Per Benigni questo appuntamento è anche un fare i conti con sé stesso, con il rapporto da sempre tormentato che ha avuto con la dimensione religiosa. Da bambino, quando gli chiedevano cosa voleva fare da grande rispondeva sicuro : «Il santo». Andò pure in seminario dai Gesuiti a Firenze, ma l’esperienza durò solo pochi mesi: dopo l’alluvione del 1966 non ci tornò più. In anni recenti, a Giovanni Minoli disse: «Mia mamma credeva in Dio, il mio babbo no. E io qualche giorno sono come il mio babbo e qualche giorno come la mia mamma. Oggi sono come lei, ci credo. È proprio una predisposizione all’amore e alla giustizia divina stare lì nel mezzo, in quel dubbio». Una visione che ritroveremo anche nel nuovo show: «Dedicare uno spettacolo alle parole più famose dell’umanità non ha nulla a che fare con il misticismo. È un grande spettacolo, il più grande di tutti i tempi. Bisogna essere ciechi per non vedere questa luce, va bene parlare di religione ma la mia legge è quella dello spettacolo. Io ho questi strumenti e queste parole, che mi regalano emozioni uniche. Alla fine la bellezza è fatta di verità e i Comandamenti contengono verità. Credo ci sia un senso religioso anche se si parla di altri argomenti. Si può,ad esempio, avere senso religioso anche nel fare politica. Personalmente mi piacerebbe averlo in tutte le cose che faccio». Secondo Benigni i Comandamenti «sono tutti sorprendenti», ma ce ne sono due che predilige, perché sono gli unici privi del “non”: «Detti così perdono un po’ valore, ma leggendoli ho fatto le capriole: “Onora il padre e la madre” e “Ricordati di santificare le feste”. Sono davvero paradisiaci. Della Bibbia analizzeremo tutto, anche le contraddizioni. Devo dire che l’Autore l’ha scritta proprio bene...». Quest’esperienza lo ha fatto riflettere anche sull’attualità della Bibbia Il racconto delle Tavole della Legge date da Dio a Mosè sul Monte Sinai è contenuto nel libro dell’Esodo centrato sulla fuga degli ebrei dalla schiavitù in Egitto:«Il racconto dell’Esodo è un esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà, da Spartaco alle primavere arabe». E conclude: «Questi Comandamenti fanno anche bene alla salute, ne abbiamo bisogno: è come quando ci dicono di fare una passeggiata di un’ora al giorno. Allora vi dico di leggere la Bibbia almeno per un’ora al giorno. Mi vien voglia di cominciare ora». 8 La SETTIMANA Notiziario parrocchiale della Comunità di S. MARIA ANNUNZIATA ALBIGNASEGO - FERRI http://www.parrocchiaferri.com https://www.facebook.com/ParrocchiaDeiFerri 14 DICEMBRE 2014 TERZA DOMENICA di AVVENTO n. 50 Venne un uomo ORARIO SS. MESSE: mandato da Dio: il suo nome era Gio FESTIVO vanni. Egli venne coSabato me testimone per daore 18,30 re testimonianza alla Domenica luce, perché tutti credessero per mezzo di ore 8,00 - 10,00 lui. Non era lui la luce, ore 11,30 ma doveva dare testiFERIALE monianza alla luce. Lunedì Martedì Questa è la testimoMercoledì nianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da GeruGiovedì Venerdì salemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». ore 18,30 Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il CriNUMERI sto». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». TELEFONICI «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. DELLA Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una ri- PARROCCHIA sposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te Canonica stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel de- 049 - 710342 serto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il pro- 333 - 4427291 feta Isaia». Quelli che erano stati inviati venivano dai fari- Scuola Materna sei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu 049 -710329 battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». GioCentro vanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi Parrocchiale sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandaE-mail lo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, doparrocchia.ferri ve Giovanni stava battezzando. (Gv.1,6-8.19-28) @alice.it 1 E noi chi siamo? Solo voce di un Dio innamorato (E.Ronchi) Venne Giovanni mandato da Dio, venne come testimone, per rendere testimonianza alla luce. Non al dominio, alla giustizia, al trionfo di Dio, il profeta rende testimonianza all'umiltà e alla pazienza della luce. Ognuno di noi è «uomo mandato da Dio», piccolo profeta inviato nella sua casa, ciascuno pur con il suo cuore d'ombra è in grado di lasciarsi irradiare, di accumulare, di stivare dentro di sé la luce, per poi vedere la realtà «in altra luce» (M. Zambrano). Ognuno testimone non tanto dei comandi, o dei castighi, o del giudizio di Dio, ma della luce del Dio liberatore, che fascia le piaghe dei cuori feriti, che va in cerca di tutti i prigionieri per tirarli fuori dalle loro carceri e rimetterli nel sole. Giovanni è testimone non tanto della verità, quanto della luce della verità: perché se il vero e il buono non sono anche belli e non emanano fascino e calore, non muovono il cuore e non lo seducono. Infatti il Precursore prepara la strada a Uno che «è venuto e ha fatto risplendere la vita» (2 Timoteo 1,10), è venuto ed ha immesso splendore e bellezza nell'esistenza. Come un sole tanto a lungo atteso, è venuto un Dio luminoso e innamorato in mezzo a noi, guaritore del freddo, ha lavato via gli angoli oscuri del cuore. Dopo di lui è più bello vivere. Ed è la positività del Vangelo che fiorisce e invade gli occhi del cuore. E «mi copre col suo manto», dice Isaia, e farà germogliare una primavera di giustizia, una primavera che credevamo impossibile. Mi abbandono, allora, nelle sue mani, come il profeta, come cuore ferito, ma anche come diadema; mi abbandono nelle sue mani come vaso spezzato che egli sanerà, e come gioiello; come schiavo e come corona, testimone di una religione solare e felice. Giovanni afferma che il mondo si regge su un principio di luce e non sulla prevalenza del male, che vale molto di più accendere la nostra lampada nella notte che imprecare e denunciare il buio. Per tre volte gli domandano: Tu, chi sei? Domanda decisiva anche per me. Io non sono l'uomo prestigioso che vorrei essere né l'insignificante che temo di essere; non sono ciò che gli altri credono di me, né santo, né solo peccatore; non sono il mio ruolo, non sono ciò che appaio. Io sono voce. Abitata e attraversata da parole più alte di me, strumento di qualcosa che viene da prima di me, che sarà dopo di me. Io sono voce. Solo Dio è la Parola. Il mio segreto è in sorgenti d'acqua viva che non mi appartengono, che non verranno mai meno, alle quali potrò sempre attingere. Io sono voce quando sono profeta, quando trasmetto parole lucenti e parlo del sole, gridando nel deserto di queste città, come Giovanni, o sussurrando al cuore ferito, come Isaia. 2 BENIGNI: I DIECI COMANDAMENTI FANNO BENE ALLA SALUTE L'artista toscano commenta su Rai 1 il 15 e il 16 dicembre il Decalogo. E lo presenta così: "Sono parole vive che ballano dinanzi agli occhi, contengono morale ed etica. Hanno fatto entrare l’infinito nella vita quotidiana". Dopo il trionfo di due anni fa con la lettura della Costituzione, Roberto Benigni per il suo ritorno in Tv ha deciso di puntare ancora più in alto: «Alle parole più famose della Bibbia, che è il libro più famoso al mondo e quindi alle parole più famose del mondo».Così l’artista toscano presenta I Dieci Comandamenti, lo show che andrà in onda il 15 e il 16 dicembre in diretta dal Palastudio di Cinecittà. «Non credo che ci sia qualcuno che non abbia mai sentito parlare dei Dieci Comandamenti. A volte con degli amici ci siamo chiesti quali sono quelli che ricordiamo. Magari si fa confusione a ricordarli alla perfezione, ma certamente si conoscono. Quando ho iniziato a occuparmi dell’argomento sono rimasto colpito dalla loro grandezza: i Comandamenti hanno segnato per sempre la vita dell’Occidente, forse anche dell’Oriente, del mondo intero insomma. Sono parole vive che ballano dinanzi agli occhi, contengono morale ed etica. Hanno fatto entrare l’infinito nella vita quotidiana: se diciamo “ricordati di santificare le feste”, pensiamo subito alla Messa della domenica, ed è invece una cosa che ci trasporta ai confini dell’universo È la legge dei sentimenti, per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare. Diventano legge i sentimenti, l’amore, la fedeltà, il futuro, il tempo. È la più bella storia del mondo, una storia che crediamo di conoscere ma poi si rivela sempre nuova, tanto che all’inizio pensavo di fare dieci serate. Potrei andare avanti per mesi e mesi, come Un posto al sole". Per prepararsi al meglio all’appuntamento più importante della sua carriera, Benigni ha consultato numerosi studiosi, laici e religiosi, che ringrazierà durante la prima serata. Poi si è chiuso nella sua casa di Roma, ha spento i telefoni, e fino all’ultimo studia e lima i testi dei suoi monologhi. «Da solo non ce l’avrei mai fatta, è un tema sul quale non si può giocare senza approfondire. Non posso ironizzare su un argomento di tanta bellezza dicendo “può darsi” o “può essere”. Mi serve conoscere tutto, per questo mi sono avvalso della sapienza di molte voci». 7 PREGHIERA CALENDARIO CHIARASTELLA E PERCORSO Eccoci giunti al periodo dell’anno più canterino e il gruppo giovani/issimi è pronto dalla prossima settimana a portare gli auguri di Natale alle famiglie. MARTEDI’ 16 DICEMBRE Ritrovo: davanti alla Sanitaria Marzotto ore 18:30 Vie: Vittorio Veneto, Monfalcone, Venezia, Vicolo Treviso, via Verona e limitrofe MERCOLEDI’ 17 DICEMBRE Ritrovo: inizio di via Zanella ore 18:30 Tutta via Zanella e zona quartiere nuovo GIOVEDI’ 18 DICEMBRE Ritrovo: in via s. Lucia vicino alla pulitura ore 18:30 Vie: S. Lucia, Ungaretti e vicolo Moretti. La chiarastella avrà inizio alle 18:30 e si concluderà intorno alle ore 20(tempo permettendo).Vi aspettiamo numerosi, giovani, bambini e possibilmente tanti adulti!!!! Da giovedì 18 dicembre nel pomeriggio I collaboratori possono ritirare gli auguri di Buon Natale Presso la Canonica GRAZIE !!! Sabato 20 ore 21.00 CONCERTO DI NATALE E INAUGURAZIONE DEL PRESEPIO 6 Il Battista ci insegna, Gesù, a prendere coscienza delle nostre possibilità e dei nostri limiti, a riconoscere senza mezzi termini che solo tu sei la Luce, la luce vera che illumina tutti coloro che la cercano. Sì, questa verità ci aiuta a partire col piede giusto, a non prendere clamorosi abbagli, a dare alla nostra esistenza, alla nostra missione, al nostro ruolo, le giuste proporzioni. Abbandonata ogni pretesa e ogni arroganza di sostituirci a te, di prendere il tuo posto, ci è possibile sperimentare una leggerezza impensata. Sbarazzati di inutili fardelli, possiamo aprirci all’azione dello Spirito e diventare anche noi, come Giovanni il Battista, testimoni autentici della luce. Non preoccupati di apparire, di essere sul palco, sotto la luce dei riflettori, ma paghi di costituire un riverbero della tua luce, della tua bontà. È questa, in fondo, la sorgente di quella gioia a cui oggi tutti veniamo invitati, una gioia che non coincide con l’assenza di problemi, ma con la certezza di essere da te rischiarati. 3 CALENDARIO INTENZIONI 14 DICEMBRE DOMENICA ore 8.00 def. Lunardi Bruno e Luigia def. fam. Panizzolo e Genesin def.Magagna Orietta e Ambrosin Orlanda def. fam. Giglio e Sorbera ore 10.00 def.Frison Antonia e Andrea def. Businaro Tarcisio e fam. def. Casotto Elda ore 11.30 def. Pastore Stefano def. Antonio Maria Giacinto Antonia 15 DICEMBRE LUNEDI’ ore 18.30 secondo intenzione 16 DICEMBRE MARTEDI’ ore 18.30 secondo intenzione 17 DICEMBRE MERCOLEDI’ ore 18.30 def. Martello Domenico e Marcella 18 DICEMBRE GIOVEDI’ ore 18.30 def. Ribaudo Francesco def. Pizzeghello Marina def. Galeazzo Ada 19 DICEMBRE VENERDI’ ore 18.30 def. Lorenzoni Vittorio e Mary (30°) def. Crivellari Antonio Iolanda Giovannina Adriano 20 DICEMBRE SABATO ore 18.30 def. Barollo Ennio def. Gianni e Paolo 21 DICEMBRE DOMENICA ore 8.00 secondo intenzione ore 10.00 def.Padovan Luciano def. Schiavon Stefano e Lavinio def. Diana Stefano Tamara secondo intenzione ore 11.30 def. Antonio Maria Giacinto Antonia Domenica 14 DICEMBRE A.C.R. ore 11.00 4 AVVISI PARROCCHIALI DOMENICA 14 DICEMBRE alla Messa delle ore 10.00 BENEDIZIONE DEL BAMBINO GESU’ PER IL PRESEPIO DOMENICA 14 DICEMBRE ORE 15.00-1700 Incontro della INIZIAZIONE CRISTIANA IN PATRONATO PER I GENITORI E I RAGAZZI DI PRIMA E DI SECONDA ELEMENTARE ASPETTAR CANTANDO Salmi e canti di lode al Signore che viene. Una proposta per pregare l'Avvento, a cura del gruppo di animazione liturgica. Venerdì 19 dicembre dalle 21.00 alle 22.00 cappella feriale della Chiesa di S. Maria ANNUNZIATA APERTO A TUTTA LA COMUNITA’ LUNEDI’ 15 DICEMBRE ORE 20.00 INCONTRO GIOVANI VICARIALE A San Lorenzo E incontro di preghiera presso il Seminario di Padova alle 20.30 SABATO 20 DICEMBRE ORE 15.00 CELEBRAZIONE in preparazione al NATALE PER TUTTE LE CLASSI DI CATECHESI 5
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