Anno XLI - OTTOBRE 2014 - Una copia se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità 3,00 10/2014 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA FOTO RUGGERO RONZULLI Mensile di cultura, informazione e attualità FRANCESCO SPINA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI 10/2014 11 Buoni risultati dall’export per l’economia della BAT nel primo semestre del 2014 9 Provincia Francesco Spina il nuovo presidente della Provincia BAT di Renato Russo 17 Storia locale Palazzo S. Domenico centro di attività formative di Michele Grimaldi 10 “Dalla BAT un segnale politico e amministrativo di grande forza” di Benedetto Fucci 18 11 Euro*IDEES - Bruxelles Buoni risultati export per l’economia della BAT di Emmanuele Daluiso Ambiente Un milione di euro stanziati dalla Regione Puglia e dal ministero dell’Ambiente 13 Provincia Tempo di bilanci alla Provincia di Dario Damiani 14 15 Vita amministrativa Gli Stati Generali della Scuola Progetto Meridiane, tradizioni, luoghi, radici e linguaggi di F. Delrosso e S. Rociola 19 21 22 I quaderni dell’Archivio Barletta tra storia e memoria. L’ultimo quaderno dell’Archivio di Renato Russo 2913 Il bilancio sociale raccoglie gli obiettivi che la Provincia ha perseguito con l’utilizzo delle risorse pubbliche 22 - Cafiero Nicola 23 - Gentile 24 - Patargo 25 - Milcovich 26 - De Martino 27 - Bonelli 28 - Perfetti 29 - De Leon Francesco Paolo 30 - De Nittis 31 - Cafiero Arcangelo 32 - dell’Arco 33 - Cafiero Pietrantonio 34 - Abbate 35 - Affaitati I 36 - Affaitati II 37 - Arcivescovile 38 - della Corte 39 - Bonelli (villa) 40 - Scuro - Fra Giovanni Emanuele Curci torna nell’Ordine dei Predicatori di San Domenico - Don Francesco Fruscio nuovo parroco a San Benedetto di Barletta - Don Giuseppe Cavaliere, amministratore parrocchiale di S. Nicola 23 - Don Nicola Salvemini diventa sacerdote - L’azione Cattolica diocesana dà avvio all’anno associativo - “I semi di una scelta” di don Vito Carpentiere Economia Che pessima idea drogare il Pil con trafficanti e sfruttatori di Gaetano Nanula 27 Recensione In quei palazzi la storia e l’anima di una città che fu caput regionis di Michele Cristallo Mondo della chiesa - Padre Saverio Paolillo sacerdote da 25 anni ci invita a festeggiarlo in Brasile 28 Il matrimonio indiano profuma di Puglia e di Barletta a cura dell’altragricoltura 19 Presentazione dell’ultimo quaderno dell’archivio: Barletta tra storia Fausto Fiore e memoria ISBN 978-88-98679-19-5 29 Convegno Solidarietà: le confraternite ebraiche, cristiane e musulmane a confronto di Liana Bertoldi Lenoci 31 Recensione Gli esiti del convegno sulla famiglia Della Marra di Renato Russo 32 Laboratorio teatrale The social theatre: il teatro al tempo dei social network 33 35 36 37 Musica - Omaggio a Giuseppe De Nittis - Al via la 31a edizione - Musica per tutti i gusti Scuola -S.E. “G. MODUGNO”: Un altro premio per la scuola -I.C. “P. MENNEA”: Un dono in segno di amicizia - S.M. “R. MORO”: Diplomi Cam- 29 Renato Russo Renato Russo ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA 9 Francesco Spina, sindaco UDC di Bisceglie, è il nuovo Presidente della Provincia BAT 10 - Bruotschy 11 - Del Negro 12 - Santacroce 13 - Damato 14 - De Gregorio 15 - Conservatorio Monte di Pietà 16 - De Comonte 17 - Della Marra 18 - Casale 19 - Bonelli - De Leon 20 - Campanile - Parlander 21 - De Leon Pandolfelli U Editrice Rotas 1 - S. Domenico 2 - Pappalettere 3 - De Leone Ruggiero 4 - De Leone Marco 5 - Cognetti 6 - Galiberto 7 - Elefante 8 - Caggiano - Esperti 9 - Del Gran Priore na passeggiata per Barletta alla riscoperta degli antichi palazzi del nostro centro storico. Diciamo la verità, quante volte ci passiamo davanti quasi senza farci caso, mentre queste sono fra le più belle pagine della nostra archittettura urbana, perché dietro quelle spesse mura si nascondono e ci intrigano le vicende di almeno sei secoli di storia, dal Trecento all’Ottocento. Storie di nobili famiglie di altri tempi per lo più giunte nella nostra città al seguito di sovrani stranieri come loro sodali o familiares: Svevi, Angioini, Aragonesi, ma anche Spagnoli e Francesi, che nell’avvicendarsi di secolari dominazioni, in un tempo ricchissimo di umane vicissitudini, hanno finito coll’amalgamarsi e fondersi in un popolo, nella gens barulitana. Nel lento decorso del tempo, tra il mutare notarile delle titolazioni contrattuali e reconditi retroscena di intimità domestiche, queste famiglie ci hanno lasciato una cospicua eredità, quaranta e passa palazzi. Dei quali l’autore, aduso più a raccontare storie che a modellare edifici, ce ne ricostruisce le vicende, sobriamente, perché la narrazione non ne venga appesantita da una noiosa e pedante ricostruzione, ma fissata in brevi capitoli, attraverso una veloce cronologizzata historia degli edifici più rimarchevoli. 10,00 Ordine topografico Ordine alfabetico ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA 27 Una passeggiata alla riscoperta di un patrimonio fra le più belle pagine della nostra architettura urbana disegni di Rosa Acito prefazione di Fausto Fiore Abbate Affaitati I Affaitati II Bonelli Bonelli De Leon Bonelli (villa) Bruotschy Cafiero Arcangelo Cafiero Nicola Cafiero Pietrantonio Caggiano-Esperti Campanile - Parlander Casale Cognetti Damato De Comonte De Gregorio De Leone Marco De Leone Ruggiero De Leon Francesco Paolo De Leon Pandolfelli Della Marra Del Negro De Martino De Nittis Elefante Galiberto Gentile Milcovich Pappalettere Patargo Perfetti Santacroce Scuro 34 35 36 27 19 39 10 31 22 33 8 20 18 5 13 16 14 4 3 29 21 17 11 26 30 7 6 23 25 2 24 28 12 40 87 89 91 73 55 101 35 81 61 85 31 57 53 25 41 47 43 23 21 77 59 49 37 71 79 29 27 65 69 17 67 75 39 103 S. Domenico Del gran Priore Conservatorio Monte di pietà Dell’Arco Arcivescovile Della Corte 1 9 15 32 37 38 13 33 45 83 95 97 37 Gli alunni della II A dell’I.C. “Pietro Mennea” hanno donato al reparto di pediatria una tela da loro dipinta Editrice Rotas 38 39 40 41 43 45 46 48 bridge in occasione della Giornata Europea delle Lingue -I.C. “MUSTI-DIMICCOLI”: Primo giorno di scuola 6 Unitre Barletta: iscrizioni all’Unitre Margherita di Savoia: serata inaugurale dell’anno accademico 2014-15 7 Enigmistica Cruciverba simmetrico con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca Brevi di sport L’angolo della poesia Sapore di ricordi, di M. Landucci La vecchia stradina di paese, di C.D. Ventriglia Che ne sai d’allora, di F. Lamonaca Costante nei passi / Come una piccola aria da camera, di E. Dicuonzo 24 47 RUBRICHE Lettere al direttore - Berlusconi: colpevole o innocente? Una Magistratura contraddittoria - Comunicato ai pensionati - Grazie “Fieramosca” - Un suggerimento - Tranquilli, italiani! (ma con quella faccia) - I poeti dialettali barlettani - Quei 40 famosi palazzi… - A proposito di “ Provincia Bat ultimo atto” - Transenne d’oro In città Notizie in breve Vernacolo La vera Disfida di Barletta di M’arress U Fieramosk di N.A.R. TEKNO FILATI Srl FILATI CUCIRINI E ACCESSORI PER CALZATURE Barletta - BT Via Callano 163 int. 56 t. 0883 347 831 f. 0883 347 832 [email protected] 4 IL FIERAMOSCA OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 5 Lettere al direttore Lettere al direttore Tranquilli, italiani! (ma con quella faccia) Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in Legge n. 46 del 27/02/2004) Art. 1 Comma 1 - CNS BA FOTO RUGGERO RONZULLI Mensile di cultura, informazione e attualità FRANCESCO SPINA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI n° 10 - ottobre 2014 anno XLI Direttore responsabile RENATO RUSSO Berlusconi: colpevole o innocente? Una Magistratura contraddittoria Poiché non sono né filo né anti Berlusconi, posso dire che la recente assoluzione di Berlusconi mi ha lasciato perplesso. Tuttavia non ho potuto fare a meno di chiedermi come mai gli uomini di legge siano così profondamente divisi tanto da sostenere, gli uni (Ilda Boccassini e C.) la più completa col- Spedizione in abbonamento postale 45% Stampa in proprio su carta ecologica riciclata Symbol Freelife Satin ASSOCIATO accedi a Il Fieramosca on line COME ABBONARSI • c/c postale n. 13433701 intestato a Editrice Rotas S.r.l. via Risorgimento, 8 76121 Barletta • Abbonamento annuale 30,00 per l’Italia per l’estero 85,00 per le Americhe 110,00 6 IL FIERAMOSCA Giuseppe Filannino Comunicato ai pensionati Registrazione presso Tribunale di Trani n. 140 del 1-3-1975 Direzione, Redazione e Amministrazione Editrice Rotas s.r.l. Via Risorgimento, 8 Tel. 0883.536323 Fax 0883.535664 BARLETTA e-mail: [email protected] www.editricerotas.it ISSN 1722-8972 te questo capitolo della nostra storia ritenendo il processo Ruby un pretesto per tentare di mettere fuori gioco un importante leader politico italiano che s’era inimicato la più gran parte dell’apparato giudiziario italiano, provocandone un violento risentimento… Che poi il giudizio politico su Berlusconi possa anche essere negativo, per esempio come statista, questo è un altro discorso. pevolezza del nostro imputandogli le più scellerate azioni; e gli altri (il collegio giudicante) ritenendolo invece del tutto innocente. Ora è chiaro che qualcosa non funziona per il verso giusto. Per esempio affermare con assoluta categoricità che il Berlusconi avrebbe fatto sesso con Ruby benché questa si ostinasse ad affermare il contrario. E invece no, DEVE aver per forza fatto sesso, per poterlo poi mettere alla gogna e distruggerlo politicamente. Possibile che i vertici giudiziari ai quali competeva l’assegnazione del caso non si sono resi conto della volontà preordinatamente, ossessivamente convinta della sua colpevolezza? Dove sta la serenità di giudizio, uno dei principi fondamentali del nostro sistema giudicante italiano? Io credo fra vent’anni, lontano da questi fatti, i libri di storia non potranno non giudicare negativamen- L’associazione Culturale “Associa Italia” di Catania 3683019573, in collaborazione con l’Associazione Pensionati comunica che la CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE - SEZIONE LAVORO, ha accolto il ricorso di un pensionato andato in pensione nel 1997 con il sistema contributivo anziché il sistema retributivo pur avendo raggiunto i 18 anni di contributi alla data del 31-12-95 ha diritto al ricalcolo per omogeneità. Presso la nostra associazione si può richiedere copia della sentenza che sarà spedita solo per posta. Per maggiori informazioni 3683019573. Per richiedere la copia della sentenza 3925879088 ass.pensionatilibero.it/pensionatinuoviibero.it Luigi Alì c/o patronato Catania Via L. Negrelli, 43/a 3683019573 Grazie “Fieramosca” Fino all’anno scorso, in estate, venivo a Barletta e fra le tante cose, rinnovavo direttamente presso di voi l’abbonamento al “Fieramosca”. Quest’anno, che non sono potuto venire, mi limiterò a rinnovare l’abbonamento tramite vaglia postale. Vi confesso, con un po’ di tristezza, perché non ho mai dimenticato la mia città, anche se sono ormai quasi quarant’anni che vivo presso Milano e da allora la rivista ha sempre accompagnato le mie giornate, recandomi, ogni volta che il postino me la recapitava mensilmente, il piacere di ritrovare nomi consueti e luoghi familiari… A pensarci bene la vostra pubblicazione, per chi sta lontano da Barletta e prova un po’ di nostalgia per la città, è veramente molto importante, vorrei dire insostituibile. Luigi Gambino, Milano Un suggerimento Caro direttore, Sono un affezionato lettore del periodico “Il Fieramosca”. Non vedo l’ora ogni mese che sia in edicola. Voglio esprimere un mio suggerimento. Riviste cattoliche come la sua (ad esempio Famiglia Cristiana) si rinnovano periodicamente. Sia nella grafica che nel formato! Le notizie del Fieramosca sono senza dubbio quelle di un giornale serio! Ma anche in un giornale serio occorre…. ironia per divertire il lettore… La saluto con stima. Ordine topografico 1 - S. Domenico 2 - Pappalettere 3 - De Leone Ruggiero 4 - De Leone Marco 5 - Cognetti 6 - Galiberto 7 - Elefante 8 - Caggiano - Esperti 9 - Del Gran Priore 10 - Bruotschy 11 - Del Negro 12 - Santacroce 13 - Damato 14 - De Gregorio 15 - Conservatorio Monte di Pietà 16 - De Comonte 17 - Della Marra 18 - Casale 19 - Bonelli - De Leon 20 - Campanile - Parlander 21 - De Leon Pandolfelli 22 - Cafiero Nicola 23 - Gentile 24 - Patargo 25 - Milcovich 26 - De Martino 27 - Bonelli 28 - Perfetti 29 - De Leon Francesco Paolo 30 - De Nittis 31 - Cafiero Arcangelo 32 - dell’Arco 33 - Cafiero Pietrantonio 34 - Abbate 35 - Affaitati I 36 - Affaitati II 37 - Arcivescovile 38 - della Corte 39 - Bonelli (villa) 40 - Scuro Michele Ciniero OTTOBRE 2014 Interessante il volume che è andato in questi giorni in libreria sui quaranta antichi palazzi di Barletta, non solo per la storia delle loro costruzioni, ma anche per la storia dei loro proprietari, di solito signori che nel corso dei secoli hanno seguito i loro sovrani quando hanno - di volta in volta - conquistato il nostro Mezzogiorno. Pensiamo ai Pappalettere insediatisi a Barletta al seguito dei Normanni, i De Leone al seguito degli Angioini, i Degregorio e ancora altri De Leone degli Spagnuoli. Senza dire dell’origine dei Cafiero (l’autore ci illustra tre palazzi che portano il loro nome) o dei De Martino (due palazzi, uno di fronte all’altro, su corso Garibaldi). In un così gran numero di grandi famiglie che hanno illustrato la storia della nostra città, è triste constatare che solo le famiglie Cafiero ed Esperti sopravvivono… I poeti dialettali barlettani Negli ultimi tempi vedo che state dando molto spazio ai poeti barlettani Antonio Vitobello (detto Lillino) e Antonio Falconetti. Una volta ricorrevano più frequentemente i nomi di Ruggero Scommegna (detto Risco) e Gino Garribba (quest’ultimo fine dicitore delle sue poesie). Ricordo anche, per diversi anni, la firma del dott. Nicola Tarantino e Lello Cava, molto spesso anche quella di Angelo Raffaele Nanula e di Ruggiero Morella. Ma anche di LaSe (Sebastiano Lavecchia) e di Angelo Napoletano. Più recentemente abbiamo apprezzato certe belle poesie “descrittive” di Carmelina Di passeggiata per Barletta alla riscoperta degli antichi del nostro centro storico. Diciamo la verità, quanU napalazzi Mastromatteo cheque- le te volte ci passiamo davanti quasi Picardi senza farci caso, mentre ste sono fra le più belle pagine della nostra archittettura urbana, perché dietro quelle spesse mura si nascondono e ci intrigano le ha pubblicate in un gradevole vicende di almeno sei secoli di storia, dal Trecento all’Ottocento. Storie di nobili famiglie di altri tempi per lo più giunte nella volumetto, a sodali benefinostra città al seguito di … sovraniPerché, stranieri come loro o familiares: Svevi, Angioini, Aragonesi, ma anche Spagnoli e Francesi, che nell’avvicendarsi di secolari dominazioni, in un tempo cio delle nostre scuole, non ne ricchissimo di umane vicissitudini, hanno finito coll’amalgamarsi e fondersi in un popolo, nella gens barulitana. ricavate antologia? Nel lento decorsouna del tempo, tra il mutare notarile delle titolazioni contrattuali e reconditi retroscena di intimità domestiche, queste famiglie ci hanno lasciato una cospicua eredità, quaranta e passa palazzi. Dei quali l’autore, aduso più a raccontare storie che a modellare edifici, ce ne ricostruisce le vicende, sobriamente, perché la narrazione non ne venga appesantita da una noiosa e pedante ricostruzione, ma fissata in brevi capitoli, attraverso una veloce cronologizzata historia degli edifici più rimarchevoli. Pasquale Rizzi Ci abbiamo pensato, ma Fausto Fiore sarebbe troppo oneroso, oltretutto scoraggiati dalla frequente indifferenza degli stessi familiari di alcuni dei più importanti autori… e allora? C’è ISBN 978-88-98679-19-5 OTTOBRE 2014 A proposito di “Provincia BAT ultimo atto” Giuseppe Seccia Renato Russo Nell’articolo si mette in risalto l’impegno dei protagonisti per la lotta della provincia di Barletta. Nulla da eccepire sulle loro iniziative, ma mi pregio riferire che la decisione sulla provincia di Barletta, dopo tutte le 17 proposte o disegno di legge presentate dai vari onorevoli, a nulla sarebbe approdata senza l’intervento dell’allora sindaco in carica avv. Nicola Larosa che con nota del 29 agosto 1988 chiedeva agli onorevoli Binetti, Franza e Borgia, quest’ultimo già vice presidente della Regione Puglia, di continuare a sostenere l’iniziativa. Sarebbe giusto menzionare sul mensile, la volontà di chi ha voluto che l’argomento avesse un seguito per raggiungere un risultato favorevole. Infine solo con l’intervento di un politico egoista si è avuto il caos che oggi regna. Solo allo scopo di riferire la cosa esatta rivolgo alla S. V. la preghiera di pubblicare la rettifica degli avvenimenti. Vito Cuonzo Dario Damiani Nicola Larosa Ordine alfabetico ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA disegni di Rosa Acito prefazione di Fausto Fiore Editrice Rotas Transenne d’oro A Barletta costa cara la movimentazione delle transenne. Una interrogazione con risposta urgente indirizzata al Sindaco è stata presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia e sottoscritta dal capogruppo Dario Damiani in merito alla vergognosa vicenda dello spostamento delle transenne. Succede a Barletta che per spostare o rimuovere transenne da una strada ad un’altra si paga un “salato” canone alla Barsa SpA. Infatti con determina dirigenziale n. 1036 del 21 luglio 2014 pubblicata il 7 agosto viene corrisposto da parte del Comune alla Barsa SpA un pagamento di euro 7.500,00 per il solo mese di Giugno quale canone per la movimentazione delle transenne su tutto il territorio cittadino. Dalla stessa determina si evince chiaramente che l’impegno finanziario assunto dall’amministrazione comunale per il solo periodo Aprile - Giugno 2014 è di euro 22.500,00 già tutti spesi e pagati compresa questa fattura ultima di euro 7.500,00. Una storia che sa dell’incredibile che lega ancora una volta a doppio filo le risorse comunali con quelle della Barsa SpA, non dimenticando che il Comune spende 1/3 del proprio bilancio e quindi i soldi dei cittadini, prelevati con la tassazione locale che aumenta anno dopo anno, per la Barsa SpA che a sua volta li utilizza anche per queste inutili spese. Inoltre nell’interrogazione si chiede al Sindaco di conoscere con quale criterio si determina il prezzo corrisposto se a numero di transenne movimentate, e quindi conoscere chi conta numericamente le stesse, oppure ad ore lavorate. In conclusione viene anche chiesto dal gruppo consiliare di Forza Italia al Sindaco se la Barsa SpA esegue questo servizio al proprio interno e con suo personale addetto. Basta giocare con la Barsa e con i soldi dei cittadini! Egregio Direttore, sono un abbonato al mensile Fieramosca, consultando il numero di luglio a pag. 13 leggevo l’articolo “Provincia BAT ultimo atto”. In esso ho letto i protagonisti della battaglia per la provincia, oggi Barletta-Andria-Trani. Quei 40 famosi palazzi… Antonio Gorgoglione Renato Russo 3,00 10/2014 w w w. i l f i e r a m o s c a . i t ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA Anno XLI - OTTOBRE 2014 - Una copia se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità Editrice Rotas e-mail [email protected] [email protected] [email protected] Capiterà di leggere spesso anche a voi notizie sulla nostra preoccupante situazione economica e di sentirvi tranquillizzare da parte del nostro ministro all’economia Padoan sulle prospettive che ci attendono. Ma dico io, possibile che il ministro non abbia una foto più rassicurante di quella che ha dato alla nostra stampa? 10,00 www.ilfieramosca.it però un progetto che abbiamo in cantiere di realizzare, le traduzioni in versi dialettali della città, con un minimo di ricostruzione tematica e cronologica; pensiamo alle feste più importanti, alle ricorrenze più significative… è in programma per il 2015, se ci arriveremo, perché in molti, - in questa città - remano contro la sopravvivenza della nostra editrice. Abbate Affaitati I Affaitati II Bonelli Bonelli De Leon Bonelli (villa) Bruotschy Cafiero Arcangelo Cafiero Nicola Cafiero Pietrantonio Caggiano-Esperti Campanile - Parlander Casale Cognetti Damato De Comonte De Gregorio De Leone Marco De Leone Ruggiero De Leon Francesco Paolo De Leon Pandolfelli Della Marra Del Negro De Martino De Nittis Elefante Galiberto Gentile Milcovich Pappalettere Patargo Perfetti Santacroce Scuro 34 35 36 27 19 39 10 31 22 33 8 20 18 5 13 16 14 4 3 29 21 17 11 26 30 7 6 23 25 2 24 28 12 40 87 89 91 73 55 101 35 81 61 85 31 57 53 25 41 47 43 23 21 77 59 49 37 71 79 29 27 65 69 17 67 75 39 103 S. Domenico Del gran Priore Conservatorio Monte di pietà Dell’Arco Arcivescovile Della Corte 1 9 15 32 37 38 13 33 45 83 95 97 IL FIERAMOSCA 7 Provincia FRANCESCO SPINA IL NUOVO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA BAT di Renato Russo F rancesco Spina, sindaco UDC di Bisceglie, è il nuovo presidente della Provincia Barletta Andria Trani e subentra a Francesco Ventola. Ha superato il candidato di centro sinistra Pasquale Cascella con il 58,9% dei voti “ponderati”, contro il 38,3% di Cascella. Determinante, ai fini del suo successo, l’apporto unanime della città di Andria con i suoi 29 voti (8 le schede per Cascella e 3 le nulle). Barletta, Trani, Bisceglie e Canosa hanno dato 57 voti a Spina e 51 a Cascella, pareggio 12 a 12 nelle città di Minervino e Spinazzola, mentre nelle tre città del comprensorio sud foggiano Spina ha prevalso con 27 consensi a 21. Questi gli aridi dati per la cronaca a futura memoria di una consultazione tecnicamente chiamata di “secondo livello”, alla quale cioè sono mancati i voti popolari, limitata ai soli consensi delle rappresentanze consiliari 10 sindaci e 228 consiglieri dei dieci comuni della provincia Barletta Andria Trani. E quanto ai 12 consiglieri provinciali, 7 sono andati al centro destra, quattro al centro sinistra e 1 a Scelta Civica. Ed ecco i nomi: per il centro destra Andrea Minervino (Forza Italia, Trinitapoli); Giuseppe Corrado (Nuovo Centro Destra, Trani); Benedetto Silvestri Vigilante (Nuova Generazione, Spinazzola); Domenico Campana (F.I., Andria), Luigi Antonucci (Nuova Generazione, Barletta); Vincenzo Giorgino (Lista Civica, Andria); Antonio Spina (FI, Bisceglie). E questi i consiglieri del centrosinistra: Lorenzo Marchio Rossi (PD, Andria); Pasquale Sgaramella (PD, S. Ferdinando); Giuseppe Antonucci (PD, Minervino), Giovanna Bruno (Scelta Civica, Andria). Come non farsi interpreti delle perplessità dei cittadini (oggi mancati elettori) di fronte alle solenni dichiarazioni del premier Renzi che qualche mese fa aveva annunciato l’abolizione delle Province e che invece oggi rinascono a nuova vita. (FOTO RUGGERO RONZULLI) 8 IL FIERAMOSCA OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 Da sinistra il sindaco di Andria Nicola Giorgino, il Segretario Generale dell’Ente, Maria De Filippo, il neopresidente Francesco Spina, il prefetto Clara Minerva e il presidente uscente Francesco Ventola (FOTO RUGGERO RONZULLI) Ma adesso è tempo di tirare le somme dall’esito di questa esperienza, guardarsi intorno e interpretare le prospettive che ci attendono, su due piani: uno istituzionale e chiedersi in primis che valenza avranno ancora le province sul piano dei pesi rappresentativi territoriali comprensoriali e regionali. In secondo luogo, su di un terreno più squisitamente pratico, il nuovo presidente si troverà di fronte ad un momento programmatorio dove saranno importanti le risorse di cui l’ente disporrà e la qualità delle sue risorse collaborative ai fini di una proficua azione amministrativa. Noi, che per decenni ci eravamo battuti per la nascita della nuova provincia, e che eravamo restati amareggiati e delusi per la decisione del governo di abolirla, non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per questa inattesa rinascita, augurandoci però al tempo stesso che la sua ripresa costituisca l’inizio di un nuovo rinnovato produttivo rilancio della sua azione amministrativa, nel segno della continuità con il suo recente impegno governativo comprensoriale. (FOTO RUGGERO RONZULLI) IL FIERAMOSCA 9 Provincia Euro*IDEES - Bruxelles “Dalla BAT un segnale politico e amministrativo di grande forza” Buoni risultati dall’export per l’economia della BAT nel primo semestre del 2014 di Benedetto Fucci* L’ affermazione netta di Francesco Spina nella corsa alla presidenza della Provincia di Barletta Andria Trani è anzitutto un insegnamento per l’intero Centrodestra, e non solo a livello locale. La capacità di unirsi, anche mettendo da parte incomprensioni e momenti di attrito che certamente hanno scosso e a livello nazionale continuano a caratterizzare l’area moderata del panorama politico italiano, è stata una mossa vincente. E non lo è stata solo perché ha portato alla chiarissima vittoria del neopresidente Spina, ma anche e soprattutto perché ci insegna che la strada da perseguire resta sempre e comunque quella dell’unità. Da quando è stata istituita, la Provincia BAT ha regalato straordinari risultati al Centrodestra. Anche nelle elezioni politiche del 2013, quando pur mantenendo una parte nettamente maggioritaria del proprio elettorato l’area dei moderati ebbe una forte flessione rispetto al passato, le urne nella nostra Provincia diedero al Centrodestra una chiara vittoria. Si tratta di un patrimonio che siamo stati capaci, tutti noi, amministratori locali, dirigenti e militanti, di costruire grazie a un legame sempre forte con il territorio e con le istanze 10 IL FIERAMOSCA dei nostri concittadini. Questo modello vincente deve a mio parere essere preso in considerazione con forza anche nel contesto del dibattito (a volte difficile e duro) in corso nella nostra parte politica in vista delle elezioni regionali Il presidente uscente Francesco Ventopugliesi del 2015. la e il neopresidente Francesco Spina E d’altra parte (FOTO RUGGERO RONZULLI) dico ciò nella convinzione che la forza politica ed elettorale del successo di Spina sia proprio il preludio migliore per un governo provinciale all’insegna della concretezza e della capacità, in virtù di un mandato così ampio, di attuare misure davvero utili sul piano economico e sociale per l’intera Provincia. Su questo piano bisogna sottolineare d’altronde come il neo-presidente possa farsi forte di una “eredità” molto importante che gli proviene dagli anni di buongoverno di Francesco Ventola, che ha incarnato un modello di amministratore sempre capace di rimanere a contatto con la gente e di dare risposte (o, almeno, di fare di tutto per poterle dare in un contesto nel quale il nostro territorio, come tutto il resto dell’Italia, ha sofferto le conseguenze di una crisi economica globale dalle proporzioni immani). Sono certo che le forze che hanno sostenuto Spina nella campagna elettorale - a partire dal partito che ora rappresento nel territorio provinciale, Forza Italia - avranno la forza e la capacità di sfruttare questa che è davvero una grande occasione per lasciare il segno nella politica locale e, perché no, per indicare ancora una volta a livello nazionale un modello di unità e concordia su obiettivi programmatici condivisi. * coordinatore provinciale Forza Italia BAT OTTOBRE 2014 La provincia BAT si conferma anche nel secondo trimestre 2014 fra quelle più dinamiche a livello nazionale. Sempre forte il ruolo del settore moda, ma registra segnali negativi il comparto dell’agricoltura. Si rafforza la presenza delle imprese locali sui mercati extra-UE. Necessaria una strategia lungimirante per fare dell’export un vero motore di sviluppo del territorio. di Emmanuele Daluiso* I dati pubblicati dall’ISTAT L’ISTAT ha diffuso i dati export delle regioni e delle province italiane aggiornati al secondo trimestre 2014. Quello che emerge per la BAT è che, pur a fronte di una leggera flessione congiunturale del secondo trimestre rispetto al primo trimestre del 2014 - si è infatti passati in termini assoluti da 118 a 115 milioni di euro - nell’insieme la prima metà dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2013, ha visto crescere l’export provinciale del +12,3%, rispetto al +9,4% della Puglia e al + 1,3% nazionale. Anche per il secondo trimestre 2014 la BAT si conferma fra le province più dinamiche sui mercati internazionali, quelle che hanno registrato una crescita superiore al 7,2%. Si rafforza la capacità di presenza della BAT sui mercati internazionali Con il trend del primo semestre la BAT, anche quest’anno, potrebbe registrare un nuovo record delle esportazioni e superare il valore del 2013, che è stato pari ad oltre 452 milioni di euro. A questo possibile risultato positivo per la BAT dovrebbe contribuire la ripresa economica in atto a livello mondiale, che, per quanto modesta, dovrebbe rafforzare la crescita del commercio OTTOBRE 2014 mondiale. L’Organizzazione Mondiale del Commercio prevede, infatti, per il 2014 una crescita del commercio mondiale pari al +4,7%, al di sopra dell’andamento degli ultimi due anni. Il primo semestre 2014 conferma, dunque, la fase positiva in cui si trova l’export della BAT, una fase che dura dal 2010. Con riferimento ai dati del primo semestre, tra il 2010 e il 2014 l’export della BAT è cresciuto di circa il 60%, contro il 23,6% regionale e il 21,5% nazionale. Occorre sottolineare che la crescita registrata dalla BAT negli ultimi due anni, cioè nel 2012 e nel 2013, è avvenuta in un contesto mondiale che ha visto rallentare la crescita del commercio internazionale. Il sistema moda continua a fare da traino, ma si indebolisce l’agricoltura A fare da traino è sempre il sistema moda, che pesa per oltre il 71% sull’export provinciale e il solo comparto calzaturiero pesa per circa il 47%. La BAT da sola pesa per oltre il 50% dell’export regionale del sistema moda, una quota cresciuta sensibilmente in soli quattro anni, visto che nel 2010 era pari al 37%. Il peso del solo comparto calzaturiero della BAT pesa sull’export regionale di calzature per IL FIERAMOSCA 11 Euro*IDEES - Bruxelles Provincia TEMPO DI BILANCI ALLA PROVINCIA IL BILANCIO SOCIALE, ULTIMO ATTO AMMINISTRATIVO DELLA BAT di Dario Damiani È oltre l’81%, cresciuto rispetto al 62% nel 2010. Si indebolisce, invece, il comparto dell’agricoltura il cui peso sull’export provinciale passa da 7,1% del 2013 al 4,2% di quest’anno. Si rafforza l’export della BAT verso i Paesi extra europei Il primo semestre 2014 ha continuato a registrare una tendenza che si è andata consolidando negli ultimi anni, quella dell’export verso i Paesi extra UE. L’export della BAT verso i Paesi UE, tra il primo semestre 2010 e il primo semestre 2014, è infatti sceso dal 59% al 52,8% del totale, mentre quello verso i Paesi extra UE è aumentato dal 41% al 47,2%. I Paesi di esportazione più rilevanti nell’UE sono Francia, Germania e Regno Unito, quello più rilevante per la BAT fuori dell’Unione Europea rimane l’Albania. Molto bassa, meno del 5% è la quota di esportazioni dirette verso i cosiddetti Paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). Continua a crescere il peso del Medio Oriente che vale quanto i Paesi BRICS nel loro insieme. vate, e una intensità di sforzi e una strategia che oggi appaiono assenti. In questa direzione dovrebbero essere usate una parte rilevante di risorse finanziarie europee, rese disponibili per l’Italia per il periodo 2014-2020. È necessario che le imprese si presentino sui mercati internazionali in forma più organizzata, così come è importante che le istituzioni riescano a sostenere gli sforzi delle imprese nel migliorare la loro capacità di internazionalizzazione e nel promuovere la costituzione intorno a tali imprese di gruppi di imprese fortemente integrate, così da ampliare l’occupazione legata alle attività internazionali. * Vice Presidente Euro*IDEES Rafforzare il ruolo dell’export nell’economia del territorio La BAT, dunque, si sta dimostrando molto dinamica sui mercati esteri, sta reagendo alla crisi del mercato interno, anche se l’export non è allo stato attuale in grado di rappresentare una concreta alternativa ai consumi nazionali. Il peso dell’export nell’economia locale è stimabile intorno al 10% e quindi non è in condizioni di dare un contributo significativo alla crescita dell’occupazione. Contatti con singole aziende che lavorano sui mercati esteri fanno emergere che queste stanno creando occupazione, ma ovviamente trattandosi di un numero limitato di aziende il loro apporto alla ripresa del mercato del lavoro locale è poco significativo, rispetto ai grandi numeri della disoccupazione dilagante. È quindi necessario consolidare il ruolo dell’export nell’economia locale, ampliare il numero delle imprese in grado di lavorare permanentemente sui mercati esteri. L’export può diventare un motore importante per rilanciare la competitività del territorio, ma questo impone un coordinamento di forze, pubbliche e pri- 12 IL FIERAMOSCA OTTOBRE 2014 tempo di Bilanci alla Provincia di Barletta Andria Trani, bilanci in tutti i sensi: politici, amministrativi e soprattutto contabili vista la forza che i numeri hanno avuto in questi cinque anni di intensa attività, proprio per costruire dal nulla un Ente territoriale. Il Bilancio Sociale 2009-2013 appena pubblicato, ultimo atto amministrativo della Provincia redatto secondo le linee guida del Ministero della Funzione Pubblica, raccoglie gli obiettivi che l’Ente ha perseguito con l’utilizzo delle risorse pubbliche. Le risorse appunto, racchiuse nei diversi bilanci approvati dal 2010 al 2014, hanno rappresentato anche quella autonomia finanziaria e patrimoniale dalle province madri alla base della nascita stessa della Provincia, un cordone ombelicale che finalmente il 30 dicembre del 2009 veniva reciso con l’approvazione del primo bilancio di previsione della Provincia di Barletta Andria Trani. Il sistema di Bilancio quindi ha rappresentato il pilastro fondamentale attraverso il quale è stata costruita la Provincia. Con l’approvazione di ciascun bilancio di previsione, il Consiglio provinciale ha individuato gli obiettivi e destinato le corrispondenti risorse rispettando la norma che impone il pareggio complessivo tra disponibilità e impieghi. Queste a lato le risultanze a consuntivo. Il risultato complessivo è il dato che espone l’esito finanziario di ciascun esercizio. Come si evince dai dati, la Provincia di Barletta Andria Trani non ha mai registrato un disavanzo di amministrazione anzi, si evidenzia un progressivo e costante miglioramento del risultato passato dal milione e trecentomila circa del 2010 ai sei milioni e centomila euro del 2013. L’avanzo di amministrazione nel corso degli anni è stato utilizzato in gran parte per finanziare le spese di investimento dal 2011 al 2013 circa quattro milioni e cinquecentomila euro, cosi come previsto dalle normative attualmente vigenti. Tra i dati di rilievo che vanno evidenziati vorrei sottolineare come la Provincia di Barletta Andria Trani alla data del 31/12/2013 dispone presso la sua Tesoreria del Banco di Napoli, un saldo attivo del conto corrente pari ad euro 31.331.484,04 di cui euro 17.773.028,56 di cassa libera ed euro 13.558.455,48 di cassa vincolata afferente ad entrate a specifica destinazione. Anche sui tempi di pagamento, la certificazione del dato sul sito del Ministero dell’Interno, ha evidenziato che la nostra Amministrazione provinciale nel 2013 ha saldato le fatture in media in 35 giorni, (media Italia 170 gg.) in linea con il d.lgs. 231 del 9 ottobre 2002. Inoltre questo valore se associato al rispetto anche per il 2013 del Patto di Stabilità interno, conferma la bontà dell’azione di governo in termini di programmazione e di realizzazione del cronoprogramma. Anche il rispetto in questi anni del Patto di Stabilità mette in evidenza l’attenta politica posta in essere dall’ente nel governare le risorse a disposizione e veicolare le stesse nell’ambito dei vari programmi di spesa. In pratica è la prova maggiormente significativa in termini di qualità dei conti della Provincia. La Provincia di Barletta Andria Trani in questi anni si è anche indebitata per finanziare opere infrastrutturali strategiche rientranti nelle finalità dell’Ente stesso, strade e scuole in primis e pertanto, dopo i primi due anni nei quali non è stato possibile contrarre mutui, ad oggi il debito residuo finale degli stessi ammonta a circa 17 OTTOBRE 2014 milioni e trecento mila euro, rispettando in pieno anzi molto al di sotto, il limite imposto dall’ex art. 204 del Tuel. Tra le ultime sfide vinte da questa Provincia, non ultima per importanza, l’approvazione il 30 dicembre del 2013 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 con il sistema contabile armonizzato. L’armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni costituisce il cardine della riforma della contabilità pubblica e della riforma federale. La nostra Provincia già nel novembre del 2013 è stata ufficialmente ammessa dal Ministero dell’Economia alla sperimentazione per il 2014. Una sfida importante questa dell’armonizzazione che si è affrontata sapendo anche delle difficoltà organizzative che sarebbero emerse ma eravamo tutti, Giunta, Presidente e Consiglio provinciale, certi del positivo impatto che la stessa nel lungo periodo potrà avere sui conti dell’ente provinciale. Tale innovazione non va vista solo nel suo aspetto tecnico ma come circostanza che concretamente incide sulla qualità della programmazione e sulla certezza dei dati con le conseguenti implicazioni virtuose e favorevoli sull’azione di governo. IL FIERAMOSCA 13 Progetto Vita amministrativa GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA A BARLETTA IL LIVELLO DI POPOLAZIONE PIÙ ALTO Meridiane, tradizioni, luoghi, radici e linguaggi Betti e Piripicchio: scambio di culture fra Urbino e Barletta di Francesco Delrosso e Saverio Rociola “I l compito della scuola è formare le coscienze e diffondere le conoscenze. Per questo ci ritroviamo assieme con tutte le istituzioni civiche che hanno competenze diverse nelle politiche per la scuola per una convergente assunzione di responsabilità nell’interesse primario di un diritto costituzionale”. Così il sindaco Pasquale Cascella, in apertura degli “Stati generali della scuola” svoltisi nella sala consiliare del Comune di Barletta. L’incontro, a cui hanno partecipato dirigenti scolastici, insegnanti, studenti, assessori, consiglieri e dirigenti comunali e provinciali, rappresentanti sindacali e associazioni dei genitori ha confermato l’impegno, rilanciato dall’assessore regionale all’Istruzione Alba Sasso, a collaborare nella ricerca di rapide soluzioni a tutela degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico. Attualmente a Barletta vi sono 17 istituzioni scolastiche: 5 circoli didattici, 2 istituti comprensivi, 5 scuole secondarie di I grado e 5 scuole secondarie di II grado (Liceo Scientifico, Liceo Classico/Musicale/Pedagogico, IPSIA, Istituto Professionale e il Polivalente costituito da Ragioneria, Geometri e Industriale). Nelle scuole dell’obbligo, dove Barletta mantiene il livello di popolazione scolastica più alto della provincia (10.500 studenti) nonostante il crescente tasso di denatalità che ha visto contrarre negli ultimi anni il numero degli alunni, è stato possibile attuare una politica di razionalizzazione di strutture di proprietà comunale e delle spese finalizzata anche al miglior utilizzo degli ambienti esistenti. Questo ha reso possibile recedere da contratti di locazione relativi a immobili utilizzati come strutture scolastiche (ex Convento di San Ruggero, Santuario, locali di via Rizzitelli) con un risparmio di spesa di circa e 100.000 annui. Attualmente restano solo due succursali di scuole ancora ubicate in locali privati (in via Madonna della Croce la scuola dell’infanzia del 7° Circolo e in via Chieffi la scuola dell’infanzia del 3° circolo) per le quali si sta valutando la possibilità di allocazione in immobili di proprietà comunale. ARMACIA OSI NON SOLO FARMACI FARMACIA POSI del Dott. Fabio Rocco Posi Via A. Casardi, 22 - Barletta tel. 0883 531209 - fax 0883 330616 - [email protected] 14 IL FIERAMOSCA Per le scuole secondarie di II grado si è assistito negli ultimi anni a un forte aumento delle iscrizioni, in particolare presso l’Istituto Professionale “Nicola Garrone”, il Liceo Scientifico e il Liceo Classico con l’attivazione del Liceo Musicale e Pedagogico. Il Comune di Barletta è intervenuto, su sollecitazione della Provincia, cedendo al Liceo Scientifico 7 aule ubicate presso la scuola media Fieramosca, e 11 aule al Liceo Classico, presso la scuola Botticelli. Se da una parte si è constatato un aumento degli studenti in questi istituti scolastici di II grado, dall’altra si è rilevato un decremento del numero degli studenti presso altre scuole secondarie come la Ragioneria, l’Industriale e il Geometri, tant’è che sono state accorpate per dar luogo a un’unica istituzione polivalente. Già dagli anni scorsi, presso il Polivalente si sono rese libere un certo numero di aule concesse dalla Provincia all’Istituto Garrone che, tuttavia, quest’anno ha avuto bisogno di altre aule. Anche il Liceo Scientifico necessita di almeno 8 aule per evitare il ricorso alla settimana breve che la scuola sta attualmente adottando per fronteggiare la carenza di spazi. Questa ricognizione è stata approfondita con la volontà di favorire soluzioni che consentano un avvio ordinato dell’anno scolastico. In questo senso si è espresso l’assessore Antonio Divincenzo: “Questo forum rappresenta l'occasione per rimettere al centro dell’agenda politica la scuola, coinvolgendo tutti coloro che fanno parte di questo mondo. Gli ultimi giorni ci hanno coinvolto in una situazione importante: la carenza di aule nell’istituto “Garrone”, che ha esposto i nostri ragazzi al rischio dei doppi turni. Il Comune intende assumersi la propria responsabilità attraverso un percorso di ricognizione per quanto riguarda l’edilizia scolastica in vista di un prossimo Piano di ridimensionamento scolastico”. All’incontro, organizzato d’intesa con la Provincia di Barletta Andria Trani, ha partecipato anche il Presidente Francesco Ventola che ha ribadito l’importanza della sinergia con la Regione. “Sono convinto - ha affermato Ventola - che sul problema aule sia stato intrapreso un percorso virtuoso, sapendo di poter contare sull’Ufficio Scolastico regionale che ci aiuterà a superare i problemi sorti”. Impegno confermato dall’assessore regionale Sasso a conclusione di una intensa e accorata discussione: “Credo che la scuola in questi anni abbia sofferto di una profonda disattenzione sociale - ha detto - ma un Paese che non investe sull’istruzione, è un Paese destinato a non crescere. La scuola è di tutti e tutti debbono concorrere ad affrontare il presente e il futuro dei nostri ragazzi”. OTTOBRE 2014 I l progetto “Meridiane. Scambi di culture radici e linguaggi” è un progetto didattico di ricerca sull’identità dei luoghi, realizzato per il biennio magistrale di “Comunicazione, design ed editoria” all’Isia di Urbino. La ricerca nasce dall’esigenza di rappresen tare e valorizzare nel contesto moderno i luoghi con le sue identità e sfaccettature. Ma di cosa è fatta l’identità di una città oggi? Quali sono gli elementi che la compongono? Tantissimi sono gli aspetti che concorrono alla sua definizione, soprattutto oggi che viviamo in sistemi urbani sempre più complessi e articolati. Ma ci siamo dati questa risposta: l’identità di un territorio è un insieme organico di vissuti tra presente e passato, dunque dipeso dalle persone e dalle storie che lo abitano e lo hanno abitato. Alla ricerca si aggiunge un valore nuovo quando i luoghi da analizzare e mettere a con fronto diventano due, soprattutto se si tratta di due città molto distanti tra loro in termini geo grafici, storici e culturali. Abbiamo scelto Bar letta e Urbino perché sono le città che abbiamo vissuto di più e alle quali siamo maggiormente legati. L’obiettivo del progetto è di innescare uno scambio culturale volto alla valorizzazione dei patrimoni locali in seguito all’appiattimento di un contesto moderno globalizzato e uniformato. Il folclore e l’arte popolare è il tema scel RISTORANTE RICEVIMENTI CONGRESSI OTTOBRE 2014 to affrontato nella ricerca, poiché guarda da vicino le identità dei popoli. Il teatro, con le canzonette di strada e le poesie in vernacolo dei commedianti locali rappre sentano gli unici mezzi che le persone, dopo la se conda Guerra Mondia le, avevano per uscire da una situazione fortemente caratterizzata da miseria e umiliazione. Nella seconda parte di ricerca abbiamo effettua to invece un parallelo tra due personaggi chiave nel panorama artistico locale del Novecento, identificati nelle figure di Bruno Betti per Urbi no e Michele Genovese (in arte Piripicchio) per Barletta, poco conosciuti in Italia e attualmen te quasi dimenticati nelle rispettive città. Dare voce a questi personaggi significa farli rivivere nei ricordi delle persone che li hanno incontrati e metterli a disposizione oggi significa attivare una conoscenza collettiva del nostro paese. Essi sono i rappresentanti ufficiali dei due luo ghi in quanto racchiudono al loro interno scena ri, immaginari, trascorsi comuni. Raccogliere memorie su Michele Genove se è stato per noi - giovani barlettani emigrati per lo studio per rincorrere i propri interessi futuri - un ritorno immersivo alle nostre radici, scavando nel passato delle generazioni precedenti alle nostre, come un nipote che ascolta interessato le storie di suo nonno. Il progetto si è infatti arricchito grazie al prezioso contributo di diversi perso naggi che abbiamo diretta mente coinvolto attraverso una serie di inter viste e colloqui informali. Citiamo e ringraziamo in particolare l’associazione cultu rale Pro Urbino - che si è rivelata fondamentale nella ricostruzione della vita umana e artistica di Bruno Betti - Renato Russo, Gino Pastore e Lino Angiuli per il loro apporto alla ricerca su Michele Genovese. L’oggetto libro diviene così sia mezzo catalizzatore e raccoglitore di memorie, testi monianze e aneddoti, che strumento per ren dere esplicito un dialogo mai esistito tra due personaggi appartenenti a due contesti sociali e culturali diametralmente opposti. Viale R. Elena (Lit. di Levante) tel. 0883 347741 IL FIERAMOSCA 15 Storia locale VINO A REGOLA D’ARTE 16 IL FIERAMOSCA Via Foggia, 118 - Barletta Tel. 0883 510 421 - Fax 0883 510 429 www.cantinedellabardulia.it [email protected] OTTOBRE 2014 Palazzo S. Domenico centro di attività formative E DISTORSIONI STORICHE E COLPEVOLI AMNESIE di Michele Grimaldi U na amministrazione dura in carica cinque anni e se va bene può essere riconfermata. Il lavoro che progetta, che supporta con finanziamenti, individuando esecutori, costi e quant’altro, può non finirlo prima che il suo mandato giunga a termine. Bisogna ricordarsene però, i cittadini innanzitutto. Normale questione gestionale, soprattutto per la giunta che subentra. L’impostazione partitica del far politica che punta a delegittimare l’altra parte, tende a ridurre il peso di chi ha preceduto la maggioranza al potere. Entro limiti molto ridotti, si potrà dire che si stanno allargando troppo e che potrebbero essere più equilibrati. Se invece i subentranti si gloriano totalmente del merito e neppure citano la genesi del progetto giunto alla inaugurazione, siamo a qualcosa di simile ad una appropriazione indebita. L’inaugurazione di una struttura comunale è di tutti: di tutte le coalizioni politiche che la hanno voluta e hanno partecipato a realizzarla. Di tutti e non appare corretto se non intelligente, ergersi a possessori esclusivi del merito di cose promosse e avviate da altri e portate a conclusione da una giunta diversa. Sarebbe meritevole ascoltare da colui che inaugura un’opera, frasi del tipo “Tocca a me tagliare il nastro e inaugurare questa opera ma i meriti non sono solo della mia Amministrazione. C’è chi lo ha pensato, chi ha dato l’avvio ai lavoro e chi lo ha completato”. Detto questo scatta la domanda (retorica): avete mai sentito da un amministratore che subentra questa frase? La risposta è ovvia quanto inutile come è improponibile la domanda. Ammettiamo altresì, che pronunciare parole di elogio possa essere fonte di imbarazzo, ma non ci sembra corretto omettere il fatto che quanto realizzato è stato voluto da qualcun altro e crediamo che, per questo dato specifico ed incontrovertibile, si debba rendergliene merito. Ogni amministrazione si differenzia per le priorità che dà alla propria azione, ma nulla esclude che su alcuni punti gli interessi e le attenzioni si sovrappongano o, addirittura, coincidano. Trovo normale e giusto che sia così, come dovrebbe essere normale riconoscere, qualora ci siano, i meriti di chi ci ha preceduti nel lavoro che svolgiamo. Il 24 ottobre 2013 l’Amministrazione Comunale di Barletta ha annunciato con giusta enfasi “Palazzo San Domenico può tornare a essere centro di attività formative e culturali. L’edificio è stato riconsegnato ieri all’Amministrazione comunale dalla società Consud che lo deteneva da oltre venti anni sulla base di una convenzione finalizzata ad attività che però negli ultimi anni non avevano avuto più seguito. Completate le operazioni di rilascio, il Comune di Barletta è già impegnato affinché l’edificio, che ha un notevole pregio storico e architettonico, abbia una destinazione OTTOBRE 2014 in grado di valorizzare le potenzialità di ricerca e l’interesse culturale e artistico delle nuove generazioni”. Iniziativa più che lodevole se non eccezionale visto che i cittadini barlettani si rimpossessavano di un contenitore culturale del quale hanno tanto bisogno vista la cronica mancanza di luoghi di aggregazione. Ma c’è stato qualcuno, vuoi nell’Amministrazione o sui tantissimi mezzi di comunicazione, che ha pensato, nemmeno di sfuggita, ad informarsi ed informare sulla genesi dell’ex convento così come lo possiamo ammirare oggi? Da quel poco che ho potuto verificare, assolutamente no. Bene, proprio en passant e per una corretta informazione che possa “dare a Cesare quel che è di Cesare (Matteo 22,21)” voglio raccontarvi quanto è successo nel 1993. Il Sindaco dell’epoca, Raffaele Grimaldi, colse al volo l’occasione presentatagli dalla legge 160 del 1988 in tema di lotta alla disoccupazione e mise su un progetto di 15 miliardi e 833 milioni (circa 8 milioni di euro!) per riqualificare e mutare IL FIERAMOSCA 17 Ambiente destinazione d’uso all’ex Convento svuotato e rimasto deserto dopo il trasloco del Museo e Pinacoteca nelle sale del Castello. Trasloco che, ovviamente, aveva creato uno stato di abbandono dell’immobile che ben presto aveva causato gravissimi danni strutturali e di conservazione. Il gravoso impegno, ovviamente, non poteva essere assunto esclusivamente dal Comune il quale fu affiancato (nell’impresa!) dalla cordata formata dalla Con-Sud consorzio di matrice ACLI (poi gestore dell’immobile), il Cnala, la Ditta Fratelli Dioguardi, l’Enaip, l’Entour e l’Iref. Tutte svolgevano la loro attività nell’ambito della ricerca, del lavoro e della formazione professionale. Trascorsero appena tre anni per il recupero e il restauro ma nel frattempo furono tenuti corsi di apprendistato per gli operatori che poi divennero esperti, noti sull’intero territorio nazionale, nell’arte di “conservare” i prestigiosi reperti. Venti anni fa l’iniziativa parve un tantino avveniristica e forse azzardata, visto lo scenario locale dove ogni iniziativa valida doveva scontrarsi con la imbarazzante e proibitiva realtà della burocrazia (allora… ed oggi?). Per fortuna la fiducia nel progetto del suo Direttore generale dott. Arturo Boschiero e del dott. Camillo Monti, all’epoca Direttore della Con-Sud, fecero sì che quella “pazza idea” diventasse splendida realtà. L’iniziativa fu spiegata dallo stesso Sindaco, Raffaele Grimaldi, al Direttore della Gazzetta del Nord Barese Rino Daloiso, affermando che “… con questo progetto abbiamo colto al volo l’occasione che una legge nazionale ci forniva per creare occupazione e contemporaneamente salvare dal degrado un immobile storico della nostra Città. È certo che anche per quanto riguarda gli altri immobili di valore che si trovano a Barletta, cercheremo di trovare una soluzione che il momento di crisi rende però più problematica che in altre epoche”. Desideravo porre l’attenzione sul fatto che venti anni fa si parlava “già” di “momento di crisi”, però si erano riusciti ad avere ben 8 milioni di euro per restaurare un immobile di proprietà comunale, mentre oggi non si riesce ad ottenere, sicuramente non per colpa di chi ci amministra, qualche spicciolo e non milioni, per non far rovinare sulla strada sottostante un altro ex convento, cioè quello di S. Andrea e creare ovviamente, nel contempo, occupazione. Ecco spiegata in maniera chiara ed inequivocabile, perché supportata dai fatti, il perché qualche volta bisognerebbe, con un pizzico di umiltà in più, proferire, ricordando qualche nome, un grazie per qualcosa che è stato fatto in favore della Città. O anche per noi, come al mitico Fonzie che non riusciva a far uscire dalla bocca la parola “scusa”, è così difficile dire “Grazie a…”? 18 IL FIERAMOSCA I quaderni dell’Archivio BARLETTA TRA STORIA E MEMORIA Un milione di euro stanziati dalla Regione Puglia e dal ministero dell’Ambiente PRESENTAZIONE DELL’ULTIMO QUADERNO DELL’ARCHIVIO di Renato Russo L’ intervento rientra in quelli urgenti in difesa del suolo finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del mare, col Secondo Piano Strategico Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico annualità del 2007 e a seguito di finanziamento stanziato da parte della Regione Puglia Assessorato alle Opere pubbliche di euro 1.000.000,00 per finanziare il progetto “Interventi di pulizia negli alvei-località Ciappetta Camaggi”. Ha spiegato il consigliere regionale Filippo Caracciolo, che ha seguito tutto l’iter del finanziamento. L’intervento si pone come obiettivo la pulizia ed il risanamento dell’alveo del canale Ciappetta Camaggi e consisterà in una serie di interventi tra cui il decespugliamento e rimozione della vegetazione infestante, la rimozione con mezzi meccanici dei rifiuti abbandonati e carico, trasporto e conferimento in impianto autorizzato, formazione di briglie di sbarramento dell’alveo del canale e del by pass, raccolta con mezzi meccanici dall’alveo del canale del materiale detritico sedimentato, asciutto e mediamente bagnato; demolizione del mantello cementizio ammalorato di rivestimento delle sponde e del fondo; ripristino locale del mantello cementizio, laddove disgregato; carico, trasporto e smaltimento in discarica autorizzata dei rifiuti, fanghi di dragaggio e detriti raccolti lungo le sponde, previa loro caratterizzazione. I prossimi interventi di pulizia e risanamento dell’alveo del canale Ciappetta Camaggi hanno come obiettivo il completamento dell’intervento di risanamento in parte realizzato tra maggio e dicembre 2011. Si procederà alla pulizia del canale in corrispondenza delle intersezioni con gli assi stradali al fine di ridurre il rischio di ulteriori esondazioni. Purtroppo lo stato attuale dei luoghi è caratterizzato dalla presenza di rifiuti di origine urbana, rifiuti speciali pericolosi depositati sugli argini e sul fondo. Inoltre, lungo il canale si rileva vegetazione infestante e materiale solido detritico, anche laddove erano stati rimossi in passato. Quello della pulizia e del risanamento dell’alveo del canale Ciappetta Camaggi è un intervento importante che testimonia la sinergia istituzionale tra Comune di Barletta e Regione Puglia: ci tengo a ringraziare per la loro operosità gli uffici tecnici del Comune coinvolti nella fase di predisposizione dell’intervento. Amministratori e classi dirigenti hanno tra i loro compiti principali il dover presentare il patrimonio ambientale: da presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia continuerò a lavorare col massimo impegno affinché nel nostro territorio siano posti in essere iniziative concrete a difesa delle Risorse Naturali rinnovando tale impegno tra le priorità della mia azione politica. OTTOBRE 2014 È stato presentato nel corso di una serata alla Sala Rossa del Castello di Barletta, il settimo quaderno dell’Archivio, Barletta tra storia e memoria, il 70° anniversario della resistenza civile e militare all’occupazione nazista della città, anche questo curato da Luigi Di Cuonzo che dell’Archivio è il responsabile. Ricordiamo i quaderni precedenti: Settembre 1943, Barletta la resistenza, la vendetta: Gerhard Schreiber racconta (2000); 8 settembre del 1943 l’armistizio a Barletta con interventi di Mario Pirani e Gerhard Schreiber (2004); La Memoria. Settembre ’43: antologia di testimonianze e saggi critici (2006); L’ultimo rifugio: la memoria, eventi, fatti, luoghi (2006); 9 febbraio 1948, l’eccidio di S. Ferdinando di Puglia (2007); Fuori sacco (2010). In quello stesso anno Le storie della storia, una rassegna di iniziative e pubblicazioni delle nostre scuole sul Settembre del ‘43 a Barletta. E da ultimo il testo presentato il 24 settembre in occasione del 70° anniversario della resistenza civile e militare all’occupazione nazista della città. A coordinare la serata al Castello, il prof. Luigi Di Cuonzo, l’infaticabile animatore dell’Archivio della Memoria. A presentare il volume, di fronte ad un attento uditorio, il preside prof. Carmine Gissi dirigente scolastico IISS “M. Dell’Aquila” di San Ferdinando, l’avv. Carmela Peschechera presidente del Consiglio Comunale di Barletta, il prof. Ugo Villani ordinario di Diritto Internazionale presso l’Università “A. Moro” di Bari e Renato Russo editore della pubblicazione. A chiudere i lavori il sindaco di Barletta Pasquale Cascella. * * * Questo testo rappresenta per l’Archivio della Memoria, il momento conclusivo di un lungo percorso iniziato tanti anni fa. Tutto nacque l’8 aprile del 2000 quando, nella stessa Sala rossa del Castello, si tenne un convegno sul tema “Settembre 1943, Barletta, la resistenza, la vendetta”. Al centro del convegno una conferenza dello storico tedesco Gerhard Schreiber, dalla quale emersero testimonianze - anche fotografiche - sull’esecrando eccidio di Barletta. Motivato da quel convegno e da altri importanti nobili episodi, come il conferimento della Medaglia d’Oro al merito civile assegnata dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, nacque l’idea di dar vita ad un “Archivio della Resistenza e della Memoria”. L’Archivio sarà ufficialmente istituito poco meno di un anno dopo, il 21 gennaio 2001, in occasione della prima celebrazione nazionale del Giorno della Memoria. In tutti questi anni, l’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta, ha saputo imporsi all’attenzione nazionale nel campo della ricerca storica sulla Resistenza e sulla Shoah senza tralasciare l’impegno per il recupero, la valorizzazione e la tutela dei Luoghi della Memoria. Associatosi all’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC) di Bari l’Archivio è entrato nel circuito culturale degli Istituti di ricerca storica che fanno capo all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di LiberazioOTTOBRE 2014 ne in Italia (INSMLI) con sede in Milano. A questa meritoria istituzione comunale, pensata, voluta e, caparbiamente, ideata e progettata, da Luigi Di Cuonzo nonché da persone accomunate da sintonie di impegni culturali, volti a tutelare la Memoria storica della città, sin dalla istituzione del Giorno della Memoria il 27 di gennaio, nella sua prima edizione del 2001, bisogna riconoscere il merito di aver saputo diffondere nuovi impulsi culturali e di aggregazione sociale. Oggi, l’Archivio di Barletta, grazie alla sua costante e oculata programmazione di attività e di problematiche specifiche, è un punto di riferimento di grande autorevolezza per quanti si interessano alla storia contemporanea e, in particolar modo, alle tematiche delle persecuzioni di ogni diversità. Per stare anche semplicemente alla calendarizzazione delle iniziative svolte, si ricorderanno: - le varie organizzazioni cicliche dei Laboratori storici sulle leggi razziali ai quali partecipano alunni delle scuole di ogni ordine e grado di Barletta e del territorio della BAT; - le numerose proiezioni di film e documentari sulla Resistenza e sulla Shoah che accompagnano i corsi e i seminari di studio; - i seminari di formazione per docenti sulla didattica della Resistenza e della Shoah; - gli incontri pubblici e i dibattiti su L’Armadio della vergogna, sulla persecuzione degli Ebrei e Valentina Peschechera; - la sistematica presenza animatrice di Di Cuonzo nelle nostre scuole, a ogni ricorrenza del 27 gennaio, per sensibilizzare i nostri ragazzi con personaggi di portata nazionale, film, documentazioni (basti ricordare l’arrivo a Barletta, qualche anno fa, del Treno della Memoria); - i concorsi di arti figurative e pittoriche per la realizzazione del Poster del Giorno della Memoria; - l’istituzione di una galleria d’arte contemporanea con opere pittoriche e scultoree sulla Resistenza e sulla Shoah (unica in Italia) degli artisti Lucio Garribba, Paolo De Sario, Ruggiero Spadaro e Paolo Vitali; -il contributo organizzativo alla Commemorazione annuale dell’Eccidio dei Vigili urbani, il 12 settembre, da sempre svolta dalla Polizia Municipale di Barletta; - la pubblicazione annuale della cartella QuadernInarchivio per pubblicizzare i risultati della ricerca storica. IL FIERAMOSCA 19 Economia Che pessima idea drogare il Pil con trafficanti e sfruttatori di Gaetano Nanula C redevamo che fosse la battuta di un burlone che osservasse il bilancio pubblico italiano: contabilizziamo fra le poste positive della nuova ricchezza nazionale il frutto dell’attività illegale, per risolvere definitivamente il problema del deficit, sia di quello cosiddetto primario - cioè annuale - e sia probabilmente anche di quello sovrano - cioè storico - accumulatosi di anno in anno. Già, perché, a far bene i conti, i frutti illegali della malapianta italiana sono vistosi, abbondanti, copiosi e sono sempre stati raccolti in gran messe da alcune categorie di “furbetti”, come i corrotti, i tangentisti, gli estorsori, i concussori, i ricettatori, gli evasori fiscali, gli usurai, i truffatori, gli sfruttatori, gli schiavisti, i predoni dell’economia, quelli che vivono di preda, di spoliazioni, di saccheggi: vuoi vedere che se includiamo nel Pil (Prodotto Interno Lordo) italiano la ricchezza di provenienza illecita e facciamo bene i conti diventiamo la nazione più benestante dell’intera Europa, superando di gran lunga anche la stessa Germania? Le cifre parlano chiaro: la sola corruzione è annualmente indicata dalla Corte dei Conti intorno ai 60 miliardi; poi c’è l’evasione fiscale, generalmente valutata - da ISTAT, Banca dell’Italia, Agenzia delle Entrate e ancora dalla Corte dei Conti - sui 120 miliardi annuali; e ci sono ancora i proventi della criminalità organizzata, valutati dalla Banca d’Italia in circa 160 miliardi annuali. Dichiarava infatti in un convegno di qualche anno addietro Anna Maria Tarantola - allora Vicedirettore Generale della Banca stessa, prima di essere nominata Presidente della RAI - che la criminalità mafiosa assorbiva circa il 10% del Pil, il quale - come risaputo - era ed è tuttora intorno ai 1600 miliardi. Non può evidentemente essere trascurato questo dato, atteso che la Banca d’Italia gestisce la UIF (Unità di Informazione Finanziaria) alla quale pervengono tutte le segnalazioni di operazioni sospettate di riciclaggio. Insomma, in quanto a proventi illeciti, non siamo messi affatto male, e potremmo sicuramente concorrere per una graduatoria di eccellenza in ambito continentale. Ma, appunto, credevamo che l’idea di contabilizzare nei conti ufficiali della Nazione la ricchezza illecita, fosse uno scherzo; fosse l’idea provocatoria di un burlone. NUOVA SEDE BARLETTA VIA REGINA MARGHERITA 34 Tel./Fax 0883 332 464 · Cell. 393 301 26 75 [email protected] · www.fotorudy.it OTTOBRE 2014 È ben vero che il delinquente comune si sente convintamente proprietario anche della ricchezza acquisita attraverso una sua attività predatoria, con la coscienza naturalmente che tale ricchezza non sarà mai restituita a nessuno, ma si tratta chiaramente di un’etica delinquenziale. Pretendere ora che una tale etica possa ispirare le linee di comunicazione e comportamentali di uno Stato, sembra piuttosto esagerato, azzardato, non foss’altro che per il cattivo esempio, un salto nel buio. Eppure, non si tratta affatto di uno scherzo, di una battuta, di un pensiero maturato in un istituto di riabilitazione per allucinati mentali, ma di una regola, di una decisione cogente presa in ambito istituzionale europeo: il cosiddetto “sec 2010”, il nuovo metodo ufficiale europeo di calcolo del Pil. In verità, tale metodo limita l’integrazione dei conti nazionali a soli tre settori dell’economia illegale e cioè ai soli proventi derivanti dal traffico della droga, dal contrabbando e dallo sfruttamento della prostituzione, ma, evidentemente, è il principio che vale; una volta sforato, una volta abbattuto il limite, il pregiudizio della legalità per l’assunzione dei conti nazionali della ricchezza comunque prodotta, il passo è veramente breve per sentirsi arricchiti dai proventi delle più nefande, vergognose e pericolose organizzazioni delinquenziali. Con il che, anche la nostra considerazione sulla legislazione europea, che credevamo allocata su sfere superiori all’ordinario livello di elaborazione tecnica e dottrinaria, si rivela difficilmente difendibile da un vorticoso moto in caduta libera. C’è da chiedersi che cosa facciano gli uomini politici che inviamo al Parlamento europeo ed alla Commissione e quale sia il loro concreto contributo alla formazione di un equilibrato ordinamento continentale, che assicuri progresso economico-sociale e valori di vera civiltà nei rapporti fra i nuovi cittadini europei. Con queste regole improvvisate, si rischia di dare indiscriminato credito ad attività illegittime, irresponsabili e criminali, equivocando per esemplari ed economicamente avanzate Nazioni che abbiano le organizzazioni criminali più agguerrite e potenti. Si tratta invero di una legislazione inadeguata che non merita tanto puntale rispetto, come quell’altra norma fondamentalmente sbagliata, del Trattato di Maastricht che - nel nome della stabilità e della crescita - limitata al 3% del Pil il deficit annuale di bilancio, senza sapere che il deficit - e cioè l’eccesso dei costi - è il necessario presupposto all’espansione dei futuri ricavi. Comunque, già si tirano le somme dell’applicazione del nuovo metodo europeo di calcolo del Pil che per il 2011, 2012 e 2013 cresce di circa 60 miliardi all’anno rispetto a quello normalmente contabilizzato e c’è chi dice che tra le pieghe dei bilanci italiani di quegli anni, si era annidato dunque un “tesoretto”, niente male. Ma, attenzione, sono semplicemente lucciole e non lanterne. Come faccia poi l’ISTAT a calcolare in circa 60 miliardi annuali i proventi illeciti derivanti dal traffico della droga, dal contrabbando e dalla prostituzione, rimane un mistero inestricabile, molto fitto. IL FIERAMOSCA 21 Mondo della chiesa Padre Saverio Paolillo sacerdote da 25 anni ci invita a festeggiarlo in Brasile Il 30 settembre, Padre Saverio Paolillo, missionario comboniano in Brasile, ha celebrato il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 30 settembre 1989. Lo ha ricordato egli stesso in un breve comunicato ai suoi amici sparsi un po’ in tutto il mondo: “Desidero ringraziare il Signore per essersi fidato di me e per prendersi cura della mia vita e tutti voi per il vostro appoggio fraterno. Vi aspetto a uno di questi appuntamenti: 18/09 a Vitória dello Espírito Santo - Brasile; 28/09 a Santa Rita - Paraíba - Brasile; 19 ottobre a San Paolo - Brasile; 28 dicembre a Barletta - Italia - Parrocchia sant’Andrea”. FRA GIOVANNI EMANUELE CURCI TORNA NELL’ORDINE DEI PREDICATORI DI SAN DOMENICO Nella Basilica Pontificia di San Nicola in Bari fr. Giovanni Emanuele Curci, già sacerdote diocesano, ha espresso la Professione Semplice nell’Ordine dei Frati Predicatori di San Domenico. Dopo 42 anni di presenza e di servizio ministeriale nella nostra Arcidiocesi, fr. Giovanni (o come tutti lo ricordiamo, don Gianni) ha scelto di vivere anzi, di ritornare al suo primo amore, quella Famiglia Domenicana della quale il nostro don faceva parte come membro del Terz’Ordine. Dopo aver raccolto l’eredità di Mons. Tattoli, fondatore della comunità B.M.V. Ausiliatrice in Margherita di Savoia, nel corso di vent’anni ha saputo indirizzare quella che era definita “la comunità dei dormienti” verso una visione realmente Conciliare. Questa non è una nota riepilogativa di servizio, quindi nessun elenco di quelle che sono state le esperienze ministeriali di fr. Giovanni ma, questo occorre ricordare, ovunque lo abbia portato il suo ministero sacerdotale ha saputo imprimere il suo “marchio di fabbrica” che continuerà ad essere il segno distintivo delle comunità da lui guidate, sempre in piena sintonia con il nostro Vescovo. Accompagniamo con la preghiera questa nuova fase di vita di fr. Giovanni Emanuele Curci, un pastore della nostra Diocesi donato all’Ordine dei Predicatori di San Domenico. 22 IL FIERAMOSCA Mondo della chiesa DON FRANCESCO FRUSCIO NUOVO PARROCO A SAN BENEDETTO Mercoledì 1 ottobre, nella Parrocchia San Benedetto di Barletta durante una solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di TraniBarletta-Bisceglie, ha avuto luogo il rito della immissione canonica del nuovo Parroco nella persona di don Francesco Fruscio. Succede a don Vincenzo Misuriello, dimessosi per motivi di salute e a don Cosimo Fiorella, fino ad ora amministratore della Parrocchia medesima, inviato nella Parrocchia San Giacomo come Vicario parrocchiale. Don Francesco Fruscio, nato a Barletta il 22 luglio 1975 ha frequentato il Pontificio Seminario San Pio X di Chieti e ordinato sacerdote il 26 ottobre 2000. Dal 1999 al 2002 è stato docente presso l’Istituto Tecnico e Liceo pedagogico “Filippo Smaldone” a Barletta. Dal 1999 al 2002 vicario parrocchiale al Cuore Immacolato di Maria in Barletta. Dal 2002 al 2009 vicario parrocchiale della Parrocchia Sacra Famiglia in Barletta. Dal 2009 iniziatore del Rinnovamento Carismatico Cattolico “Apostoli di Gesù Buon Pastore”, Parroco del Santuario San Ruggero in Canne e Rettore della Chiesa di San Cataldo in Barletta. Dall’1 ottobre 2014, oltre ad essere Parroco di Canne e Rettore di San Cataldo, sarà Parroco della parrocchia di San Benedetto in Barletta. DON GIUSEPPE CAVALIERE, AMMINISTRATORE PARROCCHIALE DI S. NICOLA A Barletta, nella Parrocchia S. Nicola è stato presentato il sac. Giuseppe Cavaliere, che, dall’1 settembre 2014, in quella Parrocchia, ha assunto l’incarico di Amministratore Parrocchiale. L’annuncio e la presentazione sono stati dati da Mons. Savino Giannotti, Vicario Generale dell’Arcidiocesi, durante una solenne concelebrazione presieduta dallo stesso don Giuseppe Cavaliere. Sacerdote concelebrante, don Vito Carpentiere, parroco uscente, che, come ormai noto, è in partenza per l’Uganda quale sacerdote fidei donum. Don Giuseppe Cavaliere è nato a Barletta il 26 maggio 1981. Proviene dalla Parrocchia S. Nicola. Ha frequentato la scuola media “Mons. Raffaele Dimiccoli” di Barletta. Nel settembre del 1995, essendosi inserito nel Seminario dei PP. Giuseppini di Parete, ha cominciato a frequentare il Liceo Classico “Innico Caracciolo” di Aversa, dove ha regolarmente concluso gli studi. Nel 2000 si è trasferito al Pontificio Seminario Regionale di Molfetta dove ha conseguito il Baccellierato. Sempre presso lo Studio Teologico di Molfetta sta conseguendo la licenza in antropologia teologica. Il 5 gennaio 2007 è stato ordinato sacerdote. Ha ricoperto i seguenti incarichi: dal 2007, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Maria Madre della Misericordia in Bisceglie; OTTOBRE 2014 insegnante di religione presso l’ITC “G. Dell’Olio”; responsabile del Coro parrocchiale cittadino di Bisceglie; assistente presso il Centro Diocesano Vocazioni; in data 1 settembre 2010, nominato Vicario Parrocchiale di S. Paolo Apostolo in Barletta; in data 1 settembre 2014, nominato amministratore parrocchiale di S. Nicola in Barletta DON NICOLA SALVEMINI DIVENTA SACERDOTE Sabato 20 settembre 2014, a Barletta, presso la Parrocchia SS. Crocifisso, durante una solenne concelebrazione presieduta da S.E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, il Diacono Nicola Salvemini è stato ordinato presbitero. Don Nicola è nato a Barletta il 16 maggio 1979. Proviene dalla Parrocchia SS. Crocifisso. Si è diplomato presso l’Istituto Tecnico Industriale di Barletta. Successivamente ha lavorato come manutentore per un’azienda. Nel 2006 ha effettuato il discernimento vocazionale presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, città nella quale, succes- sivamente, presso l’Istituto Teologico Pugliese, ha effettuato gli studi filosofici e teologici. Attualmente è collaboratore della Parrocchia S. Caterina da Siena in Bisceglie. Dopo l’ordinazione presbiterale sarà Vicario parrocchiale presso la Parrocchia SS. Crocifisso in Barletta. L’AZIONE CATTOLICA DIOCESANA DÀ AVVIO ALL’ANNO ASSOCIATIVO L’AC diocesana presso la Parrocchia Cuore Immacolato, ha dato avvio all’anno associativo incontrando S. E. Mons. Mansueto Bianchi, Assistente generale dell’ACI e del Forum Internazionale di AC (FIAC). Tema dell’incontro è stato: “L’AC nella Chiesa in cammino sinodale”. Domenica 12 ottobre a Trani, nei pressi della Villa comunale, dalle ore 9 alle 17 vivrà la V edizione di “fierA di esserCI”. “I semi di una scelta” di don Vito Carpentiere D urante la scuola elementare (Musti) alcuni missionari sono venuti per testimonianze varie. Tra questi ricordo distintamente tra il 1979 e il 1980 (quarta o quinta elementare) Padre Pinuccio Floris, missionario comboniano in terra d’Uganda, che attraverso diapositive e il racconto della sua testimonianza mi entusiasmò particolarmente. Con lui intrapresi un breve rapporto epistolare ed egli mi fece dono di un abbonamento al “Piccolo Missionario”, rivista mensile per bambini dei Comboniani, dove mensilmente i fumetti raccontavano della esperienza e persecuzioni dei cristiani e dei missionari in Uganda al tempo del dittatore Amin Dada. Un anno prima della mia ordinazione sacerdotale partiva come fidei donum don Rino Caporusso. Negli anni della sua permanenza a Santa Helena in Brasile, invitato più volte, abitualmente rispondevo “Non vengo perché temo di fare solo il biglietto d’andata”. All’indomani della morte di Padre Raffaele Dibari, avvenuta a Pajule il 1° ottobre 2000, durante le Esequie che si celebrarono a Barletta nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore, un suo confratello comboniano lanciò l’appello: un giovane barlettano prenda il posto di Padre Raffaele. Agli inizi di settembre 2013, durante il Pellegrinaggio dell’Unitalsi di Barletta a Lourdes, mi raggiunge telefonicamente don Rino Caporusso e mi dice che per il viaggio che l’Arcivescovo e qualche altro sacerdote avrebbero fatto ad ottobre in Uganda sulle orme di Padre Raffaele c’era posto anche per me e che questa volta non avrei potuto dire di no. Probabilmente perché ero a Lourdes, se non mi sbaglio di fronte alla grotta, non me la sono sentita di dirgli no. Partiti per l’Uganda (l’Arcivescovo, quattro sacerdoti, tre laici), iniziamo il nostro pellegrinaggio da Kampala. I momenti vissuti più intensamente sono stati quelli della visita nel nord del Paese. Ricordo distintamente l’incontro nella diocesi di Lira col vescovo, un missionario comboniano italiano, padre Giuseppe Franzelli, un uomo eccezionale quanto umile, insieme a padre Cosimo de Iaco, originario di Otranto ed ex-alunno come me del Seminario Romano. A loro chiesi se sapessero qualcosa “di un 2014 2014 OTTOBRE OTTOBRE tale padre Pinuccio”. Ed essi sorpresi mi esclamarono: “Ma è qui a Lira in comunità”. E così il mattino dopo, alle 7, siamo andati nella comunità dei comboniani e ho rincontrato padre Pinuccio, al quale mi sono presentato dicendogli, col sorriso pieno: “Se sono qui in Uganda è per colpa tua”. Un momento emotivamente molto forte l’ho vissuto, insieme agli altri confratelli, mentre materialmente giungevamo a piedi presso la tomba di Padre Raffaele a Pajule. Poi ad Awach, domenica 6 ottobre, prima della messa delle 10, nella canonica di quel paese, il nostro Arcivescovo palesa al vicario generale dell’Arcidiocesi di Gulu l’intenzione di aprire una cooperazione missionaria tra la nostra diocesi e quella di Gulu con l’invio di due sacerdoti. Durante la verifica finale della delegazione italiana, eravamo a Kampala, martedì 8 ottobre, dopo cena, nella missione di Padre John Scalabrini, l’Arcivescovo riprendendo la proposta fatta al vicario generale di Gulu, mi interpella personalmente chiedendomi la disponibilità a realizzare questo insieme con un sacerdote giovane. E la mia prima reazione è stata un secco “NO”. Al rientro dal viaggio, però, il “No” si è dissolto in capo a una decina di giorni ed è cominciato ad affiorare un “Sì”, dapprima timido ed incerto, poi sempre crescente in intensità. E così sono tornato io a bussare alla porta dell’Arcivescovo e ho cominciato a fare un attento discernimento che mi ha portato a dire finalmente “Sì”. IL IL FIERAMOSCA FIERAMOSCA 23 In città In città Rappresenti una solida Istituzione del nostro Paese ed un vero punto di riferimento per i cittadini per quanto riguarda la tutela della legalità e la prevenzione e repressione di ogni forma di criminalità”. NOTIZIE IN BREVE PASSATO IL BILANCIO CON 18 SÌ E 2 NO E GLI ALTRI CONSIGLIERI ASSENTI? Dopo due ore di attesa, iniziata la discussione e l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Comunale che lo ha approvato con 18 sì e 2 no mancanti, i voti dei consiglieri dell’opposizione che hanno preferito disertare l’aula. Ed ecco le principali novità. La tassazione delle seconde case ha visto un aumento dallo 0,86 allo 0,96 per mille. La seconda rata dell’Imu, la cui prima rata è stata già pagata lo scorso 16 giugno, sarà pagata entro il 16 dicembre. All’insegna dell’aliquota più alta il criterio adottato per la Tasi che è stata fissata al 3,3 per mille ovvero il massimo consentito. Per quanto riguarda la Tari, la raccolta dei rifiuti urbani, chi più inquina più pagherà, vale a dire che saranno analizzati i numeri dei componenti della famiglia e della dimensione dell’immobile. Invariata l’addizionale Irpef rispetto allo scorso anno. Riduzione dal 30 al 50% dell’imposta Tasi sui servizi indivisibili nella nuova zona 167 e per la scadenza dei pagamenti della Tari, tassa sui rifiuti, si pagherà il 50% entro il 16 ottobre e l’altro entro il 16 marzo 2015. Rispondendo alle critiche dell’opposizione che avevano stigmatizzato l’aumento della tassazione in danno dei cittadini, il sindaco Cascella ha dichiarato: “Lungi da noi l’idea di trasformarci in gabellieri per conto altrui. Quello che stiamo cercando di fare è di utilizzare ogni risorsa disponibile per garantire l’erogazione di servizi essenziali per la coesione sociale e la qualità della vita collettiva, come il funzionamento delle scuole e persino di uffici per conto dello Stato come ad esempio per il Giudice di pace, e sostenere gli investimenti nella manutenzione cittadina e nelle opere pubbliche così da contribuire a sostenere una rete di piccole e medie imprese altrimenti destinata al tracollo”. FRANCO CAPUTO, GIÀ SEGRETARIO DEL PD E VICE SINDACO DELLA GIUNTA MAFFEI, CRITICA IL BILANCIO DEL COMUNE Con il bilancio di previsione 2014 sono state adottate, unilateralmente dall’Amministrazione, iniziative e scelte molto pesanti per la collettività senza alcun coinvolgimento e confronto con la cittadinanza. Dov’è finito quel modello di “Democrazia partecipata” vagheggiato dal sindaco in campagna elettorale e riportato nelle “Linee programmatiche di mandato?” Si ha invece la sensazione che persista uno stile di tipo “commissariale” lontano dai canoni della politica partecipata. Al nostro comune piace navigare a vista tra crisi politiche, esigenze di “visibilità” degli Eletti, Sindaci sfiduciati e opposizioni dormienti. Una condizione che viene da lontano, estremamente dannosa e non più sostenibile, dovuta ad irrisolti fattori critici di tipo culturale e politico. La mancanza di politica innovativa, la scarsa trasparenza e incontrollabilità dei processi da parte di cittadini (a partire dai bilanci) e l’utilizzo spesso distorto del potere burocratico alimentano la palude della provvisorietà e delle clientele. Grande ostacolo per il cambiamento, ma eccellente humus per il “consenso politico”. 24 IL FIERAMOSCA SVENTATO IL PERICOLO DELLA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO DI BARLETTA Sventato il pericolo che la casa di riposo “Regina Margherita” potesse essere chiusa a causa della difficile condizione economica nella quale versava. A farsene carico e risolvere il problema, è stato il sindaco Pasquale Cascella in un incontro a Palazzo di Città al quale hanno partecipato il vicesindaco Anna Rizzi Francabandiera e la dirigente del settore Santa Scommegna. La delegazione del Comune ha infatti incontrato il presidente e il direttore generale dell’Ente assistenziale rispettivamente Vito Damato e Vincenzo Picardi ai quali hanno assicurato il loro sostegno con una contribuzione di 50 mila euro. Non è immaginabile, ha dichiarato il sindaco, che un ente così importante possa correre il rischio della chiusura, dopo oltre un secolo di attività. ALESSANDRO BELLIÈRE A BARLETTA Barletta, città della Disfida che ha dato i natali al velocista Pietro Mennea ed al marciatore Cosimo Puttilli due volte campione italiano, sabato 27 settembre ha ospitato l’Alpino Paracadutista della sezione ANPd’I di Bologna (Associazione Nazionale paracadutisti d’Italia) Alessandro Bellière, per la 110a tappa del suo “eroico” GIRO D’ITALIA A PIEDI. Alessandro Bellière, all’età di 80 anni sta affrontando un’altra ardua impresa dopo l’ultima del 2013, percorrendo il Periplo d’Italia, isole maggiori comprese, esclusivamente a piedi. È partito il 9 giugno 2014 da Ventimiglia e, dopo un percorso composto da ben 137 tappe, raggiungerà Trieste il 24 ottobre 2014, giorno del suo compleanno, dopo aver camminato per 4.600 km. Lo scrupolo e la perfetta forma fisica hanno consentito a Bellière di rispettare sempre tutte le date e gli orari d’arrivo seguendo una perfetta tabella di marcia. IL ROTARY CLUB A BARLETTA CELEBRA L’ARMA DEI CARABINIERI Il Rotary Club di Barletta, nel corso di un partecipato meeting, ha celebrato la nascita dell’Arma dei Carabinieri, duecento anni fa. Numerosi autorevoli ospiti hanno conferito rilevanza alla serata, fra i quali il vice prefetto Giulia Cazzella, il presidente della Provincia Barletta-Andria-Trani Francesco Ventola, il generale Gaetano Nanula, il colonnello Maurizio Favia nuovo comandante della Guardia di Finanza di Barletta. Ha sottolineato il presidente gen. Carmelo Mancarella: “Nei secoli fedele” è il motto araldico dell’Arma; “Virgo Fidelis” ne è la Patrona; “La Fedelissima” è il nome dato alla sua marcia d’ordinanza. OTTOBRE 2014 AVVICENDAMENTO AL COMANDO DELLA GUARDIA DI FINANZA Dopo quattro anni il colonnello Giuseppe Antonio Cardellicchio lascia il comando del Gruppo Guardia di Finanza di Barletta, destinato ad altro incarico nell’ambito del Comando Regionale Puglia. Al suo posto subentra il colonnello Maurizio Pasquale Favia. Al colonnello Cardellicchio sono legate innumerevoli operazioni di servizio. Il colonnello Favia invece, vanta una lunga esperienza presso reparti navali della Guardia di Finanza di Bari, Gaeta e Rimini ed ha partecipato a missioni di pace all’estero. Ha assolto anche incarichi di formatore dei giovani Finanzieri alla Scuola Allievi Finanzieri di Bari e quello di Comandante Provinciale a Pescara. Negli ultimi tre anni ha diretto l’ufficio di Bari della Direzione Investigativa Antimafia. SUL SITO DEL COMUNE IL CALCOLO DELLE TASSE Una semplice applicazione consentirà ai contribuenti di calcolare con esattezza le imposte dovute in autoliquidazione per l’IMU e la TASI e, anche in base all’avviso di pagamento per la TARI, di stampare tutti i relativi modelli di pagamento F24. Sul sito istituzionale del Comune di Barletta (http://www.comune.barletta.ba.it/ retecivica/tributi/indiuc.htm) è stato inserito un apposito link finalizzato alla semplificazione degli adempimenti fiscali conseguenti alle delibere del Consiglio Comunale in sede di approvazione del bilancio di previsione ’14 riguardanti le aliquote delle tre componenti della nuova Imposta Unica Comunale (IUC). Lo comunica l’ufficio stampa. GRANDE DISAGIO VIARIO IN VIA CASARDI In via Alfredo Casardi, vicino all’omonimo Liceo Classico, le radici dei pini hanno sollevato una parte del marciapiede e il relativo manto stradale creando condizioni disagevoli, specialmente per le persone anziane e per i numerosi studenti che frequentano la scuola media “De Nittis”. Benché la Gazzetta del Mezzogiorno ne avesse dato circostanziata comunicazione, corredando la notizia con una nitida fotografia, nulla finora è stato fatto per intervenire su questa condizione di assoluto disagio viario. Forse sarebbe necessario un opportuno intervento di manutenzione. APPROVATO PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI 24 ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA È stato approvato con la determinazione dirigenziale n. 1330 del 26 settembre scorso del settore lavori pubblici il progetto esecutivo per la realizzazione, nell’area della Nuova 167, di 24 alloggi rientranti nell’ambito del Programma straordinario di Edilizia Residenziale Pubblica (Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 18 dicembre 2007) interamente finanziato dalla Regione Puglia per 3 milioni di euro. Il progetto, ora sottoposto alle procedure di pubbliOTTOBRE 2014 cizzazione legate anche all’indizione della gara d’appalto, prevede la costruzione, con materiali ecocompatibili e moderne tecniche di bioedilizia, di due fabbricati identici e attigui, con tre appartamenti per piano di classe B, dotati di elevato comfort abitativo e ridotti consumi energetici. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI “PORTA A PORTA” ESTESA A TUTTA LA CITTÀ Da lunedì 13 ottobre, con l’inclusione dei quartieri Santa Maria e Settefrati - dove Bar.S.A. ha completato la distribuzione agli utenti dei kit con le guide e il calendario di deposito -, il servizio di raccolta differenziata con il metodo “porta a porta” è esteso a tutta la città. In questi due quartieri la raccolta dell’organico è stata prevista il martedì, il giovedì e la domenica, mentre la plastica, il tetra pak e i metalli saranno conferiti il mercoledì. La raccolta della carta e del cartone sarà effettuata il lunedì. Il secco residuo potrà essere conferito il lunedì e il venerdì. Resta confermato che, per ragioni di sicurezza, i cittadini potranno versare quotidianamente il vetro nelle apposite campane collocate in aree specifiche. I contenitori dei diversi rifiuti dovranno essere esposti dalle ore 22 alle 24 all’esterno delle abitazioni e dei condomini. Intanto, con decreto del Sindaco Pasquale Cascella sono stati nominati gli ispettori ambientali che avranno il compito di controllare, a cominciare dalle zone dove il servizio “porta a porta” è già stato attivato nei mesi scorsi, la regolarità dei conferimenti e di applicare le sanzioni a carico dei trasgressori. L’assessore comunale all’Ambiente, Irene Pisicchio, rinnova “l’invito ad attenersi scrupolosamente alle norme sulla raccolta, ampiamente comunicate in questi mesi attraverso l’affissione di manifesti, i siti internet dell’Amministrazione comunale e di Bar.S.A., la consegna diretta dei vademecum ai cittadini e gli incontri pubblici sulle modalità del servizio. In particolare, le occasioni di confronto aperto e costruttivo con i cittadini hanno consentito di esaminare anche le potenziali criticità e di predisporre prime risposte. I risultati già conseguiti con il “porta a porta”, a un mese dall’introduzione del servizio anche nel quartiere Borgovilla, hanno registrato un aumento dal 31% al 41% circa di raccolta differenziata per la città. Gli sforzi compiuti e gli obiettivi conseguiti dal 19 maggio a oggi dimostrano che i cittadini sanno essere protagonisti di questa importante prova di cambiamento culturale, di civiltà e rispetto dell’ambiente”. STUDIO DENTISTICO CANFORA dei Dottori Cesare e Rita Canfora anni Da 40 servizio o tr s al vo 011) (1971-2 •Chirurgia dentale •Odontoiatria estetica •Ortodonzia tradizionale •Ortodonzia estetica InvIsalIgn® •Protesi fisse e mobili •Impianti immediati ed osteointegrati •Paradontologia Barletta • Corso Garibaldi 85 - tel. 0883 347 642 www.studiocanfora.it • [email protected] IL FIERAMOSCA 25 Recensione IN QUEI PALAZZI LA STORIA E L’ANIMA DI UNA CITTÀ CHE FU CAPUT REGIONIS PEDICO di Michele Cristallo Via F. d’Aragona, 46 - angolo Via S. Antonio Barletta OTTOBRE 2014 Renato Russo ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA Abbate Affaitati Affaitati Bonelli Bonelli Bonelli Bruotsch Cafiero Cafiero Cafiero Caggian Campan Casale Cognetti Damato De Como De Greg De Leon De Leon De Leon De Leon Della Ma Del Neg De Mart De Nitti Elefante Galibert Gentile Milcovic Pappale Patargo Perfetti Santacro Scuro ANTICHI PALAZZI DI BARLETTA Renato Russo tando Palazzo San Domenico, di raccontare della presenza a Barletta del Capitolo Provinciale dell’Ordine domenicano e del na passeggiata per Barletta alla riscoperta degli antichi U palazzi del nostro centro storico. Diciamo la verità, quanCollegio realizzato per i giovani avviati al te volte ci passiamo davanti quasi senza farci caso, mentre queste sono fra le più belle pagine della nostra archittettura urbana, sacerdozio, divenuto negli anni importanperché dietro quelle spesse mura si nascondono e ci intrigano le vicende di almeno sei secoli di storia, dal Trecento te centro culturale. Quindi leall’Ottocento. vicissitudini Storie di nobili famiglie di altri tempi per lo più giunte nella nostra città al seguito di sovrani stranieri come loro o fadel decennio francese quando sodali il Collegio miliares: Svevi, Angioini, Aragonesi, ma anche Spagnoli e Francesi, che nell’avvicendarsi di secolari dominazioni, in un tempo fu soppresso e incamerato nel demanio ricchissimo di umane vicissitudini, hanno finito coll’amalgamarsi e fondersi in un popolo, gens palazzo barulitana. fu poi ubicata del Regno. Innella quel Nel lento decorso del tempo, tra il mutare notarile delle titolazioni contrattuali e reconditi retroscena di intimità domestiche, la prima Biblioteca “pubblica”. Il palazqueste famiglie ci hanno lasciato una cospicua eredità, quaranta e passa Dei quali l’autore, aduso Pretura, più a raccontare zo fupalazzi. anche sede della distorie Scuole che a modellare edifici, ce ne ricostruisce le vicende, sobriamente, perché la narrazione ospitò non ne venga da una e Elementari; il appesantita carcere, fu noiosa utilizzato pedante ricostruzione, ma fissata in brevi capitoli, attraverso una veloce cronologizzata historia edifici piùospitò rimarchevoli. come deposito edegli infine il Museo Fausto Fiore per Pinacoteca. Russo ne approfitta anche ricordare che nell’ex Convento San Domenico, nel 1869 fu per dieci anni ospitata la tipografia di Valdemaro Vecchi, il primo editore di Benedetto Croce, solo successivamente editato da Giovanni Laterza. Ho accennato, all’inizio, alla famiglia Elefante, una delle più antiche di Barletta che ebbe la prima abitazione nel palazzo di Corso Cavour (l’antica strada del Cambio). Originaria di Giovinazzo, la famiglia era iscritta all’Ordine di Malta e quindi annovera tra i suoi numerosi cavalieri Fabrizio Elefante, nel 1388 signore di Casal Trinità (l’odierna Trinitapoli); il figlio Tancredi, quando nel 1418 sposò Covella Gesualdo, degli antichi conti di Conza, entrando in possesso del Passo di Canne. Altri Elefante furono illustri letterati, giuristi, teologi, politici; Giacinto Elefante fu sindaco di Barletta nel 1808 e nel 1817; il fratello Domenico fu sindaco nel 1823, 1827 e 1846. I palazzi raccontati da Russo sono 40 tutti illustrati con disegni di Rosa Acito; una scelta indovinata perché rappresenta un autentico valore aggiunto. Non so se Russo ha già pensato all’opportunità di raccoglierli in una cartella e farne un’opera a parte. Sono in gran parte ubicati in Corso Cavour, in via Cialdini (l’antica via delle Carrozze), in corso Garibaldi, un tempo via della Selleria, corso Vittorio Emanuele che fu via della Cordoneria, in via Nazareth già “ruga Bonellorum”. ISBN 978-88-98679-19-5 Editrice Rotas ella prima metà del XVI secolo Barletta riprese velocemente il suo ruolo di città prosperosa, tra le più Ordine topografico 1 - S. DomenicoRipresero i comricche del Mezzogiorno. 2 - Pappalettere 3 - De Leone Ruggiero 4 - De Leonei Marco merci, le professioni, rapporti d’affari 5 - Cognetti 6 - Galiberto 7 - Elefante con importanti istituzioni finanziarie d’Eu8 - Caggiano - Esperti 9 - Del Gran Priore ropa. A Barletta guardavano con particola10 - Bruotschy 11 - Del Negro 12 - Santacroce re attenzione anche le famiglie nobili del 13 - Damato 14 - De Gregorio 15 - Conservatorio di Pietà circondario e di altre regioniMonte italiane. Ecco 16 - De Comonte 17 - Della Marra 18 Casale l’immagine che ne19 -offre Sabino Loffredo Bonelli - De Leon 20 - Campanile - Parlander 21 - De Leon Pandolfelli nella sua Storia: “sia per l’attrattiva, che 22 - Cafiero Nicola 23 Gentile per la preminenza 24di- Patargo metropoli che la Città 25 - Milcovich 26 - De Martino esercitava nella regione; sia pe’l lustro e la 27 - Bonelli 28 - Perfetti - Depatriarcato Leon Francesco Paolo conservavita signorile che lì2930 il - De Nittis 31 - Cafiero Arcangelo - dell’Arco famiglie vennero va, altre ricche e 3233nobili - Cafiero Pietrantonio 34 - Abbate 35 - Affaitati I di fuori luogo il secolo XVI colà trasferen36 - Affaitati II 37 - Arcivescovile 38 - della Corte dosi”. 39 - Bonelli (villa) 40 - Scuro Questa pagina di storia riaffiora alla nostra memoria leggendo il libro di Renato Russo pubblicato da Rotas, “Antichi Palazzi di Puglia”. Una passeggiata alla riscoperta di un patrimonio “fra le più belle pagine della nostra architettura urbana” come osserva in prefazione l’architetto Fausto Fiore, ma anche “storie di nobili famiglie di altri tempi per lo più giunte nella nostra città al seguito di sovrani stranieri come sodali o familiares” che nel corso del tempo “hanno finito coll’amalgamarsi e fondersi in un popolo, nella gens barulitana”. Perché Russo, come è suo ormai consolidato costume culturale, “utilizza” l’oggetto principale della sua opera per raccontare il contesto storico nel quale si muove quel mondo proposto all’attenzione del lettore. Quindi una sorta di finestra aperta sulla storia della città, raccontata attraverso coloro che quei palazzi hanno costruito o acquistato o abitato. Ne deriva lo spaccato di una città e quindi di una società nell’arco di sei secoli, dal Trecento all’Ottocento. Protagoniste le famiglie nobili, accanto alle quali, però, Russo colloca eventi storici, personaggi, tradizioni, curiosità, che aiutano il lettore ad entrare agevolmente nel “clima” di quei tempi. È l’occasione, per esempio, presen- 10,00 N S. Dome Del gran Conserv Dell’Arc Arcivesc Della Co disegni di Rosa Acito prefazione di Fausto Fiore Editrice Rotas Il Conservatorio del Monte di Pietà, in via Cialdini, inaugurato nel 1592 oggi è la sede della Prefettura della Bat. Fu costruito dai Gesuiti con il sostegno finanziario del Comune e, soprattutto, dei privati cittadini. Quando gli stessi Gesuiti, che per le loro funzioni liturgiche usufruivano della vicina chiesa di S. Maria di Nazareth, vollero una chiesa tutta loro, promossero la costruzione, accanto al Conservatorio di quel capolavoro di chiesa omonima nella quale è possibile ammirare preziose tele di Cesare Fracanzano. Fu realizzata in gran parte con la rendita del nobiluomo Francesco Galiberti. Alla realizzazione dell’altare maggiore contribuirono i fratelli Ettore e Antonio Della Marra. E non poteva mancare, nella passeggiata proposta da Renato Russo, appunto il palazzo Della Marra, in via Cialdini a quattro passi dal Monte di Pietà. La storia di quel palazzo si intreccia con gran parte della storia di Barletta, dal 1500 ai giorni nostri. La famiglia Della Marra è tra le più antiche e potenti del patriziato barlettano. Addirittura un Onorio Della Marra fu eletto papa il 27 ottobre 625 con il nome di IL FIERAMOSCA 27 Recensione Convegno Il matrimonio indiano profuma di Puglia e di Barletta Solidarietà: le confraternite ebraiche, cristiane e musulmane a confronto C A Palazzo S. Domenico, nel 1869, Valdemaro Vecchi impiantò la sua tipografia (DISEGNO ROSA ACITO) Onorio I. Il palazzo appartenne agli Orsini di Napoli, poi ai Cognetti e da questi venduto ai Della Marra nel 1633. Alla morte dei fratelli Ettore e Antonio Della Marra, il palazzo fu acquistato dalla famiglia Filangieri e da questa venduta nel 1743 al grande giurista Nicolò Fraggianni. Oggi, dopo tante peripezie legate al suo restauro, ospita finalmente la Galleria De Nittis. Potremmo continuare a lungo seguendo il racconto di Russo, ma lo spazio è tiranno. È utile, però, un accenno al Palazzo della Corte, in via Municipio, per ricordare che sin dal 1473 il re Ferrante d’Aragona ordinò la costruzione, a spese del Fisco, del Palazzo Pretorio o Palazzo di Giustizia, sede della Sacra Audentia provinciale. Le Regiae Audentiae erano in sostanza Tribunali provinciali. Ve n’erano tre: in Abruzzo, in Terra d’Otranto e in Terra di Bari. Quest’ultimo era competente in appello delle cause civili di tutta la provincia e aveva sede a Barletta. Ma negli anni successivi la città non fu in grado di assicurare all’istituzione una sede adeguata. Ci fu una sorta di gara con Bitonto, Bari e Trani. Vinse quest’ultima. In quell’epoca le finanze cittadine erano all’estremo (anche a causa della terribile peste del 1656) e i cittadini benestanti non intesero intervenire per evitare il trasferimento del Tribunale. I Barlettani “improvvidi - scrive il Loffredo - s’erano lasciati spossessare della sede del Preside e della Regia Audentia” commettendo imperdonabili errori che prepararono “la decadenza di Barletta da Caput della provincia” provocata proprio “per lassezza della Città istessa”. Ci fermiamo qui. Il lettore avrà modo di scoprire, di palazzo in palazzo, tante altre storie, di rendersi conto di quanto importante sia stata nei secoli passati la nostra città, come testimonia il richiamo al Catasto Onciario di Michele Grimaldi della Sezione barlettana dell’Archivio di Stato, che ci offre, con la connotazione fisica, la struttura socio-economica di una città ricca di storia architettonica, artistica, civile, culturale. Renato Russo ci propone la memoria della città con una operazione di ricostruzione storiografica che ci aiuta a capire chi eravamo. E lo fa attingendo ai documenti ma senza trascurare i fatti. Benedetto Croce ci ha insegnato che non c’è Storia senza cronache. Russo ne tiene conto, consapevole che nei secoli quelle cronache hanno guadagnato la dignità di Storia. 28 IL FIERAMOSCA urato meticolosamente in ogni dettaglio, il matrimonio dell’anno svoltosi in località Savelletri di Fasano (Brindisi) è stato caratterizzato, tra le altre peculiarità, anche da uno straordinario allestimento floreale. Nelle splendide composizioni floreali e nelle decorazioni per le nozze da favola di Ritika, la terzogenita del magnate del ferro indiano Pramod Sabino e Rosanna Piazzolla hanno reaAgarwal, con Rohan lizzato le sculture floreali in occasione Metha, c’è anche profu- delle nozze della terzogenita del mamo di Barletta. gnate del ferro indiano Sabino Piazzolla con la sorella Rosanna, due fioristi di Barletta di fama nazionale, hanno fatto parte del team di fioristi pugliesi che in stretta sinergia con colleghi olandesi, russi e giapponesi hanno realizzato le sculture floreali che hanno decorato le location in cui si sono svolti i festeggiamenti, sotto la direzione artistica di un floral designer di fama mondiale l’olandese Daniel Ost. Colori, abbondanza e sfarzo conditi di grande eleganza e sobrietà hanno caratterizzato le opere d’arte floreali con le quali Sabino e Rosanna, con altri settanta colleghi, hanno decorato i luoghi di Borgo Egnazia e Masseria San Domenico. E gli oltre ottocento invitati hanno avuto a loro esclusiva disposizione questi due gioielli della ricezione turistica pugliese resi ancor più accattivanti e deliziosi da splendidi fiori di centinaia di varietà e specie lavorati uno ad uno anche dai nostri straordinari concittadini fioristi. Dunque Barletta degnamente rappresentata, in un evento che sembra esser costato oltre dieci milioni di dollari, da Sabino e Rosanna Piazzolla e dall’amico e collega Nunzio Falcetta. Questi hanno vissuto momenti di straordinaria e professionale complicità con altri trenta fioristi pugliesi, venticinque tra olandesi e russi e dieci giapponesi. di Liana Bertoldi Lenoci* I l Centro Studi Socio Religiosi in Puglia – Sezione Veneta ha organizzato a Cortina, presso il Grand Hotel Savoia, il 25 agosto 2014, un Convegno internazionale sul tema: Solidarietà: le confraternite ebraiche, cristiane e musulmane a confronto. L’iniziativa culturale è stata onorata dalla medaglia di partecipazione del Presidente della Repubblica Italiana, sen. dott. Giorgio Napolitano, e dall’apprezzamento scritto di papa Bergoglio. L’importanza di questo incontro interculturale sulla solidarietà laicale delle tre religioni monoteiste del Mediterraneo, che hanno fatto la storia della civiltà nei secoli, è particolarmente importante soprattutto alla luce degli insegnamenti di papa Bergoglio, ispirati alla dottrina del Cristo: siamo tutti figli di Dio e siamo tutti fratelli perché tutti figli dello stesso Padre. Messaggio culturale e sociologico sconvolgente, al punto da portare il Nazareno alla crocifissione. Le confraternite laicali, formate da uomini e donne comuni, consapevoli delle necessità quotidiane dei poveri, si sono dedicate all’aiuto dei poveri e dei bisognosi. Questo, in tutte e tre le religioni. I promotori di questo incontro culturale si augurano vivamente che il messaggio di fratellanza e carità aiuti a sconfiggere ogni forma di intolleranza e di discriminazione nei confronti di chiunque. Cristo ci ha insegnato: ama il prossimo tuo come te stesso. Ce ne siamo dimenticati? Conoscere la storia delle fonti che ripropongono questi insegnamenti nell’incontro cortinese ci è sembrato importante in questi tempi particolarmente difficili per la convivenza tra le genti, nel contesto di una crisi economica mondiale, che proprio per questo rende indispensabile la solidarietà come l’aria che respiriamo. * Presidente del Centro Studi Socio Religiosi Terra e mare… gusto celestiale ristorante - pizzeria Via del Duomo 29 tel. 0883 332 816 osteriaalduomo.it OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 Barletta cell. 338 4913465 [email protected] Via Mura del Carmine 15 tel. 0883 955 680 ristorantedasciali.it IL FIERAMOSCA 29 Recensione Gli esiti del convegno sulla famiglia Della Marra riflessi sulla storia della città di Barletta Pubblicati gli atti del Convegno organizzato dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi, curati dallo storico Victor Rivera Magos di Renato Russo I n libreria in questi giorni gli atti relativi al Convegno sulla famiglia Della Marra organizzato dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi in collaborazione col Comune di Barletta e pubblicati per i tipi di Edipuglia nella prestigiosa collana di studi storici “Mediterranea”. Il Convegno, organizzato nel palazzo Della Marra, registra la presenza di numerosi autorevoli studiosi che, prendendo spunto dalla nota, nobile famiglia barlettana, allargano il contesto della ricerca e del confronto su ulteriori tematiche storiche cittadine. Il volume, curato dallo storico Victor Rivera Magos, si articola in undici relazioni, ciascuna un approfondimento di una tematica più generica, quasi un grande mosaico al termine della cui composizione il lettore può godere dello studio approfondito e articolato di uno dei più suggestivi periodi della storia della città di Barletta e del suo crescente territorio, della famiglia Della Marra, come nucleo familiare di riferimento di un contesto storico più generale - non solo barlettano - qual è quello della nobiltà del tempo cui l’indagine inerisce. La sensazione che si trova nel tentativo di riannodare le fila delle relazioni relative alla Giornata di studi dedicata ai Della Marra di Barletta - esordisce così nella sua introduzione il prof. Maurizio Triggiani, presidente dell’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi - è quella di ripercorrere non solo le vicende di una famiglia ed una città, come recita il titolo del Convegno, ma le vicende di gran parte dell’Italia meridionale e dei suoi rapporti con la politica e l’economia che la caratterizzarono dall’Età normanna e sveva sino a tutto il Trecento per arrivare all’Età Moderna. Vicende che gli interventi esaltano nei loro particolari aspetti, sino a raggiungere un quadro d’insieme degno di un grandissimo affresco storico, ricco di personaggi, vicende storiche, politiche ed Tra la Cattedrale e il Castello, in pieno centro storico, sullo sfondo del mare e delle balze garganiche Il Covo delle Sirene è la cornice ideale per cerimonie, feste, meeting e aperitivi ristorante bar gelateria Barletta · Piazza Castello, 1 · Tel. 0883 346 514 www.ilcovodellesirene.it 30 IL FIERAMOSCA OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 economiche, testimonianze documentarie, artistiche ed architettoniche degne delle migliori epopee del passato. A seguire le articolate relazioni affidate ai numerosi studiosi delle quali, non avendo la possibilità di farne sintesi per mancanza di spazio, menzioneremo alcuni autori e tematiche, perché già si abbia così consapevolezza dell’importanza del convegno e dei suoi interessantissimi esiti. Pasquale CORDASCO, Aristocrazie e gruppi di potere nei documenti bassomedievali pugliesi; Annangela GERMANO, Grafie e scriventi a Barletta nel secolo XIII. Prime indagini; Mauro MALCANGI, Il Catalogus Baronum. Signoria e organizzazione del territorio nella Puglia normanna; Fulvio DELLE DONNE, Il Chronicon di Domenico da Gravina per lo studio del Trecento pugliese; Francesco VIOLANTE, Burocrazia e fiscalità nel Regno di Sicilia tra età sveva ed età angioina: alcuni aspetti; Antonio Massimo DIVICCARO, I Della Marra: un profilo; Victor RIVERA MAGOS, Della Marra e De Gattis. Poteri e conflitti a Barletta nel secolo XIII; Luisa DEROSA, I luoghi dei Della Marra a Barletta: palazzo Bonelli; Luigi Nunzio DI BENEDETTO, Il palazzo Orsini-Della Marra-Fraggianni in Barletta: note e considerazioni; Giulia PERRINO, Devozione privata e ostentazione araldica. A trarre le conclusioni del Convegno, Francesco PANARELLI, dalle quali estrapoliamo una riflessione relativa alla nostra città, la città di Barletta, centro di rilievo sovraregionale che costituisce un bell’esempio di città che si plasma e decolla nei secoli centrali del Medioevo (…). Una città che riuscì sicuramente a percorrere rapidamente e sino in fondo il suo cammino sino ad acquisire una compiuta fisionomia urbana, ma le modalità con cui questi risultati vennero raggiunti sono ancora in larga misura da indagare e comprendere. Al consuntivo dell’esito delle ricerche convegnistiche, una conclusione come si vede, che rappresenta al tempo stesso una promessa ed un impegno: prendendo spunto da queste brillanti, esaustive relazioni, programmare un ciclo di studi diretti ad un approfondimento della storia della città. Il testo sul convegno è disponibile presso la Libreria Cialuna (via Nazareth) e Punto Einaudi (corso Garibaldi). IL FIERAMOSCA 31 Laboratorio teatrale Musica THE SOCIAL THEATRE: IL TEATRO AL TEMPO DEI SOCIAL NETWORK OMAGGIO A GIUSEPPE DE NITTIS L’ENSEMBLE DA CAMERA DELL’ACCADEMIA MANDOLINISTICA PUGLIESE CONCLUDE LA 6a EDIZIONE DI MUSICARTE Parte presso la Sala S. Antonio a Barletta la III edizione del laboratorio teatrale G R iapre i battenti il laboratorio teatrale, THE SOCIAL THEATRE, il teatro al tempo dei social network, presso la Sala della Comunità “S. Antonio” (Chiesa S. Antonio) a Barletta, a cura di Carmen de Pinto e di Francesco Sguera, di Room to Play, in collaborazione con la Federgat e l’ass. Sala della Comunità “S. Antonio”. Giunto alla sua terza edizione il laboratorio vede la partecipazione di giovani e adulti, donne e uomini, provenienti da diversi luoghi della città e da diverse professioni, studenti, insegnanti, operatori sanitari, professionisti, contadini ed impiegati, un punto di incontro e di confronto, di scambio di opinioni, esperienze e creatività. Il laboratorio si rivolge a tutti coloro che vogliono sperimentare il teatro come strumento di comunicazione e di condivisione, per creare momenti di aggregazione cittadina, per trasformarsi da oggetti passivi della cultura in soggetti propositori di contenuti, per creare un gruppo che, unito dalla passione per il teatro, diventi una vera e propria compagnia. Quest’anno il laboratorio, intitolato Il male di ridere, ha come tema il riso e la commedia, due strumenti indispensabili all’attore e al pubblico, entrambi artefici della scena teatrale, il primo con il suo racconto fatto di gesti, parole e suoni, il secondo con le sue emozioni, che accetta di condividere NUOVO CENTRO PRELIEVI 32 IL FIERAMOSCA BARLETTA Via F. d’Aragona, 92/B - t. 0883 349 362 Via G. Palmitessa, 18 - t. 0883 513 107 www.analisipagliarulo.it in uno scambio unico e irriproducibile nel tempo e nello spazio. Sbeffeggiato, denigrato, vietato, affisso sulla bocca degli stolti, il riso, ha sempre trovato ostacoli e limiti imposti da chi ne teme l’irruenza, l’irriverenza, la libertà, di certo è una risposta, uno stile di vita, un atteggiamento critico e consapevole nei confronti della realtà. Nella commedia l’attore non nasconde il proprio volto, ma ci mette la faccia per togliere tutte le maschere, mostra se stesso come se fosse uno, forse nessuno, oppure centomila, è umorista, caratterista o macchietta. Così il comico si fa strumento che cattura l’attenzione e stimola la riflessione, da Molière a De Filippo, da Fo a Ruzzante, da Petito a Goldoni, grandi autori che hanno fatto ridere, mettendo a nudo le debolezze dell’uomo per esaltarne l’umanità. Il laboratorio teatrale si pone l’obiettivo di studiare i meccanismi del comico per creare una nuova drammaturgia per una nuova commedia, un’arte complessa, un lavoro di fino, fatto non solo di parole, ma anche di musica, gesti ed emozioni. Tutti i martedì dal 2 ottobre Laboratorio di Tecnica Teatrale, ore 20.30 - 22.30 Per informazioni Francesco Sguera 3386412407 [email protected] OTTOBRE 2014 iovedì 18 settembre, presso la corte di Palazzo della Marra, si è tenuto l’ultimo appuntamento della rassegna Musicarte, realizzata per il 6° anno consecutivo dall’Associazione Cultura e Musica “G. Curci” nell’ambito dell’Estate Barlettana, in collaborazione con il Comune di Barletta. “Omaggio a Giuseppe De Nittis” il titolo, a conclusione di un percorso musicale che è stato un omaggio a tutto tondo al grande pittore barlettano. Di scena l’Ensemble da Camera dell’Accademia Mandolinistica Pugliese, diretto da Leonardo Lospalluti, artista eclettico, diplomato in chitarra, Didattica della Musica, Composizione, Direzione d’Orchestra e Mandolino, insieme ad un solista di grande livello come il mandolinista Mauro Squillante, uno specialista negli strumenti antichi a plettro, sul cui repertorio conduce una costante attività di ricerca. Da Raffaele Calace a Giuseppe Silvestri, passando da Costa, Di Giacomo, Tosti, Verdi, Mascagni e Rossini, questo lo spazio temporale che abbraccerà l’affascinante programma dell’Ensemble da Camera dell’“Accademia Mandolinistica Pugliese”. Il mandolino è uno strumento il cui suono nell’immaginario collettivo richiama subito la grande tradizione musicale napoletana, un repertorio che affonda le sue radici fin nel ‘700. È uno strumento di antico lignaggio amato da grandi compositori, come Gioacchino Rossini, le cui sonorità ben si prestano anche a “rivisitare” i classici di altri repertori tradizionali. L’Ensemble da Camera dell’“Accademia Mandolinistica Pugliese”, che ci diletterà con un repertorio molto popolare e apprezzato dagli amanti della musica partenopea, è formato da eccezionali solisti, tutti diplomati alla scuola di mandolino del maestro Mauro Squillante, e vedrà ai mandolini Mauro Squillante, Gaetano Ariani, Lorella Falcone e Nicola A. Staffieri, alle mandole Fedele De Palma e Valerio Fusillo, al mandoloncello Antonio Barracchia e alla chitarra e chitarra basso, Simona Armenise. Elemento di spicco della vita musicale pugliese, si esibisce in tutt’Italia e all’estero, collaborando con importanti solisti nazionali ed internazionali, con unanimi consensi di pubblico e di critica. Molto apprezzati risultano l’originalità dell’organico, costituito da mandolini, mandole, mandoloncello, chitarre e basso, e la piacevolezza del repertorio, attinto dai classici della canzone napoletana, dalla tradizione popolare pugliese e dalle composizioni originali per orchestra a plettro di vari generi musicali e periodi storici. L’orcheOTTOBRE 2014 stra ha già al suo attivo tre incisioni discografiche per l’etichetta DigressionecontemplAttiva: “Melodie dolenti 1” e “Melodie dolenti 2” (dedicati alle tradizioni musicali molfettesi) e il doppio CD intitolato “I suoni del barbiere”. Attraverso un programma estremamente vario, da Digiacomiana a Serenata Partenopea, da La Danza di Rossini, a Souvenir di Sorrento, dal Preludio della Traviata all’Intermezzo della Cavalleria Rusticana, attraverso altri brani noti agli appassionati del genere, perdendosi tra le melodie di alcune tra le più belle romanze, danze e serenate dell’800 e del ‘900, saremo proiettati nella calura di un giorno passato nei campi, tra gli attrezzi e la polvere sollevata dal taglio delle messi, o avvertiremo il senso di una fuggevole vibrazione, di una luce o di un colore, o percepiremo il profumo di un giardino dove è piacevole soffermarsi e godere dei colori della natura o ci sembrerà di sentire il suono di una locomotiva lontana o la risacca del nostro mare, tutte sensazioni che si percepiscono nell’ammirare la bellezza dei dipinti del grande Giuseppe De Nittis. IL FIERAMOSCA 33 Musica Musica Associazione Musicale Coro Polifonico “Il Gabbiano” Corso di canto corale. Al via la 31a edizione L’ Associazione Musicale Corale Polifonica “Il Gabbiano” di Barletta, organizza la trentunesima edizione del corso di canto corale. L’iniziativa, aperta a tutti, è rivolta anche a quanti non sono in possesso di basi nella pratica musicale. Il corso, infatti, permetterà una graduale introduzione dell'allievo nella conoscenza ed esecuzione del canto (in particolare, di quello corale); inoltre, l’attività didattica potrà avere come punto di riferimento la realizzazione d’interessanti momenti concertistici. Le lezioni inizieranno a ottobre e termineranno nel mese di giugno 2015. Frequenza dei corsi al ritmo di un doppio appuntamento settimanale. Periodo d'iscrizione: entro ottobre 2014. La formazione acquisita potrebbe essere utilizzata dagli studenti come credito formativo. L’Associazione organizza su richiesta e periodicamente anche lezioni individuali o collettive di: - Canto per musica moderna e classica; - Canto gregoriano; - Teoria e solfeggio; - Pianoforte complementare e principale; - Armonia complementare; - Storia della musica; -Corsi di danze popolari (pizzica, tammuriata, tarantella del Gargano) e corsi per l’utilizzo del tamburello per l’accompagnamento ritmico della pizzica con personale specializzato. Informazioni Associazione Musicale Corale Polifonica “Il Gabbiano”, telefono 347 9713009; Internet: www.coroilgabbiano.it Piazza Marina 52 (centro storico) 34 IL FIERAMOSCA Musica per tutti i gusti Prefettura di Barletta Andria Trani Ufficio territoriale del Governo Sottoscrizione del Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca PER L’AUTUNNO MUSICALE DELLA 30ma STAGIONE CONCERTISTICA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURA E MUSICA “G. CURCI” DI BARLETTA È stato sottoscritto in mattinata in Prefettura il “Protocollo di intesa per la prevenzione della criminalità in banca” tra il Prefetto Clara Minerva, il rappresentante dell’ABI ed i referenti degli Istituti di Credito che Il momento della sottoscrizione del Prooperano in ambito tocollo. Da sinistra il rappresentante provinciale. dell’ABI e il prefetto Clara Minerva Presenti, oltre ai sottoscrittori, i vertici delle Forze dell’Ordine di Bari e Foggia, i Sindaci ed il Direttore della filiale di Bari della Banca d’Italia. L’intesa mira a potenziare le condizioni di sicurezza degli sportelli bancari. Le banche aderenti, infatti, si impegnano, in particolare, a dotare ciascuna dipendenza di misure di protezione aggiuntive contemplate nel protocollo, a prevedere apposite misure di protezione delle postazioni bancomat, ad utilizzare la tecnologia digitale per i nuovi dispositivi di videoregistrazione. Per aumentare la deterrenza delle misure di sicurezza è, inoltre, previsto che le banche adottino strumenti di comunicazione (vetrofanie o similari) che pubblicizzino alcune delle soluzioni presenti nelle proprie agenzie. Particolare attenzione è dedicata anche alla formazione dei dipendenti degli Istituti di credito in materia di sicurezza anticrimine, al fine di individuare standard comportamentali adeguati alle specifiche circostanze. L’accordo, oltre a prevedere un costante scambio di informazioni tra Forze di Polizia e Istituti bancari, sancisce l’ importante ruolo di monitoraggio e coordinamento della Prefettura nella promozione di appositi incontri per l’approfondimento delle problematiche inerenti la sicurezza bancaria, anche a seguito della segnalazione, da parte dei firmatari del protocollo o delle Forze di Polizia, di situazioni di particolare criticità e rischio. Lupo di Mare al mare (lido bella venezia) Lit. Pietro Mennea 4 BARLETTA tel. 0883 885 040 www.lupodimarebarletta.it [email protected] OTTOBRE 2014 U n compleanno importante è stato quest’anno quello dell’Associazione Cultura e Musica “G. Curci”, ben 30 anni di attività concertistica splendidamente già festeggiati nell’ambito dei concerti realizzati presso il Teatro Comunale Curci che ha ospitato quest’anno artisti del calibro di Lilya Zilberstein, il premio Oscar Luis Bacalov, i Solisti della Scala e di Santa Cecilia, Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana, Kledi Kadiu e il Balletto di Roma, il jazzista Uri Caine e Franco Ambrosetti e tanti altri ancora. E a settembre, divenuto ormai un appuntamento fisso ed irrinunciabile per la cultura cittadina, ritorna l’Autunno Musicale, ospitato nella splendida Chiesa di Sant’Antonio, indispensabile contenitore culturale della nostra città, atteso dall’attentissimo e numerosissimo pubblico che segue sempre i concerti che l’Associazione Cultura e Musica “G. Curci”, propone continuamente in ogni angolo della città, con la sua inventiva e crescente ricchezza di proposte, sempre attenta al rapporto tra “memoria e attualità”, nel tentativo di associare agli aspetti musicali altre forme d’arte, con l’intento di promuovere la conoscenza di periodi e generi musicali diversi tra loro, offrendo stimoli e modelli per i giovani della nostra città e coinvolgendo in maniera totale le attività turistiche e imprenditoriali della nostra Regione in generale e della città di Barletta in particolare. Tutti pronti quindi per questa nuova avventura musicale che percorrendo generi e formazioni diverse, accompagnerà il pubblico tra le note più diverse, dall’opera lirica al Jazz, dalla musica classica per eccellenza a quella più popolare, dalla musica romantica alle melodie più note della tradizione natalizia, dalle danze gitane ai tanghi più famosi di Astor Piazzolla, attraverso un susseguirsi di artisti pugliesi e artisti stranieri provenienti da ogni parte del mondo che qui a Barletta, attraverso tradizione e sperimentazione parlano una lingua universale che è quella della Musica. Evento è stato il concerto del 5 ottobre con l’arrivo a Barletta del grande Mimmo Epifani, il famoso maestro del mandolino italiano, noto per aver diretto i primi festival della notte della taranta, che ha proposto una musica varia, ben suonata, canterina, capace di passare dall’emozione alla OTTOBRE 2014 sottile ironia dei plettri. Appuntamento tanto atteso anche per la presenza degli Epifani Barbers con i quali ha proposto un repertorio che prendendo le mosse dal suo ultimo CD “Mandolinate a Napoli” ha offerto un repertorio a tutto tondo delle più belle canzoni napoletane. Il Duo formato da Eugenio Prete al violino e Ingrid Carbone al pianoforte, domenica 12 ottobre, ci ha aperto le porte delle sonorità e dei ritmi più belli e famosi delle danze, da quelle ungheresi di Brahms a quelle rumene di Bartok, facendoci godere dei suoni gitani e coinvolgenti di questi balli. Virtuosismo e raffinatezza sono stati il filo conduttore del concerto. Per la Sezione Artisti Internazionali, le pluripremiate pianiste Yeseul Kim, dalla Corea (1° Premio al 16° Concorso Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli”), il 19 ottobre e la russa Sofia Tsygankova, (2° Premio al 16° Concorso Pianistico Internazionale “Premio Mauro Paolo Monopoli”), il 9 novembre, ci proporranno repertori e interpretazioni diverse proponendo opere romantiche dei grandi virtuosi dell’Ottocento pianistico. Domenica 26 ottobre, per gli incontri dedicati alle “Nuove Frontiere Musicali”, rivolto al rapporto con la contemporaneità e le innovazioni della elettroacustica musicale, di scena il duo formato da Carmine Rizzi, al violino e Nicola Monopoli Live electronics, che spazierà da repertori più classici a quelli più contemporanei, nel tentativo di rendere fruibile, ad un pubblico più vasto, la complessità della Musica Contemporanea più pura e di quella Multimediale che si avvale sia di strumenti classici che di postazioni multimediali e videoinstallazioni. Un programma che prendendo le mosse dalle partiture più famose di Bach, concluderà la serata con nuove e intriganti partiture contemporanee del giovane compositore Nicola Monopoli. Con “Storie di Tango” - Omaggio a Astor Piazzolla, domenica 16 novembre, sarà la volta del Porteño Quartet (Walter Bagnato - fisarmonica, Marcello Rosa - violoncello, Ferdinando Zuddio - pianoforte, Paolo Sergio - contrabbasso). Il concerto sarà tutto dedicato ad uno dei più grandi autori classici, suonato, ballato e soprattutto amato: Astor Piazzolla, il re del tango moderno. Il tango con le sue atmosfere intrise di rarefatte immagini a cavallo tra armonie raffinate e una sottile malinconia che spinge all’ascolto tutto d’un fiato sarà il tema dell’intero concerto. Concluderà l’Autunno il tradizionale Concerto di Natale, il “Soundiff Ensemble”, il 14 dicembre, con l’esecuzione delle più belle Musiche della tradizione natalizia. Per informazioni - tel. 0883/528026 - 380 3454431. IL FIERAMOSCA 35 Scuola Scuola Un altro premio per la scuola “Modugno” M ercoledì 24 settembre 2014, nella Sala Rossa del Castello di Barletta, si è tenuta la premiazione degli alunni che hanno partecipato al Concorso a Borse di studio, indetto dall'Amministrazione Comunale di Barletta. Sono intervenuti: il Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella; l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Divincenzo; il Responsabile dell'Archivio della Resistenza e della Memoria, Luigi Dicuonzo; il Presidente del Comitato d'onore, Nunzio Devanna; i componenti dello stesso Comitato, prof.ssa Maria Pierro, il Direttore della Biblioteca comunale, Emanuele Romallo; la giornalista Floriana Tolve. La borsa di studio è intitolata alla memoria della professoressa Maria Grasso Tarantino e finanziata dall’assegno straordinario (detto “Soprassoldo”), riconosciuto quale vitalizio per l’assegnazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città. Maria Grasso Tarantino, figlia del colonnello Francesco Grasso, avviò e sostenne validissime iniziative di rilettura degli eventi storici verificatisi sul nostro territorio nel tragico settembre 1943. Un impegno, il suo, decisivo nel determinare l’assegnazione delle Medaglie d’Oro al Valor Militare e al Merito Civile, nonché le due Medaglie di Bronzo, singolarmente, ad Addolorata Sardella 36 IL FIERAMOSCA e Lucia Corposanto, le due donne che salvarono la vita al vigile urbano Francesco Paolo Falconetti, scampato miracolosamente all’eccidio nazista del 12 settembre 1943. Al concorso del corrente anno scolastico, che prevedeva la produzione di un e-book su I LUOGHI DELLA MEMORIA, hanno partecipato studenti di ogni ordine scolastico: dalla scuola primaria a quella secondaria di primo e secondo grado. Per la scuola primaria, il 5° C.D. “G. Modugno” di Barletta, con la classe 5a D dello scorso anno scolastico, si è aggiudicata la Borsa di studio per la produzione di un e-book dal titolo Una storia ignota frutto del lavoro iniziato in classe e svolto a scuola e a casa mediante ricerca storica e approfondimenti su episodi bellici avvenuti durante il Secondo Conflitto Mondiale. Gli alunni hanno dato un volto, un nome e uno status a chi, coinvolto in un progetto di morte, anelava, invece, alla vita e alla libertà. La Commissione ha espresso il seguente giudizio: “Dalle numerosissime esperienze maturate nell’intero ciclo scolastico, la classe, privilegia l’attività didattica vissuta sul campo del luogo della Memoria più significativo della nostra Provincia: Murgetta Rossi. Il fatto drammatico dell’uccisione di 22 soldati italiani in fuga verso casa viene narrato attraverso una finzione letteraria di ricostruzione testimoniale del personaggio Michele, interprete del gruppo dei trucidati, che esprime speranze, sogni e paure, troncati barbaramente dai nazisti nella solitudine silenziosa dei boschi della Murgia. Particolarmente efficaci i disegni realizzati dagli alunni nelle forme di schizzi in bianco e nero, arricchiti da un equilibrato cromatismo in quelli relativi ai momenti nevralgici della storia narrata”. Alla scuola è stato consegnato un Attestato di Merito: “Per l’evidente ricchezza delle esperienze fatte vivere, nell’intero ciclo scolastico, alla classe 5a D, che ha saputo tradurre l’attività didattica vissuta sul campo del luogo della Memoria più significativo della nostra Provincia, Murgetta Rossi, in una coinvolgente finzione letteraria, l’e-book “Una storia ignota”, col duplice scopo di conoscere una tragica storia di guerra nel nostro territorio salvaguardandone la Memoria.” A ritirare il premio erano presenti l’ins. Maria Angela Falanga con i suoi ex-alunni e la Dirigente prof.ssa Eleonora Iuliano che ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, dall’Ente Locale al Responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria, alla Commissione, ai docenti e alle famiglie degli alunni che hanno collaborato attivamente al buon esito del lavoro. OTTOBRE 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO “PIETRO MENNEA” Un dono in segno di amicizia U n dono in segno di amicizia È questo il messaggio che gli alunni della II A (Scuola Primaria) dell’Istituto Comprensivo “Pietro Mennea” di Barletta diretta dal Dirigente scolastico Prof. Antonio Catapano, hanno lasciato tra le corsie del reparto di Pediatria dell’Ospedale Dimiccoli donando una tela dipinta con la loro insegnante Maria Cavaliere. L’idea della donazione è scaturita da una delle attività previste durante il biennio 2012-2014 del progetto europeo “Comenius” coordinato dalla docente prof.ssa Luigia Spadaro a cui l’Istituto ha partecipato lo scorso anno scolastico avente come tematica “Scopriamo i valori morali attraverso le storie per bambini”. La storia scelta e condivisa tra gli 11 Paesi costituenti la rete, è stato Pinocchio, “you are the… future my children! Discover the human values through moral stories”. La cerimonia di consegna ha avuto luogo lunedì 22 settembre alla presenza del Primario dott. Ferdinando Chiorazzo, di tutto il personale medico, paramedico, dei piccoli degenti e dei loro genitori. È stato un momento emozionante e coinvolgente in cui gli unici ingredienti sono stati la spontaneità dei bambini, l’allegria delle majorettes dell’Istituto e la semplicità di un piccolo dono realizzato dalle vivaci manine dei bambini. “… dare senza un tornaconto, senza un perché, per sentirsi liberi e leggeri… ogni sguardo di approvazione e di affetto sarà per te, che offri la tua quotidianità un piccolo grande miracolo della vita” è stato l’inno dedicato a quelle persone oneste e laboriose che ancora credono nei valori e nell’operato della propria missione, e alacremente lo trasmettono ai bambini, cittadini del futuro con l’augurio che possano, affrontare, risalire e superare le difficoltà della vita senza perdere di vista i valori morali. OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 37 Scuola Scuola “Primo giorno di scuola” Scuola Media “Renato Moro” Diplomi Cambridge Movers KET e PET all'Istituto Comprensivo “R. Musti - R. Dimiccoli” in occasione della celebrazione della Giornata Europea delle Lingue di Fausta Fortino Di Fidio L’ I l 26 settembre 2014 ricorre il 13° anniversario della Giornata Europea delle Lingue (EDL). La Giornata Europea delle Lingue organizzata congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Unione europea nasce nel 2001 e si celebra ogni anno, coinvolgendo milioni di persone di 45 stati partecipanti, con attività che esaltano le diversità linguistiche in Europa e promuovono l’apprendimento delle lingue. Gli obiettivi generali della Giornata Europea delle Lingue sono: •informare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue, con l’obiettivo di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale; •promuovere le ricche diversità linguistiche e culturali dell’Europa; •incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita dentro e fuori la scuola; •la giornata verrà celebrata tra il pubblico, al fine di sensibilizzare i partecipanti in merito all’importanza dell’apprendimento delle lingue, in istituti scolastici, sul lavoro, etc., durante tutto l’arco della vita, a partire da qualsiasi età. Per l’occasione il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Saverio Messinese della Scuola Secondaria di primo grado “Renato Moro”, sempre attenta alle competenze europee spendibili durante la lifelong learning dei propri alunni oltre che in qualità di Cambridge Preparation Centre e Cambridge Test Centre con la supervisione del British Council di Napoli, consegnerà gli attestati relativi alle Certificazioni Cambridge “Movers” a 26 alunni delle classi 2a C e 2a D, seguiti dalla professoressa Mirella Rossana Colucci, da anni impegnata nella diffusione e nella preparazione degli 38 IL FIERAMOSCA esami in qualità di formatore Cambridge. Le consegne dei diplomi sono avvenute nell’Auditorium della scuola, sabato 27 settembre alla presenza di genitori ed alunni. Altri venti alunni frequentanti il progetto PON di Inglese, coordinato dalla prof.ssa Colucci, seguiti dalla docente Tutor prof.ssa Francesca Bartucci e dall’esperto esterno madrelingua Jerry Joedy, hanno conseguito la certificazione relativa al KET. Infine il 18 novembre cento alunni circa saranno impegnati, sempre presso la scuola Moro, nella prossima sessione per conseguire la certificazione KET e PET. Auguriamo a tutti i candidati un grande “in bocca al lupo” per questo piccolo passo che li condurrà a divenire veri cittadini europei. OTTOBRE 2014 avvio dell’Anno Scolastico si è colorato di grandi emozioni ed entusiasmo per gli alunni dell’Istituto Comprensivo “R. Musti - R. Dimiccoli” di Barletta, che lunedì 15 settembre hanno vissuto, in un clima festoso e coinvolgente, il loro primo giorno di scuola. Particolare attenzione è stata data ai teneri neofiti delle classi Prime, che accompagnati dai genitori sono stati accolti con canti gioiosi e bandierine di “benvenuto” svolazzanti, agitate da insegnanti e alunni delle classi V. Ha introdotto la “kermesse” dell’accoglienza, il maestro di musica Michele Caputo che abilmente ha saputo dirigere e armonizzare il coro polifonico, ormai stabile da anni in questo Istituto. Ad allietare e stupire grandi e piccini la presenza di Simone Tuosto, nella figura del mago “Mone Monè” che, con le sue performance di giocoleria e magia comica, ha lasciato tutti letteralmente “a bocca aperta”, volteggiando clavette infuocate e trasformando semplici foulards in meravigliosi bouquet fioriti. “È stato sicuramente un inizio originale ed entusiasmante - ha commentato il Dirigente Scolastico Maria Angela Petroni -. Trasmettere ai nuovi iscritti atteggiamenti positivi, di fiducia e di serena accoglienza è per la nostra Scuola, da sempre, motivo di impegno, organizzazione e serietà. Credo che molti di noi abbiano ancora in mente il primo giorno di Scuola, ereditando dall’infanzia, in base all’esperienza vissuta, un ricordo bello oppure rigato da lacrimoni. Per tutti noi è stato un inno al ‘tempo nuovo’, all’inizio di un nuovo percorso di scuola e di vita, che solitamente risulta essere foriero di sorprese, aspettative, speranze, incognite ed anche timori e piccole ansie, soprattutto da parte di qualche genitore. Ritengo che sia dovere di tutti coloro che operano nell’ambito scolastico favorire il passaggio degli alunni dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria e da quest’ultima alla Scuola Secondaria di Primo Grado, creando un ambiente ‘accogliente’, sereno, adeguato e collaborativo, promuovendo OTTOBRE 2014 soprattutto i più timidi, gli insicuri e coloro che si trovano in difficoltà di apprendimento e donando a ciascuno l’opportunità di ricevere ascolto, attenzione e visibilità. Conserveremo la magia di questo giorno nei nostri cuori e nelle nostre menti per lungo tempo”. A concludere la bella giornata, vistose coccarde nominali sul petto dei grembiulini ancora inamidati, caramelle e una foto ricordo, insieme ai nuovi compagni e alle maestre. E per finire la consegna ufficiale e simbolica di una piantina, non solo da riporre come ornamento sul davanzale, ma come piccolo “essere vivente” di cui prendersi cura ogni giorno, con costanza e amore. Ha coordinato e presentato l’evento l’insegnante e funzione strumentale per la Continuità e le Manifestazioni Scolastiche Fausta Di Fidio Fortino, ribadendo l’importanza della scuola non solo come luogo di mero apprendimento, ma come opportunità unica e occasione speciale di crescita e formazione per il futuro uomo e cittadino. Nello stesso giorno anche la Scuola Secondaria di I Grado “Dimiccoli”, coordinata dalle professoresse Adriana Di Pace e Francesca Stanchi, ha organizzato giochi di “circle time” per la conoscenza, la socializzazione e l’inclusione dei nuovi iscritti. Ogni alunno, a turno, ha preso un biglietto da una grande cesta e letto il messaggio di “benvenuto” personalizzato a lui rivolto. A seguire, la lettura animata di pagine scelte del libro “Il viaggio della speranza”, con un discorso mirato di analogia e similitudine al passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di Primo Grado. Sono scaturite discussioni guidate sulla “diversità”, da considerarsi non in senso negativo, ma come riconoscimento e accettazione delle “differenze”, come radice profonda e fondamentale per il confronto con l’altro, facendo capo all’etica “del noi” e perdendosi in un abbraccio fraterno che riscalda e trasforma tutto in amicizia. IL FIERAMOSCA 39 Unitre Barletta Unitre Margherita di Savoia Serata inaugurale dell’anno accademico 2014-15 Aperte le iscrizioni all’Università della Terza Età di Rita Ceci N P er l’anno accademico 2014-2015 l’Università della Terza Età di Barletta, guidata dalla presidente prof.ssa Angela Paolillo, propone attività didattiche indirizzate a quanti, superato il trentesimo anno di età, vogliano arricchire il proprio bagaglio culturale attraverso corsi, laboratori e visite culturali. L’Unitre locale è iscritta all’Albo Regionale delle Università della Terza Età e intende essere una proposta concreta e moderna per la promozione culturale e sociale dei cittadini attraverso corsi e laboratori su discipline tradizionali e temi di attualità, individuati anche grazie alle segnalazioni degli stessi allievi. In particolare, quest’anno, si intende qualificare l’offerta formativa con una serie di lezioni che avranno un filo conduttore che affonda le radici nell’amicizia e nella solidarietà, in collaborazione anche con altre associazioni del territorio. Agli studenti dell’Unitre, con i corsi e i laboratori, vengono offerte opportunità socio-culturali di crescita e approfondimento, grazie all’ausilio di docenti ed esperti qualificati. Secondo una linea ormai consolidata Barletta, Chiesa di Sant’Antonio, l’Università della Terza Età gli studenti sono protagonisti dei percorsi didattici, condotti in maniera interattiva e stimolante, determinando anche con i loro suggerimenti le scelte formative. Per quest’anno, oltre ai corsi e ai laboratori di medicina, storia dell’arte, patrimonio ambientale, artistico e culturale e attività manuali, si intende porre l’accento sull’interdisciplinarietà delle materie incrociando storia e letteratura, scienze umane e informatiche, attività motoria e salute psico-fisica, per promuovere il benessere a tutte le età. Le visite culturali saranno legate ai temi trattati favorendo la conoscenza del territorio pugliese e di luoghi più lontani ed è previsto l’allestimento di mostre e la partecipazione ad eventi culturali. Per le iscrizioni è possibile rivolgersi, a partire dal 6 ottobre dalle ore 18 alle ore 19,30, presso il Centro Multimediale in via del Salvatore, 48. Per informazioni: cell. 328.8188893 339.2598664. on c’è crisi del settimo anno per l’Unitre di Margherita di Savoia che sabato 4 ottobre ha tenuto presso l’Auditorium del Liceo Scientifico la serata di apertura dell’anno accademico 2014-‘15 con grande partecipazione di soci e simpatizzanti. Nella relazione introduttiva, il presidente Ruggiero Mascolo ha evidenziato il contributo fornito da UNITRE a un progetto di crescita civile e di vita sana; ha esposto le recenti conquiste dell’associazione (iscrizione al registro regionale delle associazioni di promozione sociale; partecipazione ad un bando della Comunità Europea sulla corretta alimentazione degli anziani; pubblicazione sul sito internet del bilancio 2013-‘14) ma anche le difficoltà ad operare con scarsità di mezzi economici e senza una propria sede. Ha ringraziato l’Amministrazione comunale e l’Istituto Comprensivo che hanno concesso negli anni l’utilizzo di aule e sussidi didattici della Scuola media ed ha illustrato i corsi e gli eventi del nuovo anno. La tematica generale di quest’anno è “L’UNITRE... in tutti i sensi” che intende trattare accanto ai cinque sensi corporei anche i sensi metaforici: estetico, morale, pratico, del sociale ... e il senso del fiabesco, anche in relazione alla tradizione locale. L’intervento principale è stato della prof.ssa Adriana Ceci sul tema “Il senso dell’invecchiamento - L’invecchiamento dei sensi, tra cura e prevenzione”. Ha sostenuto che la vecchiaia di per sé non è una malattia. Molto dipende da come viene vissuta da ognuno di noi, che moltissimo può fare per renderla graduale, assumendo sani stili di vita ed evitando l’assunzione inadeguata di medicinali. Lo sforzo principale deve essere rivolto a mantenere attive le funzioni cerebrali, per cui ha molto incoraggiato lo svolgimento di attività di relazione, perché i più grandi nemici delle persone anziane sono la solitudine e l’isolamento. Quindi… ben venga l’Unitre! La dott. ssa Rachele Giuliani ha poi illustrato i risultati di un’indagine tra la popolazione anziana pugliese sull’uso dei farmaci. È emerso che spesso si ricorre a medici specialisti senza il necessario raccordo con il medico di base e spesso non c’è aderenza da parte del paziente anziano alla prescrizione medica, specialmente da parte delle donne! È poi intervenuto l’assessore Michele Damato che, unitamente all’assessore Francesco Bilardi, ha incoraggiato l’Associazione a procedere sul cammino intrapreso, cui non mancherà il sostegno dell’Amministrazione Comunale. Ha chiuso i lavori il pittore Paolo Vitali, autore di sette quadri esposti in sala sul tema “Esplorazione del corpo”; in essi ha sviluppato una specie di viaggio intorno al corpo umano, fino al suo ritorno in seno alla natura. Particolarmente toccante la tela rappresentante corpi sul fondo del mare, a ricordare la strage degli immigrati nel Mediterraneo. In un appassionato intervento l’artista ha invitato il pubblico ad accettare le naturali trasformazioni che il corpo assume col passare degli anni, acquisendo una sua bellezza e dignità. Ancora una volta l’Unitre ha tenuto una serata di profilo elevato, unendo all’interesse del tema l’alto spessore dei relatori e la capacità di relazionarsi a un vasto pubblico. Conseguentemente non mancano i positivi riscontri, evidenziati dal numero delle iscrizioni e da un generale consenso della cittadinanza. Il nostro facebook IV Settimana Sociale, 8-18 novembre 1993, conferenza di Piero Badaloni sulla Comunicazione. Da sinistra Riccardo Losappio, don Mimmo Marrone, Piero Badaloni, don Michele Morelli, Pietro Marino, Antonio Ruggiero, Gugliemo Minervini 40 IL FIERAMOSCA 6 ottobre 2014, Margherita di Savoia. Serata inaugurale dell’anno accademico 2014-2015 dell’Unitre. Da sinistra il presidente Ruggiero Mascolo, la prof.ssa Adriana Ceci, la dott.ssa Rachele Giuliani e il pittore Paolo Vitali OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 41 Enigmistica UN AGENTE REALE È SEMPRE CON TE. Cruciverba a schema libero con riferimento a Barletta di Franco Lamonaca A schema risolto, riportando nelle caselle della riga in calce le lettere dei corrispondenti numeri, si leggerà la dizione di un nostro caro monumento Noi di Reale sappiamo come proteggere il tuo mondo. Perché è anche il nostro. Ecco perché puoi affidarti alla nostra Agenzia, che offre ai propri Soci assicurati serietà, professionalità e attenzione continua. 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Finanziario t. 0883 310 457 - Filannino t. 0883 571 571 - Galante t. 0883 532 241 - Lattanzio t. 347 645 7257 Rizzitelli t. 339 420 6003 15 36 53 Agenzia generale del Nord Barese: BARLETTA - Corso Garibaldi, 142 - tel. 0883 532 982 14 30 40 48 13 26 32 39 12 22 35 43 5 11 21 28 34 10 25 31 38 7 63 65 16 3 19 2 (Soluzione a pag. 45) Orizzontali Verticali 1. L’autostrada in Puglia dal capoluogo allo snodo per Napoli. - 10. Numerata e inserita tra le vigenti legge. - 19. Rabbiosa, stizzita. - 20. Un giardino di bei frutti rossi. - 22. Stato e fiume dell’Africa occidenta le. - 23. Passeri canterini. - 25. Un laccio per abbottonare. - 26. I tributi su carburanti e tabacchi. - 27. Facili alla commozione. - 29.* La città del San Carlone. - 30. Fatta compagna, stretta in affetto. - 31. Una bomba terribile. - 33. I più sfortunati della legge Fornero - 36. Un noto aperitivo - 36. Vi è il Santuario della “Santa Casa”. - 38. Lo scandio. - 40. Un co mune del nuorese. - 41. Allegro, giulivo. - 42. Particella nobiliare. - 43. Sacerdote in breve. - 45. Cittadina del brindisino con castello federicia no. - 46. Uno dei tanti. - 47. Società abbreviata. - 48. L’indicazione delle varie strutture murarie romane. - 50. Centrali di biotecniche. - 51. Fu cacciata dall’Olimpo. - 52. Perdita di peso. - 53. Cognome sardo che sa di… fuoco. - 55. Percorsi turistici. - 61. Il ricordevole Giorgio di “Trani a go-go”. - 62.* Luigi, sindaco nel 1860, la cui via, già a Settefrati, è ora a Patalini. - 64. Si fa per una plausibile spiegazione. - 65. L’ha gelida Mimì, nella Bohème. - 66.* Ci sono pure quelli di “Papà Mimì”. - 68. Fuggito dalla cella. - 69. Detto anche di amanuensi e copisti. - 70. Una classica e romantica canzone napoletana. - 71.* C’era al pian terreno della civica torre prospiciente San Giacomo. 1. Abbonda nell’iracondo. - 2. Profumo di spezie. - 3. Stefano, noto costitu zionalista ed ex parlamentare. - 4. Chimicamente uguali ma di diverso peso atomico. - 5. Il pulcino nero di “Carosello”. - 6.* Natale Filannino (pittore bar lettano vissuto a Firenze). - 7. Il tempo sul quadrante. - 8.* Quella consiliare, è presso il Teatro Curci. - 9. La schiava di Sara, madre d’Ismaele. - 10. Lo storico gruppo di Celentano. - 11. La “Rossella” di Via col vento (senza H). - 12. Il nostro Creatore. - 13.* Isidoro Alvisi (primo sindaco del dopoguerra). - 14. Un verbo del discografico. - 15. Masticazioni di tabacco. - 16. Benestante, pieno di comodità. - 17. I libri per studiare. - 18. Il terreno del sito. - 21. Il fiume di Bottego. - 24. Castrare l’uomo. - 26. Estraneo a valutazioni di moralità. - 28. Attinenti alle immagini, alle figure. - 30. Orlati per l’abbottonatura. - 32. Velivoli senza motore. - 33. Persone di scelti e ristretti ambienti. - 34. Leggermente addormentata. - 37. Guida il gregge. - 39. Precede Uncino, avversario di Peter Pan. - 42. Affranti, spiacenti. - 44. Lo scopo dell’ospedale. - 47. Una del famoso ratto dei romani. - 49. Saluto arabo. - 52. Custodi cinofili. - 54. Zona boschiva della Calabria. - 56. Prefisso che ingigantisce. - 57. Il numero delle muse. - 58. Somma di anni. - 59. Dato, restituito. - 60.* Rosa, che ha prefato “Italo Calvino” di Lagrasta. - 61. Una squadra di malviventi. - 63. Ai piedi di Mercurio, poeti camente. - 65. Petacca della Commedia italiana. - 67. Un treno in sigla. - 69.* Michele Lombardo (artista barlettano operante nel milanese). OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 43 Brevi di sport Tennis Cilic ai vertici del tennis mondiale Il croato Marin Cilic ha vinto gli Open degli Stati Uniti, uno dei quattro tornei di Tennis più importanti del mondo. Dopo Rafa Nadal e Andy Murray un altro “nostro” ragazzo arriva ai vertici del Tennis Mondiale, da Barletta, dove si è fatto conoscere e adottare. Purtroppo le edizioni del Torneo casalingo si sono fermate alla sedicesima. Chissà se a qualcuno interessa organizzare la più importante manifestazione sportiva che Barletta abbia mai avuto e che ha fatto conoscere in tutto il mondo il nome della città della Disfida. All’Open di Tirana buona la prestazione di Tresca Per Giuseppe Tresca un buon esordio al National Sport Park Open di Tirana, torneo internazionale inserito nel circuito Itf Junior. La sua avventura si è conclusa agli ottavi. Anche nel doppio, insieme a Maurizio Speziali, il portacolori del Ct “H. Simmen” si è comportato bene. Tiro con l’Arco Podio barlettano per la European Club Teams Cup Sul podio della settima edizione della European Club Teams Cup disputata a Rovereto, il terzetto composto da Pia Carmen Lionetti, Loredana Spera e Sabrina Scommegna si è aggiudicato il secondo posto con i colori della Polisportiva Arcieri del Sud. Inserite nel gruppo A, le ragazze barlettane hanno prima conquistato il girone con 4 punti, superando poi in semifinale per 5-3 Les Archer de Boè ma incassando una sconfitta in finale per mano delle componenti del Saint Avertin Casas (Brianne, Lecointre, Chevreau). Atletica Un buon secondo posto per Vito Incantalupo in Finale “Oro” All’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano Vito Incantalupo, tesserato per l’Enterprise Sport & Service Benevento, ha chiuso le sue prove a quota 92 punti alle spalle dell’Atletica Riccardi Milano a 112.5 punti. Un passo in avanti rispetto all’anno scorso quando si classificarono terzi. Un anno, questo, non particolarmente fortunato per tutta la squadra. Biliardo A Barletta la prima prova del Biliardo Tour Pro Per dieci giorni a Barletta, i migliori della stecca si sono fronteggiati nella prima prova del Btp (Biliardo Tour Pro), con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e della Provincia Bat, organizzato dall’Asd Sb Revival, presidente Leonardo Straniero. Dalla provincia Bat ottanta le iscrizioni. La prima fase del torneo, il girone eliminatorio, ha visto circa settecento protagonisti. I vincitori si sono contesi gli otto pass per la fase finale a cui erano già qualificati i migliori 24 professionisti nazionali. Golf Barletta ha ospitato il primo Challenger La prima edizione del trofeo “Città di Barletta” di golf “Pitch & putt” è stata vinta dall’andriese Maurizio Liso e dalla barlettana Michela Binetti. In sessanta si sono dati battaglia nella due giorni di gare disputate nel fossato del Castello Svevo (sei buche) e sulla spiaggia del lido “Bagno 27” (tre buche). Soluzione di pag. 43 A M N R A T A T I I P P O A S C S 70 66 62 53 48 43 38 69 U 31 M O D O L O R I A B 23 1 2 3 R O I R P E T I O L S I L 4 67 A 63 5 L 23 C I R N A O R C I I V 28 24 T P 56 I O N 57 I 8 A S R O 71 A T E 58 S E R 59 30 A 60 M T 41 I L 36 E 33 A R 29 L R A M A 8 S O G O 21 9 A N A L C 10 A R 11 A 65 T A L O S 65 N A G 61 E L A R O D 12 26 A 13 I A A E R E D I C 14 N I B A S T A C I 15 I I E L O 42 O I G A 16 A O I A R O C E P 37 T A 2 T N D C C 19 A 47 N I R E 22 F 3 N C A M A I 52 30 I A 16 O G I O A O A M 63 M R 46 32 L I A A T 46 69 S L 7 O O I O N 57 51 25 6 V E 62 A F N E N 20 A I A E D 42 R 68 I E E 27 O 64 55 A C I C O M I 19 E 50 45 T N S S 40 6 54 49 L E I IL FIERAMOSCA 19 A 35 27 L L 44 A A A A 34 A 18 M R 39 A P 53 E I T S E T 17 A E R A 18 2014 25 OTTOBRE A 2014 C OTTOBRE 5 44 IL FIERAMOSCA 45 Poesia Vernacolo Che ne sai d’allora ragazzi LIBRI PER La Stradina dei Poeti Eraclio Fra storia e leggenda testi Renato Russo ill. Daniele Diella CONCORSO DI POESIA OTTAVA EDIZIONE 7,00 euro Sapore di ricordi Il Favoliere pugliese testi Rosalba Leone ill. Clara Esposito 7,00 euro Nel respiro di un ricordo Lampi di vita imbiancano silenzi Sepolti da montagne di appunti… …Oceani d’inchiostro Asciugati dalla carta Come rocce pungono senza sconti Anche le pelli più dure Che gridano senza echi Colpi sordi di stupore È vita… È vita mia! E ne sento anche il sapore. Massimo Landucci, Barletta 2° posto Giuria Esperti Bianca e Petra Storia d’amore e d’amicizia La vecchia stradina di paese testi Francesca Bellafronte ill. Angela Piazzolla 4,00 euro Gioconda nel Regno del Sale testi Francesca Bellafronte Vita Piazzolla ill. Sofiya Mikhaylovskay a 5,00 euro Favole da mangiare testi Teresa Mancini ill. Maddalena Mancini 4,00 euro Resto ancora un po’ in questa vecchia stradina di paese dove il ghiaccio dei muri ammazza l’estate e il riso della gente. Sì, capisco il tuo disagio di giovane deluso, in sospensione tra l’arido presente e l’incognito futuro. Epperò, malgrado l’onda lunga del precario, non vivi certo tutto male! ….. Ma tu che ne sai di calzoni corti e zoccoletti, di abiti sdruciti e rattoppati, rivoltati, tinteggiati… e non per moda! Che ne sai, che ne sai tu della madia vuota e del camino senza fumo, della mezza figlietta d’olio e della carta di pepe, della fronda di prezzemolo chiesta alla comare. E poi, dosarsi pure l’acqua “du gntour”, … che ne sai delle lunghe storie misteriose, … e temere poi la “guria” in ogni angolo di casa, … che ne sai tu “d Foraport”: affollata di braccianti zappatori sempre in cerca di lavoro alla giornata; … Sì, capisco il tuo disagio, figlio mio; ma tu che ne sai, che ne sai d’allora: quand’era già tanto un tozzo di pane nero con un po’ d’infumata e due dita di vino rosso con gassosa. Franco Lamonaca, Barletta 3° posto Giuria Esperti La vera Disfida di Barletta Sa tutt puttanat, cud ca fino a mò ve iann raccuntat. A d’sfeid de Barlett, mò va raccont M’arress, accom captett. Ind o millecinchecint, nan ià ovar ca a Barlett stev’n gli spagnul e i francis, u tridec’ febbraie, iern tutt barlettan ca fra lor se sfascer’n a cap. Daggè a chid timp, aveita sapè, ca sop a tangenzial, all’uscita di Barletta Nord, iavtevn chid de Borgovill e, all’uscita di Barletta Sud chid da abbesc a marein. Se truern ind a tavern de Palpent, u 12 febbraie, a sara preim, na dcein de barlettan ca iavtevn a Borgovill e abbesc’ a marein. Stevn a fè u tucch a birr, mangev’n, cantev’n e bvev’n tutt in allegrei. A terda sar, dop ca avevn b’vout e mangiat cheil e cheil de salzizz e nghiumaredd, iern tutt m’briach e accumenzev’n a vulè, ind a tarr, sigg’ e di birr, i cascetedd. Chid de Borgovill, i Nordist, ca se sentev’n altoatesein, accumnzern a sfatt e a deic’pisciaiul e terroun e suddist, a chid da abbesc’a marein. Tra gastam, ci tè murt e ci ca tè stramurt, polentoun e terroun, se dern appuntament a dia dop, v’cein o castidd, abbesc’ e mour. Trid’c’ barlettan ca iavtevn a Borgovill e trid’c’ d’abbesc’ a marein chi scrusciat, mezz, e c’ntullein, e sett du trid’c’ febbraie, facern de Barlett a D’sfeid. Tra sc’cheff, cazzutt, p’dat ind o coul e sciavddon i barlettan, cheda dei se ne dern de senta ragion. I terroun d’abbesc’ a marein, grezie a mba Savein, ca soltent idd e’mbid rumanett, v’ncern sta d’sfeid de Barlett, M’arress perà s’arrecord ca a sara stess, tutt quent, se scer’n a pighjè u gelat, sop a stazion, o ber tre gallett. S’assettern tutt sop e panchein e, reden e scherzen, che stu gelat e cu fagugn ca stav, s’addefreschern. Da allor, i barlettan, nan se sfuttern chiù, decedern de chiamers tutt terroun a fecc’ di settentrional che d’allor, e che sempr, deventern polentoun! M’arress Qui, al fresco, tutto sembra chiaro e muore il resto inutile: mi libero di carne e l’anima vive. E tra le pietre tace il rumore, si svela l’inganno. Solo dove il tempo muore non sei più schiavo e puoi dirti vivo. Perciò credo di restare ancora un poco nella vecchia stradina del paese. Cosimo Damiano Ventriglia, Barletta 3° posto Giuria Esperti 46 IL FIERAMOSCA rotas.it e www.editric U Fieramosk Non è per immodestia o vanagloria che pubblichiamo i versi che il nostro lettore ci ha dedicato. Non nascondiamo, però, che ne siamo fieri; una poesia in vernacolo barlettano, che sia di lode o di biasimo, ha sempre il valore di una conquista: quella di essere entrati a far parte della vita dei cittadini. Ci sia consentita, dunque questa soddisfazione, e al nostro gentile lettore un “grazie”! Cind’enn ndrat a Varret nu bell giurnal assett fundat fu do nabbl Pjit Cafjir ca u chiam com o cap di verim d Fieramosk u celebr captan ca cumannav i tridece italian. Parà fortoun non iav certamend ca dop n’enn achiout i battend. N’alt eddò volt u fenn nescie ma dour picch e sparescie. Perà mò da na quaranteina d’enn ndrat jind a stu paieis nu mrecul succiat jind evvtrein d tutt i giurnalar cert ca non uccreit ma ié ovar u Fieramosk s rivat com d’inghend e i varlettan s l’acchettn tutt quend. Zappatour commerciend proprieterie e l’articul ca stann sa cos serie parl di probblam nust cittadein di sfrattat de creis d’uvvein e d tend cos ca non s fenn bon da pulitich e da disoccupazion. Inzamm ca da quenn jidd v’assout tend cos ca nou me l m sapout ci le ditt com stann i fett ma ce veit proprie adrett adrett. Allor deich attutt i varlettan accattetel ca n val cert a pan. V informat d tutt i situazioun di parteit e succiat o Comoun. E l’augurie l fezz ca fin o tremeil u puteim leggie tutt stu menzeil. Ca ié a sola voce ca ci rest e dfenn cert l’inderess d l’onest. U Fieramosch no pa spat com e timb sou ma pa parol deice i virité annou. Ci ca ci l’ascann e face cos losch non sap ca sté semb u Fieramosk ca preim o dop cuss iè ubbell scuagghiat a nav i face vnì agghell. Dungue inzamm com jidd jess faceit proprie ambress ambress accattatavill e a sar ciutt ciutt ogne peggin liggitavill tutt. E na cos v deich essà singiar e lial va iess ucchiù grend ameich stu giurnal. N.A.R. OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 47 L’angolo della poesia INFORMAZIONI TURISTICHE E CULTURALI Archeoclub di Barletta 348 3739839 Archivio di Stato (Via F. d’Aragona, 132) 0883 331002 Costante nei passi [email protected] Piano piano nell’avido gorgo di un anno le venture dei giorni cedute da un mondo sospeso si fanno bianco mattino, ruvida sera, resoconto di archi di vita. Piano piano ossidato da giorni, supposizioni su cose che andavano fatte diverse, cose mancate nei buoni raccolti, malumori, calamità, e poco notato progresso umano, punti di ravvedimento nella somma, nell’attesa del nuovo ricerco ansioso questo puntiglioso dire; prosperità, vita nuova, nell’anno che viene. Archivio della Memoria e della Resistenza (c/o Castello) 0883 578644 Ass. Cultura e Turismo (Via d’Aragona, 95) 0883 578612 - 578614 - 578620 Aufidus - Ass. inform. turistica 339 3218439 Biblioteca Comunale (c/o Castello) 0883 578607 Biblioteca e Archivio Diocesani “Pio IX” (Via Nazareth, 68) FOTORUDY SERVIZI SOCIALI A.I.A.S. - Assistenza Spastici (Via della Repubblica, 1) 0883 527859 ANT - Delegazione di Barletta (Via A. Bruni, 28) 0883 310230 A.V.I.S. - Donatori Sangue (c/o ospedale vecchio) 0883 521686 Casa di riposo “R. Margherita” 0883 522446 Centro Antiviolenza per le donne (P.zza Aldo Moro n. 16) 0883 310293 Centro Aperto Polivalente (via R. Margherita, 126) 0883.510181 Centro Accog. Immig. Caritas (Via Manfredi, 45) 0883 572557 Centro Intercult. per le migrazioni (via. A. Bruni, 13) 0883.310387 Consultorio familiare “Insieme…” 0883 520395 Curia Arcivescovile 0883 531274 Fratres - Donatori Sangue (P.za Principe Umberto, I) 0883 518002 Come una piccola aria da camera GOS Laboratorio urbano tel. 0883 310214 - fax 0883 576156 ODO-ANT (Via Fusco, n. 157 - Trani) 0883 584128 Sert 0883 577302 Settore Servizi sociali Comune di Barletta, piazza Moro, 16 0883.516460 Dalla natura variato canto accompagna la vita; dall’uomo tormento, passione, parola, poesia, virtù espressiva. Prendiamo la musica, prendiamo la musica, squisito gioco prodigo d’amore. Prendiamo la musica gesto dell’anima, nobile ragione, scudo vibrante, che movimenta i momenti. Specchio corrusco e profondo dove una ricca, infinita varietà di toni modulati si incontra, misura, sposa, e d’aurea grazia valori oppone al pur dorato silenzio. 0883 531274 Cantina della Sfida 0883 532204 Castello 0883 578620 Centro Culturale Zerouno 0883 333807 C. T. G. Gruppo “Leontine” 333 2453170 IAT (c/o Palazzo San Domenico) 0883 331331 Lega Navale 0883 533354 Pinacoteca (c/o Palazzo della Marra)0883 538313 - 0883 538312 - 0883 538374 Parco Archeologico di Canne 0883 510993 Pro Loco Barletta e Canne della Battaglia (Via Venezia, 42) 339 3869860 URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) 0883 578488 Numero Verde 800761414 TAXI - AUTOAMBULANZE E TRASPORTO INFERMI A.S.L. BT - centralino 0883 577111 AVSER (Via Magenta, 24) 368 3511354 - 0883 528443 Croce Rossa - Gruppo Pionieri e Volontari del Soccorso 0883 526924 Misericordia Barletta - Servizio ambulanza 347 0951836 O.E.R. - Operatori emergenza radio (Via M. del Carmine) 0883 535000 NO. di SS. Nuovi Orizzonti di Sostegno Sociale 329 0536112 U.N.I.T.A.L.S.I. (Via M. del Carmine) 0883 536788 Taxi (P.zza Conteduca) 0883 521469 POSTI TELEFONICI PUBBLICI Bar Haiti (Via Leontina De Nittis, 49) Orario: 7-22 0883 534305 SERVIZI DI INTERESSE PUBBLICO Acquedotto (Servizio Guasti) 800 735735 Scoppio (Servizio Trasporto Urbano) 0883 518554 Capitaneria - Soccorso in mare 0883 531020 - 1530 Carabinieri - Pronto Intervento 112 - comando compagnia 0883 537400 Cimitero 0883 510675 Comune - centralino 0883 578111 Corpo Forestale dello Stato1515 Elettricità (Enel, Guasti, Contratti e info) 800 900800 Ferrovia (informazioni) numero verde (ore 7-21) 89 20 21 Gas (Servizio Guasti) 800 900999 Guardia di Finanza - servizio di pubblica utilità117 - Gruppo Barletta 0883 531081 Guardia Medica - notturno e festivo 0883 575130 Polizia di Stato - soccorso pubblico 113 Polizia Commissariato 0883 341611 Polizia Locale - Pronto intervento 0883 332370 Polizia Stradale 0883 341711 Polfer 0883 521502 Poste Italiane 0883 536097 Prefettura - centralino 0883 539111 Pronto Intervento 118 Pronto Soccorso A.S.L. BT 0883 577781 Protezione Civile 0883 578320 URP - A.S.L. 0883 577610 - 0883 577971 - 0883 577050 Soccorso ACI 116 Soccorso Pubblico 113 Vigili del Fuoco - Pronto Intervento 115 - locale stazione 0883 531222 Emanuele Dicuonzo 48 IL FIERAMOSCA OTTOBRE 2014 OTTOBRE 2014 IL FIERAMOSCA 49 ORARIO FERROVIARIO fino a dicembre 2014 BARLETTA - BARI CENTRALE BARLETTA - FOGGIA Da Barletta a Bari: 4.42 4.43 5.27* 5.48 5.54* 6.20* 6.40 6.43 6.48 7.00 7.12 7.30 7.52 8.30 8.50 10.42 10.59 11.36* 12.44 12.56 13.37* 13.48* 14.02 14.10* 14.22 14.43* 15.02* 15.22 15.57 16.10* 16.46* 17.04* 17.16 17.43* 17.46 18.13* 18.20* 18.39 18.46* 19.00 19.18 19.43* 19.55 20.04 20.16* 20.44* 21.03* 21.36* 21.44* 22.16* 22.39 22.52 23.03* Da Bari a Barletta: 0.01 0.15 4.00 4.23 5.32* 6.00* 6.05 6.29 6.45 7.15* 7.38* 7.45 8.00 8.07* 8.15 8.38* 9.38* 10.04* 10.10 11.38* 11.48 11.53 12.04* 12.30 12.38* 13.05 13.17* 13.27 13.38* 13.45 14.04* 14.10* 14.27 14.38* 15.15 15.38* 16.05* 16.35 16.42 17.05 17.15 17.35 17.45 18.07 18.10 18.17* 18.34 19.00 19.34 19.40 20.15 20.30 21.19 21.33* 21.40 22.06 22.13 23.09* Legenda: Espresso, Regionale, IC, ICN, F.Argento, F.Bianca, Festivo *= il servizio si effettua anche la domenica Da Barletta a Foggia: 0.34* 4.47 5.11 6.02* 6.43* 6.53 6.54 7.15 7.45* 8.08* 8.31 8.50* 8.56 9.03 9.08* 10.08* 10.48* 10.58 12.08* 12.31 12.39 12.48 13.08 13.20 13.45* 14.08* 14.21 14.48* 14.54 14.57 15.08* 15.21 16.02 16.08* 16.48* 17.30 17.37 18.02 18.22 18.45* 18.57* 19.50 20.26 21.02 21.13 21.21 22.06 22.21* 22.28 22.53 22.58 23.57* Da Foggia a Barletta: 4.00* 4.10 4.48* 5.05 5.19* 5.39* 6.00 6.06 6.15 6.37 6.46 7.10 7.57 10.00 10.15 11.05* 12.00 12.13 13.05* 13.12 13.19* 13.38* 14.14* 14.20* 15.18 15.38* 16.17* 16.22* 16.33 17.14* 17.38* 17.50* 17.55 18.17* 18.35 19.14* 19.25 19.46* 20.14* 20.19* 21.05* 21.14* 21.45* 22.10 22.32* Per informazioni sugli orari dei treni e per prenotazioni e acquisto biglietti telefonare al numero verde FS INFORMA 89 20 21 (Raggiungibile solo da telefoni di rete fissa). CHIESE: orari Ss. Messe STAZIONI DI SERVIZIO TURNI FESTIVI MESI OTTOBRE e NOVEMBRE 2014 Antimeridiano dalle ore 7.00 alle ore 12,30 Pomeridiano dalle ore 15,30 alle ore 20,00 4-5 Ottobre 1 Novembre TURNO B 22-23 Novembre TURNO A IP ESSO ESSO TAMOIL ESSO via L. Da Vinci via R. Margherita p.za 13 febbr. 1503 via S. Samuele via Trani 11-12 Ottobre 2 Novembre 29-30 Novembre AGIP IP ERG TOTALERG TOTALERG via Canosa via Trani via Parrilli lit. di Ponente via Barberini 18-19 Ottobre 25-26 Ottobre 8-9 Novembre TURNO D 15-16 Novembre TURNO C ERG AGIP IP IP Q8 via Canosa, 84 via Foggia via Andria lit. di Ponente via Trani 50 IL FIERAMOSCA ERG ERG TOTAL AGIP Q8 via R. Margherita via Violante via Andria via Trani via Foggia SS 16 sabato sera domenica BUON PASTORE 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Medaglie d’Oro, 29 CARMINE 17.00 via Mura del Carmine CHIESA CIMITERO 9.00 CUORE IMM. DI MARIA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Barberini IMMACOLATA 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via Firenze, 52 MARIA SS. STERPETO 18.30 20.00 8.30 10.00 11.30 18.30 20.00 viale del Santuario, 13 12.30 OSPEDALE CIVILE 9.00 PURGATORIO 19.309.00 19.30 corso Garibaldi S. AGOSTINO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Pozzo S. Agostino, 28 S. ANDREA 18.30 9.00 10.30 11.30 18.30 via M. Bruno S. BENEDETTO 19.00 8.00 10.00 11.30 19.00 via R. Margherita S. CATALDO 10.00 20.00 via Mura S. Cataldo S. DOMENICO 19.30 19.30 corso Garibaldi, 198 S. FILIPPO NERI 1110 7.30 9.30 11.30 19.00 via Mons. Dimiccoli, 116 S. GIACOMO 19.00 8.30 10.00 11.00 19.00 c.so Vitt. Emanuele, 147 S. GIOVANNI APOSTOLO 19.00 8.30 11.00 19.00 via delle Querce, 2 S. LUCIA 19.00 8.30 10.00 11.15 19.00 vicoletto Santa Lucia S. MARIA DEGLI ANGELI 8.00 10.00 11.30 19.00 viale Marconi, 22 S. M. DELLA VITTORIA 18.00 20.00 18.00 via Cialdini, 70 S. MARIA DI NAZARETH via Nazareth S. NICOLA 19.00 8.15 11.00 19.30 via Canne, 195 12.15 S. PAOLO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 via Donizetti S. RUGGERO 7.30 via Cialdini SACRA FAMIGLIA 19.00 8.00 10.00 19.00 via Canosa, 143 SANTA M. MAGGIORE 11.00 via Duomo SANTO SEPOLCRO 19.00 8.30 10.00 12.00 19.00 corso Vitt. Emanuele SPIRITO SANTO 19.00 9.00 11.00 19.00 via Boggiano, 43 SS. CROCIFISSO 19.00 8.30 10.00 11.30 19.00 via Petrarca SS. TRINITÀ 19.00 10.00 11.00 19.00 via Palmitessa, 38 OTTOBRE 2014
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