UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Seduta del 10 luglio 2014 L’anno duemilaquattordici addì 10 del mese di luglio alle ore 15,30 in Palermo, nella sede del Rettorato presso la Sala “M. Carapezza” di Palazzo Chiaromonte - Steri (Piazza Marina n° 61) si è riunito il Consiglio di Amministrazione, convocato dal Rettore con avviso n. 48122 del 4 luglio 2014. Sono presenti: Prof. Roberto Lagalla Rettore Prof. Vito Ferro pro Rettore Vicario Prof. Mario Enea Professore Ordinario Prof. Giovanna Bruno Sunseri Prof. Valeria Militello Professore Associato Professore Associato Dott. Ignazio Filippi Rappresentante personale TAB Sig. Sara Pizzillo Sig. Marco Tirone Rappresentante degli studenti Rappresentante degli studenti Prof. Alberto Auteri Dott. Giancarlo Trevisone Componente esterno Componente esterno Dott. Antonio Valenti Direttore Generale Presiede l’adunanza il Rettore, Prof. Roberto Lagalla. Assume le funzioni di Segretario il Direttore Generale, Dott. Antonio Valenti. Assente giustificato: Dott. Alessandro Riccobono Presenziano alla riunione odierna del Consiglio, quali componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, il dott. Maurizio Meloni, la Dott. Nunziata Barone e la Dott. Manuela Dagnino Sono altresì presenti i dott. Sergio Casella, Angelo Neri e Pasquale Di Maggio quali collaboratori del Direttore Generale. Constatata la presenza del numero legale dei Consiglieri, il Presidente dichiara aperta la seduta ed invita i presenti all’esame degli argomenti posti all’ordine del giorno: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Comunicazioni Risposte ed interrogazioni Approvazione verbale seduta del 29 aprile - 13 maggio 2014 Ratifica D.R. 2423/2014. Affidamento al Prof. Salvatore Sammartino del mandato di difesa dell’Ateneo nei provvedimenti avverso l’Agenzia delle Entrate-Direzione Provinciale I di Roma avverso cartella esattoriale n.2930130049933173043 del 22.04.2014 Relazione sulla Performance 2013 Parere su proposta di modifica Codice Etico VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. Convenzione per I'inserimento lavorativo di soggetti disabili presso Enti pubblici ai sensi dell'art. 11 della legge n. 68 del 12/03/1999 Regolamento per la gestione dei flussi documentali dal protocollo informatico all'archivio storico Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta formativa Regolamento per la utilizzazione di personale docente in quiescenza Afferenza dei proff. Palma Antonio, Traina Marcello, Bellavia Angelo, Iovane Angelo, Lo Presti Rosalia, Battaglia Giuseppe, Bellafiore Marianna, Bianco Antonio, Cappuzzo Barbara, Leonardi Vincenza, Maltese Pietro, Proia Patrizia, Russo Giuseppe, Zangla Daniele al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione Variazioni per maggiori entrate e maggiori spese al bilancio di previsione E.F. 2014 Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School migrants, human rights and democracy Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per accordo di ricerca con la TBVI “Tuberculosis Vaccine Initiative” Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca dalle Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per progetto di ricerca IMINET Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca AIRC Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per convenzione del "Linee di ricerca: Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento Sismico di pareti di tamponature" tra il Consorzio ReLUIS e il DICAM; Responsabile Scientifico Prof. Piero Colajanni Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione c/terzi tra la Roche Diagnostics GmbH ed il DICAM per “Physico-chemical characterization by in-situ techniques (PCS, DA, EIS) of passive films and corrosion layers on 316L SS and relates metals formed in different conditions"; Responsabile Scientifico Prof. Francesco Di Quarto Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione tra il Dipartimento SAF e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Centro Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino - progetto “Innovazioni di processo nella vinificazione dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi D.O.C.G. per l’ottenimento di vini a sostenibilità ambientale”; Responsabile Scientifico Prof. Giancarlo Moschetti Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Erasmus Mundus Azione 2 – Progetto Hermes Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per liquidazione rimborso assicurativo previsto per la riparazione del computer portatile modello “Macbook air” S/N CO”H/HMCDJWT” di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo in uso al Prof. Valerio Brucato Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per introito somme Summer School “EMOTIONAL INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla prof. D’Amico Variazione per maggiore entrata e maggiore derivante da contratto di sponsorizzazione Database EPACROM Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa connessa al Progetto REAPOWER R.S. Prof. Giorgio Micale. Storno per impinguamento voci di spesa “Manutenzione ordinaria immobili” e “Quote associative a carico dell’U.O” Storno tra voci di bilancio in uscita per contributo per l’organizzazione della Summer School su Towards European international tax law-attualità ed evoluzione delle relazioni tra diritto tributario europeo e diritto internazionale, Direttore A. E. La Scala VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. Storno di bilancio per errata imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata Libica per l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa Mohammed Najat M. Omar Storno di bilancio per spese di missione Storno di bilancio per attività di manutenzione Storno di bilancio su voci c/t finalizzato alla pubblicazione di prodotti di ricerca Storno di bilancio per attività conto terzi su Progetto INTRAPID Storno di bilancio per attività conto terzi su convenzione DHITECH Richiesta di storno di bilancio di € 79495,17 per utilizzo fondi accantonati per i limiti di missione di finanza pubblica, non più dovuti Richiesta superamento limiti di spesa per missioni E.F. 2014 di cui al D.L. 78/2010, convertito dalla L. 122/2010 - Polo Didattico di Agrigento Pagamento V annualità brevetto n. FI2009A000275 Pagamento V annualità brevetto n. RM2010A000355 Proposta schema tipo Convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della formazione specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al di fuori della rete formativa per formazione specialistica non medica Proposta schema tipo Convenzione scuole di specializzazione afferenti alla Scuola di Medicina e Chirurgia ai fini della costituzione delle rete formativa per formazione specialistica non medica Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici integrativi della scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera tra l’Università degli Studi di Palermo e il Policlinico ”G. Martino” di Messina Progetto “PIANETA” ammesso a finanziamento nell’ambito della linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 (G.U.R.S. n. 45 del 28/10/2011) - Approvazione schema di ATS, autorizzazione alla sottoscrizione ed accettazione del finanziamento Convenzione tra l'Università degli Studi di Palermo e la Scuola di Medicina e Chirurgia per lo svolgimento delle attività di tirocinio curriculare Proposta di adesione al protocollo di intesa denominato: “Partenariato della comunicazione Comunichiamo lo sviluppo” Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo e l’Università d’Orléans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro (mobilità outgoing) Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo e l’Universidade Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis Fernando Renteria Barragan (mobilità incoming) Approvazione Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” A.A.2014/2015 Concessione contributo di solidarietà A.A. 2013/2014 Varie, eventuali e sopraggiunte Subentro dell’Ateneo in quota parte delle attività formative svolte dal CIAS nel progetto SHELF LIFE, finanziato al Distretto Tecnologico AgroBioPesca nell’ambito dell’Avviso MIUR prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON RC 2007/2013 Rivisitazione della delibera del Consiglio di amministrazione del 19.6.2014 “Convenzione fra L’Università degli studi di Palermo e la Libera Università SS.Assunta di Roma ex art.6 comma 11 e art 23 comma 2 L.240/2010 Ricognizione anni accademici studenti dei Corsi di Studio del V.O., e dell’ordinamento didattico D.M. 509/99 e D.M. 270/04 – A.A. 2014-15 Determinazioni in materia di esoneri, tassa di iscrizione e tassa di partecipazione ai test di accesso Commissione Piano Straordinario Associati – esiti lavori relativi alla fase II VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 3 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 55. 56. 57. 58. 59. 60. Autorizzazione pagamento pendenze debitorie INPS 2008 e provvedimenti consequanziali Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “MAGELLANO” Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “ON SICILY COM” Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “CAFIS” Ratifica D.D.G. n.2671 del 09/07/2014. Storno per trasporto studenti disabili Richiesta autorizzazione impegni voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali Il Presidente pone in approvazione l’inserimento dell’ordine del giorno suppletivo dal numero 50 al numero 60. 1. Comunicazioni L’argomento non è trattato in questa seduta 2. Risposte ed interrogazioni L’argomento non è trattato in questa seduta 3. Approvazione verbale seduta del 29 aprile - 13 maggio 2014 Il Presidente pone in approvazione il verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 13 maggio 2014 Il Consiglio di Amministrazione approva il verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 13 maggio 2014 4. Ratifica D.R. 2423/2014. Affidamento al Prof. Salvatore Sammartino del mandato di difesa dell’Ateneo nei provvedimenti avverso l’Agenzia delle Entrate-Direzione Provinciale I di Roma avverso cartella esattoriale n.2930130049933173043 del 22.04.2014 Con cartella esattoriale n. 2930130049933173043, notificata il 22.04.2014, Riscossione Sicilia spa, su incarico dell’Agenzia delle Entrate, richiedeva a questa Amministrazione il pagamento complessivo di euro 106.676,71 (euro centosemilaseicentosettantasei,71) in relazione ad omessa imposta di registro su sentenza n. 4255/05 emessa dal Tribunale Civile di Roma nella causa vertente tra Ardita Luciano ed altri/Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri. Il servizio scrivente, esaminate le questioni tributarie sottese, provvedeva pertanto a formulare istanza di riesame prot. n. 33224 del 12/05/2014 con la quale l’amministrazione universitaria, anche sulla scorta della favorevole pronuncia giurisdizionale n. 520el 13/12/2010 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, richiedeva all’Ente Impositore – Agenzia delle Entrate l’annullamento della cartella esattoriale sopra indicata. La predetta istanza dell’amministrazione universitaria, nella qualità di contribuente, non veniva riscontrata da parte dell’amministrazione fiscale entro il termine utile per proporre ricorso innanzi alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Roma e conseguentemente, risulta sussistere un debito tributario. Pertanto, ai fini dell’annullamento della cartella esattoriale di cui trattasi, attesa la necessità e l’urgenza di proporre ricorso dinanzi alla competente Commissione Provinciale Tributaria di Roma e la pari necessità di individuare un esperto con comprovata professionalità ed competenza in materia tributaria e considerato inoltre l’impossibilità di affidare detto incarico, per la natura giuridica di controparte (Amministrazione dello Stato), all’Avvocatura dello Stato, tutto ciò VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO considerato, il Rettore con D.R. 2423/2014 decretava affidare l’incarico di cui trattasi all’Avv. Prof. Salvatore Sammartino, esperto tributarista, professore ordinario presso l’Università degli Studi di Palermo, ove insegna Diritto Tributario e Diritto Finanziario. Si segnala infine che il Prof. Sammartino ha espressamente manifestato la disponibilità a ridurre della metà l’importo spettante per l’incarico conferito sulla base delle tariffe professionali vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014. Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di ratificare l’appresso riportato D.R. n° 2423/2014 del 17.06.2014: “” Decreto n. 2423/2014 IL RETTORE VISTA la cartella esattoriale n. 2930130049933173043, notificata da Riscossione Sicilia spa, su incarico dell’Agenzia delle Entrate, in data 22 aprile 2014, in relazione ad omessa imposta di registro su sentenza n. 4255/05 emessa dal Tribunale Civile di Roma nella causa vertente tra Ardita Luciano ed altri/Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri, con la quale è stato richiesto a questa Amministrazione il pagamento complessivo di euro 106.676,71 (euro centosemilaseicentosettantasei,71); VISTA l’istanza di riesame prot. n. 33224 del 12/05/2014 con la quale l’amministrazione universitaria, anche sulla scorta della favorevole pronuncia giurisdizionale n. 520el 13/12/2010 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, richiedeva all’Ente Impositore – Agenzia delle Entrate l’annullamento della cartella esattoriale sopra indicata; RILEVATO che ad oggi non risulta positivamente riscontrata l’ istanza dell’amministrazione universitaria, nella qualità di contribuente, da parte dell’amministrazione fiscale e che, conseguentemente, risulta sussistere un debito tributario nei confronti di quest’ultima; CONSIDERATO che è necessario, ai fini dell’annullamento della cartella esattoriale di cui trattasi, proporre ricorso dinanzi alla competente Commissione Provinciale Tributaria di Roma e che è del pari necessario, ai fini di che trattasi, individuare un esperto con comprovata professionalità ed competenza in materia tributaria non potendo affidare detto incarico, per la natura giuridica di controparte (Amministrazione dello Stato), all’Avvocatura dello Stato; VISTO il curriculum vitae dell’Avv. Prof. Salvatore Sammartino, esperto tributarista, professore ordinario presso l’Università degli Studi di Palermo, ove insegna Diritto Tributario e Diritto Finanziario; CONSIDERATO altresì, che il Prof. Sammartino ha espressamente manifestato la disponibilità a ridurre della metà l’importo spettante per l’incarico conferito sulla base delle tariffe professionali vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014; VISTO l’appresso riportato contratto avente ad oggetto il conferimento di incarico professionale al Prof. Avv. Salvatore Sammartino ““CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE Con la presente l’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina, n. 61, C.F. 80023730825, legalmente rappresentata dal rettore pro tempore Prof. Roberto Lagalla, nato a Bari il 16.4.1955 e residente per la carica in Palermo, Piazza Marina, n. 61, C.F.: LGL RRT 55D16 A662V, CONFERISCE VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 5 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO al Prof. Avv. Salvatore Sammartino, con studio in Palermo, Piazza Pretoria n. 4, l’incarico per l’assistenza in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di ROMA, nella controversia avente ad oggetto l’iscrizione nel ruolo n. 2013/000824, per l’anno 2005, a titolo di imposta di registro, interessi, sanzioni e compensi di riscossione, di cui alla cartella di pagamento n. 293 2013 00499331 73 043, notificata in data 22.4.2014, iscrizione a ruolo effettuata dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Roma – Ufficio Territoriale di Roma 2 Aurelio per l’importo complessivo di € 106.676,71, abilitandolo fin d’ora al compimento di ogni atto che il professionista riterrà utile fino al deposito della sentenza, e DETERMINA con il Prof. Avv. Salvatore Sammartino il compenso per le prestazioni professionali nella misura complessiva di € 5.422,00, oltre il Contributo Cassa Previdenza Avvocati (in atto del 4 %) e l’IVA (in atto del 22%) nella misura prevista dalla legge nel momento del pagamento, e al netto della ritenuta d’acconto ai fini dell’IRPEF, nella misura prevista dalla legge (in atto del 20%). Tale importo di € 5.422,00, per espressa disponibilità del Prof. Sammartino per la quale il Prof. Lagalla ringrazia, è stato determinato riducendo alla metà l’importo spettante sulla base delle tariffe professionali vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014. Si rinvia alla nota spese allegata. Le somme suesposte potranno essere versate mediante consegna di un assegno bancario non trasferibile intestato al Prof. Avv. Salvatore Sammartino ovvero potranno essere accreditate sul conto corrente bancario intrattenuto dallo stesso presso la Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo” di San Cataldo, Agenzia di Palermo, IBAN: IT96O0895204600000000182057. 2) In caso di liquidazione giudiziale delle spese legali, in favore dell’Università degli Studi di Palermo e a carico di controparte, qualunque sia l’importo indicato in sentenza, si conviene che tale somma rimane di competenza esclusiva del cliente. Parimenti, in caso di condanna del cliente alle spese del giudizio, tale onere rimarrà esclusivamente a carico del cliente medesimo. 3) L’Università degli Studi di Palermo assume il preciso impegno di trasmettere senza ritardo allo Studio Sammartino qualsiasi atto inerente la controversia inviatoLe dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma, dall’Agenzia delle Entrate, dall’Agente della riscossione o da qualsiasi altro organismo. 4) Si comunica che il Prof. Avv. Salvatore Sammartino ha stipulato apposita polizza di assicurazione per responsabilità civile verso terzi, derivante dall’attività professionale prestata, presso la società Unipol s.p.a.. 5) Con la sottoscrizione della presente si dà atto anche della conoscenza e della approvazione dell’informativa che si allega sul trattamento dei dati personali. Palermo, ………….. Per espressa accettazione del contenuto della presente Il Rettore Prof. Roberto Lagalla Prof. Avv. Salvatore Sammartino Per espressa accettazione delle clausole di cui ai nn. 1), 2), 3), 4). Il Rettore Prof. Roberto Lagalla Prof. Avv. Salvatore Sammartino Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003 Gentile Cliente, ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003 (di seguito T.U.), ed in relazione ai dati personali di cui lo Studio Legale del Prof. Avv. Salvatore Sammartino entrerà in possesso con l’affidamento della Sua pratica, La informiamo di quanto segue: 1. Finalità del trattamento dei dati. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 6 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il trattamento è finalizzato unicamente alla corretta e completa esecuzione dell’incarico professionale ricevuto, sia in ambito giudiziale che in ambito stragiudiziale, nonché all’ottemperamento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 20.2.2004, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. Modalità del trattamento dei dati. a) Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all’art. 4 comma 1 lett. a) T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati. b) Le operazioni possono essere svolte con o senza l’ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati. c) Il trattamento è svolto dal titolare e/o dagli incaricati del trattamento. 3. Conferimento dei dati. Il conferimento di dati personali comuni, sensibili e giudiziari è strettamente necessario ai fini dello svolgimento delle attività di cui al punto 1. 4. Rifiuto di conferimento dei dati. L’eventuale rifiuto da parte dell’interessato di conferire dati personali nel caso di cui al punto 3 comporta l’impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto 1. 5. Comunicazione dei dati. I dati personali possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati per le finalità di cui al punto 1 a collaboratori esterni, soggetti operanti nel settore giudiziario, alle controparti e relativi difensori, a collegi di arbitri e, in genere, a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 1. 6. Diffusione dei dati. I dati personali non sono soggetti a diffusione. 7. Trasferimento dei dati all’estero. I dati personali possono essere trasferiti verso Paesi dell’Unione Europea e verso Paesi terzi rispetto all’Unione Europea nell’ambito delle finalità di cui al punto 1. 8. Diritti dell’interessato. L’art. 7 T.U. conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere dal titolare la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; l’interessato ha diritto di avere conoscenza dell’origine dei dati, della finalità e delle modalità del trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi identificativi del titolare e dei soggetti cui i dati possono essere comunicati; l’interessato ha inoltre diritto di ottenere l’aggiornamento, la rettificazione e l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; il titolare ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati. 9. Titolare del trattamento. Titolare del trattamento è il Prof. Avv. Salvatore Sammartino, con domicilio eletto in Palermo, Piazza Pretoria n. 4. Qualora la presente autorizzazione al trattamento dei dati comuni, sensibili e giudiziari dovesse essere sottoscritta, essa dovrà ritenersi valida anche per le posizioni aperte precedentemente.”” DECRETA - - Affidare all’Avv. Prof. Salvatore Sammartino, la difesa dell’Università nell’ instaurando procedimento giudiziale presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma avverso il provvedimento di cui in premessa. Il presente decreto sarà sottoposto alla ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 7 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO IL RETTORE f.to Prof. Roberto Lagalla”” Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Antonino Pollara Il Dirigente f.to Dott. Sergio Casella Il Consiglio di Amministrazione SENTITA la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e Ricerca; VISTA la proposta del Responsabile del procedimento; VISTA la cartella esattoriale n. 2930130049933173043 del 22.04.2014; VISTA l’istanza dell’amministrazione universitaria nota prot. n° 33224 del 12/05/2014; VISTO il d.r. 2423/2014 surriportato; VISTO il CV dell’Avv. Prof. S. Sammartino; all’unanimità DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 5. Relazione sulla Performance 2013 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Visto il Titolo ll del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, che disciplina la misurazione, valutazione e trasparenza della performance; Visto l'art. 8 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 che disciplina gli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa; Visto l'art. 10, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 secondo il quale le amministrazioni pubbliche, ai sensi dall'articolo 15, comma 2, lettera d), redigono annualmente “entro il 31 gennaio, un documento programmatico triennale, denominato Piano della performance da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori; Visto l'art. 10, comma 5, del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 secondo il quale: "In caso di mancata adozione del Piano della performance e' fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzia nell'adempimento dei propri compiti, e l’amministrazione non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati; Visto l'art.10, comma l lett. b) del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n.150 secondo il quale: " … le amministrazioni pubbliche, secondo quanto stabilito dall'articolo 15, comma 2, lettera d) redigono annualmente … un documento. da adottare entro il 30 giugno, denominato: «Relazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 8 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO sulla performance» che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto al singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 06 agosto 2013 punto 32 all’ordine del giorno con la quale si approva il piano triennale della Performance 2013 - 2015; Vista la delibera n. 5/2012 della CiVIT relativa alle linee guida ai sensi dell'art. 13, comma 4, lettera b) del D. Lgs. n. 150/2009), sulla struttura e le modalità di redazione della Relazione sulla performance di cui all'Art. 10, Comma l, lettera b) del medesimo decreto. Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di approvare la relazione sulla performance 2013 che di seguito si riporta: RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2013 Presentazione La Relazione sulla performance, prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b), del D.lgs 150/2009, costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra a tutti gli stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance. Più in dettaglio, la Relazione evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati, con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nel corso dell’anno 2013, indicandone le cause e le misure correttive da adottare. La relazione è redatta in ossequio ai principi di trasparenza, immediata intelligibilità, veridicità e verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna. La funzione di comunicazione verso l’esterno è garantita dalla pubblicazione della relazione stessa sul portale dell’Ateneo nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”. Con la recente approvazione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, in seguito convertito dalla legge n. 98/2013 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2013, si determina il trasferimento dalla CiVIT all'ANVUR delle competenze relative al sistema di valutazione delle attività amministrative delle Università. I nuovi compiti saranno svolti dall’ANVUR nel rispetto dei principi generali previsti dall’art. 3 del D.Lgs. n. 150/2009. Secondo quanto previsto dalle norme, la valutazione del Ciclo della Performance sarà svolta dall’ANVUR in conformità ai poteri di indirizzo attribuiti alla CiVIT dal D.Lgs. n. 150/2009. Per questa ragione l’ ANVUR ha invitato gli Atenei a continuare ad attenersi alle linee guida tracciate dalla CiVIT, che secondo quanto stabilito dalla recente approvazione della legge 30 ottobre 2013, n. 125 (conversione del decreto n. 101/2013), è stata trasformata in Autorità nazionale anticorruzione e per la valutazione della trasparenza delle amministrazioni pubbliche (A.N.A.C.). VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO La stesura della Relazione rispetta quindi le indicazioni della delibera n. 5/2012 della CiVIT contenente le linee guida relative alla struttura e alla modalità di redazione della Relazione sulla performance. Si ricorda a tal proposito che, il sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale costituisce uno degli elementi cardine del D.Lgs. 150/2009 rappresentando lo strumento metodologico e operativo attraverso cui va a dispiegarsi il ciclo gestionale della performance ma anche, indirettamente, della trasparenza e della qualità dell’azione amministrativa. Appare opportuno inoltre precisare che il Sistema di misurazione e valutazione delle Università prende in considerazione la sola performance di natura tecnicoamministrativa. Si ritiene peraltro necessario aggiungere che, in più occasioni la CiVIT ha precisato che le Università nella loro autonomia si uniformano ai principi espressi nelle sue diverse delibere. Tale concetto è stato ripreso anche nella delibera CiVIT del 12 aprile 2012, che precisa che “con riferimento all’attività svolta nell’anno 2011, le Università, nella loro autonomia, diano attuazione ai principi espressi nelle delibere della Commissione nn. 4, 5 e 6 del 2012 aventi ad oggetto, rispettivamente, la relazione sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione della trasparenza e integrità, la relazione sulla performance e la relativa validazione”. Nella prima sezione della Relazione viene esposta una sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni riguardanti l’Ateneo di Palermo. In particolare si descrivono il contesto territoriale e sociale in cui opera, l’organizzazione amministrativa, le attività di didattica e di ricerca. Alla luce degli output realizzati e dei risultati raggiunti si indicano le criticità riscontrate. Nella seconda sezione sono presentati i risultati della performance conseguiti dall’amministrazione nel corso dell’anno precedente e si ripropone l’albero della performance, già contenuto nel Piano della performance, ma alla luce dei risultati raggiunti per ciascuno obiettivo. Per gli obiettivi strategici, dato il loro carattere pluriennale, si indicano i risultati intermedi raggiunti nel corso dell’anno riportando le informazioni che già erano contenute nel Piano della performance. Ogni obiettivo strategico è articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali sono definite le azioni, i tempi, e le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento. Si riportano pertanto gli obiettivi assegnati al Direttore Generale da parte del Consiglio di Amministrazione per l’anno 2013 nonché quelli assegnati ai Dirigenti, per i quali si evidenzia il loro raggiungimento nelle modalità e nei tempi prestabiliti. Nella stessa sezione viene dato spazio anche al “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”, adottato dall’Università di Palermo il 31.01.2011, del quale si descrive la struttura e il contenuto: le azioni previste dal Programma e il relativo stato di attuazione sono descritte nella sezione del portale di Ateneo “Trasparenza, valutazione e merito”, che viene aggiornata con cadenza semestrale. Infine sono descritti, in modo sintetico, i risultati del sistema di valutazione individuale del personale dipendente tenendo conto della tipologia di personale, dell’articolazione dell’organizzazione amministrativa e dei dati relativi al grado di differenziazione dei giudizi. La terza sezione descrive le 5 fasi in cui si articola il ciclo di gestione della performance ed i soggetti coinvolti a vario titolo nel processo di misurazione e valutazione della performance. La materia in oggetto è disciplinata dal Regolamento adottato dall’Università degli Studi di Palermo con delibera n. 8 del Consiglio di Amministrazione del 29 dicembre 2010 e successivamente VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO modificato con delibera n. 5 del 20 dicembre 2011. Sono indicati i punti di debolezza e i punti di forza riscontrati nel ciclo di gestione della performance. Infine nell’ultima parte della relazione sono inseriti (ai sensi dell’art. 10 comma 1, lett. B del decreto legislativo 27/10/2009 n. 150) i risultati dell’indagine sul personale dipendente volta a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di misurazione nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico. Tale adempimento è anche previsto nella delibera CiVIT n. 5 del 2012. Indice 1) SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI STAKEHOLDER ESTERNI 1.1 Il contesto esterno di riferimento 1.2 L’amministrazione 1.3 I risultati raggiunti 1.4 Le criticità e le opportunità 2) OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI 2.1 Albero della performance 2.2 Obiettivi strategici 2.3 Obiettivi e piani operativi 2.4 Obiettivi individuali 3) IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 5.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità 5.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance 4) INDAGINE SUL PERSONALE DIPENDENTE 1 Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni L’Ateneo di Palermo è un’università “generalista” nella quale sono presenti aree culturali diverse tra loro, che coprono vasti ambiti della conoscenza. L’Ateneo è egualmente orientato alla didattica ed alla ricerca, per l’importanza delle due aree e per le inevitabili interazioni fra le stesse. La sua vocazione “generalista” è legata sia alle sue dimensioni sia, soprattutto, ad una precisa scelta strategica connessa al suo ruolo storico e sociale. L’Università degli Studi di Palermo è una consolidata presenza culturale, scientifica e didattica in tutta la Sicilia centro-occidentale; essa è articolata, secondo quanto previsto dallo Statuto, in cinque strutture di raccordo che in atto sono le seguenti: Scuola delle Scienze giuridiche ed Economico-sociali; Scuola Politecnica; Scuola di Medicina e Chirurgia; Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale; Scuola delle Scienze di Base e Applicate. L’Ateneo è inoltre costituito da 20 Dipartimenti, Uninetlab e da un sistema di laboratori di Ateneo. Tutto questo comporta un portato di tradizione e di esperienza che l’Università coniuga con una costante apertura all’innovazione, alla ricerca, al dialogo con il mondo produttivo, ponendosi come tassello di un mosaico di istituzioni impegnate nella crescita del territorio e nello sviluppo di relazioni internazionali mirate alla diffusione del sapere. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 11 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO L’Ateneo palermitano da sempre si fa carico di una missione educativa di carattere sociale, oltre che culturale, missione tipica di un’università pubblica ancor più importante, dato il particolare contesto territoriale e sociale in cui opera. L’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (ERSU) che risulta complementare alle attività dell’Ateneo di Palermo, si muove sulla base dell'art. 34 della Costituzione (che sancisce il diritto allo studio quale diritto a conseguire, per tutti i cittadini, i titoli più alti degli studi, con specifica attenzione per i cittadini svantaggiati economicamente ma che dimostrano impegno negli studi) e di una serie di norme nazionali e regionali che regolano il settore universitario. Il Policlinico universitario (AOUP) è un’azienda sanitaria che opera in stretta sinergia con la Facoltà di Medicina e Chirurgia, oggi Scuola di Medicina e Chirurgia. L’azienda agricola Pietranera, con una superficie totale di 900 ettari, 350 dei quali coltivati, costituisce un importante punto di riferimento per gli agricoltori dell’area circostante e un fondamentale luogo di sperimentazione scientifica e applicativa. L’offerta formativa dell’a.a. 2012/2013 è costituita da 116 corsi di laurea con sede a Palermo, di cui 57 corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 59 lauree magistrali (fonte: http://offf.miur.it). L'offerta formativa 2012/2013 del post laurea consta di 43 corsi di specializzazione con 1201 iscritti, 15 master (I e II livello) con 274 iscritti e 109 corsi di dottorato con 921 iscritti. Accanto alla didattica, l’Università degli studi di Palermo mette in campo un’ampia attività di ricerca: nel 2013 sono stati presentati 25 Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN bando 2012) in qualità di responsabili nazionali, 97 Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN bando 2012) in qualità di responsabili di unità operative. Sono 7 i brevetti depositati nell’anno 2013 e 3 gli Spin-off accademici. Per quanto riguarda la ricerca scientifica, essa contraddistingue l'istruzione universitaria, costituendo una priorità che non può essere messa in discussione. Tuttavia, il mantenimento di un buon livello di ricerca in tutte le discipline, in un mondo sempre più competitivo e selettivo, è diventata una sfida per un Ateneo generalista come quello palermitano. Infatti vi è una crescente domanda di formazione, soprattutto in termini di qualità e specificità, cui occorre dare risposte formative adeguate, supportate sia dalla ricerca scientifica che da un frequente riscontro con il mondo del lavoro. Le politiche strategiche nascono da una precisa volontà di non considerare prevalente nessuno dei servizi “core business” offerti (ricerca, didattica e servizi agli studenti). 1.1 Il contesto esterno di riferimento L’Università di Palermo opera nel contesto economico e sociale siciliano nel quale sono attualmente presenti altre tre Università, l’Università degli studi di Catania, quella di Messina e la “Kore” di Enna. Il contesto socio-economico siciliano è caratterizzato da alcuni lati negativi tra i quali bisogna elencare: un reddito pro capite più basso della media delle altre regioni del Sud Italia; un’economia ancora troppo legata ai trasferimenti pubblici; la presenza della criminalità organizzata; un alto tasso di abbandono scolastico; la presenza di infrastrutture e servizi sociali poco efficienti. Accanto a questi fattori negativi in Sicilia si sono sviluppati, negli ultimi anni, alcuni segnali di dinamismo sociale ed economico; in particolare il contrasto alla criminalità organizzata sta registrando numerosi successi. L’area nord-occidentale dell’Isola ha visto affermarsi aziende eccellenti e in grado di competere sui mercati internazionali nel campo enologico. Nell’area sud-orientale sta emergendo un trend di sviluppo più variegato che coinvolge il settore turistico, quello della valorizzazione dei beni ambientali e culturali, l’agricoltura specializzata, l’industria chimica e alcuni comparti manifatturieri legati all’informatica e al fotovoltaico. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 12 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il contesto socio economico della provincia di Palermo non si discosta grandemente dal quadro coinciso precedentemente richiamato e caratterizzante l’intera regione. Accanto a questi elementi bisogna annoverare la presenza nel territorio di un notevole numero di beni culturali che si possono articolare in: siti archeologici; un patrimonio architettonico variegato e stratificato; centri storici; musei di rilevanza locale, nazionale ed internazionale; biblioteche. Si deve comunque rilevare un elevato tasso di disoccupazione che ha peraltro risentito fortemente negli ultimi anni della crisi economica. In particolare nell’ultimo quadriennio 2010-2013 si è rilevato un tasso di disoccupazione sempre più elevato. Il tasso di disoccupazione in Sicilia nel 2010 era pari al 14,69%, nel 2011 al 14,38%, nel 2012 al 18,63% e nel 2013 è salito ulteriormente superando il venti per cento (fonte: ISTAT). Il tasso di disoccupazione nella provincia di Palermo per i medesimi anni è pari rispettivamente al 18,69%, 16%, 19,43% e 20,07% (fonte: ISTAT). Dalle indagini Vulcano Stella risulta che la percentuale del numero di laureati del 2010 che hanno trovato lavoro entro un anno dalla laurea è pari al 27%, tale percentuale nel 2011 si è mantenuta più o meno costante pari al 27,44%. Principali stakeholder dell’Ateneo sono: Unione Europea, MIUR, Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Provincia Regionale di Palermo, Comune di Palermo, Ordini e Collegi Professionali della Provincia di Palermo, Sicilindustria, Sindacati, Università pubbliche e private (italiane ed estere), Studenti, Famiglie, Cittadinanza, Personale Docente e T.A.B, Aziende Pubbliche e Private. L’Ateneo coinvolge gli studenti nella propria governance facendoli partecipare, con una rappresentanza di essi, eletta dagli stessi studenti, agli organi di governo dell’Università, nonché ai Consigli di Facoltà (ancora presenti per tutto il corso del 2013), ai Consigli di Corso di Studio. Inoltre è istituito un Consiglio degli Studenti, costituito con decreto del Rettore, i cui componenti durano in carica due anni. E’ organo consultivo del Rettore, del SA e del CdA, sulle materie relative alla didattica e ai servizi agli studenti. Esprime pareri su: regolamento didattico di Ateneo, determinazione delle tasse e dei contributi, bilancio di previsione dell’Università. Elabora, alla fine di ogni anno accademico, una relazione sui servizi agli studenti da trasmettere al SA, al CdA e al Nucleo di Valutazione. E’composto da: i rappresentanti degli studenti nel SA, nel CdA, nel Centro Universitario Sportivo (CUS), nel CdA dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario (ERSU), da due rappresentanti degli studenti per ciascuna Facoltà. Sono numerose le associazioni studentesche che collaborano costantemente con l’Ateneo attraverso iniziative culturali e sociali. Grazie alla legge n. 429 del 1985 tutte le realtà associative degli studenti trovano sostegno economico ed entrano in una rete progettuale che consente la massima valorizzazione di idee ed entusiasmi (http://www.orientamento.unipa.it/associazioni.html). Gli stakeholder esterni non partecipano attivamente alla governance di Ateneo. Potrebbe essere interessante coinvolgerli attivando dei Comitati di Indirizzo che, per le diverse aree tematiche, li riuniscano ai rappresentanti dell’Ateneo. 1.2 L’amministrazione Il personale dell’Ateneo in servizio al 31 dicembre 2013 consta di 1688 docenti (Tabella 1) e 1779 unità di personale TAB, di cui 6 dirigenti (Tabella 2): RUOLO Numerosità Assistenti universitari 2 Professori Associati 431 Professori Ordinari 412 Ricercatori Legge 240/10 - t.det. 68 Ricercatori Universitari 775 Totale complessivo 1688 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 13 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Tabella 1: Personale docente al 31/12/2013 (Fonte: SIA) NUMEROSITA ' CATEGORIA - AREA Categoria B - Area amministrativa 65 Categoria B - Area serv.gen. e tecnici - servizi generali 1 Categoria B - Area servizi generali e tecnici 164 Categoria B - Area socio-sanitaria 9 Categoria C - Area amministrativa 300 Categoria C - Area biblioteche 83 Categoria C - Area socio-sanitaria 157 Categoria C - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 195 Categoria D - Area amministrativa-gestionale 319 Categoria D - Area biblioteche 72 Categoria D - Area socio-sanitaria 156 Categoria D - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 143 Categoria EP - Area medico-odontoiatrica e socio-sanitaria 4 Categoria EP - Area biblioteche 5 Categoria EP - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati 34 Categoria EP- Area amministrativa-gestionale 32 (vuoto) 34 Nell’a.a. 2012/2013 gli immatricolati e gli iscritti dell’Ateneo sono: A.A. 2012/2013 LT e LCU LM (LS) TOTALE Immatricolati puri 6526 _ 6526 Iscritti al 1° anno 8395 2359 10754 Iscritti 37678 5297 48684 Tabella 3: Studenti iscritti A.A. 2012/2013 (Fonte: Anagrafe Nazionale Studenti - MIUR) 1.3 I risultati raggiunti L’Ateneo, per il triennio 2011-2013, si è riproposto di ridurre la propria offerta formativa razionalizzandola, di dare maggiore attenzione ai propri studenti (che sono i principali stakeholder interni), realizzando un’analisi di customer satisfaction sui servizi resi agli studenti e sui servizi bibliotecari, nonché riducendo il tempo di caricamento degli esami sostenuti. Inoltre, onde migliorare i servizi a qualsivoglia utente esterno o interno ha effettuato la mappatura dei processi (in particolare i processi “core”), reingegnerizzando gli stessi ove necessario, ed ha incrementato le risorse economiche attribuite al personale con criteri di valutazione, in applicazione peraltro del D.Lgs. 150/2009. Si ricorda che sia gli obiettivi prefissati che i risultati raggiunti risentono del fatto che sino ad oggi l’applicazione del D.Lgs. 150/2009 si limita alla componente tecnico amministrativa dell’Ateneo, che eroga servizi di supporto, e le cui attività non sono direttamente collegate al core business dell’Università che sono la didattica e la ricerca. Quanto sopra premesso non permette una VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 14 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO stringente connessione, che si possa evidenziare dal piano della performance, fra tutte le attività poste in essere dall’Ateneo ed il miglioramento dei servizi per gli stakeholder, visto che gli obiettivi strategici all’interno del piano della performance, si traducono in obiettivi operativi solo per la componente tecnico-amministrativa. 1.4 Le criticità e le opportunità Da un punto di vista organizzativo e gestionale, la principale criticità è data dal fatto che la valutazione delle attività del core business dell’Università non è legata, allo stato attuale, al ciclo della performance. Tutta l’attività diretta relativa alla didattica e alla ricerca, di competenza del personale docente, sfugge alla valutazione della performance. Bisogna comunque sottolineare che la ricerca scientifica e la didattica sono soggette a differenti e specifiche attività di valutazione. Un altro punto di notevole criticità è relativo al periodo di crisi economica che investe l’intera nazione e che comporta una costante riduzione delle risorse finanziarie dedicate al sistema universitario nel suo complesso ed alla ricerca scientifica in particolare. L’opportunità di coinvolgere maggiormente gli stakeholder dell’Ateneo può consentire di porre maggiore attenzione per quanto chiesto dall’utenza. Sempre nell’ambito del miglioramento relativo alla misurazione e valutazione della performance organizzativa, considerato che al centro dei criteri di valutazione deve essere posto l’indice di soddisfazione dei destinatari dei servizi, si potrebbero adottare strumenti idonei alla rilevazione della qualità percepita in relazione ai servizi erogati direttamente agli studenti, inserendoli come elemento di valutazione della performance organizzativa ed individuale. 2 Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti In questa sezione sono presentati i risultati di performance conseguiti dall’amministrazione nel corso dell’anno 2013 secondo una logica a cascata. 2.1 Albero della performance L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi (che individuano obiettivi operativi, azioni e risorse). In altri termini, tale mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all’interno di un disegno strategico complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione. Essa fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della perfomance dell’amministrazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 15 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Istituzione pubblica avente come finalità inscindibile l’alta formazione e la ricerca scientifica. DIDATTICA RICERCA Revisione e razionalizzazione dell’offerta formativa OBIETTIVO RAGGIUNTO Incremento copertura insegnamenti rilevati nella valutazione della qualità OBIETTIVO RAGGIUNTO SERVIZI Miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai progetti di ricerca da rendicontare monitoraggio dei progetti europei OBIETTIVO RAGGIUNTO Miglioramento del monitoraggio dei progetti europei OBIETTIVO RAGGIUNTO Riduzione tempi di caricamento esami Attivazione firma digitale per verbalizzazione on-line OBIETTIVO RAGGIUNTO Introduzione del bilancio unico e avvio della contabilità economico patrimoniale OBIETTIVO RAGGIUNTO Completamento mappatura dei processi OBIETTIVO RAGGIUNTO Implementazione della Customer Satisfaction per i servizi agli studenti OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO + miglioramento del 2.2 Obiettivi strategici Gli obiettivi strategici definiti per il triennio sono: sulla didattica attraverso la revisione e la razionalizzazione dell'offerta formativa (lauree, lauree a ciclo unico e magistrali) e l’incremento della copertura degli insegnamenti rilevati nella valutazione della qualità della didattica; sulla ricerca attraverso il miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai progetti di ricerca da rendicontare ed il miglioramento del monitoraggio dei progetti europei; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO sui servizi agli studenti attraverso la riduzione tempi di caricamento esami, l’implementazione della firma digitale per la verbalizzazione on-line, il miglioramento dell’attività della customer satisfaction per i servizi studenti; sui servizi attraverso la gestione del bilancio unico per l’esercizio 2013 e l’avvio della sperimentazione per l’introduzione della contabilità economico patrimoniale nel corso dell’esercizio 2014; sulle risorse umane e gestione dei processi, sulla conclusione della mappatura dei processi. Si riportano, nella tabella seguente, gli indicatori in relazione a ciascuno degli obiettivi strategici presentati nel Piano della Performance per il triennio 2013-2015. Piano triennale della Performance 2013-2015 Indicatore Fonte dati rispetto alla % media del variazione triennio 20102013 2012 % variazione 2014 rispetto alla rispetto alla media del % media del triennio 2010- variazione triennio 20102012 2015 2012 OFF.F (offerta formativa pubblica) MIUR (Media anni accademici 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013. Revisione e razionalizzazione dell'offerta formativa: del -10% 117 L+CU+LM del -15% 111 L+CU+LM del -18% 107 L+CU+LM Lauree, Lauree a ciclo unico e Lauree Valore pari a magistrali 130) 1 Incremento copertura Nucleo insegnamenti 2010, 2011, rilevati nella 2012 su sito del 30% 85% del 40% 90% del 50% 95% valutazione della CNVSU (A17 qualità della e A18.1) didattica 2 Riduzione tempi di caricamento esami 3 4 Miglioramento Dati Gedas/SIA per il dato totale degli esami sostenuti mensilmente (da Gennaio a Dicembre di ogni anno) del -30% elaborazione attraverso media ponderata del tempo (espresso in mesi) per il caricamento di un esame. Protocollo 2,3 mesi Riscontro alle richieste del -40% 1,8 mesi Riscontro alle richieste VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 del -50% 1,3 mesi Riscontro alle richieste 17 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai progetti di ricerca da rendicontare Miglioramento del monitoraggio dei progetti europei 5 6 TITULUS Report trimestrali Avvio gestione Bilancio unico ed introduzione della Contabilità Economico Patrimoniale Contabilità annuale Attivazione mappatura dei processi Controllo di gestione entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione entro 8 giorni lavorativi dalla ricezione Indicazione dello stato di Indicazione dello stato di attuazione e attuazione e dell’andamento dei dell’andamento dei progetti progetti europei europei Approvazione del Bilancio Unico di Ateneo; Individuazione del patrimonio dell’Ateneo al fine della introduzione Introduzione della della Contabilità Contabilità Economico Economico Patrimoniale Patrimoniale Completamento mappatura nel 100% delle strutture universitarie Avvio analisi dei risultati della mappatura delle strutture universitarie 7 Rilevazione qualità percepita (customer satisfaction) per 8 le biblioteche Rilevazione qualità percepita (customer satisfaction) per gli studenti 9 entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione Indicazione dello stato di attuazione e dell’andamento dei progetti europei Implementazione della Contabilità Economico Patrimoniale Completamento dell’analisi della mappatura delle strutture universitarie Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine customer satisfaction customer satisfaction di customer satisfaction Controllo di (Target: numero dei (Target: numero dei (Target: numero dei gestione questionari compilati pari questionari compilati pari questionari compilati pari almeno al 50% degli almeno al 60% degli almeno al 70% degli immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine customer satisfaction customer satisfaction di customer satisfaction Controllo di (Target: numero dei (Target: numero dei (Target: numero dei gestione questionari compilati pari questionari compilati pari questionari compilati pari almeno al 50% degli almeno al 60% degli almeno al 70% degli immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) In relazione agli obiettivi strategici, precedentemente elencati, si descrive brevemente il risultato raggiunto nel corso del 2013: 1. L’offerta formativa dell’a.a. 2012/2013 è costituita da 116 corsi di laurea (con sede a Palermo), di cui 57 corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 59 lauree magistrali (fonte: http://offf.miur.it); 2. La copertura insegnamenti rilevati nella valutazione della qualità della didattica relativi al 2012/2013 è pari al 91,94% (fonte: relazione nucleo di valutazione); 3. Nel corso del 2013 vi è stata una riduzione dei tempi medi di caricamento degli esami rispetto al 2012, si passati in fatti da una media di 2,3 mesi ad una media di circa 1,7 mesi (fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale); 4. Per quanto riguarda il miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai progetti di ricerca da rendicontare tutti i responsabili amministrativi dei progetti e l’Area VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 18 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Ricerca sono stati attivati per rispettare i tempi di riscontro delle richieste entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione; 5. Per quanto riguarda il miglioramento del monitoraggio dei progetti europei, tutti i responsabili amministrativi dei dipartimenti, hanno avuto assegnato nel 2013 un obiettivo relativo al rispetto dei tempi previsti per la rendicontazione dei progetti PON e POR e monitoraggio dei progetti finanziati dall’UE. Tale obiettivo ha previsto il monitoraggio periodico dei progetti e l’invio di una relazione semestrale sull’andamento e la gestione dei progetti finanziati dall’UE e dei PON e POR; la necessità di svolgere tutte le attività per garantire la spesa a valere sui progetti di ricerca PON e POR; 6. Il primo bilancio unico d’Ateneo ha inglobato tutti i dati finanziari che fino all’esercizio finanziario 2012 confluivano nei bilanci predisposti dai vari Dipartimenti, Centri interdipartimentali e poli decentrati. Il bilancio unico d’Ateneo di previsione dell’E.F. 2013 è stato approvato nella seduta del CdA del 22 gennaio 2013 (n. 10 dell’OdG) contestualmente all’approvazione del bilancio unico d’Ateneo di Ateneo di previsione pluriennale 2013/2015 (n. 11 dell’OdG). Per quanto concerne l’individuazione del patrimonio d’Ateneo, la ricognizione inventariale dei beni mobili (cat. 1/1, 1/2, 1/3, 2/4, 2/5) di pertinenza dell’Amministrazione Centrale è stata prodotta dall’Area Patrimoniale Negoziale entro la tempistica assegnata. Per quanto riguarda la ricognizione del patrimonio delle strutture decentrate, sono state poste in essere, di concerto con l’Area Patrimoniale Negoziale, una serie di iniziative volte ad assicurare il raggiungimento dell’obiettivo; 7. I processi “core”, già individuati nel 2012, sono stati tutti mappati tra il 2012 e il 2013. Si precisa, come risulta dalla relazione sulla performance 2012, che già nel corso del 2012 tutte le strutture universitarie sono state coinvolte nella mappatura dei processi. (fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale); 8. L’attività di gestione e ampliamento della customer satisfaction per le biblioteche viene gestita attraverso l’invio di messaggi di posta elettronica, debitamente concordati con il gruppo di comunicazione di Ateneo, alla mailing list di Ateneo degli studenti, del personale tecnico-amministrativo e di tutti i fruitori dei servizi bibliotecari. Sono state pubblicate, altresì, nell’area intranet di Ateneo le news relative che danno informazioni a tutti gli interessati per la compilazione dei questionari. Gli accessi al questionario nell’anno solare 2013 sono stati 4356, di questi 2600 sono stati i questionari compilati. (fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale). Bisogna tuttavia ricordare che gli immatricolati nell’anno accademico 2012/2013 sono stati 6526, quindi i 2600 questionari compilati rappresentano il 39,84% degli immatricolati (obiettivo raggiunto all’80%); 9. Nel corso dell’anno 2013 sono stati predisposti e resi disponibili per la compilazione via web sul sito dell’Ateneo, sia un questionario per valutare i servizi agli studenti erogati dalle segreterie sia uno per valutare i servizi bibliotecari offerti. Questo secondo questionario era rivolto oltre che agli studenti dell’Ateneo anche ai docenti, agli assegnisti ed ai dottorandi. Gli accessi al questionario nell’anno solare 2013 sono stati 3981, di cui 2822 sono i questionari regolarmente compilati. (fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale). Bisogna tuttavia ricordare che gli immatricolati nell’anno accademico 2012/2013 sono stati 6526, quindi i 2822 questionari compilati rappresentano il 43,24 % degli immatricolati (obiettivo raggiunto all’86%). 2.3 Obiettivi e piani operativi VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 19 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO All’interno della logica di albero della performance, ogni obiettivo strategico stabilito nella fase precedente è articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali sono definite le azioni, i tempi, e le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento. Si riportano di seguito gli obiettivi assegnati al Direttore Generale da parte del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 12 febbraio 2013, (n. 9 dell’OdG). Seguono gli obiettivi successivamente assegnati dal Direttore Generale ai Dirigenti dell’Ateneo. Si ricorda che come previsto dall’art. 4 del regolamento per la valutazione della performance del personale tecnico amministrativo e dirigente, sono oggetto di valutazione la professionalità ed il grado di partecipazione del singolo lavoratore al raggiungimento degli obiettivi gestionali delle singole strutture, nonché i risultati espressi e le prestazioni effettuate. In coerenza con la programmazione definita dagli Organi di governo dell’Ateneo con l’adozione del “Piano operativo della performance”, ad inizio anno il CdA, il Direttore Generale ed i Dirigenti: definiscono gli obiettivi in stretto accordo con il processo generale di programmazione strategica ed economicofinanziaria dell’Ateneo, assicurando così il necessario collegamento fra la performance organizzativa e la performance individuale; procedono contestualmente all’identificazione di risultati specifici, eventualmente espressi attraverso idonei indicatori di risultato, che consentano di determinare a consuntivo la misura in cui ciascun obiettivo è stato raggiunto (modalità di misura del risultato); assegnano, con il sistema “a cascata”, gli obiettivi individuali al personale responsabile di posizione organizzativa, di norma compresi fra un minimo di 3 ed un massimo di 5; formalizzano l’assegnazione degli obiettivi in una “Scheda di assegnazione degli obiettivi” allegata al regolamento che ne fa parte integrante. ANNO DI RIFERIMENTO DELLA VALUTAZIONE: 1° gennaio – 31 Dicembre 2013 Obiettivi del Dott. Antonio Valenti Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo OBIETTIVO: 1 Organizzazione, processi e risorse umane: Revisione ed implementazione del sistema di programmazione per obiettivi. TIPO OBIETTIVO: PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO: Qualitativo Quantitativo 15% DESCRIZIONE DEL PROGETTO: TEMPISTICA: Completamento della mappatura dei processi nel 100% Entro il 31 dicembre 2013. delle strutture universitarie. OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100% VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 20 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO RISULTATO ATTESO: Miglioramento della valutazione della performance individuale e revisione dei processi (BPR). OBIETTIVO: 2 Organizzazione, processi e risorse umane: Implementazione dei servizi di supporto agli studenti. TIPO OBIETTIVO: PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO: Qualitativo Quantitativo 20% DESCRIZIONE DEL PROGETTO: a) Realizzazione e completamento del nuovo portale d’Ateneo (10%); b) Gestione delle procedure di accreditamento attuative del Decreto 47/2013 (10%). TEMPISTICA: a) Entro il 30 Giugno 2013; b) Entro le scadenze normativa. fissate dalla OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100% RISULTATO ATTESO: Miglioramento dei servizi agli studenti ed agli stakeholders e applicazione della normativa vigente. OBIETTIVO: 3 Organizzazione, processi e risorse umane: Implementazione dei servizi di supporto agli studenti. a) Miglioramento dei tempi di caricamento degli statini; b) Caricamento diretto CFU e attivazione firma on-line; c) Customer satisfaction. TIPO OBIETTIVO: Qualitativo PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO: 25% VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 21 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Quantitativo DESCRIZIONE DEL PROGETTO: TEMPISTICA: 1. Riduzione tempo medio espresso in mesi per Entro il 31 dicembre 2013 l'aggiornamento della carriera di uno studente, attraverso il caricamento di un esame (inferiore a 2,3 mesi) [5%]; 2. Attivazione firma digitale per tutti i docenti dell’Ateneo e verbalizzazione on-line e caricamento diretto dei CFU degli esami per l’intero Ateneo [15%]; 3. Analisi di customer satisfaction degli studenti attraverso un questionario compilabile via web (tasso di risposta pari ad almeno il 50% degli utenti) [5%]. OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100% RISULTATO ATTESO: Miglioramento dei servizi agli studenti e delle performance dell’Ateneo in relazione ad alcuni indicatori relativi al modello FFO OBIETTIVO: 4 Sistemi gestionali: Introduzione ed implementazione dei sistemi di supporto alle decisioni onde realizzare il monitoraggio della gestione. a) Digitalizzazione. TIPO OBIETTIVO: Qualitativo Quantitativo PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO: 10% DESCRIZIONE DEL PROGETTO: TEMPISTICA: a) Presentazione di un progetto esecutivo per la a) Entro 30 gg dall’invio da parte della digitalizzazione (5%); Presidenza del Consiglio dei Ministri b) Avvio del piano esecutivo per la della nota per la presentazione del digitalizzazione dell’Ateneo, secondo quanto progetto esecutivo; indicato e previsto nel Piano approvato dalla b) Entro il 31 dicembre 2013. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 22 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Presidenza del Consiglio dei Ministri (5%). OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100% RISULTATO ATTESO: Monitoraggio delle performance dell’Ateneo in relazione ai dati relativi al modello FFO. OBIETTIVO: 5 Sistemi gestionali: Avvio gestione Bilancio Unico ed avvio della sperimentazione per la introduzione della contabilità economico patrimoniale. TIPO OBIETTIVO: PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO: Qualitativo Quantitativo 30% DESCRIZIONE DEL PROGETTO: a) gestione a regime del bilancio unico 2013 (5%); b) formazione del personale ai fini dell’applicazione della contabilità economico patrimoniale (5%); c) procedure per l’attivazione del bilancio economico patrimoniale e della relativa contabilità con particolare riferimento al regolamento per la contabilità economico patrimoniale (5%); implementazione di un sistema informatico per la gestione economico patrimoniale (5%); piano dei conti (5%);individuazione del patrimonio d’Ateneo (5%). TEMPISTICA: a) Entro il 15 marzo 2013; b) Entro il 30 novembre 2013; c) Entro il 15 dicembre 2013. OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100% RISULTATO ATTESO: Applicazione della normativa vigente. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 23 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Come prima ricordato, è previsto dal vigente regolamento per la valutazione della performance del personale dirigente tecnico-amministrativo, che dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione degli obiettivi assegnati al Direttore Generale, gli obiettivi siano assegnati a cascata ai Dirigenti e a tutti i responsabili di posizione organizzativa. Si riportano di seguito gli obiettivi assegnati ai singoli dirigenti delle aree dirigenziali di cui all’organigramma dell’amministrazione centrale: Struttura Valutato Area affari generali e legali Nome Cognome Categoria Matricola Sergio Casella Dirigente 1408 anno di riferimento della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO n ° Obiettivo Predisposizion e del piano triennale anticorruzione e adozione delle procedure per la selezione 1 e la formazione dei dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione Modalità di misura 1. Predisposizione del piano triennale anticorruzione 2013-2015 da inviare al CdA per l’approvazione [peso 10%] 2. Proposta delle procedure per la selezione e la formazione dei dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione [peso 5%] 3. Monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione proponendo per gli altri uffici e, per l’ufficio cui è Peso attribuito all'obiettivo Risultato atteso Tempistica Risultato raggiunto Obiettivo raggiunto 30 Attuazione di quanto previsto 1. Entro i dalla legge 6 termini previsti novembre dalla 2012, n. 190, normativa "Disposizioni vigente; 2. per la Entro il 31 prevenzione e dicembre 2013 la repressione 3. Entro il 31 della dicembre 2013 corruzione e con dell'illegalità monitoraggio nella pubblica al 30 giugno amministrazion 2013 e." VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 24 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO preposto, disponendo con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 15%] 1. Aggiornamento del piano della trasparenza per l’anno 2013 ai Piano triennale sensi del D. L.vo 2 della 33/2013 [peso trasparenza 20%] 2. Presentazione del piano 20142016 [peso 10%] Rendicontazion e qualitativa dei tempi di evasione dei procedimenti amministrativi con particolare 3 riguardo alla casistica delle non conformità di processo rilevate sul singolo procedimento Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1)Numero delle istanze lavorate per singolo procedimento amministrativo da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per la gestione del procedimento amministrativo [il costo medio verrà calcolato dal Set. 30 Attuazione di quanto previsto dal D. L.vo 33 del 14 marzo 2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ." 25 Relativamente Obiettivo ad ogni singolo raggiunto indicatore ci si attende il seguente target: 1) aumento del 5% rispetto al dato 2012 2) Entro il 31 riduzione del dicembre 2013 5% rispetto al con prima dato 2012 rilevazione dati L'obiettivo si al 30 giugno intende 2013 raggiunto quando anche uno solo degli indicatori proposti raggiunge il target prefissato. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 1. Invio al Consiglio di Amministrazio ne entro il 31 maggio 2013 ed approvazione Obiettivo entro il 20 raggiunto giugno 2013. 2. Invio al Consiglio di Amministrazio ne entro il 31 dicembre 2013 25 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 3) Relazione del dirigente relativa alla comparazione qualitativa del numero procedimenti amministrativi negli anni 2012/2013; 4) Numero delle istanze completate oltre i tempi previsti dalla mappa. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. Suddivisione per Valutazione tipologia degli oneri omogenea del derivanti dalla contenzioso gestione del relativo all’anno contenzioso 2013, ed dell’anno 2013 individuazione dei in caso di costi emergenti in soccombenza caso di in giudizio soccombenza in dell’Università giudizio dell’Università. 10 Quantificazione in termini monetari di eventuali danni risarciti, spese legali, spese di rivalutazione Entro il 31 Obiettivo monetaria ed dicembre 2013 raggiunto interessi legali maturati a carico dell’Ateneo in caso di soccombenza in giudizio. Costante aggiornamento delle banche dati di pertinenza, garantendo Aggiornamento l’affidabilità, banche dati e l’accertabilità e trasmissione l’omogeneità dei 5 dei dati richiesti flussi informativi secondo la dei dati di tempistica competenza e indicata. individuando e responsabilizzan do i referenti dei dati riferiti al piano triennale ed al FFO, secondo 5 Monitoraggio parametri FFO 4 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Entro i tempi indicati dal Set. 04 Obiettivo raggiunto 26 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO il format già inviato dal Set04. Struttura Valutato Area Risorse Umane Nome Cognome Categoria Matricola Giuseppa Lenzo Dirigente 3945 anno di riferimento della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO n° 1 Obiettivo Miglioramento delle performance dell’iter amministrativo relativamente all'emissione di un Contratto/incar ico di Collaborazione Esterna e all'emissione di un Bando per Ricercatori a Contratto. Modalità di misura Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1) Numero di contratti/collaborazio ni lavorati da ogni risorsa FTE 2) Costo medio delle risorse per gestione contratto/incarico [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] 3) Numero di bandi lavorati da ogni risorsa FTE 4) Costo medio delle risorse per gestione del Bando [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] Peso attribuito all'obiettivo 20 Risultato atteso Risultato Tempistica raggiunto Relativamente ad ogni singolo indicatore ci si attende il seguente target: 1) e 3) aumento del 5% rispetto al dato 2012 2) e 4) riduzione del 5% rispetto al Entro il 31 dato 2012 dicembre L'obiettivo si 2013 con intende prima raggiunto rilevazione quando anche dati al 30 uno solo dei giugno due gruppi di 2013 indicatori proposti, relativi rispettivament e Contratto/inca rico di Collaborazion e Esterna ed al bando per ricercatori a contratto, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Obiettivo raggiunto 27 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. 2 Rendicontazio ne qualitativa dei tempi di evasione dei procedimenti amministrativi con particolare riguardo alla casistica delle non conformità di processo rilevate sul singolo procedimento Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1)Numero delle istanze lavorate per singolo procedimento amministrativo da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per la gestione del procedimento amministrativo [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 3) Relazione del dirigente relativa alla comparazione qualitativa del numero procedimenti amministrativi negli anni 2012/2013; 4) Numero delle istanze completate oltre i tempi previsti dalla mappa. 20 Relativamente ad ogni singolo indicatore ci si attende il seguente target: 1) aumento del 5% rispetto al dato 2012 2) riduzione del 5% rispetto al dato 2012 L'obiettivo si Entro il 31 intende dicembre raggiunto 2013 con quando anche prima uno solo degli rilevazione indicatori dati al 30 proposti giugno raggiunge il 2013 target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Obiettivo raggiunto 28 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO rilevati per gli anni 2012 e 2013. 3 1. Concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui è preposta [peso 5%]. 2. Fornisce le informazioni richieste dal soggetto competente per l'individuazione delle Rispetto degli attività nell'ambito obblighi di delle quali e' più collaborazione, elevato il rischio di corruzione e formula monitoraggio e specifiche proposte di azione volte alla diretta in prevenzione del materia di rischio medesimo prevenzione [peso 10%]. 3. della Provvede al corruzione. monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui è preposta, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 5%]. 20 Attuazione di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazio ne.” Sviluppo e applicazione delle misure di prevenzione della corruzione attraverso il risultato di un'azione sinergica e combinata dei singoli responsabili degli uffici e del responsabile della prevenzione, secondo un processo bottom-up in sede di formulazione delle proposte e top-down per la successiva fase di verifica ed applicazione. 4 Aggiornament Aggiornamento, o, allineamento ed allineamento implementazione dei 20 Entro i tempi indicati dal Set. 04 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Obiettivo raggiunto 1. Entro il 31 dicembre 2013; 2. Entro i termini indicati dal responsabil e della prevenzion e della corruzione; 3. Entro il 31 dicembre 2013 con monitoraggi o al 30 giugno 2013. Monitoraggi Obiettivo o parametri raggiunto FFO 29 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO ed dati relativi al implementazio personale TAB e ne dei dati docente su CSA relativi al [15%] Costante personale TAB aggiornamento delle e docente su banche dati di CSA, pertinenza, aggiornamento garantendo di tutte le l’affidabilità, banche dati di l’accertabilità e pertinenza e l’omogeneità dei trasmissione flussi informativi dei dei dati dati di competenza e richiesti individuando e secondo la responsabilizzando i tempistica referenti dei dati indicata. riferiti al piano triennale ed al FFO, secondo il format già inviato dal Set04 [5%] 5 a) Predisposizione ed invio a tutti i dirigenti di un format per la rilevazione dei carichi di lavoro ove si riportino peraltro i Definizione dei tempi di carichi di espletamento delle lavoro del pratiche ed il numero personale TAB delle pratiche esitate [5%] b) Creazione di un apposito DB ed inserimento dei carichi di lavoro rilevati [15%] Struttura Valutato 20 a) Entro il 31 maggio Miglioramento 2013 b) dell’azione Entro il 31 amministrativa dicembre 2013 Area ricerca e sviluppo Nome Cognome Categoria Matricola Gandolfo Gallina Dirigente 10135 Obiettivo raggiunto anno di riferimento della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 30 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO n° Obiettivo Modalità di misura 1 Miglioramento delle performance degli iter amministrativi relativamente all'emissione di un assegno di ricerca autonomo e ministeriale e all'emissione delle borse di studio su fondi dipartimentali e di perfezionamen to all'estero Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1) Numero di assegni lavorati da ogni risorsa FTE 2) Costo medio delle risorse per gestione assegno [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] 3) Numero delle borse lavorate da ogni risorsa FTE 4) Costo medio delle risorse per gestione della borsa [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] 2 Miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai progetti di ricerca da rendicontare e monitoraggio dei progetti Riscontro alle richieste di attivazione di assegni di ricerca, borse di studio e dottorato, a valere su fondi di progetti di ricerca (riscontro alle richieste entro 10 Peso attribuito all'obiettivo 30 20 Risultato atteso Tempistica Relativamente ad ogni singolo indicatore ci si attende il seguente target: 1) e 3) aumento del 5% rispetto al dato 2012 2) e 4) riduzione del 5% rispetto al dato 2012 L'obiettivo si intende raggiunto quando anche Entro il 31 uno solo dei dicembre due gruppi di 2013 con indicatori prima proposti, relativi rilevazione rispettivamente dati al 30 agli assegni ed giugno 2013 alle borse di studio, raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. Miglioramento dell’azione amministrativa e della rendicontazione dei progetti di ricerca VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Risultato raggiunto Obiettivo raggiunto Obiettivo raggiunto Entro il 31 dicembre 2013 31 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO europei 3 Rendicontazio ne qualitativa dei tempi di evasione dei procedimenti amministrativi con particolare riguardo alla casistica delle non conformità di processo rilevate sul singolo procedimento giorni lavorativi dalla ricezione). [10%] Indicazione dello stato di attuazione e dell’andamento dei progetti europei inseriti nel PON REC Asse I e POR 4.1.1.1 e 4.1.1.2, attraverso report trimestrali [10%] Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1) Numero delle istanze lavorate per singolo procedimento amministrativo da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per la gestione del procedimento amministrativo [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 20 Relativamente ad ogni singolo indicatore ci si attende il seguente target: 1) Individuazione del numero delle istanze pervenute su base annuale, anno 2013; 2) Calcolo del costo medio per la gestione del procedimento Entro il 31 amministrativo, dicembre sulla scorta dei 2013 con dati forniti prima dall’Area; rilevazione L'obiettivo si dati al 30 intende giugno 2013 raggiunto quando anche una sola delle attività indicate è stata compiuta. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per l’anno 2013. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Obiettivo raggiunto 32 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 4 1. Concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui è preposta [peso 5%]. 2. Fornisce le informazioni richieste dal soggetto competente per l'individuazione delle attività Rispetto degli nell'ambito delle obblighi di quali e' più elevato collaborazione il rischio , di corruzione e monitoraggio e formula specifiche di azione proposte volte alla diretta in prevenzione del materia di rischio medesimo prevenzione [peso 10%]. 3. della Provvede al corruzione. monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui è preposta, disponendo, ove necessario, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 5%]. 5 Aggiornament o banche dati Costante aggiornamento 20 Attuazione di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazion e.” Sviluppo e applicazione delle misure di prevenzione della corruzione attraverso il risultato di un'azione sinergica e combinata dei singoli responsabili degli uffici e del responsabile della prevenzione, secondo un processo bottom-up in sede di formulazione delle proposte e top-down per la successiva fase di verifica ed applicazione. 1. Entro il 31 dicembre 2013; 2. Entro i termini indicati dal responsabile della Obiettivo prevenzione raggiunto della corruzione; 3. Entro il 31 dicembre 2013 con monitoraggio al 30 giugno 2013. 10 Monitoraggio parametri FFO Entro i tempi Obiettivo indicati dal parzialme VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 33 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO e trasmissione dei dati richiesti secondo la tempistica indicata. delle banche dati di pertinenza, garantendo l’affidabilità, l’accertabilità e l’omogeneità dei flussi informativi dei dati di competenza e individuando e responsabilizzand o i referenti dei dati riferiti al piano triennale ed al FFO, secondo il format già inviato dal Set04. Struttura Valutato Set. 04 Area Patrimoniale e Negoziale Nome Cognome Categoria Matricola Calogero Schilleci Dirigente 1736 nte raggiunto anno di riferimento della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO n° Obiettivo Modalità di misura Acquisizione ed Avvio della implementazione sperimentazione di un sistema per la informatico per la introduzione gestione 1 della Contabilità economicoEconomico patrimoniale Patrimoniale a [10%], e partire da individuazione del gennaio 2014 patrimonio dell’Ateneo [20%] 2 Effettuazione interventi manutentivi e progettazione 1. Individuazione strumenti e procedure idonee a realizzare Peso attribuito Risultato atteso all'obiettivo Tempistica Risultato raggiunto Obiettivo raggiunto 30 Applicazione della normativa vigente. 20 Miglioramento dell’azione amministrativa VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Entro il 30 novembre 2013 1. Entro il 30 Obiettivo settembre raggiunto 2013 2. Entro il 30 34 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO modelli operativi più efficaci – Redazione elaborati tecnici a supporto dell’accordo quadro da realizzare ai sensi dell’art. 59 del D. L.vo 163/2006 [5%] 2. Manutenzione edificio 16 – interventi in copertura ed avvio dei lavori [5%] 3. Progettazione della sistemazione dell’area destinata all’ottimizzazione dei servizi ecologici e della sistemazione delle aree esterne all’edificio 16 [5%] 4. Progettazione per l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione dell’edificio 6 del Parco D’Orleans [5%] Miglioramento delle performance dell’iter amministrativo relativamente all'acquisto di beni in 3 economia di valore inferiore a 40.000 Euro (affidamenti) e relativamente all'acquisto di beni in economia di valore superiore Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1) Numero di affidamenti diretti lavorati da ogni risorsa FTE 2) Costo medio delle risorse per la gestione dell'affidamento [il giugno 2013 3. Entro il 30 giugno 2013 4. Entro il 31 luglio 2013 20 Relativamente ad Obiettivo ogni singolo raggiunto indicatore ci si attende il seguente target: 1) e 3) aumento Entro il 31 del 5% rispetto al dicembre dato 2012 2) e 4) 2013 con riduzione del 5% prima rispetto al dato rilevazione 2012 L'obiettivo dati al 30 si intende giugno 2013 raggiunto quando anche uno solo dei due gruppi di indicatori proposti, relativi VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 35 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO a 40.000 Euro (Gare) costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] 3) Numero di Gare lavorati da ogni risorsa FTE 4) Costo medio delle risorse per la gestione della Gara [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] Attraverso il format predisposto da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti Rendicontazione indicatori: qualitativa dei 1)Numero delle tempi di istanze lavorate evasione dei per singolo procedimenti procedimento amministrativi amministrativo da con particolare ogni risorsa FTE; 4 riguardo alla 2) Costo medio casistica delle delle risorse per la non conformità gestione del di processo procedimento rilevate sul amministrativo [il singolo costo medio verrà procedimento calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 3) Relazione del dirigente relativa alla comparazione qualitativa del rispettivamente all'acquisto di beni in economia di valore inferiore a 40.000 Euro (affidamenti) e di valore superiore a 40.000 Euro (Gare), raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. 15 Obiettivo Relativamente ad raggiunto ogni singolo indicatore ci si attende il seguente target: 1) aumento del 5% rispetto al dato 2012 2) riduzione del 5% rispetto al dato 2012 L'obiettivo si intende Entro il 31 raggiunto quando dicembre anche uno solo 2013 con degli indicatori prima proposti rilevazione raggiunge il dati al 30 target prefissato. giugno 2013 Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 36 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO numero procedimenti amministrativi negli anni 2012/2013; 4) Numero delle istanze completate oltre i tempi previsti dalla mappa. Rispetto degli obblighi di collaborazione, di monitoraggio 5 e di azione diretta in materia di prevenzione della corruzione. 1. Concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui è preposta [peso 5%]. 2. Fornisce le informazioni richieste dal soggetto competente per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione e formula specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo [peso 5%]. 3. Provvede al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui è preposta, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi 15 Attuazione di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione.” Sviluppo e applicazione delle misure di prevenzione della corruzione attraverso il risultato di un'azione sinergica e combinata dei singoli responsabili degli uffici e del responsabile della prevenzione, secondo un processo bottomup in sede di formulazione delle proposte e top-down per la successiva fase di verifica ed applicazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 1. Entro il 31 dicembre 2013; 2. Entro i termini indicati dal responsabile della Obiettivo prevenzione raggiunto della corruzione; 3. Entro il 31 dicembre 2013 con monitoraggio al 30 giugno 2013. 37 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 5%]. Struttura Valutato Area servizi a rete Nome Cognome Categoria Matricola Calogero Schilleci Dirigente 1736- anno di riferimento della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO Obiettivo Modalità di misura 1 Caricamento diretto CFU e attivazione firma digitale on-line; Attivazione firma digitale per tutti i docenti dell’Ateneo e verbalizzazione on-line e caricamento diretto dei CFU degli esami per l’intero Ateneo. 2 Sito web di Ateneo Realizzazione e completamento del nuovo portale di Ateneo [10%]; n° 3 Rendicontazio Attraverso il ne qualitativa format predisposto dei tempi di da questa evasione dei Direzione procedimenti Generale amministrativi dovranno essere con particolare determinati i riguardo alla seguenti casistica delle indicatori: 1) non conformità Numero delle di processo istanze lavorate rilevate sul per singolo Peso Risultato attribuito Risultato atteso Tempistica raggiunto all'obiettivo 30 Miglioramento dei servizi agli studenti e delle performance dell’Ateneo in relazione ad alcuni indicatori relativi al modello FFO 20 Miglioramento dei servizi agli Entro il 30 Obiettivo studenti ed agli giugno 2013 raggiunto stakeholders 20 Relativamente Obiettivo ad ogni singolo raggiunto indicatore ci si Entro il 31 attende il dicembre seguente target: 2013 con 1) aumento del prima 5% rispetto al rilevazione dato 2012 2) dati al 30 riduzione del 5% giugno 2013 rispetto al dato 2012 L'obiettivo si intende VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Entro il 31 dicembre 2013 Obiettivo raggiunto 38 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO singolo procedimento 4 procedimento amministrativo da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per la gestione del procedimento amministrativo [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 3) Relazione del dirigente relativa alla comparazione qualitativa del numero procedimenti amministrativi negli anni 2012/2013; 4) Numero delle istanze completate oltre i tempi previsti dalla mappa. raggiunto quando anche uno solo degli indicatori proposti raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. 1. Concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di Rispetto degli corruzione e a obblighi di controllarne il collaborazione rispetto da parte , di dei dipendenti monitoraggio e dell'ufficio cui è di azione preposta [peso diretta in 5%]. 2. Fornisce le materia di informazioni prevenzione richieste dal della soggetto corruzione. competente per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione e Attuazione di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. ” Sviluppo e applicazione delle misure di prevenzione della corruzione attraverso il risultato di un'azione sinergica e combinata dei singoli 20 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Obiettivo raggiunto 1. Entro il 31 dicembre 2013; 2. Entro i termini indicati dal responsabil e della prevenzione della corruzione; 3. Entro il 31 dicembre 2013 con monitoraggi o al 30 giugno 2013. 39 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO formula specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo [peso 10%]. 3. Provvede al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui è preposta, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 5%]. 5 Costante aggiornamento delle banche dati di pertinenza, garantendo l’affidabilità, Aggiornament l’accertabilità e o banche dati l’omogeneità dei e trasmissione flussi informativi dei dati dei dati di richiesti competenza e secondo la individuando e tempistica responsabilizzand indicata o i referenti dei dati riferiti al piano triennale ed al FFO, secondo il format già inviato dal Set04. Struttura Valutato responsabili degli uffici e del responsabile della prevenzione, secondo un processo bottom-up in sede di formulazione delle proposte e top-down per la successiva fase di verifica ed applicazione. Obiettivo raggiunto 10 Monitoraggio parametri FFO Entro i tempi indicati dal Set. 04 Area economica finanziaria Nome Cognome Categoria VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Matricola anno di riferimento 40 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Giuseppa La Tona Dirigente 10045 della valutazione: 2013 OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO Obiettivo Modalità di misura 1 Avvio gestione Bilancio unico ed avvio della sperimentazio ne per la introduzione della Contabilità Economico Patrimoniale a partire da gennaio 2014 a) Gestione a regime del bilancio unico 2013 [20%] b) Proposta del piano di formazione personale ai fini dell’applicazione della contabilità economico patrimoniale da proporre al Settore Formazione [5%] c) Procedure per l’attivazione del bilancio economico patrimoniale e della relativa contabilità con particolare riferimento al Regolamento per la contabilità economicopatrimoniale [5%], partecipazione alla individuazione di un sistema informatico per la gestione economicopatrimoniale [5%], piano dei conti [5%] 2 Miglioramento Attraverso il delle format predisposto n° Peso attribuito all'obiettivo Risultato atteso Tempistica Risultato raggiunto 40 Applicazione della normativa vigente. a) Entro il 15 marzo 2013 b) Entro il 30 novembre 2013 c) Entro il 15 dicembre 2013 Obiettivo raggiunto 15 Relativamente ad ogni singolo Entro il 31 dicembre Obiettivo raggiunto VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 41 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO performance dell’iter amministrativi relativamente all'emissione di un assegno di ricerca autonomo e ministeriale, all'emissione delle borse di studio su fondi dipartimentali e di perfezionamen to all'estero, all'emissione di un Bando per Ricercatori a Contratto. 3 da questa Direzione Generale dovranno essere determinati i seguenti indicatori: 1) Numero di assegni lavorati da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per gestione assegno [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; [peso 5%]. 3) Numero delle borse lavorate da ogni risorsa FTE; 4) Costo medio delle risorse per gestione della borsa [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; [peso 5%]. 5) Numero di bandi lavorati da ogni risorsa FTE 6) Costo medio delle risorse per gestione del Bando [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato] [peso 5%]. Rendicontazio Attraverso il ne qualitativa format predisposto indicatore ci si 2013 con attende il prima seguente target: rilevazione 1), 3) e 5) dati al 30 aumento del 5% giugno 2013 rispetto al dato 2012 2), 4) e 6) riduzione del 5% rispetto al dato 2012 L'obiettivo si intende raggiunto quando anche uno solo dei due gruppi di indicatori proposti, relativi rispettivamente agli assegni, alle borse di studio ed al bando per ricercatori a contratto, raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. 20 Relativamente ad ogni singolo VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Entro il 31 dicembre Obiettivo raggiunto 42 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO dei tempi di da questa evasione dei Direzione procedimenti Generale amministrativi dovranno essere con particolare determinati i riguardo alla seguenti casistica delle indicatori: non conformità 1)Numero delle di processo istanze lavorate rilevate sul per singolo singolo procedimento procedimento amministrativo da ogni risorsa FTE; 2) Costo medio delle risorse per la gestione del procedimento amministrativo [il costo medio verrà calcolato dal Set. 04 sulla base dei dati forniti dall’Area secondo il format allegato]; 3) Relazione del dirigente relativa alla comparazione qualitativa del numero procedimenti amministrativi negli anni 2012/2013; 4) Numero delle istanze completate oltre i tempi previsti dalla mappa. 4 Rispetto degli obblighi di collaborazione , di monitoraggio e di azione diretta in materia di prevenzione della corruzione. 1. Concorre alla definizione di misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui è preposta [peso 5%]. 2. Fornisce le indicatore ci si 2013 con attende il prima seguente target: rilevazione 1) aumento del dati al 30 5% rispetto al giugno 2013 dato 2012 2) riduzione del 5% rispetto al dato 2012 L'obiettivo si intende raggiunto quando anche uno solo degli indicatori proposti raggiunge il target prefissato. Nella relazione finale oltre a riportare il risultato raggiunto dovranno essere specificati i valori degli indicatori rilevati per gli anni 2012 e 2013. 15 Attuazione di quanto previsto dalla legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione .” Sviluppo e VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 1. Entro il 31 dicembre 2013; 2. Entro i termini indicati dal Obiettivo responsabil raggiunto e della prevenzione della corruzione; 3. Entro il 31 dicembre 43 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO informazioni richieste dal soggetto competente per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione e formula specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo [peso 5%]. 3. Provvede al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui è preposta, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva [peso 5%]. 5 Costante aggiornamento delle banche dati di pertinenza, Aggiornament garantendo o banche dati l’affidabilità, e trasmissione l’accertabilità e dei dati l’omogeneità dei richiesti flussi informativi secondo la dei dati di tempistica competenza e indicata. individuando e responsabilizzand o i referenti dei dati riferiti al piano triennale ed al applicazione 2013 con delle misure di monitoraggi prevenzione o al 30 della corruzione giugno attraverso il 2013. risultato di un'azione sinergica e combinata dei singoli responsabili degli uffici e del responsabile della prevenzione, secondo un processo bottom-up in sede di formulazione delle proposte e top-down per la successiva fase di verifica ed applicazione. 10 Entro i tempi indicati dal Set. 04 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Monitoraggi o parametri FFO in relazione ai dati di bilancio Obiettivo raggiunto 44 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FFO, secondo il format già inviato dal Set04. 2.4 Obiettivi individuali Si ricorda che come previsto dall’art. 5 del regolamento per la valutazione della performance del personale tecnico amministrativo e dirigente, la valutazione della performance individuale si effettua su base annuale e concerne i seguenti elementi: A. gli effetti gestionali del comportamento, intesi quali prestazioni rese in termini di comportamenti organizzativi messi in atto nel contesto lavorativo di appartenenza e tale elemento è oggetto di valutazione per tutto il personale; B. gli effetti gestionali collegati ai risultati, intesi quali scostamento tra il grado "atteso" di raggiungimento degli obiettivi assegnati e quello "effettivo" e tale elemento è oggetto di valutazione per tutti i titolari di posizione organizzativa, ai quali sono assegnati per l’anno solare di riferimento obiettivi di cui all’art. 4, comma 2, del presente Regolamento. Tali elementi incidono percentualmente in maniera diversificata a secondo della tipologia di dipendente e, segnatamente, come segue: a) la valutazione del Direttore Generale è basata sui risultati conseguiti, con un peso relativo pari al 80%, e sulle prestazioni rese, con un peso relativo pari al 20%; b) la valutazione dei dirigenti è basata sui risultati conseguiti, con un peso relativo pari al 70%, e sulle prestazioni rese, con un peso relativo pari al 30%; c) la valutazione del personale appartenente alla categoria EP, tiene conto sia dei risultati conseguiti sia delle prestazioni rese, rispettivamente con un peso relativo pari al 50%; d) la valutazione del personale appartenente alla categoria D, al quale siano stati conferiti incarichi di responsabilità ai sensi dell’art. 91, comma 3, del CCNL 16 ottobre 2008, è effettuata sulla base dei risultati conseguiti, con un peso relativo pari al 30%, e delle prestazioni, con un peso relativo pari al 70%; e) la valutazione del personale appartenente alla categoria D, al quale non siano stati conferiti incarichi di responsabilità ai sensi dell’art. 91, comma 3, del CCNL 16 ottobre 2008, e alle categorie C e B, è effettuata solo in base alle prestazioni rese, con un peso del 100%. Secondo l’art 8 del regolamento per la valutazione della performance del personale tecnico amministrativo e dirigente la valutazione annuale della performance individuale deve essere effettuata all’inizio dell’anno successivo a quello di riferimento e, sulla base del monitoraggio intermedio effettuato, è determinata dalla media dei punteggi finali di ogni specifico ambito e ponderata in base al peso assegnato all’ambito stesso. La valutazione è espressa come segue: livello A B C D valutazione Non sufficiente Appena sufficiente, migliorabile Positivo, migliorabile Positivo VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 punti 0 1 2 3 45 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO E Eccellente 4 La valutazione delle prestazioni e dei risultati è vincolante per l’erogazione della quota del trattamento accessorio destinato, dai Contratti collettivi e individuali del personale dirigente e del comparto, al finanziamento del ciclo della performance. A tale finanziamento concorrono: a) la retribuzione di risultato del Direttore Generale; b) la retribuzione di risultato del personale dirigente; c) la retribuzione di risultato del personale della categoria EP; d) un terzo dell’indennità di responsabilità ex art. 91, comma 3, CCNL 2006-2009; e) la produttività individuale a tal fine destinata dal CCI vigente nel tempo; f) la produttività collettiva a tal fine destinata dal CCI vigente nel tempo; g) ulteriori componenti del trattamento accessorio che le leggi e i contratti collettivi possano eventualmente destinare al finanziamento del ciclo della performance. Al fine di promuovere il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale, anche attraverso l’utilizzo di sistemi premianti, secondo logiche meritocratiche, la valorizzazione dei dipendenti che conseguono le migliori performance, l’attribuzione selettiva degli incentivi sia economici che di carriera, la quota del trattamento accessorio correlata alla valutazione della performance individuale è corrisposta in relazione al punteggio complessivamente attribuito a ciascun dipendente ai sensi dell’art. 8, comma 2, come specificato di seguito: Punteggio totale P(T) descrizione valutazione P(T) < 0,5 0,5 < P(T) < 1,5 1,5 < P(T) < 2,5 2,5 < P(T) < 3,5 non sufficiente appena sufficiente, migliorabile positivo, migliorabile positivo P(T) > 3,5 eccellente % di trattamento accessorio spettante in relazione alla valutazione della performance 0 60 80 100 100 (con priorità PEO di cui al comma 3) Si riportano di seguito i risultati del sistema di valutazione individuale, evidenziando il grado di differenziazione dei giudizi. I dati sono aggregati anche in relazione all’articolazione organizzativa (Area, Dipartimento, Centro Servizi Generali di Facoltà e Biblioteca di Facoltà). VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 46 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 47 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 48 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 49 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 50 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 51 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 52 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3) Il processo di redazione della Relazione sulla performance Nella sezione è descritto il processo seguito dall’amministrazione per la redazione della Relazione sulla performance, indicando le fasi, i soggetti, i tempi e le responsabilità, ed evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance. 3.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Nel Sistema di Misurazione e Valutazione della performance possiamo distinguere 5 fasi del processo di funzionamento: fase iniziale - coincide con la definizione degli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. Per misurarne l’attuazione, si associano gli indicatori e i relativi target, ossia il valore atteso che indica il raggiungimento dell’obiettivo; fase 2 - Il risultato si concretizza nella stesura del già richiamato “Piano della Performance”. Durante l’anno viene realizzato il monitoraggio per comprendere lo stato di avanzamento dei programmi che sottendono alla realizzazione degli obiettivi, valutando la possibilità di introdurre azioni correttive nel caso in cui la presenza di fattori non previsti ostacoli il raggiungimento dell’obiettivo; fase 3 - a consuntivo vengono misurati gli indicatori selezionati e si valuta il raggiungimento degli obiettivi; fase 4 - misurazione e valutazione della performance attraverso la valutazione del contributo personale al raggiungimento della performance organizzativa ed individuale, con la corresponsione del trattamento accessorio correlato ad esso; fase 5 - l’esito di tale processo viene condiviso con gli Organi di governo dell’Ateneo. I soggetti coinvolti nel processo di valutazione e di misurazione della performance sono: 1) Il Consiglio di Amministrazione che nell’Ateneo riveste le funzioni dell’Organo di Indirizzo politico - amministrativo. Entro il 31 Gennaio di ciascun anno adotta il Piano della performance, documento programmatico triennale coerente ai contenuti e al ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e valutazione, nonché gli obiettivi assegnati ai Dirigenti ed i relativi indicatori. Entro il 30 Giugno di ciascun anno, adotta la Relazione sulla performance che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti; Verifica, con il supporto dei Dirigenti, l’andamento della performance rispetto agli obiettivi prefissati, proponendo, ove necessario, interventi correttivi in corso d’esercizio 2) Il Direttore Generale, che propone al Consiglio di Amministrazione la definizione degli obiettivi strategici dell’Ateneo, assegna gli obiettivi e valuta la performance individuale secondo quanto previsto dall’art. 3 e ss del Regolamento. 3) I dirigenti che: partecipano alla definizione degli obiettivi operativi di propria pertinenza; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 53 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO coordinano e gestiscono l’intero processo di valutazione della prestazione individuale del personale tecnico amministrativo operante nella propria struttura. 3.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance Il principale punto di debolezza del ciclo di gestione della performance è il fatto che il piano triennale non ha la medesima scadenza del bilancio e quindi viene redatto quando sia il bilancio annuale sia quello triennale dell’Ateneo sono stati già definiti ed approvati. Si riterrebbe opportuno anticipare la stesura del piano al mese di settembre dell’anno precedente onde prevedere la pianificazione strategica unitamente alla previsione di bilancio e far si che ci sia una maggiore coerenza con il ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio. Altri punti di debolezza sono stati evidenziati già in precedenza e si riferiscono soprattutto al fatto che allo stato attuale la valutazione del core business dell’Università (attività di didattica e di ricerca) non è legata al ciclo della performance. Un punto di forza è l’applicazione, già dal gennaio del 2011, del regolamento per la valutazione della perfomance del personale tecnico amministrativo. Inoltre, l’aver utilizzato fra i parametri per la valutazione il coefficiente di presenza legato all’ampliamento del’orario di servizio, insieme alla previsione che nel trimestre sia possibile recuperare eventuali presenze pomeridiane non effettuate, ha permesso di incrementare le presenze pomeridiane del personale. 4) INDAGINE SUL PERSONALE DIPENDENTE L’Ateneo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, valorizza il ruolo centrale del personale nella propria struttura organizzativa. In questa prospettiva si inquadrano le indagini sul benessere organizzativo, i cui risultati rappresentano validi strumenti per un successivo miglioramento della performance e per una gestione più adeguata del personale dipendente. Per questi motivi, adeguandosi anche al disposto normativo (art. 14, comma 5, del D.Lgs. 150/2009), l’Ateneo ha condotto, nel corso del 2013, attraverso il modello predisposto dall’ANAC (prima CiVIT) un’indagine sul benessere organizzativo del personale dipendente. L’indagine è stata finalizzata a: 1. rilevare le opinioni dei dipendenti rispetto all'organizzazione e all'ambiente di lavoro; 2. identificare, di conseguenza, possibili azioni per il miglioramento delle condizioni generali dei dipendenti pubblici. Il questionario, rivolto a tutti i dipendenti soggetti a valutazione annuale, è composto da 87 domande: 5 di carattere generale volte a classificare la tipologia di utente (sesso, tipo di contratto di lavoro, età, anzianità di servizio, qualifica), le altre 82 vengono così raggruppate: 1. benessere organizzativo (sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato, le discriminazioni, l’equità nella mia amministrazione, carriera e sviluppo professionale, il mio lavoro, i miei colleghi, il contesto del mio lavoro, il senso di appartenenza, l’immagine della mia amministrazione); 2. grado di condivisione del sistema di valutazione (la mia organizzazione, le mie performance, il funzionamento del sistema); 3. valutazione del superiore gerarchico (il mio capo e la mia crescita, il mio capo e l’equità). Le schede di valutazione annuale nell'anno solare 2013 sono state 1166. L'11% dei dipendenti (132) ha compilato il questionario. Nelle domande del questionario viene richiesto di esprimere la propria valutazione attraverso una scala sempre identica che impiega 6 classi in ordine crescente. L'intervistato per ogni domanda VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 54 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO e/o affermazione è tenuto ad esprimere il proprio grado di valutazione in relazione a quanto è d'accordo o meno con l'affermazione o a quanto la ritiene importante o non importante. Per nulla 1 Del tutto 2 3 4 5 6 I grafici seguenti (da 1 a 4) mostrano la distribuzione dei dipendenti che hanno compilato il questionario per struttura di provenienza, sesso, età e anzianità di servizio. Grafico 1: distribuzione dei dipendenti per struttura di provenienza Grafico 2: distribuzione dei dipendenti per sesso Grafico 3: distribuzione dei dipendenti per età VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 55 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 4: distribuzione dei dipendenti per anzianità di servizio Dal momento che l’indagine consta di un numero elevato di domande, si è deciso di mostrare solo alcuni dei grafici più rappresentativi con riferimento a ciascun raggruppamento sopra riportato. Grafico 5: Benessere Organizzativo – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro Il grafico 5 mostra come circa il 16% dei dipendenti dichiara che il proprio luogo di lavoro non è per nulla sicuro, solo circa il 10% si sente al sicuro; i restanti dipendenti esprimono un giudizio neutrale. Il 35,61% dei dipendenti avverte situazioni di malessere legate allo svolgimento del proprio lavoro quotidiano (grafico 6). VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 56 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 6: Benessere Organizzativo – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro Relativamente alla percezione che hanno i dipendenti circa l’equità dell’amministrazione di appartenenza: il 25,76% ritiene che non vi sia per nulla equità nell’assegnazione del carico di lavoro (grafico 7); in linea con tale risultato, il 39,39% pensa che il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto non sia per niente equilibrata (grafico 8). Grafico 7: Benessere Organizzativo – L’equità nella mia amministrazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 57 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 8: Benessere Organizzativo – L’equità nella mia amministrazione Grafico 9: Benessere Organizzativo – Il mio lavoro Il grafico 9 mostra come il 55% dei dipendenti con un’età superiore a 50 anni non si sente per nulla realizzato; esprime un giudizio negativo (2) anche il 66% di coloro che hanno un’età compresa fra i 41 e i 50. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 58 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 10: Benessere Organizzativo – I miei colleghi Sempre con riferimento al benessere organizzativo, si è indagato sulla percezione del lavoro di gruppo all’interno della propria struttura: il 35% dei dipendenti ha risposto in maniera pienamente positiva alla domanda:”Ti senti parte di una squadra” (grafico 10). VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 59 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 11: Benessere Organizzativo – Il contesto del mio lavoro Grafico 12: Benessere Organizzativo – Il contesto del mio lavoro Per quanto concerne il contesto lavorativo (grafico 11 e grafico 12) la maggior parte dei dipendenti VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 60 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO ritiene che la propria amministrazione investe sufficientemente sulle persone, anche attraverso un’adeguata attività di formazione; circa il 45% è abbastanza d’accordo sul fatto che i compiti e i ruoli organizzativi siano ben definiti. Grafico 13: Benessere Organizzativo – Il senso di appartenenza Il grafico 13 evidenzia come il 47% dei dipendenti è molto orgoglioso quanto il proprio ente raggiunge un buon risultato, solo il 2,27% non è per nulla orgoglioso. Consideriamo, di seguito, i risultati di alcune domande che mirano a valutare il grado di condivisione del sistema di valutazione. Grafico 14: Grado di condivisione del sistema di valutazione – La mia organizzazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 61 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il 25% dei rispondenti concorda in modo sufficiente con gli obiettivi strategici della propria amminstrazione (grafico 14); circa il 50% ha le idee abbastanza chiare in merito al contributo del proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione (grafico15). Grafico 15: Grado di condivisione del sistema di valutazione – La mia organizzazione Una percentuale consistente di dipendenti (21,97% e 24,24%) risponde in maniera positiva (5 e 6) alla domanda “Ritengo di essere valutato sulla base di elementi importanti del mio lavoro” (grafico 15). VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 62 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 16: Grado di condivisione del sistema di valutazione - Le mie performance In linea con la domanda precedente una buona percentuale di dipendenti (16,67% e 22,73%) è d’accordo sul fatto che i risultati della valutazione aiutano veramente a migliorare la loro performance (grafico 17). Grafico 17: Grado di condivisione del sistema di valutazione - Il funzionamento del sistema Il terzo e ultimo gruppo di domande si propone di valutare la percezione che i dipendenti hanno del proprio superiore gerarchco. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 63 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Grafico 18: Valutazione del superiore gerarchico - Il mio capo e la mia crescita L’80% di coloro che esprimono un giudizio pienamente positivo sull’attitudine del proprio capo ad ascoltare e a prendere in considerazione le proposte dei dipendenti, hanno un’anzianità di ruolo superiore a 10 anni (grafico 18). Per concludere, circa il 42% dei dipendenti è del tutto d’accordo con l’affermazone: “Stimo il mio capo e lo considero una persona competente e di valore” (grafico 19). Grafico 19: Valutazione del superiore gerarchico - Il mio capo e l’equità VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 64 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Documento Data di Data di Data ultimo approvazione pubblicazione aggiornamento Sistema di misurazione e valutazione della performance 01.12.20102 30.12.2010 01.12.20102 Piano della performance 2014/2016 28.01.2014 30.01.2014 28.01.2014 Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2011/2013 31.01.2011 01.02.2011 17.06.2013 Link documento http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza// http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza// http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza// Il Responsabile del procedimento f.to dott. Silvia Salerno Il Direttore Generale f.to dott. Antonio Valenti Il Rettore invita i presenti ad intervenire sulla relazione. Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale Funzionamento e Ricerca; all’unanimità DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata; di dare mandato all’Amministrazione di porre particolare attenzione alle azioni di monitoraggio infraannuale e di rivedere gli indicatori in modo da renderli più specifici in relazione agli obiettivi da raggiungere Letto ed approvato seduta stante 6. Parere su proposta di modifica Codice Etico VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 65 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Rettore fa presente che, alla data odierna, è in vigore il Codice Etico nella formulazione di seguito riportata: Il Codice Etico dell’Università degli Studi Palermo Premessa 1. L’Università di Palermo, consapevole della funzione formativa e sociale che essa assolve con la sua attività di ricerca e di insegnamento, nel riaffermare il proprio carattere laico, pluralistico e indipendente da ogni orientamento ideologico, religioso e politico-economico (art. 1 dello Statuto), adotta il seguente Codice etico per determinare i valori fondamentali della comunità universitaria e per promuovere il riconoscimento e l’osservanza dei diritti individuali e con l’intento di sensibilizzare gli appartenenti alla comunità accademica (docenti, studenti, personale amministrativo e tecnico) all’osservanza di quei principi etici che rappresentano non soltanto la base delle norme legali e della nostra carta costituzionale cui essi sono già tenuti a conformarsi, ma anche, e soprattutto, la condizione affinché ciascuno possa attendere allo svolgimento ordinario delle proprie competenze secondo un vero e proprio habitus morale. Nella prospettiva di una specifica tutela di tali principi anche sul piano giuridico, inoltre, i contenuti del Codice etico entrano a fare parte delle componenti essenziali dell’immagine e del prestigio dell’Università. Articolo 1. Il Codice etico: natura e finalità 1. Con l’adozione del Codice gli appartenenti della comunità accademica manifestano l’impegno ad accettare doveri e responsabilità nei confronti dell’istituzione universitaria, nonché ad operare con senso di responsabilità, morale prima che giuridica, con la consapevolezza, quindi, di dovere rendere conto dei propri atti anzitutto a sé stessi e alla propria coscienza. Ciò costituisce la migliore garanzia affinché le indicazioni di un codice etico siano seguite con piena convinzione, a prescindere da motivazioni estrinseche quali sono quelle legate al timore di eventuali sanzioni a carico del trasgressore. Il senso di responsabilità è, da questo punto di vista, imprescindibile per la piena attuazione per evitare ogni forma di discriminazione e di abuso e per la piena attuazione di quei principi di onestà e di correttezza che ogni comunità accademica non può non riconoscere propri e irrinunciabili e che esigono comportamenti improntati a lealtà, trasparenza, imparzialità, equità, rispetto della dignità umana, riconoscimento e valorizzazione del merito. Articolo 2. Didattica e Ricerca 1. I principi del Codice etico, applicati all’attività didattica, si traducono soprattutto nella libertà di insegnamento e nell’equità della valutazione, nel rispetto degli obiettivi determinati in seno ai competenti Organi Collegiali. 2. È dovere dei docenti farsi carico personalmente dell’attività didattica. 3. Negli esami di profitto – che devono essere svolti pubblicamente – l’esaminatore avrà cura che lo studente sia posto nelle migliori condizioni psicologiche e che ne sia rispettata la personalità. 4. L’Università ribadisce che al diritto di docenti, ricercatori, studiosi e studenti di accedere a ciascuna delle biblioteche di Ateneo, di Facoltà o di Dipartimento, corrisponde l’obbligo di conformarsi ai regolamenti di tali strutture. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 66 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 5. La ricerca, come la didattica, costituisce, nell’Università, un’attività fondamentale, da cui dipende il livello qualitativo dell’Istituzione. L’attività di ricerca e di aggiornamento è, pertanto, dovere di tutti i docenti, indipendentemente dall’età e dalla posizione accademica. Libera per antonomasia, essa dovrà essere finalizzata all’ampliamento e all’approfondimento dei saperi per la promozione del progresso civile e culturale. 6. Ogni ricercatore è responsabile dei risultati di autonomia e originalità relativi alla propria ricerca. Articolo 3. Riprovazione degli abusi 1. In aderenza ad un esercizio trasparente e responsabile delle proprie mansioni, che tenga conto della valenza etica del proprio impegno professionale, gli appartenenti alla comunità accademica riprovano abusi di ogni tipo. 2. Gli interessi privati degli appartenenti alla comunità accademica non devono confliggere, anche solo parzialmente, con quello dell'Università. 3. Gli appartenenti alla comunità accademica avranno cura di evitare che il proprio interesse privato entri in conflitto, anche solo potenzialmente, con quello dell’Università. In particolare, qualora svolgano libera attività professionale, non si avvantaggeranno di risorse umane, economiche o strumentali direttamente o indirettamente riconducibili all’Università 4. I professori, i ricercatori e gli appartenenti al personale tecnico-amministrativo si asterranno dall’utilizzare la propria autorità per favorire l’accesso e l’eventuale prosecuzione della carriera accademica o amministrativa al coniuge, a parenti e affini entro il IV grado. 5. Le afferenze dei docenti e le assegnazioni del personale tecnico amministrativo saranno effettuate, a partire dall’entrata in vigore del presente Codice Etico, escludendo che persone legate dai vincoli di cui sopra svolgano, come docenti, l’attività all’interno dello stesso dipartimento, ovvero se il dipartimento è articolato in sezioni, all’interno della stessa sezione e come unità di personale tecnico amministrativo, all’interno della medesima area o ove presente settore amministrativo o struttura amministrativa anche decentrate o assistenziale. In ogni caso il docente o l’unità di personale tecnico amministrativo non può permanere nello stesso dipartimento o nella stessa struttura amministrativa di cui sopra laddove il soggetto legato da vincolo di incompatibilità assuma la carica di Direttore di dipartimento o la responsabilità della Struttura amministrativa di cui al precedente periodo. 6. Ai procedimenti per la chiamata dei professori di ruolo di I e di II fascia di cui non possono partecipare i candidati che abbiano un rapporto di coniugio, parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo interessato. 7. I criteri di cui al precedente comma si applicano anche al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca di cui all’art. 22 L. n. 240 del 2010 e alla stipulazione dei contratti per ricercatori a tempo determinato di cui all’art. 24 della stessa L. n. 240 del 2010, nonché di contratti a qualsiasi titolo erogati dall’Ateneo (art. 18 comma 1, lett. c), L. n. 240 del 2010). 8. I professori, i ricercatori e gli appartenenti al personale tecnico amministrativo hanno in ogni caso l’obbligo di astenersi in presenza di un interesse proprio o del coniuge ovvero di parenti o di affini entro il IV grado compreso. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 67 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 9. L’Università condanna ogni forma di discriminazione, dovendo ognuno essere trattato nel pieno rispetto della sua persona, a prescindere dall’appartenenza a una particolare etnia, religione, cultura, e a prescindere anche dal sesso, dalla lingua, dal colore della pelle, dall’aspetto fisico, dall’età, dalle condizioni di salute, dagli handicap, dalla cittadinanza, dalle opinioni politiche, dalle convinzioni personali, dallo status socio-economico e dall’orientamento sessuale. 10. L’Università stigmatizza ogni comportamento vessatorio nei confronti dei suoi membri, soprattutto se adottato da chi occupi posizioni gerarchicamente rilevanti. Art. 4. Violazioni del codice Etico 1. Le violazioni del codice etico comportano le sanzioni previste nei commi 3 e 4 del presente articolo. 2. Le sanzioni vengono irrogate dal Senato Accademico, su proposta del Rettore, nel rispetto dei principi del contraddittorio e di gradualità, salvo che esse non integrino illeciti disciplinari di competenza del Collegio di disciplina. 3. Le sanzioni a carico dei docenti, dei collaboratori della ricerca e del personale tecnico amministrativo sono: a) il rimprovero scritto e l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo; b) l’esclusione dall’assegnazione dei fondi di ricerca e dei contributi di Ateneo, limitatamente ai docenti e ai collaboratori della ricerca; c) la decadenza dagli organi collegiali e dalle funzioni di governo dell’Ateneo. 4 Le sanzioni a carico degli studenti sono:a) il rimprovero scritto;b) la sospensione fino ad un massimo di tre mesi della carriera nel caso di infrazioni di maggiore gravità o di recidiva;c) la decadenza dagli organi collegiali. ART. 5 1. Il presente Codice Etico, dopo la sua approvazione e entrata in vigore, sostituisce, a tutti gli effetti, il Codice etico dell’Università degli Studi di Palermo già approvato con D. R. 4282 del 20 dicembre 2010. 2. L’Organo di Garanzia di cui all’art. 4 del Codice Etco di cui al DR 4282 resta in funzione fino all’insediamento del Senato Accademico previsto dal nuovo Statuto. Il Rettore propone che il Consiglio di Amministrazione esprima parere sulla modifica al testo del Codice Etico nella formulazione di seguito riportata: Art. 1. Finalità 1. L’Università di Palermo assolve alla funzione formativa e sociale connessa alla propria attività di ricerca e di insegnamento improntando le condotte dell'istituzione e dei singoli a regole e principi più rigorosi delle previsioni della normativa, anche in attuazione dei principi costituzionali, con particolare riguardo ai principi di solidarietà, di uguaglianza, di promozione della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, di libertà dell’arte, della scienza e dell’insegnamento e di accesso dei capaci e dei meritevoli ai gradi più alti degli studi. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 68 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. L’Università salvaguarda e promuove i diritti fondamentali sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nonché i principi e i diritti fondamentali contenuti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, con particolare riguardo alla libertà della ricerca scientifica e al diritto di ogni individuo all'istruzione e all'accesso alla formazione professionale e continua. L'Università si ispira anche ai principi enunciati in tutte le Carte dei diritti adottate in sede internazionale, europea e nazionale. 3. L’Università partecipa dei valori etici condivisi dalla comunità scientifica internazionale. 4. L'Università riafferma il proprio carattere laico, pluralistico e indipendente da ogni orientamento ideologico, religioso, politico ed economico. 5. A tali fini l'Università adotta il seguente Codice etico, redatto in attuazione della vigente normativa. Il Codice individua i valori fondamentali della comunità universitaria in vista del miglior perseguimento dei propri fini istituzionali e della realizzazione e salvaguardia dei diritti della persona. L’Università impronta a tali principi l'attività didattica, l'attività di ricerca e le pratiche amministrative e fa dipendere la propria immagine e il proprio prestigio anche dal loro rispetto. 6. Le disposizioni contenute nel presente Codice sono redatte in conformità ai principi enunciati dal vigente Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Le norme contenute in quest’ultimo costituiscono comunque principi di comportamento per i professori e ricercatori universitari in quanto compatibili con le disposizioni dei rispettivi ordinamenti. Articolo 2. Ambito di applicazione 1. Il presente Codice si applica alle diverse componenti dell’Università degli Studi di Palermo (di seguito comunità accademica) così definite: - membri degli organi di governo e degli organismi collegiali dell’Ateneo; - docenti, ricercatori, studenti, personale dirigente e tecnico-amministrativo-bibliotecario e coloro che contribuiscono, anche temporaneamente, con forme contrattuali di varia natura o volontariamente, alla realizzazione delle attività in ambito didattico, scientifico ed amministrativo; - altri soggetti che in forza di un rapporto organico e/o contrattuale agiscono in nome e/o per conto dell’Università. 2. Il Codice etico definisce i principi intorno ai quali la comunità accademica si riconosce, le regole di comportamento e i parametri di onestà, di correttezza, di trasparenza, di imparzialità, di equità, di rispetto della dignità umana, di riconoscimento e valorizzazione del merito che i membri dell’Università condividono ed osservano quando, individualmente o come componenti di organi collegiali, assumono decisioni che possono avere un impatto sull’istituzione e nei confronti dei membri dell’Università e dei diversi interlocutori. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 69 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. I membri della comunità accademica sono vincolati al Codice etico le cui disposizioni concorrono a delineare i compiti e le responsabilità assunte sia individualmente sia nell’ambito degli organi collegiali. Al fine di promuovere la conoscenza e l’operatività del Codice, ciascun membro dell’Università è chiamato a segnalare agli organi gerarchicamente competenti comportamenti che potrebbero costituirne violazione. Art. 3. Principi 1. L’Università di Palermo enuncia come principi della propria attività istituzionale e della condotta individuale e collegiale della comunità accademica: (a) la dignità e il rispetto della persona; (b) le pari opportunità; (c) il rifiuto di ogni discriminazione e la valorizzazione del merito e delle diversità individuali e culturali; (d) la tutela della libertà e dei diritti fondamentali; (e) il senso di responsabilità e il riconoscimento della valenza nei confronti della società dell'adempimento dei propri doveri professionali; (f) l'onestà, l'integrità, la professionalità, la legalità, la correttezza e la trasparenza; (g) la conoscenza, l'eccellenza, l'incentivazione degli studi e delle ricerche scientifiche; (h) l' equità, l'imparzialità e la leale collaborazione; (i) la solidarietà, il valore della gratuità e il senso di appartenenza alla comunità universitaria. Art. 4. Regole di condotta 1. I componenti della comunità accademica ispirano la propria attività e la dirittura del proprio contegno ai principi sanciti dall'articolo precedente e ad essi danno concreta attuazione nelle realizzazioni quotidiane, impegnandosi, peraltro, a contrastare qualunque forma di loro violazione o di abuso. 2. I componenti della comunità accademica sono tenuti, in particolare, ad astenersi: (a) da ogni comportamento lesivo dell’immagine dell’Università nonché dell’onore e della reputazione di colleghi, collaboratori, studenti e di chiunque altro entri in contatto con le strutture universitarie. A tal fine, va prestata particolare attenzione all’utilizzo di vocaboli e locuzioni che potrebbero risultare, esplicitamente o implicitamente, offensivi; (b) da ogni comportamento che possa configurare, a causa dell'autorità legata alla posizione ricoperta, un’indebita o inopportuna interferenza nell’esercizio di funzioni e di prerogative che ricadono nella sfera di attribuzioni di altri componenti della comunità accademica; (c) da ogni comportamento che possa comunque configurarsi come una forma di violenza morale, di molestia sessuale, di pressione psicologica o di persecuzione nei confronti di altri componenti della comunità accademica. Considerato il ruolo educativo dell’Università, assumono particolare gravità gli abusi o i fastidi sessuali da parte di docenti nei confronti di studenti. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 70 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. I componenti della comunità accademica si impegnano a perseguire l'uguaglianza sostanziale all’interno della stessa. Chiunque entri a far parte della comunità accademica deve essere accolto in modo adeguato e inclusivo, garantendo un accesso rapido ed efficiente ai servizi universitari e a tutti gli strumenti necessari a svolgere al meglio i compiti affidati. 4. È vietata qualunque forma di discriminazione, tanto diretta quanto indiretta, di individui o gruppi di individui basata sull'età, sul sesso, sull'etnia, sulla religione, sulla disabilità, sull'orientamento sessuale, sullo stato civile, sullo stato di gravidanza o su qualunque altra caratteristica. 5. Coloro che hanno la competenza e l'autorità devono prevedere forme organizzative che permettano l'effettiva eliminazione degli ostacoli al pieno svolgimento delle attività di studio, di lavoro e di ricerca, adottando strumenti e metodi che valorizzino appieno le conoscenze e le capacità delle persone che si trovano in situazioni di particolare disagio fisico e/o psichico. 6. I componenti dell’Università di Palermo si adoperano per salvaguardare e per promuovere le libertà individuali, con particolare riguardo alla libertà di manifestazione del pensiero, come strumento essenziale per raggiungere le finalità dell’Ateneo. L' Università afferma l'inscindibilità del binomio di libertà e responsabilità e, a tal fine, si impegna alla creazione di un ambiente che favorisca l'esercizio della libertà e dell'autonomia individuale. I componenti la comunità accademica si impegnano a esercitare la loro libertà con onestà e con correttezza, assumendosi la responsabilità degli atti compiuti e ricorrendo anche a sistemi di autoregolamentazione volti ad illustrare alla comunità scientifica e alla società la metodologia, i risultati, l’integrità e l’impatto etico delle ricerche. Ogni atto o comportamento lesivo delle libertà individuali è severamente condannato come contrario allo spirito universitario. Coloro che hanno la competenza e l'autorità devono prevedere forme e condizioni organizzative che permettano a tutti i membri ed interlocutori di esercitare concretamente la loro libertà. Tutti i membri della comunità accademica devono adoperarsi per eliminare gli ostacoli che, in qualunque modo, possano limitare o condizionare l’autonomia universitaria. 7. Ogni collaborazione dell’Università o di ogni suo componente con enti, istituzioni, soggetti pubblici o privati deve essere svolta nel pieno rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza dell'Istituzione universitaria, respingendo qualunque eventuale pressione esercitata da influenze politiche o di interessi particolari. 8. I componenti della comunità accademica sono obbligati ad adottare una condotta collaborativa e rispettosa nei confronti delle decisioni degli organi di governo dell'Ateneo e degli altri organi collegiali e individuali, comprese quelle di carattere organizzativo, adottate nel perseguimento dell’efficacia, dell'efficienza, dell'equità, dell'imparzialità e della trasparenza dell’amministrazione universitaria. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 71 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 9. In conformità alla normativa vigente, i componenti della comunità accademica sono obbligati al rispetto delle disposizioni in materia di proprietà intellettuale ed esecrano il plagio e ogni altra forma di appropriazione indebita. 10. L’autore di un’opera dell’ingegno appartenente all’Università è tenuto a non servirsene per fini privati e a mantenere la riservatezza sui risultati raggiunti sino al momento della divulgazione ufficiale. Art. 5. Regole di condotta specifiche per l’attività didattica e di ricerca 1. I principi del Codice etico, applicati all’attività didattica, si traducono in primo luogo nella libertà di insegnamento e nella terzietà ed equità delle valutazioni, nel rispetto degli obiettivi determinati in seno ai competenti organi collegiali. 2. È dovere primario dei docenti farsi carico personalmente dell’attività didattica. 3. Gli esami di profitto devono essere svolti pubblicamente e l’esaminatore deve avere cura che lo studente sia posto nelle migliori condizioni psicologiche e che ne sia rispettata la personalità e la dignità. 4. Non possono fare parte congiuntamente delle commissioni di esame di qualsiasi tipo e delle procedure concorsuali e di selezione due o più soggetti legati tra loro da rapporto di coniugio, di stabile convivenza ovvero da vincolo di parentela o di affinità entro il quarto grado. 5. L’Università associa al diritto di docenti, ricercatori, studiosi e studenti di accedere a ciascuna delle biblioteche di Ateneo, di Struttura o di Dipartimento l’obbligo di conformarsi ai regolamenti di tali strutture. 6. La ricerca, al pari della didattica, costituisce un’attività fondamentale che concorre a definire il livello qualitativo dell’Università. L’attività di ricerca e di aggiornamento è, pertanto, dovere di tutti i docenti, indipendentemente dall’età e dalla posizione accademica e va associata a un'attività didattica ricca e al passo con l'evoluzione dei saperi. 7. L’attività di ricerca è libera e deve essere finalizzata all’ampliamento e all’approfondimento del sapere per la promozione del progresso civile e culturale. 8. Ogni ricercatore è responsabile dei risultati di autonomia e originalità relativi alla propria ricerca. Art. 6. Obblighi di astensione e conflitto di interesse VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 72 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. I componenti della comunità accademica devono astenersi dall'utilizzare il proprio ruolo, la propria autorevolezza e la propria capacità di persuasione per favorire il coniuge, lo stabile convivente, i parenti, gli affini e i conoscenti nell'ambito dei processi decisionali, inclusi gli esami e le procedure concorsuali e di selezione, al fine di ottenere benefici in maniera indebita, quali posizioni lavorative, chiamate da ricercatore o da professore, incarichi, assegni di ricerca, borse di studio o di dottorato, contratti o qualunque altro vantaggio. 2. I componenti della comunità accademica devono inoltre: (a) astenersi dal partecipare a decisioni o dal sottoscrivere atti amministrativi che possano coinvolgere gli interessi propri, del coniuge, dello stabile convivente, o persona che abbia un rapporto di parentela o di affinità fino al quarto grado con l’interessato; (b) astenersi dal partecipare a decisioni che possano coinvolgere gli interessi di individui od organizzazioni con cui l’interessato o gli altri soggetti di cui alla lettera precedente abbiano una causa pendente o ragioni di grave inimicizia o rapporti di credito o debito; di individui od organizzazioni di cui l’interessato sia tutore, curatore, procuratore o agente; di enti, associazioni, anche non riconosciute, comitati, fondazioni, società di cui l’interessato sia titolare, amministratore, gerente o dirigente; c) portare a conoscenza alle autorità accademiche la presenza nella struttura di afferenza del coniuge, dello stabile convivente, di parenti o affini fino al quarto grado, nonché la sussistenza di rapporti con istituzioni, con enti o con imprese esterne all’Università. 3. Il coordinatore di un progetto di ricerca, cui spetta la sottoscrizione anche se solo come cofirmatario di atti autorizzativi di spesa, si asterrà dall’autorizzare un impegno di spesa nei confronti di un soggetto a lui legato dai vincoli di cui al comma 3 sub a). 4. Nel caso di candidatura alle cariche elettive o di individuazione per la nomina a cariche che comportino l’assunzione di responsabilità gestionali, i componenti della comunità accademica dovranno rendere pubblica la propria adesione ad associazioni ed organizzazioni segrete. 5. Il componente della comunità accademica che in una determinata operazione o circostanza abbia interessi in conflitto con quelli dell’Ateneo deve darne immediata notizia all’organo o alla persona responsabili o gerarchicamente sovraordinati e deve astenersi da eventuali deliberazioni o decisioni in merito. Tale prescrizione si applica in particolare nei casi in cui si favorisca l’interesse di enti, di persone fisiche o giuridiche con cui il componente dell’Università intrattenga un rapporto di impiego o commerciale o quello di enti o di persone giuridiche di cui il componente dell’Università abbia il controllo o possegga una quota significativa di partecipazione finanziaria. 6. I componenti della comunità accademica che svolgono libera attività professionale non devono servirsi di risorse umane, economiche o strumentali direttamente riconducibili all’Università. Art. 7 Incompatibilità VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 73 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. Ai procedimenti per la chiamata di professori di ruolo di I e di II fascia di cui all’art.18 della L 240/2010 non possono partecipare i candidati che abbiano un rapporto di coniugio, parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo. 2. I criteri di cui al comma precedente si applicano anche al conferimento degli assegni per lo svolgimento di attività di ricerca di cui all’art. 22 della L.240/2010 e alla stipula dei contratti di ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24 della stessa legge nonché alla stipula di contratti a qualsiasi titolo erogati dall’Ateneo. 3. La mobilità dei docenti successiva alla procedura di chiamata di cui al comma 1) è regolata da specifiche disposizioni di Ateneo redatte in conformità al presente Codice. 4. In ogni caso, il docente già incardinato o in servizio in un Dipartimento non vi può permanere qualora il soggetto a lui legato da un vincolo soggetto a incompatibilità assuma la carica di Direttore di Dipartimento. Art. 8. Sanzioni 1. Le violazioni del Codice etico comportano le sanzioni previste nei commi 3 e 4 del presente articolo. 2. Le sanzioni vengono irrogate dal Senato Accademico, su proposta del Rettore, nel rispetto dei principi del contraddittorio e di gradualità, salvo che esse non integrino gli estremi degli illeciti disciplinari di competenza del Collegio di disciplina di cui al vigente Statuto. 3. Le sanzioni a carico dei componenti della comunità accademica sono: (a) il rimprovero scritto con l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo; (b) l’esclusione dall’assegnazione dei fondi di ricerca e dei contributi di Ateneo, con esclusivo riguardo ai docenti e ai collaboratori della ricerca; (c) la sospensione dagli organi collegiali per un periodo di tempo proporzionato alla gravità dell’infrazione ed alla eventuale recidiva; (d) la decadenza dagli organi collegiali elettivi e la decadenza dalle funzioni di governo delle diverse strutture di Ateneo. 4. Le sanzioni a carico degli studenti sono: (a) il rimprovero scritto con l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo; (b) la sospensione dagli organi collegiali fino ad un massimo di tre mesi della carriera nel caso di infrazioni di maggiore gravità o di recidiva; (c) la sospensione dagli organi collegiali; (d) la decadenza dagli organi collegiali. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 74 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 9 Norme finali: abrogazione ed entrata in vigore 1. Il presente testo abroga il precedente Codice etico dell’Università degli Studi di Palermo, approvato con D. R. 4282 del 20 dicembre 2010 e modificato con D.R. 4439 del 15 novembre 2012. 2. Il Senato Accademico è incaricato dell’applicazione e dell’eventuale aggiornamento del Codice Etico, per il tramite della propria Commissione di Garanzia. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto lo Statuto; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e Ricerca; Udito il Rettore; all’unanimità DELIBERA di esprime parere favorevole alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 7. Convenzione per I'inserimento lavorativo di soggetti disabili presso Enti pubblici ai sensi dell'art. 11 della legge n. 68 del 12/03/1999 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Come è noto la Legge 12 marzo del 1999, n.68 “ Norme per il diritto al lavoro dei disabili” all’art.3 prevede l’obbligo da parte dei soggetti pubblici di procedere alle assunzioni di persone disabili nella misura del 7% di tutti i lavoratori occupati, se superiori alle cinquanta unità ( c.d quota di riserva). A tal fine anche le PP.AA sono tenute ad inviare agli uffici competenti un prospetto dal quale risultino il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero ed i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva di cui all'articolo 3, nonche' i posti di lavoro e le mansioni disponibili . In particolare, la normativa prevede all’art. 15 comma 4 della l. n. 68 del 1999, che “trascorsi sessanta giorni dalla data in cui insorge l'obbligo di assumere soggetti appartenenti alle categorie di cui all'articolo 1, per ogni giorno lavorativo durante il quale risulti non coperta, per cause imputabili al datore di lavoro, la quota dell'obbligo di cui all'articolo 3, il datore di lavoro stesso e' tenuto al versamento, a titolo di sanzione amministrativa di una somma pari a lire 100.000 al giorno (oggi € 51,00) per ciascun lavoratore disabile che risulta non occupato nella medesima giornata”. A far data dal 18/01/2011, per effetto del D.M. 15 dicembre 2010, gli importi sono aumentati nella misura del 9,8%, pertanto essi vanno aggiornati nell'importo di € 62,77 per ogni lavoratore interessato e per ogni giorno lavorativo durante il quale risulti non coperta la quota dell’obbligo di cui all’art. 3. La norma introduce, pertanto, un regime sanzionatorio in caso di inottemperanza agli obblighi di avviamento al lavoro di cui all’art. 9 della medesima legge, disponendo, per i responsabili, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, l’applicazione di sanzioni penali, amministrative e disciplinari previste dalle norme sul pubblico impiego. Le assunzioni di tali categorie di personale possono avvenire attraverso tre modalità: VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 75 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. avviamento per il tramite del Centro per l'Impiego con chiamata numerica 2. tramite concorsi pubblici 3. attraverso la stipula di apposite Convenzioni secondo quanto disposto dall’art. 11 della medesima legge, La legge prevede, infatti, la possibilità di stipulare convenzioni ordinarie anche dette "di programma" (art. 11, commi 1 e 2 ) che hanno ad oggetto la determinazione di un programma mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali previsti dalla legge, al fine di rendere compatibili le esigenze organizzative dei datori di lavoro con le attitudini personali e le capacità professionali dei disabili. Sono sottoscritte dai Centri per l'Impiego con i datori di lavoro pubblici e privati acquisito il parere del Comitato Tecnico. All'interno della Convenzione sono stabiliti i tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare. Tra le modalità che possono essere convenute vi sono: facoltà della scelta nominativa; lo svolgimento di un tirocinio con finalità formative e di orientamento; lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal CCNL, fermo restando che l' esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non può costituire motivo di risoluzione del rapporto di lavoro; l'assunzione con contratto di lavoro a termine l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione lavoro e di apprendistato, su iniziativa del Comitato Tecnico che valuta l'opportunità di derogare alle norme di legge e contrattuali in presenza di "specifici progetti di inserimento mirato". (Nota Ministero del Lavoro prot. n.1629 del 10 ottobre 2001). Lo strumento convenzionale, infatti, a dispetto della perentorietà dei termini introdotti dalla norma, consente di concordare tempi e modalità di assunzione realizzando il contemperamento delle esigenze di tutela di tali soggetti con quelle organizzative delle Amministrazioni coinvolte. In quest’ambito occorre inoltre rilevare che anche l’art. 39 del decreto legislativo 165/2001 prevede la possibilità per le PP.AA di promuovere o proporre programmi di assunzione per soggetti portatori di handicap. Ciò premesso, occorre evidenziare che il Responsabile del Settore Programmazione delle Risorse Umane, incaricato del monitoraggio e dell’applicazione della predetta normativa, ha segnalato, con le note prot. n.22661 del 26.03.2013, prot. n. 37606 del 22.05.2013 ed infine con la nota prot. n. 33018 del 12.05.2014, la scopertura al 31/12/2013 di n. 5 (cinque ) unità di personale diversamente abile rispetto alla quota d’obbligo( 7% ) prevista dalla legge. Tale scopertura, in conseguenza delle programmate cessazioni, è stata stimata al 31/12/2014 in (11) undici unità. In relazione a quanto sopra ed al fine evitare l’applicazione del regime sanzionatorio già rappresentato, la scrivente con la nota prot. n. 48080 del 27.06.2013, ha avviato contatti con l’Ispettorato Regionale del Lavoro, al fine di procedere alla stipula di una convenzione, ex art. 11della l. 68/99, con l’Assessorato Regionale della Famiglia, Dipartimento Regionale del Lavoro avente ad oggetto la determinazione di un programma mirante a correlare le esigenze occupazionali di tali categorie di lavoratori con gli strumenti di programmazione e le risorse finanziarie a disposizione di quest’Ateneo. Ciò al fine di contemperare il rispetto delle quote d’obbligo previste dall’art.3 della citata legge n.68/99 con quelle di una programmazione sostenibile. Pertanto sulla base della ricognizione effettuata Responsabile del Settore Programmazione delle Risorse Umane si propone il seguente piano di assunzione da formalizzare all’interno della predetta convenzione: 1) n.1 unità di personale disabile inquadrato nella ctg. B1 area servizi generali tecnici da assumere entro il 31.12.2014 2) n.4 unità di personale appartenenti alla medesima categoria e posizione economica da assumere entro un anno dalla stipula della convenzione; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 76 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3) n.1 unità di personale disabile inquadrato nella ctg. B1 area servizi generali tecnici da assumere entro il 31.12.2015 4) n.5 unità di personale appartenenti alla medesima categoria e posizione economica da assumere entro l’anno 2016. L’onere finanziario correlato all’assunzione di una unità di personale di categoria B1 è pari a € 28.717,48 a.l. cosi come si evince nel dettaglio dall’allegato prospetto elaborato dal Settore Monitoraggio Spesa del personale Per il costo complessivo, si rinvia alle elaborazioni dettagliate nel già citato prospetto. Si evidenzia altresì che i predetti oneri graveranno sulla voce di bilancio “assegni fissi del Personale Tecnico Amministrativo” Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare la stipula di una convenzione, ai sensi dell’art. 11 della l. n. 68/99, che preveda prioritariamente l’assunzione di n. 5 unità di personale diversamente abile di categoria B posizione economica B1 per la coperture delle quote di riserva per l’anno 2013. Da rinnovare di anno in anno in relazione alle eventuali scoperture rilevate al 31 dicembre derivanti dal modificarsi della consistenza della quota d’obbligo o in relazione al mutare delle condizioni giuridiche e/o di fatto, esistenti all’atto della stipula della convenzione stessa. La Responsabile del procedimento f.to dott. Caterina Sciabica La Dirigente f.to dott. Giuseppa Lenzo Il Consiglio di Amministrazione Vista legge n.68/99 recante “Norme per il diritto dei disabili” Visto l’art.11 della legge n.68/99 che prevede la possibilità per i datori di lavoro stipulare con gli uffici competenti convenzioni per concordare modalità e tempi di inserimento dei soggetti disabili Richiamato l’art.7 comma 4 del DPR n.333/2000 recante il regolamento di esecuzione della legge n.68/99 nella parte in cui dispone che le “le convenzioni sono improntate a criteri di trasparenza delle procedure di selezione “ Visto l’art.35 del D.lgs 165/01 relativamente alle modalità di accesso nelle PP.AA. Visto l’art. 39 del D.lgs 165/01 prevede la possibilità per le PP.AA di promuovere o proporre programmi di assunzione per soggetti portatori di handicap. Tenuto conto della necessità di contemperare l’esigenza di confacente inserimento lavorativo dei disabili con i profili e le qualifiche professionali richiesti da questo Ateneo Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale Funzionamento e Ricerca; all’unanimità, DELIBERA di autorizzare la stipula di una convenzione, ai sensi dell’art. 11 della l. n. 68/99, che preveda prioritariamente l’assunzione di n. 5 unità di personale diversamente abile di categoria B posizione economica B1 per la coperture delle quote di riserva per l’anno 2013. Letto ed approvato seduta stante VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 77 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 8. Regolamento per la gestione dei flussi documentali dal protocollo informatico all'archivio storico RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Con la legge n. 241 del 1990, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, il legislatore ha posto l'attenzione, oltre che sul procedimento amministrativo, anche sulla necessità di attuare un’adeguata gestione dei documenti da parte di ogni pubblica amministrazione; Successivamente, con il D.P.R.28-12-2000, n. 445 sono state definite, tra l’altro, le procedure informatizzate di gestione dei procedimenti e di archiviazione dei documenti; Alla luce del Codice dell’Amministrazione Digitale D.lgs 82/2005, modificato e integrato con il D.lgs n. 235/2010, l’Università degli Studi di Palermo prosegue il percorso di innovazione tecnologica e organizzativa con riferimento anche alla gestione dei flussi documentali. Tuttavia, allo stato attuale, l'Archivio dell'Università degli Studi di Palermo, inteso come complesso organico di documenti classificati presso le varie realtà organizzative dell'Ateneo (AOO), si presenta condizionato dal progressivo accumulo di documentazione presso tutte le strutture. Ed infatti, nei vari “archivi di deposito“ sono presenti anche documenti cronologicamente risalenti nel tempo, con problemi di spazio per la loro conservazione. Da ciò deriva l’ulteriore esigenza di attuare il vaglio della documentazione che ha ormai esaurito ogni utilità giuridico-amministrativa. Non si può non rilevare inoltre le difficoltà riscontrate nel reperimento dei documenti medesimi. Pertanto, emerge da più parti la necessità, non tanto di individuare nuovi spazi per gli archivi di deposito e per quelli correnti, ma di creare ordine e conferire funzionalità agli stessi, ferma restando la responsabilità che grava sui dirigenti relativamente alla conservazione, alla corretta gestione degli archivi e alla regolare tenuta degli inventari. Si ritiene conclusivamente che, attraverso l’integrazione delle procedure di protocollo informatico, di gestione dei procedimenti amministrativi, di accesso agli atti e alle informazioni, di fascicolazione e di archiviazione dei documenti, ovvero migliorando il flusso informativo e documentale all’interno dell’amministrazione, si attui lo snellimento e la trasparenza dell’azione amministrativa. Per tutto quanto sopra esposto, questa U.O.A. ha elaborato il “Regolamento per la gestione dei flussi documentali” che si riporta di seguito: “REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI dal Protocollo informatico all'Archivio storico TITOLO I - OGGETTO DEL REGOLAMENTO E DEFINIZIONI PRINCIPALI Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Definizione e norme di riferimento) Articolo 3 (Definizione di strutture amministrative) TITOLO II - TIPOLOGIE DOCUMENTALI E FLUSSI Articolo 4 (Il documento amministrativo) Articolo 5 (Il documento informatico) Articolo 6 (Il documento analogico) Articolo 7 (Tipologie documentarie) Articolo 8 (Documenti in arrivo) Articolo 9 (Documenti in partenza) Articolo 10 (Documenti interni o tra uffici - UOR) Articolo 11 (Elementi di garanzia e di informazione dei documenti) Articolo 12 (Tutela della riservatezza) VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 78 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 13 (Originale e minuta del documento) Articolo 14 (Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento cartaceo) Articolo 15 (Gestione e archiviazione dell'originale e della minuta del documento informatico) Articolo 16 (Uso dei sistemi informatici, telematici e di posta elettronica) Articolo 17 (Uso della posta elettronica) Articolo 18 (uso della posta elettronica certificata – PEC) TITOLO III - IL PROTOCOLLO INFORMATICO Articolo 19 (Definizione di protocollo) Articolo 20 (Protocollo informatico) Articolo 21 (Individuazione delle AOO per la gestione del protocollo) Articolo 22 (Sistema di gestione documentale denominato “Titulus”) Articolo 23 (Registrazione obbligatoria) Articolo 24 (Elementi del protocollo informatico) Articolo 25 (Elementi obbligatori) Articolo 26 (Effetti della registratura) Articolo 27 (Inalterabilità, immodificabilità e validità degli elementi obbligatori del protocollo informatico) Articolo 28 (Il numero di protocollo) Articolo 29 (Unicità del numero di protocollo) Articolo 30 (Segnatura di protocollo) Articolo 31 (La data di registrazione) Articolo 32 (Mittente e destinatario) Articolo 33 (Oggetto) Articolo 34 (Numero e descrizione degli allegati) Articolo 35 (Elementi accessori) Articolo 36 (Tipologie degli elementi accessori del protocollo) Articolo 37 (Annullamento di una registrazione di protocollo) Articolo 38 (Stampa del registro di protocollo informatico) Articolo 39 (Il protocollo particolare) Articolo 40 (Il protocollo differito) Articolo 41 (Il protocollo di emergenza) TITOLO IV - SISTEMA INFORMATIVO DOCUMENTARIO, FLUSSO E GESTIONE ARCHIVISTICA DEL DOCUMENTO Articolo 42 (Ricezione, gestione e protocollazione dei documenti informatici provenienti dall'esterno dell'Ateneo) Articolo 43 (Apertura e protocollazione della corrispondenza proveniente dall'esterno dell'Ateneo) Articolo 44 (Rilascio di ricevuta del documento in arrivo) Articolo 45 (Trattamento della corrispondenza in casi particolari) Articolo 46 (Protocollazione della busta di una gara) Articolo 47 (Corrispondenza inviata nominativamente) Articolo 48 (Determinazione dell’unità organizzativa responsabile del documento in arrivo) Articolo 49 (Compiti del responsabile del procedimento amministrativo sul documento in arrivo) Articolo 50 (Oggetto del documento in arrivo) Articolo 51 (Sottoscrizioni e firme sul documento con destinatario esterno all’Ateneo) VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 79 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 52 (Trasmissione e spedizione del documento in partenza ad un destinatario esterno all’Ateneo) Articolo 53 (Trasmissione del documento all’interno di ogni AOO dell’Ateneo) Articolo 54 (Trasmissione del documento tra le AOO dell’Ateneo) Articolo 55 (Gestione archivistica del documento) Articolo 56 (Titolario di classificazione) Articolo 57 (Classificazione dei documenti) Articolo 58 (Massimario di selezione) Articolo 59 (Fascicolo e procedimento amministrativo) Articolo 60 (Fascicolazione dei documenti) Articolo 61 (I fascicoli dei dipendenti e degli studenti) Articolo 62 (Repertorio dei fascicoli) TITOLO V - L’ARCHIVIO dell’Università degli Studi di Palermo Articolo 63 (Archivio) Articolo 64 (Unicità dell’archivio) Articolo 65 (Archivio corrente) Articolo 66 (Archivio di deposito) Articolo 67 (Archivio storico) Articolo 68 (Archivio generale di Ateneo) Articolo 69 (La responsabilità dell’Archivio generale di Ateneo) Articolo 70 (Uscita definitiva e temporanea per manifestazioni) Articolo 71 (Consultabilità dei documenti riservati) TITOLO VI - ADEMPIMENTI NELL’ARCHIVIO CORRENTE E NELL’ARCHIVIO DI DEPOSITO Articolo 72 (Conservazione e custodia dei documenti) Articolo 73 (Consegna del repertorio dei fascicoli) Articolo 74 (Versamento dei fascicoli e gestione dell’Archivio generale di Ateneo) Articolo 75 (Scarto d’archivio) TITOLO VII - L’ARCHIVIO STORICO Articolo 76 (Funzioni e compiti) Articolo 77 (Consultazione dei documenti) Articolo 78 (Consistenza dell’Archivio storico dell’Università di Palermo) Articolo 79 (Dematerializzazione) Articolo 80 (Responsabile della conservazione dei documenti informatici) TITOLO VIII - L’ALBO UFFICIALE Articolo 81 (L’Albo Ufficiale) Articolo 82 (Compiti e gestione) Articolo 83 (Altre tipologie di informazione e comunicazione) Articolo 84 (Modalità di pubblicazione) Articolo 85 (Durata della pubblicazione) Articolo 86 (Richiesta di pubblicazione) Articolo 87 (Il repertorio dell’Albo Ufficiale) Articolo 88 (Elementi obbligatori della registrazione) Articolo 89 (Accesso e rilascio di copie) Articolo 90 (Annullamento di una registrazione) TITOLO IX - DISPOSIZIONI FINALI VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 80 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 91 (Efficacia del regolamento) Articolo 92 (Ulteriori riferimenti) TITOLO I - OGGETTO DEL REGOLAMENTO E DEFINIZIONI PRINCIPALI Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento disciplina l’attività di formazione, registrazione, classificazione, fascicolazione ed archiviazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali ed archivistici in relazione ai procedimenti amministrativi dell’Università degli Studi di Palermo. 2. Le procedure, le modalità di gestione, le disposizioni per la tenuta e la tutela dei documenti sono obbligatorie. Il mancato rispetto di esse non ha riflessi sulla validità o sull’esistenza del documento, ma può comportare responsabilità per il venir meno o l’affievolirsi delle garanzie giuridico probatorie. 3 Con altri provvedimenti sarà disciplinata la gestione, tenuta e tutela delle altre tipologie documentarie prodotte dall’Università degli Studi di Palermo. Articolo 2 (Definizioni e norme di riferimento) 1. Ai fini del presente Regolamento si intende: - per “Amministrazione”, l’Università degli Studi di Palermo; - per “Testo Unico” o “TU”, il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2000 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; - per “Regole tecniche”, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al DPR 20 ottobre 1998, n. 428; - per “Codice” o “CAD”, il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’amministrazione digitale modificato ed integrato dal D.lgs n. 235 del 30 Dicembre 2010. 2. Si riportano, di seguito, gli acronimi utilizzati più frequentemente: - AOO - Area Organizzativa Omogenea - una struttura amministrativa dell’Università, comunque denominata, dotata di autonomia organizzativa e contabile, che presenta esigenze di gestione unitaria e coordinata della documentazione. Per tutte le AOO vigono criteri uniformi di classificazione e archiviazione dei documenti. Ciascuna di esse è dotata di un protocollo unico, riportante un’unica sequenza numerica di protocollazione per tutti i documenti, in arrivo ed in partenza, nonché per tutti i documenti scambiati fra le UOR della stessa AOO, considerati interni all’AOO medesima. - RPA - Responsabile del procedimento e/o processo - il dipendente che ha la responsabilità dell’esecuzione degli adempimenti amministrativi relativi ad un affare; - UOR - Unità Organizzative Responsabili - rappresentano le strutture che svolgono attività di registrazione di protocollo; La UOR è lo strumento organizzativo attraverso il quale si articola in livelli gerarchici la struttura dell’AOO; può costituire un elemento terminale della struttura dell’AOO ovvero è ulteriormente suddivisibile in ulteriori UOR gerarchicamente dipendenti. Articolo 3 (Definizione di strutture amministrative) VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 81 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. Le strutture amministrative sono il complesso delle risorse umane e strumentali organizzate per lo svolgimento delle attività giuridiche, tecniche, finanziarie e contabili dell’Università degli Studi di Palermo, dirette alla certificazione e realizzazione delle volontà degli organi di governo e delle determinazioni gestionali e organizzative. 2. Ai fini del presente regolamento le strutture amministrative si distinguono in strutture dell’Amministrazione centrale (Settori, UOA, UOB) e in strutture didattiche (Dipartimenti, Strutture di raccordo, Corsi di Laurea, Corsi di Laurea Magistrale, Scuole di Specializzazione, Corsi e Scuole di Dottorato di ricerca e Corsi di Master universitario) e di ricerca (Dipartimenti e Centri Interdipartimentali) dell'Amministrazione decentrata o periferica. 3. Le strutture sono istituite o individuate mediante atti organizzativi del Direttore Generale. TITOLO II – TIPOLOGIE DOCUMENTALI E FLUSSI Articolo 4 (Il documento amministrativo) 1. Per documento amministrativo si intende ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, formati o comunque utilizzati ai fini dell’attività amministrativa (art. 1, lettera a del TU – D.P.R. n. 445/2000). 2. Con riferimento al tipo di supporto, i documenti amministrativi si distinguono strutturalmente in documenti informatici e documenti analogici. Articolo 5 (Il documento informatico) 1. Per documento informatico si intende la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti (art. 1, lettera b del TU; art. 1, lettera p del CAD). 2. Le attività di produzione, trasmissione, gestione e conservazione dei documenti informatici presentano caratteristiche e problematiche proprie rispetto ai documenti analogici, in particolare con riferimento agli aspetti relativi all’autenticità, all'integrità ed alla conseguente valenza probatoria. 3. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 20 del CAD: - Il documento informatico da chiunque formato, la memorizzazione su supporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi alle regole tecniche previste all’articolo 71 del CAD. - Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell’articolo 71 del CAD che garantiscano l’identificabilità dell’autore e l’integrità del documento. - Le regole tecniche per la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione temporale dei documenti informatici sono stabilite ai sensi dell’articolo 71 del CAD; la data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle regole tecniche sulla validazione temporale. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 82 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - Con le medesime regole tecniche sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l’integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico. Articolo 6 (Il documento analogico) 1. Per documento analogico si intende un documento formato utilizzando una grandezza fisica che assume valori continui, come, ad es., le tracce su carta. 2. Nell’attività amministrativa, di norma il documento analogico è un documento formato su supporto cartaceo prodotto con strumenti informatici (es. documento prodotto con un sistema di videoscrittura e stampato). 3. E’ considerato originale analogico il documento nella sua redazione definitiva, perfetta ed autentica negli elementi formali e sostanziali, comprendente tutti gli elementi di garanzia e di informazione del mittente e del destinatario e dotato di firma autografa. 4. Si definisce minuta l’originale del documento conservato agli atti dell’AOO o UOR mittente, cioè nel fascicolo relativo al procedimento o all’affare trattato. 5. Laddove sia strettamente necessario e al di fuori di quanto previsto dall’art. 54 del presente Regolamento, è possibile redigere documenti analogici su supporto cartaceo, dotati di firma autografa, prodotti da una AOO o da una UOR dell’Università e aventi per destinatario un ente o soggetto terzo. 6. Laddove sia strettamente necessario e al di fuori di quanto previsto dall’artt. 55 e 56 del presente Regolamento, è possibile redigere documenti analogici su supporto cartaceo, dotati di firma autografa, prodotti da una AOO o da una UOR dell’Università, aventi per destinatario un’altra AOO o UOR dell’Università. Articolo 7 (Tipologie documentarie) 1. I documenti amministrativi dell’Università si distinguono funzionalmente in: documenti in arrivo, documenti in partenza e documenti interni o tra uffici (UOR). Articolo 8 (Documenti in arrivo) 1. Sono considerati documenti in arrivo i documenti, sia informatici che analogici, pervenuti o comunque acquisiti da una AOO dell’Università. 2. La corrispondenza in ingresso può essere acquisita dalla AOO con mezzi e modalità diverse, in relazione alla tecnologia di trasporto utilizzata dal mittente. 3. Il documento analogico può essere recapitato: - a mezzo posta convenzionale o corriere; - a mezzo posta raccomandata; - a mezzo telefax o telegramma; - con consegna diretta da parte dell’interessato o da persona dallo stesso delegata. 4. Il documento informatico può essere recapitato: - a mezzo posta elettronica convenzionale o certificata; - per interoperabilità tra AOO; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 83 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - su supporto rimovibile (Cd ROM, DVD, floppy disk, pen drive) consegnato direttamente all’amministrazione o inviato per posta convenzionale o corriere. Articolo 9 (Documenti in partenza) 1. Sono considerati documenti in partenza i documenti redatti dalle AOO o UOR dell’Università, aventi per destinatario un ente o un soggetto terzo, ovvero un’altra AOO dell’Università. 2. La protocollazione dei documenti analogici cartacei in partenza è effettuata dal personale dell’AOO o della UOR abilitato all’utilizzo del protocollo informatico “Titulus”. Articolo 10 (Documenti interni o tra uffici - UOR) 1. Per documenti interni si intendono i documenti trasmessi tra le UOR afferenti alla medesima AOO. 2. Si distinguono funzionalmente in documenti di preminente carattere informativo e documenti di preminente carattere giuridico-probatorio. 3. Sono documenti interni di preminente carattere informativo le memorie informali, gli appunti, le brevi comunicazioni di rilevanza meramente informativa scambiati tra le UOR. 4. Sono documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio i documenti redatti dal personale nell’esercizio delle proprie funzioni e al fine di documentare atti o provvedimenti amministrativi dai quali sorgano diritti, doveri o legittime aspettative di terzi. Articolo 11 (Elementi di garanzia e di informazione dei documenti) 1. I documenti prodotti, indipendentemente dal loro supporto riportano, opportunamente evidenziate se disponibili, le seguenti informazioni, secondo il modello adottato dall’Università degli Studi di Palermo e distribuito dall’ufficio preposto: a) Logo dell’Ateneo accompagnato dalla dicitura «Università degli Studi di Palermo»; b) struttura di riferimento con l’eventuale articolazione nella unità organizzativa responsabile; c) indirizzo completo (via, numero, c.a.p., città, provincia); d) data completa ( giorno, mese, anno) scritta per esteso; e) numero di protocollo; f) numero di repertorio generale dei decreti, dei contratti e dell’Albo ufficiale d’Ateneo; g) indice di classificazione composto da titolo, classe, fascicolo e da altre eventuali suddivisioni; h) numero degli allegati; i) descrizione degli allegati; l) numero di collegamento o di riferimento ad un eventuale precedente; m) oggetto del documento; n) sigla del responsabile della immissione dei dati con relativa firma autografa, digitale o elettronica; o) sigla del responsabile del procedimento amministrativo (RPA) con relativa firma autografa, digitale o elettronica ed eventuali visti di approvazione; p) numero di telefono; q) indirizzo di posta elettronica; r) indirizzo di posta elettronica certificata (PEC); VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 84 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 12 (Tutela della riservatezza) 1. I documenti, le banche dati e il protocollo devono essere prodotti in modo tale da tutelare la riservatezza dei dati personali e dei dati sensibili ai sensi del D.lgs n. 196/2003. Articolo 13 (Originale e minuta del documento) 1. Per originale si intende la redazione definitiva del documento (analogico o informatico) con tutti gli elementi sostanziali e formali. 2. Per minuta si intende l’originale del documento (analogico o informatico) conservato agli atti, cioè nel fascicolo (analogico o informatico) relativo al procedimento amministrativo trattato. 3. Sia l’originale che la minuta vanno corredati di firma autografa, digitale o elettronica. 4. Ogni documento cartaceo in partenza, diretto all'esterno dell'Ateneo, va redatto in “originale” e “minuta” e può essere trasmesso in formato cartaceo quando non è preferibile una modalità di trasmissione informatica. 5. La corrispondenza “interna” tra le strutture dell’Ateneo (AOO o UOR), deve essere prodotta esclusivamente in formato elettronico e deve essere trasmessa tramite le apposite funzionalità del Protocollo informatico “Titulus”: protocollo tra uffici e/o interoperabilità. 6. La trasmissione dei documenti informatici dell'Università degli Studi di Palermo può avvenire anche tramite la mail istituzionale, qualora tale modalità di trasmissione sia ritenuta sufficiente. Articolo 14 (Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento cartaceo) 1. Il documento cartaceo destinato alla spedizione è l’originale e viene conservato nel relativo fascicolo cartaceo. 2. Qualora i destinatari siano più di tre, possono essere spedite copie dell’originale. Articolo 15 (Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento informatico) 1. Il documento informatico di cui all’art. 4 comma 3 del presente Regolamento, una volta inviato, viene conservato nel relativo fascicolo informatico. Articolo 16 (Uso dei sistemi informatici, telematici e di posta elettronica) 1. L’uso di sistemi informatici, telematici e di posta elettronica per la redazione dei documenti amministrativi è consentito se conforme ai criteri e alle modalità di elaborazione, protezione, sicurezza e trasmissione dettati dalla normativa vigente. Articolo 17 (Uso della posta elettronica) 1. L'Università degli Studi di Palermo utilizza, quale normale strumento di trasmissione dei documenti e/o comunicazioni tra le strutture dell’ateneo la posta elettronica istituzionale. 2. L'Ateneo di Palermo, ai sensi dell'art. 47 del CAD, si avvale, altresì, della posta elettronica istituzionale per la trasmissione di documenti e/o comunicazioni ad altre PP.AA. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 85 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. L'Università degli Studi di Palermo esclude l'utilizzo del fax per le comunicazioni ad altre PP.AA., secondo quanto disposto dall'art. 14 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, come modificato dalla legge di conversione n. 98 del 9 agosto 2013. 4. L’amministrazione, ai sensi dell’art. 47, comma 3 del CAD, comunica con i propri dipendenti mediante la posta elettronica istituzionale o altri strumenti informatici di comunicazione nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e previa informativa agli interessati in merito al grado di riservatezza degli strumenti utilizzati. 5. Ai sensi del comma 2 dell'art. 47 del CAD, le comunicazioni tra l'Università degli Studi di Palermo e altre PP.AA. sono valide se è possibile accertarne la provenienza mediante: – la sottoscrizione con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata; – la segnatura di protocollo di cui all'articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; – le modalità previste dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all'articolo 71 del CAD. 6. Le comunicazioni tra tutte le strutture dell’Ateneo inoltrate tramite posta elettronica istituzionale, sono da considerarsi valide poiché ne è certa la provenienza. Articolo 18 (Uso della posta elettronica certificata – PEC) 1. L'Università degli Studi di Palermo, utilizza quale prioritaria modalità di trasmissione la posta elettronica certificata (o altre soluzioni tecnologiche), laddove sia necessario ottenere una ricevuta di invio e di consegna, secondo quanto prescritto dal Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 e dall’art. 48 del CAD. 2. La trasmissione telematica, effettuata ai sensi del comma 1 del presente articolo, è considerata equivalente alla notificazione a mezzo posta ad ogni effetto di legge e la data e l’ora di trasmissione e di ricezione sono opponibili a terzi. 3. L’ateneo di Palermo, gestisce la trasmissione e la ricezione della PEC tramite apposita funzione integrata al software di gestione dei flussi documentali adottato. TITOLO III - IL PROTOCOLLO INFORMATICO Articolo 19 (Definizione di protocollo) 1. Il protocollo è uno strumento tecnico costituito dall’insieme delle procedure e degli elementi attraverso i quali i documenti vengono trattati con finalità giuridico–probatorie e gestionali. Articolo 20 (Protocollo informatico) 1. L'Università degli Studi di Palermo, in attuazione dell'art. 50 e 51 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), a partire dal mese di aprile dell'anno 2003, ha provveduto all'eliminazione del registro cartaceo di protocollo, alla contestuale introduzione di un sistema di gestione documentale denominato “Titulus” che integra il protocollo informatico e alla previsione di un apposito piano di sviluppo dei sistemi informativi automatizzati. Articolo 21 (Individuazione delle AOO per la gestione del protocollo) VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 86 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. L’Amministrazione centrale e ciascuna struttura didattica e di ricerca sono considerate aree organizzative omogenee (AOO). 2. Ogni AOO è dotata di un proprio registro di protocollo. 3. Le procedure informative e informatiche per la gestione del protocollo sono normalizzate da uno standard di Ateneo per tutte le AOO, in modo da assicurare criteri uniformi di classificazione e archiviazione dei documenti. 4. Lo standard informativo e informatico per la gestione del protocollo è stabilito con atto organizzativo dal Direttore Generale, ovvero con il Manuale di gestione del protocollo, che verrà pubblicato a seguito dell'approvazione del presente regolamento. Articolo 22 (Sistema di gestione documentale denominato “Titulus”) 1. L'Università degli Studi di Palermo, in attuazione dell'art. 52 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, adotta un sistema informatico di gestione documentale denominato “Titulus”. 2. Il software Titulus adottato dall'Università degli Studi di Palermo è idoneo a: a) garantire la sicurezza e l'integrità del sistema;b) garantire la corretta e puntuale registrazione di protocollo dei documenti in entrata e in uscita; c) fornire informazioni sul collegamento esistente tra ciascun documento ricevuto dall'amministrazione e i documenti dalla stessa formati nell'adozione dei provvedimenti finali; d) consentire il reperimento delle informazioni riguardanti i documenti registrati; e) consentire, in condizioni di sicurezza, l'accesso alle informazioni del sistema da parte dei soggetti interessati, nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali; f) garantire la corretta organizzazione dei documenti nell'ambito del sistema di classificazione d'archivio adottato. 3. L’Amministrazione centrale è dotata di un proprio registro di protocollo, denominato «Protocollo dell’Amministrazione centrale». 4. Ciascuna struttura periferica o decentrata è dotata di un proprio registro protocollo denominato «Protocollo...», seguito dalla denominazione della struttura. 5. Non è ammesso l’utilizzo di qualsiasi altra forma di protocollazione o di registratura diversa dal protocollo informatico “Titulus”. Articolo 23 (Registrazione obbligatoria) 1. Devono essere protocollati obbligatoriamente i documenti ricevuti e spediti dall'amministrazione e tutti i documenti informatici. Ne sono esclusi, invece, le gazzette ufficiali, i bollettini ufficiali e i notiziari della pubblica amministrazione, le note di ricezione delle circolari e altre disposizioni, i materiali statistici, gli atti preparatori interni, i giornali, le riviste, i libri, i materiali pubblicitari, gli inviti a manifestazioni e tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare dell'amministrazione. Articolo 24 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 87 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO (Elementi del protocollo informatico) 1. Il protocollo informatico è costituito da: a) elementi obbligatori, di rilevanza giuridico–probatoria, cioè di attestazione e certificazione di atti, fatti o cose giuridicamente rilevanti; b) elementi accessori, di rilevanza amministrativa, gestionale e organizzativa che possono aggiungersi alla registratura per migliorare l’efficienza, dei procedimenti amministrativi, dell’archivio e delle banche dati. Articolo 25 (Elementi obbligatori) 1. Gli elementi obbligatori del protocollo, cioè rilevanti sul piano giuridico–probatorio, sono i seguenti: a) data di registrazione; b) numero di protocollo generato automaticamente dal sistema; c) mittente per il documento in arrivo; d) destinatario per il documento in partenza; d) oggetto del documento; e) numero degli allegati; f) descrizione degli allegati; g) impronta del documento informatico (sequenza di simboli binari in grado di identificare univocamente il contenuto, registrata in modo non modificabile). 2. L’insieme degli elementi obbligatori del protocollo è denominato «Registratura». 3. Il sistema consente di produrre un registro giornaliero delle protocollazioni effettuate nell'arco di un go stesso giorno. Articolo 26 (Effetti della registratura) 1. Tutti i documenti sottoposti a registratura, anche se irregolare o incompleta, sono a tutti gli effetti documenti amministrativi dell’Università degli Studi di Palermo, così come descritti all’art. 4 del presente regolamento. Articolo 27 (Inalterabilità, immodificabilità e validità degli elementi obbligatori del protocollo informatico) 1. La registrazione degli elementi obbligatori del protocollo informatico non può essere modificata, integrata o cancellata, ma soltanto annullata, per errori palesi che ne stravolgano la sostanza, mediante un’apposita procedura. 2. L’inalterabilità e l’immodificabilità degli elementi obbligatori del protocollo informatico è garantita dal fatto che i campi degli elementi obbligatori sono scrivibili una sola volta (scrittura irreversibile) e/o protetti da sistemi di crittografia digitale. Articolo 28 (Il numero di protocollo) 1. Il numero di protocollo è un cardinale costituito da sette cifre. 2. Il numero di protocollo, apposto o associato al documento mediante «segnatura» può essere composto da un numero di cifre inferiore a sette. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 88 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 29 (Unicità del numero di protocollo) 1. Il numero di protocollo individua un unico documento e, di conseguenza, ogni documento reca un solo numero di protocollo. Articolo 30 (Segnatura di protocollo) 1. La «segnatura» è l’apposizione o l’associazione all’originale del documento delle informazioni riguardanti il documento stesso, effettuata in forma permanente e non modificabile. 2. Registratura e segnatura costituiscono un'operazione unica e contestuale avente natura di atto pubblico. Articolo 31 (La data di registrazione) 1. La data di registrazione è il giorno in cui un documento viene registrato attraverso la segnatura, completa di tutti gli elementi obbligatori del protocollo. 2. La data di registrazione va espressa nel formato giorno/mese/anno (gg/mm/aaaa). Articolo 32 (Mittente e destinatario) 1. Il mittente è l’autore o gli autori del documento in arrivo, persona fisica o persona giuridica. 2. Il destinatario è la persona fisica o persona giuridica alla quale viene inviato il documento in partenza o interno. 3. La registrazione di uno o più destinatari “per conoscenza” costituisce un elemento accessorio. Articolo 33 (Oggetto) 1. L’oggetto è l’indicazione sommaria del contenuto del documento e dei suoi elementi giuridicamente rilevanti. 2. L’oggetto va espresso con l’uso di almeno trenta caratteri non ripetibili. Articolo 34 (Numero e descrizione degli allegati) 1. Gli allegati sono documenti di corredo o integrativi del documento e vengono individuati attraverso l’indicazione del numero e della loro descrizione sommaria. 2. Vanno parimenti individuati e descritti inserti e annessi. Articolo 35 (Elementi accessori) 1. Gli elementi accessori, di rilevanza amministrativa, gestionale e organizzativa del protocollo informatico sono i seguenti: a) data del documento ricevuto; b) numero di protocollo del documento ricevuto; c) tipo di spedizione; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 89 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO e) classificazione del documento attraverso il titolario; f)data di istruzione del fascicolo; g) numero del fascicolo; h) numero del sottofascicolo; i) numero dell'inserto; l) data di chiusura del fascicolo; m) tipologia del documento con l'indicazione dei termini di conservazione e di scarto; n) ulteriori informazioni sul mittente o sul destinatario; o) indirizzo completo del mittente o del destinatario. 2. La registrazione degli elementi accessori del protocollo può essere modificata, integrata e cancellata in base alle esigenze delle strutture e del responsabile del procedimento amministrativo nel rispetto della normativa vigente in materia. Articolo 36 (Tipologie degli elementi accessori del protocollo) 1. Gli elementi accessori del protocollo, gestiti e integrati in forma modulare con gli elementi obbligatori, sono legati alle seguenti funzioni: a) gestione (degli affari e) dei procedimenti amministrativi; b) gestione dell’archivio; c) gestione delle banche dati. Articolo 37 (Annullamento di una registrazione di protocollo) 1. È consentito annullare un atto registrato al protocollo esclusivamente per errori palesi che ne stravolgano la sostanza, attraverso una registrazione da parte del personale addetto della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, sentito il Responsabile. 2. Al fine di procedere all’annullamento, gli interessati dovranno inviare una apposita richiesta al responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo tramite la mail istituzionale, indicando la motivazione specifica del suddetto annullamento. Articolo 38 (Stampa del registro di protocollo informatico) 1. Il sistema di gestione documentale “Titulus” prevede la possibilità di stampare un elenco delle registrazioni di protocollo effettuate, al fine di consentirne la consultazione agli interessati. Articolo 39 (Il protocollo particolare) 1. Il protocollo particolare è costituito dal complesso di documenti, registrati all’interno del registro di protocollo, con una procedura che garantisca accesso riservato. 2. L’attivazione del protocollo particolare avviene su disposizione del Rettore o del Direttore Generale ed è gestita esclusivamente dal responsabile del Protocollo informatico qualora sia necessario procedere alla registrazione di: a) documenti legati a vicende di persone o a fatti privati o particolari; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 90 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO b) documenti di carattere politico e di indirizzo di competenza del Rettore o del Direttore Generale che, se resi di pubblico dominio, possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati; c) documenti dalla cui contestuale pubblicità possa derivare pregiudizio a terzi o al buon andamento dell’attività amministrativa; d) le tipologie di documenti individuati dall’art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e dall’art. 8 del D.P.R. 27 giugno 1992 n. 352. 3. Il sistema di gestione documentale “Titulus”, nell’ambito del protocollo particolare prevede le procedure del protocollo riservato, altamente confidenziale e segreto. Art. 40 (Protocollo differito) 1. Qualora sia impossibile evadere la corrispondenza ricevuta nella medesima giornata lavorativa (es. consistente numero di domande di partecipazione ricevute nella medesima giornata) e da ciò possa derivare un pregiudizio a diritti o a legittime aspettative di terzi, è ammessa la registrazione dei documenti in arrivo mediante l'utilizzo del protocollo differito. 2. L’attivazione della procedura relativa al protocollo differito dovrà essere motivata dal Responsabile del Protocollo informatico. Art. 41 (Protocollo di emergenza) 1. Quando non è possibile utilizzare il protocollo informatico per un periodo eccedente la giornata lavorativa è necessario utilizzare un registro alternativo di protocollo denominato Registro di emergenza, rappresentato dal sistema informatico Titulus installato su uno o più computer non collegati alla rete. 2. Esiste un Registro di emergenza sia per l'amministrazione centrale che per ogni struttura didattica e di ricerca. 3. Una volta terminata la situazione di emergenza, la registrazione effettuata viene trasferita nel registro informatico, attribuendole un nuovo numero di protocollo e mantenendo anche il numero precedentemente attribuito. 4. I registri di emergenza hanno durata annuale e si rinnovano di anno in anno. TITOLO IV - SISTEMA INFORMATIVO DOCUMENTARIO, FLUSSO E GESTIONE ARCHIVISTICA DEL DOCUMENTO Articolo 42 (Ricezione, gestione e protocollazione dei documenti informatici provenienti dall’esterno dell’Ateneo) 1. I documenti informatici pervengono all’Amministrazione tramite mail istituzionale ovvero posta elettronica certificata (tramite l’apposita funzione configurata nel software del protocollo informatico Titulus). 2. La gestione e la protocollazione tramite Titulus dei documenti informatici destinati all’Amministrazione centrale è affidata al personale incaricato della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, che provvede all’individuazione dell’RPA di ogni singolo documento pervenuto. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 91 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. La gestione e la protocollazione tramite Titulus dei documenti informatici destinati alle strutture decentrate è affidata al personale incaricato di ogni AOO, che provvede all’individuazione dell’RPA di ogni singolo documento pervenuto. Articolo 43 (Apertura e protocollazione della corrispondenza proveniente dall’esterno dell’Ateneo) 1. La corrispondenza in arrivo va aperta di norma nel medesimo giorno lavorativo di ricezione e contestualmente protocollata. 2. Gli operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo provvedono alla registrazione del documento in arrivo con l’assegnazione degli elementi obbligatori del protocollo, descritti all’art. 25, cioè della data di registrazione, del numero di protocollo, del mittente, dell’oggetto del documento, del numero e della descrizione degli eventuali allegati. 3. Qualora venga erroneamente registrato un documento di competenza di terzi (altro ente, altra persona fisica o giuridica), la registrazione va annullata con le procedure descritte all’art. 37, utilizzando un altro numero di protocollo per la trasmissione a chi di competenza. Articolo 44 (Rilascio di ricevuta del documento in arrivo) 1. Qualora un documento analogico sia consegnato personalmente dal mittente o da altra persona incaricata e venga richiesto il rilascio di una ricevuta attestante l’avvenuta consegna, gli operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo provvedono a stampare una ricevuta mediante il software Titulus ovvero a fornire fotocopia della prima pagina del documento apponendo gli estremi della segnatura di protocollo. 4. Nel caso di domande per la partecipazione a certe tipologie di gare (ad es. appalti, concorsi per il personale), il documento in arrivo può essere preventivamente visionato dall’unità organizzativa responsabile del procedimento amministrativo al fine di rilevare la completezza e la regolarità della documentazione presentata. Articolo 45 (Trattamento della corrispondenza in casi particolari) 1. La corrispondenza non viene aperta nei seguenti casi: a) corrispondenza riportante l’indicazione «offerta», «gara d’appalto», «concorso» o simili, o comunque dalla cui confezione si evinca la partecipazione ad una gara; b) corrispondenza indirizzata solo nominativamente oppure riportante l’indicazione «riservata», «personale», «confidenziale» o simili, o comunque dalla cui confezione si evinca il carattere di corrispondenza privata. Articolo 46 (Protocollazione della busta di una gara) 1. La corrispondenza di cui alla lettera a) comma 1 articolo 45, va inoltrata alla Unità organizzativa responsabile del procedimento amministrativo dopo aver apposto il numero di protocollo e la data di registrazione direttamente sul plico. 2. Normalmente la busta o il plico viene aperto e il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo riporta sul documento la data di registrazione e il numero di protocollo assegnato tramite il software Titulus, conservando la busta (plico o simili) come allegato. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 92 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. Espletata la gara e trascorsi i termini di legge per eventuali ricorsi, possono essere eliminate le buste (plichi e simili). Articolo 47 (Corrispondenza inviata nominativamente) 1. La corrispondenza di cui alla lettera b) comma 1 articolo 45 va inoltrata direttamente al destinatario. 2. Il personale, sia docente che tecnico amministrativo, che si accorga di aver ricevuto erroneamente tra la propria corrispondenza un documento inerente a procedimenti amministrativi o affari di competenza di altra struttura dell’Amministrazione centrale o di altra struttura didattica o di ricerca, deve consegnarlo o farlo pervenire tempestivamente al rispettivo ufficio protocollo. Articolo 48 (Determinazione dell’unità organizzativa responsabile del documento in arrivo) 1. Il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo riceve la corrispondenza cartacea presso i propri uffici, nonché le PEC o i documenti trasmessi tramite interoperabilità tra le bozze in una apposita sezione del software Titulus. 2. Successivamente, il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo smista il documento protocollato all’unità organizzativa responsabile del procedimento. 3. L'operazione di assegnazione dei documenti comprende l'inoltro informatico, nell'ambito del sistema di protocollo, dell'immagine del documento scansionato, ovvero l'invio dell'originale analogico pervenuto. 4. Il responsabile dell'unità organizzativa medesima assegna a se o ad altro dipendente addetto all’unità organizzativa la responsabilità del procedimento amministrativo. 5. I documenti in arrivo sono trasmessi in originale per competenza o in copia per conoscenza. Articolo 49 (Compiti del responsabile del procedimento amministrativo sul documento in arrivo) 1. Spetta al responsabile del procedimento amministrativo la gestione del documento assegnato attraverso il protocollo informatico Titulus. 2. Un RPA che ritenga che il documento, ricevuto in formato analogico o informatico, non sia di propria competenza, è tenuto a restituirlo al responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo ovvero riattribuendolo, tramite procedura informatica, all'RPA competente. Articolo 50 (Oggetto del documento in arrivo) 1. Ogni documento analogico o informatico in arrivo deve essere protocollato con l’indicazione dell’oggetto, in cui vengono indicati con precisione gli elementi giuridicamente rilevanti del documento. Articolo 51 (Sottoscrizioni e firme sul documento con destinatario esterno all’Ateneo) 1. Le sottoscrizioni e le firme necessarie alla redazione e alla perfezione giuridica del documento cartaceo in partenza vanno apposte prima della sua protocollazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 93 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. La sottoscrizione del documento informatico, ai sensi della normativa vigente, avviene tramite la firma digitale, che ne attesta con certezza l'integrità, l'autenticità e ne attribuisce piena efficacia probatoria. Articolo 52 (Trasmissione e spedizione del documento in partenza ad un destinatario esterno all’Ateneo) 1. Un documento informatico di norma viene trasmesso utilizzando la mail istituzionale ovvero la posta elettronica certificata (tramite l’apposita funzione configurata nel software del protocollo informatico Titulus). 2. Il documento cartaceo protocollato in partenza può essere inviato per il tramite del servizio di spedizione postale svolto dal preposto personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo ovvero dal personale delle strutture decentrate. 3. La confezione (busta, plico o simili) del documento in partenza deve riportare l’indicazione dell’ufficio cui afferisce il responsabile del procedimento amministrativo e il numero di protocollo. Articolo 53 (Trasmissione del documento all’interno di ogni AOO dell’Ateneo) 1. L’università degli Studi di Palermo, al fine di limitare il flusso di documenti cartacei, individua, quale modalità di trasmissione dei documenti indirizzati a destinatari interni alla medesima AOO, la mail istituzionale ovvero la procedura informatica di Titulus denominata “protocollo tra uffici” e non prevede lo scambio di documenti cartacei tra le strutture dell’AOO quando ciò non sia strettamente indispensabile. Articolo 54 (Trasmissione del documento tra le AOO dell’Ateneo) 1. L’università degli Studi di Palermo, individua quale modalità di trasmissione dei documenti tra le AOO dell’Ateneo, la mail istituzionale ovvero la procedura informatica di Titulus denominata “interoperabilità” e non prevede lo scambio di documenti cartacei tra le AOO quando ciò non sia strettamente indispensabile. Articolo 55 (Gestione archivistica del documento) 1. Per gestione archivistica del documento si intende l’applicazione al documento, in via tradizionale e attraverso il protocollo informatico Titulus, almeno dei seguenti strumenti: a) titolario di classificazione, descritto all’art. 56; b) massimario di selezione, descritto all’art. 58 (strumento non gestito da Titulus); c) repertorio dei fascicoli, descritto all’art. 62; 2. Spettano al responsabile del procedimento amministrativo le incombenze relative alla gestione archivistica del documento. Articolo 56 (Titolario di classificazione) 1. La classificazione è l'operazione finalizzata all'organizzazione dei documenti secondo un ordinamento logico, in relazione alle competenze delle AOO. 2. Il titolario di classificazione è uno schema logico, un quadro alfanumerico di riferimento per l’archiviazione, la conservazione e la individuazione dei documenti. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 94 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. Il titolario di classificazione dell'Università degli Studi di Palermo si uniforma allo standard nazionale Titulus e si suddivide in titoli (macrofunzioni), i quali si suddividono in classi (competenze), che a loro volta si suddividono in fascicoli. 4. I titoli e le classi sono nel numero prestabilito dal titolario di classificazione per l’amministrazione centrale e dal titolario di classificazione per le strutture didattiche e di ricerca previste dallo Statuto e sono modificabili esclusivamente con la procedura di cui al successivo comma 7. 5. Ogni classe ha un numero di fascicoli, dipendente dagli affari e dai procedimenti amministrativi istruiti. 6. I fascicoli, all’interno della medesima classe, vengono numerati progressivamente e annotati nel repertorio dei fascicoli. 7. Il titolario di classificazione per l’amministrazione centrale e il titolario di classificazione per le strutture didattiche, di ricerca e di servizio previste dallo Statuto sono modificabili oppure riconfermabili periodicamente con specifico provvedimento amministrativo. Articolo 57 (Classificazione dei documenti) 1. Ogni documento va classificato a cura del responsabile del procedimento amministrativo. 2. La classificazione è l’applicazione del titolario di classificazione, cioè l’assegnazione al documento del titolo, della classe, del numero del fascicolo ed eventualmente del sottofascicolo e dell’inserto. Articolo 58 (Massimario di selezione) 1. Il massimario di selezione è lo strumento archivistico deputato all’identificazione dei documenti ritenuti rilevanti (quindi destinati alla conservazione) e dei documenti da avviare allo scarto. 2. Il massimario di selezione dell'Università degli Studi di Palermo è in corso di elaborazione e una volta approvato dal Consiglio di Amministrazione potrà essere modificato o riconfermato periodicamente con specifico provvedimento amministrativo. Articolo 59 (Fascicolo e procedimento amministrativo) 1. Il fascicolo cartaceo o informatico è il complesso dei documenti relativi al medesimo affare o al medesimo procedimento amministrativo. 2. Il fascicolo, per esigenze pratiche, può essere distinto in sottofascicoli, i sottofascicoli possono essere distinti in inserti. 3. La data di chiusura del rispettivo fascicolo, sottofascicolo o inserto, è la data del documento che conclude l’affare o il procedimento amministrativo stesso. Articolo 60 (Fascicolazione dei documenti) 1. La fascicolazione è l’inserimento del documento in un fascicolo. 2. Ogni documento, dopo la sua classificazione, va fascicolato a cura del responsabile del procedimento amministrativo. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 95 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 3. I documenti sono conservati all’interno del fascicolo, del sottofascicolo e dell’inserto, secondo l’ordine progressivo di registrazione, cioè di sedimentazione, in base al numero di protocollo ad essi attribuito o, se assente, secondo la propria data. 4. Ogni fascicolo cartaceo ha una copertina (detta anche «camicia») sulla quale deve essere indicato il titolo, la classe, il numero del fascicolo, l’oggetto dell’affare o del procedimento amministrativo, nonché l’eventuale presenza di sottofascicoli o inserti. Articolo 61 (I fascicoli dei dipendenti e degli studenti) 1. Per ogni dipendente e per ogni studente è istruito un apposito fascicolo nominativo che può essere distinto in sottofascicoli riportanti le variazioni di carriera e quant’altro ritenuto necessario. 2. I fascicoli dei dipendenti e degli studenti costituiscono due distinte serie archivistiche, archiviate in ordine di matricola e, se assente, in ordine alfabetico per cognome e nome. Articolo 62 (Repertorio dei fascicoli) 1. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli tradizionale e in quello informatico di Titulus. 2. Il repertorio dei fascicoli è l’elenco ordinato e aggiornato dei fascicoli istruiti all’interno di ciascuna classe. Il repertorio riporta l’oggetto dell’affare o del procedimento amministrativo, l’indice di classificazione completo (anno, titolo, classe e numero del fascicolo), l'anno di chiusura e l'annotazione dell'eventuale passaggio all'archivio storico ovvero dell'avvenuto scarto. 3. L’indice di classificazione indica anche l’eventuale presenza di sottofascicoli o inserti, a loro volta numerati progressivamente all’interno del fascicolo o del sottofascicolo. 4. Nel repertorio va annotata anche la movimentazione dei fascicoli, cioè lo spostamento fisico del fascicolo da ufficio a ufficio e da questi ultimi all’archivio. 5. Il repertorio dei fascicoli ha cadenza annuale: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. TITOLO V - L’Archivio dell’Università degli Studi di Palermo Articolo 63 (Archivio) 1. L'archivio dell'Università degli Studi di Palermo è tutelato quale bene culturale ai sensi dell'art. 10 del D.lgs n. 42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). 2. L'archivio dell’Università degli Studi di Palermo, in quanto luogo della cultura, è una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca ai sensi dell'art. 101 del D.lgs n. 42 del 22 gennaio 2004. 3. L'accesso all'archivio dell'Università degli Studi di Palermo per finalità di lettura, studio e ricerca è gratuito e sono liberamente consultabili tutti i documenti ad eccezione di quelli dichiarati di carattere riservato, di quelli contenenti dati sensibili o relativi a procedimenti penali espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento di dati personali (che diventano consultabili dopo 40 anni ovvero 70 se idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare), ai sensi degli artt. 101 e 122 del D.lgs n. 42/2004. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 96 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 64 (Unicità dell’archivio) 1. L’archivio dell’Università degli Studi di Palermo è unico e inalienabile ed è funzionalmente suddiviso secondo quanto disposto dagli artt. 67 commi 1 e 2 e 69 del D.P.R. n. 445/2000 in archivio corrente, archivio di deposito e archivio storico. 2. L'archivio dell’Università degli Studi di Palermo, ai sensi dell'art. 20, comma 2 del D.lgs n. 42/2004, non può essere smembrato. 3. Le operazioni di scarto dei documenti degli archivi pubblici e di trasferimento ad altre persone giuridiche dei complessi organici di documentazione di archivi pubblici, devono essere autorizzate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi dell'art. 21, comma 1 lettere d ed e del D.lgs n. 42/2004. 4. Lo spostamento degli archivi, invece, ai sensi dell'art. 21, comma 3 del D.lgs n. 42/2004, non è soggetto ad autorizzazione ma comporta l'obbligo di comunicazione al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, a cui compete l'attività di vigilanza sui beni culturali. 5. L'Università degli Studi di Palermo è tenuta a garantire la sicurezza e la conservazione degli archivi nella loro organicità, ad ordinarli e ad inventariare gli archivi storici. Per tale ultima attività il Ministero per Beni e le Attività Culturali può concorrere alla spesa fino al suo completo ammontare. Art. 65 (Archivio corrente) 1. Per archivio corrente dell’Università degli Studi di Palermo si intende il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi in corso di istruttoria e di trattazione o comunque verso i quali sussista un interesse attuale o corrente. 2. Per necessità pratiche, i fascicoli che compongono l’archivio corrente vengono conservati dai relativi responsabili dei procedimenti amministrativi (RPA) in locali facilmente accessibili e dotati di adeguati standard di sicurezza. Articolo 66 (Archivio di deposito) 1. L’archivio di deposito dell'Università degli Studi di Palermo è il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi conclusi da meno di 40 anni che non servono più alle attività quotidiane e per i quali non è più necessaria una trattazione o comunque verso i quali sussiste un interesse sporadico. Tale archivio deve essere conservato in appositi locali dotati di adeguati standard di sicurezza. 2. L’archivio di deposito è gestito dal responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo. Articolo 67 (Archivio storico) 1. L’archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo è il complesso dei documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati, previa effettuazione delle operazioni di scarto (vedi art. 75 del presente regolamento), alla conservazione perenne. Tale archivio riveste prevalentemente un interesse storico-culturale ma è idoneo a soddisfare anche esigenze di natura giuridico-pratica. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 97 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. I documenti transitati nell'archivio storico acquistano il valore di beni culturali e sono tutelati e conservati sulla base delle norme del D.P.R. 1409/1963, del D.lgs 490/1999 e del D.lgs 41/2004. 3. L’archivio storico è pubblico e l’Università degli Studi di Palermo ne cura la salvaguardia, la tutela, la valorizzazione e la promozione. 4. L’archivio storico è gestito dallo SBA e Archivio Storico. Articolo 68 (Archivio generale di Ateneo). 1. L’Archivio generale è il complesso dei beni documentali dell’Archivio corrente e di deposito dell'Ateneo. 2. Il personale preposto alla suddetta struttura fornisce indicazioni circa la corretta tenuta degli archivi correnti dell'Amministrazione, gestisce l'archivio di deposito e assicura assistenza e consulenza nella ricerca di documenti archivistici sia per gli uffici dell'amministrazione centrale che per le strutture didattiche e di ricerca previste dallo statuto. Articolo 69 (La responsabilità dell’Archivio generale di Ateneo) 1. La gestione e la responsabilità dell’Archivio generale dell'Università degli Studi di Palermo è affidata a un dirigente o funzionario in possesso di idonei requisiti professionali o di professionalità tecnico archivistica acquisita a seguito di processi di formazione definiti secondo le procedure prescritte dalla disciplina vigente, alla luce di quanto disposto dal comma 2 dell'art. 61 del D.P.R. n. 445/2000. 2. Il gestore dell’Archivio generale di Ateneo deve trasmettere entro il 30 novembre di ogni anno al Rettore e al Direttore Generale una relazione sugli obiettivi da raggiungere e le proposte per il miglioramento del servizio d’archivio. 3.La struttura che cura l’Archivio e il protocollo dell'Università degli studi di Palermo: a) coordina la gestione del protocollo e fornisce indirizzi di carattere generale sulla gestione del protocollo; b) esercita il controllo sulla formazione dell’archivio corrente, provvede alla tenuta dell’archivio di deposito e alla trasmissione dei fascicoli dall'archivio di deposito all'archivio storico; c) fornisce indirizzi di carattere generale sulla gestione dell’archivio corrente e dell’archivio di deposito; d) vigila sulla formazione dell’archivio corrente e di deposito di ciascuna struttura. Art. 70 (Uscita definitiva e temporanea per manifestazioni) 1. E' vietata l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica dell'archivio dell'Università degli Studi di Palermo e dei singoli documenti di esso facenti parte secondo quanto stabilito dall'art. 65 del D.lgs n. 42/2004. 2. Può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica dell'archivio dell'Università degli Studi di Palermo e dei singoli documenti di esso facenti parte per manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale, sempre che ne siano garantite l'integrità e la sicurezza, fermo restando il divieto di uscita per i documenti che costituiscono il fondo principale dell'archivio. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 98 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 71 (Consultabilità dei documenti riservati) 1. L'Università degli Studi di Palermo disciplina la consultazione a fini storici del proprio archivio corrente e di deposito, sulla base di indirizzi generali stabiliti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 2. La consultazione di documenti di carattere riservato dell'archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo per scopi storici, può essere autorizzata dal Ministro dell'Interno, previo parere del responsabile dell'archivio e udita l'apposita “Commissione per le questioni inerenti alla consultabilità degli atti di archivio riservati”, secondo quanto disposto dall'art. 123 del Codice per i Beni Culturali e del paesaggio. TITOLO VI - ADEMPIMENTI NELL’ARCHIVIO CORRENTE E NELL’ARCHIVIO DI DEPOSITO Articolo 72 (Conservazione e custodia dei documenti) 1. Ogni RPA è tenuto alla corretta conservazione e custodia dei documenti relativi ai procedimenti amministrativi di propria competenza. Articolo 73 (Consegna del repertorio dei fascicoli) 1. Ciascuna unità organizzativa responsabile dei procedimenti amministrativi, prima del versamento dei fascicoli dall’archivio corrente all’archivio di deposito, consegna annualmente un esemplare del repertorio dei fascicoli con l'elenco di consistenza (indice o inventario) al Responsabile dell’Archivio generale di Ateneo. Articolo 74 (Versamento dei fascicoli e gestione dell'archivio generale di Ateneo) 1. Ciascuna unità organizzativa responsabile dei procedimenti amministrativi deve conferire periodicamente all’Archivio generale di Ateneo, secondo i tempi e i modi stabiliti dal Responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, i fascicoli relativi ad affari ed a procedimenti amministrativi conclusi o comunque non più necessari ad una trattazione corrente, affinché questi confluiscano nell'archivio di deposito sulla base di quanto disposto dall'Articolo 67 del D.P.R. 445/2000. 2. Prima di procedere al versamento dei fascicoli è necessario provvedere allo scarto di eventuali copie e fotocopie di documentazione di cui è possibile l'eliminazione al fine di evitare inutili duplicazioni e alla verifica della corretta organizzazione del materiale da riversare. 3. Il Responsabile dell’Archivio generale di Ateneo, ricevuti i fascicoli e controllato il relativo repertorio, tiene aggiornato l'elenco dei fascicoli e delle serie documentali contenute nell'archivio di deposito (indice o inventario), registra gli estremi della struttura richiedente ed effettua il controllo incrociato degli atti oggetto del trasferimento ed eventuali collegamenti delle informazioni con altri fascicoli. 4. L'inventario dovrà essere organizzato in modo da evidenziare la data del versamento del documento nell'archivio di deposito e la scadenza della sua validità (40 anni), costruendo, dunque, l'elenco dei documenti che di anno in anno andranno a confluire nella separata sezione dell'archivio generale denominata archivio storico. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 99 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 5. Il versamento nell'archivio di deposito dovrà rispettare l'organizzazione che i fascicoli avevano nell'archivio corrente al fine di mantenere l'esatta corrispondenza tra la classificazione utilizzata nella concreta gestione del fascicolo e quella del deposito. 6. I fascicoli dei dipendenti e degli studenti vanno trasferiti dall’archivio corrente all’archivio di deposito l’anno successivo alla data di cessazione dal servizio o di conclusione o cessazione della carriera di studi. 7. Il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo si occupa della gestione dell'archivio generale dell'Università degli Studi di Palermo, in attuazione di quanto disposto dall'art. 68 del D.P.R. 445/2000, elabora ed aggiorna il piano di conservazione degli archivi (integrato con il sistema di classificazione dei fascicoli) al fine di definire i criteri di organizzazione dell'archivio, di selezione periodica e di conservazione permanente dei documenti, nel rispetto delle vigenti disposizioni contenute in materia di tutela dei beni culturali e successive modificazioni ed integrazioni. 8. Deve essere tenuta traccia dei documenti prelevati dagli archivi, del movimento effettuato e della richiesta di prelevamento mediante compilazione e conservazione di apposite schede secondo quanto disposto dall'art. 68, comma 2, del D.P.R. 445/2000. 9. Si applicano in ogni caso, per l'archiviazione e la custodia dei documenti contenenti dati personali, le norme di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali". Articolo 75 (Scarto d’archivio) 1. Periodicamente, e comunque prima del passaggio dei fascicoli all’archivio storico, devono essere effettuate le operazioni di selezione, sulla base del massimario di selezione descritto nell’art. 58 del presente regolamento, che fornisce le disposizioni di massima, i criteri di selezione e i casi particolari ai fini della corretta individuazione del materiale documentario da conservare. 2. Un documento si definisce scartabile quando ha perso totalmente la sua rilevanza amministrativa e non ha assunto alcuna rilevanza storica. 3. Ai sensi dell'art. 21, comma 1, lettera d del D.lgs n. 42/2004, il provvedimento di scarto è subordinato alla preventiva autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali – Soprintendenza archivistica per la Sicilia. TITOLO VII - L’ARCHIVIO STORICO Articolo 76 (Funzioni e compiti) 1. L’Archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo è stato dichiarato di notevole interesse dal Soprintendente Archivistico per la Sicilia con Decreto Ministeriale del 28 settembre 1978 ("Dichiarazione di particolare importanza") ed è attualmente gestito dal Sistema bibliotecario e archivio storico di Ateneo. 2. L’archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo: a) cura la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei documenti; b) mantiene i documenti secondo l’ordine originario e il principio di provenienza (vincolo archivistico); c) procede al riordino e al restauro dei documenti; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 100 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO d) redige e aggiorna l’inventario scientifico e gli altri mezzi di corredo; e) gestisce la sala di studio. Articolo 77 (Consultazione dei documenti) 1. I documenti dell’archivio storico sono consultabili da chi ne faccia richiesta, nei termini e nei limiti di legge. 2. I consultatori sono tenuti all’osservanza del regolamento della sala di studio. Articolo 78 (consistenza dell'Archivio Storico dell’Università di Palermo) 1. L’Archivio Storico dell’Università di Palermo contiene i documenti datati a partire dal 1646 fino alla seconda metà del 900 e, dunque, rappresenta la storia dell’Università di Palermo. 2. L’Archivio Storico dell’Ateneo è attualmente ospitato presso uno degli edifici che costituiscono il complesso monumentale del Palazzo Steri, sede del Rettorato. 3. L’Archivio è stato convenzionalmente suddiviso in due sezioni: a) la sezione "Amministrazione" raccoglie le serie documentarie che riguardano la gestione amministrativa e contabile dell’Università, tra cui: documenti di contabilità generale, dotazioni, alcuni inventari di arredi e oggetti appartenenti ai diversi Istituti, nonché tutta quella documentazione prodotta dagli Uffici Centrali, pratiche e fascicoli del personale, bandi, concorsi ed Esami di Stato. Questa sezione racchiude il nucleo documentario più antico, costituito da volumi di Cautele (1646-1856), volumi di Decreti reali e Risoluzioni sovrane (1809-1861) e un volume di Biglietti reali e viceregi (1778-1779), rilegati con coperta in pergamena. b) la sezione "Facoltà" comprende, distinti per Facoltà, i faldoni contenenti la documentazione relativa sia agli studenti iscritti ai corsi di laurea dell’Ateneo palermitano che alle attività svolte dai Docenti. 4. L'Archivio storico non è ancora stato completato poiché è ancora in corso il lavoro di schedatura, la cui prosecuzione porterà all’individuazione di tutte le serie e della struttura reale dell’archivio, permettendone lo studio e la consultazione in una sede adeguata. 5. Allo stato attuale l'accesso ai documenti non è consentito e verranno evase soltanto le richieste relative ai documenti già schedati. Art. 79 (Dematerializzazione) 1. Ai sensi dell'art. 42 del Codice dell'Amministrazione digitale, D.lgs 7 marzo 2005, n. 82, come modificato dal D.lgs 30 dicembre 2010, n. 235 e in ossequio a quanto previsto dall'art. 51 del D.P.R. n. 445/2000, l'Università degli Studi di Palermo provvede alla predisposizione di piani di sostituzione degli archivi cartacei con archivi informatici e valuta in termini di costi e benefici la possibilità di recuperare su supporto informatico i documenti cartacei di cui sia obbligatoria o opportuna la conservazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 101 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. La riproduzione su supporti informatici dei documenti cartacei è valida e rilevante a tutti gli effetti di legge se la riproduzione e la conservazione nel tempo viene effettuata in modo da garantire la conformità dei documenti agli originali, l'integrità, la leggibilità e la reperibilità dei documenti. Art. 80 (Responsabile della conservazione dei documenti informatici) 1. In conformità a quanto disposto dall'art. 44, comma 1 bis del Codice dell'Amministrazione digitale, il responsabile della conservazione dei documenti informatici dell'Università degli Studi di Palermo, nella persona del responsabile dei Sistemi Informativi di Ateneo - SIA, opera d'intesa con il responsabile del trattamento dei dati personali di cui all'art. 29 del D.lgs 30 giugno 2003, n. 196. 2. Il responsabile, ai fini della conservazione dei documenti informatici o della certificazione della conformità del processo di conservazione, può avvalersi anche di altri soggetti pubblici o privati che offrano idonee garanzie organizzative e tecnologiche. TITOLO VIII - L’ALBO UFFICIALE Articolo 81 (L’Albo Ufficiale) 1. L’Albo Ufficiale è unico per tutto l’Ateneo e ad esso afferiscono l’Amministrazione centrale e tutte le strutture didattiche e di ricerca previste dallo statuto. 2. Il repertorio dell’Albo Ufficiale è integrato al protocollo informatico Titulus dell’Amministrazione centrale. Articolo 82 (Compiti e gestione) 1. L’Albo Ufficiale gestisce e tutela la pubblicazione legale di documenti dell’Ateneo per la cui efficacia è richiesta una forma di pubblicità di rilevanza giuridico-probatoria. 2. Con motivata richiesta, possono essere pubblicati anche documenti di altri enti o amministrazioni. Articolo 83 (Altre tipologie di informazione e comunicazione) 1. Per garantire la più ampia conoscenza dei documenti, il responsabile del procedimento amministrativo assicura un’adeguata attività di informazione e comunicazione. Articolo 84 (Modalità di pubblicazione) 1. La pubblicazione all’Albo Ufficiale coincide con la registrazione a repertorio e va effettuata, dagli operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, entro il giorno lavorativo successivo alla data di ricevimento del documento. 2. Il computo dei giorni decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione. 3. Qualora l’ultimo giorno di pubblicazione coincida con un giorno festivo, il computo viene ricalcolato sul primo giorno lavorativo utile. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 102 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Articolo 85 (Durata della pubblicazione) 1. Al fine di garantire l’effettiva conoscenza da parte di terzi, la durata della pubblicazione è generalmente di quindici giorni. 2. Con motivata richiesta, possono essere effettuate pubblicazioni di diversa durata. Articolo 86 (Richiesta di pubblicazione) 1. La richiesta di pubblicazione del documento, unitamente a copia del documento da pubblicare, perviene alla struttura che cura l’Archivio e il protocollo via mail oppure tramite funzione di Titulus denominata “interoperabilità”, asseconda che la richiesta provenga da un ufficio dell'Amministrazione centrale o decentrata. Articolo 87 (Il repertorio dell’Albo Ufficiale) 1. Il complesso dei documenti registrati all’Albo ufficiale costituisce una serie archivistica corredata da un proprio repertorio. 2. Il repertorio ha cadenza annuale: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. 3. Entro il mese di gennaio va stampato il registro dell’Albo ufficiale relativo all’anno precedente e conservato nell’archivio di deposito assieme al complesso dei documenti registrati in quell’anno. Articolo 88 (Elementi obbligatori della registrazione) 1. Gli elementi obbligatori dell’Albo Ufficiale sono i seguenti: a) numero di registrazione a repertorio; b) data di registrazione a repertorio (data di pubblicazione); c) data di avvenuta pubblicazione (data di restituzione); d) denominazione del richiedente; e) oggetto del documento; f) numero degli allegati; g) descrizione degli allegati. Articolo 89 (Accesso e rilascio di copie) 1. Il diritto di accesso si esercita in via informale richiedendo, anche verbalmente, copia del documento pubblicato, precisando gli estremi o gli elementi che ne consentano l’individuazione. 2. La richiesta, esaminata immediatamente e senza formalità, è accolta esibendo il documento o fotoriproducendolo o trasmettendolo per via telematica oppure con altra modalità concordata con il richiedente e fatto salvo il diritto di copia. Articolo 90 (Annullamento di una registrazione) 1. E’ possibile richiedere, con adeguata motivazione, l’annullamento di una pubblicazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 103 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. La registrazione verrà annullata apponendo la dicitura “Annullato” in maniera tale da consentire la lettura delle informazioni registrate in precedenza, indicando la data di annullamento, il nome o il codice dell’operatore e gli estremi della richiesta. 3. E’ ammessa la formula “Errata Corrige” se si riscontrano errori nel documento pubblicato, ricominciando il computo dei giorni di pubblicazione. TITOLO IX - DISPOSIZIONI FINALI Articolo 91 (Efficacia del regolamento) 1. Il presente regolamento non ha efficacia retroattiva. 2. Il titolario di classificazione per l’amministrazione centrale e il titolario di classificazione per le strutture didattiche e di ricerca previste dallo Statuto, non sono applicabili ai documenti prodotti prima dell’entrata in vigore del presente regolamento; essi pertanto devono essere archiviati secondo il titolario di classificazione, o qualsiasi altro sistema di classificazione, registratura, tabella delle posizioni, repertoriazione o inventariazione in uso alla data nella quale è avvenuta la loro produzione. Articolo 92 (Ulteriori riferimenti) 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si farà riferimento alla normativa vigente in materia, adottando comportamenti ispirati ai principi del buon andamento dell’attività amministrativa e della diligenza del buon padre di famiglia.” Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di approvare il presente regolamento per la gestione dei flussi documentali. Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Alberto Paternò Il Dirigente f.to Dott. Sergio Casella Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e Ricerca; all’unanimità, DELIBERA di approvare il REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 104 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 9. Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta formativa RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Senato Accademico del 30.04.2009, che ha approvato il Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, modificato con successive delibere del Senato Accademico del 6.10.2009, 20.09.2010, 15.02.2011 e del 8.11.2011 n.7 ed emanato con D.R. 3801/2011. Visto il nuovo Statuto dell’Università degli Studi di Palermo, entrato in vigore il 24.7.2012, che ha comportato un processo di revisione dell’assetto organizzativo dell’Ateneo conclusosi con il D.R.. n. 3966 del 04.12.2013 che ha istituito le Strutture di raccordo denominate “Scuole”e la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4 del 19.12.2013 “Linee guida per l’attivazione delle strutture di raccordo” Visto l’allegato C del D.M. 1059/2013, che ha fissato i parametri per la determinazione del numero massimo di ore affidate per contratto nei Corsi di Studio. Visti gli artt. 6 e 23 della L. 240/2010 Visto il parere positivo del Presidio di Qualità Si propone che il Consiglio di Amministrazione Deliberi di approvare la proposta di “REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI STUDIO DELL’OFFERTA FORMATIVA” che segue Testo Vigente Testo Proposto REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI GRATUITI E RETRIBUITI REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI STUDIO DELL’OFFERTA FORMATIVA Titolo I Norme comuni Titolo I Norme comuni Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il conferimento di incarichi di insegnamento, gratuiti o retribuiti, anche pluriennali, nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 a soggetti italiani e stranieri, interni o esterni all’Università di Palermo, in attuazione della vigente normativa. 1. Il presente regolamento disciplina il conferimento di incarichi di insegnamento e per attività didattica anche integrativa, gratuiti o retribuiti, nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 a soggetti italiani e stranieri, interni o esterni all’Università di Palermo, in attuazione della vigente normativa. 2. Il presente regolamento disciplina altresì, il conferimento di incarichi per lo svolgimento di attività didattiche integrative di insegnamenti ufficiali nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270/04 e in quelli già attivati in relazione al D.M. n. 509 del 3 novembre 1999, ai sensi di quanto disposto dalla vigente VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 105 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO normativa. 3. Sono, infine, disciplinati dal presente regolamento gli incarichi a soggetti esterni all’Università per lo svolgimento di attività formative di carattere generale ai sensi dell’art. 10, comma 5, lettera d) del D.M. 270/04 e per lo svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria. 4. L’Università di Palermo può conferire incarichi di cui 2. L’Università di Palermo può conferire incarichi ai commi precedenti sulla base delle proprie esigenze sulla base delle proprie esigenze didattiche e didattiche e nell’ambito delle relative disponibilità di nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio. bilancio. 3. A tal fine il Consiglio di Amministrazione in fase di approvazione del Bilancio di Previsione determina lo stanziamento per le spese delle attività didattiche dei Dipartimenti per l’anno accademico successivo rispetto a l’Esercizio Finanziario di riferimento. Successivamente all’approvazione dell’Offerta Formativa lo stanziamento sarà ripartito fra i Dipartimenti di riferimento in base alle esigenze dei Corsi di studio. Art. 2 Destinatari degli incarichi 1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1 , comma 1, del presente Regolamento possono essere: a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari, Ricercatori a tempo determinato (art.23 della Legge 240/10), nonché i Tecnici Laureati previsti dall’art.16 della Legge 19.11.1990 n. 341, in servizio presso l’Università di Palermo o altre Università, in particolare le Università straniere con le quali l’Università di Palermo ha stipulato accordi specifici di cooperazione; b) soggetti interni all’Università di Palermo o ad altre Università statali (Assegnisti di Ricerca, Lettori di madre lingua straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n. 236/95) che abbiano svolto un’adeguata attività di ricerca debitamente documentata; c) soggetti esterni alle Università, italiani e stranieri, in possesso di adeguati requisiti scientifici e/o professionali, Professori e Ricercatori in quiescenza dell’Università degli Studi di Palermo. d) esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale, che siano dipendenti da altre amministrazioni, anche sulla base di specifiche convenzioni con gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri Art. 2 Destinatari degli incarichi 1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1, comma 1, del presente Regolamento possono essere: a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari, Ricercatori a tempo determinato in servizio presso l’Università di Palermo e i Tecnici Laureati previsti dall’art.16 della Legge 19.11.1990 n. 341 e dall’art.6, comma 4 della Legge 240/2010; b) i soggetti esterni all’ Università degli studi di Palermo, italiani o stranieri, che siano <<esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale>>, compresi gli assegnisti di ricerca, i Lettori di madre lingua straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n. 236/9, il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario in servizio presso l’Università di Palermo e i Professori e Ricercatori in quiescenza dell’Università degli Studi di Palermo. Al personale tecnico amministrativo e bibliotecario in servizio presso l’Università degli studi di Palermo, può essere conferito incarico di insegnamento secondo le modalità previste dagli artt. 5 , 6 e 13 del presente Regolamento. L’incarico deve essere svolto fuori dall’orario di servizio e il VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 106 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 30 dicembre 1993, n. 593, enti o imprese, ovvero titolari conferimento è subordinato al rilascio di pensione, ovvero lavoratori autonomi in possesso di dell’autorizzazione per gli incarichi extraun reddito annuo non inferiore a 40.000 euro lordi. istituzionali prevista dall’art.53 del dlgs165/2001 e) docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama. 2. La qualificazione dei titoli scientifici e professionali posseduti dai soggetti di cui ai punti b) e c) del precedente comma 1 è certificata dal Dipartimento a cui afferisce in modo prevalente il settore scientifico disciplinare (SSD) dell’insegnamento. 2. La qualificazione dei titoli scientifici o professionali posseduti dai soggetti di cui al punto b) del precedente comma è certificata: - nei casi di affidamento di un insegnamento in risposta ad un bando dal Dipartimento a cui afferisce in modo prevalente il settore scientifico disciplinare (SSD) dell’insegnamento. La suddetta prevalenza sarà valutata in termini di numero di Professori e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento; -nei casi di affidamento diretto dal Nucleo di Valutazione, ai sensi dell’art. 22, comma 2 lettera c) dello Statuto dell’Università di Palermo; 3. Non possono essere conferiti incarichi di cui all’art.1, 3. L’attività didattica svolta da soggetti esterni del presente Regolamento al personale tecnico – all’Ateneo non da luogo a diritti in ordine amministrativo in servizio presso le Università. all’accesso nei ruoli delle Università. Titolo II Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. 270/04 Titolo II Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. 270/04 Art. 3 Affidamento di incarichi in fase di proposta di attivazione dei Corsi di studio Art. 3 Affidamento di incarichi in fase di proposta di attivazione dei Corsi di studio 1. Le Facoltà, in sede di formulazione della proposta di attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio, affidano incarichi di insegnamento come compito didattico istituzionale ai Professori, sentito l’interessato, e come compito didattico ai Ricercatori in servizio presso la Facoltà stessa, con il loro esplicito consenso. All’atto della approvazione della proposta di attivazione da parte dei competenti organi di Ateneo, i conferimenti effettuati in questa fase assumono valore di formale attribuzione di compiti istituzionali ai Professori e di compiti didattici ai Ricercatori. 1. In sede di formulazione della proposta di attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio, i Consigli di Dipartimento coinvolti in relazione al SSD dell’insegnamento, su proposta del Consiglio di Corso di Studio interessato, affidano incarichi di insegnamento come compito didattico istituzionale ai Professori, sentito l’interessato, e come compito didattico ai Ricercatori in servizio presso il Dipartimento stesso, con il loro esplicito consenso. Il Consiglio della Scuola verificherà, ai fini della presentazione dell’Offerta Formativa al Consiglio di Amministrazione, l’equilibrata utilizzazione delle risorse umane all’interno dei Corsi di Studio conferiti nella Scuola. All’atto della approvazione della proposta di attivazione da parte dei competenti organi di Ateneo, i conferimenti effettuati in questa fase assumono valore di formale attribuzione di compiti istituzionali ai Professori e di compiti didattici ai Ricercatori. 2. A partire dall’A.A. 2011/12 al fine di garantire 2. Al fine di garantire <<l’efficienza nell’utilizzo del VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 107 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO <<l’efficienza nell’utilizzo del personale docente>>, come stabilito dall’Allegato A del D.M. 544/2007 e dall’Allegato A del D.M. 17/2010, l’impegno orario relativo al compito didattico istituzionale dei Professori deve prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i professori a tempo pieno e ad almeno 80 ore di didattica frontale per i professori a tempo definito. Il compito didattico istituzionale, come previsto dall’art.26 del Regolamento Didattico di Ateneo, deve essere espletato prioritariamente nei Corsi di Studio di Facoltà. personale docente>>, come stabilito dall’Allegato A del D.M. 17/2010, l’impegno orario relativo al compito didattico istituzionale dei Professori deve prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i professori a tempo pieno e ad almeno 90 ore di didattica frontale per i professori a tempo definito. 3. Il compito didattico istituzionale dei Professori, nel rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, può essere inferiore ai limiti indicati nel precedente comma ma almeno pari a 60 ore, solo nei casi in cui i CFU attribuiti al SSD di inquadramento del Professore risultino completamente coperti nei Corsi di Studio attivati nella Facoltà di appartenenza anche facendo ricorso alla eventuale disponibilità di copertura, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, manifestata da parte di Ricercatori in servizio nella medesima Facoltà. La Facoltà può derogare dall’assegnazione dell’impegno orario minimo previsto per il compito didattico istituzionale solo per i professori che insegnano discipline in lingua inglese. 3. Il compito didattico istituzionale dei Professori, nel rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, può essere inferiore ai limiti indicati nel precedente comma ma almeno pari a 60 ore, solo nei casi in cui i CFU attribuiti al SSD di inquadramento del Professore risultino completamente coperti nei Corsi di Studio attivati in Ateneo anche facendo ricorso alla eventuale disponibilità di copertura, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, manifestata da parte di Ricercatori in servizio nei Dipartimenti. Il Consiglio di Dipartimento può derogare dall’assegnazione dell’impegno orario minimo previsto per il compito didattico istituzionale solo per i professori che insegnano discipline in lingua inglese. 4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si applica ai Professori Universitari che hanno optato o optano per il regime previsto dalla Legge 230 /2005, ai sensi dell’art.1 comma 16 della stessa. 4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si applica ai Professori Universitari che hanno optato o optano per il regime previsto dalla Legge 230/2005, ai sensi dell’art.1 comma 16 della stessa. 5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale al Professore ha validità per l’anno accademico oggetto della programmazione e si intende tacitamente rinnovato, senza obbligo di delibera, per l’anno accademico successivo salvo diversa iniziativa da parte della Facoltà o del Docente. 5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale al Professore ha validità per l’anno accademico oggetto della programmazione e si intende tacitamente rinnovato, senza obbligo di delibera, per l’anno accademico successivo salvo diversa iniziativa da parte del Dipartimento che lo ha affidato o del Docente. 6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un insegnamento, in questa fase di programmazione, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, si applica una riduzione del numero massimo di ore (350 in regime di tempo pieno e 200 in regime di tempo definito) previsto per le attività di cui all’art.6, comma 3 della Legge 240/2010. I Consigli di Corso di Studio quantificheranno la suddetta riduzione, tenendo conto del numero di crediti attribuito all’insegnamento, della tipologia di attività didattica, dell’impegno connesso con 6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un insegnamento, in questa fase di programmazione, ai sensi dell’art. 6, comma 4 della Legge 240/2010, si applica una riduzione del numero massimo di ore (350 in regime di tempo pieno e 200 in regime di tempo definito) previsto per le attività di cui all’art.6, comma 3 della Legge 240/2010. I Consigli di Corso di Studio quantificheranno la suddetta riduzione, tenendo conto del numero di crediti attribuito all’insegnamento, della tipologia di attività VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 108 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO gli esami di profitto. didattica, dell’impegno connesso con gli esami di profitto. 7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con contratto di durata triennale, prima dell’entrata in vigore delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini della assegnazione di compiti didattici ai Ricercatori previsti dall’art.24, comma 3, lettera a). 7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con contratto di durata triennale, prima dell’entrata in vigore delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini della assegnazione di compiti didattici ai Ricercatori previsti dall’art.24, comma 3, lettera a). Art. 4 Conferimento di incarichi di insegnamento in fase di attuazione delle attività didattiche del singolo Anno Accademico Art. 4 Conferimento diretto di incarichi di insegnamento, in fase di attuazione delle attività didattiche del singolo Anno Accademico, a seguito di avviso di vacanza 1. 2. Le Facoltà, in sede di attuazione delle attività 1. In sede di attuazione delle attività didattiche per didattiche per ciascun Anno Accademico provvedono ciascun Anno Accademico, il Consiglio del con le procedure definite dal presente art.4 e seguenti Dipartimento di riferimento del Corso di Studio, alla copertura degli insegnamenti: su proposta del Consiglio di Corso di Studio a) che risultavano non coperti nei piani di copertura interessato, provvede con le procedure definite teorica definiti al momento della proposta di dal presente art.4 e seguenti alla copertura degli attivazione del ciclo; insegnamenti: b) per i quali la previsione di copertura è decaduta a) che risultavano non coperti nei piani di per cessazione dal servizio o per congedo del copertura teorica definiti al momento della docente; proposta di attivazione del ciclo; c) ulteriori insegnamenti a scelta dello studente. b) per i quali la previsione di copertura è decaduta per cessazione dal servizio o per congedo del docente; c) ulteriori insegnamenti a scelta dello studente. 3. Su proposta dei Consigli di Corso di Studio, gli Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può insegnamenti di cui al precedente comma possono delegare, con apposita delibera, il Consiglio della essere conferiti sia per affidamento diretto ai soggetti Scuola all’attuazione delle procedure per di cui all’art.2, comma 1, lettera a) del presente l’affidamento diretto degli insegnamenti scoperti. regolamento sia ai sensi dell’art.23, comma 1 della Alla suddetta delega si farà ricorso, in particolare, Legge 240/10 ai soggetti di cui all’art.2, comma 1, per insegnamenti relativi a SSD non preseneti nel lettera b), c), d), e) con le procedure previste dal Dipartimento di riferimento. successivo art.5. 3. Le Facoltà, in questa fase di attuazione delle attività 2. I Consigli di Dipartimento, o delle Scuole da didattiche, possono affidare insegnamenti ai docenti questi delegate, possono affidare insegnamenti ai (Professori e Ricercatori), senza applicare l’art.4 del Professori e ricercatori in servizio all’Università presente regolamento, come carico didattico aggiuntivo degli studi di Palermo: ai Professori e come carico didattico, ai sensi dell’art.6, -come carico didattico aggiuntivo ai Professori comma 4 della Legge 240/2010, ai Ricercatori, a fronte -come carico didattico ai Ricercatori, ai sensi di esplicita dichiarazione di disponibilità degli interessati dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, e a seguito di un avviso di disponibilità degli a fronte di esplicita dichiarazione di disponibilità insegnamenti predisposto dalle Presidenze di Facoltà. degli interessati e a seguito di un avviso di vacanza degli insegnamenti predisposto dal Dipartimento di riferimento. . Art. 5 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 109 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Conferimento di incarichi di insegnamento in fase di attuazione delle attività didattiche del singolo Anno Accademico a seguito di bando 4. A conclusione delle procedure descritte nei precedenti commi 2 e 3, le Facoltà, indicono con specifici bandi le procedure di selezione per il conferimento degli incarichi di insegnamento ancora non coperti. 5. I bandi di selezione devono specificare: a) la denominazione dell’insegnamento da conferire, l’indicazione del settore scientifico-disciplinare, la durata, annuale o pluriennale, il periodo didattico di svolgimento, degli insegnamenti da conferire, le ore di lezione, i relativi crediti formativi universitari (CFU), il numero di ore di attività didattica frontale; b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico sul sito della Facoltà, di Dipartimenti a cui verrà chiesto il parere sulla congruità dell’attività scientifica o professionale dei soggetti richiedenti rispetto al SSD dell’insegnamento; c) l’eventuale retribuzione dell’incarico; d) le modalità e i termini per la presentazione delle domande che, salvo motivati casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione del bando. 6. I bandi, resi pubblici sul sito della Facoltà e su quello dell’Ateneo, devono indicare i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa dei candidati e la pubblicità degli atti, nonché i criteri e le eventuali priorità ai fini dell’assegnazione degli incarichi stabiliti dalla vigente normativa. 7. I bandi di selezione devono riportare i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa delle pubblicazioni scientifiche, con particolare riferimento alla loro collocazione editoriale, del curriculum complessivo dei candidati e della eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel settore scientifico disciplinare inerente l’attività didattica da svolgere. 8. Per gli incarichi conferiti a titolo retribuito, i bandi di selezione devono indicare la copertura finanziaria. 9. L’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università. 1. A conclusione della procedure di affidamento descritte agli articoli 3 e 4 del presente Regolamento, il Dipartimento di riferimento del Corso di Studio indice con specifici bandi le procedure di selezione per il conferimento degli incarichi di insegnamento ancora non coperti. 2. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può delegare, con apposita delibera, il Consiglio della Scuola all’attuazione delle procedure di affidamento conseguenti al Bando. Alla suddetta delega di attuazione delle procedure si farà ricorso, in particolare, per insegnamenti relativi a SSD non presenti nel Dipartimento di riferimento. 3. I bandi di selezione devono essere pubblicati nel sito di Ateneo e devono specificare: a) la denominazione dell’insegnamento da conferire, l’indicazione del settore scientifico-disciplinare, la durata annuale, il periodo didattico di svolgimento degli insegnamenti da conferire, le ore di lezione, i relativi crediti formativi universitari (CFU), il numero di ore di attività didattica frontale; b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico sul sito di Ateneo, di Dipartimenti a cui verrà chiesto il parere sulla congruità dell’attività scientifica o professionale dei soggetti richiedenti rispetto al SSD dell’insegnamento; c) il trattamento economico previsto per l’incarico secondo quanto disposto dal Decreto Ministeriale 393 del 2011 e la relativa copertura finanziaria; d) le modalità e i termini per la presentazione delle domande che, salvo motivati casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione del bando. f) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa dei candidati e la pubblicità degli atti, nonché i criteri e le eventuali priorità ai fini dell’assegnazione degli incarichi stabiliti dalla vigente normativa. g) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa delle pubblicazioni scientifiche, con particolare riferimento alla loro collocazione editoriale, del curriculum complessivo dei candidati e della eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel settore scientifico disciplinare inerente l’attività didattica da svolgere. Il possesso del titolo di dottore di ricerca, della specializzazione medica, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 110 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO dell’abilitazione ovvero titoli equivalenti rilasciati all’estero costituisce titolo preferenziale. h) esplicita esclusione dalla procedura dei soggetti esterni che abbiano un legame di parentela o affinità entro il quarto grado con un professore appartenete alla struttura proponente , con il Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di Amministrazione 10. Possono presentare domanda in risposta al bando i soggetti indicati alle lettere a), b), c) del comma 1 dell’art.2 del presente regolamento. Le domande presentate dai soggetti di cui alla lettera b) e c) verranno prese in considerazione solo in assenza di domande di soggetti di cui alla lettera a); altrimenti verranno conservate presso gli uffici di Presidenza, per eventuale considerazione successiva in caso di esito negativo dell’esame delle domande dei soggetti di cui alla lettera a). 11. Il conferimento degli insegnamenti regolato dal presente articolo è: a) a titolo retribuibile per i Professori e i Ricercatori, nei limiti di disponibilità di apposito finanziamento stanziato per ciascun Anno Accademico dal Consiglio di Amministrazione; b) a titolo retribuito ai soggetti di cui all’art.2, comma 1, lettere b) e c), con retribuzione a gravare sui finanziamenti della voce “spese per la docenza” assegnati alle Facoltà; in attesa del D.M. di cui all’art.23, comma 2 della Legge 240/2010 la retribuzione viene calcolata con riferimento al numero di ore di didattica frontale e può variare da un minimo di 5 € ad un massimo di 20 € per ora. Salvo i casi previsti di conferimento diretto ai soggetti di cui all’art.2, comma 1, lettera d), non è consentito il conferimento di insegnamenti a titolo gratuito a soggetti esterni o interni non strutturati. 12. Ai sensi dell’art. 17, comma 3, lett. j) dello Statuto dell’Università di Palermo il Consiglio di Facoltà, su proposta formulata, ai sensi dell’art. 19, comma 2, lett. h) dello Statuto, dal Consiglio di Interclasse o dal Corso di studio competente, esaminato il parere obbligatorio e non vincolante emesso dal Consiglio di Dipartimento competente ai sensi dell’art. 22, comma 2, lett. m) dello Statuto, delibera il conferimento dell’incarico di insegnamento. 13. Il Consiglio di Facoltà può deliberare il conferimento dell’insegnamento anche in assenza del parere del Dipartimento quando i richiedenti sono docenti inquadrati nel SSD di appartenenza dell’insegnamento o in un settore scientifico disciplinare affine. 3. Possono presentare domanda in risposta al bando i soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 1 dell’art.2 del presente regolamento. Dovranno essere prese in considerazione prioritariamente le domande di professori e ricercatori; le domande di soggetti diversi verranno conservate presso gli uffici del Dipartimento di riferimento, per eventuale considerazione successiva in caso di esito negativo dell’esame delle domande dei Professori e Ricercatori. 4 Ai sensi dell’art. 28, comma 2, lettera h) dello Statuto dell’Università di Palermo il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su proposta formulata dal Consiglio di Corso di Studio competente, delibera il conferimento dell’incarico di insegnamento. 5. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, può deliberare il conferimento dell’insegnamento anche in assenza del parere previsto dal comma 2 lettera b) del presente articolo quando i richiedenti sono docenti inquadrati: a) nel SSD di appartenenza dell’insegnamento; b) in un settore scientifico disciplinare affine a quello di appartenenza dell’insegnamento; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 111 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO c) in un SSD ricompreso nel macrosettore concorsuale di appartenenza del SSD relativo all’insegnamento. 6.Per i soggetti esterni all’Ateneo (art.2, lett. b, comma 1) l’affidamento avviene mediante la stipula di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico. Art. 5 Affidamento diretto Art. 6 Affidamento diretto a soggetti esterni 1. Ai sensi dell’art.23 comma 1 della Legge 240/10 possono essere conferiti con la procedura descritta nel presente articolo incarichi di insegnamento ai soggetti di cui alla lettera d) dell’art.2 del presente Regolamento. L’affidamento diretto avviene mediante la stipula di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico e rinnovabile per un periodo massimo di cinque anni accademici. I contratti possono essere a titolo oneroso o gratuito. 2. L’affidamento diretto è disposto con delibera del Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Interclasse o di Corso di Studio e previo parere del Consiglio di Dipartimento previsto dall’art.2, comma 2 del presente regolamento. 3. Le Facoltà possono attivare contratti a titolo gratuito ai sensi del presente articolo nel numero massimo corrispondente al 5% dei docenti in servizio presso la Facoltà. Non entrano nel computo del 5% i contratti stipulati ai sensi del successivo comma 4. Le Facoltà possono attivare contratti a titolo oneroso specificando la retribuzione ed il capitolo di Bilancio su cui grava la spesa. 4. Le Facoltà possono affidare, con la procedure descritta nel presente articolo, incarichi di insegnamento mediante la stipula di contratti diritto privato annuale o pluriennale con riferimento a specifiche convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del regolamento di cui al DPCM n.593 del 30 dicembre 1993. L’elenco aggiornato delle convenzioni in atto è pubblicato sul sito di Ateneo, a cura di un Ufficio individuato dalla Direzione Amministrativa. 5. In attesa della definizione delle procedure per la richiesta del parere del NVA previsto dall’art.2, comma 1, lettera r) della legge 240/2010, il Consiglio di Corso di Studi proponente motiva la sua richiesta, oltre che in relazione ad una specifica 1.Ai sensi dell’art. 23 comma 1 della Legge 240/10 possono essere conferiti con la procedura descritta nel presente articolo incarichi di insegnamento ad esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale (art.2, lett. b, comma 1) del presente Regolamento.) L’affidamento diretto avviene mediante la stipula di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico e rinnovabile per un periodo massimo di cinque anni accademici. I contratti possono essere a titolo oneroso o gratuito. 2. I Dipartimenti possono affidare, con la procedure descritte nel presente articolo, incarichi di insegnamento mediante la stipula di contratti diritto privato annuale nell’ambito di specifiche convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del regolamento di cui al DPCM n. 593 del 30 dicembre 1993. Le convenzioni sono stipulate dal Rettore autorizzato dal Consiglio di Amministrazione sentito il Senato Accademico, su proposta dei Dipartimenti e/o dei Consigli di corso di studio. L’elenco aggiornato delle convenzioni è pubblicato sul sito di Ateneo, a cura di un Ufficio individuato dalla Direzione Generale. 3. Dopo la chiusura dell’Offerta Formativa i Consigli di Corso di Studio provvedono ad individuare i soggetti, sottopongono la proposta all’approvazione della struttura didattica competente (Dipartimento di riferimento o, su delega esplicita, Scuola) e contemporaneamente trasmettono il curriculum vitae al Nucleo di Valutazione, per tramite del SEVOC, per la prevista <<valutazione di congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento di cui all'art. 23, comma 1 della legge n. 240/2010>> . VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 112 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO esigenza formativa, anche sulla base della valutazione della rilevanza dei contributi scientifici apportati, dei riconoscimenti scientifici e/o professionali ottenuti in ambito nazionale e internazionale. 6. Il conferimento diretto si applica altresì, con le stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che per dimissioni volontarie. Per il solo A.A. 2010/2011, in attuazione della Circolare Ministeriale Prot.160 del 4.09.2009, i suddetti incarichi, qualunque sia la loro durata, potranno essere conteggiati ai fini dei requisiti necessari di docenza per i Corsi di Studio, non oltre il compimento del 75-esimo di età nel caso in cui il contraente sia un professore e del 70esimo anno di età per un ricercatore. A partire dall’ A.A. 2011/2012 e fino all’A.A. 2013/2014, in attuazione del D.M. N. 17 del 22.09.2010, i suddetti incarichi di insegnamento a professori e ricercatori in quiescenza dell’Ateneo di Palermo, qualunque sia la loro durata, potranno essere conteggiati ai fini dei requisiti necessari di docenza per i Corsi di Studio, non oltre il compimento del 72-esimo di età nel caso in cui il contraente sia un professore e del 67-esimo anno di età per un ricercatore. Il Nucleo di Valutazione si pronuncia sulla congruità del curriculum scientifico o professionale entro e non oltre il 30 luglio per gli insegnamenti da affidare nel primo semestre ed entro e non oltre il 30 dicembre per quelli da affidare nel secondo semestre. La valutazione del Nucleo non è richiesta nei casi in cui si proceda ad individuare soggetti esterni con procedura di valutazione comparativa a seguito di bandi. La struttura didattica competente provvederà, solo dopo l’approvazione del curriculum da parte del Nucleo di Valutazione, alla stipula del contratto di diritto privato, entro e non oltre il 30 settembre per gli insegnamenti del primo semestre ed entro e non oltre il 31 gennaio per quelli del secondo semestre. 4. L’affidamento diretto si applica altresì, con le stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che per dimissioni volontarie. 5. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo gratuito ai sensi del presente articolo nel numero massimo corrispondente al 5% dei docenti in servizio in Dipartimento. Non entrano nel computo del 5% i contratti stipulati nell’ambito delle convenzioni di cui al comma 3. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo oneroso nei limiti della disponibilità dell’apposito finanziamento stanziato per ciascun Anno Accademico dal Consiglio di Amministrazione. Il trattamento economico non può essere inferiore a quello previsto dal Decreto Ministeriale 393 del 2011. 6. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama (soggetti di cui all’art.2, lett. b, comma 1 del presente Regolamento). Il trattamento economico è stabilito dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un adeguato confronto con incarichi simili attribuiti da altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al Consiglio di Amministrazione dal Rettore, previo parere del Senato Accademico e pubblicizzazione del curriculum del candidato nel sito internet dell'università. 7. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell' ambito delle proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama (soggetti di cui alla lettera e) del comma 1 dell’art.2 del presente Regolamento). Il trattamento economico è stabilito dal consiglio di amministrazione sulla base di un adeguato confronto con incarichi simili attribuiti da altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al consiglio di amministrazione dal Rettore, previo parere del Senato Accademico e pubblicizzazione del curriculum del candidato nel sito internet dell'università. 7. I professori e i ricercatori in quiescenza che VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 113 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO hanno avuto affidato, con contratto di diritto privato a titolo gratuito, un incarico di 8. I professori e i ricercatori in quiescenza che insegnamento che prevede almeno 60 ore di hanno avuto affidato, con contratto di diritto privato didattica frontale usufruiscono, presso il a titolo gratuito, un incarico di insegnamento che Dipartimento di afferenza e per l’intera durata prevede almeno 60 ore di didattica frontale del contratto, di una postazione di lavoro e delle usufruiscono, presso il Dipartimento di afferenza e attrezzature necessarie alla funzione ricoperta. per l’intera durata del contratto, di una postazione di lavoro e delle attrezzature necessarie alla 8. Per i professori e i ricercatori che vanno in funzione ricoperta. quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni, a cui è stato affidato un insegnamento a diverso 9. Per i professori e i ricercatori che vanno in titolo (carico didattico, carico didattico quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni, a aggiuntivo ed affidamento a titolo gratuito), il cui è stato affidato un insegnamento a diverso titolo Consiglio di Dipartimento può deliberare, al fine (carico didattico, carico didattico aggiuntivo ed di garantire la continuità didattica affidamento a titolo gratuito), il Consiglio di Facoltà dell’insegnamento, l’affidamento diretto a titolo può deliberare, al fine di garantire la continuità gratuito mediante la stipula di contratto di diritto didattica dell’insegnamento, l’affidamento diretto a privato. titolo gratuito mediante la stipula di contratto di 10. Nel caso di interruzione dello svolgimento di diritto privato. insegnamento a causa di giustificata interruzione dal servizio del docente, il Consiglio di 10. Nel caso di interruzione dello svolgimento di Dipartimento, può affidare il completamento insegnamento a causa di giustificata interruzione di dell’insegnamento ad un docente dello stesso servizio del docente, il Preside, con proprio SSD, o di settore affine, a titolo gratuito. provvedimento, può affidare il completamento dell’insegnamento ad un docente dello stesso SSD, o di settore affine, a titolo gratuito. Art. 6 Art. 7 Specifici contenuti degli incarichi Specifici contenuti degli incarichi 1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato conferito un incarico di insegnamento a titolo gratuito o oneroso, oltre a quelli specificatamente indicati nel provvedimento di affidamento o nel contratto di diritto privato, sono riportati nell’art. 26 del Regolamento Didattico dell’Università di Palermo. 2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio sono quelle previste dall’art. 19, comma 7, dello Statuto dell’Università di Palermo. Per i soggetti interni ed esterni all’Università è comunque esclusa la partecipazione in occasione delle deliberazioni relative a posti di ruolo e al conferimento degli incarichi di cui al presente Regolamento. 1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato conferito un incarico di insegnamento a titolo gratuito o oneroso, oltre a quelli specificatamente indicati nel provvedimento di affidamento o nel contratto di diritto privato, sono riportati nell’art. 26 del Regolamento Didattico dell’Università di Palermo. 2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio sono quelle previste dall’art. 36, comma 5, dello Statuto dell’Università di Palermo ed è comunque esclusa la partecipazione in occasione delle deliberazioni relative a posti di ruolo e al conferimento degli incarichi di cui al presente Regolamento. 3. Le modalità dell’eventuale partecipazione dei soggetti con incarico di insegnamento ad attività di ricerca e ad attività assistenziali, da svolgersi nell’ambito di rapporti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, saranno stabilite con apposito regolamento di Ateneo da emanarsi. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 114 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 7 Incarichi di insegnamento a soggetti interni (art.2, comma 1, lettera b) ed esterni (art.2, comma 1, lettera c) all’Università 1. Sulla base delle proprie esigenze didattiche e nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio, secondo i criteri e le modalità di selezione di cui all’art.4, l’Ateneo può conferire incarichi di insegnamento nei moduli didattici attivati nei Corsi di Studio di cui al D.M. n. 270/04 attraverso la stipula di contratti di diritto privato, a titolo gratuito o oneroso, con i soggetti interni ed esterni di cui all’art. 2, comma 1, lett. b) e lett. c), del presente regolamento. I suddetti contratti di diritto privato se assegnati a titolo gratuito devono rientrare nel numero massimo previsto dall’art.23, comma 1 della Legge 240/2010 (per ciascun anno accademico, il 5 per cento dell’organico dei professori e ricercatori di ruolo in servizio presso l’ateneo), devono essere stipulati con i soggetti previsti dall’art.23, comma 1 della Legge 240/2010 e devono essere sottoposti alle verifiche stabilite dall’art.2, lettera r) della Legge 240/2010. Per i contratti di diritto privato a titolo oneroso si applicano le modalità di selezione e i requisiti dei soggetti previsti dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 2. Il numero dei crediti relativi ad insegnamenti conferiti con contratto di diritto privato a soggetti interni ed esterni non può superare, per ciascun Corso di Studio, la misura di 1/3 dei crediti previsti dall’ordinamento per il conseguimento del titolo (60 CFU per il Corso di laurea, 40 CFU per Corso di Laurea Magistrale, 100 CFU per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di durata quinquennale, 120 CFU per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di durata pari a sei anni). Questo limite non si applica ai corsi di studio i cui ordinamenti didattici prevedono il coinvolgimento di docenza non riconducibile ai ruoli universitari. 3. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di Studio attivati in Ateneo anche per insegnamenti o moduli didattici diversi. Il rispetto di tale limite sarà esplicitamente garantito, per gli insegnamenti di loro competenza, dalle delibere di Facoltà e sottoposto al controllo degli Uffici competenti per la verifica relativi a tutti gli insegnamenti conferiti in Ateneo. Art. 8 Determinazione del numero massimo di ore affidate per contratto nei Corsi di Studio 1. Ciascun Corso di Studio potrà affidare, ai sensi dell’Allegato C del D.M. 1059/2013, ai soggetti diversi dai Professori e ricercatori in servizio presso l’Ateneo, sia per affidamento diretto sia in risposta ad un bando, un numero complessivo di ore di didattica assistita pari al seguente valore DIDcds DIDcds = 0.3 (120 Nprof + 90 Npdf + 60 Nric) essendo Nprof il numero dei professori a tempo pieno impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel Corso di Studio, Npdf il numero dei professori a tempo definito impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel Corso di Studio e Nric la somma del numero dei ricercatori a tempo indeterminato, che hanno manifestato la loro disponibilità alla copertura di insegnamenti ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, e del numero di ricercatori a tempo determinato. Il Coordinatore di Corso di Studio comunica, in sede di attuazione dell’offerta formativa annuale, al Presidio di Qualità il numero di ore DIDcds. Non sono sottoposte al limite del DIDcds le ore affidate ai soggetti previsti dall’art. 2, comma 1 lettere a) e b) relative ai Corsi di Studio delle Professioni sanitarie, Scienze motorie, Scienze della Formazione, Servizio Sociale, Mediazione linguistica e traduzione e interpretariato e le attività di tirocinio. 2. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di Laurea, Corsi di Laurea Magistrale e Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico attivati in Ateneo anche per insegnamenti o moduli didattici diversi. Il rispetto di tale limite sarà esplicitamente garantito, per gli insegnamenti di loro competenza, dalle delibere dei Consigli di Dipartimento e sottoposto al controllo degli Uffici competenti per la verifica relativi a tutti gli insegnamenti conferiti in Ateneo. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 115 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 8 Modalità di stipula del contratto per soggetti interni ed esterni all’Università Art. 9 Modalità di stipula del contratto per soggetti esterni all’Università 1. A seguito della delibera di affidamento, il contratto di diritto privato con il soggetto interno o esterno sarà predisposto a cura dell’Ufficio competente, firmato dal Preside della Facoltà in qualità di ufficiale rogante e stipulato dal Rettore. 2. I corsi non potranno avere inizio prima della definizione dell’iter di stipula del contratto. 3. All’atto della predisposizione del contratto verrà consegnato al docente un apposito registro nel quale lo stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al Preside della Facoltà competente, al termine dell’anno accademico relativo all’affidamento. 4. Le stesse modalità di stipula del contratto si applicano per i Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere, salvo differenti indicazioni definite negli accordi specifici di cooperazione. 1.A seguito della delibera di affidamento, il contratto di diritto privato con il soggetto esterno sarà predisposto a cura dell’Ufficio competente, e stipulato dal Rettore. 2. I corsi non potranno avere inizio prima della definizione dell’iter di stipula del contratto. 3. All’atto della stipula del contratto verrà consegnato al docente un apposito registro nel quale lo stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al Coordinatore del Corso di Studio competente, al termine dell’anno accademico relativo all’affidamento. 4. Le stesse modalità di stipula del contratto si applicano per i Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere, salvo differenti indicazioni definite negli accordi specifici di cooperazione. Art. 9 Oggetto del contratto per soggetti interni ed esterni all’Università Art. 10 Oggetto del contratto per soggetti esterni all’Università 1. Il contratto dovrà prevedere: a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento; b) la data di inizio e fine dell’attività; c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del Corso e delle modalità di svolgimento, il numero di ore e il numero di CFU; d) le sessioni di esame che il titolare del contratto sarà tenuto a svolgere; e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle attività; f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge; g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università; h) una clausola di decadenza qualora il docente non si attenga al calendario didattico previsto dalla Facoltà e il programma non risulti coerente con gli obiettivi formativi dell’insegnamento contenuti nel regolamento didattico del Corso di Studio. 1. Il contratto dovrà prevedere: a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento; b) la data di inizio e fine dell’attività; c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del Corso e delle modalità di svolgimento, il numero di ore e il numero di CFU; d) le sessioni di esame che il titolare del contratto sarà tenuto a svolgere; e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle attività; f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge; g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università; h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente contratto 3. Nelle more dell’emanazione del regolamento di cui i) una clausola di decadenza qualora il docente non all’art. 6, comma 3, i contratti potranno prevedere le si attenga al calendario didattico previsto dalla modalità dell’eventuale partecipazione dei soggetti Scuola, il programma svolto non risulti coerente con incaricati ad attività di ricerca e ad attività la scheda di trasparenza pubblicata sul sito web di VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 116 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO assistenziali, da svolgersi nell’ambito di rapporti Ateneo e allegata alla Scheda SUA-CdS, il Docente convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale. non svolga gli esami negli appelli previsti nel 4. Calendario Didattico di Ateneo. Art.10 Compenso e modalità di pagamento Art.11 Compenso e modalità di pagamento 1. Il trattamento economico è determinato nei limiti della compatibilità di bilancio fino a quando non sarà emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 2. In attesa dell’emanazione del Decreto Interministeriale di cui al comma precedente, sarà garantita una retribuzione massima di €. 25,00 (Euro venticinque/00) per ora di insegnamento al lordo delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. 3. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Preside della Facoltà che certifichi il regolare svolgimento del corso e degli appelli di esame previsti per l’Anno Accademico. 1. Il trattamento economico è determinato nei limiti della disponibilità dello stanziamento in bilancio e nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione secondo le indicazioni contenute nel Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 4. In materia previdenziale ai contratti si applicano le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni e integrazioni. L’Ateneo provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi. 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Coordinatore del Corso di Studio che certifichi il regolare svolgimento del corso e degli appelli di esame previsti per l’Anno Accademico. 3. In materia previdenziale ai contratti si applicano le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni e integrazioni. L’Ateneo provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi. Art. 11 Durata e rinnovo Art. 12 Durata e rinnovo 1. I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati ai sensi del presente titolo e dell’art. 23, comma 1, della Legge 240/2010, possono avere durata annuale o essere rinnovabili annualmente per un periodo massimo di cinque anni. I contratti a titolo oneroso stipulati ai sensi del presente titolo e dell’art. 23, comma 2, della Legge 240/2010 devono avere durata annuale. 1.I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati a seguito di affidamento diretto ai sensi dell’art. 23, comma 1, della Legge 240/2010, possono avere durata annuale ed essere rinnovati annualmente per un periodo massimo di cinque anni. Il rinnovo viene deliberato dal Consiglio di Dipartimento, previa valutazione dell’attività svolta effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio competente e parere favorevole della Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Scuola a cui afferisce il Corso di Studio, sulla congruità del programma dell’insegnamento svolto dal Docente con la scheda di trasparenza dell’insegnamento allegata alla Scheda SUA-CdS e al regolare svolgimento degli esami negli appelli previsti nel Calendario Didattico di Ateneo. 2. Gli incarichi di insegnamento a soggetti interni ed 2. I contratti a titolo oneroso stipulati a seguito di esterni attribuiti ai sensi dell’art. 23, comma 1, della bando ai sensi dell’art. 23, comma 2, della Legge VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 117 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Legge 240/2010 possono essere rinnovati, nei limiti 240/2010 hanno durata annuale. temporali previsti dal comma 1), con apposita delibera del Consiglio di Facoltà, previa valutazione dell’attività svolta effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio competente e parere favorevole dell’Osservatorio Permanente della Didattica sulla congruità del programma dell’insegnamento svolto dal Docente con gli obiettivi formativi contenuti nel regolamento didattico del Corso di Studio. 3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. 3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. Titolo III Norme per il conferimento di incarichi per attività didattiche integrative di insegnamenti ufficiali Titolo III Norme per il conferimento di incarichi per attività didattiche integrative di insegnamenti ufficiali, formative e professionalizzanti dell’area sanitaria Art. 12 Contratti per lo svolgimento di attività didattiche integrative Art. 13 Contratti per lo svolgimento di attività didattiche integrative 1. Su motivata richiesta del docente titolare di un insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno pari ad almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita delibera richiesta del Consiglio Interclasse o di Corso di Studio competente, la Facoltà può stipulare contratti di diritto privato retribuiti per lo svolgimento di attività didattiche integrative, con le stesse modalità previste per il conferimento di incarichi di insegnamento descritte nell’art. 4 del presente regolamento, con i soggetti indicati alle lettere b) e c) dell’art.2 del presente regolamento, che, per la loro comprovata esperienza professionale, siano in grado di apportare significative esperienze tecniche e professionali ad integrazione dell’insegnamento ufficiale. nonché Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere, con le modalità previste dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010, con le quali l’Università di Palermo ha stipulato specifici accordi di cooperazione. Per i soggetti di cui all’art.2, lettera e) del presente regolamento le modalità previste per l’affidamento di incarichi relativi ad attività didattiche integrative sono quelle stabilite all’art.5, comma 7 del presente regolamento. 1. Su motivata richiesta del docente titolare di un insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno pari ad almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita delibera del Consiglio Interclasse o di Corso di Studio competente, il Dipartimento può stipulare contratti di diritto privato retribuiti per lo svolgimento di attività didattiche integrative, con le stesse modalità previste per il conferimento di incarichi di insegnamento descritte nell’art. 4 del presente regolamento, con i soggetti indicati alle lettere a) e b) dell’art.2 del presente regolamento, che, per la loro comprovata esperienza professionale, siano in grado di apportare significative esperienze tecniche e professionali ad integrazione dell’insegnamento ufficiale. Per i soggetti stranieri, anche nell’ambito di specifici accordi di collaborazione, di cui all’art.2, lettera b) del presente regolamento le modalità previste per l’affidamento di incarichi relativi ad attività didattiche integrative sono quelle stabilite all’art.5, comma 6 del presente regolamento. 2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore (anche se espletata in più insegnamenti), non è sostitutiva di parti di insegnamento ufficiale e non comporta per gli studenti l’acquisizione di crediti formativi aggiuntivi rispetto a 2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore (anche se espletata in più insegnamenti), non è sostitutiva di parti di insegnamento ufficiale e non comporta per gli studenti l’acquisizione di crediti VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 118 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO quelli che competono all’insegnamento stesso. formativi aggiuntivi rispetto a quelli che competono all’insegnamento stesso. 3. La retribuzione delle attività didattiche integrative può avvenire solo su fondi a disposizione della Facoltà o del Corso di Studio. 3. La retribuzione delle attività didattiche integrative può avvenire solo su fondi a disposizione del Dipartimento, della Scuola o del Corso di Studio. Art. 13 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti Art. 14 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti 1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si 2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si applica l’art. 9 del presente regolamento. applica l’art. 9 del presente regolamento. Art. 14 Oggetto del contratto Art. 15 Oggetto del contratto 1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di specifiche attività didattiche integrative devono contenere l’indicazione: a) dell’anno accademico di riferimento; b) dell’oggetto della prestazione; c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale è svolto il corso integrativo; d) delle modalità di svolgimento dell’attività didattica; e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività didattica; f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale attività deve ritenersi conclusa; g) dell’attestazione della copertura finanziaria; h) dell’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge. 1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di specifiche attività didattiche integrative devono contenere l’indicazione: a) dell’anno accademico di riferimento; b) dell’oggetto della prestazione; c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale è svolto il corso integrativo; d) delle modalità di svolgimento dell’attività didattica; e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività didattica; f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale attività deve ritenersi conclusa; g) dell’attestazione della copertura finanziaria; h) dell’importo del compenso al netto delle ritenute a carico dell’Amministrazione. g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università; h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente contratto. Art. 15 Art. 16 Compenso e modalità di pagamento Compenso e modalità di pagamento 1. Il compenso per i contratti di didattica integrativa 1.Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti con le modalità previste dall’art.23, comma 2 conferiti con le modalità previste dall’art.23, comma VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 119 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO della Legge 240/2010 è determinato nella misura massima di €. 25,00 (Euro venticinque/00) per ora di insegnamento al lordo delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. Il suddetto compenso sarà vigente fino a quando non sarà emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti a Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di Amministrazione, con le modalità previste dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010. 2 della Legge 240/2010 è determinato nella misura prevista dal Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti a Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di Amministrazione, con le modalità previste dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010. 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Preside della Facoltà sul attestazione da parte del Coordinatore del Corso di regolare svolgimento del corso. Studio sul regolare svolgimento del corso. Art. 16 Durata e rinnovo Art. 17 Durata e rinnovo 1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno durata massima di un anno accademico. 1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno durata massima di un anno accademico. 2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. 2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. Titolo IV Norme per il conferimento di incarichi per attività formative generali o professionalizzanti Art. 17 Contratti per lo svolgimento di attività formative di carattere generale 1. Su motivata richiesta del Consiglio di Interclasse o di Corso di studio competente, la Facoltà può stipulare contratti per lo svolgimento di attività formative di carattere generale previste dall’art. 10, comma 5, lett. d) del D.M. n. 270/04 con esperti esterni. 2. I crediti corrispondenti alle suddette attività vengono computati nell’ambito del limite massimo previsto per l’attribuzione di contratti in un Corso di Studio di cui all’art. 7, comma 2 , del presente regolamento. 3. Tale attività didattica, frontale e/o di laboratorio, può gravare sulla voce di bilancio prevista per il funzionamento di laboratori o su fondi di altra provenienza. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 120 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 18 Contratti per lo svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria Art. 18 Contratti per lo svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria 1. Le attività formative professionalizzanti, previste dagli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie, possono essere attribuite per contratto ad esperti esterni, fatta eccezione per il personale in servizio presso Aziende del SSN convenzionate e presso cui si svolgono attività didattiche dei relativi Corsi di Laurea. Tali attività non possono superare il limite massimo di 30 CFU per Corso di Laurea. 1. Le attività formative professionalizzanti, previste dagli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie, possono essere attribuite per contratto ad esperti esterni, fatta eccezione per il personale in servizio presso Aziende del SSN convenzionate e presso cui si svolgono attività didattiche dei relativi Corsi di Laurea. Tali attività non possono superare il limite massimo di 30 CFU per Corso di Laurea. 2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a titolo gratuito a personale dell’area sanitaria appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa in forza del D.L. 30/12/1992 n. 502 e dei Decreti interministeriali di determinazione delle classi di Laurea delle professioni sanitarie attualmente vigenti. 2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a titolo gratuito a personale dell’area sanitaria appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa in forza del D.L. 30/12/1992 n. 502 e dei Decreti interministeriali di determinazione delle classi di Laurea delle professioni sanitarie attualmente vigenti. Art.19 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti Art.19 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti 1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività formative di cui agli artt. 17, 18 sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività formative di cui all’ art. 18 sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 2. Per la stipula dei relativi contratti di diritto privato per 2. Per la stipula, oggetto, compenso e modalità di lo svolgimento di attività formative si applica l’art.8 del pagamento dei relativi contratti di diritto privato presente regolamento. per lo svolgimento di attività formative si applicano gli artt. 14,15, 16 e 17 del presente regolamento. Art.20 Oggetto dei contratti I contratti di diritto privato per lo svolgimento di attività formative devono contenere l’indicazione: a) dell’anno accademico di riferimento; b) dell’oggetto della prestazione; d) delle modalità di svolgimento dell’attività formativa; e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività formativa; f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale attività deve ritenersi conclusa; g) dell’attestazione della copertura finanziaria; h) dell’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge. Art. 21 Compenso e modalità di pagamento VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 121 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1. Il compenso per i contratti per lo svolgimento di attività formative di cui all’art.17 è determinato nella misura massima di €. 25,00 (Euro venticinque/00) al lordo delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. Il suddetto compenso sarà vigente fino a quando non sarà emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 2. Il compenso per i contratti per lo svolgimento di attività formative di cui all’art.18 è determinato nella misura massima di €. 25,00 (Euro venticinque /00) per ogni ora di didattica frontale e/o laboratorio al lordo delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. Il suddetto compenso sarà vigente fino a quando non sarà emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 3. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Preside della Facoltà sul regolare svolgimento dell’attività formativa. Art. 22 Durata e rinnovo 1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno durata massima di un anno accademico. 2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. Titolo V Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso Titolo IV Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso Art. 23 Decadenza dal diritto al conferimento dell’incarico Art. 20 Decadenza dal diritto al conferimento dell’incarico Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico coloro che, entro il termine fissato con lettera di invito dagli uffici amministrativi competenti, non provvedano, salvo giustificati motivi, alla sottoscrizione del contratto. Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico coloro che, entro il termine fissato con lettera di invito dagli uffici amministrativi competenti, non provvedano, salvo giustificati motivi, alla sottoscrizione del contratto. Art. 24 Risoluzione del contratto Art. 21 Risoluzione del contratto 1. Il contratto si risolve automaticamente se l’incaricato non dà inizio alle attività nel termine indicato dal contratto. Di tale inadempienza la Facoltà competente è tenuta a dare comunicazione al competente Ufficio 1. Il contratto si risolve automaticamente se l’incaricato non dà inizio alle attività nel termine indicato dal contratto. Di tale inadempienza il Dipartimento di riferimento è tenuto a dare VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 122 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO dell’Amministrazione centrale. 2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi è comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte di prestazione effettivamente eseguita ed attestata dal Preside della Facoltà. comunicazione al competente Ufficio dell’Amministrazione centrale. 2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi è comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte di prestazione effettivamente eseguita ed attestata dal Coordinatore del Corso di Studio. 3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del contratto per gravi e ripetute mancanze tali da pregiudicare 3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del l’utilità dell’intera prestazione. contratto per gravi e ripetute mancanze tali da pregiudicare l’utilità dell’intera prestazione. Art. 25 Poli decentrati e Corsi convenzionati Art. 22 Poli decentrati e Corsi convenzionati Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui al presente Regolamento nei Corsi di Studio attivati in convenzione con Consorzi Universitari o con altri Enti finanziatori sono sottoposti alle disposizioni di questo Regolamento, tranne che per la parte economica che graverà sull’ente convenzionato Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui al presente Regolamento nei Corsi di Studio attivati in convenzione con Consorzi Universitari o con altri Enti finanziatori sono sottoposti alle disposizioni di questo Regolamento, tranne che per la parte relativa al trattamento economico che graverà sull’ente convenzionato. Titolo VI Norme finali, abrogative e transitorie Titolo IV Norme finali, abrogative e transitorie Art. 26 Entrata in vigore Art. 23 Entrata in vigore Le norme del presente regolamento entrano in vigore a Le norme del presente regolamento entrano in vigore partire dall’anno accademico 2011/2012. a partire dall’anno accademico 2014/2015. Art. 27 Norma transitoria 1. Il presente regolamento si applica anche agli incarichi di insegnamento da conferire nell’ambito dei Corsi di Laurea disciplinati ai sensi del D.M. 509/99 che rimangono attivi fino alla durata legale del Corso di studio (fino al 2012-2013 per le Lauree quinquennali a ciclo unico e fino al 2013-2014 per le Lauree a ciclo unico di durata legale pari 6 anni). 2. Il presente regolamento si applica, altresì, ai Corsi di Laurea delle professioni sanitarie che sono stati attivati, a partire dall’A.A. 2009-2010, con l’ordinamento D.M. n. 509/99. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 123 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Alba Biondo Il Dirigente F.to Dott.ssa Giuseppa Lenzo Il Consiglio di Amministrazione Visti gli artt. 6 e 23 della L. 240/2010 Visto il vigente Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere positivo del Presidio di Qualità Visto il parere della Commissione Cultura, Didattica e servizio agli studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare il testo del Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta formativa nella formulazione sotto riportata: REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI STUDIO DELL’OFFERTA FORMATIVA Titolo I Norme comuni Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina il conferimento di incarichi di insegnamento e per attività didattica anche integrativa, gratuiti o retribuiti, nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 a soggetti italiani e stranieri, interni o esterni all’Università di Palermo, in attuazione della vigente normativa. 2. L’Università di Palermo può conferire incarichi sulla base delle proprie esigenze didattiche e nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio. 3. A tal fine il Consiglio di Amministrazione in fase di approvazione del Bilancio di Previsione determina lo stanziamento per le spese delle attività didattiche dei Dipartimenti per l’anno accademico successivo rispetto a l’Esercizio Finanziario di riferimento. Successivamente all’approvazione dell’Offerta Formativa lo stanziamento sarà ripartito fra i Dipartimenti di riferimento in base alle esigenze dei Corsi di studio. Art. 2 Destinatari degli incarichi 1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1, comma 1, del presente Regolamento possono essere: a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari, Ricercatori a tempo determinato in servizio presso l’Università di Palermo e i Tecnici Laureati previsti dall’art.16 della Legge 19.11.1990 n. 341 e dall’art.6, comma 4 della Legge 240/2010; b) i soggetti esterni all’ Università degli studi di Palermo, italiani o stranieri, che siano <<esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale>>, compresi gli assegnisti di ricerca, i Lettori di madre lingua straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n. 236/9, il personale tecnico, amministrativo e VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 124 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO bibliotecario in servizio presso l’Università di Palermo e i Professori e Ricercatori in quiescenza dell’Università degli Studi di Palermo. Al personale tecnico amministrativo e bibliotecario in servizio presso l’Università degli studi di Palermo, può essere conferito incarico di insegnamento secondo le modalità previste dagli artt. 5 , 6 e 13 del presente Regolamento. L’incarico deve essere svolto fuori dall’orario di servizio e il conferimento è subordinato al rilascio dell’autorizzazione per gli incarichi extra-istituzionali prevista dall’art.53 del dlgs165/2001 2. La qualificazione dei titoli scientifici o professionali posseduti dai soggetti di cui al punto b) del precedente comma è certificata: - nei casi di affidamento di un insegnamento in risposta ad un bando dal Dipartimento a cui afferisce in modo prevalente il settore scientifico disciplinare (SSD) dell’insegnamento. La suddetta prevalenza sarà valutata in termini di numero di Professori e Ricercatori che afferiscono al Dipartimento; -nei casi di affidamento diretto dal Nucleo di Valutazione, ai sensi dell’art. 22, comma 2 lettera c) dello Statuto dell’Università di Palermo; 3. L’attività didattica svolta da soggetti esterni all’Ateneo non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università. Titolo II Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. 270/04 Art. 3 Affidamento di incarichi in fase di proposta di attivazione dei Corsi di studio 1. In sede di formulazione della proposta di attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio, i Consigli di Dipartimento coinvolti in relazione al SSD dell’insegnamento, su proposta del Consiglio di Corso di Studio interessato, affidano incarichi di insegnamento come compito didattico istituzionale ai Professori, sentito l’interessato, e come compito didattico ai Ricercatori in servizio presso il Dipartimento stesso, con il loro esplicito consenso. Il Consiglio della Scuola verificherà, ai fini della presentazione dell’Offerta Formativa al Consiglio di Amministrazione, l’equilibrata utilizzazione delle risorse umane all’interno dei Corsi di Studio conferiti nella Scuola. All’atto della approvazione della proposta di attivazione da parte dei competenti organi di Ateneo, i conferimenti effettuati in questa fase assumono valore di formale attribuzione di compiti istituzionali ai Professori e di compiti didattici ai Ricercatori. 2. Al fine di garantire <<l’efficienza nell’utilizzo del personale docente>>, come stabilito dall’Allegato A del D.M. 17/2010, l’impegno orario relativo al compito didattico istituzionale dei Professori deve prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i professori a tempo pieno e ad almeno 90 ore di didattica frontale per i professori a tempo definito. 3. Il compito didattico istituzionale dei Professori, nel rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, può essere inferiore ai limiti indicati nel precedente comma ma almeno pari a 60 ore, solo nei casi in cui i CFU attribuiti al SSD di inquadramento del Professore risultino completamente coperti nei Corsi di Studio attivati in Ateneo anche facendo ricorso alla eventuale disponibilità di copertura, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, manifestata da parte di Ricercatori in servizio nei Dipartimenti. Il Consiglio di Dipartimento può derogare dall’assegnazione dell’impegno orario minimo previsto per il compito didattico istituzionale solo per i professori che insegnano discipline in lingua inglese. 4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si applica ai Professori Universitari che hanno optato o optano per il regime previsto dalla Legge 230/2005, ai sensi dell’art.1 comma 16 della stessa. 5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale al Professore ha validità per l’anno accademico oggetto della programmazione e si intende tacitamente rinnovato, senza obbligo di VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 125 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO delibera, per l’anno accademico successivo salvo diversa iniziativa da parte del Dipartimento che lo ha affidato o del Docente. 6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un insegnamento, in questa fase di programmazione, ai sensi dell’art. 6, comma 4 della Legge 240/2010, si applica una riduzione del numero massimo di ore (350 in regime di tempo pieno e 200 in regime di tempo definito) previsto per le attività di cui all’art.6, comma 3 della Legge 240/2010. I Consigli di Corso di Studio quantificheranno la suddetta riduzione, tenendo conto del numero di crediti attribuito all’insegnamento, della tipologia di attività didattica, dell’impegno connesso con gli esami di profitto. 7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con contratto di durata triennale, prima dell’entrata in vigore delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini della assegnazione di compiti didattici ai Ricercatori previsti dall’art.24, comma 3, lettera a). Art. 4 Conferimento diretto di incarichi di insegnamento, in fase di attuazione delle attività didattiche del singolo Anno Accademico, a seguito di avviso di vacanza 2. In sede di attuazione delle attività didattiche per ciascun Anno Accademico, il Consiglio del Dipartimento di riferimento del Corso di Studio, su proposta del Consiglio di Corso di Studio interessato, provvede con le procedure definite dal presente art.4 e seguenti alla copertura degli insegnamenti: d) che risultavano non coperti nei piani di copertura teorica definiti al momento della proposta di attivazione del ciclo; e) per i quali la previsione di copertura è decaduta per cessazione dal servizio o per congedo del docente; f) ulteriori insegnamenti a scelta dello studente. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può delegare, con apposita delibera, il Consiglio della Scuola all’attuazione delle procedure per l’affidamento diretto degli insegnamenti scoperti. Alla suddetta delega si farà ricorso, in particolare, per insegnamenti relativi a SSD non preseneti nel Dipartimento di riferimento. 2. I Consigli di Dipartimento, o delle Scuole da questi delegate, possono affidare insegnamenti ai Professori e ricercatori in servizio all’Università degli studi di Palermo: -come carico didattico aggiuntivo ai Professori -come carico didattico ai Ricercatori, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, a fronte di esplicita dichiarazione di disponibilità degli interessati e a seguito di un avviso di vacanza degli insegnamenti predisposto dal Dipartimento di riferimento. . Art. 5 Conferimento di incarichi di insegnamento in fase di attuazione delle attività didattiche del singolo Anno Accademico a seguito di bando 1. A conclusione della procedure di affidamento descritte agli articoli 3 e 4 del presente Regolamento, il Dipartimento di riferimento del Corso di Studio indice con specifici bandi le procedure di selezione per il conferimento degli incarichi di insegnamento ancora non coperti. 2. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può delegare, con apposita delibera, il Consiglio della Scuola all’attuazione delle procedure di affidamento conseguenti al Bando. Alla suddetta delega di attuazione delle procedure si farà ricorso, in particolare, per insegnamenti relativi a SSD non presenti nel Dipartimento di riferimento. 3. I bandi di selezione devono essere pubblicati nel sito di Ateneo e devono specificare: VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 126 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO a) la denominazione dell’insegnamento da conferire, l’indicazione del settore scientificodisciplinare, la durata annuale, il periodo didattico di svolgimento degli insegnamenti da conferire, le ore di lezione, i relativi crediti formativi universitari (CFU), il numero di ore di attività didattica frontale; b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico sul sito di Ateneo, di Dipartimenti a cui verrà chiesto il parere sulla congruità dell’attività scientifica o professionale dei soggetti richiedenti rispetto al SSD dell’insegnamento; c) il trattamento economico previsto per l’incarico secondo quanto disposto dal Decreto Ministeriale 393 del 2011 e la relativa copertura finanziaria; d) le modalità e i termini per la presentazione delle domande che, salvo motivati casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione del bando. f) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa dei candidati e la pubblicità degli atti, nonché i criteri e le eventuali priorità ai fini dell’assegnazione degli incarichi stabiliti dalla vigente normativa. g) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa delle pubblicazioni scientifiche, con particolare riferimento alla loro collocazione editoriale, del curriculum complessivo dei candidati e della eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel settore scientifico disciplinare inerente l’attività didattica da svolgere. Il possesso del titolo di dottore di ricerca, della specializzazione medica, dell’abilitazione ovvero titoli equivalenti rilasciati all’estero costituisce titolo preferenziale. h) esplicita esclusione dalla procedura dei soggetti esterni che abbiano un legame di parentela o affinità entro il quarto grado con un professore appartenete alla struttura proponente , con il Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di Amministrazione. 3. Possono presentare domanda in risposta al bando i soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 1 dell’art.2 del presente regolamento. Dovranno essere prese in considerazione prioritariamente le domande di professori e ricercatori; le domande di soggetti diversi verranno conservate presso gli uffici del Dipartimento di riferimento, per eventuale considerazione successiva in caso di esito negativo dell’esame delle domande dei Professori e Ricercatori. 4 Ai sensi dell’art. 28, comma 2, lettera h) dello Statuto dell’Università di Palermo il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su proposta formulata dal Consiglio di Corso di Studio competente, delibera il conferimento dell’incarico di insegnamento. 5. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, può deliberare il conferimento dell’insegnamento anche in assenza del parere previsto dal comma 2 lettera b) del presente articolo quando i richiedenti sono docenti inquadrati: a) nel SSD di appartenenza dell’insegnamento; b) in un settore scientifico disciplinare affine a quello di appartenenza dell’insegnamento; c) in un SSD ricompreso nel macrosettore concorsuale di appartenenza del SSD relativo all’insegnamento. 6.Per i soggetti esterni all’Ateneo (art.2, lett. b, comma 1) l’affidamento avviene mediante la stipula di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico. Art. 6 Affidamento diretto a soggetti esterni 1.Ai sensi dell’art. 23 comma 1 della Legge 240/10 possono essere conferiti con la procedura descritta nel presente articolo incarichi di insegnamento ad esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale (art.2, lett. b, comma 1) del presente Regolamento.) L’affidamento diretto avviene mediante la stipula di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico e rinnovabile per un periodo massimo di cinque anni accademici. I contratti possono essere a titolo oneroso o gratuito. 2. I Dipartimenti possono affidare, con la procedure descritte nel presente articolo, incarichi di insegnamento mediante la stipula di contratti diritto privato annuale nell’ambito di specifiche VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 127 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del regolamento di cui al DPCM n. 593 del 30 dicembre 1993. Le convenzioni sono stipulate dal Rettore autorizzato dal Consiglio di Amministrazione sentito il Senato Accademico, su proposta dei Dipartimenti e/o dei Consigli di corso di studio. L’elenco aggiornato delle convenzioni è pubblicato sul sito di Ateneo, a cura di un Ufficio individuato dalla Direzione Generale. 3. Dopo la chiusura dell’Offerta Formativa i Consigli di Corso di Studio provvedono ad individuare i soggetti, sottopongono la proposta all’approvazione della struttura didattica competente (Dipartimento di riferimento o, su delega esplicita, Scuola) e contemporaneamente trasmettono il curriculum vitae al Nucleo di Valutazione, per tramite del SEVOC, per la prevista <<valutazione di congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento di cui all'art. 23, comma 1 della legge n. 240/2010>> .l Nucleo di Valutazione si pronuncia sulla congruità del curriculum scientifico o professionale entro e non oltre il 30 luglio per gli insegnamenti da affidare nel primo semestre ed entro e non oltre il 30 dicembre per quelli da affidare nel secondo semestre. La valutazione del Nucleo non è richiesta nei casi in cui si proceda ad individuare soggetti esterni con procedura di valutazione comparativa a seguito di bandi. La struttura didattica competente provvederà, solo dopo l’approvazione del curriculum da parte del Nucleo di Valutazione, alla stipula del contratto di diritto privato, entro e non oltre il 30 settembre per gli insegnamenti del primo semestre ed entro e non oltre il 31 gennaio per quelli del secondo semestre. 4. L’affidamento diretto si applica altresì, con le stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che per dimissioni volontarie. 5. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo gratuito ai sensi del presente articolo nel numero massimo corrispondente al 5% dei docenti in servizio in Dipartimento. Non entrano nel computo del 5% i contratti stipulati nell’ambito delle convenzioni di cui al comma 3. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo oneroso nei limiti della disponibilità dell’apposito finanziamento stanziato per ciascun Anno Accademico dal Consiglio di Amministrazione. Il trattamento economico non può essere inferiore a quello previsto dal Decreto Ministeriale 393 del 2011. 6. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama (soggetti di cui all’art.2, lett. b, comma 1 del presente Regolamento). Il trattamento economico è stabilito dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un adeguato confronto con incarichi simili attribuiti da altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al Consiglio di Amministrazione dal Rettore, previo parere del Senato Accademico e pubblicizzazione del curriculum del candidato nel sito internet dell'università. 7. I professori e i ricercatori in quiescenza che hanno avuto affidato, con contratto di diritto privato a titolo gratuito, un incarico di insegnamento che prevede almeno 60 ore di didattica frontale usufruiscono, presso il Dipartimento di afferenza e per l’intera durata del contratto, di una postazione di lavoro e delle attrezzature necessarie alla funzione ricoperta. 8. Per i professori e i ricercatori che vanno in quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni, a cui è stato affidato un insegnamento a diverso titolo (carico didattico, carico didattico aggiuntivo ed affidamento a titolo gratuito), il Consiglio di Dipartimento può deliberare, al fine di garantire la continuità didattica dell’insegnamento, l’affidamento diretto a titolo gratuito mediante la stipula di contratto di diritto privato. 9. Nel caso di interruzione dello svolgimento di insegnamento a causa di giustificata interruzione dal servizio del docente, il Consiglio di Dipartimento, può affidare il completamento dell’insegnamento ad un docente dello stesso SSD, o di settore affine, a titolo gratuito. Art. 7 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 128 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Specifici contenuti degli incarichi 1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato conferito un incarico di insegnamento a titolo gratuito o oneroso, oltre a quelli specificatamente indicati nel provvedimento di affidamento o nel contratto di diritto privato, sono riportati nell’art. 26 del Regolamento Didattico dell’Università di Palermo. 2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio sono quelle previste dall’art. 36, comma 5, dello Statuto dell’Università di Palermo ed è comunque esclusa la partecipazione in occasione delle deliberazioni relative a posti di ruolo e al conferimento degli incarichi di cui al presente Regolamento. Art. 8 Determinazione del numero massimo di ore affidate per contratto nei Corsi di Studio 2. Ciascun Corso di Studio potrà affidare, ai sensi dell’Allegato C del D.M. 1059/2013, ai soggetti diversi dai Professori e ricercatori in servizio presso l’Ateneo, sia per affidamento diretto sia in risposta ad un bando, un numero complessivo di ore di didattica assistita pari al seguente valore DIDcds DIDcds = 0.3 (120 Nprof + 90 Npdf + 60 Nric) essendo Nprof il numero dei professori a tempo pieno impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel Corso di Studio, Npdf il numero dei professori a tempo definito impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel Corso di Studio e Nric la somma del numero dei ricercatori a tempo indeterminato, che hanno manifestato la loro disponibilità alla copertura di insegnamenti ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, e del numero di ricercatori a tempo determinato. Il Coordinatore di Corso di Studio comunica, in sede di attuazione dell’offerta formativa annuale, al Presidio di Qualità il numero di ore DIDcds. Non sono sottoposte al limite del DIDcds le ore affidate ai soggetti previsti dall’art. 2, comma 1 lettere a) e b) relative ai Corsi di Studio delle Professioni sanitarie, Scienze motorie, Scienze della Formazione, Servizio Sociale, Mediazione linguistica e traduzione e interpretariato e le attività di tirocinio. 2. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di Laurea, Corsi di Laurea Magistrale e Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico attivati in Ateneo anche per insegnamenti o moduli didattici diversi. Il rispetto di tale limite sarà esplicitamente garantito, per gli insegnamenti di loro competenza, dalle delibere dei Consigli di Dipartimento e sottoposto al controllo degli Uffici competenti per la verifica relativi a tutti gli insegnamenti conferiti in Ateneo. Art. 9 Modalità di stipula del contratto per soggetti esterni all’Università 1.A seguito della delibera di affidamento, il contratto di diritto privato con il soggetto esterno sarà predisposto a cura dell’Ufficio competente, e stipulato dal Rettore. 2. I corsi non potranno avere inizio prima della definizione dell’iter di stipula del contratto. 3. All’atto della stipula del contratto verrà consegnato al docente un apposito registro nel quale lo stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al Coordinatore del Corso di Studio competente, al termine dell’anno accademico relativo all’affidamento. 4. Le stesse modalità di stipula del contratto si applicano per i Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere, salvo differenti indicazioni definite negli accordi specifici di cooperazione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 129 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 10 Oggetto del contratto per soggetti esterni all’Università 1. Il contratto dovrà prevedere: a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento; b) la data di inizio e fine dell’attività; c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del Corso e delle modalità di svolgimento, il numero di ore e il numero di CFU; d) le sessioni di esame che il titolare del contratto sarà tenuto a svolgere; e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle attività; f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge; g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università; h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente contratto i) una clausola di decadenza qualora il docente non si attenga al calendario didattico previsto dalla Scuola, il programma svolto non risulti coerente con la scheda di trasparenza pubblicata sul sito web di Ateneo e allegata alla Scheda SUA-CdS, il Docente non svolga gli esami negli appelli previsti nel Calendario Didattico di Ateneo. Art.11 Compenso e modalità di pagamento 1. Il trattamento economico è determinato nei limiti della disponibilità dello stanziamento in bilancio e nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione secondo le indicazioni contenute nel Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Coordinatore del Corso di Studio che certifichi il regolare svolgimento del corso e degli appelli di esame previsti per l’Anno Accademico. 3. In materia previdenziale ai contratti si applicano le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni e integrazioni. L’Ateneo provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi. Art. 12 Durata e rinnovo 1.I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati a seguito di affidamento diretto ai sensi dell’art. 23, comma 1, della Legge 240/2010, possono avere durata annuale ed essere rinnovati annualmente per un periodo massimo di cinque anni. Il rinnovo viene deliberato dal Consiglio di Dipartimento, previa valutazione dell’attività svolta effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio competente e parere favorevole della Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Scuola a cui afferisce il Corso di Studio, sulla congruità del programma dell’insegnamento svolto dal Docente con la scheda di trasparenza dell’insegnamento allegata alla Scheda SUA-CdS e al regolare svolgimento degli esami negli appelli previsti nel Calendario Didattico di Ateneo. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 130 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2. I contratti a titolo oneroso stipulati a seguito di bando ai sensi dell’art. 23, comma 2, della Legge 240/2010 hanno durata annuale. 3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. Titolo III Norme per il conferimento di incarichi per attività didattiche integrative di insegnamenti ufficiali, formative e professionalizzanti dell’area sanitaria Art. 13 Contratti per lo svolgimento di attività didattiche integrative 1. Su motivata richiesta del docente titolare di un insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno pari ad almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita delibera del Consiglio Interclasse o di Corso di Studio competente, il Dipartimento può stipulare contratti di diritto privato retribuiti per lo svolgimento di attività didattiche integrative, con le stesse modalità previste per il conferimento di incarichi di insegnamento descritte nell’art. 4 del presente regolamento, con i soggetti indicati alle lettere a) e b) dell’art.2 del presente regolamento, che, per la loro comprovata esperienza professionale, siano in grado di apportare significative esperienze tecniche e professionali ad integrazione dell’insegnamento ufficiale. Per i soggetti stranieri, anche nell’ambito di specifici accordi di collaborazione, di cui all’art.2, lettera b) del presente regolamento le modalità previste per l’affidamento di incarichi relativi ad attività didattiche integrative sono quelle stabilite all’art.5, comma 6 del presente regolamento. 2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore (anche se espletata in più insegnamenti), non è sostitutiva di parti di insegnamento ufficiale e non comporta per gli studenti l’acquisizione di crediti formativi aggiuntivi rispetto a quelli che competono all’insegnamento stesso. 3. La retribuzione delle attività didattiche integrative può avvenire solo su fondi a disposizione del Dipartimento, della Scuola o del Corso di Studio. Art. 14 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti 1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si applica l’art. 9 del presente regolamento. Art. 15 Oggetto del contratto 1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di specifiche attività didattiche integrative devono contenere l’indicazione: a) dell’anno accademico di riferimento; b) dell’oggetto della prestazione; c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale è svolto il corso integrativo; d) delle modalità di svolgimento dell’attività didattica; e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività didattica; f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale attività deve ritenersi conclusa; g) dell’attestazione della copertura finanziaria; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 131 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO h) dell’importo del compenso al netto delle ritenute a carico dell’Amministrazione. g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle Università; h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente contratto. Art. 16 Compenso e modalità di pagamento 1.Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti con le modalità previste dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010 è determinato nella misura prevista dal Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010. Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti a Professori e Ricercatori in servizio presso Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di Amministrazione, con le modalità previste dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010. 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Coordinatore del Corso di Studio sul regolare svolgimento del corso. Art. 17 Durata e rinnovo 1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno durata massima di un anno accademico. 2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari. Art. 18 Contratti per lo svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria 1. Le attività formative professionalizzanti, previste dagli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie, possono essere attribuite per contratto ad esperti esterni, fatta eccezione per il personale in servizio presso Aziende del SSN convenzionate e presso cui si svolgono attività didattiche dei relativi Corsi di Laurea. Tali attività non possono superare il limite massimo di 30 CFU per Corso di Laurea. 2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a titolo gratuito a personale dell’area sanitaria appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa in forza del D.L. 30/12/1992 n. 502 e dei Decreti interministeriali di determinazione delle classi di Laurea delle professioni sanitarie attualmente vigenti. Art.19 Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti 1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività formative di cui all’ art. 18 sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento. 2. Per la stipula, oggetto, compenso e modalità di pagamento dei relativi contratti di diritto privato per lo svolgimento di attività formative si applicano gli artt. 14,15, 16 e 17 del presente regolamento. Titolo IV VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 132 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso Art. 20 Decadenza dal diritto al conferimento dell’incarico Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico coloro che, entro il termine fissato con lettera di invito dagli uffici amministrativi competenti, non provvedano, salvo giustificati motivi, alla sottoscrizione del contratto. Art. 21 Risoluzione del contratto 1. Il contratto si risolve automaticamente se l’incaricato non dà inizio alle attività nel termine indicato dal contratto. Di tale inadempienza il Dipartimento di riferimento è tenuto a dare comunicazione al competente Ufficio dell’Amministrazione centrale. 2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi è comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte di prestazione effettivamente eseguita ed attestata dal Coordinatore del Corso di Studio. 3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del contratto per gravi e ripetute mancanze tali da pregiudicare l’utilità dell’intera prestazione. Art. 22 Poli decentrati e Corsi convenzionati Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui al presente Regolamento nei Corsi di Studio attivati in convenzione con Consorzi Universitari o con altri Enti finanziatori sono sottoposti alle disposizioni di questo Regolamento, tranne che per la parte relativa al trattamento economico che graverà sull’ente convenzionato. Titolo IV Norme finali, abrogative e transitorie Art. 23 Entrata in vigore Le norme del presente regolamento entrano in vigore a partire dall’anno accademico 2014/2015. Letto e approvato seduta stante 11. Regolamento per la utilizzazione di personale docente in quiescenza L’argomento non è trattato in questa seduta 12. Afferenza dei proff. Palma Antonio, Traina Marcello, Bellavia Angelo, Iovane Angelo, Lo Presti Rosalia, Battaglia Giuseppe, Bellafiore Marianna, Bianco Antonio, Cappuzzo Barbara, Leonardi Vincenza, Maltese Pietro, Proia Patrizia, Russo Giuseppe, Zangla Daniele al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Si sottopone all’ approvazione del Consiglio di Amministrazione la nota del 30 maggio 2014, inoltrata dal Prof. Marcello Traina, nella qualità di coordinatore della sezione DISMOT del VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 133 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con la quale comunica che hanno presentato richiesta di afferenza al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione i Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele, in atto afferenti alla Sezione DISMOT del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con le quali gli stessi chiedono di potere afferire al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione. I suddetti docenti chiedono il trasferimento in questione:“….. in ragione delle proprie esigenze di ricerca e dei propri settori S.S.D. di appartenenza”. I docenti in questione afferiscono dal 01 gennaio 2013 al citato Dipartimento per effetto del processo di dipartimentalizzazione attuato dall’Ateneo, in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla legge 240/2010, e pertanto non sono in possesso del requisito del triennio di permanenza nel Dipartimento di provenienza. In proposito, il Rettore, nella adunanza del Senato Accademico dell’11 febbraio 2014, ha osservato che “sarebbe opportuno non considerare quale termine di decorrenza dei tre anni solari previsti dall’art.2, comma III, la costituzione dei nuovi Dipartimenti, in quanto si tratta di accorpamenti non determinati da scelte discrezionali dei singoli”. Il Senato Accademico, in casi analoghi, ha espresso parere favorevole al trasferimento ed il Consiglio di Amministrazione ha parimenti deliberato positivamente in merito. In conformità a quanto disposto dal Regolamento emanato con Decreto Rettorale n. 953 del 14 marzo 2014, il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, con nota del 19 giugno 2014, ha trasmesso a questo Settore l’estratto del verbale del Consiglio del Dipartimento dell’ 11 giugno 2014, con il quale sono approvate le richieste di trasferimento dei summenzionati docenti. Il Direttore comunica “….. che non occorre nominare nessuna Commissione, in quanto, secondo l’art. 7 del Regolamento per la mobilità interna interdipartimentale, nel caso di variazione consistente dell’assetto dipartimentale, le richieste di trasferimento ad un Dipartimento già istituito sono approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, a seguito di parere favorevole del Dipartimento di destinazione”. Il Consiglio di Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione delibera, inoltre, all’unanimità e seduta stante, quanto segue: ”…… perché tutto ciò si realizzi, è condizione necessaria che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati spazi del plesso di Via Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al nostro Dipartimento e che vengano assegnate nella sede di Via Pascoli, almeno due unità di personale TA, una per la didattica e una per la contabilità, dal momento che il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione gestirà 2 nuovi Corsi di Laurea”. Il Consiglio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, nella seduta del 04 giugno 2014, prende atto delle manifestazioni di volontà espresse dai docenti sopra menzionati e si impegna a porre in essere tutte le attività amministrative che possano, in una logica di sostanziale condivisione, favorire l’accoglimento delle richieste avanzate dai docenti. Il Senato Accademico, nella seduta del 30/06/2014, ha espresso parere favorevole in merito al trasferimento dei sopraccitati docenti al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 134 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO della Formazione e ha preso atto della richiesta rispetto alla quale, con esclusivo riferimento alla mobilità dei docenti, non sussistono motivi ostativi ancorchè venga dato mandato all’Amministrazione di operare affinchè tutta la docenza o, la più parte della docenza, afferente ai Corsi di Laurea delle Scienze Motorie possa trovare omogeneo accoglimento dipartimentale. Alla luce di quanto esposto, si chiede che il Consiglio di Amministrazione, presa visione della documentazione presentata a supporto, approvi: - il trasferimento dei Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele, dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione; - la decorrenza di detto trasferimento, tenendo conto che l’art. 6, comma 4, così dispone:“I trasferimenti, salvo comprovati ed accertati motivi d’urgenza, dichiarati tali dal Consiglio di Amministrazione, sulla base della documentazione prodotta, hanno decorrenza 1 marzo e 1 ottobre di ogni anno”. - l’assegnazione di spazi, come richiesto dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione nella propria delibera dell’11 giugno 2014, nella quale, come già specificato, chiede: “….. che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati spazi del plesso di Via Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al ….. Dipartimento….”.. Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Marisa Donzelli Il Dirigente F.to Ing. Gandolfo Gallina IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la nota del 30 maggio 2014, inoltrata dal Prof. Marcello Traina, nella qualità di coordinatore della sezione DISMOT del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con la quale comunica che hanno presentato richiesta di afferenza al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, i Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele; CONSIDERATO che i suddetti docenti chiedono il trasferimento in questione:“….. in ragione delle proprie esigenze di ricerca e dei propri settori S.S.D. di appartenenza”; VISTO Il Regolamento sulla mobilità interna interdipartimentale dei professori e dei ricercatori, emanato con D.R. n. 953 del 14 marzo 2014; CONSIDERATO che il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, con nota del 19 giugno 2014, ha trasmesso l’estratto del verbale del Consiglio del Dipartimento dell’11 giugno 2014, con il quale sono approvate le richieste di trasferimento dei summenzionati docenti; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 135 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CONSIDERATO, altresì, che il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione comunica “….. che non occorre nominare nessuna Commissione, in quanto, secondo l’art. 7 del Regolamento per la mobilità interna interdipartimentale, nel caso di variazione consistente dell’assetto dipartimentale, le richieste di trasferimento ad un Dipartimento già istituito sono approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, a seguito di parere favorevole del Dipartimento di destinazione”. TENUTO CONTO che il Consiglio di Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione delibera, inoltre, all’unanimità e seduta stante, quanto segue: ”…… perché tutto ciò si realizzi, è condizione necessaria che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati spazi del plesso di Via Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al nostro Dipartimento e che vengano assegnate nella sede di Via Pascoli, almeno due unità di personale TA, una per la didattica e una per la contabilità, dal momento che il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione gestirà 2 nuovi Corsi di Laurea”. VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, adottata nella seduta del 04 giugno 2014, con la quale il Consiglio medesimo prende atto delle manifestazioni di volontà espresse dai docenti sopra menzionati e si impegna a porre in essere tutte le attività amministrative che possano, in una logica di sostanziale condivisione, favorire l’accoglimento delle richieste avanzate dai docenti citati; VISTO il parere espresso dal Senato Accademico nell’adunanza del 30/06/ 2014; VISTA la relazione del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e Ricerca; all’unanimità, DELIBERA 1) Di approvare le richieste di afferenza avanzate dai Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele, in atto afferenti alla Sezione DISMOT del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con le quali gli stessi chiedono di potere afferire al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione. 2) La suddetta mobilità avrà effetto a decorrere dall’ 1 Gennaio 2015. Letto e approvato seduta stante. 13. Variazioni per maggiori entrate e maggiori spese al bilancio di previsione E.F. 2014 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 odg relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione e.f. 2014; Tenuto conto che si sono verificate delle maggiori entrate rispetto alla previsione del bilancio unico E.F.2014; Viste le reversali di incasso della voce entrata 2.3.1.2.0010 “Trasferimenti vari da Enti Pubblici”: n. 4604 e n. 4639 per un totale di Euro 8.468,02 relative al trasferimento da parte dell’Azienda VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 136 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Ospedali Riuniti del compenso ed indennità accessorie, periodo aprile/maggio 2014 a favore del dott. Battaglia Salvatore, del prof. Scichilone Nicola e della prof.ssa Bonsignore M. Rosaria; Considerato che la somma introitata di Euro 8.468,02 troverà allocazione nella voce di spesa 1.1.0002.0011.0001 denominata “Compensi accessori per docenti, ricercatori e T.A. ”; Vista la reversale d’incasso n. 4598 della voce entrata 1270DA00 “Contratti/Convenzioni/Accordiprogramma: con soggetti privati” di Euro 74,00 relativa al versamento da parte del ROTARY CLUB di Palermo ovest per contributo a favore del centro stampa d’Ateneo per materiale distribuito durante l’incontro ROTARY del 28/05/2014; Considerato che la somma introitata di Euro 74,00 troverà allocazione nella voce di spesa 2.00070000SO50 “Spese funzionamento centro stampa dell’Ateneo”; Vista la reversale d’incasso n. 4015 della voce entrata 2.3.2.2.0000 "Contributi da Enti privati" di Euro 56.594,14, relativa al trasferimento da PFIZER ITALIA SRL del III anno di retribuzione a favore del dr. Emanuele Amodio ricercatore T.D. c/o il dip. di Scienze per la promozione della salute; Considerato che la somma introitata di Euro 56.594,14 troverà allocazione nella voce di spesa 12000200020001 “Ricercatori a contratto (T.D.)"; Vista la reversale d’incasso n. 4226 della voce entrata 3.1.1.0.0000 “Recupero e rimborsi per introiti di fondi vari” di Euro 115,00, relativa al versamento da parte del Rettore peri reintegro della carte di credito utilizzata erroneamente; Considerato che la somma introitata di Euro 115,00 troverà allocazione nella voce di spesa 26000500000000 “Spese di rappresentanza del Rettore”; Viste le reversali di incasso della voce entrata 31240000 “Recupero crediti per emolumenti non dovuti al personale”: n. 1545, n. 2427, n. 2641, n. 3467, n. 4286 per un totale di Euro 7.500,00 relative al versamento da parte di Asta Francesco per restituzione di somme non dovute; Considerato che la somma introitata di Euro 7.500,00 troverà allocazione nella voce di spesa 11001100010001 denominata “Assegni fissi al personale ricercatore ”; Viste le risultanze contabili ed i riscontri nelle voci di entrata e di spesa del Bilancio Unico di previsione dell’esercizio finanziario 2014; Tenuto conto che per dar corso all’utilizzazione dei finanziamenti introitati, occorre variare gli stanziamenti iscritti nella previsione dell’esercizio finanziario corrente per le voci di bilancio suindicate sia nelle entrate che nelle spese; Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione del corrente esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che nella spesa per la somma complessiva di Euro 72.751,16 nelle seguenti voci: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 23120010 1270DA00 23220000 31100000 31240000 TOTALE Stanziamento 23.590,03 9.629,00 0,00 146.193,15 0,00 Variazioni in + 8.468,02 74,00 56.594,14 115,00 7.500,00 72.751,16 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Stanziam. Definitivo 32.058,05 9.703,00 56.594,14 146.308,15 7.500,00 137 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO USCITA Voce di Bilancio Stanziamento 23.590,03 26.142,50 0,00 8.000,00 29.956.840,00 1.1.0002.0011.0001 2.3.0007.0000.SO50 1.2.0002.0002.0001 2.6.0005.0000.0000 1.1.0011.0001.0001 TOTALE Il Responsabile del procedimento F.to dott.ssa Gaetana Giuliana Variazioni in + 8.468,02 74,00 56.594,14 115,00 7.500,00 72.751,16 Stanziam. Definitivo 32.058,05 26.216,50 56.594,14 8.115,00 29.964.340,00 Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione Visto il verbale del 10 luglio 2014 n. 16 del Collegio dei Revisori dei conti con il quale lo stesso “ ..Prende atto , sottolineando l’esigenza che il provvedimento sia adeguatamente motivato..”, si rappresenta che la variazione di Euro 8.468,02, inserita nel presente provvedimento, è avvenuta a seguito trasferimento da parte dell’Azienda Ospedali Riuniti del compenso ed indennità accessorie a favore del dott. Battaglia Salvatore, del prof. Scichilone Nicola e della prof.ssa Bonsignore M. Rosaria in virtù della Convenzione stipulata in data 12/11/2003 tra l’Università di Palermo e l’Azienda Ospedaliera V. Cervello per la direzione di unità operative presso il Presidio ospedaliero V. Cervello; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 14. Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Vista la delibera del Senato Accademico del 11/02/2014 n. 29 relativa all’attivazione della Summer School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo” (10/17 giugno 2014); Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25/02/2014 n. 54 relativa all’attivazione della Summer School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo” (10/17 giugno 2014); Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, della Società e dello Sport, n. 60 del 19/06/2014; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 138 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 111SD17+ “Contributo di iscrizione a scuole internazionali D17+” per Euro € 1.600,00 e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportata: Voce di Bilancio ENTRATA Stanziamento Variazione in +/- 111SD17+ 0 Voce di Bilancio D70009D17+DIUM Stanziamento 2.000,00 Stanziamento definitivo 1.600,00 1.600,00 SPESA Variazione in +/Stanziamento definitivo 1.600,00 3.600,00 Il Responsabile del procedimento f.to Rita Livecchi Il Direttore f.to Prof. Giuseppe Verde Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 15. Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School migrants, human rights and democracy RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione del 2014, relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione; Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla Summer School “Migranti, Diritti Umani e Democrazia” coordinata dal prof. Angelini per l’anno 2014; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 139 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00); Vista la disposizione di accertamento n. 7 del 19.06.2014, Prot. n. 667; Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della Formazione; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la variazione di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio Stanziamento 1111SD12+ Contributo di iscrizione a scuole internazionali-D12+ 0 Totale USCITA Voce di Bilancio D70009D12+P5LK Dip. Scienze Psicologiche Stanziamento Pedagogiche e della Formazione - SUMMER SCHOOL IN " Migranti, Diritti Umani e Democrazia " PROF. AURELIO ANGELINI Variazione in +/- Stanziamento definitivo 4.200,00 4.200,00 4.200,00 4.200,00 Variazione in +/4.200,00 Stanziamento definitivo 4.200,00 4.200,00 4.200,00 0 Totale Il Responsabile Amministrativo F.to Sig. Carmelo Rusignuolo Il Direttore F.to Prof. Stefano Boca Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 16. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per accordo di ricerca con la TBVI “Tuberculosis Vaccine Initiative” RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 140 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 23 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 51.360,00 connesso all’accordo di ricerca con la TBVI “Tuberculosis Vaccine Initiative”; Visto il “research grant agreement” tra questa Università e la TBVI “Tuberculosis Vaccine Initiative” del 20 Gennaio 2014 – Responsabile Scientifico, Prof. Francesco Dieli; Visto il piano finanziario del progetto di ricerca TBVI; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per complessivi € 51.360,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti Privati” e R4D05+P1DNTBVI "Progetto TBVI R.S. Prof. Dieli ", come riportato nella seguente tabella: VARIAZIONI Voce di Bilancio 2322D05+ Contributi da Stanziamento ENTRATA Variazione in + € 71.429,00 € 51.360,00 Stanziamento definitivo € 122.789,00 Enti Privati - D05+ Voce di Bilancio Stanziamento R4D05+P1DNTBVI Voce da abilitare SPESA Variazione in + € 51.360,00 Stanziamento definitivo € 51.360,00 "Progetto TBVI - Prof. F. Dieli" Il Responsabile Amministrativo Sig.ra Rosa Spinelli Il Direttore Prof. Marcello Ciaccio Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, sottolineando l’esigenza di allineare l’accertamento dell’entrate con la connessa variazione; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 141 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 17. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca dalle Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 21 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 10.000,00 connesso al contributo concesso dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) per attività di ricerca; Vista la delibera del Consiglio Direttivo S.I.R.M. dell’11 dicembre 2013, punto 2 lettera c, con cui si esprime parere favorevole alla prosecuzione del progetto di ricerca "Dose in Tomografia computerizzata a MultiDetettore (TCMD)" - Responsabile Scientifico Prof. Sergio Salerno; Visto il sospeso n. 1234 del 5 febbraio 2014 di € 10.000,00 relativo al versamento effettuato dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) connesso al progetto di ricerca di cui sopra; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013 Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per complessivi € 10.000,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti privati” e R4D05+P84DSIRM "Finanziamento di progetto SIRM – Prof. S. Salerno", come riportato nella seguente tabella: VARIAZIONE ENTRATA 2322D05+ “Contributi € 10.000,00 0,00 € 10.000,00 da Enti Privati - D05+” Voce di Bilancio R4D05+P84DSIRM Stanziamento SPESA Variazione in + € 4.994,09 Stanziamento definitivo € 10.000,00 € 14.994,09 "Finanziamento di progetto SIRM - Prof- S. Salerno" Il Responsabile Amministrativo F.to Sig.ra Rosa Spinelli Il Direttore F.to Prof. Marcello Ciaccio Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 142 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 18. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per progetto di ricerca IMINET RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 22 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 61.429,00 connesso al progetto di ricerca IMINET – R.S. Prof. Massimo Midiri; Visto l’accordo di partenariato dell’11 novembre 2013 tra la Tecnomed, Fondazione dell'Università degli Studi di Milano – Bicocca e i partner del progetto IMINET, tra cui questo Dipartimento, con cui si definiscono le modalità di gestione, nonché le modalità di ripartizione delle attività e di erogazione del finanziamento; Visto il piano finanziario del progetto IMINET; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013 Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per complessivi € 61.429,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti Privati” e R4D05+P1FXIMIN "Progetto IMINET - Italian molecular imaging network - R. S. Prof. M. Midiri", come riportato nella seguente tabella: VARIAZIONE Voce di Bilancio 2322D05+ Contributi da Stanziamento ENTRATA Variazione in + 10.000,00 Stanziamento definitivo € 61.429,00 € 71.429,00 Enti Privati - D05+ Voce di Bilancio R4D05+P1FXIMIN Stanziamento Voce da abilitare SPESA Variazione in + Stanziamento definitivo € 61.429,00 61.429,00 "Progetto IMINET Italian molecular imaging network Prof. Midiri" Il Responsabile Amministrativo F.to Sig.ra Rosa Spinelli Il Direttore F.to Prof. Marcello Ciaccio VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 143 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 19. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca AIRC RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione del 2014, relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione. Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla Summer School “Migranti, Diritti Umani e Democrazia” coordinata dal prof. Angelini per l’anno 2014; Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) Vista la disposizione di accertamento n. 7 del 19.06.2014, Prot. n. 667; Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della Formazione Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la variazione di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 1111SD12+ Contributo di iscrizione a scuole internazionali-D12+ Totale USCITA Voce di Bilancio Stanziamento 0 Stanziamento VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Variazione in +/- Stanziamento definitivo 4.200,00 4.200,00 4.200,00 4.200,00 Variazione in +/- Stanziamento definitivo 144 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO D70009D12+P5LK Dip. Scienze Psicologiche Pedagogiche e della Formazione - SUMMER SCHOOL IN " Migranti, Diritti Umani e Democrazia " PROF. AURELIO ANGELINI Totale Il Responsabile del procedimento F.to Sig.ra Rosa Spinelli 4.200,00 4.200,00 4.200,00 4.200,00 0 Il Direttore F.to Prof. Marcello Ciaccio Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, segnalando l’esigenza di una più esplicita motivazione nelle modalità dell’erogazione liberale; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 20. Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per convenzione del "Linee di ricerca: Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento Sismico di pareti di tamponature" tra il Consorzio ReLUIS e il DICAM; Responsabile Scientifico Prof. Piero Colajanni RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Nella seduta del Consiglio del 15.5.2014 è stato ratificato il decreto del direttore del DICAM n. 20 dell'8 aprile 2014 con cui era stata autorizzata la stipula della Convenzione di ricerca con il Consorzio ReLUIS del 05.05.2014 proposta dal prof. Piero Colajanni avente ad oggetto ""Linee di ricerca: Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento Sismico di pareti di tamponature"". Adesso è necessario procedere alla richiesta di inserimento in bilancio dell'importo complessivo della convenzione di ricerca, pari ad € 15.000,00 per garantirne lo svolgimento nei tempi prestabiliti. Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha approvato il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 1260D10+ "Contratti/Convenzioni/Accordi-programma: con altri Enti Pubblici–D10+” per Euro 15.000,00 e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportata: VARIAZIONI VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 145 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO ENTRATE Voce di Bilancio Stanziamento Variazione in +/- Stanziamento definitivo + € 15.000,00 1260D10+ "Contratti/Convenzioni/Accordi programma con altri Enti Pubblici– D10+” Totale + € 15.000,00 USCITA Voce di Bilancio Stanziamento R4D10+8ZCF2014 –Convenzione di ricerca ReLUIS 2014 prof. P. Colajani CUP: B72I14000060005 Totale Variazione in +/- Stanziamento definitivo + € 15.000,00 + € 15.000,00 Il Responsabile del procedimento F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela Il Direttore F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale (“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso stanziamento definitivo; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 21. Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione c/terzi tra la Roche Diagnostics GmbH ed il DICAM per “Physico-chemical characterization by insitu techniques (PCS, DA, EIS) of passive films and corrosion layers on 316L SS and relates metals formed in different conditions"; Responsabile Scientifico Prof. Francesco Di Quarto RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Nella seduta del Consiglio del 27.02.2014 il direttore del DICAM, prof. Francesco Di Quarto, è stato autorizzato alla stipula della Convenzione c/terzi del 23.04.2014, di cui è anche il Responsabile scientifico, tra la Roche Diagnostics GmbH ed il DICAM avente ad oggetto "Physicochemical characterization by in-situ techniques (PSC, DA, EIS) of passive films and corrosion layers on 316L SS and relates metals formed in different conditions". E' necessario procedere alla richiesta di inserimento in bilancio dell'importo complessivo della convenzione, pari ad € 67.000,00, per garantirne lo svolgimento nei tempi prestabiliti. Poiché su VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 146 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO tale convenzione è necessario acquistare una specifica strumentazione scientifica per un importo di € 30.000,00 come indicato e approvato in sede di Consiglio di Dipartimento del 27.2.2014, la pertinente variazione di bilancio dovrà essere predisposta sia nel rispetto del regolamento interno del DICAM delle convenzioni c/terzi e prove speciali, sia ai sensi dell'art. 4, comma 3 del vigente Regolamento di Ateneo per le prestazioni a pagamento. I corrispettivi da ripartire saranno quelli al netto delle somme destinate dal Consiglio di Dipartimento all'acquisizione dell'attrezzatura del valore superiore ad € 20.000,00. Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha approvato il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 1.3.2.2.D10+ "Contratti e convenzioni ex art.66 DPR 382/80 dei Dipartimenti-D10+” per DICAM per Euro 67.000,00 e alle corrispondenti di seguito indicate (o altre che l’Area Economico-Finanziaria riterrà più opportune) e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulle voci di spesa sotto riportate: VARIAZIONI ENTRATE Voce di Bilancio Stanziament o Variazione in +/- Stanziamento definitivo + € 67.000,00 1322D10+ "Contratti e convenzioni ex art.66 DPR 382/80 dei Dipartimenti-D10+” Totale + € 67.000,00 USCITE Voce di Bilancio Stanziament o 270000D10+0054 Spese attività commerciale Convenzione del 20.12.2012 Roche Diagnostics GMBH , Prof. Francesco Di Quarto 270002D10+0000 Compensi al Personale ex art. 66 l.382/80 (incluso IRAP) 270000D10+0000 Spese attività commerciale D10+ 270004D10+0000 Fondo comune di ateneo su prestazioni a terzi c/o le strutture (3%) 1100020006D10+ Erogazione fondo miglioramento ed efficienza servizi (4%) 5300010002D10+ Variazione in +/- Stanziamento definitivo + € 36040,25 + € 22079,75 + € 3330,00 + € 1110,00 + € 1480,00 +€ 370,00 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 147 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FONDO DI RISERVA INDISPONIBILE (1%) R40000FFRAD10+ Fondo per la Ricerca di Ateneo (FFR) (7%) Totale + € 2590,00 + € 67.000,00 Il Responsabile del procedimento F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela Il Direttore F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale (“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso stanziamento definitivo; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 22. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione tra il Dipartimento SAF e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Centro Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino - progetto “Innovazioni di processo nella vinificazione dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi D.O.C.G. per l’ottenimento di vini a sostenibilità ambientale”; Responsabile Scientifico Prof. Giancarlo Moschetti RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; VISTA la Convenzione tra il Dipartimento SAF e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Centro Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino, stipulata in data 24 maggio 2013 nell’ambito del progetto “Innovazioni di processo nella vinificazione dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi D.O.C.G. per l’ottenimento di vini a sostenibilità ambientale” Resp. Scient. Prof. Giancarlo Moschetti, che prevede un saldo pari a € 10.000,00 a seguito di rendicontazione delle attività svolte ( All.to n. 1); CONSIDERATO che il Dipartimento SAF ha proceduto nell’E.F. 2013 a variare ed incassare la somma di € 10.000,00 quale acconto relativo alla Convenzione di cui in premessa; VISTA la proposta del budget di previsione E. F. 2014 del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, nella quale non è stata prevista la somma di € 10.000,00 nella voce di spesa R4D13+P9FQCC07 “Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti D13+” VISTO il Decreto del Direttore del Dipartimento, Prof. Ettore Barone, n. 14 del 11/03/2014, con il quale si autorizza la variazione di Bilancio di € 10.000,00 sulla voce in entrata 1260D13+ Contratti/Convenzioni/Accordi-programma: con altri Enti Pubblici D13+” e contestualmente sulla voce di spesa R4D13+P9FQCC07 “Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti D13+”(All. n. 2) VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 148 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CONSIDERATA l’urgenza della predetta variazione di bilancio al fine di procedere alle attività connesse al progetto; VISTO l’Art. 14 punti 3 e 4/bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 7.02.2013; PERTANTO si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce di entrata e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportate: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio Stanziamento Variazione in + € 10.000,00 1260D13+ Contratti/Convenzioni/Accordiprogramma: con altri Enti Pubblici D13+ Voce di Bilancio R4D13+P9FQCC07– Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti D13+ Stanziamento definitivo USCITA Stanziament o 0,00 Variazione in + Il Responsabile del procedimento F.to Dott. Antonella Pennolino € 10.000,00 Stanziamento definitivo € 00,00 Il Direttore F.to Prof. Ettore Barone Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, che rileva che il progetto è del 2013 e che l’impegno doveva essere assunto per l’intero importo; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 23. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Erasmus Mundus Azione 2 – Progetto Hermes RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Visto che nell’ambito del programma Erasmus Mundus, Azione 2, finanziato dalla Comunità Europea e finalizzato a promuovere il sistema Universitario della EU verso paesi terzi attraverso l’attivazione di corsi di studio internazionali ed il sostegno alla mobilità studentesca, è stato VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 149 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO presentato alla Comunità Europea il progetto HERMES dall’Université d’Aix-Marseille (Francia) capofila unitamente ad altre 21 Università, tra cui l’Ateneo di Palermo; Vista la nota del 10/07/2013 con la quale la Commissione Europea ha comunicato all’università capofila l’approvazione del Progetto e successivamente, in data 23/12/2013, l’Université d’AixMarseille ha stipulato con le Università partner il Consortium Agreement; Considerato che il predetto Agreement prevede un finanziamento, da parte della capofila alle Università partner, per le attività previste dal progetto per coprire le spese delle scholarships per gli studenti dei corsi di laurea di I e II livello, dei dottorandi, dei post-doc e dello staff (contributo determinato sulla base degli esiti del First selection meeting, svoltosi lo scorso aprile presso l’Università di Cipro); Tenuto conto che in data 30 giugno 2014 l’Université d’Aix-Marseille ha inviato una comunicazione con la quale si attesta che l’importo di € 112.500,00 relativo alle attività previste dal progetto è stato versato all’Università di Palermo, tramite bonifico bancario, il 19 giugno 2014; Visto il sospeso di cassa n. 0004686 del 27/06/2014 di € 112.500,00; Vista la nota prot. n. 47590 del 03/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo chiede una variazione del bilancio e.f. 2014 di Euro 112.500,00 in entrata sulla voce di entrata n. 1.2.4.0.0002 “Contratti/Convenzioni/Accordi-Programma: con organismi pubblici, esteri o internazionali – per programmi UE” ed in uscita sulla voce di spesa n. 3.3.0004.0008.0001 “Programma Erasmus Mundus – Azione 2 – Progetto HERMES” per le spese di gestione del progetto; Tenuto conto che le attività relative alla gestione del progetto HERMES sono imminenti; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014; Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione del corrente esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che nelle spese per la somma complessiva di Euro 112.500,00 nelle seguenti voci: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 1.2.4.0.0002 Stanziamento 0,00 Variazioni in + 112.500,00 Stanziam. Definitivo 112.500,00 USCITA Voce di Bilancio 3.3.0004.0008.0001 Stanziamento 4.361,16 Variazioni in + 112.500,00 Il Responsabile del procedimento F.to dott.ssa Gaetana Giuliana Stanziam. Definitivo 116.861,16 Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 150 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto il verbale del 10 luglio 2014 n. 16 del Collegio dei Revisori dei conti con il quale lo stesso “ ..Prende atto , prospettando l’esigenza di una più tempestiva definizione del progetto..” Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 24. Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per liquidazione rimborso assicurativo previsto per la riparazione del computer portatile modello “Macbook air” S/N CO”H/HMCDJWT” di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo in uso al Prof. Valerio Brucato RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO In data 09.05.2014 il Prof. Valerio Brucato del DICAM ha comunicato che la compagnia assicurativa della controparte del sinistro stradale occorsogli il 28 settembre 2013 ha a lui liquidato l’importo previsto per la riparazione del computer portatile modello "Macbook air" S/N C02H7HMCDJWT, di proprietà dell'Università degli Studi di Palermo, danneggiatosi a causa del sinistro stesso. Ha dunque versato la somma di € 650,00 (EURO seicentocinquanta/00), corrispondente al costo della riparazione, a mezzo bonifico bancario sul CC: 00300004577 di UNICREDIT, IBAN: IT 46 X 02008 04663 000300004577 dell’Università come da documento allegato. Con mail del 27.5.2014 l'Area Finanziaria ha comunicato un sospeso (n. 3869) in entrata da regolarizzare di € 650,00. E' necessario, pertanto, procedere alla richiesta di inserimento in bilancio di tale importo complessivo, pari ad € 650,00, per consentire la riscossione dell’importo sopra indicato. Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha approvato il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 3110D10+ "Rimborsi – D10+” per Euro 650,00 e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportata: VARIAZIONI ENTRATE Voce di Bilancio Stanziamento Variazione in +/Stanziamento definitivo 3110D10+ "Rimborsi - D10+” 0,00 + € 650,00 € 650,00 Totale + € 650,00 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 151 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO USCITA Voce di Bilancio Stanziamento Variazione in +/- R4D10+P3LY2011 – Progetto IDEASOLE - Prof. V.Brucato Totale 14.905,27 + € 650,00 Stanziamento definitivo 15.555,27 + € 650,00 Il Responsabile del procedimento F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela Il Direttore F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale (“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso stanziamento definitivo; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 25. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per introito somme Summer School “EMOTIONAL INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla prof. D’Amico RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e successive modifiche ed integrazioni; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di Amministrazione. Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla Summer School “ EMOTIONAL INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla prof. D’Amico per l’anno 2014; Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di € 1.200,00 (milleduecento/00) Vista la disposizione di accertamento n. 8 del 30.06.2014, prot. n.720; Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della Formazione del 30.06.2014, prot. 721; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 152 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la variazione di € 1.200,00 (milleduecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio Stanziamento 1111SD12+ (Contributo di iscrizione a scuole internazionali-D12+) 0 Totale USCITA Voce di Bilancio Stanziamento D70009D12+P8G6 (D12+ International summer School " Emotional Intelligence for Inclusive Societes " Dott.ssa D'Amico Antonella) Variazione in +/- Stanziamento definitivo 1.200,00 1.200,00 1.200,00 1.200,00 Variazione in +/1.200,00 Stanziamento definitivo 1.200,00 1.200,00 1.200,00 0 Totale Il Responsabile Amministrativo F.to Sig. Carmelo Rusignuolo Il Direttore F.to Prof. Stefano Boca Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 26. Variazione per maggiore entrata e sponsorizzazione Database EPACROM maggiore derivante da contratto di RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto il Decreto direttoriale n. 75 del 3 luglio 2014; Considerato che la GILEAD SCIENCES srl ha versato nel c/c dell’Ateneo la somma di euro 7.320,00, relativa al pagamento della nostra fattura n°1 dell’11/6/2014, emessa per l’incasso del corrispettivo previsto per il contratto di sponsorizzazione Database EPACROM – n°ordine 203001858, di cui è responsabile scientifico il Prof. Almasio; Considerato che la predetta entrata non è stata prevista e che è pertanto necessario procedere a variazione di bilancio per euro 7.320,00; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 153 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto il Regolamento Conto Terzi dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad effettuare la seguente variazione in aumento del bilancio unico di previsione d’Ateneo per l’E.F. 2014: ENTRATA Voce di Bilancio e descrizione 1322D04+ 32100000 Stanziamento Variazione in +/- 29.820,24 700.000,00 Totale 6.000,00 1.320,00 7.320,00 Stanziamento definitivo 35.820,24 701.320,00 SPESA Voce di Bilancio e descrizione 270003D04+0000 270004D04+0000 1100020006D04+ 5300010002D04+ R40000FFRAD04+ 43000100000000 Stanziamento Variazione in +/- 26.647,20 894,61 1.192,81 298,20 2.087,42 700.000,00 Totale 5.100,00 180,00 240,00 60,00 420,00 1.320,00 7.320,00 Il Responsabile Amministrativo F.to Rag. Mario Piazzese Stanziamento definitivo 31.747,20 1074,61 1.432,81 358,2 2.507,42 701.320,00 Il Direttore F.to Prof. Antonio Craxì Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, rilevando l’inesatta formulazione del provvedimento direttoriale (decreta di chiedere Direttore Generale); all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 27. Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa connessa al Progetto REAPOWER - R.S. Prof. Giorgio Micale. RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 154 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9, relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Visto il Grant Agreement no: 256736 del Progetto REAPOWER – Responsabile Scientifico Prof. Giorgio Micale, CUP: B76I0000290006; Vista la nota del 01/07/2014 a firma del Prof. Giorgio Domenico Micale, Responsabile Scientifico del Progetto; Vista la nota inviata in data 26 marzo 2014 dal coordinatore del progetto, nella quale si conferma la disponibilità del budget residuo dell’università di Manchester, pari a € 90.312,00 per coprire i costi legati alle attività di testing dell’impianto prototipo; Tenuto conto che è necessario ed urgente procedere ad effettuare alcuni acquisti il cui ritardo comporterebbe l’interruzione delle attività scientifiche e conseguentemente il mancato completamento del programma di ricerca con obbligo di restituzione delle somme ricevute; Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM) n. 187 del 02/07/2014, relativo alla variazione di € 90.312,00; Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad effettuare la variazione di bilancio per Euro 90.312,00 alle sotto indicate voci di bilancio: VARIAZIONI ENTRATA Voce di bilancio Stanziamento Variazione in + 2413D09+ 167.618,20 90.312,00 Totale Stanziamento definitivo 257.930,20 90.312,00 USCITA Voce di bilancio R5D09+PQ262010 Stanziamento Variazione in + 116.824,01 90.312,00 Totale Stanziamento definitivo 207.136,01 90.312,00 Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone Il Direttore F.to Prof. Carmelo Sunseri Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 155 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 28. Storno per impinguamento voci di spesa “Manutenzione ordinaria immobili” e “Quote associative a carico dell’U.O” L’argomento non è trattato in questa seduta 29. Storno tra voci di bilancio in uscita per contributo per l’organizzazione della Summer School su Towards European international tax law-attualità ed evoluzione delle relazioni tra diritto tributario europeo e diritto internazionale, Direttore A. E. La Scala L’argomento non è trattato in questa seduta 30. Storno di bilancio per errata imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata Libica per l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa Mohammed Najat M. Omar RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 relativa all’approvazione del Bilancio unico di previsione di Ateneo per l'E.F. 2014; VISTA la nota della Prof. Maria D’Agostino, prot. 1227 del 10.06.2014, Direttrice della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri, con la quale richiede lo storno di € 3.000,00 dalla voce di bilancio 3100020000D19+ “Borse di studio finanziate da Enti pubblici – Dip. Scienze Umanistiche” alla voce D10003D19+SITS “Spese di funzionamento per la scuola di lingua italiano per stranieri D19+” ai fini di una corretta imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata Libica per l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa Mohammed Najat M. Omar; VISTA la Decreto direttoriale n. 26 del 13/06/2014 con la quale è stato approvato lo storno di bilancio di € 3.000,00 dalla voce di bilancio 3100020000D19+ “Borse di studio finanziate da Enti pubblici – Dip. Scienze Umanistiche” alla voce D10003D19+SITS “Spese di funzionamento per la scuola di lingua italiano per stranieri - D19+”; VISTO l’art. 14 punto 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato con Decreto Rettorale n. 285 del 7.02.2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad operare lo storno di bilancio di € 3.000,00 descritto in premessa, come riportato nel seguente prospetto: Voce di Bilancio Stanziamento Storno 3100020000D19+ “Borse di studio finanziate da Enti pubblici – Dip. Scienze Umanistiche” D10003D19+SITS “Spese di funzionamento per la scuola di lingua italiano per stranieri - D19+” 3.000,00 - 3.000,00 Stanziamento definitivo 0,00 87.876,99 3.000,00 90.876,99 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 156 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Maria Antonietta Salvia Il Direttore F.to Prof.ssa Laura Auteri Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 31. Storno di bilancio per spese di missione L’argomento non è trattato in questa seduta 32. Storno di bilancio per attività di manutenzione RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 5 del 23 settembre 2013 e n. 74 dell’8 ottobre 2013, relative all’istituzione e alla denominazione delle Strutture di Raccordo; Visto il DDG n. 4264 del 31.12.2013, relativo alla proroga e all’assegnazione degli incarichi di responsabilità anno 2014 – Scuole; Considerato che le voci di bilancio 23 ha esaurito la disponibilità Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Visto il provvedimento n. con il quale il Presidente della Politecnica approva lo storno; Pertanto si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo storno , descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportato nella seguente tabella: SPESA Voce di Bilancio e descrizione 6300010000S02+ Acquisto piccoli impianti, mobili ed arredamenti vari 6300020000S02+ Acquisto attrezzature e macchine di ufficio - S02+ Stanziamento Storno Stanziamento definitivo 4.246,00 - 2.000,00 2.246,00 5.0000,00 - 2.000,00 3.000,00 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 157 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 9200010001S02+ Spese per i progetti di cooperazione internazionale scientifica e/o didattica - S02+ 220008000S02+ Acquisto licenze d'uso per programmi informatici - S02+ 2300080002S02+Manutenzione ordinaria impianti S02+ 2300090003S02+ Manutenzione e riparazione varia S02+ 3.000,00 - 2.000,00 1.000,00 3.500,00 -2.000,00 1.500,00 5.0000,00 +2.000,00 7.000,00 +6.000,00 16.000,00 10.000,00 Il Responsabile Amministrativo f.to Maria Parafioriti Il Direttore f.to Prof. F. Micari Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, limitatamente agli importi relativi ai capitoli 630001000S02+ acquisto piccoli impianti e 6300020000S02+ acquisto attrezzature e macchine d’ufficio; all’unanimità, DELIBERA di approvare in applicazione del parere dei revisori . Voce di Bilancio e descrizione 6300010000S02+ Acquisto piccoli impianti, mobili ed arredamenti vari 6300020000S02+ Acquisto attrezzature e macchine di ufficio - S02+ 2300090003S02+ Manutenzione e riparazione varia S02+ Stanziamento Storno Stanziamento definitivo 4.246,00 - 2.000,00 2.246,00 5.0000,00 - 2.000,00 3.000,00 10.000,00 +4.000,00 16.000,00 Letto ed approvato seduta stante. 33. Storno di bilancio su voci c/t finalizzato alla pubblicazione di prodotti di ricerca RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.12.2013 relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile “Giuseppe D’Alessandro” n. 35 del 16.6.2014 Prot. n. 639 relativo alla proposta di storno di € 1.194,83 dalla voce 270002D18+1001 ed al conseguente impinguamento della voce di spesa 270003D18+IGIE finalizzata alla pubblicazione di prodotti di ricerca; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 158 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad operare lo storno per € 1.194,83 dalla voce 270002D18+1001 ed il conseguente impinguamento della voce come riportato nel seguente prospetto: Voce di Bilancio Stanziamento SPESA Storno/Impinguamento Stanziamento definitivo 270002D18+1001 1.194,83 - 1.194,83 0 270003D18+IGIE 992,76 1.194,83 2.187,59 Il Responsabile Amministrativo F.to Maria Antonietta Rubino Il Direttore F.to Prof. Giovanni Corsello Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 34. Storno di bilancio per attività conto terzi su Progetto INTRAPID RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Visto il Regolamento conto terzi dell’Università degli Studi di Palermo; Visto il Regolamento interno per la gestione di contratti e convenzioni approvato nella seduta del C.d.D. del 27/07/2012; Visto il grant agreement del Progetto INTRAPID del VII Programma Quadro in cui è prevista la stipula di convenzioni conto terzi con le SME; Visto il decreto del Direttore n. 168 del 06/10/2011; Visto il decreto del Direttore n. 236 del 16/12/2011; Visto il decreto del Direttore n. 23 del 06/02/2012; Visto il decreto del Direttore n. 358 del 20/12/2012; Tenuto conto che il Consiglio di Dipartimento, in fase di approvazione del budget di bilancio 2014, ha deliberato che tutte le somme relative alle convenzioni conto terzi fossero previste in uscita al capitolo 270000D09+0000 per essere successivamente stornate ai pertinenti capitoli in relazione ai vari SAL; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 159 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Considerato che, relativamente alle predette convenzioni stipulate con le SME che hanno partecipato al Progetto INTRAPID, nei precedenti esercizi finanziari sono stati previsti in bilancio gli importi relativi ai primi stati avanzamento lavori pari ad € 369.134,00; Viste le fatture a saldo n. 16-17-18 del 10/12/2012 per complessivi € 56.524,00; Considerato che la fattura n. 16 del 10/12/2012 è stata incassata per una quota di € 7.196,00 sull’accertamento residuo n. 2012/12000082 e per una quota di € 50,00 sull’accertamento residuo n. 2012/12000140; Tenuto conto che la somma residua di € 49.278,00 non era stata prevista nel bilancio di previsione; Vista la richiesta della Prof.ssa Donatella Cerniglia, Responsabile scientifico del Progetto, di destinare la somma per attività di ricerca, detratti gli importi di € 6.353,31 a saldo della quota del 10/% di Ateneo e di € 4.635,55 a saldo della quota del 20% del Dipartimento; Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM) n. 184 del 26/06/2014, relativo allo storno di € 49.278,00; Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo storno di € 49.278,00, descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportato nella seguente tabella: USCITA Voce di bilancio Stanziamento Storno in - 270000D09+0000 238.333,96 49.278,00 Totale Stanziamento definitivo 189.055,96 49.278,00 USCITA Voce di bilancio Stanziamento Storno in + 270001D09+0000 90.981,49 4.635,55 95.617,04 270001D09+0061 13.069,20 38.289,14 51.358,34 270004D09+0000 1.852,50 1.270,66 3.123,16 1100020006D09+ 2.470,00 1.694,22 4.164,22 5300010002D09+ 617,50 423,55 1.041,05 R40000FFRAD09+ 4.322,50 2.964,88 7.287,38 Totale Stanziamento definitivo 49.278,00 Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone Il Direttore F.to Prof. Carmelo Sunseri Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 160 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 35. Storno di bilancio per attività conto terzi su convenzione DHITECH RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione dipartimentale; Visto il Regolamento conto terzi dell’Università degli Studi di Palermo; Visto il Regolamento interno per la gestione di contratti e convenzioni approvato nella seduta del C.d.D. del 27/07/2012; Visto il grant agreement del Progetto INTRAPID del VII Programma Quadro in cui è prevista la stipula di convenzioni conto terzi con le SME; Visto il decreto del Direttore n. 168 del 06/10/2011; Visto il decreto del Direttore n. 236 del 16/12/2011; Visto il decreto del Direttore n. 23 del 06/02/2012; Visto il decreto del Direttore n. 358 del 20/12/2012; Tenuto conto che il Consiglio di Dipartimento, in fase di approvazione del budget di bilancio 2014, ha deliberato che tutte le somme relative alle convenzioni conto terzi fossero previste in uscita al capitolo 270000D09+0000 per essere successivamente stornate ai pertinenti capitoli in relazione ai vari SAL; Considerato che, relativamente alle predette convenzioni stipulate con le SME che hanno partecipato al Progetto INTRAPID, nei precedenti esercizi finanziari sono stati previsti in bilancio gli importi relativi ai primi stati avanzamento lavori pari ad € 369.134,00; Viste le fatture a saldo n. 16-17-18 del 10/12/2012 per complessivi € 56.524,00; Considerato che la fattura n. 16 del 10/12/2012 è stata incassata per una quota di € 7.196,00 sull’accertamento residuo n. 2012/12000082 e per una quota di € 50,00 sull’accertamento residuo n. 2012/12000140; Tenuto conto che la somma residua di € 49.278,00 non era stata prevista nel bilancio di previsione; Vista la richiesta della Prof.ssa Donatella Cerniglia, Responsabile scientifico del Progetto, di destinare la somma per attività di ricerca, detratti gli importi di € 6.353,31 a saldo della quota del 10/% di Ateneo e di € 4.635,55 a saldo della quota del 20% del Dipartimento; Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM) n. 1183 del 24/06/2014, relativo allo storno di € 74.880,00; Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 161 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo storno di € 74.880,00, descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportato nella seguente tabella: USCITA Voce di bilancio Stanziamento Storno in - 270000D09+0000 238.333,96 74.880,00 Totale Stanziamento definitivo 163.453,96 74.880,00 USCITA Voce di bilancio Stanziamento Storno in + 270001D09+0000 90.981,49 12.158,01 103.139,50 270001D09+0081 0,00 15.519,23 15.519,23 270002D09+0081 0,00 35.970,76 35.970,76 270004D09+0000 1.852,50 2.246,40 4.098,90 1100020006D09+ 2.470,00 2.995,20 5.465,20 5300010002D09+ 617,50 748,80 1.366,30 R40000FFRAD09+ 4.322,50 5.241,60 9.564,10 Totale Stanziamento definitivo 74.880,00 Il Responsabile del procedimento F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone Il Direttore F.to Prof. Carmelo Sunseri Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 36. Richiesta di storno di bilancio di € 79495,17 per utilizzo fondi accantonati per i limiti di missione di finanza pubblica, non più dovuti RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 162 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Vista la delibera del CdA del 27 Maggio 2014, nella parte riguardante “la destinazione dell’avanzo disponibile, …. Omissis…. - € 436.147,89 per delibera del CdA n. 157 del 9/12/2013 (missioni su ricerca) da restituire ai dipartimenti interessati su progetti finalizzati di miglioramento delle strutture e dei servizi”; Visto che il DiFC ha accantonato, per il versamento allo stato, € 79.495,17; Vista l’urgente necessità di procedere il più rapidamente possibile alla: i) messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma di alcuni laboratori e servizi comuni, adibiti ad attività didattiche e di ricerca, del plesso insistente sull’Ed. 17 di Viale delle Scienze del Dipartimento [acquisto armadi aspirati, sistemazione e messa a norma di un locale adibito alla raccolta di materiali chimici da smaltire, manutenzione e verifica della funzionalità di aspirazione di cappe – N. 27 - e armadi aspirati – 20, condizionamento di alcuni locali]; ii) messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma del Laboratorio di Chimica, adibito ad attività didattiche e di ricerca [acquisto armadi aspirati], messa a norma dell’impianto di Liquefazione Elio, e piccole ristrutturazioni di locali a seguito delle procedure di accorpamento dipartimentale, del plesso di Via Archirafi, 36 del Dipartimento; iii) messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma di alcuni locali adibiti ad attività didattica e di ricerca, a seguito delle procedure di accorpamento dipartimentale [acquisto cappa e piccola strumentazione di laboratorio], e ristrutturazioni locali per la eliminazione dei rischi connessi con l’esistenza di pavimentazione non a norma del plesso insistente sull’Ed. 18 di Viale delle Scienze del Dipartimento; Visto che l’importo di euro 26.000,00 da destinare alla manutenzione ordinaria degli immobili del Dipartimento rientra nel vincolo di spesa dell’Ateneo; Vista la difficoltà a reperire le somme necessarie sulle risorse a disposizione dell’Area Patrimoniale e Negoziale; Tenuto conto della delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisica e Chimica n. 4 del 15/05/2014, relativa all’utilizzo della somma di € 79.495,17 che sarà restituita al Dipartimento dall’Ateneo perché non più dovuta allo Stato. Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo storno di € 79.495,17 dall’avanzo di amministrazione disponibile dell’Ateneo, descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, alle voci riportate nella seguente tabella: VARIAZIONI 2300090003D08+ 2300080001D08+ 6300080003D08+ 6300010000D08+ Manutenzione e riparazione varia Manutenzione ordinaria immobili Acquisti impianti, attrezzature e macchinari Acquisto piccoli impianti, mobili e arredamenti vari Totale Il Responsabile Amministrativo F.to Eugenia D’Anna 18.495,17 26.000,00 25.000,00 10.000,00 79.495,17 Il Direttore Vicario F.to Prof. Maurizio Leone Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 163 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 37. Richiesta superamento liberi di spesa per missioni E.F. 2014 di cui al D.L. 78/2010, convertito dalla L. 122/2010 - Polo Didattico di Agrigento L’argomento non è trattato in questa seduta 38. Pagamento V annualità brevetto n. FI2009A000275 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E’ pervenuto in data 23 maggio 2014, dalla N&G Patent Services, l’ultimo avviso di pagamento relativo alla V annualità del brevetto n. FI2009A000275,. La commissione brevetti l’8 novembre aveva espresso parere favorevole al pagamento della V annualità ed il Consiglio di Amministrazione in data 9/12/2013 con delibera n. 122 autorizzava il pagamento della annualità preventivato in € 150,00, giusta prenotazione di impegno n. 16705 sulla voce di bilancio . 2.1.0006.0001.0001 - “Spese per la registrazione di Brevetti” - E.F. 2013. A seguito di comunicazione, effettuata via mail, con la quale è stata confermata la volontà dell’Ateneo di mantenere i diritti di privativa sul brevetto, in data 30.05.2014 è pervenuta la relativa fattura, per un importo di € 340,00. Pertanto, in considerazione del differente importo fatturato, rispetto alla deliberazione precedente, è necessario provvedere al disimpegno precedentemente assunto di € 150,00 e provvedere ad una nuova prenotazione di impegno di € 340,00. Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI - di autorizzare la prenotazione di impegno della somma di € 340,00 sulla voce di bilancio 2.1.0006.0001.0001 - “Spese per la registrazione di Brevetti” - E.F. 2014, che presenta la necessaria disponibilità Il Responsabile del procedimento F.to: Dott. Fausto Gennuso Il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo F.to: Ing. Gandolfo Gallina Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 164 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 39. Pagamento V annualità brevetto n. RM2010A000355 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO La soc. N&G Patent service ha fatto pervenire la fattura in data 18.06.14 per il pagamento della V annualità del brevetto dal titolo “Materiale isolante a base di cactacee, pannello realizzato con detto materiale e relativo processo di produzione” (inventori De Vecchi A., Valenza A., Colajanni S., Fiore V., Lanza Volpe A.) ) La Commissione brevetti, nella riunione del 15.5.2014, considerate le potenzialità di valorizzazione economica ancora non espresse del brevetto ha espresso parere positivo al pagamento delle tasse di mantenimento del brevetto. Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI - di autorizzare il pagamento della V annualità del brevetto n RM2010A000355 del 30.06.10 dal titolo “Materiale isolante a base di cactacee, pannello realizzato con detto materiale e relativo processo di produzione - di far gravare la relativa spesa, pari a € 150,00 sulla voce di bilancio 2.1.0006.0001.0001 “Spese per la registrazione di Brevetti” - sulla quale esiste la copertura finanziaria – E.F. 2014 Il Responsabile del procedimento F.to: Dott. Fausto Gennuso Il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo F.to: Ing. Gandolfo Gallina Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 40. Proposta schema tipo Convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della formazione specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al di fuori della rete formativa per formazione specialistica non medica RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Premesso che le Università possono, in forza di quanto previsto dall’art. 27 del D.P.R. 382/80, stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche e integrative di quelle universitarie finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti. Considerato che, sulla scorta delle proposte formulate dalle Scuole di Specializzazione in oggetto ed ai fini di cui sopra, l’Università ha utilizzato ed ordinariamente utilizza lo strumento convenzionale per formalizzare rapporti con le aziende sanitarie individuate dal Protocollo d’Intesa VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 165 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO vigente, sottoscritto dalla Regione e dall’Università stessa, oltre che con strutture assistenziali private accreditate. Ritenuto opportuno semplificare la procedura finalizzata alla costituzione dei rapporti convenzionali di che trattasi sia per rendere più celere la relativa stipula, con evidente vantaggio per le attività delle Scuole di Specializzazione, sia per deflazionare il carico di lavoro degli Organi di governo di Ateneo oltre che, nel rispetto del principio ispiratore del Decreto-legge 112/08 come convertito dalla legge n° 133, 6 agosto 2008, per razionalizzare la spesa relativa al materiale cartaceo. Tutto ciò premesso e considerato, di seguito si riporta la procedura che, a seguito dell’approvazione dello schema tipo in appresso riportato da parte degli Organi di Governo d’Ateneo, può essere adottata: -Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema tipo in appresso riportato; -Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia; -Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato; -incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti didattici e programmazione, Area Patrimoniale e negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e Mobiliare - Unità Operativa Polizze e denunce assicurative. Considerato infine che lo scrivente Servizio, con specifico riferimento alle esigenze delle Scuole di Specializzazione di area medica il cui accesso è consentito anche a soggetti in possesso di laurea diversa da quella in medicina e chirurgia, ha redatto lo schema convenzionale tipo da utilizzare ai fini dell’effettuazione dell’attività di stage fuori rete formativa in analogia a quanto previsto per i medici in formazione specialistica, si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI •di approvare e autorizzare la stipula dell’appresso riportato schema tipo di convenzione che, una volta approvato anche dal Consiglio di Amministrazione, potrà essere adottato ai fini dello svolgimento di stage fuori dalla rete formativa delle Scuole di Specializzazione afferenti alla Scuola di Medicina e Chirurgia per Formazione Specialistica non medica in oggetto con previe deliberazioni esitate esclusivamente dal Consiglio della Scuola di Specializzazione competente e dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia: “CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DI STAGE AI FINI DELLA FORMAZIONE SPECIALISTICA DI AREA SANITARIA PRESSO STRUTTURE ASSISTENZIALI ACCREDITATE AL DI FUORI DELLA RETE FORMATIVA PER FORMAZIONE SPECIALISTICA NON MEDICA” -Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni; -Visto il decreto ministeriale 29 marzo 2006 “Definizione degli standard e dei requisiti minimi delle scuole di specializzazione”, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 166 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO -Vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia nella seduta del -Vista la deliberazione/decreto rettorale assunta dal Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Palermo nella seduta del………………/ emanato dal M.R. con la quale ha approvato il procedimento di stipula della presente convenzione; -Vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Specializzazione in ………….. nella seduta del ………………………..; TUTTO CIÒ PREMESSO TRA L’Università degli Studi di Palermo –Scuola di Specializzazione in [inserire denominazione], (d’ora in poi “Università”) C.F. 8002373085, in persona del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, giusta delega conferita dal Rettore pro tempore con atto del __/__/____ domiciliato per la carica presso la sede dell'Università medesima sita a Palermo nella Piazza Marina n, 61, da un lato;; E L’AZIENDA SANITARIA di …………………………………………..con sede legale in ………………………….. Codice Fiscale e Partita Iva …………………. (d’ora in poi denominato “soggetto ospitante”), rappresentata dal Direttore Generale dott. ……………………., nato a ………………. (……) il ………………; SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 – Premesse Le premesse costituiscono parte integrante della presente convenzione. Art. 2 – Tirocinante Il soggetto ospitante si impegna ad accogliere presso le proprie strutture, per lo svolgimento di attività di tirocinio di formazione specialistica in …………., il dott. …………….., nato a ……il ………………..., residente in via …………n. ….. – CAP….. città………….., cod. fiscale ……………….; telefono ………….; cellulare ……………, e-mail …………….. specialista in formazione presso la Scuola di Specializzazione in ………………. dell’Università degli Studi di Palermo (d’ora in poi denominato “tirocinante”). Art. 3 – Durata tirocinio L’attività di tirocinio disciplinata dalla presente convenzione si svolge dal ………….al ………………... Il tirocinante può svolgere attività di tirocinio in regime di stage per una durata non superiore ai dodici mesi complessivi nell’arco degli anni di durata della scuola di specializzazione a cui è iscritto. Art. 4 – Luoghi e tempi di tirocinio Il soggetto ospitante mette a disposizione del tirocinante il personale e le attrezzature delle seguenti strutture (indicare gli orari di accesso): Strutture di svolgimento del tirocinio: U.O.C. …………. dell’Azienda Ospedaliera/Universitaria …………………………. Orari di accesso alle strutture: …………………………………………………………………………………. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 167 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 5 – Obiettivi e modalità del tirocinio Nel rispetto delle modalità di alternanza tra attività pratica e teorica previste dal consiglio della scuola in sede di programmazione, il tirocinante svolge le seguenti attività: ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… Art. 6 – Natura giuridica del rapporto di tirocinio Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro. La frequenza del tirocinante è finalizzata all’acquisizione delle capacità professionali previste dall’ordinamento della scuola di specializzazione e ne rappresenta parte integrante. Art. 7 – Tutore L’attività di tirocinio si svolge sotto la guida del dott. ……………………………………, indicato come tutore dal soggetto ospitante. Art. 8 – Accertamento frequenza L’accertamento della regolare frequenza del tirocinante presso le strutture del soggetto ospitante è affidato al tutore, il quale provvede a comunicare mensilmente al Direttore della Scuola di riferimento l’avvenuta frequenza nei tempi e nei modi stabiliti dal Consiglio della Scuola di Specializzazione. Art. 9 – Monitoraggio e verifica dell’attività di tirocinio Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione è seguita e verificata dal dott. …………………………………………… (tutore universitario, designato dal Consiglio della Scuola in veste di responsabile didattico-organizzativo). Allo scopo di mantenere qualitativamente elevata l’attività di formazione degli specializzandi, il Consiglio della Scuola può individuare ulteriori strumenti per monitorare e verificare periodicamente tale attività. Art. 10 – Tutela assicurativa L’Università provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività svolta dallo specialista in formazione presso la Struttura Ospitante. Art. 11 – Sicurezza Ai sensi dell’art. 10 del DM 363/98, gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 e, se presente il rischio radiazioni ionizzanti, dal D. Lgs. 230/95 gravano sul soggetto ospitante per quanto riguarda il tirocinante e i singoli dipendenti dell’Università degli Studi di Palermo che si trovino presso l’ente stesso nell’espletamento di attività connesse alla didattica, alla ricerca o alla prestazione di servizi. Il tirocinante è tenuto ad osservare le norme in materia di prevenzione e protezione dettate dal soggetto ospitante che provvederà previamente a garantirne la conoscenza. Art. 12 – Servizi, strutture logistiche e uniformi di servizio Il soggetto ospitante assicura agli specialisti in formazione che svolgono attività pratica nell’ambito della presente convenzione l’accesso alla mensa e alle altre strutture logistiche di supporto alla struttura sanitaria dove svolgono il tirocinio formativo, alle stesse condizioni del proprio personale strutturato, e mette altresì a loro disposizione le uniformi di servizio. Art. 13 – Obblighi del tirocinante Durante lo svolgimento del tirocinio formativo il tirocinante è tenuto a svolgere le attività disciplinate dalla presente convenzione, nei modi tempi e luoghi indicati negli artt. 3 e 4. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 168 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Durante l’attività di formazione presso il soggetto ospitante il tirocinante è tenuto a frequentare le lezioni teoriche che si svolgono presso la scuola di specializzazione di appartenenza. Il tirocinante deve rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Art. 14 – Norma Finale Per tutto quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione si applicano le disposizioni normative vigenti e, in particolare, le disposizioni normative in materia di formazione specialistica. , lì ……………………………….. FIRMA PER IL SOGGETTO PROMOTORE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO Il delegato del Rettore (Prof. ____________-.) , lì ……………………………….. TIMBRO E FIRMA PER IL SOGGETTO OSPITANTE AZIENDA SANITARIA/OSPEDALIERA UNIVERSITARIA ………………………….. Il Direttore Generale (Dott……………..) , lì ……………………………….. FIRMA DEL DIRETTORE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE Prof. ………………………………. , lì ……………………………….. FIRMA PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE DEL TIROCINANTE Dr. ……………………………………. , lì ……………………””” b) di adottare la seguente procedura: •Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema tipo sopra riportato; •Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia; •Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato; •incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti didattici e programmazione, Area Patrimoniale e negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e Mobiliare - Unità Operativa Polizze e denunce assicurative Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Antonino Pollara Il Dirigente f.to Dott. Sergio Casella VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 169 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il sopra riportato “schema tipo convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della formazione specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al di fuori della rete formativa per formazione specialistica non medica”; VISTO l’estratto del verbale del punto 8 del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia del del 3 aprile 2014; VISTO la delibera del Senato Accademico n. 10 del 17 giugno 2014 con la quale si esprime parere favorevole; VISTA la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 41. Proposta schema tipo Convenzione scuole di specializzazione afferenti alla Scuola di Medicina e Chirurgia ai fini della costituzione delle rete formativa per formazione specialistica non medica Premesso che le Università possono, in forza di quanto previsto dall’art. 27 del D.P.R. 382/80, stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche e integrative di quelle universitarie finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti. Considerato che, sulla scorta delle proposte formulate dalle Scuole di Specializzazione in oggetto ed ai fini di cui sopra, l’Università ha utilizzato ed ordinariamente utilizza lo strumento convenzionale per formalizzare rapporti con le aziende sanitarie individuate dal Protocollo d’Intesa vigente, sottoscritto dalla Regione e dall’Università stessa, oltre che con strutture assistenziali private accreditate. Ritenuto opportuno semplificare la procedura finalizzata alla costituzione dei rapporti convenzionali di che trattasi sia per rendere più celere la relativa stipula, con evidente vantaggio per le attività delle Scuole di Specializzazione, sia per deflazionare il carico di lavoro degli Organi di governo di Ateneo oltre che, nel rispetto del principio ispiratore del Decreto-legge 112/08 come convertito dalla legge n° 133, 6 agosto 2008, per razionalizzare la spesa relativa al materiale cartaceo. Tutto ciò premesso e considerato, di seguito si riporta la procedura che, a seguito dell’approvazione dello schema tipo in appresso riportato da parte degli Organi di Governo d’Ateneo, può essere adottata: Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema tipo in appresso riportato; Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia; Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato; incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 170 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO didattici e programmazione, Area Patrimoniale e Negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e Mobiliare – U.O. Polizze e denunce assicurative Considerato infine che lo scrivente Servizio, con specifico riferimento alle esigenze delle Scuole di Specializzazione di area medica il cui accesso è consentito anche a soggetti in possesso di laurea diversa da quella in medicina e chirurgia, ha redatto lo schema convenzionale tipo da utilizzare ai fini della formazione all’interno della rete formativa in analogia a quanto previsto per i medici in formazione specialistica, si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI a) di approvare e autorizzare la stipula dell’appresso riportato schema tipo di convenzione che, una volta approvato anche dal Consiglio di Amministrazione, potrà essere adottato ai fini della costituzione della rete formativa delle Scuole di Specializzazione afferenti alla Scuola di Medicina e Chirurgia per Formazione Specialistica non medica in oggetto con previe deliberazioni esitate esclusivamente dal Consiglio della Scuola di Specializzazione competente e dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia: CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE A FINI DELLA COSTITUZIONE DELLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN__________________PER FORMAZIONE SPECIALISTICA NON MEDICA TRA L’Università degli Studi di Palermo –Scuola di Specializzazione in [inserire denominazione], (d’ora in poi “Università”) C.F. 8002373085, in persona del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, giusta delega conferita dal Rettore pro tempore, domiciliato per la carica presso la sede dell'Università medesima sita a Palermo nella Piazza Marina n, 61, da un lato; E ____________________ (indicare denominazione struttura ospitante), C. F./Partita IVA __________________, con sede in _____________, via ___________, in persona del _________________, Dott._______________________, nato a ___________, il __________________, e domiciliato per la carica in __________________________, di seguito Struttura Ospitante; PREMESSO • che, ai sensi e per effetto di quanto previsto dall’ art. 27 del D.P.R. n 382/80, alle Università è consentito stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti; • che l’individuazione e l’utilizzazione delle strutture che entrano a far parte della rete formativa di ciascuna Scuola sono definite attraverso apposite Convenzioni tra l’Università da cui dipende la Scuola e le singole aziende sanitarie individuate nel Protocollo di Intesa, tra Regione e Università, oppure con ulteriori strutture assistenziali private accreditate anche mediante progetti di sperimentazione gestionale; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 171 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO • che l’art.6, punto 2, del D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni, prevede la stipula di specifici protocolli di intesa tra le Regioni e le Università per regolamentare, tra l’altro, la formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario; • che, nell’ambito della collaborazione tra sistema sanitario e sistema universitario, la Regione e le Università della Sicilia, hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa, approvato dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 04 marzo 2010, con il quale Regione ed Università hanno individuato nell’integrazione e nella collaborazione lo strumento idoneo per realizzare il concorso delle rispettive autonomie, per rispondere ai cambiamenti intervenuti sul piano normativo-istituzionale ed organizzativo sia del sistema universitario sia di quello sanitario; • che, con Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, è stato approvato il riassetto delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria” con il quale: si individuano le Scuole di Specializzazione afferenti all’area medica, all’area chirurgica e all’area dei servizi clinici; il profilo specialistico; gli obiettivi formativi; i percorsi didattici; si dispone che gli ordinamenti didattici delle scuole attivate presso le Università siano adeguati alle disposizioni del D.M. medesimo; si prevede che almeno il 70% dell’attività formativa dello specialista in formazione sia riservata allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio); • che, ai sensi dell’art. 3 – comma 2 – del Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, le Scuole di Specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi clinici afferiscono alle Facoltà di Medicina e Chirurgia e possono essere attivate anche con il concorso di altre Facoltà, fatta salva la classe delle specializzazioni in farmaceutica che afferisce alle Facoltà di Farmacia; tali Scuole di Specializzazione, ai sensi del comma 5 dell’art. 3 del menzionato Decreto del 1 agosto 2005, possono essere istituite anche in collaborazione con altre Facoltà di Medicina e Chirurgia di altre Università, al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo docente, previa stipula di apposita convenzione nella quale si individua, tra l’altro, la sede amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art. 3, comma 10, del decreto ministeriale n. 270/2004; • che con Decreto del MIUR del 29 marzo 2006 sono stati, inoltre, definiti i presupposti e le condizioni per l’istituzione delle Scuole di Specializzazione, gli standard generali e specifici che devono essere posseduti ed i requisiti di idoneità generali e quelli specifici delle singole specialità; • che l’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica, ai sensi dell’art. 43 del D.Lgs. 368/99, ha avuto il compito di determinare gli standard delle strutture delle Scuole di Specializzazione ai fini dell’accreditamento delle stesse; • che ciò che deve essere accreditato, con Decreto del Ministero della Salute di concerto con il MIUR, sono le strutture della Scuola di Specializzazione ai fini della Formazione specialistica e, pertanto, oggetto dell’accreditamento non è la scuola si per sé, ma la struttura o le strutture che la compongono; • che per strutture si intendono le sedi fisiche, inserite nella rete formativa ove si effettuano le attività e le prestazioni necessarie per la formazione specialistica, distinte sul piano funzionale in: “strutture di sede”, cioè a direzione universitaria, idonee ed attrezzate per l’organizzazione e la realizzazione di attività di formazione professionale specialistica nell’area medica, nonché per la gestione organizzativa, amministrativa, didattica e tecnica sanitaria delle relative attività ed il coordinamento e/o direzione delle stesse; “strutture di supporto o collegate” della stessa specialità della struttura di sede per raggiungere o completare l’attività assistenziale richiesta per la formazione degli specializzandi, che possono essere sia a direzione universitaria che extrauniversitaria sia nella stessa Azienda Ospedaliera che non; “strutture complementari” di supporto ulteriore, che possono essere di specialità diversa da quella della struttura di sede, quando non si trovino nelle strutture di sede e in quelle collegate tutti i necessari servizi, laboratori, o altro; • che l’insieme delle strutture universitarie e del S.S.N. coinvolte nella formazione per ciascuna Scuola di Specializzazione costituisce la sua rete formativa che, complessivamente, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 172 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO deve essere in possesso dei requisiti d’idoneità previsti, ed in particolare di quelli relativi agli organici ed ai volumi di attività assistenziale necessari ad assicurare lo stesso standard formativo per tutti gli specialisti in formazione e le condizioni per operare con il grado di autonomia progressivamente crescente previsto dall’ordinamento didattico; • Che per specialista in formazione o specializzando s’intende, ai fini della presente convenzione, il soggetto in possesso della laurea in ___________________ (specificare laurea diversa da quella in medicina e chirurgia) che consenta l’accesso alla Scuola di Specializzazione in _____________________ CONSIDERATO • che è interesse generale dell’Università utilizzare competenze e strutture extrauniversitarie per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e che, del pari, è interesse delle altre strutture socio-sanitarie cooperare attivamente nell’ambito della didattica avanzata e della ricerca scientifica; • che la Struttura ospitante dichiara che le strutture che mette disposizione, per le esigenze della Scuola di Specializzazione in ___________________, sono idonee ai fini dell’attività didattica-formativa e scientifica della Scuola di Specializzazione in ___________________ con riferimento ai requisiti previsti dalla vigente normativa; VISTI • il protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Palermo, approvato dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 4 marzo 2010, che regolamenta, tra l’altro, la formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario regionale (ex art. 6, punto 2, del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni); • il Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, emanato con D.R. 3801/2011 secondo cui è possibile attribuire, a mezzo contratti a titolo gratuito, attività formative professionalizzanti al personale dell’area sanitaria delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa; • il D.Lgs del 17 Agosto 1999 n°368; • il Decreto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca n. 270 del 22 ottobre 2004; • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 1° agosto 2005, sul riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria; • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006 relativo alla definizione degli standard e dei requisiti minimi delle Scuole di Specializzazione; • l’allegato 1 del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006, relativo agli standard generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa; • l’allegato 2 del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006, relativo ai requisiti generali e specifici di idoneità della rete formativa; • la deliberazione del Consiglio della Scuola di Specializzazione, assunta nella seduta del _______________________, nella quale si da atto che gli spazi, gli strumenti e le risorse della Struttura individuata dal medesimo Consiglio, ai fini della presente convenzione, sono giudicate idonee per gli scopi formativi-didattici e scientifici e, in particolare che tale struttura coinvolta nella “rete formativa” risponde agli standard di idoneità previsti dalla vigente normativa, e, in particolare, dei requisiti relativi agli organici ed ai volumi di attività assistenziale necessari per assicurare a tutti gli specialisti in formazione lo stesso standard formativo; SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Il preambolo fa parte integrante della presente convenzione. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 173 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 2 L’Università degli studi di Palermo - Scuola di Specializzazione in _______________________ individua come struttura __________ (indicare se di: di supporto o complementare) da inserire nella rete formativa, di specialità diversa/analoga della/alla struttura di sede, _________________ (indicare struttura ospitante), al fine di avvalersi delle risorse strutturali, degli spazi, delle attrezzature, dei servizi logistici e delle risorse disponibili per lo svolgimento dell’attività di formazione della scuola di specializzazione. Art. 3 La Struttura ospitante mette a disposizione gli spazi didattici, le attrezzature, gli arredi, i presidi diagnostici e terapeutici e le strutture ambulatoriali e specialistiche connesse con la gestione degli specialisti in formazione della scuola di specializzazione. L’uso delle risorse di cui al precedente comma è finalizzato allo svolgimento delle attività didattiche, pratico-applicative assistenziali, funzionali ed integrative di quelle universitarie, per il completamento della formazione accademica e professionale degli specialisti in formazione secondo quanto previsto dall’ordinamento didattico della scuola in conformità alle indicazioni dell’Unione Europea. Nei periodi di permanenza degli specialisti in formazione, la Struttura ospitante garantisce, con oneri a proprio carico, l’utilizzo di tutte le attrezzature medico-sanitarie e degli ausilii didattici esistenti. Art. 4 La struttura ospitante si impegna: ad osservare la normativa comunitaria, statale e regionale; ad accettare i controlli dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica di cui all’art. 43 del D.Lgs. 368/99; a rispettare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento per il personale dipendente e della normativa relativa alle altre forme contrattuali previste dal vigente ordinamento; all’osservanza della normativa in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza sul lavoro e sul lavoro dei disabili; a rispettare la programmazione della scuola di specializzazione; a garantire che la tipologia ed il volume delle attività assistenziali siano adeguati agli standard previsti per le singole specialità; a garantire, per la singola specialità l’utilizzo esclusivo di un numero di posti letto adeguato alle esigenze formative. La struttura ospitante, al fine di essere identificata all’esterno come struttura funzionalmente collegata alla rete della formazione specialistica, esporrà apposita tabella con logo dell’Università e denominazione della Scuola di Specializzazione. Le parti si danno comunque atto dell’esigenza di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di esse e, pertanto, l’utilizzazione del logo dell’Università, straordinaria o estranea all’azione istituzionale corrispondente all’oggetto della presente convenzione, richiederà il consenso espresso della medesima. Art. 5 Nei limiti previsti dal protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Palermo, approvato dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 04 marzo 2010 e s.m.i., l’Università potrà avvalersi per lo svolgimento degli insegnamenti consentiti, del Responsabile della Struttura coinvolta per la formazione degli specializzandi. Art. 6 I rapporti dei Dirigenti Responsabili della Struttura Ospitante con l’Università restano disciplinati dal “Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, emanato con D.R. 3801/2011”, richiamato in premessa. L’illustrazione pratico-applicativa delle procedure connesse alla programmazione, effettuazione e refertazione delle prestazioni viene svolta, salvo VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 174 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO specifica e individuale rinuncia, dal personale Dirigente sanitario specialista della struttura convenzionata, in funzione di assistenza e supporto didattico al Primario. Art. 7 I specialisti in formazione svolgono la propria attività per un orario settimanale massimo pari a quello previsto per il personale del servizio sanitario nazionale a tempo pieno, e con modalità analoghe compatibili, d’intesa con il Direttore della Scuola, con le esigenze del piano didattico. L’accertamento del rispetto dell’orario effettuato avviene con modalità analoghe a quelle utilizzate per il restante personale medico in formazione. Il Responsabile dell’unità operativa risponde di tale controllo al Direttore della Scuola. Il Direttore dell’Unità Operativa complessa, dove lo specializzando esplica il tirocinio, curerà l’adozione di una modalità oggettiva di rilevazione dell’effettiva presenza. Art. 8 Gli specialisti in formazione vengono sottoposti ai medesimi controlli sanitari del personale dipendente dall’Unità Operativa cui sono assegnati; devono essere dotati di tutte le protezioni previste per accedere ed operare in zone esposte a radiazioni ionizzanti ed essere sottoposti ai relativi controlli dosimetrici. Tali incombenze fanno carico alla struttura ospitante. Agli specializzandi è fornito in dotazione un adeguato numero di camici a cura e spese della struttura ospitante. Art. 9 È fatto obbligo alla Scuola di Specializzazione di comunicare preventivamente all’inserimento degli specializzandi nelle UU.OO. della struttura ospitante i dati identificativi di detto personale. Tali comunicazioni dovranno essere inviate al (indicare responsabile della Struttura ospitante) per gli adempimenti consequenziali. La Direzione della Scuola di Specializzazione si farà carico di accertare che l’avvio dei singoli specializzandi sia successivo all’apertura della posizione assicurativa. Art. 10 Lo specialista in formazione, che è seguito da un tutor designato dal Consiglio della Scuola, segue il programma di formazione svolgendo le attività teoriche e pratiche previste dall’ordinamento didattico della scuola determinato secondo la vigente normativa in materia, in conformità alle indicazione dell’Unione Europea. Le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dello specialista in formazione, la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici da eseguire personalmente sono quelli determinati all’inizio di ogni anno accademico dal Consiglio della Scuola in conformità agli ordinamenti didattici ed agli accordi tra Università e Struttura Ospitante. Tale programma sarà portato a conoscenza dello specializzando all’inizio di ogni anno accademico. Egualmente saranno portati a conoscenza gli aggiornamenti annuali resisi indispensabili in relazione alle mutate necessità didattiche ed alle specifiche esigenze del programma di formazione. Lo specializzando ha titolo a partecipare, sulla base di specifiche e preventive intese con la Direzione della Scuola, alla totalità delle attività sanitarie, l’attività dello specializzando, tuttavia, si configura come attività formativa e, pertanto, come integrativa di quella del personale ospedaliero. La Direzione della Scuola dovrà comunicare alla Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera l’elenco di massima delle diverse tipologie di attività formativa di natura assistenziale che dovranno essere svolte dallo specializzando medesimo, anche ai sensi dell’art. 11, comma 2°, L. 341/90 e D.M. 11 maggio 1995, secondo cui il Consiglio della Scuola stabilisce il numero e la tipologia degli interventi pratici che lo specializzando dovrà effettuare. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 175 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO E’ demandata alla personale responsabilità del Dirigente dell’Unità operativa cui è affidato lo specializzando, d’intesa con il Direttore della Scuola, l’applicazione di criteri di gradualità nell’assegnazione allo specializzando stesso di compiti formativi in materia assistenziale, da svolgere nell’ambito dell’unità operativa, anche in funzione delle capacità di apprendimento dello specializzando stesso. Nella valutazione di tali criteri di gradualità il responsabile dell’unità operativa risponde alla Direzione Sanitaria per quanto concerne la responsabilità nei confronti degli assistiti ed al Consiglio della Scuola per quanto concerne l’attuazione del programma formativo in materia assistenziale. Eventuali compiti particolari che comportino, nell’ambito del programma formativo lo svolgimento autonomo di atti assistenziali dovranno essere effettuati sempre sotto la responsabilità del direttore dell’unità operativa. Art. 11 Lo svolgimento dell’attività didattico-formativa e degli interventi, concordati dal Consiglio della Scuola con la Direzione Sanitaria e con i Dirigenti responsabili della Struttura Ospitante, vengono giornalmente annotati illustrati e certificati, controfirmati dallo specialista in formazione, sull’apposito libretto personale di formazione, a cura del Dirigente responsabile, o da altro sanitario che lo sostituisce, dell’unità operativa presso la quale lo specialista in formazione esplica le attività assistenziali del programma formativo. La partecipazione dello specializzando alle attività sanitarie dovrà risultare dai registri e dai documenti ufficiali della struttura ospitante (cartelle cliniche, registri operatori, ecc.) chiaramente espressa con la qualifica di “ specialista in formazione”. Art. 12 L’Università provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività svolta dallo specialista in formazione presso la Struttura Ospitante. Art. 13 Lo specialista in formazione deve essere riconoscibile come tale dai pazienti che ricevono prestazioni diagnostiche o terapeutiche. A tal fine la struttura ospitante provvede: a dotare gli specializzandi di idoneo cartellino di riconoscimento, indossato in maniera visibile da ciascuno degli specializzandi, con logo dell’Università, denominazione della Scuola, indicazione dell’anno accademico e del relativo periodo di attività formativa presso la struttura ospitante; a fornire adeguate informazioni sui compiti assistenziali affidati ai medici in formazione specialistica. Art. 14 La presente convenzione, al fine di assicurare la continuità didattica, ha la durata dell’intero corso della Scuola di Specializzazione in …………………….. e decorre per un periodo di ……………… anni, dalla data di sottoscrizione della convenzione medesima. Art. 15 Resta inteso che l’attuazione della presente convenzione non comporta oneri aggiuntivi per l’Università e per la Struttura ospitante. Ogni attività sarà svolta nel rispetto della vigente normativa, di quanto stabilito dal protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’ Università degli Studi di Palermo approvato con decreto del 4 marzo 2010 dall’Assessorato della Sanità della Regione Sicilia e dall’ordinamento didattico della scuola di Specializzazione. La presente convenzione potrà essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto convenuto dovesse diventare o risultare impossibile. Art. 16 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 176 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa in materia, nonché al protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’ Università degli Studi di Palermo approvato con decreto del 4 marzo 2010 dall’Assessorato della Sanità della Regione Sicilia e s.m.i. Art. 17 Si dà atto dell’automatico adeguamento della presente convenzione per effetto dell’eventuale aggiornamento, nel periodo di vigenza della stessa, del protocollo d’intesa tra Università e Regione e dell’adozione di nuove normative in materia. Art. 18 Per ogni eventuale controversia che dovesse sorgere dall’interpretazione e/o esecuzione della presente convenzione sarà competente il foro di Palermo. Art. 19 Il presente atto, redatto in tre esemplari, sarà registrato in caso d’uso a cura e spese della parte richiedente. Palermo, lì Struttura Ospitante Università , lì ……………………………….. FIRMA PER IL SOGGETTO PROMOTORE UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO Il delegato del Rettore (Prof. ____________-.) , lì ……………………………….. TIMBRO E FIRMA PER IL SOGGETTO OSPITANTE AZIENDA SANITARIA/OSPEDALIERA UNIVERSITARIA ………………………….. Il Direttore Generale (Dott……………..)”” b) adottare la procedura in appresso riportata: Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema tipo in appresso riportato; Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia; Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato; incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 177 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO didattici e programmazione, Area Patrimoniale e Negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e Mobiliare – U.O. Polizze e denunce assicurative Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Antonino Pollara Il Dirigente f.to Dott. Sergio Casella Il Consiglio di Amministrazione VISTO il sopra riportato “schema tipo convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini della costituzione della rete formativa delle scuole di specializzazione per formazione specialistica non medica”; VISTO l’estratto del punto 7 del verbale del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia nel quale si approva lo schema di convenzione in oggetto; VISTO la delibera del SA n. 10 del 17/06/2014 con la quale si è espresso parere favorevole; VISTA la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 42. Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici integrativi della scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera tra l’Università degli Studi di Palermo e il Policlinico ”G. Martino” di Messina Con nota prot. n. 2417 del 7 aprile 2014 la prof.ssa Anna Maria Almerico, Direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, chiedeva all’ A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina di inserire, tramite stipula di relativa convenzione, l’azienda medesima nella rete formativa della suddetta Scuola al fine di consentire lo svolgimento delle attività formative previste dall’Ordinamento Didattico interno. Successivamente, la prof.ssa A. M. Almerico trasmetteva il decreto n. 1/2014 del 6 maggio con il quale autorizzava l’inserimento della sopracitata struttura nella propria rete formativa mediante la stipula della relativa convenzione. In data 26 maggio u.s. perveniva allo Scrivente Servizio, estratto del verbale della seduta di pari data del Consiglio della Scuola delle Scienze di Base e Applicate, cui la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera afferisce, nel quale veniva approvata, all’unanimità, la proposta di convenzione indicata in oggetto. Considerato quanto sopra si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di approvare e autorizzare l’appresso riportata convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo – Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera e l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina; “””CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE A FINI DIDATTICI INTEGRATIVI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA TRA VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 178 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO L’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina n. 61, (C.F.80023730825), in persona del Rettore Prof. Roberto Lagalla, nato a Bari, il 16/04/1955, domiciliato per la carica presso la sede dell’ente, qui di seguito denominata “Università di Palermo” E Denominazione Struttura Ospitante, con sede in___________, nella Via ______________ n. ____ (P. IVA/Codice Fiscale __________________), in persona del suo rappresentante legale___________________________, nato a ____________ il ___________ domiciliato per la carica presso la sede dell’ente, qui di seguito denominato “Struttura Ospitante”; PREMESSO � Che ai sensi dell’art. 27 del D.P.R. n. 382/80, alle Università è consentito stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti; � Che la legge 19 novembre 1990, n. 341 disciplina la materia della formazione finalizzata e dei servizi integrativi; � Che tra i corsi di studio previsti dal Regolamento Didattico d’Ateneo è attiva, presso la Facoltà di Farmacia, la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera e che al fine di assicurare agli specializzandi una adeguata padronanza di metodi e contenuti generali è fondamentale l’attività formativa pratica e di tirocinio svolti con la supervisione e la guida di docenti e tutor con adeguate competenze professionali; � Che l’art. 6, comma 3, del D. Lgs 502/92 e successive modificazioni prevede la stipula di accordi tra l’Università e le Istituzioni sanitarie per la formazione del personale sanitario dell’area non medica; � Che l’art. 6bis, comma 1, del D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, prevede la stipula di specifici protocolli d’intesa tra le Regioni, le Università e le strutture del Servizio sanitario nazionale, al fine di individuare le strutture universitarie per lo svolgimento delle attività assistenziali e le strutture per la formazione specialistica ed i diplomi universitari; � Che, con Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, è stato approvato il riassetto delle Scuole di Specializzazione di area sanitaria” con il quale: si individuano le Scuole di Specializzazione afferenti all’area medica, all’area chirurgica e all’area dei servizi clinici; il profilo specialistico; gli obiettivi formativi; i percorsi didattici; si dispone che gli ordinamenti didattici delle scuole attivate presso le Università siano adeguati alle disposizioni del D.M. medesimo; si prevede che almeno il 70% dell’attività formativa del medico specializzando sia riservata allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio); � Che, ai sensi dell’art. 3 – comma 2 – del Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, le Scuole di Specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi clinici afferiscono alle Facoltà di Medicina e Chirurgia e possono essere attivate anche con il concorso di altre Facoltà, fatta salva la classe delle specializzazioni in farmaceutica che afferisce alle Facoltà di Farmacia; � Che con Decreto del MIUR del 29 marzo 2006 sono stati, inoltre, definiti i presupposti e le condizioni per l’istituzione delle Scuole di Specializzazione, gli standard generali e specifici che devono essere posseduti ed i requisiti di idoneità generali e quelli specifici delle singole specialità; � Che il “Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti”, approvato dal Senato Accademico dell’ Università degli Studi di Palermo nella seduta del 30 aprile 2009 e s.m.i. disciplina il conferimento di incarichi per lo svolgimento di attività didattiche integrative di insegnamenti ufficiali nonché gli incarichi a soggetti esterni all’Università per lo svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 179 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VISTO � la deliberazione n__del________con la quale il Senato Accademico dell’Università di Palermo ha approvato il testo della presente convenzione; � la deliberazione n__del________con la quale il Consiglio dell’Amministrazione dell’Università di Palermo ha approvato il testo della presente convenzione; CONSIDERATO � Che è interesse generale dell’Università utilizzare strutture e competenze extrauniversitarie per il raggiungimento dei propri fini istituzionali, e che, del pari, è interesse della “Denominazione Struttura Ospitante”, e delle strutture sanitarie che ad esso partecipano cooperare attivamente nell’ambito della didattica avanzata e della ricerca scientifica, anche in considerazione dei fini istituzionali della “Denominazione Struttura Ospitante”; � Che la Struttura ospitante dichiara che le strutture che mette disposizione, per le esigenze della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, sono idonee ai fini dell’attività didatticaformativa e scientifica della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera con riferimento ai requisiti previsti dalla vigente normativa; Tutto ciò premesso e considerato, che forma un unico ed inscindibile contesto con il resto dell’atto SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 L’Università degli studi di Palermo - Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera individua come struttura da inserire nella rete formativa l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina al fine di avvalersi delle risorse strutturali, degli spazi, delle attrezzature, dei servizi logistici e delle risorse disponibili per lo svolgimento dell’attività di formazione della scuola di specializzazione. Art. 2 L’uso delle predette strutture è finalizzato, secondo le norme che regolano il tirocinio didattico, allo svolgimento di attività didattiche e pratico-applicative, integrative di quelle universitarie, per il completamento della formazione accademica e professionale degli specializzandi della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Università e Struttura Ospitante potranno, inoltre, organizzare incontri, conferenze, seminari su temi relativi alle materie specialistiche della scuola. Art. 3 Durante lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, la Struttura Ospitante garantisce, con oneri a proprio carico, che gli specializzandi ed i tutor docenti possano utilizzare le attrezzature medico-sanitarie e gli ausili didattici ivi esistenti. L’attività di tirocinio non costituisce rapporto di lavoro ed è seguita e verificata da un docente tutor designato dal Consiglio della Scuola di Specializzazione secondo le procedure previste dalla legge e dai regolamenti d’Ateneo. La Struttura Ospitante non assumerà, per effetto della presente convenzione e/o dell’attività svolta, alcuna obbligazione a favore dello studente. Il tutor organizzerà l’attività formativa di tirocinio in riferimento all’organizzazione predisposta dal responsabile del soggetto ospitante convenzionato: ciascun tirocinante seguirà un progetto formativo concordato, secondo le linee guida della Scuola di Specializzazione, tra il tutor ed il responsabile della struttura ospitante con l’indicazione del nominativo dello studente tirocinante e del docente tutor, degli obiettivi e delle modalità di svolgimento delle attività, con l’indicazione dei tempi di presenza presso l’ospitante e delle strutture (sedi, reparti, ecc.) individuate. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 180 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 4 Le attività didattico-formative, concordate dal Consiglio della Scuola con la Direzione Sanitaria e con i Dirigenti responsabili della Struttura Ospitante, vengono giornalmente annotate illustrate e certificate, controfirmate dallo specializzando, sull’apposito libretto personale di formazione, a cura del Dirigente responsabile, o da altro sanitario che lo sostituisce, dell’unità operativa presso la quale lo specializzando esplica le attività del programma formativo. La partecipazione dello specializzando alle attività sanitarie dovrà risultare dai registri e dai documenti ufficiali della struttura ospitante chiaramente espressa con la qualifica di “farmacista in formazione specialistica”. Art. 5 Le modalità di accesso degli specializzandi alle strutture di cui all’art. 1 per lo svolgimento delle attività didattiche saranno stabilite dal Direttore della Scuola, d’intesa con la direzione della Struttura Ospitante. La Struttura Ospitante garantisce la possibilità per gli specializzandi di utilizzare camici e di indossare un cartellino personale riportante il proprio status accademico ed il titolo di specializzando. L’Università assicura che nell’espletamento dell’attività didattica il proprio personale docente e gli studenti iscritti alla Scuola sono coperti da assicurazione contro gli infortuni ed i rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi. La Struttura Ospitante si impegna a garantire l’osservanza delle misure di prevenzione, protezione e informazione a norma di legge. Le parti danno atto che in nessun caso l’attività svolta dallo specializzando è sostitutiva del personale di ruolo. Art. 6 Lo specializzando è tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo, a rispettare le norme in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, a mantenere la necessaria riservatezza sui dati, le informazioni riservate e sui dati sensibili di cui viene a conoscenza durante lo svolgimento del tirocinio. Nel corso delle attività lo specializzando rispetterà i regolamenti interni della struttura ospitante e durante la presenza presso la medesima indosserà, in maniera visibile, un cartellino di riconoscimento rilasciato dalla Scuola di Specializzazione con l’indicazione del proprio status accademico e del titolo di specializzando. Art. 7 La presente convenzione non comporta alcun onere per l’Università in conseguenza dell’utilizzo, presso la Struttura Ospitante, di personale ed attrezzature, fatto salvo l’obbligo di stipulazione di idonea copertura assicurativa degli specializzandi, già in atto adempiuto dalla stessa Università, contro infortuni e rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi connessi allo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione. Art. 8 Il presente accordo dura quattro anni, con decorrenza dalla data della stipula e si intenderà tacitamente rinnovato, alla prima scadenza, per ulteriori quattro anni, salvo disdetta da comunicarsi da una parte all’altra, a mezzo lettera racc. a. r., almeno tre mesi prima della scadenza. Il recesso anticipato, per motivate ragioni, è consentito anche prima della naturale scadenza. Art. 9 In caso di recesso anticipato ai sensi del comma 2 dell’articolo che precede o di scadenza in costanza di tirocinio, al fine di garantire la continuità didattica, le parti garantiscono comunque il completamento delle attività in corso. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 181 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Art. 10 La presente convenzione potrà in ogni caso essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto convenuto dovesse diventare o risultare impossibile. Art. 11 Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa in materia. Si da atto dell’automatico adeguamento della presente convenzione per effetto dell’eventuale aggiornamento, nel periodo di vigenza della stessa, della normativa di riferimento. Art. 12 L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali in applicazione del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003 in materia di protezione dei dati personali. La Struttura Ospitante si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità connesse all’esecuzione della presente convenzione. Art. 13 La presente convenzione, redatta in tre esemplari, sarà registrata in caso d’uso a cura e spese del richiedente. Art. 14 Il presente atto entra in vigore dalla data di sottoscrizione.”” Il Responsabile del procedimento F.to Dott. Antonino Pollara Il Dirigente F.to Dott. Sergio Casella IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO il surriportato testo di Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici integrativi della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera tra l’Universita’ degli Studi di Palermo e il Policlinico “G. Martino” di Messina; VISTA la nota prot. n. 2417 del 07.04.2014 del Direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera; VISTO l’estratto del verbale n° 4 del 4 giugno 2014 del Consiglio della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera con cui si esprime parere favorevole alla stipula della convenzione in oggetto; VISTO l’estratto del verbale del Consiglio della Scuola delle Scienze di Base e Applicate del 26/04/2014 con il quale si approva la convenzione in oggetto; VISTA la delibera del Senato Accademico n° 7 del 17/06/2014 con la quale è stato espresso parere favorevole; VISTA la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 182 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 43. Progetto “PIANETA” ammesso a finanziamento nell’ambito della linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 (G.U.R.S. n. 45 del 28/10/2011) - Approvazione schema di ATS, autorizzazione alla sottoscrizione ed accettazione del finanziamento RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTA la delibera n. 57 del 17 settembre 2013 con cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento sul contributo di solidarietà; VISTO il Decreto Rettorale n. 3343 del 25 ottobre 2013 prot. n. 7447 con cui è stato emanato il “Regolamento sul contributo di solidarietà”; VISTO l’impegno di spesa n. 17938 del 20/12/13 di € 34.034,53, l’impegno n. 18073 del 31/12/13 di € 28.073,64 - voce di bilancio n. 8.3.0000.0000.000S E.F. 2013 e l’ impegno n. 18070 del 31/12/13 di € , 1.046,00 - voce di bilancio n. S5000300020005 – somme destinate al finanziamento delle attività di volontariato e di solidarietà; VISTO l’avviso di selezione per la concessione di un contributo di solidarietà emanato in data 3 marzo 2014 con prot. n. 15870 - anno accademico 2013/14; TENUTO CONTO che la Commissione, nell’assegnare i contributi, ha dato preminenza alle Associazioni che perseguiranno obiettivi destinati alla tutela e all’istruzione dell’infanzia e dell’adolescenza, alla formazione di giovani con disagio socio-economico e all’integrazione culturale di etnie diverse; CONSIDERATO che la Commissione ha attribuito ai singoli progetti un punteggio definitivo e ha considerato ammissibili al finanziamento soltanto i progetti il cui punteggio complessivo è risultato uguale o maggiore a 25; VISTA la relazione del Responsabile del procedimento; si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di assegnare il contributo a numero venti Associazioni come appresso indicato: - € 5.000,00 all’Associazione ALI PER VOLARE per il progetto “MISSIONE CUORE PER LA VITA” con esclusione delle spese per il vitto e per l’acquisto delle t - shert; - € 2.500,00 all’Associazione ANOLF - PROVINCIA DI CALTANISSETTA per il progetto “CONOSCERE PER CONOSCERSI” con esclusione delle spese per l’acquisto del PC; - € 2.500,00 all’Associazione ARCOBALENO DI POPOLI per il progetto “BALLO … CRESCO … VIVO” con esclusione del rimborso spese per gli esperti di danza e per le utenze; - € 2.500,00 all’ ASSOCIAZIONE FAMIGLIE E BAMBINI DAWN per il progetto “POSSIAMO … FACCIAMO … CRESCIAMO …”; - € 2.500,00 all’ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA LOTTA CONTRO LE LEUCEMIE ED I TUMORI NELL'INFANZIA – ONLUS per il progetto “IN OSPEDALE COME A CASA: GIOCO ED ATTIVITA' FISICA COME IN UNA STANZA D'OSPEDALE”; - € 3.000,00 all’Associazione CASA DELLA COMUNITA' SPERANZA per il progetto “DIVENTARE GRANDI”; - € 2.500,00 al CENTRO ASTALLI PALERMO per il progetto “ IN SICILIA … VIVO! “ con esclusione delle spese per il ristoro e per il materiale di consumo; - € 2.500,00 al CENTRO SOCIALE SAN FRANCESCO SAVERIO per il “PROGETTO ERMES” con esclusione delle spese per le utenze e per la segreteria; - € 2.500,00 alla FRATERNITA DI MISERICORDIA PALMA DI MONTECHIARO per il progetto “TRADIZIONI: IL PASSATO CHE NON CONOSCO”; - € 2.500,00 all’Associazione GESÙ BAMBINO DI PRAGA per il progetto “L'UNIVERSITÀ TI AIUTA” con esclusione delle spese per la mensa pomeridiana; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 183 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - € 3.000,00 all’Associazione INIZIATIVA SOCIALE per il progetto “OCCASIONI PER CRESCERE INSIEME” con esclusione del rimborso spese volontari; - € 5.000,00 all’Associazione JUS VITAE per il progetto “INSIEME GIOCHIAMO E IMPARIAMO” con esclusione delle spese per il carburante e per le utenze; - € 2.500,00 alla Cooperativa Sociale L'ALBERO DELLE IDEE SOCIETA’ COOPERATIVA per il progetto “GIRO GIRO TONDO”; - € 5.000,00 all’Associazione LE BALATE per il progetto “SPAZIO URBANO PACIFICATO: UNA BIBLIOTECA PER L'INCLUSIONE CULTURALE E SOCIALE DI BAMBINI E DI GIOVANI, A PARTIRE DAI PIU' SVANTAGGIATI; - € 4.000,00 alla PARROCCHIA S. NICOLO' DI BARI ALL'ALBERGHERIA per il progetto ” BALLARO' DALL'ALTO” con esclusione delle spese per le utenze; - € 2.500,00 all’Associazione SALVARE PALERMO – ONLUS per il progetto “SOTTO UNA TENDA SIAMO TUTTI NOMADI”; - € 5.000,00 all’Associazione SANTA CHIARA per il progetto “GUARDO, ASCOLTO, TOCCO E … SCOPRO” con esclusione del rimborso spese per i volontari; - € 3.000,00 all’Associazione VIVI SANO ONLUS per il progetto “ IL PARCO DELLA SALUTE” per acquisto attrezzature area ludico – motoria; - € 2.500,00 all’Associazione VIVIAMO IN POSITIVO VIP - PALERMO per il progetto “CIRCOLANDIA: IN EQUILIBRIO TRA SOGNO E REALTA'” con esclusione delle spese per il carburante; - € 2.500,00 all’Associazione YELEMANI' ONLUS per il progetto “ CONDIVIDI LA CULTURA IN UNA CITTA' CONDIVISA”. Le Associazioni escluse non hanno raggiunto la soglia minima (punteggio 25) per accedere al contributo. Tutte le iniziative finanziate dovranno essere espletate e rendicontate entro 9 mesi dalla data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Le date di inizio effettivo delle attività dovranno essere comunicate con un anticipo di almeno 10 giorni. I contributi verranno erogati su richiesta dei responsabili, ai sensi degli artt.11 e 12 del bando, in base alla rendicontazione delle attività svolte e dei costi sostenuti. La somma stanziata è pari a € 63.154,17, la somma assegnata ammonta a € 63.000,00 e la somma residua è pari a € 154,17. Il Responsabile del procedimento Il Dirigente dell’Area Formazione,Cultura Servizi agli Studenti ad interim f.to Dott. Antonio Valenti f.to Marina Costanzo Il Consiglio di Amministrazione Vista la relazione del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura, Didattica e Servizi agli Studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 44. Convenzione tra l'Università degli Studi di Palermo e la Scuola di Medicina e Chirurgia per lo svolgimento delle attività di tirocinio curriculare RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 184 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Con nota 27282 dell’ 11 aprile 2014 l’ufficio Servizio Speciale SSP08 - Osservatorio contratti convenzioni e sistemi fruibilità informazioni tra pubbliche amministrazioni dell’Area Affari legali negoziali – patrimoniali, ha riscontrato la precedente nota n.795 del 31 marzo 2014, predisponendo un nuovo schema di convenzione finalizzato a disciplinare i rapporti con le strutture sanitarie esterne ai fini dell’espletamento del tirocinio curriculare dei Corsi di Studio afferenti alla Scuola di Medicina e Chirurgia, ivi compresi quelli relativi alle professioni sanitarie. Nella seduta del 17 giugno 2014 il Senato Accademico ha espresso parere favorevole all’approvazione dello schema di “Convenzione ai fini dello svolgimento di Tirocinio Curriculare per i corsi di studio della Scuola di Medicina e Chirurgia”. Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di approvare lo schema di convenzione ai fini dello svolgimento di Tirocinio Curriculare per i corsi di studio della Scuola di Medicina e Chirurgia il cui testo di seguito si riporta: CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE AI FINI DEL TIROCINIO CURRICULARE DEL CORSO DI LAUREA IN _______________ TRA L’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina n. 61, (C.F. 80023730825), in persona del delegato del Rettore, Prof. Antonio Purpura, nato a ………. il __/__/____, qui di seguito denominata “Università”, da un lato E ____________________________________, con sede in___________, nella Via ______________ n. ____ (P. IVA/Codice Fiscale __________________), in persona del suo ___________________________, nato a ____________ il ___________, qui di seguito denominata “Struttura Ospitante”, dall’altro; VISTO L’art. 27 del D.P.R. n. 382/80, ai sensi del quale è consentito alle Università stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti; La legge 19 novembre 1990, n. 341 che disciplina la materia della formazione finalizzata e dei servizi integrativi; I decreti legislativi 30 dicembre 1992, n.502 e 7 dicembre 1993, n.517, recanti il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n.421; Il Decreto legislativo 22 ottobre 2004, n.270 Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 Il Decreto Interministeriale 19 febbraio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2009 n. 119, di Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie; Il Decreto Ministeriale 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007 n. 155, di Determinazione delle classi di laurea magistrale e, tra queste, la classe di laurea in Medicina e Chirurgia e quella in Odontoiatria e protesi dentaria; CONSIDERATO Che tra i corsi di studio previsti dal Regolamento Didattico d’Ateneo è attivo, presso la Scuola di Medicina e Chirurgia, il Corso di Laurea ___________________(classe _____) in ______________________________________ e che al fine di assicurare agli studenti una adeguata padronanza di metodi e contenuti generali è fondamentale l’attività formativa pratica ed il VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 185 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO tirocinio svolti con la supervisione e la guida di docenti e tutor con adeguate competenze professionali; Che il protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università di Palermo stipulato il 16 settembre 2009, a cui si è dato attuazione con decreto assessoriale del 4 marzo 2010 pubblicato sulla GURS del 19.03.2010, parte I, n. 13, in forza del combinato disposto di cui agli artt. 2 e 15, individua le strutture e, in subordine, i criteri per l’individuazione delle strutture assistenziali funzionali alle esigenze di didattica dei corsi di studio e di specializzazione dell’area medica e delle professioni sanitarie; Che la Struttura Ospitante rientra tra le strutture menzionate al punto che precede; Che il Senato Accademico dell’Università di Palermo nella seduta del _______________ ha approvato il testo della presente convenzione; Che il Consiglio dell’Amministrazione dell’Università di Palermo nella seduta del ____________ ha approvato il testo della presente convenzione; Tutto ciò premesso, che forma un unico ed inscindibile contesto con il resto dell’atto SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 L’Università degli Studi di Palermo Scuola di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in ____________ (classe ________) in ___________________________ si avvale delle strutture e dei servizi logistici della “Struttura Ospitante”. Art. 2 L’uso delle predette strutture è finalizzato, secondo le norme che regolano il tirocinio didatticoclinico, allo svolgimento di attività didattiche e pratico-applicative, integrative di quelle universitarie, per il completamento della formazione accademica e professionale degli studenti della Scuola di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in ___________________ (classe _____________) in ______________________________ dell’Università di Palermo. Art. 3 Durante lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, la Struttura Ospitante garantisce, con oneri a proprio carico, che gli studenti ed i tutor docenti possano utilizzare tutte le attrezzature medico-sanitarie e gli ausili didattici ivi esistenti. L’attività di tirocinio non costituisce rapporto di lavoro ed è seguita e verificata da un docente tutor designato, su proposta del Corso di Laurea, dalla Scuola di Medicina e Chirurgia secondo le procedure previste dalla legge e dai regolamenti d’Ateneo. L’ospitante non assumerà, per effetto della presente convenzione e/o dell’attività svolta alcuna obbligazione a favore dello studente. Il tutor organizzerà l’attività formativa di tirocinio in riferimento all’organizzazione predisposta dal responsabile del soggetto ospitante convenzionato. Ciascun tirocinante seguirà un progetto formativo concordato, secondo le linee guida del Corso di Laurea, tra il tutor ed il responsabile della struttura ospitante con l’indicazione: del nominativo dello studente tirocinante e del docente tutor, degli obiettivi e delle modalità di svolgimento delle attività, con l’indicazione dei tempi di presenza presso l’ospitante e delle strutture (sedi, reparti, ecc.) individuate. Art. 4 Lo studente è tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo, a rispettare le norme in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, a mantenere la necessaria riservatezza sui dati, le informazioni riservate e sui dati sensibili di cui viene a conoscenza durante lo svolgimento del tirocinio. Nel corso delle attività lo studente rispetterà i regolamenti interni della struttura ospitante e durante la presenza presso la medesima indosserà, in maniera visibile, un cartellino di riconoscimento rilasciato dal Corso di Laurea con l’indicazione del proprio status accademico e del titolo di tirocinante. Art. 5 La presente convenzione non comporta alcun onere per l’Università in conseguenza dell’utilizzo, presso la Struttura Ospitante, di personale ed attrezzature, fatto salvo l’obbligo di stipulazione di VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 186 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO idonea copertura assicurativa dei discenti, già in atto adempiuto dalla stessa Università, contro infortuni e rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi connessi allo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione. Gli studenti in tirocinio godono inoltre di copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro presso INAIL. In caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, la Struttura Ospitante si impegna a segnalare l'evento all’Università, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, per gli adempimenti consequenziali. L’Università si riserva il diritto di rivalersi nei confronti della Struttura Ospitante in caso di eventuali sanzioni o di oneri comunque denominati causati dall’omessa o tardiva segnalazione dell’evento di cui al comma che precede. Art. 6 Il presente accordo dura sei anni, con decorrenza dalla data della stipula fatta salva la possibilità di disdetta anticipata da comunicarsi a mezzo lettera racc. a. r. almeno tre mesi prima di ogni annualità. Art. 7 In caso di recesso anticipato ai sensi dell’articolo che precede o di scadenza in costanza di tirocinio, al fine di garantire la continuità didattica, le parti garantiscono comunque il completamento delle attività in corso. Art. 8 La presente convenzione potrà in ogni caso essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto convenuto dovesse diventare o risultare impossibile. Art. 9 La Struttura Ospitante, ai sensi del d.Lgs. 81/2008, garantisce le misure generali e specifiche per la protezione della salute e per la sicurezza degli studenti, nonché gli ulteriori adempimenti che la vigente legislazione in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute pone a carico del datore di lavoro, ivi compresi gli adempimenti previsti dal d.lgs. 230/95 se presente il rischio radiazioni ionizzanti, esclusivamente per le attività espletate nei locali e negli spazi della Struttura Ospitante medesima. Art. 10 L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi alla presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, in materia di protezione dei dati personali. La struttura Ospitante si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità connesse all’esecuzione della presente convenzione. Art. 11 Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa, nonché al Protocollo d’Intesa tra la Regione Siciliana e l’Università di Palermo stipulato il 16 settembre 2009 e s.m.i., a cui si è dato attuazione con decreto assessoriale del 4 marzo 2010 pubblicato sulla GURS del 19.03.2010, parte I, n. 13. Art. 12 La presente convenzione, redatta in tre esemplari, sarà registrata in caso d’uso a cura e spese della parte richiedente. Azienda Ospedaliera… Il Direttore Generale (Dott……………..) Palermo, lì …………… Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Fausto Gennuso Università degli Studi Di Palermo Il delegato del Rettore (Prof. Antonio Purpura) Palermo, lì …………………… Il Dirigente f.to Ing. Gandolfo Gallina VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 187 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Consiglio di Amministrazione Visto lo schema di convenzione trasmesso con nota 27282 dell’11 aprile 2014 dal Servizio Speciale SSP08 - Osservatorio contratti - convenzioni e sistemi fruibilità informazioni tra pubbliche amministrazioni dell’Area Affari legali negoziali – patrimoniali; Visto il D.M. 270/2004 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”; Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. 3201 del 15.10.2013; Vista la Delibera del Senato Accademico n.9 del 17.06.2014. Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 45. Proposta di adesione al protocollo di intesa denominato: “Partenariato della comunicazione - Comunichiamo lo sviluppo” RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO In data 21 febbraio 2014, la Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della Programmazione, ha avviato, attraverso e-mail, una specifica corrispondenza, volta a richiedere a questo Ateneo la propria disponibilità per l’adesione al protocollo di intesa denominato: “Partenariato della Comunicazione - Comunichiamo lo Sviluppo”. Il superiore protocollo prevede la creazione di una rete partenariale della comunicazione all’interno della quale promuovere e divulgare le azioni attuative del piano di comunicazione del PO FESR Sicilia 2007-2013. Questo Ufficio, in considerazione della conclusione della programmazione 2007-2013, ha richiesto al competente Dipartimento Regionale se tale proposta assumesse valore anche per la prossima programmazione 2014-2020. Il Dipartimento Regionale della Programmazione ha confermato tale circostanza, comunicando coma e-mail, che tale iniziativa avrà una sua continuità anche per la prossima programmazione. Le finalità del protocollo d’intesa, in sintonia con gli scopi istituzionali dell’Ateneo, mirano allo sviluppo e alla crescita economica e sociale del territorio attraverso un’efficace cooperazione interistituzionale. L’adesione al partenariato prevede che l’Ateneo metta a disposizione proprie strutture e risorse umane, infatti i soggetti che intendono aderire al protocollo d’intesa s’impegno a garantire: - la diffusione capillare su tutto il territorio siciliano, a titolo gratuito attraverso la propria rete organizzativa, delle informazioni, del materiale e dei bandi relativi all’attuazione del PO al fine di ampliare il più possibile la partecipazione di tutti i potenziali soggetti interessati e il pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. - la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico per almeno due giorni la settimana e l’utilizzo di un proprio sito web nella cui home page dovrà essere facilmente individuato un livello appositamente dedicato alle attività informative del programma. - la costante rilevazione di contatti e fabbisogni dell’utenza attraverso report da trasmettere all’Amministrazione regionale almeno semestralmente. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 188 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO la nomina di un referente interno al quale è demandato il compito di curare i rapporti tra le parti nonché di collaborare con il Dipartimento Regionale della Programmazione. Il Direttore Generale, al quale è stata inviata la superiore proposta, ha apprezzato positivamente l’iniziativa. Di seguito si riporta il testo del protocollo di intesa già sottoscritto da diverse istituzioni locali, consorzi ed aziende. PO FESR Sicilia 2007/2013 Piano di Comunicazione - Protocollo di intesa per il Partenariato della Comunicazione - "COMUNICHIAMO LO SVILUPPO" ei .. La Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Programmazione, nella qualità di Autorità di gestione del P.O. FESR Sicilia 2007-2013 e responsabile del relativo Piano di Comunicazione, con i rappresentanti degli organismi firmatari del presente Protocollo VISTI i seguenti Regolamenti e documenti: Regolamento (CE) n. 1083/2006 del 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali: Capo III articolo 69 "informazione e pubblicità” e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999 ; Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006 , relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999 Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell' 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n.1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale: sezione I "Informazione e pubblicità" articoli dal 2 al 10 Quadro Strategico Nazionale 2007/2013, Capitolo IV relativo a Programmi operativi per macroarea geografica (per gli obiettivi convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale europea); Programma Operativo Fesr Sicilia 2007/2013, Capitolo V relativo alle modalità di attuazione del Programma e, in particolare, il paragrafo 5.3.7. "Informazione e pubblicità", e le relative Linee guida per l'attuazione del Programma e il Piano di Comunicazione -, Azioni di informazioni e pubblicità CONSIDERATO che gli obiettivi generali del Piano di Comunicazione, conformi a quelli indicati dalla normativa comunitaria di riferimento, sono i seguenti: I. Garantire un'informazione trasparente e accessibile sulle possibilità offerte dagli interventi strutturali ai potenziali beneficiari finali, nonché ai seguenti soggetti: - autorità ed istituzioni locali, istituzioni scolastiche, nonché altre autorità ed istituzioni pubbliche competenti e agenzie per lo sviluppo; - organizzazioni professionali ed imprenditoriali; - parti economiche e sociali; - organizzazioni non governative, in particolare quelle che operano per la promozione della parità tra uomini e donne e per la tutela dell'ambiente; - operatori e organizzatori di progetti. II. Informare l'opinione pubblica sul ruolo svolto dall'Unione europea e dagli Stati membri nella realizzazione degli interventi e sui risultati effettivamente conseguiti. CONSIDERATO il ruolo strategico della comunicazione nell'attività di programmazione, gestione e controllo degli interventi finanziari per l'utilizzo di risorse pubbliche, anche in considerazione della VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 189 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO necessità di una sempre maggior trasparenza e intelligibilità del percorso decisorio, nonché a garanzia di un effettivo e più agevole accesso alle risorse dedicate agli interventi del PO FESR Sicilia. CONSIDERATO che in relazione al predetto ruolo, coerentemente alle finalità ed agli obblighi che ne derivano, uno degli obiettivi specifici del Piano è quello di consolidare la rete di collaborazione esterna per la diffusione della comunicazione con il partenariato istituzionale, economico e sociale, ed in particolare con i soggetti che operano nel campo dell'informazione sulle politiche comunitarie. CONSIDERATO il valore intrinseco della collaborazione con il partenariato economico-sociale nelle diverse fasi della programmazione regionale e che questa partecipazione assume particolare importanza per la piena attuazione delle azioni di comunicazione in progetto, laddove il partenariato è soggetto attivo e destinatario delle stesse. CONSIDERATO inoltre: che i soggetti pubblici e/o privati che sottoscrivono il presente protocollo d'intesa sono a vario titolo interessati, in forma diretta e indiretta, alla partecipazione alle attività di comunicazione dei fondi strutturali e all'attuazione delle pertinenti fasi operative; - CONVENGONO che la Presidenza della Regione siciliana - Dipartimento Programmazione, Autorità di gestione del PO Fesr Sicilia 2007/2013, e i soggetti sottoscrittori del presente protocollo, si impegnino nella realizzazione dell'iniziativa denominata Partenariato della Comunicazione Comunichiamo lo Sviluppo, attraverso la costituzione di una rete territoriale di scambio e collaborazione sul PO FESR Sicilia 2007/2013 su tutto il territorio regionale. Tutto ciò premesso e considerato, le parti concordano quanto segue: Oggetto e finalità dell'intesa Attraverso la rete partenariale della comunicazione verranno promosse e divulgate le azioni attuative del Piano di comunicazione del PO FESR Sicilia 2007/2013, i cui Obiettivi generali sono richiamati in premessa. In particolare, i nodi della rete regionale funzioneranno da tramite con il territorio, collaborando con il Coordinamento esecutivo del predetto Piano nella promozione delle iniziative di comunicazione e, principalmente, nella ricezione e resa delle informazioni su opportunità, procedure e risultati delle azioni legate al PO FESR. Obiettivi del protocollo d'intesa Ciascun soggetto sottoscrittore del presente protocollo, pertanto, per le finalità già richiamate s'impegna a collaborare al fine di: • garantire un'efficace cooperazione interistituzionale, per affrontare la sfida per la crescita e la competitività dell'area territoriale identificata a tal fine nella nuova programmazione Europea 2007-2013, nonché quella dei futuri rapporti con le aree dei Balcani e del Mediterraneo; • progettare e promuovere reti di alleanze e di complementarità con altre reti informative; • diffondere nuove consapevolezze, aprendo le porte alla cooperazione, alla partecipazione, alla concertazione, al partenariato interistituzionale e pubblico-privato, alla propensione a "fare sistema", a "fare rete"; • attivare un processo di comunicazione finalizzato a coinvolgere la molteplicità degli attori istituzionali, sociali, economici e culturali locali che nel loro complesso compongono il sistema di riferimento della regione; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 190 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Attività del partenariato Sulla base dei presupposti sopra indicati, l'Amministrazione regionale si impegna a: 1. assicurare la tempestiva circolazione di informazioni e documenti con tutti i partner adottando ogni utile modalità volta a garantire il corretto e costante flusso di comunicazione; 2. coinvolgere gli organismi firmatari (che per tale obiettivo designeranno un referente unico) nella definizione dei contenuti delle singole iniziative promozionali e informative da realizzare all'interno del Piano; 3. fornire uno spazio all'interno del sito www.euroinfosicilia.it per divulgare e promuovere le informazioni sulle attività svolte gratuitamente dai partner in relazione all'attuazione del Programma; 4. promuovere la rete del partenariato attraverso gli strumenti d'azione previsti dal Piano di comunicazione. I soggetti aderenti al presente protocollo d'intesa s'impegnano a garantire: 1. la diffusione capillare sul territorio siciliano, a titolo gratuito, attraverso la propria rete organizzativa, delle informazioni, del materiale e dei bandi relativi all'attuazione del PO al fine di ampliare il più possibile la partecipazione di tutti i potenziali soggetti interessati e il pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili; 2. la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico per almeno due giorni la settimana e l'utilizzo di un proprio sito web nella cui home page dovrà essere facilmente individuato un livello appositamente dedicato alle attività informative del Programma; 3. la costante rilevazione di contatti e fabbisogni dell'utenza attraverso report da trasmettere all'Amministrazione almeno semestralmente. Rimane inteso che ulteriori attività svolte dalla rete informativa, in base alle diverse ed emergenti necessità, potranno di volta in volta essere concordate e rese note. A tal fine saranno realizzati momenti ricorrenti di confronto e analisi, con lo scopo di creare una comune metodologia di lavoro destinata a sfruttare al meglio il patrimonio informativo condiviso, per la migliore diffusione dell'informazione e comunicazione dei fondi strutturali. Rappresentanti delle strutture ed obblighi dei sottoscrittori I partner s'impegnano a individuare un referente del progetto all'interno delle loro strutture, al quale sarà demandato il compito di curare i rapporti tra le parti nonché di collaborare con il Dipartimento Programmazione per analizzare, pianificare, realizzare, valutare ed eventualmente migliorare le azioni del Piano di comunicazione. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente protocollo, secondo l'impegno assunto in sede di richiesta di adesione, conferirà al Dipartimento Programmazione -entro e non oltre 15 giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo- i seguenti dati, impegnandosi a comunicarne tempestivament ogni eventuale variazione: • nominativo del referente nominato, con recapiti telefonici ed e-mail; • indicazione della sede dello sportello informativo (indirizzo e recapito telefonico), con relativi orari di apertura al pubblico; • indirizzo url del sito web; Il mancato assolvimento degli impegni assunti comporterà la decadenza dalla rete del partenariato che verrà tempestivamente comunicata Rapporti tra le parti VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 191 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO La disciplina dei rapporti amministrativi, finanziari, relazionali e di garanzia che intercorrono tra le parti è regolata dalle leggi vigenti e dal Codice Civile. Ai fini dell'attuazione del presente protocollo d'intesa, i soggetti sottoscrittori provvedono ad attuare, nel rispetto delle specifiche autonomie e competenze, una piena e costante collaborazione e si impegnano a sostenere le azioni previste e a partecipare alla connessa attività operativa, al fine di contribuire al buon successo dell'iniziativa e creare le condizioni per lo sviluppo di un'adeguata ed efficiente rete di comunicazione nell'ambito del territorio regionale. Inoltre, i soggetti attiveranno tutte le iniziative necessarie al conseguimento degli scopi comuni, sviluppando al riguardo tutte le possibili sinergie e integrazioni. Norma di rinvio Per quanto non espressamente previsto nel presente protocollo si rimanda a specifiche intese di volta in volta raggiunte fra le parti, con adozione, se e quando necessario, di atti da parte degli organi competenti. Validità e durata Il presente protocollo ha validità fino alla completa realizzazione del PO FESR Sicilia 2007/2013, con decorrenza dalla data della firma di sottoscrizione dello stesso. (Firma) (Firma) Ciò premesso si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI - l’adesione dell’Ateneo al protocollo d’intesa di denominato: “Partenariato della Comunicazione Comunichiamo lo Sviluppo”; - l’approvazione del protocollo d’intesa denominato: “Partenariato della ComunicazioneComunichiamo lo Sviluppo” nel testo di cui sopra; - di conferire ampio mandato al Magnifico Rettore di sottoscrivere il protocollo di intesa e gli atti correlati e consequenziali, tra l'Università degli Studi di Palermo e la Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della Programmazione. - di affidare al Direttore Generale, l’esecuzione degli aspetti amministrativi scaturenti dal protocollo d’intesa. Il Responsabile del procedimento f.to Dott. Massimo Valenti Il Dirigente dell’Area Ricerca e sviluppo f.to Ing. Gandolfo Gallina Il Consiglio di Amministrazione Visto l'art. 9 dello Statuto di Ateneo; Visto il vigente Regolamento Generale di Ateneo; Visto il testo del protocollo d’intesa tra l'Università degli Studi di Palermo l'Università degli Studi di Palermo e la Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della Programmazione; Visto il modulo di adesione al partenariato della comunicazione del P.O. FESR 2007-2013; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Vista la documentazione allegata; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 192 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 46. Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo e l’Università d’Orléans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro (mobilità outgoing) RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO La “Co-Tutela di tesi” di Dottorato di Ricerca è uno degli strumenti che consente ai Dottorandi iscritti presso l’Università degli Studi di Palermo o presso Università straniere, di effettuare la preparazione della tesi di Dottorato di Ricerca svolgendo periodi di ricerca alternati nell’ambito dell’Università di appartenenza e dell’Università partner. Nel nostro Ateneo la Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca è disciplinata dall’art.17 del vigente Regolamento dei corsi di Dottorato di ricerca ed è attuata in conformità agli accordi delle CRUI in atto vigenti. Attualmente la CRUI ha stipulato accordi per l’attivazione di co-tutele di tesi di Dottorato di Ricerca con Francia, Spagna, Germania e Svizzera. In giorno 27/01/2014 il Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienza della Terra e del Mare dell’Università degli Studi di Palermo ha approvato la proposta della di attivazione di una Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro iscritta al predetto Dottorato di Ricerca, di cui si allega estratto del verbale. A seguito degli accordi tra le parti è stato predisposta, ai sensi dell’art.17 del vigente Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca, una bozza di Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca sulla base del modello approvato dalla CRUI in materia. La predetta Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca prevede che le due Università rilascino in favore della Dottoranda, ciascuna il titolo di Dottore di Ricerca per la tesi in co-tutela. L’Università degli Studi di Palermo rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in Scienza della Terra e del Mare mentre l’Université d’Orleans (Francia) rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in conformità alla normativa francese in vigore. Infine, si sottolinea, che il partner, contestualmente, ha avviato la procedura di firma della Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca. Inoltre l’Ufficio Dottorati dell’Ateneo ha espresso parere positivo in merito all’attivazione di tale Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca. Pertanto, si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI l’attivazione della Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Université d’Orleans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro che di seguito si riporta: CONVENTION DE CO-TUTELLE DE THÈSE CONVENZIONE DI CO-TUTELA DI TESI VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 193 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Dans le cadre de l'Université franco-italienne, créée suite au protocole signé à Florence le 6 octobre 1998 par les Ministères des Affaires Etrangères, les Ministères des Universités et de la Recherche, français et italiens, et également, pour la partie italienne, en vertu de la loi du 26/5/2000, n. 161. et pour la partie française de l’arrêté du 6 janvier 2005. In applicazione del protocollo firmato a Firenze il 6 ottobre 1998 dai Ministeri degli Affari Esteri e dell’Università di Francia e Italia, nonché, per la parte italiana, in virtù della Legge 26/5/2000, n.161, istitutivi dell’Università italo-francese, e per la parte francese in virtù del decreto ministeriale del 6 gennaio 2005. il est établi : si stipula : entre / tra Université d’Orléans, 6 Avenue du Parc Floral 45067 Orléans Cedex 2, France, ci-dessous désigné par "Université d’Orléans", représenté par son Président, TOURE’ Youssoufi Università di Orléans, 6 Avenue du Parc Floral 45067 Orléans Cedex 2, Francia, di seguito designata come "Università di Orléans", rappresentata dal suo Rettore, TOURE’ Youssoufi et / e Université de Palerme, Piazza Marina 61 90133 Palerme, Italie, désigné ci-dessous par Université de Palerme" représenté par son “Rettore”, LAGALLA Roberto Università degli Studi di Palermo, Piazza Marina 61 90133 Palermo, Italia designata di seguito come Università di Palermo", rappresentata dal suo Rettore, LAGALLA Roberto la convention de co-tutelle de thèse concernant GENNARO Mimma Emanuela, de nationalité italienne, étudiant au Doctorat, XXIX cycle. la convenzione di co-tutela di tesi a favore di GENNARO Mimma Emanuela, di nazionalità italiana, dottoranda del XXIX ciclo. TITRE 1 - MODALITÉS ADMINISTRATIVES / CAPITOLO 1 – PROCEDURE AMMINISTRATIVE 1.1. Inscription / Iscrizione M.lle GENNARO Mimma Emanuela remplit toutes les conditions nécessaires à son inscription en thèse dans les deux Établissements. GENNARO Mimma Emanuela è in possesso di tutti i requisiti richiesti per la sua iscrizione al dottorato di ricerca presso le due università. L'inscription administrative sera effectuée dès la signature de cette convention. Elle se fera chaque année dans les deux Établissements. L’iscrizione sarà effettuata successivamente alla firma di questa convenzione, e verrà ripetuta ogni anno presso le due università. À l’Université d’Orléans l'inscription sera effectuée dans la spécialité de l’Ecole Doctorale EMSTU, de l’ED : 552 Presso l’ Università di Orléans l’iscrizione sarà effettuata nel dottorato di ricerca nella Scuola Dottorale EMSTU, della “ED”: 552. À l’Université de Palerme l'inscription sera effectuée dans la spécialité de la Course de Doctorat en Sciences de la Terre et de la Mer. All’Università degli Studi di Palermo l’iscrizione sarà effettuata al dottorato di ricerca in Scienze della Terra e del Mare VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 194 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1.2. Droits d'inscription / Tasse d’iscrizione Les droits d’inscription seront payés à l’Université de Palerme. Le tasse di iscrizione saranno versate all’Università di Palermo. En aucun cas le doctorant ne peut être contraint à acquitter les droits dans plusieurs établissements. Il dottorando non può essere costretto in nessun caso a pagare le tasse di iscrizione in più di una università. 1.3. Couverture sociale / Assistenza sanitaria Le candidat bénéficiera de la couverture sociale inhérente à l’acquittement des droits d’inscription dans un des établissements. Il justifiera le cas échéant auprès de l’autre établissement de sa couverture sociale ainsi que d’une assurance civile valable dans chacun des deux pays. Les justificatifs correspondants seront produits au moment de l'inscription. Il candidato, all’inizio della sua attività presso l’Università partner dovrà dimostrare di essere un possesso di un’assicurazione sanitaria (tessera sanitaria europea o modello E111/E128 per i cittadini membri della UE). Potrà essergli altresì richiesta la stipula di una polizza di responsabilità civile. 1.4. Conditions d'hébergement et d'aides financières offertes à l'étudiant / Condizioni di alloggio e sostegno finanziario offerte allo studente Les conditions offertes ou les solutions envisagées le cas échéant par chaque Établissement seront précisées. Dovranno essere indicate le condizioni offerte o le soluzioni previste da ciascuna istituzione. TITRE 2 - MODALITÉS PÉDAGOGIQUES /CAPITOLO 2 - MODALITÀ PEDAGOGICHE 2.1. Travaux de recherche / Lavori di ricerca Les travaux porteront sur : Le rôle des volatiles dans la définition de la source mantellique et les principaux processus évolutifs: application au système magmatique de Mont Etna (Italie) La ricerca verterà su : Il ruolo dei volatili nella definizione della sorgente mantellica e dei principali processi evolutivi: applicazione al sistema magmatico etneo (Italia) Les travaux seront dirigés : La ricerca sarà coordinata : - à l’Université de Palerme, par le Prof. ROTOLO Silvio G. du Laboratoire Sciences de la Terre et de la Mer, - all’Univesità degli Studi di Palermo, dal Prof. ROTOLO Silvio G. del Dipartimento Scienze della Terra e del Mare, - à l’Université d’Orléans, par le Dr. MARTEL Caroline, du Laboratoire ISTO, - all’Università di Orléans, dalla Dr.ssa MARTEL Caroline, del Centro di ricerca/Dipartimento ISTO, Les travaux seront réalisés (répartition du temps de travail entre les deux Etablissements) : La ricerca sarà realizzata (ripartizione dei tempi di ricerca tra i due atenei) : 1ère annéé de doctorat /1° anno di dottorato: 2/3 Università di Palermo, 1/3 Université d’Orléans 2ème annéé de doctorat/ 2° anno di dottorato: 2/3 Université de Orléans, 1/3 Università di Palermo 3ème annéé de doctorat / 3° anno di dottorato: 1/2 Università di Orléans, 1/2 Università di Palermo. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 195 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 2.2. Rédaction de la thèse / Redazione della tesi - La thèse sera rédigée en Englais : - La tesi sarà redatta in Inglese - Un résumé substantiel sera rédigé en français et italien. - Una sintesi sostanziale dovrà essere redatta in francese e in italiano. 2.3. Soutenance / Discussione La thèse donnera lieu à une soutenance unique à l’Université de Palerme Questa tesi si concluderà con un unico esame finale presso l’Università degli Studi di Palermo La soutenance sera reconnue par les deux Etablissements. Soit sous forme de diplôme délivré conjointement soit sous forme de diplôme de chaque établissement. L’esame finale sarà riconosciuto dalle due istituzioni, sia sotto forma di un diploma rilasciato congiuntamente da entrambe le università, sia sotto forma di un diploma rilasciato da ciascuna università. Langue utilisée pour la soutenance : italien; la présentation orale comportera également au minimum un résumé en français et en italien. Lingua utilizzata per l’esame finale: italiano; l’esposizione orale prevederà inoltre una sintesi in italiano e in francese. Le jury de soutenance sera composé à parité de scientifiques des deux pays concernés. Les deux Directeurs de thèse participeront à la soutenance. Le jury sera constitué conformément aux règles des deux pays concernés et sera approuvé par le Président de l’Université d’Orléans et le « Rettore » de l’Université de Palerme Le jury comprend des membres de chaque établissement et des personnalités extérieures. Le nombre des membres ne peut excéder huit. La commissione giudicatrice sarà costituita da un egual numero di studiosi italiani e francesi. I due Direttori di tesi parteciperanno alla discussione. La commissione sarà nominata conformemente alle regole vigenti nei due paesi e sarà approvata dal “Président” dell’Università di Orléans e dal Rettore dell’ Università degli Studi di Palermo La commissione sarà composta da membri di ciascuna università e da studiosi esterni. Il numero totale dei membri non può essere superiore a otto. 2.4. Délivrance des diplômes/Rilascio del titolo Le grade de docteur sera délivré soit conjointement par les deux établissements soit simultanément dans chacun d’entre eux. Dans tous les cas, sur le diplôme de docteur figureront l’indication de spécialité ou de discipline, le titre de la thèse ou l’intitulé des principaux travaux, la mention de la co-tutelle, les noms et titres des membres du jury et la date de soutenance. Il titolo di dottore sarà rilasciato congiuntamente dalla due Università oppure contemporaneamente in ciascuna di esse (doppio titolo). In ogni caso saranno iscritti sul diploma di dottore la specializzazione o la disciplina, il titolo della tesi o l’intitolato delle ricerche principali, la votazione della co-tutela, i nomi e le qualifiche dei membri della commissione e la data dell’esame finale. L’Université d’Orléans délivrera à GENNARO Mimma Emanuela le titre de: « Docteur de l’Université de Orléans », conformément à la réglementation française en vigueur. L’Università di Orléans rilascerà a GENNARO Mimma Emanuela il titolo di “Dottore dell’Università di Orléans”, in conformità alla normativa francese in vigore. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 196 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO L’Université de Palerme délivrera à GENNARO Mimma Emanuela le titre de “Docteur de recherche in Sciences de la Terre e de la Mar“ conformément à la réglementation italienne en vigueur L’Università degli Studi di Palermo rilascerà a GENNARO Mimma Emanuela il titolo di “Dottore di ricerca in Scienze della Terra e del Mare” conformemente alla legislazione italiana in vigore TITRE 3 – PROPRIÉTÉ/CAPITOLO 3 - PROPRIETA’ Les connaissances nouvelles sont la propriété du contractant qui les a obtenues et restent sous son autorité pour leur exploitation et leur diffusion. Elles doivent être protégées conformément aux procédures spécifiques à chacun des pays. I risultati della ricerca sono proprietà di chi li ha conseguiti e restano sotto la sua disponibilità per il loro sfruttamento e diffusione, e devono essere tutelati conformemente alla normativa vigenti in ciascun paese. TITRE 4 - MODIFICATION – RÉSILIATION/CAPITOLO 4 - MODIFICHE-RISOLUZIONE La présente convention est modifiable et résiliable par voie d'avenant établi d'un commun accord et signé par les représentants légaux des deux Établissements. La presente convenzione è modificabile e rescindibile per comune accordo tra le parti, sottoscritto dai rappresentanti legali delle due Università. Le …………………………………... (date de la dernière signature) (data dell’ultima firma) Le Président de l’Université d’Orléans Prof. Youssoufi Touré Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Prof. Roberto Lagalla signature Firma Le Directeur de thèse Il Tutor della tesi Dr. Caroline Martel Prof. Silvio Rotolo signature Firma Le doctorant / Il Dottorando Mimma Emanuela Gennaro signature / Firma VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 197 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto: Il Responsabile del Settore Formazione per la Ricerca f.to Modesta Semilia Il Responsabile del procedimento f.to Antonino Serafini Il Dirigente dell’Area f.to Gandolfo Gallina Il Consiglio di Amministrazione Vista la Legge 210 del 3 luglio 1998 art. 4 – dottorato di ricerca; Visto il D.M. 224/99 recante norme in materia di dottorato di ricerca; Visto il D.M. 509/99 recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; Vista la Legge 30 dicembre 2010 n.240 art.19 - Disposizioni in materia di dottorato di ricerca; Visto l’art.17 del “Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo”; Visto l’estratto del verbale della riunione del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienza della Terra e del Mare del 27/01/2014; Tenuto conto del parere positivo dell’Ufficio Dottorati del nostro Ateneo; Visto il parere favorevole espresso dal S.A. al n. 22 della seduta del 17/06/2014; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; DELIBERA l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 47. Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo e l’Universidade Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis Fernando Renteria Barragan (mobilità incoming) RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO La “Co-Tutela di tesi” di Dottorato di Ricerca è uno degli strumenti che consente ai Dottorandi iscritti presso l’Università degli Studi di Palermo o presso Università straniere, di effettuare la preparazione della tesi di Dottorato di Ricerca svolgendo periodi di ricerca alternati nell’ambito dell’Università di appartenenza e dell’Università partner. Nel nostro Ateneo la Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca è disciplinata dall’art.17 del vigente Regolamento dei corsi di Dottorato di ricerca ed è attuata in conformità agli accordi delle CRUI in atto vigenti. Attualmente la VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 198 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO CRUI ha stipulato accordi per l’attivazione di co-tutele di tesi di Dottorato di Ricerca con Francia, Spagna, Germania e Svizzera. In giorno 18/11/2013 il Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritti Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti dell’Università degli Studi di Palermo ha approvato la proposta della di attivazione di una Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca in favore del Dottorando Luis Fernando Rentería Barragán iscritto presso l’Universidad Panamericana (Messico), di cui si allega estratto del verbale. A seguito degli accordi tra le parti è stato predisposta, ai sensi dell’art.17 del vigente Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca, una bozza di Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca sulla base del modello approvato dalla CRUI in materia. La predetta Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca prevede che le due Università rilascino in favore del Dottorando, ciascuna il titolo di Dottore di Ricerca per la tesi in cotutela. L’Università degli Studi di Palermo rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in Diritti Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti mentre l’Universidad Panamericana (Messico) rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in conformità alla normativa messicana in vigore. Infine, si sottolinea, che il partner ha già spedito la Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca firmata da tutti i soggetti messicani coinvolti e siamo in attesa di riceverle, mentre la documentazione necessaria per avviare la procedura è pervenuta allo scrivente ufficio a mezzo nota prot. n. 40291 del 09/06/2014. Inoltre l’Ufficio Dottorati dell’Ateneo ha espresso parere positivo in merito all’attivazione di tale Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca. Pertanto, si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI l’attivazione della Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Universidad Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis Fernando Rentería Barragán, che di seguito si riporta: VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 199 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 200 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 201 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 202 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 203 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 204 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 205 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 206 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 207 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 208 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto: Il Responsabile del Settore Formazione per la Ricerca f.to Modesta Semilia Il Responsabile del procedimento f.to Antonino Serafini Il Dirigente dell’Area f.to Gandolfo Gallina Il Consiglio di Amministrazione Vista la Legge 210 del 3 luglio 1998 art. 4 – dottorato di ricerca; Visto il D.M. 224/99 recante norme in materia di dottorato di ricerca; Visto il D.M. 509/99 recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei; Vista la Legge 30 dicembre 2010 n.240 art.19 - Disposizioni in materia di dottorato di ricerca; Visto l’art.17 del “Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo”; Visto l’estratto del verbale della riunione del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritti Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti del 18/11/2013; Tenuto conto del parere positivo dell’Ufficio Dottorati del nostro Ateneo; Visto il parere favorevole espresso dal S.A. al n. 28 della seduta del 17/06/2014; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; DELIBERA l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 48. Approvazione Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” A.A.2014/2015 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTO il D.M. n.509 del 3 novembre 1999 e in particolare l’art.3 comma 8; VISTO il D.M. 270/2004 e in particolare l’art.3 comma 9; VISTO il Regolamento in atto vigente, che disciplina i Corsi di Master Universitari di I e II livello; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 209 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO VISTA la nota rettorale del 26/04/2014 con la quale si sono richieste entro il 13 maggio 2014 le proposte di rinnovo e/o istituzione dei Corsi di Master di I livello di II livello e Corsi di perfezionamento per l’A.A. 2014/2015; VISTO lo Statuto del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica”; VISTA la delibera del 17 giugno 2014 con cui il Senato Accademico ha approvato il rinnovo del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” per l’A.A. 2014/2015 così come proposto e senza oneri per l’Ateneo. VISTA la delibera del 19 giugno 2014 con cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il rinnovo del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” per l’A.A. 2014/2015 così come proposto e senza oneri per l’Ateneo. VISTO l’ estratto del 04/06/2014 con cui il Comitato Proponente approva la Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello”; Si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI L’approvazione della Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” per il Master di II livello in “Psicologia Pediatrica”, così come allegata che costituisce parte integrante della stessa. Il Responsabile del procedimento f.to Liliana Mortelliti Il Dirigente dell’Area Formazione, cultura e servizi agli studenti ad interim f.to Dott.Antonio Valenti Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; all’unanimità, DELIBERA l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 49. Concessione contributo di solidarietà A.A. 2013/2014 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTA la delibera n. 57 del 17 settembre 2013 con cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Regolamento sul contributo di solidarietà; VISTO il Decreto Rettorale n. 3343 del 25 ottobre 2013 prot. n. 7447 con cui è stato emanato il “Regolamento sul contributo di solidarietà”; VISTO l’impegno di spesa n. 17938 del 20/12/13 di € 34.034,53, l’impegno n. 18073 del 31/12/13 di € 28.073,64 - voce di bilancio n. 8.3.0000.0000.000S E.F. 2013 e l’ impegno n. 18070 del VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 210 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 31/12/13 di € , 1.046,00 - voce di bilancio n. S5000300020005 – somme destinate al finanziamento delle attività di volontariato e di solidarietà; VISTO l’avviso di selezione per la concessione di un contributo di solidarietà emanato in data 3 marzo 2014 con prot. n. 15870 - anno accademico 2013/14; TENUTO CONTO che la Commissione, nell’assegnare i contributi, ha dato preminenza alle Associazioni che perseguiranno obiettivi destinati alla tutela e all’istruzione dell’infanzia e dell’adolescenza, alla formazione di giovani con disagio socio-economico e all’integrazione culturale di etnie diverse; CONSIDERATO che la Commissione ha attribuito ai singoli progetti un punteggio definitivo e ha considerato ammissibili al finanziamento soltanto i progetti il cui punteggio complessivo è risultato uguale o maggiore a 25; VISTA la relazione del Responsabile del procedimento; si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di assegnare il contributo a numero venti Associazioni come appresso indicato: - € 5.000,00 all’Associazione ALI PER VOLARE per il progetto “MISSIONE CUORE PER LA VITA” con esclusione delle spese per il vitto e per l’acquisto delle t - shert; - € 2.500,00 all’Associazione ANOLF - PROVINCIA DI CALTANISSETTA per il progetto “CONOSCERE PER CONOSCERSI” con esclusione delle spese per l’acquisto del PC; - € 2.500,00 all’Associazione ARCOBALENO DI POPOLI per il progetto “BALLO … CRESCO … VIVO” con esclusione del rimborso spese per gli esperti di danza e per le utenze; - € 2.500,00 all’ ASSOCIAZIONE FAMIGLIE E BAMBINI DAWN per il progetto “POSSIAMO … FACCIAMO … CRESCIAMO …”; - € 2.500,00 all’ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA LOTTA CONTRO LE LEUCEMIE ED I TUMORI NELL'INFANZIA – ONLUS per il progetto “IN OSPEDALE COME A CASA: GIOCO ED ATTIVITA' FISICA COME IN UNA STANZA D'OSPEDALE”; - € 3.000,00 all’Associazione CASA DELLA COMUNITA' SPERANZA per il progetto “DIVENTARE GRANDI”; - € 2.500,00 al CENTRO ASTALLI PALERMO per il progetto “ IN SICILIA … VIVO! “ con esclusione delle spese per il ristoro e per il materiale di consumo; - € 2.500,00 al CENTRO SOCIALE SAN FRANCESCO SAVERIO per il “PROGETTO ERMES” con esclusione delle spese per le utenze e per la segreteria; - € 2.500,00 alla FRATERNITA DI MISERICORDIA PALMA DI MONTECHIARO per il progetto “TRADIZIONI: IL PASSATO CHE NON CONOSCO”; - € 2.500,00 all’Associazione GESÙ BAMBINO DI PRAGA per il progetto “L'UNIVERSITÀ TI AIUTA” con esclusione delle spese per la mensa pomeridiana; - € 3.000,00 all’Associazione INIZIATIVA SOCIALE per il progetto “OCCASIONI PER CRESCERE INSIEME” con esclusione del rimborso spese volontari; - € 5.000,00 all’Associazione JUS VITAE per il progetto “INSIEME GIOCHIAMO E IMPARIAMO” con esclusione delle spese per il carburante e per le utenze; - € 2.500,00 alla Cooperativa Sociale L'ALBERO DELLE IDEE SOCIETA’ COOPERATIVA per il progetto “GIRO GIRO TONDO”; - € 5.000,00 all’Associazione LE BALATE per il progetto “SPAZIO URBANO PACIFICATO: UNA BIBLIOTECA PER L'INCLUSIONE CULTURALE E SOCIALE DI BAMBINI E DI GIOVANI, A PARTIRE DAI PIU' SVANTAGGIATI; - € 4.000,00 alla PARROCCHIA S. NICOLO' DI BARI ALL'ALBERGHERIA per il progetto ” BALLARO' DALL'ALTO” con esclusione delle spese per le utenze; - € 2.500,00 all’Associazione SALVARE PALERMO – ONLUS per il progetto “SOTTO UNA TENDA SIAMO TUTTI NOMADI”; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 211 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - € 5.000,00 all’Associazione SANTA CHIARA per il progetto “GUARDO, ASCOLTO, TOCCO E … SCOPRO” con esclusione del rimborso spese per i volontari; - € 3.000,00 all’Associazione VIVI SANO ONLUS per il progetto “ IL PARCO DELLA SALUTE” per acquisto attrezzature area ludico – motoria; - € 2.500,00 all’Associazione VIVIAMO IN POSITIVO VIP - PALERMO per il progetto “CIRCOLANDIA: IN EQUILIBRIO TRA SOGNO E REALTA'” con esclusione delle spese per il carburante; - € 2.500,00 all’Associazione YELEMANI' ONLUS per il progetto “ CONDIVIDI LA CULTURA IN UNA CITTA' CONDIVISA”. Le Associazioni escluse non hanno raggiunto la soglia minima (punteggio 25) per accedere al contributo. Tutte le iniziative finanziate dovranno essere espletate e rendicontate entro 9 mesi dalla data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Le date di inizio effettivo delle attività dovranno essere comunicate con un anticipo di almeno 10 giorni. I contributi verranno erogati su richiesta dei responsabili, ai sensi degli artt.11 e 12 del bando, in base alla rendicontazione delle attività svolte e dei costi sostenuti. La somma stanziata è pari a € 63.154,17, la somma assegnata ammonta a € 63.000,00 e la somma residua è pari a € 154,17. Il Responsabile del procedimento Il Dirigente dell’Area Formazione,Cultura Servizi agli Studenti ad interim f.to Dott. Antonio Valenti f.to Marina Costanzo IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vista la relazione del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura, Didattica e Servizi agli Studenti; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 50. Varie, eventuali e sopraggiunte L’argomento non è trattato in questa seduta 55 Autorizzazione pagamento consequanziali pendenze debitorie INPS 2008 e provvedimenti RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Nell’ambito delle attività di verifica dell’INPS per l’anno 2008 relativo all’Ateneo di Palermo risulta una insoluta pendenza debitoria di complessivi € 332.128,84 di cui € 234.626,71 per ritardato pagamento, connesse sanzioni per 93.850,69 e ulteriori interessi per 3.651,44. In merito a tale problematica si evidenzia quanto segue. Tali sanzioni e interessi, secondo quanto ha documentato l’INPS esibendo una nota della Banca d’Italia del 22.05.2014, sono riconducibili al ritardato pagamento dei contributi previdenziali del mese di maggio 2008 per un importo complessivo di € 5.647.303,32 dato dalla somma di € 4.807.412,87 più € 839.890,45. VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 212 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Al riguardo, nello specifico si segnala che l’Ateneo ha regolarmente emesso i mandati in data 06/06/2008, che gli stessi riportano il timbro di quietanza bancaria l’11/06/2008 e i numeri di CRO forniti dall’Unicredit, confermano la data di quietanza 11/06/2008. Tali circostanze non corrispondono a quanto attestato dalla Banca d’Italia che, invece, sostiene che i suddetti importi sono stati regolati in data 03/12/2008. Preso atto di quanto sopra evidenziato l’Unicredit, ha chiesto formalmente chiarimenti alla Banca d’Italia, in data del 19 giugno 2014, che non risulta ancora riscontrata. Ciò premesso, questa Amministrazione si è ulteriormente adoperata a chiedere definitivi chiarimenti evidenziando, tra l’altro, l’esigenza di dovere urgentemente definire la questione, al fine di potere avere il rilascio del DURC in modalità regolare. Considerato il protrarsi della definizione della suddetta problematica, la circostanza che si deve procedere al pagamento entro il 05/08/2014, per non incorrere in ulteriori interessi e sanzioni, emerge l’esigenza di dovere valutare l’opportunità di procedere con immediatezza al pagamento di quanto sopra evidenziato, al fine, altresì, di evitare un danno ulteriormente rilevante per l’Ateneo, avviando contestualmente le procedure formali di recupero delle somme di che trattasi. Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI a) di procedere al pagamento della somma addebitata di € 332.128,84 al fine di sbloccare il DURC attualmente irregolare, con potenziali danni per l’Ateneo legati all’attuale impossibilità di riscuotere alcuni crediti maturati, alcuni di natura comunitaria, e quindi con scadenze perentorie in quanto soggette a rendicontazione da parte degli enti erogatori; b) di dare mandato al Direttore Generale di procedere con decreto di urgenza con consequenziale variazione di bilancio, con contestuale utilizzo dell’avanzo di amministrazione disponibile es. fin. 2013; c) di dare mandato all’Area Affari generali e legali di costituire in mora gli Istituti di credito coinvolti (Unicredit e Banca d’Italia) e curare tutti gli altri adempimenti connessi consequenziali. Il Responsabile del procedimento f.to dott. Domenico Palminteri Il Dirigente f.to dott. Giuseppa Lenzo Il Direttore Generale f.to dott. Antonio Valenti IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentito il parere del Collegio dei Revisori dei Conti rilasciato in corso di seduta; all’unanimità, DELIBERA di prendere atto delle considerazioni intervenute in corso di seduta da parte del Collegio dei Revisori dei Conti tese ad ottenere l’applicazione della più recente normativa in materia che prevede la possibilità di rilascio del DURC in pendenza di contenzioso. Al fine di evitare maggiore danno si delibera altresì di: VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 213 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO a) di procedere al pagamento della somma addebitata di € 332.128,84 al fine di sbloccare il DURC attualmente irregolare, con potenziali danni per l’Ateneo legati all’attuale impossibilità di riscuotere alcuni crediti maturati, alcuni di natura comunitaria, e quindi con scadenze perentorie in quanto soggette a rendicontazione da parte degli enti erogatori; b) di dare mandato al Direttore Generale di procedere con decreto di urgenza con consequenziale variazione di bilancio, con contestuale utilizzo dell’avanzo di amministrazione disponibile es. fin. 2013; c) di dare mandato all’Area Affari generali e legali di costituire in mora gli Istituti di credito coinvolti (Unicredit e Banca d’Italia) e curare tutti gli altri adempimenti connessi consequenziali. Letto e approvato seduta stante. 56 Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “MAGELLANO” RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Premesso che con delibera del C.d.A n. 6 del 12/02/2013, è stato approvato il Progetto “MAGELLANO” - PO FESR Regione Siciliana 2007/2013 – ASSE 4 linea d’intervento 4.1.1.1. – avviso DDG 4591 del 26/10/2011, ammesso a contributo con D.D.G. n. 3485/3 del 31/10/2012 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive – Dipartimento Regionale delle Attività Produttive, per un importo complessivo di € 820.976,42 a fronte di spese ammissibili pari ad € 1.316.495,00 di cui quota assegnata all’Ateneo € 290.000,00 a fronte di spese ammissibili per € 344.700,00. Considerato che il progetto è stato presentato dall’Ateneo di Palermo per il tramite del Dipartimento di Ingegneria Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica in partenariato con i seguenti soggetti: Arancia ICT s.r.l. (Capofila); Metoda S.p.A.; Fincocept S.p.A.; Softlab S.p.A. Visto che finanziamento assegnato all’Ateneo sarà gestito presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Giovanni Perrone;. Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca” a firma del Rettore e del Direttore Generale, prot. 36184 del 15/05/2013, le quali prevedono che al momento dell’approvazione del finanziamento di un progetto di ricerca di cui l’Amministrazione è venuta a conoscenza, lo stesso deve essere iscritto in bilancio di norma nella sua interezza per poter consentite il raggiungimento degli obiettivi previsti secondo la tempistica progettuale; Considerato che le Linee guida prevedono, altresì, che per i progetti di ricerca di importo superiore ad euro 100.000,00 occorre allegare alla proposta di variazione una previsione temporale dei pagamenti relativi alle tipologie di spesa previste dal piano finanziario che deve essere formulata dal Responsabile scientifico del progetto; Vista la nota prot. n. 48882 del 08/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo chiede la variazione di bilancio per € 290.000,00 pari al 100% del finanziamento assegnato all’Ateneo, relativo al progetto “MAGELLANO” - PO FESR Regione Siciliana 2007/2013 – ASSE 4 linea d’intervento 4.1.1.1.”. Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella voce di entrata 1.2.5.7.0003 “Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O. Convergenza 2007/2013 - P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per 290.000,00 ai fini dello svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 214 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Tenuto conto che in applicazione del Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali, l’Ateneo dovrà trattenere dal contributo da iscrivere in bilancio, la quota proporzionale di risorse spettante, pari ad € 27.745,09, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto; Visto che le quote da trattenere sul finanziamento del progetto ammontano complessivamente ad € 27.745,09, le stesse saranno ripartite nelle seguenti voci di spesa: - R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del funzionamento di AteneoD.R. 2572/2010” per € 12.331,15; - R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 12.331,15; - R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per € 3.082,79; Considerato che parte della somma (€ 262.254,91) sarà gestita dal Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica la stessa sarà allocata nelle voci di spesa: R.4.D09+.P6BB.RI419 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto "MAGELLANO" R.S. Prof. G. Perrone - Ricerca Industriale (CUP: G73F12000190004)” per Euro 218.044,10; R.4.D09+.P6BB.RF41 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto " MAGELLANO " R.S. Prof. G. Perrone - Ricerca Fondamentale (CUP: G73F12000190004)” per Euro 41.128,02; R.4.D09+.SRIC.0001 “Quote su finanziamenti vari per potenziamento della Ricerca, gestite dal Dipartimento (quota autofinanziamento 10%)” per Euro 3.082,79; Visto che il responsabile scientifico del progetto ha predisposto il cronoprogramma delle spese; Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto in oggetto; Tenuto conto che per lo svolgimento delle attività progettuali e delle modalità di erogazione del finanziamento, occorre provvedere all’iscrizione nel bilancio dell’Ateneo per l’e.f. 2014 del 100% del contributo assegnato; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 odg relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014; Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione. DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che nella spesa per la somma di Euro 290.000,00 nelle seguenti voci: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 1.2.5.7.0003 Stanziamento 2.622.335,05 Variazioni in + 290.000,00 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Stanziam. Definitivo 2.912.335,05 215 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO USCITA Voce di Bilancio R.4.D09+.P6BB.RI41 R.4.D09+.P6BB.RF41 R.4.D09+.SRIC.0001 R.4.DA00.SRIC.0001 R.4.DA00.SRIC.0002 R.4.DA00.SRIC.0003 Stanziamento 0,00 0,00 3.339,98 101.127,55 152.818,95 33.178,79 Tot. Variazioni in + 218.044,10 41.128,02 3.082,79 12.331,15 12.331,15 3.082,79 290.000,00 Il Responsabile del procedimento F.to dott.ssa Gaetana Giuliana Stanziam. Definitivo 218.044,10 41.128,02 6.422,77 113.458,70 165.150,10 36.261,58 Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 57 Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “ON SICILY COM” RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 11/12/2012 p. 6 che ratifica il D.R n. 4240 del 11/12/2012 con il quale è stato approvato il Progetto di ricerca “ON SICILY.COM” del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana - linea d’intervento 4.1.1.1. ammesso a contributo con D.D.G. n. 3063/3 del 18/09/2012 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive; il cui costo agevolabile per l’Università degli Studi di Palermo è pari ad Euro 125.075,83; Visto che il progetto ON SICILY. COM è in partenariato con Imperatore Travel SRL (capofila), Arcipelago SPA, Italian Web Holidays SRL ; Visto che il finanziamento è gestito presso il dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica quale referente in Ateneo per il progetto, di cui è responsabile scientifico il prof. Giuseppe Lo Re; Tenuto conto che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21/05/2013 al p. 25 dell’odg ha deliberato la variazione per maggiore entrata e corrispettiva maggiore spesa del 50% del contributo concesso di € 62.537,92; Visto che il dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica con nota del 24/06/2014 prot. n. 2057 ha rappresentato la necessità di iscrivere in bilancio l’ulteriore 50% (saldo) del finanziamento ai fini della continuità delle attività progettuali come da cronoprogramma; Vista la nota prot. n. 48886 del 08/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo chiede la variazione di bilancio per € 62.537,91, relativa al saldo del finanziamento del progetto ” ON SICILY.COM” linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 216 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella voce di entrata 1.2.5.7.0003 “Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O. Convergenza 2007/2013 - P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per € 62.537,91 ai fini dello svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario; Considerato che parte della somma pari ad € 54.872,24 sarà gestita dal dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, la stessa sarà allocata nella voce di spesa R.4.D09+.P93Q.RI30 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto "ON SICILY. COM" R.S. Prof. G. Lo Re - Ricerca Industriale (CUP: G63F12000240004)”; Tenuto conto che, in applicazione del “Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali”, l’Ateneo dovrà trattenere dal contributo a titolo di II acconto (Euro 62.537,91) la quota proporzionale spettante pari ad € 7.665,66, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto nella seguenti voci: R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del funzionamento di Ateneo- D.R. 2572/2010” per € 3.406,97; - R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 3.406,97; - R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per € 851,73; Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto ON SICILY COM; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014; Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione del corrente esercizio finanziario 2013, variando gli stanziamenti sia nelle entrate che nelle spese per la somma complessiva di Euro 62.537,91 nelle seguenti voci: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 1.2.5.7.0003 Stanziamento 2.622.335,05 Variazioni in + 62.537,91 Stanziam. Definitivo 2.684.872,96 USCITA Voce di Bilancio R.4.D09+P93Q.RI30 R.4.DA00.SRIC.0001 R.4.DA00.SRIC.0002 R.4.DA00.SRIC.0003 Stanziamento 6.834,89 101.127,55 152.818,95 33.178,79 Tot. Variazioni in + 54.872,24 3.406,97 3.406,97 851,73 62.537,91 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Stanziam. Definitivo 61.707,13 104.534,52 156.225,92 34.030,52 217 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Responsabile del procedimento F.to dott.ssa Gaetana Giuliana Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 58 Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “CAFIS” RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 20/11/2012 p. 15 che ratifica il D.R n. 4319 del07/11/2012 con il quale è stato approvato il Progetto di ricerca “CAFIS” del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana - linea d’intervento 4.1.1.1. ammesso a contributo con D.D.G. n. 3072/3 del 18/09/2012 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive; il cui costo agevolabile per l’Università degli Studi di Palermo è pari ad Euro 287.615,11; Visto che il progetto CAFIS è in partenariato con Angelo Morettino SPA (capofila), Idea SRL, Easy Integrazione di sistemi SRL e CNR IBF UOS PA; Visto che il finanziamento è gestito presso il dipartimento di Fisica e Chimica quale referente in Ateneo per il progetto, di cui è responsabile scientifico il prof. Maurizio Leone; Tenuto conto che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23/04/2013 al p. 18 dell’odg ha deliberato la variazione per maggiore entrata e corrispettiva maggiore spesa del 50% del contributo concesso di € 143.807,55; Visto che il dipartimento di Fisica e Chimica con nota del 26/06/2014 prot. n. 1400 ha rappresentato la necessità di iscrivere in bilancio l’ulteriore 50% (saldo) del finanziamento ai fini della continuità delle attività progettuali come da cronoprogramma; Vista la nota prot. n. 48268 del 07/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo chiede la variazione di bilancio per € 143.807,56, relativa al saldo del finanziamento del progetto ” CAFIS” linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana; Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella voce di entrata 1.2.5.7.0003 “Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O. Convergenza 2007/2013 - P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per € 143.807,56 ai fini dello svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario; Considerato che parte della somma (€ 130.002,03) sarà gestita dal dipartimento di Fisica e Chimica, la stessa sarà allocata nelle voci di spesa: R.4.D08+.P5N7.RI28 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto "CAFIS" R.S. Prof. M. Leone - Ricerca Industriale (CUP: G73F12000120004)”per Euro 92.587,45; R.4.D08+.P5N7.RF28 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto "CAFIS" R.S. Prof. M. Leone - Ricerca Fondamentale (CUP: G73F12000120004)”per Euro 37.414,58 Tenuto conto che, in applicazione del “Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali”, l’Ateneo dovrà VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 218 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO trattenere dal contributo a titolo di II acconto (Euro 143.807,56) la quota proporzionale spettante pari ad € 13.805,53, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto nella seguenti voci: R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del funzionamento di Ateneo- D.R. 2572/2010” per € 6.135,79; - R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 6.135,79; - R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per € 1.533,95; Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto CAFIS; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014; Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione del corrente esercizio finanziario 2013, variando gli stanziamenti sia nelle entrate che nelle spese per la somma complessiva di Euro 143.807,56 nelle seguenti voci: VARIAZIONI ENTRATA Voce di Bilancio 1.2.5.7.0003 Stanziamento 2.622.335,05 Variazioni in + 143.807,56 Stanziam. Definitivo 2.766.142,61 USCITA Voce di Bilancio R.4.D08+P5N7.RI28 R.4.D08+P5N7.RF28 R.4.DA00.SRIC.0001 R.4.DA00.SRIC.0002 R.4.DA00.SRIC.0003 Stanziamento 173,90 6.866,58 101.127,55 152.818,95 33.178,79 Tot. Variazioni in + 92.587,45 37.414,58 6.135,79 6.135,79 1.533,95 143.807,56 Il Responsabile del procedimento F.to dott.ssa Gaetana Giuliana Stanziam. Definitivo 92.761,35 44.281,16 107.263,34 158.954,74 34.712,74 Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 219 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 59 Ratifica D.D.G. n.2671 del 09/07/2014. Storno per trasporto studenti disabili RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Visto il Decreto del Direttore Generale n. 2671 del 09/07/2014 relativo allo storno per trasporto studenti disabili; Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI di ratificare il D.D.G. n. 2671 del 09/07/2014 che di seguito si riporta: “Decreto n° 2671 IL DIRETTORE GENERALE Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g., relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014; Vista la richiesta del Dirigente dell’Area Formazione, Cultura, Servizi gli Studenti prot.n. 49430 del 09.07.2014 con oggetto “Storno della somma di € 4.000,00 dalla voce di spesa n.32000100030003 “Assistenza alla persona, orientamento, informazioni, attività culturali e ricreative” alla voce di spesa del Bilancio n. 32000600010001 “Trasporto ed accompagnamento per studenti disabili”, a causa dell’incremento dell’IVA da aliquota agevolata del 4% all’aliquota ordinaria del 10%; Visto lo stanziamento sulla voce 32000100030003 di euro 4.060,00; Considerato che è necessario ed urgente stornare nel bilancio unico le somme su indicate per le motivazioni su indicate per renderle disponibili entro la data del 12 luglio 2014, data di scadenza del servizio; Visto l’art. 14, del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli Studi di Palermo; DECRETA di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare gli storni descritti nelle premesse per l’importo di euro 4.000,00, come riportato nella seguente tabella: SPESA Voce di Bilancio 32000100030003 32000600010001 Stanziamento € 4.060,00 € 92.00 Storno | Reiscizione -€ 4.000,00 € 4.000,00 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 Stanziamento definitivo € 60,00 € 4.092,00 220 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO € 4.152,00 TOTALE € - € 4.152,00 Il presente decreto sarà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di Amministrazione. Il Direttore Generale F.to Dott. Antonio Valenti Il Responsabile del procedimento F.to dott. Valerio Castiglia Il Dirigente F.to dott.ssa Giuseppa La Tona Il Consiglio di Amministrazione Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 60 Richiesta autorizzazione impegni voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Vista la Convenzione tra Università degli Studi di Palermo e Assessorato Regionale dei Beni Culturali – Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro stipulata in data 29/04/2013 Vista la nota del Coordinatore del Corso di laurea in conservazione e Restauro per i Beni Culturali Prot.n.3136 del 19/05/2014 Vista la nota del Magnifico Rettore e del Direttore Generale prot.n. 41628 del 19/06/2014 Vista la nota del Coordinatore del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali Prot.n. 4050 del 26/06/2014 Considerato che nel Bilancio Unico di previsione di Ateneo E.F. 2014, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 19/12/13, alla voce di entrata 1257S01+ “ Regione Siciliana S01+” risulta una previsione di € 200.000,00 così come nella voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali” VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 221 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Considerata la necessità di emanare bandi per il reclutamento di Restauratori e precisamente per la stipula di n. 8 contratti per un totale di € 42.000,00 al fine di avviare le attività di Laboratorio di Restauro del II semestre a.a. 2013/2014 che avrebbero dovuto avere inizio già lo scorso 9 giugno; Tenuto conto che ad oggi non è pervenuto nessun accredito sulla base della predetta Convenzione ; Visto il Decreto n. 16/2014 Prot. n. 4308 del 9 Luglio 2014 del Presidente della Scuola delle Scienze di Base e Applicate; Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI l’autorizzazione ad impegnare la somma di € 42.000,00 sulla voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro Beni Culturali S01+” per la stipula di n. 8 contratti di Restauratori ed il contestuale impegno da parte dell’Ateneo di provvedere al relativo pagamento nel caso in cui venissero a mancare le risorse finanziarie certe di cui alla Convenzione citata in premessa. Il Responsabile Amministrativo Dott.ssa Giovanna Messina Il Presidente Prof. Valerio Agnesi Il Consiglio di Amministrazione Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante 50 Subentro dell’Ateneo in quota parte delle attività formative svolte dal CIAS nel progetto SHELF LIFE, finanziato al Distretto Tecnologico AgroBioPesca nell’ambito dell’Avviso MIUR prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON RC 2007/2013 Il Distretto Tecnologico Agrobiopesca, in qualità di soggetto attuatore, ha avuto ammesso a finanziamento n. 6 progetti di ricerca industriale, comprensivi di sviluppo sperimentale e attività di formazione, nell’ambito dell’avviso MIUR D.D. Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C 2007/2013 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 222 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Titolo II - domanda PON02_00667, tra i quali il progetto dal titolo SHELF LIFE codice PON02_00451_3361909. Il progetto succitato è stato ammesso a finanziamento con D.D. MIUR n. 631/Ric del 08.10.2012, rettificato con D.D. 827/Ric del 26.11.2012. Il progetto prevede tra i soci esecutori i sottoelencati soggetti pubblico/privati: Università degli studi di Catania Università degli Studi di Palermo Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. MIRRI” A.A.T. Agroindustry Advanced Technologies S.p.A. Parco scientifico e tecnologico della Sicilia S.c.p.a. Consorzio Innova Agro Sicilia. L’Ateneo partecipa al progetto per la realizzazione di una quota delle attività progettuali, giusta delibera di autorizzazione del C.d.A. n. 15 del 23/04/2013, per il tramite dei seguenti dipartimenti: o Dipartimento di Fisica e Chimica; o Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM); o Dipartimento di Ingegneria , Civile, Ambientale, Aerospaziale dei Materiali (DICAM). Il costo totale di Ateneo è stabilito in 747.730,00 di cui: • per attività di ricerca industriale € 720.000,00 – agevolazione concessa € 576.000,00; • per attività di formazione € 27.730,00 -agevolazione concessa € 27.730,00. Con riferimento alla suddivisione delle attività progettuali e dei relativi costi/ agevolazioni tra i soci esecutori, nel decreto di concessione MIUR sono state assegnate al Consorzio Innova Agro Sicilia “CIAS” attività di Ricerca Industriale per un importo di € 379.800,00 attività di Sviluppo Sperimentale per € 1.352,700,00 e attività di Formazione per € 296.226,00. Il Distretto Agrobiopesca, con nota prot. 217/14 del 11/06/2014, ns. prot. 41160 del 11/06/2014, ha comunicato che nella fase di progettazione esecutiva dell’intervento formativo sono stati ridefiniti i budget assegnati a soggetti partner per l’esecuzione dell’intervento formativo. In particolare, è stato richiesto che una quota dei costi già assegnati al partner CIAS sia spostata in capo all’Università degli Studi di Palermo e precisamente in capo al Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica nella persona dell’Ing. Giada La Scalia già responsabile delle attività formative affidate appunto all’Ateneo nell’ambito del medesimo progetto. Nella succitata nota è specificato che l’attività di formazione per la quale si chiede il subentro dell’Ateneo al posto del CIAS ammonta ad € 12.770,00. L’Ing. La Scalia a tal proposito ha già manifestato la propria disponibilità a svolgere le succitate attività formative i cui costi, sommati a quelli relativi alle attività di formazione già assegnate in precedenza ammontano ad € 40.500,00. Il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, con decreto del Direttore n. 177 del 12/06/2014 ha espresso parere favorevole in ordine all’assunzione delle ulteriori attività di formazione e della relativa quota di finanziamento riguardanti il progetto. Tutto ciò premesso, si propone che il Consiglio di Amministrazione DELIBERI l’assunzione di una quota parte delle attività di formazione già assegnate al Consorzio Innova Agro Sicilia “CIAS” nell’ambito del progetto SHELF LIFE codice PON02_00451_3361909, VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 223 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO finanziato al Distretto Agrobiopesca -avviso MIUR D.D. Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C 2007/2013 Titolo II – per un importo pari ad € 12.770,00; che le suddette attività progettuali verranno svolte per il tramite del Dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica, sotto la responsabilità scientifica dell’Ing. Giada la Scalia; di prendere atto che le attività di formazione affidate all’Ateneo per il progetto SHELF LIFE ammontano complessivamente ad € 40.500,00. Il Responsabile del procedimento F.to dott. Giuseppe Piazza Il Dirigente dell’Area F.to ing. Gandolfo Gallina IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Visto il Decreto di concessione del finanziamento D.D. MIUR prot. 631/Ric del 08/10/2012, rettificato con D.D. prot. 827/Ric del 26/11/2012, relativo al progetto SHELF LIFE codice PON02_00451_3361909, finanziato al Distretto Agrobiopesca nell’ambito dell’avviso MIUR D.D. Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C 2007/2013 Titolo II; Vista la nota del Distretto Agrobiopesca prot. 217/14 del 11/06/2014, ns. prot. n. 41160 del 11/06/2014; Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica, n.177 del 12/06/2014; Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con AOUP; all’unanimità, DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto ed approvato seduta stante. 51 Rivisitazione della delibera del Consiglio di amministrazione del 19.6.2014 “Convenzione fra L’Università degli studi di Palermo e la Libera Università SS.Assunta di Roma ex art.6 comma 11 e art 23 comma 2 L.240/2010 RELAZIONE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”; VISTO in particolare l’articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai sensi del quale “I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse; VISTO in particolare l’art. 23 comma 2, della legge 30 dicembre 2010, n. 240; CONSIDERATO che l’ Art. 8-Attività didattica e di ricerca continuativa presso altre istituzioni universitarie o enti di formazione universitaria del Regolamento per l’autorizzazione e il conferimento degli incarichi retribuiti ai professori e ricercatori ai sensi dell’art. 53 Dlgs 165/2001 prevede che: “1.I professori e i ricercatori a tempo pieno, possono svolgere attività didattica e di ricerca anche presso altra Università sulla base di una convenzione tra i due atenei per il conseguimento di obiettivi di comune interesse. La convenzione stabilisce, con l’accordo espresso del professore o ricercatore interessato, le modalità di ripartizione fra i due atenei VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 224 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO dell’impegno annuo dell’interessato, dei relativi oneri stipendiali e delle modalità di valutazione dell’attività di didattica e di ricerca, secondo i criteri stabiliti con Decreto Ministeriale; 3. I professori, i ricercatori e gli assistenti in servizio presso l’Università degli Studi di Palermo, in regime di impegno a tempo pieno, possono svolgere per affidamento a titolo oneroso, ai sensi dell’art. 23 comma 2 della L. 240/2010, incarichi di insegnamento presso Università diverse dalla propria, nei limiti previsti dall’art. 6 comma 10 della L. 240/2010. Il rilascio dell’autorizzazione ai sensi del precedente art. 7 è subordinata all’effettivo svolgimento delle attività didattiche e di servizio agli studenti secondo quanto disciplinato dal Regolamento didattico di Ateneo e del Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti”. CONSIDERATO che è interesse delle due Università concertare, strutturare e implementare forme di collaborazione sul piano scientifico-didattico, che consentano uno sviluppo delle rispettive attività didattiche e che scopo della Convenzione è quello di facilitare, per tutta la durata dell’accordo, il mantenimento e lo sviluppo di forme di intesa e di cooperazione sul piano scientifico, didattico e organizzativo tra la LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo, anche con la reciproca concessione di nulla-osta ai docenti e ai ricercatori di ruolo per l’affidamento di insegnamenti e per eventuali contratti di ricerca. Considerato che - con nota ricevuta il 29/05/2014 il Magnifico Rettore nella persona del Prof. Giuseppe dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto ha trasmesso lo schema di Convenzione che segue, a seguito di Delibera di approvazione del Senato della LUMSA del 20.03.2012, che si allega. - Che il Senato nella seduta del 17.6.2014 ha modificato l’art. 5 del testo del accordo quadro, prevedendo che “ la presente convenzione ha durata di cinque anni salvo disdetta di una delle due parti,inviata almeno 60 giorni prima della scadenza” - Che il Consiglio di amministrazione nella seduta del 19.5.2014 ha modificato l’art. 5 del testo del accordo quadro, prevedendo che “ la presente convenzione ha durata annuale” - Che, su indicazione del Rettore, si propone il riesame della questione relativa alla durata della Convenzione prevista nell’art.5 nella versione approvata dal Senato Accademico Si propone che il Consiglio di Amministrazione APPROVI La proposta di Convenzione quadro che segue CONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITA’ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA), con sede legale in Roma, 00193 – Via della Traspontina, 21, C.F. 02635620582, rappresentata dal Magnifico Rettore, nella persona del Prof. Giuseppe dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto, nato a Roma il 27 agosto 1943, munito dei necessari poteri E L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO, con sede legale in Palermo, 90133 – Piazza Marina , 61, C.F. 80023730825, rappresentata del Magnifico Rettore, nella persona del Prof. Roberto Lagalla, nato a Bari il 16 aprile 1955, munito dei necessari poteri VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”; VISTO in particolare l’articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai sensi del quale “I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 225 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse; VISTO in particolare l’art. 23, comma 1 e comma 2, della legge 30 dicembre 2010, n. 240; VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 2004, n. 266; VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17, recante disposizioni in relazione ai “Requisisti necessari dei corsi di studio”; VISTO il D.M. 26 aprile 2011, n. 167, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2011 n. 224; CONSIDERATO che è interesse delle due Università concertare, strutturare e implementare forme di collaborazione sul piano scientifico-didattico, che consentano uno sviluppo delle rispettive attività didattiche; CONSIDERATO l’alto valore scientifico e culturale di cui le due Università sono portatrici non soltanto sul territorio nazionale, fermo restando il pieno rispetto della reciproca autonomia giuridica, gestionale, scientifica e didattica; si conviene e si stipula Articolo 1 Scopo del presente atto è quello di facilitare, per tutta la durata dell’accordo, il mantenimento e lo sviluppo di forme di intesa e di cooperazione sul piano scientifico, didattico e organizzativo tra la LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo, mediante una Commissione paritetica costituita da due rappresentanti per ciascun Ateneo, nominati dagli stessi. Articolo 2 Nell’ambito degli scopi previsti dalla presente Convenzione gli Atenei si impegnano a valutare le richieste di nullaosta ai Professori e ai Ricercatori universitari, in regime a tempo pieno per l’affidamento di insegnamenti, in risposta ad un bando emanato da uno dei due Atenei . Il rilascio del nullaosta da parte dell’Ateneo di appartenenza è subordinato all’effettivo svolgimento delle attività di didattica e di servizio agli studenti presso l’Ateneo di appartenenza, alla dichiarazione di disponibilità richiesta all’atto dell’attivazione dell’offerta formativa annuale e alla limitazioni derivanti dalle attività scientifiche nell’Ateneo di appartenenza. Articolo 3 L’articolazione della presente convenzione si conforma ai fini operativi, alle disposizioni, ai regolamenti e alle norme alla cui osservanza sono tenuti gli enti convenzionati, in particolare con riferimento ai decreti attuativi della legge 30 dicembre 2010, n. 240. Articolo 4 La presente convenzione verrà integrata da “specifici protocolli esecutivi” relativi al singolo accordo, che potrà essere basato o sulle disposizioni di cui all’art. 6, comma 11, della legge n. 240 del 2010. Gli specifici protocolli esecutivi saranno oggetto di approvazione degli organi di governo dei due Atenei previa istruzione ad opera della Commissione di cui all’art. della presente Convenzione. Articolo 5 La presente convenzione ha durata di cinque anni salvo disdetta di una delle due parti,inviata almeno 60 giorni prima della scadenza. Articolo 6 La presente convenzione e gli specifici protocolli esecutivi non possono riguardare professori o ricercatori la cui presenza nell’organico dell’Università di appartenenza è indispensabile ai fini del possesso dei requisiti necessari di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e al D.M. 17/2010 e successive modifiche o integrazioni. Articolo 7 VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 226 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO La LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo convengono che la presente convenzione e gli specifici protocolli esecutivi possono essere risolti unilateralmente da ciascuna delle due università firmatarie per sopravvenute esigenze didattiche o scientifiche entro i termini previsti per la verifica dei requisiti di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e che si intende autonomamente risolta nel caso di revoca, da parte del Professore o Ricercatore interessato, del proprio accordo a svolgere attività didattica e di ricerca presso ateneo diverso da quello di appartenenza ovvero nel caso in cui il professore o ricercatore interessato eserciti l’opzione per il regime di tempo definito ai sensi di quanto previsto all’articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240. In ogni caso il Professore o il Ricercatore è tenuto a portare a termine l’attività didattica e le relative prove di valutazione dell’anno accademico iniziato. Per il periodo di durata della presente convenzione non possono essere stipulate altre convenzioni per l’utilizzo del medesimo Professore o Ricercatore né avviate procedure per la copertura delle attività poste a suo carico a seguito di dichiarazione di disponibilità fornite dal Docente all’Università di appartenenza al momento dell’attivazione dell’offerta formativa annuale. Articolo 8 I due Rettori concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall’interpretazione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile in questo modo un accordo, il Foro competente è quello di Roma. Letto, approvato e sottoscritto Roma, li …………2014. Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Il Rettore della Libera Università Maria SS. Assunta Prof. Roberto Lagalla Prof. Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto Il Responsabile del procedimento f.to dott. Alba Biondo Il Dirigente f.to dott. Giuseppa Lenzo Il Consiglio d’Amministrazione VISTO il sopra riportato testo di Convenzione; VISTA la proposta del responsabile del procedimento; Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti; Vista la delibera del S.A. della seduta del 17.06.2014 che approva il testo di convenzione sopra indicato Vista la delibera del C.d.A. della seduta del 19.6.2014 DELIBERA di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. 52 Ricognizione anni accademici studenti dei Corsi di Studio del V.O., e dell’ordinamento didattico D.M. 509/99 e D.M. 270/04 – A.A. 2014-15 RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 227 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO A seguito di una ricognizione del numero complessivo di studenti pari a 10237, appartenenti al V.O., all’ordinamento D.M. 509/99 e D.M. 270/2004, che da almeno due anni accademici non hanno sostenuto esami né effettuato il pagamento delle tasse di iscrizione, si rende necessario porre in essere politiche adeguate per far concludere a tali studenti il loro percorso formativo. Poiché il D.P.C.M. del 9 aprile 2001 all’art. 8 prevede che la ricognizione in caso di mancato pagamento delle tasse di iscrizione venga effettuata dopo almeno due anni accademici, al fine di agevolare tali studenti nella conclusione della loro carriera universitaria, si propone che tutti gli studenti del V.O., dell’ordinamento D.M. 509/99 e D.M. 270/2004, in difetto di iscrizione da almeno due anni possano effettuare la ricognizione delle tasse di iscrizione pagando, per gli anni pregressi di interruzione della carriera, solo l’imposta di bollo di 16,00 euro, a parità di condizione degli studenti che chiedono la ricognizione della carriera per il passaggio di ordinamento (delibera del C.d.A. del 13 maggio 2014 punto 37). La richiesta di ricognizione potrà essere fatta fino all’a.a. 2013/2014 ovvero fino all’a.a. 2012/2013 qualora lo studente debba sostenere un esame entro la sessione straordinaria (28 febbraio 2015) al fine di interrompere l’eventuale decadenza. Per l’a.a. 2014/2015 il pagamento delle tasse di iscrizione dovrà essere effettuato in funzione delle scadenze previste nel cronoprogramma. Le ulteriori richieste di ricognizione che perverranno per gli anni accademici successivi al 2014/2015 saranno soggette ad una tassa forfetaria di contributo di ricognizione pari a 50 euro per ciascun anno. Si propone, pertanto, che il C.d.A. DELIBERI 1) La presentazione, da parte degli studenti in difetto di iscrizione da almeno due anni, della richiesta di ricognizione per gli anni pregressi di interruzione della carriera fino all’a.a. 2013/2014, ovvero fino all’a.a. 2012/2013 qualora lo studente debba sostenere un esame entro la sessione straordinaria (28 febbraio 2015) al fine di interrompere l’eventuale decadenza, pagando solo l’imposta di bollo di 16,00 euro. 2) Le ulteriori richieste di ricognizione, che perverranno per gli anni accademici successivi al 2014/2015, saranno soggette ad una tassa forfettaria di ricognizione. La tassa forfettaria di ricognizione sarà calcolata, indipendentemente dal numero di anni di interruzione della carriera, solo in funzione della fascia di reddito di appartenenza. Allo studente appartenente alla fascia di reddito zero o in regime di esonero parziale si applica una tassa forfettaria di ricognizione pari a 50,00 (cinquanta) euro. Allo studente appartenente alla fascia di reddito uno si applica una contribuzione aggiuntiva pari a 75,00 (settantacinque) euro. I valori della tassa forfettaria di ricognizione per studenti di fascia di reddito superiore alla uno sono calcolati adottando lo stesso Fattore di Amplificazione FA del valore corrispondente alla fascia uno già utilizzato per calcolare le “Tasse e Contributi relativi alla Scuola di appartenenza”. Il fattore FA è calcolato con la seguente espressione: FA = 0,8379 + 0,1287 FR + 0,0032 FR2 in cui FR è il valore della fascia di reddito (da 2 a 8). Nella seguente Tabella, per ciascuna fascia di reddito, è riportata la tassa forfettaria di ricognizione che sarà applicata per gli anni accademici successivi all’A.A. 2014/2015: Fascia di reddito FR Zero/esonero parziale Tassa forfettaria di ricognizione 50,00 euro VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 228 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO 1 2 3 4 5 6 7 8 75,00 euro 83,00 euro 94,00 euro 105,00 euro 117,00 euro 129,00 euro 142,00 euro 155,00 euro 3) L’invio al COT degli elenchi degli studenti richiedenti il ricongiungimento della carriera pregressa, al fine dell’eventuale organizzazione di attività di tutorato relativamente alle materie scoglio. Il Responsabile del procedimento f.to Dott.ssa Maria Di Grigoli Il Dirigente f.to Dott. Antonio Valenti Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Sentito il Delegato del Rettore alla Didattica, Pro Rettore Vicario Prof. V. Ferro; all’unanimità, DELIBERA Di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. Alle ore 17.20 esce il prof. Auteri 53 Determinazioni in materia di esoneri, tassa di iscrizione e tassa di partecipazione ai test di accesso RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO L’Università, in funzione della disponibilità finanziaria e ai sensi del D.P.C.M. 09/04/2001, aveva individuato a favore degli studenti immatricolati/iscritti presso l’Ateneo di Palermo fattispecie degli esoneri totali dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari. Con l’emanazione del Decreto Legislativo 29/03/2012 n. 68, per quanto riguarda l’esonero delle tasse, l’art. 9 comma 2 dispone che le Istituzioni e le Università esonerino totalmente dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari gli studenti che presentino “i requisiti di eleggibilità” per il conseguimento della borsa di studio e gli studenti con disabilità con riconoscimento di handicap, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o con un’invalidità pari o superiore al 66%. Tale disposizione legislativa, quindi, non collega l’esonero con l’inserimento degli studenti nelle graduatorie ERSU per la concessione delle borse di studio bensì con il possesso dei “requisiti di eleggibilità” che riguardano sia il merito sia la condizione economica. I requisiti di eleggibilità a loro volta devono essere fissati con il decreto previsto dall’art. 7 comma 7 che, in atto, non risulta ancora adottato, relativo agli indicatori ISEE – ISPE (D.M. n. 222 del 26/03/2013). Al riguardo si precisa comunque che l’art. 8 del D.Lgs. n. 68/2012, intitolato “ Requisiti di eleggibilità per l’accesso ai LEP” stabilisce al comma 5 che <<Fino all’adozione del decreto di cui all’art. 7, co.7, restano in vigore le disposizioni relative ai requisiti di merito e di condizione VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 229 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO economica, di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato in data 9 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26 luglio 2001>>. Quindi il rinvio operato dal summenzionato art. 8, co. 5 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguarda esclusivamente le disposizioni attinenti ai criteri per la determinazione delle condizioni economiche e di merito (cfr. artt. 5 e 6 del DPCM 9 aprile 2001). Conseguentemente è possibile ritenere che siffatto richiamo espresso escluda l’applicazione dell’ art. 8, co. 1 del richiamato DPCM che in ordine alla concessione dell’esonero faceva anche riferimento agli <<studenti risultati idonei al conseguimento delle borse di studio concesse dalle regioni e dalle province autonome che per scarsità di risorse non siano risultati beneficiari di tale provvidenza.>> La legge regionale 20/2002 all’art. 28 comma 2 stabilisce che l’esonero riguarda non genericamente le tasse universitarie ma la “tassa per il diritto allo studio” che è quella disciplinata dalla legge regionale (€. 140,00). Si propone, pertanto, in attesa che vengano disciplinati dalla legge i requisiti di eleggibilità, tenuto conto, delle risultanze emerse nel corso di uno specifico incontro di programmazione e verifica normativa sul tema con i competenti organi di indirizzo ed alla luce del consequenziale superiore ulteriore approfondimento normativo, per quanto riguarda gli aspetti allo stesso connessi, che il C.d.A. DELIBERI 1. che a decorrere dall’A.A. 2014/2015 tutti gli studenti richiedenti e, successivamente, beneficiari (vincitori e/o idonei) della borsa di studio ERSU effettuino il pagamento della tassa di iscrizione MIUR oltre i bolli, i diritti fissi e la tassa regionale cioè vengano equiparati agli studenti in “fascia zero” per quanto riguarda il contributo di Ateneo; 2. che gli studenti con handicap certificato pari o superiore al 66% mantengano i benefici già erogati; 3. che, salvo differenti disposizioni legislative, non possono beneficiare di esoneri gli studenti in situazione di fuori corso da oltre un anno o nel caso in cui si iscrivano per il conseguimento di un secondo titolo accademico di pari livello. Tali limitazioni non si applicano ai portatori di handicap, certificato, pari o superiore al 66%. Con riferimento ai test di accesso ai Corsi di Studio dell’Offerta Formativa 2014/2015, poiché con una sola prova concorsuale è generalmente previsto l’accesso a più corsi di studio con indubbio vantaggio degli studenti rispetto agli anni accademici precedenti, si propone, altresì, per coprire le spese correlate ai bandi di concorso per l’accesso ai test, che la tassa di partecipazione sia incrementata di 5 euro, di cui un euro da destinare ad iniziative di carattere sociale. Si chiede, altresì, la ratifica dei bandi già pubblicati con decreto del Rettore che dispongono tale incremento. DELIBERI Il Responsabile del procedimento f.to Dott.ssa Maria Di Grigoli Il Dirigente ad interim f.to Dott. Antonio Valenti Il Consiglio di Amministrazione Vista la proposta del Responsabile del procedimento; Visti i Decreti Rettorali relativi ai bandi di concorso per l'accesso ai Corsi di Studio già emanati; Sentito il Delegato del Rettore alla Didattica, Pro Rettore Vicario Prof. V. Ferro; VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 230 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO all’unanimità, DELIBERA Di approvare in conformità alla proposta sopra riportata. Letto e approvato seduta stante. Alle ore 18.10 escono il prof. Ferro e la sig.ra Pizzillo 54 Commissione Piano Straordinario Associati – esiti lavori relativi alla fase II Il Rettore fa presente che la Commissione ha fatto pervenire il verbale che di seguito si riporta: COMMISSIONE PIANO STRAORDINARIO ASSOCIATI VERBALE N. 4 L’anno duemilaquattordici, il giorno 09 del mese di luglio, alle ore 15,00, presso la Sala Consiliare Dip. DICAM, è stata convocata la Commissione Piano Straordinario Associati di Ateneo, istituita con decreto rettorale n. 1860 del 09 maggio 2014. Sono presenti: Prof. Antonio Restivo, rappresentante area CUN 01 Prof. Antonio Cupane, rappresentante area CUN 02 Prof. Silvestre Buscemi, rappresentante area CUN 03 Prof. Pietro Di Stefano, rappresentante area CUN 04 Prof.ssa Anna Maria Puglia, rappresentante area CUN 05 Prof.ssa Giuseppina Campisi, rappresentante area CUN 06 Prof. Goffredo La Loggia, rappresentante area CUN 08– sub-area 8a Ingegneria Civile Prof. Andrea Sciascia, rappresentante area CUN 08 – sub-area 8b Architettura Prof. Gianfranco Rizzo, rappresentante area CUN 09 Prof. Oscar Belvedere, rappresentante area CUN 10 Prof. Giuseppe Nicolaci, rappresentante area CUN 11 – sub-area 11a Prof. Giuseppe Falcone, rappresentante area CUN 12 Prof.ssa Miranda Cuffaro, rappresentante area CUN 13 Prof. Mario Gandolfo Giacomarra, rappresentante area CUN 14 Prof. Francesco Paolo La Mantia, Pro-Rettore alla programmazione, sviluppo e controllo strategico e alle politiche dipartimentali e di reclutamento, Coordinatore della Commissione Piano Straordinario Associati di Ateneo Prof. Antonella Plaia, Delegato del Rettore al monitoraggio delle performance dell'Ateneo Assenti giustificati: Prof. Paolo Inglese, rappresentante area CUN 07, Prof. Gioacchino Lavanco, rappresentante area CUN 11 – sub-area bibliometrica 11b. OMISSIS Fase II del Piano Straordinario degli Associati- Preparazione graduatorie per Area CUN VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 231 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Il Coordinatore ricorda che la Commissione ha operato seguendo la delibera del CdA del 15.04.2014 e le interpretazioni date dal CdA alle richieste della Commissione stessa in data 30 Giugno 2014. Inoltre, la Commissione ha dato risposte a richieste degli abilitati seguendo la lettera della delibera e decidendo solo su interpretazioni tecniche della stessa. In particolare: - per il calcolo del fattore Cd sono stati considerati solo i CFU assegnati al ricercatore (già in ruolo) per l’insegnamento di discipline presenti nei corsi di studio ai sensi dell’art.36 comma 2 lettere a e b (per le scuole di specializzazione solo A.A 12/13) dello statuto dell’Università di Palermo - sono stati considerati i CFU svolti all’estero in analoghi corsi di studio, purché nell’ambito di accordi didattici formalizzati tra Università e certificati dall’Ateneo ospitante - nel calcolo dell’anzianità X è stata presa in considerazione solo l’anzianità pregressa riconosciuta dall’Università di Palermo per funzioni uguali o superiori a quelle di ricercatore in altre Università italiane - per quanto riguarda la parte della delibera che recita: "La graduatoria nell'ambito di ciascuna area CUN-VQR viene formulata sulla base del punteggio PT ottenuto da ciascun abilitato per il Settore Concorsuale (o, ove indicato, per il SSD) nel quale ha conseguito l'abilitazione, ...", la Commissione ha utilizzato le graduatorie del SSD solo se espressamente riportate nelle tabelle ufficiali inviate dal Cineca, o se immediatamente deducibili dai verbali della commissione, per cui è quindi possibile costruire una graduatoria per ciascun SSD presente nel SC - i fattori correttivi 0.95, 0.90, ..da applicare ai secondi, terzi ... abilitati sono stati fissati ordinando separatamente gli abilitati nel proprio SSD e gli abilitati al di fuori del proprio SC (quindi non attribuibili, se non specificato dalla Commissione ASN, ad uno specifico SSD del SC) - sono stati presi in considerazione e corretti errori materiali presenti nelle graduatorie su certificazione del ricercatore abilitato - non essendo specificato nella delibera del CdA come valutare i pari merito nelle graduatorie degli indicatori di attività scientifica, la Commissione ha usato la soluzione più equa e statisticamente più corretta: si è attribuita a tutti i candidati a pari merito la posizione media. La Commissione non ha potuto, invece, dare esecuzione alla interpretazione del CdA sulla richiesta riguardante gli abilitati che chiedono di variare i loro indicatori aggiungendo quegli articoli pubblicati su riviste recentemente assegnate alla fascia A anche retroattivamente, a cui il CdA ha risposto che “Sono da prendere in considerazione solo se desumibile da dati ufficiali dell’ANVUR”. Infatti, le riviste sono certamente desumibili ufficialmente dal sito ANVUR, ma queste variazioni vanno applicate non solo agli abilitati dell’Università di Palermo, ma a tutti gli abilitati, poiché, altrimenti, si modificherebbe unilateralmente la posizione relativa degli abilitati nella graduatoria. In questo caso, è necessario disporre dei documenti originali di tutti gli abilitati che è necessario richiedere al MIUR. La graduatoria risultante dal lungo processo di recupero dei dati può considerarsi definitiva per tutte le aree tranne che per la 10 e la 11a, per le motivazioni sopra riportate. La Commissione, intende attirare l’attenzione del CdA su due punti riguardanti sia la fase 1 (attribuzione alle aree) che la fase 2: 1. La delibera del CdA che incrementa il numero di posti per le chiamate ex-art 24 da 83 a 84, deve intendersi correttiva di quanto previsto nella delibera del CdA del 15.04.2014. In VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 232 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO questo caso l’algoritmo per l’assegnazione alle aree che prevede il numero 83 va modificato inserendo il numero 84 ed in questo caso l’esito è quanto riportato nella tabella seguente: Area N area N area Finali Abilitati Max (50%) Min (30%) N area (84) N area (84) 1 5,1813 5,0000 3,0000 6 3 2 5,2437 3,0000 2 4,9002 5,0000 5,0000 10 5 3 4,9592 5,0000 3 5,3343 5,0000 5,0000 12 6 4 5,3986 5,0000 4 4,1493 4,0000 3,0000 5 3 2 4,1993 3,0000 5 4,4840 4,0000 4,0000 11 6 4 4,5381 5,0000 6 6,8296 7,0000 10,0000 33 17 10 6,9119 10,0000 7 3,2684 3,0000 4,0000 11 6 4 3,3078 4,0000 8.a 4,1976 4,0000 3,0000 6 3 2 4,2482 3,0000 8.b 6,2174 6,0000 6,0000 18 9 6 6,2923 6,0000 9 6,2876 6,0000 6,0000 15 8 5 6,3634 6,0000 10 6,1785 6,0000 9,0000 27 14 9 6,2529 9,0000 11.a 6,3484 6,0000 6,0000 20 10 6 6,4249 6,0000 11.b 3,7820 4,0000 1,0000 2 1 1 3,8276 1,0000 12 6,3339 6,0000 6,0000 16 8 5 6,4102 6,0000 13 5,5099 6,0000 7,0000 21 11 7 5,5763 7,0000 14 3,9976 4,0000 6 3 2 4,0458 83 81 3,0000 81,0000 0,0000 219 3,0000 82,0000 da formula Min Max modifica con 84 2. Infine, la Commissione intende far notare che la parte della delibera che recita ”Nel caso siano presenti più abilitati dello stesso SSD, i valori di PT degli abilitati che seguono in graduatoria il primo del SSD saranno moltiplicati per coefficienti minori di uno ….” implica che il fattore correttivo Cd, e quindi i CFU svolti dagli abilitati – fattore premiante – venga moltiplicato col resto della formula in cui sono presenti il merito e l’anzianità. OMISSIS Alle ore 20,00 il Coordinatore dichiara conclusa la seduta. Il presente verbale sottoscritto dal Coordinatore e dal Segretario sarà trasmesso al Responsabile del procedimento, il quale provvederà a inviarlo agli organi collegiali. Il Segretario f.to Prof. Giuseppina Campisi Il Coordinatore f.to Prof. Francesco Paolo La Mantia Segue un ampio dibattito al termine del quale IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 233 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Visto lo Statuto; Vista la propria delibera n.108 del 30 giugno 2014; Visto il verbale n.4 del 9 luglio 2014 della Commissione Piano Straordinario Associati; Udito il Rettore; dopo dibattito; all’unanimità DETERMINA quanto segue: Con riferimento alle procedure descritte nella parte narrativa del verbale n. 4 proposto dalla Commissione di cui sopra, il Consiglio esprime assenso, anche con riferimento alla sostanziale impossibilità tecnica e procedurale di rivalutare le pubblicazioni assegnate alla fascia ”A” successivamente alla conclusione delle procedure concorsuali. Pertanto, le graduatorie delle Aree 10 e 11a potranno essere esitate sulla base dei dati disponibili, non sussistendo le condizioni di fattibilità per di procedere alla revisione comparativa delle rispettive posizioni nazionali. Con riferimento al primo quesito sottoposto all’attenzione del Consiglio, si osserva che la propria deliberazione del 30 giugno u.s. era orientata ad assegnare, con autonomo ed identificato criterio, i posti residuati dal conteggio dei resti, nell’occasione arrotondati all’unità superiore come avvenuto nel corso di tutte le procedure. E comunque nella delibera sopracitata, la formula indicata con il n.1 relativa alla ripartizione tra le 16 aree CUN, riporta chiaramente il numero 83 come fattore moltiplicativo e tale valore è da assumere come tale indipendentemente da successivi incrementi delle posizioni da bandire. Pertanto il Consiglio non ritiene, di per sé, del tutto pertinente la proposta della Commissione con riferimento a 84 posizioni. Tuttavia, al fine di agevolare le procedure e stante l’elevato residuo numerico dell’Area 05, ne valuta l’ammissibilità prelevando 0,2 P.O. dalla disponibilità esistente in programmazione triennale di Ateneo ed attribuendo ulteriori 0,2 P.O. alla procedura relativa all’utilizzazione del 30% del contingente da reclutare ai sensi dell’art.18 della L.240/2010. Restano, comunque, intatte le previsioni della delibera n.108 del 30 giugno u.s. Con riferimento al secondo quesito posto dalla Commissione, si conviene che, in caso di presenza di più abilitati nello stesso SSD, la natura caratterizzante e premiale del fattore “CD” permetta di applicare quest’ultimo, per intero, ai valori di anzianità e merito già demoltiplicati. Conclusivamente, il Consiglio autorizza la Commissione a definire e a portare a conoscenza degli interessati la graduatoria di cui trattasi nel rispetto dei criteri fin qui disposti. Dalla data di diffusione della stessa, decorreranno cinque giorni per eventuali rilievi e osservazioni dei candidati che saranno esaminati dalla Commissione di fase I nei tre giorni successivi. Letto ed approvato seduta stante. La seduta è tolta alle ore 19.10 IL DIRETTORE GENERALE Segretario Dott. Antonio VALENTI VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014 IL RETTORE Presidente Prof. Roberto LAGALLA 234
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