo dove hanno faticato
tutte le formazioni; nel mezzo il pareggio al cloroformio
contro il Bellaria. Segnali
inequivocabili di come il Piacenza sia alla ricerca di una
propria identità e solamente
le prossime due partite, domani al Garilli contro il Ca-
stelfranco e domenica prossima a Mezzolara, diranno se
De Paola è riuscito dove hanno fallito i predecessori. Se
prendiamo l’ultimo anno e
mezzo si evidenzia come il
Piacenza non sia mai stato in
grado, né con Viali né tantomeno con Venturato e Monaco, di vincere tre match
consecutivamente.
RIENTRA MAURI - In
attesa di capire se la cura De
Paola funziona veramente, il
Piacenza torna in campo domani contro il Castelfranco,
capace di fermare domenica
scorsa sul 2-2 il Porto Tolle.
Il tecnico perderà il capitano
Francesco Volpe fermato da
Giudice sportivo, al suo posto giocherà Bertazzoli in-
sieme a Girometta e Lisi che
potrebbe entrare in ballottaggio con Tiboni. I problemi migliori si registrano a
centrocampo dove finalmente c'è l’imbarazzo della
scelta: Montanari e Mauri
rientrano dalle rispettive
squalifiche e, Compiani a
parte, la mediana potrà contare su tutti gli effettivi. C’è
curiosità quindi per le scelte
del mister che fino ad ora
non ha mai dovuto fare i
conti con Mauri (fermo da
tre turni), pronto a riprendersi un posto da titolare in
regia. La vittoria di Abano
ha confermato infine le qualità di Saber negli inserimenti e finalmente si è visto Sergio Corso, giovane classe ‘95
tenuto in naftalina per mesi
PRIMA
CATEGORIA
Maino
(Agazzanese)
Marzini
(Pontenurese)
Melampo
(Valtidone)
Ardemagni
(Sarmatese)
Ramundo
(Nibbiano)
Rosignoli
(Nibbiano)
Belfiglio
(Vigolo)
Vojkic
(Vigolo)
Campominosi
(Pontenurese)
Burgazzoli
(Agazzanese)
Alberici
(Valtidone)
All. Grassi
(Sarmatese)
da Monaco.
CERTEZZE - La certezza
principale arriva dalla difesa, impostata da Monaco
con tre over e non toccata da
De Paola. Una scelta che costringe ad utilizzare un fuori
quota in più a centrocampo
ma che al momento sembra
rendere i frutti sperati. Contro Fiorenzuola, Fidenza,
Bellaria e Abano la retroguardia non ha mai subito
gol, con Colicchio nel cuore
della difesa e Ruffini spostato sulla destra. Gli unici problemi sono arrivati nella
partita interna con l’Este (14) quando infatti, causa l'assenza di Colicchio, la squadra era tornata alla vecchia
impostazione con i due gio-
vani (Adiansi e Zagnoni) sugli esterni. Dalla difesa è ripartito De Paola che non ha
mai nascosto le sue convinzioni: «In Serie D bisogna
prendere pochi gol», e da
questo punto di vista il Piacenza è in linea con le prime
della classe, mentre il saldo
negativo è in attacco, delle
prime cinque della classe
quello degli emiliani è di
gran lunga il reparto meno
prolifico.
CLASSIFICA - Intanto le
carte potrebbero stravolgere
la classifica. Domenica il
presidente della capolista
Rimini, Fabrizio De Meis, ha
confermato di aver depositato in Lega un esposto contro la Correggese, seconda a
Barba
(Carpaneto)
Lisi
(Piacenza)
Pighi
(Fiorenzuola)
Gagliardi
(Castellana)
Petrelli
(Fiorenzuola)
Corso
(Piacenza)
Livelli
(Carpaneto)
Armani
(Carpaneto)
Iordachioaia
(Rivergaro)
Lamberti
(Castellana)
Zanaboni
(Castellana)
All. De Paola
(Piacenza
-5 dalla vetta, perché rea, a
detta del numero uno dei romagnoli, di aver schierato
un giovane tesserato con il
Santarcangelo nelle prime
tre giornate di campionato.
Il giocatore in questione, Simone Braccini, è stato messo fuori rosa, tuttavia il caso
è simile a quello che colpì lo
scorso il Pro Piacenza e dunque questa azione rischia di
portare a una penalizzazione (sul campionato attuale)
della Correggese rimescolando di riflesso le carte per
il secondo posto.
Dilettanti:
i migliori
di giornata
dalla Serie D
alla Terza
SERIE D
PROMOZIONE
Colicchio
(Piacenza)
Il gruppo biancorosso
Girotto
(S.L. Monticelli)
Farina
(San Polo)
Rebecchi G.
(Podenzano)
Montini
(Caorso)
Compaore
(Sp.Fiorenzuola)
Mattei
(Gragnano)
Cervi
(Vigolzone)
Gaggioli
(Alsenese)
SECONDA
E TERZA
Rebecchi A.
(Primogenita)
Tibussi
(Ziano)
All. Sassi
(Nuova Spes)
18
l
Sport Piacenza
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
VOLLEY - Stasera servono tre punti per sperare di proseguire il cammino in Champions
Copra, è come una finale
Con Roeselare bisogna vincere
di MATTEO MARCHETTI
N
on è che ci siano grosse alternative in
casa Piacenza, nella sfida che questa sera (inizio alle 20.30) i biancorossi lan ciano ai belgi del Roeselare. La squadra di Radici
deve vincere e, possibilmente, farlo da tre punti,
per presentarsi con relativa tranquillità all’incontro dell’ultima giornata di Champions in casa del Costanza. La classifica attualmente vede i
rumeni in testa a 10 (affronteranno domani sera
Lugano, ultimo a 1 punto), Piacenza a 7 e Roeselare a 6. Al secondo turno si qualificano le prime
di ogni girone più le migliori sei dei sette rag gruppamenti; salvo sorprese Costanza si garantirà il primo posto del gruppo già dopo la gara
contro gli svizzeri, così al Copra non rimarrà che
puntare sulla seconda posizione.
SITUAZIONE - Allo stato attuale la Pool E
(quella con Belgorod, Fenerbahce, Lube e Parigi) è nettamente distanziata, con le seconde
tutte a quota 4 e il solo Belgorod sicuro della
qualificazione; sembra dunque difficile che in
caso di successo stasera da tre punti Piacenza
possa poi essere raggiunta anche in caso di
sconfitta all’ultima giornata.
Calcoli che tifosi e dirigenti hanno sicuramente già fatto, ma che non devono entrare
nella testa dei giocatori. I biancorossi in
Champions stanno faticando più del previsto,
così come in campionato, e allo stato attuale è
impossibile fare conti sul futuro anche a breve
termine. L’obiettivo deve essere uno solo,
concentrarsi su una partita alla volta e possibilmente vincerla.
Problemi alla schiena
per Ostapenko,
ma è nella lista dei 12.
Kohut in tribuna,
Marra in distinta
In casa Copra i problemi con cui staff e
squadra hanno dovuto fare i conti in questi
mesi hanno complicato un girone europeo
che, alla vigilia, sembrava piuttosto facile. Invece a questo punto il primo posto sembra
quasi impossibile da ottenere e la sfida di sta-
sera contro il Roeselare si trasforma in una
sorta di finale.
PROBLEMI - Ostapenko alla vigilia ha accusato un problema alla schiena e fino all’ultimo è rimasto in dubbio. Poi lo staff ha deciso
di rischiarlo, escludendo Kohut dalla lista dei
dodici consegnata ieri sera al responsabile
Cev per inserire Marra.
«Abbiamo avuto un giorno e mezzo - spiega il tecnico Andrea Radici - per smaltire la
delusione della sconfitta casalinga con Monza. Onestamente lo abbiamo fatto abbastanza
in fretta, perché ci attende un obiettivo molto
importante. In palestra ci siamo concentrati
su alcuni aspetti tecnici da migliorare, provando a dare solidità e maggiore qualità al
nostro cambiopalla».
Attenzione a livelli altissimi, perché contro
Roeselare non si può sbagliare. Una battuta
d’arresto probabilmente significherebbe l’addio alla Champions ben prima di quanto preventivato.
BELGI - «I nostri avversari ci hanno molto
ben impressionato, non solamente nella gara
di andata, giocano insieme da parecchie stagioni, non hanno problemi di amalgama e fra
le loro caratteristiche c’è un ottimo cambio-
Zlatanov, capitano del Copra (f.Corsi)
palla. Il regista Tervaportti gioca molto veloce, l’ideale per l’opposto Tuerlinckx, e come
squadra sono molto bravi anche nella ricezione in palleggio avendo valide alternative fra
gli schiacciatori, con quattro giocatori che si
equivalgono».
Ma il valore degli avversari stasera conterà
poco, Piacenza deve conquistare tre punti per
non lasciare la Champions molto prima del
previsto.
VOLLEY C e D - Il Cadeo porta la capolista al tie break. Sabato confronto diretto
SERIE C FEMMINILE
TEXCART CARPI
3
CONAD ALSENESE
0
(25-20, 25-20, 25-20)
Conad Alsenese: Traversoni
5, Ferrari 4, Ghisolfi 12, Nartelli 5, Visconti 1, Magno 5,
Vespari (L); Agarbati 3, Verdelli, Periti, Faroldi (L), Passera. All.: Scaltriti
Il big-match di giornata mantiene le aspettative in tema di
spettacolo, anche se è Carpi,
con un triplo 25-20, a conquistare partita e vetta della classifica (30 punti) ai danni della
Conad, ora seconda a due
lunghezze. L’Alsenese tiene
testa alla Texcart solo nel primo set poi, appena cala la
concentrazione, si ritrova solo ad inseguire con l’inevitabile sconfitta in casa della favorita del torneo.
GRISSINBON
2
FUN FOOD S.GIORGIO
3(18-25, 22-25, 25-17, 25-18,
4-15)
Fun Food San Giorgio: Girometta 4, Lanzoni 11, Morelli
10, Hodzic 14, Carini 9, Zambelli 20, Tacchini (L); Biselli,
Faverzani, Quadrelli, Figuccia, All.: Patran
Solita San Giorgio double face delle ultime uscite che,
avanti di due set contro il fanalino Giovolley, si eclissa
nei parziali successivi rischiando di perdere un match già vinto. Nonostante
un’inerzia girata a favore delle reggiane ed una Lanzoni
frenata da problemi fisici, la
Fun Food conquista il tie
break facilmente grazie alla
propria tenacia, mantenendo
il quinto posto a quota 23.
VOLLEY STADIUM
2
NORDMECCANICA R. 3
(25-23, 22-25, 18-25, 26-24,
11-15)
Nordmeccanica Rebecchi Ri-
L’Emmezeta perde un punto
e la Steriltom la raggiunge
vergaro: Prazzoli 18, Perini 3,
Mazzocchi E. 26, Maini 11,
Alletti 8, Rovellini 17, Mazzocchi S. (L); Marzaroli, Zangrandi 1, Cravedi. All.: Vassallo
A Mirandola vittoria sofferta
ma importante per Rivergaro
che resta agganciata al treno
delle migliori, sempre al fianco di San Giorgio. Malgrado
le avversarie fossero alla portata, la Nordmeccanica Rebecchi fatica e ci vuole una
super Eva Mazzocchi, spietata in attacco nei momenti decisivi, che prende per mano le
sue compagne portandole al
successo.
SERIE D FEMMINILE
PR. SPECIALI CADEO 2
EMMEZETA TEAM 03 3
(25-22, 10-25, 26-24, 7-25, 415)
Progetti Speciali Cadeo: Antozzi, Bazzi,Concari, Franzini, Illari, Motta, Cameletti
(L), Pallastrelli, Pollini, Trubini.All.: Cinelli
Emmezeta Team 03: Pautasso 4, Molinaroli 10, Nedeljkovic 16, Ziliani 19, Cappellini, Markovic 16, Lanfranchi
(L), Farina 1, Civetta 16, Marchetti 2, Fumi, Pautasso Sil.
All.: Corraro
Sorpresa e spettacolo nel derby tra Cadeo ed Emmezeta
con le padrone di casa che,
pur perdendo l’imbattibilità
interna, festeggiano ugualmente strappando i primi
punti della stagione alla capolista Emmezeta, ora raggiunta dalle concittadine della Li-
La Progetti Speciali
Cadeo, capace
di rallentare la capolista
Emmezeta (Galli)
bertas a quota 35. La Progetti
Speciali, quinta a 22 punti,
conquista meritatamente il
primo e terzo set, ma quando
le ragazze di coach Corraro
schiacciano il piede sull’acceleratore non c’è storia e il tiebreak è a senso unico.
LIB. STERILTOM
3
PARMAREGGIO
0
(25-16, 25-20, 25-18)
Libertas Steriltom: Faccini
12, Castelli 6, Fava 10, Rasparini 9, Cesena, Giorgi 3, Poggi
(L); Fantini 15, Bertoli 1, Salvaggio, Cavalli. All. Capra.
Successo netto della Libertas
Steriltom che, approfittando
del mezzo passo falso dell’Emmezeta, la raggiunge in
vetta battendo il non irresistibile Parmareggio. Il dodicesimo successo consecutivo di
Giorgi e compagne non è altro che l’antipasto della supersfida della settimana
prossima tra le prime due della classe che varrà momentaneamente testa della classifica e prestigio cittadino.
POOLVOLLEY 2002
3
BFT BURZONI
2
(16-25, 24-26, 25-15, 25-19,
15-5)
Bft Burzoni: Musca 14, Martini 7, Olivieri 15, Dosi 10,
Fiorani 4, Scotti 9, Pilloni,
Gobbi 1, Ferrari (L), Molina
1, Villaggi. All.: Viapiano
Buon punto conquistato ma
tanto rammarico per il Bft
Burzoni (nono a 14 punti)
che sfiora il colpaccio in casa
della terza in classifica regalando però 23 battute che
hanno pesato come un macigno sull’economia della gara.
Nei primi due parziali bel
gioco espresso con testa e carattere dalle ragazze di Simona Viapiano, che alla lunga
hanno pagato inesperienza e
giovane età.
FIDENZA VOLLEY
2
CAPPUCCINI
3
(22-25, 23-25, 25-8, 25-20, 915)
Cappuccini: Novelli, Pini,
Bontempi, Meola, Sonan,
Cerri, Fioretti, Forti, Galazzi,
Ponzoni. All.: Dosi
Le trasferte a Fidenza portano bene ai Cappuccini che ritrovano in un colpo solo punti e vittoria proprio dove li
avevano lasciati quasi due
mesi fa alla sesta giornata.
Partita combattuta, subito in
mano alle piacentine che poi
si fanno raggiungere. La vittoria al tie-break frena la crisi
e interrompe la serie di cinque sconfitte per 3-0.
MONTICELLI VOLLEY 0
INZANI ISOMEC
3
(19-25, 18-25, 23-25)
Monticelli Volley: Antonioli
4, Periti 11, Zorzella 6, Fummi 6, Ferrari 5, Guennani 5,
Spingardi, Soavi, Ballotta,
Cattivelli (L). N.e.: Gaiuffi.
All.: Cantarelli
Dopo il bel successo casalingo al tie break sul Cadeo, passo indietro nel punteggio e
nel gioco per il Monticelli che
resta ancorato al penultimo
posto a 6 punti. Contro le
parmensi dell’Inzani le ragazze di Cantarelli sono apparse disunite di fronte alle
prime difficoltà incontrate.
SERIE C MASCHILE
LIB. STERILTOM
3
CANOTTIERI O.
0
(25-21, 25-18, 28-26)
Libertas Steriltom: Nalio 2,
Carnevali 10, Giordano 5,
Derata 9, Garlaschelli 16,
Boulkheir, Bertuzzi 13, Pon-
toglio, Delorenzi, Castricone,
Filippi (L), Barbieri (L). All.:
Carolfi
Canottieri Ongina: Vecchi,
Perini 13, Fiorentini 12, Zangrandi 6, Aquino 6, Vitelli 5,
Ousse 6, Miranda 3, Mazzoni, Arcuri, Bara, Mangiarotti
(L), Lambri (L). All.: Bartolomeo
Il derby d’alta classifica non
delude le attese e viene conquistato dalla Libertas che
con una prova attenta e precisa batte nettamente la Canottieri raggiungendo il terzo
posto a quota 18 in coabitazione con Modena. La giusta
correlazione muro-difesa ed
un servizio incisivo spianano
la strada ai padroni di casa
bravi poi a chiudere il match
nella terza frazione quando
annullano due set ball ai
monticellesi, che ora si trovano al quinto posto a 16 punti.
SERIE D MASCHILE
RAVAZZINI
3
CASTELLANA
2
(19-25, 17-25, 25-17, 25-22,
15-13)
Castellana Volley: Canesi 8,
Molinaroli 22, Franchini,
Giorgio 20, Fassi, Moschini,
Bastiani (L), Rossella, Scrivo
3, Bersani 10, Perelli 12, Marchioni. All: Villa
Nella sfida tra terze, la Castellana spreca due set di vantaggio e nel tie break non basta
un grande Molinaroli, autore
nel quinto set di 7 dei suoi 22
punti totali. La formazione di
Villa paga soprattutto un calo
di lucidità a partire dal terzo
parziale, mentre i reggiani,
con la vittoria, salgono a quota 18, una lunghezza in più
dei piacentini, ora al quarto
posto.
Simone Carpanini
Sport Piacenza
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
l
19
VOLLEY PROVINCIALE - La capolista si aggiudica lo scontro con la più diretta inseguitrice
L’Emarplast allunga ancora
Il Cadeo si guarda le spalle
Tutti i risultati della pallavolo provinciale
Prima divisione maschile
Copra Ongina Volley-Polisportiva
Juventina 3 - 1 (25/15 25/23 21/25
25/19); Pallavolo S.Giorgio-Volley
Ball Fiorenzuola 3 - 0 (25/22 25/12
25/21); Antichi Scudieri-Ribelli
Dentro 3 - 0 (25/16 25/20 25/14); Itc
Ageco Psn-Santos 3 - 0 (25/11 25/19
25/15); Libertas Steriltom-Sinergy
Codogno 0 - 3 (21/25 6/25 17/25);
Pallavolo Caorso-Codogno Volley 0
- 3 (12/25 19/25 9/25)
Prima divisione femminile
Santos-Castellana Volley 0 - 3
(21/25 23/25 15/25); Volley Pontolliese-Busa Trasporti Gazzola 3 - 2
(25/20 19/25 25/15 25/27 15/08);
Ttp Tratt. Piacentini River -Volley
Podenzano 1 - 3 (13/25 25/11 23/25
21/25); Meger Ardavolley-A.S.D.
Pallavolo Borgonovo 3 - 2 (25/23
25/21 21/25 10/25 16/14); Nure Volley Pontenure-Docks River Pg 3 - 0
(25/11 25/13 25/12)
Seconda divisione femminile
Team03-Emmezeta Volley Pg-Volley Pontolliese 3 - 0 (25/12 25/21
27/25); Nure Volley S.Giorgio-Castellana Volley 3 - 1 (25/20 18/25
25/18 25/23); Amicizia e Sport-Pallavolo Caorso 0 - 3 (16/25 10/25
15/25); Villanova Volley-Nure Volley Pontenure 3 - 1 (21/25 25/20
25/16 25/16); P.G.S. Freedom Carpaneto-Pallavolo Caorso 0 - 3 (11/25
Tutte le classifiche della pallavolo provinciale, dalla
Prima divisione alle giovanili, con le formazioni piacentine impegnate
Prima Divisione maschile
Itc Ageco Psn 32; Codogno
Volley 29; Copra Ongina
Volley 25; Pallavolo S.Giorgio 25; Polisportiva Juventina 21; Volley Ball Fiorenzuola 19; Santos 14; Antichi
Scudieri 13; Sinergy Codogno 12; Amicizia e Sport 8;
Pallavolo Caorso 7; Libertas
Steriltom 5; Ribelli Dentro
0
Prima Divisione
femminile
Castellana Volley 33; Carpaneto Volley 28; Volley
Pontolliese 28; Busa Trasporti Gazzola 23; Volley
Podenzano 21; A.S.D. Pallavolo Borgonovo 21; Nure
Volley Pontenure 17; Ttp
Tratt. Piacentini River 15;
Santos 12; Team 03-Emmezeta-Mio Volley 10; Meger
Ardavolley 5; Docks River
Pg 0
Seconda Divisione
femminile
Pallavolo Caorso 33; Villanova Volley 30; Castellana
Volley 24; Nure Volley
Pontenure 22; Fiore Ardavolley 21; Formaggi Mauri
Vbpodenzano 19; Amicizia
22/25 17/25); Formaggi
Mauri Vbpodenzano-Fiore Ardavolley 3 - 2 (25/20
22/25 25/21 16/25 15/9);
Amicizia e Sport-Miovolley Gazzola Pg 3 - 1 (25/22
25/22 22/25 25/18)
Terza divisione femminile
Pol. Caselle Landi AsdClub Volley 92 Ardavolley
2 - 3 (17/25 25/12 25/17 19/25 6/15);
Pallavolo Caorso-Pgs Edelweiss 3 - 2
(25/20 25/16 19/25 16/25 15/10);
Centrejeuneskamenge Psn-Alsenese Ardavolley 3 - 2 (20/25 22/25
25/21 25/21 15/10); Cadeo Ardavolley-Emarplast 0 - 3 (11/25 16/25
14/25); Castellana Volley-Pallavolo
Arquatese 0 - 3 (10/25 15/25 23/25);
Gso Frecce Azzurre Asd-Libertas
Steriltom 2 - 3 (24/26 21/25 25/17
25/21 13/15)
Under 13 femminile
Libertas Steriltom Rossa-Team 03 Mio Volley 0 - 3 (12/25 15/25 22/25);
Carpaneto Volley -Libertas Steriltom Bianca 3 - 0 (25/15 25/21 25/23);
Finestra 2000 Psn-Sanitec River 1 - 2
(25/19 20/25 21/25); A.S.D. Pallavolo Borgonovo-Nordmeccanica Rebecchi A 0 - 3 (22/25 15/25 13/25);
Bft Piacevolley-Fiore Ardavolley 3 0 (25/11 25/21 25/12)
Under 14 maschile Interprovinciale
Busseto Volley-Pgs Lauda San Be-
La Terza divisione
della Castellana
27/25 20/25)
Under 14 femminile A
Castellana Volley A-Bobbio Volley 3 - 0 (25/17 25/7
25/15); Pizzeria SammyTeam 03 - Mio Volley 0 - 3
(9/25 6/25 16/25)
nedetto 3 - 2 (26/24 22/25 24/26
25/19 15/4); Lsp Copra-Ribelli Dentro 3 - 0 (25/15 25/11 25/12);
Vv.Fuoco Marconi Rossa-Pieve
Volley Asd 3 - 0 (25/18 25/13 25/17);
Volley Tricolore-Parma Pallavolo
Projet 0 - 3 (20/25 20/25 17/25); Busseto Volley-Pieve Volley Asd 1 - 3
(12/25 20/25 25/23 19/25)
Under 17 maschile
Libertas Steriltom-Esse Elle 0 - 2
(12/25 22/25 17/25)
Under 18 femminile
Libertas Steriltom-Michelotti Cereali River 1 - 3 (17/25 19/25 25/20
14/25); Miovolley Gazzola Bakery
Team03-Carpaneto Volley 3 - 0
(25/10 25/13 25/10); Nure Volley
Pontenure-Team 03 - Emmezeta
Volley 3 - 0 (25/11 25/18 25/5); Fiore
Ardavolley-Santos 3 - 0 (25/18 25/20
25/23)
Under 19 maschile
Libertas Steriltom-Open Parma Pallavolo Projet Rh 1 - 3 (19/25 15/25
Under 14 femminile B
Castellana Volley B-Team 03 - Emmezeta Volley 2 - 3 (25/21 24/26
21/25 25/23 10/15); Team 03 - Emmezeta Volley-Bcc Centropadana
River 0 - 3 (7/25 5/25 8/25); Pallavolo Arquatese-Castellana Volley B 2 3 (13/25 25/21 18/25 26/24 9/15)
Under 14 femminile C
Casalcappuccini-Club Volley 92
Ardavolley 0 - 3 (15/25 21/25 9/25);
Nure Volley-Pol. Caselle Landi Asd
3 - 0 (25/17 25/23 25/13)
Under 14 femminile D
Sprim-Piacevolley 3 - 0 (25/14 25/16
25/14); Piacevolley-Volley Pontolliese 3 - 0 (25/12 25/16 25/10)
Under 16 femminile A
Miovolley Gazzola Team03-Carpaneto Volley 1 - 3 (19/25 25/19 20/25
21/25); Monticelli Volley-Libertas
Steriltom 3 - 0 (25/15 25/14 25/19);
Alsenese Ardavolley-Volley Podenzano 3 - 1 (25/14 23/25 25/20
25/23)
Under 16 femminile B
Casalcappuccini-A.S.D. Pallavolo
Borgonovo 3 - 0 (25/23 25/13
25/18)
Under 16 femminile C
Nure Volley S.Giorgio-Michelotti
Cereali River 3 - 0 (25/15 25/10
25/19); Club Volley 92 ArdavolleyMiovolley Gazzola Bakery Team03
0 - 3 (14/25 9/25 20/25); Michelotti
Cereali River-Finestra 2000 Psn 2 - 3
(20/25 25/20 25/11 18/25 14/16);
Nure Volley S.Giorgio-Coromarketing 3 - 0 (25/7 25/13 25/10)
Under 12 promozionale A
V.Team 03 - Emmezeta Volley-Gso
San Rocco 2000 Rossa 3 - 0 (25/15
25/17 25/10)
Under 13 promozionale A
Mio Volley Calendasco-Bakery Piacenza 0 - 5 (10/21 13/21 10/21 11/21
6/21)
Under 13 promozionale C
Piacevolley Rossa-Piacevolley-River 4 - 1 (21/12 20/21 21/19 21/17
21/11); Club Volley 92 ArdavolleyPallavolo Caorso 0 - 5 (3/21 14/21
4/21 4/21 4/21)
Under 13 promozionale B
Fiore Ardavolley-Mc Donald S Vb.
Podenzano 0 - 5 (4/21 13/21 12/21
11/21 4/21); Volley Pontolliese-Pallavolo San Giorgio 0 - 5 (12/21 17/21
6/21 5/21 12/21)
Nell’Under 13 femminile
Primi punti per il Sanitec River
e Sport 19; P.G.S. Freedom
Carpaneto 17; Nure Volley
S.Giorgio 11; Miovolley
Gazzola Pg 9; Team03-Emmezeta Volley Pg 7; Volley
Pontolliese 4
Terza Divisione
femminile
Emarplast 36; Cadeo Ardavolley 31; Pallavolo Arquatese 27; Pol. Caselle Landi
Asd 25; Gso Frecce Azzurre
Asd 24; Club Volley 92 Ardavolley 22; Libertas Steriltom 19; Lava e Cuce Gotico
16; Pallavolo Caorso 11;
Amicizia e Sport 9; Alsenese
Ardavolley 8; Centrejeuneskamenge Psn 6; Castellana
Volley 5; Pgs Edelweiss 4
Under 13 Femminile
Nordmeccanica Rebecchi A
23; Team 03 - Mio Volley
20; Bft Piacevolley 19;
A.S.D. Pallavolo Borgonovo 19; Carpaneto Volley 14;
Fiore Ardavolley 10; Libertas Steriltom Bianca 6; Libertas Steriltom Rossa 5;
Sanitec River 2; Finestra
2000 Psn 2
Under 14 maschile Inter-
ley 0
Under 14 femminile B
Bcc Centropadana River 21;
Team 03 - Emmezeta Volley 13; Finestra 2000 Psn 10;
Castellana Volley B 9; Pallavolo Arquatese 1
La Terza divisione del Caorso (foto Galli)
provinciale
Lsp Copra 30; Parma Pallavolo Projet 26; Vv.Fuoco
Marconi Rossa 21; Volley
Tricolore 14; Vv.Fuoco
Marconi Bianca 11; Ribelli
Dentro 10; Pieve Volley Asd
8; Busseto Volley 5; Pgs
Lauda San Benedetto 4;
Punto Immagine 0
Under 17 maschile
Libertas Steriltom 5; Reima
Crema 3; Cat Mungitrici A
1; Esse Elle 0; Tecnoinox B
0; Spazio Fitness 0
Under 18 femminile
Miovolley Gazzola Bakery
Team03 18; Nure Volley
Pontenure 18; Team 03 Emmezeta Volley 11; Michelotti Cereali River 10;
Fiore Ardavolley 9; Libertas
Steriltom 6; Santos 3; Carpaneto Volley 0
Under 14 femminile C
Pol. Caselle Landi Asd 18;
Nure Volley 12; Club Volley 92 Ardavolley 12; Gso
San Rocco 2000 9; Casalcappuccini 3
Under 14 femminile D
Sprim 17; Alsenese Ardavolley 16; Monticelli Volley
12; Piacevolley 3; Volley
Pontolliese 3
Under 19 maschile
Copra Ongina Volley 15;
Libertas Steriltom 5; Open
Parma Pallavolo Projet Rh
3; Open Parma Pallavolo
Projet Kingmasa 1; Busseto
Volley 0
Under 16 femminile A
Monticelli Volley 24; Carpaneto Volley 21; Libertas
Steriltom 9; Volley Podenzano 9; Miovolley Gazzola
Team03 8; Alsenese Ardavolley 7
Under 14 femminile A
Team 03 - Mio Volley 24;
Libertas Steriltom Rossa 15;
Castellana Volley A 12; Pizzeria Sammy 3; Bobbio Vol-
Under 16 femminile B
Dm Idrosanitaria River 19;
Casalcappuccini 14; A.S.D.
Pallavolo Borgonovo 9;
Team 03 - Emmezeta Vol-
ley 5; P.G.S. Freedom Carpaneto 1
Under 16 femminile C
Miovolley Gazzola Bakery
Team03 27; Nure Volley
S.Giorgio 21; Michelotti
Cereali River 12; Finestra
2000 Psn 9; Club Volley 92
Ardavolley 9; Coromarketing 0
Under 12 Promozionale
A
Pol.Gossolengo Miovolley
18; V.Team 03 - Emmezeta
Volley 15; Aurora Va In
Cittav.Podenzano 11; Casalcappuccini 6; Gso San
Rocco 2000 Rossa 1
Under 13 Promozionale
A
Bakery Piacenza 33; Bobbio
Volley 19; Piacevolley Bianca 15; Mio Volley Calendasco 15; Castellana Volley 3
Under 13 Promozionale
C
Pallavolo Caorso 33; V.
Team 03 - Emmezeta Volley 20; Piacevolley Rossa 13;
Club Volley 92 Ardavolley
9; Piacevolley-River 5
Under 13 Promozionale B
P.G.S. Freedom Carpaneto
34; Mc Donald S Vb. Podenzano 30; Pallavolo San
Giorgio 12; Fiore Ardavolley 9; Volley Pontolliese 5
20
l
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
Copertina
Il giorno
più triste
dell’anno
Ieri è stato il giorno più triste dell’anno. Onestamente, non è che abbiamo
notato particolari differenze con gli
altri giorni, ma l’ha detto il Corriere
della Sera e allora dev’essere per forza
così (ecco un chiaro esempio dell’interpretazione che hanno molti italiani quando leggono i giornali). «E’ il
terribile “blue monday”», ha scritto il
Corriere. «Ci sarebbe addirittura
un’equazione matematica - messa a
punto una decina d’anni fa da uno
psicologo inglese, Cliff Arnall - che
spiegherebbe il perché di questa deprimente giornata mettendo insieme
condizioni metereologiche sfavorevoli, le giornate corte, i festeggiamenti natalizi ormai alle spalle, i sensi di
colpa per aver speso troppi soldi durante le vacanze o mangiato troppo e
infine, il lavoro, che è ricominciato
freneticamente». Effettivamente il
“lunedì blu” ha colpito anche me e ieri il mio livello di radical nichilismo
chic ha raggiunto il picco massimo.
Appena mi sono svegliato sono andato davanti allo specchio e mi sono
domandato: «Da dove vengo? Che ci
faccio qui? Perché esisto? Ci sarà acqua su Marte? E la birra?». Poi mi sono trascinato stancamente al lavoro, a
pranzo non ho mangiato quasi niente
perché avevo nostalgia del Natale e al
pomeriggio ho guardato le fotografie
dei miei amori passati che adesso sono tutti felici con altre persone. Ero
triste, apatico, svogliato, non credevo
più a nulla. Del resto tutti i miei lunedì sono blu, tutti i miei giorni, tutte le
mie settimane, tutti i miei mesi, tutti i
miei anni. Tutti blu. Tutto blu. Praticamente sono una scatola di Viagra.
Preso dallo sconforto, sono andato in
consiglio comunale, come ogni lunedì. Ma anche lì, nonostante fosse il
giorno più triste dell’anno, non ho
notato differenze rispetto al solito.
l
III
INTERVENTO - Segue dalla I di Copertina
WHATSAPP DI FILIPPO MERLI
LUNEDÌ BLU
MARTEDÌ 20 GENNAIO 2015
(...) che comprende tutti i credenti
islamici e che va al di là dei confini
delle nazioni che sono stati imposti. In Occidente lo stato laico è
considerato positivamente come
un segno di maturità politico-sociale dalle varie Chiese e Confessioni religiose, mentre per l’Islam
queste sono tutte espressioni di
un deterioramento religioso ed
etico. Per l’Islam spirituale significa anche politico, quindi in genere, i capi religiosi sono anche i
capi politici e viceversa. Esistono
due diverse modalità di vivere l’islamismo: quella radicale dei fondamentalisti, di coloro cioè che
vogliono applicare letteralmente
e totalmente la legge coranica a
tutti, musulmani e no, e quella di
coloro che vivono una religiosità
più tranquilla e all’apparenza tollerante e aperta. Spesso i fondamentalisti usano mezzi violenti e
terroristici per ottenere i loro scopo. Un altro importante aspetto
che genera l’integralismo violento è il rifiuto della moralità occidentale basata sulla libertà del singolo, sulla coscienza soggettiva,
contro una moralità pubblica e
una purità legale ispirate al Cora-
Occidente e islam, dialogo tra sordi
no. Per un musulmano gli Occidentali appaiono poveri di fede,
umanità e sentimenti, mentre gli
islamici si sentono ricchi, perché
vivono in base al cuore e al sentimento. L’Occidente appare loro
orientato verso il futuro e la trasformazione, tutto preso dalla
produttività, dal consumo, dalla
ricerca del benessere materiale,
mentre l’Islam si sente radicato
nella tradizione, si lascia guidare
dalla libertà, dallo spirito, dalla
preminenza dell’uomo sulle cose.
La storia che viene insegnata nelle
scuole mussulmane presenta la
civiltà occidentale come usurpatrice della scienza e della civiltà
arabo-islamica, con il risultato di
creare un atteggiamento di rancore e di rivalsa. Il Corano riconosce
la tolleranza verso i cristiani e gli
ebrei, le altre due religioni del libro, ma a patto che si pongano al
servizio del popolo musulmano.
L’uomo ateo è inaccettabile, inconcepibile per un fedele di Maometto, da eliminare fisicamente.
L’Occidente, basandosi sui propri
principi fondamentali, cioè il rispetto della persona e della libertà, chiede l’ottemperanza di detti
principi agli Islamici, i quali invece partono dal presupposto che la
loro è l’unica vera religione e prima o poi tutti dovranno accettarla: un dialogo tra sordi. Il musulmano non conosce il rispetto e la
tolleranza, perché per lui la libertà
si muove sempre all’interno dell’ambito religioso del Corano. Se
non si pretende il rispetto reciproco, l’Islam non acquisirà mai
una concezione universalista e
pluralista del mondo e ciascun
mussulmano sarà sempre convinto della sua condizione di preminenza, mentre considererà gli
altri come inferiori e al suo servizio. I terroristi sono una minoranza ma hanno intrapreso la
conquista dei paesi occidentali attraverso un processo di islamizzazione… questi gruppi operano,
come abbiamo purtroppo visto di
recente, attraverso la violenza e il
terrorismo, e la loro intenzione va
presa molto seriamente, perché,
anche se l’islamizzazione fosse
pacifica e rispettosa della libertà,
nel momento in cui i mussulmani
raggiungessero la maggioranza
(con la forte immigrazione attuale), pretenderebbero l’imposizione della legge coranica, perché
questo fa parte dell’anima stessa
dell’Islam
La costruzione di moschee in Italia permette ai fedeli di Allah di
avere un luogo di preghiera, ma
non dimentichiamo che un sacerdote cristiano che tentasse di celebrare una messa in Arabia Saudita, paese filo-occidentale, non
certo estremista, rischierebbe la
pena di morte o, nel migliore dei
casi, l’espulsione.
Oggi il problema è grave e con
quello che è successo a Parigi, è assolutamente necessario e urgente
attivarsi per vincere il timore e il
terrore e pretendere dai musulmani atteggiamenti e comportamenti adeguati a una civile convivenza e rispettosi della nostra cultura e delle nostre tradizioni.
M.Lucia Girometta
capogruppo Consiglio
comunale
Forza Italia
EDITORIALE - Segue dalla I di Copertina -
Fra uno schiaffo e un pugno, con due Papi di mezzo
(...) segue. Un papa, dicono,
non dovrebbe usare tali espressioni, troppo forti e eccessivamente cariche di impulsività. E’
pur vero - essi continuano - che
la frase è stata pronunciata a
mo’ di esempio in un contesto
peraltro non ufficiale come
un’intervista televisiva, ma insomma un Papa deve parlare
sempre al di sopra e mai a livello delle comuni coscienze.
Che sia il Vicario di Cristo o
comunque il più autorevole
esponente del governo della
Chiesa, per gli uni e per gli altri non si giustifica un linguaggio che non sia autorevolmente
meditato, illuminato e saggio
al di sopra di ogni sospetto e se
possibile espresso in stile paludato. Per di più non in sintonia con il Vangelo, in particolare con quello che dice l’evangelista Luca: a chi ti percuote
sulla guancia porgi anche l’altra, ma nemmeno in sintonia
con quella alta carica Istituzionale che deve sempre elevare il
tono dentro una cornice di sobrietà, eleganza, diplomazia e
distacco dalle comuni passioni.
Esaurita la prima, passiamo alla seconda interpretazione,
quella sostenuta dalla maggior
parte dei pastori di quel gregge
che da sempre pende dalla parola del Papa riconoscendogli
autorità, autorevolezza e infal-
Dal martedì
al sabato
sfila, leggi
e conserva
la Copertina
de La Cronaca
libilità in fatto di norme di fede. Il famoso pugno, sostengono, non deve essere inteso alla
lettera, ma ricorrendo ad una
interpretazione metaforica. Esso non è altro che un simbolo
(magari un po’ forte) di quello
che succede all’uomo quando
viene toccato e offeso nei suoi
affetti più cari come nel caso di
una madre. Dunque la reazione, pugno incluso, rappresenta
il normale impulso dell’uomo a
reagire nei confronti di una
violenza subita e tale impulso
rappresenta un evento normale
che tutti gli uomini provano
(anche se è vero che non tutti
manifestano). Dunque - proseguono - cosa ha detto di strano
il Papa? Ha semplicemente
condensato in un esempio quello che da sempre è connaturato
alla natura umana e da questo
deriva l’insegnamento che è
sempre bene astenersi da certe
offese non rispettose della dignità umana. Come è il caso di
certe ingiurie nei confronti dei
credi religiosi. Fin qui nulla da
dire. Ma esiste però anche un
terza interpretazione anche se è
comparsa sotto traccia e nella
quale trovo ragioni che cerco di
condensare nelle seguenti domande. Ma perché il Papa deve
essere e apparire sempre e comunque al di sopra di ogni
contingenza umana anche
quando conversa amabilmente
con dei giornalisti? Perché di
tanto in tanto non può (o deve)
scendere dal soglio e percorrere
lui primo pellegrino in terra le
stesse strade di tanti altri pellegrini per condividerne sudori e
fatiche. Forse che queste cose
troppo umane intacchino la
bianca veste e ne sminuiscano
il suo significato simbolico? E’
chiaro che il gregge dei fedeli
ha bisogno di un capo che sia
in grado di guidarlo vero la
terra promessa, ma come deve
essere questo capo? Ieratico, distaccato, impersonale, esclusivamente dottrinale, come desidera la maggior parte dei fedeli? Che ad es, quando conversa,
non deve tradire le comuni
emozioni, ma deve sempre sentenziare, come succedeva agli
imperatori romani ai quali per
migliorare il prestigio bisognava attribuir loro una natura
divina? Oppure può perfino
permettersi di avere qualche difetto umano (chi sono io? Prego
il Signore di sostenermi nei
momenti difficili perché non
sono molto coraggioso per
quanto riguarda il dolore) senza con questo e per questo venir meno alla coerenza dottrinale? Insomma il cristianesimo
che oggi sembra si stia retraendo dallo spazio pubblico rimanendo però ancora fortunata-
mente ancorato alle coscienze
private, quale opposizione può
fare nei confronti della secolarizzazione? In altre parole il
pericolo derivante dalla convinzione che il luogo della pienezza non sia più considerato
fuori e oltre la vita umana, ma
si ritrovi entro la stessa vita
umana attraverso le risorse
della scienza, come deve essere
combattuto? Con la ieraticità
paludata o con le cadute e le
conseguenti ferite nel corpo?
Perché negare questi limiti se
fanno parte della stessa natura
di Cristo. Sentiamo al riguardo
cosa dice l’evangelista Giovanni: “Si avvicinava intanto la
Pasqua, Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente
che vendeva buoi, pecore e colombe con i cambiavalute sedute al banco. Fatta allora un
sferza con cordicelle scacciò
tutti fuori dal tempio e ne rovesciò i banchi e gettò a terra il
denaro e disse portate via queste cose e non fate della casa
del padre mio luogo di mercato. Non usò, è vero, l’espressione pugno, né ricorse allo schiaffo ma sul piano puramente della reazione umana si spinse
forse anche più in là. Dunque
perché scandalizzarsi (o far finta) con quel che ha detto Papa
Francesco?
Carlo Giarelli
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IV
l
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