LA CRONACA Quotidiano MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 - ANNO XXI N. 30 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Il contributo GIUNTA REGIONALE - Intanto Dosi potrebbe ridistribuire le deleghe di Rabuffi DOVE STA ANDANDO LA SCUOLA Fondazione «No comment Piacenza e Parma rischiano di restare senza assessori offensivi» Romagna mia, Emilia via E così, qualche giorno prima di Natale, i cittadini emiliani avranno in dono la nuova Giunta regionale targata Stefano Bonaccini. E probabilmente non sarà un bel regalo per Piacenza e i piacentini. Il locale Pd, infatti, ha capito che non ci sarà molto da festeggiare e che, visti i magri risultati elettorali, alla nostra città potrebbe toccare un bel pezzo di carbone, forse addolcito soltanto dall’elezione – data per possibile da ambienti bolognesi – di Paola Gazzolo a presidente del consiglio regionale. L’assessore alla Protezione civile uscente sembra ormai essere stata lasciata da sola a trattare con i vertici emiliani del partito la sua prestigiosa uscita dalla dimensione politica per entrare in quella istituzionale. Se così sarà, però, la nostra provincia rischia di non avere rappresentanti nell’esecutivo regionale e, considerando che anche la grillina, ortodossa ed eversiva Parma rischia di perdere un suo assessore in Giunta, l’Emilia occidentale si troverà a contare sempre meno nelle decisioni della Regione, con la prospettiva che i nostri consiglieri regionali, dalla maggioranza o dall’opposizione, si troveranno per 5 anni a ratificare o contestare decisioni che ci riguarderanno sempre meno. Se durante il governo Errani, infatti, il baricentro politico della Giunta regionale era basato sull’asse Romagna-Bologna, con il neo governatore Bonaccini si rischia di passare a un assetto che va da Modena alla Romagna, con Bologna al centro e l’Emilia occidentale (Piacenza compresa) dietro le spalle. Parallelamente, intanto, il sin- H o lavorato quarant’anni e più nella Scuola a diverso titolo: docente di lettere, preside di liceo e poi dirigente scolastico (no, non è proprio la stessa cosa…), funzionario di “provveditorato” (mi si consenta ancora questo termine, per semplicità: nel frattempo che vi lavoravo, ha cambiato nome e sigla quattro volte, PST,CSA,USP,UST…), come referente per la formazione, l’innovazione, la riforma scolastica e dintorni. Ho praticato l’ambiente di lavoro scolastico in tre diverse città. Vi ho “lavorato”, parallelamente, a livello associativo, attraversando tutto il vivace periodo degli anni settanta, ottanta, novanta, di grande fermento innovativo e di attesa del “nuovo che avanza”. Da pensionato, ovviamente, non ho smesso di mantenere tutto l’interesse per questo che è il “mio” mondo e che non può smettere di esserlo, anche se, da un punto di vista dell’esperienza sul campo, sono sostanzialmente fuori, anche se non del tutto. Rimane l’impegno diretto e continuo a livello associativo nel mondo della formazione, dell’educazione, della Scuola. Ho fatto questa articolata premessa, volendo aprire una riflessione - che da molto tempo, appunto come osservatore non del tutto “fuori”, sto facendo - su dove stia andando la Scuola Italiana. Su queste pagine l’argomento è già scattato più volte e vorrei dire la mia: lo faccio dunque, cercando di metterci la maggior convinzione e sinteticità insieme. E’ chiaro quanto la Scuola italiana si fondi su una tradizione pedagogica e istituzionale altamente qualificata, di quelle che fanno “scuola” in tutto il mondo, con apporti pedagogici e culturali di altissimo livello da parte dei diversi ambiti di dimensione culturale, quella cattolica in primis, (...) IE AC C o mu n a l i P ia Il nuovo presidente della Regione, Stefano Bonaccini daco di Piacenza, Paolo Dosi, è alle prese con la sostituzione dell’assessore dimissionario Luigi Rabuffi. Una sostituzione che potrebbe anche non avvenire. Se Katia Tarasconi non dovesse andare a Bologna (potrebbe accadere solo nel caso in cui Gazzolo venisse confermata nella Giunta regionale e non tenesse il proprio posto in Consiglio), pare che Do- si sia intenzionato a ridistribuire le deleghe di Rabuffi (ambiente, parchi urbani, valorizzazione del Grande fiume, pendolarismo, partecipazione e lavoro) tra gli attuali assessori, senza nominare nessun altro. Questa, al momento, sarebbe l’idea del sindaco, che comunque, prima di prendere ogni decisione, aspetterà la mossa di Bonaccini. Colosimo (Pc Viva) Leggo oggi (ieri, ndr) che alcuni esponenti del precedente Consiglio, non vogliono parlare, nessuno vuole ammettere, neanche adesso, che l’investimento in Banca Monte Parma fu una sciagurata operazione finanziaria. Nessuno, tantomeno i diretti interessati, nemmeno coloro che ricoprivano, all’epoca, importanti ruoli all’interno del Cda, proprio in quel 2008 quando la Lehmann Brothers dava il via a quella crisi economico/finanziaria e bancaria che ancora oggi viviamo, decisero di investire ben 77 milioni di euro in azioni Banca Monte Parma, una banca non quotata, azioni cedute da Mps prima e da Banca Sella poi, e che hanno trovato, in ultima istanza, riparo nel portfolio della fondazione di via S.Eufemia. Una sciagurata operazione che ad oggi registra un perdita di ben 48 milioni di euro e della quale il presidente Toscani sta per annunciarne la completa cessione. A suo tempo l’operazione è stata difesa a spada tratta, oggi silenzio… Solo a titolo esemplificativo. Non si parla poi nemmeno dei flussi di denaro che partirono da Piacenza per arrivare a Gibuti, (...) Marco Colosimo Consigliere comunale (Piacenza Viva) SEGUE IN III DI COPERTINA c en M SEGUE NELLA III DI COPERTINA tin FAR e din f arm i FARMACIA COMUNALE ac ie tt a La copertina da sfilare, leggere e conservare di Maurizio Dossena y(7HB9H3*RMKKKO( +&!=!$!=!/ Piacenza al ser vizio de i ci EUROPA PARAFARMACIA VELLEIA FARMACIA MANFREDI ORARIO ORARIO CONTINUATO (ROTONDA VIALE EUROPA) Via Farnesiana, 6 da lunedì a sabato 8.00 - 20.00 domenica 9.00 - 13.00 da lunedì a sabato 9.00 - 13.00 • 15.00 - 19.00 Chiuso giovedì pomeriggio Via Calciati, 25 ORARIO CONTINUATO Via Manfredi 72/b 7.00 - 23.00 da lunedì a sabato II l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Copertina MAFIA CAPITALE - Arresti, indagati, corruzione: l’indagine che scuote i palazzi romani Romanzo criminale L’opinione e i commenti dei politici piacentini di FILIPPO MERLI Oggi ci sono i banditi con l’ufficio legale a latere, imbrogliano, rubano, ammazzano, ma hanno già studiato la linea di difesa con il loro avvocato nel caso fossero scoperti e processati e non vengono mai puniti abbastanza. Vogliono che gli altri stiano al gioco, alle regole, ma loro non ci vogliono stare. (“Venere privata”, Giorgio Scerbanenco). M afia Capitale potrebbe essere il titolo di un film poliziesco degli anni Settanta. Una di quelle storie in cui Franco Nero e Tomas Milian hanno a che fare con politici corrotti, uomini d’affari poco raccomandabili e delinquenti protetti dal sistema. Mafia Capitale, però, è un’organizzazione vera e propria, una sorta di cupola criminale su cui la Procura di Roma sta facendo chiarezza con un’inchiesta che pare coinvolga anche i palazzi della politica romana. «Sognavano di costruire un impero. Tra tangenti, ricatti e minacce, la Mafia Capitale - ha scritto l’Espresso si sentiva in grado di arrivare ovunque. Continuava a impadronirsi di imprese, puntava agli appalti miliardari nel Lazio e in tutta Italia, mettendo a libro paga altri politici, altri burocrati, altri professionisti, altri dirigenti pubblici. Fino a tentare persino la scalata al Viminale». Un’inchiesta che ha portato a una serie d’arresti (tra cui l’ex terrorista dei Nuclei armati rivoluzionari, Massimo Carminati, che viene definito il capo assoluto del clan), e che ha visto un altro centinaio di persone iscritte nel registro degli indagati (tra cui anche l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno). Abbiamo parlato di quel che è accaduto a Roma con sei esponenti della politica piacentina appartenenti a schieramenti diversi. Tommaso Foti (Fratelli d’ItaliaAn) «La cosa è disarmante e le accuse sono pesanti, anche se l’associazione di stampo mafioso credo sia destinata a essere derubricata, dato che non ci sono le condizioni per coloro che non hanno reati specifici al di là di quello associativo. In ogni caso, è evidente che la politica, a volte, si fida di collaboratori che si dimostrano L’inchiesta L’inchiesta “Mondo di mezzo” (anche definita “Mafia capitale”) a Roma ha avuto il suo epilogo il 2 dicembre 2014 con un maxi blitz nella Capitale che ha visto oltre 70 indagati e decine di arresti. I due nomi emersi principalmente nell’ordinanza sono quello di Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, e Massimo Carminati, ex terrorista di estrema destra vicino alla banda della Magliana. L’accusa è quella di associazione a delinquere realizzata da pezzi dell’ex destra eversiva romana (ma sono coinvolti anche pezzi delle cooperative rosse) e dalla criminalità organizzata della Capitale. Obiettivo: controllare appalti e finanziamenti pubblici. (fanpage.it) infedeli. Il presunto coinvolgimento di Alemanno? A ben vedere, l’uomo più invischiato pare essere l’ex capo della segreteria di Veltroni, quindi mi sembra anche troppo evidente che ci siano persone che di giorno si vendono in un modo e di notte fanno cose ripugnanti». Gian Luigi Molinari (Partito Democratico) «Quelle che arrivano da Roma sono bruttissime notizie, che allontanano ancor di più gli elettori dal voto. Ogni volta, quando un partito non è coinvolto in questo genere di storie, fa la morale a quello di turno, ma il vero problema è che Molinari La cena in un centro di accoglienza organizzata da Salvatore Buzzi e la sua cooperativa "29 giugno”, a cui era presente anche Gianni Alemanno (a destra, di spalle), una delle foto simbolo di Mafia Capitale tutto il sistema cade in simili fatti. La prima reazione dei cittadini è il crollo della fiducia, che si traduce poi in una chiusura verso il mondo politico. La vera riflessione va fatta sulla politica ma anche sulla società. Nel caso di Roma siamo di fronte a un’associazione criminale radicata, in cui non aiuta l’incrancrenimento della politica e di chi utilizza le leve del potere in modo indebito. Tutti i partiti dovrebbero essere d’accordo ed estirpare dal proprio interno queste figure che, purtroppo, ci sono. Questa dovrebbe essere la nostra missione». Carlo Pallavicini (Rifondazione Comunista) «Quello di Mafia Capitale è un fatto gravissimo. Il paradigma, in particolare, sta in quella foto in cui si vedono gli ex terroristi dei Nar, l’ex sindaco Alemanno, l’attuale ministro Poletti e altri esponenti di quella che parrebbe essere la malavita organizzata romana. Da quella foto si deriva uno schema di potere che, in questo caso, si sarebbe realizzata negli appalti e nelle dinamiche capitoline, ma che pos- siamo benissimo estendere a tutto il Paese. Quel che fa più arrabbiare i cittadini e le persone oneste che vanno a lavorare e che pagano le tasse è vedere come solo un mese fa, a Tor Sapienza, nella periferia romana, ci fossero alcuni degli esponenti di partiti di destra, con l’occhiolino di alcuni rappresentanti del Pd, che aizzavano la folla e la protesta contro il centro di rifugio per i profughi, e poi vedere quelle stesse persone che ridevano del fatto che, come sembra, s’intascassero i soldi per gli appalti senza fare i lavori nel giusto modo, contribuendo quindi al degrado di quelle stesse periferie che poi aizzavano. Questa è una cosa eclatante, che deve far riflettere tutti: forse è meglio fermarsi e non cadere nella retorica dell’odio ma pensare di costruire dal basso un’alternativa con italiani e immigrati insieme, perché, come sta dimostrando la Procura di Roma, siamo tutti vittime del malaffare». Marco Tassi (Popolo della Libertà) «Il fenomeno di Roma è diffuso in tutta Italia, dato che la corruzione è dilagante. Prima di tutto occorre un cambio di mentalità: dobbiamo capire che lo Stato non è un bancomat, ma è quel che ci permettere di vivere e di migliorare. Se noi ci appropriamo dei beni dello Stato, facciamo un danno a noi stessi, perché le tasse continuano ad aumentare. In più, c’è una mancanza di etica nel concetto del lavoro e nella possibilità che una persona che ha dei meriti possa fare strada. Dobbiamo riappropriarci della meritocrazia. E’ ovvio che la sfiducia nella politica sia totale, nessuno proprone un’alternativa concreta agli ideali che in questa società non sembrano esistere più. Parlo di onestà, correttezza e di senso dello Stato. Dopo di che, bisogna inziare a mandare in Parlamento gente che può cambiare le cose perché non si fa corrompere». Mirta Quagliaroli (Movimento 5 Stelle) «La corruzione è ovunque e a qualsiasi livello. Non sarà facile uscire da questa situazione, anche se le alternative ci sono. Mafia Capitale rappresenta quel che accade quando un sistema sta crollando. Gli unici che non se ne accorgono - o che fingono di non accorgersene perché vogliono conservare i loro privilegi - sono quelli che hanno potere e benefici. Non parlo solo di parlamentari, ma di tutto l’apparato. Tra i nomi usciti nell’inchiesta, però, è giusto segnalare che non c’è nessuno del Movimento 5 Stelle. Al nostro interno ci sono persone che credono davvero che una società diversa possa esistere, facendo proposte che vanno nella giusta direzione. Purtroppo non è facile che tali proposte vengano accolte, proprio perché il sistema «Tutti i partiti dovrebbero estirpare queste figure dal loro interno» Tassi «Occorre un cambio di mentalità: dobbiamo capire che lo Stato non è un bancomat» Pallavicini «La Procura di Roma sta dimostrando che siamo tutti vittime del malaffare, italiani e profughi». tutela se stesso». Massimo Polledri (Lega Nord) «Quando ho letto dell’inchiesta della procura di Roma ho pensato che ai tempi, quando votai contro i ripiani dei buchi del bilancio di Roma, dicendo che forse qualcosa non andava dato che non si capiva dove finissero i soldi, avevo visto giusto. Sono stato a Roma, ma non è che se uno va a New York sa tutto quel che accade in città. Giustamente noi ci occupavamo del Parlamento italiano e non del Campidoglio romano: alle elezioni per il Comune di Roma non ho mai partecipato». Twitter @Filmer1986 LA CRONACA Quotidiano MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 - ANNO XXI N. 30 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Piacenza Bene anche rock e colonne sonore. Ronda: «Genere genuinio, quindi apprezzato» Piacenza si scopre folk Gusti musicali: primi nella classifica di Amazon P iacenza ha un cuore folk, ma apprezza anche rock e colonne sonore. E’ la fotografia dei gusti musicali della nostra città che si ricava dagli acquisti effettuati tramite amazon.it, sito del colosso statunitense del commercio elettronico presente anche a Castelsangiovanni. La graduatoria è stata tracciata considerando gli ordini di dischi. DOSSENA A PAGINA 7 Primi anche nel country g «In questo periodo complicato la gente cerca semplicità» g GIGLIO E IL CALCIO «Squadre al top? Solo una» GREGORI A PAG. 17 Oltre ai 20 di Caratta, si parla di altri 30. Tre strutture private disposte ad accoglierli Rivergaro, raddoppiano i profughi in arrivo La Lega: «Sono clandestini, pronti a scendere in piazza» Il sindaco Albasi è preoccupato e spera nel protocollo provinciale g Salvini potrebbe arrivare venerdì g I profughi che dovevano andare a Caratta starebbero facendo rotta verso la vicina Rivergaro. Fin qui la notizia quasi ufficiale. Ma sentendo il leghista Giampaolo Maloberti vien fuori quello che non t’aspetti. I profughi in arrivo nel centro della Valtrebbia sarebbero più del doppio perché ci sono ben tre location gestite da privati disposti ad ospitarli. La Lega pronta alle barricate. Il sindaco spera ancora nel protocollo provinciale. RAINERI A PAGINA 11 MONDO Strage in Pakistan I talebani uccidono oltre cento alunni SERVIZI A PAGINA 3 ITALIA Napolitano blinda il governo: “Riforme, no al voto anticipato” SERVIZIO A PAGINA 4 REGIONE Tagli alle Province A rischio centinaia di posti di lavoro SERVIZIO A PAGINA 6 2 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Dal mondo MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 3 ..- IL SANGUE DEI FONDAMENTALISMI ---.. Pakistan, un commando di sei uomini apre il fuoco in una scuola di Peshawar: almeno 145 morti Attacco talebano, strage di bimbi Otto ore di terrore: studenti freddati a mitragliate, un insegnante bruciato vivo L’azione è una rappresaglia per il blitz dell’esercito al confine con l’Afghanistan ISLAMABAD (PAKISTAN) - Orrore in Pakistan, dove i talebani hanno compiuto una vera e propria strage all’interno di una scuola per i figli dei dipendenti militari e civili dell'esercito pachistano a Peshawar, aprendo il fuoco. Drammatico il bilancio, che parla di almeno 145 morti, tra cui un centinaio di bambini e ragazzi tra i 6 e 17 anni. Altrettanti i feriti. L’azione terroristica rivendicata dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano, è iniziata alle 10.30 ora locale ed è durata per circa otto ore. I sei componenti del commando, in uniformi della sicurezza, hanno fatto irruzione nel complesso della Army Public School di Peshawar. Nell’edificio c'erano circa 500 studenti, molti dei quali sono stati evacuati in tempo. Secondo quanto raccontato da alcuni sopravvissuti, i killer sono entrati classe per classe sparando indiscriminatamente a professori e studenti. “L’unica cosa che ci hanno detto è: ‘leggete il kalma’”, ovvero l’atto di fede nell’Islam, ha raccontato uno degli studenti. Uno degli attentatori si è fatto ad un certo punto esplodere all'interno dell'edificio, in una zona molto affollata, causando una vera e propria carneficina. I terroristi avrebbero anche dato fuoco ad un insegnante e costretto i bambini a guardarlo mente moriva. Una serie di atti di una violenza bestiale. Con l’arrivo sul posto delle forze di polizia è iniziato un conflitto a fuoco durato per ore. Solo nel pomeriggio il generale Asim Bajwa, portavoce dell'esercito, ha annunciato la morte di cinque dei sei attentatori. Poco dopo è stato ucciso anche l’ultimo componente del commando. “Abbiamo scelto con at- Il Nobel per la Pace, Malala Yousafza: “Insieme a tutto il mondo piango questi fratelli e sorelle, ma non saremo mai sconfitti” tenzione l'obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore”, ha detto il portavoce del movimento TTP, Mohammed Umar Khorasani. L’a- zione viene dunque considerata una rappresaglia per le operazioni militari, cominciate in giugno ed in ottobre, in due territori tribali al confine con l'Afghanistan in cui sono morti centinaia di militanti. La città di Peshawar è sot- to choc, come l’intero Pakistan. “Continueremo a combattere per sradicare completamente i gruppi militanti - ha detto il premier Nawaz Sharif - L'operazione Zarb-e-Azb (l'offensiva lanciata a giugno dall’esercito pakistano contro i gruppi militanti nel Waziristan del Nord, ndr) va avanti con successo e il paese deve pregare e sostenere questa operazione. Dobbiamo essere uniti e far fronte al terrorismo”. “Sono addolorata per questa azione di terrorismo insensata e a sangue freddo a Peshawar - ha detto il Nobel per la Pace, Malala Yousafza, che fu oggetto di un feroce tentativo d'uccisione da parte dei talebani per la sua campagna per la scolarizzazione delle bambine. “Bambini innocenti non dovrebbero vivere tale orrore nella loro scuola. Condanno queste azioni atroci e codarde e sono al fianco del governo e delle forze armate del Pakistan il cui impegno nell'affrontare questo evento orribile è encomiabile. Io, insieme a milioni di persone in tutto il mondo, piango questi bambini, miei fratelli e mie sorelle, ma non saremo mai sconfitti”. Sdegno in tutto il mondo, il presidente Usa: “Confermiamo i nostri sforzi contro il terrorismo” Obama: “Mostrata tutta la vostra malvagità” Renzi: “Inconcepibile, ora reagire all’orrore” Mogherini: “Un attentato a valori universalmente riconosciuti” ROMA - Sdegno in tutto il mondo per la carneficina di Peshawar. Solidarietà al popolo pakistano è giunta da tutti i maggiori leader. “Prendendo studenti e insegnanti come obiettivo di questo orribile attacco, i terroristi hanno dimostrato ancora una volta la loro malvagità”, ha detto Barack Obama. “Siamo al fianco del popolo del Pakistan e ribadiamo l’impegno degli Stati Uniti a sostenere il governo del Pakistan nei suoi sforzi per combattere il terrorismo e l’estremismo e per promuovere pace e stabilità nella regione”. “E' orribile che dei bambini siano uccisi semplicemente per andare a scuola”, ha dichiarato il premier britannico David Cameron. “Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore”, ha scritto Matteo Renzi su Twitter. Il premier al Senato ha visibilmente perso la pazienza per un riferimento alla vicenda della strage da parte di esponenti del Movimento 5 Stelle: “E' indecente! Non ha nessun senso dividersi nel rispetto umano per quelle persone. Su questo dovrebbe esserci un limite. Ma come si fa? Come si può? E’ incredibile”. L’attacco, secondo l’alto rappresentante Ue agli Affari esteri Federica Mogherini, L’Iran: “Avevamo chiesto l’estradizione”. Le vittime salutate come eroi “ci lascia in stato di shock. Quando sono gli innocenti a essere uccisi, quando i bambini sono presi di mira nel loro luogo di studio, si tratta di un attacco non solo ai valori e ai diritti universalmente riconosciuti, ma anche al futuro del Paese, al futuro di tutti noi. L’Unione europea è pienamente impegnata a affrontare la minaccia posta dal terrorismo ed è pronta ad aiutare il governo pakistano”. La disperazione davanti alla scuola di Peshawar Foto dell’esecuzione di “combattenti antijihadisti” a Tikrit Sequestro Sydney, è polemica Altre atrocità dell’Is in Iraq Monis era libero su cauzione Mostrati 13 corpi decapitati SYDNEY (AUSTRALIA) - Il giorno dopo il sequestro nella cioccolateria Lindt, l’Australia ha reso onore come eroi alle due vittime dell’attacco dell’estremista musulmano Man Haron Monis. I morti sono il 34enne Tori Johnson, direttore del locale, e la 38eene Katrina Dawson, avvocato. Johnson, secondo le ricostruzioni, sarebbe morto nel tentativo di disarmare il sequestratore, mentre la Dawson, madre di tre figli, è rimasta uccisa facendo scudo con il proprio corpo ad un’amica incinta. Non mancano però le polemiche sulla libertà su cauzione ottenuta da Monis, che doveva rispondere di 40 capi di imputazione per aggressione sessuale e coinvolgimento nell'assassinio della ex moglie. Il governo ha ordinato l'apertura di un'inchiesta, mentre 20mila persone hanno sottoscritto una petizione online chiedendo l'adozione di norme più severe. Lo stesso premier australiano Tony Abbott ha espresso grosse perplessità sul fatto che l’uomo potesse circolare indisturbato. E il capo della polizia dell’Iran ha assicurato che in passato Teheran aveva messo in guardia l’Australia sull’elevata pericolosità di Monis, chiedendone anche l’estradzione. BAGHDAD (IRAQ) - Nuova orrenda dimostrazione da parte dello Stato Islamico. Sono state diffuse su Internet alcune foto che documentano la decapitazione di 13 cittadini iracheni, definiti combattenti sunniti antijihadisti, avvenuta vicino a Tikrit, nel nord dell'Iraq. Le immagini sono state pubblicate su forum jihadisti e account dei social me- dia riconducibili all'Is. Negli scatti si vedono le vittime con indosso una tunica arancione che ricorda quella indossata dai prigionieri di Guantanamo, secondo l'emittente al-Arabiya, che ha ricevuto le immagini ma ha detto di non volerle pubblicare per questioni etiche. La prima fotografia mostra 11 uomini inginocchiati, la testa china e dietro ognuno di loro un uomo mascherato e vestito di nero. Sullo sfondo le bandiere dello Stato Islamico. La seconda foto mostra invece i miliziani che brandiscono le loro pistole dopo l'esecuzione, mentre nella terza si vede una folla di curiosi, bambini compresi, vicino alle vittime. I corpi sono poi stati trasportati al centro di una rotatoria e sulla strada. 4 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Dall’Italia Il presidente del Consiglio al M5S: “C’è bisogno di voi, basta discussioni sterili” Grillo perde i pezzi, via pure Currò Il premier: “Capìta mia apertura” ROMA - Scintille ieri tra governo e M5S, Tommaso Currò ha lasciato il gruppo M5S con Renzi che tende la mano ai grillini, che da parte loro incassano una nuova defezione: Tommaso Currò ha annunciato il suo addio al Movimento per votare con la maggioranza, facendo insorgere i grillini contro lo “scouting” del premier. “Abbiamo bisogno anche di voi - ha detto il premier ai pentastellati intervenendo alla Camera, dove si discuteva la risoluzione di maggioranza sul Consiglio europeo di domani, poi approvata anche dal Senato -, ne ha bisogno questo Parlamento che non può vedere costan- temente buttata via una forza politica importante che ha preso milioni di voti, in una discussione interna e sterile con cui continuerete a perdere deputati e senatori”. E poco dopo Currò in Aula ha annunciato di lasciare i 5 Stelle, col voto favorevole alla risoluzione sulle comunicazioni del premier. Soddisfatto Renzi: “Io ho fatto un'apertura ed è stata capita”. Mentre i grillini sono insorti contro l’ormai ex compagno di avventura, reo di averli pugnalati alle spalle. Il secondo round tra premier e Cinque Stelle è andato in scena al Senato. Dal gruppo dei grillini si sono levati di- versi brusii, urla e commenti mentre il premier parlava in Aula. Renzi ha subito replicato con ironia: “Il fatto che stiate perdendo pezzi ogni giorno non vi autorizza a interrompere. Siamo solidali, capiamo la vostra difficoltà e vi mandiamo un abbraccio”. “Siamo solidali, c'è una ragione se milioni di elettori che vi hanno votato nel 2013 non lo fanno più come abbiamo visto alle ultime elezioni”. Quindi mentre il gruppo grillino continuava a rumoreggiare, Renzi ha visibilmente perso la pazienza per un riferimento alla vicenda dei bimbi uccisi in Pakistan. Il Presidente della Repubblica nei saluti alle alte cariche: “Procedere con coerenza e senza battute d’arresto” Riforme, Napolitano blinda Renzi Forte avvertimento del Quirinale ad evitare scenari di instabilità politica “Non possiamo perdere tempo in ipotesi come voto anticipato o scissioni” ROMA - Andare avanti con le riforme senza altri indugi, ed evitare il rischio di cadere nell’instabilità politica. Questi i due inviti arrivati dal Presidente della Repubblica nel suo discorso in occasione del tradizionale scambio di auguri con le alte cariche dello Stato al Quirinale. “In Ue ci siamo presentati con le carte in regola per il rispetto dei vincoli. A ciò deve corrispondere, in primo luogo in Parlamento, la massima serietà e saper passare sempre più da parole a fatti per procedere con coerenza e senza battute di arresto sulle riforme”, ha detto il capo dello Stato. “Non possiamo - ha esortato - essere ancora il Paese attraversato da discussioni che chiamerei ipotetiche: se, e quando e come si possa o si voglia puntare su elezio- ni anticipate, o se soffino venti di scissione in questa o quella formazione politica, magari nello stesso partito di maggioranza relativa”. “Ci deve preoccupare un clima sociale troppo impregnato di negatività, troppo lontano da forme di dialogo e sforzi di avvicinamento parziale che hanno nel passato spesso contrassegnato le relazioni sociali e politico sociali - ha aggiunto Napolitano - Ai sindacati per i quali sempre auspico che siano costruttivamente uniti chiedo il rispetto delle prerogative delle decisioni del governo e del Parlamento e uno sforzo convergente di dialogo anche su questioni vitali di interesse generale”. Non è mancato un riferimento alle recenti vicende di Mafia Capitale: “Bisogna colpire i bersagli giusti negli intrecci con la criminalità. Solo le generalizzazioni improvvide verso politica vanno evitate perché fuorvianti”. Matteo Renzi ha definito l’intervento di Napolitano “un discorso di grande respiro, di grande livello”. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha ricordato come per merito di Giorgio Napolitano il 2014 è stato un anno fruttuoso sul fronte delle riforme. “Grazie alla sua opera autorevole e instancabile, il Paese ha cominciato a reagire, nonostante il frazionamento politico, con un programma di riforme e interventi ad ampio spettro”. Presentato il nuovo piano strategico che punta su crescita e innovazione: investimenti per 3 miliardi Poste, obiettivo 30 mld di ricavi Restano ancora da definire tempi e modi di un’eventuale privatizzazione Piazza Affari rimbalza e chiude a +3,27% Rublo a picco ma Borsa ok MILANO - Giornata sulle montagne russe per le borse europee alle prese con il calo delle quotazioni del petrolio e il crollo del rublo. Per la prima volta dal luglio del 2009 il Wti scivola sotto i 55 dollari al barile e il brent sotto i 60 dollari. La divisa russa ieri mattina ha toccato quota 100 sull'euro, per poi risalire leggermente. Dopo una continua altalena tra forti ribassi e corse in avanti, Piazza Affari con uno sprint finale ha visto il Ftse Mib chiudere a 18.670 punti (+3,27%) Guadagni sopra i due punti percentuali per Parigi (+2,19%), Francoforte (+2,46%) e Londra (+2,41%). Chiusure sostenute ad Amsterdam (+1,94%) e Bruxelles (+1,81%). Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 141 punti base, con il rendimento del decennale al 2%. ROMA - Via libera a Poste 2020, il nuovo piano strategico per il gruppo che punta a crescita e innovazione. L’ad del gruppo Poste Francesco Caio, presentando l’operazione, ha indicato l'obiettivo di un fatturato in aumento a 30 miliardi di euro, con investimenti per circa 3 miliardi in infrastrutture e piattaforme digitali per l'innovazione dell'offerta, di cui 500 milioni per la riqualificazione e la sicurezza degli uffici postali. “E' un piano di crescita e investimenti -ha detto Caio- in persone e tecnologia per un'azienda più trasparente e competitiva al servizio del Paese. Siamo in una transizione dall'economia tradizionale verso l'economia digitale e le Poste vogliono accompagnare famiglie e imprese verso questa nuova economia per sviluppo e crescita”. “Puntiamo - ha concluso l'ad di Poste - a un fatturato di 30 miliardi di euro e una redditività in crescita dopo la flessione che si è registrata in questi ultimi anni”. Il nuovo piano strategico prevederà anche una rimodulazione delle tariffe. “I cittadini sono abituati a pagare meno per consegne meno veloci e a pagare di più per consegne più veloci. Noi siamo operatori di mercato e adeguiamo l'offerta al mercato”, ha spiegato Caio. Ancora non c’è chiarezza, invece, per quanto riguarda l’eventuale privatizzazione del gruppo . L’amministratore delegato non si è sbilanciato troppo sul’argomento: “Stiamo lavorando a stretto contatto con il ministero dell'Economia - ha commentato -. Nei prossimi mesi definiremo una tabella di marcia più precisa”. Camusso: “Buon segno” Jobs Act, Poletti convoca i sindacati ROMA - Via al confronto tra goveno e parti sociali sui decreti attuativi del Jobs Act. Il ministro Poletti ha convocato sindacati e organizzazioni di categoria a Palazzo Chigi per venerdì mattina. Una decisione accolta come un passo avanti dalle sigle sindacali. Per Susanna Camusso, leader della Cgil, l’incontro “rappresenta una novità perché è un segnale che il governo dà di una disponibilità a discutere”. “Si vede che il ministro, che nel giorno della nostra manifestazione voleva andare avanti con le riforme, ha pensato di fermarsi un attimo”, ha invece chiosato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, che si aspetta che “ci sia la consapevolezza di trovare soluzioni. Non si può fare una riforma a dispetto di coloro che devono essere governati”. Convocazione accolta positivamente anche dalla Cisl, che non era scesa in piazza il 12 dicembre. Per il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, si tratta del “rispetto di un impegno che il Governo aveva preso già lo scorso sette ottobre a Palazzo Chigi con il sindacato, quando aveva rassicurato le parti sociali che prima dei Decreti attuativi ci sarebbe stato un confronto di merito”. Dall’Italia MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 5 Latorre chiedeva di prolungare il soggiorno in Italia dopo l’ictus, Girone di passare le feste a casa L’India dice ancora no ai marò Istanze respinte dalla Corte suprema, Napolitano: “Fortemente contrariato” Il ministro della Difesa Pinotti: “Decisione grave, valuteremo come reagire” ROMA - Nuovo no dell’In- dia ai due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. La Corte Suprema ha respinto le istanze presentate dai due militari italiani. Latorre chiedeva un'estensione del suo soggiorno in Italia, accordatogli dopo l'ictus che lo aveva colpito a settembre. Il suo permesso scadrà il 13 gennaio e in quella data dovrà dunque tornare in India. Girone invece chiedeva il permesso della Corte per poter trascorrere le festività natalizie in Italia. Permesso negato. Per la Corte indiana richieste di questo tipo non verrebbero contemplate in nessuna parte del mondo. L’ennesima porta in faccia sbattuta da Nuova Dehli sulla vicenda dei due fucilieri, che si protrae ormai da quasi tre anni, ha ovviamente provocato forti reazioni politiche in Italia. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, attraverso una nota, ha fatto sapere di essere “fortemente contrariato dalle notizie Salvatore Latorre e Massimiliano Girone giunte da Nuova Delhi” e che seguirà “con attenzione gli orientamenti che si determineranno in Parlamento”. Il ministro della Difesa Roberta Pinotti parla invece di “decisione grave e come Italia ora pensiamo a come rispondere”, spiegando che la scelta della Corte suprema è giunta assolutamente inaspettata. La compagna di Massimi- liano Latorre, Paola Moschetti, ha parlato all’Ansa di “enorme ingiustizia nei confronti di due uomini, nei confronti dei loro cari, dei militari e nei confronti di tutto il popolo italiano. Questa notizia ci ha colpiti profondamente. Non è facile”. La decisione di ieri è solo l'ultimo atto di una vicenda che si trascina da quasi tre anni. Era il 19 febbraio 2012 quando i due fucilieri di Marina furono consegnati alla giustizia indiana con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani su un peschereccio, scambiati per due pirati al largo della costa del Kerala, nel sud dell’India. Erano in missione di protezione della nave mercantile italiana Enrica Lexie, in acque a rischio di pirateria. Nel corso della vicenda si sono susseguiti due governi e diversi ministri degli Esteri e della Difesa. L’attuale ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha più volte ripetuto che i militari non possono essere giudicati in India, perchè questo metterebbe a repentaglio tutto lo status dei militari italiani che partecipano a missioni. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, al momento dell’insediamento, ha telefonato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, affermando che il dossier relativo ai due marò per la Farnesina è prioritario. Napoli, sequestrati ben 23 milioni di euro contraffatti Falsari nascosti in cantina NAPOLI - Circa 23 milioni di euro falsi e tutto l'occorrente per stampare banconote da 50 e 100 euro e erano nascosti in una cantina di Casalnuovo (Napoli), scoperta dai carabinieri. In manette padre e figlio, di 63 e 37 anni, bloccati a bordo di un'utilitaria con 350mila euro falsi (in banconote da 50 e 100 euro) che stavano per consegnare agli spacciatori. Procurò il tritolo per attentato al pm Di Matteo In manette boss Graziano PALERMO - Vasta opera- zione antimafia della Guardia di Finanza di Palermo. Nel blitz è stato fermato anche Vincenzo Graziano, ritenuto "reggente" del mandamento palermitano di Resuttana dopo l'arresto di Vito Galatolo. Arrestato lo scorso 23 giugno nell'ambito dell'operazione "Apocalisse", Graziano era poi tornato in libertà a luglio. Secondo il pentito Gala- tolo, Graziano avrebbe procurato dalla Calabria 100 chili di tritolo, poi conservato per uccidere il pm Nino Di Matteo. L’esplosivo però non è stato ritrovato. Galatolo ha rivelato che l’ordine di morte Di Matteo arrivò direttamente dal capomafia latitante Matteo Messina Denaro, l’uomo più ricercato d’Italia. E che il progetto dell’attentato è ancora valido. 6 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Dalla Regione La sezione regionale del sindacato propone un piano di crescita al presidente Stefano Bonaccini Cgil: “Patto per il lavoro” Il segretario Colla: “60mila nuovi impieghi nei prossimi 5 anni” Intanto i dipendenti delle Province rischiano di perdere il posto BOLOGNA - L’Emilia Roma- gna naviga tra possibili nuovi posti di lavoro, tagli e mobilità. Sono diverse, e soprattutto di segno opposto, le notizie sull’occupazione che percorrono in questi ore l’intera regione. Se da una parte gli investimenti nei principali progetti in atto sul territorio potrebbero portare ad oltre 10mila nuovi posti di lavoro l’anno per i prossimi 5 anni, dall’altra a breve potrebbe calarsi la scure del governo sui dipendenti delle Province, e la conseguente mobilità per il 50 per cento delle risorse umane degli enti in questione. Sul fronte positivo, ad annunciare circa 60 mila possibili nuovi posti di lavoro nei prossimi 5 anni, è stato ieri Vincenzo Colla, segretario regionale della Cgil rivolgendosi al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La proiezione occupazionale proviene da un’analisi dell’istituto ricerche economico-sociali che riguarda i principali progetti in corso nella regione. Si tratta in tutto di 125 iniziative per un valore totale di 17,6 Il governo Renzi ha previsto per i dipendenti “eccedenti” la mobilità “verso Regione, Comuni e altri pubblici uffici” Il segretario regionale Cgil Vincenzo Colla con la segretaria nazionale Susanna Camusso miliardi di euro, provenienti in parte da risorse pubbliche e in parte da privati. Ma in Regione oggi si parlerà anche di tagli e mobilità con i rappresentanti delle 9 Province del territorio. Sta infatti generando forti timori l’emendamento del gover- no alla legge di Stabilità che riguarda il ricollocamento del personale delle Province. Una vera e propria rivoluzione, che si aggiunge a quelle già in atto, e che sta provocando iniziative e appelli da parte di presidenti e dipendenti provinciali. Quelli di Ferrara hanno scritto, ad esempio, a Bonaccini, chiedendo “la risoluzione del problema delle Province dell’Emilia Romagna per garantire la salvaguardia del posto di lavoro e delle professionalità acquisite dai dipendenti ai fini di una continuità nel- l’erogazione dei servizi alla collettività”. Quello di oggi infatti dovrebbe essere un confronto per capire, o abbozzare, quali aree e funzioni in capo alle Province la Regione intenderà attribuirsi, e quali invece resteranno agli enti. Scelte che non potranno che influire anche sul personale.L’emendamento del governo prevede per i dipendenti “eccedenti” la mobilità “verso Regione e Comuni, prioritariamente, nonché verso le altre pubbliche amministrazioni”. In termini reali, ad esempio, la Provincia di Reggio potrebbe “perdere” nei prossimi mesi circa 180 lavoratori. Numeri che hanno spinto la presidente Giammaria Manghi a mettere in programma altri appuntamenti – oltre a quello previsto con i suoi colleghi in Regione per oggi – per confrontarsi con tutti i principali protagonisti. Nei giorni scorsi diverse decine di dipendenti della Provincia di Parma hanno scritto al proprio presidente, al consiglio e all’assemblea dei sindaci. Il clima, dunque, è teso. Il venezuelano ha inviato una lettera choc ad un avvocato bolognese dal carcere francese dove si trova recluso “La strage del 1980? Opera di Gladio” Le accuse del terrorista “Carlos” Il simbolo della P2 “illumina” Bologna BOLOGNA - Il simbolo della P2 illumina Bologna sotto il Natale. È un’installazione di forte impatto quella realizzata con cinque sculture luminose dall’artista Luca Vitone sul ponte Matteotti che attraversa i binari della stazione centrale. Vista da una precisa prospettiva i diversi elementi compongono l’occhio, il cerchio e il triangolo che richiamano la loggia massonica “il cui progetto eversivo – si legge nella pagina del Comune - è tragicamente legato all’attentato che ha provocato la strage del 2 agosto 1980”. BOLOGNA - La strage di Bologna è di Gladio e dell’intelligence militare degli Stati Uniti. Questo quanto affermato da Ilich Ramirez Sanchez, noto terrorista venezuelano. Lo dice in una missiva inviata dal carcere di massima sicurezza di Poissy, a Parigi in Francia, all’avvocato bolognese Gabriele Bordoni. “Lo Sciacallo” o “Carlos”, questi i soprannomi del sudamericano, sosteneva inoltre che quella del 2 agosto 1980 non fosse opera del Mossad o della Cia. La lettera, scritta a mano in inglese dal venezuelano e inviata nell’estate scorsa, inoltre sostiene l’innocenza degli Ex Nar Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati definitivamente per la strage. Carlos aveva già espresso questa posizione nei confronti degli ex terroristi neri negli anni scorsi, sempre da dietro le sbarre di Poissy. L’uomo è responsabile di 5 omicidi accertati. Ma sono molti di più quelli che gli vengono attribuiti. Tra una delle iniziative più note prese dallo “Sciacallo”, c’è certamente quella dell’as- Il terrorista Ilich Ramirez Sanchez salto nel 1975 alla sede dell’Opec a Vienna. Un atto che lo mise ai primi posti degli uomini più ricercati al mondo. In quell’occasione Carlos era alla testa di un commando di 5 persone – e tra questi anche una terrorista tedesca - che fecero circa settanta ostaggi e tre morti. Tragedia in un istituto del Bolognese. Il ragazzo è spirato durante una lezione Muore sul banco di scuola a soli 14 anni BOLOGNA - Si è accasciato sul banco di scuola, esanime. Così è morto ieri un quattordicenne di un istituto della provincia bolognese. Una tragedia accaduta prima delle dieci del mattino. La docente stava facendo lezione quando il giovane si è sentito male. Sul posto sono intervenuti i soccorsi. Ma i tentativi di riani- mare lo studente non sono serviti. Il ragazzo frequentava la prima classe. A quanto si apprende la madre si trovava in Sicilia da parenti, mentre il padre del quattordicenne era morto tempo fa. Nella scuola sono intervenuti anche i carabinieri per gli accertamenti sul decesso. Da viale Aldo Moro “Accelerare i cantieri post-sisma” BOLOGNA - Una cabina di regia per abbattere burocrazia e tempi nella ricostruzione post-sisma. Lo ha annunciato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, durante l’assemblea dell’ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Il governatore ha auspicato quindi una collaborazione tra professionisti, ordini e uffici pubblici che permetta di ridurre le lungaggini relative alle procedure per la ricostruzione dopo il terremoto che colpì duramente l’Emilia Romagna, e in particolare il modenese, con le scosse del maggio 2012. In breve Prostituzione Sfruttatori in manette BOLOGNA - Una ventina di giovani a “lavorare” in strada per una rendita di 150.000 euro al mese. Questo il gito d’affari – secondo gli investigatori – messo in piedi da una banda di persone dedita allo sfruttamento della prostituzione a Bologna. Nell’operazione, che ha portato a 7 ordinanze di custodia cautelare, le forze dell’ordine hanno rinvenuto anche oltre 300mila euro in contanti. Il gruppo era per lo più composto da cittadini albanesi. Ente agricolo Consorzio Parma 35 gli indagati PARMA - Sono 35 per ora gli indagati dalla Procura di Parma per la gestione del consorzio agrario di Parma prima del commissariamento. Sotto la lente sono finiti ex presidenti, alcuni revisori dei conti e amministratori. In esame il periodo dal 2006 al 2011, prima del commissariamento dell’ente. L’ipotesi di reato contestata dal pubblico ministero è quella di di bancarotta fraudolenta. Piacenza La città La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 7 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Street Wars Via Emmanueli dissestata Continua la missione per le strade di Piacenza del prode Lord Black per documentare lo stato di degrado in cui versano le arterie cittadine. Via Emmanueli, qui e a destra i marciapiedi Via Gregorio X, angolo con la scuola Mazzini Siamo primi nella classifica degli acquisti su Amazon. Bene anche rock e musical P Piacenza è folk Ronda: «La gente apprezza la genuinità del genere» iacenza ha un cuore folk, ma apprezza anche rock e colonne sonore. E’ la fotografia dei gusti musicali della nostra città che si ricava dagli acquisti effettuati tramite amazon.it, sito del colosso statunitense del commercio elettronico presente anche a Castelsangiovanni con un centro di distribuzione. La graduatoria è stata tracciata considerando gli ordini di dischi di dieci diversi generi musicali: Piacenza è prima in Italia negli acquisti di folk e country, ma ha un dna che accoglie anche il rock (quarto posto a livello nazionale) e le melodie del musical o delle colonne sonore (decima posizione). Interessanti anche le posizioni ottenute da Cremona (al comando nella musica alternativa, terza per In breve Ritrovata auto rubata a Santa Lucia Ritrovata dalla Polizia un'auto rubata il giorno di Santa Lucia. A notare in via Nino Bixio la vettura, una Fiat Tipo, sono stati gli agenti di una Volante. Il mezzo è risultato rubato la sera del 13 dicembre in città ed è stato restituito al proprietario, un piacentino residente in viale Dante. Dalla Tipo risultava mancante solo uno zainetto contenente alcuni documenti del proprietario. hard rock ed heavy metal) e Parma (terza per colonne sonore e musical), a conferma che nella Pianura Padana – tra “nebbia e locali a cui dai del tu”, per citare l’emiliano Ligabue – si concentra un importante numero di appassionati che all’acquisto nell’imprescindibile negozio di dischi preferito affiancano anche tanti ordini via internet. Per quanto riguarda gli altri generi, in Italia (dove quest’anno i dischi più venduti sono stati The Endless River dei Pink Floyd e Songs Of Innocence degli U2) Taranto svetta per il pop, Busto Arsizio per la classica, Pordenone per jazz e blues, Pavia per hard rock ed heavy metal, Rimini per dance ed elettronica, Livorno per colonne sonore e musical, Mantova per il rock, Como per rap e hip-hop. periodo così complicato». Il tuo folk all’Alcatraz di Milano e all’Auditorium Conciliazione di Roma: com’è andata? «A “Soleterre Festival”, a Milano, si sono mescolate musiche del nord e del sud d’Italia: sul palco sono saliti artisti che, proprio all’insegna del folk, hanno confermato ricchezza e potenzialità dell’incontro tra tradizioni diverse. Il concerto di Natale (registrato a Roma sabato scorVan de Sfroos e Daniele Ronda (www.danieleronda.it) Ormai una delle voci più apprezzate della scena folk italiana, grazie anche alla riscoperta del vernacolo locale, il piacentino Daniele Ronda non è stupito dalla classifica: «Intorno al folk c’è un fermento che dura da un po’. Non è un fatto di moda, ma ha una valenza forte nel nesso con quello che sta succedendo nella società. Il folk è diretto, ha una verità intrinseca e - nella varietà di sfumature - una semplicità che possono essere riassunti in una parola: genuinità. Credo che sia proprio quello che tante persone cercano in questo Zio e nipote devastano una pizzeria e picchiano i camerieri: arrestati Zio e nipote arrestati dopo aver devastato un ristorante pizzeria ferendo anche un paio di dipendenti. A finire nei guai sono stati un 37enne ed un 20enne, nati in provincia di Milano e residenti in provincia di Pavia. Quando alle 23,30 di lunedì sono stati invitati a pagare il conto, intorno all’orario di chiusura del “Sottocoda” di strada Farnesiana a Piacenza, i due - che avevano alzato il gomito - hanno dato in escandescenza. Zio e nipote hanno infatti iniziato a lanciare bottiglie e altri oggetti contro le persone presenti ed i mobili, colpendo il barista con un registratore di cassa e ferendo al polso destro un cameriere con una bottiglia. Sul posto è intervenuta una pattuglia dei Nuclei Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, che questa settimana sono in servizio a Piacenza da Reggio Emilia. Gli agenti sono stati raggiunti poco dopo dalle altre due pattuglie reggiane perché la situazione è apparsa da subi- to particolarmente agitata. Il robusto zio e il più mingherlino ma non meno scatenato nipote si sono ugualmente scagliati anche contro i poliziotti, nove in totale, finendo ovviamente per avere la peggio. I due lombardi sono stati arrestati per danneggiamento aggravato, lesioni aggravate, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le indicazioni dell’identità personale, inoltre sono stati sanzionati per ubriachezza molesta. a.doss. so, andrà in onda in tv la sera della Vigilia, nda) è stata un’esperienza che mi resterà per sempre: salire sul palco con Patti Smith, Bob Sinclar o Renzo Arbore è stato splendido, così come suonare con una grande orchestra. Anche le atmosfere straordinarie di questi due eventi confluiranno nel prossimo progetto discografico: ne riparliamo tra un po’». Andrea Dossena AVVISI LEGALI Avviso di adozione del Piano operativo comunale (POC) Si avvisa che con deliberazione di Consiglio comunale n. 40 del 22/11/2014 è stato adottato il Piano operativo comunale (POC) del Comune di Ziano Piacentino. L’entrata in vigore del POC, ai sensi dell’art. 8, comma 1, e degli artt. 9 e 10 della L.R. 37/2002 e s.m.i., comporta l’apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio necessari alla realizzazione delle opere pubbliche o di pubblica utilità ivi previste. Il piano adottato contiene un allegato in cui sono elencate le aree interessate dai vincoli preordinati all’esproprio e i nominativi dei proprietari secondo i registri catastali. Costituiscono parte integrante del piano adottato la Valutazione preventiva della Sostenibilità Ambientale e Territoriale (Val.S.A.T.) prevista all’art. 5, comma 2, della L.R. 20/2000 ed il Rapporto Ambientale elaborato ai fini della VAS previsto dall’art. 13, comma 3, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. Il piano adottato è depositato in libera consultazione per 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso presso: - l’Ufficio Tecnico del Comune di Ziano Piacentino in Via Roma n. 167 - 29010 Ziano Piacentino, nei seguenti orari: martedì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle 12.30; - la Provincia di Piacenza - Servizio Urbanistica e Attività Estrattive, in Corso Garibaldi n. 50 - 29121 Piacenza, negli orari d’ufficio. La documentazione completa sarà inoltre consultabile e riproducibile all’indirizzo web: http://www.comune.ziano.pc.it/cgi-bin/CSA/tw1/I/it/ Comune/PSC . Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso chiunque può presentare all’Ufficio Protocollo del Comune osservazioni sui contenuti del piano adottato che saranno valutate prima dell’approvazione definitiva. Il presente avviso viene pubblicato ai sensi e per gli effetti dell’art. 9, comma 4, della L.R. 37/2002 e s.m.i.. Il Responsabile del procedimento Arch. Emanuela Schiaffonati Per la pubblicazione di Avvisi legali - Concorsi - Sentenze - Appalti su “La Cronaca NQ” rivolgersi a: via Romagnosi, 60 - Piacenza Tel. 0523.307811 - Fax. 0523.334688 email: [email protected] 8 l Piacenza - La città MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Il progetto per investire nell’edificio passa con i soli voti della maggioranza Ass. Piroli: Merendine a scuola? Lo spreco c’era «Palazzo Farnese patrimonioUnesco» L a valorizzazione di Palazzo Farnese non convince per niente l’opposizione. L’assessore all’urbanistica Silvio Bisotti nei giorni scorsi, in seguito al federalismo demaniale che ha restituito al Comune l’edificio, aveva proposto un progetto di investimenti triennale. «Il nostro programma - ha spiegato l’assessore in consiglio - è coerente l’accordo del Demanio: pensiamo a una tutela dell’immobile, alla sua fruibilità pubblica e alla sua valorizzazione. In base alle nostre risorse abbiamo deciso di impiegare nel prossimo triennio 200mila euro il primo anno, 300mila nel 2016 e 520mila nel 2017. Dobbiamo ancora pagare il canone annuo di concessione – dal 2009 a oggi - al Demanio: la cifra sarebbe di 87mila euro all’anno, cifra già accantonata, ma nel frattempo la norma è cambiata. Dovevamo trovarci a pagare il prezzo di mercato, però è previsto uno sconto per chi ha effettuato spese di manutenzione: noi abbiamo messo sul piatto oltre 3 milioni di euro in questi anni. Palazzo Farnese entrerà nei Castelli del Ducato, e faremo una proposta per entrare nei siti dell’Unesco. L’iter sarà lungo, ma è doveroso». «È impossibile che Palazzo Farnese - è il commento di Marco Tassi renda 2 o 3 volte di più di quello che ha dato in tutti questi anni». «Ci vogliono funzionari in grado di elaborare programmi culturali seri – ha detto Foti (Fd’I) - Foti: «Ci vogliono funzionari in grado di elaborare programmi culturali seri» Palazzo Farnese passa al Comune per la città». «Non ci sono progetti spendibili – è il parere di Polledri (Ln)-. Non basta valorizzare l’immobile, occorre fantasia per un progetto culturale». Il Pd ha difeso il progetto. «Palazzo Farnese è già stato valorizzato in questi anni – ha dichiarato Rino Curtoni – grazie soprattutto alla nostra comunità. È importante fare ancora investimenti». Marco Colosimo ha in- vitato a ottenere più risorse dalla concessione di uno spazio di ristoro all’interno del palazzo. «Facciamo un biglietto unico per tutti i musei – pubblici e privati – di Piacenza», è invece la proposta di Gabbiani(M5s)». «Palazzo Farnese – è la replica del sindaco Dosi - è un patrimonio. Solo il Louvre e il British Museum hanno forti entrate dai bi- glietti e dai punti di ristoro. In Europa i musei vivono di fondi pubblici, in America da fondi privati. Nessuno sopravvive grazie alla vendita dei biglietti. Finora è sempre stata l’Amministrazione a preoccuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria. Da qui in avanti inizia un percorso nuovo, la progettualità ce la costruiremo più avanti con la comunità». Il provvedi- mento è passato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza. È tornata in consiglio a distanza di mesi – eppure era una “mozione urgente” quella di Polledri e Foti – la discussione sul taglio alle merendine nelle scuole materne cittadine. «C’è stato qualche sbaglio nella comunicazione alla stampa – ha difeso il provvedimento l’assessore alla scuola Giulia Piroli – ma lo spreco c’era eccome. Abbiamo semplicemente sostituito la merenda a pane e olio con un frutto, seguendo le linee guida dell’Ausl nel campo dell’alimentazione». La maggioranza ha respinto la mozione. Filippo Mulazzi Tradizionale scambio di auguri con i giornalisti per il sindaco e gli assessori Un momento per scambiare gli auguri natalizi con la stampa, ma anche per tracciare un bilancio delle attività svolte nel 2014 e illustrare gli impegni dell’anno nuovo. Il sindaco Paolo Dosi, insieme alla sua giunta, ha incontrato i giornalisti in Municipio per il tradizionale appuntamento di fine anno. «Due episodi, avvenuti lo scorso gennaio - è l’esordio di Dosi - hanno contrassegnato il nostro operato: mi riferisco alla rissa in via Pozzo del 1° gennaio e all’apertura del mercato ortofrutticolo alla Caorsana. Da un lato abbiamo reagito sul tema sicurezza e nel frattempo abbiamo sbloccato pratiche e questioni urbanistiche di cui si discute da anni». A detta del primo cittadino la sicurezza negli ultimi mesi ha cambiato un po’ volto, mentre progetti come “Porta Galera 3.0” stanno cercando di cambiare la situazione di un quartiere spesso problematico come via Roma. «Il Psc è stato un atto condiviso anche dai sindacati, su cui vorremmo costruire un’idea di sviluppo per la città. Sapevamo di non avere le risorse in questo mandato per battezzare un progetto simbolo di grande portata, però ci siamo presi l’impegno di sbloccare pratiche come Borgo Faxhall. Mi auguro Direttore responsabile: «Sicurezza, abbiamo reagito» Dosi: l’ex questore Rosato avrà un ruolo in Comune La sala del consiglio con i giornalisti. A sinistra, il sindaco e i membri della giunta che nel giro di un paio d’anni si possano vedere gli esiti. Ora c’impegneremo anche sul polo del Ferro: venerdì prossimo inaugureremo lo svincolo della tangenziale sud che orienterà verso il polo, per agevolare le entrate e le uscite da questa zona. Siamo consapevoli della difficoltà del futuro, ma abbiamo le ragioni per sperare, investire e avere più fiducia nella nostra comunità piacentina». Ai primi di marzo la polizia municipale avrà il suo nuovo comandante della municipale, ma Dosi si vuole circondare anche di EMANUELE GALBA Direttore: Claudio Casali Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523/307811 - Mail: [email protected] un’altra figura per fronteggiare l’emergenza. «Ho chiesto all’ex questore Michele Rosato di darmi una mano, le telecamere trasmettono sicurezza, ma ci vogliono persone qualificate. Mi voglio avvalere di Rosato per consultarmi e relazionarmi con lui. Mi può dare idee diverse e aiutare a contenere il problema e governarlo. Nei prossimi giorni definiremo meglio il suo ruolo e il suo collocamento in Comune». «La sostituzione di Rabuffi - Dosi è stato stimolato dalle domande dei giornalisti presenti - in- vece non l’avrei mai voluta per la stima che nutro nei suoi confronti. Io francamente non so chi lo sostituirà, non ho spazi per pensarci da qua a Natale. Mi auguro che ci sia un ritorno alle posizioni attuali». Il sindaco ha riportato un progetto sul tavolo dell’assessore ai lavori pubblici Cisini: verrà aperto il collegamento tra il parcheggio di viale Malta e via XXIV Maggio, con l’obiettivo di rendere più fruibile il traffico da Barriera Genova. «Non sappiamo cosa ci aspetta il futuro sul fronte tasse, dipende molto «Al servizio della città» Sono di estrema contentezza le prime parole dell’ex questore di Piacenza Michele Rosato, ora in pensione: «Sono felice di poter mettere la mia esperienza al servizio della città». E a quanto pare offrirà il suo contributo a costo zero per il Comune. dalla legge di Stabilità. Nel bilancio 2015 dovremo ef- L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL Sedi operative: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121); Rimini, viale Laurana 1/a (cap 47921) Cremona, Torricella del Pizzo, via Roma 71 (cap 26040) Amministrazione - tel: tel: 0523 307811/int. 300 Mail: [email protected] Amministratore unico: Emanuele Galba Registrazione tribunale di Cremona n. 293 del 24-11-1994 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 fettuare tagli per 5-7 milioni di euro. Il 50% del nostro bilancio – che si aggira sui 100 milioni – è vincolato, dovremo perciò tagliare questa cifra su una base di 50 milioni. È per questo che abbiamo creato l’unità di crisi interna. Io vorrei che il bilancio fosse approvato nel primo semestre dell’anno, così potremmo avere un minimo di disponibilità nel resto dei mesi. La maggior parte della tassazione locale è purtroppo stabilita da decreti nazionali, non possiamo intervenire». fil.mul. PER LA TUA PUBBLICITA’ L’Altra Informazione Soc.Coop. Arl Sede operativa: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523 307811 Mail: [email protected] Sito web: NQnews.it/piacenza Centro stampa: Martano Editrice Srl, Paderno Dugnano (Mi), via Santi 13 (cap 20037). Tel: 366 5262992 Responsabile trattamento dati legge 675/96: Emanuele Galba Piacenza - La città Mensa Caritas decorata da otto studenti del liceo Cassinari Il gruppo degli studenti con i docenti e il gruppo dirigente della Caritas. Sotto a sinistra, un particolare dello skyline (foto Bellardo). Sotto a destra, Pini e Chiodaroli bia consentito ai giovani di misurarsi con l’operatività e di riflettere sulla vita e sulle situazioni di disagio sociale e precarietà, ma anche di aiuto che può accompagnare l’esistenza umana. Lo “skyline” (letteralmente linea del cielo) dei muri è costituito da delicate figure che risaltano su uno sfondo pastello, sul quale volteggiano diafane bolle che racchiudono un occhio attento. Rappresenta la città del mondo e l’unione di popoli, i funamboli e il trapezio raffigurano la precarietà della vita e le difficoltà che si possono incontrare, l’occhio e le bolle suggeriscono la vigile provvidenziale presenza della Caritas che interviene con efficace discrezione. La cerimonia è stata preceduta da un gesto di attenzione ai bisogni e alle problematiche della società e del territorio da parte del Lions Club Piacenza Gotico che con Paolo Pini ha motivazioni, le scelta della simbologia e il loro impegno artistico. Con loro il preside Giovanni Tiberi e consegnato alla Caritas vettovaglie per un ammontare di mille euro. Renato Passerini D al colore grigio tipico degli istituti di pena e delle strutture collegiali, ad un azzurro luminoso che diffonde atteggiamenti fiduciosi. Questa la metamorfosi che conferisce una diversa dimensione al locale accettazione della mensa Caritas di via San Vincenzo 11, le cui pareti sono percorse da un fascia artistica con simboli richiami ai tenebrosi agglomerati urbani, alla precarietà della vita e, racchiuso in eteree bolle, l’occhio fraterno della Caritas. Il restyling è nato dall’idea del coordinatore della struttura Stefano Morelli prontamente condiviso dalla dirigenza del liceo artistico Cassinari che, in staffetta su due anni scolastici, ha affidato alla classe seconda il rilievo del locale e alla classe terza grafica il progettato e la realizzazione dell’intervento presentato e inaugurato ieri. Accolti dal direttore della Caritas, Giuseppe Chiodaroli, con Francesco Argirò e Massimo Magnaschi, gli otto studenti che hanno realizzato l’opera, hanno brevemente illustrato le Ospedale, alle 17 c’è la messa con il vescovo E’ in programma alle 17 di oggi, all’Ospedale di Piacenza, la tradizionale santa messa natalizia con il vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio, monsignor Gianni Ambrosio (nella foto). L’appuntamento è in sala Colonne. La celebrazione sarà allietata dalle Voci bianche del Coro Farnesiano. le prof. Manuela Piroli, Carla Piazza e Elena Camminati che hanno evidenziato come l’esperienza ab- Alla Cattolica la consegna delle borse di studio All’Università Cattolica di Piacenza, alle 16.30 nella sala Piana, si terrà, alla presenza del preside della facoltà, prof. Lorenzo Morelli, la consegna delle borse di studio “Verso Expo 2015”. Tali riconoscimenti sono destinati a studenti iscritti alla laurea triennale della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e delle borse di studio “Gusmaroli”, riservate a studenti iscritti alle lauree magistrali. Porta Galera 3.0, stasera incontro alla scuola Alberoni Mutilazioni genitali femminili, domani presentazione progetto Sarà la scuola Alberoni, al civico 49 dell’omonima via, a ospitare il secondo incontro tra i cittadini coinvolti nel progetto Porta Galera 3.0. La prossima riunione è stasera alle 20.30, per una sessione plenaria che vedrà insieme sia il gruppo impegnato sul tema della riqualificazione e della cura del quartiere, sia il gruppo al lavoro nell’ambito di cultura, coesione sociale e scuola. Saranno presentati domani - dalle 11 alle 13 nell’aula magna dell’Isii Marconi (nella foto di Bellardo), gli elaborati e il materiale audiovisivo creati dagli studenti di quattro classi dell’istituto Casali che hanno partecipato, nell’ambito di un progetto regionale affidato al Comune di Piacenza, a un percorso di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto delle mutilazioni genitali femminili. Il laboratorio, realizzato dal Centro per le Famiglie in collaborazione con l’associazione Sentieri nel Mondo, vedrà la sua conclusione nella mattinata di domani, con l’incontro di restituzione aperto a tutti i cittadini interessati cui interverranno, tra gli altri, anche gli assessori comunali Giulia Piroli e Stefano Cugini. “Euro o non Euro?”, i 5 Stelle raccolgono le firme “Euro o non Euro?” Oggi e sabato a Piacenza ci saranno banchetti per la raccolta firme per la petizione promossa dal Movimento 5 Stelle. Dalle 9 alle 12, sul Pubblico Passeggio nella zona del liceo scientifico Respighi, si potrà apporre la propria firma. Ma si potrà farlo anche negli uffici del Comune in via Beverora (al Quic) negli orari di apertura e, fra qualche giorno, nei Comuni della provincia. MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 9 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] 10 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Piacenza Territorio La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Incarico di prestigio per il sindaco di Cerignale, già responsabile regionale. «Subito lotta all’imu agricola» Castelli presidente dei piccoli Comuni Anci Massimo Castelli parla allo sciopero del 12 dicembre Proposta al Senato Diritto di precedenza ai “tagliati” Per i precari delle Province, che in molti casi rischiano di vedere cancellato il loro posto di lavoro, esistono ancora speranze. In queste ore è stato infatti presentato un subemendamento che promette di modificare i provvedimenti proposti dal governo e che minacciano di ridurre, per province e città metropolitane, le spese per il personale rispettivamente e del 50 e del 30 per cento. Un provvedimento che come ovvio preoccupa sia quanti sono risultati idonei a precedenti concorsi sia quanti risultano assunti in questi enti con contratti precari e ora rischiano di perdere il posto di lavoro. Qualora approvato l'emendamento presentato dai senatori Parente, Pagliari, Angioni, D'Adda, Favero, Lepri, Manassero, Pezzopane e Spillabotte stabilirebbe che la disponibilità finanziaria per il personale viene stabilita dalle stesse “tenuto conto delle funzioni attribuite ai predetti enti dalla medesime legge 7 aprile 2014, n. 56, ed effettivamente trasferite ai medesimi”, oltre ovviamente alle normative medesime. I senatori propongono inoltre, con le altre proposte di modifica presentate, che il personale delle province sia ricollocato con diritto di precedenza “nella misura del 50 per cento sui posti vacanti di tutte le altre amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001”. Per le province anche, fino al 31 dicembre 2018, l'esenzione dalle “sanzioni previste per il mancato rispetto del Patto di stabilità". Incarico prestigioso per il sindaco di Cerignale Massimo Castelli, promosso ieri coordinatore nazionale dei piccoli comuni dell'Anci. Castelli, già coordinatore Anci regionale per l'Emilia Romagna, è stato indicato dai colleghi per succedere a Mauro Guerra, sindaco di Tremezzo (Como) che ha rappresentato i piccoli comuni (sotto i 5000 abitanti) nell'Anci nazionale negli ultimi anni, ma che ha ceduto lo scettro in quanto nel frattempo divenuto parlamentare. Complimenti dunque a Castelli, che risponde: «L'incarico premia il lavoro fatto in questi anni. Viviamo un momento di grande difficoltà, a partire dalla legge di stabilità che ci penalizza. Quindi c'è da lavorare da subito, è vero che l'incarico è prestigioso, per me e per Piacenza che sa esprimere a tutti i livelli ruoli di responsabilità, ma è anche impegnativo. Sono state riconosciute anche le battaglie fatte a difesa del mio Comune». Che appunto è Cerignale, centro montano di circa 150 abitanti. Tra i temi che lo vedranno impegnato: «Uno riguarda l'imu sui terreni agricoli, che ha meccanismi assurdi di calcolo. Per noi rappresentano un ulteriore taglio, in quanto sono di fatto quasi inesigibili. Tra i tanti temi, il concetto fondamentale è che i comuni non si devono sottrarre al contributo al contenimento dei costi pubblici, ma servono obiettivi, e capire dove risparmiare. Oggi lo Stato centrale affida compiti e fa tagli lineari, serve responsabilizzare gli enti locali, anche dei piccoli comuni». Persone da ricollocare, altre a casa, funzioni da assegnare. Anche ieri al Senato nessuna schiarita Le province, che groviglio di VANNI RAINERI D unque, dai semplici calcoli dell'Unione delle Province Italiane, i dipendenti della Provincia di Piacenza da “ricollocare” sarebbero ben 161. Lo abbiamo pubblicato ieri, specificando che il risparmio atteso è di 6,6 milioni di euro. Importante considerare che, oltre a loro, ci sono anche tutti coloro che, privi della corazza (fino a che punto imperforabile?) di un contratto a tempo indeterminato bensì “solo” lavoratori della Provincia di fatto ma dipendenti di cooperative, di speranze di “ricollocazione” ne hanno poche. Ne avrebbero poche già in condizioni normali, con l'esercito di colleghi con contratto in lista di attesa ovviamente le loro speranze si riducono. A distanza di un paio di settimane dalla protesta inscenata davanti alla prefettura, torniamo a fare il punto con Lella Piatti (Funzione Pubblica della Cisl). «Nel corso del recente incontro davanti al prefetto col presidente della provincia e il direttore generale – afferma la sindacalista Cisl – ci è stata prospettata una situazione molto critica, per usare un eufemismo, che prevede esuberi già conteggiati e individuati, con persone che maturano i requisiti per i prepensionamenti». Questi sono in numero di poco inferiore ai 50, e 7 di loro sono dirigenti. «Attendiamo la legge di stabilità con l'emendamento sugli esuberi – prosegue Lella Piatti - ma certo la situazione è molto grave. Proprio oggi (ieri, ndr) Cgil, Cisl e Uil assieme hanno fatto una manifestazione davanti al Senato dove si stanno discutendo gli emendamenti che riguardano le province. Una delegazione è stata ricevuta, ma non ha avuto alcun tipo di soddisfazione né risposte. All'incontro col prefetto abbiamo discusso soprattutto delle persone che rischiano di più, e il cui rapporto di lavoro terminerà tra l'inizio e la fine di gennaio». Si tratta di una ventina di lavoratori, impiegati tra agricoltura, urp e centro per l'impiego. Dunque, riassumendo, i 161 dipendenti della Provincia da ricollocare si aggiungono ai 20 che presto rimarranno senza lavoro. Di quelli, quasi 50 andranno in pensione, gli oltre 100 che restano verranno dislocati probabilmente in gran parte nelle unioni, e in parte alla regione. Dipenderà ovviamente a chi passeranno le funzioni che non fanno parte delle 4 fondamentali rimaste in capo alle province. Chi svolgerà i servizi coperti dalle cooperative? Buio completo, si attendono le mosse della Regione, che ovviamente non sembra avere una gran voglia di affrontare la questione. In Lombardia ad esempio il presidente Maroni ha già fatto sapere di non intendere assumersi deleghe lasciandole alle province. Provincia che a Piacenza non sarà in grado di garantire la spalatura della neve oltre gennaio e parecchio altro. «Stiamo seguendo la vicenda con grande preoccupazione – conclude Lella Piatti -, tutto deriva La manifestazione di protesta del 4 dicembre (Bellardo) dalla contraddizione che si è creata tra la legge Delrio e la legge di stabilità che toglie i fondi». Dunque, funzioni che la provincia non svolgerà più ma non si sa a chi passeranno, personale che la Provincia continuerà a pagare ma che non si sa cosa farà e per chi andrà a lavorare, altri lavoratori lasciati a casa che svolgevano compiti che non si sa chi potrà fare. Più incertezza di così! Ma soprattutto: tagliare risorse a un ente che però è costretto a pagare gli stipendi dei dipendenti a cosa porta? A non avere i soldi per pagare gli stipendi, ovvio. Solo agli “esuberati” seduti mestamente ad attendere gli eventi o anche ai sopravvissuti con funzioni attive? Un rompicapo. Intanto qualche dipendente provinciale ha già chiesto lavoro al Comune di Piacenza, portandosi avanti. Il che assottiglierà ulteriormente il numero degli esodati. Che sia questo il fine del governo? Attendere che col tempo i lavoratori da ricollocare si riducano nettamente ricollocandosi di propria iniziativa? Fiorenzuola, classe adottata La classe terza dell’Istituto Tecnico Commerciale Mattei di Fiorenzuola d’Arda “adottata” da Cariparma Crédit Agricole ha iniziato nei giorni scorsi il percorso relativo all’anno scolastico 2014/2015. Cariparma Crédit Agricole, già impegnata su una classe dell’Istituto Tecnico Commerciale Romagnosi di Piacenza nell’ambito del medesimo progetto, raddoppia, quindi, la sua presenza nelle scuole secondarie del territorio piacentino, prevedendo interventi formativi di livello che accompagneranno la classe “adottata” fino alla maturità. Cariparma Crédit Agricole è impegnata a creare legami veri tra scuola e imprese per valorizzare la formazione dei giovani, sostenendo in questo modo anche il futuro delle imprese piacentine. Tale percorso prevede una serie di incontri che saranno illustrati dai rappresentanti di Cariparma Crédit Agricole Maurizio Crepaldi (Direttore Territoriale Piacenza Pavia), Lorenzo Milani (responsabile di filiale ag. di Fiorenzuola d’Arda) e Enrica Migliavacca (direttrice Campus - Centro di Formazione di Gruppo). Saranno presenti anche il dirigente scolastico del Polo di Fiorenzuola d’Arda prof. Mauro Monti e il Vice Presidente di Confindustria Piacenza Dott. Marco Livelli. Ricordiamo che “Adotta una classe” è un’iniziativa promossa da Confindustria Piacenza iniziata nell’an- no scolastico 2013/2014 e rivolta alle classi terze degli Istituti tecnici della nostra Provincia. L’obiettivo è quello di avviare una stretta interazione tra mondo del lavoro e mondo della scuola. Il progetto ha coinvolto da prima l’ISII Marconi, presso il quale sono state adottate tutte le 9 classi terze e – come detto, presso l’Istituto Romagnosi le cui 7 classi terze sono state adottate, oltre che da Cariparma Crédit Agricole, da Banca di Piacenza, Banco Popolare (Banca popolare di Lodi) BPER, Unicredit, Rolleri e Ingegneria Biomedica Santa Lucia. Piacenza - Territorio MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 11 Maloberti avanza l’ipotesi che siano quasi una cinquantina gli arrivi, in tre diversi edifici privati Venti profughi? No, il doppio La Lega Nord si dice pronta a scendere in piazza per impedire l’arrivo degli stranieri a Rivergaro: «Questi sono clandestini» di VANNI RAINERI I profughi in arrivo a Rivergaro? Intanto sono clandestini, e se arrivassero siamo pronti a scendere in piazza. La posizione della Lega Nord è chiara, d'altro canto la protesta contro l'arrivo dei profughi ha certamente contribuito al recente successo elettorale del Carroccio La disponibilità di un privato ad accogliere profughi nel paese della Valtrebbia sta provocando un certo subbuglio, con al centro il sindaco Antonio Albasi. Pronti a scendere in piazza dunque, chiediamo al responsabile enti locali nazionale della Lega Nord Giampaolo Maloberti? «Sì, siamo pronti a protestare in modo serio. Il sindaco dice che non può fare nulla? Non è vero, e lo dimostra il primo cittadino di Padova Bitonci. Il sindaco è la massima autorità sanitaria, può quindi verificare ad esempio le condizioni di abitabilità dei luoghi deputati ad ospitare i clandestini. Può anche chiedere prima dell'invio di costoro la documentazione sanitaria». Perché li chiama clandestini e non profughi? «I profughi scappano dalla guerra ma sono meno dell'1% del totale di quelli che arrivano da noi. Questa minoranza ha tutto il diritto di essere ospitata, ma per la maggior parte questi sono clandestini». Basta all'invasione. Questo il messaggio leghista: «Per noi le parole d’ordine sono: no ai clandestini. Non accettiamo soluzioni di compromesso, sostenute anche dai rappresentanti delle civiche rivergaresi, come quella di impiegarli in lavori socialmente utili. Qualcuno ha perso completamente il contatto con la gente. Personalmente non ho sentito un rivergarese favorevole all'arrivo di un solo profugo. Piuttosto ho sentito mamme che fanno fatica a pagare il buono mensa ai figli all« scuola materna, elementare o media, anziani in difficoltà con il pagamento delle rette negli ospizi presenti sul territorio, famiglie che fanno fatica a pagare le bollette. E' un discorso di legalità,di sicurezza e, anche di giustizia sociale: se c'è un posto di lavoro, deve andare prima alla nostra gente. Se difendere l'interesse dei rivergaresi, e non degli ultimi arrivati, vuole dire essere populisti, siamo fieri di esserlo». Attraverso il comunicato stampa inviato Maloberti sollecita inoltre l’assessore Cugini e tutti coloro che la pensano come lui a «smetterla con le messinscene. Chi è causa del suo mal pianga se stesso: dopo aver scelto di accogliere centinaia di immigrati, oggi scopre che sono troppi e vorrebbe scaricarli sugli altri comuni. La Lega da anni sprona i comuni a ribellarsi alla politica dell’accoglienza selvaggia. I fatti ci hanno dato ragione e lo scandalo di mafia capitale ha dimostrato quanto denunciamo da tempo e cioè che dietro la politica filoimmigrazio- nista della sinistra si celano non di rado bassi interessi, criminalità, collusioni e business illeciti». L'affondo di Maloberti arriva a fine intervista, quando gli chiediamo se sia così certo che una ventina di profughi (sono quelli che erano previsti in un primo momento a Caratta di Gossolengo) sia davvero in procinto di raggiungere Rivergaro: «La notizia è molto fondata, mi dicono anzi che la situazione si sta aggravando, perché i siti individuati a Rivergaro, con privati disposti ad ospitare gli stranieri, sembrano saliti a tre, e potrebbero essere il doppio gli arrivi rispetto ai 20 previsti». Il leader Matteo Salvini è in arrivo, sarà a Vigolzone per la cena natalizia venerdì 19 dicembre. Che si faccia magari un rumoroso aperitivo a Rivergaro? Il sindaco Andrea Albasi cauto: «Spero nel protocollo d’intesa» «Sarebbe preoccupante» RIVERGARO - Andrea Albasi, sin- daco di Rivergaro, farebbe probabilmente a meno di questo chiasso mediatico. Dopo il vertice coi colleghi di settimana scorsa, che non ha fruttato granché, si era semplicemente limitato a dire che le voci di un possibile arrivo di profughi nel comune da lui amministrato le aveva sentite. «Non c'è ancora nulla di ufficiale – si affretta a dire ora -, anche da parte della prefettura non ci è giunta alcuna comunicazione. Ripeto che la mia posizione è di contrarietà rispetto a questo tipo di sistema di gestione della vicenda profughi, ma da sindaco per il momento non ho elementi per fare di più. Confermo che la mia speranza è di arrivare al famoso protocollo, e spero vi sia ancora la possibiltà di costruirlo. Il presidente Rolleri ci ha provato, spero che il dialogo costruttivo porti a qualcosa». Ma nel frattempo si è informato se quelle voci di un privato pronto ad accogliere i profughi nella sua proprietà sono fondate? «Sono rimasto alla notizia di un privato che ha dato la propria disponibilità, ma non ho ulteriori elementi. Siamo nell'ambito dell'iniziativa privata, anche se io vorrei ragionare in un luogo più “istituzionale”. Oggi la legge consente ai privati di agire in uncerto modo. Sabato comunque a Rivergaro abbiamo il Consiglio comunale, nel quale voglio portare l'argomento». La Lega le consiglia di far valere il suo ruolo di autorità sanitaria. Il sindaco Andrea Albasi «E' una direzione percorribile, mi piacerebbe condividere in consiglio una visione più ampia della vicenda. Voglio però sottolineare che a fronte di questo sistema che si confronta direttamente coi privati sono in difficoltà. Se un privato rispetta le norme igieniche, cosa posso fare io? Nel protocollo invece potremmo inserire provvedimenti più rigidi e restrittivi». In chiusura. Un altro spettro che si agita è quello non di uno, bensì di tre siti privati a Rivergaro pronti ad accogliere non 20 profughi, ma oltre il doppio. Le risulta? «Su questo non so assolutamente nulla, conosco solo il caso di un privato. Se fossero di più direi che è il caso di preoccuparsi». In breve Pontenure Pedone travolto da un’auto Serie ferite ad un occhio per un pedone rimasto coinvolto in un incidente avvenuto a Pontenure. Mentre camminava lungo la via Emilia, nel pomeriggio di ieri l'uomo è stato investito da un'auto ed ha violentemente battuto la testa. Per soccorrerlo sono intervenuti gli uomini inviati dal 118, che hanno trasportato il ferito in ospedale per le cure del caso: fortunatamente non è in pericolo di vita. Sul posto, per i rilievi di legge e per regolare il traffico, sono intervenuti i carabinieri. Gragnano Auto finisce in testacoda e si ribalta Un brutto episodio si è verificato ieri, attorno alle 11,30 lungo la Strada Provinciale 1: sul rettilineo che segue la rotatoria, prima di arrivare al semaforo di Gragnanino, un'automobile a causa della pioggia ha fatto un testacoda ed è finita fuori strada dalla parte opposta, ribaltandosi. Immediatamente è stata avvisata la polizia stradale, mentre i soccorsi sono arrivati di lì a poco; passata un'ora, il traffico risultava bloccato per il tentativo di rimuovere la macchina dal luogo dell'incidente -in aperta campagna. Fortunatamente sembra che l’autista non abbia riportato serie conseguenze, nonostante lo spettacolare incidente. Pontenure Caduta dal terzo piano, è stazionaria Sono rimaste stazionarie, nella giornata di ieri, le condizioni della 13enne piacentina precipitata lunedì sera dal terzo piano della sua casa a Pontenure. La ragazzina, cheal Polichirurgico di Piacenzaera giunta in condizioni gravi per i traumi riportati in varie parti del corpo, è stata in seguito trasferita all'Ospedale Maggiore di Parma in rianimazione.La prognosi resta riservata. La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] 12 l Economia e lavoro MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Il manifatturiero la fa da padrone col oltre il 90% del fatturato. Cala il settore agricolo Allevatori Nella crisi l’export cresce Dati confortanti sull’economia piacentina dopo il primo trimestre del 2014. Quasi raddoppiato il dato del 2007 L' export si conferma il punto di forza dell'economia piacentina anche al termine del primo semestre 2014. Non solo le esportazioni continuano a crescere, ma anche il saldo commerciale si conferma più che positivo. In soli sei mesi, le aziende piacentine hanno importato merci per 1,59 miliardi di euro (+12,7 per cento sul 2013, addirittura +44,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2007, quando la crisi non si era ancora manifestata in tutta la sua entità) a fronte di esportazioni in tutto il mondo per 1,81 miliardi (+12,3 rispetto allo stesso periodo 2013, +63,31 per cento nel confronto con il 2007), con un saldo positivo che nella prima metà dell'anno in corso è pari a oltre 220 milioni di euro. Un risultato importante maturato grazie alla indubbia qualità dei prodotti realizzati dalle imprese piacentine. A tirare le redini dell'economia piacentina è sempre l'industria manifatturiera, che realizza oltre il 90 per Oggi in Comune Import/Export Piacenza Prodotti Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali Manifatturiero 2014 2013 % 2014/2013 2007 % 2014/2007 Import Export Import Export Import Export Import Export Import Export 21.310.939 3.301.654 23.269.314 4.018.945 -8,42 -17,85 19.328.757 1.544.944 10,25 113,7 934.989 289.746 883.989 170.831 5,77 69,6 2.302.792 125.853 -59,39 130,22 12,37 12,15 41,51 61,5 1.521.888.242 1.786.647.615 1.354.341.085 1.592.994.281 1.075.498.122 1.106.294.704 Trattamento rifiuti e risanamento 5.572.372 464.931 4.626.831 890.827 20,43 -47,81 469.984 190.221 1.085,65 144,41 Informazione e comunicazione 40.060.325 20.116.656 27.879.521 14.764.679 43,69 36,25 2.018.023 2.826.311 1.885,12 611,76 Attività professionali, scientifiche e tecniche 77 60 / / / / 0 675 100,00 -91,11 Arte, sport, intrattenimento e divertimento 140.544 504.756 11.453 57.266 227,13 781,42 60.010 16.241 134,20 210,79 Provviste di bordo e merci varie 340.843 115.364 28.199 118.663 208,7 -2,78 23.315 14.234 361,90 710,48 12,7 12,3 44,60 63,31 Totale 1.590.248.331 1.811.440.782 1.411.040.392 1.613.015.492 1.099.701.003 1.109.152.165 *Cifre espresse in Euro Fonte: Elaborazione La Cronaca su dati Coeweb Istat cento del fatturato sia in entrata sia in uscita dal territorio nazionale. Anche i passi avanti registrati sia nell'import, sia nell'export sono da attribuire al comparto manifatturiero. L'altro settore trainante, l'agricoltura, invece, malgrado importanti passi in avanti registrati nel corso degli ultimi anni, sul piano internazionale non riesce ancora a ritagliarsi uno spazio davvero significativo. Nonostante prodotti di altissima qualità, che sul mercato interno sono particolarmente apprezzati. Anzi, rispetto al primo semestre dello scorso anno, le percentuali sono marcatamente negative. Se può essere positivo l'arretramento dell'import di prodotti del comparto primario, passato dai circa 23,27 milioni di un anno fa ai 21,31 milioni dei primi sei mesi del 2014 (8,42 per cento), non altrettanto si può dire dell'export che cala di ben 17,85 punti percentuali, fermando il volume d'affari a soli 3,3 milioni rispetto agli oltre 4 milioni dello scorso anno. Una brusca frenata che, però, lascia i conti dell'agricoltura piacentina, almeno per quanto riguarda il rapporto tra import ed export, nettamente positivi rispetto al primo semestre del 2007. Per quanto riguarda il posizionamento dei prodotti piacentini, infine, il mercato di riferimento rimane quello dell'Unione europea, sul quale finisce la stragrande maggioranza delle produzioni made in Piacenza. Ettore Iacono In festa il sindacato dei pensionati del commercio. Il sindaco Dosi: grazie per il volontariato 50&Più, scambio di auguri “Incredibol” I vincitori piacentini Un centinaio di soci alla cena di Niviano di Rivergaro Saranno presentati oggi alle 16, presso la sala consiliare in Municipio, i vincitori piacentini del bando regionale “Incredibol”, che la settimana scorsa a Bologna ha visto premiare le migliore idee d’impresa culturali e creative. Alla presenza del vicesindaco Francesco Timpano, verranno illustrati i progetti di Eugenio Tacchini (“Mentor.Fm” stazione web radio personalizzata), “Audiozone” degli omonimi Studios che hanno creato file audio dedicati al settore multimediale e T°Red della start-up che porta lo stesso nome, impegnata nella progettazione sperimentale che integra architettura, mobilità sostenibile, design urbano e domestico. Nell’occasione, saranno presentati anche gli ulteriori sette progetti piacentini candidati al bando. Partecipato e particolarmente gradito l’incontro tradizionale per gli auguri di Natale della 50&Più, Sindacato provinciale dei pensionati del commercio, aderente all’Unione Commercianti Piacenza, che si è svolto come di consueto a Niviano di Rivergaro. Dopo la messa, celebrata per l’occasione dal Direttore del settimanale diocesano “Il Nuovo Giornale” Don Davide Maloberti, il nutrito gruppo dei partecipanti, un centinaio di soci, ha proseguito il momento di festa presso il Ristorante Olimpia di Niviano. Nel corso dell’incontro conviviale sono stati particolarmente graditi gli auguri del Sindaco di Piacenza Paolo Dosi e dell’Assessore al Welfare Stefano Cugini che hanno sottolineato l’importanza di strutture quali la 50&Più che si occupano di tante problematiche nel campo sociale, del volontariato e sanitario, integrandosi ed arricchendo l’opera normalmente svolta dagli enti preposti. E’ seguito poi l’intervento del Presidente della 50&Più, Franco Bonini, che ha colto l’occasione per presentare agli intervenuti il programma per le attività del 2015 e, tra queste, corsi di alfabetizzazione all’utilizzo del computer 1° e 2° livello, una visita alla Torrefazione Musetti, una visita a Linate per scoprire la tecnologia del Centro Meteorologico del- l’Aeronautica Militare e a Milano per scoprire le bellezze del Planetario e per finire ad aprile l’udienza in Piazza San Pietro di Papa Francesco. In cantiere, inoltre, altre iniziative che riguarderanno l’Expo 2015, gli ormai celebri Incontri di Primavera in Sicilia, la Fiera del Riso ed Isola della Scala (VR) ed altre ancora. Il Presidente Bonini ha altresì evidenziato altre attività istituzionali di servizio interamente a vantaggio dei soci 50&Più quali la dichiarazione dei redditi 730, il calcolo dell’IMU ed i controlli sull’entità economica delle pensioni percepite. A tutto questo il Presidente della locale 50&Più ha aggiunto l’organizzazione per il 2015 di incontri sulla sicurezza contro le truffe in collaborazione con la Questura di Piacenza ed eventi rivolti all’informazione relativamente alla salute ed alla prevenzione medica. Nel corso dell’evento, al quale erano presenti il Presidente dell’Unione Commercianti Piacenza Alfredo Parietti ed il Presidente della Cooperativa di Garanzia Giovanni Ronchini, il Direttore dell’Unione Giovanni Struzzola ha portato un cordiale saluto agli intervenuti ed ha formulato gli auguri più sinceri di un Buon Natale ed un Felice 2015. Confagricoltura Prezzi dei suini inferiori ai costi di produzione «Riteniamo assolutamente offensiva la proposta della parte industriale di pagare 1,32 euro al chilo per i suini da macello. I costi di produzione sono superiori a 1,60 euro e la delegazione degli allevatori è stata quindi costretta ad uscire dalla contrattazione». Lo ha detto l’allevatrice piacentina Giovanna Parmigiani (nella foto), presidente della Federazione suinicola nazionale a proposito dell’offerta dei macellatori avanzata in Commissione Unica Nazionale dei suini da macello (CUN) lo scorso 11 dicembre. In Italia, per il solo circuito Dop, sono allevati quasi 12.000.000 di capi in circa 4.000 aziende.«Questa assurda offerta, fatta peraltro in una fase di grande difficoltà per il settore – ha continuato il presidente della Federazione suinicola nazionale di Confagricoltura – è l’ennesima dimostrazione che alla base della crisi vi è ancora la mancanza assoluta di una strategia seria, propositiva e condivisa per rilanciare il comparto». A parere di Confagricoltura è necessario intervenire con forza e nuovamente sul ministro delle Politiche agricole nel tentativo di mediare una situazione che si sta trascinando da troppo tempo. «“Per superare questo grave impasse – ha sostenuto Giovanna Parmigiani - riteniamo indispensabile aprire la CUN alle altre realtà industriali e favorire una partecipazione più attiva e direttamente impegnata delle organizzazioni produttori (OP). Invitiamo anche gli allevatori a ritardare il più possibile la consegna del prodotto all’industria». «Soprattutto – ha concluso – occorre, per risolvere questa grave situazione, trovare con urgenza un sistema alternativo alla contrattazione e perseguire un riassetto di tutto l’impianto della filiera della nostra sui- La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Spettacoli & Cultura MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 13 L’intervista - Leonardo Lidi, giovane attore e regista piacentino, ha le idee chiare su come fare teatro «La sfida è non escludere il pubblico Rischiamo di avere spettacoli già morti» L eonardo Lidi ha solo 26 anni ma nel mondo del teatro italiano si sta facendo sempre più spazio. Il piacentino, attore e regista, da qualche anno stupisce per la maturità con la quale affronta grandi classici o opere da lui ideate. Ma come ogni innovatore, non manca di mettere in dubbio antiche sicurezze. Reduce da alcuni spettacoli a Piacenza che hanno fatto registrare il tutto esaurito e già pronto a nuove sfide oltre provincia. Ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere con lui, sul suo modo di intendere il teatro e il mondo dal quale trae ispirazione. Come vedi il teatro a Piacenza? «Il mio interesse è creare dei luoghi, più che partecipare a grandi eventi. Di incontro per guardarsi negli occhi, per far diventare il teatro una nuova piazza, a fianco di quella digitale. Per quelli della mia generazione dovrebbe essere una priorità. Ora, senza presunzione, credo sia necessario tornare a puntare sulla persona. Perché se si diventa interscambiabili, si rischia di essere inghiottiti dalla massa. E tutti gli spettacoli che presento, senza demolire il testo, sentono il dovere di risvegliare queste anime un po’ addormentate». Una critica implicita al teatro classico? «Lo dico spesso: regista o attori non devono fare tutto. Se i colori, i toni, i movimenti sono solo ad appannaggio di chi è sul palco, lo spettatore non partecipa. Il biglietto che paghiamo, spesso, è per stare passivamente in ascolto o addormentati. E’ questa Leonardo Lidi, giovane attore e regista piacentino in alcune rappresentazioni teatrali la sfida, non escludere il pubblico. Il rischio è di avere spettacoli già morti in prova e con gli adetti ai lavori che se la suonano e se la cantano». Il pubblico, forse, partecipa molto in rete e poco di persona? «Abbiamo una grande smania di commentare. Bisogna invece sforzarsi di riflettere, che è faticoso ma la fatica è anche lavoro. Accade troppo spesso che a essere rimarcata sia la trovata del regista, la bravura dell’attore». Sei anche regista, quindi cosa chiedi agli attori? «Di non fingere di essere altrove. La magia del teatro si crea se le distanze sono sincere e attuali. Un errore è di essere innaturali per risul- tare più normali. I rapporti devono essere reali: io sono qui e sto parlando con voi, senza dimenticare che la parola è artificio e già di per sé crea distanza. A volte è utile per non farti impazzire, cambiando ruolo di volta in volta». Per quale personaggio hai rischiato di “impazzire”? «Può sembrare banale ma è Amleto. Se ti rapporti con lui in modo sincero sbagli sempre, però una volta che lo affronti non lo molli più. E’ tutto quello che è stato ed è il teatro. Un’esperienza unica. Per questo è importante lavorare con i grandi autori, ma non per come sono stati presentati nel passato ma come se fosse la prima volta che vengono portati in scena». Hai la possibilità di lavorare anche all’estero. Mai pensato di lasciare l’Italia? «No, perché qui c’è da fare. E dove c’è da fare, anche molto, è giusto stare. Portando dubbi e riflessioni, con trasparenza. Ma qui trovo ancora persone con questo atteggiamento. Poi viaggio, guardo spettacoli all’estero, per non fermarmi solo al teatro in Italia, che non è l’unico valido». Un consiglio ai giovani aspiranti attori? «Bisogna distinguere tra il successo e il lavoro. Se vogliono farlo per creare un incontro allora è la strada giusta. Se invece tentano solo di vincere premi, meglio che lascino perdere. Non è il momento per gli artisti folli o la genialità, è il momento di applicarsi. Poi, chi è dotato di genialità, meglio per lui». Gianmarco Aimi La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Iniziativa natalizia La Ricci Oddi offre il concerto La Galleria d’arte moderna Ricci Oddi offre, in occasione del Natale, alla città un intervento musicale curato da Maddalena Scagnelli e interpretato da membri dei gruppi musicali Enerbia, Eudaimonia e Gioia, con esecuzione di brani del repertorio italiano ed europeo dedicati appunto al Natale. Maddalena Scagnelli (nella foto) e i suoi collaboratori, da sempre attivi nel campo della musica tradizionale e antica, vantano collaborazioni importanti con istituzioni del calibro della Galleria d'Arte Moderna di Milano, la Società del Giardino e il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dove hanno recentemente accompagnato la vernice della Mostra Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento. Il concerto si terrà alla Galleria sabato 20 dicembre alle 18. Il concerto è offerto gratuitamente allacittà: l’ingresso è quindi libero, ma fino a esaurimento posti (circa 70 persone). Pulcheira 2014, la Degli Esposti dà forfait per impegni sul set. Trasmesso un docu-film Piera non c’è, l’omaggio riesce ugualmente Che pubblico, il pubblico piacentino! Quieto e composto anche dopo l’annuncio del mancato arrivo di Piera Degli Esposti, un gigante della scena italiana, di cui purtroppo non si è potuto ascoltare la viva testimonianza lunedì sera all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito degli appuntamenti di “Pulcheria 2014”, la rassegna in rosa quest’anno incentrata intorno ai profili di alcuni personaggi femminili di rilievo. «E’ impegnata in un film che sarà ultimato in questi giorni» è la versione ufficiale per giustificare la mancata presenza. Le cattive notizie corrono in fretta così all’Auditorium non arrivano a prendere posto un numero di spettatori direttamente proporzionale alla fama e al merito dell’ospite atteso e, probabilmente, a nien- te valgono le scuse degli organizzatori, ma i presenti in sala dimostrano un altissimo rispetto per l’assente artista e con grande aplomb si accontentano di vederne ricostruita la biografia attraverso le assemblate testimonianze di colleghi e registi e le dichiarazioni dell’attrice bolognese proposte in “Tutte le storie di Piera”, film documentario dal taglio biografico di Peter Marcias per il quale la Degli Esposti ha vinto il Nastro d’Argento. Ne esce un ri- tratto sensibile, tratteggiato dalle dichiarazioni di stima di chi ha lavorato con lei e sfumato con le confessioni dell’artista stessa. Dacia Maraini: «Piera è una donna di forte taratura morale che entra nella parte rimanendo fedele a sé. Solo i grandi attori riescono a fare questo». Marco Bellocchio: «Lei Il pubblico all’Auditorium della Fondazione: un po’ deluso respinge le cose semplici. Lei capisce se le vuoi bene o no». Nanni Moretti: «Attrice di talento ve- no, Giuseppe Tornatore e, non per ultimo, ro, dotato di grande personalità. Abba- la Degli Esposti che parla della sua bella stanza unica». Sono in tanti a testimoniar- storia d’amore con Marco Ferreri. A fine serata, comunque , viene da dire: ne la forza e l’autenticità, il talento e la caparbietà: i fratelli Taviani, Lina Wer- grazie Piera. Carla Fellegara tmuller, Riccardo Milani, Paolo Sorrenti- 14 l Spettacoli & Cultura MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Al President “Ricordi nel cassetto” per la Confraternita della Misericordia Musica e teatro in scena per la solidarietà di GIANMARCO AIMI Sopra, Cinzia Davò. A destra, Giuseppe Libé Sotto, Irma Zanetti (a sinistra) e Ivonne Fogliazza (a destra) (fotoservizio P. Bellardo) L a musica e il teatro, per una sera, si sono sposati con la solidarietà. Non è una novità per Piacenza, anche se è sempre importante rimarcare eventi come Ricordi nel cassetto, andato in scena lunedì sera al President di via Manfredi. Uno spettacolo, ideato da Marcello Granata e Leandro Nannini, che ha visto sfilare sul palco alcuni dei più interessanti musicisti e cantanti della scena locale. Un appuntamento che aveva l’intento di riportare all’attenzione alcune delle più belle canzoni della tradizione nazionale, senza dimenticare il sostegno a una delle realtà caritatevoli più impegnate a Piacenza. Parte del ricavato della serata, in collaborazione con la Famiglia Piasinteina, è andato infatti alla Confraternita della Misericordia, che lavora da sempre «dal curare al prendersi cura», come ha rimarcato in apertura Rino Baratti, governatore dell’associazione. «Siamo attivi dal 1244 in Italia, però chiedo sempre: chi ha un’ora da dedicare agli altri ci chiami. Non servono super uomini per fare volontariato». Poi, spazio alla musica. Con Aida Cooper vera star della serata, che ha aperto con la delicatissima Stelle di Guccini e poi ha incantando A Parma c’è “Cenerentola” Sopra, Aida Cooper. A sinistra, Danilo Anelli con Rino Baratti, governatore della Confraternita della Misericordia, e alcuni volontari la platea con altri pezzi meno conosciuti ma ugualmente “pesanti” di mostri sacri della canzone, come La casa del serpente di Fossati o Dannate nuvole di Vasco Rossi. La rappresentazione, che ha avuto come filo conduttore, naturalmente, il ricordo, è poi continuata sulle note del cantautore Giuseppe Libé, che ha reinterpretato in chiave folk Il pescatore di De Andrè, senza dimenticare brani propri e che gli anno permesso di essere considerato una delle giovani promesse piacentine (Sara prepara il caffè e Sopra le viole). E ancora, Cinzia Davò, in A l’era tardi di Jannacci, che ha arricchito con la sua incantevole voce, Deborah Saponaro con La casa in riva al mare di Dalla o In bianco e nero della Consoli e Andrea D'Aguì, voce della Anima band, che in veste solista ha portato La cura di Battiato e La donna cannone di De Gregori. Il tutto tenuto insieme dalla costruzione registica di Nannini, coadiuvato dalle suggestive voci narranti di Granata e della nota attrice Irma Zanetti. Per un insieme musicale rigorosamente umplugged, grazie alla chitarra di Matteo Calza e le percussioni di Riccardo Guglieri e alle esibizioni danzanti delle ragazze di Simona De Paola, autrice delle coreografie. Non è mancato, all’inizio, un momento di riflessione sulla società in cui viviamo, attraverso la presentazione del libro di Ivonne Fogliazza, Dora. «Un mondo senza soldi, il vero problema che affligge la nostra società», ha chiarito l’autrice. Sarà una Cenerentola bella e solidale quella che andrà in scena stasera alle 20.30, al Teatro Regio di Parma. Il classico balletto su musiche di Prokofiev sarà interpretato dal Nuovo Balletto Italiano, con Chiara Gasparini e Marco Protano nei panni dei protagonisti, e con la coreografia e la regia firmate da Giuseppe Protano. Organizzato dal Lions Club Montechiarugolo e dal Lions Club Parma Maria Luigia, lo spettacolo servirà a raccogliere fondi per l'acquisto di attrezzature e arredi per Villa Parma, devastata dall'alluvione di qualche mese fa, e per la donazione di un cane guida a persona non vedente. «Speriamo - dice la Cenerentola Chiara Gasparini - che lo spettacolo sia seguito e apprezzato: abbiamo scelto con entusiasmo di mettere in scena un'opera di grande valore che potrà coinvolgere ed emozionare molto il pubblico». Il ritmo incalzante di questo allestimento genera un effetto quasi ipnotico sul pubblico, incollando gli sguardi di bambini e adulti per tutta la durata dello spettacolo. In scena non solo una favola d'amore a lieto fine, ma soprattutto il nascere e il fiorire dei sentimenti umani, gli ostacoli e la realizzazione dei sogni. I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Regio (strada Giuseppe Garibaldi 16/a, telefono 0521 203999), Azzali editori (via Carducci 22, telefono 0521 232929) e presso l'Hotel Residence (via Emilia Est, 250, telefono 0521 242862). Ettore Iacono FARMACIE DI TURNO PIACENZA EMERGENZE TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 22 DAL 12/12/2014 AL 18/12/2014 FARMACIA CENTRALE PARMIGIANI S.N.C. - P.ZZA DUOMO, 41 EMERGENZA SANITARIA GUARDIE MEDICHE 118 0523 343.000 OSPEDALE G. DA SALICETO CENTRALINO 0523 301111 FARMACIA SAN LAZZARO S.N.C. - VIA EMILIA PARMENSE, 22/A CARABINIERI 112 NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033 TURNO NOTTURNO DALLE 22 ALLE 8,30 DAL 12/12/2014 AL 18/12/2014 POLIZIA DI STATO TELEFONO AZZURRO INFANZIA VIGILI DEL FUOCO 113 114 115 ORARI VISITE: TRA LE 07.00 E LE 22.00, CON LIMITAZIONI NELLA FASCIA 8.30 -11.00 DURANTE LA VISITA MEDICA, CON LE ECCEZIONI DEI REPARTI: 12-12 FARMACIA AMBROGI - STRADONE FARNESE, 48 SOCCORSO STRADALE ACI 803.116 PATOLOGIA NEOTALE ACCESSO RISERVATO AI GENITORI 13-12 FARMACIA COMUNALE EUROPA FCP - VIA CALCIATI, 25 14-12 FARMACIA RASTELLI S.N.C. - VIA EMILIA PAVESE, 23 15-12 FARMACIA DELL’OSPEDALE - VIA TAVERNA, 74 GUARDIA DI FINANZA CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI GUARDIA FORESTALE 117 800 80.70.91 0523 385.276 TERAPIA INTENSIVA CORONARICA 15.30 - 21.30 RIANIMAZIONE 15.30 - 21.30 (SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00) 16-12 FARMACIA CARDONA & CORVI - VIA COLOMBO, 124 POLIZIA MUNICPALE 0523 7171 DIALISI 17-12 FARMACIA BESURICA - VIA MALASPINA, 2/A 18-12 FARMACIA FARNESIANA S.N.C. - VIA FARNESIANA, 100/E POLIZIA FERROVIARIA POLIZIA POSTALE POLIZIA STRADALE 0523 324.266/399.363 0523 316.442 0523 307.911 MEDICINA ONCOLOGICA E EMATOL. SOCCORSO ALPINO 800 84.80.888 MEDICINA INTERNA: DEGENZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE 0523 713.021 MALATTIE INFETTIVE FARMACIE DI TURNO IN PROVINCIA DAL 12/12/2014 AL 18/12/2014 Turno continuato (24 ore su 24) FARMACIA BONATI - FIORENZUOLA D’ARDA - P.ZZA MOLINARI, 2 FARMACIA BIANCHI - CASTEL SAN GIOVANNI - VIA DON MAZZOCCHI, 4 C-D OSPEDALE MEDICINA INTERNA: AREA CRITICA ASSISTENZA SANITARIA 8.00 - 15.00 7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00 12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30 12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30 7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00 QUESTURA GINECOLOGIA CENTRALINO UFFICIO MINORI 0523 397111 0523 397586 CESSIONI FABBRICATI UFFICIO LICENZE 0523 397584 0523 397544 UFFICIO STRANIERI UFFICIO CONCORSI 0523 397591/397521 0523 397566 UFF. RELAZIONI CON IL PUBBLICO SQUADRA MOBILE VOLANTI 0523 397577 0523 397536 0523 397525 CINEMA CORSO MULTISALA OSTETRICIA SOLO PER I PAPÀ PEDIATRIA CAMERA MORTUARIA: LUN - VEN . SAB, FESTIVI E PREFESTIVI (chiuso il mercoledì) SALA SPAZIO: “ ST. VINCENT “ orari proiezioni: GIOVEDI ore 21,15. VENERDI ore 20,20 - 22,30. SABATO ore 15,30 - 17,50 - 20,20 - 22,30. DOMENICA ore 15 - 17 - 19 - 21,15. LUNEDI ore 21,15. MARTEDI ore 21,15 7.00 - 8.30, 12.00 - 14.30 E 18.00 - 20.00 7.00 - 8.30 E 18.00 - 20.00 13.30 - 21.00 7.00 - 8.30, 12.30 - 14.30 E 19.00 - 21.00 7.00 - 19.00 8.00 - 12.00 E 14.00 - 18.00 AVIS 0523 336620 CROCE BIANCA CROCE ROSSA MISERICORDIA 0523 614422/613976 0523 324787 0523 579492 USL PIACENZA - URP 0523 302948 ASSISTENZA E SOLIDARIETÀ ALCOLISTI ANONIMI 0523 337412 ASS. ALZHEIMER ASS. FAMIGLIE ANTIDROGA ASS. ITALIANA PARKINSONIANI 0523 384420 0523 327970 0523 591200 AISM SCLEROSI MULTIPLA 0523 481001 ASS. SOLIDARIETÀ FAMILIARE CARITAS CARITAS MENSA 0523 338579 0523 325945/332750 0523 329275/330812 CENTRO ASCOLTO AIDS CONSULTORIO FAMILIARE 0523 779410 0523 385017 LILA TELEFONO AMICO ANZIANI 0523 338033 0523 320705 TELEFONO ROSA TOSSICODIPENDENZE 0523 334833 0523 317723 Programmi TV RAI 1 21:15 Il ritorno di Ulisse Rai 1 06:00 Euronews 06:10 Il caffè di Raiuno 06:30 Tg1 CCISS Viaggiare informati 06:45 Unomattina 06:50 Che tempo fa 06:55 Tg Parlamento 07:00 Tg1 07:15 Unomattina 07:30 Tg1 L.I.S. 07:35 Rai Parlamento Telegiornale 07:55 Che tempo fa 08:00 Tg1 08:15 Unomattina 08:55 Che tempo fa 09:00 Tg1 09:15 Unomattina 09:30 Tg1 Flash 09:35 Linea Verde - Meteo Verde 09:40 Unomattina 10:00 Storie vere 10:55 Che tempo fa 11:00 Tg1 11:05 A conti fatti 12:00 La prova del cuoco 13:30 Tg1 14:00 Tg1 Economia 14:05 Dolci dopo il Tiggì 14:40 Torto o ragione? 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17:19 La guerra di Mario 19:14 Hazzard (telefilm 1979) 20:07 Hazzard (telefilm 1979) 21:00 Amiche per sempre (1996) 23:15 Il destino nel nome The namesake 01:38 The Blade 03:24 Ciaknews 03:28 L’ultimo combattimento di Wong 05:06 Appuntamento a Liverpool 06:39 Casa dolce casa (sitcom) Sky Sport 1 06:00 Serie A 06:15 Serie A 06:30 Serie A 07:00 Serie A 07:45 Serie A 08:00 Sky Football Night 09:00 Serie A 10:45 Serie A 11:00 Serie A 12:00 Serie A 12:30 Sky Football Night 13:30 History Remix 14:00 Serie B Remix Gr. 18 14:30 Serie A 16:15 Goal Deejay Europa 17:00 Serie A 17:30 Serie A 18:30 Serie A 19:00 Kings of Europe: Messi vs CR7 19:30 Preview Champions League 20:00Bundesliga 22:00 Kings of Europe: Messi vs CR7 22:30 Serie A Remix Gr. 15 23:00 Kings of Europe: Messi vs CR7 23:30 Goal Deejay Europa 00:15 Serie A 00:30 Serie A Remix Gr. 15 01:00 Serie B Remix Gr. 18 01:30 Serie B 03:15 I Signori del Calcio 03:45 History Remix 04:15 Serie A Sky Sport 2 06:00Icarus 06:30 Super 15 07:30 Nedbank Golf Challenge 09:30 The Boat Show 10:00 MotorSport 10:30 Sky Motori 11:30 European Champions Cup 12:30Icarus 13:00 WWE Experience 14:00 NCAA 15:30 Momenti di Golf 16:00 F1 H2O World Championship 16:30 Super 15 17:30 Speciale Hamilton Campione del Mondo 18:00 Leaving the Groms Leonardo Fioravanti 18:30Icarus 18:45 Nissan the Quest 7 Teleromagna - 21:00 A Tutta Bici MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 15 CIELO 21:10 Il funerale è servito rai movie 21:15 Happy Family 19:00 WWE Domestic Raw 21:30 The Boat Show 22:00NBA 00:00 Speciale Hamilton Campione del Mondo 00:30 Speciale Vettel 01:00 F1 Gara 02:00 WWE Domestic Smackdown! 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Queste le uniche parole rilasciate ieri dal futuro numero uno e comparse sul sito ufficiale del club: «Sono felicissimo di poter finalmente annunciare ai tifosi del Parma che, dopo un intenso lavoro, l’operazione di acquisizione è stata portata a termine con successo. Io e i miei collaboratori vogliamo operare affinché questa gloriosa società possa avere un futuro solido. Ringrazio Tommaso Ghirardi per l’impegno e la dedizione che in questi anni ha profuso per il bene del Parma». Come anticipato, i dettagli dell’operazione e la struttura societaria saranno presentati dai nuovi azionisti di riferimento nella conferenza stampa che è in programma il 19 dicembre nella sala stampa del Tardini. Pietro Doca è nato e lavora a Piacenza ed è titolare della Doca Gioielli che ha sede in via Campagna. Il suo nome ha colto tutti di sorpresa, anche chi da settimane lavorava per svelare le persone interessate all’acquisto della società che attualmente si trova all’ultimo posto in Serie A. Nessuna sorpresa invece circa il nome del vicepresidente, che è l’avvocato Fabio Giordano, mentre Pietro Leonardi torna a fare il direttore generale. VOLLEY - Biancorossi in Svizzera per la Champions, Radici annuncia un possibile turn over Il Copra a Lugano per mettere la freccia P iacenza vuole mettere la freccia, perché adesso che ha cambiato marcia non ha più intenzione di fermarsi. I tre successi consecutivi hanno permesso al Copra di raddrizzare, almeno in parte, la situazione sia in Champions sia in campionato. Ma ora bisogna dare continuità ai risultati per evitare di rendere inutili le vittorie delle ultime settimane e risalire in classifica. Il gruppo del Copra e, vicino al titolo, Alletti (f.Spreafico) SEMPLICE - Si riparte dall’Europa e dall’ostacolo sulla carta più semplice. Lugano (si gioca oggi alle 19) è ultimo in graduatoria nel girone A e non ha ancora conquistato un punto racimolando tre sconfitte in altrettante gare. Però due settimane fa al PalaBanca ha fatto capire ai biancorossi che non potranno distrarsi, perché in caso contrario saranno pronti ad approfittarne. Soprattutto l’opposto De Pra si dimostrò giocatore di buon livello, creando grossi problemi alla difesa e alla ricezione di Piacenza, trascinando i suoi compagni anche alla vittoria del quarto set. Per il resto in campo ci fu solo il Copra, ma quel parziale suonò come un campanello d’allarme in casa biancorossa, che deve essere ben impresso nella testa degli emiliani anche stasera. CAMBIAMENTI - La squadra al completo, con il presidente Guido Molinaroli in testa, è partita ieri nel primo pomeriggio alla volta di Lugano. Radici come di consueto non si sbilancia ufficialmente sul sestetto che inizierà la gara, ma lascia intendere che in Svizzera sfrutterà il turn over per consentire a qualche giocatore utilizzato ultimamente con maggiore frequenza di rifiatare. Sicuramente in campo ci sarà Rayder Poey, opposto che vivrà il suo terzo esordio in maglia biancorossa. Dopo quello assoluto a Latina e quello casalingo di domenica scorsa (entrambi conclusi con un successo) arriva la “prima” del cubano in Champions con la maglia di Piacenza. Per il resto dovrebbe riposare Ostapenko, così come molto probabilmente non inizierà la partita Zlatanov, a cui Radici vorrebbe concedere un momento di sosta anche per risolvere un piccolo dolore al ginocchio. Il posto del russo verrà preso da Kohut, che guadagna nuovamente i galloni da titolare dopo averli persi nelle ultime gare a scapito di un positivo Alletti, mentre da schiacciatore dovrebbe trovare spazio Ter Horst. L’olandese, poco utilizzato in Superlega, potrebbe trovare spazio anche perché in Europa non esiste la regola degli stranieri e dunque sarebbe in campo anche se al centro non giocassero italiani. Per il resto, confermati Vermiglio in regia, Alletti al centro, Massari di banda e Mario Junior libero. Questo almeno nelle intenzioni della vigilia, con la speranza che la gara non presenti difficoltà tali da dover ricorrere alla panchina per evitare di perdere punti preziosissimi. Matteo Marchetti Voci di mercato: Paola Cardullo verso la Nordmeccanica Rebecchi Ufficialmente il mercato si aprirà nelle prossime settimane e per vedere eventuali volti nuovi in rosa bisognerà attendere il 7 gennaio, dunque fino alla seconda giornata del girone di ritorno. Ma come è normale tutti i dirigenti stanno sondando il terreno per capire se ci sarà la possibilità di migliorare qualcosa a breve. Fra le società senza dubbio più attive pare ci sia anche la Nordmeccanica Rebecchi. Dai vertici non arrivano conferme ufficiali, come è scontato in questa fase della stagione, anche se il direttore generale Giorgio Varacca fa sapere che «adesso il regolamento non consente di modificare nulla. Quando riaprirà il mercato valuteremo se ci sarà l’opportunità di migliorare la squadra ed eventualmente la sfrutteremo». Nessuna rivoluzione, visto che al massimo potrebbero registrarsi due nuovi innesti, ma la situazione attuale di classifica e soprattutto la mancanza di continuità (dovuta anche agli infortuni registrati nelle scorse settimane) lascia intendere che a Piacenza qualcosa potrebbe cambiare. Negli ultimi giorni voci sempre più insistenti parlano dell’arrivo di Paola Cardullo, libero di Forlì che dopo avere recuperato a tempo di record da un infortunio, in estate era anche stata convocata da Bonitta per disputare in azzurro i Mondiali italiani chiusi al quarto posto. La Cardullo aveva vinto il titolo iridato nel 2002 insieme a Manuela Leggeri e nell’interminabile palmares vanta anche un titolo francese, tre Coppe Italia e due Supercoppe italiane con il club oltre alla vittoria in Coppa del Mondo, in Grand Champions Cup e due ori europei con la nazionale. A fare la corte alla Cardullo c’è più di una società, ma è chiaro che la possibilità di giocare la Champions e puntare a una stagione di alto livello porta il libero vicino a Piacenza. In tema di uscite, una voce vorrebbe Urbino interessata a Valeria Caracuta, ma è tutto da vedere se la giocatrice preferirebbe un posto da titolare alla Robur tristemente ultima ancora a zero punti oppure giocarsi le proprie chance a Piacenza. (m.mar) Paola Cardullo, ora a Forlì (legavolleyfemminile.it) Sport Piacenza MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 17 CALCIO - Rumors di una possibile cordata con Burzoni e i fratelli Gatti: ci eravamo sentiti ma non se ne è fatto nulla Giglio: «A Piacenza può esistere una sola squadra di alto livello» Bruno Giglio (f. Spreafico) A margine della serata di beneficenza organizzata dall’associazione William Bottigelli la presenza del main sponsor del Pro Piacenza, Bruno Giglio, è stata una succosa occasione per parlare del calcio piacentino: «Il Pro sono le parole di Giglio - sta ritrovando la sua vera identità. Nelle ultime partite abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e, per questo, in ognuno di noi cresce la fiducia». Ora si è aperto il mercato, come vi comporterete? «Con molta attenzione, perché non è facile fare affari in questo periodo. Prima di tutto ci sono costi elevatissimi e poi molti giocatori stentano ad accettare la nostra destinazione per via di una classifica ancora deficitaria. Aver subìto otto punti di penalizzazione è stato un colpo durissimo. Detto questo, faremo di tutto per regalare a Franzini quei giocatori che lo potrebbero aiutare a compiere un autentico miracolo. Fermo restando che essere il Lega Pro, per noi, è già un miracolo». I fratelli Gatti, Burzoni e lei. Ci sono rumors di una possibile cordata. «Guardi, con i fratelli Gatti ci siamo sentiti prima dell’inizio dei rispettivi campionati ma poi non abbiamo fatto nulla. Resto comunque dell’idea che a Piacenza possa esistere una squadra sola. Non voglio parlare di fusione, di unione o di altre situazione del genere. La mia è solo una considerazione basata sul bacino d’u- tenza. Aggiungo che sarei molto felice che a questo progetto partecipassero anche i personaggi che hanno fatto la storia del Pro. Adesso è ancora presto ma ribadisco che per me a Piacenza ha senso che esista una sola squadra». Una dichiarazione messa lì ai margini di una serata benefica. Una dichiarazione che, però, è destinata a far discutere molto. O meglio a far ridiscutere molto. Roberto Gregori CALCIO - Ritrovo piacentino per i due ex in occasione della serata benefica dell’associazione Bottigelli Difra e Gila, un grande cuore sempre colorato di biancorosso Ancora una volta è un successo l’evento organizzato dalla Onlus William Bottigelli, sempre attenta alle problematiche di chi vive momenti difficili, nella circostanza una cena alla pizzeria Undici con menù a base di tartufo e pizza. Numerosi gli appartenenti al mondo dello sport, dal presidente Eusebio Di Francesco ad Alberto Gilardino e Dario Hubner per finire con l’attuale tecnico biancorosso Francesco Monaco. L’incasso della serata è stato devoluto alla famiglia del carabiniere scelto Luca Di Pietro deceduto pochi mesi fa nel corso di un intervento operativo. DI FRANCESCO - «E’ sempre un piacere - ha dichiarato Eusebio Di Francesco - tornare a Piacenza. In particolare per questi eventi che ci vedono in prima linea con l’associazione William Bottigelli. Per noi, che siamo dei fortunati, è un obbligo essere disponibili, una sorta di dovere per le cose buone che il destino ci ha regalato magari togliendole ad altre persone». Ma nel cuore del presidente dell’associazione resta sempre il calcio e il Piacenza in particolare: «Pensa che appena sono arrivato mi hanno subito ricordato lo spareggio giocato a Napoli e vinto con il Cagliari. Ricordo che per quella partita rinunciai alla convocazione nella nazionale azzurra. Una scelta che rifarei anche oggi perchè le emozioni di quel giorno rimarranno sempre nel mio cuore». A Sassuolo state facendo un gran campionato anche se nelle ultime due partite contro Roma e Palermo ave- Eusebio Di Francesco e, vicino al titolo, Gilardino (f.Galli) te molte recriminazioni da mettere sul piatto della bilancia. «Un po' amareggiato lo sono. A Roma avevamo praticamente vinto, a Palermo pareggiato. Ma nelle circo- stanze non siamo stati molto fortunati con le decisioni arbitrali. Sono cose che capitano. Il nostro obiettivo è proporre un buon calcio, far divertire la gente e ovviamente raccogliere il maggior nume- ro di punti possibili. Per ora l’operazione ci sta riuscendo ma dobbiamo sempre tenere alta l’asticella della concentrazione. Le crisi sono sempre dietro l'angolo e noi non possiamo permettercelo». A Cagliari il suo maestro Zeman non sta vivendo un momento molto felice: «La classifica in questo momento lo penalizza ma, in realtà, ha sbagliato solo due partite, contro Roma e Chievo. In altre circostanze ha raccolto molto meno di quanto meritasse. Lui mi ha insegnato molto sia dal punto di vista calcistico che da quello comportamentale. La sua dirittura morale, la sua lealtà calcistica sono qualità che nel nostro mondo in pochi hanno». GILARDINO - Poco distante è seduto Alberto Gi- lardino reduce dall’esperienza cinese: «Ho ancora due anni di contratto in Cina e ho vissuto cinque mesi intensamente. Ma dobbiamo parlare e vedere se continuare il nostro rapporto. L’Atalanta? Del presunto interessamento ho saputo dai giornali, personalmente non mi ha contattato nessuno». Comunque per voi sembra sia sempre un piacere tornare a Piacenza. «Sì è vero. In questa città ho vissuto cinque anni della mia giovinezza e ho imparato tante cose. Ricordo benissimo quando Braghin mi diede fiducia e mi assegnò la maglia numero 9 di titolare. E poi a Piacenza ho ancora tanti amici e vedere Emanuele e Silvia, i proprietari dell’Undici, è sempre motivo di grande gioia». (Greg) Piacenza: Taddei non arriva Coppa: Carpaneto Ferrari resta, Filiaggi va con la Riese DILETTANTI - Venerdì Olubra-Calendasco Tira e molla con fumata nera tra il Piacenza e il centrocampista Massimiliano Taddei, il giocatore lunedì era in procinto di lasciare la Toscana per arrivare in biancorosso, alla fine però la Massese ha opposto resistenza e non ha firmato lo svincolo. Niente Taddei dunque anche se l’operazione era stata annunciata come conclusa - e il direttore sportivo Andrea Bottazzi ha scelto di agire senza fretta perché alle 19 di ieri sera è arrivata la lista definitiva dei dilettanti svincolati mentre a gennaio sarà possibile operare sul mercato dei professionisti: «La fretta spesso è cattiva consigliera». Da quanto filtra qualche novità arriverà nei prossimi giorni, magari rari non lasul fronte gioscerà la vani, non è un squadra cosegreto infatti me si vocifeche il Piacenrava qualche za stia cercangiorno fa, è do almeno un stato invece fuoriquota, rescisso il possibilmente contratto a mancino, da Daniele Fiinserire in roliaggi che si sa. Sul tema era infortucentrocampinato a inizio sta, invece, stagione, desfumato Tad- Matteo Ferrari cisione quedei e con la pist'ultima che sta Aliboni abbandonata da non incontra i favori dei titempo per la distanza eco- fosi della Curva Nord, mennomica, l’unica certezza è tre l'attaccante Carmine che almeno un giocatore Marrazzo è stato svincoladovrà arrivare perché la co- to: in un primo momento la perta in quella zona del destinazione più probabile campo è più corta che mai. era Lumezzane ma in realtà Sempre in tema di mer- il giocatore ha scelto di ancato il portiere Matteo Fer- dare in Serie D all'AltoVi- centino (firma oggi), seconda in classifica nel girone C e principale antagonista del Padova. L’altra notizia di giornata riguarda il Delta Porto Tolle, formazione partita con i favori del pronostico e che ha tre lunghezze di vantaggio sul Piacenza; la squadra di Rovigo ha deciso di rescindere il contratto con il cannoniere del girone Giuseppe Cozzolino (16 gol in 17 partite), anche lui è vicinissimo all’AltoVicentino che vuole formare una coppia d'attacco da 50 gol a stagione: Marrazzo-Cozzolino, senza contare che i veneti hanno anche vinto lo sprint col Piacenza per l'ex Rimini Giuseppe Gambino. Giacomo Spotti Serata di Coppa Italia per il Carpaneto di Mino Lucci, la formazione piacentina scenderà in campo (in casa alle 20.30) per affrontare i reggiani della Riese nella semifinale d’andata, mentre in contemporanea a Granarolo dell'Emilia (Bologna) si sfideranno nell’altra semifinale i padroni di casa della Granamica e i romagnoli della Marignanese. Il Carpaneto si è qualificato alla semifinale eliminando i parmensi targati Il Cervo, sconfitti 4-0 a Collecchio nell’andata prima dell’1-1 nella sfida di ritorno in terra piacentina. Dal canto suo, invece, la Riese ha eliminato la Solierese: 10 in casa all’andata e 2-2 in terra modenese. Per la semifinale d’andata, la squadra di Mino Lucci dovrà fare a meno nuovamente dell'attaccante Gianluppi, infortunato. E’ fissato invece per venerdì sera a Sarmato (ore 20.30) il recupero di Seconda Categoria A, tra Olubra e Calendasco, rinviato domenica scorsa per impraticabilità di campo. Infine una notizia di mercato, con Alfredo Fava passa dalla Folgore al San Lazzaro. (gisp) 18 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Sport Piacenza Nel fotoservizio Galli, a sinistra Mauro Gioia e Luigi Pelò, qui sopra Guido Molinaroli, a sinistra Burzoni e Tagliaferri del Pro Piacenza GRAN GALA’ - Serata di premiazioni organizzata da Coni e Comune a Palazzo Gotico La premiazione del Tennis Borgotrebbia Piacenza e lo sport Ecco le nostre eccellenze di MATTEO LAVATI P iacenza e lo sport: una storia d’amore che nel tempo non si consuma, anzi continua ad arricchirsi di momenti e di vittorie. Per celebrare un 2014 colmo di soddisfazioni si è scelto un simbolo della piacentinità come Palazzo Gotico, per una sera diventato teatro del Gran Galà dello Sport Piacentino, rassegna annuale che premia società, dirigenti e atleti che si sono messi in luce a livello nazionale e internazionale. SODDISFAZIONI - L'evento è stato organizzato dal Comune e dal Coni provinciale, con il delegato Robert Gionelli a presentare assieme a Roberta Noé, giornalista di Sky Sport. «Quest’anno - sono le parole di Gionelli - è stato importante per lo sport piacentino, abbiamo avuto IMPEGNO - Il Comune grandi soddisfazioni sia a lidi Piacenza cercherà di vello agonistico sia giovanimettere a disposizione inle. Lavoriamo per promuofrastrutture migliori, ma alvere i valori sportivi e metle stesse società viene fatto tere in risalto il nostro terriun appello importante: vetorio: a testimonianza del nirsi in aiuto. «Abbiamo binostri impegni ricordo l’insogno di remare tutti dalla dagine del Sole 24 Ore sulstessa parte - afferma Uml’indice di sportività delle berto Suprani, presidente città italiane, che vede la noregionale del Coni - e c'è bistra città al 23º posto sogno che le società si met(46ºnel 2013). Fare sport al Balletti e, a sinistra, Pintore tano d’accordo per creare giorno d'oggi non è affatto un sistema di collaboraziofacile ed è per questo che una nota di meri- nismo totale: rivali in campo o in pista ma to va ai dirigenti di tutte le società sportive uniti fuori, in nome dello sport. Piacenza è che lavorano sempre con passione per il una realtà unica, un territorio ricco di cambene degli atleti. La fresca candidatura ita- pioni e merito è anche dei dirigenti e dei liana per i Giochi del 2024 deve ancora di volontari che sono dietro le quinte. Anpiù motivarci per rilanciare lo sport». nuncio anche che la Giunta comunale ha scelto di fornire al comune di Ferriere un contributo per poter dare alla luce un'associazione sportiva che attualmente manca». GIOVANI - Per seminare bene oggi e raccogliere domani, è necessario concentrarsi sulla crescita e sulle abitudini dei giovani, entrando nelle scuole, facendoli divertire e provare ogni tipo di sport, con lo slogan “innamoratevi dello sport”. «L’obiettivo - commenta Giorgio Cisini, assessore dello sport - è appassionare i ragazzi e farli crescere nel modo più bello possibile. Abbiamo la fortuna di avere diverse società professioniste che fungono da vetrine per i più piccoli e li attraggono, noi mettiamo a disposizione gli impianti. Alcuni sono di assoluto livello mentre altri meritano delle attenzioni». A sinistra Lorenzo Dallavalle e, sotto, Stafano Braga. Nella foto qui a lato la consegna del riconoscimento a Igor Vallisa, mentre all’estrema destra la targa assegnata al motonauta Claudio Fanzini (foto Galli) Sotto, il Piacenza Rugby con Margarita e Pagani, in basso a sinistra la pongista Giulia Cavalli, a destra il “collega” Mattia Crotti In alto, Mazzari e Bergonzi, qui sopra Carmela Abbate. A destra la premiazione del Trial Fornaroli da parte di Stefano Teragni, appena sopra Mauro Casalini e, a destra, Donata Casalini Qui soopra Marco Gabbiani, a destra Davide Colla e, sotto, il Piacenza calcio rappresentato da Marco Gatti, Seccaspina e Ghioni Riccardo Natari Sport Piacenza MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 l 19 A sinistra: Gianni Ponzanibbio, qui sopra Hristo Zlatanov e, a destra, Pino Menta (foto Galli) GRAN GALA’ - L’elenco completo dei premiati, dalle squadre ai singoli Malgioglio e la Dordoni A ricevere un riconoscimento in occasione del Galà dello Sport sono atleti simbolo dello sport piacentino, come il capitano del Copra Hristo Zlatanov (atleta dell’anno), ma anche personaggi che hanno fatto della loro passione uno strumento indispensabile per permettere ad altri di praticare sport, come Giuseppe Menta (fondatore Tennis Club Pontenure), Gianni Ponzanibbio (responsabile tecnico della squadra di nuoto della Vittorino da Feltre), Mauro Gioia (arbitro nazionale di Bocce) e Astutillo Malgioglio, ex portiere di Serie A che è impegnato da ormai trent'anni in attività Zlatanov atleta dell’anno Ponzanibbio miglior tecnico sportive con ragazzi disabili. L’elenco comprende anche Nordmeccanica Rebecchi, Copra Volley, Bakery Volley, Piacenza Rugby Club 1947, Motor club Trial Fornaroli, Tennis Club Borgotrebbia, mentre nel mondo del pallone Pro Piacenza e Piacenza Calcio, al cui settore giovanile è andato il premio “Leonardo Garilli”. In coro hanno effettuato i dovuti ringraziamenti a tutti gli atleti e agli addetti ai lavori, ma hanno anche evidenziato come sia dura sostenere la sopravvivenza di uno sport a Piacenza, in cui gli sponsor e gli aiuti si dissolvono come la nebbia. L’unione in nome della città deve fare la Cisini e, a lato, Gionelli e Noé forza. «Lo sport è una cosa strana -commenta Guido Molinaroli, presidente del Copra - a volte vuoi abbandonarlo ma ti sta addosso, non ti lascia mai anche quando vuoi liberartene». INDIVIDUALI - I premi individuali invece spaziano nel vasto universo sportivo. Si conoscono giovani atleti, famiglie e sport meno famosi, ma soprattutto storie da raccontare. Come quella di Mauro e Donata Casalini, campionessa italiana Tiro a volo tripletto: una famiglia che è cresciuta nel segno dello sport trasmesso dal padre alla figlia. O come Carmela Abbate, Devid Pintore e Davide Colla, accomunati dall'amore per la kickboxing che li ha portati ai vertici sia a livello nazionale che mondiale. Senza dimenticare la grande tradizione della motonautica piacentina con le premiazioni a Claudio Fanzini e Igor Vallisa, rispettivamente cam- Cerciello e Suprani pione Mondiale O/350 e cl. Osy 400. L’ELENCO - Riccardo Natari (Campione Europeo Juniores di Duathlon), Lorenzo Dallavalle (azzurro ai mondiali Juniores di salto triplo), Stefano Braga (Campione Italiano Juniores salto in lungo - Giochi del mediterraneo), Oscar Balletti (campione italiano enduro 3000 cat. E3), Marco Gabbiani (Campione Italiano di tennis over 60), Giulia Cavalli (campionessa italiana Tennistavolo singolo) e Mattia Crotti (Campione italiano Tennistavolo squadre). (m.lav) Piacenza rugby, calendario Divertiamoci giocando per aiutare Progetto Vita In campo i Pulcini Cos’è più importante di un defibrillatore donato? La possibilità di assicurargli un’adeguata manutenzione. E’ con questo scopo che il Piacenza Rugby, insieme a Progetto Vita, ha organizzato per questa sera (ore 19) al Baciccia la presentazione del “Calendario del rugby” con i giocatori biancorossi come protagonisti. E insieme a loro anche la bellissima modella piacentina Sara Baderna, fidanzata del terza linea Delnevo. «Ovviamente la serata è aperta a tutta la cittadinanza, a chiunque voglia partecipare - ci spiega il presidente Margarita perché l'obiettivo del Piacenza Rugby e di Progetto Vita è assai nobile. Piacenza è ai vertici in Italia per presenza di defibrillatori, siamo un esempio per tutti da questo punto vista, ma c’è un problema che spesso non viene considerato ma che in realtà rischia di rovinare il pro- getto, vale a dire la manutenzione degli stessi dispositivi. Se una volta ci fosse bisogno di un defibrillatore e questo funziona male perché non è stato manutenuto? Sarebbero guai». Il senso della serata dunque è raccogliere fondi e sensibilizzare le donazioni. Per farlo i ragazzi del Piacenza hanno realizzato un calendario, con gli scatti fotografici dei gio- catori; parte del ricavato andrà in beneficenza. «Non è necessario comprare il calendario - chiude Margarita - è possibile anche fare una donazione che sarà devoluta a Progetto Vita, noi in qualità di Piacenza Rugby “adotteremo” quattro defibrillatori, tre che si trovano sulla macchina della Polizia e uno sull'auto dei Carabinieri». (gia.spo) Si torna in campo con “Divertiamoci giocando”, manifestazione calcistica giunta all’edizione numero 14 organizzata dalla Nuova Spes. Protagonisti del torneo, che non avrà una classifica finale e vedrà tutti i giocatori premiati, saranno i Pulcini delle annate 2004, 2005 e 2006. I campi in erba sintetica della struttura di via Anguissola permettono lo svolgimento della manifestazio- Pallanuoto: per l’Under 15 dell’Essercina esordio amaro Male la prima. L’Essercina Argo Piacenza fallisce il primo appuntamento dell’Under 15 nella piscina della Metanopoli Sport Milano. Il 18-5 finale suona come una sentenza, un punteggio severo per i padroni di casa sempre davanti; solo nel secondo parziale i ragazzi di Zanelli hanno tenuto testa ai milanesi. A far la differenza sono state le eccessive ingenuità dovute all'inesperienza di molti atleti piacentini al loro esordio assoluto in una partita ufficiale di pallanuoto. A questo si aggiungono le assenze di Malvicini e Gariboldi, due dei giocatori più esperti, fermi momentaneamente ai box per problemi legati al tesseramento. Non sono bastate le buone prestazioni di Castello, Guasconi e Rubino per resistere ai numerosi attacchi del Metanopoli che è arrivato al match in condizioni migliori a livello di organizzazione di gioco, condotta da un super Magni autore di 5 reti. I piacentini devono guardare avanti e il calendario offre subito ai Water Panda la possibilità del riscatto: sabato 20 alle 18.30 esordio casalingo alla piscina di Via Raffalda contro Sc Milano 2. Metanopoli 18 Essercina 5 (5-2) (3-2) (7-0) (3-1) Metanopoli Sport: Masetti, Oliva, Silvestri (2), Costanzo (2), Sparpaglione, Ginelli (2), Magni (5), Luzzini (4), Caravita (3) Essercina Argo: Mauro, Rossi, Nicolini, Castello (2), Agazzi, Rubino (1), Guasconi (1), Lin, Boiardi, Tondo. All. Matteo Zanelli (m.lav) ne anche nei periodi più freddi: il calcio d’inizio è fissato per il 17 gennaio, con l’ultima partita il 14 febbraio. Le gare si giocheranno il sabato pomeriggio, come succede normalmente durante il campionato, dalle 14.30 alle 17.15. La formula prevede un girone all’italiana per ogni annata, con 6 squadre iscritte; in base alle disposizioni federali sono vietati i calci di rigore, i supplementari e le gare a eliminazione diretta. Gli incontri si disputeranno su due tempi di 15 minuti ciascuno: tutti i giocatori in distinta dovranno scendere in campo e saranno consentiti i cambi volanti. Le società che volessero aderire a “Divertiamoci giocando” devono rivolgersi alla Nuova Spes (telefono e fax 0523/498686) oppure al responsabile organizzativo Luigi De Biasi al 335/5208747. Il termine per le iscrizioni è fissato al 31 dicembre. 20 l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 Copertina WHATSAPP DI FILIPPO MERLI ..- Editoriali, commenti e rubriche ---.. CAMPANILISMO CHIC Pelle Doca: dopo gli anolini ci prendiamo il Parma Il campione mondiale di anolini ha voluto fare una precisazione. «Mi ritrovo a vedere un articolo sulla Gazzetta di Parma - ha scritto Stefano Trenchi su Facebook - dove ci sono frasi che insinuano a mie sfide contro Parma, io spero che dopo aver letto questa dichiarazione dove comunque può essere confermata da chiunque dei presenti, possiate capire che dietro a tutto ciò non c’è mai stata alcuna sfida lanciata a nessuno». Trenchi, che, per chi non lo sapesse, ha stabilito il nuovo record di anolini mangiati (410, roba da Guinness dei primati), ha sottolineato che non voleva in alcun modo sfidare la città di Parma e il parmigiano che deteneva il record (401 cappelletti). Bravo Stefano. In questo momento di difficoltà e di crisi economica dobbiamo unirci, compattarci, stringerci, e non perdere tempo con inutili sfide campaniliste tra Piacenza e Parma, storica rivalità rimarcata anche dal direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoleano: «Scopri una freddezza nei modi e una parlata asciutta che non impediscono di dire che i “soldi non sono tutto” ma la soddisfazione di averla vinta da “vinattieri di razza” con i cugini parmensi nella gastronomia, quella sì che è tutto». Magari era così una volta, ma non ora. Ora dobbiamo tendere la mano ai nostri cugini parmensi per cercare di far ripartire insieme l’Italia e per prepararci a Expo 2015, una grande opportunità per mettere in mostra le specialità gastronomiche dell’una e dell’altra città. Questo è il momento di fare squadra e di superare ogni invidia, ogni antipatia, ogni sentimento di rivalsa, è il momento di abbracciare i cugini parmigiani e di remare tutti nella stessa direzione, dimenticando astio, vecchi rancori e polemiche, e guai a noi piacentini se rimarcheremo in qualche modo che, grazie al piacentino Pietro Doca, dopo il record degli anolini abbiamo fregato a Parma anche la squadra calcio. MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014 IL CONTRIBUTO - SEGUE DALLA I DI COPERTINA Dove sta andando la scuola italiana (...) ma anche di altri stimabili contesti: si tratta di un retaggio che ci ha consentito di navigare alla grande per molto tempo, ma che non può durare in eterno, se non continuerà a trovare linfa nuova, purché buona. Dicevo del prestigio internazionale: le attestazioni sono molte, mi basta ricordarlo ricordando come, in occasione di scambi scolastici con l’estero di allievi negli anni novanta, anche ragazzi che da noi non superavano la media di livello valutativo, tornavano dagli Usa, dal Regno Unito, anche dai cosiddetti “paesi giovani” raccontando con orgoglio che là erano considerati dei piccoli geni… E’ ancora così oggi? Credo che le risultanze, soprattutto quelle delle grandi sintesi valutative di sistema a livello nazionale e internazionale (INValSI, OCSE-PISA e altre ), dicano cose assai deludenti, nella dimensione nazionale fra le diverse regioni della Penisola, in quella internazionale collocando il Bel Paese in un’imbarazzante e vergognosa zona bassa - anche molto bassa - della classifica: cose risapute, e non solo dagli addetti ai lavori, perché i media non ne fanno mistero. Si ha, del resto, l’impressione (è un’impressione certo complessa e con i dovuti distinguo, ma c’è), che la Scuola italiana stia andando un po’ per conto suo, non dico proprio senza controllo, ma senza quell’azione di forte monitoraggio che a un decennio suonato dalla riforma (già, perchè, con buona pace della sinistra, la riforma della Scuola italiana non è quella che Renzi e i suoi inseriscono con la consueta sicumera nei loro proclami di rovesciamento dell’Italia “come un calzino”, ma è stata fatta dalla Moratti e dalla Gelmini - è vero, con una spruzzatina di Beppe Fioroni - e dai loro valenti consulenti scolastici) occorrerebbe fare in modo serrato e produttivo, non preoccupandosi tanto in modo spasmodico (e magari anche come alibi del non fare ) dei soldi che non ci sono ( e chi li ha i soldi, oggi?!), ma soprattutto delle idee e della cultura pedagogica che sta evaporando del tutto. Il sondaggio “La buona Scuola” della Giannini? Mah, vedremo… Lo dicevo prima, abbiamo impiegato decenni per mettere a frutto il meglio della pedagogia e giungere a una riforma che fosse all’altezza di sostituire quella scuola gentiliana che, comunque la si veda, ha fatto epoca alla grande. E ora? Possiamo pretendere di approdare nell’Italia, nell’Europa e nel mondo di domani continuando a scambiare il nuovo con il poco (casomai il nuovo coincide col molto e con il di più…), la “didattica breve” con la “breve didattica”, l’utilizzo dei nuovi potenti mezzi dell’informatica con la barzelletta della didattica tocca e fuggi? Possiamo vivere la proposta della Scuola alla società come un supermercato delle diverse istituzioni scolastiche con specchietti per allodole a base di computer sempre più aggiornati (ci mancherebbe!), di lavagne interattive e di “app”, tutte cose buone e necessarie, se non fosse che gli studenti sono sempre più disinformati e disinteressati, coccolati spesso dalla finzione della ricerca e da un valutazione che chiede a loro il meno possibile dando risultati spesso non corrispondenti alle loro effettive conoscenze e competenze. Sì, certo, discorso da non generalizzare e che deve dare a Cesare quel che è di Cesare. Ci mancherebbe. Il fatto è che il mondo dell’Università (il quale qualche cosa da farsi perdonare pure ce l’ha) non fa che lamentare il peggio che sempre più avanza negli studenti che le arrivano e che non riesce ad accordarsi con la scuola secondaria (esperienza del mio lavoro) nemmeno nel dare un senso alle prove di ingresso nelle facoltà a numero programmato, ove spesso entrano i mediocri e sono messi alla porta studenti con ottime licealità: mondi non comunicanti a causa - d’accordo: spesso, non sempre - dell’orgogliosa autoreferenzialità del mondo liceale. E l’orientamento? C’è, che cos’è? Lascio aperto il problema. Può essere la mia una riflessione troppo amara, troppo pessimistica, magari fosse così. Sono sempre stato un innovatore con i piedi nella tradizione e non il contrario, in questa mia azione professionale ho incontrato tanti aiuti e tanti bastoni fra le ruote. Oggi mi sembra di vedere proprio quel supermercato della Scuola…: sarà tutta colpa della “laudatio temporis acti”? Maurizio Dossena INTERVENTO - La proposta del neonato movimento d’opinione “Io Cambio” «Gli immigrati per bene diventino risorsa» “Io Cambio” vuol proporre un modo diverso di guardare al fenomeno dell’immigrazione, che da ormai troppi anni, viene mal gestito (per usare un eufemismo) dalle istituzioni e giustamente mal vissuto dalla popolazione. E’ inutile limitarsi a gridare “al lupo al lupo” senza proporre mai soluzioni, per fortuna come tutti ben sappiamo, esiste anche una fetta di immigrazione onesta e laboriosa, fatte di persone che una volta arrivate in Italia si sono seriamente impegnate ad imparare la lingua ed un mestiere, sono persone oggi tranquillamente inserite nel nostro tessuto sociale, che mandano i loro figli a scuola, che lavorano Dal martedì al sabato sfila, leggi e conserva la Copertina de La Cronaca onestamente e pagano le tasse come tutti noi. E allora perché non coinvolgere questi rappresentanti onesti delle altre comunità per la tutela della vita sociale di tutti noi? Visto che ormai l’immigrazione di massa è un fenomeno con cui fare i conti quotidianamente in ogni realtà dal nostro territorio, perché non coinvolgere rappresentanti delle diverse etnie presenti sul territorio in un’attività di collaborazione con le forze dell’ordine locali? Sappiamo bene quanto alcune comunità straniere siano chiuse ermeticamente a qualsiasi contatto con l’esterno, ebbene, chi meglio di un connazionale potrebbe aiutare nel corso di indagini o nelle fasi successive con compiti di identificazione e traduzione ad esempio? Secondo noi è fondamentale andare oltre la scontatissima logica populista fine a se stessa e cominciare a guardare davvero a quella fetta di immigrazione per bene come ad una vera risorsa per il territorio, facciamo in modo che chi arriva ospite nelle nostre città possa cominciare a rendersi davvero utile anche al resto della comunità. Anche da piccole azioni come queste può partire quel cambiamento che noi di Io Cambio auspichiamo per la nostra città. Io Cambio Segreteria provinciale l III Colosimo (Pc Viva) Fondazione «No comment offensivi» segue dalla I di Copertina (...) un’operazione motivata in Consiglio comunale, in occasione di un audizione dagli allora vertici dell’Ente che rappresentava un aiuto solidale nei confronti dell’Africa, somma/investimento di cui si è persa traccia e di cui, come il presidente Toscani ha affermato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, non risultano esserci delibere o documenti del Cda. Una Fondazione usata come “bancomat”, una Fondazione che non tutelava il suo patrimonio, anzi, alla faccia di quanto previsto dallo Statuto e dal buonsenso. Leggere “no comment” oppure “sono state fatte troppe chiacchiere” è oggi perlomeno offensivo. Ai miei interrogativi hanno provveduto a rispondere purtroppo i fatti prima, e il presidente Toscani poi. Ora si tratta di scattare più foto possibili, foto dello scenario e della situazione patrimoniale reale della nostra fondazione, per poi farne un album che spero l’attuale Cda della Fondazione consegni direttamente nelle mani delle autorità preposte al controllo e alla vigilanza. Solo in quel momento, e dopo che si sarà valutato il tutto con attenzione, potrò affermare che la questione Fondazione sarà chiusa, chiudendo anche con il passato e pensando con più serenità al futuro. Sono i piacentini che chiedono di sapere chi, come e perché ha fatto si che si arrivasse a questo punto. E mi sembra che il nuovo presidente e il nuovo Cda vadano proprio in questa direzione. Marco Colosimo Consigliere comunale Comune di Piacenza (Piacenza Viva) Per interventi e lettere scrivete a [email protected] oppure al n. di fax 0523 334688 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Indirizzo postale: La Cronaca Nuovo Quotidiano Via Romagnosi, 60 29121 Piacenza IV l MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE 2014
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