yt ^^'tluA LEGGENDA DI ALESSANDRO UGNO fi 3749 LA LEGGENDA DI ALESSANDRO MAGNO STUDIOSTORICO-CRITICO DEL Prof. DARIO CARRAROLI 523081 2"+. lo- MONDO TIPOGRAFIA 5"/ VI GIOVANNI ISSOGLIO 1892 BY MICROFORMED PRESERVÀTiGN SERVICES . v^^^^^^^ a. leggenda medio evo una . svolgimento dei Magno elle prodigiosa diffusione ed multiforme, che volghi di Alessandro nelle d'Oriente nella tradizione del vasta Risorgimento, tutto eruditi ciò È addietro. codeste riguardo sua della sostanza; al secoli alessandrina secolo orale l'epoca al- si per- molti a da leggenda, anni taluno si passati favolose » degli era con Pseudocallistene l'esame ma leggenda a oltre nella che istorie a terature let- appare fin di questa vero dei Essa scritta risale non delle giorni. lo studio lensì umanisti a e ai nostri popolare, e d' Occidente. e uno orali racconti poetiche opere letteraria petuò quasi fino Con sì nei nel analitico è ticolare pare e opera cennato ac- alla compiuto che nostro, anzi, si può partiene ap- dire, 6 ai nostri. giorni che si criteri ha il Maj e dato la colle dei dall'esame e, e per di critiche notizie, che specialmente Fin qui argomento, Paolo al suo dell' argomento dei fatti dovean leggenda, basandosi di di serie una di volume compiuto versione indispensabili per chiara Mailer. noti generale Berger G. Valerio. riusciti tentativi scoperta di quelle verità fondamentali, la verso è Carlo sapiente un della sulla de Xivrey presumibilmente la materia formare rischiarate e documenti i critica la di in poi, pubblicazioni; e integrate primo, offerseil quadro delle inspirati e questi studi a scoperte sue 'ricerche, raccolse tempo mossa manoscritti Zacher Lo prima poi edizioni dalle positivo tici cri- principi scientifici. a quali furono le lavori apparvero metodo con e Chi che ignoti,e condotti fu anni, infatti, fecero importanti scoperte di documenti dapprima a negli ultimi Fu e e la intera che indiscussa appariscono nella l' del- conoscenza in classica sintesi opera di Meyer. Anche questi, alla monumenti inediti sua di volta, ha grande cato pubbli- valore per 7 la della storia leggenda raffrontato codici; si è limitata ed ha V opera ma esaminato sua analitica alla Francia, interamente quasi né, d'altronde, l'esempio di lui ha i connazionali molti Germania In fu, mento studiato sotto dei analisi fatti anni particolari dei rapporti, e dell'opera letteraria Roemheld, Waiiz, Ausfeld, Hertz Zingerle, Landgraf, questa mi di o alla sintesi uria Ter amente certe di e fantastica. Schmidt, molti altri, trattata che maniera se con non il tentativo definitiva, non che leggenda la e dimostri riguardano, quanto è entralo nel della scienza. dominio meno di fila dai singoli lavori, raccolga le fila della degli studi, le Kinzel, e generale, che, emergendo sparse e ramazio di- nazione determi- la immaturo assolutamente pare delle loro erudizione, hanno quella parte, paziente uniscono più lontane diligenza pari la con che argo- specialmente, gli aspetti,con trasformazioni, e stesso questo ultimi tutti fra trovato seguaci. invece negli e perchè questo audace, e si tentativo fondasse su sapesse basi incrollabili,sarebbe forse necessario più di 8 approfondire dei ancora manoscritti le tre passo, di che ricostruzione alla che ancora, trattato un del ci troppo, a ardua lui, e la scienza di parola sua è necessario è stato traduzione maggior di cura su in sopra sa gloria V ultima questo per recentemente come versione la versione dia si armena lingua accessibile una redazione più alla che pure è la hanno cognizione; lo dobbiamo collazionata nuova, manoscritti. originale, pochi assoluta la parte degli studiosi, e possibilmente una versione, che, della alla ostante, maggiore Inghilterra per in risponderebb cor- ne non pronunciata avrà anzitutto siriaca, anche la fatica, questo soggetto; ma su fatto finale valoroso, riuscirà e sarà implosa, uno materia e ciò se, qualche dotto, fortunato neW Ma manca. il risultato aspettazione. Che lunga Pseudo- originale, testo alla grave forse a può giungere argomento ne se; si non siffatto darebbe studio di versioni verace pur l'esame confrontare, passo principali callistene;senza a di e estendere di e ancora Per più ora e quel di questa al vicina parlato tanto con con testo vera che alla traduzione se e ne frani" 9 filaria me del Petermann, del Neumann, critica dei noti fatti finora di ossia riunire ricercare nelle di il dei germe degli tradizione è ma questo non hanno restano e difficoltà da tanto Alessandro lo svolgimento Magno; racconti favolosi di antichi; storici pur tempo alla se dalla quale qualche utile non che mi alle incremento mie lavoro; occupo ricerche maggior potrà forse genza; dilivare deri- agli studi, che oggetto la leggenda alessandrina. $c e voli consideremio altro, la soltanto paiono del oramai che che sempre la estensione argomento, mancherà, per tutto questi limiti, entro modesti, le critica, orale. Anche sono ordinare e leggenda scritta, anche nella parte, nimo, ano- un dalla volume un testimonianze far di in raccogliere accertati e di proposto questi sono leggenda della di di rassegna Zacher. lo giovato intenti: ima agli studi lavoro, mi Io, col mio i s'è quali determinati e a ^tmw^xw^^»^Qw$«§ INTRODUZIONE :3t^aLentrela Grecia, compiuto della civiltà,declinava sua settentrione e rozzo di ancora, a rapidamente non costumi, siccome la sorpassarne I Macedoni per né arguti concittadini addestrati e Alessandro, da la imprese, ma, parte non la non essa piccola successi morte violenta e tenuti anzi petto degli a ingentiliti ma ben e la effettuare. merito immatura ne bensì sognate son se condussero saputo e mazia suprepriarono appro- Grecia a troncò a agognate, Certo l'impulso dei e dovuti la presto penisola ellenica, del né successivi, quali Filippo avea avea in e razza, per forse Temistocle; re tradizione vanile, gio- ardore erano erano conquistarono che sola, di due tutta su greci né tali e di alpestre emularne a tendenze; per e a gloria. erano barbari, e vita di potenza, macedone, popolo illustre periodo dall'antica pieno ma sorgeva breve il essa il una ravigliosi me- Filippo, al quale più vasti dise- 12 gni; chi ma Alessandro, esercizi di del corpo, dei più grande e del Filippo, padre di appena ventanni. robusto, infaticabile negli spiritopronto e ammaestrato coraggioso fino filosofi;, temerità, orgoglioso di pieno tanto e figliuolodi Giove, egli credersi fa macedone nome morte statura mezzana il in età al trono Di dal che, alla nare riso- illustrare, far che mondo nel glorioso successe più doveva, alla da stesso se dominato era e . dal solo guidato Per sacrificò Ciro Carlo e di XII ambizione in quella di Cesare ciò e ordinare ad vasto un appena sagacia la ed disegno siffatte Con saria neces- sicuro un qualità,che la domata Grecia, soldati,portare S. come della aggiunge costumi, e nel (Epist.ap. che Athen trionfato mantenne represse (Plut.vit. Alex. nel dei per suo p. 12;. della cuore ; L. vezzi molto esercito regno soli 35,000 ardito,con la guerra abbia Alessandro Plutarco dei Girolamo abbia il di Alessandro fanno principe più intraprendente e avventuroso è meraviglia se, pacificatoil suo storia, non [\] in nell'eseguirlo. criterio e cessiva ec- Napoleone, egli,simile di accoppiava Carlomagno, a (1). Alla riscontro trova esso perfino, come e Svezia, l'amore poi,che gloria. della ostacoli,ad passioni altre le tutte di freno conobbe non esso desiderio prepotente X. di p. 435) scrive Callissena; tempo ogni Persia, e la purezza atto tinaggio. di liber- 13 deliberato vita. Né la alla fu di conquistare che marcia una alle chille, passa in cui tra in Passato sul nodo, Paflagonia, la intanto rientra i Persiani prigionieranelle dà continua ad di assalti d'assedi. di e decisiva nel Cidno si e fonda far Dario, la Alessandro accettando la Arbela sconfitta, in seguito alla tenta di le proposte su entra un'altra pace, ma per lui quale Bosso è di serie una prende, Dario la l'assedio cammino suo condizioni battaglia di intanto respinge e cade dro Alessan- ma imprendendo Alessandria. accettare avanza sull'lsso, Qui saggezza; Gaza il e Dario, il quale Dario, volge il assedia Gerusalemme, di e la Cappadocia quale s'impadronisce dopo pace Egitto la vincitore. contro siana. per- sottomettono famiglia di Dario la del di Sidone, e di mani avanzare sottomissione Tiro, della e di cavalleresca prova flotta Gordio, taglia a accampato disfatti città, altre nella Cilicia. Si combatte sono A- mette Alicarnasso, ri- lui si a dov'era di tomba ed presa regina Ada; mentre sua Minore, dopo della Frigia Maggiore, il luogo verso volta e Dopo il pericoloso bagno Ponto. in Caria la trono il famoso gli occhi sotto la fugati i Persiani, riduce e, Zeila, Sardi, Efeso Mileto, principio sottomesse. riverente, la e il Granico potere suo nazioni tra spiaggie dell'Asia visitata,emulo aver dal spedizione militare, una trionfale Approdato di lasciarvi o proposito fallì,che il fine, più l'Asia darno; inuna vii- 14 uccide lo mente apprende Besso, si e dolore con la vogliono accanitamente più Fonda combatte dissennato di momento gloria si mentre Indie, si fa fino alle niun alla foggia dei si altro del in avvenire come secondo per la la Arriano, E fel minor Alessandro in parte Petr. Indie nelle credendo già mai superare, potuto diviso in verso la cammino Diodoro di Sicilia,o un l'ira vinse che Filippo. 197- di lusingandosi e l'avesse seda Di Callistene. Sposa e Son persiani, re avanza Macedoni, acquietandoliprima (1) Vincitore nelle Carmania. chiama e, guerra di mondo conquistatore Rossana • la dell'Indo; donde, passando Statira, dei sposa portare i confini un propria la a quindi in (1). parti l'esercito,ripigliail Persia sina foci potrebbe lo Clito il oltre vince; ma oscura disapprovazione vittoria toccati aver due adorare la in li e contrade, apparecchia nonostante vittoria di altre Sottomesse e Battriana. la e Jassarte, furore l'uccisione con del Sciti gli con li trattiene nuovamente Sogdiana rive sulle i Intanto il re ma insegue e cide, finché, ragggi untolo, l'uc- la città una quale Dario persegue Besso sottomettendo né ritorno, far persuasive parole, con di morte Alessandro re. però poterlo raggiungere. senza Macedoni che proclama nuovo con intanto Bar- tumulto le minacce 15 e le morti, e di doni con incoraggiamento. e Ma un nuovo la con Efestione, al quale bravo parole di perdono con colpisce Alessandro dolore e poi il più e del morte fido innalzare fa re Aero un mausoleo. Alcuni sacerdoti in entrare non sventura; in messigli nella altre opere banchetto, Babilonia, i filosofi ma entra questo o e gran opina G. dalla degno di nel pochi famigliari, che surrogarlo succedergli, per e nella la suo scena preda; ma successione Macedonia, di tre a ai e nel del febbre per mondo di se vastissimo diritto cadde l'ardito successore dominio; di breve in ne più divisero stati. Per. tutti ebbero soli fu di dato fondatori Egitto. Le i nati stermi- tempo se e vano pote- sangue Seleuco, Lisimaco, di in che An- la parte tere trasmet- propri discendenti, e e un mori. dopo Tolomeo, Siria a Graviére, la de Aglio Cassandro, Antipatro, Seleuco di o peso, l'impero Antigono, clicca,Tolomeo, loro effemeridi, generali dell'esercito,i quali l'eredità,smembrando tipatro intemperanza seguito fa e per in furono Belo in lasciare conquistatore, senza poli, scru- Ma pochi giorni dopo gli di tempio le un scomparve dai o registrano hanno incolto lo avrebbe sventano a re auguri sinistri,ed egli il veleno, per d'infezione, come Cosi da meravigliose. caso ammalato dove greci animo il consigliano città, restaura siccome bere, caldei dei furono regni provincic 16 al di là dell'Eufrate il sotto Indiani fantastico di non e rado virtù di l'arcana potenza splendore. É più in ebbe suoi i contradditori sieno i e quali producono hanno di trascinarli con anche divisi anzi critica scuola una conservatori fedeli alla invidiosi quella di gloria politicadi di Alessandro tra gli di sì a quale intese a ufficiale,che sorta dai mantenutisi Filippo, dagli e dai tenti malcon- vanterie. sue di Olito, che tracce talora scritto ha Macedonia, prima aperta manifestazione ma e opposizione, formata vecchia tradizione della delle La della storia i fra conquistatore,fosse le geste del magnificava loro storici giudizi degli alla del avversari Il Kaerst accanto come ma ed questo proposito un'opera- (1),nella provare verse di- però adoratori pareri qualità quindi che, com'egli naturale moderni. che e che quelle originalità e loro seguaci, così stessi antichi abbagliarli fanatici vita le sugli animi, che di una gii e Signori. riuniscono opposte; della Parti, antichi è insieme mutevoli impressioni sempre Alessandro loro dei paese derevole consi- impero un i loro sotto di figura di nome ritornarono La nel formarono pagò con di la vita il opposizionitroviamo qua biasimo suo e ardire; là anche storici. (i) Forschungen zur Geschichte Alexander 's des fu Grossen. 18 di paragone ricco lui definisce (1).Lo » fu più possente ritenuto valoroso, temerità gli quale vantarsi antichi tanti traverso a contrari di moderni tempi giudizi ! di Alessandro, passata Si direbbe sentimenti ancora si trattasse se essere di odio, di ammirazione e disprezzo, come mente final- di secoli, ecciti amore non e (3). ai passiamo memoria grandiosa la mai da persona disparità quanta e di e furie sue felicemente (2).E beneficare poi dagli Se che in vinto stato pih temerario le perchè riuscirono soleva che fortunato un solo molto e di di e personaggio un contemporaneo. 11 capitano lo Smith, come azioni sempre di lui che delle fuoco gli fa « un di e pazzo nella vero sue ragione d'aver di ladro, passioni elogio d'aver distrutte;e Napoleone, dopo che vi lo fondate ne e 6. [%) I. 13, VII. 2 (3) V, 6. e 3. e notato era dava». guiben abbiano il guerriero, politicoe legislatoredi Alessandro, V, 4, per rapidità delle gli altri conquistatori non città che osserva qualsiasialtro conquistatore. largo zampillo un Voltaire più di nato fortu- un rispettoesser addirittura nel e certo un per dice Montesquieu sue per lo tratta lo chiama ventura; il qual giudizio di può Alessandro Boileau Niebhur storico sommo genio fi) con- 19 chiude giudizio eccessivamente col conquistatore l'anima di coi e macedone Traiano costumi di storico Lo e a sorgere il fosse per unità il E s del ragione, a L'uomo « della virtù del e indubbiamente altro nessun giungesse chiaro in il che lui ma (1) Meraorial Pagnoni 18i6 riente l'o- per Nilo; onde prima la p. 655. oltre viva in un Vers. ma ma di E. tale che con- neanche che pare solo derio desi- un gli mondo che di dominare; traluce raggio retto, e e- riero guer- che Talora quanto qualche Elena. chiaro di stato, ma gli se genio un è non conoscere sempre di S. ad in primissima riga prevalga, talora, invece, non vizio, e affatto. mancasse di riunito dell'uomo dell'andare tanto pensiero al che certo l'ellenismo ha supera, genio ne vago importa di lo solo non qualunque si diffuse mio zando realiz- mondo. Bonghi: tremi che, e greca chiamò il conquistata Battria dalla fece universale, Zenone; coltura la lavoro, Magno politico e civile, è occidentale, il Droysen, Alessandro dall' Asia di intento sua opera di Nerone recente un monarchia il sogno suo che tratto della così quella con in Gregorovius, un storico fatto finito con Eliogabalo (1). giustamente osserva incominciato aveva il che severo: grandioso De d'un dei Castro, Milano. 20 nei modi vrebbe più sui e operare di cagioni criteri,dai della Alessandro, potrebbe dubitare, sulle giudizi vinto, l'a« e mani.» sue imprese si mal grandezza i nelle sulle che conosciuto volta tenere potuto Ma cui quali,ima che lo quali fu versi di- sono spinsero ad moralmente guidato. alcuni Per egli altri per un è non nemico infatti,non sa vedere il distruttore e straniero Grecia e viére civiltà guidato fra che nei libere delle suoi da lui lasciata in Oriente tiranno di quelle contrade, custode e poi Humboldt di di un popoli animo greca codesto passo asiatici di spargere che troviamo dall'Herder, tra in si legge attività e che A- Oriente, ebbe in quei popoli la sapienza loro basso ripetutocon là nianza testimo- la di » inferire vuole ne gile vi- il liberatore. privi sono non fu ne recando le armi dal perchè Aristotele, dove non arti, sollevarli per di favorevole ma quasi Cosmos, portando lessandro, in nel entrambi appunto « divenne ne nelle destrezza della Gra- impressione la la anche invece, ammiratori notano il che repubbliche: Jurien Alessandro, si fece lui stati assorbe rovina. la accelera ne Gobineau, e i neroso ge- popolazioni in di che da barbare. Grote, uno la lento, vio- usurpatore un il quale, eroe, pensiero, portò quasi che dove stato. Giudizio retorica attribuisce ficazione ampliad Ales- gì il grandioso disegno di regnare Sandro Babilonia il mondo. sopra estendersi dovea Libia di tanta che affermando formare del spenta anzi dopo di servilità prosperità degli adulatori, che egli abbia che anzi conquistò smisurata la asiatiche Si altri ma Grecia la potrebbero giudizi, basti straordinario tracce memorie vero e, ma per disfare sod- invece di piuttostoa dere ren- come profonde suo quei tanti, che questo stranamente del diversi; ancorché riferiti l'aver cosi vive dalla la Macedonia. e colpire d'ammirazione lasciare e umani; soltanto ambizione autorevoli mostrare e in lui questa guisa raccogliere molti tutti noi per a servono a e done Mace- esser così tendesse l'Asia, pare ellenizzare non paesi sua greco fortuna della intenti tanti v'ebbe non più freddamente, osserva coltivato conquistatore parte eccitate gran lonie co- altrettante qualità del le buone passioni,in delle mondo un il Cantù, Ma linguaggio, e lui dopo di e notate soverchia dalla Alessandro di del della prosegue fare vita la risorgesse che aver le e Alessandria e tempo, civiltà. di greca E folla di nazioni Senonchè d'Atene. più speranza Ionio. mar fondo d'arti, di commercio; di Battra, Susa fu dal popolo solo, greco un di costumanze, emule e di seno egli dice, che mondo, Libia, alla rive alle fino volle fino Un dal i suoi personaggio vesse giudicato, do- contemporanei, passaggio tra i nelle storie di tutte le steri, po- età, 22 ed e essere alle opere fantastiche Alessandro, di fantasie dal nelle il padre l'ingegno imperioso epirota madre di V'aggiungeva ferocia la suo disegni delle ed accorto, di e dalla caparbia. e infinità larghezza d' ambizione, nei concetto abilità rapidità ed una uno tutti;egli ritraea cotale imprese, sue fu rimasto è violenta una smisurata una Bonghi, nome di bocche alle novelle popoli. il cui uomini, e vari dei soggiunge come quei rarissimi nelle secoli argomento molti per incomparabili nell'eseguirli(1). siffatte Con di più leggendario fu non unico saghe, con poema perchè diverse di e poterono mai concetto poi, il Rajna, è come vero questi, ebbe unità un ciò avvenne anziché perchè l'opera i elementi interamente sul e la zioni popola- tra racconti, che a ciclo organica di sparse mescolati fondersi come se, morire lui furono e assai arte, sul lontane, e sue divenne non ad di civiltà, e riferivano, furono grande visse una gloria militare non poi proporzioni Alessandro di nascere Carlomagno; assurte grandiose eroico epico, ossia altrettanto di le con e personaggio questo geste, qualità vi si locali,che in un solo tronde o religioso.D'almorale, politico, assai che « giustamente nessun (i) Lezioni di storia Orientale e si esprime atto della vita Greca. per S3 umile sia è escluso che compiacendosi compiuta, vivere di essa servire a quando questo manca dalla epopea più l'epopea (2).Ora questa condizione appunto le sparse la al leggende diffusione. storia, nella si è quando la proprie, vedere dalla la Grecia, quando ne già lenta leggenda s'innesta; e in Raccolte al quale ne e scopo principio semplificati assimilatrice le mosse dalla avviluppata tipo in dove ha greco Egitto rario, lette- monumento un quali il germoglio Analmente da opera il propaggini facilmente raccoglieremo le in Occidente, nelle fino fino è ancora osserveremo fissata questo fatti,non seguiremo in Oriente sulle la svolgimento lo epico, piglieremo movimento sarà non per poniamo congerie dei rimondi nò ancora vare deri- si verificò cose; seguirne e noi, che E la tra di gono, preval- potrà anche sicuro e, raccogliere ordinatamente presente lavoro, per chiaro del facile è non pure grandioso; Alessandro per debbono elementi di che ma essi e che cosa e particolari del ma cotali e qualche avremo di elevato assunto un anzi, esposizione larga un' giornaliero, e ; che epopea solitamente abbonda comune dalla letterature nifestazion ma- vali, medie- risorgimento. poi (2; P. Rajna. Le in sintesi ordinata fonti del Furioso. tutte le fila 24 della leggenda, dalla anche alle ispirazione del e tradizione diverse dalle Macedone. notata lacuna una orale, opere imprese che daremo d'arte, vere, sguardo uno che mata col- fu pigliarono poetizzate, o volose fa- 26 d'Ercole: parte della terra, si può dire, sola ai Greci. nota cognizioni erano di Mileto pochissime non indeterminata si ebbe C. fece il giro della che e cosa, poca il disvelato vascelli di notizie strani popoli misteriosi, di o vedute, di è fogge XVI, che alla vista di trovarsi dovette Alessandro, di in aventi sappiamo dal poco che (!) tlist.Anim. di e dei all'India udito L. Vili. XXVIII. recate non più E imperatore da mondo, predispostigià fu diversissimi. percosso lo stupore n'aveano piante mongola tanto intorno della rati paesi igno- dell' racconta altro furono di quei paesi un essere che e costumi rimase ben era adunque mondo, della monarchia fondatore sec. si quanto vero Baber, di Dario, scese Alessandro belve e a. Carianda, questo remoti, e sec. à^tómaro^ (1). nuovo un Ctesia e disse Aristotele "v ovx un meno VI di di tutto più, come pressoché quale, nel di Scilace o questa spedizionedi Per quasi quale di per notizia Ecateo, Erodoto Nilo. Ma di Ctesia, relazione nel da Libia; del bocche alle le loro dro Anassiman- confuse. qualche più tardi, coi secolo un fino se solo fede, forse, di Necao sulla e poi assegnato agli Indiani aveva definito;e posto ben all'India Quanto ramente ve- in India di raviglia me- sembrargli figuriamoci compagni le di cognizioni all'ammirazione dire dai Persiani, 27 la scuotere che pacato i ; né storici che la Grecia invasero quando fibra alla in popolo ascoltati mentre invece Alessandro, comune di le persone di essi dove poi in in al radici mettono giacché qui basso (2).Ora naturalista chiamato che rami in altrettanti (!) V. Erod. l'esercito di Serse (2) KQmhv tììv (3) F. A. dell'albero il suolo, così chiamato il Pouchet pagode emette radici aeree, e un con - un (3).« bero L'al- dai suoi quali, le si tano tramu- colonnato parla sé di quando certi cani invase indiani la Grecia. XocfÀBikysty» (wtyiGw xarco"p£p"i Pouchet un molteplici capitellisostengono Storie;dove aveva biti cu- quale così parla alberi, formando i cui dodici toccano suolo, vi si affondano al vegetale, di delle finissime orizzontali scendendo al moderno, fico di il secondo questa notizia è esattissima; fico delle pagode, intorno eminente zione descri- alla formando nuove si tratta non finché veri erano d'India, i quali, radici d'in- loro novità. sé, nella hanno dal meravigliose, parte gran sere es- furono d' incredulità Onesicrito, albero nuovo alberi piegansi che tosto li tacciavano colte sorride certi racconto più e impressione; rivelazioni come es. viva e meraviglia l'avevano ad che patria,i loro racconti verisimiglianza. Ma Strabone più freddo semplici narratori, poterono erano talché, ritornati la di di veramente storico dello compagni superiori e (1).C'era Storia della Natura. che 28 volta di verdura. maestosa una i suoi colloca l'Indiano idoli sotto tradizione indiana accanto ad esiste ancora di uno aventi e leggenda di invece nella e pecore che strana; di dia dell'In- lontana Tuie. tradizione una la fede e immaginaria, nella s'intende, al Settentrione vita l'India del- nella pace in India che raccontato più lana di bella assai gli abitanti essa notizia stessa si mentre (1) Gorrcsio, Lussen, Indisene (2) Ooesicrilns nota alla trad. Alterthumskunde Virg. Aen. J. 652. quella si facevano portò Onesicrito era il cotone. E alberi di così sterminata di certi ait in India di di capisce agevolmente pianta meravigliosa descrizione ad dice (1). una (2).La questa Serv. nella l'accenno già frutta,produceva nella che specie di pianta,la quale, invece una parve giganteschi, settentrione lunghissima una aveva vestimenta al abitava che beatitudine cresceva passò » tolta da gente, una Erodoto fu si trova viveva e che Nerbuddah. dimoranti Uttara-Curu, detta Alessandro quello che Megastene europea, esistenza e alberi Una sacro. qualche analogia cogli iperboreidella indiana, in cui delle questi strano notizia Questa e che popoli longevi,abitanti certi tempio, ove il Gange verso afferma presso Così parve quel rustico la fronte piega il bramino Talvolta esse del — lib. II. d. Ramayana. Humbolt, Cosmos arbores,quae lanam — - feraut. 29 da altezza non si possono altri alberi, che in Oltre la Arriano citarono, storici degli frequenza con si rigorosa guida caricarono le verità lasciarono il fascino stesso qui SCrìbenda che Mstoria, SÌt i suoi (1) Aut nel compagni in quos Extremi Arboris e sinus haud libro suo là giustaron ag- di poi sentare rappre- già fantastico. per Di leggenda. dato era Quomodo con- pensiero, chè per- Oriente, competenti in orbis, ubi iactu la dettassero proprior gerit India ullae talvolta aveva del della geografiche, Oceano e qua nel una cvyypó.(pEiv), (còg Sei ìaropicLv si militari cose fonte stesso Alessandro di che fantasia dell'ignoto e Luciano, Racconta seppero, sembiante lontano, che prima, larga una che dà dute, per- tradizioni;taPaltra la e ciò e andate dirsi; diedero locali mondo sì fece e libera animali mancanza suol fede e troppo questo se la tinte, come antiche ad notizie meglio scientifica per fiducia, l'autorità e nelle Soltanto troppa degli Alessandro, mantennero, verità. alla di che, anche questi fedeli crescono storia, Strabone Storia nella compagni vedere a pure gantes gi- palme veramente la per geografìa, Eliano Plinio le quelle regioni (1). ciò a dardo, nessun riconoscere agevolmente o sublimi sorpassati da esser aera storia lucos vincere suramum potuere sagiltae. Virg. Geogr. H. 122-124. 30 della spedizione senza sua verità. in E che, trovandosi soggiunge FIdaspe per leggeva un fosse di bassamente e particolaridel semplice E vero; è ciò che vero dall' India etère a e da imitazione Aristobulo nega Bacco, deve È noto, Alessandro il di a avere presso aver proprio al sandro Ales- e non ch' an- valore. tornando di luogo il credere un per fatto; ma di di fiori coronati intendesse storia. un sopra corteggio un fuor Né di parlano certo oltre è non una veramente esser che mania Car materia la per addirittura il soldati stesso propri seguaci anziché coi i fatti Q. Curzio, Diodoro la e Alessandro che ai di di cavalli, tra otto storici attenersi che, cioè, Alessandro suonatori di primi d'Omero, celebrasse attraversasse tirato carro i sappiamo raccontano Plutarco e la riguarda deplorava poeta, che un di Sicilia Achille mani storiella Se dovuto gli eroi sentirsi il libro dalle che noi nendo compo- di re che almeno invece ma. stava acque. credere imitare di tomba se nelle avrebbero re, ambiva egli gettò perciò questi gli mentre adulato, prese lo navigare a storia, che converrebbe vera, Alessandro il la che scrittore detto lui, indignato a Alessandro, alla della passo di Aristobulo il Aristobulo, con intorno troppo ciò di prova intento altro di fornire latorio adu- poema Tolomeo, Arriano ciò, e qualche né cosa di mile si- accaduto. ciò, che assunto Arriano in rimprovera Oriente i costumi 31 dei persiani e re Dio. Veramente un era così Abramo adorò occasione che Giacobbe si riconciliarono tutte furono intonazione Oltre al loro è forse dalla Non fu di lettura arte non le da imprese (1) Geo. ebbe (2) Robertson. e ad poeti e sur fantastica, è Alessandro che uno si direbbe come di certo XXXIII. Recherch. Aristotele, (2). che intento che ed stesso preconcette, derivate Carianda parte, altro della vano obbiettivo, dovemente una alcuni Macedone, del XXIII né non famigliari,e queste a poi dimenticare accompagnato una o Alessandro idee di Scilace bisogna questi,senza di sulP India avea dare a dell'eroe, racconto le narrazioni ed essi di imitare. personaggi illustri,o un di grandioso cosa Olimpiade, lettere ad lebrate, ce- racconti, quando che noto di seguaci solennemente cercato lettere, piuttostoche che i per i fatti re fratello, suo immaginazione, loro avea ciò a essere Esaù, Ebrom sepoltura, una (1); ma ai loro alcune altri esso quasi inconsapevolmente divinità, ch'egli scrisse la enfatica attribuirono da civile: di popolo apparire qualche eccitava tratti il queste pompe, dovettero che cerimonia volte sette come tali gli Orien- presso una comperò adorò Alessandro fatto adorare l'adorazione quale es. quando ad essersi considerata ad neir e di l'Inde pag. 1' di garmente vol- magnificare che costui 32 lasciò vagare a posta la fantasia. E sua principale fonte la seconda Tutte secondate storia storia di guidata un giacché racconti, che sentono la da uno Tucidide unisce morale; ed che del doto Erovada fantastico dominata è e quello di superi l'Asia sieno il frutto che stirpi greche noto, il digressioni a l'Europa non mira sebbene civile: scopo è come le e genti conforme era alla Greci. e invece, ed in parte anche Senofonte Polibio,cercarono scrive la i logografi e morale. storia sua le tra di abbandoni persiane antico dei opinione si tuttavia le guerre odio poetico ebbero progresso, orientali; il che, arte corso allora era edificazione qual maniera in come di cui al fare vero, la diretta sempre mostrare del di essi amore per inutili,pur e o un segna traccia volta fu ricerca la che meraviglioso, e loro nel in ralmente natu- Ecateo, Ferecide, Ellanico, e Acesilao come in furono (1). L'antica più accresciute e particolaricondizioni, dalle leggenda. poi queste sorgenti due e della questa è la vera storia,che alti ammaestramenti infatti Tucidide, togliendo mitologico sapeva di dalla benissimo Chassang. Histoire du Roman fin dal storia di e de all'intento di politicae di primo libro, il fantastico non ses fare e opera rapports latine. Paris, 1862, pag. sloiredansl'antiquitègrecquee ti) di- l'hi- avec 99 il e 313. 34 delle di note Efippo d'Olinto, sopratutto la morte Farsaglia, di Marsio di degli scritti Medio di Pella i funerali e nonché d'Alessandro, riguardavano che ecc. di restano non e Carsilao di Larissa, di di Policleto e Efestione che pochi signifi in- e frammenti. Il primo, preseati che è Callistene cugino in di Oriente ricerche incarico Aristotele da della Fozio, ApollonioRodio. non possediamo Stefano sopra dei da e Ateneo, Strabone, dove asiatici popoli come Solimi, i Cetei, i Lelegi (4).Eliano (\) Suida-Plot. (2i Diod. LV. Alex Sicil. XIV. (3, Tic. Ep. ad Dio. 4) Sirino, XII pag 177. V. 542 12. e I. 680. anni, recchie pa- (2),la attribuitegli dallo scoliasta di Alessandro frammenti, da vazioni osser- 1903 Greche Storia sua le Scrisse altre Stobeo alcuni Bizantino, ogni altro, i costumi Della che ed (3) Plutarco, da da di Porfirio. Istorie le Simplicio,per Grecia serie una sacra guerra in l'altre cose, tra al dir di di cui tra di da di di Olinto, sandro (1).Segui Ales- occupò, mandò testimonianza la opere, storia si dove astronomiche secondo Aristotele di scientifiche;e, di tanza, qualche impor- figliodi Diotimo, nativo discepolo e noi per conservatici Polibio da e, si descrivono i poi Cauconi, nella sua i 35 storia degli animali Callistene intorno frammenti, l'altro di da Plutarco derisione ci frammento, ha che Ammone : sua Callistene Ardano Io ho riferisce sempre per illustre;la (1) Aelian. (2) Eustath. Hist. An. ad lliad. Alex. XVIII. divinità che XVI. XIII. 39 29. sabbia, Ercole da Pasud e a cammino di ». l'oracolo Giove. Callistene non per suo nome non per dipende 273. : star acqui- Olimpiade gliela avesse Cfr. Arisi. Vili. ; dovette abbondante parole il che dal figliodi rendere sua assicurano quelli,che (3) Hut. ma notevole ed come Alessandro accompagnato gloria, raccontare queste in messa consultare a il mostrarono a sandro Ales- Egli parti di Alessandro proclamato avesse « gli mare racconta Perseo pioggia una e Alessandro violento nuvola una ad che vento un corvi, che poi di andò volte. altre da salvezza Segue fu un viaggio dire il passare che due (2) come nonservato il In commedia. una gloria, udito nonostante la Eustazio lasciar in di visitato sopraffatto da Callistene, egli dice, « e, Licia. notizia riguarda l'oracolo, avendo l'avevano di racconta per pure avido Alessandro, due (3), si Menandro Strabone uno esercito: suo da retonio V di frammento un capre si ritraesse il e alle conservatici Panfilia ad (1)riferisce da 36 data nascita,ma la con di accreditare Olimpiade naturale molte capo così lui da della si Ammone, come testimonianze della s' intitoli pure il bito "su- a vulgò. di- la lui mettono tradizione, principale mento docu- alessandrina, chiamato leggenda di Callistene che pertanto che, tra formò che e » nascita della storico, il romanziere lo fu, più che degli amori favola "all'oracolo io stesso gli uomini. fra almeno ad visita la dopo la o attribuita Alessandro È che Nettanebo, e che avrò cura questa opinione ciò si deduce Da dalla punto ap- Pseudocallistene. Onesicrito di Astipalea, o di E- altri secondo gina (1),fu discepolo di Diogene il cinico (2).Seguì in Oriente Alessandro stesso la storia si ma mentre I sa di certo in Tracia era frammenti, che furono VI. 84. (2; Diog. Laert. VI. Fram. (4) Plut. pr. Strab Alex. che XLVI. 75 XV e del re conservati Plut. p. 715. Alex. LXV. a di ciano) Lu- scrivere timo; quest'ul- ancora la finì assai alla corte (1) Diog. Laert. (3; prendesse vivendo Alessandro prestar conscribenda tutti la credono non Onesicrito che di egli come si deve sapienza. Se (giacché sembra la loro dell'opera Quomodo all'autore sit historia lui fu mandato, (3),ai ginnosofìsti indiani, affinchè racconta apprendesse fede da e più tardi, Lisimaco da (4). Strabone, 37 da Eliano, da dei delta o Luciano costumi Plutarco, Carmania Onesicrito di storiche gli scelta, perchè sio, ad di sua strane cose vanità fantastiche. l'offre ciò che che in germi dimostra l'ambascieria re al si in che, redatto si formò ebbe Pseudocallistene, ma (il Strab. XV. 705. (2) Strab. 701. XV. VI. 26. (4) Plin. Hist. Nat. VI. 26. (3) Plin. Hist. Nat. (5) Plut Alex. LXVI. (6) Plut. Alex. LXl. XV. 693. (7) Strab. della (5); ma flotta A. ad Gellio es. è molti la di Alessandro nuta ve- (0), draghi (7) da parte le notizie un intero epistolare,fu forma scrittori esempio come due Abissare; e sopratutto Próconne- contengono campo da verchia so- appropriandosi, non leggenda, compiuta Ginnosoflsti, di cui un la Aulo vero. altri giudizio di appunto Amazzoni delle del il futura della Già prefetto della vero Onesicrito ad e egli stesso di avendolo, l'ufficio il Aristea ad Filostefano a e ce rimproverata una esagerare e giudiziosa tutti lo paragona Isigono, Àrriano molto fare ad (3), notizie certo da è inclinazione Gellio, di più, (1),del pattala (4).Delle si valsero dovettero ma scrizio de- (2),dell'isola Taprobane della e Plinio,contengono dei Ginnosoflsti dell'Indo Perside della da e anche vita intorno ai romanzo, inserito ih indipendente. 38 scrittore altro Un cretese è Nearco del che, ordine per di partendosi dall'Indo parecchi punti si va conservati, di preferenza, descrisse Egli fece Alessandro, da da un gomento ar- dei fatti del re, parlare a usi e arti e Nearco, oltre Nearco, visitando ordine senza che Suida, è certo di Arriano, Difatti, leggendo disse fu più (t) Strab. (2) Suida XV. in sarono pen- storia cose, gli colui di netto Arr. Ind. VI. 2. 3. capo XI e che di quanto il passo che cui venivano che e, di storici ingannato il del da un (3). di riano, Ar- scrisse dei timonieri a suo Onesicrito; il quale, come Westermaon, (3) Arr. Anab. restò quale copiò di essendo e ciò attentamente veramente sopra, tutti tutto che cosa, il Geier preconcetto ; manifesto appare storia di anch'egli dal delle e insieme e una giustamente osserva descrivere di Alessandro varietà la qual descrizione una composta intendimento appunto passo per la popoli dotti moderni ad anche di argomenti che discorre era di (2),alcuni Ma in Tigri; ma proprio di Suida Alessandro. mare dal passo viaggio,avesse suo per dilungando varietà tanta viaggio al prodotti di paesi percorsi (1).Per ingannati il approdando e costumi descrivere a i frammenti si trattiene e e figliodi Androtimo, Strabone. da e dro Alessan- ci furono quale Arriano da di contemporaneo la si si finse Xli. Graec. Bt'oypupot Vita di Nearco- 39 navi, prefetto delle Nearco; sarebbe e assurdo dal apparirebbe che aggiungere navigazione, riferentesi di in hanno lui stima, grande l'ultima tutta all'India. A noi alcune di taluna nella ricompariscono poi ignora vecchio a la patria; Cassandra, Katf accvfysus (2).Da da noi Alessandro (1) Strab. 12; Lucian. pag. primo intorno libro che forse tolse anch'egli, più, s'è cose sciato ladute ve- un quelle favole, che primi ma è di pura sandro. Ales- dro, storici di Alessan- però noto che visse 'ApicTÓBovloso fu detto passo dell'opera di Luciano, incominciò fin da lo onde citata, intorno che il leggenda Di Aristobulo, altro dei si parole Plutarco suo e di digressioni, particolarmente, sue certo contenevano alle meraviglia delle trasportare dalla e storico e soltanto notare compagni gli altri suoi come che sua libro suo stando del parte giova altro invece, tanto è da sulla merito piccolo, (1); Arriano, Strabone da assai di Il Alessandro. ad tale, ciò A di Nearco mai parlano già Arriano, i quali né il libro non sarebbe Nearco di Suida. passo continuamente citano era spacciare per Strabone né ufficio tale questi,essendo che navi, si volesse prefetto delle come in mentre all'arte a quando rebbe storica, si ricave- scrivere era con la storia lui in di Oriente; 76. Macrob. XXII. Atbeneus Deipn. 11. pag. 43 D. 40 però è certo ctfei dopo la morte del si rimasti, indurre frammenti, ; il che fu si del resto preferenza di non del seppe ogni età sua recandosi in Egitto, La qual notizia,come corvi in dai AlPinfuori si di predecessori,e (0 Arrian. dal si mostra fatti storici anziché in e come Ammone corvi la del re (2). i due notizia di Abissare dubbio par relazione che coi leggenda posteriore, le passo favoloso fare imaginoso più 111. 3. 5. anche sollecito di o singolarità, I. in Proem. (2) Arrian. Anab. gendari leg- primamente fu qualche la questo allontana mi Né però al cielo. Alessandro portarono narra due forse abbiano secondo si quindi cangiò Tolomeo draghi. due compagni, guida per a tendenze di Giove tempio confondendo draghi due suoi all'ambascieria grifoni,che, due e intorno compiuta dalle già vedemmo, ; dragoni, Onesicrito questi avuto avesse Callistene da data al Tolomeo e Arriano, riferitoci da frammento, Alessandro, dei e Arriano, Aristobulo Anche guardarsi tutto della un altro. anche mostrano di lui seguire di si propone quale sono storico può gli scrittori tutti non camente fran- ci che Aristobulo che stima, che dalla poter dire lui,e dalla esplicitadichiarazione per il può arguire coscienzioso e verace (1).Dai pubblicare se ciò per principe:e verità la la volle non dei lomeo To- suoi raccogliere le tradizioni 42 di in Egesia, cui Alessandro è paragonato a Giove. Duride giovine, di Alessandro Euridice, ed rivali due Queste diedero che avuta e scritta si va è dai che fatti, il cumularsi ben scrittore fino della noi, a e che originalisu vita. Peccato sua lui da tichità, dell'an- scritta,sia Sarebbe stato un lui finisce la tradizione con storico;in seguito alterando. storici accennati su e piglierà tante ad lo hanno delle del intorno « il fantastico confuso la con il sopravvento ed svolgimento proprio,indipendente quasi uno e storici fondamento innanzi realtà, d'ora avrà giunto embrionale ancora prime le ». perduta! negli se baccanti. come siffatto genere Macedone, più sempre infatti E con trate, incon- Duride, secondo prezioso,perchè documento essa del interamente andata si sarebbero delle memorie primi la vita che sia nome dei tra è l'ultimo conoscenza Alessandro il combattimento Alessandro d'Atene il cui abbia di madre Prassagora sità curio- quali spettacolo di uno della degno furono, per la ebbe macedonica, alla armate le delfino un stesso anche Narra posteriore alla di l'amore narra che vedere. Olimpiade storico altro Samo, dell'eroe, morte un di fàvole poetico e erano generato. oramai Alessandro, e del Ed è così l'intrecciarsi meraviglioso le storielle che che rapido e il alla vrapporsi sorità, ve- correvano Luciano, per mettere 43 in a gli scrittori ridicolo le raccontare quella di necessità alle di ciò,che popolare. scrittore, che veridico sulla ricostruire di richiamandola tutto posta nel vissuto Arriano, E del dire Plutarco del fonti vi storico lo certo e dobbiamo di cosa scrisse e un due illustri dei fatti agli amici, di scherzi dice bensì i egli stesso, 1' animo conosce la e « la di virtù quale sia l'indole d'infiniti schierati e Prezioso sua, come (1) Plut. Alex. J. studio delle volti ri- fatti un uomo; danno meglio delle morti, degli innumerevoli degli assedi vedute detti grandi piccolifatti,gli scherzi, le parole divedere una famigliari,perchè, dai non di che privati,di coi che personalitàstorica personaggi, più generali, si occupa grandi tento due; egli ha quindi l'in- a ricostruire suoi gione ra- Vite di e storia. dei la egli chiama che piuttosto delle biografìe Per e po' indietro di scrivere morale come autorevole più Plutarco. Parallele, cioè vite di uomini vera parlare di questo farci quelle capitani raffrontati da la fantasia comprendere per la Alessandro, apposto di qui,prima I vide liberandola e aveva es. balena. una sec. di si fa ad come di storia vere Macedone, qualche fine favoloso dell'operasua, e spacciavano, ventre la sue Ma è le più strampalate, cose città una che città morale » si ma a taglie bat- eserciti (1). questo scritto di 44 Plutarco il troppo conquistatore; diletto, del altri storici ad comune con differenza questa Amano deriva della gloria da soverchio un di militare diventata quella gloria greca. Bella della Fortuna quali volle alla del sapienza; avvenuto per grande favore di Alessandro ai che , la questo tarco, Plu- la dei gloria di fortuna, ma sarebbe ascrive *di e primo come repentina meditava già e alla quali fortuna già Magno il contrario tutto gloria era di nel già non Romani, che Alessandro la potenza che della alla cerca giovanili di Popolo Romano; mentre i cui convincersi di dovute erano Romani, scritti ali* argomento Plutarc Alessandro, A Fortuna mostrare Alessandro di i due leggere basta affetto contrapponendo loro di i Greci, alimentato per i Amano; sentimento invece contro è resto, che alto un grande amore esaltare l'ammirazióne che mentre stesso; se di abbassare, sempre dal e di tutti ad sopra altro da che lui dall'odio in fatto più e però: militare per mosso il difetto ha Alessandro, su morte invadere l'Italia. Siffatte idee universale dei erano tale segno l'impero di Alessandro, orientali. « Levissimi contra nomen Onde ex dal consentimento Greci, i quali disprezzavano a romana rafforzate Tito Romanum preporle ben ma Livio Graecis da anco ebbe qui a non la potenza solo le monarchie dire Parthorum di loro: quoque gloriae favent, dictitare 45 solent, stinere che fa Livio di viva i assai tali di alla qualche esempio, basti parola di biasimo di Tebe; Clito, aggrava di è il dire non che dette ecce- recare trovò di da far parere Alessandro. Si fatto;forse perchè, occupandosi troppo dei trascurò sarebbe compagni che di asserzioni, ma (1) T. es., in tolse gran storico più egli cita volentieri spesso approvando d'inventario, la citando Livii. Hist. IX parte precedettero, specialmente dai qualche volta di rettificare beneficio ad lo Alessandro, cui cercando spesso, uno per ticolari, par- essenziale. stato dagli storici Cosi ciò,che questi particolari egli E senza talvolta una qualche inesattezza Plutarco a per se zione espugnazione e la distrugiustifical'uccisione di giusta il misfatto anche si tratti Alessandro per colpa di lui la assai meravigliare a e, non tanto quasi opera rimprovera se e, luce quando parzialità; la per in mette non Plutarco fino spesso paragoni il Petrarca, anche anche (1). E » nei su- degni di Alessandro. meno sentimenti l'ammirazione romanus cosi capitani romani, arbitror, Romani romanità, della personaggi Con fuisse i suoi esalta Alessandro, con prosecutore più Alexandri, quem potuerit populus non T. come nominis illis notum quidem fama ne maiestatem ne 18. le loro lettere e e le loro accettando, testimonianza. di Alessandro, 46 la leggenda si aprissero sfata il e ai sfruttate che E di Alessandro visto fu del storica naturale e della serpente, sempre: al fatto dare spiegazione, pur tuttavia la autorità diffondere a poi Olimpiade. con di ne tal genere principio parla tenti ancorché di furono che egli la riporti premettendovi dicesi, o narrasi; e contribuì in si », dove fede negarle posteriore.Di Filippo giacersi da quantunque una favole, si trova che quella statore conqui- testimonianza sulla e, gonfiate in età e appunto Vita il passare aggiusta qualche altre poche non filia Pan- di mare quello storico,riferisce,senza o affermarle, « esercito,ma suo del lasciar per sogni, agli oracoli, questo, è le acque che con sola , del suo di apparenze opinione volgare 1' nome, quel si serpente che sotto le Giove celasse Ammone. sia Qualunque io ho questo che visita voluto è il certo primo si di all'oracolo Alessandria, docallistene di tal tra il popolo, divina dopo rimanipolata sostituzione colla subito di la cedere con- all'eroe;e che, passata poi colà venne leggenda, una coli' intento Ammone, rico, sto- particolare perchè scritto di accenno formò l'opinione dello resto toccare paternità in del di da Pseuad Nettanebo Ammone. La ricostruzione leggenda, che visse era poco già storica, incominciata avanti l'era che con prescinde Diodoro volgare e dalla Siculo, scrisse la 47 delle Biblioteca Arriano si concordemente, già lodi soverchie fatti di fede, che si era e, salvo di proposto riuscì il storia che, per notizia qualche libro sé a primo imitò descrizione la imitato aveva Erodoto nella anche ionico. E a questo Il Sainte-Croix (1) Ediz. Paris 1804 pag. 93. Examen imitazione, ci in avendo proposito nota des al stretto tanto nella fece e, sua in un nel come questo invece semplicitàdei mezzi, nella VVesseling. Amsterdam, (2) Sainte-Croix, di Senofonte; dell' India; lingua, Arriano sua, posto, Senofonte, solo non di e Alessandro. mettere non fuori per di Arriano su della anzi Si tenne bene. modello anche esagerazione V Anabasi imitare le es. più compiuto composto peccato originale molto proprio ad qualche il lavoro sia stato E furono che mende, Alessandro, tolta pareva discordassero. all'organismo dell'opera Quanto gli favolosa, la storia notizia o narrano (2), come ad nell'antichità certo degno e, le tracce che ciò,che alcune tributate biasimevoli; fantastica ma di Sainte-Croix dal notate ciò quando vero, Alessandro. seguire in accettare eccezione ad inflitti, è al conforme di di Tolomeo, di e è rappresentata essa storico proposto di e (1),ma vero era Aristobulo più il Arriano, da di Storie usato una i che 2 il dialetto breve copisti zione. osserva- debbono voi. in fot. Historiens d'Alexandre le Grand» 48 aver guasto assai il testo ridurre sua alla l'autore, essendo stesso che forme subito di e del nota giusta Erodoto, vissuto se non è tutta paese, e il in di un valore aver dopo, quando, cioè, quale da e scriveva quando era di molto che Arriano che finalmente il sempre vero. alcuni nel notizia dei di quelladi la qui che certe scusato infatti pigmei alti per invece un deve formiche, clie erano a a ne primo e gastene Me- nare ritor- tratterà; fornì parlare cubito, dirà non avremo di poi se, parlando Megastene, egli si non Strabone particolarmente cinocefali,i quali certi Megastene essere leggenda dizionata; incon- fede ciò si accorgesse elementi, sui quali capitolo,che notiamo intanto di del Megastene, a una di seguendo E parti; la due nell'India. avanzato e in meritava esplicitamente domanda dell'India Erodoto. si è attenuto non pare terario, let- alla geografìa descrittiva l'autore veramente il dialetto che si divide dedicata le sotto-varietà alla imitazione e scomparse, tuna oppor- imitatore un per poteva restare, essa Ma contemporaneo dell'India prima verse di- avuto ha si trattasse rappresentato appunto Il libro dello cambiamenti. parecchi erano restava, né usato sarebbe sei secoli dialettali ionico "be Sainte-Croix, che può non abbia testimonianza per lerlo vo- converrei ionico il dialetto Erodoto, questa e noto, che, a e, prima forma, di dialetto quale specie sapere dell'India la vano, latra- finalmente della grossezza 50 coltura. non Fu notato conosceva anche, militare,come punto l'arte della battaglia la descrizione dell'Idaspe.Anche dallo differenza colla libro nel a a dichiara stesso quibus operae videtur L'opera morari non quella di la scema si se pr"mi libri,dove della infanzia Chàtillon Quanto e la trasane tolse da al valore parte degli storici Alessandro; del morte lui anzi per appetto i due di Alessandro, che medioevale Gautier proprio fu, come a ancora dell'opera di Q. egli non e la storia questo storico,e morale ; anche di a re avremmo del i tra sarebbe che la letteratura che aggiunge avvenne Certo lui la materia quella come ma conservati della educazione riconoscere di alia et haud che probabilmente devesi cieco egli come importanza sua fossero moltissimo si valse capi rerum ciò importanza in Arriano. manca descrizione la di Alessandro, importanti di Arriano: maggiore dell'India fa s'arresta, non capitani dell'esercito dopo questo sizione espo- ». di Q. Curzio notizie portato di Arriano, stesso Multa « è non della non ordinem di Arriano, alla morte molte il vero, spmmi parole: il passaggio e cronologia inserisce ne ma colle duntur Curzio Q. storia,per della corpo quello poco che parte, Arbela spesso egli dimostra gonfio. L'ordine e presso di nella esagera stile sonante è un ed esatto sempre ragione, che con la di poema. Curzio maggior precedenti, ammiratore coglie non di rado l'oc- 51 casione per rimproverargli l'orgoglioe ambizione. « Se vincer sarebbe sciato Alessandro, egli dice, si fosse la- dall'orgoglio e meno assai stato più grande risparmiato di tripudio al mezzo morte i l'opera e far dei lo processione bacchica, come Alessandro nel d'aver dopo uccidere il soggiunge : Di è Di dal dove quest'opera lettera compendio Questo pompa, seguiva specialmente per la di crudeltà, lussuria. la e che all'VIII e le notizie parla stesso è che un Trogo del regno Alessandro. italiano Alessandro Giustino di dopo che fece Universale né » soltanto Pio, in buon di dall'India, la (1),quello apocrifa con doveva prima abbiamo a il carnefice, che libro VII del Porcacchi la ritorno Antonino dell'impero macedonico mettere che lussuria alla in chiamarsi, suo Storia della di storico, diremo lo sotto compendio Pompeo, né amici della d'impedimento Giustino, vivesse pare e Cosi « rebbe sa- aiutato può come si altrove, parlando satrapo Aspaspe, crudeltà alla fare notato i suoi avevano E collera, felice; e e scannare consiglio.» volle dalla banchetti, e capitani, che col la smodata sione ver- tradusse che ad una Aristotele. assai pregevole, contiene intorno all'Asia. E ho basti parlato degli un (I) Venezia, 1561, storici po' di Alessandro; diffusamente perchè dei da quali loro 52 alle muove e critica storica dei loro tempi nostri,nella loro, sua Da bisogna tenere di di romanzo storia,che di la ancora periodo greco- compiere per storia la di lettere capo quella della e infarcita essere ingenuamente posto di nella critica;e le ricerche, si differenzia questo leggenda : la crea che che domina nel da il cose quello primo leggenda; e Ma leggenda, bizantino, del quale dirò poche in di fessione pro- verità. la nebbia risplendere che, alterandosi, è a ogni da a esaminato testò óra rimettere verità, sgombra tarderà ad faccia che voler zione tradi- nella svolgimento, mettendo ancora favole, nonostante correnti: le due Pseudocallistene; continua poi, anzi, fabbricatore professione,o la mosse dall'opera di qualche popolare, aiutata e le trasfusasi che che tempo in distinte nettamente apocrife,compie il suo al stesso momento questo quella della leggenda, orale la ricostruzione di opera elaborata; nello ed pura. letterato appoggia più dagli antichi, prende e leggenda si posteriore,e particolarmente quella più compiuta da testimonianze è la mentre avviluppa la ciò che si storia. Tale osservazione riguarda soltanto racconta di Alessandro e del resto, da avere dati dei delle questi scrittori bizantini preziosi,per quanto successori in Oriente di Costantino perchè, avventure sue e si possono la storia concerne per dopo il trasferimento ciò che venne av- della sede 53 delP impero però bisogna (1); essi da saper scegliere. Il periodo greco-bizantino si il molti comprende dati furono alla bizantina. tempi, volumi è non (2) di ancora il piuta com- suo fanno ne classi in tre sere parte, sogliono es- (4).Nella Coniata, Laonico, Calcondila prima gli autori ecc.; alla di cronache, o monografie o testimonianze sunti valore più importanti tutti i periodi (!) Hanke, De della di per Per storia la storia vece, noi, in- gli appartenenti alla quelliche, riassumendo storia, dovettero Bysantinarum si gli autori degli altri. sono siccome Niceta, pochi anni, e questi, veridiche, hanno generale maggior categoria seconda, storie di i sono seconda universale; la terza, infine,comprende come di nome più importanti, quali Procopio, Zonara, di brevi nezia Ve- a (3). distinti ascrivono stantino Co- parte poi e cinque nuovi luce scrittori,che Gli XIV giustificapienamente che e Luigi collezione, che questa grande in gran seguito poi,e in diversi In 1722. sotto da e Costantinopoli, furono scrittori,che pubblicati a Parigi nel di caduta alla grande estende anche par- psia scriptoribusgraecis.Li- rerum 1677. (2) Wachler, Handbuch der Geschichte der litt.2* ediz. T. Il, p. 67-72. (3) Fabricii,biblioteca (4) Scboell, Storia graeca. Ediz. Harles. voi. VII della Leti. Greca Profana. e Vili. 54 di Alessandro lare formate intorno Fautore del Paschale di amori di di di Eusebio nel IX di e Maiala Giulio nell'ottavo nella l'altro,le tra narra, con Candace, secolo, fu e il come quanto stati di Dario, i Persiani di Alessandro nesse conquistatore rima- li Maiala togliesse da libri andarono Cedreno del parla a XI sec, narrando lungo dei separatidalle quale era signore degli erigere Pare una statua che questi pieno di enormi (J) Georg. Syncell.Chron. p. 246. i fatti di Brahmani loro donne tyranni perchè divoravano 12) Maiala,Chron. Bozio, cronografo, perduti. (2). secondo Questi filosofi, costumi. racconta sandro, quello di Poro, fatto prigione da Ales- come fatti, i cui fecero di Babilonia. mezzo si crede, avventure Alessandro, divenuto ad equestre nel un (1). prigioniero di questa regina. Egli che i onde quale fa Africano. visse, a che sec. ancora fugio ri- suo dosi spedizioni di Alessandro, giovan- delle Giovanni che sec, Macedonia, Cronographia, una riassunto XI è Olimpiade. con vissuto Giorgio di Sincellio, autore del dall'Egitto,il Filippo erano essi notevole Fra nome. Chronicon alla corte suoi suo fuga di Nettanebo la narra al si delle leggende, che e narra e dei sandro, Alesloro vevano Cedreno, vi- dal fiume anfibi,chiamati Gange, il odonto- tutti coloro,che volevano p. 257. 55 il fiume. attraversare ogni andavano, anno giorni quaranta durante tale vedere. Cedreno ritornando dell' IV visita tempo, ai a passare donne, questi animali, si non che Alessandria s'impadronì morì e facevano Alessandro, Brahmani, la narrazione, avvelenato. si riferisce che Palladio, scrittore da della fine (sec.XII),nella prima parte della ai del sec. Zonara Historia(lSparlando scrive: di egli in quale, in sogno che scorrea « tale vari come una saetta moglie sogno con una con svanìa. poi piade, Olim- Filippo, entrasse gran l'imagine Aristandro gravida, perchè degliAvanzi Ammone, come gli leggiano favo- di nel fiamma, » sigillareil del leone, e rando nar- agli interpreti, questi gli diedero (1) Ilistoria di Giovanni Lodovico narra Filippo sognò sentimenti; ma era e Ma lippo Fi- Olimpiade. giacesse in mondo le nozze, della ventre si si lo Giove abbracciò favola, ma cresceva figliuolodi da che per Fatte Drago, sua Alessandro, Olimpiade. avanti quale la ventre, di generato di una la notte vide fu forma è certo Questa e di fu adunque Macedonia che nascita della Alessandro « re il di divino, finisce osservando tolse Brahmani, le loro spazio Egitto, fondò L'autore ordine per con dalla i Brahmani Allorquando però 1560. non disse era Zonara, ed. in Part. I pag. H2. che la costume gina re- di Vinegia, appresso 56 vasi sigillarei di nascere leonina questo Plutarco il è racconto di e natura Olimpiade tolto,quasi alla lettera, quest'ultimo scrittore iniziata era quali le sacerdotesse, con gli uomini. redazioni che di tirsi in mano, abbracciò mise in sotto fuga Filippo e prima la serpente, era e consideri di forma sventò ne dipendenza Giove, di i fra le due l'altra di del una assai romanzo. Gellio, da Aulo vedremo. come Anche nelle ad o riconfermata pure razioni; nar- è Nettanebo, probabilmente, dal compilatore primo opinione è pente ser- sospetti, posteriore aggiunta alessandrina, adattata, Questa punto ap- popolare propria dei volghi favola Roma; è narrato in e in come quali, la visione, cioè, del delle una di la essi spaventavano le sembianze Olimpiade, facilmente riconoscerà chi facevano con e Pseudocallistene Nettanebo, Ammone di Grecia Ora giunge ag- certi riti mistici, a volteggiare serpenti ammaestrati, alcune doveva che figliuolo, animoso sarebbe (1);fuorché che nei lei, che ». Tutto da vuoti, e ad Alessandro, Amano, il Macedone con storici restanti del ebbe con lo storico medio evo, si attiene Zonara fuorché si riferiscono narrazioni, che dove parla dei gli Ebrei, Joseffo. raccolse (1) Vitoe parallele,LipsiaTeubner a Plutarco rapporti,che coincide Zonara, pure 1869 la tamente perfet- come voce p. 279-80. altri che 58 col risorgimento; Occidente e sola ci dall'apparire ferma i in la Oriente menti. le essa in E Pseudocallistene. già rampolli, Vogliamo domina, tempo, che ed è soluto, as- di che pertanto, indietro la fino scritto, il radice di in cresceranno intendere impero con documento orale in dilaga leggenda rifacendoci primo tradizione Europa. e occupiamo, del numerosi la mentre il romanzo quale tutti Asia e di CAPITOLO II. Leggenda ROMANZO IL DI PSEUDOCALLISTENE Jìbtto l'appellativo un libro che dell'età e narra di gli la se il onde GENESI grande che ebbe di un quale le per narra, è noto le cose non studiato, tanto l'importanza dessero SUA LA Pseudocallistene essere multiformi, imitazioni di il modo per nostri, giorni E alessandrina, certo ai tipica nel medio vero e è come diffusione sua riterebbe me- evo, proprio le e non numento mo- letterario. Pseudocallistene del si invece riesce di di raggiungere le storiche in fusione un tutto in noi questo si tenta nei delle parte Alessandro che con esservi, quale l'armonica di concetto, storico, romanzo originariamente avventure, favolose, al quindi S' accosta scritto le narrano più lo per e che si vi e greco, fu e abbiamo gidì og- divario però: qualche volta storici imaginarie verisimile, riche sto- Magno. romanzi cose in si scorge derni, mo- con in 60 distinto Pseudocallistene di esso come fantasia, che storico,e insieme mette e collatis. Fatti più assurde, undique identificazioni le favole ed errori professione,o il materiale volgari, formano della polari, po- disparatissime, lettere falsari di compilate da sopra di- storici alterati confusi, tradizioni e al arbitrario fìtto lavoro un raccozza dall'ignoranza il fondo epico di da crife apo- eruditi baldone zi- questo incondito. detto Ho bella a posta materiale Pseudocallistene, per la il modo, s'è e per qualche al onde principiodi popolare il fantasmi. Nonostante invece e del che medio e eccezionale sua accadde le per cosciente dovute raccolsero invece scrittore. d'uno a anziché senso della è caduto ac- le epopee quali, avendo nazione, hanno, nello stretto son civiltà,è Pseudocallistene evo; spiritopoetico d'una non sere, es- concepire che a genesi quasi spontanea, rappresentano personalee di ginazione dall'ima- della questa origine, a quello stesso, lo apparire un riesce intellettuale,non caratteristica antiche in sente periodo, nel quale nell'ignoranza, e quasi nella immèrso popolo barbarie e suol quale impulso per e studiosi di alcuni monchi formando, venuto civiltà;fuorché una narrazione l'epopea,prodotto direttamente come opera qualità della dell'epopea vera, cosa epico perchè una piuttosto l'opera Opere siffatte parola, autore; redattori,o copisti,che canti, o racconti disgregati,e diedero 61 essi unità ad che riescirebbe vana difficile pur a avviene è la determinazione generalmente è di Per mi ed altre di Del in alcuni punti. Alessandro parecchi manoscritti, loro però, è per dall'altro. sono la critica,e che nuovamente Magno in Le e ci rimane non quella stono, esi- vece biblioteche, delle varie circa, alquanto ventina una mettono problemi, intorno qui trattar sparsi per gli archivi di così e di formazione, al modo originale greco; il testo tra e dei Omero, ecc.; affaticata di di l'uno strati a personalità certa, con alcuni inutile romanzo diversi o particolariragioni ultimamente par ritoccare formazione colPOssiam. Pseudocallistene si è cui non e queste a capo a compilatore un l'Edda con la gradi, per accaduto maggiori affinità,quanto ha dell' età, Pseudocallistene, il quale avuto aver poi positivadell'autore, Nibelungi, del C'id,della Kalevala accaduto ciò stesso Per ascrivere, giacché lenti. Così periodi a la ricerca sempre cui si debbono loro organica. vita e differenze piuttosto notevoli : che corrono vi si scorgono zioni; frequenti interpolazioni,alterazioni ed amplificai trai copisti,nonché duttori, che evidente segno avendo aggiugevano conto e a o pur dinanzi alteravano e qua capriccio. È probabile manoscritti, riproduzioni anziché di copie manoscritti primitivo, il testo del là per ancora testo che proprio alcuni primo, siano secondari, alterati in 62 seguito questo, o quel tempo, all'argomento, si sapeva nei diversi e greci codici dei diciamo che traduzioni, latina, dalle manoscritti vicinissime tra di minore Pseudocallistene nondimeno Tenuto della conto maggiore originale, i sogliono essendo pur corrono e dai siriaca, e parecchie. testo dal distanza confermato pur perchè, diversità loro delle pertanto paesi. Questo e primo, al testo divergenze loro è armena medesime; delle esse di cognizionipersonali,ovvero a che, intorno ciò secondo in letture,o a manoscritti distinti essere o in tre categorie. antichi più poi viene e di senza la aggiunte, di gusto B. la quali però ne di pubblicò per Parigi; con analitico Più menzione un di sarebbero non altri manoscritti. dodici e, sulla collazione ed critico commento Biblioteca antico di degli tutti,e di il prima volta, nel 1846, latina, nella Didot. di minate deter- minati esa- tre, A, B, G, della biblioteca conto la tre o già menzionati aveva suo due secondaria riproduzione imperiale furono alla e ossia ampliamento un categorie Queste zioni altera- Zacher, in seguito all'esame dei per dall'originale; categoria C, sono quattordici manoscritti, Il Miiller del che scritti mano- si notano dove finalmente quei manoscritti, ventidue; che e i comprende discosti meno e categoria B, dallo di categoria, A, prima Una ed suo una autori che questi, docallisten Pseusione ver- greci riproduce 03 il manoscritto è spirito, scritto da l'avesse ancorché potè prenderlo alla quale Mailer del alterato. del di ricostruzione giacché accurato è esso necessario è è renda la che della ci quale accessibile insieme la lungi dal Né la originale. forse ancora sibile; pos- compiere delle tre versioni, particolare riguardo all'armena, e ben prima comparativo esame suo ma il testo esattamente riprodurre la recensione nel antico, romanzo rappresenta modo bensì Miiller,(2) propria edizione, B, che ogni In rappresenta sostanza verace invece è che la più un con terale, let- traduzione una manca parte degli maggior alla e giusto valore, suo della base a servire fece più testo inesperta (1)che al lo cosi scorretto è ma apprezzato non un A; tanto mano dell'originale e il testo più fedelmente, anche studiosi. In cosi attesa pertanto questo documento posta in alla di grado parola sull'argomento, listene (1) Alexandre scrits la V. Berger de grecs, latins Bibliothèque du (2) Miiller Praef materia l'ultima sua nei accennata Pseudocal- del Mùller. secondo in Il libro -si divide Obitus quale è, ecco nisca for- critica,la quale sarà pronunciare punti sostanziali, la suoi orientalista qualche che Nel parti: Ortus, tre primo, dopo Xivrey. Notice ecc. E roi. T. Notices de e proemio, plus pari des et Extrails XIII, 162 p. Vili. la un Actus, segg. manu- des Manuscrits de 64 in cui che detto è eli Nettanebo, Filippo, ma degli Egizi, i tra sembianza, dove tornato Olimpiade, predice si giace che sogna e di drago un ; l'uovo uovo lo storna, delfico alla sapere Alessandro, delle narra Bucefalo. la venuta in tra le nel vi e depone ne esce girato intorno la nascita che suo di al sandro Ales- l'oracolo successore, Segue la giovinezza educazione sua forma covava Filippo e poi di prime imprese, sua che oca, aver Filippo qualche apparendogli in di a Filippo in lui costellazione,mentre fausta il domatore sarà di fa questo dio, in terra, si rompe cade Giove origine divina, poi Un' grembo Si muore. sotto questi madre. ha moglie serpentello che, dopo guscio, di forma sorgendo ma nel che ma figlioda un la rende e spaventandolo. e giardino, vola un la della portato sospetto,Nettanebo loro sterilità temendo propria avuto assunta compiace, ne se il logo. astro- l'astrologoNettanebo; il quale Olimpiade con reggia del lontano, e ringiovanito. e avrebbe che Indi, Ammone. alla notizie era cagione della consulta assente, che veste ripudiata da Filippo,mentre d'esser le mutata chiedevano presto a sapienza la qualità di in accolto è Serapide risponde era esalta magica. Questi, Agli Egizi, che sarebbe si figliodi era fuggendo dall'Egittoripara Macedonia, re, non quali sapientissimofu Nettanebo, esperto nell'arte di Alessandro e quali si Italia,dove il racconto accenna i Romani anche gli si w convenire da i diversi ora che, salvo il fondo storico. Osservando romanzo alcuni toccano in tutti permane tutti i manoscritti osservò Mtiller lereschi. giudaici,cristiani,caval- codici tre copie A che, diverse d'uno codici B Alessandro che Nettanebo solo : quel non che tanto corte di già detto, presenta, rapmanoscritto, il testo basta e indizio fu manifesto inspirato e però ancor ad si l'opera di B e 0 e con l'intento meglio nella cui sbrigano tratta compilato nazionale favola di alla origini di con con Ciò spiritoalessandrino, fa essi in Nettanebo la ne di collegare a delle se invece A dello dei asserire dice particolare compiacenza. con ficare magni- a differenza a chiarire a Così, parlando mentre parole, prologo figlio di Filippo, ma era Alessandria, i codici poche nel s'incomincia racconto Pella. medesima testo. sapienza egizia della seguito del col subito invece 0, dove brano sem- abbiamo sapienza degli Egizi, e quello che il della stesso come primitivo,incomincia poter dire da parigini: che meglio d'ogni altro la caratteristiche le recensioni piuttosto redazioni Il codice così sono e dei storia, anziché dei fatti, romantiche, spirito dei fatti lo nota inalterato,mentre invenzioni le tali varietà tanto si spostamenti nell'ordine continuamente E redazioni le e l'influsso di elementi sotto di un manoscritti storico variano e ad piezza am- è da il testo un cui ginale; ori- dell'opera si scorge Nettanebo. Costui fu 67 1' ultimo della re abbia egiziano, che patria. Essendo della anno in in che certo capisce invece invenzioni ; regale in assai Egitto, facendo Cambise domina simili tempi di padre la stirpe zionale, na- fatto avevano i fra il sentimento con in ancorché sua età dei o d' coltura e si può arguire di Pseudocallistene gli anni, in cui manoscritti della nacque civiltà, sua con e Sicul. (2) Erodoto, HI. L. 2. XVI sione preci- si formò. greci poche induzioni trarre, giacché il più antico, A, (1) Diod. parag. 51 con Egitto nel periodo esplicitoindichi dato nessun l'anno romanzo Alessandria della spiritoalessandrino, dallo e il che certezza decadente possono di continuare a fatti, Filippo. Si Nettanebo il racconto, tutto composto Dall' altri questi fatti piena dei (2). Da che nismo l'anacro- gli Egiziani, ponendolo e in come di e mai fu non notare corte concittadini, appagavano loro quest'epoca, il movente bene giacché sandro (1).Ales- insussistenza questi veniva Alessandro, ritorno Nettanebo alla sua C), si rifugiò a. avanti 1' assoluta e nella re Persiani, il terzo quindi superfluo è gli si attribuiscono che dai più anni sette parte è Macedonia; fece non nato storico fu disfatto 1' ultimo e trono Olimpiade (350 Etiopia, donde d' altra occupato il stato CVIII era Sebenitica razza non si va 68 olire il secolo,e quello di Torino nono latina lexandri fu, noi Ora secolo. Valerio di G. sappiamo è forza ammettere discussione pensa non il VII od ne X Vili sec. contrappone educatori in IX. A visse ai a può e il 200. A questa spiritogenerale data del Di questa Yule nel libro suo (*) Examen (àjJournal (3) Henry pa#. (2) che limite lo Zacher G. opposto HO. des des stessa Su historiens e e hook di Amanzo ro- primo; 300, egli del osserva, medio, e lo sandrina. locale ales- la saga Polo gli tedesco, il al secolo opinione Marco è il colonnello (3).P. Meyer etc. Savants, 1818, Yule, The e vando osser- fu scolaro che Traiano 100 lerio Va- tra accenna, s'addice, egli racconto oltre greco Pseudocallistene, quale termine a assegna estremi, del lo di il critico anteriore essere limiti i due tra di di latina Favorino, drianoj quindi, conchiude non si tempi riore ante- (1) che il testo senso manoscritto un e in sia Letronne questo altro un quindi fuori pone la versione e di Alessandro, Gellio A. risalire e d. C. Sainte-Croix quella- del e là del che di sec. potersi far di al intanto l'opinionedel nel colloca Ciò lo certezza con il 345 e A- G. Valerio Pseudocallistene che date. queste a quasi il 340 fra Zacher, composto settimo al da appunto dimostrato ha sione ver- l'Itinerarium che derivato Magni, come appartiene della of pag. ser. 619. Marco Polo Voi. I. Introduci. 09 nota (1) alle che versioni tre il se che manoscritto alla non di romanzo è comune si A, lettera Alessandro il terzo verso essere al ed ristabilire, senso, ciò pigliando tutto trebbe po- certo quale a doveva secolo. ( A questo opina, dovevano Ma non in reca proposito anzi « già diverse esistere originale, cui eglicolloca testo ancor Gli ». (2)tentò,come dell'era cristiana. la data, stato In modo Impostore nel di Luciano ree. secolo, Il solo scritto Zacher, nel inferisce primo secolo fermato questa opinione egli è ricon- grembo che di anche cioè la storiella Filippo, si trova nell'Alessandro (3);ora, egliconchiude daDS (2) 1 nobili fatti di Alessandro ex. secondo ripigliandol'accenno dallo consimile (1) P. Meyer. Alexandre (3; Lue. e quest'altro fatto: in cuparono oc- fatto per V Itinerarium, aveva sia dell'uovo, deposto narrata minata deter- esattamente l'epoca del già usufruito romanzo da che in Alessandria, composta più precise determinazioni. e precisare meglio il subito quasi gomentazion ar- leggenda di Alessandro, ammisero Grion che fu od prova critici,che, in seguito, si ulteriori di Favorino, nessuna secolo. altri senza di secondo del dall'essere discussione senza redazioni lungi della tutti nel aggiunge l'epoca, in cui l'opera è egli giustamente secondo tempo, la iitt.etc. Magno Jacobitz,Lipsiae 1836 eie. « voi. Il pag. Bologna J. 176. 7. 1872. il 70 appropria che romanzo, d'Alessandro, vorrà nascita miracolo posteriore al di Luciano io credo più tardi; pure e fu ancora, non che in modo conferma nelle Gellio A. di molta Favorino questi due Atticae da alcuno quella a favoleggiata di Alessandro, così si esprime: Olimpiade, Philippi regis de di visitata fu dopo alla « magis visum ex luce e Has di segue Oppio ciò un A. che e creditum di dieci fu Gel. Noci. come mesi appunto pendio im- ilio ostento est. » E dopo questo personaggio, lui si novellava, conchiude: volgi de Scipioneopiniones,conflrmare (1) Au. de P. assente, Gellio, eum ex Quod raccontare, Hygino, serpente, gestis quam divinae di G. a id il marito grandi virtù che e fanciullo osserva rebus virtutis esse un Ma, parlato delle aver « letto da nel diede e Scipione, essendo Africano. P. di C. testimonianza la madre » « Alexandri uxore, scriptum est, Scipionis matre... quoque sulla Graeca Msioria in matre, Grion. nando (1), ravvici- Africano Scipione dizi in- testimonianza una l'opinionedel certo e avvenute essere sappia, notata Noctes sue nascita la io che L' argomentazione, ». di che da valore decenni presenta non potrebbero acquistino nuovo che satira citazione la alla dell'uovo di alcuni alla vede, consistenza, giacché l'imitazione favola essere ed si come assai la Alt. VI. 3. atque 71 approbare admiranda. Nettanebo di fosse di Giove di scritture alessandrino, in in specie, altra è di cenno dal evidentemente non a di sec. in dice prologo, Atene, si possa, che seconda Ma di A. altre del ancora ne era valessero che per lo xandre, Ale- esso, del e di metà regno Scrisse le degli anni, quando si d. C. egli come stesso dunque par si accosta che alla di Pseudocallistene ci Esse romanzo prima il 162 nella primo. considerazioni Gellio. principio mi proprii figliuoli; del secolo metà ad manzo ro- talora prima nella divertire, il romanzo certezza, porre il testimonianza la probabilità con che le con historia o dubbio sul flore per ì romanzo che conto visse verso nel trovava nel di morì e Atticae Noctes al storie, compilatore,la Qraeca riferisca Aurelio, ossia M. anteriori tenuto scrittore Questo secondo del fuori Plutarco, si Gellio. A. delle volgo, rannodandola Mstoria pare appunto narra nessuna in con più tardi, è designato stesso, anche mi lo il nostro predizioni dell'oracolo;e colPappellativodi Olimpiade questa leggenda, fuorché Plutarco, il quale, come tolse pleraque lei mostrato a Ammone, Pseudocallistene;e, poiché o ad apparso essersi drago, dopo sembianze le eius factaque » Che forma dieta videbatur dalle sorgono dimostrano nella scrittore intessere che fantasia o gli la tela parole la teria ma- popolare scrittori del romanzo. se 72 opiniones volgi infatti non mistiche, superstiziose invenzioni Queste a popolo per quei personaggi, che compiute grandi imprese. Così avessero scrive Mirandola non divina origine assegnare del nella al furono soltanto di Alessandro tempo sendo di P essere così noto per credevano in Scipione le storie, che di moglie Il Filippo Meyer, nelP oracoli Giove faccia il Demone, la con nous noi da opera ancien plus du sions, pour a P à égyptien en On grec la volte grec et d'en lui donnant Pidée que soit véritablement qu'une de cas, invention le domarne et faire pour la la di de un delle « Dans héros un telle P aide ver- dre Alexan- rattacher proprement roi essentielle d'Egypte. du roman populaire: ici,comme legende peut bien personnelle tombée peu commun... e premières des pére data ricor- legende représenter,à objet évident douter peut beaucoup dans texte Egypte, quale Olimpiade con più Alexandrie, à nous pouvons stieri me- ». première forme, que crebbe ac- madre (1),parlando dell' idea informatrice origini di Pseudocallistene,così si esprime: sa al ma quali non serpente,e di forma della figliuolidi Giove, Dio, si giacesse esser Gli « Scipione,ai tenuti il raccontarlo, che Pico degli eroi, tempo e gloria Strega: sua le che erano en n' ètre à peu ». (1) Alex, le Grand dans la liti,du mnyen Age.V. \. Av Prop.XV. 74 plomatica di Leone colà, fra gli altri trovò intorno scrisse favole di nel evo; m. Esopo, in un sopra un incolti fole del Gilberto furono Saumasie (3),de in lib. IV. (2) De v. 12802 engnstromytho synt. (3) Epist. 113 (4) Pliaian. e 115 exerc»t (5) Epist.402 e 413 ad e. Casaubono dell'età spgg. II. 1\ 423. Paris, 1629. Scalig. delle ligero Sca- (5), L'impersonalità Casa uh. t. il. 647. ad e meno Pseudo- Giuseppe poi e pertanto, l'incertezza (1) Alexander tempi chiamarlo Gaulmin, (4) nome Callistene paternità la rimase. dopo il quale l'appellativo dell'autore il romanzo quanto. si sapesse per a perchè di Ka\Xitàéw$ di Alessandro, primi chiama finalmente, e ; che Allazio, (2) lui esaminato da attribuita I suppone litteratus, che servus più parabolano, nessuno alessandrine. diffusissime furono portava il nome gli avrebbe callistene romanzo copista. Leone che, fra gli storici antichi il tal nome alle Pseudocaltistene;giacché, stato Esopo* parecchi manoscritti fu dato all'autore ìcTopioypcMpos, era tina la- sandro Ales- codice qualche manoscritto di versione più ragione, con Pseudoantistene l'autore Aristotele di sia che non il che questi autore come quali pure l'ufficio di fece soltanto basandosi le Hase, ma questo Esopo ciò da unito si trova che questo proposito che a potrebbe derivare che (1).La designa invece scrive il Berger libri,ciò Alessandro ad di Valerio e dice Costantinopoli, a precisa, 75 a devesi ascrivere l'opera,le alterazioni cui dal la tra testo sono forma prima tutti caratteri nel epica incompiuto. Ci ed resta da ora epico, o questa romanzo propri svolgimento, suo più lontane le e genda leglento questo come sui terpolat in- della ancorché vedere epopea subite generis, si è formata. Io esito non la che credere a materia dell'opera fosse dapprima in forma ossia mi l'alterazione che pare storici,abbia via ignari del coordinate la materia, la quale la sola, evoluzione Si sapeva indirizzate che era rimasta e di Isocrate, in cui allo stata Se però la pensa avanti la stata; era perdute» Di sola non oggi, il forse e la formavano, che ancor condo se- lettere. 'Olimpiade vi questi invita come scritta vera vero lettere apocrifa è principe a dell'eloquenza: lettera studio probabilmente, rimane che quella carsi dedi- assai Sainte-Croix, deve battagliadi corrispondenzaera biano ab- corrispondenza una la o ciò che maggiore, andate Alessandro, ad uno, storie,le la autentiche, erano poco, a poco poi tanto positivamente che ed primi spedita e E epica è quella delle le lettere tutte ma a subisce Alessandro, Aristotele dei disegno, tracciato reminiscenze. storiche delle tutto un sopra dei che esplicazione nella lettera, e di non più letterati, tra leggendaria naturale più la trovata epistolare, imaginativa fatti,già poetizzati dalla pale princi- andata sere es- Cheronea. perduta, 76 viva rimaneva ne memoria, altro studiosi,trovarono ben di e Pergamo riprodussero, a più, le favole dal lontano forse che attribuisce allo stesso di VI Artemone sec. di di (3).Queste chiamarsi (') Galen. il tolte loro le che e pare una Geli. le zione, tradi- Né è dal quale A. sue lettere di molti poi mente assolutaletterati le abili alla raccolta ne abbia di tradizionale Nat. Homin. numero lazioni manipofine del oper. XX, V. ;3) Semplic. Prolog, ad calrgor. Arisi, p. 2. eclettico la avuta parte si di lettere,credute Basilea (2) A della contraffazioni Simplicio, filosofo facevano de età. sono accettare patrimonio Ccmment. sulla autentica, tantoché fece degli (1),che inganni, il maggior per Aristotele; e quel tempo, alla Rodi, riporta, in simili roba e letterati siffatte da d'aver lettori finivano per volgo rispetti il sospetto del Sante-Croix, apocrife.Quantunque dei del Alessandria in voga alcune che addestrassero tanti reminiscenze, e innestandovi, Andronico Alessandro, si Alessandro, per presto dei di vero (2) dichiara Gellio di capriccio, basandosi incerte dietro di per componimento, e la curiosità stimolare doveano o di genere notorietà tanta avevano scuola poiché le lettere* e alle contraffazioni, queste prestano che ogni che meglio la ciò che scenza cono- può scientifico; T. V. P. 4 Ediz. 77 ve che trattavano volghi; argomenti ultime queste e È callistene. le di imprese usci Alessandro, all'imperatoreAdriano, raccolti del tutti gli Macedone. un per buon Strana poema il passo conto, e alterato, tantoché e lo scritto, ma bensì in compilare le geste di del di Socrate, testo, più anche che fu può aver è ma e filosofo Giove Ammone, (3) Socrat. di (2) lo lui in III. C. LX, C. XXXVI. e più la fatto vita e Reading, restituzione chiara più se ed Adriano, in Egitto, particolarmente relazione molto 4. è dimorato era muta avrebbe il che a confuso avrebbero perchè vero; ed par Ilist. Eccles. (4) Hist/Eccles. essa ! Ma, Adriano non di Alessandro dell'originedivina di Calli stio vero che al soggetto po' un Alessandrini certo contato è rebbe sa- divinità di rigetta quest'ultima conforme poeta invero Socrate É non la conquistatore che Alessandro. accenna avrebbe libro, mortobiblos, sol un si Adriano concernenti modo gli cantato questi cui Niceforo interpreta in editore in un di di Pseudo- (1) questa scelta sopra teria ma- di un' A lessandreide. Socrate oracoli dei la formare tra e il monobiblos, che fantasia alla poeti avevano autore storico lo Ora, secondo numero, indirizzantisi il romanzo alcuni che noto ed dovettero cui fluitante,da maggior più umili, sentimento al specialmente in forse altre, e erano ne ma agli naturale XXIII. T. II. p. 90. oracoli che il 78 sia stato monohiblos fatto di colPintento unico al fondatore monohiblos ossia deve fine primo del si rigine del po' un ai fatti di ed mi romanzo di buona filo della la tela epistolaredi alcune in lettere narrativa forma Trasformazione a quella di la Carlo leggenda Magno, insieme contare ridotte furono più sarebbe con scorgere senza redazioni tarde. andato di getto sog- Alessandro, il avuto avesse o- che riunisce primo forse se Questa chiara racconto; testo cui intorno fìnte erano tanto nelle il testo, tutto come del materiale potrebbe quasi il tutto questo Graeca, col sec. narrazione, che il tenue che si volontà Ora, Alessandro. par torno in- correvano Pseudocallistene, del prima sandrini Alesmento docu- un la historia stato parecchie lettere, che alle relazioni che città. loro della essere la su in raccogliere leggende, redazione la compilata di le tutte compilare dagli suo pieno svolgimento epico. lettera,che La e l'antico fu è leggenda, che ad in e quella di codici è Olimpiade. staccò poi in Alessandro unita unita un'antica a e alcuni quella con la latina a sé; rendono la tutta Aristotele, ad confusa yersione codici di Pseudocallistene componimento come più ntevole, Già primo posto il nucleo come germe alcuni il l'altre occupa tra e, e se fu ciò in ne sissima, diffuè che forma narrativa. Viene poi una serie di lettere scambiate tra 70 Alessandro, Zeusi,Filippoe Aristotele. Le versioni latina, siriaca libro, al testo e interpolatepiù tardi. Questa néìVFpilome e rimaneggiamenti uno Filippo in prosa Navarra, le ha di togliendole però a differenza da inserite prime, delle ginale, ori- che del XIII, sec. nell'opera noi a manca tanto Alessandro; sol- francese fonte una testo timi quindi negli ul- e di della saga scrittore (1) corrispondenza Ifistorìa, nella del VI opinato il Muller, ha come 1° Zacher al appartenevano furono, nel cap. dimostrato hanno (2),esse non e al corrisponde Come Meyer inseriscono le armena che punto greco. il ed sua, ignota; perchè, sulla versano verchia so- prodigalità del principe,queste si limitano ad A scambio uno questo al generosità, la dopo è universalmente più di e guerra in conquista, XIII sec. queste lettere (0 Pseudocall. (2) Alex. (3)V. Les Fréville,Paris (4) De i beneficare per compagni menzione fa la che fama la celebrato ma delle gli rimproverano e del metà seconda figlio(3). trattano dovuta è e e principiodel Risorgimento, Alessandro; non Di lettere, che principe del spese la soverchia opinioni tra padre di gruppo eccessive ebbe, di il quale genio di come splendida delle anche fino sue ralità libe- imprese. Cicerone (4). 92. voi. II. 6. quatre àges 1888, 39 Officis,2, 15, — de I* homme Meyer 58. Alex. 67, Marcel parag. 11. 361 e segg. de 80 scambio Lo re dei di lettere tra Alessandro Brahmani, nel codice trova forma di A di nome Palladio Vincenzo da del gruppi in redazioni, cura, luce Alessandro e suo civili,tra capitale del nome, dell'Africa la essere tutti metropoli gli interessi disegno vasto al non la meta d'una le genesi recare della si operò. di e di farne né la l'estre al- doveva essa il centro Questo politici. potea Tolomeo, farne città, collocata civiltà,com'era sopravisse, la fondata dell'Asia, commerciali zioni condi- alle coll'intendimento e di Pseudocallisten ancora quali aveva conquistatore; e dinastico, s'accontentò e la Mirabilmente mondo. verso di- con saga. sommario sguardo il Grande il della quale però può uno letterarie porta manzi piccoli ro- vennero, dubbia par tanti altret- formano o*inserite nelle diverse omesse, mi non sulla maggior lettere, che rimaneggiamenti o ciò Dopo di Dario, con quasi direi, altrettanti forma e Pantheon. suo etc. libro IV di Viterbo Goffredo Alessandro le Amazzoni e, intento e nel di del alla fine noscritti ma- rite inse- furono Esse sec. liberamente Candace, Poro, di IX corrispondenza La la dal sotto titolo,in diverso sotto de Beauvais assai le rifece si che gruppo, di Bamberga B Sgeculum Historìale, suo che codice e, latini fin Dindimo, Pseudocallistene; comparisce poi, indipendente, nel il altro un e con vivere, sopraintento gitto, capitaledell'E- ricca colonizzazione. A questo 82 nel apparta assottigliatadei grande vive in separata dal là pensieroimmiserisce schiera La degenera. e il discendente rabola beato un nostri monasteri sempre corrotto mondo, medio del l'Egitto divenne provincia ugualmente; di più imbarbarendola e (1).Il volgari. Lì di coloro mancanza il suoi lui il avuto di Pergamo. I di mole la o sec. dai accingersi però che quando (i) V par A. U i a che anche o ne uscì l'accennato un gruppi quando, Poesie codice di tanto lettere sous stesso re, fisso ciò dovette ed il quale tabile immu- indipendente, les Irois Couat, Paris, Hachelle, 4382. del ripigliassero, non loro bliotec bi- le adattò monobiblos; l'essere Alexandrine retore consigliatoa o già ormai essere atteggiò e le che nella qualche dallo raccoglierlee rimase non che a a doveva tanta impulso proprio, concittadini, in modo E siffatte lettere per incremento notevole suo migliari fa- qualche rapporto storico, o imaginario: patrimonio aveva solane gros- patrimonio dei con storia, più colle fole ebbero che tinuarono con- la apocrife di Alessandro, e il quando i costumi romana, si accrebbe certo quasi re, di eruditi, e i letterati,in e dei uno generalmente era adulterandola e lettere delle in contraffacevano ispirazioni, serene si biblioteca, come di questo cenacolo moderatore alla evo crudele, e letterati epicureismo intellettuale, del resto unito museo l'arte e premier» Ptolèmèes e 83 fossero diversi tempi Cosi, il » studiosi. rimase Pseudocallistene, che io vi della ha resto, di qualità di o tipici del spontanea, proprio Pseudocallistene sua vasta che ne trovare, letterature diffusione vennero quali parliamo fatte nel in seguente e dovuta diverse la i caratteri e e potè di imitazione d'occidente. alle lingue capitolo. del mento, risorgi- del ammirazione ò e riflessa, o medievali, all'età d'oriente però non fantastico età fino di favore largo certa, questi soltanto, Per del delle esso anima lo tutti con epico. romanzo che personale eppur degli età senza chiaramente né vera, collettiva spontanee, spirito il desiderio meraviglioso, nelle lo se arte secondavano così autore, leggende certe senza popolare le epopee un'età le tendenze esso l'opera parte come patria quasi, in formò definirei in saputa gente rispecchiano nome indicassero; che e tanto senza senza nò nacque si Del si probabilità, tanto tempo, i secondo luoghi. l'epopea « barbara i ogni di volentieri la e con romanzo del interpolate,accorciate omesse, La versioni, e delle ^^^^mm^m^^mi CAPITOLO Le versioni je versioni tre: la Leone; La in de V altra G. misura, in leggenda di ed la è in Oriente. La ebraica in parte di servirono, il passaggio l'armena e e derivata Prete Gorionides. o per è testo latina, si VHistoria fonte come tica, an- gere aggiun- opera trasmissione sua al pure Occidente; la siriaca della più da sono Josippon, e sono vicina una, tramite di mezzo essendo P : Valerio il furono queste Preliis ebraica di diversa A è che più la secondarie Historia Pseudocallistene Valerio, siriaca. due versione della Giulio armena, la e altre intitola di versione originale, Pseudocallistene principalidi latina la di III. diffusione quasi insignificante, dall' Historia, vedremo. come Chi sia latina, non prima Giulio Valerio, si sa; il che si al quale suo nome era scoprisse questo si presentò della autore per del versione tutto documento, la prima ignoto mente unitavolta 85 storia. nella Gustavo assegnare per argomenti da lui usata. Th. ha senza età valore, essendo l'autorità di stile,cosa che lingua e termini parte mi che leggenda, che di la in questo una lingua una adatta e al è non nuovo il volgarizzatore di patria per cano piuttostoafri- l'Africa interessava (4); si estesa vi tempo in sia stato che ebbe specialmente mancanza più famigliari (2).D'altra paese quale la di testo che espressioni, nelle gli sono altro dico trasforma naturale par Ma, l'ineguaglianza della ma scrive chi propria,o abituale, e uso profondo un meraviglia in farebbe non di da lingua latina. non quella incertezza caratteristica lingua colto, legga il pieno decadimento, di gli que, queste testimonianze, chiun- notare a desume giunge pure questo proposito egli della mezzanamente tarda potergli conclusione storia non di della esame medesima della anche di (1),e minuto un grande Valerio, l'Africa (2),la cui opinione a conoscitore pur crede patria Alla Vogel un Landgraf era una e più tanto frica l'A- che cultura la latina. versione di pubblicata da La volta Valerio G. Angelo (1) V. Zeitschrift fur d. osterr. (2) V. Fleckeis,Jahrbb. (3) V. Coniectanea p. in Jul. fu Maj per nel la 1817 Gymnasieo, 1882, prima col ti- p. 429. 1880, N. 4. Val.,Festgabe fur Prof. Grecelius, p. 22-26. (4) V. Ròosch, Zeitschr. fiirdie òesterr. Gymn. 1884, p. 897. 86 tolo in accennato nell'anno Maj seguente stesso a Roma Auctores. Fu (1).Venne nota Francoforte, a nel tomo più compiutamente nel e dallo la al IV ascriverebbe dell'era noi da il testo di di Valerio Alexandri, favolosa il 340 della almeno una è Aesopo versione la Graeco etc. (2) Did. Volkmann (3) - V. le due [4)Journal età cata pubbliil dotto di Valerio assai riore ante- invece, all'VIII o VII, sec. locava col- mentre (4);ma un dimostrato scritto mano- dinnanzi e storica la di e Zacher mezza probabile, che Valerio G. ; è Macedonis Mediolani,regiistypis,1817. G. Programm. Savanls Naumburg, da noi 1818, p. 619. tra stabilisce, principale,dell' gestae Alexandri edizioni di Valerio des lo e a V Itinerarium che mezza V. sec. ipotesi.Di più poi ipotesi molto forse (1] Julii Vaìerii,Res ex in la detta dell' E. fonti, e delle stata volgare, al IX opera titolo di a fu possibile quale parleremo, fu composto il 345 e mi Non al VII, al ha Letronne Miiller Volkmann, greco greco questo solo fatto cade lo stesso sici Clas- Carlo fissata. Il Letronne, risale essa dal maggior la versione assegnata originale versione del suoi con sia se 1835 (2). secolo quella a da 1867. sapere edizione Maj (3)aveva il testo la nel dell'"Itinerarium al III, o e di promessa editore Il Zacher né avere dei poi ripubblicata e di nel e VII diligenza 1840 poi riprodotta 1871. accennate. rarium Itineforza translatae 87 dunque ammettere adesso. Come di Di tale è Peyron, al il quale, di alcuni da operata codice del autorizzarne scusarlo, quale nel leggere. E, che un dotto utilità possa cavato il del un caso, la tanza impor- ed per il Meyer Più ed come storo, co- Lòwe, assicura ancora intero, io e di di di del testo, si può per quale cerca giusto il codice la lettura la perdita di lui in modo la testimonianza cavarne, la distruzio prima testo esperto paleografo, ancora gli il Maj; del e leggere non Meyer gran rimproveri Contro altro Maj; appagare P intero Zacher, di gli stranieri,specialmente e acri esaminò di se lo reca 1878 che, coll'aiuto al più deplorevole gli perdona. non il Landgraf il anziché distruzione. scaglia ma fece il primitivo, testo ne negligenza copiare la si codice del frammenti non con alla dovuto avrebbe del parte Peyron; attribuirono violento passi occhi loro il di Torino pubblicasse. Senonchè ai rese tica an- Disgraziatamente VII. sec. questi frammenti, studiosi, biblioteca nella del Peyron, li poi ancorché più di Pseudocallistene. inviati alcuni detta a la manoscritti, dei quali gran averne sia anteriore dubbio senza tre trarne per però è conservato Teodosio, cancellò dopo quest'ultima versioni esistono essa appartiene ed poi le altre tutte antico più che una già credo qualche ne ha l'interpretazione titolo. Gli altri due manoscritti sono conservati nelle di biblioteche pari di Questo di quello compilatore stene; probabile, entrambi, quale autore del P si non (1) si alcuni attribuito alle o Nel Valerio diffusione. valore si intrinseco, ad prestava accolto corrisponde nelle divide il testo, minime ma passo, le sulla di si base di per al cui facile, e l'essere al- parti,in non cui per o componimenti Come accanto sono zione; narra- questo che, si tando aumen- nella appunto in che estratto Alessandro. però parmi (1) Favre, Mélanges, II,22. alle forse molti a G. Bellovacense procede Valerio, leggenda generale e soppressioni, che ciò, o di di rapidamente che nonostante servì sona, per- dettato, per letta. Questo giacché epitome alla (1264),opera proporzioni mano a mano questa Historìale principio, vanno al del Vincenzo da molto era e grandissima una rapida lettura una quel tempo un notorietà, più che sua brevità alla Speculum suo ebbe la deve Esso di che versione della fece estratto, che stato nel si secolo un più compilatrici dell'opera. persone nono ad e comune, tradizione dalla Esopo. convenzionale appellativo generico, puramente impersonale, testo Pseudocalli- d' altro qui al riferirebbe da opinione più tratta certo un libro, diverso del secondo ma ed Parigi Torino, secondo nome, di e Valerio, indicano da tradotto greco un Milano ciò, quel dioevali me- razione ispialla 90 La vicina più la versione è sia ristretto del studiosi,sia Dell'unica riani (1)furono fatta la cui del questa fu tirate servire fatto dichiara memoria prof. due non non fu ne stesso assai in essersene del cenno, C. F. di che ne in Neumann Scienze di naco Mo- comunicatigli molto erano I manoscritti al XVI, il scritto alterati o dal persona portano e semplice XVIII p. 85. (3) Giugno 1845, N. 129 data una e sec; è anche il intelligente e (2) Forsch. 1844. di dieci dodici; estratto espressionivolgari, (1) Veoezia, 1842. (4) Dicembre periodico aggiunte. che XVII invece, un per del edizione, di la loro Neumann, più antico, che da l'anonimo tre contenevano ommissioni, data Mechita- Petermann. quali però per di manoscritti manoscritti;secondo e dei llgemeinen Litteratur- A dell' Accademia tedesco, si valsero, per dei (2) di Mechitariani, secondo I eccezionale giovato son rassegna di alcuni (4) e sciuta, cono- lingua. Lo appagarsi dovette Zeitung (3),della una io mi Hallìsclien nella infatti terale, let- numero un pochissime copie, e studio e a la rarità per più è poco quale in aleun'altra rassegna, la non accessibile edizione traduzione Zacher, la armena, lingua la per di testo. potuto all'originale,se p. 1027-1029. di gono apparten- quellisenza migliore perchè ornato di disegni 91 rappresentativi,fu indizi,collocato servì manoscritto sembra quale visse line mano dello dovettero scritti i esser Alessandro, in si che seguito e Corene. In concordi editori, stile più tanto del V, Mosè confermi da del VI o ne scrive in « Alessandro alcuni, padre di Corene tradotto avesse (r) Scriptorum p. 10. rerum Alex. da quasi tutti sono degli nello proprii dei classici proprio sembra l'autore, ancorché lettera una (1) reca al tratto in sua Storia 1' ultimo sarebbe, al dire e ». Ora, se lo scritta un fu Nettanebo Manetone, sec. Mosè a Corene, infatti,nella che d'Egitto, secondo Pseud. sia quale il Miìller da nel Y riscontrò non ma sec; Corene proposito.Mosè Armena i dotti il Neumann il Petermann Geier, delia scritto, mano- giusta l'attribuzione che di di Pseudocallistene. lingua i caratteri nella e armeni che ritenere nel poeta morte medesimo ascriverla all' età quanto il Chatschadur la versione ad passi fu e sulla nel collocano inclinati si mostrano 286 sec. lamenti versione rianti va- Chatschadur, stesso trovano alla I Mechitariani in del XIII religioso. Dalla le e riportate a pie' son certo un riori este- Questo sec. edizione, alla dell' opera a la verso XIII o degli altri dovuta esser XII base divisione La testo. nel di più notevoli del Mechitariani, dietro dai Mosè re di da Pseudocallistene, il quale Fragmenta ecc. Introducilo ad 92 del fondamento a pone Nettanebo e vaga alcuni, ad di credo Non Prof. tenuta esser non la versione che per le i così per storia. sua l'appunto fu scrittori la lui a attenersi di per tempi leggenda che di il breve Del resto è Pseudocallistene Corene tarda (2)Forsch. (3) V. il forse A primo degli me lui a certo Mosè di né in Mosè contemporanei, che se armena, M. tanto per- pare versione menzione Alexandri gata propa- di G. Africano. della che letteratura e proprosito,di in par mente aperta- ne sia vato, gio- lo storico p. 139. p. 86. MoTse et traduction come (3);e questi alla notizia (i) V. Landgraf, Die Vita tre men- di Maribas registrata né in altri scrittori nella perchè, Africano si trovi soltanto posteriori; (2), soltanto non vicini dichiara Nettanebo. strana non che , accenno cosa ciò cronaca abbia Corene, si riferisca da dalla più cristiani,che agli occhi E primi, o i del lo Zacher con ancora Giulio a tra più di Mosè prima dinnanzi avuta egli tolse i fatti antichi o in ciò innanzi, ma dette cose fatta sia stata la componeva di per (1)il quale, convinto di Bonn l'avesse quegli sembra legittima V induzione Corene, opina, concorde da da che vera. per armena minatamente indeter- 1' attribuisce e neppur Gildmeister quella espressione usata generica, che di la favola romanzo avrebbe Pella, non e suo de Korène, histoire d'Arméuie, texte Arménien Frangoise,par P. E. Le Vailiant de Florival. 93 Che X. sec. testo un dal fiorì nella Ardsruni, che Thomas poi la versione sia stata latino non molte espressioni derivate di alcuni della versione alla sostanza il poco dà che tradotti da tuttavia si da Neumann offerto Petermann. rilevare può Z.(2).In seguito,e ed dodici della Olimpiade, gli Egiziani Babilonio che e che gli spiegò;come Olimpiade, Bayer. Akad- e greci si narra come la da un in appresso Wiseenschaflen, (2) V. Pseudocal., nach Leipzig, t87l. — der Jahrbb. vertiti av- poi narra togli invia- sogno interprete di sogni suo come Anzeigen herausgegeben der fece ritornerebbe Nettanebo finalmente, e, prossima l'oracolo mentre il nobbe, co- fuggì in Macedonia. ingannato fosse, Nettanebo Gelehrten mss. pienza sa- corrispondenza dei primi conquidere i nemici; si a Filippo da sulla quello dei con signoria propria ringiovanito i frammenti proemio della lecanomanzia, mezzo ingannò non sopravvenire di popoli nemici, al per K. il che in Zacher (1)ed capitolidi Pseudocallistene, Nettanebo, M) tradotti questi pochi accenni Da degli Egizi coincide con testo greco, dal tedesco, coi passi corrispondenti in Quanto come fatto versione. della Là del passi ramente chia- direttamente il confronto, lo conferma e letteralmente fine dimostrano lo e greco del metà eseguita sopra greco Neumann, A prima von Munchen, Leidener si riconciliò Alessandro Mitgliedem December, Handschrift fur Class. Philol. t. V. der 1844. geben, herausgesuppl.IV. 94 colla nacque di parte di Alessandro Leonida tutore di il Menecmo, degli ed di Paphoranos poiché ora, in nel che e di al domatore a' suoi tra A di di razione enume- aggiunge suoi anche parlato arguti racconti; si trova non una testo l'altro e volta della la di di morte tra con scrittura Alessandro. E del il traduttore più, che testo latino, ma tenuto fedele. un di Nettanebo la domanda fossero gione, ra- Favorino per risposta dell'oracolo regali discepoli, come l'arguta risposta di zione men- di G. Valerio. la e si è greco Bucefalo, quando lo stesso parigino l'uno Alessandro, scambiate quenza, l'elo- Pseudocallistene ha sia che non il racconto di metria, geo- Alessandro armena Paforano si è servito al ricompensarlo lettere maestri Questa dei manoscritti, si crede, non Segue opera e libro dei IV dimostrano, greco, Mileto. nel manoscritto armeno la Lampsaco versione La di questo divergenze nome di questi personaggi egli altri nominato lingua Polinice; di cod. nel nessuno che le città educatori varia che ancora musica Aristotele, il figliodi Nicomaco negli altri. anche di Aristocle stagirita,della alquanto di peloponnesiaco, gli insegnò la filosofìa è educatore maestro maestro Anassimene lo Lacrina, fu Laconia, di Lemno, Leucippo da Nettanebo. padre suo Nutrice e compartecipazione astrologica circa di Aristotele cioè saliti pensassero sul Vengono trono, poi Zeusi, Filippo,Olimpiade di e le e 95 e contrariamente prima redazione Bucefalo del Pseudocallistene, di pure Alessandro in Egitto lessandria, che. della A ms. è intorno il e costretto qual parte a del principiodel i confronti o di ad Soltanto, su ancor Aristotele notizia la recare corrisponde Debbo del chiusa esattamente alla cortesia queste altre poche versione e armena; ad a intorno sapere in tutto si trovi dove Olimpiade in lo proposito. Zacher il romanzo, quello del dell'illustre alla Zacher qual ordine, si con notizie,che della questo punto non Neumann, di vasi tro- secondo. dello a parli delle meraviglie dell'India, o la lettera A- armena, dicasi stesso confessare romanzo, ad alessandrino qui! Ignaro dell'armeno, s'arrestino egli lo di soggiorno del tra la versione e e le ricerche che Peccato libro primo del chiusa come capitolisuccessivi nei Valerio, G. e Valerio, G. con e perfettacorrispondenza il lippo Fi- a perfettamente col il carattere Anche domato Alessandro il racconto e rivela leggenda. di relazione la combinano fu come combina tratto olimpici.Questo alla prender parte ai giuochi lo lasciasse perchè modo del preghiera la segue le romanzo. narrazione la Dopo A Miiller, che interpolate più tardi, appartengono credette ms. del opinione alla innanzi più già vedemmo quali, come le lettere prodigalitàdel principe: eccessiva sulla Aristotele ms. può che A . E. Teza qui sulla prof. aggiungo quale si può leggere 96 osservazioni parecchie puntate dello in versioni può nel le l'uno lacune, del lezione e insegna voci, latino questo o confronto somma monchi correttore uno (2) di giusta, e (2) Miill. Pseud. 120. (3) Muli. Pseud. 121. qualche confermata nvXóòv la nella parola è o nel testo come abbiamo fermata con- molte greco da verrebbero dichiarati. cuna la- ha."popa. voce cosi e foafpbopa.; confusi, drebbe ve- struzione 'rico- alla Nella importanza, 1891. si neh' altro o è o greco, riempire Qefòav vedere le per del a Citiamo armena. cui dell'altro;e giovare compiuti, (1) Hantès, An. e all' armeno, frasi,o costrutti,che sono di a passi primitivo. è (3) altre varianti, e quelli restituzione ànò dalla altre testo materia mirabilmente pure La dopo nelle oltreché variante La armeno. l'armeno infatti i infrequenti neh' non della le varianti per quasi codice, servirebbe dall' e o è libri,ma Pseudoeallistene;a corrispondono confronto, esempio. di insieme che che il loro A in quella delle a poco mùileriano testo latino del a luce, Mettendo è divisa distribuzione la cod. molta recare (1) Norayr, nelle diverse non presso del e lacune. o armena capitoli;però corrisponde Vienna a giornale. stesso versione La del gare, vol- armeno giornale elei Mechitariani sul e scritta in lunga memoria, una pure È tanto per- più 98 quello del Bntìsh è A, ha Budge collocate di pie B, unitamente Woolsey traduzione con B, a Essi sono due si trova Nestoriani evidenti a lo fu manoscritto Zingerle, analisi compararla British col Wright, Museum. (2) Transaction cod. di quale del testo London, of the di A, 1872. nf Ihe Voi. American copia 1851 di sostanza del studi V erano diede Primo fece ad da Sike, nella e copia una essere Perkins il Catalogne sec. già tosto gomento ar- sene occupar- dapprima (4),e poi una entrò Pseudocallistene, Syriac Manuscripts IH. N° p. 1064 Orientai ben a con in Ihe DCCCOtXIl. Society voi. IV. 359-440. (3) Budge, Op. CU. p. XVII (4) Zeilschrift der deutschen T. di dissertazioni. dotte particolare (1) V. questi dove nel monastero segni alla correzioni. alcune nella gevole pre- molto seconda recensione antica della avviati, il i è 0, che una nel e fu donato eseguita l'originale,e Germania, In che quale passi, estesa Perkins trascrizione lingua portano pp. essendo una autentica dal il alcuni una originale (3),con religiosi dove con altri. cana ameri- Perkins, il manoscritto non medesimo del (2) Pure Germanica affine e ha mentre società alla il esso degli pubblicò ne inglese analisi. Società dato missionario dal al fu di su propria, le varianti pagina Il manoscritto orientale (1),e la edizione basata a Museum Vili. dell'Introduzione. rnorgeulaendischenGessellschaft. 99 la versione in e evidenza Magni ad saggi fece ne l'autore si fosse non si Beitrcige zu e la favola occupò della A greco ciascuno (3), efficace, disamina Il Christensen siriaca nei suoi in modo (4),ma mario som- particolariquestioni che relazioni le siriaca si versione la dei ed il colle sue altre alessandrina. saga e critico esame limitato, nella le ossia versione La fictitiae(2);e versione della ne titolo: Alexandri di Nettanebo. toccare senza corrispondenze, più utile Alexandersage riguardano, fonti il molto tendo met- (1).Il Roediger compendioso un particolare,alla pure loro litterae riuscito sarebbe le e sotto Aristotelem Roemheld che di tra alcuni pubblicò quella di Valerio, con le affinità si riscontrano che se armena quali divide, di il codice come Valerio, in contiene tre libri, rispettivamente rantasei, qua- L'ordine quattordici e ventiquattro capitoli. dei quello libro capitoli nel del testo nelP colle tutto il libro, considerato di circa prime parole, cioè, del capitoloVI prime, pure (2) Chresiom.'ithia (3) Beitràge zur del T. VI, del cap. IX. p. 780 syriaca,llalis Geschichte der da Nel A condo se- . lacuna una differente è col codice insieme, combina (i)Zeitschrift,ecc. Pr. però greco; libro abbiamo le primo e testo otto toli: capi- combinano greco; ma segg. saxonum Kritik der 1868. Alexandersage, G. Ilersfeld, 1873. (4) Programm des Wilhelm - Gymnasiums zu Hamburg, 1883. 100 dopo la versione subito del Il libro III coincide greco. corrispondente del suo i dieci testo testo insieme soltanto tardi XIV col omette dall'opera del nel del cod. A greco. diciamo che la versione queste corrispondenze siriaca, il codice di Valerio versione la di scontransi nei testi Egiziani all'oracolo intorno latino testo di Aristotele e greco Valerio; e G. si Nulla o dati son sappiamo frasi imitate o espressioni, (1) del 1/ opera kòvcòv Tris'lvììiag prima 1571, {% volta e fu anche Budi-e Palladio %"\ tcòv Op- attribuita Cit invece, di Alessandro nella versione epistolare, aggiunge imperatore nei testi della greci nel e narrativa. all'autore della versione che essere possa qua là e dagli Evangeli (2).Anche (IV sec.) è intitolata Uspì tcòv Fu pubblicata per BpayfJLtkvcov. Camerarius Joachimus da di Nettanebo cristiano, incontrandosi prete un degli manca, più rinel domanda sorte all' forma intorno la siriaca; solo si può congetturare stato ralmente, gene- mancano la lettera sempre in es. siriaco, e si trovano non latino alla 1' ambasciata come China, che, latino, o ad di estende siriaca,dove, in forma episodi e greco Così nel inteso essere tratti,o episodi,che siriaco, e viceversa. trovasi tra di Pseudocallistene A deve giacché alcuni ad al cap. suo greco; (1) e interpolatipiù Ciò nel nel capitoli,tolti evidentemente Palladio e siriaca passa a p. L1X. S. nel Ambrogio. Libcr la Gnomolor/icus, 101 intorno all' età in abbiamo non ben un'epoca dei dotti X tra Roemheld la farebbe di lettera la le periodo e questa nella letterario è siriaca (1)inclina stata si mostri e greca nella gli soltanto non versione servì hanno di a sovente a si accosta alle e e qualità ascrivono al la che credere sec. della nella ratura lette- storia chiaramente le era E tracce nel non il ciò primi- greco quentiss fre- prestandosi il traduttore circonlocuzioni,che e nella anche che essendo accoppiamenti, che greco. loro composti, e il quantunque ma, forme, sione ver- zione tradu- una sopra versato modello, perchè, simili a scorge conservate i vocaboli il siriaco cod. Zacher lingua araba; le molte anche trive; ma la certe nel armena. eseguita pochissimo per che contiene alquanto ignorante geografia (2),si testo, che mena ar- l'opinionenostra. di Pseudocallistene traduttore IX; versione ultimo qual alla il e soltanto siriaco,la pure sia al la vorrebbe osservando versione riguardo Wright Il Prof. di H; opinioni le della Aristotele ad sarla fis- per il VII si riscontrano stessa avuto antica conclusioni sue antico più Zingerle, V; più Alessandro lettera del Budge sec, che particolarità, 8, certo determinata; né Wright nel trae dato in ciò concordi. sono collocare e alcun lasciano corse rici) tra- Syriac Literature,nella Encyclopaedia Britannica, voi. XXII. p. 850, col. 2. (2) V, Woolsey Op. cit. p. 388. 102 la sparire citare elefanti tori, wxtvXcmYKzs bestie 'pcvoxépcoTes per Anche qui, del resto, la per nella che sulla siriaca 'Irei,che a istà da 'bdet, a che Questo diciamo del l'opinionemanifestata abbia le tradotto ingegnose Da le tre piccole varietà, si A e che , dare l'idea versioni che (2). (3),che per il Siro dottrina e l'illustre professore tesi bastano non finora si può chiudere con- esaminate, nelle loro accostano a sponde corri- ragioni esposte. detto ciascuna, di ciò le per abbiamo quanto che cod. cui e essere anche grande propria la ciò persuaderci; e La es., la parola e greco valga Noldeke pehlvi. ipotesi,con testo Wright dal di confermare cerca a dal del ad passato significafeci che e naso. Sesoncosis, del discorso, deve alPiTwWa appunto così significa ho col contesto per giova all' altra testo: di colonna sul corna lezione una iscrizione sostituita avevano interpretazionedel retta non in siriaco volpi notturne, per che sua qualche esempio, la fu tradotta ToLvpe\é(poLVTss greca nella potuta voltare non (1).Così, per interezza parola parola, tutte quando dovette essere egualmente a al quando, può la redazione (i) Questa osservazione, coi relativi esempi, mi vien favorita dall'orientalista I. Pizzi. 12) V. Budge, op. cit. p. 97. Nella lettera di Aless. ad Aristot. des Geschichte Th. Alexanderromans von (3) Beitiàge zur Noldeke, Vien 1890. (Deutschriflen Wien, Puil-hist. CI. Band XXXVJI1). der K. Akad, d. Wiss. in 103 del prima Valerio se versioni eli Romanzo da tradusse letterali. Danno primo perchè tutte e e che i manoscritti si tutte versioni tre può non secolo prima, prime le tre linea VHistoria rion. Diciamo che lessandro che con col versione certo delle che al veva doterzo esatta almeno un a de che Preliis sui ai linea più fu la Bengo- rispetto lontani porti rap- primitiva di A- svolgimento; che, non quanto è punto alla a del inferiore influenza, medievali il Quantunque posporla, in questo, VHistoria di rimaneggiamenti occidentale. a e leggenda Valerio di leggenda sempre la in seconda la versione in seconda genuino suo potè esercitare tenda ciò vengono più recente, hanno e e vengono resto, VHistoria della di : 1' altra. e dal confronto versioni de Preliis alla loro età assai che alterati innanzi. Dopo alla una risale che teriore, an- delle ricostruzione la cavarne redazione della 1' che diverse Pseudocallistene di esse essi ad po' l' idea trarre il testo secolo; ma il Meyer, di evidente un tra fra alcuna epoche manoscritti opina si essere alle del consonanza redazione divergenze come lontana è prova una a avevano le leggere Insomma, tra quale però, della onde le affinità greci; il che rapportano versioni, si la le più compenso soltanto maggiore è non più antico, in sono un'idea però testo tre codice un siriaca e armena Pseudocallistene, giacché Meyer Valerio, è sorgente diretta di molti 104 onde poeticimedievali, specialmenteitaliani; lavori si può conchiudere ben fonti, si equivalgono e si di rado, si non e, l'altra,come e compiono integrano. Il titolo di Historia de accettato, quello ma così brevità per di lotte e guerre Prima che XV), sec. riguardo colle lui da edizioni nelle con è generalmen ora l'originale dei (finedel Alessandro alle Preliis, che è non usato di Utrecht e che l'ima che noscritti, ma- di fu e sburgo Strascelto piuttosto alle favolose condotte fiere indiane Dario contro e Poro. di Bamberga e VHistoria erano noi sappiamo scoprissero molti Monaco, stati posti manoscritti di di autori del- nomi innanzi (1);ora il che certezza con i però traduttore, il compilatore dell'opera, è il forse si o napoletano parte Arciprete Leone, il quale, nella seconda del prologo (2),spiega come ebbe origine il proprio lavoro. Essendo seconda metà V. del inviato,così egli narra, X, ambasciatore sec. Giovanni da (1) stato Graesse, Die e duchi Marino Grossen Sagenkreise a di des nella tinopoli Costan- Campania, Mittelalters p. 442-43. (2) Questa seconda bambergense il codice secondo nell'Archivio di il codice nella sua parte del prologo fu dapprima pubblicata Pertz di E. III. 14. 9,692. L'intero Monaco N. 23489 ediz. dell'/ter ad Paradisum (sec.XI) da Waitz condo prologo fu pubblicalo, se- vsecc. dallo Xl-Xli.), Zachpr 1859. p. 8- 1 1. Koenigsberg, Ì06 e gli altri. di Bamberga di e di terza edizioni. Le dai dal recensione, e che vel di lo sostituiscono manoscritti le con della con il e del (1) Die 1885, pag. (2) Zwei Vita Zingerle nella i testi il prologo, o poi di più i che incominciano quelli Alexandri M. des la variante: divisione sua di antica più parole: Sapientissimi Aegyptiovum; dallo e gruppi, secondo nel antica Aegyjptii.Questa che prologo schietto, più recente, invece, portano Berlioer soli tutto altri. Nota recensione della sione recen- Per Aristotele). ad ecc.: lasciano la Lettere distingue in due Victor ias dalle e ampliate Valerio, contengono più recenti, che tra primo quelli della nel comprendendo Ce?"lamina li B e passi interpolati(0- di Alessandro questo il Landgraf noscritti ma- dal Seitenstet- e ugualmente rosio, Jeronimo, Epitome Lettera dai più di parola sono sono ossia M, seconda corrono le fonti dei soltanto ed segnati G la terza, e B Bodleiano codici sostanza, giacché Dindimo, la differenze,che seconda variano codici Monaco; Parigi, tense; la di cinque e (2), in rappresentata dai è 19 novera seguito al paragone (3),li distingue in tre categorie. La Waitz prima (1)ne Landgraf il Kinzel edizioni;e di Il edizione è pure pientissim sacettata ac- interpolata Leo Archipresbiters Erlangen, • 9. Receosionen Gymnasiums (3) Pertz' Archiv zum der vila Alex. Grauen 7,49!. Rloster Magri, 1884 etc. Progr. des p. 3 e segg. 10? della Bistorta nel lavoro sopra von Ems (1). I codici e, confermata e dalle le fonti dell'Alessandro del primo gruppo più genuini, servono come ricostruzione osservazioni sue del testo i sono di Rudolf più antichi meglio agli studi primitivo di Pseudocallistene; ci dimostrano gli altri invece, interpolati, subite evidente cui callistene subito alterazioni prima cristiani;ora di i poi più, medievali in tutti in cui il della elementi nel m. giudaici recenti più storiche evo di Rodolfo la sono Ems, testi o zione reda- sione, intromis- cavallereschi,quali si come strano, mo- tamenti adat- e scorgono maggior Ulrico ampliati e di della E* se* recensione. manoscritto della H istori ha (i) Uber Breslau Pseudo- quelli, che dalla letture s'ispiraronoai schembach, come di quei poeti,e parte, che, di alessandrino manoscritti tracce di fantastiche,ed agglutinazione, di o e V Hi storia testo un modificato stato era serbano intellettuale C, ossia spiccatamente carattere II da cende vi- le e origine. Già ebbero redazione della avevano conda dell'ambiente palesa derivata si Hi storia della testo l'impronta storico, in stessa dal la per è die p. antico e più quello eli Bamberga, dimostrato 1883, (2) Perzf a più Quellen Waitz zum autorevole B; (2) appartiene Alexander des Rudolf 53. Arcbiv. il quale, flir alt. d. Gesch. IX, 673-703. al von sec. Ems. XI portato in Germania fu e il Lanclgraf (1),provenne Giovanni del duca è di di patria anzi letterario,al quale nel usate quale porta in in che Italia. Per sec. XI, sec. XII il Veramente Francia in nei ritrovarsi di discesa è sia Ekkehard del (i) Die fondo in conosciuta B abate XII Vita sec. ecc. pare di compilò p, \3. il fu il stata XIII* nosciuta co- il ma l'episodiodella del mare, che quello di fin di che che quale, dal si fin in Bamberga sec. sia non Qog nelle redazioni Francia Aura, sia sec. e in prosa. episodi, e, che, certo la verso supporre due breviatu ab- Germania in non francesi tardi si latino introdotta versioni, dei fonte codice Del al assai Ciò Bamberga in nel non ragionevolmente la il di che troveri altre entrò Valerio, fa tale, fosse primi dalle che storia se Alessandro riferito Magog crede Meyer colo cir- stesso lingua, traduzione semplice una per subiva fu sia B zione, quella trasforma- conosciuta Francia in e di codice del primamente YHìstoria gran dalle dalla e periodo mezzo più pergamena, carattere quel opinione codice dallo condo se- stessa egli apparteneva. le tracce sé la nel uscita della qualità dalla desume che contenuti Leone, corte Di questa Campania. manoscritti dei parte nel dalla l'Ausfeld, il quale crede pure della dall'Italia,anzi, e G. YHicome XII. giovato dal una cipio princro- 109 mondiale, naca in e de vita A lexandri l'antica con credono, Magni, Bamberga; qualche dubbio, che Zingerle lo ma lo e e de\Y ITI storia. Pure sia stata sul eseguita che della Historia, tutta probabilità apparterrebbe codice di nei a Rossane, con dello Al persegue pore rex la il specialmente (1). il collocare non zione trascri- una qualche tivo tenta- lingua, nei periodi e in esso due Alessandro il secondo figure due due rex; di mano per scritto Rex sta sopra con Alexander et perse Sopra questi e Sicilia notevoli Son XI, sec. primo rappresenta fuit darius eras araba con nella uccise sopra traduzione soprascrittaMagnus cadono di pare alla se Bamberga superavit; che uomo. : penna manoscritti devesi è una Bamberga al sec. non collegamenti. loro istos che Monaco, miglioramento disegni e il XIII quello di di di risalirebbe che e una ciò a richiede sui di ms. certo il XII si di conchiude Landgraf speciale ricerca più profonda Tra intorno muove stesso avuto il cod. che questa tesi accertare per abbia non modello altro nessun rapporto PAusfeld, anzi, e Ekkehard più,che Uxcerptum un è in istretto che Il Waitz recensione. senza dinnanzi incorporo essa al e darius manoscritti piccolo un porus Indorimi disotto: Indorimi rex. più antichi, ma quello di Bamberga, (1) V. I. Levi, ttevue des Etudes ronate, co- Juives. Ili,248. il Land- 110 graf ha collazionato la noi da più la testo nella alterazioni;e si notano antico le fonti furono di poeticimedievali. edizione interpolata dello appunto A questo alterazioni specie e storici di qui ecc. secondaria indicarle, dacché edizioni di Utrecht e (1) Die e segg., 53 e segg. zum di Inn: ms. del spondenti corri- le esse di diversa e di l'efficacia Historia scholastica, importanza. di dal Toischer, Bamberga des e ticolarit par- io vorrò Né rilevate tutte Strasburgo, Alexander degli poi riguardano molte compiutamente, Quellen principio, le varianti ad furono il codice tra del risentono singolare diligenza prima confronto il interpolazionisono e Flavio di Zingerle lo per giovò antichi, altre della Giuseppe e senta rappre- dell'"Historia. edizione accanto alcune natura: qui l'utilità della di Bamberga. del cod. Le neggiament pochi rima- pie'di pagina, a seitenstettense,e ms. si mancava, più recenti, forme di Gratz, sbruck, notando, più copiose Zingerle, che sua biamo ab- come presto delle non Di nuove della il manoscritto in che queste fondamento pose subì nei manoscritti mano quali pure rappresentatrice del interpolazionisempre mano ritenere può originale. Ma, più testo della Historia si che fedele e forma sua detto, il i citata, e volte più genuina come edizione sua e in le con un duo liticamente poi, più ana- dallo Zingerle (1), Rudolf von Ems. p. \\ Ili all'operadel quale rimandiamo di quei maggiori il lettore desideroso che particolari, il loro posto conveniente in rebbero trove- non questo studio sintetico. alPXI Appartiene ebraico, in alcun altro nella parere, sippon che va vissuto ebreo in giudaica, prima patronato di ebraico una ebraica poi Flavio altro Giuseppe, Gorione (\) V. \3. nella II. voi. (2) 11. Guerra che nel 20. m. Giudaica egli distingue Il, IH Abth. 1* metà ben Antichità pare, apparvero fatta stata essere evo. un figlio di come quando I. voi. Il Abth p. 440. di su Siccome (2) nomina che, allgem. Literargesch il sotto quanto a e, latina, stampata avvenne (vìo$Tcopicovog) Griisse: le anche traduzione noto greco; andò Giudaica Guerra assai manoscritto in invece poi data, la quale deve senza della guerra pubblicata fu storico Vespasiano, poi e parte di queste, una in primamente di e Jo- a di costui. nome la Storia greco libri della sette il Tito opere, Tito, la Giudaiche, ed e di un Storia nella Giuseppe Flavio, perduta. Scrisse presto un in copia la mentre che sue secondo (1),attribuito sotto al tempo scrisse,tra l'altre Italia, o incorporato e zione tradu- Pseudocallistene, fatto in pure È utile ricordare altra rimaneggiamento un Brettagna Gorionides, o Giudaica coi di presumibilmente un' sec. meglio o accorciato poco assai XII o nel p. 42*2. 112 m. evo col nome comparve di braico, fu una storia nuova Josippon Gorion Ben scritta e in e- di Gorionide, coetaneo creduta senz'altro degli Ebrei . di Flavio;anzi, poiché Ebraiche le Antichità con di nell'insieme essa Flavio e mancò non Guerra la con coincideva chi daica Giu- 1' attribuì a , Flavio stesso ebraico e Storia della dicemmo, come noto in di opere parte gran francese Historia compiuta Gotha alla nel seguito 1707, è quella (2) V. esistono edita prima altre volta Mantova a edizioni. di 1706,4°. Breithaupt,a dal che Gagnier fu (1480) Pseudocallistene porta nelle servito aveva versione, La redazioni: in pubblicata ed o ebbe in il meglio nella occupa traduzioni latine col Gorionides. Gray, Connection Spanheim: sex. delle italiano,o due dal pubblicata Chron. of sacred Ex Hebraeo and classical lilerature. V. losep. (3) Josippon sive Josephi lihri latina rabbino già prima che e fi) È questo il titolo che di poraneo; contem- suo versione qualche latina rabberciamento, anche Gorion (3);l'altra compendiata, la nome è fu scritta né (1)non una Judaica ed traduzione Oxford per da oramai Ma (2). Della una di testo adulterazione, compilata una su Flavio G. perduto. Josippon Ben col giudaica, che, guerra Judaica è invece ma sola cosa andato era né da una della la Historia che G. Flavio da fece ne latine Ben. Gorionis, Ilisloriae vertit Johannes Judaicae Gagnier. Oxoni yyx'xxy'Kg^^^xxxxx CAPITOLO Altre fonti della versioni esaminando nel medio di Pseudocallistene,che siamo venuti hanno giore mag- nel minore o leggenda capitolo precedente, importanza rispettoal proprio di ciascuna; ma importantissime sono e fonti, a come gli scrittori stesso gli storici di non Primo dario di tre quale parte tra su l'ebraica, trasmissione di attinsero, in diversa Non dopo sono antichi, che o che distaccarono, i quali la seco intrin- e misura, però le sole, giacché, furono medio nel profitto, esistono a lo trattarono evo altri indipendenti,fin dall'origine,da docallistene, saga evo valore tutte, tranne quali mezzi vennero messi rado o cui che soggetto. oltre IV. a un ebbero dato nel loro, ancorché scritto strofa se della il Poema latinamente versi, di quindici sillabe ciascuna ciclo Pseune nostra secondaria. questi ricorderemo Alessandro, momento cumenti, do- incomincia non con Abecein strofe rimate, una e del lettera 115 dell'alfabeto. Il manoscritto, che parte del poemetto una fu ritrovato e lui per da al fonte per la secolo primo nella (2),si Meyer si poi cui mi la e che struttura il concetto tutto il letture storiche un'unica di e redazione Come dietro lavoro suo ho già accennato, Verona. schaften das Berichte XXIX. Fragment der 57 e eines ph. hist. CI. bene sepg. (2) Op. cit. II. pag. 45. 1877. senza lateinischen sachs. signino de- di un confuse di attenersi a probabile. parlando che del rimpastato aver è molto der questa verso monastica Pseudocallistene, io ritengo (1) Ueber del reminiscenze ciò che in può l'architettura leggendarie, : fica quali- tradizione più il ritmo religioso;il quale potrebbe Valerio, dell' Ahecedario che e tutto del stessa nella l'abitudine e di la tanto pare di che an- testimonianza con raffermo mi opinione perchè ricorre prima ma a l'ignotoautore Io attribuita che e già passato era presenta pure manoscritti due sale ri- riconoscere magnus, Leone; in Zarnke, (1) è sopratutto joner aggiungere tolta. poemetto di trova Alessandro averla Zarnke espressione, può ieratica,da quale Alessandro, versione stessa questa e ad verso dallo può non colla Lo fino all'/), pubblicato. Esso cui espressione A di Verona volta IX, per attinenze. colpito dalla nel prima V n'istoria, parecchie (dallalettera biblioteca nella soltanto conserva della la genesi lettera di Alfxanderlicd Ges. der Wissen- in 116 ad Alessandro nel a Aristotele,prima d'essere incorporata romanzo greco, docallistene l'una tra alcun senza varie sotto differenze l'altra. e fondamento Givanni di Filippo parecchie Aristotele ad accurata le varianti la fu assai è il più antico anche, medio evo di fin dalla del metà determinare nei giamenti rimanegLa quale primo in essa era greco, notissima sia che nel stato dosi trovan- lingua anglosassone (4). 1576. Manuale (4)Wulcher, indichi ne romanzo XI sec. sandro Ales- edizione lingua popolare d'Europa, (2) Milano, per Antonio (3) V. di poiché, come indipendente, traduzione blicata ripub- e leggenda. del germe una (1) Venezia ebbe considerevole una essa che lettera una di mezzo fu il monumento e in tradotto ancora della scritto quale il parte, medioevali parte altra un' critica, che offra ed precisione con attende veramente e Curzio, insieme l' Epìstola (3) volte fu tradotta e (1) anche filosofo. Pubblicata questo a attribuita Nipote Q. risposta di Aristotele, ed la con a Pseu- profonde fu Essa sec. parsa com- di Porcacchi dal unitamente (2) essere con e Cornelio a il verso redazioni e forme in italiano,oltreché dal essere versioni diverse nelle ad componimento in latino,dopo fu tradotta quando un tornò sé, quale appunto IX fosse di Fontana, 1829, pag. Brunet, Grundriss la sotto der Gesch . 4 e segg. parola Alessandro M. der ags. Lit. Leipz.1885, 505. 117 Nei manoscritti A V e di Pseudocallistene versioni nelle e inserita,nella libro; in quelli di L, è dato contenuto viene resto tra Aristotele ad e A ms. e in di A è non a siriaca, dove codice parlar d'altro, libro di ci sono, un'altro argomento YEpistola successive misura b, a, E questo, in se favore Pseudocallistene, redazioni con ne vario armena dal però del e, che non 17 cap. nelle mancano Historia; differenze, nella m'inganno, non mia della e nella e, per prima ancor e riempita nella e chiarar di- a manoscritto sempre alcune con esistesse e è il Valerio S'intende rubriche ancorché siriaca. di Germanica dell''Epistola versione che del Pseudocallistene, latine traduzioni ma le il voli; note- e si trova lacuna sussistono piade Olim- a serve versione mentre Museum. differenze III la orientale British del alcune nel Fenice; suo confrontando nella e III differenze Le Così, in l'altra. nel libro; e II parecchie sono si attenuano compiere della cenno società della del narrativa. Pseudocallistene versione lettera versioni, delle quali Puna le e ralmente gene- parte del di fine l'altra e queste invece ma (1) una sulla è genuina, forma in forma svolto redazione una 0 e la sotto Epistola forma sua B V della categoria abbiano opinione: della che è lazione compi- questa usufruito e in le versa di- intento. (\) V. Meusel, Pseudo-Callisthenes, nach dschrift herausgpgeben, Leipzig,i87i. der Leidener Ilari- 118 Nel Corpus ms. citata,con posto dove come essa giustamente osserva in cui furono fatti già era breve da in che quella versioni, fatto (2).Nella Y Epistola edizione e è è ma nel compresa versione nei data riaca si- è divisa di Alessandro 221, da cap. suoi punti (3). che armena, ili libri,la lettera non berciament rab- un sull'altra,ma la con più diversa pare ora narrativa forma versione e è interpolatadella Historia, si trova, non più salienti,in Nella l'ima su che poca, all'e- di Valerio, alquanto e tanto coincidenze maggiori con ora (1),che, sé. Neil' Historia a al significa, che questicompendi Pseudocallistene delle ciò il Meyer lavoro un del contenuto, trovarsi; dovrebbe V Epistola è Epìtome indicazione breve una neh' e in capitoli tele Aristo- ad 138 pag. a pag. 149; e, salve leggere differenze,corrisponde a quella che è nel testo seguito In separata, si e uscita non greco trova re sarebbe che al (2) V. Aristotele, ovvero dei Brahmani, di libera (4).Certo tempo (1) Op. cit. voi di corrispondenza una forse, ad Alcuino Valerio. una redazione una in lettera alla Dindimo da e di che versione da la traduzione e 27. Landgraf, op. cit. p. tC8esegg. (3) V. 0. Zingerle,op (4) Meyer, op. cit p cit. p. 209 31. il dro Alessandice Meyer Pseudocallistene,di Carlomagno, II. png. tra e segg. cui attribuirsi, latina appartien alcuni indizi 119 la attribuire farebbero credo sia l'idea che venuta callistene. Già noi in rimangono lui da e sappiamo deve uscito essere assai scuola d'Alessandria, del romanzo il riassunto come di epistolare. Pseudocalli dei Brahmani, più saggi gli loro a con intorno stene stato e in narra vita, alla morte, a inspirate ad e Dio una cod. A il cap. nel YI il XVI, e siriaca versione 10, p. 50 e 33, p (2) Ediz. MUlSer. Ili,4, (3) V. Budge op. tendo sen- come, alcuni fra starsi acco- Alessandro e 5 cit. pag, e II, 35. lix e LXX1I, cielo,alla Essi danno tismo specie di quiecoi Alessandro di Pseudocalli- si crede i dieci 57, Ediz al ecc. interpolatoin seguito all'opera di (1) Frara. luoghi due terroga consiglio e, sapendoli dotti, li in- narrato infatti nella filosofico ed pacifiche; di tra scorgere intenzioni spirituale.Il colloquio è di di Alessandro, terra, alla potenza terrena, Brahmani prima ancor consigliandolo di alla risposte argute li riguarda, dibattito (2),e da di Clitarco scrissero il infatti accetta (1);e pare parla Ginnosofìsti o prossimo arrivo il mi stene quale ci di lettere nella forma lungo un del e di Pergamo, in cui greco; Ginnosofìsti che romanzo probabilmente in o Pseudo- frammenti di Nearco il breve redatto da dei che due non corrispondenza Onesicrito, accenno ma ; bizantino retore proposito qualche Alcuino questa parlato lungamente avea i di prima qualche a ad che Palladio sia (3); capitolidel Mailer. 120 di lib.,che trattano III si passa addirittura Leone nella ciò,mancano, al il limita quasi di riportate son erano le In pratica dei polemica dal Questa già abbiamo viale di Vincenzo libro, e rimaneggiata giustamente" ciò induce norum eus, de Beauvais che cui, 1688. ciando tac- mostra fede, di- un falso concetto. trovasi inserita, ìSpeculum,Hlstoda liberamente. fine del IV Viterbo, Il ma Meyer vi cristiane, tendenze corrispondenza fu messa Breslau, 1885. regis Macedonum et Dindimi regis Bragma- philosophia per litteras facta collatio. Ed. E. Londini di loro sulla alcune la critica la di Goffredo notato 0) 0. Zingerle ecc. (2) Alexaadri vita notato, nello alquanto e sdegnato, lettera in una della Pantheon nel Alessandro, esclusivismo di astratta ispiritodi corrispondenza supposta come da con avessero noi da religioni e i sistemi loro; onde superbo come dottrina la con ma altre la diatriba di e le contro conchiude ha sviluppata Brahmani, diversi vita è esse IX redazione una Palladio del (1) il sec. verso latino in in indipendente (2),e nell'opera citata. si e interpolata invece cinque lettere,che tradotte comparse le altre e derio fatalità,il desi- una edizione Nella tera-amb let- prima irrequietezza nell'operare di la e la alquanto abbreviato come scusare, gloria Alessandro. è VI greco. Pseudocallistene dialogo a testo riferisce Historia come versioni;ma del XVII dal cap. e Bissa- loro genuina. secondo lo pubblicò con riprodotta Una dei del testo fu ma il del testo fu la e e di fu fatta là alla Rodolfo è (3) Classicorum VII. Romae, (4) louroal des (5) Miscellanee Itinerarium 1871. (4); da di Carlo costoro consigli di A- e di Carlo la certo (5) e lavori Peiper, Dilthey Volkmann più e dare corretta e da (6). ad filium, etc. dizione la e Letronne Haase dei E Alexaodri stanlini M. nella integra costituzione comunicazioni edizione, che (2) Itinerarium 1818. stesso (3) del Federico da definitiva edizione nel Maj osservazioni Medii umbrg, dal Maj migliorata. Altri miglioramenti contributo delle Senza Muratori del Meno Autori (i) AntiquitatesItalicae (6) sul nel scritto mano- questa Kiessling potè Diederico ritenersi Tom. (2), e 1817 del intero, Angelo per Classici dalle dato Koch, Adollò sua e (1) possegga. l'esemplare nell'opera citata. giovandosi, e qua maggior Kluge dolfo suoi Muratori si blicato pub- volta imperfetta Francoforte a recati furono nel prima dal che né edizione seconda raccolta solo nuovamente, facsimile un fu il notizia la conoscere copia una milanese: la per intero, però per non 1740, fu Il testo aevi. Voi. III. p. 957-964. Constanlium Augustum Con- Mediolani, regiis lypis, 1817. Auctorum e Vaticanis codicibus edilorum, 1835. Savanls, 1818. Pag. 401 e Filologiche, lib. 11. Vratisl. Alexandri, edidit Didericus segg. 1858. Volkmann. Na- 123 L' Itinerarium fonte, come , importanza, perchè la è parte storica, romanzeschi si che fino rive alle dello abbellimenti senza non riportano e Così evo. m. l'autore alle rive di questo Danubio, riferire vorrebbe confusione, sulla Ma è evidente d'Ercole Alessandro, desiderio,o lasciarci e trarre romanzieri (1) Itinerarium (2) p. qui si occidentali, giungere suo che 4. un mentre in delle Alexandri LUI. 4. eie. del il (3), che delle colonne vere leggenda forse d'Ercole. ha fu non Né colonne p. 5,5. di fatto che un dobbiamo dall'accenno, che errore fecero dicasi colonne vere la al di là dagli antichi volta tratta cui a (2) trasporta siesso disegno inadempito. Vili. (3) p. 29. cap le con quellidel Eusino, fondandosi qualche si fece di questo punto assai di avvenne Lo al Ponto che grafiche geo- Meotide, tal modo d'Ercole preteso viaggio alle colonne Maj in Palude che gli Sciti. contro questi V Itinerarium alla per figlio già appariscono massime ciò mare il risentono e secondo che ad come indicazioni Le fino s'avvede non maggior anche (1); ma furono Alessandro, la accompagna esatte spinte le armi avrebbe del e grande Valerio, confusione, che negli scrittori antichi ha pochi episodi a che Strimone sempre per notano fantastici. sono quella incertezza e si quello di Olimpiade, es. materia sua vi solo non Bacco storici e di J24 Oriente, perchè all'estremo Ercole votive colonne che erano innalzati Apollo, mone, Dionisio da tali perchè ritenute state si benissimo e passò secondo, che gli antichi tutto ciò confuse leggenda quali le o grafi geonon dalla Media due di oggi il sono bracci, essi,ossia nella Partia, nell'Ircania. già chiaro ben era nella la dalla porte di bronzo, rinchiusi avea immonda gente le Porte e storia,furono quelle stesse Alessandro Per entro di Gog e (3). Magog Si può pertanto compilato storici su conchiudere Armano, Giustino e (2; Dionys (H)V. A. evo. Perieg. Graf, Roma v. che Curzio; la ma p. 16. V Itinerarium però gli esclusi non («) ltioerar. Edit. Volkmann, m. primo mette non con inaccessibili monti del di dare, in il per Media dalla Caspie,indeterminate è mate chia- Antioco, perseguendo i Parti, passò per il mentre con e Caspie Porte è dell'Asia, storici dagli diviso conduceva quello che per le che Alessandro che Ara- più precisa.Noi di Firouz-Cou/i passaggio cui maggiore chiavi curarono determinazione ligiosi, re- Caspie (1) Periegete (2),le erano una sappiamo Porte alle antichi;i quali non seppero, confusione la Ma ecc. non puramente parecchie divinità,tra a dall'accenno prodotta simboli e queste cap. parte leggen- XXX. 5036. nella Torino, Loescher memoria 1883, e nelle voi. II, pag. immaginazioni 520 e segg, 125 Pseudocallistene, a derivata è direttamente daria cui dalla o Maggiore e medioevali di ad Alessandro di Si che il Gange, larga corrente cinquecento giunsero e vedere senza ad a porte. Dopo senza loro che da lui e di minacce, di che dopo due qui dargli tributi. a disse con un ore (!) V. Zacher, visitare. un poco op. Non cit. pag. finché di tre mura giorni risposero, veniamo, il di quale e venite ritorni segg. vuol pere sa- sottomettervi innanzi ». pietra, che una 48 quale chiese a con sofferite quegli, ma finch'io portando sopra e, mese, il uomo, un soave voce Scelse finalmente, affacciato impone « sentì Paradiso per Noi vi e quella , scorsero cercassero. abita viaggio gli insegnamenti girati intorno esser alcuno, cosa aspettare il udito parte dell'invitto Alessandro, chi magni Alessandro dal essi piccola finestra, una un'altra meravigliosa città,cinta una a ha migliori soldati con giamenti rimaneg- trasse di andarlo i suoi tra viaggiò nave, e proveniva profondo il desiderio e genda leg- ebbe. ne Fisone, o i essa beati conquista dell'India la verso una in dei della Alexandri narra città alla di A Valerio, G. per medesima, intitolata modestia, Dopo fonte della Paradisicm. di storia la per come latina composizione iter versione importanza alessandrina, codice congiunto (1). primamente era dal E ritornò rassomi- 126 gliava ad occhio un ed umano meraviglioso aveva splendore. Ecco, soggiunse, questo gli abitanti gli di qua mandano cupidigia. Ricevuta tornato Giudei e il potenza della e vecchio parole mandategli mani potuto mai piatto di nome Papas, sua ventura, monete coprì la in con eterno la col ad la dell' gli l'occhio colmato dei di ambizione, più; tosto un in alto. città la beati, i quali corpi e cupido rimise mulò accu- di che dei la e pose possibile la sollevò creatore; umano s'era sempre d'arena risurrezione loro fu le penetrato sull'altro pesava sede alzando pietra la Alessandro finché, spento, e la contrappostole ricoperto.Alessandro abbracciato poi po' un era colà simboleggiava insaziabile pietra spiegò lui Visitata spettavano la durre con- mortale quanto oro ma della si fece fosse nessun Presa e d'oro Papas lui che con cui a dire; conquistatore. Quando bilancia,mentre una piccolo pezzo Allora la santa, rinvenire; ma quindi da di accostare. tante di del si felicitò città alla più saggi a fortuna udita e, al cielo fino sul re sandro, Ales- gli elogi volgari fare a Giudeo, al i sua perchè gli spiegassero il simbolo delle senso sé a alla il dono e che affinchè re, sia di freno Susa, chiamò a Pagani e e l' ambasciata tutti si limitavano un al vostro di ammaestramento serva è il tributo terra che per la agnare re- pietra di ricchezze non lo e abbia il vecchio, dopo averlo regali;e, respinte le trasse a singhe lu- Babilonia, dove, 127 licenziali i suoi fine quale fu pubblicato manoscritti la Ma di Talmud Venuto il nucleo Alessandro ad di salato, che, immerso fatto dell ritroso della in mano viene per un il viso di Dio; porte i soltanto porta entrano Egli rispose loro: Anch'io un per re e il andò e, bilancia, le contrappeso tutto il suo una argento, sangue comprova è che e ciò? ricoprirono (1) Alex. 1859. la ma M. il globo di Allora e iter ad sazio. essi presero fu Parad. ed. I. sono Essi oro tutto e in alto. Essi fatto sero: rispo- di carne Egli disse: un sollevato. a giusti cosa. tratta occhio un tosto suo è ciò? mai è non che del postala sopra veniva palla non egli disse ai Rabbini: questo lo qualche palla. Egli Allora e illustre;datemi sono gli diedero una essa. a porte. Essi risposero: Questa è lora Al- navigò e le pesce paradiso; alle egli gridò: apritemi giare man- vivo. dal arrivò finché corrente così: narrato aveva lavò si e acqua paradiso. Quivi è nel appunto nell'acqua, diventò ' (1). origine fonte, sedette una egli gridò: quest'acqua prese trova i sopra indubbiamente il pane; Zacher Wolfenbuttel originario si dove pezzo di e ha babilonese, un e al dell' Iter contenuto dallo Parigi leggenda dell'Iter orientale,e « riassunto, il in Questo, due fino vita. della latino ih pace guerrieri, visse po' Chi d'arena Imperocché Zacher, Regimonti. Pr. 128 ciò significache gli occhi dell'uomo la latina è e orale si sarebbe il nome me che di Tamid IV Levi, Parabole, leggende Firenze, Lemonnier, (2) Rev. des (3) Aristoteles von Wilhelm Éludes (4) V. L Levi per cui op. cit. che in in Oriente agglutinazione redazione del versione V. 32. raccolti e segg. 11. 297 e segg. Alexanderdichtungen 1890, pag. II, 299. Talmud 62. dai des rebbe sa- (4). samente lumino- eccezione traduzione 218 pp. prima anteriore qualche la libera pensieri Juives, Miinchen in quest'ultima però tuttavia 1861 in den Hertz. e Anzi moderazione, accorciata una farei (2), cercarsi questa origine sia dall'Hertz provata; (1) Tractatus deve si sparse si formò versione traduzione Levi svolgimento spontaneo per amplificata dell'Iter; pare alla popolare, dalla la originaria e lingua popolare, prima intorno mutato uscita la A radice di Alessandro, sarebbe la (3)la senta pre- cui è derivato. da quindi, quando e leggenda una leggenda, menti ele- gli non di Israel in è redatto ebraico poi poesia, una e la proverbio un le ricerche subito abbozzo un essa ma (1). talmudica. tutti più semplice del Talmud l'Hertz secondo si scorge sviluppo, quasi Secondo sarebbe saziati manifesti la forma leggenda. il racconto redazioni disegno compiuto; un ancora della mai saranno trovano dell'ulteriore rispettoa l'abisso cosi e amplificazionedella una questa già si In non le due Confrontando che l'Acheronte come di G. libri talmudici. Mittelallers 130 indiana città la con degli e coli' idea dei dallo beati che cristiana, nella eterna racconto però permane giudaico. Questo la ha punti universale propria e. vi è anche Ylter meravigliosa, dell'occhio o della origine orientale, e ultime tutti i meglio ancor ossia peraltro è adombrata popoli; ma V in che l'idea si trova Spasovic, Gasler. hus vuol che dem d. della dire Shvischen Russischem invece della Gre.ko-Slavonic, Lond. nelle In tutte sede dei sandro di Ales- gliosa pietra meravi- ni che, prima dell'agglutiLiteraturen von nelle zioni nelle reda- manca generale non ma questo, svolto appare e e quelle della categoria 0. paradiso, Gesch. nel- contiene che beati;e nei canti sloveni si parla dell'andata (1):il che saga, moderazione; di Pseudocallistene più tarde, al la colYIter. umano, compilazionidel Talmud, prime del l'episodioparticolaredella pietra l'insegnamento morale di pura morale generale della di anime poeta Xizàmi, del di relazione riguarda il concetto colarità parti- schiettamente si scopre natura, che ebraico-cristiano elemento quale è altre delle si rivela e regione paradisiaca Ciò corpi ed dere esclu- ciò per e me a si possa non condizione nella molti Perchè città; il fondo doppio mistica sua ebraico almeno dei la toccano virtuose con cristiano. resurrezione la misticismo nel spiritodell'Iter la influenza concerne greci,si identificò meglio paradiso del che pare storici von Pypin und Pedi, Leipz.1880, 1,85. 1887, 99. — 131 del nazione i due Talmud, indipendenti, erano concetti che e dal i due e Talmud si già accoppiati,nelle più tarde «li ulteriori Il della dei primo contenga in volta una a che dir vero, morto, che non riscontrasi Maerlant, dalla tra peluria, Ylter una fonte concetto, (0 Edit che di $ in altre dalla Kiozel. p. 357-38 è mente, oscura- vivo, variante Questa di geesten che il caso nel tedesco due sco. tede- corrono fiammingo, si siano redazione cato signifi- poeta il e Iocob tuita è sosti- non divergenze, che nell'uno, sia confusione po' un questo questi ultimi diversa insaziabilità la terra più chiaro è chiaro naturale una ed nulla. esso latino, il poeta si è supposto di Alexander in balzare tosto ricchezze, e l'Alessandro nel questa ed Per le in terra Alessandro tra più fuorché simbolico invece, valeva pure fa della concetto tutte la può non po' di un il contrasto di più valeva von a vi si sostituisce sparito e Lam- curiosa una l'oro,che con peluria, che qui il alto. Ora del quale la pietra meravigliosa la della a occidentali, che V Alexander sollevarla; un'altra, unita confronto recensioni menti rimaneggia- si riscontra esso variante, secondo sfusero, tra- leggenda. componimenti in contrappesata nei queste episodio,è questo precht (1); ma è da Pseudoeallistene; e fatti giovati latina,e che alterato stato nell'altro;il quale, i v. 6597 e segg. il per del 132 resto, potrebbe benissimo, anziché eli un' altra dietro fonte, le e Ulrico lettura di Eschembach distintamente ciò poema. E ad più una ad ovvero si non bene involontaria una stesso; il quale, avendo la redazione attribuirsi estranea, mano ripetizionedell'autore il fatto alla periodi,potrebbe, le proprio nel debba se dazioni re- confuse; anzi interpolazionedi tarda versità le di- onde le due separatamente sa racconto suo conobbe le non e giovato vi si notano. (1) ma saga, il déìYIter; incoerenze, che della inserì scritto aver semplice una essersi seconda prima suo in due lavoro mentica di- ripresa, aver di questa particolare leggenda (2). Tutti il alla di gli altri rifacimenti significatomorale Troppau di (1278) recò questo riferentesi (4),in cui, si cita (i; Alexander, la storia edit da Martino aneddoto nello svedese 25265 e gli forto Con- saziabi di in- secondo di Alessandro Toischer, v. tra esempio come bano ser- saga più recente, predicazione (3),e dell'anima e questa caducità; così il domenicano umana esempi di segg. pag. 672 segg. Wiener (2) V. Toischer, Silzgsb.der 385. e Promptuarium Martini ordinis h. CI. XCV1I, exemplorum, e praedicatorum, Argentine, 4 488, 5, P. (4) Sjaleus Tròst, utgifven af e Ph. segg. (3) Sermones 532 Ak. segg. Klemming, Stoekolm 1871-73, 133 P Epitome VHistoria e ammonimento dato da (1),è vecchio un che, cioè, questi doveva superbia, la o spavalderia, se viennese paradiso. Il mondiale, cronaca di avventure ignota;e La passò anche di recensioni del al Lamprecht, conosciute seconda del metà sono (2) V. Slrauch Basler (3) Die M. R. Werner, milien der Weltchroniken (5; EUmiilier, Heinrichs Spruche ecc. nel gruppo diale mon- contrasto suo f. deut. 1881. 187 e Rudolfs Quedlinb. Lpz Meissen 115. ili fran- XII, 374. v. segg. von su rifacimenti Altert. XXVIII, und 1843, le opere in antico Lambrechts vod Recensionen von tre leggenda Alteri. XI, 359. Bearbeilung (4) Vilmar, Die zwei un (4).Finalmente ascrivere da Zeitsch. Tub. naca cro- XIII, al tempo, cioè, sec. della stessa nel Ems gli scrittori, o pure Zeilsch, f. deul. in una (5). quale appartengono po' alterati di Frauenlob Alla V. von in coll'arcobaleno in (3),e neggiamento rima- nel col titolo di Cronaca Rodolfo anche di Alessandro, inserito di Basilea noi a paradiso (2). medievali: opere rima accennate, un di Pseudo- si incontra in due manoscritto del al alle altre in quattro fonte una l'andata unita saga, nella narra da al Enen- di Eschembach, Alessandro, tolte medesima la non giungere Weltchronik, queste è pure tra e Enikel, o Jansen un conquistatore: voleva di Ulrico kel, contemporaneo sua Jans al l'umiltà usare di cenno pur die Ems, 35 e segg. Alexander, h. 4133 e segg. Handschriltenfa- Marburg, des Frauenlobes 1839. Leiche, 134 antico più II 9fc si Alessandro che, quando le circostanze dell'Iter sione tra al essa invia i due particolarità: messi misteriosa paradiso. prima, ad città, Intorno divergenze, redazione la e questa alle e nei Faits trovasi che nota della prossimo (Tessere quello dove Romaùis, des è non a - questa che corrono scritto ha rare esplo- una moria me- (1),alla quale rimandiamo speciale il Meyer il lettore. Nel alessandrino poema attribuita di però E"so al Alessandro paradiso, guito all'episodiodel in soltanto Michelant, la quale dal Meyer \2) dà e Alessandro, lungo ma far piatto copre la non occhio umano, bilancia, Aristotele una sollevare, contrapponendo la tutta con un armatura; sua po' fi) Romania 1835. (i)RomiDia 1882 di An. seta If. pag. due 220. ad sopra sostanziale, non dell'iter. del pubblic Fu via, trova, proprio e piatto di sul di vero un si basò variante una trovasi e edizione nella mancava. interessante abbastanza ma ne - spiega perchè evidentemente manoscritto, che un ciò fa ma Meleis, apparisca non branca. terza solo, di duca manoscritti: alcuni questo episodio alla mai s* incontra non parte gio interpolato il viag- fu pure Lamberto a nella francese, Secondo una e pietra, che, posto tenta esso quando invano nell'altro invece lo bisanti suli bastano 135 in alto. trarlo a del prima, data al vicende altro dell'occhio al che dei deWIler Faits La XIV, nella Ulrico -a della si trova di ultima di è pietra la detto che (1),e è staccata di raccolta Jehan nel de l'ultima volta assai DiUanwndo, è (l) V. Bàchtold, Gescb. Frauenfeld, 1889, I. Ms. . di 176 Monaco, nel nel Wanquelin 1445. dcutsch. In di è meggiante, fiamdella mura occhio un in Germania XVIII; sec. prima, in romanzo accennata der quella di saga poesia di spada dalle storici del Francia, invece, scomparve la metà paradiso, la la forma avesse e xaàYlter, del con apparizione della una la modellata angelo un XIII Verso Berna fu assai sec. questo soggetto su in per la versione o Germania. cambiato in vicina più è religiosa dei vecchio, custode L'ultima umano. le pietra. Questa prima, il biblico è mela, corre pietra meravigliosa monaco e città;uè pure una che e generali la non Seyfrid (2);la qual In tratti letteratura Boner, fuorché noscritti, ma- Romalns. abbiamo 1300 della e particolarmente in e del des leggenda sparsa dell'occhio,di Emenido, suoi in alcuni posto contengono messo interpolazionenei testo interpolazione si trova che e si tratta, anziché vien che in quali seconda una francese, poema i la In vandosi tro- prosa ché Italia, oltre- ancora Lit. io der la leg- Schweiz, segg del 1478. CoJ. germ. 579, fol. 137 e segg. 136 nell'Alessandro genda ignoto compilatore da Più a semplice che questa, di loro la che fatto e si in cui Talmud; fu così intrecciate nelle e più recensioni tarde degli storici e, in Q. Curzio, che cui furono si ravvisano tracce diretta, ma di Leida, (3) V. Ward, of Mss, in the B II. L British del vita, leggende Pseudocallistene (2), anche noti e Giustino studiati in molte loro influenza fece di l'efficacia però e di le e duzioni pronon sentire nelle terature let- poesie latine del in the Dept. G. X. fi) Vinegia, 1550. (2) Ms. giudaica, già vedemmo, apertamente mezzo il morto, leggenda di Alessandro piuttosto si volgari per nifestata ma- rifacimenti. più (3).La è della due speciale,di i il redazioni Le riconoscere modo medievali fu di della si deve Occidente non come passarono, ma fugge. Questa e fontana ebraico. Eden svolgimento Nello pesce nelle delia posto queste negli ulteriori da in al il Gan collocato un prima la con delle traccia sorgente origine orientale,ma agglutinò alla diramazioni, dell'acqua,rivive di è pure saga affine il paese della di XVI. sec. leggenda, caratteristica e immersione contatto a diverse miracolosa dote del attraverso ha (1),scritto di Alessandro viaggio comune dalla quale, è l'altra immortalità Anch'essa tenebre. serve il narra della lontana la metà verso chiara e Rima in Magno e C D , Catalogne of Romances Museurn, voi I. p. 9i. 138 e del sec. trasse la metà la villaggiodi Ronchin nel nacque che maggior cui stcllione, da YAlcxandreiSyW (2)crede L'Hubatsch il dopo 1176 affidandoci ma di alle il poeta fa non il poema, precisare in è poema, nel al (:'*); induzioni e che del 1 FAles- 179, perchè della protettore suo quale mozione proglielmo, Gu- è dedicato acrostiche, proprie l'opera sua ora su data, in cui la questo che latto di caso Cinquième Q. Curzio, ma Année, p. fu molta accenniamo. importanza 121 e per modellò Gautier non il composto bisogna d'histoire Critirjue (1) V. Charles? Thurot, Revue et credere de litlé- segg. (2) Die lateioischen Vagantenlieder 1870 con evo. m. rature. Ca- ciato incomin- del 1208 menzione Reims; può solamente prima del a composta l'abbia ritenere le solite (orme con fu indagini alcuna di arcivescovo si la data pone cardinalato al il terminato terminata sia stata sandreide 11 e Peiper (4) possiamo R. del l'autore acute vita latino di Gautier. poema che invece ; Mueldener in cui Bologna, a (1).Non nome maggiore e della parte il ebbe Parigi a precisare il tempo sicurezza 1881 fu XII, che Lilla,verso presso des Goerlitz Millelalters, p" 85. (3* De vita magistri Philippi Gualtheri ab Insulis dicti de Caslellione, Gottinga 1854. (4) Richard 1869. Feiper, Walter voq Chàtillon. Breslau, Jungfer, 139 che abbia fatta storico; che, di Curzio è altra di questa frase proles ? », : relativo romanzi è ciò Da entrambi mi chtt la perdila composta e che, abbia avuto fra ^2) V. Birch Ilirschefld Troubadours des Stoffe,Halle 1878. mani und (3) V. Tuicher, Wiener segg. conto raccorda con- nei quelle di non delle l'intero che manzo ro- (2),il che 1187 Lamberto a alquanti anni nanzi. in- dipenda l'altro dal- a fonte una il t^sto Ueber Curzio (3) comune. che l'opinione di coloro sia dono cre- avvenuta Gervinus, Rudolf von compiuto. die den , XII col più probabile ipotesiche suppone come evo, e Nectanebi attuale l'uno primi libri di Q m. Ems che attinto dei in esce con assegnata parte ammissibile pare lando par- quest'ultimo dell'anno l'incertezza abbiano (l) Non il soltanto la conseguente e dopo la stata essere possa riferisce esposte e, allo stato pubblicatoprima che di tina; la- meno di Alesssandro, precisa determinata, esclude non lo appunto, particolarmente e ricerche, possiamo dire fu si narrazioni le e la età Ma bene quanto putabor infanzia idee francesi ancor per dell'eroe, Gautìer alla le Lamberto. deve (1).Ora Semperne « civiltà della qual espressione, insieme la con fonte Alessandro nascita della primi libri delle storie il poeta ad di questo parafrasi naufragio che infanzia alla nel certo attinto la è noto, i come perirono onde avere addirittura Xlll Jahrhunderts provenzalischeo bekannten silzuogsber.Ph, h. CI. epischen XCV1I, 312 140 ' V senza ma canti in esametri eleganza; si estende per prima volta pubblicata fu e poi più e è Alexandreis intorno dissertazione Assai al il filosofo fu ad nel nel impartisce è latino in quindi e di conservati per evo ricca che di degli mezzo per nella arabo lo Tripoli, il quale trovò (1) Patrologia Latina, \i) Gottinga (3) V. W. si contengono reale di ma corse Secreta dal figlio del m evo . , o che e , anche sparse Antiochia CCLX nifestano ma- favoloso, di cui (3). Il primo in arabi, traduzioni, tante o in greco Parigi, lo stessi furono in politica, i manoscritti ma volse toni. di samente fal- di Bologna lo voltò egli araba Arabi lo cui Giovanni certo un d'occidente letteratura libro, edizione quelle letteratura la un titolo col compilazioni dell'Aristotele,vero è la discepolo.L'opera suo nella arabo; una scritta igiene e latino biblioteca nella (2):quegli origine araba, del traduttore, Prologo m. al in Patrizio, si legge di nel Veramente Secretorum. lunghi Migne (1) già Aristotele,in tradotta evo ni. dal aveva di morale, di probabilmente assai dieci citata. conosciuto insegnamenti scorrevoli, Mueldener poema noi da attribuito che dal accuratamente che stesso la latini scritto mano- Filippo latino;e da di questo 1855, coli. 463-572. 1363. Toischer, nella (Separal-abdruck aus ^Ober-Gymnasiuras in Wiener sua dem edizione del di Secreto luhresberichle Neustsdt, 1882). desK K stotele Ari- Staats 141 di Vernon Pietro i suoi nel XII di Aristotele, Insegnamenti aggiunta alterazione e I Secreta vedremo come servirono secretarmi in versi francesi trasse sec. composizioni medievali, a di ai suoi e Latini Brunetto cui interamente tra a una di rimaneggiatori (3),al Tesoro di Historìa (4),alla a penetrò mai non altri ad e (5). intimamente proprio spiritola leggenda alessandrina; del piuttosto fece parzialmente sentire propria conferì e prima non di Alessandro, (1) V. Reinsch, R. als Pseudo-Aristoteles vencalischen Cvbcr (3) V. J. V. ScheflVl phvl-hish.CI. (4) V. siums R. LXXI. in delle Silzungsberichte Rrunelto Latini -E der p. 507 e segg. Akademie, Wiener Lincei, K K Memoria di 1888. Staatsgymna- Mussafìa, Ein altneapolitanisches der Wienner Sanitatis; Sitzungsberichte CI. R. CVI. segg. poesie dell'alto versificato. des 1884 e segg. Toischer, Jahresbpricht R. 9 prò- segg. e Manoscritti e LXVIII, o des secretorum R. dei Prag-Neustadt Regimen 122 vizi unveròfTentlichten noch Herrigs Archiv cit. p. alcuni Sccretum Accademia Tip. della W. nei 5M di Il Tesoro D'Ancona (5) V. llmots, E ecc hs Quelle eiaes Gedichtes, religioso,qualche o rilevarono ne e buto, attri- gli scrittori cristiani, morale (2) V. 0. Zingerle, op. tedesco cacia l'effi- padri della Chiesa I aveva. intento con recarono, ma protagonista dell'azione, al infatti,e, più generalmente fatto là e qua personaggio secondario, qualche alcun ad che A. molte a Rodolfo Il Cristianesimo o volta. sua fonte poesia provenzale (1) e parzialmente Ems(2) qualche con Ak. phil. hist. 142 virtù; ma ascetica, narrarla molta la nascita scrittore in alcune circa note Libia Chronographia di poco udirvi la Alessandro valore (1),e sua profana, ne V. di di pertanto Alessandro, Cesarea; Magno, parlò. Di Patrum Gallatici Andrea, ciò fanno Graecorum Bihlioth. antiquorumque scriptorum nativo della Alessandria per era della egli che ed è scuola conobbe certo pur (2) Georg. Syncell.Chron. p. 257. dal edtt graeco sacra Sincellio fede ecclesiae. 2 tolte riguardano che Africano in pochi cronologia paralleladella storia Bibliotheca anche patrum certo leggenda che, nella (1) V. rimasti son parola di Eraclas, direttore la possiamo Eusebio qualche tempo catechesi;è colà ci da avevano Alessandro, perchè di è detto dimorò e ne forma, questo o ad Giulio stato lui modo qual cronologiche. Giulio date Voi. zione, ecce- divulgare a sia di prima espresso nulla primo Alessandro in dire sua essi il che slegatiframmenti, raccolti • accenno, l'incremento per Pseudocallistene, non e si sia della — di oltreché certezza con e o sogna bi- che qualche meno e, opina parlato Plutarco di perciò tratto, importanza favolosa Africano; ma, e è leggenda. Il Sainte-Croix e dole scritti,di in- leggenda col fine di breve incidenza posto quasi per della suoi propagarla. Egli spigolare qualche senza la polemica, o di e nei accolse nessuno (2) Migne Voi. X. latina Venetiis veterum «765-178, 14.1 che gli altri scrittori, e fu la né fonte ad nò prima mezzo la per letteratura patristica. Più invece certa sviluppo ulteriore di Paolo di Arcadio e dalla e di storia sua mone lui da Già nella c'era e poi che nel di in tradizione Ediz. Dio, (3):che si fa Schlussel, Vienna « di Am- Io J47I; religiosi, da Joseffo il sono vero un Havercamp, e Btft. 1738 (2) V. 0 Zin^rle, op 0) Pluf. Apnpht. reg (4)V Jablonski, Panth. cit. p. p. 174; 118. e Alex. G Aegypt. Proleg. (b) Antiq. Jud. Francofobe, lib. HI p (4). alla madre adorato dire: ripetere a i misteri ebraica, riferita avesse e sandro Ales- l'oracolo lettera una della Chiesa, considerare a principe in Alessandro gli Padri solo un Plutarco comunicati Corano (1) V si limitarono rivelati al avesse il testo rimaneggiamenti i e cristiani,o credente narrazione la Africa (2). secoli come tempi Girolamo, S. incremento ebbe Historia Gli altri scrittori primi ai in fu in Siria presso e Amazzoni, medesima cooperazione vissuto egli Anch' lo per (1),e particolarmente dall'episodio interpolato della dei è la leggenda, tanto sol- nella efficace, almeno Onorio. Agostino delle della trasmissione Orosio, prete spagnuolo S. presso della genda, leg- quale servi della sua ed non principale della la piccola parte una di di lui si giovarono; ma XXXVIII. pag. 330. XVI. (5), Dio, uomo Lugd. 144 io ho voi, ma come vi è che Dio un (1).» questil'avevano come Tertulliano iam Credo lexander (2).» cosi si varia volumine Ammon ad a di vers. (2) Tertull. Lib Cypr. Lib (3) S. (4) Min FeL dives liano, Tertul- provinciassinnon Hoc ita ad matrem unus de e il suam sibi de Diis Minucio nel aggiunge de diis Jovis Migne, in suae hominibus facit gentem una a Pallio,Cap vano Octavius, Ediz ecc. Debbo al passo Roma III. Ed. Rig. pag. 1S83, pag. cerdote sa- omnium (4).» nota S. insigni Macedo Vulcanum sec. con HO. de Idolo II scripsit metu suam sibi xander Ale- esse (3). » ille magnus postea che (1) Cap. Vili Osiri- di si argomenta, Tertulliano ille secretum: osservare et secretum quanto potestatisproditum qui gentes potestatisproditum matrem et et A- vasit ovium servatur. Alexander principem Alessandro: Libya sacerdote il testo Cipriano: « eli proposito. religiomutatur,dum suae Felice, vissuto, riporta in Josef- quod Aegyptii narrant insigni volumine Magnus a da e che Padri, legit,ea tempestate cultura hominibus, Plutarco scrive non colitur, secl propria cuique maio- Deus scribit,metu Santi testimonianze esprime: «Per suorum rum ex dai mater deorum ab omnibus da che probabile Cipriano contemporaneo S. E notizia avuta de vestro, illum ad molto è (160-240) digerit,et dis,qua gulas Ora alcune infatti, fo. Ecco, etc. la rivelazione togliesse questa Maometto « ricevuta 205. 236. 146 sibi Matrem, a tiorum, quodam i a però Più Patriarca è che il che contare antico e (2) Lib. XII. ciò fu Dei, Lib (i) Alexandro leggenda istruz. le Revelationes a todio Me- che attribuite vissuto V (3);senza X più ancora vedere da e manoscritto un fa il testo anch'esso Magog; e al secolo essere Cap. Ma le Revelationes se a Metodio tinopoli patriarca eli Costannel sec. Vili, tor- e XXVII. X. (3) V. 0. Zingerle, op della fatto Vili Gog a sarebbe possano Cap l'uno potergli attribuire per dal che, essendo Civ. (!) De tempi altri (sec.Ili), Wesselofsky Confessore, che in attribuiscono appartiene (4).Posto non vissuti intorno offre Revelationes delle e Metodi Dei Revelatione. antico escluso l'altro resta lata intito- Costantinopoli(sec. XIII.) troppo notizie, allo religioso,importa l'opera di Metodio uno (2). stamente manife- isolati,e Patarense di scritto, aveva lui appreso da alcuni Metodio a le di sandro Ales- ad trovarlo, pregandolo a aveva, De o lontani; ora primo svelato avere intento con più furono dall'altro il dopo considerare nostro ne Soggiunge questi accenni che Revelationes, ve patefacta (1).» ciò che dettati scopo Aegyp- distruggere il libro,che rivelare non sacrorum andò segreti religiosi, di voler e Leone, il sacerdote, che poi antistite magno cit Vesselofski. cristiana. Saggi 11. p. pub. Maggio, 1875). 107, pag. 53 sulla noia \. storia (Estrattodal e lo sviluppo Ministero l' del- 147 ogni difficoltà storica. Né rebbe di parte dovrebbe mezzo dei nomi ciò Metodi insieme confasi alterato e altri. per Le esiste Esso Revelationes storia la stirpe dei gli Ismaeliti Cìvitate discesa Da questa a monti la fine entro soltanto e Seth, verso Magog, Revelationes del e (1) (2) von V. V. cui ; al Magog adunque, Biiiinger, Die (3) 352 e der la gens rinchiusa a Di stare conqui- profezia di come chiele. Eze- guardan fonte, ri- leggenda di Gog in trasmissione e là Melhodiis. des Wieuer aclilen Akad. Buches Olto's phil-histCI B. segg. Ilist. schol. (i)Pantheon, (5) Impressum Augustae de Eutstehung Freisingen. Sitzungsber. XCV11I. la svolgimento Allacci, Diatriba Leone ossia mondo la ledetta ma- provenuti inaccessibili. quasi esclusivamente ciano trac- quella e ebraica, d'Israele, secondo la terra (5). Dei, sarebbero tradizione della Alessandro Le da fu e distinguendo umano, quindi Gog e ignominiosa uscirà genere buoni Caino. di da del ad Froschauer , la (4) e manoscritti, dal il De come Freisingen (2), Viterbo parecchi pubblicato volta prima la in di testo un medievale, autore di Goffredo (3),a spesso è certo Ottone a furono modo ignoto da servì di fonte Comestor loro (1).In ogni interpolato quello che a le opere e i strano, che troppo parere d'altra Liber P. Genesis cap. XL1X. X. per sagacem Vindelicorum, 1496. virum Johannem Froschauer, 148 è estranea certo Europa contiene Istrico, che che ma che la Revelationes delle Un'ultima del glosse da Comestor historia cristiano evo m. scholastica, tratta dal Novum super dica di a e fede, misti morte del perciò deve e (2).Ebbe 1176 ai e sere es- nel alcune Persiani, a Rudolf di A. Graf. D. eie. La p. quasi leggenda 533 e di troviamo che Alessandro, , ai accennare le con Gog e Hist. des Ceillier, Zingerle, op. Ilammer. P. Ale- parole. Appendice l'opera al- segg. sacrés auteurs XXIII, 205. (3j V. 0 de stesse Magog. Lamenti neH'/«y- Libro nel persiano (4) e Roma (4)V. degni servì di fonte, per e agli Ebrei jayidro spagnuolo (2) V. tutto: dedicata Fu leggende. a finalmente kendemame (1) V. po' di (3). Dobbiamo sulla assai Genesi dal va un di Sens, notorietà relative Ems von e prima dettata molta notizie contiene arcivescovo Guglielmo evo fiabe a dalle cum racconti storia,teologia e filosofia, stata m. e si estende titolo,perchè apostolicie Hi- la Testamentum più il è titolo è: Scholastica (sec.XII).Il suo atque incidentiis; ma dogma forma biblico testo addilionibus agli Atti nella (1). fonte non posito, pro- interpolatodopo stato già divulgata storia che in racconto un essere era di Etico Cosmografia pure deve leggenda la cit. p. 1. 286-87. 97 e segg. et ecelesiastiques. 149 Lamenti, Questi morali, Ishak, in e circa da allo col gnuola diffusione e titolo in l'anello di (sec. XII) (1), in lingua spa- proverbios (2); onde Cosi Europa. l'arabo, congiunzione il tra la fonte mune co- di volta una pensiero d'oriente d'occidente. fonti Dalle in questo accennate discende l'Alessandro più precisamente, dei conquistatore, cavallereschi, coi primi di d'occidente, ci cammino nuovi verrà che della è nell' altro e del Magno neolatino;prima però del ben rimaneggiati, o voltati Buenos tenze sen- Honein Al-Charisi tempo di e poeti lontanissimi, apparisce quello o, tradotti, furono stesso proverbi dell'arabo opera Jehuda loro a più sono (sec. IX), ebraico di pieni albóri m. del studiare attributi acquistando duopo seguire leggenda evo, mento rinascila figura cristiani nelle e rature lette- il serpeggiante i lontani tra pitolo ca- popoli orientali. (1) V. I Zacher, Wlìstenfeld, Gesch. 1840, 26 (2) V. De e Pseud. der arab. etc. p. Aerzte ffl e und segg. V. anche — Naturforscher, Gòlt. segg. Knust, Milteilungen Renzi, Coileclio Salernitana. ^ aus dem Ili, 126 Eskurial, 301 e seg. e segg. E k^^km^à^^^^^^^m^^m^^^^^^m^imèl^ml CAPITOLO La leggenda di V. Alessandro EBREI, ARABI, TURCHI, alla per dubbio v'ha oh versione a della i Siri del epoca di sapienza li del e e III si sec. e questo sapienza essi nella avevano loro Platone lingua; già come a molto Ora una fiorente la posizione anche quel perchè, gran iscopo per coi e tradotto in siriaco. per ma avea pagana sero attin- di rado ebbero trovavano; studiarono particolarmente essi e. della mezzo leggevano invece, soltanto non greco-latino, che Per assai cristiani, partecipavano la fu dato, anche tradotte d. tributo con- gli Arabi, ancorché greca, greche letteratura, cui maggior per direttamente: opere propizia, in essendo I Persiani fonti greche comunemente, il che Pseudocallistene da siriaca. conoscitori COPTI E di Alessandro leggenda l'Oriente, ETIOPI alcuno Oriente in dogmi di vimento mociliare con- cristiani. le opere greche, sero Aristotele, cui tradusmemoria si ha l'Iliade e l'Odissea che di 151 Si Omero. città altre di sa di Siria medicina acconcio aduno Alessandro; ma servi mi non sia tra la che a altre Anche i tra l'armena, fonti la più il Mohl alla diverse non me pare, appunto di zione tradumena, dell'ar- tra come orientali sola fonte leggenda di le sono la versione memorie conquistatore,e glielementi Livre dei Rois, p furon Creai XLVW. eie. al proprie del Mohl, riaca, si- Alessandro; che imprese paesi, che Ihe la Siria però, come diversi Alexander tiva at- contribuirono secondarie e almeno la relazione nei Ilìsloryof o le prove, rimaste (2; Julcs reno ter- (2),credono pensiero tra popoli fu non svolgimento; tali (1) The non in Oriente. Persia, la sto que- leggenda supposizione,senza continuo gli occidentali, o suo che cosa scambio la Persia. passaggio e la che Budge (1)e Siria la trovò non essa ad l'Oriente, anello di congiunzione sieno sembra lo in invece suo necessaria, considerata e e e al il tra gli Arabi; .stati chiaro è di tramite anche l'Occidente siriaca svolgimento locale taluni,come che il filosofò. Dato letteratura se sofìa, filo- quel tempo a di Pseudocallistene, assai siriaca Soltanto delia meraviglia datar pertanto studiare in siriaco,come Afraate, e in e fiorentissime, a scrissero che proprio carattere Edessa a scuole v'erano il persiano Paolo di Nisibi, a giurisprudenza; anzi e Persiani vi furono è che giovani persiani concorrevano dove es. più teatro pag. locali alle an- LXXXVI. 152 tichi,fatti concordare o in che rifusi. Ciò essa dei proprie diversi qnali ebbero o questa di l'abbondanza in tanebo, fu non scrittori materia, che breve e imprese. notizia della di altri e In di che lo Giuseppe i paradiso, Arabi. del Ultimi in per offrono, parleremo e e in quella poi 1-9. nel da ora e regno nelle sue troviamo di Alessandro ebraica. Nulla prima Giuseppe più dà sandro, Ales- tradizioni vece di queste già vedute, vediamo suo redazione la orali,che Alcune da nel Talmud origine con del primi Media della seguito avevano pura passarono v. lui fatta da di Net- (1)si paesi compiuta di generalmente (1) Cap, I. Maccabei l'andata comune leggenda. dei ai nota quali, come sono dal Talmud quale Aglio essere Flavio Pseudocallistene;ma della dottrina la conquista della divisione racconti adunque e più antichi, Persiani, dei quali poteva ì libro Nel gli amici, altri né Ebrei. .della Persia al i di Alessandro, leggenda La tra porremo procedere poi agli altri,i gli con zioni tradi- capitolo a parte. un una dai venire per contatto rassegna e, per accettarono o propagarono, Corano, popoli; delle e incominceremo gli Ebrei, furono versioni delle più ordinatamente, che leggenda alessandrina, apparirà meglio dall'esame, facendo verremo la con tardo tradizioni le altre. di cali, lo- Flavio sviluppo le abbiamo 154 io stava Ed « dall'Occidente terra l'impeto ed e due ruppe il Noi sia da ad erano ad es. prestar porta, e corse l'ariete suo il tra ebreo si evidentemente mire d'interesse secondo sacerdote, che sarebbe la (1) Dan Vili. 5. 7 (2) Dan. Vili. 21. non Joseffo a tanto le tradizioni specialmente molte Ond' quelle è che talmudica detto in contradizioni, spiritodi parte, regionale, o di razza. Simeone per perchè egli, più raccogliere officiato in e occhi, questi come fede, Giavan, da tradizione avrebbe il celebre notano e potere (1)... di re i due onorifiche. più esso tradizioni e lui terra, lo calpestò egli a di gli; potea resister- non è i fatti,badò aveva lo percosse e Daniele, troppa io e, avvicinatosi l'ariete dal ha contro sopra forza: sua della aveva mosse cui corna, storico,quanto popolo per derivate a che appurare queste si E gettato per a dello del che detto il capro primo re » (2). osservato già abbiamo l'intenzione che e corna; grande, corno è il non fu occhi. capro un superfìcie furiosamente potea liberare Il capro, Ora della egli,avendolo nessuno terra. di alla all'ariete,lo attaccò gli la armato vicino stare tutto con tutta due tra corno quell'arieteben veduto la toccava insigne un attenzione,ed eccoti scorreva non e in o vute do- Cosi il grande questa occasione, il giusto (Simhon 155 Azadik) nipote samaritana di Jaddua la stessa narra Ezechia il permesso di Samaria di Garizim. tempio, fu Notizie distrutto ad lor dello di molto di poi, al lemme; Gerusa- volta, chiesero distruggere false entrambe, mudica tal- Alessandro tempio alla di testimonianza a il tano samari- la tradizione chiesero gli Ebrei, il permesso ottennero la tradizione grande poi distruggere mentre di del cosa (Hiskia).Secondo i Cuteni e (1),laddove il tempio perocché questo Joseffo stesso cioè, tempo, (2), di G. Ircano. Il Vence (3),sulla testimonianza i Gergesei, essendosi che recati si presentarono dargli la restituzione Ebrei. dagli ciò che restituiti col fuggirsene, ai la terre Cananea l'Africa, neldoman* per usurpate fece citare che V. loro Gergesei schiavi questi a loro ultimi avevano a di di Alessandro, Essai sur esser tutti i danni cagionati. loro non solo che, all'apposto, ma questi pronunciasse Trendelenbourg, difesa,che fuggiti,dovevano risarcimento la condanna de delle pretesero, nella questi essendo (i) dice rispondessero dell'accusa;i quali,presentatidovevano prima dalla Talmud, Alessandro ad Alessandro sigliinnanzi niente del la se I loro che, col Gergesei, ne mendo te- fuggirono sentenza. l1 histoire et la geographie Palestine. (2) Antiquitat. ludaicarum (3) Sacra 1831. Bibbia, Voi. Il, Lib della XI. Ed. Francoforte Dissertaz. Ediz. p. 331. lano Stella, Mi- 156 questa narrazione Tutta fondo, notizie le altre potè affini. Ora nazioni in sieno ebreo, di di deferire oralmente di presso è una sia, del Alessandro grande efficacia lui si le popolo diera ban- o orgogliosi prova nella questa: che non era zione men- in Gerusalemme, redazione nella lusion il- o 0, ossia in leggende, formatesi ebreo, per avevano giunto rag- concretarsi in creduti. che certo popolo scudo erano Alessandro il intorno avere al propri. Una anche sviluppo necessario Qualunque tutti che , i diritti e soltanto fatti,generalmente possa farsi per tempi più lontani, quando lo e di Pseudocallistene prima parla ne tribù sarebbe dell' entrata se Gerusalemme, desideri, aspirazioni ragioni le le e Alessandro che alla cui autorità di ciò redazione e in diverse nome, un indiretta credono (1),non soltanto delle ebreo versioni,giustifica gli si attribuiscono, relativi che i fatti, che dizioni, patenticontrad- le e le differenti tra entrato nemmeno ciò tutte sono arbitrato popolo a capo parte l'opinionedi coloro, che, gran il Droysen sia il tra tutto si notano che rapporti di ai intorno da favola probabilmente Alessandro avere come assai favole come è resto, l'opinione che si questa particolaritàstorica, a esercitò sul popolo ebreo rinnovellatrice,giacché per sgretolò,a così dire, la compagine ieratica (i) Geschichte Alexander's des Grossen. 157 di quell'anticacostituzione,e vita civile,e ordinanamenti il geloso strada tra oramai decrepita. noi A ciò che profezia di nel fica bicorne, il tra e Magiug' di questa, che deve si oralmente altre nel Talmud (1) V. S. erano, (2).Ciò Grisostomo presso dici da che siamo nel di sandro AlesCorano chiusi rin- aver ha della Bibbia: origine volta strana dalla fezia pro- collegata e che il col questa Corano, orale, popolo come ebreo, mate for- poi registrate furono 638. di nel tradizione a dalla credere Venezia, Pitleri, pensieri raccolti Giuseppe Levi. Firenze, Lemonnier, il titolo: Ambizione, signi, popoli bestiali Cfiug1 indotti Op. T. I. (2) V. Parabole, leggende '1 qarnayn prima nella leggende, essere i un che l'attribuzione Ma avvenuta essere nominato veramente prima la per è nella e da poi nell'Apocalisse, Alessandro, ad quale Magog e Alessandro. impresa genda leg- probabilità, tutta l'impresa anche Ezechiele, passa di nome Dhù ossia i Gog questa nel Corano, della dalla 'l qarnayn, inaccessibili anche leggenda DM A però monti , nel sembra Grande. che è notare passò, incontrastata, questa poi,con che attribuisce si col identificazione Corano, e società una capro Alessandro chiamato personaggio, di di ebraica patristica(1).Da si trafuse esclusivismo di si fecero nuove di Daniele: orale idee importa sopratutto identificazione la e libere più forme dai 1861. 1741. libri lalmuP. 218 sotto 158 considerazione intima della popolare; perchè le Amazzoni, e il riconoscono è che d'altra loro di che certo di Alessandro tra nel in germe l'andata è popolare rapporti ritroviamo pur primo parte i se mente loro, essenzial- natura Talmud, racconti origine rici, sto- mente assolutaal paradiso Alessandro terrestre. questa genesi spontanea Assegnando evolutivo processo trovasi che al capo e Màgiug', tutti e però e legato nomina che fu l'anno 3480 Dhù non si l'identità '1 qarnayn, del mondo può Altri (1) V. Corano Cap. Vili. ol. R. 682 82. pareri un sonaggio per- arabe; giche, cronolosarebbe pagnato accomsevera (2) as- profeta e che Alessandro, esso Dhù F. Macrizì antico poi, non con N. così in ravvisare Alessandro B. fu che avrebbe e Mecca; questo tavole sue i non questo punto tradizioni Dhù '1 qarnayn infedele. Arab. vecchie nelle di (2) Mss. a sia che mità estre- Magno; su es., alla che un ad un Abramo quindi sono Jàgiug' quattro opinione,e tale congetturano Hadji Khalfa, vissuto in storici mussulmani mitico dei sia Alessandro (1),non divisi. Alcuni alle biamo ab- non il grande che domatore fino Magog, e noi Corano, dubbio in concordano degli stessi del viaggiò che mondo del Vili T qarnayn, Dhù di Gog leggenda messo neppar personaggio alla questo e potendo T negare qarnayn e 159 volendo non dissero far che la all' autorità contro di madre del Alessandro Corano, di Esaù la potenza loro codice (1),legittimando per tal gloria attribuite al Macedone la e religioso.Finalmente Ferai-zadè come uscire due Alessandri più antico, il grande di profeta, Aglio dal (2), per esistiti fossero che altri, figliodi Filippo,l'altro assai l'uno : modo poi alcuni Mehe-met-Said-Effendi d'impaccio, ammisero scenden di- della era Alessandro Japhet, Dhù di o '1 qarnayn, amico Abramo, di Dio. da Va sé ad che fazione, diremo, la Alessandro è resto, il maggior che, del antichi che moderni, stanno per Alessandro del lettura col scritta (1) basti Le Mohl, (2) Storia Hamilton, che des di Marco del alla la » Tome (3) Viaggi, pag. 51. nianza testimo- siriaca, dove 1838, T. LXXlll. Rois, Paris sixiéme, 1882. ferma af- cristiana, leggenda nella cita espli- dagli orientali è versione relativo plice sem- il quale Zul-Carnein;e quale Universale, scritta io idioma Religions. la volgo Polo, Magno livre des riporta il passo la come spontaneamente fama citare appendice come V. J. di nome l'opinione popolare, coramico la religiosi; degli storici,sì Grande, Alessandro (3) che conosciuto il per testimonianza intenti da numero nonché passo suggerisce. Valga posta minati quella degli ortodossi, do- scrupoli, o guidati da spetto negativa ri- Turco « Revue — V. anche de l'histoire )60 di due (1) » corna chiamato l'Oriente si qui Persia, nella '1 la que du Il Graf » l'appellativodi di alcune le è pp. 66-107, dove di Jacob di Op. é in una Sous « entendent (come), ayant Karn donne cui l'Orient di derivato nella cit. p. U6; recata e effigie presunto due con che corna. liturgiaegizia era seduto sul trono Knòs, Chrestomathia versione uoa dalla Alessandro, uomo l'Oc- e le passage tout rappresentato on conquérant au lui altri, opina con sia Ammone in forma (1) V. Budge (4),e era che bicorne? (3)in Corano fait entendre in monete, vero raffigurato été bicorne figliodi Ammone, Ora ossia potè signifìcationd' exstrémité, a cident, ainsi con- Alessandro pare' qu' il avait soumis macédonien Koran. del mot Le surnom ce difficoltà che les Mahometans qarnayn) temps que sole, ossia Vili, così scrive: cap. le Grand. mème croit del 82 (Dhù Alexandre en è legazione francese traduzione sua verso nom ce del '1 qarnayn, Dhù interprete della Kasimirski, al corni sciogliere.Perchè denominato nota cui (2)» perchè, dice, presenta un'altra di cercare esser in etiopica, il bicornuto i due possessore l'Occidente. e Ma la versione dominato ha perifrasi« colla e « sempre Alessandro vien nominato è Alessandro metrica della con syriaca leggenda Sèrtigh. (2) V. Budge Op. cit. p. XCVII. (3) Paris, Charpentier 4 857. (4J Roma, nella memoria e nelle immaginaz. etc. p. 525. 162 di capro giosa coirappellativo (1),così,trascurati Maometto lo togliessein anche gli altri particolari, forma questa nel Bibbia, dalla Corano. mia non simirski non nella se vi ma di prive potenza ed erano simbolo grande 0 una fare non e si la di Daniele, discendenza sua o diretta la il Dhù ritenere di espressione generica ciò credere che Ricorderò, a (1) L'a Lapide nel hircus caprarum. V. L. (3) V. D. (3). titolo di Milo). Filosof. (4) derivazione dal '1 qarnayn di e dell'uno e come somma dell'altro naturale. curiosità, altre ipotesi, in Comment. già era ortodossa? alla Scrittura commento Capello, Diz. Turano, più non e impero alla fusione par Alessandro per eccezione, una pertanto concetto: di regno collegassero con religiosa; ma fare ammettere o (2), particolareriguardo tradizione autorità, divinità alcune principatoe di segno erano corna personaggio, con ratificata (2) da siasi questo epitetoa qual- si poteva capro ad che, in qualche modo, coloro stata Ka- perciò davano I Mussulmani non le si attribuivano e anche loro quella del po' più concreta; un mitologia orientale di la forma da importanza. Nella a l'opinionee avvenne,' differiscono riasse isto- lo tale come considerazioni altre sono così Se spiegazione e Exodum chiama Cap. XXXIV. Torino, Pomba, della Storia dro Alessan- 1837, Sacra, Voi. rietti, Torino, Ma- 1880,211. (4) V. J. Mohl, Le livre des 1. Rois, Paris,1838, T, LXXUI. 163 che furono bicorne escogitateper attribuito Nìzàmi Masar ad (1) dice ritiene ispiegare l'epitetodi Alessandro. il Kitàb che ciò esser derivato da degli Arabi; i quali intravvidero due angeli somiglianti di al Grecia, furono suo dall' capo, che, tenendole un in pozzo pozzo una alle Forse date saranno né di del oramai non da da me (1) V. quel che, agitate dal vento, ripetendo favola Alessandro dicendo corna altre sulla di parole del le di Mida, che che e testa averla di conchiudere per di zàmi Ni- volge a appresa Alessandro a interpretazioni, notizia averne espressa di saggio. un E particolarità. di lui, non successore e ad il Senonchè secreto. campagna; la e nascoste, il solo deserta significato morale, bocca lunghe vano É, insomma, attribuisce Alessandro che al chiaramente barbiere. crede il secreto, lo affidò delle canne, nacquero andavano dalla il e accanto parte. Ma, il morì, custodire potendo che, portati dall' altra accuratamente conoscesse barbiere fedele chi nei corna straordinariamente egli barbiere suo due Alessandro, e c'è orecchie due avesse errore un dagli artisti posti una Nizàmi, prosegue ad di Abù- el uluf mi il discorso intorno meglio riconfermare ignote; me dolgo, che si desidero a questa l'opinione sull'argomento finirò col riferire Iskender-nameh Part. 2. 164 un che parere, di verità. apparenza vita di Protogene lessandro dice: abbia me certo che non espresso le con il modo di adottato da la lo accettarono. col Corano, all'infuori di di razza hanno anche fede a quellicreati,o es. libertà accettati presso Bukhtansr tradussero dalla bensì di nelle è loro coscienza, antichi con identificati troviamo Per più religione.Così nuova Zoroastro ecc. e loro della si industriano, personaggi e Adamo, Dahàh versità di- la possono non furore giudizio Persiani i con con di fatti Gayùmers Arabi proprie, che gli altri infedele; d'accordo metter rispettano e battagliera,distruggono, quanto maggiore ad riconoscono Arabi, nel cieco dato, ogni memoria con mincia civiltà inco- cui maggior tiepidezzadi religione, memorie Gli trascurare. pre sem- mente spontanea- i secondi, invece, oltre la lonne, co- popoli, altri che o primi, la I nulla esso; e bisogna (1) dagli imposto, fu due » parla di Mussulmani quali l'islamismo ventò egli in- falange in Alessandro. distinguere gli Arabi ai dagli antichi fronte, perchè schierare poi si Quando in Protogene, egli (Protogene) Pane, con corna stesso caso a dipinto Alessandro alla parlando della tavola A- eseguita dallo pare maggior la sé per Valle, nel proemio Il Della del Dati, Pane, e A « ha non con Ibrahìm, questa ragione gli loro cronache, der (1) V. Hammer-Purgstall, Literaturgeschichte o Araber. an- 165 nali,talvolta aridità, ne gonfiezza iperbolicatal con storia la favolosa poetizzarono le gesta invece servirono e di sulla e di morte alla autorità sarebbe la di anche di argomento utile agli occupati Nel di anche da potesse qualche Firdusi: ad sterminare che eccezione farebbe nella Alessandro facesse cosa arabi, che abbiamo poco sua il fatto narrato prima gli rispose sconsigliandolo Chroaique de Tabari P. I. e. sieusi (1) e cronaca dei assai dire. da di morire Aristotele,domandandogli la dinastia nella talista, orien- dotto edizione,ne una Ispahan (2) riportano scritto avesse Tabari X soggetta inedito ancora altri scrittori di Alessandro, nazione ema- misticismo del più; sola nulla recensione, Di una medievale Se I Lamenti rappresentano, araba darne una studi. sec. Hamzah Firenze. senza sono e giace che fecero ne nazionale. secretorum e aristotelica, Laurenziana non e vano ave- di comunicazione mezzo ma non insomma i Greci che mussulmano sapienza poema, un quale ma con epici,come Arabi Alessandro i Secreta compendio, ciò poesia originale del fatalismo orientale, Gli trasmissione; di argomento intenti con obbiettivamente narrato e Alessandro; i Persiani. tra avvenne registrarono in di altra come stotele Kejanidi. Arida siffatto parli) ris, Ili,trad. p. Zotenberg. Pa- 1867. (2) Hamzae Lipsiae,1848 Annalium Ispahanensis, libri X ed. GoltwalJt, 166 tito,perchè egli se Turani, gli Indiani Persia sulla i Chinesi e Saìd-ebn-Batrik, pure Universale Storia sua al di vivere cesserebbe d'oro saio di il capo vide cadde ammalato maglie di con di Questa narrata si trova anche in allo un morire, la terra che e venne gli era la stese quindi sospeso un sopra Alessandro a sua di dalle il sangue a terra così. Gli sul capo uno of Persia,I. il si slacciò la Un cotta il principe vi si scudo del d'oro. « la trono Mentre in Grecia, vittorie,tornava naso. i fosse suo d'oro. tra logi astro- Alessandro il cielo dal perchè orale, porre ripararlodai raggi per Hist e (1), vedremo, come racconto voluto fosse di ferro dappresso, il Malcolm secondo la racconta quest'atto esclamò (0 Shar- a scrisse compiva; stato avrebbe stanco eroe, gli Allora profetatoche, quando aveano questo rebbe sa- gli si proteggeva romanzo, popoli iranici;ed egli dove si egli il sole dove collocato mentre leggenda, stessa oltreché a che morì. e vicino fu dorato. predizione Alessandro, ferro. Arrivato e ferro, di morte luogo, nella racconta sec, predetto un scudo uno la che madre in sati river- Grecia. avevano la terra e X la quale gli astrologi hrazur del Kejanidi, i si sarebbero sulla quindi e i distrutto avesse generale, di maglia adagiasse; sole, gli tenne Alessandro dendo ve- predizione degli 167 astrologi Ohimè ! la l'albero la abbandonata donativi, soliti a cara inutile trovò alludeva dall'India,passato in aggiunte la dei e che età tra avvenne cavalli e il per non i avessero il destino in questa di è cui a lui era di pehlvi delle una parti Alessandro Poro; l'inganno di e di lo scontro dei bronzo arroventati, onde duello tra Alessandro quest'ultimo (1).È che in nella sec; narrato Alessandro, della storia e e insomma della riguarda l'India,e (I) V. De Sacy, Meni. Sur Calila Nell'ediz. di Parigi, 1816, la storia arabo. compilato e l' Vili certamente derivato posteriore,è cavalieri l'uccisione Diurna, e verso l'episodiopiù importante del testo che del mondo Olimpiade Calila fuga degli elefanti;il Poro gione re- funerali, fossero che o che ignoto autore, da introduzione, che alla quella consolazione, intitolalo libro arabo avrebbe dell'umanità. il destino Nel ai persona. figlio:vide suo egli Scrisse testamento per giammai, perduta qualche ricerca !» discendere per Anita; tagliata alle coloro, cui le miserie tocchi avessero è poco tributarsi a distribuiti invece tra Lasciava morti. dei non terra dunque dell'autunno che vivere. più è primavera maturo madre sua a debbo non gioventù della pianta radici, come quindi mia l'opera della Ohimè! io compiuta: è e Dimma di Al. - e V. anche Poro è genda legche Uenfoy. a pag. 2 168 perfetto riscontro trova quanto è narrato con versioni. altre Gregorio abu-1-Farag, o nella delle Storia dice di moglie astrologo, Filippo di re storia solo stata era il che è in Nettanebo, tagliare si fece Qualche alle (3) in Ibn del Vili, in sec. al-Athìr India (5) del Syriacum, (2; V ed. 1663, pag. (3) V. 1861 1877 aggiunge si cambiò le vesti di Alessandro in pure kùbì e (4) del Mas IX, e Dynastiarum 89. V. anche Abul- auctore Greg. Atiulphar.Chron. Kirsch, p. 35. Gemmarum, Contextio Annales, Oxon. Edoardo essere XIII. (1) Pocock, Historia Compendiosa Pharajio,Oxon di si e trovasi Ja" lei ebbe capelli(2). vita alla in i la Said-ibn-Batrìk, Shànàk; e qualità medesima (1).La Macedonia, accenno da e d'Egitto, invece re Greci, Olimpiade, da la barba avventure sue 'udì in fuggire che, per in dove, Macedonia, Pharaoh esso dai III di questo paese, re sedusse narrata del nome il il hicorne pure Artaserse Oco Macedonia, figlio:Alessandro un e di arti colle in fuggì che chiamato e e che s'impadronì dell'Egitto; Nettanebo, Ebreo, (122G-128G) Bar dinastie il nero, sopranominato e nelle sive 1656. pag. EulychiiPalriarchae 267. Traduz. e xandria Ale- ediz. di Pocock. Les Prairies t. Il e t. IX (4) V. Historiae, ed (5)V. Chronicon, "f Or, ed. pag T. Barbier de Meynard, Paris 21. Houtsma, ed. C. J. Lugd. Batt. 1883. Tornberg. t. I. 170 Nel Ah medi XVI sec. intitolato un poema su quello omonimo vi ha però un di turca fu In nel turco ciò che di far non per alterarono Geremia per autorità capricciosamente fatti dalla in idioma riconfermare mussulmani, Corano, del quelli pertanto ciò che loro fede. Ecco è Ma gli storici figlio di (\) V Museum. (2) V. Hammer, langes, persiani l'amico Rieu, Catalogue London, 1888, Geschichte t. II p. 14,e Litteratur,p. 241. p. of ike Turkish Mss. Dio. come i Greci e o, io the lo British 162. Alexander der di Alessandro danno figliodi Dario, Brahman Weisraann, sandro Ales- figliodi Japhet, figliodi Noè, altri, figlio di Abramo, secondo zionati san- narra l'autore, Feraì-Zadé, Mehe-met-Said-Effendi. profeta o carono storia,o identifi- la personaggi antichi, con e (2). quale riporto gli scrittori alla traduzione composta di Alessandro contro tate raccon- Tschelebi della che che scritta in armeno, Universale, più sue Più ecc. (1).Una fu pure secolo è narrato volta da sec. Storia una una XVII stesso questo allievo suo vita di Alessandro, una fatta al e storie orientali sono turco poeta sull'uomo mondo, morali, vizi,virtù e Aristotele da del Il modellato digressioni filosofiche molte del poema quarto Nizàmi. di introdotte fisiche compose Isliender-Ntìmelt, sull'originee forma facoltà Kermiyàn di voi. Tiirkisehen Neumann, II. p. 607. Poesie Geschichte V. anche 1. p. 71; Favre, Meder armenischen Iti indicano figliodi Filippo.Vi siccome Alessandri: due Dhù patriarca il '1 qarnayn, Abramo che compagni. Essi Abraham, e anni 319 e l'altro più anni, e mille mila 500 in avvenire rispose di due anni della Cosi eserciti finalmente Alessandro. di e qualche mani, alle In portarono Alessandro. la un altro novella Questi suo suo della accorse tributo un chiese che uccello, ha non mai spariti sono e Dario mila uomini Dopo di si di Dario combattimento un signore e alla venne feri tigiano cor- nuca, traditore, compagno morte si stati essere fronte soldato un colpì il Dario quindi, egli e e st'ultim Que- guerra. 800 tempo secondo un la Greci. mila 600 con visse Filippo,prima caso di que adun- l'altro, Queir oro. mangiati esercito É trentasei. Dario in origine l'uno '1 qarnayn, alla Persia ogni li ha ebbe un con Alessandro in regnò con all'ambasciatore, d'oro; da tra circa. Filippo pagati per giorni. tre l'uno struzzo; ma fossero morte, sua avanzò i due di uova uova lui. con per l'Oriente dal- Elia quindi Dhù del Mecca per anni 3830 Alessandro Alessandro prodotto di Alessandro, pagò di ospiti confondere che tempi ed alla Cristo;corre errore sandro, Ales- figliodi Filippo, che è intervallo un grave tanto suoi di ai Khysr ricevuti furono prima grande regnava con vennero Alessandro il è viaggiò guerreggiando e all'Occidente, L'altro primo que adun- sono di Dario ad tosto, e, appoggiata la 112 testa di Dario la tua voleva gradite. » mia morte Dario Allora diede saggi, che alle del il Tibet anche Carlo China; via gli Arabi, Bucke dei di orali di Alessandro Freinshemio, si vedeva l'avevano la in (1) V. Revue (2) Rovine 1843. ai suoi ancora sommo de di Voi suo Macedone tempi, e onore, l'histoire des antiche e quattordici non tempo Alessandro. del Così zione descri- Rollin, aggiunge supplemento in che Leo a cano, l'Afri- Alessandria i Maomettani soltanto Tom. religions. VI. città,tradotte da P. Giuria. I. p. 27. (1). in generale molto l'opinionedi del tomba nel di verso eterne per ad nella paese riprodotta la aver Livio, riferisce,secondo che di Turchi, intorno kestan, Tur- neh' Irak, dove regno corsero che l'Irak, si Chebrére le dimore fra i studiò si diresse ritornò un Persia; nel nel Quindi verso (2),dopo che Poraba Samarcanda là come funerali e Alessandria popoli maomettani, tradizioni isposa d'aver, più Babilonia nelPIrak. sua prese Tra i la e Dopo Hulvan; infine,dopo fondò anni, e in di Zoroastro nel Korasan, Ispahan, Madain e accetta saranno di Fondò ed Herat di provincia mi il regno Pentateuco. Balk. verso Merv Rum il libro devastata Nabucodònosor, diresse rispose: governarono fiamme saggezza domande Io noti « rispettai principidi Persia; fece vesposò Rossane e nire e spirò. Alessandro dei tra le tue e figliaRùshanek indi la ginocchia,così disse: sulle come A. 1882. Torino, 173 monumento di d'un profeta, che grande i Tra i tra Bulgari, di popoli di leggende taglio di illustre in meglio per popolo figliodi il cui questo s'avviò pervenne agli India. sposò Là Hindi, e, si le con une un Alle testo prevale biblici,o di a limiti due leggende il naggio pellegri- della terra figlia specie di di redazioni: storico, le su una cristiane: sono imaginarie, Alessandro opera la sione ver- traduzione le seconde greco; di altre prime appartiene fatta ad di nome Makadùniah. assolutamente l'attribuzione stirpe passatiquarantacinque fondo un che nascere lungo un distinguono di favole miscela il , di Pseudocallistene di della Shaken-ùl-Berich imaginazione. arabica legge veder estremi nell'Indostan, ritornò Etiopia si Rum, di per d'aver dopo copta. impero portava sole. e della malese di Darab il desiderio Per delle tradizioni etiopica e Zulcarnain, sentì pura le pure capitolo.Qui, succintamente del Makadùniah, In particolarmente ci verrà ma in altro d'esse versione Annali Alessandro, anni e l'argomento, per quanto si riferisce ai popoli Negli Kida miracoli. operava Alessandro; malesi, della di ancora slava, si sparsero orientali,diremo di sì ma i Moldavi tra razza parlare esaurire monarca, di una in cui racconti forse di ligiosi re- ignoranti. La versione quasi una si direbbe etiopica di Pseudocallistene della siriaca,giacché traduzione 174 in molti punti concorda di Gog l'episodio ma leter al mente essa anziché Magog, versione nella come e con siriaca è narrazione, posto, cioè, che al redazioni greche; del quanto del siriaco,sono greco abbreviati, altri tradotti parole. Or etiopica versione araba di Nulla si devesi può dire di sopra del Salvatore, in che furono essa inglese nel di ommessi punti, quelle intelligenzeprimitiveriescivano ad il es. linguaggio costellazioni le (1)V. da Nettanebo leggende puramente è che a oscuri, come i calcoli alla sole avventure Burtge op fantastiche dell'India sulle nascita di p. IV. (3) V. Budge op. opia dell'Eti- combinano col cit. p. CVI1I. (2) Wrighit, Gatalogue of Elhiopic Mss. seum, e 1868. (3). Alessandro Nelle operati cabalistico della versione questa alcuni re furono che e noscritto ma- dal libreria la (2) Il sec. quellidestinati formare particolaritànotevole Una all'età di questa il XVI e dall'esercito portati in Europa traduzione una intorno di onore la congetture del Wright numero in votata che di Pseudocallistene. recente a differenti con conchiudere fatta il XIV Magdala volte a le tra del era due di certo secondo collocare Teodoro fu nelle occupa amplificati,altri porta redazione una versione; ma Chiesa, ciò tutto corpo parte alcuni passi,tanto d'altra e aggiunta, nel posto , della in (1); cif. pag. CIX. in the British Mu- 175 di racconto tutto Pseudocallisteue; identificazione o ad detto è es. Cristo,che G. predicò il culto abolì che un sopra di carro struisce intorno Elia la di Santo sarà ed assicura il bene notizia è condurre a preso ap- e lo ai e rito Spi- di lui padre tesori nato tor- poveri vita, operando santa l'esistenza di leggenda del testo di su Sahidic, dialetto appartenga frammento al un parla (1) V. Budge, op. di Ahmin. Il dettato ad Egitto, Asialique,Sèrie 8. pare Il che primo Alessandro C1X. (3)V. D'Abbadie, Catalogue raisonné Roman e cristiana. spedizione di Élhiopiens, pp (2) V. Z "tenberg, Catalogue des Mss (4) Fragrneot d'un della composto dell'era una cit. p prima manoscritto dell'alto XV sec. versione una (4);il quale pubblicò Bouriant dal di Alessandro fogli mutilati, trovato tre Journal nità Tri- (2).Alessandro, tutti i suoi dona il che i martiri conosceva datane parte in i- lo (3). copta della di legano avendo , glimitri Nessuno una Alessandro, Alessandro tra patria esorta lo della Cristo, si getta in mare; G. annoverato in stati. Nel Spirito Santo ai misteri con dell'astrolabio,la incarnazione mezzo di morte lo e che tribuzi at- castità, alla propri Enoch, virtù, e alle (1).Filippo, padre per nei ed fuoco; colloqui intorno idoli è alcune, In ebbe sermoni degli incontra egli deserto arbitraria. Alessandro che il resto des d'Alexandre t. IX 1887. , Mss. en 243-245. Éthiopieosp. 81. dialecte Thébain. 176 in il secondo Giudea, di di una questi tre versioni a Noi fogli noi Esaù tra poco che meno nei a ogni si veduto i Firdusi inciampo il in e Nizàmi; cit. p. CX. in da e vero Etiopia diarlo stu- mente particolar- sui quali cammino ci rato libe- abbiamo che * op. (1). del e riente. (!) Budge, qual dobbiamo Persia nostro da Egitto diventa Ora ora delle Alessandro, come in agio, nostro dire adoratore Cristiani, aspetti sostanza eseguita Sebenniti re guagli rag- alcuna può stata anacoreta. un poeti tratterremo sia La con proclamato e altri sotto da dai Ebrei Gedrosia. non versione gli Arabi, gli onde pertanto discendere tra in alcuni danno concorda non note; abbiamo fatto Dio il terzo spedizione l'intera lingua e in 0- 178 Alessandro un Sassanidi. negare Alessandro farlo la sofferta era salito della che una si credere sul di uno di cercato tradizioni del sia averlo avuto è come Persiani che Zoroastro, regnava annunziò Anzi più che quale un ancor legge e distrutto Parsi i libri fatti raccogliere la contemporanei, sandro Ales- verso poi, ossia ai religione di conquistatore in tempo Vìstàspa nell'India, è cui sandro Ales- l'ebbe storia accusato stra Zarathuaccettata. dello stanziamento di originali degli Irani, dopo e moria me- soggetti, di nei Parsi o nell'opera Qissa-i-Sanjàn, dei col perturbatore dell'ordine, nell'Iran, dal la chie vec- e che fedeli alla un dai narrate avvenne sentimenti Ai nome, il risentimento nei si mantennero apparve che diversi. ben abbiano suo rimase anche ma re; cosa che, miti esse questo non troppo legittimo, i erano in attutito il vanto, e al meravigliose, tempo, quando, è è naturale genealogia, tutto tato ten- dente discen- Persia, gloria intorno locali. Ma gloriosa abbiano di come innestando dei re, re stirpe e reale nazionale, del conquistatore come loro loro le leggende greci, processo la accrescere sia accettando romanzi nella entrato poi non ignorando del trono che meno fu. Che dell'Oriente capisce agevolmente; volta nò sconfìtta,né dinastia stessa più né costoro presso veramente gli orgogliosi dominatori di Ora considerato era conquistatore, quale potendo che dei tempi ultimi tradurre in greco per aver averli mandarli 179 nella patria. Questo sua sia, mostra che disposizione Alessandro; molto s'è Abèl discusso, medicina fiamme concedere cammino altri sette, che come un gran sette, che non delle e tutti in fece un e corpo fossero Essi dare alle po' zosamente, scher- Ebrahim in anima la ebbe poi venne a gli angeli. loro Incontanente temerità, inviandogli (i) L'Àvesta, Zoroastre et le una che o bontà nel ricevettero ne tutti conquistare sette abbruciare fece lingua, una in guidati asportare questi ultimi la libri spiegazione di la Alessandro contenevano i (adoratori del fuoco, perchè ma lotte delle opere greca e plice sem- Alessandro, in Asia Dio tesoro; scritti in erano sua fece che riunire contenevano sogni. Or quando la particolari.« salvazione. della inutile riferire ricordare leggi, che loro a il loro paese altri esso storici. Tavernier, ai Guebri libri di sette Il ad autorevoli a fece la dei Parsi, più e tutto i Parsi: andato mandò Paradiso, Parsi) questi essendo Zoroastro, se limita astronomia le altre. tutte più traduzione di e del spedizione una dà i dei sua iranici, comandò di pareri gli Achemenidi, contro di sarà presso della tempo Persiani, non (1) si Hovelacque tradizione al dei genda leg- o chiaramente tuttavia, poiché intorno i diversi qui abbastanza d'animo verso aneddoto, storia libri gli altri religione, perchè intendevano non Iddio lo punì terribile Mazdeisme, Paris, della malattia, 1880. 180 di cui morì (1).Nelle Relazioni (2) si ripete presso non il Chardin ma di nulla il male In di luogo ammirarlo altri fanno come soltanto principi: l'uno tanti malanni, come le violazioni stato la causa prestar dice,non questa a di semplicemente (1) Tavernier, Lib. 1676-1681 (2) Relalions Six IV. per quanto a che motivo non di di esserne rano asseve- si debba Turquie, eri egli distruggere, il mazdeismo, opprimere voyages cattivi leggenda. Alessandro, alcun aveva dei metto Mao- (3). testimonianze, crede fede di strumento sacrilegio; l'altro (4),contrariamente Il Rhode altre lo per Essi umano. capi nato l' incendio, l'assassinio, l'occasione e e cosa a ledicono; ma- brigante, mondo genere stato sono il e nome, cervello, medesima essere per suo disprezzano e del entrambi li mettono il senza del ripetono, all'orecchio,la e e (dei di Alessandro. pirata,un l'ordine parte una lo un giustizia turbare per distruggere come trovato ragionamenti riverire popoli, essi senza uomo un ho non dicono di e riguardano lo cosa; loro essi che la medesima Io « nei sensato del Chi- poco aggiunge: più Guebri) che a dell'Oriente en Perse o giacché etc. Paris, Cap. Vili. nouvelles du del Levant (3) V. Chardin, La legende d'Alexandre Chioon, p. chez 436. les Perses. Paris, 1878. (4) Die Baklrer. heilige Sage und das Francoforte, 1820, pag. gesamte 19 e segg. religionssystemder 181 egli stesso terra, divinità elei diversi di sacrificato avea esso, puniti e (C. VII. gli sarebbe dei libri sacri mazdeismo religiosinon secolare e al a un ed l'avversione citare di riprendere contrasto caducità (0 l'esempio che V. antipatie tra in Alessandro della vita Darmsteter, La Paris, 1878. si possa non era fin umana di tradizioni che irani- la rappresentano stessa il popolo; il quale per l'avidità d'impero, pose insaziabilità della ad favorevole; troppo il detto o qui prova lui dei sacerdoti del fuoco, a mussulmane, corrente e che forza, Alessandro concetto opponesse potrebbe e a in oblio, l'opinioneche che certo i Persiani soltanto si fatto, è sottrarsi possono colpo di sia resto, qualunque chi a sempre con conseguente persecuzione organizzata. presso non li custodissero non una del dei troppo preziosa perchè sfuggono avere distruzione la ma Del crede non voluto, soggiunge, pur cosa erano negligenza di possibile,giacché i manoscritti I libri cura. ordinato l'avesse stato seguaci del dei zioni, considera- queste il Rhode XXX), abbia libri sacri. Ma, tori favoreggia- o i violatori morte tutte XXVII. Alessandro alla governatori esplicite testimonianze da sorgono Amano gelosa la con persiani. Per che i nominati iraniche; avea paesi seguaci di Ormuz, monumenti che al sole, alla luna, alla di lui la (1).Già legende d'Alexandre fralezza questo chez les con- Perses, 182 lo cetto due in è si essa due gli di frenare schiettamente con due in dei suoi idea, del i nomi stati da serbavano a e si propone leggenda, di Alessandro di Seid alla Hossein prima (1). posterioriallo svolgimento quale appunto antichi degli loro quelle Alessandro impero loro ora di che esse pertanto, Die schònen una re grande Acheme- quasi dimenticati, pure memorie proprio nazionale,e (1) V. Hammer, p. 228. domini consimile sono e cia pianto, abbrac- L'altra le rovine tra avean benché fossero Neppur buono parlare. e, l'amor sandro, Ales- Alessandro l'incontro narra epica, della saga in e mostra re stato era alto ambizione. sua iranica, I Persiani ne la sieme in- paradiso; l'altro,crudele metà offre leggende della dobbiamo sepolcri.Ad che uno, prorompe vecchio un Queste nidi in viveva lui,il solitario a significatomorale ha dei notte; indigenza precipitatonell'inferno. era racconto il re, ed espresso una e quale manifesta regnanti: salito il re, in venuto era giusto, era questo Mille contemplazione di tiranno, un popolo suo che e meglio ancor delle di narra continua i teschi novelle nelle col una dell' cecino leggende. Una e ebraica parabola apparisce ma umano; in nella vedemmo che Redekiinste lusingavano menavano s'era vanto. posto sul Persieos,Wien, 1882, 183 trono del essere a dei re in siriaco propizio messo avvenire probabilmente allora volgare, appunto Fu persiani d. a al che una persiano d'aver ferentisi dal e antichi agli (ilVistacpa non dei non i re redattori,che del mondo, si prestava e che quello dei Parti. i dei re, lente equiva- però, più vano credeche una i libri storici prese giunsero di Khotài- redattori avevan Sassanidi, a il regno di andati erano popolo di Zoroastro. risultò ne ducevan ri- insieme realtà i re si fra il il titolo In dei (531-578 messe sacro dell'Avesta) trovarono questo mano Sassanidi furono leggendaria, giacché principio tra il grande quale vera, composta, poi Quando singolare. antiche il libro Sàhnàmeh. storia narrazione memorie l'era del- sec. si diede pehlvi significalibro in che dovette incominciava molto si diede libri questi primi nclmah, il VI e in Persia così mll'Avesta, tradizioni Ciò epiche nazionali, viventi accennate A il V memorie cosa, poca le tradizioni e le poiché E C). nelle di Chosroe ordine per fu e , infatti,che le tutte il terreno diffusione storico questo tempo, a raccogliere a quando romanzo trovò narrati. esso tra movimento un Persia rapida in il quando innestare per avvenimenti patrie gli vinti, poteva aveva passò in una per profitto a li che e indifferente;e loro tradotto greco re a una colmare Alessandro ri- perduti. le mosse Gushstàsp grande la cuna la- quale Magno 184 Quanto di meno Firdusi (1). di in in un principalidel ciascun del e matrimonio, rimandata sussidio portava alla nel luce, memoria tenuto dell'erba celato il 5 e 6. di da mila cento- mithqàl, una è pietra notte ripudiata col medico, Iskender, l'avesse Intanto madre il però quale, essa venuto Iskender, Filìqùs,che purificatrice. re, trad. il re pure prima un pargolo; dalla quale la sebbene pace. il matrimonio impuro, ripudio di Nàhìd, (1) V. Il libro dei Voi. VI. pagg. un chiamato fu l'alito Fi- contro di dieci dopo e dei fatti uno aggiunta essere razione nar- Romolo tributo un difetto. suo grembo al chiamata erba, e corse chieder a del peso padre, dal ed fu Dàràb; sposa, aver guerra trattato avere per un liberata poi la al di la la po' di Persia fu doveva uovo straniero dopo egli costrinse cui gine pa- sottrarsi per uno un re, di re regno preziosa. Nàhìd, di Edipo d'oro, ciascuno uova due partecipidella gloria corrispondere dovea Rum da Dàràb, figliadi Filìqùscon della e a suo condizione Prima di po' di Rum, lìqùs,re di forma. diventato era invece, lenzio, nel si- persiano, acconciando re un sapevano in sbriga ne modo qualche ne li lasciarono vinti stati questa le avventure se Alessandro, lui, fecero Remo, stesso essere essere per di Di i Persiani i redattori noi, onde e all'onta questi ultimi a fece passare in aveva Isken- Italo Pizzi, Torino, 1888, 186 Firdusi mento trovò egli poetò che tessitura La nel dicemmo, quella anche compreso precursori di esso, giuri per la invece, assolutamente iranico, non dall' Avesta sorgenti che di l'andata delle Alessandro tenebre, per Elia di Alessandro di sulle dell'andata di Alessandro cuoio, e coramica dei che le aveva poi gambe con somma e con al diso. para- la visita l'India dal- venuta Piedi-deboli saltava che di è (3);mentre Mecca piuttostoche Iskender riferire nello un (1) V. Italo considerare costituiscono Shah-Nameh, rapido sunto re ad il una- (4),ossia di regge cor- agilità di Firdusi stimo opportuno Persiana, p. Irad. da I. p. 635. di porgere Pizzi,Torino, 1888, (3) V. Firdusi, trad. di I. Pizzi,Voi. V. p. 589. V. una 129. p. 649. (4) Op. cit. voi. ad lungo episodio di dello stesso, per Pizzi, Letteratura (2) V. Il Libro dei V. influenza la fiaba leggende che Voi. (1) è spalle dei nemici. Ma le altre in accoppiò imaginaria, di gente da Bundehes si alla è certo venuto che alla Dovuta Elemento, Occidente, oltre il paese bervi compagnato l'acqua della vita, ac- (2):racconto l'altro ebraico Firdusi profeta Khisr, il verdeggiante, dal da già siriaca, croce. dal e e è, come e infatti spiritocristiano; lo re. Shahnameh, versione della stessa epica, libro dei o Alessandro che la materia nello leggenda nei la tutta Shahnameh, suo della presumibilmente già 187 al mezzo confronti, gli può che che una ciò che fatta Solo elaborazione bensì vedono della Grecia Lo gli ha epopee nazionali. le fonti l'ottavo il e ur-razzàq o a lui fino alle lui noi Nahid, a cui primo dipende prese in Codomaooo» Abd storiche abbiamo che detto, meraviglioso intorno la piuto. com- leggenda posteriore colla storia re e del viene ciò (Zoroastro)(1).Dopo di Alessandro moglie Darà e da lèi ebbe (2);il quale a voleggi fa- nella maniera Daràb, come narra primo fino ripudiata un alla morte (1) Nell'Avesta, Gaya-meretan, Vistacpa,Zarathustra. (2) Dario tra Alessandro, dopo Gayumers, uomo, nome di primo romanziere tutta il libro dei altra arabo, degenerazioni. Zerdusht e tutte aveva le memorie per di così il conosciuta, pose l'Egitto, compendio modo v'era la nascita da ressava inte- Firdusi come riguarda quanto ultime sue Gushtàsp paesi,come il e persiano nel Incomincia e tutto l'originecon E secolo diventò ne Da re altri comune ciò che per tutto e ma, escluso pehlviche, tradotte nono fatto raccolse siriaca epico,o quanto leggendarie dell'Iran, così averlo fu si l'India. Shahnameh seguito fonti leggenda versione carattere aveva e le altre della selezione,ne spontanea quei delle conoscenza persiana strettamente la medesimo sé questo voglio aggiungere: le tracce non da fare già la suggerire. nella per di lettore figlio del 188 padre succede anche Feylakus, Darà tributo 10 nega anzi e Persia. Iskender e di Macedonia. consueto di al trono Intanto succede muore all'avo in tante d'oro; ma uova avvisar le venire di lui vestito a dei Si è viene fatti morire un sapienza e che era un al gran avviso re vino Mediante e che null'altro nobile della sullo stesso medico possono l'invio di riconfermato e si e aver cercava un Mihràn. di Iskender Kayd di recarsi confine del proprio a doni: una una coppa, mai scemare. questi doni nella ne consiglio,ha venuta consiglia portandogli quattro né fuga di Darà. spiegato dall'indovino Mihràn filosofo,un acqua i traditori croce gli viene nell'India, e regno, nella e così diventa e principe indiano, che incontro è vinto Roshanek sulla nella vita fuor 11 sogno dine consuetu- signore legittimo dell'Iran, dopo Kayd, conosci ri- d'oro, perfidi consiglieri.Iskender due vedova proclama sogno un'antica seguendo è ma la coppa seno battaglia;Darà a da la in si persiani. re ucciso sposa bevuto aveva di Darà con ambasciatore, mette siccome sandro propri occhi, Ales- giornata a da perchè si in cui coi per il costume seguendo nemiche cose prima presenta Senonchè, il Iskender spedizione nell'Iran una prepara d'età. gno re- pretendeva dalla Grecia che gli spettava conquistarequel territorio, maggiore nel sua bella nella Kayd fanciulla, quale è né miato rispar- dignità regale; 189 il così Fùr, non ma il conquistatore,si prepara di dell'esercito saggi greci cavalieri e arroventati dà leggenda, della vinto, cade da troppo fortunati votivo alla Kaaba Ibrahim. N' il ne se schiere dove di Candace Iskender, ne manda ritraesse le si recò ella lo riconobbe in ma i Nasr scenden di- quel momento violenza reclami Iskender e di regina lui da lei e col e di Nasr là un passò dal di le con re in Kebtùn Andalusia l'ammoni pittore perchè da a gina (la re- l'appressarsi di valente travestito sue Egitto sembianze; cosicché, quando a che diritti. Etiopia), udito a eretta perfido Khozàa, colla mosse (Nettanebo). Keydàfeh successi principe onorevolmente accolto Poro, e pellegrinaggio casa il lui il Giùdhac, verso fu sacra suoi quei luoghi Da alla ; diramazioni stessi un accoglie Iskender ripristinanei lo fare impadronito era tradimento. e di di posto suoi i Ibrahim gemma, strata- campo. signore era da occupava : e linea prima Iskender; a per pensa le più cavalli Questo tutte sul Iskender Sgomento in zolfo. in valoroso dei parere messi vittoria la fanti gli ele- fabbricare e ricordato è sul fa son battaglia, temevano e, nafta con che Fùr; che ferro, propiziarsi ingaggiare che egiziani, ed di di i suoi consiglio a di resistergligagliardamente. a prima Iskender, chiama quale, invece non sandro Ales- ambasciatore entrare nel 190 proprio l'intendimento lui con di di riconciliò desideroso alleanza figlio Tinùsh, col padronanza tributi. imporre patto un di disegni con regno di vendetta amicizia di genero lo e Fùr l'uccisore contro strinse Invece di e con e già e del proprio suocero. Iskender e notizia chiede bitudini su loro, e in delle virtù, un in al l'andata Aristotele, navicello dei vegliardo del di questo di Alessandro, sopra morto dove, marino uomini ingoia persiani. E e di in aspetto, nero cogli oltreché geni, indi- ogni specie. ogni ostacolo Piedi-deboli, presso drago i suoi da vincere a greci combattere, fiere Riuscito un di il sentimento mostro trenta con debbono al paese colarment parti- e d' Occidente mare orrendo un Abissinia, abitata con che stesso sopra alita vita il dialogo supposta lettera di Alessandro nella narrato i Greci con della a- fati. Succede com'è al di Ma gloria delle imprese la e dai volute ad Nizàmi. negativo concetto di tutto poesia persiana nella delle risposte argute loro pessimista: quello tardi prevale più Brahmani costumi, filosofici. Il fondo e concetto un da provoca dei al paese vita, dei della fatti morali è quindi passa che un infestava alto coperto trono, sul quale i quali sulla broccato era va dere ucci- fa Quindi la terra. monte, di Alessandro sale cui cima e un l'alto d'oro, dal- seduto, dice ad A- 191 lessandro e che, dopo messi si che tempo tanti morte a al vaghe cose da mortale profeta Khisr. tenebre si Ma lo ed di sa Israfil,che tiene il Dio di cenno dalla è la per al notizia quale nessun le fontana della vita, guida del la acque al paese sandro Ales- fontana, all'impresa. Certi uccelli cangiare cammino, a sul e berne portentosa monte in corone Avuta con consigliano un e questi può giungere se rinunziare parlanti anzi egli va e incammina dove deve lago, mai incontro vennero tinte. e accostarsi vi riposavano dipinte, gemme scendevano che terra. si Esse ampio un poteva Alessandro delle di ornai era città delle Amazzoni: non fragranze per miracolose che vesti con vecchio un quella guerreschi. sire gran da imprese tante amici, e Herùm, gagliarde esercizi dagli ad va le femmine nemici partisse Alessandro compiute aver pugno la destare i morti l'angelo trova quale tromba attendendo giorno al della resurrezione. settimane Due con le in una Magiùg'. è e nelle la immonda, riposato Per principi gli l'oppressione dei di descrizione non Revelationes smographia di Etico, quel luogo l'Oriente. città, i cui Segue in re alquanto verso lamentando' incontro che falangi sue bestiale si fu quando e il rimase molto di della quale s'avviò via si battè s'ab- fecero Jagiùg' e quella gente dissimile Metodio litario; so- o, da quella nella s'è conservato Coun 192 latino sunto fatto nel stupris et lupanaris comprimere per muraglia una modo che è ad Ma una altro di coperse nel più nel metallo via sua sul quale nel Sikendér fa e delle grossa ciò alcuno in altre vivamente a legge una di rubini. la valle. il innalzò rovente tutt' all'intorno poemi cavallereschi;ma sandro Ales- » e si cun- sorgeva illuminava e et Corano. rossa mezzo simile di feroci monte, gemma il monte cosa quei popoli risplendentedi lapislazzulie splendeva casa, etc. l'avventurosa un tutta casa truculenta raccontato Percorrendo capo la e lamo, Gero- ignominiosa Gens « Prete idolatria,fornicarla,in incognita, monstruosa, ctis da sec. così: incomincia che V. la Qualche dei nostri esclusivamente seguito è orientale. sala Nella di essi con maggiore disteso stava di la testa rimproverantegli arcano predicendogli di circondata gli che vita, parlano: condottieri Anche inanimato, fece per si alzò un costarsi, ac- grido troppa ambizione giunge ad e costernato e una città, giardini dilettosi,nei quali gli additano estremo la l'uno su sventura. si fugge Egli vicina fonte una e umano, corpo cinghiale. Alessandro da ma un troni due erano un ultimo punto il confine l'albero albero segreto della del di formato e terra due meraviglia chiamato tanti abi- chi tron- della dai mondo. parlante ripete ad Alessandro 194 alla guarda attitudine proprio soggetto di dignità in epico nel che alla e Firdusi è della qualità multiformi che romanziere di stati erano e soggetti epici Firdusi, si trovò racimolando pehlviche con e giudaiche, come queste parole: storia, liberamente era re (Alessandro)che trovai ricordate vi che me stesso greche, assevera questa la via parole, ma governato il mondo le me gende, legcumulate ac- rinvenute erano ma le non da state quel a libro. Ora sono ogni manoscritto le storie da adunando Nonostante si è accrebbi poesia.Io io il mio colsi rac- magazzino più recenti,ebraiche, cristiane io scelsi vero andò capitale,e questo io rilegaie abbellii coi gioiellidella e fonti intorno solo tare imi- Perciò tradizioni tesoro, un vero Nizàmi incominciai le conservate, sono degli voleva via. egli un difficoltà. Da con un con in che come da avea le per di pur diverse scorrevano Le Invece tempo la Quand'io « intricata. molto al chiusa da episodio narrazione, il egli, che là e qua e piuttosto Nizàmi. è esauriti; ed al sandro Ales- la varietà e la Alessandro nobile e fantastiche di racconto parola. compongono grandi I diffuso fronte di grandezza impronta un senso di narratore riceve, il questo vero elementi del da ogni ogni baccello tutte queste il nostro ciò presi il più cose però queste che grano in che interno e era viche: pehllente eccel- granello, un'opera congiunta. » espliciteaffermazioni, il poeta lavorò anche molto 195 di Cosi ad filosofo un e in erano idee la umana, erano il turbinìo contemplazione a Dio. Una della specialmente poetica, è storico siffatte idee da nel libro suo città dato nativa quali le tutta in stessa di noi, da come una conico malin- si apparta l'istante affrettare al sec, saggio guarda o fetto ef- per VII in Persia, cose, parte gran nel nella Il prima dominanti gloria,la vita delle per forse mistiche; per nulla. un fiche. filoso- lui per ciò e infatti visse le fiore vedute tendenze quel tempo a sapienza parola, delle quasi ascetica Ora da diventa profeta; un dottrine vita una Gangia. la poi tempo. Nizàmi suo guidare Alessandro es. e delle a lasciandosi testa sua in di pia tornare persiana, letteratura dominata in quel periodo Nizàmi le tamente portò spicca- e Alessandro, intitolato appunto su Iskender-nàmeh. Già fin pensiero. principio dal Il poeta profeta Ibràhìm di Arabia, la bambino, fece educare nel il ad trovò più alto essere e il bambino contro quindi di opera dal trono. Alessandro grado del sapere profeta. Il Seròsh lo a amore (Filippo di da raccolse, lo proprio raggiunge cessore suc- in breve ed è chiamato umano gli bandonat ab- aveva tornava mentre disegnò donna una suo Faylakùs gli Arabi, lo dal Alessandro frutto luogo deserto. spedizione una per questo quale, tradita dall'amante, un Macedonia) discendere (Abramo) un infelice,in fa manifesta si reca il dono della 196 intelligenza dicendogli: « Più i fiumi, il creatore e la profezia.» Per Alessandro debba civiltà Dio, fatto nel di esplicitamente dichiarata in pone tenuto bocca lui a di prima sarei e Questa doveva mai che triplice vanità della caratteristica dopo è il poeta che parole della discorso un regione siaca paradi- io, esclama, « cosa avessi visto questo popolo, terra nei girata mie la esser sante conver- terra. mai le già è della posto cinte montana dalle dagli abitanti avrei Mi i diritti sotto della Alessandro, ogni altra non miei. ad settentrione a gare propa- fronti al cielo. Alessandro, Quest'ultima umana. che raffermare le loro saggi, conoscitore sapienza crede conquistatore, filosofo aspetto: avventuroso coi della a nascita, appare profeta per nità sovra- gli oppressi, dare sollevare Nizàmi tagne mon- dono il mondo volgere e libro il popolazioni, barbare a degli uomini Quindi a la il poeta percorrere le ti manda mondo concede dono questo in fede la la egli ti mondo, del all'averti conceduta benedizione; oltre del che grande nel la Se di recesso reni regola, da cui valle una servizio nel viaggi di mi non Dio. sarei dipartito.» Del resto, poiché il libro la per riente, quanto ne di il Rawlinson faremo leggenda una ci han esso e altri, breve fatto di di Nizàmi è Alessandro analisi conoscere tantissim imporin 0- attenendoci l'Hammer, a 197 si divide Il poema fanciullezza la con in prima i gli Egizi li vince Alessandro è la impresa spazio favola in luogo di pisellicome schiere di del viva storiella lettere Dario, e suoi due Dario tra giunge moribondo gli volta del o, e sposando com'è chiamata manda Berdaa, la Ruscheng la compie bellissima taglia, bat- sandro Ales- alla sua punizione le ultime a il vedere per condannando da volontà i traditori morte Ruscheng, dei (Rossana Occidente, Rosellana). in in la assassinato la la scambio Segue tempo figliae solennemente risiede Alessandro il poeta parlargli* questi persiano monarca le ima- Dschanusiar. e in Alessandro sacco con dello e vilmente è ancora e quali, sono poi d'oro uova Mahiar raccomanda uccisori. suoi vinto, principe un Alessandro, Alessandro. e generali, i numerose galli.Narra di tributo del terra sulla figurata, risponde facendo e pisellida i cui A re. conda se- più grande diffonde per cosi : La persiani versano dire per altrettanto mangiare di messaggio, gran si ambasciatori degli scorrerie. occupa Solamente sua rivolta Alessandria. persiana; né prima. della La gli Etiopi, che continue con stramento ammae- già è contro fonda e suo sapere. non bensì ma il e del parti militare Persiani, affliggevano gine le tutte incomincia parti.Esso di Alessandro spedizione contro nota in due in Grecia. Istochs Da regione (Persepoli) e Istochs che era va verso sotto lo 198 la per vuol regina Nuschabe, celebrata della scettro venustà sua al di mezzo Di del re là che si vedevano strana può guardare guerra quindi e gara cinesi;i primi si di fanno è ma conosci ri- Cina. la i specchio del più metalli, del Là palazzi meravigliosi; Tiene luogo una gli artieri scono costruiè dei vittoria la ma e poi verso i secondi e quale marcia ha pittori greci dei ritratti nel e mondo. la cacciata. pro- residenza la nello incomincia e verso tra veste, tra- innanzi era verso tutti i secreti consiglio di l'India ambasciatore; muove fatto era si e (Fird.Zeydàfeh, gr. Candace) Alessandro e meno Alessandro incognito ritratto,che un Khusrev mondo, lei a solito,da da Nuschabe per la saggezza. per dinanzi comparire come che non pittorigreci. ai Alessandro, Mentre assediare ad la confini dell'Asia, Cina, apprende hanno soggiogato il regno muove contro di loro. Udito di cupato oc- i Russi che Berdaa, è onde poi dalle schiave egli chinesi parlare delle meraviglie d'Oriente,e particolarmente della fontana guardata dal della vita nel profeta Kisr, decide questo viaggio si chiude delle paese la tenebre, di andarvi. prima Con parte dell'Is- kender-nàmeh. L'Hammer poema era e, non sentendo la seconda conosceva pure compiuta, congetturò che che la parte del narrazione il non poeta, giunto 199 a questo punto, notizia, una Su fondò poema, le osservazioni, sue ragionarne la ci ha poema ciò di orientale origine profeta, dovea Dopo fissò la frutti tutto nuovi Tre parte la nazioni perchè le opere (1) V. llammer, conti rac- morale Alessandro, quale É questa mondo. fatti, in- gloria di lui vera in Rum e la : e ordinò che Roseool, : Slutt. liacher, JSizflmfs Leben La u. und regola descrizione Tu. innanzi fra trovate fossero di i raccolse Fece opere servissero nuove Alessandro colà vittorie. sue le innumerevoli tradurre (2) V. la tramonta. non spiritualidelle sono che nel poeta, residenza sua libri gamente lar- sono intento conquistato il mondo aver le diverse rientalist all'o- parte troviamo hanno verità a il mai che che spargere secondo gloria mi riguarda che seconda greca, riferiscono si pale princi- questo studio. Al, principio della di lavori di grado dovuto è e- esatta (2). Il merito Pizzi, dei cui giovato per e oggi in messo del sempre cognizione più adeguatamente Italo darne a V Ermann. fu non queste cognizioni in Italia di la meglio sui pochi estratti o satte, lo Spiegel; finché dell'intero di tardi più imperfetta, ancorché notizia, questa (1).Ma scoperta; e il primo fu pure parte desiderio più avuto avesse il filo interrotto riprendere seconda non composti alla vita. dell' u- 1813. Werke, Leipz. 1871 200 niverso, il mondo Alle i savi quali attribuita è della fabbrica preghiera del stanco della della di di possessore alla ad dato già abbiamo Il terzo Ai il per il ha già da conquista. di musico un come mata, rica- allegorici ragionamenti bicorne, dell'epiteto come a luogo suo stimato lo ama; cui Vi caduto era di un'amata si sandro Ales- fanciulla,la spedita dai medici, racconti si riattacca particolarmente è del orientale. viene pastore. suo alla lo corte del di prende specialmenterivolge i degna Si tratta eroe. più leggiardo giovane lui fanno ragione in stata un che nome ristotele plemento, sup- presentato impronta malattia la precedenti narrazione, si la malinconia, essendo poi guarita come il notato. per quale, è Alessandro, racconto della narra di parla ed quale spiega seconda infine, si fa meravigliosamente veste una intorno La si Alessandro; di conta Qui modo suo narrazione prima corte il si egli dove mondo. rettitudine, e sua si descrive Nella del tumulto invita re meditazione, quando nella e il e tima, all'ul- Intanto opera. tranquillo eremitaggio, un ritratto potenza, darvi a sandro. Ales- di specialmente ma opere, misteriosa terra ritirarsi nella sarà libro spirituale, il suo suoi di altra nota di Archimede: tempo Alessandro. seco un' e mente alta- Anche qual figlio e Aa insegnamenti perchè 202 quali campeggiano filosofico,nelle di Alessandro, corte di loro fra stima. né armonie ancora dei dietro trae cieli;e, dall'istmo in eremita Alessandro Fino dai sapienza e episodio che è che già interroga e risponde giungere Per si era scelto la loro Dalla a al col sapienza ma i v'è che un egli va dialogo bensì lui che la indiano, ginnoso- Alessandro quegli che, le tesi terrogat in- propostegli. di sapere dire profezia,nel e la coi all'originedel passo; impara savio Greci, savi, ai quali fa alla venuto di- accaduto è dialogo rischiara intorno un si dice questo alto grado sette opinione non e corte, innanzi presso impara, conda se- Socrate, Alessandro conversazioni come una di Corinto. punto appartiene muta e di loro quello che filosofi,d'ora nelle insegna; A- la trasporta fa in sua tra il cinico e fra Alessandro, dopo alla luogo da questo a fìsti,non ha si e Atene Nizàmi deserto. un dissimile molto non tra lui, ed da stesso ad Platone chiamato invano averlo di in ammansa Pseudocallistene mentre trasformazione come ripete le che accaduta Corinto Platone; dovuta solo non Orfeo, scena Ma di la foresta. nota Diogene. e Diogene della la narra lessandro novello della armonia dell'altro musicista come le fiere si Qui l'uno qui rappresentato è saggi in buona sempre aventi Platone filosofo,ma non i egli quale sia mondo. concetto Alessandro dievale, me- infatti 203 è chiamato profeta dal gli promette Quindi lascia l'aiuto e, verso l'Occidente, dagli abitanti si donde e poi nelle piena stirpe mansueta, allontana dalla rettitudine in Andalusia, al e nelle fede felici. E e che sentire quali secolo e apprendere europea del spedizione si è riconoscere il viene Grecia; ma ! Davvero che e della è la ne trebbe po- società la sua più perfetta contemplazione. giro del mondo, in massime che chiude la vita la secondo anche cosa Alessandro quella della solitudine Terminato la qualche XIX! sec. col orientali più si non si attengono esse professano quelle genti del decimo di una larghezza di morali per stiami. be- l'innocenza, ad e di e che, pacifica, la sola virtù in Oriente montagne; sue nella grande regione paradisia tribù mansuetudine, vivere malvagi. fruttiferi una « le loro sono per sono giustizia per La dai una alberi allevata capello. » un di pianure sue soggezione arriva trova viaggio chiamatovi dalla e al e suo il sole. Di là torna abitanti Gli il città la mare Settentrione, dove a Alessandria l'Africa,passa nel e Alessandro Gerusalemme a va tramonta tutta abita ad intraprendere per spinge dove oceano missione sua purificasse e Gerusalemme, Da la perchè li liberasse tiranno un di prima lo conforta Dio. viene Macedonia, Cairo di di compiere per la Serósh, che Babilonia, donde il grande muove quistatore converso improvvisamente colpito dalla 204 quaie febbre, in seguito alla essersi anche qui abbandonato morali I poeti persiani,che in generale varietà la concerne riflette la Tali le di Khusner dare per e lui di orme racconti Dehli morte. della volti. timo Quest'uldi Alessandro che saggezza, filosofi a che sono storia di attribuisce ciò per cui guirono se- quanto per Giàmi. precetti morali ogni occasione e e e si vale gliari, fami- dopo Nizàmi, significazionemistica, a furono dei letto di suo senza razioni conside- presenza vennero dei particolarmente in il non meste a vita, in sulla circondavano che muore, persiani indiani. Nel dell'eroe, morte favolose e di rinomati libro filosofi della egli le nella al presentano dopo stesso. idee li)Veramente poco I libri filosofiche egli tempo ne della di 1886. Ghulam IV. 284. a Lucknow trae ne può. i al più re un tanto comporre sapienza gono conten- Aristotele, Platone, Galeno stesso, insieme il titolo è Chìrcdname giovane con - e finalmente gli ammoni- libro della originariamente orientale. Il Chireduame versi da Mulavi Lond. rose nume- quale occasione sapienza (1); ed Alessandro concetto della e gli si attribuiscono; che Socrate, Ippocrate, Pitagora, di nascita quasi parola delle avventure, Alessandro, profitto che uno v'è non della punto, sul' quale insiste,è la successione il solo trono libro, all'infuori suo Intelligenza; fu tradotto nel 1876. V. Folk-Lore in Journal, 205 menti della morale, prima alla e della la e di lamenti condoglianza alla di di cui della del derazioni generali consi- delle cose umane e è il paragonate quinto);e le con le singole cinque dita cinque tesori, coi cinque pianeti, con dalle drago un Alessandro quintuplo (cioèdei cinque poemi vengono mano, con instabilità la filosofi,lo di madre quello di Alessandro poesie risponde nove risposta di lei;e finalmente conclusione lettera una (1). i funebri sopra la gli scrive egli brevemente quale morte Seguono scritto che madre, cinque teste (2) e coi cinque sensi. con chiede V'è del racconto un la alla leggenda fontana della des ai vita, attraverso prosa, nella (3).In tra Bi- esso si sandro Ales- quello di Nizàmi, viaggio del in rapporti a Kaf, vi dimorava. estratto Romans il Maometto, romanzo un glianza somi- al paradiso il paese e delle È notevole, nel viaggio al paradiso, che ciò (1) Tutto (2) Così dato relativo doppia tenebre. anche ha un Aristotele, consimile e e persiano Universelle hliothéque trova in sua al monte consiglio all'angelo,che Cardonne quale di viaggio di Alessandro anche la per vita della tratto un del racconto dove tri questo poema, notevole E è imitato è da Nizàmi. raffiguratoe designato nelle novelle occidentali il custode (3) Paris, October 1777. dei tesori. I. 30 e segg. orientali ed 206 di mezzo umano, di specchio raccontando vicenda della conveniva e vita. della sorgente regione travagli, dalla che in ciò quella egli che viaggio è colpito da seguaci lo adagiano scudi intrecciati d'oro. egli Così d'oro. arrivare ma non così n di e potè portava che Poco aspergerne l'immortalità del nome. della sotto per fosse un cielo Rimaneva ma di stotele Ari- fontana Alessandro, il cadavere, erecipientedell'acqua miracolosa; dizione pre- prima la trovata suo si giunse dopo dell'acqua il capo morì che realmente avea e di rarlo ripa- per quando ferro avvenne, Alessandria. egli vita terra infatti ad : della una sopra portano, sul il suoi I formata bara sospeso moniscono, am- lungo mortale. morire doveva accorse dria; Alessan- ma si rammentò egli Allora che trovato lo mentre e ad fare, a lotte parlanti lo una sopra s' tenebre, febbre una sole, gli tengono dal scudo accinge la lunghe tornare a della cercare per Alberi vece, si gloriosa, caducità la delle sandro Ales- gere raggiun- veramente la via. sbagliata avea ciò voler a uscito, dopo Ma entro con Da cammino in vigliosa, mera- storia, dimostrano loro debellare si mise e per conquistatori,i quali, meta una anzitutto umana; incantato persuasione che, mondo nel pietra della grandezza. terrena la trasse la è dato non o rinomati più a vanità vita uno dei l'immagine la occhio un ma moderazione delia l'insegnamento gli dandoancora Aristotele 207 si guardò bene dal sulla così e ho il già orientali di episodio non generale e proprio di o dei mai la e il suo di signore feudale, (l) V. Mir-Khwànd, translat by D Shea, o della sentenziare a versame epico. Di- di cavaliere London, of the 1832. : come qui liberamente leggenda trasformato History gesta sue le disposto ad protagonista infatti popolari dell'antichità,fu un'azione l'Europa per ben era semplice l'Occidente già poetato divulgate nella misticismo le e e per germoglio nuovo petere ri- che scrittori di del vita sua accadde i troveri lazione compi- un poetico veramente avean perchè, entra moralizzare a di gesta, il terreno il di degli e poi effetto Per occasione ed l'opera fece non protagonista quei popoli invece d'amore di erudita poesia, come come trovatori quello sec, Alessandro loro nella XV sua poeti che movimento un mente esterna- antecessori. dagli detto nazionale. più i qui Alessandro, osserviamo storia, dove come nella l'esame Compiuto a nome, analizzare di abbia egli parlato che bagnarsi (1),storico persiano del quantunque danno suo dolore un immortale. creduto Mirkhondi loro il anche che a quindi mortalità l'im- che sapeva sarebbe non limitò rimase Alessandro, Non terra Si fine. senza berla, perchè zoni can- gliere acco- drina; alessan- gli altri in una eroi specie errante; quando Early Kings of Persia, 208 il concetto secondo fu al abbassato nuovi di danno poetici, motivo in di per la gran che sorriso era data docallistene; e ricercare ridestarne d'occidente. la a molti noi non tradizione l'eco morie me- e, valleresche ca- sopra durante mussulmana: e romanzeschi anche tra e lo scettico risorgimento. possibile epopea stata vita società poemi serio di istituzioni nuove della dei camente organi- e frammentarie; e cristiana la civiltà epici, trattava della il contenuto del sola già dàlie il fondo è forma ne La tra che Si sparse preoccupazioni lotta pensiero più quistatore, con- propriamente delineare alcuno. del componimenti l'epopea rinnovellati dal tutto, dalle che nuove di elementi moltissimi non questi nelle figura insieme lontane, troppo sopraffatte eroica artisticamente affermare Con accresce, la a però senza medievali, bohème. un si un sorge si possa detta cui d'occidente, ne che di grado attributi, letterature le consuetudini e multiforme di Alessandro secoli innanzi dispersa tra e, da Pseu- continuare che resta Magno quasi direi, le varie letterature a a 210 seguito ciò a da Besancon. pubblicato egli pure esame la fuorché avesse scritto in patria del poeta, il Meyer, parlato sud; epperò egli propone o L' età presumibile, del sec. XI, Alberico è versi di e il o principio s'interrompe di intera tuttavia seguito da dal la fonte (2) Ibid. Voi. di vicino Grand dans II, pag. 93. la line questo di romanzo nelle consta il su nuove di 105 poeta finiva Alessandro; troppo rispetto al Lamprecht, le Possiamo imitato. aver tracce che Lamprecht di Alberico; e quest'ultimo si scorge principale usufruita l'intero Bri- giudicare adeguatamente di frammento Valerio, così per (1) Alex. Le primo tesi generale come porre allora,come di è e punto, in cui egli dice modello, che XII: Il frammento al da del Hautes-Alpes) (2). composto materia, invero, per l'opera abbia del il stato occidentali. francesi appartiene, parlare degli educatori scarsa che cui a et condo se- visibili leggere Alberico (Dròme sia che lontano, recato Alpi le tra conseguenza per Alessandro, letterature di Pisencon da ancon, vero, natia,ov- si scorgono nel frammento dell'idioma tracce non luogo d'origine. Certo, dal ancora, tento at- un questi non dalla errante, si fosse cantore ha Besan^on lingua diversa una che (1),dopo che essere giovinetto il frammento linguisticoasserì poteva quale il Meyer, Ma fu X Epitome componimento la litterat. etc. Voi. di si deve I, pagg. 1-9. 211 ammettere, pur della /Ustoria. unicamente Ora di parte Diodoro venuti si è che e Siculo domanda e lavoro in altri chi Ma di Curzio, osserva assai ciò Alberico che bisogna onde Orosio (3),o la quale, secondo lofski (4),dovrebbe vicina all'edizione Bonner V. Ad. Ausfeld Meyer (4) Giornale op ne riportarsi originale Ueber das Verhàltniss pag. almeno dell' antiken Il, pag. storico della Lett sia giunta quali del al des la Wesse- XI, sec. Leone. Alberic voti Ueberlieferung. 27. Littori Centrali). Febbr. cit. voi. pare arciprete Alexanderlied zur non interpolata; giusta induzione Dissertation,1886, (2) V. (3) sein uod Besancoo una Alwin, (1) Schmidt Historia stessa testo (2),troverà secondarie, fonti da la ora altri storici, glie che ammettere mettere am- stata del parte mani tra avuto indiretta conoscenza 1'Ausfeld verisimile; d'altra abbia noi tradizione la conosce sia di quanto alla ad pieghi l'opera di Curzio giustamente poco speciale uno risponde si egli tempi più compiuta possediamo. in sere es- Schmidt, Lo (1),non anch' l'opinione che da di Arriano, possono e questa lesi che pare noi soltanto a di Alberico? di occupato aggiustato bene fatti,noti conoscenza a il Granico. battaglia presso che avvenne trovano gli storici greci, come con della ficoltà: dif- una passi di Lamprecht consonanza come l'influenza peraltro si presenta Qui il racconto es. piccolamisura, non cioè alcuni che ad in e 1887. 93. It. eie. voi. IX, fase. 12 p. 264. 212 innanzi spingere più A e giova Lamprecht letteratura decasillabica; scoperta, edita da noi più volte codici: l'uno del incominciano così prima una alcuni versi di mani del cita versi attribuendogli e lo che seconda della si trova non chierico stesso contrapposto di un a libro Ma « onde Meyer parte in Alberico ad Les oeuvres (2),non de fatto e che prima la a stesso chierico mone Si- opinione che un neh' monianza testi- fu nelle il Fauchet del codice il quale Alessandro », vuol stesso questo Simone, indiziato (\) la con dichiarandosi contrescrist lo nuata conti- poi di Venezia quello dell'Arsenale, Simone; intorno il Wesselofski esemplò; il l'altro i codici è perduto, quale due costituiscono e Questo del e (1), indussero l'autore Entrambi manoscritto un da Venezia, collegata intermedi. Fauchet due di parte distinta, che e nell'opera Meyer decasillabici alessandrini, tamente sfortuna- riprodotta fu dell'Arsenale. versi è decasillabica dal Civico Museo con in da citata,e di Redazione nome Redazione La dell'antica questo illustrata e Biblioteca della anche ma incompiuto. col rico Albe- tra altro poema un conosciuto francese fu il confronto feti,M. l'Egitto dal- tradusse, bensì autore Claude traduttore giustamente Wesselofski come sarebbe portato osserva dire si fosse opina che di un' A les- Fauchet, Paris MDCX, fol. 552. (2) GiorQ. stor. d. Leti. ital. An. 5, Fase. 25-26, p. 264. 213 eicle,altri sancir a cui il proprio In testamento preso storia, fatta in cui Simeone la sarebbe invece più attinto di Cloud. altra autori avrebbero continuò Qadres, da in che formato sarebbe Michelant Così, quel noi alessandrini,che Paris origine Eustache. vasto fu Pierre da aggiunte, poi de nuato contiSaintnato ritor- sarebbe di redazione cui tra era un il Fuerre poema a sé, si poema in nella edizione del compiuto conosciamo ed il Meyer, secondo e fino proseguendo e Il poema e zioni reda- due fino alla morte sull' opera volta poste alcune avrebbe metro de Alexandre un' (3). (1) Giorn. de chierico del alle andava de Paris Alexandre Ma scritto di di Alessandro. morte da de (1). rimanipolazione del diversi decasillabico, che Nicola, cambiando alla Tibbon, indipendentemente (2).Lamberto il poema Ri- della libro comune a cui decasillabiche; russo Ibn questa antica di Alberico, fonte poema l'erudito Juda del modo stessa. ebraica Ben autore il Meyer Secondo Simone è detto tal per Historia della Samuele da Simeone, preliis,detta potè versione della l' esempio reca de questa supposizione di prova che e 1' autore per il notaio Historia nella Alessandro, essere sia che non stor. (2) V. P. (3)Li Romans Bernay ibid. Meyer, ed. p. Revue Critique 1868, d'Alixandre par Lambert Michelant, Stultg. 1846. N. 20. li Tors et Alexandre 214 il Michelant Ma semplicemente non il desiderio e e, con si prestasse di una al poema alcune di dei alla chiarezza, attenerci ora per conto degli Meyer in fatta studi (3).E il una a di A rispondere cor- sigg. Lecourt delle e i nuovi Meyer più rebbe editori,sa- se nulla criteri questa del di fronte punto arbitrari edizione nuova fatti sui lo all'estetica all'ordine, con quella persone, per Senonchè, personali e affatto di i considerata essere pertanto del ai raffronti. rilerentisi e le Tort. perchè anzi attesa poema Lambert scienza alla formazione credettero luoghi Brettagna, dove, secondo deve letteraria, edizione, che edizione alla giova riconosciuta e studiosi figurano edizione la scritto mano- disposizionemateriale, che nato altro (1),i quali aggiunsero introduzione, un glossario e nomi nel un Talbot e una sui note criteri nuova la Yillethassetz pure nuova paragoni degli con de ai più domanda questa ai una più adatta una di ; onde di e mediocre, accompagnato parziale mediocre meno rispondesse meglio poema riprodotto puramente manoscritto un collazione dalla necessità ha biettivi ob- (2).In dobbiamo Michelant, tenendo diversi manoscritti divide appunto il dal poema quattro branche. (1) Alexnndriade Librairie (2) V HI, 1862, (3) V. de Durami, eie. Dinau, Imprimerle de Iluart, 1861. P. Meyer. Bibliothéquede l'Ècole des chartes p. 6o. Romania Paris, 1882, Ad. II,p. 214 e segg. oe sèrie 215 Nella la l'assedio Tarso, branca e ha di episodio manoscritti che dal La terza di del deserto alle foresta spedizione sponde sole lessandro la e di e di e in morte; il tradimento regina Candace, della luna che cui di lavoro riconosce la sua a di disfatta Alessandro la e al fondo Poro, la traversata la e sottomissione rivo d'Ercole, l'ardi traversata una annunciano fine, il duello quest' ultimo ad beri alA- di Alessandro trova la Antipatro, l'episodiodella la marcia regina in seguito un la alle colonne prossima Poro isolato fanciulle,la scoperta degli della sua di disfatta dell'Oceano, da esistenza come oggetto la de Fuerre XIII. sec. per dell'India abitata del citato si compone hanno coll'as- il trovarsi spedizione contro la Poro, una 1' essere branca la mare, branca redazione nuovo prima aveva Dario, la discesa del di al lo prova e racconti, che di di presa di Valerio poi luogo principio del fin morte lippo, Fi- questa prima anche incomincia dar per indipendente,come sé la 1' antica l'aiuto con branca Tiro Oadrcs: due in L'autore contributo a seconda sedio Dario, di Curzio. Q. La messo decasillabici versi di di Tiro. dro, Alessan- matrimonio contro guerra di rotta spedizione inter- la il secondo Atene, prima la l'infanzia Nicola, contro guerra contro in si racconta prima su delle Babilonia, Amazzoni. derivazione la missione sotto- Questa ù"x\YEpitome 216 di G. Valerio, da]? Epistola ad ignota fonte. Interpolati in qualche altra vansi e in alcuni Florida La manoscritti dell'occhio e gli episodi di Doride fu sentendosi morire, distribuì avvelenato, ed aggiunge i suoi sospiridi Vengono lui fondate da e i funerali infine parte, che delle il osserva vi i e ai suoi ultimi menti. mo- zione dell'eroe,la descricittà delle parecchie riflessioni morali. dell'intero ricostruzione state conqui- lagrime l'enumerazione branche esatti,come certamente ma, poi le egli, come mento il riconosci- e dimostrati interpolazioni, delle della assistettero divisione Questa sono che tomba, sua come le ricchezze descrive pari; coloro della il modo comprende Alessandro tra tro- essa umano. branca quarta da Aristotele,e Meyer, ingegnosissima la e poema hanno dal Wesselofski, risolve non la designazione i diversi avuta è poeti; tutti i dubbi, specialmente per ciò che riguarda le compilazioni ultime, né regge o interamente, sempre, quando nota il si guardi al versione Non il poema quale fa pure l'influenza esagerare di ho Leone E di G. il critico qui in cui è caduto carico, di aver Valerio danno a voluto della (1). parlato dell'età,a cui deve francese j Giorn. minuzie. piccole contraddizioni alcune Meyer; alle perchè è questione Stor. della Lett. il.Ad. V, Voi. non ascriversi ancor IX,fas. 1-2, p. ti ri- 257- 218 Vendetta Alla di un'altra dalla e in compiuta questo: da non i Paris, appoggiandosi ascrive lo chet, sarebbe Sciampagna è l'ultima Francia. di questo momento, i poesia; più innanzi, nomi, Prima fare un che hanno poema Enrico II passo di per (1) V. Romania, 11,p 263, stanco catament spicnon all' azione. pretesto di fin da troveremo carattere essi, dobbiamo soggetto la vita XV, 624. (2) V. Op. cit. Tom, o fatto, come che considerare Alessandro. colla intende, propriamente quali Alessandro occuparci per di sandro di Ales- strascico uno nei e di lo fa poema epica è, improntati di indietro pure invece qualche poemi, I occasione, pertanto o che sono Fau- suo del s' materia la ma argomento, come del più tardi si continuò anche esaurita. non Gaston : leggenda leggenda, cavalleresco, che Conte della La essa motivo ista il il ed (2). Questa il ciclo togliere da dell'usato critici complicazione romantica, detta;perchè a XII, per secolo un quale si chiude in dei argomentazione sec. dalla nato (1181-1192) (1);il Meyer posteriore di Nevelois al scritto stato è meditata all'età del Nevelois pareri alla seguito quale diversifica la vendetta intorno Anche concordi sono che la fa ne figliodi Alessandro, un regina Candace. Cambray Nevelois, de Jean prima di di Gui altri lavori, o i fatti di 219 di Uno dal intitolato allievo. (1) deve il poema nome scritte Pietro è i clemenza Il maestro quella dello tempo che preservarsi alti sentimenti che è, del invita onorare a popolo suo e sull'educazione che le la i saggi, gli espone scienze, le nei Méon, fasti Fabliaux (2) V. Hisluire Liltéraire de e rendono e la per nel la cuore generosità di di 1' un gione, reli- amore tato piccolo trat- le arti,insegnate fiorenti benefattori dei e dogli istruzione,dimostran- lettere ed getti. sog- acconci qualità un sere es- nello stesso procurarsi a quasi sulla dagli Ebrei, (1) Barbaznn ad corpo i doveri compiere a e prima dà rende infonde ogni altro, primamente eternano (2). In governare del più malattie, gli il poeta, Lo monarca. i mezzi e, sopra secondo a scolaro;e, suo accenna dalle e 1' educazione spiritodel qual Aristotele cui la vittoria popoli, Bar- il sotto conosciuto modesto, cura gli del consigli:gli insegna dolce, temperante, colla Vernon: al verso; contro- opinione generalmente buoni Alessandro alcune molto imaginaria corrispondenza questa d'A- Aristotele da è l'autorevole essere secreti. da tratto dell' autore nome zione, tradu- enseignemens è soggetto secondo ma ad Il dei Secreto Les si suppongono lettere,che bazan dell'arabo il morale, poemetto un Roquefort ristote, perchè suo è imitazione o È questi il i regni principe Conte?, Paris, 1808. FraDce, t. XUI, pagg. 115-18. 220 le che incoraggia. Tutto finisce Aristotele cristiana, cristiana, infatti,ricorda già cristiano una cassa, Aristotele,e a lui si ricorreva com'era Ibn mussulmano, orale Hawqal, era sospesa fosse il corpo che lui si innalzavano preghiere, implorar grazie (1).Tal per avvenuto della maggior tempio di Palermo, quale credevasi nella teologali.Il santo. un di religione tradizione nella come allora e virtù le già nel che sulla qui della religione e era popolo considerato del di Cristo, su banditore filosofo greco, morale belle sentenze con G. su insegnamento questo la per di tomba a quale Alessandro in Alessandria. ristotele Vergine. Questo la prima volta all'editore al delle specie una re Achille di Magno. (1) V. Amari, Ciò Bibliot. tutto peraltro nella pare l'autore nel dirizza in- principio liberalità. Anche alla tra 1839 Rutebeuf, (forse Filippo l'ardito corrispondenza invocando nel apologo che è (2) A- pubblicato per di opere questo poemetto, del resto, immaginaria fu Jubinal regno) per eccitarlo suo Rutebeuf Magno che passo, da compiuta raccolta di tote Alessandro ammaestra la del d' Aris Dit nel Anche fondato Aristotele sia detto sulla e sandro Ales- general- arabo-sicula,I, p. Il, Torino, Loe- scher, 1880. (2) Rutebeuf V. anche la tel,1885). più Oeuvres, recente v. ediz I, p 286, Paris,Saul curata dal Kressner Daffis,1874. (Wolfenbtit- 221 mente, perchè lavori su latino di l'autore deve Alessandro; Cautier al allorché, come libro ai nella porta l'eroe de è con e Ad il esso un lo stesso le livre du foy cui del Paon che si trova avanti il 1338 essere nominato Douai, de metà si congettura che il Jacques manoscritti Rhetorique, de V Escolle di Paon, prima nella composto de la seconde troviamo è autore Ne il Restor Fu Brisebarre de du in molti ed Brisebarre, certo Regles Voeux segue il « Vendetta, la dopo Poro. re congiunto. esso nomina allude ». collocato va complemento da 1U francese principaleè XIV. punto, Alessandro', che su il titolo di Longuyon sec. ne poemi letteratura primo volte di Alessandro versificato Quanto certo un a alcune quale altri il poema altro fosse non , conosciuto aver nelle colui come et le tresor che Nostre- Dame. di Dopo Regrés seguito in della sul al Restor, Francia già portato un (t) Hertz che debba il Alessandro, costumi certo Hainaut, Parfait e (Aristot in 41 ex. der leggersi Euslazio e non du quale o Paon dal Nord ora avevano francese. Tommaso etc. far poetico i Normanni lingua Eustazio per esercizio la del autore Mote, si trasferisce Fiandra dalla britannico, dove suolo Colà e de mie co compose di leggenda la questo l'ultimo versi. E 3,900 sulla Guillaume de de Jean questo, p. Tommaso di Kent 8) inclina di Kent. a (1) credere 222 scrisse valerle: imitata opera letterario valore inedita in di dai negata né di da di della questo: di voler paternità in un di infanzia i bastardi di cui Compiuto Cambrai. di favola e altri nel XV. uno come è appunto legittima la già veduto cese fran- parla della s'indigna creduto Nettanebo. mago di si Latini contro il Uguale una in prosa; nella seconda Il primo metà è una del cezione. ec- vera poetico della leggenda i romanzi figlio in altri,per e è Kent m'è petuta ri- nelYAlessandreide Brunetto il ciclo opera paradiso qui abbiamo 1' autore forse Nettanebo Filippo a Ciò dal Eustazio apparisce sandro, Ales- poiché E prologo, in cui in in Francia due di sua al maggio trovatori, i quali hanno questa di di essi il la Alessandro, si nota di padre né restituire Filippo generato tendenza Egli ritorna leggenda occidentale breve un di Gai Gautier; del dopo Solino. primi, perchè nella Alessandro. verso sulla colarità qualche parti- poeta francese, noterò caratteri genze. diver- poeti francesi; dei quali ricordare un ancora modellato per a è molte Nettanebo nominato Vendetta la accaduto dei i soltanto si trova non ricorso egiziana di favola conobbe soltanto e è è poema senza e Essa con che- toute concetto forma. manoscritti Valerio 1' autore alla alla principio del Epitome al quanto quanto quattro Il de titolo Roman dal un'opera e il sec. minciano inco- primo XIII; semplice tra- 223 duzione di Aristotele da fatta traduzione la cui successo, di Valerio Epitome della anonimo. un fosse stata ancorché dopo l'Epitome, continuò già aveano modificazioni che traduzioni Queste veri romanzi una storia Wanquelin de e onde su di esso la Un'ultima (i) Il titolo è Di si è essa part. II. molto l'amor triottic paprio pro- (1). XIII secolo origine dato a a vere scri- quale solo della le Tort fatto è è il Alexandre e parafrasandolo qua e poi, fedele diverse, libri; servito maggiormente però vari tolti da eli Lambert le fonti medesimo un politicae elementi Talvolta liberamente. intento, cita là delle e pubblicatidallo Xivrey. Paris, abbreviandolo là mantenuto indole Alessandro, unito versi in romanzo de Lucéne qua hanno furono ha colo, se- recato del che di quello di cui ma di là del XVI consigliarono Wanquelin frammenti pochi ha Francesi dei in Francia sempre soddisfar doveano nazionale Il vi aggiunte e diffusa il i fatti storici alle si è non ma all'originale; fedele preliis Vasque e sostituire di tentato Il traduttore favole. due Wanquelin de Jean quando è invece de più in anche lettera altra Un Historia della della e al maniere, le diverse o raccontato proprio esprime ed propria opinione. versione « Le vraye in del prosa Histoire parla Xivrey nelle Notices du et bon Extr. Romanzo roy etc. (T A- Alixaoder ». XIII, 4838, 224 lessandro di si essa conserva XV secolo, e nella biblioteca francesi poeti I nel fatta fu particolarepredilezioneper di gesta di e quale coraggio storia già trovava di loro nei che tutti ad generosità del si sieno in ciò esaltare ad I di si si debba piuttosto di gruppo nello m. Alessandro evo in veduto lettere del contribuisse la fama Così di rivolti a a tarco Plu- me di storici pare che V efficacia già notata d'Aristoie; degli occasione alla la e anche questi abbiamo altra quasi munificenza morale riferentesi spendere e presso troviamo poiché Bit esclusa, s'intende, l'influenza abbiamo nota riconoscere nel e rito spi- tori trova- liberalità la che cavalleresca, che e la preferenza non la supposero negli Enseignements nel Francesi. inspiratii trovatori;ma cristiana Già nello Alessandro celebrarono alcuni Alessandro, accogliere propizio non conquistatore.E Q. Curzio e canzoni Alessandro; pochi accenni, o di certo trattarono riguarda eccitare, la loro e insignificante tentativo. qualche scritti che loro ebbero di guerra, più lo dei di poemi erotica', e quanto per invece troveri di terreno proprio provenzali Besanc;on. valore; per favolosa un cavalleresco la lirica di e poemi eroici, dovea la ardore di le avventure si compone che letteratura, con di imprese le per i meglio, o, il manoscritto liberalità non Arabi. il come e ghezza lar- principe fosse riapparso a creare prodigalitàche intorno ad tutti sanno; 226 (T Oriente. concorsero tra il notevole tardi più del 1' altro di confronto Da quello più quest' ultima del Chi sia certezza V autore si non Bivar dell'autore. avrebbe poeta e reticenza di de Gomez condo se- con il e de la (2) e scoperta le altre Sanchez del continualo Maximi. non parlarono ad attribuirlo, Berceo a , versificazione,che Alejandro. di questo opere La egli stessa opinione (3):quest' ultimo manoscritto chronici di Ossuna, Fravii Dextri etc • Fr studia (2) Memorias Bivar, Medriti la historia de para (3) Colleccion Madrid, 1872, lejandrò A però il Libro (i) Marci el Diaz tra però, dopo Opera de riscontrata Sarmiento ebbero Libro il poema, identità certa una per il di Gautier. (1) inclinerebbe qualche senza non dato primo si appoggia Alexandreis sott' occhio ebbero in francese. interamente il Gutierre ziale par- generale e tributo con- minimo alla influenza invece del sa. essi il soltanto è largo votos Santillana,o gli scrittori più antichi di marchese che alla tutto Los : in che dipende mentre poema, quasi anzi dove Alejandro assolutamente e dovuto latinità, bassa dalla titolo per orientale fatti Ispagna, libro de El però subito alcuni per pertanto letterarie,troviamo ha che tradizione della in corrente poema: Notiamo Paon. Alessandro manifestazioni prime le di doppia per appunto e memorie Le T. de 1651, p. 337. la poesias cattellanas I, p. 99. poesia etc anteriores Madrid, 1775. al siglo XV. 227 si ricredette chierico che Joan nell'ultima Morel-Fatio del antiche di d'altra e parte menzione sia essere Abbat ricorrono osserva, pure del Segura stato Fautore finale questi che che quelle del Chanson de di Roland; Ossuna l'attribuzione Castiglia,o di invece, sopra Morel-Fatio possibileautore canto, dopo e il « Chi E dica a è, chiede si trova ha dixo pur in che uno dei Gonzalo: ve dormir Alessandro, Alfonso che «) V. Romania, i nomi si trovano IV, 1875, X marci, fer- lo stesso che copista, o un fine dell'ultimo lungamente Babilonia suoi que mentre degli in fa compagni: assaz as velado Morel-Fatio, questo Gonzalo, conservati derazione, consi- Alessandro, il poeta fece fonte, siamo Pas- Loaysa, per un Sulla ad nessuna scritto mano- di ad nome, come poema. vi de del degna trebbe po- della questione. poema la il Per come Turoldus la altro descritto aver soggiorno questi che del Egli l' indizio poco innanzi mette il o Garcia un che per" nulla poema. copista del Jofre a questo poeta; prova risolve non silenzio, come sotto in del epperò sere es- possa espressionimeno non Cid, del poema nome giustamente, semplice un al poema. il poema che contiene perchè Astorga, del strofa (1) esclude Berceo de Segura Lorenzo appare gli altri,lo attribuì tutti come e, che il nostro altri Gautier » poeta compagni e nei non di poemi 228 francesi? poeta, Ciò in è sarebbe Non copista,affaticato del o il quantochè bene a il me il è fuori nome di verso senza benissimo che pare del nome proprio nome? il di il Fuorché rebbe corre- il poeta perchè nel avesse nosciuto co- lui volesse a il è quale copista non e esser rirsi rife- scherzosamente della fatica. lunga Insomma qualche se più precisi il si poema dell'autore del le questa data; del cabron trae e alla del metà (2),il quale (1) Iutroduz. (2) Ferdinando al T. sec. vorrebbe I, della da sua Wolf, studien ; tazione l'argomenalle accenno un vi si pepion, che o sia stato scritto la congettura vedere Colleccion. etc. fu più, al principio contare il poema XIII all'età del qualità della lingua moneta l'opinioneche sarà e conservato, tutt'al senza (1),che Sanchez è Il manoscritto ci sia che Anche XIV. sec. de XIII. sec. solo Circa rechi non esitazione,che senza quel periodo, o, a confermano la vero incertezza. infatti,il appartiene trova, fine sulla Ossuna, carlas scoperta può affermare, composto del nuova nome massima nella ancora Wolf e potrebbe il verso, quasi compassionandolo verso ? lavoro Gonzalo. dell' autore nome del Morel-Fatio, misura copista;ma proprio sbagliato di lungo questo avrebbe dati dal più probabile, conclude tanto Ecco; P esclamazione questa p. 70. in due del versi 229 un'allusione di Sicilia Pietro a il 1282. Quei dall' Alexandreis di essi e nei lamenti e sulla bensi (1);ma della nazione e a cavalieri questo da nella tradizione nella Victorial Diez spiritogenerale informato affermato tendenza de i 1' An- propria ad Cronica Gomez guerrieri cristiani del anche dell'età e alcune si trovano di Don macedoni XIII. sec. Aristotele, che spagnuola (1) Dell'origine,dei letteratura. ha proposito Alessandro date tierre Lo pseudo-classicodell'Alexandreis, da persiani in gansi in alcuni è tutto non modello, trasformò a sottrarsi (str.2311-2312) poema. come alla medievali, modificando spagnuola. L'autore, infatti, il tono lui presa del vato gio- S'è si manifesta resto arabica l'autore interamente potè fine del poema che solite altre fonti orientale, che tradizione dres né Alejandrò letteralmente. nella visita alla Fenice come del alla tratti delle francesi, influenza punti e alcuni anche però alla su possibile,tradu- fu quanto gli per anche cendone latine fondare de subito si vede di Gautier: seguito ha può Libro del principale fonte il poema lo si non tradotti furono un'ipotesiseria. La è versi due quindi e salito sul trono d'Aragona, III Pero Veg- risposte rimasero riprodotte Nino di Gu- (2). progressie Mordacchini, Roma, dello stato attuale di 1808-1817. T. I. (2) V. Ticknor, Ilistoryof Spanish Literature, ogni 230 si dovesse Se olandesi storici degli e discussione senza solo non degli si tutti che essi stessi di altri popoli (1).Invece dei i quasi, dire poemi degli Merlijn XIII secc. di altri antichi poemi di è vero fonte rono servi- francesi il contrario ciclo : brettone, o dei Paesi traduzioni sono (2).Lo cicli, ai quelli a alila letteratura XIV, e e del poemi V Alexander e ammettere i loro modello carolingio, appartenenti Bassi dovrebbe indipendenti e originali,ma sono tutti,o che dei critici alle afférmazioni stare tazioni imi- o dobbiamo stesso il quali appartengono di geesten s Iakob van Maerlant. L'ultimo di di di popolare Il fonti, egli rimaneggiò tanebo; ma (i; V. Mone, Uebersicht alterer Zeit, Tul)in«en, (2) V. C. Nyrop, Storia E. Gorra. Firenze, 1886, (3)Alex Gee. Ausg. fu che dell' Deel. Aristotele Francese di Netcolui der ne- 1868. etc. p. 263. v, Sul Volks-Literalur Groningen, Epopea che rime. Jonckhloet, Geschiedenes Letterkunde, Erste derlandische di anche favola niederliindischen der 1838. Alejandro, l'Alexandreis sue alla accenna dice l'autore nelle genda leg- 1255; Sjpeculum Historìale, liberamente si il giovò peraltro dello poema de principale la tratta verso il Libro come si poeta come principiodel e, composto fonte sua per Gautier. altre fu Alessandro, ha carattere riconosce questi poemi (3),che Franck, GroniDgen, 1882. Trad. di 231 la tramandò che la (1);e terrestre, contrariamente successivi abbiamo che è poema quella storia La in già rald, citando la di favolosa dal del la le dieci tribù Alessandro de Roman inglese Richard dal ad di autore interamente qualche breve a Gautier, al è in versi 8031 incomincia (1) Alex. con Gee. passo, quale e una etc. (2) King Alisauudir mances, Edimb. de 1810. attinto dervi rinchiu- Altri accenni si trovano nel in tradotto di prosa o di Edoardo s'attenne (2). quasi Chevalerie, fuorché a fonti latine, come chiaramente breve lungare alche Alìsaunder King Toute si divide può per tempo questo poema al Roman XII, rammenta e opere è del intitola si e sec. inglese interamente poema Alessandro (1272-1307) L'ignoto in il primo Gi- Aristotele, Leon in altre e certo al Caspi de sparsa frutto imprese sue Coeur francese, poesia. Ma consacrato I un ribelli d'Israello. alle e vita, monti era ad sole, il cui trasportò i Alessandro di Colà XII. Alessandro immensamente ad si Alessandro sec. di lettera del delPAlexandreis. stessa dell'albero parla la tessitura resto Giraud, appartenente appunto o delle varianti quelle con ai e prima narrata Del notate. Inghilterra fin è è data ed Poro, Paradiso Pseudocallistene a rimaneggiatori, battaglie con del leggenda in due allude. Il poema parti:la prima descrizione della pri- Metrical Ro- I, 107. pub. da II. Weber Delle 232 mavera, alla seconda con fatta aver Nel lite setti Iohn di educazione Olimpiade in Nel soggetto poi fine metri, si intenti La più sec. la narra e Amantis (1)alla che costui si presentò sullo stesso inglese: la prima, Les Caxton, il famoso fa menzione storia religiosie di quale, del editore. un' A ng Ha in versi conquistatore per porgere econ menti insegna- virtù. leggenda di lontani paesi XI1L, troviamo (1) Ed. da (2) Med en 1848. da il Quadrio morali di in il consacra francesi poeta Gilbert, nella del Sacra Bernay, Philosojphesda Atoine, la seconda, monde du l'Ima gè sa des imitò l'autore di The cortese. opere tradotte furono diz moraulx dragone due XV sec. sandro. Ales- parlando degli amori e dice Nettanebo di forma di in versi XIV sec. Confessio sua Alessandro; e scrisse che, Inghilterra. del pure libro della storia la di Alessandro in però dopo di coloro dice che Warton il poema e Gower, settimo In e popolarissimo allora Davie Adam of Alexander dell' India, scritta avevano XIV provenzali,la enumerazione lunga lui, sec. Simeon tra meraviglie le una di prima trovatori dei foggia R. si estese Alessandro nordici. Nella Scandinavia, un'Alessandreide Pauli, Lood. anche (2), che nei al è 1857. Ordsamling udgiven af C. R. UDger, Christiania, CAPITOLO leggenda La nella la si sacra profèta accenna Daniele, e quattro ali quattro eserciti con di la di il giunse discese e fino colonne I vetro. catena, vetro, proprio e il al a re esercito suoi cui per fondo servi era potè non se storia al poeta che non alle di di fino none, An- riferiscono il ad antica, del sogno leopardo il Alessandro; rappresenta alberi, viaggiò due grifoni il Già morte della annuncia innalzò dove la si che ricca tedesca. per memorie profana, italiana più la è strofe le Tra nella letteratura scritto due leggono e terra, inno un Alessandro. la e Alessandro su in 1075, Alessandro tedesca francese componimenti dal di letteratura mmoyo Vili, quale estremità con con della d'oro; parlò nell'India l'aria condotto da del in mare infedeli una lasciarono facendo pana cam- dare an- l'ordigno raccomandato salvarsi due e col raggiungere suo sangue 235 un sacrifìcio ha probabilmente nel al fondo trovasi si esso in quale con fece un pesce, gli il lavoro Ma su precht; intorno stati al di Firenze una lexanderlied rilevò nuovo e e di giudizi. Subito (2) notò ( ) V. deutscheo Der auf des Ueberselzung und Anmerkuogeo Allenb. (2)Menzel» svariati Heyse. Questa siili' A- nuova motivo e affinità beili den XI Jh. und hrsg. von 1816. Litt-Blatt, 1856, N. 18. a in Lam- scoperta del La romanze. teratur let- giudizi inaspettaterelazioni strette Lobgesang e tutto il dott. Pfeiffer le quello di dall' del cose della è della fatta indagini Grundsprache Leipzig und tanti luce le letterature campo avvertimento, propria ambizione. Alessandro scoperta portò tedesca morto intraprendere pronunziati prima manoscritto la ferro; mezzo dell' della quale un catena, portò lontano poetico più importante tedesca erano di catena una non si emendò impossibili,e in gabbia, una Alessandro, dato, di avevano racconto, in spavento, ringraziò gli dei che lui da preso la rotta e altro sandro Ales- Alessandro ad gabbia, la mare sacrificio un porre raccomandata era di C di Pseudocallistene: codice lo il e che, avendo narra senonchè di mare marina un granchio, grosso nel del ritmo del 1' autore V abbandono confuso divinità fatto alla che (1).Qui mare critica Anno mit il poema der einer Dr. G. A. F. di colo arti- breve in la ebbe rettifiche un tra fra di allhoch- Einleitung. Goldmanu, 236 Lamprecht in chat strofa strofa, i due per conclusione come ad degli occhi in il di di suo, verso Da questi non fosse i sostenitori il il passo, quale di anzi questa in (2).Una il delFHoltzmann, con Lambert e von fatti tesi: tra opinione intorno tedesco, pare (1) Ueber die che mancarono il ma alla non Quellen des vita fu gli del cemente sempli- possa deutschen berico Al- nome anche quella identico studi sivi succes- confermarono non di Grimm, vedere quale ritenne Lamprecht più positive ricerche sappia di Alberico gli altri volle Hersfeld; gli fu non pensiero. non queste opinioni perchè, quantunque si potuto, poema germanizzata strana ha nuovo del Lamprecht forma una seguito 1' Alexanderlied che di nulla di certo quest'anticopoeta cader dubbio sulla Alexanderliedes. 1, 273. (2) V, lak. Grimm: ma qualche parola qualche e e ha ciò dove e è punti, maestri tedesco traduzione una breve era ; fatti all'ammettere che dei strettamente le rime raramente tre o quali divergono, poeta più nella I' altro e due parla i raffronto, venne uno possibile,aggiunse assolutamente o Il quanto quasi mantenendo si Alessandro, modello suo di il Ro- e a e 1' tra cui notevole. modo (1)pose eccezione quelli in es. Alberico lavori l' identità che quasi perfetta; ad non studio pregevole un di il frammento e Gotliog.gelehrteAoz, 1835 Nr. 66. mania Ger- 237 personale;che egliè vissuto,a quanto esistenza sua si suppone, si deve seguito ricorse ad tutto condotta ad ciò a che è G. quale, (1).La Valerio, passi,che Schmidt Curtius. con Ylter conobbe (i) V. und (2) A. Bonner K e v'ha Non ad prova Kinzel, Zu zur Schmidt, Ueber und Verhaltniss sein Dissertation,188 6. di età risulta idiomatiche, manoscritto das di testo di esso, principio (2). Quanto che l'autore qualche recensione Alexander. (ZeiL lo stesso concordanza ancora o Strassburg. Hs. f. d. Ph. Alexanderlied zur dal leggenda, esatta una dubbio Vorauer. un si riduce fine Schmidt dalla Lamprechts Vorau PHistoria, ciò che anche Paradisum, fin servata con- offre ma forme usata lo si allontanano Verhaltniss ihr Besancon fu fu usata sostiene la di principale del meglio l'epitome o ciò la poesia .è fonte indubbiamente dimostra anzi mente è evidente- che .primitivenel sembra, come che ma differenza dalle e che provar La verso La estratto. ma dell'estratto; ai quale antiche Strasburgo Vorau la il certo Il manoscritto chiaramente più sono è quello di Strasburgo, a semplice un oltre di redazioni. più recente, testo a latino. su\Y Iter due anteriore intero, per viaggio al Paradiso, del in e poesia,abbia sua modello, suo poi Se XII. sec. fonti. Basterebbe altre narrazione è il strettamente lo tradusse non egli,nella che ammettere del metà prima nella antiken des 10, 14-47). Alberic von Ueberlieferungen. 238 di esso noi a che sia ignota; quando egli poi giovato proprio paesi del mondo tutti gli pagano spinge lo i suoi lo infiammano fiera il mai cammino suoi il è tanto disagio compagni soltanto e li trattiene la dal che scende che non la bel dal si e fiore vengono Alessandro loro, ogni altra presso loro è simile alla bisogna guadagnarlo da e fiere selvagge; Alessandro disprezzo dai e dell'insensato tivo, tenta- del frutta loro infonde lui fino avventurosi con e i si trovino come impresa: di a ai mondo tori viaggia- largo fiume, un guadagni se e voglia. Ma gli paradiso; a superbia indietro. tornare bene e bramosa del paura corrente, mentre onde. da sa i Tutti : cede tiranno pentono presso tutto ardimentosi e egli ed la Dopo questo proemio giungono ne degli angeli.Si consiglia sofferto si che è paradiso del rettili orribili contro se racconto la più giovani diffìcile è e mettere am- Alessandro ad senonchè ; empie non combattendo e i così dice e l'ambizioso perchè che che impresa alla incitamenti proemio, impadronire seguaci; letto Il soggetti dai cori voglia arte. tedesca tributo tributo di un sono volersi a pretendere con con poesia della soltanto libertà con incomincia infatti abbia lo si non e fronde l'Eufrate, propri battelli, colà, affrontano aulenti qualche e incontro nuotando coraggio ai timidi il paradiso, i suoi alla fidi di Le e mette pro- astenersi giurano morte. sulle di stere persi- fatiche del 239 minutamente viaggio sono si latino ; non durato. Giunti mandi Alessandro che questa circostanza Infatti i messi i beati che si domanda quale che i soggetti gli ritorna direte male ad queste uomo cosa lo saprà i Il vecchio re. ai giovani i e carne è la moderare saggi pietra lo schiere si cinse ac- abitano entro modesto. Anch' egli è ossa. Ecco; valore grande esortarono invece abbattere i suoi a egli ambizione. sua radunò Voi : fu significhi: quando cosa la di di loro così di e e compagni più gli altri,di mare egli sia di essere? pietra: essa il son che sue Alessandro vorrà volevano via sua lui a i suoi figlidi Dio, che la A- Nessun dice con le con ad : e signore, avuta consiglio : terra vostro che certo lui ; a parlando si crede sanno messi tempo Rifaccia Alessandro, a simile i breve fatto,come pochi cui A il è Alessandro conferito noia mura. chi E loro dovete tributo pagar ma senzaa Voi avesse portategli questa e e ? Alessandro, dar detto vecchio, un vogliano. consigliato quando a Che dopo porta i boschi, la e sia segue. diano degli angeli i messi. potenti finché aspettare e di porta è terra campi eserciti alla canto i Celesti sulla uomo lungamente alla lessandro, rispondono soggiungono che cosa il vostro smettere ciò viene retta; finalmente è non da capisce schiere le viaggio particolariambasciatori, battono e il città della mura néìYIter come però quanto dice alle descritte far le seguaci ritorno, mura del 240 paradiso andar e il questo viaggio così deboli chiede si virtù la e presentano la indovini fu sentiva assai portato innanzi leggenda il Giudeo della specie, dava ai vecchi virtù, la pose occhio polvere, o con che come invece un E in di re in conobbe e che questi alcuna oro questi nezza giovi- e delle bilancia, abbiamo virtù la ai forti fosse dovino l'in- pietra,unica la una riuscire senza piccola come un già altrove coprire che la dà sue mentre diverge interamente di un generale della senso velo, fa di ciò il Giudeo cupidigia in erano al servato, os- dal- pietra con il Giudeo piatto della peluria,la quale nell'altro della re, mostrare poeta tedesco Vllttr, imperocché che addentro coraggio piatto di Qui, umano. il della al sostenne sollevarla, nonostante delle conoscenza contrappose moltissimo sull'altro a sul un giare poeta di sfog- al parlato dal ; e, per che poteva camminare, non pietra. Diversamente sua duopo spiegargli il Lapidaires Allora tosto, perchè e fu della evo. m. misteri fu da attribuiscono le nella tanti dai giudeo, che certo saggi tutti coloro occasione erudizione sua nel che sa pietra; ma della quali pietre, attinta uso dei tornarono malaticci alcuno se diverso, e ciò dà nome dente, pru- letto. Alessandro nome Greci e uomo 1' avviso Alcuni il ritorno. portarli a volta,da seguì conquistatore ordinò e oltre. Questa basta ponga a levarla. sol- spiegazione parlando termini. Per quanto l'a- 242 fine del Sulla 1287, Ulrico di al padre suo poema di compone versi. la misurata dell'imitatore sforzo che è il difetto nei quali Gautier quello che meravigliosa. noi da precht Più certo e dei passi di l'episodiodella pietra narra : distinte quella del la di critica,è questi, se non dazioni re- Lam- chiamato perchè fu al servizio Visse nella (1) Alex. hrsg. von del di Rodolfo prima conte metà che del Toischer,TUbingen l'arte per di Rodolfo V Alessandro , nome. potuto quella del Maerlant. altrimenti Ems di dall'Alessandreide già accennate interessante per invece Uno poeta accoglie le due Il e nell'allegoria, tempi. si discosta bandona ab- storia della avrebbesi sfuma dei biamo ab- storico Senonchè poeta proprio Ulrico è del si e rado dello fusione la libri,ai come di non ma ed efficace,come vera lo cavarne, generale, cavalleresche. avventure poesia una In in dieci compostezza tentare per Salisburgo undicesimo, un Gautier; segue alla grandi lodi. Il con è diviso aggiunse ne mila 30 detto, colle esalta Alessandro tardi quali più visse di II (1) Boemia, cui egli, unitamente di lui Ottocaro, su Alessandro Ulrico Federico II di di Venceslao poetò un Gautier. dell'Arcivescovo corte e di Eschembach il poema seguendo XIII, tra il 1270, cioè, e il sec. di Montfort, portava questo sec. 1888. XIII e morì 243 1254, dove in Italia nel milmente in in e verso Alessandro. tempi, più dei costume volle l'autore arte cioè quale vera, soggetto scritte e critico dei un mago, un più contraria alle le opera le di genti compianto. e lettori;, e di altri Io scritto. sulle scrisse non qui l' dotto saprei u. a lavoro questo egiziano è male degna e tori tutti,scrit- da mente continuaa ciò importanza Uber, BeitrageI, 373. e Osw. proposito la appunto verità: il Dr. del potere suo infatti protesta Di lexandre d'A- Nettanebo re in aveva alla quale col l'aiuto fonti, alle quali attinse un (1) V. Iakobs di arti si credeva soltanto la con Il carte. spirito del Rodolfo figliodi Hìstoire Olimpiade allora attenersi aveva ricerche cui dallo Ciò fede, senno chiamare col una sacre e pagane; ingannata donna di tempo un il e Alessandro magiche sue tradizioni le credenze paternità la materiale un diverse buona di relativamente incomincia stessa il secondo e storia dalle compilatore tardo diavolo, il quale tutte piacevole lavoro dicevano che quella con in un secondo (1) rigettava mette che raccolto coloro siccome moda, una tempi. Egli su poema di poteva risultarglida controllate mentitori un era narrare abbondantemente verisi- parecchie opere l'altre tra e prosa, Il Scrisse IV. Corrado con assai venuto era che che delle intorno a Zingerle. ripetere 244 dell'acuto critico tedesco, quanto trovasi nell'opera epperò ad rimando essa Alexander und Antiloie tolto dalla saga Antiloie nano i suoi loro la 1325 preliis(3).E qui accenni se lavori tanto conto. ogni modo In l'intendimento di cui a in rivolgermi pidi questi ra- a ; intorno menzione fatto italiano, lettore fine stessi studi di sandro Ales- alla quale così io profondi non bene so che non su delPHi- leggenda Germania sciuto, cono- poema tracce particolareggiatiche di tutti abbia il debito un pongo sulla fatti dai Tedeschi di (2). bene non inedito, sulle ancora poetizzata in e riconoscere a Seifried,compose sommari furono motteggevole festa di Pentecoste poeta austriaco un Alessandro, de Il Alessandro nella messa chiamato e ad dente indipen- brano un infedeli, schiaffeggiando ciascuno durante storia è (1). di Alessandro. insegna servi Nel il lettore tenuto valga il detto per il ebbi ispecial modo questa con rassegna generale. E stato (i) Die Anhange: notato Quellen Die Breslau, Verlag zum Historia von Alexander preliis voa Dr. Wilhelm Koebner, 1885. 5, 424. 4. 134 in einer Altd. voti Oswald non Ems. 1397 von Bll. I. 250- Spoleto durch geschriebener Pphs, Bll, J. Zacher, Z. f. d Ph. 10, Im Zingerle. Uebersetzuog der versificierten lat. Fassuog Alexandersage des Qualichious nannlen Rudolf des de (2) V. Haupts, Ztschr. (3) Gereimte ragione che gli Italiani con Weroigerode zu 95. einen - der UogeZG. 2t 245 hanno, differenza a spontanea; epopea Commedia le di un altre: in principio del di e l'eredità medio queste e l'idea del- tico poli- concetto germogliasse che propizio,ogni terreno riche, sto- romana universale e medievale, all'infuori epopea pali, princi- rinascimento; storiche su elementi eroica. civile,impedirono anche noi, come fra poterono non l'Italia sulla fine del dell'impero,alto e tutte particolari condizioni le per condizioni stesse i due tradizione la cui s'è trovata sul quale da mento sogliono costituirla: il senti- generalmente avvenne e nella Divina nella diverso epopea assimilarsi né religioso e evo di epopea, congiungersi Ciò meglio, hanno o, genere una che quasi tutti gli altri popoli,una altra della forma leggenda religiosa. I nostri grandi dalla nel campo, la di arte anche in cavallereschi furono ma loro fantasia abbiamo non nessun Alessandreide di leggenda o quanto lavori in nostri poesia, latino,o fredde o su sono Per questo, Alessandro, da presso Alessandro, semplici noi paragonare ai cicli proprie saghe, quali si ravvisano I rirono sbizzar- alati fantasmi poema francese, libero valore lanciarono fède un motteggiatrice. forma una e dalla come quale poeti di grande sero sor- non nazionale, né popolo; rispetto alla Italiani alla coscienza del profonda poemi tanto di vere e altri popoli. in prosa traduzioni dal imitazioni, o accenni isolati: fram- 246 sparsi menti là è qua trovi conosciuto paradiso del si Non veramente quale l'anonimo nel certezza abbia voluto nel D'altra terrestre, che l'andata tore più propriamente dove è narrato Nell'anno 1236 latino, di come un l'autore il suo il nominato che la versione del paradiso delFau- mente cielo,l'accenno al riferibile alla Qualichino o rebbe sa- n'istoria, Valichino da fungeva da giudice nella Recanati, in versi elegiaci YHistoria. dato con l'episodio:questione difficile a ridusse, mentre poema può di Alessandro essere alla Alessandro tempo generalmente parte, trattandosi richiamato ha di dovesse sandro. Ales- il si non come se, postura di libro X, parrebbe sec. Geografo la qual libro ma libro di Alessandro di Valerio. il si autore un precisione con di parlare; visse si crede, ricercando visse,e quindi argomentare in è terrestre, cita sa scrittori appellativo di quale^, , nostri Alessandro coli' il Ravenna nei che di favola della anonimo di memoria prima La ha e unità. senza di vita di calore senza pochissimo estratto, che abbia, etc. (1) chiaramente più, seguito M. terra Di questo mente stretta- modello. (1) I nobili fatti di Alessandro leto Spo- valore, il Grion dimostra senza solvers ri- Bologna 1372. 247 Alessandro è nominato Latini ma Brunetto nel Tesoro. È sono molti La arbitrarie notissima delle dei delle mano, Già une e nei numerose quelli della del da testo dello verso in ordine vari Adolfo codici avrebbe fatto ad il secondo, del Latini monnier, 1874, p. nei rifacimenti Tesoro del prosa. si trovano sui 279. il primo, Alessandro da invece, è quasi di Brunetto Sundby intanto è contenuto leggenda Secondo 1869. trad. da la Alessandro; passi contradditori, Mussafia, Vienna, Gerold, al B. di in nel accrescendosi di Nettanebo favola fermarci. Testo italiani ficazione classi- trova incremento nostra fanno leggende Raccogliamo Tesoro. alla alla maestro; (\) Sul quale si maggiore anche la delle una accenno, del due Tesoro dobbiamo da (1).Ora cero, fe- particolarmente e Chabaille,venne ancora Riguardo Nettanebo italiani alle vi si famiglia, giusta Mussafia in nei nel soro Te- delle soppressioni. o aggiunte le particolaritàè quella quale ebbe ; dall'altro. copisti,i quali ma seconda francese che del delle altre si scorgono codici semplice un di molte ciò l'uno aggiunte nell'originalefrancese; che i testi che differenti assai modificazioni mano in Tesoretto parla di lui più lungamente cosa e nel enciclopedicadell'opera si prestava natura più anche al quali 26 e. padre una nota Latini,Osservazioni Ripubblicatiin R. e di dice appen- Renier, Firenze, Le- 248 avverte esplicativache di Nettanebo, sapendosi restituire per di la dei aggiunto è perchè e. in appunto era che dai che parentesi, perchè Filippo, fu di è evidentemente in si trova interpolati,e perchè dovea Alessandro Ed il copista supponeva di Alessandro esplicitamente diceva la calunnia, padre che, riparatosi alla ma al la verità sapere scrisse il Tesoro. dove come era, di Alessandro, di corte notizia della storia favolosa non ternità pa- contraddizione troveri;i quali asserivano Nettanebo dentale, occi- interpolazione,e prima Francia, avuta avesse alla la egli in esiglio quando essendo di nebo Netta- a il secondo Ma B. Latini che attribuito scorgere una in forma legittima educatore indubbiamente si dice 39 ad fra posto codici tre a accennati. passi due di figlio era leggenda la Filippo abbia parte si tarda non la come a Alessandro, soltanto Olimpiade ad apparso Ora dragone. Pella, in realtà figliodi Filippo,ma Alessandro popoli credevano i come maestro e di corte lo qual padre amò. si dice Altrove di mangiare di vetro per che pesci e della Historia difficile attraverso incontrarono sguardo dava un che fece combattere questo proposito debbo vietò Alessandro contro che notare è detto la valle e in grandi polle am- i basilischi. tarda una che, dopo una A dazione re- marcia tenebrosa, i Macedoni basilisco, mostro la morte, fare fagi agli Ittio- che terribile Alessandro il cui lo fece 250 in cui s'introducono di questa Così quella versione. o ad in forma Olimpiade vince confuso in astuzia con riconosce rum. Ciò ha versificato sostituire forme codice un Non pellativo All'ap- avvelenata, egli vorrebbe io ricordo d'aver il perchè più popolari che la fanciulla in realtà ma glio me- del Tesoro sapendosi spiegare non mi sarebbe era volte natrice ingan- bensì sotto di statura nana pertanto più propria la lezione ? altro Un in fondo da o maestro. avvelenatrice, si presenta sciancata. Secreto- (2),al quale discepolo a fanciulla seducenti, vecchia « di novelle o di avvelenata, piccola osservazione, ora quell'epiteto; nelle credere il Secreta il D'Ancona una maga, fanciulla prima attribuito alla giaciuto con l'episodiodi Candace, pure dimostrato nana, nuovo Alessandro, tolto da Valerio, e, domanda una di è serpente, facendole fonte per permetto di fare udito Alessandro l'altro della esso, che e di Filippo (1).Y'è essere di di padre es. Nettanebo, il quale, si sarebbe creduto che episoditoltialla leggenda nuovi del fuoco il codice versi mare di episodio è in la discesa dal (0 D'Ancona, op. cit. p (8; Op. cit. pag. 27. di e il cane D'Ancona, in 27. nei cimenti rifa- Alessandro un'ampolla, nella galla, la gatta esaminato incontrasi che ». al quale mise Veramente vece di fuoco 251 di galla, porta altri molti Di del passi Carlo der Jansen Annone il anche è la Curiosa cane. ragione il Di Carlo nelle novelle Nel le del leggenda Tavola Lucano loro della dei (1) Sitz. (2) Die d questianimali, che di Cod. in narra l' Intelligenza 1' autore ad fa poeta la storia come B. Zan 100 B. des e sua della Cesare, non redazione una (3),così philhist. CI. Stuttgart anche di da ma alla e cenno di Cesare s. personaggi queste pitture Alessandro designano Cat. Di Madonna. tolse Ak i imaginando Historienbibel Ili,Fr. si quanto a dà dipinte,o rilevate, sulle il storia deutschen lit. Vereins (3)V. di asserisce, Wien. volgarità ingenua scelta come e critici sé con sua poiché come (2), la di geste, Rotonda francese des e brano per riferiscono ; prende di volgo. palazzo si Nel Merzdorf il gatto, e allegorico canti nell'inno come presso corrisponde del imprese alcune parte che poema pareti da della e inframette e il gallo oltre coincide Basilea. Alexander Kunig Alessandro, di E- Alessandro esso il gatto ma di Ulrico Ulrico in fuorché mise Toischer cane. di con manoscritto nel dem Von poi che il gallo, e il e in nel poema Alessandro che sulPAlexandreis Enenkel, sgozza poeti.Così e detto (1),osserva schembach non è riscontro trova il gallo, il gatto lavoro suo ciò e di scrittori (e. XI) nell'ampolla nel gallo; la maggior fonte del XCVII. p. 389. Mittealters poema (Bibliothek 10!) II, 543. di S, (Bibliot. Marco a Venezia). 252 il italiano V realmente in Giornale modo è più generale, questo caso, facile molto dà non del quasi più che medievali contiene tutte a assegnare bisogna più e lessandro nei ha vero di non del tima ot- di più in è il più fondo dal perchè e delle comune poi l'A- Michelant, di Alessandro, che Intelligenza;e quindi, volendo per tardi quali di veramente un Ein Intelligenza, si sia francese, giovato quelli collazionati maggiore preso il poema fonte l'autore che anche sua accenno, tutti i casi In si Alessandro, breve sono, da ciò non lista di nomi una la sviluppo. di chelant, dal Mi- leggenda altro fatto: che (1) Storia della lett. ital. Voi (2) Die fonti suo le avventure questa ammettere manoscritti essere poeta, nel capricciose nella accennate sono E francese, quale è data lessandreide non riconferma. delle Pseudocallistene. da offerto che prefazione alla sicura latine varietà (1) e quelle prove l'episodiocioè per il volte, che Bartoli (2); osservando poema perchè le fonti sua nella designazione una ripetuto, (III.), dal tutte la per il Gellrich edizione che di confortato nota primamente Filologia romanza richiedere possono pure di quale affinità. molte manifestato giudizio, ancor altri,non le Tort, col Intelligenza presenta tale Senonchè nel di Lambert romanzo Ma di A- può cioè l'autore II. p. 329. altitalienisches Ced D. P. Gellrich Breslau, Verlag.v. W. Roebner etc. 1883. hrsg. von 253 differenza dell ^Intelligenza, a modellati di letture o affastellati l'ordine di la ricerca incertezza. composto v'ha dubbio alcuno si è attenuto più dreide francese Valerio. Valerio inviato che l'autore Filippo corrisponde appunto padoceìa ode i nitriti di Leone, come il cavallo lo (1) V. l'ultimo da un dell' al Bucefalo nella Intelligenza PAlessan- e falo. Buceuna invece, Cappadocia, di Valerio che Cap- Alessandro gli paion ruggiti; in Intelligenza, Alessandro incatenato;gli di da nato Signore gran non la versione è di re caso Alessandro del re; in Leone, Intelligenza. In nella molta esempio l'episodiodi parchi per reminiscenze, questo destriero nei dal fatta mostra vicino da guono se- anche Historia, mentre più ad a è fonti vero varie segue indigena razza è se dietro alla Rechiamo In modo non (2)ha già che e sono altri componimenti cioè, di lui,che l'episodio, da sia stato ogni In accennato delle evidentemente Alessandro fatti il Mussafia l'episodiodi Cesare, per i che dispostiin sono varie il Gellrich, specialmente, qui che (1).Noto erronea Gellrich quella cui di continua quanto i nomi, ed con affini dimostrata in trattato reminiscenze orali;il che, verisimile più po' dietro Alessandro di racconti è tanto un componimenti anteriori,abbia su quello degli altri episodi si accosta e, uad Phil. vede dolo, accarezzan- cavalca. op. cit. p (2) Litteraturbl. 91 e segg. fur germia. roman. p 15$, 1884. 254 abbiam che Questo potrebbe ripetersiper il imitazioni dalle diminuita di di molto tolto Il Meyer di fonte che Historia, o ogni produzione, ragione con Historia della l'Italia dobbiamo per principale,se è la essa ha influenza la rispettoai poemi francesi,ma riconoscere dalla è essa. piccolotratto un di Alessandro; l'episodio tutto evidentemente quale di detto la sola, non si riferisce che ad A- lessandro. Intelligenza si parla Nella cambiati Magog di italiana,e Aristotele quest'ultimo fatto Latini altri nel fu attribuito fu di Enea è innamorato gli dà ingannato già erano anche nella anche Quando del e il primo piano, il povero per in aria poeta esposto l'astuta fino è fanciulla all'indomani motteggi dei Comparetti, Virgilionel ra- rante e, du- nata desti- cesta arrivato essere vorate. la- all' altezza fissa resta la corda, sospeso li) cittadini,scanda- (2) Strof. 239. D. uno Questa camera per Strof. 224. (3) V. ed Bohémien, un nella farine le paniere ai con racconti ma di Caen. propria si ponga alto in fornaio un nella la notte, fa che sollevare Brunetto popolare, che meno poco appuntamento a donne; novellistica figliadi della dalle (2).A Aristotele che e Virgilio (3).Il gentile cantore a cangiato sella accennato dice là dove la porta Gog tradizione la secondo (1) che aveva Tesoro, saggi simili Siti in dei anche evo. 255 in si ridicola lizzati di vedere essi che savi Grecia della parmi la che primamente del (1).Ma (2). In d' Àristote Lai di trascurare indiana. il la di lui lo d' Àristote Sercambi femminile. La in su un (\) Berlin libro 1851, di Paris, 1878. pag. e il di chiusa cui ha per der Lai del è non toscano sull'astuzia vittoria si della quest' ultima Aristotele, di che polo disce- novella una e anche legge titolo istoria Prosadichtungen, 253. etudes Cap. La la litterature sur legende d'Aristote grecque au moyen derne mo- àge. segg. (3) Heron, la raccolta sella (3).Col compiacenza storiella Alessandro, (2) V. Gidel, Nouvelles la bene finestra una la ancora nota così l'arguto novellatore medesima p. 483, giovine una lo cavalca, Dunlop-Liebrecht, Geschichte V. 33 i la Presso riporta senno di perfettamente la vendetta parola nel lai. il di (4), fuorché contiene Alessandro portare da osserva coincide fa essa torre, sorridendo sua tele Aristo- che discedolo metà intitolato vendicarsi, seduce mentre e racconta gli trattata prima fablieau suo suo filosofo che briglia; nella gloria per l'amore Questa, per il vecchio la un il poeta rimproverava sia stata d'Andeli sette Aristotele, ad ventura Enrico da l'uomo dei d'uno conto tornando curiosa sua XIII sec. in tenuto avevano condizione del (4) Novelle Oeuvres de Henri d'Andeli,Paris, 1881. V. anche Iubinal. inedite Loescher, Torino, di 1889. G. Sercambi Novella 33. pubblicateda pag. 122. R. Renier. 256 Alessandro di imperatore alla del del fine di e sue XIV, sec. prima alla o ed opere partiene apmetà XV. cui di si nascondono con la tutto l'autore leggendari di o giorno, ciò mi ha toccato di la notte delle tre che ma seno conchiudere a fatti dei reminiscenze per sandro, Ales- nel pose sommariamente Alessandro racconti, si porti che pare ricrescono e coppe Dario, nice, Fe- alberi Valerio, degli terra di banchetto al che entro del luce in della anche parla parola è non che etc.;e si Intelligenza Nella di letture speciale rapporto con alla Historia. Io al credo dove verso nominato del (2), e nomina De coloro, che la sua liberalità. (1) Dante, Divina (2) I. 15. più Commedia; Inf. C. XII v. 16. (3) V. Plut. Pelop. G. XXIX. (4) De Monarchia, lib. (5) Petrarca, Trionfo II. C. d'Amore IX. v. ediz. Witte. 103. della ei lo loda nei il Petrarca (3). Dante palma Convito nel di Alessandro annovera (4);e Ferea, Dante, come Dionisio alla di del già Diodoro storico, stesso si accostarono Di tratti feroce Monarchia universale si è prossimo quell'Alessandro tiranno al il contro d'uomo lo che di Dante, nell'Inferno (1),non di come accanto infatti nel fra bensì ma quale parla Sicilia i violenti tra Alessandro un Macedone, che fermamente Trionfi 107. narchia mo- per (5) 258 « decoquebantur; et rem regionem, et cadere terra. et ad Et guebat Lasciando quale dai di affine poi neve visae faces lussi ignibus. Ora, (I) La di Stefano Promis un in nare ritor- che la E- rano nar- questi aliae ut de come alla la re la quale fece cumular pestare cal- ed entur , un' lo CommeJia di Dante neve suas opponere Scartazzini, I. p. 204. e cura Dante ha calpestata commento Ricaldone, pubblicatoper quindi campus vestes caduta Alla tamquam totus Alighieri col Milano, Iloepli,1888, Voi. e ardentes eorum milites fatti,della nubes, atra coelo nota soliti fuochi. i incendio auten sercito l'e- deserto, si alzò Il castra ne dietro da di in poco seguito vellerum. i due Talice a campo accendere potere decidere confuso in modo tenne del strage dei cinocefali,venuto soldati nubes arderet. extin- rarissima, presso tempesta, in cadde intanto concordia una Alessandro terribile neve strictas, tipo originale quanto del il fatto la Dopo di occasione avremo Historia, tanto la ugualmente una solis spiegazione capitolo,osserviamo altro con dell'interpolato, termini. Mauretania la stare ora per sulla fenomeno, pistolae descendere (1). » in mediani ad illas flammas et campos; per humo- fecit fieri acies Alexander discurrere in hoc ; et terrarn tunc erant quando et frigida, cogebantur est que et calor attrahebat Cancro, sub erat lune inedito di Vincenzo 259 soldati dai la Certo ad affidato essersi versione la primo si levò che luogo da di di di Dante, versione confusione Per Commedia Alessandro degli Uberti. e scorge Il poeta alcune ai Gog « alla Col e suon Magog, che intendente; guidato con e un dei due il poema alla venimenti. av- francese. l'episodio è pure di Fazio castello ai Mongoli, racchiuse Alessandro stette disabitato rappresentano essi accennasi che in Macedonia, Solino da che poi più tempo fuga di Nettanebo dove, insieme ed Fra vicino nel Dittamondo di marmo, statue i fatti di Alessandro. ossia è falde come pertanto della Divina loggia di nella fatto francese trovasi che poi più spiegabile la aver accenno alla influenza compagnato ac- detto E più presumibile è la fonte Dovuto di questo in poi segui fitte anche questi può che di vento che e esser rende a francese; pioggia. cadevano ciò, oltrecchè e neve; di e neve fiamme le che ancora ardenti, Divina fatti,è detto turbine un fiamme tempesta dei bina com- si accosti più che l'ordine per orale. nella è fatto,che pare o solite fonti delle dell'Alessandreide narrazione la quale, invertito nella una mi perchè o tradizione vaga del Soltanto Commedia. questa una fiamme; più verosimile, testimonianza nessuna con così lui a paresse cosa di caduta della e fresco dall'Egitto alla » corte Aristotele,stette gran ; di Filippo mago agli altri fatti principaliche 260 nella Historia trovansi dell'occhio il vecchio quando questi mondo, nuovo piume mandò su Appartengono di frasi alcune per nel francese; Historia tolse molto il quale, dottrina di tissimi frequen- cardinale errore al valore di del lavoro sbagliate alcune è ricco pur encomio maggior testo semplice e pura affermazioni, meritevole e di e all'infuori arbitrarie e (1), supposto e traduzione di autorità il Grion alla francese, preliis.Questo de i Nobili anche che ignoto una relazione migliori classici,diede nei un è mentre della Grion; da cercar a di Cesare. Fatti trecento costrutti e nei Magno, anche 300 tradotto come all'aureo Alessandro fiume in stretta è che Alessandro ad lo per pisodio L'e- pietra,che della porse evidentemente è coll'episodiomedesimo fatti ossia umano, dalle bianche francese. nel poema e che duzioni indi non ebbe. Lo sandreide, 11 poema tolte è in da nobili dal Bologna, R. due 1872. Commissione rima nel 1355 fatti di Alessandro francese sopra un ottava Scolari (") I le accennata, su Grion dott. Giusto stesso nel codici Presso pei buon ha e un' Ales- magliabecchiano. codice fu composto nella terra Magno? Romanzo per magliabecchiani per testi di di rubriche secolo, ora Gaetano l'opera pubblicate,nel- la cura da trivigiana storico dotto tra- blicato prima volta pubdi Giusto Romagnoli Libraio-editore lingua. menico Do- Grion. della 261 di Treville,come l'autore Dagli esempi recati strofa. del cosa questo poema come sottocchio Nel magnanimi la virtù e cialmente speabbia l'autore da duzione tra- Spoleto. collocato i tra vetustissimi, nei quali risplendette e della fortezza: Il quarto che Su nella Che fece Egli che è cilmente fa- confessa, là, e qua Alessandro vede libera una di Qualichino il poema Quadriregio si stesso ; ancorché principio,sembri sul avuto l'autore sia che non Historia della Grion dal che resto nell'ultima afferma stesso ebbe se vincer Roma già il levò morte gli paura. intero; tutto che pura altero il mondo tutto non e Alessandro è testa a chiara la luce l'Oriente Forse, Di ha riuscìa il (Qnadriregio lib. tosto, pensiero. IV Cap. VII). Nel quattrocento pare che in Italia la leggenda di Alessandro si hanno cessi,giacché di essa non in questo secolo invece cinquecento intitolato 11 Trionfo più di carattere è fu che (1521) e nello nel Magno, altro l'altro Alessandro su un poema agli storici;mentre poema stesso nel quale però si inspirato a e di Jacopo anno di Di delle guerre che è invece fatti Carlo, quello porta il titolo: Alessandro si tratta ma rifiorire. L' ancisano a più popolare pubblicato nel anale torna Falugi scrisse Domenico attenuto pochi e sparsi accenni: che del gendari legche lugi Fa- Magno, fece e conquistò 262 il mondo. tutto è Epistola e alla attenuto fece talvolta non descritta è quale della punti le Circa quale in nel molti altri questo trova d'oro e in parole voltate metà in Rima tessitura una episodi di nel vecchio un terra, la quale nel in abbiamo generale Paradiso storica ed allora quindi la trae luna. portava mezzo Ritornando occhio un moderazione ad colla come per una con festuca. l'antico romanzo compilazione di Enenkel; (1) Die Vita etc. voti (2) Vinegia, 1550. G. non Landgraf.p. ma 131. ci Il vecchio Il vecchio il solito ammonimento Questo per po' d'arena, un sopra Alessandro. qualche attinenza e sparga al lucente. raccoglierla,ma per solleva motivo letto piccola pietra giacente una vi gli sandro Alesun sopra viamo tro- tra ; terrestre dormiente della e si china fa che pure (2)di ignoto autore, riesce,perchè la pietra è troppo pesante. sorride; alcuni Questi, svegliatosi,lo conduce sole palazzo gli addita fronti, con- dente corrispon- Pseudocallistene Nel X. e. Si italiano. cinquecento del Magno del Alessandro traduzione. si troveranno (1) e di cristallo. agli alberi Historia,della quale col racconto XI. e. si l'autore al cielo di Alessandro la volata nel stesse alla alla libera una Historia A lessandro un che esempio, per parte fantastica Nella di episodio ha francese il far sollevar 263 la e pietra di dallo invenzione pura Con questo alcuni in nel Italia; accenni primordiali faremo si popolari, Alessandro capitolo è analogia senza dell'autore. poema poetici su Alessandro stesso chiude o fatti restano sparsi della che serie la nostra segne. dei intento con e d'arte da ancora qua nimenti compo- là tra letteratura, gliere racco- le ture scrit- e ciò CAPITOLO Compilazioni di popolari letterari, e albori critica della spontanea ultima un di o che popolo sta latino miste o di lunghissimo primi Questa della leggenda; episodio fantasia corso lingue, di di forma di dopo che isolato: cenno mezzo compilazioni; e gli tentativi virilità la e dalla prosa o nerale ge- esausta. poetica nuove in e l'ultima è caratterizzato nelle nidarsi an- impotenti di vaste poemi rappresentano generalmente transizione, quale, tanti a antiche che qualche della infanzia la insieme in genuina e prova Tra i storica. s'incontra non e la necessariamente cronache civiltà della materia la scritture, quelle leggenda Magno, doveva nelle anche in Alessandro fornì vedemmo, come della Pine — leggenda \ episodi storiche, isolati accenni e IX. poesia, anni e tendenza a quali, in o prosa abbracciano non di di periodo un le in critica rado tere met- scritte versi, un dal 266 Fisone, le cui mis onde trosportano di è Goffredo, di poco o altra un titolo di col insieme, in gem- al consacrato di questi dirsi può ultimi di all'autore sarebbe stata ; da o a ma dove Galfridus, Con noi resta non di mettere (1) Panth. è Giustino. libri,fuorché dove i due tuttora la tentico au- dell'altra o zioni afferma- compilazione fuori S. bazia ab- stessa esistono di S. dell'Inghilterra, che ci rimangono si trovano. e coll'intento compilazione I. (Pistorius 11. 29). (2; V. Meyer, op. cit. p. 57 di documento manoscritti moralizzare insieme Leland quale l'opera dell'una entrambe per la intorno I. della la verità eseguiti di primo il secondo come nessun conosciuta fine il sappiamo monaco fu molto e : Radulfus, abate (2). La furono libri secondo contradditorie non nuata. conti- L'erudito da composta attribuzione;anzi Albano narrazione altri due cronaca. accertare per risulta messi parte,da certo tradizione, una Albano, maggior di Nulla questa riferisce una cinque degli sciuta cono- interpolatipiù frequentemente sono largamente. latina abilmente Filippo,e, la il terzo, è tolto,per stesso scrittori in regno al Pantheon Quest'opera formare si divide Essa Lo Albano. di da modo anteriore compilazione S. parecchi passi da e cum (1). Contemporanea, e aurum e segg. di S. storico Albano 267 e l'epitome di Valerio, fine del XIV sulla compose, storica fonti del m. la e ricorso evo, cui cui in capitolie da va al Dario fino delle alla primo Il da Il dell'India regione. Il secondo contiene tra Alessandro e quale principio dal inserì di Epistola, che morte Ekkehardus Script. VI, sunto Bamberga. era nello divergenza di del e libro lungo a quel ese. pa- spedizione di storia la questa dei cessori suc- universale Poro. tra della Historia (1), nella secondo Approfittò anche stesso questa L'estratto manoscritto, e che Uraugiensis,Chronicon di Ekkehart XII sec. cronaca una un manoscritto la in proprie 64 Alessandro. scrisse Aura meraviglie di terzo parla della trattare quinto, infine,narra Il di Fin delle e a 22 successione alla nell'India continua quarto di imparata pietre preziose,abbondantissime delle L'opera consta quest'ultimo.Il Alessandro minare no- rivata è de- esse avrebbe che guerre di morte però senza che solite altre si è attenuto. fino Persia. tratta accompagna notare Abramo, di trono capitoli e libri. Nettanebo, da le egli cita, S. Albano, lazione compi- realtà, oltreché In tutte a specialmente cinque l'astronomia Dario di cronaca a si divide alla è Epitome, alla inglese nuova una sec, leggendaria. e scrittore altro un l'Historia riguarda il della e fa circa ti) A les- Universale, Pertz Philippi, ut putabatur, duodecim etc del geste e » : talora regnavi Y seguendo parafrasando e annis t vita la raccontare a segue Magnus Olimpiadis fìlius, rex quartus, conquistatore va Alexander « et vicesimus Macedonam egli così incomincia Sandro le e Historia, cui invece là e qua restringendo. Vincenzo Francia, In Historiale Speculum inserì storia la insieme di Alessandro, l'epitome di m. originariamente francese da di Onorio o Imago anche (0 les Lettre prodiges (3) V. A. de ebbe latino fu e Vignay. Mundi, grande come torità au- fu scritta tradotta poi nel XII di trattato discorre dove in sec. grafia, cosmo- dei delle varie venti, dell'acqua dell'India,attenendosi lettere di Alessandro di stranezze d'Alex, tori scrit- Essa Pure un e una citata Alessandro. wSpeculum Historiale,Douai (2) V. altri storici enciclopedia all'uso medievale, una terra, nelle narrato di quarto, Giustino, con spesso compose parla anche essa fu e du Autun regioni della è in Iean meglio intitolata evo lo nare di combi- cercando Quest'opera storia la per ed scrisse al libro Valerio Massimo dell'antichità. nel Beauvais (1);nel quale, Q. Curzio, Valerio notorietà di le Grand l'Inde, in Trad. Bartoli. Storia a In ecc. quanto gendovi (2)e aggiun- propria fantasia (3). lib. IV. a Olympias Terat. per et à Aristote Berger de della Lett. Hai. Voi. sur Xivrey. I.pag. 233. 269 Oltre molte a queste, che le sono sia in latino altre cronache, lingue, le quali tutte, o di nulla rapido un di importante aggiungono e del compimento Una a fatte l'arrivo ricevette dove da è paradiso, di le Tra è Giovanni passò corte dieci due tra montagne, racconto talmudica, di l'andata città tribù Alessandro cui beata, alla egli giunge rag- maximì di (1) colPindovino Alessandro fatto dell'uovo Filippo, tal quale a si fa il deposto è pitome nell'E- Speculum. compilazioni tedesco Hartlieb alla ai monti Alessandro Colonienses grembo in notevole della il Gange. nascita nello e perchè parli per ne preghiera. Il Antifone, il quale spiega il in remo appaghe- di S. Pantaleo tradizione alla ossia Negli Annales dall'oca se monaco sua conformata della ci deputati delle a la rimontando racconto i Dio secondo condotto per storia alla che egli rinchiuse accostare quale pure al scritta dal Colonia, ricorda d'Israello, cui è soltanto denza, inci- o quadro. cronaca, Caspi, nuove alle medesime, accenno meritano nelle noi e ; di leggenda che proposito di Alessandro trattano più note, esistono corte di Baviera, scritte nelle quella del di Alessandro dove (tj Eccardus, Corpus per historicum la Hartlieb. Dott. laureatosi di Neuburg, lingue nuove VI ; a poi Vienna, fu principessa medii aevi alla Anna I. col. 719. 270 il tradusse F opera sua xander wie die primo libro xandri in wie vast heyden sy trinitat : wie Il in vi in e Alessandro forma sulla aggiunge però Lamprecht, al sind alcuni come cielo, la il sid deine dein und weg. » Basilea, prosastica viaggio Lamprecht vi il e (1)Stampato a suo testamento Francoforte sul Meno non al fondo storia (2).Egli del mare Nettanebo, (3).Non M. D. ha si trovano che di la che colloquio cogli alberi-oracoli, l'avvelenamento Alessandro » urteyl, mondiale, cronaca paternità pretesa etc. weyssheit di racconti seind unbegriffenliche seind di zuo- sy haben zuo aller traccia der sunder hoche quasi poi e zuoerschAveygen menschen di Ale- grossen vor manoscritto specie una (1). Il und streyt nicht gewesen del redattore hai waren unerforschlich incorporato di sind A le- grossen preliis » unbegriffenlichen gar gar contiene da tolò inti- e Incipit liber « Die reichtum werder wie Kunst « heylige 0 « : de dye cristen alien guot und antico: cristi,die conchiude E così Macedoniae tedesco wol dem heschrielen incomincia ihesu kunfft Alessandro von Eusehius ungelaubigen der tat di Histori regis M. segue latino romanzo è il di facile LXXI1I da Ki- lian. Han. (2) Die durch R. Basler M Werner (3) V. Werner, XCII1. Bearbeitung Stutt. von Lambrechts lit. Verein. Sitzungsb. d Wien. Alexander, hrsg. 1882. Akad. phil-hist CI. B. 271 determinare abbia Basilea si deve non attinto anteriore in (1). È inutile Basilea da esso Alessandro manoscritto e derivato avrebbero una di una tolte alla conosciuti visse col è è der Die notizie molte di Pseudo-Rodolfo un del metà interpolati (3). in francese poesia, e f. d la zwei Weltchroniken parte sulla il Con- di Troyes, Questa XIV. sec. di storia saggio gendari leg- interpolazioni,sono le universale riguarda che Historia mista e assai A- pro- phil. IO. (Sì)V. 0. Doberentz, Zeitsch. (3) Vilmar, all'India,che il cui autore, oriundo modellata Zeitschr. rientrano quale manoscritti originariamente di e lessandro (i) V. nome prima nella compilazione familien nella nei per de Renart prosa di compose (2). Siffatte leggenda accrescono scritto trefait di mondiale che, appunto Fu grande Y Alexander dopo Ems cronaca si e di quello primo poeta del notizie, specialmente relative alcune essendo tedesco. Rodolfo sono cosi che fonte noi possediamo che quello osservare importanza rispetto alla anche di Zacher Lamprecht antico codesto cosa, di se medesime delle manoscritto un più compiuto e ma ; probabile l'opinionedello molto si trovassero che narrazioni fonte come di manoscritto del queste ammettere YHistoria,e la il redattore dove f. d Recensiooen Rudolfs Phil. und voti B. die Ems. XII und XIII llandsfchriften- Marburg 1839. 272 babilmente che sul in prosa versi, interrompendo di versificazione nella si trovano ugualmente, invenzione che farne vi 1' ultima parte sarebbe sviluppati aggiunti molti fatti di pura sono Ciò di racconto ad si tratta particolari disegno con un di vendetta il mente special- si chiude della secondo dei e L'opera tracciato si nota es. Pausania lo accompagnano. capitolo, in cui messa punto l'opera questo rimaneggiamento e una primitiva (2).Gli episodi non dell'autore. nel col certo un ; cosichè forma in a crede poi seguito l'abbia in che e in rimasta (1).Il Meyer incominciato abbia l'autore versione latino testo di sandro, Alesle Jean Nivelois. Un' altra composta compilazione da sul principio del va dalla Roma, da creazione ristotele ; suo essersi il era che in romanzo assai noto e del e {2) Meyer, op. l'autore Romania XIV. p. 36 e 337. segg. ad quale deve A- in abbia alessandrini, inédites,1. CXLj-CXLjjj. cit. voi. II. p. tolta trattate giovato. (1) V. Robert, Fables (3) V. rifuse di 700 Epistola dalla originale.Pare visse è Alessandro sono quella narrazione all'anno ad e le notizie anche tempo relativa è Lilla, che vasta (3).La mondo Epitome abbastanza conosciuto al ma XIII del la parte e Orosio, dalla modo sec. francese di Rogier certo un storica che certo 274 s'incontrano noi pure Nel verseggiata all'infuori Di di Jacopo poema quale di ma ; di un Alessandreide del come autore, suo nessuna traccia dei Fatti di Gestire accenno, remo fa- nominato di un' autore ciò e italiana. è Carlo essa, questo francese, letteratura rispettoalla Bartoccio certo letteratura nella è rimasta. traduzione Nella si narra al paradiso da di due messi terrestre conquistare. invano di sì chiaro ad chiamò al loro del signore. I col il per nel trasse notevole del versione lavoro nostro accuratamente rilevate pag. (3) Romania et eravi « simbolico lo Alex, le Grand egli di mutevole peso di zione modera- abbiamo tato no- (2) è questa pietra latino Meyer una vigliosa, mera- furono (3). a cura di etc. pag. 356. 134. e rono reca- ed ; 1 863. 18a5, lo perchè naviganti lingua inedito, pubblicato di Bologna (2) V. » dall'Iter dal essi ad guardasse pareva dell'episodiodella divergenze Banchi. nocella insegnamento le cui (i) Testo dal tentato donò discepolo. Come suo corso un due del mondo aver mondo clono Aristotele, il quale quella pietra già d'una intalliato che Alessandro dopo il passo, loro a occhio come portassero guardiano, (1) quali giunsero i confini cercare grossezza sì bello òcchio un Il della di Alessandro, i per impedire pietra una italiana Luciano 275 Nel in guerra compiuti lui. In in italiano, che la « Georgia la quale quivi fece fare coloro perchè sopra di questo è rinchiuse che eglino ma hanno assai, che Tarteri quale avvenne la Fiore morali anche di di cavaliere Alessandro un e povero (I) Fiore XI. fatti di in e pirata Alessandro che X. notizie XV. ad di un avevagli aveva secco, "" gli dona si si tenze sen- parla buiscono attri- personaggi. fece una suo a Milano Silvestri, quello 1842. » città ; il solo danaro, un non di gli parlò. francamente chiesto Dario. e infarcita altri il presso Alessandro povero una Marco » Alessandro generale riguardo Virtù. Ediz. quel tempo. di e generazioni ogni specie, propri che furono altre (1),opera qualche esempio. Eccone quale Virtù di e detti « battaglia tra ferro ; montagne; anzi l'albero venire d'Alessandro alle e quale fortezza del il libro a ancora il per porta dentro erano e stretta, gran passare Cumanni non poi con Tarteri, nome nomina Nel Tarteri furono non la dice che gli gente che Polo torre chiamasi luogo alla via Alessandro, potessero e latino in poi accenna passare una non lui lo potè non si stessa il titolo di Milione, sotto e viaggi la dettatura tradotti raccolse i francese sotto questi viaggi, si nomina per Polo, Marco di in scrisse Genova, da Pisa, prigioniero di da Rusticiano 1298 che Cap. VI. cendo disi IX 276 conveniva lui ricevere, a si lessandro conveniva durò durare la contro alla morte. fu notte debba fatta il dì. fare Aristotele muovere perchè egli era una identificazione uomo. Il Guerino » Marco Polo Alessandro rinserrò il sacerdote piazza della piazza che illuminato è quando del parla quando Narra alle riviere di Camarata dove il fiume Nilo. (1) Lib. II (2) Ricorda XXI. Vers. è e Prete alberi illuminato eran le porte del sole, dove di introdurlo centro alberi simili soltanto quello della la luna notte. giunto esser alla di inoltre risponde e da Alessandro durante di e descritti (2). Nel che giorno, Janni dentemen evi- è narra grandi due il Meschino ancora Si casto sole, al muovere viagggi dove Tartari. era vide sacra che quelli compiuti e agli se sacra, cipressi: quello i gli chiese, prima Magno nella a arrivò con l'aneddo po'alterata del- un montagna cinquantamila il Meschino che la (1),e noi fece ricorda Milione nel uomo matto un : Diogene. e Meschino V Quest'ultima non di Alessandro da trovò Aristotele e dice cavalcando Alessandro « Macedonia la per si volle non » possuto che quello pensare per è non A- sandro Ales- Alessandro « » ad Contro » egli et che quello a donare. cosa nessuna ma gran ferro e fino montagna dove passa III. la domanda 4-5). di Achimenech a David (Reg. 1. Cap. 211 le avventure Leggendo fatto di pensare vien imprese delle modo di Alessandro; popolare epopea che comprende in morisse » della dal lui si conveniva a Nella novella d'argento di che l'ingenua espressione « le dodici di regnare e si di preferì donò, lodato avealo Alessandro dicendo che » Alessandro un a elli che ceterare non narra donarla costui lui, che dinanzi cetera « Alessandrie, Antigono volle come e si volghi, è maestro poi IV Giadra, presa i tra il Marzo fece narra fugli rotta che e e il questo simulacro sparso rammenta Alessandro quali considerando ma come era parodia una scritto. fu Il Novellino le e il racconto cui Meschino si tratti di che narrazione, della dell'età di Guerino del (1). che, liere; cava- povero marchi duemila lare Alessandro, al giul- da di soccorso cavalli, roba danari. Questa assai un nella in dall' Alessandreide francese iìfuerrede episodioimportante, mentre Historia né in Valerio. taglio questo argomento di aggiungere che riguarda Un è derivata già vedemmo, quale,come forma di Giadra della presa probabilmente nella né notizia intorno la frammento (I) Nov. XIII. a ciò letteratura di E mi qualche non Oadres si trova poiché m'è nuto ve- sia permesso altra notizia, italiana. questo episodio voltato in 278 latino appartiene catalogo del Bandini Quaeclam e Boccaccio, le mani nel o di è il frammento osservazioni e a nelle quali,prima, di al da di Parenti, non Il e di e per noi da lui Le Lugo. Giulio Perticari, si trattasse che Meyer mezzo avvertito latinorum il che diede francese intendeva secolo motivo Bibliotk. col fondono con- venzale. pro- riferirsi agli L'errore del fa. dal neppure le del frani- gli eruditi italiani l'antico almeno 0) Catal. codd. Bruxelles Parenti Conte che osservare il di del parecchie inesattezze;tra con Certo metà seconda propria scoperta (2)sono del costantemente italiani e quello di sono comunale alla opere A. poesia provenzale; di Meyer dei di Dante Vita più importante ma l'asserzione una al per documenti, nella alla biblioteca dire vero mento Pas; intorno pubblicate passò che certo Cheltemham, riferito scoperto nella probabilmente episodio stesso de Deschamps il titolo: sotto vi si trovano appartiene che nel incompiuto dell'Inferno.Altri XIII., quello di sec. è si servì dello Saint-Lò, assai meno perchè Commento suo che Magni gestìs apud Tyrum, lo il Boccaccio frammenti di lui di opera manoscritto un appartenne per forse (1),è menzionato de Alexandri il manoscritto quali in è ed XIV sec. Trovasi umanista. un al Perticari, fu Medicae Laureotianae 26. (2) Osservazioni in pergamena sopra un antico frammento d'un spettante alla biblioteca comunale ms. dì venzale pro- Lugo. 279 poi si trattava Vi si di infatti di parla di prestar fuerre « fatta nella valle di Irritato i il da suoi di re soldati cuni al- Josaphat, Gaza città minacciata alla tra che de Gadres.» escursione Tiro. soccorso dimostrò quale del una di conflitto un il Alessandro l'assedio durante a frammento un soldati va Mussafla, dal corretto e cede suc- di quelli e Alessandro. Giovanni in Magog tribù le a dei » Negli chiamano Gog il anni di i (mali » d'Israel » che » vita gli » non si mischiassero » viltà » rinchiusi » credendosi » si dice conquistò furono loro e in che i monti vano l'oste ordinò gente dalle altre monti di di re loro per di Belgen, tribi Grecia brutta acciocché nazioni a si che quegli e vi questo d'Alessandro trombe corse montagne intendimento, infino in è evo, questo episodio. stratti di fosse;imperciocché egli,per sopra confusione quelle montagne, con di pena m. Alessandro Alessandro da la la la il mondo, tutto rinchiuse 1202 in latino il grande che di che i Tartari del a e scesero leggenda, quale uscirono chiamati Magog e Cristo Gog rinchiuse tra circa evo di furono Val scrittori della m. i Tartari » » perchè, passo tutto quali d'India. paese la versione Italia in genti quali le per propria degli raccolta « » il bel questo nomi esso nelle montagne, devastare le converte d'Israelle,e riferire in Villani maestrevole ivi per stettono tempo sempre vi artificio grandissime si di- 280 » fìcate » suono: » bocche » rono i » detto suono, » in grande reverenzia, e » i signori » gufo in capo, » trombe » popolo (ilquale » e » sì si cominciarono » a » le montagne » inganno » e al paese » e dolce, » polo, e genti » garo » che ogni ad di quelle detti grandi feciono di per penne, memoria che multiplicatiin delle trombe d'India e imperadore il stato » su » come » Cane » lib. V° e quale un fu fatto cioè Anche in C. nel parla compiuto da nome signore, come sopra il fu fu chiamato ubertoso e loro al si di il po- congre- visione loro povero quale in imperadore e Cangius, levato vano piano al scesono il sopranome lingua imperadore XXIX*). (Cronach. » Pecorone del di loro fabbro uno ) certi non divina per signore loro se rapportando feciono feltro povero e novelle, allora aveva viveano numero fruttifero era e le dette insieme » che tornando e il detto cosa di bestie turate, le stopparono qual gente, avea del penne trovando e il i gufi hanno innumerabile monti; non nelle rimase le assicurare, a i detti la guisa a che leggiadria portano la loro come gran che cagione per con nidio, stoppa- modo per questa per gufi, per trombe artefici e passare ricorre che arteficii detti,per e erano si si dice poi ma trombavano vento di rinserramene Alessandro; e Ser Giovanni dei questo Gog stesso tino Fiorene Magog episodio negli scrittori dei secoli più tardi perdendo 282 antiche gli storici anche studiati,e sulla ricostruzione latini e testimonianza loro dimostrato furono incomincia storico-critica, per opera positivamente fu greci della la quale in tutto quanto l'ammass quel- . di racconti invece quanto Io invenzione, esagerazione potrei qui non gli storici offrono del non di tutto genio la e a che moda, torto, in follia. Un copioso materiale, ponga in è il Allo stato è certo sulla evoluzione, imprese nell'altra di di lui ha importante sur la direction de fatto è A. opera de né troppi problemi mente del critico. dei rici migliori sto- dal equo scritto. sua lo Droysen. Seguace della Alessandro (1) J. G. Droysen, Histoire 1883. il raccolga ancor uno hegeliana, temperata che leniand alla che il tra scelta farlo; che diato stu- verità per discreta stato degli studi attuale Macedone ceriano delle è non il con di Alessandro nome dottrina e facile molto leva del giusta luce e quella scienza compiuto e oramai parentela stretta lavoro moderne considerato di tutti trattarono dire può nome una pone di o gli aspetti;perfino, e questo forse si e e leggenda. o le letterature conquistatore fu tutti sotto storia, toccare parlarono, serie lunga il grande che che Tutte Magno. una saprei né sommi, anche di Alessandro ne ritenersi da era concetto spen- giudice del genio nella Nello storia stesso colare partitempo, sull'Ellenismo l'Uellenisme traduite Paris Ùouchè-Leclerque, (1), de l'Al- Leroux 283 la giusto un di imprese il con esso, successivo entra derivarono: Alessandro rivolgimento grande in alla fine leggenda, dobbiamo questo della raccogliere Ma lavoro, quale le lo epperò sparse svolgersi di parlare nel dalle riconnette operato, il che considerando dipendenza, civiltà. di effetti, e, lui da necessaria della nel degli apprezzamento ciò faccio prossimo fila. non torno ri- pitolo ca- CAPITOLO Sintesi dei critica si potesse svolgimento prime che le tutte, o reali, sieno quasi hanno essi hanno storici, fatti, prestandosi o a poco trasfigurati. al opportuno, studio Magno, dai generali, la pieno suo al e sé, quasi ne uscirà quali primi le prese ed leggenda; svolgimento, classificarne separate un breve mi non le dalla questo borazione elapolare po- altri, con ho duto cre- lavoro, uno di nelle mosse, che quali una questo storici ora I imaginativa Per di principio sui sommario ad alterati, identificati poco sostanzialmente indole fatti da risici, o dalla furono che origine morali, cause troverebbe avuto propria per fantastica, a si prodotte, lo dalle partendo leggende, tutte, ordinatamente seguire sempre delle costituenti fatti leggenda. la UPe X. abbiamo Alessandro sue linee assistito inutile pare fila, considerandole orditura riassunto generale. del mio lavoro coglierne rac- a Così e 285 appariranno, l'uso e in come singoli elementi dei classificazione Nella ragione : della poi cronologico storici che fenomeni i fatti del loro e i fatti tutto mitici puramente per gressiva pro- attribuiti lontani l'eroe al- i paesi, zoografia imagi- e teratologia propria la e i fatti storici tra Olimpiade d' far a era con cruda chiarezza di al trono un bastardo, è intanto del : al che che interesse di banchetto alla Diss. de padre di sua venuta io dunque Alessandro. secondando Vogelstein : adnotatt. quaedam inaug. Vratislaviae,1865 ortu). sono mici ne- si rivela prossima che! i cilment fa- Alessandro nozze esclamasse fabulas, quae patra, Cleo- capisce di Attalo, parole i sparsero che egli stesso, più tardi, petitae ad nascita la spingeva voce legittimo.E fama Heinemann Orientalibus Alexandri re Si Filippo. Filippo, bevette figlia con feruntur. legittimità correr nelle Cleopatra. Costui, alterati interesse,che figliodi Filippo non (1) V. di moglie ragione più greci, partigiani di i cronacisti dubbi di cui (1),sulla Alessandro la Ma fatti evo. seconda un doppia una fantastica,o per identificazione dell' antichità primi di leggenda. leggenda celesti, la etnografia Metto di dei infine, le meraviglie dei e, m. di innanzi in degenerarono luppo fonti,lo svi- della conto ; mettendo alterazione narie terrò propria natura ordine mitica; poi le quadro, un Alexandro (a. quae ex M. le litteris circum- sit fabula de 286 orgogliose proprie idee fama alla negò la parentela figliodi che Alessandro si vantava dei soltanto lo celiava questa su che sembra asserzione dimostrano e Di progenie. Egiziani rasi dei e in presenza maggiormente ciò i fatti gloria Connessa la nascita con fanciulezza sua leggenda condotta ha la è la del corrispondenza quando alcune rive versioni, dello Olimpiade lo l' intento nei racconti Così singolare, suoi Essa nella che non colla e che nella determina primi atti,tiene è lontano, Ad fecero Alessandro di Alessandro accompagna Strimone. e- religioso. parte figlionei che serpente Olimpiade. madre gli la fama un'origine codice cui con del loro paese. accogliendo il loro la e divina Nettanebo, intrecciare assegnandogli o contro urtasse di un questa a Olimpiade, volgendo a migliar fa- e che, ubbriacato Grecia, del gli Arabi storia, loro di Giove modo invece favola in con fatti i Persiani alle osserva contraddicono abilmente diffusasi giaciuto epico la qui seppero popolare lui spacciò adulazione, fini anch'egli col credersi dalla la si e affermato ogni conquistatore del formata, pretesa discendenza; abbia in e traddicendo con- propri compagni sua Plutarco po' maliziosamente, condotta figliodi coi che non Plutarco barbari, affinchè rispettassero,e ma che vero e era Filippo con È Giove. per si già che sua madre, della e anzi, ella esagerare romanzeschi, con secondo stessa la fino parte oltre al 287 desiderio di assegnare diversa dalla di naturale, Si ricordi l'ironica bellicose dell' a « risposta di Lapide che iuvenis erat quia vi pigliano parte, Il solo insegnamento di ma circa è qualche che nell'animo e che i suoi eroi. di saggio, discepolo,ed Aristotele diventa parentela propria con Achille, o, di allo Valerio, indirizza la genealogia stesso, ancorché quale profonde alterazioni, fantastiche della Alessandro, diviene fa la alla lo fanno morte dei di vendicatore guida sua parte e, di in parte più che dei suoi e per gnamenti inseun versi la lebranti ce- Aristotele prestasse le a necessità maestro di venture, periglioseav- nelle ; gli dei versi si non consigliere Alessandro e d'Epiro. filosofo leggenda Omero in eroe re subisce mirazione l'am- nella versione come stesso nella leggenda canta e suo ancora per nella santo; un del anche per Alessandro saggi ciclopedico spiritoen- dello cosa infondergli profeta, un efficacia alla ». Aristotele. altro del invece Ora Molti lui, si versò seppe matre a di proprio mente caprarum Alessandro. ogni materne. definizione la avulsus sopra come zioni alle intima- Mrcus adhuc non certo fatto gonnelle e chiama lo di trattare, Dario di mento senti- un provocatore Alessandro l'educazione Segue nemici alle stretto ancora paternità una contribuito pur stati vinti, il loro esser fanciullo un ha parte dei da sprezzo di prima ad Alessandro e di mago, mentre assassini, siste as- alcuni altri ac- 288 lui stesso Cusano Più di propri altri Antifono, è scambiato veci le filosofo egli è è uffici Chidr poetici,come di e rado parte cui storici di la Tebe vita in della sempre sandro Ales- del luogo profeta si vecchio un è non sudicio persino assegna romanticamente e e, sopra a fondamento da un una le e spedizioni in Italia (1) Dionys. De : struct. di nella sandro Ales- la distruzione che riconosce e descrizione losa ampol- Magnesia (1).Interamente prima orat. di di Gaza, poema a attribuite la e la sono rapporti l'assedio intero dovute o i tutto, l'assedio primo Egesia alterati Poro; con fantastiche, invece, China poeti orientali compie e del figura di accompagnare regina Candace, argomento fattane sono i presso siccome talora Dario con con suo la fa ridicola. guerra il Lampsaco, occidentale, invece, leggenda a ; Fatti diede della rappresentato cadente salvamento di Anche vestire, quello fontana ; nella posto pietra meravigliosa Papas. nel elegante alla il pieno vigore dell'età,vago nel ancora del Anassimene alterata: alquanto persona, l'uovo nell'episodiodel- fatto della giudeo del nel con spiegazione nella e così aneddoti serpentello egli prende dell'indovino d'Atene il veleno. si attribuiscono personaggi: del e avergli propinato Aristotele ad spesso di scambio ad Alessandro descritta C. XVlll. di nomi, in particolar- 290 Alessandro ad romana Salamino Aristo docallistene tolse trovasi Emilio console Alessandro Bucefalo, le leggende storici autorevoli tra molti escluse non mi perchè, si non potrà di è ci ha che conservato morì. dice Bucefalo che assicura analogia. che un marchio (0 V. gli si diede questo di su Glit. framm. una 23 p. 83 (2) Op.-cit.p. 117. (3) Noct. Alt. LV. C. II. per Aristofane di nome coscia, e A. Gellio modo al che (3) come manoscritta, nota chiamato scoliasta i- mitico. un quale una Lo della mente parlato particolar- significa testa così storia, alla con intorno Meziriac, in fu che questa categoria storico passo un Bucefalo in Mitilene, del di Carete contemporanee, abbia ne che piena fede, con si tratti almeno fatto un di nario straordi- il fatto concessioni che negare storico primo porlo le debite fatte pur parlano ne parlare qui ma ; del Dario. cavallo testimonianze alcune dentificazione Il mitiche lo accompagnò a dovessi se consigliato a hanno identificazione relegare questo ovvero cui Zingerle (2)crede lo dalla dubbio in stato e ambasciata sua di Pseu- racconto quell'Emilio che con nella Sono Ems; derivato sia l'errore che di da e nell'Epitome,da anche Rodolfo pure medesimo (1).Il Clitarco da provenne di bue, una e Festo evidente vono scri- e altri a cagione di rappresentava Arist. Ir, 3 p. 154. Ediz. Miiller. 291 alla ferocia e due tumori che che bieco al bianca fronte una marca di bue. Queste date del circa e al stato suoi condotto (Plutarco aggiunge Filonico (3))un che indomabile, chiamato ferocia allora di il permesso redini e che ciò che propria ombra, che docile ai suoi •grime di testa quel ordini. (i) L. XV. (2) L. VII!. C. LXIV. (3) Vit. Alex al al p. II. vine gio- di domarlo. sole, avendo la in Filippo, si vato osser- vista della movimento. suo la momento : sua cavallo, pigliale era dolcezza gioia esclamando Tessalo da Alessandro, agitantesi ad ogni da Tessaglia dalla si offerse concitava colla storia cagione della ma s'accosta lo vinse Alessandro A vendere; gli volge la son battagliagrande, Aero, quindici anni, Avuto testa nella comperato Bucefalo. lo si voleva alla leggendari. Filippo di cavallo sulla più generale di Bucefalo fu che severa as- spiegazioni che fasti a e portava e la versione prima comparsa a Arriano simile molto ora principio dei Era il corpo le diverse ceco nome; alla tutto nero avea (2) accenna fronte sulla aveva piccole corna; due a Solino sguardo. Bucefalo assomigliavano un ragione del larghezza della fronte, Plinio invece alla nome la (1) attribuisce Straberne bue. un riluttanza poi narra, l'animal del- fu sempre versò Figlio mio, la- cercati 292 grande di attributi Bucefalo trovansi in di parola, bisogna in che notare colui che fatto dà alla trasfigura realtà criniera di del cavallo è tutti i celebri favorito cavallo titolo di alla di ipotesi,che Bucefalo, dato che mitica e o questo al l'oracolo cavallo vi la identificazione dalla cavallo ammirazione certo istesso annetteva, deve del in Forse e i vicinamenti; rav- il suo ammettere, anche è nome fosse avuto essere di fosse Tessaglia, domata Alessandro, da guerra di possa la Alessandro, che abbia due con col paragoni oltre i guerrieri, si e particolare razza Solino, indiano. solare naturale è se pure come mito col spingere troppo uno le Bucefalo che pensato qualche parentela ciò ciò deve del sole,designata pure abbiano corna, almeno dopo da a questo e mitico, che frontali, accennate protuberanze Ma reale alcuni, ravvicinando se e, antico un corona del racconto; né che eroiche. Bucefalo; carattere un meraviglia far domare a cosa la la prometteva riuscisse epici Macedonia in v'era fanno Afanasief di mitologie le che e cavalli racconti tutte oracolo, il quale più nei sibilità pos- distrutta è leggenda tanti quei nell'Edda, una dalla aggiunti uno della verisimiglianza la storica, né dagli nell'ambito sentiamo ci qui a è abbastanza non te. per Fino la Macedonia che altro regno, un il che atta nome gnific tutti i si- con è una resa e a di origine stata popolo per piuta comun 293 sentimento adulazione dalla La a cose di al del di una l'idea storici Giove dati o , uomini; e in Tolomeo, Aristobulo fu e il Arriano al famoso guidato Q. Curzio aggiunge di fece umana, tempio la cui cui è topografia primi, grifoni.Rosenzweig assai vita o storico della (1) loseph diventò (1),e nel della (2) Aristoteles etc. p. 63. m. grandezza il tempio, anche oscura il evo cielo,a navicella alla contentand ac- non il deserto da soltanto fontana perchè due (2),crede sia Ammone ; ma draghi; o lui l'Hertz andata 435. Sulei'cha, e una con immortalità und Alessandro della incerta la visita all'oasi di Giove il germe Arriano, da all'Olimpo.Così salì tirato in Alessandro che di Panfilia. corvi due di tempio al spedizione attraverso una storici negli racconti che al colmo essere due il Macedone, che conquistare l'entrata per da impresa probabile mare novellarono a è riferito frammento un e del passaggio venzion indare una visita la : essere di da sua amene ma sia venuta tali per Ammone di altri prima o si credeva cui il vanto impossibile agli che goffe tante con la e potrebbero illustre personaggio assai colorendo paradiso mare quelle medievali, un o cortigiani. il resto al Alessandro fondo benissimo dei e fatto avrebbe nazionale, modo. suo L'andata discesa sacerdoti dei poi leggenda le boria spiegabilissimo di non della quello 294 salita della maggiori sono in paradiso ? al l'identificazione ogni modo, tanto l'una per quest'ultima con quanto affinità ideali le Certo che può discesa possa avere l'altra. per Alessandro discepolo di egli segue dagli storici,ma dal Aristotele di di campane acque mi assai pare proprio voluto più che lasciar è non abbellì sperimentate scendere questo racconto storico il Panfilia si di Alessandro che osserva essersi e il era le ; ma abbia sembra sia rivato deper ritirato per esercito suo e , di stene, Calli- attraversò non le acque, certe narrò la narrazione Alessandro divise mare Invece Questo dai sotto Alessandro Callistene. mare poi di fino che vero la prova. che tita avver- inosservata meraviglie del poi, rettificando per la poter tentarne mare tale esperienza, Una passare probabile che poco del essere e erano le passare Strabone mare si verosimile da primo Ora per osservare a molto vetro potè ingrandì particolari fantastici. tempi Aristotele. non la popolo, che fondo qualche esperienza dire, potè a il racconto che al origine da avuto dal tentata di avvenuta essere Xivrey, nell'operacitata,pensa della quella,e, con ma bensì il che, approfittando del reflusso,passò coll'esercito prima che Ora i flutti se ripigliatoil avessero ciò è vero (1) Strabo, lib. IV. non v'ha dubbio loro che posto (1). Callistene 295 esaitare il per di biblica Mosè già era di de seis per es., la vide che, una e avendo gli fece che morto lo egli i coda da serie avevano dire che mostri di a mare pesci del nella Strabone, di zioni inven- proporzioni aggiunge le lotte dei un la campana la catena spavento salvato, di guerra mostro in e e non pesci, di tra marino cosse per- che sandro Ales- modo si trovò promise tentare riva sulla ai numi mai III. (3) V. Nyrop. op. cit pag. 367. Fragni. Script,de (4)C. Mtiller, Reb. Alex. e- loro (i) Liber Exodi, XIV. (2) Liber Josuae, e Alessandro greco-moderna si fan Allora dallo (4) rimasta una che la identificazione di osservato ritirare (3). al fondo rettifica segue tradizione uomini. colla mezzo del si dividono imaginativa popolare. Così, della leggenda sclarnò: anche come la nonostante fondo nel enormi; Callistene di opera An- di Carlo che altro successivamente ampliata posito pro- neìY Gironda la discesa è non racconto tradizione, ad che Alessandro del buzione attria evo, l'esercito alla soggetto nostro, mi pare al conchiudere di mare passò che m. della passare leggenda Senofonte nel e la identica da fatta le acque lasciar tornare si possa Giosuè, (2). Una giovine, Carthage, per di e stata il Ciro per Ora, (1) attribuì gli eroe il Giordano guisa stessa suo M, p. 19. più 296 imprese impossibili(1). In racconta che di tentati essi i soldati sulla granchio, un anche questa di fatto che ? reale di forme, ebbero pietre preziose, e le scrive: « esagerazioni di il risplendono come le passaggio leggende ha di Panfilia mare dato li che motivo alle i quali,supponendo parecchi storici; fatti straordinari,hanno divino mare animali questi proposito del a Questo ciò da Plutarco riguardano. nel logico gioiellomito- un realtà nella oscurità organi, che hanno da in ci insegna moderna eleganti Bxisinghe, nome Freia; è non talora fosforescenti, le come questo dea della animali spesso e alterata e grandi profondità a aver nel ventre aveva L'oceanografìa pescando bellissimi quali che dall' mare l'espressione imaginosa si rintracciano le del si stati erano risplendentipietre preziose. Or testa un Alessandro il fondo esplorare pescato di versione un* altra si mare spacciatoche, per ritirato era favore un davanti sandro Ales- , » (2).Anche epigrammi, mise accreditato venne forse stesso Alessandro, corso (1) Cfr. a in del pag. e mio in derisione di il racconto prodigio;ma Nel Menandro, da lavoro 235. (2) Plut. Yit. Alex. C. XXII. questo Callistene un' accorta rimase nella ho dei uno supposto di altri lettera dello e tradizione avuto suoi gendari leg- occasione identificati vennero la gente Luigi, difatti,in essi usciti, od Derivato ad affine ci da il fiume (1). Presso Elefante la per ed i nativi di Poro, di re sentite, spaventato Poro di Alessandro, ciò nome terzo che sul : Le 0 quali provvisa im- del sole e, signore, re fare nulla » avendo cose prostrossi alle ginocchia pregandone Ed pace. egli volle, impose al avendo il monte nuto ottenuovo Elefante, siccome dei Monti. qui Plutarco; ed è forse andar Fin coi raffronti lo narra Opusc. LXXVIl. Dei come (2)Epist.Il Petri cap. Dercillo racconta il porre col fatto biblico dell'asina CD divenuto di troppo oltre il modo di combatterlo, colle « l'India nel- perchè è il figliuolodi Giove. queste parole morì. Finite Venuto colPesercito traggi l'origine, non Alessandro, contro tarco Plu- nato denomi- ragione. pensiero gridò da monte quei luoghi, umana, Gegasio da che voce » nell'India, racconta un ascese cielo. al narrato Idaspe in furioso, spiegando fatto insieme avendo sono biblico,o almeno seguente il Macedone l'elefante tutti scrittore, levasi questo donde al tartaro il seguente è esso, San regina Bianca, racconto un con leggenda. alla spingeranno pure Alessandro della lettera una ossia Magog, e li ricacceremo Noi « Gog immonda e prava scrive: coi una Fiumi. II. Vere, 15. stretta di Balaam? la Bibbia 16. nel lazione re- Certo (2) presenta non 299 e poche affinità, vi sia che parla, trovasi S. Giorgio orrendi gli a sibili quelli di sui battendolo allora Giorgio il bravo, mascella polmone e padre, tuo dimorò e tutta la leggenda filosofiche si servì Palladio epistolare tra ({) V. Alfred uve, 1876 p. 376. caso udendo somigliavano fece e clava da umana: guerra. Ascolta « ricurvo, arco per innanzi spinse d' acciaio il suo e per giusta ag- inviala missione i Ginnosofisti. riferite per Dindimo Rambaud, e La costumi, relazioni raccolse delle Onesicrito, da mettere i Plutarco e insieme Epique, e sizioni disquidi esse il romanzetto Alessandro, Russie da i Brahmani, tra colloqui sopra avuta immaginarie delle il (1). descrisse ne dei sangue sorella tua e parte una che qualche tempo dottrina registrò santo il tuo e la e del sua fa colare e studiò Alessandro tra in questo lo freccia dimentale ru- maledetto; poi strappagli madre tua Alessandro, uscì fegato che voce Onesicrito, il quale, Da ne del il con l'altro. epopea spaventò la prendi la tua esso si con disse Il cavallo ad nemico, il cavaliere fianchi e il combattimento narra Il cavallo del ma ; della dragone, serpente, un retrocedere nella il contro fermazion l'af- vero tra l'uno canto si del cavallo, cioè, che un un In esso Diocleziano. diventa lontana dipendenza in pure russa. di forse consimile, di esempio Un è non a cui poi Paris Maisonne- 300 leggenda nel attinse la Anche l'episodio commovente diede di Di stoico avrebbe di l'ideale A questo ideale ad fondo sulle femminile schiera le Amazzoni se sia stata degli storici molto cosa La antichi facile che di concreto Gondamine la critica (1) esistevano invasione Europea, anche in \\)Voyagesdans Africa in ed di ricercare dei le politica moderni; assodare di prima è che il donne della tradizione uguale è né qualche certo tribù non quale opinioni tanto America una invasori costituzione che \ dove l'intérieurde combattevano punto. È attesta in ragione esistite,o possa questo su guerriere vige quanto losofic fi- riscontro fa sesso, divise son casta della qui il caso loro sume rias- che, spregiando realmente ciò a è che e da questo gli audaci contro della la forma loro Non sieno civile. Intorno e del agguerrita geloso lor regno. del Amazzoni e si riduceva istinti umani, delle mento cangia- che sua padronanza proprie le debolezze della maschile, che serena una il Nearco Alessandro, proprio passioni e sugli l'ideale in vita da lettera supposta si obbligato, fu primamente stato ad Calano, che tollerare seppe scritta svolgimento. perchè, avendo Onesicrito, la qui morte era da narrato Carete. non cui vita,*a di la spontaneamente seguito Alessandro, ulteriore suo molto, nella merid. l'Aoiérique pag. 111)12. 301 i Francesi tra guerra una colonna Che più? gliindigeni del Dahomey, e di amazzoni Nel battaglie. della Gallizia donne alcune 1890 alle parte prese preghiera all'imperatored'Austria volesse inscrivere donne, formando loro detta un sarebbe più stato , degli effeminati adunque nelP uomini di esempi che antichità del , intanto affermare ritenere al la e nient'altro che Onesicrito una altri storici che Doride di ogni In Talestri favola inventata come danno quale ir per i e e con ad esso, qualche si può mente prima- tanto ciò vero Aristobulo, come propri nessunissima il reale la leggenda fini lo secondo colloquio e dell'Alessandreide di e larga, trarne seppe di nuove fitto pro- venzioni. in- in forma epistolare; si sarebbe inspirato, riproduce libertà fede. di Alessandro adornandolo il Meyer, e inventato; stato era Calcide Giustino, storici di manica fatto Valerio prestano romanzo Talestri, così con vi non Q. Curzio lante ga- Clitarco, da da d'Eritrea, Filippo di Samo modo romanzo Anticlide,FilippoPIsangelo,Filone Ecateo Tebe, possiamo regina contemporanei, Carete, Tolomeo, di moderni; , e certo mancano tempi ripetuta Policrito, Antigeno, Istro etc. È da È nostro caso a valoroso e non l'episodiodel che Alessandro tra Amazzoni nei restringendoci ma che, nostro. tempo nemmeno e forte le anche Amazzoni di corpo perchè militante nell'esercito volsero ri- personale invenzione, francese. Ma qui mi tore l'au- pare, 302 che, contro la dalla strada. buona contrariamente Historia, lessandro, dopo e mulieres horrida poi,allo è detto che quali nereidi ad usque in ipso » dreide dal secondo traccia parla del fiume et longos estranei trahebant faciebant anima che non e Terrore egli notata avere infatti del è rimasta nell'Alessan- Alex. mente, nuova- separatamente Meyer provenne la relazione evidentemente accoppiamento, perchè Flore belle Amazzoni, (1) Landgraf, Vita citati, acquatiche ma trattati episodi sono pag. (2) 0. Zingerle,Die Quellen 130. etc. p. 251. eos rema- ho le Femmine Amazzoni; le dell'anteriore di due passi, aut donne, l'agglutinazione si sdoppia diversamente, appunto Nel i due sine due confuse francese e diu tam et (1).In questi Epistola con stesse uomini « ma- interpolata acque vedevano se quousque evidentemente della nelle in capillosmultos arundineto nerent stavano arma Historia li soffocavano fiume concumbere, e e ; secum sono argentea stanno » dove parlando delle e habentes « talos sul nuotare eos tenentes punto esse A- speciosas nimis, portantes Amazonas stesso che luoghi freddi caldo fiume un equitantes.» (1)Nella et nominate si racconta dove passato per ad vestimenta, nibus là essere tenebrosi,giunge « le Amazzoni, primo luogo In quanto egliasserisce,son a nella anche consuetudine, il critico sia uscito sua, e loro. la vi si Beante, che 303 si sarebbero Ora fidanzate caninos habebant inganno, m' ridotta può qui P opera stampò gerle, i quali di punto di Eusebio, A classe della categoria 0. e lessandro, dopo cani, andò di al Paretonio racconta soggiogato di Ammone (2); e alla che per città una Cbron. a. 137 e Proteia. la Cronaca 138. nei codici quellipiù Eusebio i Mardi per questo e tardi che A- gli Ir- fondarvi errore il la manzo ro- singolare origine. Alessandro, avendo (t) Ibid. (2) Euseb tardi. si trova in i Zin- dello e nell'isola adunque Narra paese in cui biamo mitico, dob- senso soltanto ma aver assegnò Esso B, del Meyer questo episodio è non nini ca- sott'occhio aver cervo infatti e della al di partenza i denti svista la Landgraf aventi o la caccia porre senso i limiti dell'estetica. pubblicati più furono i fatti mitici, Tra città del non del poema un per levato potè non testi dell' Historia due che se ciò che, al momento da sua, donne, poeta, entro tacere derivata esser il nix, dentes Beante e capisce, ha la statura debbo Non Il si gentilezza che e quali alle francese; di Flore appunto sono due queste (1)Ora » nel sicut piedibus decem, alta erat earum punto ap- donne albe erant et « dro. Alessan- si dice le inseguendo due presero ne generali di interpolata i Macedoni, , statura Historia nella che fiume due a incontrato 304 un il ordinò cervo, colpo ucciderlo,ma di esclamò: Alessandro e in yiyovav; e quindi coi fece credersi si che (la notte); è attribuita fu molti a Cristiano IV, etc. traccia di odorosi lavare pesce cuoco un a Il Nereide; mare. mito anche la il mentre far credere una Une, ha il Zeitschrift ftìr deutsche la ed qualche preparò a acque. Il spari; ma il miracolosa figlia di sandro. Alesin gettato nel fondo del stretta col vedica ella e si mutò e questa significatosuo wilden e fonte fu cuoco d'origine des racconto. spargeva si vita maledisse, vita Schuss in ad poi vedemmo, 0) Der a limpide della fallico. Come perdette Francia, cuciniere suo nelle racconto Indra a allegorico,o cuciniere il ritornò padre Questo di e dell'acqua bere da Magno, il seguente è al salato incontanente diede ne di luna al cervo fontana, che domandò pesce bevve la con VI senso una a mangiare; da cosa un origine mitica profumi, rappresenti Carlo tali forme debba se mitica. arrivato Alessandro so caccia questa Carlo a con e memoria di Pure che sia nascosto essa non principi: a Barbarossa, in questa parola illecitamente certo Federico che io Ora accoppia ma di (1)che, cioè,il cervo col Kuhn il sole "Avbpans, noLpahovòv memoria Paretonio. fondare l'arciere sbagliò ha significato fontana della primitivo e diventò jagers aùf den Philologie.I. analogia 89. Sonnenhirsch. In 306 si preparava a Rosso, fu tato presencui potesse pigliaregli auguri. uccello, da un Il re, alla badare senza il Mar passare religione,colpì l'uccello che che offesa con freccia una poteva predire il futuro non sia Qualunque il valore di in gli uccelli, che trovansi caratteri comuni Per dhikiir è la prevedere saputo aveva in es. di cenno propria le tutte che commedia e di il potere Atli che dei Parlando India della un di Erodoto e scavano l'oro Erodoto abbiano Eyseb dalla abbia le formiche una si (3)Indiale. 1S. 1. anche l' del- volume formiche India e il Pouchet Veramente a credere dell'Africa le termiti che in gli storici venuti Arriano Praeparat Evang. lib. IX. (2) V. Otia, 45. V. esercito. un trovano perpetuato l'errore;ma De di inclina natura dell'India,e evo m. volpe, le quali, al dire di terra. confuso la Tutta di certe toccammo un annunziate avesse capitano Megastene, della Storia nella al il la saggezza principio di questo di grossezza (2) corvo Arriano ha nel e degli uccelli; nemici sul di uccello. un Sid- di comprendeva mostra Aristofane,"Opvides, divinatorio si credeva le insidie con pure tologie. mi- altre mongolo linguaggio degli uccelli, e neWEdda lungo colloquio (1). morte Pseudocallistene,hanno nano, un non questa testimonianza, racconto un dicendo agli altri chi quelli di con alla recava Propr. des Bestes. che con dopo ci (3) rife- 307 risce egli di Nearco, in cui frammento un vide non simili formiche, le propriamente è detto che quelle di leopardo, che le loro pelli furono portate negli alloggiamenti dei mito un Gubernatis il De Ora a vedico. è grosse formiche, facendo un lucente rena Erodoto che di spaventandole tentavano di tenere nelle novelle nominate riprendono a e le forme che esse esse (1) p. V. 48, 52 le formiche, hanno l'aspetto di con cui l'oro, e poi Plinio segg. (2) V. Rambaud, op. cit p. 405. pur (2). Dopo reali, Plinio del ci grosso Mithologie Zoologique, Paris,A e sono è gatto cane alla tribuisc at- apprende strappano l'oro Luciano soldati; credute Eliano un esse mostri, coi il colore lupi d'Egitto;ed Nella furono i e colossali formiche codeste estraggono i cavalli aspetto demoniaco: Secondo di perchè combattere, dei terra. orale, che gli orribili formiche il loro artigli del leone, della fuoco, distanza tra Megastene e col dovette queste Erodoto a russe quali Alessandro che certo realtà. creduta formiche, certe scacciate e a- passata in Grecia, dove era cenno un tradizione dalla che realmente che e tane, scavino lor in Oriente, fu era Epistola è d' oro notizia la Persia mito, che qui si tratti di principi auriferi, è con tolse dalla ricco paese Macedoni. quanto si sappia Infatti,per l'India un che (1)crede bensì ma e dal seno notte soggiunge gli che Duranti, 1874, Voi che lo II, 308 nei sieno il Wriccika il fenomeni cielo. Ora o hanno esseri medievale. di si possa collegare Tira divina e che del e spiegazione che Historia, escludono spiegazione lui con cosmo. ha non sua ha cui, in con la potenza che o menti grandi rivolgiin cui le circostanze e assolutamente gli altri antichi la questo Il momento, il fenomeno, avvenuto ipotesi.La della e lo accompagnano, Magno, fuoco, i grafìa zoo- reminiscenza la con di che pare preannunziano storia della si suppone si prodotte nella assurda mi non male, si definiti, o ben non essere pioggie o fantastiche e simile una bene o religioni,si manifesta le tutte ignoti Certo quelle terrifiche quasi le altre, dal fiamme origine avere ragione di meno non a di caduta allucinazioni di e si tra questi certo celesti; e la tutte come la loro fenomeno è potè come vista dalla tellurici ? Giacché spiegano nero: Aristotele ad stranissimi meraviglioso visione mostruose scorpione Alessandro animali ad più mitico col crede, vedico. epistola di accenna strani affinità strette Nella Gubernatis il De scoste na- monianze queste testi- tutte ragione, che queste formiche con in si tengono Per considerazioni e pare sotterranei. loro gono lo raccol- gli Indiani e le formiche mentre d'estate, e l'inverno durante scavano ne dà fatta sif- Alberto commentatori, origine in alcune parole possibilitàné attendibilità scientifica, bisogna quindi cercare un'altra origine. 309 questa mi Ora Accampatosi fuochi, V esercito procella una di l'ordine di qualche modo i fuochi storico,quale tutto il resto della leggenda. che che da colpito lo storico sedimento. prende distanza. la più La è ma fuoco I a ammirò con riguardi, di antica un somiglia per la far sandro Ales- scaturisse questa al il re, rivo di da è al tizia, no- petrolio, vicino a nafta, che lasciare al bitume vedere Narra golfo di fuoco, dopo fiamma mi non Persia) per più infiammabile, se conto, rac- mente (probabil- se come nafta barbari poi allusione dire un esame. un E stenza esi- per di che come abbondanza molto il il fondamento nella tanta anche che menzione vista di anche in sviluppo Ecbatana inesauribile. continua quel golfo, scorreva dalla ciò Da Historia; allo accurato continuamente, è forse che dalla parve Hamedan sorgente una più un le estinguere ricerca qui distretto nel scorreva di episodio, ma da da tizzoni;e incendio. anche di faccio il moderno fu risulta nostro riconfermato Plutarco soliti ripararsi.Questo principio mi da possibile del fu i cevano alle tende, fa- invenzione, dovuta è analogia che in di e compimento per forse ai soldati Alessandro i via il campo tutto fatto di accesi portava comunicate e figurare Più furono ciò. a impetuoso, accompagnato neve, piegate fiamme, soltanto , il vento ma si riduca che pare a tanto molti che certa una re un la forza 310 sottigliezza della la e collocati e, ad comunicò poi gli malo- dò È questo racconto assai lontana. molto probabile esseri classificati sono hanno un dei cani più alta. di nafta la vita. fonte forme si Ripeto di bilità possi- strane e descritti fantastici, origine dalla avuto vista gli Ittiofagi,sieno da piteci,« muso ed Dei nome i e quali dai nella le che denti cinocefali più cinocefali,che se forti in che Aristotele pure e una luogo di (0 Storia degli Animali, Lib. 2° cap. 13. tennero ri- vicina (1)rav- di coda perchè non simile loro leggenda scimmie, mancano E- stati tradizionali certe più allungato e più hanno a orribile, ma una dubbio senza differiscono non fu Alessandro cinocefali, scambiati I poi questo ai tutta o denominati e uomini, per per umani, altri,carne che abitudini. morte certe della poveretto potè una che si fuoco figurati in India, in Assiria, in monumenti gitto;e Il come leggenda, abbiano nella e il fuoco. a le torce Plutarco giovine ateniese un scottature impossibili di di di Il in fiamme. divertire per sfuggire stento quartiere suo baleno, nel buio un apparve appiccò si risentì delle che in e che il corpo asperso fino al gocciole più vicine. la strada anche racconta alcune sparsero estremità, avvicinarono una alle altre notte, tutta ne la strada per delle qualcuna a e là e qua gocce nafta a quello statura parlare 3U ha latravano, Agatarchide che fu, Diodoro Siculo,'ci trovano in gemiti, hanno che e in che imparato avevano a e qui aggiunse Erodoto sisteva e già notizia Strabone mostrare l'assurdità invece vi presta singolari scherzi così L'opinione fino di a Eliano poi di fa ne Il trapasso la degli uomini alti pienezza era pure o tutt'al froy Saint-Hilaire piccolifossero le più da e ma per esistenza; Plinio la i pigmei quale della ha voluto quella degli fossero mere si ammetteva che questi uomini esseri degenerati, come potenza. sua fa: si credeva gru, e- cubito, un ziati scieni Trogloditi che Abissinia, il popolo dei Pigmei leggendarie, era Africa menzione, loro natura, tempo con si quale antichi, in che considera fede, ma di Plinio conflitto fabeto dell'al- visibilissimo,senza pure della la poco giunse sog- alcune, che le lettere affermato della manifestare nostri ripetuta da Megastene fu Eudossio. ai domesticità la cetra. notizie generazione la stessa uomini stessa. se per aveva una è leggenda alle fantastiche già leggenda e si di teratologia medievale, la che contare il flauto alla ad vedevano ne distinguere a suonare realtà dalla se da somigliano paurevole. Egitto copiato simili suscettibili sguardo e queste scimmie sono grida sono non Megastene pare, che che le loro che quanto a riferisce Etiopia, malfatti, che menzione fatta pure in tinuo con- invenzioni col Geof- estremamente o incompiuti,e 312 la senza in perpetuarsi in famiglia di facoltà razza. di Contro popoli, che ciò nella silvania tradizione la stava d'Asia solamente non e di anche Era grande caverna di anticamente fosse là in le ossa; misteriosi nella vissuto ma Tran- popolo di un ancora sparse qua che, rintanati ancora delle lasciando tradizione La trovarsi a pigmei, piacer e Il suo. callosa ; del a casa che in uno a questa o scettici intorno poco intorno costumi e particolari di ai quali, dopo loro, conchiude: un aver « grossa ordinarie quella tempo vero Si è detto si : del paese casa. nostante No- gli alla esistenza fa il popolo descritto a scimmia una testimonianze e cotali allevarlo per Stanley ci recò dall'AfricaMisteriosa certe bino. bam- un Seklero un gli abitanti con tradizioni popoli nani; quando impronte brigata di abitudini presto molto le quelle di una e spariscono , enormi, la pelle aveva mangiare erano in orecchie resto queste scienziati a a ancora caso sorpresa; sabbia rassomigliava nano famigliarizzò ben andava racconta portò ne ogni qualcuno nella per pelo; aveva senza da piante, somiglianti loro venne difendersi avvicinarsi prestamente, di Africa, gli Ungheresi Almas volgo crede per vedono come e tra parecchi profondi nascondigli, stiano questi esseri piccoli e e il e di di e credenza Europa. nani, dei quali si incontrano e e tore viaggianotizie di Tessere con nani e i ragione 314 animai soli sacrum i secreti tuis); anch' Occidente. Nella versione nella scrive Alessandro deserto albero, il quale un di sul capo Lo chiamavano Fenice è La è forse del bruscamente sbalordimento. sul triste che e la terra dei posato fòglie né un etc. Libro avvenimento de In Grecia quando la notizia vi non quasi Della » Alejandrò araba. interruppe di trionfi che e sorpresa sopra frutta; e alla tradizione dovuto : raggi di sole. come datteri nel cordata ri- villaggio un uccello aveva meno nem- invece conquistatore, che grande e, un e queste parole ad gloriosa serie una aspettati,fu creduta anche cenno una non Pseudocalli- menzione, venne mezzo uccello morte mondo che Eliopoli, passò per in con quell'uccelloerano spagnuolo, ed e nel v'era e le illustra: e si trova siriaca quella Egitto passò in né fa ne Phoebe di d'Alessandro armena: versione nella « se cose di e leggenda conosce speciale ad Arabia Valerio in né stene mito alle Historia, giacché della mezzo di vita che conscia un culto ebbe tradizioni dalle dà che chiama la dice arcana adunque fenice il sole. La Lattanzio e essa potenza Tacito cose. (Et sola sole del è grande e delle riprodursi perenne compiuti produsse generale un non fu potè più esser nel nemmeno dubbio sero avvenimento, gli storici più gravi scrisalla fu morte scossa. di Alessandro A il cielo questi avvisi leggenda aggiunse poi molti altri si turbò miracolosi la segni precursori §15 il come di mostruoso parto quale indizio di dal soltanto popolo dividendo successore al Marcellino e l'esecuzione da custodi ultime mille pagare del dell'eroe. sarebbe favore a trasportare prima da fino a Mentì al IV testimonianza Ma fu e arrestò. La morte fu callistene spacciò Nella di la volgendo lo regno, ad terra, Alessandro fece Alessandria. fu visitato dell'era questo da Cesare volgare, quando, Grisostomo, disparve. punto la al addirittura tradizione 0) lorn. de fteb. Gel, C. X. tradimento, che orientale si leggenda inaspettatae improvvisa attribuita lessandro di veleno. sec. a poi la che razione oggetto di superstiziosavene- di S. Giovanni nemmeno preti egiziani, diceva e è affidata accogliere la salma proprio sepolcro di Alessandro Augusto ai Tolomeo, del a del morente il corpo felice;onde Historia Nella incaricato,tra l'altro, ad tradizione accolto stata è questa particolarmente d'oro destinato una avesse tradizione e confermarono volontà talenti tempio Ma quale Ivi il Corene (1) determinò delle il designando e Diodoro, Q. Curzio, Ammiano trono. Mosè non il testamento fatto avesse eredità sua Aristotele,il quale ad la morire novellò, e dagli storici,che anco disposizionitestamentarie. alcune di la Giornandes e voce, di prima Alessandro Si morte. ben ma terpret donna, che fu in- una egli e era però,in di A- Pseudomorto Firdusi 316 di Hamzah in Alessandro muore scolastica Historia morì Alessandro notizia questa malattia. di Comestor di Firenze Plinio (5) voce di filosofo contribuito uccidere vile. il fatto Alessandro che perchè qual dio; adorare e opposizione fosse questa infamia avuto avere Callistene si avere fatto fu si oppose a si che dai teneva un sommo può ciò mici ne- in che il tratta A Forse Sofisti dai Timeo, Suida, essere anche da facesse che un come finita poi,de- voce ad Alessandro. storico da conservato vescovo dell'arci- Aristotelis primamente provenne (3); e sorella di che è detto tortale Aristotele accusava Aristotele,o dallo frammento invece (4).Una magna (2), glossa della una dalla parte nell'apprestareil veleno questa In ripetuta neWITis fu excogitatam, di avvelenato Antonino da Mubaschschir in Ispahan, (1) più suggerita stata da Aristotele. Da ciò tutto poemi pavone. che vendetta, della ultimi spontaneil'idea sorsero francesi 11 pavone, nel si nome negli affermarono e col simbolo la fenice, ebbe come il sentimento e chità nell'anti- parecchi significatimitici e servì a i più comuni fenomeni ma celesti; (0 Ed. Goldwaldt, (2) Bocados ^ "4J Tit. IV. C. 4. Mitteilungen 299 Venetiis 2. ifi)llist.Nat. XXX. nificare personel m. II. 28. de oro, Koust llester, e. del parag. e. e segg. 464 e segg. 1729, 522. l5.Norimb. 53. 1484, 1. fol. XLV.C. 317 evo imbandito era di si esso feudale quadro, illanguiditi ancorché memorie nuovi di e piena fatto del quale non I, 158. dei si sa dobbiamo Mémoires ora degli vario. e con canto Ac- fatti sentimenti paesi; manca a leggenda dere ren- solo un Alessandro, dalla in orizzonte, diversi di perchè, pavone appariscono, eroe dell'insieme, vita del leggenda ampio lontano un su Alessandro. mescolati della (1) Sainte-Palaye. Nodier. da remote Parmonia è giovine tradizioni importante trascurato, e età le con vede, del figura alla e si come di e terribili cavalleresca vendetta alla e Voto della consecrazione la moventi epigoni Il e il strascico l'ultimo rappresenta terra (1).Così vendetta prodi, solenni voti pronunciavano di giuramenti ai vivanda quale che fu scritta occuparci. de Taocienne chevalerie. Ed. CAPITOLO Una lacuna dalla lettore sentiero che non al tratti modo la essersi deve si leggenda vita della fatta qui a fiorito, né agevole notevoli più fino seguito come orale tradizione m'ha sempre scritta leggenda nella colmata jgfl XI. dai di fatti sandro, Ales- domanda una dato ba- ha se svolta è dei e un per Come . mai, chiesto avrà lavori, che hanno si taglio avvenne che e è un pieno non ha qualche in sé orditura trascurata conto, e nessun' anzi mitiche epico, di ha lo presso qualità svolgimento nella che non altra fatto sandrina,, ales- piccolo più ? suo cenno ac- di fatto Un in cui accompagnarono, tutti è i popoli, assicurargli da entrato per la quale leggenda, una tanti leggenda storico momento proverbiale già aveva il le decisioni per rimasto che nulla per il gordiano nodo dei nessuno la oggetto incontrato è del importanza tanta in stesso, se per non al a particolarità prò' di elementi di S19 di valore minor di e l'argomento principale? si può missione è avvenuta del romanzo non dare il fatto infinite ogni in quanto stene; della i numerosi questo andò che fatto sia è uscito romanzo lettere, ciascuno una elaborazione storico troppo era i suoi seguaci, ne quali potessero le greci da pare indiretta di esso prima una che ancora di più il che di parecchi gruppi si prestava sé da Il fatto di Gordio parlassero in lettere alla volta episodi, in cui la loso, favo- personale perchè l'autore, e ad e Mi romantica. Preferivano passioni due Pseudocalli- da preceduti quali loro il desiderio contraffattori altri dei delle occidente in tanto orditura sere es- alcuna manoscritti dalla non riconferma sempre prova pilatore com- l'Alessandro su perduta. una in esso stati erano il E leggenda di accenno l'om- primo del comparso oriente, parte che e redazione, o Gordio esistenti ancora ad difetto alessandrino. diramazioni od le di è che risposta: ed una per con questa giusta domanda A che, cioè, ogni lavoro cose: di che attinenza lontana più esso di particolari, solleticare meraviglie imaginazione dell'India giuoco maggior avessero vi nei mente. fantastica- abbellirlo le o potesse mente libera- quale l' impaziente spaziare. Ma se il tratto spicciativo,col conquistatore gli dalla ostacoli dal suo ruppe gli indugi cammino fu e sgombrò trascurato , leggenda scritta, così non avvenne della 320 orale; la quale lo raccolse noi innanzi dato testimonianze dalle cittadella Nella antico di carro, diceva scelti dal di popolo. di cortecia una questo formare da nessuno mai aveva sentenziato avuto l'impero dell'Asia. vedere Frigi questa il vincitore altri che da in assicura lo che complicato che riuscito di Alicarnasso nodo acquisterebbe e Ma Alessandro, nella di la trasse spada tagliò non caviglia su il timone cui al carro; che e era ma pero l'im- avendo prova; Alessandro attaccava per tutti perplesso come forse la avrebbe vincerebbe Aristobulo, che due. oracolo moltitudine preceduto avevano nodo, rompendo e niera ma- reliquia, la dall'oracolo. impazienza, che in cittadella rimase l'intreccio, esaminato preso del di giogo alla e e fibre l'attorniavano, sperava di Granico promesso nodo che la difficoltà anche andò antica Macedoni e così chi ci fosse che Alessandro Quando il e un potuto scioglierlo; aveva Dei intrecciata era nodo un primitivi dalle corniolo, attaccava dizione tra- dino conta- un dagli formata corda, timone, ed al carro La a tali come la che figlioMida: suo a Frigia, designati della re e un conservava già appartenuto Gordios detto si Gordio grossolana struttura, avere è credibili. più di a storico, quale ci il fatto tutto fino fantastici. Ma altri elementi poetizzandolo con sentiamo lo tramandò e gli onde, divise il presente, disfece il intrecciato era e Marsia di 322 quali, oltre (1); cosi intricati nodi casse grande anche più naturale quale si trovi ario-iranica l'abbia Alessandro conquista dell'Asia,o della seguito ai suoi seconda storia tutti i modi In Arriano, (che la dell'Asia) una in Non due alla nomi, Salomone Essi furono (1) Evang. Matth. (i) Arrian. An. questa si nella XVI. 11. 3. e l'opinionedel tuoni al fatato l' tra 19. polo po- impero alla (2).Siamo di Alessandro notte già serà pas- di Salomone. anello l'accoppiamentodi questi Alessandro, e l'oracol del- mitico; carattere un il nodo e strano parer ficilmen dif- paesi tutti i gli Dei inviando lampi con congiunto deve che cosa appartenesse ratificarono leggenda; essa attribuita stata dell'intervento solo che Alessandro tempesta vicini il fatto infatti,osserva ad l'augurio di Alessandro all'avvenimento dava poi Che patrie tradizioni. nelle e tradizione io sto per che il nome gma, di eni- piuttosto,in non Ma ipotesiconsiderando che suo loro, è determinarsi. gloriarono di innestare loro che tradizione adunque la far le con semitica. successi, gli sia Frigi la locale può e congiunta tagliato per con annodate forma una la consuetudine con porte ricorda corde gordiano sia questo nodo nella dai di Nulla arte. le Omero pure avviluppatidi forzieri o chiudere ciò,solevano a e dei quei personaggi loro tributi at- illustri 323 virtù risonarono il Cristianesimo che e di rifiutarono non gerarchia. Già menzione di Dalle e di meridionali, paesi Turchi, corre di perchè non e la leggenda attribuita di Alessandro e e i (1) V. Genesi di in Europa è segg. amori e in (3); sandro, Ales- e stotele Ari- ad leggendari ancor popoli slavi; senonchè e respinge Kishr i fatti tra cangelo l'ar- coppa la proprii di i fra quale una quelli di Salomone 44, 5 giore mag- modo ticolare par- prima (dove si parla della di vinatori di- coppa Giuseppe). Conf. (2) Wiseman, Lelt la identificazione confusione più frequente tra stessa poi per la (4).Ma ai lici fe- seguì (2). ne egli vita; ma sopravvivere vuol loro a Salomone le loro tutte Salomone a della acqua è questa offre (1). particolarmente e quale di Estakhar leggenda secondo una Gabriele piena gloria,che della e partene ap- il Dshemshid, cagione di fu e fatto divinatoria coppa passò poscia in quelle di Alessandro imprese Nei celebre mani sue propria poeti persiani avevano scoperta nelle fondamenta l'aveva religioni la tra origine al semidio in zioni, genera- altre le e annoverare molti una lontane più le fra tutti,le cui illustri di più forse dell'antichità, e Orientale (3) Rosen, P. sulla connessione delle scienze, coni'. XI. 2. Uebersetzung persischen Tutinameh, der tiirkischen Bearbeitung des Leipzig. 1858. (4)Cardonne, Mélanges de la litt. orient. Paris 1770. 1, 245. 324 parlare di ciò dobbiamo che virtù recondite del Giuseppe Egitto di e attribuita fu di Salomone, andò egli sciolse che prova del narra (2) che lo nel far Salomone. uscire lo altro data il non male a al naso anello un radici certe le narici dalle di virtù sesso. dell'os- finite in- Capello (3),raccontano Salomone, di dell' anello che era indemoniato un ebbero Queste meravigliose cose Esso dice così storico stesso rinchiuse spiritodel Rabbini, I da trasse erano enigmi, alcuni Lo accostandogli quale sapere facilità, dando sapere. Giudeo un del fama gli propose e molta con spirito maligno indicate da lui grande suo incantato, avea a dalla sapienza la della e quale di regina la (1) che racconta Etiopia,attratta delle e miracoloso. anello suo Flavio Solomone, a vinator di- facoltà della toccare Salomone. Dio che , è anello esso simbolo. Salomone, il di dopo lui Terada, siccome padre, ella il re la cessava presa Judaic. diventò di la Sidone per lib Lib consolarla. Vili. Vili p. 283 Ma Ediz. favorita;e sua la morte cotale e di Sakor. del gliene far- statua Francoforte. p. 223. Mitologico. Art. Anello ciso uc- figlia la seco piangere ed agli spiriti infernali ordinò (i) Antiqu. Judaic. (3) Dizionario quale non l'imagine (!) Antiq ebbe questa città, condusse di re che 325 posta nella del culto suo fatto Salomone, nel le ma la ove lacrime e alla sottrassero il che custodia l'anello dalle quei cangiamenti, non in capo 40 quale l'idolo lo nel portato Un a lo del furono suoi e, leggende la che in virtù di ancora il più gato sudditi, fu obbli- nel e nelle del Finalmente durante il palazzo, suo gettò l'anello fu sue regno, legatagli al collo della leggi essendo inghiottì,ma possesso cevendo ri- e , non fuga trovò re, Salomone l'elemosina. adorato lo in sua suggeriti dalla tempo dei prese pesce leva so- avea fece nelle e lo stesso, stato era Salomone, Sakor forma stesso precipitò nel lago Altre bagno, giorni, spazio di tempo l'anello. Rientrato di delitto. suo mani, prese, cercando spirito infernale mare. lo non quale dipendeva la gli che più era andare a Dio; a mata concubine, chia- sue del trono agli occhi riconoscibile di nel sue malvagità. Nello volto entrare lei sotto quel talismano, possesso cui il riti- e spiritoinfernale,chiamato l'anello,uno Sakor, presentossi a sua innanzi pentimento delle siffatta giorno, in cui questa concubina Un corona. di moglie meritava di una la getto l'ogdonne. sue Asof umiliò suo l'anello,dal Amina, punì si pena ad consegnare visiro dal principe, prima Questo in quello delle statua, deserto, sue di e accorto idolatria, ruppe rossi principessa,divenne della camera una preso viscere si assicurò pietra, Tiberiade. corrono intorno e al nodo 326 di Salomone; ci basti ma questa per renderci che nella Gordio di nodo Salomone, di indicata primamente contado nel largito veva Egli dal Con famoso. e guerra, del S. Alessandro re di venne Legnago; ed la udita più del vasta nodo che rac- strinse amicizia e ma nodo il re sapiente d'Oriente era un col re neppur dei abbatterlo. egli riusciva portentoso. Una divenne guerriero, gli gran stringeva d'assedio venne peva sa- altri tesori, gli regalò pure guerriero potè mai che a- mondo. nessuno il grande esso nessun i movimenti talismano, che fedeltà sapienza, Iddio d'Oriente, questi,spintosi fuori spiare da Parmesani B. allorquando con Sant'Alessandro, causa G. della un idolatria alla invincibile a il testo, mi di verificare la mente, una d'Oriente, insieme mosse formati appunto Prof. simbolo sciogliere,ed il nodo che veronese. intrecciato aveva si diede per presentemente Circondario nel Salomone, A sto aggiungere origine popolare, avendola sua « che anche dò ora occasione poi avuto della orale il e , Ispettore scolastico tare che novella, di cui io ho Salomone nodo. strano La di dover dagli orefici,sono si vendono uno di credo riferire;mentre gli Anelli leggenda confusione strana l'anello tra riferita d'aver ragione della avvenire potè intanto a vincerlo notte, la mentre capitale delle mura del per nemici, perdette il fatale trovato da un soldato di Ales- 327 Il quale, mentre lo che gli S. Salomone. in terra fatto nel nodo, prosegui la è Tale la abbia essa il disciolto lo in Ho Salomone. che Fra colla e impiccare con narrata che mi stesso di propri delle orientali circolano di leggende santi di alcuni o di un coli, liber- questo sante, o più per sincerarmi voluto i contadini che che tempo e dubbio par tradizioni le con tuttavia vite fu tutti i caratteri sé contengono da desunte Indi lo sciolse. fece riferita;né si connette sospetto. della punta d'Oriente, re mi che leggenda popolari, nello novelle segni vinse sia stato che la fece » figliuoli. fedelmente io ho poi incanto per guerra, tutti i suoi cacciata e come nodo del corda (ilprimo croce di nodo Alessandro S. spada di segno il il steriosa mi- voce una quello esser una divozione) per spada rivelò principe; suo sentì considerava, Con un al portò lo soldato Sandro. genere, da qualche Attila, Costantino personaggio storico, come ecc. bensì la letteratura codesti imparaticci formano e del volgo, ma di connessi riassunti sono altri libri, e verbalmente. il caso meno della resta pur fatto di sempre Alessandro una Quand'anche leggenda, nostra interessante da e utile la l'unico generazione però non sua l'altra al- fosse questo sarebbe per dalla ciò perchè conoscenza, documento dimenticato mal zioni tradi- rappresentano non lontane, tramandate rabberciamenti o di questo leggenda 328 scritta;e d'altra del non volgo e le in è da modo tradizioni mi non è arbusto, che Ma come da Son la la parte o dello anche la gli tutti dall' Oriente. nomi, se non dei richiami Alessandro e in gran notizie Gozzi e qualche io Ora sia che che novelle dal che la dei alla mente chiaragono: compon- la suo perdita possesso ci parte poi l'unione Salomone, riente dall'O- Quanto Salomone, derivano credo derivata slavi. pare di , esempio elementi alle D' altra come sa ad sia popoli portentoso effetti che si e da Goldoni. mi dagli Venezia della citare Carlo novella orientale l'anello sono verità di , stesso mezzo origine esso, di il tra cercherò racconti da di nostra indicata di cui a un evo. m. riconosca là. Basti fantastico col sua somigliasse ras- di venire Oriente, fantastica portati di commedia che nel essa continue coli' origine sua il teatro si che radici quesito, relazioni mercantile libri da le letteratura sua minati esa- assoluta. note politicae il ogni In propaggine approssimazione con certezza con la lontane Ecco meno io abbia cosa le tradizione;la quale qual parte potè veneto? rispondere di trovar come sue lo per formata. accennata le le credenze, libercoli questi su ha e popolo di ritenersi da soltanto popolari,ma, è riuscito alla perciò questa letteratura queste medesime quanti per che sa rispecchia abitudini parte, si parte vennero dei due fatti loro e 330 Pseudocallistene tradotta di da là che Leone la Danubiani da punto prima di in è versi, alcuni a a lunga serie un di Doreteo XVII. del sec. Grecia Dalla canti vicini. Nei misteriosa la (2) Vinegia Lib. Alessandro Histor. Venet. raire V. en 1874, p M. Dozon, Auguste e e di abbiamo tevole no- di in delle Zante di e quali è quella tra i si celebra VHistoria p. (3); prosa popoli la le altre e 1631 (2) scita na- ture avven- (4),e in 145. 1553. Macódoine. 38 risale d'autore, (*)E. Legraod, BibliographieHelleoique, (4) La leggenda si diffonde leggendarie di lui secondo (0 Dorothei, XVII. Zeno, da altri,con popolari bulgari di derno mo- nome romanzi esempio storie romanzesche, in greco sec. Depharanas di i e ò Maxs^v 'Aki%a.vtyos Demetrio Markus al leggenda greco-moderne senza titolo del poema da al l'originale.Poi interamente una favola le traduzioni Pseudocallistene queste traduzioni più ragione, la una (1); e di attribuito Grecia come moltiplicarono fino un appunto Grecia, nei nella In riguardata tradizionale e XIV; segue Russia. è e già alterata Alessandro, si sec. trovata padre di Alessandro, si accreditò rimaneggiamenti poi di in e essere nazionale e stata Ora Costantinopoli. a leggenda di Nettanebo, al fosse greco nella Ristorici, si diffuse com'era paesi in segg. Le chants Rapports sur Paris une populairesdes 1885 raissioo 1,289. litté- Bulgares. Paris 331 dipendenza Moldavi narrazioni è esclusiva, in nei slavi. popoli altre coi e primi assai re questi la siccome il dio l'influenza insegna dei che impetuoso soggetti e della già Il ebrei sottomise i demoni, i e a quali raccogliervile perle,e per la stato era leggiata spaltra epopea antichi Alessandro quale saggezza. racconti Dio e una posto un netrò pe- strada pur di dal quando, latina quel popolo popolo ebreo, dei leggendaria di era logica mito- epopea civiltà nuova saggio figliodi Davide del ad paesi d'Europa, occupano il Salomone Il si unì finalmente, altri negli che avventizia o Fra a principi,e risveglio rudimentale straniera una Cristianesimo, si fece dal mano, reminiscenze con storia una in Russia anche il e tardi più a questi trapassi anticamente ebbe propria, poi suoi sanzio Bi- da quale questa, mano s'intrecciò e quasi personaggi degli Evangeli. Russia La da e lite so- questi maggiore, la loro le In tutti influenza in Ma locali leggende bibliche Grecia nella conteneva alla Historia; dovuta passò che i Fra scritto al Macedone. accennati, la paesi, ora libro un intorno Rumania. in A lexandria, intitolato lingua di memoria è versione una pure alessandrina leggenda della abbiamo questa a e dievali. me- devole ragguardi cedonia. Ma- cazione personifi- considerato Corano subisce siriaci,e Maometto Salomone si tuffano lui il vento nel mare costruiscono il 332 tempio (1).Salomone uccelli;i suoi uomini egli d'uccelli; e formiche credendolo gli se fu appoggiato chiude lo leggende nelle suggella orientali novelle e colossale genio un e rame Mille col e la e ottiene Quando e a Salomone vigile Salomone (4) Salomone Salomone dopo da il tempio piccolo un mendo te- morte sua si mostra, notte tesse pocome di vaso Alcune proprio sigillo. intorno russe in re capra, il bastone una il essa vecchio e bastone. rose camminare tempio, stesso se un serpente un (3).Nelle cadde a a del le colloquio ed di (2).Divenuto i lavori il fa le gonne le gambe aveva sopravvivere finito si di rato nar- cristallo,affinchè rialzasse abbandonassero ombra, legioni. È sue quale geni, dicono che gli operai apprendendo che di ciò delle di riferito stato era Dio intende la Saba; acqua vedere di composti sono pavimento un sopra linguaggio degli particolari fantastici molti regina la con eserciti all'avvicinarsi con il comprende delle passarono aver corse le di altri eroi e Edipo, di Ercole riesce all'acquisto della sapienza, si dell'antichità, avventure fa a indovino di saggio, e spiegazionio a (1) Corano XXI, 82 (2) Corano XXVII, (3) Corano XXIV, (4) Racconto prove e rende desunte J7-47. li. del pescatore. giustiziaricorrendo da cause naturali. 333 Combatte Kitovras, lo conduce contro Russia Alessandro. popoli i Tartari e Siberia. il filosofo Platone; di videro colà volta una seconda volta Platone esclamò: Questo un e un quando ed tutti è Se sul l'altra un balenò un anni il naviglio e ci era un'ala il cielo. Iskander era Platone, aveva tratto cannocchiale ai salvi;sonvi colà pasto ai loro che monti due nati i isola. Questo enorme. una Allora ancora. fuggiamo. e dragone. Quando diventa anni mille astar, un diventa quello che noi coglie ci inghiotte egli ebbe Appena orribilmente, rumoreggiò lampo: con un' vigazione na- dieci mucchi askar un esso parlato il cielo si oscurò il tuono, ma naviglio. » col ad grosso vissuto appunto trovato. insieme più mille è soldati grossissimo, fischiò uccello, un narrasi suoi Imbarchiamoci « presso così come uccello un divenne soltanto quindici giorni di grosso divenne e astar un askar; uovo un è vissuto dragone abbiamo e è non si riscontra approdarono quale uscì fieno, dal fischiò che dopo e sull'Oceano Essi Historìa; coi i tra alla imbarcò in corse Alessandro, si racconto, diventa leggenda sua è la versione della loro un La simbolico e slavi conformemente po' diversa un in popolare eroe tene, ca- divinazione. gli carpisce il segreto della Altro in seco Kaf, uccelli V askar che si brava li- la terra, col- toccava perduto, senonchè il appuntato gridò: giganti giovani askar; « Noi che ed a suo siamo danno in eccoli già 334 a tiro d'ala al viaggio evidentemente Qui ». paradiso,ma reminiscenza una al fatti Molti dai furono poi della (XXVII. 26) perchè aveva dei si trova leggenda di Siberia attribuita regina Corano l' amazzone e di gara lo vince poi alla nella enigmi A visitato e fi) Stamine un il cielo e Radlow, Proben Sud-Siberieos. der Trad. va a re raone, Fa- Saba analogia sandro. Ales- trovare al va russa, Poro; ingaggia tsar Persia, della il saggio delle promesse deludendolo lo le potrà una di ferro, entro Volkslitteralure dal finché profondità apprestare forziere parte cooperazione. Vecchio, sua non fa tari Tar- regina diavolo, che un in fu stretta Dario, ma scopo dei ha stati del di la per morire, questo ed inganna volta fatte abbia stessa leggenda con coli' aiuto sua desidera la stessa figlia di La Talestri, che degli Indi, agli una è Bibbia; Salomone, reame vedemmo, come Sud, della Questa racconto un Alessandro. ad del e in anche alla chiamata discolpa portando Saba. regina (1) e, pure si Nel punire l'upupa rispondere di l'uccello alla Alessandro Salomone. a vuol Salomone guerrieri: di leggenda dimenticato messaggio con con relativa Maometto attribuiti slavi popoli Corano del di e Kaf. monte un vita della locali elementi con il adombrato è russo. del non mare. catena ghissima lun- il cala dcr quale Tiirkischeu 335 negli abissi del dei tervento di serve diavoli. cesta, entro cui sulla di punta è carne l'avidità lago il pesce episodio ricorda di sono il croce; simboli di fuga i demoni lessandro infedeli dal il è col canto suo Antiochia. reliquie di A S. S. guerreggia Antioco si attribuisce Geremia (1); e Nestoriani della Persia in un profeta racconto, da M. bravura, sono della Giovanni. loro santa A- popoli contro del Magog luogotenente lessandria ({) V. BezsoDof di di e egli mette pagano; della lui un Questo entrambi il fondatore è in fa il segno tsar e della mitico, che di tempo bastone suo sandro Ales- Come di Alessandro Salomone uno senza Kalevala. saggezza, stesso punisce Gog e Egli come i nomi nemico suo così, luccio nel russi ortodossi: colla bastone nel ventre. del celeste nello forza; ma il finché stessa, pescando pesca scintilla fatti cristiani in la racconti Salomone lei da carne impadronisce la racchiudeva che inghiottila si una di alto uccelli. due Salomone brilla pietra che in solleticando dei si i Noi' tengano volare scendere, ingiù, ali' posto ad pezzo che fa l'in" per al cielo invece un pone; a per tratto Noi' attaccati bastone un anche Nei si egli cielo; appagarla, salire Per continuino e il toccano poi è giganteschi due alti i colli donde mare, nesimo. paga- Bisanzio, dell'ortodossa il trasporto dall' Egitto trovato Perkins e Kiriéevski,t. Il, p. GLXXVII1 delle ad presso A- i pubblicato e s. 336 da che lui gli che e il mondo incensare dai Mi di studi sulla e lingua russa ho che tanto non vicine degli infedeli presso il dalla quale ha come Poro, del contatto vive orale, o, e coi un per (2) V. Rambaud, lo fecero gli seduce dicono la Russie a epique, in in va al sono, Essa cammino, suo Slavi Italia,dove stato re spiegare orale. degli mezzo il femmina, amoroso, nel sandro Ales- rimanda leggenda i nostri mente assoluta- la egli si che che sufficienti allo quel contro Salomone po' nella certezza. e di da pare combatte Veneti, passò si tramanda come tsar, Russia non successo nostra alterata partì dall'Oriente,e, loro suo elementi della dubbio, senza se anello, che un prova la formazione che Oriente, re mi alla almeno m'inganno, non se come scritti soltanto raccogliere e in India in Salomone conclusioni delle santificato marito di potuto certe, e tuttavia inaccessibile; me trarre possano trono essendo non di potuto leggere gli ultimi aver leggenda a piedi un loro città nella Wesselofski, perchè Gaster ai preti. loro duole Messia; poi aggiungono novelle lo ricevettero del Gerusalemme in i Romani sandro Ales- venuta dove in Italia, venne mostra metterlo per prepara d'argento (2).Altre Alessandro prossima nella spera conquista che ci neWAusland, Sandreczki M. di e del tora tut- racconto contadini, di fola. p 386. 338 resta, il quale consiste ne pare che dinanzi qui è l' Italia le sciogliere con solito ardire, recarsi chi così in e al leggeri facile è nostro re ai che Macedoni Napoleone, al E invasero « Voi quella gente maniera alla il nodo Come difficoltà di Salomone anello)ha popolo nel di è divulgata che dire che i dall'arcano faceva la ho potere di parte del magico più volte pregiudizi volgari nel gio linguag- significare il gruppo la il virtù; sua che suo le pagnie com- difficiliesercizi,sieno loro ragione di ciò; ma avuto nel si chiama credenza la Parigi.... a ». rimasto volgarmente polizia: taglio il nodo specialesignificatoe suo di si fa » straniere vincere, così capitale da acrobatiche, nei aiutate l'Asia. Alessandro è virtù la le armi io reggiare signo- per particolare,a modo (come il che sa gordiano in guerresco, una non noi a nostra Alessandro di ciò che rati, ope- meno fosse in cui momento dite nulla mi gordiano non Francia, scrisse al Ministero la non tutta e grandissimo al fatti da gran virtù la per l'Italia,di quello che dei volendo prosperosamente vedere il noi quello di Gordio. a considera ben piccolo tempo di può Alessandro, potere l'Asia, fece in Conciossiachè noi il Magno potrem in nostre, essendo spade come così noi che mato ar- reggiare signo- noi, volendo da groppo : nell' esercito un pezzetto di corda, Non gruppo. tale è la occasione contado di saprei superstizione verificare veronese. tra 339 Ed scritta leggenda e resta, nelle storia e sue orale, nella leggendaria nell'arte. in che quale di tutto la da il mento svolgi- suo tima l'ul- o è ci non considerare leggenda, Alessandro della studio lo manifestazioni, diverse conchiudere, per forma, la esaurito abbiamo che ora meglio, tata rappresen- CAPITOLO Alessandro le imprese di e ispirazione al genio prestarsi e alle figurative l'ingegno e e di generale ciò di Alessandro ritrarlo marmo, a coi è aveva e, colori, a di II. (4) Lib. I. Fior. e arti XXXV. plastiche in tratti ed eroico. (3),Valerio inciderlo ad cui produrr ri- a simo Mas- Plinio soltanto di di e pure sono Lisippo II, ep. I. 15) Ilist.Nat. Lib. VII studio ripetutamente, (0 Lib. V. Epist 12. (3) Lib. Vili, Cap moria me- ogni forma, grande permesso Pyrgotele (2) Epist. Lib. ad (1),Orazio (3),Apuleio (4) profonda popoli, doveva umano che Cicerone Narrano che tanti rappresentazioni delle in vita di argomento il sentimento tutto cosi lasciata offerto la cui Alessandro, come avevano sé nell'Arte Magno personaggio e XII. (5), Apelle scolpirlonel nelle gemme; 341 tuttavia arringo, quali Aezione eretrio losseno Con fino giunsero immuni a storia. (6) fra gli alle pochi noi, Magno documenti di esse Le è dalla arguire che lontani, e regno coniarne e P età Alessandro Alessandro quali tra parte moltissime in suo onore da loro non ma si anche id, lib. XXXV. (3) Id. id. id. lib. XXXIV. (5) ld. id. (6) Id. id. di e qualità si può bene popoli si sia diversi limiti dopo continuato Cristo,Gap. IV. la e al solo , (i) Bartoli, Grandezza (4) Plin rata della du- maggior lui. (2) PHd. e sono comprendere sono coniate furono come di quantità loro medaglie significativi. di Alessandro monete varie; e simboli da per la dell'arte,perchè istoriata credo considerarsi da si possono storici,ma i monumenti esistenza impero, all' vicende dalle alle tutto generalmente se soltanto sono non e parlare di essi della principe un di quali, le semplici testimonianze di tempo del non brevemente accennare monete; dell' antichità quei pochi e (4), scultori. monumenti però Prima di opportuno pittori;Euticrate ingiurie del dalle della e ciò tutto (2),Fi- (1),Protogene i fra (3) (5),Eufranore Cherea bito nell'am- altri artisti si cimentarono molti morte a di 342 prima qualilà caratteristica La è quella già Alessandro e asserisce qui est, veterum Macedoniae non nomina: vel amunta Philippou, legimus alia Vittoria, mitologici. Ma, esaminato ed riuscito di in del sempre più ti- regum alexandrou, (2i Annales Cono, mia di » e del la testa l'altra Miiller Il che opinione che delle Scienze. et Minore; istanno la mi in che dell'Asia sopra abbia (3),non cornuta non bensì Compendiarti regum gura fi- tonante diligentemente corna ma Giove a leone, o altri segni un simboliche. nella sulla di raccolta le Macedone, divinità (1) Conf. o scorgere queste piccole Vienna comparent quella o d'Egitto una anche figura fuissent Alexandrou. quanto per la classica sole, de non Basìleos numismata colPaquilasulla destra, due Sane « numismata Basìleos plura della ; dell' erudito monete grafìa simbolica, alcune imagine di Alessandro portano la tergo della è Baattevg alla Quanto mi Macedonia, Alexandrum sola cioè amuntou,archelaou,perdikkou, quaedam et scrive: ferre: se. prae di re il titolo di ante certa regum presentano (1): che sull' autorità (2),il quale così Fròhlich tulum primo medaglie portasse questo egli nihilo il fu Magno nelle che Wiseman dal notata che sulla di testa conferma 1' appellativo Conf. IX sull'Archeol. rerum Syriae,Pag. 31. 1754. (3) L. Miiller,Nuraismatique d'Alexandre nhague 1855. le Grand. Kope- 343 di bicorne dato ad dalla effìgie di dalla testimonianza Nessuna fino la prima, di Aezione così In Ne ordine lui. Di queste di di discorso ha e di Rossana, è tempo, Luciano; in tutto lunga volto, in quella il Bartoli e di altri di l'armadure e il baston treggia fattosi e il gran del e armi in atto, abito da e in Stavangli reina;e intanto in l'armi tratte di dosso la su comando, carro, vanti da- chi parec- sé per e soavissima con fra inerpicando si non scherzavano con cipi, prin- Alessandro traevano novella loro a amoretti, che, legatolo d'una fiori,il alla esposto magnificenza e amante. come fu di ulano quei due festereccio,tutto cento incontro Salire di in Alessandro lui da e nozze terribile non abito dattorno catena forza che dipinto era così amabile e sposa, sua le reali Quivi celebrarono. sposo, di isfoggiata pomposità con feroce ritratto dipintor eccellente, nel dì che vedersi ma memorabil quel Aezio elmo storia della in però pervenuta raffiguranti Alessandro, tavole e è raffigurante lo sposaliziodi Alessandro Macedone con ma la descrive: « di medaglia, o dagli scrittori conosciamo solo vita Rossana. con che non moneta pitture dell'antichità delle i fatti della sia provenuto non biblica. delle l'argomento o alcuna noi, ond'è a Alessandro e la al re. grande asta, care caval- tirarsi nello scudo, adattarsi cimiero, disparte al capo spada al il grande fianco e 344 così mille fatti altri significantiun ma delle armi, della trionfato e lesco; giuochi di capriccio fanciulfarsi terribilità da essi;e questo quadro di giuoco della forza, di Alessandro, vinto guerriero trasformato in isposo (1) ». Di descrizione Raffaello così perchè vuoisi tratto di i è famoso e del Plinio dice gli donò la cosicché fiate in sé angusto termine il è tempio (1) Delle la sandro, quasi, di Ales- tavole, il più in » (2).E Alessandro confidenza. sua Asia, quotiens pinxerit « visitato quelV eroe, Narra, e veduto a rare; lavo- 1838. L. XXXV. al quale pareva mondo. dei di Diana (3) Vita di Apelle. o il Macedone che ritratti,che gli Efesini quello che Grandezze (2)Op. Cit. analogo Apelle fu da quel Monarca un celebre Alessandro, è nella piccolabottega di Apelle spesse raccolse più quadro loro est benigno quanto grande per nelle seguì infatti,il Dati (3)che Il altro un supervacaneum compenso abbia Parigi. Apelle, che enumerare in di e la giardino della villa nel lo ritrassero quale Luciano da pittoricontemporanei, che intero per che disegno dell'affresco, Roma; a Louvre Tra il che villa di Raffaello detta Borghese del riferita ho e che di Cristo. Voi. Apelle fece di comperarono rappresentava VA- vestri I, cap. IV. Milano, Sil- 346 l'altro la Guerra e Alessandro che incatenata quest'ultima i versi il carro tavola di sopra colle mani trionfale. spalle, Dice il Dati Apelle ispiròa Virgilio : dirae Saeva ferro belli portae; Claudentur sedens furor et arma, super compagibus et tergura nodis, fremet Post due di Plinio vioctus centum horridus il dedicate (2), avea parti più riguardevoli del ahenis cruento. ore I, v. tavole, aggiunge Le arlis impius intus, Eneid. « alle 293-96. Dati (1) su Augusto Foro, suo tizia no- nelle però ma semplicemente; Claudio, vie più stimandole, crebbe loro ornamenti, le ma il volto di Alessandro degne di Protogene. tavola una Alessandro Pane; e dei L' ultimo imprese (e lavoro era battaglia tra merita Alessandro è tavola e di Apelle. (2) Op. cit. Lib (3) Id. id. XXXV. (3),a la morte pittori nominati una Plinio l'ultima dopo ma citato solle- Alessandro, perchè da Filosseno sua Dario. La per opera) dell'eroe. Plinio, che eretrio. rappresentante particolare menzione una ) Vila di Costui celebrate, fini fu dipinto Alessandro, suo narra eternamente essere dipingere abbia dietro colori le in in ambedue riporviquello d'Augusto». Aristotele, secondo da ritrarre per tiene Apelle Ad stroppiò,levando qual Il una tavola perchè, sapenti 347 dosi Filosseno che inoltre essendo portato di modello quale rappresenta di Alessandro la vittoria di Ili della sua Fauno e Inquartato battaglie la e zione, descri- storia, conviene pera perfettamente all'o- fu trovato nella copriva il nel lib. da specie una quadri, oltre cavalli Cfallerydi Alessandro al nei ricordò personaggi i ritratti costumi del questo proposito ha (1) Viardot, Londra visita che sec. osserva de IS) Op. cit. lib. XXXV. la getto sog- già citato Raffaello, conserva la tela la a nella tante rappresen- famiglia di Dario. della reale della famiglia siana perfamiglia Pisani in XVI; e il Viardot che è un perduto cambiando Merv. di grandezza (1)». Veronese; del quale si Alessandro Il Caliari cornice, presenta dodici e presero loro di così detta casa del triclinium. pavimento moderni, che Paolo che Pompei; a delle una racconto naturale National ma il del dei ricchi scoperto abbia fa Q. Curzio meno poco evvi che questa battaglia venticinque personaggi Dei molti stato Persiani, e probabilmente Certo mosaico Questo « sìa ed pittore. del del i Dario, quadro di appunto contro d' Isso. che il mosaico al Cassandre» re contro che opinione è il per Alessandro probabile Roma, a servito il battaglie di delle una dipinse di bel (2) a dipinto, posto: Tessere pict.ilni. et antìq 348 Venezia cioè, da andato, cambiamento di Londra. a furono posto Per sborsate questo 14000 lire sterline. Abbiamo ancora raffiguranti battaglie le Brun, per ordine e fini nel 1668. di il colorito tre misurano per fortuna Il tempo metri di Audran di sec. le XVI, minor e in modo Edelimk. fine argomento le ed pitture altre lo stesso là e qua sparse della aventi ma quali Graz, dipinte per importanza, si trovano bulino pitture Dario; 1660 larghezza;ma presso hanno quali Le illanguidito Gerard sala, sonvi Alessandro battaglie tra da e Eggenberg una nel pitture,delle Gerard del argomento, molto riprodotte col soffitto di di dodici che incominciò immense a quadri, Alessandro, di ha di famosa furono nel murali, Luigi XIV, queste castello Nel di di fino da mirabile serie una nelle case signorili(1). tappeti e gli I di fatti storici e alcuni, che alle sue leggendari;e si Margherita a accennate tre pezze fili di (i) V. A.SchuRz, Die deutschen oro, tra di stoffa per Hòfisches Frauon, II,94. Leben. questi non ad d'Austria argento rappresentazioni o riferiscono e portavano evo m. imprese. Nell'inventario assegnate quali,in del figure ornamento per spesso arazzi cano man- Alessandro delle e tappezzerie sono appunto tappezzeria,nelle seta, erano I,61. V. anche rap- Weinhold, 349 presentati i quadri de V Mstoire Alexandre le Sontuosi fatti per Carlo il matrimonio Vili fatta è esse rìche a Nei dr Francia, dal nel vi che d' inviò XV a M. de Orleans, brication lissus e l'usage des précieux le moyen age. Tom posseduto étoffes de i soggetti tra anche soie, d'or sopra nel 1699 (4). le Commerce, la fa- e d'argent et autres France, pendant II, p. 384. (2)"lbid. p. 397. (3) Ibid. p. 407. (4) Mémoires du due de Saint-Simson. i scudi, che 25000 occident, principalement en en la storia ricorrono sur Men catalogo delle un Lorraine (1) Francisque Michel, Recherches xandre, Ale- quattro a contenenti Alessandro; i quali pure di tappezzeria del valore Luigi de rappresentati,figurano sono a palazzi reali accenna fatti di una i d'Angoulème, famiglia castello tappicene per da (3);e castello dalla XV sec. spese tappezzeria Magno del de al 1550, si 1540 di Alessandro tappezzerie delle a chessa la du- e VFstoire pieces (2). soye detto con gli episodi raffigurati huit rendiconti grandi pezze di à et or tra pur tappezzerie il duca nel nominata pur contenant de rimesso e Di queste andarono gli sposi reali;e furono Brettagna ricostruito fu d'Amboise. di Borbone in di Anna esposizione allorché una visitare tappezzerie di quando il castello nuovo faiz (1). acquisti di , fu Grani et des Tom. II, p. 481. 350 tura, arti affini, passando alla scul- pittura od Dalla troviamo numerosi pure parlano della potenza monumenti, gloria del della e ci che grande Macedone. In multis gnum bella più operibus di statua colPasta in niuna gloria, per Plinio Dice molto a essendone il per che il Nerone, nulla per meno la fece ridivenne bella tra sippo Li- tolta di di scemato la sandro. Ales- e ma, molto comechè sofferto, ciò assai operazione cosifatta condo se- indorare; ritolto 1' oro, fu che, piacque statua indoratura tale mai propria e questa quale pregio artistico, le avesse vera La posto in mano Lisippo voleva gli avrebbe età l'arme essere e bisticcio Apelle, perchè questi avea il fulmine, mentre Alessandro l'asta, di cui Ma- quella che mano e ad per orsus. stata di causa e Lisippo, pueritia eius a sia (2),fu Plutarco arte Alexandrum lui vuoisi raffigura Alessandro di scultore (1),fecit Plinio di che, al dire il celebre sta di tempo, ordine eccellenza tutti, per a capo riacquistò quasi il e pristino pregio. Di Lisippo ricorda ad Plinio Alessandro, cacciatore, la quale fu posta statue andarono perdute, e altra un' a in Cl) Op. cit. lib. xxxiv. (2)Opusc. Filos. Di Iside e attitudine Delfo. però di Osiride. ha statua, Queste migliantis so- di due ragione il Pe- 351 trarca quando Magno : esclama gli vai Che propositodi a Pirgotele o se L'intagliarsolo Alessandro Lisippo Apelle il dipinse? ed Son. Scolpirono Cherea ed si nulla alla fa ne di costoro cenno un appena sfuggita. di che antichi. scultori di stile è probabilmente che dica Giove a la terra naso nel 1779 dell'eroe e e la giudizio tempo altero sguardo sippo. Li- pare di Archelao: te il a mal di prima cielo,a me la (2) Icon. Grec. imperfetta lascia e dal guasta nel scorgere è di un'altra, della l'effigie notizia Sculpt. pi. 39. il Visconti archeologo , colla presso I Napoleone potè riprodurre Augusto. de non a trovata si dell' illustre (1) Merv. Parigi, fu inviata fu spalle che conservata diede a è così essa nelle e è pure che Azara; cav. di dell'Alessandro diviso: (1), ». Un'erma, Tivoli del museo il Viardot nell'epigramma come degli Dei, abbiamo Re Più copia sono e nel è eroico, dice figura dallo Questa che Alessandro Una musei nei conservano raffigurano statua Louvre; si scolture Europa, opera « lavori dei ma perchè Plinio sa Euticrate, Macedone eroe Eufranore; Parecchie d' P pure 197. i tratti fotografia. (2) e quale che, appartiene a al 352 busti due il centenario in fatta in Il busto del conte Adriana il 1791. Lo di Prassitele, ed di Cheronea l'intera giovinetto e deìYI/ros raffigurò in probabile considerare un Delfi leone questa la battaglia d'avorio dorato quel gruppo punto apprincipe giovinetto, questo busto, il quale si può che Leocare con il gruppo di di la testa piuttostocome Lisippo eseguì Cratero per alla caccia Alessandro un intera scolpìil gruppo. che mano un' del (2). Il busto trovato, d' si che Egitto ; è di al Intorno V. quest'opera mi (2) Paus. V. molto son 20, 5 - pario di autore Denkmaler - Plut. presso il segno ancora des Britannico Museo si suppone, marmo probabile Baumeister nel conserva quanto a all' ingiro, si nota Di miniscenze re- rimo celeber- Lescare, a un molte attribuire ad Filippo. In statua, sia della stessa tardi ravvisa gruppo apparisce Alessandro è ancor giovane famiglia di nella villa vi ateniese;il quale dopo scultore alla Stark inclinato è effigiedi Alessandro fu archeologico il fu rinvenuta Herbach, Giove del di delberg, di Hei- appartiene che greco, marmo raccolta Più cazione pubbli- una Università della dall'Istituto Roma porre (1)' 1879 ed Stark, in riprodotti dallo per si possono del Visconti all'erma Accanto e dria Alessan- sulla del diadema. questo busto Classischen 40. li) veg- Alterlhums. giovato nei presenti cenni. Alex testa, 354 i pareri. Alcuni altri (1), paneo E, considerate morto. del collo ritratto il di del testa Alessandro volto, la piegatura capigliatura ondeggiai la e rappresenti la le linee più probabile molto che credono che abbiano ultimi questi ragione. le Anche nell'antichità offrirono rilievo,come a del particolari imprese di ad stile fece ne nel taiii nei suoi se Storia deUArte ai fianchi stanno Visconti, e chiare che (1) V cavallo Ili,p. bassorilievo due e 90, 364. gli donne E. ora Q. minute le due donne l'Europa, che rendono onore storico è assai battaglia 4*1. e della che la iscrizione,che (2) Hillm, G. M. italiana ossequioso; dimostrò Biummer. (3) Tom. a Fé a (3).Il Il momento la anno la illustrazione, con fece l'Asia Alessandro. indichi edizione atto osservazioni dopo che in ne rappresentano ad Neil di Winkelmann Alessandro rappresenta e il Guat- 1784 comunicazione sua mento monu- Laurentum nel Inediti. nella giovò ne dei capolavori raro presso incisione diede ne Questo tiva decora- marmoreo d'uno (2) come 1780 Monumenti Sainte-Croix quale in copia una il bassorilievo es. ornamentale. fìi scoperto Alessandro all'arte argomento il Millin quale parla di di Arbela, riempie bilmente proba- come il vuoto pare tra 355 l'altare lo scudo. e Lo questo bassorilievo, che iscorcio a più bel la Prima come di in gli scultori ad fronte re arco riccioli: l'occhio (P Plio. il periodo antichi di una rilevata era piccoli gruppi, la e a tratti Lik XXW, primo della che si noti, è bene nell'opera citata,che concordavano la testa con sviluppo dei muscoli e in portate anche parla di Alessandro sinistro ; stili* omero altero corazio de- colla effìgie medaglie e, il Baumeister il La sola Alessandro. sacrifìci,sulla quale chiudere onore osserva tutti grammi epi- lui. di scultura la suoi dagli antichi figura di Alessandro storia bilmente proba- dei uno erano alcune erano da sentante rappre- esso di (2): e Trebellio patera sa in Europa che Alessandro talismano come Ad monumento infine Sappiamo V e del degna di d'Eretria in giudicato da Plinio (1) e scrisse quando l'Asia che lenza, eccel- sua poeta dell'Antologia,Addeo ispirò un Macedonia, pensa imitazione una dell" antichità. quadro si di che quadro di Filosseno del la disfatta di Dario, il della causa probabilmente è non E. Q. Visconti stesso ciò alla nel inclinata leggermente a cagione parte destra del po' vago, imperioso, C. (2) Trebell. trig.lyr. li. XXXVI. ma il naso con grande del prominente, ombreggiata un presentar rap- lo collo. da folti sguardo piuttosto - 256 luppato labbro larghe aperture, con tumido, i Tra V ultima prima poco il 1622 ora la opera della cui di Puget, da nota: « Levati rimprovera di vive della scultura si fanno ammirare la verità. 1 e v'è azione, ma spicca sopra Viardot, per la Planche Gustavo parti per La nude il uno la tutto. dei un come fezioni leggere imper- delle una senza scena ». distribuita alcune tanto decora la cosa sole cavalli,le armi, il che deva gli chie- mio essere le e in il momento, più poetiche e testa, le spalle, Diogene, dice Emeric di panneggiamenti presso dal francese. braccia, le mani le sdraiato lui, la risposta tanto è esecuzione, sorilievo bas- un per si notano dove e di soltanto piuta com- Bucefalo, dell'Asia, che composizione, alla quale Questa quadro, soltanto sta scelto fa al vincitore Louvre. È più che che gene, Dio- lui sul famoso il Egli e del ha potesse fare cosa i L' artista il cinico il 1694. Museo morte. Diogene presso botte. sua e al Alessandro, montato si ferma scalpello imprese, abbiamo sue fra quale trovasi fu lo con raffigurante Alessandro gruppo il le e vissuto Puget, scolpì un ritrassero che Magno francese Questa acceso. moderni, Alessandro piccola,il la bocca di David, altre figure vigore, quanto per di monumento piani di sfondo, ingombrarla. In chitettura, ar- ricchiscon ar- ogni figura del filosofo campeggia L' osservazione sproporzione tra che Alessandro il fa e i 35? dall'unghia di Bucefalo, è popolicalpestati della ideale grandezza Napoleone, Alessandro so il detto ait sotto P genio di chiamato era Thorvaldsen, l'incarico nonchè di Bonaparte il Sommariva, il lavoro che ed dell' opera i sul villa Carlotta, di lago la più posizione fra del duca Il di in aveva del e lago, la il che ordinò proprio, conto quella del anche allora a Se- la ornare sua villa chiamata nella Cadenabbia, è ridente proprietà Sassonia-Meiningen. soggetto lessandro Canova, signoria la per Ora celebre Tremezzo di danese Fu andarono Como. che scultore regale ardimento, compiuto magnifici Trionfi allo cadde essa d' arte. con fòsse volendo d'Alessandro. proprio lavoro, con glianza rassomi- Roma, emulo artista grande precipitò;e commissione conte ed scolpire i Trionfi quasi compiuto di imperiale,desse il di conquistatori. il Quirinale contemporaneo mentre il moderno Napoleone, come bassorilievi di il famoso tico disprezzare l'an- i due loro Non che, almeno Troppi punti capisce pertanto fregiare allora di fra di avea buono. è certo ma poteva guerra. hanno non ripetere qui battaglie non delle notato, gloria militare, della aspetto fulmine Si di caso latronem; latro simbolica come moralmente concetto un parte Macedone. del abbiamo come sarebbe se considerare potersi dal scusata in del bassorilievo Babilonia dopo la è l'ingresso di A- conquistadell'Asia. 358 Babilonia l'antica Del veramente quale così s'inspiròa Q. Curzio, il il città conducendo nella di cui fortezza della cedere non a nelle altari innalzare F dell' erario, per di dimostrazioni ardere e sopra gli altari i più preziosi profumi. Venivano, ed leoni in e Seguitavano del trascinati inni intuonando Magi sui Re questi usati Erano loro strumenti; i moti sperti nell'osservare delle passavano alle mezzo nella città e le i Caldei erano e a addobbati sue dietro guardie la uomini sua entrò lodi e- le vicende in veniva babilonese ogni magnificenza. Volle popolo camminasse egli in ed cantare a degli astri cavalleria stagioni. La fine, sì pomposamente il i o guisa; poscia i Caldei, gli indovini,i suonatori babilonesi. che destrieri,con pantere portati nelle gabbie, catene. lor bei e pecore dopo Alessandro; presentarsi ad di gregge erano zelo fiori le vie di spargere d'ogni banda, Bagofane, i regali da eroe Bagofane, governatore custode e il vincitore, facea verso ed Mazio signore, fama. di mura usciti impazienti fossero nuovo la le erano ne il loro ragionava tanto popolo Alessandro in ordinanza esercito moltissimi mirare di Entrò « suo di battaglia. Coronate Babilonia, benché moderna sull'Eufrate. era l'avvenimento. narra carono collo- che coloro posto della al il Thorvaldsen resto di Tigri;ma sul Bagdad opinione di alla s'attenne L'autore e il cavalli, re fanteria. sopra quindi nella reggia,menando un che Ed carro trionfo. 359 Il dì seguente Dario ». la si Fino appresentare i tesori fece ora con (1) esaminiamo Bertolotti -guida di Davide Curzio; Q. questo punto a di più particolarmentel'opera dello scultore,principiando sinistra della porta d'ingresso. a scaturiscono donde le Il dall'irrigazione. Plinio, significa in è agilissima,ne sulle Siamo freccia;e il simbolo (2). Un pescatore ritrae all' inganno (0 Milano (2) lungi mentre Descrizione A. per V. restaurata canna E dal qua Villa della Fontana è dicemmo, la secondo tigre,fiera luogo appartato, metropoli; dalle onde turba e di là Sommariva e pensosa. e guarda natante. dal mercante, da vigabile, na- nome Una ritto sulla cellai. forti navi- due pastore guida uri branco un di un recata nome, grande spinta le acque, Poco pecore, la inconscia della solca in fiume merci, guardata di poppa, mano spira un'alta quiete e campestre scena Tigri;il qual rive del urna, significail medo La il fiume che accanto strepito della dallo barca indica remo città sul la immagina la in come stesso; perchè l'artista, fiume lontano tiene sulP dell' abbondanza tigre posata la e scorge, Babilonia. il fianco acque, spiche, simbolo di fascio di mura fluviale,appoggiato divinità del le lambe che il fiume è biancheggiante, che prima si striscia La di appaiono gruppi sul lago di Como. 1831. Q. Visconti. Buonarroti. Illustrazione della statua di un fiume 360 di uomini Babilonia di mura di donne e il solenne l'arrivo manto Essi simbolo mondo del leoni mano, a a i suonatori ardervi i ghirlande, e un arredi. atto che a offre Sino a al che dagli omeri sul capo presentare loro è la destra colla quel In dei Mazio di dar mentre altari Per suo appendono fiori recati si fa da la faretra la mitra e di incontro dei dei Satrapi. raccomandare i quali cinque figliuoli, dono ten- mani. supplichevoli le Dinanzi atto profumi. il suolo i suoi Alessandro Accompagnano cesto. in di dati gui- catene, vasi matrona una pende ha guerrieri,ed ad e un Gli al vincitore. Egli è in odorosi e finalmenze ecco generosi corsieri in A- i doni succedono Babilonia, fa rizzare spargono giovinetto in Ed rari della globo, un babilonesi,in di vergini due cenno più ampio conquista di barbarici. Bagolane, castellano per dall' mago pardi tratti e stromenti fiato ai loro e alla : d'oro, preziosi scrigni ed queste offerte un lungo ordine vincitore al apparecchiati mento ricevi- esperti nell'arte destinato in Poscia lessandro. barba lunga additano divinazione. del apparato astrologi caldei sono spettatori Alessandro. di vegliardi dalla I folla di s'assiepauna vaghi di rimirare e aspetto ansioso;e sulle con figura allegorica della Pace, tiene Macedone questo punto la cornucopia, un del ramoscello bassorilievo e colla nistra si- d' olivo. le figure 362 Rimangono ravvolti in la pompa Sommariva l' artista quale di essere quali rappresentazione di saga nei delle nel di ricche chiese In chiesa un che però, secondo Ma 1' è due tacciate e Lione, riparata nel a un che portava il cane; quale l'iscrizione sottostante, il cavallo di e leggenda Alessandro, due colla al modi: corona (1) Prosper Mérimée, Notes 92. di Alessandro, più frequentemente la volata in della cielo in coi in d'un neh' arte testa, mentre del dievale me- grifoni, la quale figura il re uno dragoni volanti,simboli France, p. colarmen parti- e d'Inghilterra, medaglione un attestava episodio apparisce trono rado (1). rappresentato sul della culto. di rappresentare Bucefalo evo figurati sulle alquanto simile animale doveva e romana periodo gotico, v'era un di Francia e di non m. del essa dati, ricor- esser storia del simboli mobiglio proprio della incontrano architettonici monumenti assai si Alessandro, ad più effigiato. degni di artistici,ma non un la la accanto e ; É mercè termine a lo Giovanni a Mecenate, opere compiacque si Rilievi sue essi è trionfo. del potè condurre delle meravigliosa egli pure l'ordine e di addita che generosità del alla tributo mati, spettatori disar- vesti. Uno greche Thorvaldsen, scultore stesso due ultimo per diavolo Voyages dans seduto ai lati tentatore, le Midi de la 363 di sollevarsi Un esempio di S. il per ha dimostrato poi Carimeli Julien Priory Saint-Etienne del in Gerona, Meissner S. (5) crede per preso al la volata Severino di detto Tanto tentazione e bello Mysterieusesp. di Monumenti Nouveaux (6) Gap. IV. nel duomo etc. (6) « 11 del Alessandro B. cospicui tu stella del sei tino mat- giustamente, sta 68, sentazione rappre- Come osserva p. 479 di Venezia in e qualche segg. Venezia 1838. Archéulogiques, voi. XXV. Mélanges B. materiale la 465-180. (5) Herrigs Archiv. cappella Bordeaux della più, egli (3) V. Didron, Annales (4) Cahier, nella significatosimbolico Isaia (1) Meissnpr, in Herrigs Archiv (2) Fabbriche della coro rappresentato questo episodio caduto, Lucifero, più ». il che di duomo Rouen, di favoloso, sia del etc. di duomo Esempi cielo. nel trovano come la tentazione (3),era Durand Lancashire, nel ond'è modo, dell'Alessandro la tesco, grot- stato (2) era (4),in quello di Gloucester, nel Basilea che bassorilievo un modo, invece, si del secondo primo nella chiesa rappresentazione di Cerere, mentre, una di Alessandro di in Cicognara dal quale guisa di cavalli (1). a l'abbiamo primo modo Venezia a navicella, alla quale una grifoni i due del Marco in seduto sta attaccati sono reggia di Dio; nelF altro invece alla Alessandro consiglio il temerario all'orecchio gli sussurrano 6*8,p. 183. d' Archeologie: Curiosités 364 luogo accanto il serpente la è e simili sarete comica scena di Eva Dio a Lai del dossieri nei dal ha di Caen ciò cicli volta di si periodo che la m. l'arte completano simbolismo o gemma a la letteratura e si rischiarano una tuttavia chiaro cenno il Apelle eius di o (4)» alcun sugli incisori col dire a pag. (2) Essays (3) Essavs (4) Pilo on ebbero chiaro una in codesto vicenda, a hanno zione rela- a questo proposito ci che vietato aveva Lisippo, l'avesse a vetuit scrittore lavoro non conchiude le sue Augustus.... ad la ville de fa particolare del Archaeologicalsubjects,voi. Il, p. historiquessur in dubie Pyrgotele, non Questo « « pingere di- a 255. Lib. XXXVII. gli riprodottacol Macedone artefice; soltanto (i) Cfr. 1' altra fu anche scalpiquam artis clarissimo e Plinio come di risulta e scolpire, così parimente alio ab (2) religioso. dell'incisione. apprende che, che altri,fuori che e L'effigiedi Alessandro mezzo anche leggenda di Alessandro evo, 1' specialmente quando col Si trova manifestazioni epici nel più di Rouen riprodottadal Wright come le stesse altri (1) (3). si vede avuto fu e ». d'Aristote di Amiens. coro la Rue De Da del diose le insietc. rappresentata in rilievo nella cattedrale nel S. Pietro e Voi « Eva, quando e alle orecchie sussurra parole: Anche quella di Adamo a Caen. 107. note evi- 365 convitia Sfìngis,Alexandri tanda Magni signavit »; il marchio di Augusto, impronta l'imagine di Alessandro. La del figura usare per parecchie sole Racine la è lotta il loro e libro di anche rappresentata per Ad francese alquanto manca altri parve Ce Si De sais rfest con azione e di che tragedia al questi vi riconobbe che tragedia. che ancora consigliò E poco Racine Saint-Evremont fosse del è la sulla Boileau: lendre Corneille a a nel sottopose la il carattere 1' autore volta Alexandre: giudizio di così logico, crono- resse. quindi di inte- dit rien de ne conda se- eleganza; ma i noti versi pourquoi l'ori vant pas la questa Alessandro qu'un glorieux qui racconta che una attenuto è prima la scrii fa troppo rigido,onde .Te è nell'ordine sentenziato ha e dall' ottavo tratto V Alessandro fu Harpe poeta Alessandro tragico si il strettamente. prima tragedia sua cui tragedie di Racine La scena è soggetto a del tragedia di della tra delle e essa Il nella storia Assiane, regina di per Q. Curzio, troppo 1667. fondo potuto quella del e cavalleresca amore parte delle Indie. rimaste son Alfieri, ma tragedie. Ch'io altrettante Il Sachs. Hans d' diabile, trage- avrebbero Racine quella del tedesco Poro due ad nella solo non era avventure sue materia sappia però cioè, aveva espressione una delle offrire degna dramma: Macedone imagine e di Alessandro rinunziare questo che alla proposito 366 aggiunge: Vi « eguagliano che V autore ma Poro. Forse egli ha cosi mediocre sostanza che lui l'accusa principale nella che contro e abbassare seconda non principe un che superiori.» tragedia, dare senza fa ne altri,non cento né disegno egli perchè a si difende Alessandro partitodi suo riuscire della stesso il il era poteva meglio riuscirvi pensieri ; più grande preso tale suoi né compreso fare Poro arditi,espressioni e dei forza per Se Alessandro. la ha non favoloso nel pensieriforti sono Poro, trebbero po- fu mossa di essa in è Questa al rattere ca- Racine prefazione la che precede (1). il Metastasio Anche suoi dei d'uno drammi ma fierezza la pure servire per prima dramma, il geloso Poro, (i) Chefs Ardent di d'Oeuvres Fréres e il regno. re Vi cano spic- coraggio degli Indiani, li supera colle in nimità magna- generosità, armi. principalee quasi A questa, l'anima del episodiappassionatiil costante e la destrezza dramatiques 1840, pag. al Macedone piedestallo alla vinti l'azione del- vinto parecchie volte di Cleofide, regina d'altra amore per di aveva servono il che l'azione diremo che li e quasi di Alessandro come libertà la battaglia, rese pur argomento Il centro dal usata Poro; al quale, avendolo in ad preso Alessandro. generosità la è ha 89 90. parte delle Indie, ond'elia de Racine. procurò Paris chez Martial 367 d' lei,a vantaggio strettamente e notizia delle fantastici assai nelle Germania, da in ad quali nei che a anche e in non (1) V. Die Keller und Neue Gòtze. scrittori der nel profilocompiuto, concetti certi gruppi Werke e pur Alessandro nel Decamerone, determinati Aufgabe à in e attinto, giacché di un sua precisione a con abbia in ordine qui, come raccogliere sotto Giustino; i detti soltanto parla e e l'autore punti principali.Riesce Boccaccio saltuariamente in sacre dell'opera e conobbe , ma tragedia Boccaccio difficile il determinare illustrihus e, sotto poesia sue, opere la materia egli che tratti del viris menti ele- usufruiti poeta della di questa Eusebio, questo scrittore De di poesia, satiriche e apocalittiche, una tragedia su Alessandro tratta aver si attenne tuttavia in prologo si vede essi avuta prò' quelli rinnovatore scritta pure di il e prosa Plutarco, realtà Q. abbellimenti loro di le moltissime (1).Nel dichiara fatto (1494-1576)il fecondo tra ha Magno abbiano degli drammatici aspetto, profane, da narrata loro. Sachs certo stessa. si attennero non e per leggenda all'episodiodi Poro; avrebbero più opere Hans essi che dalla altrimenti è quale trasformazioni recati sé Metastasio storia certo par Alessandro di e quanto alla Curzio; che dell'amante Recine Tanto un simpatia di della approfittarsi des rali, mo- servono fatti diversi Hans Sachs von 368 e così lontani accaddero. come maggior libertà e erudezza Boccaccio (1),e la condotta suoi amici che aspiravano Boccaccio che la compie che Alessandro il i verso È la da modo del certo sentire far che l'Hans sappiamo nobbe co- poiché tragedia figura pure parte che in storico,il racconto però meggiat lu- tutte cose : leggenda di Alessandro della personaggi in curiosità vita. la anche i con giudizio quanto successione alla dal della dramma trattò famigliari,e le passioni dei generali e più esse, di viris De nessuno di dove luogo dal trasse Olimpiade, cui di il per Y Hans forse Ma il carattere 1' età per tra Nettanebo, alla di corte Pella. all'arte,sebbene, Quanto sia da in considerare Germania, visse si nel Misteri e colse nella che e eroe (1) De Ed del attenendosi appunto spiritualenon teatro Alessandro facendo pale, punto princi- un travedere accessori, facesse in Viris dei forme meglio si prestasse all'azione che, pur e di dalle non Rappresentazioni,delle quali egli pure. storia egli che il dramma svincolato alle consuetudini l'Hans cioè l'Hans del dramma dimenticare quando tutto delle Sacre scrisse molte dell' del ancor era bisogna XVI, sec. dicemmo, il restauratore come non come quella luce in risaltare dall' autore lib. IV. lllustribus, tica, dramma- iscorcio la voluta tefatto an- figura ; ma 370 lieto al Quanto soggetto tragedia del Racine, di si volessero in questo geste, sue xandern nach che e poeta è non in Germania gli accenni, che i si fanno più. Debbo mistico del Sage Ale- von piuttostomite al conica, malin- e satirico, acerbamente significatoserio talmudica. diversa con ; che trariamente (1),nella quale, con- tono un cedone ma- Lo stesso getto, sog- intonazione, trattarono poeti Herder, Mendelshohn e Rii- (2). ckert poiché siamo E ricordare eroi di Più noto suoi però tempi V. e, sopra è il famoso fu Werke, Weismano, 1850, li, 504 lirica mi poeti italiani del egli ebbe ogni altro, per considerato del come un XVI e che sonetto piace sec. Alessandro ad venerazione Omero, (\) Poet. (2 ) i frequenti accenni alla della nel campo tra come trovansi • l'eroe poesia la sua leggenda ancorché a quali toccato letterario consentaneo troppo della grave usa tratto. ho si finirebbe non Talmud all'indole il tutti ancora dem fu arte Chamisso, intitolata poeta tedesco della principale soggetto o rintracciare ricordare tuttavia nei quel componimento o delle o nelP lari. popo- stesso cui il libretto da 1' unico se di lui quello era quei monumenti, forma diventate erari di Alessandro Parlando soltanto arie che molte successo per cialmente spe- gli Achille. Manara, che vero por- Beri. 1868, II, 62. Alexander e segg. von Pfaflen Lamprecht, cofobe Fran- 371 tento e è invece che nient'altro che » fino alla ammonire i principi grandezza mostra quest'urna del io voglio finire che il lettore non mi canto, intitolato È le migliori uscita che delle e la mente, non sempre Alessandria dalle Barbare accordò gentilmente riparo essa affaticati dalle Sibilò ritto Volò e Seicento del il mistico '1 vulture a serapeo a di solenni mio lavoro, al pur io l'animo della critica, '1 capo serpente sinistra il sol candente sfinginel granitoargute, Api muggio, cordi ri- chiusa, Memfi, guardiasotto tra Regaldi superate. su suo Carducci, stridendo, dall'immenso stanno una bel nobile difficoltà di Lussor Ramse del dei adorna lettore;ad certo pagine balde agevolmente o un del degno e questa troppo Roggio di Cui umana critica acerba A aula immensa E Odi Terze passato. s'affretti il per le ceneri disgustato. Ecco classicamente P autore della una migliore, io credo, raggiante del poeta, proteso con lasci ad la sull'Egitto,e il caducità sulla Apritemi « dei monarchi. Ma fondatore. chiusa, in cui loro nel pugno più grande né uscita tragica della barocco mento componi- un 372 dai verdi Quando Di immobili al livido deserto Mareoti Sonò, tacendo Greco — l'aure intorno, questo peana. Ecco, venimmo Noi salutarti, Egitto, a Tebe, dischiudi le Noi le cetre d'Elle, con figli Ad papiri tue cento Giove a Ammone Ch' ei riconosca ; questo Tessaglia,questa la porte Alessandro. radduciamo De l'aste. e un figlio alunno caro bella fiera e Stirpe d'Achille, tlome A odoroso laureto lui la chioma Par Ha de sua guancia rosea ne' grand'occhiil Olimpia ride: l'Egeo Pace la in fiore: ha Tempe Gh'a : ondeggia la radiante diffusa;se non in viso quanto, bianche Nuvole, i sogni passanvi di gloria E Ei de poesia. la Grecia Leon da Sgomina a la vendetta balza l'aspratessala falange, carri ed elefanti,abbatte Satrapi e regi. Salve, Alessandro, in pace e in guerra A te la cetra A te d'argento il fulgid' arco Presente fra le eburnee Apollo1 Iddio ! dita, in pugno, sole 373 A colloquidi Stagira,i i te A te co' serti de A te la coppa A Ti Lieo di ed bronzo eterno tragga Quete donne, le ionie spumante, l'Olimpo. te Lisippo in baci Apelle ti sollevi Atene. : dei torvi colori in l'ire. demagoghi Al Partenone. Noi ti I seguiamo : dogmi Noi il capo e farem ti se novello, noi in duce, il peana E il Capo : al mondo e de da il mare, e torno Interminato : L'aurea — sonava fronte a Stia nel falange l'isola di Faro il libico deserto dal sudato petto corazza macedone la mia deserto Regga la mare. Sciolse, e gettollasplendida nel Come ; il biondo liberato in il i sacri Gange gli Achei l'elmo, a cantando. sacro d'Omero. giovin duce, Innanzi, — nostra i numi tra verrem riva al Guardava Guardava la possanza comune. Ganti Tale occulta vano piacciaaggiogartigrie linci, Bacco Te in a qui pace Luce E il Nilo e corazza a' barbari Alessandria piano : — . ed a gli anni 374 i solchi Disse; ed disegnava per Ei di Fior La Di non E estrusse illuminò e d'Asia. il flutto del deserto la non Valse Del vie urtante anni eroe. greco sorgea, nome quella balda figlia a Alacre, industrie, Ella te dei barbarici fuga domare a arene Faro, inclito e ; al mondo, luce D'Africa E Pelide cittade sua le flave su farina. nipote del il mura stadi, ottanta spargendo Bianco Tale le nascenti a la terza sua i sollecitando vita fati, Qual la vedesti,o pellegrinpoeta. Ammiratore, fuggendo Quando Ivi chiedendo A la colonna Come la forza de Nel tuo di del '1 torbid l'Egittole Oggi luce e di turbante Star Su Oh libertade l'oriente. le tombe su notte tirannia,pierid'inni il caldo ingegno, Di E la incombente volume Tifone insculte vedesti Pompeo pensier latino 'evo. speranze vivano, l'ire del Agita e spiraI i vanti e o poeta ! deserto 375 A Ahi la debolezza triste Sfinge sul che Europa, L'irrequieta Come bestiali Europa, numi vendette. le vecchia fuggente la i avanti chiama Anubi latratore calcagni ai Morde E il Osiri, Sepolto fisa sorride mondo tua, a ! l'oriente spargi CORREZIONI Pag. 74 linea Pseudocaltistene 16 - leggi Pseudocal Vistene STESSO DELLO Temi per AUTORE componimenti italiani: * Parte I. poi inferiore Ginnasio L. . lei. superiore Id. IL 0,60 . » o,("o » 0,80 . Id. III. pel Liceo , Vecchi e nuovi ideali » *ftt\""rv*- 3 —
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