Anno X - Numero 10 Ottobre 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS Tennis senza età M A G A Z I N E SUPERMAC insegna Serie A1 Il campionato entra nel vivo www.federtennis.it www.supertennis.tv il fondo La lezione di McEnroe DI ENZO ANDERLONI S Se il tennis diventa il tuo modo di vivere, ti accompagna per sempre. E ti aiuta a trovare una dimensione sempre nuova e adeguata al tuo tempo. Basta osservare John McEnroe che da quando ha smesso di giocare a tennis da professionista nel circuito maggiore… non ha mai smesso di giocare. “Una giornata non può mai essere davvero buona, se non hai giocato a tennis. Una giornata non potrà mai essere del tutto cattiva, se hai giocato a tennis”. Potrebbe essere il suo motto. A 55 anni è imbiancato nella chioma, non più ricciola, ma è ancora in grado di dare spettacolo assoluto e lezione di tennis a un certo Michael Chang, che ha 13 anni meno di lui. Il segreto? Aver sviluppato da piccolo una tecnica sopraffina, un tempo sulla palla che gli permette di giocare profondo e preciso, morbido e imprevedibile, e averla coltivata per tutta una vita, in giro per il mondo, da campionissimo e da ex campionissimo, continuando a giocare, ad allenarsi, praticamente tutti i giorni. on ce lo ricordiamo ingrassato o disamorato della racchetta, che fosse in cabina di commentatore tv o alla presentazione dei vari libri che parlano di lui, raccontano la sua vita da superstar. Vivere con la racchetta accanto (e un campo sempre a disposizione) è per lui un modo di essere. Come il runner che infila tutti i giorni le scarpette, e le cuffiette con la musica, per tenersi in forma e riprovare ogni giorno la sensazione di libertà e benessere della sua corsa, così il tennista alla McEnroe ha bisogno di trovare ogni giorno il suo ritmo, la vibrazione piena dell’impatto della palla sull’incordatura, il suo equilibrio. Un momento per se stesso, con la mente libera perché concentrata N Super 3 Tennis solo sulla ricerca di quell’impatto, un buon impatto. Vederlo sempre capace di far correre la palla (e l’avversario) con gesti semplici, chiari, essenziali, sorta di benedizioni con racchetta, è un iniezione di fiducia per tutti noi, tennisti per niente super, che al nostro livello cerchiamo di tenerci sempre a fianco una racchetta. E con essa proviamo a superare i nostri limiti, misurandoli, possibilmente, tutti giorni. L’abbraccio del Forum di Assago a McEnroe, come a Ivan Lendl, Goran Ivanisevic e Michael Chang, non era nostalgia. Era la condivisione di una passione infinita. a stessa passione che porta noi di Supertennis Magazine a lanciarci, serve&volley, nella nuova avventura del “digitale”. Questo è infatti il primo numero della rivista disponibile solo in formato digitale, da sfogliare sul sito internet www.federtennis.it o da scaricare e leggere più comodamente sul proprio tablet. Un progetto che nei prossimi mesi vedrà evoluzioni ulteriori in piena sinergia con lo stesso sito internet e il canale televisivo Supertennis. La racchetta di legno di Supermac, quella del magico tie-break a Wimbledon contro Borg del 1980, è nelle bacheche dei collezionisti insieme alla collezione delle riviste di carta. Oggi lui, come il suo quasi coetaneo Lendl, si affida ad attrezzi in grafite e altri materiali evolutissimi e a corde sintetiche superperformanti. Segue i tempi (come la nostra rivista) con la racchetta più adatta. Quella di domani potrebbe anche avere dentro un microchip ma se sarà lui ad impugnarla sarà ancora in grado di affascinarci, di farci sognare. Perché la magia della passione quotidiana guarda al futuro e batte sempre la nostalgia. L FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale Giovanni Milan (Vice Presidente Vicario) Sebastiano Monaco (Vice Presidente) Giuseppe Adamo Isidoro Alvisi Massimiliano Giusti Roland Sandrin Emilio Sodano Guido Turi Raimondo Ricci Bitti (atleta) Mara Santangelo (atleta) Fabrizio Maria Tropiano (atleta) Graziano Risi (tecnico) IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS SU QUESTO NUMERO ANDATO IN STAMPA IL 19 SETTEMBRE 2014 6 M A G A Z I N E Primo piano Le rubriche Rock star con la racchetta 21 IL PROCESSO DEL MESE il sogno Grande Slam 14 Primo piano Bassano e Prato ci riprovano… Genova permettendo 23 LARGO AI GIOVANI Georgia Brescia FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma Telefono: +39-0698372205 Fax: +39-0698372241 e-mail: [email protected] www.federtennis.it 18 Santa Margherita di Pula Azzurri a caccia di punti ATP e WTA 25 COME ERAVAMO Capitano mio capitano 26 ANGOLO TECNICO 44 Panorama Tennis & Friends 2014 - Dove si gioca - Giudici Racchette d’assalto 28 MAESTRI 34 La voce delle Regioni 43 Tennis in Carrozzina Attività, bandi e date per il 2015 45 NOVEMBRE 2014 SU SUPERTENNIS TV Alghero nell’elite mondiale DIRETTORE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Angelo Binaghi A QUESTO NUMERO: Edisport Editoriale Srl COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Gianni Romeo, Felicetta Rossitto DIRETTORE RESPONSABILE Beatrice Manzari COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Martina Cipriani Antonio Costantini (foto editor) Amanda Lanari Annamaria Pedani (grafica) FOTO Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli Enzo Anderloni, Stefano Benfenati, Roberto Bonigolo, Lazzaro Cadelano, Roberto Commentucci, Antonio Croglia, Ferdinando De Fenza, Demetrio De Gaetano, Giovanni Di Natale, Marcello Giordani, Rosaria Ionà, Stefano Izzo, Marianna La Forgia, Andrea Nizzero, Sergio Pioppi, Marco Preti, Enrico Roscitano, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Fausto Serafini, Tiziana Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia, Viviano Vespignani STAMPA Arti Grafiche Boccia S.p.A. Salerno REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Telefono: +39-0636857643-44 Fax: +39-0636857950 [email protected] PUBBLICITÀ A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, 58 - 00182 Roma [email protected] Comedi Srl via Don Luigi Sturzo,7 20016 Pero (MI) Telefono: +39-023808501/502 Fax: +39-0238010393 [email protected] Super 5 Tennis Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell’ 8 gennaio 2004 La rivista non è in vendita in edicola e viene spedita in abbonamento postale. Abbonamento annuale (10 numeri): 30,00 euro Metodo di pagamento: - con assegno circolare, non trasferibile, intestato a “Federazione Italiana Tennis” da spedire a mezzo raccomandata a/r a FIT - Direzione Comunicazione, Stadio Olimpico, Curva Nord, Ingresso 44, Scala G, 00194 Roma - con bonifico bancario intestato a “Federazione Italiana Tennis” c/o Banca Nazionale del Lavoro Ag. CONI IBAN IT31Y0100503309000000000008 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. La grande sfida ROCKSTAR con la racchetta Dal nostro inviato ALESSANDRO ROCCA M Milano - Il tuffo nel passato è stato di quelli profondi, talmente intensi da lasciare il segno. Altro che esibizione: un vero Atp Champions Tour. L’accoglienza riservata a John McEnroe, Ivan Lendl, Michael Chang e Goran Ivanisevic è stata da rock star. E non stiamo parlando di una band reunion dai risvolti malinconici. Nelle tappe italiane di Genova e Milano le quattro leggende hanno suonato alla grande, sia pure al loro ritmo, e hanno infiammato cuori. Potremmo dire usando un gergo giovanile, hanno “spaccato”. La celebrazione del tennis nella sua essenza e nella sua storia. Un concentrato di emozioni. Goran, che botte! John McEnroe a 55 anni riesce ancora a richiamare 8500 spettatori a Milano (e quasi 4000 a Genova) ma soprattutto a esprimere un tennis che, sia pure a ritmo contenuto, lascia ancora a bocca aperta. Il suo carisma e quello di Ivan Lendl, un po’ sovrappeso ma sempre incisivo e sapientissimo, hanno creato un evento affascinante con un Goran Ivanisevic fin troppo forte e un Michael Chang comprimario di lusso Super 6 Tennis La Grande Sfida, edizione numero tre è stata tutto questo. Per due giorni il tempo si è fermato. In campo è stato spettacolo vero. Goran Ivanisevic ha impressionato: era di un’altra categoria rispetto agli altri tre. Una condizione fisica invidiabile gli ha permesso di vincere meritatamente il torneo. Per due giorni il servizio del croato ha seminato il panico nei palazzetti sulla direttrice GenovaMilano. Il suo marchio di fabbrica, l’arma che gli ha permesso in carriera di vincere tante battaglie oltre un decennio fa non ha perso incisività e Goran è il primo ad esserne consapevole. “Servo ancora intorno ai 220 Km/h: nel circuito solo un paio di giocatori riescono a fare meglio”. Un Ivanisevic così potrebbe tranquillamente provare a rigiocare nel circuito. E’ il pensiero di tutti, con nelle orecchie ancora la secca esplosione di certe sue pallate. Soprattutto dei suoi più accesi sostenitori che durante la premiazione glielo hanno chiedono più volte. Il Forum di Assago con 8500 spettatori ha letteralmente abbracciato McEnroe, Lendl, Chang e Ivanisevic: un pubblico record per una tappa del l’Atp Champions Tour. Il presidente Fit Binaghi ha premiato il vincitore, Goran Ivanisevic John, che rockstar! Il vero trionfatore della manifestazione, non ce ne vogliano gli altri tre, è stato però John McEnroe, accolto da autentici boati ad ogni suo ingresso in campo. Poco importa se capelli bianchi e qualche fasciatura sono lì a ricordare inevitabilmente il dato anagrafico. John si è goduto ogni standing ovation. Lo show era già iniziato nella conferenza stampa di presentazione con battute continue spesso rivolte al rivale di sempre Lendl. Poi la prima apparizione sul campo, nel warm-up di Genova. Cappellino da baseball, e maglia dei Kings of Leon, tra i gruppi rock americani più seguiti, eccolo JohnnyMac, la vera star. Sul palco della Grande Sfida tutto il suo inconfondibile repertorio, quello che ha stregato un’intera generazione. Giocate sublimi, il mancino che accarezza la palla come ai bei tempi, serve & volley a ripetizione, il tutto condito da quella mimica che non cambia mai. Racchette gettate a terra, un vastissimo campionario di smorfie, l’immancabile polemica con il giudice di sedia e quei “c’mon” che arringano la folla. Super 7 Tennis primo piano Si gioca per vincere Per i protagonisti in campo il Champions Tour è divertimento e intrattenimento solo se vinci. Per chi ha scritto la storia del tennis digerire una sconfitta o peggio ancora una prestazione mediocre non è stato e non sarà mai facile. Vincere è l’unica cosa che conta. Prova evidente il fuoriprogramma di Genova. Ivanisevic, dopo aver rotto le corde, rimane senza racchette; McEnroe non ci pensa nemmeno a prestargliene una delle sue e il croato per tutta risposta utilizza quella di uno spettatore per proseguire il match e battere John. Il volto dell’ex n.1 del mondo americano dopo il ko con Ivanisevic è tutto un programma. “Sono veramente dispiaciuto per non aver giocato bene davanti ad un pubblico straordinario” non smette di ripetere. Dalla delusione alla voglia di riscatto. E allora via, in viaggio da Genova e Milano, con la sola preoccupazione di riposare e recuperare energie per il match del Forum dove lo aspetta un pubblico che non vedeva da anni. Il tempo come un’ossessione. Sembra infatti che John abbia chiesto all’autista quanto mancasse all’arrivo almeno una ventina di volte. A Milano il copione è lo stesso, a cambiare questa volta è il finale con McEnroe che batte Chang. Un successo fortemente voluto anche per ripagare l’affetto della gente. E’a loro che McEnroe rivolge il primo pensiero prima di congedarsi. Ivan, che professionista! L’andamento degli incontri ha fatto saltare la sfida McEnroe-Lendl, quella che tutti sognavano, quella che negli Anni 80 ha divi- Super 8 Tennis John McEnroe, classe 1959, è sempre in grado di trarre magie dalla sua racchetta che oggi è una Dunlop Biomimetic Max 200G, versione moderna della mitica 200G che fu anche di Steffi Graf e Omar Camporese. Il piatto è da 98”, il peso con le corde g 332, il bilanciamento a 33cm Super 9 Tennis so il popolo tennistico. La classica ciliegina che avrebbe reso ancor più indimenticabile la due giorni ‘old style’. E per quanto mostrato dal tennista di Ostrava il divertimento sarebbe stato assicurato. In pochi avrebbero scommesso sulla tenuta di Lendl apparso invece tutt’altro che arrugginito. Il fisico appesantito (ma più asciutto rispetto alle ultime uscite) non ha assolutamente intaccato atteggiamento e stile di gioco. Servizio solido, rovescio tagliato e quel dritto che ha fatto correre anche Ivanisevic nella finalissima del Forum. Due giorni ad alta intensità per Ivan che ha curato tutto nel minimo det- Super 10 Tennis taglio. Non è un caso forse che in quanto a numero di bagagli sia stato lui ad aggiudicarsi la sfida. La pressione non è più quella di un tempo ma i riti e le abitudini rimangono marchiate a fuoco nella mente. Si può spiegare così la seduta di massaggi cui Lendl si è sottoposto immediatamente dopo la se- Ivan Lendl, classe 1960, qui premiato da Lea Pericoli, nonostante qualche chilo di troppo, ha mostrato ancora l’efficacia del suo tennis di pressione da fondocampo. Utilizza una racchetta molto particolare firmata Warren Bosworth, l’incordatore e sviluppatore di racchette, scomparso anni fa, che lo seguiva quando era ancora sul circuito. Si tratta della Bosworth Tour 96, un telaio decagonale, piatto 96", peso circa 340 grammi che il ceko naturalizzato americano fa incordare ibrido in modo molto particolare. Un perimetro di corde di maggiore sensibilità ad ammorbidire l’impatto che è riservato alla parte centrale in "duro" monofilo Super 15 Tennis “Sono ancora in grado di servire con continuità a 220 kmh” ha ammesso Goran Ivanisevic, classe 1971. Se ne sono accorti subito anche John McEnroe (a Genova) e Ivan Lendl a Milano (foto qui sopra) mifinale giocata al 105 Stadium di Genova. Alla vigilia Ivan aveva dichiarato di essersi preparato a dovere per la tappa italiana e il campo gli ha dato decisamente ragione. Non si è risparmiato anche nei siparietti che hanno animato gli incontri, come quando ha invitato Chang a venire a rete almeno per una volta nella serata. Michael, che coach! Nonostante le due sconfitte, tanti gli applausi anche per il vincitore del Roland Garros 1989 arrivato in Italia con la famiglia al completo. A giudicare dalle prestazioni però l’attività di coach sembra abbia giovato più a Goran che a Micheal, migliore nei risultati del suo pupillo Kei Nishikori che nella brillantezza mostrata sul campo. Ha perso contro campionissimi, è vero, ma di dodici e tredici anni più “anziani”. Pagando in questo probabilmente il fatto che il suo tennis vincente, in gioventù, era molto legato alla condizione atletica. Super 12 Tennis Michael Chang, classe 1972, non ha perso l’agilità del ragazzino che trionfò al Roland Garros nel 1989. Sopra lo vediamo in un recupero spalle alla rete che ha strappato gli applausi del Forum. Chang usa una Babolat Aeropro Drive, piatto da 100”, il telaio usato oggi da Rafa Nadal Super 13 Tennis Numeri da grande evento Alla fine però la festa del tennis ha messo d’accordo tutti al di là del risultato. Da una parte gli appassionati intervenuti a Genova (quasi 4000) e a Milano (8500) che hanno rivisto i propri idoli sfidarsi ad alti livelli, dall’altra quattro leggende tornate a respirare il clima della competizione spinti dall’entusiasmo vibrante di un pubblico talmente numeroso da sorprendere gli stessi protagonisti in campo. La Grande Sfida ha strappato via dalle pareti i poster più o meno sbiaditi di quattro icone del tennis mondiale ed il merito è stato proprio il loro. McEnroe, Lendl, Chang e Ivanisevic hanno impedito che la nostalgia prendesse il sopravvento. Nessun elisir di lunga vita intendiamoci, ma giocate e colpi sublimi che il tempo non cancella. primo piano Bassano e Prato ci riprovano ...Genova permettendo Come ogni autunno è scattata la Serie A1, con Bassano e Prato impegnati a confermare lo scudetto 2013. Campionato maschile suddiviso in quattro gruppi, torneo femminile a girone unico. Fasi finali in programma a Genova dal 6 all’8 dicembre con diretta su SuperTennis. E tra i favoriti per il titolo ci sono proprio due club genovesi C DI TIZIANA TRICARICO Chi succederà a Bassano e Prato nell’albo d’oro della Serie A1? Con l’arrivo della stagione autunnale è anche tempo di massimo campionato di tennis a squadre. Quella della Serie A è una storia lunga quasi un secolo. La prima edizione del torneo maschile si è disputata nel 1922 e nell’occasione si impose il Tennis Club Parioli Roma. Per l’assegnazione del primo “scudetto” femminile, vinto dal Tennis Club Modena, si è dovuto invece attendere fino al 1940. Negli anni recenti due circoli hanno dominato il campionato maschile: il CRB Club Bologna, trionfatore dal 2000 al 2003, ed il Capri Sport Academy, vincitore dal 2006 al 2009. In campo femminile da segnalare la tripletta del Tennis Club Parioli (2003-2005) e la “cinquina” del Tennis Club Viterbo (2006, 2007, 2008, 2009 e 2010). Nell’edizione 2014 c’è una città che sogna di dominare il campionato: Genova. E la decisione della Federtennis di giocare proprio sotto la Lanterna, nel 105 Stadium, le fasi finali in programma dal 6 all’8 dicembre non può che essere un incentivo in più per riportare in città un titolo che manca da 16 anni tra le donne (era il 1998 quando si impose il Tc Genova di Barabanschikova, Canepa, Il Tennis Club Prato campione d'Italia femminile Super 14 Tennis Il Bassano campione d'Italia maschile Kroupova, Matevzic, Mortello e Pizzichini) ed addirittura da 35 anni tra gli uomini (nel 1979 il successo del Tc Genova di Casareto, Possenti, Toci e Vattuone). I pronostici della vigilia vedono infatti tre squadre genovesi tra le pretendenti più accreditate per la vittoria: il Park Genova è tra le favorite nel campionato maschile, mentre i biancorossi del Tennis Club Genova sono molto ben attrezzati sia con il team maschile che con quello femminile. Qualche variazione nella formula della gara: Matteo Donati, linea verde del Bassano insieme a Stefano Napolitano Super 15 Tennis se le donne continuano a competere in un girone unico a 7 squadre, i 16 team che partecipano al torneo maschile sono stati suddivisi in quattro gironi, con partite di andata e ritorno e con la vincente di ciascun girone ammessa alle semifinali scudetto (le terze e le quarte giocano invece i play-out salvezza). In ciascuna sfida c’è l’obbligo di schierare un giocatore del vivaio (che abbia militato nel circolo per almeno due anni tra gli under 12-14-16) e un “8+”, cioè un tesserato da almeno otto anni consecutivi: in alternativa, la possibilità di schierare due “vivaio”. L’obiettivo era quello di spingere i circoli a investire più soldi nel settore giovanile e meno nell’acquisto di giocatori “esterni”. Nel campionato maschile, come anticipato, riflettori puntati su due squadre genovesi. Per quanto riguarda il Park - inserito nel girone 4 con ATA Battisti Trento, Ct Maglie e Canottieri Casale -, dopo le delusioni degli ultimi due anni, il team gialloblu riparte con una squadra ancora più forte che può contare su Fognini, Andujar, Seppi e Klizan ma anche su Giannessi, Naso e Mager (tra i giovani più interessanti del campionato). Grande campagna acquisti da parte dei biancorossi del Tennis Club Genova - sorteggiato nel girone 1 con la Meridiana Modena, c Prato e Tc Cagliari - che ha ingaggiato Starace e Cecchinato (ma i due non possono mai es- primo piano Fabio Fognini, tesserato con il Park Genova sere utilizzati insieme in quanto entrambi neo-tesserati). Il punto di forza del club, pericoloso soprattutto sulla terra battuta, sono i giovani Basso e Picco, il cui livello è leggermente superiore rispetto alla media degli altri numeri 3 e 4: senza dimenticare Eremin e Motti. A provare a rovinare la festa alle genovesi ci sono Circolo Canottieri Aniene, Tennis Club Italia e Società Tennis Bassano. Per quanto riguarda i romani dell’Aniene - inseriti nel girone 2 insieme a Tc Italia, Ct Rovereto ed Angiulli Bari - il nome da copertina è quello di Bolelli ma la grande speranza si chiama Berrettini, uno dei giovani italiani più interessanti che ha disputato un ottimo Us Open junior sotto la guida di Vincenzo Santopadre: può essere una valida alternativa a Cipolla e Vagnozzi, ossatura del team romano, ed a Grzegorz Panfil (schierabile come “8+”). Nello stesso gruppo dei finalisti del 2013 c’è anche il Tennis Club Italia, campione nel 2012, che punta a tornare protagonista prin- Stefano Napolitano Super 16 Tennis Karin Knapp, gioca con il Tennis Club Genova cipale: l’acquisto di Struff e Troicki, utilissimi sul veloce, da affiancare a Volandri, Trusendi, Giorgini e Marrai, la dice lunga sulle loro ambizioni. Infine non si può non annoverare tra i favoriti i campioni in carica della Società Tennis Bassano - sorteggiata nel girone 3 insieme a Tc Parioli, Ct Barletta e Tc Crema -: certo, ripartire senza tre quarti del team titolare non è semplice, specie se due sono andati a rafforzare la concorrenza. Tuttavia la voglia di riconfermarsi c’è tutta ed è affidata ai giovani Donati e Napolitano insieme agli esperti Lorenzi e Sijsling. Unico, come detto, il girone femminile (Tc Prato, Tc Genova, Club Nomentano, Ct Albinea, Castellazzo Tennis Club, Tc Parioli e Tc Cagliari): la prima classificata andrà direttamente in finale, seconda e terza si giocheranno tutto ai play-off. Il campionato rosa dovrebbe avere meno scossoni rispetto a quello maschile ma per le singole squadre molto dipenderà anche dalla disponibilità di giocatrici come Errani (Albinea) e Vinci (Parioli). Dopo tre sconfitte di fila in altrettante finali, lo scorso anno finalmente il Tennis Club Prato ha assaporato la gioia dello scudetto. Il tricolore 2013 ha però tutt’altro che appagato le toscane che schierano una squadra ancora più forte che alle confermate Camerin e Dentoni ha affiancato il neo-acquisto Sanesi. Tenendo conto anche di Kucova, delle giovanissime Simonelli e Stefanini e della rediviva Martina Trevisan, è probabile che siano loro il team da battere, di sicuro il meno penalizzato dai regolamenti. Tra le pretendenti più agguerrite c’è però, come anticipato, il Tennis Club Genova, finalista lo scorso anno, che ha probabilmente infilato il colpo dell’anno assicurandosi la Knapp (il problema è che Karin prende necessariamente il posto di Brianti o Jani nella singola sfida, indebolendo la formazione). Può giocare sempre invece la Balducci mentre per la terza singolarista sono disponibili Pigato, Mortello e Assereto. Da non sottovalutare anche Cagliari ed Albinea. La squadra sarda può contare su due “vivaio” forti come Floris ed Ungur, ma anche su Barbieri (trasferimento negli Stati Uniti permettendo), Giovine ed il neo-acquisto Matteucci. Un terzetto, quello FlorisUngur-Matteucci che potrebbe giocarsela alla pari con Camerin-Dentoni-Trevisan del Prato. Per quanto riguarda invece l’Albinea, la promozione porta sempre entusiasmo. Se poi hai in squadra Sara Errani - peraltro schierabile senza limiti - sognare in grande diventa più che lecito. “Sarita” a parte, le tre titolari dovrebbero essere Remondina, Gabba e Palmigiano in una squadra competitiva ma forse un gradino sotto a quelle già citate. Arrivi, partenze, scelte più o meno obbligate: chi avrà avuto ragione? Lo scopriremo a dicembre. Simone Bolelli, l'azzurro di Davis milita tra le fila del Circolo Canottieri Aniene Super 17 Tennis santa margherita di pula Azzurri a caccia di punti ATP e WTA I dirigenti dello splendido villaggio turistico sardo, con il supporto della FIT, stanno compiendo un grande sforzo: 38 tornei (19 maschili e altrettanti femminili) che significano 380mila dollari di montepremi. Lo scopo è offrire ai giocatori italiani emergenti la possibilità di scalare il ranking senza essere costretti ad andare in giro per il mondo. L’altra scommessa è far vivere per tutto l’anno una struttura importante nell’economia della zona, creando un circolo virtuoso tra sport e ricettività Claudia Giovine 1 12 ottobre, la riscoperta dell’America. I tennisti italiani a caccia di punti Atp e Wta la stanno trovando a Santa Margherita di Pula, attraversando un braccio di mare molto meno impegnativo dell’Oceano Atlantico. L’ultimo caso è quello di Riccardo Sinicropi e di Claudia Giovine che si sono aggiudicati i tornei ITF n.15 (10.000$ il montepremi di ciascuno) nelle diciannove settimane di calendario che il Forte Village dedica al tennis internazionale. E’ uno sforzo grossissimo quello che i dirigenti dello splendido villaggio turistico sardo stanno facendo con il supporto della Fit: Super 18 Tennis 38 tornei (19 maschili e altrettanti femminili) in una stagione significano 380mila dollari solo di montepremi . Una scommessa fatta allo scopo di offrire ai tanti giocatori italiani emergenti, a caccia di punti Atp e Wta, la possibilità di andarli ad afferrare senza andare troppo in giro per il mondo . Basti pensare che con i 18 punti Atp che sono in palio per il vincitore di ogni singola prova ( 12 Wta per quella femminile), un perfetto esordiente si ritroverebbe di botto tra i primi 900 giocatori del ranking mondiale. L’altra scommessa è far vivere per un ampio arco di stagione una struttura ricettiva importante nell’economia turistica della zona, creando un circolo virtuoso di sport e ricettività. In dirittura d’arrivo della seconda stagione di gare abbiamo incontrato il direttore delle manifestazioni al Forte, Dino Mitidieri. Quello dei “Futures combined” in riva al mare, da marzo a novembre (con pausa estiva), è un esperimento molto particolare: alla seconda stagione che risultati sta dando? “Quest’anno siamo passati da 5 settimane a 19 e questo è il segno di un notevole progresso. L’idea che stiamo sviluppando con la Fit del resto è legata a un progetto di crescita reciproca. La Federazione vuole offrire ai giocatori la possibilità di partecipare a tornei con in palio punti Atp e Wta in periodi dell’anno in cui dovrebbero sobbarcarsi trasferte molto onerose. E il fatto che oggi volare in Sardegna non rappresenti più un’onerosità importante, grazie alle tariffe della continuità territoriale, facilita tutti. Vuole farli crescere in termini di risultati e di esperienza. Noi puntiamo a valorizzare la nostra struttura , in periodi stagionali che vanno oltre la classica ‘alta stagione’. Abbiamo studiato una tariffa speciale per chi partecipa a questi tornei: 85 euro al giorno con la mezza pensione. Che per la qualità dei servizi del Forte Village è veramente molto interessante”. Una combinazione di sport di alto livello e “turismo” davvero particolare… “Direi un modo intelligente di valorizzare Una veduta dei campi del Forte Village Riccardo Sincicropi le opportunità che una disciplina a carattere fortemente internazionale come il tennis permette di sviluppare in una Regione che consente la pratica sportiva all’aperto dodici mesi l’anno”. In questa iniziativa che ruolo svolge la comunità tennistica locale e quali sono le ricadute I VINCITORI DEI PRIMI 15 TORNEI COMBINED 2014 sul movimento? “La collaborazione con il Comitato regionale e i circoli locali è molto positiva. Ci hanno aiutato molto. Ci dispiace di non poter mettere a loro disposizione le wild card (cioè gli inviti) nei tabelloni principali dove sono subito in palio punti e dollari. La nostra politica è quella di valorizzare, dove ce ne sia la disponibilità, i giocatori che scelgono di appoggiarsi alla nostra struttura, offrendo loro l’accesso diretto a questi tabelloni. Seguendo questo principio, ci siamo trovati più volte nella condizione di dire di no, dolorosamente, a tutti i giocatori sardi che ce lo hanno chiesto. Molto diverso è il caso dei tornei di qualificazione, dove abbiamo un’ampia disponibilità di posti. Le wild card in questo caso hanno come unico valore quello di far arrivare i giocatori locali, che ce lo chiedono, direttamente il giorno della gara. Pagano i classici 30 euro d’iscrizione e prendono le loro belle ”stese”, si fanno le ossa. Sono i ragazzi che il Tc Cagliari, con cui abbiamo un accordo, ci manda per completare i tabelloni. In questo senso mi sento di allargare l’invito a tutti i giocatori, anche di Seconda e Terza categoria, di tutta Italia: per giocare le ‘quali’ serve una “wild card “ per modo di dire. C’è posto praticamente sempre. Venite al Forte a vivere l’esperienza del tennis internazionale: è una bella opportunità” Super 19 Tennis (10-16 marzo) Adam Pavlasek (CZE); Karin Kennel (SUI) (17-23 marzo) Marco Cecchinato (ITA); Masa Zec-Peskiric (SLO) (24-30 marzo) Marco Cecchinato (ITA); Alice Balducci (ITA) (31 marzo-6 aprile) Viktor Galovic (CRO); Alice Balducci (ITA) (7-13 aprile) Stefano Travaglia (ITA); Jelena Ostapenko (LAT) (14-20 aprile) Matteo Donati (ITA); Andreea Mitu (ROU) (21-27 aprile) Roberto Marcora (ITA); Jelena Ostapenko (LAT) (28 aprile-4 maggio) Luca Vanni (ITA); Jelena Ostapenko (LAT) (5-11 maggio) Luca Vanni (ITA); Diana Buzean (ROU) (12-18 maggio) Roberto Marcora (ITA); Yuliana Lizarazo (VEN) (8-14 settembre) Florian Fallert (GER); Martina Trevisan (ITA) (15-21 settembre) Walter Trusendi (ITA); Martina Trevisan (ITA) (22-28 settembre) Omar Giacalone (ITA); Georgia Brescia (ITA) (29 settembre-5 ottobre) Walter Trusendi (ITA); Ilka Csoregi (ROU) (6-12 ottobre) Riccardo Sinicropi (ITA); Claudia Giovine (ITA) A IA RT AR FE IN OF ORD RA ST VUOI UN CAMPIONE IN CAMERA TUA? ! I a I T A N O B AB Wimbledon 2009 Wimbledon 2007 AGES OTO GETTY IMAGES FO FOTO Australian Open 2010 Roland Garros 2009 Us Open 2008 DII TER D POSTE I POSTER Us Open 2006 Australian Open 2006 Us Open 2005 Y GETT IMAG ES Us Open 2007 FOTO I PO ST ER DI I 17 Slam di Roger Federer Wimbledon 2005 Wimbledon 2012 Wimbledon 2006 ORRI ZZO. indd An 1 Australian Open 2004 Wimbledon 2003 Australian Open 2007 ILO Wimbledon 2004 ER FOTO RAY GIUB Us Open 2004 a Iv an ov ic 10.24 /2014 25/09 DI ST €48 l 23/06 /2014 11 TER DI FOTO RAY GIUBILO I POS CO N cesca Franiavone Sch os 2010 d Garr ro Drive al Rolan Blast lat AeroP trice RPM Vinci etta: BaboBabolat Racch Corda: 11.54.17 21/05/2014 S IMAGE GETTY IL PO TER DI ST John STER McEnr oe ORRIZZO.indd 1 O RAY GIUBIL FOTO Bjorn Borg indd Rob erta 1 Vin ci vic FOTO Djoko RAY GIUBILO FOTO Novak 1 .indd RIZZO I POS RAY GIUBILO da FOTO Na ER el 0 fa TO d AME N ON 21/07/2 Ra AB B I PO I PO STER I PO STER DI DI O.indd ORRIZZ 8 10.15.3 ER 014 17/04/2 1 erer Sara Fed Erra ger ni Ro Chi sottoscrive un abbonamento annuale a Il Tennis Italiano, al prezzo speciale di 48 euro, insieme alla rivista riceverà ogni mese un poster formato 50x70 cm. in tiratura limitata. Non perdere l’occasione! Per info: www.tennisitaliano.it DI il processo del mese PIERO VALESIO DJOKOVIC SUL BANCO DEGLI IMPUTATI Il sogno Grande Slam Berdych, umiliato a Pechino dal serbo in finale, ha commentato: “Non ho mai visto una cosa del genere”. Ma non mancano gli scettici che fanno notare come neppure l’attuale numero uno del mondo sia stato finora capace di conquistare i quattro Major nell’arco della stessa stagione I Imputato Djokovic, si alzi. Ci alziamo anche noi, per la verità dopo quanto ci ha fatto vedere a Pechino: il paradigma del torneo perfetto con tanto di spazzolata finale (il collegio giudicante mi perdonerà questa libertà verbale) ai danni del suo collega Berdych che ha candidamente affermato: non ho mai visto una cosa del genere. La cosa in questione è lei: numero 1 al mondo, sportivo e personaggio portato ad esempio per correttezza di comportamenti ed efficacia del gioco. Quasi quasi dispiace vederla seduto sul banco degli imputati, ma questa corte è imparziale ed è sufficiente un dubbio di un interrogativo per aprire un procedimento. Dunque Mr. Djokovic, ecco il capo d’accusa: ma uno perfetto come lei perché non domina in lungo e in largo e non centra lo Slam? L’ACCUSA Quest’anno Djokovic ha vinto cinque tornei dei quali, giova ricordarlo, uno è stato Wimbledon, mica noccioline. Nessun mette in dubbio le sue qualità: anzi, proprio partendo da queste qualità è lecito nutrire qualche dubbio sulla sua natura di vincente assoluto. Simpatico, ricco, fresco sposo e prossimamente su questi schermi padre: nonché costante nel suo restare al vertice. Ma è troppo ipotizzare che Nole sia troppo buono per essere un vincente assoluto? Uno capace, per l’appunto, di arrivare dove nessuno arriva da tempo immemorabile, ovvero alla conquista del Grande Slam? Questo collegio d’accusa ritiene per conquistare lo Slam: ma se non ci riuscirà sarà solo perché gli avrà fatto difetto quell’ultimo metro di determinazione di cui Madre Natura non l’ha dotato. e allora? Proprio il non avere ancora sfondato questo muro rappresenta e rappresenterà per il nostro assistito uno sprone per restare ancora a lungo tempo numero 1 al mondo. Sarebbe forse una colpa essere uno dei pochi tennisti a rivestire, con buoni risultati fra l’altro, il ruolo di testimonial pubblicitario? Oppure il fatto di avere portato all’altare la donna che ama da tempo e di ascendere molto presto al ruolo di genitore? O forse l’accusa pensa che per essere degno di elogio un tennista di alto livello debba essere una sorta di superuomo senz’anima ignaro della vita che gli gira intorno? Chiediamo ovviamente assoluzione assoluta per il nostro assistito e, già che ci siamo, pure le scuse. LA DIFESA LA SENTENZA Mettere Djokovic sotto accusa perché non conquista un ideale trofeo che è al di là di ogni conosciuto limite di difficoltà sportiva è semplicemente assurdo. La difesa potrebbe chiudere qui la sua arringa. Nole Djokovic è un esempio assoluto di correttezza umana, di come si possa capitalizzare al massimo una dote di cui è stato insignito senza merito al momento della nascita, di come il duro lavoro e l’applicazione possano far fiorire quella dote. Non ha ancora vinto i quattro titoli dello Slam nello stesso anno: Questa corte assolve Nole Djokovic con formula piena e con le seguenti motivazioni. Primo: il fatto che il serbo non abbia vinto lo Slam non significa automaticamente che non debba riuscirci nel prossimo futuro. Secondo: proprio il fatto di non avere conquistato lo Slam mette in condizione lui, atleta quasi perfetto, di essere anche perfettamente umano: e questa condizione lo renderà ancora più simpatico. Non sempre vincere tutto è l’unica condizione, checchè ne dica qualcuno, per essere grandi. La seduta è tolta. Novak Djokovic che, semplicemente, Djokovic, che è uomo certamente sensibile, s’accontenti. Proprio perché tutto nella sua esistenza (solo Federer può godere della stessa considerazione nell’immaginario degli appassionati) tutto è perfetto o almeno pare esserlo, gli manca da dentro quel supplemento di fiammella che potrebbe portarlo sulla vetta assoluta. E non è escluso che il treno per lui si passato nel senso che la prossima paternità potrebbe (qualora Enzo Ferrari avesse ragione: il Drake ebbe a sostenere che quando un pilota diventa padre inizia a perdere un secondo a giro) distrarre ulteriormente la sua ricerca della perfezione. A ben vedere di tutti i suoi colleghi del gotha, Djokovic è quello che più avrebbe caratteristiche e testa Super 21 Tennis OUTDOOR DISPONIBILI NELLE VERSIONI: . PLAY-FLEX . PLAY-FLEX CUSHION . PLAY-FLEX CONFORT ® ® Fornitore Ufficiale ® DI largo ai giovani ROBERTO COMMENTUCCI GEORGIA BRESCIA Non chiamatela quadrumane Lombarda, classe 1996, negli ultimi due anni ha fatto una buona gavetta sia nei tornei juniores (riuscendo a partecipare a eventi come l’Australian Open, il Bonfiglio e Wimbledon) sia nei tornei ITF centrando anche la sua prima vittoria nel 10.000 dollari di Santa Margherita di Pula H Hans Gildemeister, Cile, numero 12 del mondo il 22 febbraio del 1980. Gene Mayer, Stati Uniti, numero 4 del mondo il 6 ottobre del 1980. Monica Seles, Yugoslavia, numero 1 del mondo l’11 marzo del 1991. Tre campioni di un’epoca remota, a prima vista diversissimi tra loro per storia individuale, origini e formazione. Tuttavia, a uno sguardo più attento, questi tre atleti una cosa in comune ce l’anno, e sicuramente i più anziani fra i lettori hanno già capito di cosa si tratta: appartengono tutti a una particolarissima genia di tennisti, quelli che il grande Gianni Clerici, forse con un filo di snobismo, definì “quadrumani”: ovvero coloro che eseguono sia il diritto, sia il rovescio, impugnando la racchetta con una ferrea presa bimane. Uno stile che fa arricciare il naso agli esteti, ai nostalgici, ai cultori dei gesti bianchi, ma che presenta anche molti vantaggi: la possibilità di imprimere maggiore potenza, di colpire la palla in fase ascendente, evitando di perdere campo, di giocare diagonali con angoli strettissimi, e via dicendo. Il tutto, ovviamente, pagando dazio con un minore allungo nei recuperi. Esistono casi di tennisti che, proprio grazie a questa tecnica, sono riusciti a massimizzare il proprio rendimento. Atleti che forse, per le proprie particolari caratteristiche, se fossero stati impostati con la tecnica classica non sarebbero mai riusciti a sfondare. L’esempio più recente e calzante è quello della francese Marion Bartoli. Una ragazza dotata di un gran tempo sulla palla e di una notevole potenza, ma anche terribilmente lenta negli spostamenti laterali. Ebbene, molti tecnici ritengono che Marion – una che ha vinto Wimbledon ed è stata a lungo nelle prime 10, mica una qualsiasi – se avesse imparato a giocare alla maniera tradizionale non sarebbe mai riuscita ad entrare nelle prime 100 giocatrici del mondo. Invece, grazie alla presa bimane da ambo i lati, è riuscita a costruirsi un tennis che ne massimizzava i punti di forza (anticipo, potenza, coraggio, senso geometrico) e ne nascondeva i punti di debolezza (la scarsa rapidità di piedi e l’assoluta incapacità di difendere). Insomma, non si deve mai essere troppo dogmatici nel giudicare e nell’agire: ogni tennista è un mondo a sé, e non esiste la ricetta ideale per tutti. Il compito dei tecnici, nella costruzione del giocatore, consiste nell’individuare, con pazienza, l’abito più adatto alle caratteristiche fisiche, coordinative e caratteriali del ragazzo che si trovano di fronte. Un concetto che sembra essere molto chiaro nella testa di Gonzalo Vitale, preparato coach di origine uruguagia, ormai da molti anni in Europa e già allenatore della slovena Polona Hercog, che da quasi 3 anni segue una delle nostre migliori ’96, la lombarda (e ovviamente due volte bimane) Georgia Brescia. “Quando Georgia venne da me, dopo un’esperienza con Barbara Rossi all’Harbour di Milano” ci racconta Gonzalo “la prima cosa che mi disse fu che voleva staccare la mano sinistra dal diritto, ma io appena la vidi colpire non ci ho pensato un attimo e le ho risposto che sarebbe stato un errore, e che il suo diritto andava benissimo”. I due si allenano in terra svizzera, in un piccolo club del Canton Ticino, e il sodalizio pare funzionare molto bene. Negli ultimi 2 Super 23 Tennis anni Georgia si è fatta una buona gavetta sia nei tornei juniores (riuscendo a partecipare a eventi come l’Australian Open, il Bonfiglio e Wimbledon) sia nei tornei ITF, il piccolo inferno dei tornei professionistici minori. E dopo un avvio incerto, nelle ultime settimane la ragazza sembra aver cambiato passo, mettendo insieme alcuni buoni piazzamenti e anche la sua prima vittoria, nel 10.000 dollari di Santa Margherita di Pula. “Si, finalmente dopo tanto lavoro stiamo iniziando a raccogliere qualche frutto. Nell’ultimo mese e mezzo Georgia ha trovato continuità e adesso è intorno al numero 600 della classifica Wta.” La lombarda è un’atleta alta e robusta, con un buon servizio e i tipici fondamentali potenti da ambo i lati dei tennisti bimani. Deve migliorare negli spostamenti laterali e nella fase difensiva, ma secondo il suo allenatore il vero salto di qualità passa per altro. “E’ tutto nella testa: lei è una ragazza molto aperta ed esuberante, ma paradossalmente in campo ragiona troppo, manca un po’ di incoscienza. Deve rischiare di più, comandare il gioco, aggredire l’avversaria. Se ci riuscirà, fin dall’inizio del prossimo anno potremo iniziare a giocare tornei più importanti, e iniziare la scalata, perché solo coi 10.000 non si va da nessuna parte. Vitale ha le idee chiare. Noi invece, facciamo una piccola promessa a Georgia: non la chiameremo mai “quadrumane”. Parola d’onore. come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI CONSIGLIA, MOTIVA, SORREGGE Capitano mio capitano Dal 1928 in Davis si sono succeduti 30 capitani dell’Italtennis: il record è di Corrado Barazzutti, attuale condottiero azzurro con 32 panchine (ha cominciato nel 2001). Lo stesso friulano comanda la classifica in Fed Cup: è in sella dal 2002 e anche nella massima competizione a squadre femminile è a quota 32 L La figura di colui che dalla panchina consiglia, motiva, sorregge e talvolta scuote, di colui che, nell’arco del match, tiene sotto le proprie ali chi difende i colori nazionali forse non è stata valutata, indagata, sviscerata compiutamente. Tuttavia in queste colonne si vuole soltanto comporre un sintetico quadro storico-statistico concernente i capitani azzurri di Coppa Davis e Fed Cup. In Davis l’Italia esordì nel 1922 ma soltanto nel 1928 la nostra rappresentativa fu assistita da un capitano, sia pure da un capitano-giocatore, come allora si teneva a sottolineare. Furono dunque dieci gli incontri disputati prima dell’ avvento di una figura che, col tempo, diventerà insostituibile fulcro della squadra. Al proposito, Uberto De Morpurgo (che dal 1923 al 1933 in Davis giocò 79 match) offrì una testimonianza preziosa. Raccontò che i pionieri azzurri quando erano impegnati all’ estero partivano, sovente in auto, con un minimo margine di giorni e, soprattutto, senza assistenza alcuna. Erano accompagnati solo da un foglietto che riportava l’indirizzo della destinazione, cioè del club sede dell’incontro e, al più, dell’albergo che li avrebbe ospitati e questo spiega perché alcune trasferte (specie in Olanda e Danimarca) ebbero il sapore dell’ avventura sportiva da affrontare senza alcun aiuto. La prima svolta avvenne nel 1928 quando De Morpurgo si inventò capitano-giocatore. Lo sarà per quattro anni sino al 1931 con la soddisfazione di aver due volte condotto l’ Italia alla finale interzone, ovvero al preludio dell’ atto finale. Ad ufficializzare la figura del capitano-non giocatore ci pensarono Gennaro Pagano di Melito nel 1932 e soprattutto Luigi Orsini nel 1933. Dunque, nel 1928 un capitaCorrado no azzurro debuttò Barazzutti a Genova, precisamente al Tennis Club 1893, e fu un esordio fortunato perché l’Italia superò 4 a 1 l’Australia e aprì le porte ad altre quattro vittorie, sino alla conquista della qualificazione al challenge round, ove però l’ ostacolo Stati Uniti risulterà insuperabile. Da allora sulla panchina italiana si sono succeduti 30 capitani, tra i quali la più consistente presenza è prerogativa di Corrado Barazzutti il cui impegno ebbe inizio nel 2001. Infatti Corrado alla fine della stagione 2014 conta 32 panchine, tre in più di Adriano Panatta la cui attività occupò un arco di 14 anni a partire dal 1984. Immediatamente alle loro spalle troviamo Vanni Canepele, 28 volte capitano tra il 1954 ed il 1964, quindi Uberto de Morpurgo (16, 1928-1931), Vasco Valerio (12,1965-1968), Nicola Pietrangeli (11, 1972-1977) - il solo ad aver alzato al cielo, nel 1976, il trofeo impropriamente detto Insalatiera- quindi Vittorio Crotta (11, 1979-1983) e Ferruccio Quintavalle (10, 1949-1951). Annotiamo che oltre a Gigi Orsi- ni due altri futuri Presidenti della FIT compaiono nella lista dei capitani. Si tratta di Giorgio De Stefani e Giorgio Neri il quale, dalla fine degli Anni Cinquanta, a tal punto si calò nelle vesti di condottiero che diverrà per tutti “Il Capitano” per eccellenza. Dal 1932 al 1961 alla guida delle rappresentative di Coppa Davis si alternarono soprattutto dirigenti federali, talvolta impegnati in una unica occasione. A partire però dal 1965 si sono susseguiti soltanto ex giocatori (undici, precisamente) di comprovata esperienza, tra i quali ricordiamo anche Orlando Sirola, Fausto Gardini, Bitti Bergamo e Paolo Bertolucci. Ricordato che in Federation Cup - nata nel 1963 al fine di festeggiare il cinquantenario della Federazione Internazionale - l’Italia è una della quattro nazioni ad aver partecipato a tutte le edizioni, la storia del nostro primo capitano venne raccontata (per la prima volta negli Anni Ottanta) da Lea Super 25 Tennis Pericoli. Unitamente a Silvana Lazzarino, Lea aveva rappresentato l’ Italia sui campi in erba londinesi del Queen’s e allora pochissimi avevano saputo che sulla nostra panchina si era seduta l’indimenticata e indimenticabile Lucia Valerio. Purtroppo nemmeno la sua presenza valse a consentire all’Italia il primo successo in quanto ostacolo insormontabile furono gli Stati Uniti, poi vincitori del titolo in finale sull’ Australia. Da allora i nostri capitani sono stati quattordici, con in prima riga Corrado Barazzutti che anche nella Coppa in gonnella veste i panni del leader. Infatti Corrado entro il 2014 ha dalla sua 32 presenze, la prima delle quali risale all’ aprile del 2002 allorché, sul campo centrale del Tennis Club Milano Bonacossa, l’Italia rifilò un secco 5 a 0 alla Svezia. Come tutti sanno, per i nostri colori fu l’ inizio di un momento magico sottolineato da quattro vittorie, una finale e quattro delle cinque semifinali che compaiono nell’ albo d’ oro. I successi giunsero nel 2006 a Charleroi (+Belgio 3-2), nel 2009 al Circolo Tennis Polimeni di Reggio Calabria (+Stati Uniti 4-0), nel 2010 a San Diego (+Stati Uniti 3-1) e nel 2013 al Circolo Tennis Cagliari, mentre la finale è datata 2007 (-Russia 4-0 a Mosca). Dopo Corrado i capitani più attivi sono stati Massimo Di Domenico con 23 panchine occupate tra il 1982 ed il 1990, Adriano Panatta con 13 (1994-1997), Nicla Migliori con 11 (1966-1970), Evelyn Terras Papale con 10, quindi Raffaella Reggi e Franco Costantino con 9. l'angolo tecnico Racchette d’assalto Dopo il successo estivo della nuova Wilson di Roger Federer, Yonex manda in questi giorni nei negozi la nuova VCore Si, pensata per chi picchia da fondo con rotazione. Testimonial, l’argentino Juan Monaco. In attesa del lancio della Babolat Pure Drive, versione 2015, l’attrezzo di Errani e Fognini DI ENZO ANDERLONI PRONTA PER IL SONY SENSOR E' E’ un autunno caldo della racchetta, testimonianza della vitalità di uno sport che vive 365 giorni l’anno. Roger Federer ha presentato la sua nuova Wilson Pro Staff RF97 Autograph nei tornei dell’estate americana ma ne ha espresso appieno il grande potenziale sui campi del Masters 1000 di Shanghai. Chi lo ha visto in semifinale dominare spesso sulla diagonale di rovescio contro Novak Djokovic, signore assoluto di quello schema, si sarà accorto che il fuoriclasse svizzero si può permettere ora un gesto più compatto, più raccolto, grazie alla maggiore spinta e tolleranza sulle palle decentrate che il nuovo attrezzo da 97” (contro Yonex VCore Si 98 è realizzata in grafite ad alto modulo. Disponibile in due pesi (g 305 con bilanciamento a cm 31,5 e g 285 con bilanciamento a cm 32,5) ha il piatto da 98 pollici quadrati, uno spessore del telaio di 22mm . Costa 229,95 euro. E’ pensata per ospitare il Sony Smart Tennis Sensor, che pesa solo 8 grammi Super Tennis Beccata! i 90” della storica Pro Staff) gli consente. La palla gli esce pesante e profonda senza richiedere quel gesto a tutto braccio che spesso lo vedeva “steccare” in momenti delicati. Nella corsa alla performance tutti cercano soluzioni vantaggiose in qualsiasi ambito: telai e corde prima di tutto. La novità di questo mese viene dai giapponesi della Yonex che immettono sul mercato il nuovo attrezzo che avrà come testimonial l’argentino Juan Monaco. E’ un’annata d’oro quella di Yonex, Ecco le prime immagini “da telefonino” della nuova Babolat Pure Drive. Si conferma il sistema Cortex, anti-vibrazione. Il peso dovrebbe essere sempre di 300g con un bilanciamento, a telaio nudo, di 32cm, cioè leggermente verso la testa della racchetta che ha segnato l’esplosione definitiva di Stan Wawrinka,vincitore degli Australian Open e del Masters 1000 di Monte-Carlo e atteso, insieme a Federer, dalla finalissima di Coppa Davis in dicembre contro la Francia di Tsonga e Gasquet & co. Lo svizzero è arrivato al successo con la sua Yonex VCore 97 Tour G mentre Ana Ivanovic si riprendeva sempre più spesso i riflettori del circuito femminile, brandendo con successo la Yonex EZone Ai. Ora, come dicevamo, è in consegna la Vcore Si nei formati da 98 e da 100 pollici quadrati, entrambe nella doppia versione di peso: 330 e 300 grammi. Pensata per chi vuole più spinta e rotazione, presenta un nuovo sistema di “grommet” (i fori passacorde) che lascia più libertà di movimento alla corda. L’obbiettivo è uno sweet spot più ampio (grazie al disegno isometrico del piatto corde, marchio di fabbrica Yonex) ma soprattutto una maggiore capacità di “mordere” la palla e caricarla di top spin. Non a caso, nello spot promozionale Juan Monaco dà un bel morso (bite) a una mela e promette di ottenere quell’effetto anche sul campo da tennis. Particolarità da non sottovalutare, le nuove Yonex hanno il tacco (l’estremità del manico) già sagomato per poter accogliere i nuovi dispositivi elettronici che Sony ha lanciato in maggio sul mercato giapponese. Si tratta dello Smart Tennis Sensor, sensore in grado di rilevare tipo di colpo, rotazione, centratura nel piatto corde ecc.ecc. e di trasmettere il tutto via bluetooth allo smartphone (sull’onda del sistema Babolat Play e del dispositivo Zepp lanciato negli Apple Store). Un altro aspetto dello sviluppo nel quale i giapponesi mostrano di volersi di mantenere al passo con i colossi del mercato (a loro volta Wilson, Prince e Head hanno sviluppato una partnership con Sony).Il tutto in attesa, a giorni, dell’uscita della FIRMATA ROGER nuova versione della Babolat Pure Drive, Piatto corde da 97 pollici lo storico attrezzo di Carlos Moya, di Na quadrati (rispetto ai 90 della Li e oggi di Fabio Fognini (e di Sara Erravecchia Pro Staff), profilo ni nella versione “plus”, più lunga). Si andi 22 mm anziché 17,5: è la nuncia, oltre che rinnovato nella cosmesi, nuova Wilson Pro Staf RF97 modificato anche nella combinazione del Autograph. Lo schema corde sistema “woofer “ (passa corde allargati) è un classico 16x19 votato e della densità del reticolo d’incordatura, alla spinta: il bilanciamento, pensata per spostare leggermente verso cm 31,6 a telaio incordato, la testa della racchetta il punto d’impatto decisamente verso il manico. ideale. I tecnici di Lione spiegano d’aLa racchetta, che ha un’inerzia ver fatto questa scelta ragionando sulla notevole (339 punti RDC), non enorme mole di dati di gioco raccolti è proibitiva da maneggiare, nei primi mesi di gioco dagli utilizzatori nonostante la bilancia faccia delle racchette Play. Le Pure Drive con segnare un peso complessivo il microchip integrato nell’impugnatura, di ben 352 grammi. La rigidità (66 punti) è superiore al vecchio che si connette al telefonino o al tablet, hanno dato uno scossone rivoluzionario attrezzo (64 punti). Il Diagnostic all’idea di racchetta da tennis cui tutti eraesprime un valore di potenza vamo abituati. Dalle antiche Maxima con superiore (56/100) superiore i loro listelli in legno di frassino al bluetorispetto a quello del controllo oth la distanza è davvero siderale. (43/100). Costa 250euro Super 27 Tennis maestri I.S.F. “ROBERTO LOMBARDI” Attività, bandi e date per il 2015 Super 28 Tennis L’ L’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” giunto al suo quinto anno di attività, ma preceduto da oltre cinquant’anni di storia della Scuola Nazionale Maestri, ha programmato l’attività di formazione e di aggiornamento per l’anno 2015. La programmazione dell’attività è stata condivisa con il Settore Tecnico Nazionale e con la Scuola dello Sport del CONI, strutture che collaborano con l’Istituto per offrire programmi sempre più aggiornati a coloro che vogliono accedere all’insegnamento e a coloro che sono già in possesso di una delle qualifiche federali. I CORSI PROGRAMMATI PER IL 2015 zione per Istruttore di 2° grado di tennis n. 4 Corsi di formazione per Istruttore di 2° grado di tennis n. 1 Corso straordinario per Maestro Nazionale n. 1 Corso di formazione per Maestro Nazionale n. 8 Corsi di formazione per Preparatore Fisico di 1° grado n. 2 Corsi di formazione per Preparatore Fisico di 2° grado n. 2 Corsi di formazione per Istruttore di 2° livello di Beach Tennis n. 1 Corso di formazione per Maestro di Beach Tennis. L’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” che ha programmato con largo anticipo tutta l’attività didattica per il 2015, propone lo svolgimento di: n. 15 Seminari per dirigenti sportivi e insegnanti di tennis n. 3 Corsi di aggiornamento per insegnanti di tennis n. 15 Corsi di formazione per Istruttore di 1° grado di tennis, di Istruttore di 1° livello beachtennis, Istruttore di 1° livello paddle, gac1 – gat1 e arbitro di sedia n. 2 Corsi straordinari di forma- Italico venerdì 8 maggio 2015 Ulteriori dettagli ed informazioni sono presenti nella brochure che si può consultare aprendo il link sia della FIT o dell’I.S.F. dove riportati i Corsi programmati per il 2015, il Planning dell’attività 2015, i Seminari per dirigenti sportivi e insegnanti di Tennis, i Corsi di aggiornamento per insegnanti di Tennis, i Corsi di formazione per insegnanti di Tennis - di Beach Tennis - di Paddle Tennis comprensivi delle caratteristiche e dei piani di studio relativi ad ogni Corso di formazione. Simposio Internazionale al Foro Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento GENNAIO / MARZO 2015- GENNAIO/MARZO 2015 PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO GENNAIO FEBBRAIO 1 1 MARZO 1 1° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CAMPANIA 2 2 2 3 3 3 4 4 5 5 6 6 4 1° CORSO STRAORDINARIO FORM. IS2 PUGLIA 5 6 7 7 7 8 8 8 9 9 9 10 10 10 11 11 12 12 13 13 14 14 15 15 16 2° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LOMBARDIA 13 14 15 16 17 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO FRIULI VENEZIA GIULIA 17 18 18 18 19 19 19 20 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO EMILIA ROMAGNA 2 20 21 21 22 22 17 23 4 24 25 26 26 27 28 1° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CAMPANIA CORSO STRAORDINARIO FORM. MN 1°MOD. (SC) (ROMA) CORSO AGGIORNAMENTO CAMPANIA AVELLINO 21 22 23 24 25 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LIGURIA 20 CORSO AGGIORNAMENTO LAZIO - ROMA 23 CORSO AGGIORNAMENTO LOMBARDIA - CREMONA 4° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - BASILICATA 12 2° CORSO PF1 LOMBARDIA CORSO IS2 BEACH TENNIS MARCHE 1° CORSO ORDINARIO FORM. IS2 VENETO 11 16 1° CORSO PF1 TRENTINO 3° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TOSCANA 24 3° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TOSCANA CORSO FORM. MN 1°MOD. (SC) (ROMA) 5° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CALABRIA 25 26 27 27 28 28 29 29 30 30 31 31 Corso formazione Istruttore 1° grado Corso formazione Maestro Nazionale Corso formazione Istruttore 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 1° grado Corso formazione PTR Corso formazione AICS Corsi formazione LIBERTAS Corsi formazione Beach Tennis SC: modulo scientifico TT: modulo tecnico tattico Super 29 Tennis 3° CORSO PF1 CALABRIA AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO SEMINARI PER DIRIGENTI E DIRETTORI SPORTIVI Corso formazione ASI RADUNI UNDER 10 - 12 maestri Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento APRILE GIUGNO 2015 - APRILE/GIUGNO 2015 PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI / FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO APRILE MAGGIO GIUGNO 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CAMPANIA 7 8 8 9 9 9 10 0 10 0 10 11 4° CORSO PF1 EMILIA ROMAGNA 1 7° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO VENETO - FRIULI V.G. 2 3 4 CORSO STRAORDINARIO FORM. MN 2°MOD. (TT) (ROMA) SIMPOSIO INTERNAZIONALE ROMA CORSO ORDINARIO FORM. MN 2°MOD. (SC) (ROMA) 5 6 7 8 11 11 2 12 12 12 13 13 13 14 14 4 14 15 5 15 16 16 17 17 17 18 18 18 19 19 0 20 20 21 21 2 22 22 22 23 23 24 24 5 25 25 25 6 26 26 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LOMBARDIA 26 27 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TOSCANA 27 28 28 29 29 9 29 30 30 0 30 6° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LAZIO 15 16 3 23 4 24 2° CORSO ORDINARIO FORM. IS2 ABRUZZO 7 27 7° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO VENETO - FRIULI V.G. 28 2° CORSO STRAORDINARIO FORM. IS2 EMILIA ROMAGNA 9° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PIEMONTE - VALLE D'AOSTA 19 8° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO SARDEGNA 20 21 CORSO STRAORDINARIO FORM. MN 3°MOD. (TT) 10° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO ABRUZZO - MOLISE 31 Corso formazione Istruttore 1° grado Corso formazione Maestro Nazionale Corso formazione Prep. Fisico 1° grado AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO Corso formazione Istruttore 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 2° grado Corso formazione PTR Corso formazione AICS Corsi formazione LIBERTAS Corsi formazione Beach Tennis SC: modulo scientifico Super 30 Tennis TT: modulo tecnico tattico SEMINARI PER DIRIGENTI E DIRETTORI SPORTIVI Corso formazione ASI RADUNI UNDER 10 - 12 Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento LUGLIO / SETTEMBRE 2015 PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO - LUGLIO/SETTEMBRE 2015 LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE 1 1 1 2 2 2 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LAZIO 3 3 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO VENETO - FRIULI V.G. 4 4 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - SARDEGNA 5 5 5 6 6 6 7 7 8 8 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 13 13 13 14 14 15 15 16 16 17 17 17 18 18 18 19 19 19 20 20 20 21 21 22 22 23 23 24 24 24 25 25 25 26 26 26 27 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - BASILICATA 27 27 28 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO CALABRIA 28 28 29 29 29 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO PIEMONTE - VALLE D'AOSTA 30 30 30 31 31 3 4 7 8 9 10° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO ABRUZZO - MOLISE CORSO ORDINARIO FORM. MN 3°MOD. (TT) 14 15 16 1° CORSO PF2 CENTRO FEDERALE ESTIVO (NORD) 21 22 23 2° CORSO PF2 CENTRO FEDERALE ESTIVO (SUD) Corso formazione Istruttore 1° grado Corso formazione Maestro Nazionale Corso formazione Prep. Fisico 1° grado AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO Corso formazione Istruttore 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 2° grado Corso formazione PTR Corso formazione AICS Corsi formazione LIBERTAS Corsi formazione Beach Tennis SC: modulo scientifico Super 25 Tennis TT: modulo tecnico tattico 11° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TRENTINO - ALTO - ADIGE CORSO ORDINARIO FORM. MN 4°MOD. (TT) 12° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO SICILIA SEMINARI PER DIRIGENTI E DIRETTORI SPORTIVI Corso formazione ASI RADUNI UNDER 10 - 12 maestri Planning relativo all’attività di formazione/aggiornamento OTTOBRE / DICEMBRE 2015 PLANNING RELATIVO ALL'ATTIVITA' DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO - OTTOBRE/DICEMBRE 2015 OTTOBRE NOVEMBRE 1 2 3 DICEMBRE 1 1 ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO TRENTINO - ALTO ADIGE 2 5° CORSO PF1 PUGLIA 3 4 4 5 5 2 3 CORSO ORDINARIO FORM. MN 5°MOD. (TT) 4 5 6 6 6 7 7 7 8 9 3° CORSO ORDINARIO FORM. IS2 LIGURIA CORSO IS2 BEACH TENNIS EMILIA ROMAGNA 10 11 12 8 8 9 9 10 10 11 12 13 13° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO MARCHE - UMBRIA 14 15 14° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO LIGURIA 11 13 13 4 14 15 15 16 16 16 17 17 7 17 18 18 18 19 19 19 20 ESAMIESAMI CORSOCORSO FORM.FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO ABRUZZO - MOLISE ISTRUTTORE 1° GRADO PUGLIA - BASILICATA 20 21 22 22 23 24 6° CORSO PF1 LIGURIA 25 26 27 28 29 30 31 21 22 23 23 24 24 25 26 ESAMI CORSO FORM. MN ORDINARIO E STRAORDINARIO 27 28 ESAMI CORSO FORM. IS2 ORDINARIO E STRAORDINARIO CORSO ORDINARIO FORM. MN 6°MOD. (TT) 20 7° CORSO PF1 MARCHE 25 4° CORSO ORDINARIO FORM. IS2 CAMPANIA 26 CORSO MT BEACH TENNIS MARCHE 27 28 29 29 30 30 31 Corso formazione Istruttore 1° grado Corso formazione Maestro Nazionale Corso formazione Istruttore 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 2° grado Corso formazione Prep. Fisico 1° grado Corso formazione PTR Corso formazione AICS Corsi formazione LIBERTAS Corsi formazione Beach Tennis SC: modulo scientifico TT: modulo tecnico tattico Super 26 Tennis AGGIORNAMENTO/SIMPOSIO ESAMI CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO SICILIA 15° CORSO FORM. ISTRUTTORE 1° GRADO EMILIA ROMAGNA 12 14 21 8° CORSO PF1 LAZIO SEMINARI PER DIRIGENTI E DIRETTORI SPORTIVI Corso formazione ASI RADUNI UNDER 10 - 12 GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA SONO LA CONSAPEVOLEZZA CHE UN PUNTO PUÒ CAMBIARE TUTTO. BETTER YOUR BEST con myasics.it la voce delle REGIONI ABRUZZO Pescara c’è! d NORD CENTRO SUD BASILICATA Regionali Assoluti 2014 di Ferdinando De Fenza I l Circolo Tennis Pescara ha ospitato a settembre la seconda edizione dell’evento promozionale dedicato al movimento tennistico femminile abruzzese. La manifestazione, diretta dal GAC3-GAT3 Sig. Marcello Padovano e promossa dalla responsabile dell’attività femminile abruzzese, dott.ssa Paola Galli, in collaborazione con il Comitato Regionale FIT Abruzzo-Molise, ha visto sfidarsi sui campi del circolo pescarese le rappresentative di ciascuna provincia (Teramo, Chieti, Pescara, L’Aquila) con la formula dei 2 singolari e 3 doppi. Preziosa la collaborazione dei capitani delle quattro squadre impegnate: Carola Mancinelli per Pescara, Fiore Donati Antonella per Chieti, Donatella Fanini per L’Aquila e Paola Galli per Teramo. Una fantastica giornata di sole e l’atteggiamento amichevole e professionale delle atlete hanno fatto il resto. Il risultato è stata una fantastica giornata di amicizia e di sport che, in ambito agonistico, ha anche avuto delle sorprese!! Infatti la squadra della provincia di Teramo, detentrice del titolo conquistato nella prima edizione della passata stagione, favorita nei pronostici iniziali, si è dovuta arrendere già nel primo incontro alla provincia di Chieti, vera rivelazione della manifestazione. Le prime due sfide vedevano, infatti, contrapporsi Teramo e Chieti da una parte e Pescara Z Le capitane della manifestazione e L’Aquila dall’altra. Mentre “Abruzzo in rosa” la provincia di Pescara (Recinella Francesca, De Vacri Mariaida, Mammarella Alessia, Paoni Saccone Maria Rita, Di Girolamo Simona, Pompa Benedetta, Palladini Arianna, Paolucci Lorenza), finalista nella scorsa edizione, aveva la meglio su L’Aquila (Fanini Donatella, Fanti Franca, Seritti Laura, Gioia Luisa, Moschino Cristina, Silvino Marta, Bon Angelica), la rappresentativa di Teramo (Bozzano Simonetta, Di Pompeo Vanessa, Robuffo Maria Ida, Paola Galli, Della Sciucca Aurora, Fuina Marta, Brandimarte Federica, Silverio Giuliana) contro ogni pronostico si arrendeva alla provincia di Chieti (Fiore Donati Antonella, Di Lello Tiziana, Toscani Liliana, D’Orazio Thaisia, Parisi Maristella, Buonassisi Adriana Lorenzina) nell’ultimo doppio, decisivo per l’accesso in finale. Nella finale per il terzo e quarto posto la provincia di Teramo si è imposta su quella de L’Aquila mentre nella finalissima si sono affrontate le province di Pescara e Chieti con la vittoria delle Pescaresi che hanno avuto la meglio solo al tie-break del quinto e decisivo match. Al termine delle gare si è svolta la cerimonia di premiazione presieduta dal presidente del CR Abruzzo-Molise, dott. Luciano Ginestra, e dal Presidente del Circolo Tennis Pescara, Sig. Franco Leone durante la quale le capitane delle rappresentative hanno ricevuto una targa ricordo della manifestazione e a tutte le atlete sono stati consegnati gadgets e una medaglia. d Comitato regionale Basilicata B attendo in finale l’amico e compagno di squadra Fausto Tamburrino, con il punteggio di 7-5/6-2, Marco Castello si riconferma per il secondo anno consecutivo Campione Regionale. Tamburrino, anche in quest’occasione, non si trattiene dallo sfoggiare il suo tennis finissimo, di pregio che rende il primo set della finale un duello di scambi prolungati e sofferti. Si parte con Marco Castello a servizio ed è subito 1-0. Niente break fino al terzo game, quando Tamburrino si porta sul 2-1, ma, come nella più classica delle scalate a due, c’è Castello con il fiato sul collo ed arriva puntuale il contro break che ristabilisce la parità. Sul 4-4 si apre la prima cricca nella muraglia di Castello con break di Tamburrino. L’avversario è abilissimo a rattoppare le fessure e “pronta la calce al mastro” realizza il contro-break. Sul 6-5 per Castello, 30-30, arriva probabilmente lo scambio clou del match che spezza definitivamente l’equilibrio. Castello per portare a casa il punto del 40-30, al termine di un prolungato scambio da fondocampo, ha bisogno di 3 volèe. La prima partita si conclude così 7-5 per Castello. Nel secondo set Tamburrino tenta di scuotersi cercando subito il break. Ma sullo 0-40 Castello intuisce che, come nel finale della prima partita, la strada vincente è quella della rete, così prima con una voleè e poi con serve&volley recupera lo svantaggio e si salva. A questo punto il match è un monologo di Marco Castello, con un Tamburrino probabilmente stanco fisicamente e mentalmente spompato, si finisce con il celebre game, set & match ed è 7-5/6-2. A premiare il vincitore il presidente della Federtennis Basilicata, Mimmo Volturo, davanti alla dirigenza del tennis club Melfi, soddisfatto organizzatore del torneo. La vincitrice femminile è Francesca Leone che a distanza di quindici anni, ritorna a marchiare l’albo d’oro degli Assoluti Individuali Regio- Z La premiazione degli Assoluti di Melfi Super 34 Tennis nali, battendo in finale la piccola e talentuosa materana Sofia Pepe, punta di diamante del tennis lucano. Un’annata record questa della tennista pisticcese, da poco ritornata ad impugnare la racchetta e quasi nulla sembra essere cambiato da quando a tredici anni era abituata a sbancare tutto. Il successo giunge infatti al termine di una stagione dominata sia nelle varie tappe della Basilicata Cup, sia nel Campionato a Squadre di serie D, a dimostrazione che il tennis non si improvvisa, ma si costruisce nella tecnica, nella tattica, nello spirito ed in tutto ciò che ti porta a compiere le scelte giuste, nel punto giusto ed al momento giusto. La promettente tredicenne materana già dai primi quindici manifesta le sue intenzioni. Abituata com’è a non lasciare speranze a chiunque cerchi di intercettare le sue traiettorie, soprattutto con il dritto, parte in picchiata e nel primo set guadagna immediatamente un considerevole vantaggio, tant’è che chiude con il punteggio netto di 6-1. La reazione della Leone è istantanea e a forza di palle corte e pallonetti conquista il secondo set per 6 giochi a 2. Nel terzo la Leone lascia alla sua avversaria solo un game. La finale degli Assoluti Regionali è terreno di conquista di Francesca Leone con il punteggio 1-6/6-2/6-1. CAMPANIA Baby tennisti in evidenza d di Maria Grazia Ciotola I l tennis campano festeggia in un solo mese una pioggia di titoli italiani giovanili. Sono ben quattro nei tricolori individuali, ma anche uno a livello di squadre, con vari podi conquistati in entrambi i settori. La napoletana Federica Sacco del Fireball Napoli ha vinto la storica Coppa Lambertenghi e si conferma la migliore delle under 12 in Italia, vince anche il titolo di doppio tricolore e sfiora il clamoroso “grande slam” giovanile nazionale, conducendo al secondo posto il Fireball nel tricolore per club under 12. Altro titolo italiano arriva da Riccardo Perin da Vico Equense che vince il titolo under 14 confermandosi vincente da oltre tre anni. In doppio titolo con Riccardo Di Nocera, altro talento napoletano in grande crescita. A livello di club Napoli festeggia ancora: arriva proprio con Di Nocera e con Antonio Ruocco lo scudetto tricolore nell’under 14 del Team Sbrescia. Insomma, una stagione Z Federica Sacco del Fireball memorabile per il tennis campano Napoli ha vinto la storica Coppa e per il comitato regionale del preLambertenghi sidente Federico d’Atri. Settembre è stato anche il mese dei tornei Open nazionali in Campania. In particolare quello del Montariello di Sorrento, vinto da Burzi su Vagnozzi al termine di un tabellone di grande qualità. Ma è stato anche il momento del Parco vanna di Napoli con il solito for- tissimo Enrico Fioravante a piegare in finale l’altro napoletano Daniele Iamunno. Nel femminile successo di Filomena Nisi. Infine il Sammaritano con titolo ancora a Fioravante sul colombiano Ridriguez e il TC Agropoli con il titolo a Stefano Iovane. EMILIA ROMAGNA Guerrieri tricolore U.16 d di Stefano Benfenati M ancino, solido ed aggressivo da fondocampo, freddo nel giocare i punti importanti e con il sogno, sempre più concreto, di vestire la maglia della nazionale: è il ritratto di Andrea Guerrieri, neo campione italiano under 16. Partito in ‘sordina’ e non come favorito, il giovane talento, portacolori del Ct Albinea (Reggio Emilia) è stata una delle sorprese dei campionati giovanili individuali . Colpi tesi e potenti con il diritto e ‘pennellate’ incisive con il rovescio bimane hanno contraddistinto la marcia trionfale dell’atleta reggiano. Il 16enne originario di Prato di Correggio non ha lasciato neanche un set ai suoi avversari, tutti ‘messi in fila’ nel corso dei campionati ‘Tricolori’ disputati dal 2 al 7 settembre scorsi sui campi in terra rossa del Ct Barletta. “Non mi aspettavo di vincere il titolo. Il mio obiettivo – ha spiegato Guerrieri – era migliorare il risultato degli ottavi di finale raggiunto nel 2012. Ho giocato molto bene le ultime partite e ho capito che avrei potuto arrivare fino in fondo. Dedico la vittoria al mio maestro Cristian Fava, che mi aiuta molto a gestire le situazioni in campo, e ai miei genitori”. Z Il campione italiano under Diviso tra scuola ed allenamenti (sei 16, Andrea Guerrieri, premiato giorni su sette) il giovane campione in campo insieme al maestro ha brillato anche all’estero aggiudiCristian Fava candosi , l’estate scorsa, due tornei Itf (Preveza e Corfù). Il traguardo è ambizioso: conquistare un posto nella classifica Atp ed entrare nel Circuito dei professionisti sulle ‘orme’ del beniamino Nadal. Intanto, il settore giovanile emiliano-romagnolo ha ben figurato anche nei campionati nazionali a squadre. Nell’under 14 femminile le atlete del Tc Castellazzo (Parma) - Isabella Tcherkes Zade, Carlotta Nonnis Marzano e Beatrice Gheorghiu - si sono laureate campionesse d’Italia battendo in finale il Tennis Parioli. Scudetto anche per il Cast San Marino nell’under 16 maschile. Ecco il percorso di Andrea Guerrieri, campione italiano nell’under 16 maschile: Andrea Guerrieri b. Lorenzo Boveri 6/3 6/3 Andrea Guerrieri b. Giacomo Giunta 6/2 6/4 Super 35 Tennis la voce delle REGIONI Andrea Guerrieri b. Stefano Battaglino 6/1 6/1 Andrea Guerrieri b. Andrea Trapani 6/0 6/0 Andrea Guerrieri b. Corrado Summaria 6/3 6/2 Andrea Guerrieri b. Giorgio De Rossi 6/3 6/4 d FRIULI VENEZIA GIULIA Un monopolio di nome Zorzut di Fausto Serafini L a giornata registra gli applausi sportivi degli spettatori del Tennis Campagnuzza che salutano le imprese dei due sommi protagonisti del circuito maschile di terza e quarta categoria, chiamati a sigillare la dodicesima edizione del Master 2014. L’organizzazione dell’evento è opera del Tennis Team Trieste, associazione che vanta in cabina di regia Matteo Tognon ed è nuovamente capace di promuovere i concreti contributi da parte della Regione e delle Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli. Il consolidato circuito estende il suo ambito geografico, snodandosi su tre province e interessando quattro disponibili tennis club: Internos per la provincia di Udine, Opicina e Campi Rossi per il territorio giuliano e Grado per la provincia isontina. Il verdetto del conseguente ranking progressivo indica, tra i migliori qualificati, il primatista sloveno Bor Zorzut (vincitore di ben Z La premiazione al Tennis Campagnuzza tre tappe, in pratica tutte le gare da lui gettonate), seguito a distanza da Matteo Turci, Matteo Cigui, Giuseppe Granzotto e Alia Alessandro. Ed è proprio questo quintetto ad attivare l’imbuto finale del tabellone decisivo con lo spietato Zorzut che abbatte il semifinalista Granzotto per 6-3 6-1 ed Alia che fa fuori il coriaceo 18enne Turci con lo score sofferto di 6-2 4-6 6-1, e di seguito affonda il triestino Cigui con un tirato 6-4 7-5. Alla resa dei conti si presentano il giocatore di Nova Gorica, campione in carica del Master precedente e punto di forza dell’Atomat Tennis Udinese e il maestro Alia che ambisce ad essere profeta in patria e ad infiammare gli animi del pubblico amico. Due racchette 31enni, entrambe in possesso di un ottimo repertorio tecnico, divise anagraficamente da una manciata di settimane, ma distanziate nella finalizzazione degli scambi e nell’incidenza dello score. E’ quanto si dipana sotto gli occhi del direttivo del sodalizio goriziano, del consigliere Fit Stefano Picech nei panni di giudice di gara e nel taccuino dell’arbitro di sedia Licia Roiz. Il solido Zorzut sfodera, fin dai primi colpi il suo tennis disarmante: avvia il motore delle sue toniche gambe e tra colpi destabilizzanti in lungolinea, diagonali a baciare gli angoli e difesa ben strutturata vanifica l’encomiabile furore agonistico di Alia che non demorde fino all’ultimo quindici, ma che non può NORD CENTRO SUD d evitare di cedere per 6-2 6-2 al termine di due set dall’andamento omologo. LAZIO Finali a Squadre GSS di Marcello Giordani D al 23 al 26 settembre si sono svolte le finali Nazionali dei campionati studenteschi di tennis nella cittadina di Andria nella provincia di Bari con la partecipazioni di circa 80 allievi provenienti dalle scuole delle regioni Trentino, Liguria, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Campania, Basilicata e Puglia. La manifestazione ha messo in campo i campioni regionali dell’anno scolastico 2013/14 ed in palio per i vincitori c’era il prestigioso traguardo dei Campionati Mondiali di Tennis scolastico che si terranno a Dubai nel mese di Marzo del prossimo anno. Questo onore toccherà ai nostri ragazzi che si sono aggiudicati i titoli Nazionali sia con la squadra maschile che con quella femminile. Un risultato che fa onore al loro impegno e alla loro passione e del quale bisogna ringraziare anche tutti coloro che hanno accompagnato questi ragazzi durante la loro avventura dando il giusto sostegno tecnico e morale, i loro capitani innanzitutto, il Prof. Domenico Curci che ha accompagnato la squadra femminile e il Prof. Achille Fraja che ha seguito quella maschile. Una menzione particolare per il direttore del torneo il Prof. Mauro Zuaro e per il componente della commissione promozione e propaganda nazionale Mario Martucci. Impeccabile l’organizzazione del torneo per i quale si sono prodigati il Prof. Antonio Quacquarelli, Presidente del C.T. Andria e la Sig.ra Cecilia Barbera, Presidente del Circolo Tennis Coq D’Or ben coadiuvati dai loro collaboratori. Una menzione speciale per i ragazzi che hanno raggiunto questo importante traguardo che li porterà a rappresentare i colori nazionali nella affascinante sede di Dubai il prossimo Marzo 2015: Giovanardi Susanna, Livia Palma e Camilla Giulianelli del Liceo Primo Levi di Roma capitanate, come detto, dal Prof. Domenico Curci; Federico Benedetti, Jacopo Berrettini e Alessandro Procopio del Liceo Pacinotti di Roma, capitano il Prof. Achille Fraja. Z La squadra del Lazio ai Campionati studenteschi nazionali di Andria Super 36 Tennis Z Da sinistra, Giacomo Oradini e Marco Crugnola, campioni italiani di doppio Ai nostri portacolori un grazie e di cuore e un grande in bocca al lupo per l’avventura che li attende nel nuovo anno e che ci auguriamo ci porti nuove soddisfazioni. Queste le classifiche finali: Campionato a squadre maschile femminile Lazio Liceo Pacinotti - roma 1) Lazio Liceo Primo Levi - Roma Trentino 2) Campania Sardegna 3) Liguria Puglie 4) Sardegna Liguria 5) Trentino Abruzzo 6) Abruzzo Campania 7) Puglie LOMBARDIA d Crugnola e Oradini, festa doppia di Cristian Sonzogni F inisce in Lombardia il tricolore di doppio di seconda categoria. Il varesino Marco Crugnola e il trentino (ma milanese d’adozione) Giacomo Oradini superano l’altra coppia lombarda formata dal bergamasco Lorenzo Carera e dal cremonese Beppe Menga, che hanno avuto due match-point prima di arrendersi. 1-6 7-6 10/8 il risultato di un confronto, andato in scena sui campi di Sommacampagna (Verona), che lascia molto amaro in bocca agli sconfitti. Il momento cruciale nel tie-break del secondo set, quando Menga e Carera si sono portati avanti per 6-4, a un passo dal successo. “Nella prima occasione – spiega Carera – è stato bravo Crugnola a entrare con una volèe vincente, ma nella seconda...”. Nella seconda è accaduto che uno scambio ravvicinato a rete tra Menga e lo stesso Crugnola si sia risolto a favore di quest’ulZ Da sinistra, Martin Legner e Fabian Mazzei timo. Una beffa dalla quale è partita la rimonta. “Eravamo partiti lentamente – sottolinea Crugnola – ma siamo stati bravi a non arrenderci e a sfruttare i loro errori”. In singolare, quarti di finale per Melchiorre e Crugnola, semifinale per Oradini (7-5 6-7 6-3 allo stesso Melchiorre). Sempre in tema di campionati nazionali, stavolta a squadre, sta per partire l’avventura del Tc Crema in serie A1. La squadra lombarda scatterà come outsider, ma con la voglia di stupire come già accadde dodici mesi fa. Nel girone 3, le avversarie sono Tc Parioli Roma, St Bassano del Grappa e Ct Barletta. Per Crema, in rosa il rumeno Adrian Ungur, Giuseppe Menga, Riccardo Sinicropi, Davide Melchiorre, Nicola Remedi, Alessandro Pagani, Filippo Mora, Alessandro Coppini e Gabriele Ardigò. L’obiettivo è la salvezza, ma sognare la promozione alla seconda fase non è vietato. Tra le donne, nessuna formazione lombarda presente, ma avremo la bresciana Giulia Remondina a fianco di Sara Errani nel Ct Albinea. Infine, nel Camozzi Italian Open di tennis in carrozzina, andato in scena al Forza e Costanza di Brescia, trionfo austriaco con Martin Legner, a segno in finale su Fabian Mazzei, il bolognese di Active Sport, società che ha organizzato l’evento internazionale al secondo anno di vita. In doppio, bis austriaco con Legner e Riegler, vincitori sul duo di casa Mazzei/Culea. “Ma per noi – spiega il presidente di Active Marco Colombo – il vero successo è aver raccolto l’apprezzamento dei tanti stranieri che si sono iscritti. È stata una stagione straordinaria per il nostro gruppo, con il titolo italiano a squadre e quelli individuali conquistati dagli atleti di Active. Ma l’obiettivo è migliorarsi costantemente, continuando inoltre a coinvolgere le scuole nelle lezioni di educazione stradale”. MARCHE Nardi e Lauri protagonisti d di Roberto Senigalliesi N icolò Nardi del Baratoff Pesaro ed Elisa Lauri del CT Porto San Giorgio si sono aggiudicati, all’AT Giuseppucci Macerata, il titolo regionale assoluto. Nardi, portacolori del Baratoff Pesaro, classificato 2-6, ha battuto in finale Nicolas Compagnucci, 2-4 dell’AT Macerata (numero uno del tabellone) in tre partite (2-6 7-6 6-3) dopo essere stato ad un Z Lauri e Rizza campionesse d’Italia passo dalla sconfitta. Una bella finale, piena di bel gioco e punti vincenti, che ha tenuto desta l’attenzione degli appassionati presenti sulle tribune del circolo maceratese fino all’ultima palla. In semifinale Roberto Vecchi e Lucas Verdicchio, entrambi Super 37 Tennis la voce delle REGIONI del CT Porto San Giorgio, che poco hanno potuto contro i due finalisti. Nei quarti di finale Simone Galloppa, Marco Bonelli, Andrea Attrice e Matteo Spernanzoni.Negli ottavi Polidori, Giuliani, Mazzarini, Michele Galloppa, Manco, Compagnucci, Olivieri e Maracci. Tra le ragazze finale in famiglia e successo (6-3 6-3) di Elisa Lauri sulla compagna di club Camilla Rizza (campionessa uscente), entrambi classificate 2-8. Tra l’altro le due ragazze, subito dopo aver disputato la finale sono andate a giocare la finale nazionale under 16 a squadre, conquistando brillantemente il titolo italiano per il loro club. In semifinale Eleonora Cenci del Guzzini Recanati ed Elisa Tassotti del CT Porto San Giorgio. Nei quarti Martina Parissi e Paola Ciabattoni.nti giovani e giovanissimi in rampa di lancio. MOLISE Un posto al sole d di Ida Santilli D al lungomare, il colpo d’occhio sull’imponente castello svevo, che con le sue mura abbraccia il borgo vecchio di Termoli, è immediato e regala suggestioni soprattutto all’ora del tramonto, quando il sole cala dietro agli antichi trabucchi, introdotti in questa parte d’Italia dagli abili naviganti fenici. Questa cornice ha fatto da sfondo al Circuito Beach Tennis Molise 2014, organizzato dalla Urban Sport Campobasso e della Beach Tennis Termoli. La quarta tappa in programma il 3 agosto sulla spiaggia del lido Cala Sveva, che ha suggellato la vittoria del tandem abruzzeZ L’organizzatore del circuito se Sbaraglia/Costanzo su De Cono/ Pasquale Iacobucci con i vincitori Amoroso per 9 a 4, ha regalato agli appassionati uno spaccato della vita marinara del borgo e delle tradizioni locali. La festività di San Basso, che si celebra il 4 agosto con la processione in mare delle barche con la statua del santo patrono, ha contribuito senz’altro al successo della manifestazione, visto l’afflusso di visitatori e il gradimento di atleti provenienti da località di mare ben più note. Alto il livello delle nove coppie in gara (anche miste) arrivate da tutt’Italia tra le quali SordiniPistilli (2.4 e 3.4 di Teramo), Zoppini-Regni (3.1 e 4.1 di Senigallia) e Parnanzini-Damiani (3.1 e 4.2 di Pescara), teste di serie dei tre gironi da tre coppie ognuno. Dopo la qualificazione delle prime coppie di ogni girone ai quarti di finale, in semifinale Parnanzini-Damiani hanno sfidato il duo Zoppini-Regni mentre Sordini e Pistilli hanno dovuto vedersela con il tandem Sbaraglia-Piras. Non hanno deluso i pronostici della vigilia Parnanzini e Damiani che si sono aggiudicati il titolo superando in finale Sordini-Pistilli con il punteggio di 9 a 4. Il Molise si guadagna, dunque, un posto al sole, accanto alle regioni dove maggiormente si pratica il tennis in spiaggia. Merito della professionalità e della cortesia dello staff di Cala Sveva che ha ospitato le cinque tappe. Un plauso NORD CENTRO SUD ZI partecipanti al circuito anche a tutti gli sponsor che hanno reso possibile, con il loro contributo, la riuscita della kermesse che, assicura l’organizzatore Pasquale Iacobucci, l’estate prossima sarà ancora più competitiva. SARDEGNA Tricolori e Quattro Mori d di Lazzaro Cadelano C i sono scudetti Tricolori e scudetti con i Quattro Mori. C’è stata un’isola che ha consacrato in campo nazionale e regionale. Lo Sporting Club Quartu ha eletto i campioni italiani di Terza categoria, il Tc Terranova Olbia ha dato al tennis sardo il nuovo Re e la nuova Reginetta. Cronaca di tornei come piccole fiabe di fine estate, quelle di Carlotta Lehner, Elisa Idini e Manuel Mazzella ai campionati individuali nazionali e regionali 2014. Campionati Italiani in Sardegna e ancora una volta lo scudetto resta nell’Isola. Anzi tre. Carlotta Lehner è la nuova campionessa d’Italia di Terza categoria: in finale ha sconfitta l’ex campionessa (2012) nonché compagna di squadra al Tc Cagliari Elisa Idini. E insieme, per le due portacolori di Monte Urpinu è arrivato il terzo tricolore di fila, sempre sul green set dello Sporting. Titolo anche nel Z Carlotta Lehner campionessa Italiana di doppio misto, conquiTerza Categoria stato dalla coppia del Tc Settimo formata da Ivano Angioni e Giulia Cireddu. Quartu si è confermata sede all’altezza dell’appuntamento che alla terza puntata è cresciuto, migliorato, sviluppato e ha regalato alla Sardegna una settimana di grandi sfide. I numeri recitano un successo che da tre anni si compie nel club presieduto da Giuseppe Campus:70 iscritti nel singolare maschile,41 nel singolare femminile,19 coppie di doppio maschile, 12 coppie nel Super 38 Tennis doppio femminile, 14 coppie nel doppio misto. Proprio l’ultimo tabellone, inserito quest’anno, ha regalato spettacolo e divertimento, e soprattutto una finale tutta sarda. Angioni e Cireddu hanno sconfitto Giulio Loi e Gaia Schirru per 6-1, 1-6, 10-4. Niente da fare per il duo di casa formato da Cico Aroni e Domenico Zingrillo: il titolo, al match tie break (7-6, 3-6, 10-4) è andato a Massaro e Paluano. La finale maschile non aveva bandiere dei Quattro Mori. L’ultima è stata ammainata in semifinale, dove l’aveva portata Mauro Testa. Nella prima edizione quartese Alessandro Cannavera fu sconfitto in finale, l’anno scorso Marco Porcu vinse lo scudetto. Che quest’anno finisce sul petto di Emidio De Cola, giovanissimo, classe 199, del Ct Chieti che ha sconfitto il favorito del torneo, Carlo Alberto Massaro del Tc Plebiscito (classe 1989) con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-0. Resterà l’edizione di Carlotta Lehner. Quello scudetto che sembrava destinato a lei già nel 2012 quando un infortunio non le permise di arrivare in fondo al tabellone. La tennista del Tc Cagliari, classe 1989, firma la tripletta in dopZ Manuel Mazzella campione sardo assoluto pio con Elisa Idini e porta a casa il primo scudetto individuale. In finale il derby si è concluso per 6-0, 6-4. La Sardegna ha un nuovo Re e una nuova Regina: Manuel Mazzella e Elisa Idini sono i nuovi campioni sardi. Gli ha eletti Olbia, li ha consacrati il Terranova, quel circolo che è stato capace di rinascere come un’araba fenice, non dalla cenere, ma dal fango. Il circolo di Alessandro Masala è risorto e ha potuto scrivere la parola fine dopo il tragico alluvione e l’ha fatto nell’appuntamento più atteso del calendario Open regionale. Manuel quel titolo lo inseguiva da anni e la terza volta è stata quella buona. Terza finale contro Gino Asara e dopo il trionfo del tennista della Torres a Sassari e Cagliari è arrivata la resa sul green set olbiese. Ancora una battaglia, tra la classe e la grinta, tra chi non ha mai mollato un centimetro, Gino, e chi in questi anni ha sempre aggiunto qualcosa, Manuel, fino a diventare finalmente il campione sardo. Anche per la reginetta è stato il primo gran ballo. La finale due anni fa alla Torres, e nel mezzo i titoli italiani di Terza. Poi stavolta, quella buona, nella superficie che esalta il suo gioco fatto di estro e di polso: Elisa Idini è la nuova campionessa sarda, i finale ha sconfitto Marilisa Sgarella. Per Mazzella è stata doppietta: i coppia con Diego Morelli ha conquistato anche il titolo di doppio, mentre nel femminile le campionesse sono Marilisa Sgarella e Daniela Dessolis. Infine il titolo di doppio misto è andato a Francesca Rocca e Cristian Ghiani. Il successo, oltre che dei nuovi campioni sardi è anche del Tc Terranova. Un esempio di rinascita e di ambizione, con un grazie importantissimo da parte del presidente Masala: “Grazie a chi ha ci ha aiutato, grazie a chi ha dato una mano direttamente e indirettamente e un grazie al mai sponsor del torneo, Banca Carige Italia, perché senza dei partner è davvero difficile di questi tempi riuscire a portare a compimento grandi eventi”. SICILIA Terrasini: un successo d di Fabio Tedesco “I dati definitivi del centro estivo di Terrasini hanno ancora una volta confermato come la scelta di un centro estivo nella nostra regione si sia rivelata vincente. Dal 2011 anno di apertura del centro i numeri sono stati in costante crescita, e quest’anno i tre turni previsti hanno fatto registrare 101 presenze la prima settimana, 109 la seconda e 46 la terza. Massiccia la presenza degli atleti siciliani ma considerevole anche quella degli atleti calabresi grazie all’ottimo rapporto di collaborazione instaurato con il comitato calabro. Un sentito ringraziamento a dirigenti, genitori, maestri ed atleti che hanno contribuito alla costante crescita del centro ormai “fiore all’occhiello” del tennis siciliano”. Il presidente del comitato regionale siciliano delle Fit, Gabriele Palpacelli, commenta così i dati di quella che all’inizio sembrava solo una scommessa e che invece negli anni è diventata una splendida realtà. Passando all’attività a squadre sul solco dei diversi titoli giovanili a livello individuale è arrivato quello under 12 maschile a squadre. Un risultato di prestigio per il CT e Vela Messina, capitanato dal Maestro Gino Visalli, che si è aggiudicato il titolo grazie alle imprese dei fratelli Tabacco che hanno così bissato i titoli individuali recentemente conquistati. Sui campi del Tennis Livorno, dopo avere superato agevolmente le prime due partite della finale ad otto, i messinesi hanno incontrato nella partita decisiva il CT Spezia sconfitto nel doppio decisivo al terzo set. Nell’under 14 maschile, sui campi del TC Eur di Roma, settimo posto per la Proietti TT, mentre l’under 12 femminile del TC Match Ball Mascalucia ha chiuso all’ottavo posto finale il raggruppamento giocato sui campi del Tc Rende. “Lo splendido titolo italiano conquistato dal Vela - sottolinea il Presidente Palpacelli - conferma ancora una volta il grande livello tecnico raggiunto dal settore giovanile nella nostra regione, risultato supportato anche dall’ottimo comportamento durante tutto il campionato delle altre due squadre siciliane presenti alla fase finale”. Il catanese Antonio Amore e la palermitana Federica Bilardo si sono laureati a Taormina Campioni Siciliani Assoluti 2014. Nel tabellone maschile, Amore (2.5) dopo aver superatp in semifinale la prima testa Z I campioni siciliani agli Assoluti di Taormina Super 39 Tennis la voce delle REGIONI di serie, il 2.3 palermitano Antonio Campo, in finale ha superato Michele D’Amico (2.4) in due set. Nel tabellone femminile la 2.6 palermitana Federica Bilardo, terza favorita del torneo, ha superato in finale la prima testa di serie, la 2.4 Miriana Tona col punteggio di 7-5 6-3. Infine, semifinale in singolare e vittoria in doppio Z Tutte le squadre under 16 femminile per il palermitano Marco Cecchinato nel “Challenger Pulcra Lachiter Biella”, torneo Challenger dotato di un montepremi di 42.500 Euro, che si è disputato sui campi in terra rossa della città piemontese. TOSCANA Master interprovinciale d di Enrico Roscitano I n uno sport come il tennis gli eventi nascono come funghi. Alcuni vengono meno dopo qualche anno, altri, partiti in sordina, riescono ad entrare tra gli appuntamenti importanti e si costruiscono una salda notorietà nel panorama tennistico di una regione. In Toscana, uno di questi, è certamente il master interprovinciale under 10-12-14-16 che ha trovato l’epilogo alla fine di settembre sui campi in terra rossa del Tennis Club Santa Croce, uno dei club più attivi nell’ambito dell’organizzazione tennistica soprattutto indirizzata verso il giovanile. Il motivo dell’importanza del master a livello regionale è presto detto: da 5 anni la manifestazione finale è legata ad un personaggio straordinario del tennis toscano, ma non solo, Mauro Sabatini, una vita spesa per il club pisano dove ha trovato casa uno dei tornei internazionali giovanili più accreditati al mondo, l’under 18 maschile e femminile che ha avuto Z I protagonisti al master finale di Santa Croce NORD CENTRO SUD in Mauro Sabatini, scomparso appunto 5 anni addietro, il suo padre putativo. In ricordo di questo grande del tennis gigliato il Comitato Regionale Toscano ha deciso di dedicargli questo importante master che, edizione dopo edizione, acquista spazio sempre più importante. Naturalmente c’è da dare atto al Delegato Provinciale di Pistoia Luciano Mazzoncini di aver tanto creduto in questo tipo di manifestazione da averla ideata nell’anno 2000 portandola, con la collaborazione di altre province, a diventare così prestigiosa. I campi in terra rossa del Tennis Club Santa Croce sono così diventati la sede naturale del master finale dopo che oltre 500 atleti hanno partecipato alle varie prove. Alla fine i successi sono andati ad Erica Segoni (Tc Bisenzio) e Lorenzo Arcangioli (Tc Tre Tigli) nell’under 10, a Rachele Chiaramonti (Tc Bisenzio) e Leonardo Rossi (Tc Pistoia) nell’under 12, a Beatrice Ricci (Tc Marina di Massa) e Nathan Iacopinelli (Tc Lido di Camaiore) nell’under 14 e Chiara Stefanacci (Tc Valbisenzio) e Leonardo Catani (Tc Cortona) nellunder 16. A farne le spese in finale Camilla Baldaccini (Ct Lucca), Alessio Pierotti (Tc K Porcari), Cristina Pescucci (At Piombinese), Francesco Magnani (Tc Lucca), Giulia Bertini (Tc Valbisenzio), Cristofaro Biagini (Tc Quarrata), Emilia Pescali (Empoli Tennis School) e Mattia Materi (Ct Etruria). A dirigere il tutto i giudici arbitri Luciano Mazzoncini e Luciano Ricci con la collaborazione per conto del club organizzatore di Francesco Maffei, a tutti gli effetti, l’erede tennistico di Mauro Sabatini. Alla cerimonia di premiazione ha partecipato anche il Presidente del Comitato Regionale Toscano Paolo Antognoli. TRENTINO Ecco i “maestri” d di Luca Avancini G iacomo Oradini e Greys Moroder nell’Open, Dejan Stankov e Viola Cioffi nel terza, Samuele Sartori e Lucrezia Maffei nel quarta. Questi i “maestri” diplomati sui campi del Circolo Tennis Trento dove con il Master finale è calato il sipario del 31esimo Grand Prix “Coop Trentino”, ultimo atto di una lunga e intensa stagione. Qualche defezione nelle gare maggiori non ha tolto interesse e spettacolo alla manifestazione, nell’Open maschile le attenzioni erano puntate tutte ovviamente sul 2.2 roveretano Giacomo Oradini che non ha tradito le attese e rispettato sino in fondo con autorevole sicurezza il ruolo di primo favorito, dominando in finale l’altoatesino Simon Berger, protagonista in precedenza di un intenso braccio di ferro con il valsuganotto dell’Ata Gianluca Pecoraro. Nel femminile a tenere banco era il confronto tra la gardenese Greys Moroder ed Elisa Visentin, la sfida però non ha avuto storia, la palla della Moroder si è rivelata ancoZ Viola Cioffi ra troppo solida e incisiva per la Super 40 Tennis ZLucrezia Maffei ZLa conferenza al Teatro Comunale di Vicenza con Seppi, Sartori e Gianni Milan per l’esibizione Seppi-Fognini promettente 15enne trentina costretta ad alzare bandiera bianca in due rapidi set. Non sono mancate invece le sorprese nel terza maschile che ha perso subito il suo numero uno, il 3.1 levicense Alvise Zarantonello, indiscusso dominatore della categoria, almeno per tre quarti di stagione. Via libera quindi per il bulgaro del Ct Borgo Dejan Stankov che aveva già affilato le armi centrando la finale al Città di Trento. Stankov ha confermato la sua eccellente condizione di forma tenendo a distanza due giovanissimi rivali, il moriano Giulio Tranquillini e il sorprendente 3.4 del Ct Trento Pietro Biscaglia. Cambio della guardia nel terza femminile, Giulia Maistrelli la 3.1 di Tuenno tesserata per il Ct Trento, regina incontrastata o quasi del circuito, ha dovuto cedere lo scettro alla giovanissima Viola Cioffi, promettente 3.3 di casa sulla terra rossa di piazza Venezia, brava a imporre la sua personalità e la sua intensità di gioco anche alla 3.2 meranese Teresa Schwienbacher. Samuele Sartori ha centrato un bel successo nel quarta dominando la sfida con l’estroso Stefano Del Dot, mentre il femminile ha esaltato le qualità della 14enne Lucrezia Maffei, autentica dominatrice della stagione. La ragazzina del Ct Trento ha fatto suo anche il titolo under 14, battendo la compagna di circolo Ludovica Dalsasso, autrice all’esordio dell’eliminazione della n.1 Martina Torresani. In evidenza nell’under 12 l’atina Timossena Milenkovic che ha legittimato in maniera convincente la sua leadership superando in finale Caterina Odorizzi del Centro Val di Non. Tutto facile nell’under 16 per Anna Lever del Ct Calisio che ha ceduto appena un game alla finalista Martina Piva, l’arcense Carlotta Vivaldelli e l’atino Matteo Fondriest hanno festa nelle gare under 10: Carlotta ha respinto con sicurezza l’assalto di Sveva Bernardi e della roveretana Alessia Bertè in finale, mentre Matteo ha fatto suo con bel piglio il derby decisivo con il compagno di circolo Stefan Vedovelli. Nell’under 12 successo del moriano Pietro Tranquillini che ha piegato in due set il darzese Massimiliano Berti. Risultati delle finali Open maschile: Oradini b. Berger 62 61 Open femminile: Moroder b. Visentin 60 62 Terza maschile : Stankov b. Biscaglia 62 63 Terza femminile: Cioffi b. Schwienbacher 63 64 Quarta maschile: Sartori b. Del Dot 63 61 Quarta femminile : Maffei b. Armici 63 61 Under 10 maschile : Fondriest b. Vedovelli 63 60 Under 10 femminile: Vivaldelli b. Bertè 61 63 Under 12 maschile: Tranquillini b. Berti 75 64 Under 12 femminile: Milenkovic b. Odorizzi 63 64 Under 14 femminile: Maffei b. Dalsasso 63 60 Under 16 femminile – Finale: Lever b. Piva 61 60 VENETO Stelle a Vicenza e Padova d di Roberto Bonigolo D oppio appuntamento nel corso del mese di settembre nella nostra regione, in terra vicentina e nella provincia patavina, di grande effetto per valenza tecnica e di grande impatto emotivo, visti i nomi dei partecipanti. Ci riferiamo al primo trofeo Anthea che ha portato il grande tennis a Vicenza con l’esibizione Seppi/Fognini e al Centenary Club a Padova che ha riunito alcuni dei più storici club d’Europa. Il primo evento, organizzato da Vicenza Sport Promotion, ha infatti portato nello storico impianto tennistico del Circolo Tennis Palladio di Contrà Piarda presieduto dal maestro Enrico Bettini, i numeri uno d’Italia, i campioni Andreas Seppi e Fabio Fognini, proprio a ridosso del successivo incontro di semifinale di Coppa Davis in Svizzera. Il programma dell’evento vicentino ha previsto anche nel corso della mattinata una conferenza-incontro al Teatro Comunale di Vicenza, aperta al pubblico e soprattutto ad allievi e maestri delle scuole tennis di tutto il Veneto: “Io amo il tennis” cui hanno partecipato Andreas Seppi, il coach Massimo Sartori e il vice presidente FIT Gianni Milan. Per raccontare la propria vita e le proprie emozioni e per appagare quesiti e curiosità. Dopo la pausa pranzo i campioni Seppi e Fognini hanno palleggiato nell’impianto del Tennis Palladio con i raZIl TC Padova trionfatore al girone di gazzi delle varie scuole SAT qualificazione al Centenary Club provenienti un po’ da tutto il Veneto (circa 130 in totale) e con alcuni campioncini degli anni 2001 e 2002. Ha fatto seguito l’atteso momento dedicato ad autografi e aneddoti con le due star e quindi il clou costituito dall’esibizione di Fognini e Seppi conclusa per la cronaca con il successo dell’altoatesino al super tie break del terzo set tra colpi spettacolari ma anche tanto relax in campo. Il secondo appuntamento ha avuto luogo invece nella splendida cornice del T.C. Padova dove è stato ospitato uno dei gironi di qualificazione del Centenary Club, una manifestazione di gran fascino e carisma cui possono aderire solo i clubs di tennis con alle spalle una storia centenaria. Oltre al T.C. Padova hanno partecipato all’evento anche gli storici circoli dello Salk di Stoccolma, Cesky di Praga e Wiener Park di Vienna. La kermesse è stata preceduta da una affollata conferenza stampa nella club house del circolo alla presenza di Michele Scapolo vice presidente del club, assieme ad Umberto Bressan e Omar Camporese nella vesti rispettivamente di direttore e direttore tecnico del circolo, e con Filippo Mazzei presidente immobiliare del club. Le gare erano riservate agli over 35 e 45 con singolari e doppi per ogni incontro, per un mix di agonismo e di divertimento, all’insegna del fair play ma in un contesto sicuramente di alto livello con giocatori/trici anche di rilevanti trascorsi ATP e WTA. Alla fine prestigioso successo del circolo patavino proprio sul filo di lana (5/4 il risultato finale) nei confronti della formazione viennese del Wiener Park grazie al successo decisivo del doppio misto Conean/Tacchini dopo che i singolari erano finiti 4/2 sempre per la formazione patavina grazie ai successi di Omar Camporese, Alessandro Fornaro, Stefano Tacchini e Marta Conean. Terza posizione per il Wiener Park di Vienna e quarto posto per il Salk di Stoccolma. E ora l’appuntamento è per il prossimo anno (il titolo è biennale) in sede e data da definirsi per contendersi l’ambito trofeo finale … Super 41 Tennis Magazine Internet Tablet Smartphone M F E G T >I R m a A o V L B d OGNI MESE IN EDICOLA TUTTI I GIORNI ON LINE W WW.EDISPORT.IT tennis in carrozzina SARDINIA OPEN Alghero nell’elite mondiale Sia nel main draw maschile che in quello femminile sono arrivate in finale le prime due teste di serie. Tra gli uomini ha vinto il belga Joachim Gerard, tra le donne l’olandese Jiske Griffioen. Nella categoria Quad si è imposto l’israeliano Shraga Weinberg. Grande successo di pubblico DI J Joachim Gerard, Jiske Griffioen e Shraga Weinberg sono i vincitori del tabelloni principali della 15esima edizione del Sardinia Open, il torneo Itf 1 premiato per tre anni quale miglior manifestazione al mondo per la categoria, che si è disputato al Tc Alghero. Sia nel main draw maschile, che in quello femminile, sono arrivate in finale le prime due teste di serie. Nel main draw maschili, si sono affrontati i due atleti che, insieme, in mattinata si erano aggiudicati il torneo di doppio. Il belga Gerard è stato quasi perfetto, riducendo gli errori ed attaccando ripetutamente il più esperto Houdet, che non ha avuto il tempo di costruire e costruire il proprio gioco, subendo un netto 62 63. Doppietta per il belga Gerard, che proprio in coppia con il transalpino si è aggiudicato anche il singolare, 75 62 sul francese Jeremiasz e sul britannico Hewett. Nel singolare femminile, vittoria in due set anche per l’olandese Griffioen, che ha regolato 63 64 la tedesca Sabine Ellerbrock, dominatrice delle ultime tre edizioni del torneo. La teutonica ha perso anche la finale del doppio, assieme alla pluricampionessa italiana Marianna Lauro. Il trofeo è andato alla francese Famin ed alla statunitense Verfuerth, che si sono imposte per 64 67 10-5 Infine, nella categoria Quad, prima vittoria sul green set del Tc Alghero per l’israeliano FEDERICO ROSSI Tennis e Paralimpici in Piazza San Pietro E’ stata una giornata di Sport a cielo aperto quella che si è svolta domenica 5 ottobre in Via della Conciliazione e in Piazza San Pietro. Molti degli sport paralimpici, sono stati a disposizione di tutti coloro, curiosi e non, che volevano vedere da vicino e provare a praticare uno delle tante discipline presenti. Gli atleti sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre Francesco. In migliaia hanno risposto all’appello affollando Via della Conciliazione fin dalle prime ore del mattino. Particolarmente apprezzato lo spazio dedicato al tennis in carrozzina nel quale gli atleti azzurri Fabian Mazzei e Luca Arca hanno giocato insieme a ragazzi disabili e normodotati negli spazi riservati alla nostra disciplina. E’ stato un messaggio sociale molto importante vedere normodotati e disabili a braccetto praticare sport insieme. Abbattere questi muri non può che far crescere il movimento paralimpico ma più in generale tutta la società. In rappresentanza della Federazione Italiana Tennis è intervenuto il Presidente Angelo Binaghi. Weinberg, che ha sorpreso la testa di serie numero 1, il britannico Antony Cotterill. L’evento ha visto la partecipazione dei più forti giocatori del mondo con la quota record di 110 partecipanti. Ottima e impeccabile come sempre l’organizzazione che crediamo concorrerà anche quest’anno a rivincere il premio come miglior torneo del mondo! Finale Singolare Maschile: 2 Joachim Gerard (Bel, 5) b. 1 Stephane Houdet (Fra, 2) 62 63 Finale Singolare Femminile: 1 Jiske Griffioen (Ola, 2) b. 2 Sabine Ellerbrock (Ger, 4) 63 64 Finale Quad: Super 43 Tennis 4 Shraga Weinberg (Isr, 18) b. 1 Antony Cotterill (GBr, 7) Finale Doppio Maschile: Gerard (Bel)/Houdet (Fra) b. Jeremiasz (Fra)/Hewett /GBr) 75 62 Finale Doppio Femminile: Famin (Fra)/Verfuerth (Usa) b. Ellerbrock (Ger)/Lauro (Ita) 64 67 10-5 panorama TENNIS & FRIENDS 2014 Prevenzione e sport al Foro Italico D Divertimento e screening gratuiti per tutti l’11 e il 12 ottobre a Roma presso il Foro Italico. Si è rinnovato l›appuntamento con Tennis & Friends, giunto alla quarta edizione: un weekend dedicato alla prevenzione e allo sport. Anche quest›anno infatti per tutti è stato possibile sottoporsi ad esami gratuiti per la tiroide, e per la prima volta anche per il controllo del colesterolo e della glicemia. Come nelle precedenti edizioni il pubblico ha potuto assistere a partite di tennis che hanno visto protagonisti vip come Fiorello, Maria De Filippi e Paolo Bonolis ed altri ancora sui campi rossi dello storico Foro Italico di Roma. Dopo il successo dell›anno scorso, che ha visto Tennis & Friends far da punta di diamante nel calendario di «Gemellinsieme», l’iniziativa che ha celebrato il 50° anniversario del prestigioso Policlinico universitario con l›adesione del Presidente della Repubblica, totalizzando ben oltre 2400 visite gratuite, la manifestazione torna quest›anno con un percorso di ceck up sanitario ancora più ampio. L’evento ormai appuntamento indiscusso romano è stato realizzato dalla Real Sports Events in collaborazione con il Policlinico A. Gemelli e Patrocinato da Roma Capitale Regione Lazio, CONI E FIT. Anche SuperTennis seguirà la manifestazione, che è stata raccontata sia negli spazi «News» del sabato e della domenica, sia nella rubrica settimanale Sottorete. GIUDICI DI GARA ECCO LA SERIE A1 (DI ETTORE RUSSO – COMPONENTE C.C.U.G.) È periodo di fermento a livello nazionale. Siamo prossimi all’inizio della Serie A1, che ogni anno chiama a raccolta non solo i migliori atleti, ma anche i migliori rappresentanti dei nostri albi nazionali. Giudici arbitri ed arbitri di sedia con la maggior esperienza si apprestano infatti a garantire la regolarità di ogni incontro intersociale, al pari dello spettacolo che sarà offerto in campo. Quest’anno il settore arbitrale ha voluto giocare d’anticipo, organizzando tre diversi seminari formativi in tre diverse città: Vicenza, Genova e Roma. Una sorta di raduno di macroarea degli ufficiali di gara – per usare un’espressione cara al nostro sport – propedeutici alla direzione delle gare di A1. I regolamenti dei campionati a squadre cominciano a cristallizzarsi su idee centrali che per ora non sono state oggetto di modifiche. E questo permette di concentrarsi meglio su altre questioni non meno importanti, come casistiche che difficilmente si aveva tempo di affrontare e interazioni più efficaci e dinamiche. La metodica di lavoro individuata, infatti, è stata comune a tutte le date: stabilire il livello di preparazione di ciascuno dei partecipanti, rinfrescare le idee sottoponendo casi di livello avanzato, spiegare procedure di non immediata soluzione e consolidare le conoscenze regolamentari sulla massima serie, sempre cercando un’interazione e uno scambio con i colleghi arbitri di sedia. Quest’ultimo aspetto, a nostro avviso, è il collante fondamentale per la gestione corretta e la buona riuscita di una giornata di gara. La collaborazione, l’interazione e lo scambio d’informazioni tra il giudice arbitro e gli arbitri di sedia rappresentano un tassello imprescindibile, un lavoro di squadra che deve essere garantito sempre e che porta ad ottenere i migliori risultati in campo e fuori dal campo. A conti fatti un’esperienza senz’altro positiva, di certo ancora migliorabile, che ha permesso a tutti i componenti del comitato centrale di conoscere meglio e vedere all’opera gli ufficiali di gara espressione del movimento nazionale. Gli stessi che, una volta tornati nelle proprie regioni, dovranno trasmettere le nozioni acquisite e consolidate a tutti i colleghi che operano nelle regioni. Le premesse per una buona riuscita crediamo ci siano tutte. Da parte nostra, un in bocca al lupo a tutti i colleghi che saranno impegnati nelle domeniche di serie A1 e buon finale di stagione a tutti. Super 44 Tennis DOVE SI GIOCA A NOVEMBRE ATP CHALLENGER su campi in sintetico indoor e il montepremi di questa prima edizione sarà di 42.500 euro. ORTISEI (3 novembre) 64.000 indoor hard Gli Internazionali di Tennis della Val Gardena e Sudtirol giungono quest’anno alla quinta edizione. Il torneo di questo 2014 si concluderà domenica 9 novembre e metterà in palio 64.000 euro di montepremi. Si gioca su campi in sintetico al coperto. Il campione in carica è Andreas Seppi. BRESCIA (10 novembre) 42.500 indoor hard Il Trofeo Città di Brescia viene inaugurato quest’anno, e prenderà il via subito dopo la conclusione del challenger di Ortisei. Si giocherà ITF COMBINED ITALIA F39 – $10.000 – SANTA MARGHERITA DI PULA (3 novembre) Si conclude la prima settimana di novembre la stagione di tornei ITF combined a Santa Margherita di Pula. Dopo le prime tappe tenutesi in primavera e la ripresa a settembre, il Forte Village chiude il 2014 con oltre quasi 40 tornei, tra maschile e femminile, disputati sui propri campi in terra battuta. I tornei hanno montepremi da 10.000 dollari. Federer a caccia della Davis Il sogno ha i tratti di una insalatiera. Il campione ha la maglia rossa e il cuore crociato; l’antagonista veste di blu e non teme rivali. Non tra gli spalti di casa. E’ Francia-Svizzera, è la finale 2014 di Coppa Davis. Per Roger Federer è l’appuntamento con la storia. In oltre 1200 partite è l’unica emozione che non ha mai vissuto. Dopo 122 finali, ecco l’unica che non ha mai giocato. Un evento da astronomia del tennis. SuperTennis sarà a Lille (21-23 novembre) per raccontare in diretta e in esclusiva ogni istante della finale più attesa. Avrebbe potuto esserci l’Italia, sarà comunque grande tennis. L’ultimo palcoscenico del 2014, quello che Roger Federer sogna da sempre. Tutte le attenzioni saranno su di lui, che non avrà mai la tensione della matricola, ma sarà comunque il tennista con il peso della Svizzera e del mondo sulle spalle. Il suo Paese vuole da lui la prima “insalatiera” della sua storia, dopo la finale persa nel ‘92; lui vuole colmare un vuoto che nel curriculum stona. La sua grande incompiuta. L’artista è pronto a completare l’opera. La finale di Davis è il principale evento di novembre, quello che chiuderà la stagione dei campioni. E’ la storia, non si può perdere. Giovanni Di Natale NOVEMBRE SU IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS LA TV DEL TENNIS Domenica 16 LIVE ATP Challenger Brescia SF Venerdi 21 LIVE Finale Coppa Davis Francia vs Svizzera Sabato 22 LIVE Finale Coppa Davis Francia vs Svizzera Domenica 23 LIVE Finale Coppa Davis Francia vs Svizzera Roger Federer Super 45 Tennis SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis. 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