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yt
^^'tluA
LEGGENDA
DI
ALESSANDRO
UGNO
fi 3749
LA
LEGGENDA
DI
ALESSANDRO
MAGNO
STUDIOSTORICO-CRITICO
DEL
Prof.
DARIO
CARRAROLI
523081
2"+. lo-
MONDO
TIPOGRAFIA
5"/
VI
GIOVANNI
ISSOGLIO
1892
BY
MICROFORMED
PRESERVÀTiGN
SERVICES
.
v^^^^^^^
a.
leggenda
medio
evo
una
.
svolgimento
dei
Magno
elle
prodigiosa
diffusione
ed
multiforme,
che
volghi
di Alessandro
nelle
d'Oriente
nella
tradizione
del
vasta
Risorgimento,
tutto
eruditi
ciò
È
addietro.
codeste
riguardo
sua
della
sostanza;
al
secoli
alessandrina
secolo
orale
l'epoca
al-
si per-
molti
a
da
leggenda,
anni
taluno
si
passati
favolose
»
degli
era
con
Pseudocallistene
l'esame
ma
leggenda
a
oltre
nella
che
istorie
a
terature
let-
appare
fin
di questa
vero
dei
Essa
scritta
risale
non
delle
giorni.
lo studio
lensì
umanisti
a
e
ai nostri
popolare,
e
d' Occidente.
e
uno
orali
racconti
poetiche
opere
letteraria
petuò quasi fino
Con
sì nei
nel
analitico
è
ticolare
pare
e
opera
cennato
ac-
alla
compiuto
che
nostro, anzi, si può
partiene
ap-
dire,
6
ai
nostri.
giorni
che
si
criteri
ha
il
Maj
e
dato
la
colle
dei
dall'esame
e,
e
per
di
critiche
notizie, che
specialmente
Fin
qui
argomento,
Paolo
al
suo
dell' argomento
dei fatti
dovean
leggenda, basandosi
di
di
serie
una
di
volume
compiuto
versione
indispensabili per
chiara
Mailer.
noti
generale
Berger
G.
Valerio.
riusciti
tentativi
scoperta di quelle verità fondamentali,
la
verso
è
Carlo
sapiente
un
della
sulla
de
Xivrey
presumibilmente
la materia
formare
rischiarate
e
documenti
i
critica
la
di
in
poi,
pubblicazioni;
e
integrate
primo, offerseil quadro
delle
inspirati
e
questi studi
a
scoperte
sue
'ricerche, raccolse
tempo
mossa
manoscritti
Zacher
Lo
prima
poi
edizioni
dalle
positivo
tici
cri-
principi scientifici.
a
quali furono
le
lavori
apparvero
metodo
con
e
Chi
che
ignoti,e
condotti
fu
anni, infatti,
fecero importanti scoperte di documenti
dapprima
a
negli ultimi
Fu
e
e
la
intera
che
indiscussa
appariscono
nella
l'
del-
conoscenza
in
classica
sintesi
opera
di
Meyer.
Anche
questi, alla
monumenti
inediti
sua
di
volta, ha
grande
cato
pubbli-
valore
per
7
la
della
storia
leggenda
raffrontato codici;
si
è limitata
ed
ha
V opera
ma
esaminato
sua
analitica
alla
Francia,
interamente
quasi
né, d'altronde, l'esempio di lui ha
i connazionali
molti
Germania
In
fu,
mento
studiato
sotto
dei
analisi
fatti
anni
particolari
dei
rapporti,
e
dell'opera letteraria
Roemheld,
Waiiz,
Ausfeld,
Hertz
Zingerle, Landgraf,
questa
mi
di
o
alla
sintesi
uria
Ter amente
certe
di
e
fantastica.
Schmidt,
molti
altri,
trattata
che
maniera
se
con
non
il tentativo
definitiva,
non
che
leggenda
la
e
dimostri
riguardano,
quanto
è entralo
nel
della scienza.
dominio
meno
di
fila
dai singoli lavori, raccolga le
fila della
degli studi,
le
Kinzel,
e
generale,
che, emergendo
sparse
e
ramazio
di-
nazione
determi-
la
immaturo
assolutamente
pare
delle loro
erudizione, hanno
quella parte,
paziente
uniscono
più lontane
diligenza pari
la
con
che
argo-
specialmente,
gli aspetti,con
trasformazioni,
e
stesso
questo
ultimi
tutti
fra
trovato
seguaci.
invece
negli
e
perchè questo
audace,
e
si
tentativo
fondasse
su
sapesse
basi
incrollabili,sarebbe forse necessario
più
di
8
approfondire
dei
ancora
manoscritti
le tre
passo,
di
che
ricostruzione
alla
che
ancora,
trattato
un
del
ci
troppo,
a
ardua
lui, e la scienza
di
parola
sua
è
necessario
è
stato
traduzione
maggior
di
cura
su
in
sopra
sa
gloria
V ultima
questo
per
recentemente
come
versione
la
versione
dia
si
armena
lingua accessibile
una
redazione
più
alla
che
pure
è
la
hanno
cognizione;
lo dobbiamo
collazionata
nuova,
manoscritti.
originale, pochi
assoluta
la
parte degli studiosi, e possibilmente
una
versione,
che,
della
alla
ostante,
maggiore
Inghilterra per
in
risponderebb
cor-
ne
non
pronunciata
avrà
anzitutto
siriaca, anche
la
fatica,
questo soggetto; ma
su
fatto
finale
valoroso, riuscirà
e
sarà
implosa,
uno
materia
e
ciò
se,
qualche dotto, fortunato
neW
Ma
manca.
il risultato
aspettazione. Che
lunga
Pseudo-
originale,
testo
alla grave
forse
a
può giungere
argomento
ne
se;
si
non
siffatto darebbe
studio
di
versioni
verace
pur
l'esame
confrontare, passo
principali
callistene;senza
a
di
e
estendere
di
e
ancora
Per
più
ora
e
quel
di questa
al
vicina
parlato
tanto
con
con
testo
vera
che
alla traduzione
se
e
ne
frani"
9
filaria
me
del
Petermann,
del Neumann,
critica
dei
noti
fatti finora
di
ossia
riunire
ricercare
nelle
di
il
dei
germe
degli
tradizione
è
ma
questo
non
hanno
restano
e
difficoltà
da
tanto
Alessandro
lo svolgimento
Magno;
racconti
favolosi
di
antichi;
storici
pur
tempo
alla
se
dalla
quale
qualche
utile
non
che
mi
alle
incremento
mie
lavoro;
occupo
ricerche
maggior
potrà forse
genza;
dilivare
deri-
agli studi, che
oggetto la leggenda alessandrina.
$c
e
voli
consideremio
altro, la
soltanto
paiono
del
oramai
che
che
sempre
la estensione
argomento,
mancherà,
per
tutto
questi limiti,
entro
modesti,
le
critica,
orale.
Anche
sono
ordinare
e
leggenda scritta, anche
nella
parte,
nimo,
ano-
un
dalla
volume
un
testimonianze
far
di
in
raccogliere
accertati
e
di
proposto questi
sono
leggenda
della
di
di
rassegna
Zacher.
lo
giovato
intenti:
ima
agli studi
lavoro, mi
Io, col mio
i
s'è
quali
determinati
e
a
^tmw^xw^^»^Qw$«§
INTRODUZIONE
:3t^aLentrela Grecia, compiuto
della
civiltà,declinava
sua
settentrione
e
rozzo
di
ancora,
a
rapidamente
non
costumi,
siccome
la
sorpassarne
I Macedoni
per
né
arguti concittadini
addestrati
e
Alessandro,
da
la
imprese,
ma,
parte
non
la
non
essa
piccola
successi
morte
violenta
e
tenuti
anzi
petto degli
a
ingentiliti
ma
ben
e
la
effettuare.
merito
immatura
ne
bensì
sognate
son
se
condussero
saputo
e
mazia
suprepriarono
appro-
Grecia
a
troncò
a
agognate,
Certo
l'impulso dei
e
dovuti
la
presto
penisola ellenica,
del
né
successivi, quali Filippo
avea
avea
in
e
razza,
per
forse
Temistocle;
re
tradizione
vanile,
gio-
ardore
erano
erano
conquistarono
che
sola,
di
due
tutta
su
greci né
tali
e
di
alpestre
emularne
a
tendenze;
per
e
a
gloria.
erano
barbari,
e
vita
di
potenza,
macedone,
popolo
illustre
periodo
dall'antica
pieno
ma
sorgeva
breve
il
essa
il
una
ravigliosi
me-
Filippo, al quale
più
vasti
dise-
12
gni;
chi
ma
Alessandro,
esercizi
di
del corpo,
dei
più grande
e
del
Filippo,
padre
di appena
ventanni.
robusto,
infaticabile
negli
spiritopronto e ammaestrato
coraggioso fino
filosofi;,
temerità, orgoglioso
di
pieno
tanto
e
figliuolodi Giove, egli
credersi
fa
macedone
nome
morte
statura
mezzana
il
in età
al trono
Di
dal
che, alla
nare
riso-
illustrare, far
che
mondo
nel
glorioso
successe
più
doveva,
alla
da
stesso
se
dominato
era
e
.
dal solo
guidato
Per
sacrificò
Ciro
Carlo
e
di
XII
ambizione
in quella di Cesare
ciò
e
ordinare
ad
vasto
un
appena
sagacia
la
ed
disegno
siffatte
Con
saria
neces-
sicuro
un
qualità,che
la
domata
Grecia,
soldati,portare
S.
come
della
aggiunge
costumi,
e
nel
(Epist.ap.
che
Athen
trionfato
mantenne
represse
(Plut.vit. Alex.
nel
dei
per
suo
p. 12;.
della
cuore
;
L.
vezzi
molto
esercito
regno
soli 35,000
ardito,con
la guerra
abbia
Alessandro
Plutarco
dei
Girolamo
abbia
il
di Alessandro
fanno
principe più intraprendente e avventuroso
è meraviglia se, pacificatoil suo
storia, non
[\]
in
nell'eseguirlo.
criterio
e
cessiva
ec-
Napoleone, egli,simile
di
accoppiava
Carlomagno,
a
(1). Alla
riscontro
trova
esso
perfino, come
e
Svezia, l'amore
poi,che
gloria.
della
ostacoli,ad
passioni
altre
le
tutte
di
freno
conobbe
non
esso
desiderio
prepotente
X.
di
p.
435)
scrive
Callissena;
tempo
ogni
Persia,
e
la purezza
atto
tinaggio.
di liber-
13
deliberato
vita. Né
la
alla
fu
di
conquistare
che
marcia
una
alle
chille, passa
in
cui
tra
in
Passato
sul
nodo,
Paflagonia,
la
intanto
rientra
i Persiani
prigionieranelle
dà
continua
ad
di assalti
d'assedi.
di
e
decisiva
nel Cidno
si
e
fonda
far
Dario,
la
Alessandro
accettando
la
Arbela
sconfitta, in seguito
alla
tenta
di
le proposte
su
entra
un'altra
pace,
ma
per
lui
quale
Bosso
è
di
serie
una
prende,
Dario
la
l'assedio
cammino
suo
condizioni
battaglia di
intanto
respinge
e
cade
dro
Alessan-
ma
imprendendo
Alessandria.
accettare
avanza
sull'lsso,
Qui
saggezza;
Gaza
il
e
Dario, il quale
Dario, volge il
assedia
Gerusalemme,
di
e
la
Cappadocia
quale s'impadronisce dopo
pace
Egitto
la
vincitore.
contro
siana.
per-
sottomettono
famiglia di Dario
la
del
di Sidone,
e
di
mani
avanzare
sottomissione
Tiro, della
e
di cavalleresca
prova
flotta
Gordio, taglia
a
accampato
disfatti
città,
altre
nella Cilicia. Si combatte
sono
A-
mette
Alicarnasso, ri-
lui si
a
dov'era
di
tomba
ed
presa
regina Ada;
mentre
sua
Minore, dopo
della
Frigia Maggiore,
il luogo
verso
volta
e
Dopo il pericoloso bagno
Ponto.
in
Caria
la
trono
il famoso
gli occhi
sotto
la
fugati i Persiani, riduce
e,
Zeila, Sardi, Efeso
Mileto,
principio
sottomesse.
riverente, la
e
il Granico
potere
suo
nazioni
tra
spiaggie dell'Asia
visitata,emulo
aver
dal
spedizione militare,
una
trionfale
Approdato
di lasciarvi
o
proposito fallì,che
il
fine, più
l'Asia
darno;
inuna
vii-
14
uccide
lo
mente
apprende
Besso,
si
e
dolore
con
la
vogliono
accanitamente
più
Fonda
combatte
dissennato
di
momento
gloria
si
mentre
Indie, si
fa
fino
alle
niun
alla
foggia
dei
si
altro
del
in
avvenire
come
secondo
per
la
la
Arriano,
E
fel minor
Alessandro
in
parte
Petr.
Indie
nelle
credendo
già
mai
superare,
potuto
diviso
in
verso
la
cammino
Diodoro
di Sicilia,o
un
l'ira vinse
che
Filippo.
197-
di
lusingandosi
e
l'avesse
seda
Di
Callistene.
Sposa
e
Son
persiani,
re
avanza
Macedoni, acquietandoliprima
(1) Vincitore
nelle
Carmania.
chiama
e,
guerra
di
mondo
conquistatore
Rossana
•
la
dell'Indo; donde,
passando
Statira,
dei
sposa
portare
i confini
un
propria
la
a
quindi
in
(1).
parti l'esercito,ripigliail
Persia
sina
foci
potrebbe
lo
Clito
il
oltre
vince; ma
oscura
disapprovazione
vittoria
toccati
aver
due
adorare
la
in
li
e
contrade,
apparecchia
nonostante
vittoria
di
altre
Sottomesse
e
Battriana.
la
e
Jassarte,
furore
l'uccisione
con
del
Sciti
gli
con
li trattiene
nuovamente
Sogdiana
rive
sulle
i
Intanto
il re
ma
insegue
e
cide,
finché, ragggi untolo, l'uc-
la
città
una
quale
Dario
persegue
Besso
sottomettendo
né
ritorno,
far
persuasive parole,
con
di
morte
Alessandro
re.
però poterlo raggiungere.
senza
Macedoni
che
proclama
nuovo
con
intanto
Bar-
tumulto
le minacce
15
e
le morti,
e
di
doni
con
incoraggiamento.
e
Ma
un
nuovo
la
con
Efestione, al quale
bravo
parole di perdono
con
colpisce Alessandro
dolore
e
poi
il
più
e
del
morte
fido
innalzare
fa
re
Aero
un
mausoleo.
Alcuni
sacerdoti
in
entrare
non
sventura;
in
messigli
nella
altre
opere
banchetto,
Babilonia,
i filosofi
ma
entra
questo
o
e
gran
opina
G.
dalla
degno
di
nel
pochi
famigliari, che
surrogarlo
succedergli,
per
e
nella
la
suo
scena
preda;
ma
successione
Macedonia,
di
tre
a
ai
e
nel
del
febbre
per
mondo
di
se
vastissimo
diritto
cadde
l'ardito
successore
dominio;
di
breve
in
ne
più
divisero
stati. Per.
tutti ebbero
soli fu
di
dato
fondatori
Egitto.
Le
i
nati
stermi-
tempo
se
e
vano
pote-
sangue
Seleuco, Lisimaco,
di
in
che
An-
la parte
tere
trasmet-
propri discendenti, e
e
un
mori.
dopo
Tolomeo,
Siria
a
Graviére,
la
de
Aglio Cassandro,
Antipatro, Seleuco
di
o
peso,
l'impero
Antigono,
clicca,Tolomeo,
loro
effemeridi,
generali dell'esercito,i quali
l'eredità,smembrando
tipatro
intemperanza
seguito
fa
e
per
in
furono
Belo
in
lasciare
conquistatore, senza
poli,
scru-
Ma
pochi giorni
dopo
gli
di
tempio
le
un
scomparve
dai
o
registrano
hanno
incolto
lo avrebbe
sventano
a
re
auguri sinistri,ed egli
il
veleno,
per
d'infezione, come
Cosi
da
meravigliose.
caso
ammalato
dove
greci
animo
il
consigliano
città, restaura
siccome
bere,
caldei
dei
furono
regni
provincic
16
al
di
là dell'Eufrate
il
sotto
Indiani
fantastico
di
non
e
rado
virtù
di
l'arcana
potenza
splendore. É più
in
ebbe
suoi
i
contradditori
sieno
i
e
quali producono
hanno
di trascinarli
con
anche
divisi
anzi
critica
scuola
una
conservatori
fedeli
alla
invidiosi
quella
di
gloria
politicadi
di
Alessandro
tra
gli
di
sì
a
quale intese
a
ufficiale,che
sorta
dai
mantenutisi
Filippo, dagli
e
dai
tenti
malcon-
vanterie.
sue
di Olito, che
tracce
talora
scritto
ha
Macedonia,
prima aperta manifestazione
ma
e
opposizione, formata
vecchia
tradizione
della
delle
La
della
storia
i
fra
conquistatore,fosse
le geste del
magnificava
loro
storici
giudizi degli
alla
del
avversari
Il Kaerst
accanto
come
ma
ed
questo proposito un'opera- (1),nella
provare
verse
di-
però
adoratori
pareri
qualità
quindi che, com'egli
naturale
moderni.
che
e
che
quelle
originalità e
loro
seguaci, così
stessi
antichi
abbagliarli
fanatici
vita
le
sugli animi,
che
di
una
gii
e
Signori.
riuniscono
opposte;
della
Parti,
antichi
è
insieme
mutevoli
impressioni
sempre
Alessandro
loro
dei
paese
derevole
consi-
impero
un
i loro
sotto
di
figura
di
nome
ritornarono
La
nel
formarono
pagò
con
di
la vita il
opposizionitroviamo
qua
biasimo
suo
e
ardire;
là anche
storici.
(i) Forschungen
zur
Geschichte
Alexander
's des
fu
Grossen.
18
di
paragone
ricco
lui
definisce
(1).Lo
»
fu più possente
ritenuto
valoroso,
temerità
gli
quale
vantarsi
antichi
tanti
traverso
a
contrari
di
moderni
tempi
giudizi !
di
Alessandro, passata
Si
direbbe
sentimenti
ancora
si trattasse
se
essere
di odio, di ammirazione
e
disprezzo, come
mente
final-
di
secoli, ecciti
amore
non
e
(3).
ai
passiamo
memoria
grandiosa
la
mai
da persona
disparità
quanta
e
di
e
furie
sue
felicemente (2).E
beneficare
poi dagli
Se
che
in
vinto
stato
pih
temerario
le
perchè
riuscirono
soleva
che
fortunato
un
solo
molto
e
di
di
e
personaggio
un
contemporaneo.
11
capitano
lo
Smith,
come
azioni
sempre
di
lui che
delle
fuoco
gli fa
«
un
di
e
pazzo
nella
vero
sue
ragione
d'aver
di ladro,
passioni
elogio d'aver
distrutte;e Napoleone, dopo
che
vi
lo
fondate
ne
e
6.
[%) I. 13, VII. 2
(3) V, 6.
e
3.
e
notato
era
dava».
guiben
abbiano
il
guerriero, politicoe legislatoredi Alessandro,
V, 4,
per
rapidità delle
gli altri conquistatori non
città che
osserva
qualsiasialtro conquistatore.
largo zampillo
un
Voltaire
più
di
nato
fortu-
un
rispettoesser
addirittura
nel
e
certo
un
per
dice
Montesquieu
sue
per
lo tratta
lo chiama
ventura; il qual giudizio
di
può
Alessandro
Boileau
Niebhur
storico
sommo
genio
fi)
con-
19
chiude
giudizio eccessivamente
col
conquistatore
l'anima
di
coi
e
macedone
Traiano
costumi
di
storico
Lo
e
a
sorgere
il
fosse
per
unità
il
E
s
del
ragione,
a
L'uomo
«
della virtù
del
e
indubbiamente
altro
nessun
giungesse
chiaro
in
il
che
lui
ma
(1) Meraorial
Pagnoni
18i6
riente
l'o-
per
Nilo; onde
prima
la
p. 655.
oltre
viva
in
un
Vers.
ma
ma
di E.
tale che
con-
neanche
che
pare
solo
derio
desi-
un
gli
mondo
che
di
dominare;
traluce
raggio
retto,
e
e-
riero
guer-
che
Talora
quanto
qualche
Elena.
chiaro
di stato,
ma
gli
se
genio
un
è
non
conoscere
sempre
di S.
ad
in
primissima riga
prevalga,
talora, invece,
non
vizio, e
affatto.
mancasse
di
riunito
dell'uomo
dell'andare
tanto
pensiero
al
che
certo
l'ellenismo
ha
supera,
genio
ne
vago
importa
di
lo
solo
non
qualunque
si diffuse
mio
zando
realiz-
mondo.
Bonghi:
tremi
che,
e
greca
chiamò
il
conquistata
Battria
dalla
fece
universale,
Zenone;
coltura
la
lavoro,
Magno
politico e civile, è
occidentale,
il Droysen,
Alessandro
dall' Asia
di
intento
sua
opera
di Nerone
recente
un
monarchia
il sogno
suo
che
tratto
della
così
quella
con
in
Gregorovius,
un
storico
fatto
finito
con
Eliogabalo (1).
giustamente
osserva
incominciato
aveva
il
che
severo:
grandioso
De
d'un
dei
Castro, Milano.
20
nei
modi
vrebbe
più
sui
e
operare
di
cagioni
criteri,dai
della
Alessandro,
potrebbe dubitare,
sulle
giudizi
vinto, l'a«
e
mani.»
sue
imprese
si
mal
grandezza
i
nelle
sulle
che
conosciuto
volta
tenere
potuto
Ma
cui
quali,ima
che
lo
quali
fu
versi
di-
sono
spinsero
ad
moralmente
guidato.
alcuni
Per
egli
altri
per
un
è
non
nemico
infatti,non
sa
vedere
il distruttore
e
straniero
Grecia
e
viére
civiltà
guidato
fra
che
nei
libere
delle
suoi
da
lui lasciata
in
Oriente
tiranno
di
quelle contrade,
custode
e
poi
Humboldt
di
di
un
popoli
animo
greca
codesto
passo
asiatici
di
spargere
che
troviamo
dall'Herder,
tra
in
si legge
attività
e
che
A-
Oriente,
ebbe
in
quei popoli la sapienza
loro
basso
ripetutocon
là
nianza
testimo-
la
di
»
inferire
vuole
ne
gile
vi-
il liberatore.
privi
sono
non
fu
ne
recando
le armi
dal
perchè
Aristotele, dove
non
arti,
sollevarli
per
di
favorevole
ma
quasi
Cosmos,
portando
lessandro,
in
nel
entrambi
appunto
«
divenne
ne
nelle
destrezza
della Gra-
impressione
la
la
anche
invece, ammiratori
notano
il
che
repubbliche:
Jurien
Alessandro,
si fece
lui
stati assorbe
rovina.
la
accelera
ne
Gobineau,
e
i
neroso
ge-
popolazioni
in
di
che
da
barbare.
Grote,
uno
la
lento,
vio-
usurpatore
un
il quale,
eroe,
pensiero, portò
quasi
che
dove
stato.
Giudizio
retorica
attribuisce
ficazione
ampliad
Ales-
gì
il grandioso disegno di regnare
Sandro
Babilonia
il mondo.
sopra
estendersi
dovea
Libia
di tanta
che
affermando
formare
del
spenta anzi
dopo di
servilità
prosperità
degli adulatori,
che
egli abbia
che
anzi
conquistò
smisurata
la
asiatiche
Si
altri
ma
Grecia
la
potrebbero
giudizi,
basti
straordinario
tracce
memorie
vero
e,
ma
per
disfare
sod-
invece
di
piuttostoa
dere
ren-
come
profonde
suo
quei tanti, che
questo
stranamente
del
diversi;
ancorché
riferiti
l'aver
cosi
vive
dalla
la Macedonia.
e
colpire d'ammirazione
lasciare
e
umani;
soltanto
ambizione
autorevoli
mostrare
e
in lui
questa guisa raccogliere molti
tutti
noi
per
a
servono
a
e
done
Mace-
esser
così
tendesse
l'Asia, pare
ellenizzare
non
paesi
sua
greco
fortuna
della
intenti
tanti
v'ebbe
non
più freddamente,
osserva
coltivato
conquistatore
parte eccitate
gran
lonie
co-
altrettante
qualità del
le buone
passioni,in
delle
mondo
un
il Cantù,
Ma
linguaggio,
e
lui
dopo di
e
notate
soverchia
dalla
Alessandro
di
del
della
prosegue
fare
vita
la
risorgesse
che
aver
le
e
Alessandria
e
tempo,
civiltà.
di greca
E
folla di nazioni
Senonchè
d'Atene.
più speranza
Ionio.
mar
fondo
d'arti, di commercio;
di Battra, Susa
fu
dal
popolo solo, greco
un
di costumanze,
emule
e
di
seno
egli dice, che
mondo,
Libia,
alla
rive
alle
fino
volle
fino
Un
dal
i suoi
personaggio
vesse
giudicato, do-
contemporanei,
passaggio
tra
i
nelle storie di tutte le
steri,
po-
età,
22
ed
e
essere
alle opere
fantastiche
Alessandro,
di
fantasie
dal
nelle
il
padre l'ingegno imperioso
epirota
madre
di
V'aggiungeva
ferocia
la
suo
disegni delle
ed
accorto,
di
e
dalla
caparbia.
e
infinità
larghezza
d' ambizione,
nei
concetto
abilità
rapidità ed
una
uno
tutti;egli ritraea
cotale
imprese,
sue
fu
rimasto
è
violenta
una
smisurata
una
Bonghi,
nome
di
bocche
alle novelle
popoli.
il cui
uomini,
e
vari
dei
soggiunge
come
quei rarissimi
nelle
secoli argomento
molti
per
incomparabili nell'eseguirli(1).
siffatte
Con
di
più leggendario
fu
non
unico
saghe,
con
poema
perchè
diverse
di
e
poterono mai
concetto
poi,
il Rajna, è
come
vero
questi,
ebbe
unità
un
ciò
avvenne
anziché
perchè
l'opera
i
elementi
interamente
sul
e
la
zioni
popola-
tra
racconti, che
a
ciclo
organica di
sparse
mescolati
fondersi
come
se,
morire
lui furono
e
assai
arte,
sul
lontane,
e
sue
divenne
non
ad
di
civiltà, e
riferivano, furono
grande
visse
una
gloria militare
non
poi
proporzioni
Alessandro
di
nascere
Carlomagno;
assurte
grandiose
eroico
epico, ossia
altrettanto
di
le
con
e
personaggio
questo
geste,
qualità
vi si
locali,che
in
un
solo
tronde
o religioso.D'almorale, politico,
assai
che
«
giustamente
nessun
(i) Lezioni di storia Orientale
e
si
esprime
atto della vita
Greca.
per
S3
umile
sia è escluso
che
compiacendosi
compiuta,
vivere
di
essa
servire
a
quando
questo
manca
dalla
epopea
più l'epopea (2).Ora
questa condizione
appunto
le sparse
la
al
leggende
diffusione.
storia,
nella
si è
quando
la
proprie,
vedere
dalla
la
Grecia, quando
ne
già
lenta
leggenda
s'innesta; e
in
Raccolte
al
quale
ne
e
scopo
principio
semplificati
assimilatrice
le
mosse
dalla
avviluppata
tipo
in
dove
ha
greco
Egitto
rario,
lette-
monumento
un
quali il germoglio
Analmente
da
opera
il
propaggini
facilmente
raccoglieremo le
in Occidente, nelle
fino
fino
è ancora
osserveremo
fissata
questo
fatti,non
seguiremo in Oriente
sulle
la
svolgimento
lo
epico, piglieremo
movimento
sarà
non
per
poniamo
congerie dei
rimondi
nò
ancora
vare
deri-
si verificò
cose;
seguirne
e
noi, che
E
la
tra
di
gono,
preval-
potrà anche
sicuro
e,
raccogliere ordinatamente
presente lavoro, per
chiaro
del
facile
è
non
pure
grandioso;
Alessandro
per
debbono
elementi
di
che
ma
essi
e
che
cosa
e
particolari del
ma
cotali
e
qualche
avremo
di
elevato
assunto
un
anzi,
esposizione larga
un'
giornaliero,
e
; che
epopea
solitamente
abbonda
comune
dalla
letterature
nifestazion
ma-
vali,
medie-
risorgimento.
poi
(2; P. Rajna. Le
in
sintesi
ordinata
fonti del Furioso.
tutte
le
fila
24
della
leggenda,
dalla
anche
alle
ispirazione
del
e
tradizione
diverse
dalle
Macedone.
notata
lacuna
una
orale,
opere
imprese
che
daremo
d'arte,
vere,
sguardo
uno
che
mata
col-
fu
pigliarono
poetizzate,
o
volose
fa-
26
d'Ercole:
parte della terra, si può dire,
sola
ai Greci.
nota
cognizioni erano
di Mileto
pochissime
non
indeterminata
si ebbe
C. fece il giro della
che
e
cosa,
poca
il
disvelato
vascelli
di
notizie
strani
popoli
misteriosi, di
o
vedute, di
è
fogge
XVI,
che
alla
vista
di trovarsi
dovette
Alessandro,
di
in
aventi
sappiamo
dal
poco
che
(!) tlist.Anim.
di
e
dei
all'India
udito
L. Vili. XXVIII.
recate
non
più
E
imperatore
da
mondo,
predispostigià
fu
diversissimi.
percosso
lo stupore
n'aveano
piante
mongola
tanto
intorno
della
rati
paesi igno-
dell'
racconta
altro
furono
di
quei paesi
un
essere
che
e
costumi
rimase
ben
era
adunque
mondo,
della monarchia
fondatore
sec.
si
quanto
vero
Baber,
di
Dario, scese
Alessandro
belve
e
a.
Carianda,
questo
remoti,
e
sec.
à^tómaro^ (1).
nuovo
un
Ctesia
e
disse Aristotele
"v
ovx
un
meno
VI
di
di
tutto
più, come
pressoché
quale, nel
di Scilace
o
questa spedizionedi
Per
quasi
quale
di
per
notizia
Ecateo, Erodoto
Nilo. Ma
di Ctesia,
relazione
nel
da
Libia;
del
bocche
alle
le loro
dro
Anassiman-
confuse.
qualche
più tardi, coi
secolo
un
fino
se
solo
fede, forse, di Necao
sulla
e
poi
assegnato agli Indiani
aveva
definito;e
posto ben
all'India
Quanto
ramente
ve-
in India
di
raviglia
me-
sembrargli
figuriamoci
compagni
le
di
cognizioni
all'ammirazione
dire
dai
Persiani,
27
la
scuotere
che
pacato
i
; né
storici
che
la Grecia
invasero
quando
fibra
alla
in
popolo
ascoltati
mentre
invece
Alessandro,
comune
di
le persone
di
essi
dove
poi
in
in
al
radici
mettono
giacché qui
basso
(2).Ora
naturalista
chiamato
che
rami
in
altrettanti
(!) V.
Erod.
l'esercito di Serse
(2)
KQmhv
tììv
(3) F.
A.
dell'albero
il suolo,
così
chiamato
il Pouchet
pagode
emette
radici
aeree,
e
un
con
-
un
(3).«
bero
L'al-
dai
suoi
quali,
le
si
tano
tramu-
colonnato
parla
sé
di
quando
certi cani
invase
indiani
la Grecia.
XocfÀBikysty»
(wtyiGw xarco"p£p"i
Pouchet
un
molteplici capitellisostengono
Storie;dove
aveva
biti
cu-
quale così parla
alberi, formando
i
cui
dodici
toccano
suolo, vi si affondano
al
vegetale, di
delle
finissime
orizzontali
scendendo
al
moderno,
fico
di
il
secondo
questa notizia è esattissima;
fico delle pagode, intorno
eminente
zione
descri-
alla
formando
nuove
si tratta
non
finché
veri
erano
d'India, i quali,
radici
d'in-
loro novità.
sé, nella
hanno
dal
meravigliose,
parte
gran
sere
es-
furono
d' incredulità
Onesicrito,
albero
nuovo
alberi
piegansi
che
tosto
li tacciavano
colte
sorride
certi
racconto
più
e
impressione;
rivelazioni
come
es.
viva
e
meraviglia l'avevano
ad
che
patria,i loro racconti
verisimiglianza. Ma
Strabone
più freddo
semplici narratori, poterono
erano
talché, ritornati
la
di
di
veramente
storico
dello
compagni
superiori
e
(1).C'era
Storia
della Natura.
che
28
volta di verdura.
maestosa
una
i suoi
colloca
l'Indiano
idoli sotto
tradizione
indiana
accanto
ad
esiste
ancora
di
uno
aventi
e
leggenda
di
invece
nella
e
pecore
che
strana;
di
dia
dell'In-
lontana
Tuie.
tradizione
una
la fede
e
immaginaria,
nella
s'intende,
al Settentrione
vita
l'India
del-
nella
pace
in
India
che
raccontato
più
lana
di
bella assai
gli abitanti
essa
notizia
stessa
si
mentre
(1) Gorrcsio,
Lussen, Indisene
(2) Ooesicrilns
nota
alla trad.
Alterthumskunde
Virg. Aen.
J. 652.
quella
si facevano
portò
Onesicrito
era
il cotone.
E
alberi di così sterminata
di certi
ait in India
di
di
capisce agevolmente
pianta meravigliosa
descrizione
ad
dice
(1).
una
(2).La
questa
Serv.
nella
l'accenno
già
frutta,produceva
nella
che
specie di pianta,la quale, invece
una
parve
giganteschi,
settentrione
lunghissima
una
aveva
vestimenta
al
abitava
che
beatitudine
cresceva
passò
»
tolta da
gente,
una
Erodoto
fu
si trova
viveva
e
che
Nerbuddah.
dimoranti
Uttara-Curu,
detta
Alessandro
quello che Megastene
europea,
esistenza
e
alberi
Una
sacro.
qualche analogia cogli iperboreidella
indiana, in cui
delle
questi
strano
notizia
Questa
e
che
popoli longevi,abitanti
certi
tempio, ove
il Gange
verso
afferma
presso
Così parve
quel rustico
la fronte
piega
il bramino
Talvolta
esse
del
—
lib. II. d.
Ramayana.
Humbolt, Cosmos
arbores,quae
lanam
—
-
feraut.
29
da
altezza
non
si possono
altri alberi, che
in
Oltre
la
Arriano
citarono,
storici
degli
frequenza
con
si
rigorosa
guida
caricarono
le
verità
lasciarono
il fascino
stesso
qui
SCrìbenda
che
Mstoria,
SÌt
i
suoi
(1)
Aut
nel
compagni
in
quos
Extremi
Arboris
e
sinus
haud
libro
suo
là
giustaron
ag-
di
poi
sentare
rappre-
già
fantastico.
per
Di
leggenda.
dato
era
Quomodo
con-
pensiero,
chè
per-
Oriente, competenti in
orbis, ubi
iactu
la
dettassero
proprior gerit India
ullae
talvolta
aveva
del
della
geografiche,
Oceano
e
qua
nel
una
cvyypó.(pEiv),
(còg Sei ìaropicLv
si
militari
cose
fonte
stesso
Alessandro
di
che
fantasia
dell'ignoto e
Luciano,
Racconta
seppero,
sembiante
lontano, che
prima, larga
una
che
dà
dute,
per-
tradizioni;taPaltra
la
e
ciò
e
andate
dirsi;
diedero
locali
mondo
sì
fece
e
libera
animali
mancanza
suol
fede
e
troppo
questo
se
la
tinte, come
antiche
ad
notizie
meglio
scientifica
per
fiducia, l'autorità
e
nelle
Soltanto
troppa
degli
Alessandro,
mantennero,
verità.
alla
di
che, anche
questi
fedeli
crescono
storia, Strabone
Storia
nella
compagni
vedere
a
pure
gantes
gi-
palme
veramente
la
per
geografìa, Eliano
Plinio
le
quelle regioni (1).
ciò
a
dardo,
nessun
riconoscere
agevolmente
o
sublimi
sorpassati da
esser
aera
storia
lucos
vincere
suramum
potuere sagiltae.
Virg. Geogr. H.
122-124.
30
della
spedizione senza
sua
verità.
in
E
che, trovandosi
soggiunge
FIdaspe
per
leggeva
un
fosse
di
bassamente
e
particolaridel
semplice
E
vero;
è
ciò che
vero
dall' India
etère
a
e
da
imitazione
Aristobulo
nega
Bacco,
deve
È noto,
Alessandro
il
di
a
avere
presso
aver
proprio
al
sandro
Ales-
e
non
ch'
an-
valore.
tornando
di luogo il credere
un
per
fatto; ma
di
di fiori
coronati
intendesse
storia.
un
sopra
corteggio
un
fuor
Né
di
parlano
certo
oltre
è
non
una
veramente
esser
che
mania
Car
materia
la
per
addirittura
il
soldati
stesso
propri seguaci
anziché
coi
i fatti
Q. Curzio, Diodoro
la
e
Alessandro
che
ai
di
di
cavalli, tra
otto
storici
attenersi
che, cioè, Alessandro
suonatori
di
primi
d'Omero,
celebrasse
attraversasse
tirato
carro
i
sappiamo
raccontano
Plutarco
e
la
riguarda
deplorava
poeta, che
un
di Sicilia
Achille
mani
storiella
Se
dovuto
gli eroi
sentirsi
il libro dalle
che
noi
nendo
compo-
di
re
che
almeno
invece
ma.
stava
acque.
credere
imitare
di
tomba
se
nelle
avrebbero
re,
ambiva
egli
gettò
perciò
questi gli
mentre
adulato, prese
lo
navigare
a
storia, che
converrebbe
vera,
Alessandro
il
la
che
scrittore
detto
lui, indignato
a
Alessandro,
alla
della
passo
di Aristobulo
il
Aristobulo,
con
intorno
troppo
ciò
di
prova
intento
altro
di
fornire
latorio
adu-
poema
Tolomeo,
Arriano
ciò, e
qualche
né
cosa
di
mile
si-
accaduto.
ciò, che
assunto
Arriano
in
rimprovera
Oriente
i costumi
31
dei
persiani e
re
Dio. Veramente
un
era
così
Abramo
adorò
occasione
che
Giacobbe
si riconciliarono
tutte
furono
intonazione
Oltre
al
loro
è
forse
dalla
Non
fu
di
lettura
arte
non
le
da
imprese
(1) Geo.
ebbe
(2) Robertson.
e
ad
poeti e
sur
fantastica,
è
Alessandro
che
uno
si direbbe
come
di
certo
XXXIII.
Recherch.
Aristotele,
(2).
che
intento che
ed
stesso
preconcette, derivate
Carianda
parte,
altro
della
vano
obbiettivo, dovemente
una
alcuni
Macedone,
del
XXIII
né
non
famigliari,e queste
a
poi dimenticare
accompagnato
una
o
Alessandro
idee
di
Scilace
bisogna
questi,senza
di
sulP India
avea
dare
a
dell'eroe,
racconto
le narrazioni
ed essi
di imitare.
personaggi illustri,o
un
di grandioso
cosa
Olimpiade,
lettere ad
lebrate,
ce-
racconti, quando
che
noto
di
seguaci
solennemente
cercato
lettere, piuttostoche
che
i
per
i fatti
re
fratello,
suo
immaginazione,
loro
avea
ciò
a
essere
Esaù,
Ebrom
sepoltura,
una
(1); ma
ai
loro
alcune
altri
esso
quasi inconsapevolmente
divinità, ch'egli
scrisse
la
enfatica
attribuirono
da
civile:
di
popolo
apparire qualche
eccitava
tratti
il
queste pompe,
dovettero
che
cerimonia
volte
sette
come
tali
gli Orien-
presso
una
comperò
adorò
Alessandro
fatto adorare
l'adorazione
quale
es.
quando
ad
essersi
considerata
ad
neir
e
di
l'Inde pag.
1'
di
garmente
vol-
magnificare
che
costui
32
lasciò vagare
a
posta la fantasia. E
sua
principale fonte
la seconda
Tutte
secondate
storia
storia
di
guidata
un
giacché
racconti, che
sentono
la
da
uno
Tucidide
unisce
morale;
ed
che
del
doto
Erovada
fantastico
dominata
è
e
quello di
superi l'Asia
sieno
il frutto
che
stirpi greche
noto,
il
digressioni
a
l'Europa
non
mira
sebbene
civile:
scopo
è
come
le
e
genti
conforme
era
alla
Greci.
e
invece, ed in parte anche
Senofonte
Polibio,cercarono
scrive
la
i logografi
e
morale.
storia
sua
le
tra
di
abbandoni
persiane
antico
dei
opinione
si
tuttavia
le guerre
odio
poetico
ebbero
progresso,
orientali; il che,
arte
corso
allora
era
edificazione
qual maniera
in
come
di
cui
al fare
vero,
la diretta
sempre
mostrare
del
di essi
amore
per
inutili,pur
e
o
un
segna
traccia
volta
fu
ricerca
la
che
meraviglioso,
e
loro
nel
in
ralmente
natu-
Ecateo, Ferecide, Ellanico, e Acesilao
come
in
furono
(1).
L'antica
più
accresciute
e
particolaricondizioni,
dalle
leggenda.
poi queste sorgenti
due
e
della
questa è
la
vera
storia,che
alti ammaestramenti
infatti
Tucidide,
togliendo
mitologico sapeva
di
dalla
benissimo
Chassang. Histoire du
Roman
fin
dal
storia
di
e
de
all'intento
di
politicae
di
primo libro,
il fantastico
non
ses
fare
e
opera
rapports
latine. Paris, 1862, pag.
sloiredansl'antiquitègrecquee
ti)
di-
l'hi-
avec
99
il
e
313.
34
delle
di
note
Efippo d'Olinto,
sopratutto la
morte
Farsaglia, di
Marsio
di
degli scritti
Medio
di Pella
i funerali
e
nonché
d'Alessandro,
riguardavano
che
ecc.
di
restano
non
e
Carsilao
di
Larissa,
di
di
Policleto
e
Efestione
che
pochi
signifi
in-
e
frammenti.
Il
primo,
preseati
che
è Callistene
cugino
in
di
Oriente
ricerche
incarico
Aristotele
da
della
Fozio,
ApollonioRodio.
non
possediamo
Stefano
sopra
dei
da
e
Ateneo,
Strabone, dove
asiatici
popoli
come
Solimi, i Cetei, i Lelegi (4).Eliano
(\) Suida-Plot.
(2i Diod.
LV.
Alex
Sicil. XIV.
(3, Tic. Ep. ad
Dio.
4) Sirino, XII
pag
177.
V.
542
12.
e
I.
680.
anni,
recchie
pa-
(2),la
attribuitegli
dallo
scoliasta
di Alessandro
frammenti,
da
vazioni
osser-
1903
Greche
Storia
sua
le
Scrisse
altre
Stobeo
alcuni
Bizantino,
ogni altro,
i costumi
Della
che
ed
(3)
Plutarco, da
da
di
Porfirio.
Istorie
le
Simplicio,per
Grecia
serie
una
sacra
guerra
in
l'altre cose,
tra
al dir di
di
cui
tra
di
da
di
di Olinto,
sandro
(1).Segui Ales-
occupò,
mandò
testimonianza
la
opere,
storia
si
dove
astronomiche
secondo
Aristotele
di
scientifiche;e,
di
tanza,
qualche impor-
figliodi Diotimo, nativo
discepolo
e
noi
per
conservatici
Polibio
da
e,
si descrivono
i
poi
Cauconi,
nella
sua
i
35
storia
degli animali
Callistene
intorno
frammenti,
l'altro
di
da
Plutarco
derisione
ci
frammento,
ha
che
Ammone
:
sua
Callistene
Ardano
Io ho
riferisce
sempre
per
illustre;la
(1) Aelian.
(2) Eustath.
Hist.
An.
ad
lliad.
Alex.
XVIII.
divinità
che
XVI.
XIII.
39
29.
sabbia,
Ercole
da
Pasud
e
a
cammino
di
».
l'oracolo
Giove.
Callistene
non
per
suo
nome
non
per
dipende
273.
:
star
acqui-
Olimpiade gliela avesse
Cfr. Arisi. Vili.
;
dovette
abbondante
parole
il
che
dal
figliodi
rendere
sua
assicurano
quelli,che
(3) Hut.
ma
notevole
ed
come
Alessandro
accompagnato
gloria,
raccontare
queste
in
messa
consultare
a
il
mostrarono
a
sandro
Ales-
Egli parti
di
Alessandro
proclamato
avesse
«
gli
mare
racconta
Perseo
pioggia
una
e
Alessandro
violento
nuvola
una
ad
che
vento
un
corvi, che
poi
di
andò
volte.
altre
da
salvezza
Segue
fu
un
viaggio
dire
il
passare
che
due
(2)
come
nonservato
il
In
commedia.
una
gloria,
udito
nonostante
la
Eustazio
lasciar
in
di
visitato
sopraffatto
da
Callistene, egli dice,
«
e,
Licia.
notizia
riguarda
l'oracolo, avendo
l'avevano
di
racconta
per
pure
avido
Alessandro,
due
(3), si
Menandro
Strabone
uno
esercito:
suo
da
retonio
V
di
frammento
un
capre
si ritraesse
il
e
alle
conservatici
Panfilia
ad
(1)riferisce
da
36
data
nascita,ma
la
con
di accreditare
Olimpiade
naturale
molte
capo
così
lui
da
della
si
Ammone,
come
testimonianze
della
s' intitoli
pure
il
bito
"su-
a
vulgò.
di-
la
lui mettono
tradizione,
principale
mento
docu-
alessandrina, chiamato
leggenda
di
Callistene
che
pertanto che,
tra
formò
che
e
»
nascita
della
storico, il romanziere
lo
fu, più che
degli amori
favola
"all'oracolo
io stesso
gli uomini.
fra
almeno
ad
visita
la
dopo
la
o
attribuita
Alessandro
È
che
Nettanebo,
e
che avrò
cura
questa opinione
ciò si deduce
Da
dalla
punto
ap-
Pseudocallistene.
Onesicrito
di
Astipalea, o
di E-
altri
secondo
gina (1),fu discepolo di Diogene il cinico (2).Seguì
in Oriente
Alessandro
stesso
la
storia
si
ma
mentre
I
sa
di certo
in Tracia
era
frammenti,
che
furono
VI. 84.
(2; Diog. Laert.
VI.
Fram.
(4) Plut.
pr. Strab
Alex.
che
XLVI.
75
XV
e
del
re
conservati
Plut.
p. 715.
Alex.
LXV.
a
di
ciano)
Lu-
scrivere
timo;
quest'ul-
ancora
la finì assai
alla corte
(1) Diog. Laert.
(3;
prendesse
vivendo
Alessandro
prestar
conscribenda
tutti la credono
non
Onesicrito
che
di
egli
come
si deve
sapienza. Se
(giacché
sembra
la
loro
dell'opera Quomodo
all'autore
sit historia
lui fu mandato,
(3),ai ginnosofìsti indiani, affinchè
racconta
apprendesse
fede
da
e
più tardi,
Lisimaco
da
(4).
Strabone,
37
da
Eliano, da
dei
delta
o
Luciano
costumi
Plutarco,
Carmania
Onesicrito
di
storiche
gli
scelta, perchè
sio, ad
di
sua
strane
cose
vanità
fantastiche.
l'offre
ciò
che
che
in
germi
dimostra
l'ambascieria
re
al
si
in
che, redatto
si formò
ebbe
Pseudocallistene, ma
(il Strab. XV.
705.
(2) Strab.
701.
XV.
VI.
26.
(4) Plin. Hist. Nat. VI.
26.
(3) Plin. Hist. Nat.
(5) Plut
Alex.
LXVI.
(6) Plut.
Alex.
LXl.
XV.
693.
(7) Strab.
della
(5); ma
flotta
A.
ad
Gellio
es.
è
molti
la
di Alessandro
nuta
ve-
(0),
draghi (7) da parte
le notizie
un
intero
epistolare,fu
forma
scrittori
esempio
come
due
Abissare; e sopratutto
Próconne-
contengono
campo
da
verchia
so-
appropriandosi, non
leggenda,
compiuta
Ginnosoflsti, di cui
un
la
Aulo
vero.
altri
giudizio di
appunto
Amazzoni
delle
del
il
futura
della
Già
prefetto della
vero
Onesicrito
ad
e
egli stesso
di
avendolo, l'ufficio
il
Aristea
ad
Filostefano
a
e
ce
rimproverata
una
esagerare
e
giudiziosa
tutti
lo paragona
Isigono,
Àrriano
molto
fare
ad
(3),
notizie
certo
da
è
inclinazione
Gellio, di più,
(1),del pattala
(4).Delle
si valsero
dovettero
ma
scrizio
de-
(2),dell'isola Taprobane
della
e
Plinio,contengono
dei Ginnosoflsti
dell'Indo
Perside
della
da
e
anche
vita
intorno
ai
romanzo,
inserito
ih
indipendente.
38
scrittore
altro
Un
cretese
è Nearco
del
che,
ordine
per
di
partendosi dall'Indo
parecchi punti si va
conservati, di preferenza,
descrisse
Egli
fece
Alessandro,
da
da
un
gomento
ar-
dei
fatti del
re,
parlare
a
usi
e
arti
e
Nearco,
oltre
Nearco,
visitando
ordine
senza
che
Suida, è certo
di Arriano,
Difatti, leggendo
disse
fu
più
(t) Strab.
(2) Suida
XV.
in
sarono
pen-
storia
cose,
gli
colui
di
netto
Arr.
Ind.
VI. 2. 3.
capo
XI
e
che
di
quanto
il
passo
che
cui
venivano
che
e,
di
storici
ingannato
il
del
da
un
(3).
di
riano,
Ar-
scrisse
dei timonieri
a
suo
Onesicrito; il quale, come
Westermaon,
(3) Arr. Anab.
restò
quale copiò di
essendo
e
ciò
attentamente
veramente
sopra,
tutti
tutto
che
cosa,
il Geier
preconcetto ;
manifesto
appare
storia
di
anch'egli
dal
delle
e
insieme
e
una
giustamente
osserva
descrivere
di
Alessandro
varietà
la
qual
descrizione
una
composta
intendimento
appunto
passo
per
la
popoli
dotti moderni
ad
anche
di
argomenti
che
discorre
era
di
(2),alcuni
Ma
in
Tigri; ma
proprio
di Suida
Alessandro.
mare
dal
passo
viaggio,avesse
suo
per
dilungando
varietà
tanta
viaggio
al
prodotti di paesi percorsi (1).Per
ingannati
il
approdando
e
costumi
descrivere
a
i frammenti
si trattiene
e
e
figliodi Androtimo,
Strabone.
da
e
dro
Alessan-
ci furono
quale
Arriano
da
di
contemporaneo
la
si
si finse
Xli.
Graec.
Bt'oypupot
Vita di Nearco-
39
navi,
prefetto delle
Nearco;
sarebbe
e
assurdo
dal
apparirebbe
che
aggiungere
navigazione,
riferentesi
di
in
hanno
lui
stima,
grande
l'ultima
tutta
all'India. A
noi
alcune
di
taluna
nella
ricompariscono poi
ignora
vecchio
a
la
patria;
Cassandra,
Katf
accvfysus
(2).Da
da
noi
Alessandro
(1) Strab.
12; Lucian.
pag.
primo
intorno
libro
che
forse
tolse
anch'egli,
più,
s'è
cose
sciato
ladute
ve-
un
quelle favole, che
primi
ma
è
di
pura
sandro.
Ales-
dro,
storici di Alessan-
però
noto
che
visse
'ApicTÓBovloso
fu detto
passo
dell'opera di Luciano,
incominciò
fin da
lo
onde
citata, intorno
che
il
leggenda
Di Aristobulo, altro dei
si
parole
Plutarco
suo
e
di
digressioni, particolarmente,
sue
certo
contenevano
alle
meraviglia delle
trasportare dalla
e
storico
e
soltanto
notare
compagni
gli altri suoi
come
che
sua
libro
suo
stando
del
parte
giova
altro
invece,
tanto
è da
sulla
merito
piccolo,
(1); Arriano,
Strabone
da
assai
di
Il
Alessandro.
ad
tale,
ciò
A
di Nearco
mai
parlano
già
Arriano, i quali
né
il libro
non
sarebbe
Nearco
di Suida.
passo
continuamente
citano
era
spacciare per
Strabone
né
ufficio
tale
questi,essendo
che
navi, si volesse
prefetto delle
come
in
mentre
all'arte
a
quando
rebbe
storica, si ricave-
scrivere
era
con
la
storia
lui in
di
Oriente;
76.
Macrob.
XXII.
Atbeneus
Deipn. 11. pag.
43
D.
40
però
è certo
ctfei
dopo
la morte
del
si
rimasti,
indurre
frammenti,
; il che
fu
si
del resto
preferenza
di
non
del
seppe
ogni
età
sua
recandosi
in
Egitto,
La
qual notizia,come
corvi
in
dai
AlPinfuori
si
di
predecessori,e
(0
Arrian.
dal
si mostra
fatti storici anziché
in
e
come
Ammone
corvi
la
del
re
(2).
i due
notizia
di
Abissare
dubbio
par
relazione
che
coi
leggenda posteriore,
le
passo
favoloso
fare
imaginoso
più
111. 3. 5.
anche
sollecito di
o
singolarità,
I. in Proem.
(2) Arrian. Anab.
gendari
leg-
primamente
fu
qualche
la
questo
allontana
mi
Né
però
al cielo.
Alessandro
portarono
narra
due
forse
abbiano
secondo
si
quindi cangiò
Tolomeo
draghi.
due
compagni,
guida
per
a
tendenze
di Giove
tempio
confondendo
draghi
due
suoi
all'ambascieria
grifoni,che,
due
e
intorno
compiuta
dalle
già vedemmo,
;
dragoni,
Onesicrito
questi
avuto
avesse
Callistene
da
data
al
Tolomeo
e
Arriano,
riferitoci da
frammento,
Alessandro,
dei
e
Arriano,
Aristobulo
Anche
guardarsi
tutto
della
un
altro.
anche
mostrano
di
lui
seguire
di
si propone
quale
sono
storico
può
gli scrittori
tutti
non
camente
fran-
ci
che
Aristobulo
che
stima, che
dalla
poter dire
lui,e dalla esplicitadichiarazione
per
il
può arguire
coscienzioso
e
verace
(1).Dai
pubblicare se
ciò per
principe:e
verità
la
la volle
non
dei
lomeo
To-
suoi
raccogliere
le tradizioni
42
di
in
Egesia,
cui
Alessandro
è
paragonato
a
Giove.
Duride
giovine,
di
Alessandro
Euridice,
ed
rivali
due
Queste
diedero
che
avuta
e
scritta
si
va
è
dai
che
fatti,
il cumularsi
ben
scrittore
fino
della
noi,
a
e
che
originalisu
vita. Peccato
sua
lui
da
tichità,
dell'an-
scritta,sia
Sarebbe
stato
un
lui finisce la tradizione
con
storico;in seguito
alterando.
storici
accennati
su
e
piglierà
tante
ad
lo hanno
delle
del
intorno
«
il fantastico
confuso
la
con
il sopravvento
ed
svolgimento proprio,indipendente quasi
uno
e
storici
fondamento
innanzi
realtà, d'ora
avrà
giunto
embrionale
ancora
prime
le
».
perduta!
negli
se
baccanti.
come
siffatto genere
Macedone,
più
sempre
infatti
E
con
trate,
incon-
Duride,
secondo
prezioso,perchè
documento
essa
del
interamente
andata
si sarebbero
delle memorie
primi
la vita
che
sia
nome
dei
tra
è l'ultimo
conoscenza
Alessandro
il combattimento
Alessandro
d'Atene
il cui
abbia
di
madre
Prassagora
sità
curio-
quali
spettacolo di
uno
della
degno
furono,
per
la
ebbe
macedonica,
alla
armate
le
delfino
un
stesso
anche
Narra
posteriore alla
di
l'amore
narra
che
vedere.
Olimpiade
storico
altro
Samo,
dell'eroe,
morte
un
di
fàvole
poetico e
erano
generato.
oramai
Alessandro,
e
del
Ed
è così
l'intrecciarsi
meraviglioso
le storielle che
che
rapido
e
il
alla
vrapporsi
sorità,
ve-
correvano
Luciano, per
mettere
43
in
a
gli scrittori
ridicolo
le
raccontare
quella di
necessità
alle
di
ciò,che
popolare.
scrittore, che
veridico
sulla
ricostruire
di
richiamandola
tutto
posta nel
vissuto
Arriano,
E
del
dire
Plutarco
del
fonti
vi
storico
lo
certo
e
dobbiamo
di
cosa
scrisse
e
un
due
illustri
dei
fatti
agli amici, di scherzi
dice
bensì i
egli stesso,
1' animo
conosce
la
e
«
la
di
virtù
quale sia l'indole
d'infiniti
schierati
e
Prezioso
sua,
come
(1) Plut. Alex. J.
studio
delle
volti
ri-
fatti
un
uomo;
danno
meglio delle
morti, degli innumerevoli
degli assedi
vedute
detti
grandi
piccolifatti,gli scherzi, le parole
divedere
una
famigliari,perchè,
dai
non
di
che
privati,di
coi
che
personalitàstorica
personaggi, più
generali, si occupa
grandi
tento
due; egli ha quindi l'in-
a
ricostruire
suoi
gione
ra-
Vite
di
e
storia.
dei
la
egli chiama
che
piuttosto delle biografìe
Per
e
po' indietro
di scrivere
morale
come
autorevole
più
Plutarco.
Parallele, cioè vite di uomini
vera
parlare di questo
farci
quelle
capitani raffrontati
da
la fantasia
comprendere
per
la
Alessandro,
apposto
di
qui,prima
I vide
liberandola
e
aveva
es.
balena.
una
sec.
di
si fa
ad
come
di
storia
vere
Macedone,
qualche
fine
favoloso
dell'operasua,
e
spacciavano,
ventre
la
sue
Ma
è
le
più strampalate,
cose
città
una
che
città
morale
»
si
ma
a
taglie
bat-
eserciti
(1).
questo scritto di
44
Plutarco
il
troppo
conquistatore; diletto, del
altri storici
ad
comune
con
differenza
questa
Amano
deriva
della
gloria
da
soverchio
un
di
militare
diventata
quella
gloria
greca.
Bella
della
Fortuna
quali
volle
alla
del
sapienza;
avvenuto
per
grande
favore
di
Alessandro
ai
che
,
la
questo
tarco,
Plu-
la
dei
gloria di
fortuna,
ma
sarebbe
ascrive
*di
e
primo
come
repentina
meditava
già
e
alla
quali
fortuna
già
Magno
il contrario
tutto
gloria
era
di
nel
già
non
Romani,
che
Alessandro
la potenza
che
della
alla
cerca
giovanili di
Popolo Romano;
mentre
i
cui
convincersi
di
dovute
erano
Romani,
scritti
ali* argomento
Plutarc
Alessandro,
A
Fortuna
mostrare
Alessandro
di
i due
leggere
basta
affetto
contrapponendo
loro
di
i Greci, alimentato
per
i
Amano;
sentimento
invece
contro
è
resto, che
alto
un
grande
amore
esaltare
l'ammirazióne
che
mentre
stesso;
se
di abbassare,
sempre
dal
e
di
tutti ad
sopra
altro da
che
lui dall'odio
in
fatto
più
e
però:
militare
per
mosso
il difetto
ha
Alessandro,
su
morte
invadere
l'Italia.
Siffatte idee
universale
dei
erano
tale
segno
l'impero di Alessandro,
orientali.
«
Levissimi
contra
nomen
Onde
ex
dal consentimento
Greci, i quali disprezzavano
a
romana
rafforzate
Tito
Romanum
preporle
ben
ma
Livio
Graecis
da
anco
ebbe
qui
a
non
la potenza
solo
le monarchie
dire
Parthorum
di
loro:
quoque
gloriae favent, dictitare
45
solent,
stinere
che
fa
Livio
di
viva
i
assai
tali
di
alla
qualche esempio, basti
parola di biasimo
di
Tebe;
Clito, aggrava
di
è
il dire
non
che
dette
ecce-
recare
trovò
di
da
far
parere
Alessandro.
Si
fatto;forse perchè, occupandosi troppo dei
trascurò
sarebbe
compagni
che
di
asserzioni, ma
(1)
T.
es.,
in
tolse
gran
storico
più
egli cita volentieri
spesso
approvando
d'inventario, la
citando
Livii. Hist.
IX
parte
precedettero, specialmente dai
qualche volta di rettificare
beneficio
ad
lo
Alessandro, cui
cercando
spesso,
uno
per
ticolari,
par-
essenziale.
stato
dagli storici
Cosi
ciò,che
questi particolari egli
E
senza
talvolta
una
qualche inesattezza
Plutarco
a
per
se
zione
espugnazione e la distrugiustifical'uccisione di
giusta il misfatto
anche
si tratti
Alessandro
per
colpa di lui
la
assai
meravigliare
a
e,
non
tanto
quasi opera
rimprovera
se
e,
luce
quando
parzialità;
la
per
in
mette
non
Plutarco
fino
spesso
paragoni
il Petrarca,
anche
anche
(1). E
»
nei
su-
degni di Alessandro.
meno
sentimenti
l'ammirazione
romanus
cosi
capitani romani,
arbitror,
Romani
romanità,
della
personaggi
Con
fuisse
i suoi
esalta
Alessandro,
con
prosecutore
più
Alexandri, quem
potuerit populus
non
T.
come
nominis
illis notum
quidem
fama
ne
maiestatem
ne
18.
le
loro
lettere
e
e
le loro
accettando,
testimonianza.
di
Alessandro,
46
la
leggenda
si
aprissero
sfata
il
e
ai
sfruttate
che
E
di Alessandro
visto
fu
del
storica
naturale
e
della
serpente,
sempre:
al fatto
dare
spiegazione, pur
tuttavia
la
autorità
diffondere
a
poi
Olimpiade.
con
di
ne
tal genere
principio
parla
tenti
ancorché
di
furono
che
egli la riporti premettendovi
dicesi, o narrasi; e
contribuì
in
si
», dove
fede
negarle
posteriore.Di
Filippo giacersi
da
quantunque
una
favole,
si trova
che
quella
statore
conqui-
testimonianza
sulla
e,
gonfiate in età
e
appunto
Vita
il
passare
aggiusta qualche
altre
poche
non
filia
Pan-
di
mare
quello storico,riferisce,senza
o
affermarle,
«
esercito,ma
suo
del
lasciar
per
sogni, agli oracoli,
questo,
è
le acque
che
con
sola
,
del
suo
di
apparenze
opinione volgare
1'
nome,
quel
si
serpente
che
sotto
le
Giove
celasse
Ammone.
sia
Qualunque
io ho
questo
che
visita
voluto
è il
certo
primo
si
di
all'oracolo
Alessandria,
docallistene
di tal
tra
il
popolo,
divina
dopo
rimanipolata
sostituzione
colla
subito
di
la
cedere
con-
all'eroe;e che, passata poi
colà
venne
leggenda,
una
coli' intento
Ammone,
rico,
sto-
particolare perchè
scritto di
accenno
formò
l'opinione dello
resto
toccare
paternità
in
del
di
da
Pseuad
Nettanebo
Ammone.
La
ricostruzione
leggenda,
che
visse
era
poco
già
storica,
incominciata
avanti
l'era
che
con
prescinde
Diodoro
volgare
e
dalla
Siculo,
scrisse
la
47
delle
Biblioteca
Arriano
si
concordemente,
già
lodi
soverchie
fatti
di fede, che
si
era
e,
salvo
di
proposto
riuscì
il
storia
che, per
notizia
qualche
libro
sé
a
primo
imitò
descrizione
la
imitato
aveva
Erodoto
nella
anche
ionico.
E
a
questo
Il Sainte-Croix
(1) Ediz.
Paris
1804
pag.
93.
Examen
imitazione, ci
in
avendo
proposito
nota
des
al
stretto
tanto
nella
fece
e,
sua
in
un
nel
come
questo invece
semplicitàdei mezzi,
nella
VVesseling. Amsterdam,
(2) Sainte-Croix,
di Senofonte;
dell' India;
lingua,
Arriano
sua,
posto,
Senofonte,
solo
non
di
e
Alessandro.
mettere
non
fuori
per
di Arriano
su
della
anzi
Si tenne
bene.
modello
anche
esagerazione
V Anabasi
imitare
le
es.
più compiuto
composto
peccato originale
molto
proprio
ad
qualche
il lavoro
sia stato
E
furono
che
mende,
Alessandro,
tolta
pareva
discordassero.
all'organismo dell'opera
Quanto
gli
favolosa, la storia
notizia
o
narrano
(2), come
ad
nell'antichità
certo
degno
e,
le tracce
che
ciò,che
alcune
tributate
biasimevoli;
fantastica
ma
di
Sainte-Croix
dal
notate
ciò
quando
vero,
Alessandro.
seguire
in
accettare
eccezione
ad
inflitti,
è
al
conforme
di
di
Tolomeo,
di
e
è rappresentata
essa
storico
proposto
di
e
(1),ma
vero
era
Aristobulo
più
il
Arriano,
da
di
Storie
usato
una
i
che
2
il dialetto
breve
copisti
zione.
osserva-
debbono
voi. in fot.
Historiens
d'Alexandre
le Grand»
48
aver
guasto assai
il testo
ridurre
sua
alla
l'autore, essendo
stesso
che
forme
subito
di
e
del
nota
giusta
Erodoto,
vissuto
se
non
è tutta
paese,
e
il
in
di
un
valore
aver
dopo, quando, cioè,
quale
da
e
scriveva
quando
era
di
molto
che
Arriano
che
finalmente
il
sempre
vero.
alcuni
nel
notizia
dei
di
quelladi
la
qui
che
certe
scusato
infatti
pigmei
alti
per
invece
un
deve
formiche, clie erano
a
a
ne
primo
e
gastene
Me-
nare
ritor-
tratterà;
fornì
parlare
cubito,
dirà
non
avremo
di
poi
se, parlando
Megastene,
egli
si
non
Strabone
particolarmente
cinocefali,i quali
certi
Megastene
essere
leggenda
dizionata;
incon-
fede
ciò si accorgesse
elementi, sui quali
capitolo,che
notiamo
intanto
di
del
Megastene,
a
una
di
seguendo
E
parti; la
due
nell'India.
avanzato
e
in
meritava
esplicitamente domanda
dell'India
Erodoto.
si è attenuto
non
pare
terario,
let-
alla geografìa descrittiva
l'autore
veramente
il dialetto
che
si divide
dedicata
le sotto-varietà
alla imitazione
e
scomparse,
tuna
oppor-
imitatore
un
per
poteva restare,
essa
Ma
contemporaneo
dell'India
prima
verse
di-
avuto
ha
si trattasse
rappresentato appunto
Il libro
dello
cambiamenti.
parecchi
erano
restava, né
usato
sarebbe
sei secoli
dialettali
ionico
"be
Sainte-Croix, che
può
non
abbia
testimonianza
per
lerlo
vo-
converrei
ionico
il dialetto
Erodoto,
questa
e
noto,
che, a
e,
prima forma,
di dialetto
quale specie
sapere
dell'India
la
vano,
latra-
finalmente
della grossezza
50
coltura.
non
Fu
notato
conosceva
anche,
militare,come
punto
l'arte
della
battaglia
la descrizione
dell'Idaspe.Anche
dallo
differenza
colla
libro
nel
a
a
dichiara
stesso
quibus
operae
videtur
L'opera
morari
non
quella di
la
scema
si
se
pr"mi libri,dove
della
infanzia
Chàtillon
Quanto
e
la
trasane
tolse da
al valore
parte
degli
storici
Alessandro;
del
morte
lui
anzi
per
appetto
i
due
di Alessandro,
che
medioevale
Gautier
proprio
fu, come
a
ancora
dell'opera di Q.
egli non
e
la storia
questo storico,e
morale
;
anche
di
a
re
avremmo
del
i
tra
sarebbe
che
la letteratura
che
aggiunge
avvenne
Certo
lui la materia
quella
come
ma
conservati
della educazione
riconoscere
di
alia
et
haud
che
probabilmente
devesi
cieco
egli
come
importanza
sua
fossero
moltissimo
si valse
capi
rerum
ciò
importanza
in Arriano.
manca
descrizione
la
di Alessandro,
importanti di
Arriano:
maggiore
dell'India
fa
s'arresta,
non
capitani dell'esercito dopo
questo
sizione
espo-
».
di Q. Curzio
notizie
portato
di Arriano,
stesso
Multa
«
è
non
della
non
ordinem
di Arriano, alla morte
molte
il vero,
spmmi
parole:
il passaggio
e
cronologia
inserisce
ne
ma
colle
duntur
Curzio
Q.
storia,per
della
corpo
quello
poco
che
parte,
Arbela
spesso
egli
dimostra
gonfio. L'ordine
e
presso
di
nella
esagera
stile sonante
è
un
ed
esatto
sempre
ragione, che
con
la
di
poema.
Curzio
maggior
precedenti, ammiratore
coglie
non
di
rado
l'oc-
51
casione per
rimproverargli l'orgoglioe
ambizione.
«
Se
vincer
sarebbe
sciato
Alessandro, egli dice, si fosse la-
dall'orgoglio e
meno
assai
stato
più grande
risparmiato di
tripudio
al
mezzo
morte
i
l'opera
e
far
dei
lo
processione bacchica,
come
Alessandro
nel
d'aver
dopo
uccidere
il
soggiunge
:
Di
è
Di
dal
dove
quest'opera
lettera
compendio
Questo
pompa,
seguiva
specialmente
per
la
di
crudeltà,
lussuria.
la
e
che
all'VIII
e
le notizie
parla
stesso
è
che
un
Trogo
del regno
Alessandro.
italiano
Alessandro
Giustino
di
dopo
che
fece
Universale
né
»
soltanto
Pio,
in buon
di
dall'India,
la
(1),quello
apocrifa
con
doveva
prima
abbiamo
a
il carnefice, che
libro VII
del Porcacchi
la
ritorno
Antonino
dell'impero macedonico
mettere
che
lussuria
alla
in
chiamarsi,
suo
Storia
della
di
storico, diremo
lo
sotto
compendio
Pompeo,
né
amici
della
d'impedimento
Giustino,
vivesse
pare
e
Cosi
«
rebbe
sa-
aiutato
può
come
si
altrove, parlando
satrapo Aspaspe,
crudeltà
alla
fare
notato
i suoi
avevano
E
collera,
felice; e
e
scannare
consiglio.»
volle
dalla
banchetti, e
capitani, che
col
la smodata
sione
ver-
tradusse
che
ad
una
Aristotele.
assai
pregevole,
contiene
intorno
all'Asia.
E
ho
basti
parlato
degli
un
(I) Venezia, 1561,
storici
po'
di
Alessandro;
diffusamente
perchè
dei
da
quali
loro
52
alle
muove
e
critica
storica
dei
loro
tempi nostri,nella
loro,
sua
Da
bisogna tenere
di
di
romanzo
storia,che
di
la
ancora
periodo
greco-
compiere
per
storia
la
di
lettere
capo
quella della
e
infarcita
essere
ingenuamente
posto
di
nella
critica;e
le ricerche, si differenzia
questo
leggenda
:
la
crea
che
che
domina
nel
da
il
cose
quello
primo
leggenda;
e
Ma
leggenda,
bizantino, del quale dirò poche
in
di
fessione
pro-
verità.
la
nebbia
risplendere
che, alterandosi,
è
a
ogni
da
a
esaminato
testò
óra
rimettere
verità, sgombra
tarderà
ad
faccia
che
voler
zione
tradi-
nella
svolgimento, mettendo
ancora
favole, nonostante
correnti:
le due
Pseudocallistene;
continua
poi, anzi,
fabbricatore
professione,o
la
mosse
dall'opera di qualche
popolare, aiutata
e
le
trasfusasi
che
che
tempo
in
distinte
nettamente
apocrife,compie il suo
al
stesso
momento
questo
quella della leggenda,
orale
la
ricostruzione
di
opera
elaborata; nello
ed
pura.
letterato
appoggia
più dagli antichi, prende
e
leggenda
si
posteriore,e particolarmente quella
più compiuta
da
testimonianze
è
la
mentre
avviluppa
la
ciò che
si
storia.
Tale
osservazione
riguarda soltanto
racconta
di Alessandro
e
del
resto, da
avere
dati
dei
delle
questi scrittori
bizantini
preziosi,per quanto
successori
in Oriente
di
Costantino
perchè,
avventure
sue
e
si possono
la storia
concerne
per
dopo il trasferimento
ciò
che
venne
av-
della
sede
53
delP
impero
però
bisogna
(1);
essi
da
saper
scegliere.
Il
periodo greco-bizantino si
il
molti
comprende
dati
furono
alla
bizantina.
tempi,
volumi
è
non
(2) di
ancora
il
piuta
com-
suo
fanno
ne
classi
in tre
sere
parte, sogliono es-
(4).Nella
Coniata, Laonico, Calcondila
prima
gli autori
ecc.; alla
di cronache,
o
monografie
o
testimonianze
sunti
valore
più importanti
tutti i
periodi
(!) Hanke, De
della
di
per
Per
storia
la
storia
vece,
noi, in-
gli appartenenti alla
quelliche,
riassumendo
storia, dovettero
Bysantinarum
si
gli autori
degli altri.
sono
siccome
Niceta,
pochi anni, e questi,
veridiche, hanno
generale maggior
categoria seconda,
storie di
i
sono
seconda
universale; la terza, infine,comprende
come
di
nome
più importanti, quali Procopio, Zonara,
di brevi
nezia
Ve-
a
(3).
distinti
ascrivono
stantino
Co-
parte
poi
e
cinque nuovi
luce
scrittori,che
Gli
XIV
giustificapienamente
che
e
Luigi
collezione, che
questa grande
in gran
seguito poi,e in diversi
In
1722.
sotto
da
e
Costantinopoli,
furono
scrittori,che
pubblicati a Parigi
nel
di
caduta
alla
grande
estende
anche
par-
psia
scriptoribusgraecis.Li-
rerum
1677.
(2) Wachler, Handbuch
der Geschichte
der
litt.2* ediz. T.
Il,
p. 67-72.
(3) Fabricii,biblioteca
(4) Scboell, Storia
graeca.
Ediz. Harles. voi. VII
della Leti. Greca
Profana.
e
Vili.
54
di Alessandro
lare
formate
intorno
Fautore
del
Paschale
di
amori
di
di
di Eusebio
nel
IX
di
e
Maiala
Giulio
nell'ottavo
nella
l'altro,le
tra
narra,
con
Candace,
secolo, fu
e
il
come
quanto
stati di Dario, i Persiani
di Alessandro
nesse
conquistatore rima-
li
Maiala
togliesse da
libri andarono
Cedreno
del
parla
a
XI
sec,
narrando
lungo dei
separatidalle
quale
era
signore degli
erigere
Pare
una
statua
che
questi
pieno
di enormi
(J) Georg. Syncell.Chron.
p. 246.
i fatti di
Brahmani
loro donne
tyranni perchè divoravano
12) Maiala,Chron.
Bozio, cronografo,
perduti. (2).
secondo
Questi filosofi,
costumi.
racconta
sandro,
quello di Poro, fatto prigione da Ales-
come
fatti,
i cui
fecero
di Babilonia.
mezzo
si crede,
avventure
Alessandro, divenuto
ad
equestre nel
un
(1).
prigioniero di questa regina. Egli
che
i
onde
quale fa
Africano.
visse, a
che
sec.
ancora
fugio
ri-
suo
dosi
spedizioni di Alessandro, giovan-
delle
Giovanni
che
sec,
Macedonia,
Cronographia,
una
riassunto
XI
è
Olimpiade.
con
vissuto
Giorgio di Sincellio,
autore
del
dall'Egitto,il
Filippo
erano
essi notevole
Fra
nome.
Chronicon
alla corte
suoi
suo
fuga di Nettanebo
la
narra
al
si
delle leggende, che
e
narra
e
dei
sandro,
Alesloro
vevano
Cedreno, vi-
dal fiume
anfibi,chiamati
Gange, il
odonto-
tutti coloro,che volevano
p. 257.
55
il fiume.
attraversare
ogni
andavano,
anno
giorni
quaranta
durante
tale
vedere.
Cedreno
ritornando
dell'
IV
visita
tempo,
ai
a
passare
donne, questi animali,
si
non
che
Alessandria
s'impadronì
morì
e
facevano
Alessandro,
Brahmani,
la narrazione,
avvelenato.
si riferisce
che
Palladio, scrittore
da
della
fine
(sec.XII),nella prima parte
della
ai
del
sec.
Zonara
Historia(lSparlando
scrive:
di
egli
in
quale,
in
sogno
che
scorrea
«
tale
vari
come
una
saetta
moglie
sogno
con
una
con
svanìa.
poi
piade,
Olim-
Filippo,
entrasse
gran
l'imagine
Aristandro
gravida, perchè
degliAvanzi
Ammone,
come
gli
leggiano
favo-
di
nel
fiamma,
»
sigillareil
del leone,
e
rando
nar-
agli interpreti,
questi gli diedero
(1) Ilistoria di Giovanni
Lodovico
narra
Filippo sognò
sentimenti; ma
era
e
Ma
lippo
Fi-
Olimpiade.
giacesse
in
mondo
le nozze,
della
ventre
si
si
lo
Giove
abbracciò
favola, ma
cresceva
figliuolodi
da
che
per
Fatte
Drago,
sua
Alessandro,
Olimpiade.
avanti
quale
la
ventre,
di
generato
di
una
la notte
vide
fu
forma
è certo
Questa
e
di
fu
adunque
Macedonia
che
nascita
della
Alessandro
«
re
il
di
divino,
finisce osservando
tolse
Brahmani,
le loro
spazio
Egitto, fondò
L'autore
ordine
per
con
dalla
i Brahmani
Allorquando però
1560.
non
disse
era
Zonara, ed.
in
Part. I pag.
H2.
che
la
costume
gina
re-
di
Vinegia, appresso
56
vasi
sigillarei
di
nascere
leonina
questo
Plutarco
il
è
racconto
di
e
natura
Olimpiade
tolto,quasi alla lettera,
quest'ultimo scrittore
iniziata
era
quali le sacerdotesse,
con
gli
uomini.
redazioni
che
di
tirsi in mano,
abbracciò
mise
in
sotto
fuga Filippo e
prima
la
serpente, era
e
consideri
di
forma
sventò
ne
dipendenza
Giove,
di
i
fra le due
l'altra di
del
una
assai
romanzo.
Gellio,
da Aulo
vedremo.
come
Anche
nelle
ad
o
riconfermata
pure
razioni;
nar-
è
Nettanebo,
probabilmente, dal compilatore primo
opinione è
pente
ser-
sospetti,
posteriore aggiunta alessandrina, adattata,
Questa
punto
ap-
popolare propria dei volghi
favola
Roma;
è narrato
in
e
in
come
quali, la visione, cioè, del
delle
una
di
la
essi spaventavano
le sembianze
Olimpiade,
facilmente
riconoscerà
chi
facevano
con
e
Pseudocallistene
Nettanebo,
Ammone
di Grecia
Ora
giunge
ag-
certi riti mistici,
a
volteggiare serpenti ammaestrati,
alcune
doveva
che
figliuolo,
animoso
sarebbe
(1);fuorché
che
nei
lei,
che
».
Tutto
da
vuoti, e
ad
Alessandro,
Amano,
il Macedone
con
storici
restanti
del
ebbe
con
lo storico
medio
evo,
si attiene
Zonara
fuorché
si riferiscono
narrazioni, che
dove
parla
dei
gli Ebrei,
Joseffo.
raccolse
(1) Vitoe parallele,LipsiaTeubner
a
Plutarco
rapporti,che
coincide
Zonara,
pure
1869
la
tamente
perfet-
come
voce
p. 279-80.
altri
che
58
col
risorgimento;
Occidente
e
sola
ci
dall'apparire
ferma
i
in
la
Oriente
menti.
le
essa
in
E
Pseudocallistene.
già
rampolli,
Vogliamo
domina,
tempo,
che
ed
è
soluto,
as-
di
che
pertanto,
indietro
la
fino
scritto,
il
radice
di
in
cresceranno
intendere
impero
con
documento
orale
in
dilaga
leggenda
rifacendoci
primo
tradizione
Europa.
e
occupiamo,
del
numerosi
la
mentre
il
romanzo
quale
tutti
Asia
e
di
CAPITOLO
II.
Leggenda
ROMANZO
IL
DI
PSEUDOCALLISTENE
Jìbtto l'appellativo
un
libro
che
dell'età
e
narra
di
gli
la
se
il
onde
GENESI
grande
che
ebbe
di
un
quale
le
per
narra,
è
noto
le
cose
non
studiato,
tanto
l'importanza
dessero
SUA
LA
Pseudocallistene
essere
multiformi,
imitazioni
di
il modo
per
nostri,
giorni
E
alessandrina,
certo
ai
tipica
nel
medio
vero
e
è
come
diffusione
sua
riterebbe
me-
evo,
proprio
le
e
non
numento
mo-
letterario.
Pseudocallistene
del
si
invece
riesce
di
di
raggiungere
le
storiche
in
fusione
un
tutto
in
noi
questo
si tenta
nei
delle
parte
Alessandro
che
con
esservi, quale
l'armonica
di
concetto,
storico,
romanzo
originariamente
avventure,
favolose,
al
quindi
S' accosta
scritto
le
narrano
più
lo
per
e
che
si
vi
e
greco,
fu
e
abbiamo
gidì
og-
divario
però:
qualche
volta
storici
imaginarie
verisimile,
riche
sto-
Magno.
romanzi
cose
in
si
scorge
derni,
mo-
con
in
60
distinto
Pseudocallistene
di
esso
come
fantasia, che
storico,e
insieme
mette
e
collatis. Fatti
più assurde, undique
identificazioni
le favole
ed
errori
professione,o
il materiale
volgari, formano
della
polari,
po-
disparatissime, lettere
falsari di
compilate da
sopra
di-
storici alterati
confusi, tradizioni
e
al
arbitrario
fìtto lavoro
un
raccozza
dall'ignoranza
il fondo
epico
di
da
crife
apo-
eruditi
baldone
zi-
questo
incondito.
detto
Ho
bella
a
posta materiale
Pseudocallistene, per
la
il modo,
s'è
e
per
qualche
al
onde
principiodi
popolare
il
fantasmi.
Nonostante
invece
e
del
che
medio
e
eccezionale
sua
accadde
le
per
cosciente
dovute
raccolsero
invece
scrittore.
d'uno
a
anziché
senso
della
è
caduto
ac-
le epopee
quali, avendo
nazione,
hanno, nello stretto
son
civiltà,è
Pseudocallistene
evo;
spiritopoetico d'una
non
sere,
es-
concepire che
a
genesi quasi spontanea, rappresentano
personalee
di
ginazione
dall'ima-
della
questa
origine, a
quello stesso,
lo
apparire
un
riesce
intellettuale,non
caratteristica
antiche
in
sente
periodo, nel quale
nell'ignoranza, e quasi nella
immèrso
popolo
barbarie
e
suol
quale
impulso
per
e
studiosi
di alcuni
monchi
formando,
venuto
civiltà;fuorché
una
narrazione
l'epopea,prodotto direttamente
come
opera
qualità della
dell'epopea vera,
cosa
epico perchè
una
piuttosto
l'opera
Opere siffatte
parola, autore;
redattori,o
copisti,che
canti, o racconti disgregati,e diedero
61
essi unità
ad
che
riescirebbe
vana
difficile pur
a
avviene
è
la
determinazione
generalmente
è
di
Per
mi
ed
altre
di
Del
in
alcuni
punti.
Alessandro
parecchi manoscritti,
loro
però,
è
per
dall'altro.
sono
la critica,e che
nuovamente
Magno
in
Le
e
ci rimane
non
quella
stono,
esi-
vece
biblioteche,
delle varie
circa, alquanto
ventina
una
mettono
problemi, intorno
qui
trattar
sparsi per gli archivi
di
così
e
di formazione,
al modo
originale greco;
il testo
tra
e
dei
Omero,
ecc.;
affaticata
di
di
l'uno
strati
a
personalità certa,
con
alcuni
inutile
romanzo
diversi
o
particolariragioni
ultimamente
par
ritoccare
formazione
colPOssiam.
Pseudocallistene
si è
cui
non
e
queste
a
capo
a
compilatore
un
l'Edda
con
la
gradi,
per
accaduto
maggiori affinità,quanto
ha
dell' età,
Pseudocallistene, il quale
avuto
aver
poi
positivadell'autore,
Nibelungi, del C'id,della Kalevala
accaduto
ciò stesso
Per
ascrivere, giacché
lenti. Così
periodi
a
la ricerca
sempre
cui si debbono
loro
organica.
vita
e
differenze
piuttosto notevoli
:
che
corrono
vi si scorgono
zioni;
frequenti interpolazioni,alterazioni ed amplificai trai copisti,nonché
duttori,
che
evidente
segno
avendo
aggiugevano
conto
e
a
o
pur
dinanzi
alteravano
e
qua
capriccio. È probabile
manoscritti,
riproduzioni
anziché
di
copie
manoscritti
primitivo,
il testo
del
là per
ancora
testo
che
proprio
alcuni
primo, siano
secondari, alterati
in
62
seguito
questo, o quel tempo,
all'argomento, si sapeva
nei diversi
e
greci
codici
dei
diciamo
che
traduzioni, latina,
dalle
manoscritti
vicinissime
tra
di
minore
Pseudocallistene
nondimeno
Tenuto
della
conto
maggiore
originale, i
sogliono
essendo
pur
corrono
e
dai
siriaca, e
parecchie.
testo
dal
distanza
confermato
pur
perchè,
diversità
loro
delle
pertanto
paesi. Questo
e
primo,
al testo
divergenze
loro
è
armena
medesime;
delle
esse
di
cognizionipersonali,ovvero
a
che, intorno
ciò
secondo
in
letture,o
a
manoscritti
distinti
essere
o
in tre
categorie.
antichi
più
poi
viene
e
di
senza
la
aggiunte,
di
gusto
B.
la
quali però
ne
di
pubblicò
per
Parigi;
con
analitico
Più
menzione
un
di
sarebbero
non
altri
manoscritti.
dodici
e,
sulla
collazione
ed
critico
commento
Biblioteca
antico
di
degli
tutti,e
di
il
prima volta, nel 1846,
latina, nella
Didot.
di
minate
deter-
minati
esa-
tre, A, B, G, della biblioteca
conto
la
tre
o
già menzionati
aveva
suo
due
secondaria
riproduzione
imperiale
furono
alla
e
ossia
ampliamento
un
categorie
Queste
zioni
altera-
Zacher, in seguito all'esame
dei
per
dall'originale;
categoria C,
sono
quattordici manoscritti,
Il Miiller
del
che
scritti
mano-
si notano
dove
finalmente
quei manoscritti,
ventidue;
che
e
i
comprende
discosti
meno
e
categoria B,
dallo
di
categoria, A,
prima
Una
ed
suo
una
autori
che
questi,
docallisten
Pseusione
ver-
greci
riproduce
03
il manoscritto
è
spirito,
scritto
da
l'avesse
ancorché
potè prenderlo
alla
quale
Mailer
del
alterato.
del
di
ricostruzione
giacché
accurato
è
esso
necessario
è
è
renda
la
che
della
ci
quale
accessibile
insieme
la
lungi
dal
Né
la
originale.
forse
ancora
sibile;
pos-
compiere
delle tre versioni,
particolare riguardo all'armena,
e
ben
prima
comparativo
esame
suo
ma
il testo
esattamente
riprodurre
la recensione
nel
antico,
romanzo
rappresenta
modo
bensì
Miiller,(2)
propria edizione,
B, che
ogni
In
rappresenta
sostanza
verace
invece
è
che
la
più
un
con
terale,
let-
traduzione
una
manca
parte degli
maggior
alla
e
giusto valore,
suo
della
base
a
servire
fece
più
testo
inesperta (1)che
al
lo
cosi scorretto
è
ma
apprezzato
non
un
A;
tanto
mano
dell'originale
e
il testo
più fedelmente,
anche
studiosi.
In
cosi
attesa
pertanto
questo
documento
posta
in
alla
di
grado
parola sull'argomento,
listene
(1)
Alexandre
scrits
la
V.
Berger de
grecs,
latins
Bibliothèque du
(2) Miiller Praef
materia
l'ultima
sua
nei
accennata
Pseudocal-
del
Mùller.
secondo
in
Il libro -si divide
Obitus
quale è,
ecco
nisca
for-
critica,la quale sarà
pronunciare
punti sostanziali, la
suoi
orientalista
qualche
che
Nel
parti: Ortus,
tre
primo, dopo
Xivrey. Notice
ecc.
E
roi. T.
Notices
de
e
proemio,
plus pari des
et Extrails
XIII, 162
p. Vili.
la
un
Actus,
segg.
manu-
des Manuscrits
de
64
in
cui
che
detto
è
eli Nettanebo,
Filippo, ma
degli Egizi,
i
tra
sembianza,
dove
tornato
Olimpiade,
predice
si
giace
che
sogna
e
di
drago
un
; l'uovo
uovo
lo storna,
delfico
alla
sapere
Alessandro,
delle
narra
Bucefalo.
la
venuta
in
tra
le
nel
vi
e
depone
ne
esce
girato intorno
la
nascita
che
suo
di
al
sandro
Ales-
l'oracolo
successore,
Segue la giovinezza
educazione
sua
forma
covava
Filippo e
poi
di
prime imprese,
sua
che
oca,
aver
Filippo
qualche
apparendogli in
di
a
Filippo
in lui
costellazione,mentre
fausta
il domatore
sarà
di
fa
questo dio,
in terra, si rompe
cade
Giove
origine divina,
poi
Un'
grembo
Si
muore.
sotto
questi
madre.
ha
moglie
serpentello che, dopo
guscio,
di
forma
sorgendo
ma
nel
che
ma
figlioda
un
la rende
e
spaventandolo.
e
giardino, vola
un
la
della
portato
sospetto,Nettanebo
loro
sterilità temendo
propria
avuto
assunta
compiace,
ne
se
il
logo.
astro-
l'astrologoNettanebo; il quale
Olimpiade
con
reggia
del
lontano,
e
ringiovanito.
e
avrebbe
che
Indi,
Ammone.
alla
notizie
era
cagione della
consulta
assente,
che
veste
ripudiata da Filippo,mentre
d'esser
le
mutata
chiedevano
presto
a
sapienza
la
qualità di
in
accolto
è
Serapide risponde
era
esalta
magica. Questi,
Agli Egizi, che
sarebbe
si
figliodi
era
fuggendo dall'Egittoripara
Macedonia,
re,
non
quali sapientissimofu Nettanebo,
esperto nell'arte
di
Alessandro
e
quali si
Italia,dove
il racconto
accenna
i Romani
anche
gli si
w
convenire
da
i diversi
ora
che, salvo
il fondo
storico. Osservando
romanzo
alcuni
toccano
in tutti
permane
tutti i manoscritti
osservò
Mtiller
lereschi.
giudaici,cristiani,caval-
codici
tre
copie
A
che,
diverse
d'uno
codici B
Alessandro
che
Nettanebo
solo
:
quel
non
che
tanto
corte
di
già detto, presenta,
rapmanoscritto, il testo
basta
e
indizio
fu
manifesto
inspirato e
però
ancor
ad
si
l'opera di
B
e
0
e
con
l'intento
meglio
nella
cui
sbrigano
tratta
compilato
nazionale
favola
di
alla
origini di
con
con
Ciò
spiritoalessandrino,
fa
essi
in
Nettanebo
la
ne
di
collegare
a
delle
se
invece
A
dello
dei
asserire
dice
particolare compiacenza.
con
ficare
magni-
a
differenza
a
chiarire
a
Così, parlando
mentre
parole,
prologo
figlio di Filippo, ma
era
Alessandria, i codici
poche
nel
s'incomincia
racconto
Pella.
medesima
testo.
sapienza egizia
della
seguito del
col
subito
invece
0, dove
brano
sem-
abbiamo
sapienza degli Egizi,
e
quello che il
della
stesso
come
primitivo,incomincia
poter dire
da
parigini: che
meglio d'ogni altro
la
caratteristiche
le recensioni
piuttosto redazioni
Il codice
così
sono
e
dei
storia, anziché
dei fatti,
romantiche,
spirito dei fatti
lo
nota
inalterato,mentre
invenzioni
le
tali varietà
tanto
si
spostamenti nell'ordine
continuamente
E
redazioni
le
e
l'influsso di elementi
sotto
di
un
manoscritti
storico
variano
e
ad
piezza
am-
è
da
il testo
un
cui
ginale;
ori-
dell'opera si scorge
Nettanebo.
Costui
fu
67
1' ultimo
della
re
abbia
egiziano, che
patria. Essendo
della
anno
in
in
che
certo
capisce invece
invenzioni
;
regale in
assai
Egitto,
facendo
Cambise
domina
simili
tempi
di
padre
la
stirpe
zionale,
na-
fatto
avevano
i
fra
il sentimento
con
in
ancorché
sua
età
dei
o
d'
coltura
e
si
può arguire
di
Pseudocallistene
gli anni, in cui
manoscritti
della
nacque
civiltà,
sua
con
e
Sicul.
(2) Erodoto,
HI.
L.
2.
XVI
sione
preci-
si formò.
greci poche induzioni
trarre, giacché il più antico, A,
(1) Diod.
parag.
51
con
Egitto nel periodo
esplicitoindichi
dato
nessun
l'anno
romanzo
Alessandria
della
spiritoalessandrino,
dallo
e
il
che
certezza
decadente
possono
di
continuare
a
fatti,
Filippo. Si
Nettanebo
il racconto,
tutto
composto
Dall'
altri
questi fatti
piena
dei
(2).
Da
che
nismo
l'anacro-
gli Egiziani, ponendolo
e
in
come
di
e
mai
fu
non
notare
corte
concittadini, appagavano
loro
quest'epoca,
il movente
bene
giacché
sandro
(1).Ales-
insussistenza
questi veniva
Alessandro,
ritorno
Nettanebo
alla
sua
C), si rifugiò
a.
avanti
1' assoluta
e
nella
re
Persiani, il terzo
quindi superfluo
è
gli si attribuiscono
che
dai
più
anni
sette
parte è
Macedonia;
fece
non
nato
storico
fu
disfatto
1' ultimo
e
trono
Olimpiade (350
Etiopia, donde
d' altra
occupato il
stato
CVIII
era
Sebenitica
razza
non
si
va
68
olire il
secolo,e quello di Torino
nono
latina
lexandri
fu,
noi
Ora
secolo.
Valerio
di G.
sappiamo
è
forza
ammettere
discussione
pensa
non
il VII
od
ne
X
Vili
sec.
contrappone
educatori
in
IX.
A
visse
ai
a
può
e
il 200.
A
questa
spiritogenerale
data
del
Di questa
Yule
nel
libro
suo
(*) Examen
(àjJournal
(3) Henry
pa#.
(2) che
limite
lo Zacher
G.
opposto
HO.
des
des
stessa
Su
historiens
e
e
hook
di
Amanzo
ro-
primo;
300, egli
del
osserva,
medio,
e
lo
sandrina.
locale ales-
la saga
Polo
gli
tedesco, il
al secolo
opinione
Marco
è il colonnello
(3).P. Meyer
etc.
Savants, 1818,
Yule, The
e
vando
osser-
fu scolaro
che
Traiano
100
lerio
Va-
tra
accenna,
s'addice, egli
racconto
oltre
greco
Pseudocallistene, quale termine
a
assegna
estremi, del
lo
di
il critico
anteriore
essere
limiti
i due
tra
di
di
latina
Favorino,
drianoj quindi, conchiude
non
si
tempi
riore
ante-
(1) che
il testo
senso
manoscritto
un
e
in
sia
Letronne
questo
altro
un
quindi
fuori
pone
la versione
e
di Alessandro,
Gellio
A.
risalire
e
d. C.
Sainte-Croix
quella- del
e
là del
che
di
sec.
potersi far
di
al
intanto
l'opinionedel
nel
colloca
Ciò
lo
certezza
con
il 345
e
A-
G. Valerio
Pseudocallistene
che
date.
queste
a
quasi
il 340
fra
Zacher, composto
settimo
al
da
appunto
dimostrato
ha
sione
ver-
l'Itinerarium
che
derivato
Magni,
come
appartiene
della
of
pag.
ser.
619.
Marco
Polo
Voi.
I. Introduci.
09
nota
(1)
alle
che
versioni
tre
il
se
che
manoscritto
alla
non
di
romanzo
è
comune
si
A,
lettera
Alessandro
il terzo
verso
essere
al
ed
ristabilire,
senso,
ciò
pigliando tutto
trebbe
po-
certo
quale
a
doveva
secolo.
(
A
questo
opina, dovevano
Ma
non
in
reca
proposito
anzi
«
già diverse
esistere
originale, cui eglicolloca
testo
ancor
Gli
».
(2)tentò,come
dell'era
cristiana.
la
data,
stato
In
modo
Impostore
nel
di Luciano
ree.
secolo,
Il solo
scritto
Zacher,
nel
inferisce
primo
secolo
fermato
questa opinione egli è ricon-
grembo
che
di
anche
cioè
la
storiella
Filippo, si
trova
nell'Alessandro
(3);ora, egliconchiude
daDS
(2) 1 nobili fatti di Alessandro
ex.
secondo
ripigliandol'accenno
dallo
consimile
(1) P. Meyer. Alexandre
(3; Lue.
e
quest'altro fatto:
in
cuparono
oc-
fatto per V Itinerarium,
aveva
sia
dell'uovo, deposto
narrata
minata
deter-
esattamente
l'epoca del
già usufruito
romanzo
da
che
in Alessandria,
composta
più precise determinazioni.
e
precisare meglio
il
subito
quasi
gomentazion
ar-
leggenda di Alessandro, ammisero
Grion
che
fu
od
prova
critici,che, in seguito, si
ulteriori
di Favorino,
nessuna
secolo.
altri
senza
di
secondo
del
dall'essere
discussione
senza
redazioni
lungi
della
tutti
nel
aggiunge
l'epoca, in cui l'opera
è
egli giustamente
secondo
tempo,
la iitt.etc.
Magno
Jacobitz,Lipsiae 1836
eie.
«
voi. Il pag.
Bologna
J. 176.
7.
1872.
il
70
appropria
che
romanzo,
d'Alessandro, vorrà
nascita
miracolo
posteriore al
di Luciano
io credo
più tardi; pure
e
fu ancora,
non
che
in modo
conferma
nelle
Gellio
A.
di
molta
Favorino
questi due
Atticae
da
alcuno
quella
a
favoleggiata di Alessandro, così si esprime:
Olimpiade, Philippi regis
de
di
visitata
fu
dopo
alla
«
magis
visum
ex
luce
e
Has
di
segue
Oppio
ciò
un
A.
che
e
creditum
di
dieci
fu
Gel.
Noci.
come
mesi
appunto
pendio
im-
ilio ostento
est.
»
E
dopo
questo personaggio,
lui si novellava, conchiude:
volgi de Scipioneopiniones,conflrmare
(1) Au.
de P.
assente,
Gellio, eum
ex
Quod
raccontare,
Hygino,
serpente,
gestis quam
divinae
di
G.
a
id
il marito
grandi virtù
che
e
fanciullo
osserva
rebus
virtutis
esse
un
Ma,
parlato delle
aver
«
letto da
nel
diede
e
Scipione, essendo
Africano.
P.
di C.
testimonianza
la madre
»
«
Alexandri
uxore,
scriptum est,
Scipionis matre...
quoque
sulla
Graeca
Msioria
in
matre,
Grion.
nando
(1), ravvici-
Africano
Scipione
dizi
in-
testimonianza
una
l'opinionedel
certo
e
avvenute
essere
sappia, notata
Noctes
sue
nascita
la
io
che
L' argomentazione,
».
di
che
da
valore
decenni
presenta
non
potrebbero
acquistino nuovo
che
satira
citazione
la
alla
dell'uovo
di alcuni
alla
vede,
consistenza, giacché
l'imitazione
favola
essere
ed
si
come
assai
la
Alt. VI. 3.
atque
71
approbare
admiranda.
Nettanebo
di
fosse
di
Giove
di
scritture
alessandrino,
in
in
specie,
altra
è
di
cenno
dal
evidentemente
non
a
di
sec.
in
dice
prologo,
Atene,
si possa,
che
seconda
Ma
di
A.
altre
del
ancora
ne
era
valessero
che
per
lo
xandre,
Ale-
esso,
del
e
di
metà
regno
Scrisse
le
degli anni, quando
si
d. C.
egli
come
stesso
dunque
par
si accosta
che
alla
di Pseudocallistene
ci
Esse
romanzo
prima
il 162
nella
primo.
considerazioni
Gellio.
principio
mi
proprii figliuoli;
del secolo
metà
ad
manzo
ro-
talora
prima
nella
divertire,
il romanzo
certezza, porre
il
testimonianza
la
probabilità
con
che
le
con
historia
o
dubbio
sul
flore
per
ì
romanzo
che
conto
visse
verso
nel
trovava
nel
di
morì
e
Atticae
Noctes
al
storie,
compilatore,la
Qraeca
riferisca
Aurelio, ossia
M.
anteriori
tenuto
scrittore
Questo
secondo
del
fuori
Plutarco, si
Gellio.
A.
delle
volgo, rannodandola
Mstoria
pare
appunto
narra
nessuna
in
con
più tardi, è designato
stesso, anche
mi
lo
il nostro
predizioni dell'oracolo;e
colPappellativodi
Olimpiade
questa leggenda, fuorché
Plutarco, il quale, come
tolse
pleraque
lei mostrato
a
Ammone,
Pseudocallistene;e, poiché
o
ad
apparso
essersi
drago, dopo
sembianze
le
eius
factaque
»
Che
forma
dieta
videbatur
dalle
sorgono
dimostrano
nella
scrittore
intessere
che
fantasia
o
gli
la tela
parole
la
teria
ma-
popolare
scrittori
del
romanzo.
se
72
opiniones volgi infatti non
mistiche, superstiziose invenzioni
Queste
a
popolo
per
quei personaggi,
che
compiute grandi imprese. Così
avessero
scrive
Mirandola
non
divina
origine
assegnare
del
nella
al
furono
soltanto
di
Alessandro
tempo
sendo
di
P essere
così noto
per
credevano
in
Scipione
le storie, che
di
moglie
Il
Filippo
Meyer,
nelP
oracoli
Giove
faccia
il
Demone,
la
con
nous
noi
da
opera
ancien
plus
du
sions,
pour
a
P
à
égyptien en
On
grec
la
volte
grec
et d'en
lui donnant
Pidée
que
soit véritablement
qu'une
de
cas,
invention
le domarne
et
faire
pour
la
la
di
de
un
delle
«
Dans
héros
un
telle
P aide
ver-
dre
Alexan-
rattacher
proprement
roi
essentielle
d'Egypte.
du
roman
populaire: ici,comme
legende peut
bien
personnelle tombée
peu
commun...
e
premières
des
pére
data
ricor-
legende
représenter,à
objet évident
douter
peut
beaucoup
dans
texte
Egypte,
quale
Olimpiade
con
più
Alexandrie,
à
nous
pouvons
stieri
me-
».
première forme,
que
crebbe
ac-
madre
(1),parlando dell' idea informatrice
origini di Pseudocallistene,così si esprime:
sa
al
ma
quali
non
serpente,e
di
forma
della
figliuolidi Giove,
Dio, si giacesse
esser
Gli
«
Scipione,ai
tenuti
il raccontarlo, che
Pico
degli eroi,
tempo
e
gloria
Strega:
sua
le
che
erano
en
n' ètre
à
peu
».
(1) Alex, le Grand dans la liti,du mnyen
Age.V.
\. Av
Prop.XV.
74
plomatica
di Leone
colà, fra gli altri
trovò
intorno
scrisse
favole
di
nel
evo;
m.
Esopo,
in
un
sopra
un
incolti
fole
del
Gilberto
furono
Saumasie
(3),de
in
lib. IV.
(2) De
v.
12802
engnstromytho synt.
(3) Epist. 113
(4) Pliaian.
e
115
exerc»t
(5) Epist.402
e
413
ad
e.
Casaubono
dell'età
spgg.
II. 1\ 423.
Paris, 1629.
Scalig.
delle
ligero
Sca-
(5),
L'impersonalità
Casa uh.
t. il. 647.
ad
e
meno
Pseudo-
Giuseppe
poi
e
pertanto, l'incertezza
(1) Alexander
tempi
chiamarlo
Gaulmin,
(4)
nome
Callistene
paternità
la
rimase.
dopo il quale l'appellativo
dell'autore
il
romanzo
quanto. si sapesse
per
a
perchè
di Ka\Xitàéw$
di Alessandro,
primi
chiama
finalmente,
e
;
che
Allazio, (2)
lui esaminato
da
attribuita
I
suppone
litteratus, che
servus
più parabolano, nessuno
alessandrine.
diffusissime
furono
portava il nome
gli avrebbe
callistene
romanzo
copista. Leone
che, fra gli storici antichi
il
tal nome
alle
Pseudocaltistene;giacché,
stato
Esopo*
parecchi manoscritti
fu dato all'autore
ìcTopioypcMpos,
era
tina
la-
sandro
Ales-
codice
qualche manoscritto
di
versione
più ragione,
con
Pseudoantistene
l'autore
Aristotele
di
sia che
non
il
che
questi
autore
come
quali pure
l'ufficio di
fece soltanto
basandosi
le
Hase,
ma
questo Esopo
ciò
da
unito
si trova
che
questo proposito che
a
potrebbe derivare
che
(1).La
designa invece
scrive
il Berger
libri,ciò
Alessandro
ad
di Valerio
e
dice
Costantinopoli,
a
precisa,
75
a
devesi ascrivere l'opera,le alterazioni
cui
dal
la
tra
testo
sono
forma
prima
tutti
caratteri
nel
epica
incompiuto. Ci
ed
resta
da
ora
epico, o questa
romanzo
propri
svolgimento,
suo
più lontane
le
e
genda
leglento
questo
come
sui
terpolat
in-
della
ancorché
vedere
epopea
subite
generis, si
è
formata.
Io
esito
non
la
che
credere
a
materia
dell'opera fosse dapprima in forma
ossia
mi
l'alterazione
che
pare
storici,abbia
via
ignari del
coordinate
la
materia, la quale
la
sola, evoluzione
Si sapeva
indirizzate
che
era
rimasta
e
di Isocrate, in cui
allo
stata
Se
però la
pensa
avanti
la
stata;
era
perdute» Di
sola
non
oggi,
il
forse
e
la formavano,
che
ancor
condo
se-
lettere.
'Olimpiade vi
questi invita
come
scritta
vera
vero
lettere
apocrifa
è
principe a
dell'eloquenza: lettera
studio
probabilmente,
rimane
che
quella
carsi
dedi-
assai
Sainte-Croix, deve
battagliadi
corrispondenzaera
biano
ab-
corrispondenza
una
la
o
ciò che
maggiore,
andate
Alessandro,
ad
uno,
storie,le
la
autentiche,
erano
poco,
a
poco
poi
tanto
positivamente che
ed
primi
spedita
e
E
epica è quella delle
le lettere
tutte
ma
a
subisce
Alessandro, Aristotele
dei
disegno, tracciato
reminiscenze.
storiche
delle
tutto
un
sopra
dei
che
esplicazione nella lettera, e
di
non
più letterati,
tra
leggendaria
naturale
più
la
trovata
epistolare,
imaginativa
fatti,già poetizzati dalla
pale
princi-
andata
sere
es-
Cheronea.
perduta,
76
viva
rimaneva
ne
memoria,
altro
studiosi,trovarono
ben
di
e
Pergamo
riprodussero, a
più,
le favole
dal
lontano
forse
che
attribuisce
allo
stesso
di
VI
Artemone
sec.
di
di
(3).Queste
chiamarsi
(') Galen.
il
tolte
loro
le
che
e
pare
una
Geli.
le
zione,
tradi-
Né
è
dal
quale
A.
sue
lettere
di
molti
poi
mente
assolutaletterati
le abili
alla
raccolta
ne
abbia
di
tradizionale
Nat. Homin.
numero
lazioni
manipofine del
oper.
XX, V.
;3) Semplic. Prolog, ad calrgor. Arisi, p. 2.
eclettico
la
avuta
parte
si
di lettere,credute
Basilea
(2) A
della
contraffazioni
Simplicio, filosofo
facevano
de
età.
sono
accettare
patrimonio
Ccmment.
sulla
autentica, tantoché
fece
degli
(1),che
inganni, il maggior
per
Aristotele; e
quel tempo,
alla
Rodi,
riporta,
in simili
roba
e
letterati
siffatte
da
d'aver
lettori finivano
per
volgo
rispetti
il sospetto del Sante-Croix,
apocrife.Quantunque
dei
del
Alessandria
in voga
alcune
che
addestrassero
tanti
reminiscenze, e innestandovi,
Andronico
Alessandro,
si
Alessandro,
per
presto dei
di
vero
(2) dichiara
Gellio
di
capriccio, basandosi
incerte
dietro
di
per
componimento,
e
la curiosità
stimolare
doveano
o
di
genere
notorietà
tanta
avevano
scuola
poiché le lettere*
e
alle contraffazioni, queste
prestano
che
ogni
che
meglio
la
ciò
che
scenza
cono-
può
scientifico;
T. V. P. 4 Ediz.
77
ve
che
trattavano
volghi;
argomenti
ultime
queste
e
È
callistene.
le
di
imprese
usci
Alessandro,
all'imperatoreAdriano,
raccolti
del
tutti
gli
Macedone.
un
per
buon
Strana
poema
il passo
conto,
e
alterato, tantoché
e
lo
scritto, ma
bensì
in
compilare
le geste di
del
di Socrate,
testo,
più
anche
che
fu
può
aver
è
ma
e
filosofo
Giove
Ammone,
(3) Socrat.
di
(2) lo
lui in
III. C.
LX, C. XXXVI.
e
più
la
fatto
vita
e
Reading,
restituzione
chiara
più
se
ed
Adriano,
in
Egitto,
particolarmente
relazione
molto
4.
è
dimorato
era
muta
avrebbe
il
che
a
confuso
avrebbero
perchè
vero;
ed
par
Ilist. Eccles.
(4) Hist/Eccles.
essa
! Ma,
Adriano
non
di Alessandro
dell'originedivina
di
Calli stio
vero
che
al
soggetto
po'
un
Alessandrini
certo
contato
è
rebbe
sa-
divinità
di
rigetta quest'ultima
conforme
poeta
invero
Socrate
É
non
la
conquistatore
che
Alessandro.
accenna
avrebbe
libro, mortobiblos,
sol
un
si
Adriano
concernenti
modo
gli
cantato
questi
cui
Niceforo
interpreta in
editore
in
un
di
di Pseudo-
(1) questa
scelta
sopra
teria
ma-
di un' A lessandreide.
Socrate
oracoli
dei
la
formare
tra
e
il monobiblos,
che
fantasia
alla
poeti avevano
autore
storico
lo
Ora, secondo
numero,
indirizzantisi
il romanzo
alcuni
che
noto
ed
dovettero
cui
fluitante,da
maggior
più umili,
sentimento
al
specialmente
in
forse
altre, e
erano
ne
ma
agli
naturale
XXIII.
T. II. p. 90.
oracoli
che
il
78
sia stato
monohiblos
fatto
di
colPintento
unico
al
fondatore
monohiblos
ossia
deve
fine
primo
del
si
rigine
del
po'
un
ai fatti di
ed
mi
romanzo
di buona
filo della
la tela
epistolaredi
alcune
in
lettere
narrativa
forma
Trasformazione
a
quella
di
la
Carlo
leggenda
Magno,
insieme
contare
ridotte
furono
più
sarebbe
con
scorgere
senza
redazioni
tarde.
andato
di
getto
sog-
Alessandro,
il
avuto
avesse
o-
che
riunisce
primo
forse
se
Questa
chiara
racconto;
testo
cui
intorno
fìnte
erano
tanto
nelle
il testo,
tutto
come
del
materiale
potrebbe quasi
il
tutto
questo
Graeca,
col
sec.
narrazione, che
il tenue
che
si
volontà
Ora,
Alessandro.
par
torno
in-
correvano
Pseudocallistene,
del
prima
sandrini
Alesmento
docu-
un
la historia
stato
parecchie lettere, che
alle relazioni
che
città.
loro
della
essere
la
su
in
raccogliere
leggende,
redazione
la
compilata
di
le
tutte
compilare dagli
suo
pieno svolgimento epico.
lettera,che
La
e
l'antico
fu
è
leggenda,
che
ad
in
e
quella
di
codici
è
Olimpiade.
staccò
poi
in
Alessandro
unita
unita
un'antica
a
e
alcuni
quella
con
la
latina
a
sé;
rendono
la
tutta
Aristotele,
ad
confusa
yersione
codici
di
Pseudocallistene
componimento
come
più ntevole,
Già
primo posto
il nucleo
come
germe
alcuni
il
l'altre occupa
tra
e,
e
se
fu
ciò
in
ne
sissima,
diffuè
che
forma
narrativa.
Viene
poi
una
serie
di
lettere
scambiate
tra
70
Alessandro, Zeusi,Filippoe Aristotele. Le versioni
latina, siriaca
libro, al
testo
e
interpolatepiù tardi. Questa
néìVFpilome
e
rimaneggiamenti
uno
Filippo
in prosa
Navarra,
le ha
di
togliendole però
a
differenza
da
inserite
prime,
delle
ginale,
ori-
che
del
XIII,
sec.
nell'opera
noi
a
manca
tanto
Alessandro; sol-
francese
fonte
una
testo
timi
quindi negli ul-
e
di
della saga
scrittore
(1)
corrispondenza
Ifistorìa,
nella
del
VI
opinato il Muller,
ha
come
1°
Zacher
al
appartenevano
furono,
nel
cap.
dimostrato
hanno
(2),esse
non
e
al
corrisponde
Come
Meyer
inseriscono
le
armena
che
punto
greco.
il
ed
sua,
ignota; perchè,
sulla
versano
verchia
so-
prodigalità del principe,queste si limitano
ad
A
scambio
uno
questo
al
generosità,
la
dopo
è
universalmente
più
di
e
guerra
in
conquista,
XIII
sec.
queste lettere
(0
Pseudocall.
(2) Alex.
(3)V.
Les
Fréville,Paris
(4) De
i
beneficare
per
compagni
menzione
fa
la
che
fama
la
celebrato
ma
delle
gli rimproverano
e
del
metà
seconda
figlio(3).
trattano
dovuta
è
e
e
principiodel Risorgimento, Alessandro;
non
Di
lettere, che
principe
del
spese
la soverchia
opinioni tra padre
di
gruppo
eccessive
ebbe,
di
il quale
genio di
come
splendida
delle
anche
fino
sue
ralità
libe-
imprese.
Cicerone
(4).
92.
voi. II. 6.
quatre àges
1888, 39
Officis,2, 15,
—
de
I* homme
Meyer
58.
Alex.
67, Marcel
parag.
11. 361
e
segg.
de
80
scambio
Lo
re
dei
di lettere tra Alessandro
Brahmani,
nel codice
trova
forma
di
A
di
nome
Palladio
Vincenzo
da
del
gruppi
in
redazioni,
cura,
luce
Alessandro
e
suo
civili,tra
capitale del
nome,
dell'Africa
la
essere
tutti
metropoli
gli interessi
disegno
vasto
al
non
la meta
d'una
le
genesi
recare
della
si
operò.
di
e
di
farne
né
la
l'estre
al-
doveva
essa
il centro
Questo
politici.
potea
Tolomeo,
farne
città,
collocata
civiltà,com'era
sopravisse,
la
fondata
dell'Asia,
commerciali
zioni
condi-
alle
coll'intendimento
e
di Pseudocallisten
ancora
quali
aveva
conquistatore; e
dinastico, s'accontentò
e
la
Mirabilmente
mondo.
verso
di-
con
saga.
sommario
sguardo
il Grande
il
della
quale però può
uno
letterarie
porta
manzi
piccoli ro-
vennero,
dubbia
par
tanti
altret-
formano
o*inserite nelle diverse
omesse,
mi
non
sulla
maggior
lettere, che
rimaneggiamenti
o
ciò
Dopo
di
Dario,
con
quasi direi, altrettanti
forma
e
Pantheon.
suo
etc.
libro
IV
di Viterbo
Goffredo
Alessandro
le Amazzoni
e,
intento
e
nel
di
del
alla fine
noscritti
ma-
rite
inse-
furono
Esse
sec.
liberamente
Candace,
Poro,
di
IX
corrispondenza
La
la
dal
sotto
titolo,in
diverso
sotto
de Beauvais
assai
le rifece
si
che
gruppo,
di Bamberga
B
Sgeculum Historìale,
suo
che
codice
e,
latini fin
Dindimo,
Pseudocallistene; comparisce
poi, indipendente, nel
il
altro
un
e
con
vivere,
sopraintento
gitto,
capitaledell'E-
ricca colonizzazione.
A questo
82
nel
apparta
assottigliatadei
grande
vive
in
separata
dal
là
pensieroimmiserisce
schiera
La
degenera.
e
il
discendente
rabola
beato
un
nostri
monasteri
sempre
corrotto
mondo,
medio
del
l'Egitto divenne
provincia
ugualmente;
di
più
imbarbarendola
e
(1).Il
volgari. Lì
di coloro
mancanza
il
suoi
lui
il
avuto
di Pergamo.
I
di
mole
la
o
sec.
dai
accingersi
però
che
quando
(i) V
par
A.
U
i
a
che
anche
o
ne
uscì l'accennato
un
gruppi
quando,
Poesie
codice
di
tanto
lettere
sous
stesso
re,
fisso
ciò
dovette
ed
il quale
tabile
immu-
indipendente,
les Irois
Couat, Paris, Hachelle, 4382.
del
ripigliassero,
non
loro
bliotec
bi-
le adattò
monobiblos;
l'essere
Alexandrine
retore
consigliatoa
o
già
ormai
essere
atteggiò e
le
che
nella
qualche
dallo
raccoglierlee
rimase
non
che
a
a
doveva
tanta
impulso proprio,
concittadini,
in modo
E
siffatte lettere
per
incremento
notevole
suo
migliari
fa-
qualche
rapporto storico, o imaginario: patrimonio
aveva
solane
gros-
patrimonio
dei
con
storia,
più
colle fole
ebbero
che
tinuarono
con-
la
apocrife di Alessandro,
e
il
quando
i costumi
romana,
si accrebbe
certo
quasi
re,
di eruditi, e
i letterati,in
e
dei
uno
generalmente
era
adulterandola
e
lettere
delle
in
contraffacevano
ispirazioni,
serene
si
biblioteca,
come
di questo cenacolo
moderatore
alla
evo
crudele,
e
letterati
epicureismo intellettuale,
del
resto
unito
museo
l'arte
e
premier» Ptolèmèes
e
83
fossero
diversi
tempi
Cosi,
il
»
studiosi.
rimase
Pseudocallistene,
che
io
vi
della
ha
resto,
di
qualità
di
o
tipici del
spontanea,
proprio
Pseudocallistene
sua
vasta
che
ne
trovare,
letterature
diffusione
vennero
quali parliamo
fatte
nel
in
seguente
e
dovuta
diverse
la
i caratteri
e
e
potè
di imitazione
d'occidente.
alle
lingue
capitolo.
del
mento,
risorgi-
del
ammirazione
ò
e
riflessa,
o
medievali,
all'età
d'oriente
però
non
fantastico
età
fino
di
favore
largo
certa,
questi soltanto,
Per
del
delle
esso
anima
lo
tutti
con
epico.
romanzo
che
personale
eppur
degli
età
senza
chiaramente
né
vera,
collettiva
spontanee,
spirito
il desiderio
meraviglioso,
nelle
lo
se
arte
secondavano
così
autore,
leggende
certe
senza
popolare
le epopee
un'età
le tendenze
esso
l'opera
parte
come
patria quasi,
in
formò
definirei
in
saputa
gente
rispecchiano
nome
indicassero;
che
e
tanto
senza
senza
nò
nacque
si
Del
si
probabilità,
tanto
tempo,
i
secondo
luoghi.
l'epopea
«
barbara
i
ogni
di
volentieri
la
e
con
romanzo
del
interpolate,accorciate
omesse,
La
versioni,
e
delle
^^^^mm^m^^mi
CAPITOLO
Le
versioni
je versioni
tre:
la
Leone;
La
in
de
V altra
G.
misura,
in
leggenda
di
ed
la
è
in Oriente.
La
ebraica
in
parte
di
servirono,
il
passaggio
l'armena
e
e
derivata
Prete
Gorionides.
o
per
è
testo
latina, si
VHistoria
fonte
come
tica,
an-
gere
aggiun-
opera
trasmissione
sua
al
pure
Occidente; la siriaca
della
più
da
sono
Josippon,
e
sono
vicina
una,
tramite
di
mezzo
essendo
P
:
Valerio
il
furono
queste
Preliis
ebraica
di
diversa
A
è
che
più
la
secondarie
Historia
Pseudocallistene
Valerio,
siriaca.
due
versione
della
Giulio
armena,
la
e
altre
intitola
di
versione
originale,
Pseudocallistene
principalidi
latina
la
di
III.
diffusione
quasi insignificante,
dall' Historia,
vedremo.
come
Chi
sia
latina, non
prima
Giulio
Valerio,
si sa; il
che
si
al
quale
suo
nome
era
scoprisse questo
si
presentò
della
autore
per
del
versione
tutto
documento,
la
prima
ignoto
mente
unitavolta
85
storia.
nella
Gustavo
assegnare
per
argomenti
da
lui usata.
Th.
ha
senza
età
valore, essendo
l'autorità
di
stile,cosa
che
lingua
e
termini
parte mi
che
leggenda,
che
di
la
in
questo
una
lingua
una
adatta
e
al
è
non
nuovo
il
volgarizzatore di
patria
per
cano
piuttostoafri-
l'Africa
interessava
(4);
si
estesa
vi
tempo
in
sia stato
che
ebbe
specialmente
mancanza
più famigliari (2).D'altra
paese
quale
la
di
testo
che
espressioni,
nelle
gli sono
altro
dico
trasforma
naturale
par
Ma,
l'ineguaglianza della
ma
scrive
chi
propria,o abituale, e
uso
profondo
un
meraviglia in
farebbe
non
di
da
lingua latina.
non
quella incertezza
caratteristica
lingua
colto, legga il
pieno decadimento,
di
gli
que,
queste testimonianze, chiun-
notare
a
desume
giunge pure
questo proposito
egli
della
mezzanamente
tarda
potergli
conclusione
storia
non
di
della
esame
medesima
della
anche
di
(1),e
minuto
un
grande
Valerio,
l'Africa
(2),la cui opinione a
conoscitore
pur
crede
patria
Alla
Vogel
un
Landgraf
era
una
e
più
tanto
frica
l'A-
che
cultura
la
latina.
versione
di
pubblicata
da
La
volta
Valerio
G.
Angelo
(1) V. Zeitschrift fur d. osterr.
(2) V. Fleckeis,Jahrbb.
(3) V. Coniectanea
p.
in Jul.
fu
Maj
per
nel
la
1817
Gymnasieo, 1882,
prima
col
ti-
p. 429.
1880, N. 4.
Val.,Festgabe fur Prof. Grecelius,
p. 22-26.
(4) V. Ròosch, Zeitschr. fiirdie
òesterr.
Gymn. 1884,
p. 897.
86
tolo
in
accennato
nell'anno
Maj
seguente
stesso
a
Roma
Auctores.
Fu
(1).Venne
nota
Francoforte,
a
nel
tomo
più compiutamente
nel
e
dallo
la
al
IV
ascriverebbe
dell'era
noi
da
il testo
di
di
Valerio
Alexandri,
favolosa
il 340
della
almeno
una
è
Aesopo
versione
la
Graeco
etc.
(2) Did. Volkmann
(3)
-
V.
le due
[4)Journal
età
cata
pubbliil dotto
di Valerio
assai
riore
ante-
invece,
all'VIII
o
VII,
sec.
locava
col-
mentre
(4);ma
un
dimostrato
scritto
mano-
dinnanzi
e
storica
la
di
e
Zacher
mezza
probabile, che
Valerio
G.
;
è
Macedonis
Mediolani,regiistypis,1817.
G.
Programm.
Savanls
Naumburg,
da
noi
1818, p. 619.
tra
stabilisce,
principale,dell'
gestae Alexandri
edizioni di Valerio
des
lo
e
a
V Itinerarium
che
mezza
V.
sec.
ipotesi.Di più poi
ipotesi molto
forse
(1] Julii Vaìerii,Res
ex
in
la detta
dell' E.
fonti, e
delle
stata
volgare,
al IX
opera
titolo di
a
fu possibile
quale parleremo, fu composto
il 345
e
mi
Non
al VII,
al
ha
Letronne
Miiller
Volkmann,
greco
greco
questo solo fatto cade
lo stesso
sici
Clas-
Carlo
fissata. Il Letronne,
risale
essa
dal
maggior
la versione
assegnata
originale
versione
del
suoi
con
sia
se
1835
(2).
secolo
quella
a
da
1867.
sapere
edizione
Maj (3)aveva
il testo
la
nel
dell'"Itinerarium
al III, o
e
di
promessa
editore
Il
Zacher
né
avere
dei
poi ripubblicata
e
di
nel
e
VII
diligenza
1840
poi riprodotta
1871.
accennate.
rarium
Itineforza
translatae
87
dunque
ammettere
adesso.
Come
di
Di
tale
è
Peyron,
al
il quale,
di
alcuni
da
operata
codice
del
autorizzarne
scusarlo,
quale
nel
leggere. E,
che
un
dotto
utilità
possa
cavato
il
del
un
caso,
la
tanza
impor-
ed
per
il Meyer
Più
ed
come
storo,
co-
Lòwe,
assicura
ancora
intero, io
e
di
di
di
del
testo, si può
per
quale
cerca
giusto
il codice
la lettura
la perdita
di lui in modo
la testimonianza
cavarne,
la distruzio
prima
testo
esperto paleografo,
ancora
gli
il
Maj;
del
e
leggere
non
Meyer
gran
rimproveri
Contro
altro
Maj;
appagare
P intero
Zacher,
di
gli stranieri,specialmente
e
acri
esaminò
di
se
lo
reca
1878
che, coll'aiuto
al
più deplorevole
gli perdona.
non
il Landgraf
il
anziché
distruzione.
scaglia
ma
fece
il
primitivo,
testo
ne
negligenza
copiare
la
si
codice
del
frammenti
non
con
alla
dovuto
avrebbe
del
parte
Peyron;
attribuirono
violento
passi
occhi
loro
il
di Torino
pubblicasse. Senonchè
ai
rese
tica
an-
Disgraziatamente
VII.
sec.
questi frammenti,
studiosi,
biblioteca
nella
del Peyron,
li
poi
ancorché
più
di Pseudocallistene.
inviati alcuni
detta
a
la
manoscritti, dei quali
gran
averne
sia anteriore
dubbio
senza
tre
trarne
per
però
è
conservato
Teodosio, cancellò
dopo
quest'ultima
versioni
esistono
essa
appartiene
ed
poi
le altre
tutte
antico
più
che
una
già
credo
qualche
ne
ha
l'interpretazione
titolo.
Gli altri due
manoscritti
sono
conservati
nelle
di
biblioteche
pari
di
Questo
di
quello
compilatore
stene;
probabile,
entrambi,
quale
autore
del
P
si
non
(1) si
alcuni
attribuito
alle
o
Nel
Valerio
diffusione.
valore
si
intrinseco,
ad
prestava
accolto
corrisponde
nelle
divide
il testo,
minime
ma
passo,
le
sulla
di
si
base
di
per
al
cui
facile, e
l'essere
al-
parti,in
non
cui
per
o
componimenti
Come
accanto
sono
zione;
narra-
questo
che,
si
tando
aumen-
nella
appunto
in
che
estratto
Alessandro.
però parmi
(1) Favre, Mélanges, II,22.
alle
forse
molti
a
G.
Bellovacense
procede
Valerio,
leggenda
generale
e
soppressioni, che
ciò, o
di
di
rapidamente
che
nonostante
servì
sona,
per-
dettato, per
letta. Questo
giacché
epitome
alla
(1264),opera
proporzioni
mano
a
mano
questa
Historìale
principio, vanno
al
del
Vincenzo
da
molto
era
e
grandissima
una
rapida
lettura
una
quel tempo
un
notorietà, più che
sua
brevità
alla
Speculum
suo
ebbe
la
deve
Esso
di
che
versione
della
fece
estratto, che
stato
nel
si
secolo
un
più
compilatrici dell'opera.
persone
nono
ad
e
comune,
tradizione
dalla
Esopo.
convenzionale
appellativo generico, puramente
impersonale,
testo
Pseudocalli-
d' altro
qui
al
riferirebbe
da
opinione più
tratta
certo
un
libro, diverso
del
secondo
ma
ed
Parigi
Torino,
secondo
nome,
di
e
Valerio, indicano
da
tradotto
greco
un
Milano
ciò,
quel
dioevali
me-
razione
ispialla
90
La
vicina
più
la versione
è
sia
ristretto
del
studiosi,sia
Dell'unica
riani
(1)furono
fatta
la
cui
del
questa
fu
tirate
servire
fatto
dichiara
memoria
prof.
due
non
non
fu
ne
stesso
assai
in
essersene
del cenno,
C.
F.
di
che
ne
in
Neumann
Scienze
di
naco
Mo-
comunicatigli
molto
erano
I manoscritti
al XVI,
il
scritto
alterati
o
dal
persona
portano
e
semplice
XVIII
p. 85.
(3) Giugno
1845, N. 129
data
una
e
sec;
è anche
il
intelligente
e
(2) Forsch.
1844.
di
dieci
dodici;
estratto
espressionivolgari,
(1) Veoezia, 1842.
(4) Dicembre
periodico
aggiunte.
che
XVII
invece,
un
per
del
edizione, di
la loro
Neumann,
più antico, che
da
l'anonimo
tre contenevano
ommissioni,
data
Mechita-
Petermann.
quali però
per
di
manoscritti
manoscritti;secondo
e
dei
llgemeinen Litteratur-
A
dell' Accademia
tedesco, si valsero, per
dei
(2) di
Mechitariani, secondo
I
eccezionale
giovato
son
rassegna
di alcuni
(4) e
sciuta,
cono-
lingua. Lo
appagarsi
dovette
Zeitung (3),della
una
io mi
Hallìsclien
nella
infatti
terale,
let-
numero
un
pochissime copie, e
studio
e
a
la rarità
per
più
è poco
quale
in aleun'altra
rassegna,
la
non
accessibile
edizione
traduzione
Zacher,
la
armena,
lingua
la
per
di
testo.
potuto
all'originale,se
p. 1027-1029.
di
gono
apparten-
quellisenza
migliore perchè
ornato
di
disegni
91
rappresentativi,fu
indizi,collocato
servì
manoscritto
sembra
quale visse
line
mano
dello
dovettero
scritti
i
esser
Alessandro,
in
si
che
seguito
e
Corene.
In
concordi
editori,
stile
più
tanto
del V,
Mosè
confermi
da
del VI
o
ne
scrive
in
«
Alessandro
alcuni, padre
di
Corene
tradotto
avesse
(r) Scriptorum
p. 10.
rerum
Alex.
da
quasi tutti
sono
degli
nello
proprii dei classici
proprio
sembra
l'autore, ancorché
lettera
una
(1) reca
al
tratto
in
sua
Storia
1' ultimo
sarebbe, al dire
e
».
Ora,
se
lo
scritta
un
fu
Nettanebo
Manetone,
sec.
Mosè
a
Corene, infatti,nella
che
d'Egitto, secondo
Pseud.
sia
quale il Miìller
da
nel Y
riscontrò
non
ma
sec;
Corene
proposito.Mosè
Armena
i dotti
il Neumann
il Petermann
Geier, delia
scritto,
mano-
giusta l'attribuzione
che
di
di Pseudocallistene.
lingua i caratteri
nella
e
armeni
che
ritenere
nel
poeta
morte
medesimo
ascriverla
all' età
quanto
il
Chatschadur
la versione
ad
passi
fu
e
sulla
nel
collocano
inclinati
si mostrano
286
sec.
lamenti
versione
rianti
va-
Chatschadur,
stesso
trovano
alla
I Mechitariani
in
del XIII
religioso. Dalla
le
e
riportate a pie'
son
certo
un
riori
este-
Questo
sec.
edizione,
alla
dell' opera
a
la
verso
XIII
o
degli altri
dovuta
esser
XII
base
divisione
La
testo.
nel
di
più notevoli
del
Mechitariani, dietro
dai
Mosè
re
di
da
Pseudocallistene, il quale
Fragmenta
ecc.
Introducilo
ad
92
del
fondamento
a
pone
Nettanebo
e
vaga
alcuni,
ad
di
credo
Non
Prof.
tenuta
esser
non
la versione
che
per
le
i
così per
storia.
sua
l'appunto fu
scrittori
la
lui
a
attenersi
di
per
tempi
leggenda
che
di
il breve
Del
resto
è
Pseudocallistene
Corene
tarda
(2)Forsch.
(3) V.
il
forse
A
primo degli
me
lui
a
certo
Mosè
di
né in Mosè
contemporanei,
che
se
armena,
M.
tanto
per-
pare
versione
menzione
Alexandri
gata
propa-
di G. Africano.
della
che
letteratura
e
proprosito,di
in
par
mente
aperta-
ne
sia
vato,
gio-
lo storico
p. 139.
p. 86.
MoTse
et traduction
come
(3);e questi
alla notizia
(i) V. Landgraf, Die Vita
tre
men-
di Maribas
registrata
né in altri scrittori
nella
perchè,
Africano
si trovi
soltanto
posteriori;
(2),
soltanto
non
vicini dichiara
Nettanebo.
strana
non
che
,
accenno
cosa
ciò
cronaca
abbia
Corene, si riferisca
da
dalla
più
cristiani,che
agli occhi
E
primi, o
i
del
lo Zacher
con
ancora
Giulio
a
tra
più
di Mosè
prima
dinnanzi
avuta
egli tolse i fatti antichi
o
in ciò
innanzi, ma
dette
cose
fatta
sia stata
la
componeva
di
per
(1)il quale, convinto
di Bonn
l'avesse
quegli
sembra
legittima V induzione
Corene, opina, concorde
da
da
che
vera.
per
armena
minatamente
indeter-
1' attribuisce
e
neppur
Gildmeister
quella espressione
usata
generica, che
di
la favola
romanzo
avrebbe
Pella, non
e
suo
de
Korène, histoire d'Arméuie, texte Arménien
Frangoise,par
P. E.
Le
Vailiant de
Florival.
93
Che
X.
sec.
testo
un
dal
fiorì nella
Ardsruni, che
Thomas
poi la
versione
sia stata
latino
non
molte
espressioni derivate
di alcuni
della versione
alla sostanza
il poco
dà che
tradotti
da
tuttavia
si
da Neumann
offerto
Petermann.
rilevare
può
Z.(2).In seguito,e
ed
dodici
della
Olimpiade,
gli Egiziani
Babilonio
che
e
che
gli spiegò;come
Olimpiade,
Bayer. Akad-
e
greci
si
narra
come
la
da
un
in appresso
Wiseenschaflen,
(2) V. Pseudocal., nach
Leipzig, t87l.
—
der
Jahrbb.
vertiti
av-
poi
narra
togli
invia-
sogno
interprete di sogni
suo
come
Anzeigen herausgegeben
der
fece
ritornerebbe
Nettanebo
finalmente,
e,
prossima
l'oracolo
mentre
il
nobbe,
co-
fuggì in Macedonia.
ingannato
fosse,
Nettanebo
Gelehrten
mss.
pienza
sa-
corrispondenza dei primi
conquidere i nemici; si
a
Filippo
da
sulla
quello dei
con
signoria propria
ringiovanito
i frammenti
proemio
della lecanomanzia,
mezzo
ingannò
non
sopravvenire di popoli nemici,
al
per
K.
il
che
in
Zacher
(1)ed
capitolidi Pseudocallistene,
Nettanebo,
M)
tradotti
questi pochi accenni
Da
degli Egizi coincide
con
testo greco,
dal
tedesco, coi passi corrispondenti
in
Quanto
come
fatto
versione.
della
Là
del
passi
ramente
chia-
direttamente
il confronto,
lo conferma
e
letteralmente
fine
dimostrano
lo
e
greco
del
metà
eseguita sopra
greco
Neumann,
A
prima
von
Munchen,
Leidener
si riconciliò
Alessandro
Mitgliedem
December,
Handschrift
fur Class. Philol. t. V.
der
1844.
geben,
herausgesuppl.IV.
94
colla
nacque
di
parte
di
Alessandro
Leonida
tutore
di
il
Menecmo,
degli
ed
di
Paphoranos
poiché
ora,
in
nel
che
e
di
al
domatore
a'
suoi
tra
A
di
di
razione
enume-
aggiunge
suoi
anche
parlato
arguti racconti;
si trova
non
una
testo
l'altro
e
volta
della
la
di
di
morte
tra
con
scrittura
Alessandro.
E
del
il traduttore
più, che
testo
latino, ma
tenuto
fedele.
un
di Nettanebo
la domanda
fossero
gione,
ra-
Favorino
per
risposta dell'oracolo
regali discepoli, come
l'arguta risposta di
zione
men-
di G. Valerio.
la
e
si è
greco
Bucefalo,
quando
lo stesso
parigino
l'uno
Alessandro,
scambiate
quenza,
l'elo-
Pseudocallistene
ha
sia che
non
il racconto
di
metria,
geo-
Alessandro
armena
Paforano
si è servito
al
ricompensarlo
lettere
maestri
Questa
dei manoscritti, si crede,
non
Segue
opera
e
libro dei
IV
dimostrano,
greco,
Mileto.
nel manoscritto
armeno
la
Lampsaco
versione
La
di questo
divergenze
nome
di
questi personaggi
egli altri
nominato
lingua Polinice;
di
cod.
nel
nessuno
che
le
città
educatori
varia
che
ancora
musica
Aristotele, il figliodi Nicomaco
negli altri.
anche
di
Aristocle
stagirita,della
alquanto
di
peloponnesiaco, gli insegnò
la filosofìa
è
educatore
maestro
maestro
Anassimene
lo
Lacrina,
fu
Laconia,
di Lemno,
Leucippo
da
Nettanebo.
padre
suo
Nutrice
e
compartecipazione astrologica
circa
di Aristotele
cioè
saliti
pensassero
sul
Vengono
trono,
poi
Zeusi, Filippo,Olimpiade
di
e
le
e
95
e
contrariamente
prima
redazione
Bucefalo
del
Pseudocallistene,
di
pure
Alessandro
in Egitto
lessandria,
che.
della
A
ms.
è
intorno
il
e
costretto
qual parte
a
del
principiodel
i confronti
o
di
ad
Soltanto,
su
ancor
Aristotele
notizia
la
recare
corrisponde
Debbo
del
chiusa
esattamente
alla
cortesia
queste altre poche
versione
e
armena;
ad
a
intorno
sapere
in
tutto
si trovi
dove
Olimpiade
in
lo
proposito.
Zacher
il romanzo,
quello del
dell'illustre
alla
Zacher
qual ordine, si
con
notizie,che
della
questo punto
non
Neumann,
di
vasi
tro-
secondo.
dello
a
parli delle meraviglie dell'India, o
la lettera
A-
armena,
dicasi
stesso
confessare
romanzo,
ad
alessandrino
qui! Ignaro dell'armeno,
s'arrestino
egli
lo
di
soggiorno
del
tra la versione
e
e
le ricerche
che
Peccato
libro
primo
del
chiusa
come
capitolisuccessivi
nei
Valerio,
G.
e
Valerio,
G.
con
e
perfettacorrispondenza
il
lippo
Fi-
a
perfettamente col
il carattere
Anche
domato
Alessandro
il racconto
e
rivela
leggenda.
di
relazione
la
combinano
fu
come
combina
tratto
olimpici.Questo
alla
prender parte ai giuochi
lo lasciasse
perchè
modo
del
preghiera
la
segue
le
romanzo.
narrazione
la
Dopo
A
Miiller, che
interpolate più tardi, appartengono
credette
ms.
del
opinione
alla
innanzi
più
già vedemmo
quali, come
le
lettere
prodigalitàdel principe:
eccessiva
sulla
Aristotele
ms.
può
che
A
.
E.
Teza
qui
sulla
prof.
aggiungo
quale si può leggere
96
osservazioni
parecchie
puntate dello
in
versioni
può
nel
le
l'uno
lacune,
del
lezione
e
insegna
voci,
latino
questo
o
confronto
somma
monchi
correttore
uno
(2)
di
giusta, e
(2) Miill. Pseud.
120.
(3) Muli. Pseud.
121.
qualche
confermata
nvXóòv
la
nella
parola
è
o
nel
testo
come
abbiamo
fermata
con-
molte
greco
da
verrebbero
dichiarati.
cuna
la-
ha."popa.
voce
cosi
e
foafpbopa.;
confusi,
drebbe
ve-
struzione
'rico-
alla
Nella
importanza,
1891.
si
neh' altro
o
è
o
greco,
riempire
Qefòav
vedere
le
per
del
a
Citiamo
armena.
cui
dell'altro;e
giovare
compiuti,
(1) Hantès, An.
e
all' armeno,
frasi,o costrutti,che
sono
di
a
passi
primitivo.
è
(3)
altre
varianti, e quelli
restituzione
ànò
dalla
altre
testo
materia
mirabilmente
pure
La
dopo
nelle
oltreché
variante
La
armeno.
l'armeno
infatti i
infrequenti neh'
non
della
le varianti
per
quasi
codice, servirebbe
dall'
e
o
è
libri,ma
Pseudoeallistene;a
corrispondono
confronto,
esempio.
di
insieme
che
che
il loro
A
in
quella delle
a
poco
mùileriano
testo
latino
del
a
luce,
Mettendo
è divisa
distribuzione
la
cod.
molta
recare
(1)
Norayr, nelle diverse
non
presso
del
e
lacune.
o
armena
capitoli;però
corrisponde
Vienna
a
giornale.
stesso
versione
La
del
gare,
vol-
armeno
giornale elei Mechitariani
sul
e
scritta in
lunga memoria,
una
pure
È
tanto
per-
più
98
quello del Bntìsh
è
A,
ha
Budge
collocate
di
pie
B,
unitamente
Woolsey
traduzione
con
B,
a
Essi
sono
due
si trova
Nestoriani
evidenti
a
lo
fu
manoscritto
Zingerle,
analisi
compararla
British
col
Wright,
Museum.
(2) Transaction
cod.
di
quale
del
testo
London,
of the
di
A,
1872.
nf
Ihe
Voi.
American
copia
1851
di
sostanza
del
studi
V
erano
diede
Primo
fece
ad
da
Sike,
nella
e
copia
una
essere
Perkins
il
Catalogne
sec.
già
tosto
gomento
ar-
sene
occupar-
dapprima
(4),e poi
una
entrò
Pseudocallistene,
Syriac Manuscripts
IH.
N°
p. 1064
Orientai
ben
a
con
in
Ihe
DCCCOtXIl.
Society
voi.
IV.
359-440.
(3) Budge, Op. CU.
p.
XVII
(4) Zeilschrift der deutschen
T.
di
dissertazioni.
dotte
particolare
(1) V.
questi
dove
nel
monastero
segni
alla
correzioni.
alcune
nella
gevole
pre-
molto
seconda
recensione
antica
della
avviati, il
i
è
0, che
una
nel
e
fu donato
eseguita
l'originale,e
Germania,
In
che
quale
passi,
estesa
Perkins
trascrizione
lingua portano
pp.
essendo
una
autentica
dal
il
alcuni
una
originale (3),con
religiosi
dove
con
altri.
cana
ameri-
Perkins,
il manoscritto
non
medesimo
del
(2) Pure
Germanica
affine
e
ha
mentre
società
alla
il
esso
degli
pubblicò
ne
inglese
analisi.
Società
dato
missionario
dal
al
fu
di
su
propria,
le varianti
pagina
Il manoscritto
orientale
(1),e
la edizione
basata
a
Museum
Vili.
dell'Introduzione.
rnorgeulaendischenGessellschaft.
99
la versione
in
e
evidenza
Magni
ad
saggi
fece
ne
l'autore
si fosse
non
si
Beitrcige zu
e
la
favola
occupò
della
A
greco
ciascuno
(3),
efficace,
disamina
Il Christensen
siriaca
nei
suoi
in modo
(4),ma
mario
som-
particolariquestioni che
relazioni
le
siriaca
si
versione
la
dei
ed
il
colle
sue
altre
alessandrina.
saga
e
critico
esame
limitato, nella
le
ossia
versione
La
fictitiae(2);e
versione
della
ne
titolo: Alexandri
di Nettanebo.
toccare
senza
corrispondenze,
più utile
Alexandersage
riguardano,
fonti
il
molto
tendo
met-
(1).Il Roediger
compendioso
un
particolare,alla
pure
loro
litterae
riuscito
sarebbe
le
e
sotto
Aristotelem
Roemheld
che
di
tra
alcuni
pubblicò
quella di Valerio,
con
le affinità
si riscontrano
che
se
armena
quali
divide,
di
il codice
come
Valerio, in
contiene
tre
libri,
rispettivamente
rantasei,
qua-
L'ordine
quattordici e ventiquattro capitoli.
dei
quello
libro
capitoli nel
del
testo
nelP
colle
tutto
il libro, considerato
di circa
prime parole, cioè, del capitoloVI
prime, pure
(2) Chresiom.'ithia
(3) Beitràge
zur
del
T.
VI, del
cap.
IX.
p.
780
syriaca,llalis
Geschichte
der
da
Nel
A
condo
se-
.
lacuna
una
differente
è
col codice
insieme, combina
(i)Zeitschrift,ecc.
Pr.
però
greco;
libro abbiamo
le
primo
e
testo
otto
toli:
capi-
combinano
greco;
ma
segg.
saxonum
Kritik der
1868.
Alexandersage,
G.
Ilersfeld, 1873.
(4) Programm
des Wilhelm
-
Gymnasiums
zu
Hamburg,
1883.
100
dopo la versione
subito
del
Il libro III coincide
greco.
corrispondente del
suo
i dieci
testo
testo
insieme
soltanto
tardi
XIV
col
omette
dall'opera
del
nel
del
cod.
A
greco.
diciamo
che
la versione
queste corrispondenze
siriaca, il codice
di Valerio
versione
la
di
scontransi
nei
testi
Egiziani all'oracolo
intorno
latino
testo
di
Aristotele
e
greco
Valerio; e
G.
si
Nulla
o
dati
son
sappiamo
frasi imitate
o
espressioni,
(1)
del
1/ opera
kòvcòv
Tris'lvììiag
prima
1571,
{%
volta
e
fu anche
Budi-e
Palladio
%"\ tcòv
Op-
attribuita
Cit
invece,
di Alessandro
nella
versione
epistolare,
aggiunge
imperatore
nei
testi
della
greci
nel
e
narrativa.
all'autore
della versione
che
essere
possa
qua
là
e
dagli Evangeli (2).Anche
(IV sec.) è
intitolata
Uspì
tcòv
Fu pubblicata per
BpayfJLtkvcov.
Camerarius
Joachimus
da
di Nettanebo
cristiano, incontrandosi
prete
un
degli
manca,
più
rinel
domanda
sorte
all'
forma
intorno
la
siriaca; solo si può congetturare
stato
ralmente,
gene-
mancano
la lettera
sempre
in
es.
siriaco, e
si trovano
non
latino
alla
1' ambasciata
come
China, che,
latino, o
ad
di
estende
siriaca,dove, in forma
episodi
e
greco
Così
nel
inteso
essere
tratti,o episodi,che
siriaco, e viceversa.
trovasi
tra
di Pseudocallistene
A
deve
giacché alcuni
ad
al cap.
suo
greco;
(1) e interpolatipiù
Ciò
nel
nel
capitoli,tolti evidentemente
Palladio
e
siriaca passa
a
p. L1X.
S.
nel
Ambrogio.
Libcr
la
Gnomolor/icus,
101
intorno
all' età
in
abbiamo
non
ben
un'epoca
dei dotti
X
tra
Roemheld
la farebbe
di
lettera
la
le
periodo
e
questa
nella
letterario
è
siriaca
(1)inclina
stata
si mostri
e
greca
nella
gli
soltanto
non
versione
servì
hanno
di
a
sovente
a
si accosta
alle
e
e
qualità
ascrivono
al
la
che
credere
sec.
della
nella
ratura
lette-
storia
chiaramente
le
era
E
tracce
nel
non
il
ciò
primi-
greco
quentiss
fre-
prestandosi
il traduttore
circonlocuzioni,che
e
nella
anche
che
essendo
accoppiamenti,
che
greco.
loro
composti, e
il
quantunque
ma,
forme,
sione
ver-
zione
tradu-
una
sopra
versato
modello,
perchè,
simili
a
scorge
conservate
i vocaboli
il siriaco
cod.
Zacher
lingua
araba;
le molte
anche
trive; ma
la
certe
nel
armena.
eseguita
pochissimo
per
che
contiene
alquanto ignorante
geografia (2),si
testo, che
mena
ar-
l'opinionenostra.
di Pseudocallistene
traduttore
IX;
versione
ultimo
qual
alla
il
e
soltanto
siriaco,la
pure
sia
al
la vorrebbe
osservando
versione
riguardo
Wright
Il Prof.
di H;
opinioni
le
della
Aristotele
ad
sarla
fis-
per
il VII
si riscontrano
stessa
avuto
antica
conclusioni
sue
antico
più
Zingerle,
V;
più
Alessandro
lettera
del
Budge
sec,
che
particolarità,
8, certo
determinata; né
Wright
nel
trae
dato
in ciò concordi.
sono
collocare
e
alcun
lasciano
corse
rici)
tra-
Syriac Literature,nella Encyclopaedia Britannica, voi.
XXII.
p. 850, col. 2.
(2) V, Woolsey Op.
cit. p. 388.
102
la
sparire
citare
elefanti tori, wxtvXcmYKzs
bestie
'pcvoxépcoTes
per
Anche
qui, del resto,
la
per
nella
che
sulla
siriaca
'Irei,che
a
istà
da
'bdet,
a
che
Questo
diciamo
del
l'opinionemanifestata
abbia
le
tradotto
ingegnose
Da
le tre
piccole varietà, si
A
e
che
,
dare
l'idea
versioni
che
(2).
(3),che
per
il Siro
dottrina
e
l'illustre
professore
tesi
bastano
non
finora
si
può
chiudere
con-
esaminate, nelle loro
accostano
a
sponde
corri-
ragioni esposte.
detto
ciascuna,
di ciò
le
per
abbiamo
quanto
che
cod.
cui
e
essere
anche
grande
propria
la
ciò
persuaderci; e
La
es.,
la parola
e
greco
valga
Noldeke
pehlvi.
ipotesi,con
testo
Wright
dal
di confermare
cerca
a
dal
del
ad
passato
significafeci
che
e
naso.
Sesoncosis,
del discorso, deve
alPiTwWa
appunto
così
significa ho
col contesto
per
giova all' altra
testo:
di
colonna
sul
corna
lezione
una
iscrizione
sostituita
avevano
interpretazionedel
retta
non
in siriaco
volpi notturne,
per
che
sua
qualche esempio, la
fu tradotta
ToLvpe\é(poLVTss
greca
nella
potuta voltare
non
(1).Così, per
interezza
parola
parola,
tutte
quando
dovette
essere
egualmente
a
al
quando, può
la redazione
(i) Questa osservazione, coi relativi esempi, mi vien favorita
dall'orientalista
I. Pizzi.
12) V.
Budge, op. cit. p. 97. Nella lettera di Aless. ad Aristot.
des
Geschichte
Th.
Alexanderromans
von
(3) Beitiàge zur
Noldeke, Vien
1890.
(Deutschriflen
Wien, Puil-hist. CI. Band
XXXVJI1).
der
K.
Akad,
d. Wiss.
in
103
del
prima
Valerio
se
versioni
eli
Romanzo
da
tradusse
letterali. Danno
primo perchè
tutte
e
e
che
i manoscritti
si
tutte
versioni
tre
può
non
secolo
prima,
prime
le tre
linea
VHistoria
rion.
Diciamo
che
lessandro
che
con
col
versione
certo
delle
che
al
veva
doterzo
esatta
almeno
un
a
de
che
Preliis
sui
ai
linea
più
fu la
Bengo-
rispetto
lontani
porti
rap-
primitiva
di A-
svolgimento; che,
non
quanto
è
punto
alla
a
del
inferiore
influenza,
medievali
il
Quantunque
posporla, in questo,
VHistoria
di
rimaneggiamenti
occidentale.
a
e
leggenda
Valerio
di
leggenda
sempre
la
in seconda
la versione
in seconda
genuino
suo
potè esercitare
tenda
ciò
vengono
più recente,
hanno
e
e
vengono
resto, VHistoria
della
di
:
1' altra.
e
dal confronto
versioni
de Preliis
alla loro età assai
che
alterati
innanzi.
Dopo
alla
una
risale
che
teriore,
an-
delle
ricostruzione
la
cavarne
redazione
della
1'
che
diverse
Pseudocallistene
di
esse
essi
ad
po'
l' idea
trarre
il testo
secolo; ma
il Meyer,
di
evidente
un
tra
fra
alcuna
epoche
manoscritti
opina
si
essere
alle
del
consonanza
redazione
divergenze
come
lontana
è prova
una
a
avevano
le leggere
Insomma,
tra
quale però,
della
onde
le affinità
greci; il che
rapportano
versioni, si
la
le
più
compenso
soltanto
maggiore
è
non
più antico,
in
sono
un'idea
però
testo
tre
codice
un
siriaca
e
armena
Pseudocallistene, giacché
Meyer
Valerio,
è
sorgente diretta di molti
104
onde
poeticimedievali, specialmenteitaliani;
lavori
si
può
conchiudere
ben
fonti, si equivalgono
e
si
di rado, si
non
e,
l'altra,come
e
compiono
integrano.
Il titolo di
Historia
de
accettato,
quello
ma
così
brevità
per
di
lotte
e
guerre
Prima
che
XV),
sec.
riguardo
colle
lui
da
edizioni
nelle
con
è generalmen
ora
l'originale dei
(finedel
Alessandro
alle
Preliis, che
è
non
usato
di Utrecht
e
che
l'ima
che
noscritti,
ma-
di
fu
e
sburgo
Strascelto
piuttosto alle
favolose
condotte
fiere
indiane
Dario
contro
e
Poro.
di
Bamberga
e
VHistoria
erano
noi
sappiamo
scoprissero
molti
Monaco,
stati
posti
manoscritti
di
di autori
del-
nomi
innanzi
(1);ora
il
che
certezza
con
i
però
traduttore,
il
compilatore dell'opera, è
il
forse
si
o
napoletano
parte
Arciprete Leone, il quale, nella seconda
del prologo (2),spiega come
ebbe origine il proprio
lavoro.
Essendo
seconda
metà
V.
del
inviato,così egli narra,
X, ambasciatore
sec.
Giovanni
da
(1)
stato
Graesse, Die
e
duchi
Marino
Grossen
Sagenkreise
a
di
des
nella
tinopoli
Costan-
Campania,
Mittelalters
p. 442-43.
(2) Questa
seconda
bambergense
il codice
secondo
nell'Archivio
di
il codice
nella sua
parte del prologo fu dapprima pubblicata
Pertz
di
E.
III. 14.
9,692. L'intero
Monaco
N. 23489
ediz. dell'/ter ad Paradisum
(sec.XI) da
Waitz
condo
prologo fu pubblicalo, se-
vsecc.
dallo
Xl-Xli.),
Zachpr
1859.
p. 8- 1 1. Koenigsberg,
Ì06
e
gli altri.
di
Bamberga
di
e
di
terza
edizioni.
Le
dai
dal
recensione, e che
vel
di
lo
sostituiscono
manoscritti
le
con
della
con
il
e
del
(1) Die
1885, pag.
(2) Zwei
Vita
Zingerle nella
i testi
il
prologo,
o
poi
di
più
i
che
incominciano
quelli
Alexandri
M. des
la variante:
divisione
sua
di
antica
più
parole: Sapientissimi Aegyptiovum;
dallo
e
gruppi,
secondo
nel
antica
Aegyjptii.Questa
che
prologo schietto,
più recente, invece, portano
Berlioer
soli
tutto
altri. Nota
recensione
della
sione
recen-
Per
Aristotele).
ad
ecc.:
lasciano
la
Lettere
distingue in due
Victor ias
dalle
e
ampliate
Valerio,
contengono
più recenti, che
tra
primo quelli della
nel
comprendendo
Ce?"lamina
li
B
e
passi interpolati(0-
di Alessandro
questo il Landgraf
noscritti
ma-
dal Seitenstet-
e
ugualmente
rosio, Jeronimo, Epitome
Lettera
dai
più di parola
sono
sono
ossia
M,
seconda
corrono
le fonti dei
soltanto
ed
segnati G
la terza,
e
B
Bodleiano
codici
sostanza, giacché
Dindimo,
la
differenze,che
seconda
variano
codici
Monaco;
Parigi,
tense; la
di
cinque
e
(2), in
rappresentata dai
è
19
novera
seguito al paragone
(3),li distingue in tre categorie. La
Waitz
prima
(1)ne
Landgraf
il Kinzel
edizioni;e
di
Il
edizione
è pure
pientissim
sacettata
ac-
interpolata
Leo
Archipresbiters
Erlangen,
•
9.
Receosionen
Gymnasiums
(3) Pertz' Archiv
zum
der
vila Alex.
Grauen
7,49!.
Rloster
Magri,
1884
etc.
Progr. des
p. 3
e
segg.
10?
della Bistorta
nel
lavoro
sopra
von
Ems
(1).
I codici
e,
confermata
e
dalle
le fonti dell'Alessandro
del
primo
gruppo
più genuini, servono
come
ricostruzione
osservazioni
sue
del testo
i
sono
di
Rudolf
più
antichi
meglio agli studi
primitivo di Pseudocallistene;
ci dimostrano
gli altri invece, interpolati,
subite
evidente
cui
callistene
subito
alterazioni
prima
cristiani;ora
di
i
poi
più,
medievali
in tutti
in cui il
della
elementi
nel
m.
giudaici
recenti
più
storiche
evo
di
Rodolfo
la
sono
Ems,
testi
o
zione
reda-
sione,
intromis-
cavallereschi,quali si
come
strano,
mo-
tamenti
adat-
e
scorgono
maggior
Ulrico
ampliati
e
di
della
E*
se*
recensione.
manoscritto
della H istori
ha
(i) Uber
Breslau
Pseudo-
quelli, che
dalla
letture
s'ispiraronoai
schembach,
come
di
quei poeti,e
parte, che,
di
alessandrino
manoscritti
tracce
di
fantastiche,ed
agglutinazione, di
o
e
V Hi storia
testo
un
modificato
stato
era
serbano
intellettuale
C, ossia
spiccatamente
carattere
II
da
cende
vi-
le
e
origine. Già
ebbero
redazione
della
avevano
conda
dell'ambiente
palesa derivata
si
Hi storia
della
testo
l'impronta
storico, in
stessa
dal
la
per
è
die
p.
antico
e
più
quello eli Bamberga,
dimostrato
1883,
(2) Perzf
a
più
Quellen
Waitz
zum
autorevole
B;
(2) appartiene
Alexander
des
Rudolf
53.
Arcbiv.
il quale,
flir alt. d. Gesch.
IX, 673-703.
al
von
sec.
Ems.
XI
portato in Germania
fu
e
il
Lanclgraf (1),provenne
Giovanni
del duca
è
di
di
patria
anzi
letterario,al quale
nel
usate
quale porta in
in
che
Italia.
Per
sec.
XI,
sec.
XII
il
Veramente
Francia
in
nei
ritrovarsi
di
discesa
è
sia
Ekkehard
del
(i) Die
fondo
in
conosciuta
B
abate
XII
Vita
sec.
ecc.
pare
di
compilò
p, \3.
il
fu
il
stata
XIII*
nosciuta
co-
il
ma
l'episodiodella
del mare,
che
quello di
fin
di
che
che
quale,
dal
si
fin
in Bamberga
sec.
sia
non
Qog
nelle redazioni
Francia
Aura,
sia
sec.
e
in
prosa.
episodi, e, che,
certo
la
verso
supporre
due
breviatu
ab-
Germania
in
non
francesi
tardi
si
latino
introdotta
versioni,
dei
fonte
codice
Del
al
assai
Ciò
Bamberga
in
nel
non
ragionevolmente
la
il
di
che
troveri
altre
entrò
Valerio, fa
tale, fosse
primi
dalle
che
storia
se
Alessandro
riferito
Magog
crede
Meyer
colo
cir-
stesso
lingua,
traduzione
semplice
una
per
subiva
fu
sia
B
zione,
quella trasforma-
conosciuta
Francia
in
e
di
codice
del
primamente
YHìstoria
gran
dalle
dalla
e
periodo
mezzo
più
pergamena,
carattere
quel
opinione
codice
dallo
condo
se-
stessa
egli apparteneva.
le tracce
sé
la
nel
uscita
della
qualità
dalla
desume
che
contenuti
Leone,
corte
Di questa
Campania.
manoscritti
dei
parte
nel
dalla
l'Ausfeld, il quale crede
pure
della
dall'Italia,anzi,
e
G.
YHicome
XII.
giovato
dal
una
cipio
princro-
109
mondiale,
naca
in
e
de vita A lexandri
l'antica
con
credono,
Magni,
Bamberga;
qualche dubbio,
che
Zingerle
lo
ma
lo
e
e
de\Y ITI storia.
Pure
sia
stata
sul
eseguita
che
della
Historia,
tutta
probabilità apparterrebbe
codice
di
nei
a
Rossane,
con
dello
Al
persegue
pore
rex
la
il
specialmente
(1).
il
collocare
non
zione
trascri-
una
qualche
tivo
tenta-
lingua, nei periodi e
in
esso
due
Alessandro
il secondo
figure
due
due
rex;
di
mano
per
scritto Rex
sta
sopra
con
Alexander
et perse
Sopra questi
e
Sicilia
notevoli
Son
XI,
sec.
primo rappresenta
fuit darius
eras
araba
con
nella
uccise
sopra
traduzione
soprascrittaMagnus
cadono
di
pare
alla
se
Bamberga
superavit;
che
uomo.
:
penna
manoscritti
devesi
è
una
Bamberga
al
sec.
non
collegamenti.
loro
istos
che
Monaco,
miglioramento
disegni
e
il XIII
quello di
di
di
risalirebbe
che
e
una
ciò
a
richiede
sui
di
ms.
certo
il XII
si
di
conchiude
Landgraf
speciale ricerca
più profonda
Tra
intorno
muove
stesso
avuto
il cod.
che
questa tesi
accertare
per
abbia
non
modello
altro
nessun
rapporto
PAusfeld, anzi,
e
Ekkehard
più,che
Uxcerptum
un
è in istretto
che
Il Waitz
recensione.
senza
dinnanzi
incorporo
essa
al
e
darius
manoscritti
piccolo
un
porus
Indorimi
disotto:
Indorimi
rex.
più antichi, ma
quello di Bamberga,
(1) V. I. Levi, ttevue des Etudes
ronate,
co-
Juives. Ili,248.
il Land-
110
graf ha collazionato la
noi
da
più
la
testo
nella
alterazioni;e
si notano
antico
le fonti
furono
di
poeticimedievali.
edizione
interpolata dello
appunto
A
questo
alterazioni
specie e
storici
di
qui
ecc.
secondaria
indicarle, dacché
edizioni
di Utrecht
e
(1) Die
e
segg.,
53
e
segg.
zum
di Inn:
ms.
del
spondenti
corri-
le
esse
di diversa
e
di
l'efficacia
Historia
scholastica,
importanza.
di
dal
Toischer,
Bamberga
des
e
ticolarit
par-
io vorrò
Né
rilevate
tutte
Strasburgo,
Alexander
degli
poi riguardano
molte
compiutamente,
Quellen
principio,
le varianti
ad
furono
il codice
tra
del
risentono
singolare diligenza prima
confronto
il
interpolazionisono
e
Flavio
di
Zingerle
lo
per
giovò
antichi, altre della
Giuseppe
e
senta
rappre-
dell'"Historia.
edizione
accanto
alcune
natura:
qui l'utilità della
di Bamberga.
del cod.
Le
neggiament
pochi rima-
pie'di pagina,
a
seitenstettense,e
ms.
si
mancava,
più recenti,
forme
di Gratz,
sbruck, notando,
più copiose
Zingerle, che
sua
biamo
ab-
come
presto delle
non
Di
nuove
della
il manoscritto
in
che
queste
fondamento
pose
subì
nei manoscritti
mano
quali pure
rappresentatrice del
interpolazionisempre
mano
ritenere
può
originale. Ma,
più
testo
della Historia
si
che
fedele
e
forma
sua
detto, il
i
citata, e
volte
più genuina
come
edizione
sua
e
in
le
con
un
duo
liticamente
poi, più ana-
dallo
Zingerle (1),
Rudolf
von
Ems.
p. \\
Ili
all'operadel quale rimandiamo
di
quei maggiori
il lettore desideroso
che
particolari,
il loro posto conveniente
in
rebbero
trove-
non
questo studio
sintetico.
alPXI
Appartiene
ebraico,
in
alcun
altro
nella
parere,
sippon
che
va
vissuto
ebreo
in
giudaica, prima
patronato di
ebraico
una
ebraica
poi
Flavio
altro
Giuseppe,
Gorione
(\) V.
\3.
nella
II. voi.
(2) 11.
Guerra
che
nel
20.
m.
Giudaica
egli distingue
Il, IH Abth. 1* metà
ben
Antichità
pare,
apparvero
fatta
stata
essere
evo.
un
figlio di
come
quando
I. voi. Il Abth
p. 440.
di
su
Siccome
(2) nomina
che,
allgem. Literargesch
il
sotto
quanto
a
e,
latina, stampata
avvenne
(vìo$Tcopicovog)
Griisse:
le
anche
traduzione
noto
greco;
andò
Giudaica
Guerra
assai
manoscritto
in
invece
poi
data, la quale deve
senza
della guerra
pubblicata
fu
storico
Vespasiano,
poi
e
parte di queste,
una
in
primamente
di
e
Jo-
a
di costui.
nome
la Storia
greco
libri della
sette
il
Tito
opere,
Tito, la
Giudaiche, ed
e
di
un
Storia
nella
Giuseppe Flavio,
perduta. Scrisse
presto
un
in
copia
la
mentre
che
sue
secondo
(1),attribuito
sotto
al tempo
scrisse,tra l'altre
Italia, o
incorporato
e
zione
tradu-
Pseudocallistene, fatto
in
pure
È utile ricordare
altra
rimaneggiamento
un
Brettagna
Gorionides,
o
Giudaica
coi
di
presumibilmente
un'
sec.
meglio
o
accorciato
poco
assai
XII
o
nel
p. 42*2.
112
m.
evo
col
nome
comparve
di
braico, fu
una
storia
nuova
Josippon
Gorion
Ben
scritta
e
in
e-
di Gorionide, coetaneo
creduta
senz'altro
degli Ebrei
.
di
Flavio;anzi, poiché
Ebraiche
le Antichità
con
di
nell'insieme
essa
Flavio
e
mancò
non
Guerra
la
con
coincideva
chi
daica
Giu-
1' attribuì
a
,
Flavio
stesso
ebraico
e
Storia
della
dicemmo,
come
noto
in
di
opere
parte
gran
francese
Historia
compiuta
Gotha
alla
nel
seguito
1707,
è
quella
(2)
V.
esistono
edita
prima
altre
volta
Mantova
a
edizioni.
di
1706,4°.
Breithaupt,a
dal
che
Gagnier
fu
(1480)
Pseudocallistene
porta nelle
servito
aveva
versione,
La
redazioni:
in
pubblicata
ed
o
ebbe
in
il
meglio
nella
occupa
traduzioni
latine
col
Gorionides.
Gray, Connection
Spanheim:
sex.
delle
italiano,o
due
dal
pubblicata
Chron.
of sacred
Ex
Hebraeo
and
classical lilerature. V.
losep.
(3) Josippon sive Josephi
lihri
latina
rabbino
già prima
che
e
fi) È questo il titolo che
di
poraneo;
contem-
suo
versione
qualche
latina
rabberciamento,
anche
Gorion
(3);l'altra compendiata,
la
nome
è
fu scritta né
(1)non
una
Judaica
ed
traduzione
Oxford
per
da
oramai
Ma
(2).
Della
una
di
testo
adulterazione, compilata
una
su
Flavio
G.
perduto.
Josippon Ben
col
giudaica, che,
guerra
Judaica
è invece
ma
sola
cosa
andato
era
né da
una
della
la Historia
che
G. Flavio
da
fece
ne
latine
Ben.
Gorionis, Ilisloriae
vertit
Johannes
Judaicae
Gagnier.
Oxoni
yyx'xxy'Kg^^^xxxxx
CAPITOLO
Altre
fonti
della
versioni
esaminando
nel
medio
di Pseudocallistene,che
siamo
venuti
hanno
giore
mag-
nel
minore
o
leggenda
capitolo precedente,
importanza rispettoal
proprio di ciascuna; ma
importantissime
sono
e
fonti, a
come
gli scrittori
stesso
gli storici
di
non
Primo
dario
di
tre
quale
parte
tra
su
l'ebraica,
trasmissione
di
attinsero, in diversa
Non
dopo
sono
antichi, che
o
che
distaccarono, i quali
la
seco
intrin-
e
misura,
però le sole, giacché,
furono
medio
nel
profitto, esistono
a
lo
trattarono
evo
altri
indipendenti,fin dall'origine,da
docallistene,
saga
evo
valore
tutte, tranne
quali mezzi
vennero
messi
rado
o
cui
che
soggetto.
oltre
IV.
a
un
ebbero
dato
nel
loro, ancorché
scritto
strofa
se
della
il Poema
latinamente
versi, di quindici sillabe
ciascuna
ciclo
Pseune
nostra
secondaria.
questi ricorderemo
Alessandro,
momento
cumenti,
do-
incomincia
non
con
Abecein strofe
rimate,
una
e
del
lettera
115
dell'alfabeto. Il manoscritto, che
parte del poemetto
una
fu ritrovato
e
lui per
da
al
fonte
per
la
secolo
primo
nella
(2),si
Meyer
si
poi
cui
mi
la
e
che
struttura
il concetto
tutto
il
letture
storiche
un'unica
di
e
redazione
Come
dietro
lavoro
suo
ho
già accennato,
Verona.
schaften
das
Berichte
XXIX.
Fragment
der
57
e
eines
ph. hist. CI.
bene
sepg.
(2) Op. cit. II. pag. 45.
1877.
senza
lateinischen
sachs.
signino
de-
di
un
confuse
di
attenersi
a
probabile.
parlando
che
del
rimpastato
aver
è molto
der
questa
verso
monastica
Pseudocallistene, io ritengo
(1) Ueber
del
reminiscenze
ciò che
in
può
l'architettura
leggendarie,
:
fica
quali-
tradizione
più
il ritmo
religioso;il quale potrebbe
Valerio,
dell' Ahecedario
che
e
tutto
del
stessa
nella
l'abitudine
e
di
la
tanto
pare
di
che
an-
testimonianza
con
raffermo
mi
opinione perchè
ricorre
prima
ma
a
l'ignotoautore
Io
attribuita
che
e
già passato
era
presenta
pure
manoscritti
due
sale
ri-
riconoscere
magnus,
Leone;
in
Zarnke,
(1) è sopratutto
joner
aggiungere
tolta.
poemetto
di
trova
Alessandro
averla
Zarnke
espressione,
può
ieratica,da
quale
Alessandro,
versione
stessa
questa
e
ad
verso
dallo
può
non
colla
Lo
fino all'/),
pubblicato. Esso
cui
espressione
A
di Verona
volta
IX, per
attinenze.
colpito dalla
nel
prima
V n'istoria,
parecchie
(dallalettera
biblioteca
nella
soltanto
conserva
della
la
genesi
lettera
di
Alfxanderlicd
Ges.
der
Wissen-
in
116
ad
Alessandro
nel
a
Aristotele,prima d'essere incorporata
romanzo
greco,
docallistene
l'una
tra
alcun
senza
varie
sotto
differenze
l'altra.
e
fondamento
Givanni
di
Filippo
parecchie
Aristotele
ad
accurata
le
varianti
la
fu
assai
è
il
più
antico
anche,
medio
evo
di
fin
dalla
del
metà
determinare
nei
giamenti
rimanegLa
quale
primo
in
essa
era
greco,
notissima
sia
che
nel
stato
dosi
trovan-
lingua anglosassone
(4).
1576.
Manuale
(4)Wulcher,
indichi
ne
romanzo
XI
sec.
sandro
Ales-
edizione
lingua popolare d'Europa,
(2) Milano, per Antonio
(3) V.
di
poiché, come
indipendente,
traduzione
blicata
ripub-
e
leggenda.
del
germe
una
(1) Venezia
ebbe
considerevole
una
essa
che
lettera
una
di
mezzo
fu il monumento
e
in
tradotto
ancora
della
scritto
quale
il
parte,
medioevali
parte
altra
un'
critica, che
offra
ed
precisione
con
attende
veramente
e
Curzio, insieme
l' Epìstola
(3)
volte
fu tradotta
e
(1) anche
filosofo. Pubblicata
questo
a
attribuita
Nipote
Q.
risposta di Aristotele, ed
la
con
a
Pseu-
profonde
fu
Essa
sec.
parsa
com-
di
Porcacchi
dal
unitamente
(2)
essere
con
e
Cornelio
a
il
verso
redazioni
e
forme
in italiano,oltreché
dal
essere
versioni
diverse
nelle
ad
componimento
in latino,dopo
fu tradotta
quando
un
tornò
sé, quale appunto
IX
fosse
di
Fontana, 1829, pag.
Brunet,
Grundriss
la
sotto
der Gesch
.
4
e
segg.
parola Alessandro
M.
der ags. Lit. Leipz.1885, 505.
117
Nei
manoscritti
A
V
e
di Pseudocallistene
versioni
nelle
e
inserita,nella
libro; in quelli di L,
è dato
contenuto
viene
resto
tra
Aristotele
ad
e
A
ms.
e
in
di
A
è
non
a
siriaca, dove
codice
parlar d'altro,
libro
di
ci sono,
un'altro
argomento
YEpistola
successive
misura
b,
a,
E
questo,
in
se
favore
Pseudocallistene,
redazioni
con
ne
vario
armena
dal
però
del
e,
che
non
17
cap.
nelle
mancano
Historia;
differenze, nella
m'inganno,
non
mia
della
e
nella
e, per
prima
ancor
e
riempita
nella
e
chiarar
di-
a
manoscritto
sempre
alcune
con
esistesse
e
è
il
Valerio
S'intende
rubriche
ancorché
siriaca.
di
Germanica
dell''Epistola
versione
che
del
Pseudocallistene,
latine
traduzioni
ma
le
il
voli;
note-
e
si trova
lacuna
sussistono
piade
Olim-
a
serve
versione
mentre
Museum.
differenze
III
la
orientale
British
del
alcune
nel
Fenice;
suo
confrontando
nella
e
III
differenze
Le
Così, in
l'altra.
nel
libro; e
II
parecchie
sono
si attenuano
compiere
della
cenno
società
della
del
narrativa.
Pseudocallistene
versione
lettera
versioni, delle quali Puna
le
e
ralmente
gene-
parte del
di
fine
l'altra
e
queste invece
ma
(1) una
sulla
è
genuina,
forma
in forma
svolto
redazione
una
0
e
la
sotto
Epistola
forma
sua
B
V
della categoria
abbiano
opinione:
della
che
è
lazione
compi-
questa
usufruito
e
in
le
versa
di-
intento.
(\) V. Meusel, Pseudo-Callisthenes, nach
dschrift herausgpgeben, Leipzig,i87i.
der
Leidener
Ilari-
118
Nel
Corpus
ms.
citata,con
posto dove
come
essa
giustamente
osserva
in cui furono
fatti
già
era
breve
da
in
che
quella
versioni,
fatto
(2).Nella
Y
Epistola
edizione
e
è
è
ma
nel
compresa
versione
nei
data
riaca
si-
è divisa
di Alessandro
221, da
cap.
suoi
punti
(3).
che
armena,
ili libri,la lettera
non
berciament
rab-
un
sull'altra,ma
la
con
più
diversa
pare
ora
narrativa
forma
versione
e
è
interpolatadella Historia,
si trova,
non
più salienti,in
Nella
l'ima
su
che
poca,
all'e-
di Valerio,
alquanto
e
tanto
coincidenze
maggiori
con
ora
(1),che,
sé. Neil' Historia
a
al
significa,
che
questicompendi
Pseudocallistene
delle
ciò
il Meyer
lavoro
un
del contenuto,
trovarsi;
dovrebbe
V Epistola è
Epìtome
indicazione
breve
una
neh'
e
in
capitoli
tele
Aristo-
ad
138
pag.
a
pag.
149; e, salve leggere differenze,corrisponde a quella
che
è
nel
testo
seguito
In
separata, si
e
uscita
non
greco
trova
re
sarebbe
che
al
(2) V.
Aristotele, ovvero
dei
Brahmani,
di
libera
(4).Certo
tempo
(1) Op. cit. voi
di
corrispondenza
una
forse, ad Alcuino
Valerio.
una
redazione
una
in
lettera
alla
Dindimo
da
e
di
che
versione
da
la traduzione
e
27.
Landgraf, op. cit. p. tC8esegg.
(3) V. 0.
Zingerle,op
(4) Meyer, op. cit p
cit. p. 209
31.
il
dro
Alessandice
Meyer
Pseudocallistene,di
Carlomagno,
II. png.
tra
e
segg.
cui
attribuirsi,
latina appartien
alcuni
indizi
119
la
attribuire
farebbero
credo
sia
l'idea
che
venuta
callistene.
Già
noi
in
rimangono
lui
da
e
sappiamo
deve
uscito
essere
assai
scuola
d'Alessandria,
del
romanzo
il riassunto
come
di
epistolare. Pseudocalli
dei Brahmani,
più saggi gli
loro
a
con
intorno
stene
stato
e
in
narra
vita, alla morte,
a
inspirate ad
e
Dio
una
cod.
A
il cap.
nel
YI
il XVI,
e
siriaca
versione
10, p. 50
e
33, p
(2) Ediz. MUlSer. Ili,4,
(3) V. Budge
op.
tendo
sen-
come,
alcuni
fra
starsi
acco-
Alessandro
e
5
cit. pag,
e
II, 35.
lix
e
LXX1I,
cielo,alla
Essi
danno
tismo
specie di quiecoi
Alessandro
di
Pseudocalli-
si crede
i dieci
57, Ediz
al
ecc.
interpolatoin seguito all'opera di
(1) Frara.
luoghi
due
terroga
consiglio e, sapendoli dotti, li in-
narrato
infatti nella
filosofico
ed
pacifiche;
di
tra
scorgere
intenzioni
spirituale.Il colloquio
è
di
di Alessandro,
terra, alla potenza terrena,
Brahmani
prima
ancor
consigliandolo di
alla
risposte argute
li riguarda,
dibattito
(2),e
da
di Clitarco
scrissero
il
infatti accetta
(1);e
pare
parla
Ginnosofìsti
o
prossimo arrivo
il
mi
stene
quale ci
di lettere nella
forma
lungo
un
del
e
di Pergamo,
in cui
greco;
Ginnosofìsti
che
romanzo
probabilmente in
o
Pseudo-
frammenti
di Nearco
il breve
redatto
da
dei
che
due
non
corrispondenza
Onesicrito,
accenno
ma
;
bizantino
retore
proposito
qualche
Alcuino
questa
parlato lungamente
avea
i
di
prima
qualche
a
ad
che
Palladio
sia
(3);
capitolidel
Mailer.
120
di
lib.,che trattano
III
si passa
addirittura
Leone
nella
ciò,mancano,
al
il
limita
quasi
di
riportate
son
erano
le
In
pratica
dei
polemica
dal
Questa
già abbiamo
viale
di Vincenzo
libro,
e
rimaneggiata
giustamente"
ciò induce
norum
eus,
de
Beauvais
che
cui,
1688.
ciando
tac-
mostra
fede, di-
un
falso concetto.
trovasi
inserita,
ìSpeculum,Hlstoda
liberamente.
fine
del
IV
Viterbo,
Il
ma
Meyer
vi
cristiane,
tendenze
corrispondenza
fu
messa
Breslau, 1885.
regis Macedonum
et
Dindimi
regis Bragma-
philosophia per litteras facta collatio. Ed. E.
Londini
di
loro
sulla
alcune
la
critica
la
di Goffredo
notato
0) 0. Zingerle ecc.
(2) Alexaadri
vita
notato, nello
alquanto
e
sdegnato,
lettera in
una
della
Pantheon
nel
Alessandro,
esclusivismo
di
astratta
ispiritodi
corrispondenza
supposta
come
da
con
avessero
noi
da
religioni e i sistemi
loro; onde
superbo
come
dottrina
la
con
ma
altre
la diatriba
di
e
le
contro
conchiude
ha
sviluppata
Brahmani,
diversi
vita
è
esse
IX
redazione
una
Palladio
del
(1)
il sec.
verso
latino in
in
indipendente (2),e nell'opera
citata.
si
e
interpolata invece
cinque lettere,che
tradotte
comparse
le altre
e
derio
fatalità,il desi-
una
edizione
Nella
tera-amb
let-
prima
irrequietezza nell'operare di
la
e
la
alquanto abbreviato
come
scusare,
gloria
Alessandro.
è
VI
greco.
Pseudocallistene
dialogo
a
testo
riferisce
Historia
come
versioni;ma
del
XVII
dal cap.
e
Bissa-
loro
genuina.
secondo
lo
pubblicò
con
riprodotta
Una
dei
del testo
fu
ma
il
del
testo
fu
la
e
e
di
fu fatta
là
alla
Rodolfo
è
(3) Classicorum
VII.
Romae,
(4) louroal
des
(5) Miscellanee
Itinerarium
1871.
(4);
da
di
Carlo
costoro
consigli di A-
e
di Carlo
la
certo
(5) e
lavori
Peiper,
Dilthey
Volkmann
più
e
dare
corretta
e
da
(6).
ad
filium, etc.
dizione
la
e
Letronne
Haase
dei
E
Alexaodri
stanlini M.
nella
integra costituzione
comunicazioni
edizione, che
(2) Itinerarium
1818.
stesso
(3)
del
Federico
da
definitiva
edizione
nel
Maj
osservazioni
Medii
umbrg,
dal
Maj
migliorata. Altri miglioramenti
contributo
delle
Senza
Muratori
del
Meno
Autori
(i) AntiquitatesItalicae
(6)
sul
nel
scritto
mano-
questa
Kiessling potè Diederico
ritenersi
Tom.
(2), e
1817
del
intero, Angelo
per
Classici
dalle
dato
Koch,
Adollò
sua
e
(1)
possegga.
l'esemplare
nell'opera citata.
giovandosi,
e
qua
maggior
Kluge
dolfo
suoi
Muratori
si
blicato
pub-
volta
imperfetta
Francoforte
a
recati
furono
nel
prima
dal
che
né
edizione
seconda
raccolta
solo
nuovamente,
facsimile
un
fu
il
notizia
la
conoscere
copia
una
milanese:
la
per
intero,
però per
non
1740,
fu
Il testo
aevi.
Voi.
III. p. 957-964.
Constanlium
Augustum
Con-
Mediolani, regiis lypis, 1817.
Auctorum
e
Vaticanis
codicibus
edilorum,
1835.
Savanls,
1818.
Pag.
401
e
Filologiche, lib. 11. Vratisl.
Alexandri,
edidit
Didericus
segg.
1858.
Volkmann.
Na-
123
L' Itinerarium
fonte,
come
,
importanza, perchè la
è
parte
storica,
romanzeschi
si
che
fino
rive
alle
dello
abbellimenti
senza
non
riportano
e
Così
evo.
m.
l'autore
alle rive
di
questo
Danubio,
riferire
vorrebbe
confusione,
sulla
Ma
è
evidente
d'Ercole
Alessandro,
desiderio,o
lasciarci
e
trarre
romanzieri
(1) Itinerarium
(2)
p.
qui si
occidentali,
giungere
suo
che
4.
un
mentre
in
delle
Alexandri
LUI.
4.
eie.
del
il
(3), che
delle
colonne
vere
leggenda
forse
d'Ercole.
ha
fu
non
Né
colonne
p. 5,5.
di
fatto
che
un
dobbiamo
dall'accenno, che
errore
fecero
dicasi
colonne
vere
la
al di là
dagli antichi
volta
tratta
cui
a
(2)
trasporta
siesso
disegno inadempito.
Vili.
(3) p. 29. cap
le
con
quellidel
Eusino, fondandosi
qualche
si fece di questo punto
assai di
avvenne
Lo
al Ponto
che
grafiche
geo-
Meotide,
tal modo
d'Ercole
preteso viaggio alle colonne
Maj
in
Palude
che
gli Sciti.
contro
questi
V Itinerarium
alla
per
figlio
già appariscono
massime
ciò
mare
il
risentono
e
secondo
che
ad
come
indicazioni
Le
fino
s'avvede
non
maggior
anche
(1); ma
furono
Alessandro,
la
accompagna
esatte
spinte le armi
avrebbe
del
e
grande
Valerio,
confusione, che
negli scrittori antichi
ha
pochi episodi
a
che
Strimone
sempre
per
notano
fantastici.
sono
quella incertezza
e
si
quello di Olimpiade,
es.
materia
sua
vi
solo
non
Bacco
storici
e
di
J24
Oriente, perchè
all'estremo
Ercole
votive
colonne
che
erano
innalzati
Apollo,
mone,
Dionisio
da
tali
perchè
ritenute
state
si
benissimo
e
passò
secondo, che
gli antichi
tutto
ciò
confuse
leggenda
quali
le
o
grafi
geonon
dalla
Media
due
di
oggi
il
sono
bracci,
essi,ossia
nella Partia,
nell'Ircania.
già
chiaro
ben
era
nella
la
dalla
porte di bronzo,
rinchiusi
avea
immonda
gente
le Porte
e
storia,furono
quelle stesse
Alessandro
Per
entro
di
Gog
e
(3).
Magog
Si
può pertanto
compilato
storici
su
conchiudere
Armano,
Giustino
e
(2; Dionys
(H)V.
A.
evo.
Perieg.
Graf, Roma
v.
che
Curzio;
la
ma
p. 16.
V Itinerarium
però gli
esclusi
non
(«) ltioerar. Edit. Volkmann,
m.
primo
mette
non
con
inaccessibili
monti
del
di dare,
in
il
per
Media
dalla
Caspie,indeterminate
è
mate
chia-
Antioco, perseguendo i Parti, passò per il
mentre
con
e
Caspie
Porte
è
dell'Asia,
storici
dagli
diviso
conduceva
quello che
per
le
che
Alessandro
che
Ara-
più precisa.Noi
di Firouz-Cou/i
passaggio
cui
maggiore
chiavi
curarono
determinazione
ligiosi,
re-
Caspie (1)
Periegete (2),le
erano
una
sappiamo
Porte
alle
antichi;i quali non
seppero,
confusione
la
Ma
ecc.
non
puramente
parecchie divinità,tra
a
dall'accenno
prodotta
simboli
e
queste
cap.
parte leggen-
XXX.
5036.
nella
Torino, Loescher
memoria
1883,
e
nelle
voi. II, pag.
immaginazioni
520
e
segg,
125
Pseudocallistene,
a
derivata
è direttamente
daria
cui
dalla
o
Maggiore
e
medioevali
di
ad
Alessandro
di
Si
che
il Gange,
larga
corrente
cinquecento
giunsero
e
vedere
senza
ad
a
porte. Dopo
senza
loro che
da
lui
e
di
minacce,
di
che
dopo
due
qui
dargli tributi.
a
disse
con
un
ore
(!) V. Zacher,
visitare.
un
poco
op.
Non
cit. pag.
finché
di
tre
mura
giorni
risposero,
veniamo,
il
di
quale
e
venite
ritorni
segg.
vuol
pere
sa-
sottomettervi
innanzi
».
pietra, che
una
48
quale chiese
a
con
sofferite
quegli, ma
finch'io
portando
sopra
e,
mese,
il
uomo,
un
soave
voce
Scelse
finalmente, affacciato
impone
«
sentì
Paradiso
per
Noi
vi
e
quella
,
scorsero
cercassero.
abita
viaggio
gli insegnamenti
girati intorno
esser
alcuno,
cosa
aspettare
il
udito
parte dell'invitto Alessandro,
chi
magni
Alessandro
dal
essi
piccola finestra,
una
un'altra
meravigliosa città,cinta
una
a
ha
migliori soldati
con
giamenti
rimaneg-
trasse
di andarlo
i suoi
tra
viaggiò
nave,
e
proveniva
profondo il desiderio
e
genda
leg-
ebbe.
ne
Fisone,
o
i
essa
beati
conquista dell'India
la
verso
una
in
dei
della
Alexandri
narra
città
alla
di
A
Valerio,
G.
per
medesima,
intitolata
modestia,
Dopo
fonte
della
Paradisicm.
di
storia
la
per
come
latina
composizione
iter
versione
importanza
alessandrina,
codice
congiunto (1).
primamente
era
dal
E
ritornò
rassomi-
126
gliava ad
occhio
un
ed
umano
meraviglioso
aveva
splendore. Ecco, soggiunse, questo
gli abitanti
gli
di qua
mandano
cupidigia. Ricevuta
tornato
Giudei
e
il
potenza
della
e
vecchio
parole mandategli
mani
potuto
mai
piatto di
nome
Papas,
sua
ventura,
monete
coprì
la
in
con
eterno
la
col
ad
la
dell'
gli
l'occhio
colmato
dei
di
ambizione,
più;
tosto
un
in alto.
città
la
beati, i quali
corpi
e
cupido
rimise
mulò
accu-
di
che
dei
la
e
pose
possibile
la sollevò
creatore;
umano
s'era
sempre
d'arena
risurrezione
loro
fu
le
penetrato
sull'altro
pesava
sede
alzando
pietra la
Alessandro
finché, spento,
e
la
contrappostole
ricoperto.Alessandro
abbracciato
poi
po'
un
era
colà
simboleggiava
insaziabile
pietra
spiegò
lui Visitata
spettavano
la
durre
con-
mortale
quanto
oro
ma
della
si fece
fosse
nessun
Presa
e
d'oro
Papas
lui che
con
cui
a
dire;
conquistatore. Quando
bilancia,mentre
una
piccolo pezzo
Allora
la
santa,
rinvenire; ma
quindi
da
di
accostare.
tante
di
del
si felicitò
città
alla
più saggi
a
fortuna
udita
e,
al cielo
fino
sul
re
sandro,
Ales-
gli elogi volgari
fare
a
Giudeo,
al
i
sua
perchè gli spiegassero il simbolo
delle
senso
sé
a
alla
il dono
e
che
affinchè
re,
sia di freno
Susa, chiamò
a
Pagani
e
e
l' ambasciata
tutti si limitavano
un
al vostro
di ammaestramento
serva
è il tributo
terra
che
per
la
agnare
re-
pietra
di ricchezze
non
lo
e
abbia
il vecchio, dopo averlo
regali;e, respinte le
trasse
a
singhe
lu-
Babilonia, dove,
127
licenziali i suoi
fine
quale
fu
pubblicato
manoscritti
la
Ma
di
Talmud
Venuto
il nucleo
Alessandro
ad
di
salato, che, immerso
fatto
dell
ritroso
della
in
mano
viene
per
un
il viso
di
Dio;
porte
i
soltanto
porta
entrano
Egli rispose loro: Anch'io
un
per
re
e
il
andò
e,
bilancia, le contrappeso
tutto
il
suo
una
argento,
sangue
comprova
è
che
e
ciò?
ricoprirono
(1) Alex.
1859.
la
ma
M.
il globo di
Allora
e
iter ad
sazio.
essi
presero
fu
Parad.
ed.
I.
sono
Essi
oro
tutto
e
in alto.
Essi
fatto
sero:
rispo-
di
carne
Egli disse:
un
sollevato.
a
giusti
cosa.
tratta
occhio
un
tosto
suo
è ciò?
mai
è
non
che
del
postala sopra
veniva
palla non
egli disse ai Rabbini:
questo
lo
qualche
palla. Egli
Allora
e
illustre;datemi
sono
gli diedero
una
essa.
a
porte. Essi
risposero: Questa
è
lora
Al-
navigò
e
le
pesce
paradiso;
alle
egli gridò: apritemi
giare
man-
vivo.
dal
arrivò
finché
corrente
così:
narrato
aveva
lavò
si
e
acqua
paradiso. Quivi
è
nel
appunto
nell'acqua, diventò
'
(1).
origine
fonte, sedette
una
egli gridò: quest'acqua
prese
trova
i
sopra
indubbiamente
il
pane;
Zacher
Wolfenbuttel
originario si
dove
pezzo
di
e
ha
babilonese,
un
e
al
dell' Iter
contenuto
dallo
Parigi
leggenda dell'Iter
orientale,e
«
riassunto, il
in
Questo,
due
fino
vita.
della
latino
ih pace
guerrieri, visse
po'
Chi
d'arena
Imperocché
Zacher, Regimonti.
Pr.
128
ciò
significache
gli occhi
dell'uomo
la latina
è
e
orale
si sarebbe
il nome
me
che
di
Tamid
IV
Levi, Parabole, leggende
Firenze, Lemonnier,
(2) Rev.
des
(3) Aristoteles
von
Wilhelm
Éludes
(4) V. L Levi
per
cui
op.
cit.
che
in
in Oriente
agglutinazione
redazione
del
versione
V.
32.
raccolti
e
segg.
11. 297
e
segg.
Alexanderdichtungen
1890, pag.
II, 299.
Talmud
62.
dai
des
rebbe
sa-
(4).
samente
lumino-
eccezione
traduzione
218
pp.
prima
anteriore
qualche
la libera
pensieri
Juives,
Miinchen
in
quest'ultima però
tuttavia
1861
in den
Hertz.
e
Anzi
moderazione,
accorciata
una
farei
(2),
cercarsi
questa origine sia dall'Hertz
provata;
(1) Tractatus
deve
si sparse
si formò
versione
traduzione
Levi
svolgimento spontaneo
per
amplificata dell'Iter;
pare
alla
popolare, dalla
la
originaria
e
lingua popolare,
prima
intorno
mutato
uscita
la
A
radice
di Alessandro,
sarebbe
la
(3)la
senta
pre-
cui è derivato.
da
quindi, quando
e
leggenda
una
leggenda,
menti
ele-
gli
non
di Israel
in
è redatto
ebraico
poi
poesia,
una
e
la
proverbio
un
le ricerche
subito
abbozzo
un
essa
ma
(1).
talmudica.
tutti
più semplice
del Talmud
l'Hertz
secondo
si scorge
sviluppo, quasi
Secondo
sarebbe
saziati
manifesti
la forma
leggenda.
il racconto
redazioni
disegno compiuto;
un
ancora
della
mai
saranno
trovano
dell'ulteriore
rispettoa
l'abisso cosi
e
amplificazionedella
una
questa già si
In
non
le due
Confrontando
che
l'Acheronte
come
di
G.
libri talmudici.
Mittelallers
130
indiana
città
la
con
degli
e
coli' idea
dei
dallo
beati
che
cristiana,
nella
eterna
racconto
però
permane
giudaico. Questo
la
ha
punti
universale
propria
e.
vi è anche
Ylter
meravigliosa,
dell'occhio
o
della
origine orientale, e
ultime
tutti i
meglio
ancor
ossia
peraltro è
adombrata
popoli; ma
V
in
che
l'idea
si trova
Spasovic,
Gasler.
hus
vuol
che
dem
d.
della
dire
Shvischen
Russischem
invece
della
Gre.ko-Slavonic, Lond.
nelle
In tutte
sede
dei
sandro
di Ales-
gliosa
pietra meravi-
ni
che, prima dell'agglutiLiteraturen
von
nelle
zioni
nelle reda-
manca
generale
non
ma
questo,
svolto
appare
e
e
quelle della categoria 0.
paradiso,
Gesch.
nel-
contiene
che
beati;e nei canti sloveni si parla dell'andata
(1):il
che
saga,
moderazione;
di Pseudocallistene
più tarde,
al
la
colYIter.
umano,
compilazionidel Talmud,
prime
del
l'episodioparticolaredella pietra
l'insegnamento morale
di pura
morale
generale della
di
anime
poeta Xizàmi,
del
di relazione
riguarda il concetto
colarità
parti-
schiettamente
si scopre
natura,
che
ebraico-cristiano
elemento
quale
è
altre
delle
si rivela
e
regione paradisiaca
Ciò
corpi ed
dere
esclu-
ciò
per
e
me
a
si possa
non
condizione
nella
molti
Perchè
città; il fondo
doppio
mistica
sua
ebraico
almeno
dei
la
toccano
virtuose
con
cristiano.
resurrezione
la
misticismo
nel
spiritodell'Iter
la influenza
concerne
greci,si identificò meglio
paradiso
del
che
pare
storici
von
Pypin
und
Pedi, Leipz.1880, 1,85.
1887,
99.
—
131
del
nazione
i due
Talmud,
indipendenti,
erano
concetti
che
e
dal
i due
e
Talmud
si
già accoppiati,nelle più tarde
«li
ulteriori
Il
della
dei
primo
contenga
in
volta
una
a
che
dir vero,
morto, che
non
riscontrasi
Maerlant,
dalla
tra
peluria,
Ylter
una
fonte
concetto,
(0
Edit
che
di
$
in
altre
dalla
Kiozel.
p. 357-38
è
mente,
oscura-
vivo,
variante
Questa
di
geesten
che
il
caso
nel
tedesco
due
sco.
tede-
corrono
fiammingo,
si siano
redazione
cato
signifi-
poeta
il
e
Iocob
tuita
è sosti-
non
divergenze, che
nell'uno, sia
confusione
po'
un
questo
questi ultimi
diversa
insaziabilità
la terra
più chiaro
è
chiaro
naturale
una
ed
nulla.
esso
latino, il poeta
si è supposto
di
Alexander
in
balzare
tosto
ricchezze, e l'Alessandro
nel
questa ed
Per
le
in
terra
Alessandro
tra
più
fuorché
simbolico
invece,
valeva
pure
fa
della
concetto
tutte
la
può
non
po' di
un
il contrasto
di
più
valeva
von
a
vi si sostituisce
sparito e
Lam-
curiosa
una
l'oro,che
con
peluria, che
qui il
alto. Ora
del
quale la pietra meravigliosa
la
della
a
occidentali, che
V Alexander
sollevarla; un'altra, unita
confronto
recensioni
menti
rimaneggia-
si riscontra
esso
variante, secondo
sfusero,
tra-
leggenda.
componimenti
in
contrappesata
nei
queste
episodio,è
questo
precht (1); ma
è
da
Pseudoeallistene; e
fatti
giovati
latina,e che
alterato
stato
nell'altro;il quale,
i
v.
6597
e
segg.
il
per
del
132
resto, potrebbe benissimo, anziché
eli un'
altra
dietro
fonte,
le
e
Ulrico
lettura
di Eschembach
distintamente
ciò
poema.
E
ad
più
una
ad
ovvero
si
non
bene
involontaria
una
stesso; il quale,
avendo
la redazione
attribuirsi
estranea,
mano
ripetizionedell'autore
il
fatto
alla
periodi,potrebbe,
le
proprio
nel
debba
se
dazioni
re-
confuse; anzi
interpolazionedi
tarda
versità
le di-
onde
le due
separatamente
sa
racconto
suo
conobbe
le
non
e
giovato
vi si notano.
(1)
ma
saga,
il
déìYIter;
incoerenze, che
della
inserì
scritto
aver
semplice
una
essersi
seconda
prima
suo
in due
lavoro
mentica
di-
ripresa, aver
di
questa particolare
leggenda (2).
Tutti
il
alla
di
gli altri rifacimenti
significatomorale
Troppau
di
(1278)
recò
questo
riferentesi
(4),in cui,
si cita
(i; Alexander,
la storia
edit da
Martino
aneddoto
nello
svedese
25265
e
gli
forto
Con-
saziabi
di in-
secondo
di Alessandro
Toischer, v.
tra
esempio
come
bano
ser-
saga
più recente,
predicazione (3),e
dell'anima
e
questa
caducità; così il domenicano
umana
esempi
di
segg.
pag.
672
segg.
Wiener
(2) V. Toischer, Silzgsb.der
385.
e
Promptuarium
Martini
ordinis
h. CI. XCV1I,
exemplorum,
e
praedicatorum, Argentine, 4 488,
5, P.
(4) Sjaleus Tròst, utgifven af
e
Ph.
segg.
(3) Sermones
532
Ak.
segg.
Klemming,
Stoekolm
1871-73,
133
P
Epitome
VHistoria
e
ammonimento
dato
da
(1),è
vecchio
un
che, cioè, questi doveva
superbia,
la
o
spavalderia, se
viennese
paradiso. Il
mondiale,
cronaca
di
avventure
ignota;e
La
passò
anche
di recensioni
del
al
Lamprecht,
conosciute
seconda
del
metà
sono
(2) V. Slrauch
Basler
(3) Die
M.
R.
Werner,
milien
der
Weltchroniken
(5; EUmiilier, Heinrichs
Spruche
ecc.
nel
gruppo
diale
mon-
contrasto
suo
f. deut.
1881.
187
e
Rudolfs
Quedlinb. Lpz
Meissen
115.
ili
fran-
XII, 374.
v.
segg.
von
su
rifacimenti
Altert. XXVIII,
und
1843,
le opere
in antico
Lambrechts
vod
Recensionen
von
tre
leggenda
Alteri. XI, 359.
Bearbeilung
(4) Vilmar, Die zwei
un
(4).Finalmente
ascrivere
da
Zeitsch.
Tub.
naca
cro-
XIII, al tempo, cioè,
sec.
della stessa
nel
Ems
gli scrittori,
o
pure
Zeilsch, f. deul.
in
una
(5).
quale appartengono
po' alterati
di
Frauenlob
Alla
V.
von
in
coll'arcobaleno
in
(3),e
neggiamento
rima-
nel
col titolo di Cronaca
Rodolfo
anche
di Alessandro,
inserito
di Basilea
noi
a
paradiso (2).
medievali:
opere
rima
accennate,
un
di
Pseudo-
si incontra
in
due
manoscritto
del
al
alle altre
in
quattro
fonte
una
l'andata
unita
saga,
nella
narra
da
al
Enen-
di Eschembach,
Alessandro, tolte
medesima
la
non
giungere
Weltchronik,
queste è pure
tra
e
Enikel, o
Jansen
un
conquistatore:
voleva
di Ulrico
kel, contemporaneo
sua
Jans
al
l'umiltà
usare
di
cenno
pur
die
Ems,
35
e
segg.
Alexander, h.
4133
e
segg.
Handschriltenfa-
Marburg,
des Frauenlobes
1839.
Leiche,
134
antico
più
II
9fc
si
Alessandro
che, quando
le circostanze
dell'Iter
sione
tra
al
essa
invia
i due
particolarità:
messi
misteriosa
paradiso.
prima,
ad
città,
Intorno
divergenze,
redazione
la
e
questa
alle
e
nei Faits
trovasi
che
nota
della
prossimo
(Tessere
quello
dove
Romaùis,
des
è
non
a
-
questa
che
corrono
scritto
ha
rare
esplo-
una
moria
me-
(1),alla quale rimandiamo
speciale il Meyer
il lettore.
Nel
alessandrino
poema
attribuita
di
però
E"so
al
Alessandro
paradiso,
guito all'episodiodel
in
soltanto
Michelant, la quale
dal
Meyer
\2)
dà
e
Alessandro, lungo
ma
far
piatto
copre
la
non
occhio
umano,
bilancia, Aristotele
una
sollevare, contrapponendo
la
tutta
con
un
armatura;
sua
po'
fi) Romania
1835.
(i)RomiDia
1882
di
An.
seta
If. pag.
due
220.
ad
sopra
sostanziale,
non
dell'iter.
del
pubblic
Fu
via, trova,
proprio
e
piatto di
sul
di
vero
un
si basò
variante
una
trovasi
e
edizione
nella
mancava.
interessante
abbastanza
ma
ne
-
spiega perchè
evidentemente
manoscritto, che
un
ciò
fa
ma
Meleis,
apparisca
non
branca.
terza
solo,
di
duca
manoscritti:
alcuni
questo episodio
alla
mai
s* incontra
non
parte
gio
interpolato il viag-
fu pure
Lamberto
a
nella
francese,
Secondo
una
e
pietra,
che, posto
tenta
esso
quando
invano
nell'altro
invece
lo
bisanti suli bastano
135
in alto.
trarlo
a
del
prima,
data
al
vicende
altro
dell'occhio
al
che
dei
deWIler
Faits
La
XIV,
nella
Ulrico
-a
della
si trova
di
ultima
di
è
pietra
la
detto
che
(1),e
è staccata
di
raccolta
Jehan
nel
de
l'ultima
volta
assai
DiUanwndo,
è
(l) V. Bàchtold, Gescb.
Frauenfeld, 1889, I.
Ms.
.
di
176
Monaco,
nel
nel
Wanquelin
1445.
dcutsch.
In
di
è
meggiante,
fiamdella
mura
occhio
un
in Germania
XVIII;
sec.
prima,
in
romanzo
accennata
der
quella
di
saga
poesia di
spada
dalle
storici del
Francia, invece, scomparve
la metà
paradiso,
la
la forma
avesse
e
xaàYlter,
del
con
apparizione della
una
la
modellata
angelo
un
XIII
Verso
Berna
fu assai
sec.
questo soggetto
su
in
per
la versione
o
Germania.
cambiato
in
vicina
più
è
religiosa dei
vecchio, custode
L'ultima
umano.
le
pietra. Questa
prima,
il biblico
è
mela,
corre
pietra meravigliosa
monaco
e
città;uè
pure
una
che
e
generali
la
non
Seyfrid (2);la qual
In
tratti
letteratura
Boner,
fuorché
noscritti,
ma-
Romalns.
abbiamo
1300
della
e
particolarmente in
e
del
des
leggenda
sparsa
dell'occhio,di
Emenido,
suoi
in alcuni
posto contengono
messo
interpolazionenei
testo
interpolazione
si trova
che
e
si tratta, anziché
vien
che
in
quali
seconda
una
francese,
poema
i
la
In
vandosi
tro-
prosa
ché
Italia, oltre-
ancora
Lit. io der
la
leg-
Schweiz,
segg
del 1478.
CoJ. germ.
579, fol. 137
e
segg.
136
nell'Alessandro
genda
ignoto compilatore
da
Più
a
semplice
che
questa,
di
loro
la
che
fatto
e
si
in cui
Talmud;
fu
così
intrecciate
nelle
e
più
recensioni
tarde
degli storici
e, in
Q. Curzio, che
cui
furono
si ravvisano
tracce
diretta, ma
di
Leida,
(3) V. Ward,
of Mss,
in the
B
II. L
British
del
vita,
leggende
Pseudocallistene
(2),
anche
noti
e
Giustino
studiati
in molte
loro influenza
fece
di
l'efficacia
però
e
di
le
e
duzioni
pronon
sentire
nelle
terature
let-
poesie
latine
del
in the
Dept.
G. X.
fi) Vinegia, 1550.
(2) Ms.
giudaica,
già vedemmo,
apertamente
mezzo
il
morto,
leggenda di Alessandro
piuttosto si
volgari per
nifestata
ma-
rifacimenti.
più
(3).La
è
della
due
speciale,di
i
il
redazioni
Le
riconoscere
modo
medievali
fu
di
della
si deve
Occidente
non
come
passarono,
ma
fugge. Questa
e
fontana
ebraico.
Eden
svolgimento
Nello
pesce
nelle
delia
posto
queste negli ulteriori
da
in
al
il Gan
collocato
un
prima
la
con
delle
traccia
sorgente
origine orientale,ma
agglutinò
alla
diramazioni,
dell'acqua,rivive
di
è pure
saga
affine
il paese
della
di
XVI.
sec.
leggenda,
caratteristica
e
immersione
contatto
a
diverse
miracolosa
dote
del
attraverso
ha
(1),scritto
di Alessandro
viaggio
comune
dalla
quale,
è l'altra
immortalità
Anch'essa
tenebre.
serve
il
narra
della
lontana
la metà
verso
chiara
e
Rima
in
Magno
e
C
D
,
Catalogne of Romances
Museurn, voi I. p.
9i.
138
e
del
sec.
trasse
la
metà
la
villaggiodi Ronchin
nel
nacque
che
maggior
cui
stcllione, da
YAlcxandreiSyW
(2)crede
L'Hubatsch
il
dopo
1176
affidandoci
ma
di
alle
il poeta
fa
non
il poema,
precisare
in
è
poema,
nel
al
(:'*);
induzioni
e
che
del
1
FAles-
179, perchè
della
protettore
suo
quale
mozione
proglielmo,
Gu-
è dedicato
acrostiche, proprie
l'opera sua
ora
su
data, in cui
la
questo
che
latto
di
caso
Cinquième
Q. Curzio, ma
Année,
p.
fu
molta
accenniamo.
importanza
121
e
per
modellò
Gautier
non
il
composto
bisogna
d'histoire
Critirjue
(1) V. Charles? Thurot, Revue
et
credere
de
litlé-
segg.
(2) Die lateioischen Vagantenlieder
1870
con
evo.
m.
rature.
Ca-
ciato
incomin-
del 1208
menzione
Reims;
può
solamente
prima
del
a
composta
l'abbia
ritenere
le solite (orme
con
fu
indagini
alcuna
di
arcivescovo
si
la data
pone
cardinalato
al
il
terminato
terminata
sia stata
sandreide
11
e
Peiper (4) possiamo
R.
del
l'autore
acute
vita
latino di Gautier.
poema
che
invece
; Mueldener
in cui
Bologna,
a
(1).Non
nome
maggiore
e
della
parte
il
ebbe
Parigi
a
precisare il tempo
sicurezza
1881
fu
XII, che
Lilla,verso
presso
des
Goerlitz
Millelalters,
p" 85.
(3* De
vita
magistri Philippi Gualtheri
ab
Insulis
dicti de
Caslellione, Gottinga 1854.
(4) Richard
1869.
Feiper, Walter
voq
Chàtillon.
Breslau, Jungfer,
139
che
abbia
fatta
storico; che,
di Curzio
è
altra
di
questa
frase
proles ?
»,
:
relativo
romanzi
è
ciò
Da
entrambi
mi
chtt la
perdila
composta
e
che,
abbia
avuto
fra
^2) V.
Birch
Ilirschefld
Troubadours
des
Stoffe,Halle
1878.
mani
und
(3) V. Tuicher, Wiener
segg.
conto
raccorda
con-
nei
quelle di
non
delle
l'intero
che
manzo
ro-
(2),il che
1187
Lamberto
a
alquanti anni
nanzi.
in-
dipenda
l'altro
dal-
a
fonte
una
il t^sto
Ueber
Curzio
(3)
comune.
che
l'opinione di coloro
sia
dono
cre-
avvenuta
Gervinus, Rudolf
von
compiuto.
die
den
,
XII
col
più probabile ipotesiche
suppone
come
evo,
e
Nectanebi
attuale
l'uno
primi libri di Q
m.
Ems
che
attinto
dei
in
esce
con
assegnata
parte
ammissibile
pare
lando
par-
quest'ultimo
dell'anno
l'incertezza
abbiano
(l) Non
il
soltanto
la conseguente
e
dopo
la
stata
essere
possa
riferisce
esposte
e, allo stato
pubblicatoprima
che
di
tina;
la-
meno
di Alesssandro,
precisa
determinata,
esclude
non
lo
appunto,
particolarmente
e
ricerche, possiamo dire
fu
si
narrazioni
le
e
la età
Ma
bene
quanto
putabor
infanzia
idee
francesi
ancor
per
dell'eroe, Gautìer
alla
le
Lamberto.
deve
(1).Ora
Semperne
«
civiltà
della
qual espressione, insieme
la
con
fonte
Alessandro
nascita
della
primi libri delle storie
il poeta
ad
di questo
parafrasi
naufragio
che
infanzia
alla
nel
certo
attinto
la
è noto, i
come
perirono
onde
avere
addirittura
Xlll Jahrhunderts
provenzalischeo
bekannten
silzuogsber.Ph, h.
CI.
epischen
XCV1I,
312
140
'
V
senza
ma
canti
in
esametri
eleganza;
si
estende
per
prima
volta
pubblicata
fu
e
poi più
e
è
Alexandreis
intorno
dissertazione
Assai
al
il filosofo
fu
ad
nel
nel
impartisce
è
latino
in
quindi
e
di
conservati
per
evo
ricca
che
di
degli
mezzo
per
nella
arabo
lo
Tripoli, il quale
trovò
(1) Patrologia Latina,
\i)
Gottinga
(3) V. W.
si contengono
reale
di
ma
corse
Secreta
dal
figlio
del
m
evo
.
,
o
che
e
,
anche
sparse
Antiochia
CCLX
nifestano
ma-
favoloso, di cui
(3). Il primo
in
arabi,
traduzioni,
tante
o
in
greco
Parigi, lo
stessi furono
in
politica,
i manoscritti
ma
volse
toni.
di
samente
fal-
di Bologna
lo voltò
egli
araba
Arabi
lo
cui
Giovanni
certo
un
d'occidente
letteratura
libro,
edizione
quelle
letteratura
la
un
titolo
col
compilazioni dell'Aristotele,vero
è
la
discepolo.L'opera
suo
nella
arabo;
una
scritta
igiene e
latino
biblioteca
nella
(2):quegli
origine araba,
del traduttore,
Prologo
m.
al
in
Patrizio, si legge
di
nel
Veramente
Secretorum.
lunghi
Migne (1)
già
Aristotele,in
tradotta
evo
ni.
dal
aveva
di morale, di
probabilmente
assai
dieci
citata.
conosciuto
insegnamenti
scorrevoli,
Mueldener
poema
noi
da
attribuito
che
dal
accuratamente
che
stesso
la
latini
scritto
mano-
Filippo
latino;e
da
di
questo
1855, coli. 463-572.
1363.
Toischer, nella
(Separal-abdruck aus
^Ober-Gymnasiuras
in Wiener
sua
dem
edizione
del
di
Secreto
luhresberichle
Neustsdt, 1882).
desK
K
stotele
Ari-
Staats
141
di Vernon
Pietro
i suoi
nel XII
di Aristotele,
Insegnamenti
aggiunta
alterazione
e
I Secreta
vedremo
come
servirono
secretarmi
in versi francesi
trasse
sec.
composizioni medievali,
a
di
ai suoi
e
Latini
Brunetto
cui interamente
tra
a
una
di
rimaneggiatori (3),al Tesoro
di
Historìa
(4),alla
a
penetrò mai
non
altri
ad
e
(5).
intimamente
proprio spiritola leggenda alessandrina;
del
piuttosto fece parzialmente sentire
propria
conferì
e
prima
non
di Alessandro,
(1) V.
Reinsch,
R.
als
Pseudo-Aristoteles
vencalischen
Cvbcr
(3) V. J. V. ScheflVl
phvl-hish.CI.
(4) V.
siums
R.
LXXI.
in
delle
Silzungsberichte
Rrunelto
Latini
-E
der
p. 507
e
segg.
Akademie,
Wiener
Lincei,
K
K
Memoria
di
1888.
Staatsgymna-
Mussafìa, Ein altneapolitanisches
der Wienner
Sanitatis; Sitzungsberichte
CI. R. CVI.
segg.
poesie dell'alto
versificato.
des
1884
e
segg.
Toischer, Jahresbpricht
R.
9
prò-
segg.
e
Manoscritti
e
LXVIII,
o
des
secretorum
R.
dei
Prag-Neustadt
Regimen
122
vizi
unveròfTentlichten
noch
Herrigs Archiv
cit. p.
alcuni
Sccretum
Accademia
Tip. della
W.
nei
5M
di
Il Tesoro
D'Ancona
(5) V.
llmots,
E
ecc
hs
Quelle eiaes
Gedichtes,
religioso,qualche
o
rilevarono
ne
e
buto,
attri-
gli scrittori cristiani,
morale
(2) V. 0. Zingerle, op.
tedesco
cacia
l'effi-
padri della Chiesa
I
aveva.
intento
con
recarono,
ma
protagonista dell'azione,
al
infatti,e, più generalmente
fatto
là
e
qua
personaggio secondario, qualche
alcun
ad
che
A.
molte
a
Rodolfo
Il Cristianesimo
o
volta.
sua
fonte
poesia provenzale (1) e parzialmente
Ems(2)
qualche
con
Ak.
phil. hist.
142
virtù; ma
ascetica,
narrarla
molta
la nascita
scrittore
in
alcune
circa
note
Libia
Chronographia
di poco
udirvi
la
Alessandro
valore
(1),e
sua
profana, ne
V.
di
di
pertanto
Alessandro,
Cesarea;
Magno,
parlò. Di
Patrum
Gallatici Andrea,
ciò fanno
Graecorum
Bihlioth.
antiquorumque scriptorum
nativo
della
Alessandria
per
era
della
egli
che
ed
è
scuola
conobbe
certo
pur
(2) Georg. Syncell.Chron.
p. 257.
dal
edtt
graeco
sacra
Sincellio
fede
ecclesiae.
2
tolte
riguardano
che
Africano
in
pochi
cronologia paralleladella storia
Bibliotheca
anche
patrum
certo
leggenda
che, nella
(1) V.
rimasti
son
parola di Eraclas, direttore
la
possiamo
Eusebio
qualche tempo
catechesi;è
colà
ci
da
avevano
Alessandro, perchè
di
è detto
dimorò
e
ne
forma, questo
o
ad
Giulio
stato
lui
modo
qual
cronologiche. Giulio
date
Voi.
zione,
ecce-
divulgare
a
sia
di
prima
espresso
nulla
primo
Alessandro
in
dire
sua
essi
il
che
slegatiframmenti, raccolti
•
accenno,
l'incremento
per
Pseudocallistene, non
e
si sia
della
—
di
oltreché
certezza
con
e
o
sogna
bi-
che
qualche
meno
e,
opina
parlato Plutarco
di
perciò
tratto,
importanza
favolosa
Africano; ma,
e
è
leggenda.
Il Sainte-Croix
e
dole
scritti,di in-
leggenda col fine di
breve
incidenza
posto quasi per
della
suoi
propagarla. Egli
spigolare qualche
senza
la
polemica,
o
di
e
nei
accolse
nessuno
(2)
Migne Voi. X.
latina
Venetiis
veterum
«765-178,
14.1
che
gli altri scrittori,
e
fu
la
né
fonte
ad
nò
prima
mezzo
la
per
letteratura
patristica.
Più
invece
certa
sviluppo ulteriore
di
Paolo
di
Arcadio
e
dalla
e
di
storia
sua
mone
lui
da
Già
nella
c'era
e
poi
che
nel
di
in
tradizione
Ediz.
Dio,
(3):che
si fa
Schlussel, Vienna
«
di Am-
Io
J47I;
religiosi,
da
Joseffo
il
sono
vero
un
Havercamp,
e
Btft. 1738
(2) V. 0
Zin^rle,
op
0) Pluf. Apnpht. reg
(4)V
Jablonski, Panth.
cit. p.
p.
174;
118.
e
Alex.
G
Aegypt. Proleg.
(b) Antiq. Jud. Francofobe,
lib. HI
p
(4).
alla madre
adorato
dire:
ripetere
a
i misteri
ebraica, riferita
avesse
e
sandro
Ales-
l'oracolo
lettera
una
della Chiesa,
considerare
a
principe
in
Alessandro
gli
Padri
solo
un
Plutarco
comunicati
Corano
(1) V
si limitarono
rivelati al
avesse
il testo
rimaneggiamenti
i
e
cristiani,o
credente
narrazione
la
Africa
(2).
secoli
come
tempi
Girolamo,
S.
incremento
ebbe
Historia
Gli altri scrittori
primi
ai
in
fu
in Siria presso
e
Amazzoni,
medesima
cooperazione
vissuto
egli
Anch'
lo
per
(1),e particolarmente dall'episodio
interpolato della
dei
è la
leggenda,
tanto
sol-
nella
efficace, almeno
Onorio.
Agostino
delle
della
trasmissione
Orosio, prete spagnuolo
S.
presso
della
genda,
leg-
quale servi
della
sua
ed
non
principale della
la
piccola parte
una
di
di lui si giovarono; ma
XXXVIII.
pag.
330.
XVI.
(5),
Dio,
uomo
Lugd.
144
io ho
voi, ma
come
vi è
che
Dio
un
(1).»
questil'avevano
come
Tertulliano
iam
Credo
lexander
(2).»
cosi si
varia
volumine
Ammon
ad
a
di
vers.
(2) Tertull. Lib
Cypr. Lib
(3)
S.
(4)
Min
FeL
dives
liano,
Tertul-
provinciassinnon
Hoc
ita
ad
matrem
unus
de
e
il
suam
sibi de Diis
Minucio
nel
aggiunge
de
diis
Jovis
Migne,
in
suae
hominibus
facit
gentem
una
a
Pallio,Cap
vano
Octavius, Ediz
ecc.
Debbo
al passo
Roma
III.
Ed.
Rig. pag.
1S83, pag.
cerdote
sa-
omnium
(4).»
nota
S.
insigni
Macedo
Vulcanum
sec.
con
HO.
de Idolo
II
scripsit metu
suam
sibi
xander
Ale-
esse
(3). »
ille magnus
postea
che
(1) Cap. Vili
Osiri-
di
si argomenta,
Tertulliano
ille
secretum:
osservare
et
secretum
quanto
potestatisproditum
qui
gentes
potestatisproditum
matrem
et
et A-
vasit ovium
servatur.
Alexander
principem
Alessandro:
Libya
sacerdote
il testo
Cipriano: «
eli
proposito.
religiomutatur,dum
suae
Felice, vissuto,
riporta
in
Josef-
quod Aegyptii narrant
insigni volumine
Magnus
a
da
e
che
Padri,
legit,ea tempestate
cultura
hominibus,
Plutarco
scrive
non
colitur, secl propria cuique maio-
Deus
scribit,metu
Santi
testimonianze
esprime: «Per
suorum
rum
ex
dai
mater
deorum
ab omnibus
da
che
probabile
Cipriano contemporaneo
S.
E
notizia
avuta
de vestro,
illum
ad
molto
è
(160-240)
digerit,et
dis,qua
gulas
Ora
alcune
infatti,
fo. Ecco,
etc.
la rivelazione
togliesse questa
Maometto
«
ricevuta
205.
236.
146
sibi
Matrem,
a
tiorum, quodam
i
a
però
Più
Patriarca
è
che
il
che
contare
antico
e
(2)
Lib.
XII.
ciò
fu
Dei, Lib
(i) Alexandro
leggenda
istruz.
le Revelationes
a
todio
Me-
che
attribuite
vissuto
V
(3);senza
X
più
ancora
vedere
da
e
manoscritto
un
fa il testo
anch'esso
Magog;
e
al secolo
essere
Cap.
Ma
le Revelationes
se
a
Metodio
tinopoli
patriarca eli Costannel sec.
Vili, tor-
e
XXVII.
X.
(3) V. 0. Zingerle, op
della
fatto
Vili
Gog
a
sarebbe
possano
Cap
l'uno
potergli attribuire
per
dal
che, essendo
Civ.
(!) De
tempi
altri
(sec.Ili),
Wesselofsky
Confessore, che
in
attribuiscono
appartiene
(4).Posto
non
vissuti
intorno
offre
Revelationes
delle
e
Metodi
Dei
Revelatione.
antico
escluso
l'altro resta
lata
intito-
Costantinopoli(sec. XIII.)
troppo
notizie,
allo
religioso,importa
l'opera di Metodio
uno
(2).
stamente
manife-
isolati,e
Patarense
di
scritto,
aveva
lui appreso
da
alcuni
Metodio
a
le
di
sandro
Ales-
ad
trovarlo, pregandolo
a
aveva,
De
o
lontani; ora
primo
svelato
avere
intento
con
più
furono
dall'altro
il
dopo
considerare
nostro
ne
Soggiunge
questi accenni
che
Revelationes,
ve
patefacta (1).»
ciò che
dettati
scopo
Aegyp-
distruggere il libro,che
rivelare
non
sacrorum
andò
segreti religiosi,
di voler
e
Leone,
il sacerdote,
che
poi
antistite
magno
cit
Vesselofski.
cristiana.
Saggi
11. p.
pub. Maggio, 1875).
107,
pag.
53
sulla
noia
\.
storia
(Estrattodal
e
lo
sviluppo
Ministero
l'
del-
147
ogni difficoltà storica. Né
rebbe
di
parte
dovrebbe
mezzo
dei
nomi
ciò
Metodi
insieme
confasi
alterato
e
altri.
per
Le
esiste
Esso
Revelationes
storia
la
stirpe dei
gli Ismaeliti
Cìvitate
discesa
Da
questa
a
monti
la
fine
entro
soltanto
e
Seth,
verso
Magog,
Revelationes
del
e
(1)
(2)
von
V.
V.
cui
; al
Magog
adunque,
Biiiinger, Die
(3)
352
e
der
la gens
rinchiusa
a
Di
stare
conqui-
profezia di
come
chiele.
Eze-
guardan
fonte, ri-
leggenda
di
Gog
in
trasmissione
e
là
Melhodiis.
des
Wieuer
aclilen
Akad.
Buches
Olto's
phil-histCI
B.
segg.
Ilist. schol.
(i)Pantheon,
(5) Impressum
Augustae
de
Eutstehung
Freisingen. Sitzungsber.
XCV11I.
la
svolgimento
Allacci, Diatriba
Leone
ossia
mondo
la
ledetta
ma-
provenuti
inaccessibili.
quasi esclusivamente
ciano
trac-
quella
e
ebraica,
d'Israele, secondo
la terra
(5).
Dei,
sarebbero
tradizione
della
Alessandro
Le
da
fu
e
distinguendo
umano,
quindi Gog
e
ignominiosa
uscirà
genere
buoni
Caino.
di
da
del
ad
Froschauer
,
la
(4) e
manoscritti,
dal
il De
come
Freisingen (2),
Viterbo
parecchi
pubblicato
volta
prima
la
in
di
testo
un
medievale,
autore
di
Goffredo
(3),a
spesso
è certo
Ottone
a
furono
modo
ignoto
da
servì di fonte
Comestor
loro
(1).In ogni
interpolato
quello che
a
le opere
e
i
strano, che
troppo
parere
d'altra
Liber
P.
Genesis
cap.
XL1X.
X.
per
sagacem
Vindelicorum,
1496.
virum
Johannem
Froschauer,
148
è estranea
certo
Europa
contiene
Istrico, che
che
ma
che
la
Revelationes
delle
Un'ultima
del
glosse
da
Comestor
historia
cristiano
evo
m.
scholastica, tratta
dal
Novum
super
dica
di
a
e
fede, misti
morte
del
perciò deve
e
(2).Ebbe
1176
ai
e
sere
es-
nel
alcune
Persiani, a Rudolf
di
A. Graf.
D.
eie.
La
p.
quasi
leggenda
533
e
di
troviamo
che
Alessandro,
,
ai
accennare
le
con
Gog
e
Hist. des
Ceillier,
Zingerle, op.
Ilammer.
P.
Ale-
parole.
Appendice
l'opera
al-
segg.
sacrés
auteurs
XXIII, 205.
(3j V. 0
de
stesse
Magog.
Lamenti
neH'/«y-
Libro
nel
persiano (4) e
Roma
(4)V.
degni
servì di fonte, per
e
agli Ebrei
jayidro spagnuolo
(2) V.
tutto:
dedicata
Fu
leggende.
a
finalmente
kendemame
(1) V.
po' di
(3).
Dobbiamo
sulla
assai
Genesi
dal
va
un
di Sens,
notorietà
relative
Ems
von
e
prima
dettata
molta
notizie
contiene
arcivescovo
Guglielmo
evo
fiabe
a
dalle
cum
racconti
storia,teologia e filosofia,
stata
m.
e
si estende
titolo,perchè
apostolicie
Hi-
la
Testamentum
più
il
è
titolo è: Scholastica
(sec.XII).Il suo
atque incidentiis; ma
dogma
forma
biblico
testo
addilionibus
agli Atti
nella
(1).
fonte
non
posito,
pro-
interpolatodopo
stato
già divulgata
storia
che
in
racconto
un
essere
era
di Etico
Cosmografia
pure
deve
leggenda
la
cit. p.
1. 286-87.
97
e
segg.
et
ecelesiastiques.
149
Lamenti,
Questi
morali,
Ishak,
in
e
circa
da
allo
col
gnuola
diffusione
e
titolo
in
l'anello
di
(sec. XII) (1),
in
lingua
spa-
proverbios (2); onde
Cosi
Europa.
l'arabo,
congiunzione
il
tra
la
fonte
mune
co-
di
volta
una
pensiero
d'oriente
d'occidente.
fonti
Dalle
in questo
accennate
discende
l'Alessandro
più precisamente,
dei
conquistatore,
cavallereschi,
coi
primi
di
d'occidente, ci
cammino
nuovi
verrà
che
della
è
nell' altro
e
del
Magno
neolatino;prima però
del
ben
rimaneggiati,
o
voltati
Buenos
tenze
sen-
Honein
Al-Charisi
tempo
di
e
poeti lontanissimi, apparisce
quello
o,
tradotti,
furono
stesso
proverbi
dell'arabo
opera
Jehuda
loro
a
più
sono
(sec. IX),
ebraico
di
pieni
albóri
m.
del
studiare
attributi
acquistando
duopo
seguire
leggenda
evo,
mento
rinascila
figura
cristiani
nelle
e
rature
lette-
il serpeggiante
i lontani
tra
pitolo
ca-
popoli
orientali.
(1) V. I
Zacher,
Wlìstenfeld, Gesch.
1840, 26
(2) V.
De
e
Pseud.
der
arab.
etc.
p.
Aerzte
ffl
e
und
segg.
V. anche
—
Naturforscher, Gòlt.
segg.
Knust, Milteilungen
Renzi, Coileclio
Salernitana.
^
aus
dem
Ili, 126
Eskurial, 301
e
seg.
e
segg.
E
k^^km^à^^^^^^^m^^m^^^^^^m^imèl^ml
CAPITOLO
La
leggenda
di
V.
Alessandro
EBREI, ARABI, TURCHI,
alla
per
dubbio
v'ha
oh
versione
a
della
i Siri
del
epoca
di
sapienza
li
del
e
e
III
si
sec.
e
questo
sapienza
essi
nella
avevano
loro
Platone
lingua;
già
come
a
molto
Ora
una
fiorente
la
posizione
anche
quel
perchè,
gran
iscopo
per
coi
e
tradotto
in siriaco.
per
ma
avea
pagana
sero
attin-
di rado
ebbero
trovavano;
studiarono
particolarmente
essi
e.
della
mezzo
leggevano invece,
soltanto
non
greco-latino, che
Per
assai
cristiani, partecipavano
la
fu dato, anche
tradotte
d.
tributo
con-
gli Arabi, ancorché
greca,
greche
letteratura,
cui
maggior
per
direttamente:
opere
propizia, in
essendo
I Persiani
fonti greche
comunemente,
il
che
Pseudocallistene
da
siriaca.
conoscitori
COPTI
E
di Alessandro
leggenda
l'Oriente,
ETIOPI
alcuno
Oriente
in
dogmi
di
vimento
mociliare
con-
cristiani.
le opere
greche,
sero
Aristotele, cui tradusmemoria
si ha
l'Iliade
e
l'Odissea
che
di
151
Si
Omero.
città
altre
di
sa
di
Siria
medicina
acconcio
aduno
Alessandro;
ma
servi
mi
non
sia
tra
la
che
a
altre
Anche
i
tra
l'armena,
fonti
la
più
il Mohl
alla
diverse
non
me
pare,
appunto
di
zione
tradumena,
dell'ar-
tra
come
orientali
sola fonte
leggenda
di
le
sono
la versione
memorie
conquistatore,e glielementi
Livre
dei Rois, p
furon
Creai
XLVW.
eie.
al
proprie
del
Mohl,
riaca,
si-
Alessandro; che
imprese
paesi, che
Ihe
la Siria
però, come
diversi
Alexander
tiva
at-
contribuirono
secondarie
e
almeno
la relazione
nei
Ilìsloryof
o
le prove,
rimaste
(2; Julcs
reno
ter-
(2),credono
pensiero tra
popoli
fu
non
svolgimento; tali
(1) The
non
in Oriente.
Persia,
la
sto
que-
leggenda
supposizione,senza
continuo
gli occidentali,
o
suo
che
cosa
scambio
la Persia.
passaggio
e
la
che
Budge (1)e
Siria
la
trovò
non
essa
ad
l'Oriente, anello di congiunzione sieno
sembra
lo
in
invece
suo
necessaria, considerata
e
e
e
al
il
tra
gli Arabi;
.stati
chiaro
è
di tramite
anche
l'Occidente
siriaca
svolgimento locale
taluni,come
che
il filosofò. Dato
letteratura
se
sofìa,
filo-
quel tempo
a
di Pseudocallistene, assai
siriaca
Soltanto
delia
meraviglia
datar
pertanto
studiare
in siriaco,come
Afraate,
e
in
e
fiorentissime,
a
scrissero
che
proprio
carattere
Edessa
a
scuole
v'erano
il persiano
Paolo
di
Nisibi,
a
giurisprudenza; anzi
e
Persiani
vi furono
è
che
giovani persiani concorrevano
dove
es.
più
teatro
pag.
locali
alle
an-
LXXXVI.
152
tichi,fatti concordare
o
in
che
rifusi. Ciò
essa
dei
proprie
diversi
qnali
ebbero
o
questa
di
l'abbondanza
in
tanebo,
fu
non
scrittori
materia,
che
breve
e
imprese.
notizia
della
di
altri
e
In
di
che
lo
Giuseppe
i
paradiso,
Arabi.
del
Ultimi
in
per
offrono, parleremo
e
e
in
quella
poi
1-9.
nel
da
ora
e
regno
nelle
sue
troviamo
di Alessandro
ebraica.
Nulla
prima
Giuseppe
più
dà
sandro,
Ales-
tradizioni
vece
di queste
già vedute, vediamo
suo
redazione
la
orali,che
Alcune
da
nel Talmud
origine
con
del
primi
Media
della
seguito
avevano
pura
passarono
v.
lui fatta
da
di Net-
(1)si
paesi compiuta
di
generalmente
(1) Cap, I.
Maccabei
l'andata
comune
leggenda.
dei
ai
nota
quali, come
sono
dal Talmud
quale Aglio
essere
Flavio
Pseudocallistene;ma
della
dottrina
la
conquista
della divisione
racconti
adunque
e
più antichi,
Persiani, dei quali
poteva
ì libro
Nel
gli amici,
altri
né
Ebrei.
.della Persia
al
i
di Alessandro,
leggenda
La
tra
porremo
procedere
poi agli altri,i
gli
con
zioni
tradi-
capitolo a parte.
un
una
dai
venire
per
contatto
rassegna
e, per
accettarono
o
propagarono,
Corano,
popoli;
delle
e
incominceremo
gli Ebrei,
furono
versioni
delle
più ordinatamente,
che
leggenda alessandrina,
apparirà meglio dall'esame,
facendo
verremo
la
con
tardo
tradizioni
le altre.
di
cali,
lo-
Flavio
sviluppo
le abbiamo
154
io stava
Ed
«
dall'Occidente
terra
l'impeto
ed
e
due
ruppe
il
Noi
sia da
ad
erano
ad
es.
prestar
porta,
e
corse
l'ariete
suo
il
tra
ebreo
si
evidentemente
mire
d'interesse
secondo
sacerdote, che
sarebbe
la
(1) Dan
Vili. 5. 7
(2) Dan.
Vili. 21.
non
Joseffo
a
tanto
le tradizioni
specialmente
molte
Ond'
quelle
è
che
talmudica
detto
in
contradizioni,
spiritodi parte,
regionale, o di razza.
Simeone
per
perchè egli, più
raccogliere
officiato in
e
occhi, questi
come
fede,
Giavan,
da
tradizione
avrebbe
il celebre
notano
e
potere (1)...
di
re
i due
onorifiche.
più
esso
tradizioni
e
lui
terra, lo calpestò
egli
a
di
gli;
potea resister-
non
è
i fatti,badò
aveva
lo percosse
e
Daniele,
troppa
io
e, avvicinatosi
l'ariete dal
ha
contro
sopra
forza:
sua
della
aveva
mosse
cui
corna,
storico,quanto
popolo
per
derivate
a
che
appurare
queste
si
E
gettato per
a
dello
del
che
detto
il capro
primo re » (2).
osservato
già abbiamo
l'intenzione
che
e
corna;
grande,
corno
è il
non
fu
occhi.
capro
un
superfìcie
furiosamente
potea liberare
Il capro,
Ora
della
egli,avendolo
nessuno
terra.
di
alla
all'ariete,lo attaccò
gli
la
armato
vicino
stare
tutto
con
tutta
due
tra
corno
quell'arieteben
veduto
la
toccava
insigne
un
attenzione,ed eccoti
scorreva
non
e
in
o
vute
do-
Cosi
il grande
questa occasione,
il giusto
(Simhon
155
Azadik) nipote
samaritana
di Jaddua
la stessa
narra
Ezechia
il permesso
di Samaria
di
Garizim.
tempio,
fu
Notizie
distrutto
ad
lor
dello
di
molto
di
poi,
al
lemme;
Gerusa-
volta, chiesero
distruggere
false entrambe,
mudica
tal-
Alessandro
tempio
alla
di
testimonianza
a
il
tano
samari-
la tradizione
chiesero
gli Ebrei,
il permesso
ottennero
la tradizione
grande
poi
distruggere
mentre
di
del
cosa
(Hiskia).Secondo
i Cuteni
e
(1),laddove
il
tempio
perocché questo
Joseffo
stesso
cioè,
tempo,
(2),
di
G.
Ircano.
Il Vence
(3),sulla
testimonianza
i Gergesei, essendosi
che
recati
si presentarono
dargli
la
restituzione
Ebrei.
dagli
ciò che
restituiti
col
fuggirsene,
ai
la
terre
Cananea
l'Africa,
neldoman*
per
usurpate
fece citare
che
V.
loro
Gergesei
schiavi
questi
a
loro
ultimi
avevano
a
di
di Alessandro,
Essai
sur
esser
tutti i danni
cagionati.
loro
non
solo
che, all'apposto,
ma
questi pronunciasse
Trendelenbourg,
difesa,che
fuggiti,dovevano
risarcimento
la condanna
de
delle
pretesero, nella
questi
essendo
(i)
dice
rispondessero dell'accusa;i quali,presentatidovevano
prima
dalla
Talmud,
Alessandro
ad
Alessandro
sigliinnanzi
niente
del
la
se
I
loro
che, col
Gergesei,
ne
mendo
te-
fuggirono
sentenza.
l1 histoire
et
la
geographie
Palestine.
(2) Antiquitat. ludaicarum
(3) Sacra
1831.
Bibbia, Voi.
Il,
Lib
della
XI. Ed.
Francoforte
Dissertaz.
Ediz.
p. 331.
lano
Stella, Mi-
156
questa narrazione
Tutta
fondo,
notizie
le altre
potè
affini. Ora
nazioni
in
sieno
ebreo,
di
di
deferire
oralmente
di
presso
è
una
sia, del
Alessandro
grande
efficacia
lui si
le
popolo
diera
ban-
o
orgogliosi
prova
nella
questa: che
non
era
zione
men-
in Gerusalemme,
redazione
nella
lusion
il-
o
0, ossia in
leggende, formatesi
ebreo,
per
avevano
giunto
rag-
concretarsi
in
creduti.
che
certo
popolo
scudo
erano
Alessandro
il
intorno
avere
al
propri. Una
anche
sviluppo necessario
Qualunque
tutti
che
,
i diritti
e
soltanto
fatti,generalmente
possa
farsi
per
tempi più lontani, quando
lo
e
di Pseudocallistene
prima
parla
ne
tribù
sarebbe
dell' entrata
se
Gerusalemme,
desideri, aspirazioni
ragioni
le
le
e
Alessandro
che
alla cui autorità
di ciò
redazione
e
in
diverse
nome,
un
indiretta
credono
(1),non
soltanto
delle
ebreo
versioni,giustifica
gli si attribuiscono, relativi
che
i fatti,
che
dizioni,
patenticontrad-
le
e
le differenti
tra
entrato
nemmeno
ciò
tutte
sono
arbitrato
popolo
a
capo
parte l'opinionedi coloro, che,
gran
il Droysen
sia
il
tra
tutto
si notano
che
rapporti di
ai
intorno
da
favola
probabilmente
Alessandro
avere
come
assai
favole
come
è
resto,
l'opinione che
si
questa particolaritàstorica,
a
esercitò
sul
popolo
ebreo
rinnovellatrice,giacché per
sgretolò,a così dire, la compagine ieratica
(i) Geschichte
Alexander's
des
Grossen.
157
di
quell'anticacostituzione,e
vita
civile,e
ordinanamenti
il geloso
strada
tra
oramai
decrepita.
noi
A
ciò
che
profezia di
nel
fica
bicorne,
il
tra
e
Magiug'
di
questa, che
deve
si
oralmente
altre
nel
Talmud
(1) V.
S.
erano,
(2).Ciò
Grisostomo
presso
dici da
che
siamo
nel
di
sandro
AlesCorano
chiusi
rin-
aver
ha
della Bibbia:
origine
volta
strana
dalla
fezia
pro-
collegata
e
che
il
col
questa
Corano,
orale,
popolo
come
ebreo,
mate
for-
poi registrate
furono
638.
di
nel
tradizione
a
dalla
credere
Venezia,
Pitleri,
pensieri raccolti
Giuseppe Levi. Firenze, Lemonnier,
il titolo: Ambizione,
signi,
popoli bestiali Cfiug1
indotti
Op. T. I.
(2) V. Parabole, leggende
'1 qarnayn
prima
nella
leggende,
essere
i
un
che
l'attribuzione
Ma
avvenuta
essere
nominato
veramente
prima
la
per
è
nella
e da
poi nell'Apocalisse,
Alessandro,
ad
quale
Magog
e
Alessandro.
impresa
genda
leg-
probabilità,
tutta
l'impresa
anche
Ezechiele, passa
di
nome
Dhù
ossia i Gog
questa nel Corano,
della
dalla
'l qarnayn,
inaccessibili
anche
leggenda
DM
A
però
monti
,
nel
sembra
Grande.
che
è
notare
passò, incontrastata,
questa poi,con
che
attribuisce
si
col
identificazione
Corano,
e
società
una
capro
Alessandro
chiamato
personaggio,
di
di
ebraica
patristica(1).Da
si trafuse
esclusivismo
di
si fecero
nuove
di
Daniele:
orale
idee
importa sopratutto
identificazione
la
e
libere
più
forme
dai
1861.
1741.
libri lalmuP.
218
sotto
158
considerazione
intima
della
popolare; perchè
le Amazzoni,
e
il
riconoscono
è
che
d'altra
loro
di
che
certo
di
Alessandro
tra
nel
in
germe
l'andata
è
popolare
rapporti
ritroviamo
pur
primo
parte
i
se
mente
loro, essenzial-
natura
Talmud,
racconti
origine
rici,
sto-
mente
assolutaal paradiso
Alessandro
terrestre.
questa genesi spontanea
Assegnando
evolutivo
processo
trovasi
che
al
capo
e
Màgiug',
tutti
e
però
e
legato
nomina
che
fu
l'anno
3480
Dhù
non
si
l'identità
'1 qarnayn,
del
mondo
può
Altri
(1) V. Corano
Cap. Vili.
ol. R.
682
82.
pareri
un
sonaggio
per-
arabe;
giche,
cronolosarebbe
pagnato
accomsevera
(2) as-
profeta
e
che
Alessandro,
esso
Dhù
F.
Macrizì
antico
poi, non
con
N.
così
in
ravvisare
Alessandro
B.
fu
che
avrebbe
e
Mecca;
questo
tavole
sue
i
non
questo punto
tradizioni
Dhù
'1 qarnayn
infedele.
Arab.
vecchie
nelle
di
(2) Mss.
a
sia
che
mità
estre-
Magno;
su
es.,
alla
che
un
ad
un
Abramo
quindi
sono
Jàgiug'
quattro
opinione,e
tale
congetturano
Hadji Khalfa,
vissuto
in
storici mussulmani
mitico
dei
sia Alessandro
(1),non
divisi. Alcuni
alle
biamo
ab-
non
il grande
che
domatore
fino
Magog,
e
noi
Corano,
dubbio
in
concordano
degli stessi
del
viaggiò
che
mondo
del
Vili
T qarnayn,
Dhù
di Gog
leggenda
messo
neppar
personaggio
alla
questo
e
potendo
T
negare
qarnayn
e
159
volendo
non
dissero
far
che
la
all' autorità
contro
di
madre
del
Alessandro
Corano,
di Esaù
la
potenza
loro
codice
(1),legittimando per tal
gloria attribuite al Macedone
la
e
religioso.Finalmente
Ferai-zadè
come
uscire
due
Alessandri
più antico,
il
grande
di
profeta, Aglio
dal
(2), per
esistiti
fossero
che
altri,
figliodi Filippo,l'altro assai
l'uno
:
modo
poi alcuni
Mehe-met-Said-Effendi
d'impaccio, ammisero
scenden
di-
della
era
Alessandro
Japhet,
Dhù
di
o
'1 qarnayn,
amico
Abramo,
di Dio.
da
Va
sé
ad
che
fazione, diremo,
la
Alessandro
è
resto, il maggior
che, del
antichi
che
moderni,
stanno
per
Alessandro
del
lettura
col
scritta
(1)
basti
Le
Mohl,
(2) Storia
Hamilton, che
des
di
Marco
del
alla
la
»
Tome
(3) Viaggi, pag.
51.
nianza
testimo-
siriaca, dove
1838, T. LXXlll.
Rois, Paris
sixiéme, 1882.
ferma
af-
cristiana,
leggenda
nella
cita
espli-
dagli orientali
è
versione
relativo
plice
sem-
il quale
Zul-Carnein;e quale
Universale, scritta io idioma
Religions.
la
volgo
Polo,
Magno
livre des
riporta il passo
la
come
spontaneamente
fama
citare
appendice
come
V. J.
di
nome
l'opinione popolare,
coramico
la
religiosi;
degli storici,sì
Grande,
Alessandro
(3) che
conosciuto
il
per
testimonianza
intenti
da
numero
nonché
passo
suggerisce. Valga
posta
minati
quella degli ortodossi, do-
scrupoli, o guidati
da
spetto
negativa ri-
Turco
«
Revue
—
V.
anche
de l'histoire
)60
di
due
(1) »
corna
chiamato
l'Oriente
si
qui
Persia, nella
'1
la
que
du
Il Graf
»
l'appellativodi
di
alcune
le
è
pp.
66-107, dove
di Jacob
di
Op.
é
in
una
Sous
«
entendent
(come), ayant
Karn
donne
cui
l'Orient
di
derivato
nella
cit. p. U6;
recata
e
effigie
presunto
due
con
che
corna.
liturgiaegizia era
seduto
sul
trono
Knòs, Chrestomathia
versione
uoa
dalla
Alessandro,
uomo
l'Oc-
e
le passage
tout
rappresentato
on
conquérant
au
lui altri, opina
con
sia
Ammone
in forma
(1) V. Budge
(4),e
era
che
bicorne?
(3)in
Corano
fait entendre
in
monete,
vero
raffigurato
été
bicorne
figliodi Ammone,
Ora
ossia
potè
signifìcationd' exstrémité,
a
cident, ainsi
con-
Alessandro
pare' qu' il avait soumis
macédonien
Koran.
del
mot
Le
surnom
ce
difficoltà che
les Mahometans
qarnayn)
temps
que
sole, ossia
Vili, così scrive:
cap.
le Grand.
mème
croit
del
82
(Dhù
Alexandre
en
è
legazione francese
traduzione
sua
verso
nom
ce
del
'1 qarnayn,
Dhù
interprete della
Kasimirski,
al
corni
sciogliere.Perchè
denominato
nota
cui
(2)» perchè, dice,
presenta un'altra
di
cercare
esser
in
etiopica,
il bicornuto
i due
possessore
l'Occidente.
e
Ma
la versione
dominato
ha
perifrasi«
colla
e
«
sempre
Alessandro
vien
nominato
è
Alessandro
metrica
della
con
syriaca
leggenda
Sèrtigh.
(2) V. Budge
Op. cit. p. XCVII.
(3) Paris, Charpentier 4 857.
(4J Roma,
nella
memoria
e
nelle
immaginaz.
etc.
p. 525.
162
di capro
giosa coirappellativo
(1),così,trascurati
Maometto
lo togliessein
anche
gli altri particolari,
forma
questa
nel
Bibbia,
dalla
Corano.
mia
non
simirski
non
nella
se
vi
ma
di
prive
potenza
ed
erano
simbolo
grande
0
una
fare
non
e
si
la
di Daniele,
discendenza
sua
o
diretta
la
il Dhù
ritenere
di
espressione generica
ciò
credere
che
Ricorderò,
a
(1) L'a Lapide nel
hircus
caprarum.
V.
L.
(3) V.
D.
(3).
titolo
di
Milo).
Filosof.
(4)
derivazione
dal
'1 qarnayn
di
e
dell'uno
e
come
somma
dell'altro
naturale.
curiosità, altre ipotesi,
in
Comment.
già
era
ortodossa?
alla Scrittura
commento
Capello, Diz.
Turano,
più
non
e
impero
alla fusione
par
Alessandro
per
eccezione,
una
pertanto
concetto:
di regno
collegassero con
religiosa; ma
fare
ammettere
o
(2),
particolareriguardo
tradizione
autorità,
divinità
alcune
principatoe
di
segno
erano
corna
personaggio, con
ratificata
(2)
da
siasi
questo epitetoa qual-
si poteva
capro
ad
che, in qualche modo,
coloro
stata
Ka-
perciò davano
I Mussulmani
non
le
si attribuivano
e
anche
loro
quella del
po' più concreta;
un
mitologia orientale
di
la
forma
da
importanza.
Nella
a
l'opinionee
avvenne,'
differiscono
riasse
isto-
lo
tale
come
considerazioni
altre
sono
così
Se
spiegazione
e
Exodum
chiama
Cap. XXXIV.
Torino, Pomba,
della
Storia
dro
Alessan-
1837,
Sacra,
Voi.
rietti,
Torino, Ma-
1880,211.
(4) V.
J.
Mohl,
Le
livre des
1.
Rois, Paris,1838, T, LXXUI.
163
che
furono
bicorne
escogitateper
attribuito
Nìzàmi
Masar
ad
(1) dice
ritiene
ispiegare l'epitetodi
Alessandro.
il Kitàb
che
ciò
esser
derivato
da
degli Arabi; i quali intravvidero
due
angeli somiglianti
di
al
Grecia, furono
suo
dall'
capo,
che, tenendole
un
in
pozzo
pozzo
una
alle
Forse
date
saranno
né
di
del
oramai
non
da
da
me
(1) V.
quel
che, agitate dal vento,
ripetendo
favola
Alessandro
dicendo
corna
altre
sulla
di
parole del
le
di Mida, che
che
e
testa
averla
di conchiudere
per
di
zàmi
Ni-
volge
a
appresa
Alessandro
a
interpretazioni,
notizia
averne
espressa
di
saggio.
un
E
particolarità.
di lui, non
successore
e
ad
il
Senonchè
secreto.
campagna;
la
e
nascoste, il solo
deserta
significato morale,
bocca
lunghe
vano
É, insomma,
attribuisce
Alessandro
che
al
chiaramente
barbiere.
crede
il secreto, lo affidò
delle canne,
nacquero
andavano
dalla
il
e
accanto
parte. Ma,
il
morì,
custodire
potendo
che, portati
dall' altra
accuratamente
conoscesse
barbiere
fedele
chi
nei
corna
straordinariamente
egli
barbiere
suo
due
Alessandro,
e
c'è
orecchie
due
avesse
errore
un
dagli artisti posti
una
Nizàmi,
prosegue
ad
di Abù-
el uluf
mi
il discorso
intorno
meglio riconfermare
ignote;
me
dolgo, che
si
desidero
a
questa
l'opinione
sull'argomento finirò col riferire
Iskender-nameh
Part.
2.
164
un
che
parere,
di verità.
apparenza
vita di Protogene
lessandro
dice:
abbia
me
certo
che
non
espresso
le
con
il modo
di
adottato
da
la
lo accettarono.
col
Corano,
all'infuori
di
di
razza
hanno
anche
fede
a
quellicreati,o
es.
libertà
accettati
presso
Bukhtansr
tradussero
dalla
bensì
di
nelle
è
loro
coscienza,
antichi
con
identificati
troviamo
Per
più
religione.Così
nuova
Zoroastro
ecc.
e
loro
della
si industriano,
personaggi
e
Adamo,
Dahàh
versità
di-
la
possono
non
furore
giudizio
Persiani
i
con
con
di
fatti
Gayùmers
Arabi
proprie, che
gli altri
infedele;
d'accordo
metter
rispettano
e
battagliera,distruggono, quanto
maggiore
ad
riconoscono
Arabi, nel cieco
dato, ogni memoria
con
mincia
civiltà inco-
cui
maggior tiepidezzadi religione,
memorie
Gli
trascurare.
pre
sem-
mente
spontanea-
i secondi, invece, oltre
la
lonne,
co-
popoli,
altri
che
o
primi, la
I
nulla
esso;
e
bisogna
(1) dagli
imposto,
fu
due
»
parla di Mussulmani
quali l'islamismo
ventò
egli in-
falange in
Alessandro.
distinguere gli Arabi
ai
dagli antichi
fronte, perchè
schierare
poi
si
Quando
in
Protogene,
egli (Protogene)
Pane,
con
corna
stesso
caso
a
dipinto Alessandro
alla
parlando della tavola A-
eseguita dallo
pare
maggior
la
sé
per
Valle, nel proemio
Il Della
del Dati,
Pane,
e
A
«
ha
non
con
Ibrahìm,
questa ragione gli
loro
cronache,
der
(1) V. Hammer-Purgstall, Literaturgeschichte
o
Araber.
an-
165
nali,talvolta
aridità,
ne
gonfiezza iperbolicatal
con
storia
la
favolosa
poetizzarono le gesta
invece
servirono
e
di
sulla
e
di
morte
alla autorità
sarebbe
la
di
anche
di
argomento
utile
agli
occupati
Nel
di
anche
da
potesse
qualche
Firdusi:
ad
sterminare
che
eccezione
farebbe
nella
Alessandro
facesse
cosa
arabi, che
abbiamo
poco
sua
il fatto narrato
prima
gli rispose sconsigliandolo
Chroaique de Tabari
P.
I.
e.
sieusi
(1) e
cronaca
dei
assai
dire.
da
di morire
Aristotele,domandandogli
la dinastia
nella
talista,
orien-
dotto
edizione,ne
una
Ispahan (2) riportano
scritto
avesse
Tabari
X
soggetta
inedito
ancora
altri scrittori
di Alessandro,
nazione
ema-
misticismo
del
più; sola
nulla
recensione,
Di
una
medievale
Se
I Lamenti
rappresentano,
araba
darne
una
studi.
sec.
Hamzah
Firenze.
senza
sono
e
giace
che
fecero
ne
nazionale.
secretorum
e
aristotelica,
Laurenziana
non
e
vano
ave-
di comunicazione
mezzo
ma
non
insomma
i Greci
che
mussulmano
sapienza
poema,
un
quale
ma
con
epici,come
Arabi
Alessandro
i Secreta
compendio,
ciò
poesia originale
del fatalismo
orientale,
Gli
trasmissione;
di
argomento
intenti
con
obbiettivamente
narrato
e
Alessandro;
i Persiani.
tra
avvenne
registrarono
in
di
altra
come
stotele
Kejanidi. Arida
siffatto parli)
ris,
Ili,trad. p. Zotenberg. Pa-
1867.
(2) Hamzae
Lipsiae,1848
Annalium
Ispahanensis,
libri X
ed.
GoltwalJt,
166
tito,perchè
egli
se
Turani, gli Indiani
Persia
sulla
i Chinesi
e
Saìd-ebn-Batrik, pure
Universale
Storia
sua
al
di vivere
cesserebbe
d'oro
saio
di
il capo
vide
cadde
ammalato
maglie
di
con
di
Questa
narrata
si trova
anche
in
allo
un
morire,
la terra
che
e
venne
gli era
la stese
quindi
sospeso
un
sopra
Alessandro
a
sua
di
dalle
il sangue
a
terra
così. Gli
sul
capo
uno
of
Persia,I.
il
si slacciò
la
Un
cotta
il principe vi si
scudo
del
d'oro.
«
la
trono
Mentre
in Grecia,
vittorie,tornava
naso.
i
fosse
suo
d'oro.
tra
logi
astro-
Alessandro
il cielo
dal
perchè
orale,
porre
ripararlodai raggi
per
Hist
e
(1),
vedremo,
come
racconto
voluto
fosse di ferro
dappresso,
il Malcolm
secondo
la racconta
quest'atto esclamò
(0
Shar-
a
scrisse
compiva;
stato
avrebbe
stanco
eroe,
gli
Allora
profetatoche, quando
aveano
questo
rebbe
sa-
gli si proteggeva
romanzo,
popoli iranici;ed egli
dove
si
egli
il sole
dove
collocato
mentre
leggenda,
stessa
oltreché
a
che
morì.
e
vicino
fu
dorato.
predizione
Alessandro,
ferro. Arrivato
e
ferro,
di
morte
luogo,
nella
racconta
sec,
predetto
un
scudo
uno
la
che
madre
in
sati
river-
Grecia.
avevano
la terra
e
X
la
quale gli astrologi
hrazur
del
Kejanidi, i
si sarebbero
sulla
quindi
e
i
distrutto
avesse
generale,
di
maglia
adagiasse;
sole, gli tenne
Alessandro
dendo
ve-
predizione degli
167
astrologi
Ohimè
!
la
l'albero
la
abbandonata
donativi, soliti
a
cara
inutile
trovò
alludeva
dall'India,passato
in
aggiunte
la
dei
e
che
età
tra
avvenne
cavalli
e
il
per
non
i
avessero
il destino
in questa
di
è
cui
a
lui
era
di
pehlvi
delle
una
parti
Alessandro
Poro; l'inganno
di
e
di
lo
scontro
dei
bronzo
arroventati, onde
duello
tra
Alessandro
quest'ultimo (1).È
che
in
nella
sec;
narrato
Alessandro,
della
storia
e
e
insomma
della
riguarda l'India,e
(I) V. De
Sacy, Meni. Sur Calila
Nell'ediz. di
Parigi, 1816, la storia
arabo.
compilato
e
l' Vili
certamente
derivato
posteriore,è
cavalieri
l'uccisione
Diurna,
e
verso
l'episodiopiù importante
del testo
che
del mondo
Olimpiade
Calila
fuga degli elefanti;il
Poro
gione
re-
funerali, fossero
che
o
che
ignoto autore,
da
introduzione,
che
alla
quella consolazione,
intitolalo
libro
arabo
avrebbe
dell'umanità.
il destino
Nel
ai
persona.
figlio:vide
suo
egli
Scrisse
testamento
per
giammai,
perduta qualche
ricerca
!»
discendere
per
Anita;
tagliata alle
coloro, cui le miserie
tocchi
avessero
è
poco
tributarsi
a
distribuiti
invece
tra
Lasciava
morti.
dei
non
terra
dunque
dell'autunno
che
vivere.
più
è
primavera
maturo
madre
sua
a
debbo
non
gioventù
della
pianta
radici, come
quindi
mia
l'opera della
Ohimè!
io
compiuta:
è
e
Dimma
di
Al.
-
e
V. anche
Poro
è
genda
legche
Uenfoy.
a
pag.
2
168
perfetto riscontro
trova
quanto è narrato
con
versioni.
altre
Gregorio abu-1-Farag, o
nella
delle
Storia
dice
di
moglie
astrologo,
Filippo
di
re
storia
solo
stata
era
il
che
è in
Nettanebo,
tagliare
si fece
Qualche
alle
(3)
in Ibn
del
Vili, in
sec.
al-Athìr
India
(5) del
Syriacum,
(2; V
ed.
1663, pag.
(3) V.
1861
1877
aggiunge
si cambiò
le vesti
di
Alessandro
in
pure
kùbì
e
(4) del
Mas
IX,
e
Dynastiarum
89. V. anche
Abul-
auctore
Greg. Atiulphar.Chron.
Kirsch, p. 35.
Gemmarum,
Contextio
Annales, Oxon.
Edoardo
essere
XIII.
(1) Pocock, Historia Compendiosa
Pharajio,Oxon
di
si
e
trovasi
Ja"
lei ebbe
capelli(2).
vita
alla
in
i
la
Said-ibn-Batrìk,
Shànàk;
e
qualità
medesima
(1).La
Macedonia,
accenno
da
e
d'Egitto, invece
re
Greci,
Olimpiade,
da
la barba
avventure
sue
'udì
in
fuggire
che, per
in
dove,
Macedonia,
Pharaoh
esso
dai
III
di questo paese,
re
sedusse
narrata
del
nome
il
il hicorne
pure
Artaserse
Oco
Macedonia,
figlio:Alessandro
un
e
di
arti
colle
in
fuggì
che
chiamato
e
e che
s'impadronì dell'Egitto;
Nettanebo,
Ebreo, (122G-128G)
Bar
dinastie
il nero,
sopranominato
e
nelle
sive
1656.
pag.
EulychiiPalriarchae
267.
Traduz.
e
xandria
Ale-
ediz.
di
Pocock.
Les
Prairies
t. Il e
t. IX
(4) V. Historiae, ed
(5)V. Chronicon,
"f Or, ed.
pag
T.
Barbier
de
Meynard, Paris
21.
Houtsma,
ed. C. J.
Lugd. Batt. 1883.
Tornberg.
t. I.
170
Nel
Ah medi
XVI
sec.
intitolato
un
poema
su
quello omonimo
vi ha
però
un
di
turca
fu
In
nel
turco
ciò che
di
far
non
per
alterarono
Geremia
per
autorità
capricciosamente
fatti
dalla
in idioma
riconfermare
mussulmani,
Corano,
del
quelli
pertanto ciò che
loro fede. Ecco
è
Ma
gli storici
figlio di
(\) V
Museum.
(2) V.
Hammer,
langes,
persiani
l'amico
Rieu,
Catalogue
London,
1888,
Geschichte
t. II
p.
14,e
Litteratur,p. 241.
p.
of ike
Turkish
Mss.
Dio.
come
i Greci
e
o,
io the
lo
British
162.
Alexander
der
di
Alessandro
danno
figliodi Dario,
Brahman
Weisraann,
sandro
Ales-
figliodi Japhet, figliodi Noè,
altri, figlio di Abramo,
secondo
zionati
san-
narra
l'autore, Feraì-Zadé, Mehe-met-Said-Effendi.
profeta
o
carono
storia,o identifi-
la
personaggi antichi, con
e
(2).
quale riporto
gli scrittori
alla
traduzione
composta
di Alessandro
contro
tate
raccon-
Tschelebi
della
che
che
scritta in armeno,
Universale,
più
sue
Più
ecc.
(1).Una
fu pure
secolo
è narrato
volta
da
sec.
Storia
una
una
XVII
stesso
questo
allievo
suo
vita di Alessandro,
una
fatta
al
e
storie orientali
sono
turco
poeta
sull'uomo
mondo,
morali, vizi,virtù
e
Aristotele
da
del
Il
modellato
digressioni filosofiche
molte
del poema
quarto
Nizàmi.
di
introdotte
fisiche
compose
Isliender-Ntìmelt,
sull'originee forma
facoltà
Kermiyàn
di
voi.
Tiirkisehen
Neumann,
II. p. 607.
Poesie
Geschichte
V.
anche
1.
p. 71; Favre, Meder
armenischen
Iti
indicano
figliodi Filippo.Vi
siccome
Alessandri:
due
Dhù
patriarca
il
'1 qarnayn,
Abramo
che
compagni.
Essi
Abraham,
e
anni
319
e
l'altro
più
anni, e
mille
mila
500
in
avvenire
rispose
di
due
anni
della
Cosi
eserciti
finalmente
Alessandro.
di
e
qualche
mani,
alle
In
portarono
Alessandro.
la
un
altro
novella
Questi
suo
suo
della
accorse
tributo
un
chiese
che
uccello,
ha
non
mai
spariti
sono
e
Dario
mila
uomini
Dopo
di
si
di
Dario
combattimento
un
signore
e
alla
venne
feri
tigiano
cor-
nuca,
traditore,
compagno
morte
si
stati
essere
fronte
soldato
un
colpì il
Dario
quindi, egli e
e
st'ultim
Que-
guerra.
800
tempo
secondo
un
la
Greci.
mila
600
con
visse
Filippo,prima
caso
di
que
adun-
l'altro,
Queir
oro.
mangiati
esercito
É
trentasei.
Dario
in
origine
l'uno
'1 qarnayn,
alla Persia
ogni
li ha
ebbe
un
con
Alessandro
in
regnò
con
all'ambasciatore,
d'oro;
da
tra
circa.
Filippo
pagati
per
giorni.
tre
l'uno
struzzo; ma
fossero
morte,
sua
avanzò
i due
di
uova
uova
lui.
con
per
l'Oriente
dal-
Elia
quindi
Dhù
del
Mecca
per
anni
3830
Alessandro
Alessandro
prodotto
di
Alessandro,
pagò
di
ospiti
confondere
che
tempi
ed
alla
Cristo;corre
errore
sandro,
Ales-
figliodi Filippo, che
è
intervallo
un
grave
tanto
suoi
di
ai
Khysr
ricevuti
furono
prima
grande
regnava
con
vennero
Alessandro
il
è
viaggiò guerreggiando
e
all'Occidente,
L'altro
primo
que
adun-
sono
di
Dario
ad
tosto, e, appoggiata la
112
testa di Dario
la tua
voleva
gradite. »
mia
morte
Dario
Allora
diede
saggi, che
alle
del
il Tibet
anche
Carlo
China;
via
gli Arabi,
Bucke
dei
di
orali
di
Alessandro
Freinshemio,
si vedeva
l'avevano
la
in
(1) V. Revue
(2) Rovine
1843.
ai suoi
ancora
sommo
de
di
Voi
suo
Macedone
tempi, e
onore,
l'histoire des
antiche
e
quattordici
non
tempo
Alessandro.
del
Così
zione
descri-
Rollin, aggiunge
supplemento
in
che
Leo
a
cano,
l'Afri-
Alessandria
i Maomettani
soltanto
Tom.
religions.
VI.
città,tradotte da P. Giuria.
I. p. 27.
(1).
in generale
molto
l'opinionedi
del
tomba
nel
di
verso
eterne
per
ad
nella
paese
riprodotta la
aver
Livio, riferisce,secondo
che
di
Turchi,
intorno
kestan,
Tur-
neh' Irak, dove
regno
corsero
che
l'Irak, si
Chebrére
le dimore
fra i
studiò
si diresse
ritornò
un
Persia;
nel
nel
Quindi
verso
(2),dopo
che
Poraba
Samarcanda
là
come
funerali
e
Alessandria
popoli maomettani,
tradizioni
isposa
d'aver, più
Babilonia
nelPIrak.
sua
prese
Tra
i
la
e
Dopo
Hulvan; infine,dopo
fondò
anni,
e
in
di Zoroastro
nel Korasan,
Ispahan,
Madain
e
accetta
saranno
di
Fondò
ed Herat
di
provincia
mi
il regno
Pentateuco.
Balk.
verso
Merv
Rum
il libro
devastata
Nabucodònosor,
diresse
rispose:
governarono
fiamme
saggezza
domande
Io noti
«
rispettai principidi Persia;
fece vesposò Rossane
e
nire
e
spirò. Alessandro
dei
tra
le tue
e
figliaRùshanek
indi
la
ginocchia,così disse:
sulle
come
A.
1882.
Torino,
173
monumento
di
d'un
profeta, che
grande
i
Tra
i
tra
Bulgari,
di
popoli
di
leggende
taglio
di
illustre
in
meglio
per
popolo
figliodi
il cui
questo
s'avviò
pervenne
agli
India.
sposò
Là
Hindi,
e,
si
le
con
une
un
Alle
testo
prevale
biblici,o
di
a
limiti
due
leggende
il
naggio
pellegri-
della terra
figlia
specie
di
di redazioni:
storico, le
su
una
cristiane:
sono
imaginarie,
Alessandro
opera
la
sione
ver-
traduzione
le seconde
greco;
di
altre
prime appartiene
fatta
ad
di
nome
Makadùniah.
assolutamente
l'attribuzione
stirpe
passatiquarantacinque
fondo
un
che
nascere
lungo
un
distinguono
di favole
miscela
il
,
di Pseudocallistene
di
della
Shaken-ùl-Berich
imaginazione.
arabica
legge
veder
estremi
nell'Indostan, ritornò
Etiopia
si
Rum,
di
per
d'aver
dopo
copta.
impero portava
sole.
e
della
malese
di
Darab
il desiderio
Per
delle tradizioni
etiopica e
Zulcarnain, sentì
pura
le
pure
capitolo.Qui,
succintamente
del
Makadùniah,
In
particolarmente
ci verrà
ma
in altro
d'esse
versione
Annali
Alessandro,
anni
e
l'argomento, per quanto si riferisce ai popoli
Negli
Kida
miracoli.
operava
Alessandro;
malesi, della
di
ancora
slava, si sparsero
orientali,diremo
di
sì
ma
i Moldavi
tra
razza
parlare
esaurire
monarca,
di
una
in cui
racconti
forse
di
ligiosi
re-
ignoranti.
La
versione
quasi una
si direbbe
etiopica di Pseudocallistene
della siriaca,giacché
traduzione
174
in molti
punti
concorda
di Gog
l'episodio
ma
leter al mente
essa
anziché
Magog,
versione
nella
come
e
con
siriaca
è
narrazione,
posto, cioè, che
al
redazioni
greche;
del
quanto del siriaco,sono
greco
abbreviati, altri tradotti
parole. Or
etiopica
versione
araba
di
Nulla
si
devesi
può
dire
di
sopra
del Salvatore,
in
che
furono
essa
inglese nel
di
ommessi
punti,
quelle intelligenzeprimitiveriescivano
ad
il
es.
linguaggio
costellazioni
le
(1)V.
da
Nettanebo
leggende puramente
è
che
a
oscuri, come
i calcoli
alla
sole
avventure
Burtge op
fantastiche
dell'India
sulle
nascita
di
p. IV.
(3) V. Budge
op.
opia
dell'Eti-
combinano
col
cit. p. CVI1I.
(2) Wrighit, Gatalogue of Elhiopic Mss.
seum,
e
1868.
(3).
Alessandro
Nelle
operati
cabalistico
della
versione
questa
alcuni
re
furono
che
e
noscritto
ma-
dal
libreria
la
(2)
Il
sec.
quellidestinati
formare
particolaritànotevole
Una
all'età di questa
il XVI
e
dall'esercito
portati in Europa
traduzione
una
intorno
di
onore
la
congetture del Wright
numero
in
votata
che
di Pseudocallistene.
recente
a
differenti
con
conchiudere
fatta
il XIV
Magdala
volte
a
le
tra
del
era
due
di certo
secondo
collocare
Teodoro
fu
nelle
occupa
amplificati,altri
porta
redazione
una
versione; ma
Chiesa,
ciò
tutto
corpo
parte alcuni passi,tanto
d'altra
e
aggiunta,
nel
posto
,
della
in
(1);
cif. pag.
CIX.
in the
British
Mu-
175
di
racconto
tutto
Pseudocallisteue;
identificazione
o
ad
detto
è
es.
Cristo,che
G.
predicò
il culto
abolì
che
un
sopra
di
carro
struisce
intorno
Elia
la
di
Santo
sarà
ed
assicura
il bene
notizia
è
condurre
a
preso
ap-
e
lo
ai
e
rito
Spi-
di lui
padre
tesori
nato
tor-
poveri
vita, operando
santa
l'esistenza
di
leggenda
del
testo
di
su
Sahidic, dialetto
appartenga
frammento
al
un
parla
(1) V. Budge,
op.
di
Ahmin.
Il dettato
ad
Egitto,
Asialique,Sèrie
8.
pare
Il
che
primo
Alessandro
C1X.
(3)V. D'Abbadie, Catalogue raisonné
Roman
e
cristiana.
spedizione di
Élhiopiens,
pp
(2) V. Z "tenberg, Catalogue des Mss
(4) Fragrneot d'un
della
composto
dell'era
una
cit. p
prima
manoscritto
dell'alto
XV
sec.
versione
una
(4);il quale pubblicò
Bouriant
dal
di
Alessandro
fogli mutilati, trovato
tre
Journal
nità
Tri-
(2).Alessandro,
tutti i suoi
dona
il
che
i martiri
conosceva
datane
parte
in
i-
lo
(3).
copta della
di
legano
avendo
,
glimitri
Nessuno
una
Alessandro,
Alessandro
tra
patria
esorta
lo
della
Cristo, si getta in mare;
G.
annoverato
in
stati. Nel
Spirito Santo
ai misteri
con
dell'astrolabio,la incarnazione
mezzo
di
morte
lo
e
che
tribuzi
at-
castità,
alla
propri
Enoch,
virtù, e
alle
(1).Filippo, padre
per
nei
ed
fuoco;
colloqui
intorno
idoli
è
alcune,
In
ebbe
sermoni
degli
incontra
egli
deserto
arbitraria.
Alessandro
che
il resto
des
d'Alexandre
t. IX
1887.
,
Mss.
en
243-245.
Éthiopieosp.
81.
dialecte Thébain.
176
in
il secondo
Giudea,
di
di
una
questi
tre
versioni
a
Noi
fogli
noi
Esaù
tra
poco
che
meno
nei
a
ogni
si
veduto
i
Firdusi
inciampo
il
in
e
Nizàmi;
cit.
p.
CX.
in
da
e
vero
Etiopia
diarlo
stu-
mente
particolar-
sui
quali
cammino
ci
rato
libe-
abbiamo
che
*
op.
(1).
del
e
riente.
(!) Budge,
qual
dobbiamo
Persia
nostro
da
Egitto
diventa
Ora
ora
delle
Alessandro,
come
in
agio,
nostro
dire
adoratore
Cristiani,
aspetti
sostanza
eseguita
Sebenniti
re
guagli
rag-
alcuna
può
stata
anacoreta.
un
poeti
tratterremo
sia
La
con
proclamato
e
altri
sotto
da
dai
Ebrei
Gedrosia.
non
versione
gli Arabi,
gli
onde
pertanto
discendere
tra
in
alcuni
danno
concorda
non
note;
abbiamo
fatto
Dio
il terzo
spedizione
l'intera
lingua
e
in
0-
178
Alessandro
un
Sassanidi.
negare
Alessandro
farlo
la
sofferta
era
salito
della
che
una
si
credere
sul
di
uno
di
cercato
tradizioni
del
sia
averlo
avuto
è
come
Persiani
che
Zoroastro,
regnava
annunziò
Anzi
più
che
quale
un
ancor
legge
e
distrutto
Parsi
i libri
fatti raccogliere
la
contemporanei,
sandro
Ales-
verso
poi,
ossia
ai
religione di
conquistatore
in
tempo
Vìstàspa
nell'India, è
cui
sandro
Ales-
l'ebbe
storia
accusato
stra
Zarathuaccettata.
dello stanziamento
di
originali degli Irani, dopo
e
moria
me-
soggetti, di
nei
Parsi
o
nell'opera Qissa-i-Sanjàn,
dei
col
perturbatore dell'ordine,
nell'Iran, dal
la
chie
vec-
e
che
fedeli alla
un
dai
narrate
avvenne
sentimenti
Ai
nome,
il risentimento
nei
si mantennero
apparve
che
diversi.
ben
abbiano
suo
rimase
anche
ma
re;
cosa
che,
miti
esse
questo
non
troppo legittimo, i
erano
in
attutito
il vanto,
e
al
meravigliose,
tempo, quando,
è
è naturale
genealogia,
tutto
tato
ten-
dente
discen-
Persia,
gloria intorno
locali. Ma
gloriosa
abbiano
di
come
innestando
dei re,
re
stirpe e
reale
nazionale, del conquistatore
come
loro
loro
le leggende
greci,
processo
la
accrescere
sia accettando
romanzi
nella
entrato
poi non
ignorando
del
trono
che
meno
fu. Che
dell'Oriente
capisce agevolmente;
volta
nò
sconfìtta,né
dinastia
stessa
più
né
costoro
presso
veramente
gli orgogliosi dominatori
di
Ora
considerato
era
conquistatore, quale
potendo
che
dei
tempi
ultimi
tradurre
in greco
per
aver
averli
mandarli
179
nella
patria. Questo
sua
sia, mostra
che
disposizione
Alessandro;
molto
s'è
Abèl
discusso,
medicina
fiamme
concedere
cammino
altri
sette, che
come
un
gran
sette, che
non
delle
e
tutti
in
fece
un
e
corpo
fossero
Essi
dare
alle
po'
zosamente,
scher-
Ebrahim
in anima
la
ebbe
poi
venne
a
gli angeli.
loro
Incontanente
temerità, inviandogli
(i) L'Àvesta, Zoroastre
et le
una
che
o
bontà
nel
ricevettero
ne
tutti
conquistare
sette
abbruciare
fece
lingua,
una
in
guidati
asportare questi ultimi
la
libri
spiegazione di
la
Alessandro
contenevano
i
(adoratori del fuoco,
perchè
ma
lotte
delle opere
greca
e
plice
sem-
Alessandro,
in Asia
Dio
tesoro;
scritti in
erano
sua
fece
che
riunire
contenevano
sogni. Or quando
la
particolari.«
salvazione.
della
inutile riferire
ricordare
leggi, che
loro
a
il loro paese
altri
esso
storici.
Tavernier,
ai Guebri
libri di
sette
Il
ad
autorevoli
a
fece
la
dei Parsi,
più
e
tutto
i Parsi:
andato
mandò
Paradiso,
Parsi)
questi
essendo
Zoroastro,
se
limita
astronomia
le altre.
tutte
più
traduzione
di
e
del
spedizione
una
dà
i
dei
sua
iranici, comandò
di
pareri
gli Achemenidi,
contro
di
sarà
presso
della
tempo
Persiani,
non
(1) si
Hovelacque
tradizione
al
dei
genda
leg-
o
chiaramente
tuttavia, poiché intorno
i diversi
qui
abbastanza
d'animo
verso
aneddoto, storia
libri
gli altri
religione, perchè
intendevano
non
Iddio
lo
punì
terribile
Mazdeisme,
Paris,
della
malattia,
1880.
180
di cui morì
(1).Nelle Relazioni
(2) si ripete presso
non
il Chardin
ma
di
nulla
il male
In
di
luogo
ammirarlo
altri
fanno
come
soltanto
principi: l'uno
tanti
malanni,
come
le violazioni
stato
la
causa
prestar
dice,non
questa
a
di
semplicemente
(1) Tavernier,
Lib.
1676-1681
(2) Relalions
Six
IV.
per
quanto
a
che
motivo
non
di
di
esserne
rano
asseve-
si debba
Turquie,
eri
egli
distruggere,
il mazdeismo,
opprimere
voyages
cattivi
leggenda. Alessandro,
alcun
aveva
dei
metto
Mao-
(3).
testimonianze, crede
fede
di
strumento
sacrilegio; l'altro
(4),contrariamente
Il Rhode
altre
lo
per
Essi
umano.
capi
nato
l' incendio, l'assassinio,
l'occasione
e
e
cosa
a
ledicono;
ma-
brigante,
mondo
genere
stato
sono
il
e
nome,
cervello,
medesima
essere
per
suo
disprezzano e
del
entrambi
li mettono
il
senza
del
ripetono, all'orecchio,la
e
e
(dei
di Alessandro.
pirata,un
l'ordine
parte
una
lo
un
giustizia
turbare
per
distruggere
come
trovato
ragionamenti
riverire
popoli, essi
senza
uomo
un
ho
non
dicono
di
e
riguardano
lo
cosa;
loro
essi
che
la medesima
Io
«
nei
sensato
del Chi-
poco
aggiunge:
più
Guebri) che
a
dell'Oriente
en
Perse
o
giacché
etc.
Paris,
Cap. Vili.
nouvelles
du
del
Levant
(3) V. Chardin, La legende d'Alexandre
Chioon, p.
chez
436.
les Perses.
Paris,
1878.
(4) Die
Baklrer.
heilige Sage und
das
Francoforte, 1820, pag.
gesamte
19
e
segg.
religionssystemder
181
egli stesso
terra, divinità
elei diversi
di
sacrificato
avea
esso,
puniti
e
(C. VII.
gli
sarebbe
dei
libri sacri
mazdeismo
religiosinon
secolare
e
al
a
un
ed
l'avversione
citare
di
riprendere
contrasto
caducità
(0
l'esempio
che
V.
antipatie tra
in
Alessandro
della
vita
Darmsteter, La
Paris, 1878.
si possa
non
era
fin
umana
di
tradizioni
che
irani-
la
rappresentano
stessa
il
popolo; il quale per
l'avidità d'impero, pose
insaziabilità
della
ad
favorevole;
troppo
il detto
o
qui prova
lui dei sacerdoti
del fuoco,
a
mussulmane,
corrente
e
che
forza,
Alessandro
concetto
opponesse
potrebbe
e
a
in
oblio,
l'opinioneche
che
certo
i Persiani
soltanto
si
fatto, è
sottrarsi
possono
colpo di
sia
resto, qualunque
chi
a
sempre
con
conseguente
persecuzione organizzata.
presso
non
li custodissero
non
una
del
dei
troppo preziosa perchè
sfuggono
avere
distruzione
la
ma
Del
crede
non
voluto, soggiunge,
pur
cosa
erano
negligenza
di
possibile,giacché i manoscritti
I libri
cura.
ordinato
l'avesse
stato
seguaci del
dei
zioni,
considera-
queste
il Rhode
XXX),
abbia
libri sacri. Ma,
tori
favoreggia-
o
i violatori
morte
tutte
XXVII.
Alessandro
alla
governatori
esplicite testimonianze
da
sorgono
Amano
gelosa
la
con
persiani. Per
che
i
nominati
iraniche; avea
paesi seguaci di Ormuz,
monumenti
che
al sole, alla luna, alla
di
lui la
(1).Già
legende d'Alexandre
fralezza
questo
chez
les
con-
Perses,
182
lo
cetto
due
in
è
si
essa
due
gli
di frenare
schiettamente
con
due
in
dei suoi
idea,
del
i nomi
stati da
serbavano
a
e
si propone
leggenda,
di Alessandro
di Seid
alla
Hossein
prima (1).
posterioriallo svolgimento
quale appunto
antichi
degli
loro
quelle
Alessandro
impero
loro
ora
di
che
esse
pertanto,
Die schònen
una
re
grande
Acheme-
quasi dimenticati, pure
memorie
proprio nazionale,e
(1) V. Hammer,
p. 228.
domini
consimile
sono
e
cia
pianto, abbrac-
L'altra
le rovine
tra
avean
benché
fossero
Neppur
buono
parlare.
e,
l'amor
sandro,
Ales-
Alessandro
l'incontro
narra
epica, della
saga
in
e
mostra
re
stato
era
alto
ambizione.
sua
iranica,
I Persiani
ne
la
sieme
in-
paradiso; l'altro,crudele
metà
offre
leggende
della
dobbiamo
sepolcri.Ad
che
uno,
prorompe
vecchio
un
Queste
nidi
in
viveva
lui,il solitario
a
significatomorale
ha
dei
notte;
indigenza
precipitatonell'inferno.
era
racconto
il re,
ed
espresso
una
e
quale
manifesta
regnanti:
salito
il
re,
in
venuto
era
giusto, era
questo
Mille
contemplazione
di
tiranno,
un
popolo
suo
che
e
meglio
ancor
delle
di
narra
continua
i teschi
novelle
nelle
col
una
dell' cecino
leggende.
Una
e
ebraica
parabola
apparisce
ma
umano;
in
nella
vedemmo
che
Redekiinste
lusingavano
menavano
s'era
vanto.
posto
sul
Persieos,Wien, 1882,
183
trono
del
essere
a
dei
re
in siriaco
propizio
messo
avvenire
probabilmente
allora
volgare,
appunto
Fu
persiani
d.
a
al
che
una
persiano
d'aver
ferentisi
dal
e
antichi
agli
(ilVistacpa
non
dei
non
i
re
redattori,che
del
mondo,
si prestava
e
che
quello dei Parti.
i
dei re,
lente
equiva-
però, più
vano
credeche
una
i libri storici
prese
giunsero
di
Khotài-
redattori
avevan
Sassanidi, a
il regno
di
andati
erano
popolo
di Zoroastro.
risultò
ne
ducevan
ri-
insieme
realtà
i
re
si
fra il
il titolo
In
dei
(531-578
messe
sacro
dell'Avesta) trovarono
questo
mano
Sassanidi
furono
leggendaria, giacché
principio
tra
il grande
quale
vera,
composta,
poi
Quando
singolare.
antiche
il libro
Sàhnàmeh.
storia
narrazione
memorie
l'era
del-
sec.
si diede
pehlvi significalibro
in
che
dovette
incominciava
molto
si diede
libri
questi primi
nclmah,
il VI
e
in Persia
così
mll'Avesta,
tradizioni
Ciò
epiche nazionali, viventi
accennate
A
il V
memorie
cosa,
poca
le tradizioni
e
le
poiché
E
C).
nelle
di Chosroe
ordine
per
fu
e
,
infatti,che
le
tutte
il terreno
diffusione
storico
questo tempo,
a
raccogliere
a
quando
romanzo
trovò
narrati.
esso
tra
movimento
un
Persia
rapida
in
il
quando
innestare
per
avvenimenti
patrie gli
vinti, poteva
aveva
passò in
una
per
profitto
a
li
che
e
indifferente;e
loro
tradotto
greco
re
a
una
colmare
Alessandro
ri-
perduti.
le
mosse
Gushstàsp
grande
la
cuna
la-
quale
Magno
184
Quanto
di
meno
Firdusi
(1).
di
in
in
un
principalidel
ciascun
del
e
matrimonio,
rimandata
sussidio
portava
alla
nel
luce,
memoria
tenuto
dell'erba
celato
il
5
e
6.
di
da
mila
cento-
mithqàl,
una
è
pietra
notte
ripudiata
col
medico,
Iskender, l'avesse
Intanto
madre
il
però
quale,
essa
venuto
Iskender,
Filìqùs,che
purificatrice.
re, trad.
il re
pure
prima
un
pargolo;
dalla
quale
la
sebbene
pace.
il matrimonio
impuro,
ripudio di Nàhìd,
(1) V. Il libro dei
Voi. VI. pagg.
un
chiamato
fu
l'alito
Fi-
contro
di dieci
dopo
e
dei fatti
uno
aggiunta
essere
razione
nar-
Romolo
tributo
un
difetto.
suo
grembo
al
chiamata
erba,
e
corse
chieder
a
del peso
padre,
dal
ed
fu
Dàràb;
sposa,
aver
guerra
trattato
avere
per
un
liberata
poi
la
al
di
la
la
po' di
Persia
fu
doveva
uovo
straniero
dopo
egli costrinse
cui
gine
pa-
sottrarsi
per
uno
un
re,
di
re
regno
preziosa. Nàhìd,
di
Edipo
d'oro, ciascuno
uova
due
partecipidella gloria
corrispondere
dovea
Rum
da
Dàràb,
figliadi Filìqùscon
della
e a
suo
condizione
Prima
di
po'
di Rum,
lìqùs,re
di
forma.
diventato
era
invece,
lenzio,
nel si-
persiano, acconciando
re
un
sapevano
in
sbriga
ne
modo
qualche
ne
li lasciarono
vinti
stati
questa
le avventure
se
Alessandro,
lui, fecero
Remo,
stesso
essere
essere
per
di
Di
i Persiani
i redattori
noi, onde
e
all'onta
questi ultimi
a
fece passare
in
aveva
Isken-
Italo Pizzi, Torino,
1888,
186
Firdusi
mento
trovò
egli poetò
che
tessitura
La
nel
dicemmo,
quella
anche
compreso
precursori di
esso,
giuri per la
invece, assolutamente
iranico, non
dall' Avesta
sorgenti che
di
l'andata
delle
Alessandro
tenebre,
per
Elia
di
Alessandro
di
sulle
dell'andata
di
Alessandro
cuoio,
e
coramica
dei
che
le
aveva
poi
gambe
con
somma
e
con
al
diso.
para-
la
visita
l'India
dal-
venuta
Piedi-deboli
saltava
che
di
è
(3);mentre
Mecca
piuttostoche
Iskender
riferire
nello
un
(1) V.
Italo
considerare
costituiscono
Shah-Nameh,
rapido
sunto
re
ad
il
una-
(4),ossia
di
regge
cor-
agilità
di Firdusi
stimo
opportuno
Persiana, p.
Irad. da
I.
p. 635.
di
porgere
Pizzi,Torino, 1888,
(3) V. Firdusi, trad. di I. Pizzi,Voi. V. p. 589.
V.
una
129.
p. 649.
(4) Op. cit. voi.
ad
lungo episodio di
dello stesso, per
Pizzi, Letteratura
(2) V. Il Libro dei
V.
influenza
la fiaba
leggende che
Voi.
(1) è
spalle dei nemici.
Ma
le
altre
in
accoppiò
imaginaria,
di gente
da
Bundehes
si
alla
è certo
venuto
che
alla
Dovuta
Elemento,
Occidente, oltre il paese
bervi
compagnato
l'acqua della vita, ac-
(2):racconto
l'altro ebraico
Firdusi
profeta Khisr, il verdeggiante,
dal
da
già
siriaca,
croce.
dal
e
e
è, come
e infatti
spiritocristiano;
lo
re.
Shahnameh,
versione
della
stessa
epica,
libro dei
o
Alessandro
che
la
materia
nello
leggenda
nei
la
tutta
Shahnameh,
suo
della
presumibilmente
già
187
al
mezzo
confronti,
gli può
che
che
una
ciò
che
fatta
Solo
elaborazione
bensì
vedono
della
Grecia
Lo
gli
ha
epopee
nazionali.
le fonti
l'ottavo
il
e
ur-razzàq
o
a
lui
fino
alle
lui
noi
Nahid,
a
cui
primo
dipende
prese
in
Codomaooo»
Abd
storiche
abbiamo
che
detto,
meraviglioso intorno
la
piuto.
com-
leggenda posteriore
colla storia
re
e
del
viene
ciò
(Zoroastro)(1).Dopo
di Alessandro
moglie
Darà
e
da
lèi ebbe
(2);il quale
a
voleggi
fa-
nella maniera
Daràb,
come
narra
primo
fino
ripudiata
un
alla morte
(1) Nell'Avesta, Gaya-meretan, Vistacpa,Zarathustra.
(2) Dario
tra
Alessandro, dopo
Gayumers,
uomo,
nome
di
primo romanziere
tutta
il libro dei
altra
arabo,
degenerazioni.
Zerdusht
e
tutte
aveva
le memorie
per
di
così il
conosciuta,
pose
l'Egitto,
compendio
modo
v'era
la nascita
da
ressava
inte-
Firdusi
come
riguarda
quanto
ultime
sue
Gushtàsp
paesi,come
il
e
persiano nel
Incomincia
e
tutto
l'originecon
E
secolo
diventò
ne
Da
re
altri
comune
ciò che
per
tutto
e
ma,
escluso
pehlviche, tradotte
nono
fatto
raccolse
siriaca
epico,o quanto
leggendarie dell'Iran, così
averlo
fu
si
l'India.
Shahnameh
seguito
fonti
leggenda
versione
carattere
aveva
e
le altre
della
selezione,ne
spontanea
quei
delle
conoscenza
persiana
strettamente
la
medesimo
sé
questo voglio aggiungere:
le tracce
non
da
fare
già
la
suggerire.
nella
per
di
lettore
figlio
del
188
padre
succede
anche
Feylakus,
Darà
tributo
10 nega
anzi
e
Persia.
Iskender
e
di Macedonia.
consueto
di
al trono
Intanto
succede
muore
all'avo
in tante
d'oro; ma
uova
avvisar
le
venire
di
lui vestito
a
dei
Si
è
viene
fatti morire
un
sapienza e
che
era
un
al gran
avviso
re
vino
Mediante
e
che
null'altro
nobile
della
sullo stesso
medico
possono
l'invio di
riconfermato
e
si
e
aver
cercava
un
Mihràn.
di
Iskender
Kayd
di
recarsi
confine
del
proprio
a
doni:
una
una
coppa,
mai
scemare.
questi doni
nella
ne
consiglio,ha
venuta
consiglia
portandogli quattro
né
fuga
di Darà.
spiegato dall'indovino
Mihràn
filosofo,un
acqua
i traditori
croce
gli viene
nell'India, e
regno,
nella
e
così diventa
e
principe indiano,
che
incontro
è vinto
Roshanek
sulla
nella vita fuor
11 sogno
dine
consuetu-
signore legittimo dell'Iran, dopo
Kayd,
conosci
ri-
d'oro,
perfidi consiglieri.Iskender
due
vedova
proclama
sogno
un'antica
seguendo
è
ma
la coppa
seno
battaglia;Darà
a
da
la
in
si
persiani.
re
ucciso
sposa
bevuto
aveva
di
Darà
con
ambasciatore,
mette
siccome
sandro
propri occhi, Ales-
giornata
a
da
perchè si
in cui
coi
per
il costume
seguendo
nemiche
cose
prima
presenta
Senonchè,
il
Iskender
spedizione nell'Iran
una
prepara
d'età.
gno
re-
pretendeva dalla Grecia
che gli spettava
conquistarequel territorio,
maggiore
nel
sua
bella
nella
Kayd
fanciulla,
quale
è
né
miato
rispar-
dignità regale;
189
il
così Fùr,
non
ma
il
conquistatore,si
prepara
di
dell'esercito
saggi
greci
cavalieri
e
arroventati
dà
leggenda,
della
vinto, cade
da
troppo
fortunati
votivo
alla
Kaaba
Ibrahim.
N'
il
ne
se
schiere
dove
di
Candace
Iskender,
ne
manda
ritraesse
le
si recò
ella
lo
riconobbe
in
ma
i
Nasr
scenden
di-
quel
momento
violenza
reclami
Iskender
e
di
regina
lui
da
lei
e
col
e
di
Nasr
là
un
passò
dal
di
le
con
re
in
Kebtùn
Andalusia
l'ammoni
pittore perchè
da
a
gina
(la re-
l'appressarsi di
valente
travestito
sue
Egitto
sembianze; cosicché, quando
a
che
diritti.
Etiopia), udito
a
eretta
perfido Khozàa,
colla
mosse
(Nettanebo). Keydàfeh
successi
principe
onorevolmente
accolto
Poro,
e
pellegrinaggio
casa
il
lui il
Giùdhac,
verso
fu
sacra
suoi
quei luoghi
Da
alla
;
diramazioni
stessi
un
accoglie
Iskender
ripristinanei
lo
fare
impadronito
era
tradimento.
e
di
di
posto
suoi
i
Ibrahim
gemma,
strata-
campo.
signore
era
da
occupava
:
e
linea
prima
Iskender;
a
per
pensa
le
più
cavalli
Questo
tutte
sul
Iskender
Sgomento
in
zolfo.
in
valoroso
dei
parere
messi
vittoria
la
fanti
gli ele-
fabbricare
e
ricordato
è
sul
fa
son
battaglia,
temevano
e,
nafta
con
che
Fùr;
che
ferro,
propiziarsi
ingaggiare
che
egiziani,
ed
di
di
i suoi
consiglio
a
di
resistergligagliardamente.
a
prima
Iskender,
chiama
quale, invece
non
sandro
Ales-
ambasciatore
entrare
nel
190
proprio
l'intendimento
lui
con
di
di
riconciliò
desideroso
alleanza
figlio Tinùsh,
col
padronanza
tributi.
imporre
patto
un
di
disegni
con
regno
di vendetta
amicizia
di
genero
lo
e
Fùr
l'uccisore
contro
strinse
Invece
di
e
con
e
già
e
del
proprio
suocero.
Iskender
e
notizia
chiede
bitudini
su
loro,
e
in
delle virtù,
un
in
al
l'andata
Aristotele,
navicello
dei
vegliardo
del
di
questo
di Alessandro,
sopra
morto
dove,
marino
uomini
ingoia
persiani. E
e
di
in
aspetto,
nero
cogli
oltreché
geni,
indi-
ogni specie.
ogni
ostacolo
Piedi-deboli, presso
drago
i suoi
da
vincere
a
greci
combattere,
fiere
Riuscito
un
di
il sentimento
mostro
trenta
con
debbono
al paese
colarment
parti-
e
d' Occidente
mare
orrendo
un
Abissinia, abitata
con
che
stesso
sopra
alita
vita
il dialogo
supposta lettera di Alessandro
nella
narrato
i Greci
con
della
a-
fati.
Succede
com'è
al di
Ma
gloria delle imprese
la
e
dai
volute
ad
Nizàmi.
negativo
concetto
di tutto
poesia persiana
nella
delle
risposte argute
loro
pessimista: quello
tardi
prevale più
Brahmani
costumi,
filosofici. Il fondo
e
concetto
un
da
provoca
dei
al paese
vita, dei
della
fatti morali
è
quindi
passa
che
un
infestava
alto
coperto
trono, sul quale
i
quali
sulla
broccato
era
va
dere
ucci-
fa
Quindi
la terra.
monte,
di
Alessandro
sale
cui cima
e
un
l'alto
d'oro, dal-
seduto, dice
ad
A-
191
lessandro
e
che, dopo
messi
si
che
tempo
tanti
morte
a
al
vaghe
cose
da
mortale
profeta
Khisr.
tenebre
si
Ma
lo
ed
di
sa
Israfil,che
tiene
il
Dio
di
cenno
dalla
è
la
per
al
notizia
quale
nessun
le
fontana
della
vita,
guida
del
la
acque
al paese
sandro
Ales-
fontana,
all'impresa. Certi
uccelli
cangiare cammino,
a
sul
e
berne
portentosa
monte
in
corone
Avuta
con
consigliano
un
e
questi può giungere
se
rinunziare
parlanti anzi
egli va
e
incammina
dove
deve
lago,
mai
incontro
vennero
tinte.
e
accostarsi
vi
riposavano
dipinte, gemme
scendevano
che
terra.
si
Esse
ampio
un
poteva
Alessandro
delle
di
ornai
era
città delle Amazzoni:
non
fragranze
per
miracolose
che
vesti
con
vecchio
un
quella
guerreschi.
sire
gran
da
imprese
tante
amici,
e
Herùm,
gagliarde
esercizi
dagli
ad
va
le femmine
nemici
partisse
Alessandro
compiute
aver
pugno
la
destare
i morti
l'angelo
trova
quale
tromba
attendendo
giorno
al
della
resurrezione.
settimane
Due
con
le
in
una
Magiùg'.
è
e
nelle
la
immonda,
riposato
Per
principi gli
l'oppressione dei
di
descrizione
non
Revelationes
smographia di Etico,
quel luogo
l'Oriente.
città, i cui
Segue
in
re
alquanto
verso
lamentando'
incontro
che
falangi
sue
bestiale
si fu
quando
e
il
rimase
molto
di
della
quale
s'avviò
via
si
battè
s'ab-
fecero
Jagiùg'
e
quella gente
dissimile
Metodio
litario;
so-
o,
da
quella
nella
s'è conservato
Coun
192
latino
sunto
fatto
nel
stupris et lupanaris
comprimere
per
muraglia
una
modo
che
è
ad
Ma
una
altro
di
coperse
nel
più
nel
metallo
via
sua
sul
quale
nel
Sikendér
fa
e
delle
grossa
ciò
alcuno
in
altre
vivamente
a
legge
una
di rubini.
la valle.
il
innalzò
rovente
tutt' all'intorno
poemi cavallereschi;ma
sandro
Ales-
»
e
si
cun-
sorgeva
illuminava
e
et
Corano.
rossa
mezzo
simile
di
feroci
monte,
gemma
il monte
cosa
quei popoli
risplendentedi lapislazzulie
splendeva
casa,
etc.
l'avventurosa
un
tutta
casa
truculenta
raccontato
Percorrendo
capo
la
e
lamo,
Gero-
ignominiosa
Gens
«
Prete
idolatria,fornicarla,in
incognita, monstruosa,
ctis
da
sec.
così:
incomincia
che
V.
la
Qualche
dei nostri
esclusivamente
seguito è
orientale.
sala
Nella
di
essi
con
maggiore
disteso
stava
di
la testa
rimproverantegli
arcano
predicendogli
di
circondata
gli
che
vita,
parlano:
condottieri
Anche
inanimato,
fece per
si alzò
un
costarsi,
ac-
grido
troppa
ambizione
giunge
ad
e
costernato
e
una
città,
giardini dilettosi,nei quali gli
additano
estremo
la
l'uno
su
sventura.
si fugge
Egli
vicina
fonte
una
e
umano,
corpo
cinghiale. Alessandro
da
ma
un
troni
due
erano
un
ultimo
punto
il confine
l'albero
albero
segreto
della
del
di
formato
e
terra
due
meraviglia
chiamato
tanti
abi-
chi
tron-
della
dai
mondo.
parlante ripete ad
Alessandro
194
alla
guarda
attitudine
proprio soggetto
di
dignità
in
epico
nel
che
alla
e
Firdusi
è
della
qualità multiformi
che
romanziere
di
stati
erano
e
soggetti epici
Firdusi, si trovò
racimolando
pehlviche
con
e
giudaiche,
come
queste parole:
storia, liberamente
era
re
(Alessandro)che
trovai
ricordate
vi
che
me
stesso
greche,
assevera
questa
la via
parole, ma
governato
il mondo
le
me
gende,
legcumulate
ac-
rinvenute
erano
ma
le
non
da
state
quel
a
libro. Ora
sono
ogni manoscritto
le storie
da
adunando
Nonostante
si è
accrebbi
poesia.Io
io
il mio
colsi
rac-
magazzino
più recenti,ebraiche, cristiane
io scelsi
vero
andò
capitale,e questo io rilegaie abbellii coi
gioiellidella
e
fonti
intorno
solo
tare
imi-
Perciò
tradizioni
tesoro,
un
vero
Nizàmi
incominciai
le
conservate,
sono
degli
voleva
via.
egli
un
difficoltà. Da
con
un
con
in
che
come
da
avea
le
per
di
pur
diverse
scorrevano
Le
Invece
tempo
la
Quand'io
«
intricata.
molto
al
chiusa
da
episodio
narrazione, il
egli, che
là
e
qua
e
piuttosto Nizàmi.
è
esauriti; ed
al
sandro
Ales-
la varietà
e
la
Alessandro
nobile
e
fantastiche
di
racconto
parola.
compongono
grandi
I
diffuso
fronte
di grandezza
impronta
un
senso
di
narratore
riceve, il
questo
vero
elementi
del
da
ogni
ogni baccello
tutte
queste
il nostro
ciò
presi il più
cose
però queste
che
grano
in
che
interno
e
era
viche:
pehllente
eccel-
granello,
un'opera congiunta.
»
espliciteaffermazioni, il
poeta lavorò
anche
molto
195
di
Cosi
ad
filosofo
un
e
in
erano
idee
la
umana,
erano
il turbinìo
contemplazione
a
Dio.
Una
della
specialmente poetica, è
storico
siffatte idee
da
nel
libro
suo
città
dato
nativa
quali
le
tutta
in
stessa
di
noi,
da
come
una
conico
malin-
si apparta
l'istante
affrettare
al
sec,
saggio guarda
o
fetto
ef-
per
VII
in Persia,
cose,
parte
gran
nel
nella
Il
prima
dominanti
gloria,la vita
delle
per
forse
mistiche; per
nulla.
un
fiche.
filoso-
lui
per
ciò
e
infatti visse
le
fiore
vedute
tendenze
quel tempo
a
sapienza
parola,
delle
quasi ascetica
Ora
da
diventa
profeta;
un
dottrine
vita
una
Gangia.
la
poi
tempo. Nizàmi
suo
guidare
Alessandro
es.
e
delle
a
lasciandosi
testa
sua
in
di
pia
tornare
persiana,
letteratura
dominata
in
quel periodo
Nizàmi
le
tamente
portò spicca-
e
Alessandro, intitolato appunto
su
Iskender-nàmeh.
Già
fin
pensiero.
principio
dal
Il
poeta
profeta Ibràhìm
di
Arabia,
la
bambino,
fece
educare
nel
il
ad
trovò
più
alto
essere
e
il bambino
contro
quindi
di
opera
dal
trono.
Alessandro
grado
del sapere
profeta. Il Seròsh
lo
a
amore
(Filippo di
da
raccolse, lo
proprio
raggiunge
cessore
suc-
in breve
ed è chiamato
umano
gli
bandonat
ab-
aveva
tornava
mentre
disegnò
donna
una
suo
Faylakùs
gli Arabi,
lo
dal
Alessandro
frutto
luogo deserto.
spedizione
una
per
questo
quale, tradita dall'amante,
un
Macedonia)
discendere
(Abramo)
un
infelice,in
fa
manifesta
si
reca
il dono
della
196
intelligenza dicendogli: « Più
i fiumi, il creatore
e
la
profezia.»
Per
Alessandro
debba
civiltà
Dio,
fatto
nel
di
esplicitamente dichiarata
in
pone
tenuto
bocca
lui
a
di
prima
sarei
e
Questa
doveva
mai
che
triplice
vanità
della
caratteristica
dopo
è
il poeta
che
parole
della
discorso
un
regione
siaca
paradi-
io, esclama,
«
cosa
avessi
visto
questo popolo,
terra
nei
girata
mie
la
esser
sante
conver-
terra.
mai
le
già
è
della
posto
cinte
montana
dalle
dagli abitanti
avrei
Mi
i diritti
sotto
della
Alessandro,
ogni altra
non
miei.
ad
settentrione
a
gare
propa-
fronti al cielo.
Alessandro,
Quest'ultima
umana.
che
raffermare
le loro
saggi, conoscitore
sapienza
crede
conquistatore, filosofo
aspetto: avventuroso
coi
della
a
nascita, appare
profeta per
nità
sovra-
gli oppressi, dare
sollevare
Nizàmi
tagne
mon-
dono
il mondo
volgere
e
libro
il
popolazioni,
barbare
a
degli uomini
Quindi
a
la
il poeta
percorrere
le
ti manda
mondo
concede
dono
questo
in
fede
la
la
egli ti
mondo,
del
all'averti conceduta
benedizione; oltre
del
che
grande
nel
la
Se
di
recesso
reni
regola, da cui
valle
una
servizio
nel
viaggi
di
mi
non
Dio.
sarei
dipartito.»
Del
resto, poiché il libro
la
per
riente,
quanto
ne
di
il Rawlinson
faremo
leggenda
una
ci han
esso
e
altri,
breve
fatto
di
di
Nizàmi
è
Alessandro
analisi
conoscere
tantissim
imporin
0-
attenendoci
l'Hammer,
a
197
si divide
Il poema
fanciullezza
la
con
in
prima
i
gli Egizi
li vince
Alessandro
è la
impresa
spazio
favola
in
luogo
di
pisellicome
schiere
di
del
viva
storiella
lettere
Dario,
e
suoi
due
Dario
tra
giunge
moribondo
gli
volta
del
o,
e
sposando
com'è
chiamata
manda
Berdaa,
la
Ruscheng
la
compie
bellissima
taglia,
bat-
sandro
Ales-
alla
sua
punizione
le ultime
a
il
vedere
per
condannando
da
volontà
i traditori
morte
Ruscheng,
dei
(Rossana
Occidente, Rosellana).
in
in
la
assassinato
la
la
scambio
Segue
tempo
figliae
solennemente
risiede
Alessandro
il poeta
parlargli* questi
persiano
monarca
le
ima-
Dschanusiar.
e
in
Alessandro
sacco
con
dello
e
vilmente
è
ancora
e
quali,
sono
poi
d'oro
uova
Mahiar
raccomanda
uccisori.
suoi
vinto,
principe
un
Alessandro,
Alessandro.
e
generali,
i
numerose
galli.Narra
di
tributo
del
terra
sulla
figurata, risponde facendo
e
pisellida
i
cui
A
re.
conda
se-
più grande
diffonde
per
cosi
:
La
persiani
versano
dire
per
altrettanto
mangiare
di
messaggio,
gran
si
ambasciatori
degli
scorrerie.
occupa
Solamente
sua
rivolta
Alessandria.
persiana; né
prima.
della
La
gli Etiopi, che
continue
con
stramento
ammae-
già
è
contro
fonda
e
suo
sapere.
non
bensì
ma
il
e
del
parti
militare
Persiani,
affliggevano
gine
le
tutte
incomincia
parti.Esso
di Alessandro
spedizione
contro
nota
in due
in
Grecia.
Istochs
Da
regione
(Persepoli) e
Istochs
che
era
va
verso
sotto
lo
198
la
per
vuol
regina Nuschabe, celebrata
della
scettro
venustà
sua
al
di
mezzo
Di
del
re
là
che
si vedevano
strana
può guardare
guerra
quindi
e
gara
cinesi;i primi
si
di
fanno
è
ma
conosci
ri-
Cina.
la
i
specchio del
più metalli,
del
Là
palazzi meravigliosi;
Tiene
luogo
una
gli artieri
scono
costruiè dei
vittoria
la
ma
e
poi
verso
i secondi
e
quale
marcia
ha
pittori greci
dei ritratti
nel
e
mondo.
la
cacciata.
pro-
residenza
la
nello
incomincia
e
verso
tra
veste,
tra-
innanzi
era
verso
tutti i secreti
consiglio di
l'India
ambasciatore;
muove
fatto
era
si
e
(Fird.Zeydàfeh, gr. Candace)
Alessandro
e
meno
Alessandro
incognito
ritratto,che
un
Khusrev
mondo,
lei
a
solito,da
da Nuschabe
per
la saggezza.
per
dinanzi
comparire
come
che
non
pittorigreci.
ai
Alessandro,
Mentre
assediare
ad
la
confini
dell'Asia,
Cina, apprende
hanno
soggiogato il regno
muove
contro
di loro. Udito
di
cupato
oc-
i Russi
che
Berdaa,
è
onde
poi dalle schiave
egli
chinesi
parlare delle meraviglie d'Oriente,e particolarmente
della
fontana
guardata
dal
della
vita
nel
profeta Kisr, decide
questo viaggio si chiude
delle
paese
la
tenebre,
di andarvi.
prima
Con
parte dell'Is-
kender-nàmeh.
L'Hammer
poema
era
e,
non
sentendo
la seconda
conosceva
pure
compiuta, congetturò
che
che
la
parte del
narrazione
il
non
poeta, giunto
199
a
questo punto,
notizia,
una
Su
fondò
poema,
le
osservazioni,
sue
ragionarne
la
ci ha
poema
ciò
di
orientale
origine
profeta, dovea
Dopo
fissò la
frutti
tutto
nuovi
Tre
parte
la
nazioni
perchè
le opere
(1) V. llammer,
conti
rac-
morale
Alessandro,
quale
É questa
mondo.
fatti,
in-
gloria di lui
vera
in
Rum
e
la
:
e
ordinò
che
Roseool,
:
Slutt.
liacher, JSizflmfs Leben
La
u.
und
regola
descrizione
Tu.
innanzi
fra
trovate
fossero
di
i
raccolse
Fece
opere
servissero
nuove
Alessandro
colà
vittorie.
sue
le innumerevoli
tradurre
(2) V.
la
tramonta.
non
spiritualidelle
sono
che
nel
poeta,
residenza
sua
libri
gamente
lar-
sono
intento
conquistato il mondo
aver
le diverse
rientalist
all'o-
parte troviamo
hanno
verità
a
il
mai
che
che
spargere
secondo
gloria
mi
riguarda
che
seconda
greca,
riferiscono
si
pale
princi-
questo studio.
Al, principio della
di
lavori
di
grado
dovuto
è
e-
esatta
(2). Il merito
Pizzi, dei cui
giovato per
e
oggi in
messo
del
sempre
cognizione più
adeguatamente
Italo
darne
a
V Ermann.
fu
non
queste cognizioni in Italia
di
la
meglio sui pochi estratti
o
satte, lo Spiegel; finché
dell'intero
di
tardi
più
imperfetta,
ancorché
notizia,
questa
(1).Ma
scoperta; e il primo
fu pure
parte
desiderio
più
avuto
avesse
il filo interrotto
riprendere
seconda
non
composti
alla
vita.
dell' u-
1813.
Werke, Leipz. 1871
200
niverso, il mondo
Alle
i savi
quali
attribuita
è
della
fabbrica
preghiera
del
stanco
della
della
di
di
possessore
alla
ad
dato
già
abbiamo
Il terzo
Ai
il
per
il
ha
già
da
conquista.
di
musico
un
come
mata,
rica-
allegorici ragionamenti
bicorne,
dell'epiteto
come
a
luogo
suo
stimato
lo ama;
cui
Vi
caduto
era
di un'amata
si
sandro
Ales-
fanciulla,la
spedita dai medici,
racconti
si
riattacca
particolarmente
è
del
orientale.
viene
pastore.
suo
alla
lo
corte
del
di
prende
specialmenterivolge i
degna
Si tratta
eroe.
più leggiardo giovane
lui
fanno
ragione
in
stata
un
che
nome
ristotele
plemento,
sup-
presentato
impronta
malattia
la
precedenti
narrazione,
si
la
malinconia,
essendo
poi guarita
come
il
notato.
per
quale,
è
Alessandro,
racconto
della
narra
di
parla
ed
quale
spiega
seconda
infine,
si fa
meravigliosamente
veste
una
intorno
La
si
Alessandro;
di
conta
Qui
modo
suo
narrazione
prima
corte
il
si
egli
dove
mondo.
rettitudine, e
sua
si descrive
Nella
del
tumulto
invita
re
meditazione, quando
nella
e
il
e
tima,
all'ul-
Intanto
opera.
tranquillo eremitaggio,
un
ritratto
potenza,
darvi
a
sandro.
Ales-
di
specialmente
ma
opere,
misteriosa
terra
ritirarsi nella
sarà
libro
spirituale, il
suo
suoi
di
altra
nota
di Archimede:
tempo
Alessandro.
seco
un'
e
mente
alta-
Anche
qual figlio e
Aa
insegnamenti perchè
202
quali campeggiano
filosofico,nelle
di Alessandro,
corte
di loro
fra
stima.
né
armonie
ancora
dei
dietro
trae
cieli;e,
dall'istmo
in
eremita
Alessandro
Fino
dai
sapienza
e
episodio
che
è
che
già
interroga
e
risponde
giungere
Per
si
era
scelto
la loro
Dalla
a
al
col
sapienza
ma
i
v'è che
un
egli
va
dialogo
bensì
lui che
la
indiano,
ginnoso-
Alessandro
quegli che,
le tesi
terrogat
in-
propostegli.
di sapere
dire
profezia,nel
e
la
coi
all'originedel
passo;
impara
savio
Greci,
savi, ai quali fa
alla
venuto
di-
accaduto
è
dialogo
rischiara
intorno
un
si dice
questo alto grado
sette
opinione
non
e
corte,
innanzi
presso
impara,
conda
se-
Socrate,
Alessandro
conversazioni
come
una
di Corinto.
punto
appartiene
muta
e
di loro
quello che
filosofi,d'ora
nelle
insegna;
A-
la trasporta
fa
in
sua
tra
il cinico
e
fra
Alessandro, dopo
alla
luogo
da
questo
a
fìsti,non
ha
si
e
Atene
Nizàmi
deserto.
un
dissimile
molto
non
tra
lui, ed
da
stesso
ad
Platone
chiamato
invano
averlo
di
in
ammansa
Pseudocallistene
mentre
trasformazione
come
ripete le
che
accaduta
Corinto
Platone;
dovuta
solo
non
Orfeo,
scena
Ma
di
la
foresta.
nota
Diogene.
e
Diogene
della
la
narra
lessandro
novello
della
armonia
dell'altro
musicista
come
le fiere
si
Qui
l'uno
qui rappresentato
è
saggi
in buona
sempre
aventi
Platone
filosofo,ma
non
i
egli
quale
sia
mondo.
concetto
Alessandro
dievale,
me-
infatti
203
è
chiamato
profeta dal
gli promette
Quindi
lascia
l'aiuto
e,
verso
l'Occidente,
dagli abitanti
si
donde
e
poi
nelle
piena
stirpe mansueta,
allontana
dalla
rettitudine
in Andalusia,
al
e
nelle
fede
felici. E
e
che
sentire
quali
secolo
e
apprendere
europea
del
spedizione
si è
riconoscere
il
viene
Grecia;
ma
! Davvero
che
e
della
è
la
ne
trebbe
po-
società
la
sua
più perfetta
contemplazione.
giro del mondo,
in
massime
che
chiude
la vita
la
secondo
anche
cosa
Alessandro
quella della solitudine
Terminato
la
qualche
XIX!
sec.
col
orientali
più
si
non
si attengono
esse
professano quelle genti del decimo
di
una
larghezza di
morali
per
stiami.
be-
l'innocenza,
ad
e
di
e
che, pacifica,
la sola
virtù
in Oriente
montagne;
sue
nella
grande
regione paradisia
tribù
mansuetudine,
vivere
malvagi.
fruttiferi
una
«
le loro
sono
per
sono
giustizia per
La
dai
una
alberi
allevata
capello. »
un
di
pianure
sue
soggezione
arriva
trova
viaggio
chiamatovi
dalla
e
al
e
suo
il sole. Di là torna
abitanti
Gli
il
città
la
mare
Settentrione, dove
a
Alessandria
l'Africa,passa
nel
e
Alessandro
Gerusalemme
a
va
tramonta
tutta
abita
ad
intraprendere
per
spinge
dove
oceano
missione
sua
purificasse
e
Gerusalemme,
Da
la
perchè li liberasse
tiranno
un
di
prima
lo conforta
Dio.
viene
Macedonia,
Cairo
di
di
compiere
per
la
Serósh, che
Babilonia, donde
il
grande
muove
quistatore
converso
improvvisamente colpito dalla
204
quaie
febbre, in seguito alla
essersi
anche
qui abbandonato
morali
I
poeti persiani,che
in
generale
varietà
la
concerne
riflette la
Tali
le
di
Khusner
dare
per
e
lui
di
orme
racconti
Dehli
morte.
della
volti.
timo
Quest'uldi Alessandro
che
saggezza,
filosofi
a
che
sono
storia
di
attribuisce
ciò
per
cui
guirono
se-
quanto
per
Giàmi.
precetti morali
ogni occasione
e
e
e
si vale
gliari,
fami-
dopo Nizàmi,
significazionemistica, a
furono
dei
letto di
suo
senza
razioni
conside-
presenza
vennero
dei
particolarmente
in
il
non
meste
a
vita, in
sulla
circondavano
che
muore,
persiani
indiani.
Nel
dell'eroe,
morte
favolose
e
di
rinomati
libro
filosofi
della
egli
le
nella
al
presentano
dopo
stesso.
idee
li)Veramente
poco
I
libri
filosofiche
egli
tempo
ne
della
di
1886.
Ghulam
IV. 284.
a
Lucknow
trae
ne
può.
i
al
più
re
un
tanto
comporre
sapienza
gono
conten-
Aristotele, Platone,
Galeno
stesso, insieme
il titolo è Chìrcdname
giovane
con
-
e
finalmente
gli ammoni-
libro della
originariamente orientale. Il Chireduame
versi da Mulavi
Lond.
rose
nume-
quale occasione
sapienza (1); ed
Alessandro
concetto
della
e
gli si attribuiscono;
che
Socrate, Ippocrate, Pitagora,
di
nascita
quasi parola delle
avventure,
Alessandro,
profitto che
uno
v'è
non
della
punto, sul' quale insiste,è la successione
il solo
trono
libro, all'infuori
suo
Intelligenza;
fu tradotto
nel 1876. V. Folk-Lore
in
Journal,
205
menti
della
morale,
prima
alla
e
della
la
e
di
lamenti
condoglianza
alla
di
di cui
della
del
derazioni
generali consi-
delle
cose
umane
e
è
il
paragonate
quinto);e
le
con
le singole
cinque
dita
cinque tesori, coi cinque pianeti,
con
dalle
drago
un
Alessandro
quintuplo (cioèdei cinque poemi
vengono
mano,
con
instabilità
la
filosofi,lo
di
madre
quello di Alessandro
poesie
risponde
nove
risposta di lei;e finalmente
conclusione
lettera
una
(1).
i funebri
sopra
la
gli scrive
egli brevemente
quale
morte
Seguono
scritto
che
madre,
cinque
teste
(2) e
coi
cinque
sensi.
con
chiede
V'è
del
racconto
un
la
alla
leggenda
fontana
della
des
ai
vita, attraverso
prosa,
nella
(3).In
tra
Bi-
esso
si
sandro
Ales-
quello di Nizàmi,
viaggio
del
in
rapporti
a
Kaf,
vi dimorava.
estratto
Romans
il
Maometto,
romanzo
un
glianza
somi-
al
paradiso
il paese
e
delle
È notevole, nel viaggio al paradiso, che
ciò
(1) Tutto
(2) Così
dato
relativo
doppia
tenebre.
anche
ha
un
Aristotele, consimile
e
e
persiano
Universelle
hliothéque
trova
in
sua
al monte
consiglio all'angelo,che
Cardonne
quale
di
viaggio di Alessandro
anche
la
per
vita
della
tratto
un
del
racconto
dove
tri questo poema,
notevole
E
è
imitato
è
da
Nizàmi.
raffiguratoe designato nelle novelle
occidentali
il custode
(3) Paris, October
1777.
dei tesori.
I. 30
e
segg.
orientali
ed
206
di
mezzo
umano,
di
specchio
raccontando
vicenda
della
conveniva
e
vita.
della
sorgente
regione
travagli, dalla
che
in
ciò
quella
egli
che
viaggio
è
colpito da
seguaci
lo
adagiano
scudi
intrecciati
d'oro.
egli
Così
d'oro.
arrivare
ma
non
così
n
di
e
potè
portava
che
Poco
aspergerne
l'immortalità
del
nome.
della
sotto
per
fosse
un
cielo
Rimaneva
ma
di
stotele
Ari-
fontana
Alessandro,
il cadavere,
erecipientedell'acqua miracolosa;
dizione
pre-
prima
la
trovata
suo
si
giunse
dopo
dell'acqua
il
capo
morì
che
realmente
avea
e
di
rarlo
ripa-
per
quando
ferro
avvenne,
Alessandria.
egli
vita
terra
infatti
ad
:
della
una
sopra
portano,
sul
il
suoi
I
formata
bara
sospeso
moniscono,
am-
lungo
mortale.
morire
doveva
accorse
dria;
Alessan-
ma
si rammentò
egli
Allora
che
trovato
lo
mentre
e
ad
fare,
a
lotte
parlanti lo
una
sopra
s'
tenebre,
febbre
una
sole, gli tengono
dal
scudo
accinge
la
lunghe
tornare
a
della
cercare
per
Alberi
vece,
si
gloriosa,
caducità
la
delle
sandro
Ales-
gere
raggiun-
veramente
la via.
sbagliata
avea
ciò
voler
a
uscito, dopo
Ma
entro
con
Da
cammino
in
vigliosa,
mera-
storia, dimostrano
loro
debellare
si mise
e
per
conquistatori,i quali,
meta
una
anzitutto
umana;
incantato
persuasione che,
mondo
nel
pietra
della
grandezza.
terrena
la
trasse
la
è dato
non
o
rinomati
più
a
vanità
vita
uno
dei
l'immagine
la
occhio
un
ma
moderazione
delia
l'insegnamento
gli
dandoancora
Aristotele
207
si
guardò bene
dal
sulla
così
e
ho
il
già
orientali
di
episodio
non
generale
e
proprio
di
o
dei
mai
la
e
il suo
di
signore feudale,
(l) V. Mir-Khwànd,
translat
by
D
Shea,
o
della
sentenziare
a
versame
epico. Di-
di cavaliere
London,
of the
1832.
:
come
qui
liberamente
leggenda
trasformato
History
gesta
sue
le
disposto ad
protagonista infatti
popolari dell'antichità,fu
un'azione
l'Europa
per
ben
era
semplice
l'Occidente
già poetato
divulgate
nella
misticismo
le
e
e
per
germoglio
nuovo
petere
ri-
che
scrittori
di
del
vita
sua
accadde
i troveri
lazione
compi-
un
poetico veramente
avean
perchè,
entra
moralizzare
a
di gesta, il terreno
il
di
degli
e
poi
effetto
Per
occasione
ed
l'opera
fece
non
protagonista
quei popoli
invece
d'amore
di
erudita
poesia, come
come
trovatori
quello
sec,
Alessandro
loro
nella
XV
sua
poeti
che
movimento
un
mente
esterna-
antecessori.
dagli
detto
nazionale.
più
i
qui
Alessandro,
osserviamo
storia,
dove
come
nella
l'esame
Compiuto
a
nome,
analizzare
di
abbia
egli
parlato
che
bagnarsi
(1),storico persiano del
quantunque
danno
suo
dolore
un
immortale.
creduto
Mirkhondi
loro
il
anche
che
a
quindi
mortalità
l'im-
che
sapeva
sarebbe
non
limitò
rimase
Alessandro,
Non
terra
Si
fine.
senza
berla, perchè
zoni
can-
gliere
acco-
drina;
alessan-
gli altri
in
una
eroi
specie
errante; quando
Early Kings
of Persia,
208
il concetto
secondo
fu
al
abbassato
nuovi
di
danno
poetici,
motivo
in
di
per
la gran
che
sorriso
era
data
docallistene; e
ricercare
ridestarne
d'occidente.
la
a
molti
noi
non
tradizione
l'eco
morie
me-
e,
valleresche
ca-
sopra
durante
mussulmana:
e
romanzeschi
anche
tra
e
lo scettico
risorgimento.
possibile epopea
stata
vita
società
poemi
serio
di
istituzioni
nuove
della
dei
camente
organi-
e
frammentarie;
e
cristiana
la civiltà
epici,
trattava
della
il contenuto
del
sola
già
dàlie
il fondo
è
forma
ne
La
tra
che
Si
sparse
preoccupazioni
lotta
pensiero
più
quistatore,
con-
propriamente
delineare
alcuno.
del
componimenti
l'epopea
rinnovellati
dal
tutto, dalle
che
nuove
di elementi
moltissimi
non
questi
nelle
figura
insieme
lontane,
troppo
sopraffatte
eroica
artisticamente
affermare
Con
accresce,
la
a
però
senza
medievali,
bohème.
un
si
un
sorge
si possa
detta
cui
d'occidente,
ne
che
di
grado
attributi,
letterature
le consuetudini
e
multiforme
di Alessandro
secoli
innanzi
dispersa
tra
e,
da
Pseu-
continuare
che
resta
Magno
quasi direi,
le varie
letterature
a
a
210
seguito
ciò
a
da Besancon.
pubblicato egli pure
esame
la
fuorché
avesse
scritto in
patria del poeta,
il Meyer,
parlato
sud; epperò egli propone
o
L' età
presumibile,
del
sec.
XI,
Alberico
è
versi
di
e
il
o
principio
s'interrompe
di
intera
tuttavia
seguito
da
dal
la fonte
(2) Ibid. Voi.
di
vicino
Grand
dans
II, pag.
93.
la
line
questo di
romanzo
nelle
consta
il
su
nuove
di 105
poeta finiva
Alessandro; troppo
rispetto al
Lamprecht,
le
Possiamo
imitato.
aver
tracce
che
Lamprecht
di
Alberico;
e
quest'ultimo si scorge
principale usufruita
l'intero
Bri-
giudicare adeguatamente
di
frammento
Valerio, così per
(1) Alex. Le
primo
tesi generale
come
porre
allora,come
di
è
e
punto, in cui
egli dice
modello, che
XII:
Il frammento
al
da
del
Hautes-Alpes) (2).
composto
materia, invero, per
l'opera
abbia
del
il
stato
occidentali.
francesi
appartiene,
parlare degli educatori
scarsa
che
cui
a
et
condo
se-
visibili
leggere Alberico
(Dròme
sia
che
lontano,
recato
Alpi
le
tra
conseguenza
per
Alessandro,
letterature
di
Pisencon
da
ancon,
vero,
natia,ov-
si scorgono
nel frammento
dell'idioma
tracce
non
luogo d'origine. Certo,
dal
ancora,
tento
at-
un
questi non
dalla
errante, si fosse
cantore
ha
Besan^on
lingua diversa
una
che
(1),dopo
che
essere
giovinetto
il frammento
linguisticoasserì
poteva
quale
il Meyer,
Ma
fu
X
Epitome
componimento
la litterat. etc.
Voi.
di
si deve
I, pagg.
1-9.
211
ammettere,
pur
della
/Ustoria.
unicamente
Ora
di
parte
Diodoro
venuti
si è
che
e
Siculo
domanda
e
lavoro
in altri
chi
Ma
di Curzio, osserva
assai
ciò
Alberico
che
bisogna
onde
Orosio
(3),o
la
quale,
secondo
lofski
(4),dovrebbe
vicina
all'edizione
Bonner
V.
Ad.
Ausfeld
Meyer
(4) Giornale
op
ne
riportarsi
originale
Ueber
das
Verhàltniss
pag.
almeno
dell'
antiken
Il, pag.
storico della Lett
sia
giunta
quali
del
al
des
la
Wesse-
XI,
sec.
Leone.
Alberic
voti
Ueberlieferung.
27.
Littori Centrali). Febbr.
cit. voi.
pare
arciprete
Alexanderlied
zur
non
interpolata;
giusta induzione
Dissertation,1886,
(2) V.
(3)
sein
uod
Besancoo
una
Alwin,
(1) Schmidt
Historia
stessa
testo
(2),troverà
secondarie,
fonti
da
la
ora
altri storici,
glie
che
ammettere
mettere
am-
stata
del
parte
mani
tra
avuto
indiretta
conoscenza
1'Ausfeld
verisimile; d'altra
abbia
noi
tradizione
la
conosce
sia
di quanto
alla
ad
pieghi
l'opera di Curzio
giustamente
poco
speciale
uno
risponde
si
egli
tempi più compiuta
possediamo.
in
sere
es-
Schmidt,
Lo
(1),non
anch'
l'opinione che
da
di Arriano, possono
e
questa lesi
che
pare
noi soltanto
a
di Alberico?
di
occupato
aggiustato
bene
fatti,noti
conoscenza
a
il Granico.
battaglia presso
che
avvenne
trovano
gli storici greci, come
con
della
ficoltà:
dif-
una
passi di Lamprecht
consonanza
come
l'influenza
peraltro si presenta
Qui
il racconto
es.
piccolamisura,
non
cioè alcuni
che
ad
in
e
1887.
93.
It. eie. voi.
IX, fase.
12
p. 264.
212
innanzi
spingere più
A
e
giova
Lamprecht
letteratura
decasillabica;
scoperta, edita
da
noi
più
volte
codici:
l'uno
del
incominciano
così
prima
una
alcuni
versi
di
mani
del
cita
versi
attribuendogli
e
lo
che
seconda
della
si trova
non
chierico
stesso
contrapposto
di
un
a
libro
Ma
«
onde
Meyer
parte
in
Alberico
ad
Les
oeuvres
(2),non
de
fatto
e
che
prima
la
a
stesso
chierico
mone
Si-
opinione
che
un
neh'
monianza
testi-
fu nelle
il Fauchet
del codice
il
quale
Alessandro
»,
vuol
stesso
questo Simone, indiziato
(\)
la
con
dichiarandosi
contrescrist
lo
nuata
conti-
poi
di Venezia
quello dell'Arsenale,
Simone;
intorno
il Wesselofski
esemplò;
il
l'altro
i codici
è
perduto,
quale
due
costituiscono
e
Questo
del
e
(1), indussero
l'autore
Entrambi
manoscritto
un
da
Venezia,
collegata
intermedi.
Fauchet
due
di
parte distinta, che
e
nell'opera
Meyer
decasillabici
alessandrini,
tamente
sfortuna-
riprodotta
fu
dell'Arsenale.
versi
è
decasillabica
dal
Civico
Museo
con
in
da
citata,e
di Redazione
nome
Redazione
La
dell'antica
questo
illustrata
e
Biblioteca
della
anche
ma
incompiuto.
col
rico
Albe-
tra
altro poema
un
conosciuto
francese
fu
il confronto
feti,M.
l'Egitto
dal-
tradusse, bensì
autore
Claude
traduttore
giustamente
Wesselofski
come
sarebbe
portato
osserva
dire
si
fosse
opina
che
di un' A les-
Fauchet, Paris
MDCX,
fol. 552.
(2) GiorQ.
stor.
d. Leti. ital. An.
5, Fase.
25-26, p. 264.
213
eicle,altri
sancir
a
cui
il
proprio
In
testamento
preso
storia, fatta
in
cui Simeone
la
sarebbe
invece
più
attinto
di
Cloud.
altra
autori
avrebbero
continuò
Qadres,
da
in
che
formato
sarebbe
Michelant
Così,
quel
noi
alessandrini,che
Paris
origine
Eustache.
vasto
fu
Pierre
da
aggiunte,
poi
de
nuato
contiSaintnato
ritor-
sarebbe
di
redazione
cui
tra
era
un
il Fuerre
poema
a
sé,
si
poema
in
nella edizione
del
compiuto
conosciamo
ed
il Meyer,
secondo
e
fino
proseguendo
e
Il poema
e
zioni
reda-
due
fino alla morte
sull' opera
volta
poste alcune
avrebbe
metro
de
Alexandre
un'
(3).
(1) Giorn.
de
chierico
del
alle
andava
de Paris
Alexandre
Ma
scritto
di
di Alessandro.
morte
da
de
(1).
rimanipolazione del
diversi
decasillabico, che
Nicola, cambiando
alla
Tibbon,
indipendentemente (2).Lamberto
il poema
Ri-
della
libro
comune
a cui
decasillabiche;
russo
Ibn
questa
antica
di Alberico, fonte
poema
l'erudito
Juda
del
modo
stessa.
ebraica
Ben
autore
il Meyer
Secondo
Simone
è detto
tal
per
Historia
della
Samuele
da
Simeone,
preliis,detta
potè
versione
della
l' esempio
reca
de
questa supposizione
di
prova
che
e
1' autore
per
il notaio
Historia
nella
Alessandro,
essere
sia che
non
stor.
(2) V.
P.
(3)Li
Romans
Bernay
ibid.
Meyer,
ed. p.
Revue
Critique 1868,
d'Alixandre
par
Lambert
Michelant, Stultg. 1846.
N.
20.
li Tors et Alexandre
214
il Michelant
Ma
semplicemente
non
il desiderio
e
e,
con
si prestasse
di
una
al poema
alcune
di
dei
alla chiarezza,
attenerci
ora
per
conto
degli
Meyer
in
fatta
studi
(3).E
il
una
a
di
A
rispondere
cor-
sigg. Lecourt
delle
e
i nuovi
Meyer
più
rebbe
editori,sa-
se
nulla
criteri
questa
del
di fronte
punto
arbitrari
edizione
nuova
fatti sui
lo
all'estetica
all'ordine,
con
quella
persone,
per
Senonchè,
personali e
affatto
di
i
considerata
essere
pertanto
del
ai raffronti.
rilerentisi
e
le Tort.
perchè
anzi
attesa
poema
Lambert
scienza
alla
formazione
credettero
luoghi
Brettagna, dove, secondo
deve
letteraria,
edizione, che
edizione
alla
giova
riconosciuta
e
studiosi
figurano
edizione
la
scritto
mano-
disposizionemateriale,
che
nato
altro
(1),i quali aggiunsero
introduzione, un
glossario e
nomi
nel
un
Talbot
e
una
sui
note
criteri
nuova
la Yillethassetz
pure
nuova
paragoni
degli
con
de
ai
più
domanda
questa
ai
una
più adatta
una
di
; onde
di
e
mediocre, accompagnato
parziale
mediocre
meno
rispondesse meglio
poema
riprodotto puramente
manoscritto
un
collazione
dalla
necessità
ha
biettivi
ob-
(2).In
dobbiamo
Michelant, tenendo
diversi
manoscritti
divide
appunto
il
dal
poema
quattro branche.
(1) Alexnndriade
Librairie
(2) V
HI, 1862,
(3) V.
de
Durami,
eie.
Dinau,
Imprimerle
de
Iluart,
1861.
P.
Meyer. Bibliothéquede l'Ècole des chartes
p.
6o.
Romania
Paris,
1882, Ad.
II,p. 214
e
segg.
oe
sèrie
215
Nella
la
l'assedio
Tarso,
branca
e
ha
di
episodio
manoscritti
che
dal
La
terza
di
del
deserto
alle
foresta
spedizione
sponde
sole
lessandro
la
e
di
e
di
e
in
morte; il tradimento
regina Candace,
della
luna
che
cui
di
lavoro
riconosce la
sua
a
di
disfatta
Alessandro
la
e
al fondo
Poro, la traversata
la
e
sottomissione
rivo
d'Ercole, l'ardi
traversata
una
annunciano
fine, il duello
quest' ultimo
ad
beri
alA-
di Alessandro
trova
la
Antipatro, l'episodiodella
la marcia
regina
in
seguito
un
la
alle colonne
prossima
Poro
isolato
fanciulle,la scoperta degli
della
sua
di
disfatta
dell'Oceano,
da
esistenza
come
oggetto
la
de
Fuerre
XIII.
sec.
per
dell'India
abitata
del
citato
si compone
hanno
coll'as-
il trovarsi
spedizione contro
la
Poro,
una
1' essere
branca
la
mare,
branca
redazione
nuovo
prima
aveva
Dario, la discesa
del
di
al
lo prova
e
racconti, che
di
di
presa
di Valerio
poi luogo
principio del
fin
morte
lippo,
Fi-
questa prima
anche
incomincia
dar
per
indipendente,come
sé
la
1' antica
l'aiuto
con
branca
Tiro
Oadrcs:
due
in
L'autore
contributo
a
seconda
sedio
Dario,
di
Curzio.
Q.
La
messo
decasillabici
versi
di
di Tiro.
dro,
Alessan-
matrimonio
contro
guerra
di
rotta
spedizione inter-
la
il secondo
Atene,
prima
la
l'infanzia
Nicola,
contro
guerra
contro
in
si racconta
prima
su
delle
Babilonia,
Amazzoni.
derivazione
la
missione
sotto-
Questa
ù"x\YEpitome
216
di G.
Valerio, da]? Epistola ad
ignota fonte. Interpolati in
qualche altra
vansi
e
in
alcuni
Florida
La
manoscritti
dell'occhio
e
gli episodi di Doride
fu
sentendosi
morire, distribuì
avvelenato, ed aggiunge
i suoi
sospiridi
Vengono
lui fondate
da
e
i funerali
infine
parte, che
delle
il
osserva
vi
i
e
ai suoi ultimi
menti.
mo-
zione
dell'eroe,la descricittà
delle
parecchie riflessioni morali.
dell'intero
ricostruzione
state
conqui-
lagrime
l'enumerazione
branche
esatti,come
certamente
ma,
poi
le
egli,
come
mento
il riconosci-
e
dimostrati
interpolazioni,
delle
della
assistettero
divisione
Questa
sono
che
tomba,
sua
come
le ricchezze
descrive
pari;
coloro
della
il modo
comprende
Alessandro
tra
tro-
essa
umano.
branca
quarta
da
Aristotele,e
Meyer,
ingegnosissima
la
e
poema
hanno
dal
Wesselofski,
risolve
non
la
designazione
i diversi
avuta
è
poeti;
tutti i
dubbi, specialmente per ciò che riguarda le compilazioni
ultime, né regge
o
interamente,
sempre,
quando
nota
il
si
guardi
al
versione
Non
il poema
quale fa pure
l'influenza
esagerare
di
ho
Leone
E
di
G.
il critico
qui
in cui è caduto
carico, di
aver
Valerio
danno
a
voluto
della
(1).
parlato dell'età,a cui deve
francese
j Giorn.
minuzie.
piccole contraddizioni
alcune
Meyer;
alle
perchè
è
questione
Stor. della Lett. il.Ad.
V,
Voi.
non
ascriversi
ancor
IX,fas. 1-2, p.
ti
ri-
257-
218
Vendetta
Alla
di
un'altra
dalla
e
in
compiuta
questo:
da
non
i
Paris, appoggiandosi
ascrive
lo
chet,
sarebbe
Sciampagna
è
l'ultima
Francia.
di
questo
momento,
i
poesia;
più innanzi,
nomi,
Prima
fare
un
che
hanno
poema
Enrico
II
passo
di
per
(1) V. Romania,
11,p
263,
stanco
catament
spicnon
all' azione.
pretesto
di
fin da
troveremo
carattere
essi, dobbiamo
soggetto la vita
XV, 624.
(2) V. Op. cit. Tom,
o
fatto, come
che
considerare
Alessandro.
colla
intende, propriamente
quali Alessandro
occuparci
per
di
sandro
di Ales-
strascico
uno
nei
e
di
lo fa
poema
epica è,
improntati di
indietro
pure
invece
qualche
poemi,
I
occasione,
pertanto
o
che
sono
Fau-
suo
del
s'
materia
la
ma
argomento,
come
del
più tardi si continuò
anche
esaurita.
non
Gaston
:
leggenda
leggenda,
cavalleresco,
che
Conte
della
La
essa
motivo
ista
il
il
ed
(2). Questa
il ciclo
togliere da
dell'usato
critici
complicazione romantica,
detta;perchè
a
XII,
per
secolo
un
quale si chiude
in
dei
argomentazione
sec.
dalla
nato
(1181-1192) (1);il Meyer
posteriore di
Nevelois
al
scritto
stato
è meditata
all'età del Nevelois
pareri
alla
seguito
quale diversifica
la vendetta
intorno
Anche
concordi
sono
che
la
fa
ne
figliodi Alessandro,
un
regina Candace.
Cambray
Nevelois,
de
Jean
prima
di
di Gui
altri lavori,
o
i fatti di
219
di
Uno
dal
intitolato
allievo.
(1) deve
il poema
nome
scritte
Pietro
è
i
clemenza
Il
maestro
quella
dello
tempo
che
preservarsi
alti sentimenti
che
è,
del
invita
onorare
a
popolo
suo
e
sull'educazione
che
le
la
i
saggi,
gli
espone
scienze, le
nei
Méon,
fasti
Fabliaux
(2) V. Hisluire Liltéraire
de
e
rendono
e
la
per
nel
la
cuore
generosità
di
di
1'
un
gione,
reli-
amore
tato
piccolo trat-
le arti,insegnate
fiorenti
benefattori
dei
e
dogli
istruzione,dimostran-
lettere
ed
getti.
sog-
acconci
qualità
un
sere
es-
nello stesso
procurarsi
a
quasi
sulla
dagli Ebrei,
(1) Barbaznn
ad
corpo
i doveri
compiere
a
e
prima
dà
rende
infonde
ogni altro,
primamente
eternano
(2). In
governare
del
più
malattie, gli
il poeta,
Lo
monarca.
i mezzi
e, sopra
secondo
a
scolaro;e,
suo
accenna
dalle
e
1' educazione
spiritodel
qual
Aristotele
cui la vittoria
popoli,
Bar-
il
sotto
conosciuto
modesto,
cura
gli
del
consigli:gli insegna
dolce, temperante,
colla
Vernon:
al
verso;
contro-
opinione
generalmente
buoni
Alessandro
alcune
molto
imaginaria corrispondenza
questa
d'A-
Aristotele
da
è
l'autorevole
essere
secreti.
da
tratto
dell' autore
nome
zione,
tradu-
enseignemens
è
soggetto
secondo
ma
ad
Il
dei
Secreto
Les
si suppongono
lettere,che
bazan
dell'arabo
il
morale,
poemetto
un
Roquefort
ristote, perchè
suo
è
imitazione
o
È
questi
il
i
regni
principe
Conte?, Paris, 1808.
FraDce, t. XUI, pagg.
115-18.
220
le
che
incoraggia. Tutto
finisce
Aristotele
cristiana,
cristiana,
infatti,ricorda
già
cristiano
una
cassa,
Aristotele,e
a
lui si ricorreva
com'era
Ibn
mussulmano,
orale
Hawqal,
era
sospesa
fosse il corpo
che
lui si innalzavano
preghiere,
implorar grazie (1).Tal
per
avvenuto
della
maggior tempio di Palermo,
quale credevasi
nella
teologali.Il
santo.
un
di
religione
tradizione
nella
come
allora
e
virtù
le
già
nel
che
sulla
qui della religione e
era
popolo considerato
del
di
Cristo, su
banditore
filosofo greco,
morale
belle sentenze
con
G.
su
insegnamento
questo
la
per
di
tomba
a
quale
Alessandro
in
Alessandria.
ristotele
Vergine. Questo
la
prima
volta
all'editore
al
delle
specie
una
re
Achille
di
Magno.
(1)
V.
Amari,
Ciò
Bibliot.
tutto
peraltro
nella
pare
l'autore
nel
dirizza
in-
principio
liberalità. Anche
alla
tra
1839
Rutebeuf,
(forse Filippo l'ardito
corrispondenza
invocando
nel
apologo che
è
(2) A-
pubblicato per
di
opere
questo poemetto, del resto,
immaginaria
fu
Jubinal
regno) per eccitarlo
suo
Rutebeuf
Magno
che
passo,
da
compiuta
raccolta
di
tote
Alessandro
ammaestra
la
del
d' Aris
Dit
nel
Anche
fondato
Aristotele
sia
detto
sulla
e
sandro
Ales-
general-
arabo-sicula,I, p. Il, Torino,
Loe-
scher, 1880.
(2) Rutebeuf
V.
anche
la
tel,1885).
più
Oeuvres,
recente
v.
ediz
I, p
286, Paris,Saul
curata
dal
Kressner
Daffis,1874.
(Wolfenbtit-
221
mente,
perchè
lavori
su
latino
di
l'autore
deve
Alessandro;
Cautier
al
allorché,
come
libro
ai
nella
porta
l'eroe
de
è
con
e
Ad
il
esso
un
lo
stesso
le livre
du
foy
cui
del
Paon
che
si trova
avanti
il 1338
essere
nominato
Douai,
de
metà
si congettura
che
il
Jacques
manoscritti
Rhetorique,
de V Escolle
di
Paon,
prima
nella
composto
de
la seconde
troviamo
è autore
Ne
il Restor
Fu
Brisebarre
de
du
in molti
ed
Brisebarre,
certo
Regles
Voeux
segue
il
«
Vendetta,
la
dopo
Poro.
re
congiunto.
esso
nomina
allude
».
collocato
va
complemento
da
1U
francese
principaleè
XIV.
punto,
Alessandro', che
su
il titolo di
Longuyon
sec.
ne
poemi
letteratura
primo
volte
di Alessandro
versificato
Quanto
certo
un
a
alcune
quale
altri
il poema
altro
fosse
non
,
conosciuto
aver
nelle
colui
come
et le tresor
che
Nostre-
Dame.
di
Dopo
Regrés
seguito
in
della
sul
al
Restor,
Francia
già portato
un
(t) Hertz
che
debba
il
Alessandro,
costumi
certo
Hainaut,
Parfait
e
(Aristot in
41 ex.
der
leggersi Euslazio
e
non
du
quale
o
Paon
dal
Nord
ora
avevano
francese.
Tommaso
etc.
far
poetico
i Normanni
lingua
Eustazio
per
esercizio
la
del
autore
Mote,
si trasferisce
Fiandra
dalla
britannico, dove
suolo
Colà
e
de
mie
co
compose
di
leggenda
la
questo l'ultimo
versi. E
3,900
sulla
Guillaume
de
de
Jean
questo,
p.
Tommaso
di Kent
8) inclina
di Kent.
a
(1)
credere
222
scrisse
valerle:
imitata
opera
letterario
valore
inedita
in
di
dai
negata
né
di
da
di
della
questo: di voler
paternità
in
un
di
infanzia
i bastardi
di
cui
Compiuto
Cambrai.
di
favola
e
altri nel
XV.
uno
come
è
appunto
legittima
la
già
veduto
cese
fran-
parla della
s'indigna
creduto
Nettanebo.
mago
di
si
Latini
contro
il
Uguale
una
in prosa;
nella seconda
Il
primo
metà
è
una
del
cezione.
ec-
vera
poetico della leggenda
i romanzi
figlio
in altri,per
e
è
Kent
m'è
petuta
ri-
nelYAlessandreide
Brunetto
il ciclo
opera
paradiso
qui
abbiamo
1' autore
forse
Nettanebo
Filippo
a
Ciò
dal
Eustazio
apparisce
sandro,
Ales-
poiché
E
prologo, in cui
in
in Francia
due
di
sua
al
maggio
trovatori, i quali hanno
questa di
di essi
il
la
Alessandro,
si nota
di
padre
né
restituire
Filippo generato
tendenza
Egli ritorna
leggenda occidentale
breve
un
di
Gai
Gautier;
del
dopo
Solino.
primi, perchè nella
Alessandro.
verso
sulla
colarità
qualche parti-
poeta francese, noterò
caratteri
genze.
diver-
poeti francesi; dei quali
ricordare
un
ancora
modellato
per
a
è
molte
Nettanebo
nominato
Vendetta
la
accaduto
dei
i
soltanto
si trova
non
ricorso
egiziana di
favola
conobbe
soltanto
e
è
è
poema
senza
e
Essa
con
che-
toute
concetto
forma.
manoscritti
Valerio
1' autore
alla
alla
principio del
Epitome
al
quanto
quanto
quattro
Il
de
titolo Roman
dal
un'opera
e
il
sec.
minciano
inco-
primo
XIII;
semplice
tra-
223
duzione
di Aristotele
da
fatta
traduzione
la
cui successo,
di Valerio
Epitome
della
anonimo.
un
fosse stata
ancorché
dopo l'Epitome, continuò
già
aveano
modificazioni
che
traduzioni
Queste
veri
romanzi
una
storia
Wanquelin
de
e
onde
su
di
esso
la
Un'ultima
(i) Il titolo è
Di
si è
essa
part. II.
molto
l'amor
triottic
paprio
pro-
(1).
XIII
secolo
origine
dato
a
a
vere
scri-
quale solo
della
le Tort
fatto
è
è
il
Alexandre
e
parafrasandolo qua
e
poi, fedele
diverse,
libri;
servito
maggiormente
però
vari
tolti da
eli Lambert
le fonti
medesimo
un
politicae
elementi
Talvolta
liberamente.
intento, cita
là delle
e
pubblicatidallo Xivrey.
Paris, abbreviandolo
là
mantenuto
indole
Alessandro,
unito
versi
in
romanzo
de Lucéne
qua
hanno
furono
ha
colo,
se-
recato
del
che
di
quello di cui
ma
di
là del XVI
consigliarono Wanquelin
frammenti
pochi
ha
Francesi
dei
in Francia
sempre
soddisfar
doveano
nazionale
Il
vi
aggiunte
e
diffusa
il
i fatti storici alle
si è
non
ma
all'originale;
fedele
preliis
Vasque
e
sostituire
di
tentato
Il traduttore
favole.
due
Wanquelin
de
Jean
quando
è invece
de
più in
anche
lettera
altra
Un
Historia
della
della
e
al
maniere,
le diverse
o
raccontato
proprio
esprime
ed
propria opinione.
versione
«
Le
vraye
in
del
prosa
Histoire
parla Xivrey nelle Notices
du
et
bon
Extr.
Romanzo
roy
etc.
(T A-
Alixaoder
».
XIII, 4838,
224
lessandro
di
si
essa
conserva
XV
secolo, e
nella
biblioteca
francesi
poeti
I
nel
fatta
fu
particolarepredilezioneper
di gesta
di
e
quale
coraggio
storia
già
trovava
di
loro
nei
che
tutti ad
generosità
del
si sieno
in
ciò
esaltare
ad
I
di
si
si debba
piuttosto
di
gruppo
nello
m.
Alessandro
evo
in
veduto
lettere
del
contribuisse
la fama
Così
di
rivolti
a
a
tarco
Plu-
me
di
storici
pare
che
V efficacia
già
notata
d'Aristoie;
degli
occasione
alla
la
e
anche
questi
abbiamo
altra
quasi
munificenza
morale
riferentesi
spendere
e
presso
troviamo
poiché
Bit
esclusa, s'intende, l'influenza
abbiamo
nota
riconoscere
nel
e
rito
spi-
tori
trova-
liberalità
la
che
cavalleresca, che
e
la
preferenza
non
la
supposero
negli Enseignements
nel
Francesi.
inspiratii trovatori;ma
cristiana
Già
nello
Alessandro
celebrarono
alcuni
Alessandro,
accogliere
propizio
non
conquistatore.E
Q. Curzio
e
canzoni
Alessandro;
pochi accenni,
o
di
certo
trattarono
riguarda
eccitare,
la loro
e
insignificante tentativo.
qualche
scritti che
loro
ebbero
di guerra,
più
lo
dei
di poemi
erotica',
e
quanto
per
invece
troveri
di
terreno
proprio
provenzali
Besanc;on.
valore;
per
favolosa
un
cavalleresco
la lirica
di
e
poemi eroici, dovea
la
ardore
di
le avventure
si compone
che
letteratura,
con
di
imprese
le
per
i
meglio,
o,
il manoscritto
liberalità
non
Arabi.
il
come
e
ghezza
lar-
principe fosse riapparso
a
creare
prodigalitàche
intorno
ad
tutti sanno;
226
(T Oriente.
concorsero
tra
il notevole
tardi
più
del
1' altro
di
confronto
Da
quello più
quest' ultima
del
Chi
sia
certezza
V autore
si
non
Bivar
dell'autore.
avrebbe
poeta
e
reticenza
di
de
Gomez
condo
se-
con
il
e
de
la
(2)
e
scoperta
le
altre
Sanchez
del
continualo
Maximi.
non
parlarono
ad
attribuirlo,
Berceo
a
,
versificazione,che
Alejandro.
di questo
opere
La
egli
stessa
opinione
(3):quest' ultimo
manoscritto
chronici
di Ossuna,
Fravii
Dextri
etc
•
Fr
studia
(2) Memorias
Bivar, Medriti
la historia de
para
(3) Colleccion
Madrid, 1872,
lejandrò
A
però
il Libro
(i) Marci
el
Diaz
tra
però, dopo
Opera
de
riscontrata
Sarmiento
ebbero
Libro
il poema,
identità
certa
una
per
il
di Gautier.
(1) inclinerebbe
qualche
senza
non
dato
primo si appoggia
Alexandreis
sott' occhio
ebbero
in
francese.
interamente
il
Gutierre
ziale
par-
generale
e
tributo
con-
minimo
alla influenza
invece
del
sa.
essi il
soltanto
è
largo
votos
Santillana,o gli scrittori più antichi
di
marchese
che
alla
tutto
Los
:
in
che
dipende
mentre
poema,
quasi
anzi
dove
Alejandro
assolutamente
e
dovuto
latinità,
bassa
dalla
titolo
per
orientale
fatti
Ispagna,
libro de
El
però subito
alcuni
per
pertanto
letterarie,troviamo
ha
che
tradizione
della
in
corrente
poema:
Notiamo
Paon.
Alessandro
manifestazioni
prime
le
di
doppia
per
appunto
e
memorie
Le
T.
de
1651, p. 337.
la
poesias cattellanas
I, p.
99.
poesia
etc
anteriores
Madrid, 1775.
al
siglo XV.
227
si ricredette
chierico
che
Joan
nell'ultima
Morel-Fatio
del
antiche
di
d'altra
e
parte
menzione
sia
essere
Abbat
ricorrono
osserva,
pure
del
Segura
stato
Fautore
finale
questi
che
che
quelle
del
Chanson
de
di
Roland;
Ossuna
l'attribuzione
Castiglia,o
di
invece, sopra
Morel-Fatio
possibileautore
canto, dopo
e
il
«
Chi
E
dica
a
è, chiede
si trova
ha
dixo
pur
in
che
uno
dei
Gonzalo:
ve
dormir
Alessandro,
Alfonso
che
«) V. Romania,
i nomi
si trovano
IV, 1875,
X
marci,
fer-
lo stesso
che
copista, o
un
fine
dell'ultimo
lungamente
Babilonia
suoi
que
mentre
degli
in
fa
compagni:
assaz
as
velado
Morel-Fatio, questo Gonzalo,
conservati
derazione,
consi-
Alessandro, il poeta
fece
fonte,
siamo
Pas-
Loaysa, per
un
Sulla
ad
nessuna
scritto
mano-
di
ad
nome,
come
poema.
vi
de
del
degna
trebbe
po-
della
questione.
poema
la
il Per
come
Turoldus
la
altro
descritto
aver
soggiorno
questi
che
del
Egli
l' indizio
poco
innanzi
mette
il
o
Garcia
un
che
per" nulla
poema.
copista
del
Jofre
a
questo poeta;
prova
risolve
non
silenzio, come
sotto
in
del
epperò
sere
es-
possa
espressionimeno
non
Cid,
del
poema
nome
giustamente,
semplice
un
al
poema.
il poema
che
contiene
perchè
Astorga,
del
strofa
(1) esclude
Berceo
de
Segura
Lorenzo
appare
gli altri,lo attribuì
tutti
come
e,
che
il nostro
altri
Gautier
»
poeta
compagni
e
nei
non
di
poemi
228
francesi?
poeta,
Ciò
in
è
sarebbe
Non
copista,affaticato
del
o
il
quantochè
bene
a
il
me
il
è
fuori
nome
di
verso
senza
benissimo
che
pare
del
nome
proprio
nome?
il
di
il
Fuorché
rebbe
corre-
il
poeta perchè
nel
avesse
nosciuto
co-
lui volesse
a
il
è
quale
copista non
e
esser
rirsi
rife-
scherzosamente
della
fatica.
lunga
Insomma
qualche
se
più precisi il
si
poema
dell'autore
del
le
questa data;
del
cabron
trae
e
alla
del
metà
(2),il quale
(1) Iutroduz.
(2) Ferdinando
al
T.
sec.
vorrebbe
I, della
da
sua
Wolf, studien
;
tazione
l'argomenalle
accenno
un
vi si
pepion, che
o
sia stato
scritto
la congettura
vedere
Colleccion.
etc.
fu
più, al principio
contare
il poema
XIII
all'età del
qualità della lingua
moneta
l'opinioneche
sarà
e
conservato,
tutt'al
senza
(1),che
Sanchez
è
Il manoscritto
ci sia
che
Anche
XIV.
sec.
de
XIII.
sec.
solo
Circa
rechi
non
esitazione,che
senza
quel periodo, o,
a
confermano
la
vero
incertezza.
infatti,il
appartiene
trova,
fine
sulla
Ossuna,
carlas
scoperta
può affermare,
composto
del
nuova
nome
massima
nella
ancora
Wolf
e
potrebbe
il verso,
quasi compassionandolo
verso
?
lavoro
Gonzalo.
dell' autore
nome
del
Morel-Fatio,
misura
copista;ma
proprio sbagliato
di
lungo
questo
avrebbe
dati
dal
più probabile, conclude
tanto
Ecco;
P esclamazione
questa
p. 70.
in
due
del
versi
229
un'allusione
di
Sicilia
Pietro
a
il 1282.
Quei
dall' Alexandreis
di essi
e
nei
lamenti
e
sulla
bensi
(1);ma
della nazione
e
a
cavalieri
questo
da
nella
tradizione
nella
Victorial
Diez
spiritogenerale
informato
affermato
tendenza
de
i
1' An-
propria
ad
Cronica
Gomez
guerrieri
cristiani
del
anche
dell'età
e
alcune
si trovano
di Don
macedoni
XIII.
sec.
Aristotele, che
spagnuola
(1) Dell'origine,dei
letteratura.
ha
proposito
Alessandro
date
tierre
Lo
pseudo-classicodell'Alexandreis, da
persiani in
gansi
in alcuni
è tutto
non
modello, trasformò
a
sottrarsi
(str.2311-2312)
poema.
come
alla
medievali,
modificando
spagnuola. L'autore, infatti,
il tono
lui presa
del
vato
gio-
S'è
si manifesta
resto
arabica
l'autore
interamente
potè
fine
del
poema
che
solite altre fonti
orientale, che
tradizione
dres
né
Alejandrò
letteralmente.
nella visita alla Fenice
come
del
alla
tratti
delle
francesi,
influenza
punti
e
alcuni
anche
però
alla
su
possibile,tradu-
fu
quanto gli
per
anche
cendone
latine
fondare
de
subito
si vede
di Gautier:
seguito
ha
può
Libro
del
principale
fonte
il poema
lo
si
non
tradotti
furono
un'ipotesiseria.
La
è
versi
due
quindi
e
salito sul trono
d'Aragona,
III
Pero
Veg-
risposte
rimasero
riprodotte
Nino
di
Gu-
(2).
progressie
Mordacchini, Roma,
dello
stato
attuale di
1808-1817.
T. I.
(2) V. Ticknor, Ilistoryof Spanish Literature,
ogni
230
si dovesse
Se
olandesi
storici
degli
e
discussione
senza
solo
non
degli
si
tutti
che
essi
stessi
di
altri
popoli (1).Invece
dei
i
quasi,
dire
poemi
degli
Merlijn
XIII
secc.
di
altri
antichi
poemi
di
è
vero
fonte
rono
servi-
francesi
il contrario
ciclo
:
brettone,
o
dei Paesi
traduzioni
sono
(2).Lo
cicli, ai
quelli
a
alila letteratura
XIV,
e
e
del
poemi
V Alexander
e
ammettere
i loro
modello
carolingio, appartenenti
Bassi
dovrebbe
indipendenti e originali,ma
sono
tutti,o
che
dei critici
alle afférmazioni
stare
tazioni
imi-
o
dobbiamo
stesso
il
quali appartengono
di
geesten
s
Iakob
van
Maerlant.
L'ultimo
di
di
di
popolare
Il
fonti,
egli rimaneggiò
tanebo;
ma
(i; V. Mone, Uebersicht
alterer
Zeit, Tul)in«en,
(2) V. C. Nyrop, Storia
E. Gorra.
Firenze, 1886,
(3)Alex
Gee.
Ausg.
fu
che
dell'
Deel.
Aristotele
Francese
di Netcolui
der
ne-
1868.
etc.
p. 263.
v,
Sul
Volks-Literalur
Groningen,
Epopea
che
rime.
Jonckhloet, Geschiedenes
Letterkunde, Erste
derlandische
di
anche
favola
niederliindischen
der
1838.
Alejandro,
l'Alexandreis
sue
alla
accenna
dice
l'autore
nelle
genda
leg-
1255;
Sjpeculum Historìale,
liberamente
si
il
giovò peraltro
dello
poema
de
principale
la
tratta
verso
il Libro
come
si
poeta
come
principiodel
e,
composto
fonte
sua
per
Gautier.
altre
fu
Alessandro,
ha carattere
riconosce
questi poemi (3),che
Franck, GroniDgen, 1882.
Trad.
di
231
la tramandò
che
la
(1);e
terrestre, contrariamente
successivi
abbiamo
che
è
poema
quella
storia
La
in
già
rald,
citando
la
di
favolosa
dal
del
la
le dieci tribù
Alessandro
de
Roman
inglese
Richard
dal
ad
di
autore
interamente
qualche
breve
a
Gautier,
al
è
in
versi
8031
incomincia
(1) Alex.
con
Gee.
passo,
quale
e
una
etc.
(2) King Alisauudir
mances,
Edimb.
de
1810.
attinto
dervi
rinchiu-
Altri
accenni
si trovano
nel
in
tradotto
di prosa
o
di Edoardo
s'attenne
(2).
quasi
Chevalerie, fuorché
a
fonti latine, come
chiaramente
breve
lungare
alche
Alìsaunder
King
Toute
si divide
può
per
tempo
questo poema
al Roman
XII,
rammenta
e
opere
è del
intitola
si
e
sec.
inglese interamente
poema
Alessandro
(1272-1307)
L'ignoto
in
il primo
Gi-
Aristotele,
Leon
in altre
e
certo
al
Caspi
de
sparsa
frutto
imprese
sue
Coeur
francese,
poesia. Ma
consacrato
I
un
ribelli d'Israello.
alle
e
vita,
monti
era
ad
sole, il cui
trasportò i
Alessandro
di
Colà
XII.
Alessandro
immensamente
ad
si
Alessandro
sec.
di
lettera
del
delPAlexandreis.
stessa
dell'albero
parla
la tessitura
resto
Giraud, appartenente appunto
o
delle
varianti
quelle
con
ai
e
prima
narrata
Del
notate.
Inghilterra fin
è
è data
ed
Poro,
Paradiso
Pseudocallistene
a
rimaneggiatori,
battaglie con
del
leggenda
in due
allude.
Il poema
parti:la prima
descrizione
della
pri-
Metrical
Ro-
I, 107.
pub. da II. Weber
Delle
232
mavera,
alla
seconda
con
fatta
aver
Nel
lite
setti
Iohn
di
educazione
Olimpiade
in
Nel
soggetto
poi
fine
metri, si
intenti
La
più
sec.
la
narra
e
Amantis
(1)alla
che
costui
si presentò
sullo
stesso
inglese: la prima,
Les
Caxton,
il famoso
fa menzione
storia
religiosie
di
quale,
del
editore.
un' A ng Ha
in
versi
conquistatore
per
porgere
econ
menti
insegna-
virtù.
leggenda
di
lontani
paesi
XI1L,
troviamo
(1) Ed.
da
(2) Med
en
1848.
da
il Quadrio
morali
di
in
il
consacra
francesi
poeta Gilbert, nella
del
Sacra
Bernay,
Philosojphesda Atoine, la seconda,
monde
du
l'Ima gè
sa
des
imitò
l'autore
di
The
cortese.
opere
tradotte
furono
diz moraulx
dragone
due
XV
sec.
sandro.
Ales-
parlando degli amori
e
dice
Nettanebo
di
forma
di
in versi
XIV
sec.
Confessio
sua
Alessandro;
e
scrisse
che,
Inghilterra.
del
pure
libro della
storia
la
di Alessandro
in
però
dopo
di coloro
dice che
Warton
il poema
e
Gower,
settimo
In
e
popolarissimo
allora
Davie
Adam
of Alexander
dell' India,
scritta
avevano
XIV
provenzali,la
enumerazione
lunga
lui,
sec.
Simeon
tra
meraviglie
le
una
di
prima
trovatori
dei
foggia
R.
si estese
Alessandro
nordici.
Nella
Scandinavia,
un'Alessandreide
Pauli, Lood.
anche
(2), che
nei
al
è
1857.
Ordsamling udgiven af C. R. UDger, Christiania,
CAPITOLO
leggenda
La
nella
la
si
sacra
profèta
accenna
Daniele,
e
quattro
ali
quattro
eserciti
con
di
la
di
il
giunse
discese
e
fino
colonne
I
vetro.
catena,
vetro,
proprio
e
il
al
a
re
esercito
suoi
cui
per
fondo
servi
era
potè
non
se
storia
al
poeta
che
non
alle
di
di
fino
none,
An-
riferiscono
il
ad
antica,
del
sogno
leopardo
il
Alessandro;
rappresenta
alberi, viaggiò
due
grifoni
il
Già
morte
della
annuncia
innalzò
dove
la
si
che
ricca
tedesca.
per
memorie
profana,
italiana
più
la
è
strofe
le
Tra
nella
letteratura
scritto
due
leggono
e
terra,
inno
un
Alessandro.
la
e
Alessandro
su
in
1075,
Alessandro
tedesca
francese
componimenti
dal
di
letteratura
mmoyo
Vili,
quale
estremità
con
con
della
d'oro;
parlò
nell'India
l'aria
condotto
da
del
in
mare
infedeli
una
lasciarono
facendo
pana
cam-
dare
an-
l'ordigno
raccomandato
salvarsi
due
e
col
raggiungere
suo
sangue
235
un
sacrifìcio
ha
probabilmente
nel
al
fondo
trovasi
si
esso
in
quale
con
fece
un
pesce,
gli
il lavoro
Ma
su
precht; intorno
stati
al
di
Firenze
una
lexanderlied
rilevò
nuovo
e
e
di
giudizi. Subito
(2) notò
( ) V.
deutscheo
Der
auf
des
Ueberselzung und Anmerkuogeo
Allenb.
(2)Menzel»
svariati
Heyse. Questa
siili'
A-
nuova
motivo
e
affinità
beili
den
XI
Jh.
und
hrsg. von
1816.
Litt-Blatt,
1856, N.
18.
a
in
Lam-
scoperta del
La
romanze.
teratur
let-
giudizi
inaspettaterelazioni
strette
Lobgesang
e
tutto
il dott. Pfeiffer
le
quello di
dall'
del
cose
della
è
della
fatta
indagini
Grundsprache
Leipzig und
tanti
luce
le letterature
campo
avvertimento,
propria ambizione.
Alessandro
scoperta portò
tedesca
morto
intraprendere
pronunziati prima
manoscritto
la
ferro;
mezzo
dell'
della
quale
un
catena, portò lontano
poetico più importante
tedesca
erano
di
catena
una
non
si emendò
impossibili,e
in
gabbia,
una
Alessandro,
dato, di
avevano
racconto,
in
spavento, ringraziò gli dei
che
lui
da
preso
la
rotta
e
altro
sandro
Ales-
Alessandro
ad
gabbia,
la
mare
sacrificio
un
porre
raccomandata
era
di
C di Pseudocallistene:
codice
lo
il
e
che, avendo
narra
senonchè
di
mare
marina
un
granchio,
grosso
nel
del
ritmo
del
1' autore
V abbandono
confuso
divinità
fatto alla
che
(1).Qui
mare
critica
Anno
mit
il poema
der
einer
Dr. G. A. F.
di
colo
arti-
breve
in
la
ebbe
rettifiche
un
tra
fra
di
allhoch-
Einleitung.
Goldmanu,
236
Lamprecht
in
chat
strofa
strofa, i due
per
conclusione
come
ad
degli
occhi
in
il
di
di suo,
verso
Da
questi
non
fosse
i sostenitori
il
il passo,
quale
di
anzi
questa
in
(2).Una
il
delFHoltzmann,
con
Lambert
e
von
fatti
tesi: tra
opinione
intorno
tedesco, pare
(1) Ueber
die
che
mancarono
il
ma
alla
non
Quellen des
vita
fu
gli
del
cemente
sempli-
possa
deutschen
berico
Al-
nome
anche
quella
identico
studi
sivi
succes-
confermarono
non
di
Grimm,
vedere
quale ritenne Lamprecht
più positive ricerche
sappia
di Alberico
gli altri
volle
Hersfeld;
gli fu
non
pensiero.
non
queste opinioni perchè, quantunque
si
potuto,
poema
germanizzata
strana
ha
nuovo
del
Lamprecht
forma
una
seguito
1' Alexanderlied
che
di
nulla
di certo
quest'anticopoeta
cader
dubbio
sulla
Alexanderliedes.
1, 273.
(2) V, lak. Grimm:
ma
qualche parola
qualche
e
e
ha
ciò
dove
e
è
punti,
maestri
tedesco
traduzione
una
breve
era
;
fatti all'ammettere
che
dei
strettamente
le rime
raramente
tre
o
quali divergono,
poeta
più
nella
I' altro
e
due
parla
i
raffronto,
venne
uno
possibile,aggiunse
assolutamente
o
Il
quanto
quasi
mantenendo
si
Alessandro,
modello
suo
di
il Ro-
e
a
e
1'
tra
cui
notevole.
modo
(1)pose
eccezione
quelli in
es.
Alberico
lavori
l' identità
che
quasi perfetta; ad
non
studio
pregevole
un
di
il frammento
e
Gotliog.gelehrteAoz,
1835
Nr. 66.
mania
Ger-
237
personale;che egliè vissuto,a quanto
esistenza
sua
si suppone,
si deve
seguito
ricorse
ad
tutto
condotta
ad
ciò
a
che
è
G.
quale,
(1).La
Valerio,
passi,che
Schmidt
Curtius.
con
Ylter
conobbe
(i) V.
und
(2) A.
Bonner
K
e
v'ha
Non
ad
prova
Kinzel, Zu
zur
Schmidt,
Ueber
und
Verhaltniss
sein
Dissertation,188
6.
di età risulta
idiomatiche,
manoscritto
das
di
testo
di
esso,
principio
(2). Quanto
che
l'autore
qualche recensione
Alexander.
(ZeiL
lo stesso
concordanza
ancora
o
Strassburg. Hs.
f. d. Ph.
Alexanderlied
zur
dal
leggenda,
esatta
una
dubbio
Vorauer.
un
si riduce
fine
Schmidt
dalla
Lamprechts
Vorau
PHistoria, ciò che
anche
Paradisum,
fin
servata
con-
offre
ma
forme
usata
lo
si allontanano
Verhaltniss
ihr
Besancon
fu
fu usata
sostiene
la
di
principale del
meglio l'epitome
o
ciò la
poesia .è
fonte
indubbiamente
dimostra
anzi
mente
è evidente-
che
.primitivenel
sembra,
come
che
ma
differenza
dalle
e
che
provar
La
verso
La
estratto.
ma
dell'estratto;
ai
quale
antiche
Strasburgo
Vorau
la
il
certo
Il manoscritto
chiaramente
più
sono
è
quello di Strasburgo,
a
semplice
un
oltre
di
redazioni.
più recente,
testo
a
latino.
su\Y Iter
due
anteriore
intero,
per
viaggio al Paradiso,
del
in
e
poesia,abbia
sua
modello,
suo
poi
Se
XII.
sec.
fonti. Basterebbe
altre
narrazione
è
il
strettamente
lo tradusse
non
egli,nella
che
ammettere
del
metà
prima
nella
antiken
des
10, 14-47).
Alberic
von
Ueberlieferungen.
238
di
esso
noi
a
che
sia
ignota; quando
egli
poi giovato
proprio
paesi
del
mondo
tutti
gli
pagano
spinge
lo
i suoi
lo infiammano
fiera
il
mai
cammino
suoi
il
è
tanto
disagio
compagni
soltanto
e
li trattiene
la
dal
che
scende
che
non
la
bel
dal
si
e
fiore
vengono
Alessandro
loro,
ogni
altra
presso
loro
è simile
alla
bisogna
guadagnarlo
da
e
fiere
selvagge;
Alessandro
disprezzo
dai
e
dell'insensato
tivo,
tenta-
del
frutta
loro
infonde
lui fino
avventurosi
con
e
i
si trovino
come
impresa:
di
a
ai
mondo
tori
viaggia-
largo fiume,
un
guadagni
se
e
voglia. Ma
gli
paradiso;
a
superbia
indietro.
tornare
bene
e
bramosa
del
paura
corrente, mentre
onde.
da
sa
i
Tutti
:
cede
tiranno
pentono
presso
tutto
ardimentosi
e
egli
ed
la
Dopo questo proemio
giungono
ne
degli angeli.Si consiglia
sofferto
si
che
è
paradiso
del
rettili orribili
contro
se
racconto
la
più giovani
diffìcile
è
e
mettere
am-
Alessandro
ad
senonchè
;
empie
non
combattendo
e
i
così
dice
e
l'ambizioso
perchè
che
che
impresa
alla
incitamenti
proemio,
impadronire
seguaci;
letto
Il
soggetti
dai cori
voglia
arte.
tedesca
tributo
tributo
di
un
sono
volersi
a
pretendere
con
con
poesia
della
soltanto
libertà
con
incomincia
infatti
abbia
lo
si
non
e
fronde
l'Eufrate,
propri battelli,
colà, affrontano
aulenti
qualche
e
incontro
nuotando
coraggio
ai timidi
il
paradiso,
i suoi
alla
fidi
di
Le
e
mette
pro-
astenersi
giurano
morte.
sulle
di
stere
persi-
fatiche
del
239
minutamente
viaggio sono
si
latino ;
non
durato.
Giunti
mandi
Alessandro
che
questa
circostanza
Infatti
i messi
i beati
che
si
domanda
quale
che
i
soggetti
gli
ritorna
direte
male
ad
queste
uomo
cosa
lo
saprà
i
Il vecchio
re.
ai
giovani
i
e
carne
è
la
moderare
saggi
pietra
lo
schiere
si
cinse
ac-
abitano
entro
modesto.
Anch'
egli è
ossa.
Ecco;
valore
grande
esortarono
invece
abbattere
i suoi
a
egli
ambizione.
sua
radunò
Voi
:
fu
significhi: quando
cosa
la
di
di
loro
così
di
e
e
compagni
più
gli altri,di
mare
egli
sia
di essere?
pietra: essa
il
son
che
sue
Alessandro
vorrà
volevano
via
sua
lui
a
i suoi
figlidi Dio, che
la
A-
Nessun
dice
con
le
con
ad
:
e
signore,
avuta
consiglio :
terra
vostro
che
certo
lui ;
a
parlando
si crede
sanno
messi
tempo
Rifaccia
Alessandro,
a
simile
i
breve
fatto,come
pochi
cui
A
il
è Alessandro
conferito
noia
mura.
chi
E
loro
dovete
tributo
pagar
ma
senzaa
Voi
avesse
portategli questa
e
e
?
Alessandro,
dar
detto
vecchio,
un
vogliano.
consigliato quando
a
Che
dopo
porta
i boschi, la
e
sia
segue.
diano
degli angeli
i messi.
potenti
finché
aspettare
e
di
porta
è
terra
campi
eserciti
alla
canto
i Celesti
sulla
uomo
lungamente
alla
lessandro, rispondono
soggiungono
che
cosa
il vostro
smettere
ciò
viene
retta; finalmente
è
non
da
capisce
schiere
le
viaggio
particolariambasciatori,
battono
e
il
città
della
mura
néìYIter
come
però quanto
dice
alle
descritte
far
le
seguaci
ritorno,
mura
del
240
paradiso
andar
e
il
questo viaggio così deboli
chiede
si
virtù
la
e
presentano
la
indovini
fu
sentiva
assai
portato innanzi
leggenda
il Giudeo
della
specie, dava
ai vecchi
virtù,
la
pose
occhio
polvere, o
con
che
come
invece
un
E
in
di
re
in
conobbe
e
che
questi
alcuna
oro
questi
nezza
giovi-
e
delle
bilancia,
abbiamo
virtù
la
ai forti
fosse
dovino
l'in-
pietra,unica
la
una
riuscire
senza
piccola come
un
già altrove
coprire
che
la
dà
sue
mentre
diverge interamente
di
un
generale della
senso
velo, fa
di ciò il Giudeo
cupidigia
in
erano
al
servato,
os-
dal-
pietra con
il Giudeo
piatto della peluria,la quale
nell'altro
della
re,
mostrare
poeta tedesco
Vllttr, imperocché
che
addentro
coraggio
piatto di
Qui,
umano.
il
della
al
sostenne
sollevarla, nonostante
delle
conoscenza
contrappose moltissimo
sull'altro
a
sul
un
giare
poeta di sfog-
al
parlato
dal
; e, per
che
poteva camminare,
non
pietra. Diversamente
sua
duopo
spiegargli il
Lapidaires
Allora
tosto, perchè
e
fu
della
evo.
m.
misteri
fu
da
attribuiscono
le
nella
tanti
dai
giudeo, che
certo
saggi
tutti coloro
occasione
erudizione
sua
nel
che
sa
pietra; ma
della
quali
pietre, attinta
uso
dei
tornarono
malaticci
alcuno
se
diverso, e ciò dà
nome
dente,
pru-
letto.
Alessandro
nome
Greci
e
uomo
1' avviso
Alcuni
il ritorno.
portarli a
volta,da
seguì
conquistatore
ordinò
e
oltre. Questa
basta
ponga
a
levarla.
sol-
spiegazione parlando
termini.
Per
quanto
l'a-
242
fine del
Sulla
1287, Ulrico
di
al
padre
suo
poema
di
compone
versi.
la misurata
dell'imitatore
sforzo
che
è il difetto
nei
quali
Gautier
quello che
meravigliosa.
noi
da
precht
Più
certo
e
dei
passi
di
l'episodiodella pietra
narra
:
distinte
quella del
la
di
critica,è
questi, se
non
dazioni
re-
Lam-
chiamato
perchè fu al servizio
Visse
nella
(1) Alex. hrsg. von
del
di
Rodolfo
prima
conte
metà
che
del
Toischer,TUbingen
l'arte
per
di Rodolfo
V Alessandro
,
nome.
potuto
quella del Maerlant.
altrimenti
Ems
di
dall'Alessandreide
già accennate
interessante
per
invece
Uno
poeta accoglie le due
Il
e
nell'allegoria,
tempi.
si discosta
bandona
ab-
storia
della
avrebbesi
sfuma
dei
biamo
ab-
storico
Senonchè
poeta
proprio
Ulrico
è
del
si
e
rado
dello
fusione
la
libri,ai
come
di
non
ma
ed efficace,come
vera
lo
cavarne,
generale,
cavalleresche.
avventure
poesia
una
In
in dieci
compostezza
tentare
per
Salisburgo
undicesimo,
un
Gautier;
segue
alla
grandi lodi. Il
con
è diviso
aggiunse
ne
mila
30
detto,
colle
esalta
Alessandro
tardi
quali più
visse
di
II
(1)
Boemia, cui egli, unitamente
di lui Ottocaro,
su
Alessandro
Ulrico
Federico
II di
di Venceslao
poetò un
Gautier.
dell'Arcivescovo
corte
e
di Eschembach
il poema
seguendo
XIII, tra il 1270, cioè, e il
sec.
di
Montfort,
portava questo
sec.
1888.
XIII
e
morì
243
1254, dove
in Italia nel
milmente
in
in
e
verso
Alessandro.
tempi, più
dei
costume
volle
l'autore
arte
cioè
quale
vera,
soggetto
scritte
e
critico
dei
un
mago,
un
più
contraria
alle
le
opera
le
di
genti
compianto.
e
lettori;,
e
di
altri
Io
scritto.
sulle
scrisse
non
qui
l'
dotto
saprei
u.
a
lavoro
questo
egiziano
è
male
degna
e
tori
tutti,scrit-
da
mente
continuaa
ciò
importanza
Uber, BeitrageI, 373.
e
Osw.
proposito
la
appunto
verità:
il Dr.
del
potere
suo
infatti protesta
Di
lexandre
d'A-
Nettanebo
re
in
aveva
alla
quale
col l'aiuto
fonti, alle quali attinse
un
(1) V. Iakobs
di
arti
si credeva
soltanto
la
con
Il
carte.
spirito del
Rodolfo
figliodi
Hìstoire
Olimpiade
allora
attenersi
aveva
ricerche
cui
dallo
Ciò
fede,
senno
chiamare
col
una
sacre
e
pagane;
ingannata
donna
di
tempo
un
il
e
Alessandro
magiche
sue
tradizioni
le credenze
paternità
la
materiale
un
diverse
buona
di
relativamente
incomincia
stessa
il
secondo
e
storia
dalle
compilatore
tardo
diavolo, il quale
tutte
piacevole lavoro
dicevano
che
quella
con
in
un
secondo
(1) rigettava
mette
che
raccolto
coloro
siccome
moda,
una
tempi. Egli
su
poema
di
poteva risultarglida
controllate
mentitori
un
era
narrare
abbondantemente
verisi-
parecchie opere
l'altre
tra
e
prosa,
Il
Scrisse
IV.
Corrado
con
assai
venuto
era
che
che
delle
intorno
a
Zingerle.
ripetere
244
dell'acuto critico tedesco,
quanto trovasi nell'opera
epperò
ad
rimando
essa
Alexander
und
Antiloie
tolto dalla saga
Antiloie
nano
i suoi
loro
la
1325
preliis(3).E qui
accenni
se
lavori
tanto
conto.
ogni modo
In
l'intendimento
di
cui
a
in
rivolgermi
pidi
questi ra-
a
; intorno
menzione
fatto
italiano,
lettore
fine
stessi studi
di
sandro
Ales-
alla
quale
così
io
profondi
non
bene
so
che
non
su
delPHi-
leggenda
Germania
sciuto,
cono-
poema
tracce
particolareggiatiche
di tutti abbia
il debito
un
pongo
sulla
fatti dai Tedeschi
di
(2).
bene
non
inedito, sulle
ancora
poetizzata in
e
riconoscere
a
Seifried,compose
sommari
furono
motteggevole
festa di Pentecoste
poeta austriaco
un
Alessandro,
de
Il
Alessandro
nella
messa
chiamato
e
ad
dente
indipen-
brano
un
infedeli, schiaffeggiando ciascuno
durante
storia
è
(1).
di Alessandro.
insegna
servi
Nel
il lettore
tenuto
valga il detto per il
ebbi
ispecial modo
questa
con
rassegna
generale.
E
stato
(i) Die
Anhange:
notato
Quellen
Die
Breslau, Verlag
zum
Historia
von
Alexander
preliis voa
Dr.
Wilhelm
Koebner,
1885.
5, 424.
4.
134
in einer
Altd.
voti
Oswald
non
Ems.
1397
von
Bll. I. 250-
Spoleto durch
geschriebener Pphs,
Bll, J. Zacher, Z. f. d
Ph.
10,
Im
Zingerle.
Uebersetzuog der versificierten lat. Fassuog
Alexandersage des Qualichious
nannlen
Rudolf
des
de
(2) V. Haupts, Ztschr.
(3) Gereimte
ragione che gli Italiani
con
Weroigerode
zu
95.
einen
-
der
UogeZG.
2t
245
hanno,
differenza
a
spontanea;
epopea
Commedia
le
di
un
altre:
in
principio
del
di
e
l'eredità
medio
queste
e
l'idea
del-
tico
poli-
concetto
germogliasse
che
propizio,ogni
terreno
riche,
sto-
romana
universale
e
medievale, all'infuori
epopea
pali,
princi-
rinascimento;
storiche
su
elementi
eroica.
civile,impedirono anche
noi, come
fra
poterono
non
l'Italia sulla fine del
dell'impero,alto
e
tutte
particolari condizioni
le
per
condizioni
stesse
i due
tradizione
la
cui s'è trovata
sul
quale
da
mento
sogliono costituirla: il senti-
generalmente
avvenne
e
nella
Divina
nella
diverso
epopea
assimilarsi
né
religioso e
evo
di
epopea,
congiungersi
Ciò
meglio, hanno
o,
genere
una
che
quasi tutti gli altri popoli,una
altra
della
forma
leggenda
religiosa.
I nostri
grandi
dalla
nel
campo,
la
di
arte
anche
in
cavallereschi
furono
ma
loro
fantasia
abbiamo
non
nessun
Alessandreide
di
leggenda
o
quanto
lavori
in
nostri
poesia,
latino,o fredde
o
su
sono
Per
questo,
Alessandro,
da
presso
Alessandro,
semplici
noi
paragonare
ai cicli
proprie saghe, quali si ravvisano
I
rirono
sbizzar-
alati fantasmi
poema
francese,
libero
valore
lanciarono
fède
un
motteggiatrice.
forma
una
e
dalla
come
quale poeti di grande
sero
sor-
non
nazionale, né
popolo;
rispetto alla
Italiani
alla
coscienza
del
profonda
poemi
tanto
di
vere
e
altri popoli.
in prosa
traduzioni
dal
imitazioni, o accenni isolati: fram-
246
sparsi
menti
là
è
qua
trovi
conosciuto
paradiso
del
si
Non
veramente
quale l'anonimo
nel
certezza
abbia
voluto
nel
D'altra
terrestre, che
l'andata
tore
più propriamente
dove
è
narrato
Nell'anno
1236
latino, di
come
un
l'autore
il
suo
il nominato
che
la versione
del
paradiso
delFau-
mente
cielo,l'accenno
al
riferibile
alla
Qualichino
o
rebbe
sa-
n'istoria,
Valichino
da
fungeva da giudice nella
Recanati, in versi elegiaci YHistoria.
dato
con
l'episodio:questione difficile a
ridusse, mentre
poema
può
di Alessandro
essere
alla
Alessandro
tempo
generalmente
parte, trattandosi
richiamato
ha
di
dovesse
sandro.
Ales-
il
si
non
come
se,
postura
di
libro
X, parrebbe
sec.
Geografo
la
qual libro
ma
libro di Alessandro
di Valerio.
il
si
autore
un
precisione
con
di
parlare;
visse
si crede,
ricercando
visse,e quindi
argomentare
in
è
terrestre, cita
sa
scrittori
appellativo di
quale^,
,
nostri
Alessandro
coli'
il
Ravenna
nei
che
di
favola
della
anonimo
di
memoria
prima
La
ha
e
unità.
senza
di
vita
di
calore
senza
pochissimo
estratto, che
abbia,
etc.
(1)
chiaramente
più, seguito
M.
terra
Di questo
mente
stretta-
modello.
(1) I nobili fatti di Alessandro
leto
Spo-
valore, il Grion
dimostra
senza
solvers
ri-
Bologna
1372.
247
Alessandro
è nominato
Latini
ma
Brunetto
nel
Tesoro.
È
sono
molti
La
arbitrarie
notissima
delle
dei
delle
mano,
Già
une
e
nei
numerose
quelli della
del
da
testo
dello
verso
in
ordine
vari
Adolfo
codici
avrebbe
fatto ad
il secondo,
del
Latini
monnier, 1874, p.
nei rifacimenti
Tesoro
del
prosa.
si trovano
sui
279.
il
primo,
Alessandro
da
invece, è quasi
di Brunetto
Sundby
intanto
è contenuto
leggenda
Secondo
1869.
trad. da
la
Alessandro;
passi contradditori,
Mussafia, Vienna, Gerold,
al B.
di
in
nel
accrescendosi
di Nettanebo
favola
fermarci.
Testo
italiani
ficazione
classi-
trova
incremento
nostra
fanno
leggende
Raccogliamo
Tesoro.
alla
alla
maestro;
(\) Sul
quale si
maggiore
anche
la
delle
una
accenno,
del
due
Tesoro
dobbiamo
da
(1).Ora
cero,
fe-
particolarmente
e
Chabaille,venne
ancora
Riguardo
Nettanebo
italiani
alle
vi
si
famiglia, giusta
Mussafia
in
nei
nel
soro
Te-
delle soppressioni.
o
aggiunte
le
particolaritàè quella
quale ebbe
;
dall'altro.
copisti,i quali
ma
seconda
francese
che
del
delle altre si scorgono
codici
semplice
un
di molte
ciò
l'uno
aggiunte
nell'originalefrancese;
che
i testi
che
differenti
assai
modificazioni
mano
in
Tesoretto
parla di lui più lungamente
cosa
e
nel
enciclopedicadell'opera si prestava
natura
più
anche
al
quali
26
e.
padre
una
nota
Latini,Osservazioni
Ripubblicatiin
R.
e
di
dice
appen-
Renier, Firenze, Le-
248
avverte
esplicativache
di
Nettanebo,
sapendosi
restituire
per
di
la
dei
aggiunto
è
perchè
e.
in
appunto
era
che
dai
che
parentesi, perchè
Filippo, fu
di
è evidentemente
in
si trova
interpolati,e perchè
dovea
Alessandro
Ed
il copista supponeva
di Alessandro
esplicitamente
diceva
la
calunnia, padre
che, riparatosi alla
ma
al
la verità
sapere
scrisse il Tesoro.
dove
come
era,
di Alessandro,
di
corte
notizia della storia favolosa
non
ternità
pa-
contraddizione
troveri;i quali asserivano
Nettanebo
dentale,
occi-
interpolazione,e
prima
Francia,
avuta
avesse
alla
la
egli in esiglio quando
essendo
di
nebo
Netta-
a
il secondo
Ma
B. Latini
che
attribuito
scorgere
una
in forma
legittima
educatore
indubbiamente
si dice
39
ad
fra
posto
codici
tre
a
accennati.
passi
due
di
figlio
era
leggenda
la
Filippo
abbia
parte
si tarda
non
la
come
a
Alessandro,
soltanto
Olimpiade
ad
apparso
Ora
dragone.
Pella,
in realtà
figliodi Filippo,ma
Alessandro
popoli credevano
i
come
maestro
e
di
corte
lo
qual padre
amò.
si dice
Altrove
di
mangiare
di vetro
per
che
pesci e
della
Historia
difficile attraverso
incontrarono
sguardo
dava
un
che
fece
combattere
questo proposito debbo
vietò
Alessandro
contro
che
notare
è detto
la valle
e
in
grandi
polle
am-
i basilischi.
tarda
una
che, dopo
una
A
dazione
re-
marcia
tenebrosa, i Macedoni
basilisco, mostro
la morte,
fare
fagi
agli Ittio-
che
terribile
Alessandro
il cui
lo fece
250
in cui s'introducono
di
questa
Così
quella versione.
o
ad
in forma
Olimpiade
vince
confuso
in astuzia
con
riconosce
rum.
Ciò ha
versificato
sostituire
forme
codice
un
Non
pellativo
All'ap-
avvelenata, egli vorrebbe
io ricordo
d'aver
il
perchè
più
popolari che la fanciulla
in realtà
ma
glio
me-
del Tesoro
sapendosi spiegare
non
mi
sarebbe
era
volte
natrice
ingan-
bensì
sotto
di statura
nana
pertanto più propria la
lezione ?
altro
Un
in
fondo
da
o
maestro.
avvelenatrice, si presenta
sciancata.
Secreto-
(2),al quale
discepolo a
fanciulla
seducenti,
vecchia
«
di
novelle
o
di
avvelenata,
piccola osservazione,
ora
quell'epiteto;
nelle
credere
il Secreta
il D'Ancona
una
maga,
fanciulla
prima
attribuito
alla
giaciuto con
l'episodiodi Candace,
pure
dimostrato
nana,
nuovo
Alessandro, tolto da Valerio, e,
domanda
una
di
è
serpente, facendole
fonte
per
permetto di fare
udito
Alessandro
l'altro della
esso,
che
e
di
Filippo (1).Y'è
essere
di
di
padre
es.
Nettanebo, il quale, si sarebbe
creduto
che
episoditoltialla leggenda
nuovi
del
fuoco
il codice
versi
mare
di
episodio
è
in
la
discesa
dal
(0 D'Ancona, op. cit. p
(8; Op. cit. pag. 27.
di
e
il
cane
D'Ancona, in
27.
nei
cimenti
rifa-
Alessandro
un'ampolla, nella
galla, la gatta
esaminato
incontrasi
che
».
al
quale mise
Veramente
vece
di
fuoco
251
di galla, porta
altri
molti
Di
del
passi
Carlo
der
Jansen
Annone
il
anche
è
la
Curiosa
cane.
ragione
il Di
Carlo
nelle
novelle
Nel
le
del
leggenda
Tavola
Lucano
loro
della
dei
(1) Sitz.
(2) Die
d
questianimali, che
di
Cod.
in
narra
l' Intelligenza 1' autore
ad
fa
poeta
la storia
come
B.
Zan
100
B.
des
e
sua
della
Cesare,
non
redazione
una
(3),così
philhist. CI.
Stuttgart
anche
di
da
ma
alla
e
cenno
di Cesare
s.
personaggi
queste pitture
Alessandro
designano
Cat.
Di
Madonna.
tolse
Ak
i
imaginando
Historienbibel
Ili,Fr.
si
quanto
a
dà
dipinte,o rilevate, sulle
il
storia
deutschen
lit. Vereins
(3)V.
di
asserisce,
Wien.
volgarità ingenua
scelta
come
e
critici
sé
con
sua
poiché
come
(2),
la
di geste,
Rotonda
francese
des
e
brano
per
riferiscono
;
prende
di
volgo.
palazzo
si
Nel
Merzdorf
il gatto,
e
allegorico
canti
nell'inno
come
presso
corrisponde
del
imprese
alcune
parte
che
poema
pareti
da
della
e
inframette
e
il gallo
oltre
coincide
Basilea.
Alexander
Kunig
Alessandro,
di
E-
Alessandro
esso
il gatto
ma
di
Ulrico
Ulrico
in
fuorché
mise
Toischer
cane.
di
con
manoscritto
nel
dem
Von
poi
che
il gallo,
e
il
e
in
nel poema
Alessandro
che
sulPAlexandreis
Enenkel,
sgozza
poeti.Così
e
detto
(1),osserva
schembach
non
è
riscontro
trova
il gallo, il gatto
lavoro
suo
ciò
e
di scrittori
(e. XI)
nell'ampolla
nel
gallo;
la
maggior
fonte
del
XCVII.
p. 389.
Mittealters
poema
(Bibliothek
10!) II, 543.
di S,
(Bibliot.
Marco
a
Venezia).
252
il
italiano
V
realmente
in
Giornale
modo
è
più generale,
questo
caso,
facile
molto
dà
non
del
quasi più
che
medievali
contiene
tutte
a
assegnare
bisogna
più
e
lessandro
nei
ha
vero
di
non
del
tima
ot-
di
più
in
è
il
più
fondo
dal
perchè
e
delle
comune
poi
l'A-
Michelant,
di Alessandro,
che
Intelligenza;e quindi, volendo
per
tardi
quali
di
veramente
un
Ein
Intelligenza,
si sia
francese,
giovato
quelli collazionati
maggiore
preso
il poema
fonte
l'autore
che
anche
sua
accenno,
tutti i casi
In
si
Alessandro,
breve
sono,
da
ciò
non
lista di nomi
una
la
sviluppo.
di
chelant,
dal Mi-
leggenda
altro fatto: che
(1) Storia della lett. ital. Voi
(2) Die
fonti
suo
le avventure
questa
ammettere
manoscritti
essere
poeta, nel
capricciose
nella
accennate
sono
E
francese, quale è data
lessandreide
non
riconferma.
delle
Pseudocallistene.
da
offerto
che
prefazione alla
sicura
latine
varietà
(1) e
quelle prove
l'episodiocioè
per
il
volte, che
Bartoli
(2); osservando
poema
perchè
le fonti
sua
nella
designazione
una
ripetuto,
(III.),
dal
tutte
la
per
il Gellrich
edizione
che
di
confortato
nota
primamente
Filologia romanza
richiedere
possono
pure
di
quale
affinità.
molte
manifestato
giudizio,
ancor
altri,non
le Tort, col
Intelligenza presenta
tale
Senonchè
nel
di Lambert
romanzo
Ma
di
A-
può
cioè l'autore
II. p. 329.
altitalienisches Ced
D. P. Gellrich Breslau, Verlag.v. W.
Roebner
etc.
1883.
hrsg. von
253
differenza
dell ^Intelligenza,
a
modellati
di
letture
o
affastellati
l'ordine
di
la ricerca
incertezza.
composto
v'ha
dubbio
alcuno
si è
attenuto
più
dreide
francese
Valerio.
Valerio
inviato
che
l'autore
Filippo
corrisponde
appunto
padoceìa
ode
i nitriti di
Leone,
come
il cavallo
lo
(1) V.
l'ultimo
da
un
dell'
al
Bucefalo
nella
Intelligenza
PAlessan-
e
falo.
Buceuna
invece,
Cappadocia,
di
Valerio
che
Cap-
Alessandro
gli paion ruggiti; in
Intelligenza, Alessandro
incatenato;gli
di
da
nato
Signore
gran
non
la versione
è
di
re
caso
Alessandro
del re; in Leone,
Intelligenza. In
nella
molta
esempio l'episodiodi
parchi
per
reminiscenze,
questo destriero
nei
dal
fatta
mostra
vicino
da
guono
se-
anche
Historia, mentre
più
ad
a
è
fonti
vero
varie
segue
indigena
razza
è
se
dietro
alla
Rechiamo
In
modo
non
(2)ha già
che
e
sono
altri componimenti
cioè, di
lui,che l'episodio,
da
sia stato
ogni
In
accennato
delle
evidentemente
Alessandro
fatti
il Mussafia
l'episodiodi Cesare,
per
i
che
dispostiin
sono
varie
il Gellrich,
specialmente,
qui che
(1).Noto
erronea
Gellrich
quella
cui
di
continua
quanto
i nomi,
ed
con
affini
dimostrata
in
trattato
reminiscenze
orali;il che,
verisimile
più
po'
dietro
Alessandro
di racconti
è tanto
un
componimenti anteriori,abbia
su
quello
degli altri episodi
si accosta
e,
uad
Phil.
vede
dolo,
accarezzan-
cavalca.
op.
cit. p
(2) Litteraturbl.
91
e
segg.
fur germia.
roman.
p
15$, 1884.
254
abbiam
che
Questo
potrebbe ripetersiper
il
imitazioni
dalle
diminuita
di
di
molto
tolto
Il
Meyer
di
fonte
che
Historia, o
ogni produzione,
ragione
con
Historia
della
l'Italia dobbiamo
per
principale,se
è la
essa
ha
influenza
la
rispettoai poemi francesi,ma
riconoscere
dalla
è
essa.
piccolotratto
un
di Alessandro;
l'episodio
tutto
evidentemente
quale
di
detto
la sola,
non
si riferisce
che
ad
A-
lessandro.
Intelligenza si parla
Nella
cambiati
Magog
di
italiana,e
Aristotele
quest'ultimo fatto
Latini
altri
nel
fu
attribuito
fu
di Enea
è
innamorato
gli
dà
ingannato
già
erano
anche
nella
anche
Quando
del
e
il
primo piano,
il povero
per
in
aria
poeta
esposto
l'astuta
fino
è
fanciulla
all'indomani
motteggi
dei
Comparetti, Virgilionel
ra-
rante
e, du-
nata
desti-
cesta
arrivato
essere
vorate.
la-
all' altezza
fissa
resta
la corda,
sospeso
li)
cittadini,scanda-
(2) Strof. 239.
D.
uno
Questa
camera
per
Strof. 224.
(3) V.
ed
Bohémien,
un
nella
farine
le
paniere
ai
con
racconti
ma
di Caen.
propria
si ponga
alto
in
fornaio
un
nella
la notte, fa che
sollevare
Brunetto
popolare,
che
meno
poco
appuntamento
a
donne;
novellistica
figliadi
della
dalle
(2).A
Aristotele
che
e
Virgilio (3).Il gentile cantore
a
cangiato
sella
accennato
dice
là dove
la
porta
Gog
tradizione
la
secondo
(1)
che
aveva
Tesoro,
saggi
simili
Siti
in
dei
anche
evo.
255
in si ridicola
lizzati di vedere
essi
che
savi
Grecia
della
parmi
la
che
primamente
del
(1).Ma
(2). In
d' Àristote
Lai
di trascurare
indiana.
il
la
di
lui
lo
d' Àristote
Sercambi
femminile.
La
in
su
un
(\)
Berlin
libro
1851,
di
Paris, 1878.
pag.
e
il
di
chiusa
cui
ha
per
der
Lai
del
è
non
toscano
sull'astuzia
vittoria
si
della
quest' ultima
Aristotele, di
che
polo
disce-
novella
una
e
anche
legge
titolo istoria
Prosadichtungen,
253.
etudes
Cap. La
la litterature
sur
legende
d'Aristote
grecque
au
moyen
derne
mo-
àge.
segg.
(3) Heron,
la raccolta
sella
(3).Col
compiacenza
storiella
Alessandro,
(2) V. Gidel, Nouvelles
la
bene
finestra
una
la
ancora
nota
così
l'arguto novellatore
medesima
p. 483,
giovine
una
lo cavalca,
Dunlop-Liebrecht, Geschichte
V.
33 i
la
Presso
riporta
senno
di
perfettamente
la vendetta
parola nel lai.
il
di
(4), fuorché
contiene
Alessandro
portare
da
osserva
coincide
fa
essa
torre, sorridendo
sua
tele
Aristo-
che
discedolo
metà
intitolato
vendicarsi, seduce
mentre
e
racconta
gli
trattata
prima
fablieau
suo
suo
filosofo che
briglia;
nella
gloria per l'amore
Questa, per
il vecchio
la
un
il poeta
rimproverava
sia stata
d'Andeli
sette
Aristotele,
ad
ventura
Enrico
da
l'uomo
dei
d'uno
conto
tornando
curiosa
sua
XIII
sec.
in
tenuto
avevano
condizione
del
(4) Novelle
Oeuvres
de Henri
d'Andeli,Paris, 1881.
V. anche
Iubinal.
inedite
Loescher, Torino,
di
1889.
G.
Sercambi
Novella
33.
pubblicateda
pag.
122.
R.
Renier.
256
Alessandro
di
imperatore
alla
del
del
fine
di
e
sue
XIV,
sec.
prima
alla
o
ed
opere
partiene
apmetà
XV.
cui
di
si nascondono
con
la
tutto
l'autore
leggendari
di
o
giorno,
ciò
mi
ha
toccato
di
la notte
delle
tre
che
ma
seno
conchiudere
a
fatti
dei
reminiscenze
per
sandro,
Ales-
nel
pose
sommariamente
Alessandro
racconti,
si
porti
che
pare
ricrescono
e
coppe
Dario,
nice,
Fe-
alberi
Valerio, degli
terra
di
banchetto
al
che
entro
del
luce
in
della
anche
parla
parola
è
non
che
etc.;e
si
Intelligenza
Nella
di letture
speciale rapporto
con
alla
Historia.
Io
al
credo
dove
verso
nominato
del
(2), e
nomina
De
coloro, che
la
sua
liberalità.
(1) Dante, Divina
(2) I. 15.
più
Commedia;
Inf. C.
XII
v.
16.
(3) V. Plut. Pelop. G. XXIX.
(4) De
Monarchia, lib.
(5) Petrarca, Trionfo
II. C.
d'Amore
IX.
v.
ediz. Witte.
103.
della
ei lo loda
nei
il Petrarca
(3). Dante
palma
Convito
nel
di
Alessandro
annovera
(4);e
Ferea,
Dante,
come
Dionisio
alla
di
del
già
Diodoro
storico,
stesso
si accostarono
Di
tratti
feroce
Monarchia
universale
si
è
prossimo
quell'Alessandro
tiranno
al
il
contro
d'uomo
lo
che
di Dante,
nell'Inferno
(1),non
di
come
accanto
infatti nel
fra
bensì
ma
quale parla
Sicilia
i violenti
tra
Alessandro
un
Macedone,
che
fermamente
Trionfi
107.
narchia
mo-
per
(5)
258
«
decoquebantur;
et
rem
regionem,
et
cadere
terra.
et
ad
Et
guebat
Lasciando
quale
dai
di
affine
poi
neve
visae
faces
lussi
ignibus. Ora,
(I) La
di Stefano
Promis
un
in
nare
ritor-
che
la E-
rano
nar-
questi
aliae
ut
de
come
alla
la
re
la
quale
fece
cumular
pestare
cal-
ed
entur
,
un'
lo
CommeJia
di Dante
neve
suas
opponere
Scartazzini,
I. p. 204.
e
cura
Dante
ha
calpestata
commento
Ricaldone, pubblicatoper
quindi
campus
vestes
caduta
Alla
tamquam
totus
Alighieri col
Milano, Iloepli,1888, Voi.
e
ardentes
eorum
milites
fatti,della
nubes,
atra
coelo
nota
soliti fuochi.
i
incendio
auten
sercito
l'e-
deserto, si alzò
Il
castra
ne
dietro
da
di
in
poco
seguito
vellerum.
i due
Talice
a
campo
accendere
potere
decidere
confuso
in
modo
tenne
del
strage dei cinocefali,venuto
soldati
nubes
arderet.
extin-
rarissima,
presso
tempesta,
in
cadde
intanto
concordia
una
Alessandro
terribile
neve
strictas,
tipo originale quanto
del
il fatto
la
Dopo
di
occasione
avremo
Historia, tanto
la
ugualmente
una
solis
spiegazione
capitolo,osserviamo
altro
con
dell'interpolato,
termini.
Mauretania
la
stare
ora
per
sulla
fenomeno,
pistolae
descendere
(1).
»
in
mediani
ad
illas flammas
et
campos;
per
humo-
fecit fieri acies
Alexander
discurrere
in
hoc
; et
terrarn
tunc
erant
quando
et
frigida, cogebantur
est
que
et calor attrahebat
Cancro,
sub
erat
lune
inedito
di Vincenzo
259
soldati
dai
la
Certo
ad
affidato
essersi
versione
la
primo
si levò
che
luogo
da
di
di
di Dante,
versione
confusione
Per
Commedia
Alessandro
degli Uberti.
e
scorge
Il
poeta
alcune
ai Gog
«
alla
Col
e
suon
Magog,
che
intendente;
guidato
con
e
un
dei
due
il poema
alla
venimenti.
av-
francese.
l'episodio
è pure
di Fazio
castello
ai
Mongoli,
racchiuse
Alessandro
stette
disabitato
rappresentano
essi accennasi
che
in Macedonia,
Solino
da
che
poi più tempo
fuga di Nettanebo
dove, insieme
ed
Fra
vicino
nel Dittamondo
di marmo,
statue
i fatti di Alessandro.
ossia
è
falde
come
pertanto della Divina
loggia di
nella
fatto
francese
trovasi
che
poi
più spiegabile la
aver
accenno
alla influenza
compagnato
ac-
detto
E
più
presumibile è
la fonte
Dovuto
di
questo
in
poi segui
fitte
anche
questi può
che
di vento
che
e
esser
rende
a
francese;
pioggia.
cadevano
ciò, oltrecchè
e
neve;
di
e
neve
fiamme
le
che
ancora
ardenti,
Divina
fatti,è detto
turbine
un
fiamme
tempesta
dei
bina
com-
si accosti
più
che
l'ordine
per
orale.
nella
è
fatto,che
pare
o
solite fonti
delle
dell'Alessandreide
narrazione
la
quale, invertito
nella
una
mi
perchè
o
tradizione
vaga
del
Soltanto
Commedia.
questa
una
fiamme;
più verosimile,
testimonianza
nessuna
con
così
lui
a
paresse
cosa
di
caduta
della
e
fresco
dall'Egitto alla
»
corte
Aristotele,stette gran
;
di Filippo
mago
agli altri fatti principaliche
260
nella Historia
trovansi
dell'occhio
il vecchio
quando
questi
mondo,
nuovo
piume
mandò
su
Appartengono
di
frasi
alcune
per
nel
francese;
Historia
tolse
molto
il
quale,
dottrina
di
tissimi
frequen-
cardinale
errore
al
valore
di
del
lavoro
sbagliate
alcune
è
ricco
pur
encomio
maggior
testo
semplice
e
pura
affermazioni,
meritevole
e
di
e
all'infuori
arbitrarie
e
(1),
supposto
e
traduzione
di autorità
il Grion
alla francese,
preliis.Questo
de
i Nobili
anche
che
ignoto
una
relazione
migliori classici,diede
nei
un
è
mentre
della
Grion;
da
cercar
a
di Cesare.
Fatti
trecento
costrutti
e
nei
Magno,
anche
300
tradotto
come
all'aureo
Alessandro
fiume
in stretta
è
che
Alessandro
ad
lo
per
pisodio
L'e-
pietra,che
della
porse
evidentemente
è
coll'episodiomedesimo
fatti
ossia
umano,
dalle bianche
francese.
nel poema
e
che
duzioni
indi
non
ebbe.
Lo
sandreide,
11 poema
tolte
è
in
da
nobili
dal
Bologna,
R.
due
1872.
Commissione
rima
nel
1355
fatti di Alessandro
francese
sopra
un
ottava
Scolari
(") I
le
accennata,
su
Grion
dott. Giusto
stesso
nel
codici
Presso
pei
buon
ha
e
un'
Ales-
magliabecchiano.
codice
fu
composto
nella
terra
Magno? Romanzo
per
magliabecchiani
per
testi di
di
rubriche
secolo, ora
Gaetano
l'opera
pubblicate,nel-
la
cura
da
trivigiana
storico
dotto
tra-
blicato
prima volta pubdi Giusto
Romagnoli Libraio-editore
lingua.
menico
Do-
Grion.
della
261
di Treville,come
l'autore
Dagli esempi recati
strofa.
del
cosa
questo poema
come
sottocchio
Nel
magnanimi
la
virtù
e
cialmente
speabbia
l'autore
da
duzione
tra-
Spoleto.
collocato
i
tra
vetustissimi, nei quali risplendette
e
della
fortezza:
Il quarto
che
Su
nella
Che
fece
Egli
che
è
cilmente
fa-
confessa,
là,
e
qua
Alessandro
vede
libera
una
di Qualichino
il poema
Quadriregio
si
stesso
; ancorché
principio,sembri
sul
avuto
l'autore
sia che
non
Historia
della
Grion
dal
che
resto
nell'ultima
afferma
stesso
ebbe
se
vincer
Roma
già
il levò
morte
gli
paura.
intero;
tutto
che
pura
altero
il mondo
tutto
non
e
Alessandro
è
testa
a
chiara
la luce
l'Oriente
Forse,
Di
ha
riuscìa
il
(Qnadriregio lib.
tosto,
pensiero.
IV
Cap. VII).
Nel
quattrocento pare che in Italia la leggenda
di Alessandro
si hanno
cessi,giacché di essa
non
in questo secolo
invece
cinquecento
intitolato
11
Trionfo
più
di carattere
è
fu
che
(1521)
e
nello
nel
Magno,
altro
l'altro
Alessandro
su
un
poema
agli storici;mentre
poema
stesso
nel
quale però si
inspirato a
e
di
Jacopo
anno
di
Di
delle guerre
che
è
invece
fatti
Carlo,
quello
porta il titolo: Alessandro
si tratta
ma
rifiorire. L' ancisano
a
più popolare
pubblicato
nel anale
torna
Falugi scrisse
Domenico
attenuto
pochi e sparsi accenni:
che
del
gendari
legche
lugi
Fa-
Magno,
fece e conquistò
262
il mondo.
tutto
è
Epistola e
alla
attenuto
fece talvolta
non
descritta
è
quale
della
punti
le
Circa
quale in
nel
molti
altri questo
trova
d'oro
e
in
parole voltate
metà
in Rima
tessitura
una
episodi di
nel
vecchio
un
terra, la quale nel
in
abbiamo
generale
Paradiso
storica
ed
allora
quindi
la
trae
luna.
portava
mezzo
Ritornando
occhio
un
moderazione
ad
colla
come
per
una
con
festuca.
l'antico
romanzo
compilazione di Enenkel;
(1) Die Vita etc.
voti
(2) Vinegia, 1550.
G.
non
Landgraf.p.
ma
131.
ci
Il vecchio
Il vecchio
il solito ammonimento
Questo
per
po' d'arena,
un
sopra
Alessandro.
qualche attinenza
e
sparga
al
lucente.
raccoglierla,ma
per
solleva
motivo
letto
piccola pietra giacente
una
vi
gli
sandro
Alesun
sopra
viamo
tro-
tra
;
terrestre
dormiente
della
e
si china
fa che
pure
(2)di ignoto autore,
riesce,perchè la pietra è troppo pesante.
sorride;
alcuni
Questi, svegliatosi,lo conduce
sole
palazzo gli addita
fronti,
con-
dente
corrispon-
Pseudocallistene
Nel
X.
e.
Si
italiano.
cinquecento
del
Magno
del
Alessandro
traduzione.
si troveranno
(1) e
di cristallo.
agli alberi
Historia,della quale
col racconto
XI.
e.
si
l'autore
al cielo di Alessandro
la volata
nel
stesse
alla
alla
libera
una
Historia
A lessandro
un
che
esempio,
per
parte fantastica
Nella
di
episodio
ha
francese
il far sollevar
263
la
e
pietra
di
dallo
invenzione
pura
Con
questo
alcuni
in
nel
Italia;
accenni
primordiali
faremo
si
popolari,
Alessandro
capitolo
è
analogia
senza
dell'autore.
poema
poetici
su
Alessandro
stesso
chiude
o
fatti
restano
sparsi
della
che
serie
la
nostra
segne.
dei
intento
con
e
d'arte
da
ancora
qua
nimenti
compo-
là
tra
letteratura,
gliere
racco-
le
ture
scrit-
e
ciò
CAPITOLO
Compilazioni
di
popolari
letterari,
e
albori
critica
della
spontanea
ultima
un
di
o
che
popolo
sta
latino
miste
o
di
lunghissimo
primi
Questa
della
leggenda;
episodio
fantasia
corso
lingue,
di
di
forma
di
dopo
che
isolato:
cenno
mezzo
compilazioni;
e
gli
tentativi
virilità
la
e
dalla
prosa
o
nerale
ge-
esausta.
poetica
nuove
in
e
l'ultima
è
caratterizzato
nelle
nidarsi
an-
impotenti
di
vaste
poemi
rappresentano
generalmente
transizione,
quale,
tanti
a
antiche
che
qualche
della
infanzia
la
insieme
in
genuina
e
prova
Tra
i
storica.
s'incontra
non
e
la
necessariamente
cronache
civiltà
della
materia
la
scritture,
quelle
leggenda
Magno,
doveva
nelle
anche
in
Alessandro
fornì
vedemmo,
come
della
Pine
—
leggenda
\
episodi
storiche,
isolati
accenni
e
IX.
poesia,
anni
e
tendenza
a
quali,
in
o
prosa
abbracciano
non
di
di
periodo
un
le
in
critica
rado
tere
met-
scritte
versi,
un
dal
266
Fisone, le cui
mis
onde
trosportano
di
è
Goffredo,
di poco
o
altra
un
titolo di
col
insieme, in
gem-
al
consacrato
di
questi
dirsi
può
ultimi
di
all'autore
sarebbe
stata
;
da
o
a
ma
dove
Galfridus,
Con
noi
resta
non
di mettere
(1) Panth.
è
Giustino.
libri,fuorché
dove
i due
tuttora
la
tentico
au-
dell'altra
o
zioni
afferma-
compilazione
fuori
S.
bazia
ab-
stessa
esistono
di
S.
dell'Inghilterra,
che
ci rimangono
si trovano.
e
coll'intento
compilazione
I. (Pistorius 11. 29).
(2; V. Meyer, op. cit. p. 57
di
documento
manoscritti
moralizzare
insieme
Leland
quale l'opera
dell'una
entrambe
per
la
intorno
I.
della
la verità
eseguiti
di
primo
il secondo
come
nessun
conosciuta
fine
il
sappiamo
monaco
fu molto
e
:
Radulfus, abate
(2). La
furono
libri
secondo
contradditorie
non
nuata.
conti-
L'erudito
da
composta
attribuzione;anzi
Albano
narrazione
altri due
cronaca.
accertare
per
risulta
messi
parte,da
certo
tradizione,
una
Albano,
maggior
di
Nulla
questa
riferisce
una
cinque
degli
sciuta
cono-
interpolatipiù frequentemente
sono
largamente.
latina
abilmente
Filippo,e,
la
il terzo, è tolto,per
stesso
scrittori
in
regno
al Pantheon
Quest'opera
formare
si divide
Essa
Lo
Albano.
di
da
modo
anteriore
compilazione
S.
parecchi passi
da
e
cum
(1).
Contemporanea,
e
aurum
e
segg.
di
S.
storico
Albano
267
e
l'epitome di Valerio,
fine del XIV
sulla
compose,
storica
fonti
del
m.
la
e
ricorso
evo,
cui
cui
in
capitolie
da
va
al
Dario
fino
delle
alla
primo
Il
da
Il
dell'India
regione.
Il secondo
contiene
tra
Alessandro
e
quale
principio
dal
inserì
di
Epistola, che
morte
Ekkehardus
Script. VI,
sunto
Bamberga.
era
nello
divergenza
di
del
e
libro
lungo
a
quel
ese.
pa-
spedizione
di
storia
la
questa
dei
cessori
suc-
universale
Poro.
tra
della
Historia
(1), nella
secondo
Approfittò anche
stesso
questa
L'estratto
manoscritto,
e
che
Uraugiensis,Chronicon
di
Ekkehart
XII
sec.
cronaca
una
un
manoscritto
la
in
proprie
64
Alessandro.
scrisse
Aura
meraviglie
di
terzo
parla
della
trattare
quinto, infine,narra
Il
di
Fin
delle
e
a
22
successione
alla
nell'India
continua
quarto
di
imparata
pietre preziose,abbondantissime
delle
L'opera
consta
quest'ultimo.Il
Alessandro
minare
no-
rivata
è de-
esse
avrebbe
che
guerre
di
morte
però
senza
che
solite
altre
si è attenuto.
fino
Persia.
tratta
accompagna
notare
Abramo,
di
trono
capitoli e
libri.
Nettanebo,
da
le
egli cita,
S. Albano,
lazione
compi-
realtà, oltreché
In
tutte
a
specialmente
cinque
l'astronomia
Dario
di
cronaca
a
si divide
alla
è
Epitome,
alla
inglese
nuova
una
sec,
leggendaria.
e
scrittore
altro
un
l'Historia
riguarda
il
della
e
fa
circa
ti)
A les-
Universale, Pertz
Philippi, ut
putabatur,
duodecim
etc
del
geste
e
»
:
talora
regnavi
Y
seguendo
parafrasando
e
annis
t
vita
la
raccontare
a
segue
Magnus
Olimpiadis fìlius, rex
quartus,
conquistatore
va
Alexander
«
et
vicesimus
Macedonam
egli
così
incomincia
Sandro
le
e
Historia, cui
invece
là
e
qua
restringendo.
Vincenzo
Francia,
In
Historiale
Speculum
inserì
storia
la
insieme
di
Alessandro,
l'epitome di
m.
originariamente
francese
da
di
Onorio
o
Imago
anche
(0
les
Lettre
prodiges
(3)
V. A.
de
ebbe
latino
fu
e
Vignay.
Mundi,
grande
come
torità
au-
fu scritta
tradotta
poi
nel
XII
di
trattato
discorre
dove
in
sec.
grafia,
cosmo-
dei
delle varie
venti, dell'acqua
dell'India,attenendosi
lettere
di Alessandro
di
stranezze
d'Alex,
tori
scrit-
Essa
Pure
un
e
una
citata
Alessandro.
wSpeculum Historiale,Douai
(2) V.
altri storici
enciclopedia all'uso medievale,
una
terra,
nelle
narrato
di
quarto,
Giustino,
con
spesso
compose
parla anche
essa
fu
e
du
Autun
regioni della
è
in
Iean
meglio
intitolata
evo
lo
nare
di combi-
cercando
Quest'opera
storia
la
per
ed
scrisse
al libro
Valerio
Massimo
dell'antichità.
nel
Beauvais
(1);nel quale,
Q. Curzio, Valerio
notorietà
di
le Grand
l'Inde, in Trad.
Bartoli. Storia
a
In
ecc.
quanto
gendovi
(2)e aggiun-
propria
fantasia
(3).
lib. IV.
a
Olympias
Terat.
per
et
à
Aristote
Berger de
della Lett. Hai. Voi.
sur
Xivrey.
I.pag.
233.
269
Oltre
molte
a
queste, che
le
sono
sia in latino
altre cronache,
lingue, le quali tutte, o di
nulla
rapido
un
di
importante aggiungono
e
del
compimento
Una
a
fatte
l'arrivo
ricevette
dove
da
è
paradiso,
di
le
Tra
è
Giovanni
passò
corte
dieci
due
tra
montagne,
racconto
talmudica,
di
l'andata
città
tribù
Alessandro
cui
beata,
alla
egli
giunge
rag-
maximì
di
(1)
colPindovino
Alessandro
fatto dell'uovo
Filippo, tal quale
a
si fa il
deposto
è
pitome
nell'E-
Speculum.
compilazioni
tedesco
Hartlieb
alla
ai monti
Alessandro
Colonienses
grembo
in
notevole
della
il Gange.
nascita
nello
e
perchè
parli per
ne
preghiera. Il
Antifone, il quale spiega il
in
remo
appaghe-
di S. Pantaleo
tradizione
alla
ossia
Negli Annales
dall'oca
se
monaco
sua
conformata
della
ci
deputati delle
a
la
rimontando
racconto
i
Dio
secondo
condotto
per
storia
alla
che
egli rinchiuse
accostare
quale pure
al
scritta dal
Colonia, ricorda
d'Israello, cui
è
soltanto
denza,
inci-
o
quadro.
cronaca,
Caspi,
nuove
alle medesime,
accenno
meritano
nelle
noi
e
;
di
leggenda
che
proposito
di Alessandro
trattano
più note, esistono
corte
di Baviera,
scritte
nelle
quella
del
di
Alessandro
dove
(tj Eccardus, Corpus
per
historicum
la
Hartlieb.
Dott.
laureatosi
di Neuburg,
lingue
nuove
VI
;
a
poi
Vienna,
fu
principessa
medii
aevi
alla
Anna
I. col. 719.
270
il
tradusse
F opera
sua
xander
wie
die
primo
libro
xandri
in
wie
vast
heyden
sy
trinitat
:
wie
Il
in
vi
in
e
Alessandro
forma
sulla
aggiunge però
Lamprecht,
al
sind
alcuni
come
cielo, la
il
sid deine
dein
und
weg.
»
Basilea,
prosastica
viaggio
Lamprecht
vi
il
e
(1)Stampato
a
suo
testamento
Francoforte
sul
Meno
non
al
fondo
storia
(2).Egli
del
mare
Nettanebo,
(3).Non
M.
D.
ha
si trovano
che
di
la
che
colloquio cogli alberi-oracoli, l'avvelenamento
Alessandro
»
urteyl,
mondiale,
cronaca
paternità
pretesa
etc.
weyssheit
di
racconti
seind
unbegriffenliche
seind
di
zuo-
sy
haben
zuo
aller
traccia
der
sunder
hoche
quasi
poi
e
zuoerschAveygen
menschen
di
Ale-
grossen
vor
manoscritto
specie
una
(1). Il
und
streyt
nicht
gewesen
del
redattore
hai
waren
unerforschlich
incorporato
di
sind
A le-
grossen
preliis »
unbegriffenlichen
gar
gar
contiene
da
tolò
inti-
e
Incipit liber
«
Die
reichtum
werder
wie
Kunst
«
heylige
0
«
:
de
dye
cristen
alien
guot
und
antico:
cristi,die
conchiude
E
così
Macedoniae
tedesco
wol
dem
heschrielen
incomincia
ihesu
kunfft
Alessandro
von
Eusehius
ungelaubigen
der
tat
di
Histori
regis
M.
segue
latino
romanzo
è
il
di
facile
LXXI1I
da
Ki-
lian. Han.
(2) Die
durch
R.
Basler
M
Werner
(3) V. Werner,
XCII1.
Bearbeitung
Stutt.
von
Lambrechts
lit. Verein.
Sitzungsb. d
Wien.
Alexander, hrsg.
1882.
Akad.
phil-hist
CI. B.
271
determinare
abbia
Basilea
si deve
non
attinto
anteriore
in
(1). È
inutile
Basilea
da
esso
Alessandro
manoscritto
e
derivato
avrebbero
una
di
una
tolte
alla
conosciuti
visse
col
è
è
der
Die
notizie
molte
di
Pseudo-Rodolfo
un
del
metà
interpolati
(3).
in francese
poesia, e
f. d
la
zwei
Weltchroniken
parte
sulla
il Con-
di Troyes,
Questa
XIV.
sec.
di storia
saggio
gendari
leg-
interpolazioni,sono
le
universale
riguarda
che
Historia
mista
e
assai
A-
pro-
phil. IO.
(Sì)V. 0. Doberentz, Zeitsch.
(3) Vilmar,
all'India,che
il cui autore, oriundo
modellata
Zeitschr.
rientrano
quale
manoscritti
originariamente
di
e
lessandro
(i) V.
nome
prima
nella
compilazione
familien
nella
nei
per
de Renart
prosa
di
compose
(2). Siffatte
leggenda
accrescono
scritto
trefait
di
mondiale
che, appunto
Fu
grande
Y Alexander
dopo
Ems
cronaca
si
e
di
quello
primo poeta
del
notizie, specialmente relative
alcune
essendo
tedesco.
Rodolfo
sono
cosi
che
fonte
noi possediamo
che
quello
osservare
importanza rispetto alla
anche
di
Zacher
Lamprecht
antico
codesto
cosa,
di
se
medesime
delle
manoscritto
un
più compiuto
e
ma
;
probabile l'opinionedello
molto
si trovassero
che
narrazioni
fonte
come
di
manoscritto
del
queste
ammettere
YHistoria,e
la
il redattore
dove
f. d
Recensiooen
Rudolfs
Phil.
und
voti
B.
die
Ems.
XII
und
XIII
llandsfchriften-
Marburg
1839.
272
babilmente
che
sul
in
prosa
versi, interrompendo
di
versificazione
nella
si trovano
ugualmente,
invenzione
che
farne
vi
1' ultima
parte
sarebbe
sviluppati
aggiunti molti fatti di pura
sono
Ciò
di
racconto
ad
si tratta
particolari
disegno
con
un
di
vendetta
il
mente
special-
si chiude
della
secondo
dei
e
L'opera
tracciato
si nota
es.
Pausania
lo accompagnano.
capitolo, in cui
messa
punto l'opera
questo rimaneggiamento
e
una
primitiva (2).Gli episodi non
dell'autore.
nel
col
certo
un
; cosichè
forma
in
a
crede
poi
seguito l'abbia
in
che
e
in
rimasta
(1).Il Meyer
incominciato
abbia
l'autore
versione
latino
testo
di
sandro,
Alesle
Jean
Nivelois.
Un'
altra
composta
compilazione
da
sul
principio del
va
dalla
Roma,
da
creazione
ristotele ;
suo
essersi
il
era
che
in
romanzo
assai
noto
e
del
e
{2) Meyer,
op.
l'autore
Romania
XIV.
p. 36
e
337.
segg.
ad
quale deve
A-
in
abbia
alessandrini,
inédites,1. CXLj-CXLjjj.
cit. voi. II. p.
tolta
trattate
giovato.
(1) V. Robert, Fables
(3) V.
rifuse
di
700
Epistola
dalla
originale.Pare
visse
è
Alessandro
sono
quella
narrazione
all'anno
ad
e
le notizie
anche
tempo
relativa
è
Lilla, che
vasta
(3).La
mondo
Epitome
abbastanza
conosciuto
al
ma
XIII
del
la parte
e
Orosio, dalla
modo
sec.
francese
di
Rogier
certo
un
storica
che
certo
274
s'incontrano
noi pure
Nel
verseggiata
all'infuori
Di
di Jacopo
poema
quale
di
ma
;
di
un
Alessandreide
del
come
autore,
suo
nessuna
traccia
dei Fatti
di Gestire
accenno,
remo
fa-
nominato
di un'
autore
ciò
e
italiana.
è
Carlo
essa,
questo
francese,
letteratura
rispettoalla
Bartoccio
certo
letteratura
nella
è
rimasta.
traduzione
Nella
si
narra
al
paradiso
da
di due
messi
terrestre
conquistare.
invano
di
sì chiaro
ad
chiamò
al loro
del
signore. I
col
il
per
nel
trasse
notevole
del
versione
lavoro
nostro
accuratamente
rilevate
pag.
(3) Romania
et eravi
«
simbolico
lo
Alex,
le Grand
egli
di
mutevole
peso
di
zione
modera-
abbiamo
tato
no-
(2) è questa
pietra
latino
Meyer
una
vigliosa,
mera-
furono
(3).
a
cura
di
etc.
pag.
356.
134.
e
rono
reca-
ed
;
1 863.
18a5,
lo
perchè
naviganti
lingua inedito, pubblicato
di
Bologna
(2) V.
»
dall'Iter
dal
essi
ad
guardasse
pareva
dell'episodiodella
divergenze
Banchi.
nocella
insegnamento
le cui
(i) Testo
dal
tentato
donò
discepolo. Come
suo
corso
un
due
del mondo
aver
mondo
clono
Aristotele, il quale
quella pietra
già
d'una
intalliato che
Alessandro
dopo
il passo,
loro
a
occhio
come
portassero
guardiano,
(1)
quali giunsero
i confini
cercare
grossezza
sì bello
òcchio
un
Il
della
di Alessandro, i
per
impedire
pietra
una
italiana
Luciano
275
Nel
in
guerra
compiuti
lui. In
in
italiano, che
la
«
Georgia
la
quale
quivi
fece
fare
coloro
perchè
sopra
di
questo
è
rinchiuse
che
eglino
ma
hanno
assai, che
Tarteri
quale
avvenne
la
Fiore
morali
anche
di
di
cavaliere
Alessandro
un
e
povero
(I) Fiore
XI.
fatti
di
in
e
pirata
Alessandro
che
X.
notizie
XV.
ad
di
un
avevagli
aveva
secco,
""
gli
dona
si
si
tenze
sen-
parla
buiscono
attri-
personaggi.
fece
una
suo
a
Milano
Silvestri,
quello
1842.
»
città ; il
solo danaro,
un
non
di
gli parlò.
francamente
chiesto
Dario.
e
infarcita
altri
il
presso
Alessandro
povero
una
Marco
»
Alessandro
generale
riguardo
Virtù. Ediz.
quel tempo.
di
e
generazioni
ogni specie,
propri
che
furono
altre
(1),opera
qualche esempio.
Eccone
quale
Virtù
di
e
detti
«
battaglia tra
ferro ;
montagne;
anzi
l'albero
venire
d'Alessandro
alle
e
quale
fortezza
del
il libro
a
ancora
il
per
porta
dentro
erano
e
stretta,
gran
passare
Cumanni
non
poi
con
Tarteri,
nome
nomina
Nel
Tarteri
furono
non
la
dice
che
gli
gente che
Polo
torre
chiamasi
luogo
alla via
Alessandro,
potessero
e
latino
in
poi
accenna
passare
una
non
lui
lo
potè
non
si
stessa
il titolo di Milione,
sotto
e
viaggi
la dettatura
tradotti
raccolse
i
francese
sotto
questi viaggi,
si nomina
per
Polo,
Marco
di
in
scrisse
Genova,
da
Pisa, prigioniero di
da
Rusticiano
1298
che
Cap.
VI.
cendo
disi
IX
276
conveniva
lui ricevere,
a
si
lessandro
conveniva
durò
durare
la
contro
alla
morte.
fu
notte
debba
fatta
il dì.
fare
Aristotele
muovere
perchè egli
era
una
identificazione
uomo.
Il Guerino
»
Marco
Polo
Alessandro
rinserrò
il sacerdote
piazza
della
piazza
che
illuminato
è
quando
del
parla quando
Narra
alle
riviere
di
Camarata
dove
il fiume
Nilo.
(1) Lib. II
(2) Ricorda
XXI.
Vers.
è
e
Prete
alberi
illuminato
eran
le
porte
del sole, dove
di introdurlo
centro
alberi
simili
soltanto
quello della
la
luna
notte.
giunto
esser
alla
di
inoltre
risponde
e
da
Alessandro
durante
di
e
descritti
(2). Nel
che
giorno,
Janni
dentemen
evi-
è
narra
grandi
due
il Meschino
ancora
Si
casto
sole,
al
muovere
viagggi
dove
Tartari.
era
vide
sacra
che
quelli compiuti
e
agli
se
sacra,
cipressi: quello
i
gli chiese, prima
Magno
nella
a
arrivò
con
l'aneddo
po'alterata del-
un
montagna
cinquantamila
il Meschino
che
la
(1),e
noi fece
ricorda
Milione
nel
uomo
matto
un
:
Diogene.
e
Meschino
V
Quest'ultima
non
di Alessandro
da
trovò
Aristotele
e
dice
cavalcando
Alessandro
«
Macedonia
la
per
si volle
non
»
possuto
che
quello
pensare
per
è
non
A-
sandro
Ales-
Alessandro
«
»
ad
Contro
»
egli
et
che
quello
a
donare.
cosa
nessuna
ma
gran
ferro
e
fino
montagna
dove
passa
III.
la domanda
4-5).
di Achimenech
a
David
(Reg.
1.
Cap.
211
le avventure
Leggendo
fatto di pensare
vien
imprese
delle
modo
di
Alessandro;
popolare
epopea
che
comprende
in
morisse
»
della
dal
lui si conveniva
a
Nella
novella
d'argento
di
che
l'ingenua espressione
«
le dodici
di
regnare
e
si
di
preferì
donò, lodato
avealo
Alessandro
dicendo
che
»
Alessandro
un
a
elli
che
ceterare
non
narra
donarla
costui
lui, che
dinanzi
cetera
«
Alessandrie,
Antigono
volle
come
e
si
volghi,
è
maestro
poi
IV
Giadra,
presa
i
tra
il Marzo
fece
narra
fugli rotta
che
e
e
il
questo simulacro
sparso
rammenta
Alessandro
quali
considerando
ma
come
era
parodia
una
scritto.
fu
Il Novellino
le
e
il racconto
cui
Meschino
si tratti di
che
narrazione,
della
dell'età
di
Guerino
del
(1).
che,
liere;
cava-
povero
marchi
duemila
lare
Alessandro, al giul-
da
di
soccorso
cavalli, roba
danari.
Questa
assai
un
nella
in
dall' Alessandreide
francese
iìfuerrede
episodioimportante, mentre
Historia
né
in
Valerio.
taglio questo argomento
di
aggiungere
che
riguarda
Un
è derivata
già vedemmo,
quale,come
forma
di Giadra
della presa
probabilmente
nella
né
notizia
intorno
la
frammento
(I) Nov. XIII.
a
ciò
letteratura
di
E
mi
qualche
non
Oadres
si trova
poiché
m'è
nuto
ve-
sia permesso
altra
notizia,
italiana.
questo episodio voltato
in
278
latino
appartiene
catalogo del Bandini
Quaeclam
e
Boccaccio,
le mani
nel
o
di
è
il frammento
osservazioni
e
a
nelle
quali,prima,
di
al
da
di
Parenti,
non
Il
e
di
e
per
noi
da
lui
Le
Lugo.
Giulio
Perticari,
si trattasse
che
Meyer
mezzo
avvertito
latinorum
il che
diede
francese
intendeva
secolo
motivo
Bibliotk.
col
fondono
con-
venzale.
pro-
riferirsi
agli
L'errore
del
fa.
dal
neppure
le
del frani-
gli eruditi italiani
l'antico
almeno
0) Catal. codd.
Bruxelles
Parenti
Conte
che
osservare
il
di
del
parecchie inesattezze;tra
con
Certo
metà
seconda
propria scoperta (2)sono
del
costantemente
italiani
e
quello di
sono
comunale
alla
opere
A.
poesia provenzale;
di
Meyer
dei
di Dante
Vita
più importante
ma
l'asserzione
una
al
per
documenti,
nella
alla
biblioteca
dire
vero
mento
Pas;
intorno
pubblicate
passò
che
certo
Cheltemham,
riferito
scoperto nella
probabilmente
episodio
stesso
de
Deschamps
il titolo:
sotto
vi si trovano
appartiene
che
nel
incompiuto dell'Inferno.Altri
XIII., quello di
sec.
è
si servì
dello
Saint-Lò,
assai
meno
perchè
Commento
suo
che
Magni gestìs apud Tyrum,
lo
il Boccaccio
frammenti
di
lui
di
opera
manoscritto
un
appartenne
per
forse
(1),è menzionato
de Alexandri
il manoscritto
quali
in
è
ed
XIV
sec.
Trovasi
umanista.
un
al
Perticari, fu
Medicae
Laureotianae
26.
(2) Osservazioni
in pergamena
sopra
un
antico
frammento
d'un
spettante alla biblioteca comunale
ms.
dì
venzale
pro-
Lugo.
279
poi
si trattava
Vi
si
di
infatti di
parla
di
prestar
fuerre
«
fatta
nella valle di
Irritato
i
il
da
suoi
di
re
soldati
cuni
al-
Josaphat,
Gaza
città minacciata
alla
tra
che
de Gadres.»
escursione
Tiro.
soccorso
dimostrò
quale
del
una
di
conflitto
un
il
Alessandro
l'assedio
durante
a
frammento
un
soldati
va
Mussafla,
dal
corretto
e
cede
suc-
di
quelli
e
Alessandro.
Giovanni
in
Magog
tribù
le
a
dei
»
Negli
chiamano
Gog
il
anni
di
i (mali
»
d'Israel
»
che
»
vita
gli
»
non
si mischiassero
»
viltà
»
rinchiusi
»
credendosi
»
si dice
conquistò
furono
loro
e
in
che
i monti
vano
l'oste
ordinò
gente
dalle
altre
monti
di
di
re
loro
per
di
Belgen,
tribi
Grecia
brutta
acciocché
nazioni
a
si
che
quegli
e
vi
questo
d'Alessandro
trombe
corse
montagne
intendimento,
infino
in
è
evo,
questo episodio.
stratti di
fosse;imperciocché egli,per
sopra
confusione
quelle montagne,
con
di
pena
m.
Alessandro
Alessandro
da
la
la
la
il mondo,
tutto
rinchiuse
1202
in latino
il grande
che
di
che
i Tartari
del
a
e
scesero
leggenda, quale
uscirono
chiamati
Magog
e
Cristo
Gog
rinchiuse
tra
circa
evo
di
furono
Val
scrittori
della
m.
i Tartari
»
»
perchè,
passo
tutto
quali
d'India.
paese
la versione
Italia in
genti
quali
le
per
propria degli
raccolta
«
»
il bel
questo
nomi
esso
nelle
montagne,
devastare
le
converte
d'Israelle,e
riferire
in
Villani
maestrevole
ivi per
stettono
tempo
sempre
vi
artificio
grandissime si
di-
280
»
fìcate
»
suono:
»
bocche
»
rono
i
»
detto
suono,
»
in grande
reverenzia, e
»
i
signori
»
gufo in capo,
»
trombe
»
popolo (ilquale
»
e
»
sì si cominciarono
»
a
»
le montagne
»
inganno
»
e
al paese
»
e
dolce,
»
polo, e genti
»
garo
»
che
ogni
ad
di
quelle
detti
grandi
feciono
di
per
penne,
memoria
che
multiplicatiin
delle
trombe
d'India
e
imperadore
il
stato
»
su
»
come
»
Cane
»
lib. V°
e
quale
un
fu
fatto
cioè
Anche
in
C.
nel
parla
compiuto
da
nome
signore,
come
sopra
il
fu
fu chiamato
ubertoso
e
loro
al
si
di
il
po-
congre-
visione
loro
povero
quale
in
imperadore
e
Cangius,
levato
vano
piano
al
scesono
il sopranome
lingua imperadore
XXIX*).
(Cronach.
»
Pecorone
del
di loro
fabbro
uno
)
certi
non
divina
per
signore
loro
se
rapportando
feciono
feltro
povero
e
novelle, allora
aveva
viveano
numero
fruttifero
era
e
le dette
insieme
»
che
tornando
e
il detto
cosa
di bestie
turate,
le
stopparono
qual
gente,
avea
del
penne
trovando
e
il
i gufi
hanno
innumerabile
monti;
non
nelle
rimase
le
assicurare,
a
i detti
la
guisa
a
che
leggiadria portano
la
loro
come
gran
che
cagione
per
con
nidio, stoppa-
modo
per
questa
per
gufi,
per
trombe
artefici
e
passare
ricorre
che
arteficii detti,per
e
erano
si
si dice
poi
ma
trombavano
vento
di
rinserramene
Alessandro;
e
Ser
Giovanni
dei
questo
Gog
stesso
tino
Fiorene
Magog
episodio
negli scrittori dei secoli più tardi perdendo
282
antiche
gli storici
anche
studiati,e
sulla
ricostruzione
latini
e
testimonianza
loro
dimostrato
furono
incomincia
storico-critica,
per opera
positivamente
fu
greci
della
la
quale
in tutto
quanto
l'ammass
quel-
.
di
racconti
invece
quanto
Io
invenzione, esagerazione
potrei qui
non
gli storici
offrono
del
non
di
tutto
genio
la
e
a
che
moda,
torto, in
follia. Un
copioso materiale,
ponga
in
è
il
Allo
stato
è certo
sulla
evoluzione,
imprese
nell'altra
di
di lui
ha
importante
sur
la direction
de
fatto
è
A.
opera
de
né
troppi problemi
mente
del critico.
dei
rici
migliori sto-
dal
equo
scritto.
sua
lo
Droysen. Seguace della
Alessandro
(1) J. G. Droysen, Histoire
1883.
il
raccolga
ancor
uno
hegeliana, temperata
che
leniand
alla
che
il
tra
scelta
farlo; che
diato
stu-
verità
per
discreta
stato
degli studi
attuale
Macedone
ceriano
delle
è
non
il
con
di Alessandro
nome
dottrina
e
facile
molto
leva
del
giusta luce
e
quella scienza
compiuto
e
oramai
parentela
stretta
lavoro
moderne
considerato
di
tutti
trattarono
dire
può
nome
una
pone
di
o
gli aspetti;perfino, e
questo
forse
si
e
e
leggenda.
o
le letterature
conquistatore fu
tutti
sotto
storia,
toccare
parlarono,
serie
lunga
il grande
che
che
Tutte
Magno.
una
saprei
né
sommi,
anche
di Alessandro
ne
ritenersi
da
era
concetto
spen-
giudice del genio
nella
Nello
storia
stesso
colare
partitempo,
sull'Ellenismo
l'Uellenisme
traduite
Paris
Ùouchè-Leclerque,
(1),
de
l'Al-
Leroux
283
la
giusto
un
di
imprese
il
con
esso,
successivo
entra
derivarono:
Alessandro
rivolgimento
grande
in
alla
fine
leggenda,
dobbiamo
questo
della
raccogliere
Ma
lavoro,
quale
le
lo
epperò
sparse
svolgersi
di
parlare
nel
dalle
riconnette
operato,
il
che
considerando
dipendenza,
civiltà.
di
effetti,
e,
lui
da
necessaria
della
nel
degli
apprezzamento
ciò
faccio
prossimo
fila.
non
torno
ri-
pitolo
ca-
CAPITOLO
Sintesi
dei
critica
si
potesse
svolgimento
prime
che
le
tutte,
o
reali,
sieno
quasi
hanno
essi
hanno
storici,
fatti, prestandosi
o
a
poco
trasfigurati.
al
opportuno,
studio
Magno,
dai
generali,
la
pieno
suo
al
e
sé, quasi
ne
uscirà
quali
primi
le
prese
ed
leggenda;
svolgimento,
classificarne
separate
un
breve
mi
non
le
dalla
questo
borazione
elapolare
po-
altri,
con
ho
duto
cre-
lavoro,
uno
di
nelle
mosse,
che
quali
una
questo
storici
ora
I
imaginativa
Per
di
principio
sui
sommario
ad
alterati, identificati
poco
sostanzialmente
indole
fatti
da
risici,
o
dalla
furono
che
origine
morali,
cause
troverebbe
avuto
propria
per
fantastica,
a
si
prodotte,
lo
dalle
partendo
leggende,
tutte,
ordinatamente
seguire
sempre
delle
costituenti
fatti
leggenda.
la
UPe
X.
abbiamo
Alessandro
sue
linee
assistito
inutile
pare
fila, considerandole
orditura
riassunto
generale.
del
mio
lavoro
coglierne
rac-
a
Così
e
285
appariranno,
l'uso
e
in
come
singoli elementi
dei
classificazione
Nella
ragione
:
della
poi
cronologico
storici
che
fenomeni
i fatti
del loro
e
i fatti
tutto
mitici
puramente
per
gressiva
pro-
attribuiti
lontani
l'eroe
al-
i
paesi,
zoografia imagi-
e
teratologia propria
la
e
i fatti storici
tra
Olimpiade
d'
far
a
era
con
cruda
chiarezza
di
al trono
un
bastardo, è
intanto
del
:
al
che
che
interesse
di
banchetto
alla
Diss.
de
padre
di
sua
venuta
io
dunque
Alessandro.
secondando
Vogelstein : adnotatt. quaedam
inaug. Vratislaviae,1865
ortu).
sono
mici
ne-
si rivela
prossima
che!
i
cilment
fa-
Alessandro
nozze
esclamasse
fabulas, quae
patra,
Cleo-
capisce
di Attalo,
parole
i
sparsero
che
egli stesso, più tardi,
petitae ad
nascita
la
spingeva
voce
legittimo.E
fama
Heinemann
Orientalibus
Alexandri
re
Si
Filippo.
Filippo, bevette
figlia con
feruntur.
legittimità
correr
nelle
Cleopatra. Costui,
alterati
interesse,che
figliodi Filippo
non
(1) V.
di
moglie
ragione
più
greci, partigiani di
i cronacisti
dubbi
di
cui
(1),sulla
Alessandro
la
Ma
fatti
evo.
seconda
un
doppia
una
fantastica,o per identificazione
dell' antichità
primi
di
leggenda.
leggenda
celesti, la etnografia
Metto
di
dei
infine, le meraviglie dei
e,
m.
di
innanzi
in
degenerarono
luppo
fonti,lo svi-
della
conto
; mettendo
alterazione
narie
terrò
propria
natura
ordine
mitica; poi
le
quadro,
un
Alexandro
(a. quae
ex
M.
le
litteris
circum-
sit fabula
de
286
orgogliose proprie
idee
fama
alla
negò
la
parentela
figliodi
che
Alessandro
si vantava
dei
soltanto
lo
celiava
questa
su
che
sembra
asserzione
dimostrano
e
Di
progenie.
Egiziani
rasi
dei
e
in presenza
maggiormente
ciò
i fatti
gloria
Connessa
la nascita
con
fanciulezza
sua
leggenda
condotta
ha
la
è
la
del
corrispondenza quando
alcune
rive
versioni,
dello
Olimpiade
lo
l' intento
nei
racconti
Così
singolare,
suoi
Essa
nella
che
non
colla
e
che
nella
determina
primi atti,tiene
è lontano,
Ad
fecero
Alessandro
di Alessandro
accompagna
Strimone.
e-
religioso.
parte
figlionei
che
serpente
Olimpiade.
madre
gli
la fama
un'origine
codice
cui
con
del loro paese.
accogliendo
il loro
la
e
divina
Nettanebo,
intrecciare
assegnandogli
o
contro
urtasse
di
un
questa
a
Olimpiade, volgendo
a
migliar
fa-
e
che, ubbriacato
Grecia, del
gli Arabi
storia,
loro
di
Giove
modo
invece
favola
in
con
fatti
i Persiani
alle
osserva
contraddicono
abilmente
diffusasi
giaciuto
epico
la
qui
seppero
popolare
lui
spacciò
adulazione, fini anch'egli col credersi
dalla
la
si
e
affermato
ogni
conquistatore
del
formata,
pretesa discendenza;
abbia
in
e
traddicendo
con-
propri compagni
sua
Plutarco
po' maliziosamente,
condotta
figliodi
coi
che
non
Plutarco
barbari, affinchè
rispettassero,e
ma
che
vero
e
era
Filippo
con
È
Giove.
per
si
già
che
sua
madre,
della
e
anzi,
ella
esagerare
romanzeschi,
con
secondo
stessa
la
fino
parte
oltre
al
287
desiderio
di assegnare
diversa
dalla
di
naturale,
Si ricordi
l'ironica
bellicose
dell' a
«
risposta
di
Lapide
che
iuvenis
erat
quia
vi
pigliano parte,
Il
solo
insegnamento
di
ma
circa
è
qualche
che
nell'animo
e
che
i suoi
eroi.
di
saggio,
discepolo,ed
Aristotele
diventa
parentela propria con
Achille, o,
di
allo
Valerio, indirizza
la
genealogia
stesso, ancorché
quale
profonde alterazioni,
fantastiche
della
Alessandro,
diviene
fa la
alla
lo fanno
morte
dei
di
vendicatore
guida
sua
parte
e,
di
in
parte
più
che
dei suoi
e
per
gnamenti
inseun
versi
la
lebranti
ce-
Aristotele
prestasse
le
a
necessità
maestro
di
venture,
periglioseav-
nelle
;
gli
dei versi
si
non
consigliere
Alessandro
e
d'Epiro.
filosofo
leggenda
Omero
in
eroe
re
subisce
mirazione
l'am-
nella versione
come
stesso
nella
leggenda
canta
e
suo
ancora
per
nella
santo;
un
del
anche
per
Alessandro
saggi
ciclopedico
spiritoen-
dello
cosa
infondergli
profeta,
un
efficacia
alla
».
Aristotele.
altro
del
invece
Ora
Molti
lui, si versò
seppe
matre
a
di
proprio
mente
caprarum
Alessandro.
ogni
materne.
definizione
la
avulsus
sopra
come
zioni
alle intima-
Mrcus
adhuc
non
certo
fatto
gonnelle
e
chiama
lo
di trattare,
Dario
di
mento
senti-
un
provocatore
Alessandro
l'educazione
Segue
nemici
alle
stretto
ancora
paternità
una
contribuito
pur
stati vinti, il loro
esser
fanciullo
un
ha
parte dei
da
sprezzo
di
prima
ad Alessandro
e
di mago,
mentre
assassini,
siste
as-
alcuni
altri
ac-
288
lui stesso
Cusano
Più
di
propri
altri
Antifono,
è scambiato
veci
le
filosofo
egli
è
è
uffici
Chidr
poetici,come
di
e
rado
parte
cui
storici
di
la
Tebe
vita in
della
sempre
sandro
Ales-
del
luogo
profeta
si
vecchio
un
è
non
sudicio
persino
assegna
romanticamente
e
e,
sopra
a
fondamento
da
un
una
le
e
spedizioni
in
Italia
(1) Dionys. De
:
struct.
di
nella
sandro
Ales-
la distruzione
che
riconosce
e
descrizione
losa
ampol-
Magnesia (1).Interamente
prima
orat.
di
di Gaza,
poema
a
attribuite
la
e
la
sono
rapporti
l'assedio
intero
dovute
o
i
tutto, l'assedio
primo
Egesia
alterati
Poro;
con
fantastiche, invece,
China
poeti orientali
compie
e
del
figura
di accompagnare
regina Candace,
argomento
fattane
sono
i
presso
siccome
talora
Dario
con
con
suo
la
fa
ridicola.
guerra
il
Lampsaco,
occidentale, invece,
leggenda
a
;
Fatti
diede
della
rappresentato
cadente
salvamento
di
Anche
vestire,
quello
fontana
; nella
posto
pietra meravigliosa
Papas.
nel
elegante
alla
il
pieno vigore dell'età,vago
nel
ancora
del
Anassimene
alterata:
alquanto
persona,
l'uovo
nell'episodiodel-
fatto
della
giudeo
del
nel
con
spiegazione
nella
e
così
aneddoti
serpentello egli prende
dell'indovino
d'Atene
il veleno.
si attribuiscono
personaggi:
del
e
avergli propinato
Aristotele
ad
spesso
di
scambio
ad
Alessandro
descritta
C. XVlll.
di
nomi,
in
particolar-
290
Alessandro
ad
romana
Salamino
Aristo
docallistene
tolse
trovasi
Emilio
console
Alessandro
Bucefalo,
le
leggende
storici
autorevoli
tra
molti
escluse
non
mi
perchè,
si
non
potrà
di
è
ci ha
che
conservato
morì.
dice
Bucefalo
che
assicura
analogia.
che
un
marchio
(0
V.
gli
si diede
questo
di
su
Glit. framm.
una
23 p. 83
(2) Op.-cit.p. 117.
(3) Noct.
Alt.
LV.
C.
II.
per
Aristofane
di
nome
coscia,
e
A. Gellio
modo
al
che
(3)
come
manoscritta,
nota
chiamato
scoliasta
i-
mitico.
un
quale
una
Lo
della
mente
parlato particolar-
significa testa
così
storia,
alla
con
intorno
Meziriac, in
fu
che
questa categoria
storico
passo
un
Bucefalo
in
Mitilene, del
di
Carete
contemporanee,
abbia
ne
che
piena fede,
con
si tratti almeno
fatto
un
di
nario
straordi-
il fatto
concessioni
che
negare
storico
primo
porlo
le debite
fatte
pur
parlano
ne
parlare qui
ma
;
del
Dario.
cavallo
testimonianze
alcune
dentificazione
Il
mitiche
lo
accompagnò
a
dovessi
se
consigliato a
hanno
identificazione
relegare questo
ovvero
cui
Zingerle (2)crede
lo
dalla
dubbio
in
stato
e
ambasciata
sua
di Pseu-
racconto
quell'Emilio che
con
nella
Sono
Ems;
derivato
sia
l'errore
che
di
da
e
nell'Epitome,da
anche
Rodolfo
pure
medesimo
(1).Il
Clitarco
da
provenne
di
bue,
una
e
Festo
evidente
vono
scri-
e
altri
a
cagione
di
rappresentava
Arist. Ir, 3 p. 154. Ediz.
Miiller.
291
alla
ferocia
e
due
tumori
che
che
bieco
al
bianca
fronte
una
marca
di
bue.
Queste
date
del
circa
e
al
stato
suoi
condotto
(Plutarco aggiunge
Filonico
(3))un
che
indomabile, chiamato
ferocia
allora
di
il permesso
redini
e
che
ciò
che
propria ombra,
che
docile
ai suoi
•grime di
testa
quel
ordini.
(i) L. XV.
(2) L. VII!. C. LXIV.
(3) Vit. Alex
al
al
p. II.
vine
gio-
di domarlo.
sole, avendo
la
in
Filippo, si
vato
osser-
vista
della
movimento.
suo
la
momento
:
sua
cavallo, pigliale
era
dolcezza
gioia esclamando
Tessalo
da
Alessandro,
agitantesi ad ogni
da
Tessaglia
dalla
si offerse
concitava
colla
storia
cagione della
ma
s'accosta
lo
vinse
Alessandro
A
vendere;
gli volge la
son
battagliagrande, Aero,
quindici anni,
Avuto
testa
nella
comperato
Bucefalo.
lo si voleva
alla
leggendari.
Filippo
di
cavallo
sulla
più generale
di Bucefalo
fu
che
severa
as-
spiegazioni che
fasti
a
e
portava
e
la versione
prima
comparsa
a
Arriano
simile
molto
ora
principio dei
Era
il corpo
le diverse
ceco
nome;
alla
tutto
nero
avea
(2)
accenna
fronte
sulla
aveva
piccole corna;
due
a
Solino
sguardo.
Bucefalo
assomigliavano
un
ragione del
larghezza della fronte, Plinio invece
alla
nome
la
(1) attribuisce
Straberne
bue.
un
riluttanza
poi
narra,
l'animal
del-
fu sempre
versò
Figlio mio,
la-
cercati
292
grande
di
attributi
Bucefalo
trovansi
in
di
parola,
bisogna
in
che
notare
colui
che
fatto
dà
alla
trasfigura
realtà
criniera
di
del cavallo
è
tutti i celebri
favorito
cavallo
titolo di
alla
di
ipotesi,che
Bucefalo,
dato
che
mitica
e
o
questo
al
l'oracolo
cavallo
vi
la identificazione
dalla
cavallo
ammirazione
certo
istesso
annetteva,
deve
del
in
Forse
e
i
vicinamenti;
rav-
il
suo
ammettere,
anche
è
nome
fosse
avuto
essere
di
fosse
Tessaglia, domata
Alessandro,
da
guerra
di
possa
la
Alessandro,
che
abbia
due
con
col
paragoni
oltre i
guerrieri,
si
e
particolare
razza
Solino,
indiano.
solare
naturale
è
se
pure
come
mito
col
spingere troppo
uno
le
Bucefalo
che
pensato
qualche parentela
ciò
ciò deve
del sole,designata pure
abbiano
corna,
almeno
dopo
da
a
questo
e
mitico, che
frontali, accennate
protuberanze
Ma
reale
alcuni, ravvicinando
se
e,
antico
un
corona
del racconto; né
che
eroiche.
Bucefalo;
carattere
un
meraviglia
far
domare
a
cosa
la
la
prometteva
riuscisse
epici
Macedonia
in
v'era
fanno
Afanasief
di
mitologie
le
che
e
cavalli
racconti
tutte
oracolo, il quale
più
nei
sibilità
pos-
distrutta
è
leggenda
tanti
quei
nell'Edda,
una
dalla
aggiunti
uno
della
verisimiglianza
la
storica, né
dagli
nell'ambito
sentiamo
ci
qui
a
è abbastanza
non
te.
per
Fino
la Macedonia
che
altro regno,
un
il
che
atta
nome
gnific
tutti i si-
con
è
una
resa
e
a
di
origine
stata
popolo
per
piuta
comun
293
sentimento
adulazione
dalla
La
a
cose
di
al
del
di
una
l'idea
storici
Giove
dati
o
,
uomini;
e
in
Tolomeo,
Aristobulo
fu
e
il
Arriano
al famoso
guidato
Q. Curzio
aggiunge
di
fece
umana,
tempio
la cui
cui
è
topografia
primi,
grifoni.Rosenzweig
assai
vita
o
storico
della
(1) loseph
diventò
(1),e
nel
della
(2) Aristoteles
etc. p. 63.
m.
grandezza
il
tempio,
anche
oscura
il
evo
cielo,a
navicella
alla
contentand
ac-
non
il deserto
da
soltanto
fontana
perchè
due
(2),crede
sia
Ammone
; ma
draghi;
o
lui l'Hertz
andata
435.
Sulei'cha,
e
una
con
immortalità
und
Alessandro
della
incerta
la visita all'oasi di Giove
il germe
Arriano,
da
all'Olimpo.Così
salì tirato in
Alessandro
che
di Panfilia.
corvi
due
di
tempio
al
spedizione attraverso
una
storici
negli
racconti
che
al colmo
essere
due
il Macedone,
che
conquistare l'entrata
per
da
impresa
probabile
mare
novellarono
a
è
riferito
frammento
un
e
del
passaggio
venzion
indare
una
visita
la
:
essere
di
da
sua
amene
ma
sia venuta
tali
per
Ammone
di
altri
prima
o
si credeva
cui
il vanto
impossibile agli
che
goffe
tante
con
la
e
potrebbero
illustre
personaggio
assai
colorendo
paradiso
mare
quelle
medievali,
un
o
cortigiani.
il resto
al
Alessandro
fondo
benissimo
dei
e
fatto
avrebbe
nazionale,
modo.
suo
L'andata
discesa
sacerdoti
dei
poi
leggenda
le
boria
spiegabilissimo di
non
della
quello
294
salita
della
maggiori
sono
in
paradiso ?
al
l'identificazione
ogni modo,
tanto
l'una
per
quest'ultima
con
quanto
affinità ideali
le
Certo
che
può
discesa
possa
avere
l'altra.
per
Alessandro
discepolo di
egli
segue
dagli storici,ma
dal
Aristotele
di
di
campane
acque
mi
assai
pare
proprio
voluto
più
che
lasciar
è
non
abbellì
sperimentate
scendere
questo
racconto
storico
il
Panfilia
si
di
Alessandro
che
osserva
essersi
e
il
era
le
;
ma
abbia
sembra
sia
rivato
deper
ritirato
per
esercito
suo
e
,
di
stene,
Calli-
attraversò
non
le acque,
certe
narrò
la narrazione
Alessandro
divise
mare
Invece
Questo
dai
sotto
Alessandro
Callistene.
mare
poi di
fino
che
vero
la prova.
che
tita
avver-
inosservata
meraviglie del
poi, rettificando
per
la
poter
tentarne
mare
tale esperienza,
Una
passare
probabile che
poco
del
essere
e
erano
le
passare
Strabone
mare
si
verosimile
da
primo
Ora
per
osservare
a
molto
vetro
potè
ingrandì
particolari fantastici.
tempi
Aristotele.
non
la
popolo, che
fondo
qualche esperienza
dire, potè
a
il racconto
che
al
origine da
avuto
dal
tentata
di
avvenuta
essere
Xivrey, nell'operacitata,pensa
della
quella,e,
con
ma
bensì
il
che,
approfittando del reflusso,passò coll'esercito prima
che
Ora
i flutti
se
ripigliatoil
avessero
ciò è
vero
(1) Strabo, lib. IV.
non
v'ha dubbio
loro
che
posto
(1).
Callistene
295
esaitare il
per
di
biblica
Mosè
già
era
di
de
seis
per
es., la
vide
che,
una
e
avendo
gli
fece
che
morto
lo
egli
i
coda
da
serie
avevano
dire
che
mostri
di
a
mare
pesci
del
nella
Strabone,
di
zioni
inven-
proporzioni
aggiunge
le lotte dei
un
la campana
la catena
spavento
salvato, di
guerra
mostro
in
e
e
non
pesci,
di
tra
marino
cosse
per-
che
sandro
Ales-
modo
si trovò
promise
tentare
riva
sulla
ai
numi
mai
III.
(3) V. Nyrop. op. cit pag. 367.
Fragni. Script,de
(4)C. Mtiller,
Reb.
Alex.
e-
loro
(i) Liber Exodi, XIV.
(2) Liber Josuae,
e
Alessandro
greco-moderna
si fan
Allora
dallo
(4) rimasta
una
che
la identificazione
di
osservato
ritirare
(3).
al fondo
rettifica
segue
tradizione
uomini.
colla
mezzo
del
si dividono
imaginativa popolare. Così,
della
leggenda
sclarnò: anche
come
la
nonostante
fondo
nel
enormi;
Callistene
di
opera
An-
di Carlo
che
altro
successivamente
ampliata
posito
pro-
neìY
Gironda
la discesa
è
non
racconto
tradizione,
ad
che
Alessandro
del
buzione
attria
evo,
l'esercito
alla
soggetto nostro, mi pare
al
conchiudere
di
mare
passò
che
m.
della
passare
leggenda
Senofonte
nel
e
la
identica
da
fatta
le acque
lasciar
tornare
si possa
Giosuè,
(2). Una
giovine,
Carthage,
per
di
e
stata
il
Ciro
per
Ora,
(1)
attribuì
gli
eroe
il Giordano
guisa
stessa
suo
M, p. 19.
più
296
imprese
impossibili(1). In
racconta
che
di
tentati
essi
i soldati
sulla
granchio,
un
anche
questa
di
fatto
che
?
reale
di
forme,
ebbero
pietre preziose, e
le
scrive:
«
esagerazioni
di
il
risplendono come
le
passaggio
leggende
ha
di Panfilia
mare
dato
li
che
motivo
alle
i quali,supponendo
parecchi storici;
fatti straordinari,hanno
divino
mare
animali
questi
proposito del
a
Questo
ciò
da
Plutarco
riguardano.
nel
logico
gioiellomito-
un
realtà
nella oscurità
organi, che
hanno
da
in
ci insegna
moderna
eleganti Bxisinghe,
nome
Freia;
è
non
talora
fosforescenti,
le
come
questo
dea
della
animali
spesso
e
alterata
e
grandi profondità
a
aver
nel ventre
aveva
L'oceanografìa
pescando
bellissimi
quali
che
dall'
mare
l'espressione imaginosa
si rintracciano
le
del
si
stati
erano
risplendentipietre preziose. Or
testa
un
Alessandro
il fondo
esplorare
pescato
di
versione
un* altra
si
mare
spacciatoche, per
ritirato
era
favore
un
davanti
sandro
Ales-
,
»
(2).Anche
epigrammi,
mise
accreditato
venne
forse
stesso
Alessandro,
corso
(1) Cfr.
a
in
del
pag.
e
mio
in
derisione
di
il racconto
prodigio;ma
Nel
Menandro,
da
lavoro
235.
(2) Plut. Yit. Alex. C. XXII.
questo
Callistene
un' accorta
rimase
nella
ho
dei
uno
supposto
di
altri
lettera
dello
e
tradizione
avuto
suoi
gendari
leg-
occasione
identificati
vennero
la
gente
Luigi, difatti,in
essi
usciti, od
Derivato
ad
affine
ci
da
il fiume
(1). Presso
Elefante
la
per
ed i nativi
di
Poro,
di
re
sentite, spaventato
Poro
di
Alessandro,
ciò
nome
terzo
che
sul
:
Le
0
quali
provvisa
im-
del sole e,
signore,
re
fare
nulla
»
avendo
cose
prostrossi alle ginocchia
pregandone
Ed
pace.
egli volle, impose
al
avendo
il
monte
nuto
ottenuovo
Elefante,
siccome
dei
Monti.
qui Plutarco; ed è forse andar
Fin
coi
raffronti
lo
narra
Opusc. LXXVIl.
Dei
come
(2)Epist.Il
Petri cap.
Dercillo
racconta
il porre
col fatto biblico dell'asina
CD
divenuto
di
troppo oltre
il modo
di combatterlo,
colle
«
l'India
nel-
perchè è il figliuolodi Giove.
queste parole morì.
Finite
Venuto
colPesercito
traggi l'origine, non
Alessandro,
contro
tarco
Plu-
nato
denomi-
ragione.
pensiero
gridò
da
monte
quei luoghi,
umana,
Gegasio
da
che
voce
»
nell'India, racconta
un
ascese
cielo.
al
narrato
Idaspe
in
furioso,
spiegando
fatto
insieme
avendo
sono
biblico,o almeno
seguente
il Macedone
l'elefante
tutti
scrittore, levasi
questo
donde
al tartaro
il seguente
è
esso,
San
regina Bianca,
racconto
un
con
leggenda.
alla
spingeranno
pure
Alessandro
della
lettera
una
ossia
Magog,
e
li ricacceremo
Noi
«
Gog
immonda
e
prava
scrive:
coi
una
Fiumi.
II. Vere, 15.
stretta
di Balaam?
la Bibbia
16.
nel
lazione
re-
Certo
(2) presenta
non
299
e
poche affinità,
vi sia
che
parla,
trovasi
S.
Giorgio
orrendi
gli
a
sibili
quelli di
sui
battendolo
allora
Giorgio
il bravo,
mascella
polmone
e
padre,
tuo
dimorò
e
tutta
la
leggenda
filosofiche
si servì Palladio
epistolare tra
({) V. Alfred
uve,
1876
p. 376.
caso
udendo
somigliavano
fece
e
clava
da
umana:
guerra.
Ascolta
«
ricurvo,
arco
per
innanzi
spinse
d' acciaio
il
suo
e
per
giusta
ag-
inviala
missione
i Ginnosofisti.
riferite
per
Dindimo
Rambaud,
e
La
costumi,
relazioni
raccolse
delle
Onesicrito,
da
mettere
i
Plutarco
e
insieme
Epique,
e
sizioni
disquidi
esse
il romanzetto
Alessandro,
Russie
da
i Brahmani,
tra
colloqui
sopra
avuta
immaginarie
delle
il
(1).
descrisse
ne
dei
sangue
sorella
tua
e
parte
una
che
qualche tempo
dottrina
registrò
santo
il tuo
e
la
e
del
sua
fa colare
e
studiò
Alessandro
tra
in questo
lo
freccia
dimentale
ru-
maledetto; poi strappagli
madre
tua
Alessandro,
uscì
fegato
che
voce
Onesicrito, il quale,
Da
ne
del
il
con
l'altro.
epopea
spaventò
la
prendi
la tua
esso
si
con
disse
Il cavallo
ad
nemico,
il cavaliere
fianchi
e
il combattimento
narra
Il cavallo
del
ma
;
della
dragone,
serpente,
un
retrocedere
nella
il
contro
fermazion
l'af-
vero
tra l'uno
canto
si
del
cavallo, cioè, che
un
un
In esso
Diocleziano.
diventa
lontana
dipendenza
in
pure
russa.
di
forse
consimile, di
esempio
Un
è
non
a
cui
poi
Paris Maisonne-
300
leggenda nel
attinse
la
Anche
l'episodio commovente
diede
di
Di
stoico
avrebbe
di
l'ideale
A
questo ideale
ad
fondo
sulle
femminile
schiera
le Amazzoni
se
sia
stata
degli storici
molto
cosa
La
antichi
facile che
di concreto
Gondamine
la critica
(1)
esistevano
invasione
Europea,
anche
in
\\)Voyagesdans
Africa
in
ed
di ricercare
dei
le
politica
moderni;
assodare
di
prima
è
che
il
donne
della
tradizione
uguale
è
né
qualche
certo
tribù
non
quale
opinioni tanto
America
una
invasori
costituzione
che
\ dove
l'intérieurde
combattevano
punto. È
attesta
in
ragione
esistite,o
possa
questo
su
guerriere
vige
quanto
losofic
fi-
riscontro
fa
sesso,
divise
son
casta
della
qui il caso
loro
sume
rias-
che, spregiando
realmente
ciò
a
è
che
e
da
questo
gli audaci
contro
della
la forma
loro
Non
sieno
civile. Intorno
e
del
agguerrita
geloso lor regno.
del
Amazzoni
e
si riduceva
istinti umani,
delle
mento
cangia-
che
sua
padronanza
proprie
le debolezze
della
maschile, che
serena
una
il
Nearco
Alessandro,
proprio
passioni e sugli
l'ideale
in
vita
da
lettera
supposta
si
obbligato, fu primamente
stato
ad
Calano, che
tollerare
seppe
scritta
svolgimento.
perchè, avendo
Onesicrito,
la
qui
morte
era
da
narrato
Carete.
non
cui
vita,*a
di
la
spontaneamente
seguito Alessandro,
ulteriore
suo
molto, nella
merid.
l'Aoiérique
pag. 111)12.
301
i Francesi
tra
guerra
una
colonna
Che
più?
gliindigeni del Dahomey,
e
di amazzoni
Nel
battaglie.
della Gallizia
donne
alcune
1890
alle
parte
prese
preghiera all'imperatored'Austria
volesse
inscrivere
donne,
formando
loro
detta
un
sarebbe
più
stato
,
degli effeminati
adunque
nelP
uomini
di
esempi
che
antichità
del
,
intanto
affermare
ritenere
al
la
e
nient'altro
che
Onesicrito
una
altri storici
che
Doride
di
ogni
In
Talestri
favola
inventata
come
danno
quale
ir
per
i
e
e
con
ad
esso,
qualche
si
può
mente
prima-
tanto
ciò
vero
Aristobulo,
come
propri
nessunissima
il
reale
la
leggenda
fini
lo
secondo
colloquio
e
dell'Alessandreide
di
e
larga,
trarne
seppe
di
nuove
fitto
pro-
venzioni.
in-
in forma
epistolare;
si sarebbe
inspirato,
riproduce
libertà
fede.
di Alessandro
adornandolo
il Meyer,
e
inventato;
stato
era
Calcide
Giustino, storici di manica
fatto
Valerio
prestano
romanzo
Talestri, così
con
vi
non
Q. Curzio
lante
ga-
Clitarco, da
da
d'Eritrea, Filippo di
Samo
modo
romanzo
Anticlide,FilippoPIsangelo,Filone
Ecateo
Tebe,
possiamo
regina
contemporanei,
Carete, Tolomeo,
di
moderni;
,
e
certo
mancano
tempi
ripetuta
Policrito, Antigeno, Istro etc. È
da
È
nostro
caso
a
valoroso
e
non
l'episodiodel
che
Alessandro
tra
Amazzoni
nei
restringendoci
ma
che,
nostro.
tempo
nemmeno
e
forte
le
anche
Amazzoni
di
corpo
perchè
militante
nell'esercito
volsero
ri-
personale invenzione,
francese.
Ma
qui
mi
tore
l'au-
pare,
302
che, contro la
dalla
strada.
buona
contrariamente
Historia,
lessandro, dopo
e
mulieres
horrida
poi,allo
è
detto
che
quali nereidi
ad
usque
in
ipso
»
dreide
dal
secondo
traccia
parla
del
fiume
et
longos
estranei
trahebant
faciebant
anima
che
non
e
Terrore
egli notata
avere
infatti
del
è
rimasta
nell'Alessan-
Alex.
mente,
nuova-
separatamente
Meyer
provenne
la relazione
evidentemente
accoppiamento, perchè
Flore
belle Amazzoni,
(1) Landgraf, Vita
citati,
acquatiche
ma
trattati
episodi sono
pag.
(2) 0. Zingerle,Die Quellen
130.
etc.
p. 251.
eos
rema-
ho
le Femmine
Amazzoni;
le
dell'anteriore
di due
passi,
aut
donne,
l'agglutinazione si sdoppia
diversamente,
appunto
Nel
i due
sine
due
confuse
francese
e
diu
tam
et
(1).In questi
Epistola con
stesse
uomini
«
ma-
interpolata
acque
vedevano
se
quousque
evidentemente
della
nelle
in
capillosmultos
arundineto
nerent
stavano
arma
Historia
li soffocavano
fiume
concumbere,
e
e
;
secum
sono
argentea
stanno
»
dove
parlando delle
e
habentes
«
talos
sul
nuotare
eos
tenentes
punto
esse
A-
speciosas nimis, portantes
Amazonas
stesso
che
luoghi freddi
caldo
fiume
un
equitantes.» (1)Nella
et
nominate
si racconta
dove
passato per
ad
vestimenta,
nibus
là
essere
tenebrosi,giunge
«
le Amazzoni,
primo luogo
In
quanto egliasserisce,son
a
nella
anche
consuetudine, il critico sia uscito
sua,
e
loro.
la
vi si
Beante, che
303
si sarebbero
Ora
fidanzate
caninos
habebant
inganno,
m'
ridotta
può
qui
P opera
stampò
gerle, i quali
di
punto
di Eusebio,
A
classe
della
categoria 0.
e
lessandro, dopo
cani, andò
di
al
Paretonio
racconta
soggiogato
di
Ammone
(2); e
alla
che
per
città
una
Cbron.
a.
137
e
Proteia.
la Cronaca
138.
nei codici
quellipiù
Eusebio
i Mardi
per
questo
e
tardi
che
A-
gli
Ir-
fondarvi
errore
il
la
manzo
ro-
singolare origine.
Alessandro, avendo
(t) Ibid.
(2) Euseb
tardi.
si trova
in
i
Zin-
dello
e
nell'isola
adunque
Narra
paese
in cui
biamo
mitico, dob-
senso
soltanto
ma
aver
assegnò
Esso
B,
del Meyer
questo episodio è
non
nini
ca-
sott'occhio
aver
cervo
infatti
e
della
al
di
partenza
i denti
svista
la
Landgraf
aventi
o
la caccia
porre
senso
i limiti dell'estetica.
pubblicati più
furono
i fatti mitici,
Tra
città
del
non
del poema
un
per
levato
potè
non
testi dell' Historia
due
che
se
ciò che, al momento
da
sua,
donne,
poeta,
entro
tacere
derivata
esser
il
nix,
dentes
Beante
e
capisce, ha
la statura
debbo
Non
Il
si
gentilezza che
e
quali
alle
francese;
di
Flore
appunto
sono
due
queste
(1)Ora
»
nel
sicut
piedibus decem,
alta
erat
earum
punto
ap-
donne
albe
erant
et
«
dro.
Alessan-
si dice
le
inseguendo
due
presero
ne
generali di
interpolata
i Macedoni,
,
statura
Historia
nella
che
fiume
due
a
incontrato
304
un
il
ordinò
cervo,
colpo
ucciderlo,ma
di
esclamò:
Alessandro
e
in
yiyovav; e quindi
coi
fece
credersi
si
che
(la notte);
è
attribuita
fu
molti
a
Cristiano
IV, etc.
traccia
di
odorosi
lavare
pesce
cuoco
un
a
Il
Nereide;
mare.
mito
anche
la
il
mentre
far credere
una
Une,
ha
il
Zeitschrift ftìr deutsche
la
ed
qualche
preparò
a
acque.
Il
spari; ma
il
miracolosa
figlia di
sandro.
Alesin
gettato nel fondo
del
stretta
col
vedica
ella
e
si mutò
e
questa
significatosuo
wilden
e
fonte
fu
cuoco
d'origine
des
racconto.
spargeva
si
vita
maledisse,
vita
Schuss
in
ad
poi vedemmo,
0) Der
a
limpide
della
fallico. Come
perdette
Francia,
cuciniere
suo
nelle
racconto
Indra
a
allegorico,o
cuciniere
il
ritornò
padre
Questo
di
e
dell'acqua
bere
da
Magno,
il seguente
è
al
salato
incontanente
diede
ne
di
luna
al cervo
fontana, che
domandò
pesce
bevve
la
con
VI
senso
una
a
mangiare;
da
cosa
un
origine mitica
profumi,
rappresenti
Carlo
tali forme
debba
se
mitica.
arrivato
Alessandro
so
caccia
questa
Carlo
a
con
e
memoria
di
Pure
che
sia nascosto
essa
non
principi: a
Barbarossa,
in
questa parola
illecitamente
certo
Federico
che
io
Ora
accoppia
ma
di
(1)che, cioè,il cervo
col Kuhn
il sole
"Avbpans, noLpahovòv
memoria
Paretonio.
fondare
l'arciere sbagliò
ha
significato
fontana
della
primitivo e diventò
jagers aùf den
Philologie.I.
analogia
89.
Sonnenhirsch.
In
306
si preparava
a
Rosso, fu tato
presencui potesse pigliaregli auguri.
uccello, da
un
Il re,
alla
badare
senza
il Mar
passare
religione,colpì l'uccello
che
che
offesa
con
freccia
una
poteva predire il futuro
non
sia
Qualunque
il valore
di
in
gli uccelli, che trovansi
caratteri
comuni
Per
dhikiir
è
la
prevedere
saputo
aveva
in
es.
di
cenno
propria
le
tutte
che
commedia
e
di
il potere
Atli
che
dei
Parlando
India
della
un
di
Erodoto
e
scavano
l'oro
Erodoto
abbiano
Eyseb
dalla
abbia
le formiche
una
si
(3)Indiale. 1S.
1.
anche
l'
del-
volume
formiche
India
e
il Pouchet
Veramente
a
credere
dell'Africa
le termiti
che
in
gli storici venuti
Arriano
Praeparat Evang. lib. IX.
(2) V. Otia, 45. V.
esercito.
un
trovano
perpetuato l'errore;ma
De
di
inclina
natura
dell'India,e
evo
m.
volpe, le quali, al dire di
terra.
confuso
la
Tutta
di certe
toccammo
un
annunziate
avesse
capitano
Megastene,
della
Storia
nella
al
il
la saggezza
principio di questo
di
grossezza
(2)
corvo
Arriano
ha
nel
e
degli uccelli;
nemici
sul
di
uccello.
un
Sid-
di
comprendeva
mostra
Aristofane,"Opvides,
divinatorio
si credeva
le insidie
con
pure
tologie.
mi-
altre
mongolo
linguaggio degli uccelli, e neWEdda
lungo colloquio
(1).
morte
Pseudocallistene,hanno
nano,
un
non
questa testimonianza,
racconto
un
dicendo
agli altri chi
quelli di
con
alla
recava
Propr. des Bestes.
che
con
dopo
ci
(3) rife-
307
risce
egli
di Nearco, in cui
frammento
un
vide
non
simili
formiche,
le
propriamente
è detto che
quelle di
leopardo, che
le loro
pelli
furono
portate negli alloggiamenti dei
mito
un
Gubernatis
il De
Ora
a
vedico.
è
grosse
formiche, facendo
un
lucente
rena
Erodoto
che
di
spaventandole
tentavano
di tenere
nelle
novelle
nominate
riprendono
a
e
le forme
che
esse
esse
(1)
p.
V.
48, 52
le formiche,
hanno
l'aspetto di
con
cui
l'oro, e
poi
Plinio
segg.
(2) V. Rambaud,
op. cit p.
405.
pur
(2). Dopo
reali,
Plinio
del
ci
grosso
Mithologie Zoologique, Paris,A
e
sono
è
gatto
cane
alla
tribuisc
at-
apprende
strappano l'oro
Luciano
soldati;
credute
Eliano
un
esse
mostri, coi
il colore
lupi d'Egitto;ed
Nella
furono
i
e
colossali
formiche
codeste
estraggono
i cavalli
aspetto demoniaco:
Secondo
di
perchè
combattere,
dei
terra.
orale,
che
gli orribili
formiche
il loro
artigli del leone,
della
fuoco,
distanza
tra
Megastene
e
col
dovette
queste
Erodoto
a
russe
quali Alessandro
che
certo
realtà.
creduta
formiche,
certe
scacciate
e
a-
passata in Grecia, dove
era
cenno
un
tradizione
dalla
che
realmente
che
e
tane, scavino
lor
in Oriente, fu
era
Epistola è
d' oro
notizia
la
Persia
mito, che
qui si tratti di
principi auriferi, è
con
tolse
dalla
ricco
paese
Macedoni.
quanto si sappia
Infatti,per
l'India
un
che
(1)crede
bensì
ma
e
dal
seno
notte
soggiunge
gli
che
Duranti, 1874, Voi
che
lo
II,
308
nei
sieno
il
Wriccika
il
fenomeni
cielo. Ora
o
hanno
esseri
medievale.
di
si possa
collegare
Tira
divina
e
che
del
e
spiegazione
che
Historia,
escludono
spiegazione
lui
con
cosmo.
ha
non
sua
ha
cui, in
con
la
potenza
che
o
menti
grandi rivolgiin cui
le circostanze
e
assolutamente
gli altri antichi
la
questo
Il momento,
il fenomeno,
avvenuto
ipotesi.La
della
e
lo accompagnano,
Magno,
fuoco,
i
grafìa
zoo-
reminiscenza
la
con
di
che
pare
preannunziano
storia
della
si suppone
si
prodotte
nella assurda
mi
non
male, si
definiti, o
ben
non
essere
pioggie
o
fantastiche
e
simile
una
bene
o
religioni,si manifesta
le
tutte
ignoti
Certo
quelle terrifiche
quasi
le altre,
dal
fiamme
origine
avere
ragione di
meno
non
a
di
caduta
allucinazioni
di
e
si
tra questi certo
celesti;
e
la
tutte
come
la loro
fenomeno
è
potè
come
vista
dalla
tellurici
? Giacché
spiegano
nero:
Aristotele
ad
stranissimi
meraviglioso
visione
mostruose
scorpione
Alessandro
animali
ad
più
mitico
col
crede,
vedico.
epistola di
accenna
strani
affinità
strette
Nella
Gubernatis
il De
scoste
na-
monianze
queste testi-
tutte
ragione, che queste formiche
con
in
si tengono
Per
considerazioni
e
pare
sotterranei.
loro
gono
lo raccol-
gli Indiani
e
le formiche
mentre
d'estate,
e
l'inverno
durante
scavano
ne
dà
fatta
sif-
Alberto
commentatori,
origine in alcune
parole
possibilitàné attendibilità
scientifica,
bisogna quindi cercare
un'altra
origine.
309
questa mi
Ora
Accampatosi
fuochi,
V esercito
procella
una
di
l'ordine
di
qualche
modo
i fuochi
storico,quale
tutto
il resto
della
leggenda.
che
che
da
colpito
lo
storico
sedimento.
prende
distanza.
la
più
La
è
ma
fuoco
I
a
ammirò
con
riguardi,
di
antica
un
somiglia
per
la
far
sandro
Ales-
scaturisse
questa
al
il re,
rivo
di
da
è
al
tizia,
no-
petrolio,
vicino
a
nafta, che
lasciare
al bitume
vedere
Narra
golfo di fuoco,
dopo
fiamma
mi
non
Persia)
per
più infiammabile,
se
conto,
rac-
mente
(probabil-
se
come
nafta
barbari
poi
allusione
dire
un
esame.
un
E
stenza
esi-
per
di
che
come
abbondanza
molto
il
il fondamento
nella
tanta
anche
che
menzione
vista di
anche
in
sviluppo
Ecbatana
inesauribile.
continua
quel golfo,
scorreva
dalla
ciò
Da
Historia;
allo
accurato
continuamente,
è forse
che
dalla
parve
Hamedan
sorgente
una
più
un
le
estinguere
ricerca
qui
distretto
nel
scorreva
di
episodio, ma
da
da
tizzoni;e
incendio.
anche
di
faccio
il moderno
fu
risulta
nostro
riconfermato
Plutarco
soliti
ripararsi.Questo
principio mi
da
possibile del
fu
i
cevano
alle tende, fa-
invenzione, dovuta
è
analogia
che
in
di
e
compimento
per
forse
ai soldati
Alessandro
i
via
il campo
tutto
fatto
di
accesi
portava
comunicate
e
figurare
Più
furono
ciò.
a
impetuoso, accompagnato
neve,
piegate
fiamme,
soltanto
,
il vento
ma
si riduca
che
pare
a
tanto
molti
che
certa
una
re
un
la
forza
310
sottigliezza della
la
e
collocati
e,
ad
comunicò
poi gli
malo-
dò
È
questo
racconto
assai
lontana.
molto
probabile
esseri
classificati
sono
hanno
un
dei
cani
più
alta.
di
nafta
la
vita.
fonte
forme
si
Ripeto
di
bilità
possi-
strane
e
descritti
fantastici,
origine dalla
avuto
vista
gli Ittiofagi,sieno
da
piteci,«
muso
ed
Dei
nome
i
e
quali
dai
nella
le
che
denti
cinocefali
più
cinocefali,che
se
forti
in
che
Aristotele
pure
e
una
luogo di
(0 Storia degli Animali, Lib. 2° cap. 13.
tennero
ri-
vicina
(1)rav-
di coda
perchè
non
simile
loro
leggenda
scimmie,
mancano
E-
stati
tradizionali
certe
più allungato e più
hanno
a
orribile, ma
una
dubbio
senza
differiscono
non
fu
Alessandro
cinocefali, scambiati
I
poi questo
ai
tutta
o
denominati
e
uomini,
per
per
umani,
altri,carne
che
abitudini.
morte
certe
della
poveretto potè
una
che
si
fuoco
figurati in India, in Assiria, in
monumenti
gitto;e
Il
come
leggenda, abbiano
nella
e
il fuoco.
a
le torce
Plutarco
giovine ateniese
un
scottature
impossibili di
di
di
Il
in fiamme.
divertire
per
sfuggire
stento
quartiere
suo
baleno, nel buio
un
apparve
appiccò
si
risentì delle
che
in
e
che
il corpo
asperso
fino al
gocciole più vicine.
la strada
anche
racconta
alcune
sparsero
estremità, avvicinarono
una
alle altre
notte, tutta
ne
la strada
per
delle
qualcuna
a
e
là
e
qua
gocce
nafta
a
quello
statura
parlare
3U
ha
latravano,
Agatarchide
che
fu,
Diodoro
Siculo,'ci
trovano
in
gemiti,
hanno
che
e
in
che
imparato
avevano
a
e
qui
aggiunse
Erodoto
sisteva
e
già
notizia
Strabone
mostrare
l'assurdità
invece
vi presta
singolari scherzi
così
L'opinione
fino
di
a
Eliano
poi
di
fa
ne
Il
trapasso
la
degli
uomini
alti
pienezza
era
pure
o
tutt'al
froy Saint-Hilaire
piccolifossero
le
più
da
e
ma
per
esistenza; Plinio
la
i
pigmei
quale
della
ha
voluto
quella degli
fossero
mere
si ammetteva
che
questi uomini
esseri
degenerati,
come
potenza.
sua
fa: si credeva
gru,
e-
cubito,
un
ziati
scieni Trogloditi
che
Abissinia, il popolo dei Pigmei
leggendarie,
era
Africa
menzione,
loro
natura,
tempo
con
si
quale
antichi,
in
che
considera
fede, ma
di Plinio
conflitto
fabeto
dell'al-
visibilissimo,senza
pure
della
la
poco
giunse
sog-
alcune, che
le lettere
affermato
della
manifestare
nostri
ripetuta da Megastene
fu
Eudossio.
ai
domesticità
la cetra.
notizie
generazione
la stessa
uomini
stessa.
se
per
aveva
una
è
leggenda
alle fantastiche
già leggenda
e
si
di
teratologia medievale,
la
che
contare
il flauto
alla
ad
vedevano
ne
distinguere
a
suonare
realtà
dalla
se
da
somigliano
paurevole.
Egitto
copiato
simili
suscettibili
sguardo
e
queste scimmie
sono
grida
sono
non
Megastene
pare,
che
che
le loro
che
quanto
a
riferisce
Etiopia,
malfatti, che
menzione
fatta
pure
in
tinuo
con-
invenzioni
col
Geof-
estremamente
o
incompiuti,e
312
la
senza
in
perpetuarsi in famiglia
di
facoltà
razza.
di
Contro
popoli,
che
ciò
nella
silvania
tradizione
la
stava
d'Asia
solamente
non
e
di
anche
Era
grande
caverna
di
anticamente
fosse
là
in
le ossa;
misteriosi
nella
vissuto
ma
Tran-
popolo di
un
ancora
sparse
qua
che, rintanati
ancora
delle
lasciando
tradizione
La
trovarsi
a
pigmei,
piacer
e
Il
suo.
callosa
; del
a
casa
che
in
uno
a
questa
o
scettici intorno
poco
intorno
costumi
e
particolari di
ai
quali, dopo
loro, conchiude:
un
aver
«
grossa
ordinarie
quella
tempo
vero
Si è detto
si
:
del paese
casa.
nostante
No-
gli
alla esistenza
fa il
popolo
descritto
a
scimmia
una
testimonianze
e
cotali
allevarlo
per
Stanley ci recò dall'AfricaMisteriosa
certe
bino.
bam-
un
Seklero
un
gli abitanti
con
tradizioni
popoli nani; quando
impronte
brigata di
abitudini
presto
molto
le
quelle di
una
e
spariscono
,
enormi, la pelle
aveva
mangiare
erano
in
orecchie
resto
queste
scienziati
a
a
ancora
caso
sorpresa;
sabbia
rassomigliava
nano
famigliarizzò ben
andava
racconta
portò
ne
ogni
qualcuno
nella
per
pelo; aveva
senza
da
piante, somiglianti
loro
venne
difendersi
avvicinarsi
prestamente,
di
Africa,
gli Ungheresi
Almas
volgo crede
per
vedono
come
e
tra
parecchi
profondi nascondigli, stiano questi esseri piccoli
e
e
il
e
di
di
e
credenza
Europa.
nani, dei quali si incontrano
e
e
tore
viaggianotizie
di
Tessere
con
nani
e
i
ragione
314
animai
soli
sacrum
i secreti
tuis);
anch'
Occidente.
Nella
versione
nella
scrive
Alessandro
deserto
albero, il quale
un
di
sul
capo
Lo
chiamavano
Fenice
è
La
è forse
del
bruscamente
sbalordimento.
sul
triste
che
e
la terra
dei
posato
fòglie né
un
etc.
Libro
avvenimento
de
In Grecia
quando
la notizia
vi
non
quasi
Della
»
Alejandrò
araba.
interruppe
di trionfi
che
e
sorpresa
sopra
frutta; e
alla tradizione
dovuto
:
raggi di sole.
come
datteri
nel
cordata
ri-
villaggio
un
uccello
aveva
meno
nem-
invece
conquistatore, che
grande
e,
un
e
queste parole
ad
gloriosa serie
una
aspettati,fu
creduta
anche
cenno
una
non
Pseudocalli-
menzione,
venne
mezzo
uccello
morte
mondo
che
Eliopoli,
passò per
in
con
quell'uccelloerano
spagnuolo, ed
e
nel
v'era
e
le illustra:
e
si trova
siriaca
quella
Egitto passò in
né
fa
ne
Phoebe
di
d'Alessandro
armena:
versione
nella
«
se
cose
di
e
leggenda
conosce
speciale ad
Arabia
Valerio
in
né
stene
mito
alle
Historia, giacché
della
mezzo
di
vita
che
conscia
un
culto
ebbe
tradizioni
dalle
dà
che
chiama
la
dice
arcana
adunque
fenice
il sole. La
Lattanzio
e
essa
potenza
Tacito
cose.
(Et sola
sole
del
è
grande
e
delle
riprodursi
perenne
compiuti
produsse
generale
un
non
fu
potè più
esser
nel
nemmeno
dubbio
sero
avvenimento, gli storici più gravi scrisalla
fu
morte
scossa.
di Alessandro
A
il cielo
questi avvisi
leggenda aggiunse poi molti
altri
si turbò
miracolosi
la
segni precursori
§15
il
come
di
mostruoso
parto
quale indizio di
dal
soltanto
popolo
dividendo
successore
al
Marcellino
e
l'esecuzione
da
custodi
ultime
mille
pagare
del
dell'eroe.
sarebbe
favore
a
trasportare prima
da
fino
a
Mentì
al IV
testimonianza
Ma
fu
e
arrestò.
La
morte
fu
callistene
spacciò
Nella
di
la
volgendo
lo
regno,
ad
terra,
Alessandro
fece
Alessandria.
fu visitato
dell'era
questo
da
Cesare
volgare, quando,
Grisostomo, disparve.
punto
la
al
addirittura
tradizione
0) lorn. de fteb. Gel, C. X.
tradimento,
che
orientale
si
leggenda
inaspettatae improvvisa
attribuita
lessandro
di veleno.
sec.
a
poi
la
che
razione
oggetto di superstiziosavene-
di S. Giovanni
nemmeno
preti egiziani,
diceva
e
è affidata
accogliere la salma
proprio
sepolcro di Alessandro
Augusto
ai
Tolomeo,
del
a
del morente
il corpo
felice;onde
Historia
Nella
incaricato,tra l'altro,
ad
tradizione
accolto
stata
è
questa
particolarmente
d'oro
destinato
una
avesse
tradizione
e
confermarono
volontà
talenti
tempio
Ma
quale
Ivi il
Corene
(1) determinò
delle
il
designando
e
Diodoro, Q. Curzio, Ammiano
trono.
Mosè
non
il testamento
fatto
avesse
eredità
sua
Aristotele,il quale
ad
la
morire
novellò, e
dagli storici,che
anco
disposizionitestamentarie.
alcune
di
la
Giornandes
e
voce,
di
prima
Alessandro
Si
morte.
ben
ma
terpret
donna, che fu in-
una
egli
e
era
però,in
di
A-
Pseudomorto
Firdusi
316
di
Hamzah
in
Alessandro
muore
scolastica
Historia
morì
Alessandro
notizia
questa
malattia.
di
Comestor
di Firenze
Plinio
(5)
voce
di
filosofo
contribuito
uccidere
vile.
il fatto
Alessandro
che
perchè
qual dio;
adorare
e
opposizione fosse
questa
infamia
avuto
avere
Callistene
si
avere
fatto
fu
si oppose
a
si
che
dai
teneva
un
sommo
può
ciò
mici
ne-
in
che
il
tratta
A
Forse
Sofisti
dai
Timeo,
Suida,
essere
anche
da
facesse
che
un
come
finita
poi,de-
voce
ad Alessandro.
storico
da
conservato
vescovo
dell'arci-
Aristotelis
primamente
provenne
(3); e
sorella
di
che
è detto
tortale
Aristotele
accusava
Aristotele,o dallo
frammento
invece
(4).Una
magna
(2),
glossa della
una
dalla
parte nell'apprestareil veleno
questa
In
ripetuta neWITis
fu
excogitatam,
di
avvelenato
Antonino
da
Mubaschschir
in
Ispahan, (1)
più
suggerita
stata
da
Aristotele.
Da
ciò
tutto
poemi
pavone.
che
vendetta,
della
ultimi
spontaneil'idea
sorsero
francesi
11 pavone,
nel
si
nome
negli
affermarono
e
col
simbolo
la fenice, ebbe
come
il sentimento
e
chità
nell'anti-
parecchi significatimitici e servì a
i più comuni
fenomeni
ma
celesti;
(0
Ed.
Goldwaldt,
(2) Bocados
^
"4J Tit. IV. C.
4.
Mitteilungen 299
Venetiis
2.
ifi)llist.Nat. XXX.
nificare
personel
m.
II. 28.
de oro, Koust
llester, e.
del
parag.
e.
e
segg.
464
e
segg.
1729, 522.
l5.Norimb.
53.
1484, 1. fol. XLV.C.
317
evo
imbandito
era
di
si
esso
feudale
quadro,
illanguiditi
ancorché
memorie
nuovi
di
e
piena
fatto
del
quale
non
I,
158.
dei
si
sa
dobbiamo
Mémoires
ora
degli
vario.
e
con
canto
Ac-
fatti
sentimenti
paesi;
manca
a
leggenda
dere
ren-
solo
un
Alessandro,
dalla
in
orizzonte,
diversi
di
perchè,
pavone
appariscono,
eroe
dell'insieme,
vita
del
leggenda
ampio
lontano
un
su
Alessandro.
mescolati
della
(1) Sainte-Palaye.
Nodier.
da
remote
Parmonia
è
giovine
tradizioni
importante
trascurato,
e
età
le
con
vede,
del
figura
alla
e
si
come
di
e
terribili
cavalleresca
vendetta
alla
e
Voto
della
consecrazione
la
moventi
epigoni
Il
e
il
strascico
l'ultimo
rappresenta
terra
(1).Così
vendetta
prodi,
solenni
voti
pronunciavano
di
giuramenti
ai
vivanda
quale
che
fu
scritta
occuparci.
de
Taocienne
chevalerie.
Ed.
CAPITOLO
Una
lacuna
dalla
lettore
sentiero
che
non
al
tratti
modo
la
essersi
deve
si
leggenda
vita
della
fatta
qui
a
fiorito,
né
agevole
notevoli
più
fino
seguito
come
orale
tradizione
m'ha
sempre
scritta
leggenda
nella
colmata
jgfl
XI.
dai
di
fatti
sandro,
Ales-
domanda
una
dato
ba-
ha
se
svolta
è
dei
e
un
per
Come
.
mai,
chiesto
avrà
lavori,
che
hanno
si
taglio
avvenne
che
e
è
un
pieno
non
ha
qualche
in
sé
orditura
trascurata
conto,
e
nessun'
anzi
mitiche
epico,
di
ha
lo
presso
qualità
svolgimento
nella
che
non
altra
fatto
sandrina,,
ales-
piccolo
più
?
suo
cenno
ac-
di
fatto
Un
in
cui
accompagnarono,
tutti
è
i
popoli,
assicurargli
da
entrato
per
la
quale
leggenda,
una
tanti
leggenda
storico
momento
proverbiale
già
aveva
il
le decisioni
per
rimasto
che
nulla
per
il
gordiano
nodo
dei
nessuno
la
oggetto
incontrato
è
del
importanza
tanta
in
stesso,
se
per
non
al
a
particolarità
prò' di
elementi
di
S19
di
valore
minor
di
e
l'argomento principale?
si
può
missione
è
avvenuta
del
romanzo
non
dare
il fatto
infinite
ogni
in
quanto
stene;
della
i numerosi
questo
andò
che
fatto
sia
è uscito
romanzo
lettere, ciascuno
una
elaborazione
storico
troppo
era
i suoi
seguaci,
ne
quali potessero
le
greci
da
pare
indiretta
di
esso
prima
una
che
ancora
di
più
il
che
di
parecchi gruppi
si
prestava
sé
da
Il fatto di Gordio
parlassero
in lettere
alla
volta
episodi, in
cui
la
loso,
favo-
personale perchè l'autore,
e
ad
e
Mi
romantica.
Preferivano
passioni
due
Pseudocalli-
da
preceduti
quali
loro
il desiderio
contraffattori
altri
dei
delle
occidente
in
tanto
orditura
sere
es-
alcuna
manoscritti
dalla
non
riconferma
sempre
prova
pilatore
com-
l'Alessandro
su
perduta.
una
in
esso
stati
erano
il
E
leggenda
di
accenno
l'om-
primo
del
comparso
oriente, parte
che
e
redazione,
o
Gordio
esistenti
ancora
ad
difetto
alessandrino.
diramazioni
od
le
di
è che
risposta: ed
una
per
con
questa giusta domanda
A
che, cioè, ogni lavoro
cose:
di
che
attinenza
lontana
più
esso
di
particolari,
solleticare
meraviglie
imaginazione
dell'India
giuoco
maggior
avessero
vi
nei
mente.
fantastica-
abbellirlo
le
o
potesse
mente
libera-
quale
l' impaziente
spaziare.
Ma
se
il tratto
spicciativo,col
conquistatore
gli
dalla
ostacoli
dal
suo
ruppe
gli indugi
cammino
fu
e
sgombrò
trascurato
,
leggenda
scritta, così
non
avvenne
della
320
orale; la quale lo raccolse
noi
innanzi
dato
testimonianze
dalle
cittadella
Nella
antico
di
carro,
diceva
scelti dal
di
popolo.
di
cortecia
una
questo
formare
da
nessuno
mai
aveva
sentenziato
avuto
l'impero dell'Asia.
vedere
Frigi
questa
il vincitore
altri che
da
in
assicura
lo
che
complicato
che
riuscito
di Alicarnasso
nodo
acquisterebbe
e
Ma
Alessandro,
nella
di
la
trasse
spada
tagliò
non
caviglia su
il timone
cui
al carro;
che
e
era
ma
pero
l'im-
avendo
prova;
Alessandro
attaccava
per
tutti
perplesso come
forse
la
avrebbe
vincerebbe
Aristobulo, che
due.
oracolo
moltitudine
preceduto
avevano
nodo, rompendo
e
niera
ma-
reliquia, la
dall'oracolo.
impazienza,
che
in
cittadella
rimase
l'intreccio,
esaminato
preso
del
di
giogo
alla
e
e
fibre
l'attorniavano, sperava
di Granico
promesso
nodo
che
la difficoltà
anche
andò
antica
Macedoni
e
così
chi ci fosse
che
Alessandro
Quando
il
e un
potuto scioglierlo;
aveva
Dei
intrecciata
era
nodo
un
primitivi
dalle
corniolo, attaccava
dizione
tra-
dino
conta-
un
dagli
formata
corda,
timone, ed
al
carro
La
a
tali
come
la
che
figlioMida:
suo
a
Frigia, designati
della
re
e
un
conservava
già appartenuto
Gordios
detto
si
Gordio
grossolana struttura,
avere
è
credibili.
più
di
a
storico, quale ci
il fatto
tutto
fino
fantastici. Ma
altri elementi
poetizzandolo con
sentiamo
lo tramandò
e
gli
onde,
divise
il
presente,
disfece
il
intrecciato
era
e
Marsia
di
322
quali, oltre
(1); cosi
intricati
nodi
casse
grande
anche
più naturale
quale si trovi
ario-iranica
l'abbia
Alessandro
conquista dell'Asia,o
della
seguito ai suoi
seconda
storia
tutti i modi
In
Arriano,
(che
la
dell'Asia)
una
in
Non
due
alla
nomi,
Salomone
Essi
furono
(1) Evang.
Matth.
(i) Arrian.
An.
questa
si
nella
XVI.
11. 3.
e
l'opinionedel
tuoni
al fatato
l'
tra
19.
polo
po-
impero
alla
(2).Siamo
di Alessandro
notte
già
serà
pas-
di Salomone.
anello
l'accoppiamentodi questi
Alessandro,
e
l'oracol
del-
mitico;
carattere
un
il nodo
e
strano
parer
ficilmen
dif-
paesi
tutti i
gli Dei inviando
lampi
con
congiunto
deve
che
cosa
appartenesse
ratificarono
leggenda;
essa
attribuita
stata
dell'intervento
solo
che
Alessandro
tempesta
vicini
il fatto
infatti,osserva
ad
l'augurio
di Alessandro
all'avvenimento
dava
poi
Che
patrie tradizioni.
nelle
e
tradizione
io sto per
che
il nome
gma,
di eni-
piuttosto,in
non
Ma
ipotesiconsiderando
che
suo
loro, è
determinarsi.
gloriarono di innestare
loro
che
tradizione
adunque
la
far
le
con
semitica.
successi, gli sia
Frigi la locale
può
e
congiunta
tagliato per
con
annodate
forma
una
la consuetudine
con
porte
ricorda
corde
gordiano sia
questo nodo
nella
dai
di
Nulla
arte.
le
Omero
pure
avviluppatidi
forzieri
o
chiudere
ciò,solevano
a
e
dei
quei personaggi
loro
tributi
at-
illustri
323
virtù
risonarono
il Cristianesimo
che
e
di
rifiutarono
non
gerarchia. Già
menzione
di
Dalle
e
di
meridionali,
paesi
Turchi,
corre
di
perchè
non
e
la
leggenda
attribuita
di
Alessandro
e
e
i
(1) V. Genesi
di
in
Europa
è
segg.
amori
e
in
(3);
sandro,
Ales-
e
stotele
Ari-
ad
leggendari
ancor
popoli slavi; senonchè
e
respinge
Kishr
i fatti
tra
cangelo
l'ar-
coppa
la
proprii
di
i
fra
quale
una
quelli di Salomone
44, 5
giore
mag-
modo
ticolare
par-
prima
(dove si parla della
di
vinatori
di-
coppa
Giuseppe).
Conf.
(2) Wiseman,
Lelt
la
identificazione
confusione
più frequente
tra
stessa
poi per
la
(4).Ma
ai
lici
fe-
seguì (2).
ne
egli
vita; ma
sopravvivere
vuol
loro
a
Salomone
le loro
tutte
Salomone
a
della
acqua
è
questa
offre
(1).
particolarmente
e
quale
di Estakhar
leggenda secondo
una
Gabriele
piena
gloria,che
della
e
partene
ap-
il
Dshemshid,
cagione di
fu
e
fatto
divinatoria
coppa
passò poscia in quelle di
Alessandro
imprese
Nei
celebre
mani
sue
propria
poeti persiani avevano
scoperta nelle fondamenta
l'aveva
religioni
la
tra
origine al semidio
in
zioni,
genera-
altre
le
e
annoverare
molti
una
lontane
più
le
fra
tutti,le cui
illustri di
più
forse
dell'antichità,
e
Orientale
(3) Rosen,
P.
sulla
connessione
delle
scienze,
coni'. XI.
2.
Uebersetzung
persischen Tutinameh,
der
tiirkischen
Bearbeitung
des
Leipzig. 1858.
(4)Cardonne, Mélanges
de
la litt. orient. Paris
1770.
1, 245.
324
parlare di ciò dobbiamo
che
virtù
recondite
del
Giuseppe
Egitto
di
e
attribuita
fu
di Salomone, andò
egli sciolse
che
prova
del
narra
(2) che
lo
nel
far
Salomone.
uscire
lo
altro
data
il
non
male
a
al
naso
anello
un
radici
certe
le
narici
dalle
di
virtù
sesso.
dell'os-
finite
in-
Capello (3),raccontano
Salomone,
di
dell' anello
che
era
indemoniato
un
ebbero
Queste
meravigliose
cose
Esso
dice
così
storico
stesso
rinchiuse
spiritodel
Rabbini,
I
da
trasse
erano
enigmi,
alcuni
Lo
accostandogli
quale
sapere
facilità, dando
sapere.
Giudeo
un
del
fama
gli propose
e
molta
con
spirito maligno
indicate da
lui
grande
suo
incantato,
avea
a
dalla
sapienza
la
della
e
quale
di
regina
la
(1) che
racconta
Etiopia,attratta
delle
e
miracoloso.
anello
suo
Flavio
Solomone,
a
vinator
di-
facoltà
della
toccare
Salomone.
Dio
che
,
è
anello
esso
simbolo.
Salomone,
il
di
dopo
lui Terada,
siccome
padre,
ella
il
re
la
cessava
presa
Judaic.
diventò
di
la
Sidone
per
lib
Lib
consolarla.
Vili.
Vili
p. 283
Ma
Ediz.
favorita;e
sua
la morte
cotale
e
di
Sakor.
del
gliene
far-
statua
Francoforte.
p. 223.
Mitologico. Art. Anello
ciso
uc-
figlia
la
seco
piangere
ed
agli spiriti infernali
ordinò
(i) Antiqu. Judaic.
(3) Dizionario
quale
non
l'imagine
(!) Antiq
ebbe
questa città, condusse
di
re
che
325
posta nella
del
culto
suo
fatto
Salomone,
nel
le
ma
la
ove
lacrime
e
alla
sottrassero
il
che
custodia
l'anello
dalle
quei cangiamenti,
non
in
capo
40
quale l'idolo
lo
nel
portato
Un
a
lo
del
furono
suoi
e,
leggende
la
che
in virtù di
ancora
il
più
gato
sudditi, fu obbli-
nel
e
nelle
del
Finalmente
durante
il
palazzo,
suo
gettò l'anello
fu
sue
regno,
legatagli al collo
della
leggi
essendo
inghiottì,ma
possesso
cevendo
ri-
e
,
non
fuga
trovò
re,
Salomone
l'elemosina.
adorato
lo
in
sua
suggeriti dalla
tempo
dei
prese
pesce
leva
so-
avea
fece nelle
e
lo stesso,
stato
era
Salomone,
Sakor
forma
stesso
precipitò nel lago
Altre
bagno,
giorni, spazio di tempo
l'anello. Rientrato
di
delitto.
suo
mani, prese,
cercando
spirito infernale
mare.
lo
non
quale dipendeva la
gli
che
più
era
andare
a
Dio;
a
mata
concubine, chia-
sue
del trono
agli occhi
riconoscibile
di
nel
sue
malvagità. Nello
volto
entrare
lei sotto
quel talismano, possesso
cui
il
riti-
e
spiritoinfernale,chiamato
l'anello,uno
Sakor, presentossi a
sua
innanzi
pentimento
delle
siffatta
giorno, in cui questa concubina
Un
corona.
di
moglie
meritava
di
una
la
getto
l'ogdonne.
sue
Asof
umiliò
suo
l'anello,dal
Amina,
punì
si
pena
ad
consegnare
visiro
dal
principe, prima
Questo
in
quello delle
statua,
deserto,
sue
di
e
accorto
idolatria, ruppe
rossi
principessa,divenne
della
camera
una
preso
viscere
si assicurò
pietra,
Tiberiade.
corrono
intorno
e
al nodo
326
di
Salomone;
ci basti
ma
questa per renderci
che
nella
Gordio
di
nodo
Salomone,
di
indicata
primamente
contado
nel
largito
veva
Egli
dal
Con
famoso.
e
guerra,
del
S. Alessandro
re
di
venne
Legnago; ed
la
udita
più
del
vasta
nodo
che
rac-
strinse
amicizia
e
ma
nodo
il
re
sapiente
d'Oriente
era
un
col
re
neppur
dei
abbatterlo.
egli riusciva
portentoso.
Una
divenne
guerriero, gli
gran
stringeva d'assedio
venne
peva
sa-
altri tesori, gli regalò pure
guerriero potè mai
che
a-
mondo.
nessuno
il grande
esso
nessun
i movimenti
talismano, che
fedeltà
sapienza, Iddio
d'Oriente, questi,spintosi fuori
spiare
da
Parmesani
B.
allorquando
con
Sant'Alessandro,
causa
G.
della
un
idolatria
alla
invincibile
a
il testo, mi
di verificare
la
mente,
una
d'Oriente, insieme
mosse
formati
appunto
Prof.
simbolo
sciogliere,ed
il nodo
che
veronese.
intrecciato
aveva
si diede
per
presentemente
Circondario
nel
Salomone,
A
sto
aggiungere
origine popolare, avendola
sua
«
che
anche
dò
ora
occasione
poi
avuto
della
orale
il
e
,
Ispettore scolastico
tare
che
novella, di cui
io ho
Salomone
nodo.
strano
La
di
dover
dagli orefici,sono
si vendono
uno
di
credo
riferire;mentre
gli Anelli
leggenda
confusione
strana
l'anello
tra
riferita
d'aver
ragione della
avvenire
potè
intanto
a
vincerlo
notte,
la
mentre
capitale
delle
mura
del
per
nemici, perdette il fatale
trovato
da
un
soldato
di Ales-
327
Il
quale,
mentre
lo
che
gli
S.
Salomone.
in
terra
fatto
nel
nodo,
prosegui
la
è
Tale
la
abbia
essa
il
disciolto
lo
in
Ho
Salomone.
che
Fra
colla
e
impiccare
con
narrata
che
mi
stesso
di
propri
delle
orientali
circolano
di
leggende
santi
di
alcuni
o
di
un
coli,
liber-
questo
sante,
o
più
per
sincerarmi
voluto
i contadini
che
che
tempo
e
dubbio
par
tradizioni
le
con
tuttavia
vite
fu
tutti i caratteri
sé
contengono
da
desunte
Indi
lo sciolse.
fece
riferita;né
si connette
sospetto.
della
punta
d'Oriente,
re
mi
che
leggenda
popolari, nello
novelle
segni
vinse
sia stato
che
la
fece
»
figliuoli.
fedelmente
io ho
poi
incanto
per
guerra,
tutti i suoi
cacciata
e
come
nodo
del
corda
(ilprimo
croce
di
nodo
Alessandro
S.
spada
di
segno
il
il
steriosa
mi-
voce
una
quello
esser
una
divozione)
per
spada
rivelò
principe;
suo
sentì
considerava,
Con
un
al
portò
lo
soldato
Sandro.
genere,
da
qualche
Attila, Costantino
personaggio storico, come
ecc.
bensì la letteratura
codesti
imparaticci formano
e
del
volgo,
ma
di
connessi
riassunti
sono
altri
libri,
e
verbalmente.
il caso
meno
della
resta
pur
fatto
di
sempre
Alessandro
una
Quand'anche
leggenda,
nostra
interessante
da
e
utile la
l'unico
generazione
però
non
sua
l'altra
al-
fosse questo
sarebbe
per
dalla
ciò
perchè
conoscenza,
documento
dimenticato
mal
zioni
tradi-
rappresentano
non
lontane, tramandate
rabberciamenti
o
di
questo
leggenda
328
scritta;e
d'altra
del
non
volgo
e
le
in
è
da
modo
tradizioni
mi
non
è
arbusto, che
Ma
come
da
Son
la
la
parte
o
dello
anche
la
gli
tutti
dall' Oriente.
nomi,
se
non
dei
richiami
Alessandro
e
in
gran
notizie
Gozzi
e
qualche
io
Ora
sia
che
che
novelle
dal
che
la
dei
alla
mente
chiaragono:
compon-
la
suo
perdita
possesso
ci
parte poi l'unione
Salomone,
riente
dall'O-
Quanto
Salomone,
derivano
credo
derivata
slavi.
pare
di
,
esempio
elementi
alle
D' altra
come
sa
ad
sia
popoli
portentoso
effetti che
si
e
da
Goldoni.
mi
dagli
Venezia
della
citare
Carlo
novella
orientale
l'anello
sono
verità
di
,
stesso
mezzo
origine
esso,
di
il
tra
cercherò
racconti
da
di
nostra
indicata
di
cui
a
un
evo.
m.
riconosca
là. Basti
fantastico
col
sua
somigliasse
ras-
di
venire
Oriente,
fantastica
portati di
commedia
che
nel
essa
continue
coli'
origine
sua
il teatro
si
che
radici
quesito,
relazioni
mercantile
libri
da
le
letteratura
sua
minati
esa-
assoluta.
note
politicae
il
ogni
In
propaggine
approssimazione
con
certezza
con
la
lontane
Ecco
meno
io abbia
cosa
le
tradizione;la quale
qual parte potè
veneto?
rispondere
di trovar
come
sue
lo
per
formata.
accennata
le
le credenze,
libercoli
questi
su
ha
e
popolo
di
ritenersi
da
soltanto
popolari,ma,
è riuscito
alla
perciò
questa letteratura
queste medesime
quanti
per
che
sa
rispecchia
abitudini
parte,
si
parte
vennero
dei
due
fatti loro
e
330
Pseudocallistene
tradotta
di
da
là che
Leone
la
Danubiani
da
punto
prima
di
in
è
versi,
alcuni
a
a
lunga serie
un
di Doreteo
XVII.
del
sec.
Grecia
Dalla
canti
vicini. Nei
misteriosa
la
(2) Vinegia
Lib.
Alessandro
Histor.
Venet.
raire
V.
en
1874, p
M.
Dozon,
Auguste
e
e
di
abbiamo
tevole
no-
di
in
delle
Zante
di
e
quali è quella
tra
i
si celebra
VHistoria
p.
(3);
prosa
popoli
la
le altre
e
1631
(2)
scita
na-
ture
avven-
(4),e
in
145.
1553.
Macódoine.
38
risale
d'autore,
(*)E. Legraod, BibliographieHelleoique,
(4)
La
leggenda si diffonde
leggendarie di lui secondo
(0 Dorothei,
XVII.
Zeno, da altri,con
popolari bulgari
di
derno
mo-
nome
romanzi
esempio
storie romanzesche,
in greco
sec.
Depharanas
di
i
e
ò Maxs^v
'Aki%a.vtyos
Demetrio
Markus
al
leggenda
greco-moderne
senza
titolo
del
poema
da
al
l'originale.Poi
interamente
una
favola
le traduzioni
Pseudocallistene
queste traduzioni
più ragione,
la
una
(1); e
di
attribuito
Grecia
come
moltiplicarono fino
un
appunto
Grecia, nei
nella
In
riguardata
tradizionale
e
XIV;
segue
Russia.
è
e
già alterata
Alessandro,
si
sec.
trovata
padre di Alessandro, si accreditò
rimaneggiamenti
poi
di
in
e
essere
nazionale
e
stata
Ora
Costantinopoli.
a
leggenda
di Nettanebo,
al
fosse
greco
nella Ristorici, si diffuse
com'era
paesi
in
segg.
Le
chants
Rapports
sur
Paris
une
populairesdes
1885
raissioo
1,289.
litté-
Bulgares. Paris
331
dipendenza
Moldavi
narrazioni
è
esclusiva,
in
nei
slavi.
popoli
altre
coi
e
primi
assai
re
questi
la
siccome
il dio
l'influenza
insegna
dei
che
impetuoso
soggetti
e
della
già
Il
ebrei
sottomise
i demoni,
i
e
a
quali
raccogliervile perle,e per
la
stato
era
leggiata
spaltra
epopea
antichi
Alessandro
quale
saggezza.
racconti
Dio
e
una
posto
un
netrò
pe-
strada
pur
di
dal
quando,
latina
quel popolo
popolo ebreo,
dei
leggendaria
di
era
logica
mito-
epopea
civiltà
nuova
saggio
figliodi Davide
del
ad
paesi d'Europa,
occupano
il
Salomone
Il
si unì
finalmente,
altri
negli
che
avventizia
o
Fra
a
principi,e
risveglio rudimentale
straniera
una
Cristianesimo, si fece
dal
mano,
reminiscenze
con
storia
una
in Russia
anche
il
e
tardi
più
a
questi trapassi
anticamente
ebbe
propria, poi
suoi
sanzio
Bi-
da
quale
questa, mano
s'intrecciò
e
quasi
personaggi degli Evangeli.
Russia
La
da
e
lite
so-
questi
maggiore,
la
loro
le
In tutti
influenza
in
Ma
locali
leggende
bibliche
Grecia
nella
conteneva
alla Historia;
dovuta
passò
che
i
Fra
scritto
al Macedone.
accennati, la
paesi, ora
libro
un
intorno
Rumania.
in
A lexandria,
intitolato
lingua
di
memoria
è
versione
una
pure
alessandrina
leggenda
della
abbiamo
questa
a
e
dievali.
me-
devole
ragguardi
cedonia.
Ma-
cazione
personifi-
considerato
Corano
subisce
siriaci,e Maometto
Salomone
si tuffano
lui
il vento
nel
mare
costruiscono
il
332
tempio (1).Salomone
uccelli;i
suoi
uomini
egli
d'uccelli;
e
formiche
credendolo
gli
se
fu
appoggiato
chiude
lo
leggende
nelle
suggella
orientali
novelle
e
colossale
genio
un
e
rame
Mille
col
e
la
e
ottiene
Quando
e
a
Salomone
vigile
Salomone
(4) Salomone
Salomone
dopo
da
il tempio
piccolo
un
mendo
te-
morte
sua
si mostra,
notte
tesse
pocome
di
vaso
Alcune
proprio sigillo.
intorno
russe
in
re
capra,
il bastone
una
il
essa
vecchio
e
bastone.
rose
camminare
tempio,
stesso
se
un
serpente
un
(3).Nelle
cadde
a
a
del
le
colloquio
ed
di
(2).Divenuto
i lavori
il
fa
le gonne
le gambe
aveva
sopravvivere
finito
si
di
rato
nar-
cristallo,affinchè
rialzasse
abbandonassero
ombra,
legioni. È
sue
quale
geni,
dicono
che
gli operai apprendendo
che
di
ciò
delle
di
riferito
stato
era
Dio
intende
la
Saba;
acqua
vedere
di
composti
sono
pavimento
un
sopra
linguaggio degli
particolari fantastici
molti
regina
la
con
eserciti
all'avvicinarsi
con
il
comprende
delle
passarono
aver
corse
le
di altri eroi
e
Edipo, di Ercole
riesce all'acquisto
della sapienza, si
dell'antichità,
avventure
fa
a
indovino
di
saggio,
e
spiegazionio
a
(1) Corano
XXI,
82
(2) Corano
XXVII,
(3) Corano
XXIV,
(4) Racconto
prove
e
rende
desunte
J7-47.
li.
del pescatore.
giustiziaricorrendo
da
cause
naturali.
333
Combatte
Kitovras, lo conduce
contro
Russia
Alessandro.
popoli
i Tartari
e
Siberia.
il filosofo
Platone;
di
videro
colà
volta
una
seconda
volta
Platone
esclamò:
Questo
un
e
un
quando
ed
tutti
è
Se
sul
l'altra
un
balenò
un
anni
il
naviglio e
ci
era
un'ala
il cielo. Iskander
era
Platone,
aveva
tratto
cannocchiale
ai
salvi;sonvi
colà
pasto ai loro
che
monti
due
nati
i
isola.
Questo
enorme.
una
Allora
ancora.
fuggiamo.
e
dragone. Quando
diventa
anni
mille
astar,
un
diventa
quello che
noi
coglie ci inghiotte
egli ebbe
Appena
orribilmente, rumoreggiò
lampo:
con
un'
vigazione
na-
dieci mucchi
askar
un
esso
parlato il cielo si oscurò
il tuono,
ma
naviglio. »
col
ad
grosso
vissuto
appunto
trovato.
insieme
più
mille
è
soldati
grossissimo, fischiò
uccello,
un
narrasi
suoi
Imbarchiamoci
«
presso
così
come
uccello
un
divenne
soltanto
quindici giorni di
grosso
divenne
e
astar
un
askar;
uovo
un
è vissuto
dragone
abbiamo
e
è
non
si riscontra
approdarono
quale uscì
fieno, dal
fischiò
che
dopo
e
sull'Oceano
Essi
Historìa;
coi
i
tra
alla
imbarcò
in
corse
Alessandro,
si
racconto,
diventa
leggenda
sua
è la versione
della
loro
un
La
simbolico
e
slavi conformemente
po' diversa
un
in
popolare
eroe
tene,
ca-
divinazione.
gli carpisce il segreto della
Altro
in
seco
Kaf,
uccelli
V askar
che
si
brava
li-
la terra, col-
toccava
perduto, senonchè
il
appuntato
gridò:
giganti
giovani askar;
«
Noi
che
ed
a
suo
siamo
danno
in
eccoli
già
334
a
tiro d'ala
al
viaggio
evidentemente
Qui
».
paradiso,ma
reminiscenza
una
al
fatti
Molti
dai
furono
poi
della
(XXVII. 26)
perchè
aveva
dei
si trova
leggenda
di
Siberia
attribuita
regina
Corano
l' amazzone
e
di
gara
lo vince
poi
alla
nella
enigmi
A
visitato
e
fi)
Stamine
un
il cielo
e
Radlow,
Proben
Sud-Siberieos.
der
Trad.
va
a
re
raone,
Fa-
Saba
analogia
sandro.
Ales-
trovare
al
va
russa,
Poro; ingaggia
tsar
Persia,
della
il
saggio
delle promesse
deludendolo
lo
le
potrà
una
di ferro, entro
Volkslitteralure
dal
finché
profondità
apprestare
forziere
parte
cooperazione. Vecchio,
sua
non
fa
tari
Tar-
regina
diavolo, che
un
in
fu
stretta
Dario,
ma
scopo
dei
ha
stati del
di
la
per
morire,
questo
ed
inganna
volta
fatte
abbia
stessa
leggenda
con
coli' aiuto
sua
desidera
la
stessa
figlia di
La
Talestri, che
degli Indi, agli
una
è
Bibbia;
Salomone,
reame
vedemmo,
come
Sud,
della
Questa
racconto
un
Alessandro.
ad
del
e
in
anche
alla chiamata
discolpa portando
Saba.
regina
(1) e,
pure
si
Nel
punire l'upupa
rispondere
di
l'uccello
alla
Alessandro
Salomone.
a
vuol
Salomone
guerrieri:
di
leggenda
dimenticato
messaggio
con
con
relativa
Maometto
attribuiti
slavi
popoli
Corano
del
di
e
Kaf.
monte
un
vita
della
locali
elementi
con
il
adombrato
è
russo.
del
non
mare.
catena
ghissima
lun-
il
cala
dcr
quale
Tiirkischeu
335
negli abissi del
dei
tervento
di
serve
diavoli.
cesta, entro
cui
sulla
di
punta
è
carne
l'avidità
lago il pesce
episodio ricorda
di
sono
il
croce;
simboli
di
fuga i demoni
lessandro
infedeli
dal
il
è
col
canto
suo
Antiochia.
reliquie di
A
S.
S.
guerreggia
Antioco
si
attribuisce
Geremia
(1); e
Nestoriani
della Persia
in
un
profeta
racconto,
da
M.
bravura,
sono
della
Giovanni.
loro
santa
A-
popoli
contro
del
Magog
luogotenente
lessandria
({) V. BezsoDof
di
di
e
egli mette
pagano;
della
lui
un
Questo
entrambi
il fondatore
è
in
fa il segno
tsar
e
della
mitico, che
di
tempo
bastone
suo
sandro
Ales-
Come
di Alessandro
Salomone
uno
senza
Kalevala.
saggezza,
stesso
punisce Gog
e
Egli
come
i nomi
nemico
suo
così,
luccio
nel
russi
ortodossi:
colla
bastone
nel ventre.
del
celeste
nello
forza; ma
il
finché
stessa, pescando
pesca
scintilla
fatti cristiani
in
la
racconti
Salomone
lei
da
carne
impadronisce
la racchiudeva
che
inghiottila
si
una
di
alto
uccelli.
due
Salomone
brilla
pietra che
in
solleticando
dei
si
i Noi' tengano
volare
scendere,
ingiù,
ali'
posto
ad
pezzo
che
fa
l'in"
per
al cielo invece
un
pone;
a
per
tratto
Noi' attaccati
bastone
un
anche
Nei
si
egli
cielo;
appagarla,
salire
Per
continuino
e
il
toccano
poi è
giganteschi
due
alti i colli
donde
mare,
nesimo.
paga-
Bisanzio,
dell'ortodossa
il
trasporto
dall'
Egitto
trovato
Perkins
e
Kiriéevski,t. Il, p. GLXXVII1
delle
ad
presso
A-
i
pubblicato
e
s.
336
da
che
lui
gli
che
e
il mondo
incensare
dai
Mi
di
studi
sulla
e
lingua
russa
ho
che
tanto
non
vicine
degli infedeli
presso
il
dalla
quale
ha
come
Poro,
del
contatto
vive
orale,
o,
e
coi
un
per
(2) V. Rambaud,
lo fecero
gli
seduce
dicono
la Russie
a
epique,
in
in
va
al
sono,
Essa
cammino,
suo
Slavi
Italia,dove
stato
re
spiegare
orale.
degli
mezzo
il
femmina,
amoroso,
nel
sandro
Ales-
rimanda
leggenda
i nostri
mente
assoluta-
la
egli
si
che
che
sufficienti
allo
quel
contro
Salomone
po'
nella
certezza.
e
di
da
pare
combatte
Veneti, passò
si tramanda
come
tsar,
Russia
non
successo
nostra
alterata
partì dall'Oriente,e,
loro
suo
elementi
della
dubbio,
senza
se
anello, che
un
prova
la formazione
che
Oriente,
re
mi
alla
almeno
m'inganno,
non
se
come
scritti soltanto
raccogliere
e
in
India
in
Salomone
conclusioni
delle
santificato
marito
di
potuto
certe,
e
tuttavia
inaccessibile;
me
trarre
possano
trono
essendo
non
di
potuto leggere gli ultimi
aver
leggenda
a
piedi
un
loro città
nella
Wesselofski, perchè
Gaster
ai
preti.
loro
duole
Messia;
poi aggiungono
novelle
lo ricevettero
del
Gerusalemme
in
i Romani
sandro
Ales-
venuta
dove
in Italia,
venne
mostra
metterlo
per
prepara
d'argento (2).Altre
Alessandro
prossima
nella
spera
conquista
che
ci
neWAusland,
Sandreczki
M.
di
e
del
tora
tut-
racconto
contadini, di fola.
p
386.
338
resta, il quale consiste
ne
pare
che
dinanzi
qui
è
l' Italia
le
sciogliere con
solito
ardire,
recarsi
chi
così
in
e
al
leggeri
facile
è
nostro
re
ai
che
Macedoni
Napoleone, al
E
invasero
«
Voi
quella gente
maniera
alla
il nodo
Come
difficoltà
di
Salomone
anello)ha
popolo
nel
di
è
divulgata
che
dire
che
i
dall'arcano
faceva
la
ho
potere di
parte del magico
più
volte
pregiudizi volgari
nel
gio
linguag-
significare
il gruppo
la
il
virtù;
sua
che
suo
le
pagnie
com-
difficiliesercizi,sieno
loro
ragione di ciò; ma
avuto
nel
si chiama
credenza
la
Parigi....
a
».
rimasto
volgarmente
polizia:
taglio il nodo
specialesignificatoe
suo
di
si fa
»
straniere
vincere, così
capitale da
acrobatiche, nei
aiutate
l'Asia.
Alessandro
è
virtù
la
le armi
io
reggiare
signo-
per
particolare,a
modo
(come
il
che
sa
gordiano
in
guerresco,
una
non
noi
a
nostra
Alessandro
di ciò che
rati,
ope-
meno
fosse
in cui
momento
dite nulla
mi
gordiano
non
Francia, scrisse al Ministero
la
non
tutta
e
grandissimo
al
fatti da
gran
virtù
la
per
l'Italia,di quello che
dei
volendo
prosperosamente
vedere
il
noi
quello di Gordio.
a
considera
ben
piccolo tempo
di
può
Alessandro,
potere l'Asia, fece
in
Conciossiachè
noi
il Magno
potrem
in
nostre, essendo
spade
come
così
noi
che
mato
ar-
reggiare
signo-
noi, volendo
da
groppo
:
nell' esercito
un
pezzetto di corda,
Non
gruppo.
tale è la
occasione
contado
di
saprei
superstizione
verificare
veronese.
tra
339
Ed
scritta
leggenda
e
resta,
nelle
storia
e
sue
orale,
nella
leggendaria
nell'arte.
in
che
quale
di
tutto
la
da
il
mento
svolgi-
suo
tima
l'ul-
o
è
ci
non
considerare
leggenda,
Alessandro
della
studio
lo
manifestazioni,
diverse
conchiudere,
per
forma,
la
esaurito
abbiamo
che
ora
meglio,
tata
rappresen-
CAPITOLO
Alessandro
le
imprese
di
e
ispirazione al genio
prestarsi
e
alle
figurative
l'ingegno e
e
di
generale
ciò
di
Alessandro
ritrarlo
marmo,
a
coi
è
aveva
e,
colori, a
di
II.
(4) Lib. I. Fior.
e
arti
XXXV.
plastiche
in
tratti
ed
eroico.
(3),Valerio
inciderlo
ad
cui
produrr
ri-
a
simo
Mas-
Plinio
soltanto
di
di
e
pure
sono
Lisippo
II, ep. I.
15) Ilist.Nat. Lib. VII
studio
ripetutamente,
(0 Lib. V. Epist 12.
(3) Lib. Vili, Cap
moria
me-
ogni forma,
grande
permesso
Pyrgotele
(2) Epist. Lib.
ad
(1),Orazio
(3),Apuleio (4)
profonda
popoli, doveva
umano
che
Cicerone
Narrano
che
tanti
rappresentazioni delle
in
vita
di
argomento
il sentimento
tutto
cosi
lasciata
offerto
la cui
Alessandro,
come
avevano
sé
nell'Arte
Magno
personaggio
e
XII.
(5),
Apelle
scolpirlonel
nelle
gemme;
341
tuttavia
arringo, quali Aezione
eretrio
losseno
Con
fino
giunsero
immuni
a
storia.
(6) fra gli
alle
pochi
noi,
Magno
documenti
di
esse
Le
è
dalla
arguire che
lontani, e
regno
coniarne
e
P età
Alessandro
Alessandro
quali
tra
parte
moltissime
in
suo
onore
da
loro
non
ma
si
anche
id, lib. XXXV.
(3) Id. id.
id. lib. XXXIV.
(5) ld. id.
(6) Id. id.
di
e
qualità si può bene
popoli
si
sia
diversi
limiti
dopo
continuato
Cristo,Gap. IV.
la
e
al solo
,
(i) Bartoli, Grandezza
(4) Plin
rata
della du-
maggior
lui.
(2) PHd.
e
sono
comprendere
sono
coniate
furono
come
di
quantità
loro
medaglie
significativi.
di Alessandro
monete
varie; e
simboli
da
per
la
dell'arte,perchè
istoriata
credo
considerarsi
da
si possono
storici,ma
i monumenti
esistenza
impero,
all'
vicende
dalle
alle
tutto
generalmente
se
soltanto
sono
non
e
parlare di essi
della
principe
un
di
quali,
le
semplici testimonianze
di
tempo
del
non
brevemente
accennare
monete;
dell' antichità
quei pochi
e
(4),
scultori.
monumenti
però
Prima
di
opportuno
pittori;Euticrate
ingiurie del
dalle
della
e
ciò
tutto
(2),Fi-
(1),Protogene
i
fra
(3)
(5),Eufranore
Cherea
bito
nell'am-
altri artisti si cimentarono
molti
morte
a
di
342
prima qualilà caratteristica
La
è
quella già
Alessandro
e
asserisce
qui
est, veterum
Macedoniae
non
nomina:
vel
amunta
Philippou,
legimus
alia
Vittoria,
mitologici. Ma,
esaminato
ed
riuscito
di
in
del
sempre
più
ti-
regum
alexandrou,
(2i Annales
Cono,
mia
di
»
e
del
la testa
l'altra
Miiller
Il che
opinione che
delle Scienze.
et
Minore;
istanno
la
mi
in
che
dell'Asia
sopra
abbia
(3),non
cornuta
non
bensì
Compendiarti regum
gura
fi-
tonante
diligentemente
corna
ma
Giove
a
leone, o altri segni
un
simboliche.
nella
sulla
di
raccolta
le
Macedone,
divinità
(1) Conf.
o
scorgere
queste
piccole
Vienna
comparent
quella
o
d'Egitto
una
anche
figura
fuissent
Alexandrou.
quanto
per
la classica
sole,
de
non
Basìleos
numismata
colPaquilasulla destra,
due
Sane
«
numismata
Basìleos
plura
della
;
dell' erudito
monete
grafìa simbolica, alcune
imagine di Alessandro portano la
tergo della
è
Baattevg
alla
Quanto
mi
Macedonia,
Alexandrum
sola
cioè
amuntou,archelaou,perdikkou,
quaedam
et
scrive:
ferre:
se.
prae
di
re
il titolo di
ante
certa
regum
presentano
(1): che
sull' autorità
(2),il quale così
Fròhlich
tulum
primo
medaglie portasse
questo egli
nihilo
il
fu
Magno
nelle
che
Wiseman
dal
notata
che
sulla
di
testa
conferma
1' appellativo
Conf.
IX sull'Archeol.
rerum
Syriae,Pag.
31.
1754.
(3) L. Miiller,Nuraismatique d'Alexandre
nhague 1855.
le Grand.
Kope-
343
di
bicorne
dato
ad
dalla
effìgie di
dalla
testimonianza
Nessuna
fino
la
prima,
di
Aezione
così
In
Ne
ordine
lui. Di queste
di
di
discorso
ha
e
di
Rossana,
è
tempo,
Luciano;
in
tutto
lunga
volto,
in
quella
il Bartoli
e
di
altri di
l'armadure
e
il baston
treggia
fattosi
e
il gran
del
e
armi
in
atto,
abito
da
e
in
Stavangli
reina;e
intanto
in
l'armi
tratte
di
dosso
la
su
comando,
carro,
vanti
da-
chi
parec-
sé
per
e
soavissima
con
fra
inerpicando
si
non
scherzavano
con
cipi,
prin-
Alessandro
traevano
novella
loro
a
amoretti, che, legatolo d'una
fiori,il
alla
esposto
magnificenza
e
amante.
come
fu di ulano
quei due
festereccio,tutto
cento
incontro
Salire
di
in
Alessandro
lui
da
e
nozze
terribile
non
abito
dattorno
catena
forza
che
dipinto
era
così amabile
e
sposa,
sua
le reali
Quivi
celebrarono.
sposo,
di
isfoggiata pomposità
con
feroce
ritratto
dipintor eccellente,
nel dì che
vedersi
ma
memorabil
quel
Aezio
elmo
storia
della
in
però
pervenuta
raffiguranti Alessandro,
tavole
e
è
raffigurante lo sposaliziodi Alessandro
Macedone
con
ma
la descrive:
«
di
medaglia,
o
dagli scrittori conosciamo
solo
vita
Rossana.
con
che
non
moneta
pitture dell'antichità
delle
i fatti della
sia provenuto
non
biblica.
delle
l'argomento
o
alcuna
noi, ond'è
a
Alessandro
e
la
al
re.
grande
asta,
care
caval-
tirarsi
nello
scudo,
adattarsi
cimiero,
disparte
al capo
spada
al
il grande
fianco
e
344
così
mille
fatti altri
significantiun
ma
delle
armi, della
trionfato
e
lesco;
giuochi di capriccio fanciulfarsi
terribilità
da
essi;e
questo
quadro
di
giuoco della forza,
di
Alessandro,
vinto
guerriero trasformato
in
isposo (1) ».
Di
descrizione
Raffaello
così
perchè vuoisi
tratto
di
i
è
famoso
e
del
Plinio
dice
gli donò
la
cosicché
fiate in
sé
angusto
termine
il
è
tempio
(1) Delle
la
sandro,
quasi, di Ales-
tavole, il più
in
»
(2).E
Alessandro
confidenza.
sua
Asia,
quotiens pinxerit
«
visitato
quelV eroe,
Narra,
e
veduto
a
rare;
lavo-
1838.
L. XXXV.
al
quale pareva
mondo.
dei
di Diana
(3) Vita di Apelle.
o
il Macedone
che
ritratti,che
gli Efesini
quello che
Grandezze
(2)Op. Cit.
analogo
Apelle fu da quel Monarca
un
celebre
Alessandro,
è nella
piccolabottega di Apelle spesse
raccolse
più
quadro
loro
est
benigno quanto grande
per
nelle
seguì
infatti,il Dati (3)che
Il
altro
un
supervacaneum
compenso
abbia
Parigi.
Apelle, che
enumerare
in
di
e
la
giardino della villa
nel
lo ritrassero
quale
Luciano
da
pittoricontemporanei,
che
intero
per
che
disegno dell'affresco,
Roma;
a
Louvre
Tra
il
che
villa di Raffaello
detta
Borghese
del
riferita
ho
e
che
di Cristo. Voi.
Apelle fece di
comperarono
rappresentava
VA-
vestri
I, cap. IV. Milano, Sil-
346
l'altro la Guerra
e
Alessandro
che
incatenata
quest'ultima
i versi
il
carro
tavola
di
sopra
colle mani
trionfale.
spalle,
Dice
il Dati
Apelle ispiròa Virgilio
:
dirae
Saeva
ferro
belli portae;
Claudentur
sedens
furor
et
arma,
super
compagibus
et
tergura nodis, fremet
Post
due
di
Plinio
vioctus
centum
horridus
il
dedicate
(2), avea
parti più riguardevoli
del
ahenis
cruento.
ore
I, v.
tavole, aggiunge
Le
arlis
impius intus,
Eneid.
«
alle
293-96.
Dati
(1) su
Augusto
Foro,
suo
tizia
no-
nelle
però
ma
semplicemente; Claudio, vie più stimandole, crebbe
loro ornamenti,
le
ma
il volto di Alessandro
degne
di
Protogene.
tavola
una
Alessandro
Pane;
e
dei
L' ultimo
imprese
(e
lavoro
era
battaglia tra
merita
Alessandro
è
tavola
e
di
Apelle.
(2) Op. cit. Lib
(3) Id. id.
XXXV.
(3),a
la morte
pittori nominati
una
Plinio
l'ultima
dopo
ma
citato
solle-
Alessandro, perchè
da
Filosseno
sua
Dario.
La
per
opera)
dell'eroe.
Plinio, che
eretrio.
rappresentante
particolare menzione
una
) Vila
di
Costui
celebrate, fini
fu
dipinto Alessandro,
suo
narra
eternamente
essere
dipingere
abbia
dietro
colori le
in
in ambedue
riporviquello d'Augusto».
Aristotele, secondo
da
ritrarre
per
tiene
Apelle
Ad
stroppiò,levando
qual
Il
una
tavola
perchè, sapenti
347
dosi
Filosseno
che
inoltre
essendo
portato
di
modello
quale rappresenta
di
Alessandro
la vittoria
di
Ili della
sua
Fauno
e
Inquartato
battaglie
la
e
zione,
descri-
storia, conviene
pera
perfettamente all'o-
fu trovato
nella
copriva
il
nel lib.
da
specie
una
quadri, oltre
cavalli
Cfallerydi
Alessandro
al
nei
ricordò
personaggi
i ritratti
costumi
del
questo proposito
ha
(1) Viardot,
Londra
visita
che
sec.
osserva
de
IS) Op. cit. lib. XXXV.
la
getto
sog-
già citato Raffaello,
conserva
la tela
la
a
nella
tante
rappresen-
famiglia di Dario.
della reale
della
famiglia siana
perfamiglia Pisani in
XVI;
e
il Viardot
che
è
un
perduto cambiando
Merv.
di grandezza
(1)».
Veronese; del quale si
Alessandro
Il Caliari
cornice, presenta
dodici
e
presero
loro
di
così detta
casa
del triclinium.
pavimento
moderni, che
Paolo
che
Pompei;
a
delle
una
racconto
naturale
National
ma
il
del
dei
ricchi
scoperto
abbia
fa Q. Curzio
meno
poco
evvi
che
questa battaglia
venticinque personaggi
Dei
molti
stato
Persiani, e probabilmente
Certo
mosaico
Questo
«
sìa
ed
pittore.
del
del
i
Dario,
quadro
di
appunto
contro
d' Isso.
che
il
mosaico
al
Cassandre»
re
contro
che
opinione
è
il
per
Alessandro
probabile
Roma,
a
servito
il
battaglie di
delle
una
dipinse
di
bel
(2) a
dipinto,
posto: Tessere
pict.ilni. et antìq
348
Venezia
cioè, da
andato,
cambiamento
di
Londra.
a
furono
posto
Per
sborsate
questo
14000
lire
sterline.
Abbiamo
ancora
raffiguranti
battaglie
le
Brun, per ordine
e
fini nel
1668.
di
il colorito
tre
misurano
per
fortuna
Il
tempo
metri
di
Audran
di
sec.
le
XVI,
minor
e
in modo
Edelimk.
fine
argomento
le
ed
pitture
altre
lo stesso
là
e
qua
sparse
della
aventi
ma
quali
Graz, dipinte
per
importanza,
si trovano
bulino
pitture
Dario;
1660
larghezza;ma
presso
hanno
quali
Le
illanguidito
Gerard
sala, sonvi
Alessandro
battaglie tra
da
e
Eggenberg
una
nel
pitture,delle
Gerard
del
argomento,
molto
riprodotte col
soffitto di
di
dodici
che
incominciò
immense
a
quadri,
Alessandro,
di
ha
di
famosa
furono
nel
murali,
Luigi XIV,
queste
castello
Nel
di
di
fino
da
mirabile
serie
una
nelle
case
signorili(1).
tappeti e gli
I
di
fatti storici
e
alcuni, che
alle
sue
leggendari;e
si
Margherita
a
accennate
tre
pezze
fili di
(i) V. A.SchuRz,
Die deutschen
oro,
tra
di stoffa per
Hòfisches
Frauon, II,94.
Leben.
questi non
ad
d'Austria
argento
rappresentazioni
o
riferiscono
e
portavano
evo
m.
imprese. Nell'inventario
assegnate
quali,in
del
figure
ornamento
per
spesso
arazzi
cano
man-
Alessandro
delle
e
tappezzerie
sono
appunto
tappezzeria,nelle
seta,
erano
I,61. V. anche
rap-
Weinhold,
349
presentati i quadri de V Mstoire
Alexandre
le
Sontuosi
fatti per
Carlo
il matrimonio
Vili
fatta
è
esse
rìche
a
Nei
dr
Francia,
dal
nel
vi
che
d'
inviò
XV
a
M.
de
Orleans,
brication
lissus
e
l'usage des
précieux
le moyen
age.
Tom
posseduto
étoffes de
i soggetti
tra
anche
soie, d'or
sopra
nel
1699
(4).
le Commerce,
la fa-
e
d'argent
et autres
France, pendant
II, p. 384.
(2)"lbid.
p. 397.
(3) Ibid. p. 407.
(4) Mémoires
du
due
de
Saint-Simson.
i
scudi, che
25000
occident, principalement en
en
la storia
ricorrono
sur
Men
catalogo delle
un
Lorraine
(1) Francisque Michel, Recherches
xandre,
Ale-
quattro
a
contenenti
Alessandro; i quali pure
di
tappezzeria del valore
Luigi
de
rappresentati,figurano
sono
a
palazzi reali
accenna
fatti di
una
i
d'Angoulème,
famiglia
castello
tappicene
per
da
(3);e
castello
dalla
XV
sec.
spese
tappezzeria
Magno
del
de
al 1550, si
1540
di
Alessandro
tappezzerie
delle
a
chessa
la du-
e
VFstoire
pieces
(2).
soye
detto
con
gli episodi raffigurati
huit
rendiconti
grandi pezze
di
à
et
or
tra
pur
tappezzerie
il duca
nel
nominata
pur
contenant
de
rimesso
e
Di queste
andarono
gli sposi reali;e
furono
Brettagna
ricostruito
fu
d'Amboise.
di Borbone
in
di
Anna
esposizione allorché
una
visitare
tappezzerie
di
quando
il castello
nuovo
faiz
(1).
acquisti di
,
fu
Grani
et des
Tom.
II, p. 481.
350
tura,
arti affini,
passando alla scul-
pittura od
Dalla
troviamo
numerosi
pure
parlano della
potenza
monumenti,
gloria del
della
e
ci
che
grande
Macedone.
In
multis
gnum
bella
più
operibus
di
statua
colPasta
in
niuna
gloria, per
Plinio
Dice
molto
a
essendone
il
per
che
il
Nerone,
nulla
per
meno
la
fece
ridivenne
bella
tra
sippo
Li-
tolta
di
di
scemato
la
sandro.
Ales-
e
ma,
molto
comechè
sofferto, ciò
assai
operazione
cosifatta
condo
se-
indorare;
ritolto 1' oro,
fu
che,
piacque
statua
indoratura
tale
mai
propria
e
questa
quale
pregio artistico, le
avesse
vera
La
posto in mano
Lisippo voleva
gli avrebbe
età
l'arme
essere
e
bisticcio
Apelle, perchè questi avea
il fulmine, mentre
Alessandro
l'asta, di cui
Ma-
quella che
mano
e
ad
per
orsus.
stata
di
causa
e
Lisippo,
pueritia eius
a
sia
(2),fu
Plutarco
arte
Alexandrum
lui vuoisi
raffigura Alessandro
di
scultore
(1),fecit
Plinio
di
che, al dire
il celebre
sta
di tempo,
ordine
eccellenza
tutti, per
a
capo
riacquistò quasi il
e
pristino pregio.
Di
Lisippo
ricorda
ad
Plinio
Alessandro,
cacciatore, la quale fu posta
statue
andarono
perdute,
e
altra
un'
a
in
Cl) Op. cit. lib. xxxiv.
(2)Opusc.
Filos. Di
Iside
e
attitudine
Delfo.
però
di Osiride.
ha
statua,
Queste
migliantis
so-
di
due
ragione il Pe-
351
trarca
quando
Magno
:
esclama
gli vai
Che
propositodi
a
Pirgotele o
se
L'intagliarsolo
Alessandro
Lisippo
Apelle il dipinse?
ed
Son.
Scolpirono
Cherea
ed
si
nulla
alla
fa
ne
di costoro
cenno
un
appena
sfuggita.
di
che
antichi.
scultori
di
stile
è
probabilmente
che
dica
Giove
a
la terra
naso
nel
1779
dell'eroe
e
e
la
giudizio
tempo
altero
sguardo
sippo.
Li-
pare
di Archelao:
te il
a
mal
di
prima
cielo,a
me
la
(2) Icon.
Grec.
imperfetta
lascia
e
dal
guasta
nel
scorgere
è
di un'altra, della
l'effigie
notizia
Sculpt.
pi. 39.
il Visconti
archeologo
,
colla
presso
I
Napoleone
potè riprodurre
Augusto.
de
non
a
trovata
si
dell' illustre
(1) Merv.
Parigi, fu
inviata
fu
spalle che
conservata
diede
a
è così
essa
nelle
e
è pure
che
Azara;
cav.
di
dell'Alessandro
diviso:
(1),
».
Un'erma,
Tivoli
del
museo
il Viardot
nell'epigramma
come
degli Dei, abbiamo
Re
Più
copia
sono
e
nel
è
eroico, dice
figura dallo
Questa
che
Alessandro
Una
musei
nei
conservano
raffigurano
statua
Louvre;
si
scolture
Europa,
opera
«
lavori
dei
ma
perchè Plinio
sa
Euticrate,
Macedone
eroe
Eufranore;
Parecchie
d'
P
pure
197.
i tratti
fotografia.
(2) e
quale
che,
appartiene
a
al
352
busti
due
il centenario
in
fatta
in
Il busto
del conte
Adriana
il 1791.
Lo
di Prassitele, ed
di Cheronea
l'intera
giovinetto e deìYI/ros
raffigurò in
probabile
considerare
un
Delfi
leone
questa
la
battaglia
d'avorio
dorato
quel gruppo
punto
apprincipe giovinetto,
questo busto, il quale si può
che
Leocare
con
il gruppo
di
di
la testa
piuttostocome
Lisippo eseguì
Cratero
per
alla caccia
Alessandro
un
intera
scolpìil gruppo.
che
mano
un'
del
(2).
Il busto
trovato,
d'
si
che
Egitto ; è di
al
Intorno
V.
quest'opera mi
(2) Paus.
V.
molto
son
20,
5
-
pario
di
autore
Denkmaler
-
Plut.
presso
il segno
ancora
des
Britannico
Museo
si suppone,
marmo
probabile
Baumeister
nel
conserva
quanto
a
all' ingiro, si nota
Di
miniscenze
re-
rimo
celeber-
Lescare,
a
un
molte
attribuire
ad
Filippo. In
statua, sia della stessa
tardi
ravvisa
gruppo
apparisce
Alessandro
è
ancor
giovane
famiglia di
nella villa
vi
ateniese;il quale dopo
scultore
alla
Stark
inclinato
è
effigiedi Alessandro
fu
archeologico il
fu rinvenuta
Herbach,
Giove
del
di
delberg,
di Hei-
appartiene
che
greco,
marmo
raccolta
Più
cazione
pubbli-
una
Università
della
dall'Istituto
Roma
porre
(1)'
1879
ed
Stark, in
riprodotti dallo
per
si possono
del Visconti
all'erma
Accanto
e
dria
Alessan-
sulla
del
diadema.
questo busto
Classischen
40.
li)
veg-
Alterlhums.
giovato nei presenti cenni.
Alex
testa,
354
i
pareri. Alcuni
altri
(1),
paneo
E, considerate
morto.
del
collo
ritratto
il
di
del
testa
Alessandro
volto, la piegatura
capigliatura ondeggiai
la
e
rappresenti la
le linee
più probabile
molto
che
credono
che
abbiano
ultimi
questi
ragione.
le
Anche
nell'antichità
offrirono
rilievo,come
a
del
particolari imprese
di
ad
stile
fece
ne
nel
taiii nei suoi
se
Storia
deUArte
ai fianchi
stanno
Visconti,
e
chiare
che
(1)
V
cavallo
Ili,p.
bassorilievo
due
e
90, 364.
gli
donne
E.
ora
Q.
minute
le due
donne
l'Europa, che
rendono
onore
storico
è assai
battaglia
4*1.
e
della
che
la iscrizione,che
(2) Hillm, G. M.
italiana
ossequioso;
dimostrò
Biummer.
(3) Tom.
a
Fé
a
(3).Il
Il momento
la
anno
la illustrazione, con
fece
l'Asia
Alessandro.
indichi
edizione
atto
osservazioni
dopo
che
in
ne
rappresentano
ad
Neil
di Winkelmann
Alessandro
rappresenta
e
il Guat-
1784
comunicazione
sua
mento
monu-
Laurentum
nel
Inediti.
nella
giovò
ne
dei capolavori
raro
presso
incisione
diede
ne
Questo
tiva
decora-
marmoreo
d'uno
(2) come
1780
Monumenti
Sainte-Croix
quale
in
copia
una
il bassorilievo
es.
ornamentale.
fìi scoperto
Alessandro
all'arte
argomento
il Millin
quale parla
di
di
Arbela,
riempie
bilmente
proba-
come
il
vuoto
pare
tra
355
l'altare
lo scudo.
e
Lo
questo bassorilievo,
che
iscorcio
a
più bel
la
Prima
come
di
in
gli scultori
ad
fronte
re
arco
riccioli: l'occhio
(P
Plio.
il
periodo
antichi
di
una
rilevata
era
piccoli gruppi,
la
e
a
tratti
Lik
XXW,
primo
della
che
si noti,
è bene
nell'opera citata,che
concordavano
la testa
con
sviluppo dei muscoli
e
in
portate
anche
parla
di Alessandro
sinistro ;
stili* omero
altero
corazio
de-
colla effìgie
medaglie
e,
il Baumeister
il
La
sola
Alessandro.
sacrifìci,sulla quale
chiudere
onore
osserva
tutti
grammi
epi-
lui.
di
scultura
la
suoi
dagli antichi
figura di Alessandro
storia
bilmente
proba-
dei
uno
erano
alcune
erano
da
sentante
rappre-
esso
di
(2): e Trebellio
patera
sa
in
Europa
che
Alessandro
talismano
come
Ad
monumento
infine
Sappiamo
V
e
del
degna
di
d'Eretria
in
giudicato da Plinio (1)
e
scrisse
quando
l'Asia
che
lenza,
eccel-
sua
poeta dell'Antologia,Addeo
ispirò un
Macedonia,
pensa
imitazione
una
dell" antichità.
quadro
si
di
che
quadro di Filosseno
del
la disfatta di Dario,
il
della
causa
probabilmente
è
non
E. Q. Visconti
stesso
ciò
alla
nel
inclinata
leggermente
a
cagione
parte
destra
del
po' vago,
imperioso,
C.
(2) Trebell. trig.lyr. li.
XXXVI.
ma
il
naso
con
grande
del
prominente, ombreggiata
un
presentar
rap-
lo
collo.
da
folti
sguardo
piuttosto
-
256
luppato
labbro
larghe aperture,
con
tumido,
i
Tra
V ultima
prima
poco
il 1622
ora
la
opera
della
cui
di
Puget,
da
nota:
«
Levati
rimprovera
di
vive
della
scultura
si fanno
ammirare
la verità.
1
e
v'è
azione, ma
spicca
sopra
Viardot, per
la
Planche
Gustavo
parti
per
La
nude
il
uno
la
tutto.
dei
un
come
fezioni
leggere imper-
delle
una
senza
scena
».
distribuita
alcune
tanto
decora
la
cosa
sole
cavalli,le armi, il
che
deva
gli chie-
mio
essere
le
e
in
il momento,
più poetiche
e
testa, le spalle,
Diogene, dice Emeric
di
panneggiamenti
presso
dal
francese.
braccia, le mani
le
sdraiato
lui, la risposta tanto
è
esecuzione,
sorilievo
bas-
un
per
si notano
dove
e
di
soltanto
piuta
com-
Bucefalo,
dell'Asia, che
composizione, alla quale
Questa
quadro,
soltanto
sta
scelto
fa al vincitore
Louvre.
È più che
che
gene,
Dio-
lui
sul famoso
il
Egli
e
del
ha
potesse fare
cosa
i
L' artista
il cinico
il 1694.
Museo
morte.
Diogene
presso
botte.
sua
e
al
Alessandro, montato
si ferma
scalpello
imprese, abbiamo
sue
fra
quale trovasi
fu
lo
con
raffigurante Alessandro
gruppo
il
le
e
vissuto
Puget,
scolpì un
ritrassero
che
Magno
francese
Questa
acceso.
moderni,
Alessandro
piccola,il
la bocca
di
David,
altre
figure
vigore, quanto per
di
monumento
piani di sfondo,
ingombrarla.
In
chitettura,
ar-
ricchiscon
ar-
ogni
figura del filosofo campeggia
L' osservazione
sproporzione
tra
che
Alessandro
il
fa
e
i
35?
dall'unghia di Bucefalo, è
popolicalpestati
della
ideale
grandezza
Napoleone,
Alessandro
so
il
detto
ait
sotto
P
genio
di
chiamato
era
Thorvaldsen,
l'incarico
nonchè
di
Bonaparte
il
Sommariva,
il lavoro
che
ed
dell' opera
i
sul
villa
Carlotta,
di
lago
la
più
posizione fra
del
duca
Il
di
in
aveva
del
e
lago,
la
il
che
ordinò
proprio,
conto
quella
del
anche
allora
a
Se-
la
ornare
sua
villa chiamata
nella
Cadenabbia,
è
ridente
proprietà
Sassonia-Meiningen.
soggetto
lessandro
Canova,
signoria
la
per
Ora
celebre
Tremezzo
di
danese
Fu
andarono
Como.
che
scultore
regale ardimento,
compiuto
magnifici Trionfi
allo
cadde
essa
d' arte.
con
fòsse
volendo
d'Alessandro.
proprio lavoro,
con
glianza
rassomi-
Roma,
emulo
artista
grande
precipitò;e
commissione
conte
ed
scolpire i Trionfi
quasi compiuto
di
imperiale,desse
il
di
conquistatori.
il Quirinale
contemporaneo
mentre
il moderno
Napoleone,
come
bassorilievi
di
il famoso
tico
disprezzare l'an-
i due
loro
Non
che, almeno
Troppi punti
capisce pertanto
fregiare
allora
di
fra
di
avea
buono.
è certo
ma
poteva
guerra.
hanno
non
ripetere qui
battaglie non
delle
notato,
gloria militare,
della
aspetto
fulmine
Si
di
caso
latronem;
latro
simbolica
come
moralmente
concetto
un
parte
Macedone.
del
abbiamo
come
sarebbe
se
considerare
potersi
dal
scusata
in
del
bassorilievo
Babilonia
dopo
la
è
l'ingresso di
A-
conquistadell'Asia.
358
Babilonia
l'antica
Del
veramente
quale così
s'inspiròa Q. Curzio, il
il
città conducendo
nella
di
cui
fortezza
della
cedere
non
a
nelle
altari
innalzare
F
dell' erario, per
di
dimostrazioni
ardere
e
sopra
gli altari i più preziosi profumi. Venivano,
ed
leoni
in
e
Seguitavano
del
trascinati
inni
intuonando
Magi
sui
Re
questi usati
Erano
loro
strumenti;
i moti
sperti nell'osservare
delle
passavano
alle
mezzo
nella città
e
le
i Caldei
erano
e
a
addobbati
sue
dietro
guardie
la
uomini
sua
entrò
lodi
e-
le vicende
in
veniva
babilonese
ogni magnificenza. Volle
popolo camminasse
egli in
ed
cantare
a
degli astri
cavalleria
stagioni. La
fine, sì pomposamente
il
i
o
guisa; poscia i Caldei, gli indovini,i suonatori
babilonesi.
che
destrieri,con
pantere portati nelle gabbie,
catene.
lor
bei
e
pecore
dopo
Alessandro;
presentarsi ad
di
gregge
erano
zelo
fiori le vie
di
spargere
d'ogni banda,
Bagofane, i regali da
eroe
Bagofane, governatore
custode
e
il vincitore, facea
verso
ed
Mazio
signore,
fama.
di
mura
usciti impazienti
fossero
nuovo
la
le
erano
ne
il loro
ragionava
tanto
popolo
Alessandro
in ordinanza
esercito
moltissimi
mirare
di
Entrò
«
suo
di
battaglia. Coronate
Babilonia, benché
moderna
sull'Eufrate.
era
l'avvenimento.
narra
carono
collo-
che
coloro
posto della
al
il Thorvaldsen
resto
di
Tigri;ma
sul
Bagdad
opinione di
alla
s'attenne
L'autore
e
il
cavalli,
re
fanteria.
sopra
quindi nella reggia,menando
un
che
Ed
carro
trionfo.
359
Il dì
seguente
Dario
».
la
si
Fino
appresentare i tesori
fece
ora
con
(1) esaminiamo
Bertolotti
-guida di Davide
Curzio;
Q.
questo punto
a
di
più
particolarmentel'opera dello scultore,principiando
sinistra della porta d'ingresso.
a
scaturiscono
donde
le
Il
dall'irrigazione.
Plinio, significa in
è
agilissima,ne
sulle
Siamo
freccia;e
il simbolo
(2).
Un
pescatore ritrae
all'
inganno
(0
Milano
(2)
lungi
mentre
Descrizione
A.
per
V.
restaurata
canna
E
dal
qua
Villa
della
Fontana
è
dicemmo,
la
secondo
tigre,fiera
luogo appartato,
metropoli;
dalle onde
turba
e
di
là
Sommariva
e
pensosa.
e
guarda
natante.
dal mercante,
da
vigabile,
na-
nome
Una
ritto sulla
cellai.
forti navi-
due
pastore guida uri branco
un
di
un
recata
nome,
grande
spinta
le acque,
Poco
pecore,
la
inconscia
della
solca
in
fiume
merci, guardata
di
poppa,
mano
spira un'alta quiete e
campestre
scena
Tigri;il qual
rive del
urna,
significail
medo
La
il fiume
che
accanto
strepito della
dallo
barca
indica
remo
città sul
la
immagina
la
in
come
stesso; perchè l'artista,
fiume
lontano
tiene
sulP
dell' abbondanza
tigre posata
la
e
scorge,
Babilonia.
il fianco
acque,
spiche, simbolo
di
fascio
di
mura
fluviale,appoggiato
divinità
del
le
lambe
che
il fiume
è
biancheggiante, che prima si
striscia
La
di
appaiono gruppi
sul
lago
di
Como.
1831.
Q. Visconti.
Buonarroti.
Illustrazione della statua
di
un
fiume
360
di uomini
Babilonia
di
mura
di donne
e
il solenne
l'arrivo
manto
Essi
simbolo
mondo
del
leoni
mano,
a
a
i suonatori
ardervi
i
ghirlande, e
un
arredi.
atto
che
a
offre
Sino
a
al
che
dagli omeri
sul
capo
presentare
loro è la
destra
colla
quel
In
dei
Mazio
di dar
mentre
altari
Per
suo
appendono
fiori recati
si fa
da
la faretra
la mitra
e
di
incontro
dei
dei
Satrapi.
raccomandare
i quali
cinque figliuoli,
dono
ten-
mani.
supplichevoli le
Dinanzi
atto
profumi.
il suolo
i suoi
Alessandro
Accompagnano
cesto.
in
di
dati
gui-
catene, vasi
matrona
una
pende
ha
guerrieri,ed
ad
e
un
Gli
al vincitore.
Egli è in
odorosi
e
finalmenze
ecco
generosi corsieri
in
A-
i doni
succedono
Babilonia, fa rizzare
spargono
giovinetto in
Ed
rari
della
globo,
un
babilonesi,in
di
vergini
due
cenno
più
ampio
conquista di
barbarici.
Bagolane, castellano
per
dall'
mago
pardi tratti
e
stromenti
fiato ai loro
e
alla
:
d'oro, preziosi scrigni ed
queste offerte
un
lungo ordine
vincitore
al
apparecchiati
mento
ricevi-
esperti nell'arte
destinato
in
Poscia
lessandro.
barba
lunga
additano
divinazione.
del
apparato
astrologi caldei
sono
spettatori
Alessandro.
di
vegliardi dalla
I
folla di
s'assiepauna
vaghi di rimirare
e
aspetto ansioso;e sulle
con
figura allegorica della Pace,
tiene
Macedone
questo punto
la
cornucopia,
un
del
ramoscello
bassorilievo
e
colla
nistra
si-
d' olivo.
le
figure
362
Rimangono
ravvolti
in
la pompa
Sommariva
l' artista
quale
di
essere
quali rappresentazione
di
saga
nei
delle
nel
di
ricche
chiese
In
chiesa
un
che
però, secondo
Ma
1'
è
due
tacciate
e
Lione, riparata nel
a
un
che
portava
il
cane;
quale
l'iscrizione sottostante,
il cavallo
di
e
leggenda
Alessandro,
due
colla
al
modi:
corona
(1) Prosper Mérimée, Notes
92.
di Alessandro,
più frequentemente
la volata
in
della
cielo
in
coi
in
d'un
neh'
arte
testa, mentre
del
dievale
me-
grifoni, la quale
figura il re
uno
dragoni volanti,simboli
France, p.
colarmen
parti-
e
d'Inghilterra,
medaglione
un
attestava
episodio
apparisce
trono
rado
(1).
rappresentato
sul
della
culto.
di
rappresentare
Bucefalo
evo
figurati sulle
alquanto simile
animale
doveva
e
romana
periodo gotico, v'era
un
di Francia
e
di
non
m.
del
essa
dati,
ricor-
esser
storia
del
simboli
mobiglio proprio
della
incontrano
architettonici
monumenti
assai
si
Alessandro,
ad
più
effigiato.
degni di
artistici,ma
non
un
la
la
accanto
e
;
É
mercè
termine
a
lo
Giovanni
a
Mecenate,
opere
compiacque
si
Rilievi
sue
essi è
trionfo.
del
potè condurre
delle
meravigliosa
egli pure
l'ordine
e
di
addita
che
generosità del
alla
tributo
mati,
spettatori disar-
vesti. Uno
greche
Thorvaldsen,
scultore
stesso
due
ultimo
per
diavolo
Voyages
dans
seduto
ai lati
tentatore,
le Midi de la
363
di
sollevarsi
Un
esempio
di
S.
il
per
ha
dimostrato
poi
Carimeli
Julien
Priory
Saint-Etienne
del
in
Gerona,
Meissner
S.
(5) crede
per
preso
al
la volata
Severino
di
detto
Tanto
tentazione
e
bello
Mysterieusesp.
di
Monumenti
Nouveaux
(6) Gap. IV.
nel
duomo
etc.
(6) «
11
del
Alessandro
B.
cospicui
tu
stella del
sei
tino
mat-
giustamente,
sta
68,
sentazione
rappre-
Come
osserva
p. 479
di Venezia
in
e
qualche
segg.
Venezia
1838.
Archéulogiques, voi. XXV.
Mélanges
B.
materiale
la
465-180.
(5) Herrigs Archiv.
cappella
Bordeaux
della
più, egli
(3) V. Didron, Annales
(4) Cahier,
nella
significatosimbolico
Isaia
(1) Meissnpr, in Herrigs Archiv
(2) Fabbriche
della
coro
rappresentato questo episodio
caduto, Lucifero, più
».
il
che
di
duomo
Rouen,
di
favoloso, sia
del
etc.
di
duomo
Esempi
cielo.
nel
trovano
come
la tentazione
(3),era
Durand
Lancashire,
nel
ond'è
modo,
dell'Alessandro
la
tesco,
grot-
stato
(2) era
(4),in quello di Gloucester, nel
Basilea
che
bassorilievo
un
modo, invece, si
del secondo
primo
nella chiesa
rappresentazione di Cerere, mentre,
una
di Alessandro
di
in
Cicognara
dal
quale
guisa di cavalli (1).
a
l'abbiamo
primo modo
Venezia
a
navicella, alla quale
una
grifoni
i due
del
Marco
in
seduto
sta
attaccati
sono
reggia di Dio; nelF altro invece
alla
Alessandro
consiglio
il temerario
all'orecchio
gli sussurrano
6*8,p.
183.
d'
Archeologie:
Curiosités
364
luogo accanto
il
serpente
la
è
e
simili
sarete
comica
scena
di Eva
Dio
a
Lai
del
dossieri
nei
dal
ha
di Caen
ciò
cicli
volta
di
si
periodo
che
la
m.
l'arte
completano
simbolismo
o
gemma
a
la letteratura
e
si rischiarano
una
tuttavia
chiaro
cenno
il
Apelle
eius
di
o
(4)»
alcun
sugli incisori col dire
a
pag.
(2) Essays
(3) Essavs
(4) Pilo
on
ebbero
chiaro
una
in codesto
vicenda,
a
hanno
zione
rela-
a
questo proposito ci
che
vietato
aveva
Lisippo, l'avesse
a
vetuit
scrittore
lavoro
non
conchiude
le
sue
Augustus.... ad
la ville de
fa
particolare del
Archaeologicalsubjects,voi. Il, p.
historiquessur
in
dubie
Pyrgotele, non
Questo
«
«
pingere
di-
a
255.
Lib. XXXVII.
gli
riprodottacol
Macedone
artefice; soltanto
(i) Cfr.
1' altra
fu anche
scalpiquam
artis
clarissimo
e
Plinio
come
di
risulta
e
scolpire, così parimente
alio
ab
(2)
religioso.
dell'incisione.
apprende che,
che altri,fuori
che
e
L'effigiedi Alessandro
mezzo
anche
leggenda di Alessandro
evo,
1'
specialmente quando
col
Si trova
manifestazioni
epici nel
più
di Rouen
riprodottadal Wright
come
le stesse
altri
(1)
(3).
si vede
avuto
fu
e
».
d'Aristote
di Amiens.
coro
la Rue
De
Da
del
diose
le insietc.
rappresentata in rilievo nella cattedrale
nel S. Pietro
e
Voi
«
Eva, quando
e
alle orecchie
sussurra
parole:
Anche
quella di Adamo
a
Caen.
107.
note
evi-
365
convitia Sfìngis,Alexandri
tanda
Magni
signavit »; il marchio
di Augusto,
impronta l'imagine
di Alessandro.
La
del
figura
usare
per
parecchie
sole
Racine
la
è
lotta
il loro
e
libro
di
anche
rappresentata per
Ad
francese
alquanto
manca
altri
parve
Ce
Si
De
sais
rfest
con
azione
e
di
che
tragedia
al
questi vi riconobbe
che
tragedia.
che
ancora
consigliò
E
poco
Racine
Saint-Evremont
fosse
del
è
la
sulla
Boileau:
lendre
Corneille
a
a
nel
sottopose la
il carattere
1' autore
volta
Alexandre:
giudizio di
così
logico,
crono-
resse.
quindi di inte-
dit rien de
ne
conda
se-
eleganza; ma
i noti versi
pourquoi l'ori vant
pas
la
questa
Alessandro
qu'un glorieux qui
racconta
che
una
attenuto
è
prima
la
scrii fa
troppo rigido,onde
.Te
è
nell'ordine
sentenziato
ha
e
dall' ottavo
tratto
V Alessandro
fu
Harpe
poeta
Alessandro
tragico si
il
strettamente.
prima tragedia
sua
cui
tragedie di Racine
La
scena
è
soggetto
a
del
tragedia di
della
tra
delle
e
essa
Il
nella storia
Assiane, regina di
per
Q. Curzio,
troppo
1667.
fondo
potuto
quella del
e
cavalleresca
amore
parte delle Indie.
rimaste
son
Alfieri, ma
tragedie. Ch'io
altrettante
Il
Sachs.
Hans
d'
diabile,
trage-
avrebbero
Racine
quella del
tedesco
Poro
due
ad
nella
solo
non
era
avventure
sue
materia
sappia però
cioè, aveva
espressione
una
delle
offrire degna
dramma:
Macedone
imagine
e
di Alessandro
rinunziare
questo
che
alla
proposito
366
aggiunge:
Vi
«
eguagliano
che
V autore
ma
Poro.
Forse
egli
ha
cosi
mediocre
sostanza
che
lui
l'accusa
principale
nella
che
contro
e
abbassare
seconda
non
principe
un
che
superiori.»
tragedia,
dare
senza
fa
ne
altri,non
cento
né
disegno egli
perchè
a
si difende
Alessandro
partitodi
suo
riuscire
della
stesso
il
il
era
poteva meglio riuscirvi
pensieri ;
più grande
preso
tale
suoi
né
compreso
fare Poro
arditi,espressioni
e
dei
forza
per
Se
Alessandro.
la
ha
non
favoloso
nel
pensieriforti
sono
Poro,
trebbero
po-
fu
mossa
di
essa
in
è
Questa
al
rattere
ca-
Racine
prefazione
la
che
precede (1).
il Metastasio
Anche
suoi
dei
d'uno
drammi
ma
fierezza
la
pure
servire
per
prima
dramma,
il
geloso Poro,
(i) Chefs
Ardent
di
d'Oeuvres
Fréres
e
il regno.
re
Vi
cano
spic-
coraggio degli Indiani,
li supera
colle
in
nimità
magna-
generosità,
armi.
principalee quasi
A
questa,
l'anima
del
episodiappassionatiil costante
e
la destrezza
dramatiques
1840, pag.
al
Macedone
piedestallo alla
vinti
l'azione
del-
vinto parecchie volte
di Cleofide, regina d'altra
amore
per
di
aveva
servono
il
che
l'azione
diremo
che
li
e
quasi
di Alessandro
come
libertà
la
battaglia, rese
pur
argomento
Il centro
dal
usata
Poro; al quale, avendolo
in
ad
preso
Alessandro.
generosità
la
è
ha
89
90.
parte delle Indie,
ond'elia
de Racine.
procurò
Paris chez Martial
367
d'
lei,a
vantaggio
strettamente
e
notizia
delle
fantastici
assai
nelle
Germania,
da
in
ad
quali
nei
che
a
anche
e
in
non
(1) V. Die
Keller und
Neue
Gòtze.
scrittori
der
nel
profilocompiuto,
concetti
certi
gruppi
Werke
e
pur
Alessandro
nel Decamerone,
determinati
Aufgabe
à
in
e
attinto, giacché
di
un
sua
precisione a
con
abbia
in ordine
qui, come
raccogliere sotto
Giustino;
i detti
soltanto
parla
e
e
l'autore
punti principali.Riesce
Boccaccio
saltuariamente
in
sacre
dell'opera
e
conobbe
,
ma
tragedia
Boccaccio
difficile il determinare
illustrihus
e, sotto
poesia
sue,
opere
la materia
egli
che
tratti del
viris
menti
ele-
usufruiti
poeta
della
di questa
Eusebio,
questo scrittore
De
di
poesia, satiriche e apocalittiche,
una
tragedia su Alessandro
tratta
aver
si attenne
tuttavia
in
prologo
si vede
essi
avuta
prò'
quelli
rinnovatore
scritta
pure
di
il
e
prosa
Plutarco,
realtà
Q.
abbellimenti
loro
di
le moltissime
(1).Nel
dichiara
fatto
(1494-1576)il fecondo
tra
ha
Magno
abbiano
degli
drammatici
aspetto,
profane,
da
narrata
loro.
Sachs
certo
stessa.
si attennero
non
e
per
leggenda all'episodiodi Poro;
avrebbero
più
opere
Hans
essi
che
dalla
altrimenti
è
quale
trasformazioni
recati
sé
Metastasio
storia
certo
par
Alessandro
di
e
quanto
alla
Curzio;
che
dell'amante
Recine
Tanto
un
simpatia di
della
approfittarsi
des
rali,
mo-
servono
fatti diversi
Hans
Sachs
von
368
e
così
lontani
accaddero.
come
maggior
libertà
e
erudezza
Boccaccio
(1),e
la
condotta
suoi
amici
che
aspiravano
Boccaccio
che
la
compie
che
Alessandro
il
i
verso
È
la
da
modo
del
certo
sentire
far
che
l'Hans
sappiamo
nobbe
co-
poiché
tragedia figura pure
parte che
in
storico,il
racconto
però
meggiat
lu-
tutte
cose
:
leggenda di Alessandro
della
personaggi
in
curiosità
vita.
la
anche
i
con
giudizio quanto
successione
alla
dal
della
dramma
trattò
famigliari,e le passioni dei generali
e
più
esse,
di
viris
De
nessuno
di
dove
luogo
dal
trasse
Olimpiade, cui
di
il
per
Y Hans
forse
Ma
il carattere
1' età
per
tra
Nettanebo,
alla
di
corte
Pella.
all'arte,sebbene,
Quanto
sia da
in
considerare
Germania,
visse
si
nel
Misteri
e
colse
nella
che
e
eroe
(1) De
Ed
del
attenendosi
appunto
spiritualenon
teatro
Alessandro
facendo
pale,
punto princi-
un
travedere
accessori, facesse
in
Viris
dei
forme
meglio si prestasse all'azione
che, pur
e
di
dalle
non
Rappresentazioni,delle quali
egli pure.
storia
egli
che
il dramma
svincolato
alle consuetudini
l'Hans
cioè
l'Hans
del dramma
dimenticare
quando
tutto
delle Sacre
scrisse
molte
dell'
del
ancor
era
bisogna
XVI,
sec.
dicemmo,
il restauratore
come
non
come
quella luce
in
risaltare
dall' autore
lib. IV.
lllustribus,
tica,
dramma-
iscorcio
la
voluta
tefatto
an-
figura
;
ma
370
lieto
al
Quanto
soggetto
tragedia del Racine,
di
si volessero
in
questo
geste,
sue
xandern
nach
che
e
poeta
è
non
in Germania
gli accenni, che
i
si fanno
più. Debbo
mistico
del
Sage
Ale-
von
piuttostomite
al
conica,
malin-
e
satirico,
acerbamente
significatoserio
talmudica.
diversa
con
; che
trariamente
(1),nella quale, con-
tono
un
cedone
ma-
Lo
stesso
getto,
sog-
intonazione, trattarono
poeti Herder,
Mendelshohn
e
Rii-
(2).
ckert
poiché siamo
E
ricordare
eroi
di
Più
noto
suoi
però
tempi
V.
e,
sopra
è il famoso
fu
Werke,
Weismano,
1850, li, 504
lirica mi
poeti italiani
del
egli ebbe
ogni
altro, per
considerato
del
come
un
XVI
e
che
sonetto
piace
sec.
Alessandro
ad
venerazione
Omero,
(\) Poet.
(2 )
i
frequenti accenni
alla
della
nel campo
tra
come
trovansi
•
l'eroe
poesia
la
sua
leggenda
ancorché
a
quali
toccato
letterario
consentaneo
troppo
della
grave
usa
tratto.
ho
si finirebbe
non
Talmud
all'indole
il
tutti
ancora
dem
fu
arte
Chamisso, intitolata
poeta tedesco
della
principale soggetto
o
rintracciare
ricordare
tuttavia
nei
quel componimento
o
delle
o
nelP
lari.
popo-
stesso
cui il libretto
da
1' unico
se
di lui
quello
era
quei monumenti,
forma
diventate
erari
di Alessandro
Parlando
soltanto
arie
che molte
successo
per
cialmente
spe-
gli
Achille.
Manara,
che
vero
por-
Beri. 1868, II, 62.
Alexander
e
segg.
von
Pfaflen
Lamprecht,
cofobe
Fran-
371
tento
e
è invece
che
nient'altro che
»
fino alla
ammonire
i
principi
grandezza
mostra
quest'urna
del
io
voglio finire
che
il lettore
non
mi
canto, intitolato
È
le
migliori
uscita
che
delle
e
la mente,
non
sempre
Alessandria
dalle
Barbare
accordò
gentilmente
riparo
essa
affaticati
dalle
Sibilò ritto
Volò
e
Seicento
del
il mistico
'1 vulture
a
serapeo
a
di
solenni
mio
lavoro,
al
pur
io l'animo
della
critica,
'1 capo
serpente
sinistra
il sol candente
sfinginel granitoargute,
Api muggio,
cordi
ri-
chiusa,
Memfi,
guardiasotto
tra
Regaldi
superate.
su
suo
Carducci,
stridendo,
dall'immenso
stanno
una
bel
nobile
difficoltà
di Lussor
Ramse
del
dei
adorna
lettore;ad
certo
pagine
balde
agevolmente
o
un
del
degno
e
questa troppo
Roggio di
Cui
umana
critica acerba
A
aula immensa
E
Odi
Terze
passato.
s'affretti il
per
le ceneri
disgustato. Ecco
classicamente
P autore
della
una
migliore, io credo,
raggiante
del
poeta,
proteso
con
lasci
ad
la
sull'Egitto,e
il
caducità
sulla
Apritemi
«
dei monarchi.
Ma
fondatore.
chiusa, in cui
loro nel pugno
più grande
né
uscita
tragica
della
barocco
mento
componi-
un
372
dai verdi
Quando
Di
immobili
al livido deserto
Mareoti
Sonò, tacendo
Greco
—
l'aure intorno, questo
peana.
Ecco, venimmo
Noi
salutarti,
Egitto,
a
Tebe, dischiudi le
Noi
le cetre
d'Elle, con
figli
Ad
papiri
tue
cento
Giove
a
Ammone
Ch' ei riconosca ; questo
Tessaglia,questa
la
porte
Alessandro.
radduciamo
De
l'aste.
e
un
figlio
alunno
caro
bella
fiera
e
Stirpe d'Achille,
tlome
A
odoroso
laureto
lui la chioma
Par
Ha
de
sua
guancia
rosea
ne'
grand'occhiil
Olimpia ride:
l'Egeo
Pace
la
in fiore: ha
Tempe
Gh'a
:
ondeggia
la radiante
diffusa;se
non
in viso
quanto, bianche
Nuvole, i sogni passanvi di gloria
E
Ei
de
poesia.
la Grecia
Leon
da
Sgomina
a
la vendetta
balza
l'aspratessala falange,
carri ed
elefanti,abbatte
Satrapi e regi.
Salve, Alessandro, in pace
e
in guerra
A
te
la cetra
A
te
d'argento il fulgid'
arco
Presente
fra le eburnee
Apollo1
Iddio !
dita,
in pugno,
sole
373
A
colloquidi Stagira,i
i
te
A
te
co' serti de
A
te
la coppa
A
Ti
Lieo
di
ed
bronzo
eterno
tragga
Quete
donne,
le ionie
spumante,
l'Olimpo.
te
Lisippo in
baci
Apelle
ti sollevi Atene.
:
dei torvi
colori
in
l'ire.
demagoghi
Al Partenone.
Noi
ti
I
seguiamo :
dogmi
Noi
il capo
e
farem
ti
se
novello, noi
in
duce,
il peana
E
il
Capo
:
al mondo
e
de
da
il mare,
e
torno
Interminato
:
L'aurea
—
sonava
fronte
a
Stia nel
falange
l'isola di Faro
il libico deserto
dal sudato
petto
corazza
macedone
la mia
deserto
Regga
la
mare.
Sciolse, e gettollasplendida nel
Come
;
il biondo
liberato
in
il
i sacri
Gange
gli Achei
l'elmo,
a
cantando.
sacro
d'Omero.
giovin duce,
Innanzi,
—
nostra
i numi
tra
verrem
riva al
Guardava
Guardava
la possanza
comune.
Ganti
Tale
occulta
vano
piacciaaggiogartigrie linci,
Bacco
Te
in
a
qui
pace
Luce
E
il Nilo
e
corazza
a' barbari
Alessandria
piano :
—
.
ed
a
gli anni
374
i solchi
Disse; ed
disegnava per
Ei
di
Fior
La
Di
non
E
estrusse
illuminò
e
d'Asia.
il flutto del
deserto
la
non
Valse
Del
vie
urtante
anni
eroe.
greco
sorgea,
nome
quella balda figlia
a
Alacre, industrie,
Ella
te
dei barbarici
fuga
domare
a
arene
Faro, inclito
e
;
al mondo,
luce
D'Africa
E
Pelide
cittade
sua
le flave
su
farina.
nipote del
il
mura
stadi,
ottanta
spargendo
Bianco
Tale
le nascenti
a
la
terza
sua
i
sollecitando
vita
fati,
Qual la vedesti,o pellegrinpoeta.
Ammiratore,
fuggendo
Quando
Ivi chiedendo
A
la colonna
Come
la forza
de
Nel
tuo
di
del
'1 torbid
l'Egittole
Oggi
luce
e
di turbante
Star
Su
Oh
libertade
l'oriente.
le tombe
su
notte
tirannia,pierid'inni il caldo ingegno,
Di
E
la incombente
volume
Tifone
insculte
vedesti
Pompeo
pensier latino
'evo.
speranze
vivano,
l'ire del
Agita e spiraI
i vanti
e
o
poeta !
deserto
375
A
Ahi
la
debolezza
triste
Sfinge
sul
che
Europa,
L'irrequieta
Come
bestiali
Europa,
numi
vendette.
le
vecchia
fuggente
la
i
avanti
chiama
Anubi
latratore
calcagni
ai
Morde
E
il
Osiri,
Sepolto
fisa
sorride
mondo
tua,
a
!
l'oriente
spargi
CORREZIONI
Pag.
74
linea
Pseudocaltistene
16
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Pseudocal
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