Eccellenze italiane SETTEMBRE 2014 INTUIZIONE, GENIALITÀ, INNOVAZIONE ALL’ORIGINE DI UN OCCHIALE CHE È DA SEMPRE UN VERO SUCCESSO INTERNAZIONALE Nel 1917 a Torino, Giuseppe Ratti, inizia a produrre gli occhiali innovativi Protector, che verranno presto adottati dalle Forze Armate e dai piloti dell'Aviazione Militare Italiana. L'evoluzione successiva dei Protector, portò nel 1938 alla creazione del marchio Persol (ossia "per il sole" per sottolineare la funzione protettiva dai raggi solari). Caratteristiche straordinarie di questo innovativo prodotto saranno, oltre al design pulito e alle lenti in cristallo, orgoglio di Persol, la Freccia – dettaglio funzionale e fregio estetico inconfondibile – ed il Meflecto, ossia un sistema studiato per rendere le aste flessibili con il fine di offrire il massimo comfort nella calzata. Negli anni '60 Persol diventa un vero e proprio vanto per l'industria italiana. Viene aggiunta anche la produzione di occhiali da lavoro, i Labor, occhiali protettivi per saldatura, con filtri specifici per diversi utilizzi. Nel 1991 a Los Angeles, nella mitica e esclusivissima Rodeo Drive a Beverly Hills nasce la prima boutique Persol a dimostrazione delle preferenze di un pubblico sempre più vasto. Nel 1994 Persol è diffuso in 40 Paesi nel mondo e venduto in 3.500 punti vendita in Italia e in oltre 12.000 nel resto del mondo, ed è solo l'inizio. Il suo successo è indiscutibile e per la raffinatezza dei modelli proposti, sempre al passo con i tempi, viene scelto per le campagne pubblicitarie di grandi marchi del mondo della moda. Nell'Aprile del 1995 il Gruppo Luxottica, leader mondiale del settore, acquisisce il marchio Persol e ne fa un vero e proprio successo internazionale. Persol diventa così uno dei marchi più importanti del panorama dell'occhialeria mondiale, pur conservando le proprie radici e la propria fedeltà alla tradizione e alla qualità. http://www.persol.com RODNEY GRAHAM INTERPRETA “L’INFINITO” PER ORNELLAIA 2011 Per Vendemmia d’Artista, il progetto avviato nel 2009 che si propone il recupero della tradizione rinascimentale e del valore del mecenatismo culturale rivisitato in chiave moderna,ORNELLAIA ha incaricato l’artista canadese Rodney Graham di interpretare “L’Infinito”: carattere della vendemmia Ornellaia 2011. Il progetto, alla 6° edizione, ha raccolto e interamente donato più di 1 Milione di Euro a Fondazioni nel mondo capaci di aiutare l’arte, in ogni sua espressione: dal Whitney Museum di New York al Neue Nationalgalerie di Berlino, passando per la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong, senza dimenticare il Museo Poldi Pezzoli di Milano. Tenuta dell'Ornellaia si trova in una delle regioni vinicole più interessanti del mondo: Bolgheri. La piana costiera costituisce l'habitat perfetto per numerosi uccelli migratori e altre specie protette. In mezzo a questo panorama incontaminato si trovano i vigneti di Tenuta dell’Ornellaia. La filosofia di Ornellaia si basa sulla convinzione che i vini debbano essere l’espressione fedele dei terroirs che li producono. Il clima mite e marittimo i colori e aromi della rigogliosa vegetazione mediterranea lascia infatti un'impronta particolare sul carattere dei vini. I Vigneti di Tenuta dell’Ornellaia sono sviluppati in due aree adiacenti tra loro, divise dal Viale dei Cipressi: 99 ettari vitati circa egualmente distinti: 41 nell’area della Tenuta e 58 nell’area denominata “Bellaria”, più vicina al mare; sono suddivisi in 50 lotti in cui sono presenti le quattro varietà: Cabernet Sauvignon (38 ha), Cabernet Franc (12 ha), Merlot (38 ha), Petit Verdot (7 ha), e le tre varietà: Sauvignon Blanc (2,5 ha), Vigner (0,5), Petit Manseng (1 ha) tutte varietà che trovano perfetto habitat in questa zona della Toscana. http://www.ornellaia.com Eccellenze italiane APRILE 2014 SCUOLE MESTIERI D’ARTE Formare e sostenere una nuova generazione di maestri d’arte, per promuovere e proteggere il grande patrimonio italiano di cultura, di bellezza e di saper fare, è oggi una necessità vitale per il sistema economico e produttivo del nostro Paese (www.scuolemestieridarte.it) SAF – Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Via di San Michele 23 Roma Politecnico Calzaturiero Via Venezia 62 Capriccio di Vigonza (PD) SAF – Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale Via XX settembre 18 Venaria Reale (TO) SAF – Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario Via Milano 76 - Roma SAF – Opificio delle Pietre Dure Via degli Alfani 78 - Firenze Istituto Statale d’Arte per la Ceramica Luigi Sturzo Via ex Matrice 153 - Caltagirone (CT) Scuola dell’Arte della Medaglia Via Principe Umberto 4 - Roma TADS, Tarì Design School Zona Asi Marcianise sud - Caserta Scuola di Sartoria Nazareno Fonticoli Corso Alessandrini 21 - Penne (PE) ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana Piazza Garibaldi 26 - Colorno (PR) Alta Scuola di Pelletteria Italiana Viuzzo del Piscetto 6/8 -Scandicci (FI) Via Lisbona - Pontassieve (FI) Istituto Statale d’Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini Corso Baccarini 17 - Faenza (RA) Eccellenze italiane Istituto d’Arte Pietro Selvatico Largo Meneghetti 1 - Padova Scuola Internazionale di Liuteria Via Colletta 5 - Cremona Scuola del Vetro Abate Zanetti Calle Briati 8/b - Murano (VE) Scuola Mosaicisti del Friuli Via Corridoni 6 - Spilimbergo (PN) Accademia Teatro alla Scala Via Santa Marta 18 - Milano Eccellenze italiane MARZO 2014 GRUPPO LUNELLI, L’ECCELLENZA DEL BERE Segnana è un nome che appartiene alla storia del più italiano dei distillati, la grappa. Era il 1860 quando Paolo Segnana, di Borgo Valsugana, realizzò una delle poche distillerie mobili della storia. Installò su un carro trainato da cavalli gli alambicchi e cominciò a girare di valle in valle, di maso in maso, lavorando le vinacce appena spremute. La grappa doveva essere distillata entro ventiquattro ore dalla pressatura dell'uva, come imponeva la ferrea legge dell'Impero Austro-Ungarico. Nel 1982 la Segnana fu rilevata dalla famiglia Lunelli, produttrice delle bollicine Ferrari. Un passaggio naturale, visto che i Lunelli erano tra i più importanti conferenti di vinacce. Forte è il legame di Segnana con il Trentino, testimoniato anche dallo stretto rapporto con l'Istituto di Tutela Grappa del Trentino di cui Segnana è uno dei soci fondatori. Segnana oggi si racconta in una distilleria all'avanguardia che sorge accanto alle Cantine Ferrari, a Trento. La vicinanza dice dello stretto legame che esiste tra Ferrari e Segnana ed è testimonianza dell'eccellenza di ogni creazione della distilleria. Perchè le vinacce ottenute dalla soffice spremitura delle uve con le quali si crea il Ferrari sono particolarmente ricche di mosto e di aromi. E perchè la brevità del percorso che separa la pressatura dell'uva dagli alambicchi permette alle vinacce di non perdere nulla dell'originale fragranza, della pienezza dei profumi, dell'intensità dei sapori. RIVA BOATS Chi sceglie Riva non sceglie semplicemente un’imbarcazione ma un mondo, uno stile di vita, dove i valori del marchio coincidono con la sua storia, con la famiglia che questo marchio ha creato e contribuito, generazione dopo generazione, a rendere sempre più forte. Sintesi di italianità, gusto ed eleganza. Riva è un marchio del Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht, con un portafoglio unico di prestigiosi brand tra i più esclusivi della nautica mondiale: Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Bertram, Riva, Mochi Craft, CRN e Ferretti Custom Line. Il Gruppo, guidato dal Presidente e Fondatore Norberto Ferretti e dall’Amministratore Delegato Salvatore Basile, è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte è progettata dai tecnici e ingegneri altamente specializzati dell’AYT - Advanced Yacht Technology, uno dei centri di ricerca e progettazione navale più avanzati al mondo, in collaborazione con il Centro Stile Ferrettigroup, un competente team di architetti e designer alla continua ricerca di soluzioni estetiche, funzionali e innovative, ed è prodotta nei moderni stabilimenti del Gruppo, in Italia e negli USA. Il Gruppo Ferretti, fondato nel 1968, è inoltre presente in Asia attraverso un ufficio di rappresentanza e promozione a Shanghai e negli Stati Uniti attraverso Allied Marine, una tra le principali società attive nella distribuzione di imbarcazioni e nella fornitura di servizi nautici sul mercato nord-americano. Un network esclusivo di circa 60 dealer altamente selezionati garantiscono al Gruppo una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo. Eccellenze italiane FEBBRAIO 2014 VENINI STILE, CREATIVITA’ E TRADIZIONE A MURANO Queste sono sempre state le caratteristiche di ogni creazione concepita nella Fornace Venini a Murano. Autentici capolavori in vetro soffiato che sono la perfetta sintesi tra un'arte centenaria e il design contemporaneo. Dal 1921, artisti di levatura internazionale hanno apportato una loro visione in Venini. Fin dalla sua fondazione a molti autori è stato permesso di vivere un'esperienza progettuale in Venini, tra questi Tomaso Buzzi, Carlo Scarpa, Gio Ponti, Fulvio Bianconi, Tapio Wirkkala, Toots Zynsky, Ettore Sottsass. Alessandro Mendini, Gae Aulenti, Rodolfo Dordoni, Diego Chilò, Barber&Osgerby, Studio Job, Fernando and Humberto Campana, personaggi che con il loro contributo hanno consolidato il prestigio di Venini in un contesto d'arte moderna internazionale. Questi artisti hanno fatto nascere una collezione presente in molti e importanti Musei d'Arte di tutto il mondo, dal MOMA e il Museo d'Arte e Design di New York a Palazzo Ducale di Venezia, dalla Fondation Cartier di Parigi al Victoria and Albert Museum di Londra". VHERNIER GIOIELLI nasce nel 1984 a Valenza come laboratorio di arte orafa. Nel 2001 Carlo Traglio diventa Presidente di Vhernier. Il suo obiettivo è quello di sviluppare l'azienda mantenendone storia e tradizione grazie all'aiuto di esperti artigiani che conoscono tutti i segreti delle lavorazioni. Ogni gioiello è un pezzo unico, lavorato a mano, influenzato nelle forme da correnti artistiche moderne e contemporanee. I bracciali sono fasce d'oro che al polso, come per magia, si aprono rivelando inattese pietre preziose. La linea Disco, con i suoi giochi di luce e riflessi, riprende gli stessi effetti di una tradizione pittorica antica: il gioco degli specchi. Le spille della collezione Animalier sono sculture uniche e ricercate da collezionisti in tutto il mondo. Gli anelli, dalle linee sinuose e morbide, evocano i volumi delineati dal movimento futurista. L'essenzialità delle forme si può ritrovare nella linea Calla: coni affusolati d'oro, diamanti ed ebano, che si susseguono vibranti. La prima boutique Vhernier viene inaugurata a Milano nel 2002, in via Santo Spirito 14. All'apertura di Milano segue nel 2003 quella di Capri in via Camerelle 8. Nel 2006 apre prima a Ginevra, in place Longemalle 19 e poi a St. Moritz, con "Four Emotions", nella Palace Galerie di via Serlas. Dall'autunno 2007 Vhernier è presente a Parigi nella più celebre delle vie del lusso internazionale, 63 Rue du Faubourg Saint-Honoré, a Roma nella storica strada delle gioiellerie, via del Babuino 105, e a Mosca con un corner all'interno dei suggestivi Grandi Magazzini Gum. Il 2008 è l'anno degli Stati Uniti: Vhernier ha aperto uno spazio a Miami nell'esclusiva Coral Gables e a Beverly Hills, lungo l'elegante Brighton Way. Nel 2009 Vhernier inaugura un corner nella prestigiosa gioielleria Vourakis ad Atene. L'ultima apertura è nella città dell'eccellenza artistica italiana:Firenze, in via della Vigna Nuova 65/R. Dalla primavera 2010 Vhernier sarà presente anche a Venezia. Eccellenze italiane GENNAIO 2014 IK MULTIMEDIA, PASSIONE MUSICA CHE Ik Multimedia è un’azienda di Modena che sta crescendo moltissimo. Fondata negli anni Novanta, è decollata con l’avvento dell’iPhone, creando tutta una serie di oggetti – la linea iRig in testa – pensati per fare musica usando il telefono e i tablet di Apple. Gli affari vanno a gonfie vele. Ha una sede in Florida e una Tokyo ma ora anche in Cina. La produzione che prima era fatta interamente in Cina, ora in parte è stata portata a Modena. QARDIO, GLI RITROVANO AMICI CHE SI Rosario Iannella e Marco Peluso sono cresciuti insieme a Napoli. Poi il primo è rimasto a Napoli, è diventato ingegnere e ha lavorato in ruoli di responsabilità a Milano e Londra. Il secondo è andato alla Bocconi ed è diventato gestore di hedge fund. Un giorno il padre di Marco, ha avuto un guaio di salute, proprio mentre era al telefono col figlio. E Marco ha pensato: “Possibile che nel XXI secolo non si possano monitorare a distanza, in maniera semplice, la pressione o il sistema cardiovascolare?”. Ha chiamato Rosario, che nel frattempo aveva rincontrato per caso in aeroporto. Così è nata Qardio, che ha già lanciato due prodotti con qualità pari a quelli professionali e con un design che non sarebbe dispiaciuto a Steve Jobs. Al CES 2014 di Las Vegas sono stati selezionati tra i 100 prodotti dell’Unveiled. HEAPSYLON, LE CALZE INTELLIGENTI Davide Viganò, Mario Esposito e Maurizio Maccagno, tutti e tre ex Microsoft, con ottime idee e anche qualche brevetto, hanno dato vita a Sensoria è una delle proposte tra le più futuribili viste la CES 2014 di Las Vegas. E’ una calza intelligente che permette ai runners di conoscere in tempo reale la loro andatura, la postura e le caratteristiche biomeccaniche del passo durante della corsa. Non ci sono solo le calze, ma anche alcuni altri prodotti dalle funzioni analoghe, tra cui un reggiseno per lo sport (sempre connesso allo smartphone). Heapsylon per altro, benché fondata a Seattle, ha mantenuto i legami con l’Italia, sia per i tessuti sia per l’hardware che serve a gestire lo scambio dati con i telefoni. GLASSUP, LA VIA ITALIANA AI GOOGLE GLASS (PIU’ O MENO) – DiGlassUp si parla da parecchio tempo. Con poca fantasia si parla di “sfida italiana ai Google Glass”. Il filone è lo stesso, ma gli occhiali sono parecchio diversi e, per molti versi, meno ambiziosi. Non c’è un prisma come nei Glass, ma una serie di lenti che proietta informazioni, monocromatiche, sul vetro degli occhiali. Non scatteranno foto né gireranno video. L’obiettivo è un oggetto leggero, con la massima autonomia e un prezzo contenuto (299 euro è l’obiettivo). A Las Vegas si è visto un primo prototipo. Ora stanno scoprendo tutte le difficoltà di inventarsi un hardware nuovo, per questo sono stati mobilitati diversi fisici italiani specializzati in ottica, perchè il problema principale sta nelle lenti che devono proiettare l’immagine. L’obiettivo è arrivare entro l’estate di quest’anno. Eccellenze italiane SETTEMBRE 2013 RIVA BOATS La storia di Riva nasce da un fortunale che, nel 1842, aveva investito le rive del lago d’Iseo danneggiando alcune imbarcazioni in modo quasi irreparabile. Ma Pietro Riva, nato a Laglio sul lago di Como, chiamato per sistemare i danni, è un maestro d’ascia eccezionale e quando arriva a Sarnico fa il miracolo. Dalle riparazioni ben presto passa alle costruzioni, barche perfette, come non se ne erano mai viste. Il cantiere prospera e il figlio di Pietro, Ernesto, assume la direzione del cantiere affiancando l’innovazione alla qualità e alla lavorazione artigianale. È lui che per primo monta i motori a scoppio sulle barche, costruendo grandi battelli in grado di portare merci e passeggeri sul lago. Quando poi Serafino Riva prende in mano il cantiere, nuovo deciso colpo di timone: dal trasporto la produzione si sposta sulla motonautica, allora agli inizi. E’ un’altra di quelle intuizioni che segnano la storia. Con i suoi motoscafi da corsa la famiglia Riva, a cavallo degli anni venti e trenta, mette la propria firma su una serie di record e di vittorie in gare nazionali e internazionali. Da lì alla nautica da diporto il passo è breve. E così negli anni cinquanta, con a capo Carlo Riva, il marchio diviene sinonimo di eleganza, di status, di perfezione. Materiali scelti solo tra i migliori, dettagli curatissimi, esperienza ormai decennale e artigianale, consentono di produrre imbarcazioni desiderate da re e regine di ogni paese, attori e campioni dello sport, uomini d’affari e celebrità di ogni tipo. Ancora oggi questi gioielli conservano intatto il fascino di quell’epoca, fatta di paparazzi e occhiali da sole, romantiche fughe sull’acqua e amori da copertina, lusso ed eleganza senza tempo. In un attimo siamo al nuovo millennio. Nel 2000 Riva entra nel Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali della nautica, e dà l’avvio a una nuova stagione di sviluppo. Dalla fusione tra tecnologia nautica e design, prende forma il nuovo stile Riva. Lo stesso, identico e inconfondibile, per i 33 piedi di Aquariva o per i 115’ di Athena. Quando si parla di Riva, oggi come ieri, i valori che vengono in mente sono maestria artigianale e design innovativo. Un design che rende ogni Riva una bellezza raffinata, elegante e senza tempo, sintesi di linee pulite originali ed essenziali e di elevate prestazioni. Un design che nasce dalla stretta collaborazione tra chi disegna, lavorando nel solco di una tradizione, e chi realizza le imbarcazioni con abilità, esperienza e capacità uniche che si tramandano da generazioni. La cura maniacale del dettaglio è in sintesi tutto ciò che l’artigianato italiano rappresenta. E per Riva, che da sempre ha annoverato tra le sue maestranze i migliori artigiani di ogni epoca, la maniacalità è un vanto. Un piacere che i clienti ritrovano a bordo in ogni più piccolo particolare, dalle sellerie alla scelta dei materiali, dalla strumentazione alla lucidatura dei legni, dalle linee d’acqua ai motori. Perché solo con l’amore che l’artigiano ha per la sua creatura Riva ha potuto costruire un marchio che evoca prima di tutto perfezione assoluta. Chi sceglie Riva non sceglie semplicemente un’imbarcazione ma un mondo, uno stile di vita, dove i valori del marchio coincidono con la sua storia, con la famiglia che questo marchio ha creato e contribuito, generazione dopo generazione, a rendere sempre più forte. Sintesi di italianità, gusto ed eleganza. Riva è un marchio del Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzione e commercializzazione di motor yacht, con un portafoglio unico di prestigiosi brand tra i più esclusivi della nautica mondiale: Ferretti Yachts, Pershing, Itama, Bertram, Riva, Mochi Craft, CRN e Ferretti Custom Line. Il Gruppo, guidato dal Presidente e Fondatore Norberto Ferretti e dall’Amministratore Delegato Salvatore Basile, è da sempre ai vertici della nautica da diporto, grazie alla costante innovazione di prodotto e di processo e alla continua ricerca di soluzioni all’avanguardia in campo tecnologico. L’ampia gamma di imbarcazioni offerte è progettata dai tecnici e ingegneri altamente specializzati dell’AYT - Advanced Yacht Technology, uno dei centri di ricerca e progettazione navale più avanzati al mondo, in collaborazione con il Centro Stile Ferrettigroup, un competente team di architetti e designer alla continua ricerca di soluzioni estetiche, funzionali e innovative, ed è prodotta nei moderni stabilimenti del Gruppo, in Italia e negli USA. Il Gruppo Ferretti, fondato nel 1968, è inoltre presente in Asia attraverso un ufficio di rappresentanza e promozione a Shanghai e negli Stati Uniti attraverso Allied Marine, una tra le principali società attive nella distribuzione di imbarcazioni e nella fornitura di servizi nautici sul mercato nord-americano. Un network esclusivo di circa 60 dealer altamente selezionati garantiscono al Gruppo una presenza in oltre 80 Paesi e alla clientela i più elevati livelli di assistenza nelle marine di tutto il mondo. Eccellenze italiane AGOSTO 2013 ACQUA DI PARMA E’ protagonista del mercato del lusso da quasi cento anni con veri capolavori della sapienza artigianale italiana. Il marchio nasce nel 1916 con la celebre COLONIA, autentica icona ispiratrice del mondo Acqua di Parma e dei suoi valori orientati al lifestyle italiano, alla passione per la bellezza, alla cura dei dettagli, ad un’interpretazione contemporanea del lusso. Il brand si esprime negli anni con la nascita di altre tue colonie (Colonia Assoluta, Colonia Intensa e Colonia Essenza), Collezione Barbiere (prodotti e accessori per la rasatura), le Nobili di Acqua di Parma (fragranze femminili ispirate ai fiori più “nobili” dei giardini italiani), le linee Blu Mediterraneo e Blu Mediterraneo Italian Resort (fragranze e cosmetici ispirati agli scenari naturali più esclusivi del Mediterraneo italiano); le Home Fragrance Collection (candele profumate per la casa), Home Collection (complementi in lino e spugna) e Travel Collection (accessori di pelletteria). Acqua di Parma propone l’inimitabile stile italiano della Colonia anche in una Hotel Line distribuita nelle suite degli hotel più raffinati del mondo. Da maggio 2008 Acqua di Parma è entrata nel mondo delle SPA di lusso con Blu Mediterraneo SPA, inaugurata allo Yacht Club Costa Smeralda a Porto Cervo. Acqua di Parma ha la sua sede operativa a Milano.Tutte le sue linee vengono prodotte rigorosamente in Italia e distribuite in ben 37 paesi in Europa, Asia e Stati Uniti. MISSONI Legato all'innovazione estetica e all'invenzione di tecniche che hanno per sempre mutato l'identità della maglieria, Missoni è fra i più conosciuti, amati e premiati brand di moda e di design del mondo. Lo stile Missoni è frutto di un fortunato sodalizio di coppia. Tai e Rosita dopo essersi sposati nel 1953 decidono di avviare insieme un'attività di maglieria diventando a partire dalla metà degli anni sessanta un'avanguardia della moda italiana. Missoni ha inaugurato e affermato un inconfondibile modo di vestire e di abitare: da un coloratissimo 'put together' di motivi zigzag, righe, onde e fili fiammati a patchwork di jacquard geometrici e floreali. Nel 1969 la celebre fashion editor di Vogue America Diana Vreeland definisce "geniale" il loro concetto di moda. "Chi ha detto che ci sono solo i colori. Esistono anche i toni!" commenta. La giornalista italiana Maria Pezzi descrivendo i loro abiti nel 1979 li definisce su un quotidiano "pezzi da museo, che però puoi indossare". E la loro storia si riempie di pubblici riconoscimenti. La coppia diventa una famiglia e i tre figli Vittorio, Luca e Angela, nati fra il 1954 e il 1958, crescono a stretto contatto con il lavoro dei genitori. Sentendosi via via coinvolti a diversi livelli nell'impresa, hanno assunto nel tempo e a loro volta ruoli di alta responsabilità diventando co-artefici di un progetto che, fra artigianalità e alta tecnologia, invenzioni estetiche ed evoluzioni formali, continua a sedurre ed a emozionare. Missoni oggi è tra i rappresentanti dell'eccellenza della moda e del design italiano nel mondo. Iniziatore di una visione estetica multicolore, continua ad influenzare lo stile di vita contemporaneo anche grazie al successo della linea Missoni Home concretizzato dalla recente inaugurazione ad Edimburgo del primo Hotel Missoni. Eccellenze italiane LUGLIO 2013 AUTO PERSONALIZZATA E DI LUSSO: UNA PICCOLA CASA ITALIANA SFIDA LA CRISI La tradizione italiana delle auto di lusso non muore mai. Un piccolo produttore italiano sfida la crisi e punta sulle vendite all'estero di auto all'estero modelli iper-sofisticati di auto sportive. Si chiama Mazzanti, ha sede a Pontedera, in provincia di Pisa, ed è stata fondata nel 2001 dal 39enne Luca Mazzanti e da Walter Faralli. La società punta su prodotti personalizzate. Prodotti unici alla cui creazione partecipano anche i futuro proprietari. L'ingresso nel mercato è recentissimo: il marchio è stato lanciato nel 2006, con l'auto Antas, dotata di motore Maserati. Nel 2011 è nato il modello Evantra, un bolide da 350 km/h e con un'accelerazione da da 0 a 100 in 3,2 secondi. La costruzione della Evantra ha richiesto 9 mesi. Il costo varia, a seconda delle esigenze del cliente, ma il prezzo base è di 650.000 euro. Fino a ora ne sono stati venduti due esemplari: uno in Europa e l'altro il Cina. Ma non è certo sui grandi numeri che punta Mazzanti. L'ultimo modello, la Evantra V8 è prodotto in 5 esemplari l'anno, tutti personalizzabili. (da affari italiani.it) VINO, CAVIT SI COMPRA LA TEDESCA KESSLER Cavit, la cooperativa che rappresenta il 60% della produzione vitivinicola trentina, entra nel capitale di Kessler, la storica cantina della regione del Baden Wurttemberg, nel sud della Germania, specializzata nella produzione di spumanti di qualità. Cavit ha ora acquistato la quota di maggioranza (il 50,1%) dell’azienda tedesca ed oggi punta ad incrementare il peso della propria presenza in Germania e a valorizzare ulteriormente le uve Chardonnay prodotte dalle cantine socie. Kessler è una cantina fondata nel 1826, che produce e commercializza circa un milione di bottiglie di spumante per un fatturato di circa 5 milioni di euro. Cavit presiederà il cda della società tedesca mentre la gestione operativa dell'azienda resterà affidata al management attuale, che opererà in costante accordo con il management trentino. Cavit nasce nel 1950, come Consorzio di Cantine trentine, oggi associa 11 cantine cooperative che raccolgono il lavoro di oltre 4.500 viticoltori. Cavit esporta nel mondo il 70% della propria produzione, con un fatturato di oltre 150 milioni, negli Stati Uniti è il marchio di vino italiano più diffuso. Eccellenze italiane MARZO 2013 GRUPPO PEDON: DAL CAMPO ALLA TAVOLA E’ leader europeo nel settore della produzione, confezionamento e vendita di legumi e cereali secchi. All'inizio c'era l'attività del padre, un magazzino, un macchinario; poi sono arrivati i tre fratelli: Franco, Sergio e Remo e, attraverso alcuni passaggi chiave, la crescita della dimensione d'impresa, nuovi prodotti e nuovi stabilimenti. Il Gruppo Pedon è a livello europeo l’azienda di riferimento per la lavorazione, il confezionamento e la distribuzione di legumi e cereali secchi. Il gruppo è strutturato in 2 divisioni, una retail - Pedon S.p.A. - e una dedicata alla produzione e vendita di commodities agricole all’industria di trasformazione alimentare e conserviera - Acos S.p.A. Fondata nel 1984 come azienda distributiva all’ingrosso di prodotti grocery, Pedon è oggi presente capillarmente in tutti i moderni canali distributivi, sia con prodotti a proprio marchio, sia come private label per la GDO con oltre 100 linee a marchio privato corrispondenti a oltre 3.000 referenze. Le aree di business dell’azienda, oltre a quella predominante dei cereali e legumi secchi, si diversificano nei preparati per dolci, funghi secchi e alimenti senza glutine. Punto distintivo e di forza del gruppo Pedon è la rete globale di approvvigionamento, presente in 10 Paesi su 5 continenti, che tramite la divisione Acos riesce a garantire nel tempo elevati livelli qualitativi ed il controllo totale delle filiere di approvvigionamento. Il gruppo a livello consolidato ha raggiunto nel 2011 un fatturato di 60 milioni di Euro in 25 Paesi e impiega 600 persone con propri stabilimenti in Italia, Cina, Etiopia, e Argentina. TVS RIDEFINISCE LA STRATEGIA GLOBALE DEL BRAND E PRESENTA NUOVO LOGO E PAY-OFF PER SOSTENERE IL PERCORSO DI CRESCITA AVVIATO NEL 2012. Punta sull’incisività del linguaggio contemporaneo TVS per spiegare chiaro e tondo il suo new deal. E lo fa con segni tangibili e immediati: nuovo logo e nuovo pay-off. Inspiration is everywhere, l’ispirazione è ovunque e non solo per chi sceglie una pentola, ma anche per chi la fa. Di qui in avanti, infatti, sarà questa l’origine e il senso di ogni azione e comunicazione dell’azienda. Nell’ambito di un processo strategico commerciale e di immagine, iniziato già con le più importanti fiere di settore di quest’anno (Macef Milano e Ambiente Frankfurt) e che accompagnerà lo sviluppo futuro del brand anche attraverso i prossimi progetti fortemente orientati al design. Tutto questo per creare un prodotto unico, migliore, autentico e al passo con le tendenze del mercato: fatto per durare, per rispettare il nostro benessere e quello del mondo che ci circonda, per raccontare il valore di un’azienda leader dal 1968. Un’ispirazione lunga quarant’anni, grazie alla quale TVS oggi più che mai si evolve per proiettarsi nel futuro e portare nelle cucine di tutto il mondo la sapienza, la creatività e la qualità dell’autentico Made in Italy. Dovunque nasca l’ispirazione e la voglia di cucinare nel modo più sano e divertente possibile TVS ha pensato a soddisfare l’esigenza del cuoco che è in ognuno di noi. Eccellenze italiane FEBBRAIO 2013 H-FARM È UN VENTURE INCUBATOR CHE OPERA A LIVELLO INTERNAZIONALE PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI STARTUP BASATE SU INNOVATIVI MODELLI DI BUSINESS H-FARM si propone al mercato con il doppio ruolo di incubatore e investitore: da un lato fornisce alla startup il capitale necessario al suo avvio (seed capital), dall’altro affianca il team con un approccio imprenditoriale, attraverso la fornitura di un range di servizi amministrativi, finanziari e commerciali. L'"anima Venture Capital" è tesa alla massimizzazione del valore del portafoglio; l'"anima incubatore" segue e accelera lo sviluppo dell'iniziativa, remunerata dai canoni mensili percepiti per i servizi alle startup. H-FARM è presente a livello internazionale con uffici situati in 4 Paesi: Cà Tron (Italia), Seattle (USA), Londra (Regno Unito) e Mombai (India). L’esposizione internazionale, oltre a dare autorevolezza e credibilità alla struttura, consente di avere accesso a mercati in grado di valorizzare maggiormente le iniziative (USA in primis) e di guadagnare visibilità su un piano mediatico, anche grazie alle numerose visite che riceviamo da parte di giornalisti, personalità di spicco appartenenti al mondo politico e imprenditoriale, potenziali clienti e investitori. LA SIMEM DI VERONA: UN’ECCELLENZA ITALIANA DA LONDRA AI BRICS Un'azienda di stampo familiare, come tante in Italia, ma anche una micromultinazionale della meccanica, che esporta il 100% della produzione e un esempio di meccanica italiana che grazie a specializzazione e innovazione trova spazio in tutto il mondo. Stiamo parlando della Simem di Verona, azienda che ha 49 anni di vita, fattura tra i 50 e i 60 milioni di euro, ha 250 dipendenti e due divisioni: costruisce macchinari e impianti per la produzione di calcestruzzo per grandi opere e impianti per la depurazione delle acque. Racconta l'amministratore delegato, Federico Furlani: «Nelle grandi opere abbiamo un nome e un'esperienza in tutto il mondo. Abbiamo fornito impianti per l'ampliamento del Canale di Panama, per il tunnel sotto la Manica, per l'aeroporto di Hong Kong, per le Petronas towers in Malaysia». Le esportazioni di macchinari e impianti avvengono attraverso un rete di 4 filiali in India, Russia, Usa e Brasile e di agenti distribuiti in tutto il mondo. La Simem si è specializzata anche in impianti supermobili per cantieri in continuo movimento, come quelli per la costruzione di ferrovie o autostrade. E punta sull'innovazione: negli ultimi 3 anni ha registrato anche 4 brevetti. Eccellenze italiane GENNAIO 2013 OTTICA AVANZI CRESCE DEL 6% E VARA IL PIANO ASSUNZIONI L'Italia si conferma Paese innovativo nel settore dell'occhialeria. Non solo per quanto riguarda la produzione, anche la distribuzione è sempre più vivace e attenta alle esigenze del mercato, in primis quella di una popolazione che, a causa dei noti trend demografici, ha sempre più bisogno di montature da vista. Non stupiscono quindi gli ottimi risultati di Ottica Avanzi: il fatturato 2012 è cresciuto del 6% a 95 milioni e sono state fatte 120 nuove assunzioni. I negozi in Italia sono 172, mille i dipendenti per un milione circa di clienti; nel biennio 2011-2012 ci sono state 40 tra aperture e rebranding e per i prossimi anni si prevede un ulteriore sviluppo. L'attenzione al consumatore si è dimostrata una delle carte vincenti di Ottica Avanzi, come confermato da una ricerca dell'Osservatorio 2012 di SIGN-M&T sulle tendenze del consumo in Italia, che ha sondato i gusti e le preferenze degli italiani per capire in che direzione sta andando la scelta del prodotto A MOSCA L'ECCELLENZA ITALIANA NELLE DUE RUOTE CON VESPA 946 E APRILIA RSV4 Il Gruppo Piaggio presenta al pubblico russo due avanzatissimi esempi di tecnologia e di stile: la superbike Aprilia RSV4 e il prototipo della futura Vespa 946. L'esposizione nel centro della capitale russa a cui il Gruppo Piaggio partecipa con due veicoli tra i più significativi dei livelli di raffinatezza tecnologica e di design raggiunti: la superbike Aprilia RSV4 e la Vespa 946, permetterà al pubblico russo di scoprire e apprezzare, fino al 6 gennaio 2013, le punte di diamante della gamma del Gruppo Piaggio, in uno spazio interamente dedicato all'eccellenza italiana nella prestigiosa location del complesso del Krasny Oktyabr, centro economico e culturale della capitale russa. Leader europeo delle due ruote motorizzate, e tra i principali Costruttori mondiali del settore, il Gruppo Piaggio svela agli occhi del pubblico moscovita il prototipo di scooter Vespa 946 e la motocicletta Aprilia RSV4. Si tratta, nel primo caso, di una esclusiva interpretazione dello stile della prima Vespa del 1946 (capostipite di una storia di successo che ancora oggi non conosce confini) e, per quanto riguarda la moto Aprilia, di uno dei mezzi a due ruote più potenti e veloci del mondo, perfetto simbolo dell'impegno sportivo del Gruppo Piaggio che, con i suoi marchi, ha sinora conquistato 99 titoli mondiali nel campo del motociclismo sportivo. Aprilia RSV4 è una delle moto tecnologicamente più avanzate dell'intera produzione mondiale, e il prodotto più importante del brand Aprilia che, con 49 titoli mondiali conquistati in soli vent'anni, è il marchio Europeo in assoluto più vincente tra i costruttori attivi nel motociclismo sportivo. Eccellenze italiane DICEMBRE 2012 MV AGUSTA RADDOPPIA LE VENDITE MOTO MADE IN ITALY PER L'ASIA E’ l’export Cina ed Indonesia a trascinare il fatturato, l’80% all’estero, che contrasta la crisi in Italia. Mv Agusta, una delle eccellenze italiane in campo motociclistico, scommette sui mercati esteri e raddoppia i risultati: 75 milioni di ricavi attesi per quest'anno, il 78% in più rispetto ai 42,1 milioni dell'anno scorso; 7.200 moto vendute in tutto il mondo, esattamente il doppio del 2011. Con un management completamente rinnovato, che vede Giovanni Castiglioni come amministratore delegato, affiancato da Massimo Bordi, vicepresidente esecutivo e con una lunga esperienza nel settore motociclistico (è stato tra l'altro l'artefice del successo della Ducati, come ceo proprio negli anni in cui Ducati era di proprietà della famiglia Castiglioni) e da Giovanni Ferrari, direttore generale, la casa di Schiranna, nella provincia di Varese, sta dilagando in tutto il mondo: l'80% del fatturato arriva proprio dalle esportazioni e solo il 20% dalle vendite sul mercato domestico. «L'Italia resta sempre il primo mercato, seguito da Germania e Francia. Poi c'è il Brasile, che ci sta dando grandi soddisfazioni e dove quest'anno sono già state vendute 500 moto», spiega Castiglioni. Tutti traguardi raggiunti grazie alle strategie di internazionalizzazione messe in atto dalla famiglia Castiglioni, dopo la riacquisizione del controllo di Mv Agusta dal gruppo Harley Davidson, avvenuta nell'estate 2010. Un'attenzione particolare è stata riservata al mercato asiatico (dalla Cina a Singapore, tranne Giappone e India) con l'obiettivo di portare la quota dall'1% di due anni fa al 7% nel 2013 (con ricavi più che raddoppiati, dai 3,5 milioni di quest'anno ai 7,5 milioni attesi per il 2013). IL PRESIDENTE DEL GRUPPO PIAGGIO, ROBERTO COLANINNO, HA INAUGURATO A BARAMATI, NELLO STATO DI MAHARASHTRA, UN NUOVO IMPIANTO INDUSTRIALE PER LA PRODUZIONE DELLA VESPA LX PER IL MERCATO INDIANO Il nuovo stabilimento Vespa si sviluppa su un’area di oltre 150mila metri quadrati, 32mila dei quali coperti, e gestisce tutte le fasi di lavorazione della Vespa, dalla saldatura delle scocche, alla verniciatura, all’assemblaggio finale. La capacità produttiva iniziale del plant, interamente costruito in soli 14 mesi, è pari a 150mila scooter all’anno e sarà portata a 300mila nel corso del 2013 nell’ambito del programma industriale e commerciale definito dal Gruppo Piaggio. La Vespa che sarà prodotta per il mercato indiano è l’evoluzione della Vespa LX, che è stata venduta maggiormente in Europa, tra le due ruote. La Vespa per l’India si caratterizza per la facilità dell’accesso al motore e ai pneumatici, ha un motore 125cc 4 tempi a 3 valvole. Il propulsore è pensato espressamente per il mercato indiano, inoltre si presenta come un due ruote con forti riduzioni di emissioni di anidride carbonica e di rumori. Eccellenze italiane NOVEMBRE 2012 TECHNOGYM VILLAGE OPENING Per Technogym è iniziata una nuova era. L’azienda ha inaugurato il Technogym Village la nuova sede dell’azienda, il primo Wellness Campus al Mondo che comprende Ricerca e Innovazione, Produzione, ed un grande wellness centre dedicato all’attività fisica e alla formazione. L’inaugurazione ha visto la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dell’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. La nuova sede di Technogym rappresenta il primo esempio di Wellness Campus a livello mondiale, una fabbrica a misura d’uomo progettata dallo studio di architettura Antonio Citterio, Patricia Viel & Partners, secondo i criteri della salute e del benessere sul posto di lavoro. Nerio Alessandri, Presidente e Fondatore di Technogym dichiara: “dopo oltre 25 anni di impegno per lo sviluppo di Technogym e per la divulgazione della filosofia del Wellness in tutto il mondo, il nostro sogno imprenditoriale continua, ed il Technogym Village rappresenta il punto di partenza per il futuro di Technogym” e aggiunge “assieme a mio fratello Pierluigi e a tutta la squadra Technogym, siamo orgogliosi che il Presidente della Repubblica e Il Presidente Bill Clinton abbiano deciso di onorare la nostra azienda con la loro presenza all’inaugurazione del Technogym Village”. EXHIBITALY, KARTELL A MOSCA A Exhibitaly la cultura e l’identità italiane sono promosse, presentate e declinate in tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la nostra tradizione e il nostro futuro: arte, patrimonio architettonico e paesaggistico, scienza, design, moda e cultura alimentare. Kartell è una delle principali interpreti del design industriale nel panorama delle aziende italiane e internazionali. Attraverso tecnologie innovative e la ricerca della qualità totale nel prodotto e nel servizio, propone una vasta gamma di articoli, utilizzando al meglio materiali quali il polipropilene, il polistirene e il polietilene e proponendo la plastica quale valida alternativa al vetro per la sua leggerezza, resistenza ed economicità. Tale efficiente sistema di produzione ha permesso a Kartell di ottenere la certificazione ISO 9001 che garantisce prodotti secondo i più elevati standard qualitativi. Kartell è un marchio italiano affermato in tutto il mondo. Eccellenze italiane OTTOBRE 2012 EATALY, CONTINUA L’ESPANSIONE IN ITALIA E NEL MONDO Eataly nasce con l’intento di smentire l’assunto secondo il quale i prodotti di qualità possono essere a disposizione solo di una ristretta cerchia di privilegiati, poiché spesso cari o difficilmente reperibili. L’obiettivo di Eataly è quello di incrementare la percentuale di coloro i quali si alimentano con consapevolezza scegliendo prodotti di prima qualità e dedicando una particolare attenzione alla provenienza e alla lavorazione delle materie prime. Slow Food svolge nei confronti di Eataly il ruolo di consulente strategico, con il compito di controllare e verificare che la qualità dei prodotti proposti sia sempre all’altezza delle promesse e che i produttori, entrati a far parte del novero di Eataly, non compromettano la qualità della loro produzione per soddisfare una domanda crescente dei loro prodotti. E’ necessario saper gestire e governare i limiti della qualità – figli di una complessità che rispecchia tanto il mondo globalizzato in cui viviamo, quanto la profonda multidisciplinarità della gastronomia stessa – e non cercare a tutti i costi di superarli o aggirarli, facendo attenzione a non crearne di nuovi: per citare Ungaretti “L’uomo, monotono universo / crede allargarsi i beni / e dalle sue mani febbrili / non escono senza fine che limiti”. FERRARI VERSO IL RECORD ASSOLUTO DI VENDITE Parigi - Quest'anno la Ferrari potrebbe raggiungere il record di vendite con 7.400 vetture. «Spero di mantenere l'eccellente andamento del primo semestre anche nella seconda parte dell'anno», ha detto il presidente Luca di Montezemolo ricordando che oggi il Cavallino è presenta in 60 mercati. A Parigi la Ferrari ha poi mostrato un assaggio della supercar erede della Enzo, il primo modello ibrido nella storia della casa. Per realizzare il telaio è stato chiesto l'aiuto alla divisione F1. Un gruppo di lavoro al quale ha collaborato anche di Rory Byrne, chief designer con 11 titoli mondiali nel curriculum. Lo chassis utilizza quattro tipi diversi di carbonio: nel sottoscocca è unito al kevlar per prevenire i danni derivanti dai detriti stradali. Rispetto a quello della Enzo pesa il 20% in meno e ha una rigidità torsionale superiore del 27%. Il simbolo ufficiale, storicamente rappresentato da un cavallino rampante, è attribuibile a quello dell'aviatore romagnolo ed asso della prima guerra mondiale Francesco Baracca (1888-1918) ceduto personalmente dalla madre nel 1923 come portafortuna ad Enzo Ferrari e da allora diventato emblema del marchio Ferrari e dello stesso reparto corse. Nell'anno fiscale 2011 Ferrari S.p.A. ha venduto 7.195 vetture per un fatturato di 2,251 miliardi di euro. Nell’annuo 2012 si conferma il trend di vendite ed il particolare favore con il quale vengono accolte i suoi modelli nel mondo. Eccellenze italiane SETTEMBRE 2012 ESAOTE CHIUDE POSITIVAMENTE IL PRIMO SEMESTRE 2012 Il Consiglio di Amministrazione ha infine esaminato le prospettive del Gruppo per il secondo semestre dell'anno 2012 che, nonostante il perdurare della crisi in Italia e le difficoltà dei Paesi CE, confermano la crescita del Gruppo Esaote. Esaote è uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali, leader europeo nella produzione di ultrasuoni e leader a livello internazionale nella risonanza magnetica dedicata. Il Gruppo Esaote è anche protagonista nell’Information Technology in sanità. Uno dei punti chiave del successo di Esaote è la continuità del management che, fin dai primi anni ’80, ha trasformato la Società da semplice start up medico-tecnologica a leader di livello mondiale. Esaote è nata e si è affermata con successo sui mercati internazionali puntando su una strategia selettiva, focalizzata, di prodotti/mercati, ed investendo continuamente nelle attività di Ricerca e Sviluppo. Il Gruppo Esaote è leader nel settore delle apparecchiature biomedicali (in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico). Il Gruppo comprende oggi oltre 1360 addetti, di cui circa il 20% impegnati in Ricerca e Sviluppo. Esaote è presente con proprie unità industriali e di ricerca in Italia (Genova, Firenze e Napoli), in Olanda (Maastricht), in Francia (Parigi), oltre che in Cina (Shenzhen). Esaote è riconosciuta da autorevoli studi di settore tra le “Top Ten” dell’industria mondiale dell’imaging diagnostico. Esaote S.p.A. è attualmente partecipata da: Ares per il 39,8%, IMI Investimenti per il 19,2%, Equinox per il 13.2%, MP Venture per il 13,2%, Carige per l’8,2%, e da 100 managers e dirigenti del Gruppo Esaote per il 6,4%. TOM CRUISE VESTE ZEGNA ALLA PRIMA DEL FILM “ROCK OF AGES” (Los Angeles, CA) – Tom Cruise, il protagonista del film, ha indossato una giacca grigia in suede Z Zegna. L'azienda oggi distribuisce i suoi prodotti su oltre sessanta mercati mondiali ed ottiene all'estero oltre l'80% del suo fatturato. Si contano nel gruppo Zegna oltre 7000 dipendenti, 525 negozi monomarca di cui 253 sono di diretta proprietà dell'azienda. Nel 2007 Zegna ha fatturato 843,4 milioni di euro. Angelo Zegna è Presidente Onorario del Gruppo. Paolo Zegna, oltre ad essere Presidente del Gruppo Zegna è dal 2008 Vice Presidente di Confindustria con delega all'Internazionalizzazione; Vicepresidente di Altagamma ed ha ricoperto negli ultimi anni diversi incarichi come presidente di SMI (sistema moda Italia), Presidente di Milano Unica, Presidente di Idea Biella, Vice Presidente di Pitti Immagine, membro del cda del Centro di Firenze per la moda italiana e del Sole24Ore. GRUPPO ILLY: UN POLO DEL GUSTO La funzione dell'impresa industriale è fondamentale ed irrinunciabile, ma la sola prospettiva economica non può bastare a legittimare l'operato, dovendo essere integrata con il rispetto dell'uomo, della comunità e dell'ambiente. Ernesto Illy – 1976 Presidente dell'Associazione Europea dell'industria di Marca Sviluppare un polo di eccellenza del gusto: con questo obiettivo la famiglia Illy crea Gruppo illy SpA. Guidato dal Presidente Riccardo Illy, ha la missione di valorizzare aziende in cui un imprenditore ha tradotto la passione per la qualità in una filosofia di crescita. L’attenzione ai prodotti coloniali (caffè, tè, cioccolato), dolciari e complementari al caffè, è un ritorno alle origini: all’inizio degli anni ’30, quando la storia imprenditoriale della famiglia Illy comincia, alla passione per il caffè si affianca quella per altre merceologie esotiche e squisite. Il Gruppo illy, oltre ad illycaffè, controlla: - Domori - cioccolato di alta qualità - (da luglio 2006) - Dammann Frères – storica casa francese di tè - (da marzo 2007) - Mastrojanni - azienda vinicola di Montalcino - (da settembre 2008) illy in cifre - 305 milioni di euro, il fatturato - 140, i paesi in cui è presente - 56% l’export - 4 certificazioni di qualità e una di - 50.000 e oltre, gli esercizi pubblici sostenibilità - 700 e oltre, le persone - 4 laboratori specializzati - 200 e oltre, gli Espressamente illy nel - 4 innovazioni radicali frutto della mondo ricerca illy - 1400 Artisti del Gusto nel mondo - oltre 20 sedi di Università del Caffè Eccellenze italiane AGOSTO 2012 BISOL, VITICOLTORI IN VALDOBBIADENE DA CINQUE SECOLI Testimonianze che attestano la presenza della famiglia Bisol nel cuore storico della zona di produzione del Prosecco, ovvero il territorio denominato “Chartice” - l'attuale e prestigiosissima collina di Cartizze - si ritrovano già a partire dal XVI secolo. Ancora oggi, come un tempo, l'azienda fa della qualità del territorio il suo maggior vanto e il suo valore aggiunto. Così sintetizza efficacemente Gianluca Bisol, direttore generale dell'azienda: "Lavoriamo con grande passione affinché Conegliano abbia lo stesso prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà della Champagne". Una cura che troviamo nelle vigne, dove Bisol governa con la massima attenzione ogni singola fase della filiera produttiva, dall'allevamento della vite alla vendita, dall'acino al bicchiere. I vigneti gestiti dall'azienda hanno un'estensione di 125 ettari, dislocati su 35 poderi, collocati nelle aree più vocate della Denominazione. Un fiore all'occhiello sono i tre ettari posseduti nella zona sommitale della collina Cartizze, il vigneto più prezioso d'Italia. Attraverso un ciclico ricambio generazionale, la Bisol continua a tramandarsi di padre in figlio e a suddividere i compiti direzionali fra i membri della famiglia: una solida unità familiare che dà forza alla storica azienda. I proprietari sono i due fratelli, Antonio ed Eliseo, nonché i loro rispettivi figli, Gianluca e Desiderio, Claudio e Alberto. Claudio Bisol, responsabile della produzione, commenta: "... la trepida attesa dei grappoli in cantina, l'accudirne il frutto come fosse vivo per poi lasciarlo andare una volta al sicuro in bottiglia ... un ciclo che da noi si rinnova anno dopo anno, supportato dalla grande passione unita all'ultima tecnologia". Infatti, come sottolinea Alberto Bisol, direttore amministrativo: "Riteniamo importante investire nel recupero dei vigneti storici e nelle tecnologie di vinificazione che possano rendere il più diretto possibile il naturale passaggio dal territorio al vino. All'avanguardia ... della tradizione". IL TOSCANO, UN'ICONA DELLO STILE ITALIANO L'azienda Manifatture Sigaro Toscano S.p.A., è la società che produce uno storico prodotto italiano. Nato nel 1815 nella manifattura di Firenze, i Monopoli di Stato hanno prodotto il famoso sigaro fino al 2004, data in cui la British American Tobacco Italia acquistò dall’Ente Tabacchi Italiani tutte le attività di produzione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti da fumo prima sotto la gestione dei Monopoli. Nel luglio del 2006 l’azienda torna in mani italiane, grazie all’acquisizione da parte del Gruppo Industriale Maccaferri, guidato dall’omonima storica famiglia bolognese La storia La società Manifatture Sigaro Toscano S.p.A. nasce a luglio del 2006. In tale data il Gruppo Industriale Maccaferri - tramite la Holding S.E.C.I. S.p.A. – e la British American Tobacco (BAT) Italia S.p.A hanno perfezionato l’operazione di acquisizione del ramo d'azienda relativo ai sigari da parte del Gruppo bolognese. L’Accordo include la cessione degli stabilimenti produttivi di Lucca e Cava dè Tirreni (SA), il Centro di Raccolta di Foiano della Chiana (AR) e dell’area commerciale con sede a Roma. . Assieme alla famiglia Maccaferri sono presenti come azionisti Piero Gnudi e Luca Cordero di Montezemolo entrambi uniti da una lunga passione per il nostro sigaro. In soli 3 anni, il sigaro TOSCANO diventa una realta' presente in 22 paesi: principalmente in Europa ma anche in Canada, Australia, Israele e Libano; e' presente anche nei duty free italiani, francesi e turchi e sulle principali navi da crociera italiane. Con i sui 8 milioni di sigari venduti e' riconosciuto come icona dello stile italiano. Il sigaro diventa complementare all’interno del Gruppo Maccaferri che già vede il comparto agro-alimentare determinante nelle attività di business (eccellenze italiane.tv) Eccellenze italiane LUGLIO 2012 PIRELLI ACQUISTA IL 100% DI DACKIA Pirelli ha acquisito il 100% del capitale di Dackia Holding AB, una delle principali catene distributive multibrand di pneumatici in Svezia, dal fondo di private equity Procuritas Capital Investors IV LP e dagli altri azionisti di minoranza, per un valore di 625 milioni di corone, pari a circa 70 milioni di euro. IL GRUPPO PUNTA ALL'ESPANSIONE NEI PAESI NORDICI. Lo si legge in una nota. Grazie all'acquisizione di Dackia, il gruppo della Bicocca potrà contare su una piattaforma distributiva che consente di accelerare la penetrazione nei Paesi nordici, mercati di sbocco naturali per gli pneumatici winter. LA CATENA HA UN GIRO D'AFFARI DI 100 MILIONI ALL'ANNO. Dackia è una catena distributiva consolidata sul mercato svedese e vanta un giro d'affari annuo intorno a 900 milioni di corone, circa 100 milioni di euro, sviluppato attraverso 66 punti di vendita diretti. A questi si aggiungono circa 50 distributori partner. Obiettivo di Pirelli è diventare il principale fornitore di Dackia, che con una quota del 13% del mercato retail è una delle maggiori catene del settore pneumatici del Paese. (4trading.it) A VILLA D’ESTE ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTA UN RESTAURO DI FERRARI CLASSICHE Anche quest’anno una vettura restaurata da Ferrari Classiche ha concentrato su di sé l’attenzione al prestigioso Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, tenutosi lo scorso week end sulle rive del Lago di Como. Si tratta di una 212 Inter Cabriolet del 1952 (numero di telaio 0235EU), estremamente significativa dal punto di vista storico in quanto seconda vettura in assoluto costruita da Pinin Farina, che in seguito divenne il carrozziere di riferimento della Ferrari. Proprio questo esemplare fu presentato al Salone dell’Auto di Parigi nel novembre del 1952, prima di essere venduto al suo primo proprietario, Tony Parravano, dall’allora importatore Ferrari negli Stati Uniti, ovvero la Chinetti Motors. Nell’agosto 1953 la vettura fu iscritta alla 1000km del Nürburgring dal regista Roberto Rossellini, e portata in gara da Maurice Gatsonides (il pilota olandese famoso per aver inventato la Gatso speed camera, oggi conosciuta come autovelox) in coppia con Riccardo Vignolo, finendo con l’eccezionale nono posto nella classifica assoluta. Per volontà dei suoi attuali proprietari, il collezionista americano Kenneth B. Roath e sua moglie Dayle, la vettura è ritornata a Maranello nell’autunno del 2010 dove è stata sottoposta al restauro completo e meticoloso da parte dei tecnici del Cavallino Rampante, che l’hanno riportata al suo stato originale, sulla base della documentazione presente negli archivi della Ferrari ma anche grazie ad un vero e proprio lavoro di investigazione storica con il recupero di alcune foto d’epoca MASERATI SPOPOLA IN SPAGNA Auto di lusso, in spagnolo, si traduce con Maserati. La casa del Tridente si è infatti aggiudicata il premio Best Luxury Car della rivista El Economista, riconoscimento che si aggiunge a quelli internazionali della Maserati Quattroporte. Per due settimane ben 60mila lettori hanno espresso le loro preferenze sul sito Ecomotor decretando la Maserati Quattroporte vincitrice di una selezione di auto di prestigio tra cui la Porsche Panamera GTS, la Rolls-Royce Phantom Series II, l’Audi S8, la Jaguar XJ e la BMW Serie 6 Gran Coupé. Spiega Manolo Domenech, Direttore di Ecomotor: “Il marchio italiano è quello che meglio di chiunque altro sa combinare le migliori prestazioni con un look elegante e lussuoso. Questa è la vera essenza della versione GTS della Maserati Quattroporte. Il risultato del voto testimonia che sportività ed eleganza se combinate insieme danno dei risultati migliori, prova che la gente non vuole dover scegliere tra le due, i clienti vogliono entrambe”. La cerimonia di premiazione della Maserati Quattroporte ha avuto luogo in concomitanza con l’apertura del Salone dell’Auto di Madrid. Qui la vettura ha fatto incetta di premi internazionali, 57 in tutto, dalle principali riviste di tutto il mondo, soprattutto grazie alla sua capacità di reinventarsi negli anni pur rimanendo un classico senza tempo. (Giulia Dondoni per LuxRevolution) Eccellenze italiane DIAMANTI CHOPARD E MADE IN ITALY A CASCATA PER IL GALÀ AMFAR 2012 DI CANNES Capita che il lusso incontri il charity e che quindi un Red Carpet da favola schieri abiti scintillanti, gioielli da sogno e star che sembrano divinità scese in terra per una buona causa. Succede con Amfar Cinema Against Aids Benefit Gala, Galà Amfar, American Foundation For Aids Research, per sostenere la lotta contro l’AIDS. Co-sponsor della manifestazione, che ha avuto luogo durante il Festival di Cannes 2012, il brand svizzero di alta gioielleria Chopard che in questa occasione ha presentato due lotti molto speciali che sono andati all’asta: Two Hollywood icones e, in collaborazione con L’Oreal Paris, Happy Kiss. Il primo, che avrà sicuramente fatto sognare le signore presenti in sala, è composto da un pendente della collezione Happy Mickey incastonato di diamanti e un foto di Marylin Monroe appartenente alla Mostra di Milton H.Greene esposta a Cannes durante il Festival. Happy Kiss invece consiste nella confezione del Color Rich Lipstick-L’Oreal Paris, pezzo unico realizzato secondo i canoni della collezione Happy Diamond di Chopard. Presenti alla serata vip internazionali come Eva Herzigova, Kylie Minogue, Anja Rubik e Lily Donaldson, solo per citarne alcune, che hanno sfilato elegantissime sul red carpet fasciate in splendidi abiti e gioielli. Kim Kardashian, in un prorompente abito giallo con uno spacco degno della Belen sanremese, con la ex migliore amica Paris Hilton sono state le più fotografate della serata. Il Galà ha visto trionfare abiti bianchi, come quello sexy e dalla scollatura mozzafiato di Janet Jackson, o quello più casto ed elegante di Clotilde Courau. Di contrasto al colore del candore, molti abiti neri, come quello sfoggiato da Asia Argento che veste il made in Italy di Fendi: abito lungo giocato sull’effetto vedo non vedo regalato dall’alternanza di velluto e chiffon che si conclude con un prezioso collier black and white firmato Pasquale Bruni. Nota comune di tutte le celebrities il make up: occhi gitani neri e intensi o labbra rosse e lipstick vermigli sgargianti. Sicuramente è questo il trend di stagione. (Giulia Dondoni per LuxRevolution) MILLE MIGLIA 2012, LA CORSA DELLE STELLE Dal 17 al 20 maggio, torna l’appuntamento con la storia della motoristica italiana, la Mille Miglia edizione 2012. Brescia-Roma andata e ritorno in 1600 chilometri attraverso sei regioni del Belpaese (saranno Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Lazio e Toscana): non è certo un caso se per Enzo Ferrari, questa era la “corsa più bella del mondo”. “Un volano per l’economia del nostro Paese e fiore all’occhiello dell’Italia intera. Negli ultimi anni abbiamo fatto un grande lavoro facendo diventare la Mille Miglia, non solo un grandissimo evento sportivo, ma anche una bandiera dell’Italia nel mondo. Un appuntamento eccezionale sia per immagine sia per numero di concorrenti provenienti da ogni parte del mondo“- ha detto il presidente del comitato organizzatore Alessandro Casali, in Campidoglio lo scorso venerdì. “Riusciremo a mantenere un elevato livello qualitativo” – ha promesso, e non c’era nemmeno da dubitarne viste le richieste di partecipazione letteralmente piovute copiose sul comitato organizzatore. Diamo i numeri: questo sarà il 30mo anniversario dopo l’interruzione della corsa, nel 1957; oltre 1500 sono state le richieste di iscrizione; 382 gli equipaggi in gara, sette in più rispetto ai canonici 375; 140 le Ferrari in pista per il Ferrari Tribute che anticiperà la gara; 500 auto “a corollario”, tra sponsor, mezzi di assistenza e auto delle marche “ufficiali”, da Alfa Romeo ad Audi, da Bentley a Bmw, fino a Bugatti, Jaguar, Mercedes (peraltro, il marchio che ha registrato il più alto numero di vittorie assolute di sempre), Porsche e Volkswagen; una carovana di un migliaio di macchine; 1200 commissari di percorso volontari; 500 persone di staff; 375 vetture storiche, “pescate” tra quelle escluse dalla rievocazione: le troveremo parcheggiate ad hoc nel piazzale della Fiera di Brescia così da andare a riprodurre il logo ufficiale della “Freccia Rossa”, entrando di diritto World Guiness Records (martedì 15 maggio, dalle ore 15). Non mancheranno le auto degne di una vera Camere delle Meraviglie, così come i VIP che hanno già assicurato un loro racconto “social”, live dalla corsa, in tutti i giorni della manifestazione. Primi su tutti, la coppia d’oro del business italiano, il Presidente FiatJohn Elkann e la moglie Lavinia Borromeo, che gareggeranno a bordo della berlinetta sportiva Fiat 8V ed hanno già fatto sapere che “twitteranno a tutto spiano”. Sarà un piacere riconoscerli su questo piccolo gioiello costruito in piccola serie dal 1952 al 1954; un esemplare storico presentato al Salone di Ginevra 1952,ed esposta nel 1954 al Salone di Torino con carrozzeria in vetroresina. Madrina della manifestazione edizione 2012, Martina Stella, che si è detta lusingata di essere testimonial di un evento storico come questo: “Bisogna promuovere un evento come la Mille Miglia, soprattutto in un momento delicato come questo, perché è un simbolo dell’italianità in tutto il mondo e ne rappresenta l’eccellenza“. Ma alla punzonatura delle auto, il giorno 17 maggio, ci saranno anche Stirlin Moss e la sua Jaguar C-type del 1953, il detentore del record assoluto della Mille Miglia con i 1600 km del percorso “volati” in 10 ore e 8 minuti; Jochen Mass, ex pilota di Formula 1 al volante di una “Ali di Gabbiano”, la Mercedes-Benz 300 SL W194 del 1952; e persino lo sceicco del Qatar, Mohamed Al Thani. Sfrigoleranno i freni e qualcuno si tratterrà da commenti o battuttine salaci, visto che, lo ricordiamo, Martina Stella era la fidanzata ufficiale del “fratellino”, Lapo, ai tempi dello scandalo transessuali in cui il pupillo torinese venne coinvolto, nel 2005, dopo un festino a base di sesso e cocaina!? (Paola PERFETTI per LuxRevolution) Eccellenze italiane UN FLY DA SOGNO DA SANLORENZO Si capisce subito che è un Sanlorenzo anche se non assomiglia ad alcuno dei modelli precedenti. Novità della stagione, ha già ottenuto il premio “Barca dell’anno” nella categoria Superyacht. Si chiama SL94 ed è uno yacht di 28,60 metri a tre ponti motorizzato con due Caterpillar da 1890 cavalli che gli assicurano una velocità massima di 27 nodi (c’è anche una soluzione più potente: due Mtu da 2100 cavalli per una velocità massima di 29 nodi). Progettato da Francesco Paszkowski in collaborazione con l’Ufficio tecnico del cantiere, ha linee eleganti con lo scafo corredato da sei oblò rettangolari e dalle grandi superfici vetrate del piano di coperta. «Il fly», spiega Paszkowski, «è l’elemento caratterizzante degli spazi esterni, una grande terrazza sul mare, grazie all’abbattimento di ostacoli visivi nella sua parte poppiera, realizzata in plexiglass e delimitata da mancorrente in teak, una soluzione progettuale che permette di spaziare con lo sguardo nell’ambiente circostante senza alcun confine, una volta distesi sui divani e le chaise longues». Il fly, molto ampio e allestito custom, può essere coperto da un hard top oppure da un tendalino sostenuto dal roll bar. È tutto a disposizione degli ospiti in quanto il tender, di ben 4,50 metri, ha in suo alloggio nel garage poppiero. Gli interni, pure opera di Paszkowski con la collaborazione dell’architetto Margherita Casprini, hanno ambienti caldi e accoglienti, illuminati da un tocco di blu. Il layout prevede salone, sala pranzo separata e cucina Boffi sul main deck, suite armatoriale a mezzanave del lower deck insieme alla cabina Vip e a due cabine ospiti; oltre all’alloggio per l’equipaggio a prua. Commenta Francesco Paszkowski: «Il progetto delinea uno stile coerente in tutti gli ambienti, con l’utilizzo di tre essenze, pietra nei bagni, pelle per poltrone, sedie, base dei letti e i gradini della scala interna, acciaio per i dettagli. La combinazione dei materiali e, soprattutto, la lavorazione in 3D dei legni e della pietra, che riproduce la trama di un tessuto, ha permesso di realizzare un décor prezioso, al contempo lineare e privo di eccessi. L’illuminazione è affidata a faretti orientabili senza gole incassati nei cielini. Alle pareti in teak rigatino sono abbinati pavimenti in rovere colorato spazzolato a doghe larghe e a effetto anticato, lavorato in 3D. I cielini sono in parte laccati e in parte realizzati in pelle e stoffa con lavorazione tridimensionale con una finitura perlacea che cambia di tonalità in base al movimento e all’intensità della luce artificiale e naturale. Come terza essenza», continua Paszkowski, «è stato scelto il wengé, utilizzato per la parete che separa il living dalla sala pranzo, per quella che divide la zona letto della suite armatore dal bagno, i mobili, le librerie e le testate dei letti». «La grande attenzione per il dettaglio è evidente anche nel disegno custom realizzato da Francesco Paszkowski per tutti i componenti in acciaio, come le maniglie delle porte a filo, dei cassetti e dei mobili, una soluzione che alleggerisce e impreziosisce il dettaglio», aggiunge l'archietto Margherita Casprini. Massimo Perotti, presidente del cantiere, sottolinea: «SL94 è stato progettato tenendo conto delle normative “Green Plus Platinum” utilizzando materiali ecocompatibili; inoltre per migliorare i consumi la sovrastruttura è laminata in fibre di carbonio tramite infusione, riducendone notevolmente il peso. Alla carena è stata applicata la tecnologia Intersleek 900; si tratta di un fluoro polimero che grazie alle sue proprietà idrofili e idrofobiche consente di ridurre l’esigenza del trattamento di pulizia della carena».
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