APRILE 2014 NUMERO 60 110690008/60 S A L ES M AG A ZI N E APRILE 2014 NUMERO 60 S A L ES M AG A ZI N E IN COPERTINA IL NUOVO DAILY IVECO PLUS / SALES MAGAZINE 110690008/60 NUMERO 60 / APRILE 2014 SOMMARIO 3 EDITORIALE 4 ANTEPRIMA NUOVO DAILY 2014 6 DAILY DA RECORD IN AFRICA PRIMO CONTATTO CON IL NUOVO DAILY PIÙ DI UN MILIONE DI CHILOMETRI PER I MINIBUS IVECO 10 LA TURCHIA HA SCELTO IVECO 12 IL SALONE DI ISTANBUL 13 DAKAR, IL COLLAUDO PIÙ DURO 14 UNA LEADERSHIP COSTRUITA NEL TEMPO 16 IL GIGANTE BUONO 18 OBIETTIVO FORMAZIONE VIAGGIO IN UN MERCATO IN CONTINUA CRESCITA PROTAGONISTI DEL COMVEX L’ESPERIENZA DEL TRAKKER NELLA GARA SUDAMERICANA IL TRAKKER È IL VEICOLO PREFERITO DAI CLIENTI PER GLI IMPEGNI PIÙ GRAVOSI IL NUOVO TRAKKER È ORA EURO 6 NUOVI PROGRAMMI E INIZIATIVE ONLINE IVECO PLUS SALES MAGAZINE - NUMERO 60 / APRILE 2014 - REALIZZAZIONE A CURA DI IVECO. Direttore Responsabile: Maurizio Pignata / Comitato Editoriale: Luigi Antonacci (coordinamento), Marco Monacelli, Maurizio Pignata, Sara Buosi, Francesco Novo, / Redazione: Carola Popaiz, Francesca Rech, Giancarlo Riolfo, Nicola Grande, Paola Ravizza, Stefania Castano / Hanno collaborato: Antonio Cupi, Davide Testa, Elena Mascarello, Ernesto Rossi, Giuliano Giovannini, Davide Capozzoli, Antonio Palmieri, Gianfranco Zucca, Stefano Ferro, Stefano Ravetto, Manuela Berti, Claudio Crivellaro / Corrispondenti mercati: Ana Montenegro (Spagna), Christine Heller (Francia), Giz Tansu (Turchia), Jane-Aake Carlsson (Svezia-Norvegia), Jaroslaw Szepietowski (Polonia), Karina Lassoe (Danimarca), Manfred Kuchlmayr (Germania), Nigel Emms (Inghilterra), Nikolay Lebedev (Russia), Timothée Hage (Benelux), Vitor Borges (Portogallo) / Direzione e redazione Iveco, Via Puglia 35, 10156 Torino / Concept: Studio Sanna Adv / Editore Satiz T.P.M., reg. Tribunale di Torino n. 1 del 01/2013 / Stampa Satiz T.P.M. W W W.IVECO.COM EDITORIALE DI MAURIZIO PIGNATA Il momento tanto atteso sta per arrivare: il nuovo Daily, che sarà ufficialmente presentato all’inizio di giugno, si svela in anteprima ai lettori di Iveco Plus. La terza generazione del veicolo è il risultato di una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione che fanno del Nuovo Daily un vero e proprio nuovo veicolo. Dalla propria storia eredita le doti che da oltre 35 anni l’hanno reso protagonista indiscusso del mercato: forza, versatilità, affidabilità. A queste si sommano una nuova architettura che ottimizza le volumetrie, un nuovo design originale e moderno ma anche nuovi interni per un comfort da automobile, una nuova sospensione che esalta le prestazioni e pesa di meno, senza dimenticare motori ad elevate prestazioni e più che mai rispettosi dell’ambiente. Tutte caratteristiche che - è facile immaginare – faranno del nuovo Daily il compagno di lavoro preferito dagli operatori del trasporto professionale anche negli anni che verranno, così come lo è stato dal 1978, anno del debutto, fino a oggi. E’ bene avvisare i lettori che al nuovo Daily è stata doverosamente riservata l’apertura di questo numero del giornale ma vi anticipiamo anche che a questo nuovo veicolo sarà completamente dedicato il prossimo numero. Lo presenteremo nei dettagli e sveleremo le sue caratteristiche vincenti. Informazioni che, siamo convinti, saranno utili per promuovere e vendere il nostro prodotto. Nelle pagine che seguono, abbiamo voluto invece costruire un ponte ideale tra il passato e il futuro con un esempio di quanto sa fare già oggi il nostro Daily. La storia più originale arriva dal Sudafrica, dove alcuni veicoli hanno raggiunto il traguardo di un milione di chilometri, solidi e imperturbabili nonostante affrontino quotidianamente i terreni impervi del continente africano. Una storia che racconta cosa sa fare questo modello e quanto grande è la sua affidabilità. Ampio spazio è poi dedicato alla Turchia, un Paese che sta rispondendo positivamente alle nostre politiche commerciali diventando ogni giorno più importante. Ancor prima dell’arrivo del nuovo Daily, Iveco vanta comunque una gamma fresca e recentemente rinnovata. Solo negli ultimi mesi ha rivisitato due dei suoi modelli di punta: l’Eurocargo e il Trakker. A quest’ultimo è dedicato un ampio articolo: abbiamo intervistato un cliente per farci raccontare dal vivo come il nuovo mezzo gli abbia consentito un netto miglioramento nella qualità del lavoro. La nostra missione, insomma, è stata compiuta. Buona lettura Maurizio Pignata 3 D-DAY: È IN ARRIVO IL NUOVO DAILY 2014, IL MIGLIORE DI SEMPRE UN VEICOLO INTERAMENTE RIPROGETTATO PER SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DEL TRASPORTO COMMERCIALE LEGGERO: DAL ROBUSTO CABINATO AL FURGONE PIÙ CAPIENTE E MANEGGEVOLE È in arrivo sui mercati europei la terza generazione dell’Iveco Daily, che sarà presentata alla stampa internazionale nel mese di giugno. IN ESCLUSIVA LE PRIME IMMAGINI DEL NUOVO DAILY 4 Un vero e proprio nuovo veicolo, risultato di una sintesi perfetta tra tradizione e innovazione, che contribuisce a renderlo il compagno di lavoro preferito dagli operatori del trasporto professionale. Il veicolo viene prodotto nello stabilimento Iveco di Suzzara, vicino a Mantova, e in quello di Valladolid, in Spagna, impianti su cui l’azienda ha recentemente effettuato importanti investimenti per il rinnovo delle linee produttive. Del passato, il nuovo Daily mantiene inalterata la sua classica struttura a telaio, che assicura forza, versatilità e durata nel tempo, oltre a una maggiore facilità di allestimento per i cabinati, ma sono numerose le novità che il Daily 2014 riserva ai clienti Iveco. L’impegno progettuale dell’azienda si è concentrato su entrambe le versioni, cabinato e furgone, con un focus privilegiato su quest’ultimo che migliora da ogni punto di vista le proprie prestazioni in termini di maneggevolezza e capacità di carico, grazie a volumetrie ottimizzate, e facilità di utilizzo, con un piano di carico più accessibile. La capienza del furgone è stata ottimizzata rivedendo il rapporto tra interasse, lunghezza totale e lunghezza di carico: sono nati così i nuovi modelli da 18 e 20 m3 (migliore della categoria per volume) e da 11 m3 (migliore della categoria per efficienza di carico, un indice che misura il rapporto tra la lunghezza del vano di carico e la lunghezza totale del veicolo). Grazie alla nuova architettura, con passi allungati e sbalzo posteriore ridotto, il nuovo Daily garantisce un’ottima guidabilità senza compromettere la sua già nota agilità negli spazi stretti. Tutti i modelli fino a 3,5 tonnellate sono dotati di nuove sospensioni anteriori, che garantiscono un controllo ottimale del veicolo e permettono di migliorarne il comfort e il carico massimo consentito. Per i modelli a ruota singola, è stata inoltre progettata una nuova geometria della sospensione posteriore che diminuisce l’altezza del piano di carico di circa 55 millimetri, agevolando così le operazioni di carico e scarico del veicolo. La terza generazione del Daily è inoltre fortemente orientata al business e permette di ottenere oltre il 5% di riduzione dei consumi rispetto al modello precedente, con un significativo miglioramento del costo totale di gestione del veicolo, unitamente alle migliori prestazioni della categoria con un’ampia scelta di motori, cambi e rapporti al ponte. Anche il comfort del veicolo è stato fortemente migliorato, con un abitacolo sempre più comodo e silenzioso che garantisce la posizione e le sensazioni di guida tipiche di un’ottima autovettura. L’ergonomia dello spazio interno (ai vertici della categoria) si accompagna a una migliore insonorizzazione, a un impianto di climatizzazione più efficiente e a un eccellente comfort di marcia in ogni condizione di carico. Forte per natura, versatile e facile da guidare, ma anche attraente grazie a un design totalmente rivoluzionato, il nuovo Daily è l’esempio più concreto del continuo miglioramento di un prodotto che da oltre 35 anni è protagonista della storia del trasporto commerciale leggero. A completare la sua offerta, il nuovo Daily sarà inoltre disponibile in differenti versioni minibus, pronte a soddisfare le esigenze dei clienti che operano nel settore del trasporto collettivo di persone, sia in ambito cittadino sia nei trasferimenti veloci al di fuori della rete urbana. A partire dal mese di giugno il nuovo Daily sarà disponibile nelle concessionarie Iveco di tutta Europa. MODELLI DEL NEW DAILY: A SINISTRA NEW DAILY VAN, SOPRA NEW DAILY MINIBUS E IN BASSO NEW DAILY CHASSIS CAB 5 DAILY di Giancarlo Riolfo DAILY DA RECORD SULLE STRADE E SUL WEB PIÙ DI UN MILIONE DI CHILOMETRI E ANCORA ON THE ROAD. È LA STORIA DEI MINIBUS IVECO CHE OGNI GIORNO AFFRONTANO LUNGHISSIME TRATTE PER TRASPORTARE PASSEGGERI DAL SUDAFRICA ALLA NAMIBIA. UNO SPUNTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN VIDEO DI SUCCESSO CHE TESTIMONIA LE QUALITÀ DEL DAILY Un milione di chilometri e non sentirli. Capita, se si è un Daily Iveco. Come quello, versione Minibus, che ogni mattina, alle 6 in punto, parte da Johannesburg, in Sudafrica, destinazione Windhoek, in Namibia. Mille chilometri al giorno. Si fa in fretta, così, a raggiungere il milione di chilometri: una percorrenza record, ma che, per questo Daily costruito negli stabilimenti Iveco, è routine. Tutto nasce da una telefonata ricevuta da un concessionario Iveco in Namibia. Un cliente lamentava un problema con il contachilometri del suo Daily Minibus. Dopo un veloce controllo, il concessionario ha tranquillizzato il cliente appurando che il veicolo aveva “solamente” superato la percorrenza massima indicata dallo strumento: 999.999 chilometri. Un valore di assoluto rilievo e non limitato a un singolo caso isolato. In Sudafrica, infatti, sono 25 gli Iveco Daily Minibus con percorrenze 6 milionarie, appartenenti a 13 clienti. Tanto per dare un’idea, un milione di chilometri vuol dire 25 volte il giro del mondo. Non male, e per questi minibus la pensione è ancora lontana in quanto continuano tutti i giorni ad affrontare i loro mille chilometri su strade e su sterrati attraverso città, savane e deserti. Senza problemi. Nell’Africa australe le infrastrutture di trasporto pubblico sono poche, così i passeggeri si affidano a piccole aziende che utilizzano prevalentemente i nostri Daily in versione minibus da 22 posti, con i quali percorrono lunghe tratte. In genere queste imprese familiari hanno due veicoli ciascuna. Sono mezzi normalissimi, ma tutti dotati di un rimorchio per i bagagli. Per cui, oltre a viaggiare spesso a pieno carico, i Daily trascinano anche il trailer. Nel 2013 sono stati venduti complessivamente quasi mille Iveco Daily, per la maggior parte proprio nella versione Minibus. Sono molto apprezzati per l’affidabilità e la robustezza. In Sudafrica le strade sono in buone condizioni, ma non è così dappertutto. E poi molti percorsi alternano strade asfaltate a vere e proprie piste sterrate. Data l’importanza della notizia, si è subito deciso di riportare la storia in un video, un vero e proprio cortometraggio realizzato in collaborazione con l’agenzia Indipendent Ideas che è riuscita a condensare in pochi minuti tutti i valori del Daily: resistenza, affidabilità, robustezza e prestazioni. È la storia di sacrifici, emozioni e chilometri che hanno in comune venticinque Iveco Daily. Il video sta spopolando su Youtube e nei social network con oltre 180 mila views in in meno di una settimana e diecimila post sulla pagina di ufficiale di Iveco su Facebook che oggi conta quasi 420mila fan. Il breve filmato riprende la storia del Minibus, dalla partenza da Soweto, il popolare sobborgo di Johannesburg, sino a un imprevedibile e divertente epilogo. Con qualche piccola libertà cinematografica, certo. Come il Daily che appare nuovo, lucente e immacolato mentre sfreccia su una dirty road in mezzo alla savana, a pochi metri da zebre, giraffe ed elefanti. La storia che l’ha ispirata, però, è vera. E, soprattutto, è vero il messaggio che dà il titolo al filmato: “Iveco Daily. Come nuovo dopo un milione di chilometri”. Il video rappresenta anche un modo innovativo per ringraziare i clienti che ogni giorno utilizzano i Minibus in sud Africa e che hanno scelto Iveco per l’affidabilità e il comfort. Non è la prima volta che il Daily dimostra le sue qualità. Dal 1978 a oggi, l’Iveco Daily ha saputo essere protagonista assoluto del trasporto leggero in Europa e nel mondo. Fin dalla sua prima versione, il veicolo ha stabilito nuovi primati anticipando ogni IL DAILY 4x4 UTILIZZATO DAL TEAM IVECO DE ROOY PETRONAS PER L’ASSISTENZA VELOCE ALLA DAKAR 2014 volta il mercato e diventando il punto di riferimento dell’innovazione nel settore dei veicoli commerciali leggeri anche in occasione di avvenimenti estremi come durante la Dakar 2014, dove un Daily 4x4 ha percorso le strade del Sud America come assistenza veloce al team Iveco De Rooy Petronas e, ancora, sempre un Daily 4x4 testimone delle avventure africane di Overland. Un veicolo dal forte DNA che con soddisfazione si è meritato l’appellativo “Strong by Nature”. 7 I PROTAGONISTI DI QUESTO RECORD SONO GLI IVECO DAILY MINIBUS DAL 2006 FINO AL 2012 SCELTI PER IL TELAIO A LONGHERONI CHE ASSICURA LA RIGIDEZZA STRUTTURALE, MA ANCHE LA RESISTENZA ALLA FATICA, IN PARTICOLARE SU TERRENI DIFFICILI COME QUELLI AFRICANI, E LA DURATA NEL TEMPO. PROSPETTIVE DI BUSINESS di Sara Buosi IVECO PUNTA AL RADDOPPIO DEI VOLUMI IN AFRICA UNA CONVENTION PRESSO GLI SPAZI DEL CNH INDUSTRIAL VILLAGE A INIZIO MARZO HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 300 PARTECIPANTI TRA DEALER, ALLESTITORI E CLIENTI. IVECO PLUS HA INTERVISTATO LUCA SRA, RESPONSABILE COMMERCIALE DI AFRICA &MIDDLE EAST, PER UN’ANALISI DELLO SCENARIO SU CUI IVECO FONDA IL PROPRIO BUSINESS NELL’AREA STRATEGICA DEL CONTINENTE AFRICANO E DEL MEDIO ORIENTE. Quali sono le prospettive di business di Iveco in Africa & Middle East? Nell’ambito dei territori EMEA, dove negli ultimi anni sulla parte europea l’andamento del mercato non è stato favorevole, l’Africa e il Medio Oriente rappresentano un mercato di considerevole importanza, che nel 2013 stimiamo essere stato di circa 250mila unità tra leggeri, medi e pesanti, e con una crescita che, secondo noi, sarà costante e tra il 5 e il 7% nei prossimi cinque anni. Un mercato che si rivela strategico per Iveco, grazie alla propria offerta di veicoli estremamente versatile. Numerosi segnali positivi per Iveco sono già emersi lo scorso anno con la vendita di circa 12mila veicoli, rispetto a quanto registrato negli ultimi cinque anni, con una media che si è sempre attestata intorno agli 8 – 9mila pezzi. Il nostro obiettivo sarà il raddoppio dei volumi da qui al 2018. 8 In che modo Iveco cercherà di raggiungere questo obiettivo nei prossimi cinque anni? Sono tre i fattori determinanti: lo sviluppo di una rete di vendita e di assistenza consistente, la localizzazione e il prodotto. Per crescere è necessario avere un piano di sviluppo della rete già esistente e un piano finalizzato a garantire una migliore capillarità e un miglior livello di servizi, attraverso nuove collaborazioni con grandi partner. Sono due continenti enormi, con grandissime opportunità. Il nostro obiettivo è stimolare l’ambizione di realtà locali che vogliano assecondare la nostra crescita e sostenere, a nostra volta, la loro crescita, anche attraverso la nomina di nuove concessionarie. Questo è un percorso che abbiamo avviato ormai diversi anni fa e grazie al quale lo scorso anno sono state nominate venti nuove concessionarie e quaranta nuovi punti di vendita. Prima ha citato la localizzazione tra i fattori fondamentali dello sviluppo di Iveco nell’area. Perché? Essere localizzati è sicuramente vantaggioso perché permette per esempio di abbattere le barriere d’importazione dei veicoli e di evitare dunque i dazi doganali, ma comporta anche notevoli benefici che derivano da accordi con i Paesi limitrofi. In sintesi, è importante essere localizzati per poter beneficiare di queste sinergie, contando sulla rete dei fornitori, agendo con l’offerta di un prodotto adatto all’utilizzo in quelle aree, con il chiaro obiettivo di accrescere i volumi e il posizionamento di Iveco. I mercati africani cambiano con estrema rapidità, con situazioni economiche e governative che evolvono molto velocemente. Localizzare significa quindi poter fare affidamento sulla presenza forte di partner locali o di importatori, e dove è necessario attivare dunque delle iniziative di assemblaggio. Oggi Iveco assembla già in Marocco, in Tunisia, in Etiopia ad Addis Abeba e a breve si aggiungerà a questa lista anche lo stabilimento di Rosslyn, in Sudafrica, un plant che ci permetterà di accrescere i volumi e migliorare il posizionamento di Iveco nel mercato Sudafrica e in generale nei mercati SACU (l’unione doganale tra i cinque paesi dell’Africa meridionale). Un altro fattore importantissimo è indiscutibilmente il prodotto. Sì, localizzare e sviluppare la rete sono attività fondamentali, ma è anche importante agire sul prodotto. Se vogliamo creare uno sviluppo sostenibile di quest’area dobbiamo tenere conto della peculiarità della stessa. Il mercato AME è essenzialmente costituito dai veicoli pesanti, per via delle condizioni stradali e del business di cava cantiere. Ecco perché la nostra crescita sostenibile dovrà basarsi sul consolidamento in quest’area della reputazione dei nostri veicoli europei, con un focus sui pesanti e sui cava -cantiere. A partire dunque dal nuovo Trakker, un prodotto che sa combinare perfettamente le caratteristiche di affidabilità, efficienza, robustezza e sicurezza, che lo rendono la soluzione ideale per l’impiego quotidiano e per le prove più impegnative su terreni impervi e sconnessi, come quelli dell’Africa; e dall’offerta del brand Astra con il pesante HD9 e il super pesante HHD9, per rispondere agli impieghi particolarmente gravosi sia su strada sia nelle missioni fuoristrada. Fino ad arrivare al Daily, che anche in Africa sta avendo un forte successo. Proprio di recente abbiamo raccontato la storia di una trentina di questi veicoli commerciali di Iveco che hanno percorso un milione di chilometri, affrontando ogni giorno enormi distanze sulle strade spesso non asfaltate e ricche di insidie, in Sudafrica. È una storia estremamente positiva che è parte del DNA del Daily e che dà l’ennesima conferma delle caratteristiche di estrema affidabilità, durata e robustezza di questo veicolo. Un veicolo che ha fatto la storia e determinato il successo di Iveco e che certamente continuerà a determinare il futuro della nostra azienda. Un altro tassello importante della nostra strategia di prodotto in Africa è il 682, il Leone d’Africa, l’autocarro che ha solcato per cinquant’anni le strade del Maghreb e quelle dei territori subsahariani, oggi ancora più performante, perché disegnato secondo le esigenze specifiche di questi paesi. Infine, un ruolo importante è giocato dal Leoncino, il famoso veicolo della gamma leggera Iveco nato per i mercati dell’Africa e del Medio Oriente. Il Leoncino avrà un seguito con lo sviluppo di un nuovo cab over alla quale l’azienda sta lavorando per allinearsi alla concorrenza più qualificata e che terrà conto dell’importante esperienza ed eredità di questo veicolo. A marzo Iveco ha organizzato la convention di Africa e Middle East. Quali i punti nodali affrontati durante i due giorni di lavori? La convention Africa & Middle East è stata una grande opportunità perché da circa sei anni Iveco non si rivolgeva direttamente agli importatori in maniera strutturata. Il leit motiv dell’incontro è stato quello della partnership: molto spesso queste tre anime - importatori, bodybuilder e keyaccount - sono pensati come fattori che agiscono separatamente. Noi abbiamo cercato di comprendere e far capire agli attori stessi che queste tre componenti devono fare un percorso comune, perché una completa l’altra. Per vendere bene è necessario avere allestitori affidabili e presenti sul territorio. L’allestitore, a sua volta, ha bisogno di una flessibilità e di una carrozzabilità del veicolo che noi riusciamo a garantire col Daily, con l’Eurocargo e gli altri prodotti della nostra gamma. E poi ci sono i grandi clienti che su quell’area investono e crescono: noi desideriamo essere partecipi del loro successo. La convention è stata quindi un momento importante, anche alla luce della fase di cambiamento che il nostro Gruppo sta vivendo, per testimoniare il nostro impegno in queste aree del mondo. NELLA FOTO: LUCA SRA RESPONSABILE COMMERCIALE DI AFRICA &MIDDLE EAST MERCATI di Stefano Ferro LA TURCHIA HA SCELTO IVECO NEL CORSO DEL 2013 L’AZIENDA HA POTENZIATO LA PRESENZA NEL MERCATO. CRESCIUTE, IN PARTICOLARE, LE VENDITE DEL DAILY. UN SUCCESSO SANCITO ANCHE ALLA FIERA DI ISTANBUL Costituita nel 2008, Iveco Turchia ha portato nel Paese cerniera fra Europa e Asia un’ampia gamma di veicoli industriali. Da quella data si è registrata una crescita il modello Stralis Hi-Way, il nuovo Eurocargo da 9 tonnellate e l’Iveco Astra HD9. E’ stato inoltre presentato al pubblico il nuovo Stralis nella versione CNG (Gas costante rafforzata da una importante presenza sul territorio. Anche l’offerta è andata allargandosi e, nel 2013, sono stati introdotti nuovi importanti prodotti. Fiore all’occhiello dell’anno appena trascorso è stata la presenza alla prestigiosa Fiera di veicoli commerciali, bus e componenti (COMVEX) tenutasi a Istanbul a fine anno. La manifestazione ha rappresentato un’eccellente opportunità per gli oltre tremila clienti, fra esistenti e potenziali, che hanno visitato lo stand per scoprire il meglio della gamma di veicoli Iveco oltre alle novità, come Naturale Compresso). Leader mondiale nell’uso della tecnologia CNG nelle applicazioni del trasporto merci, Iveco è stato il primo produttore a introdurre in Turchia i veicoli alimentati a CNG, ponendosi in una posizione di rilievo nel settore all’interno del Paese grazie alle conoscenze tecnologiche e alla gamma più ampia e all’avanguardia di veicoli alimentati a CNG. Nel 2013, Iveco ha inoltre potenziato la rete distributiva inserendo due nuovi rivenditori allo scopo di incrementare ulteriormente le vendite e migliorare il servizio di assistenza ai clienti. Con i nuovi inserimenti, Iveco è presente sul Mercato turco con un team composto da 35 persone, che lavorano in stretta collaborazione con una rete di 21 rivenditori e 49 officine. L’impegno e le azioni costantemente intraprese per offrire i prodotti e servizi migliori ai propri clienti hanno consentito a Iveco di divenire in breve tempo un protagonista anche nei settori della logistica e dei trasporti. Di recente, il rivenditore Iveco Üstun-Is ha finalizzato la consegna di 10 Stralis Hi-Way alla Nurlog, una ditta logistica operante nella Turchia sud-orientale e in Iraq. Anche l’azienda di logistica Öztürkler ha scelto Iveco per rinnovare e ampliare la propria flotta composta da 350 veicoli con 16 camion nuovi Stralis Hi-Road e ulteriori 16 unità da consegnarsi nel corso del 2014. Oggi Iveco detiene la seconda posizione nel segmento medio. Dal 2008 la quota di mercato è aumentata costantemente, persino in tempi di contrazione della domanda. Nello scorso anno la crescita maggiore di Iveco in termini di quota di mercato, è stata raggiunta dal Daily da 3,5 tonnellate che è aumentato di 3 punti. Per l’anno appena iniziato, Iveco ha progetti particolarmente ambiziosi e impegnativi al fine di migliorare i risultati del 2013 e, pur in un mercato volatile, potenziare le proprie prestazioni, continuando ad alzare l’obiettivo delle vendite e del servizio di assistenza. 9 IL SALONE DI ISTANBUL PROTAGONISTI DEL COMVEX EXPO IVECO ha presentato la propria gamma di prodotti in occasione del COMVEX Expo, la prestigiosa fiera di veicoli commerciali, bus e componenti che si è svolta a Istanbul alla fine del 2013. L’evento ha rappresentato il primo importante appuntamento in Turchia nell’ambito della nuova organizzazione locale di CNH Industrial e ha sancito la stretta e proficua collaborazione tra i team di Torino e Lugano e i loro colleghi Iveco di Istanbul. copertura sulle più importanti riviste del settore. Lo stand Iveco Tra l’ampia gamma di prodotti in esposizione, lo Stralis Hi-Way, insignito del premio “Truck of the Year 2013”, ha avuto il ruolo di protagonista, insieme al nuovo Stralis versione CNG (Gas Naturale Compresso) e al nuovo Eurocargo da 9 tonnellate, presentati entrambi per la prima volta nel Paese. L’esposizione è campo consiste nella motrice alimentata a CNG esposta alla COMVEX Expo: lo Stralis con motore da 330 CV alimentato a CNG e cambio ZF a 16 marce. La vasta famiglia Eurocargo si è ulteriormente ingrandita con l’inserimento di una versione da 9 tonnellate nella parte bassa della gamma, attualmente composta da cinque modelli per il mercato, da 9, 12, 15, 16 e 18 tonnellate. Il modello da 9 tonnellate esposto in fiera L’EVENTO HA COSTITUITO LA PRIMA ESPERIENZA TURCA NELL’AMBITO DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE LOCALE INDUSTRIALE CNH E HA SANCITO LA STRETTA E PROFICUA COLLABORAZIONE TRA I TEAM DI TORINO E LUGANO E I LORO COLLEGHI IVECO DI ISTANBUL. 10 La squadra di Marco Rimondi, Responsabile di CNH Industrial Commercial Services per l’Asia Pacific Region (APAC) e di Domenico Gostoli, Responsabile APAC Sales & Marketing di Iveco, hanno operato con il gruppo di Maurizio Manera, Responsabile Iveco in Turchia. In un momento difficile per il settore dei veicoli commerciali, la presenza di Iveco alla manifestazione fieristica COMVEX Expo di Istanbul ha rappresentato un segno tangibile del forte impegno dell’Azienda volto a migliorare la propria posizione in un Mercato chiave come la Turchia. COMVEX Expo è l’evento più importante del Paese per i veicoli commerciali. Durante la fiera, che conta un’affluenza di circa 35mila persone ogni anno, lo stand Iveco è stato visitato da oltre 2mila persone e 250 grandi clienti in tre giorni. La conferenza stampa ha sollevato l’interesse dei media commerciali ed un’ampia stata completata dall’Iveco Astra HD9 per impieghi gravosi, un veicolo presentato per la prima volta al pubblico turco. Lo Stralis Hi-Way si distingue per la riduzione significativa del Costo Totale di Gestione (Total Cost of Ownership), i motori a ridotto consumo di carburante sviluppati da FPT Industrial e la nuova telematica a bordo veicolo. Questo veicolo ha richiamato l’attenzione dei visitatori. A suscitare l’interesse del pubblico hanno contribuito le attività promozionali che si sono succedute nel corso dell’anno, a partire dal tour del nuovo modello attraverso il Paese. Leader mondiale nell’utilizzo del CNG (Gas Natural Compresso) nelle applicazioni del settore del trasporto su gomma, Iveco offre la gamma più ampia e tecnologicamente avanzata di prodotti alimentati a CNG, dai veicoli commerciali leggeri agli automezzi di classe media, dai bus ai veicoli pesanti. L’ultima innovazione introdotta in questo è equipaggiato con motore Tector a 4 cilindri, da 180 cavalli: la giusta soluzione per i clienti alla ricerca della stabilità e del comfort di Eurocargo nella distribuzione su brevi distanze, dove 9 tonnellate sono sufficienti. Nello stand era presente anche Iveco Astra, (marchio molto noto nei settori internazionali dell’edilizia e del movimento terra per la vasta offerta di veicoli, fuoristrada e camion ribaltabili), con il nuovo HD9 con motore FPT Industrial Cursor 13 litri da 520 CV. In occasione della conferenza stampa, Maurizio Manera ha dichiarato: «Iveco può soddisfare tutte le esigenze delle ditte di trasporto merci, grazie all’ampia gamma di veicoli caratterizzata da un elevato contenuto tecnologico. A partire dalla sua costituzione in Turchia nel 2008, Iveco ha costantemente incrementato la propria quota di mercato. Nel 2012, l’azienda ha migliorato le proprie prestazioni sul mercato di circa il 10% rispetto all’anno precedente, piazzandosi nel paese al terzo posto tra i protagonisti nei segmenti degli automezzi e dei veicoli commerciali. Oggi Iveco è tra i leader nel mercato con le rinomate gamme Daily e Eurocargo; il suo impegno è ora rivolto a consolidare ulteriormente e migliorare i propri risultati nell’ambito della linea pesante. Possiamo fare affidamento sulla nostra gamma di prodotti e su una forte rete composta da 21 rivenditori e 49 officine. Ci occupiamo di potenziare costantemente la nostra rete - proprio di recente è stato aperto un nuovo rivenditore a Gaziantep - e di introdurre nuovi prodotti per poter offrire un servizio migliore ai nostri clienti». L’esposizione dei veicoli CNG presso la fiera COMVEX Expo fa parte di un progetto più ampio che mira a focalizzare l’attenzione dei clienti verso la tecnologia di prodotto di alta gamma Iveco, ponendo particolare attenzione a carburanti alternativi, un settore in cui Iveco è attualmente leader in Europa. ALCUNI MOMENTI DELLA FIERA IN TURCHIA. SOTTO: FOTO DI GRUPPO A TORINO IN VISITA A TORINO L’aumento del costo del carburante sta spingendo le ditte logistiche turche a guardare con crescente interesse alle soluzioni date dal gas naturale, in grado di offrire le stesse prestazioni dei motori Diesel, ottima affidabilità, bassi livelli di rumorosità e costi d’esercizio contenuti. Maurizio Manera, con il supporto dei team APAC, ha accompagnato una delegazione turca in visita all’Industrial Village, per una giornata di lavori sulla tecnologia Iveco e sull’ampia gamma di prodotti CNG. Il gruppo, composto da venti grandi clienti e giornalisti specializzati, tra cui uno dei membri della giuria del premio “Truck of the Year”, ha soggiornato a Torino per una visita di due giorni con il team Iveco Turchia. Massimo Fumarola, Responsabile della pianificazione globale della gamma di prodotti, ha accolto gli ospiti presso l’Industrial Village, presentando una sessione tecnica sulla gamma Iveco CNG e su questa tecnologia che sviluppa elevate prestazioni con un costo totale di esercizio ridotto, fortemente supportata dall’innovativo strumento di Valutazione dello Stile di Guida (DSE). Il cuore della visita è stato il test drive organizzato in collaborazione con i team di Marketing del prodotto, Assistenza ai Clienti e Formazione Commerciale presso il circuito Balocco. Gli ospiti hanno potuto effettuare dei test drive sullo Stralis CNG, sui veicoli Diesel con lo Strumento DSE e sui Daily. Hanno inoltre avuto la possibilità di guidare tutte le versioni con motorizzazione CNG. Gran parte dei partecipanti ha riportato commenti positivi sul comfort offerto dai veicoli, unitamente alla sicurezza del sistema CNG. Il giorno seguente gli ospiti sono stati condotti al nuovo stabilimento Maserati di Grugliasco per una visita e hanno avuto inoltre la possibilità di eseguire test drive su due Maserati in un emozionante circuito da gara. Il collegamento con il prestigioso marchio di FCA ha contribuito ulteriormente ad accrescere l’interesse dei clienti nei confronti di Iveco, accentuando l’attenzione rivolta da Iveco ai suoi clienti. Un eccezionale marchio al servizio di un Mercato sempre più importante per la Region dell’Asia Pacific. 11 DAKAR di Giancarlo Riolfo DAKAR, IL COLLAUDO PIÙ DURO ANCHE SE LA VITTORIA ASSOLUTA È SFUGGITA PER UN SOFFIO, LA PARTECIPAZIONE DEL TEAM PETRONAS DE ROOY IVECO ALLA LEGGENDARIA CORSA È STATA UN SUCCESSO, CON TUTTI E QUATTRO I CAMION CHE HANNO TERMINATO LA GARA AI PRIMI POSTI. UN TEST MASSACRANTE, SUPERATO A PIENI VOTI, CHE CONFERMA L’AFFIDABILITÀ TOTALE DELL’IVECO TRAKKER Quattro camion Iveco partiti e quattro arrivati al traguardo nell’edizione più dura della Dakar. Quello guidato dal campione olandese Gerard De Rooy, è arrivato al secondo posto con appena tre minuti di distacco dal Kamaz del vincitore, il russo Andrey Karginov. E questo dopo aver condotto la classifica per quasi tutta la massacrante gara, penalizzato da una foratura e dalla decisione della giuria di concedere un abbuono di tempo al rivale russo attardato da un veicolo incidentato. Solo per un soffio, insomma, De Rooy non è riuscito a bissare il successo del 2012. Ma la corsa è stata comunque un trionfo per gli Iveco Trakker, che si sono piazzati nelle prime posizioni della classifica. E che hanno superato indenni i quasi diecimila chilometri di deserto e di dune fra Argentina e Cile. Un risultato che appare ancora più eccezionale se si tiene conto dei numeri di una gara estremamente selettiva: dei 70 camion partiti, ne sono arrivati 50. Peggio è stato per le auto – 62 al traguardo su 147 – e per le moto: 78 su 174. Un collaudo estremo per i mezzi Iveco, che sono derivati dalla serie. E l’ulteriore conferma delle doti di affidabilità e di robustezza del Trakker: camion off-road progettato per operare nelle condizioni più dure e capace di superare ogni ostacolo. Il nuovo Trakker è il punto di arrivo di una storia di successi iniziata più di vent’anni fa con l’Iveco Eurotrakker. Una evoluzione continua, che ha avuto tappe fondamentali come l’introduzione della versione 8x8, dei motori Cursor, del cambio automatizzato Eurotric2 e, nel 2007, di una cabina LA DAKAR VIAGGIA SUL TRAKKER 12 Lo spirito della Dakar rivive ogni giorno sul Trakker grazie ad una serie di accessori esclusivi realizzati da Parts & Service per i clienti più esigenti. Non solo particolari estetici come le fodere dei sedili, ma anche articoli volti a una maggiore sicurezza in cava. Fra questi il robusto bull bar, l’avvisatore acustico e i fari supplementari. «L’esperienza – dice Davide Capozzoli di CNH Industrial Parts & Service maturata nella Dakar con il Team Petronas De Rooy Iveco, ci ha permesso di individuare alcuni accessori caratteristici capaci di trasmettere le emozioni della corsa più dura del mondo abbinandoli ad un utilizzo reale con vantaggi per il cliente non solo in termini di estetica, ma anche di maggiore sicurezza». La qualità Iveco e lo spirito Dakar li rendono particolarmente adatti per esaltare la prestanza del Trakker e, come tutti gli accessori, anche quelli dedicati alla Dakar sono dotati di Part Number e si possono ordinare attraverso i consueti canali destinati all’approvvigionamento dei ricambi. totalmente nuova. Pensato per lavorare nelle condizioni più difficili, sulle piste appena tracciate, nel fuoristrada più impegnativo, così come nei cantieri di tutto il mondo, il Trakker ha i suoi punti di forza nella solidità del telaio, nella potenza e affidabilità dei motori Cursor, oltre che nella comodità della cabina, concepita per offrire il massimo dell’ergonomia e il miglior ambiente di lavoro. Anche nelle condizioni ambientali più difficili. Altra caratteristica vincente del Trakker è la gamma, eccezionalmente ampia e versatile. Oltre che nella versione a trazione 4x4, infatti, il Trakker è offerto in quelle 4x2, 6x4, 6x6, 8x6 e 8x8. Un ampio ventaglio di veicoli nel quale è impossibile non trovare il mezzo ideale per ogni tipo di impiego. IL CLIENTE: Calcestruzzi Stroppiana di Nicola Grande UNA LEADERSHIP COSTRUITA NEL TEMPO UN’AZIENDA CON OLTRE 60 ANNI DI ATTIVITÀ. UNA LUNGA STORIA COSTRUITA SULLA PROFESSIONALITÀ, SUL RISPETTO PER L’AMBIENTE E SUL RAPPORTO CONSOLIDATO CON IVECO. AMPIA LA GAMMA DI MEZZI UTILIZZATI, FRA I QUALI I NUOVI TRAKKER EURO6 Alle porte di Alba, rinomata cittadina piemontese nel cuore delle Langhe, si trova un’azienda che ha fatto del servizio al cliente e del rispetto dell’ambiente le colonne portanti del proprio business. Si tratta della Calcestruzzi Stroppiana S.p.A.: un punto di riferimento per tutta la zona per la fornitura di calcestruzzo e inerti per l’edilizia, nonché scavi e movimento terra, demolizioni, e smaltimento macerie. Oltre 60 persone lavorano per dare ai clienti che si affidano ai loro servizi un valore aggiunto in termini di professionalità e competenza. Abbiamo incontrato il titolare Dario Stroppiana e la figlia Paola, che da oltre un anno segue da vicino le attività dell’azienda e della cava dalla quale ogni giorno partono i camion per rifornire le imprese edili del territorio. La sua azienda è attiva da oltre 60 anni in un settore che negli ultimi anni ha sentito in modo importante la crisi economica. Siamo nati nel 1947, in un momento storico dove era necessario fornire materiale per la ricostruzione e ci stavamo avvicinando al boom degli anni ’50. Da allora abbiamo investito 14 molto per essere sempre all’avanguardia fornendo un servizio al di sopra delle aspettative. Questo ci ha permesso di essere conosciuti per la professionalità e la competenza che da sempre sono stati il nostro cavallo di battaglia. Negli ultimi anni il mercato si è letteralmente fermato, con molti clienti che hanno dovuto ridimensionare gli investimenti e, di conseguenza, nell’ultimo periodo anche il nostro giro d’affari si è ridotto. E come vi siete adeguati alla flessione del mercato? Innanzitutto allargando l’offerta di servizi dal calcestruzzo ad altre attività tali da poter garantire una copertura a 360° nei confronti delle aziende edili che si affidano a noi per le loro necessità. Con i nostri clienti si crea un forte rapporto di collaborazione che va oltre la semplice fornitura. Riusciamo così a creare condizioni di lavoro migliori per tutti. Nonostante la crisi del mercato, quindi, continuate ad investire. Certamente. I nostri investimenti sono focalizzati verso un costante miglioramento del business, ma anche delle condizioni di lavoro dei nostri dipendenti, e, più in generale, della comunità. Abbiamo rimodernato l’azienda sia dal punto di vista degli impianti sia per quanto riguarda i nostri mezzi d’opera. Per esempio, il nostro parco veicoli viene rinnovato in media ogni cinque anni. Non si tratta di un vezzo, ma di una chiara politica ecologica che da sempre ci ha visti impegnati in prima persona. Viviamo in un territorio che amiamo e per questo vogliamo rispettarlo il più possibile, anche utilizzando mezzi tecnologicamente allineati con il rispetto delle ultime e restrittive normative anti-inquinamento. E questo anche per il rispetto dei nostri collaboratori che utilizzano i veicoli ogni giorno e che apprezzano molto il poter guidare prodotti all’avanguardia non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza. A proposito di veicoli, in azienda avete molti mezzi che lavorano instancabilmente per rifornire i vostri clienti Direi che il nostro parco si può considerare completo. Abbiamo 50 camion con diversi allestimenti, 15 macchine movimento terra e sette veicoli commerciali leggeri. Quasi tutto il nostro parco è composto da prodotti Iveco, New Holland e Fiat Professional. Data la tipologia di lavoro, siamo particolarmente attenti alla manutenzione e al controllo periodico dello stato d’uso. Un nostro responsabile interno verifica ogni giorno la situazione e coordina le attività di manutenzione anche grazie a un’officina che abbiamo allestito all’interno dell’azienda. Per qualsiasi necessità, poi, possiamo contare su Garelli Veicoli Industriali, il nostro dealer di riferimento che ci sostiene per ogni esigenza e con il quale abbiamo ormai un rapporto consolidato di lunga data. Se volessimo soffermarci su un veicolo in particolare, quale potrebbe essere? Senza dubbio il Trakker. Negli anni abbiamo avuto l’opportunità di provarli sul campo in tutte le varianti, dalle prime versioni all’Eurotrakker per poi continuare sino ai Trakker più moderni, soprattutto con allestimenti betoniera e betonpompa. Adesso abbiamo ordinato due Trakker Euro6 che andranno a sostituire quelli più anziani in un ciclo di continuo ammodernamento del parco circolante anche nel rispetto delle politiche ambientali. In particolare, per la messa in opera del nostro Policem, con marchio registrato dalla Stroppiana S.p.a., e derivante dalla miscela di cemento, additivi e perle vergini di polistirene espanso, FONDATA NEL 1947 DA GIACOMO STROPPIANA (CLASSE 1911 E SCOMPARSO LO SCORSO GENNAIO), LA CALCESTRUZZI STROPPIANA È DIVENTATA NEGLI ANNI LEADER NEI MATERIALI PER L’EDILIZIA. utilizzabile come sottofondo-massetto o per isolare intercapedini, abbiamo allestito con un gruppo pompante specifico un Trakker 410 CV dotato di betoniera e già alla terza generazione. Ci piace essere sempre innovativi, e per farlo abbiamo trovato in Iveco un valido alleato. L’AFFIDABILITÀ E LA ROBUSTEZZA DEL TRAKKER SONO CARATTERISTICHE IDEALI PER L’ALLESTIMENTO BETONIERA, QUI NELLA VERSIONE UTILIZZATA DA CALCESTRUZZI STROPPIANA PER LA MISCELAZIONE E FORNITURA DEL POLICEM, MASSIMA ESPRESSIONE DELLA RICERCA INTERNA ALL’AZIENDA RIVOLTA AI NUOVI MATERIALI GARELLI E CALCESTRUZZI STROPPIANA, ACCOPPIATA VINCENTE La concessionaria Iveco Garelli Veicoli Industriali (con le sedi piemontesi di Mondovì, Saluzzo, Cuneo, Alba e Asti) è da anni al fianco di Calcestruzzi Stroppiana nella fornitura di mezzi da utilizzare per le varie attività dell’azienda fra le quali trasporto di inerti, calcestruzzi e Policem. La Calcestruzzi Stroppiana è leader anche per la realizzazione di scavi, demolizioni, movimento terra, riciclaggio e smaltimento terra e macerie oltre che per la realizzazione di costruzioni stradali, opere di urbanizzazione, fognature e acquedotti. 15 IL NUOVO TRAKKER di Nicola Grande IL GIGANTE BUONO CON IL NUOVO TRAKKER TUTTA LA GAMMA PESANTE DI IVECO È ADESSO EURO 6. GRAZIE ALLA TECNOLOGIA HI-eSCR, MOTORI DALLE ELEVATE PRESTAZIONI E A BASSI CONSUMI NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE Frutto di una costante evoluzione tecnologica, il Trakker rappresenta oggi uno dei mezzi cava-cantiere più diffusi ed apprezzati in Europa. Doti di agilità e di motricità senza eguali permettono al Trakker di muoversi con facilità sui terreni più impervi, anche a pieno carico. Merito di un progetto nato appositamente per affrontare al meglio i compiti più duri. Per questo i longheroni sono costruiti utilizzando materiali ad alta resistenza e ad alto limite di snervamento, così che il telaio risulti rigido e, nello stesso tempo, flessibile per potersi adattare ai terreni off road. Per la trazione si possono scegliere fra sei configurazioni per la giusta motricità in base alla missione. E infine i propulsori, Cursor 9 e Cursor 13 Euro 6 con HI-eSCR e potenze da 310 a 500 CV. Soluzioni testate anche in occasione di competizioni estreme come la Dakar, dove tre Trakker - preparati, ma sostanzialmente di serie - si sono classificati settimo, decimo e ventiduesimo nell’edizione 2014. Un ottimo risultato per un veicolo che non ha limiti ed è disponibile in oltre 1700 versioni. BASAMENTO, TESTATA E SISTEMA DI INIEZIONE COMMON RAIL DEL CURSOR 13 SONO STATI MESSI ALLA PROVA ALLA DAKAR SUL TRAKKER EVOLUTION 3 GUIDATO DA HANS STACEY E IL POWERSTAR DI GERARD DE ROOY CHE SI È CLASSIFICATO SECONDO IN CLASSIFICA GENERALE. Urea tank MOTORI AD ALTE PRESTAZIONI CO COX PM Supply module Control unit HC 1 2 Dosing module doc NH3 NOx diesel oxidation catalyst 4 NO NO2 HC, CO and PM oxidation 16 2 diesel particulate filter PM oxidation with NO2 PM oxidation with O2 3 4 selective catalytic reduction HNCO NH3 NH and NH3 reduction by NH3 5 5 NH3 scr cuc urea injection Thermolysis Urea HNCO + NH3 clean-up catalyst NH3 oxidation H2O 3 dpf 1 N2 Mixer N2 CO2 legend PM Particulate Matter HC unburnt Hydrocarbons NOx Nitrogen Oxides CO Carbon Monoxide N2 Nitrogen CO2 Carbon Dioxide H2O Water H2O La novità più interessante sul nuovo Trakker M.Y. 2014 è l’introduzione dei motori Euro 6 dotati di Common Rail di seconda generazione, che, grazie al sistema HI-eSCR, hanno permesso di ridurre le emissioni ottimizzando anche i consumi. Non solo un adeguamento normativo, ma un vero e proprio manifesto innovativo di Iveco che, con la collaborazione di FPT Industrial, è l’unica Casa ad adottare questo sistema di trattamento dei gas di scarico. I motori della famiglia Cursor sono dotati di turbina a geometria variabile con valvola Waste-Gate integrata per un’erogazione di potenza e coppia ai vertici del segmento. Il controllo elettronico della turbina permette l’eliminazione del “turbolag” migliorando la sensibilità di risposta dell’acceleratore e il feeling di guida. Grazie a un sistema di movimento coassiale della girante, il turbocompressore si adegua al volume del gas di scarico in entrata, consentendo il controllo ottimale della pressione di sovralimentazione. Il sistema waste-gate, inoltre, mantiene costante e limitata la pressione sulla turbina permettendo in certe condizioni, una graduale fuoruscita dei gas direttamente verso il collettore di scarico preservandone l’integrità. Il Cursor 9 è disponibile con potenze che vanno da 310 a 360 CV e il Cursor 13 da 410 a 500 CV. A SINISTRA: SOSPENSIONE PNEUMATICA. A DESTRA: SOSPENSIONE MECCANICA CON MOLLE PARABOLICHE E CON MOLLE SEMIELLITTICHE. MENO EMISSIONI GRAZIE ALL’HI-eSCR Il sistema realizzato di Iveco e FPT Industrial è la sintesi tecnologica della ricerca delle massime prestazioni abbinata alla riduzione di emissioni e consumi. Una soluzione innovativa che ha trovato applicazione su Stralis ed Eurocargo e che, adesso, viene proposta anche su Trakker. L’HI-eSCR garantisce una riduzione dei livelli di ossido di azoto di oltre il 95% senza il ricircolo dei gas di scarico (EGR), permettendo una riduzione dei pesi e degli ingombri in quanto viene utilizzato un solo sistema di trattamento dei gas di scarico anziché due. di ogni asse. Il sistema ASR (Anti-Slip Regulation), infine, utilizza gli stessi sensori dell’ABS impedendo lo slittamento delle ruote e migliorando la trazione su fondi sconnessi o scivolosi. Per migliorare la frenata, il Trakker è dotato del CEB, Combined Engine Brake, un freno motore a doppio effetto, che lavora tramite una valvola a farfalla posizionata sul collettore di scarico. Questa valvola ha la doppia funzione di decompressione e di coppia frenante grazie alla contropressione dei gas di scarico che permette di rallentare la rotazione del motore e ad aumentare la forza frenante. UN CAMBIO PER OGNI ESIGENZA CABINE PER OGNI ESIGENZA Diverse conformazioni di cabina disponibili per il Trakker: corta (Hi-Land), lunga (Hi-Track) e lunga con tetto alto (Hi-Track). In tutte è presente la nuova plancia, moderna e funzionale, con i comandi a portata di mano. Il sedile, in particolare, è si presenta con poggiatesta e cintura di sicurezza integrati e, per migliorare il comfort, è dotato di sospensione pneumatica, seduta e schienale regolabili, quest’ultimo con supporto lombare. All’interno possono viaggiare fino a tre persone, che hanno a disposizione numerosi vani per riporre documenti, oggetti e materiale da lavoro. Nella plancia trova alloggiamento il sistema infotelematico Iveconnect per la gestione delle flotte. Questo, fra l’altro, monitora costantemente i parametri di bordo, permettendo di controllare cose come lo stile di guida del conducente, la posizione del veicolo e i dati provenienti dal cronotachigrafo. CAMBI MANUALI ZF A 16 RAPPORTI, AUTOMATIZZATO EUROTRONIC A 12 O 16 MARCE. In abbinamento ai motori Cursor 9 e 13 sono disponibili diversi tipi di cambi: manuali ZF a 16 rapporti e automatizzati EuroTronic a 12 o 16 marce. Il cambio manuale ZF rappresenta la soluzione ideale per chi ricerca un elevato livello di affidabilità abbinato a bassi costi di manutenzione. Per garantire una guida confortevole, è dotato di sistema di servoassistenza “servo-shift” che riduce del 50% lo sforzo sulla leva. L’EuroTronic con leva del cambio al volante è il meglio che si possa chiedere per questa tipologia di veicoli. I vantaggi partono da una riduzione del peso di circa 60 kg rispetto al cambio manuale, con ingombri ridotti e un minor numero di connessioni pneumatiche ed elettriche. In base alla tipologia di percorso, il cambio EuroTronic può essere utilizzato sia in modalità totalmente automatica, sia come semiautomatico. Su tratte fuoristrada, si può aumentare la coppia selezionando la funzione “off-road mode” tramite un pulsante sulla plancia. TELAIO E SOSPENSIONI DA PESO MASSIMO Quello del Trakker è realizzato con longheroni ad alta resistenza con traverse inchiodate o imbullonate. I longheroni sono realizzati in due spessori in base alla mission (7,7 e 10 mm) con un’anima di 309 mm e piattabande da 80 mm di larghezza. Al telaio possono essere abbinate sospensioni meccaniche con molle paraboliche o semiellittiche e pneumatiche a quattro cuscini d’aria e con sistema di regolazione dell’assetto ECAS (Electronically-Controlled Air Suspension). L’ECAS è un impianto di tipo pneumatico-elettronico che garantisce un ottimo comfort di guida e un assetto costante del veicolo in funzione della velocità, del carico e del tipo di strada. SEMPRE SOTTO CONTROLLO In condizioni estreme è importante poter contare su sistemi di sicurezza adeguati. Per questo il Trakker è equipaggiato con ABS, EBL e, a richiesta, ASR. L’ABS (Anti-lock Braking System) può essere temporaneamente disinserito grazie all’”Off-Road mode” che permette di bloccare le ruote fino a una velocità max di 15km/h. VERSATILITÀ ASSOLUTA Il nuovo Trakker può essere realizzato su misura abbinando le possibili configurazioni: • 2 versioni (cabinato allestibile e trattore) con massa totale a terra rispettivamente fino a 40t (cabinato) e 56t (nella combinazione trattore + semirimorchio); • 2 motori (9 e 13 litri) con 4 livelli di potenza fino a 500CV; • 6 cambi (manuali a 16 rapporti e automatizzati EuroTronic a 12 e 16 rapporti); • 2 cabine: corta (Hi-Land) per un utilizzo giornaliero e una lunga (Hi-Track) per impieghi che richiedono il pernottamento a bordo, • 2 altezze di tetto (basso e alto), tetto alto solo per Hi-Track; • 2, 3 o 4 assi con trazione parziale e integrale (4x2, 4x4, 6x4, 6x6, 8x4 e 8x8). Il tutto in abbinamento con telai, sospensioni e rapporti al ponte specifici per ogni esigenza. Una flessibilità totale che porta ad avere un’offerta di oltre 1700 versioni. FRENI A DISCO ANTERIORI, CONTROLLATI ELETTRONICAMENTE DAI SISTEMI ABS, EBL E, A RICHIESTA, L’ANTIPATTINAMENTO ASR. Oltre questa velocità l’ABS si reinserisce automaticamente. Il Nuovo Trakker è inoltre dotato di EBL (Electronic Brakeforce Limitation) per ottimizzare la forza frenante in funzione della distribuzione del carico fra assale e ponte e di calibrare in tempo reale la pressione di frenata su 17 LA NUOVA CABINA DEL TRAKKER EURO 6 FORMAZIONE di Nicola Grande OBIETTIVO FORMAZIONE CON LA NASCITA DI CNH INDUSTRIAL SI RIDEFINISCE L’OFFERTA DEI PROGRAMMI PER LE FIGURE PROFESSIONALI PRESENTI IN CONCESSIONARIA. DAL TECHNICAL TRAINING NUOVE INIZIATIVE E UNA POLITICA VOLTA A UNA SEMPRE MAGGIORE CRESCITA DELLE COMPETENZE TECNICHE, DIAGNOSTICHE E RIPARATIVE DEI TECNICI DELLA RETE L’OBIETTIVO È FARE DIMINUIRE I COSTI PER AUMENTARE LE ORE DI FORMAZIONE PER SINGOLO DEALER. 18 La formazione rappresenta per CHN Industrial un asse portante che raccoglie le best practices delle aree Iveco e CNH con programmi e corsi per coinvolgere la rete e formare i tecnici che ogni giorno devono mantenere veicoli sempre più complessi e tecnologicamente avanzati. Nella zona geografica EMEA sono 27 i poli di formazione del Gruppo, 16 dei quali dedicati alle attività di Iveco con un centro specifico mirato agli autobus. Una presenza capillare che permette ai 120 formatori professionisti del Technical Training di impartire oltre 40 mila giornate di formazione all’anno, in dieci lingue. «CNH Industrial - dice Gianfranco Zucca, responsabile del Tecnical Support del Technical Training EMEA di CNH Industrial (nella foto) - nasce con un’offerta formativa importante. Il nostro obiettivo è uniformare in un unico piano didattico le varie modalità attuate negli anni da CNH e Iveco, che fino ad oggi hanno viaggiato su piani paralleli. Integrazione, quindi, per far fruttare al meglio le esperienze più significative dei due brand e offrire alla nostra rete nuovi programmi e corsi sempre più aggiornati». Tutte le iniziative sono partite dall’analisi di quanto proposto negli anni per ridefinire successivamente processi e metodologie. Questo ha permesso di valorizzare i centri di eccellenza localizzati nei differenti Mercati. Un nuovo modo di trasferire le competenze, e per essere più vicini alla rete con l’obiettivo di internazionalizzare le differenti expertise riducendo anche i costi per i dealer, che così possono scegliere i luoghi più comodi per seguire i corsi. «Per esempio – continua Zucca - a Visoke Myto è attivo un centro per la formazione sui bus perché lo stabilimento di Iveco Bus nella Repubblica Ceca è il punto di riferimento di tutte le attività dedicate al trasporto persone. Inoltre, decentralizzando si ha un maggiore controllo sui corsi ed è più agevole sviluppare programmi per creare spirito di gruppo fra i membri dei diversi team che operano all’interno delle concessionarie». mercati, i corsi on-line sono gratuiti e fruibili attraverso la piattaforma IWA (IVECO WEB ACADEMY) al seguente link: http://www.ivecowebacademy.com. Per accedere alla piattaforma è necessario essere in possesso di un’utenza e successivamente richiedere l’iscrizione al corso di interesse al indirizzo: [email protected]. Anche la metodologia di erogazione si sta evolvendo verso nuove modalità con lo scopo di uniformare a livello internazionale lo stile, riconducendo la teoria ai soli corsi online e sensibilizzando la rete a partecipare ai programmi di formazione “sul campo”. Si sposta così l’asse formativo da un’esperienza maturata in linea teorica verso una più concreta strategia dell’”imparare facendo”. I corsi preparati per gli oltre 15 mila tecnici della rete di Iveco dedicano particolare attenzione ai sistemi di diagnosi, perché sapere valutare in modo adeguato l’entità dei problemi dei clienti rappresenta oggi un importante valore aggiunto per le officine che vogliono offrire un servizio allineato alle attese. CHN Industrial sta inoltre lavorando per incrementare l’offerta di corsi disponibili online tramite la piattaforma di Learning Management System. Si tratta di una gestione del processo di formazione che oggi è ancora migliorato nella facilità di utilizzo e di fruizione grazie a materiali multimediali, fra i quali le virtual classroom, attive soprattutto per i contenuti di aggiornamento. L’obiettivo è fare diminuire i costi per aumentare le ore di formazione per singolo dealer. L’offerta formativa on-line garantisce la copertura totale delle aree tecniche veicolari per tutte le gamme di prodotto. Disponibili in più lingue in funzione dei vari LA FORMAZIONE TECNICA DI CNH INDUSTRIAL FA PARTE DI UNETVERSITY, LA STRUTTURA DI ECCELLENZA SPECIALIZZATA NELLA FORMAZIONE DI TUTTE LE FIGURE PROFESSIONALI PRESENTI IN CONCESSIONARIA. ATTRAVERSO INTERVENTI PERSONALIZZATI E CONTESTUALIZZATI, UNETVERSITY ASSICURA ALLA RETE UNO STRUMENTO DI FORMAZIONE IN LINEA CON LE STRATEGIE DEL BRAND. I NUOVI CORSI SONO GIÀ DISPONIBILI ANCHE PER EUROCARGO EURO 6 E LA LINEA DI RICAMBI ALL MAKES . 19 COME NUOVO, DOPO 1.000.000 DI CHILOMETRI.
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