Rassegna Stampa di martedì 15 aprile 2014 SNALS / CONFSAL Italia Oggi Il Messaggero - Ed. Rieti La Provincia (CO) 15/04/2014 La Tecnica della Scuola Italia Oggi il Centro 15/04/2014 Il Messaggero - Ed. Abruzzo/Pescara/Chieti/Aquila Il Quotidiano della Calabria - Ed. Vibo Valentia Il Quotidiano di Sicilia La Gazzetta del Mezzogiorno - Ed. Capitanata Italia Oggi Testate on line 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 ANTIPEDOFILIA, CERTIFICATO GRATIS SCUOLA, TRASFERIMENTI ENTRO IL 10 MAGGIO LA SPUNTANO I VICEPRESIDI IL MINISTERO DOVRA' PAGARLI MOBILITA' SOSTEGNO ALLE SUPERIORI IL DEF E' SEGNO DI SVOLTA VIGILI DEL FUOCO, LA SEDE CONTESA DA PENNE E LORETO VIGILI DEL FUOCO A PENNE DUE IPOTESI PER LA CASERMA ASP, LA FIALS CHIEDE DI INCONTRARE IL DG ANTONIOZZI UNA PASQUETTA TRASCORSA AL LAVORO ATAF, SERVIZIO AL LIMITE MA TRA LE SIGLE NON C'E' LA CONFSAL Int. a M.Nigi: IN CAMPO PER AIUTARE I GIOVANI ARTICOLI PRESI DAL WEB Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 SI DI POLETTI ALLA NORMA SUL REGIME TRANSITORIO LA CRUSCA GUARDA CON PIU' INTERESSE ALLE PROFESSIONI MEDICI, FORMAZIONE IN TILT LIBRI DI TESTO, PRONTI GLI ESCAMOTAGE PER AGGIRARE I LIMITI SCATTI E ASSUNZIONI, NULLA DI FATTO NEL DEF ASSENTE QUOTA 96 NCD: COSI' NON LO VOTIAMO SORPRESA AI CORSI DI FORMAZIONE DUL CLIL: INSEGNARE IN INGLESE AI PROF PIACE PIU' DEL PREVISTO MAESTRO DI SPORT PER TUTTI PAGANO GIOCHI E SCOMMESSE SOSTEGNO ALLE SUPERIORI, PARTE L'UNIFICAZIONE DELLE AREE VISITE SPECIALISTICHE, CHE CAOS LICEO MUSICALE, 12 PUNTI PER TUTTI PRECARI AL VIA PER IL PUNTEGGIO RECUPERO INDENNITA', ALLARME TRA GLI ATA FEDERALISMO FISCALE, BOOM DI STUDENTI AL SUD IL CLASSICO RIMANDATO A SETTEMBRE ORIENTAMENTO, CRESCE LA RICHIESTA E ORA FONDI STABILI DA INIZIO ANNO Italia Oggi Italia Oggi 15/04/2014 Avvenire Corriere della Sera 15/04/2014 il Mattino il Mattino 15/04/2014 il Mattino 15/04/2014 il Mattino Il Secolo XIX Il Secolo XIX 15/04/2014 il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore 15/04/2014 il Tempo il Mattino 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 UNA LEZIONE AL CANCRO DOCENTE E CANDIDATO SINDACO, IL REBUS DEI PERMESSI 3FRUIBILI FARE PACE CON LA SCUOLA. AD ASSISI SI PUO' GIA' ACCOLTO UN RICORSO SU TRE CONCORSI UNIVERSITARI NEL CAOS LAUREATI, IL PIACERE DI RESTARE ULTIMI Int. a G.De rita: DE RITA: "SI', SIAMO MEDIOCRI MA COSI' SVETTA L'ECCELLENZA" EFFETTO ROMA, CENTO UNIVERSITARI PARALIZZANO IL TRAFFICO IN CENTRO LA CULTURA PRIMA DELLA STAMPA CANDIDATI, TIRO AL BERSAGLIO SU DEFERRARI ANTROPOLOGIA MEDICA, GENOVA CONQUISTA LA PRIMA CATTEDRA UNESCO I RENZI BOYS: STIPENDIO BASSO E MERCEDES LO STOP AI DIVIDENDI PENALIZZA BERLUSCONI: PERSI 30 MILIONI LA BOLDRINI PIANGE MISERIA. SOLO IN ITALIA PER GIANNINI AUDIZIONE ALLA CAMERA Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore MF - Milano Finanza 15/04/2014 Italia Oggi 15/04/2014 Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi la Repubblica 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 15/04/2014 C'E' POSTO PER 6 SUPER-TECNICI SU 10 TFR, FISSATO IL COEFFICIENTE DI MARZO IL NODO ESODATI SCIOLTO TOSANDO LE PENSIONI D'ORO RENZI PUO' RISOLVERE IL CASO ESODATI BASTA TAGLIARE LE PENSIONI D'ORO AGRICOLTURA, TUTTO PRONTO PER IL JOB SHARING Int. a B.Tazza: LO STRUMENTO PER INNOVARE IL PAESE Int. a R.Spada: FORMAZIONE, UN VALIDO ALLEATO NELLE AZIENDE DI STATO ARRIVANO QUATTRO DONNE RENZI VEDE BERLUSCONI Quotidiano Data ItaliaOggi Pagina Foglio 15-04-2014 38 1 Tutti i chiarimenti del ministro dellà giustizia. Priorità alle richieste dei presidi Antipedofilia, certificato gratis L'attestato per le scuole non andrà rinnovato ogni 6 mesi DI GIORGIO CANDELORO lla fine, dopo le tante preoccupazioni che hanno travagliato il mondo della scuola nei giorni scorsi, è stato il ministro della giustizia, Andrea Orlando, a dire parole chiarificatrici sulla controversa questione del certificato antipedofilia per i dipendenti delle scuole, dopo che una tardiva circolare del Miur aveva di nuovo creato allarme e alimentato i timori di con1?estionamento delle segreterie. Sugli uffici amministrativi degli istituti, infatti, sembravano addensarsi le nubi di centinaia di migliaia di documenti da richiedere ai casellari giudiziari per tutti i dipendenti, gli esterni e il personale volontario. Da via Arenula sono però giunte indicazioni abbastanza rassicuranti, poi ribadite anche dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il titolare dell'altro di- Tutti gli altri dipendenti dovrebbero poter autocertificare la propria posizi'one i'n men'to ad eventuali procedimenti penali, in corso o passati in giudicato, su reati come pedofilia, pedopornografia e turismo sessuale. Dichiarazione sostitutiva, sotto forma di atto notorio, ha preèisato la circolare del Lavoro, potrà essere richiesta in attesa del certificato del casellario. Ancora i~ grave ritardo sulla spmo~a f3;ccenda sembra essere il Mmr, che 1'8 ap~le aveva diff~so una ~ota, yi~suta. da molti doce~ ti .e dmgenti com~ 3;llar1:11i~tica, nella q~ale s.i nba~iv~ m sostan~a 1o~bhgatoneta ?ella certificaz10n~.per tu~to il personale, e nell immedia~ to per quello da ass~mere, si e~tendeva t3;le obbl~go anch~ :ii volont~ri e agh estern~ i111;peg!1ati .a ~ontatto con i mm~n, .e si ~ip~t~va c.h~ le sanzi~m P,er i dingenti madempienti. sarebbero. st~t~ S3;lat~, o~c~ll3;ndo tra i dieci e i qum~1c11i;11la e~ro. Quest ~lti111;a circostanza non v~ene mvece affatt~ cit.at~ nelle note d1 chiarimento del ministero della giustizia e la cosa ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo alle associazioni di categoria dei dirigenti, Anp in testa. La principale associazione italiana dei dirigenti, in una nota ricorda che il chiarimento effettuato dai ministeri di giustizia e lavoro segue di poche ore una pressante richiesta di precisazioni sull'argomento contenuta in una lettera inviata ai ministri _da.!_ prf'._sid!mt~ ~1!P Giorgio Kembado. :Soddisfatti anche Cgil, Cisl, Uil e rmm!Jl che nei giorni scorsi avevano lanciato l'allarme sul clima di malcontento e preoccupazione che la questione aveva sollevato in moltissime scuole. Preoccupante appare invece il ritardo con cui il Miur ha affrontato i risvolti giuridici, normativi e organizzativi connessi a una tematica tanto delicata e sentita dalle famiglie e dal mondo della scuola. ----Cl Riproduzione rùieroatn--- Codice abbonamento: 068391 A castero interessato, in un question time all a Camera e in IJ..!la circolare ad hoc (disponibile sul sito: www. italiaoggi.it I documenti): il certificato sarà obbligatorio, in ottemperanza ad una direttiva europea tendente a prevenire eventuali recidive solo per i neoassunti con co~tratto di lavoro in senso stretto. Saranno quindi esclusi i volontari e non vi sarà l'obbligo per i presidi, equiparati ai datori di lavoro, di reiterare ogni sei mesi la richiesta di certificato. Il documento, che avrà un costo di circa 19 euro di spese di bollo oer i datori di lavoro privati, sarà invece gratuito se richiesto dalle scuole pubbliche, e potrà essere ottenuto in qualunque ufficio del casellario giudiziario presso la Procura della Repubblica, indipendentemente dal luogo di nascita e di residenza della persona da assumere. Dovrà infine essere rilasciato entro pochi giorni dagli uffici competenti, che sono stati invitati dal Ministero della giustizia a dare, in questa prima fase, la precedenza proprio a questo tipo di pratiche. Ritaglio SNALS stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 3 Quotidiano Data Pagina Foglio 15-04-2014 33 1 Scuola, trasferimenti entro il 10 maggio sì, la possibilità di trasferimento per i docenti inseriti nelle graduatorie a esaurimento della provincia autonoma di Bolzano, o quelle di trasferimento in entrata nelle graduatorie a esaurimento della provincia di Bolzano». Lo~ prowederà a inserire in internet e in area riservata il testo del decreto ministeriale, la nota di trasmissione e tutti gli allegati, nonché i moduli domanda. «Tutte le domande - spiega il segretario dello ~ di Rieti, Luciano Isceri - dovranno essere prodotte via web, entro il termine tassativo previsto dal decreto L'inserimento delle domande via web è iniziato ieri e ci sarà tempo fino al 10 maggio entro le 14. La domanda dovrà essere presenta- ta da tutti coloro che sono già inseriti in graduatoria, anche con riserva. Coloro che non presentano le domande saranno depennati. Il personale docente ed educativo, inserito a pieno titolo o con riserva nelle fasce I, II, III e aggiuntiva delle graduatorie a esaurimento potrà richiedere la permanenza e l'aggiornamento del punteggio di inserimento in graduatoria, la conferma dell'iscrizione con riserva e lo scioglimento della stessa e il trasferimento da una provincia all'altra. Il servizio di assistenza e consulenza nelle sedi di Rieti e di Poggio Mirteto è secondo gli orari di apertura consultabili sul sito ;vww.snalsrieti.com». S.A. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Codice abbonamento: 068391 Aggiornate da parte del ministero dell'Istruzione le graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo per il triennio 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017. A renderlo nato la segreteria provinciale dello~ La nota indirizzata agli Uffici scolastici provinciali,precisa che gli interessati, che non avessero ancora completato le operazioni di registrazione, preliminari alla presentazione delle domande, (da inoltrarsi mediante modalità telematica, nell'apposita sezione istanze on line, nel sito internet del Miur, www.istruzione.it), potranno completare tali operazioni preliminari e inoltrare le domande tra ill4aprileeil IO maggio. «La nota - spiega lo~- disciplina, altre- Ritaglio SNALS stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 4 Quotidiano La Provincia Data 15-04-2014 Pagina 27 Foglio 1 - La spuntano i vicepresidi Il ministero dovrà pagarli Per anni i vice presidi di Como hanno fatto in tutto e per tutto i presidi, gratis. Il tribunale del lavoro ha accolto diversi ricorsi di docenti ARCHIVIO Snals, ha promosso una serie di vertenze davan ti al giudice del lavoro del tribunale di Como: «I docenti vicari nominati dai dirigenti per svariati anni hanno svolto mansioni di reggenza, ma non hanno percepito nessuna indennità dal Ministero o dalle singole scuole.A seguito dei nostri ricorsi Ministero e istituti si sono costituiti in giudizio - spiega l'avvocato -. Il tribunale hariconosciuto ai docenti il diritto ad ottenere il pagamento delle mansioni svolte in qualità di vicari. Importi anche di 20mila euro lordi all'anno, più interessi e spese legali». Le prime sentenze hanno in - r-~~ ~~~ ""-"'=-- ==r--F ~ := lif~~~ ~~~= ~_;;;:~~-~=- _-2~ Ritaglio SNALS stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 5 Codice abbonamento: 068391 Adesso il Ministero dell'Istruzione è costretto a pagarli. Così ha deciso il tribunale di Como, e la valanga potrebbe ora investire centinaia di scuole lombarde. In Provincia una scuola su tre è in reggenza, significa che il dirigente scolastico lavora in più di un istituto, magari con 1200 alunni, dovendo fare spola tra la bassa e l'alto lago. Simile problema in Lombardia, il concorso regionale per immettere nuovi dirigenti è del resto bloccato da tre anni. Con un dirigente scolastico a metà, tocca ai "vicari" il lavoro sporco. A loro il compito di badare perfino alle giustificazioni. L'avvocato civilista Gabriele Tabbone, per il sindacato teressato istituti di Como e provincia di ogni ordine egrado, sia comprensivi che scuole secondarie di secondo livello. Hanno vinto i docenti che han no lavorato come vicari sino al 2012. Condannato il Ministero che, per evitare altri rimborsi, è intervenuto escludendo che i vicari possano ottenere in futuro altri pagamenti, a meno che le scuole paghino con il proprio fondo di istituto. Un fondo che negli anni è stato prosciugato. Tuttavia i docenti che negli anni passati hanno fatto, gratis, le veci del dirigente possono ancora chiedere il conto. Così infatti si sono mossi i sindacati tra Monza e Milano e Snals a Como. Resta da capire chi firmerà i libretti delle assenze agli studenti se il problema delle reggenze dovesse perdurare anche il prossimo anno scolastico. In teoria il 30 giugno dovrebbero prendere servizio venti nuovi presidi in venti scuole di Como, tamponando la scarsità di dirigenti scolastici. • S.Bac. Quindicinale LA TECNICA DELLA SCUOLA 64 Pagina 15-04-2014 64/65 Foglio 1/ 2 Data LA TECNICA DELLA SCUOLA 15 APRILE 2014 N. 16-17 si Mobilità sostegno alle superiori IPOTESI DI SEQUENZA CONTRAHUAlE DH. 7 APRILE 2014 "Art. 30 - Sostegno - Scuola secondaria di li grado IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PREVISTA DALL'ART. 1 PUNTO 5) DEL CCNI 26/2/2014 CONCERNENTE LA MOBILITA' DEL PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA PER L'A.S. 2014/2015 Il giorno 7 aprile 2014, in Roma, presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in sede di negoziazione integrativa a livello ministeriale, ha luogo l'incontro tra la delegazione di parte pubblica costituita con D.M. n. 24 del 10 marzo 2010 ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto Scuola. Al termine di tale incontro le parti concordano: 1. In attuazione dell'art. 15 comma 3/bis della legge n. 128 /2013, e così come previsto anche dalla C.M. n. 34 dell'1 aprile 2014, è costituito, ai fini della mobilità per l'istruzione secondaria di Il grado, un contingente provinciale unico di posti di sostegno per l'integrazione scolastica di studenti portatori di disabilità, in conformità a quanto prescritto dall'art. 13, della legge n. 104/1992 così come modificato dal suddetto art. 15, comma 3/bis, della legge n. 128/2013. In attuazione dello stesso art. 15 comma 3/bis della legge n. 128 /2013, infatti, le aree scientifica (AD01 ), umanistica (AD02), tecnica professionale artistica (AD03) e psicomotoria (AD04) di cui all'articolo 13, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e all'ordinanza del Ministro della pubblica istruzione n. 78 del 23 marzo 1997, sono unificate. 2.1 docenti titolari nelle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, in possesso del prescritto titolo di specializzazione e in caso di passaggio del relativo titolo di abilitazione, possono partecipare al movimento sui predetti posti di dotazione provinciale unica di sostegno esprimendo la preferenza per tale dotazione nell'apposita sezione del modulo domanda, con l'indicazione del codice meccanografico riportato nel B.U. dell'anagrafe delle scuole ed istituti dell'istruzione secondaria di Il grado. Il 7 aprile scorso è stata sottoscritta al Miur l'ipotesi di sequenza contrattuale al Contratto collettivo nazionale integrativo del 26 febbraio 2014 riguardante la mobi1ità del personale docente, educativo ed Ataper l'a.s. 2014/2015. li Ceni prevedeva, all'art. 1, punto 5, che le parti avrebbero potuto riaprire il confronto negoziale, anche su richiesta di un solo soggetto firlllatario, con apposita e successiva sessione contrattuale, sulla lllobilità riguardante il sostegno nella scuoio secondaria di Il grado alla luce della circolare che avrebbe accolllpagnato il D.I. 2014/2015 sull'organico di diritto, in pratica la C.M. n. 34 del 1° aprile 20141 che dà attuazione all'art. 15 della legge n. 128/2013. Quest'ultilllo articolo, ricordialllo, al co!llma 3 bis ha unificato le quattro aree (scientifica AD01 1 ulllanistica AD02, tecnica professionale artistica AD03 e psicolllotori a AD04), a decorrere dall'a.s. 2016/20171 ai fini del reclutalllento. Invece la circolare 34 sugli organici tiene conto fin da subito dell'unificazione delle aree, precisando che "le operazioni relative alla procedura di lllobilità del personale docente verranno effettuate tenendo conto dell'unificazione delle aree e secondo le regole previste nel Ceni sulla lllobilità. Gli organici, di contro, dovranno essere ancora forlllulati tenendo conto delle quattro aree disciplinari fino all'a.s. 2016/2017 ultilllo anno di vigenze delle prossillle graduatorie ad esauri!llento". La sequenza contrattuale appena approvuta, sulla base di quanto previsto sia dulia legge n. 128/2013 1 sia dal la suddetta circolare lllinisteriale, è andata ad intervenire sull'art. 30 del Ceni di febbraio, che disciplina appunto la lllobilità dei docenti sui posti di sostegno (DOS) della scuola secondaria di secondo grado. Rispetto alla sua prillla formulazione, a parte una serie di piccoli interventi riguardanti tutti i co!llmi, le modifiche più sostanziali sono contenute nel com!lla 1 e nell'introduzione del com!lla 6. Il primo comma richiama le suddette disposizioni normative e precisa che "in attua- zione dello stesso art. 15, co!llma 3/bis, della legge n. 12812013, infatti, le aree scientifica (AD01), ulllanistica (AD02), tecnica professionale artistica (AD03) e psicomotoria (AD04) di cui all'articolo 13, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e all'ordinanza del Ministro della pubblica istruzione n. 78 del 23 marzo 1997, sono unificate". li colllma 6, che nella prima stesura dell'art. 30 non era stato previsto, ribadisce l'accantonamento, ai fini della mobilità, del 50% dei posti (più posto dispuri) di ciascuna area prima dell'unificazione. Inoltre, precisa che, ferllli restando i posti accantonati, quelli che residuano al termine delle operazioni di mobilità, dovranno essere nuovamente ripartiti per aree, in proporzione alla consistenza organica iniziale di ciascuna area. A seguito dell'accordo appena siglato, i movimenti sui posti di sostegno saranno, dunque, disposti per l'intero contingente provinciale sia nel caso di domanda di trasferimento sia nel caso di passaggio di ruolo, senza più la distinzione per aree. Ritaglio SNALS stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 6 Codice abbonamento: L'articolo 30 del Ceni 26/2/2014 viene sostituito dal seguente: 068391 • Art.1 MINISTERO ISTRUZIONE,UNIVERSITA' ERICERCA ORGANIZZAZIONI SINDACALI Quindicinale LA TECNICA Data Pagina DELLA SCUOLA Foglio 15-04-2014 64/65 2/2 3.11 movimento è disposto su posti dell'intero contingente provinciale di sostegno, sia nel caso di domanda di trasferimento, che nel caso di domanda di passaggio. 4.1 docenti di sostegno della scuola secondaria di secondo grado sono soggetti all'obbligatoria permanenza quinquennale nella tipologia di posto di titolarità. I docenti che ottengono il passaggio di ruolo sui predetti posti di sostegno della dotazione provinciale hanno l'obbligo di permanere per un quinquennio nel ruolo in cui sono transitati. Ai fini del computo del quinquennio è calcolato l'anno scolastico in corso. Il vincolo quinquennale non impedisce, comunque, ai docenti interessati, la mobilità nell'ambito del sostegno agli alunni con disabilità. In tale ambito, pertanto, i predetti docenti possono richiedere, anche durante il quinquennio, il trasferimento e/o il passaggio di cattedra ed il passaggio di ruolo.Gli insegnanti di sostegno che non abbiano terminato il quinquennio di permanenza non possono chiedere di partecipare ai trasferimenti, ai passaggi di cattedra ed ai passaggi di ruolo su posti di tipo comune e su classi di concorso, fino al compimento del quinquennio. Superato il vincolo quinquennale gli insegnanti di sostegno possono chiedere di partecipare al trasferimento per la classe di concorso di appartenenza o al passaggio di cattedra o di ruolo per altra classe di concorso o per altro ruolo. 5. Per i trasferimenti e/o passaggi sui posti del contingente provinciale unico di sostegno sia nell'ambito provinciale che interprovinciale si prendono in considerazione tutti i titoli valutabili ai fini del trasferimento e/o passaggio sui posti di dotazione organica provinciale. 6. In attuazione dell'art. 15 comma 3/bis della legge n. 128/2013 che prevede: "Le suddette aree disciplinari con- tinuano ad essere utilizzate per le graduatorie di cui all'articolo 401 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, e per i docenti inseriti negli elenchi tratti dalle graduatorie di merito delle procedure concorsuali bandite antecedentemente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.", i posti di cui all'art. 6, com- 068391 ma 4, del presente Ceni sono accantonati per aree disciplinari. I posti che residuano al termine delle operazioni di mobilità, fermi restando quelli accantonati, sono ripartiti nelle 4 aree disciplinari proporzionalmente alle disponibilità iniziali di ciascuna area''. Codice abbonamento: Roma, 7 aprile 2014 L'AMMINISTRAZIONE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI Ritaglio SNALS stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 7 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 34 1/ 2 Parere favorevole della Fismic al documento programmatico di Renzi Il Def è segno di svolta GIUIJA BATANI essuna manovra correttiva al Def>>, (( con questa frase il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha fatto capire che, diversamente dagli esecutivi che lo hanno preceduto, gli aggiustamenti di percorso tanto applicati in passato dai vari governi ai ri. spettivi documenti economico finanziari, che venivano così stravolti nell'impianto originale, non ci saranno più. E questo è un altro elemento di novità, rispetto ai contenuti, che accompagna una serie di provvedimenti finalizzati a segnare un deciso cambio di rotta nella gestione dei problemi economici, finanziari e produttivi del nostro paese. La Fismic aveva già dato un parere nella sostanza positivo sull'orientamento espresso dal nuovo premier, attraverso le sue dichiarazioni e le sue interviste, nell'affrontare la grave situazione economica che abbiamo davanti. Ora questo parere sostanzialmente positivo, di fronte a un documento ufficiale come il Def, si rafforza, anche se non mancano alcuni punti interrogativi che non sono tutt'ora stati risolti. «Dopo 30 anni di chiacchiere, noi facciamo sul serio», ha detto Renzi rivolto al Partito democratico, il suo partito nell'imminenza delle elezioni europee. Ma questa frase, non occasionale, travalica i confini di un partito e sembra avere anche altri, importanti destinatari e cioè le forze in Parlamento, l'opinione pubblica e anche il Fondo monetario internazionale e l'Unione eu. ropea che hanno immediatamente espresso un parere positivo sulle riforme. Seguendo la regola definibile come renziana del «chi non N Ritaglio Conf.s.a.l. grammazione indicata copre un triennio e i suoi sono vincolanti per le future decisioni in materia. Vediamo ora dì esaminare e valutare i passi più significativi del provvedimento. L'Italia ha un inderogabile bisogno di riforme strutturali, istituzionali ed economiche. Queste riforme hanno per la prima volta il consenso della stragrande maggioranza degli italiani, nonché quello dell'Europa stessa che guarda, come abbiamo sottolineato, con favore a questi interventi e che subordina alla loro realizzazione la possibile apertura ad un rallentamento dei vincoli di bilancio del paese. Il concetto di fondo del documento presentato è: più tçisse sulle banche e sulle rendite finanziarie affinché ne paghino meno cittadini e imprese. Si mira ai tagli dell'lrpef e dell'lrap per 6,7 miliardi che, a partire da maggio prossimo, porteranno 80 euro in più al mese nelle tasche delle fasce maggiormente disagiate dei contribuenti con misure ad hoc per gli incapienti. In questo scenario le coperture arrive- stampa ranno dalla spending-review per 4,5 miliardi che riguarderà la riduzione delle spese per l'acquisto di beni e servizi, dal taglio degli stipendi dei dirigenti e dei manager, dalla contabilizzazione dei risparmi per la riforma della province. E ci saranno due misure una tantum, quali la riscossione dell'Iva sul pagamento dei debiti dello stato alle imprese per 1.1 miliardi e l'aumento della tassazione sulle plusvalenze delle banche che passerà dal 12 al 26% e che porterà un incasso per l'erario da 1 a 2 miliardi. Per le aziende nel breve periodo, il governo intende intervenire sull'Irap, la cui sforbiciata sarebbe del 10% annuo introdotta con un provvedimento specifico, che porterà anche la tassazione sulle rendite finanziare dal 20 al 26%. Un altro degli obiettivi elencati nel Def, è quello che rappresenta una vera e propria forma di giustizia, ovvero l'inserimento di un tetto agli stipendi di manager e dirigenti pubblici, che non potranno percepire più di 238 mila euro annui, tetto rappresentato dallo stipendio del capo dello stato, e il cui risparmio previsto sarà tra i 300 e 400 milioni di euro. E sempre nell'ambito della pubblica amministrazione si cercherà di realizzare una vera e propria ristrutturazione, tramite il ringiovanimento del pubblico impiego e la mobilità tra i diversi comparti, ma gli effetti di questi provvedimenti in termini di maggiore produttività del sistema si vedranno nel più lungo termine. Il governo punta inoltre a far scattare l'operazione «rientro dei capitali» entro settembre 2014, riparte così la collaborazione volontaria il cui sconto riguarderà solo le sanzioni e la protezione per alcune violazioni penali, ma non ci sarà alcun abbattimento d'imposta. La mannaia si abbatterà oltre che sugli enti pubblici, anche su enti locali, così come si è già abbattuta sul Cnel che, in quanto ente di rilevanza costituzionale, viene abolito attraverso il disegno di legge previsto per senato e Titolo V della Costituzione. In questo caso però il percorso non è semplice e i risparmi non sono certi, anche perché il personale normalmente viene riallocato sempre nella pubblica amministrazione. Il governo sostiene che le riforme strutturali avviate, o in fase di avvio, miglioreranno il tasso di crescita dell'economia del nostro paese, comportando così nel medio periodo un miglioramento del saldo di bilancio. Quanto al debito, nel Def si afferma che l'implementazione del piano di rientro insieme con l'attivazione di un piano di privatizzazioni per circa lo 0,7% del pil permettono di rispettare pienamente la regola del debito nel 2014 e 2015. Il pil quest'anno crescerà dello 0,8% per salire poi dell'l,3% nel prossimo anno fino all' 1,9% previsto nel 2018. Per quanto riguarda invece il tasso di disoccupazione, questo dovrebbe scendere dal 12,8% di quest'anno fino al 12,2% per il 2016. Il disegno di legge complessivo punta a essere allo stesso tempo rigoroso ed ambizioso, anche se restano i dubbi su una certa indeterminatezza di molte delle misure annunciate. Il rigore di questo documento è innanzitutto nell'aver scelto di indicare come deficit il 2,6% senza cioè sfruttare per intero il tetto del 3%. Questo Def sembra un passo avanti, sarà il vero banco di prova per Renzi, poi verranno le riforme del fisco e della Pubblica amministrazione, e alle porte ci sono soprattutto le elezioni europee dove il premier si giocherà gran parte del suo destino. Adesso non ci tocca che attendere che il documento passi alla camera per la sua approvazione, la seduta è prevista per il 17 aprile prossimo. Fismic via delle Case Rosse 23 00131 ROMA Tel. 0617158884 7 - Fax 06/71511<Ul93 www.rlllude.it ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 8 Codice abbonamento: DI ha mai pagato deve pagare un po' e chi ha sempre pagato è giusto che cominci a riscuotere», il Def si presenta dunque come un documento che segna l'inizio di un cambiamento di rotta nella gestione concreta del bene-paese che un sindacato come il nostro che difende soprattutto i ceti meno abbienti non può non apprezzare. Un documento che è stato a lungo studiato e preparato nei minimi dettagli e che è stato varato lo scorso martedì 8 aprile dal Consiglio dei ministri, presentato dal premier con il supporto tecnico del mi. nistro dell'economia Pier Carlo Padoan. In questo documento il governo indica le proprie previsioni, gli obiettivi di crescita, inflazione e occupazione, nonché il deficit e il debito pubblico, evidenziando gli scosta. menti che si avrebbero se non si intervenisse con le consuete manovre correttive. La pro- 068391 Provvedimento rigoroso e anche ambizioso Quotidiano ItaliaOggi 15-04-2014 36 1 Data Pagina Foglio ~~ Il du~llN~ ,f, lom=•~ndo_ •'>J>a<h <ollalmM '""'P"'"m"'' ,j,11\,,/e<iMe "-'fi"''h :Formazione, un valido alleato i"'f''""·'" rarllw SPn,.ibiln.zale suUe oppor1wU1à di crescila Codice abbonamento: 068391 J_,., Ritaglio Marco Paolo Nigi stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 15 Campania, PAS di educazione e strumento musicali: basta temporeggiare FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e FGU della Campania denunziano quanto sta avvenendo nell’organizzazione dei corsi abilitanti PAS per le discipline musicali. Alla successiva(3/4/2014) disponibilità del Conservatorio di Musica di Napoli a farsi carico dei corsi per tutti i candidati della Campania, è corrisposta la contrarietà degli altri Conservatori della regione, con punte di ostracismo non comprensibili. Le Organizzazioni sindacali ribadiscono quanto da tempo stanno sostenendo: l’Amministrazione scolastica deve ultimare la procedura messa in campo con la riassegnazione di tutti i candidati al Conservatorio di musica di Napoli, atteso che gli altri Conservatori della regione non sono disponibili all’avvio e conclusione entro luglio dei corsi abilitanti. Questo atto sarebbe coerente con le recenti iniziative della Direzione scolastica regionale e darebbe finalmente risposte positive ai lavoratori precari delle discipline musicali preoccupati che ritardi nel conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento possano creare discriminazioni tra i precari, fino al rischio della perdita del posto di lavoro dopo anni di impegno. FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS e FGU della Campania ritengono urgentissima la decisione dell’Amministrazione scolastica, anche in considerazione di imminenti scadenze di iscrizione presso alcuni Conservatori. Le OO.SS. continueranno a seguire con la massima attenzione la vicenda, mettendo in campo tutte le iniziative necessarie, a cominciare dalla già avviata sospensione degli incontri del tavolo sindacale presso la Direzione scolastica regionale, ritenendo prioritario, in questa fase, la felice risoluzione del problema dell’inizio immediato con conclusione nel prossimo luglio del percorso abilitante anche per le discipline musicali, come per tutte le altre classi di concorso delle scuole secondarie. SEGRETERIE REGIONALI FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS ‐FGU CAMPANIA Quotidiano Il Sole?]{! mmrn Data Pagina I Foglio 15-04-2014 8 1 lavoro. Tra gli emendamenti passa la deroga sull'apprendistato nelle scuole Sì di Poletti alla norma sul regime transitorio Claudio lucci ROMA SACCONI Il presidente dei senatori Ncd: no a cambiamenti sostanziali su contratti a tempo e apprendistato, se serve si porrà la fiducia rietà della formazione pubblica nei contratti di apprendistato; alla re-introduzione di un tetto di stabilizzazione degli apprendisti (20% per le aziende con più di 30 dipendenti). Emendamenti «che correggono il decreto, senza stravolgerlo», evidenzia il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. Ma eventuali modifiche su contratti a termine e, soprattutto, apprendistato sono bocciate senza mezzi termini dal capogruppo Ncd al Senato, ed ex ministro, Maurizio Sacconi, che parla di provvedi- mento «immodificabile nei suoi contenuti essenziali»; e si dice d'accordo «a utilizzare tutti gli strumenti parlamentari utili a ottenere il via libera al testo. Inclusa la fiducia, se necessaria». Oggi alle 11,30 si inizierà a votare. Tra gli emendamenti dichlarati ieri ammissibili spicca anche unarichlestadicorrezioneall'articolo 8-bis del dl 104, firmata dalla vice presidente della commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, e dall'onorevole Antonella Incerti (entrambe in quota Pd). Con questo intervento si chlarisce che gli studenti di quarta e quinta superiore, interessati al programma sperimentale di alternanza contenuto nel dl Carrozza, potranno sottoscrivere un contratto d'apprendistato con una azienda «anche in deroga ai limiti di età stabiliti dall'articolo 5 del Dlgs 167 del 2011». In pratica, si potrà utilizzare anche l'apprendistato di alta formazione e ricerca, che serve tral'altroaconseguireildiploma di scuola superiore, ma che, in base al Tu Sacconi, è ad oggi appannaggio solo dei i8enni (ora si derogaa questo limite d'età). Larnisura, a quanto s'apprende, è stata chlesta dal Miur, e piace al sottosegretario Gabriele Toccafondi, che sta curando l'iter attuativo dell'articolo 8-bis del dl 104, ormai prossimo al decollo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Codice abbonamento: 068391 Giuliano Paletti da l'ok alla possibilità di introdurre una modifica al dl 34 per chlarire il "regime transitorio", cioè il campo d'applicazione delle nuove regole sui contratti a termine. «È una norma che sosterremo», ha dichiarato il ministro del Lavoro, parlandoieriamarginediunconvegno a Padova organizzato dalla Lega delle Cooperative. L'obiettivo è dare certezza. Soprattutto alle imprese preoccupate che il nuovo limite del 20% di utilizzo dei rapporti a termine introdotto dal dl risulti "difficilmente armonizzabile" con i contratti in essere. In questa direzione, venerdl scorso, è stato presentato anche un emendamento del Pd, a finna di Laura Venittelli, per specificare che le novità in arriyo sui contratti a tempo determinato debbano essere applicate «ai contratti stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legge». Paletti ha poi confermato che non ci saranno stravolgimenti del testo; mentre non si è espresso sulla possibilità (anche questa richiesta con forza dalle imprese) che il tetto del 20% di utilizzo dei contratti a termine possa essere derogato pure dalla contrattazione aziendale (ora è possibile modificarlo solo attraverso i contratti collettivi nazionali). La commissione Lavoro della Camera ha "scremato" ieri i 376 emendamenti presentati dai gruppi parlamenti al provvedimento: sono scesi a circa 300. Tutte dichiarate ammissibili le modifiche, di peso, avanzate dal partito democratico, dalla riduzione da 8 a 5del numero di proroghe (nei 36 mesi); all'introduzione di un diritto di precedenza nell'assunzione di un lavoratore a termine; dal sostanziale ritorno all'obbligato- Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 16 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 19 1 Dopo magistrati, insegnanti e scienziati, l'obiettivo sono i manager La Crusca guarda con più interesse alle professioni DI GIAN MARco GIUBA A ~ Riproduzio11R: riseroata-11 Codice abbonamento: 068391 menta a dismisura l'utilizz.o degli trumenti che consentono di comuniare in qualsiasi posto e a qualsiasi ra, «ma la capacità di padroneggiare · la lingua italiana nòn sta evolvendo di pari passo»; dice Nicoletta Maraschio, presidente dell'Accademia della Crusca, a margine del suo intervento all'edizione fiorentina del Salone dello Studente - Campus Orienta. Ciò accade sia a livello generale sia a livello specifico, in contesti determiriati come, per esempio, il mondo della comunicazione o quello della politica, in cui il linguaggio dovrebbe essere lo strumento chiave da padroneggiare per arrivare al pubblico sortendo gli effetti desiderati. «A livello generale la causa primaria risiede nell'educazione scolastica, che non riesce a far comprendere agli studenti quanto il linguaggio sia fondamentale, perché costituisce il biglietto da visita di una persona. Se non si capisce che padroneggiare la propria· lingua madre nelle diverse sfumature é un plus, che permette di imporre e fare apprez, zare sè stessi nella vita privata e in quellalavorativa, si rischia di entrare nel mondo universitario e poi di affacciarsi al mercato del lavoro gravati da un forte handicap». Eppure sarebbe sufficiente esaminare i requisiti richiesti per la prima assunzione nei campi più svariati per rendersi conto di come l'ottima conoscenza della lingua italiana, unita a quella dell'inglese e di almeno un'altra lingua, sia un must. «Se non si agisce in fretta·i ragazzi italiani partiranno svantaggiati dal non saper comunicare sé stessi né a parole né per iscritto». Con le difficoltà che presenta il mercato del lavoro non é accettabile oggi l'indulgenza con cui si creano e. compilano c.v. che risultano spesso impresentabili per il modo in cui sono scritti, con un linguaggio più da blog che da documento di presentazione, a scapito di quelli che sono magari dei contenuti validi. «A questo proposito in Italia siamo ancora indietro, anche a livello professionale, in settori quali la comunicazione in cui l'utilizzo. consapevole del linguaggio dovrebbe essere un requisito imprescindibile». Quello che manca, secondo il presidente della Crusca, è la capacità di comunicare i contenuti con un linguaggio che sortisca l'effetto desiderato nel pubblico cui ci si rivolge. Cosa fare per modificare la situazione? «L'Accademia svolge il suo ruolo creando occasioni formative per diverse categorie di professionisti. Organizziamo convegni per i magistrati in attività e, dà questa settimana, seminari sulla lingua per i neomagistrati. Svolgiamo l'attività anche con gli insegnati - ma sono solo 150 quelli che frequenta,no i nostri corsi - e con gli scienziati. Ora ci piacerebbe lavorare di più con i manager e con le figure professionali che, in generale, svolgono una funzione dirigenziale». Affinché si sviluppi un linguaggio che consenta una comunicazione efficiente e faciliti l'attività lavorativa mettendola al riparo da tensioni ed altri elementi di discordia. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 17 Quotidiano ItaliaOggi Data 15-04-2014 Pagina 37 Foglio 1 TRA VOLUMI CONSIGLIATI E DIVIETI SULL'USO DEI CELLULARI. LE LINEE GUIDA? A COSE FATTE Libri di testo, pronti gli escamotage per aggirare i limiti DI GIORGIO CANDELORO n apparenza una rivoluzione: adozione dei libri di testo facoltativa, possibilità per le scuole di produrre in proprio materiali digitali da proporre agli studenti, fine del vecchio escamotage -quasi sempre utilizzato da~ consigli di classe- di mascherare 1 libri obbligatori da testi consigliati, per aggirare il paletto del tetto di spesa obbligatorio. Sono queste le principali novità contenute nella circolare sulle adozioni dei libri di testo inviata nei giorni scorsi alle scuole dal Miur e che nelle intenzioni dovrebbe costituire un vademecum per guidare dirigenti ed insegnanti tra le novità che entreranno in vigore a partire da settembre prossimo. I Nelle scuole però lo scettici· smo sulla reale portata innovativa della nuova normativa sui libri sembra regnare sovrana. In attesa delle immancabili linee guida, che dovranno rendere operative le buone intenzioni contenute nella circolare, e che sono previste nientemeno che per giugno, ad adozioni già abbondantemente avvenute, le scuole continuano ad essere invase dai rappresentanti delle case editrici, placidamente convinti che, almeno nell'immediato, quasi nulla cambierà e che per il prossimo anno la stragrande maggioranza degli istituti conti- nuerà a scegliere la soluzione tradizionale, cioè il vecchio (e costoso) libro di testo. L'unica certez· za che sembra emergere dalla circolare è che dal prossimo anno tutti I. testi adottati dovranno essere in formato misto, digitale/cartaceo o totalmente digitale, ma la novità potrebbe scontrarsi con la cronica carenza, nelle singole aule italiane, di lavagne interattive e computer di classe. I libri potranno sicuramente essere scaricati dagli alunni sui loro smartphone o tablet, ma molti docenti temono l'effetto distrattivo di una simile soluzione, che si scontra, peraltro, anche con il divieto dell'uso del telefonino in aula da parte degli studenti. Qualche scetticismo circola anche su un'altra questione chiave della nuova normativa sui testi, quella relativa alla produ_zi~ne di materiali didattici da parte delle scuole, avvertita da molti come un aggravio di lavoro imposto a costo zero agli insegnanti. Qualcuno sottolinea però che questa potrebbe essere finalmente una buona occasione per riempire di conte- nuti il principio della didattica per dipartimenti disciplinari nelle scuole italiane, attraverso una produzione collettiva che non avrebbe precedenti nella scuola italiana e che il ministero preannuncia divoler acquisire, per poterla socializzare in rete e mettere a disposizione di tutti. Ma è invece probabile che un corpo insegnate stanco e in parte demotivato scelga di restare all'antico, procedendo comunque alle adozioni. E qui la nuova normativa consente, nella pratica, di lasciare tutto sostanzialmente invariato. Si calcola, comunque, che se le adozioni saranno in formato completamente digitale, il risparmio per le famiglie potrà essere consistente, nell'ordine del 30% per il primo triennio delle superiori, mentre l'adozione mista cartaceo/ digitale potrebbe consentire un minore esborso di circa il 10%. Quanto ai testi consigliati, che per tradizione gonfiano il costo complessivo e aggirano il tetto, non spariranno davvero del tutto. Potranno essere inseriti nella lista delle adozioni ma solo se «monografici» o «di approfondimento». Due definizioni molto vaghe e facili da ·eludere: in attesa di chiarimenti, infatti, non è per nulla definito chi e quando stabilirà caratteristiche e tipologia dei costosi testi consigliati. E in molti già scommettono che a maggio saranno in lista come sempre. ----© RiproduzioM riseroam----11 S'~;ttr:;· ;~~;;~~i~;tl, nulla di fatto 11fai arviaf,e le proc ...fo:re pr<0misw. su ..ùu:nli ;,.fernwnlf> ""-""''"'- ~·"" Codice abbonamento: 068391 - Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 19 Quotidiano ItaliaOggi Data 15-04-2014 Pagina 37 Foglio 1 Il ministro promette: valorizzeremo i docenti. Il Me/ smentisce il blocco dei contratti Scatti e assunzioni, nulla di fatto Mai avviate le procedure previste. Sindacati in fermento i sindacati a breve potrebbero canalizzare in un'azione di mobilitazione. Sarebbe la prima na primavera intesa, del pubblico impiego contro il per la scuola. Perché governo Renzi. A viale Trastetra annunci fatti e vere invece si dicono fiduciosi impegni (ancora) non mantenuti da parte del goverche, una volta messe no, sale lo scontento tra i di- in fi~a _tutte le pendenti del settore. A cui in . pnon~, e anquesti giorni, mentre nel Def data.a pieno si annunciava un nuovo bloc- reg1m~ _la co del rinnovo del contratto per macchina tuttl. gil. stataìl., ia ml.nl.stra amminidell'istruzione, Stefania stratiGiannini, è tornata a prova, le mettere a breve misure di soluzioni arriveranno. Contratto bloccato, per il «valorizzazione del lavoro... Siamo partiti dal mettere Mef non è detto. ItaliaOggi in sicurezza i tetti, ora tocca ne aveva parlato sul numero ai docenti>>.Intanto, ci sono di mercoledì scorso: nel docui nodi non sciolti del passamento economico e finanziario to che continuano a pesare. approvato dal governo, si preveD_~li scatti di anz_ianità de che «a legislazione vigente» le retribuzioni dei dipendenti alle assunzioni di pubblici resteranno ferme fino nuovi insegnanti. 1 al 2018, quando saliranno di Dossier lasciati nel uno 0,3% annuo per il triennio limbo dal passaggio di 2018-2020 per la corresponsiogoverno e i cui ritardi ne dell'indennità di vacanza però rischiano di comcontrattuale. Insomma, il gopromettere da un lato verno ha previsto che, finito il la generalizzazione blocco attualmente in vigore, del pagamento dell'ananche nel 2018 non ci siano rinzianità di servizio, e, dall'al- novi, per cui scatta l'indennità. tro, le immissioni in ruolo per Una notizia su cui poi è inteiveil prossimo anno scolastico. nuto il ministero dell'economia: Una situazione di disagio che le previsioni contenute nel DI ALESSANDRA RICCIARDI U e sigle sindacali. IJobiettivo è di reperire le risorse aggiuntive rispetto a quelle disponibili dai risparmi di spesa. A tre settimane dalla pubblicazione della legge in Gazzetta ufficiale, il 24 marzo scorso, e a due mesi dalla scadenza ultima prevista e chiudere la trattava, il 30 giugno, della direttiva non vi è traccia Nel caso in cui la trattativa non dovesse andare in porto, chi ha maturato lo scatto dopo il decreto legge rischia di non avere l'aumento. Intanto l'Aran, l'agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, compare nella Spending review di Carlo Cottarelli tra gli enti da sopprimere. Non è però detto a chi andranno le competenze in materia di contrattazione. Piano assunzioni, ancora in alto mare. IJaltro nodo riguarda il piano delle assunzioni triennale, con decorrenza dal prossimo settembre. Pre~sto dall'esecutivo Letta, con il decreto legge di settembre 2013, subordinava le nuove immissioni in ruolo a una specifica sessione negoziale per garantirne le coperture. Anche in questo caso la partita è sospesa. -----©Riproduzione riseroata----- Codice abbonamento: 068391 1 De:t; ha precisato la nota del dicastero guidato da Pier Carlo :Padoan, «sono elaborate sulla base della legislazione vigente...e quindi costruite tenendo conto solo degli effetti economici conseguenti da leggi o norme già in vigore». Le risorse per i contratti, che devono essere stanziate con la legge di Stabilità, ancora non ci sono, per cui non si potevano prevedere nel De{ E dunque parlare di blocco dei contratti è <q>rivo di fondamento». Una smentita che è stata aocolta con grande cautela se non scetticismo dai sindacati: «É una smentita tecnica, non politica...Se il governo ha intenzione di rinnovare i contratti pubblici, allora ci convochi», è la risposta di Cgil, Cisl e Uil (si vedaltaUaOggi di sabato scorso). Scatti, la legge c'è, la di· rettiva no. Il governo di En· rico Letta aveva approvato un decreto legge per evit.are che ci fosse il recupero dei 150 euro circa di aumenti già pagati a fronte degli sca:tti di anzianità maturati da docenti e Ata. Il decreto prevedeva che, per garantire i pagamenti a tutti coloro che scattavano nel 2013, ci fosse una trattativa traAran Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 20 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 38 1 Nel Def assente quota 96 Ncd: così non lo votiamo m N1coLA MoNDELLI Soluzione di nuovo in. alto mare per i 4.000 dipendenti scolastici che da oltre due anni chiedono di poter accedere al trattamento pensionistico, sia di vecchiaia che di anzianità, con i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l'entrata in vigore della riforma Fornero ed in particolare dell'articolo 24 del decreto legge 20112011. A spingere nuovamente in alto mare la soluzione del problema è stato il silenzio del governo, che neppure in occasione della presentazione del documento di economia e finanze (Def2014) è stato in grado di indicare dove e come reperire le risorse necessarie (complessivamente 430 milioni di euro di cui 35 per l'anno 2014, 106 per l'anno 2015, 108 per l'anno 2016, 107 per l'anno 2017 e ulteriori 74 milioni per l'anno 2018) per consentire l'approvazione della proposta di legge a firma Ghizzoni/Marzana che prevede appunto quanto richiesto dal personale della scuola che si riconosce nella cosiddetta «quota96». Inevitabili e comprensibili le reazioni negative non solo da parte dei firmatari la proposta di legge, ma anche da parte della maggioranza dei componenti le commissioni bilancio e lavoro della camera che avevano impegnato il governo a riferire, prima della presentazione del Def 2014, proprio in merito al reperimento delle risorse necessarie per l'adozione delle urgenti iniziative normative previste dalla proposta di legge. Una richiesta non presa invece in considerazione dal'esecutivo di matteo Renzi. «Inseriremo quota96 nel Def e lo voterò solo se il problem~ degli insegnanti coinvolti sarà risolto», così in un tweet Barbara Saltamartini, vicepresidente della commissione bilancio alla camera, Ncd, a segnalare il nervosismo trasversale alla maggioranza su un tema per il quale l'impegno dell'esecutivo sembrava ormai certo. A questo punto la sola speranza che può nutrire il personale della scuola interessato è quella che siano gli stessi parlamentari e le stesse commissioni che hanno lavorato per il via libera alla risoluzione a forzare la situazione e a far venire allo scoperto il governo in sede di modifica al Def. Se dovesse fallire anche quest'ultima iniziativa, andare in pensione a partire dal prossimo 1 ° settembre, non avrebbe nessuna possibilità di realizzarsi a meno che la questione non trovi soluzione nel contesto del più ampio discorso di una revisione della riforma Fornero, una riforma che però in termini di cassa sta conseguendo i risultati previsti. riseroata-- Codice abbonamento: 068391 ----4::> RiproduzÙJne Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 21 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 38 1 ~~-~__t_!__rr_~~j <Ò•anm"'" delmnmtm<ùlfogm"'zw 1'""""' "//, rnlwM< ,,,.,,,,.,,,"/' Antipedofilia, cer!ifica!o gratis .,gn; 6 nw~i Codice abbonamento: 068391 Lì1t1t's!aro per le scuole non andrà rinn01mto Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 22 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 39 1 OGGI IL DDL PD ALLA CAMERA Maestro di sport per tutti agano giochi e scommesse all'azzardo i fondi per istituire da settembre l'insegnante di educazione fisica e sportiva alla scuola primaria. Nel ridare valore alla preparazione dei laureati in educazione motoria, la proposta di legge targata Pd (prima firmataria Laura Coccia) che sarà presententata oggi alla Camera, prevede di aumentarne il numero, inserendoli nell'orario curricolare della primaria. I 350 milioni di euro anni necessari per il triennio 20142016 saranno recuperati da un'imposta aggiuntiva del 5% sui nuovi giochi e scommesse. Già oltre 2.100 i sostenitori della legge sul web grazie alla campagna #crescoattivo, tra cui Juri Chechi, Gianni Rivera, Giovanni Malagò, l'Associazione Italiana Calciatori, Tania Cagnotto. Oltre 70 i parlamentari. L'educazione fisica e sportiva è - decreta l'art. 1- «espressione di un diritto individuale riconosciuto dalla Repubblica per promuovere la formazione e il pieno · sviluppo» della persona. D IIl Miur stabilirà la modalità di istituzione della nuova i materia ed emanerà, entro 60 giorni, linee guida nazionali sulla sua organizzazione. Il nuovo insegnate, laureato in scienze motorie o diplomato all'Isef e formato con corsi organizzati dal ministero con l'eventuale collaborazione del Coni, lavorerà 24 ore settimanali, più 2 di programmazione, su 11 classi con stato giuridico ed economico uguale ai colleghi della primaria. Oltre all'insegnamento frontale, organizzerà e gestirà manifest{lzioni e gare sportive anche per reti di scuole, sviluppan1do un corretto concetto di competizione come "superamento Idei propri limiti e miglioramento delle proprie potenzialità" e offrendo l'opportunità di praticare sport a tutti gli alunni che non lo fanno al di fuori della scuola. I 1 Questo almeno l'intento della proposta che ora dovrà a.ffrontare il difficile scoglio della verifica parlamentare, dove, anche sul fronte scuola, le priorità politiche e finanziarie non mancano. Emanuela Micucci [ riservata-- Codice abbonamento: 068391 ----© Riproduzi.one Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 23 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Codice abbonamento: 068391 Foglio 15-04-2014 39 1 Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 24 Quotidiano Data ItaliaOggi Pagina Foglio 15-04-2014 39 1 La circolare della Funzione pubblica impone l'uso dei permessi. Ma la legge non dice così Visite specialistiche, che caos Non più considerate assenze per malattia. Sale la protesta DI ANTIMO D1 GERONIMO onta la protesta dei lavoratori della scuola contro il divieto di utilizzare le assenze per malattia per le visite specialistiche ·e gli esami diagnostici. Divieto che è stato introdotto dalla Funzione pubblica, con la circolare n. 2 emanata il 17 febbraio scorso (si vedaltnliaOggi, del primo aprile). Secondo il dipartimento, l'articolo 4, comma 16-bis, del decreto legge 101/2013 precluderebbe ai dipendenti pubblici di imputare ad assenza per malattia quelle dovute a visite specialistiche ed esami clinici. E quindi, per questo genere di assenze, bisognerebbe utilizzare i permessi per motivi personali. M La questione ha suscitato un coro pressoché unanime sa. Leggendo la relazione illustrativa si scopre, infatti, che il comma 16-bis, altro non sarebbe se non «UDa modifica tecnica volta a stabilire che la giustificazione è da riferirsi al permesso richiesto e non all'assenza in quanto tale». In buona sostanza, dunque, ciò che deve essere dimostrato ai fini del diritto non è lo stato morboso (come nel caso delle assenze per malattia in senso stretto) ma il titolo (il permesso) che abbia determinato l'insorgenza del diritto. Nel caso specifico: la sottoposizione ad una visita specialistica o ad un esame clinico. I cui esiti potrebbero anche essere negativi. E quindi, siccome il dipendente che dovesse sottoporsi a visite o esami potrebbe anche risultare sano come un pesce, la giustificazione non può consistere in un certificato medico che accerti l'esistenza dello stato patologico (come nelle assenze per malattia in senso stretto). Di qui la necessità della semplice attestazione del medico che lo abbia visitato oppure della struttura sanitaria dove sia stato sottopost.o ad accertamenti. Fin qui l'interpretazione delle parole. Ma ci sono anche aspetti più complessi da considerare, quali le necessità dei lavoratori affetti da gravi patologie, che ,anche quando sono abili al lavoro, necessitano di continui accertamenti e conseguenti visite specialistiche per il dosaggio dei farmaci salvavita. Si pensi, per esempio, ai diabetici o ai malati di cancro. In questi casi, i controlli e le visite possono essere anche molto frequenti. E quindi, i permessi per motivi personali sono assolutamente insufficienti. D'altra parte, una lettura costituzionalmente orientata del comma 16-bis non potrebbe prescindere dal considerare che il diritto alla salute sia un diritto fondamentale. Che non può essere compresso senza determinare l'illegittimità costituzionale della norma così interpretata. Insomma, una bella gatta da pelare per il ministro Maria Anna Madia, chiamata a dirimere una questione emersa a causa di una circolare che porta la firma del suo predecessore Gianpiero D'Alia. E che, considerati gli interessi in gioco, rischia di scatenare un contenzioso di enormi proporzioni. --©Riproduzwne riseroata~ Supplemento a cura kJi ALESSANDRA RICCIARDI [email protected] Codice abbonamento: 068391 di proteste, anche da parte dei sindacati. E sembrerebbe fondarsi su un equivoco, indotto dall'adozione di un criterio meramente letterale nell'interpretazione della disposizione contestata. La quale prevede che, quando si utilizza un'assenza per malattia per questo genere di motivi, il permesso debba essere giustificato con un'attestazione del medico o della struttura sanitaria. Ciò ha indotto la Funzione pubblica a ritenere che non si tratti di assenze per malattia, ma di permessi. E quindi, essendo il permesso per motivi personali l'unico utilizzabile in alternativa alle assenze per malattia, questa sarebbe l'unica soluzione possibile. Il ragionamento non fa una grinza, se non fosse per il fatto che l'intenzione del legislatore sembrerebbe diver- Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 25 Quotidiano 15-04-2014 40 Foglio 1 Codice abbonamento: 068391 ItaliaOggi Data Pagina Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 26 Quotidiano Data ItaliaOggi Pagina Foglio 15-04-2014 40 1 Graduatorie a esaurimento, domande entro il 10 maggio. L'istanza si presenta on fine P~~ca~i al v~a. per il punteggio I titoli per riserve e priorita vanno allegati in cartaceo DI CARLO FORTE D ocenti precari ai blocchi di partenza in vista del rinnovo delle graduatorie a esaurimento. Gli interessati potranno presentare le domande fino alle 14.00 del 10 maggio prossimo. Le istanze dovranno essere inoltrate esclusivamente via web, utilizzando la piattaforma «istanze on line» sul sito internet del ministero dell'istruzione: www.istruzione.it. I termini sono stati resi noti dall'amministrazione scolastica con la nota prot. n. A00 DPIT 999 del 9 aprile scorso. Le disposizioni di dettaglio, invece, sono contenute nel decreto 235 del 1° aprile. E valgono per il triennio scolastico 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Chi deve presentare l'istanza. Le domande devono essere presentate sia da chi intende semplicemente permanere negli elenchi, anche se non ha ulteriori punteggi da far valere, sia da chi intende aggiornare il punteggio con nuovi titoli. E' possibile trasferirsi da una provincia all'altra con inserimento a pettine nelle graduatorie della provincia di arrivo e cancellazione dalle graduatorie della provincia di partenza. U sername e password. Per compilare le domande, bisogna munirsi di username, password. E doè delle credenziali per farsi riconoscere dal sistema informativo della pubblica istruzione. Lo username e la password sono gli stessi della posta elettronica istituzionale. E cioè della casella di posta attribuita dal ministero il cui indirizzo, di solito, è costituito dal nome e dal cognome dell'interessato, separato da un punto, e in coda la dicitura: @istruzione.it. Per esempio: [email protected]. Lo username, generalmente, è costituito dalla prima parte dell'indirizzo di posta (nome e cognome dell'interessato scritti in caratteri minuscoli e separati da un punto). In caso di smarrimento della password o dello username è possibile riottenerli interrogando il sistema, direttamente da «istanze online». Le domande cartacee sono nulle. In ogni caso, senza username, password !a domanda non può essere moltrata. E quindi, prima di procedere, gli interessati devono assicurarsi di avere nella propria disponibilità questi strumenti. Le istanze, infatti, non possono essere presentate in formato cartaceo a pena di nullità. Cosa va in cartaceo. Fermo restando l'obbligo di presentare la domanda on line, a pena di esclusione, vi sono alcune certificazioni che devono essere presentate necessariamente in formato cartaceo. Si tratta, in particolare, della certificazione relativa al diritto alla riserva di cui alla legge 68/99 ( certificato di iscrizione al collocamento speciale delle cosiddette categorie protette ed eventuale certificazione sanitaria). Idem per quanto riguarda la certificazione sanitaria prevista per l'accesso al diritto alla prorità nella scelta della sede prevista dalla legge 104192 per i lavoratori con un grado di invalidità superiore ai 2/3 (art.21) e per coloro che assistono I portatori di handicap grave (art. 33). Infine, vanno presentati in formato cartaceo anche gli eventuali certificati relativi a servizi prestati in altri paesi dell'Unione europea, che devono essere stati rilasciati dall'autorità diplomatica italiana nello stato estero. Qualche consiglio per compilare la domanda. Per compilare agevolmente la domanda di aggiornamento delle graduatorie a esaurimento è opportuno adottare alcuni piccoli accorgimenti. In primo luogo è preferibile evitare di digitare direttamente le parole nella maschera della domanda. Specialmente per quanto riguarda lo username e la password. Meglio predisporre un file, preparando tutto ciò che serve e poi utilizzare l'opzione «copia e incolla». Tale soluzione consentirà all'utente di correggere preventivamente gli inevitabili refusi. Evitando così di dovere ripetere la trascrizione. Ciò vale non solo per la compilazione della domanda, ma anche e soprattutto per lo username e la password. Idem per quanto riguarda la descrizione dei titoli da inserire. Un altro accorgimento preventivo che può tornare utile è l'individuazione dei codici meccanografici delle scuole dove si è prestato servizio. Codici che vengono richiesti dal sistema per indicare la scuola e che sono reperibili sul sito del ministero nella parte dedicata alla mobilità (bollettini ufficiali). Infine, è opportuno calcolare preventivamente il numero dei giorni di cui si compongono i periodi di servizio, magari utilizzando uno dei tanti programmi gratuiti reperibili direttamente su internet. Codice abbonamento: 068391 ---©Riproduzione riservata-- Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 27 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 40 1 Recupero indennità, allarme tra gli Ata DI FRANCO BASTIANINI Non ci restituiscono quanto illegittimamente ci hanno trattenuto. É questo l'allarme che circola tra il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario che, avendo negli anni scolastici 201.lfl012, 201~013 e 2013f2014 ottenuto il riconoscimento della prima o della seconda posizione economica con connesso seppur modesto aumento stipendiale, era convinto di ritrovare nel cedolino del mese di aprile le somme in precedenza trattenute sullo stipendio o non corrisposte e relative appunto al più impegnativo lavoro svolto come richiesto dalle posizioni economiche acquisite. La vicenda è sufficientemente nota. La Ragioneria generale dello stato si era rifiutata di riconoscere al personale Ata titolare appunto di una prima o di una seconda posizione economica, il trattamento economico previsto dalla sequenza contrattuale del 2008 e successive modificazioni. Le reiterate proteste da parte del personale e delle organizzazioni sindacali aveva indotto il legislatore ad intervenire per porre rimedio ad una situazione che stava bloccando tutte le attività previste dall'incarico ottenuto per titoli e per merito dal personale. :Uintervento è contenuto nell'articolo 1-bis del decreto legge 23 gennaio 2014, n.3 entrato in vigore il 25 :marzo 2014. :Uarticolo dispone, tra l'altro, che per il personale Ata già destinatario negli anni scolastici citati in premessa delle posizioni economiche è resa disponibile la somma di 38.87 milioni di euro per una specifica sessione negoziale finalizzata al riconoscimento di un emolumento una tantum avente carattere stipendiale. Nelle more della conclusione della sessione negoziale e comunque non oltre il 30 giugno, dispone anche l'articolo, non saranno neppure recuperate le somme già corrisposte. Poiché i tempi tecnici necessari per consentire alle ragionerie territoriali dello stato di dare esecuzione alle disposizioni di legge (si aggirano normalmente tra i due e i tre mesi), l'allanne, seppure comprensibile, potrebbe essere smentito. Codice abbonamento: 068391 ---© Riproduzinne riseroata---ll Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 28 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 41 1 SCUOLE&AUTONOMIA Federallsmo flscale, boom di studenti al Sud Il ferkralismo fiscale spopola nelle scuole rkl Sud. Thnto da far prorogare al 30 aprik il t,emiine rkl concorso "Incontro al Ferkralismo Fiscak" promosso dal Miw e dal minist,ero rkll'economi,ca e rklle finanza nelk scuok di!l primo ci.clo rklle regWni rkll'obwttivo convergenza (Cal.ahria, Campania, Puglia e Sii!ilia). Id~ di,cast,eri int,endono cosl «Sensibilizza'! le çtovani generazroni rispetto ai t:emi rkl ferkralismo fiscal,e e contribuire a sviluppare il senso di responsabilità civlle e sociale connessa all'esercizro della cittadinanm». ln particolare, il concorso «è finalizzato-spi.ega Giovanna Bada della direzione rkllo studJ!nt,e rkl Miar -a far maturare la consapevokzza rkl •. . ruo/,o e dell'importanza rklle imposte come strumento principale di finanziamento rki servizi pubbUci; con pa,rticolare riferimento alle impost,e Wcali e alle modalità di utilizzo .rklle stesse per il funzionamento rki sevi,zì fomiti dagli enti locali», come scuola, trasporlo pubblico, sanit(J,, impianti sportivi, manut:enzione stradale e rkl verde pubblico, ~ntri di aSsistenza per anziani. Ogni studente raffigurerà la correkizione tra pagamento rklk tasse e /,oro uso per il funzwnomento dei seroizi pubblici, . ciascuno CQn il proprio stile: dal coll,age al fumetto, dal mosaico al disegnò, fino alla fotografia a colori o in bianco e nero e ai fotomonUiggi., passando per il cortometraggiò, lo spot, il clip musicale. In palio,· un tabkt per gli studi!ni e un'aula informatica per,la scuola. a· ln'/b: www.portaJefedèrlais11Wfìscak.gov.it Emanuela Micucci ~RiproduDDIW riseroata..:...-m I progetti possono essere segnalati all'indirizzo: a:[email protected] AllF '\ llA ~C!JO I.~ ! L•,, P"bbl~" P'""'"" """'"' ""'" cJ,-,.,,ci flnlmw.e' · ,.,/lwn nnche<p.elf~ """mVica Codice abbonamento: 068391 Il classico rimandato a settembre Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 29 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 41 1 Un pubblico processo sugli studi classici. Berlinguer: cultura anche.quella scientifica Il classico rimandato a settembre Il liceo, in sei anni ha perso il 50o/o degli studenti iscritti umanistica e scientifica. PerlBerlinguer è temceo classico in crisi di po di comprendere. che dentità. Accusa.to di cultura è anche quella scarso senso dell'attua- scientifica è musicale. ità e dell'innovazione, La sentenza, alla fine del in sei anni ha perso il 50% processo, non è stata di degli iscritti; solo il 6% del condanna. Senza cultura totale degli studenti di terza classica e radici classimedia l'ha scelto per anda- che, d'altronde, l'Europa re alle superiori il prossimo stessa rischia di restare anno. Ma ha ancora senso solo una brutta copia deparlare di studi classici? Ac- gli Stati Uniti d'Apiericusa e difesa si sono alternati ca. Ma nel frattempo le in un vero processo pubblico iscrizioni al liceo classico celebrato venerdì scorso, franano come le reliquie nell'ambito nell'aula magna di Pompei. Siamo infatdel Liceo Visconti, a Roma: ti una società in crisi di sul banco degli imputati il classicità, con uno 0,1 % liceo classico. Tra i giudici di scritti iri meno anche della corte, presieduta Luigi alle scienze umane, l'in. Berlinguer, già ministro del- dirizzo con il latino pér : la pubb1ica istruzione, Gian· intenderci, mentre il lini Maria Flick e Luciano ceo che vola di più è lo Benadusi. Secondo l'accusa scientifico scienze applila presunta superiorità degli cate, quello con informastudi classici nello sfornare tica al posto di latino. Ne eccellenze nello studio è con- ha parlato sabato scorso futata dal fatto che sono sem- al Giulio Cesare anche pre gli studenti migliori. che Maria Maddalena Novengono orientati a monte al velli, direttore gènerale classico dai professori delle dell'usr Lazio, e titolare dell'idea dtil "processo" come medie. · Per la difesa, si tratta in- provocazione intellettuale per vece di preservare il valo.re suscitare la partecipazione della gratuità della cultura del mondo della scuola. Due umanistica. Visioni a confron- giornate di intensi lavori sul to, come quella tra cultura senso da attribuire al calo di DI GIOVANNI BARDI Li --©,Riproduzi.olU! l'Ì8eroata-- Codice abbonamento: 068391 vocazioni al classico che hanno concluso gli incontri di Classici Dentro (www.classicidentro.it). Al di là di chi forse si aspettava una rispo· sta definitiva, Classici Den- tro ha avuto il merito di dimostrare come il liceo classico sia ancora il liceo dell'eredi.tà più intima dell'occidente e di quanto abl>ia senso dedicare tempo alla sua ricreazione. Senza liceo classico avremo sempre meno da ereditare. Anche perché adesso c'è da affrontare il piano del futuro, con il dibattito sempre più acceso sull'abbreviazione di un· anno degli studi delle superiori e l'allungamento dell'obblF go a 18 anni, sulla vocazionalità degli studi anche liceali. Come si collocherà il clas~ sico rispetto a tutto · questo? Resta il nodo dell'orientamento e degli snodi tra i cicli, ma soprattutto la questione del biennio, dopo la riforma dell'obbligo del 2007, che doveva . includere tutti sul piano delle competenze scandite dagli assi culturali, per poi specializzare ciascuno secondo le' proprie vocazioni, abilità e conoscenze. Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 30 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 41 1 1~!0j 1'1 1i!)m\Mf314liti!·1~ii•'4'!•iiM·13hij·11ji;ji:f3 19-.. [ Orientamento, cresce la richiesta I E ora fondi stabili da inizio anno lo student.e del Miur, ha un ruolo centrale nei · j>rocessi di orient:ament.o da 3 a 19 anni per prevenire e contrastare il disagio giovanile e passione è il driver che i ragazzi favorire la piena occupabilità, l'inclusione soovrebbero seguire per orientare ciale e il dialogo int.erculturale. É la strada DI EMANUEI.A MicucCI I <U 'J ~ meglio i propri sfimrl verso un . . :vvenire costruttiVO»I CosU>ome- nicol~lo,chiefmarketingofticerdiOlass Edit.ori, smt.etizza la t.endenza e~ al XIII Salone dello Student.e-Campus Oriènta, che la scorsa settimana ha fatto tappa a Firenze. Due giorni in cui 15mila studenti hanno visitat.o la manifestazione . nazionale dedicata all'orienta· ment.o post-secondario e universi~ tarlo organizzata da Class Editori con il patrocinio della Comnlissione Eùropea, di .regione Toscana; della provincia e comune . di Firenze e con la part.ecipazione dello Stat.o Maggiore della Difesa. · Girando per gli stand di oltre 40 esposit.ori, gli studenti si sono informati sulle opportunità formative in Italia e all'estero grazie alla presenza di università, aocademie, istituti professionali. IJobiettivo è migliorare la relazione tra la domanda di sapere dei ragazzi e l'offerta degli atenei e di tutti gli altri soggetti coinvolti nella furmazione post secondaria. A tutto vantaggio del mercat.o del lavorò dove potranp.o arrivare professionistiformatiinmodoconsono.Nume.rosi i servizi gratuiti per gli studenti., come le simulazioni dei t.est di ammissione alle facoltà a numero chiuso e gli incontri di counseling per l'orientament.o psicologico. La scuola, rioorda Giovanna Boda, a capo della direzione per ' tracciata dalle Linee guide sull'orient:ament.o varat.e a febbraio dal Miur. E dal dl Istru~ . ne che, come contributo.per le spese di orga• nizzazione e programmazione delle attività di orientamento alle superiori, stanzia 1,6 milioni di euro per il 2013 e 5 milioni per il 2014, che si aggiungono alle risorse previst.e dai programmi regionali, naziclnali, europei e internazionali utilizzate dalle medie. La questione è 1'~.ttesa dèi fondi a disposizione delle scuole per programmarne l'offerta formativa. «Occorre prevedere», sottolinea il ministro dell'istruzione Stefania Giannini, «Stanziamenti certi già all'fuizio dell'anno scolastico, budget unico e senza vincoli di spesa e finalizzati al miglioramento dell'offerta formativa. Ho chiest.o al governo di reintegrare progressivamente il fondo Mof riportandolo alla capienza del 2011 di 1,5 miliardi». Prossima tappa del Salone dello Student.e Lamezia Tenne a maggio (www.salonedellostudente. it). Per proseguire a ottobre a Torino, novità . assoluta nel Nord Ovest, e Bari. A novembre, a Roma il focus sarà sul rapport.o giovani e istituzioni. Gran finale a dicembre a Pescara e poi Càtania, dove si trasformerà in Sialone del· Mediterraneo coinvolgendo scuole e studenti di · tutta l'area mediterranea. --CRipmduzi.one riservata_.. \ AllF '\ llA ~C!JO I.~ ! L•,, P"bbl~" P'""'"" """'"' ""'" cJ,-,.,,ci flnlmw.e' · ,.,/lwn nnche<p.elf~ """mVica Codice abbonamento: 068391 Il classico rimandato a settembre Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 31 Quotidiano ItaliaOggi Data Pagina Foglio 15-04-2014 42 1 L'ESPERTO RISPONDE/Il ·caso di un prof assunto a settembre solo giuridicamente Docente e candidato sindaco, il rebus dei permessi fruibili A disposizione 6 giorni, ma senza diritto a retribuzione Soprannumerari e il servizio preruolo valutati solo per i 2 I 3. E cioè tate inapplicabili. E quindi, la riammissione in servizio due punti per ogni anno. Antimo Di Geronimo dovrebbe essere ancora possibile. Il beneficio è concesso Riammissione In servizio? a domanda, da presentare Ancora possibile, forse Vorrei sapere se è ancora in all'ufficio scolastico territorialvigore la norma sulla riam- mente competente, sempre che missione in servizio e come vi siano posti disponibili. Antitrro Di Geronitrro fare per ottenerla. · Vita Messina Palermo Nicola Mandelli - - © Riproduiione riseroata--- Codice abbonamento: 068391 Nella mia scuola hanno pubblicato la graduatoria per l'individuazione dei soprannumerari e mi trovo con meno punti rispetto a quelli che mi sono stati attribuiti da «istanze on line» per la domanda di Mirella Curto trasferimento. A scuola mi Catanzaro hanno detto che deriva dal fatto che il servizio preruolo La riammissione in servizio è valutato diversamente. E davvero così? E se sì, in che era regolata dall'articolo 19 della legge 270 I 82 che, però, è modo? · Mario Licardi Siena stato espressamente abrogato dall'allegato A del decreto leIl servizio preruolo ai fini gislativo 16512001. Nondimeno, tale istituto dovrebbe essere della mobilità a domanda vie- comunque sopravvissuto per ne valutato 3 punti per ogni effetto del recepimento della anno. La disciplina che rego- norma abrogata nell'articola la valutazione dei servizi . /,o 516 del decreto legislativo preruolo ai fini della mobili- 297194. Trattandosi di matetà d'ufficio (e quindi anche ai ria ascrivibile al reclutamento, fini della graduatoria di isti- la cui regolazione è riserva di tuto per l'individuazione del legge, non dovrebbe rientrare docente soprannumerario da nella sfera di applicazione trasferire d'ufficio) prevede, dell'articolo 69 del decreto leinvece, che il servizio preruo- gislativo 16512001, secondo lo debba essere valutato per il,quale le norme di legge sul intero ( 3 punti per ogni anno) rapporto di lavoro non recepite solo per i primi 4 anni. Gli nel contratto sarebbero diuenanni eccedenti il quarto sono La sua pensione verrà calcolata nel seguente modo: con il sistema di calcolo retributivo per gli anni di servizio fino al 31 dicembre 2011(39 anni e sei mesi) e con il sistema di calcolo contributivo per i successivi 2 anni e otto mesi. A conti fatti approssimativamente la sua pensione dovrebbe aggirarsi intorno al Pensione anticipata, 90 per cento dell'ultima retriHTfs nel 2016 buzione con un aumento, risono una professoressa spetto a quella dei canonici della scuola statale. Andrò in 40 anni, di qualche decina di pensione il prossimo 1° set- euro mensili. Il Tfs le sarà tembre con la pensione "an- effettivamente liquidato non ticipata", con 62 anni di età prima del mese di settembre e 42 e 4 mesi di contributi. 2016 e non oltre il mese di Ho due domande: i due anni dicembre dello stesso anno. e i due mesi oltre la canonica Entro le predette date le verrà misura di 40 anni, produco- però liquidata solo una parno una pensione un po' più te della buonuscita spettante, alta?; il mio trattafamento pari al netto dei primi 50. 000 di fine servizio sarà di circa euro della somma complessi55.000 euro; dovrò attende- va spettante. La parte resi.dua re due anni per averlo? Non netta verrà liquidata entro il verranno corrisposti interessi mese di settembre del 2017, il per questa dilazione, ma è le- tlftto purtroppo senza interessi. gale tutto ciò anche se nasce E legale? Si per chi approva le leggi o le norme applicative. da una norma? Scuola: testate nazionali Pag. 33 Quotidiano Scuola Meeting ad Assisi Tremila giovani danno i voti ai prof Pagina 15-04-2014 16 Foglio 1/ 3 Data Jn tremila ad Assisi per una kermesse dal sapore inedito. Raccontare e raccontarsi che a scuola non si va soltanto per studiare matematica e geometria, per apprendere valori come la pace e la solidarietà.. A PAGINA 16 Fare pace con la scuola. Ad Assisi si può In 3mila da tutta Italia nella città di Francesco. Prove generali per il 10 maggio comprenderelepersone-spiegaChia- scuola che aprisse di più le porte del lavoro. <<A scuola affrontiamo temi imcoltà». «Nellanostra scuola spiegainportanti e ci troviamo bene sia dal Assrsr vece Sara - ci troviamo bene e siamo punto di vista della didattica che dei na grande aula all'aperto doveriusciti a co~tr~re un ?ttimo r~~porto rapporti - sottolinea Lorenzo», «ma al posto della lavagna c'è l'im-ar.1che tra di n_m, grazie a degli mcon- vorremmo - gli fa eco Lorenzo - che magine straordinaria della Ba-1:1 co,i;i uno ps~cologo che hanno favo- una volta usci ti potessimo trovare su silica di San Francesco di Assisi. E quin~o 1mtegraz10ne». Ne sa qualcosa la bito uno sbocco ocgli studenti sono protagonisti di unap1ccol~ Iva che ha perso com~leta- cupazionale». grande festa in un circuito di colori emente il suo accento bulgaro e s1 sen- Per alcuni questa di striscioni, di applausi, di cori e mu-te davvero a casa. «Sono stata accol~ due giorni adAssisi è siche. Sono un piccolo esercito di cir-molto _b~ne - raccont~ - e parlare ~ propedeutica all'inDi fronte alla basilica ca 3rnila ragazzi armati di gioia di vi-pace c1 an~ta_a c_omun1care e~ convi- contro del mondo del Poverello, i ragazzi vere, entusiasmo, voglia di protagoni-"'.ere meglio ms1em~». «~ace e ~nche della scuola con il smo e sensibilità. Partecipano al mee-r~spetto, ecco ~erche term come il bul- Papa del prossimo danno i voti agli ting internazionale della scuola "Suihsmo - s~ttol~nea:io anco_ra - sono 10 maggio. «Qualinsegnanti: buono, passi di Francesco, per la pace, la fra-sempre ~m '.111 ordme del !?1?rno». La chedelegazionedeldistinto e anche ternità e il dialogo" che si concluderàloro voglia di essere a~~ss1s1 era d~v~ la nostra scuola oggi con l'intervento diJovanotti. Rap-vero travolgent~ e c?s~ 1 i 25~ bamb1~~ sottolinea Luca - ci qualche ottimo presentano le varie realtà scolastiche, d~lla sc~ol~ i;in~ar1a Da~1lo D~lc1 andrà sicuramente i diversi ordini egradi Cenaia di Pisa s1sono subito fatti ve- anche perché queEda qui si riparte di, tutteleregionid'Idere. Anche perché la loro scuola non sto Papa con la sua talia e sono pronti a è unica ma sicuramente esemplare. semplicitàciriporta mettersi in gioco per Niente cartelle o astucci griffati, nienalla chiesa del pasil loro futuro partente che possa costituire un motivo per sato». E se San Francesco prima e Pado proprio dall'amcostruireunascalasocialecheinque- pa Bergoglio poi con il loro esempio bito scolastico. Un stoambitononserve,ascuolatuttide- sono autentici testimoni di pace per ambito che allamagvano avere le stesse opportunità e lo- Sara «le divisioni religiose non possoro ne sono entusiasti. «Da noi - spie- no e non devono influenzare questo gior parte appare buono, ben costruigana Serena, Teo, Aurora e Denise - tema.La pace-tiene a precisare la rato, dove si va al di là tutto il materiale è condiviso e ce lo gazza - va al di là della fede religiosa e delle semplicinoziofornisce la scuola. :runica differenza quindi anche un cantante può essere nidi stmia, geografia, possono essere i colori, diversi per i preso come esempio». Ad essere davmatematica 0 chimimaschi e le femmine. Per quanto ri- vero entusiaste della loro scuola sono ca. Dalla scuola meguarda la pace - specificano- ne par- le ragazze dell'Isiss "Giambattista Nadia Manzoni di Pesaliamo sempre più spesso perché ere- velli" di Marcianise in provincia di Caro sono arrivati circa diamo che solo così si può costruire un serta. «La nostra scuola - spiega Rosain cinquanta. Per Chiara e Aurora lafuturo migliore». lia - ci prepara in quasi tutte le matescuola «è un luogo ideale dove ci sonoll lungo viaggio per arrivare ad Assisi rie, abbiamo una base completa». ottimi rapporti con compagni e pro-non ha smorzato l'entusiasmo dei ra- «Studiando materie come sociologia e fessori. "[importante-sottolineano legazzi del liceo "G.Palmieri" di Lecce psicologia - aggiungono Domenica e due bambine- è che tutti si impegni-che sono soddisfatti del percorso che Cinzia - abbiamo anche una buona no e facciano la propria parte». Anche staimo seguendo «anche se - dice A- base per rapportarci con i nostri comil loro compagno Nicola è entusiasta lessia - dovremmo approfondire an- pagnichearrivanodaaltripaesieprodel percorso di studio che sta seguen- cara di più di terni come la pace, la con- fessano religioni differenti». <<A scuola do: <<Al di là delle varie materie infatti vivenza, l'integrazione. Grazie però al- - continua Domenica - abbiamo imabbiamo approfondito tematiche im- la scuola -spiega Elisabetta - abbiamo parato anche il corretto uso dei social portanti come la pace». Dall'istituto avviato dei progetti di volontariato che networkei pericoli a cui possiamo anonmicomprensivo "Fratelli Agosti" di ci portano ad essere impegnati e in aiu- dare incontro». E adesso, dopo Assisi, Castiglione in Teverina sono arrivati in to dei bambini immigrati bisognosi». tutta la loro attenzione è rivolta all'in27 e con il loro striscione tutto colora- In un momento di crisi e di incertez- contro di Roma con Papa Bergoglio to cercano di farsi spazio e farsi vede- za come quello attuale, i ragazzi del- «che parla con semplicità dei problere perché per loro «la pace è vita. È l'istituto tecnico commerciale Cori- mi della gente». naldese di Senigallia, vorrebbero una Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 34 Codice abbonamento: 068391 _M_A_R_l_N_A_R_o_SA_T_l_ _ _ _ _ _ _ _ra - e non lasciare nessuno in diffi- Quotidiano Data Pagina Foglio i i ASSISI iate appassionali in tutto ciò che fate, siate affmnati ed m1che un po' folli». Parafrasando il celebre slogan "Stay hung1y, stay foolish" che, nel 2005, Steve Jobs aveva affidato agli studenti dell'Università di Stm1ford durm1te la cerimonia di consegna dei diplomi di laurea, il ministro dell'Istruzione Stefm1ia Giannini, presente ieri ad Assisi al meeting internazionale della scuola "Sui passi di Frm1cesco, per la pace, la frater nitàeildialogo" haincitato i 3mila ragazzi ad essere protagonisti del proprio futuro, illustrando però anche la scuola che vori rebbe. Già prima del suo intervento il ministro che si era lasciato andare a selfie e cori. Insieme ai ragazzi è poi salita sul palco mettendo l'accento su quelle che sono le sue priorità per il mondo dell'istruzione. <<Vorrei che la scuola diventasse piit bella e pii1 sicura, con edilìci scolastici adeguati come quelli che ho visto e inaugurato in questi due mesi. Vonei una scuola uguale ma diversa, in cui tutti abbiano le stesse opportunità ma vengm10 rispettate le differenze. E poi vorrei che la scuola tomi ad essere centrale per la politica, per la società, per MINISTRO Stefania Giannini tutti perché la scuola - ha detto la Giannini rivolgendosi direttmnente ai giovani - è la vostra e la nostra scommessa per il futuro». Sul grande palco allestito amò di aula in mezzo alla piazza Inferiore di San Francesco, prima del ministro erano saliti anche il padre custode del Sacro Convento padre Mauro Gmnbetti e il sindaco di Assisi Claudio Ricci che ha dedicato tre tweet ai ragazzi: «Per dialogm·e bisogna saper ascoltare, per essere portatori di pace bisogna essere gioiosi e generosi verso gli altri, e poi mi raccomando ragazzi usate le nuove tecnologie al 50% perché l'altro 50% è umanità, è guardare negli occhi e stringere la mano a chi ci sta di fronte». Coinvolgente l'intervento del vescovo Domenico Sorrentino che, ricordm1do la spoliazione di Francesco e la sala visitata dal Papa nel suo pellegrinaggio ad Assisi il 4 ottobre scorso, ha invitato i ragazzi a «spogliarsi del proprio io, del proprio orgoglio». Solo così si può costruire la pace», ha concluso il presule. Marina Rosati La responsabile dell'Istruzione sul palco con ragazzi: scuola, grande scommessa del futuro. Il vescovo Sorrentino: per crescere, spogliatevi del vostro orgoglio © Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad Si sono ritrovati in tantissimi, ragazzi e docenti, per una due giorni dal sapore inedito. Raccontare che in classe, oltre a storia, geografia e matematica, c'è molto di più. Gioia di partecipare, voglia di esserci e di mettersi in gioco. Anche così si diventa grandi Sette parole chiave. Sette caratteristiche con cui la scuola italiana si vuole presentare all'incontro con Papa Francesco del prossimo 1O maggio. Le ha messe a fuoco il Manifesto creato apposta per l'occasione. La prima parola è educazione. Educare significa aiutare a diventare persone adulte inserite in una comunità. Oggi la scuola, così come in generale l'educazione, da "risorsa" pare essere divenuto un "problema": invece occorre guardare alla scuola come bene di tutti e di ciascuno, cuore pulsante dell'identità culturale, civile e sociale. IEF Sono la risorsa fondamentale per una "buona scuola". Per questo va curata la vocazione dell'insegnante, sia negli aspetti personali motivazionali (si comunica ciò che si è), sia negli aspetti disciplinari e didattici e la sua professionalità. L'educazione è compito dei genitori e compimento della loro azione generativa. «È in gioco la libertà dei genitori circa l'educazione dei propri figli. Straordinaria e affascinante awentura! Essi, i figli, dopo essere stati generati nel corpo, hanno il diritto e chiedono di essere generati nello spirito» (cardinale Angelo Bagnasco). 068391 «Siete voi studenti cuore della società» Codice abbonamento: i H 15-04-2014 16 2/3 RIPRODUZIONE RISERVATA uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 35 Quotidiano Data Pagina Foglio 15-04-2014 16 3/3 <<Senza musica, più poveri dentro>> CATERINA DALL'OLIO BOLOGNA he ruolo ha la musica nelle scuole italiane? «Scarso e molto poco omogeneo». Ne è convinto Roberto Ravaioli, concertista e docente di clarinetto da 25 anni alle scuole medie Guido Reni di Bologna. E perché varrebbe la pena rimettere mano alla diffusione della pratica musicale nelle scuole di ogni grado? «Per non perdere di vista il centro della vita che è la passione di vivere risponde senza esitazione Ravaioli -. Se uno non ha passione per la vita non ha neanche l'energia di vivere le sfide della vita. Il nucleo dell'educazione non è formato solo dalle competenze, nell'insegnante come nello studente. Noi maestri dobbiamo saper accendere l'interesse per la realtà». E che c'entra la musica in tutto questo? «La passione per la bellezza è una spinta fondamentale all'approccio per la vita. Tra i più grandi manager dell'industria spesso si trovano curricula umanistici. E la musica ha un ruolo fondamentale nell'educare prima i bambini, poi i ragazzi, alla bellezza». Questo in teoria. In pratica, al contrario, nelle scuole primarie la pratica musicale è quasi completamente assente e lasciata soltanto alla libera iniziativa di qualche professore zelante. A Bologna esistono due sezioni a indirizzo musicale in altrettante scuole medie, ma rappresentano una mosca bianca. Il primo anno iragazzi scelgono uno strumento che li accompagnerà nei tre anni di scuola. <~cuni poi continuano anche dopo - continua Ravaioli-. Chi al conservatorio, il cui diploma è stato parificato alla laurea, e quindi con una formazione professionale, chi invece continuando a suonare in gruppidimusicadacamera gestiti dagli insegnanti delle medie. Sempre su loro libera iniziativa». <~cuni poi continuano anche dopo spiega ancora l'esperto - . Chi al conservatorio, il cui diploma è stato parificato alla laurea, e quindi con una for mazione professionale, chi invece continuando a suonare in gruppi di musica da camera gestiti dagli insegnanti delle medie. Sempre su loro libera iniziativa». Oggi però le risorse che lo Stato mette a disposizione dell' educazione musicale non sono sufficienti. «Spesso i ragazzi che continuerebbero ben volentieri a formarsi nel campo musicale non hanno la possibilità di farlo - fa osservare Ravaioli -. E non ci sono nemmeno posti sufficienti nelle sezioni musicali per soddisfare tutte le richieste. Serve un approccio sussidiario, con pubblico e privato che collaborino per far arrivare la pratica musicale in tutte le scuole. Un conto è l' educazione musicale un conto è la pratica musicale. Un linguaggio artistico che non necessariamente deve avere a che fare con la professione che ti apre ulteriormente però il desiderio di conoscere. Lo dimostrano i tanti miei allievi che, anche se non dotatissimi, continuano a suonare». © RIPRODUZIONE RISERVATA L'educazione musicale? Troppo scarsa. La denuncia di Roberto Ravaioli, musicista e docente Codice abbonamento: 068391 Nelle immagini i ragazzi che ieri e oggi prendono parte al Meeting nazionale per la pace, la fraternità e il dialogo ad Assisi, «Sui passi di Francesco» Scuola: testate nazionali Pag. 36 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA I Data 15-04-2014 Pagina 27 Foglio 1/ 2 Dubbi di costituzionalità. Un terzo dei commissari rivede i giudizi Già accolto un ricorso su tre Concorsi universitari nel caos I risultati dell'abilitazione contestati da 600 aspiranti prof • Tra i punti c'è quello che rischia di far saltare il meccanismo. Perché critica il regola mento che assegna a tutte le commissioni poteri discrezionali sui criteri di valutazione. Insomma, i commissari avrebbero lavorato andando oltre i paletti fissati dalla legge Gelmini che ha istituto l'Abilitazione scientifica nazionale. Una decisione che non sorprende i giuristi. «La legge è stata scritta male e applicata peggio con i decreti attuativi>>, attaccano. «Il decreto 76/2012 ha dato alle commissioni la possibilità di adottare criteri ulteriori e più restrittivi di quelli fissati dal ministro Gelmini>>. Risultato: <<l corrimissari si sono ripresi proprio quei poteri discrezionali che l'ex ministro dell'Istruzione aveva tolto per evitare trattamenti di favore». Una «contraddizione» che, se sarà ritenuta tale anche dai giudici, potrebbe far invalidare tutti i risultati. E, a cascata, anche le future assunzioni negli atenei. Perché, a complicare ancora di più la situazione, proprio in questi giorni le università stanno attivando le procedure di chiamata. Per non parlare della seconda tornata dell'Abilitazione: i lavori sono stati prorogati di un altro mese. Ma alla luce dei ricorsi e delle critiche viene un dubbio: che oltre al commissario straniero forse c'era bisogno anche di qualcuno del Tar. . Leonard Berberi [email protected] ©R1rRoouzioNrn1srnvATA Codice abbonamento: missioni (su 184, più di un terzo) hanno chiesto interventi di «autotutela>>. Per rivedere alcuni giudizi, certo. Ma anche per evitare pos.sibili ri~orsi al Tar. E proprio al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sezione terza, di ricorsi inviati dai candidati <<non idonei>> ne sono arrivati quasi 600. Di questi- secondo le prime stime - ne sono stati accolti circa 2~.yno su tre.~ per ?gnuno il numstero deve nnonunare entro sessanta giorni una nuova commissione (quattro docenti it.ali~i, un~ straniero) p~r rigmd1care chi ha p~opost.o n~?r.so. (_luattro sono .1 pun? ci:tic1. Il pnm~: q!-1-~do ~ candidati ~ono stati gmd1cat1 da comm1ssioni senza memb~ ~sp~rti. I~ .secondo: quando gli md1caton bibliometrici sulle pubblicazioni scientifiche - essenziali per essere valutati - si sono rivelati errati. Il terzo: quando la mancata idoneità è stata accompagnata da cinque giudizi tutti negativi, ma con motivazioni non omogenee. Il quarto: quando i commissari non hanno abilitato pur valutando «accettabili» i titoli dell'aspirante docente. Per il Tar «accettabile» non è un giudizio negativo. Ma anche tra i ricorsi respinti ce ne sono alcuni insidiosi. Come quello di Giovanni Bruno, candidato nel settore concorsuale 12/A1 (Diritto privato). Una volta giudicato non idoneo, Bruno si è rivolto al Tar. Il quale il 21 febbraio gli ha dato torto. A quel punto ha bussato al Consiglio di Stato. Eil g aprile è arrivata la risposta: cinque rilievi hanno una qualche legittiInità. E così toccherà ancora al Tar decidere nel merito della auestione. 068391 La frase che potrebbe far saltare tutto si trova lì, a metà dell'ordinanza. Èin mezzo ai motivi di ricorso accolti dalla sesta sezione del Consiglio di Stato. E se alla fine i giudici daranno ragione al candidato bisognerà fare tutto daccapo. Con tanti saluti a mesi di lavoro. A Inigliaia di documenti prodotti. Ai soldi spesi per la «macchina>>. E anche ai futuri docenti che, a quel punto, potrebbero dire addio al posto di lavoro appena ottenu to. Non c'è pace per l'Abilit~io ne scientifica nazionale. E la tappa che può aprire la strada - o sbarrarla - ai concorsi universitari per diventare docenti ordinari (prima fascia) o associati (seconda) nei prossiIni anni. Un appuntamento per quasi sessantalnila persone. Ma che ora per il ministero dell'Istruzione è diventato una grana giudiziaria, oltre che accademica. Con risvolti legali che potrebbero tirare in ballo anche la Corte costituzionale. Soprattutto quando a giugno e luglio saranno esaminati i ricorsi che mettono in discussione addirittura la costituzionalità delle norme che regolano l'abilitazione. E così prima di arrivare nelle aule universitarie bisognerà vedere che succede in quelle dei tribunali. Fino a ieri 66 com- Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 37 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Foglio 15-04-2014 27 2/2 Codice abbonamento: 068391 ''.9frl ti di prÌffla.~.s conda fascia che si sono presentati nei 184 settori concorsuali dell'Abilitazione scientifica nazionale per poter poi partecipare ai concorsi indetti dagli atenei Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 38 Quotidiano IL~MA.TTINO Pagina 15-04-2014 1 Foglio 1/ 2 Data L'Italia in fondo alla classifica Ue Laureati, il piacere di restare ultimi Marco Esposito A ndiamo male. E il nostro obiettivo è andare ancora peggio. È la paradossale situazione nella quale si è infilata l'Italia, che ha preso sottogam- ba uno dei target europei per il 2020: portare al 40% il tasso di laureati nella fascia di età dai 30 ai 34 anni. Gli impegni sono stati presi nel 2009, quando l'Italia con il 19% di laureati era quart'ultima, davanti a Slovacchia, Repubblica Ceca e Roma- nia. Tra il 2010 e il 2013 ci hanno superato tutti e ormai, anche se dovessimo centrare l'obiettivo del 26-27% al 2020, vedremmo il distacco aumentare rispetto agli altri partner europei. >Segueapag.10 Laureati, Italia ultima e lobiettivo al 2020 èpeggiorare il divario SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Nel 2010 i due stati della ex Cecoslovacchia ci avevano sopravanzato e nel 2013 ci ha distanziato anche la Romania, lasciandoci all'ultimo posto su 28 nazioni. Di questo passo nel 2020, anche se dovessimo centrare l'obiettivo annunciato dall'Ita lia con una forchetta tra il 26 e il 27%, resteremmo ultimi. Le classifiche, di per sé, dicono poco se dietro i numeri (snocciolati da Eurostat la scorsa settimana) non si coglie il senso. I target di Eu ropa 2020 non sono molti, sono otto, e ciò li rende ancora più importanti. Tre di essi riguardano l'ambiente, da rispettare, uno la povertà, da ridurre, mentre gli altri quattro sono in qualche modo collegati: varidotto l'abbandono prematuro delle scuole, va aumentato il tasso di laureati nella fascia di età30-34 anni, vanno aumentatigli investimenti in ricerca e sviRitaglio Universita' stampa ad luppo eva portato al 75% il tasso di occupati. Quest' ultimo obiettivo, il lavoro, è comprensibile da tutti. I tre precedenti a esso collegati (non abbandonare la scuola, laurearsi almeno al 40% e investire in ricerca e sviluppo) sono caratteristici del modello economico immaginato dall'Unione europea: uno sviluppo che punti sulla qualità, sulla conoscenza, sull'innovazione e non su una competizione al ribasso di prezzi e salari. È chiaro che l'obiettivo del 40% per i laureati è centrale in tale strategia e il fatto che la percentuale si misuri sulla fascia d'età tra i 30 e i 34 anni tende a esaltare il cambio di passo nelle politiche nazionali dell'istruzione, più che inseguire un difficile recupero per i quarantenni o i cinquantenni. L'Italia però questa partita a confronto con gli altri partner della Ue non ha neppure iniziato a giocarla e, all'interno dell'Italia, il Mezzogiorno è in posizione ancora più arretrata. Va rilevato che, rispetto ad altre statistiche, il divario Nord-Sud uso esclusivo del stavolta non è particolarmente accentuato. Il Centronord infatti non è che recuperi molte posizioni rispetto alla media nazionale, visto che anche liberandosi del «fardello statistico» del Sud risale soltanto al penultimo posto, sopra la Romania. Paesi che percepiamo come arretrati rispetto all'Italia, come la Spagna o la Polonia, sono in realtà già oggi oltre l'obiettivo del 2020 del 40% e la Grecia non è poi così distante, visto che si attesta al 33% mentre la migliore regione italiana, l'Emilia Romagna, è al 29%. Detto ciò, il divario esiste visto che il Sud è al 18% ed è particolarmente marcato per Campania, Sicilia e Sardegna, che sono ancora sotto il 17% nonostante il proliferare di corsi e di lauree brevi. A sollevare il caso dell'incongruenza tra situazione di fatto e obiettivi è stato ieri il sito specializzato www.roars.it (sigla che sta per Return on academic research) che da due anni fa le pulci al sistema universitario italiano e in particolare alle tecniche di valutazione e di sele- destinatario, non riproducibile. Pag. 39 Codice abbonamento: Marco Esposito 068391 Nel 2013 ci ha superato anche la Romania Mezzogiorno al 18% contro il target del 40 Quotidiano IL~MA.TTINO zione. «Quali sono le prospettive nell'immediato futuro? - si chiede uno dei fondatori di www.roars.it, il professore ordinario di Analisi dei dati Giuseppe De Nicolao, che insegna all'ateneo di Pavia - stiamo progettando una rimonta per risalire almeno qualche posizione? Non sembra proprio. L'Italia, che è in ultima posizione, da qui al 2020 si prefigge di perdere terreno nei confronti di chi già la precede. Se gli obiettivi dovessero essere mantenuti, conti- nueremo a inseguire la Romania, il cui target, seppur modesto, è superiore a quello italiano, mentre - conclude De Nicolao - si consoliderà un netto distacco da tutto il resto dell'Unione europea». Il paese pilota nell'obiettivo del tasso deilaureati è l'Irlanda, che pure negli anni Ottanta era paragona to al nostro Mezzogiorno per sviluppo economico e sociale. La percentuale di laureati fra i 30 e i 34 anni era già elevata dieci anni fa, nel Pagina 15-04-2014 1 Foglio 2/2 Data 2004, a quota 38,6% quando l'Italia era al 15,6%. Nel 2013 l'Irlanda si è attestata a uno straordinario 52,6% (quindi oltre la metà dei trentenni irlandesi già oggi ha una laurea in tasca) e conta di raggiungere nel 2020 il 60% con un guadagno di 21,4 punti rispetto al 2004. Investire in cultura, insomma, è possibile. Ma in Italia sembra che l'unico parametro europeo sul quale valga la pena di concentrare il dibattito sia il rapporto tra il deficit e il Pil. Tutti appesi a quel 3% mentre il mondo ci passa avanti. La quota di laureati in rapporto alla popolazione di 30·34 anni 2013 - - - - Obiettivo tra sette anni: 2020 50 40 30 20 10 I prof Sul sito dei ricercatori roars.it la critica: «Nessuno progetta la rimonta» 50 40 30 20 I I I I I +.:.e.ntime.tri Codice abbonamento: 068391 Fonte: Eurostat. Per il Regno Unito, che non ha indicato !'obiettivo a! 2020, è riportato il dato del 2013. La Croazia non era nella Ue quando sono stati fissati gli obiettìvi del 2020 Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 40 Quotidiano IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 15-04-2014 11 1/ 2 De Rita: «Sì, siamo mediocri ma così svetta l'eccellenza» Il presidente del Censis: «Atenei del Sud intorpiditi» di un ultimo posto... «In altri paesi un ragazzo vede lo studio come ascensore sociale e come la possibilità di affrancamento dalla famiglia. In Italia esser dottore significa poco come ascensore sociale, non libera dai vincoli familiari e non dà la sicurezza che l'investimento venga ripagato». Come se ne esce fuori? «Chiediamoci intanto cosa dà l'università. È colpa delle famiglie e dei singoli se non si persegue con forza il percorso di studi, oppure sono gli atenei che non dànno il prodotto che la società merita?» Dove sbagliano? «Il passaggio dalla università di élite all'università di massa non ha funzionato, i corsi di laurea si sono moltiplicati, c'è quasi un ateneo per ogni provincia: tra pubblici e privati sono oltre cento!» Il punto è che la Ue persegue l'obiettivo di più laureati, non quello dell'élite. O è un obiettivo sbagliato? «L'Italia ha una sua caratteristica: una base mediocre con eccellenze straordinarie. È così nel mondo dell'impresa con 5-6 milioni di aziende che vivacchiano e poi 100-200mila imprese eccellenti. Anche negli studi siamo destinati a questa schizofrenia con una relativa mediocrità e una dozzina, forse una quindicina di atenei eccellenti». Di cui nessuno nel Mezzogiorno? «Eh, non mi faccia parlare di Mezzogiorno». Sul Mattino è difficile ... «È colpa delle Università meridionali non avere eccellenze: c'è stato un processo interno di intorpidamento. Nel Mezzogiorno, che pure ha una storia universitaria di primissimo piano, ci sono soggetti che hanno la responsabilità di non aver portato a livelli di ottima qualità almeno alcune delle università del Sud. I soldi per gli stipendi dei professori sono arrivati anche nel Mezzogiorno. Certo, poi si pagano le debolezze complessive del sistema». Inchesenso1 «Il modello italiano si riproduce per le università. Sia nel dualismo Nord-Sud, sia nella presenza di tanti atenei, anche al Nord, di modesta qualità. È come se noi come italiani avessimo bisogno per spiccare il volo di un'ampia base di mediocrità per poi far risaltare le nostre eccellenze». m.e. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Codice abbonamento: 068391 Da presidente del Censis lei è da decenni uno dei più attenti osservatori della società italiana. Si aspettava questo ulteriore declassamento con l'ultimo posto nel tasso di laureati? «Diciamo - risponde il sociologo Giuseppe De Rita - che non mi sorprende. In Italia non c'è più fiducia sociale nel titolo universitario. Un tempo il primo laureato in famiglia era un evento da celebrare». Ora non si festeggia più... «Se è per quello si festeggia ancora. Negli ultimi dieci anni ci sono state tante feste per il primo laureato, magari triennale, eppure le famiglie non ritengono più il titolo di studio una cosa seria. Diciamolo con chiarezza: il laureato, specie se triennale, è uno sfigato». Anche in Spagna è difficile trovare lavoro, eppure l'indice di laureati tra i 30 e i 34 anni lì ha superato l'obiettivo europeo del 40% e ora ci è passata avanti persino la Romania... «Diffido un po' di queste percentuali di Eurostat. Tendono a rendere omogenee realtà molto diverse. L'Italia non è l'Estonia». Non è che si possa discuter molto Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 41 Il Sole?]{! Quotidiano mmrn Data 15-04-2014 Pagina 27 Foglio 1 I redditi 2012 I PARLAMENTARI I MINISTRI In euro -- Silvio Berlusconi (Fi) 4;515.298 Maurizio Lupi (Infrastrutture) 282.499 Antonio Angelucci (Fi) 4.372.068 Dario Franceschini (Cultura) 200.861 Gregorio Gitti (Popolari per l'Italia) 3.426.455 Stefania Giannini (pubblica Istruzione) 117.472 Renato Turano (Pd) 2;9l0.000 Roberta Pinotti (Difesa) 110.603 Niccolò Ghedini (Fi) 2.173.781 Angelino Alfano (Interno) -- 1.757.295 Federica Mogherini (Esteri) Giampaolo Galli (Pd) 1.321.436 Maurizio Martina (Agricoltura) Mario Borghese (Maie) 1.163.694 Beatrice Lorenzin (Salute) Alfredo Messina (Fi) l.082.916 Andrea Orlando (Giustizia) 1.010.000 Marianna Madia (Semplificazione e Pa) --- - --- 110.215 ----- Itzhak Yoram Gutgeld (Pd) Salvatore Sciascia (Fi) J In euro --- 110.123 102.383 I --- t= 98.471 98.471 98.471 Giulio Tremonti (Gal) 940.U6 Graziano Delrio (sottosegretario pres. del consiglio) Alberto Bombassei. (Scelta civica) 845.813 Maria Elena Boschi (Riforme) 76.259 Arcangelo Sannicandro (Sel) 807.494 Gianluca Galletti (Ambiente) 81.871 97.492 ~ Fonte: Camera e Senato della Repubblica I Renzi boys: stipendio basso e Mercedes E la piccola Mercedes in garage non è appannaggio solo dei Pd di nuova generazione, anche il più attempato Gianni Cuperlo parcheggia sotto casa la sua Mercedes classe A 140 del 1998 oltre alla Vespa 300 del 2008. Ma lui può contare su 98471 euro di reddito annuo. Non fa parte di questo club il più sobrio Stefano Fassina che guadagna 106mila euro ma gira con una Peugeot 307. E torniamo ai renziani. La più "povera" del governo Renzi, la giovanissima Maria Elena Boschi, che dichiara un reddito di poco più di 76mila euro, ha preso il segmento più avanzato: Mercedes sì, ma classe B. E poi c'è il portavoce del Pd Lorenzo Guerini, all'epoca sindaco di Lodi al secondo mandato, con 63.544 di reddito lordo.C'è ancora Francesco Bonifazi, il tesoriere renziano del Pd, che guadagnava 67.687 euro. E ancora c'è la prescelta ca- polista alle Europee nella circoscrizionè Nord Est, l'ex bersanianaAlessandra Moretti che incassava 46.853 euro. Redditi medi, in certi casi medio-bassi. Ma ci sono alcune eccezioni. Il consigliere economico del premier Yoram Gutgeld, ad esempio, fa parte del club dei milionari in Parlamento con il suo milione di euro di reddito nel 2012. A distanza, ma con un reddito sopra i 10omila euro, il fedelissimo di Renzi Davide Faraone (107.031 euro) e l'amico personale Ernesto Carbone (120.242). In casa Bersani, invece, 117.768 euro annui, una golf del 2007 e, in comproprietà con il fratello, il distributore di benzina del padre nel paese natale di Bettola. Anni luce dagli status symbol del renzismo. Mari. M.Se. An. © RIPRODUZWNE RISfRVATA Codice abbonamento: 068391 alle dichiarazioni dei parlamentari emerge il profilo patrimoniale dei "Renzi boys" e delle "Renzi girls", uomini e donne che nel 2012non erano ancora deputati e senatori e portavano a casa stipendi in alcuni casi modesti, sotto i 5omila.euro. Eppure ci tenevano all'utilitaria di prestigio: Classe A o classe B, purché foss~Merce des. Prendiamo Simona Bonafé, scelta da Renzi come capolista Pd per le Europee nella circoscrizione centro: nel 2012 guadagnava28.021 euro lordi ma dichiarava di possedere una Mercedes Classe A del 2002. Prendiamo Roberto Speranza, ora capogruppo Pd e a capo del Correntone che si è scisso dai tuperliani: nel 2012 guadagnavaso1o 35.895 euro rpa metteva in bella mostra la sua Mercedes Benz classe A del 2010 oltre a quattro nude proprietà a Potenza. Ritaglio Stefania Giannini stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 48 Il Sole?]{! Quotidiano mmrn Data 15-04-2014 Pagina 27 Foglio 1/ 2 Lo stop ai dividendipenalizza Berlusconi: persi 30 milioni ROMA I Il 2012 per il leader di Fi non è stato certo da ricordare sul piano politico: afine 2on l'addio a Palazzo Chigi sotto la scure dello spread alle stelle e l'inizio dell'appoggio "forzato" al Governo Monti e al ritorno dell'imposta sulla prima casa. Ma il 2012 è stato un anno nero anche per il portafoglio personale dell'ex premier: dopo i 35,4 milioni del 2011, nel 2012 il tracollo fino a4,5 milioni. Un confronto reso possibile dalla pubblicazione, ieri, dell'anagrafe patrimoniale e della dichiarazione dei redditi 2013 (riferita all'anno 2012) di deputati e senatori (l'ex Cavaliere è stato dichiarato decaduto da Palazzo Madama lo scorso 27 novembre). Il crollo del reddito imponibile (non certo del patrimonio personale) di Silvio Berlusconi si spiega quasi esclusivamente con l'improvviso stop ai dividendi distribuiti da Fininvest, l'holding che detiene le partecipazioni in Mediaset, Mondadori, Mediolanum e nel Milan. Fininvest infatti distribuì all'ex premier e ai 5figli circa208 milioni con l' esercizio 2008 e 200 milioni con quello 2009. La scelta dello stop avvenne nell'esercizio successivo, quello riferito al 2010, quando Fininvest decise di non distribuire alcun dividendo con Mediaset che invece diede una cedola di 0,35 centesimi per azione, poi ridotta a 0,10 nel 2011 e sospesa nel 2012, primo anno di perdita per il gruppo televisivo. Ma per le holding familiari di Berlusconi il flusso di cassa viene da Fininvest, con un meccanismo di assemblea di queste piccole società che fa incassare fisicamente i fondi con un anno di ritardo: ecco perché il reddito dell'ex premier 2012 risulta condizionato dal bilancio 2010 di Fininvest. L'holding ha evitato di distribuire dividendo anche per il 2011 e quindi avrà l'impatto sul reddito 2013 del suo fondatore, mentre per il 2012 la scelta è stata diversa: nonostante una perdita di 285 milioni, dovuta a Ritaglio Stefania Giannini stampa ad 650 milioni di svalutazioni e oneri straordinari, anche per far affluire liquidità alle società della famiglia Berlusconi che la controllano, Fininvést ha distribuito nel marzo 2013 oltre 93 milioni di utili portati a nuovo nei precedenti esercizi dopo aver "valutato l'importo delle riserve distribuibili nonché la consistenza delle risorse finanziarie disponibili". Non sono i2oo milioni abbondanti pre-crisi, ma il reddito 2014 del leader di Fi dovrebbe beneficiarne parecchio. Anche perché quello che emerge nel crollo del reddito 2012 è che non è stato il pagamento dell'assegno divorzileall'exmoglie Veronica Lario a pesare. Un fatto straordinario che non dovrebbe- In cima alla classifica dei ministri Lupi, seguito da Franceschini e Giannini Sul sito del Comune di Firenze il reddito di Renzi: l 45mila euro ro condizionare nemmeno il futuro prossimo: questi importi vengono infatti indicati tra gli oneri deducibili e la somma totale indicata da Berlusconi sotto questa posta è molto alta sia nella dichiarazione 2012 sia in quella del 2013, rispettivamente 13,5 e 12,5 milioni. Nonostante il tracollo, Berlusconi nel 2012 era ancora (prima della decadenza dal Senato) il parlamentare più ricco, anche se insidiato da vicino da un altro businessman, AptoniO Angelucci, il deputato Fi, editore di Libero e imprenditore della sanità privata, che ha dichiarato un reddito complessivo di poco inferiore a44milioni. I paperoni degli altri partiti sono più staccati. L'avvocato Gregorio Gitti, dei popolari dell'Italia, arriva a 34 milioni. Sul fronte del Pd, tra i più facoltosi, Renato Turano, senatore eletto nelle circoscrizioni America settentrionale e centrale. uso esclusivo del destinatario, Nell'esecutivo Renzi, per avere il panorama completo bisognerà aspettare: la legge stabilisce che la pubblicazione di questi dati debba avvenire entro tre mesi dalla nomina. L'Esecutivo in carica ha giurato il 22 febbraio, la scadenza è afme maggio. Tuttavia, l' attesa non vale per i membri di governo par lamentari e per lo stesso Matteo Renzi: la legge impone anche ai comuni di pubblicare l'anagrafe patrimoniale. E sul sito del comune di Firenzecisonoancoraidatidell'exprimocittadino, con un reddito imponibile di 45.624 euro. In cima alla classifica dei ministri si piazza comunque il titolare delle Infrastrutture Maurizio Lupi (282499 euro). Seguito da Dario Franceschini (Cultura, del Pd) e Stefania Giannini (Istruzione, di Scelta civica). Dalle dichiarazioni deiredditi2012 emergono anche le propensioni a investire. E qui i parlamentari si tengono lontani dagli acquisti ad alto rischio: si va dalle banche locali ai Btp, dalle ex aziende pubbliche tipo Eni, Enel e Telecom alle grandi assicurazioni e a Mps. È lo stesso Berlusconi a fare tendenza: oltre alle società della galassia Mediaset, ha 896milaazioni della Banca popolare di Sondrio, a cui in portafoglio si aggiunge la Veneto Banca di Montebelluna e la Banca popolare sviluppo di Napoli. C'è poi il caso del senatore siciliano del Nuovo centrodestra, Antonio D'Alì, ammini!\J:ratore di Banca, che ha deciso di comprare azioni degli istituti "rossi" Mps e Unipol. Il ministro Lupi ha invece deciso di "credere" nell'Italia con un investimento in Btp da 31mila euro. Questo è però anche il Parlamento degli incapienti, soprattutto tra i 5 stelle: Monica Casaletto (che risulta a carico del coniuge), Daniela Dormo, VilmaMoronesee Vito Petrocelli (con un reddito complessivo dichiarato addirittura con un négativo di 296 euro) sono per esempio senatori MsS che, nel 2013, hanno dichiarato un reddito pari a zero nell'anno precedente. non ©RIPRODUZIONE RISERVATA riproducibile. Pag. 49 Codice abbonamento: Andrea Marini Mariolina Sesto 068391 Banche, BTp, spa ex pubbliche: ecco gli investimenti dei parlamentari Il Sole?]{! Quotidiano mmrn Data Pagina I Foglio 15-04-2014 27 2/2 I redditi 2012 -------------··----------------------~---·-·--------- I PARLAMENTARI ----- I MINISTRI In euro ·-----···· --+--··-- - - - - - - _M_a_un_·z_i-o-~u=p=i=(I_~f_r_a·s=tr=u=t =u_r_e_)_ -~~---·_-_-F 2::~:~ Silvio Berlusconi (Fi) 4.515.298 Antonio Angelucci (Fi) 4.372.068 Dario Franceschini (Cultura) Gregorio Gitti (Popolari per l'Italia) 3.4261455 Stefania Giannini (pubblica Istruzione) Renato Turano (Pd) 2.910.000 1 -- . __L__,__ I Roberta Pinotti (Difesa) - - - · ·--··-· - - - ·--- -- Niccolò Ghedini (Fi) 2.173.781 Itzhak Yoram Gutgeld (Pd) 1.757.295 Federica llllogherini (Esteri) Giampaolo Galli (Pd) 1.321.436 Maurizio Martina (Agricoltura) Angelino Alfano (Interno) 200.861 ... ll0.603 -·----ll0.215 - - - - - - - - - · - - - - - - - - +-.,..-------- ll0.123 102.383 -----·---··-·----------!·-----~ Mario Borghese (Maie) -------.··---··--- ···--- 1.163.694 Alfredo Messina (Fi) Salvatore Sciascia (Fi) 98 471 Andr~a Orlando (Giustizia) 1.010.000 Marianna Madia (Semplificazione e Pa) ---- - - - · l - - - - - - - Giulio Tremanti (Gal) Beatrice Lorenzin (Salute) 1.082.916 -·--~--,---···- 117.472 -__ -t--·98:47l 1- 98.471 940.126 .Grazian~Delrio (so~~eiretario p~es: del co~sig~~ . --_·-~--9~:492 ---;-----845.813 Maria Elena Boschi (Riforme) j 76.259 ---1------- -·-----· - - - - - - - - - - - Alberto Bombassei (Scelta civica) -·-- ----------~· Arcangelo Sannicandro (Sei) J 807.494 Gfanluca Galletti (Ambiente) ,5 si.871. Gestione. I nostri politici si tengono lontani dagli acquisti di titoli ad alto rischio. Alcune scelte trasversali e bipartisan Codice abbonamento: 068391 Mllimù di euro Silvio Berlusconi ha il reddito più alto fra i parlamentari (35 milioni nel 2011) . ~--·-1 Fonte: Camera e Senato della Repubblica Ritaglio Stefania Giannini stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 50 Quotidiano Data Pagina Foglio 15-04-2014 2/3 3/3 SOLDI &POLITICA Partito ®< Silvio Berlusconi* Renato Turano ®< Niccolò Ghedini ®<Salvatore Sciascia FI Pc/ FI FI ® Reddito (dati in€) ®< Luigi Zanda * Massimo Bitonci * Maurizio Sacconi ., ®< ®< ., Paolo Romani Pier Ferdinando Casini Lucio Romano Mario Ferrara 'Il Loredana De Petris 'Il Gianluca Susta Maurizio Buccarella ., Enrico Cappelletti, ® Andrea Cioffi, " Michela Montevecchi, "' Francesco Molinari, " Cristina De Pietro "' Vito Petrocelli <> Peppe De Cristofaro @AlessiaPetraglia ... " Monica Casaletto "Vilma Moronese ., Daniela Donno Cristina De Pietro I MINISTRI MSS MSS MSS MSS MSS MSS MSS Sei Sei M5S M5S M5S MSS Partito " Dario Franceschini Nccl Pc/ "' Graziano Delrio " Gianluca Galletti " Maria Elena Boschi Ude Pc/ <1> Maurizio Lupi 46.945 25.174 21.038 8.024 <10.000 <10.000 <10.000 <10.000 <10.000 <10.000 o o o o Reddito (dati in€) 200.861 ., Laura Boldrini** "Antonio Angelucci "GregorioGitti " Alberto Bombassei ., Ignazio Abbrignani " Rocco Crimi ®lgnaziotaRussa " Gianfranco Librandi <i>Rosy Bindi ., Lorenzo Dellai " Andrea Romano ® Maurizio Bianconi I!> Renato Brunetta " Renato Balduzzi ., GiuseppaLauricella " Umberto Bossi ®< Pier Paolo Baretta "Antonio Leone <i Massimo Bray "Stefania Prestigiacomo ., Edmondo Cirielli " Giovanni Legnini ., Fabrizio Cicchitto " Giancarlo Giorgetti ® Pino Pisicchio " Enrico Letta 11> ]ole Santelli " Lorenzo Cesa ., Pier Luigi Bersani " Paolo Gentiloni ® Maria Mosca " Maria Stella ., Pippo Civati "' Giorgia Meloni " Renato Boccuzzi " Raffele Fitto e> Giuseppe Fioroni " Michaela Biancofiore " Gianluca Buonanno " Simone Baldelli "' Annagrazia Calabria ., Gabriella Giammanrn " Elvira Savino <1> Pina Picierno Nunzia De Girolamo " Gioacchino Alfano "' Mara Carfagna '"Luca Lotti "' Daniele Santanchè " Francesco Bonifazi "' Lorenzo Guerini <>Alessandra Moretti "' Giancarlo Galan " Simona Bonafè " Riccardo Fraccaro " Roberto Speranza. " (;ennilro. ~igliore ®<Alessandro Di Battista " Rob~;.1;;Fi~;; · " l.uigi Di Ma)O Partito Reddito (dati in €) Sei Fi Popolari Scelta Civica Fi Fi Fdl-An Scelta Civica Pd Popolari Scelta Civica Fi Fi Scelta Civica Pd Lega Pd Fi Pd Fi Fd! Pd Ncd 6.885 4.372.068 Lega Cruppornisto Pd Fi Per l'Italia Pd Pd Pd Fi Pd Fcil Pc/ FI Pd Fi Lega FI Fi Fi Fi Pc/ Ncd Nccl Fi Pc/ Fi Pc/ Pc/ Pc! Fi p(f MSS PCt sei .. ·Mss 186.095 179.266 178.756 176.200 175.348 172.783 167.904 166.409 150.457 147.681 137.010 135.583 135.484 133.907 129.758 123.893 121.590 120.766 113.768 112.848 108.976 108.511 107.035 106.944 105.154 104.931 103.771 103.421 103.287 98.474 98.471 98.471 98.471 98.471 98.471 96.334 94.095 80.527 76.604 61.413 59.664 46.853 40.316 28.021 16.823 35.845 20.124 3.176 MSS o M55 if ";'\f,J,: t:,:/11 I) :,'.))' G'.Jl }t' >X:' ;t)\ I\ s \~:')! >i:'f lit')': !;'; e 4\1 ,ii <) lf'.~ ' **(yii) altri 94.304 eura,c;orrisposti dalle Nazioni Unite in quanto funzionario Unhcr e non tassati in Italia · · in quanto l~n1.11appli(f''tifla1Pitenuta alla fante denominata «staff assttment») Codice abbonamento: ® Per l'Italia Il DEPUTATO 068391 SENATORE 0J Stefania Giannini Pag. 53 Quotidiano Il Sole?]{! mmrn Data Pagina Foglio 15-04-2014 15 1 Istruzione. I risultati dell'indagine Isfol su 249 corsi di formazione tecnica superiore e 5.960 iscritti C'è posto per 6 super-tecnici su 10 V alorizzato lo stage: il 26% degli stagisti riceve un'offerta dall'azienda Claudio Tutti ROMA Sono corsi che durano dalle 800 alle mille ore, spalmate in due semestri, di cui il 30% obbligatoriamente da svolgere in stage. Sono aperti a giovani. Ma anche ad adulti occupati e consentono di acquisire una "super" qualificazione tecnica. Si chiamano «Ifts», vale a dire percorsi dfistruzione formazione tecnica superiore, e si confermano un buon canale di accesso al lavoro: tra coloro che hanno concluso il corso nel periodo 2010-2013 la quota di occupati è pari al 57,3% (praticamente sei personesu10). Riorganizzati a gennaio 2008, assieme agli Its, le scuole di tecnologia post diploma di durata biennale alternative all'università, gli «Ifts» sono uno strumento più flessibile (si possono iscrivere un pò tutti, e servono anche per la riqualificazione professionale), e soprattutto «sono in grado di rispondere in modo più veloce alle esigenze del mercato Il 46,5°10 dei corsisti ha modificato la propria condizione trovando una occupazione o cam~ biando lavoro. Un dato interessante, sottolinea l'Isfol, se si tiene conto che l'iscrizione ai corsi «Ifts» è consentita anche agli adulti occupati (che rappresentano il22,6% degli iscritti). Nel dettaglio, a trovare lavoro dopo il corso è il 38,2% degli intervistati; L'lMPA SI.II GIOVANI mentre il 7.4% risultava già occupati al momento dei corsi, ma poi La nuova occupazione riguarda chi ha tra i 20 e i 29 hanno cambiato lavoro dopo l'acquisizione del certificato di foranni. mentre per gli aver 35 mazione tecnica. gli Ifts sono un'occasione di La nuova occupazione ha interessato essenzialmente i giovani formazione continua trai20 e i29 anni, e in particolare quelli con in tasca un diploma 2013 in dieci regioni, per un tota- scolastico. Per gli adulti over le di 5.960 iscritti, il 63,2% uomi- 35enni gli «Ifts» hanno rappreni, il 36,8% donne. Complessiva- sentato invece una occasione di mente si è dichiarato" disoccupa- formazione continua in quanto, to" il 25,5% dei corsisti (il 5,6% è più frequentemente occupati, inoccupato). L'u,6% del campio- «sono anche coloro che hanno ne non è in cerca di occupazione mantenuto la stessa occupazioperchè per lo più impegnati in ne che avevano dichiarato al mopercorsi di studio a livello uni- mento dell'iscrizione al corso». La quota di ex iscritti che si sono versitario. del lavoro», sottolinea Benedetta Torchia dell'Isfol, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, che ieri ha pubblicato uno studio su questo particolare segmento della formazione tecnica. L'analisi si è concentrata su 249 corsi, conclusi tra il 2010 e il no GLI SCONTI DEL nsco ;~!Jl!Lli~ ~~~~~ . indirizzati verso nuovi percorsi di istruzione e formazione è pari al 15,8%. E quindi, aggiunge l'Isfol, «il tasso di successo» degli «lfts» sale fino al 73,1%. Per la nuova occupazione un peso significativo assume lo stage, che va realizzato obbligatoriamente: il 26% degli stagiaire ha ricevuto una proposta di lavoro da parte dell'azienda presso è stato realizzato lo stage. Non solo. Il tirocinio si è di fatto trasformato in una opportunità di lavoro per il21,3% degli ex corsisti. Per quanto riguarda infine la qualitàdell'occupazioneprodotta, l'Isfol parla di impieghi «continuativi nel tempo e stabili» per oltre 1'84% del campione. Ein un caso su due si è trattato anclie di un lavoro «Coerente con la formazione ricevuta>>. Nel complesso il 94% degli ex corsisti hanno promosso a pieni voti gli «lfts» perchè ritengono «di aver potenziato conoscenze e abilità direttamente connessi ai contenuti tecnico professionali». ~llIPROOt,Z!ONERJSf.RVATA ... Codice abbonamento: 068391 lilllliilllm' ·: -I " ~' '" '"" Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 55 Quotidiano Il Sole?]{! mmrn Data Pagina Foglio 15-04-2014 42 1/ 2 Tfr, fissato il coefficiente di marzo Nevio Bianchi Pierpaolo Perrone se di dicembre dell'anno precedente, e il mese in cui si effettua la A marzo il coefficiente per rivalutazione. Poi si calcòla il 75% rivalutare le quote di Tratta- della differenza a cui si aggiunge, mento di fine rapporto (Tfr) ac- mensilmente, un tasso fisso di cantonate al 31 dicembre 2013 è 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma tra il 75% e il taspari a 0,445028. L'articolo 2120 del Codice civile so fisso è il coefficiente dirivalutastabilisce che alla fine di ogni an- zione per il calcolo del Tfr. L'indice Istat per marzo è 107,2. no la quota di Tfr accantonata va rivalutata. Per determinare il coef- Apartire dai dati di gennaio 2ou la ficiente di rivalutazione del Tfr, o base di riferimento dell'indice nadelle anticipazioni, si parte dall'in- zionale dei prezzi al consumo per dice dei prezzi al consumo per le le famiglie di operai ed impiegati è famiglie di operai e impiegati dif- il 2010 (la base precedente era fuso ogni mese dall'Istat, nel no- 1995=100).Ladifferenzain percenstro caso quello "senza tabacchi la- tuale rispetto a dicembre 2013, su vorati". In particolare, si calcolala cui si calcola il 75%, è 0,093371. Perdifferenza in percentualetrail me- tanto il 75% è 0,070028. A marzo il tasso fisso è pari a 0,375. Sommando quindi il 75% (0,070028) e il tasso fisso (oa75), si ottiene il coefficiente di rivalutazione 0,445028. In caso di corresponsione di una anticipazione del Tfr, il tasso di rivalutazione si applica sull'intero importo accantonato fino alperiodo di paga in cui l'erogazione viene effettuata. Per il resto dell' anno l'aumento si applica, invece,solo sullaquotaalnetto dell'anticipazione, quella che rimane a disposizione del datore di lavoro. Non è soggetta a rivalutazione la quota di Tfr versata dai lavoratori ai Fondi di previdenza complementare. Deve invece essere rivalutata a cura del datore di lavoro la quota di Tfr maturata dal lavoratore dipendente di una azienda con più di 50 dipendent~ che non ha aderito alla previdenza complementare. Come stabilito dal comma 755, articolo 1, legge finanziaria 2007, il Tfrmaturato daisuddettilavoratori a decorrere dal 1' gennaio 2007 deve essere trasferito al Fondo di Tesoreria presso l'Inps. Tuttavia anche se il datore di lavoro non ha piùladisponibilitàfinanziariadelle somme maturate dal lavoratore, dovrà ugualmente gestirle dal punto di vista contabile, compresalarivalutazione delle quote. Codice abbonamento: 068391 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 56 Quotidiano IlSoleoo mmrn Data Pagina Foglio 15-04-2014 42 2/2 I coefficienti annuali e mensili Totale F+G C:oeffldente coeffltlente di rivaluta%. di n'valutaz. progressivo (2) 1982 ·Da computa~su quanto rlsul~~1~11*~~ji~lìliit~l'~-'IH~~~tìllft"t~W1!11iììtidhl Maggio________ Dicembre 5-U +---.,--,---~13~4~,7+--~=+--~~=,,+-===-"t----~ 14-1-83 148,2 10,022271 DaCOmpùt!ire su quanto risultava actallhìllij'i!~ l411te Dicembre 1984 olCeìiifire-1985 Dicembre 1985 Dicembre 1986 --Dicembre 1987 Dicembre 1988 Dicembre 1989 Dicembre 1989 Dicembre 1990 Dicembre 1991 15-U 15-12 15-12 15-12 15-12 15-12 15-12 15-12 11•~* 14-1-85 181,8 8,797127 14+86 197,4 8,58os58 103,5 (4 - 1 14+87 -~10"'8o<-,o=-+---=''=+---:4~,3~4'=7'='82~6+--7-===~c-t14-l-8,~8+-_-~ll=3~,5'-<---~"-+--~5~,0~9=25~9~2+-~ --.u::-_1-~8~9+-_ _ _ll~9~,7+--~-1---5,~4~62_5_5_5+-14~1-90. 127,5 6,516290 102,657(5) 14-1-91 109,2 6,5 6,373652 14-1-92 ll5,8 6,6 6,043956 1,08097845 1,07935643 1,30133594 1,40460531 672 1,04760869 -i;47i4672 54,975110 I l,05319444 l,54975ll0 63,648936 1,05596916 1,63648936 __ z_'!,~01545 1,06387217 1,74101545 85,035541 1,06280239 96,198674 1,06032967 1,85035541 1,96198674 1,05068057 2,06142346 1,04491336 2,15400891 1,04542452 2,25185375 1,05851768 2,38362699 Dicembre 1996 Dicembre 1997 Dicembre 1998 -Dfé:embre 1999 Dicembre 2000 -Dicembre 2001 Dicembre 2002 Dicembre 2003 Dicembre 2004 Dicembreioo5 -Dicembre 2006 Dicembre 2007 Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre Dicembre 2010 Dicembre 2011 Dicembre 2012 15-12 14-1-97 104,9 2,6 2,562896' 1,922172 15-12 14-l-98+--_ _7 106~,5+-_~l~,6o-+---ols,57 25~2c-c67 2+---l-f",l"'4~39"'4~7+-~~ 15-=--u · 14='f:99 108,l 1,6 1,502347 1,126761 15-12 14-1-00 ll0,4 2,3 2,127660 1,595745 15-12 14-1-01' ll3,4 3,0 2,717391 2,038043 15-12 14-1-02 1 116,0 2,6 2,292769 1,719577 15-12 14-1-03 119,l 3,1 2,672414 2,004310 15-U 14-1-04 1 121,S 2,7 2,267003 1,700252 15-12 14-1-05, 123,9 2,1 l,724138 1,293103 15-12 14-1-06 --u:-6~.-3+--~2~,4_,__~1,9~3=1~046-,---,-;-~1~.4=52=1=8~5+-~~ 15-12 14+07 ____ 128,4 2,1 1,662708 1,247031 15-12 14-1-08 131,8 3,4 2,647975 1,985981 15-12 14-1-09 134 5 27 2 048558 1536419 15-12 14-l:l-::c0:-1--------:l3c:c5'=',8-':i--_--=-l'":c3-r-_07,96-:::::-c6-::-S4::-:3:-t-_o-:-:724"':;;:90 "'7::-t--::'-::::::::1 435935 15-12 ____ 14:1"--'°'ll+---~13=8,,,,4+---=2,,,6"+-_ __,,""91,_,4"'580=..,~-===+-="-"- -17-7~,l-95~7~7~4+-l,~0-35_3_80_4_3-+-2~,77195774 186,120305 1,03219577 2,86120305 196,116848 1,03504310 2,96146848 205,624293 1,03200252 3,05624293 214,160696 l,02793103 3,14160696 223,437184 1,02952785 3,23437184 232,322103 1,02747031 3,32322103 243,906789 1,03485981 3,43906789 254 349239 1,03036419 3,54349239 262 33180 l 02224907 3,62233180 272 868lll 1,02935935 3 72868lll -+--~1~00~9'"-+--~+--~--r---==+-~~ L__ lS::U'-- i4-=i~u 15-12 14-1-13 . 104,0 4,4 .... 106,5 . . . _ 2,5 _ 3,173410 2,4038461 2013· Da cìllriputare su quanto risultavaaé~-~~dl~~ft.~~t Gennaio Febbraio · · -Marzo___ -A- rile Maggio Giu no Lu lio -A osto Settembre Ottobre NOvembre -Dicembre 146,519881 1,03422172 2,46519881 153,037735 l,02643947 2,53037735 159,684430 -l,0""26"'2""6""1""61o-i-.2~.5"'9~6-=847'4~3-=--o 167,723597 l,03095745 2,67723597 15-1 14-2 15-21 14-3 15-3 14-4 15-4 ---14-5 15-5 14-6 15-6 14-7 15-7 14-8 15-8 -----14-9 -15:9 14-10 15-10 14-11 15-n 14-u 15-12 '14:1-14 106,7 106,7 106,9 106,9 106,9 107,1 107,2 107,6 107,2 107,l 106,8 107,l 0,2 0,2 o,4 0,4 0,4 0,6 0,7 l,l 0,7 0,6 o,3 0,6 2,380058 1,802885 ;l(t'l:ft' 1,03880058 3,87335609 1,03302885 4,00U8857 ' 1,00265845 l,00390845 1,00656690 1,00781690 1,00906690 T.On72535 1,01367958 1,01774648 1,01617958 1,01672535 0,187793 0,187793 o,375587 0,375587 0,375587 0,563380 0,657277 1,032864 0,6572"'7='7+---=-'c=~t--=~=- 0,563380 0.281690 0,563380 4,01192580 -4,01692741 4,02756464 4,03256625 4,03756786 4,04820509 4,05602451 4,07229735 4,06602773 4,0682ll53 0,422535 2014 ·Da computl!fesu-quanto rlsultavaaé~cllìlÌt~!ll ~'jlle,è "~fi#OQtì~o-'tf(lì Gennaio Febbraio -Marzo Apr~ Maggio Giu no Tuglio A osto Settembre Ottobre Novembre -Dicembre 15-1. 15-2 1 15-3 -IS-4 14-2 14-3 14-4 107,3 107,2 107,2 0,2 0,1 0,1 0,186741 0,093371 0,093371 1,00265056 4,08902430 1,00320028 4,09126618 Too445028 4,09636395 0,140056 0,070028 0,070028 ~14-~5.c+----+----+------i-----+--- +-·-----------+------- 15-5 14-6 , 15-6 14-7 15-7 14-8, 15-8 14-9 1 15-9 14-10 15_-_10_,___1_4_-11-+-'- - - - - + - - - - + - - - - - + - - - - - - + - - - 15-n 14-U 15-12 14-1-15 1 + Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non Codice abbonamento: 068391 NOTE(l) Anno 1982: dicembre su maggio. Dal 1983 al 2002: dicembre su dicembre. Per gli anni 2003 e 2004. mese di competenza sul mese di dicembre dell'anno precedente. (2) Il coefficiente della colonna "H" consente di determinare solo l'importo della rivalutazione; quello della colonna "L" consente di determinare il montante, cioè capitale e rivalutazione; ad esempio, ipotizzando un Tir al 31dicembre2002 di 516.46 euro, la rivalutazione al 31dicembre2003 si ottiene calcolando il 3,200252%; l'intero ammontare (Tir più rivalutazione si ottiene invece moltiplicando 516.46x1,03200252 = 532,99 euro). (3) Il coefficiente progressivo si usa soprattutto per determinare la "quota eccedente" che, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, del Testo unico delle imposte sui redditi, deve essere scomputato dal Tir per determinare il reddito di riferimento e, quindi, l'aliquota in base alla quale la quota ir)lponibile del Tfr deve essere tassata. La "quota eccedente" è quella parte della vecchia indennità di anzianità maturata in quanto il contratto prevedeva di considerare come base di calcolo un importo superiore a una mensilità. Ad esempio, un dirigente di azienda commerciale assunto il 1' gennaio 1978 e cessato il31 dicembre 2003. Al31maggio1982 l'indennità di anzianità è stata calcolata in base a una mensilità e mezza di servizio fino al31dicembre1980 e in base a una mensilità fino al31 maggio 1982. Ipotizzando una retribuzione di 1.032,91 euro si avrà 1.032,91 (una mensilità) x 4 anni+ 5/12 = 4.562,04 e 516,46 (1/2 mensilità) x 3 anni (fino al31dicembre1980) = i 1.549.37 per un totale complessivo di 6.111.41 euro. La quota eccedente è costituita da 1.549.37 che, in sede di tassazione del Tir al 31dicembre2003 devè essere detratta dal Tfr i stesso solo ai fini della determinazione del reddito di riferimento dopo averla rivalutata del205,624293 (colonna"!"). Per ottenere il montante si moltiplica per 3,05624293 , (colonna "M"). (4) Nuova serie 1985 = 100. (5) Nuova serie 1989=100. (6_) Èil nuovo indice ottenuto depurando il mese di dicembre 1991 della voce "tabacchi lavorati" usciti dal I paniere Istat dal febbra101992. (7) Nuova sene 1992=100. (8) Nuova sene 1995=100. (9) Nuova sene 2010=100. riproducibile. Pag. 57 Quotidiano MF Data Pagina Foglio 15-04-2014 18 1 Il nodo esodati sciolto tosando le pensioni d'oro U na delle stranezze della riforma Fornero è che ha reso ancora più dorate le pensioni già d'oro. Ora infatti non esiste più il limite, fissato per tutte le vecchie pensioni retributive, dell'80% della retribuzione media degli ultimi dieci anni. Significa che, dal 1° gennaio 2012 un pensionato d'oro può approfittare del calcolo contributivo, applicato a tutti, e dell'eliminazione del tetto dell' 80% per accrescere il proprio trattamento pensionistico e farlo lievitare anche fino al 100% della retribuzione. Basterebbe confennare il vecchio tetto de11'80% per tutte le rendite superiori a una certa soglia, tipo quelle pari a 10 volte il trattamento minimo, e la stortura sarebbe risolta. Codice abbonamento: 068391 E le stesse pensioni d'oro, cioè quelle almeno superiori a 10 volte il trattamento minimo Inps, possono essere oggetto di un contributo di solidarietà per risolvere il problema esodati. Come? Bloccando la perequazione automatica delle 154.400 pensioni superiori a tale valore, così da produrre per le cas- le pensioni d'oro, grazie anche ad alcuni risparmi di spese. Si stima che il 100% degli esose pubbliche un risparmio lordo dati aventi i requisiti di età e di fiscale di 738 milioni di euro tra contribuzione indicati potrebbeil 2015 e il 2020. E, contestual- ro raggiungere senza difficoltà i mente, autorizzando i cosiddetti nuovi tetti di età delle pensione esodati che non beneficino di al- di vecchiaia, magari poi decurtata cun trattamento di sostegno al red- del valore della rendita percepita dito (mobilità o disoccupazione) a pro tempore, capitalizzata al tasso richiedere l'assegno di pensione annuo dell' 1,5%, secondo i coefanticipata, l' Apa, incassabile fino ficienti di trasformazione previsti a quando non potranno beneficiare dalla legge del 1995. della pensione di vecchiaia ex lege Chiedendo un modesto sacrificio 214 dcl 2011. (la rinuncia alla perequazione auIn questo modo tutti gli esodati tomatica all'inflazione) alle pencon almeno 62 anni e tre mesi di sioni più elevate e autorizzando gli età e almeno 37 anni di contributi esodati al ricorso ali' Apa, uno dei potrebbero ottenere, per 13 mensi- problemi più spinosi creati dalla lità, una pensione pari a 1,7 volte la riforma Fornero potrebbe essere minima Inps. Le simulazioni, fatte risolto. Se Renzi, come pare, ha per il periodo 2014-2017, prevedo- fiuto politico può, con un semplice no il picco massimo di spesa ag- decreto di due paginette, incassare giuntiva per le casse pubbliche nel la soluzione del caso esodati nelle 2018, con 400 milioni di maggiori urne delle prossime elezioni politioneri, ma un saldo totale per l'Inps che. E, soprattutto, dimostrare che tra il 2014 e il 2025 inferiore ai 738 il policy maker può sempre trovamilioni di euro risparmiati bloccan- re una soluzione socialmeRte equa. do la perequazione automatica del- (riproduzione riservata) DI EDOARDO NARDUZZI Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 58 Quotidiano Data ItaliaOggi Pagina Foglio 15-04-2014 36 1 Il direttore di Formazienda, Spada, sottolinea l'importanza dell'adesione ai fondi ' Le imprese vanno sensibilizzate sulle opportunità di crescita n qualsiasi settore avvenga, la formazione rappresenta un valido alleato delle imprese. Grazie a essa si riesce a mantenere elevata la competitività aziendale e a offrire una maggior garanzia di occupabilità ai lavoratori. Ma per raggiungere simili obiettivi le aziende vanno preventivamente ascoltate, monitorate e, soprattutto, sensibilizzate alla «cultura» della formazione continua. Come fare, ce lo illustra Rossella Spada, il direttore del Fondo Formazienda che promuove e finanzia piani formativi per acquisire, consolidare e sviluppare le competenze professionali. In questo processo di «Sensibilizzazione» è fondamentale il ruolo esercitato dalle parti sociali che costituiscono il Fondo, le quali concorrono anche alla definizione delle linee programmatiche di sviluppo e di consolidamento delle attività. all'utilizzo dei finanziamenti anche le imprese ancora non aderenti. Stiamo parlando del 37% delle imprese private italiane. D. Cosa intendete fare per sensibilizzare queste imprese a iscriversi a Formazienda? R. La cosa importante è che le imprese non si precludano la possibilità di farsi finanziare la formazione. Per questo, stiamo procedendo come segue: permettiamo la candidatura di proposte progettuali anche alle imprese non iscritte, a fronte di un fabbisogno formativo già individuato e da soddisfare in tempi brevi. In questo modo, le imprese aderiranno a Formazienda solo nel caso in cui il piano formativo venga approvato (non c'è da aspettare molto, dato che le risposte arrivano al massimo nell'arco di un mese). Così, le aziende avranno la certezza che siamo davvero in grado di rispondere, attraverso il finanziamento, a una loro reale esigenza formativa. È il meccailismo più trasparente che ci sia e anche il più libero, dato che consente all'impresa di scegliere se aderire o no. È evidente che il meccanismo funziona ancora di più se le imprese vengono intercettate in modo puntua- le. Ed è in questo contesto che anche le parti sociali espressione del Fondo, così come gli enti di formazione, esercitano un ruolo di sensibilizzazione assolutamente strategico. D..Che valore ha oggi investire in formazione? R. Molte imprese sono consapevoli del fatto che il loro sviluppo passa anche attraverso le attività formative organizzate in azienda, attività che vanno supportate e assistite perché il processo non è né facile né rapido. Come Fondo auspichiamo una società fondata sulla conoscenza che promuova una crescita economica sostenibile, e quindi con più e con migliori posti di lavoro per i cittadini italiani ed europei. È il nostro credo, ma è anche un obiettivo europeo cui si giunge facendo capire l'importanza della formazione continua. La diffusione di questa comprensione avviene «contagiando» le imprese e facendo loro toccare con mano «quanto beneficio» giunga all'impresa che si forma. Per questo dico alle aziende: come Formazienda abbiamo fatto molto, ma molto altro ancora si può fare. Metteteci alla prova! Pagina a cura di FONDO FORMAZIENDA 'fEL. 0373472168 info®fon:nazienda. com www.form.azienda.com Codice abbonamento: 068391 Domanda. Direttore, quante imprese aderiscono oggi ai fondi interprofessionali? Risposta. Nel 2013 sono state circa 800 mila, per l'equivalente di 9 milioni di lavoratori. In termini di mercato, si tratta di oltre il 63% delle imprese e di circa il 77% dei lavoratori del settore privato. Insomma, il sistema dei fondi interprofessionali funziona bene e l'attività finora svolta risulta decisamente vincente. Le imprese possono formare i propri addetti avvalendosi dei contributi che già versano in virtù degli obblighi normativi cui sono assoggettati. D. Ci ricorda qual è lo scopo dei fondi interprofessionali? R. I fondi interprofessionali nasc9no per promuovere, in coerenza con la programmazione regionale e con le funzioni di indirizzo attribuite in materia dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali,. lo sviluppo della formazione professionale continua, in un'ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori. Proprio in coerenza con la mission istitutiva, e nel rispetto delle più recenti linee guida definite nel 2010 dall'allora ministro Sacconi, Formazienda ha avviato in questi ultimi anni delle importanti attività, anche di concerto con le regioni, per utilizzare in modo virtuoso le risorse a disposizione di entrambi gli istituti e, parallelamente, per intercettare e sensibilizzare Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 62 Quotidiano la Repubblica Data Pagina Foglio 15-04-2014 1 1/ 6 Nelle aziende di Stato anivano quattro donne Renzi vede Berlusconi > Marcegaglia-Descalzi all'Eni, Grieco-Starace all'Enel > Todini alle Poste, Moretti passa da Fsa Finmeccanica rivoluzione a metà quella sulle nomine dei manager di Stato, nella quale la grande novità è rappresentatadallapresenzamasUNA E siccia delle donne. Perché Emma Marcegaglia all'Eni, Luisa Todini alle Poste, Patrizia Griecoall'EneleCatiaBastioliaTerna cambiano il volto delle ex partecipazioni statali. Non c'erano mai state donne al vertice di queste aziende. Per quanto nessuna di loro avrà incarichi operativi. SEGUE ALLE PAGINE 2 E3 PAGNI EPONS APAGINA4 <SEGUE DALLA PRIMA PAGINA IERI a fine serata, prima di incontrare Silvio Berlusconi, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è lasciato andare parlando con un ministro: «Eravamo il Paese del bunga-bunga. Ora le donne sono alla guida degli Esteri e della Difesa epresiedonp le più grandi aziende italiane». In più hanno tutte accettato di prendere 238 mila euro lordi all'anno (pari all'indennità del presidente della Repubblica), contro 1'1,6 milioni di Giuseppe Recchi (presidente uscente dell'Eni) e l' 1, 1 milioni di Paolo Colombo (Enel). Anche Gianni De Gennaro, confermato alla presidenza di Finmeccanica, ha accettato di ridursi lo stipendio. Arrivano le donne e si rompe un sistema di potere. Perché .non è stato facile non confer- E Renzi: "Eravamo il pàese del bunga bunga, ora le donne guidano E.steri, Difesa e grandi aziende" to il premier puntava anche su un profondo ricambio generazionale: i quaranta-cinquantenni al posto dei vari Scaroni, Conti e Sarmi ormai vicini ai settant'anni. Ha ripiegato sui quasi sessantenni Claudio Descalzi, Francesco Starace, Mauro Moretti, Francesco Caio. Voleva manager internazionali, formatisi nel mondo globale, magari leader di aziende americane. Nonèriuscitoa trovarli, ricevendo qualche clamoroso Ritaglio Primo piano Italia stampa ad rifiuto (VittorioColao,addiVodafone) e i preventivi "no grazie" da un paio di quarantenni molto corteggiati (Andrea Guerra di Luxottica,. protagonista all'ultima Leopolda renziana, e Lorenzo Simonelli di Genera! Electric Oil and Gas che ha preferito restare nella multinazionale americana dove ha fatto una carriera strepitosa). Per evitare scossoni pericolosi (ieri il titolo di Finmeccanica è sceso di oltre il 2 per cento anchesuirumors del cambio al vertice), Renzi, d'accordo con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che ha incontrato per quattro ore a Palazzo Chigi, e presumibilmente con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dal quale si è recato prima dell'ultimo lungo pomeriggio delle nomine, ha accettato per due principali aziende (Eni ed Enel) quelle cheappaionosoluzioniinterne, contraddistinte dalla continuità strategica. Descalzi nella lunga stagione (nove anni) di Scaroni è stato uno scaroniano di ferro fino al punto che pro- uso esclusivo del destinatario, non prio questo avrebbe impedito comunque uno suo ticket con Scaroni presidente. Scenario che tanto l' ad uscente aveva immaginato prima dell'arrivo del "sindaco" a Palazzo Chigi. Lo avrebbe assecondato Enrico Letta, certamente lo ha sostenuto lo zio Gianni Letta per conto di quel che resta del potere berlusconiano. Che però - va dètto - porta a casa una caselle per la Todini, ex europarlamentare di Forza Italia, che andrà, appunto, alla presidenza delle Poste. E questa è decisamente la nomina più politica: la Todini lascia il consiglio di amministrazione della Rai dove è entrata in quota Popolo delle libertà. Nessun'altro dei designati ai vertici dei gruppi pul> blici ieri ha una etichettatura così netta per quanto Mauro Moretti abbia avuto una lunga militanza nella Cgil. Scaroni, dunque, ha combattuto, cercando alleanze, anche all'estero, ma ha perso. Descalzi è un manager dai fitti legami internazionali, vive praticamente ali'estero, è sposato con . . . riproducibile. Pag. 63 Codice abbonamento: ROBERTOMANIA mare Paolo Scaroni all'Eni come anche Massimo Sarmi alle Poste,ilprimoconallespalletre mandati, il secondo con addirittura quattro. Entrambi difesi strenuamente da Forza Italia cheinfattiha già detto che si opporrà a queste nomine. Ma.cer- 068391 Addio alla vecchia guardia, sconfitto Scaroni stipendi ridotti a 238 mila euro ma non per tutti Quotidiano la Repubblica Foglio 2/6 In quota Ncd sono considerati Andrea Gemma, avvocato di Angelino Alfano, e GuidoAlpa, presidente del Consiglio nazionale forense. Il ministro Padoan piazza all'Eni il suo capo della segreteria tecnica, Fabrizio Pagani. Infine un consigliere che può essere considerata vicino al ministro dello Sviluppo econcilnico Federica Guidi: Diva Moriani, ex vicepresidente di Intek, la società di Vincenzo Manes, già socio di GuidalbertoGuidi, padredellninistro. e:èon Berlusconi fu uno dei registi del salvataggio di Alitalia con Intesa di Corrado Passera e Roberto Cofaninno tanto da essere presidente dell'ex compagnia di bandiera. Non ha perso la cordata deleIniana-lettiana (nel senso di Enrico): Francesco Caio, exMr. Agenda Digitale, guiderà le Poste verso la privatizzazione con un modello partecipativo sul quale scommette la Cisl ( storicamente il primo sindacato nel gruppo) dopo essere stata clamorosamente estromessa dal giro delle n01nine per Viale Europa. Enrico Letta lo aveva designato e nonostante il cambio di governo, Caio si assicura una poltrona importante. Alla cordata si aggiunge Marta Dassù, ex sottosegretario agli Esteri e membro dell' advisory board della Fondazione Italianieuropei. Nel cda di Poste entra anche Roberto Rao, ex braccio destro di Pier Ferdinando Casini. Ritaglio 4 STIPENDI Èil nuovo compenso annuo per i presidenti delle società DONNE PRESIDENTI Sono donne i presidenti di Eni, Enel, Poste e Terna 14 11 ENEL Francesco Starace, neo-ad Enel, lavora in società da 14 anni DONNENEICDA La presenza aumenta se consideriamo i consiglieri 6 5 ENI Claudio Descalzi guida l'esplorazione Eni da sei anni Sono le imprese pubbliche i cui vertici sono stati rinnovati SOCI ETA 068391 Non c'è stato il ricambio generazionale che auspicava il premier, che comunque piazza i suoi Primo piano Italia 15-04-2014 1 Data Codice abbonamento: una pnnc1pessa congo1ese, e conosce come pochi il business del petrolio. Anche Starace ha un curriculum costruito fuori dai confininazionalievienedall'interno dell'Enel. È stato preferito al più giovane Luigi Ferraris (classe 1962), attuale responsabile della finanza dell'Enel. che proprio Fulvio Conti avevasponsorizzatopens<!IldO anch'egli di passare alla presidenza. Renzi ha vinto mettendo le donne e piazzando i fedelissimi Alberto Bianchi (tesoriere della Fondazione Open che finanzia gli appuntamenti della'Le<>" polda) nel cda dell'Eni, AntonioCampodall'Orto,exMtv,alle Poste, e Fabrizio Landi (imprenditore, ex Esaote, e finanziatore dell'ex sindaco di Firenze) in Finmeccanica. Berlusconi è stato sconfitto perché non è riuscito a salvare Scaroni e company e ha dovuto accontentarsi della Todini alle Poste. Ma va detto che gode di ampie simpatie nel centrodestra anche Salvatore Mancuso. Il finanziere siciliano entra nel cda di Eni, ma in passato con il suo fondo Equinox è stato molto vicino a CesareGeronzisiaai tempi di Capitalia che di Unicredit, Pagina stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 64 Quotidiano la Repubblica Data Pagina I Foglio 15-04-2014 1 3/6 Spa pubbliche, lasvolta Moretti in Finmeccanica quattro donne presidenti Descalzi all'Eni, Starace all'Enel, Caio alle Poste Entrano Marcegaglia, Todini, Grieco e Bastioli 068391 ROMA. Cambio al vertice delle aziende partecipate dal Tesoro. Escono di scena Paolo Scaroni, Fulvio Conti, Flavio Cattaneo, Massimo Sarmi e Alessandro Pansa ed entrano i nuovi amministratori delegati scelti dal governo Renzi: Claudio Descalzi all'Erri, Francesco Starace all'Enel, Mauro Moretti a Finmeccanica e Francesco Caio alle Poste. Sono loro i nuovi capi azienda, male nuove presidenze dei consigli di amministrazione sono state affidate tutte a donne: Emma Marcegaglia, ex presidente della Confindustria, all'Erri; Patrizia Grieco all'Enel, Luisa Todini alle Poste, e Catia Bastioli a Terna. L'unico presidente conférmato è Gianni De Gennaro aFinmeccanica. Sono dunque le donne (come erano state nella composizione della compagine di governo) la grande novità di questa tornata di nomine. Anche se nessuna avrà compiti operativi. C'era-l'ipotesi che Monica Mondardini andasse a guidare Poste o Enel, ma la manager ha preferito continuare il suo impegno alla Cir e al Gruppo editoriale L'Espresso. Quella di ieri è la prima tornata di nomine senza più la regia di Gianni Letta, braccio destro di Silvio Berlusconi.Perchétuttii precedenti amministratori delegati erano stati nominati e poi confermati ( cop !asola eccezione di Pansa arrivato solo da un anno) da governi di centro destra Da questo punto di vista, dunque, quella di • ieri è anche una novità politica. Sulle donne si è impuntato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, facendo slittare fino al tardo pomeriggio la riunione del •comitato nomine" per lesame dei requisiti di competènza e onorabilità dei candidati. A maggio si svolgeranno le assemblee delle società che ratificheranno il cambio dei top manager. Rimane fuori il nuovo amministratore delegato di Terna Cassa depositi e prestiti, che è l'azionista, ha chiesto ancora qualche giorno, probabilmente domani. È stata comunque già indicata la scienziata Catia Bastioli come presidente. I candidati ad sono Aldo Chiarini di Gdf Suez Italia, Matteo Del Fante, direttore di Cdp e Gianni Vittorio Armani, ad di Terna Rete. Codice abbonamento: (r.ma.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio Primo piano Italia stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 65 Quotidiano la Repubblica Foglio Posteita ....._''~ > • .· · . / ,,, ._,, .•.·. f . L . ~ -"/ FINMECC Moretti, l'ingegnere che ha trasformato le Ferrovie dello Stato MAURO Moretti sarà il nuovo ad di Finmeccanica Ingegnere riminese,61 anni, da lOanni sindaco di Mompeo, paesino della Sabina, e dal 2006 ad di Fs, affiancherà il presidente Gianni De Gennaro, confermato, nel colosso dell'aerospazio, difesa e tecnologia. Nessuna auto blu o autista, alle Fs nel centro di Roma è solito andare con la sua auto. Chi lo conosce bene lo descrive come onesto, gran lavoratore, risanatore, insomma sulla carta l'uomo giusto per Finmeccanica. Ma chi lo conosce bene ha avuto anche modo di saggiarne la verve polemica e la determinazione. La sua carriera inizia negli anni Ottanta, quando da ingegnere ferroviario diventa sindacalista della Cgil. Alle Fs lo sostituirà probabilmente Michele Mario Elia, attualmente ad di Rfi. rn Data Pagina . ,. .; ~ 15-04-2014 1 416 --J~Enel .~ Caio, Mister Digitale guiderà l'azienda veJSo la privatizzazione Descalzi, uomo del gas Starace, lenergia green alla conquista della Borsa i grandi giacimenti scoperti dal suo team e ora anche del!' Africa FRANCESCO Caio è stato indicato come prossimo amministratore delegato di Poste. Napoletano classe 195 7 già ad di Avio (aereonautica e spaziale), era stato nominato lo scorso giugno da Enrico Letta commissario per l'attuazione dell'Agenda Digitale. In precedenza è stato a capo di Telecom, di Endemol, di Omnitel, Olivetti, Cable & Wireless e Merloni. Il governo ha poi indicato Luisa Todini nel ruolo di presidente della società. Perugina, 48 anni, la Todini è un'imprenditrice del settore costruzioni, immobiliare ed energia. È stata eletta nel 1994 alle europee, a soli 28 anni, con Forza Italia. Davanti a Caio e Todini la sfida dell'imminente privatizzazione del gruppo postale. CLAUDIO Descalzi, è l'uomo delle grandi scoperte di Eni, dall'Africa all'Indonesia. I cosiddetti" giant", giacimenti di gas che garantiranno reddito e lavoro per Ani nei prossimi decenni. la sua è una carriera tutta all'interno del gruppo di Metanopoli, dove è entrato nell'81 dopo la laurea in Fisica. Prima ha lavorato sul "territorio", nei campi di estrazione della società in Africa, dove Eni è la società petrolifera leader. Nel 2001, è tornato in Italia per diventare Executive Vice President per l'Italia, l'Africa, il Medio Oriente e la Cina prima di assumere la responsabilità della Divisione Esplorazione e Produzione di Eni nel mondo attraverso la sua nomina a numero due della società nel 2005. FRANCESCO Starace èun ingegnere nucleare, laureato al Politecnico di Milano. Prima di entrare all'Enel nel 2000 ha lavorato molti anni ali' estero prima per Generai Electric poi per il gruppoAbb, poi diventata Alstom. In Enel, dopo aver fatto il responsabile della divisione Generazione ed Energy Management, si è messo in mostra come amministratore delegato dello spin off delle rinnovabili Enel Green Power. Dopo la quotazione in I!orsa della società, ha sviluppato le attività soprattutto nel continente americano e ha già indicato l'Africa come prossima zona di espansione delle energie verdi: Per la fine dell'anno, Enel Green Power sarà il primo gruppo per produzione in Sud Africa. mondiale di prodotti biodegradabili utilizzando materie prime vegetali e fonti rinnovabili a basso impatto ambientale. Bastioli, la scienziata che ha inventato la plastica verde Ritaglio Primo piano Italia Codice abbonamento: 068391 LA MANAGER-scienziata Catia Bastioli, prossima presidente di Terna, è il numero uno di Novamont, azienda novarese leader nella produzione di chimica e plastica "verde". Nominatane! 2013 Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica italiana da Giorgio Napolitano nel 2007 è stata insignita del premio INventore europeo dell'anno per il suo brevetto per i sacchetti di origine egetale Mater-Bi. Entrata in Novamontnel 1993hé1 scalato tutti i gradini dell'azienda portandola a diventare produttore leader stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 66
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