SUPERMAC - Federazione Italiana Tennis

Anno X - Numero 10 Ottobre 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
Tennis
senza età
M A G A Z I N E
SUPERMAC
insegna
Serie A1
Il campionato
entra nel vivo
www.federtennis.it
www.supertennis.tv
il fondo
La lezione di McEnroe
DI
ENZO ANDERLONI
S
Se il tennis diventa il tuo modo di vivere, ti accompagna per sempre. E ti aiuta a trovare una dimensione sempre nuova e adeguata al tuo tempo. Basta
osservare John McEnroe che da quando ha smesso di giocare a tennis da professionista nel circuito
maggiore… non ha mai smesso di giocare.
“Una giornata non può mai essere davvero buona, se non hai giocato a tennis. Una giornata non
potrà mai essere del tutto cattiva, se hai giocato a
tennis”. Potrebbe essere il suo motto. A 55 anni è
imbiancato nella chioma, non più ricciola, ma è ancora in grado di dare spettacolo assoluto e lezione
di tennis a un certo Michael Chang, che ha 13 anni
meno di lui. Il segreto? Aver sviluppato da piccolo
una tecnica sopraffina, un tempo sulla palla che gli
permette di giocare profondo e preciso, morbido
e imprevedibile, e averla coltivata per tutta una
vita, in giro per il mondo, da campionissimo e da ex
campionissimo, continuando a giocare, ad allenarsi,
praticamente tutti i giorni.
on ce lo ricordiamo ingrassato o disamorato
della racchetta, che fosse in cabina di commentatore tv o alla presentazione dei vari libri che
parlano di lui, raccontano la sua vita da superstar.
Vivere con la racchetta accanto (e un campo sempre a disposizione) è per lui un modo di essere.
Come il runner che infila tutti i giorni le scarpette,
e le cuffiette con la musica, per tenersi in forma
e riprovare ogni giorno la sensazione di libertà
e benessere della sua corsa, così il tennista alla
McEnroe ha bisogno di trovare ogni giorno il suo
ritmo, la vibrazione piena dell’impatto della palla
sull’incordatura, il suo equilibrio. Un momento per
se stesso, con la mente libera perché concentrata
N
Super 3 Tennis
solo sulla ricerca di quell’impatto, un buon impatto.
Vederlo sempre capace di far correre la palla (e
l’avversario) con gesti semplici, chiari, essenziali,
sorta di benedizioni con racchetta, è un iniezione
di fiducia per tutti noi, tennisti per niente super,
che al nostro livello cerchiamo di tenerci sempre a
fianco una racchetta. E con essa proviamo a superare i nostri limiti, misurandoli, possibilmente, tutti
giorni. L’abbraccio del Forum di Assago a McEnroe, come a Ivan Lendl, Goran Ivanisevic e Michael
Chang, non era nostalgia. Era la condivisione di
una passione infinita.
a stessa passione che porta noi di Supertennis
Magazine a lanciarci, serve&volley, nella nuova
avventura del “digitale”. Questo è infatti il primo
numero della rivista disponibile solo in formato digitale, da sfogliare sul sito internet www.federtennis.it
o da scaricare e leggere più comodamente sul proprio tablet. Un progetto che nei prossimi mesi vedrà evoluzioni ulteriori in piena sinergia con lo stesso sito internet e il canale televisivo Supertennis.
La racchetta di legno di Supermac, quella del magico tie-break a Wimbledon contro Borg del 1980,
è nelle bacheche dei collezionisti insieme alla collezione delle riviste di carta. Oggi lui, come il suo
quasi coetaneo Lendl, si affida ad attrezzi in grafite
e altri materiali evolutissimi e a corde sintetiche
superperformanti. Segue i tempi (come la nostra
rivista) con la racchetta più adatta. Quella di domani potrebbe anche avere dentro un microchip
ma se sarà lui ad impugnarla sarà ancora in grado
di affascinarci, di farci sognare. Perché la magia
della passione quotidiana guarda al futuro e batte
sempre la nostalgia.
L
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Presidente
Angelo Binaghi
Consiglio Federale
Giovanni Milan
(Vice Presidente Vicario)
Sebastiano Monaco
(Vice Presidente)
Giuseppe Adamo
Isidoro Alvisi
Massimiliano Giusti
Roland Sandrin
Emilio Sodano
Guido Turi
Raimondo Ricci Bitti (atleta)
Mara Santangelo (atleta)
Fabrizio Maria Tropiano (atleta)
Graziano Risi (tecnico)
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
SU QUESTO NUMERO
ANDATO IN STAMPA IL 19 SETTEMBRE 2014
6
M A G A Z I N E
Primo piano
Le rubriche
Rock star con la racchetta
21 IL PROCESSO
DEL MESE
il sogno Grande Slam
14 Primo piano
Bassano e Prato ci riprovano… Genova permettendo
23 LARGO AI GIOVANI
Georgia Brescia
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Stadio Olimpico - Curva Nord
Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma
Telefono: +39-0698372205
Fax: +39-0698372241
e-mail: [email protected]
www.federtennis.it
18 Santa Margherita di Pula
Azzurri a caccia di punti ATP e WTA
25 COME ERAVAMO
Capitano
mio capitano
26 ANGOLO TECNICO
44 Panorama
Tennis & Friends 2014 - Dove si gioca - Giudici
Racchette d’assalto
28 MAESTRI
34 La voce delle Regioni
43 Tennis in Carrozzina
Attività, bandi
e date per il 2015
45 NOVEMBRE 2014
SU SUPERTENNIS TV
Alghero nell’elite mondiale
DIRETTORE
HANNO COLLABORATO
PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE
Angelo Binaghi
A QUESTO NUMERO:
Edisport Editoriale Srl
COMITATO DI DIREZIONE
Angelo Binaghi, Giovanni Milan,
Nicola Pietrangeli, Gianni Romeo,
Felicetta Rossitto
DIRETTORE RESPONSABILE
Beatrice Manzari
COORDINAMENTO REDAZIONALE
Angelo Mancuso
SUPER TENNIS TEAM
Martina Cipriani
Antonio Costantini (foto editor)
Amanda Lanari
Annamaria Pedani (grafica)
FOTO
Archivio FIT,
Antonio Costantini,
Angelo Tonelli
Enzo Anderloni, Stefano Benfenati,
Roberto Bonigolo, Lazzaro Cadelano,
Roberto Commentucci, Antonio
Croglia, Ferdinando De Fenza,
Demetrio De Gaetano, Giovanni Di
Natale, Marcello Giordani, Rosaria
Ionà, Stefano Izzo, Marianna La
Forgia, Andrea Nizzero, Sergio
Pioppi, Marco Preti, Enrico
Roscitano, Ida Santilli, Roberto
Senigalliesi, Fausto Serafini, Tiziana
Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia,
Viviano Vespignani
STAMPA
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Salerno
REDAZIONE E SEGRETERIA
Stadio Olimpico - Curva Nord
Ingresso 44, Scala G
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Super 5 Tennis
Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004
dell’ 8 gennaio 2004
La rivista non è in vendita in edicola
e viene spedita in abbonamento
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Abbonamento annuale (10 numeri):
30,00 euro
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- con assegno circolare,
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“Federazione Italiana Tennis” da
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Comunicazione, Stadio Olimpico,
Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,
00194 Roma
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Manoscritti e fotografie,
anche se non pubblicati, non si
restituiscono.
La grande sfida
ROCKSTAR
con la racchetta
Dal nostro inviato
ALESSANDRO ROCCA
M
Milano - Il tuffo nel passato è stato di quelli profondi, talmente intensi da lasciare il
segno. Altro che esibizione: un vero Atp
Champions Tour. L’accoglienza riservata a
John McEnroe, Ivan Lendl, Michael Chang e
Goran Ivanisevic è stata da rock star. E non
stiamo parlando di una band reunion dai
risvolti malinconici. Nelle tappe italiane di
Genova e Milano le quattro leggende hanno
suonato alla grande, sia pure al loro ritmo,
e hanno infiammato cuori. Potremmo dire
usando un gergo giovanile, hanno “spaccato”. La celebrazione del tennis nella sua
essenza e nella sua storia. Un concentrato di
emozioni.
Goran, che botte!
John McEnroe a 55 anni riesce ancora a richiamare
8500 spettatori a Milano (e quasi 4000 a Genova) ma
soprattutto a esprimere un tennis che, sia pure a ritmo
contenuto, lascia ancora a bocca aperta. Il suo carisma
e quello di Ivan Lendl, un po’ sovrappeso ma sempre
incisivo e sapientissimo, hanno creato un evento
affascinante con un Goran Ivanisevic fin troppo forte
e un Michael Chang comprimario di lusso
Super 6 Tennis
La Grande Sfida, edizione numero tre è stata tutto questo. Per due giorni il tempo si è
fermato. In campo è stato spettacolo vero.
Goran Ivanisevic ha impressionato: era di
un’altra categoria rispetto agli altri tre. Una
condizione fisica invidiabile gli ha permesso
di vincere meritatamente il torneo. Per due
giorni il servizio del croato ha seminato il
panico nei palazzetti sulla direttrice GenovaMilano. Il suo marchio di fabbrica, l’arma che
gli ha permesso in carriera di vincere tante
battaglie oltre un decennio fa non ha perso incisività e Goran è il primo ad esserne
consapevole. “Servo ancora intorno ai 220
Km/h: nel circuito solo un paio di giocatori
riescono a fare meglio”. Un Ivanisevic così
potrebbe tranquillamente provare a rigiocare nel circuito. E’ il pensiero di tutti, con nelle
orecchie ancora la secca esplosione di certe
sue pallate. Soprattutto dei suoi più accesi
sostenitori che durante la premiazione glielo
hanno chiedono più volte.
Il Forum di Assago con 8500 spettatori
ha letteralmente abbracciato McEnroe,
Lendl, Chang e Ivanisevic: un pubblico
record per una tappa del l’Atp Champions Tour. Il presidente Fit Binaghi ha
premiato il vincitore, Goran Ivanisevic
John, che rockstar!
Il vero trionfatore della manifestazione, non
ce ne vogliano gli altri tre, è stato però John
McEnroe, accolto da autentici boati ad ogni
suo ingresso in campo. Poco importa se capelli bianchi e qualche fasciatura sono lì a
ricordare inevitabilmente il dato anagrafico.
John si è goduto ogni standing ovation. Lo
show era già iniziato nella conferenza stampa
di presentazione con battute continue spesso
rivolte al rivale di sempre Lendl. Poi la prima
apparizione sul campo, nel warm-up di Genova. Cappellino da baseball, e maglia dei Kings
of Leon, tra i gruppi rock americani più seguiti, eccolo JohnnyMac, la vera star. Sul palco
della Grande Sfida tutto il suo inconfondibile
repertorio, quello che ha stregato un’intera
generazione. Giocate sublimi, il mancino che
accarezza la palla come ai bei tempi, serve &
volley a ripetizione, il tutto condito da quella
mimica che non cambia mai. Racchette gettate a terra, un vastissimo campionario di smorfie, l’immancabile polemica con il giudice di
sedia e quei “c’mon” che arringano la folla.
Super 7 Tennis
primo piano
Si gioca per vincere
Per i protagonisti in campo il Champions
Tour è divertimento e intrattenimento solo
se vinci. Per chi ha scritto la storia del tennis
digerire una sconfitta o peggio ancora una
prestazione mediocre non è stato e non sarà
mai facile. Vincere è l’unica cosa che conta.
Prova evidente il fuoriprogramma di Genova. Ivanisevic, dopo aver rotto le corde, rimane senza racchette; McEnroe non ci pensa nemmeno a prestargliene una delle sue
e il croato per tutta risposta utilizza quella
di uno spettatore per proseguire il match e
battere John.
Il volto dell’ex n.1 del mondo americano
dopo il ko con Ivanisevic è tutto un programma. “Sono veramente dispiaciuto per non
aver giocato bene davanti ad un pubblico
straordinario” non smette di ripetere. Dalla delusione alla voglia di riscatto. E allora
via, in viaggio da Genova e Milano, con la
sola preoccupazione di riposare e recuperare energie per il match del Forum dove
lo aspetta un pubblico che non vedeva da
anni. Il tempo come un’ossessione. Sembra infatti che John abbia chiesto all’autista
quanto mancasse all’arrivo almeno una ventina di volte.
A Milano il copione è lo stesso, a cambiare
questa volta è il finale con McEnroe che batte Chang. Un successo fortemente voluto
anche per ripagare l’affetto della gente. E’a
loro che McEnroe rivolge il primo pensiero
prima di congedarsi.
Ivan, che professionista!
L’andamento degli incontri ha fatto saltare
la sfida McEnroe-Lendl, quella che tutti sognavano, quella che negli Anni 80 ha divi-
Super 8 Tennis
John McEnroe, classe 1959, è
sempre in grado di trarre magie dalla
sua racchetta che oggi è una Dunlop
Biomimetic Max 200G, versione
moderna della mitica 200G che fu
anche di Steffi Graf e Omar
Camporese. Il piatto è da
98”, il peso con le corde
g 332, il bilanciamento
a 33cm
Super 9 Tennis
so il popolo tennistico. La classica ciliegina
che avrebbe reso ancor più indimenticabile
la due giorni ‘old style’. E per quanto mostrato dal tennista di Ostrava il divertimento
sarebbe stato assicurato. In pochi avrebbero scommesso sulla tenuta di Lendl apparso invece tutt’altro che arrugginito. Il fisico
appesantito (ma più asciutto rispetto alle
ultime uscite) non ha assolutamente intaccato atteggiamento e stile di gioco. Servizio
solido, rovescio tagliato e quel dritto che ha
fatto correre anche Ivanisevic nella finalissima del Forum. Due giorni ad alta intensità
per Ivan che ha curato tutto nel minimo det-
Super 10 Tennis
taglio. Non è un caso forse che in quanto a
numero di bagagli sia stato lui ad aggiudicarsi la sfida. La pressione non è più quella di
un tempo ma i riti e le abitudini rimangono
marchiate a fuoco nella mente. Si può spiegare così la seduta di massaggi cui Lendl si
è sottoposto immediatamente dopo la se-
Ivan Lendl, classe
1960, qui premiato da
Lea Pericoli, nonostante qualche chilo di
troppo, ha mostrato
ancora l’efficacia del
suo tennis di pressione
da fondocampo. Utilizza una racchetta molto
particolare firmata
Warren Bosworth, l’incordatore e sviluppatore
di racchette, scomparso
anni fa, che lo seguiva
quando era ancora sul
circuito. Si tratta della
Bosworth Tour 96, un
telaio decagonale,
piatto 96", peso circa
340 grammi che il ceko
naturalizzato americano
fa incordare ibrido in
modo molto particolare.
Un perimetro di corde di
maggiore sensibilità ad
ammorbidire l’impatto
che è riservato alla
parte centrale in "duro"
monofilo
Super 15 Tennis
“Sono ancora in grado di servire con
continuità a 220 kmh” ha ammesso Goran
Ivanisevic, classe 1971. Se ne sono accorti
subito anche John McEnroe (a Genova) e
Ivan Lendl a Milano (foto qui sopra)
mifinale giocata al 105 Stadium di Genova.
Alla vigilia Ivan aveva dichiarato di essersi
preparato a dovere per la tappa italiana e
il campo gli ha dato decisamente ragione.
Non si è risparmiato anche nei siparietti che
hanno animato gli incontri, come quando ha
invitato Chang a venire a rete almeno per
una volta nella serata.
Michael, che coach!
Nonostante le due sconfitte, tanti gli applausi anche per il vincitore del Roland
Garros 1989 arrivato in Italia con la famiglia al completo. A giudicare dalle prestazioni però l’attività di coach sembra abbia
giovato più a Goran che a Micheal, migliore nei risultati del suo pupillo Kei Nishikori
che nella brillantezza mostrata sul campo.
Ha perso contro campionissimi, è vero,
ma di dodici e tredici anni più “anziani”.
Pagando in questo probabilmente il fatto
che il suo tennis vincente, in gioventù, era
molto legato alla condizione atletica.
Super 12 Tennis
Michael Chang, classe
1972, non ha perso l’agilità del ragazzino che
trionfò al Roland Garros
nel 1989. Sopra lo
vediamo in un recupero
spalle alla rete che ha
strappato gli applausi
del Forum. Chang usa
una Babolat Aeropro
Drive, piatto da 100”,
il telaio usato oggi da
Rafa Nadal
Super 13 Tennis
Numeri da grande evento
Alla fine però la festa del tennis ha messo
d’accordo tutti al di là del risultato. Da una
parte gli appassionati intervenuti a Genova
(quasi 4000) e a Milano (8500) che hanno rivisto i propri idoli sfidarsi ad alti livelli, dall’altra
quattro leggende tornate a respirare il clima
della competizione spinti dall’entusiasmo vibrante di un pubblico talmente numeroso da
sorprendere gli stessi protagonisti in campo.
La Grande Sfida ha strappato via dalle pareti
i poster più o meno sbiaditi di quattro icone
del tennis mondiale ed il merito è stato proprio il loro. McEnroe, Lendl, Chang e Ivanisevic hanno impedito che la nostalgia prendesse il sopravvento. Nessun elisir di lunga vita
intendiamoci, ma giocate e colpi sublimi che
il tempo non cancella.
primo piano
Bassano
e Prato
ci riprovano
...Genova
permettendo
Come ogni autunno è
scattata la Serie A1, con
Bassano e Prato impegnati
a confermare lo scudetto
2013. Campionato
maschile suddiviso in
quattro gruppi, torneo
femminile a girone unico.
Fasi finali in programma
a Genova dal 6 all’8
dicembre con diretta su
SuperTennis. E tra i favoriti
per il titolo ci sono proprio
due club genovesi
C
DI
TIZIANA TRICARICO
Chi succederà a Bassano e Prato nell’albo
d’oro della Serie A1? Con l’arrivo della stagione autunnale è anche tempo di massimo
campionato di tennis a squadre. Quella della
Serie A è una storia lunga quasi un secolo.
La prima edizione del torneo maschile si è
disputata nel 1922 e nell’occasione si impose il Tennis Club Parioli Roma. Per l’assegnazione del primo “scudetto” femminile, vinto
dal Tennis Club Modena, si è dovuto invece
attendere fino al 1940. Negli anni recenti
due circoli hanno dominato il campionato
maschile: il CRB Club Bologna, trionfatore
dal 2000 al 2003, ed il Capri Sport Academy,
vincitore dal 2006 al 2009. In campo femminile da segnalare la tripletta del Tennis Club
Parioli (2003-2005) e la “cinquina” del Tennis Club Viterbo (2006, 2007, 2008, 2009 e
2010).
Nell’edizione 2014 c’è una città che sogna
di dominare il campionato: Genova. E la decisione della Federtennis di giocare proprio
sotto la Lanterna, nel 105 Stadium, le fasi finali in programma dal 6 all’8 dicembre non
può che essere un incentivo in più per riportare in città un titolo che manca da 16 anni
tra le donne (era il 1998 quando si impose
il Tc Genova di Barabanschikova, Canepa,
Il Tennis Club Prato campione d'Italia femminile
Super 14 Tennis
Il Bassano
campione d'Italia
maschile
Kroupova, Matevzic, Mortello e Pizzichini)
ed addirittura da 35 anni tra gli uomini (nel
1979 il successo del Tc Genova di Casareto,
Possenti, Toci e Vattuone). I pronostici della
vigilia vedono infatti tre squadre genovesi tra le pretendenti più accreditate per la
vittoria: il Park Genova è tra le favorite nel
campionato maschile, mentre i biancorossi del Tennis Club Genova sono molto ben
attrezzati sia con il team maschile che con
quello femminile.
Qualche variazione nella formula della gara:
Matteo Donati,
linea verde del
Bassano insieme
a Stefano
Napolitano
Super 15 Tennis
se le donne continuano a competere in un
girone unico a 7 squadre, i 16 team che partecipano al torneo maschile sono stati suddivisi in quattro gironi, con partite di andata
e ritorno e con la vincente di ciascun girone
ammessa alle semifinali scudetto (le terze e
le quarte giocano invece i play-out salvezza).
In ciascuna sfida c’è l’obbligo di schierare un
giocatore del vivaio (che abbia militato nel
circolo per almeno due anni tra gli under
12-14-16) e un “8+”, cioè un tesserato da
almeno otto anni consecutivi: in alternativa,
la possibilità di schierare due “vivaio”. L’obiettivo era quello di spingere i circoli a investire più soldi nel settore giovanile e meno
nell’acquisto di giocatori “esterni”.
Nel campionato maschile, come anticipato,
riflettori puntati su due squadre genovesi.
Per quanto riguarda il Park - inserito nel girone 4 con ATA Battisti Trento, Ct Maglie e
Canottieri Casale -, dopo le delusioni degli
ultimi due anni, il team gialloblu riparte con
una squadra ancora più forte che può contare su Fognini, Andujar, Seppi e Klizan ma anche su Giannessi, Naso e Mager (tra i giovani più interessanti del campionato). Grande
campagna acquisti da parte dei biancorossi
del Tennis Club Genova - sorteggiato nel
girone 1 con la Meridiana Modena, c Prato
e Tc Cagliari - che ha ingaggiato Starace e
Cecchinato (ma i due non possono mai es-
primo piano
Fabio Fognini,
tesserato con il
Park Genova
sere utilizzati insieme in quanto entrambi
neo-tesserati). Il punto di forza del club,
pericoloso soprattutto sulla terra battuta,
sono i giovani Basso e Picco, il cui livello è
leggermente superiore rispetto alla media
degli altri numeri 3 e 4: senza dimenticare
Eremin e Motti.
A provare a rovinare la festa alle genovesi ci
sono Circolo Canottieri Aniene, Tennis Club
Italia e Società Tennis Bassano. Per quanto
riguarda i romani dell’Aniene - inseriti nel
girone 2 insieme a Tc Italia, Ct Rovereto ed
Angiulli Bari - il nome da copertina è quello
di Bolelli ma la grande speranza si chiama
Berrettini, uno dei giovani italiani più interessanti che ha disputato un ottimo Us Open junior sotto la guida di Vincenzo Santopadre:
può essere una valida alternativa a Cipolla e
Vagnozzi, ossatura del team romano, ed a
Grzegorz Panfil (schierabile come “8+”).
Nello stesso gruppo dei finalisti del 2013
c’è anche il Tennis Club Italia, campione nel
2012, che punta a tornare protagonista prin-
Stefano Napolitano
Super 16 Tennis
Karin Knapp, gioca con
il Tennis Club Genova
cipale: l’acquisto di Struff e Troicki, utilissimi
sul veloce, da affiancare a Volandri, Trusendi, Giorgini e Marrai, la dice lunga sulle loro
ambizioni. Infine non si può non annoverare
tra i favoriti i campioni in carica della Società Tennis Bassano - sorteggiata nel girone 3
insieme a Tc Parioli, Ct Barletta e Tc Crema
-: certo, ripartire senza tre quarti del team
titolare non è semplice, specie se due sono
andati a rafforzare la concorrenza. Tuttavia la
voglia di riconfermarsi c’è tutta ed è affidata
ai giovani Donati e Napolitano insieme agli
esperti Lorenzi e Sijsling.
Unico, come detto, il girone femminile (Tc
Prato, Tc Genova, Club Nomentano, Ct
Albinea, Castellazzo Tennis Club, Tc Parioli e Tc Cagliari): la prima classificata andrà
direttamente in finale, seconda e terza si
giocheranno tutto ai play-off. Il campionato
rosa dovrebbe avere meno scossoni rispetto
a quello maschile ma per le singole squadre
molto dipenderà anche dalla disponibilità di
giocatrici come Errani (Albinea) e Vinci (Parioli). Dopo tre sconfitte di fila in altrettante
finali, lo scorso anno
finalmente il Tennis
Club Prato ha assaporato la gioia dello
scudetto. Il tricolore
2013 ha però tutt’altro che appagato le
toscane che schierano una squadra ancora più forte che alle
confermate Camerin e Dentoni ha affiancato
il neo-acquisto Sanesi. Tenendo conto anche
di Kucova, delle giovanissime Simonelli e
Stefanini e della rediviva Martina Trevisan, è
probabile che siano loro il team da battere,
di sicuro il meno penalizzato dai regolamenti.
Tra le pretendenti più agguerrite c’è però,
come anticipato, il Tennis Club Genova, finalista lo scorso anno, che ha probabilmente infilato il colpo dell’anno assicurandosi la
Knapp (il problema è che Karin prende necessariamente il posto di Brianti o Jani nella
singola sfida, indebolendo la formazione).
Può giocare sempre invece la Balducci mentre per la terza singolarista sono disponibili
Pigato, Mortello e
Assereto. Da non
sottovalutare anche
Cagliari ed Albinea.
La squadra sarda
può contare su due
“vivaio” forti come
Floris ed Ungur, ma
anche su Barbieri (trasferimento negli Stati
Uniti permettendo), Giovine ed il neo-acquisto Matteucci. Un terzetto, quello FlorisUngur-Matteucci che potrebbe giocarsela
alla pari con Camerin-Dentoni-Trevisan del
Prato. Per quanto riguarda invece l’Albinea,
la promozione porta sempre entusiasmo.
Se poi hai in squadra Sara Errani - peraltro
schierabile senza limiti - sognare in grande
diventa più che lecito. “Sarita” a parte, le
tre titolari dovrebbero essere Remondina,
Gabba e Palmigiano in una squadra competitiva ma forse un gradino sotto a quelle già citate. Arrivi, partenze, scelte più o
meno obbligate: chi avrà avuto ragione? Lo
scopriremo a dicembre.
Simone Bolelli, l'azzurro
di Davis milita tra le fila
del Circolo Canottieri Aniene
Super 17 Tennis
santa margherita di pula
Azzurri a caccia
di punti ATP e WTA
I dirigenti dello splendido villaggio turistico sardo, con
il supporto della FIT, stanno compiendo un grande
sforzo: 38 tornei (19 maschili e altrettanti femminili) che
significano 380mila dollari di montepremi. Lo scopo
è offrire ai giocatori italiani emergenti la possibilità di
scalare il ranking senza essere costretti ad andare in giro
per il mondo. L’altra scommessa è far vivere per tutto
l’anno una struttura importante nell’economia della
zona, creando un circolo virtuoso tra sport e ricettività
Claudia Giovine
1
12 ottobre, la riscoperta dell’America. I tennisti italiani a caccia di punti Atp e Wta la
stanno trovando a Santa Margherita di Pula,
attraversando un braccio di mare molto
meno impegnativo dell’Oceano Atlantico.
L’ultimo caso è quello di Riccardo Sinicropi
e di Claudia Giovine che si sono aggiudicati
i tornei ITF n.15 (10.000$ il montepremi di
ciascuno) nelle diciannove settimane di calendario che il Forte Village dedica al tennis
internazionale.
E’ uno sforzo grossissimo quello che i dirigenti dello splendido villaggio turistico sardo stanno facendo con il supporto della Fit:
Super 18 Tennis
38 tornei (19 maschili e altrettanti femminili)
in una stagione significano 380mila dollari
solo di montepremi . Una scommessa fatta
allo scopo di offrire ai tanti giocatori italiani emergenti, a caccia di punti Atp e Wta,
la possibilità di andarli ad afferrare senza
andare troppo in giro per il mondo . Basti
pensare che con i 18 punti Atp che sono in
palio per il vincitore di ogni singola prova (
12 Wta per quella femminile), un perfetto
esordiente si ritroverebbe di botto tra i primi
900 giocatori del ranking mondiale.
L’altra scommessa è far vivere per un ampio
arco di stagione una struttura ricettiva importante nell’economia turistica della zona,
creando un circolo virtuoso di sport e ricettività.
In dirittura d’arrivo della seconda stagione
di gare abbiamo incontrato il direttore delle
manifestazioni al Forte, Dino Mitidieri.
Quello dei “Futures combined” in riva al
mare, da marzo a novembre (con pausa estiva), è un esperimento molto particolare: alla
seconda stagione che risultati sta dando?
“Quest’anno siamo passati da 5 settimane a 19 e questo è il segno di un notevole
progresso. L’idea che stiamo sviluppando
con la Fit del resto è legata a un progetto
di crescita reciproca. La Federazione vuole
offrire ai giocatori la possibilità di partecipare a tornei con in palio punti Atp e Wta
in periodi dell’anno in cui dovrebbero sobbarcarsi trasferte molto onerose. E il fatto
che oggi volare in Sardegna non rappresenti
più un’onerosità importante, grazie alle tariffe della continuità territoriale, facilita tutti. Vuole farli crescere in termini di risultati
e di esperienza. Noi puntiamo a valorizzare
la nostra struttura , in periodi stagionali che
vanno oltre la classica ‘alta stagione’. Abbiamo studiato una tariffa speciale per chi partecipa a questi tornei: 85 euro al giorno con
la mezza pensione. Che per la qualità dei
servizi del Forte Village è veramente molto
interessante”.
Una combinazione di sport di alto livello e
“turismo” davvero particolare…
“Direi un modo intelligente di valorizzare
Una veduta dei campi
del Forte Village
Riccardo
Sincicropi
le opportunità che una disciplina a carattere fortemente internazionale come il tennis
permette di sviluppare in una Regione che
consente la pratica sportiva all’aperto dodici
mesi l’anno”.
In questa iniziativa che ruolo svolge la comunità tennistica locale e quali sono le ricadute
I VINCITORI DEI PRIMI 15
TORNEI COMBINED 2014
sul movimento?
“La collaborazione con il Comitato regionale
e i circoli locali è molto positiva. Ci hanno
aiutato molto. Ci dispiace di non poter mettere a loro disposizione le wild card (cioè gli
inviti) nei tabelloni principali dove sono subito in palio punti e dollari. La nostra politica è
quella di valorizzare, dove ce ne sia la disponibilità, i giocatori che scelgono di appoggiarsi alla nostra struttura, offrendo loro l’accesso diretto a questi tabelloni. Seguendo
questo principio, ci siamo trovati più volte
nella condizione di dire di no, dolorosamente, a tutti i giocatori sardi che ce lo hanno
chiesto. Molto diverso è il caso dei tornei
di qualificazione, dove abbiamo un’ampia
disponibilità di posti. Le wild card in questo
caso hanno come unico valore quello di far
arrivare i giocatori locali, che ce lo chiedono,
direttamente il giorno della gara. Pagano i
classici 30 euro d’iscrizione e prendono le
loro belle ”stese”, si fanno le ossa. Sono i
ragazzi che il Tc Cagliari, con cui abbiamo un
accordo, ci manda per completare i tabelloni. In questo senso mi sento di allargare
l’invito a tutti i giocatori, anche di Seconda
e Terza categoria, di tutta Italia: per giocare
le ‘quali’ serve una “wild card “ per modo di
dire. C’è posto praticamente sempre. Venite
al Forte a vivere l’esperienza del tennis internazionale: è una bella opportunità”
Super 19 Tennis
(10-16 marzo) Adam Pavlasek (CZE); Karin
Kennel (SUI)
(17-23 marzo) Marco Cecchinato (ITA);
Masa Zec-Peskiric (SLO)
(24-30 marzo) Marco Cecchinato (ITA); Alice Balducci (ITA)
(31 marzo-6 aprile) Viktor Galovic (CRO);
Alice Balducci (ITA)
(7-13 aprile) Stefano Travaglia (ITA); Jelena
Ostapenko (LAT)
(14-20 aprile) Matteo Donati (ITA); Andreea Mitu (ROU)
(21-27 aprile) Roberto Marcora (ITA); Jelena Ostapenko (LAT)
(28 aprile-4 maggio) Luca Vanni (ITA); Jelena Ostapenko (LAT)
(5-11 maggio) Luca Vanni (ITA); Diana
Buzean (ROU)
(12-18 maggio) Roberto Marcora (ITA); Yuliana Lizarazo (VEN)
(8-14 settembre) Florian Fallert (GER);
Martina Trevisan (ITA)
(15-21 settembre) Walter Trusendi (ITA);
Martina Trevisan (ITA)
(22-28 settembre) Omar Giacalone (ITA);
Georgia Brescia (ITA)
(29 settembre-5 ottobre) Walter Trusendi
(ITA); Ilka Csoregi (ROU)
(6-12 ottobre) Riccardo Sinicropi (ITA);
Claudia Giovine (ITA)
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I 17 Slam di
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DI
il processo del mese
PIERO VALESIO
DJOKOVIC SUL BANCO DEGLI IMPUTATI
Il sogno Grande Slam
Berdych, umiliato a Pechino dal serbo in finale, ha commentato: “Non ho mai visto una cosa del
genere”. Ma non mancano gli scettici che fanno notare come neppure l’attuale numero uno del mondo
sia stato finora capace di conquistare i quattro Major nell’arco della stessa stagione
I
Imputato Djokovic, si alzi. Ci
alziamo anche noi, per la verità dopo quanto ci ha fatto vedere a Pechino: il paradigma
del torneo perfetto con tanto
di spazzolata finale (il collegio
giudicante mi perdonerà questa
libertà verbale) ai danni del suo
collega Berdych che ha candidamente affermato: non ho mai visto una cosa del genere. La cosa
in questione è lei: numero 1 al
mondo, sportivo e personaggio
portato ad esempio per correttezza di comportamenti ed efficacia del gioco. Quasi quasi dispiace vederla seduto sul banco
degli imputati, ma questa corte
è imparziale ed è sufficiente un
dubbio di un interrogativo per
aprire un procedimento. Dunque Mr. Djokovic, ecco il capo
d’accusa: ma uno perfetto come
lei perché non domina in lungo
e in largo e non centra lo Slam?
L’ACCUSA
Quest’anno Djokovic ha vinto
cinque tornei dei quali, giova
ricordarlo, uno è stato Wimbledon, mica noccioline. Nessun
mette in dubbio le sue qualità:
anzi, proprio partendo da queste qualità è lecito nutrire qualche dubbio sulla sua natura di
vincente assoluto. Simpatico,
ricco, fresco sposo e prossimamente su questi schermi padre:
nonché costante nel suo restare
al vertice. Ma è troppo ipotizzare che Nole sia troppo buono
per essere un vincente assoluto?
Uno capace, per l’appunto, di
arrivare dove nessuno arriva da
tempo immemorabile, ovvero
alla conquista del Grande Slam?
Questo collegio d’accusa ritiene
per conquistare lo Slam: ma se
non ci riuscirà sarà solo perché
gli avrà fatto difetto quell’ultimo
metro di determinazione di cui
Madre Natura non l’ha dotato.
e allora? Proprio il non
avere ancora sfondato
questo muro rappresenta e rappresenterà per il
nostro assistito uno sprone per restare ancora a
lungo tempo numero 1
al mondo. Sarebbe forse una colpa essere uno
dei pochi tennisti a rivestire, con buoni risultati
fra l’altro, il ruolo di testimonial pubblicitario?
Oppure il fatto di avere
portato all’altare la donna che ama da tempo e
di ascendere molto presto al ruolo di genitore?
O forse l’accusa pensa
che per essere degno
di elogio un tennista di
alto livello debba essere
una sorta di superuomo
senz’anima ignaro della vita
che gli gira intorno? Chiediamo
ovviamente assoluzione assoluta per il nostro assistito e, già
che ci siamo, pure le scuse.
LA DIFESA
LA SENTENZA
Mettere Djokovic sotto accusa
perché non conquista un ideale trofeo che è al di là di ogni
conosciuto limite di difficoltà
sportiva è semplicemente assurdo. La difesa potrebbe chiudere qui la sua arringa. Nole
Djokovic è un esempio assoluto
di correttezza umana, di come
si possa capitalizzare al massimo una dote di cui è stato insignito senza merito al momento
della nascita, di come il duro
lavoro e l’applicazione possano far fiorire quella dote. Non
ha ancora vinto i quattro titoli
dello Slam nello stesso anno:
Questa corte assolve Nole
Djokovic con formula piena e
con le seguenti motivazioni.
Primo: il fatto che il serbo non
abbia vinto lo Slam non significa automaticamente che non
debba riuscirci nel prossimo futuro. Secondo: proprio il fatto di
non avere conquistato lo Slam
mette in condizione lui, atleta
quasi perfetto, di essere anche
perfettamente umano: e questa
condizione lo renderà ancora
più simpatico. Non sempre vincere tutto è l’unica condizione,
checchè ne dica qualcuno, per
essere grandi. La seduta è tolta.
Novak Djokovic
che, semplicemente, Djokovic,
che è uomo certamente sensibile, s’accontenti. Proprio perché tutto nella sua esistenza
(solo Federer può godere della
stessa considerazione nell’immaginario degli appassionati)
tutto è perfetto o almeno pare
esserlo, gli manca da dentro
quel supplemento di fiammella che potrebbe portarlo sulla
vetta assoluta. E non è escluso
che il treno per lui si passato
nel senso che la prossima paternità potrebbe (qualora Enzo
Ferrari avesse ragione: il Drake
ebbe a sostenere che quando
un pilota diventa padre inizia
a perdere un secondo a giro)
distrarre ulteriormente la sua
ricerca della perfezione. A ben
vedere di tutti i suoi colleghi del
gotha, Djokovic è quello che più
avrebbe caratteristiche e testa
Super 21 Tennis
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DI
largo ai giovani
ROBERTO COMMENTUCCI
GEORGIA BRESCIA
Non chiamatela quadrumane
Lombarda, classe 1996, negli ultimi due anni ha fatto una buona gavetta sia nei tornei juniores
(riuscendo a partecipare a eventi come l’Australian Open, il Bonfiglio e Wimbledon) sia nei tornei ITF
centrando anche la sua prima vittoria nel 10.000 dollari di Santa Margherita di Pula
H
Hans Gildemeister, Cile, numero 12 del mondo il 22 febbraio
del 1980. Gene Mayer, Stati
Uniti, numero 4 del mondo il 6
ottobre del 1980. Monica Seles, Yugoslavia, numero 1 del
mondo l’11 marzo del 1991.
Tre campioni di un’epoca remota, a prima vista diversissimi
tra loro per storia individuale,
origini e formazione. Tuttavia, a
uno sguardo più attento, questi
tre atleti una cosa in comune
ce l’anno, e sicuramente i più
anziani fra i lettori hanno già
capito di cosa si tratta: appartengono tutti a una particolarissima genia di tennisti, quelli che
il grande Gianni Clerici, forse
con un filo di snobismo, definì
“quadrumani”: ovvero coloro
che eseguono sia il diritto, sia
il rovescio, impugnando la racchetta con una ferrea presa bimane. Uno stile che fa arricciare
il naso agli esteti, ai nostalgici, ai
cultori dei gesti bianchi, ma che
presenta anche molti vantaggi:
la possibilità di imprimere maggiore potenza, di colpire la palla
in fase ascendente, evitando
di perdere campo, di giocare
diagonali con angoli strettissimi, e via dicendo. Il tutto, ovviamente, pagando dazio con
un minore allungo nei recuperi.
Esistono casi di tennisti che,
proprio grazie a questa tecnica,
sono riusciti a massimizzare il
proprio rendimento. Atleti che
forse, per le proprie particolari
caratteristiche, se fossero stati
impostati con la tecnica classica non sarebbero mai riusciti a
sfondare. L’esempio più recente
e calzante è quello della francese Marion Bartoli. Una ragazza
dotata di un gran tempo sulla
palla e di una notevole potenza,
ma anche terribilmente lenta
negli spostamenti laterali. Ebbene, molti tecnici ritengono
che Marion – una che ha vinto
Wimbledon ed è stata a lungo
nelle prime 10, mica una qualsiasi – se avesse imparato a giocare alla maniera tradizionale non
sarebbe mai riuscita ad entrare
nelle prime 100 giocatrici del
mondo. Invece, grazie alla presa
bimane da ambo i lati, è riuscita a costruirsi un tennis che ne
massimizzava i punti di forza (anticipo, potenza, coraggio, senso
geometrico) e ne nascondeva i
punti di debolezza (la scarsa rapidità di piedi e l’assoluta incapacità di difendere). Insomma,
non si deve mai essere troppo
dogmatici nel giudicare e nell’agire: ogni tennista è un mondo a
sé, e non esiste la ricetta ideale
per tutti. Il compito dei tecnici,
nella costruzione del giocatore,
consiste nell’individuare, con
pazienza, l’abito più adatto alle
caratteristiche fisiche, coordinative e caratteriali del ragazzo
che si trovano di fronte.
Un concetto che sembra essere molto chiaro nella testa di
Gonzalo Vitale, preparato coach di origine uruguagia, ormai
da molti anni in Europa e già
allenatore della slovena Polona Hercog, che da quasi 3 anni
segue una delle nostre migliori
’96, la lombarda (e ovviamente
due volte bimane) Georgia Brescia.
“Quando Georgia venne da me,
dopo un’esperienza con Barbara Rossi all’Harbour di Milano”
ci racconta Gonzalo “la prima
cosa che mi disse fu che voleva
staccare la mano sinistra dal diritto, ma io appena la vidi colpire non ci ho pensato un attimo e
le ho risposto che sarebbe stato
un errore, e che il suo diritto andava benissimo”.
I due si allenano in terra svizzera, in un piccolo club del Canton
Ticino, e il sodalizio pare funzionare molto bene. Negli ultimi 2
Super 23 Tennis
anni Georgia si è fatta una buona gavetta sia nei tornei juniores (riuscendo a partecipare a
eventi come l’Australian Open,
il Bonfiglio e Wimbledon) sia nei
tornei ITF, il piccolo inferno dei
tornei professionistici minori. E
dopo un avvio incerto, nelle ultime settimane la ragazza sembra
aver cambiato passo, mettendo
insieme alcuni buoni piazzamenti e anche la sua prima vittoria,
nel 10.000 dollari di Santa Margherita di Pula.
“Si, finalmente dopo tanto lavoro stiamo iniziando a raccogliere
qualche frutto. Nell’ultimo mese
e mezzo Georgia ha trovato
continuità e adesso è intorno
al numero 600 della classifica
Wta.”
La lombarda è un’atleta alta e
robusta, con un buon servizio
e i tipici fondamentali potenti
da ambo i lati dei tennisti bimani. Deve migliorare negli
spostamenti laterali e nella fase
difensiva, ma secondo il suo allenatore il vero salto di qualità
passa per altro. “E’ tutto nella
testa: lei è una ragazza molto
aperta ed esuberante, ma paradossalmente in campo ragiona
troppo, manca un po’ di incoscienza. Deve rischiare di più,
comandare il gioco, aggredire
l’avversaria. Se ci riuscirà, fin
dall’inizio del prossimo anno
potremo iniziare a giocare tornei più importanti, e iniziare la
scalata, perché solo coi 10.000
non si va da nessuna parte. Vitale ha le idee chiare. Noi invece,
facciamo una piccola promessa
a Georgia: non la chiameremo
mai “quadrumane”.
Parola d’onore.
come eravamo
DI
VIVIANO VESPIGNANI
CONSIGLIA, MOTIVA, SORREGGE
Capitano mio capitano
Dal 1928 in Davis si sono succeduti 30 capitani dell’Italtennis: il record è di Corrado Barazzutti, attuale
condottiero azzurro con 32 panchine (ha cominciato nel 2001). Lo stesso friulano comanda la classifica
in Fed Cup: è in sella dal 2002 e anche nella massima competizione a squadre femminile è a quota 32
L
La figura di colui che dalla panchina consiglia, motiva, sorregge e talvolta scuote, di colui
che, nell’arco del match, tiene
sotto le proprie ali chi difende i
colori nazionali forse non è stata valutata, indagata, sviscerata compiutamente. Tuttavia in
queste colonne si vuole soltanto
comporre un sintetico quadro
storico-statistico concernente i
capitani azzurri di Coppa Davis
e Fed Cup.
In Davis l’Italia esordì nel 1922
ma soltanto nel 1928 la nostra
rappresentativa fu assistita da
un capitano, sia pure da un
capitano-giocatore, come allora
si teneva a sottolineare. Furono
dunque dieci gli incontri disputati prima dell’ avvento di una
figura che, col tempo, diventerà insostituibile fulcro della
squadra. Al proposito, Uberto
De Morpurgo (che dal 1923 al
1933 in Davis giocò 79 match)
offrì una testimonianza preziosa. Raccontò che i pionieri azzurri quando erano impegnati
all’ estero partivano, sovente in
auto, con un minimo margine
di giorni e, soprattutto, senza
assistenza alcuna. Erano accompagnati solo da un foglietto che riportava l’indirizzo della
destinazione, cioè del club sede
dell’incontro e, al più, dell’albergo che li avrebbe ospitati
e questo spiega perché alcune
trasferte (specie in Olanda e Danimarca) ebbero il sapore dell’
avventura sportiva da affrontare
senza alcun aiuto.
La prima svolta avvenne nel
1928 quando De Morpurgo
si inventò capitano-giocatore.
Lo sarà per quattro anni sino
al 1931 con la soddisfazione di
aver due volte condotto l’ Italia alla finale interzone, ovvero
al preludio dell’ atto finale. Ad
ufficializzare la figura del capitano-non giocatore ci pensarono
Gennaro Pagano di Melito nel
1932 e soprattutto Luigi Orsini
nel 1933. Dunque,
nel 1928 un capitaCorrado
no azzurro debuttò
Barazzutti
a Genova, precisamente al Tennis
Club 1893, e fu un
esordio
fortunato
perché l’Italia superò 4 a 1 l’Australia
e aprì le porte ad
altre quattro vittorie,
sino alla conquista
della qualificazione
al challenge round,
ove però l’ ostacolo
Stati Uniti risulterà
insuperabile. Da allora sulla panchina
italiana si sono succeduti 30 capitani, tra i quali la
più consistente presenza è prerogativa di Corrado Barazzutti
il cui impegno ebbe inizio nel
2001. Infatti Corrado alla fine
della stagione 2014 conta 32
panchine, tre in più di Adriano
Panatta la cui attività occupò
un arco di 14 anni a partire dal
1984. Immediatamente alle loro
spalle troviamo Vanni Canepele,
28 volte capitano tra il 1954 ed
il 1964, quindi Uberto de Morpurgo (16, 1928-1931), Vasco
Valerio (12,1965-1968), Nicola
Pietrangeli (11, 1972-1977) - il
solo ad aver alzato al cielo, nel
1976, il trofeo impropriamente
detto Insalatiera- quindi Vittorio
Crotta (11, 1979-1983) e Ferruccio Quintavalle (10, 1949-1951).
Annotiamo che oltre a Gigi Orsi-
ni due altri futuri Presidenti della
FIT compaiono nella lista dei
capitani. Si tratta di Giorgio De
Stefani e Giorgio Neri il quale,
dalla fine degli Anni Cinquanta,
a tal punto si calò nelle vesti di
condottiero che diverrà per tutti
“Il Capitano” per eccellenza.
Dal 1932 al 1961 alla guida
delle rappresentative di Coppa
Davis si alternarono soprattutto
dirigenti federali, talvolta impegnati in una unica occasione. A
partire però dal 1965 si sono
susseguiti soltanto ex giocatori
(undici, precisamente) di comprovata esperienza, tra i quali ricordiamo anche Orlando Sirola,
Fausto Gardini, Bitti Bergamo
e Paolo Bertolucci. Ricordato
che in Federation Cup - nata
nel 1963 al fine di festeggiare il
cinquantenario della Federazione Internazionale - l’Italia è una
della quattro nazioni ad aver
partecipato a tutte le edizioni, la
storia del nostro primo capitano
venne raccontata (per la prima
volta negli Anni Ottanta) da Lea
Super 25 Tennis
Pericoli. Unitamente a Silvana
Lazzarino, Lea aveva rappresentato l’ Italia sui campi in erba
londinesi del Queen’s e allora
pochissimi avevano saputo che
sulla nostra panchina si era seduta l’indimenticata e indimenticabile Lucia Valerio. Purtroppo
nemmeno la sua presenza valse
a consentire all’Italia il primo
successo in quanto ostacolo
insormontabile furono gli Stati
Uniti, poi vincitori del titolo in
finale sull’ Australia.
Da allora i nostri capitani sono
stati quattordici, con in prima riga Corrado Barazzutti che anche
nella Coppa in gonnella veste i
panni del leader. Infatti Corrado
entro il 2014 ha dalla sua 32 presenze, la prima delle quali risale
all’ aprile del 2002 allorché, sul
campo centrale del Tennis Club
Milano Bonacossa, l’Italia rifilò
un secco 5 a 0 alla Svezia. Come
tutti sanno, per i nostri colori fu
l’ inizio di un momento magico
sottolineato da quattro vittorie,
una finale e quattro delle cinque
semifinali che compaiono nell’
albo d’ oro. I successi giunsero
nel 2006 a Charleroi (+Belgio
3-2), nel 2009 al Circolo Tennis
Polimeni di Reggio Calabria
(+Stati Uniti 4-0), nel 2010 a San
Diego (+Stati Uniti 3-1) e nel
2013 al Circolo Tennis Cagliari,
mentre la finale è datata 2007
(-Russia 4-0 a Mosca). Dopo
Corrado i capitani più attivi sono stati Massimo Di Domenico
con 23 panchine occupate tra
il 1982 ed il 1990, Adriano Panatta con 13 (1994-1997), Nicla
Migliori con 11 (1966-1970),
Evelyn Terras Papale con 10,
quindi Raffaella Reggi e Franco
Costantino con 9.
l'angolo tecnico
Racchette
d’assalto
Dopo il successo estivo
della nuova Wilson di
Roger Federer, Yonex
manda in questi giorni nei
negozi la nuova VCore
Si, pensata per chi picchia
da fondo con rotazione.
Testimonial, l’argentino
Juan Monaco. In attesa
del lancio della Babolat
Pure Drive, versione
2015, l’attrezzo di Errani
e Fognini
DI
ENZO ANDERLONI
PRONTA PER IL
SONY SENSOR
E'
E’ un autunno caldo della racchetta, testimonianza della vitalità di uno sport che vive 365
giorni l’anno. Roger Federer ha presentato
la sua nuova Wilson Pro Staff RF97 Autograph nei tornei dell’estate americana ma ne
ha espresso appieno il grande potenziale sui
campi del Masters 1000 di Shanghai. Chi lo
ha visto in semifinale dominare spesso sulla
diagonale di rovescio contro Novak Djokovic, signore assoluto di quello
schema, si sarà accorto che
il fuoriclasse svizzero si può
permettere ora un gesto più
compatto, più raccolto, grazie
alla maggiore spinta e tolleranza sulle palle decentrate che il
nuovo attrezzo da 97” (contro
Yonex VCore Si 98 è
realizzata in grafite
ad alto modulo.
Disponibile in due
pesi (g 305 con
bilanciamento a cm
31,5 e g 285 con
bilanciamento a cm
32,5) ha il piatto da
98 pollici quadrati,
uno spessore del
telaio di 22mm .
Costa 229,95 euro.
E’ pensata per
ospitare il Sony Smart
Tennis Sensor, che
pesa solo 8 grammi
Super
Tennis
Beccata!
i 90” della storica Pro Staff) gli consente. La
palla gli esce pesante e profonda senza richiedere quel gesto a tutto braccio che spesso lo
vedeva “steccare” in momenti
delicati. Nella corsa alla performance tutti cercano soluzioni
vantaggiose in qualsiasi ambito: telai e corde prima di tutto.
La novità di questo mese viene
dai giapponesi della Yonex che
immettono sul mercato il nuovo
attrezzo che avrà come testimonial l’argentino Juan Monaco. E’
un’annata d’oro quella di Yonex,
Ecco le prime immagini “da telefonino”
della nuova Babolat Pure Drive. Si conferma il sistema Cortex, anti-vibrazione.
Il peso dovrebbe essere sempre di 300g
con un bilanciamento, a telaio nudo, di
32cm, cioè leggermente verso la testa
della racchetta
che ha segnato l’esplosione definitiva di Stan
Wawrinka,vincitore degli Australian Open e
del Masters 1000 di Monte-Carlo e atteso,
insieme a Federer, dalla finalissima di Coppa
Davis in dicembre contro la Francia di Tsonga e Gasquet & co. Lo svizzero è arrivato al
successo con la sua Yonex VCore 97 Tour G
mentre Ana Ivanovic si riprendeva sempre più
spesso i riflettori del circuito femminile, brandendo con successo la Yonex EZone Ai.
Ora, come dicevamo, è in consegna la Vcore
Si nei formati da 98 e da 100 pollici quadrati,
entrambe nella doppia versione di peso: 330
e 300 grammi. Pensata per chi vuole più spinta e rotazione, presenta un nuovo sistema di
“grommet” (i fori passacorde) che lascia più
libertà di movimento alla corda. L’obbiettivo
è uno sweet spot più ampio (grazie al disegno isometrico del piatto corde, marchio di
fabbrica Yonex) ma soprattutto una maggiore
capacità di “mordere” la palla e caricarla di
top spin. Non a caso, nello spot promozionale
Juan Monaco dà un bel morso (bite) a una
mela e promette di ottenere quell’effetto anche sul campo da tennis.
Particolarità da non sottovalutare, le nuove Yonex hanno il tacco (l’estremità del manico) già
sagomato per poter accogliere i nuovi dispositivi elettronici che Sony ha lanciato in maggio
sul mercato giapponese. Si tratta dello Smart
Tennis Sensor, sensore in grado di rilevare tipo
di colpo, rotazione, centratura nel piatto corde
ecc.ecc. e di trasmettere il tutto via bluetooth
allo smartphone (sull’onda del sistema Babolat Play e del dispositivo Zepp lanciato negli
Apple Store). Un altro aspetto dello sviluppo
nel quale i giapponesi mostrano di volersi di
mantenere al passo con i colossi del mercato (a loro volta Wilson, Prince e Head hanno
sviluppato una partnership con Sony).Il
tutto in attesa, a giorni, dell’uscita della
FIRMATA ROGER
nuova versione della Babolat Pure Drive,
Piatto corde da 97 pollici
lo storico attrezzo di Carlos Moya, di Na
quadrati (rispetto ai 90 della
Li e oggi di Fabio Fognini (e di Sara Erravecchia Pro Staff), profilo
ni nella versione “plus”, più lunga). Si andi 22 mm anziché 17,5: è la
nuncia, oltre che rinnovato nella cosmesi,
nuova Wilson Pro Staf RF97
modificato anche nella combinazione del
Autograph. Lo schema corde
sistema “woofer “ (passa corde allargati)
è un classico 16x19 votato
e della densità del reticolo d’incordatura,
alla spinta: il bilanciamento,
pensata per spostare leggermente verso
cm 31,6 a telaio incordato,
la testa della racchetta il punto d’impatto
decisamente verso il manico.
ideale. I tecnici di Lione spiegano d’aLa racchetta, che ha un’inerzia
ver fatto questa scelta ragionando sulla
notevole (339 punti RDC), non
enorme mole di dati di gioco raccolti
è proibitiva da maneggiare,
nei primi mesi di gioco dagli utilizzatori
nonostante la bilancia faccia
delle racchette Play. Le Pure Drive con
segnare un peso complessivo
il microchip integrato nell’impugnatura,
di ben 352 grammi. La rigidità
(66 punti) è superiore al vecchio che si connette al telefonino o al tablet,
hanno dato uno scossone rivoluzionario
attrezzo (64 punti). Il Diagnostic
all’idea di racchetta da tennis cui tutti eraesprime un valore di potenza
vamo abituati. Dalle antiche Maxima con
superiore (56/100) superiore
i loro listelli in legno di frassino al bluetorispetto a quello del controllo
oth la distanza è davvero siderale.
(43/100). Costa 250euro
Super 27 Tennis
maestri
I.S.F. “ROBERTO LOMBARDI”
Attività, bandi e date
per il 2015
Super 28 Tennis
L’
L’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” giunto
al suo quinto anno di attività, ma
preceduto da oltre cinquant’anni di storia della Scuola Nazionale Maestri, ha programmato
l’attività di formazione e di aggiornamento per l’anno 2015.
La programmazione dell’attività
è stata condivisa con il Settore Tecnico Nazionale e con la
Scuola dello Sport del CONI,
strutture che collaborano con
l’Istituto per offrire programmi
sempre più aggiornati a coloro
che vogliono accedere all’insegnamento e a coloro che sono
già in possesso di una delle qualifiche federali.
I CORSI PROGRAMMATI
PER IL 2015
zione per Istruttore di 2° grado
di tennis
n. 4 Corsi di formazione per
Istruttore di 2° grado di tennis
n. 1 Corso straordinario per
Maestro Nazionale
n. 1 Corso di formazione per
Maestro Nazionale
n. 8 Corsi di formazione per
Preparatore Fisico di 1° grado
n. 2 Corsi di formazione per
Preparatore Fisico di 2° grado
n. 2 Corsi di formazione per
Istruttore di 2° livello di Beach
Tennis
n. 1 Corso di formazione per
Maestro di Beach Tennis.
L’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” che
ha programmato con largo anticipo tutta l’attività didattica
per il 2015, propone lo svolgimento di:
n. 15 Seminari per dirigenti
sportivi e insegnanti di tennis
n. 3 Corsi di aggiornamento
per insegnanti di tennis
n. 15 Corsi di formazione per
Istruttore di 1° grado di tennis,
di Istruttore di 1° livello beachtennis, Istruttore di 1° livello
paddle, gac1 – gat1 e arbitro
di sedia
n. 2 Corsi straordinari di forma-
Italico venerdì 8 maggio 2015
Ulteriori dettagli ed informazioni sono presenti nella brochure che si può consultare
aprendo il link sia della FIT o
dell’I.S.F. dove riportati i Corsi programmati per il 2015, il
Planning dell’attività 2015, i
Seminari per dirigenti sportivi e insegnanti di Tennis, i
Corsi di aggiornamento per
insegnanti di Tennis, i Corsi di
formazione per insegnanti di
Tennis - di Beach Tennis - di
Paddle Tennis
comprensivi
delle caratteristiche e dei piani
di studio relativi ad ogni Corso
di formazione.
Simposio Internazionale al Foro
Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento
GENNAIO
/ MARZO 2015- GENNAIO/MARZO 2015
PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA'
DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO
GENNAIO
FEBBRAIO
1
1
MARZO
1
1° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CAMPANIA
2
2
2
3
3
3
4
4
5
5
6
6
4
1° CORSO
STRAORDINARIO
FORM. IS2
PUGLIA
5
6
7
7
7
8
8
8
9
9
9
10
10
10
11
11
12
12
13
13
14
14
15
15
16
2° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
LOMBARDIA
13
14
15
16
17 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO FRIULI VENEZIA GIULIA
17
18
18
18
19
19
19
20 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO EMILIA ROMAGNA
2
20
21
21
22
22
17
23
4
24
25
26
26
27
28
1° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
CAMPANIA
CORSO STRAORDINARIO
FORM. MN
1°MOD. (SC)
(ROMA)
CORSO AGGIORNAMENTO CAMPANIA AVELLINO
21
22
23
24
25
ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE
1° GRADO LIGURIA
20
CORSO AGGIORNAMENTO LAZIO - ROMA
23
CORSO AGGIORNAMENTO LOMBARDIA - CREMONA
4° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
PUGLIA - BASILICATA
12
2° CORSO PF1
LOMBARDIA
CORSO IS2
BEACH TENNIS
MARCHE
1° CORSO
ORDINARIO
FORM. IS2
VENETO
11
16
1° CORSO PF1 TRENTINO
3° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TOSCANA
24
3° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
TOSCANA
CORSO FORM. MN
1°MOD. (SC)
(ROMA)
5° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
CALABRIA
25
26
27
27
28
28
29
29
30
30
31
31
Corso formazione
Istruttore 1° grado
Corso formazione
Maestro Nazionale
Corso formazione
Istruttore 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 1° grado
Corso formazione PTR
Corso formazione AICS
Corsi formazione LIBERTAS
Corsi formazione Beach Tennis
SC: modulo scientifico
TT: modulo tecnico tattico
Super 29 Tennis
3° CORSO PF1
CALABRIA
AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO
SEMINARI PER DIRIGENTI E
DIRETTORI SPORTIVI
Corso formazione ASI
RADUNI UNDER 10 - 12
maestri
Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento
APRILE
GIUGNO 2015 - APRILE/GIUGNO 2015
PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA'
DI /
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO
APRILE
MAGGIO
GIUGNO
1
1
2
2
3
3
4
4
5
5
6
6
7 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CAMPANIA
7
8
8
9
9
9
10
0
10
0
10
11
4° CORSO PF1
EMILIA ROMAGNA
1
7° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
VENETO - FRIULI V.G.
2
3
4
CORSO
STRAORDINARIO
FORM. MN
2°MOD. (TT)
(ROMA)
SIMPOSIO INTERNAZIONALE ROMA
CORSO
ORDINARIO
FORM. MN
2°MOD. (SC)
(ROMA)
5
6
7
8
11
11
2
12
12
12
13
13
13
14
14
4
14
15
5
15
16
16
17
17
17
18
18
18
19
19
0
20
20
21
21
2
22
22
22
23
23
24
24
5
25
25
25
6
26
26 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LOMBARDIA
26
27 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TOSCANA
27
28
28
29
29
9
29
30
30
0
30
6° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
LAZIO
15
16
3
23
4
24
2° CORSO
ORDINARIO FORM. IS2
ABRUZZO
7
27
7° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
VENETO - FRIULI V.G.
28
2° CORSO
STRAORDINARIO
FORM. IS2
EMILIA ROMAGNA
9° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
PIEMONTE - VALLE D'AOSTA
19
8° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
SARDEGNA
20
21
CORSO
STRAORDINARIO
FORM. MN
3°MOD. (TT)
10° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
ABRUZZO - MOLISE
31
Corso formazione
Istruttore 1° grado
Corso formazione
Maestro Nazionale
Corso formazione
Prep. Fisico 1° grado
AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO
Corso formazione
Istruttore 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 2° grado
Corso formazione PTR
Corso formazione AICS
Corsi formazione LIBERTAS
Corsi formazione Beach Tennis
SC: modulo scientifico
Super 30 Tennis
TT: modulo tecnico tattico
SEMINARI PER DIRIGENTI E
DIRETTORI SPORTIVI
Corso formazione ASI
RADUNI UNDER 10 - 12
Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento
LUGLIO / SETTEMBRE 2015
PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO - LUGLIO/SETTEMBRE 2015
LUGLIO
AGOSTO
SETTEMBRE
1
1
1
2
2
2 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LAZIO
3
3 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO VENETO - FRIULI V.G.
4
4 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - SARDEGNA
5
5
5
6
6
6
7
7
8
8
9
9
10
10
10
11
11
11
12
12
12
13
13
13
14
14
15
15
16
16
17
17
17
18
18
18
19
19
19
20
20
20
21
21
22
22
23
23
24
24
24
25
25
25
26
26
26
27 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - BASILICATA
27
27
28 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CALABRIA
28
28
29
29
29 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PIEMONTE - VALLE D'AOSTA
30
30
30
31
31
3
4
7
8
9
10° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
ABRUZZO - MOLISE
CORSO
ORDINARIO
FORM. MN
3°MOD. (TT)
14
15
16
1° CORSO PF2
CENTRO FEDERALE ESTIVO
(NORD)
21
22
23
2° CORSO PF2
CENTRO FEDERALE ESTIVO
(SUD)
Corso formazione
Istruttore 1° grado
Corso formazione
Maestro Nazionale
Corso formazione
Prep. Fisico 1° grado
AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO
Corso formazione
Istruttore 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 2° grado
Corso formazione PTR
Corso formazione AICS
Corsi formazione LIBERTAS
Corsi formazione Beach Tennis
SC: modulo scientifico
Super 25 Tennis
TT: modulo tecnico tattico
11° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
TRENTINO - ALTO - ADIGE
CORSO
ORDINARIO
FORM. MN
4°MOD. (TT)
12° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
SICILIA
SEMINARI PER DIRIGENTI E
DIRETTORI SPORTIVI
Corso formazione ASI
RADUNI UNDER 10 - 12
maestri
Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento
OTTOBRE / DICEMBRE 2015
PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO - OTTOBRE/DICEMBRE 2015
OTTOBRE
NOVEMBRE
1
2
3
DICEMBRE
1
1 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TRENTINO - ALTO ADIGE
2
5° CORSO PF1
PUGLIA
3
4
4
5
5
2
3
CORSO
ORDINARIO
FORM. MN
5°MOD. (TT)
4
5
6
6
6
7
7
7
8
9
3° CORSO
ORDINARIO FORM. IS2
LIGURIA
CORSO IS2
BEACH TENNIS
EMILIA ROMAGNA
10
11
12
8
8
9
9
10
10
11
12
13
13° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
MARCHE - UMBRIA
14
15
14° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
LIGURIA
11
13
13
4
14
15
15
16
16
16
17
17
7
17
18
18
18
19
19
19
20 ESAMIESAMI
CORSOCORSO
FORM.FORM.
ISTRUTTORE
1° GRADO
ABRUZZO
- MOLISE
ISTRUTTORE
1° GRADO
PUGLIA
- BASILICATA
20
21
22
22
23
24
6° CORSO PF1
LIGURIA
25
26
27
28
29
30
31
21
22
23
23
24
24
25
26
ESAMI
CORSO FORM. MN
ORDINARIO
E STRAORDINARIO
27
28
ESAMI
CORSO FORM. IS2
ORDINARIO
E STRAORDINARIO
CORSO
ORDINARIO
FORM. MN
6°MOD. (TT)
20
7° CORSO PF1
MARCHE
25
4° CORSO
ORDINARIO FORM. IS2
CAMPANIA
26
CORSO MT
BEACH TENNIS
MARCHE
27
28
29
29
30
30
31
Corso formazione
Istruttore 1° grado
Corso formazione
Maestro Nazionale
Corso formazione
Istruttore 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 2° grado
Corso formazione
Prep. Fisico 1° grado
Corso formazione PTR
Corso formazione AICS
Corsi formazione LIBERTAS
Corsi formazione Beach Tennis
SC: modulo scientifico
TT: modulo tecnico tattico
Super 26 Tennis
AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO
ESAMI CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO SICILIA
15° CORSO FORM.
ISTRUTTORE 1° GRADO
EMILIA ROMAGNA
12
14
21
8° CORSO PF1
LAZIO
SEMINARI PER DIRIGENTI E
DIRETTORI SPORTIVI
Corso formazione ASI
RADUNI UNDER 10 - 12
GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA
SONO LA CONSAPEVOLEZZA
CHE UN PUNTO PUÒ
CAMBIARE TUTTO.
BETTER YOUR BEST con myasics.it
la voce delle REGIONI
ABRUZZO
Pescara c’è!
d
NORD
CENTRO
SUD
BASILICATA
Regionali Assoluti 2014
di Ferdinando De Fenza
I
l Circolo Tennis Pescara ha ospitato a settembre la seconda edizione dell’evento promozionale dedicato al movimento tennistico
femminile abruzzese. La manifestazione, diretta dal GAC3-GAT3 Sig.
Marcello Padovano e promossa dalla responsabile dell’attività femminile abruzzese, dott.ssa Paola Galli, in collaborazione con il Comitato
Regionale FIT Abruzzo-Molise, ha visto sfidarsi sui campi del circolo
pescarese le rappresentative di ciascuna provincia (Teramo, Chieti, Pescara, L’Aquila) con la formula dei 2 singolari e 3 doppi.
Preziosa la collaborazione dei capitani delle quattro squadre impegnate: Carola Mancinelli per Pescara, Fiore Donati Antonella per Chieti,
Donatella Fanini per L’Aquila e Paola Galli per Teramo. Una fantastica
giornata di sole e l’atteggiamento amichevole e professionale delle
atlete hanno fatto il resto. Il risultato è stata una fantastica giornata
di amicizia e di sport che, in
ambito agonistico, ha anche
avuto delle sorprese!! Infatti
la squadra della provincia di
Teramo, detentrice del titolo
conquistato nella prima edizione della passata stagione,
favorita nei pronostici iniziali,
si è dovuta arrendere già nel
primo incontro alla provincia
di Chieti, vera rivelazione
della manifestazione. Le prime due sfide vedevano, infatti, contrapporsi Teramo e
Chieti da una parte e Pescara
Z Le capitane della manifestazione
e L’Aquila dall’altra. Mentre
“Abruzzo in rosa”
la provincia di Pescara (Recinella Francesca, De Vacri
Mariaida, Mammarella Alessia, Paoni Saccone Maria Rita, Di Girolamo
Simona, Pompa Benedetta, Palladini Arianna, Paolucci Lorenza), finalista nella scorsa edizione, aveva la meglio su L’Aquila (Fanini Donatella,
Fanti Franca, Seritti Laura, Gioia Luisa, Moschino Cristina, Silvino Marta, Bon Angelica), la rappresentativa di Teramo (Bozzano Simonetta, Di
Pompeo Vanessa, Robuffo Maria Ida, Paola Galli, Della Sciucca Aurora,
Fuina Marta, Brandimarte Federica, Silverio Giuliana) contro ogni pronostico si arrendeva alla provincia di Chieti (Fiore Donati Antonella, Di
Lello Tiziana, Toscani Liliana, D’Orazio Thaisia, Parisi Maristella, Buonassisi Adriana Lorenzina) nell’ultimo doppio, decisivo per l’accesso in
finale. Nella finale per il terzo e quarto posto la provincia di Teramo si
è imposta su quella de L’Aquila mentre nella finalissima si sono affrontate le province di Pescara e Chieti con la vittoria delle Pescaresi che
hanno avuto la meglio solo al tie-break del quinto e decisivo match.
Al termine delle gare si è svolta la cerimonia di premiazione presieduta dal presidente del CR Abruzzo-Molise, dott. Luciano Ginestra, e
dal Presidente del Circolo Tennis Pescara, Sig. Franco Leone durante
la quale le capitane delle rappresentative hanno ricevuto una targa
ricordo della manifestazione e a tutte le atlete sono stati consegnati
gadgets e una medaglia.
d
Comitato regionale Basilicata
B
attendo in finale l’amico e compagno di squadra Fausto Tamburrino, con il punteggio di 7-5/6-2, Marco Castello si riconferma per il
secondo anno consecutivo Campione Regionale.
Tamburrino, anche in quest’occasione, non si trattiene dallo sfoggiare
il suo tennis finissimo, di pregio che rende il primo set della finale un
duello di scambi prolungati e sofferti.
Si parte con Marco Castello a servizio ed è subito 1-0. Niente break fino al terzo game, quando Tamburrino si porta sul 2-1, ma, come
nella più classica delle scalate a due, c’è Castello con il fiato sul collo
ed arriva puntuale il contro break che ristabilisce la parità. Sul 4-4 si
apre la prima cricca nella muraglia di Castello con break di Tamburrino.
L’avversario è abilissimo a rattoppare le fessure e “pronta la calce al
mastro” realizza il contro-break.
Sul 6-5 per Castello, 30-30, arriva probabilmente lo scambio clou del
match che spezza definitivamente l’equilibrio. Castello per portare a
casa il punto del 40-30, al termine di un prolungato scambio da fondocampo, ha bisogno di 3 volèe. La prima partita si conclude così 7-5
per Castello. Nel secondo set Tamburrino tenta di scuotersi cercando
subito il break. Ma sullo 0-40 Castello intuisce che, come nel finale della prima partita, la strada vincente è quella della rete, così prima con
una voleè e poi con serve&volley recupera lo svantaggio e si salva. A
questo punto il match è un monologo di Marco Castello, con un Tamburrino probabilmente stanco fisicamente e mentalmente spompato,
si finisce con il celebre game, set & match ed è 7-5/6-2. A premiare
il vincitore il presidente della Federtennis Basilicata, Mimmo Volturo,
davanti alla dirigenza del tennis club Melfi, soddisfatto organizzatore
del torneo.
La vincitrice femminile è Francesca Leone che a distanza di quindici
anni, ritorna a marchiare l’albo d’oro degli Assoluti Individuali Regio-
Z La premiazione degli Assoluti di Melfi
Super 34 Tennis
nali, battendo in finale la piccola e talentuosa materana Sofia Pepe,
punta di diamante del tennis lucano. Un’annata record questa della
tennista pisticcese, da poco ritornata ad impugnare la racchetta e quasi nulla sembra essere cambiato da quando a tredici anni era abituata
a sbancare tutto. Il successo giunge infatti al termine di una stagione
dominata sia nelle varie tappe della Basilicata Cup, sia nel Campionato
a Squadre di serie D, a dimostrazione che il tennis non si improvvisa,
ma si costruisce nella tecnica, nella tattica, nello spirito ed in tutto ciò
che ti porta a compiere le scelte giuste, nel punto giusto ed al momento giusto. La promettente tredicenne materana già dai primi quindici
manifesta le sue intenzioni. Abituata com’è a non lasciare speranze
a chiunque cerchi di intercettare le sue traiettorie, soprattutto con il
dritto, parte in picchiata e nel primo set guadagna immediatamente
un considerevole vantaggio, tant’è che chiude con il punteggio netto
di 6-1. La reazione della Leone è istantanea e a forza di palle corte e
pallonetti conquista il secondo set per 6 giochi a 2. Nel terzo la Leone lascia alla sua avversaria solo un game. La finale degli Assoluti
Regionali è terreno di conquista di Francesca Leone con il punteggio
1-6/6-2/6-1.
CAMPANIA
Baby tennisti in evidenza
d
di Maria Grazia Ciotola
I
l tennis campano festeggia in un solo mese una pioggia di titoli italiani giovanili. Sono ben quattro nei tricolori individuali, ma anche uno
a livello di squadre, con vari podi conquistati in entrambi i settori. La
napoletana Federica Sacco del Fireball Napoli ha vinto la storica Coppa
Lambertenghi e si conferma la migliore delle under 12 in Italia, vince
anche il titolo di doppio tricolore e
sfiora il clamoroso “grande slam”
giovanile nazionale, conducendo al
secondo posto il Fireball nel tricolore per club under 12. Altro titolo italiano arriva da Riccardo Perin
da Vico Equense che vince il titolo
under 14 confermandosi vincente
da oltre tre anni. In doppio titolo
con Riccardo Di Nocera, altro talento napoletano in grande crescita. A
livello di club Napoli festeggia ancora: arriva proprio con Di Nocera
e con Antonio Ruocco lo scudetto tricolore nell’under 14 del Team
Sbrescia. Insomma, una stagione
Z Federica Sacco del Fireball
memorabile per il tennis campano
Napoli ha vinto la storica Coppa
e per il comitato regionale del preLambertenghi
sidente Federico d’Atri. Settembre è stato anche il mese dei tornei Open nazionali in Campania. In
particolare quello del Montariello di Sorrento, vinto da Burzi su
Vagnozzi al termine di un tabellone di grande qualità. Ma è stato anche il momento del Parco vanna di Napoli con il solito for-
tissimo Enrico Fioravante a piegare in finale l’altro napoletano
Daniele Iamunno. Nel femminile successo di Filomena Nisi. Infine il Sammaritano con titolo ancora a Fioravante sul colombiano
Ridriguez e il TC Agropoli con il titolo a Stefano Iovane.
EMILIA ROMAGNA
Guerrieri tricolore U.16
d
di Stefano Benfenati
M
ancino, solido ed aggressivo da fondocampo, freddo nel giocare i punti importanti e con il sogno, sempre più concreto, di
vestire la maglia della nazionale: è il ritratto di Andrea Guerrieri, neo
campione italiano under 16. Partito in ‘sordina’ e non come favorito, il giovane talento, portacolori del
Ct Albinea (Reggio Emilia) è stata una
delle sorprese dei campionati giovanili
individuali . Colpi tesi e potenti con il
diritto e ‘pennellate’ incisive con il rovescio bimane hanno contraddistinto
la marcia trionfale dell’atleta reggiano. Il 16enne originario di Prato di
Correggio non ha lasciato neanche
un set ai suoi avversari, tutti ‘messi in
fila’ nel corso dei campionati ‘Tricolori’ disputati dal 2 al 7 settembre scorsi
sui campi in terra rossa del Ct Barletta.
“Non mi aspettavo di vincere il titolo.
Il mio obiettivo – ha spiegato Guerrieri
– era migliorare il risultato degli ottavi
di finale raggiunto nel 2012. Ho giocato molto bene le ultime partite e ho
capito che avrei potuto arrivare fino in
fondo. Dedico la vittoria al mio maestro Cristian Fava, che mi aiuta molto a
gestire le situazioni in campo, e ai miei
genitori”.
Z Il campione italiano under
Diviso tra scuola ed allenamenti (sei
16, Andrea Guerrieri, premiato
giorni su sette) il giovane campione
in campo insieme al maestro
ha brillato anche all’estero aggiudiCristian Fava
candosi , l’estate scorsa, due tornei Itf
(Preveza e Corfù). Il traguardo è ambizioso: conquistare un posto nella classifica Atp ed entrare nel Circuito
dei professionisti sulle ‘orme’ del beniamino Nadal.
Intanto, il settore giovanile emiliano-romagnolo ha ben figurato anche
nei campionati nazionali a squadre. Nell’under 14 femminile le atlete
del Tc Castellazzo (Parma) - Isabella Tcherkes Zade, Carlotta Nonnis
Marzano e Beatrice Gheorghiu - si sono laureate campionesse d’Italia
battendo in finale il Tennis Parioli. Scudetto anche per il Cast San Marino nell’under 16 maschile.
Ecco il percorso di Andrea Guerrieri, campione italiano nell’under 16
maschile:
Andrea Guerrieri b. Lorenzo Boveri 6/3 6/3
Andrea Guerrieri b. Giacomo Giunta 6/2 6/4
Super 35 Tennis
la voce delle REGIONI
Andrea Guerrieri b. Stefano Battaglino 6/1 6/1
Andrea Guerrieri b. Andrea Trapani 6/0 6/0
Andrea Guerrieri b. Corrado Summaria 6/3 6/2
Andrea Guerrieri b. Giorgio De Rossi 6/3 6/4
d
FRIULI VENEZIA GIULIA
Un monopolio di nome Zorzut
di Fausto Serafini
L
a giornata registra gli applausi sportivi degli spettatori del Tennis
Campagnuzza che salutano le imprese dei due sommi protagonisti
del circuito maschile di terza e quarta categoria, chiamati a sigillare
la dodicesima edizione del Master 2014. L’organizzazione dell’evento
è opera del Tennis Team Trieste, associazione che vanta in cabina di
regia Matteo Tognon ed è nuovamente capace di promuovere i concreti contributi da parte della Regione e delle Cooperative Operaie
di Trieste Istria e Friuli.
Il consolidato circuito
estende il suo ambito
geografico, snodandosi
su tre province e interessando quattro disponibili
tennis club: Internos per
la provincia di Udine,
Opicina e Campi Rossi
per il territorio giuliano
e Grado per la provincia
isontina. Il verdetto del
conseguente
ranking
progressivo indica, tra
i migliori qualificati, il
primatista sloveno Bor
Zorzut (vincitore di ben
Z La premiazione al Tennis Campagnuzza
tre tappe, in pratica tutte
le gare da lui gettonate),
seguito a distanza da Matteo Turci, Matteo Cigui, Giuseppe Granzotto
e Alia Alessandro. Ed è proprio questo quintetto ad attivare l’imbuto
finale del tabellone decisivo con lo spietato Zorzut che abbatte il semifinalista Granzotto per 6-3 6-1 ed Alia che fa fuori il coriaceo 18enne
Turci con lo score sofferto di 6-2 4-6 6-1, e di seguito affonda il triestino
Cigui con un tirato 6-4 7-5. Alla resa dei conti si presentano il giocatore
di Nova Gorica, campione in carica del Master precedente e punto
di forza dell’Atomat Tennis Udinese e il maestro Alia che ambisce ad
essere profeta in patria e ad infiammare gli animi del pubblico amico.
Due racchette 31enni, entrambe in possesso di un ottimo repertorio
tecnico, divise anagraficamente da una manciata di settimane, ma distanziate nella finalizzazione degli scambi e nell’incidenza dello score.
E’ quanto si dipana sotto gli occhi del direttivo del sodalizio goriziano,
del consigliere Fit Stefano Picech nei panni di giudice di gara e nel
taccuino dell’arbitro di sedia Licia Roiz. Il solido Zorzut sfodera, fin dai
primi colpi il suo tennis disarmante: avvia il motore delle sue toniche
gambe e tra colpi destabilizzanti in lungolinea, diagonali a baciare gli
angoli e difesa ben strutturata vanifica l’encomiabile furore agonistico di Alia che non demorde fino all’ultimo quindici, ma che non può
NORD
CENTRO
SUD
d
evitare di cedere per 6-2 6-2 al termine di due set dall’andamento
omologo.
LAZIO
Finali a Squadre GSS
di Marcello Giordani
D
al 23 al 26 settembre si sono svolte le finali Nazionali dei campionati studenteschi di tennis nella cittadina di Andria nella provincia
di Bari con la partecipazioni di circa 80 allievi provenienti dalle scuole
delle regioni Trentino, Liguria, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Campania,
Basilicata e Puglia.
La manifestazione ha messo in campo i campioni regionali dell’anno
scolastico 2013/14 ed in palio per i vincitori c’era il prestigioso traguardo dei Campionati Mondiali di Tennis scolastico che si terranno a
Dubai nel mese di Marzo del prossimo anno.
Questo onore toccherà ai nostri ragazzi che si sono aggiudicati i titoli
Nazionali sia con la squadra maschile che con quella femminile. Un
risultato che fa onore al loro impegno e alla loro passione e del quale
bisogna ringraziare anche tutti coloro che hanno accompagnato questi ragazzi durante la loro avventura dando il giusto sostegno tecnico
e morale, i loro capitani innanzitutto, il Prof. Domenico Curci che ha
accompagnato la squadra femminile e il Prof. Achille Fraja che ha seguito quella maschile. Una menzione particolare per il direttore del
torneo il Prof. Mauro Zuaro e per il componente della commissione
promozione e propaganda nazionale Mario Martucci.
Impeccabile l’organizzazione del torneo per i quale si sono prodigati il
Prof. Antonio Quacquarelli, Presidente del C.T. Andria e la Sig.ra Cecilia Barbera, Presidente del Circolo Tennis Coq D’Or ben coadiuvati
dai loro collaboratori.
Una menzione speciale per i ragazzi che hanno raggiunto questo importante traguardo che li porterà a rappresentare i colori nazionali nella affascinante sede di Dubai il prossimo Marzo 2015:
Giovanardi Susanna, Livia Palma e Camilla Giulianelli del Liceo Primo
Levi di Roma capitanate, come detto, dal Prof. Domenico Curci; Federico Benedetti, Jacopo Berrettini e Alessandro Procopio del Liceo
Pacinotti di Roma, capitano il Prof. Achille Fraja.
Z La squadra del Lazio ai Campionati studenteschi nazionali di Andria
Super 36 Tennis
Z Da sinistra, Giacomo Oradini e Marco
Crugnola, campioni italiani di doppio
Ai nostri portacolori un grazie e di cuore e un grande in bocca al lupo
per l’avventura che li attende nel nuovo anno e che ci auguriamo ci
porti nuove soddisfazioni.
Queste le classifiche finali:
Campionato a squadre
maschile
femminile
Lazio Liceo Pacinotti - roma
1)
Lazio Liceo Primo Levi - Roma
Trentino
2)
Campania
Sardegna
3)
Liguria
Puglie
4)
Sardegna
Liguria
5)
Trentino
Abruzzo
6)
Abruzzo
Campania
7)
Puglie
LOMBARDIA
d
Crugnola e Oradini, festa doppia
di Cristian Sonzogni
F
inisce in Lombardia il tricolore di doppio di seconda categoria. Il
varesino Marco Crugnola e il trentino (ma milanese d’adozione)
Giacomo Oradini superano l’altra coppia lombarda formata dal bergamasco Lorenzo Carera e dal cremonese Beppe Menga, che hanno
avuto due match-point prima di arrendersi. 1-6 7-6 10/8 il risultato di
un confronto, andato in
scena sui campi di Sommacampagna (Verona),
che lascia molto amaro
in bocca agli sconfitti. Il
momento cruciale nel
tie-break del secondo
set, quando Menga e
Carera si sono portati
avanti per 6-4, a un passo dal successo. “Nella
prima occasione – spiega Carera – è stato bravo
Crugnola a entrare con
una volèe vincente, ma
nella seconda...”. Nella
seconda è accaduto che
uno scambio ravvicinato
a rete tra Menga e lo
stesso Crugnola si sia risolto a favore di quest’ulZ Da sinistra, Martin Legner e Fabian Mazzei
timo. Una beffa dalla
quale è partita la rimonta. “Eravamo partiti lentamente – sottolinea Crugnola – ma siamo stati
bravi a non arrenderci e a sfruttare i loro errori”. In singolare, quarti di
finale per Melchiorre e Crugnola, semifinale per Oradini (7-5 6-7 6-3
allo stesso Melchiorre). Sempre in tema di campionati nazionali, stavolta a squadre, sta per partire l’avventura del Tc Crema in serie A1. La
squadra lombarda scatterà come outsider, ma con la voglia di stupire
come già accadde dodici
mesi fa. Nel girone 3, le
avversarie sono Tc Parioli Roma, St Bassano del
Grappa e Ct Barletta. Per
Crema, in rosa il rumeno
Adrian Ungur, Giuseppe
Menga, Riccardo Sinicropi, Davide Melchiorre,
Nicola Remedi, Alessandro Pagani, Filippo Mora,
Alessandro Coppini e Gabriele Ardigò. L’obiettivo
è la salvezza, ma sognare
la promozione alla seconda fase non è vietato. Tra le donne, nessuna
formazione lombarda presente, ma avremo la bresciana Giulia Remondina a fianco di Sara Errani nel Ct Albinea. Infine, nel Camozzi Italian
Open di tennis in carrozzina, andato in scena al Forza e Costanza di
Brescia, trionfo austriaco con Martin Legner, a segno in finale su Fabian Mazzei, il bolognese di Active Sport, società che ha organizzato
l’evento internazionale al secondo anno di vita. In doppio, bis austriaco
con Legner e Riegler, vincitori sul duo di casa Mazzei/Culea. “Ma per
noi – spiega il presidente di Active Marco Colombo – il vero successo
è aver raccolto l’apprezzamento dei tanti stranieri che si sono iscritti.
È stata una stagione straordinaria per il nostro gruppo, con il titolo
italiano a squadre e quelli individuali conquistati dagli atleti di Active.
Ma l’obiettivo è migliorarsi costantemente, continuando inoltre a coinvolgere le scuole nelle lezioni di educazione stradale”.
MARCHE
Nardi e Lauri protagonisti
d
di Roberto Senigalliesi
N
icolò Nardi del
Baratoff Pesaro ed
Elisa Lauri del CT Porto San Giorgio si sono
aggiudicati, all’AT Giuseppucci Macerata, il titolo regionale assoluto.
Nardi, portacolori del
Baratoff Pesaro, classificato 2-6, ha battuto
in finale Nicolas Compagnucci, 2-4 dell’AT
Macerata (numero uno
del tabellone) in tre
partite (2-6 7-6 6-3) dopo essere stato ad un
Z Lauri e Rizza campionesse d’Italia
passo dalla sconfitta.
Una bella finale, piena
di bel gioco e punti vincenti, che ha tenuto desta l’attenzione degli
appassionati presenti sulle tribune del circolo maceratese fino all’ultima palla. In semifinale Roberto Vecchi e Lucas Verdicchio, entrambi
Super 37 Tennis
la voce delle REGIONI
del CT Porto San Giorgio, che poco hanno potuto contro i due finalisti.
Nei quarti di finale Simone Galloppa, Marco Bonelli, Andrea Attrice e
Matteo Spernanzoni.Negli ottavi Polidori, Giuliani, Mazzarini, Michele
Galloppa, Manco, Compagnucci, Olivieri e Maracci.
Tra le ragazze finale in famiglia e successo (6-3 6-3) di Elisa Lauri sulla compagna di club Camilla Rizza (campionessa uscente), entrambi
classificate 2-8. Tra l’altro le due ragazze, subito dopo aver disputato
la finale sono andate a giocare la finale nazionale under 16 a squadre,
conquistando brillantemente il titolo italiano per il loro club. In semifinale Eleonora Cenci del Guzzini Recanati ed Elisa Tassotti del CT Porto
San Giorgio. Nei quarti Martina Parissi e Paola Ciabattoni.nti giovani e
giovanissimi in rampa di lancio.
MOLISE
Un posto al sole
d
di Ida Santilli
D
al lungomare, il colpo d’occhio
sull’imponente castello svevo,
che con le sue mura abbraccia il
borgo vecchio di Termoli, è immediato e regala suggestioni soprattutto all’ora del tramonto, quando il sole cala dietro agli antichi
trabucchi, introdotti in questa parte
d’Italia dagli abili naviganti fenici.
Questa cornice ha fatto da sfondo al Circuito Beach Tennis Molise
2014, organizzato dalla Urban Sport
Campobasso e della Beach Tennis
Termoli. La quarta tappa in programma il 3 agosto sulla spiaggia
del lido Cala Sveva, che ha suggellato la vittoria del tandem abruzzeZ L’organizzatore del circuito
se Sbaraglia/Costanzo su De Cono/
Pasquale Iacobucci con i vincitori
Amoroso per 9 a 4, ha regalato agli
appassionati uno spaccato della vita
marinara del borgo e delle tradizioni locali. La festività di San Basso,
che si celebra il 4 agosto con la processione in mare delle barche con
la statua del santo patrono, ha contribuito senz’altro al successo
della manifestazione, visto l’afflusso di visitatori e il gradimento di atleti
provenienti da località di mare ben più note. Alto il livello delle nove
coppie in gara (anche miste) arrivate da tutt’Italia tra le quali SordiniPistilli (2.4 e 3.4 di Teramo), Zoppini-Regni (3.1 e 4.1 di Senigallia) e
Parnanzini-Damiani (3.1 e 4.2 di Pescara), teste di serie dei tre gironi da
tre coppie ognuno. Dopo la qualificazione delle prime coppie di ogni
girone ai quarti di finale, in semifinale Parnanzini-Damiani hanno sfidato il duo Zoppini-Regni mentre Sordini e Pistilli hanno dovuto vedersela con il tandem Sbaraglia-Piras. Non hanno deluso i pronostici della
vigilia Parnanzini e Damiani che si sono aggiudicati il titolo superando
in finale Sordini-Pistilli con il punteggio di 9 a 4. Il Molise si guadagna,
dunque, un posto al sole, accanto alle regioni dove maggiormente si
pratica il tennis in spiaggia. Merito della professionalità e della cortesia
dello staff di Cala Sveva che ha ospitato le cinque tappe. Un plauso
NORD
CENTRO
SUD
ZI partecipanti al circuito
anche a tutti gli sponsor che hanno reso possibile, con il loro contributo, la riuscita della kermesse che, assicura l’organizzatore Pasquale
Iacobucci, l’estate prossima sarà ancora più competitiva.
SARDEGNA
Tricolori e Quattro Mori
d
di Lazzaro Cadelano
C
i sono scudetti Tricolori e scudetti con i Quattro Mori. C’è stata
un’isola che ha consacrato in campo nazionale e regionale. Lo
Sporting Club Quartu ha eletto i campioni italiani di Terza categoria,
il Tc Terranova Olbia ha dato al tennis sardo il nuovo Re e la nuova
Reginetta. Cronaca di tornei come piccole fiabe di fine estate, quelle
di Carlotta Lehner, Elisa
Idini e Manuel Mazzella
ai campionati individuali
nazionali e regionali 2014.
Campionati Italiani in Sardegna e ancora una volta
lo scudetto resta nell’Isola.
Anzi tre. Carlotta Lehner
è la nuova campionessa
d’Italia di Terza categoria: in finale ha sconfitta
l’ex campionessa (2012)
nonché compagna di
squadra al Tc Cagliari Elisa Idini. E insieme, per le
due portacolori di Monte
Urpinu è arrivato il terzo
tricolore di fila, sempre
sul green set dello Sporting. Titolo anche nel
Z Carlotta Lehner campionessa Italiana di
doppio misto, conquiTerza Categoria
stato dalla coppia del Tc
Settimo formata da Ivano
Angioni e Giulia Cireddu. Quartu si è confermata sede all’altezza
dell’appuntamento che alla terza puntata è cresciuto, migliorato, sviluppato e ha regalato alla Sardegna una settimana di grandi sfide.
I numeri recitano un successo che da tre anni si compie nel club presieduto da Giuseppe Campus:70 iscritti nel singolare maschile,41
nel singolare femminile,19 coppie di doppio maschile, 12 coppie nel
Super 38 Tennis
doppio femminile, 14 coppie nel doppio misto. Proprio l’ultimo tabellone, inserito quest’anno, ha regalato spettacolo e divertimento,
e soprattutto una finale tutta sarda. Angioni e Cireddu hanno sconfitto Giulio Loi e Gaia Schirru per 6-1, 1-6, 10-4. Niente da fare per
il duo di casa formato da Cico Aroni e Domenico Zingrillo: il titolo,
al match tie break (7-6, 3-6, 10-4) è andato a Massaro e Paluano.
La finale maschile non aveva bandiere dei Quattro Mori. L’ultima è stata ammainata in semifinale, dove l’aveva portata Mauro Testa. Nella
prima edizione quartese Alessandro Cannavera fu sconfitto in finale,
l’anno scorso Marco Porcu vinse lo scudetto. Che quest’anno finisce
sul petto di Emidio De Cola, giovanissimo, classe 199, del Ct Chieti che
ha sconfitto il favorito del torneo, Carlo Alberto Massaro del Tc Plebiscito (classe 1989)
con il punteggio
di 5-7, 6-4, 6-0.
Resterà
l’edizione
di Carlotta Lehner.
Quello scudetto che
sembrava destinato a lei già nel 2012
quando un infortunio non le permise
di arrivare in fondo
al tabellone. La tennista del Tc Cagliari,
classe 1989, firma
la tripletta in dopZ Manuel Mazzella campione sardo assoluto
pio con Elisa Idini e
porta a casa il primo scudetto individuale. In finale il derby si è concluso per 6-0, 6-4.
La Sardegna ha un nuovo Re e una nuova Regina: Manuel Mazzella
e Elisa Idini sono i nuovi campioni sardi. Gli ha eletti Olbia, li ha consacrati il Terranova, quel circolo che è stato capace di rinascere come
un’araba fenice, non dalla cenere, ma dal fango. Il circolo di Alessandro Masala è risorto e ha potuto scrivere la parola fine dopo il tragico alluvione e l’ha fatto nell’appuntamento più atteso del calendario
Open regionale. Manuel quel titolo lo inseguiva da anni e la terza volta
è stata quella buona. Terza finale contro Gino Asara e dopo il trionfo
del tennista della Torres a Sassari e Cagliari è arrivata la resa sul green
set olbiese. Ancora una battaglia, tra la classe e la grinta, tra chi non
ha mai mollato un centimetro, Gino, e chi in questi anni ha sempre
aggiunto qualcosa, Manuel, fino a diventare finalmente il campione
sardo. Anche per la reginetta è stato il primo gran ballo. La finale due
anni fa alla Torres, e nel mezzo i titoli italiani di Terza. Poi stavolta, quella buona, nella superficie che esalta il suo gioco fatto di estro e di
polso: Elisa Idini è la nuova campionessa sarda, i finale ha sconfitto
Marilisa Sgarella. Per Mazzella è stata doppietta: i coppia con Diego
Morelli ha conquistato anche il titolo di doppio, mentre nel femminile le campionesse sono Marilisa Sgarella e Daniela Dessolis. Infine il
titolo di doppio misto è andato a Francesca Rocca e Cristian Ghiani.
Il successo, oltre che dei nuovi campioni sardi è anche del Tc Terranova. Un esempio di rinascita e di ambizione, con un grazie importantissimo da parte del presidente Masala: “Grazie a chi ha ci ha aiutato,
grazie a chi ha dato una mano direttamente e indirettamente e un
grazie al mai sponsor del torneo, Banca Carige Italia, perché senza dei
partner è davvero difficile di questi tempi riuscire a portare a compimento grandi eventi”.
SICILIA
Terrasini: un successo
d
di Fabio Tedesco
“I
dati definitivi del centro estivo di Terrasini hanno ancora una volta
confermato come la scelta di un centro estivo nella nostra regione
si sia rivelata vincente. Dal 2011 anno di apertura del centro i numeri
sono stati in costante crescita, e quest’anno i tre turni previsti hanno
fatto registrare 101 presenze la prima settimana, 109 la seconda e 46
la terza. Massiccia la presenza degli atleti siciliani ma considerevole
anche quella degli atleti calabresi grazie all’ottimo rapporto di collaborazione instaurato con il comitato calabro. Un sentito ringraziamento a
dirigenti, genitori, maestri ed atleti che hanno contribuito alla costante
crescita del centro ormai “fiore all’occhiello” del tennis siciliano”.
Il presidente del comitato regionale siciliano delle Fit, Gabriele Palpacelli, commenta così i dati di quella che all’inizio sembrava solo una
scommessa e che invece negli anni è diventata una splendida realtà.
Passando all’attività a squadre sul solco dei diversi titoli giovanili a livello individuale è arrivato quello under 12 maschile a squadre. Un risultato di prestigio per il CT e Vela Messina, capitanato dal Maestro Gino
Visalli, che si è aggiudicato il titolo grazie alle imprese dei fratelli Tabacco che hanno così bissato i titoli individuali recentemente conquistati.
Sui campi del Tennis Livorno, dopo avere superato agevolmente le prime due partite della finale ad otto, i messinesi hanno incontrato nella
partita decisiva il CT Spezia sconfitto nel doppio decisivo al terzo set.
Nell’under 14 maschile, sui campi del TC Eur di Roma, settimo posto
per la Proietti TT, mentre l’under 12 femminile del TC Match Ball Mascalucia ha chiuso all’ottavo posto finale il raggruppamento giocato
sui campi del Tc Rende.
“Lo splendido titolo italiano conquistato dal Vela - sottolinea il Presidente Palpacelli - conferma ancora una volta il grande livello tecnico
raggiunto dal settore giovanile nella nostra regione, risultato supportato anche dall’ottimo comportamento durante tutto il campionato
delle altre due squadre siciliane presenti alla fase finale”.
Il catanese Antonio Amore e la palermitana Federica Bilardo si sono
laureati a Taormina Campioni Siciliani Assoluti 2014. Nel tabellone
maschile, Amore (2.5) dopo aver superatp in semifinale la prima testa
Z I campioni siciliani agli Assoluti di Taormina
Super 39 Tennis
la voce delle REGIONI
di serie, il 2.3 palermitano
Antonio Campo, in finale
ha superato Michele D’Amico (2.4) in due set. Nel
tabellone femminile la
2.6 palermitana Federica Bilardo, terza favorita
del torneo, ha superato
in finale la prima testa di
serie, la 2.4 Miriana Tona
col punteggio di 7-5 6-3.
Infine, semifinale in singolare e vittoria in doppio
Z Tutte le squadre under 16 femminile
per il palermitano Marco
Cecchinato nel “Challenger Pulcra Lachiter Biella”, torneo Challenger dotato di un montepremi di 42.500 Euro, che si è disputato sui campi in terra rossa della città
piemontese.
TOSCANA
Master interprovinciale
d
di Enrico Roscitano
I
n uno sport come il tennis gli eventi nascono come funghi. Alcuni
vengono meno dopo qualche anno, altri, partiti in sordina, riescono
ad entrare tra gli appuntamenti importanti e si costruiscono una salda
notorietà nel panorama tennistico di una regione. In Toscana, uno di
questi, è certamente il master interprovinciale under 10-12-14-16 che
ha trovato l’epilogo alla fine di settembre sui campi in terra rossa del
Tennis Club Santa Croce, uno dei club più attivi nell’ambito dell’organizzazione tennistica soprattutto indirizzata verso il giovanile. Il motivo
dell’importanza del master a livello regionale è presto detto: da 5 anni
la manifestazione finale è legata ad un personaggio straordinario del
tennis toscano, ma non solo, Mauro Sabatini, una vita spesa per il club
pisano dove ha trovato casa uno dei tornei internazionali giovanili più
accreditati al mondo, l’under 18 maschile e femminile che ha avuto
Z I protagonisti al master finale di Santa Croce
NORD
CENTRO
SUD
in Mauro Sabatini, scomparso appunto 5 anni addietro, il suo padre
putativo. In ricordo di questo grande del tennis gigliato il Comitato
Regionale Toscano ha deciso di dedicargli questo importante master
che, edizione dopo edizione, acquista spazio sempre più importante.
Naturalmente c’è da dare atto al Delegato Provinciale di Pistoia Luciano Mazzoncini di aver tanto creduto in questo tipo di manifestazione da averla ideata nell’anno 2000 portandola, con la collaborazione
di altre province, a diventare così prestigiosa. I campi in terra rossa
del Tennis Club Santa Croce sono così diventati la sede naturale del
master finale dopo che oltre 500 atleti hanno partecipato alle varie
prove. Alla fine i successi sono andati ad Erica Segoni (Tc Bisenzio) e
Lorenzo Arcangioli (Tc Tre Tigli) nell’under 10, a Rachele Chiaramonti (Tc Bisenzio) e Leonardo Rossi (Tc Pistoia) nell’under 12, a Beatrice
Ricci (Tc Marina di Massa) e Nathan Iacopinelli (Tc Lido di Camaiore)
nell’under 14 e Chiara Stefanacci (Tc Valbisenzio) e Leonardo Catani
(Tc Cortona) nellunder 16. A farne le spese in finale Camilla Baldaccini
(Ct Lucca), Alessio Pierotti (Tc K Porcari), Cristina Pescucci (At Piombinese), Francesco Magnani (Tc Lucca), Giulia Bertini (Tc Valbisenzio),
Cristofaro Biagini (Tc Quarrata), Emilia Pescali (Empoli Tennis School) e
Mattia Materi (Ct Etruria).
A dirigere il tutto i giudici arbitri Luciano Mazzoncini e Luciano Ricci
con la collaborazione per conto del club organizzatore di Francesco
Maffei, a tutti gli effetti, l’erede tennistico di Mauro Sabatini. Alla cerimonia di premiazione ha partecipato anche il Presidente del Comitato
Regionale Toscano Paolo Antognoli.
TRENTINO
Ecco i “maestri”
d
di Luca Avancini
G
iacomo Oradini e Greys Moroder nell’Open, Dejan Stankov e Viola Cioffi nel terza, Samuele Sartori e Lucrezia Maffei nel quarta.
Questi i “maestri” diplomati sui campi del Circolo Tennis Trento dove
con il Master finale è calato il sipario del 31esimo Grand Prix “Coop
Trentino”, ultimo atto di una lunga e intensa stagione. Qualche defezione nelle gare maggiori non ha tolto interesse e spettacolo alla
manifestazione, nell’Open maschile le attenzioni erano puntate
tutte ovviamente sul 2.2 roveretano Giacomo Oradini che non
ha tradito le attese e rispettato
sino in fondo con autorevole sicurezza il ruolo di primo favorito,
dominando in finale l’altoatesino
Simon Berger, protagonista in
precedenza di un intenso braccio di ferro con il valsuganotto
dell’Ata Gianluca Pecoraro. Nel
femminile a tenere banco era il
confronto tra la gardenese Greys
Moroder ed Elisa Visentin, la sfida
però non ha avuto storia, la palla
della Moroder si è rivelata ancoZ Viola Cioffi
ra troppo solida e incisiva per la
Super 40 Tennis
ZLucrezia Maffei
ZLa conferenza al Teatro Comunale di Vicenza con Seppi, Sartori e Gianni
Milan per l’esibizione Seppi-Fognini
promettente 15enne trentina costretta ad
alzare bandiera bianca in due rapidi set.
Non sono mancate invece le sorprese nel
terza maschile che ha perso subito il suo
numero uno, il 3.1 levicense Alvise Zarantonello, indiscusso dominatore della categoria, almeno per tre quarti di
stagione. Via libera quindi per il bulgaro del Ct Borgo Dejan Stankov
che aveva già affilato le armi centrando la finale al Città di Trento.
Stankov ha confermato la sua eccellente condizione di forma tenendo a distanza due giovanissimi rivali, il moriano Giulio Tranquillini e il
sorprendente 3.4 del Ct Trento Pietro Biscaglia. Cambio della guardia
nel terza femminile, Giulia Maistrelli la 3.1 di Tuenno tesserata per il
Ct Trento, regina incontrastata o quasi del circuito, ha dovuto cedere
lo scettro alla giovanissima Viola Cioffi, promettente 3.3 di casa sulla
terra rossa di piazza Venezia, brava a imporre la sua personalità e la
sua intensità di gioco anche alla 3.2 meranese Teresa Schwienbacher.
Samuele Sartori ha centrato un bel successo nel quarta dominando la
sfida con l’estroso Stefano Del Dot, mentre il femminile ha esaltato
le qualità della 14enne Lucrezia Maffei, autentica dominatrice della
stagione. La ragazzina del Ct Trento ha fatto suo anche il titolo under 14, battendo la compagna di circolo Ludovica Dalsasso, autrice
all’esordio dell’eliminazione della n.1 Martina Torresani. In evidenza
nell’under 12 l’atina Timossena Milenkovic che ha legittimato in maniera convincente la sua leadership superando in finale Caterina Odorizzi del Centro Val di Non. Tutto facile nell’under 16 per Anna Lever
del Ct Calisio che ha ceduto appena un game alla finalista Martina
Piva, l’arcense Carlotta Vivaldelli e l’atino Matteo Fondriest hanno festa nelle gare under 10: Carlotta ha respinto con sicurezza l’assalto
di Sveva Bernardi e della roveretana Alessia Bertè in finale, mentre
Matteo ha fatto suo con bel piglio il derby decisivo con il compagno
di circolo Stefan Vedovelli. Nell’under 12 successo del moriano Pietro Tranquillini che ha piegato in due set il darzese Massimiliano Berti.
Risultati delle finali
Open maschile: Oradini b. Berger 62 61
Open femminile: Moroder b. Visentin 60 62
Terza maschile : Stankov b. Biscaglia 62 63
Terza femminile: Cioffi b. Schwienbacher 63 64
Quarta maschile: Sartori b. Del Dot 63 61
Quarta femminile : Maffei b. Armici 63 61
Under 10 maschile : Fondriest b. Vedovelli 63 60
Under 10 femminile: Vivaldelli b. Bertè 61 63
Under 12 maschile: Tranquillini b. Berti 75 64
Under 12 femminile: Milenkovic b. Odorizzi 63 64
Under 14 femminile: Maffei b. Dalsasso 63 60
Under 16 femminile – Finale: Lever b. Piva 61 60
VENETO
Stelle a Vicenza e Padova
d
di Roberto Bonigolo
D
oppio appuntamento nel corso del mese di settembre nella nostra regione, in terra vicentina e nella provincia patavina, di grande
effetto per valenza tecnica e di grande impatto emotivo, visti i nomi
dei partecipanti. Ci riferiamo al primo trofeo Anthea che ha portato il
grande tennis a Vicenza con l’esibizione Seppi/Fognini e al Centenary Club a Padova che ha riunito alcuni dei più storici club d’Europa.
Il primo evento, organizzato da Vicenza Sport Promotion, ha infatti
portato nello storico impianto tennistico del Circolo Tennis Palladio
di Contrà Piarda presieduto dal maestro Enrico Bettini, i numeri uno
d’Italia, i campioni Andreas Seppi e Fabio Fognini, proprio a ridosso del successivo incontro di semifinale di Coppa Davis in Svizzera.
Il programma dell’evento vicentino ha previsto anche nel corso della
mattinata una conferenza-incontro al Teatro Comunale
di Vicenza, aperta al pubblico e soprattutto ad allievi e
maestri delle scuole tennis
di tutto il Veneto: “Io amo
il tennis” cui hanno partecipato Andreas Seppi, il coach
Massimo Sartori e il vice
presidente FIT Gianni Milan.
Per raccontare la propria vita
e le proprie emozioni e per
appagare quesiti e curiosità.
Dopo la pausa pranzo i campioni Seppi e Fognini hanno
palleggiato
nell’impianto
del Tennis Palladio con i raZIl TC Padova trionfatore al girone di
gazzi delle varie scuole SAT
qualificazione al Centenary Club
provenienti un po’ da tutto
il Veneto (circa 130 in totale) e con alcuni campioncini degli anni 2001 e 2002. Ha fatto seguito
l’atteso momento dedicato ad autografi e aneddoti con le due star e
quindi il clou costituito dall’esibizione di Fognini e Seppi conclusa per
la cronaca con il successo dell’altoatesino al super tie break del terzo
set tra colpi spettacolari ma anche tanto relax in campo.
Il secondo appuntamento ha avuto luogo invece nella splendida cornice del T.C. Padova dove è stato ospitato uno dei gironi di qualificazione del Centenary Club, una manifestazione di gran fascino e carisma cui possono aderire solo i clubs di tennis con alle spalle una storia
centenaria. Oltre al T.C. Padova hanno partecipato all’evento anche
gli storici circoli dello Salk di Stoccolma, Cesky di Praga e Wiener Park
di Vienna. La kermesse è stata preceduta da una affollata conferenza
stampa nella club house del circolo alla presenza di Michele Scapolo
vice presidente del club, assieme ad Umberto Bressan e Omar Camporese nella vesti rispettivamente di direttore e direttore tecnico del
circolo, e con Filippo Mazzei presidente immobiliare del club. Le gare
erano riservate agli over 35 e 45 con singolari e doppi per ogni incontro, per un mix di agonismo e di divertimento, all’insegna del fair play
ma in un contesto sicuramente di alto livello con giocatori/trici anche
di rilevanti trascorsi ATP e WTA. Alla fine prestigioso successo del circolo patavino proprio sul filo di lana (5/4 il risultato finale) nei confronti
della formazione viennese del Wiener Park grazie al successo decisivo
del doppio misto Conean/Tacchini dopo che i singolari erano finiti 4/2
sempre per la formazione patavina grazie ai successi di Omar Camporese, Alessandro Fornaro, Stefano Tacchini e Marta Conean. Terza posizione per il Wiener Park di Vienna e quarto posto per il Salk di Stoccolma. E
ora l’appuntamento è per il prossimo anno (il titolo è biennale) in sede e
data da definirsi per contendersi l’ambito trofeo finale …
Super 41 Tennis
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F
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R
m
a
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tennis in carrozzina
SARDINIA OPEN
Alghero nell’elite mondiale
Sia nel main draw maschile che in quello femminile sono arrivate in finale le prime due teste di serie.
Tra gli uomini ha vinto il belga Joachim Gerard, tra le donne l’olandese Jiske Griffioen. Nella categoria
Quad si è imposto l’israeliano Shraga Weinberg. Grande successo di pubblico
DI
J
Joachim Gerard, Jiske Griffioen
e Shraga Weinberg sono i vincitori del tabelloni principali della
15esima edizione del Sardinia
Open, il torneo Itf 1 premiato
per tre anni quale miglior manifestazione al mondo per la
categoria, che si è disputato al
Tc Alghero.
Sia nel main draw maschile, che
in quello femminile, sono arrivate in finale le prime due teste di
serie. Nel main draw maschili, si
sono affrontati i due atleti che,
insieme, in mattinata si erano
aggiudicati il torneo di doppio.
Il belga Gerard è stato quasi
perfetto, riducendo gli errori
ed attaccando ripetutamente il
più esperto Houdet, che non ha
avuto il tempo di costruire e costruire il proprio gioco, subendo
un netto 62 63. Doppietta per
il belga Gerard, che proprio in
coppia con il transalpino si è aggiudicato anche il singolare, 75
62 sul francese Jeremiasz e sul
britannico Hewett.
Nel singolare femminile, vittoria
in due set anche per l’olandese
Griffioen, che ha regolato 63 64
la tedesca Sabine Ellerbrock,
dominatrice delle ultime tre edizioni del torneo. La teutonica ha
perso anche la finale del doppio, assieme alla pluricampionessa italiana Marianna Lauro.
Il trofeo è andato alla francese
Famin ed alla statunitense Verfuerth, che si sono imposte per
64 67 10-5
Infine, nella categoria Quad,
prima vittoria sul green set
del Tc Alghero per l’israeliano
FEDERICO ROSSI
Tennis e Paralimpici
in Piazza San Pietro
E’ stata una giornata di Sport a cielo aperto quella che si è svolta domenica 5 ottobre in Via della Conciliazione e in Piazza
San Pietro. Molti degli sport paralimpici,
sono stati a disposizione di tutti coloro,
curiosi e non, che volevano vedere da vicino e provare a praticare uno delle tante
discipline presenti. Gli atleti sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre Francesco. In migliaia hanno risposto all’appello
affollando Via della Conciliazione fin dalle
prime ore del mattino. Particolarmente
apprezzato lo spazio dedicato al tennis
in carrozzina nel quale gli atleti azzurri
Fabian Mazzei e Luca Arca hanno giocato
insieme a ragazzi disabili e normodotati
negli spazi riservati alla nostra disciplina.
E’ stato un messaggio sociale molto importante vedere normodotati e disabili a
braccetto praticare sport insieme. Abbattere questi muri non può che far crescere
il movimento paralimpico ma più in generale tutta la società. In rappresentanza
della Federazione Italiana Tennis è intervenuto il Presidente Angelo Binaghi.
Weinberg, che ha sorpreso la
testa di serie numero 1, il britannico Antony Cotterill.
L’evento ha visto la partecipazione dei più forti giocatori del
mondo con la quota record
di 110 partecipanti. Ottima
e impeccabile come sempre
l’organizzazione che crediamo
concorrerà anche quest’anno a
rivincere il premio come miglior
torneo del mondo!
Finale Singolare Maschile:
2 Joachim Gerard (Bel, 5) b. 1
Stephane Houdet (Fra, 2) 62 63
Finale Singolare Femminile:
1 Jiske Griffioen (Ola, 2) b. 2
Sabine Ellerbrock (Ger, 4) 63 64
Finale Quad:
Super 43 Tennis
4 Shraga Weinberg (Isr, 18) b. 1
Antony Cotterill (GBr, 7)
Finale Doppio Maschile:
Gerard (Bel)/Houdet (Fra) b.
Jeremiasz (Fra)/Hewett /GBr)
75 62
Finale Doppio Femminile:
Famin (Fra)/Verfuerth (Usa) b.
Ellerbrock (Ger)/Lauro (Ita) 64
67 10-5
panorama
TENNIS & FRIENDS 2014
Prevenzione e sport al Foro Italico
D
Divertimento e screening
gratuiti per tutti l’11 e il
12 ottobre a Roma presso il
Foro Italico. Si è rinnovato
l›appuntamento con Tennis
& Friends, giunto alla quarta
edizione: un weekend dedicato alla prevenzione e allo
sport. Anche quest›anno
infatti per tutti è stato possibile sottoporsi ad esami
gratuiti per la tiroide, e per
la prima volta anche per il
controllo del colesterolo e
della glicemia. Come nelle
precedenti edizioni il pubblico ha potuto assistere a
partite di tennis che hanno
visto protagonisti vip come
Fiorello, Maria De Filippi e
Paolo Bonolis ed altri ancora
sui campi rossi dello storico
Foro Italico di Roma.
Dopo il successo dell›anno
scorso, che ha visto Tennis &
Friends far da punta di diamante nel calendario di «Gemellinsieme», l’iniziativa che
ha celebrato il 50° anniversario del prestigioso Policlinico
universitario con l›adesione
del Presidente della Repubblica, totalizzando ben oltre
2400 visite gratuite, la manifestazione torna quest›anno
con un percorso di ceck up
sanitario ancora più ampio.
L’evento ormai appuntamento indiscusso romano è stato
realizzato dalla Real Sports
Events in collaborazione con
il Policlinico A. Gemelli e Patrocinato da Roma Capitale
Regione Lazio, CONI E FIT.
Anche SuperTennis seguirà
la manifestazione, che è stata raccontata sia negli spazi
«News» del sabato e della
domenica, sia nella rubrica
settimanale Sottorete.
GIUDICI DI GARA
ECCO LA SERIE A1
(DI ETTORE RUSSO – COMPONENTE C.C.U.G.)
È periodo di fermento a livello nazionale. Siamo prossimi all’inizio
della Serie A1, che ogni anno chiama a raccolta non solo i migliori
atleti, ma anche i migliori rappresentanti dei nostri albi nazionali.
Giudici arbitri ed arbitri di sedia con la maggior esperienza si apprestano infatti a garantire la regolarità di ogni incontro intersociale, al pari dello spettacolo che sarà offerto in campo.
Quest’anno il settore arbitrale ha voluto giocare d’anticipo, organizzando tre diversi seminari formativi in tre diverse città: Vicenza,
Genova e Roma. Una sorta di raduno di macroarea degli ufficiali di
gara – per usare un’espressione cara al nostro sport – propedeutici alla direzione delle gare di A1.
I regolamenti dei campionati a squadre cominciano a cristallizzarsi
su idee centrali che per ora non sono state oggetto di modifiche.
E questo permette di concentrarsi meglio su altre questioni non
meno importanti, come casistiche che difficilmente si aveva tempo di affrontare e interazioni più efficaci e dinamiche.
La metodica di lavoro individuata, infatti, è stata comune a
tutte le date: stabilire il livello di preparazione di ciascuno dei
partecipanti, rinfrescare le idee sottoponendo casi di livello
avanzato, spiegare procedure di non immediata soluzione e
consolidare le conoscenze regolamentari sulla massima serie,
sempre cercando un’interazione e uno scambio con i colleghi
arbitri di sedia. Quest’ultimo aspetto, a nostro avviso, è il collante fondamentale per la gestione corretta e la buona riuscita
di una giornata di gara. La collaborazione, l’interazione e lo
scambio d’informazioni tra il giudice arbitro e gli arbitri di sedia
rappresentano un tassello imprescindibile, un lavoro di squadra
che deve essere garantito sempre e che porta ad ottenere i migliori risultati in campo e fuori dal campo.
A conti fatti un’esperienza senz’altro positiva, di certo ancora migliorabile, che ha permesso a tutti i componenti del comitato
centrale di conoscere meglio e vedere all’opera gli ufficiali di gara
espressione del movimento nazionale. Gli stessi che, una volta tornati nelle proprie regioni, dovranno trasmettere le nozioni acquisite
e consolidate a tutti i colleghi che operano nelle regioni.
Le premesse per una buona riuscita crediamo ci siano tutte. Da
parte nostra, un in bocca al lupo a tutti i colleghi che saranno impegnati nelle domeniche di serie A1 e buon finale di stagione a tutti.
Super 44 Tennis
DOVE SI GIOCA A NOVEMBRE
ATP CHALLENGER
su campi in sintetico indoor e il montepremi di questa prima edizione sarà di 42.500 euro.
ORTISEI (3 novembre) 64.000 indoor hard
Gli Internazionali di Tennis della Val Gardena e Sudtirol giungono quest’anno alla quinta edizione. Il torneo di questo 2014 si concluderà domenica 9 novembre e metterà in palio 64.000 euro di montepremi. Si gioca su campi in
sintetico al coperto. Il campione in carica è Andreas Seppi.
BRESCIA (10 novembre) 42.500 indoor hard
Il Trofeo Città di Brescia viene inaugurato quest’anno, e prenderà il
via subito dopo la conclusione del challenger di Ortisei. Si giocherà
ITF COMBINED
ITALIA F39 – $10.000 – SANTA MARGHERITA DI PULA
(3 novembre)
Si conclude la prima settimana di novembre la stagione di tornei
ITF combined a Santa Margherita di Pula. Dopo le prime tappe tenutesi in primavera e la ripresa a settembre, il Forte Village chiude
il 2014 con oltre quasi 40 tornei, tra maschile e femminile, disputati
sui propri campi in terra battuta. I tornei hanno montepremi da
10.000 dollari.
Federer a caccia della Davis
Il sogno ha i tratti di una insalatiera. Il campione ha la maglia rossa e il cuore crociato; l’antagonista veste di blu e non teme rivali. Non tra gli spalti di
casa. E’ Francia-Svizzera, è la finale 2014 di Coppa Davis. Per Roger Federer è l’appuntamento con la storia. In oltre 1200 partite è l’unica emozione
che non ha mai vissuto. Dopo 122 finali, ecco l’unica che non ha mai giocato. Un evento da astronomia del tennis. SuperTennis
sarà a Lille (21-23 novembre)
per raccontare in diretta e in
esclusiva ogni istante della
finale più attesa. Avrebbe
potuto esserci l’Italia, sarà
comunque grande tennis.
L’ultimo palcoscenico del
2014, quello che Roger Federer sogna da sempre.
Tutte le attenzioni saranno
su di lui, che non avrà mai la
tensione della matricola, ma
sarà comunque il tennista
con il peso della Svizzera e
del mondo sulle spalle. Il suo
Paese vuole da lui la prima
“insalatiera” della sua storia,
dopo la finale persa nel ‘92;
lui vuole colmare un vuoto
che nel curriculum stona. La
sua grande incompiuta. L’artista è pronto a completare
l’opera. La finale di Davis è
il principale evento di novembre, quello che chiuderà
la stagione dei campioni. E’
la storia, non si può perdere.
Giovanni Di Natale
NOVEMBRE SU
IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS
LA TV DEL TENNIS
Domenica 16
LIVE ATP Challenger Brescia SF
Venerdi 21
LIVE Finale Coppa Davis Francia vs
Svizzera
Sabato 22
LIVE Finale Coppa Davis Francia vs
Svizzera
Domenica 23
LIVE Finale Coppa Davis Francia vs
Svizzera
Roger Federer
Super 45 Tennis
SuperTennis TV.
È sempre l’ora del grande tennis.
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con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas,
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