Piano Attività ATA 2014_15 - Istituto Comprensivo 2 Serena

PIANO DELLE ATTIVITÀ DEL PERSONALE A.T.A. ANNO SCOLASTICO 2014/15
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Visto il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento agli artt. 46, 47, 50, 51, 53, 54, 55, 62,
66, 88;
Tenuto conto della sequenza contrattuale ATA sottoscritta il 25/7/2008;
Visto CCNL 7/12/2005, artt. 5, 7 e 9;
Visto l’ Accordo Nazionale 10 maggio 2006;
Visto l’art. 21 L. 59/97 ;
Visto l’art. 25 D.L.vo 165/01, nonché le modifiche introdotte dal D. Lgvo 150/2009;
Visto l’art. 14 DPR 275/99 ;
Visto il D.L.vo 196/03 (Codice della privacy);
Visto il D.L.vo 297/94;
Visto il D.L.vo 626/94 nonché il D. Lvo 81/2008;
Visto il Piano dell’offerta formativa;
Visto l’organico del personale ATA per l’anno scolastico 2014/15;
Tenuto conto delle strutture edilizie delle varie sedi scolastiche;
Visti gli orari di funzionamento delle varie sedi scolastiche;
Tenuto conto della presenza degli alunni portatori di handicap;
Tenuto conto dell’esperienza e delle competenze specifiche del personale in servizio;
Considerate le esigenze e le proposte del personale interessato, consultato in occasione di
apposite riunioni;
PROPONE
Il seguente piano di lavoro e di attività del personale amministrativo e ausiliario per l’a. s.
2014/15.
La redazione del Piano delle Attività del personale A.T.A. attribuito dal CCNL al Direttore dei
servizi Generali e Amministrativi tiene conto degli obiettivi da raggiungere nell’attività di
gestione dei servizi generali, amministrativo-contabili che sono individuati nei seguenti:
• Assicurare l’accoglienza degli alunni e dei genitori, la sorveglianza e la custodia dei
minori durante le attività extra-aula, i momenti di ricreazione, le momentanee assenze
dei docenti, gli spostamenti interni ed esterni all’edificio scolastico, l’assistenza agli
alunni portatori di handicap;
• Favorire il successo formativo degli allievi;
• Sostenere i processi innovativi in atto nell’Istituto in particolare l’ampliamento
dell’Offerta Formativa;
• Garantire la qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’Utenza
interna/esterna;
• Facilitare l’apertura delle strutture al territorio, Enti Locali, associazioni;
• Concorrere al miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, degli impianti e delle
attrezzature ed alla prevenzione dei pericoli;
• Assicurare un’igiene e la pulizia dell’ambiente di lavoro in tutti i momenti della giornata
scolastica;
• Perseguire una organizzazione ed una gestione razionale delle risorse;
• Individuare l’equilibrio dei carichi di lavoro da distribuire tra le risorse umane coinvolte,
in termini delle competenze e delle attitudini di ciascuno;
• Creare di un sano rapporto relazionale sul posto di lavoro;
• Contribuire ad un “clima” che tenda al rispetto delle norme.
Il piano delle attività ATA è uno degli strumenti che attua il Piano dell'Offerta Formativa.
Il personale ATA è parte integrante del progetto educativo e della missione della scuola. Il fatto
stesso di lavorare in una scuola gli conferisce una funzione educativa, sia perché il suo lavoro è
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
1
indispensabile al progetto, sia perché in una comunità educante gli adulti sono di fatto delle
figure di riferimento e dei modelli.
Nei rapporti relazionali interni il personale deve avere presente la struttura
dell’Amministrazione di appartenenza e conoscere il comportamento corretto con le figure in
essa operanti: il Dirigente Scolastico, i collaboratori del dirigente , il DSGA, i docenti, i colleghi.
RAPPORTI CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Il Dirigente Scolastico, preposto al vertice
dell’Istituzione scolastica, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e
dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano
al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle
risorse umane. Pertanto tutti sono tenuti ad adempiere alle disposizioni da questi impartite, sia
scritte che verbali, e nella relazione il comportamento ed il linguaggio devono essere rispettosi
delle diverse funzioni.
RAPPORTI CON I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO I collaboratori del
Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca SCARPA e Manuela DE VIDI , svolgono il proprio
servizio in tale ruolo sinergicamente con esso, perciò il personale è tenuto ad uniformarsi alle
disposizioni impartite, purchè non in contrasto con quelle del Dirigente Scolastico, così come
nella relazione il comportamento ed il linguaggio utilizzato devono essere adeguati e rispettosi.
RAPPORTI CON IL DSGA: Il Direttore dei Servizi generali e amministrativi è il coordinatore
delle attività del Personale ATA ed è la figura di riferimento per detto personale; anche con il
DSGA il personale è tenuto a rispettare le disposizioni impartite.
RAPPORTI CON I COLLEGHI: Le relazioni con i colleghi devono essere improntate alla
cortesia e al massimo rispetto reciproco sia sul piano del lavoro sia su quello personale al fine
di evitare l’insorgere di situazioni conflittuali; diligenza e spirito collaborativo nel lavoro e lealtà
nelle relazioni sono valori primari che ognuno è tenuto a far propri.
RAPPORTI CON I DOCENTI: Le relazioni con i docenti, come con i colleghi, devono essere
improntati alla cortesia e massimo rispetto reciproco: anche se il personale ATA non è
subalterno ai docenti, è di supporto all’attività didattica, perciò deve dare il proprio contributo
affinché tale attività possa essere svolta nel migliore dei modi e non venga intralciata da
atteggiamenti non professionali.
Per quanto sopra espresso si ritiene opportuno allegare in calce al presente Piano l’estratto del
CCNL 29/11/2007, artt. 92, 93, 94, 95, 96,97, 98 (cfr. Allegato 1)
Il presente piano comprende sei aspetti : A) la prestazione dell’orario di lavoro, B)
l’attribuzione di incarichi di natura organizzativa, C) l’individuazione delle posizioni
economiche, D) la proposta di attribuzione di incarichi specifici, E) l’intensificazione di
prestazioni lavorative e quelle eccedenti l’orario d’obbligo, F) iniziative finalizzate ai bisogni
formativi del personale A.T.A.
A - PRESTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO ( art. 51, 53 e 55 )
L’istituto ha in organico un Direttore s.g.a., 9 assistenti amministrativi (6 a tempo pieno, due
part-time a 18 h e un completamento dei part-time per 36 ore fino al 30 giugno 2014) e 21
collaboratori scolastici (20 a tempo pieno, un part-time a 25 ore ed un completamento per 11
ore fino al 30/6/2015) che svolgono servizio su otto plessi (una scuola secondaria di I grado,
quattro scuole primarie, 3 scuole dell’infanzia) con una popolazione scolastica di circa 1500
alunni.
La seguente proposta è finalizzata al conseguimento di risultati di qualità, efficacia ed
efficienza nell’erogazione del servizio attraverso una organizzazione del lavoro del Personale
ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali di ciascuno.
L’articolazione oraria del servizio sarà funzionale agli orari di apertura e chiusura delle varie
scuole, alle attività scolastiche, amministrative e didattiche che vi si svolgono, al piano
dell’offerta formativa e ai tempi necessari per la pulizia dei locali. L’orario di servizio
dell’Istituto e gli orari stabilititi sono di durata annuale.
L’orario ordinario potrà essere modificato su autorizzazione del D.S.G.A., per provvedere
all’apertura e chiusura delle scuole in occasione di riunioni, sentita anche la disponibilità del
personale, in modo da non comportare disfunzioni o maggiori carichi di lavoro al personale
restante. Gli orari potranno essere rideterminati nel corso dell’anno in seguito a sopravvenute
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
2
nuove attività deliberate dai competenti OO.CC. Il personale ha la responsabilità della
custodia e della vigilanza degli edifici in cui presta servizio, dell’assistenza alle attività
svolte nell’edificio da docenti, alunni e personale esterno (genitori, esperti, ecc)
A1 – DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI
L’orario del D.s.g.a., tenuto conto della complessa articolazione, della quantità e della
diversificazione degli impegni inerenti e collegati alla gestione e al coordinamento della
generale organizzazione tecnica, amministrativa, contabile, nonché della tenuta e dello
svolgimento dei rapporti con gli organismi centrali e periferici del MIUR, MEF, INPDAP e INPS,
con le altre Istituzioni scolastiche, con gli Enti Locali, con i soggetti Pubblici e Privati che
attuano forme di partenariato con la scuola, è oggetto di apposita intesa con il Dirigente
scolastico.
A2– ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
L'orario del personale amministrativo e' di 36 ore settimanali e viene articolato su cinque giorni
settimanali nel modo seguente: dalle ore 7,30 alle ore 14,42. Inoltre, la segreteria rimarrà
aperta un pomeriggio alla settimana il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00.
Orari ricevimento uffici:
• lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00.
• Martedì dalle ore 15,00 alle 17,00.
Lo sportello pomeridiano è garantito – a turno - con lo svolgimento dell’orario ordinario dalle
9,48 alle 17,00 o con diversa articolazione purché funzionale al servizio. Nei periodi di
sospensione delle attività didattiche il ricevimento del pubblico avviene solo in orario
antimeridiano.
Articolazioni orarie diverse da quelle indicate sopra sono possibili previo accordo con la Dsga e
purché compatibili con le esigenze di servizio.
Poiché la Scuola Media “Serena” è operativa anche di sabato, un assistente amministrativo
sarà presente, in questa giornata, fino alle 13.30.
A3 – COLLABORATORI SCOLASTICI
Come previsto dal CCNL Tabella A – area D, le diverse turnazioni vengono stabilite dal
D.S.G.A. tenendo conto delle esigenze di servizio, del numero complessivo di ore di servizio
fissate dallo Stato giuridico ed economico del personale, nonché dei diritti contrattuali.
La copertura dell’orario viene garantita utilizzando le articolazioni previste dalla Contrattazione
Nazionale (orario ordinario, flessibile, turnazioni).
È consentito – per gravi motivi personali – chiedere di cambiare turno con il consenso di altro
collega del plesso fino a un massimo di tre cambi per anno scolastico.
Plesso “De Amicis” Sede della Direzione - 35 ore sett.li da Lunedì a venerdì nel
periodo di attività didattica; 36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività
didattica:
n. 15 classi n. 336 alunni (di cui 3 diversamente abili)
Orario antimeridiano 7,15/14,15 e 7,30/14,30 - pomeridiano 11,30 / 18,30 dal lunedì al
giovedì - il venerdì 10,00 / 17,00
Collaboratori Scolastici n. 4: due in orario antimeridiano, due in orario pomeridiano
Pulizia dei seguenti locali:
• piano terra: magazzino
• Piano rialzato: palestra, sala insegnanti, archivio, aula storica, ripostiglio a fianco aula
storica; auletta di fronte ascensore e due aule (attuale 1^B e Aula Educazione
Artistica)
• Alle ore 13,00 circa pulizia delle utilizzate dal doposcuola
• scale dal 1° al 2°piano;
• piano uffici segreteria;
• spazi scoperti.
Rimanenti spazi coperti P.T e 1° Piano contratto d i fornitura di servizi di pulizia esterni.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
3
Collaboratori scolastici assegnati: Erminia De Petrillo, Roberto Minato, Marika Tessarotto,
Borsato Daniela.
Supporto da parte di LSU.
Plesso “Gabelli” - 35 ore sett.li da Lunedì a venerdì nel periodo di attività didattica ;
36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività didattica:
n. 10 classi n. 201 alunni (di cui 1 diversamente abile)
orario antimeridiano 7,30/14,30 - pomeridiano 11,30 / 18,30.
n. 3 collaboratori scolastici: 2 in orario antimeridiano, 1 in orario pomeridiano
Pulizia dei seguenti locali: corridoio piano terra (da angolo distributori automatici, lato Vs.
poste, più corridoio di fronte alle classi prime), aula insegnanti, corridoio 1° piano, locali
secondo piano, mansarda (tutti i laboratori), spazi scoperti, scale interne.
Rimanenti spazi coperti P.T. e 1° Piano: contratto di fornitura di servizi di pulizia esterni.
Collaboratori scolastici assegnati: Antonio Bernardel, Giovanni Dotto, Luana Marton.
Supporto da parte di LSU.
Plesso “Giovanni XXIII°” - 35 ore sett.li da lunedì a venerdì nel periodo di attività
didattica ; 36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività didattica.
n. 6 classi n. 131 alunni (di cui 3 diversamente abili)
orario antimeridiano 7,30/14,30 - pomeridiano 11,30 / 18,30
n. 2 collaboratori scolastici : 1 in orario antimeridiano, 1 in orario pomeridiano.
Pulizia nei seguenti locali: aule, bagni, laboratori, corridoi, piano terra e primo piano , spazi
scoperti.
Collaboratori scolastici assegnati: Sandra Boscaro, Marisa Gambarotto.
Supporto da parte di LSU nelle giornate di lunedì e mercoledì
Plesso “R. Azzoni” - 35 ore sett.li da Lunedì a venerdì nel periodo di attività
didattica; 36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività didattica:
n. 10 classi n. 180 alunni (di cui 6 diversamente abili)
orario antimeridiano 7,30/14,30 - pomeridiano chiusura 18,30.
n. 2 collaboratori scolastici :1 in orario antimeridiano, 1 in orario pomeridiano.
Pulizia dei seguenti locali:
aula magna, sottoportico esterno, palestra, spogliatoi, atrio entrata; i rimanenti spazi coperti
contratto di fornitura di servizi esterni di pulizia.
Collaboratori scolastici assegnati: Paola Giacomini, Nivardo De Biasio.
Assistenza alla contigua scuola” XXV Aprile” nelle giornate di martedì – giovedì e venerdì dalle
14,42 alle 16,00, nonché chiusura del plesso.
Scuola dell’infanzia “XXV aprile”- 35 ore sett.li da Lunedì a venerdì nel periodo di
attività didattica ; 36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività didattica:
n. 2 sezioni n. 48 alunni (di cui 1 diversamente abile)
Collaboratori scolastici assegnati: Paola Corrò (orario pieno), Angelo Gagliano (11 ore
settimanali, il lunedì e mercoledì)
Turno fisso antimeridiano 7,30 / 14, 42 sig.ra Corrò
Turno fisso pomeridiano lunedì e mercoledì 12,30 / 18,00 sig. Gagliano.
Locali di competenza nel Plesso: aule, bagni, laboratori, corridoi, spazi scoperti.
Supporto da parte di LSU per operazioni di pulizia locali e aree esterne nei pomeriggi di
martedì, giovedì e venerdì.
Assistenza da parte di un collaboratore scolastico della Azzoni nelle giornate di martedì –
giovedì e venerdì dalle 14,42 alle 16,00, nonché chiusura del plesso.
Scuola infanzia “Tezzone”- 35 ore sett.li da Lunedì a venerdì nel periodo di attività
didattica ; 36 ore sett.li nel periodo di sospensione dell’attività didattica:
n. 5 sezioni n. 112 alunni (di cui 4 diversamente abili)
orario antimeridiano 7,30 / 14,30 - pomeridiano 11,00 / 18,00.
n. 2 collaboratori scolastici : 1 in orario antimeridiano, 1 in orario pomeridiano.
Plesso “Tezzone”: aule, bagni, laboratori, corridoi, spazi scoperti.
Collaboratori scolastici assegnati: Maria De Vito, Marina Passarella.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
4
Supporto da parte di LSU.
Scuola infanzia “Rodari” - 35 ore sett.li da Lunedì a Venerdì, 36 ore sett.li nel periodo
di sospensione dell’attività didattica:
n. 3 sezioni n. 63 alunni (di cui 2 diversamente abili)
n. 2 collaboratori scolastici : 1 in orario antimeridiano, 1 in orario pomeridiano.
Plesso “Rodari”: aule, bagni, laboratori, corridoi, spazi scoperti.
Collaboratori scolastici assegnati: Gabriela Rotondo, Francesca Zambon.
• sig.ra Rotondo: orario antimeridiano 7,30/14,30 - pomeridiano 11,00 /18,00, al
mercoledì 11,30/18,30
• sig.ra Zambon: turno antimeridiano 7,30 – 12,30 turno pomeridiano 13,00 – 18,00 nei
giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, al mercoledì turno antim. 7,30 / 11,30 Turno
pom 13,30 / 18,30
Scuola media “A. Serena” – 36 ore settimanali da lunedì a sabato, turnazione fissa:
n. 20 classi n. 455 alunni (di cui 7 diversamente abili)
turnazione settimanale fissa:
Orario su sei giorni = 6 ore x 6 gg = 3 collaboratori scolastici
orario antimeridiano 7.30 / 13.30 - pomeridiano 11,30 / 18,30
Orario su cinque giorni = 7 ore 12 minuti x 5 gg = 2 collaboratori scolastici (Casellato
+ altro collega secondo ordine alfabetico, iniziando da Bozzi –prima settimana, Dassi
– seconda settimana, ecc.)
orario antimeridiano 7,30 / 14,42 - pomeridiano 11,18 / 18,30
Turni pomeridiani fissi:
BOZZI lunedì, REVELLI martedì, MESTRINES mercoledì, DASSI giovedì, CASELLATO venerdì.
Supporto da parte di LSU.
Schema turnazioni da seguire:
a) scuola con due collaboratori scolastici (Via Tezzone – Giovanni XXIII – Rodari – R. Azzoni)
TURNO A
TURNO B
TURNO A
TURNO B
TURNO A
TURNO B
TURNO A
TURNO B
DIRETTORE SS.GG.AA.
lunedì
PRIMA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
lunedì
SECONDA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
lunedì
TERZA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
lunedì
QUARTA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
venerdì
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
5
b) scuola con tre collaboratori scolastici (Gabelli )
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO A
TURNO B
TURNO C
lunedì
PRIMA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
lunedì
SECONDA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
lunedì
TERZA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
lunedì
TURNO A
TURNO B
TURNO C
venerdì
QUARTA SETTIMANA (come la prima)
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
c) scuola con quattro collaboratori scolastici (De Amicis – a turno va assicurata l’apertura del
sabato con 6 ore giornaliere x 5 gg e 6 e mezza il sabato con un’eccedenza di 30 minuti
settimanali)
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO D
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO D
DIRETTORE SS.GG.AA.
lunedì
PRIMA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
lunedì
SECONDA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
+ sabato
+ sabato
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
6
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO D
TURNO A
TURNO B
TURNO C
TURNO D
lunedì
TERZA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
venerdì
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
lunedì
QUARTA SETTIMANA
martedì mercoledì giovedì
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
ANTIMER.
POMERID
POMERID
ANTIMER.
+ sabato
venerdì
+ sabato
A4 – Disposizioni Comuni
Per consentire lo svolgimento delle attività pomeridiane programmate (consigli di classe,
scrutini, ecc.) l’orario potrà essere prorogato fino alle ore 20,00. Inoltre si potranno svolgere in
orario serale riunioni per attività scolastiche ed extrascolastiche programmate.
Per eventuali eccezionali esigenze che richiedano prestazioni in orario serale o festivo si
seguono i criteri della disponibilità e della rotazione.
Se per la tipologia del profilo o per esigenze di servizio si rende necessario prestare l'attività
lavorativa al di fuori della sede di servizio, il tempo di andata e di ritorno per recarsi dalla sede
al luogo di prestazione dell'attività è da considerarsi a tutti gli effetti orario di lavoro.
Ai sensi dell’art. 53 del CCNL 29.11.2007, potranno essere prese in considerazione le richieste
di utilizzazione di orario flessibile, compatibilmente con le esigenze di servizio, anche nei casi in
cui lo stesso orario non venga adottato dall’istituzione scolastica, da parte di dipendenti che
trovandosi in particolari situazioni di salute o familiari preventivamente illustrate al DSGA, ne
facciano specifica richiesta.
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive)
l’orario di servizio è solo antimeridiano, salvo esigenze eccezionali.
Nei periodi natalizi e pasquali almeno due giorni dovranno essere dedicati alle pulizie di fondo;
va evitata la richiesta di ferie per l’intero periodo delle festività.
Durante lo svolgimento delle attività didattiche, non è prevista la concessione di ferie;
eventuali richieste, da presentare almeno tre giorni prima, potranno essere accolte – se
compatibili con il funzionamento della scuola - solo in casi eccezionali e senza sostituzioni.
Le ferie di Natale e di Pasqua vanno richieste per iscritto almeno 20 giorni prima della
sospensione delle attività didattiche, per consentire al D.S.G.A. di vistarle 10 giorni prima.
Le ferie per il periodo estivo devono essere richieste per iscritto entro il 15 aprile,
specificando il periodo di gradimento. Entro il 30 aprile il D.S.G.A. provvede alla
elaborazione del piano ferie e alla successiva pubblicazione all’albo della Scuola, assegnando
d'ufficio il periodo di ferie a coloro che non ne avranno fatto richiesta entro il termine fissato.
Come previsto dall’art. 13 del CCNL, le ferie maturate nel corso dell’anno 2014/15 ed eventuali
crediti orari vanno fruite entro il 31 agosto 2014. Possono essere accantonati, per motivate
esigenze personali, fino a un massimo di cinque giorni di ferie, da fruire inderogabilmente
entro il 30 aprile 2015. I crediti orari non recuperati entro il 31/8/2014 saranno retribuiti.
Nel caso in cui le richieste individuali non si conciliassero con le specifiche esigenze di servizio,
si farà ricorso al criterio della turnazione annuale e al sorteggio. Il piano ferie, dopo la sua
elaborazione potrà essere variato solo con cambi ferie fra colleghi.
Tutti i collaboratori scolastici dovranno garantire la pulizia generale dei locali assegnati entro
31 luglio 2013.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
7
Durante le festività natalizie e nel periodo estivo, il funzionamento degli uffici sarà garantito
con la presenza minima nella sede centrale di:
n. 3 assistenti amministrativi (di cui uno dell’ufficio personale e uno della didattica)
n. 2 collaboratori scolastici.
L’ultima settimana di agosto non si autorizzano ferie al personale amministrativo.
Ritardi, recuperi e riposi compensativi
Il ritardo relativo all’inizio dell’attività lavorativa non può avere carattere abitudinale e
quotidiano e deve, comunque, essere data comunicazione. Quando il ritardo è inferiore ai 30
minuti, il recupero è effettuato nella stessa giornata prolungando l’orario di uscita, per ritardi
superiori sarà concordato con il DSGA sulla base delle esigenze dell’amministrazione.
Assenze e permessi brevi
Brevi assenze devono essere autorizzate dal DSGA purché sia garantito un numero congruo di
personale in servizio, in ogni plesso.
Salvo motivi imprevedibili e improvvisi, i permessi andranno chiesti all’inizio del turno di
servizio e saranno concessi secondo l’ordine di arrivo della richiesta, per salvaguardare il
numero minimo di personale presente. I permessi andranno recuperati entro due mesi
lavorativi successivi a quello della fruizione del permesso in una o più soluzioni in relazione
alle esigenze di sevizio.
La concessione del permesso non comporta alcun onere per l’amministrazione.
Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente,
l’Amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al
dipendente stesso per il numero delle ore non recuperate.
Permessi Per Motivi Personali e/o Familiari
I giorni di permesso per motivi personali o familiari previsti dal C.C.N.L., di norma devono
essere chiesti almeno 3 giorni prima. Per casi imprevisti, l’amministrazione effettuerà una
valutazione caso per caso.
Qualora più dipendenti appartenenti allo stesso profilo professionale chiedano di poter
usufruire, nello stesso periodo di permessi, recuperi e/o ferie non godute, in mancanza di
accordo fra gli interessati farà fede la data apposta sull’istanza dall’assistente amministrativo
ricevente.
Prefestivi
La maggioranza del personale Ata ha espresso preferenza per le seguenti chiusure prefestive:
mercoledì 24-31 dicembre 2014
Sabato 27 dicembre 2014 (solo S.M. Serena)
Sabato 3 gennaio 2015 (solo S.M.Serena)
Lunedì 5 gennaio 2015
Sabato 4 aprile e 2 maggio 2015 (solo S.M. Serena)
Sabati estivi: 11-18-25- luglio 2015, 1-8-22-29 agosto 2015
In caso di chiusura prefestiva deliberata dal Consiglio d’Istituto le modalità di recupero delle
ore non prestate saranno concordate con il Dsga (ferie, recupero con ore straordinarie, nei
mesi estivi anche i collaboratori scolastici della “Serena” articoleranno l’orario in cinque giorni
anziché sei).
Il controllo dell’orario di lavoro sarà effettuato mediante timbratura all’entrata e all’uscita.
Se per qualsiasi motivo il personale è impossibilitato a timbrare, dovrà riempire entro lo stesso
giorno lo stampato previsto per le mancate timbrature dando immediata comunicazione al
Direttore s.g.a.. E’ evidente che eventuali prestazioni di lavoro straordinario già
autorizzate, non comprovate da timbratura, non saranno prese in considerazione.
Qualunque sia la modalità d’orario adottata, anticipi dell’orario di entrata, dettati da scelte
personali, non sono da considerarsi recuperi, straordinari e nemmeno utili ad anticipare
l’uscita.
Si rammenta, infine, che l'uscita dalla sede di servizio durante l'orario di lavoro deve essere
preventivamente autorizzata e concessa dal Dirigente Scolastico o dal Direttore dei Servizi
Generali ed Amministrativi. In caso contrario il dipendente verrà considerato assente
ingiustificato.
Il telefono deve essere utilizzato solo ed esclusivamente per motivi di servizio.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
8
All’interno della scuola tutti sono tenuti a mantenere un comportamento adeguato, in
particolare:
E’ vietato fumare ai sensi della legge dell’11.11.1975 n.584 e della Legge del 16.1.2003 art.51
e successive modificazioni, anche nei cortili della scuola.
E’ vietato sostare nei locali di custodia, negli spogliatoi, negli atrii o sulle scale.
E’ vietato effettuare la duplicazione di ogni tipo di chiave della scuola, se non richiesto
dall’ufficio.
Si ricorda che è vietato fornire informazioni di qualsiasi genere riguardanti alunni e il personale
tutto della Scuola. (vedi D. Lgvo 196/2003).
I locali della scuola non devono essere utilizzati per riporre oggetti personali.
B - ATTRIBUZIONE INCARICHI DI NATURA ORGANIZZATIVA
(Art. 46 - Tab. A)
Criteri
•
•
•
•
•
•
per l’attribuzione delle attività e delle mansioni:
Equilibrio dei carichi di lavoro;
Attitudini allo svolgimento dell’attività assegnata;
Assicurare, ove possibile, continuità nell’erogazione del servizio;
Capacità e professionalità;
esigenze personali (quando possono coincidere con quelle della scuola);
Per gli incarichi di centralino, servizi esterni, servizi di accoglienza del pubblico, il
personale dovrà possedere requisiti di affidabilità, riservatezza, capacità di rapportarsi
con il pubblico, conoscenza delle informazioni elementari relative alla Scuola.
B1 – Servizi Amministrativi
La scuola dell’autonomia richiede una gestione in équipe dei processi amministrativi e in ogni
caso le varie unità di personale dovrebbero essere intercambiabili fra di loro al fine di porre
l’Istituzione Scolastica nelle condizioni di rispondere sollecitamente alle richieste dell’utenza e
di avere un quadro aggiornato in ogni momento dei processi amministrativi in corso; tuttavia il
personale amministrativo – sentito sull’argomento – ritiene che la specializzazione richiesta in
alcuni settori (soprattutto nella gestione giuridica del personale), non consentano tale
avvicendamento e all’unanimità hanno richiesto la riconferma degli incarichi dell’anno
precedente.
Tale proposta viene accettata dal Dsga che ne verificherà la funzionalità nel corso dell’a.s.
L’attribuzione delle posizioni organizzative tiene conto della necessità di garantire lo
svolgimento delle attività e dei progetti specificati nel POF, e l’adempimento di tutti i compiti
istituzionali. Nell’assegnazione dei compiti si tiene conto delle caratteristiche personali e
professionali del personale e delle esigenze personali, se coincidenti con quelle dell’istituzione
scolastica.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Didattica (2 assistenti)
Amministrazione del personale docente e ata (3 assistenti)
Archivio, protocollo, comunicazione e corrispondenza (2 assistenti)
Contabilità e Gestione risorse (1 assistente)
affari generali (1 assistente)
Alla Didattica saranno preposte le assistenti sig.ra Di Bella Biagia Antonina (Scuola
Media e Infanzia) e Frangapane Stefana (Primaria), chiamate a svolgere i seguenti
compiti: Gestione alunni con programma informatico; utilizzo applicazioni SIDI per
trasmissione dati richiesti dagli uffici centrali; iscrizioni degli alunni e registri relativi,
trasferimenti, nulla osta, richiesta e trasmissione documenti degli alunni, archiviazione e
ricerche di archivio inerenti gli alunni; tenuta delle cartelle dei documenti degli alunni e
compilazione foglio notizie; tenuta e conservazione dei registri degli esami; registro perpetuo
dei diplomi; registro di carico e scarico diplomi; redazione di qualsiasi certificato riguardante gli
alunni; elezioni organi collegiali, preparazione documentazione necessaria, atti di nomina e
surroga; adozione libri di testo; raccolta Programmazioni didattiche e altri indicati dal dirigente
scolastico o dal Dsga; preparazione materiale per scrutini ed esami; assicurazione e gestione
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
9
infortuni alunni; statistiche relative agli alunni; sportello inerente alla didattica; atti e
istruttorie alunni diversamente abili, certificazioni; atti amministrativi relativi alla formazione
delle classi; calendario scolastico e relative comunicazioni. Arof; Invalsi; esoneri attività
sportiva.
Al servizio Amministrazione del personale docente (gestione giuridica) viene
assegnata alla sig.ra Nadia Vidotto: adempimenti immessi in ruolo; predisposizione e
inoltro agli enti competenti documentazione presentata dal personale per dichiarazione servizi
pre-ruolo, ricostruzione carriera, riscatto ai fini pensionistici o trattamento fine servizio;
richiesta e trasmissione fascicoli personali; richieste piccolo prestito e cessione del quinto;
detrazioni d’imposta; rapporti con Direzione Provinciale del Tesoro e Ragioneria Provinciale
dello Stato per tutte le pratiche relative al personale; gestione organici; compilazione e
trasmissione modelli TFR; gestione orari personale Ata; attribuzione I^ e II^ posizione
economica ATA; graduatoria perdenti posto.
In quanto beneficiaria della 1^ posizione economica ex art. 7, in considerazione
dell’esperienza maturata in contabilità, e considerando le pregresse esperienze quale sostituto
Dsga in altre istituzioni scolastiche, la sig.ra Vidotto è individuata come sostituta del Dsga.
Personale docente e ata (assenze e sostituzioni) sarà preposta l’assistente Agata
Marini chiamata a svolgere i seguenti compiti: compilazione denunce infortuni del
personale; predisposizione documentazione assenze del personale, visite medico-fiscali;
convocazione supplenti e compilazione contratti; rilevazione mensile delle assenze, rilevazioni
legge 104; tenuta e controllo registri e chiavi; comunicazioni Co. Veneto
Area Personale (attività di supporto) a. a. Luisa Zalla (part-time 18 ore settimanali
da lunedì a mercoledì dalle 8,30 alle 14,30) per lo svolgimento delle mansioni
seguenti: redazione certificati di servizio o dichiarazioni richiesti dal personale; tenuta e
aggiornamento dello stato personale e fascicoli personali; statistiche relative al personale;
istruttoria LSU, atti relativi a convocazione assemblee sindacali, graduatorie d’istituto
personale supplente; anagrafe prestazioni; rilevazione assenze per sciopero e comunicazione al
Mef tramite applicativo; mobilità; corsi di aggiornamento e attestati di partecipazione;
revisione periodica della modulistica (personale – studenti – genitori);
Al servizio Archivio e protocollo sarà preposta l’assistente a t. i. Fontana Alessandra,
chiamata a svolgere i seguenti compiti: Protocollo con software informatico; preparazione
posta in uscita tramite bolgetta; scarico posta elettronica ordinaria e certificata; duplicazione
posta al personale o servizi interessati; smistamento posta, archiviazione atti; stampa avvisi e
circolari dal sito USP e USR non pervenuti tramite e-mail; preparazione circolari interne e
comunicazioni alle famiglie su indicazione del Dirigente scolastico o della Dsga (rif. Nota Prot.
6620/c23);
Al servizio Comunicazione e Relazioni con il Pubblico sarà preposta l’assistente a t.d.
Pinton Lucilla, chiamata a svolgere i seguenti compiti: preparazione atti per conto del
Dsga; duplicazione, tenuta e aggiornamento registro delle circolari interne; pubblicazioni
circolari sul sito web dell’Istituto; attività di supporto amministrativo alla realizzazione dei
Progetti di plesso e d’Istituto; conservazione in appositi raccoglitori degli atti relativi ai
Progetti; Giochi studenteschi; contratti, convenzioni, lettere d’incarico personale esterno ed
interno; convocazione organi collegiali e Rsu;
Al servizio Gestione risorse è preposta l’a. a. Anna Cortesia: gestione acquisti e
forniture (richiesta preventivi, buoni d’ordine, controllo fornitura); corrispondenza e rapporti
con i fornitori per i contratti di manutenzione e riparazione sussidi didattici, supporto alla
tenuta dell’inventario, al controllo e conservazione dei beni, tenuta registro del conto corrente
postale;
Agli Affari generali si individua l’ assistente Graziella Tonetto (part-time 18 ore da
mercoledì a venerdì dalle 7,30 alle 13,30) per lo svolgimento dei seguenti compiti:
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
10
segnalazione interventi di manutenzione tramite portale del Comune e verifica quotidiana
dell’evasione delle richieste; incarichi sicurezza; Pof, carta dei servizi, regolamenti interni,
permessi di parcheggio nei cortili scolastici (auto e biciclette); mense scolastiche e genitori
assaggiatori, prenotazione autobus visite guidate e viaggi, rapporti con agenzie di viaggio;
Edilizia scolastica.
Disposizioni di carattere generale a cui tutti gli assistenti amministrativi dovranno attenersi :
1. Ciascun assistente amm.vo è tenuto a svolgere ogni altra attività non citata nelle mansioni
assegnate ma prevista dalla normativa vigente e/o richiesta dagli organi superiori. Si
raccomanda in modo particolare la precisione nello svolgimento del lavoro che dovrà, come
sopra esposto, essere supportato da un attento studio della normativa nonché dalle direttive e
istruzioni del direttore s.g.a.
Ogni assistente amm.vo è responsabile dei compiti assegnati ed è tenuto a svolgerli con
celerità e autonomia;
2. In caso di assenza di un assistente amm.vo, le relative competenze avente carattere di
urgenza saranno eseguite dalle colleghe della stessa area, così come sopra definite, pertanto
l’assistente amministrativa che si assenta avrà cura di portare a conoscenza della collega di
area l’organizzazione del proprio lavoro e delle procedure da seguire per la predisposizione
degli atti;
3. tutti gli assistenti amm.vi collaborano direttamente con il Direttore s.g.a. nella
predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativi contabili della scuola, anche se
non compresi nel presente mansionario, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute;
Tutti gli Assistenti amministrativi e il Dsga sono incaricati del trattamento dei dati personali,
sensibili e giudiziari, secondo le regole previste dal Decreto Legislativo 196/2003. L’incarico,
che costituisce attribuzione di compiti connessi all’esercizio delle mansioni previste nel profilo
professionale, dovrà essere formalizzato con specifico provvedimento del titolare o del
responsabile dei dati in parola. Si segnala nel contempo che dovranno essere adottate misure
idonee alla protezione e conservazione dei dati personali e sensibili.
B2 – Servizi Ausiliari
Mansioni previste da tabella A del CCNL 29/11/2007:
”Esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta
esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che
richiedono preparazione non specialistica. E’ addetto a servizi generali della scuola con
compiti di accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi
immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la
ricreazione, e del pubblico; della pulizia dei locali degli spazi scolastici e degli arredi; di
vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il
pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di
collaborazione con i docenti. Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap
nell’accesso delle aree esterne delle strutture scolastiche, all’interno e all’uscita di esse,
nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche in riferimento
alle attività previste dall’art.47 “
Sorveglianza delle strutture scolastiche
Accesso e movimento interno alunni e pubblico - Rapporto con l’utenza : l’accesso ai locali
scolastici è riservato all’utenza. Il collaboratore scolastico è garante dell’accesso ai locali della
scuola pertanto non può permettere l’entrata di estranei se non autorizzati dal DS/DSGA,
inoltre deve garantire il rispetto dell’orario di ricevimento degli Uffici. Anche nei plessi il
collaboratore è tenuto a far rispettare le indicazioni circa l’ingresso dei genitori : gli stessi
devono lasciare gli alunni all’ingresso , con possibilità di variazione solo in casi eccezionali .
Tutti i collaboratori scolastici dovranno svolgere un'attenta sorveglianza dei locali assegnati alla
loro personale responsabilità; in particolare, segnaleranno tempestivamente al Direttore dei
Servizi Generali e amministrativi e/o alla Presidenza, eventuali situazioni anomale, di pericolo,
di rischio per la sicurezza, nonché eventuali atti di danneggiamento volontario di suppellettili,
infissi e impianti di aule, laboratori, servizi e locali ad opera degli allievi.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
11
I collaboratori scolastici assolveranno inoltre, tutti i servizi di pulizia dei locali, degli spazi
scolastici e degli arredi come previsto dal mansionario e avranno cura di arieggiare le aule
durante la ricreazione e al termine delle lezioni.
Rapporti con gli alunni
Sorveglianza degli alunni nelle aule, laboratori, spazi comuni in caso di momentanea assenza
dell'insegnante. Funzione primaria del collaboratore è quella della vigilanza sugli allievi. A tale
proposito devono essere segnalati al Dirigente Scolastico tutti i casi di pericolo, mancato
rispetto degli orari, dei regolamenti e le classi scoperte. Nessun alunno deve sostare nei
corridoi durante l'orario delle lezioni. Il servizio prevede la presenza al posto di lavoro e la
sorveglianza nei locali contigui e visibili dallo stesso posto di lavoro.
Concorso in occasione del trasferimento di alunni dai locali scolastici ad altre sedi anche non
scolastiche, palestre, piscine, campi di atletica, laboratori, ecc., ivi comprese le visite guidate
ed i viaggi di istruzione.
Alunni in situazione di HANDICAP
Vanno garantite, anche attraverso particolari forme di organizzazione del lavoro e l’attribuzione
di incarichi specifici:
1. le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap per esigenze di
particolare disagio (ad es. accompagnamento nella discesa/salita dai pulmini in caso
di problemi di deambulazione, fornendo ausilio materiale nell’accesso dalle aree
esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita da esse) ,
2. le attività di cura alla persona (ad es. ausilio materiale nell’uso dei servizi igienici e
nella cura dell’igiene personale)
Le modalità di attuazione concreta di tale “ausilio” saranno rese note ai collaboratori scolastici
da parte dell’insegnante con funzioni psicopedagogiche.
Resta inteso che tale “ausilio materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene
personale” va garantito anche ai bambini e bambine della scuola materna - anche se non si
trovano in situazione di handicap, - ma in ragione della loro tenera età.
Pulizia di carattere materiale
Pulizia locali scolastici, spazi scoperti e arredi.
Spostamento suppellettili.
Particolari interventi non specialistici
Piccola manutenzione dei beni - centralino telefonico
Supporto amm.vo e didattico
Duplicazione di atti, approntamento sussidi didattici, assistenza docenti e progetti (POF).
Il servizio di fotocopiatura per i docenti deve essere svolta esclusivamente dalle 9.30 alle
12.30 per non interferire con gli altri compiti del personale (accoglienza alunni, raccolta
buoni…).
Servizi esterni
Ufficio Postale, Banca, altre scuole, Ente locale, enti pubblici, ecc.
Servizi custodia
Apertura e chiusura dei locali scolastici. Controllo e custodia dei locali scolastici - inserimento
allarme – chiusura scuola e cancelli esterni.
Tutti i Collaboratori scolastici in turno pomeridiano sono personalmente responsabili:
1. della chiusura della Direzione o del plesso al termine del loro orario di servizio.
Pertanto, sarà cura degli stessi controllare le chiusure di tutte le porte, delle finestre e
di tutti gli ingressi;
2. della chiusura del cancello.
3. dell'inserimento dell'allarme.
Eventuali inosservanze saranno imputate ai diretti responsabili.
Collaborazione con i docenti
La collaborazione dovuta è volta a facilitare il compito degli insegnanti sotto il profilo
organizzativo.
Per garantire la ricreazione degli alunni in sicurezza, il collaboratore scolastico cura la
preventiva ricognizione delle aree esterne al fine di verificare l’assenza di ostacoli o situazioni
di pericolo (esempio: cancelli aperti).
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
12
Si sottolinea l’obbligo della trasmissione delle informazioni di servizio tra il personale del turno
antimeridiano e quello pomeridiano.
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLE PULIZIE PER ASSICURARE ADEGUATE MISURE
IGIENICHE E LA PREVENZIONE CONTRO I RISCHI.
Per pulizia deve intendersi: Lavaggio pavimenti, zoccolino, banchi, lavagne, vetri, sedie,
utilizzando i normali criteri per quanto riguarda ricambio d'acqua di lavaggio e uso dei prodotti
di pulizia e disinfezione.
Si raccomanda l'uso di tutte le protezioni necessarie per la prevenzione dei rischi connessi con
il proprio lavoro. A tale proposito ogni collaboratore scolastico a tempo indeterminato ha
ricevuto i seguenti dispositivi di protezione individuali:
→ scarpe con punta antischiacciamento e suola antiscivolo
→ occhiali protettivi in plastica
→ mascherine facciali antipolvere
→ guanti da lavoro con presa antiscivolo
Per l’utilizzo di tali dispositivi di protezione si rinvia all’allegato 2 pubblicato in calce al presente
Piano delle Attività.
Prima dell'inizio delle lezioni verificare se le aule, i bagni, i laboratori o la palestra sono idonei
dal punto di vista igienico.
Pulizia dei locali: rimuovere prima la polvere col piumino, disinfettare quotidianamente il piano
dei banchi e delle cattedre, lavare con acqua le lavagne, lavare frequentemente i pavimenti dei
locali, dei corridoi, atri, scale, ecc.).
Arieggiare spesso i locali ed effettuare le pulizie con le finestre aperte.
Non lasciare incustoditi, al termine delle pulizie, i contenitori di alcool, solventi, detersivi, ecc.
in quanto pericolosi per gli alunni.
Non utilizzare la segatura in quanto, se inalata, è dannosa.
Istruzioni per la prevenzione dai rischi sia nell'uso sia nella conservazione dei prodotti di
pulizia:
a) Conservare i prodotti chimici in un locale chiuso a chiave e lontano dalla portata degli
alunni.
b) Non lasciare alla portata degli alunni: i contenitori dei detergenti o solventi, quali
candeggine, alcool, acido muriatico, ecc., ma chiuderli sempre ermeticamente e riporli
nell'apposito locale chiuso a chiave (non lasciare la chiave nella toppa della porta).
c) Non consegnare mai agli alunni nessun tipo di prodotto chimico, neppure se gli insegnanti
ne hanno fatto richiesta attraverso l'alunno stesso.
d) Ogni prodotto va conservato nel contenitore originale provvisto di etichetta.
e) Leggere attentamente quanto riportato confezioni dei prodotti chimici ed usare le quantità
indicate dalle istruzioni per evitare che il prodotto non diluito, o usato in quantità superiori alla
normale concentrazione, possa costituire rischio per la persona e/o possa rovinare le superfici
da trattare.
f) Non miscelare, per nessun motivo, prodotti diversi; potrebbero avvenire reazioni chimiche
violente con sviluppo di gas tossici, come, per es., fra candeggina (ipoclorito di sodio) e acido
muriatico (acido cloridrico);
non miscelare WC Net con candeggina.
g) Utilizzare i guanti per evitare il contatto della cute e degli occhi con i prodotti chimici.
h) Evitare di inalare eventuali vapori tossici emanati da acidi.
i) Lavare i pavimenti di aule, corridoi, atri, scale, ecc. solo DOPO l'uscita degli alunni e del
personale dall'edificio. Al fine di evitare di calpestare le aree bagnate durante l'operazione di
lavaggio dei pavimenti, il Collaboratore scolastico deve iniziare il lavaggio partendo da una
certa zona ed indietreggiare, in modo tale da non porre mai i piedi sul bagnato.
Ad ogni buon conto, durante il lavaggio dei pavimenti è obbligatorio indossare le scarpe con
suola antisdrucciolo. Si ricorda che la mancata osservanza del predetto obbligo comporta
l'applicazione delle sanzioni previste dal citato Decreto Legislativo.
Si consiglia inoltre di collocare un cartello sulla porta del locale o su una sedia, davanti alle
zone bagnate, che avvisi del pericolo di scivolare.
Nel caso in cui, per qualche urgente necessità, si debba procedere inderogabilmente al
lavaggio del pavimento di un corridoio, atrio, ecc., è indispensabile prestare la massima
attenzione e prendere tutte le precauzioni possibili per evitare infortuni da caduta:
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
13
prelevare i predetti cartelli con la scritta: "Pericolo! Pavimento sdrucciolevole. Non
calpestare", e posizionarli (anche su una sedia, se non hanno il piedistallo), davanti
all'area che sarà lavata;
• procedere al lavaggio di sola metà, nel senso della larghezza, della superficie da lavare
per consentire comunque il passaggio delle persone sull'altra metà asciutta della
superficie;
• durante la fase di lavaggio e di asciugatura del pavimento, avvertire in ogni caso le
persone che si stanno accingendo al passaggio di tenersi accostati al muro della parte
opposta rispetto alla zona bagnata (cioè sulla parte del pavimento non pericolosa);
• dopo aver atteso la completa asciugatura della metà del pavimento della superficie
interessata, procedere con le stesse operazioni nella fase di lavaggio dell'altra metà del
pavimento.
l) Non utilizzare detergenti per pavimenti contenenti cera, anche se in piccola quantità, onde
evitare fenomeni di sdrucciolamento.
m) Risciacquare accuratamente le superfici trattate per non lasciare evidenti tracce di
detersivo.
n) Evitare l'uso di acido muriatico (acido cloridrico: HCl) per pulire le turche o i lavandini,
poiché corrode (danno) ed emana gas pericoloso (rischio).
o) Non lasciare nei bagni nulla che possa causare danni agli alunni.
p) I contenitori dei detersivi o solventi, una volta vuoti, non devono essere lasciati nei bagni,
ma devono essere ben chiusi e posti in appositi sacchetti di plastica.
q) Quando si gettano i residui liquidi dei detergenti già utilizzati, diluire con acqua prima di
scaricarli nelle turche.
r) Nella movimentazione sui piani dei secchi d'acqua e prodotti di pulizia, sacchi dei rifiuti,
avvalersi dell'ausilio degli appositi carrelli.
s) Qualora, a seguito di un accidentale contatto con un prodotto chimico, si riscontrino
particolari reazioni, specificare al medico curante le caratteristiche tecniche del detergente
desunte dalla "Scheda tecnica".
t) Durante la sostituzione del Toner nel fotocopiatore arieggiare il locale.
Se per l’attività di pulizia si utilizzano apparecchiature elettriche (es. lavapavimenti,
aspirapolvere, ecc.) dovrà essere accertato lo stato di conservazione del cavo elettrico di
alimentazione e l’integrità della spina. Richiedere la sostituzione quando sono presenti rotture
o tagli che rendono visibili i conduttori elettrici.
•
Si raccomanda il massimo rispetto delle suddette disposizioni.
B3 - Disposizioni comuni
Sostituzioni di personale assente
In caso di necessità e/o assenza e senza formalismi si opera in collaborazione tra addetti dello
stesso servizio, laboratorio, sede e /o piano. Per eventuali cambiamenti di funzioni, attività,
turni e sedi di lavoro e per situazioni di urgenza e/o emergenza, si provvederà con specifici e
appositi atti .
In caso di assenza dei collaboratori scolastici le sostituzioni di personale assente
avvengono di regola con intensificazione del lavoro del personale presente nella scuola dove si
è verificata l’assenza, oppure con lavoro straordinario preventivamente concordato e
autorizzato dal Dsga.
Nei casi di assenza di unità di personale che non possono essere sostituiti con personale
supplente e fino a che non è consentito procedere con personale con contratto a t.d. si
procederà a:
Sostituire il personale assente con il personale in servizio nella scuola dove si è verificata
l’assenza, secondo il principio per cui ogni scuola provvede autonomamente, mediante :
Spostamenti e/o soppressioni di turni, secondo criteri di rotazione tra il personale o
disponibilità volontaria.
Variazioni di orario secondo il criterio della flessibilità con prolungamento e/o anticipo
dell’orario stabilito:
Prestazioni di lavoro straordinario anche con anticipo del turno iniziale per pulire il reparto
della persona assente;.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
14
Qualora ciò non sia possibile per qualsiasi motivo sarà utilizzato personale di altro plesso che
per le mansioni e il servizio che svolge possa essere spostato senza generare disservizio.
In caso di assenza le assegnazioni di vigilanza e pulizia potranno subire delle modifiche e i
compiti essenziali di vigilanza e pulizia saranno assegnati secondo modalità organizzative da
definire all’occorrenza e al momento anche verbalmente con il D.S.G.A.
In caso di assenza degli assistenti amministrativi il lavoro sarà svolto da altro personale
salvaguardando le priorità e le scadenze e variando se necessario l’orario di lavoro al fine di
garantire la funzionalità dell’ufficio.
Per la sostituzione del personale assente si ha diritto all’accesso al fondo dell’istituzione.
Non si ricorre alle sostituzioni nei casi di assenza per ferie.
Scioperi
Nelle giornate in cui sono previsti scioperi del personale i collaboratori scolastici in servizio
nelle giornate di sciopero, sono tenuti a collaborare nella rilevazione delle presenze/assenze
del personale utilizzando l'elenco che verrà fornito dall'ufficio personale. L'elenco dovrà essere
firmato da tutti i presenti.
I dati vanno comunicati all'ufficio personale alle ore 10,00 per la prima rilevazione, dopodiché,
il foglio presenze verrà restituito per la rilevazione definitiva.
Scambio Turno
L’orario di servizio è articolato su turni; è possibile lo scambio di turno (massimo tre volte per
anno scolastico) previa autorizzazione del DSGA su disponibilità del collega tramite richiesta
scritta.
La concessione non comporta alcun onere per l’amministrazione ed è ammessa la reciprocità
nel senso che la richiesta può venire dal dipendente o dall’amministrazione.
Lavoro straordinario
Assistenti amministrativi: Si fa ricorso a tali prestazioni esclusivamente per particolari
necessità in ordine all’espletamento di pratiche urgenti e indifferibili previa autorizzazione del
Dsga;
collaboratori scolastici: Si fa ricorso a tali prestazioni – se autorizzate dal Dsga - per
sostituzione colleghi assenti, riunioni che non possono essere programmate in anticipo, riunioni
di breve durata che non consentono altre modalità dell’orario di lavoro.
Periodi inizio-fine e sospensione delle lezioni.
Nei periodi che vanno dal 1/9 all’inizio delle lezioni e dalla fine delle lezioni al 30/6 e in tutti gli
altri periodi dì sospensione delle lezioni, in caso di assenza del personale e di necessità, il
personale in servizio verrà utilizzato prioritariamente per le pulizie e la vigilanza anche in
scuole diverse dalla sede di servizio assegnata.
Durante la sospensione delle lezioni il personale in servizio nei vari plessi scolastici, potrà
essere utilizzato, se necessario, nella sede degli Uffici di Segreteria e di Presidenza.
Nei periodi di sospensione delle lezioni il personale potrà essere utilizzato oltre che per le
pulizie anche per riordino dei sussidi.
C - INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE ART. 7 CCNL/2005,
ART. 4 ACCORDO NAZIONALE 10/5/06, SEQUENZA CONTRATTUALE
25/7/08
Accertato che nella scuola sono in servizio alcuni dipendenti che hanno ottenuto l'attribuzione
della posizione economica di cui all’art 7, gli stessi sono individuati quali titolari per lo
svolgimento delle ulteriori mansioni di cui al comma 3 dell'art. 7 CCNL 7/12/05, che
consistono:
Assistenti amministrative Nadia Vidotto: compiti di collaborazione amministrativa
caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell'ambito della propria area di
competenza;
• Collaboratori scolastici Tessarotto Marika, Corrò Paola, Dotto Giovanni, Gambarotto Marisa,
De Petrillo Erminia, Passarella Marina, Rotondo Gabriela, Zambon Francesca, Marton Luana,
De Vito Maria e Mestriner Nives: assistenza agli alunni diversamente abili e interventi di
Primo Soccorso.
Le ulteriori mansioni indicate, rappresentano un dovere d'ufficio, non si possono rifiutare e
•
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
15
vengono già remunerate mensilmente, con partita di spesa fissa dal Ministero dell'Economia e
delle Finanze – Dipartimento Provinciale dei Servizi Vari - nella misura di 1200,00 Euro annui
lordi per l’ Assistente Amministrativa e di 600,00 Euro annui lordi per i Collaboratori Scolastici.
D – ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI ( art. 47 punto b)
L’art. 47 del CCNL prevede che gli incarichi specifici si attribuiscano per quei compiti “…… che
nell’ambito dei profili professionali comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e (…..)
particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta
formativa, come descritto nel piano delle attività”.
Si tratta quindi di incarichi specifici obbligatori che non si aggiungono al profilo di base ma
fanno parte del proprio profilo anche se il loro svolgimento è condizionato dalle esigenze della
istituzione scolastica.
Preso atto che il budget assegnato è pari a 3.170,77 si formula la seguente proposta circa gli
incarichi cui corrispondere un riconoscimento economico (la cui misura compete alla
contrattazione d’Istituto):
SEGRETERIA: N. 1 incarico "Coordinamento Comunicazione e Informazione"
SEGRETERIA: N. 1 incarico "Supporto al Dirigente Scolastico nel conferimento supplenze
brevi e saltuarie"
SEGRETERIA: N. 1 incarico "coordinamento area Alunni"
COLLABORATORI SCOLASTICI: N. 7incarichi “Compiti legati all’assistenza alla persona
diversamente abile” personale non beneficiario di posizione economica ( 3 per HC grave, 4
per HC lieve)
E – INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI E PRESTAZIONI ECCEDENTI
L’ORARIO D’OBBLIGO ( artt. 46 tab. A, 88 e sequenza Ata 25/7/08 )
Anni di tagli negli organici, in particolare nel settore ATA, la norma sul dimensionamento e il
passaggio forzato di docenti inidonei e ITP nel profili ATA , continuano a creare e creeranno
notevoli difficoltà
nella gestione del servizio, sul piano didattico, funzionale,
amministrativo/contabile, con un abbassamento del livello di qualità della scuola pubblica.
L'organizzazione di uffici, laboratori e servizi ha risentito di troppi vincoli esterni, non sempre
facilmente adattabili alle esigenze derivanti dal P.O.F. o alla specificità della realtà scolastica.
Anche per ovviare a questa inadeguatezza è necessario costruire modelli organizzativi più
adeguati, usufruendo delle risorse del FIS per compensare l'effettivo impegno aggiuntivo del
personale e le eventuali flessibilità necessarie.
E1 – Personale amministrativo
Sul piano della contrattazione integrativa, con la presente nota si forniscono alcune indicazioni
(finalizzate alla valorizzazione professionale degli Assistenti Amministrativi), che potranno
essere utilizzate dai soggetti titolati alla contrattazione per la definizione delle negoziazioni
integrative di istituto.
Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali sono
previsti compensi a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi,
la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza
sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
Per gli Assistenti Amministrativi, che insieme al Direttore sostengono il peso gravoso e
particolarmente complesso dell’ufficio di segreteria, va riconosciuto un budget per prestazioni
aggiuntive (sia intensificazione che incarichi specifici) proporzionalmente superiore a quello di
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
16
altri profili. I cambiamenti istituzionali e organizzativi che hanno interessato le Istituzioni
scolastiche e educative, per effetto e conseguenza del riconoscimento dell’autonomia e
dell’attribuzione della personalità giuridica (art. 21, L. 59/97, DPR 275/99, D. 44/01), hanno
profondamente mutato la quantità e qualità del lavoro negli uffici di segreteria. Inoltre le
attività richieste e puntualmente svolte per sostenere la realizzazione del POF, hanno notevoli
ricadute sull’organizzazione complessiva del lavoro di segreteria.
Il personale di segreteria accede al fondo d’istituto per prestazioni lavorative di intensificazione
richiedenti maggior impegno professionale, fino a concorrenza del budget che sarà loro
riservato, ripartito in funzione della presenza effettiva in servizio:
sostituzione colleghi assenti/Dsga;
Adempimenti connessi alla gestione contributo volontario delle famiglie;
Adempimenti legati al conferimento contratti a t.d. scuola Polo;
Supporto amministrativo ai progetti
E2 – Collaboratori scolastici
Per il personale ausiliario si terrà conto delle attività didattiche curricolari ed extracurricolari,
dei servizi accessori forniti all’utenza e della ricaduta che tutto questo avrà sui servizi ausiliari:
Servizio portineria / centralino / accoglienza pubblico;
Progetto Frutta nella scuola (scuole primarie);
Progetti Tempo Integrato De Amicis – Giovanni XXIII
servizi esterni (sede centrale).
F - BISOGNI FORMATIVI DEL PERSONALE A.T.A.
Le iniziative organizzate dall’Istituzione scolastica terranno conto dei profili professionali cui
saranno rivolte e ai compiti del personale a.t.a. come previsto dall’art. 47 del citato CCNL.
Si individuano i seguenti criteri per l’individuazione del personale ausiliario da autorizzare ai
fini della partecipazione ad iniziative di formazione e aggiornamento:
• Non più di un collaboratore scolastico per plesso. Può essere prevista una
partecipazione maggiore qualora le condizioni organizzative lo permettano senza
ripercuotersi su servizi essenziali (apertura/chiusura locali, pulizia, sorveglianza alunni);
• Qualora le richieste di partecipazione siano numerose, va data la precedenza
innanzitutto al personale di ruolo, quindi al personale non di ruolo titolare di incarico
specifico;
• Per favorire la partecipazione del personale potranno essere modificati turni (al fine di
non creare problemi organizzativi); eventuali ore eccedenti potranno essere recuperate
nei mesi di luglio e agosto, o in altri periodi di sospensione delle attività didattiche;
• Per la partecipazione alle iniziative di formazione / aggiornamento non si dovrà fare
ricorso a supplenze o a personale proveniente da altri sedi; per le iniziative da
autorizzare si fa riferimento a quanto previsto dal CCNL 2007, art. 62, comma 4.
• Il personale che partecipa a iniziative di formazione on – line, preventivamente
autorizzate dall’Istituzione scolastica, ha diritto al recupero delle ore di partecipazione
regolarmente attestate, purché svolte al di fuori dell’orario di lavoro.
Sentito il personale interessato, si individuano i seguenti bisogni formativi:
F1) per gli assistenti amministrativi si sottolinea l’importanza di curare la formazione sulle
competenze di tipo giuridico - amministrativo che – a seguito dell’autonomia – sono state
delegate alle Scuole (esempio in materia pensionistica).
F2) Sempre per gli assistenti amministrativi è opportuno un corso base sull’utilizzo della posta
elettronica.
F3) per i collaboratori scolastici sarebbe necessaria una formazione adeguata in materia di
primo soccorso e antincendio. Si suggerisce inoltre di curare la formazione sull’assistenza agli
alunni svantaggiati per il personale di nuova assunzione o con incarico specifico.
F4) per i dipendenti con pochi anni di esperienza sarebbe opportuna la partecipazione a corsi
che analizzino la figura e le competenze del collaboratore scolastico e delle relazioni con altre
figure istituzionali (dirigente, Dsga).
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
17
Per la realizzazione di quanto sopra esposto, è possibile ricorrere a iniziative di formazione
organizzate da agenzie esterne o in proprio.
In quanto autorizzati dall’Amministrazione, il personale che partecipa ad iniziative di
formazione in orario eccedente a quello di competenza, può recuperare le ore eccedenti,
purché debitamente documentate.
Treviso, 2 settembre 2014
IL DIRETTORE SS. GG. AA.
Dott.ssa Morena Peruzza
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
18
ALLEGATO 1 AL PIANO DELLE ATTIVITÀ PERSONALE ATA A.S. 2014/15
CCNL/2007 – CAPO IX – NORME DISCIPLINARI
SEZIONE II: Personale Amministrativo, tecnico e ausiliario
ART. 92 - OBBLIGHI DEL DIPENDENTE
1. Il dipendente adegua il proprio comportamento all’obbligo costituzionale di servire esclusivamente la Repubblica
con impegno e responsabilità e di rispettare i princìpi di buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa,
anteponendo il rispetto della legge e l'interesse pubblico agli interessi privati propri ed altrui.
2. Il dipendente si comporta in modo tale da favorire l'instaurazione di rapporti di fiducia e collaborazione tra
l'Amministrazione e i cittadini.
3. In tale contesto, tenuto conto dell'esigenza di garantire la migliore qualità del servizio, il dipendente deve in
particolare:
a) esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti costituenti esplicazione del profilo professionale di
titolarità;
b) cooperare al buon andamento dell'istituto, osservando le norme del presente contratto, le disposizioni per
l'esecuzione e la disciplina del lavoro impartite dall'Amministrazione scolastica, le norme in materia di sicurezza e di
ambiente di lavoro;
c) rispettare il segreto d'ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti;
d) non utilizzare ai fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio;
e) nei rapporti con il cittadino, fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di
trasparenza e di accesso alle attività amministrative previste dalla legge 7 agosto 1990 n. 241, dai regolamenti attuativi
della stessa vigenti nell'Amministrazione, nonché agevolare le procedure ai sensi del D.lgs. n.443/2000 e del DPR
n.445/2000 in tema di autocertificazione;
f) favorire ogni forma di informazione e di collaborazione con le famiglie e con gli alunni;
g) rispettare l'orario di lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal
luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente scolastico;
h) durante l'orario di lavoro, mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta uniformata non solo a
princìpi generali di correttezza ma, altresì, all'esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell'intera
comunità scolastica, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità degli altri dipendenti, degli utenti e degli
alunni;
i) non attendere ad occupazioni estranee al servizio e ad attività lavorative, ancorché non remunerate, in periodo di
malattia od infortunio;
l) eseguire gli ordini inerenti all'esplicazione delle proprie funzioni o mansioni che gli siano impartiti dai superiori. Se
ritiene che l'ordine sia palesemente illegittimo, il dipendente deve farne rimostranza a chi l'ha impartito dichiarandone
le ragioni; se l'ordine è rinnovato per iscritto ha il dovere di darvi esecuzione. Il dipendente, non deve, comunque,
eseguire l'ordine quando l'atto sia vietato dalla legge penale o costituisca illecito amministrativo;
m) tenere i registri e le altre forme di documentazione previste da specifiche disposizioni vigenti per ciascun profilo
professionale;
n) assicurare l'integrità degli alunni secondo le attribuzioni di ciascun profilo professionale;
o) avere cura dei locali, mobili, oggetti, macchinari, attrezzi, strumenti ed automezzi a lui affidati;
p) non valersi di quanto è di proprietà dell'Amministrazione per ragioni che non siano di servizio;
q) non chiedere né accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la prestazione
lavorativa;
r) osservare scrupolosamente le disposizioni che regolano l'accesso ai locali dell'Amministrazione da parte del
personale e non introdurre, salvo che non siano debitamente autorizzate, persone estranee all'Amministrazione stessa
in locali non aperti al pubblico;
s) comunicare all'Amministrazione la propria residenza e dimora, ove non coincidenti, ed ogni successivo mutamento
delle stesse;
t) in caso di malattia, dare tempestivo avviso all'ufficio di appartenenza, salvo comprovato impedimento;
u) astenersi dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere direttamente o
indirettamente propri interessi finanziari o non finanziari.
ART.93 - SANZIONI E PROCEDURE DISCIPLINARI
1. Le violazioni degli obblighi disciplinati dall'art. 92 del presente contratto danno luogo, secondo la gravità
dell'infrazione, previo procedimento disciplinare, all'applicazione delle seguenti sanzioni disciplinari:
a) rimprovero verbale;
b) rimprovero scritto;
c) multa di importo variabile fino ad un massimo di quattro ore di retribuzione;
d) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni;
e) licenziamento con preavviso;
f) licenziamento senza preavviso.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
19
2. L'Amministrazione, salvo il caso del rimprovero verbale, non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei
confronti del dipendente senza previa contestazione scritta dell'addebito - da effettuarsi entro 20 giorni da quando il
soggetto competente per la contestazione, di cui al successivo art. 94, è venuto a conoscenza del fatto – e senza averlo
sentito a sua difesa con l'eventuale assistenza di un procuratore ovvero di un rappresentante dell'associazione
sindacale cui aderisce o conferisce mandato.
3. Il dipendente al quale sono stati contestati i fatti è convocato con lettera per la difesa non prima che siano trascorsi
cinque giorni lavorativi dall’accadimento del fatto che vi ha dato causa. Trascorsi inutilmente 15 giorni dalla
convocazione per la difesa del dipendente, la sanzione è applicata nei successivi 15 giorni.
4. Nel caso in cui la sanzione da comminare non sia di sua competenza, ai sensi del successivo art. 94, il dirigente
scolastico, ai fini del comma 2, segnala entro 10 giorni, all'ufficio competente i fatti da contestare al dipendente per
l'istruzione del procedimento, dandone contestuale comunicazione all'interessato.
5. Al dipendente o, su espressa delega al suo difensore, è consentito l'accesso a tutti gli atti istruttori riguardanti il
procedimento a suo carico.
6. Il procedimento disciplinare deve concludersi entro 120 giorni dalla data di contestazione di addebito. Qualora non
sia stato portato a termine entro tale data, il procedimento si estingue.
7. L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari sulla base degli accertamenti effettuati e delle giustificazioni
addotte dal dipendente, irroga la sanzione applicabile tra quelle indicate al comma 1. Quando il medesimo ufficio
ritenga che non vi sia luogo a procedere disciplinarmente dispone la chiusura del procedimento, dandone
comunicazione all'interessato.
8. I provvedimenti di cui al comma 1 non sollevano il lavoratore dalle eventuali responsabilità di altro genere nelle
quali egli sia incorso.
9. I termini di cui al presente articolo devono intendersi come perentori.
10. Per quanto non previsto dalla presente disposizione si rinvia all'art. 55 del D.L.vo 165/2001 .
11. Per quanto riguarda conciliazione ed arbitrato, si rinvia al capo XII del presente CCNL.
ART.94 - COMPETENZE
1. Il rimprovero verbale, il rimprovero scritto e la multa sono inflitti dal dirigente scolastico.
2. La sospensione dal lavoro e dalla retribuzione fino ad un massimo di 10 giorni, il licenziamento con preavviso e il
licenziamento senza preavviso sono inflitti dal Direttore generale regionale.
ART.95 - CODICE DISCIPLINARE
1. Nel rispetto del principio di gradualità e proporzionalità delle sanzioni, in relazione alla gravità della mancanza
ed in conformità di quanto previsto dall'art. 55 del D.L.vo n.165/2001, il tipo e l'entità di ciascuna delle sanzioni
sono determinati in relazione ai seguenti criteri generali:
a) intenzionalità del comportamento, grado di negligenza, imprudenza, e imperizia dimostrate, tenuto conto anche
della prevedibilità dell'evento;
b) rilevanza degli obblighi violati;
c) responsabilità connesse alla posizione di lavoro occupata dal dipendente;
d) grado di danno o di pericolo causato all'Amministrazione, agli utenti o a terzi ovvero al disservizio determinatosi;
e) sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, con particolare riguardo al comportamento del lavoratore,
ai precedenti disciplinari nell'ambito del biennio previsto dalla legge, al comportamento verso gli utenti;
f) al concorso nel fatto di più lavoratori in accordo tra loro.
2. La recidiva in mancanze già sanzionate nel biennio di riferimento comporta una sanzione di maggiore gravità tra
quelle previste nell'ambito della medesima fattispecie.
3. Al dipendente responsabile di più mancanze compiute con unica azione od omissione o con più azioni od omissioni
tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più
grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità.
4. La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a
quattro ore di retribuzione si applica, graduando l'entità delle sanzioni in relazione ai criteri di cui al comma 1, per:
a) inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell'orario di lavoro;
b) condotta non conforme a princìpi di correttezza verso i superiori o altri dipendenti o nei confronti dei genitori, degli
alunni o del pubblico;
c) negligenza nell'esecuzione dei compiti assegnati ovvero nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti affidati al
dipendente o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare azione di vigilanza;
d) inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato
danno o disservizio;
e) rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'Amministrazione, nel rispetto di quanto
previsto dall'art. 6 della legge n. 300 del 1970;
f) insufficiente rendimento, rispetto a carichi di lavoro e, comunque, nell'assolvimento dei compiti assegnati;
g) violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti, da cui sia derivato
disservizio ovvero danno o pericolo all'Amministrazione, agli utenti o ai terzi.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
20
5. L'importo delle ritenute per multa sarà introitato dal bilancio della scuola e destinato ad attività sociali a favore
degli alunni.
6. La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10
giorni si applica, graduando l'entità della sanzione in relazione ai criteri di cui al comma 1, per:
a) recidiva nelle mancanze previste dal comma 4 che abbiano comportato l'applicazione del massimo della multa;
b) particolare gravità delle mancanze previste nel comma 4;
c) assenza ingiustificata dal servizio fino a 10 giorni o arbitrario abbandono dello stesso; in tali ipotesi, l'entità della
sanzione è determinata in relazione alla durata dell'assenza o dell'abbandono del servizio, al disservizio determinatosi,
alla gravità della violazione dei doveri del dipendente, agli eventuali danni causati all'Amministrazione, agli utenti o ai
terzi;
d) ingiustificato ritardo, fino a 10 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori;
e) testimonianza falsa o reticente in procedimenti disciplinari o rifiuto della stessa;
f) comportamenti minacciosi, gravemente ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei confronti dei superiori, di altri
dipendenti, dei genitori, degli alunni o dei terzi;
g) alterchi con ricorso a vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con genitori, alunni o terzi;
h) manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'Amministrazione, esulanti dal rispetto della libertà di pensiero, ai sensi
dell'art. 1 della legge 300 del 1970;
i) atti, comportamenti o molestie, anche di carattere sessuale, che siano lesivi della dignità della persona;
l) violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti da cui sia, comunque,
derivato grave danno all'Amministrazione, ai genitori, agli alunni o a terzi.
7. La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso di applica per:
a) recidiva plurima, almeno tre volte nell'anno, nelle mancanze previste nel comma 6, anche se di diversa natura, o
recidiva, nel biennio, in una mancanza tra quelle previste nelmedesimo comma, che abbia comportato l'applicazione
della sanzione di dieci giorni di sospensione dal servizio e dalla retribuzione;
b) occultamento, da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativi
ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'Amministrazione o ad essa
affidati;
c) rifiuto espresso del trasferimento disposto per motivate esigenze di servizio;
d) assenza ingiustificata ed arbitraria dal servizio per un periodo superiore a dieci giorni consecutivi lavorativi;
e) persistente insufficiente rendimento o fatti che dimostrino grave incapacità ad adempiere adeguatamente agli
obblighi di servizio;
f) condanna passata in giudicato per un delitto che, commesso fuori del servizio e non attinente in via diretta al
rapporto di lavoro, non ne consenta la prosecuzione per la sua specifica gravità;
g) violazione dei doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti di gravità tale,
secondo i criteri di cui al comma 1, da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.
8. La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso si applica per:
a) terza recidiva nel biennio di: minacce, ingiurie gravi, calunnie o diffamazioni verso il pubblico o altri dipendenti;
alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti;
b) accertamento che l'impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti;
c)condanne passate in giudicato:
1. di cui art. 58 del D.lgs. 18 agosto 2000, n.267 ,nonchè per i reati di cui agli art. 316 e 316 bis del codice penale;
2. quando alla condanna consegua comunque l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
3. per i delitti indicati dall’art. 3, comma 1, della legge n. 97 del 2001.
d) condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via
diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità;
e) commissione in genere di fatti o atti dolosi, anche non consistenti in illeciti di rilevanza penale per i quali vi sia
obbligo di denuncia, anche nei confronti di terzi, di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria
del rapporto di lavoro.
9. Al codice disciplinare di cui al presente articolo deve essere data la massima pubblicità mediante affissione in luogo
accessibile a tutti i dipendenti. Tale forma di pubblicità è tassativa e non può essere sostituita con altre.
ART.96 - RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE
1. Nel caso di commissione in servizio di gravi fatti illeciti, commessi in servizio, di rilevanza penale l'amministrazione
inizia il procedimento disciplinare ed inoltra la denuncia penale. Il procedimento disciplinare rimane tuttavia sospeso
fino alla sentenza definitiva. Analoga sospensione è disposta anche nel caso in cui l'obbligo della denuncia penale
emerga nel corso del procedimento disciplinare già avviato.
2. Al di fuori dei casi previsti nel comma precedente, quando l'amministrazione venga a conoscenza dell'esistenza di un
procedimento penale a carico del dipendente per i medesimi fatti oggetto di procedimento disciplinare, questo è
sospeso fino alla sentenza definitiva.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
21
3. Fatte salve le ipotesi di cui all'art. 5, commi 2 e 4, della legge 97 del 2001, negli altri casi il procedimento
disciplinare sospeso ai sensi del presente articolo è riattivato entro 180 giorni da quando l'amministrazione ha avuto
notizia della sentenza definitiva e si conclude entro 120 giorni dalla sua riattivazione.
4. Per i casi previsti all'art. 5, comma 4, della legge 97 del 2001, il procedimento disciplinare precedentemente sospeso
è riattivato entro 90 giorni da quando l'amministrazione ha avuto notizia della sentenza definitiva e deve concludersi
entro i successivi 120 giorni dalla sua riattivazione.
5. L'applicazione della sanzione prevista dall’art. 95, come conseguenza delle condanne penali citate nei commi 8, lett.
f) e 9, lett. c) e d), non ha carattere automatico, essendo correlata all'esperimento del procedimento disciplinare, salvo
quanto previsto dall'art. 5, comma 2 della legge n. 97 del 2001.
6. In caso di assoluzione si applica quanto previsto dall'art. 653 c.p.p.- Ove nel procedimento disciplinare sospeso al
dipendente, oltre ai fatti oggetto del giudizio penale per i quali vi sia stata assoluzione, siano state contestate altre
violazioni, il procedimento medesimo riprende per dette infrazioni.
7. In caso di proscioglimento si procede analogamente al comma 6.
8. In caso di sentenza irrevocabile di condanna trova applicazione l'art. 1 della legge 97 del 2001.
9. Il dipendente licenziato ai sensi dell'art. 95, comma 8, lettera f) e comma 9, lettere c) e d), e successivamente assolto
a seguito di revisione del processo, ha diritto, dalla data della sentenza di assoluzione, alla riammissione in servizio
nella medesima sede o in altra su sua richiesta, anche in soprannumero, nella medesima qualifica e con decorrenza
dell'anzianità posseduta all'atto del licenziamento.
10. Il dipendente riammesso ai sensi del comma 9, è reinquadrato, nell'area e nella posizione economica in cui è
confluita la qualifica posseduta al momento del licenziamento qualora sia intervenuta una nuova classificazione del
personale. In caso di premorienza, il coniuge o il convivente superstite e i figli hanno diritto a tutti gli assegni che
sarebbero stati attribuiti al dipendente nel periodo di sospensione o di licenziamento, escluse le indennità comunque
legate alla presenza in servizio ovvero alla prestazione di lavoro straordinario.
ART.97 - SOSPENSIONE CAUTELARE IN CASO DI PROCEDIMENTO PENALE
1. Il dipendente che sia colpito da misura restrittiva della libertà personale è sospeso d'ufficio dal servizio con
privazione della retribuzione per la durata dello stato di detenzione o comunque dello stato restrittivo della libertà.
2. L'amministrazione, ai sensi del presente articolo, cessato lo stato di restrizione della libertà personale, può
prolungare il periodo di sospensione del dipendente, fino alla sentenza definitiva alle medesime condizioni del comma
3.
3. Il dipendente, può essere sospeso dal servizio con privazione della retribuzione anche nel caso in cui sia sottoposto a
procedimento penale che non comporti la restrizione della libertà personale quando sia stato rinviato a giudizio per
fatti direttamente attinenti al rapporto di lavoro o comunque per fatti tali da comportare, se accertati, l'applicazione
della sanzione disciplinare del licenziamento ai sensi dell'art. 95, commi 8 e 9.
4. Resta fermo l'obbligo di sospensione cautelare dal servizio per i reati indicati dall'art. 58 del D.lgs. n.267/2000.
5. Nel caso dei reati previsti all'art. 3, comma 1, della legge n. 97 del 2001, in alternativa alla sospensione di cui al
presente articolo, possono essere applicate le misure previste dallo stesso art. 3. Per i medesimi reati, qualora
intervenga condanna anche non definitiva, ancorché sia concessa la sospensione condizionale della pena, si applica
l'art. 4, comma 1, della citata legge 97 del 2001.
6. Nei casi indicati ai commi precedenti si applica quanto previsto dall'art. 96 in tema dirapporti tra procedimento
disciplinare e procedimento penale.
7. Al dipendente sospeso ai sensi dei commi da 1 a 5 sono corrisposti un'indennità pari al 50% della retribuzione
fondamentale di cui all'art. 77 del presente CCNL, comma 1, nonchè gli assegni del nucleo familiare, ove spettanti.
8. Nel caso di sentenza definitiva di assoluzione o proscioglimento, ai sensi dell’art. 92, commi 6 e 7, quanto
corrisposto nel periodo di sospensione cautelare a titolo di indennità sarà conguagliato con quanto dovuto al
lavoratore se fosse rimasto in servizio, escluse le indennità o compensi per servizi speciali o per prestazioni di carattere
straordinario. Ove il giudizio disciplinare riprenda, per altre infrazioni, ai sensi del medesimo art. 92, comma 6,
secondo periodo, il conguaglio dovrà tener conto delle sanzioni eventualmente applicate.
9. In tutti gli altri casi di riattivazione del procedimento disciplinare a seguito di condanna penale, ove questo si
concluda con una sanzione diversa dal licenziamento, al dipendente precedentemente sospeso sarà conguagliato
quanto dovuto se fosse stato in servizio, escluse le indennità o compensi per servizi e funzioni speciali o per prestazioni
di carattere straordinario, nonchè i periodi di sospensione del comma 1 e quelli eventualmente inflitti a seguito del
giudizio disciplinare riattivato.
10. Quando vi sia stata sospensione cautelare del servizio a causa di procedimento penale, la stessa conserva efficacia,
se non revocata, per un periodo di tempo comunque non superiore a cinque anni. Decorso tale termine la sospensione
cautelare è revocata di diritto e il dipendente riammesso in servizio. Il procedimento disciplinare rimane, comunque,
sospeso sino all'esito del procedimento penale.
11. I procedimenti disciplinari in corso alla data di stipulazione del presente contratto vanno portati a termine secondo
le procedure vigenti alla data del loro inizio.
ART.98 - COMITATO PARITETICO SUL MOBBING
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
22
1. Per mobbing si intende una forma di violenza morale o psichica nell’ambito del contesto lavorativo, attuato dal
datore di lavoro o da dipendenti nei confronti di altro personale. Esso è caratterizzato da una serie di atti,
atteggiamenti o comportamenti diversi e ripetuti nel tempo in modo sistematico ed abituale, aventi connotazioni
aggressive, denigratorie o vessatorie tali da comportare un’afflizione lavorativa idonea a compromettere la salute e/o
la professionalità e la dignità del dipendente sul luogo di lavoro, fino all’ipotesi di escluderlo dallo stesso contesto di
lavoro.
2. In relazione al comma 1, le parti, anche con riferimento alla risoluzione del Parlamento Europeo del 20 settembre
2001, riconoscono la necessità di avviare adeguate ed opportune iniziative al fine di contrastare l’evenienza di tali
comportamenti; viene pertanto istituito, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore delpresente contratto, uno specifico
comitato paritetico presso ciascun Ufficio scolastico regionale con i seguenti compiti:
a) raccolta dei dati relativi all'aspetto quantitativo e qualitativo del fenomeno;
b) individuazione delle possibili cause, con particolare riferimento alla verifica dell'esistenza di condizioni di lavoro o
fattori organizzativi e gestionali che possano determinare l'insorgere di situazioni persecutorie o di violenza morale;
c) proposte di azioni positive in ordine alla prevenzione delle situazioni che possano favorire l’insorgere del mobbing;
d) formulazione di proposte per la definizione dei codici di condotta.
3. Le proposte formulate dai comitati sono presentate al Direttore regionale per i connessi provvedimenti, tra i quali
rientrano, in particolare, la costituzione e il funzionamento di sportelli di ascolto nell'ambito delle strutture esistenti,
l'istituzione della figura del consigliere/consigliera di fiducia, nonché la definizione dei codici di condotta, sentite le
organizzazioni sindacali firmatarie del presente CCNL.
4. In relazione all'attività di prevenzione del fenomeno, i comitati valutano l'opportunità di attuare, nell'ambito dei
piani generali per la formazione, idonei interventi formativi e di aggiornamento del personale, che possono essere
finalizzati, tra l'altro, ai seguenti obiettivi:
a) affermare una cultura organizzativa che comporti una maggiore consapevolezza della gravità del fenomeno e delle
sue conseguenze individuali e sociali;
b) favorire la coesione e la solidarietà dei dipendenti attraverso una più specifica conoscenza dei ruoli e delle
dinamiche interpersonali, anche al fine di incentivare il recupero della motivazione e dell'affezione all'ambiente
lavorativo da parte del personale.
5. I comitati di cui al comma 3 sono costituiti da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali
firmatarie del presente CCNL e da un pari numero di rappresentanti dell'Amministrazione. Il presidente del comitato
viene alternativamente designato tra i rappresentanti dell'Amministrazione ed il vicepresidente dai componenti di
parte sindacale. Per ogni componente effettivo è previsto un componente supplente. Ferma rimanendo la composizione
paritetica dei comitati, di essi fa parte anche un rappresentante del comitato per le pari opportunità, appositamente
designato da quest'ultimo, allo scopo di garantire il raccordo tra le attività dei due organismi.
6. Gli Uffici scolastici regionali favoriscono l'operatività dei comitati e garantiscono tutti gli strumenti idonei al loro
funzionamento. In particolare valorizzano e pubblicizzano con ogni mezzo, nell'ambito lavorativo, i risultati del lavoro
svolto dagli stessi. I comitati sono tenuti a redigere una relazione annuale sull'attività svolta. 7. I comitati di cui al
presente articolo rimangono in carica per la durata di un quadriennio e comunque fino alla costituzione dei nuovi. I
componenti dei comitati possono essere rinnovati nell'incarico per un sola volta.
DIRETTORE SS.GG.AA.
ISTITUTO COMPRENSIVO 2 “SERENA” di TREVISO
23