Documento del Consiglio di Classe (art. 5, comma 2, D.P.R. 23

Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Legnago
Documento del Consiglio di Classe
(art. 5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n. 323)
Classe 5 ^AR I.G.E.A
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
♦ Presentazione …………………………………………………………………………….
p.04
♦ Estratto verbale Collegio Docenti ……………………………………………………
p.19
♦ Lettere
- relazione finale ……………………………………………………………………
- programma di italiano ……………………………………………………………...
- programma di storia ………………………………………………………………..
- simulazione terza prova …………………………………………………………….
- griglie di valutazione ………………………………………………………………..
p.20
p. 24
p.27
p.28
p.30
♦ Inglese
- relazione finale ………………………………………………………………..
- programma …………………………………………………………………………
- simulazione terza prova …………………………………………………………….
- griglia di valutazione lingua straniera (inglese/tedesco/francese)……………….
p.34
p.37
P.42
P.44
♦ Francese
- relazione finale ……………………………………………………………….
- programma …………………………………………………………………………
- simulazione terza prova ……………………………………………………………
p.45
p.49
p.53
♦ Tedesco
- relazione finale ………………………………………………………………
- programma ……………………………………………………………………..
- simulazione terza prova …………………………………………………………..
p.55
p.58
p.61
♦ Geografia
- relazione finale ………………………………………………………………..
- programma …………………………………………………………………….
- simulazione terza prova ………………………………………………………
- griglia di valutazione ……………………………………………………………….
♦ Matematica
- relazione finale …………………………………………………………………
- programma ……………………………………………………………………..
- simulazione terza prova …………………………………………………………
- griglia di valutazione …………………………………………………………….
♦ Economia Aziendale
- relazione finale …………………………………………………………………
- programma ………………………………………………………………………..
- griglie di valutazione …………………………………………………………..
2
p.63
p.67
p.70
p.72
p.73
p.76
p.78
p.82
p.85
p.88
p.92
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
♦ Diritto
-
relazione finale ……………………………………………………………..
programma ………………………………………………………………….
simulazione terza prova ……………………………………………………..
griglia di valutazione ………………………………………………………….
p.94
p.98
p.101
p.103
♦ Scienza delle Finanze
- relazione finale ……………………………………………………………….
- programma ……………………………………………………………………….
- simulazione terza prova ……………………………………………………….
- griglia di valutazione ……………………………………………………………
p.104
p.108
p.112
p.114
♦ Educazione Fisica
- relazione finale ………………………………………………………………..
- programma ………………………………………………………………………
- griglia di valutazione ……………………………………………………………
p.115
p.118
p.119
♦ Religione
- relazione finale ………………………………………………………………
- programma ……………………………………………………………………..
- griglia di valutazione …………………………………………………………….
p.120
p.122
p.123
3
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
PRESENTAZIONE
L'istituto nasce nel 1953 come sede staccata del Lorgna di Verona e nel 1961 diviene autonomo. All'originario
corso tecnico per ragionieri si è nel frattempo affiancato il corso per i geometri. Negli anni ottanta il corso per
geometri diventa autonomo e il Minghetti diventa esclusivamente Tecnico Commerciale per Ragionieri. Si
potenzia questo corso affiancando al corso amministrativo il corso Ragionieri Programmatori e così
nell'istituto entra l'informatica. Alla fine degli anni ottanta si attiva il corso I.G.E.A. , seguito poi dal
Mercurio, che negli anni sostituiscono il vecchio corso amministrativo e programmatori.
Nel 1999, in seguito all'aggregazione della sezione staccata dell' Istituto Professionale Commerciale e
Turistico Sanmicheli di Verona all' Istituto Tecnico Commerciale M. Minghetti, nasce l' Istituto Statale
d'Istruzione Secondaria Superiore Marco Minghetti. Dal 2001/2002 l' istituto ha affiancato ai corsi
tradizionali un nuovo percorso formativo per il conseguimento delle qualifiche di base, diploma di qualifica
professionale di I° livello, di Operatore Grafico Pubblicitario e, frequentando il biennio superiore postqualifica, gli alunni potranno conseguire la maturità professionale e la qualifica di II° livello rilasciata dalla
Regione Veneto con terminologia Tecnico Grafico Pubblicitario.
Dal 2007 i corsi professionali Aziendale e Turistico passano ad altro istituto, mentre viene aggregato
all'istituto l'indirizzo Tecnico: Periti Aziendali Corrispondenti in Lingue Estere. È integrato nel territorio,
anche perché le due realtà scolastiche che si sono aggregate erano da anni presenti a Legnago e da tempo
soddisfacevano le esigenze di un bacino di utenza molto ampio. Il 60% circa degli studenti è pendolare. I
docenti di ruolo ordinario sono circa l’ 80% del totale e gli alunni dei corsi diurni sono circa 750.
Ai corsi diurni si affiancano i corsi serali per studenti-lavoratori, corsi regolari attivati da più di trenta anni .
Da più anni si organizzano stage sia nel periodo estivo che durante l'anno scolastico. E' sede per corsi di
aggiornamento per gli operatori scolastici e per associazioni di liberi professionisti, molti dei quali ex alunni
dell’Istituto. Da alcuni anni è accreditato presso la regione Veneto come Organismo di formazione per corsi
post-diploma IFTS.
Si evidenzia che, con l’anno scolastico 2010-2011, a seguito della riforma della scuola secondaria, l’offerta
formativa dell’istituto si articola in:
- settore economico: amministrazione finanza e marketing, con le articolazioni sistemi informativi
aziendali e relazioni internazionali per il marketing
- liceo artistico per la grafica, che prende il posto del professionale per la grafica pubblicitaria.
Le classi quinte del corrente anno hanno mantenuto l’impianto orario annuale precedente alla riforma
2. LA MISSION
L'ISISS Marco Minghetti è in grado di:
- garantire una gamma completa di professionalità intermedie, da inserire in contesto lavorativo dopo
tre e/o cinque anni, sia nel settore manifatturiero come pure dei servizi, assicurando nel contempo una
preparazione sul piano culturale idonea alla prosecuzione degli studi per il conseguimento di alte
professionalità (accesso a tutte le facoltà universitarie);
- migliorare la conoscenza reciproca fra la Scuola e mondo del lavoro al fine di creare uno stretto
rapporto fra la qualità dell'offerta e la qualità della domanda;
- mantenere un rapporto "formativo" con gli ex alunni e tutto il mondo del lavoro, offrendo la struttura
dell'istituto per corsi di aggiornamento promossi dalla Scuola su sollecitazione esterna;
- offrire una struttura organizzativa idonea ad essere utilizzata per riunioni, meeting e convegni
organizzati dagli Ordini e dalle organizzazioni professionali al fine di far diventare l'Istituto "faro"
della formazione professionale permanente.
3. TITOLO DI STUDIO
L’Istituto offre attualmente le seguenti proposte formative:
nell’ambito dell’istruzione tecnica:
4
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
-
Indirizzo giuridico economico aziendale: Progetto I.G.E.A.
Indirizzo ragionieri programmatori: Progetto MERCURIO
Indirizzo linguistico aziendale: Progetto ERICA
Indirizzo commerciale sperimentale: Progetto SIRIO (Corsi serali)
nell’ambito dell’istruzione professionale:
- Operatore Grafico Pubblicitario Titolo di studio dopo 3 anni
- Tecnico Grafico Pubblicitario Titolo di studio dopo 5 anni
che permettono di conseguire, dopo cinque anni, il diploma di superamento dell’Esame di Stato.
4. PROFILO PROFESSIONALE
Esperto in problematiche connesse con l’economia aziendale il Ragioniere possiede ampie conoscenze dei
processi legati alla gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile.
In particolare la sua formazione professionale riguarda:
- lo studio analitico di alcune aziende(industriali, bancarie, dei servizi) in relazione al processo di
internazionalizzazione in atto;
- lo studio approfondito dei bilanci e della relativa normativa fiscale;
- lo studio delle strategie d’impresa per la ricerca di possibili condizioni di successo.
5. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
Composizione della classe
La classe risulta composta da 22 alunni di cui 13 femmine e 9 maschi, che si presentano agli Esami di Stato
con il programma dell’indirizzo giuridico economico aziendale - Igea.
Composizione del gruppo alunni all'inizio del triennio e sua evoluzione negli anni.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Agostini Giulia
Biancardi Simone
Bisco Nicola
Bonisolo Filippo
Casalini Alberto
Castrogiovanni Jessica Lucia
Cervato Camilla
Chiavenato Veronica
Costache Maria Mihaela
Curseu Flaviu Alexandru
Dian Alessandra
Fattori Andrea
Franceschetti Sara
Lorenzetti Elisa
Mantoan Alessandra
Mantovani Serena
Martini Elisa
Mazzo Sebastiano
Mocian Sergiu Vasile
Montagnin Ilenia
Classe
Classe
Classe
Terza
Quarta
Quinta
A.S.2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Classe
Classe
Classe
Terza
Quarta
Quinta
A.S.2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14
21
Polato Laura
X
X
X
22
Tomi Francesco
X
X
X
Legenda: X = Alunno/a presente e promosso/a N.P.= Non Promosso/a RIT. = Ritirato/a
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^
iscritti: 22
iscritti: 22
iscritti: 22
ritirati: 0
ritirati: 0
ritirati: 0
promossi 22
promossi 22
non promossi 0
non promossi 0
Luogo di provenienza degli studenti
Il luogo di residenza degli studenti si estende su un ampio territorio, infatti essi provengono:
-
da Legnago:
da comuni distanti fino a 10 km:
da comuni distanti da 10 a 20 km:
studenti, 4
studenti, 9
studenti, 9
pari al 18% del totale;
pari al 41% del totale;
pari al 41% del totale.
Questo ha implicato la necessità di concentrare il più possibile l’attività didattica al mattino riducendo al
minimo le occasioni di rientro pomeridiano.
Continuità dei docenti nel triennio conclusivo
Disciplina
Classe Terza
Classe Quarta
A.S. 2011/12
A.S. 2012/13
Italiano
Prof.ssa Bonfiglio Patrizia
Prof.ssa Bonfiglio Patrizia
Classe Quinta
A.S. 2013/14
Prof.ssa Bonfiglio Patrizia
Storia
Prof.ssa Rizzotto Alessandra
Prof.ssa Bonfiglio Patrizia
Inglese
Prof.ssa Andreotti Sandra
Prof.ssa Andreotti Sandra
Tedesco
Prof.ssa Girardi Giovanna
Prof.ssa Girardi Giovanna
Francese
Prof.ssa Vincenzi Emma
Prof.ssa Bucsai Ioana
Matematica
Prof.ssa Pacia Giovanna
Prof.ssa Pacia Giovanna
Economia
Aziendale
Geografia ec.
Prof.ssa Cavallaro Giovanna
Prof.ssa Cavallaro Giovanna
Prof. Gherardi Enrico
Prof. Gherardi Enrico
Diritto
Prof. Beltrame Paolo
Prof.ssa Benati Silvia
Prof.Beltrame Paolo
Prof.ssa Benati Silvia
Prof. Franco Angelo Ottaviano
Prof. Pasquin Giorgio
Prof. Pasquin Giorgio
Prof. Pasquin Giorgio
Prof. Soso Dario
Prof. Soso Dario
Prof. Soso Dario
Economia
Politica/Scienza delle finanze
Ed. Fisica
Religione
ITP
LAB
Prof. Vaccari Davide
Informatica
Prof. Vaccari Davide
6
Prof.ssa Bonfiglio Patrizia
Prof.ssa Andreotti Sandra
Prof.ssa Girardi Giovanna
Prof.ssa Bucsai Ioana
Prof.ssa Pacia Giovanna
Prof.ssa Cavallaro Giovanna
Prof. Gherardi Enrico
Prof. Franco Angelo Ottaviano
----------
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Livelli di partenza e percorso compiuto nel triennio
La classe, composta da 22 alunni, di cui 9 maschi e 13 femmine, ha conseguito nel complesso risultati che si
attestano sulla piena sufficienza; in alcune discipline si riscontrano tuttavia risultati inferiori alle aspettative.
Alcuni alunni evidenziano incertezze espositive unite ad una scarsa rielaborazione personale dei contenuti;
altri hanno dimostrato impegno ed attenzione costanti, raggiungendo risultati positivi.
Un piccolo gruppo ha dimostrato di saper approfondire lo studio delle diverse discipline, raggiungendo
risultati buoni e acquisendo un’esposizione chiara, corretta e scorrevole.
La frequenza scolastica risulta nella norma per tutti gli alunni.
Per quanto riguarda il comportamento, gli alunni hanno sempre dimostrato un atteggiamento nel complesso
corretto e disponibile nei confronti dei docenti e del contesto scolastico in generale.
Lo svolgimento dei programmi si è svolto nel rispetto di quanto previsto dalla programmazione curricolare
delle singole discipline.
X
X
X
X
X
X
X
X
Religione
Scinze finan.
Diritto
Geogr. Econ.
Ec .Aziendale
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
X
Ed. fisica
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Insufficiente
Scarsa
Storia
Italiano
Partecipazione
Nelle singole discipline la partecipazione e l’attenzione alle lezioni si sono collocate mediamente ai seguenti
livelli:
X
X
X
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
X
X
X
X
X
X
7
X
X
Religione
Ed. fisica
Scinz.finanz
Diritto
Geogr. Econ.
Ec.Aziendae
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
Storia
Italiano
Metodo di studio e di lavoro
Nelle singole discipline il metodo di studio acquisito dagli studenti si è collocato mediamente ai seguenti
livelli:
X
X
X
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Scinze finan.
Ed. fisica
Ed. fisica
Religione
X
X
X
Corso di recupero
Intervento personalizzato
Recupero in itinere
Sportello pomeridiano
Ec .Aziendale
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
Storia
Italiano
Interventi di recupero dei debiti formativi a disposizione degli studenti
X
X
X
X
X
X
X
6. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Ottimo
Buono
Discreto
X
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
Religione
Ed. fisica
Scinze finan.
Diritto
Geogr. Econ.
Ec .Aziendale
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
Storia
Italiano
Per il livello medio di conoscenze acquisito dagli allievi si indica sinteticamente:
X
X X
X X X X X X
X
8
X
Religione
Diritto
1
1
Scinze finan.
Geogr. Econ.
7
3
Diritto
Ec .Aziendale
13
5
Geogr. Econ.
7
3
Matematica
3
3
Francese
Tedesco
N° alunni con debito
N° alunni che hanno colmato il debito
Inglese
Italiano
Storia
Debiti formativi e loro superamento (tabella aggiornata all’ 11.05.2010)
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Legenda:
Capacità
logico interpretative
Capacità linguistiche
Autonomia di giudizio
Disponibilità al confronto
Capacità motorie
A=Ottimo
B=buono
C
Religione
Ed. fisica
Scinze finan.
Diritto
Geogr. Econ.
Ec .Aziendale
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
Italiano
Storia
CAPACITA’
Per le capacità possedute dagli allievi si indica sinteticamente, per livelli medi:
C D D C C C
C
C C C D D C C C C C
C
B
D C C C
C
B
C B B B
C
C
C
B
D=sufficiente E=insufficiente
C=discreto
COMPETENZE
Organizzazione del proprio lavoro
C C C D C D C C C C
Utilizzo delle conoscenze professionali
C D B D D C C C
Operare deduzioni e inferenze
C D C D D C C C
Effettuare scelte
C D B
C B
Prendere decisioni
C D B
C B
Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo
D B
B C C C
Comunicazione efficace
C C C D B D D C C D
Operare per obiettivi
C D B D C C
Legenda:
A=Ottimo
B=buono
C=discreto
D=sufficiente E=insufficiente
Religione
Ed. fisica
Scinze finan.
Diritto
Geogr. Econ.
Ec .Aziendale
Matematica
Francese
Tedesco
Inglese
Storia
Italiano
Per le competenze emerse dalle attività svolte si indica sinteticamente, per livelli medi:
C
C
C
C
B C
C C
C
7. ATTIVITA’ DIDATTICHE
• Curriculari
Contenuti disciplinari delle singole discipline (vedi programmi allegati, con l’indicazione della parte da
svolgere nell’ultimo periodo dell’anno scolastico)
1 – Titolo: LA PROGRAMMAZIONE
ECONOMIA AZIENDALE
SCIENZA DELLE FINANZE
La pianificazione e la programmazione a livello delle imprese. I budget
La programmazione nel bilancio dello Stato: bilancio annuale e
pluriennale, DEF, legge di stabilità
9
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
2- Titolo: L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO
ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
Il controllo della gestione aziendale
Corte dei Conti
Controllo politico e finanziario: il Parlamento
3 – Titolo: L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO E LA GLOBALIZZAZIONE
ECONOMIA AZIENDALE
GEOGRAFIA
DIRITTO
SCIENZA DELLE FINANZE
Localizzazione e delocalizzazione: la globalizzazione e l’esternalizzazione
Accordi internazionali: dal GATT alla WTO
L’ONU e i suoi organi
Il debito pubblico e la privatizzazione. Crisi dello Stato Sociale
4 – Titolo: IL PROBLEMA DEI COSTI
ECONOMIA AZIENDALE
MATEMATICA
Il problema delle scelte aziendali e B.E.A.
Minimo costo di gestione delle scorte
5 – Titolo: IL SISTEMA TRIBUTARIO ATTUALE E QUALI PROSPETTIVE
ECONOMIA AZIENDALE
SCIENZA DELLE FINANZE
DIRITTO
Le imposte sui redditi delle imprese: IRES – IRAP
Sistema tributario
Principi costituzionali artt.23 e 53 Costituzione
6 – Titolo: IL FEDERALISMO POLITICO, AMMINISTRATIVO E FISCALE
INGLESE
SCIENZA DELLE FINANZE
DIRITTO
Devolution in the UK
Federalismo fiscale e art. 119 Costituzione
Le autonomie locali
7 – Titolo: EUROPA: TRA IDEALISMO E REALTA’
STORIA
DIRITTO
INGLESE
I padri dell’Unità Europea
Unione Europea: storia ed organizzazione
The UKIP: Leaving the EU
8 – Titolo: DEMOCRAZIA E RAPPRESENTATIVITA’
STORIA
DIRITTO
INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
Carta Costituzionale della Repubblica Italiana
La Costituzione Italiana: il corpo elettorale e il referendum abrogativo
Political Institutions in the UK
Les Institutions Politiques De La 5ème Republique
Das Politische System Der BRD
10
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
9 – Titolo: MARKETING E SUE RICADUTE SULLE STRATEGIE AZIENDALI
ECONOMIA AZIENDALE
INGLESE
TEDESCO
I riflessi delle analisi di mercato sulla gestione.
Le informazioni per il processo decisionale. La gestione strategica. La
pianificazione
Marketing Research
Branding/Advertising means and channels – Internet and Spamming
Made in Germany: deutsche Marken
10 – Titolo: DECOLONIZZAZIONE
INGLESE
STORIA
The British Empire: Decolonisation
Conseguenze della decolonizzazione
11 – Titolo: LA QUESTIONE MERIDIONALE
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
Verga
Dall’unità d’Italia alla Cassa del Mezzogiorno
Le emigrazioni interne
From the Victorian Age to the 1920s and 1930s
12 – Titolo: RAZZISMO
ITALIANO
STORIA
DIRITTO
TEDESCO
GEOGRAFIA
Primo Levi
Leggi razziali
I principi costituzionali
Die Nazizeit
Effetti delle migrazioni
13 – Titolo: BOOM ECONOMICO
ITALIANO
STORIA
INGLESE
Il Neorealismo
Dalla ricostruzione al “centrosinistra”
The economic boom and the affluent society
14 – Titolo: THE WELFARE STATE
INGLESE
DIRITTO
SCIENZA DELLE FINANZE
The origins of the Welfare State. Lord Beveridge’s Plan. Today’s British
Welfare. The reforms of the Labour Party. Mrs Thatcher’s years. Tony
Blair’s government
Lo Stato Sociale in Italia: passato, presente e futuro
La spesa pubblica
11
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
15 – Titolo: POLITICAL INSTITUTIONS
INGLESE
DIRITTO
TEDESCO
The British Constitution. The Parliament. The Executive and Judiciary
power. The electoral system
Crisi degli anni ’90 e la riforma istituzionale degli enti locali
Die Verfassungsorgane der BRD
16 – Titolo: L’EUROPA DELLA BELLE EPOQUE (1896-1918)
STORIA
ITALIANO
INGLESE
La Prima Guerra Mondiale
Il poeta-vate: D’Annunzio. Il fanciullino: Pascoli. L’esperienza della
guerra: Ungaretti
The Edwardian Age - World War I
17 – Titolo: 1939/1968: ROTTURA E RICOSTRUZIONE DEL MONDO
STORIA
TEDESCO
INGLESE
DIRITTO
La Seconda Guerra Mondiale. La ricostruzione e la “guerra fredda”
Die Nachkriegszeit und das geteilte Deutschland: 1945-1989
World War II
Dalla CEE alla UE: il processo di allargamento della Comunità Europea e
l’Unione Europea
18 – Titolo: LA PIANIFICAZIONE ED IL CONTROLLO DELLA GESTIONE AZIENDALE
ECONOMIA AZIENDALE
MATEMATICA
SCIENZA DELLE FINANZE
La pianificazione ed il controllo della gestione aziendale
La ricerca operativa. Esempi di programmazione lineare
Il controllo della spesa pubblica.
19 - Titolo: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
INGLESE
STORIA
ITALIANO
GEOGRAFIA
The Industrial Revolution in the UK
La rivoluzione industriale
Futurismo. La macchina, la velocità come fonte di ispirazione ed
esaltazione
I trasporti e le telecomunicazioni
20 – Titolo: IL MERCATO FINANZIARIO
INGLESE
STORIA
DIRITTO
GEOGRAFIA
SCIENZA DELLE FINANZE
The Wall Street Crash
La grande crisi del ‘29
Le forme di Stato: Stato liberale e Stato sociale
I flussi finanziari e la circolazione dei capitali
Intervento dello Stato nell’economia di mercato
12
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
• Extracuriculari
Stages
Gli stages si sono svolti con tempistiche diverse a seconda degli indirizzi di studi sia durante l’anno che nel
periodo estivo.
La durata è stata variabile con un minimo di 2 settimane presso aziende, uffici professionali, banche ed enti
pubblici.
L’elenco degli alunni che hanno partecipato a tali attività è il seguente:
Studente
Agostini Giulia
Biancardi Simone
Bisco Nicola
Bonisolo Filippo
Luogo di svolgimento
Montagnana – La Dorata S.R.L
Zimella – Stone Italiana S.p.A (Progetto “Commercio
Internazionale”)
Certificazione ECDL
Comune di Castelnovo Bariano
Melara – Parente A & C s.n.c (Progetto “Commercio
Internazionale)
Villa Bartolomea _ Pasasport S.R.L (Progetto
“Commercio Internazionale”)
Cologna Veneta – L’Anodica Scaligera S.R.L
Master a Verona “Scienza e Salute”
Periodo
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Luglio 2013
Giugno 2012
Gennaio/Febbraio
2013
Casalini Alberto
Cerea – Troll S.R.L
Giugno 2012
San Pietro di Legnago – Natur Spiritual S.R.L
Giugno 2013
Castrogiovanni
Jessica Legnago – Azienda ULSS 21
Giugno 2012
Lucia
San Pietro di Legnago – Autoelle S.R.L
Giugno 2013
Cervato Camilla
Comune di Casaleone
Giugno 2012
San Pietro di Legnago – Member’s S.p.A (Progetto Giugno 2013
“Commercio Internazionale”)
Chiavenato Veronica
Minerbe – Simem S.p.A
Giugno 2012
Minerbe – Simem S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013
Internazionale”)
Certificazione ECDL
Costache Maria Mihaela Comune di Ronco all’Adige
Giugno 2011
Master presso Riello S.p.A
Giugno 2012
Minerbe – Simem S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013
Internazionale”)
Curseu Flaviu Alexandru San Pietro di Morubio – Fomet S.p.A. (Progetto Giugno 2013
“Commercio Internazionale”)
Dian Alessandra
Comune di Minerbe
Giugno 2012
Minerbe – Uniform S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013
Internazionale”)
Fattori Andrea
Ca’ degli Oppi – Gruppo Manara S.p.A (Progetto Giugno 2013
“Commercio Internazionale”)
Franceschetti Sara
Comune di Villa Bartolomea
Giugno 2012
Villa Bartolomea – Industrialtechnics S.R.L (Progetto Giugno 2013
“Commercio Internazionale”)
Partecipazione a “Giochi d’Autunno 2012”
Lorenzetti Elisa
Confagricoltura Verona Uff. di Legnago\
Giugno 2012
Master di orientamento “Banca e Finanza”
Aprile/Maggio
2013
13
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Mantoan Alessandra
Mantovani Serena
Martini Elisa
Mazzo Sebastiano
Mocian Sergiu Vasile
Montagnin Ilenia
Polato Laura
Tomi Francesco
Idea S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”)
Certificazione ECDL
Bonavigo – Samo S.p.A
Bonavigo – Samo S.p.A (Progetto “Commercio
Internazionale”)
Legnago – I.N.A.I.L
San Pietro di Legnago – Intenda (Progetto “Commercio
Internazionale”)
Nogara – Casa di Riposo “ Pio Ospizio”
Correzzo – Casa di Riposo “Oasi Gazzo”
Montagnana – Crediveneto Credito Cooperativo
Casale di Scodosia – Gastone Modenese Group S.R.L
(Progetto “Commercio Internazionale”)
Melara – BN Performance Rides S.R.L (Progetto
“Commercio Internazionale”)
Master in Banca e Finanza presso Banca Popolare di
Verona - Verona
Gara Nazionale Igea
Bevilacqua – Aermec S.p.A (Progetto “Commercio
Internazionale”)
Legnago – Faccio Infissi e Porte S.R.L
San Pietro di Legnago – Member’s S.p.A (Progetto
“Commercio Internazionale”)
San Pietro di Legnago – Riello UPS
San Vito di Legnago – Geofur (Progetto “Commercio
Internazionale”)
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Giugno 2012
Giugno 2013
Giugno 2012
Nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in numerose attività di ampliamento dell’offerta formativa,
alle quali ha aderito sempre con interesse e senso di responsabilità:
-
-
-
-
visite aziendali, progetto “ Incontro con L’Impresa” e “Impresa Formativa Simulata” nell’ambito
delle iniziative di alternanza scuola-lavoro, progetto promosso dal Fondo Sociale Europeo riguardante
il “Commercio Internazionale” nell’ambito del quale si sono effettuati incontri con imprenditori
impegnati nel commercio internazionale oltre che stage per complessive 240 ore in aziende del settore,
un completo lavoro di ricerca su sussidiarietà e finanziamento delle opere pubbliche effettuato in
occasione del 50° anniversario della posa della prima pietra dell’Ospedale di Legnago
attività sportive con la partecipazione al Trofeo Città di Legnago e fase provinciale dei Giochi Sportivi
Studenteschi, corso di avvicinamento alla vela proposto dalla Lega Navale Italiana sezione di Garda
attività in collaborazione con il COSP di Verona (Progetto “Itinera”) e con le Università di Verona,
Padova, Milano, Ferrara, Rovigo, Venezia e Trento, attività di orientamento al lavoro in
collaborazione con il Centro per l’impiego di Legnago; partecipazione al Job & Orienta a Verona
incontri con specialisti per riflettere sul mondo delle sostanze stupefacenti, attività svolte in
collaborazione con la Fondazione Italiana del Rene nell’ambito del progetto “Conoscere i reni”,
adesione alla campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue proposta dall’AVIS di Legnago
partecipazione alla manifestazione “Giochi d’Autunno”
partecipazione al progetto “Incontri con l’autore”
visite guidate a musei
viaggi di istruzione a Roma e a Monaco di Baviera
partecipazione a rappresentazioni teatrali anche in lingua straniera
visita a Venezia del Consiglio e della Giunta Regionale
partecipazione al Progetto Carcere
14
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Legenda:
0 = mai;
2
2
3
3
1
3
3
3
1
1
1 = talvolta;
2
3
2
1
3
3
2
1
2
2 = spesso;
3
3
1
1
2
2
Religione
2
3
1
2
Ed. fisica
3
Scinze finan.
3
Diritto
Tedesco
3
Econ..Azien.
aAAziend
Geogr. Econ.
Inglese
Matematica
Storia
3
Italiano
Lezione frontale
3
Lavori di gruppo
Prove semistrutturate
2
Attività di laboratorio
Problem solving
Gruppi di lavoro omogenei
Gruppi di lavoro non omogenei
Attività di tutoring
Team teaching
Didattica breve
Insegnamento individualizzato
Attività di recupero/sostegno
Francese
8. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
La metodologia seguita è qui sinteticamente riassunta
1
1
1
3 = sistematicamente.
2
1
1
3
3
1
1
Religione
3
2
2
Ed. fisica
2
2
2
3
1
1
Scinze finan.
2
3
1
Diritto
2
3
3
3
1
2
Geogr. Econ.
2
Ec .Aziendale
Tedesco
3
Matematica
Inglese
3
Francese
Storia
Libro di testo
Dispense o appunti
Fotocopie
DVD
CD audio
CD-rom
Documenti
Proiettori
Lavagna luminosa
Testi non scolastici
Riviste, giornali
Atlanti/dizionari
Codice Civile
Laboratorio informatico
Laboratorio linguistico
Internet
LIM – IPAD + TV
Italiano
9. STRUMENTI DIDATTICI
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
2
15
1
1
2
1
1
2
2
1
1
1
1
1
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
EDUCAZIONE
Il
FISICA
suolo
Utilizzo
3
Legenda: 0 = mai;
1 = talvolta;
Piccoli
attrezzi
3
2 = spesso;
Grandi
Campo
attrezzi
gioco
2
3
3 = sistematicamente.
da Libro
testo
1
di
10. INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
Criteri di valutazione
Si è fatto uso della schede di valutazione deliberate in sede di riunione di coordinamento disciplinare e fatte
proprie dal consiglio di classe (vedi schede allegate)
Religione
Ed. fisica
Scinze finan.
Geogr. Econ.
Ec .Aziendale
X X X
X
X
X
X X X
X X X
X X X X X X X
X
X X X X X
X
X
X X X X
X X X X X X X
X
X
X
Diritto
Tedesco
Matematica
Italiano
Storia
Inglese
Interrogazioni orali
Prove scritte e/o produzione di testi
Questionari
Prove semistrutturate
Prove strutturate
Prove di laboratorio
Compiti a casa
Combinazioni forma moderna e tradizionale
Test attitudinali
Esecuzioni individuali e di gruppo
Francese
Strumenti di valutazione
X X X X X X
X
X
X
X
X
X
11. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO individuati dal Collegio
Docenti (vedi allegato)
12.TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE
Simulazione della terza prova (nel complesso sono state svolte 2 simulazioni di terza prova)
Tipologia
Trattazione sintetica
Quesiti a risposta sintetica
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici
Discipline coinvolte
Matematica – Storia – Francese/Tedesco – Scienza delle Finanze –
Geografia – Diritto - Inglese
Matematica
16
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Religione
X
X
X
X
X
Ed. fisica
X
X
X
Scinze finan.
X
Diritto
Francese
X
X
X
Geogr. Econ.
Tedesco
X
X
Ec .Aziendale
Inglese
X
X
Matematica
Storia
Trattazione sintetica
Quesiti a risposta sintetica
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici
Sviluppo progetti
Vero/Falso – Perché
Tema o lettera commerciale
Italiano
Tipologia di prove usate in sede disciplinare
X
X
X
Materiale allegato:
•
•
•
•
•
Relazione sulla classe per ciascuna materia
Programmi svolti nell’ultimo anno
Griglie di valutazione relative alle singole discipline
Stralcio del verbale del Collegio Docenti riguardante il credito formativo
Testi delle prove di simulazione della terza prova e relative griglie di valutazione
Legnago, 08.05. 2014
17
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Letto approvato e sottoscritto
Disciplina
Nominativo Docente
Italiano
Bonfiglio Patrizia
Storia
Bonfiglio Patrizia
Inglese
Andreotti Sandra
Tedesco
Girardi Giovanna
Francese
Bucsai Ioana
Matematica
Pacia Giovanna
Economia Aziendale
Cavallaro Giovanna
Geografia economica
Gherardi Enrico
Diritto
Franco Angelo Ottaviano
Scienza delle finanze
Franco Angelo Ottaviano
Educazione Fisica
Pasquin Giorgio
Religione
Soso Dario
18
Firma
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
ESTRATTO DEL VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI
(ESTRATTO delibera Collegio Docenti del 19 Settembre 2012)
Il Collegio docenti, onde evitare diversità o disomogeneità nell'attribuzione del credito, ha adottato dei criteri
per specificare le modalità di attribuzione di tale punteggio. Il consiglio di classe dovrà determinare, all'interno
di ciascuna fascia, il credito scolastico sulla base della seguente tabella, tenendo conto di eventuali crediti
formativi (C.F).
Il collegio delibera inoltre che:
- L’alunno ammesso a maggioranza all’esame di Stato rientrerà nel punteggio minimo stabilito dalla sua banda
d’oscillazione;
- L’alunno che registra una media maggiore di nove avrà il massimo del punteggio, a prescindere dal credito
formativo
Si precisa che Il credito formativo prende in considerazioni le attività extracurriculari all'interno della scuola
e tutte le altre attività svolte dallo studente che possono essere considerate formative per il proprio percorso..
Il Collegio, in via esemplificativa, riconosce alle seguenti attività l’attribuzione del credito:
- Stage lavorativi effettuati non obbligatoriamente.
- Vacanze studio riconosciute dagli organismi preposti dal Ministero.
- Corsi di lingue organizzati da enti autorizzati e riconosciuti dal Ministero e certificazioni esterne
- Incontri, debitamente documentati, su argomenti omogenei con l’indirizzo di studio.
- Rappresentanza negli organi collegiali di Istituto.
- Partecipazione significativa ad attività di volontariato certificata, svolta presso associazioni
riconosciute
- Partecipazione significativa ad attività sportiva certificata, svolta presso associazioni riconosciute
- Collaborazione degli studenti alle attività di orientamento in entrata
- Certificazione informatica
19
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
PATRIZIA BONFIGLIO
LETTERE
V AR
20
ORE SETT. 5
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Svolgimento del programma
Tutto
□
Non interamente
X
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
2
3
4
5
Umberto Saba
Il Neorealismo
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
X
□
□
□
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
3.
5
□
□
□
Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
□
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
X
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
21
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
X
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
4.
Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. . Sportello recupero □
6.
□
□
□
□
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
Recupero in itinere X
La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
□
X
X
In parte
In parte
In parte
X
□
□
No
No
No
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
1
Medi
18
Al di sotto delle aspettative
3
Totale allievi 22
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
X
Ricettivo
□
□
Passivo
Indifferente
□
Negativo
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
X
Indifferente
Negativo
□
22
□
□
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
10. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
Negativo
□
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
Vedi allegati
2. Metodologie
Lezione frontale
3. Materiali didattici utilizzati
Libro di testo e fotocopie
4. . Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/test
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
□
X
X
□
□
4
□
□
□
□
□
5
X
□
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
5. Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
5
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
• Griglie di valutazione
Vedi allegato
23
X
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MARCO MINGHETTI” – LEGNAGO
Prof. BONFIGLIO PATRIZIA
Anno scolastico 2013/14
Classe VAR
PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA
ALESSANDRO MANZONI
L’affermazione del romanzo in Italia: l’esempio di Manzoni. I Promessi Sposi : l’analisi del sistema dei
personaggi, il punto di vista narrativo, il problema della lingua, i temi principali.
LA LETTERATURA DELL'ETA' POST-UNITARIA
Caratteri generali. La Scapigliatura: caratteristiche del movimento.
NATURALISMO E VERISMO: caratteri generali
GIOVANNI VERGA : la vita, l’opera , la poetica
Da “Vita dei campi” :
• Rosso Malpelo - Fantasticheria
I Malavoglia – Mastro Don Gesualdo : trama delle opere, il sistema dei personaggi, il punto di vista narrativo,
le scelte linguistiche, i temi principali.
IL DECADENTISMO : genesi europea e caratteri generali
GIOVANNI PASCOLI : la vita, l’opera, la poetica, il simbolismo
Il fanciullino:
Una poetica decadente
Da “Myricae”:
• L’assiuolo
• I puffini dell’Adriatico
• X Agosto
• Novembre
• Arano
Da “Canti di Castelvecchio”
• Il gelsomino notturno
Da “Poemetti”
- Digitale purpurea
GABRIELE D’ANNUNZIO : l’esteta e il superuomo (confronto con G. Pascoli)
24
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Da "Il piacere":
- Una fantasia “in bianco maggiore”.
Dall’ “Alcyone” :
• La pioggia nel pineto
• La sera fiesolana
• I pastori
• Meriggio
• Nella belletta
• Il vento scrive
Da “Notturno”
La prosa “notturna”
LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO
CREPUSCOLARI E FUTURISTI : caratteri generali e confronto
LUIGI PIRANDELLO: la vita e l’opera narrativa e teatrale: l’assurdo della condizione umana e
l’antitesi vita-forma
Dalle “Novelle per un anno” :
• Il treno ha fischiato
• La trappola
Da”Il fu Mattia Pascal”:
•
•
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
La “ lanterninosofia”
Da “ Uno,nessuno e centomila”:
•
Nessun nome
ITALO SVEVO: la vita e l’opera narrativa: l’evoluzione del tema dell’inetto
Da “ Senilità”:
•
Il ritratto dell’inetto
Da “ La coscienza di Zeno”: La morte del padre
25
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO il 15 MAGGIO
GIUSEPPE UNGARETTI : la vita, l’opera, la poetica
Da “L’allegria” :
• Il porto sepolto
• Soldati
• San Martino del Carso
• Veglia
• I fiumi
• Mattina
• In memoria
• Natale
Da “Sentimento del tempo” :
Di luglio
Da “Il dolore”
• Non gridate più
EUGENIO MONTALE : la vita, l’opera, la poetica
Da “Ossi di seppia” :
- I limoni
• Spesso il male di vivere
• Non chiederci la parola
• Meriggiare pallido assorto
• Cigola la carrucola del pozzo
Da “ Le occasioni” :
• La casa dei doganieri
Da “ La bufera e oltre”
• L’anguilla”
Legnago, 08.05.2014
La docente
I rappresentanti di classe
_______________________________
________________________________________
_________________________________________
26
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MARCO MINGHETTI” – LEGNAGO
ANNO SCOLASTICO 2013/14
CLASSE V AR
Docente:prof.ssa BONFIGLIO PATRIZIA
PROGRAMMA DI STORIA
•
Dall’unità d’Italia alla fine del secolo: problemi generali; i governi della Destra e della Sinistra storica.
•
L’età di Giolitti.
•
La prima guerra mondiale: le cause, gli anni di guerra, le conseguenze del conflitto, l’Italia dalla neutralità
all’intervento.
•
La rivoluzione russa e lo Stalinismo.
•
La crisi dello Stato liberale in Italia: il Fascismo da movimento a regime.
•
Gli Stati Uniti e la Germania nella crisi del dopoguerra; l’ascesa di Hitler al potere e le leggi razziali.
•
La seconda guerra mondiale: le cause e le conseguenze. L’olocausto.
•
Il secondo dopoguerra: la guerra fredda.
•
Dalla nascita della Repubblica Italiana agli anni Settanta ( in sintesi)
Programma da svolgere dopo il 15 Maggio.
•
Il secondo dopoguerra: la decolonizzazione
•
.La questione mediorientale.
La docente
I rappresentanti di classe
_____________________________
______ ___________________________
___________________________________
27
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
10/12/2013
STORIA
1) Quali furono le linee essenziali della politica giolittiana?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2) Quali furono le cause remote del primo conflitto mondiale?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
28
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3) Perchè si parla di svolta del 1917 nel primo conflitto mondiale?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
29
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
ITALIANO E STORIA
(Prof.ssa Bonfiglio Patrizia)
Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte
Tipologia: analisi del testo
(Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori)
Indicatori
Descrittori
1.
Aderenza
alle
consegne (conformità alle consegne specifiche
della tipologia)
Gravemente
Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
6-9
10-11
1-5
(da 4½ a 5½) (da 6 a 6½)
(da 1 a 4)
Non riesce a Risponde
Risponde oprispondere al- parzialmente portunamente
le consegne alle consegne alle consegne
se non in misura minima
2.
Conoscenze dei
contenuti e comprensione
dei
documenti dati
3.
Correttezza,
ricchezza
e
proprietà
linguistica
Nessuna
o
minima
conoscenza
dei contenuti/
documenti
Scarsa
padronanza
morfologica
sintattica
della lingua
4.
Consequenzialità
e struttura logica
Nessuna
minima
Discreto
12-13
(da 7 a 8)
Buono
14
(da 8½ a 9½)
Ottimo
15
(10)
Risponde
completamente
alle
consegne e
rielabora
Risponde
completamente
alle
consegne in
termini ampi
e rielabora
Risponde
correttamente
alle consegne,
rielabora
in
modo ampio
ed
approfondito
Conoscenza
approfondita,
ampia
e
rielaborazion
e personale
Buona padronanza della
lingua
nei
suoi
vari
aspetti
morfologicosintattici
Corretta
ed
appropriata in
tutte le situazioni con apporti personali
Conoscenza
Conoscenza
solo parziale sufficiente
dei contenuti/ dei contenuti
documenti
Conoscenza
Conoscenza
completa, ma approfondita
non
approfondita
Mediocre
padronanza
morfologicosintattica
Padronanza
della lingua
nelle
sue
strutture
portanti
o Poca o scarsa
Accettabile
padronanza
della lingua
nelle
sue
strutture
portanti
Buona
padronanza
della lingua
nei suoi vari
aspetti
Corretta, ma Quasi sempre Corretta ed
limitata
corret-ta
e appro-priata
appropriata
in tutte le
circostanze
30
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte
Tipologia: Saggio breve/Articolo di giornale
(Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori)
Indicatori
Descrittori
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
6-9
1-5
(da 4½ a 5½)
(da 1 a 4)
Non
Comprende
1.
Aderenza al pro- comprende la parzialmente
problematica la problemablema proposto
tica
Sufficiente
10-11
(da 6 a 6½)
Discreto
12-13
(da 7 a 8)
Buono
14
(da 8½ a 9½)
Comprende
in modo opportuno, ma
semplice
Comprende la
problematica
e cerca di
approfondire
Comprende la
problematica
e la approfondisce
2.
Conoscenze dei
contenuti e comprensione
dei
documenti dati
3.
Correttezza
e
proprietà
linguistica
Nessuna
o
minima
conoscenza
dei contenuti/
documenti
Scarsa
padronanza
morfologica
sintattica
della lingua
Conoscenza
Conoscenza
solo parziale sufficiente
dei contenuti/ dei contenuti
documenti
Mediocre
padronanza
morfologicosintattica
Accettabile padronanza della
lingua
nelle
sue strutture
portanti
4.
Consegne, destinatari, titolo, registro linguistico
Non riesce a Risponde
rispondere alle parzialmente
consegne se alle consegne
non in misura
minima
Risponde
opportunamente
alle
consegne
31
Ottimo
15
(10)
Comprende la
problematica,
approfondisce
e
rielabora
con apporti
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
completa, ma approfondita approfondita,
non
ampia e rieapprofondita
laborazione
personale
Padronanza
Buona
Buona padrodella lingua padronanza
nanza
della
nelle
sue della lingua lin-gua
nei
strutture
nei suoi vari suoi
vari
portanti
aspetti
aspetti
morfologicosintattici
Risponde
Risponde
Risponde
esaurienteesaurienteesaurientemente
alle mente
alle mente
alle
consegne
consegne
consegne
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte
Tipologia: Tema storico
(Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori)
Indicatori
Descrittori
Gravemente
Insufficiente
Sufficiente
Insufficiente
6-9
10-11
1-5
(da 4½ a 5½) (da 6 a 6½)
(da 1 a 4)
Scarsa
con Parziale con Corretta, ma
1.
qualche
superficiale
Adesione
con- errori
imprecisione
cettuale al tema
storico
Nessuna
o Conoscenza
2.
solo parziale
Conoscenze dei minima
conoscenza
dei contenuti
contenuti
dei contenuti
3.
Correttezza
proprietà
linguistica
Scarsa
e padronanza
morfologica
sintattica
della lingua
4.
Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche
Mancata
contestualizzazione e
nessuna o
minima rielaborazione
Mediocre
padronanza
morfologicosintattica
Contestualizzazione frammentaria
e
limitata rielaborazione
Discreto
12-13
(da 7 a 8)
Buono
14
(da 8½ a 9½)
Individuazion
e chiara dei
concetti
chiave
Individuazion
e chiara dei
concetti
chiave e rielaborazione
Ottimo
15
(10)
Individuazion
e chiara dei
con-cetti
chiave,
rielaborazione e
organizzazione logica e
pertinente dei
collegamenti
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
Conoscenza
sufficiente
completa, ma approfondita approfondita,
dei contenuti non
ampia e rielaapprofondita
borazione
personale
Accettabile
Padronanza
Buona
Buona padropadronanza
della lingua padronanza
nanza della
sue della lingua lingua
nei
della lingua nelle
nelle
sue strutture
nei suoi vari suoi
vari
strutture
portanti
aspetti
aspetti
portanti
morfologicosintattici
Contestualiz- Corretta con Corretta con Corretta con
zazione e rie- qualche riela- rielaborazion rielaborazion
laborazione
borazione
e ampia
e ampia e
corrette, ma
personale
semplici
32
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte
Tipologia: Tema di attualità
(Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori)
Indicatori
Descrittori
1.
Adesione
traccia
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
6-9
1-5
(da 4½ a 5½)
(da 1 a 4)
Comprende
Non
alla comprende la parzialmente
problematica la
problematica
Discreto
12-13
(da 7 a 8)
Buono
14
(da 8½ a 9½)
Ottimo
15
(10)
Comprende
in
modo
opportuno,
ma semplice
Comprende la
problematica
e cerca di
approfondire
Comprende la
problematica
e la approfondisce
Conoscenza
sufficiente
dei contenuti
Informazione
Informazioni
completa con complete e
qualche appro- approfondite
fondimento
Mediocre
padronanza
morfologicosintattica
Accettabile
padronanza
della lingua
nelle
sue
strutture
portanti
Padronanza
della lingua
nelle
sue
strutture
portanti
Contestualizzazione frammentaria
e
limitata rielaborazione
Contestualiz- Corretta con Corretta con
zazione e ri- qualche riela- rielaborazion
elaborazione borazione
e ampia
corrette, ma
semplici
Comprende la
problematica,
la approfondisce e rielabora con apporti
personali
Informazioni
complete, ampie e approfondite con rielaborazione
personale
Buona padronanza della
lingua
nei
suoi
vari
aspetti
morfologicosintattici
Corretta con
rielabora zione ampia e
personale
Nessuna
o Informazione
minima
solo parziale
informazione
2.
Informazione
sui contenuti
3.
Correttezza
proprietà
linguistica
Sufficiente
10-11
(da 6 a 6½)
Scarsa
e padronanza
morfologica
sintattica
della lingua
4.
Personalizzazione
dell’argomento
supportato da
riferimenti
pluridisciplinari
Mancata
contestualizzazione
e
nessuna
o
minima rielaborazione
33
Buona
padronanza
della lingua
nei suoi vari
aspetti
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
SANDRA ANDREOTTI
INGLESE
V AR
34
ORE SETT. 3
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Svolgimento del programma
Tutto
X
Non interamente
□
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: nessuno
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
□
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
X
X
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione ed impegno
Mancanza di prerequisiti per qualche elemento
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare):
□
□
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare) Presentazioni in Powerpoint
3. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
4. Sportello recupero □
Recupero in itinere X
35
X
X
□
□
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
5. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
X
X
X
In parte
In parte
In parte
□
□
□
No
No
No
□
□
□
6.Profitto realizzato dagli alunni della classe
Il profitto risulta mediamente discreto, con risultati anche molto buoni da parte di alcuni. Qualche elemento
ha incontrato difficoltà nel corso dell’anno, ma i risultati finali sono da considerarsi nel complesso sufficienti.
7.Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
X
Ricettivo
□
Passivo
□
□
Indifferente
Negativo
8.Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
X
Indifferente
Negativo
□
□
9.Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
□
36
Negativo
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
• Conoscenza delle strutture grammaticali, del lessico, delle nozioni e delle funzioni tipiche della
microlingua affrontate nel corso dell’anno
• Conoscenza della realtà socio-economica nonché della geografia e delle istituzioni civili e politiche del
Regno Unito come da programma
COMPETENZE:
• Consolidamento e potenziamento delle abilità linguistiche conseguite negli anni precedenti con il
raggiungimento di un livello di competenza “upper intermediate”
• Potenziamento della capacità di relazionare in inglese fluente, personale e corretto su argomenti del
mondo del commercio internazionale e di civiltà di paesi di lingua inglese
• Potenziamento della capacità di redigere lettere commerciali e testi scritti in modo corretto, chiaro,
conciso ed efficace
CAPACITA’:
• di comprendere ed analizzare in modo parzialmente guidato testi orali e scritti di carattere sia generale
che economico-aziendale, individuando il tipo di messaggio nonché le informazioni esplicite ed
implicite in esso contenute
• di tradurre dalla L2 i testi di cui sopra, non necessariamente parola per parola, ma rispettandone l’intento
comunicativo
• di comunicare ed esporre oralmente in modo sostanzialmente corretto sia in ambito quotidiano che
aziendale, usando un appropriato linguaggio tecnico
• di redigere in modo parzialmente guidato lettere commerciali di vario genere
• di riassumere e relazionare su testi analizzati ed argomenti studiati, dimostrando di saper organizzare il
testo in modo logico ed essenzialmente corretto sul piano linguistico
Testo in adozione Good Practice in Business ed. Europass
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Tempi di
realizzazione
Contenuti
REVISION
SEPTEMBER
BUSINESS CORRESPONDENCE
• Enquiries
• Replies to enquiries
• Orders
• Job Hunting
37
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
BUSINESS THEORY
Marketing:
• What marketing is about
• Market research: Field research and Desk research
• Market segmentation
• The marketing mix: Product (Branding and Packaging)
• Advertising media
• Payment in International Trade
Cash With Order
Cash On Delivery
Documentary Collection: Documents against Acceptance (D/A) and
Documents against Payment (D/P)
Letter of Credit (L/C)
Open Account
Methods of payment:
Bill of Exchange
Bank Transfer
Cheques
Credit Cards
Ebanking
CIVILISATION
• The Development of the English Language: Old English, Middle English,
Modern English
• Invasions: from Stonehenge to Hadrian’s Wall (The Celts and the Roman
Invasion) - from division to Unity (Angles, Saxons and Jutes, Vikings, the
Norman Conquest)
•
Political Institutions in the UK :
The British Constitution
The Monarchy
Parliament: House of Commons and House of Lords
Elections
Political Parties
Devolution
The Legal System
•
•
US Government: Federal, State and Local levels of government
Political Parties
The American Constitution
Australia
The land
The people
Trends in Australia’s economy
Milestones in Australian history
38
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
BUSINESS CORRESPONDENCE
•
Complaints
Making complaints on the phone
Making complaints in writing
Planning your letter
Useful expressions for making complaints: 1. When the supplier is late in
delivering 2. When you receive the wrong goods or quantities
3.When you receive unsatisfactory or faulty goods 4.When you
receive damaged goods
OCTOBER
CIVILISATION
•
The UK – The Industrial Revolution
The Workshop Of The World
Transport
Working Conditions
Factory Reform
The Continuing Revolution
The Rise Of The Middle-Class
NOVEMBER
•
The British Empire (POWERPOINT PRESENTATION)
How It Began
The Development Of The Empire
The Peak
The Start Of The Decline
Decolonisation
Loss Of Colonies
The Birth Of Commonwealth
The Legacy Of The Empire
The Multicultural Society
DECEMBER
•
The Irish Question (POWERPOINT PRESENTATION)
History
Paramilitary Groups
Unionists and Nationalists
Bloody Sunday
Compromising for peace (The Good Friday Agreement)
BUSINESS CORRESPONDENCE
•
Responding to complaints
Planning your letter
Useful expressions for responding to complaints
39
JANUARY
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
CIVILISATION
•
•
From Edward VII To World War II (Powerpoint Presentation)
The Edwardian Era
Pre-war Years
World War I
The Depression and the Wall Street Crash
World War II
The New Cold War Europe Map
Post-War Years
The Welfare State and The Reforms Of The Labour Party
The Economic Boom and the Affluent Society
•
The Swinging Sixties (Powerpoint presentation)
•
Margaret Thatcher’s Government (Powerpoint presentation)
•
From M. Thatcher to Tony Blair’s Government
•
21st Century Britain
•
The European Union
Euroscepticism: Nigel Farage and the UKIP
•
ENGLISH MOVIES
East is East
In The Name of The Father
The Full Monty
FEBRUARY
MARCH
APRIL
APRIL/MAY
2. Metodologie
Metodologicamente, l’insegnamento si è basato principalmente su di un uso integrato delle quattro abilità di
ascolto, produzione orale, lettura e scrittura. Sono state inoltre coinvolte sottoabilità quali il prendere appunti
e tradurre.
40
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo è stato molto spesso affiancato o sostituito da altri materiali (fotocopie) per la trattazione di
argomenti riguardanti le tre sezioni affrontate: la corrispondenza commerciale, aspetti del commercio
internazionale e di civiltà anglosassone.
Sono stati inoltre utilizzati il cd player per il potenziamento delle abilità di listening, il DVD player per la
visione di film in lingua originale e l’ IPAD per le presentazioni in powerpoint.
4.
Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
X
X
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
5. Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
6.
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Altro (indicare):
X
□
□
□
Griglie di valutazione
Vedi allegati
Legnago, 08.05.2014
La docente
_____________________________
I rappresentanti di classe
__________________________________
__________________________________
41
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
NAME__________________SURNAME_____________________CLASS_________DATE____________
SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA INGLESE
1.ANALYZE THE CHARACTERISTICS OF THE BRITISH CONSTITUTION
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________ _______________
_______________________________________________________________________________________
2.HOW IS THE BRITISH PARLIAMENT FORMED? WHEN DOES A BILL BECOME A LAW?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
42
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3.WHICH FACTORS FAVOURED THE INDUSTRIAL REVOLUTION IN BRITAIN?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
43
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI LINGUA STRANIERA
CLASSE
___________________
Candidato/a ___________________
DESCRITTORI
INDICATORI
Nullo
Assolutamente Insufficiente
insufficiente
1-3
Pertinenza delle risposte alle Nulla
domande poste.
Conoscenza dei contenuti e
rielaborazione personale.
Correttezza morfologica,
grammaticale e sintattica e
conoscenza del lessico.
4-6
Sufficiente
7-9
10
Discreto
11 - 12
Buono
13 - 14
Non aderente o Non sempre
pertinente
aderente o
pertinente
Aderente o
pertinente almeno
nelle linee
essenziali
Rispondente alla
Contenuto
traccia o pertinente pertinente ed
esauriente
Nulla
Gravemente
lacunosa
Essenziale
Abbastanza
completa
Nulla
Gravi e
Diffuse
numerosi errori scorrettezze che
pregiudicano in
parte la
comprensibilità
Parziale
Errori occasionali, Padronanza delle
non sistematici
strut-ture
fondamentali
PUNTEGGIO TOTALE ______________________
44
Ottimo
15
Testo ampio
Conoscenze sicure Conoscenze
e rielaborate
approfondite e
rielaborate
Buon controllo
delle strutture in
generale
Solo qualche svista
o imperfezione
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
BUCSAI IOANA
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
V AR
45
ORE SETT. 3
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Relazione finale
Il gruppo di allievi che concludono quest’anno il corso lingua e civiltà francese è formato da 9 allievi ( tre
ragazzi e quattro ragazze)
Il gruppo si è dimostrato sin dall’inizio aperto al dialogo educativo. Il loro comportamento è stato corretto ed
il livello soglia di attenzione generale è stato soddisfacente. Il grado d’interesse per la disciplina risulta
mediamente accettabile.
La preparazione si può definire mediamente sufficiente ma non mancano i casi di allievi che emergono
positivamente per l’impegno profuso. Lo studio non è stato per tutti continuo e approfondito, talvolta per lo
più mnemonico e finalizzato alla mera valutazione, ma il profitto risulta mediamente soddisfacente.
2. Svolgimento del programma
Tutto
X
Non interamente
□
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
2
3
4
5
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
□
□
□
□
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :
3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
L’Union Européenne
Les Institutions françaises
1
□
□
□
4. . Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
Giudizio (1=min 5=max)
2
3
4
□
X
□
□
X
□
□
□
□
5
□
□
□
b) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
46
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1
2
3
□
X
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
c) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
X
X
X
inserimento della classe in” classe articolata”
d) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
X
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
X
Utilizzo dei laboratori
X
Visite guidate
□
Altro (indicare):Partecipazione all’uscita didattica dedicata al teatro in lingua francese
France Théatre- Verona
5. . Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
6. . Sportello recupero □
Recupero in itinere X
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
□
□
□
□
□
□
X
□
□
□
□
5
□
□
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
47
No
□
Si
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
7. . La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
X
X
X
In parte
In parte
In parte
□
□
□
□
Negativo
No
No
No
□
□
□
8. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
2
Medi
5
Al di sotto delle aspettative
2
Totale allievi 9
9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
X
Ricettivo
□
Passivo
□
Indifferente
10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
X
Indifferente
Negativo
□
□
11. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
□
Negativo
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
48
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
CONOSCENZE
Gli alunni dispongono di una conoscenza mediamente sufficiente delle strutture linguistiche e delle strategie
comunicative di base in uso nella conversazione quotidiana e di discreta familiarità con la microlingua
commerciale; dispongono inoltre di una discreta conoscenza degli argomenti di civiltà oggetto di studio e di
approfondimento. Il grado di assimilazione dei contenuti disciplinari non è omogeneo: per lo più risulta
discreto o buono.
COMPETENZE
Gli alunni sono in grado di sostenere un colloquio orale su argomenti noti affrontando il dialogo in maniera
generalmente efficace dal punto di vista comunicativo anche se a tratti scolastica. Sono in grado di scrivere
lettere formali di tipo commerciale, produrre analisi di testo, presentare per iscritto articoli di giornale
(soprattutto di carattere economico e turistico) ed esporre oralmente gli argomenti di studio. La produzione
scritta è, in alcuni casi, ancora ostacolata dal permanere di lacune morfosintattiche.
CAPACITA’
Gli alunni sono generalmente in grado di esprimersi in maniera efficace dal punto di vista comunicativo, con
eccezioni in positivo e in negativo. Le capacità di rielaborazione e di collegamento, buone in alcuni casi,
risultano per alcuni alunni più limitate, a causa di incertezze formali ed espressive e di una minor
padronanza del lessico.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
1.La communication dans le monde des affaires
La demande de renseignement
Settembre/
ottobre
Les éléments du système de communication
Demande :
-de catalogues et des conditions de vente
- d’informations générales
- de prix( prix hors taxes/ prix taxes comprises)
-de devis
-de renseignement
Recherche des produits
Appel d’offres
49
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
2.Une économie aux multiples atouts Doc. 1. Livre, page 476
Les principaux atouts économiques de la France –(tableau général)
3.Les grandes étapes de la littérature française :
tableau général de la littérature française du Moyen Age au XXème siècle
(photocopies fournies par le professeur))
Les gaulois
Le Moyen Age
La Renaissance
Le Classicisme
Le Réalisme
Le romantisme
Le symbolisme
La littérature du XXème siècle et ses multiples transformations
4.L’emploi (livre page 164- 177, 182,184, photocopies fournies par le professeur)
Les petites annonces dans la presse
Le curriculum vitae
Le recrutement
L’accès à l’emploi
Novembre/
dicembre
Civilisation:
La France, la francophonie et les pays francophones
(livre 438-439,
442-443, 444-447)
La France continentale
Les institution et l’administration
La France d’outre-mer
Les principaux pays francophones
5.Le règlement- livre :pag. 132-142 ; 316-321
Facture
Règlement avec déduction d’un avoir
Demande de prorogation d’échéance
Report d’échéance
Refus de prorogation d’échéance
Acceptation de report d’échéance
Erreur sur les prix facturés
Réponse à une réclamation
Erreur de facturation
Erreur sur le délai de règlement
Réponse du fournisseur
Lettre de rappel
Mise en demeure
Excuses du fournisseur
Gennaio/Febbraio
Civilisation
50
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Honoré de Balzac (418-419 +photocopies fournies par le professeur)
Alexandre Dumas (420-421+photocopies)
Le réalisme
La vie et l’œuvre de :
- H. de Balzac,
-A. Dumas,
Marzo-aprile
6.L’organisation des séminaires
Le tourisme
Le tourisme d’entreprise
L’industrie hôtelière
Foire, expositions, salons
Marzo-aprile
Civilisation :
Le symbolisme
(photocopies fournies par le professeur)
Le symbolisme (Tableau général)
Baudelaire : la vie e la création littéraire;
L’albatros
Maggio
Import –Export
Livre, pages (357- 362)
Banques et opérations bancaires
Les règlements internationaux
Civilisation:
L’UE et la mondialisation
Pages 488,489,490)
Les étapes de l’élargissement page 488
Les symboles de l’UE page 489
Institutions et organes page 490
La presse économique : pag. 97,98,154,155,190,193 et photocopies fournies par le
professeur
Révision des principales structures grammaticales
Révision
3. Metodologie
Metodo comunicativo integrato, lezione frontale, lavori di gruppo.
4. Materiali didattici utilizzati
Libri di testo, fotocopie, CD audio, LIM, computer, siti didattici on-line
51
Settembre-giugno
Giugno
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
X
X
X
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
5
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
X
□
□
□
7. Griglie di valutazione
Si rimanda ai criteri approvati in sede di riunione di dipartimento e si allega la griglia di valutazione
impiegata per la correzione della terza prova simulata.
Legnago, 08.05.2014
La docente
I rappresentanti di classe
_________________________________
__________________________________
___________________________________
52
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Nome……………………………cognome………………………………..classe………………………
data………………………..
SIMULAZIONE III-A PROVA MATURITÀ 2014
- LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE PROGETTO IGEA Lis le texte et réponds aux demandes sans dépasser 10 lignes pour chaque réponse.
L’A 380 commandé à plus de 30 exemplaires en 2011
« 2011 a été une année de succès incroyable pour cet avion, et ses ventes ont battu les records», s’est félicité
Randy Tinseth, le patron du marketing de Boeing.
Le constructeur cumule 184 commandes de B777 depuis janvier, dont 52 annoncées à Dubaï. Satisfaction
pour Boeing, ces ventes se réalisent au détriment du futur A 350-1000, la plus grosse version du futur
long-courrier d’Airbus, qui arrivera sur le marché en 2017, soit deux ans plus tard que prévu. Beau joueur,
John Leahy a reconnu qu’Airbus avait laissé le champ libre à Boeing. Mais Airbus peut être satisfait de ses
performances sur le prestigieux segment des super jumbos. Grâce aux cinq A 380 commandés par Quatar
Airways, il franchit le cap de 30 commandes (33 précisément) en un an, soit un rythme de 2,75 appareils par
mois.
Lefigaro.fr 16.11.2011
È consentito l’uso del dizionario bilingue
1. Pourquoi le patron de marketing de Boeing peut-il être satisfait ?
2. Qu’est-ce qui a favorisé le succès du B777 ?
3. 3. Pourquoi Airbus peut être satisfait de l’année 2011 ?
1.………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
53
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
2………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
3………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
54
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
GIOVANNA GIRARDI
TEDESCO
V AR
55
ORE SETT.3
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Relazione sulla classe
Alcuni alunni dispongono di una conoscenza mediamente sufficiente, in qualche caso anche buona, delle
strutture linguistiche e comunicative in uso nella lingua commerciale; conoscono sufficientemente gli
argomenti di civiltà oggetto di studio, ma il grado di assimilazione e di produzione scritta e orale dei
contenuti non è omogeneo: in qualche caso è del tutto insufficiente. La produzione scritta è ostacolata in
alcuni casi dal permanere di lacune morfosintattiche.
La capacità di rielaborazione e di collegamento, in alcuni casi buone, risultano per alcuni alunni più
limitate, a causa i incertezze espressive e formali e di una minor padronanza del lessico.
1. Svolgimento del programma
Tutto
□
Non interamente
X
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
2
3
4
5
Made in Germany : Deutsche Marken
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
X
□
□
□
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
3.
5
□
□
□
Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
c) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
56
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3
4
□
X
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :discontinuità nello studio e nell’applicazione a casa
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
□
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare): disponibilità all’ascolto e all’applicazione in classe
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
e) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
f)
1
2
3
4
5
4.
X
□
□
X
Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera
X
X
□
□
Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
□
x□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. . Sportello recupero □
Recupero in itinere x□
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
tedesco
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3x
4
5
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
57
No
□
Si
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
6.
La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
X
□
X
In parte
In parte x
In parte
□
□
□
No
No
No
□
□
□
7. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
x
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
□
Ricettivo
□
□
Collaborativo
Passivo
x
□
Indifferente
Negativo
□
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
X
Indifferente
Negativo
□
□
10. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Programma di tedesco 5AR (2013/14)
Contenuti
Commercio: ripasso, esercitazione e fissazione programma svolto l’anno scorso. Der
Kaufvertrag:
- Firmennachweis,
- Anfrage,
- Angebot.
Progr. comm. 2013-14
Der Kaufvertrag (Ergänzung und Abschluss):
- Bestellung: per Telefon
auf Abruf
- Besondere Fälle: Gegenangebot des Käufers
Gegenangebot des Verkäufers
Ablehnung eines Angebots
Widerruf der Bestellung
- Auftragsbestätigung
58
Tempi di
realizzazione
Sett.- Ott. –
Novembre.
Dic- Genn. –
Febbraio.
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
- Versandanzeige
- Versandbehälter
- Versanddokumente
(Argomenti che prevedo di svolgere entro la fine dell’anno scolastico):
- Zahlungsanzeige
- Liefer- und Zahlungsverzug
- Reklamation
- Bewerbung und Lebenslauf
Civiltà: Deutsche Geschichte vom Nazismus bis zur Wiedervereinigung
- Die Nazizeit
- Deutschland 1945
- Die deutsche Frage: B.R.D. und die D.D.R.
- Die Mauer
- Das Wirtschaftswunder in der B.R.D.
- Marktwirtschaft und Planwirtschaft
- Die Wiedervereinigung
(Argomenti che spero di poter svolgere entro la fine dell’anno scolastico):
- Die B.R.D. : Institutionen und Parteien; die 5% Klausel
- Geschichte der E.U. , Institutionen und Aufgaben.
Marzo - Aprile
Maggio- Giugno
da novembre a
giugno.
2. Materiali didattici utilizzati
Libro di commercio: Im Handel di Kilb – Selmi
Fotocopie
Registratore
LIM
3. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
X
X
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
4.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
5
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
59
□
□
□
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
5. Griglie di valutazione
Quelle stabilite nella riunione di Dipartimento all’inizio dell’anno scolastico.
Legnago, 08.05.2014
La docente
I rappresentanti di classe
_________________________
____________________________________
_______ ____________________________
60
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Terza prova
Tedesco 2^ Lg
9/4/2014
Antworte auf folgende Fragen und benutze dabei von 5 bis 8 Zeilen fuer jede Antwort.
1)
Wie konnte das besiegte Deutschland sich so schnell vom Krieg erholen?
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
2) Welche Ziele hatte das Wirtschaftswunder erreicht?
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
61
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3) Welches war das Programm des Wirtschaftsministers Ludwig Erhard?
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................
62
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
ENRICO GHERARDI
GEOGRAFIA
V AR
63
ORE SETT. 3
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Relazione finale
La classe 5^A I.G.E.A., di 22 alunni, mista, si è dimostrata in genere normalmente interessata alla
materia, però con pochi alunni che hanno spiccato per la viva o comunque positiva attenzione e
partecipazione evidenziate, l'impegno è stato generalmente non costante, anche se nel secondo periodo si
è notato un generale miglioramento. Alcuni elementi sono intervenuti in modo pertinente all’argomento
trattato, ma altri no. Nel complesso è una classe dal comportamento passivo, abbastanza omogenea, che si
impegna in modo alterno. Ha a volte un metodo di studio finalizzato al voto.
Il programma è stato svolto regolarmente.
Parte degli alunni ha collaborato comunque con l’insegnante e non vi sono problemi durante lo
svolgimento delle lezioni. Il profitto raggiunto dalla classe nel complesso è più che discreto.
2. Svolgimento del programma
Tutto
X
Non interamente
□
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
2
3
4
5
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
□
□
□
□
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :
3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
4.
5
□
□
□
Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
d) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
64
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
2
3
4
□
□
□
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
X
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
g) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
□
□
X
□
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
h) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
5.
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
X
□
□
□
Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
6. Sportello recupero □
Recupero in itinere □
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
GEOGRAFIA
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
□
X
□
□
□
□
□
□
□
□
□
65
5
□
□
□
No
□
Si
X
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
7.La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
X
X
X
In parte
In parte
In parte
□
□
□
Indifferente
□
Negativo
No
No
No
□
□
□
8. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
12
10
22
9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
□
Ricettivo
X
□
Passivo
□
10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
□
X
Negativo
□
11. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
CONOSCENZE
Conoscenza dei diversi tipi basilari di carte geografiche, tematiche, a seconda della scala. Conoscenze
elementari sulle dinamiche climatiche e delle placche continentali. Conoscenza dei concetti di ecosistema
e geosistema e dei principali squilibri ambientali. Conoscenza del concetto di risorsa, di riserva, di stock,
e della classificazione delle risorse. Conoscenza delle principali forme di inquinamento dell’idrosfera,
dell’atmosfera, del suolo e delle foreste. Conoscenza generale sulla distribuzione della popolazione, sui
problemi demografici del Terzo Mondo, sugli indici demografici, le piramidi di età e la transizione
demografica. Conoscenza della tipologia delle migrazioni, delle loro cause e conseguenze. Conoscenze di
base sulla storia della città e sulla città del Terzo Mondo. Conoscenza dell’evoluzione dei sistemi di
trasporto e della loro tipologia, nonché delle reti di comunicazione. Conoscenza dei principali accordi
internazionali riguardanti gli scambi commerciali e dei problemi della globalizzazione. Conoscenze
elementari su spazi agricoli e industriali ( localizzazione ).
COMPETENZE
66
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Saper utilizzare la terminologia geografica specifica. Saper interpretare dati, fenomeni fisici ed
antropici nelle loro interrelazioni. Saper analizzare carte tematiche, tabelle statistiche e grafici. Saper
interpretare un testo. Saper collegare fenomeni geografici nello spazio e nel tempo. Saper individuare le
cause dei mutamenti socio-economici e politici. Capire come variano i paesaggi a seconda di elementi
sociali, economici e culturali.
CAPACITA’
Aver acquisito un comportamento autonomo. Saper esporre gli argomenti correttamente e con ordine.
Saper cogliere i problemi su scala planetaria ed in chiave interdisciplinare. Saper acquisire conoscenze
del territorio “vicino” per poter interpretare il “lontano”. Saper portare rispetto a sé stessi, agli altri ed
all’ambiente. Maturazione di una sensibilità nei confronti dei grandi problemi dell’umanità. Sviluppare
motivazioni ed interessi di tipo culturale.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Le risorse rinnovabili e non rinnovabili: il concetto di risorsa; risorse, riserve e
stock; classificazione delle risorse: Beni naturali e patrimonio storico-culturale;
concetto di rinnovabilità; Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili. I limiti
dello sviluppo e lo sviluppo sostenibile.
Tempi di
realizzazione
Settembre e
ottobre
I disequilibri ambientali. L’idrosfera, l’atmosfera, il suolo e le foreste (conseguenze Novembre e
dell'inquinamento ed eventuali soluzioni). Le risorse minerarie; il problema dicembre
dell’esauribilità. Aria, acqua e suolo, cause dell'inquinamento e strategie per il
futuro. Impegni internazionali.
Geografia della popolazione: la distribuzione della popolazione; urbanizzazione nel Gennaio e
Terzo Mondo; indici demografici; la transizione demografica. L'equazione della febbraio
popolazione. Il coefficiente di riproduzione; la mortalità (cause di morte) e la
mortalità infantile; politiche demografiche di alcuni Paesi. I flussi migratori:
tipologia, effetti dei flussi migratori; integrazione e politiche migratorie. Migrazioni
attuali e nel passato. Composizione della popolazione in base al sesso. Le piramidi di
età. I diritti negati.
Il turismo (sviluppo e sostenibilità) ed il sistema urbano: storia della città, città Marzo e metà
moderna. Concetti di metropoli e megalopoli; la città diffusa. La città del Terzo Aprile
Mondo.
Spazi agricoli (elementi): localizzazione; tipologia; le nuove frontiere,
manipolazioni genetiche; tipi di colture.
Gli spazi industriali: fattori di localizzazione e le nuove regioni industriali.
Globalizzazione e Scambi commerciali: globalizzazione: definizione, tempi e Metà Aprile
dimensione, fattori ed elementi, le multinazionali e le transnazionali, il loro ruolo;
accordi internazionali.
Le organizzazioni mondiali: GATT, WTO, FMI, BM; le Organizzazioni regionali
(UE, NAFTA).
Sistemi di trasporto e reti di scambi: evoluzione e tipologia dei sistemi di
trasporto: la strada, la ferrovia, la nave e l'aereo. Interconnessione ed intermodalità. I
67
Maggio
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
trasporti plurimodali. Le reti e i nodi. Comunicazioni: politiche dell’informazione.
Programma sviluppato dopo il 15 Maggio:
Flussi di merci. Dal G.A.T.T. alla WTO. Lo scambio ineguale. Gli organismi
finanziari internazionali (BM e FMI).
Governare la globalizzazione. Squilibri economici e i rischi della globalizzazione. Fine maggio e
L'ONU ed il suo ruolo
giugno
3. Metodologie
Il metodo utilizzato, oltre all’uso dei libri di testo e dell’atlante, è stato l’uso di riviste specializzate, copie
fotostatiche personali e viaggi d’istruzione. Per l’esposizione della materia ho utilizzato inoltre le carte
tematiche ed i grafici del testo, nonché le carte geografiche esposte nelle aule. Come poi ho esposto nelle
classi, secondo il contratto formativo, ho fatto precedere ogni argomento trattato da una premessa per
rendere più chiaro e meno ostico l’insegnamento. Ho esposto ogni argomento avendo cura di dare
delucidazioni su ogni termine scientifico, su ogni formula demografica e d’altro tipo, inoltre su ogni carta o
grafico. Ho controllato poi con domande collettive il livello di attenzione e di comprensione degli alunni. Ho
utilizzato spesso supporti didattici quali: lavagna, grafici e copie fotostatiche personali.
La valutazione ha tenuto conto dei progressi dimostrati dall’alunno nella comprensione degli argomenti ed
è avvenuta: per mezzo di interrogazioni orali brevi ( al termine di un paragrafo ) oppure “tradizionale”, assai
più articolata; per mezzo di prove scritto-pratiche ( tipo questionario, vero-falso, a scelta multipla, con carte
mute e saggi scritti ), che hanno lo scopo di verificare l’apprendimento di più argomenti. Nella valutazione
“sommativa” è determinante il voto orale per stabilire quello definitivo. Per omogeneità di giudizio con i
colleghi ( come deliberato in riunioni di Coordinamento per Materia e nei Consigli di Classe ) la valutazione
( in decimi ) oscilla tra l’uno e il dieci ( per le prove strutturate deve necessariamente oscillare tra uno e dieci
).
4. Materiali didattici utilizzati
Libro di testo, copie fotostatiche, estratti da riviste e quotidiani e le carte geografiche murali dell'aula.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
X
□
□
□
□
4
□
X
□
□
□
5
□
□
X
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
X
□
□
68
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
4
5
□
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
7.Griglie di valutazione
Vedi allegato
Legnago, 08.05.2014
Il docente
I rappresentanti di classe
_____________________________
__________________________________
__________________________________
69
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Cognome e Nome __________________________________________________
SIMULAZIONE 3^PROVA - ESAMI DI STATO 2014
GEOGRAFIA
Domanda n.1 - Descrivi brevemente come si realizzò l'internazionalizzazione delle imprese e le sue
motivazioni anche attuali. (Esponi la tua risposta, in massimo 8 righe.)
……………………………………………………………………………
……………………..……………………………………………………
………………………………………..…………………………………
…………………………………………………………..………………
…………………..………………………………………………………
……………………………………..……………………………………
………………………………………………………..…………………
………………………………………………………..…………………
Domanda n.2 - Elenca sinteticamente i modelli d'agricoltura più praticati nel mondo e le loro caratteristiche.
(Esponi la tua risposta, in massimo 8 righe.)
…………………..………………………………………………………
……………………………………..……………………………………
………………………………………………………..…………………
…………………………………………………………………………..
…………………..………………………………………………………
……………………………………..……………………………………
………………………………………………………..…………………
………………………………………………………..…………………
70
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Domanda n.3 - Parla brevemente delle nuove frontiere dell'agricoltura. (Esponi la tua risposta, in massimo 8
righe.)
…………………..………………………………………………………
……………………………………..……………………………………
………………………………………………………..…………………
…………………………………………………………………………..
…………………..………………………………………………………
…………………..………………………………………………………
……………………………………..……………………………………
………………………………………………………..…………………
71
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
VOTO
(/10)
1
2
VOTO VOTO
(/15)
(/30)
1
1-2-3
2
4-5
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
nessuna
Gravemente errate, espressione
sconnessa
Grosse lacune ed errori
nessuna
Non sa cosa fare
Nessuna
Non si orienta
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze, anche se
guidato.
Applica le conoscenze minime
solo se guidato ma con gravi
errori
Applica le conoscenze minime
solo se guidato ma con errori
Non riesce ad analizzare
(non capisce)
2,5
3
6-7
3
4
8-9
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
3,5
5
10-11
Conoscenze frammentarie, con
errori o lacune
4
6
12-13
4,5
7
5
8
5,5
9
6
10
6,5
11
7
12
8
13
9
14
10
15
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori.
Compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti, commette
errori
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Qualche errore, analisi e
sintesi parziali
Conoscenze carenti, con errori ed Applica le conoscenze minime
espressione impropria
solo se guidato
14-15 Conoscenze carenti, espressione Applica le conoscenze minime
difficoltosa
anche autonomamente, ma con
gravi errori
16-17
Conoscenze superficiali,
Applica autonomamente le
Analisi parziali, sintesi
improprietà di linguaggio
conoscenze minime con
imprecise
qualche errore
18-19
Conoscenze complete con
Applica autonomamente le
Imprecisioni, analisi corrette,
imperfezioni, esposizione a volte
conoscenze minime, con
difficoltà di gestire semplici
imprecisa
imperfezioni
situazioni nuove
20
Conoscenze complete, ma non
Applica autonomamente e
Coglie il significato, esatta
approfondite, esposizione
correttamente le conoscenze interpretazione di semplici
semplice, ma corretta
minime
informazioni, analisi
corrette, gestione di
semplici situazioni nuove
21-22Conoscenze complete, poco
Applica autonomamente le
Esatta interpretazione del
23
approfondite, esposizione corretta conoscenze anche a problemi
testo, sa ridefinire un
più complessi ma con errori
concetto, gestisce
autonomamente situazioni
nuove
24-25
Conoscenze complete, quando
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni,
guidato sa approfondire,
conoscenze anche a problemi
compie analisi complete e
esposizione corretta con proprietà
più complessi, ma con
coerenti
linguistica
imperfezioni
26-27
Conoscenze complete, qualche
Applica autonomamente le
Coglie le implicazioni,
approfondimento autonomo,
conoscenze, anche a problemi
compie correlazioni, con
esposizione corretta con proprietà
più complessi, in modo
imprecisioni; rielaborazione
linguistica
corretto
corretta
28-29
Conoscenze complete con
Applica in modo autonomo e
Coglie le implicazioni,
approfondimento autonomo
corretto, anche a problemi
compie correlazioni esatte e
complessi, le conoscenze;
analisi approfondite;
quando guidato trova soluzioni
rielaborazione corretta,
migliori
completa e autonoma
30
Conoscenze complete,
Applica in modo autonomo e
Sa rielaborare correttamente
approfondite ed ampliate;
corretto le conoscenze anche a
ed approfondire in modo
esposizione fluida con utilizzo di
problemi complessi; trova da autonomo e critico situazioni
un lessico ricco ed appropriato
solo le migliori soluzioni
complesse
72
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTI
MATERIA
CLASSE
GIOVANNA PACIA
MATEMATICA
V AR
ORE SETT. 3
73
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Relazione finale
Gli studenti hanno acquisito un livello di conoscenze più che sufficiente, con qualche punta buona
sulle nozioni di carattere generale. Si sottolineano però, per una parte degli alunni, limitate rielaborazioni
personali degli argomenti trattati e, per altri, un’impostazione del metodo di studio mnemonico. Il
linguaggio usato per comunicare i contenuti è adeguato e sanno usare la terminologia specifica della
materia in modo abbastanza corretto. In merito a capacità e competenze, il livello di acquisizione è
diversificato: solo alcuni sanno interpretare, risolvere e comprendere un problema in maniera autonoma
ed efficace; la maggior parte della classe effettua un percorso operativo se questo ricalca quanto svolto in
classe.
2. Svolgimento del programma
Tutto
■
Non interamente
□
3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Non sono state svolte attività interdisciplinari
4. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
e) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
□
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
■
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):
5. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
i)
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
j)
1
2
3
4
Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento:
□
□
□
□
Fattori che hanno incentivato l’apprendimento:
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
74
■
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
5
Altro (indicare):
6. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
■
□
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
7. Sportello recupero □
Recupero in itinere ■
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
No
□
Si
■
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
□
■
□
□
Matematica
5
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
8. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
9.
□
□
□
Indifferente
□
Negativo
No
No
No
□
□
□
2
10
10
22
■
Ricettivo
□
Passivo
□
Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
12.
In parte
In parte
In parte
Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
11.
■
■
■
Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
10.
Si
Si
Si
■
Indifferente
□
Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
75
Negativo
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Positivo
■
Formale
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
CONOSCENZE
Gli allievi, sulla base dei percorsi didattici sviluppati:
conoscono il dominio di una funzione a due variabili, le linee di livello, i massimi e i minimi
sanno cogliere le forme essenziali di:
problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati (caso continuo e caso discreto)
la scelta tra più alternative
problemi delle scorte
programmazione lineare
COMPETENZE
Gli allievi, in base alle proprie inclinazioni attitudinali possono:
determinare il dominio di una funzione a due variabili, le linee di livello, i massimi e i minimi
classificare un problema di scelta
operare scelte nei vari e semplici problemi presentati
CAPACITA’
Gli alunni in relazione alla loro personale e sensibile predisposizione sanno:
collegare, qualora guidati, i vari aspetti della materia evidenziando le relazioni logiche con le altre
discipline
rielaborare in modo sufficientemente organico i concetti acquisiti
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
Funzioni reali di due variabili reali
• Richiami di geometria analitica: retta – parabola – circonferenza
• Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili: disequazioni lineari –
disequazioni non lineari (parabola e circonferenza) – sistemi di disequazioni lineari
• Definizione di funzione reale in due o più variabili reali: dominio e codominio
• Linee di livello: rette – parabole – circonferenze
• Continuità delle funzioni di più variabili (definizione)
• Derivate parziali: equazione del piano tangente
• Derivate di ordine superiore: teorema di Schwarz
Massimi e minimi di funzioni di due variabili
• Massimi e minimi relativi: ricerca mediante le linee di livello – ricerca mediante le
derivate
• Massimi e minimi vincolati: ricerca mediante derivate
• Massimi e minimi di funzioni lineari con vincoli lineari
Applicazioni dell’analisi a problemi di economia
• L’economia e l’analisi marginale
• Funzioni marginali
• Elasticità parziali
• Massimo profitto di un’impresa: profitto di un’impresa in un mercato di concorrenza
perfetta - profitto di un’impresa in condizioni di monopolio - profitto di un’impresa
che vende un prodotto in due mercati diversi
76
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Problemi di decisione
• Scopo e metodi della ricerca operativa
• Modelli matematici. Problemi di decisione
• Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso
continuo – problemi di scelta nel caso discreto (solo definizione del criterio
marginalistico) – problemi di scelta fra due alternative (solo funzioni lineari)
• Il problema delle scorte
• Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione –
criterio del tasso effettivo d’impiego – criterio dell’onere medio annuo (gli studenti
sono in possesso di tavole finanziarie che abitualmente utilizzano)
La programmazione lineare
• Generalità
• Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili
Statistica descrittiva
• Generalità sul metodo statistico
• Distribuzioni statistiche
• Rappresentazioni grafiche
• Medie statistiche: media aritmetica – moda – mediana
• Indici di variabilità: scarto quadratico medio – varianza
Interpolazione statistica (su fotocopie fornite dall’insegnante)
• Il problema dell’interpolazione
• Metodo dei minimi quadrati
• Funzione interpolante di primo grado
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
3. Metodologie
Lezioni frontali per la sistematizzazione dei concetti
4. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo in adozione (strumento didattico fondamentale) “Nuova Matematica generale e applicata con
gli strumenti informatici” di A. Gambotto Manzone – B. Consolini; Edizioni Tramontana Tomo 6 – 7 – 8
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
■
□
□
□
□
2
□
□
□
□
□
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
□
■
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
■
Nessuna difficoltà
La docente
___________________________
I rappresentanti di classe
___________________________________
___________________________________
77
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE 3^ PROVA: MATEMATICA
Alunno/a ____________________________________________ 5^AR
10/12/2013
1. Come si procede alla ricerca del massimo e del minimo assoluto di una funzione lineare se il dominio dei
vincoli è un poligono? Determinare massimi e minimi assoluti della seguente funzione lineare vincolata:
z = 15x + 8y
con i vincoli
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
2. Che cos’è un punto di sella? Determinare i punti di massimo e minimo e i punti di sella della funzione z
= -x3 -25y3 +3x2 +75y
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
78
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3. Definire il dominio di una funzione reale in 2 variabili.
Calcola il dominio della funzione z =
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
79
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
SIMULAZIONE 3^ PROVA: MATEMATICA
Alunno/a ____________________________________________ 5^AR
09/04/2014
1.Alcuni problemi di scelta nel caso continuo possono essere risolti costruendo il diagramma di redditività.
Spiega il significato di tale diagramma e dai la definizione di punto di rottura. Risolvi: “Una ditta per
produrre un determinato bene sostiene un costo fisso di 5000€, un costo per ogni unità prodotta pari a 35€ e
una spesa per pubblicità pari al 2,5% del quadrato del numero di unità prodotte. Ogni unità del bene è messa
in vendita al prezzo di 65€. Determinare il numero di unità del bene che devono essere prodotte e vendute per
conseguire il massimo utile e per quali valori del bene l’azienda non è in perdita”.
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
2.Quali sono le caratteristiche del metodo di soluzione mediante il tasso effettivo di impiego (o tasso interno
di rendimento TIR)? Risolvi: “Ricevo in prestito 100000 € che posso scegliere di rimborsare secondo le
seguenti alternative: pagare una rata annua posticipata di 22000€ per 5 anni oppure versare 35000 € fra 1
anno 35000 € fra 2 anni e 40000 € fra 6 anni. Determina con il criterio del TIR la proposta più conveniente”.
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
80
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3.Definire il dominio di una funzione reale in 2 variabili. Calcola il dominio della funzione z = x2 + y2 – 25
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
81
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
7. Griglie di valutazione
Griglia di valutazione delle verifiche scritte di Matematica
Indicatori
Punti in 15esimi
Punti in 10mi
Descrittori
Assolut.Insuff.
1–3
(da 1 a 3)
Grav.
Insufficiente
4–6
(4)
Conoscenza
frammentaria di
regole e procedure
Insufficiente
7–9
(5)
Sufficiente
10
(6)
Discreto
12 – 12
(7)
Buono
13 – 14
(da 8 a 9)
Conoscenza solo di
alcune regole e
procedure
Conoscenza della
maggioranza di
regole e procedure
Conoscenza di
quasi tutte le regole
e procedure
Conoscenza di tutte
le regole e
procedure
Conoscenza
approfondita di
tutte le regole e
procedure
Capacità di
applicazione in
tutti i casi,
evidenziando
abilità rielaborative
Tutto esatto e
perfetto
Conoscenza delle regole e
delle procedure
Nessuna o minima
conoscenza di
regole e procedure
Competenza quale capacità
di applicazione delle regole
al caso specifico
Capacità nulla o
minima
Capacità di
applicazione molto
limitata
Capacità di
applicazione
limitata
Capacità di
applicazione nella
maggioranza dei
casi
Capacità di
applicazione nella
quasi totalità dei
casi
Capacità di
applicazione in
tutti i casi
Errori di calcolo
Presenza di una
moltitudine di
errori
Presenza di molti
errori anche in
compiti semplici
Presenza di
rilevanti errori
Presenza di
qualche errore
Rari errori
derivanti solo da
disattenzione
Esatto con qualche
imperfezione
formale
Ottimo
15
(da >9 a 10)
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori
LIVELLO DI SUFFICIENZA
a. Se sono stati eseguiti più della metà degli esercizi assegnati, con qualche errore di calcolo o imprecisioni o errori concettuali non gravi
b. Per le classi quinte, se l’impostazione di un problema economico-finanziario è stata corretta anche se la risoluzione completa dell’esercizio stesso presenta qualche errore
82
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Griglia di valutazione delle verifiche orali di Matematica
Indicatori
Punti in 10mi
Descrittori
Grav. Insuff.
(da 1 a 4)
Insufficiente
(da 4½ a 5)
Sufficiente
(da 6 a 6½)
Discreto
(da 7 a <8)
Buono
(da ≥8 a 9)
Ottimo
(da >9 a 10)
Contenuti
Conoscenza lacunosa
o carente dei
contenuti
Trattazione
incompleta e/o con
errori
Trattazione corretta con
lievi errori
Trattazione corretta con
qualche elaborazione
personale
Trattazione corretta
elaborata
personalmente
Trattazione corretta,
elaborata
personalmente con
esemplificazioni
Capacità di utilizzare le
conoscenze acquisite e di
collegarle nell’argomento
Nessuna o minima
capacità di
collegamento
Capacità di utilizzare
conoscenze solo
qualche volta e/o in
modo parziale
Nella maggior parte del
colloquio sa utilizzare
in modo accettabile le
proprie conoscenze
Quasi sempre sa
utilizzare le conoscenze
in modo opportuno
Sa utilizzare le proprie
conoscenze effettuando
i dovuti collegamenti
Proprietà terminologica e
fluidità del linguaggio
Linguaggio involuto
con assenza o
minimo utilizzo di
terminologia esatta
Terminologia e
linguaggi molto
approssimati e spesso
impropri
Nella maggior parte del
colloquio usa una
terminologia corretta e
solo raramente
impropria, inserita in un
linguaggio semplice
Terminologia quasi
sempre corretta e
appropriata con
linguaggio adeguato
Terminologia corretta e
appropriata in quasi
tutte le circostanze,
articolata in un
linguaggio adeguato e
organico
Sa utilizzare in modo
preciso e puntuale le
proprie conoscenze
effettuando
collegamenti di
spessore
Terminologia corretta e
appropriata in tutte le
circostanze, in presenza
di linguaggio ricco,
organico e fluido
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori
LIVELLO DI SUFFICIENZA
La sufficienza verrà assegnata quando l’alunno dimostra di conoscere i contenuti minimi della disciplina, cioè se è in grado di orientarsi, anche con un minimo aiuto da parte
dell’insegnante, sia a livello teorico che pratico sugli argomenti proposti, evidenziando sufficienti abilità di calcolo e preparazione di base, nonché di comprensione del testo del problema.
83
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Griglia di valutazione della terza prova dell’Esame di Stato
MATEMATICA
Candidato ________________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza delle regole e
delle procedure
Grav.Insuff.
1–2
Conoscenza frammentaria
di regole e procedure
Insufficiente
3
Conoscenza solo di alcune
regole e procedure
Sufficiente
4
Conoscenza della
maggioranza delle regole
e procedure
Discreto
5
Conoscenza di quasi
tutte le regole e
procedure
Buono – Ottimo
6
Conoscenza approfondita di tutte le
regole e procedure
Capacità di applicare le
regole
Grav.Insuff.
1–2–3
Capacità di applicazione
molto limitata
Insufficiente
4–5
Capacità di applicazione
limitata
Sufficiente
6
Capacità di applicazione
nella maggioranza dei casi
Discreto
7
Capacità di applicazione
nella quasi totalità dei
casi
Buono
8
Capacità di
applicazione in
tutti i casi
Totale
Il risultato deriva dalla somma dei due indicatori: conoscenza dei contenuti (6/15); capacità di applicare le regole (9/15)
84
Ottimo
9
Capacità di
applicazione in
tutti i casi,
evidenziando
abilità
rielaborative
/15
Anno Scolastico
2013/14
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il
Marketing - Sistemi Informativi Aziendali
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
GIOVANNA CAVALLARO
ECONOMIA AZIENDALE
V AR
85
ORE SETT. 7
Anno Scolastico
Legnago
2013/14
1. Relazione finale
La classe ha sempre tenuto un comportamento corretto e collaborativo, buona l’attenzione e discreta la
partecipazione. Una parte della classe ha raggiunto buoni risultati grazie ad un costante impegno e
volontà di apprendimento, altra parte è risultata meno motivata ma anche per questi alunni sono stati
comunque raggiunti risultati sufficienti. Solo in alcuni casi permangono difficoltà rielaborative e di
applicazione dei contenuti
Svolgimento del programma
Tutto
□
Non interamente
X
La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro):
1
Bilanci straordinari redatti in occasioni di cessione, scorporazione, fusione, scissione,
trasformazione e liquidazione.
Bancaria: le operazioni e i servizi di investimento
Le aziende di erogazione
2
3
Gli eventuali tagli sono stati motivati:
X
□
□
□
Mancanza di tempo
Attività interdisciplinari
Scelte culturali particolari (precisare):
Altro (precisare) :
2. . Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
f)
1
2
3
4
Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) : nessuna
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
Scambio di esperienze con colleghi
2
Interesse e richieste degli alunni
3
Altro (indicare): classe sempre attenta e rispettosa della docenza
□
□
□
x
□
x
X
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
1
2
3
4
5
k) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
Scarsa applicazione (per parte della classe)
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio (per parte della classe)
Altro (indicare)
l)
1
2
Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
Coinvolgimento degli alunni nella didattica (per parte della classe)
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
86
x
□
□
x
x
□
Anno Scolastico
Legnago
3
4
5
2013/14
□
□
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
3. . Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
x
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
4. . Sportello recupero □
Recupero in itinere x
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
No
□
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Si
x
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
5
Economia az.
x
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
5. . La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
X
X
□
In parte
In parte
In parte
□
□
X
No
No
No
□
□
□
6. Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
3
14
5
22
7. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
□
Ricettivo
x
Passivo
□
Indifferente
Negativo
8. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
X
Indifferente
Negativo
□
□
9. Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
□
Formale
X
87
Negativo
□
□
Anno Scolastico
Legnago
2013/14
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità:
Per la maggior parte della classe gli obiettivi sono in linea con quanto stabilito in sede di programmazione
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
N La gestione delle imprese industriali
1
2
3
4
5
6
Le caratteristiche delle imprese industriali
• Il sistema produttivo
• Le imprese industriali nel sistema produttivo
• Classificazioni delle imprese industriali
• Localizzazione e delocalizzazione
• Il vantaggio competitivo
La gestione strategica delle imprese industriali
Impresa valore
Scelte imprenditoriali
Strategie aziendali
La gestione strategica, analisi ambiente esterno
• l’ orientamento strategico e le strategie attuate dalle imprese
• Le strategie di differenziazione e le soluzioni imprenditoriali
• Pianificazione strategica
L’organizzazione e il sistema informativo
• Concetto di organizzazione
Modelli organizzativi
Le organizzazioni orientate alla creazione di valore
Il sistema informativo contabile
Il processo gestionale nelle imprese industriali
• Fatti della gestione e i cicli aziendali
• analisi economica e le aree della gestione
• ll patrimonio nell’aspetto qualitativo e quantitativo e sua struttura
La contabilità gestionale
Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
La classificazione dei costi
La variabilità dei costi e la loro rappresentazione grafica, diagramma di redditività
Contabilità gestionale a costi diretti
Contabilità gestionale a costi pieni, imputazione su base aziendale e per localizzazione di costo
L’activity based costing
I costi congiunti
I costi standard
La contabilità gestionale e le decisioni aziendali
La contabilità gestionale e le valutazioni di magazzino
L’efficacia ed efficienza
Il cost management
La contabilità generale
La contabilità generale: natura e la classificazione dei conti
La rilevazione contabile delle operazioni di gestione relative alle immobilizzazioni, personale
dipendente, acquisti-vendite e loro regolamento, outsourcing-subfornitura e finanziamenti
pubblici.
Le rilevazione delle imposte dirette
I criteri di valutazione degli elementi del patrimonio.
88
Tempi
realizz.
1 sett.
1 sett.
1 sett.
3 sett.
2 sett.
Anno Scolastico
Legnago
7
8
2013/14
Le scritture di assestamento, epilogo, chiusura.
Programmazione controllo e reporting
• Pianificazione aziendale, programmazione, controllo, reporting. Il business plan
• Il controllo di gestione
• Il budget, redazione, budget settoriali, degli investimenti, finanziario, economico e
patrimoniale.
• Controllo strategico
• Analisi degli scostamenti
• Il reporting
L’imposizione fiscale in ambito aziendale
Le imposte indirette e dirette
Concetto tributario di reddito d’impresa. Principi su cui si fonda il reddito fiscale
Principi fiscali di valutazione dei crediti, delle rimanenze, ammortamenti, spese manutenzione
e riparazione, leasing, dividendi su part. e plusvalenze
Base imponibile dell’IRAP, dell’IRPEF e dell’IRES
La dichiarazione dei redditi annuali, liquidazione e versamento imposte
Imposte differite e anticipate
Il sistema informativo di bilancio
1 La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio
La funzione informativa del bilancio d’esercizio
Normativa civilistica sul bilancio d’esercizio
Le componenti del bilancio d’esercizio
Criteri di valutazione dettati dal codice civile e princìpi contabili
La relazione sulla gestione
I controlli contabili e revisione contabile del bilancio
2 La rielaborazione del bilancio
Interpretazione e analisi del bilancio
Criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico
Il patrimonio circolante netto, margine di tesoreria e margini di struttura
il bilancio socio-ambientale
3 L’analisi per indici
Procedura dell’analisi per indici
Indici della reddiività, della produttività, della struttura patrimoniale, di solidità, di liquidità, di
rotazione e di durata
Sviluppo di bilanci con dati a scelta
4
Da completare dopo il 15 maggio: l’analisi per flussi
flussi finanziari e flussi economici
Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto e risultato informativo
Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netto
LA GESTIONE DELLE BANCHE
1 Il sistema finanziario e le banche
• Gli intermediari finanziari
• L’attività bancaria e le funzioni dell’impresa bancaria
• Testo unico su banche e credito
• Struttura dell’ordinamento bancario europeo e nazionale
• Compiti del SEBC, della BCE e della banca centrale nazionale
• Strumenti e interventi di politica monetaria comune
• Vigilanza esercitata dalla Banca d’Italia
• Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria
2 L’organizzazione e la gestione strategica delle banche
89
3 sett.
2 sett.
1 sett.
2 sett.
3 sett.
2 sett.
1 sett.
Anno Scolastico
Legnago
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3
4
5
2013/14
Evoluzione del sistema bancario
Aspetti organizzativi delle imprese bancarie
Veste giuridica e espansione territoriale delle imprese bancarie
La gestione bancaria
Norme tecniche di gestione bancaria
Rischi legati all’attività bancaria
Orientamento strategico delle imprese bancarie
La banca virtuale
Il Marketing bancario e la qualità totale nelle banche
La compliance nell’impresa bancaria
I caratteri gen. delle operazioni bancarie
• Fonti giuridiche delle operazioni bancarie
• Classificazione delle operazioni bancarie
• Elementi che concorrono alla determinazione del prezzo delle operazioni bancarie
• Aspetti computistici delle operazioni bancarie
• Trattamento fiscale delle operazioni bancarie
• La tutela del cliente nei rapporti con il sistema bancario
• Disciplina della trasparenza bancaria
• Il consorzio ABI “PattiChiari”
• Il segreto bancario e le norme antiriciclaggio
Le operazioni di raccolta fondi
• Sistema informativo delle banche
• Funzionamento dei conti in cui vengono registrate le operazioni di raccolta fondi
• Caratteri e classificazione dei depositi bancari, deposito a risparmio libero, depositi bancari
vincolati, obbligazioni bancarie, conti correnti di corrispondenza e servizi collegati ai conti
correnti
Le operazioni di impiego fondi
• Concessione di fido, garanzie connesse, istruttoria di fido
• Aspetti economici, giuridici e tecnici delle operazioni di impiego fondi: apertura di credito,
portafoglio sconti, portafoglio sbf, anticipi su fatture, factoring, cartolarizzazione,
anticipazioni garantite e mutui ipotecari
DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
Il bilancio delle banche
• Il bilancio d’esercizio
• I prospetti contabili del bilancio di esercizio
• Il Prospetto delle variazioni del PN, del Rendiconto finanz. e della Nota integrativa
• Criteri di valutazione degli elementi del patrimonio
• La relazione sulla gestione
• Aspetti fondamentali del Patrimonio di Vigilanza delle banche
La docente
Prof.ssa G.Cavallaro
1 sett.
1 sett.
2 sett.
3 sett.
1 sett.
I rappresentanti di classe
________________________________
____________________________________
________________________________
90
Anno Scolastico
Legnago
2013/14
3. Metodologie
La trattazione teorica della materia è stata svolta attraverso il metodo della lezione frontale, al termine della
quale il contenuto è stato oggetto di discussione, stimolando talora individualmente gli alunni per abituarli
alla partecipazione ed al confronto. Nella lezione successiva il contenuto è stato brevemente ripreso al fine
di verificarne il grado di assimilazione e creare i collegamenti con i contenuti successivi.
Ho alternato moduli di carattere pratico-applicativo con quelli più strettamente teorici al fine di permettere
agli studenti una migliore gestione degli impegni domestici.
Qualche contenuto, di minima difficoltà, è stato affrontato autonomamente dallo studente al fine di abituarlo
a rapportarsi individualmente ad un testo, successivamente il contenuto è stato ripreso e approfondito in
classe.
Relativamente all’aspetto pratico, sono state svolte numerose esercitazioni in classe sotto la mia guida e
successivamente come lavoro domestico. Ogni esercitazione è sempre stata corretta in classe. Sono stati
inoltre svolti temi di natura economico-professionale ed esercitazioni con dati a scelta in presenza di
determinati vincoli.
4. Materiali didattici utilizzati
Libro di testo, fotocopie da altri testi, articoli di giornale e codice civile
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro: casi con dati a scelta
1
□
□
□
□
□
2
□
□
X
□
□
3
□
□
□
□
x
4
X
X
□
□
□
5
□
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
5
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
7. Griglie di valutazione:
vedi allegati
91
x
□
□
□
Anno Scolastico
Legnago
2013/14
Scheda valutazione delle verifiche orali di ECONOMIA AZIENDALE
Indicatori
Punti in 15esimi
Voto in 10mi
Descrittori
GRAV. INSUF.
1-10
(da1 a 4)
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
1) Contenuti
Di nessun o di minimo
spessore culturale
2) originalità ed organicità Mera ripetizione di lavori
dell’argomento scelto,
altrui
eventuale uso di strumenti
per la presentazione
PROPOSTE DELL’INSEGNANTE
3) capacità di utilizzare le Nessuna o minima
conoscenze acquisite e di capacità di collegamento
collegarle
nell’argomentazione
4) capacità di discutere ed
approfondire i diversi
argomenti (eventuale
capacità di disamina
critica di un elaborato)
5) proprietà terminologica
e fluidità del linguaggio
INSUFFICIENTE
11-21
(da 4½ a 5½)
SUFFICIENTE
22
(da 6 a 6½)
Trattazione incompleta
e/o con errori
DISCRETO
23-27
(da 7 a <8)
BUONO
28-32
(da >= 8 a 9)
OTTIMO
33-35
(da >9 a 10)
Trattazione corretta che
In alcuni punti si evidenza
risente di uno svolgimento la capacità di
a livello scolastico
elaborazione personale
con collegamenti di natura
pluridisciplinare
Nel complesso si
evidenzia una
elaborazione personale
tale da rendere “unica” la
trattazione
dell’argomento.
Pur in presenza di un
lavoro non originale si
individua il tentativo di
personalizzazione anche
se non riuscito.
Il lavoro, pur non originale, I tentativi di
evidenzia tentativi di
personalizzazione
personalizzazione
risultano evidenti e
apprezzabili
La trattazione, in molti
punti, risulta
personalizzata e tale da
indicare una buona
creatività
La trattazione mostra la
capacità personale di
trascendere il singolo
argomento per
evidenziare lo spessore
del proprio bagaglio
culturale
La trattazione risulta molto
personale e tale da
indicare una elevata
creatività
Capacità di utilizzare le
conoscenze solo qualche
volta e/o in modo parziale
Nella maggior parte del
colloquio sa utilizzare in
modo accettabile le
proprie conoscenze
Quasi sempre sa utilizzare Sa utilizzare le proprie
le conoscenze in modo
conoscenze effettuando i
opportuno
dovuti collegamenti
Assente o minima anche
in presenza di
sollecitazioni
Limitata pur in presenza di Nella maggior parte del
sollecitazioni
colloquio, se indirizzato,
sa discutere ed
approfondire
Sa approfondire
Approfondisce
adeguatamente, anche se spontaneamente ed in
a volte su sollecitazione
modo adeguato gli
argomenti
Linguaggio involuto con
assenza o minimo utilizzo
di terminologia esatta
Terminologia e linguaggio
molto approssimati e
spesso impropri
Terminologia quasi
sempre corretta e
appropriata con
linguaggio adeguato
Nella maggior parte del
colloquio usa una
terminologia corretta e
solo raramente impropria,
inserita in un linguaggio
semplice
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei cinque indicatori.
92
Terminologia corretta e
appropriata in quasi tutte
le circostanze, articolata in
un linguaggio adeguato
ed organico
Sa utilizzare in modo
preciso e puntuale le
proprie conoscenze
effettuando collegamenti
di spessore
Spontaneamente
approfondisce e disamina
con spirito critico tutti gli
argomenti.
Terminologia corretta e
appropriata in tutte le
circostanze in presenza di
linguaggio ricco, organico
e fluido
Legnago
Anno Scolastico
2013/14
Scheda valutazione delle verifiche scritte di ECONOMIA AZIENDALE
Discreto
12 – 13
(da 7 a <8)
Buono
14
(da >=8 a 9)
Risponde fino alla metà Risponde a più della
delle consegne
metà delle consegne
Risponde quasi
completamente
alle consegne
Risponde a tutte le Risponde completamente
consegne
ed in modo approfondito
Nessuna o minima
conoscenza di regole o
principi
Conoscenza solo di
alcune regole e principi
Conoscenza della
maggioranza delle
regole e principi
Conoscenza di
quasi tutte le
regole e principi
Conoscenza di
tutte le regole e
principi
Capacità nulla o minima
Capacità di
applicazione in misura
limitata
Capacità di
applicazione nella
maggioranza dei casi
Capacità di
applicazione nella
quasi totalità dei
casi
Capacità di
Capacità di applicazione
applicazione in tutti in tutti i casi evidenziando
i casi
abilità rielaborative
Errori di calcolo
Presenza di una
moltitudine di errori
Presenza di rilevanti
errori
Presenza di qualche
errore
Terminologia
Assenza di uso di
terminologia esatta
Terminologia molto
approssimata e a volte
impropria
La maggior parte
della trattazione è
corretta e solo
raramente impropria
Rari errori derivanti
solo da
disattenzione
Quasi sempre
corretta e
appropriata
Esatto con qualche Tutto esatto e perfetto
imperfezione
formale
Corretta e
appropriata in
Corretta e appropriata in
quasi tutte le
tutte le circostanze
circostanze
Punti in 15esimi
Voto in 10mi
Risponde alle consegne
Conoscenze delle regole e
dei principi (errori
concettuali)
Competenza quale capacità
di applicazione delle regole
al caso specifico
Grav. Insuffic.
1–5
(da 1 a 4)
Insufficiente
6–9
(da 4½ a 5½)
Non riesce a rispondere
alle consegne se non in
misura minima
Sufficiente
10 – 11
(da 6 a 6½)
Il risultato deriva dalla media aritmetica dei cinque indicatori
93
Ottimo
15
(>9 a 10)
Conoscenza approfondita
di tutte le regole e principi
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
FRANCO ANGELO Ot.
MATERIA
DIRITTO
CLASSE
Vª AR
ORE SETT. 2
94
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
GIUDIZIO DEL DOCENTE SULLA CLASSE
Il clima di classe è sempre stato sereno e rispettoso, caratterizzato da un dialogo aperto
contraddistinto da un proficuo confronto sui temi trattati. La partecipazione della classe è stata discreta sia
per l’attenzione dimostrata per la materia che per l’impegno profuso. Lo studio individuale è stato discreto
come pure i risultati ottenuti. Si evidenzia il fatto che un gruppo di allievi ha raggiunto una competenza
buona.
L’apprendimento è stato facilitato da un’attività di insegnamento frontale con discussioni aperte e
talvolta supportato da mezzi audiovisivi per gli approfondimenti. Lo studio individuale è stato altresì
indirizzato e guidando facendo porre l’attenzione degli studenti sui nodi fondamentali della disciplina
invitandoli a sottolineare sul libro le parti salienti. Infatti, ho predisposto un’architettura delle lezioni che
preferisse l’esposizione diretta degli argomenti con sintesi alla lavagna coadiuvata dalla lettura della
Costituzione e arricchita da riferimenti alla realtà vissuta mediante collegamenti a fatti istituzionali di
cronaca, lettura di articoli e materiale fotocopiato o l’analisi di supporti didattici da me preparati in Power
Point o consultando i siti istituzionali.
Per arricchire l’esperienza concreta e diretta dei ragazzi è stata organizzata un’uscita guidata a
Venezia per la visita dei palazzi regionali sedi degli organi della Regione Veneto: Palazzo Balbi sede della
Giunta e del Presidente della Regione e palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale del Veneto. La visita
è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno potuto vedere da una nuova prospettiva la vita istituzionale
regionale e approfondire così il contatto con questo importante ente locale. Il comportamento e l’attenzione
dei ragazzi sono stati encomiabili. La giornata si è tenuta a metà dicembre e per questo motivo una parte del
programma fu anticipato in preparazione all’evento.
Nelle verifiche scritte la classe è sempre stata precisa e puntuale sia nella presenza che nel rispetto
delle scadenze. Durante l’anno scolastico è stata approntata una simulazione di Diritto ispirata alla tipologia
B d’esame. I risultati sono stati mediamente discreti, alcuni studenti hanno conseguito buoni risultati e gli
altri una meritata sufficienza. Nelle prove orali per taluni studenti si è evidenziato qualche impaccio
nell’argomentazione dei concetti o una sintesi mnemonica, mentre altri hanno riportato risultati apprezzabili
o una buona padronanza espositiva degli argomenti studiati.
Reputo pienamente raggiunti gli obiettivi previsti a inizio anno scolastico.
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
□
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
1
□
Giudizio (1=min 5=max)
2
3
4
□
□
5
□
□
□
Nodi interdisciplinari interessanti diritto, storia,
scienza delle finanze, inglese, italiano, economia
aziendale.
Altro
□
□
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
95
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
g) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
1
2
3
4
□
□
□
□
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare): uscita didattica a Venezia
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
m) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
□
□
□
□
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
n) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
□
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. Sportello recupero □
Recupero in itinere Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
96
5
No
□
Si
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Diritto
□
□
□
□
Scienza d. Fin.
□
□
□
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
6. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
In parte
In parte
In parte
Indifferente
□
Negativo
Si
Si
Si
□
□
□
No
No
No
□
□
□
7.Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Sufficienti
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
7
10
5
22
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
□
Ricettivo
Passivo
□
□
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
OBIETTIVI SPECIFICI:
CONOSCENZE:
Conoscenza delle principali forme di Stato e di Governo;
conoscenza dei caratteri generali della Costituzione italiana, con particolare riguardo alla forma di Stato e di
Governo delineata dalla Costituzione;
conoscenza della composizione e delle funzioni degli organi Costituzionali,
conoscenza dei principi generali in materia di enti territoriali.
COMPETENZE:
saper inquadrare gli argomenti studiati nel contesto storico-sociale di riferimento, operando correlazioni
appropriate con il periodo storico e gli autori di letteratura che rappresentano istanze tradottesi
nell’enunciazione di principi giuridici nei vari periodi storici dal secondo dopoguerra a oggi.
Gli studenti sono generalmente in grado di:
• riconoscere nella Costituzione la fonte primaria del diritto italiano
• individuare i principi, i diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione
• operare una classificazione delle funzione degli organi costituzionali
• ricercare ed individuare gli atti dei vari organi
• individuare le principali fonti del diritto dell’Unione Europea
97
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
•
•
•
analizzare per poi rispettare i principi della Costituzione essendo consapevoli di essere cittadini italiani
ed europei
essere consapevoli del ruolo svolto dagli organi costituzionali
capire le garanzie previste dalla Costituzione a tutela dei cittadini.
CAPACITÀ:
saper operare un’analisi appropriata del testo Costituzionale e collegare fra loro i principi di diritto pubblico
appresi.
saper cogliere criticamente, in un’ottica di democrazia, le varie proposte di modifica dell’architettura
costituzionale del nostro Paese.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti suddivisi in Percorsi (moduli) e Unità Didattiche
Percorso A – Lo Stato e la Costituzione
1 Lo Stato
Elementi costitutivi, forme di stato e di governo
2 La Costituzione italiana
Breve storia, i caratteri, i principi fondamentali, i principali rapporti civili, etico-sociali
ed economici
Percorso B – Lo Stato nella comunità internazionale
1 Breve storia dell’integrazione europea
Nascita ed allargamento dell’UE
2 Le istituzioni europee e gli atti
Le istituzioni comunitarie e gli atti europei
3 Le politiche comuni: cenni
4 Lo Stato e le organizzazioni internazionali
Il diritto internazionale, l’ONU
Tempi di
realizzazione
Settembre 4h
Ottobre 9h
Novembre 1h
Novembre 2h
Novembre 1h
Novembre 1h
Percorso C – Organi dello Stato e autonomie territoriali
7 Le autonomie territoriali
Autonomia e decentramento (art. 5 Cost.), le Regioni e i loro organi, l’autonomia delle
regioni (art 117 Cost.), il Comune e la Provincia
1 Partiti ed elettori
Corpo elettorale e referendum abrogativo
2 Il Parlamento
Bicameralismo, commissioni, le prerogative delle camere e lo status di parlamentare, il
funzionamento del Parlamento, la funzione legislativa ordinaria e costituzionale;
l’amnistia e l’indulto
3 Il Governo
La composizione, la formazione (fiducia), le vicende e gli atti aventi forza di legge
4 Il Presidente della Repubblica
Caratteri e funzioni, responsabilità, la controfirma, poteri e attribuzioni
5 La Corte Costituzionale
Composizione, prerogative della Corte e status di giudice costituzionale, il sindacato di
costituzionalità delle leggi, il procedimento in via incidentale e in via principale
6 Organi di rilievo costituzionale
CNEL, Corte dei Conti, Consiglio Supremo di Difesa e Consiglio Superiore della
Magistratura
98
Dicembre 5h
Dic-Gen 2h
Gennaio 5h
Febbraio 4h
Febbraio 2h
Marzo 2h
Marzo 1h
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Percorso E – L’amministrazione della giustizia
1 La magistratura nella Costituzione
La funzione giurisdizionale, principi costituzionali sulla giustizia, l’autonomia e
l’indipendenza della magistratura (CSM), la responsabilità dei magistrati, la struttura
giurisdizionale italiana
2 Cenni - Il processo civile
La giurisdizione civile, il giudice, la competenza
3 Cenni - Il processo penale
Il reato, i principi del diritto penale, i sistemi processuali: italiano, i principi del processo
penale e i soggetti del procedimento penale
4 Cenni - La giustizia amministrativa
Cenni alla tutela amministrativa e giurisdizionale, diritti soggettivi e interessi legittimi, la
tutela in sede amministrativa, gli organi della giustizia amministrativa
Percorso D – La pubblica amministrazione (cenni)
1 Cenni - La funzione amministrativa
La politica e l’amministrazione, l’attività amministrativa e i principi costituzionali, la
struttura della PA
2 Cenni - La struttura della pubblica amministrazione
I ministeri e gli enti pubblici
3 Cenni – L’attività della pubblica amministrazione
Aprile 4h
Aprile 2h
Maggio 3h
Maggio 2h
Maggio 2h
Maggio 1h
Maggio 1h
3. Metodologie
Lezione frontale con sintesi dei nodi principali e dei collegamenti concettuali alla lavagna; apprendimento
guidato sul libro di testo indicando i concetti fondamentali da sottolineare e comprendere. Sono state
effettuate osservazioni e riflessioni che avessero attinenza con i fatti e le esperienze del mondo reale
approfondendo notizie desunte dal quotidiano o dai telegiornali sulla vita istituzionale del Paese.
In particolare si sono approfonditi quegli argomenti che potessero creare dei collegamenti interdisciplinari e
suscitare la curiosità, l'apporto personale, ma soprattutto la libera riflessione degli studenti per garantire il
raggiungimento di una vera formazione giuridica volta ad una cittadinanza più consapevole e responsabile.
4. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo: Pietro Orabona (a cura di) – Il nuovo fondamenti del Diritto: Diritto pubblico – Simone per
la scuola.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
□
□
Interrogazioni scritte/tests
□
□
Prove scritte individuali
□
□
Prove scritte di gruppo
□
□
Altro:
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
99
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
5
□
□
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
Nessuna difficoltà
2
Scarsa collaborazione degli alunni
3
Mancanza di confronto con i colleghi
4
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5
Altro (indicare):
□
□
□
7. Griglie di valutazione
Si è assunta la griglia elaborata già dal Dipartimento di Diritto.
Legnago, 08.05. 2014
Il docente
I rappresentanti di classe
____________________________
___________________________________
______________________________________
100
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Simulazione di Terza prova di DIRITTO
Vª Ar – 10 dic. 2013 – Cognome Nome ………………………..…………………….
Il candidato risponda in 8 righe, 10 al massimo. E’ possibile consultare la Costituzione presso la cattedra.
1) Definisci cosa intendiamo per forma di governo e spiega sinteticamente quella italiana.
……...…………………………………………………..……………………………………….…………….
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
2) Spiega il principio di uguaglianza contenuto nell’art 3 della Costituzione.
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
101
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3) Tra le istituzioni comunitarie spiega il Consiglio dell’Unione europea (o Consiglio dei ministri).
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
102
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE di DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
VOTO
(/15)
1
VOTO
(/10)
1
2
2
3
2½
4
3
5
3½
6
4
7
4½
8
5
9
5½
Conoscenza completa con imprecisioni
10
6
Conoscenze complete, anche se
non approfondite, esposizione
semplice, ma corretta
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
minime
11
6½
Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
12
7
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna
Gravemente errate, espressione
sconnesse
Nessuna
Nessuna
Non sa cosa fare
Non si orienta
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze
Applica le conoscenze minime
ma con gravi errori
Applica le conoscenze minime
ma con errori
Non riesce ad analizzare
(non capisce)
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
Compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Grosse lacune ed errori
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Conoscenze frammentarie, errori e lacune
Conoscenze carenti, errori
formali
Conoscenze carenti, espressione difficoltosa
Conoscenze superficiali,
improprietà di linguaggio
Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete, qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Applica le conoscenze minime
Applica le conoscenze minime
ma con errori
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
qualche errore
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
imperfezioni
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
13
8
14
9
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo
Applica le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi più complessi
15
10
Conoscenze complete, approfondite e ampie, esposizione
fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi
103
Analisi e sintesi parziali
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Analisi corrette, difficoltà
nel gestire semplici
situazioni nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un
concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
Coglie le implicazioni,
compie analisi coerenti
Compete
nza
base
≥6
<7
Compete
nza intermedia
≥7 <8
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni. Con
imprecisioni;
rielaborazione corretta
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite,
Compete
rielaborazione corretta,
nza
completa e autonoma
avanzata
Sa rielaborare correttamen≥8
te e approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
FRANCO ANGELO Ot.
MATERIA
SCIENZA DELLE FINANZE
CLASSE
Vª AR
ORE SETT. 3
104
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
GIUDIZIO DEL DOCENTE SULLA CLASSE
Ho condotto il corso di Scienza delle finanze e Diritto in questa classe solo nell’ultimo anno
scolastico. Fin da subito il rapporto didattico è stato positivo, cementato ancor di più con le due esperienze di
uscite didattiche, in particolar modo quella di più giorni a Monaco di Baviera. Infatti, il clima di classe è
sempre stato sereno e rispettoso, caratterizzato da un dialogo aperto contraddistinto da un proficuo confronto
sui temi trattati. La partecipazione della classe è stata discreta sia per l’attenzione dimostrata per la materia
che per l’impegno profuso. Lo studio individuale è stato discreto come pure i risultati ottenuti. Si evidenzia il
fatto che un gruppo di allievi ha raggiunto una competenza buona.
L’apprendimento è stato facilitato da un’attività di insegnamento frontale con discussioni aperte e
talvolta supportato da mezzi audiovisivi per gli approfondimenti. Lo studio individuale è stato altresì
indirizzato e guidando facendo porre l’attenzione degli studenti sui nodi fondamentali della disciplina
invitandoli a sottolineare sul libro le parti salienti. Infatti, si è preferita l’esposizione diretta degli argomenti
con sintesi alla lavagna arricchita da riferimenti alla realtà della finanza pubblica attuale mediante
collegamenti a fatti desunti dalla cronaca, lettura e analisi di articoli e materiali da me preparati in fotocopia o
con la visione in aula LIM di alcuni servizi del telegiornale nazionale e regionale.
Nel corso dell’uscita guidata a Venezia per la visita dei palazzi regionali sedi degli organi della
Regione Veneto c’è stata l’occasione di accennare con i funzionari di palazzo Balbi alla finanza regionale. La
visita è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno potuto vedere da una nuova prospettiva la vita
istituzionale regionale e approfondire così il contatto con questo importante ente locale.
Nelle verifiche scritte la classe è sempre stata precisa e puntuale sia nella presenza che nel rispetto
delle scadenze. Durante l’anno scolastico è stata approntata una simulazione di Scienza delle Finanze ispirata
alla tipologia B d’esame. I risultati sono stati mediamente discreti, alcuni studenti hanno conseguito buoni
risultati e gli altri una meritata sufficienza. Nelle prove orali per taluni studenti si è evidenziato qualche
impaccio nell’argomentazione dei concetti o una sintesi mnemonica, mentre altri hanno riportato risultati
apprezzabili o una buona padronanza espositiva degli argomenti studiati. Reputo raggiunti gli obiettivi
didattici prefissati a inizio anno scolastico.
1. Svolgimento del programma
Tutto
Non interamente
□
2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi
Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati
Giudizio (1=min 5=max)
2
3
4
□
□
5
□
□
□
1
Nodi interdisciplinari interessanti diritto, storia,
□
scienza delle finanze, inglese, italiano, economia
aziendale.
Altro
□
□
Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato
3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
h) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
105
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1
2
3
4
□
□
□
□
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare):
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
□
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare): uscita didattica a Venezia
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
o) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
□
□
□
□
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
p) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):
□
4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
□
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
5. Sportello recupero □
Recupero in itinere Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
5
Diritto
□
□
□
□
Scienza d. Fin.
□
□
□
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
106
No
□
Si
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
6. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
In parte
In parte
In parte
Indifferente
□
Negativo
Si
Si
Si
□
□
□
No
No
No
□
□
□
7.Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Sufficienti
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
5
10
7
22
8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
□
Ricettivo
Passivo
□
□
9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
Indifferente
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
OBIETTIVI SPECIFICI:
CONOSCENZE: caratteri fondamentali del bilancio dello Stato, delle entrate e spese pubbliche, la teoria
generale dell’imposta, i caratteri generali delle principali imposte di sistema (IRPEF, IVA e IRES in
particolare).
COMPETENZE: capacità di orientamento sulla problematica dell’attività dello Stato rivolta alla
soddisfazione dei bisogni pubblici e al reperimento delle risorse; capacità di comprensione della
complessità dell’attività finanziaria pubblica e delle regole giuridiche ed economiche che la caratterizzano.
Gli studenti sono generalmente in grado di:
• riconoscere i vari tipi di bene economico
• saper cogliere i legami tra la scienza delle finanze e le altre discipline
• saper collegare e confrontare le diverse scuole di pensiero per cogliere il significato dell’attività
finanziaria pubblica
• descrivere gli effetti della spesa pubblica sulla redistribuzione del reddito
• rilevare la corrispondenza tra obiettivi teorici e risultati effettivi dei programmi di spesa
• applicare i sistemi di progressività delle imposte
• discutere le modalità di finanziamento dei programmi di spesa
• distinguere tra sicurezza, assistenza e previdenza sociale
107
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
c)
d)
e)
analizzare le componenti principali del bilancio dello Stato
confrontare le diverse teorie sul bilancio pubblico
cogliere le differenze tra i principi di ripartizione del carico fiscale
individuare gli effetti del prelievo fiscale
riconoscere le differenti tipologie di traslazione dell’imposta
individuare gli elementi essenziali di un tributo
cogliere i principi fondamentali ai quali lo Stato deve ispirarsi per l’istituzione e la disciplina dei tributi
individuare la funzione integrativa dell’imposta sulle società rispetto all’imposta sulle persone fisiche
cogliere i motivi della progressiva sostituzione delle deduzioni con le detrazioni
cogliere i motivi della spinta al decentramento fiscale
comprendere e discutere la procedura di formazione e approvazione del bilancio pubblico
comprendere il diverso peso che ciascun tributo indiretto ha nei confronti dei contribuenti e dell’erario
saper cogliere i principi che presiedono all’apparato sanzionatorio fiscale
CAPACITÀ: saper esporre i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato.
saper individuare i collegamenti al contesto reale e ricondurre così le varie manovre di finanza pubblica
adottate dal governo nazionale alla teoria studiata.
comprendere l’architettura generale, le implicazioni e relazioni tra i vari strumenti di finanza pubblica
approvati a livello statale e la congiuntura economica.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti suddivisi in Percorsi (moduli) e Unità Didattiche
Tempi di
realizzazione
Tomo I
Percorso A – La finanza pubblica
1 L’attività finanziaria pubblica
Bisogni e beni pubblici, obiettivi della finanza pubblica
2 Teorie sul ruolo della finanza pubblica
Finanza neutrale e funzionale, teorie finanziarie
Percorso B – L’attività finanziaria dello Stato
1 Le spese pubbliche in generale
Nozione e classificazione, gli effetti economici della spesa pubblica, l’espansione della
spesa pubblica, il controllo di efficienza
2 Le spese pubbliche: la sicurezza sociale e la previdenza sociale
Il finanziamento della sicurezza sociale e i suoi effetti economici, l’assistenza sociale e la
previdenza sociale in Italia
3 Le spese pubbliche: la sanità e l’istruzione
L’assistenza sanitaria, l’istruzione
4 Le entrate pubbliche in generale
Nozione e classificazione (originarie, derivate), la pressione fiscale, la curva di Laffer
5 Le imprese pubbliche
Forme di gestione delle imprese pubbliche, la privatizzazione
6 Le imposte
Elementi e classificazione delle imposte, imposte dirette e indirette, personali e reali,
proporzionali e progressive
7 Imposta straordinaria e debito pubblico
108
Settembre 1h
Settembre 2h
Settembre 3h
Ottobre 3h
Ottobre 1h
Ottobre 4h
Novembre 2h
Novembre 1h
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Le imposte straordinarie, il debito pubblico e sua classificazione, la scelta fra debito
pubblico e imposta straordinaria (vantaggi ed effetti), l’effetto spiazzamento
Percorso C – Il bilancio dello Stato e il bilancio comunitario
1 Profili generali del bilancio dello Stato
Definizione e classificazioni, funzioni del bilancio, i principi del bilancio, le teorie del
bilancio, le politiche di bilancio, il moltiplicatore della spesa pubblica
3 Breve storia dell’integrazione europea e bilancio comunitario
Le istituzioni comunitarie, l’Euro, il bilancio dell’UE, entrate e spese comunitarie
2 (Tomo II) Il bilancio dello Stato in Italia
Il pareggio di bilancio (art. 81 Cost.), il DEF, la manovra di finanza pubblica (Legge di
stabilità e Legge di bilancio), il bilancio annuale e pluriennale di previsione, variazioni di
bilancio (assestamento), il rendiconto generale dello Stato
Percorso D – I principi e gli effetti dell’imposizione fiscale
1 Principi giuridici e amministrativi delle imposte
I Principi sulla ripartizione del carico tributario, discriminazione qualitativa e quantitativa
dei redditi, i principi giuridici delle imposte, generalità e uniformità dell’imposta
2 Effetti microeconomici delle imposte
L’evasione, l’erosione, elisione ed elusione (rimozione), la traslazione dell’imposta in libera
concorrenza e in monopolio, la traslazione all’indietro (ammortamento), la diffusione
dell’imposta
Tomo II
Percorso E – Il sistema tributario in Italia
1 Il sistema tributario italiano: evoluzione
Evoluzione storica, l’alternanza delle politiche fiscali nell’ultimo decennio
2 Le fonti del diritto tributario
I principi costituzionali: legalità (art 23), capacità contributiva (art 53), l’interpretazione e
l’interpello, principio di territorialità
3 Gli elementi essenziali del tributo
Il presupposto, la base imponibile e le aliquote, i soggetti attivi e passivi, il codice fiscale
Novembre 2h
Nov-Dic 2h
Novembre 3h
Gennaio 2h
Dicembre 2h
Dicembre 4h
Gennaio 1h
Gennaio 2h
Gennaio 2h
Percorso F – Le imposte dirette
1 IRPEF
Gli elementi dell’imposta, le categorie di redditi, il meccanismo di determinazione
dell’imposta
2 IRES
Considerazioni generali, i soggetti passivi, il presupposto, la base imponibile e aliquota, il
versamento dell’imposta, determinazione della base imponibile
Gen-Feb 5h
Febbraio 3h
Percorso G – Le imposte indirette e la finanza locale
1 IVA
I caratteri dell’imposta, la struttura del tributo, i presupposti del tributo, l’esigibilità, i
soggetti passivi, le operazioni IVA, la base imponibile, i regimi contabili, le aliquote, il
meccanismo dell’imposta, gli obblighi del contribuente
2 Le imposte indirette sui consumi
Caratteri generali, le imposte di fabbricazione e sui consumi, i dazi doganali, i monopoli
fiscali
3 Cenni – Le imposte indirette sui trasferimenti e sugli affari
Caratteri generali dell’imposta di registro, di bollo, ipotecaria e sulle successioni
109
Feb-Mar 5h
Marzo 1h
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
4 La finanza degli enti locali
Finanza centrale e finanza locale, metodi di finanziamento degli enti locali, la finanza locale
in Italia (art 119 Cost.), il federalismo fiscale: l’IRAP, le addizionali IRPEF, le entrate
tributarie di Province e Comuni (cenni sull’IMU)
Percorso H – L’attuazione della norma tributaria (cenni)
1 Cenni – L’accertamento e la riscossione delle imposte
La dichiarazione delle imposte sui redditi, l’assistenza fiscale, la dichiarazione delle imposte
indirette, l’accertamento, la riscossione
2 Cenni – Il sistema sanzionatorio
L’illecito tributario, i principi del sistema sanzionatorio amministrativo, i reati tributari
3 Cenni – Il contenzioso tributario
La tutela del contribuente, le commissioni tributarie
Aprile 1h
Aprile 3h
Maggio 2h
Maggio 1h
Maggio 1h
3. Metodologie
Lezione frontale con sintesi dei nodi principali e dei collegamenti concettuali alla lavagna; apprendimento
guidato sul libro di testo indicando i concetti fondamentali da sottolineare e comprendere. Sono state
effettuate osservazioni e riflessioni che avessero attinenza con i fatti e le esperienze del mondo reale
approfondendo notizie desunte dal quotidiano o dai telegiornali sulle proposte di riforma fiscale e la normale
scadenza degli adempimenti di bilancio dello stato.
In particolare si sono approfonditi quegli argomenti che potessero creare dei collegamenti interdisciplinari e
suscitare la curiosità, l'apporto personale, ma soprattutto la libera riflessione degli studenti per garantire il
raggiungimento di una vera formazione giuridica volta ad una cittadinanza più consapevole e responsabile.
4. Materiali didattici utilizzati
Il libro di testo: A. Balestrino, C. De Rosa, S. Gallo, M. Pierro (a cura di) – Scienza delle finanze e Diritto
tributario – Tomo I e II – Simone per la scuola.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
1
2
Tipologia
Interrogazioni orali
□
□
Interrogazioni scritte/tests
□
□
Prove scritte individuali
□
□
Prove scritte di gruppo
□
□
Altro:
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
Nessuna difficoltà
2
Scarsa collaborazione degli alunni
3
Mancanza di confronto con i colleghi
4
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
5
Altro (indicare):
7. Griglie di valutazione
Si è assunta la griglia elaborata già dal Dipartimento di Diritto.
110
3
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
□
□
□
□
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Legnago, 08.05. 2014
Il docente
I rappresentanti di classe
____________________________
_____________________________________
______________________________________
111
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Simulazione di Terza prova di SCIENZA DELLE FINANZE
Vª Ar – 09 Apr. 2014 – Cognome Nome ………………………..…………………….
Il candidato risponda in 8 righe, 10 al massimo.
1) Nella scelta fra il debito pubblico e l’imposta straordinaria spiega quali sono i vantaggi di entrambi.
……...…………………………………………………..……………………………………….…………….
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
2) Tra gli effetti microeconomici delle imposte spiega l’elusione.
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
112
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
3) IVA: spiega il meccanismo dell’imposta.
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
……………………………………………………………...…………………………………………………
113
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
GRIGLIA DI VALUTAZIONE di DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE
VOTO
(/15)
1
VOTO
(/10)
1
2
2
3
2½
4
3
5
3½
6
4
7
4½
8
5
9
5½
Conoscenza completa con imprecisioni
10
6
Conoscenze complete, anche se
non approfondite, esposizione
semplice, ma corretta
Applica autonomamente e
correttamente le conoscenze
minime
11
6½
Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
12
7
13
8
14
9
Conoscenze complete con
approfondimento autonomo
Applica le conoscenze in modo
autonomo e corretto, anche a
problemi più complessi
10
Conoscenze complete, approfondite e ampie, esposizione
fluida con utilizzo di un lessico
ricco ed appropriato
Applica in modo autonomo e
corretto le conoscenze anche a
problemi complessi
15
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Nessuna
Gravemente errate, espressione
sconnesse
Nessuna
Nessuna
Non sa cosa fare
Non si orienta
Non riesce ad applicare le
minime conoscenze
Applica le conoscenze minime
ma con gravi errori
Applica le conoscenze minime
ma con errori
Non riesce ad analizzare
(non capisce)
Compie analisi errate, non
sintetizza, commette errori
Compie analisi lacunose,
sintesi incoerenti
Qualche errore, analisi
parziali, sintesi scorrette
Grosse lacune ed errori
Conoscenze frammentarie e
gravemente lacunose
Conoscenze frammentarie, errori e lacune
Conoscenze carenti, errori
formali
Conoscenze carenti, espressione difficoltosa
Conoscenze superficiali,
improprietà di linguaggio
Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta con
proprietà linguistica
Conoscenze complete, qualche
approfondimento autonomo,
esposizione corretta con
proprietà linguistica
Applica le conoscenze minime
Applica le conoscenze minime
ma con errori
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
qualche errore
Applica autonomamente le
minime conoscenze, con
imperfezioni
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
Applica autonomamente le
conoscenze, anche a problemi
più complessi
114
Analisi e sintesi parziali
Analisi parziali, sintesi
imprecise
Analisi corrette, difficoltà
nel gestire semplici
situazioni nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un
concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
Esatta interpretazione del
testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove
Coglie le implicazioni,
compie analisi coerenti
Compete
nza
base
≥6
<7
Compete
nza intermedia
≥7 <8
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni. Con
imprecisioni;
rielaborazione corretta
Coglie le implicazioni,
compie correlazioni esatte e
analisi approfondite,
Compete
rielaborazione corretta,
nza
completa e autonoma
avanzata
Sa rielaborare correttamen≥8
te e approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
GIORGIO PASQUIN
ED. FISICA
V AR
ORE SETT. 2
115
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1. Svolgimento del programma
Tutto
X
Non interamente
□
2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
i)
1
2
3
4
Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
Altro (indicare) :
□
□
□
□
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
2
3
Scambio di esperienze con colleghi
Interesse e richieste degli alunni
Altro (indicare):partecipazione ad alcuni tornei sportivi
□
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
q) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
Altro (indicare)
□
□
□
□
r) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
1
2
3
4
5
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
Altro (indicare):attività sportive pomeridiane
3. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
116
x
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
4.Sportello o recupero in itinere
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
No
x
Si
□
se “Si” un giudizio sulla sua efficacia:
Materie
Giudizio (1=min 5=max)
1
2
3
4
5
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
□
Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia
5. La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
x
x
x
In parte
In parte
In parte
□
□
□
No
No
No
□
□
□
6.Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
Medi
Al di sotto delle aspettative
Totale allievi
15
7
22
7.Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
X
□
Collaborativo
Ricettivo
Passivo
□
Indifferente
Negativo
8.Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
x
Indifferente
Negativo
□
□
9.Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
□
Formale
x
117
Negativo
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
PROGRAMMA SVOLTO
1.Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità
Saper sostenere un lavoro di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare. Miglioramento delle capacità
coordinative speciali. Saper praticare in forma globale alcune discipline sportive. Descrivere gli elementi
fondamentali che caratterizzano le attività sportive praticate.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
Contenuti
Tempi di
realizzazione
Sett.-dicembre
Tutto l’anno
tutto l’anno
Effettuazione di percorsi e lavoro in circuito. Attività aerobiche ed anaerobiche.
Attività per il miglioramento delle capacità coordinative speciali.
I fondamentali e le regole dei giochi sportivi. Come si presta il primo soccorso: i traumi
più comuni e le emergenze, la rianimazione cardio-polmonare.
3. Metodologie
Nell’impostazione generale di un’attività si è usata una metodologia operativa globale, poi nel
perfezionamento tecnico, il metodo analitico e di seguito nell’applicazione tattica in situazione di gioco, di
nuovo il metodo globale.
4. Materiali didattici utilizzati
Uso della palestra e di spazi esterni. Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
Altro:
1
□
□
X
X
2
□
□
□
□
□
3
□
□
□
□
□
4
□
□
□
□
□
5
□
□
□
□
X
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
5
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
Altro (indicare):
118
x
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
7.Griglie di valutazione
V. allegato
Legnago 08.05.2014
Il docente
I rappresentanti di classe
______________________
____________________________________
_____________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto
Motivazione
4-5
Incontra molte difficoltà nell’eseguire le azioni richieste, non
conosce alcuna informazione, non sa cogliere né utilizzare le
conoscenze acquisite
6
Esegue approssimativamente le azioni richieste, conosce in
modo frammentario o in modo superficiale
7
Esegue in modo globale le azioni richieste, conosce in modo
completo ma non approfondito, coglie e spiega con le proprie
parole il significato essenziale di una comunicazione
8
Esegue con buona capacità le azioni richieste, conosce in modo
completo ed articolato
9-10 Esegue con precisione e disinvoltura le azioni richieste, conosce
in modo completo ed articolato, sa cogliere le tecniche, i
procedimenti e le regole più adatte
119
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A
DOCENTE
MATERIA
CLASSE
DARIO SOSO
RELIGIONE CATTOLICA
V AR
120
ORE SETT. 1
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
1.
2.
Svolgimento del programma
Tutto
X
Non interamente
□
Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe:
j)
1
2
3
Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento:
Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo
Mancanza di prerequisiti
Le assenze degli alunni
□
X
□
b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento:
1
Scambio di esperienze con colleghi
2
Interesse e richieste degli alunni
3
Stimoli culturali occasionali
□
X
X
Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe:
1
2
3
4
s) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento :
Scarsa applicazione
Mancanza di prerequisiti
Mancanza di interesse per la materia
Mancanza di metodo di studio
t)
1
2
3
4
3.
Fattori che hanno incentivato l’apprendimento :
Coinvolgimento degli alunni nella didattica
Utilizzo sussidi didattici audiovisivi
Utilizzo dei laboratori
Visite guidate
X
X
□
□
Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe:
X
□
□
□
4.
□
X
□
□
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi raggiunti
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi non raggiunti
Sportello recupero □
Recupero in itinere □
Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero
5.
No
X
Si
□
La programmazione personale di classe di inizio anno
é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda:
distribuzione temporale dei contenuti
obiettivi da raggiungere
la verifica e la valutazione
Si
Si
Si
121
□
X
X
In parte
In parte
In parte
X
□
□
No
No
No
□
□
□
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
6.
Profitto realizzato dagli alunni della classe
Numero degli alunni con risultati:
Elevati
15
Medi
7
Al di sotto delle aspettative
0
Totale allievi 22
7.
Giudizio sul clima educativo mediamente percepito
Collaborativo
8.
Ricettivo
X
□
Passivo
□
Indifferente
Negativo
□
Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe
Costruttivo
9.
X
X
Indifferente
Negativo
□
□
Collaborazione Scuola – Famiglia
Giudizio sulla situazione osservata
Positivo
X
Formale
□
Negativo
□
PROGRAMMA SVOLTO
1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità:
Gli alunni sono in grado di cogliere gli aspetti fondamentali delle tematiche proposte ed intervengono nella
discussione in modo pertinente. Sono in grado di leggere e decodificare la complessa realtà del nostro tempo
per esprimere scelte di libertà e di senso. Dimostrano di sapersi misurare criticamente con la proposta
religiosa cristiana, per il suo grande valore nello sviluppo della persona e la sua azione attraverso la Chiesa.
Sono in grado di stabilire collegamenti interdisciplinari.
2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione:
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Contenuti
Incontro con la classe
Obiettivi dell’I.R.C.
Risvegliarsi dal torpore
Incendiario o pompieri
Conoscere se stessi e gli altri
Sapere, conoscere, capire
Comprendere per auto-realizzarsi
Vivere in armonia
L’altro come specchio
I gradi della conoscenza
Matrimonio e Convivenza
Riflessioni sul lavoro
13
14
Il disagio affettivo e le sue conseguenze
Conosci-ama-dona te stesso
Tempi di realizzazione
SETTEMBRE
SETTEMBRE
OTTOBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
APRILE
MAGGIO
MAGGIO
122
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
2. Metodologie
Come metodologia si è attuato il principio di correlazione, cioè il continuo confronto tra la realtà,
l’esperienza ed i contenuti, al fine di ottenere la partecipazione attiva da parte degli alunni durante la lezione
e far crescere interrogativi, proposte ed il confronto di opinioni.
Alcune lezioni sono state frontali per delineare gli argomenti e fornire nozioni; molte altre si sono svolte
attraverso lavori di gruppo ed il successivo confronto tra gli alunni e con l’insegnante, in particolare sulle
prospettive evangeliche ed ecclesiali.
3. . Materiali didattici utilizzati
Per lo svolgimento delle lezioni si sono utilizzati diversi strumenti didattici tra cui il testo adottato,
videocassette, diapositive, articoli di giornale.
4. . Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo
Tipologia
Interrogazioni orali
Interrogazioni scritte/tests
Prove scritte individuali
Prove scritte di gruppo
1
□
□
□
□
2
□
□
□
□
3
□
□
□
□
4
□
□
□
□
5
X
□
□
□
Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo
5. .Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate
1
2
3
4
Nessuna difficoltà
Scarsa collaborazione degli alunni
Mancanza di confronto con i colleghi
Aspettative non rispondenti al reale livello della classe
X
□
□
□
6. . Griglie di valutazione
Si è valutato l’interesse, la responsabilizzazione e la partecipazione attiva concretizzate durante le ore di
lezione, in particolare nel corso dei lavori di gruppo.
Come deciso in sede di riunione di dipartimento sono state adottare i seguenti criteri:
INSUFFICIENTE (4-5): quando l’alunno si dimostra indifferente, partecipa poco e ha scarse abilità.
SUFFICIENTE (6): l’alunno ha seguito le lezioni e ha acquisito i contenuti fondamentali.
BUONO (7): durante le lezioni coglie gli aspetti fondamentali, esprime con abilità i contenuti e interviene con
osservazioni.
DISTINTO (8): partecipa attivamente alle lezioni, sa confrontarsi in modo costruttivo nel lavori in classe, si
dimostra informato ed esprime capacità critiche.
OTTIMO (9-10): partecipa attivamente proponendo tematiche ed interrogativi; personalizza ed esprimere
con abilità i contenuti, usufruendo di conoscenze acquisite anche in altre materie.
123
Legnago
ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO
Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo
LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA
Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014
Legnago 08.05. 2014
Il docente
I rappresentanti di classe
_______________________
_____________________________________
_____________________________________
124