il problema, effetti sulla salute, cosa fare

Corso di aggiornamento
PATOLOGIA AMBIENTALE:
il problema, effetti sulla salute, cosa fare
Caserta, 23-25 Giugno 2011
Promosso da FNOMCeO, ISDE Italia, Ordine dei Medici di Caserta,
Seconda Università degli Studi di Napoli
Negli ultimi anni si è cercato di valutare il rischio specifico legato a singole fonti di inquinamento,
confrontando popolazioni più o meno direttamente esposte, trascurando il fatto che oggi l’esposizione agli
agenti esogeni (fisici, chimici, biologici) più pericolosi concerne l’intera popolazione umana (e l’intera
biosfera). Si è cercato di determinare il rischio per la salute umana valutando quantitativamente alcune
patologie croniche (in genere quelle neoplastiche) che colpiscono popolazioni più o meno direttamente
esposte, trascurando il fatto che non soltanto queste patologie, ma tutte le patologie cronico-degenerative
(cardio-vascolari, immuno-mediate/immuno-flogistiche, neuro-endocrine, neuro-degenerative) hanno
presentato, nel corso dell’ultimo secolo, un trend costante di incremento.
E’ in questa luce che esamineremo le varie componenti ezio-patogenetiche dell’”inquinamento”:
Cercheremo di dimostrare come molti xenobiotici si accumulino nelle catene alimentari e nei tessuti
umani e agiscano in modo sinergico a vario livello, interferendo sulle modalità di comunicazione
intercellulare, di trasduzione intracellulare dei segnali biochimici, di espressione e trasformazione
progressiva del genoma umano; come anche le radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti possano esplicare
effetti analoghi, agire sinergicamente con le molecole chimiche esogene e con i meccanismi biochimici e di
espressione genica non soltanto sulle cellule direttamente colpite, ma su interi tessuti, organi ed apparati;
come molti effetti molecolari (e in particolare epi-genetici) di questa trasformazione chimico-fisica
dell’ecosfera possano evidenziarsi dopo decenni e, soprattutto, nelle generazioni successive a quelle
direttamente esposte; come gli attuali modelli di esposizione e danno/rischio vadano rivisti alla luce delle
attuali conoscenze; come la medicina del futuro non possa che essere al tempo stesso molecolare e
sistemica e debba tenere in maggior conto le evidenze scientifiche di una fondamentale unità tra
ambiente esterno e interno.
CV Morando Soffritti, pagina 1
13 giugno 2008
PROGRAMMA PRELIMINARE
1a GIORNATA – Giovedì 23 Giugno
14.30 Saluti
Gaetano Rivezzi, Federico Iannicelli, Emanuele Vinci
Prima Sessione
Presidenti di Sessione
15.00 L’inquinamento atmosferico outdoor – Francesco Forastiere, Giovanni Invernizzi
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
16.00 L’inquinamento indoor – Giovanni Invernizzi, Massimo Generoso
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
17.00 Gli inquinanti nelle acque destinate a consumo umano – Gioacchino Genchi, Antonella Litta
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
18.00 I cambiamenti climatici – Simone Orlandini, Alessandra Sannella
- I rischi per l’ambiente e per la salute umana.
- Che cosa fare e discussione.
19.00 Chiusura della giornata
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
2
Biographical
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2a GIORNATA – Venerdì 24 Giugno
Seconda Sessione
Presidenti di Sessione
9.00
Radiazioni non ionizzanti. Campi elettromagnetici ed effetti sulla salute – Morando Soffritti
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
10.00 Rischio radiologico in medicina – Maria Grazia Andreassi
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
10.45 Energia e salute: le radiazioni ionizzanti – Giuseppe Miserotti, Ernesto Burgio
- La scelta nucleare
- I rischi per la salute umana
11.45 Energia e salute: Centrali a combustione – Gianni Tamino
12.15 Energia e salute: cosa fare? – Ferdinando Laghi
- Discussione
13.00 Pranzo
Terza Sessione
Presidenti di Sessione
14.30 L’inquinamento delle catene alimentari – Gianni Tamino, Patrizia Gentilini
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
3
Biographical
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- Problema e quali effetti sulla salute.
- Che cosa fare e discussione.
15.30 La cancerogenesi ambientale e il problema dell’incremento dei tumori infantili (cancerogenesi
transplacentare e transgenerazionale) – Ernesto Burgio, Paolo Crosignani
- Relazione
- Discussione
16.30 La gestione dei rifiuti – Patrizia Gentilini, Ferdinando Laghi
- Problema ed effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
17.30 Il “problema amianto” – Edoardo Bai
- Quali effetti sulla salute.
- Che fare e discussione.
18.30 Chiusura della giornata
3a GIORNATA – Sabato 25 Giugno
Quarta Sessione
Presidenti di Sessione
9.00
Strategie e politiche per l’Ambiente e la Salute – Roberto Romizi
9.30
Aspetti normativi e legali – Antonio Faggioli, Stefano Palmisano
10.30 La comunicazione – Walter Gatti
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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11.00 VIS – Federico Balestreri
11.30 Confronto/dibattito fra pubblico ed esperti guidato da un conduttore
Modera Gaetano Rivezzi
13.00 Chiusura dei lavori
Curriculum Vitae
Dr.ssa Maria Grazia Andreassi
Cenni biografici
Luogo e data di nascita: Castrovillari, 26 Settembre 1966
Residenza: San Giuliano Terme (PISA)
Indirizzo: via del Cantone 10, 56017 Gello
Posizione attuale
-Ricercatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (dal 15 Novembre 1999)
-Responsabile dell'Unità di Ricerca Genetica, CNR_IFC e Fondazione Gabriele Monasterio, CNR/Regione Toscana,
Ospedale G. Pasquinucci, Massa
Telefono: +39-0585-493646 Fax: +39-0585-493601
e-mail: [email protected]
Titoli di studi
1) Laurea in Scienze Biologiche, conseguita presso l’Universita’ di Pisa
2) Diploma di abilitazione alla professione di Biologo presso l’Universita’ di Pisa
3) Dottorato di Ricerca Biomedicina e Scienze Immunologiche, Scuola Superiore Santa Caterina, Università di Siena
Attività di ricerca
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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La ricerca coordinata dalla Dr.ssa Andreassi è rivolta principalmente agli argomenti riguardanti il settore della ricerca
genetica e molecolare della malattia cardiovascolare finalizzata all'applicazione clinica. L'attività è articolata nelle
seguenti linee di studio: 1) Lo studio dei polimorfismi genetici connessi con il rischio di cardiopatia ischemica; 2) La
valutazione di biomarcatori cromosomici come indici predittivi e prognostici nella malattia aterosclerotica; 3) La
componente genetica delle cardiopatie congenite; 4) Il rischio biologico della diagnostica cardiovascolare per immagini.
Attività editoriale
Editor
Membro dell’editorial board delle riviste internazionali Cardiovascular Ultrasound, The Open Biology Journal, World
Journal of Cardiology
Ad hoc reviewer: Circulation, Stroke, FASEB Journal, Atherosclerosis, Coronary Artery Disease, Biochemistry, Journal of
Biological Chemistry, Journal of Clinical Investigation, Cardiology, Journal of Molecular Medicine, Mutation Research Fundamental and Molecular Mechanisms of Mutagenesis, Environmental and Molecular Mutagenesis, American Journal
of PharmacoGenomics, Comparative Biochemistry and Physiology, International Journal of Cardiology, Clinical
Pharmacology and Therapeutics, Clinical Biochemetsry, Tohoku J exp Med, Food and Chemical Toxicology Annals of
Nutrition and Metabolism, JACC: Cardiovascular Imaging, Current Molecular Medicine
Produzione scientifica
Articoli su riviste internazionali peer-reviewed= 77
Articoli su riviste nazionali= 14
Capitoli di Libro=2
Impact Factor totale (calcolato con dati ISI 2008)= 258,11
Elenco Pubblicazioni Peer-Reviewed (ultimi 2 anni)
Con Impact Factor (in parentesi sono riportate le citazioni per articolo dati ISI WEB).
1) Gianicolo E, Cresci M, Ait-Ali L, Foffa I. Andreassi MG. Smoking and Congenital Heart Disease: the epidemiological and
biological link Curr Pharm Des 2010; 16:2572-7. [IF=4.399]
2) Botto N, Vittorini S, Colombo MG, Biagini A, Paradossi U, Aquaro G. Andreassi MG. A novel LMNA mutation (R189W)
in familial dilated cardiomyopathy: evidence for a 'hot spot' region at exon 3. Cardiovasc Ultrasound 2010 in press
[IF=1.18].
3) Vassalle C, Pratali L, Ndreu R, Battaglia D., Andreassi MG. Carcinoembryonic antigen concentrations in patients with
acute coronary syndrome in press. Clin Chem Lab Med 2010 [IF= 1.888].
4) Andreassi MG. Radiation risk from pediatric cardiac catheterization: Friendly fire on congenital heart disease.
Circulation. 2009;120:1847-1849. [IF=14.595]
5) Ait-Ali L, Andreassi MG, Foffa I, Spadoni I, Vano E, Picano E. Cumulative Patient Effective Dose and Acute Radiationinduced chromosomal DNA damage in children with congenital heart disease. Heart (in press) [IF=4.964]
6
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
Biographical
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6) Foffa I, Festa PL, Ait-Ali L, Mazzone A, Bevilacqua S, Andreassi MG. Ascending aortic aneurysm in a patient with
bicuspid aortic valve, positive history of systemic autoimmune diseases and common genetic factors: a case report.
Cardiovasc Ultrasound. 2009 ;7:34 [IF=1.18].
7) Foffa I, Cresci M, Andreassi MG. Health risk and biological effects of cardiac ionising imaging: from epidemiology to
genes. Int J Environ Res Public Health. 2009; 6:1882-93. [IF=1.33]
8) Andreassi, M.G.; Foffa, I.; Manfredi, S.; Botto, N; Cioppa, A.; Picano E. Genetic Polymorphisms in XRCC1, OGG1, APE1
and XRCC3 DNA Repair Genes, Ionizing Radiation Exposure and Chromosomal DNA Damage In Interventional
Cardiologists. Mutat Res. 2009; 18;666:57-63. [IF=4.159]
9) Andreassi MG, Gastaldelli A, Clerico A, Salvadori P, Sicari R, Clerico A, Picano E. Imaging and Laboratory Biomarkers in
Cardiovascular Disease Current Pharmaceutical Design, 2009, 15: 1131-1141. [IF=4.399]
10) Vassalle C, Andreassi MG Genetic polymorphism of natriuretic peptide system in the pathogenesis of cardiovascular
disease: what lies on the horizon? Clin Chem 2009; 55:878-87. [IF=5.579]
11) Rosano GM, Maffei S, Andreassi MG, Vitale C, Vassalle C, Gambacciani M, Stramba-Badiale M, Mercuro G. Hormone
replacement therapy and cardioprotection: a new dawn? A statement of the Study Group on Cardiovascular Disease in
Women of the Italian Society of Cardiology on hormone replacement therapy in postmenopausal women. J Cardiovasc
Med 2009;10: 85-92.
12) Manfredi S, Calvi D., Del Fiandra M., Foffa I., Botto N, Biagini A, Andreassi MG. Glutathione S-Transferase T1- and
M1-Null Genotypes and Coronary Artery Disease Risk In Patients With Type 2 Diabetes Mellitus. Pharmacogenomics.
2009 ;10:29-34. [IF=3.551].
13) Venneri L, Rossi F, Botto N, Andreassi MG, Salcone N, Emah A, Lazzeri M, Gori C, Vano E, Picano E. Cancer risk from
professional exposure in staff working in cardiac catheterization laboratory: insights from the National Research
Council’s Biological Effects of Ionizing Radiation VII Report. Am Heart J. 2009;157:118-24. [ IF=4.285]
14) Federici C, Botto N, Manfredi S, Rizza A, Del Fiandra M, Andreassi MG. Relation of increased chromosomal damage
to future adverse cardiac events in patients with known coronary artery disease Am J Cardiol. 2008 15; 102:1296-300.
[IF=3.905]
15) Andreassi MG. Metabolic syndrome, diabetes and atherosclerosis: influence of gene-environment interaction.
Mutat Res-Fund Mol M 2008 Nov 5. [IF=4.159]
16) Colombo MG, Botto N., Vittorini S., Paradossi U, Andreassi MG. Clinical Utility of Genetic Tests for Inherited
Hypertrophic and Dilated Cardiomyopathies. Cardiovasc Ultrasound. 2008; 6:62. [IF=1.18].
17) Andreassi MG. DNA damage, vascular senescence and atherosclerosis. J Mol Med. 2008;86: 1033-43 [IF=4.370]
18) De Lucia V., Andreassi MG., Sabatini L.,Ait-Ali L., Spadoni I., Giusti S. Myocardial infarction and arterial thrombosis in
identical newborn twins with homozygosity for the PAI-1 4G/5G polymorphism. Int J Cardiol. 2009 ;137: e1-4. [2008
Epub ahead of print] [IF=3.121]
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
7
Biographical
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19) Bedetti G, Botto N, Andreassi MG, Traino C, Vano E, Picano E. Cumulative patient effective dose in cardiology. Br J
Radiol. 2008 ;81:699-705. [IF=2.366]
FORMAT O E U R O P E O P E R
I L C U R R I C U L U M V I TA E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome Edoardo Bai
Indirizzo Via dei transiti 1 Milano
Telefono 3394478577
E-mail [email protected]
Nazionalità italiana
Data di nascita 31/03/1944
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a) 1/07/70 – 31/08/70
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Ente Ospedaliero germanici di Tradate
• Tipo di azienda o settore Ospedale, pronto soccorso
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Assistente medico
• Date (da – a) 23/01/72 – 19/04/72
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Presidio Ospedaliero di Bollate
• Tipo di azienda o settore Ospedale, pronto soccorso
• Tipo di impiego Tempo Pieno
• Principali mansioni e
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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responsabilità
Assistente medico
• Date (da – a) 1/03/72 – 13/07/74
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Comune di Corsico
• Tipo di azienda o settore Comune
• Tipo di impiego Incarico a tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Medico del lavoro
M DSAN.UESF 003
P DSAN.UESF 008
Pagina 1 - Curriculum vitae di
• Date (da – a) 14/07/74 – 28/02/79
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Consorzio Sanitario di Corsico
• Tipo di azienda o settore Consorzio di Vigilanza, igiene e profilassi
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Ufficiale sanitario
• Date (da – a) 1/03/79 – 30/04/81
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Consorzio di vigilanza, igiene e profilassi di Melzo
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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• Tipo di azienda o settore Consorzio sanitario
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Ufficiale sanitario
• Date (da – a) 1/05/81 – 31/12/94
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Ussl 58 di Cernusco S/N
• Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Ufficiale sanitario fino al 31/12/82; dal 1983 Dirigente sanitario di Igiene
epidemiologia e sanità pubblica
• Date (da – a) 1/01/95 – 31/12/97
• Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Ussl 27 di Cernusco S/N
• Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Dirigente sanitario di Igiene epidemiologia e sanità publica; dal 6/12/96
Dirigente medico di II livello
• Date (da – a) 1/01/98 – 30-6-2009
• Nome e indirizzo del datore di
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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lavoro
Azienda Sanitaria Locale provincia di Milano 2 di Melegnano
• Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale
• Tipo di impiego Tempo pieno
• Principali mansioni e
responsabilità
Dirigente medico di II livello
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a)
• Nome e tipo di istituto di
istruzione o formazione
Università degli studi di Milano
Facoltà di medicina e chirurgia
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello
studio
Medicina
• Qualifica conseguita Medico-chirurgo
• Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
• Date (da – a)
M DSAN.UESF 003
P DSAN.UESF 008
Pagina 2 - Curriculum vitae di
• Nome e tipo di istituto di
istruzione o formazione
Università degli studi di Milano
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello
studio
Medicina del lavoro
• Qualifica conseguita Specialista in medicina del Lavoro
• Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
• Date (da – a)
• Nome e tipo di istituto di
istruzione o formazione
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello
studio
• Qualifica conseguita
• Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI
Acquisite nel corso della vita e
della carriera ma non
necessariamente riconosciute da
certificati e diplomi ufficiali.
PRIMA LINGUA Italiano
Francese
• Capacità di lettura Buona
• Capacità di scrittura Discreta
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
12
Biographical
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• Capacità di espressione orale Discreta
Inglese
• Capacità di lettura Buona
• Capacità di scrittura Discreta
• Capacità di espressione orale Scarsa
CAPACITÀ E COMPETENZE
RELAZIONALI
In qualità di responsabile SPSAL relazioni con Regione, direzione aziendale,
sindacati, dirigenti aziende private, RLS, RSPP e con Istituti Universitari , ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE
ORGANIZZATIVE
Direzione di Servizio con 70 dipendenti e gestione budget
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE
Con computer, attrezzature
specifiche, macchinari, ecc.
Buona conoscenza Window e Tiger OSX
M DSAN.UESF 003
P DSAN.UESF 008
Pagina 3 - Curriculum vitae di
ALTRE LINGUE
CAPACITÀ E COMPETENZE
ARTISTICHE
Musica, scrittura, disegno ecc.
Autore del libro : I colori uccidono, e di alcune pubblicazioni
Su riviste nazionali e internazionali
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
13
Biographical
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Competenze non
precedentemente indicate.
PATENTE O PATENTI Patente B
Bai dr. Edoardo
Curriculum Vitae
Dott. Federico Balestreri
Nato a Corte dè Frati (CR),
il 3 agosto 1953.
Titoli Scientifici
1972
Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico “Gaspare Aselli” di Cremona.
1978 Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Padova, nel mese di luglio, discutendo la tesi: “Le
Malattie Papillari Intraduttali della Mammella”, con punteggio 105/110.
1978
Abilitazione all’Esercizio della Professione presso l’Università degli studi di Padova, novembre.
1983 Specializzazione in Chirurgia Generale presso la Clinica Chirurgica dell’Università degli studi di Verona, Direttore
Prof. Adamo Dagradi, nel mese di luglio, discutendo la tesi “Le Lesioni Precancerose dello Stomaco”, con punteggio
70/70.
1989 Idoneità Nazionale a Primario di Chirurgia Generale, presso il Ministero della Sanità Roma, con punteggio
91/100, nel mese di giugno.
2005
Laurea in “Scienze e Tecnologie ambientali per il Territorio ed il Sistema Produttivo”
presso la Facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali , dell’Università degli Studi di Parma, con punteggio
110/110 e lode, nel mese di marzo.
2006 In corso di frequentazione Master di II° Livello “Valutazione del rischio tossicologico degli inquinanti ambientali”
Prof L.Manzo IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Università di Pavia.
Esperienze di attività chirurgica
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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1975 Studente Interno presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica Clinica dell’Università degli
studi di Padova sede di Verona, Direttore Prof. Roberto Vecchioni, dal 1975 fino alla laurea.
1978 Medico Interno presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica Clinica dell’Università degli studi
di Padova sede di Verona, Direttore Prof. Roberto Vecchioni, dal luglio 1978 all’aprile 1979.
1979 Tirocinio Pratico Ospedaliero presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di Leno-ManerbioPontevico (Brescia), Primario Dott. Ricciotti Giovanni Scheda, dall’aprile al settembre 1979, con giudizio “Ottimo”.
1979 Assistente Chirurgo Incaricato a Tempo Definito presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Zonale di Soresina e
Castelleone (CR), Primario Dott. Ottorino Riboldi, dal settembre 1979 al febbraio 1980.
1980 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di LenoManerbio-Pontevico (Brescia), Primario Prof. Carlo Varini, dal febbraio al maggio 1980.
1980 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Definito presso la I° Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di
Cremona, Primario Prof. Luigi Manfredi, dal maggio 1980 all’agosto 1985.
1985 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno presso la I° Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di
Cremona, Primario Prof. Luigi Manfredi, dall’agosto 1985 al dicembre 1987.
1987 Aiuto Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno (Dirigente Medico II livello con rapporto di Esclusività) presso l’Unità
Operativa di Chirurgia Generale e Vascolare dell’ Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, Direttore Prof. Matteo Gafà, dal
dicembre 1987 a tutt’oggi.
Attività Medica Generale
1979
Medico Condotto Incaricato presso Comune di Malagnino (CR), agosto-settembre 1979.
1979
Medico Titolare di Guardia Medica presso Comune di Cremona, dal febbraio al settembre 1979.
1981 Medico Convenzionato per la Medicina Generale e la Pediatria presso i Comuni di Grontardo e Scandolara Ripa
d’Oglio, dal 1981 al 1985.
1980
Medico Trasfusore presso AVIS Provinciale Cremona, dal 1980 al 1989.
1988 Medico Consulente per la Senologia presso il Centro per la Prevenzione e la Cura dei Tumori dell’USSL 51 (CR),
dal 1988 al 1993.
1993
Medico Volontario presso Ospedale di Igogy, Provincia di Mehru, Kenya, ottobre 1993.
1988
Medico Sportivo presso la Società “Leonida Bissolati” (CR), per i settori Nuoto e Pallanuoto, dal 1988 al 1998.
1999
Medico Sportivo presso “Funakoshi Karate Club”, FEKDA Vescovato (CR), dal 1999 a tutt’oggi.
2002
Medico Sportivo Federale “MAW” Martial Arts in the World, dal 2002 al 2004.
2004 Medico Sportivo Federale “FESIK” Federazione Educativa Sportiva Italiana Karate, dal 2004.
15
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
Biographical
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Attività di aggiornamento e perfezionamento
1980 Medico Interno presso “Breast Unit”, Royal Marsden Hospital, Londra, Chairman J.A. McKinna F.R.C.S.,
settembre e ottobre 1980.
1985 Docente di “Pronto Soccorso e Medicina in Montagna” presso le Scuole di Alpinismo e Sci-Alpinismo del C.A.I.
Cremona, dal 1985 al 1997.
1991 Medico Interno presso Department of Surgery “Liver transplant Unit”, Addembrok’s Hospital, Cambridge
University, Chairman Prof. Sir Roy Calne, aprile e maggio 1991.
1995 Corso di Perfezionamento in “Tecniche Chirurgiche e Gestione Organizzativa per Unità Operative di DaySurgery”, presso I° Clinica Chirurgica Università di Milano, Direttore Prof. Piero Pietri, ottobre e novembre 1995.
1988 Corso di Perfezionamento in “Chirurgia Flebologica, Scleroterapia e Diagnostica Doppler”, presso Casa di Cura
Salus, Alessandria, Docente Prof. Gianni Amisano, maggio 1988.
1999
Referente Provinciale International Society Doctors for the Environment (ISDE), dal 1999.
2000
Membro Comitato Scientifico Nazionale International Society Doctors for the Environment (ISDE), dal 2000.
2004 Membro della Commissione Agenda 21 Comune di Cremona, come rappresentante Ordine dei Medici della
provincia di Cremona e rappresentante International Society Doctors for the Environment (ISDE).
Pubblicazioni e docenze
Autore di 24 Pubblicazioni Scientifiche, ha partecipato a 53 Manifestazioni Scientifiche di cui, in 8 come Relatore.
Docente di “Anatomia e Fisiologia” presso la Scuola per Infermieri Professionali dell’Azienda Istituti Ospitalieri di
Cremona, dal 1988 al 1993.
Docente di “Chirurgia Vascolare” presso corso di Laurea Triennale in Scienze Infermieristiche dell’Università degli
studi di Brescia, dal 2002 a tutt’oggi.
Interessi Generali
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
Sketch Format Page
Ha praticato Basket Agonistico fino alla serie D presso la Società Associazione Sportiva S. Imerio (A.S.S.I) di Cremona,
dal 1967 al 1976.
Pratica Escursionismo ed Alpinismo dal 1968. All’attivo centinaia di ascensioni nell’arco alpino centro-orientale fino
al VI° grado superiore. Istruttore di Alpinismo presso C.A.I. Cremona, dal 1985 al 1992.
Dirigente e Giocatore, Società “Cremona Medici Calcio”, con partecipazione a 2 Campionati Europei (nel 1995 II°
Classificati), 3 Campionati del Mondo (nel 1996 III° Classificati), numerosi Campionati Italiani e decine di Partite di
Beneficenza sia con la squadra di Cremona che con la Nazionale Italiana Medici, dal 1991.
Karateka, livello II°Dan, presso “Shotokan Ryu” Cremona dal 1989 al 1997, Sensei Ivan Bielli (VI°Dan), presso
“Funakoshi Karate Club” Vescovato dal 1998 al 2004, Sensei Giovanni Rossi (VI°Dan). Presso Shotokan Ryu Codogno
a tutt’oggi, Sensei Gian Piero Lauciello (VI° Dan). Presidente Nazionale Federazione “Shoto Daigaku Italia”, dal 1993
al 1998.
Diploma di Allenatore Karate, conseguito presso Federazione “MAW” (Martial Arts in the World) nel 2001, Sensei
Gianni Orfeo (VII° Dan).
Diploma di Istruttore internazionale Karate, conseguito presso Federazione “FESIK” nel 2005, Presidente Sensei
Carlo Henke 9° Dan.
Kendoka praticante presso Kendo Club Cremona dal 2004, Sensei Salvatore Bellisai (V° Dan).
Fondatore e Presidente dell’Associazione Ambientalista “Cremona Pulita” dal 1992.
Cremona, li 7/2/2005
Federico Balestreri
FORMATO EUROPEO PER
IL CURRICULUM VITAE
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome
BURGIO ERNESTO
Indirizzo
VIA PLAUTO 34,
Telefono
0039 - 091 691 08 31 / 333 347 24 54
Fax
E-mail
Nazionalità
90148 – PALERMO (ITALIA)
0039 – 091 688 71 19
[email protected] [email protected]
Italiana
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Data di nascita
PALERMO 27 03 1953
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a)
Medico Chirurgo – Pediatra – Medico Volontario in Africa (Somalia 1980;
Repubblica Centrafricana 1986; Costa D’Avorio 1988-1989); Medico
Volontario in Romania (Iasi) 1991; Docente Pediatria-Puericultura Progetto
europeo Now-Antigone (Palermo 1998-1999); Membro Gruppo Sanità Comune di Palermo (1999-2000); Consulente Pediatra IPAB-Istituto
Pignatelli (Palermo) 1999-2000; Consulente ARPA-Agenzia Regionale
Protezione Ambientale – Sicilia (2002-2003); Collaboratore UOES A.O.
Cervello per i Progetti OMS (HPH-HPS) 2003-2009; Docente ORSA –
Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente – Scuola di Alta Formazione
Ambientale; redattore Ecologist (ed. italiana).
• Nome e indirizzo del datore
di lavoro
• Tipo di azienda o settore
• Tipo di impiego
• Principali mansioni e
responsabilità
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a)
• Nome e tipo di istituto di
istruzione o formazione
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello
studio
• Qualifica conseguita
Laureato in Medicina e Chirurgia (1977) presso l’Università degli Studi di
Pavia – Italia
(Voto finale 110/110 e lode)
Pediatria e puericultura; Ambiente e Salute (Cancerogenesi Ambientale);
Bioetica; Biotech genetico.
Specializzato in Clinica Pediatrica (1980) presso l’Università degli Studi di
Firenze–Italia (Voto finale 30/30 e lode)
• Livello nella classificazione
nazionale (se pertinente)
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI
Acquisite nel corso della vita e
della carriera ma non
necessariamente riconosciute
da certificati e diplomi
ufficiali.
MADRELINGUA
Italiano
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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ALTRE LINGUA
FRANCESE - INGLESE - TEDESCO
• Capacità di lettura
• Capacità di scrittura
• Capacità di espressione
orale
CAPACITÀ E COMPETENZE
RELAZIONALI
Vivere e lavorare con altre
persone, in ambiente
multiculturale, occupando
posti in cui la comunicazione
è importante e in situazioni in
cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. cultura e
sport), ecc.
CAPACITÀ E COMPETENZE
ORGANIZZATIVE
Ad es. coordinamento e
amministrazione di persone,
progetti, bilanci; sul posto di
lavoro, in attività di
volontariato (ad es. cultura e
sport), a casa, ecc.
Buono
Elementare
Buono
Presidente ISDE Scientific Committee (International Society of Doctors for
Environment) ; Coordinatore Comitato Scientifico ISDE-Italia; Membro del
Comitato Scientifico di ARTAC France (Association pour la Recherche
Thérapeutique Anti-Cancéreuse); Membro ENSSER (European Network of
Scientists for Social and Environmental Responsibility); Membro
Commissione Cancerogenesi Ambientale – AIOM (Ass Italiana di Oncologia
Medica); Membro Commissione Ambiente-Salute della SIP (Società Italiana
di Pediatria); Referente regionale Progetti OMS di Promozione della Salute
– Sicilia.
Coordinatore Comitato Scientifico ISDE ( International Society of Doctors for
Environment)-Italia; Coordinatore regionale Rete HPS- Health Promoting
Schools Sicilia (2005-2009); Responsabile regionale Area Prevenzione Rete
HPH Health Promoting Hospitals-Sicila (2005-2009).
ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE
Competenze non
precedentemente indicate.
Cancerogenesi Ambientale (ISDE Italia; AIOM; SIP; ARTAC); Emergenze
Biologiche e Biotecnologie Genetiche: Coordinatore Master sulle
Biotecnologie Genetiche EURO (Pa) 2005; Docente Master Bioterrorismo ed
Emergenze biologiche – Università di Palermo 2005; Docente Corsi e
Seminari di Formazione su Ambiente e Salute 2005-2011 (ORSA; ISDE; ASL
Sassari; ASL Empoli; Ordini Medici Provinciali: Arezzo; Brescia; Campobasso;
Forlì; Napoli; Padova; Palermo; Perugia; Savona)
Curriculum Vitae del Dott. Paolo Crosignani
1.
Dati personali
Nato a Novara il 21 luglio 1948
Servizio militare assolto come Sottotenente dell'Arma Aeronautica, ora Tenente in congedo presso il Comando della I
Regione Aerea, Milano. Classificato primo del corso in Meteorologia Aeronautica
Coniugato nel 1975, una figlia nata nel 1987
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Conoscenza parlata e scritta della lingua Inglese e della lingua Francese
Iscritto all’Ordine dei Medici ed all’Ordine dei Giornalisti
2.
Formazione
Diploma di Maturita' Scientifica conseguito con media di 7.1 nel 1967 presso il Liceo Scientifico "L. da Vinci" di
Milano
Diploma di Laurea in Fisica conseguito con voti 110/110 e lode presso l'Universita' degli Studi di Milano il 14 dicembre
1972
Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia conseguito con voti 110/110 e lode presso l'Universita' degli Studi di
Milano il 2 luglio 1987
Abilitazione all'esercizio della professione medica conseguita nell'aprile 1988
Diploma di Specializzazione in Statistica Medica conseguito con voti 68/70 presso la Facolta' di Medicina e Chirurgia
della Universita' degli Studi di Milano, il 23 novembre 1990.
Corso di perfezionamento in Organizzazione e Gestione dei Servizi Sanitari presso l'Università degli Studi di Genova,
aa 1997-98 ai sensi dell'art.16 e 17 del DPR 162 del 10/3/1982
Corso IREF Regione Lombardia di management sanitario
3.
Posizioni lavorative
1970-1977
Titolare di impresa di consulenza informatica (EDP Service,
Commercio n. 131316/A, Milano)
1972-1974
Camera di
Laureato addetto alle esercitazioni, Facolta’ di Medicina
e Chirurgia, Universita’ di Milano
1975-1978
Titolare di Contratto quadriennale presso la stessa Universita’
1978-1991
Tumori di Milano
Assistente presso la Divisione di Epidemiologia dello Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei
1991-2000
Vicedirettore della medesima Divisione
2000-oggi
Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale” presso
l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano
4.
Attivita' didattica
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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4.1
Attivita' didattica universitaria
Negli Anni Accademici 72/73 e 73/74 e' stato "laureato addetto alle esercitazioni" presso la II Cattedra di Fisiologia
Umana della Facolta' di Medicina e Chirurgia della Universita' degli Studi di Milano
Nel 1975 ha vinto un "Contratto Quadriennale" presso la medesima Cattedra; ha svolto lezioni, seminari ed
esercitazioni agli studenti, partecipato a commissioni di esame.
Nel 1977 ha trasferito il proprio contratto presso la II Clinica Chirurgica della Universita' degli Studi di Milano,
proseguendo le medesime attivita'.
Ha collaborato stabilmente dal 1975 al 1983 con la Cattedra di Fisiologia Umana della Universita' degli Studi di
Brescia svolgendo lezioni, seminari e partecipando a commissioni di esame
Professore a contratto presso la Cattedra di Igiene della Universita' degli Studi di Brescia ha tenuto per gli Anni
Accademici 88/89, 89/90 e 90/91 il corso di "Epidemiologia dei Tumori"
Per l'Anno Accademico 89/90, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica
della Facolta' di Medicina della Universita' degli Studi di Milano, insegnamento di "Epidemiologia dei Tumori"
Relatore di Tesi di Laurea presso la Facolta' di Scienze, Corso di Laurea in Fisica, e presso la Facolta' di
Medicina e Chirurgia della Universita' degli Studi di Milano
Ha svolto un ciclo di seminari presso la Universita' di Bari, sul sistema informativo e la informatizzazione del Registro
Tumori della Lombardia
Ha svolto un seminario di "Progetto di Sistemi Informativi” per la Universita' di Verona
Ha svolto la relazione "Il virus del computer" per la Facolta' di Informatica della Universita' degli Studi di Milano
Svolge seminari per la Scuola di Specializzazione in Tossicologia della Facoltà di farmacia della Università degli Studi di
Milano e per la Scuola di Specializzazione in Igiene della Università di Brescia
Professore a Contratto di Epidemiologia presso la Scuola di Specializzazione in Oncologia della Università degli Studi
di Milano dall’AA 2004-2005
4.2
Altra attivita' didattica
Il Dott. Paolo Crosignani ha svolto seminari:
per la Scuola Italiana di Senologia
per la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori
Per il centro universitario "Francois Baclesse" di Caen, Francia
per l'Istituto Tumori "Fondazione Pascale" di Napoli
per l'Istituto Scientifico Tumori di Genova
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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per la Scuola Ostetrica di Vercelli
per la Regione dell'Umbria
per la Scuola Europea di Oncologia
per la rivista "Rassegna di Medicina dei Lavoratori"
per la USSL 76, Regione Lombardia
5.
Attivita' di ricerca:
5.1
Presso la Cattedra II dell'Istituto di Fisiologia Umana della Universita' degli Studi di Milano (dalla
preparazione della tesi di laurea in Fisica sino al 31.12.1975)
Durante la sua permanenza presso il II Istituto di Fisiologia Umana, il Dott. Crosignani si e' occupato di ricerche
neurofisiologiche sul funzionamento dell'apparato vestibolare. In particolare ha messo a punto un esperimento cronico
di rilevazione mediante elettrodi extracellulari, della attività del recettore vestibolare. Ha quindi condotto l'esperimento,
consistente nella misurazione continuativa per 36 ore, mediante calcolatore di processo, della risposta del recettore
vestibolare al campo gravitazionale, al variare della posizione del recettore rispetto alla verticale. Queste ricerche sono
state condotte per conto della National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti
5.2
Presso la II Clinica Chirurgica della Universita' degli Studi di Milano (dal 1.1.1976 al 31.12.1977, trasferimento
formalizzato il 13.6.1977)
E' stato il responsabile del sottoprogetto "Trapianti" del progetto "SITE" (Sistema Integrato Trapianti ed Emodialisi), per
conto della Soc. SAGO, che utilizza il fondo IMI per la ricerca applicata. Ha messo a punto le procedure ed il sistema
informativo per la selezione automatica del ricevente nel trapianto di rene da cadavere. Il sistema opera confrontando
dapprima le caratteristiche immunologiche del donatore con i potenziali riceventi, quindi presenta le ultime
informazioni cliniche disponibili sullo stato di salute dei riceventi. Per realizzare il sistema informatizzato il Dott.
Crosignani ha realizzato un sistema di base di dati liberamente costruibile e modificabile da parte del clinico. Mediante
questo sistema vengono realizzate in modo automatico anche valutazioni della sopravvivenza dell'organo e del
ricevente.
Il sistema e' stato consegnato funzionante al termine del 1977 al Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti
dell'Ospedale Policlinico di Milano.
5.3
Presso il Servizio di Epidemiologia dell'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano (dal
2.1.1978 a tutt'oggi)
5.3.1 Registro Tumori Lombardia
Il Dott. Crosignani si e' in primo luogo occupato della gestione automatizzata del Registro Tumori della Lombardia (RTL).
Ha realizzato, avvalendosi anche di collaborazioni esterne per la programmazione, il sistema automatizzato del RTL, che
gestisce in tempo reale le procedure di introduzione, aggiornamento ed utilizzo dei dati RTL. Si tratta di un sistema
particolarmente sofisticato per la gestione delle informazioni, anche riportato come esempio di sistemi avanzati in una
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pubblicazione dell'OMS sull'argomento. Ha partecipato alla produzione dei dati del RTL dall'inizio della attivita' del
Registro .
Dal 1988 e' il Responsabile del RTL; si occupa del coordinamento del personale addetto alla produzione dei dati di
incidenza. Ha in corso una radicale trasformazione del Sistema Informativo del RTL, che si basa sulla progressiva
automazione della rilevazione presso le strutture periferiche. Si occupa inoltre dei rapporti con le fonti di rilevazione
(Presidi Ospedalieri, Comuni e Regione Lombardia).
Nel campo della Epidemiologia descrittiva ha studiato il rischio di tumore in funzione del luogo di nascita, le tendenze
temporali ed e' impegnato nella produzione di indicatori di sopravvivenza per tumori di diverse sedi.
Nel 1992, quale coordinatore del gruppo di lavoro dei Registri Tumori (RT) italiani, e’ stato editore del primi e del
secondo volume de “Il Cancro in Italia” che riporta in maniera confrontabile e commentata i dati di incidenza prodotti
dai dieci RT attivi in Italia per il periodo 1983-1987.
Ha inoltre prodotto un Sistema Informatizzato per la gestione della Mortalita’ (SIM) a livello delle Aziende Sanitarie
Locali (USL). Il SIM e’ attualmente presente in piu’ di 50 ASL italiane. E’ stato costituito un gruppo di lavoro, di cui egli e’
il coordinatore, che si occupa dello sviluppo di questo sistema e di promuovere l’uso dei dati di mortalita’ a fini di
prevenzione.
5.3.2 Ricerche Etiologiche
Nel campo della Epidemiologia Etiologica ha partecipato ai seguenti studi internazionali:
Studio caso-controllo su base ospedaliera del rischio di carcinoma polmonare associato a fumo di tabacco.
Studio caso-controllo su base di popolazione sul ruolo di tabacco, alcool, alimentazione e fattori professionali nella
etiologia del carcinoma laringeo.
Si e' occupato della importanza dei fattori occupazionali nella etiologia dei tumori umani con i seguenti studi:
Valutazione del rischio attribuibile alle esposizioni professionali per il carcinoma polmonare in un'area densamente
industrializzata.
Studio di coorte sulla mortalita' per tumore negli addetti di una centrale termoelettrica e meta-analisi degli studi
italiani nello stesso settore.
Studio di coorte sulla mortalita' per tumore negli addetti alla produzione del vetro.
Studio caso-controllo su base di popolazione sul ruolo etiologico dei diserbanti triazinici nel carcinoma ovarico.
Si e' occupato della valutazione di efficacia dei programmi di diagnosi precoce mediante la tecnica caso-controllo. Ha
fornito contributi metodologici sull'argomento, anche applicati ad uno studio sulla efficacia del "pap test" nell'area
milanese e della diagnosi precoce del carcinoma colorettale mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci.
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Biographical
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Ha studiato le abitudini alimentari di un campione della popolazione della provincia di Varese, e realizzato il questionario
per la rilevazione della alimentazione abituale nell'ambito dello studio prospettico ORDET. Si tratta di un questionario
studiato per essere compilato senza alcuna assistenza da parte delle donne che partecipano allo studio, e che per questo
si avvale di una ricca iconografia e di un sistema strutturato per la proposizione delle domande.
5.3.3 Progetto OCCAM
Ha realizzato, per conto dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) un “Sistema
informativo per la rilevazione dei tumori di sospetta origine professionale basato sui Registri Tumori Italiani”. Si tratta di
uno studio di tipo caso-controllo di grandi dimensioni volto a realizzare quanto il d.lgs 626/94 prevede a proposito della
realizzazione di un Registro Tumori Professionali. I risultati dello studio, disponibili nei rapporti di avanzamento e
riportati anche su sito Internet: www.occam.it hanno consentito di mettere in evidenza, oltre che molti dei rischi per
comparto produttivo già noti in letteratura, anche nuove associazioni meritevoli di approfondimento. Il progetto OCCAM
ha dato origine ad un progetto analogo del Ministero Università e Ricerca ed a progetti obiettivo in fase di avvio in
alcune regioni italiane.
5.3.4 Epidemiologia ambientale
Ha realizzato una valutazione degli effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico, predisponendo una
sintesi delle evidenze disponibili in letteratura ed adattandole alla situazioni italiana. Oltre allo studio occupazionale sui
diserbanti triazinici ha condotto uno studio caso-controllo di popolazione sul possibile ruolo etiologico delle emissioni da
traffico veicolare per le leucemie infantili. Lo studio è publicato ed in fase di approfondimento per quanto riguarda altre
esposizioni, quali la professione dei genitori.
Ha inoltre in corso la valutazione, in collaborazione con ARPA Piemonte, della valutazione di una misura di conteggio
delle particelle in luogo della misurain massa per studiare gli effetti del particolato fine (PM2.5).
5.3.5 Osservatorio sul tabacco
Ha fondato nel 1997 l'Osservatorio sul Tabacco. Si tratta di un centro di documentazione che pubblica un bollettino
quadrimestrale con le notizie più recenti ed interessanti riguardo al tema del fumo, tratte dalla letteratura scientifica e
dalle iniziative di particolare rilevanza sull’argomento. E' direttore responsabile dell'omonima testata. L’Osservatorio è
gestito in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezioni Varesina e Milanese e con la ASL
Varesina. L’Osservatorio gestisce un proprio sito Internet che riporta i contenuti del bollettino ed altre informazioni:
www.istitutotumori.mi.it/osservatorio/tabacco.htm
6.
Partecipazione ad Organismi, Attivita' Scientifiche e Collaborazioni
Membro della Societa' Italiana di Cancerologia, della Associazione Italiana di Epidemiologia, della Societa' Nazionale
Operatori della Prevenzione.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Coordinatore nell'ambito della Associazione Italiana di Epidemiologia, del Gruppo Italiano Registri Tumori; in questa
veste e' stato Editore della pubblicazione comune dei dati di Incidenza dei Registri Tumori Italiani (“Il Cancro in
Italia”), patrocinata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Esperto della Comunita' Economica Europea per la Registrazione dei Tumori in Europa e per la Protezione e la
Confidenzialita' dei Dati Sanitari
Collaboratore della "task force": "Air Pollution and Human Cancer" per la European School of Oncology
Membro del gruppo di lavoro della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per le raccomandazioni sugli
"screening" in oncologia.
Membro del Comitato Scientifico del Comitato Italiano per gli Studi di Mortalita'
Membro del Comitato di Redazione della rivista "Epidemiologia e Prevenzione"
Revisore per le riviste: "International Journal of Cancer",”European Journal of Public Health”, "Tumori",
"Epidemiologia e Prevenzione"
Membro del gruppo di lavoro lombardo per l'organizzazione dei flussi informativi di mortalita' nelle USSL.
Membro del gruppo italiano per lo studio del ruolo delle migrazioni nel rischio di tumore.
Membro del Gruppo di Lavoro Nazionale per i Mesoteliomi presso l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la
Sicurezza del Lavoro, Roma
Ha rappresentato la Associazione Italiana di Epidemiologia presso la Comunita' Europea.
Perito di Ufficio per il Tribunale Penale di Torino (Rischi nell’industria della gomma e valutazione degli effetti della
salute dovuti all’inquinamento urbano), di Savona (indagine sui lavoratori di uno stabilimento), e di Roma (
valutazione degli effetti di un impianto di trasmissione radio di forte potenza)
Perito di parte della popolazione di Casale Monferrato (amianto) e dei lavoratori di Porto Marghera.
Membro del Comitato Scientifico di Legambiente e di Medicina Democratica
Membro del Comitato editoriale delle riviste “Epidemiologia e Prevenzione” e “Giornale Italiano di medicina del
Lavoro ed Ergonomia”.
Milano, 7 agosto 2006
Dott. Paolo Crosignani
PROF.ANTONIO FAGGIOLI
Curriculum Accademico, Didattico e Professionale
Nato ad Alfonsine (RA) il 27 ottobre 1933
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
25
Biographical
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Titoli accademici e pubblicazioni.
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1958 all’Università degli Studi di Bologna.
Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva nel 1965 all’Università degli Studi di Bologna
Abilitato alla Libera Docenza in Igiene per un quinquennio con Decreto Ministeriale 19.7.1971 e definitivamente
con Decreto Ministeriale 25.6.1977.
Autore di 179 pubblicazioni a stampa nelle materie: Igiene ambientale, Igiene degli alimenti, Prevenzione delle
malattie infettive, Medicina legale, Organizzazione e gestione dei Servizi di Prevenzione dei Comuni,
Organizzazione e gestione dei Dipartimenti di Prevenzione del SSN, Comunicazione e gestione del rischio per la
partecipazione della comunità alla promozione della salute e alla prevenzione primaria delle malattie.
Socio Onorario della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
Socio dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia).
Attività didattica.
Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Bologna,
continuativamente dall’Ann.Acc.1984/85 all’Ann. Acc. 2010 /2011.
Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Tossicologia dell’Università di Bologna, dall’Anno Acc.
1989/90 all’Anno Acc. 1999/2000.
Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Diritto Amministrativo dell’Università di Bologna,
nell’Ann.Acc. 1992/93.
Professore a contratto presso la Scuola di Perfezionamento e Scienze dell’Amministrazione dell’Università di
Bologna dall’Ann.Acc. 1993/94 all’Ann. Acc. 2006/07. ha tenuto corsi annuali al Master di Diritto Sanitario.
Professore a contratto presso il Master Universitario di I Livello dell’Università degli Studi di Bologna
“Programmazione, gestione, valutazione d4ei servizi sanitari e socio assistenziali nell’Anno Acc. 2005-2006.
Professore a contratto presso il Corso di Laurea in Infermieristica nell’Anno Acc. 2005-2006 e 2006-2007.
Presso l’Alta Scuola per lo Sviluppo delle Risorse Umane dell’Istituto Scientifico S.Raffaele di Milano, negli anni 1991
e 1993 ha tenuto il corso “Organizzazione di un Servizio di Igiene Pubblica per la vigilanza e il controllo
dell’ambiente”.
Attività professionale
Medico Igienista presso la Direzione dei Servizi di Igiene e Sanità del Comune di Bologna dal 1960 al 1981 con
funzioni di Medico Capo Servizio Medicina Scolastica, Vice Ufficiale Sanitario, Ufficiale Sanitario del Comune di
Bologna.
Medico dipendente della Unità Sanitaria Locale di Bologna dal 1981 al 2000 con le seguenti funzioni: Responsabile
Servizio Igiene Pubblica, Coordinatore Sanitario USL 29 di Bologna, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Consulente del Comune di Bologna dal 2000 al 2002 in materia di Igiene e Sanità Pubblica.
Dipendente a tempo determinato del Comune di Bologna dal 2002 al 31.10.2004. con la funzione di Dirigente U.O.
Igiene Pubblica e Ambientale.
Bologna, 15 Aprile 2011.
Antonio Faggioli
Francesco Forastiere, nato il 10-01-1954, medico e specialista in Medicina del Lavoro. Ha conseguito il Master in
Epidemiologia alla London School of Hygiene and Tropical Medicine e il Dottorato di Ricerca in Epidemiologia presso
l’Università di Linkoping in Svezia. È stato Visiting Professor alla School of Public Health di Berkeley (USA). Dal 1981
dipendente dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale del Lazio, attualmente ricopre l’incarico di Dirigente Sanitario di
II livello presso il Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma E. Ha condotto numerosi progetti di ricerca con
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PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
Biographical
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collaborazioni internazionali ed ha coordinato progetti finanziati dalla Commissione Europea nel campo della
epidemiologia ambientale. E’ stato membro della Commissione Oncologica Nazionale e di diverse commissioni nazionali
e regionali sui temi della epidemiologia e sanità pubblica. È stato consulente dell’OMS per numerosi progetti di ricerca e
per la redazione delle linee guida sulla qualità dell’aria. È stato presidente della Associazione Italiana di Epidemiologia,
nel Board dell’International Society of Environmental Epidemiology. È Associate Editor dell’International Journal of
Epidemiology ed è membro dell’editorial board della rivista Occupational Environmental Medicine. È revisore per
numerose riviste scientifiche in ambito internazionale. Svolge da più di venti anni ricerca epidemiologica sui temi delle
esposizioni ambientali e dell’ambiente di lavoro, ed è coautore di più di 200 articoli scientifici su riviste accreditate con
menzione sul Medline.
WALTER GATTI
GIORNALISTA PROFESSIONISTA
Nato a Lodi il 27.2.1959. Residente a Padova. Coniugato con tre figli.
Laureato in Filosofia (110/110) presso l'Università Cattolica di Milano, con una tesi in
Filosofia contemporanea sul tema “L’esistenzialismo di Enrico Castelli”, relatore prof.
Michele LENOCI.
ATTIVITA’ EDITORIALE, WEB E DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Giornalista di cultura e multimedia, dal 1987 al 1990 collabora come autore con SI, trimestrale di scienze sociali
dell’Università di Padova e della Regione Veneto (Assessorato Servizi Sociali). Nel 1988 cura il volume IL DUOMO
GUARDA MILANO, a cura di Edizioni Arengario (Milano). Dal 1986 al 1988 collabora con l’Università di Padova e il
Comune di Padova alla stesura del progetto internazionale di comunicazione CITTA’ SANE presentato ed approvato dalla
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’. Il progetto è presentato alla conferenza mondiale di Dusseldorf e diviene
nel 2004 parte della RETE ITALIANA DELLE CITTA’ SANE.
Dal 1986 è redattore del settimanale “IL SABATO”. A partire dal 1994 è stato caporedattore,
poi caporedattore centrale di “KING-NUOVA ERI”, e successivamente caporedattore e
vicedirettore di “CLASS editori”.
Tra le collaborazioni di prestigio da segnalare quelle con “PANORAMA”, “SETTE” del
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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“CORRIERE DELLA SERA”, “VOGUE ITALIA”, “IL GIORNALE”, “LIBERAL”, “IL FOGLIO”, “IL DRAMMA” (mensile di cultura
diretto da Giorgio Barberi Squarotti), e con riviste di settore.
Suoi articoli, studi e reportage sono stati pubblicati su testate inglesi (“The Faber&Faber revue”, “The melody maker”) e
spagnole (“El Pais semanal”).
Sempre in qualità di giornalista e autore ha collaborato con RADIORAI nel periodo 94-96 e nel periodo 2007-2010. Tra il
1994 e il 1996 coordina le attività di comunicazione di Eros Ramazzotti e dell’agenzia di spettacolo RADIORAMA.
E’ stato direttore editoriale (2000-2001) di uno dei più noti e significativi web portal italiani
dedicati al turismo on-line (www.travelonline.it) e ha contribuito allo sviluppo dei portali di
Class editori (www.classcity.it, www.campus.it) .
Ha collaborato dal 2004 con la Direzione generale RAI, RAI INTERNATIONAL e RAI NEW MEDIA allo sviluppo del
palinsesto di Televisione Digital Terrestre; ha svolto all’interno della programmazione RAI sul DIGITALE TERRESTRE – per
il canale RAI UTILE – la funzione di COORDINATORE DEL PALINSESTO della FORMAZIONE A DISTANZA.
In questa funzione ha collaborato (Progetto complessivo, ufficio stampa e coordinamento della comunicazione) con il
Dipartimento-Ministero della FUNZIONE PUBBLICA per la realizzazione del progetto televisivo UTILE-T-GOV (formazione
per 8.000 dipendenti delle Pubbliche amministrazioni) dal dicembre 2004 al marzo 2006.
Con FORMEZ, ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI, CNR, facoltà
SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE (Un. Roma La Sapienza) ha curato la realizzazione
di prodotti di comunicazione istituzionale e l’Ufficio Stampa su temi specifici del passaggio al Digitale terrestre per le
seguenti PA:
Regione Lazio,
Provincia di Roma,
Regione Basilicata,
Consorzio Sardegna Digitale, Comune di Cagliari e Regione Sardegna
Ministero della Salute.
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Biographical
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Ha curato in qualità di Coordinatore Content il PROGETTO EUMEDIS MEDPRIDE
(www.medpride.org), piano dell’UNIONE EUROPEA di produzione di contenuti di
comunicazione attraverso la televisione interattiva, che coinvolge OXFORD UNIVERSITY,
OXFORD INNOVATION, SVILUPPO ITALIA e Università e Ministeri di Paesi del bacino
Mediterraneo (Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Territori Palestinesi). Ha organizzato in questa sede i progetti di
informazione europei connessi al progetto (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione).
E’ stato CAPO PROGETTO (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione) dei format
educational “TELEGIORNALE DIGITALE
DELL’ALLARGAMENTO EUROPEO” e “MEDPROX: COMUNICAZIONI DI PROSSIMITA’” per la RAPPRESENTANZA ITALIANA
alla COMMISSIONE EUROPEA (Sedi di Bruxelles e Roma).
Ha prodotto per l’UNIONE EUROPEA speciali televisivi multilingue come campagna di promozione dei “valori
dell’Allargamento” nei settori della formazione, dell’occupazione e dell’e-learning. Ha poi organizzato e gestito l’Ufficio
stampa europeo connesso al Progetto (lancio a Roma presso il Parlamento e a Palermo presso la sede dell’Assemblea
regionale).
E’ stato CAPO PROGETTO (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione) dell’area
comunicazione multimediale di ACROSS 45, progetto dell’UE con partner italiani ed europei (Paesi dei Balcani). Ha
sviluppato in qualità di direttore editoriale i siti e portali internazionali: www.media-alp.org; www.across45.org e i
relativi programmi televisivi.
Fa parte del board di EDEN (European Distance Learning Network), la più importante
organizzazione istituzionale europea di Centri di eccellenza nel settore della comunicazione multimediale per le sue
competenze di produzione integrata.
E’ stato tra il 2002 e il 2006 Direttore editoriale di K COMMUNICATION società
di produzione di contenuti comunicativi e formativi interattivi (via Satellite, via Web, via TV, via DTT), tra i brand leader
del settore della formazione a distanza.
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Biographical
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ATTUALMENTE (a partire dal 2004) è Direttore della comunicazione multimediale e dei rapporti con i media della
Federazione Nazionale dei Medici (FNOMCEO) e dirige il portale www.fnomceo.it, dove coordina collaboratori e 103
sedi provinciali di produzione di contenuti.
E’ autore e responsabile dei contenuti del periodico on-line “Newsletter della FNOMCeO”,
distribuita settimanalmente verso il mondo dei medici e odontoiatri (360.000 professionisti).
Nel 2004-2005 è stato coordinatore editoriale del Corso di formazione multimediale per anestesisti e rianimatori
“ISTAR”, in collaborazione con l’Università di Padova e la Società Italiana di Anestesiologia (SIIART).
Nel 2005 ha curato i servizi di trasmissione televisiva a circuito interno di SANITA’
FUTURA, manifestazione-dibattito promossa dal Ministero della Salute.
Per RAI ha curato nel 2006 il format di formazione a distanza MED CAMPUS, realizzato in
collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni e la SIMFER (Società di medicina
fisiatrica) e indirizzato a fisiatri e riabilitatori, diffuso su Digitale Terrestre.
Ha curato il progetto di comunicazione (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione)
“Prevenzione del rischio clinico” a cura del Ministero della Salute, FNOMCeO e IPASVI. Il progetto è stato presentato dal
Ministro della Salute il 22 maggio 2007 presso l’auditorium della Camera dei Deputati.
Ha curato in qualità di Coordinatore editoriale il progetto MEDIATECA di ITALIA
LAVORO, volto a realizzare 100 interviste a opinion leader e manager di casi d’eccellenza
sulle tematiche dell’occupazione e del lavoro. Il progetto è stato realizzato tra il 2006 e il 2008 in collaborazione con il
Ministero del Lavoro.
Ha curato per la Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) la comunicazione dei Congressi nazionali 2008
e 2009.
Negli ultimi due anni ha (tra gli altri) gestito l’Ufficio stampa di questi eventi nazionali e internazionali:
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Biographical
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- Convegno nazionale Stati generali della medicina italiana (Fiuggi 2009, 1500 partecipanti; 90 giornalisti accreditati) –
Rappresentanti servizio sanitario nazionale;
- Convegno nazionale SIMFER (Roma 2009, 1500 partecipanti; 20 giornalisti accreditati) – Medicina fisiatrica e
riabilitativa;
- Convegno nazionale SIR (Rimini 2009, 3000 partecipanti; 20 giornalisti accreditati) – Specialisti in reumatologia;
- Convegno nazionale Dove va la professione (Padova 2009, 300 partecipanti, 20 giornalisti accreditati) - Rappresentanti
servizio sanitario nazionale;
- Convegno internazionale Pneuma (Vienna 2009, 14.000 partecipanti; 150 giornalisti accreditati) – Specialisti in
pneumologia;
- Convegno internazionale SEV (Roma 2009, 500 partecipanti; 40 giornalisti accreditati) – Specialisti europei in Virologia;
- Meeting di Rimini 2008 (800.000 partecipanti; 250 giornalisti accreditati) – Pubblico generalista;
- Meeting di Rimini 2009 (800.000 partecipanti; 250 giornalisti accreditati) – Pubblico generalista;
-
Convegno nazionale SIR (Rimini 2010, 3000 partecipanti; 30 giornalisti accreditati) – Specialisti in
reumatologia;
- Fa parte dal novembre 2009 della Task-Force della Regione Veneto per la gestione della transizione verso il sistema di
Televisione Digitale Terrestre (DTT) con particolare attenzione alle problematiche collegate ai cittadini, alla didattica
interattiva, alla formazione, al long life learning.
ATTIVITA’ DI DOCENZA, INTERVENTI, STUDIO E RICERCA (recenti)
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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- Relatore al PHOCUSWRIGHT-2000 e PHOCUSWRIGHT-2001, International Web
Project Meeting (Phoenix, Arizona-US), seminario di studi sulle progettazioni dei linguaggi
multimediali promosso da University of Arizona, CALTECH, GEORGIATECH, AOL.
- E’ stato Docente a contratto presso l’Università di Firenze, corso di Teorie della
Comunicazione (preside prof. Luca Toschi), dell’insegnamento di TECNICHE DEL
LINGUAGGIO TELEVISIVO INTERATTIVO (Aa 2003-2004; 2004-2005).
- 2003 – Relatore al Convegno INDIRE “Netd@ys, La scuola Mobile”, Firenze 2002;
- 2003 - Docente al Master In WEB MARKETING dell’UNIVERSITA’ di BERGAMO;
- 2003- Relatore alle giornate di COMUNICAZIONE MULTIMDIALE dell’ESU UNIVERSITA’ DI PADOVA;
- 2003 Relatore al Master UNIVERSITA’ di FIRENZE-RAI-Mediateca Regionale Toscana
sulla comunicazione multimediale;
- Dal 2003 collabora con il CRAIAT – UNIVERSITA’ di FIRENZE, nelle ricerche sulla
comunicazione multimediale e sui suoi linguaggi;
- Relatore sui temi dei MULTIMEDIA NEL MONDO DELLA CULTURA al 12° EDEN
(European Distance Learning Network ), FORUM (15-18 giugno 2003; Rodi, Grecia),
promosso da oltre 150 istituzioni di eccellenza nel settore dell’e-learning
- Relatore al 13° EDEN (European Distance Learning Network ) FORUM (16-19 giugno
2004; Università di Budapest, Ungheria), sui temi della comunicazione digitale.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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- Relatore al 4° DIVERSE COMMUNICATION FORUM (28-30 giugno 2004, Università di
Amsterdam, Olanda), sui temi della comunicazione nel settore delle Pubbliche
Amministrazioni.
- Relatore al Workshop sul Digitale Terrestre (24 gennaio 2006, Parlamento Europeo,
Bruxelles), sui temi della multimedialità.
- Relatore all’ International Meeting of EUMEDIS PARTNER COMMUNICATION FORUM (5-7 febbraio 2006, Il Cairo,
Egitto), sui temi dell’uso di piattaforme web e multimediali tra partner internazionali.
- Relatore all’International meeting TELC – Training and E-Learning Leader Consortium
(22-23 marzo 2006, Madrid, Spagna).
- Relatore al 2° FORUM EUROPEO DELLA TELEVISIONE DI GITALE TERRESTRE:
ESPERIENZE FORMATIVE IN AMBITO DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Lucca, 9 giugno 2006).
- Relatore al convegno su TV INTERATTIVA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
l’esperienza della Formazione (organizzato da FORMEZ e REGIONE BASILICATA, aprile
2007, Potenza).
- Relatore al convegno su Formazione a distanza attraverso i più recenti sistemi
multimediali (FORUM PA, Fiera di Roma, 23 maggio 2007)
- Relatore al 16° EDEN (European Distance Learning Network ) FORUM (13-16 giugno
2007; Università Federico II, Napoli), sui temi dell’e-learning.
- Collabora dal giugno 2008 con il Laboratorio di Strategie della Comunicazione
dell’Università di Firenze per lo sviluppo di progetti territoriali di comunicazione per
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Pubbliche Amministrazioni Centrali e Regionali.
- Relatore al workshop COMUNICAZIONE E MEDICINA: CASI D’ECCELLENZA (OMCEO Palermo e Università di Palermo,
aprile 2008)
- Relatore al workshop I MEDICI, LA COMUNICAZIONE E L’E-LEARNING (Ragusa, USLL, aprile 2008);
- Relatore al RISK MANAGEMENT FORUM, organizzato dal Ministero della Salute
(Arezzo, settembre 2008).
- Relatore sui temi della Comunicazione multimediale al Convegno Diesse (Didattica e innovazione scolastica),
“L’educazione è un lavoro”, Pesaro 24/25 ottobre 2009;
-
Relatore al convegno COMUNICAZIONE E SANITA’, organizzato dall’Ordine dei Medici e dall’Ordine dei
Giornalisti; Reggio Calabria, 12/13 marzo 2010.
-
Relatore al convegno ESSERE MEDICI AL TEMPO DEL WEB, organizzato dall’Ordine dei Medici, Napoli, 18
gennaio 2011;
-
Autore del capitolo WEB E MEDICI: ELEMENTI PER UN USO CORRETTO DELLA RETE (in MANUALE DELLA
PROFESSIONE MEDICA, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 2010)
WALTER GATTI
[email protected]
349.5480909
CURRICULUM VITAE – DR.SSA PATRIZIA GENTILINI
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Luogo e data di nascita: Faenza (RA) il 15 Dicembre 1949
Residenza: Forlì via Ippolito Nievo 5 Tel. 0543 65398 Cell. 340 5995091
Stato Civile: coniugata con due figli
1) Titoli di studio e professionali
Laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita il 13/12/1975 presso l'Università degli Studi di Bologna
Specializzazione in Oncologia conseguita il 02/07/1980 presso l'Università degli Studi di Genova
Specializzazione in Ematologia conseguita il 25/10/1988 presso l'Università degli Studi di Ferrara
Idoneità di Primario in Oncologia conseguita nella sessione anno1986
Corso biennale di Perfezionamento in Medicina per i Paesi in via di Sviluppo c/o Facoltà di Medicina e Chirurgia
“A. Gemelli”-Università Cattolica del Sacro Cuore-Roma. AA 2003-2004
2) Attività professionale
dal 01/07 al 31/12/1976: Tirocinio Pratico Ospedaliero nella disciplina di Ostetricia e Ginecologia presso
l'Ospedale Civile di Forlimpopoli
dal 01/09/77 al 28/02/78: Tirocinio Pratico Ospedaliero nella disciplina di Oncologia presso l'Ospedale Civile
di Forlì .
dal 01/01/77 al 31/01/79: Incarico Libero Professionale presso i Servizi Consultoriali Familiari.
dal 14/04/79 al 14/06/ 89: Assistente di Ruolo di Oncologia presso l'Ospedale Civile di Forlì in seguito a pubblico
concorso.
dal 15/06/89 al 7/09/95: Aiuto Corresponsabile Ospedaliero di Oncologia presso l' Ospedale di Forlì in
seguito a pubblico concorso.
dal 08/09/95 all’ 1 Aprile 2007 Dirigente Medico 1° livello Oncologia AUSL Forli
dal 25/02/95 all’ 1 Aprile 2007 Responsabile Onco-Ematologia, presso l'Unità Operativa di Oncologia - AUSL
Forlì
3) Attività professionale specifica e campi di interesse
Ha una diretta e vasta esperienza clinica in Oncologia Medica ed Ematologia, avendo mantenuto un costante
aggiornamento ed avendo sviluppato una pluriennale esperienza sia in ambito di Prevenzione-diagnosi precoce che di
Terapia e Assistenza a pazienti con neoplasie solide ed ematologiche.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Da alcuni anni ha come interessi prioritari quello della Prevenzione Primaria e della tutela dell’ Ambiente. Autore e coautore di oltre settanta di pubblicazioni scientifiche, nonché di articoli divulgativi, ha partecipato a numerosi convegni in
qualità di relatore ed ad innumerevoli iniziative/incontri/ dibattiti sui temi del rispetto dell’ Ambiente e del diritto alla
Salute. E’ referente per la Provincia di Forlì-Cesena dell’Associazione Medici per l’ Ambiente (ISDE) e referente per
l’Ambiente per l’Ordine dei Medici. E’ inoltre Vice Presidente dell’ Associazione contro Leucemie e Linfomi (AIL ) per la
provincia di Forlì-Cesena , nonchè membro del Comitato Scientifico della Rete Toscana dei Comitati per la difesa del
Territorio e membro del Comitato Scientifico dell’ Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’ Italia.
Forlì 01 settembre 2008
Curriculum vitae del Dr. Giovanni Invernizzi
Laureato in Medicina nel 1973 presso l’Università Statale di Milano, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica, ha
lavorato come assistente di ruolo presso la Divisione di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano
fino al 1980. Assistente ospedaliero fino al 1983, lavora dal 1984 come medico di famiglia in medicina di gruppo in
provincia di Sondrio. Da oltre 15 anni è attivo nel settore della prevenzione dei danni da fumo. Animatore di Formazione
per la Medicina Generale dal 1994, è responsabile nazionale del Gruppo di Lavoro contro il Fumo dell’Area Nazionale
Pneumologica SIMG (Società Italiana di Medicina Generale).
E’ responsabile del settore ricerca dell’Unità Operativa per la Prevenzione dei Danni da Fumo dell’Istituto Nazionale
Tumori di Milano, e membro del Tobacco Control Working Group dell’European Respiratory Society. Fa parte del
gruppo dei Formatori Nazionali all’interno del Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori
regionali, operatori pubblici e del privato sociale, CCM-Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie,
Ministero della Salute, Italia, 2006-2008.
Pubblicazioni recenti:
Invernizzi G, Bettoncelli G, D’Ambrosio G, Zappa M, et al.: Carbon monoxide, cigarettes, and family doctors. Tumori,
87:117-9, 2001.
Invernizzi G. Gli interventi educativi sul fumo di sigaretta nella scuola. Atti del VII Convegno Nazionale della Società
Italiana di Psico-Oncologia: “Psico-oncologia tra salute e disagio”. Brescia, 24-27 ottobre 2001. pg. 297-300.
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Biographical
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Invernizzi G, Ruprecht A., Mazza,R, Majno E, et al.: Real-time measurement of indoor particulate matter originating from
environmental tobacco smoke: a pilot study. Epidemiol Prev, 2002; 26:2-6.
Invernizzi G, Nardini S, Bettoncelli G, Codifava A, et al.: L’ intervento del medico di medicina generale nel controllo del
fumo; raccomandazioni per un approccio ottimale al paziente fumatore. Rassegna di Patologia dell’Apparato
Respiratorio, 2002; 17:55-70.
Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, De Marco C, Boffi R. Transfer of particulate matter pollution from smoking- to non
smoking coaches: the explanation for the smoking ban on Italian trains.
Tobacco Control 2004; 13:219-21.
Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, Rossetti E, Sasco A, Nardini S, Boffi R.Particulate matter from tobacco versus diesel car
exhaust: an educational perspective. Tobacco Control, 2004; 13:305-307.
Invernizzi G, Boffi R, Mazza R, Ruprecht A, De Marco C, Glaviano B, Villani F, Berrino F. Active and Passive smoking: two
sides of the same medal. Epidemiol Prev 2004; 28:184-187.
Invernizzi G, Bettoncelli G. Strumenti e strategie per il trattamento delle dipendenze da tabacco. Rivista del Medico
Pratico. Dossier. 2005; 25: 1-23.
Boffi R, Ruprecht A, Mazza R, Ketzel M, Invernizzi G. A day at ERS Congress 2005: passive smoking influences both indoor
and outdoor air quality. ERJ, 2006. Eur Resp J, 2006 ; 27 :862-3.
Invernizzi G, Boffi R, Ruprecht A, Barnes PJ, Kharitonov S, Paredi P. Real-time measurement of particulate matter
deposition in the lung. Biomarkers 2006;11:221-32.
Gorini G, Gasparrini A, Fondelli MC, Invernizzi G. Second-Hand Smoke (SHS) Markers.Review of methods for monitoring
exposure levels. European Network For Smoking Prevention –ENSP. 2006. With the support of the European
Commission. www.ensp.org/files/Review_SHS_markers_A5.pdf
Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Paredi P, Boffi R. Residual tobacco smoke: measurement of its washout time in the
lung and of its contribution to environmental tobacco smoke. Tobacco Control. 2007; 16:29-33.
Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Mazza R, Rossetti E, Pozzati I, Sommella G, Mazzoleni F, Bettoncelli G, Boffi R. La
qualità dell’aria indoor e outdoor: le implicazioni per il fumo di tabacco. Rivista SIMG 2006; 3: 13-15.
Invernizzi G, Ruprecht A, Bettoncelli G, Boffi R. La qualità dell’aria indoor e outdoor: le implicazioni per il fumo di
tabacco. Quaderni della SIF. 2006; 8: 23-25.
Pretti G, Roncarolo F, Bonfanti M, Bettinelli E, Invernizzi G, Ceccarelli M, Carreri V, Tenconi MT. Survey among GP's about
their smoking habits, opinions and behaviours in smoking prevention in Lombardy (Northern Italy). Epidemiol Prev.
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Biographical
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2006;30:343-7.
Invernizzi G, Bettoncelli G, Nardini S. La lotta al fumo di tabacco: il medico di medicina generale tra nichilismo e nuove
strategie. Rivista SIMG. 2007;1:16-20.
Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Paredi P, Nicolini G, Boffi R. Single-breath, real time measurement of fine particle
lung deposition: the correlation between inhlation burden and particle deposition. Am J Resp Crit Care 175, Abstract
Issue. A937. 2007.
Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Outdoor particulate matter pollution monitoring with real time portable analyzers: a
comparison to a network of official fixed gravimetric stations. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14 October 2008.
Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Mobile outdoor particulate matter monitoring with a real time portable analyzers on
board a moving car: a comparison with a reference fixed station.. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14 October 2008.
Invernizzi G, Sasco A, Ruprecht A. Feasibility of a detailed mapping of urban particulate matter pollution with real time
portable analyzers: detecting exposure “hotspots” in the city of Milan and its province. ISEA/ISSE Congress. Pasadena
(USA), 14-18 October 2008.
Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Mobile outdoor particulate matter monitoring with a real time portable analyzers on
board a moving car: a comparison with a reference fixed station. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14-18 October
2008.
Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, De Marco C, Boffi R.. Seconhanf smoke and outdoor pollution in historical cities.
ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14-18 October 2008.
Invernizzi G, Boffi R, Ruprecht A, Lazzaro A, Fabbri LM. Passive smoking and asthma death.
Eur Respir J 2008; 32: 1117.
Invernizzi G. Il minimal advice: serve qualche aiuto? Rivista SIMG, ottobre 2008.
Invernizzi G, Ruprecht A, Paredi P, Mazza R, De Marco C, Boffi R. The effect of active and passive smoking on inhaled
drugs in respiratory patients. European Resp J Monographs. 2008. In corso di stampa.
Incarichi su invito:
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Biographical
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Lettura su “Smoking cessation in primary care”. Milano Oncologia 2001. Istituto Europeo di Oncologia, Milan. March
2001,
Chairman Oral presentation session on “Passive Smoking”, Tobacco World Congress, Helsinki August 2003.
Chairman, Thematic Poster Session on “Tobacco Smoke Education and Prevention”, ERS Congress September 2004.
Chairman, Thematic Poster Session on “Tobacco Smoke Education and Prevention”, ERS Congress September 2005.
Chairman Thematic Poster Session on “Passive smokers, passive doctors”, ERS Congress September 2006
Reviewer for posters submitted to ERS Congress 2006.
Reviewer for Tobacco Control 2006.
Reviewer for the American Review of Respiratory and Critical Care 2006.
Reviewer for Atmospheric Environment 2006.
Reviewer for Tobacco Control, 2007.
Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia
Romagna, Reggio Emilia, September 23, 2006
Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology,
Florence, October 7, 2006.
Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology,
Bologna, November 2006.
Lecture CME Course “La rilevazione del fumo passivo nell’ambiente indoor e nell’organismo umano: il contributo delle
indaginiepidemiologiche e del laboratorio del tabacco”. Venice, October 20, 2006.
Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology,
Rome, October 28, 2006.
Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology,
Rome, Novermber 11, 2006.
Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia
Romagna, Florence, November 7, 2006.
Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia
Romagna, Naples, Novembre 24, 2006.
Docente Corso ECM n° 6883-283227 “Corso di formazione sulla disassuefazione dal fumo”, Roma, 15-15 giugno 2007.
Membro del comitato di redazione dell’Handbook sul Fumo dello IARC, Lione, 2007-2008.
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Biographical
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Curriculum Vitae Europass
Informazioni personali
Nome / Cognome
Ferdinando LAGHI
Indirizzo
via dei glicini, 14, I - 87012, Castrovillari, Italia
Telefono
+39 0981 46365
Fax
E-mail
Cittadinanza
Data di nascita
Sesso
Settore professionale
Cellulare: +39 347 1744266
+39 0981 485 243
[email protected]
Italiana
02.03.1954
Maschile
Sanità
Esperienza professionale
Date
Lavoro o posizione ricoperti
Principali attività e
responsabilità
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di attività o settore
Date
Lavoro o posizione ricoperti
Principali attività e
responsabilità
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di attività o settore
Date
Lavoro o posizione ricoperti
Principali attività e
responsabilità
03/2000 →
Dirigente Medico di II livello
Direttore U.O. di Medicina Interna Ospedale di Castrovillari
A.S.P. di Cosenza
Sanità
05/1985 – 03/2000
Dirigente Medico di I livello Medicina Interna Ospedale di Castrovillari
Responsabile Struttura Semplice di Ematologia
Responsabile dell’Ambulatorio e del Day-hospital ematologico
A.S.L. n. 2 di Castrovillari – Regione Calabria
Sanità
09/1981 – 08/1983
Medico Interno Universitario con Compiti Assistenziali (M.I.U.C.A.)
Assistenza clinica e ricerca scientifica
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di attività o settore
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma
Sanità
Date
11/1978 – 08/1981
Lavoro o posizione ricoperti
Medico Volontario
Principali attività e
responsabilità
Nome e indirizzo del datore di
lavoro
Tipo di attività o settore
Assistenza clinica e ricerca scientifica
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma
Sanità
Istruzione e formazione
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Anno accademico 1995 - 1996
Perfezionamento del Diploma nel Corso di Gestione ed Organizzazione in Sanità
(C.OR.GE.SAN.)
Formazione manageriale orientata alla sanità
Università Commerciale “Luigi Bocconi” - Milano
Anno accademico 1993 - 1994
Diploma nel Corso di Gestione ed Organizzazione in Sanità (C.OR.GE.SAN.)
Formazione manageriale orientata alla sanità
Università Commerciale “Luigi Bocconi” - Milano
1986 - 1989
Specialista in Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio)
Assistenza ai pazienti affetti da patologie ematologiche. Attività scientifica e di
ricerca in campo ematologico
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Livello nella classificazione
nazionale o internazionale
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Livello nella classificazione
nazionale o internazionale
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Livello nella classificazione
nazionale o internazionale
Diploma di Specializzazione in Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio)
1978 – 1983
Specialista in Medicina Interna
Assistenza ai pazienti affetti da patologie internistiche ed ematologiche. Attività
scientifica e di ricerca in campo internistico ed ematologico
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma
Diploma di Specializzazione in Medicina Interna
1972 – 1978
Medico-chirurgo
Prevenzione e cura delle patologie internistiche ed ematologiche con particolare
riferimento ai disturbi della coagulazione e alle piastrinopenie.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma
Laurea in Medicina e Chirurgia
Capacità e competenze
personali
Madrelingua
Italiano
Altra(e) lingua(e)
Inglese
Autovalutazione
Comprensione
Livello europeo (*)
Lingua
Ascolto
B1
Lettura
Parlato
Interazione
orale
Scritto
Produzione
orale
Livello
Livello
Livello
Livello
Livello
B1
B1
B1
B1
intermedio
intermedio
intermedio
intermedio
intermedio
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Capacità e competenze sociali
- buono spirito di gruppo
- buone capacità di comunicazione
Sviluppate nell’ambito dell’attività lavorativa (assistenziale e di ricerca) e di attività
sociali e di volontariato tra cui:
Socio fondatore e Presidente dell’Associazione cittadina “Solidarietà e
Partecipazione” dal 2006 ad oggi
Socio dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE-Italia, dal 2005
Socio fondatore e portavoce dell’Associazio Ambientalista “il riccio” di Castrovillari
dal 1999 ad oggi
Socio di Lagambiente nel 1998 e 1999, fondatore, con altri, del circolo
“Arcobaleno” di Castrovillari
Socio fondatore, nel 1992, del “Centro per lo studio e la cura delle patologie
ematologiche e cardio-vascolari” di cui è stato nominato Presidente del settore
ematologico
Capacità e competenze
organizzative
- leadership
- buona attitudine alla gestione di progetti e di gruppi
Maturate in ambito lavorativo, con attività di formazione specifica (Corso di
Gestione ed Organizzazione in Sanità (C.OR.GE.SAN.) – all’Università “L. Bocconi”
di Milano) e nelle attività sociali e di volontariato
Capacità e competenze
tecniche
Attività didattica di formazione espletata in corsi professionali per infermieri e
tecnici di laboratorio, in seminari universitari tenuti ai corsi di specializzazione per
medici-chirurghi, in seminari e corsi di argomento medico e ambientale tenuti ad
alunni delle classi medie superiori
Capacità e competenze
informatiche
Buona capacità nell’utilizzo di computer e periferiche, con tutti i principali
software di uso comune (trattamento testi, fogli elettronici, presentazioni
multimediali, elaborazioni immagini e video) acquisita negli anni per specifico
interesse personale
Altre capacità e competenze
Esperienza nello studio sull’impatto di fattori ambientali sulla salute. In particolare
sui rischi da campi elettromagnetici (CEM), da inquinamento legato al ciclo di
smaltimento dei rifiuti, da nanopolveri derivanti da processi di combustione. Su tali
argomenti ha tenuto numerose conferenze in diverse regioni d’Italia
Patente
Ulteriori informazioni
Per autoveicoli cat “B”
Il I Agosto 2007 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria da parte del Comune
di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino, con la seguente motivazione: “per il
suo impegno costante e la sua opera di divulgatore scientifico sui temi
fondamentali per la salvaguardia della salute pubblica in particolare in riferimento
alle problematiche sanitarie causate dall’inquinamento ambientale”.
1
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali ".
Castrovillari, lì 16 aprile 2011
Curriculum vitae
Informazioni personali
Nome
LITTA ANTONELLA
Indirizzo
VIA MONTE AMIATA snc, 01037 RONCIGLIONE ( VT) , ITALIA
Telefono
+390761612069, +390761559413, +393383810091
Fax
+390761591226
e-mail
[email protected];
nazionalità
Italiana
Data di Nascita 06.06.1960
Esperienza lavorativa
1995 – 2011
medico di medicina Generale, Asl Viterbo, via E. Fermi, 15, 01100 Viterbo
1992 – 2011 Reumatologo.
2007 Medico volontario in Etiopia presso la clinica pediatrica di Modjo (Modjo Catholic Clinic”Maternal and Child
Health Services”.
1999
1992 – 1996
Medico volontario nel nord Kenya nelle missioni dell’Istituto Missionari della Consolata.
Direzione sanitaria del centro fisiochinesiterapico “Somatos”.
1988 – 2000
Attività ambulatoriale e di ricerca presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
1988 – 1994
Docente del corso di geriatria presso la scuola allievi infermieri dell’ospedale di Palestrina
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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attività professionale nei settori della medicina scolastica, generale e guardia medica.
1985 – 1996
Frequenza dell’ambulatorio e del laboratorio di Immunologia della I^ Clinica medica del
Policlinico Umberto I° e collaborazione a studi di ricerca clinico – scientifiche.
Istruzione e formazione
2010
ottobre 2010.
Partecipazione al Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale – Simg Arezzo 1-2
Partecipazione alle Ve Giornate italiane mediche dell’ambiente “Origine epigenetica delle
malattie dell’adulto”patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche., Arezzo 1719, settembre 2010
Partecipazione alla giornata di studio “ Le acque termali di Viterbo: quale futuro per la risorsa a medio bassa entalpia e per la gestione sostenibile del territorio”. Università della Tuscia.Viterbo, 8 giugno 2010
2009
Partecipazione al convegno “L’Arsenico nelle acque per il consumo umano: aspetti sanitari, tecnologici e
gestionali”, Viterbo, 10 dicembre 2009.
Partecipazione al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International
Society of Doctors for the Environment - Italia) svoltosi a Salsomaggiore dal 3 al 5 aprile 2009 "Promuovere ambiente e
salute a livello locale “.
2008
Partecipazione al seminario”Nanoparticelle, ambiente e salute” Università della Tuscia.
Viterbo, 24 aprile 2008.
Conferenza nazionale dall’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde - Italia
(International Society of Doctors for the Environment) III e Giornate Italiane Mediche dell'Ambiente
“Inquinamento delle catene alimentari e salute globale” .Genova,11 e 12 dicembre 2008.
2007
Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 20 settembre 2007
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Conferenza nazionale Ie Giornate Italiane Mediche dell'Ambiente “La pandemia silenziosa-Inquinamento ambientale e
danni alla salute”, svoltasi ad Arezzo il 29-30 Novembre e il primo Dicembre 2007.
2006
Corso interattivo di aggiornamento ”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 27 ottobre
2006
2005
Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 19-20
maggio 2005
2004
Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma,
19 maggio 2004.
Corso”Progresso Medico e sviluppo in Fisioterapia”, Roma, 6-7 novembre 2004
Corso intensivo di studio della lingua inglese presso la Language Studies International School, Londra, 15-30
marzo 2004.
2003
Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome”
2002
Corso interattivo di aggiornamento in Reumatologia “Ten topics in Rheumatology in Rome”.
Partecipazione al 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia. Bari, 6-9 novembre 2002.
1994
Perfezionamento in Medicina di Primo Soccorso, conseguito presso l’Università di Roma
“La Sapienza”.
Partecipazione al 4° seminario Nazionale di Immunoreumatologia (Ancona)
Partecipazione al 5° Seminario Nazionale di Immunoreumatologia (Ancona)
Partecipazione al convegno ”Immunologia, Ematologia e Oncologia in Medicina Interna” (Ancona 2/6/1995)
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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1993
Congresso Nazionale di Immunologia e Immunopatologia. Roma, 1993
Partecipazione 3° seminario nazionale di Immunoreumatologia
Partecipazione al seminario “Progetto di un archivio nazionale delle emittenti radiotelevisive per valutazioni dell‘impatto
sanitario” organizzato dell’ Istituto Superiore di Sanità (Roma).
1992
Specializzazione in Reumatologia conseguita presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Partecipazione al convegno “ Le sindromi vasculitiche” .(Roma)
1990
Corso pratico di Reumatologia della scuola medico ospedaliera di Roma e della Regione Lazio,
conseguito con il giudizio finale di ottimo.
1988
Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università di Roma”La Sapienza” con la votazione di
110/110 e lode, discutendo la tesi sperimentale “ Importanza clinica e significato biologico dell’isotipo degli anticorpi
antifosfolipidi nel lupus eritematoso sistemico”.
Ammissione alla scuola di specializzazione in Medicina interna della I Clinica Medica dell’Università “La Sapienza”.
Iscrizione alla Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università di Roma “La Sapienza.”.
1982
Iscrizione alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”.
1979-1982
Iscrizione e frequenza dei corsi della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
dell’Università “La Sapienza” di Roma.
1979
Diploma di Maturità Classica, conseguito presso il Liceo Ginnasio “C. Eliano” di Palestrina (Roma)
con la votazione di 54/60.
Capacità e competenze personali
2011
Referente per l’Ordine dei medici di Viterbo dello ” Studio per valutare l'esposizione
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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alimentare all'arsenico in popolazioni residenti nelle aree del Lazio caratterizzate dalla
presenza di arsenico di origine geologica nelle acque destinate al consumo umano”
2008 Referente per l’Ordine dei medici di Viterbo per l’iniziativa congiunta FNOMCeO-Isde. “Tutela del diritto
individuale e collettivo alla salute e a un ambiente salubre”
Responsabile e coordinatrice dell’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde-Italia (International Society of Doctors
for the Environment) del gruppo di studio su ” "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla
salute".
2007 Membro e referente dell’associazione Isde-Italia (International Society of Doctors for the Environment Medici per l’Ambiente).
1990 Idoneità alla funzione di assistente medico di Reumatologia conseguita presso l’ospedale “Le Molinette” di
Torino.
1989
Incarico per l’insegnamento del corso di geriatria presso la scuola allievi infermieri dell’ospedale di
Palestrina (RM)
Già consigliere comunale del Comune di Palestrina (RM)
MADRE LINGUA
ALTRE LINGUE
ITALIANA
INGLESE
1) Capacità di lettura
C2
2) Capacità di scrittura
B2
3) Capacità di espressione orale
C1
Capacità e competenze relazionali
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Presidente dal 2003 del Comitato "Nepi per la pace", è impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalità, alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarietà nazionale e
internazionale.
Relatrice al convegno “Ambiente e salute in età pediatrica”, Fermo, 9 aprile 2011
Relatrice al convegno:” L’acqua che beviamo: la contaminazione idrica nel Lazio”, Viterbo, 7 aprile 2011
Relatrice al Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale - Simg -, Arezzo 1-2 ottobre 2010."Fattori di
rischio ambientali emergenti: ruolo dei medici di medicina generale nelle istituzioni, nella professione e nelle ong per la
tutela dell'ambiente e la promozione della salute”.
Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for
the Environment - Italia) Ve GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE “ORIGINE EPIGENETICA DELLE MALATTIE
DELL’ADULTO”- patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche-, Arezzo 17-19,
settembre 2010 sul tema:”La pandemia silenziosa: esposizione materna agli inquinanti ambientali e danni neurologici”.
Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia) Ve GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE “ORIGINE EPIGENETICA DELLE MALATTIE
DELL’ADULTO”- patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche-, Arezzo 17-19,
settembre 2010 sul tema:” “Potabilità e salubrità dell'acqua, bene comune e risorsa da tutelare per contrastare la
pandemia silenziosa: il caso di studio del lago di Vico".
“Tutelare l'ambiente per la salute dei bambini a garanzia di una vita sana da adulti”. Relazione tenuta nell’ambito della
presentazione del progetto “Piedibus”. Soriano Nel Cimino, 8 luglio 2010.
“Il lago di Vico: un patrimonio naturalistico per l’intera provincia di Viterbo e una risorsa idrica da risanare e tutelare per i
cittadini di Ronciglione e Caprarola” Relazione presentata alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale della
Provincia di Viterbo, Viterbo, 11 giugno 2010.
Relatrice al Primo Workshop Nazionale Isde sulle politiche per l’ambiente e la salute: cosa fare per mettere ambiente e
salute al centro dell’azione politica. Roma, 7 giugno 2010.
Relatrice del corso di formazione per giovani volontari impegnati nel progetto: “Un pozzo per l’acqua e per la vita della
popolazione di Nangololo in Mozambico”. Nepi, 26, 27 e 28 febbraio 2010.
Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia) svoltosi a Salsomaggiore dal 3 al 5 aprile 2009 "Promuovere ambiente e salute a livello locale” sul
tema:” L'esperienza del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto
aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti” .
Capacità e competenze organizzative
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Organizzatrice e relatrice del convegno :” L’acqua che beviamo: la contaminazione idrica nel Lazio”, Viterbo, 7 aprile
2011
Organizzatrice e relatrice del corso di formazione per giovani volontari impegnati nel progetto: “Un pozzo per l’acqua e
per la vita della popolazione di Nangololo in Mozambico”. Nepi, 26, 27 e 28 febbraio 2010.
Organizzatrice e relatrice del convegno:”Emergenze sanitarie e ambientali nell’Alto Lazio”, Viterbo 4 dicembre 2007.
Portavoce del comitato che si oppone alla realizzazione dell’aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del traffico
aereo dal luglio 2007
Già responsabile della coordinazione dei servizi di assistenza medica sul territorio per AIReS-onlus, Associazione
Internazionale Ricerca e Salute- per promuovere la salute, la ricerca e la dignità umana nei paesi africani (2000).
Organizzazione e direzione scientifica di conferenze a carattere divulgativo volte all’educazione sanitaria degli anziani,
realizzate con il patrocinio della Regione Lazio (1997).
Organizzazione e direzione scientifica del convegno patrocinato dalla regione Lazio e dall’ USL RM 28: “La medicina
tradizionale cinese: un’arte antica , una scienza moderna”.-1993
PUBBLICAZIONI
“ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”, Professione & Clinical Governance,
anno XIX, n.1 febbraio 2011 pag 42-47.
“ L’arsenico nelle acque destinate a consumo umano nell’Alto Lazio: problematiche sanitarie, ambientali e proposte
d’intervento”, IL Cesalpino, rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici di Arezzo, anno 9, n.26 /2010 pag.30-34.
“Le proposte dell’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde(International Society of doctors for the enviromentalItalia) di Viterbo per una gestione sana del ciclo dei rifiuti solidi urbani(Rsu)." Giornale Medico della Tuscia" rivista
medico-scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo, n.1 /2010 pag.23-36.
"I rischi per l'ambiente e la salute derivanti dall'alga rossa Plankthotrix rubescens nelle acque di superficie", pag.21-22.
"Giornale Medico della Tuscia, rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo, n.1/2010,
pag.21-22.
“ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute:Il caso di studio della città di Ciampino e
delle scuole di Santa Maria delle Mole”, Il Cesalpino rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici di Arezzo, anno 9
n.24/2010 pag. 44-48.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Poster “ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”. Congresso nazionale della
Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. 12-17 Ottobre 2009.
Lettera ai colleghi medici dell’Alto Lazio per richiamare l’attenzione sul danno all’ambiente e alla salute derivante dal
progetto di realizzare un mega-aeroporto a Viterbo. (2008).
“In aumento le malattie correlate all’inquinamento atmosferico” Giornale Medico della Tuscia. " rivista medico
scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo , n. 1/2008 pag.15-16.
Redazione e cura della pubblicazione scientifica a carattere divulgativo “La salute al centro degli anziani” (1998).
“ Aspetti terapeutici delle connettiviti” G.Valesini, R. Priori, V. Pittoni, F. Conti, A. Litta, L. Magrini, G. Rotiroti.
Meeting Annuale della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Giardini Naxos (ME) ,
23-25 maggio 1996. Libro degli Atti p. 94-96.
“Relapsing Polychondritis Clinical and Immunological Evaluation of Six Cases”. Priori R, Conti F, Pittoni V, Bifferoni E,
Litta A, Magrini L, Valesini G. Allergy (suppl) 26: s283; 1995.
“Policondrite Ricorrente: considerazioni su cinque casi clinici “R. Priori, F. Conti, E. Bifferoni, V. Pittoni, A. Litta, G.
Valesini.
XXI° Congresso della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Milano, 1994. Libro dei Riassunti p 162.
“ICAM-1 solubile in un cluster geografico di Sclerodermia” V. Pittoni, A. Litta, E. Bifferoni, R. Priori, F. Conti, G. Valesini
Riunione Scientifica della Sezione Lazio e Abruzzo della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Collalto
Sabino (RI), 1994. Libro degli abstracts.
“Soluble intercellular adhesion molecules-1 in a geographical cluster of sclerodermia”. Pittoni V, Litta A, Bifferoni E,
Squilloni E, Priori R et al. Br.J.Rheumatol. 33:1193;1994.
“Geographical clustering of sclerodermia in a rural area in the province of Rome”. G. Valesini. A. Litta, M.S. Bonavita, FL
Luan,M. Purpura, M.Mariani, F.Balsano. Clinical and Exesperimental Rheumatology 11:41-47,1993.
“Reattività “GRO” (GAG REACTIVE ONLY) nel siero di soggetti appartenenti a un “cluster” geografico di sclerodermia”. A.
Litta, P. Anselmi, E. Squilloni, V. Pittoni, F. Conti, FL Luan, R. Priori, G. Valesini.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
51
Biographical
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“ Manifestazioni cliniche d’esordio della sindrome da anticorpi antifosfolipidi.” Priori R., Conti F., Vellucci C., Squilloni E.,
Anselmi P., Litta A. Valesini G. XCIV Congresso Nazionale Società Italiana Medicina Interna. Roma, 1993. Libro dei poster
p. 205.
“Manifestazioni cliniche d’esordio della sindrome da anticorpi antifosfolipidi”. R. Priori, F. Conti, C. Vellucci, E. Squilloni,
A. Litta, V. Pittoni, G. Valesini. Giorn. Ital. Allergol. Immunol. Clin. 3:381-386; 1993.
“Un aspetto misconosciuto della sclerodermia: le complicanze neurologiche” Priori R, Litta A et al. GIAIC 3:73-77;1993.
The clinical onset of antiphospholipid antibodies syndrome”. Second European Conference on Systemic Lupus
Erythematosus”. Priori R., Conti F., Vellucci C., Squilloni E., Anselmi P., Litta A., Valesini G. Erlagen (Germany), 1993.
Abstract n° 40.
“Circulating immune complexes containing anti-scl70 antibodies in scleroderma sera”. Valesini G., Luan FL, Litta A.,
Pittoni V., Agresti MG, Priori R. , EOS 3:168-72;1992.
“Sclerosi sistemica progressiva e malattia del motoneurone: un’associazione casuale ?” Priori R, Litta A, Buonopane A,
Francia A, et al. Atti del 20° Congresso della SIAIC, 1991, pg 79.
“Manifestazioni neurologiche e psichiatriche nel lupus eritematoso sistemico”. Priori R., Litta A., Valesini G. Folia
Allergol. Immunol. Clin. 37:187-98;1990.
“Ulteriori studi sugli anticorpi antifosfolipidi nell’infezione da HIV”. Falco M, Agresti MG, Litta A, Priori R et al. Folia
Allergol. Immunol.Clin. 353:5;1989.
CURRICULUM VITAE PROFESSIONALE
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano con il massimo dei voti; Per due anni medico con incarico di
Direzione Sanitaria presso Istituto Andreoli di Borgonovo V.T.; consulente internista presso l’Ospedale Psichiatrico di
Piacenza per altri due anni; nello stesso periodo medico scolastico presso il Comune di Piacenza; Dal 1981 medico di
medicina generale convenzionato con il SSN; nel 1983 partecipazione allo studio S.P.A.A. (studio sulla pressione
arteriosa nell’anziano) con l’Istituto Mario Negri. Dal 1982 (anno della Fondazione) iscritto alla Società Italiana Medicina
Generale (prima società scientifica italiana ad interessarsi dell’aggiornamento e della produzione scientifica tramite
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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lavori e ricerca clinica applicati alla medicina generale e al territorio). Ho partecipato a numerosi lavori clinici pubblicati
dalla SIMG; con la stessa società scientifica partecipo dal 1998, anno della sua nascita, ad Health Search come
ricercatore (per la conduzione di studi osservazionali, trial clinici ,studi caso-controllo e studi di prevalenza applicati alla
medicina generale). Ho partecipato a numerosi convegni in qualità di relatore su temi diversi sempre riguardanti la
medicina di famiglia. Dal 1984 sono iscritto all’albo regionale degli animatori di formazione per l’aggiornamento dei
medici di famiglia. Sono iscritto nella lista speciale dell’ordine dei giornalisti in qualità di Direttore Responsabile del
periodico bimestrale dell’Ordine dei Medici “ Piacenza Sanitaria” e ho pubblicato numerosi articoli su temi attinenti - in
particolare - al mondo della Sanità . Ho ricoperto la carica di Segretario Provinciale della FIMMG (sindacato
maggioritario dei medici di famiglia) dal 1990 al 1998; dal 1990 al 1999 consigliere Segretario dell’Ordine dei Medici
Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza di cui dal 2003 sono stato eletto Presidente. Tuttora in carica per il terzo mandato di
presidenza. Attualmente sono membro del Consiglio Nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici
Chirurghi e Odontoiatri e Vice-Presidente della federazione regionale dell’Emilia.Romagna degli ordini dei medici
chirurghi e degli odontoiatri; Membro della commissione nazionale per la revisione del Codice di Deontologia Medica.
Eletto membro della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie , organo di giurisdizione speciale
istituito presso il Ministero della Salute. Medico ISDE - Italia (International Society of Doctors for the Environment) e
referente provinciale per Piacenza della medesima organizzazione. Ho partecipato come relatore a diversi convegni
riguardanti temi ambientali. Dichiaro che secondo quanto previsto dall’art. 30 del Codice Deontologico dei medici e
dalla relativa linea-guida, il sottoscritto non opera in conflitto d’interessi circa alcun aspetto relativo alla professione sia
in qualità di medico che di ricercatore.
Dott .Giuseppe Miserotti
Abitazione :Via Dordoni del Bruno 21 29100 Piacenza te. 0523-557456
St.udio : via B.Pallastrelli 3 29100 Piacenza tel .0523-617339
cellulare: 328- 7143180
Curriculum vitae di Simone Orlandini
Prof. Dr. Simone Orlandini
Department of Plant, Soil and Environmental Science - University of Florence
Piazzale delle Cascine 18. 50144 Firenze. Italia
Phone: +39 0553288257, 0553288446, Fax: +39 055332472, Cell phone: 339 6683557
E-mail: [email protected], WEB http://www.unifi.it/unifi/disat
Il Prof. Simone Orlandini è Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio
Agroforestale (DISAT - Università di Firenze). Si è laureato nel 1989 in Scienze Agrarie presso la facoltà di Agraria di
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Firenze ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Agrometeorologia nel 1994 presso l’Università di Sassari
discutendo una tesi concernente le applicazioni della modellistica agrometeorologica alla difesa delle colture.
E’ stato ricercatore CNR-IATA nel periodo 1997-1999 e dal 1999 al 2002 è stato ricercatore presso il DISAT. Svolge
regolarmente attività didattica nel settore della agronomia, agrometeorologia, agro climatologia, modellistica,
monitoraggio del territorio, informatica, sistemi informativi geografici. Fa parte del Comitato ordinatore del Master
Universitario in “Meteorologia Applicata” e del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Scienza del Suolo e
Climatologia”, presso l’Università di Firenze.
E’ attualmente Direttore del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia e vice Direttore del Centro Studio Condizioni
di Rischio e Sicurezza e Sviluppo Attività di Protezione Civile dell’Università di Firenze. E’ Accademico Ordinario della
Accademia dei Georgofili di Firenze.
E’ Field Editor per l’agrometeorologia dell’International Journal of Biometeorology, Direttore dell’Italian Journal of
Agrometeorology e membro dell’Editorial Board dell’Italian Journal of Agronomy. Svolge attività di referaggio per le
seguenti riviste: “Advances in Horticultural Sciences”, “Agricultural and Forest Meteorology”, “Meteorological
Applications”, “Ecological Modelling”, Climatic Change”, “Journal of Physic and Chemistry of the Earth”, “Spanish Journal
of Agricultural Research”, “Aerobiologia”, “Australian Journal of Grape and Wine Research”, “Scientia Agricola”,
“Atmospheric Research”.
Fa parte del Gruppo di Coordinamento del Gruppo Ricerca Italiano Modelli Protezione Piante. E’ membro del Comitato
Scientifico del settore Sostenibilità della Piattaforma nazionale Biofuels Italia.
E’ coordinatore della Azione COST 734 della Unione Europa “Impacts of Climate Change and Variability on European
Agriculture – CLIVAGRI”. E’ leader del 3.2 Expert Team (ET) “Impact of climate risks in vulnerable areas:
agrometeorological monitoring and coping strategies” per il periodo 2006-2009 nell’ambito della Commissione del la
Meteorologia Agricola dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
E’ membro delle seguenti Società Scientifiche:
1.
AIA. Associazione Italiana di Aerobiologia (Italian Association of Aerobiology)
2.
AIAM. Associazione Italiana di Agrometeorologia (Italian Association of Agrometeorology)
3.
AMS. American Meteorological Society
4.
IBS. International Biometeorological Society
5.
INSAM. International Agrometeorological Society
54
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
Biographical
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6.
ISDE. International Society of Doctors for the Environment
7.
SIA. Società Italiana di Agronomia (Italian Society of Agronomy)
Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca sia nazionali che internazionali, anche in veste di coordinatore responsabile
delle unità di ricerca. E’ autore di oltre 250 lavori a carattere scientifico, didattico e tecnico.
La sua attività di ricerca è incentrata su diversi aspetti della biometeorologia e bioclimatologia e sulle loro applicazioni.
In questo ambito sono state oggetto di studio numerose problematiche legate agli effetti delle condizioni atmosferiche
sulla salute della popolazione, considerando anche effetti sulle sensazioni di benessere e disagio dei soggetti. Fra tali
aree di interesse possono essere ricordati gli effetti sulle malattie cardio-respiratorie, sulla pressione arteriosa, sulle
allergie. Questi aspetti sono stati approfonditi mediante lo sviluppo di modelli fenologici e lo studio dei meccanismi di
trasporto a lunga distanza per determinare la presenza dei granuli pollinici di specie allergeniche, la loro concentrazione
e il grado di allergenicità per la popolazione sensibile. Nell’ambito della sua attività ha approfondito l’uso della
modellistica e della informatica applicata, mediante software specifici e sistemi informativi geografici
Curriculum vitae et studiorum dell’Avv. Stefano
Palmisano
INFORMAZIONI PERSONALI
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Nome e Cognome
Stefano Palmisano
Nazionalità
Italiana
Data e Luogo
nascita
Codice Fiscale
di 4\7\1969 – Fasano (Br)
PLMSFN69L04D508S
Residenza
Viale dei Sorbi \ Canale di Pirro – Fasano (Br)
Domicilio
Via Petrolini, 12 – Fasano (Br)
Telefono
080 4427683 – 339 2738982
Fax
080 4427683
E-mail
[email protected]
Sito web
www.avvstefanopalmisano.it
Attuale professione
Avvocato
² ESPERIENZE LAVORATIVE
Magistratura onoraria
Vice - pretore onorario presso la Pretura Circondariale di Brindisi e poi
Giudice Onorario di Tribunale presso il Tribunale penale di Brindisi dal giugno
al dicembre 1999.
Libera professione (esperienze maggiormente significative)
Dal gennaio 2000, difensore di parte civile per alcune persone offese e
danneggiati da reato, nel processo penale n. 10257\99 R.G. Dib. pendente, tra
gli altri, per i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, innanzi al
Tribunale di Brindisi a carico del comandante della nave militare “Sibilla” e del
comandante della nave albanese “Kater I Rades” (processo per
l’affondamento della predetta imbarcazione del 28\3\1997, c.d. “strage del
venerdì santo”).
Dall’ottobre 2000 al dicembre 2001, difensore delle parti civili
(prossimi congiunti della vittima) nel processo penale n. 3385\99 R.G.N.R.
pendente per omicidio colposo innanzi al Tribunale di Brindisi – Ufficio G.I.P.
(poi Sezione distaccata di Fasano), per la morte di un giovane in un incidente
stradale avvenuto in Fasano.
Dal giugno 2001, difensore di danneggiati da reato nel procedimento
penale n. 5778\02 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Brindisi a carico di numerosi dirigenti aziendali per
l’omicidio e le lesioni colpose di numerosi dipendenti dello stabilimento
petrolchimico di Brindisi (processo c.d. “Enichem - Montedison”, troncone
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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cvm).
Dall’aprile 2002 al marzo 2003, difensore dell’imputato nel processo
penale n. 12209\00 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi per
bancarotta fraudolenta.
Dal maggio 2002 al dicembre 2005 (conclusione del processo),
difensore di parte civile per l’associazione Medicina Democratica nel processo
penale n. 751\03 R.G. Dib. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di
numerosi dirigenti aziendali per l’omicidio e le lesioni colpose in danno di
alcuni dipendenti dello stabilimento petrolchimico di Brindisi (processo c.d.
“Enichem - Montedison” - troncone amianto).
Dal maggio 2002, difensore di parte civile nel processo penale n.
24147\01 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Napoli a carico di vari
appartenenti alla Polizia di Stato per vari reati, tra cui il sequestro di persona,
in danno di manifestanti (c.d. processo “global forum”).
Dal giugno 2002 al maggio 2003, difensore di alcuni indagati nel
procedimento penale n. 4550\01 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Taranto per associazione sovversiva (c.d.
procedimento “Cobas”).
Dal novembre 2002 al maggio 2003, difensore di alcuni indagati nel
procedimento penale per cospirazione politica mediante associazione
pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza
(c.d. procedimento “no global”).
Dal giugno 2003, difensore di parte civile nel proc. pen. n. 1944\03
R.G.N.R., attualmente pendente innanzi al Tribunale di Taranto in
composizione monocratica – Sezione distaccata di Martina Franca, a carico di
vari indagati, datori di lavoro, per estorsione in danno di tutti i lavoratori
dell’azienda.
Dal giugno 2004, difensore della persona danneggiata da reato
(moglie del deceduto) nel procedimento penale per omicidio colposo
pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi
per la morte di un paziente ricoverato presso l’Ospedale di Fasano.
Dall’ottobre 2004 al novembre 2005, difensore della L.E.P.A. (Lega
Protezione Animali) di Brindisi, parte civile nel processo penale n 8037\01
R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di vari soggetti, tra
cui alcuni pubblici amministratori, per vari reati, tra cui quello di
maltrattamento di animali.
Dal gennaio 2005, difensore di Medicina Democratica nonché delle
prossime congiunte di un lavoratore deceduto dello stabilimento
petrolchimico di Brindisi, parti civili costituite, nel processo penale n.
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Biographical
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12967\00 pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di numerosi
dirigenti aziendali per il reato di omissione dolosa di cautele contro infortuni
sul lavoro nel citato stabilimento petrolchimico di Brindisi.
Dal maggio al novembre 2005, difensore di alcuni imputati nel
processo penale n. 9033\03 R.G.N.R. pendente, tra gli altri, per il reato di
associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordinamento
democratico innanzi al Tribunale di Lecce – Ufficio G.I.P.
Dall’ottobre 2005, difensore dell’A.U.S.L. BA\1, quale responsabile
civile, nel processo penale n. 5248\01 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale
di Trani – Sezione Distaccata di Andria a carico di alcuni medici ospedalieri per
il reato di omicidio colposo in danno di una paziente.
Dal novembre 2005, difensore della persona offesa nel procedimento
penale pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Bari a carico di una dipendente della Banca Popolare di Bari per il reato di
truffa aggravata in danno di alcuni risparmiatori (processo c.d. “Cerruti bond”)
Dall’aprile 2006, difensore della persona danneggiata da reato (moglie
del deceduto) nel procedimento penale per omicidio colposo pendente
innanzi alla Procura della Repubblica di Taranto per la morte, avvenuta in
seguito ad infortunio sul lavoro presso lo stabilimento ILVA di Taranto, di un
dipendente di una ditta appaltatrice.
Dal maggio 2006, difensore di alcuni indagati nel procedimento
penale n. 1438\2005 R.G.N.R. pendente per lesioni colpose innanzi alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani a carico di alcuni medici
dipendenti della A.U.S.L. BAT\1.
Dal maggio 2006, difensore di un imputato nel processo penale n.
13278\00 R.G.N.R. pendente, tra gli altri, per il reato di associazione
finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti innanzi alla Tribunale di
Lecce – Ufficio G.I.P.
Dal luglio 2006, convenzionato con la A.U.S.L. BAT\1 per la consulenza
e la difesa della stessa e del relativo personale dirigente, medico e veterinario,
in tutti i processi penali nei quali gli stessi dovessero essere coinvolti.
Dal settembre 2006, difensore di un’indagata nel procedimento
penale n. 1321\05 R.G.N.R., pendente innanzi alla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Trani, a carico di alcuni sanitari dipendenti della A.U.S.L.
BAT\1, per lesioni colpose gravissime in danno di un neonato.
Dal novembre 2006, difensore e procuratore speciale della A.U.S.L.
BAT\1, persona offesa da reato nel procedimento penale n. 6537\02 R.G.N.R.,
pendente innanzi al Tribunale di Bari in composizione monocratica – I sez.
pen., a carico di 32 imputati, per truffa aggravata in danno di numerosi enti
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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pubblici ed altri reati (processo c.d. “La Cascina”).
Dal marzo 2007, difensore e procuratore speciale della A.U.S.L. BAT\1,
parte civile nel procedimento penale n. 3415\03 R.G.N.R. pendente innanzi al
Tribunale di Trani – Ufficio G.I.P. a carico di 13 imputati, per vari reati tra cui
quello di traffico di rifiuti e discarica abusiva (processo c.d. “Cobema”)
Dall’agosto 2007, difensore di un medico in servizio presso l’A.U.S.L.
BAT\1, indagato, insieme ad altri, nel proc. pen. n. 6083\06 R.G.N.R. pendente
innanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Trani, per il reato di lesioni colpose in
danno di una paziente dell’ospedale di Andria.
Dal novembre 2007, difensore di un medico in servizio presso l’A.U.S.L.
BAT\1, indagato insieme ad altri, nel proc. pen. n. 3708\07 R.G.N.R. pendente
innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per il reato di
omicidio colposo in danno di un paziente dell’ospedale di Bisceglie.
Dall’ottobre 2008, difensore di due indagati in un procedimento
penale pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Lecce per il reato di pedopornografia.
Dall’aprile 2009, difensore di alcune società titolari di agenzie di
scommesse, parti civili in vari procedimenti penali pendenti innanzi a vari
uffici giudiziari del circondario del Tribunale di Lecce, tra gli altri, per il reato di
“Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”,
Dal gennaio 2010, difensore del legale rappresentante di una società
produttrice di un radiofarmaco, indagato nel proc. pen. n. 588\10 R.G.N.R.
pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per
il reato di omessa notifica preventiva in materia di produzione di sostanze
radioattive.
Dal gennaio 2010, difensore di alcune società concessionarie di Stato
nel campo dei giochi e delle scommesse costituite parte civile in numerosi
processi penali pendenti innanzi al Tribunale di Lecce e Sezioni distaccate per
il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.
Dall’agosto 2010, difensore di un indagato nel proc. pen. n. 7436\2010
R.G.N.R. Procura della Rep. presso il Trib. di Brindisi per l’omicidio colposo da
incidente sul lavoro di un lavoratore.
- Dall’ottobre 2010, difensore del titolare di un’impresa edile imputato nel
proc. pen. n. 2459\05 R.G.N.R. Corte d’appello Taranto per reati edilizi.
Dal novembre 2010, difensore di persone offese nel proc. pen. n.
21172\08 R.G.N.R. Proc. della Rep. c\o Trib. Ba per omicidio colposo da
sinistro stradale.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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-
Formazione attiva e docenze
-
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-
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-
Nel gennaio 2007, docente di Diritto ambientale nel Corso
I.F.T.S.: Tecnico superiore per la gestione ed il monitoraggio del
territorio e dell’ambiente, svolto presso l’I.T.I.S. “Giorgi” di
Brindisi
Nell’ottobre 2007, docente di Diritto ambientale nel Corso
I.F.T.S.: Tecnico superiore per la gestione ed il monitoraggio del
territorio e dell’ambiente, svolto presso l’ECIPA – CNA di Brindisi.
Nel settembre 2008, formatore sul tema “Diritto alla salute vs
inquinamento ambientale e sui posti di lavoro” nel corso di
formazione: “Pensare, promuovere, sviluppare il bene comune”
organizzato dalle Ass. Mamadù e Pasquaro Onlus di Brindisi.
Nel maggio 2009, formatore in un incontro di formazione sul
Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro presso il 16° Stormo
dell’Aeronautica Militare di Martina Franca.
Nell’agosto 2010, docente in materia di “Diritti e doveri dei
lavoratori in somministrazione” in un corso di formazione per
aspiranti lavoratori in somministrazione organizzato da “Planet”
presso Ipercoop Brindisi.
Nel febbraio 2011, docente al corso “Cittadinanza ambientale:
legalizziamo l'aria”, organizzato dal Liceo Classico “Palmieri” di
Lecce.
² ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Studi e titoli
Diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Scientifico con
annessa sezione classica “L. Da Vinci”, di Fasano, nel 1988; voto 52\60
Laurea conseguita in data 2\4\1996 presso la Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari con il punteggio di 110 e
lode; tesi in diritto penale dal titolo “La confisca dei beni”, relatore il prof.
Giuseppe Spagnolo.
Abilitato all’esercizio della professione di avvocato in data 27\5\1999
presso la Corte di Appello di Lecce.
Iscritto all’Albo degli Avvocati presso il Tribunale di Brindisi in data
11\1\2000, tessera n. 256\2001.
Esercente dalla predetta data continuativamente la professione di
avvocato, con particolare riferimento al settore penale.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
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Biographical
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Formazione professionale
Corso teorico-pratico di formazione professionale per la preparazione
agli esami di uditore giudiziario e di avvocato presso la Scuola C.S.I.M.A.
(Centro Studi Indirizzo Magistratura Avvocatura) di Bologna nel 1996\97
Corso post-laurea di studi in discipline giuridiche organizzato
dall’Associazione “Iustitia” di Bari nel 1997\98; lezioni tenute dal dott.
Francesco Caringella - Consigliere di Stato.
Master in “Diritto societario” organizzato dall’Ordine dei Dottori
Commercialisti di Brindisi nel giugno 2004.
Master in “Diritto delle tecnologie informatiche” organizzato
dall’Osservatorio Centro Studi Informatica Giuridica di Taranto nel giugno
2005.
Corso di perfezionamento in Diritto penale dell’impresa organizzato
dall’Istituto di diritto e procedura penale presso la Facoltà di giurisprudenza
dell’Università di Bari, concluso con relazione finale su “Il nesso causale prima
e dopo la sentenza Franzese”, nel settembre 2005.
Corso di formazione in Diritto ambientale organizzato dai Centri di
azione giuridica di Legambiente a Roma, nel dicembre 2007.
Modulo in Ambiente e Lavoro all’interno del Master in Diritto
dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Bergamo (esame finale 30\30) nel giugno 2008
- Diploma “Trinity College” per la lingua inglese – Grade 8
- Modulo in Rifiuti, bonifiche e danno ambientale all’interno del Master in
Diritto dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università di Bergamo (esame finale 30\30), nel novembre 2008.
- Modulo in Tutela penale dell’ambiente all’interno del Master in Diritto
dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di
Bergamo (esame finale 30 e lode), nel febbraio 2009.
- Corso di formazione in “Modello 231\01 – Dalla prevenzione penale alla
gestione d’impresa”, organizzato da “Il sole 24 ore” a Milano, nell’ottobre
2010.
²
CAPACITÀ , COMPETENZE E
CONOSCENZE PERSONALI
Acquisite nel corso della vita e
della carriera ma non
necessariamente riconosciute
da certificati e diplomi
ufficiali.
PRIMA LINGUA
Italiano
ALTRE LINGUE: INGLESE
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
61
Biographical
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• Capacità di lettura
• Capacità di scrittura
• Capacità di espressione
orale
Buona
Buona
Buona
CAPACITÀ
- Appartenente all’associazione politico – culturale Verdi Ambiente Società
(VAS) – Circolo “Dino Frisullo” di Fasano.
- Appartenente all’organizzazione di volontariato ambientalista “Terra e
Libertà” di Fasano.
Iscritto all’associazione Legambiente
Appartenente a Medicina Democratica, associazione di difesa della
salute pubblica.
Membro del Club del libro – Ass. Scripta volant, di Cisternino.
Presidente dell’Ass. Salute Pubblica – “Associazione per una medicina
preventiva, sociale collettiva e umana.”
Socio della condotta Slow Food “Cisternino” (Br)
Socio promotore della Fondazione Ambiente Puglia, con sede in Taranto.
Relatore in numerosi incontri-dibattiti, seminari e convegni su varie
questioni in materia di diritto ambientale e di sicurezza sul lavoro; tra i più
significativi:
- nel marzo 2006, relatore al seminario “Amianto: che fare?”, organizzato a
Leuca (Le) dall’ “Associazione emigranti nel mondo” di Corsano, col patrocinio
dell’Unione Comuni di Terra di Leuca;
- nell’aprile 2007, relatore al convegno “Mai più morti sul lavoro”,
organizzato a Mesagne (Br) dall’Associazione 12 Giugno;
- nel giugno 2007, relatore al convegno “Ambiente e Salute: Brindisi –
Taranto Asse del male – Territori malati e popolazioni a rischio”, organizzato
da Medicina Democratica a Brindisi.
- nell’ottobre 2007, relatore alla presentazione del libro “La fabbrica dei
veleni”, di Felice Casson, organizzata da Medicina Democratica a Brindisi alla
presenza dell’autore.
- nel novembre 2007, relatore sul tema “La fabbrica dei veleni. Vittime
irrilevanti, pene inesistenti.”, al seminario su: “COMBUSTIBILI FOSSILI E
RISCHIO CHIMICO”, organizzato dall’Università dell’Idrogeno di Monopoli.
- nel novembre 2007, relatore all’incontro – dibattito “Sopravvivere al
progresso. Controindicazioni della vita moderna.”, organizzato
dall’Associazione Mamadù di Brindisi;
- nel giugno 2008, discussant alla presentazione del libro “Di fabbrica si
muore”, con gli autori Maurizio Portaluri e Alessandro Langiu, organizzata
dalle associazioni Terra e Libertà e Salute Pubblica a Fasano.
- nel gennaio 2009, coordinatore dell’incontro - dibattito “La decrescita
solidale”, organizzato dalle associazioni Salute Pubblica e Medicina
Democratica a Brindisi.
- nell’aprile 2009, relatore al convegno su “Morti sul lavoro, morti da lavoro,
morti da inquinamento: la sicurezza sul lavoro e la salute negata”,
organizzato dal Coordinamento Lavoro e Salute a Bari.
- nel maggio 2009, relatore sul tema: “Le modifiche al Testo Unico: fine della
via giudiziaria alla Prevenzione sul Lavoro?” al convegno su “Lavoro e dignità
E
COMPETENZE
RELAZIONALI
Vivere e lavorare con altre
persone occupando posti in
cui la comunicazione è
importante e in situazioni in
cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. gruppi di
lavoro, squadre operative),
ecc.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
62
Biographical
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lesa”, organizzato da Medicina Democratica a Firenze.
- nell’agosto 2009, relatore all’incontro – dibattito “Se ecosistemi e risorse
naturali avessero veri diritti legali. Come noi”, organizzato presso la Masseria
Lo Jazzo (Ceglie M.ca) dall’associazione omonima.
- nel settembre 2009, relatore alla III Giornata dell’energia pulita presso la
Fiera del Levante di Bari nel convegno “Impianti FER: aspetti legali e
procedure amministrative.”
- nel settembre 2009, relatore alla 4a Giornata nazionale per la salvaguardia
del creato, organizzata a Ostuni dall’Associazione Egerthe.
- nel novembre 2009, discussant alla presentazione del libro “La città delle
nuvole”, con l’autore, Carlo Vulpio, organizzata a Brindisi da Medicina
Democratica e Salute Pubblica.
- nel dicembre 2009, relatore all’incontro – dibattito “No packaging”,
organizzato dal Comune di Ceglie M.ca.
- nel gennaio 2010, discussant alla presentazione del libro “Peccatori”, con
l’autore, Antonello Caporale, organizzata dall’Amministrazione comunale di
Brindisi.
- nel febbraio 2010, relatore sul tema “Nuove risorse energetiche e
sostenibilità ambientale” all’incontro – dibattito organizzato dal Comune di
Ruvo di Puglia e dalla locale “Azione Cattolica” in occasione della giornata
“M’illumino di meno”.
- nel marzo 2010, relatore sul tema “Salute e ambiente sul territorio”
all’incontro – dibattito " Ambiente sostenibilità e salute: due sfide, un
obiettivo" organizzato dall’associazione “Auser” di Francavilla Fontana.
- nel giugno 2010, relatore sul tema “Discariche, inquinamenti, eco-traffici…”
al convegno “Amianto Fuori – Diritti degli esposti e bonifiche ambientali”,
organizzato dall’associazione “Contramianto e altri rischi Onlus” di Taranto.
- nell’agosto 2010, moderatore all’incontro su “Lavoro, salute, ambiente”,
organizzato all’interno dell’edizione 2010 di “Facciamo la pace con i diritti”,
manifestazione organizzata dal Gruppo Territoriale Emergency della Provincia
di Brindisi.
- nell’ottobre 2010, relatore sulla Proposta di legge d’iniziativa popolare
sulle energie rinnovabili al convegno “Diritto alla salute” organizzato dalla
CGIL di Brindisi.
- nel novembre 2010, relatore sulla Proposta di legge d’iniziativa popolare
sulle energie rinnovabili al convegno “Diritto al lavoro, diritto alla salute”
organizzato dalla CGIL provinciale a Latiano (Br);
- nel dicembre 2010, relatore sul tema “I limiti e le insidie della categoria di
causalità nei processi penali per reati contro l'ambiente e la salute
pubblica”, all’incontro di studi su “Difendere l’ambiente per tutelare la vita”
organizzato a Napoli dall’ Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno
d'Italia,
in collaborazione con ISDE Italy (International Society of Doctors for
Environment), Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e Società di studi politici,
con il patrocinio di Italia Nostra.
nel marzo 2011, relatore sul tema: “La tutela penale dell’ambiente. Il
reato di ‘getto pericoloso di cose’: un caso esemplare” al convegno “I delitti
contro l’ambiente e la salute” organizzato presso il Senato della Repubblica da
ISDE Italy.
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
63
Biographical
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nell’aprile 2011, relatore all’incontro – dibattito su “Discariche e
ambiente”, organizzato dall’associazione “Progetto per Fragagnano”
CONOSCENZA
Sistemi informatici: Windows XP
Conoscenza (indicare) di: Programmi: Microsoft Office Word 2003; Internet Explorer.
normativa specifica legislativa
e non, sistemi/applicativi
informatici, strumentazione
specifica.
PATENTE
B
ULTERIORI INFORMAZIONI
Interessi ed attività extra-professionali
-
-
-
-
Autore di numerosi articoli su questioni di diritto, storia, società e
politica, apparsi su quotidiani locali (Gazzetta del Mezzogiorno,
Quotidiano, Corriere del Mezzogiorno, Repubblica) nonché su vari siti
web e newletters;
Dall’aprile 2007, fondatore e redattore della rivista telematica “Salute
pubblica”.
Appassionato di letteratura contemporanea, in particolare di libri noir,
del neorealismo cinematografico, del cinema italiano d’impegno e
della commedia all’italiana.
Amante della montagna e del trekking.
Cultore del mangiarbere sano e del vivere ecosostenibile.
Organizzatore, con l’associazione Salute Pubblica, di cene “di stagione
e a chilometro zero” (novembre 2008, cena a tema “Mangiarbere
bene, mangiarbere sano”, organizzata in collaborazione con Slow
Food, condotta “Cisternino”, presso il ristorante Golosoasi a Mesagne;
- febbraio 2009, “La cena della Salute Pubblica”, presso il ristorante
“Locanda ti lu spilusu” a Brindisi; ottobre 2010, “La cena della salute
pubblica”, presso il ristorante Golosoasi a Mesagne)
Dal gennaio 2009, ideatore e conduttore del programma radiofonico
“Nemesi Ambientale”, dedicato ai rapporti tra ambiente e salute, in
onda su Radio Centro di Locorotondo (Ba)
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
64
Biographical
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DICHIARAZIONE DI CONSENSO
Si autorizza il trattamento dei dati personali contenuti nel presente curriculum, ai sensi del D. Lvo n. 196\03.
Fasano, aprile 2011
Avv. Stefano Palmisano
Il sottoscritto, consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle
leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000 dichiara l’autenticità di quanto
riportato nel presente curriculum.
Fasano, aprile 2011
Avv. Stefano Palmisano
RIVEZZI Gaetano
Nato il 05/06/55
Indirizzo: Via Pierantoni n. 7 – 81055 Santa Maria Capua Vetere (CE)
Telefono: 0823842783 - Fax: 0823 842783 - Cell: 330505548
e-mail: [email protected]
AREE DI INTERESSE PREVALENTE
-gastroenterologia pediatrica –neonatologia -patologia ambientale
QUALIFICA PROFESSIONALE
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
65
Biographical
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Universitario:
ospedaliero: Dirigente medico Assistenza Neonatale AORN Caserta
pediatra di famiglia:
medicina dei servizi:
altro (specificare):
APPARTENENZA A SOCIETA’ SCIENTIFICHE
1) Società Italiana di Pediatria
2) Associazione Culturale Pediatri
3) Associazione Medici per l’ Ambiente ISDE
Istruzione
1980 Università Federico II° Napoli
Laurea in Medicina e chirurgia
Voto 110/110
1984 Clinica Pediatrica Università Federico II° Napoli
Specializzazione in PEDIATRIA
VOTO 70/70 e Lode.
1989
Idoneità Nazionale per PRIMARIO in Pediatria – Voto 89/100
Esperienze
professionali ed
attività
1981–1993 Clinica Pediatrica Università Federico II° Napoli
Collaboratore Professionale Straordinario
Assistente incaricato a 28 ore settimanali.
Attività Assistenziale Plurispecialistica e Ricerca Universitaria
1992-99 ASL Caserta 1 Ospedale Piedimonte Matese
Aiuto Ospedaliero PEDIATRIA X° livello (Pediatria e Neonatologia con
Pronto soccorso Pediatrico)
1999-2004 Azienda Ospedaliera R.N. “S.Sebastiano” CASERTA
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
66
Biographical
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DIRIGENTE MEDICO I° livello U.O. Assistenza Neonatale
Referente per la sorveglianza delle Malattie infettive Perinatali e
Neonatali, trasmissibili in gravidanza e AIDS perinatale.
Referente per alimentazione con latte materno e banca del latte
Interessi
-Perfezionato in Gastroenterologia Pediatrica
-Membro del Comitato Regionale e provinciale UNICEF
- Referente provinciale Associazione Medici per l’ Ambiente
-Membro della Società Italiana di Pediatria, della Associazione
Culturale Pediatri, componente Direttivo Campania.
-Referente della Onlus- RE.Pu.Na.RC (rete dei punti nascita Regione
Campania) per la sorveglianza delle Malattie Infettive
in Gravidanza e nella prima Infanzia ed AIDS perinatale.
Follow-up per Epatite B, C, Toxoplasmosi, Rosolia, CMV, HIV
Pubblicazioni e
Congressi
Autore di numerose pubblicazioni, e relazioni congressuali.
Coordinatore di 3 convegni ECM a livello nazionale ( Nascere da da
stranieri-HIV perinatale- Allattamento nei centri nascita)
Dr. ROBERTO ROMIZI
Nato ad Arezzo il 25 Novembre 1953 residente in Via Mino da Poppi, 18/2 52100 Arezzo - Italia
Laureato in MEDICINA e CHIRURGIA presso l’Università degli Studi di Firenze con voti 110/110 e lode (12 luglio 1979)
Specializzato in Neurologia
Iscritto al S.S.N. in qualità di MEDICO DI MEDICINA GENERALE (dal 1 Maggio 1981)
Iscritto all'Albo Regionale degli ANIMATORI DI FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE dal 1991, Coordinatore degli
Animatori di Formazione della ASL 8 di Arezzo e membro del Coordinamento degli Animatori della Regione Toscana
Iscritto all’albo dei RICERCATORI IN MEDICINA GENERALE. Responsabile attività di ricerca per la medicina generale
della ASL 8 (dal 2004)
Iscritto all'Elenco Regionale dei TUTOR PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE dal 1997
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
67
Biographical
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Presidente della SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA GENERALE – SIMG sez. di Arezzo (dal 1985)
Promotore e coordinatore dal 1989 del CENTRO RICERCA E FORMAZIONE SOCIO-SANITARIO E AMBIENTALE
"FRANCESCO REDI", accreditato dal Ministero della Salute con benemerenza per meriti di salute pubblica
Promotore e Coordinatore dal 1991 del "Progetto Arezzo Salute Ambiente”, il “PROGETTO CITTA' SANE DI AREZZO"
accreditato dall’OMS (dal 1999)
Membro del Consiglio Direttivo della FIMMG Provinciale di Arezzo (dal 2000)
Consigliere dell’ISTITUZIONE DELLA PROVINCIA DI AREZZO “Centro Franco Basaglia” preposta ad attività di
promozione della salute (dal 2002)
Membro del Consiglio Direttivo dell’ORDINE DEI MEDICI Chirurghi e degli Odontoiatri di Arezzo (dal 2002)
Direttore responsabile della rivista dell’Ordine dei Medici di Arezzo “Il Cesalpino” (dal 2002)
Coordinatore Commissione Formazione Professionale ed ECM dell’Ordine dei Medici di Arezzo (dal 2006)
Membro del Comitato Permanente per l’EDUCAZIONE ALLA SALUTE del Consiglio Sanitario Regionale Toscano previsto
dal Piano Sanitario Regionale (dal 1999)
Membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca Educazione e Promozione della Salute dell’Università degli Studi
di Siena (dal 2002)
Membro della Commissione sulle Linee Guida su “BPCO e ASMA” della Regione Toscana in rappresentanza della
Medicina Generale (dal 2002)
Membro del Gruppo di Progetto “AMBIENTE, SALUTE E BAMBINI” della Regione Toscana (2004)
Membro del Gruppo di lavoro sull’“INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO ED I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE UMANA
IN TOSCANA. LINEE GUIDA PER OPERATORI SANITARI ED AMMINISTRATORI” promosso da Agenzia Regionale di Sanità
Toscana (dal 2004)
Membro del Gruppo di lavoro su “PREVENZIONE PRIMARIA” dell’Istituto Toscano Tumori (dal 2004)
Membro del Gruppo di Lavoro di Agenda 21 su “Ambiente e Salute” dal 2008
Membro del Comitato Tecnico della RETE ITALIANA CITTÀ SANE/OMS (dal 1998)
Coordinatore nazionale del Progetto “La Scuola per una città sana e sostenibile” promosso da ISDE Italia in
collaborazione con la Rete Italiana Città Sane/OMS (dal 1998)
Coordinatore della “RETE ITALIANA PER LA SALUTE DEI BAMBINI E L’AMBIENTE - RISBA” (dal 2000)
Membro delle Commissioni Paritetiche ARPAT-ISDE Italia, Agenzia Regionale di Sanità Toscana ARS- ISDE Italia, FIMP –
ISDE Italia (dal 2002)
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
68
Biographical
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Coordinatore del Gruppo di lavoro nazionale FIMMG-ISDE Italia su “AMBIENTE E SALUTE” (dal 2002)
Referee del Ministero della Salute per l’ECM (dal 2004)
Membro del Comitato Editoriale della rivista “La Professione” (C.G. Edizioni Medico Scientifiche – Torino) in qualità di
responsabile della rubrica “MEDICINA E AMBIENTE ” (dal 2007)
Membro del Comitato Paritetico SIASS - Istituto Superiore di Sanità (dal 2008)
Membro del Gruppo di Lavoro FNOMCeO "Professione-Salute e Ambiente-Salute Globale e Sviluppo" (dal Maggio
2009)
Membro del Comitato Editoriale della rivista “EPIDEMIOLOGIA & PREVENZIONE” (dall’Ottobre 2010)
Fondatore nel 1989 e tuttora Presidente dell’ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE – ISDE Italia
Co-fondatore nel 1990 dell’INTERNATIONAL SOCIETY OF DOCTORS FOR ENVIRONMENT – ISDE (accreditato dall’OMS e
dalle NU) e attualmente membro dell’Executive Board in qualità di Presidente dell’ISDE Scientific Office.
Membro dell’Executive Board della WONCA (l’associazione Internazionale dei Medici di Medicina Generale”) dal 1995
Membro del Congress Advisory Board di supporto al Comitato Organizzativo e al Comitato Scientifico del 12°
Congresso WONCA Europe svoltosi a Firenze, 27-30 agosto 2006
Membro dello Scientific Board della EUROPEAN ACADEMY FOR ENVIRONMENTAL MEDICINE con sede in Würzburg,
Germania (dal 2004)
Membro del World Health Organization WORKING GROUP ON TRAINING PACKAGE FOR HEALTH CARE PROVIDERS per i
seguenti moduli formativi: The paediatric environmental and health history, Outdoor air pollution, Indoor air pollution,
Pesticides, Lead, Water, POPs (dal 2004)
Promotore e Coordinatore “Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile” – SIASS, promossa da
ARPAT, Agenzia Regionale di Sanità Toscana, Ospedale Pediatrico Meyer, FIMMG e International Society of Doctors for
the Environment (dal 2004)
Arezzo, Aprile 2011
PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006)
Roberto Romizi
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Biographical
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Breve curriculum vitae
MORANDO SOFFRITTI
INCARICHI PROFESSIONALI
1977-1979
Medico assistente in gastroenterologia, Ospedale Bellaria C.A. Pizzardi, Bologna
1977
Visiting Fellow, Royal Free Hospital, London, UK
1978-1997
Medico assistente in oncologia, Istituto di Oncologia, Ospedale Policlinico S. OrsolaMalpighi, Bologna
1979-1981
Visiting scientist, National Institute of Environmental Health Sciences, USA.
1992-2001
Vice Direttore Scientifico, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali
"Bernardino Ramazzini", Bologna
2001-
Direttore Scientifico, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali
"Bernardino Ramazzini", Bologna
2001-
Segretario Generale, Collegium Ramazzini
INCARICHI UNIVERSITARI
1992-
Professore, Scuola di Specializzazione in Oncologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Bologna. Corsi su: 1) Immunotossicologia;
2) Prevenzione primaria dei tumori; e 3) Cancerogenesi industriale ed ambientale
2004-
Professore, Scuola di Specializzazione in Oncologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Torino. Corsi su: Cancerogenesi industriale ed
ambientale
2007- Professore Associato, Dipartimento di Medicina Preventiva e Comunità della Scuola di
Medicina Mount Sinai di New York, New York
FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONI
CV Morando Soffritti, pagina 70
13 giugno 2008
1974
Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna
1977
Specializzato in gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Bologna
Tutor: Professor Pier Roberto Dal Monte
1984
Specializzato in oncologia presso l’Università degli Studi di Bologna
Tutor: Professor Cesare Maltoni
CERTIFICAZIONE
1974
Ordine dei Medici, protocollo #6632
ONORIFICENZA
2006
Cittadinanza onoraria di Quito, Ecuador, conferita dal Sindaco
2007
New York
Premio Irving J. Selikoff, conferito dal Collegium Ramazzini, Mount Sinai School of Medicine,
2007
Premio Agape, Milano, conferito dalla Fondazione “Bartolomeo Colleoni”
ALTRI INCARICHI PROFESSIONALI
1975-
Membro, Società Italiana Tumori (SIT)
1983
Membro, National Toxicology Program Pathology Working Group on Polybrominated
Biphenyl Mixture (Firemaste r FF-1)
1986
Membro, Gruppo di Lavoro della Regione Emilia Romagna su Qualità dei Prodotti
1986-1989
Membro, Consiglio Direttivo, Società Italiana Tumori (SIT)
1990
Consulente Esperto, Commissione Nazionale di Tossicologia, Istituto Superiore di
Sanità, Ministero della Salute
CV Morando Soffritti, pagina 71
13 giugno 2008
1992-
Fellow, Collegium Ramazzini
1992-1996
Membro, Comitato Editoriale, Acta Oncologica
1996-
Membro, Comitato Scientifico, Giornale Europeo di Oncologia
2001-
Direttore, Registro di Mortalità Nominativa della Provincia di Bologna e di altre 18 aree
italiane
2001-
Direttore Scientifico, Istituto Nazionale per lo Studio e il Controllo dei Tumori e delle
Malattie Ambientali "Bernardino Ramazzini"
2001
Membro, Gruppo di lavoro per la monografia sui campi elettromagnetici, Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), Lione, Francia
2002USA
Membro,Comitato Editoriale Internazionale, American Journal of Industrial Medicine, NY,
2004
Presidente, Gruppo di lavoro di patologia per la monografia sulla formaldeide, Agenzia
Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), Lione, Francia
2006-
Membro, Comitato editoriale per la pubblicazione “Late Lessons, Early Warnings”
European Environment Agency, Copenhagen, Danimarca
2007Salute
Membro Commissione Nazionale Salute e Sicurezza sui luoghi li lavoro, Ministero della
2007 Membro Commissione Nazionale “Cancerogenesi Ambientale”, Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori
INCARICHI DI RESPONSIBILITÁ DIRETTIVA
INTRAMURALE
Ricerca: l’attività di ricerca scientifica è orientata all’identificazione delle cause dei tumori,
particolarmente quelli di origine industriale ed ambientale. Ha programmato e condotto saggi di
cancerogenicità a lungo termine per lo studio di decine di composti ed agenti fra i quali:
formaldeide, benzene, additivi ossigenati delle benzine, pesticidi, radiazioni ionizzanti ed
aspartame. Attualmente conduce mega-esperimenti sulla cancerogenicità dei campi
elettromagnetici generati dalla corrente elettrica e dalla telefonia mobile. Sta conducendo anche
ricerche sui dolcificanti artificiali. Altri studi riguardano la valutazione dell’efficacia e tollerabilità di
principi attivi e farmaci che possono essere utilizzati per la chemoprevenzione dei tumori, in
particolare i tumori mammari.
Insegnamento: responsabile della formazione e qualificazione di oltre 20 ricercatori e tecnici di
laboratorio dal 2001.
CV Morando Soffritti, pagina 72
13 giugno 2008
Amministrazione Generale: responsabile per la ricerca di fondi pari ad oltre €2.000.000,00/anno
per l’operatività del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni. Dal 2001 ha stabilito rapporti
istituzionali con: il National Institute of Environmental Health Sciences, USA; il National Cancer
Institute, USA; l’Environmental Protection Agency, USA; l’Herbert Irving Comprehensive Cancer
Center of Columbia University, USA; il Dipartimento di Biometria e Epidemiologia del Medical
University of South Carolina, USA; l’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro;
l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Padova.
ESTERNI
Nominato Segretario Generale del Collegium Ramazzini nel 2001, un’accademia internazionale di
oltre 180 membri di oltre 30 paesi, esperti nel settore delle malattie professionali e della medicina
ambientale. La missione del Collegium Ramazzini è di far progredire gli studi di medicina
professionale ed ambientale e di costituire un ponte tra il mondo della scienza ed i centri
sociali/politici che devono agire sulla base delle scoperte scientifiche ai fini di meglio tutelare la
salute pubblica.
INVITI A SEMINARI E CONFERENZE (selezionati, 2002-oggi)
30/04/02
Conferenza su “Carcinogenesis bioassays and protecting public health: commemorating
the lifework of Cesare Maltoni,” NY, USA.
-Ramazzini Foundation cancer program: history, bioassay design, chemicals
studies and selection criteria
-Carcinogenicity bioassays on ethylene-bis-dithiocarbamate (mancozeb) and
ongoing chemical studies
-Carcinogenicity bioassays on aldehydes and alcohols, including ethyl alcohol
-Early results of the mega-experiments on gamma radiation and plan of the
experiments on EMF including cell phones
22/06/03
25˚ meeting annuale della Società di Bioelettromagnetismo (BEMS), Maui, Hawaii, USA.
-The experimental project of the Ramazzini Foundation to evaluate the carcinogenicity of
the rfemf on Sprague-Dawley rats: plan and conduct of the experiment
09/07/03
Seminario presso l’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Roma.
-Recent experimental results on the carcinogenicity of oxygenated additives of gasoline,
aldehydes, vinyl acetate and mancozeb
19/09/03
Seminario presso il Laboratory Biosystems and Cancer, National Cancer Institute,
Washington DC, USA.
CV Morando Soffritti, pagina 73
13 giugno 2008
-Experimental research project on the chemoprevention of mammary cancer: plan,
results and ongoing studies
22/09/03
Seminario presso il National Toxicology Program, Research Triangle Park, NC, USA.
-The research program of long- term carcinogenicity bioassays on oxygenated gasoline
additives performed at the European Ramazzini Foundation Cancer Research Center
04/02/04
Seminaro presso l’Istituto Mario Negri, Milano.
-Experimental studies on the chemoprevention of mammary cancer: results and
perspectives
26/05/04
Conferenza su “Facing public, occupational and environmental health hazards and risks
in a transition area”, Belgrado, Serbia-Montenegro.
-Rodent studies in the identification of carcinogens
01/06/04
art of
Seminario presso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, Lione, Francia.
-Recent results on the carcinogenicity of gasoline octane enhancers and state of the
ongoing mega-experiments on EMF
12/07/04
Seminari presso l’Università di Fudan, Shanghai, Cina.
-Long-term carcinogenicity bioassays on vinyl chloride and benzene
-The carcinogenicity of gasolines and other petroleum derived fuels, their major
constituents and octane enhancers
-The carcinogenic risk of pesticides: long- term carcinogenicity bioassay on mancozeb
26/09/04
Conferenza su “Children and their Environment”, Budapest, Ungheria.
-Long- term consequences of exposure to carcinogens from embryonic life: the lesson from
bioassays and epidemiology
11/05/05
Seminario presso l’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Roma.
-First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame
17/06/05
Seminario presso l’Agenzia Europea per la Sicurezza degli Alimenti, Parma.
-First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame
20/06/05
Seminario presso l’Università della Columbia, NY, USA.
-First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame
22/06/05
Seminario presso il National Cancer Institute, Washington DC, USA.
-First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame
CV Morando Soffritti, pagina 74
13 giugno 2008
23/06/05
Seminario presso il National Toxicology Program, Research Triangle Park, USA.
-First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame
19/09/05
Conferenza promossa dal Collegium Ramazzini su “Framing the Future in Light of the
Past: Living in a Chemical World”, Bologna.
-Results of long-term carcinogenesis mega-experiment on Sprague-Dawley rats
exposed to gamma radiation at six weeks of age
-Results of long- term carcinogenicity bioassays on Sprague-Dawley rats exposed to
sodium arsenite administered in drinking water
14/02/06
Seminario presso l’Environmental Protection Agency, Research Triangle Park, USA.
-Long-term bioassays on arsenic and aspartame: results and perspectives
23/02/06
Seminario presso l’Ordine dei Medici, Ospedale Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna.
-Studi di cancerogenicita’ a lungo termine sull’aspartame: risultati e prospettive
31/03/06
XII Forum Nazionale di Oncologia su “Terapie Chirurgiche dei Tumori del Colon-Retto”,
Foggia.
-Fattori ed agenti di rischio per il cancro del colon-retto
09/03/06
Conferenza su “Salud Ocupacional y Ambiental: Emergencias en Paises in Desarrollo,”
Quito, Ecuador.
-The role of prevention in cancer control
-Multipotential carcinogenic effects of aspartame
28/06/06
15˚ Conferenza Annuale sulla Legislazione degli Alimenti, Brussels, Belgio.
-Aspartame: a case study
11/12/06
Seminario presso il Centro di Ricerca Sperimentale dell’Istituto Regina Elena, Roma
- Recenti risultati di cancerogenicità a lungo termine sull’aspartame somministrato a ratti SpragueDawley
29/01/07
1st Riskbrige Workshop, Parigi
-State of the art of the mega-experiments on electromagnetics fields
23/04/07
Lecture all’Ospedale Mount Sinai di New York
-The carcinogenicity of aspartame: the lessons we must still learn
23/05/07
Conferenza su “Fetal Programming and Developmental Toxicity, Faroe Islands
CV Morando Soffritti, pagina 75
13 giugno 2008
-Consequences of developmental exposure to carcinogens
10/06/07
Conferenza su “Children's Health and the Environment”, Vienna, Austria
-Cancer and early exposure to chemical additives in food: the case of aspartame
24/07/07
Italy" Roma
Sino-Italian bilateral Workshop su "Cancer early diagnosis and prevention in China and
-L’attività della Fondazione Europea Ramazzini nella prevenzione dei tumori
30/11/2007
Collegium Ramazzini Satellite Workshop su: “Occupational and Environmental Health in the
Asia/Pacific region, Bangkok, Thailandia
-The carcinogenicity of oxygenated fuel additives and their combustion products
-The carcinogenic risks of artificial sweeteners: the case of aspartame
Pubblicazioni originali in riviste scientifiche peer reviewed (2001-ad oggi)
1. Minardi F, Soffritti M, Bua L, Guarino M, Padovani M, Maltoni C.† 2001. Chemioprevenzione dei tumori
mammari: contributi sperimentali. Eur J Oncol 6:277-285.
2. Soffritti M, Belpoggi F, Minardi F, Maltoni C.† 2002. Ramazzini Foundation Cancer Program: history and
major projects, life-span carcinogenicity bioassay design, chemicals studied and results. Ann NY Acad Sci
982:26-45.
3. Soffritti M, Belpoggi F, Cevolani D, Guarino M, Padovani M, Maltoni C.† 2002. Results of long-term
experimental studies on the carcinogenicity of methyl alcohol and ethyl alcohol in rats. Ann NY Acad Sci
982:46-69.
4. Belpoggi F, Soffritti M, Minardi F, Bua L, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of long-term carcinogenicity
bioassays on tert-amyl-methyl-ether (TAME) and di-isopropyl-ether (DIPE) in rats. Ann NY Acad Sci 982:7086.
5. Soffritti M, Belpoggi F, Lambertini L, Lauriola M, Padovani M, Maltoni C.† 2002. Results of long-term
experimental studies on the carcinogenicity of formaldehyde and acetaldehyde in rats. Ann NY Acad Sci
982:87-105.
6. Minardi F, Belpoggi F, Soffritti M, Ciliberti A, Lauriola M, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of long-term
carcinogenicity bioassay on vinyl acetate monomer in Sprague-Dawley rats. Ann NY Acad Sci 982:106-122.
7. Belpoggi F, Soffritti M, Bua L, Guarino M, Lambertini L, Cevolani D, Maltoni C.†. 2002. Results of longterm experimental studies on the carcinogenicity of ethylene-bis-dithiocarbamate (Mancozeb) in rats. Ann
NY Acad Sci 982:123-136.
CV Morando Soffritti, pagina 76
13 giugno 2008
8. Belpoggi F, Soffritti M, Minardi F, Ciliberti A, Padovani M, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of a longterm carcinogenicity bioassay on Vinyl Acetate Monomer in Wistar rats. Eur J Oncol 7:279-293.
9. Costa A, Gennai R, Andreoli C, Betka J, Castelli A, Hugosson J, et al. 2003. Early detection of cancer. a new
branch of oncology. Eur J Oncol 8:165-175.
10. Grandjean P, Bailar JC, Gee D, Needleman HL, Ozonoff DM, Richter E, et al. 2004. Implications of the
Precautionary Principle for research and policy-making. Am J Ind Med 45:382-385.
11. Soffritti M, Belpoggi F, Minardi F, Padovani M, Brazier JV. 2004. The asbestos ban in the world: the role
of the Collegium Ramazzini. Eur J Oncol Library 3:83-96.
12. Soffritti M, Belpoggi F, Lauriola M, Padovani M, Degli Esposti D, Minardi F. 2004. Life-time
carcinogenicity bioassays of toluene given by stomach tube to Sprague-Dawley rats. Eur J Oncol 9:91-102.
13. Soffritti M, Minardi F, Bua L, Degli Esposti D, Belpoggi F. 2004. First experimental evidence of peritoneal
and pleural mesotheliomas induced by fluoro-edenite fibres present in Etnean volcanic material from
Biancavilla (Sicily, Italy). Eur J Oncol 9:169-175.
14. Pasetto R, Bruni B, D’Antona C, De Nardo P, Di Maria G, Di Stefano R, et al. 2004. Problematiche
sanitarie della fibra anfibolica di Biancavilla. Aspetti epidemiologici, clinici e sperimentali. Not Ist Super
Sanità 17:8-12.
15. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D, Lambertini L. 2005. Aspartame induces lymphomas and
leukaemias in rats. Eur J Oncol 10: 107-116.
16. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D, Lambertini L, Tibaldi E, Rigano A. 2006. First experimental
demonstration of the multipotential carcinogenic effects of aspartame administered in the feed to SpragueDawley rats. Environ Health Perspect 114:379-385.
17. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D Lambertini L. 2006. Results of a long term carcinogenicity
bioassay on Sprague-Dawley rats exposed to sodium arsenite administered in drinking water. Ann NY Acad
Sci 1076:578-591.
18. Belpoggi F, Soffritti M, Padovani M, Degli Esposti D, Lauriola M, Minardi F.2006. Results of long term
carcinogenicity bioassay on Sprague-Dawley rats exposed to aspartame administered in feed. Ann NY Acad
Sci 1076:559-577.
19. Belpoggi F, Soffritti M, Tibaldi E, Falcioni L, Bua L, Trabucco F. 2006. Results of long-term carcinogenicity
bioassays on coca cola administered to Sprague-Dawley rats. Ann NY Acad Sci 1076:736-752.
20. Soffritti M., Patelli M., Degli Esposti D., Lambertini L., Fornelli A., Belpoggi F., Mesotelioma pleurico in
artigiano orafo esposto ad asbesto. European Journal of Oncology, Vol. 12, N.1, 41-46, 2007.
21. Belpoggi F. Soffritti M, Manservigi M., Lauriola, M. Il mesotelioma da amianto tra i lavoratori degli
zuccherifici: la casistica della Fondazione Ramazzini. European Journal of Oncology, Vol. 12, N. 2, 101-107,
2007.
CV Morando Soffritti, pagina 77
13 giugno 2008
22. Soffritti M., Belpoggi F., Tibaldi E., Degli Esposti D. Life-Span Exposure to Low Doses of Aspartame
Beginning during Prenatal Life Increases Cancer Effects in RatsEnviron Health Perspect 115, N.9: 1293-1297,
2007
23.Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D., Falcioni L., Bua Luciano. Long-term consequences to
carcinogens beginning during developmental life. Basic & Clinical Pharmacology & Toxicology, Vol. 102,
N. 2, 118-124, 2008.
24. Saxe Einbond L., Soffritti M., Degli Esposti D., Vladimirov A., Park T. Actein is bioavailable in SpragueDawley rats and activates statin- and stress-associated responses. Molecular Pharmacology. In Press
Contributi originali peer reviewed
1. Jacobson MF, Sharpe VA, Angell M, Ashford NA, Blum A, Chary LK, Cho M, Coull BC, Davis D, Doolittle RF,
Egilman D, Epstein SS, Greenberg M, Hooper K, Huff J, Joshi TK, Krimsky S, Ladou J, Levenstein C, Miles S,
Needleman H, Pellegrino ED, Ravanesi B, Sass J, Schecter A, Schneidermann JS, Schubert D, Soffritti M,
Suzuki D, Takaro TK, Temple NJ, Terracini B, Thompson A, Wallinga D, Wing SS. 2003. Editorial policies on
financial disclosure. Nature Neuroscience 6: 1001.
2. Soffritti M. Acesulfame Potassium: Soffritti Responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect.Vol
114, N.9, 2006
3. Soffritti M. Aspartame: Soffritti responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect. Vol 115, N.1, 2007
4. Soffritti M. Carcinogenicity of aspartame: Soffritti responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect.
Vol 116, N. 6, 2008
Co-editore dei volume e capitoli in libri (selezionati, 1996-oggi)
1. Maltoni C, Soffritti M. 1996. Carcinogenesis from low-frequency electomagnetic fields. In Cancer
Medicine IVth Ed. (Holland JF, Bast Jr. RC, Morton DL, Frei E III, Kufe DW and Weichselbaum RR eds).
Baltimore: Williams & Wilkins, 319-323.
2. Maltoni C, Soffritti M, Davis W, eds. 1996. The Scientific Bases of Cancer Chemoprevention. Bologna,
Italy. Excerpta Medica, International Congress Series 1120.
3. Bailar JC, Bailer AJ, Belpoggi F, Brazier JV, Soffritti M, Maltoni C, eds. 1999. Uncertainty in the risk
assessment of environmental and occupational hazards. Ann NY Acad Sci Vol. 895.
CV Morando Soffritti, pagina 78
13 giugno 2008
4. Mehlman MA, Bingham E, Landrigan PJ, Soffritti M, Belpoggi F, Melnick RL. 2002. Carcinogenesis
bioassays and protecting public health. Commemorating the lifework of Cesare Maltoni and colleagues.
Ann NY Acad Sci Vol. 982.
5. Maltoni C, Soffritti M, Di Bisceglie M, Belpoggi F. 2002. L’hospice oncologico. In: Corso di
perfezionamento in Cure Palliative (Vignotto F, De Luca A, Berretto O, Ciuffreda L, eds). Scienza Medica, Vol
11, 440-466.
6. Soffritti M, Minardi F, Maltoni C. 2003. Physical carcinogens. In: Cancer Medicine VIth Ed. (Holland JF, Frey
E III, Kufe DW, Pollock RE, Weichselbaum RR, Bast Jr. RC et al. eds). Baltimore: Williams & Wilkins, 314-320.
7. Grandjean P, Soffritti M, Minardi F, Brazier JV. 2003. The precautionary principle. Implications for
research and prevention in environmental and occupational health. Eur J Oncol Library Vol. 2.
8. Bianchi C., Soffritti M., Minardi F., Brazier J.V. Ban on Asbestos in Europe. Ramazzini Foundation Eur. J.
Oncol. Library, Ed. Mattioli 1885 Casa Editrice, Vol.3, 2004
9. Van Damme K, Sorsa M, Soffritti M, Minardi F, Brazier JV. 2005. Genetic testing at work ethical and legal
implications. Eur J Oncol Library Vol. 4.
10.Mehlman M.A., Soffritti M., Landrigan P., Bingham E., Belpoggi F. Living in a Chemical World. Framing
the Future in Light of the Past. Ann N. Y. Acad. Sci., Vol. 1076, 2006
11. Soffritti M., Belpoggi F., Knowles K. Rischi ambientali e Cancro. Ecologist Italiano, 4:208-211. Libreria
Editrice Fiorentina, 2006.
12. Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D., Prevencion del Cancer: Las Lecciones desde el laboratorio. In
Landrigan P., Soffritti M., Harari R., Comba P., Harari H: Salud Ocupacional y ambiental: realidades diversas,
275-306, IFA Corporacion para el Desarollo de la Produccion y el Medio Ambiente Laboral, 2006
13. Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D. Cancer Prevention: the lesson from the lab. In Biasco G.,
Tanneberger S.: Cancer Medicine. Bonomia University Press, 2006
14. Soffritti M. Late lessons from early warnings: the case of vinyl chloride. In Late Lessons Early Warnings
Volume II. EEA. In press
Curriculum Vitae Europass
Informazioni personali
Nome(i) / Cognome(i)
Gianni Tamino
Indirizzo(i)
Via Busiago, 33 – 35010 Vigodarzere (PD)
Telefono(i)
049767041
Cellulare:
335312951
Fax
E-mail
[email protected]
CV Morando Soffritti, pagina 79
13 giugno 2008
Cittadinanza
Data e luogo di nascita
Sesso
italiana
Il 27/01/1947 a Mogliano Veneto (TV)
maschile
Occupazione
desiderata/Settore
professionale
Esperienza professionale
Date
Lavoro o posizione ricoperti
Principali attività e
responsabilità
Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego
pertinente ricoperto. Facoltativo (v. istruzioni)
ricercatore e docente (dal 1974 al 2009)
svolgere ricerche nel campo della biologia cellulare e molecolare e degli impatti
biologici ed ambientali di fattori biologici, chimici e fisici; insegnare agli studenti,
seguirli nella tesi di laurea.
Nome e indirizzo del datore di Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, via Ugo Bassi 58
lavoro
(fino a dicembre 2009)
Tipo di attività o settore
Università statale
Istruzione e formazione
Date
Titolo della qualifica rilasciata
Principali
tematiche/competenze
professionali possedute
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e
formazione
Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso
frequentato con successo. Facoltativo (v. istruzioni)
laurea in Scienze naturali (nel 1970)
tutte le discipline riguardanti lo studio della natura, con particolare riguardo a
quelle inerenti gli organismi viventi
Università degli studi di Padova
Livello nella classificazione
nazionale o internazionale
Capacità e competenze
personali
Madrelingua(e)
Precisare madrelingua(e) italiana
CV Morando Soffritti, pagina 80
13 giugno 2008
Altra(e) lingua(e)
Francese, Inglese
Autovalutazione
Comprensione
Parlato
Interazione
orale
Scritto
Livello europeo (*)
Ascolto
Lettura
Produzione
orale
Francese
C1
C1
B2
B2
B1
Inglese
B1
B2
B1
A2
B1
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacità e competenze sociali
Buon spirito di gruppo e buona capacità di comunicazione
Capacità e competenze
organizzative
Coordinamento di gruppi di lavoro
Capacità e competenze
tecniche
Lavoro di ricerca in laboratorio, anche in gruppo
Capacità e competenze
informatiche
Buone capacità nell’utilizzo di computer e programmi
Capacità e competenze
artistiche
Altre capacità e competenze
Patente
B
Ulteriori informazioni
Allegati
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30
giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali
(facoltativo)".
Firma
Massimo Generoso
Di nazionalità italiana, è nato a Firenze, il 29/5/50, ivi residente in Via Zandonai 1, cod. fiscale
GNRMSM50E29D612L. tel 055361125, fax 055361125, E-mail massimo [email protected]
Prima lingua: italiano Altre
CV Morando Soffritti, pagina 81
13 giugno 2008
lingue: Inglese
Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1975 a pieni voti con lode, si è specializzato in Clinica Pediatrica nel
1978 e in Malattie Infettive nel 1981, vive e lavora a Firenze, come pediatra di famiglia e pediatra di
comunità presso ASL 10 Firenze.
E’ Iscritto alla Società Italiana di Pediatria (SIP) dal 2009 e alla Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza
Pediatrica (SIMEUP) dal 2010.
Fa parte del Consiglio Direttivo FIMP della Provincia di Firenze
Autore di numerose pubblicazioni in campo pediatrico, si dedica all'aggiornamento, alla formazione ed alla
educazione sanitaria. Dal 1986 opera come animatore di formazione e ha organizzato, in collaborazione con
la Regione Toscana, alcune decine di Corsi di aggiornamento.
Dal 1987 al 1998 è stato Responsabile FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) per l'Aggiornamento e la
Formazione Permanente dei pediatri di famiglia toscani.
È coautore del testo “Puericultura Neonatologia Pediatria con Assistenza”, SEE, Firenze, 1994, 2000.
È coautore del testo “Ortopediatria”, SEE, Firenze, 1996.
Nel Febbraio 2006 ha fondato ed è Presidente della Sezione Fiorentina ISDE (Associazione Medici per
l’Ambiente), organizzando numerosi convegni congressi e iniziative di educazione sanitaria su temi di
inquinamento ambientale.
Da molti anni si occupa di fitoterapia in campo pediatrico e ha partecipato, nel 2007, in qualità di animatore
di formazione, alla preparazione e alla conduzione del Corso di Perfezionamento in Fitoterapia per Pediatri
presso l’Università di Siena.
Da alcuni anni collabora stabilmente con Pediatria On Line, sito web per pediatri e genitori.
Nel 2009 è stato docente al Corso FAD (Formazione a Distanza) dal titolo “il Pediatra e l’ambiente” rivolto ai
pediatri di famiglia toscani.
Nel 2010 ha contribuito alla preparazione e alla conduzione, come animatore, del Corso di Formazione per
Pediatri di Famiglia Toscani dal titolo Il pediatra di famiglia e la prevenzione audiologica.
Il dr. Generoso è attualmente referente FIMP per l'Aggiornamento e la Formazione Permanente dei pediatri
di famiglia della Provincia di Firenze.
__________________________________________
Curriculum Vitae aggiornato al 19/7/10
CV Morando Soffritti, pagina 82
13 giugno 2008
Curriculum Vitae
Europass
Informazioni personali
Nome(i) / Cognome(i) Gioacchino Genchi
Indirizzo(i) Via P.pe Scordia 7
90139 Palermo
Cellulare 3204383615
E-mail [email protected]
Data di nascita 03/11/1947
Sesso Maschile
Occupazione desiderata /
Settore professionale
Direttore Generale ARPA Sicilia / Tutela dell'Ambiente e Qualità Ambientale
Esperienza professionale
Date 23/07/2009 - 18/04/2011
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita In attesa di reintegro nell'incarico di responsabile di servizio, ricoperto
fino al 08/06/07, a seguito di
accoglimento e di vittoria del ricorso straordinario al Presidente della Regione esitato con D.P. n. 280
del 23/07/2009, che ha annullato la revoca del precedente contratto di responsabile di servizio
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 146, 90146 Palermo
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente
Date 01/2009 →
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita Idoneo nella selezione per il conferimento dell'incarico di Direttore
Tecnico dell'ARPA (in attesa della
graduatoria)
Date 17/08/2007 - 03/10/2007
Lavoro o posizione ricoperti Assessore all'Ambiente, Comune di Partinico
Principali attivita e responsabilita Tutela dell'Ambiente e del Territorio
Nome e indirizzo del datore di lavoro Comune di Partinico
90047 Partinico
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente e del Territorio
Date 31/01/2006 - 08/06/2007
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita Dirigente responsabile del Servizio "Tutela dall'inquinamento
atmosferico" composto da 12 Unita
Operative ed oltre 90 unita di personale
Responsabile delle attivita tecniche ed amministrative riguardo le materie ed i compiti di competenza
del Servizio: Emissioni in atmosfera, Qualita dell'aria ambiente, Reti di monitoraggio, Piani di
risanamento atmosferico, Biomonitoraggio degli inquinanti atmosferici.
1) Redattore dell’allegato tecnico e responsabile tecnico per l’ARTA della Convenzione “Fornitura del
software Air Suite per la redazione del Piano di risanamento della qualita dell’aria e la gestione
dell’inventario delle emissioni” con la Societa Techne Consulting srl (2006);
2) Project Manager per l’ARTA nel Progetto della Comunita Europea INTERREG III B ARCHIMED
Pagina 1 / 13 - Curriculum vitae di
Gioacchino Genchi
Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu
c Unione europea, 2002-2010 24082010
“Aerobiological Mediterranean-Oriental – Network” (ATMOS.net) tra l’Italia (Agenzia per la Protezione
CV Morando Soffritti, pagina 83
13 giugno 2008
dell’Ambiente della Campania, APAT e Regione Siciliana), la Grecia e Malta (2006);
3) Responsabile per il Dipartimento Territorio e Ambiente della Convenzione di Tirocinio di
Formazione ed Orientamento con l’Universita di Palermo, Facolta di Ingegneria, Dipartimento di
Ingegneria Chimica, e Tutore nei due Progetti Formativi e di Orientamento "Torce di stabilimento:
condizioni di utilizzo, monitoraggio della quantita e della qualita delle emissioni in atmosfera nelle aree
ad elevato rischio di crisi ambientale della Sicilia" e "Studio ed applicazione delle migliori tecnologie
disponibili (BAT) al caso studio delle torce di raffineria" (2006);
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente
Date 31/12/2001 - 16/09/2005
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita Dirigente responsabile del Servizio "Tutela dall'inquinamento
atmosferico, acustico, elettromagnetico
e rischio industriale" composto da 13 Unita Operative ed oltre 90 unita di personale.
Responsabile delle attivita tecniche ed amministrative riguardo alle materie ed ai compiti di
competenza del Servizio: Emissioni in atmosfera, Qualita dell'aria ambiente, Reti di monitoraggio,
Piani di risanamento atmosferico, Biomonitoraggio degli inquinanti atmosferici, Elettrosmog,
Inquinamento acustico, Impianti a rischio di incidente rilevante (Direttiva Seveso), Aree ad elevato
rischio di crisi ambientale.
1) Collaboratore alla redazione dei Progetti
a) "Attivita di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e Tutela della
Qualita dell'Aria, finalizzata all'individuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, delle possibili
misure da attuare e costi di abbattimento delle emissioni ed alla selezione dell'insieme di misure piu
efficaci per realizzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni" con il Dipartimento di Chimica Indusriale
e Ingegneria dei Materiali dell'Universita di Messina;
b) "Attivita di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e Tutela della
Qualita dell'Aria, finalizzata alla realizzazione di "Modelli meteorologici e di dispersione in atmosfera
degli inquinanti" con il Centro Interdipartimentale di Metologie Informatiche (CIMI) della Facolta di
Scienze dell'Universita di Messina;
c) "Messa a punto di strumenti di supporto alle decisioni per il miglioramento della qualita dell'aria
nelle aree metropolitane della Regione Siciliana, 2° fase", con il Dipartimento di Ricerche Energetiche
ed Ambientali (DREAM) della Facolta di Ingegneria dell'Universita di Palermo;
d) “Biomonitoraggio nei territori delle Aree ad elevato rischio di crisi
ambientale della Provincia di Caltanissetta e della Provincia di Siracusa” con il Dipartimento di
Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (ITAF) della Facolta di Agraria dell’Universita di Palermo;
e) “Biomonitoraggio dell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale del Comprensorio del Mela tramite
l’utilizzo delle api” con il Dipartimento di Scienze Entomologiche, Fitopatologiche, Microbiologiche
agrarie e Zootecniche (SEnFIMIZO) della Facolta di Agraria dell’Universita di Palermo.
2) Collaboratore alla redazione e Responsabile Tecnico per l’ARTA della Convenzione tra l’ARTA ed il
Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali (DREAM) della Facolta di Ingegneria
dell’Universita di Palermo per la realizzazione del Progetto “Messa a punto di strumenti di supporto
alle decisioni per il miglioramento della qualita dell’aria nelle aree metropolitane della Regione
Siciliana”, nell’ambito dei Progetti della Regione Siciliana finanziati dal Piano Triennale Tutela
Ambiente 94-96 del Ministero dell’Ambiente (2005)
3) Collaboratore alla redazione e Responsabile Tecnico per l’ARTA della Convenzione tra l’ARTA ed il
Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (ITAF) della Facolta di Agraria dell’Universita
di Palermo, per la realizzazione del Progetto “Biomonitoraggio di elementi in traccia aerodispersi
mediante licheni bioaccumulatori in situ nel territorio del Comprensorio del Mela”, nell’ambito dei
Progetti della Regione Siciliana finanziati dal Piano Triennale Tutela Ambiente 94-96 del Ministero
dell’Ambiente (2005)
CV Morando Soffritti, pagina 84
13 giugno 2008
4) Componente della Commissione Nazionale per l’Emergenza Inquinamento Atmosferico, Gruppo di
Lavoro 9 “Proposizione di metodologie di analisi e valutazione dell’efficienza di piani e programmi ed
interventi volti a ridurre le emissioni inquinanti ed a prevenire i fenomeni di inquinamento atmosferico
con riferimento alle diverse situazioni riscontrabili nel contesto territoriale ambientale e produttivo
nazionale”, in rappresentanza della Regione Siciliana (2004-2006)
5) Componente del Gruppo di lavoro sul “Particolato Atmosferico di origine naturale” della Direzione
IAR del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, coordinato dall’ENEA, in rappresentanza
della Regione Siciliana (2003-2006)
6) Responsabile per il Dipartimento Territorio e Ambiente della Convenzione di Tirocinio di
Formazione ed Orientamento con l’Universita di Palermo, Facolta di Ingegneria, Dipartimento
Pagina 2 / 13 - Curriculum vitae di
Gioacchino Genchi
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c Unione europea, 2002-2010 24082010
DREAM, e Tutore nel Progetto Formativo e di Orientamento “Applicazione di modelli di
diffusione/previsione dell’inquinamento atmosferico” (2003);
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente
Date 2000 - 30/12/2001
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita Dirigente coordinatore Gruppo di Lavoro XV "Tutela delle acque,
Regolamenti di fognatura e Riuso
delle acque reflue".
Ideatore, realizzatore e responsabile del L.A.M.A., Laboratorio Ambientale Monitoraggio Acque
(Chimica, Microbiologia e Indicatori biologici) ubicato presso il Dipartimento Territorio e Ambiente e
dotato di personale esclusivamente interno (chimici, biologi, ingegneri, periti).
1) Redattore del Progetto di Monitoraggio delle Acque Superficiali Interne e Marino Costiere della
Regione Siciliana (2000-2001)
2) Redattore e corresponsabile della Misura 1.03 (ex 1.1.2A) “Interventi per la Realizzazione del
Sistema Informativo e di Monitoraggio del Ciclo Integrato delle Acque e dei Servizi Idrici” del POR
Sicilia 2000-2006
3) Responsabile scientifico dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nel Progetto Comunitario
INTERREG IIC MEDOC / ALPI LATINE “Rete Sopranazionale di Laboratori Ambientali MultiFunzionali” tra l’Italia (Regioni Toscana, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna,
Sicilia, Basilicata, Calabria e l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), la Francia (Regioni
Provence-Alpes-Cote d’Azur e Corse) e la Spagna (Regioni Andalusia e Catalunya) (1999-2001)
4) Responsabile scientifico dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e Coordinatore tecnico
delle Regioni italiane partner nel Progetto Comunitario INTERREG IIC MEDOC / ALPI LATINE
“Desarrollo de una nueva metodologia para la vigilancia y control de la contaminacion marina litoral”
tra l’Italia (Regioni Sicilia, Toscana, Calabria e l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), la
Francia (Regione Provence-Alpes-Cote d’Azur) e la Spagna (Regione Catalunya e Agencia Catalana
de l’Aigua) (1999-2001)
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente
Date 04/1989 - 2000
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico
Principali attivita e responsabilita Dirigente coordinatore Gruppo di Lavoro XVI "Controllo e Monitoraggio
Qualita delle Acque"
1) Project Manager per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nel Progetto Comunitario
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13 giugno 2008
RAMSES (Regional earth observation Application of Mediterranean Sea Emergency Surveillance)
(1998-2001)
2) Coordinatore del Gruppo R&D in rappresentanza dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
del Progetto ISIS (Interactive Satellite Image Server) dell’ESA\ESRIN (European Space Agency)
(1997-1998)
3) Progettista e corealizzatore del COREDA (Centro Operativo per la Ricezione e l'Elaborazione dei
Dati sulle Acque) (1997)
4) Progettista e corealizzatore del SIDERS (Sistema Informativo dei DEpuratori della Regione
Siciliana (1993-1994)
5) Responsabile tecnico per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Progetto AssessoratoMinistero della Marina Mercantile “Monitoraggio delle acque costiere siciliane ai fini della conoscenza
degli ecosistemi marini e dei fenomeni di eutrofizzazione” (1990-1993)
6) Responsabile tecnico per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Progetto AssessoratoENEA “Progetto di un sistema informativo e di monitoraggio dell’ambiente marino costiero e degli
interventi di disinquinamento del mare” (1989-1993)
7) Responsabile tecnico per l'Assessorato Territorio e Ambiente della convenzione stipulata con
l'Universita degli Studi di Palermo, Istituto della Biocomunicazione di Fisica Medica per lo studio
"Caratterizzazione della radioattivita ambientale in Sicilia"
8) Responsabile tecnico per l'Assessorato Territorio e Ambiente della convenzione stipulata con
l'Universita degli Studi di Palermo, Istituto e Orto Botanico, per una "Indagine sullo stato trofico dei
laghi siciliani finalizzata alla loro caratterizzazione, alla elaborazione di piani di risanamento ed alla
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Gioacchino Genchi
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c Unione europea, 2002-2010 24082010
indicazione di linee generali per una razionale utilizzazione delle acque"
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Date 29/11/1984 - 04/1989
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico, vincitore di concorso, primo in graduatoria, Ruolo Tecnico
per la Tutela
dell'Ambiente
Principali attivita e responsabilita Coordinatore e supervisore tecnico di progetti regionali finanziati dal
Ministero dell'Ambiente
1) Supervisore tecnico per l’Assessorato Territorio e Ambiente del Progetto Regionale, finanziato dal
Ministero dell’Ambiente (D.M. n.122 del 16/2/1988), “Progetto integrato per il risanamento del golfo di
Gela” (1988-1990)
2) Supervisore tecnico per l’Assessorato Territorio e Ambiente del Progetto Regionale, finanziato dal
Ministero dell’Ambiente (D.M. n.122 del 16/2/1988), “Progetto integrato per il risanamento del bacino
del fiume Platani mediante tecniche di fertirrigazione” (1988-1990)
3) Coordinatore regionale del Progetto RIDEP/RESDEP (Rete Italiana/Siciliana per il controllo delle
DEPosizioni umide atmosferiche) tra il Ministero dell'Ambiente ed il CNR Istituto Italiano d'Idrobiologia
di Pallanza (1988)
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Date 13/02/1983 - 28/11/1984
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente tecnico Chimico, esperto a contratto ex l.r. 78/80 su segnalazione
della Facolta di Scienze
dell'Universita degli Studi di Palermo
Principali attivita e responsabilita Attivita tecniche su controllo e monitoraggio della qualita delle acque
Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente
CV Morando Soffritti, pagina 86
13 giugno 2008
Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo
Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente
Date 1980 - 1980
Lavoro o posizione ricoperti Consulente chimico a contratto
Principali attivita e responsabilita Studio chimico-fisico sul bacino artificiale Scanzano (Palermo) (1980)
Nome e indirizzo del datore di lavoro Universita degli Studi di Palermo, Istituto ed Orto Botanico
Via Archirafi, 90100 Palermo
Tipo di attivita o settore Monitoraggio qualita delle acque
Date 1978 - 1981
Lavoro o posizione ricoperti Ricercatore contrattista Consiglio Nazionale delle Ricerche
Principali attivita e responsabilita Chimico ricercatore nel Progetto Finalizzato CNR "Oceanografia e Fondi
Marini", subprogetto "Risorse
Biologiche", Unita` Operativa presso il Laboratorio di Ecologia dell'Istituto di Zoologia dell'Universita di
Palermo e collaboratore chimico dell'Unita Operativa presso il Laboratorio di Fitobiologia Marina
dell'Istituto ed Orto Botanico (1978-1981);
Correlatore di tesi sperimentali di laurea su problematiche ecologiche, svolte presso il Laboratorio di
Ecologia dell'Istituto di Zoologia (1978-1981);
Pubblicazioni scientifiche (vedi allegato)
Nome e indirizzo del datore di lavoro Universita degli Studi di Palermo, Laboratorio di Ecologia dell'Istituto
di Zoologia e Laboratorio di
Fitobiologia Marina dell'Istituto ed Orto Botanico
Via Archirafi, 90100 Palermo
Tipo di attivita o settore Ecologia degli ambienti acquatici
Date 1977 - 2005
Principali attivita e responsabilita Attivita di ricerca scientifica e pubblicazioni scientifiche (riportate in
allegato):
- Membro delle seguenti Societa scientifiche:
a) Societa Italiana di Biologia Marina (1980-1995), Comitato Plancton, coautore del volume "Metodi
nell'Ecologia del Plancton Marino";
b) Societa Italiana di Ecologia (dal 1980-1997), Gruppi di lavoro "Ecologia Microbica" e "Cicli
Biogeochimici";
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Gioacchino Genchi
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c Unione europea, 2002-2010 24082010
c) CIESM, Commission Internationale pour l'Exploration Scientifique de la Mer Mediterranee,
(1980-1995), Comite "Oceanographie Chimique" e "Etangs Sales et Lagunes";
d) Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (1983-1996);
e) Societa Chimica Italiana, Divisione Ambiente (1993-1997);
f) ISDE, International Society of Doctors for the Environment, sez. Sicilia occidentale (dal 2007).
- Autore di numerosi lavori scientifici svolti in ambito universitario e tramite contratti di ricerca
nell’ambito dei Progetti Finalizzati del Consiglio Nazionale delle Ricerche “Oceanografia e Fondi
Marini”, subprogetto “Risorse Biologiche”, presso le Unita Operative dell’Istituto di Zoologia e
dell’Istituto ed Orto Botanico della Facolta di Scienze dell’Universita di Palermo.
- Inserito nell'Inventory of Experts in the Mediterranean Region of Regional Oil Combating Centre for
the Mediterranean Sea, Malta (1979)
- Collaboratore chimico a contratto con l'ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca sull'Ambiente Marino
del Ministero della Marina Mercantile) in due Progetti scientifici riguardanti ricerche oceanografiche
sullo Stagnone di Marsala e sulle acque e sui sedimenti della riserva marina dell'isola di Ustica (1991)
I lavori risultano oggetto di pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nazionali ed internazionali,
altri costituiscono monografie ed altri ancora (dove indicato) sono relazioni a Convegni nazionali.
CV Morando Soffritti, pagina 87
13 giugno 2008
Temi di ricerca e di lavoro:
a) Oceanografia chimica
b) Ecologia microbica di ambienti ipersalini
c) Ecologia, stato trofico e processi eutrofici di acque interne
d)Inquinamento atmosferico
e)Ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti
Date 1979 →
Principali attivita e responsabilita Attivita didattica, di formazione e di divulgazione relativa a tematiche di
tutela e salvaguardia
dell'ambiente:
- Lezioni, seminari e relazioni a convegni su invito di Istituti siciliani di scuola media (Istituto Pio La
Torre e Istituto Gramsci di Palermo), media superiore (Istituto Tecnico per chimici “Majorana”, Liceo
Scientifico “Cannizzaro”, Liceo "Umberto" di Palermo, Liceo Classico di Alcamo, Istituto Tecnico
Agrario "Abele Damiani" di Marsala), Istituti Universitari (Facolta di Scienze, di Ingegneria, Lettere,
Giurisprudenza, Agraria dell'Universita di Palermo), di Associazioni ambientaliste e culturali
(Legambiente, WWF, Italia Nostra, Reterifiutizero, Kiwanis, Lions, Agroethica), di Amministrazioni
Comunali (Aragona, Augusta, Avola, Bagheria, Adrano), dell'Ordine dei Medici di Palermo,
dell'Hackmeeting (2008), Centro Arrupe di Palermo, VV.UU. di Palermo;
- Docente di Chimica Ambientale nel Corso Post Diploma “Tecnico addetto al controllo dei parametri
chimici, biologici e di processo negli impianti di depurazione” (Programma Operativo FES n. 940025)
presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Majorana” di Palermo (10/2/1998-19/6/1998);
- Docente nel modulo D “Gestione delle Risorse Idriche” del corso “Metodologie di Controllo e
Salvaguardia delle Risorse Idriche” (Programma Operativo FSE n.938002L1), presso il Dipartimento
di Chimica organica e Biologica dell’Universita di Messina (27/3/1995 – 11/7/1995);
- Docente di Chimica ed Inquinamento delle Acque al corso di aggiornamento per funzionari della
Provincia Regionale di Catania "Metodologie di catastazione degli scarichi ed inquinamento delle
acque" (1995);
- Docente di Ecologia Applicata e Monitoraggio dell’Ambiente Marino al corso SICART per Tecnici del
Territorio (1995);
- Docente nel corso di aggiornamento su "Il controllo dell'inquinamento delle acque costiere, con
particolare riferimento al mediterraneo", organizzato dal Consorzio di Formazione Universita Impresa
SINTESI (SINergie TEcnologiche in SIcilia) presso la Facolta di Ingegneria dell’Universita di Palermo
(1992);
- Docente presso il Libero Consorzio di Studi Universitari della Provincia di Trapani, corso di Biologia
Marina insegnamento "Metodi analitici sull'inquinamento delle acque" (1979-1980);
Istruzione e formazione
Date 1977
Titolo della qualifica rilasciata Abilitazione all'esercizio della professione di Chimico
Principali tematiche/competenza
professionali acquisite
Laurea in Chimica
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Gioacchino Genchi
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c Unione europea, 2002-2010 24082010
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e formazione
Universita degli Studi di Palermo (Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Istituto di
Chimica)
Via Archirafi, 90100 Palermo
Date 1977
CV Morando Soffritti, pagina 88
13 giugno 2008
Titolo della qualifica rilasciata Laurea in Chimica
Principali tematiche/competenza
professionali acquisite
Chimismo delle acque interne e marino costiere
Nome e tipo d'organizzazione
erogatrice dell'istruzione e formazione
Universita degli Studi di Palermo (Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Istituto di
Chimica)
Via Archirafi, 90100 Palermo
Capacità e competenze
personali
Altra(e) lingua(e)
Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto
Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Inglese B1 Utente autonomo C2 Utente avanzato B1 Utente autonomo B1 Utente autonomo C2 Utente
avanzato
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacita e competenze sociali Esperienza trentennale maturata nel corso dell'attivita di ricerca scientifica di
gruppo, nell'attivita
didattica e divulgativa, nell'attivita lavorativa di responsabile di Uffici e di relazione con la pubblica
utenza
Capacita e competenze organizzative Esperienza venticinquennale lavorativa maturata nel coordinamento
di Gruppi di Lavoro e nella
direzione di Servizio con oltre 90 unita di personale
Capacita e competenze tecniche Esperienza trentennale in materia di Protezione dell'Ambiente derivata da
ricerca scientifica,
pubblicazioni scientifiche, attivita lavorativa nei diversi settori delle matrici ambientali (acque, aria,
rifiuti, campi elettromagnetici, acustica, rischio industriale)
Capacita e competenze informatiche Utilizzo abituale nel campo lavorativo, didattico e divulgativo dei piu
diffusi sw: Word, Excel,
PowerPoint, Adobe Acrobat, PhotoShop, ecc.
Allegati > PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
* SORTINO M., RAIMONDO F.M., MARCENO' C., DIA G. & GENCHI G. (1977) - Phytoecologie des
certains milieux humides des Monts Madonie (Sicile, Centre Septentrional).
Rev. Biol. Ecol. Medit., Tome IV, 1, 19-34
* GIANGUZZA A., SORTINO M., GENCHI G. & CALVO S. (1978) Studio delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque e della vegetazione bentonica e perifitica del
fiume Platani (Sicilia Centro-Meridionale).
Ente Sviluppo Agricolo, Palermo, 1-87
* GIANGUZZA A., SORTINO M., GENCHI G. & DIA G. (1978) Possibilita di utilizzazione delle acque del bacino del fiume Platani in agricoltura.
Inquinamento 7/8, 3-7
* ORESTANO C., SORTINO M. & GENCHI G. (1979) Risultati delle ricerche condotte sull'utilizzazione della flora algale come substrato di coltura.
Atti Conv. Scient. Naz. Prog. Final. Oceanogr. Fondi Marini.
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Roma 5-7 Marzo 1979, 395-400
* GIANGUZZA A., GENCHI G. & CAMMARATA S. (1980) -
CV Morando Soffritti, pagina 89
13 giugno 2008
Lo stato d'inquinamento delle acque costiere palermitane. Cause ed effetti.
Inquinamento 2, 59-63
* DI PALMA M.G., GENCHI G., RAIMONDO F.M. & RIGGIO S. (1980) Ricerche ecologiche e biocenotiche preliminari sui "gurghi" del Bosco del Cappelliere
(Palermo).
Giorn. Bot. Ital. 114, 3-4, 136
* ORESTANO C. & GENCHI G. (1980) Ricerche sulle esigenze nutrizionali di Cattleya labiata Lindl. su substrati algali.
Giorn. Bot. Ital. 114, 3-4
* DRAGO D., GENCHI G. & SORTINO M. (1980) Insediamenti di Gracilaria verrucosa (Hudson) Papenfuss in ambienti del trapanese.
Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 163-168
* GENCHI G. & LUGARO A. (1980) L'ambiente portuale di Palermo: Dati chimico-fisici ed idrologici.
Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 397-398
* GENCHI G. & MONTALTO N. (1980) - Bilancio dei nutrienti e chimismo in un ambiente lagunare: Le
saline di Marsala.
Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 399-400
* LUGARO A. & GENCHI G. (1980) L'ambiente portuale di Trapani: Dati chimico-fisici ed idrologici.
Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 411-412
* GENCHI G. & LUGARO A. (1980) Eutrophisation et pollution industrielle dans le port de Palerme.
V Journees Etud.Pollutions, Cagliari, CIESM, 545-554
* GENCHI G. & RIGGIO S. (1980) Lo studio di saline come modello di ecosistemi artificiali: l'ecologia delle saline di Marsala (Sicilia
occidentale). Atti S.IT.E. 1, 534
* RIGGIO S., GENCHI G., LUGARO A. & DI PISA G. (1980) Dati per un modello dell'ecosistema portuale : il porto di Palermo.
Atti S.IT.E. 1, 548
* GENCHI G., CALVO S., LUGARO A. & RAGONESE S. (1981) Distribuzione verticale dei pigmenti fotosintetici nei sedimenti delle saline di Marsala (costa
occidentale della Sicilia).
Giorn. Bot. Ital. 115, 132
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* CALVO S., DI BERNARDO F., GENCHI G. & LUGARO A. (1981) - Caratterizzazione di alcuni
biotopi costieri ad elevata salinita.
Giorn. Bot. Ital. 115, 348
* GENCHI G. & RIGGIO S. (1981) The nutrient cycles in the salt basins along the marine lagoon of Marsala (Western Sicily).
Rapp. Comm. int. Mer Medit. 4, 205-206
* GENCHI G., DI BERNARDO F., LUGARO A., CALVO S., RAGONESE S. & RIGGIO S.
(1982) Dystrophic and eutrophic states of coastal sea water in Palermo Bay during the summer season.
VI Journees Etud.Pollutions, Cannes, CIESM, 635-639
* GENCHI G., LUGARO A., CALVO S. & RAGONESE S. (1982) Ecologia del Golfo di Palermo. 1. Risultati preliminari su nutrienti, clorofilla, proteine e glucidi
particellati.
CV Morando Soffritti, pagina 90
13 giugno 2008
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil., S. IV, 6(3), suppl.1, 553-571
* GENCHI G., CALVO S., & LUGARO A. (1982) Le saline di Marsala. 1. Caratteristiche chimico-fisiche.
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil. S. IV, 6(2), suppl. 1, 197-208
* CALVO S., GENCHI G., LUGARO A. & DI STEFANO L. (1982) Le saline di Marsala. 2. Caratteristiche biologiche.
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil. S. IV, 6(2), suppl. 1, 209-218
* CALVO S., GENCHI G., LUGARO A. & DI BERNARDO F. (1982) Misure comparative di Eh nei sedimenti delle saline di Marsala.
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil. S. IV, 6(2), suppl. 1, 219-230
* LUGARO A. & GENCHI G. (1982) Inquinamento da idrocarburi nelle acque del Porto di Palermo.
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil. S. IV, 6(1), suppl. 1, 159-160
* LUGARO A. & GENCHI G. (1982) Idrocarburi nei sedimenti del Porto di Palermo.
Atti XIII Congr. S.B.I.M., Cefalu (Palermo) 1981. Il Naturalista Sicil. S. IV, 6(1), suppl. 1, 160-161
* RIGGIO S., CALVO S., DI PISA G., GENCHI G., LUGARO A. & RAGONESE S. (1983) The Stagnone lagoon (Western Sicily): an ecological approach to the management of its natural
resources.
Rapp. Comm. int. Mer Medit. 28(6), 143-146
* CALVO S., BARONE R. & GENCHI G. (1984) Lo stato trofico del lago Scanzano (Palermo).
Atti VI Congr. A.I.O.L., 249-256
* GENCHI G., CALVO S., LUGARO A. & RAGONESE S. (1985) Pagina 8 / 13 - Curriculum vitae di
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Idrologia di una laguna costiera e caratterizzazione chimico-fisica dei sedimenti recenti in relazione
alla distribuzione dei popolamenti vegetali sommersi (Lo Stagnone di Marsala).
Quad. Ist. Ric. Pesca Marittima 4(2), 149-161
* GENCHI G., CALVO S., LUGARO A. & RAGONESE S. (1985) Penetrazione della luce, gradienti chimici e microorganismi fotosintetici nei sedimenti di un bacino
evaporitico artificiale.
SITE Atti 5, 195-202
* GENCHI G., LUGARO A. & CALVO S. (1985) Microzonazione di specie dello zolfo in mat di organismi fototrofi.
SITE Atti 5, 887-890
* CALVO S., GENCHI G., LUGARO A., FRADA` ORESTANO C., BARONE R. & DI
BERNARDO F. (1986) Osservazioni ecologiche su una laguna siciliana (Lo Stagnone, Trapani): nutrienti, clorofilla e
parametri batteriologici.
Atti VII Congr. AIOL, 185-194
* GENCHI G.,CALVO S.,LUGARO A.,BARONE R. & FRADA` ORESTANO C. (1986) Estrazione di pigmenti fotosintetici da una mat microbica: confronto di efficienza
fra acetone, etanolo e metanolo.
Atti VII Congr. AIOL, 333-346
* BARONE R., FRADA` ORESTANO C., CALVO S. & GENCHI G. (1986) Indagine conoscitiva sui laghi artificiali siciliani. 1. Stime previsionali del livello trofico.
Atti VII Congr. AIOL, 133-144
* GENCHI G., CALVO S. & DONGARRA' G. (1987) -
CV Morando Soffritti, pagina 91
13 giugno 2008
Extreme environments of Sicily: an overview.
VIII International Symposium Environmental Biogeochemistry, Nancy 1987, Book of abstract, 48
DONGARRA’ G., GENCHI G. & ARNONE G. (1988) Environmental geochemistry of a fluvial ecosystem: the Platani river.
Rend. Soc. Ital. Mineral. Petrogr. 43, 4, 1111-1121
* GENCHI G. (1988) Inquinamento delle acque interne ed eutrofizzazione costiera: il Torrente Nocella ed il Golfo di
Castellammare.
Atti I Convegno "Riequilibrio ecologico della costa palermitana", S.Martino delle Scale (Palermo) 1988,
21-26
* CALVO S., GENCHI G. & DONGARRA' G. (1988) Ecologia degli ambienti estremi. Le "microbial mats" negli ecosistemi ipersalati e termali.
Giorn. Bot. Ital. 122(1), 78
* CALVO S., BARONE R., DI BERNARDO F., DONGARRA' G., FRADA' ORESTANO C.,
GENCHI G., LUGARO A. & RAGONESE S. (1988) Sintesi delle ricerche sugli ecosistemi acquatici siciliani.
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Giorn. Bot. Ital. 122(1), 232
* AUTORI VARI (1989) Studio sulla eutrofizzazione delle acque costiere del Golfo di Palermo. Qualita dell’ambiente, indici di
contaminazione microbica e metodi di risanamento
Progetto di ricerca sanitaria finalizzata 292/P (D.P.R.S./82 e D.A. 59260/86) Assessorato Sanita
(1988-1989)
* AUTORI VARI (1989) –
Indagine sullo stato trofico dei laghi siciliani finalizzata alla loro caratterizzazione, alla elaborazione di
piani di risanamento ed alla indicazione di linee generali per una razionale utilizzazione delle acque.
Univ. Palermo, Dip. Scienze Botaniche-Ass. Reg. Territ. Amb. Vol. I-III
* CALVO S. & GENCHI G. (1989) Carico organico ed effetti eutrofici nel golfo di Castellammare ( Sicilia Nord- Occidentale).
Atti XIX Congr. S.I.B.M., Napoli 1987. Oebalia, XV, 1-2, N.S., 397-408
* GENCHI G., CALVO S., ARNONE G. & DONGARRA` G. (1989) Indagine ecologica sul bacino idrografico del Fiume Platani (Sicilia centro-meridionale). 1.
Caratteristiche trofiche e aspetti evaporitici.
SITE Atti 7, 363-370
* GENCHI G. (1990) Azoto e fosforo totali. In "Metodi nell'ecologia del plancton marino",
Eds. Innamorati M., Ferrari I., Marino D. & Ribera d'Alcala M.
Nova Thalassia 11, 171-179
*AUTORI VARI (1991) –
Caratterizzazione della Radioattivita ambientale in Sicilia
Univ. Palermo, Ist. Biocomunicazione, Fisica Medica – Ass. Reg. Territ. Amb. Vol. I-II
* CALVO S., GENCHI G., BARONE R. & NASELLI FLORES L. (1992) Lo stato trofico dei laghi siciliani.
Atti IX Congr. AIOL, 491-502
* BARONE R., NASELLI FLORES L., CALVO S. & GENCHI G. (1992) Indagine conoscitiva sui laghi siciliani. 2. Nutrienti e fitoplancton.
Atti IX Congr. AIOL, 503-512
* BUCALO F., GRANCINI G. & GENCHI G. (1992) -
CV Morando Soffritti, pagina 92
13 giugno 2008
Eutrophication analysis and water quality restoring in the hydrographic basin of Platani river (Sicily
island - Italy).
Indian J. Power River Valley Develop., April-May, 144-159
* GENCHI G. (1992) Analisi delle coste siciliane: stato dell'arte e programmi d'indagine.
Atti del corso "Il controllo dell'inquinamento delle aree costiere, con particolare riferimento al
Mediterraneo".
Community Programme for Education and Training in Technology
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SINTESI, Palermo 25-29 Maggio 1992, 439-464
* CALVO S., BARONE R., NASELLI-FLORES L., DONGARRA' G., LUGARO A. & GENCHI G. (1993)
Limnological studies on lakes and reservoirs of Sicily.
Il Naturalista Sicil., S.IV, vol. XVII (suppl.), 1-292
* GENCHI G. (2000) –
La rete di monitoraggio delle ricadute umide atmosferiche nella Regione Siciliana,
INTERREG II C – Mediterraneo Occidentale Alpi Latine, Progetto “Rete sovranazionale di laboratori
ambientali multifunzionali”, Genova, 8-9 Giugno 2000
* GENCHI G. (2001) –
Il Programma di monitoraggio della qualita delle acque marino costiere da S.Vito Lo Capo a Capo
Raisigerbi (costa tirrenica nord/nord occidentale della Sicilia) e da Capo Passero al Golfo di Gela
(costa sud/sud orientale della Sicilia).
INTERREG II C – Mediterraneo Occidentale Alpi Latine, Progetto “Rete sovranazionale di laboratori
ambientali multifunzionali”, Nizza (Francia), 5-8 Aprile 2001
* GENCHI G. (2001) –
Lo stato trofico delle acque: utilizzo dell’indice TRIX.
INTERREG II C – Mediterraneo Occidentale Alpi Latine, Progetto “Desarrollo de una nueva
metodologia para la vigilancia y control de la contaminacion marina litoral”, Marsiglia (Francia) 19-20
Luglio 2001
* GENCHI G. (2002) –
Trophic caracterization of Sicily and Calabria coastal sea waters : application of TRIX index
INTERREG II C - Mediterraneo Occidentale Alpi Latine, Progetto “Desarrollo de una nueva
metodologia para la vigilancia y control de la contaminacion marina litoral”, International Seminar
“Monitoring and Control of Coastal and Marine Pollution in the Mediterranean”, Barcellona (Spagna),
28-30 novembre 2001
* GENCHI G. & CAMMARATA S. (2005)
Scenari di riferimento della qualita dell’aria nella Regione Siciliana
Convegno ARPA Sicilia “Le attivita di laboratorio delle Agenzie ambientali : esperienze a confronto”,
Palermo, 5-6 Magggio 2005-07-24
* GENCHI G. & CAMMARATA S. (2005)
Zonizzazione del territorio e qualita dell’aria nella Regione Siciliana
Convegno Terra Nostra “Esperienze, Progetti, Proposte di gestione del territorio su acqua, aria, terra
ed energia
Palermo, 19-21 maggio 2005
> PRESENTAZIONI IN POWER POINT IN SEMINARI E CONFERENZE AD INVITO
- Barcellona (Spagna)_Trophic caracterization of Sicily and Calabria coastal sea waters : application
of TRIX index 30_11_01
- Convegno ARPA_Scenari di riferimento qualita aria Regione Siciliana 05_05
CV Morando Soffritti, pagina 93
13 giugno 2008
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- Convegno_Terra_Zonizzazione del territorio e qualita aria nella Regione Siciliana 05_05
- CERISDI Qualita dell'aria, tutela dell'ambiente e della salute umana 18_12_06
- Comando VV.UU. Palermo_Inquinamento atmosferico 12_02_07
- Centro Padre Arrupe_Inceneritori e inquinanti atmosferici 26_02_07
- Comune di Avola_ Termovalorizzatori o inceneritori 24_03_07
- Kiwanis di Augusta_RSU : tecniche di smaltimento 23_11_07
- Ospedale Cervello, Palermo_Ciclo dei rifiuti 17_01_08
- Comune di Palermo_Problematiche chimiche da incenerimento dei rifiuti e metodologie alternative
19_01_08
- Facolta di Lettere, Universita Palermo_Sistemi di smaltimento RSU a confronto 21_02_08
- Istituto Gramsci Palermo_Alternative a discariche e inceneritori 11_03_08
- Istituto Gramsci Palermo_Applicare le BAT allo smaltimento RSU 17_03_08
- Istituto Pio La Torre, Palermo_Quali risposte allo smaltimento RSU 04_04_2008
- Festa PRC_ Alternative a discariche e inceneritori 07_06_2008
- Convegno CGIL, Ragusa_ Rifiuti, inceneritori e buone pratiche 10_07_08
- Comitato abitanti Bellolampo _Energia da RSU = Energia negativa 28_08_08
- Comune di Bagheria_Non bruciamoci il futuro 19_09_08
- Hackmeeting 2008, Palermo_RSU e RAEE 27_09_08
- Facolta di Giurisprudenza, Universita Palermo_I rifiuti non sono rifiuti 22_10_08
- Liceo Cannizzaro, Palermo_L'illusione di produrre energia eliminando i rifiuti 22_11_08
- Liceo Umberto, Palermo_L'illusione di produrre energia eliminando i rifiuti 29_11_08
- Comune di Aragona_Le 2 F e le 5 R 01_12_08
- Istituto Agrario Damiani, Marsala_ Il futuro non si butta 14_03_09
- Adrano_Discariche e inceneritori 26_05_09
- Ordine dei Medici, Palermo_ Note tecniche per una corretta gestione dei materiali post-consumo
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19_02_10
- Seminario FdS_Piano dei rifiuti e buone pratiche 17_03_10
- Facolta di Agraria, Agroethica, Universito Palermo_ Smaltimento illegale dei rifiuti 07_05_10
- Partinico_ Materiali post consumo come giacimento occupazionale 29_05_10
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L’inquinamento indoor :Che fare
Dr. Massimo Generoso
CV Morando Soffritti, pagina 94
13 giugno 2008
Per il Medico si apre un nuovo fronte di attività in tema di inquinamento indoor, articolato in 5 livelli di
impegno:
Essere di esempio: rendendo il proprio ambulatorio più salubre
Partecipare e/o promuovere interventi o Sessioni dedicate a fattori di rischio indoor-correlati,
all’interno di Congressi organizzati da Società Scientifiche o di iniziative culturali
Intervento sulle famiglie:
A) Eseguendo una accurata anamnesi ambientale per la ricerca di esposizione alle fonti di
inquinamento, visitando, se possibile, l’abitazione in cui vive la famiglia .
B) Fornendo consigli anticipatori alla popolazione su come ridurre l’esposizione ai principali inquinanti
indoor.
Proporsi come consulente presso le amministrazioni locali e/o regionali:
A) Progettando e realizzando campagne educative
B) Stimolando iniziative su vari temi: ad esempio sostenendo la messa in opera di barriere per
impedire al radon di risalire nelle case nelle zone a rischio
Assunzione di un ruolo di primo piano attraverso ISDE, anche in collaborazione con altri organismi
(FIMP,FIMGG):
A) Favorendo iniziative volte a stimolare i politici e le istituzioni per interventi più efficaci a tutela
dell’ambiente indoor
B) Elaborando, anche insieme agli esperti del settore, linee guida per i genitori: ad esempio
schede su inquinamento indoor.
C) Partecipando a ricerche per lo studio degli effetti degli inquinanti indoor.
Rischio radiologico in medicina
Maria Grazia Andreassi
CNR, Istituto di Fisiologia Clinica, U. O. Ricerca Genetica, Pisa, Italia
Le radiazioni ionizzanti di uso medico sono i più importanti mutageni fisici e classificati cancerogeni di
classe 1, in base alle deliberazioni ufficiali di Organismi Internazionali e Nazionali di Radioprotezione. E’ ben
noto che l’interazione tra energia ionizzante e la molecole biologiche (in particolare, il DNA) innesca un
complesso di reazioni fisiche-chimiche, che possono portare ad effetti medici clinicamente rilevanti (cancro,
effetti teratogeni e difetti ereditari) decine di anni dopo l’esposizione radiologica.
Gli attuali standard radioprotezionistici sono basati sulla premessa che qualunque dose di radiazione, non
importa quanto piccola, può risultare in un rischio aumentato di sviluppo a lungo termine di cancro. Il
piccolo rischio del singolo esame moltiplicato per milioni di esami diventa un significativo rischio di
popolazione.
Il rischio varia molto in funzione dell’età (minore nell’anziano rispetto all’adulto) e del sesso (maggiore
nella donna rispetto all’uomo, a tutte le età della vita).
CV Morando Soffritti, pagina 95
13 giugno 2008
L’esatta valutazione del rischio di cancro da esposizioni a basse dosi di radiazioni resta comunque difficile e
le stime di rischio finora disponibili sono inevitabilmente basate su interpolazioni, approssimazioni ed
assunzioni teoriche .
Un approccio importante per definire il rischio clinico derivante dall’esposizione a imaging medico è
l’utilizzo di endpoints surrogati come alcuni biomarcatori cromosomici, che rappresentano convalidati
predittori di eventi clinici a lungo termine e di biomarcatori di suscettibilità individuale. La presenza di
specifici polimorfismi genetici di geni implicati nei meccanismi di detossificazione e di riparazione del DNA
può, infatti, creare le basi per le differenze interindividuali nel rischio di sviluppare effetti a lungo termine.
Attraverso la validazione di biomarcatori predittivi di malattia e lo studio dell'interazione gene-radiazione si
definiranno nuovi programmi di prevenzione e sorveglianza clinica a livello individuale.
Edoardo Bai
abstract
L'utilizzo dell'amianto in Italia è stato particolarmente diffuso, anche perché Balangero è stata la più grande
miniera europea di crisotilo.
Si calcola che a tutt'oggi, dopo il divieto d'uso stabilito dalla legge 257 del 92, esistano in Italia più di trenta
milioni di tonnellate di manufatti contenenti amianto. per la maggior parte si tratta di eternit, cioè di fibre
contenute in matrice compatta (cemento), ma per il 20% circa si stima si tratti di fibre in matrice friabile,
utilizzate per insonorizzazioni e coibentazioni.
La mappatura dei composti contenenti amianto, iniziata in quasi tutte le Regioni, procede a rilento e non è
mai completas, a parte qualche lodevole eccezione, come il comune di Casale Monferrato, Broni, San
Lazzaro.
L'impatto sanitario di questa situazione non è ancora del tutto noto, anche se i dati proivenienti dal
RTeNaM ci permettono di tirare alcune conclusioni.
Deve però essere precisato che il registro ci dice molto sul mesotelioma, ma quasi nulla sugli altri tumori
attribuiti dallo IARC ad esposizione all'amianto, in particolare i tumori polmonari e della laringe.
I più colpiti da mesotelioma sono ovviamente i lavoratoiri, che costituiscono circa il 70% dei casi. Sono pero
a rischio anche i familiari e gli abitanti delle zone limitrofe a centri di pericolo, generalmente luoghi di
produzione dell'eternit o comuni nei quali vengono utilizzate rocce amiantifere comne le tremolite.
Restano un 10/20% dei casi cui non è possibile attribuire con precisione una esposizione; per questi casi
sicuramente sono da considerare esposizioni diffuse dovute alla presenza ubiquitaria di composti
contenenti amianto.
La bonifica è l'unica prevenzione possibile, dato che gli interventi legati alla diagnosi precoce e alla terapia
si sono dimostrati largamente inefficaci. Gli interventi terapeutici, inoltre, sono particolarmente devastanti,
e allungano la speranza di vita di qualche mese soltanto, salvo qualche rara eccezione.
Nucleare: le radiazioni ionizzanti e i rischi per la salute umana
Ernesto Burgio,
Il principale paradosso, in tema di rischi per la salute umana connessi alle radiazioni ionizzanti consiste nel
fatto che mentre da oltre un secolo se ne conosce la pericolosità, essenzialmente legata alle potenzialità
mutagene e cancerogene, la gran parte degli esperti appartenenti alle maggiori agenzie internazionali per la
tutela della salute umana e la radioprotezione esprimono frequentemente pareri rassicuranti non soltanto
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in rapporto ai possibili effetti dannosi prodotti dall’intera filiera di produzione dell’energia nucleare, ma
persino in relazione ai numerosi incidenti (alcuni dei quali di grandi proporzioni) che hanno caratterizzato
l’intera storia delle grandi centrali nucleari. Cercheremo di dimostrare come tale situazione paradossale sia
dovuta al fatto che nel corso del XX secolo è stato messo a punto, essenzialmente dai fisici, un modello di
esposizione e danno, il cosiddetto Modello lineare senza soglia-LNT, che, essendo stato ideato per valutare
gli effetti delle esposizioni acute a dosi massive, in un momento in cui le conoscenze biologiche erano
ancora elementari, non è assolutamente in grado di interpretare i meccanismi del danno e i pericoli
connessi a un’esposizione protratta a piccole dosi di radiazioni ionizzanti e di molecole artificiali
(xenobiotici), in grado di agire in modo sinergico sul genoma umano, destabilizzandolo.
La cancerogenesi ambientale e il problema dell’incremento dei tumori infantili (cancerogenesi
transplacentare e transgenerazionale)
Ernesto Burgio
Il cancro è (sempre) una malattia genetica e/o epi-genetica, consistente in uno (o più) clone(i) cellulare(i)
degenerato(i) che ha(hanno) acquisito, quale diretta conseguenza del “nuovo assetto epi-genetico
e/o cromosomico”, carattere invasivo e, soprattutto, una relativa autonomia bio-evolutiva dal normale
controllo esercitato dal tessuto circostante e dall’intero organismo? Si tratta di una patologia delle cellule
somatiche di un singolo tessuto che per ragioni intrinseche (mutazioni o epi-mutazioni) e in buona sostanza
casuali “regrediscono” perdendo la loro differenziazione (assetto epi-genetico) o di una neo-formazione
derivante dalle cellule staminali (indifferenziate) tessutali: id est dell’ultimo stadio di un processo evolutivo
distorto (“gone wrong”), iniziato in utero come programmazione imperfetta (o addirittura conseguente ad
alterazioni dell’assetto epi-genetico gametico (nel qual caso si può anche parlare, almeno in alcuni casi,di
una patologia transgenerazionale)? Quale è la percentuale di tumori che può essere legittimamente
collegata a fattori ambientali o, più in generale, alla complessa trasformazione dell’ambiente operata
dall’uomo, visto che i maggiori esperti propongono valutazioni e stime alquanto differenti, che oscillano tra
un (estremamente cauto) 3-10 %, ed un già più sostanzioso 30-40% ? Che rapporto c’è tra la drammatica
trasformazione dell’ambiente operata dall’uomo e il notevole incremento di patologie neoplastiche
registratosi, negli ultimi decenni, in tutto il mondo industrializzato? Cercheremo di dimostrare come solo
rispondendo alle suddette domande si possa cercare di dare una risposta a quello che è il dato certamente
più allarmante: l’incremento dei tumori dell’infanzia. In Europa negli ultimi 20 anni si è infatti registrato un
incremento medio dell’1,2 % annuo e in Italia la situazione è ancora più preoccupante: tra il 1988 e il 2002
si è osservato un aumento della frequenza annua del 2% e il tasso di incidenza per tutti i tumori pediatrici è
stato più alto di quello rilevato negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. Inoltre l’incremento più consistente ha
riguardato i bambini sotto l’anno di età (+ 3,2%) e alcune forme tumorali (linfomi: + 4,6% annuo; tumori del
sistema nervoso centrale: + 2,0% annuo) che hanno registrato in Italia un incremento senza precedenti
Fattori etiologici nei tumori infantili
Paolo Crosignani
Unità di Epidemiologi Ambientale e Registro Tumori
Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori, Milano
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Abstract: Vi è un aumento dei tumori infantili registrato nei paesi occidentali. L’andamento dell’incidenza
suggerisce sia una etiologica in utero od addirittura pre-concepiemnto, sia l’importanza di altri fattori
ambientali a corta latenza.
L’inquinamento da traffico urbano è consistentemente legato ad un rischio aumentato per le leucemia
infantile.
GLI ASPETTI NORMATIVI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE ATTRIBUIBILI ALL’AMBIENTE
Antonio Faggioli
La relazione, ai fini della promozione e tutela della salute tramite la protezione ambientale, illustra:
-
i principi sanciti dalla Legge 23.12.1978, n. 833;
le azioni previste dal D.Lgs. 20.12.1992, n.502;
i programmi di cui al Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012.
Le suddette disposizioni legislative e programmatiche sono messe a confronto con nuove norme, di
prossima emanazione o solo preannunciate, per valutare la conformità di queste alle norme vigenti in
materia di prevenzione primaria:
-
-
Emendamento all’art. 41 della Costituzione (L'iniziativa economica privata è libera. Non può
svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla
dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica
pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali).
Proposta di legge n. 2271/2009 (Modifica all’art. 18 della legge 8.7.1986, n. 349 in materia di
responsabilità processuale delle associazioni per la protezione ambientale).
D.Lgs. di recepimento della Direttiva 2008/99/CE (Tutela penale dell’ambiente).
D. Lgs. per l’attuazione della Legge 5 Maggio 2009, n. 42 (art. 23- Norme transitorie per le città
metropolitane), con cui il Governo è stato delegato ad adottare decreti per la prima istituzione delle
Città metropolitane entro il Maggio 2012, fino all’adozione di una specifica disciplina da
determinare con apposita legge.
Sembrano profilarsi importanti modifiche normative tutt’altro che favorevoli al potenziamento e sviluppo,
di cui si avverte la necessità, della prevenzione primaria delle malattie cronico-degenerative, tra cui i
tumori, per le quali sempre maggiori risultano le evidenze scientifiche sulla loro origine ambientale.
I medici e tutti gli operatori sanitari, in collaborazione con gli altri professionisti impegnati sul versante
ambientale e sanitario, dispongono delle professionalità e delle conoscenze per orientare le norme ai
principi e alle strategie dell’OMS e dell’Unione Europea in materia di prevenzione e per adottare azioni
efficaci nella prassi corrente. A tali fini sono fondamentali tre ordini di azioni:
a) il rapporto con i legislatori statali e regionali nell’adozione delle norme legislative e programmatiche;
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b) il rapporto con gli organi di governo locale nella formulazione delle norme regolamentari e con gli organi
tecnici territoriali, sanitari e ambientali, per linee d’azione integrate;
c) il rapporto con le comunità locali per fornire informazione e comunicazione sui rischi di origine
ambientale, ai fini della partecipazione alla formazione delle decisioni istituzionali per la gestione dei rischi.
ABSTRACT
LA COMUNICAZIONE DELLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI NELLO SCENARIO
CROSSMEDIALE
Comunicare le problematiche e i rischi connessi all’uso dell’ambiente e delle risorse è un
fondamentale obiettivo delle politiche della salute, delle istituzioni e degli operatori
sanitari. Ma oggi “comunicare” è un termine vasto e a volte non chiaro, perché al suo
interno confluiscono ragionamenti che riguardano l’informazione tradizionale, la più
recente comunicazione digitale, i contemporanei sistemi di social networking e –
soprattutto – la crossmedialità, intesa come quell’incrocio virtuoso di media in grado di
amplificare un singolo contenuto, trasformandolo in un creatore di nuove e più attive
opinioni e culture. All’interno del workshop verranno sintetizzati gli elementi, le
caratteristiche, le strategie più significative di questo recente processo di sviluppo dei
percorsi dell’informazione e della comunicazione, declinandoli (con alcuni esempi)
all’interno delle problematiche strettamente connesse con una corretta comunicazione dei
rischi ambientali e dei valori connessi sul piano della salute dei cittadini. Obiettivo finale
dell’intervento: offrire strumenti per progettare, creare, diffondere e valutare elementi di
info-comunicazione sul terreno delle problematiche ambientali, dei rischi per la salute e di
nuovi e più salubri scelte e stili di vita.
Gentilini Patrizia
CONTAMINANTI DEL LATTE MATERNO
L’esposizione ad agenti tossici ed inquinanti nelle primissime fasi della vita tramite il sangue placentare, il
cordone ombelicale e lo stesso latte materno, rappresenta un problema di crescente interesse per la
comunità scientifica. In particolare assolutamente critica risulta essere l’esposizione durante la vita
intrauterina quando gli inquinanti arrivano all’embrione e al feto interferendo con le fasi più critiche e
delicate dello sviluppo, come già documentato negli anni ‘70 da Lorenzo Tomatis ed oggi sempre più
confermato grazie alle nuove conoscenze sull’epigenetica. Inquinanti lipofili come diossine e PCB si
concentrano poi in particolare nella frazioni grasse anche del latte materno ed attraverso l’allattamento
vengono trasmesse al neonato. La presenza di diossine e PCB nel latte materno rappresenta quindi un
indicatore estremamente attendibile dei livelli di inquinamento ambientale cui le popolazioni sono
sottoposte. Il monitoraggio della contaminazione del latte materno permette quindi di stimare
l’esposizione presente e pregressa di una popolazione. Grazie alle misure di controllo messe in atto dopo la
CV Morando Soffritti, pagina 99
13 giugno 2008
firma della Convenzione di Stoccolma nel 2004, i livelli di inquinamento stanno diminuendo in Europa, ma
ben poco si sa circa la situazione nel nostro paese.
Persistono in particolare situazioni allarmanti: in Italia queste si concentrano in zone ad alta densità
industriale e attorno agli inceneritori. La consapevolezza dell’assoluta importanza dell’allattamento al seno
per la salute materna e infantile e della sua azione protettiva deve a maggior ragione renderne obbligatoria
la tutela attraverso la prevenzione da contaminazioni tossiche, il che significa prevenire, prima di tutto,
l’esposizione della madre attraverso una riduzione o un’abolizione dell’immissione in ambiente di sostanze
tossiche, specie se totalmente evitabili, come nel caso dell’incenerimento dei rifiuti, pratica dannosa ed
obsoleta.
GESTIONE DEI RIFIUTI E RISCHI PER LA SALUTE
I danni alla salute derivanti dallo smaltimento dei rifiuti sono oggetto di crescente interesse non solo da
parte della comunità scientifica, ma anche del legislatore. Nel DL del 3 aprile 2006 n.152 all’ art.2 si afferma
che: ”I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare
procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente”. Gli effetti avversi sulla salute sono
comunque correlati alle ultime fasi della gestione dei rifiuti: incenerimento e conferimento in discarica e
sono conosciuti solo parzialmente dal momento che si stima che oltre 1/3 di essi - soprattutto i più
pericolosi- siano smaltiti in modo illecito e criminale ogni anno nel nostro paese.
Gli elementi rilasciati con maggiore frequenza nelle matrici ambientali prossime ai siti di trattamento dei
rifiuti sono rappresentati da metalli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), acidi (fluoridrico e cloridrico), gas
(SOx, NOx, CO), policloroderivati (policlorobifenili, diossine, furani), particolato di dimensione variabile
(comprese le particelle ultrafini), cloruri di vinile; le sostanze emesse differiscono lievemente in ragione
della tipologia del sito di trattamento (inceneritore vs discarica), dell’età dell’impianto (inceneritori di
nuova generazione vs inceneritori di vecchia generazione) e delle modalità di controllo del sito (discariche
illegali o discariche autorizzate ma con tipologia di rifiuti diversa da quella prevista vs discariche a norma).
Dalla matrici ambientali gli inquinanti emessi vengono assimilati dall’organismo attraverso l’inalazione, il
contatto dermico e l’ingestione di acqua o cibi contaminati: merita sottolineare, inoltre, che a seguito del
fenomeno di biomagnificazione che avviene lungo la catena alimentare l’uomo, essendo all’apice del
processo, rappresenta la forma vivente maggiormente esposta a tali inquinanti.
Soprattutto documentati appaiono i rischi correlati al cancro nelle popolazioni esposte ad emissioni di
inceneritori, segnalati aumenti di: cancro al fegato, laringe, stomaco, colon-retto, vescica, rene, mammella.
Particolarmente significativa risulta l’associazione per cancro al polmone, linfomi non Hodgkin, neoplasie
infantili e soprattutto sarcomi, patologia “sentinella” dell’inquinamento da inceneritori. Dal momento che
anche con i “nuovi impianti” nessuna certezza può essere al riguardo fornita, anzi, specie per la massiva
produzione di particolato fine ed ultrafine tali effetti potrebbero essere ancora maggiori, appare
inderogabile richiamarsi al principio di Precauzione ed orientare tutti sforzi verso le pratiche virtuose della
gestione dei rifiuti, a cominciare dalla loro riduzione.
CV Morando Soffritti, pagina 100
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Outdoor e indoor: le nuove frontiere dell'inquinamento dell'aria
Giovanni Invernizzi
LARS Laboratorio per la ricerca ambientale SIMG
ISDE Medici per l'ambiente
Milano
Outdoor
Le numerose evidenze dalla letteratura scientifica sui rischi per la salute da inquinamento da traffico
sono state recentemente sottoposte a un’attenta valutazione da un gruppo internazionale di esperti
riuniti sotto l’egida dell’Health Effects Institute.
Ne è emerso un Report (EHI Special Report 17, www.healtheffects.org) da cui si evince che la rapida
espansione del numero delle automobili e del loro utilizzo ha fatto sì che un numero sempre
crescente di persone vivano e lavorino in stretta vicinanza ad arterie stradali ad alta intensità di
traffico, limitando così i potenziali benefici degli interventi anti -smog.
I numerosi studi scientifici analizzati hanno permesso di concludere che abitare entro 500 metri da
un’arteria trafficata comporta l’esposizione agli inquinanti primari (polveri ultrafini) degli scarichi dei
veicoli; ciò riguarda oltre il 30% della popolazione statunitense. Sulla base di criteri di valutazione
epidemiologici rigorosi, gli specialisti hanno concluso che questo tipo di esposizion e di “prossimità”
alle emissioni da traffico è causa di riacutizzazioni asmatiche, soprattutto nei bambini. Suggestivi, ma
non sufficienti per affermare con sicurezza il rapporto di causalità, sono invece i dati finora raccolti
rispetto all’aumento dei nuovi casi d’asma nel bambino e alla morbilità e mortalità cardiovascolare.
Considerata l’elevata quota di popolazione residente in vicinanza di arterie a grande percorrenza, il
Report sottolinea che esiste sufficiente evidenza che l’esposizione a emissioni v eicolari primarie
rappresenti un problema di salute pubblica.
L’intensa ricerca epidemiologica effettuata negli ultimi anni sui rischi per la salute da prossimità a
traffico vede sempre più spesso utilizzato un nuovo indicatore, il black carbon (BC), in quinante
indicato come fattore di rischio per asma, tumore del polmone, irregolarità del ritmo cardiaco,
episodi di angina pectoris, e aumento della pressione arteriosa.
Il BC è una misura delle particelle ultrafini presenti nelle emissioni “fresche” (sop rattutto dei motori
diesel), ricche di idrocarburi policiclici aromatici, e rappresentative del cosiddetto particolato
“primario”. Le particelle di BC hanno una spiccata variabilità spaziale, essendo riscontrabili nelle
immediate vicinanze della sorgente, ma con una dispersione esponenziale nel raggio di 300-500 metri.
Pertanto il BC è un indicatore ideale per individuare differenze di inquinamento veicolare tra zone
CV Morando Soffritti, pagina 101
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diverse di una stessa città a diversa intensità di traffico: la risoluzione spaziale del BC è tale da
individuare differenze di concentrazione persino tra il settore al centro della strada e quello a livello
di marciapiede. Grazie a queste caratteristiche, la misura del BC si propone come marcatore di
“prossimità” delle emissioni in grado di offrire un monitoraggio ambientale più dettagliato, di valutare
in modo più preciso l’entità dell’esposizione in una data zona della città, e di evidenziare l’impatto
positivo sulla qualità dell’aria delle misure di limitazione del traffico prese dalle Ammini strazioni delle
città metropolitane, anche se di limitata estensione territoriale, come ad esempio l’Ecopass di Milano.
Indoor
L'inquinamento atmosferico da polveri sottili si trasferisce dall'esterno all'interno delle nostre case
molto rapidamente, contribuendo ai livelli di polveri indoor per circa il 60%. A questo valore di fondo
si aggiungono le polveri prodotte dalle attività casalinghe, in prevalenza quelle di cucina.
Una bella frittura di pesce, un soffritto o una carne ai ferri innalzano notevolme nte i livelli di
inquinamento da polveri sottili, che possono raggiungere valori di PM10 oltre i 1000 mcg/m 3. Ma
aumentano anche le particelle ultrafini, in grado di penetrare l'albero respiratorio fino agli alveoli
polmonari e di "traslocare", cioè di superare la barriera alveolare e riversarsi nel torrente circolatorio
con conseguenze dirette su tutti gli organi.
Per questo è necessario avere a disposizione impianti di aerazione efficienti, per evitare
un'esposizione prolungata agli inquinanti, dato che il coefficiente di sedimentazione delle polveri fini
e ultrafini è molto basso, con tempi di persistenza in sospensione molto lunghi, anche oltre le 24 ore.
Più subdolo dell'inquinamento da cottura è il fumo passivo, verso il quale c'è molta più "condiscendenza":
mentre è tipico correre a spalancare le finestre dopo avere cucinato, la persistenza del fumo passivo nei
locali chiusi spesso passa inosservata. Il contributo del fumo passivo all'inquinamento indoor comporta
concentrazioni di PM10 che possono superare i 1000 mcg/m3 dopo aver fumato solo una o due sigarette.
Ma esistono locali chiusi molto piccoli, come gli abitacoli delle automobili, nei quali il fumo di sigaretta
produce situazioni limite, con concentrazioni di PM10 che possono toccare i 5000 mcg/m3. E' necessario
conoscere queste evidenze ai fini di poter fare una corretta educazione ambientale.
Ferdinando LAGHI
Relazione: Energia e salute: cosa fare?
ABSTRACT
Il fabbisogno energetico in continuo aumento determina, oltre al rischio di esaurimento delle risorse
disponibili, anche problemi per la salute umana. Sia in fase di produzione che di trasporto dell’energia,
infatti, il soddisfacimento di tale fabbisogno non è a “impatto zero” sulla salute, a motivo delle alterazioni
ambientali ad esso collegate. Tra queste, alcune hanno una ricaduta indiretta (si pensi ai cambiamenti
climatici determinati dai processi di combustione di origine antropica), mentre altre determinano rischi
diretti e nel breve/medio periodo, come nel caso dell’inquinamento atmosferico e di quello delle catene
CV Morando Soffritti, pagina 102
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alimentari. Questa seconda modalità, inoltre, anche a motivo dei processi di globalizzazione dell’economia
e dei meccanismi distributivi dei prodotti alimentari ad essi collegati, amplia in maniera imprevedibile gli
ambiti territoriali e di popolazione coinvolti nei casi di inquinamento di origine puntuale. E’ perciò
fondamentale attuare politiche di sviluppo che tengano conto delle molte e complesse variabili legate alla
produzione energetica, partendo innanzi tutto da modelli che non postulino aprioristicamente necessità
energetiche indefinitamente crescenti e che, in più, facciano leva su meccanismi produttivi che tengano in
debito e reale conto la necessità di salvaguardare l’ambiente e dunque la salute umana.
Relazione: La gestione dei rifiuti
ABSTRACT
Le modalità di gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) continua ad essere basato, nel nostro Paese,
soprattutto nelle Regioni meridionali e ancor più nelle Regioni sottoposte a ormai pluriennale
commissariamento, su pratiche (incenerimento e conferimento in discarica di RSU indifferenziati) che
occupano gli ultimi posti nella scala di priorità individuato dalla Comunità Europea. In pratica assenti,
invece, le politiche di riduzione della produzione di RSU, che coinvolgano anche la fase produttiva delle
merci (a iniziare da quella di packaging industriale), oltre a quella distributiva, mentre del tutto insufficienti
sono le politiche di incentivazione al recupero e riutilizzo dei materiali post-consumo. Non estranei, e anzi
spesso determinanti, per questa complessiva inadeguatezza del sistema di gestione dei RSU, risultano
essere interessi politico-affaristici, a loro volta frequentemente collegati a quelli della criminalità
organizzata, che dal traffico e dallo smaltimento illegale di rifiuti (di ogni tipo) trae colossali oltre che
indebiti guadagni. Questa situazione comporta viceversa un aggravio di spese per i cittadini e rischi per la
loro salute derivanti in parte dallo smaltimento (illegale e non) di rifiuti indifferenziati, ma, soprattutto, dal
loro incenerimento.
“ Gli inquinanti nelle acque destinate a consumo umano: le problematiche sanitarie derivanti dalla
presenza dell’arsenico”
L’acqua è un elemento fondamentale e prezioso per la vita del pianeta e di ogni essere umano.
E’ una risorsa non illimitata che va protetta con il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione,
con la salvaguardia e il risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di
acque potabili, con il miglioramento del sistema degli acquedotti.
L’accesso e la disponibilità di acque, salubri, pulite e di qualità, sono le condizioni necessarie ed
indispensabili per vivere in modo sano e per tutelare e proteggere lo stato di salute di tutte le persone ed in
particolare dei bambini.
CV Morando Soffritti, pagina 103
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Il vanadio, il selenio, il fluoro, i metalli pesanti e radioattivi, i pesticidi, i fitofarmaci, le diossine, i
sottoprodotti della disinfezione dell’acqua per clorazione, batteri, virus, parassiti, alghe e le microcistine
prodotte da particolari tipi di alghe e cianobatteri (come nel caso del Plankthotrix rubescens,detto anche
alga rossa, presente in molti laghi italiani) etc.; sono tutti elementi che possono determinare rischio e
danno alla salute con molteplici meccanismi di interazione ed amplificazione diversi da quello della sola e
semplice sommazione.
L’arsenico, in particolare, è un elemento tossico e cancerogeno ed è classificato dall’Agenzia internazionale
di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione
con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della
cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche ai tumori del fegato e del colon.
Inoltre l’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, è indicata anche quale
responsabile di patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi
respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.
Il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, dal dicembre 2003, ha abbassato il limite previsto per
l’arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 μg/l (microgrammi/litro), proprio in considerazione della sua
cancerogenicità e dell’evidente rischio per la salute umana ma questa legge è stata disattesa per quasi un
decennio attraverso l’istituto della deroga determinando una situazione di grave rischio sanitario.
La tutela penale dell’ambiente e della salute pubblica. La necessaria “alleanza” tra operatori della sanità
e del diritto: dall’obbligo di referto all’accertamento del nesso causale in questo tipo di reati.
Abstract
La tutela penale dell’ambiente nell’ordinamento italiano continua, ancor oggi, ad esser affidata quasi
esclusivamente a reati di natura contravvenzionale, ossia reati “di serie b”, che in rarissime occasioni, per
varie ragioni, finiscono per esser effettivamente sanzionati con una condanna penale portata poi ad
esecuzione e la cui reale efficacia dissuasiva è pressoché nulla.
Questo comporta un sostanziale vuoto di tutela del bene ambiente che finisce per riverberare i suoi effetti
nefasti anche sulla difesa della salute pubblica, per l’ovvio, inscindibile legame che unisce i due
fondamentali beni giuridici in questione, ambiente e salute, “nella buona e nella cattiva sorte”.
Per provare a sfruttare al massimo i pur limitati strumenti di tutela apprestati oggi dal nostro
ordinamento giuridico in questo campo, dunque, occorre un’azione sempre più “sinergica” tra gli esponenti
della comunità medico - scientifica e quelli del mondo giuridico sensibili alle esigenze della difesa dei due
primari beni comuni in questione.
In tal senso, due ambiti esemplari, pur se apparentemente assai diversi tra loro, sono costituiti
dall’istituto penalistico dell’obbligo di referto e dall’accertamento del nesso causale nei reati contro
l’ambiente e la salute.
Un “sistema integrato di tutela” non può che partire da una regolare, capillare e, soprattutto,
effettiva raccolta di dati provenienti da chi esercita le professioni sanitarie, ossia da coloro per le cui mani
spesso passano, in prima battuta, le malattie e le vicende umane che costituiscono il frutto
dell’inquinamento ambientale; dati che, quindi, perciò stesso, diventano probabili notizie di reato.
CV Morando Soffritti, pagina 104
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A questo primo, necessario ma ancora insufficiente, passo, gli operatori della scienza medica
dovranno farne seguire altri, di concerto con quelli del diritto, per accertare sul serio se quei dati “grezzi”
costituiscano effettivamente delitti contro la salute delle persone, che, pertanto, dovranno esser
adeguatamente puniti.
ROMIZI ABSTRACT
La salute e la salubrità ambientale, tra loro strettamente correlate, dovrebbero rappresentare le priorità
nelle scelte delle amministrazioni locali e nazionale.
La crisi ambientale, la crisi dei valori e la crisi della salute sono strettamente interconnesse e dipendono
l'una dall'altra. Nei paesi industrializzati anneghiamo nell'eccesso di consumo, ma al contempo diventa più
difficile soddisfare i bisogni elementari, come bere acqua pulita e respirare aria non inquinata.
Il tema salute si pone attualmente al centro della discussione non ultimo a causa di servizi sanitari che
diventano finanziariamente insostenibile.
Alla domanda di salute il sistema, nel mondo occidentale, risponde con un aumento di prestazioni
tecnologicamente sofisticate e costosissime nel tentativo di modificare "la malattia", che di per sé è già
sinonimo di "salute perduta", senza occuparsi di prevenzione primaria, sia sull'ambiente che ci circonda e
che oggi ci avvelena, sia sul singolo con una adeguata politica di informazione e di educazione sanitaria
verso un più semplice e più corretto stile di vita.
L’inquinamento delle catene alimentari
(Abstract dell’intervento di Gianni Tamino)
Lungo la catena alimentare avviene il flusso di energia e di sostanze nutritive: ogni anello della catena
alimentare prende il nome di livello trofico: così le piante verdi occupano il primo livello (dei produttori), gli
erbivori il secondo (consumatori primari), i carnivori che mangiano gli erbivori il terzo (consumatori
secondari), i carnivori che mangiano i carnivori il quarto livello (consumatori terziari). L’ultimo anello della
catena alimentare è occupato dai decompositori, che sono anch’essi consumatori. A ogni trasferimento di
energia da un organismo all’altro, o da un livello trofico all’altro, una parte cospicua dell’energia (circa l’8090%) viene dissipata sotto forma di calore. Quanto più breve è la catena alimentare, cioè quanto più vicino
al suo inizio è il consumatore, tanto maggiore sarà la quantità di energia disponibile.
La catena alimentare rappresenta il target d’elezione per tutte le sostanze presenti nell’ambiente, le quali,
penetrando la catena, si introducono nell’organismo (ad esempio attraverso l’assunzione di acqua
contaminata) e possono essere trasferite dalla preda al predatore. L’alimentazione rappresenta una delle
principali vie d’esposizione dell’organismo animale alle agli inquinanti ambientali.
Molte sostanze tossiche sono persistenti, poiché resistono alla degradazione e possono percorrere anche
lunghe distanze dai loro punti di emissione: la loro origine è nelle aree molto industrializzate o coltivate
CV Morando Soffritti, pagina 105
13 giugno 2008
intensivamente. Esse vengono quindi definite comunemente “inquinanti organici persistenti” (indicate
generalmente con la sigla POPs, Persistent Organic Pollutants).
Se da una parte l’energia alimentare si dissipa sotto forma di calore all’interno della catena alimentare,
dall’altra le sostanze tossiche persistenti si concentrano man mano che passano ai vari livelli della catena
alimentare, diventando sempre più pericolose per gli organismi dei livelli trofici superiori, che le assumono
attraverso l’alimentazione.
Approssimativamente si calcola che ogni scalino della piramide alimentare corrisponda ad un fattore di
concentrazione dieci. Se il primo livello trofico contiene una concentrazione ipotetica 1 di sostanza tossica,
assorbita dal terreno inquinato, ogni erbivoro ne assumerà 10 e ogni carnivoro 100, ecc. Questo
ragionamento vale per le sostanze non biodegradabili e bioaccumulabili, cioè per quel gruppo di sostanze
chimiche che si accumulano nei tessuti degli organismi che non sono capaci di degradarle attraverso il
metabolismo o di eliminarle con l’escrezione. Queste sostanze vengono introdotte nelle catene alimentari
soprattutto per effetto dell’inquinamento ambientale delle acque, dell’aria e del suolo
Un particolare livello trofico, considerato “mobile”, è quello degli onnivori, di cui fa parte anche l'uomo, che
si nutrono sia di vegetali che di animali. Gli animali onnivori possono quindi utilizzare come alimento ogni
organismo vivente o suoi derivati.
I prodotti di origine vegetale che oggi produciamo, sono in gran parte utilizzati nei paesi più ricchi come
mangime per gli animali. Soia e mais, cioè un legume e un cereale, in ottimo equilibrio per l'alimentazione
umana, si trasformano in mangimi per animali che diventano cibo per l'uomo, ma laddove con i legumi e
con i cereali si potevano alimentare 8-10 persone, con la carne così ottenuta se ne sfamerà una.
Quindi le catene alimentari che coinvolgono l’uomo o riguardano un solo livello trofico (“cereali e legumi” e
“frutta e verdura”) oppure due (“mangimi per animali” e “animali e loro derivati”), ma al di là dei problemi
di adeguata ridistribuzione del cibo, questo salto di livello trofico comporta nuovi problemi in termini di
sicurezza alimentare.
“Energia e salute: centrali a combustione” (abstract)
Gianni Tamino
Nelle centrali elettriche, che utilizzano fonti fossili o biomasse, il calore ottenuto da reazioni di combustione
viene trasformato in energia elettrica, però gran parte del calore non è recuperato in modo efficace, con
conseguente basso rendimento energetico. Inoltre la combustione è un processo complesso che
inevitabilmente trasforma i combustibili in un gran numero di nuovi composti, alcuni aeriformi, alcuni
solidi, che determinano rifiuti e inquinamento. Per avere un’idea di quanto la combustione inquini basti
pensare che il tabacco di una sigaretta, bruciando, produce un cocktail di oltre 3800 prodotti di
combustione finora identificati, molti ad azione cancerogena, e comunque tossica. Ciò vale par la maggior
parte dei combustibili, dalle biomasse (come il tabacco o qualunque altro materiale vegetale), al carbone, al
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petrolio o peggio ai rifiuti. Tra i vari inquinanti sono particolarmente rilevanti l’anidride carbonica (CO2), gas
responsabile dell’effetto serra, e, tra i composti pericolosi per la salute e per l’ambiente, il monossido di
carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), l’acido cloridrico (HCl), l’anidride solforosa (SO2), i metalli pesanti
(in particolare il mercurio e il cadmio), le polveri, le sostanze organiche volatili (COV), gli idrocarburi
policiclici aromatici (IPA), le diossine.
E come non bastasse, per effetto dei bassi rendimenti della combustione, trasformando l’energia termica in
energia elettrica si recupera solo il 30-40% dell’energia contenuta nei combustibili. Detraendo da questa
l’energia consumata per ottenere il combustibile, per la costruzione dell’impianto di combustione, per la
gestione e il trasporto dell’energia, questo valore si abbassa a circa al 20%. Il rischio è di rimanere senza
combustibili, avendo irreversibilmente alterato il Pianeta e compromesso la salute dei suoi abitanti.
Valutazione di Impatto Sanitario
Health Impact Assessment
(HIA)
Stato dell'arte e prospettive future
Sempre più spesso la salute dei cittadini è posta al centro dell'attenzione, per possibili minacce alla sua
integrità, da parte di innumerevoli inquinanti ambientali: nell'aria, nell'acqua, nella catena alimentare.
Rischi derivanti da: abitudini di vita scorrette, condizioni di vita ai margini sociali, scarsa sicurezza sul luogo
di lavoro, sono tutti fattori che influenzano pesantemente l'incidenza di morbilità e mortalità. Ciò
comporta, non trascurando la sofferenza dei singoli, un pesante impatto economico nella spesa pubblica
socio-sanitaria. Inoltre, la profonda crisi economica mondiale in atto ed i cambiamenti climatici planetari,
aprono nuovi scenari migratori, le cui conseguenze economiche e sanitarie possono essere difficilmente
ipotizzabili, senza adeguati strumenti di valutazione. La HIA si inserisce in questo contesto, proponendosi
come metodologia idonea a fornire informazioni utili alla programmazione strutturale a lungo termine, e
non solo in campo sanitario. Nella quantificazione dell' impatto sanitario si interfacciano da un lato il
mondo politico e dall'altro quello scientifico. Realtà profondamente diverse tra loro. Esse hanno linee
guida, procedimenti, strutture organizzative, talvolta obiettivi, che si articolano diversamente. Attori, che
ragionano e lavorano in modo diverso. Tuttavia queste due realtà, sono continuamente costrette ad
interagire tra di loro. L'una stimola l'altra, fornendo: dati scientifici in grado di cambiare le decisioni
politiche, suggerimenti sulla base delle evidenze, ed è in grado di valutare le conseguenze di
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programmazioni passate, predicendo in parte quelle future. D'altro canto, il mondo politico pone domande
a quello scientifico, richiedendo dati e certezze, talvolta indirizzando la ricerca verso nuovi settori e
fornendo alla scienza il supporto economico. Viene brevemente trattata la evoluzione della HIA. Vengono
esaminati i principali strumenti attualmente a disposizione per la HIA, lo stato dell'arte e le future
prospettive, riportando alcuni esempi concreti di HIA con positive ripercussioni sulle politiche di
programmazione.
I cambiamenti climatici
Simone Orlandini
Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia - Università di Firenze
Piazzale delle Cascine 18.
50144, Firenze. Italia
E-mail: [email protected], WEB http://www.unifi.it/cib, www.biometeo.it
Il tema dei cambiamenti climatici negli ultimi anni è riuscito a richiamare sempre una maggiore attenzione
da parte dell’opinione pubblica. E’ ormai confermato dalla comunità scientifica internazionale che si sta
assistendo, oltre che ad un aumento delle temperature e modifica del regime pluviometrico, anche ad un
aumento degli eventi estremi e della variabilità climatica. Per evento estremo si intende un episodio raro
che si allontana da quella che è considerata la norma; a livello europeo moltissime ricerche hanno
sottolineato un aumento degli eventi estremi, sia per quanto riguarda la temperatura sia per quanto
riguarda le precipitazioni. È esperienza comune che questi eventi estremi possono avere gravi ripercussioni
sulla salute umana; non molto lontano nel tempo è l’esempio eclatante, soprattutto per le vittime che ha
provocato, relativo alla recente ondata di calore del 2003 che ha interessato in particolare tutta l’Europa
Occidentale.
Per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute umana si è soliti distinguere due
categorie ben definite: effetti diretti sono quelli causati direttamente dai cambiamenti climatici; per
esempio l’accresciuto numero di casi di malattie o di morte associate al caldo o al freddo, i disturbi
comportamentali e psichici. Effetti indiretti sono quelli che vengono mediati dall’ambiente circostante, ad
esempio l’esposizione ad estremi termici ed a eventi estremi modifica l’ecologia e l’attività degli agenti
infettivi che possono attaccare l’uomo.
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Abstract
Sannella Alessandra
Come noto, tra i fenomeni maggiormente allarmanti in epoca contemporanea si evidenziano le
migrazioni dovute ai forti cambiamenti climatici; i rischi sulla salute e sulle società di riferimento
condurranno verso lo slippery sloop di uno spostamento umano dal Sud verso il Nord del mondo.
L’UCHNUR stima che nel 2050 le persone costrette a migrare a causa di cambiamenti climatici potrebbero
essere circa 6 milioni. I movimenti migratori saranno sempre più da imputare a processi di desertificazione,
innalzamento del livello dei mari, mancanza di acqua potabile ecc.
Un dato questo che spinge a una inevitabile riflessione sulla necessità di creare strategie di policy
innovative in sinergia con un necessario approccio multidisciplinare. Gli effetti dei danni sull’ecosfera
muteranno altresì gli equilibri umani e la possibilità di interazioni adeguate in e out group.
Abstract MISEROTTI:
motivi di aumento della radiazioni nucleari nel mondo; produzione di radionuclidi nelle centrali nucleari in
condizioni di normale funzionamento e negli incidenti; loro conseguenze sulla salute; catene alimentari e
inquinamento da radioattività; studi epidemiologici sulle centrali in Germania, in Inghilterra e negli USA;
concetto di LNT (linear non treshold) nella valutazione delle piccole dosi di radiazioni e conseguenze sul
corpo umano.Evidenze delle conseguenze degli incidenti nucleari gravi. Le esperienze umane,professionali e
scientifiche dei "grandi pentiti" del nucleare. Correlazione tra nucleare civile e militare.
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