Eccellenze italiane

Eccellenze italiane
SETTEMBRE 2014
INTUIZIONE, GENIALITÀ, INNOVAZIONE ALL’ORIGINE DI UN
OCCHIALE CHE È DA SEMPRE UN VERO SUCCESSO
INTERNAZIONALE
Nel 1917 a Torino, Giuseppe Ratti, inizia a produrre gli occhiali innovativi
Protector, che verranno presto adottati dalle Forze Armate e dai piloti
dell'Aviazione Militare Italiana.
L'evoluzione successiva dei Protector, portò nel 1938 alla creazione del
marchio Persol (ossia "per il sole" per sottolineare la funzione protettiva dai
raggi solari).
Caratteristiche straordinarie di questo innovativo prodotto saranno, oltre al design pulito e alle lenti in cristallo,
orgoglio di Persol, la Freccia – dettaglio funzionale e fregio estetico inconfondibile – ed il Meflecto, ossia un sistema
studiato per rendere le aste flessibili con il fine di offrire il massimo comfort nella calzata.
Negli anni '60 Persol diventa un vero e proprio vanto per l'industria italiana. Viene aggiunta anche la produzione di
occhiali da lavoro, i Labor, occhiali protettivi per saldatura, con filtri specifici per diversi utilizzi.
Nel 1991 a Los Angeles, nella mitica e esclusivissima Rodeo Drive a Beverly Hills nasce la prima boutique Persol a
dimostrazione delle preferenze di un pubblico sempre più vasto.
Nel 1994 Persol è diffuso in 40 Paesi nel mondo e venduto in 3.500 punti vendita in Italia e in oltre 12.000 nel resto
del mondo, ed è solo l'inizio. Il suo successo è indiscutibile e per la raffinatezza dei modelli proposti, sempre al passo
con i tempi, viene scelto per le campagne pubblicitarie di grandi marchi del mondo della moda.
Nell'Aprile del 1995 il Gruppo Luxottica, leader mondiale del settore, acquisisce il marchio Persol e ne fa un vero e
proprio successo internazionale. Persol diventa così uno dei marchi più importanti del panorama dell'occhialeria
mondiale, pur conservando le proprie radici e la propria fedeltà alla tradizione e alla qualità.
http://www.persol.com
RODNEY GRAHAM INTERPRETA “L’INFINITO” PER ORNELLAIA
2011
Per Vendemmia d’Artista, il progetto avviato nel 2009 che si propone il
recupero della tradizione rinascimentale e del valore del mecenatismo
culturale rivisitato in chiave moderna,ORNELLAIA ha incaricato l’artista
canadese Rodney Graham di interpretare “L’Infinito”: carattere della
vendemmia Ornellaia 2011.
Il progetto, alla 6° edizione, ha raccolto e interamente donato più di 1 Milione di Euro a Fondazioni nel mondo capaci
di aiutare l’arte, in ogni sua espressione: dal Whitney Museum di New York al Neue Nationalgalerie di Berlino,
passando per la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong, senza dimenticare il Museo Poldi
Pezzoli di Milano. Tenuta dell'Ornellaia si trova in una delle regioni vinicole più interessanti del mondo: Bolgheri. La
piana costiera costituisce l'habitat perfetto per numerosi uccelli migratori e altre specie protette. In mezzo a questo
panorama incontaminato si trovano i vigneti di Tenuta dell’Ornellaia. La filosofia di Ornellaia si basa sulla convinzione
che i vini debbano essere l’espressione fedele dei terroirs che li producono. Il clima mite e marittimo i colori e aromi
della rigogliosa vegetazione mediterranea lascia infatti un'impronta particolare sul carattere dei vini. I Vigneti di
Tenuta dell’Ornellaia sono sviluppati in due aree adiacenti tra loro, divise dal Viale dei Cipressi: 99 ettari vitati circa
egualmente distinti: 41 nell’area della Tenuta e 58 nell’area denominata “Bellaria”, più vicina al mare; sono suddivisi
in 50 lotti in cui sono presenti le quattro varietà: Cabernet Sauvignon (38 ha), Cabernet Franc (12 ha), Merlot (38 ha),
Petit Verdot (7 ha), e le tre varietà: Sauvignon Blanc (2,5 ha), Vigner (0,5), Petit Manseng (1 ha) tutte varietà che
trovano perfetto habitat in questa zona della Toscana. http://www.ornellaia.com
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APRILE 2014
SCUOLE MESTIERI D’ARTE
Formare e sostenere una nuova generazione di maestri d’arte, per promuovere e proteggere il grande patrimonio
italiano di cultura, di bellezza e di saper fare, è oggi una necessità vitale per il sistema economico e produttivo del
nostro Paese (www.scuolemestieridarte.it)
SAF – Istituto Superiore per la
Conservazione ed il Restauro
Via di San Michele 23 Roma
Politecnico Calzaturiero
Via Venezia 62
Capriccio di Vigonza (PD)
SAF – Centro Conservazione e
Restauro La Venaria Reale
Via XX settembre 18 Venaria Reale (TO)
SAF – Istituto Centrale per il Restauro
e la Conservazione del Patrimonio
Archivistico e Librario
Via Milano 76 - Roma
SAF – Opificio delle Pietre Dure
Via degli Alfani 78 - Firenze
Istituto Statale d’Arte per la
Ceramica Luigi Sturzo
Via ex Matrice 153 - Caltagirone (CT)
Scuola dell’Arte della Medaglia
Via Principe Umberto 4 - Roma
TADS, Tarì Design School
Zona Asi Marcianise sud - Caserta
Scuola di Sartoria Nazareno Fonticoli
Corso Alessandrini 21 - Penne (PE)
ALMA, La Scuola Internazionale di
Cucina Italiana
Piazza Garibaldi 26 - Colorno (PR)
Alta Scuola di Pelletteria Italiana
Viuzzo del Piscetto 6/8 -Scandicci (FI)
Via Lisbona - Pontassieve (FI)
Istituto Statale d’Arte per la
Ceramica Gaetano Ballardini
Corso Baccarini 17 - Faenza (RA)
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Istituto d’Arte Pietro Selvatico
Largo Meneghetti 1 - Padova
Scuola Internazionale di Liuteria
Via Colletta 5 - Cremona
Scuola del Vetro Abate Zanetti
Calle Briati 8/b - Murano (VE)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Via Corridoni 6 - Spilimbergo (PN)
Accademia Teatro alla Scala
Via Santa Marta 18 - Milano
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MARZO 2014
GRUPPO LUNELLI, L’ECCELLENZA DEL BERE
Segnana è un nome che appartiene alla storia del più italiano dei distillati, la
grappa. Era il 1860 quando Paolo Segnana, di Borgo Valsugana, realizzò una
delle poche distillerie mobili della storia. Installò su un carro trainato da
cavalli gli alambicchi e cominciò a girare di valle in valle, di maso in maso,
lavorando le vinacce appena spremute. La grappa doveva essere distillata
entro ventiquattro ore dalla pressatura dell'uva, come imponeva la ferrea
legge dell'Impero Austro-Ungarico.
Nel 1982 la Segnana fu rilevata dalla famiglia Lunelli, produttrice delle
bollicine Ferrari. Un passaggio naturale, visto che i Lunelli erano tra i più
importanti conferenti di vinacce.
Forte è il legame di Segnana con il Trentino, testimoniato anche dallo stretto rapporto con l'Istituto di Tutela Grappa
del Trentino di cui Segnana è uno dei soci fondatori.
Segnana oggi si racconta in una distilleria all'avanguardia che sorge accanto alle Cantine Ferrari, a Trento. La vicinanza
dice dello stretto legame che esiste tra Ferrari e Segnana ed è testimonianza dell'eccellenza di ogni creazione della
distilleria. Perchè le vinacce ottenute dalla soffice spremitura delle uve con le quali si crea il Ferrari sono
particolarmente ricche di mosto e di aromi. E perchè la brevità del percorso che separa la pressatura dell'uva dagli
alambicchi permette alle vinacce di non perdere nulla dell'originale fragranza, della pienezza dei profumi,
dell'intensità dei sapori.
RIVA BOATS
Chi sceglie Riva non sceglie semplicemente un’imbarcazione ma
un mondo, uno stile di vita, dove i valori del marchio coincidono
con la sua storia, con la famiglia che questo marchio ha creato e
contribuito, generazione dopo generazione, a rendere sempre
più forte. Sintesi di italianità, gusto ed eleganza.
Riva è un marchio del Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella
progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht,
con un portafoglio unico di prestigiosi brand tra i più esclusivi
della nautica mondiale: Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Bertram,
Riva, Mochi Craft, CRN e Ferretti Custom Line.
Il Gruppo, guidato dal Presidente e Fondatore Norberto Ferretti e
dall’Amministratore Delegato Salvatore Basile, è da sempre ai
vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di
soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte è progettata dai tecnici e
ingegneri altamente specializzati dell’AYT - Advanced Yacht Technology, uno dei centri di ricerca e progettazione
navale più avanzati al mondo, in collaborazione con il Centro Stile Ferrettigroup, un competente team di architetti e
designer alla continua ricerca di soluzioni estetiche, funzionali e innovative, ed è prodotta nei moderni stabilimenti
del Gruppo, in Italia e negli USA. Il Gruppo Ferretti, fondato nel 1968, è inoltre presente in Asia attraverso un ufficio
di rappresentanza e promozione a Shanghai e negli Stati Uniti attraverso Allied Marine, una tra le principali società
attive nella distribuzione di imbarcazioni e nella fornitura di servizi nautici sul mercato nord-americano. Un network
esclusivo di circa 60 dealer altamente selezionati garantiscono al Gruppo una presenza in oltre 80 Paesi e alla
clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Eccellenze italiane
FEBBRAIO 2014
VENINI STILE, CREATIVITA’ E TRADIZIONE A MURANO
Queste sono sempre state le caratteristiche di ogni creazione
concepita nella Fornace Venini a Murano. Autentici capolavori in
vetro soffiato che sono la perfetta sintesi tra un'arte centenaria e il
design contemporaneo.
Dal 1921, artisti di levatura internazionale hanno apportato una loro
visione in Venini.
Fin dalla sua fondazione a molti autori è stato permesso di vivere
un'esperienza progettuale in Venini, tra questi Tomaso Buzzi, Carlo
Scarpa, Gio Ponti, Fulvio Bianconi, Tapio Wirkkala, Toots Zynsky,
Ettore Sottsass. Alessandro Mendini, Gae Aulenti, Rodolfo Dordoni,
Diego Chilò, Barber&Osgerby, Studio Job, Fernando and Humberto
Campana, personaggi che con il loro contributo hanno consolidato il prestigio di Venini in un contesto d'arte
moderna internazionale. Questi artisti hanno fatto nascere una collezione presente in molti e importanti Musei
d'Arte di tutto il mondo, dal MOMA e il Museo d'Arte e Design di New York a Palazzo Ducale di Venezia, dalla
Fondation Cartier di Parigi al Victoria and Albert Museum di Londra".
VHERNIER GIOIELLI
nasce nel 1984 a Valenza come laboratorio di arte orafa. Nel 2001 Carlo
Traglio diventa Presidente di Vhernier. Il suo obiettivo è quello di sviluppare
l'azienda mantenendone storia e tradizione grazie all'aiuto di esperti artigiani
che
conoscono
tutti
i
segreti
delle
lavorazioni.
Ogni gioiello è un pezzo unico, lavorato a mano, influenzato nelle forme da
correnti artistiche moderne e contemporanee. I bracciali sono fasce d'oro che
al polso, come per magia, si aprono rivelando inattese pietre preziose. La
linea Disco, con i suoi giochi di luce e riflessi, riprende gli stessi effetti di una
tradizione pittorica antica: il gioco degli specchi. Le spille della collezione
Animalier sono sculture uniche e ricercate da collezionisti in tutto il mondo.
Gli anelli, dalle linee sinuose e morbide, evocano i volumi delineati dal
movimento futurista. L'essenzialità delle forme si può ritrovare nella linea
Calla: coni affusolati d'oro, diamanti ed ebano, che si susseguono vibranti.
La prima boutique Vhernier viene inaugurata a Milano nel 2002, in via Santo
Spirito 14. All'apertura di Milano segue nel 2003 quella di Capri in via
Camerelle 8.
Nel 2006 apre prima a Ginevra, in place Longemalle 19 e poi a St. Moritz, con "Four Emotions", nella Palace Galerie di
via Serlas. Dall'autunno 2007 Vhernier è presente a Parigi nella più celebre delle vie del lusso internazionale, 63 Rue
du Faubourg Saint-Honoré, a Roma nella storica strada delle gioiellerie, via del Babuino 105, e a Mosca con un corner
all'interno dei suggestivi Grandi Magazzini Gum. Il 2008 è l'anno degli Stati Uniti: Vhernier ha aperto uno spazio a
Miami nell'esclusiva Coral Gables e a Beverly Hills, lungo l'elegante Brighton Way. Nel 2009 Vhernier inaugura un
corner nella prestigiosa gioielleria Vourakis ad Atene. L'ultima apertura è nella città dell'eccellenza artistica
italiana:Firenze, in via della Vigna Nuova 65/R. Dalla primavera 2010 Vhernier sarà presente anche a Venezia.
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GENNAIO 2014
IK MULTIMEDIA,
PASSIONE
MUSICA
CHE
Ik Multimedia è un’azienda di Modena che
sta crescendo moltissimo.
Fondata negli anni Novanta, è decollata con
l’avvento dell’iPhone, creando tutta una serie di oggetti – la linea iRig in testa – pensati per fare musica usando il
telefono e i tablet di Apple. Gli affari vanno a gonfie vele. Ha una sede in Florida e una Tokyo ma ora anche in Cina. La
produzione che prima era fatta interamente in Cina, ora in parte è stata portata a Modena.
QARDIO, GLI
RITROVANO
AMICI
CHE
SI
Rosario Iannella e Marco Peluso sono cresciuti
insieme a Napoli. Poi il primo è rimasto a
Napoli, è diventato ingegnere e ha lavorato in
ruoli di responsabilità a Milano e Londra.
Il secondo è andato alla Bocconi ed è diventato gestore di hedge fund. Un giorno il padre di Marco, ha avuto un guaio
di salute, proprio mentre era al telefono col figlio. E Marco ha pensato: “Possibile che nel XXI secolo non si possano
monitorare a distanza, in maniera semplice, la pressione o il sistema cardiovascolare?”. Ha chiamato Rosario, che nel
frattempo aveva rincontrato per caso in aeroporto. Così è nata Qardio, che ha già lanciato due prodotti con qualità
pari a quelli professionali e con un design che non sarebbe dispiaciuto a Steve Jobs. Al CES 2014 di Las Vegas sono stati
selezionati tra i 100 prodotti dell’Unveiled.
HEAPSYLON, LE CALZE INTELLIGENTI
Davide Viganò, Mario Esposito e Maurizio
Maccagno, tutti e tre ex Microsoft, con ottime
idee e anche qualche brevetto, hanno dato
vita a Sensoria è una delle proposte tra le più
futuribili viste la CES 2014 di Las Vegas.
E’ una calza intelligente che permette ai runners di conoscere in tempo reale la loro andatura, la postura e le
caratteristiche biomeccaniche del passo durante della corsa. Non ci sono solo le calze, ma anche alcuni altri prodotti
dalle funzioni analoghe, tra cui un reggiseno per lo sport (sempre connesso allo smartphone). Heapsylon per altro,
benché fondata a Seattle, ha mantenuto i legami con l’Italia, sia per i tessuti sia per l’hardware che serve a gestire lo
scambio dati con i telefoni.
GLASSUP, LA VIA ITALIANA AI
GOOGLE GLASS (PIU’ O MENO) –
DiGlassUp si parla da parecchio tempo. Con
poca fantasia si parla di “sfida italiana ai
Google Glass”.
Il filone è lo stesso, ma gli occhiali sono parecchio diversi e, per molti versi, meno ambiziosi. Non c’è un prisma come
nei Glass, ma una serie di lenti che proietta informazioni, monocromatiche, sul vetro degli occhiali. Non scatteranno
foto né gireranno video. L’obiettivo è un oggetto leggero, con la massima autonomia e un prezzo contenuto (299 euro
è l’obiettivo). A Las Vegas si è visto un primo prototipo. Ora stanno scoprendo tutte le difficoltà di inventarsi un
hardware nuovo, per questo sono stati mobilitati diversi fisici italiani specializzati in ottica, perchè il problema
principale sta nelle lenti che devono proiettare l’immagine. L’obiettivo è arrivare entro l’estate di quest’anno.
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SETTEMBRE 2013
RIVA BOATS
La storia di Riva nasce da un fortunale che,
nel 1842, aveva investito le rive del lago
d’Iseo danneggiando alcune imbarcazioni in
modo quasi irreparabile. Ma Pietro Riva,
nato a Laglio sul lago di Como, chiamato per
sistemare i danni, è un maestro d’ascia
eccezionale e quando arriva a Sarnico fa il
miracolo.
Dalle riparazioni ben presto passa alle costruzioni, barche perfette, come non se ne erano mai viste. Il cantiere
prospera e il figlio di Pietro, Ernesto, assume la direzione del cantiere affiancando l’innovazione alla qualità e alla
lavorazione artigianale. È lui che per primo monta i motori a scoppio sulle barche, costruendo grandi battelli in grado
di portare merci e passeggeri sul lago. Quando poi Serafino Riva prende in mano il cantiere, nuovo deciso colpo di
timone: dal trasporto la produzione si sposta sulla motonautica, allora agli inizi. E’ un’altra di quelle intuizioni che
segnano la storia. Con i suoi motoscafi da corsa la famiglia Riva, a cavallo degli anni venti e trenta, mette la propria
firma su una serie di record e di vittorie in gare nazionali e internazionali. Da lì alla nautica da diporto il passo è breve.
E così negli anni cinquanta, con a capo Carlo Riva, il marchio diviene sinonimo di eleganza, di status, di perfezione.
Materiali scelti solo tra i migliori, dettagli curatissimi, esperienza ormai decennale e artigianale, consentono di
produrre imbarcazioni desiderate da re e regine di ogni paese, attori e campioni dello sport, uomini d’affari e celebrità
di ogni tipo. Ancora oggi questi gioielli conservano intatto il fascino di quell’epoca, fatta di paparazzi e occhiali da sole,
romantiche fughe sull’acqua e amori da copertina, lusso ed eleganza senza tempo.
In un attimo siamo al nuovo millennio. Nel 2000 Riva entra nel Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali della nautica, e dà
l’avvio a una nuova stagione di sviluppo.
Dalla fusione tra tecnologia nautica e design, prende forma il nuovo stile Riva. Lo stesso, identico e inconfondibile, per
i 33 piedi di Aquariva o per i 115’ di Athena.
Quando si parla di Riva, oggi come ieri, i valori che vengono in mente sono maestria artigianale e design innovativo. Un
design che rende ogni Riva una bellezza raffinata, elegante e senza tempo, sintesi di linee pulite originali ed essenziali
e di elevate prestazioni. Un design che nasce dalla stretta collaborazione tra chi disegna, lavorando nel solco di una
tradizione, e chi realizza le imbarcazioni con abilità, esperienza e capacità uniche che si tramandano da generazioni. La
cura maniacale del dettaglio è in sintesi tutto ciò che l’artigianato italiano rappresenta. E per Riva, che da sempre ha
annoverato tra le sue maestranze i migliori artigiani di ogni epoca, la maniacalità è un vanto. Un piacere che i clienti
ritrovano a bordo in ogni più piccolo particolare, dalle sellerie alla scelta dei materiali, dalla strumentazione alla
lucidatura dei legni, dalle linee d’acqua ai motori. Perché solo con l’amore che l’artigiano ha per la sua creatura Riva ha
potuto costruire un marchio che evoca prima di tutto perfezione assoluta.
Chi sceglie Riva non sceglie semplicemente un’imbarcazione ma un mondo, uno stile di vita, dove i valori del marchio
coincidono con la sua storia, con la famiglia che questo marchio ha creato e contribuito, generazione dopo
generazione, a rendere sempre più forte. Sintesi di italianità, gusto ed eleganza.
Riva è un marchio del Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione e commercializzazione di
motor yacht, con un portafoglio unico di prestigiosi brand tra i più esclusivi della nautica mondiale: Ferretti Yachts,
Pershing, Itama, Bertram, Riva, Mochi Craft, CRN e Ferretti Custom Line. Il Gruppo, guidato dal Presidente e Fondatore
Norberto Ferretti e dall’Amministratore Delegato Salvatore Basile, è da sempre ai vertici della nautica da diporto,
grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo
tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte è progettata dai tecnici e ingegneri altamente specializzati
dell’AYT - Advanced Yacht Technology, uno dei centri di ricerca e progettazione navale più avanzati al mondo, in
collaborazione con il Centro Stile Ferrettigroup, un competente team di architetti e designer alla continua ricerca di
soluzioni estetiche, funzionali e innovative, ed è prodotta nei moderni stabilimenti del Gruppo, in Italia e negli USA. Il
Gruppo Ferretti, fondato nel 1968, è inoltre presente in Asia attraverso un ufficio di rappresentanza e promozione a
Shanghai e negli Stati Uniti attraverso Allied Marine, una tra le principali società attive nella distribuzione di
imbarcazioni e nella fornitura di servizi nautici sul mercato nord-americano. Un network esclusivo di circa 60 dealer
altamente selezionati garantiscono al Gruppo una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di
assistenza nelle marine di tutto il mondo.
Eccellenze italiane
AGOSTO 2013
ACQUA DI PARMA
E’ protagonista del mercato del lusso da quasi cento anni
con veri capolavori della sapienza artigianale italiana. Il
marchio nasce nel 1916 con la celebre COLONIA,
autentica icona ispiratrice del mondo Acqua di Parma e
dei suoi valori orientati al lifestyle italiano, alla passione per la bellezza, alla cura dei dettagli, ad un’interpretazione
contemporanea del lusso. Il brand si esprime negli anni con la nascita di altre tue colonie (Colonia Assoluta, Colonia
Intensa e Colonia Essenza), Collezione Barbiere (prodotti e accessori per la rasatura), le Nobili di Acqua di Parma
(fragranze femminili ispirate ai fiori più “nobili” dei giardini italiani), le linee Blu Mediterraneo e Blu Mediterraneo
Italian Resort (fragranze e cosmetici ispirati agli scenari naturali più esclusivi del Mediterraneo italiano); le Home
Fragrance Collection (candele profumate per la casa), Home Collection (complementi in lino e spugna) e Travel
Collection (accessori di pelletteria). Acqua di Parma propone l’inimitabile stile italiano della Colonia anche in una Hotel
Line distribuita nelle suite degli hotel più raffinati del mondo. Da maggio 2008 Acqua di Parma è entrata nel mondo
delle SPA di lusso con Blu Mediterraneo SPA, inaugurata allo Yacht Club Costa Smeralda a Porto Cervo. Acqua di Parma
ha la sua sede operativa a Milano.Tutte le sue linee vengono prodotte rigorosamente in Italia e distribuite in ben 37
paesi in Europa, Asia e Stati Uniti.
MISSONI
Legato all'innovazione estetica e all'invenzione di
tecniche che hanno per sempre mutato l'identità
della maglieria, Missoni è fra i più conosciuti, amati e
premiati brand di moda e di design del mondo.
Lo stile Missoni è frutto di un fortunato sodalizio di coppia. Tai e Rosita dopo essersi sposati nel 1953 decidono di
avviare insieme un'attività di maglieria diventando a partire dalla metà degli anni sessanta un'avanguardia della moda
italiana. Missoni ha inaugurato e affermato un inconfondibile modo di vestire e di abitare: da un coloratissimo 'put
together' di motivi zigzag, righe, onde e fili fiammati a patchwork di jacquard geometrici e floreali.
Nel 1969 la celebre fashion editor di Vogue America Diana Vreeland definisce "geniale" il loro concetto di moda. "Chi
ha detto che ci sono solo i colori. Esistono anche i toni!" commenta.
La giornalista italiana Maria Pezzi descrivendo i loro abiti nel 1979 li definisce su un quotidiano "pezzi da museo, che
però puoi indossare". E la loro storia si riempie di pubblici riconoscimenti.
La coppia diventa una famiglia e i tre figli Vittorio, Luca e Angela, nati fra il 1954 e il 1958, crescono a stretto contatto
con il lavoro dei genitori. Sentendosi via via coinvolti a diversi livelli nell'impresa, hanno assunto nel tempo e a loro
volta ruoli di alta responsabilità diventando co-artefici di un progetto che, fra artigianalità e alta tecnologia, invenzioni
estetiche ed evoluzioni formali, continua a sedurre ed a emozionare.
Missoni oggi è tra i rappresentanti dell'eccellenza della moda e del design italiano nel mondo. Iniziatore di una visione
estetica multicolore, continua ad influenzare lo stile di vita contemporaneo anche grazie al successo della linea
Missoni Home concretizzato dalla recente inaugurazione ad Edimburgo del primo Hotel Missoni.
Eccellenze italiane
LUGLIO 2013
AUTO PERSONALIZZATA E DI LUSSO: UNA PICCOLA
CASA ITALIANA SFIDA LA CRISI
La tradizione italiana delle auto di lusso non muore mai. Un
piccolo produttore italiano sfida la crisi e punta sulle vendite
all'estero di auto all'estero modelli iper-sofisticati di auto
sportive.
Si chiama Mazzanti, ha sede a Pontedera, in provincia di Pisa,
ed è stata fondata nel 2001 dal 39enne Luca Mazzanti e da
Walter Faralli. La società punta su prodotti personalizzate.
Prodotti unici alla cui creazione partecipano anche i futuro
proprietari.
L'ingresso nel mercato è recentissimo: il marchio è stato lanciato nel 2006, con l'auto Antas, dotata di motore
Maserati. Nel 2011 è nato il modello Evantra, un bolide da 350 km/h e con un'accelerazione da da 0 a 100 in 3,2
secondi. La costruzione della Evantra ha richiesto 9 mesi. Il costo varia, a seconda delle esigenze del cliente, ma il
prezzo base è di 650.000 euro. Fino a ora ne sono stati venduti due esemplari: uno in Europa e l'altro il Cina. Ma non è
certo sui grandi numeri che punta Mazzanti. L'ultimo modello, la Evantra V8 è prodotto in 5 esemplari l'anno, tutti
personalizzabili. (da affari italiani.it)
VINO, CAVIT SI COMPRA LA TEDESCA KESSLER
Cavit, la cooperativa che rappresenta il 60% della produzione
vitivinicola trentina, entra nel capitale di Kessler, la storica
cantina della regione del Baden Wurttemberg, nel sud della
Germania, specializzata nella produzione di spumanti di qualità.
Cavit ha ora acquistato la quota di maggioranza (il 50,1%)
dell’azienda tedesca ed oggi punta ad incrementare il peso
della propria presenza in Germania e a valorizzare
ulteriormente le uve Chardonnay prodotte dalle cantine socie.
Kessler è una cantina fondata nel 1826, che produce e
commercializza circa un milione di bottiglie di spumante per un
fatturato di circa 5 milioni di euro.
Cavit presiederà il cda della società tedesca mentre la gestione operativa dell'azienda resterà affidata al management
attuale, che opererà in costante accordo con il management trentino. Cavit nasce nel 1950, come Consorzio di Cantine
trentine, oggi associa 11 cantine cooperative che raccolgono il lavoro di oltre 4.500 viticoltori.
Cavit esporta nel mondo il 70% della propria produzione, con un fatturato di oltre 150 milioni, negli Stati Uniti è il
marchio di vino italiano più diffuso.
Eccellenze italiane
MARZO 2013
GRUPPO PEDON: DAL CAMPO ALLA TAVOLA
E’ leader europeo nel settore della produzione,
confezionamento e vendita di legumi e cereali secchi. All'inizio
c'era l'attività del padre, un magazzino, un macchinario; poi
sono arrivati i tre fratelli: Franco, Sergio e Remo e, attraverso
alcuni passaggi chiave, la crescita della dimensione d'impresa,
nuovi prodotti e nuovi stabilimenti.
Il Gruppo Pedon è a livello europeo l’azienda di riferimento per
la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione di legumi e
cereali secchi.
Il gruppo è strutturato in 2 divisioni, una retail - Pedon S.p.A. - e una dedicata alla produzione e vendita di
commodities agricole all’industria di trasformazione alimentare e conserviera - Acos S.p.A. Fondata nel 1984 come
azienda distributiva all’ingrosso di prodotti grocery, Pedon è oggi presente capillarmente in tutti i moderni canali
distributivi, sia con prodotti a proprio marchio, sia come private label per la GDO con oltre 100 linee a marchio privato
corrispondenti a oltre 3.000 referenze. Le aree di business dell’azienda, oltre a quella predominante dei cereali e
legumi secchi, si diversificano nei preparati per dolci, funghi secchi e alimenti senza glutine.
Punto distintivo e di forza del gruppo Pedon è la rete globale di approvvigionamento, presente in 10 Paesi su 5
continenti, che tramite la divisione Acos riesce a garantire nel tempo elevati livelli qualitativi ed il controllo totale delle
filiere di approvvigionamento.
Il gruppo a livello consolidato ha raggiunto nel 2011 un fatturato di 60 milioni di Euro in 25 Paesi e impiega 600
persone con propri stabilimenti in Italia, Cina, Etiopia, e Argentina.
TVS RIDEFINISCE LA STRATEGIA GLOBALE DEL
BRAND E PRESENTA NUOVO LOGO E PAY-OFF PER
SOSTENERE IL PERCORSO DI CRESCITA AVVIATO
NEL 2012.
Punta sull’incisività del linguaggio contemporaneo TVS per
spiegare chiaro e tondo il suo new deal. E lo fa con segni
tangibili e immediati: nuovo logo e nuovo pay-off.
Inspiration is everywhere, l’ispirazione è ovunque e non solo per chi sceglie una pentola, ma anche per chi la fa. Di qui
in avanti, infatti, sarà questa l’origine e il senso di ogni azione e comunicazione dell’azienda. Nell’ambito di un
processo strategico commerciale e di immagine, iniziato già con le più importanti fiere di settore di quest’anno (Macef
Milano e Ambiente Frankfurt) e che accompagnerà lo sviluppo futuro del brand anche attraverso i prossimi progetti
fortemente orientati al design.
Tutto questo per creare un prodotto unico, migliore, autentico e al passo con le tendenze del mercato: fatto per
durare, per rispettare il nostro benessere e quello del mondo che ci circonda, per raccontare il valore di un’azienda
leader dal 1968. Un’ispirazione lunga quarant’anni, grazie alla quale TVS oggi più che mai si evolve per proiettarsi nel
futuro e portare nelle cucine di tutto il mondo la sapienza, la creatività e la qualità dell’autentico Made in Italy.
Dovunque nasca l’ispirazione e la voglia di cucinare nel modo più sano e divertente possibile TVS ha pensato a
soddisfare l’esigenza del cuoco che è in ognuno di noi.
Eccellenze italiane
FEBBRAIO 2013
H-FARM È UN VENTURE INCUBATOR CHE OPERA
A LIVELLO INTERNAZIONALE PER FAVORIRE
LO SVILUPPO
DI
STARTUP
BASATE
SU
INNOVATIVI MODELLI DI BUSINESS
H-FARM si propone al mercato con il doppio ruolo di
incubatore e investitore: da un lato fornisce alla startup il
capitale necessario al suo avvio (seed capital), dall’altro
affianca il team con un approccio imprenditoriale, attraverso
la fornitura di un range di servizi amministrativi, finanziari e
commerciali.
L'"anima Venture Capital" è tesa alla massimizzazione del valore del portafoglio; l'"anima incubatore" segue e
accelera lo sviluppo dell'iniziativa, remunerata dai canoni mensili percepiti per i servizi alle startup.
H-FARM è presente a livello internazionale con uffici situati in 4 Paesi: Cà Tron (Italia), Seattle (USA), Londra (Regno
Unito) e Mombai (India). L’esposizione internazionale, oltre a dare autorevolezza e credibilità alla struttura, consente
di avere accesso a mercati in grado di valorizzare maggiormente le iniziative (USA in primis) e di guadagnare visibilità
su un piano mediatico, anche grazie alle numerose visite che riceviamo da parte di giornalisti, personalità di spicco
appartenenti al mondo politico e imprenditoriale, potenziali clienti e investitori.
LA SIMEM DI VERONA: UN’ECCELLENZA ITALIANA DA
LONDRA AI BRICS
Un'azienda di stampo familiare, come tante in Italia, ma anche una micromultinazionale della meccanica, che esporta il 100% della produzione e un
esempio di meccanica italiana che grazie a specializzazione e innovazione
trova spazio in tutto il mondo.
Stiamo parlando della Simem di Verona, azienda che ha 49 anni di vita,
fattura tra i 50 e i 60 milioni di euro, ha 250 dipendenti e due divisioni:
costruisce macchinari e impianti per la produzione di calcestruzzo per grandi opere e impianti per la depurazione delle
acque.
Racconta l'amministratore delegato, Federico Furlani: «Nelle grandi opere abbiamo un nome e un'esperienza in tutto
il mondo. Abbiamo fornito impianti per l'ampliamento del Canale di Panama, per il tunnel sotto la Manica, per
l'aeroporto di Hong Kong, per le Petronas towers in Malaysia». Le esportazioni di macchinari e impianti avvengono
attraverso un rete di 4 filiali in India, Russia, Usa e Brasile e di agenti distribuiti in tutto il mondo.
La Simem si è specializzata anche in impianti supermobili per cantieri in continuo movimento, come quelli per la
costruzione di ferrovie o autostrade. E punta sull'innovazione: negli ultimi 3 anni ha registrato anche 4 brevetti.
Eccellenze italiane
GENNAIO 2013
OTTICA AVANZI CRESCE DEL 6% E VARA IL PIANO
ASSUNZIONI
L'Italia si conferma Paese innovativo nel settore
dell'occhialeria. Non solo per quanto riguarda la produzione,
anche la distribuzione è sempre più vivace e attenta alle
esigenze del mercato, in primis quella di una popolazione che,
a causa dei noti trend demografici, ha sempre più bisogno di
montature da vista.
Non stupiscono quindi gli ottimi risultati di Ottica Avanzi: il fatturato 2012 è cresciuto del 6% a 95 milioni e sono state
fatte 120 nuove assunzioni. I negozi in Italia sono 172, mille i dipendenti per un milione circa di clienti; nel biennio
2011-2012 ci sono state 40 tra aperture e rebranding e per i prossimi anni si prevede un ulteriore sviluppo.
L'attenzione al consumatore si è dimostrata una delle carte vincenti di Ottica Avanzi, come confermato da una ricerca
dell'Osservatorio 2012 di SIGN-M&T sulle tendenze del consumo in Italia, che ha sondato i gusti e le preferenze degli
italiani per capire in che direzione sta andando la scelta del prodotto
A MOSCA L'ECCELLENZA ITALIANA NELLE
DUE RUOTE CON VESPA 946 E APRILIA
RSV4
Il Gruppo Piaggio presenta al pubblico russo due
avanzatissimi esempi di tecnologia e di stile: la
superbike Aprilia RSV4 e il prototipo della futura
Vespa 946. L'esposizione nel centro della capitale
russa a cui il Gruppo Piaggio partecipa con due
veicoli tra i più significativi dei livelli di raffinatezza
tecnologica e di design raggiunti: la superbike
Aprilia RSV4 e la Vespa 946, permetterà al
pubblico russo di scoprire e apprezzare, fino al 6
gennaio 2013, le punte di diamante della gamma
del Gruppo Piaggio, in uno spazio interamente
dedicato all'eccellenza italiana nella prestigiosa
location del complesso del Krasny Oktyabr, centro
economico e culturale della capitale russa.
Leader europeo delle due ruote motorizzate, e tra i principali Costruttori mondiali del settore, il Gruppo Piaggio svela
agli occhi del pubblico moscovita il prototipo di scooter Vespa 946 e la motocicletta Aprilia RSV4. Si tratta, nel primo
caso, di una esclusiva interpretazione dello stile della prima Vespa del 1946 (capostipite di una storia di successo che
ancora oggi non conosce confini) e, per quanto riguarda la moto Aprilia, di uno dei mezzi a due ruote più potenti e
veloci del mondo, perfetto simbolo dell'impegno sportivo del Gruppo Piaggio che, con i suoi marchi, ha sinora
conquistato 99 titoli mondiali nel campo del motociclismo sportivo.
Aprilia RSV4 è una delle moto tecnologicamente più avanzate dell'intera produzione mondiale, e il prodotto più
importante del brand Aprilia che, con 49 titoli mondiali conquistati in soli vent'anni, è il marchio Europeo in assoluto
più vincente tra i costruttori attivi nel motociclismo sportivo.
Eccellenze italiane
DICEMBRE 2012
MV AGUSTA RADDOPPIA LE VENDITE MOTO MADE
IN ITALY PER L'ASIA
E’ l’export Cina ed Indonesia a trascinare il fatturato, l’80%
all’estero, che contrasta la crisi in Italia. Mv Agusta, una delle
eccellenze italiane in campo motociclistico, scommette sui
mercati esteri e raddoppia i risultati: 75 milioni di ricavi attesi
per quest'anno, il 78% in più rispetto ai 42,1 milioni dell'anno
scorso; 7.200 moto vendute in tutto il mondo, esattamente il
doppio del 2011.
Con un management completamente rinnovato, che vede Giovanni Castiglioni come amministratore delegato,
affiancato da Massimo Bordi, vicepresidente esecutivo e con una lunga esperienza nel settore motociclistico (è stato
tra l'altro l'artefice del successo della Ducati, come ceo proprio negli anni in cui Ducati era di proprietà della famiglia
Castiglioni) e da Giovanni Ferrari, direttore generale, la casa di Schiranna, nella provincia di Varese, sta dilagando in
tutto il mondo: l'80% del fatturato arriva proprio dalle esportazioni e solo il 20% dalle vendite sul mercato domestico.
«L'Italia resta sempre il primo mercato, seguito da Germania e Francia. Poi c'è il Brasile, che ci sta dando grandi
soddisfazioni e dove quest'anno sono già state vendute 500 moto», spiega Castiglioni.
Tutti traguardi raggiunti grazie alle strategie di internazionalizzazione messe in atto dalla famiglia Castiglioni, dopo la
riacquisizione del controllo di Mv Agusta dal gruppo Harley Davidson, avvenuta nell'estate 2010.
Un'attenzione particolare è stata riservata al mercato asiatico (dalla Cina a Singapore, tranne Giappone e India) con
l'obiettivo di portare la quota dall'1% di due anni fa al 7% nel 2013 (con ricavi più che raddoppiati, dai 3,5 milioni di
quest'anno ai 7,5 milioni attesi per il 2013).
IL PRESIDENTE DEL GRUPPO PIAGGIO, ROBERTO
COLANINNO, HA INAUGURATO A BARAMATI, NELLO
STATO DI MAHARASHTRA, UN NUOVO IMPIANTO
INDUSTRIALE PER LA PRODUZIONE DELLA VESPA LX
PER IL MERCATO INDIANO
Il nuovo stabilimento Vespa si sviluppa su un’area di oltre 150mila
metri quadrati, 32mila dei quali coperti, e gestisce tutte le fasi di
lavorazione della Vespa, dalla saldatura delle scocche, alla
verniciatura, all’assemblaggio finale. La capacità produttiva
iniziale del plant, interamente costruito in soli 14 mesi, è pari a
150mila scooter all’anno e sarà portata a 300mila nel corso del
2013 nell’ambito del programma industriale e commerciale
definito dal Gruppo Piaggio.
La Vespa che sarà prodotta per il mercato indiano è l’evoluzione della Vespa LX, che è stata venduta maggiormente in
Europa, tra le due ruote. La Vespa per l’India si caratterizza per la facilità dell’accesso al motore e ai pneumatici, ha un
motore 125cc 4 tempi a 3 valvole. Il propulsore è pensato espressamente per il mercato indiano, inoltre si presenta
come un due ruote con forti riduzioni di emissioni di anidride carbonica e di rumori.
Eccellenze italiane
NOVEMBRE 2012
TECHNOGYM VILLAGE OPENING
Per Technogym è iniziata una nuova era. L’azienda ha inaugurato il
Technogym Village la nuova sede dell’azienda, il primo Wellness Campus
al Mondo che comprende Ricerca e Innovazione, Produzione, ed un
grande wellness centre dedicato all’attività fisica e alla formazione.
L’inaugurazione ha visto la presenza del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano e dell’ex Presidente degli Stati Uniti Bill
Clinton.
La nuova sede di Technogym rappresenta il primo esempio di Wellness
Campus a livello mondiale, una fabbrica a misura d’uomo progettata
dallo studio di architettura Antonio Citterio, Patricia Viel & Partners, secondo i criteri della salute e del benessere sul
posto di lavoro.
Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym dichiara: “dopo oltre 25 anni di impegno per lo sviluppo di
Technogym e per la divulgazione della filosofia del Wellness in tutto il mondo, il nostro sogno imprenditoriale
continua, ed il Technogym Village rappresenta il punto di partenza per il futuro di Technogym” e aggiunge “assieme a
mio fratello Pierluigi e a tutta la squadra Technogym, siamo orgogliosi che il Presidente della Repubblica e Il
Presidente Bill Clinton abbiano deciso di onorare la nostra azienda con la loro presenza all’inaugurazione del
Technogym Village”.
EXHIBITALY, KARTELL A MOSCA
A Exhibitaly la cultura e l’identità italiane sono promosse, presentate e declinate in
tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la nostra tradizione e il nostro
futuro: arte, patrimonio architettonico e paesaggistico, scienza, design, moda e
cultura alimentare.
Kartell è una delle principali interpreti del design industriale nel panorama delle
aziende italiane e internazionali. Attraverso tecnologie innovative e la ricerca della
qualità totale nel prodotto e nel servizio, propone una vasta gamma di articoli,
utilizzando al meglio materiali quali il polipropilene, il polistirene e il polietilene e
proponendo la plastica quale valida alternativa al vetro per la sua leggerezza,
resistenza ed economicità.
Tale efficiente sistema di produzione ha permesso a Kartell di ottenere la
certificazione ISO 9001 che garantisce prodotti secondo i più elevati standard
qualitativi.
Kartell è un marchio italiano affermato in tutto il mondo.
Eccellenze italiane
OTTOBRE 2012
EATALY, CONTINUA L’ESPANSIONE IN ITALIA E NEL
MONDO
Eataly nasce con l’intento di smentire l’assunto secondo il quale i
prodotti di qualità possono essere a disposizione solo di una
ristretta cerchia di privilegiati, poiché spesso cari o difficilmente
reperibili.
L’obiettivo di Eataly è quello di incrementare la percentuale di
coloro i quali si alimentano con consapevolezza scegliendo
prodotti di prima qualità
e dedicando una particolare attenzione alla provenienza e alla lavorazione delle materie prime.
Slow Food svolge nei confronti di Eataly il ruolo di consulente strategico, con il compito di controllare e verificare che
la qualità dei prodotti proposti sia sempre all’altezza delle promesse e che i produttori, entrati a far parte del novero
di Eataly, non compromettano la qualità della loro produzione per soddisfare una domanda crescente dei loro
prodotti.
E’ necessario saper gestire e governare i limiti della qualità – figli di una complessità che rispecchia tanto il mondo
globalizzato in cui viviamo, quanto la profonda multidisciplinarità della gastronomia stessa – e non cercare a tutti i
costi di superarli o aggirarli, facendo attenzione a non crearne di nuovi: per citare Ungaretti “L’uomo, monotono
universo / crede allargarsi i beni / e dalle sue mani febbrili / non escono senza fine che limiti”.
FERRARI VERSO IL RECORD ASSOLUTO DI VENDITE
Parigi - Quest'anno la Ferrari potrebbe raggiungere il record di
vendite con 7.400 vetture. «Spero di mantenere l'eccellente
andamento del primo semestre anche nella seconda parte
dell'anno», ha detto il presidente Luca di Montezemolo
ricordando che oggi il Cavallino è presenta in 60 mercati.
A Parigi la Ferrari ha poi mostrato un assaggio della supercar erede della Enzo, il primo modello ibrido nella storia
della casa. Per realizzare il telaio è stato chiesto l'aiuto alla divisione F1. Un gruppo di lavoro al quale ha collaborato
anche di Rory Byrne, chief designer con 11 titoli mondiali nel curriculum. Lo chassis utilizza quattro tipi diversi di
carbonio: nel sottoscocca è unito al kevlar per prevenire i danni derivanti dai detriti stradali. Rispetto a quello della
Enzo pesa il 20% in meno e ha una rigidità torsionale superiore del 27%.
Il simbolo ufficiale, storicamente rappresentato da un cavallino rampante, è attribuibile a quello dell'aviatore
romagnolo ed asso della prima guerra mondiale Francesco Baracca (1888-1918) ceduto personalmente dalla madre
nel 1923 come portafortuna ad Enzo Ferrari e da allora diventato emblema del marchio Ferrari e dello stesso reparto
corse.
Nell'anno fiscale 2011 Ferrari S.p.A. ha venduto 7.195 vetture per un fatturato di 2,251 miliardi di euro. Nell’annuo
2012 si conferma il trend di vendite ed il particolare favore con il quale vengono accolte i suoi modelli nel mondo.
Eccellenze italiane
SETTEMBRE 2012
ESAOTE CHIUDE POSITIVAMENTE IL PRIMO
SEMESTRE 2012
Il Consiglio di Amministrazione ha infine esaminato le prospettive del Gruppo
per il secondo semestre dell'anno 2012 che, nonostante il perdurare della crisi
in Italia e le difficoltà dei Paesi CE, confermano la crescita del Gruppo Esaote.
Esaote è uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali,
leader europeo nella produzione di ultrasuoni e leader a livello internazionale
nella risonanza magnetica dedicata. Il Gruppo Esaote è anche protagonista
nell’Information Technology in sanità.
Uno dei punti chiave del successo di Esaote è la continuità del management
che, fin dai primi anni ’80, ha trasformato la Società da semplice start up
medico-tecnologica a leader di livello mondiale.
Esaote è nata e si è affermata con successo sui mercati internazionali puntando
su una strategia selettiva, focalizzata, di prodotti/mercati, ed investendo
continuamente nelle attività di Ricerca e Sviluppo.
Il Gruppo Esaote è leader nel settore delle apparecchiature biomedicali (in
particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del
processo diagnostico). Il Gruppo comprende oggi oltre 1360 addetti, di cui circa il 20% impegnati in Ricerca e Sviluppo. Esaote è presente con
proprie unità industriali e di ricerca in Italia (Genova, Firenze e Napoli), in Olanda (Maastricht), in Francia (Parigi), oltre che in Cina (Shenzhen).
Esaote è riconosciuta da autorevoli studi di settore tra le “Top Ten” dell’industria mondiale dell’imaging diagnostico.
Esaote S.p.A. è attualmente partecipata da: Ares per il 39,8%, IMI Investimenti per il 19,2%, Equinox per il 13.2%, MP Venture per il 13,2%, Carige
per l’8,2%, e da 100 managers e dirigenti del Gruppo Esaote per il 6,4%.
TOM CRUISE VESTE ZEGNA ALLA PRIMA DEL FILM
“ROCK OF AGES”
(Los Angeles, CA) – Tom Cruise, il protagonista del film, ha indossato una giacca
grigia in suede Z Zegna.
L'azienda oggi distribuisce i suoi prodotti su oltre sessanta mercati mondiali ed
ottiene all'estero oltre l'80% del suo fatturato. Si contano nel gruppo Zegna
oltre 7000 dipendenti, 525 negozi monomarca di cui 253 sono di diretta
proprietà dell'azienda. Nel 2007 Zegna ha fatturato 843,4 milioni di euro.
Angelo Zegna è Presidente Onorario del Gruppo. Paolo Zegna, oltre ad essere
Presidente del Gruppo Zegna è dal 2008 Vice Presidente di Confindustria con
delega all'Internazionalizzazione; Vicepresidente di Altagamma ed ha ricoperto
negli ultimi anni diversi incarichi come presidente di SMI (sistema moda Italia),
Presidente di Milano Unica, Presidente di Idea Biella, Vice Presidente di Pitti
Immagine, membro del cda del Centro di Firenze per la moda italiana e del
Sole24Ore.
GRUPPO ILLY: UN POLO DEL GUSTO
La funzione dell'impresa industriale è fondamentale ed irrinunciabile,
ma la sola prospettiva economica non può bastare a legittimare l'operato,
dovendo essere integrata con il rispetto dell'uomo,
della comunità e dell'ambiente.
Ernesto Illy – 1976
Presidente dell'Associazione Europea dell'industria di Marca
Sviluppare un polo di eccellenza del gusto: con questo obiettivo la famiglia Illy
crea Gruppo illy SpA. Guidato dal Presidente Riccardo Illy, ha la missione di
valorizzare aziende in cui un imprenditore ha tradotto la passione per la qualità
in una filosofia di crescita.
L’attenzione ai prodotti coloniali (caffè, tè, cioccolato),
dolciari e complementari al caffè, è un ritorno alle origini: all’inizio degli anni
’30, quando la storia imprenditoriale della famiglia Illy comincia, alla passione
per il caffè si affianca quella per altre merceologie esotiche e squisite.
Il Gruppo illy, oltre ad illycaffè, controlla:
- Domori - cioccolato di alta qualità - (da luglio 2006)
- Dammann Frères – storica casa francese di tè - (da marzo 2007)
- Mastrojanni - azienda vinicola di Montalcino - (da settembre 2008)
illy in cifre
- 305 milioni di euro, il fatturato
- 140, i paesi in cui è presente
- 56% l’export
- 4 certificazioni di qualità e una di
- 50.000 e oltre, gli esercizi pubblici
sostenibilità
- 700 e oltre, le persone
- 4 laboratori specializzati
- 200 e oltre, gli Espressamente illy nel - 4 innovazioni radicali frutto della
mondo
ricerca illy
- 1400 Artisti del Gusto nel mondo
- oltre 20 sedi di Università del Caffè
Eccellenze italiane
AGOSTO 2012
BISOL, VITICOLTORI IN VALDOBBIADENE DA CINQUE SECOLI
Testimonianze che attestano la presenza della famiglia Bisol nel cuore storico
della zona di produzione del Prosecco, ovvero il territorio denominato
“Chartice” - l'attuale e prestigiosissima collina di Cartizze - si ritrovano già a
partire dal XVI secolo.
Ancora oggi, come un tempo, l'azienda fa della qualità del territorio il suo
maggior vanto e il suo valore aggiunto. Così sintetizza efficacemente Gianluca
Bisol, direttore generale dell'azienda: "Lavoriamo con grande passione affinché
Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino
di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne". Una cura che
troviamo nelle vigne, dove Bisol governa con la massima attenzione ogni
singola fase della filiera produttiva, dall'allevamento della vite alla vendita,
dall'acino al bicchiere. I vigneti gestiti dall'azienda hanno un'estensione di 125
ettari, dislocati su 35 poderi, collocati nelle aree più vocate della
Denominazione. Un fiore all'occhiello sono i tre ettari posseduti nella zona
sommitale della collina Cartizze, il vigneto più prezioso d'Italia. Attraverso un
ciclico ricambio generazionale, la Bisol continua a tramandarsi di padre in figlio
e a suddividere i compiti direzionali fra i membri della famiglia: una solida unità
familiare che dà forza alla storica azienda. I proprietari sono i due fratelli,
Antonio ed Eliseo, nonché i loro rispettivi figli, Gianluca e Desiderio, Claudio e
Alberto. Claudio Bisol, responsabile della produzione, commenta: "... la trepida
attesa dei grappoli in cantina, l'accudirne il frutto come fosse vivo per poi
lasciarlo andare una volta al sicuro in bottiglia ... un ciclo che da noi si rinnova
anno dopo anno, supportato dalla grande passione unita all'ultima
tecnologia". Infatti, come sottolinea Alberto Bisol, direttore amministrativo:
"Riteniamo importante investire nel recupero dei vigneti storici e nelle
tecnologie di vinificazione che possano rendere il più diretto possibile il
naturale passaggio dal territorio al vino. All'avanguardia ... della tradizione".
IL TOSCANO, UN'ICONA DELLO STILE ITALIANO
L'azienda Manifatture Sigaro Toscano S.p.A., è la società che
produce uno storico prodotto italiano. Nato nel 1815 nella
manifattura di Firenze, i Monopoli di Stato hanno prodotto il
famoso sigaro fino al 2004, data in cui la British American
Tobacco Italia acquistò dall’Ente Tabacchi Italiani tutte le
attività di produzione, commercializzazione e distribuzione dei
prodotti da fumo prima sotto la gestione dei Monopoli. Nel
luglio del 2006 l’azienda torna in mani italiane, grazie
all’acquisizione da parte del Gruppo Industriale Maccaferri,
guidato dall’omonima storica famiglia bolognese
La storia
La società Manifatture Sigaro Toscano S.p.A. nasce a luglio del
2006. In tale data il Gruppo Industriale Maccaferri - tramite la
Holding S.E.C.I. S.p.A. – e la British American Tobacco (BAT)
Italia S.p.A hanno perfezionato l’operazione di acquisizione del
ramo d'azienda relativo ai sigari da parte del Gruppo
bolognese. L’Accordo include la cessione degli stabilimenti
produttivi di Lucca e Cava dè Tirreni (SA), il Centro di Raccolta
di Foiano della Chiana (AR) e dell’area commerciale con sede a
Roma. . Assieme alla famiglia Maccaferri sono presenti come
azionisti Piero Gnudi e Luca Cordero di Montezemolo entrambi uniti da una lunga passione per il nostro sigaro. In soli 3 anni, il sigaro TOSCANO
diventa una realta' presente in 22 paesi: principalmente in Europa ma anche in Canada, Australia, Israele e Libano; e' presente anche nei duty free
italiani, francesi e turchi e sulle principali navi da crociera italiane. Con i sui 8 milioni di sigari venduti e' riconosciuto come icona dello stile italiano.
Il sigaro diventa complementare all’interno del Gruppo Maccaferri che già vede il comparto agro-alimentare determinante nelle attività di business
(eccellenze italiane.tv)
Eccellenze italiane
LUGLIO 2012
PIRELLI ACQUISTA IL 100% DI DACKIA
Pirelli ha acquisito il 100% del capitale di Dackia Holding AB, una delle principali catene distributive
multibrand di pneumatici in Svezia, dal fondo di private equity Procuritas Capital Investors IV LP e
dagli altri azionisti di minoranza, per un valore di 625 milioni di corone, pari a circa 70 milioni di
euro.
IL GRUPPO PUNTA ALL'ESPANSIONE NEI PAESI NORDICI. Lo si legge in una nota. Grazie
all'acquisizione di Dackia, il gruppo della Bicocca potrà contare su una piattaforma distributiva che
consente di accelerare la penetrazione nei Paesi nordici, mercati di sbocco naturali per gli
pneumatici winter.
LA CATENA HA UN GIRO D'AFFARI DI 100 MILIONI ALL'ANNO. Dackia è una catena distributiva
consolidata sul mercato svedese e vanta un giro d'affari annuo intorno a 900 milioni di corone,
circa 100 milioni di euro, sviluppato attraverso 66 punti di vendita diretti. A questi si aggiungono
circa 50 distributori partner. Obiettivo di Pirelli è diventare il principale fornitore di Dackia, che con
una quota del 13% del mercato retail è una delle maggiori catene del settore pneumatici del
Paese. (4trading.it)
A VILLA D’ESTE ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTA UN
RESTAURO DI FERRARI CLASSICHE
Anche quest’anno una vettura restaurata da Ferrari Classiche ha concentrato su di sé
l’attenzione al prestigioso Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, tenutosi lo scorso week end
sulle rive del Lago di Como. Si tratta di una 212 Inter Cabriolet del 1952 (numero di telaio
0235EU), estremamente significativa dal punto di vista storico in quanto seconda vettura
in assoluto costruita da Pinin Farina, che in seguito divenne il carrozziere di riferimento
della Ferrari. Proprio questo esemplare fu presentato al Salone dell’Auto di Parigi nel
novembre del 1952, prima di essere venduto al suo primo proprietario, Tony Parravano,
dall’allora importatore Ferrari negli Stati Uniti, ovvero la Chinetti Motors. Nell’agosto 1953
la vettura fu iscritta alla 1000km del Nürburgring dal regista Roberto Rossellini, e portata in
gara da Maurice Gatsonides (il pilota olandese famoso per aver inventato la Gatso speed
camera, oggi conosciuta come autovelox) in coppia con Riccardo Vignolo, finendo con
l’eccezionale nono posto nella classifica assoluta. Per volontà dei suoi attuali proprietari, il collezionista americano Kenneth B. Roath e sua moglie
Dayle, la vettura è ritornata a Maranello nell’autunno del 2010 dove è stata sottoposta al restauro completo e meticoloso da parte dei tecnici del
Cavallino Rampante, che l’hanno riportata al suo stato originale, sulla base della documentazione presente negli archivi della Ferrari ma anche
grazie ad un vero e proprio lavoro di investigazione storica con il recupero di alcune foto d’epoca
MASERATI SPOPOLA IN SPAGNA
Auto di lusso, in spagnolo, si traduce con Maserati. La casa del Tridente si è infatti aggiudicata il
premio Best Luxury Car della rivista El Economista, riconoscimento che si aggiunge a quelli
internazionali della Maserati Quattroporte.
Per due settimane ben 60mila lettori hanno espresso le loro preferenze sul
sito Ecomotor decretando la Maserati Quattroporte vincitrice di una selezione di auto di prestigio
tra cui la Porsche Panamera GTS, la Rolls-Royce Phantom Series II, l’Audi S8, la Jaguar XJ e
la BMW Serie 6 Gran Coupé.
Spiega Manolo Domenech, Direttore di Ecomotor: “Il marchio italiano è quello che meglio di
chiunque altro sa combinare le migliori prestazioni con un look elegante e lussuoso. Questa è la
vera essenza della versione GTS della Maserati Quattroporte. Il risultato del voto testimonia che
sportività ed eleganza se combinate insieme danno dei risultati migliori, prova che la gente non
vuole dover scegliere tra le due, i clienti vogliono entrambe”.
La cerimonia di premiazione della Maserati Quattroporte ha avuto luogo in concomitanza con
l’apertura del Salone dell’Auto di Madrid. Qui la vettura ha fatto incetta di premi internazionali, 57
in tutto, dalle principali riviste di tutto il mondo, soprattutto grazie alla sua capacità di reinventarsi
negli anni pur rimanendo un classico senza tempo. (Giulia Dondoni per LuxRevolution)
Eccellenze italiane
DIAMANTI CHOPARD E MADE IN ITALY A CASCATA PER IL GALÀ
AMFAR 2012 DI CANNES
Capita che il lusso incontri il charity e che quindi un Red Carpet da favola schieri abiti scintillanti,
gioielli da sogno e star che sembrano divinità scese in terra per una buona causa. Succede
con Amfar Cinema Against Aids Benefit Gala, Galà Amfar, American Foundation For Aids
Research, per sostenere la lotta contro l’AIDS.
Co-sponsor della manifestazione, che ha avuto luogo durante il Festival di Cannes 2012, il brand
svizzero di alta gioielleria Chopard che in questa occasione ha presentato due lotti molto speciali
che sono andati all’asta: Two Hollywood icones e, in collaborazione con L’Oreal Paris, Happy Kiss.
Il primo, che avrà sicuramente fatto sognare le signore presenti in sala, è composto da un
pendente della collezione Happy Mickey incastonato di diamanti e un foto di Marylin Monroe
appartenente alla Mostra di Milton H.Greene esposta a Cannes durante il Festival.
Happy Kiss invece consiste nella confezione del Color Rich Lipstick-L’Oreal Paris, pezzo unico
realizzato secondo i canoni della collezione Happy Diamond di Chopard.
Presenti alla serata vip internazionali come Eva Herzigova, Kylie Minogue, Anja Rubik e Lily
Donaldson, solo per citarne alcune, che hanno sfilato elegantissime sul red carpet fasciate in
splendidi abiti e gioielli.
Kim Kardashian, in un prorompente abito giallo con uno spacco degno della Belen sanremese, con la ex migliore amica Paris Hilton sono state le più
fotografate della serata. Il Galà ha visto trionfare abiti bianchi, come quello sexy e dalla scollatura mozzafiato di Janet Jackson, o quello più casto ed
elegante di Clotilde Courau. Di contrasto al colore del candore, molti abiti neri, come quello sfoggiato da Asia Argento che veste il made in Italy
di Fendi: abito lungo giocato sull’effetto vedo non vedo regalato dall’alternanza di velluto e chiffon che si conclude con un prezioso collier black and
white firmato Pasquale Bruni.
Nota comune di tutte le celebrities il make up: occhi gitani neri e intensi o labbra rosse e lipstick vermigli sgargianti. Sicuramente è questo il
trend di stagione. (Giulia Dondoni per LuxRevolution)
MILLE MIGLIA 2012, LA CORSA DELLE STELLE
Dal 17 al 20 maggio, torna l’appuntamento con la storia della motoristica italiana, la Mille Miglia
edizione 2012. Brescia-Roma andata e ritorno in 1600 chilometri attraverso sei regioni del
Belpaese (saranno Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Toscana): non è certo un
caso se per Enzo Ferrari, questa era la “corsa più bella del mondo”.
“Un volano per l’economia del nostro Paese e fiore all’occhiello dell’Italia intera. Negli ultimi anni
abbiamo fatto un grande lavoro facendo diventare la Mille Miglia, non solo un grandissimo evento
sportivo, ma anche una bandiera dell’Italia nel mondo. Un appuntamento eccezionale sia per
immagine sia per numero di concorrenti provenienti da ogni parte del mondo“- ha detto il
presidente del comitato organizzatore Alessandro Casali, in Campidoglio lo scorso venerdì.
“Riusciremo a mantenere un elevato livello qualitativo” – ha promesso, e non c’era nemmeno da
dubitarne viste le richieste di partecipazione letteralmente piovute copiose sul comitato
organizzatore.
Diamo i numeri: questo sarà il 30mo anniversario dopo l’interruzione della corsa, nel 1957; oltre
1500 sono state le richieste di iscrizione; 382 gli equipaggi in gara, sette in più rispetto ai canonici
375; 140 le Ferrari in pista per il Ferrari Tribute che anticiperà la gara; 500 auto “a corollario”, tra
sponsor, mezzi di assistenza e auto delle marche “ufficiali”, da Alfa Romeo ad Audi, da Bentley a Bmw, fino a Bugatti, Jaguar, Mercedes (peraltro, il
marchio che ha registrato il più alto numero di vittorie assolute di sempre), Porsche e Volkswagen; una carovana di un migliaio di macchine; 1200
commissari di percorso volontari; 500 persone di staff; 375 vetture storiche, “pescate” tra quelle escluse dalla rievocazione: le troveremo
parcheggiate ad hoc nel piazzale della Fiera di Brescia così da andare a riprodurre il logo ufficiale della “Freccia Rossa”, entrando di diritto World
Guiness Records (martedì 15 maggio, dalle ore 15).
Non mancheranno le auto degne di una vera Camere delle Meraviglie, così come i VIP che hanno già assicurato un loro racconto “social”, live dalla
corsa, in tutti i giorni della manifestazione.
Primi su tutti, la coppia d’oro del business italiano, il Presidente FiatJohn Elkann e la moglie Lavinia Borromeo, che gareggeranno a bordo della
berlinetta sportiva Fiat 8V ed hanno già fatto sapere che “twitteranno a tutto spiano”.
Sarà un piacere riconoscerli su questo piccolo gioiello costruito in piccola serie dal 1952 al 1954; un esemplare storico presentato al Salone di
Ginevra 1952,ed esposta nel 1954 al Salone di Torino con carrozzeria in vetroresina.
Madrina della manifestazione edizione 2012, Martina Stella, che si è detta lusingata di essere testimonial di un evento storico come questo:
“Bisogna promuovere un evento come la Mille Miglia, soprattutto in un momento delicato come questo, perché è un simbolo dell’italianità in tutto il
mondo e ne rappresenta l’eccellenza“.
Ma alla punzonatura delle auto, il giorno 17 maggio, ci saranno anche Stirlin Moss e la sua Jaguar C-type del 1953, il detentore del record assoluto
della Mille Miglia con i 1600 km del percorso “volati” in 10 ore e 8 minuti; Jochen Mass, ex pilota di Formula 1 al volante di una “Ali di Gabbiano”, la
Mercedes-Benz 300 SL W194 del 1952; e persino lo sceicco del Qatar, Mohamed Al Thani.
Sfrigoleranno i freni e qualcuno si tratterrà da commenti o battuttine salaci, visto che, lo ricordiamo, Martina Stella era la fidanzata ufficiale del
“fratellino”, Lapo, ai tempi dello scandalo transessuali in cui il pupillo torinese venne coinvolto, nel 2005, dopo un festino a base di sesso e cocaina!?
(Paola PERFETTI per LuxRevolution)
Eccellenze italiane
UN FLY DA SOGNO DA SANLORENZO
Si capisce subito che è un Sanlorenzo anche se non assomiglia ad alcuno
dei modelli precedenti. Novità della stagione, ha già ottenuto il
premio “Barca dell’anno” nella categoria Superyacht. Si chiama SL94 ed è
uno yacht di 28,60 metri a tre ponti motorizzato con due Caterpillar da
1890 cavalli che gli assicurano una velocità massima di 27 nodi (c’è anche
una soluzione più potente: due Mtu da 2100 cavalli per una velocità
massima di 29 nodi). Progettato da Francesco Paszkowski in
collaborazione con l’Ufficio tecnico del cantiere, ha linee eleganti con lo
scafo corredato da sei oblò rettangolari e dalle grandi superfici vetrate
del piano di coperta. «Il fly», spiega Paszkowski, «è l’elemento
caratterizzante degli spazi esterni, una grande terrazza sul mare, grazie
all’abbattimento di ostacoli visivi nella sua parte poppiera, realizzata in
plexiglass e delimitata da mancorrente in teak, una soluzione progettuale
che permette di spaziare con lo sguardo nell’ambiente circostante senza
alcun confine, una volta distesi sui divani e le chaise longues». Il fly, molto
ampio e allestito custom, può essere coperto da un hard top oppure da
un tendalino sostenuto dal roll bar. È tutto a disposizione degli ospiti in quanto il tender, di ben 4,50 metri, ha in suo alloggio nel garage poppiero.
Gli interni, pure opera di Paszkowski con la collaborazione dell’architetto Margherita Casprini, hanno ambienti caldi e accoglienti, illuminati da un
tocco di blu. Il layout prevede salone, sala pranzo separata e cucina Boffi sul main deck, suite armatoriale a mezzanave del lower deck insieme alla
cabina Vip e a due cabine ospiti; oltre all’alloggio per l’equipaggio a prua. Commenta Francesco Paszkowski: «Il progetto delinea uno stile coerente
in tutti gli ambienti, con l’utilizzo di tre essenze, pietra nei bagni, pelle per poltrone, sedie, base dei letti e i gradini della scala interna, acciaio per i
dettagli. La combinazione dei materiali e, soprattutto, la lavorazione in 3D dei legni e della pietra, che riproduce la trama di un tessuto, ha permesso
di realizzare un décor prezioso, al contempo lineare e privo di eccessi. L’illuminazione è affidata a faretti orientabili senza gole incassati nei cielini.
Alle pareti in teak rigatino sono abbinati pavimenti in rovere colorato spazzolato a doghe larghe e a effetto anticato, lavorato in 3D. I cielini sono in
parte laccati e in parte realizzati in pelle e stoffa con lavorazione tridimensionale con una finitura perlacea che cambia di tonalità in base al
movimento e all’intensità della luce artificiale e naturale. Come terza essenza», continua Paszkowski, «è stato scelto il wengé, utilizzato per la
parete che separa il living dalla sala pranzo, per quella che divide la zona letto della suite armatore dal bagno, i mobili, le librerie e le testate dei
letti». «La grande attenzione per il dettaglio è evidente anche nel disegno custom realizzato da Francesco Paszkowski per tutti i componenti in
acciaio, come le maniglie delle porte a filo, dei cassetti e dei mobili, una soluzione che alleggerisce e impreziosisce il dettaglio», aggiunge l'archietto
Margherita Casprini. Massimo Perotti, presidente del cantiere, sottolinea: «SL94 è stato progettato tenendo conto delle normative “Green Plus
Platinum” utilizzando materiali ecocompatibili; inoltre per migliorare i consumi la sovrastruttura è laminata in fibre di carbonio tramite infusione,
riducendone notevolmente il peso. Alla carena è stata applicata la tecnologia Intersleek 900; si tratta di un fluoro polimero che grazie alle sue
proprietà idrofili e idrofobiche consente di ridurre l’esigenza del trattamento di pulizia della carena».