Parere motivato VAS del PUG

2014.07.
10
16:08:39
+02'00'
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Puglia
ANNO XLV
BARI, 10 LUGLIO 2014
Atti regionali
Atti e comunicazioni degli Enti Locali
Appalti ‐ Bandi
Concorsi
Avvisi
n. 91
Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si pubblica con frequenza
infrasettimanale ed è diviso in due parti.
Nella parte I sono pubblicati:
a) sentenze ed ordinanze della Corte Costituzionale riguardanti leggi della Regione
Puglia;
b) ricorsi e sentenze di Organi giurisdizionali che prevedono un coinvolgimento
della Regione Puglia;
c) leggi e regolamenti regionali;
d) deliberazioni del Consiglio Regionale riguardanti la convalida degli eletti;
e) atti e circolari aventi rilevanza esterna;
f) comunicati ufficiali emanati dal Presidente della Regione e dal Presidente del
Consiglio Regionale;
g) atti relativi all’elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, della Giunta
regionale, delle Commissioni permanenti e loro eventuali dimissioni;
h) deliberazioni, atti e provvedimenti generali attuativi delle direttive ed applicativi
dei regolamenti della Comunità Europea;
i) disegni di legge ai sensi dell’art. 8 della L.R. n. 19/97;
j) lo Statuto regionale e le sue modificazioni;
k) richieste di referendum con relativi risultati;
l) piano di sviluppo regionale con aggiornamenti o modifiche.
Nella parte II sono pubblicati:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
n)
decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale;
deliberazioni della Giunta regionale;
determinazioni dirigenziali;
decreti ed ordinanze del Presidente della Giunta regionale in veste di
Commissario delegato;
atti del Difensore Civico regionale come previsto da norme regionali o su
disposizioni del Presidente o della Giunta;
atti degli Enti Locali;
deliberazioni del Consiglio Regionale;
statuti di enti locali;
concorsi;
avvisi di gara;
annunci legali;
avvisi;
rettifiche;
atti di organi non regionali, di altri enti o amministrazioni, aventi particolare
rilievo e la cui pubblicazione non è prescritta.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
22785
SOMMARIO
“Avviso per i redattori e per gli Enti:
Il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia si attiene alle regole della Legge 150/2000 per la semplifica‐
zione del linguaggio e per la facilitazione dell'accesso dei cittadini alla comprensione degli atti della
Pubblica Amministrazione. Tutti i redattori e gli Enti inserzionisti sono tenuti ad evitare sigle, acronimi,
abbreviazioni, almeno nei titoli di testa dei provvedimenti”.
PARTE SECONDA
Atti regionali
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4
luglio 2014, n. 479
Art. 11 del D.M. 156/2011. Consiglio della Camera di
Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di
Taranto. Sostituzione componente.
Pag. 22791
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4
luglio 2014, n. 480
Approvazione Accordo di Programma sottoscritto in
data 17 marzo 2014 tra Regione Puglia ed il Comune di
Foggia per la realizzazione di un programma di riquali‐
ficazione di un’area industriale dismessa ubicata in via
Manfredonia, in variante al P.R.G. vigente. Soggetto
proponente: Società “Daufin Real Estate s.r.l.”.
Pag. 22791
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4
luglio 2014, n. 481
Approvazione Accordo di Programma sottoscritto in
data 3 aprile 2014 tra Regione Puglia ed il Comune di
Bari per la realizzazione di un edificio multipiano con
destinazione ad autorimessa con annessa attività com‐
merciale e terziaria, ubicato alla via Capruzzi in Bari, in
variante al P.R.G. vigente. Soggetto proponente:
Società “Sudarea s.r.l.”.
Pag. 22792
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 4
luglio 2014, n. 482
Nomina componenti dell’Osservatorio regionale del‐
l’Agriturismo (art. 13, L.R. n. 42/2013).
Pag. 22793
DECRETO DELL’ASSESSORE ALLE RISORSE AGROALIMEN‐
TARI 4 luglio 2014, n. 1
Legge n. 82 del 20 febbraio 2006. Campagna vitivinicola
2014/2015. Determinazione del periodo vendemmiale,
delle fermentazioni e delle rifermentazioni.
Pag. 22795
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA FINANZE E
CONTROLLI 18 giugno 2014, n. 21
Approvazione del “Manuale delle procedure dell’Auto‐
rità di Certificazione O.I. della Regione Puglia ‐ FEP
Fondo Europeo per la pesca 2007‐2013” ‐ Versione 1.3
del 28 maggio 2014.
Pag. 22796
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRICOL‐
TURA 1 luglio 2014, n. 237
OCM Vino ‐ Misura “Promozione sui mercati dei Paesi
Terzi” ‐ Campagna 2014/2015. D.M. n. 4123 del 22
luglio 2010 e D.M. n. 36326 del 09 maggio 2014 e suc‐
cessive modifiche e integrazioni. DDS 206/2014 ‐
“Avviso presentazione delle domande di aiuto”. Ulte‐
riori modifiche.
Pag. 22871
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ASSETTO
DEL TERRITORIO 11 giugno 2014, n. 227
Indizione avviso pubblico per il conferimento di un
incarico di lavoro autonomo per lo svolgimento dell’at‐
tività di responsabile giuridico ‐ amministrativo del pro‐
getto WAS4D, finanziato dal Programma Operativo
Grecia‐Italia 2007/2013 e relativo impegno di spesa.
Pag. 22873
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E
PESCA 7 luglio 2014, n. 426
Reg. CE n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
2007‐2013 Asse IV ‐ Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile
delle zone di pesca” ‐ Presa d’atto dell’istruttoria effet‐
tuata dalle Commissioni per la Valutazione dei progetti
relativi all’Azione 4.c.1. del P.S.C. del GAC “Mare degli
Ulivi”. Approvazione e pubblicazione sul Burp dei pro‐
getti ammessi a finanziamento ed Elenco progetti non
ammessi.
Pag. 22884
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E
PESCA 7 luglio 2014, n. 427
Reg. CE n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
2007‐2013 Asse IV ‐ Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile
delle zone di pesca” ‐ Presa d’atto dell’istruttoria effet‐
tuata dalle Commissioni per la Valutazione dei progetti
relativi all’Azione 4.e.1. del P.S.C. del GAC “Mare degli
Ulivi”. Approvazione e pubblicazione sul Burp del pro‐
getto ammesso a finanziamento.
Pag. 22889
22786
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E PESCA
7 luglio 2014, n. 428
Reg. CE n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
2007‐2013 Asse IV ‐ Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle
zone di pesca” ‐ Presa d’atto dell’istruttoria effettuata dalle
Commissioni per la Valutazione dei progetti relativi
all’Azione 4.e.1. del P.S.C. del GAC “Adriatico Salentino”.
Approvazione e pubblicazione sul Burp del progetto
ammesso a finanziamento.
Pag. 22892
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI
BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’ 4 luglio 2014,
n. 615
D.P.R. n. 361/00 ‐ R.R. n.6/2001 ‐ D.G.R. n. 1945/2008.
Nulla osta alla registrazione delle modificazioni dello sta‐
tuto dell’Istituto Educativo Femminile S. Anna, con sede in
Andria nel Registro regionale delle persone giuridiche pri‐
vate.
Pag. 22928
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E PESCA
7 luglio 2014, n. 429
Reg. CE n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
2007‐2013 Asse IV ‐ Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle
zone di pesca” ‐ Presa d’atto dell’istruttoria effettuata dalle
Commissioni per la Valutazione dei progetti relativi
all’Azione 4.f.2. del P.S.C. del GAC “Adriatico Salentino”.
Pubblicazione sul Burp del progetto non ammesso a finan‐
ziamento.
Pag. 22895
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI
BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’ 7 luglio 2014,
n. 626
Legge regionale 30 settembre 2004. n. 15 e successive
modificazioni e il relativo regolamento di attuazione n.
1/2008. IPAB Opera Pia “Asilo infantile San Francesco
Onlus” con sede in Bovino (Fg). Accertamento dei requisiti
per la trasformazione in persona giuridica di diritto privato
“Fondazione” ed approvazione proposta di statuto e bozza
atto costitutivo.
Pag. 22936
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E PESCA
7 luglio 2014, n. 430
Reg. CE n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)
2007‐2013 Asse IV ‐ Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle
zone di pesca” ‐ Presa d’atto dell’istruttoria effettuata dalle
Commissioni per la Valutazione dei progetti relativi
all’Azione 4.c.1. del P.S.C. del GAC “Adriatico Salentino”.
Pubblicazione sul Burp del progetto ammesso a finanzia‐
mento.
Pag. 22898
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CULTURA E
SPETTACOLO 7 luglio 2014, n. 141
Albo Regionale dello Spettacolo ‐ L.R. n. 6/2004, art. 8 ‐
Regolamento n. 11/2007 Art. 7 ‐ comma 3 lettera b) ‐ Can‐
cellazione e diniego all’iscrizione all’Albo Regionale dello
Spettacolo per l’anno 2014.
Pag. 22901
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO FORMAZIONE
PROFESSIONALE 3 luglio 2014, n. 622
P.O. PUGLIA ‐ F.S.E. 2007/2013 ‐ Obiettivo Convergenza ‐
approvato con Decisione C(2011)9905 del 21/12/2011,
Asse I ‐ Adattabilità ‐ Avviso n. 4/2013 ‐ “Piani Formativi
Aziendali” approvato con A.D. n. 1305/2013 pubblicato sul
B.U.R.P. n. 164/2013 e A.D. n. 507 del 04/06/2014 (Burp n.
74 del 12/06/2014)”Approvazione graduatoria” rettificato
con A.D. n. 555 del 19/06/2014 (Burp n. 83 del
26/06/2014). Approvazione schema Atto Unilaterale d’ob‐
bligo.
Pag. 22913
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE DI
BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA’ 2 luglio 2014,
n. 605
Legge regionale n. 15/2004 e successive modifiche e inte‐
grazioni. Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Maria
Cristina di Savoia”‐ con sede in Foggia, al Viale G. Di Vit‐
torio n. 97‐99. Costituzione consiglio di amministrazione.
Pag. 22926
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO SCUOLA, UNI‐
VERSITA’ E RICERCA 19 giugno 2014, n. 26
Cancellazione dall’Albo Regionale delle Università Popolari
e della Terza Età «Università della Terza Età e del Libero
Sapere “Valle d’Itria”» con sede in Locorotondo (Ba).
Pag. 22938
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 17 giugno 2014, n. 349
CIG in deroga 2013/II/F110/maggio‐giugno. Mancata
ammissione al trattamento a seguito di riesame delle
istanze.
Pag. 22940
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 17 giugno 2014, n. 350
CIG in deroga 2013/III/F114/luglio‐dicembre. Mancata
ammissione al trattamento a seguito di riesame delle
istanze.
Pag. 22944
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 25 giugno 2014, n. 373
Errata corrige DD 59 del 4.02.2014 Mobilità in deroga
2013/gennaio‐aprile. Genchi Eliana.
Pag. 22947
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 25 giugno 2014, n. 374
Errata corrige DD 583 del 31.07.2013 Mobilità in deroga
2013/gennaio‐aprile. Colaleo Domenico.
Pag. 22948
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 25 giugno 2014, n. 375
Mobilità in deroga 2013. Presa in carico delle istruttorie
negative INPS. Elenco trasmesso il 19 giugno 2014 ‐ Varie.
Pag. 22950
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 25 giugno 2014, n. 376
Mobilità in deroga 2013. Presa in carico delle istruttorie
negative INPS. Elenco trasmesso il 23 giugno 2014 ‐ Varie.
Pag. 22963
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 25 giugno 2014, n. 377
Mobilità in deroga 2013 /gennaio‐ottobre. Presa in carico
delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 23 giugno 2014
Pag. 22975
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 26 giugno 2014, n. 379
Mobilità in deroga 2013 / Revoca parziale A.D. n.567 del
22 luglio 2013 e 613 del 8.8.2013. Elenchi trasmessi il
14.04.2014 e 9.06.2014.
Pag. 22978
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 26 giugno 2014, n. 380
Mobilità in deroga 2013 /novembre‐dicembre. Presa in
carico delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 23 giugno
2014.
Pag. 22981
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 26 giugno 2014, n. 381
Mobilità in deroga 2013 /novembre‐dicembre. Presa in
carico delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 25 giugno
2014
Pag. 23076
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 383
Mobilità in deroga 2013 /novembre‐dicembre. Presa in
carico delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 25 giugno
2014
Pag. 23079
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 384
Mobilità in deroga 2013 /gennaio‐ottobre. Presa in carico
delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 26 giugno 2014.
Pag. 23083
22787
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 385
Mobilità in deroga 2013 /novembre‐dicembre. Presa in
carico delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 26 giugno
2014.
Pag. 23086
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 386
Mobilità in deroga 2013 /gennaio‐ottobre. Presa in carico
delle istruttorie INPS. Elenco trasmesso il 25 giugno 2014.
Pag. 23089
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 388
CIG in deroga 2013/III/F115/luglio‐dicembre. Ammissibilità
al trattamento di CIG in deroga.
Pag. 23094
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 391
CIG in deroga 2013/III/F103/maggio‐giugno. Concessione
trattamento e autorizzazione all’INPS al pagamento a
seguito di richiesta di riesame delle istanze.
Pag. 23098
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 27 giugno 2014, n. 392
CIG in deroga 2013/III/F104/gennaio‐aprile. Concessione
trattamento e autorizzazione all’INPS al pagamento a
seguito di richiesta di riesame delle istanze.
Pag. 23104
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO POLITICHE
ATTIVE E TUTELA DELLA SICUREZZA E QUALITA’ DELLE CON‐
DIZIONI DI LAVORO 30 giugno 2014, n. 393
CIG in deroga 2013/III/F113/luglio‐dicembre. Concessione
trattamento e autorizzazione all’INPS al pagamento a
seguito di richiesta di riesame delle istanze.
Pag. 23109
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 23 giugno 2014,
n. 172
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. ‐ Procedura di verifica di assog‐
gettabilità a Valutazione Ambientale Strategica ‐ Variante
al P.R.G. per la ritipizzazione di un’area alla via P. Nor‐
manno già tipizzata come area a servizi nel PRG ‐ Autorità
Procedente: Comune di Andria(BT).
Pag. 23121
22788
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 23 giugno 2014,
n. 173
D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Valutazione Ambientale Strate‐
gica del Piano Urbanistico Generale del Comune di San
Severo ‐ Autorità procedente: Comune di San Severo ‐
PARERE MOTIVATO.
Pag. 23127
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 2 luglio 2014,
n. 195
L. 241/90 e smi D.Lgs 152/06 e s.m.i. e L.R. 18/12 e DGR
1748/2013. Procedura di verifica di assoggettabilità a Valu‐
tazione di Impatto ambientale ‐ “Potenziamento dell’
impianto depurativo di Bisceglie (BT) 1607200901.” Propo‐
nente Acquedotto Pugliese S.p.A. Via Cognetti, 36 ‐ Bari.
Pag. 23197
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 23 giugno 2014,
n. 174
Valutazione di incidenza fase screening del “Piano di lottiz‐
zazione maglia C.01 del PRG vigente ‐ via C. Colombo ‐ Via
Cappuccini” ‐ Autorità procedente: Comune di Laterza (TA).
Pag. 23148
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 4 luglio 2014,
n. 199
D.Lgs 152/06 e s.m.i. e L.R. 11/01 e s.m.i. ‐ Procedura di
Valutazione di Impatto ambientale volontaria ‐ “Elettrifi‐
cazione della linea ferroviaria Martina Franca ‐ Lecce 3
Kvcc” ‐ Proponente: Ferrovie del Sud Est s.r.l.
Pag. 23223
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 23 giugno 2014,
n. 175
Valutazione di incidenza fase screening del “Piano di lottiz‐
zazione (Piano attuativo ai sensi dell’art. 21 l.r. 56/80) in
zona D1 comparto ‘s’ del PRG” ‐ Autorità procedente:
Comune di Altamura (BA).
Pag. 23155
DETERMINAZIONE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE PSR 2007‐
2013 25 giugno 2014 n. 213
Programma di Sviluppo Rurale 2007‐2013. Asse III ‐ Qualità
della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia
rurale. Misura 323, Azione 2 ‐ “Manutenzione straordinaria
degli olivi monumentali come disciplinati dalla normativa
regionale, censiti e classificati” ‐ aree di intervento regio‐
nale. Seconda scadenza periodica del Bando pubblicato nel
BURP n. 107 dell’1/08/2013. Approvazione Elenco delle
domande ammissibili a finanziamento.
Pag. 23247
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 1 luglio 2014,
n. 189
PSR 2007‐2013 ‐ Misura 122 Azione 1. “Miglioramento dei
boschi produttivi” Proponente: Marucci Giacinto Nicola.
Comune di Biccari. Valutazione di Incidenza. ID 5001.
Pag. 23159
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 2 luglio 2014,
n. 193
PO IPA Adriatico. Progetto LEGEND “Low Enthalpy Geo‐
thermal Energy Demonstration cases for Energy Efficient
buildings in Adriatic Area” Proponente: Regione Puglia ‐
Servizio Ecologia (Autorità Ambientale) e Servizio Provve‐
ditorato Economato. Comune di Vernole. Valutazione di
Incidenza. ID 5013.
Pag. 23162
Atti e comunicazioni degli Enti Locali
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LECCE
Decreto 17 giugno 2014, n. 1740
Esproprio.
Pag. 23257
COMUNE DI MELISSANO
Delibera C.C. 22 maggio 2014, n. 8
Sdemanializzazione e declassificazione relitto stradale.
Pag. 23259
COMUNE DI MODUGNO
Delibera G.C. 10 giugno 2014, n. 49
Variante P. di Lottizzazione S. Martino.
Pag. 23260
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PROGRAMMA‐
ZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS 2 luglio 2014,
n. 194
L 241/90 e smi D.Lgs 152/06 e s.m.i. e L.R. 18/12 e DGR
1748/2013. Procedura di verifica di assoggettabilità a Valu‐
tazione di Impatto ambientale ‐ “Potenziamento dell’
impianto depurativo di Latiano (BR) 1607400901.” Propo‐
nente Acquedotto Pugliese S.p.A. Via Cognetti, 36 ‐Bari.
Pag. 23166
COMUNE DI SAN MARCO IN LAMIS
Delibera C.C. 22 aprile 2014, n. 16
Approvazione P.U.G.
Pag. 23261
COMUNE DI UGENTO
Delibera G.C. 4 novembre 2013, n. 243
Approvazione P. di L. del comparto 45/B.
Pag. 23275
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
Verifica ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003
Garanzia della riservatezza
La pubblicazione dell’atto all’albo, salve le
garanzie previste dalla L 241/90 e s.m.i. in tema di
accesso ai documenti amministrativi, avviene nel
rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini,
tenuto conto di quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003
in materia di protezione dei dati personali, nonché
dal vigente Regolamento Regionale n. 5/2006 per il
trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Ai fini della pubblicazione legale, l’atto destinato
alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la
diffusione di dati personali identificativi non neces‐
sari, ovvero il riferimento a dati sensibili. Qualora
tali dati fossero indispensabili per l’adozione del‐
l’atto, essi sono trasferiti in documenti separati
esplicitamente richiamati. Non ricorrono gli obblighi
di cui agli artt. 26 e 27 del DLgs 33/2013.
“COPERTURA FINANZIARA AI SENSI DELLA L.R.
28/2001 E SS.MM.II.”
Il presente provvedimento non comporta impli‐
cazioni di natura finanziaria sia di entrata che di
spesa e dallo stesso non deriva alcun onere a carico
del bilancio regionale.
Ciò premesso
LA DIRIGENTE DELL’UFFICIO PROGRAMMAZIONE,
POLITICHE ENERGETICHE, VIA E VAS
DETERMINA
‐ di escludere la Variante al P.R.G. per la ritipizza‐
zione di un’area alla via P. Normanno già tipizzata
come area a servizi nel PRG ‐ Autorità procedente:
Comune di Andria‐ dalla procedura di Valutazione
Ambientale Strategica di cui agli articoli da 13 a 18
del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., per tutte le moti‐
vazioni espresse in narrativa;
‐ di notificare il presente provvedimento, a cura del‐
l’Ufficio Programmazione Politiche energetiche
VIA e VAS, all’Autorità procedente: Comune di
Andria;
23127
‐ di trasmettere il presente provvedimento al Ser‐
vizio Urbanistica della Regione Puglia;
‐ di far pubblicare il presente provvedimento sul
BURP e sul Portale Ambientale dell’Assessorato
alla Qualità dell’Ambiente;
‐ di trasmettere copia conforme del presente prov‐
vedimento al Servizio Segreteria della Giunta
Regionale.
Avverso la presente determinazione l’interessato,
ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 241/90 e
ss.mm.ii., può proporre nei termini di legge dalla
notifica dell’atto ricorso giurisdizionale amministra‐
tivo o, in alternativa, ricorso straordinario (ex D.P.R.
1199/1971).
La Dirigente dell’Ufficio Programmazione,
Politiche Energetiche V.I.A./V.A.S.
Ing. Caterina Dibitonto
_________________________
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PRO‐
GRAMMAZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E
VAS 23 giugno 2014, n. 173
D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. Valutazione Ambientale
Strategica del Piano Urbanistico Generale del
Comune di San Severo ‐ Autorità procedente:
Comune di San Severo ‐ PARERE MOTIVATO.
L’anno 2014 addì 23 del mese di giugno in
Modugno (Bari), presso la sede dell’Assessorato alla
Qualità dell’Ambiente, a Dirigente dell’Ufficio Pro‐
grammazione, Politiche Energetiche, V.I.A. e V.A.S.,
sulla scorta dell’istruttoria tecnico‐amministrativa
effettuata dall’ing. Rossana Racioppi funzionaria del
medesimo Ufficio ha adottato il seguente provvedi‐
mento.
Premesso che:
In data 10.03.2008 si teneva la prima seduta della
Conferenza di copianificazione per la redazione del
Piano Urbanistico Generale (PUG) del Comune di
San Severo, nell’ambito della quale venivano conse‐
gnati su supporto informatico gli elaborati redatti
23128
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
unitamente ad una prima versione del Rapporto
ambientale.
Con nota prot. n. 6806 dello 08.04.2008, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 8235 del 05.06.2008,
il Comune di San Severo trasmetteva il verbale della
predetta Conferenza di copianificazione.
Con nota prot. n. 13167 del 15.07.2008, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 10103 del
21.07.2008, il Comune di San Severo convocava la
seconda seduta della Conferenza di copianificazione
per il 24.07.2008.
Con nota prot. n. 10540 del 28.07.2008, l’Ufficio
Programmazione, politiche energetiche, VIA e VAS
della Regione Puglia trasmetteva al Comune di San
Severo una nota di carattere generale sulle proce‐
dure e sui contenuti della VAS applicata ai PUG.
Con nota prot. n. 20762 del 16.12.2011, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 17 del 02.01.2012, il
Comune di San Severo richiedeva ai progettisti del
PUG l’adeguamento della documentazione VAS alle
indicazioni espresse nella nota sopra citata dell’Uf‐
ficio Programmazione, politiche energetiche, VIA e
VAS.
Con nota prot. n. 355 del 13.01.2012, l’Ufficio
Programmazione, politiche energetiche, VIA e VAS
riscontrava la suddetta nota rappresentando che,
sulla base della documentazione agli atti, non risul‐
tavano espletate le fasi di deposito, consultazione e
trasmissione degli elaborati del PUG, comprensivi
del Rapporto Ambientale, ed invitava contestual‐
mente il Comune di San Severo al rispetto dei det‐
tami normativi del D.Igs. 152/2006 e ss.mm.ii.
Con nota prot. n. 237 del 20.04.2012, acquisita al
prot. del Servizio Ecologia n. 4059 del 21.05.2012, il
Comune di San Severo comunicava il rinvio della
Conferenza di Servizi prevista dall’art. 11, comma 9,
della I.r. 20/2001 per procedere con la rielabora‐
zione del Rapporto ambientale.
Con nota prot. n. 102 dell’08.04.2013, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 3694 del 15.04.2013,
il Comune di San Severo trasmetteva, ai fini del
deposito, gli elaborati dei PUG comprensivo di Rap‐
porto Ambientale, Sintesi non Tecnica e tavole cono‐
scitive ai sensi dell’art. 13 del D.Igs 152/2006 e
ss.mm.ii.
Con nota prot. n. 110 del 09.04.2013, acquisita al
prot. del Servizio Ecologia n. 3877 del 18.04.2013, il
Comune di San Severo comunicava agli Enti coinvolti
nelle Conferenze di Copianificazione ed all’Ufficio
Programmazione, politiche energetiche, VIA e VAS
l’avvio della consultazione prevista dall’art. 14 del
D.Igs 152/2006 e ss.mm.ii.
Con nota prot. n. 120 del 19.04.2013, acquisita al
prot. del Servizio Ecologia n. 4353 del 30.04.2013, il
Comune di San Severo comunicava agli enti coinvolti
nelle Conferenze di Copianificazione ed all’Ufficio
Programmazione, politiche energetiche, VIA e VAS
la pubblicazione dell’avviso di deposito sul BURP n.
55 del 18.04.2013.
Con nota prot. n. 4163 del 22.04.2013, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 5901 del 17.06.2013,
la Direzione regionale per i Beni e le Attività Culturali
invitava la Soprintendenza per i Beni Archeologici e
la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesag‐
gistici per le province di Bari, Barletta‐Andria‐Trani
e Foggia a trasmettere le proprie valutazioni all’au‐
torità procedente ed all’autorità competente.
Con nota prot. n. 241 dell’11.07.2013, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 12736 del
12.07.2013, il Comune di San Severo trasmetteva le
osservazioni pervenute nel periodo di deposito,
considerate non attinenti al profilo ambientale, ma
riferite ad aspetti urbanistici, precisando di non rite‐
nere necessario apportare modifiche al Rapporto
Ambientale. Con la stessa nota richiedeva l’espres‐
sione del parere motivato di VAS previsto dal D.Igs.
152/2006 e ss.mm.ii.
Con nota prot. n. 9001 del 22.07.2013, acquisita
al prot. del Servizio Ecologia n. 8305 del 03.09.2013,
la Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Puglia trasmetteva il proprio contributo nell’ambito
della consultazione.
Con nota prot. n. 320 del 10.10.2013, acquisita ai
prot. n. 9996 del 25.10.2013, il Comune di San
Severo sollecitava l’Ufficio Programmazione, poli‐
tiche energetiche ai fini dell’espressione del parere
motivato.
Con nota prot. n. 335 del 24.10.2013, acquisita al
prot. n. del 10725 del 15.11.2013 del Servizio Eco‐
logia, il Comune di San Severo comunicava all’Auto‐
rità competente per la VAS la volontà dell’Ente di
ottemperare alle indicazioni della Soprintendenza in
sede di Conferenza dei Servizi (pur essendo la nota
della Soprintendenza per i beni archeologici della
Puglia pervenuta oltre il periodo di consultazione).
Con successiva nota prot. n. del 19887 del
13.11.2013, acquisita al prot. n. 11381 del 4.12.2013
del Servizio Ecologia, il Comune di San Severo con‐
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
vocava una preconferenza per il giorno 2.12.2013
presso l’Assessorato all’Urbanistica della Regione
Puglia.
Il Comune di San Severo, con nota prot. 22437 del
20.12.2013 acquisita al prot. n. 12393 del
31.12.2013 del Servizio Ecologia, convocava la Con‐
ferenza dei Servizi, ai sensi dell’art. 11 della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii. per il giorno 9.01.2014.
L’Ufficio Programmazione, politiche energetiche,
VIA e VAS, nell’ambito della Conferenza dei Servizi
ex art. 11 della l.r. 20/2001 e ss.mm.ii., inviava la
nota prot. n. 924 del 27.02.2014 contenente la rela‐
zione istruttoria relativa alla VAS.
Con nota prot. n. 5244 del 28.03.2014, acquisita
al prot. n. 3446 del 7.04.2014 del Servizio Ecologia,
il Comune di San Severo trasmetteva in formato car‐
taceo e digitale il Rapporto ambientale e la Dichia‐
razione di Sintesi, entrambi datati marzo 2014, e
successivi alla Conferenza dei Servizi ex art. 11 della
l.r. 20/2001 e ss.mm.ii..
Considerato che:
Il Piano Urbanistico Generale rientra nella cate‐
goria di pianificazione territoriale individuata dal‐
l’art. 6, comma 2, lettera a) del D.Igs. 152/2006 e
ss.mm.ii., e come tale è soggetto a Valutazione
Ambientale Strategica. Nell’ambito di tale procedura
sono individuate le seguenti autorità:
‐ ‘Autorità Procedente è il Comune di San Severo;
‐ l’Autorità Competente è l’Ufficio Programmazione
politiche energetiche VIA e VAS, presso il Servizio
Ecologia dell’Assessorato alla Qualità dell’Am‐
biente della Regione Puglia (art. 4 comma 2 della
l.r. 44/2012);
‐ l’Organo competente all’approvazione è il Consi‐
glio Comunale di San Severo, ai sensi della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii.
L’introduzione della procedura di VAS nel pro‐
cesso di formazione del PUG è indicata nella Circo‐
lare n. 1/2008 dell’Assessorato regionale all’Assetto
del Territorio. Nel caso del Comune di San Severo:
‐ Con Deliberazione di Consiglio comunale n. 71
dell’11.11.2008, il PUG, comprensivo della
TAVOLA F ‐ Valutazione Ambientale Strategica, è
stato adottato ai sensi della l.r. 20/2001 e ss.mm.ii.
‐ Con Deliberazione di Consiglio comunale n. 48 del
13.07.2010, avente ad oggetto ‘Piano Urbanistico
Generale del Comune di San Severo. Esame delle
osservazioni proposte e determinazioni in ordine
‐
‐
‐
‐
23129
od esse, ai sensi dei commi 5 e 6 dell’art. 11 della
l.r. 20/2001” sono state accolte 63 osservazioni,
36 sono state accolte parzialmente e 17 osserva‐
zioni sono state rigettate.
Con Deliberazione n. 2160 del 23.09.2011, la
Giunta Regionale ha attestato la non compatibilità
del PUG del Comune di San Severo al DRAG, evi‐
denziando “carenze ed incongruenze complessive
del PUG del Comune di San Severo”.
Con Deliberazione n. 282 del 28.09.2011 la Giunta
Provinciale di Foggia ha attestato la non compati‐
bilità del PUG di San Severo al PTCP.
Il Comune di San Severo ha convocato per il
9.01.2014 la Conferenza di Servizi prevista dall’art.
11 della l.r. 20/2001 e ss.mm.ii. ai fini del conse‐
guimento del controllo positivo di compatibilità al
DRAG,
La Conferenza di Servizi ex art. 11 della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii. si è svolta a partire dal giorno
9.01.2014 per la durata prevista dal comma 9 del
medesimo articolo.
Espletate le procedure di rito e valutati gli atti tec‐
nico‐amministrativi, si ritiene di esprimere il
seguente parere motivato.
1. ESITI DELLA CONSULTAZIONE
La consultazione con i Soggetti Competenti in
materia Ambientale e con il pubblico è avvenuta
attraverso le seguenti modalità.
‐ Incontro pubblico nel Settembre 2005 sul Docu‐
mento programmatico preliminare (pag. 61 “Rap‐
porto ambientale”).
‐ Svolgimento delle Conferenze di Copianificazione,
nelle date 10.03.2008 e 24.07.2008.
‐ Deposito e pubblicazione ai sensi della l.r. 20/2001
e ss.mm.ii.. del PUG; con successiva Deliberazione
n. 48 del 13.07.2010, avente ad oggetto “Piano
Urbanistico Generale del Comune di San Severo.
Esame delle osservazioni proposte e determina‐
zioni in ordine od esse, ai sensi dei commi 5 e 6
dell’art. 11 della 1.r. 20/2001”, il Consiglio comu‐
nale ha accolto n. 63 osservazioni, n. 36 in
maniera parziale, mentre ne ha rigettate n. 17.
‐ Deposito e pubblicazione ai sensi dell’art. 14 del
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., con avviso pubblico
sul BURP n. 55 del 18.04.2013. Come riportato
nella nota prot. n. 241 del 11.07.2013 del Comune
di San Severo, sono pervenute cinque osservazioni
23130
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
durante il periodo di pubblicazione. Esse sono
state esaminate dall’Ufficio di Piano con verbale
dello 08.07.2013, recepito successivamente dalla
Giunta comunale con Delibera n. 161 del
10.07.2013:
1. richiesta di inserire un’area, oggetto di accordo
di programma approvato con DPGR n. 452 del
15.05.2006, convenzionata in data 20.09.2006
e dotata di permesso di costruire del
13.02.2008, all’interno della “zona Bpl Aree
produttive in contesto urbano ‐ art. 32 delle
NTA del PUG approvato con Deliberazione di
C.C. n. 48 del 13.07.2010” e di precisare che
per l’area interessata è possibile procedere alla
realizzazione di manufatti sia artigianali che
commerciali;
2. n. 2 richieste di “definire una fascia di rispetto
cimiteriale di 100 m adeguando cosi il limite
alle deliberazioni di C.C. già approvate e di
rispetto alle infrastrutture esistenti”;
3. richiesta di “definire una fascia di rispetto cimi‐
teriale di 100 m adeguando così il limite alle
deliberazioni di C.C. già approvate e di rispetto
alle infrastrutture esistenti” e di identificare la
parte di terreno residuale di proprietà della
società richiedente, oltre la distanza dei 100 m,
come “zona Bp5 Aree a destinazione mista”;
4. richiesta per un suolo, ricadente al foglio 23
p.11a 245 inserito nel PUG in “zona C.1.4. ‐
NTA del PUG approvato con deliberazione di
C.C. n. 48 del 13.07.2010” di inserire previsioni
che consentano anche attività commerciali e
realizzazione di attività artigianali e commer‐
ciali;
Come si evince dalla lettura del “Rapporto
ambientale (marzo 2014)” (pag. 2) le osservazioni
di cui ai punti 1, 2 e 3 sono state accolte, mentre
l’osservazione di cui al punto 4 è stata parzial‐
mente accolta per quanto riguarda le attività com‐
merciali.
‐ Comunicazione, con nota prot. n. 110 del
19.04.2013, di avvio delle consultazioni ai Soggetti
Competenti in Materia Ambientale. Nell’ambito di
tale fase è pervenuta la nota prot. n. 9001 del
22.07.2013 della Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Puglia in cui è stata segnalata:
‐ la necessità di una più adeguata definizione spe‐
cifica della consistenza del patrimonio archeo‐
logico del territorio comunale, attraverso l’incre‐
mento del quadro conoscitivo da aggiornare
anche con l’impiego della Carta dei Beni Cultu‐
rali e della documentazione nota in letteratura
sulle centuriazioni e sulla rete di viabilità di età
romana;
‐ la necessità di una più adeguata definizione spe‐
cifica della consistenza del patrimonio archeo‐
logico del nucleo antico e dell’area urbana attra‐
verso l’incremento ed aggiornamento del
quadro conoscitivo;
‐ la necessità di inserire il riferimento nelle NTA
del PUG al “Piano comunale dei tratturi” di San
Severo adeguato al parere della Direzione gene‐
rale del 13.05.2010 prot. n. 4923 ed approvato
con D.C.C. n. 55 dell’11.10.2010.
Dalla lettura del “Rapporto ambientale (marzo
2013)” (pag. 2) emerge inoltre che, in data
02.12.2013, presso l’Assessorato all’Urbanistica
della Regione Puglia sono stati avviati i lavori della
preconferenza dei Servizi al fine di concordare con
le Autorità competenti le integrazioni/modificazioni
da attuare al PUG di San Severo per superare i rilievi
esposti nella fase di consultazione e nelle delibera‐
zioni di non compatibilità di cui alla DGR 2160/2011
e alla DGP 282/2011. Data la complessità degli argo‐
menti da discutere, durante la preconferenza, sono
stati istituiti successivi tavoli tecnici (11.12.2013 ‐
16.12.2013 19.12.2013) con l’Autorità di Bacino, la
Soprintendenza dei Beni Archeologici, la Provincia
di Foggia e il Servizio Urbanistica della Regione
Puglia.
La Conferenza dei Servizi, prevista dall’art. 11
della l.r. 20/2001 e ss.mm.ii., ha preso avvio il
9.01.2014 e durante il suo svolgimento “sono state
condivise ed approvate le integrazioni apportate al
quadro conoscitivo del PUG a seguito dei rilievi dello
Sovrintendenza e per ottenere la compatibilità con
il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), sono stati
discussi i temi relativi ai rilievi provinciali ed appro‐
vate le relative integrazioni/modifiche, e sono stati
ampiamente discussi i temi relativi alla definizione
dei diversi quadri del PUG conoscitivo, interpreta‐
tivo, strutturale e programmatico nonché della inte‐
grazione delle NTA del Piano.” (pag. 3 “Rapporto
ambientale (marzo 2014)”).
Elaborati di cui si compone il Piano
Nella “Dichiarazione di Sintesi (marzo 2014)”
(pagg. 14‐16), trasmessa con nota prot. n. 5244 dei
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
28.03.2014 dal Comune di San Severo, si dichiara
che gli elaborati del PUG modificati a seguito della
Conferenza dei servizi, di cui all’art. 11 della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii., sono costituiti da:
Elaborati Amministrativi
‐ RI Relazione illustrativa (degli adempimenti
assunti per il recepimento della DGR n. 2160/2011
e DGP n. 282/2011);
‐ NTA Norme tecniche di attuazione;
Quadro Conoscitivo
‐ Tav A1bis Ambiti territoriali estesi del P.U.T.T./P;
‐ Tav A2bis Piano di Assetto Idrogeologico;
‐ Tav A3bis Vincoli paesistici e zone protette;
‐ Tav A4bis Carta dei sistemi di terre;
‐ Tav A5bis Uso del suolo urbano e agricolo;
‐ Tav A6bis Carta storica dell’uso del suolo 1962;
‐ Tav A7bis Carta storica dell’uso del suolo 1999;
‐ Tav A8bis Evoluzione dell’uso del suolo tra il 1962
e il 1999;
‐ Tav A9bis Subsistemi del territorio rurale e aperto;
‐ Tav A10bis Segnalazioni archeologiche e architet‐
toniche e sistema dei tratturi;
‐ Tav A11bis Vulnerabilità delle risorse idriche;
‐ Tav A12bis Aree esondabili;
‐ Tav A13bis Sistema della mobilità;
‐ Tav A14bis Espansione Urbana e PRG vigente;
‐ Tav A15bis Morfologia edificato e numero piani;
‐ Tav A16bis Destinazione d’uso e stato di conser‐
vazione;
‐ Tav A17bis Tipologie servizi e stato di conserva‐
zione;
‐ Tav A18bis Centro storico, tipologie edilizie, ele‐
menti morfologici, stato di conservazione;
‐ Tav A19bis Confronto numero abitazioni grafica;
‐ Tav A20bis Confronto popolazione residente gra‐
fica;
‐ Tav A21bis Confronto numero stanze grafica;
‐ Tav A22bis Confronto numero stanze grafica;
‐ Tav A23bis Confronto numero stanze grafica;
‐ Tav A24bis Confronto numero stanze grafica;
Quadro Interpretativo
‐ B1bis Individuazione di contesti ed invarianti strut‐
turali: il sistema extra‐urbano;
‐ B2bis Individuazione di contesti ed invarianti strut‐
turali: il sistema urbano;
23131
Quadro Strutturale
‐ C1bis Tutela per le invarianti e previsioni per i con‐
testi territoriali: il territorio extraurbano;
‐ C2bis Tutela per le invarianti e previsioni per i con‐
testi territoriali: l’area urbana;
‐ C3.1bis Adeguamento ai piani sovraordinati ‐
A.T.E. del P.U.T.T./P;
‐ C3.2bis Adeguamento ai piani sovraordinati A.T.D.
del P.U.T.T./P Sistema dell’assetto geologico, geo‐
morfologico e idrogeologico;
‐ C3.3bis Adeguamento ai piani sovraordinati ‐
A.T.D. dei P.U.T.T./P Sistema della copertura bota‐
nico ‐ vegetazionale, colturale e della potenzialità
faunistica;
‐ C4.1bis Adeguamento ai piani sovraordinati ‐
A.T.D. del P.U.T.T./P Sistema della stratificazione
storica dell’organizzazione insediativa;
‐ C4.2bis Atlante degli A.T.D ‐ Beni architettonici e
archeologici;
‐ C4.3bis Categorie d’intervento per complessi sto‐
rico‐architettonici. Nucleo antico;
‐ C5bis Adeguamento ai piani sovraordinati ‐ Piano
di Bacino Stralcio Assetto Idrogeologico (P.A.1.);
Quadro programmatico
‐ Tav 01.11/2 bis Carta dei distretti perequativi e
delle aree da assoggettare a PUE. Territorio
extraurbano;
‐ Tav D1.21/2/3/4 bis Carta dei distretti perequativi
e delle aree da assoggettare a PUE. Territorio
urbano;
‐ Tav 02.11/2 bis Aree per l’attuazione diretta. Ter‐
ritorio extraurbano;
‐ Tav D2.21/2/3/4 bis Aree per l’attuazione diretta.
Territorio urbano;
‐ Tav 03.11/2 bis Aree per lo standard. Territorio
extraurbano;
‐ Tav D3.21/2/3/4 bis Aree per standard. Territorio
urbano;
‐ Tav D4.11/2 bis Previsioni per la mobilità;
‐ Tav 05.11/2 bis Categorie d’intervento per com‐
plessi storico‐architettonici. Territorio Extraur‐
bano;
‐ Tav 06.11/2 bis Zone omogenee ex DM 1444/68.
Territorio extraurbano;
‐ Tav 06.21/2/3/4 bis Zone omogenee ex DM
1444/68. Territorio urbano;
‐ Tav D7.1 bis Carta sintetico di uso del suolo. Terri‐
torio extra urbano;
23132
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
‐ Tav 07.21/2 bis Carta sintetico di uso del suolo.
Territorio urbano;
‐ Tav D7.3 bis Carta sintetico di uso del suolo. Terri‐
torio urbano;
‐ Relazione geologica, indagini e cartografie elabo‐
rati grafici
‐ G1‐B/G1‐1B Carta geologica generale e di detta‐
glio;
‐ G2‐B/G2‐1B Carta idrogeologica generale e di det‐
taglio;
‐ G3‐B Carta delle isofreatiche generale;
‐ G4 Carta idrogeomorfologica generale;
‐ GS‐B/G5‐1B Carta delle pendenze generale e di
dettaglio;
‐ G6‐B Carta clivometrica generale;
‐ G7/G7‐B Carta della stabilità idrogeologica gene‐
rale e di dettaglio;
‐ G8‐B Carta della zonazione sismica o delle Vs30
del centro urbano di dettaglio;
‐ G9‐B Carta della ubicazione delle indagini;
‐ G10‐B Carta delle sezioni litotecniche (N. 2 profili
topografici con sezione geologico‐ tecnica attra‐
verso la rappresentazione delle prove in sito);
Allegati
‐ A. Esiti sondaggi geognostici (tavole stratime‐
triche);
‐ B. Esiti prove geofisiche;
‐ C. Esiti prove geotecniche;
‐ D. Documentazione fotografica;
Valutazione ambientale strategica
‐ RA Rapporto Ambientale
‐ Sintesi non tecnica
Occorre sottolineare che a seguito della Confe‐
renza dei Servizi di cui all’art. 11 della I.r. 20/2001 e
ss.mm.ii., il Comune di San Severo, con nota prot. n.
5244 del 28.03.2014, ha trasmesso (in formato digi‐
tale e cartaceo) al Servizio Ecologia della Regione
Puglia, esclusivamente gli elaborati denominati
“Rapporto Ambientale (marzo 2014)” e “Sintesi non
tecnica (marzo 2014)”.
Ai sensi del D.lgs. 152/2006 ss.mm.ii., il Rap‐
porto Ambientale “costituisce parte integrante del
piano”, PERTANTO, ove non si sia già provveduto
in merito, si ritiene necessario inserire Io stesso nel‐
l’elenco degli elaborati costituivi del PUG (art. 2
delle NTA del PUG ‐ Parte Strutturale).
2. ATTIVITÀ TECNICO‐ISTRUTTORIA
L’attività tecnico‐istruttoria è stata avviata sul
Piano Urbanistico Generale di San Severo, costituito
dagli elaborati trasmessi con nota prot. n. 102 dello
08.04.2013, acquisita al prot. n. 3694 del 15.04.2013
dei Servizio Ecologia, nonché sugli esiti delle consul‐
tazioni così come elencati nelle premesse e sopra
illustrati. Come descritto in precedenza, la Relazione
Istruttoria di questo Ufficio è stata trasmessa, con
nota prot. n. 924 del 27.02.2014, al Comune di San
Severo ed al Servizio regionale Urbanistica nell’am‐
bito della Conferenza di Servizi indetta dal Comune
di San Severo per il superamento della non compa‐
tibilità del PUG al DRAG ai sensi dell’art. 11 della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii..
A seguito della Conferenza di Servizi che ha preso
avvio nel gennaio 2014:
‐ il Piano e il Rapporto Ambientale sono stati modi‐
ficati/integrati;
‐ sono stati trasmessi il “Rapporto Ambientale
(marzo 2014)” e la “Dichiarazione di Sintesi (marzo
2014)”, con nota prot. n. 5244 del 28.03.2014 del
Comune di San Severo acquisita al prot. n. 3446
del 7.04.2014 del Servizio Ecologia.
Di seguito si riportano i principali temi affrontati
e le eventuali indicazioni emerse a seguito del‐
l’istruttoria espletata in una fase iniziale sul Piano e
sul “Rapporto ambientale” (così come trasmessi dal
Comune di San Severo con nota prot. n. 102 dello
08.04.2013 acquisita al prot. n. 3694 del 15.04.2014
del Servizio regionale all’Ecologia) e, successiva‐
mente alla Conferenza dei Servizi ex art. 11 della l.r.
20/2001 e ss.mm.ii., sul “Rapporto Ambientale
(marzo 2014)” e sulla “Dichiarazione di Sintesi
(marzo 2014)” (così come trasmessi con nota prot.
n. 5244 del 28.03.2014 del Comune di San Severo
acquisita al prot. 3446 del 7.04.2014 del Servizio
Ecologia).
VALUTAZIONE DEL PIANO E DEL RAPPORTO
AMBIENTALE
Il Rapporto Ambientale del PUG di San Severo è
stato valutato con riferimento ai principali contenuti
indicati nell’Allegato VI del D.Lgs. 152/2006 e
ss.mm.ii..
2.1. Illustrazione dei contenuti e degli obiettivi
principali del piano
Nei paragrafi “Illustrazione dei contenuti, degli
obiettivi principali del piano” e “Coerenza interna”
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
del “Rapporto ambientale” sono riportati alcuni
aspetti relativi agli obiettivi ed ai contenuti del DPP
e del PUG.
Obiettivi
1. soddisfacimento delle esigenze e delle aspetta‐
tive dei residenti, nonché riqualificazione dell’ur‐
banizzato esistente mediante la dotazione ed il
potenziamento degli standard tipici
‐ realizzazione di aree residenziali di amplia‐
mento a nord‐ovest ed a sud‐ovest, a corona
dell’attuale edificato;
‐ ricorso allo strumento perequativo che con‐
sente, recuperando spazi, la creazione di ser‐
vizi interni alle aree del centro storico e di com‐
pletamento;
2. miglioramento della viabilità e della mobilità
sostenibile interna e periferica per favorire Io svi‐
luppo economico e il decongestionamento del
traffico
‐ recepimento della programmazione di poten‐
ziamento/adeguamento della viabilità extraur‐
bana prevista dai piani sovraordinati PRT e
PTCP senza trasformazioni significative;
‐ interventi sulla rete ferroviaria di migliora‐
mento e facilitazione nel breve‐medio periodo
del trasporto su rotaia;
‐ strategia di riqualificazione e riorganizzazione
per la mobilità interna attraverso la costitu‐
zione di un nuovo itinerario anulare di rac‐
cordo tra le diverse direttrici del sistema
radiale che caratterizza l’ambito urbano;
‐ progressiva riduzione della quota di sposta‐
menti urbani ed extraurbani su mezzi privati in
favore del trasporto pubblico;
3. creazione di parcheggi in aree strategiche ed al
di fuori del nucleo storico
‐ possibilità di realizzare parcheggi all’interno
del nucleo antico sul suolo o anche uno o più
piani nel sottosuolo, purché siano verificate le
prescrizioni idrogeologiche;
‐ ricorso allo strumento perequativo al fine di
aumentare gli standard dedicati ai parcheggi;
4. valorizzazione e tutela del tessuto urbano,
nonché maggiore sostenibilità e qualità della vita
dei residenti
‐ restauro/ristrutturazione del nucleo antico
tenendo conto delle tipologie degli edifici, sal‐
vaguardando gli allineamenti degli edifici e le
23133
decorazioni architettoniche ove presenti. Gli
interventi di ristrutturazione edilizia più inva‐
sivi sono scoraggiati, mentre sono incoraggiate
le iniziative di tutela e valorizzazione del patri‐
monio esistente;
‐ sistemazione degli spazi pubblici piazze ed aree
a verde;
‐ miglioramento del tessuto residenziale
secondo il modello dell’isolato mediante la
possibilità di ampliamenti, di sopraelevazioni e
di ristrutturazioni straordinarie con demoli‐
zione/ricostruzione conservando gli elementi
di individualità degli edifici;
‐ ristrutturazione urbanistica dei rioni più degra‐
dati e di quelli recenti carenti di servizi;
‐ riconversione e recupero a fini edificatori
anche con destinazioni differenti delle aree
produttive desuete presenti nel centro urbano
per una superficie del 50% dell’estensione,
mentre la restante parte viene destinata a ser‐
vizi pubblici.
5. definizione e migliore organizzazione del com‐
parto produttivo
‐ delocalizzazione delle aree produttive dal
centro e completamento delle zone produttive
in esercizio, confermandole e distinguendole
in zone diverse, site in direzione sud lungo la
5S16;
‐ creazione di un polo agroalimentare con fun‐
zioni produttive, terziarie e ricettive al fine di
costituire un unico comparto produttivo in
continuità con l’area PIP e l’area ASI;
‐ creazione di un polo produttivo ricettivo com‐
merciale ad Est del territorio urbanizzato in un
area libera circoscritta dall’area cimiteriale da
una parte e dello svincolo autostradale dal‐
l’altra;
6. salvaguardia e valorizzazione del territorio agri‐
colo
‐ individuazione di tre contesti come invarianti
prevedendo la salvaguardia delle coltivazioni
agricole specializzate e pregiate, il recupero dei
fabbricati storici a fini agricoli, residenziali,
ricettivi;
7. risparmio energetico, l’utilizzo di fonti rinnova‐
bili, la realizzazione di nuovi edifici secondo cri‐
teri della sostenibilità.
‐ inserimento nel nuovo regolamento edilizio di
indicazioni e prescrizioni per l’efficientamento
degli immobili esistenti e di nuova edificazione.
23134
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
Struttura ed azioni
Il PUG individua i contesti territoriali così come
elencati all’art. 5 e definiti nella Parte Il delle NTA
del PUG.
Con riferimento all’area extraurbana:
‐ l’area parzialmente irrigua posta a nord dell’abi‐
tato (contesto del Radicosa)
‐ l’area occupata prevalentemente da coltivazioni
pregiate tutt’intorno all’abitato (contesto agricolo
pregiato perturbano)
‐ l’area irrigua ad alto potenziale agricolo posta
ancora più a sud (contesto del Triolo)
‐
‐
‐
‐
‐
‐
Con riferimento all’area urbana:
la città antica, ovvero il centro storico e ie sue
espansioni sette‐ottocentesche basate sul
modello dell’isolato;
la città d’isolato, sorta successivamente secondo
il nodello “a blocco” di geometria prevalente‐
mente quadrata;
le aree oggetto di interventi pubblici unitari di
espansione residenziale e produttiva;
le aree dismesse o degradate;
le aree marginali, al confine dell’abitato;
le aree che costituiscono il sistema del verde, delle
attrezzature e/o dei servizi urbani.
II PUG individua le invarianti strutturali ed infra‐
strutturali, così come indicati dall’art. 6 e definiti
nella Parte Il delle NTA del PUG.
‐
‐
‐
‐
‐
‐
Con riferimento all’area extraurbana:
la viabilità primaria, ovvero l’autostrada A14 e la
Strada Statale 16 con le sue varianti;
la viabilità secondaria, ovvero il sistema di strade
statali e provinciali convergenti sull’abitato;
la rete ferroviaria;
il sistema dei tratturi, per la sua parte superstite
e/o ancora percepibile;
la rete idrografica superficiale;
principali complessi vegetazionali.
Con riferimento all’area urbana:
‐ il centro storico di forma ovoidale;
‐ la rete stradale ortogonale esterna al centro sto‐
rico.
Nel “Rapporto Ambientale” (pagg. 67 e seguenti)
è presentato “un quadro sinottico delle principali
aree che maggiormente caratterizzano il territorio,
corredate da un inquadramento non esaustivo di
indici urbanistici e destinazioni d’uso ammesse”:
‐ Complessi d’interesse storica‐architettonico
Per i complessi edilizi isolati in territorio extraur‐
bano (A1 ‐ edifici rurali) sono ammessi interventi
edilizi diretti, per i tratturi sono ammessi inter‐
venti finalizzati alla conferma dell’uso agricolo o
alla trasformazione per usi ricreativi e/o sportivi.
‐ Complessi edilizi nel nucleo antico ‐ A2
Sono previste diverse modalità di intervento a
seconda della tipologia (edifici speciali civili e reli‐
giosi, chiese, palazzi, palazzetti plurifamiliari, case
con struttura elementare, case di aggregazione,
edifici antichi non residenziali, edifici di sostitu‐
zione su antico sedime, edifici moderni isolati, edi‐
fici moderni non residenziali), quali restauro con‐
servativo ristrutturazione edilizia, con o senza
ricostruzione, realizzazione di un secondo livello
fuori terra, demolizione e ricostruzione, anche
nell’ambito di un piano attuativo. In alternativa
alle modalità d’intervento esposte, potranno
essere previsti piani di rigenerazione urbana,
anche ricorrendo ai criteri della perequazione
urbanistica, con lo scopo di creare nuovi servizi
all’interno del centro antico; in questo caso sarà
possibile prevedere la formazione di comparti da
sottoporre a PUE.
Aree per attuazione diretta (zone B di completa‐
mento), suddivise in:
‐ Br ‐ residenziali (Br1, Br2, Br3, Br4, Br5, Br6);
‐ Bp ‐ produttive (Bp1, Bp2, Bp3, Bp4, Bp5).
Si tratta delle aree urbanizzate a partire da quelle
più a ridosso del nucleo antico. La disciplina urbani‐
stica prevede per queste aree la possibilità di inter‐
venire direttamente e talvolta di procedere in alter‐
nativa mediante un piano esecutivo.
Nelle aree che riguardano la parte di città conso‐
lidata (Brl, Br2, Br3 e Br4), è possibile attuare piani
di rigenerazione urbana mediante la redazione di
piani urbanistici esecutivi (PUE), i quali potranno
prevedere premialità volumetriche, anche sulla base
dell’applicazione delle norme sulla sostenibilità
ambientale, sulla bioedilizia e sul risparmio energe‐
tico, nonché l’applicazione della perequazione urba‐
nistica, con lo scopo di creare nuovi servizi all’in‐
terno del centro abitato.
Le aree produttive Bp interessano: zone collocate
all’interno del tessuto edificato (Bp1), in ambiti peri‐
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
ferici o ai margini dell’abitato (Bp2) e nella porzione
di territorio compresa tra la Via Foggia e la ferrovia
(Bp3); aree già assoggettate a Piano per gli Insedia‐
menti Produttivi ex legge 865/71 lungo Via Foggia
(Bp4), l’area appositamente perimetrata tra Viale
Togliatti e Viale 2 Giugno assoggettata a piano attua‐
tivo, il villaggio artigianale posto al di là del fascio
ferroviario in direzione del cimitero, assoggettato a
piano attuativo e perimetrato, un’area adiacente
allo stesso villaggio artigianale, senza perimetra‐
zione, un’area da edificarsi appositamente perime‐
trata posta alle spalle della Stazione ferroviaria oltre
il fascio dei binari (Bp5).
Aree da assoggettare a piano urbanistico esecutivo
PUE
Si tratta delle aree di espansione dell’abitato e
degli insediamenti produttivi, da sottoporre a PUE,
e le principali aree di riqualificazione. Rientrano per‐
tanto in questa categoria le zone C e le zone D, così
come definite dall’art. 2 del D.I. 1444/1968.
Nelle zone C, in sede di formazione dei PUE, è
possibile prevedere premialità volumetriche, anche
sulla base dell’applicazione delle norme sulla soste‐
nibilità ambientale, sulla bioedilizia e sul risparmio
energetico. Tali aree sono suddivise in C1, solo resi‐
denziali, e C2, per la collocazione di speciali funzioni
non individuabili all’interno della zona urbana e/o
per la collocazioni di funzioni a supporto dello svol‐
gimento dell’attività agricola.
Le zone D interessano: aree originariamente uti‐
lizzate per cantine, frantoi o altre attività produttive
equivalenti da riqualificare (D1), un’area in adia‐
cenza e in continuazione dell’area P.I.P., da utilizzarsi
per la formazione di un nuovo insediamento pro‐
duttivo (D2), un’area posta alle spalle di Via Foggia,
tra il PIP e la città consolidata, da utilizzarsi per la
formazione di un nuovo insediamento a destina‐
zione mista produttiva e commerciale nel settore
agroalimentare (D3), aree in prossimità del casello
autostradale di San Severo, da utilizzarsi per la crea‐
zione di nuove strutture a destinazione mista (D4),
aree poste ai margini della compagine urbana, da
utilizzarsi per funzioni direzionali, commerciali,
ricettive e per servizi e attrezzature di livello urbano
e superiore (D5).
Aree destinate alle attività agricole
Si tratta delle aree che il PRG destina all’agricol‐
tura, suddivise in
23135
‐ Ea ‐ Zona agricola di alto valore agronomico nella
parte sud del territorio comunale (contesto del
Triplo);
‐ Es ‐ Zona agricola di alto valore agronomico a pro‐
duzione specializzata intorno all’abitato;
‐ Ep ‐ Zona agricola di alto valore agronomico, di
pregio ambientale e paesaggistico a nord dell’abi‐
tato (contesto del Radicosa).
Aree destinate ai servizi
Sono le aree da destinarsi a servizio dell’orga‐
nismo urbano, e si dividono in:
‐ zone F, per le attrezzature pubbliche o di uso pub‐
blico di interesse generale, a scala urbana o com‐
prensoriale (istruzione superiore, attrezzature
sociali, sanitarie ed ospedaliere, Parchi pubblici di
valenza comprensoriale (Riserva faunistica);
‐ zone G, per i servizi pubblici o di uso pubblico di
interesse locale (istruzione dell’obbligo, attrezza‐
ture d’interesse comune, spazi pubblici a parco,
per il gioco e lo sport, parcheggi pubblici;
‐ zone H, per i servizi pubblici o di uso pubblico con
integrazione di altre funzioni (aree interstiziali ori‐
ginariamente destinate a servizi e non attuate,
confermate nella loro destinazione a servizi, inte‐
grate e coordinate con funzioni diverse, residen‐
ziali e terziarie);
‐ zone I, per le attrezzature pubbliche o di uso pub‐
blico di interesse generale di altra natura (attrez‐
zature militari o per le forze dell’ordine).
Zone S per la viabilità
Aree utilizzate o utilizzabili in futuro per la viabi‐
lità, carrabile, pedonale, ciclabile (S1), nonché le
aree per la distribuzione dei carburanti (52).
Tale quadro è stato modificato nel corso della
Conferenza dei Servizi, ex art. 11 della l.r. 20/2001
e ss.mm.ii.: dalla lettura del “Rapporto ambientale
(marzo 2014)” (pagg. 3‐6) emerge che, a seguito dei
rilievi contenuti nella DGR n. 2160/2011, è stato
ricalcolato il dato relativo allo sviluppo demografico
del Comune di San Severo prevedendo così, al 2025,
58.908 unità (poco più di 3.000 rispetto alla situa‐
zione attuale) e rivalutando l’effettivo fabbisogno
insediativo e produttivo. A seguito di tali modifiche
il disegno urbanistico del PUG si presenta non molto
diverso dal precedente PUG adottato, ma il con‐
sumo di suolo è decisamente più contenuto (pag. 6,
ibidem).
23136
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
Le aree per i nuovi insediamenti sono state loca‐
lizzate a contorno dell’attuale edificato, in modo da
occupare tutti gli interstizi e da creare una chiusura
anulare completa, racchiusa a sua volta da una via‐
bilità esterna di collegamento. Tale soluzione ha
consentito di recuperare l’antica forma dell’edificato
proteggendo il contesto agricolo, oltre la viabilità
periferica anulare, da sconfinamenti dell’edificato
(pag. 5, ibidem).
In termini quantitativi il fabbisogno residenziale
medio, rideterminato sulla base della DGR
6320/1989, è pari a 4.005 abitazioni e 13.375
stanze. Per quel che riguarda il fabbisogno di nuove
aree non residenziali è richiesta un’estensione pari
a 93,61 Ha di nuove aree per insediamenti produt‐
tivi: il PRG vigente di San Severo prevede un Piano
delle aree per Insediamenti Produttivi non ancora
esaurito che il PUG recepisce come zona omogenea
D2. Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)” (pag. 8)
segnala che, sebbene l’estensione della sola zona
PIP, oltre la parte già attuata, consti di circa 101,50
ha (valore che colmerebbe in buona sostanza il fab‐
bisogno al 2025), è necessario nell’ambito di un
disegno urbanistico compiuto, confermare alcune
aree già previste dal PUG programmatico adottato
che, prossime all’edificato consolidato, possano
ricucirne i margini.
Nelle zone C1 di espansione, dislocate sul mar‐
gine esterno a corona dell’abitato attuale ed a com‐
pletamento del disegno urbanistico, sono previste
funzioni residenziali e funzioni di servizio che
ammettono destinazioni d’uso residenziali (R), pro‐
duttive commerciali (Pc), turistico‐ricettive (Pr), pro‐
duttivo direzionali (Pd) e servizi ed attrezzature pub‐
bliche o di uso pubblico (S).
Visto che il Piano adottato è risultato sovradimen‐
sionato nel settore non residenziale, sono state
stralciate le seguenti aree dalle previsioni strutturali
e programmatiche del PUG (pag. 6 “Rapporto
ambientale (marzo 2014)”):
‐ Zone omogenee C2, aree per insediamenti speciali
(con destinazioni miste quali residenza, produttive
a sostegno dell’attività agricola e commerciali);
‐ Zone omogenee D4.1, D4.2, D4.3, D4.5 (nuovi
insediamenti ricettivi e ricreativi) e D5.1 (aree per
insediamenti terziari e servizi);
‐ Zona omogenea D5.5, limitatamente alla super‐
ficie esterna all’orbitale, da considerarsi come
limite tra contesti rurali e contesti urbani.
Sostanzialmente le zone C2 e D4 sono state eli‐
minate dal Piano (strutturale e programmatico) ed
hanno assunto la destinazione di contesto agricolo,
salvo quelle interessate da Accordi di Programma
tracciate nella cartografia del PUG/p con apposito
asterisco e normate dall’Art. p36bis delle NTA che
così recita (pagg. 30‐31 “Rapporto ambientale
(marzo 2014)”): “Si tratta di aree già oggetto di
Accordo di Programma, appositamente indicate con
il simbolo di asterisco negli elaborati cartografici di
PUG/P. Nello specifico consistono in un’area per
insediamento di tipo ricettivo e ricreativo localizzata
in prossimità dell’area cimiteriale e in una ubicata
lungo la via per Torremaggiore, aventi perimetro
definito. Per esse sono valide le sole norme tecniche
di attuazione previste dal relativo Accordo di Pro‐
gramma. Inoltre si prevede che le medesime norme
abbiano vigenza fino al termine di validità degli
stessi Accordi di Programma in essere, ovvero che i
lavori debbono iniziare improrogabilmente entro
diciotto mesi a decorrere dalla data di entrata in
vigore del PUG. Decorsi detti termini le aree interes‐
sate debbono intendersi contesti rurali con zonizza‐
zione agricola in coerenza con le aree immediata‐
mente limitrofe.”
Dalle previsioni di PUG/P sono state stralciate
(confermandole nel solo PUG/S):
‐ Zone omogenee D1.1 e D5.3, tipizzate nel PRG
vigente zona agricola ed incluse nel perimetro del‐
l’Oasi Faunistica (alla data odierna confermata dai
piani faunistici, rinviando l’inclusione nel PUG Pro‐
grammatico ad esito della ridefinizione del peri‐
metro dell’Oasi Faunistica e quindi della esclu‐
sione delle zone in questione dal vigente Piano
Faunistico della Provincia di Foggia).
Sono invece state completamente confermate le
aree ad uso non residenziale già previste dal PUG
adottato (pag. 56 “Rapporto ambientale (marzo
2014)1
‐ Zone omogenee Bp1, aree produttive in contesto
urbano;
‐ Zone omogenee Bp2, aree produttive con vincolo
di destinazione;
‐ Zone omogenee 8p3, aree produttive speciali,
interessate da preesistenze;
‐ Zone omogenee Bp4, aree produttive di urbaniz‐
zazione pubblica;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
‐ Zone omogenee Bp5, aree a destinazione mista
rivenienti da Accordi di programma di cui alla L.R.
34/1994;
‐ Zone omogenee D1, aree produttive da riqualifi‐
care;
‐ Zone omogenee D2, oggetto di un Piano per Inse‐
diamenti Produttivi;
‐ Zona omogenea D3, posta lungo la direttrice di
espansione del settore produttivo;
‐ Zone omogenee D5.2, D5.6, D5.7, D5.5 (per la
quota di superficie inclusa nella c.d. orbitale).
Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)” segnala
che in sede di Conferenza dei Servizi, sono stati defi‐
niti in maniera più efficace i contesti agricoli ed il
contesto urbano, riportati rispettivamente nelle
Tavole C1bis e C2bis ed accompagnati da norme di
tutela, finalizzate alla promozione e riuso del patri‐
monio esistente. Il valore dei rapporti di copertura
è stato ridotto dal 30% al 5% (pagg. 15‐16).
In tutti i contesti agricoli è stato consentito l’am‐
pliamento degli edifici produttivi in maggior misura
rispetto a quanto previsto per gli usi residenziali, ciò
al fine di promuovere la trasformazione a km O e la
realizzazione di filiere corte. In tutti i contesti è data
facoltà di sviluppare attività diversificate, che pos‐
sano produrre redditi collaterali a quello agricolo e
possano promuovere il settore del turismo agroali‐
mentare. In tutti i contesti è limitata la destinazione
residenziale per nuovi edifici, mentre potranno
essere destinati a tale uso i fabbricati recuperati,
tale opportunità potrebbe evitare l’ulteriore
degrado di alcuni edifici storici sparsi sul territorio
attualmente in stato di abbandono (pag. 33).
2.2. Coerenza con normative, piani e programmi
vigenti
L’analisi di coerenza esterna contenuta nel “Rap‐
porto Ambientale” è stata svolta rispetto ai seguenti
piani sovraordinati:
‐ Piano urbanistico territoriale tematico paesaggio
‐ Piano Regionale dei Trasporti
‐ Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
‐ Piano stralcio di Assetto Idrogeologico
‐ Piano per la Tutela delle Acque
‐ Piano di Sviluppo Rurale 2007‐2013
‐ Piano Strategico di Area Vasta della Provincia di
Foggia
‐ Piano energetico ambientale regionale
‐ Piano Regionale Rifiuti
23137
‐ Piano Provinciale faunistico venatorio 2007‐2012
‐ Piano Regionale Attività Estrattive
Facendo seguito ai rilievi mossi dall’Ufficio Pro‐
grammazione, Politiche energetiche, VIA e VAS nella
nota prot. n. 924 del 27.02.2014 nel successivo
“Rapporto ambientale (marzo 2014)” è stata effet‐
tuata l’analisi di coerenza anche rispetto al PPTR ed
al PRQA (pagg. 10‐44). In relazione agli alimentati
con Fonti energetiche rinnovabili il “Rapporto
ambientale (marzo 2014)” segnala che il territorio
di San Severo presenta numerosi elementi di criti‐
cità che lo rendono non idoneo all’installazione di
specifiche tipologie di impianti alimentati da fonti
rinnovabili e che determinano un’elevata probabilità
di esito negativo. Tali elementi di criticità sono elen‐
cati alle pagg. 43‐44 del predetto elaborato.
2.3. Analisi del contesto ambientale e della sua
evoluzione in assenza del piano
Il Comune di San Severo che sorge nell’antica
Daunia, ha una superficie di 333,17 km2, si estende
al margine settentrionale del Tavoliere di Puglia ed
ha un’altitudine media sul livello del mare pari a 86
m. L’area è morfologicamente costituita da colline
poco elevate solcate da modesti corsi d’acqua a
regime marcatamente torrentizio, caratterizzate da
rocce sedimentarie di origine marina o continentale
depositatesi in ambienti e tempi diversi. Il territorio
prevalentemente pianeggiante, segue un anda‐
mento altimetricamente decrescente da ovest ad
est, mutando progressivamente dalle lievi crespe
collinose occidentali (propaggini del subappennino)
alla più regolare piana orientale, in corrispondenza
del bacino del Candelaro (pag. 28 “Rapporto
ambientale”). Oltre al Candelaro sono torrenti
importanti il Tritalo, il Salsola ed i canali affluenti in
essi. San Severo costituisce un nodo di interrela‐
zione territoriale (per la presenza del nodo ferro‐
viario, per le attrezzature produttive rurali): il
sistema insediativo si sviluppa sulla raggiera di
strade che si dipartono dal centro urbano verso il
territorio rurale, caratterizzato dalla presenza di
masserie e poderi. Il Censimento dell’agricoltura del
2000 rileva una SAU pari a 29.117 ha, pertanto circa
l’87% del territorio, è destinato all’agricoltura.
L’agro, scarsamente popolato benché costellato di
masserie, è caratterizzato fondamentalmente da
ordinati oliveti, ampi vigneti di diverso tipo e vasti
seminativi a frumento. Sono rari i frutteti, ma non
23138
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
mancano campi coltivati a ortaggi (pag. 7 “Rapporto
ambientale”). In effetti, dopo le prime bonifiche del
‘900, l’intero territorio è stato oggetto di coltiva‐
zione grazie all’abbondanza di risorse idriche: attual‐
mente uno dei principali fattori cardine dell’agricol‐
tura è l’olivicoltura, alla quale sono destinati circa
3.000 ha, con produzione di olio DOP e la viticoltura
con produzione di olio DOC.
Suolo
Geologicamente il basamento dell’area di San
Severo è costituito da calcari dolomitici e dolomie
stratificate riferibili al cretacico (150 milioni di anni)
del tutto simili a quelli che costituiscono il promon‐
torio del Gargano. Questi calcari, rinvenibili in loco
a oltre 700 m s.l.m. fanno parte dei gradini più bassi
del promontorio che per abbassamenti tettonici
sono posti al di sotto dei materiali di copertura del
Tavoliere. I litotipi presenti dal più recente al più
antico sono: alluvioni recenti ed attuali, alluvioni
terrazzate, sabbie giallastre, argille grigio azzurre,
terreni di impalcatura (calcari del cretacico).
Per quel che attiene l’uso del suolo dalla consul‐
tazione della “Carta di Uso del Suolo” della Regione
Puglia,
disponibile
all’indirizzo
web
www.sit.puglia.it, si rileva che una porzione signifi‐
cativa del territorio, più prossima al centro urbano,
è interessato dalla presenza di uliveti e vigneti. Sulla
base degli elenchi (non esaustivi visto che costitui‐
scono un rilevamento parziale della totalità degli
esemplari), relativi al censimento effettuato ai sensi
della l.r. 14/2007 e ss.mm.ii., “Tutela e valorizza‐
zione del paesaggio degli ulivi monumentali della
Puglia”, di cui alle DGR n. 345/2011, n. 357/2013, n.
1008/2013, n. 1417/2913, n. 1557/2013 e n.
2227/2013, nel territorio di San Severo non risul‐
tano ulivi monumentali. SI PRESCRIVE che nella fase
di monitoraggio del Piano sia periodicamente pre‐
visto un aggiornamento degli elaborati grafici in cui
verranno riportati gli ulivi monumentali eventual‐
mente rilevati nel tempo.
Relativamente ad altri aspetti, nella documenta‐
zione VAS si dichiara che (“Rapporto ambientale”):
‐ sul territorio di San Severo la cartografia del PRAE
non individua siti di estrazione attivi, le norme del
PUG non citano l’attività estrattiva (pag. 87);
‐ la carta della vulnerabilità alla desertificazione
delle aree del basso Tavoliere di Puglia mostra che
tale territorio è interessato da una vulnerabilità
medio‐alta alla desertificazione dovuta soprat‐
tutto all’intenso sfruttamento agricolo delle terre
dovuta al clima semi‐arido (pag. 28).
Aspetti geomorfologici ed idraulici
Il “Rapporto Ambientale” indica che il territorio
di San Severo è interessato dalla presenza di cinque
aree a pericolosità idraulica individuate dal Piano
stralcio di assetto idrogeologico della Puglia (pagg.
26‐27): la prima è un’ampia area localizzata a Sud‐
ovest del territorio in prossimità del confine tra i
comuni di Torremaggiore e di Lucera interessata dai
corsi dei canali di Santa Maria, Ferrante e dei tor‐
renti Triolo e Salsola; la seconda di dimensioni più
ridotte è localizzata al confine con il Comune di Apri‐
cena, generata dalla confluenza dei canali Basanese
e Pozzo dei briganti nel Torrente Candelaro, la terza
sempre al confine con il comune di Apricena è gene‐
rata dalla confluenza del Canale San Martino nel
Candelaro, la quarta area è localizzata al confine con
il Comune di Rignano garganico alla confluenza del
Canale Venolo nel torrente Triolo, la quinta è loca‐
lizzata lungo il corso del torrente Salsola alla con‐
fluenza dei canali Derio e Torretta nell’alveo del tor‐
rente Salsola.
Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)” evidenzia
che:
‐ in occasione delle preconferenze dei Servizi è
stato approfondito il quadro conoscitivo in rela‐
zione alle emergenze geologiche, geomorfolo‐
giche, idrogeologiche del territorio;
‐ la Tavola A.2 bis riporta le aree a pericolosità
idraulica, a pericolosità geomorfologica ed a
rischio così come perimetrate dal PAI, il reticolo
idrografico come da Carta Idrogeomorfologica
della Puglia;
‐ la Tavola A.12 bis è stata aggiornata indicando,
oltre alle aree a rischio idraulico individuate dal
PAI, anche quelle individuate dal PTCP di Foggia
classificate come “ulteriori aree a rischio idrau‐
lico” (pag. 31);
‐ i contenuti della carta idrogeomorfologica del PAI
sono stati integrati all’interno della Tavola C.3.2bis
e C.3.2.bbis del PUG (pag. 46);
‐ con Delibera di Consiglio n. 143 del 14.06.2013 il
Comune di San Severo ha provveduto all’aggior‐
namento del PAI a norma dell’art. 25 delle relative
NTA. L’allegato ll alle NTA del PUG contiene le NTA
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
del PAI (pag. 31). Le disposizioni normative sono
state integrate introducendo altresì l’art. 5.7.8. ‐
ulteriori aree soggette a potenziale rischio idrau‐
lico da PTCP (pag. 18).
In relazione alle cavità naturali il medesimo ela‐
borato evidenzia che i terreni, caratterizzati da un
livellamento quasi assoluto, sono tali da non ospi‐
tare grotte. Per quel che riguarda le cavità di origine
antropica presenti al di sotto della parte antica del
centro abitato, le cosiddette “fosse granarie”, esse
sono state censite in base a riscontri oggettivi e dati
bibliografici e riportate quindi nelle Tavole A2bis e
C5bis come aree a rischio geomorfologico.
Acqua
In relazione alle acque superficiali, come già
segnalato, il territorio di San Severo è contraddi‐
stinto dall’abbondanza di risorse idriche: vi scorrono
il torrente Candelaro (70 km), ed i suoi affluenti di
destra, il torrente Triolo (50 km) ed il torrente Sal‐
sola (60 km), oltre ai canali Radicosa, Venolo, Fer‐
rante, Santa Maria Potesano. Il torrente Candelaro,
in relazione a fatti tettonici, scorre ai piedi del Gar‐
gano in direzione Nord‐Ovest Sud‐Est in corrispon‐
denza di una faglia instauratasi durante l’emersione
del promontorio: il versante destro è solcato da vari
affluenti tra cui i torrenti Triolo, Salsola a loro volta
alimentati da altri subaffluenti. Tutti gli altri torrenti
del tavoliere che interessano il territorio di San
Severo hanno un andamento sub parallelo con dire‐
zione da Sud‐Ovest a Nord‐Est e presentano un trac‐
ciato irregolare. Il carattere torrentizio dei corpi
idrici che attraversano il territorio sanseverino li
rende particolarmente pericolosi, essi infatti pos‐
sono avere deflussi minimali o assenti durante la
stagione secca e diventare vorticosi durante le
piogge autunnali determinando esondazioni ed alla‐
gamenti anche a causa del fatto che percorrono
aree intensamente coltivate in cui il suolo è facil‐
mente erodibile in caso di eventi meteorici intensi
(pagg. 22‐26, 29 “Rapporto ambientale”).
Il torrente Candelaro risulta caratterizzato da una
qualità ambientale piuttosto critica, con l’esclusione
di piccoli tratti in cui si raggiunge uno stato ambien‐
tale appena sufficiente, la restante parte del tor‐
rente mostra la quasi totalità dei parametri a livelli
fuori norma o in ogni caso al limite della tollerabilità:
alte concentrazioni di sali azotati, valori anomali di
BODS e COD, metalli pesanti e non da meno un
23139
grande inquinamento di tipo microbiologico espri‐
mono esclusivamente la situazione ambientale del
corso d’acqua. La foce è risultata particolarmente
inquinata da batteri fecali del tipo enterococchi inte‐
stinali e/o escherichia coli e da scarichi di altri tipo
di inquinanti come prodotti chimici impiegati in agri‐
coltura (pagg. 23‐25 “Rapporto ambientale”).
L’approvvigionamento idrico è garantito dall’ac‐
quedotto del fiume Fortore direttamente connesso
alla Diga di Occhito.
Per quel che riguarda gli usi irrigui sono notevoli
i volumi d’acqua erogati dal Consorzio per la bonifica
della Capitanata prelevati dagli invasi di Occhito,
Marana‐Capaciotti, Osento e San Giusto, a cui si
aggiungono gli emungimenti delle acque sotter‐
ranee dai numerosi pozzi realizzati (pozzi Ente irri‐
gazione, pozzi della Cassa del Mezzogiorno, pozzi
dell’Acquedotto pugliese, pozzi di privati), talvolta
in regime di abusivismo, che sono causa di compro‐
missione degli equilibri dell’intero sistema idrico
sotterraneo (pag. 22 “Rapporto ambientale”).
La rete fognante nera si sviluppa in gran parte
lungo le vie interne dell’abitato per una lunghezza
pari a 80 km; inoltre, nella zona P.I.P. è installato un
impianto di sollevamento che garantisce il convo‐
gliamento dei reflui all’impianto depurativo, sito in
località “Spirito Santo”, avente come recapito finale
il Torrente Candelaro, per il tramite del Canale Prin‐
cipale, la cui localizzazione secondo il “Rapporto
ambientale (marzo 2014)” (pag. 45) è contenuta
nelle Tavole C1bis e C2bis. Dalla consultazione del
PTA (Allegato 14 ‐ Programma delle misure ‐ giugno
2009), risulta che per tale impianto di depurazione,
dotato di stazione di affinamento esistente da ade‐
guare o in fase di realizzazione e dimensionato per
circa 88.000 AE (a fronte di un carico generato di
104.227 AE), è previsto il collettamento.
In relazione alla Direttiva 91/67/CEE il “Rapporto
ambientale (marzo 2014)” (pagg. 41‐43) segnala che
nel territorio di San Severo ricadono delle Zone vul‐
nerabili da nitrati di origine agricola, già perimetrate
con DGR n. 19 del 23.01.2007, ed attualmente indi‐
cate dalla DGR n. 1787 del 1.10.2013 come ricadenti
nei fogli 69, 70, 71, 72, 73, 103, 109, 110, 111, 112,
113, 116, 120, 121, 122, 123, 124, 131, 132, 133,
134, 135, 136, 138, 139, 140, 141, 142, 143, 144,
146 e 147.11 “Rapporto ambientale (marzo 2014)”
segnala che:
23140
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
‐ le aziende agricole, che operano nelle ZVN, sono
tenute altresì ad applicare quanto indicato dal
Codice di buona pratica agricola (DGR 172 dello
08.06.2001) e dal Decreto del Ministero delle poli‐
tiche agricole e forestali 7 aprile 2006 (5.0. n. 120
della G.U. n. 109 del 12.05.2006) (pag. 41);
‐ in relazione al trattamento e allo smaltimento
delle acque meteoriche, disciplinato dal r.r. n.
26/2013, le NTA danno indicazioni all’art. S2.2.
(pag. 46);
‐ in relazione alle presenza di aree di tutela quanti‐
tativa del PTA ed alla relativa misura M.2.11 del‐
l’Allegato 14, segnala che la regimazione o la ridu‐
zione degli emungimenti a tutela della falda, non
è di competenza comunale, ma di competenza
provinciale (pag. 33).
Biodiversità, Aree naturali protette
Il sistema ambientale da un punto di vista biolo‐
gico si connota come fortemente semplificato e la
flora spontanea nei coltivi, soprattutto infestante, si
sviluppa generalmente a ciclo annuale, negli inter‐
valli tra una coltura e l’altra: alcune di queste sono
la calendula e l’ortica, la rucola e la cicoria. Nelle
zone marginali dei coltivi, a bordo strada e negli
incolti le specie vegetali ruderali sono prevalenti,
sono prevalentemente erbacee e quasi sempre
annuali, a volte perenni, caratterizzate da abbon‐
dante produzione di semi facilmente disseminabili
con il vento e organi sotterranei che conservano la
vitalità nei periodi avversi cioè quelli siccitosi sia
durante l’inverno che durante l’estate (paragrafi
“flora spontanea dei coltivi”, “vegetazione degli
incolti e dei bordi” e “fauna” del “Rapporto ambien‐
tale”).
Le aree naturali nel territorio di San Severo si pre‐
sentano del tutto residuali rispetto alla preponde‐
rante attività agricola: attualmente gli unici luoghi
caratterizzati da forme di vegetazione spontanea
sono gli alvei fluviali. Il sistema idrografico, infatti,
individua un’importante rete di corridoi ecologici,
rilevanti sia da un punto di vista faunistico che vege‐
tazionale (paragrafo “elementi di naturalità” del
“Rapporto ambientale”). Altri elementi di rilievo
sono i filari alberati che sul tavoliere delimitano il
confine tra gli appezzamenti e costituiscono ele‐
menti strutturali del paesaggio che il PUG ha censito
e cartografato nella tavola C3.3bis (pag. 7 “Rapporto
ambientale (marzo 2014)”).
Dalla lettura del “Rapporto ambientale (marzo
2014)” emerge che:
‐ a seguito dell’approfondimento effettuato in occa‐
sione della Cd5 ex art. 11 della 20/2001 e ss.mm.ii.
non sono individuati boschi, secondo la defini‐
zione di cui all’art. 142 del D.Igs 42/2004, dal
momento che quelli identificati dalla pianifica‐
zione sovraordinata o dalle carte di uso del suolo
risultano essere giardini privati privi delle caratte‐
ristiche di complessità di un bosco (pag. 12);
‐ nella tavola C.3.2.bis sono stati rappresentati gli
stagni acquitrini e zone palustri, con aree di perti‐
nenza e relativa area annessa (pag. 24);
‐ nella tavola C3.3bis sono stati tracciati gli alberi in
filari, elementi di rilievo tutelati dall’art. s.7.5.
delle NTA (pag. 24);
‐ della vegetazione spondale del reticolo idrogra‐
fico, come rappresentato dalla carta idro‐geomor‐
fologica, è prevista la conservazione e la tutela
(pag. 24);
Il Piano Faunistico Provinciale, come anche il
Piano Faunistico Venatorio Regionale 20092014,
individua un’estesa oasi di protezione (circa 3.400
ha) denominata Torre dei Giunchi a nord dell’edifi‐
cato, definita con DM del 15.10.1971 (pag. 12 “Rap‐
porto ambientale (marzo 2014)”). A seguito della
Conferenza dei Servizi ex art. 11 della l.r. 20/2001 e
ss.mm.ii., l’area è stata articolata in due differenti
aree quali la zona A nel territorio agricolo e la zona
B sulla parte urbanizzata (pag. 16, ibidem):
‐ A ‐ Per la porzione di oasi così come riconosciuta
dal citato DM 15.10.1971 e confermata dai Piani
Faunistico‐Venatori, che è ancora utilizzata ai fini
agricoli, tutti gli interventi di trasformazione fisica
del territorio e/o insediativa vanno resi compati‐
bili con la conservazione degli elementi caratteriz‐
zanti il sistema botanico/vegetazionale, la sua
ricostruzione, le attività agricole coerenti con la
conservazione dei suolo.
‐ B ‐ Per la porzione di oasi che, seppur riconosciuta
dal citato DM 15.10.1971 e confermata dai Piani
Faunistico‐Venatori, risulta alla data di vigenza del
piano interessata da urbanizzazione, così come
cartografata negli elaborati di piano, ogni trasfor‐
mazione edilizia deve evitare l’interferenza con
eventuali percorsi dei flussi migratori, contenendo
al più l’altezza massima degli edifici, le recinzioni
non attraversabili e la impermeabilizzazione del
suolo.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
È altresì stata inserita una clausola per cui le pre‐
visioni delle N.T.A. in merito decadono in caso di
revoca totale della perimetrazione dell’Oasi di Pro‐
tezione “Torre dei Giunchi” in esito alla revisione del
Piano Faunistico Venatorio, ovvero in caso di revoca
parziale e di nuova perimetrazione dell’oasi, le pre‐
visioni perdurano per l’area appositamente perime‐
trata nel Piano Faunistico Venatorio.
Paesaggio, Beni archeologici ed architettonici
Secondo quanto descritto nel “Rapporto ambien‐
tale” il paesaggio di San Severo rientra nel sistema
del mosaico agrario del tavoliere settentrionale,
caratterizzato da ordinati oliveti, ampi vigneti, vasti
seminativi a frumento e sporadici frutteti. Si tratta
di un’area interessata nel corso dei secoli dalla pre‐
senza antropica, come testimoniano le numerose
segnalazioni archeologiche che raccontano degli
insediamenti sparsi su vaste aree con nuclei disor‐
dinati di capanne a pianta tondeggiante (pag. 35).
La fertilità dei luoghi nota già in epoca romana ha
causato la colonizzazione a cui testimonianza sono
rimaste le centuriazioni, reticolo di strade o corsi
d’acqua perpendicolari fra loro che delimitavano
grandi quadrati di terreno solitamente di 720 m di
lato (20 actus), chiamati centurie (pagg. 35‐36 “Rap‐
porto ambientale”). Il territorio di San Severo ha
ospitato numerose fosse granarie, una modalità di
conservazione del grano tipica della Capitanata: non
risulta colmata e. ricoperta quella in piazza Carmine,
visibile in tutta la sua profondità, grazie ad una
copertura in vetro; altre fosse sono presenti nello
spiazzo antitante via De Cicco.
Con la riforma agraria sono comparsi i poderi,
della superficie media di 30 ettari, ognuno dotato di
fabbricato colonico, di rustici, di stalla, scuderia, por‐
tico, pozzo, concimaia, silo e forno, furono assegnati
ad altrettanti capi di famiglie coloniche di adeguata
forza lavorativa (pag. 40 “Rapporto ambientale”).
Il PUG nell’ambito extraurbano ha individuato
come invarianti: segnalazioni architettoniche, beni
di valore naturalistico, beni diffusi nel paesaggio
agrario appartenenti alla stratificazione storica,
segnalazioni archeologiche ed aree tratturali. Per
tutti questi beni sono previste norme per la tutela
agli articoli 7.6.2.5‐6‐7‐8‐9 delle NTA (pagg. 13‐14
“Rapporto ambientale (marzo 2014)”).
In occasione della preconferenza dei servizi e
della Conferenza dei Servizi ex art. 11 della l.r.
23141
20/2001 e ss.mm.ii. Il Comune di San Severo ha
acquisito dalla Soprintendenza per i beni archeolo‐
gici della Puglia dati bibliografici e cartografie sto‐
riche (pagg. 9‐13 “Dichiarazione di sintesi (marzo
2014)”) al fine di superare i rilievi mossi dallo stesso
Ente nella nota prot. n. 9001 del 22.07.2013 perve‐
nuta nell’ambito della fase di consultazione ex art.
14 del D,lgs 152/2006 e ss.mm.ii.
Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)” segnala
che gli elaborati che descrivono tale sistema sono
costituiti da:
‐ la Tavola A10 contenenti le segnalazioni archeolo‐
giche, così come cartografate dalla Carta dei Beni
culturali regionale, le segnalazioni architettoniche
ed il sistema dei tratturi;
‐ la Tavola C.4.1bis contenente i beni architettonici,
i beni diffusi nel paesaggio agrario, i beni archeo‐
logici e le aree di pertinenza ed annesse di com‐
petenza del Piano comunale dei tratturi (pag. 17);
‐ la Tavola C4.2.bis recante le aree e i beni indivi‐
duati dal PUG e dalla Carta dei beni culturali car‐
tografati con l’area di pertinenza e l’area annessa;
‐ la Tavola C.4.3bis di completamento del quadro
strutturale per i complessi storico
architettonici e nucleo antico del centro abitato.
Il Comune di San Severo è dotato di Piano comu‐
nale dei tratturi, ai sensi della l.r. 29/2003, appro‐
vato con Delibera di Consiglio comunale n. 55
dell’11.10.2010 per il quale non è stata effettuata la
prevista procedura di valutazione ambientale stra‐
tegica. Il territorio sanseverino è attraversato dal
seguente sistema tratturale (appartenente alla cate‐
goria “Zone Archeologiche”), individuato dal PUG in
analogia a quanto già riportato nella cartografie
tematiche del PUTT/p: Tratturo Braccio Nunziatello‐
Stignano; Tratturo Aquila‐Foggia; Tratturo Braccio
delle Capre‐Fiume Triolo; Tratturello Foggia‐Sanni‐
candro; Tratturello Ratino‐Casone.
In sede di CdS ex art. 11 della l.r. 20/2001 e
ss.mm.ii. le Norme tecniche di attuazione del PUG
riferite al PCT sono state integrate modificando l’art.
s.7.4 ed introducendo l’art. s7.6.
Qualità dell’aria e clima acustico
L’argomento qualità dell’aria è trattato alle pagg.
37‐41 del “Rapporto ambientale marzo (2014)”: qui
si segnala che, utilizzando risorse economiche del
POR 2000‐2006, sono state posizionate 10 centra‐
tine di monitoraggio nel territorio di San Severo i cui
23142
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
dati non hanno evidenziato alcuna criticità. Secondo
il Piano regionale di qualità dell’aria (PRQA), il
Comune di San Severo è classificato come zona traf‐
fico e attività produttive C (“Comuni nei quali oltre
a emissioni da traffico auto veicolare, si rileva la pre‐
senza di insediamenti produttivi rilevanti. In questa
zona ricadono le maggiori aree industriali della
regione (Brindisi e Taranto) e gli altri comuni carat‐
terizzati da siti produttivi impattanti”), in cui trovano
attuazione le misure di risanamento rivolte al com‐
parto della mobilità e le misure per il comparto
industriale. Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)”
sottolinea che, sulla scorta delle indicazioni del
PRQA, la qualità dell’aria del territorio di San Severo
è legata al traffico veicolare.
Il “Rapporto ambientale (marzo 2014)” segnala
che:
‐ il PUG cerca di superare le difficoltà legate al traf‐
fico attraverso la previsione del potenziamento
della viabilità extraurbana ed il completamento
della tangenziale mediante la creazione in ambito
extraurbano di una nuova viabilità di connessione
tra il casello autostradale dell’A14 e la SS16 in cor‐
rispondenza della zona industriale ASI, in compla‐
nare al tracciato autostradale. La bretella è fina‐
lizzata ad evitare l’ingresso nell’edificato degli
autoveicoli provenienti da sud e dall’autostrada
che devono proseguire per altre destinazioni
verso nord (pag. 41);
‐ la Tavola A13 bis del quadro conoscitivo riporta:
l’autostrada A14, le Statali SS16, SS89, SS272 e
SS160, le strade provinciali e le strade secondarie
extraurbane. Viene altresì rappresentata la viabi‐
lità di previsione riguardante la tangenziale est, di
cui è riportato il tracciato provvisorio, inserito
quale elemento dei quadro conoscitivo e non
quale invariante delle previsioni strutturali poiché
in fase di progettazione preliminare (pagg. 12‐13).
Tale progettazione è di competenza della Pro‐
vincia di Foggia che sta apportando una serie di
modifiche al tracciato previsto dal Piano Regionale
dei Trasporti (PRT) anche in considerazione di
alcuni vincoli fra cui la zona archeologica denomi‐
nata “Serpente” (pag. 41). Il tratto più a nord di
tale tracciato coincide con una parte del percorso
tratturale denominato “Braccio 10 ‐ Nunziatella ‐
Stigliano” e pertanto è stata prodotta una variante
al Piano comunale dei tratturi (pag. 12‐13).
Con riferimento al trasporto ferroviario, ed alla
stazione ferroviaria di San Severo considerata dal
PRT, in base alle indicazioni della l.r. 16/2008 (art.
18) come “stazione di valenza regionale”, secondo
quanto rappresentato dal “Rapporto ambientale
(marzo 2014)” (pag. 13) all’art. 10 delle NTA si
afferma che “Il PUG non propone modifiche di signi‐
ficato strutturale per il sistema attuale basato sul‐
l’intersezione in ambito urbano della linea adriatica
con quella garganica. L’accesso a questo sistema è
confermato nella stazione ferroviaria attuale, con
l’indicazione strutturale che la stessa possa “aprirsi”
verso l’esterno della città e quindi ad est. Tale pre‐
visione è d’auspicio e legata alla volontà delle Fer‐
rovie del Gargano di attuare un progetto di ribalta‐
mento della stazione in favore di un traffico inter‐
modale e specifico per il trasporto merci su ferro”.
All’interno del confine comunale di San Severo
ricade uno stabilimento a rischio di incidente rile‐
vante, che si occupa della produzione e deposito di
esplosivi, così come rilevato dall’inventario regio‐
nale degli stabilimenti a rischio di incidente rile‐
vante, aggiornato al dicembre 2013, con DD. n. 2 del
14.01.2014 del Servizio Rischio Industriale della
Regione Puglia.
L’art. 4 del DM 9.05.2001 “Requisiti minimi di
sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e
territoriale per le zone interessate da stabilimenti a
rischio di incidente rilevante” prescrive che vengano
individuate e disciplinate sul territorio le aree da
sottoporre a specifica regolamentazione in funzione
delle attività a rischio di incidente rilevante presenti
sul territorio comunale.
Nel “Rapporto ambientale (marzo 2014)” si evi‐
denzia che la centrale termoelettrica a ciclo combi‐
nato è stata autorizzata con Decreti del 2002. La
Giunta regionale con Deliberazioni n. 1004 del
12.07.2006 ha chiesto al Ministero per le attività
produttive la revoca di tale autorizzazione riguar‐
dante la realizzazione della centrale. Tuttavia la cen‐
trale ha proseguito il suo iter acquisendo nel 2012
il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale
da parte del MATTM (G.U. n. 265 del 13.11.2012). Il
controllo delle emissioni viene svolto da ARPA
Puglia. Il PUG ha cartografato tale centrale nella
tavola C1bis: esso ricade “in un contesto agricolo
distante da insediamenti produttivi e residenziali ed
in una zona dove non sono previsti dal PUG nuovi
insediamenti”.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
In relazione alla necessità di “integrare le norme
tecniche del PUG con i criteri di risparmio ed
approvvigionamento energetico previsti nella Lr.
13/2008, altresì facendo riferimento alla normativa
regionale e nazionale sull’utilizzo delle fonti energe‐
tiche rinnovabili e alla normativa relativa al conte‐
nimento dell’inquinamento luminoso (Lr. 15/201.5)”
sollevata dall’Ufficio programmazione, politiche
energetiche, VIA e VAS nella nota prot. n. 924 del
27.02.2014, nel “Rapporto ambientale (marzo
2014)” si segnala che l’art. s22 ‐ criteri di sostenibi‐
lità della NTA del PUG individua i criteri per le nuove
edificazioni per ottenere forme di risparmio idrico
ed energetico.
Per quanto riguarda il clima acustico, non risulta
che il Comune di San Severo abbia effettuato la clas‐
sificazione acustica del territorio ai sensi dell’art. 6
della L. 447/95, pertanto si richiama quanto sopra
riportato in relazione alle fonti di emissioni acu‐
stiche, rammentando altresì che tale ruolo è svolto
altresì dai principali assi stradali presenti.
Energia, fattori fisici e salubrità
Il Comune di San Severo, ha aderito al ‘Patto dei
Sindaci’, e pertanto si è dotato di un Piano d’Azione
per l’energia sostenibile (PAES) elaborato dopo
l’adozione del PUG: in merito il “Rapporto ambien‐
tale” suggerisce di “integrarlo nel PUG ancora in fase
di definizione al fine di essere valutato insieme alle
trasformazioni previsti nel Piano e mantenere un
equilibrio ragionevole tra utilizzazione e protezione
del territorio, minimizzando gli impatti negativi sul‐
l’ambiente e garantendo un utilizzo più razionale ed
efficiente delle risorse garantendone la rinnovabi‐
lità” (pag. 56). Nello specifico la creazione di piste
ciclabili costituisce una delle previsioni del PUG det‐
tagliata dall’art. 12 delle NTA per le previsioni strut‐
turali: il “Rapporto ambientale” propone “l’armoniz‐
zazione delle previsioni dei due Piani al fine di indi‐
viduare percorsi idonei sia alla fruizione del terri‐
torio extraurbano includendo il residuo sistema dei
tratturi e sia alla riduzione dell’uso dei mezzi moto‐
rizzati e quindi del traffico e delle emissioni in atmo‐
sfera nel centro urbano creando una rete continua
che consenta di raggiungere i luoghi pubblici di mag‐
gior rilievo della città come ad esempio municipio,
ufficio postale, strutture sportive”.
Per l’efficientamento energetico degli edifici il
PUG con il Regolamento Titolo I artt. 1‐4 norma i
23143
sistemi per la riduzione dei fabbisogni energetici.
L’art. 4bis comma 1 delle NTA per le previsioni pro‐
grammatiche prevede che “Gli interventi consentiti
o prescritti dal PUG/P devono comunque rispettare
le prescrizioni dei piani di settore in vigore alla dato
di adozione del PUG, quali il Piano di disinquina‐
mento acustico, il Piano Urbano del traffico, ecc.;
detti piani, già operanti per la parte di città esi‐
stente, dovranno essere implementati nel rispetto
delle destinazioni urbanistiche e del dimensiona‐
mento del PUG medesimo, e in esso integrati”.
II “Rapporto ambientale (marzo 2014)” evidenzia
che il Comune di San Severo è dotato di diversi piani
tematici: Piano per la qualità dell’aria, Piano per il
monitoraggio acustico, Piano per l’inquinamento
elettromagnetico, Piano per il commercio; tali piani,
in parte datati, dovranno essere aggiornati ed
essere adeguati alle scelte del PUG e potranno costi‐
tuire il sistema di monitoraggio delle azioni del
Piano. Nella sezione “Piano per il monitoraggio” del
“Rapporto ambientale” si evidenzia che con Deli‐
bera di Giunta comunale n. 290 del 21.11.2012 è
stato avviato l’adeguamento dei seguenti piani:
Piano energetico, Piano acustico, Piano delle vibra‐
zioni, Piano dell’inquinamento elettromagnetico,
Piano del traffico, Piano dell’inquinamento lumi‐
noso, Piano dell’inquinamento atmosferico, Piano
del verde. Essi costituiranno uno strumento efficace
per monitorare le azioni del PUG (pagg. 5051 “Rap‐
porto ambientale (marzo 2014)”).
A seguito di diverse osservazioni, pervenute nel‐
l’ambito della consultazione prevista dalla VAS, rela‐
tive alla fascia di rispetto cimiteriale, essa è stata
ridefinita ai sensi della I. 166/2002 art. 28 e della l.r.
34/2008 art. 4 e cartografata negli elaborati di
PUG/P.
Si rammenta la vigenza del testo unico delle leggi
sanitarie e del D.M. 5 settembre 1994 in relazione
all’eventuale presenza di industrie insalubri sul ter‐
ritorio sanseverino.
Rifiuti
Nel “Rapporto ambientale (marzo 2014)” si
segnala che il Piano regionale di gestione dei rifiuti
urbani (PRGRU), approvato con Delibera di Consiglio
regionale n. 204/2013, prevede la possibilità di rea‐
lizzare un impianto aggiuntivo di compostaggio nel
territorio di San Severo, ma non vi sono indicazioni
circa la localizzazione del sito di trattamento: al
23144
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
2.4. Descrizione degli obiettivi di sostenibilità
ambientale
Gli obiettivi del PUG sono riportati alle pagg. 79‐
80 del “Rapporto ambientale” associati alle azioni
del PUG che contribuiscono alla realizzazione degli
stessi. Nel “Rapporto ambientale (marzo 2014)”
sono riportati gli indicatori per la valutazione degli
effetti del PUG sulle aree extraurbane e in quelle
urbane (pagg. 51‐54).
autoctone con funzione di mitigazione paesaggi‐
stica e connessione ecologica tra territorio trasfor‐
mato e non, al fine di proteggere le aree agricole
che rimangono fuori. Si propone inoltre, a confine
con l’edificato ed in adiacenza alla nuova strada
che circonderà e racchiuderà la fascia omogenea
C, una pista ciclabile ad anello che si connetta con
il sistema tratturale presente e con i percorsi che
verranno previsti all’interno del tessuto urbaniz‐
zato;
‐ considerato che il territorio agricolo è quello che
maggiormente risente degli effetti dell’attuazione
del Piano dovrebbe essere vietata la possibilità di
realizzare nuove edificazioni non finalizzata alle
attività agricole e considerato che il territorio è
disseminato di vecchie costruzioni della riforma
agraria o dell’ONC si potrebbero individuare degli
incentivi per le ristrutturazioni di tali fabbricati a
cui potrebbe attribuirsi la destinazione residen‐
ziale o ricettiva (albergo diffuso);
‐ il PUG prevede di allocare nella fascia periurbana,
classificata come zona omogenea C, le aree di
espansione dell’edificato ed i servizi. Una riorga‐
nizzazione degli spazi potrebbe prevedere la rea‐
lizzazione di spazi verdi e strutture ricreativo‐spor‐
tive a servizio del tessuto urbanizzato a fine di
ridurre il disturbo sulle aree agricole contermini;
‐ il Regolamento edilizio non prevede indicazioni
riguardanti le specie consentite per il verde pri‐
vato di nuovo impianto, perciò sarebbe opportuno
specificare specie idonee al contesto cittadino e
appartenenti alla categoria di piante autoctone
per ottenere un verde climaticamente adatto ai
luoghi di impianto ed in armonia con il contesto
extraurbano.
2.5. Analisi degli effetti ambientali e misure di miti‐
gazione
Gli eventuali effetti negativi derivanti dall’attua‐
zione del PUG e le misure per impedirli, ridurli e
compensarli nel modo più completo possibile, sono
così individuati dal “Rapporto ambientale” (pag. 91):
‐ considerato che il problema principale delle aree
agricole contermini all’edificato è la costante man‐
canza di aree tampone che mitighino gli effetti
negativi delle strade, delle attività produttive,
delle residenza, si può prevedere come limite di
confine della città una fascia alberata con specie
Si rammenta la vigenza:
‐ delle norme in materia di tutela delle acque
(misure del PTA), di disciplina degli scarichi (RR n.
26/2013)
‐ delle indicazioni circa i sistemi di riutilizzo delle
acque meteoriche (Linee Guida del PTA “Disciplina
delle acque meteoriche di dilavamento e di prima
pioggia”) e politiche di risparmio idrico;
‐ dei criteri di risparmio ed approvvigionamento
energetico previsti nella l.r. 13/2008;
‐ della normativa regionale e nazionale sull’utilizzo
delle fonti energetiche rinnovabili;
momento è in corso la definizione di tale sito anche
sulla scorta del coinvolgimento della popolazione
(pag. 34). II medesimo elaborato segnala che da un
punto di vista formale, con Deliberazione n. 02 del
15.10.2013, l’Ufficio di Presidenza dell’ATO della Pro‐
vincia di Foggia ha approvato la realizzazione di un
impianto di compostaggio nel Comune di San
Severo.
Sempre il “Rapporto ambientale (marzo 2014)”
evidenzia che “in agro di San Severo non risultano
censite dal Piano regionale, discariche di rifiuti
inerti, discariche di rifiuti speciali non pericolosi o
discariche di rifiuti speciali pericolosi in esercizio.
Risultano invece in esercizio 11 impianti di autode‐
molizione”.
Secondo i dati forniti dal Servizio Regionale Rifiuti
e Bonifiche (http://www.rifiutiebonifica.puglia.it) in
relazione alla produzione dei rifiuti solidi urbani nel
2012 la raccolta differenziata è pari al 47.618%,
mentre al 2013 essa ha raggiunto il 60,177%. Tale
risultato discende dalla efficienza nell’organizza‐
zione del servizio di raccolta differenziata, dalle
campagne di sensibilizzazione, dalla presenza di una
piattaforma ecologica per il conferimento dei rifiuti
ingombranti pericolosi e degli scarti vegetali (pag.
34 “Rapporto ambientale (marzo 2014)”.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
‐ della normativa relativa al contenimento dell’in‐
quinamento luminoso (l.r. 15/2015).
2.6. Sintesi delle ragioni della scelta delle alterna‐
tive individuate
Nel “Rapporto Ambientale (marzo 2014)” è svolta
un’analisi dell’evoluzione del Piano e delle scelte
effettuate in merito a particolari aspetti, in partico‐
lare dimensionamento e localizzazione di attività
che influenzano in maniera consistente l’assettò del
PUG (pagg. 54‐56).
3. Monitoraggio e indicatori
L’art. 10 della Direttiva 2001/42/CE prevede che
gli Stati membri controllino gli effetti ambientali
significativi dell’attuazione dei piani e dei pro‐
grammi al fine, tra l’altro, di individuare tempesti‐
vamente gli effetti negativi imprevisti e essere in
grado di adottare le misure correttive che ritengono
opportune. La descrizione delle misure previste in
merito al monitoraggio e controllo degli impatti
ambientali significativi derivanti dall’attuazione del
piano o programma proposto è espressamente indi‐
cata al punto i) dell’Allegato I del D.Lgs. 152/2006 e
ss.mm.ii. come una delle informazioni da fornire nel
Rapporto Ambientale.
Nel paragrafo “Piano di monitoraggio” del “Rap‐
porto ambientale” è presentato l’elenco di indica‐
tori, aggiornati rispetto al Rapporto Ambientale DPP
‐ giugno 2009, suddivisi in “indicatori di qualità
ambientale (modello PSR) e di prestazione” e corre‐
lati ai criteri di sostenibilità ambientale secondo la
tabella a pag. 37. Alle pagg. 51‐54 del “Rapporto
ambientale (marzo 2014)” sono riportati gli indica‐
tori per la valutazione degli effetti del PUG sulle aree
extraurbane e in quelle urbane con l’indicazione
della frequenza del monitoraggio e della popolabi‐
lità. In tale elaborato si afferma inoltre che “il
comune di San Severo è dotato di un Ufficio di Piano
che provvederà con fondi di bilancio appostati su
specifico capitolo a monitorare le azioni del Piano
attraverso il popolamento degli indicatori individuati
nel Rapporto Ambientale. L’attuazione dei piani di
Settore, attualmente in fase di aggiornamento, con‐
tribuirà a monitorare le azioni del Piano, le misure
‘per mantenere i fattori inquinanti al di sotto dei
livelli limite dovranno tener conto delle evoluzioni
del territorio determinate dalla attuazione delle pre‐
visioni del PUG.”.
23145
4. Sintesi non Tecnica
II “Rapporto Ambientale (marzo 2014)” è corre‐
dato della Sintesi non Tecnica secondo quanto pre‐
scritto dall’Allegato VI del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
In conclusione, tutto quanto innanzi detto, com‐
prensivo delle prescrizioni e dei suggerimenti
espressi, costituisce il parere motivato relativo alla
sola Valutazione Ambientale Strategica del Piano
Urbanistico Generale del Comune di San Severo.
Si rammenta quanto segue.
‐ Ai sensi del comma 5 dell’art. 11 del Decreto, “la
VAS costituisce per i piani e programmi” a cui si
applicano le disposizioni del suddetto decreto
“parte integrante del procedimento di adozione
ed approvazione”, e che, ai sensi del comma 3
dell’art. 13 del Decreto, “il Rapporto Ambientale
costituisce parte integrante del piano o del pro‐
gramma e ne accompagna l’intero processo di ela‐
borazione ed approvazione”, pertanto rimane
nella responsabilità dell’Autorità procedente la
coerenza del Rapporto Ambientale con gli altri ela‐
borati di Piano.
‐ Secondo quanto previsto dall’art. 15 comma 2 del
Decreto, “L’autorità procedente, in collaborazione
con l’autorità competente, provvede, prima della
presentazione del piano o programma per l’appro‐
vazione e tenendo conto delle risultanze del
parere motivato di cui al comma 1 e dei risultati
delle consultazioni transfrontaliere, alle oppor‐
tune revisioni del piano o programma”, pertanto
rimane nella responsabilità dell’Autorità proce‐
dente l’aggiornamento della documentazione alla
luce del parere motivato.
‐ Secondo quanto previsto dall’art. 16 del Decreto,
“Il piano o programma ed il rapporto ambientale,
insieme con il parere motivato e la documenta‐
zione acquisita nell’ambito della consultazione,
sono trasmessi all’organo competente all’adozione
o approvazione del piano o programma”. L’organo
competente all’approvazione di cui all’art. 16 dei
Decreto dovrà, nei modi previsti dall’art. 17 del
Decreto, rendere pubblici:
‐ il parere motivato oggetto del presente provve‐
dimento;
‐ la Dichiarazione di Sintesi in cui sia illustrato in
che modo le considerazioni ambientali, ivi com‐
prese quelle oggetto del presente parere moti‐
vato espresse nella forma di osservazioni e pre‐
23146
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
zione ambientale strategica e la verifica di assog‐
gettabilità sono comunque limitate agli aspetti
che non sono stati oggetto di valutazione sui piani
sovraordinati. l procedimenti amministrativi di
valutazione ambientale strategica e di verifica di
assoggettabilità sono ricompresi nel procedi‐
mento di adozione e di approvazione del piano
urbanistico o di loro varianti non rientranti nelle
fattispecie di cui al presente comma”).
scrizioni, sono state integrate nel Piano e come
si è tenuto conto del Rapporto Ambientale e
degli esiti delle consultazioni, nonché le ragioni
per le quali è stata scelto il piano, alla luce delle
alternative possibili che erano state individuate;
‐ le misure adottate in merito al monitoraggio di
cui all’articolo 18 del Decreto.
Relativamente agli strumenti attuativi del PUG, si
specifica che:
‐ per i piani soggetti a verifica di assoggettabilità a
VAS così come indicati nell’istruttoria, è applica‐
bile la disposizione normativa in materia di VAS
prevista dall’art. 12, comma 6, D.Lgs. 152/2006,
così come modificato dal D.Lgs. 128/2010 (“La
verifica di assoggettabilità a VAS ovvero la VAS
relative a modifiche a piani e programmi ovvero a
strumenti attuativi di piani o programmi già sot‐
toposti positivamente alla verifica di assoggetta‐
bilità di cui all’articolo 12 o alla VAS di cui agli arti‐
coli da 12 a 17, si limita ai soli effetti significativi
sull’ambiente che non siano stati precedente‐
mente considerati dagli strumenti normativa‐
mente sovraordinati”);
‐ per i restanti piani, qualora ne ricorrano le condi‐
zioni e siano rispettate le indicazioni e le prescri‐
zioni contenute nel presente parere, con partico‐
lare riferimento all’attuazione del monitoraggio,
sono applicabili le disposizioni introdotte dal
comma 8 dell’art. 5 della Legge n. 106 del
12.07.2011, (“Per semplificare le procedure di
attuazione dei piani urbanistici ed evitare duplica‐
zioni di adempimenti, all’articolo 16 della legge 17
agosto 1942, n. 1150, e successive modificazioni,
è aggiunto, in fine, il seguente comma: “Lo stru‐
mento attuativo di piani urbanistici già sottoposti
a valutazione ambientale strategica non è sotto‐
posto a valutazione ambientale strategica né a
verifica di assoggettabilità qualora non comporti
variante e lo strumento sovraordinato in sede di
valutazione ambientale strategica definisca l’as‐
setto localizzativo delle nuove previsioni e delle
dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli
usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipo‐
logici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti
e le condizioni di sostenibilità ambientale delle
trasformazioni previste. Nei casi in cui lo stru‐
mento attuativo di piani urbanistici comporti
variante allo strumento sovraordinato, la valuta‐
Tale parere non esclude né esonera l’Autorità pro‐
cedente dall’acquisizione di ogni altro parere e/o
autorizzazione per norma previsti; è altresì subordi‐
nato alla verifica della legittimità delle procedure
amministrative messe in atto inclusa la procedura
di Valutazione di Impatto Ambientale laddove pre‐
vista ai sensi della l.r. 11/2001 e ss.mm.ii. e D.lgs
152/2006 e ss.mm.ii.
‐
‐
‐
‐
‐
Il presente provvedimento:
è adottato ai sensi della normativa vigente al
momento dell’avvio del relativo procedimento,
come disposto all’art. 21, comma 1, della Legge
Regionale 14 dicembre 2012, n. 44, “Disciplina
regionale in materia di valutazione ambientale
strategica” pubblicata sul BURP n. 183 del
18.12.2012;
è relativo alla sola Valutazione Ambientale Strate‐
gica del Piano Urbanistico Generale dei Comune
di San Severo;
fa salve tutte le ulteriori prescrizioni, integrazioni
o modificazioni relative al piano in oggetto intro‐
dotte dai soggetti competenti in materia ambien‐
tale e dagli enti preposti ai controlli di compatibi‐
lità previsti dalla normativa vigente nel corso del
procedimento di approvazione delle stesse, anche
successivamente all’adozione del presente prov‐
vedimento, purché con lo stesso compatibili;
non esonera l’autorità procedente dall’acquisi‐
zione di ogni altro parere e/o autorizzazione per
norma previsti, ivi compresi i pareri di cui alla l.r.
11/2001 e ss.mm.ii. e al Decreto in materia di
Valutazione di Impatto Ambientale, qualora ne
ricorrano le condizioni per l’applicazione;
è altresì subordinato alla verifica della legittimità
delle procedure amministrative messe in atto.
Vista la legge Regionale 4.02.1997 n. 7 e
ss.mm.ii.;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
Vista la DGR n. 3261 del 28.07.98 con la quale
sono state emanate direttive per la separazione
delle attività di direzione politica da quelle di
gestione amministrativa;
Visto il D.P.G.R. 22.02.2008, n. 161 con cui è stato
adottato l’atto di alta Organizzazione della Presi‐
denza e della Giunta della Regione Puglia che ha
provveduto a ridefinire le strutture amministrative
susseguenti al processo riorganizzativo “Gaia”, ‐
Aree di Coordinamento ‐ Servizi ‐ Uffici;
Visto l’art. 32 della legge n. 69 del 18.06.2009 che
prevede l’obbligo di sostituire la pubblicazione tra‐
dizionale all’Albo ufficiale con la pubblicazione di
documenti digitali sui siti informatici;
23147
Ai fini della pubblicazione legale, l’atto destinato
alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la
diffusione di dati personali identificativi non neces‐
sari, ovvero il riferimento a dati sensibili. Qualora
tali dati fossero indispensabili per l’adozione del‐
l’atto, essi sono trasferiti in documenti separati
esplicitamente richiamati. Non ricorrono gli obblighi
di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs. 33/2013.
“COPERTURA FINANZIARA AI SENSI DELLA L.R.
28/01 E S.M. E I.”
Il presente provvedimento non comporta impli‐
cazioni di natura finanziaria sia di entrata che di
spesa e dallo stesso non deriva alcun a carico del
bilancio regionale.
Tutto ciò premesso
Visto l’art. 18 del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in
materia di protezione dei dati personali” in merito
ai principi applicabili ai trattamenti effettuati dai
soggetti pubblici;
LA DIRIGENTE DELL’UFFICIO PROGRAMMAZIONE
POLITICHE ENERGETICHE VIA E VAS
Visti gli artt. 14 e 16 del D.Lgs. n. 165/2001;
DETERMINA
Visto il D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;
Vista la determinazione n. 99 del 21.05.2012 con
cui il Dirigente del Servizio Ecologia, ai sensi dell’art.
45 della I.r. 10/2007, ha delegato le proprie funzioni
al Dirigente dell’Ufficio Programmazione Politiche
energetiche, VIA e VAS nonché le competenze rela‐
tive alla valutazione di incidenza;
Visto l’art. 21, comma 1, della Legge Regionale 14
dicembre 2012, n. 44 “Disciplina regionale in
materia di valutazione ambientale strategica”.
Verifica ai sensi del D.Lgs. 196/2003
Garanzia della riservatezza
La pubblicazione dell’atto all’albo, salve le
garanzie previste dalla L. 241/90 e ss.mm.ii. in tema
di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel
rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini,
tenuto conto di quanto disposto dal D.Lgs. 196/2003
in materia di protezione dei dati personali, nonché
dal vigente Regolamento Regionale n. 5/2006 per il
trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
‐ di esprimere, ai sensi del art. 15 comma 2 del D.Igs
152/2006 e ss.mm.ii., parere motivato del Piano
Urbanistico Generale del Comune di San Severo,
cosi come esposto in narrativa e che qui si intende
integralmente richiamato, con tutte le indicazioni
e prescrizioni ivi richiamate;
‐ di notificare il presente provvedimento, a cura del‐
l’Ufficio Programmazione Politiche energetiche
VIA e VAS, all’Autorità procedente: Comune di San
Severo;
‐ di trasmettere il presente provvedimento al Ser‐
vizio Regionale Urbanistica e alla Provincia di
Foggia;
‐ di far pubblicare il presente provvedimento sul
BURP e sul Portale Ambientale dell’Assessorato
alla Qualità dell’Ambiente;
‐ di trasmettere copia conforme del presente prov‐
vedimento al Servizio Segreteria della Giunta
Regionale.
23148
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ‐ n. 91 del 10‐07‐2014
Avverso la presente determinazione l’interessato,
ai sensi dell’art. 3 comma 4 della L. 241/90 e
ss.mm.ii., può proporre nei termini di legge dalla
notifica dell’atto ricorso giurisdizionale amministra‐
tivo o, in alternativa, ricorso straordinario (ex D.P.R.
1199/1971).
La Dirigente dell’Ufficio Programmazione,
Politiche Energetiche V.I.A./V.A.S.
Ing. Caterina Dibitonto
_________________________
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
‐
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE UFFICIO PRO‐
GRAMMAZIONE, POLITICHE ENERGETICHE, VIA E
VAS 23 giugno 2014, n. 174
Valutazione di incidenza fase screening del “Piano
di lottizzazione maglia C.01 del PRG vigente ‐ via C.
Colombo ‐ Via Cappuccini” ‐ Autorità procedente:
Comune di Laterza (TA).
L’anno 2014 addì 23 del mese di giugno in
Modugno (Bari), presso la sede dell’Assessorato alla
Qualità dell’Ambiente, la Dirigente dell’Ufficio Pro‐
grammazione, Politiche Energetiche, V.I.A. e V.A.S.,
sulla scorta dell’istruttoria tecnico‐amministrativa
effettuata dall’Ing. Rossana Racioppi, ha adottato il
seguente provvedimento.
Premesso che:
con nota prot. n. 2039/2013 del 31.01.2013
acquisita al prot. n. 1533 del 12.02.2013 del Servizio
Ecologia regionale, lo Sportello Unico Attività Pro‐
duttive del Comune di Laterza, trasmetteva in
duplice copia cartacea il “Piano di lottizzazione
maglia C.O1 del PRG vigente ‐ via C. Colombo ‐ Via
Cappuccini” costituito dai seguenti elaborati: ‐
Tavola 01 “Individuazione dell’area”;
‐ Tavola 02 “Rilievo fotografico”;
‐ tavola 03 “Planimetria con profili altimetrici”;
‐ Tavola 04 “Planimetria di progetto Q (‐1,50)”;
‐ Tavola 05 “Individuazione dei lotti”;
‐ Tavola 06 “Planimetria quotata (Q +7,50) (quote
altimetriche, distanze tra fabbricati, distanze tra
fabbricati e confini, sezioni stradali”;
‐ Tavola 07 “Planovolumetrico di progetto”;
‐ Tavola 08 “Sezioni”;
‐
Tavola 09 “Standard urbanistici”;
Tavola 10 “Urbanizzazioni Primarie”;
Tavola 11 “Individuazioni Tipologie Residenziali”;
Tavola 12 “Assegnazione Tipologie”;
“Relazione e norme tecniche con allegati”;
“Relazione di compatibilità paesaggistica”;
“Inquadramento dell’area nel Piano urbanistico
territoriale tematico (P.U.T.T.)”;
“Inquadramento area nei ZPS e S1C’;
“Schema di convenzione con allegati”; ‐ “Piano
finanziario con allegati”;
“Relazione geologica preliminare” e relativi alle‐
gati grafici;
“Valutazione di incidenza ambientale”;
Contestualmente veniva trasmessa la Delibera‐
zione n. 33 del 6.11.2012 con cui il Consiglio comu‐
nale aveva adottato il Piano in oggetto;
l’Ufficio Programmazione, Politiche energetiche,
VIA e VAS con nota prot. n. 3537 dello 08.04.2013,
avendo rilevato che il Piano in oggetto rientrava nel
campo di applicazione della 1.r. 44/2012, invitava il
Comune di Laterza ad attivare il procedimento di
valutazione ambientale strategica, o, laddove si fos‐
sero riscontrate le condizioni previste dalla predetta
norma, il procedimento di verifica di assoggettabilità
a VAS;
l’Ufficio Attuazione pianificazione paesaggistica
del Servizio Assetto del Territorio della Regione
Puglia, con nota prot. n. 5860 del 18.06.2013 acqui‐
sita al prot. n. 6433 dello 01.07.2013 del Servizio
Ecologia, avendo evidenziato alcune criticità in
ordine all’istanza in oggetto, chiedeva al Comune di
Laterza, ai fini del rilascio del parere paesaggistico
previsto dall’art. 5.03 delle NTA del PUTT/p, di modi‐
ficare la proposta progettuale ed in particolare di
non interessare con alcun volume edilizio o inter‐
vento (viabilità e parcheggi):
‐ l’area indicata nella Tavola 04 “Fascia di rispetto
del margine superiore della gravina”;
‐ le aree annesse del Parco Naturale Regionale
“Terra delle Gravine” e della “Chiesa del Convento
Vecchio” sottoposta a vincolo architettonico ex
lege 1089/39 con declaratoria del 25.03.1983;
con nota prot. n. 13651 del 13.09.2013 acquisita
al prot. n. 8802 del 20.09.2013 del Servizio Ecologia,
il SUAP del Comune di Laterza, facendo seguito alla
richiesta dall’Ufficio Programmazione, Politiche
energetiche, VIA e VAS di cui alla nota prot. n. 3537
BOLLETTINO UFFICIALE
della Regione Puglia
ŝƌĞnjŝŽŶĞĞZĞĚĂnjŝŽŶĞ͗ Lungomare Nazario Sauro, 33 - 70121 Bari
Tel. 080 540 6316 / 6372 / 6317 - Fax 080 540 6379
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ĞͲŵĂŝů͗ďƵƌƉΛƉĞĐ͘ƌƵƉĂƌ͘ƉƵŐůŝĂ͘ŝƚͲďƵƌƉΛƌĞŐŝŽŶĞ͘ƉƵŐůŝĂ͘ŝƚ
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Autorizzazione Tribunale di Bari N.474 dell’8-6-1974
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