1 LICEO CLASSICO STATALE “SALVATORE QUASIMODO” con Sez. Sperimentale a indirizzo linguistico Via Volta 25 - 20013 MAGENTA Tel. 02/9794892 Fax 02/9790733 a.s. 2013 / 2014 ESAME DI STATO: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ A Indirizzo: LINGUISTICO 2 INDICE 1. Componenti del consiglio di classe 2. Obiettivi generali dell’indirizzo di studi 3. Programmazione didattico-educativa 4. Il Progetto ESABAC 5. La classe e la sua storia 6. La classe nel progetto ESABAC 7. Organizzazione e modalità di lavoro, criteri e strumenti comuni di verifica, valutazione e recupero 8. Terza e Quarta prova 9. Programmi disciplinari 10. Percorsi interdisciplinari 11. Allegati 1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Italiano e Latino: Prof.ssa Lorena Anna Sara Baldantoni Lingua inglese: Prof.ssa Silvia Minardi Prof. Charles Price Lingua francese: Prof.ssa Donatella Angiolini Prof.ssa Muriel Morin Lingua spagnola: Prof.ssa Santa Selvaggio Prof.ssa Maria Rosa Adrià Perez Storia e Filosofia: Prof. Emilio Florio Matematica: Prof.ssa Adriana Carrara Scienze: Prof.ssa Francesca Duca Storia dell’arte: Prof. Tarcisio Riva Educazione fisica: Prof.ssa Livia Azzini Religione: Prof. Christian Rosso Il coordinatore di classe è la prof.ssa Donatella Angiolini 3 2. OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI L’indirizzo linguistico, che rientra in un corso di studi previsto dalla C.M. 27, presenta una configurazione liceale indirizzata ad una formazione di carattere generale, particolarmente connotata in direzione umanistica e linguistica. Accanto alle tre aree disciplinari presenti, ovvero: • l’area disciplinare linguistica, letteraria ed espressiva che comprende gli insegnamenti di Italiano, Latino, tre lingue straniere; • l’area disciplinare storico-filosofica che comprende Storia, Storia dell’Arte, Filosofia e Religione; • l’area disciplinare scientifica che comprende gli insegnamenti di Matematica e Scienze; vi è naturalmente l’Educazione Fisica con i suoi obiettivi specifici. Gli obiettivi generali che l’istituto ha fatto propri sono quelli previsti dal Piano dell’Offerta Formativa della scuola. Essi mirano a favorire: • • • • l’educazione ai valori della convivenza civile e democratica, lo sviluppo di una formazione che comprenda il valore dell’interculturalità e, quindi, del rispetto dell’altro, lo sviluppo del senso storico legato all’acquisizione di una sempre maggiore consapevolezza della propria identità, anche collettiva, la padronanza dei codici e delle procedure per l’interpretazione della natura e per operare su di essa nel rispetto di ogni forma di vita e dell’ambiente nel suo complesso. 3. PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA Nel corso del triennio il Consiglio di Classe ha lavorato per realizzare le linee della programmazione didattico-educativa che erano state tracciate all’inizio del triennio stesso dalla commissione POF, linee successivamente riviste in corrispondenza ai mutati indicatori del POF di Istituto: OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 1. Sviluppare la capacità di individuare i propri punti di forza e di debolezza, onde poter meglio sviluppare le proprie doti ed integrare le proprie lacune Lo studente sa: 1.1 Essere serenamente critico nei confronti del proprio comportamento e degli stati d’animo che lo determinano. 1.2 Confermare e maturare comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale. 2. Consolidare la propria capacità di agire in modo responsabile e autonomo Lo studente sa: 2.1 Partecipare responsabilmente alle attività scolastiche 2.2 Mostrare autocontrollo e adottare un comportamento responsabile nei diversi momenti della vita scolastica, in classe e durante la partecipazione ad attività extracurricolari quali: spettacoli, gite, viaggi di istruzione, scambi ecc. 4 3. Sviluppare un’attitudine alla collaborazione reciproca ed alla solidarietà nel rispetto delle personalità dei singoli Lo studente sa: 3.1 Ascoltare e comprendere i bisogni altrui accettando le differenze di carattere e personalità 3.2 Essere criticamente solidale nei confronti dei compagni e corretto nella collaborazione coi docenti 3.3 Rispettare le norme fondamentali del vivere associato anche al di fuori della vita scolastica SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ 1. Acquisire la capacità di orientamento in diversi contesti sociali e professionali Lo studente sa: 1.1 Progettare un proprio percorso di orientamento acquisendo una più adeguata conoscenza di sé e delle proprie capacità, utilizzando tutte le proprie competenze, rispondendo alle sollecitazioni dei docenti, partecipando alle attività di orientamento post-diploma con responsabilità e senso critico. 1.2 Progettare un proprio percorso di vita adulta sia proponendosi la scelta universitaria , sia realizzando la necessaria conoscenza delle richieste del mondo del lavoro. OBIETTIVI COGNITIVI 1. Potenziare la capacità di osservazione del reale (“Imparare a imparare”) Lo studente sa: 1.1 Interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche 1.2 Individuare dati pertinenti per descrivere situazioni 1.3 incrementare le proprie conoscenze, anche in relazione all’attualità 2. Sviluppare le capacità di comprensione e di esposizione Lo studente sa: 2.1 Comprendere messaggi di genere diverso decodificando i relativi linguaggi specifici e applicando le competenze acquisite 2.2 Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti e stati d’animo utilizzando linguaggi diversi e pertinenti alla situazione comunicativa 2.3 Selezionare dati e informazioni per riutilizzarli in modo consapevole 2.4 Argomentare con sempre maggiore complessità e coerenza sia nell’espressione scritta che in quella orale. 3. Sviluppare la capacità di giudizio critico Lo studente sa: 3.1 Accedere in modo autonomo alle varie fonti e modalità di informazione 3.2 Acquisire e interpretare l’informazione nella sua complessità 3.3 Valutare attendibilità ed utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni. 5 4. Sviluppare la capacità di astrazione e concettualizzazione Lo studente sa: 4.1 Catalogare, ordinare e valutare i dati 4.2 Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi 4.3 Utilizzare le fonti e le risorse adeguate per risolvere i problemi 4.4 Proporre soluzioni diverse utilizzando, a seconda del tipo di problemi, competenze, contenuti e metodi delle diverse discipline 4.5 Utilizzare piani di analisi diversi (locale/globale, macroscopico/microscopico). 5. Sviluppare le capacità di intervenire sui contenuti per operare adeguati collegamenti interdisciplinari Lo studente sa: 5.1 Individuare collegamenti e relazioni fra fenomeni, eventi e concetti diversi 5.2 Individuare analogie e differenze, coerenze ed incoerenze 5.3 Individuare rapporti di causa-effetto e nessi di natura probabilistica 5.4 Rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni personali corrette e coerenti. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 1. Trasferire la propria capacità di apprendere in contesti extrascolastici Lo studente sa: 1.1 Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste della scuola, del tempo disponibile, degli impegni assunti e delle proprie strategie di studio 1.2 Utilizzare le proprie competenze di apprendimento acquisite a scuola in diversi contesti e in diversi momenti della vita adulta 2. Mantenere e incrementare curiosità, interesse e vivacità intellettuale Lo studente sa: 2.1 Vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture, concerti, film, viaggi, visite a mostre o musei ecc.) 2.2 Ricercare nuove e diverse occasioni di apprendimento 2.3 Interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie, opere letterarie ecc.) 2.4 Arricchire il lavoro scolastico trasferendo in esso stimoli ed esperienze maturati in altri ambiti 2.5 Educarsi costantemente al bello 4. IL PROGETTO ESABAC ESABAC è l’acronimo di “esame di stato” e “baccalauréat”. In base all’accordo italo-francese sottoscritto il 24/2/09 dai rispettivi ministri dell’Istruzione Gelmini e Darcos, il progetto è finalizzato al rilascio di due diplomi, il diploma italiano di Esame di Stato e il Baccalauréat francese, validi a tutti gli effetti nei due Paesi, a seguito di un Esame finale integrato da specifiche prove di competenza. 6 A partire dal primo anno del secondo biennio della scuola secondaria superiore il curricolo prevede l’insegnamento della lingua e della letteratura francese per 4 ore settimanali e la veicolazione della storia in francese per 2 ore per settimanali. L’esame di stato in Italia è integrato con una quarta prova scritta di lingua e letteratura francese e di d.n.l. della durata di 6 ore complessive, di cui 4 per la prova di lingua e letteratura francese (un “commentaire dirigé” o un “essai bref” a scelta del candidato) e 2 per la prova di storia in francese. Le competenze relative alla lingua e letteratura francese sono verificate anche in sede di colloquio. FINALITÀ E OBIETTIVI DEL PROGETTO ESABAC (D.M.95/2013, ALL.2 e 3): VERSANTE LINGUISTICO Finalità Lo studio della lingua Francese/Italiana, nella prospettiva del rilascio del doppio diploma, è volto a formare dei cittadini che siano in grado di comunicare al livello di competenza di “ utilizzatore indipendente” in questa lingua (livello B2 del QCER) e di comprenderne l’universo culturale, che si è costruito nel tempo. Obiettivi In relazione al QCER (Quadro comune europeo di riferimento per le lingue), il livello di competenza linguistica richiesto per gli alunni che vorranno ottenere il rilascio del doppio diploma ESABAC alla fine del percorso di formazione integrata è: B2. Competenza linguistico-comunicativa di livello B2: L’allievo è in grado di comprendere le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. E' in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità tanto che l'interazione con un parlante nativo avviene senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un'ampia gamma di argomenti ed esprimere un'opinione su un argomento di attualità, esprimendo i pro e i contro delle diverse opzioni. Competenze interculturali: L’allievo è in grado di: • stabilire relazioni fra la cultura di partenza e quella del Paese partner; • riconoscere le diversità culturali e mettere in atto le strategie adeguate per avere contatti con persone di altre culture; • riconoscere gli stereotipi ed evitare comportamenti stereotipati; • orientarsi nel patrimonio culturale relativo alla DNL e padroneggiarne le nozioni essenziali. In considerazione delle esigenze sopra elencate, è auspicabile che l’allievo, in entrata nella classe di seconda in Francia e nel secondo biennio in Italia (inizio del percorso di formazione integrata), abbia raggiunto almeno il livello B1 del QCER . VERSANTE LETTERARIO Finalità Il percorso di formazione integrata persegue lo scopo di formare un lettore autonomo in grado di porre in relazione le letterature dei due Paesi, in una prospettiva europea e internazionale. Tale percorso sviluppa la conoscenza delle opere letterarie più rappresentative del paese partner, attraverso la loro lettura e l’analisi critica. Il docente sviluppa percorsi di studio di dimensione interculturale per mettere in luce gli apporti reciproci fra le due lingue e le due culture. 7 Inoltre, il docente lavora in modo interdisciplinare, in particolare con il docente d’italiano e della disciplina non linguistica (storia). Obiettivi Lo studente, al termine del percorso di formazione integrata, è in grado di: • padroneggiare la lettura di differenti tipi di testi; • produrre testi scritti di vario tipo, padroneggiando i registri linguistici; • condurre un’analisi del testo articolata sui quattro assi essenziali: retorico, poetico, stilistico, ermeneutico. Il docente nello sviluppo del percorso di formazione integrata si pone come obiettivo di: • sviluppare in modo equilibrato le competenze orali e scritte, attraverso l’esercizio regolare e sistematico delle attività linguistiche di ricezione, produzione e interazione; • prevedere una progressione e una programmazione degli apprendimenti in un’ottica unitaria e di continuità nel corso del triennio; • diversificare al massimo le attività (dibattiti, relazioni, utilizzo delle TIC per la ricerca, la documentazione e la produzione, analisi del testo, etc.) • proporre itinerari letterari costruiti intorno a un tema comune alle due letterature, collegando le differenti epoche, mettendo in evidenza gli aspetti di continuità, frattura, ripresa e facendo emergere l’intertestualità; • sviluppare l’analisi dei testi inquadrandoli nel contesto storico, sociale, culturale e cogliendone il rapporto con la letteratura del paese partner; • evidenziare il rapporto fra la letteratura e le altre arti, comprese le nuove manifestazioni artistiche. STORIA Le principali finalità dell’insegnamento della storia nel dispositivo per il doppio rilascio del diploma di Baccalauréat e d’Esame di Stato sono di tre ordini: - culturali: l’insegnamento della storia assicura la trasmissione di riferimenti culturali. Concorre in questo modo alla formazione di un’identità ricca, diversificata e aperta al prossimo. Permette agli studenti di potersi meglio collocare nel tempo, nello spazio e in un sistema di valori a fondamento della società democratica, così come di prendere coscienza della diversità e della ricchezza delle civiltà di ieri e di oggi; - intellettuali: l’insegnamento della storia stimola la curiosità degli studenti e fornisce loro i fondamentali strumenti intellettuali di analisi e comprensione delle tracce e delle modalità dell’azione umana. Insegna loro a sviluppare logicamente il pensiero, sia allo scritto che all’orale contribuendo pienamente al processo di acquisizione della lingua francese (o italiana) e a quello di altre forme di linguaggio; - civiche: l’insegnamento della storia fornisce agli studenti i mezzi per lo sviluppo individuale e per l’integrazione nella società. Li prepara a esercitare lo spirito critico e la capacità di giudizio. Permette di comprendere le modalità dell’agire umano nella storia e nel tempo presente. Mostra che i progressi della civiltà sono spesso il risultato di conquiste, di impegno e di dibattiti, suscettibili di essere rimessi in causa e che richiedono una continua vigilanza nella società democratica. L’insegnamento della storia si prefigge le seguenti finalità: - comprendere i fenomeni storici evidenziandone le origini, il ruolo degli attori principali e dei diversi fattori ricollocandoli nel loro contesto; - comprendere l’approccio storiografico accertandosi dei fatti, ricercando, selezionando e utilizzando le fonti; - cogliere i punti di vista e i riferimenti ideologici impliciti nel processo di elaborazione della storia; 8 - porsi domande, individuare le problematiche fondamentali e stabilire le relazioni tra fenomeni ed eventi storici ricollocati nel loro contesto; - cogliere le relazioni tra i fatti, gli eventi, i movimenti ideologici nella loro dimensione diacronica e sincronica; - percepire e comprendere le radici storiche del presente; - interpretare con spirito critico il patrimonio di conoscenze acquisite, anche attraverso la lettura e l’analisi diretta dei documenti; - praticare una cittadinanza attiva attraverso l’esercizio dei diritti e il rispetto dei doveri in una prospettiva di responsabilità e solidarietà; - esercitare la cittadinanza a livello locale, nazionale e mondiale basata sui valori comuni compresi nella Costituzione dei due Paesi e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Obiettivi Al termine del triennio, lo studente dovrà essere in grado di: 1. utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso degli studi per sapersi orientare nella molteplicità delle informazioni; 2. utilizzare le nozioni e il vocabolario storico in lingua francese (per gli studenti italiani); 3. ricollocare gli eventi nel loro contesto storico (politico, economico, sociale, culturale, religioso ecc.); 4. padroneggiare gli strumenti concettuali della storiografia per identificare e descrivere continuità e cambiamenti; 5. esporre in forma scritta e orale i fenomeni studiati. In particolare, per quanto riguarda la forma scritta, lo studente dovrà dimostrare di saper sviluppare la propria argomentazione coerentemente con la traccia iniziale; padroneggiare le proprie conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma utilizzando un approccio sintetico; addurre esempi pertinenti; 6. leggere e interpretare documenti storici; mettere in relazione, gerarchizzare e contestualizzare le informazioni contenute in documenti orali o scritti di diversa natura (testi, carte, statistiche, caricature, opere d’arte, oggetti ecc.); 5. LA CLASSE E LA SUA STORIA ALUNNI: Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Totale alunni 28 (6 m. + 22 f.) 22 (5 m. + 17 f.) 22 / 21 (5/4 m. + 17 f.) 21 (4 m. + 17 f.) 21 (4 m. + 17 f.) Formatasi nel settembre 2009 con 28 studenti, la classe è stata oggetto di contrazione essenzialmente alla fine del primo anno del percorso scolastico; solo nel corso del terzo anno un alunno ha chiesto il nullaosta e si è trasferito ad altra scuola. Come si evince dai verbali, la classe si è da subito caratterizzata per un comportamento scarsamente responsabile, che solo al quarto anno di corso si è tramutato in “simpaticamente vivace”. La partecipazione e l’impegno sono stati altalenanti nel biennio, con la tendenza a conseguire una preparazione finalizzata unicamente al voto e con scarsa propensione a rispettare 9 le consegne. Altra caratteristica costante della classe, che si è manifestata già a partire dal secondo anno, è il ricorso ad assenze strategiche, entrate posticipate o uscite anticipate, a sottolineare un limitato senso di responsabilità. La classe ha così “iniziato il triennio non dimostrandosi all’altezza delle aspettative e delle reali possibilità”, con “un’attenzione e un impegno molto superficiali”, con uno “studio selettivo e mirato, (…) finalizzato al mero raggiungimento degli obiettivi minimi”. Al quarto anno di corso la classe è apparsa subito più motivata, partecipe e propositiva, pur permanendo alcuni casi di comportamento disciplinare superficiale e chiassoso. In tutto l’arco dell’anno gli studenti hanno dimostrato desiderio di apprendere e disponibilità a mettersi in gioco per ampliare i propri orizzonti culturali. Il corrente anno scolastico, invece, si è aperto con “un atteggiamento piuttosto spensierato nei confronti dell’attività didattica”, a cui si è presto affiancato e/o sostituito “un manifesto senso di disorientamento davanti alle pressanti richieste degli insegnanti in vista delle prove d’esame”. Ciò si è spesso tradotto in una dispersione di energie che ha avuto ripercussioni inevitabili sui risultati. Se inizialmente “la classe ha continuato a mantenere la curiosità intellettuale che li ha caratterizzati lo scorso anno scolastico”, il verbale del 17 marzo segnala che “la classe evidenzia un calo generale nella resa rispetto ai migliori risultati conseguiti in 4^; l’impegno non è costante, il profilo generale è calante, gli studenti mancano di motivazioni e contenuti.” Alla fine del percorso scolastico, comunque, gli obiettivi formativi e cognitivi appaiono raggiunti dal complesso della classe a un livello accettabile e, in alcuni casi, più che soddisfacente. Nello specifico, si osserva che nel gruppo classe sono individuabili studenti che hanno avuto un percorso di crescita personale e scolastico ragguardevole. Questo atteggiamento è particolarmente apprezzabile rispetto alle discipline non rappresentate con un commissario in sede d’esame. Nell’arco del quinquennio sono state proposte alla classe varie attività extracurricolari, alle quali gli studenti hanno aderito con serietà ed impegno. Più specificatamente, in seconda è stato realizzato un fruttuoso stage linguistico di una settimana a Nizza; in terza e in quarta gli studenti hanno vissuto con maturità e giusto equilibrio l’esperienza dello scambio con una classe belga. Nel corrente anno scolastico, gli studenti hanno assistito allo spettacolo teatrale “Sei personaggi in cerca di autore” di L. Pirandello, e hanno seguito la visita guidata alla mostra “Auguste Rodin”, e alla mostra “Il volto del Novecento”. Come si rileva dalla sottostante tabella, nell’arco del triennio i debiti formativi in più materie sono stati estremamente circoscritti. La rilevazione relativa al primo quadrimestre del presente anno scolastico può aiutare a focalizzare il numero di alunni in difficoltà, anche se va tenuto conto di un complessivo recupero del debito nel secondo quadrimestre. Alla data del 15 maggio solo tre debiti risultavano non ancora saldati. DEBITI FORMATIVI NEL TRIENNIO III A ling. 1 DEB 2 DEB 5 inglese IV A ling. 1 DEB 3 DEB 3 6 inglese + 4 matemat. matemat. 2 filosofia V A ling. (I° quadrimestre) 1 DEB 2 DEB >3 DEB 1 6 francese 4 storia spagnolo 1filosofia matemat. 1inglese 5 3inglese+ filosofia 2inglese+ matemat. 1 inglese storia filosofia matematica scienze 10 DOCENTI: c l a s s e 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ I t a l i a n o L S I F a t n r t o g a i r l n n i e c o a s e G e s e e o g r X X // // X // S S F p t i a o l g r o n i s o a o l f o i a // // // // D i r i t t o M a t e m a t c a // // // // // X F S S i c t s i o i e r c n i a z a e A r t e X X // X // // E R d e l F i i g s i i o c n a e X Come si evince dalla tabella sopra riportata, dove il segno X indica la variazione del docente, nel corso del quinquennio si è assistito all’avvicendarsi di insegnanti diversi in alcune discipline, mentre in altre è stata garantita la continuità. In quest’ultimo caso è stato possibile assicurare il mantenimento di uniformità di metodo e di richieste per gli studenti. Laddove invece si sono registrate variazioni, si sono a volte verificate criticità. Per quanto riguarda Inglese, la docente titolare è stata esonerata dall’insegnamento per un anno in quanto distaccata al MIUR. 6. LA CLASSE NEL PROGETTO ESABAC L’adesione del Liceo al Progetto ESABAC è stata giudicata dal Collegio dei docenti un elemento essenziale per favorire il legame culturale con la Francia, a cui la città di Magenta è unita da particolarissimi vincoli storici. Il progetto, che intende rafforzare e ampliare lo studio del francese nell’ambito dell’offerta formativa della scuola, è volto a dare agli studenti la possibilità di inserirsi direttamente nel sistema universitario francese, ma anche ad offrire loro opportunità lavorative. Se il francese è meno studiato che in passato, non va dimenticato che la Francia resta comunque il secondo partner economico del nostro paese dopo la Germania. La partecipazione della classe al Progetto ESABAC, annunciata in seconda, è avvenuta di fatto al terzo anno di corso ed è sempre stata vissuta positivamente, come un’opportunità, anche se non è stata il frutto di una scelta precedente l’iscrizione alla sezione A dell’indirizzo linguistico del Liceo. Naturalmente ciò ha comportato, per docenti e studenti, un notevole impegno didattico e organizzativo: fin dal primo anno del triennio, tutte le lezioni di storia sono state svolte in lingua francese e nel corso del quarto anno quasi tutti gli alunni hanno sostenuto gli esami DELF per il conseguimento della certificazione linguistica di livello B2, superata per lo più con ottimi risultati. Data l’eccellente competenza linguistica di alcuni alunni registrata alla fine del secondo biennio, all’inizio del corrente anno scolastico le docenti di francese hanno proposto loro di sostenere gli esami DALF per il la certificazione del livello C1. Dei favoriti, solo due hanno risposto all’appello e di fatto hanno conseguito la certificazione, seppure con risultati meno brillanti di quelli inizialmente attesi, a causa del progressivo calo di impegno e concentrazione già ribadito nella presentazione della classe (vedi sezione 5). Si sottolinea che lo stesso docente di storia ha conseguito la certificazione linguistica B2 e attualmente è impegnato a ottenere la certificazione del livello C1. 11 Per integrare Baccalauréat e Esame di Stato si sono svolti, oltre l’orario curricolare, specifici moduli didattici di storia in italiano. La partecipazione al progetto ESABAC ha comportato anche una serie di attività didattiche extracurricolari quali: • La partecipazione della classe a uno stage linguistico a Nizza nell’anno scolastico 2010/11. • La partecipazione di alcuni alunni a scambi culturali con studenti francesi del Lycée “A. Liégeard” di Brochon e del Lycée “E. Branly” di Nogent-sur-Marne, che prevedevano la frequenza delle lezioni curricolari per tutto il periodo dello scambio. • L’effettuazione di “Giornate ESABAC” in cui si è riflettuto sui legami storici e culturali tra Francia e Italia. In particolare, nell’anno scolastico 2010/11 la giornata ha avuto come tema l’arte del Rinascimento a Firenze, con la partecipazione della responsabile dei servizi culturali del Consolato di Milano, Mme Sophie Stallini. Nel 2011/12 il tema è stato un confronto tra il sistema scolastico italiano e quello francese, con la partecipazione del responsabile dei servizi culturali del Consolato di Milano, M. François Foti e della professoressa Annie Letondor, del Lycée “Vernet” di Valence. Nel 2012/13 il tema della giornata ESABAC è stato l’orientamento universitario per la Francia, relatrice la responsabile dei servizi culturali del Consolato di Milano, MMe Claudie Pion. Quest’anno la Giornata Esabac ha visto la consegna dei diplomi di baccalauréat da parte del Console Francese di Milano alle alunne che hanno sostenuto gli esami nello scorso anno scolastico e una relazione di Mme Pion sulla presenza dell’imprenditorialità francese in Lombardia. • La partecipazione a diverse attività culturali presso l’Institut Culturel Français di Milano, come la rassegna “Filmfestival français” nell’anno scolastico 2012/13. Questo insieme di attività ha dato l’opportunità agli studenti di vivere più intensamente il legame con la cultura francese, nello spirito di un progetto che promuove il plurilinguismo e l’affermazione di un identità europea. I docenti di lingua francese e di storia sono stati inseriti in una serie di attività di formazione quali: • La partecipazione a seminari annuali a Milano, e inoltre a Rimini (2010), Torino, (2010 e 2012), Parigi (2012), Roma (2012). • Scambi con docenti francesi basati sulla compresenza in classe. La prof. Angiolini si è recata in Francia presso il Lycée “Condorcet” di Belfort nell’anno scolastico 2010/11 e presso il Lycée “E. Branly” di Nogent-sur-Marne nel 2011/12 e 2013/14. Il prof. Florio ha partecipato all’attività del liceo francese “Vernet” di Valence nell’anno scolastico 2011/12. Ognuna di queste esperienze ha previsto che i docenti francesi corrispondenti fossero successivamente ospitati in Italia. Si deve infine sottolineare il supporto costante dell’Ambasciata di Francia, del Consolato di Francia a Milano e dell’ Institut Culturel Français di Milano, che hanno sostenuto e realizzato attività di promozione della francofonia e di formazione di studenti e docenti. Ulteriore punto di forza del progetto è stato costituito dall’apporto della Prof. Muriel Morin, che in qualità di docente di conversazione in lingua francese ha integrato i contenuti proposti dai docenti di Francese e Storia con percorsi didattici specifici. I risultati dell’attuazione del progetto sono dunque positivi tanto sotto il profilo strettamente didattico che sotto quello educativo e formativo. Non vogliamo però tacere gli aspetti critici manifestatisi nei tre anni trascorsi. • Sotto il profilo ordinamentale si ritiene non ben chiarito il significato dell’integrazione dell’esame di storia dei due paesi. Se sotto l’aspetto puramente procedurale ciò risulta chiaramente dal Dm n. 95 dell’ 8/2/13, sotto il profilo didattico si manifestano ancora delle incongruenze su cui si auspica maggiore chiarezza nel futuro; ci si riferisce alla necessità, nelle due ore di storia, di svolgere un programma in lingua francese e con contenuti 12 significativamente diversi dal tradizionale programma italiano, senza però abolire, in sede d’esame, il colloquio in lingua italiana. Ciò, in mancanza, nell’attuale curricolo, di spazi e tempi specificamente destinati alla spiegazione, alla verifica e alla valutazione di tale versante del percorso didattico (a titolo esemplificativo si consideri che nel curricolo italiano Storia è una materia orale mentre in quello francese è esclusivamente scritta). Per ovviare a tale incongruenza, non intendendo la presenza di Storia nell’Esame di stato una mera replica di quanto svolto in sede di quarta prova, nei primi due anni del progetto si è fatto ricorso a moduli extracurricolari svolti in lingua italiana. Per il presente anno scolastico si è sfruttata un’ora aggiuntiva di storia esistente nel piano orario preriforma del V anno. Nel futuro questa ora non sarà più disponibile. • Sotto il profilo didattico pur riconoscendo gli sforzi dei ministeri dei due paesi per fornire formazione e assistenza e l’apporto del Consolato di Francia e dell’ Institut Culturel Français di Milano, si deve riconoscere francamente l’inesistenza di una didattica consolidata dell’insegnamento di una DNL in francese e specialmente la mancanza di libri di testo adatti. Ciò ha comportato per docenti e studenti la necessità di un grosso impegno in termini di approfondimento didattico se non di vera e propria creatività professionale. A tale proposito si veda anche il par.8 per quanto concerne la griglie di valutazione della IV prova. In conclusione, se gli elementi di positività del progetto ESABAC superano di gran lunga le criticità, non ci sembrerebbe fuori luogo una maggiore considerazione dell’impegno richiesto a docenti e studenti e un più coraggioso sforzo per risolvere i problemi aperti. 7. ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ’ DI LAVORO, CRITERI E STRUMENTI COMUNI DI VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E METODOLOGIA Nel corso del triennio l’organizzazione del lavoro di ciascun docente ha tenuto conto degli obiettivi formativi fissati in precedenza e si è articolata nei seguenti punti di riferimento: • le scelte metodologiche e di contenuto sono state comunicate agli studenti, allo scopo di farli partecipare attivamente al lavoro scolastico; • agli studenti sono stati resi noti i criteri di valutazione, anche in riferimento alle singole prove; • è stato concordato all'interno del consiglio di classe e con gli allievi un ritmo di lavoro che consenta una adeguata preparazione in tutte le discipline. MODALITÀ DI LAVORO Come risulta dalla tabella presentata, le modalità di lavoro utilizzate dal Consiglio di Classe sono state varie. La lezione frontale, inevitabilmente, è stata attuata in tutte le materie, ma si è cercato di arricchire la strumentazione didattica con lezioni partecipate e discussioni. Nell’ambito delle lingue straniere è stato possibile inserire modalità di insegnamento-apprendimento più attive come il lavoro di gruppo e le simulazioni. Nonostante la non ottimale dotazione di laboratori in diverse discipline si è dato spazio anche a procedure didatticamente innovative come il problem solving. Dalla tabella risulta, comunque, che i metodi di insegnamento nelle varie discipline hanno fatto rilevare una sostanziale omogeneità. [segue tabella riassuntiva delle Modalità di Lavoro, p.14] 13 CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE Ferma restando la specificità di ogni disciplina, i criteri di valutazione comuni vengono individuati nel raggiungimento delle seguenti competenze/abilità: • • • • l’acquisizione dei contenuti, dei termini e dei procedimenti la capacità di comprendere, tradurre, interpretare ed estrapolare la capacità di analisi, di sintesi e di elaborazione personale l’uso delle conoscenze e delle tecniche acquisite per la risoluzione dei problemi in contesti noti e nuovi La valutazione globale è riferita sia al raggiungimento delle conoscenze, competenze e abilità fissate negli obiettivi, sia al percorso individuale dello studente, in termini di progresso, impegno, partecipazione e interesse. STRUMENTI DI VERIFICA Dalla tabella riportata si possono evincere le diverse tipologie di verifica utilizzate dal consiglio di classe. Secondo quanto previsto dal Collegio Docenti le interrogazioni e, ove previste, le prove scritte, sono state la modalità basilare dell’attività di valutazione. In ogni materia si sono aggiunti altri strumenti di verifica specificamente individuati in considerazione della differenza di oggetti e metodi di ciascuna disciplina. I test oggettivi, frequentemente utilizzati, hanno contribuito a individuare un punto di vista unitario sulla classe, statisticamente attendibile anche come indicatore dei complessivi processi di apprendimento. Va però rilevata la complementarietà di tale strumento di valutazione con gli altri previsti: non si è mai inteso attribuirgli un carattere sostitutivo di un’osservazione più dialogica e più analitica come il classico colloquio, gli esercizi, le relazioni e i questionari. Si è praticata anche la valutazione di simulazioni di situazioni reali o di prove d’esame. Si allega copia della griglia utilizzata per la correzione e valutazione della prima [allegato 1] e della seconda prova scritta [allegato 2]. Per quanto riguarda la correzione e valutazione della terza prova e quarta si allegano le griglia relative alla Lingua Straniera [allegati 3, 4 e 5]. [segue tabella relativa agli “Strumenti di Verifica”, p. 15] VERIFICA DEGLI STANDARD MINIMI Secondo il Consiglio di Classe, in ciascuna disciplina l’alunno ha raggiunto gli standard minimi quando: • • • conosce i concetti e gli enunciati di base della disciplina, li sa esporre, li descrive in modo semplice anche se non sempre rigoroso coglie il senso essenziale dell’informazione che riespone attraverso un linguaggio semplice applica gli strumenti e le metodologie proprie della disciplina correttamente in situazioni note e produce elaborati in modo semplice, ma corretto. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per il recupero dei debiti formativi emersi nella prima parte dell’anno sono state attivate forme di recupero in itinere o sportelli “help”. 14 MODALITA’ DI LAVORO ATTUATE Modalità di lavoro lezione frontale lezione dialogata o partecipata Italiano Latino Inglese Francese X X X X X X X X X X X X X X problem solving lavoro di gruppo discussione guidata X Simulazioni X Spagnolo X X Storia Filosofia Matematica Scienze St. Arte Ed. Fisica Religione X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 15 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI Strumenti di verifica utilizzati interrogazione lunga interrogazione breve Italiano Latino Inglese Spagnolo Francese Storia Filosofia Matematica Scienze St. Arte Ed. Fisica Religione X X X X X X X X X X X X X X X X X X X griglia di osservazione X X X X X X X X componimento X X X X X X questionario X relazione esercizi X X X X X X X X X X X X X X X X test oggettivi prove pratiche X X 16 8. TERZA e QUARTA PROVA Secondo il dettato ministeriale “L’obiettivo della terza prova è quello di realizzare un accertamento pluridisciplinare sulla conoscenza delle materie dell’ultimo anno di corso”. Il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B, cioè i quesiti a risposta singola, secondo queste modalità: - - tre discipline a scelta del Consiglio di Classe tra le materie dell’ultimo anno di corso. Tra le tre discipline, erano sempre presenti le due lingue straniere passibili di seconda e terza prova, vale a dire l’inglese e lo spagnolo, in quanto il francese è oggetto della quarta prova. Lo studente era tenuto a rispondere ai quesiti della lingua che non intendeva scegliere in sede di seconda prova; tre quesiti per disciplina, le cui risposte dovevano essere comprese entro limiti fissati dalla prova stessa in termini di righe / parole; durata prevista: due ore. Durante il corso del presente anno scolastico sono state fatte due simulazioni di terza prova: il 24 febbraio 2014 (2 lingue straniere, di cui solo una da trattare; filosofia, matematica) e il 30 aprile 2014 (2 lingue straniere, di cui solo una da trattare; matematica, latino). Si allegano al documento i quesiti di Terza Prova somministrati agli alunni nel corrente anno scolastico. Per quanto riguarda la quarta prova sono state programmate due simulazioni il 17 marzo e il 14 maggio 2014, ognuna della durata di 6 ore. Durante il triennio gli studenti hanno avuto modo di confrontarsi con la modalità di svolgimento delle prove di letteratura e storia, significativamente differenti da quanto proposto dalla tradizione scolastica italiana. Non si è elaborata una griglia “ufficiale” dell’Istituto per la simulazione della Quarta prova in quanto per letteratura si è proceduto alle valutazioni secondo un modello elaborato dall’USR della Lombardia (all.4). In storia, dove il progetto ESABAC ha innovato più in profondità la struttura delle prove, si è preferito proporre di volta in volta delle griglie semplificate nel numero delle conoscenze/competenze prese in esame, nella prospettiva di un approfondimento pedagogico da svolgersi anche in collaborazione con altre scuole impegnate nel progetto. Il consiglio di classe ritiene comunque che il DM 95 (8/2/13) all’all. 5 indichi con chiarezza i punti di riferimento della valutazione della prova di storia che vengono così esposti: Il professore valuta: per la Composizione • la comprensione dell’argomento; • la padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti del programma, privilegiando un approccio sintetico; • la capacità di organizzare una scaletta o una tesi coerente con la traccia; • la pertinenza degli esempi e dei grafici (schemi ecc.). Questi ultimi valorizzeranno il voto finale; • la padronanza dell’espressione scritta. per lo studio di un corpus/insieme di documenti • la capacità di rispondere con esattezza e concisione ai quesiti posti dando prova dispirito critico; • la capacità di rispondere alla problematica dell’argomento con una riflessione strutturata che associ le conoscenze personali e le informazioni colte nei documenti del corpus; a tal riguardo sarà penalizzata la semplice trascrizione delle informazioni dei documenti come pure l’uso esclusivo delle nozioni del programma senza sfruttare i documenti forniti; 17 • • l’attitudine a leggere e interpretare un insieme di documenti, a identificare, mettere in relazione, gerarchizzare, contestualizzare le informazioni contenute nei vari documenti; la padronanza dell’espressione scritta. 18 9. PROGRAMMI DISCIPLINARI PROGRAMMA DI ITALIANO PROF.SSA LORENA ANNA SARA BALDANTONI. CONTENUTI DISPILINARI SPECIFICI: Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi Gli intellettuali, il pubblico e l’organizzazione della cultura Le poetiche del Romanticismo pag.17 pag21 pag.30 I caratteri del Romanticismo italiano pag.35 La battaglia tra classici e romantici pag.35 Testi: La tesi di Berchet pag.37 Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi Cronologia delle opere Il sistema filosofico: le varie fasi del pessimismo leopardiano La poetica Le operette morali. Elaborazione e contenuto La struttura del libro e i tempi di composizione La ricezione e il dibattito critico I canti La struttura e i temi Composizione, struttura, titolo La prima fase della poesia leopardiana Gli idilli La seconda fase della poesia leopardiana Il messaggio conclusivo della ginestra I canti e la lirica moderna Il paesaggio dei canti Metri, forme, stile, lingua Testi: Dialogo della natura e di un islandese Una terribile allegoria: il giardino ospitale La teoria del Piacere e scrivere per i morti L’infinito A silvia Il sabato del villaggio La ginestra vv.1-51 pag.353 pag.357 pag.360 pag.364 pag.368 pag.368 pag.391 pag.407 pag.407 pag.408 pag.416 pag.427 pag.457 pag.472 pag.475 pag.478 pag.381 pag.361 pag.367 pag417 pag.428 pag.444 pag.459 Incontro con l’autore: Alessandro Manzoni La riflessione sulla morale, sulla storia e sulla letteratura Le odi civili: il cinque maggio Il problema della tragedia La funzione storica di Manzoni e l’importanza dei promessi sposi La datazione, il titolo, l’opera pag.116 pag.119 pag.126 pag.163 pag.163 19 La struttura e l’organizzazione della vicenda L’inizio del romanzo Il tempo e la storia nel racconto Lo spazio e i cronotipi del paese Il sistema dei personaggi I personaggi principali e quelli secondari Lo stile L’ideologia religiosa e il problema del male pag.163 pag.165 pag236 pag.237 pag.238 pag.241 pag.248 pag.252 Testi: Dalla lettera a Chauvet: il rapporto tra poesia e storia L’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo Il cinque maggio Coro dell’atto quarto Un esempio di morale cattolica la madre di Cecilia pag.116 pag.118 pag.124 pag.141 pag.226 L’età dell’imperialismo e del Naturalismo: La situazione economica e politica, gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, l’immaginario e le ideologie. Pag.19 I luoghi, i tempi, le parole chiave pag.21 I generi letterari e il pubblico: centralità del romanzo La cultura filosofica e il positivismo Il naturalismo francese e il verismo Incontro con l’autore: Giovanni Verga La rivoluzione tematica e stilistica L’adesione al verismo e il ciclo dei vinti: la poetica Rosso Malpelo e le altre novelle I Malavoglia Il titolo e la composizione Il progetto letterario La ricostruzione intellettuale La struttura e la vicenda Il sistema dei personaggi Il tempo e lo spazio La lingua e lo stile Simbolismo e naturalismo La religione della famiglia Mastro don Gesualdo: il titolo, la struttura, la trama Testi: Dedicatoria a Salvatore Farina Rosso Malpelo La Lupa La Roba La morte di Gesualdo Fantasticheria La prefazione ai Malavoglia 1 pag.113 pag.121 pag.125 pag.181 pag.189 pag.196 pag.197 pag.199 pag.203 pag.208 pag.209 pag.155 pag.123 pag.128 pag.1391 pag.144 pag.169 pag.189 pag.192 Tale brano è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo alla figura femminile, l’illusione della carne e la sensualità 20 L’inizio dei Malavoglia L’addio di ‘Ntoni Agli studenti è stata affidata la lettura autonoma dei Malavoglia Il vate e l’esteta; i tempi, i luoghi del Simbolismo e del Decadentismo Il ruolo del poeta nella società europea ed italiana di fine Ottocento Le poetiche Incontro con l’autore: Giovanni Pascoli La vita tra nido e poesia La poetica del Fanciullino Myricae e i canti di Castelvecchio Pascoli e la poesia del Novecento Myricae: la truttura e i temi Composizione e storia del testo Struttura ed organizzazione interna Temi: la natura, l’orfano, il poeta La poetica: il simbolismo impressionistico Le forme metriche, lingua, stile Testi: Il fanciullino Poetica ed ideologia in Pascoli secondo Sanguineti Il gelsomino notturno X Agosto L’assiuolo Novembre L’ambigua immagine della natura in Pascoli Lavandare pag.203 pag.212 pag.295 pag.296 pag.299 pag.311 pag.318 pag.317 pag.317 pag.318 pag.333 pag.334 pag.297 pag.298 pag.300 pag.326 pag.328 pag.319 pag.321 pag.322 Incontro con l’autore: Gabriele D’Annunzio Cronologia della vita e delle opere L’ideologia e la poetica. Il panismo e l’estetismo pag.339 pag.341 Alcyone: struttura e temi pag.365 Composizione e storia del testo Struttura e organizzazione interna I temi L’ideologia e la poetica Il mito e la sua perdita Lo stile, la lingua e la metrica Testi Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli La sera fiesolana La pioggia nel pineto 2 pag.365 pag.365 pag.367 pag.385 pag.385 pag.386 pag.353 pag.368 pag.371 2 3 4 Il testo è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo ai volti del Novecento Il testo è stato inserito nel percorso multidisciplinare relative alla figura femminile, l’illusione della carne e la sensualità 3 21 Le Avanguardie: il futurismo Il primo manifesto del futurismo Il disagio della civiltà e il romanzo all’inizio del Novecento Il modello di Svevo e Pirandello Il posto di Pirandello nel Novecento La formazione, le varie fasi dell’attività artistica La poetica dell’umorismo; i personaggi e le maschere nude Le caratteristiche dell’arte umoristica I romanzi: uno, nessuno, centomila, il fu Mattia Pascal Le novelle per un anno Testi: La vita come enorme pupazzata La forma e la vita La vecchia imbellettata Il treno ha fischiato La vita non conclude Adriano Meis e la sua ombra Pascal porta i fiori sulla propria tomba Lettura della scena finale de “l’uomo dal fiore in bocca” pag.475 pag.475 pag.535 pag.535 pag.540 pag.543 pag.545 pag.561 pag.536 pag.540 pag.542 pag.562 pag.5505 pag.5946 pag.595 fotocopia Agli studenti è stata affidata la lettura autonoma di un romanzo tra il fu Mattia Pascal e Uno nessuno centomila Incontro con l’autore: Italo Svevo La nascita del romanzo d’avanguardia La vita e le opere La cultura e la poetica Caratteri del romanzo sveviano La coscienza di Zeno L’opera come romanzo aperto La vicenda: la morte del padre Il matrimonio pag.635 pag.636 pag.638 pag.640 pag.660 pag.662 pag.663 Testi: La letteraturizzazione della vita La prefazione Lo schiaffo del padre La proposta di matrimonio La vita è una malattia pag.639 pag.661 pag.662 pag.669 pag.677 7 Agli studenti è stata affidata la lettura autonoma del romanzo la coscienza di Zeno 4 Il testo è stato inserito nel percorso multidisciplinare relative alla figura femminile, l’illusione della carne e la sensualità 5 Il testo è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo ai volti del Novecento 6 Il testo è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo ai volti del Novecento 7 Il testo è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo ai volti del Novecento 22 Giuseppe Ungaretti La religione della parola, la vita e la poetica L’allegria: composizione, titolo, struttura, temi Tra espressionismo e Simbolismo pag.67 pag.91 pag.110 Testi: L’uomo e la tecnica davanti al naufragio: una dichiarazione di poetica I fiumi veglia mattina soldati 8 pag.102 pag.103 pag.94 pag.95 Eugenio Montale Centralità nella poesia del Novecento Ossi di seppia pag.153 pag.157 Testi: I limoni Meriggiare pallido e assorto Non chiederci la parola Spesso il male di vivere pag.160 pag.162 pag.165 pag.164 Il romanzo e la novella in Italia Le principali tendenze narrative Il realismo mitico di Vittorini e Pavese I l romanzo borghese di Alberto Moravia Testi: Uomini e no di Vittorini L’arresto di Cate (da la casa in collina) Agostino scopre che la mamma è una donna pag.257 pag.263 pag.281 pag.263 pag.277 pag.283 DANTE, DIVINA COMMEDIA, PARADISO CANTI: 1 (VV. 1-36; 64- 114) CANTO 3( VV. 10 –54; 70 – 81; 103 – 130) CANTO 6 ( VV. 1-27; 76 – 102) CANTO 11 (VV. 28 –121) CANTO 33 . RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe quinta A, composta integralmente da studenti interni ha intrecciato con la docenza un rapporto orientato al reciproco rispetto e alla collaborazione fattiva. Tale atteggiamento di fondo ha di fatto permesso l’attuarsi di strategie di lavoro sufficientemente fruttuose, che hanno consentito alla buona parte del gruppo di raggiungere nella parte conclusiva dell’anno una preparazione mediamente discreta sia per quel che riguarda le conoscenze che le competenze. Si osserva in tal senso un forte impegno a migliorare le proprie capacità espressive in forma orale. Una parte cospicua degli allievi ha incontrato maggiori difficoltà a costruire, semmai, in modo critico e maturo un proprio pensiero ed una propria posizione intellettuale. Un numero più limitato di studenti, infatti, sono in grado di individuare aperture in chiave multi o pluridisciplinarie. Ciò ha portato in alcuni casi ad una preparazione poco articolata, anche se 8 Il testo è stato inserito nel percorso interdisciplinare relativo ai volti del Novecento 23 nell’insieme soddisfacente. Alcuni ragazzi, infine, presentano competenze meno solide a fronte di un impegno personale non sempre continuo. STRUMENTI E METODI Libro di testo. Appunti. Fotocopie tratte da altri testi. Costruzione in classe di mappe concettuali. Passi di critica. Lezione frontale, guidata, partecipata. Lezione interattiva. BIBLIOGRAFIA Luperini, Cataldi, Marchiani, la scrittura e l’interpretazione, volumi 4, 5, 6 Dante, paradiso, edizione scolastica commentata. Il docente Lorena Anna Sara Baldantoni 24 PROGRAMMA DI LATINO PROF.SSA LORENA ANNA SARA BALDANTONI. Obiettivi specifici della disciplina Inserire un autore e un genere letterario in un adeguato contesto artistico e storico. Esprimersi con un lessico disciplinare adeguato. Leggere alcuni classici della letteratura latina coglierne gli aspetti formali e culturali portanti. Riconoscere i legami di interconnessione tra il pensiero di uno scrittore e le sue scelte artistiche Effettuare semplici collegamenti interdisciplinari Confrontarsi con semplici contributi critici. Distribuzione dei contenuti nei moduli e nei percorsi formativi Programma svolto La prima età imperiale I principi giulio claudi e gli intellettuali Il progetto culturale di Nerone I generi tra imitazione, straripamento e innovazione Conroversiae e suasoriae: un nuovo genere letterario Seneca La vita De brevitate vitae: il tempo vissuto De Ira: genesi e struttura di un sentimento moderno pag.105 De constantia sapientis De vita beata De tranquillitate animi De otio De providentia pag.17 pag.21 pag.35 appunti in classe pag.97 pag.104 pag. 109 pag.110 pag.112 pag.114 pag.116 Lettura in traduzione del testo a pag. 117 la provvidenza divina e il male del mondo L’apokolocyntosis: la speranza di tempi nuovi Le epistulae morales ad Lucilium: la comprensione della debolezza umana pag.127 pag.127 Lettura dei testi in traduzione E importante vivere intensamente La più grande ricchezza dell’uomo è la sua virtù La felicità non dipende dal luogo in cui abitiamo pag.128 pag.129 pag.139 Il teatro un messaggio etico – pedagogico Lo stile di Seneca Lettura in traduzione del testo : la disperazione di Tieste pag.142 pag.163 pag.147 Lucano La vita La pharsalia o guerra civile Novità e caratteri del poema Lo stile pag.207 pag.208 pag.216 pag.217 25 Lettura in traduzione del testo Il proemio (B.C.I 1,66) La morte di Pompeo (B.C. VIII;663 – 691) Petronio La travagliata vicenda della tradizione del Satyricon La trama del Satyricon Il satyricon è un romanzo Le intersezioni tematiche Il narratore scoperto e l’autore nascosto Il realismo di Petronio Lo stile Lettura in traduzione dei testi: Ritratto di fortunata Ecco un cinghiale liberto La matrona di Efeso pag.209 pag.215 pag.221 pag.223 pag.225 pag.234 pag.234 pag.237 pag.238 pag.240 pag.228 pag.229 pag.233 Persio la vita L’intrasigenza morale di Persio e il suo posto nella satira Lo stile e la ricerca di originalità pag.195 pag.202 pag.204 Lettura dei testi in traduzione Conosci te stesso fotocopia L’età dei Flavi e il ritorno al classicismo La trattatistica L’anomalia dell’epigramma pag.296/7 pag.298 pag.308 Marziale: il poeta della vita quotidiana Gli epigrammi e la ricerca del successo letterario Una lettura realistica e satirica della società romana pag.317 Un Marziale più intimo pag.313 pag.316 pag.323 Lettura degli epigrammi in traduzione: Che vergogna Basso Medico o becchino A un oste truffaldino Un attacco a Zoilo L’innamorato di Maronilla Le amiche di Fabulla Per la piccola Erotion pag.321 pag.321 pag.321 pag.322 pag.322 pag.323 pag.323 Il principato illuminato e il breve regno di Nerva Il principato di Traiano e il ritorno alla libertas Gli intellettuali e la felicitas temporum La formazione degli intellettuali e la letteratura dell’età di Traiano pag.401 pag.402 pag.407 pag.409 Tacito la vita La riflessione politica e la riflessione sul principato Le Historiae, un’indagine sul principato dei Flavii Gli Annales : alle origini dell’impero Il metodo storiografico L’artista: un poeta della storia pag.429 pag.431 pag.435 pag.440 pag.441 pag.442 26 Lettura in traduzione dei seguenti testi: Discorso di Galba Historiae I15-16 Nerone decide il matricidio Uccisione di Agrippina Ritratto di Poppea pag.444 pag.520 pag.521 pag.526 Giovenale, il fustigatore dei costumi, la vita pag.539 La produzione letteraria, il corpus delle satire pag.539 Una satira acre e risentita Il linguaggio Il conflitto delle interpretazioni pag.547 pag.552 pag.553 Lettura in traduzione dei seguenti brani: Roma citta del malcostume pag.541 Estratto antologico della satira sesta traduzione Apuleio, la lotta contro l’ignoranza e la difesa della libertà pag.667 La vita Apuleio romanziere: le Metamorfosi la struttura e le fonti Il significato allegorico Il pubblico e lo stile Unità delle metamorfosi pag.669 pag.677 pag.685 pag.687 pag.687 La metamorfosi di Lucio in asino La favola di Amore e Psiche pag.679 pag.680 La dottrina sociale del cristianesimo Confronto tra Seneca e S. Paolo sulla concezione della schiavitù Lettura della lettera di S. Paolo a Filemone pag.887 pag.890 pag.892 Strumenti e metodi Nel corso dell’anno le lezioni sono state prevalentemente di tipo frontale. In seguito gli studenti sono stati coinvolti (attraverso domande – stimolo) al fine di ottenere un approccio partecipato e possibilmente dinamico Fondamentale è risultata la costruzione di mappe concettuali e la stesura di appunti attraverso i quali si è inteso stimolare l’allievo ad una graduale autonomia di lavoro. Non è stato possibile contrariamente a quanto previsto in fase iniziale realizzare lavori di approfondimento affidati a singoli e a gruppi. Ci si è avvalsi prevalentemente del Libro di testo e di Fotocopie e schede che hanno integrato i contenuti proposti nel manuale. Verifiche Le verifiche sono state soprattutto di tipo orale, sia nella parte iniziale, sia nella parte finale dell’anno; la materia è stata inserita una sola volta nelle simulazioni programmate dal CDC. Relazione conclusiva sull’attività didattica La classe, desiderosa di intrecciare con la docenza un dialogo educativo improntato al rispetto e alla reciproca collaborazione, ha di fatto collaborato in modo attento e rigoroso alla attività in aula. Tale atteggiamento di fondo ha consentito una buona organizzazione del lavoro, sia per quel che riguarda il contenuto delle lezioni, sia per quel che concerne l’assegnazione di compiti e di irrinunciabili momenti di verifica. 27 La maggior parte degli studenti ha dimostrato di saper rispettare le scadenze concordate e di affrontare quanto veniva loro proposto, fatte salve le differenze individuali nel profitto. Le uniche difficoltà si sono riscontrate nella ricerca di percorsi di approfondimento personale o di ricerca. Sulla scorta di quanto evidenziatosi osserva che la maggior parte degli allievi ha ottenuto risultati globalmente sufficienti; un numero più esiguo, grazie ad una maggiore maturità personale e ad un impegno individuale costante, è riuscita a raggiungere competenze e conoscenze discrete o quasi buone. Bibliografia SPQR, De bernardis – Sorci, volume 3 tomo 1 e 2, Palombo editore 28 STORIA prof. Emilio FLORIO ESABAC: Programme d’ Histoire en français 1. La première guerre mondiale J.M.Lambin « Histoire 1ère » • La situation politique en Europe avant la première guerre mondiale pages: 182 (carte); 180 (a,b); 176 (a,b); 178 (1,2,3,4) • La "course aux armements" pages 14; 182 (Carte) • Le déclenchement de la première guerre mondiale • La première phase de la guerre pages: 188-189; 190 (a,b,c); (1,2); 191 (3,4,6); 192 (2) • Les événements de la guerre; • La France en guerre page 200 (a,b) • La victoire des alliés pages 206 (a,b); 200 (c); 201 (3,4) • L'Europe de l'après guerre pages 206 (b); 216-217 (carte) • Les traités de paix pages 214 (a); 207 (4) • Une paix difficile pages: 229 (1,2,3); 230-231 (1,2,5) • Les Traités de paix: SdN et ONU page 214 (a,b,c); (1) • le bilan de la grande guerre; la "Génération du feu" pages 234 (1,4); 235 (5,6); 218 (a,b,c) (3) • l'après guerre: les années folles; les artistes et la guerre pages 226 (2); 76 (a,b,c) 2. Le Nazisme • La République de Weimar pages 270 (a), 271 (3,4) • La crise de la République de Weimar; Hitler: le Mein Kampf pages: 270 (b), 271 (1,4) 273 (5) • La prise de pouvoir de Hitler; le fuhrerprinzip; l'économie nazie pages: 270 (c); 272 (2); 280 (a) • Le régime nazi: caractères idéologiques; le démantèlement des traités de Versailles pages 280 (b); 274 (a,b,c) • Le « complot juif" et le rôle du Fuhrer. Le préparation de la guerre pages 280 (c); 281 (2,5, carte) • Les victimes du nazisme pages: 272 (3); 274 (2); 275 (4); 278 (1,2,3); 279 (4) 3. La Révolution russe • De l'entrée en guerre à la révolution de février • De l'echec du putsch de Kornilov à la paix de Brest Litovsk page 220 (c) 4. Le stalinisme • la montée au pouvoir de Staline page 288 (a,b,c) (1) • Les conséquences de la planification. centralisme, bureaucratie et répression • Le stalinisme: un "national-bolchevisme" pages 290 (a,b,c); 294 (a,b,c) 5. La II guerre mondiale • Les cause proches et profondes, pages 316 et 317 (carte) • le pacte germano-soviétique (documents téléchargés) • La France de la drôle de guerre à la défaite pages: 318 (a,b); 319 (3) (carte); 336 (a,b); 337(6) • La rencontre de Monotoire: le collaborationnisme de Pétain • La France vaincue, la France résistante pages 336(c); 340 (a); 341 (2-3); 346(6); 351 (2) • La guerre en Asie et en Afrique (1942) pages 328-329 (cartes); 318 (c); 320 (a,b) • La France des "collabos" pages 340 (b,c) 342-343 (2,3,4) • La politique d'extermination page 362 (a,b,c) 29 • • La fin de la guerre en Occident et en Orient Conclusions, caractères de la guerre, le rôle de l'économie • La Charte de S.Francisco, page 326 (a,b,c) pages 333 (5); 326 (1,2), 324 (1,2,3) page 15 (2) 6. Le monde après la II guerre mondiale • L'Europe in 1945 les conférences de Yalta et Potsdam J.M.Lambin « Histoire terles » pages 22-23 (1,2,3,4,5,6); 24-25 (carte) • • Quel monde reconstruire? La naissance et l'organisation de l'Onu pages 26 (a,b,c) 27 (1,2,3,4) page 28 (2) 7. La guerre froide • Un monde coupé en deux; le pian Marshall page 110 (a,b,c, 1) • Le blocus de Berlin et le commencement de la guerre froide; pages 112 (2) ; 114 (a) • La guerre de Corée et la crise de Suez pages 114-115 (b,c) (1,3) • Le modèle soviétique au début des années 1950 pages 92 (a, b, c) 94 • La déstalinisation et ses limites page 96 (a, c) • La puissance américaine après 1945 page 70 (a, b, c) • L es deux phases de la guerre froide: de la doctrine Truman à la coexistence pacifique pages 116-117 (1,2) (carte) • Le démantèlement de l’URSS page 102 (a, b, c) 8. la décolonisation • L’ébranlement des empires page 140 (a,b) • La guerre d'Indochine pages 138-139 (carte) ; 146-147; 142 (1,b) 290 (1,2),291(5) • L’Afrique et l’Océanie décolonisées pages 144 (a,b,c) (1); 145 (2,5) • La conférence de Bandoung page 156 (1,2) 9. La France de 1945 à 1969 • Une République vite affaiblie • La chute de la IVe République • Un nouveau régime politique • L’apogée de la France gaullienne • Le septennat interrompu • Les Trente Glorieuses • Une société de communication 10. L’Union européenne en construction • La Communauté Economique Européenne • Les Institutions européennes • La UE dans le nouveau contexte international (1990) • Un élargissement sans précédent • Une intégration européenne en marche page 288 (a, b, c) pages 292 (b, c) 293 (3) pages 296 (a, b, c) ; 297 (6) pages 310 (a, b, c) ; 315 (5) page 316 (a, b, c) pages 36 (a, b, c) ; 37 (5,6) pages 52 (a, b, c) ; 54 (a, b) page 224 (a, b, c) pages 226 (1) ; 227 (3, 4, 6) page 252 (a, b, c) pages 256 (a, b, c) ; 257 (5,6) page 269 (a, b, c) Argomenti in italiano 1. "Crisi di fine secolo" e età giolittiana 1.Imperialismo e colonialismo. 2. l'Italia nell'età dell'imperialismo. 3. Dalla "Crisi di fine secolo" all'età giolittiana. 4. L'età giolittiana: le luci e le ombre 5. Politica estera di Giolitti e crisi balcanica 2. La Prima guerra mondiale 1. l'Italia nella Grande guerra 30 3. Il Fascismo italiano 1. L'Italia del dopoguerra e le origini del fascismo. 2. l'ascesa del Fascismo. 3. I partiti del dopoguerra. 4. Dalla marcia su Roma alla Legge Acerbo. 5. Dal caso Matteotti alla stabilizzazione del regime. 6. Le "leggi fascistissime"; l'OVRA, il controllo della stampa. 7. la società italiana durante il Fascismo. 8. Gli intellettuali e il fascismo: tre casi: Carlo Levi, C.Pavese; A.Gramsci. 9. La politica economica fascista: la "quota 90". 10. La politica economica fascista al servizio della politica estera. 11. La guerra d'Etiopia e le sue conseguenze. 12. Dalla guerra di Spagna al Patto d'acciaio. 4. La rivoluzione russa 1.La Russia prima della rivoluzione; arretratezza e protesta sociale. 2. Dalla guerra civile all'ascesa di Stalin. 3. Le "purghe" staliniane, l'eliminazione del gruppo dirigente bolscevico 5. La II guerra mondiale 1.Dall'inizio della guerra alla capitolazione della Francia. 2. l'Italia dalla "non belligeranza”all'entrata in guerra. 3. La battaglia d'Inghilterra. 4. La guerra di Grecia e l'invasione dell'Asse nei Balcani. 5. Stalingrado. 6. Lo sbarco alleato in Sicilia e il 25 luglio; la crisi del consenso al regime. 7. L'Italia dal 25 luglio all' 8 settembre. 8. La Repubblica di Salò e l'inizio della Resistenza; la fuga del re, le 4 giornate di Napoli, Cefalonia, il 16/10/43) 9. La partecipazione della Repubblica di Salò alla "soluzione finale". 10. La Resistenza, le sue fasi; il CLN e le sue componenti, le stragi nazifasciste, la liberazione. 6. L’Italia del dopoguerra 1. Dal 25 aprile al 2 giugno 2. Excursus: la questione cattolica dall'Unità al dopoguerra, Stato e Chiesa nella Costituzione; il problema della libertà religiosa (Cost. artt. 7-8-33). 3. I trattati di pace; i nuovi confini e le autonomie locali e culturali (Cost. artt. 5-6). 4. I partiti dell’Italia repubblicana; Il Piano Marshall; le elezioni del '48 e il centrismo; la "legge truffa". 5. La ricostruzione e la riforma agraria 6. Il “miracolo economico” 7. Il centrosinistra 8. Mutamenti socioculturali nell’Italia degli anni ’60 9. Il 1968-69 10. L’Italia di Piazza Fontana e delle Brigate Rosse (1969-1980) 11. Crisi e ristrutturazione economica (1970-1980). 12. L’Italia nella costruzione europea Prof. Emilio Florio LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docenti: prof.ssa Silvia MINARDI – prof. Charles PRICE T.Coleridge The Rime of the Ancient Mariner* E.Hemingway The Old Man and the Sea* S.Beckett Waiting for Godot* Journey Jane Austen Pride and prejudice* The Theatre of the Absurd ROMANTICISM General features In particular: The artistic creation - I wandered lonely… (Wordsworth) The solitary reaper Lord Byron - Childe Harold's Pilgrimage - Prometheus - Don Juan The Old Man: a hero? The Sea: nature ➔ struggle E.Hemingway, A Farewell to Arms MODERNISM J.Joyce: - COLONIALISM and POST COLONIAL Literature A portrait of the artist as a young man The Dubliners Ulysses journey Yeats, The second coming The war poets - R.Brooke, The soldier - S.Sassoon, Glory of Women - W.Owen, Dulce et Decorum dandy / Dandyism: Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray (a failed hero?) AESTHETICISM failed heroes T.S.Eliot - The love song of J.Alfred Prufrock - The Waste Land - The four quartets Tipi di modulo: *Modulo "Incontro con un'opera"; Modulo Autore ; Moduli tematici: Journey Failed heroes; Moduli storici-letterari 31 S.Rushdie Midnight’s Children J.Conrad: Heart of Darkness Light / Darkness Innocence / Experience Dopo il 15 maggio 2014, si completa il modulo “Colonialism and Post Colonial Literature” Libro di testo in adozione: Thomson, Maglioni, NEW LITERARY LINKS, Cideb Giudizio sulla classe e sul lavoro svolto LE RAGIONI DI UNA SCELTA La programmazione per moduli del programma di letteratura inglese è stata da me riconosciuta come la più rispondente alle finalità e agli obiettivi individuati nel piano di lavoro in quanto: 1. consente di superare la visione cronologica globale che caratterizza i programmi tradizionali; 2. focalizza, di volta in volta, un genere, un tema o anche un limitato spazio cronologico che lo studente riesce a padroneggiare e all'interno del quale si propone un approfondimento; 3. consente di proporre, in modo esplicito, insieme ai contenuti, una serie di esercizi che rendono lo studente protagonista attivo della costruzione del proprio sapere; 4. consente di creare un patrimonio di conoscenze opportunamente strutturate su momenti forti della produzione letteraria, tali da costruire un sistema di riferimento valido per le integrazioni successive. L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Programmare per moduli la letteratura inglese ha significato ripensare il mio piano di lavoro procedendo per blocchi (moduli) di attività che si sviluppano attorno a momenti forti. L'asse cronologico rimane elemento di base su cui ancorare l'insieme del curricolo, ma ogni modulo, lungi dall'esaurire l'argomento, oltre a dare delle conoscenze, doveva soprattutto fornire un metodo per sviluppare la curiosità e la capacità di allargare le proprie esperienze di lettura nel corso della vita. 32 LA TIPOLOGIA MODULARE Tipi di moduli predisposti per il programma di letteratura inglese9: ✓ Modulo stroico-letterario ✓ Modulo tematico ✓ Modulo "Incontro con un'opera" ✓ Modulo "Ritratto d'autore" Nel corso di questo anno scolastico non è stato inserito alcun modulo "Genere letterario" dal momento che la classe aveva, nel corso del triennio, avuto modo di studiare il genere teatrale, il genere poetico e il romanzo nel corso degli anni precedenti. OBIETTIVI DISCIPLINARI E METODOLOGICI Gli obiettivi di insegnamento della lingua inglese sono i seguenti: conoscenza di aspetti significativi della letteratura straniera secondo quanto previsto nella programmazione del dipartimento Lingue Straniere del Liceo - consolidamento e potenziamento della capacità di comprensione e di produzione orale e scritta con conseguente riconoscimento ed utilizzo di registri linguistici specifici - riflessione sulla cultura e civiltà straniera - decodifica e analisi di testi letterari individuando i temi, la successione delle azioni, la psicologia dei personaggi e lo stile dell'autore - conoscenza dei contenuti delle opere lette e indicate in programma con * - collegamenti e raffronti fra vari testi ed autori, evidenziando elementi di continuità e / o di innovazione - contestualizzazione dei testi esaminati utilizzando anche le conoscenze acquisite nelle altre discipline - collegamento tra il sistema di valori presente nel testo e quello del periodo in cui fu scritto; confronto con il sistema di valori contemporaneo - valutazione personale dei contenuti proposti con giustificazione del proprio punto di vista - organizzazione autonoma della presentazione di un argomento o analisi di un testo - 9 Si fa riferimento alle categorie individuate e illustrate in una pubblicazione dell'IRRSAE Emilia Romagna (A.Colombo - a cura di - La letteratura nel triennio. Proposta di un curricolo modulare, Cappelli ed 1990, pp.35 segg.). 33 STRATEGIE DIDATTICHE La lettura del testo e la sua analisi hanno fornito lo spunto per la conoscenza dell'autore, delle tematiche presenti nella sua opera e per collocarlo all'interno della storia letteraria, operando collegamenti con altri autori e confrontandolo, quando possibile, anche con la realtà presente. E' stata curata con particolare attenzione l'abilità di comprensione della lingua scritta di vario genere (letterario, attualità) e la produzione personale di testi. Nello svolgimento delle lezioni si è sempre tenuto conto anche gli obiettivi generali indicati nella programmazione del consiglio di classe. STRUMENTI E METODI DI VERIFICA E VALUTAZIONE I compiti in classe sono stati strutturati in modo da valutare la capacità di comprensione scritta e la produzione. Per la produzione scritta si sono utilizzati i seguenti criteri: - contenuto - articolazione del testo - correttezza formale Per la comprensione scritta si sono seguiti i seguenti criteri: - individuazione delle informazioni principali - individuazione delle informazioni secondarie - effettuazione di collegamenti - effettuazione di inferenze 34 Standard minimi richiesti Contenuto Articolazione Correttezza formale Comprensione Conoscenza contenuti Esposizione Esposizione Comprensione delle fondamentali semplice abbastanza corretta informazioni principali Nella valutazione della produzione orale sono stati considerati i seguenti criteri: - capacità di analisi del testo - informazione sui contenuti - scorrevolezza espositiva - correttezza formale Standard minimi richiesti Contenuto Esposizione Correttezza formale Analisi del testo Conoscenza contenuti Esposizione Esposizione Individuazione delle fondamentali semplice abbastanza corretta caratteristiche essenziali del testo dato Alla fine del triennio, la classe ha raggiunto un livello complessivamente soddisfacente di padronanza delle competenze linguistiche. Per quanto riguarda la produzione scritta, i risultati raggiunti sono complessivamente positivi, decisamente buoni solo per un ristretto numero di alunni che, grazie alla costanza nell’impegno e ad un metodo attento anche ai minimi particolari, ha raggiunto nel corso del quinquennio e in particolare durante quest’ultimo anno di corso, un livello buono di competenza nella comprensione e produzione scritta. La padronanza del mezzo linguistico nelle prove orali raggiunge livelli soddisfacenti soprattutto quando è supportata da conoscenze rielaborate al di là di uno studio meramente ripetitivo e mnemonico. I docenti: Prof.ssa Silvia Minardi ______________________ Prof. Charles Price _____________________ 35 LINGUA E LETTERATURA FRANCESE prof.ssa Donatella ANGIOLINI – prof.ssa Muriel MORIN 1. 2. 3. 4. 5. 6. Realismo e Naturalismo Parnassianesimo Simbolismo Avanguardie Dada e Surrealismo Il romanzo d’introspezione 7. Esistenzialismo 8. Il teatro dell’assurdo 9. La crisi delle forme 1.a. V. Hugo 1.b. Stendhal 1.c. H. de Balzac 1.d. G. Flaubert 1.e. G. de Maupassant 1.f. E. Zola Analisi testuale di passi d’autore, inquadrata nella produzione dell’autore stesso, nella sua biografia essenziale nonché nel contesto storico, economico, scientifico, sociale, artistico e letterario corrispondente, con particolare attenzione al periodo fra il 1870 e i giorni nostri. - lo scrittore impegnato - il socialismo umanitario - analisi testuale: “Dieu le veut!...” (Les Rayons et les Ombres) “ Demain dès l’aube…” (Les Contemplations) “ Monsieur, dit le brigadier… ” (Les Misérables) - la rappresentazione della società contemporanea - analisi testuale: “La petite ville de Verrières...” (Le Rouge et le noir) - La Comédie Humaine: caratteristiche - la tecnica descrittiva - la figura paterna in Père Goriot e Eugénie Grandet - il ruolo del denaro nella vita e nell’opera di Balzac - analisi testuale: " Cette première pièce..."(Le Père Goriot ) -analisi tematica : “ M. Grandet n’achetait jamais…”(Eugénie Grandet) - Madame Bovary e il bovarisme - Les Trois Contes - tecniche narrative - analisi testuale de: “Le coeur d’Emma lui battait un peu…” (Madame Bovary) “Emma ne dormait pas..” (Madame Bovary) – fotocopia “Elle était assise…” (Madame Bovary) – fotocopia “Les herbages lui envoyaient l’odeur…” (Trois Contes) – fotocopia - la struttura narrativa della novella - la tecnica impressionista - la critica sociale : Boule de suif - i racconti fantastici - analisi testuale de: “Mais un cri horrible…” (Le Horla) La Becasse - pensiero e stile - il ciclo dei Rougon-Maquart - analisi testuale de: “C’était une salle assez vaste…” (Germinal) “Gervaise avait repris…” (L’Assommoir) –fotocopia “Et Mouret regardait…” (Au Bonheur des femmes) “ Est-ce que tu ne pourrais pas… ”(Thérèse Raquin) – fotocopia36 2. Th. Gautier 3.a. Ch. Baudelaire 3.b. P. Verlaine 3.c. A. Rimbaud 4.a. G. Apollinaire 4.b. A. Gide 5.a. T. Tzara 5.b. A. Breton 5.c. P. Eluard 5.d. L. Aragon 6. M. Proust 7.a. J.-P. Sartre 7.b. S. de Beauvoir - analisi tematica : "L’Art " (Émaux et Camées) - estetica e stile - la funzione del poeta - la teoria delle corrispondenze - lo spleen - struttura de Les Fleurs du Mal - analisi testuale de: "L' Albatros" (Les Fleurs Du Mal) "Correspondances" (Les Fleurs Du Mal) "Harmonie du soir" (Les Fleurs Du Mal) –fotocopia "Spleen LXXVIII" (Les Fleurs Du Mal) "A une passante" (Les Fleurs Du Mal) –fotocopia-analisi tematica de : “Le Serpent qui danse” (Les Fleurs Du Mal) –fotocopia "L' Etranger" (Le Spleen de Paris) - estetica e stile - analisi testuale de: " Art poétique " (Jadis Et Naguère ) " Chanson d’automne " (Poèmes saturniens) – fotocopia " Il pleure dans mon cœur " (Romances Sans Paroles) fotocopia "Clair de lune" (Fêtes galantes) - estetica e stile - le poète voyant - analisi testuale de: " Voyelles" (Poésies) " Aube " ( Les Illuminations ) –fotocopia- estetica - analisi testuale de: “Zone” (Alcools), vv.1-29 – fotocopia “Le pont Mirabeau” (Alcools) “Cœur couronne miroir”(Calligrammes) “ Cette adorable personne…”(Calligrammes) – fotocopia - lettura integrale, analisi tematica e stilistica di alcuni passi della Symphonie pastorale - analisi tematica: “Hirondelle végétale”– fotocopia - analisi tematica: " Vigilance” (Le révolver à cheveux blancs) –fotocopia- analisi tematica de: “ Liberté” (Poésie et Vérité) -fotocopia “Courage” (Au rendez-vous allemand) –fotocopia- analisi tematica de: “ Parti-pris” (Feu de joie) –fotocopia- la memoria involontaria - analisi testuale de: “Il y avait déjà bien des années…” (Du côté de chez Swann) – fotocopia- pensiero e caratteristiche - lettura integrale, analisi tematica e stilistica di alcuni passi di Les Mouches - analisi tematica de “J’avais perdu…” (Mémoires d’une fille bien rangée) –fotocopia 37 7.c. A. Camus 8.a. E. Ionesco 8.b. S. Beckett 9.a. A. Robbe-Grillet 9.b. J. Prévert 9.c. L. S.Senghor Approfondimenti (a gruppi) - pensiero e caratteristiche - analisi tematica de “Le soir, Marie est venue…”(L’Etranger) – fotocopia- analisi tematica de “ Est-ce qu’il y a le feu chez vous?” (La Cantatrice chauve) –fotocopia- analisi testuale de “Regarde l’Océan!” (Fin de partie) – fotocopia- analisi tematica de “A… est allongée” (La Jalousie) – fotocopia- analisi tematica de “La Guerre” (Paroles) –fotocopia “Alicante” (Paroles) –fotocopia- analisi tematica de “Femme nue, Femme noire” (Chants d’ombre) – fotocopia- Introduction historique (de 1870 à nos jours): • De la révolution industrielle à la révolution informatique (internet) ; • Les conflits et la décolonisation (de la guerre franco –prussienne à aujourd’hui) ; • Les idées sociales (de la Commune de Paris aux objectifs sociaux d’aujourd’hui) ; • Les progrès scientifiques ( de la fin du XIXème siècle à aujourd’hui) ; • La condition féminine (de Louise Michel aux difficultés de la femme d’aujourd’hui dans le monde) ; • L’art (de Millet à l’Art Moderne). RISORSE MATERIALI 1. 2. 3. 4. libro di testo in adozione : D. D’Alessandro, LittérAction, vol.2, ed. Signorelli fotocopie di testi significativi non presenti nel libro di testo A. Gide, La Symphonie Pastorale J.-P. Sartre, Les Mouches Giudizio sulla classe L’interesse e la partecipazione attiva degli studenti per la materia, complessivamente discreti nei primi tre anni di corso, sono decisamente aumentati lo scorso anno scolastico. Il buon clima di lavoro instauratosi ha favorito il progresso nell’apprendimento linguistico, che poteva definirsi generalmente buono, soprattutto all’orale, con diversi casi di eccellenza. Nel corso dell’attuale anno scolastico la classe ha lasciato cadere, soprattutto allo scritto, la ragguardevole competenza linguistica di cui poteva vantarsi. Ciononostante, due alunne hanno sostenuto gli esami DALF e hanno conseguito la certificazione C1. A marzo di quest’anno due studentesse si sono rese disponibili a partecipare ad uno scambio di una settimana con il Lycée “E. Branly” di Nogent-sur-Marne, nei pressi di Parigi: nel corso di questa esperienza, le alunne hanno seguito ogni mattina e per l’intero periodo una serie di lezioni di letteratura e storia francese per un totale di 20 ore. La stessa opportunità era stata colta in terza da altri tre studenti. 38 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte del corrente anno scolastico sono consistite essenzialmente nella presentazione di testi di prove d’esame ESABAC degli anni passati. Per le correzioni e le valutazioni ho fatto ricorso alla griglia concordata con i colleghi ESABAC di Lingua francese a livello regionale (vedi allegato). Per la valutazione delle prove orali ho tenuto in considerazione la competenza linguistica, la scorrevolezza espositiva, la conoscenza dei contenuti, la capacità di articolazione, di analisi, di sintesi, di operare collegamenti e la capacità critica. STANDARD MINIMI RICHIESTI Contenuto Conoscenza dei contenuti fondamentali Articolazione Esposizione semplice Correttezza formale Esposizione abbastanza corretta Comprensione Analisi del testo Comprensione Individuazione delle informazioni delle principali caratteristiche essenziali del testo proposto docenti: prof.ssa Donatella ANGIOLINI prof.ssa Muriel MORIN (conversazione) 39 LINGUA E LETTERATURA SPAGNOLA prof.ssa Santa SELVAGGIO – prof.ssa Maria Rosa ADRIA PEREZ Le prime settimane dell'anno scolastico sono state dedicate alla revisione delle strutture sintattiche studiate nel corso del quarto anno. Successivamente, la classe è stata preparata ad affrontare le prove d'esame attraverso esercitazioni scolastiche e domestiche in vista delle simulazioni ufficiali stabilite dal Consiglio di Classe e dell'Esame di Stato. Per quanto riguarda il programma di quinta, ci si è dedicati allo studio della letteratura a partire dal Romanticismo privilegiando un approccio critico ai testi proposti (poesie, opere in prosa e testi teatrali) senza tralasciare la conoscenza degli autori e del periodo letterario a cui appartiene l'opera scelta. Il libro di testo di letteratura è: “CONTEXTOS LITERARIOS” – Autori: L. Garzillo - R. Ciccotti - A. Gallego González - A. Pernas Izquierdo - Ed. Zanichelli Oltre alla lezione frontale partecipata, sono stati svolti lavori di gruppo e altre attività durante le ore di compresenza con l'insegnante madrelingua prof. Adria Pérez. PROGRAMMA DI LETTERATURA • EL SIGLO XIX: EL ROMANTICISMO Marco histórico y social. La independencia de las colonias americanas. Marco artístico. Marco literario: el Romanticismo. La poesía romántica. "La canción del pirata" de José de Espronceda. Gustavo Adolfo Bécquer: "Rimas": II - VII - XXIII - XLII. La prosa en el Romanticismo: Mariano José de Larra y el costumbrismo: "Un reo de muerte" (pagg. 214, 215, 216, 218, 219, 220, 221, 222, 223, 224, 225, 226, 228, 229, 232, 234, 235 + "Rimas II, VII, XLII scritte sul quaderno, 241, 242, 245, 246); • EL SIGLO XIX: EL REALISMO Y EL NATURALISMO Marco histórico y social. Marco literario. Benito Pérez Galdós: "Fortunata y Jacinta" , cap. III, VI, IX. Leopoldo Alas Clarín: "La Regenta", cap. III (frammento fornito alla classe in fotocopia), XIII, XXX + visión de la película (pagg. 260, 261, 263, 264, 265, 273, 274, 275, 276, 277, 278, 279, 280, 281, 283, 284, 285). • DEL SIGLO XIX AL XX: MODERNISMO Y GENERACIÓN DEL 98 Marco literario. El Modernismo. Rubén Darío: "Sonatina" (le ultime due strofe sono state scritte sul quaderno). La Generación del 98. Azorín: "Antonio Azorín", "Castilla". Miguel de Unamuno: "En torno al casticismo", "Niebla", cap. I, XXXI. Unamuno y Pirandello. Ramón María del Valle-Inclán: "Luces de Bohemia", escena XII (pagg. 310, 311, 312, 313, 314, 315, 316, 329, 330, 331, 332, 334, 335, 336, 337, 338, 339, 340, 341, 343, 344). • NOVECENTISMO, VANGUARDIAS Y GENERACIÓN DEL 27 Marco histórico y social. El Guernica. Marco literario. El Novecentismo y las Vanguardias. Ramón Gómez de la Serna: las greguerías. La Generación del 27. Federico García Lorca: "La Aurora", "Alba" (scritta sul proprio quaderno), El teatro de Lorca: "La casa de Bernarda Alba", acto I. Los símbolos en la obra de Lorca. (pagg. 350, 351, 354, 357, 358, 361, 362, 363, 365, 366, 367, 368, 374, 375, 377, 378, 379, 380, 382). • DE LA INMEDIATA POSGUERRA A LOS ALBORES DEL SIGLO XXI Marco histórico y social. Marco literario: la literatura de la posguerra. La narrativa: de la posguerra a la actualidad. El Tremendismo y la novela existencial europea. Camilo José 40 Cela: "La familia de Pascual Duarte", cap. I, cap. XII . Carlos Ruiz Zafón: "Marina", cap. III. . (pagg. 408, 409, 410, 416, 460, 461, 462, 463, 464, 465, 466, 467, 476, 477, 478, 506, 507, 508). • LITERATURA HISPANOAMERICANA Marco literario: la narrativa; el realismo mágico; la poesía. Pablo Neruda. Gabriel García Márquez: "Cien años de soledad", cap. IV. Mario Vargas Llosa: "La ciudad y los perros". (pagg. 527, 528, 529, 530, 540, 541, 542, 543, 555, 556, 557, 558). Giudizio sulla classe Nel corso del presente anno scolastico, la classe si è posta positivamente dal punto di vista comportamentale. Per quanto riguarda, invece, la partecipazione al dialogo educativo e alle attività di volta in volta proposte, si rileva un gruppo classe distinto in tre gruppi: 1) una parte che partecipa attivamente alle lezioni, con opportuni interventi e/o contributi e che a casa svolge i lavori assegnati; 2) una parte che partecipa saltuariamente; 3) una parte che non interviene mai. docenti: prof.ssa Santa SELVAGGIO prof.ssa Maria Rosa ADRIA PEREZ (conversazione) 41 STORIA DELL’ARTE Prof. Tarcisio Riva Contenuti, nuclei fondanti della disciplina L’OTTOCENTO • Neoclassicismo 0 L’Architettura tra Illuminismo e Neoclassicismo: temi e tipologie • Romanticismo 1 Contesto culturale; tematica romantica del Sublime; fattori fondanti 2 Il paesaggio nella pittura romantica: Friedrich, Turner, Constable (analisi di opere significative) 3 La realtà e la storia: Gericault, Delacroix, Hayez (analisi di opere significative) 4 L’io irrazionale nell’opera di Füssli e Blake 5 Il caso di Goya: dai Capricios al 3 maggio 1808 • Realismo 6 Contesto generale e fattori determinanti il cambiamento 7 Il paesaggio realista: i pittori di Barbizon; Corot 8 Pittori realisti in Francia: Courbet, Millet, Daumier (analisi di opere significative) 9 Il Realismo in Italia: l’esperienza dei Macchiaioli • Impressionismo 10 Oltre il Realismo: Manet lo scandalo del Dejeuner e dell’Olympia 11 I fattori costitutivi e le esperienze di Monet, Degas e Renoir (analisi dei loro percorsi e di opere significative) • Architettura nella seconda metà dell’Ottocento, tra nuovi materiali ed eclettismo • Oltre l’Impressionismo: 12 Il Neo-impressionismo di Seurat 13 Le esperienze e i percorsi di allontanamento dall’Impressionismo di Cézanne, Gauguin, Van Gogh (analisi di opere significative) • Simbolismo in Francia; gli esempi di Moreau e Redon • Scultura di fine Ottocento: Rodin • Divisionismo in Italia: Segantini, Previati, Pellizza da Volpedo • Art Nouveau 14 Le esperienze di Klimt e di Gaudì IL NOVECENTO • Avanguardie storiche: aspetti costitutivi 15 Fauves: Matisse 16 I precedenti dell’Espressionismo: Ensor e Munch 17 Die Brücke 18 Cubismo e Picasso 19 Futurismo 20 Astrattismo: Kandinsky 21 Metafisica di De Chirico 22 Dadaismo 23 Surrealismo: Magritte, Dalì, Mirò 24 Artisti che non hanno partecipato direttamente all’esperienza delle Avanguardie: École de Paris Libro di testo: O. Calabrese, Comunicarte, Vol. 5° e 6°, Le Monnier Prof. Tarcisio Riva 42 FILOSOFIA Prof. Emilio FLORIO L'Idealismo Fichte: 1. la scelta tra dogmatismo e idealismo; 2. La dottrina dei tre principi 3. L'unificazione di Ragion pura e pratica 4. Dall'Io empirico all'Io assoluto; 5. La dottrina politica e i Discorsi alla Nazione tedesca. Schelling: 1. Filosofia Trascendentale e filosofia della Natura, 2. L'arte come organo della filosofia Hegel: 1. Vita e opere; 2. La razionalità del reale, "il vero è l'intero"; 3. La filosofia come "sapere assoluto"; 4. “Comprendere” e “giudicare” la funzione della filosofia; 5. Essenziale e accidentale; 6. La dialettica; 7. La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza e Ragione; 8. Struttura dell'Enciclopedia; 9. La Logica; 10. La filosofia della Natura; 11. La filosofia dello Spirito; 12. Lo Spirito soggettivo 13. Lo spirito oggettivo: Diritto, Moralità, Eticità; 14. L’eticità: la famiglia, la società civile e lo Stato; 15. Lo stato nella storia: l'"astuzia della ragione" e gli individui; 16. Lo Spirito assoluto: arte, Religione e Filosofia La sinistra hegeliana e Marx 1. La Sinistra e la Destra hegeliana; Feuerbach 1. Vita e opere; 2. Le critiche a Hegel; 3. La religione come alienazione e la “filosofia dell’avvenire” Marx ed Engels: 1. La concezione materialistica della storia 2. Il distacco dal "socialismo utopistico" e dalla “Sinistra hegeliana” 3. La critica dell'ideologia; 4. l'alienazione economica ; 5. Il Manifesto del partito comunista; 5." le crisi cicliche” del capitalismo e la “proletarizzazione”; 6. Il Capitale: l'accumulazione originaria; 7. Il valore/lavoro, valore d'uso e di scambio, il "feticismo delle merci"; 8. Il plusvalore; 9. La diminuzione tendenziale del saggio di profitto e il "crollo" del capitalismo il Positivismo Comte: 1. il positivismo sociologico; 2. La “legge dei tre stadi”; 3. Un nuovo ordine delle scienze 4. “Ordine progresso”: la sociocrazia Darwin: 1. l'evoluzionismo e le sue conseguenze filosofiche Spencer : 1. Il positivismo evoluzionista 2. I “primi principi”; 3. Filosofia e religione; 4. La storia come progresso, la giustificazione dell’imperialismo Schopenhauer 1. Cenni biografici; 2. Il mondo come volontà; 2. Il velo di Maya; 3. Il mondo come rappresentazione: la condizione umana le illusioni sulla vita; 4. Le vie della liberazione dal dolore e la Noluntas ; 5. Importanza di Schopenhauer nella cultura moderna; 6. Freud e Schopenhauer: Eros e Tanathos Nietzsche 1. Cenni biografici; 2. La "Nascita della tragedia"; 3. Apollineo e dionisiaco; 4. La storia come decadenza, 5. Il rapporto con Schopenhauer e Wagner; 6. L'utilità e il danno della Storia per la vita; 7. La critica della morale, il metodo genealogico, la morale dei signori e degli schiavi; 8."Come il mondo vero divenne favola": l'invenzione dell’oltremondo; 9. Nietzsche e il suo tempo; 10. La “Morte di Dio”; 11. Lo Zarathustra: l'annuncio del superuomo, nichilismo attivo e passivo la volontà di potenza, l’Eterno ritorno; 12. l'Anticristo 13. Il prospettivismo nietzscheano, 14. Superuomo o Oltreuomo? L’interpretazione di Nietszche nel XX secolo Freud 1. La scoperta dell'inconscio; 2. Le vie di accesso all’inconscio; 3. Il rapporto psicoanalitico; 4. Le due topiche: la nevrosi, la nuova immagine dell'individuo, 5. Il disagio della civiltà L'esistenzialismo Kirkegaard 1. Kierkegaard contro Hegel; 2. Singolarità e angoscia, 3. Angoscia e disperazione; 4. Gli stadi dell'esistenza; 5. La critica alla religione e il paradosso della fede 43 Barth 1. La crisi morale e spirituale del primo dopoguerra e "La lettera ai Romani" Heidegger 1. Cenni su Husserl e il metodo fenomenologico; 2. "Essere e tempo": il "Dasein"; 3. L'analitica esistenziale: Paura e angoscia; 4. L'esistenza inautentica e l'essere per la morte; 5. Storia e "destino"; Sartre 1. Il personaggio Sartre; 2. Le opere; 3. Esistenza ed essenza 4. L'essere e il Nulla; 5. La "nausea"; 6. L'essere in sé e l’essere per sé, l’essere come progetto; 7. L'esistenza come libertà e responsabilità, 8. La critica della ragione dialettica Libro di testo:N.Abbagnano, G.Fornero Il nuovo protagonisti e testi della filosofia ed. Paravia, voll. 3A-3B Prof. Emilio Florio 44 MATEMATICA prof.ssa Adriana Carrara U. D. 1 LE FUNZIONI 1.1 Richiami sul concetto di funzione, in particolare : funzione crescente, decrescente, pari, dispari e periodica. 1.2 Classificazione delle funzioni reali 1.3 Ricerca del dominio di una funzione e studio del segno U. D. 2 ELEMENTI DI TOPOLOGIA IN R 2.1 Elementi di topologia della retta: intervalli, intorni e punti di accumulazione 2.2 Insiemi aperti e chiusi; insiemi limitati e non U. D. 3 LIMITI DELLE FUNZIONI NUMERICHE REALI 3.1 Limiti delle funzioni numeriche reali: definizione topologica ed interpretazione grafica 3.2 Teoremi sui limiti: di unicità (con dimostrazione); della permanenza del segno (solo significato geometrico); del confronto (con dimostrazione) 3.3 Le operazioni sui limiti: teorema della somma, del prodotto e del quoziente ( senza dim.) 3.4 Le forme indeterminate 3.5 Limiti notevoli, in particolare sen x / x (con dimostrazione) 3.6 Calcolo dei limiti U. D. 4 CONTINUITA’ E DISCONTINUITA’ DELLE FUNZIONI 4.1 Continuità di una funzione in un suo punto ed in un intervallo 4.2 Teoremi sulle funzioni continue: Teorema di Weierstrass e teorema di esistenza degli zeri (solo interpretazioni geometriche) 4.3 Punti di discontinuità di una funzione 4.4 Asintoti del diagramma di una funzione 4.5 Grafico probabile di una funzione U. D. 5 DERIVATE DELLE FUNZIONI REALI IN UNA VARIABILE 5.1 Retta tangente ad una curva, rapporto incrementale e relativo significato geometrico 5.2 Definizione di derivata di una funzione e relativo significato geometrico 5.3 Punti stazionari e punti di non derivabilità 5.4 Correlazioni fra continuità e derivabilità 5.5 Derivate fondamentali: formule di derivazione delle funzioni elementari 5.6 Enunciati dei teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente 5.7 Derivata delle funzioni composte 5.8 Derivate di ordine superiore al primo 5.9 Teoremi fondamentali delle funzioni derivabili: Teorema di Lagrange e Teorema di Rolle, (solo interpretazioni geometriche); enunciato del Teorema di De L’Hospital e applicazione della regola relativa U. D. 6 APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE 6.1 Equazione della retta tangente ad una curva 6.2 Funzioni crescenti e decrescenti 6.3 Massimi e minimi di una funzione: definizioni e ricerca 6.4 Concavità e flessi di una funzione: definizioni e ricerca 45 U. D. 7 STUDIO DI FUNZIONE 7.1 Studio di una funzione con particolare riferimento allo studio completo delle funzioni razionali e razionali fratte Bibliografia: Testo adottato N.Dodero-P.Baroncini-R.Manfredi “Lineamenti di matematica” vol. 5 - editore Ghisetti e Corvi Giudizio sulla classe La classe ha raggiunto nel complesso risultati positivi, sia nel profitto che nell’interesse dimostrato nei confronti della disciplina ed il livello medio di preparazione raggiunto può dirsi soddisfacente. Gli alunni sono stati continuamente stimolati a partecipare in modo attivo alle lezioni ed a riflettere sui vari argomenti proposti. Buona parte della classe ha quindi risposto positivamente, nonostante la poca attitudine di alcuni studenti che, pur assolvendo regolarmente agli adempimenti scolastici, non hanno maturato una reale consapevolezza degli argomenti trattati. Soprattutto ad inizio anno per alcuni di essi si è evidenziata una certa difficoltà nell'affrontare con la dovuta serietà e maturità un ritmo di lavoro adeguato. Pertanto si distinguono all’interno della classe due gruppi: uno particolarmente motivato, costante nell’impegno, predisposto ad uno studio adeguato della disciplina, con una discreta disponibilità al lavoro e buone capacità di apprendimento; un altro meno interessato, con un livello di conoscenze poco adeguato, a causa di uno studio superficiale, mnemonico e dispersivo, probabilmente dovuto anche ad un metodo di studio non appropriato ed a lacune pregresse. Corretto il rapporto con tutto il gruppo-classe e sereno il clima relazionale; la maggior parte degli alunni, si è impegnata in modo adeguato anche di fronte a risultati non positivi. Pertanto gli obiettivi metodologici e disciplinari sono stati raggiunti e le strategie didattiche adottate si sono rivelate efficaci in quanto si è riuscito a coinvolgere gli alunni, alternando momenti di lezione frontale a momenti di discussione e di esercitazione, in modo tale da stimolare la partecipazione e acquisire maggior autonomia e sicurezza. Il programma di analisi è stato ultimato come previsto: si è dato più rilievo alle applicazioni, soprattutto relative allo studio completo di una funzione; le varie unità didattiche sono state proposte in modo graduale per dare la possibilità di seguire e di ben assimilare gli argomenti proposti. Si è cercato, inoltre, di far acquisire agli alunni un linguaggio appropriato. Prof.ssa Adriana Carrara 46 47 SCIENZE Prof.ssa FRANCESCA DUCA APPARATO RIPRODUTTORE DEL CORPO UMANO Cenni su apparato riproduttore maschile e femminile. Cenni di fecondazione e gravidanza Tecniche contraccettive. Malattie a trasmissione sessuale. LA RIPRODUZIONE CELLULARE Fondamenti della riproduzione cellulare. La divisione cellulare in un organismo procariote La divisione cellulare in un organismo eucariote: interfase,mitosi e citodieresi. Divisione cellulare e riproduzione asessuata. Regolazione del ciclo cellulare e cellule tumorali. PRINCIPI DELL’EREDITARIETÀ BIOLOGICA Concetto di gene. Mendel e l’origine della genetica. Ereditarietà di un singolo carattere: la legge della segregazione. Ereditarietà di caratteri multipli: la legge dell’assortimento indipendente. Malattie genetiche umane. Interazioni alleliche e interazioni geniche. La trasmissione ereditaria del sesso e dei geni legati al sesso. Gruppi di associazione, mappe cromosomiche, ricombinazioni e mutazioni. GENETICA MOLECOLARE Il DNA e la molecola dell’ereditarietà. Struttura del DNA: modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA. Relazione tra geni e proteine. Dal DNA alla proteina: codice genetico; trascrizione; traduzione e sintesi proteica. Mutazioni e implicazioni biologiche. Struttura dei cromosomi. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti. ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLA SPECIE Darwin e la sua teoria evolutiva: verso la teoria evolutiva prima di Darwin. Sviluppo teoria darwiniana. Prove a favore del processo evolutivo. Teoria sintetica della evoluzione. BASI GENETICHE DELLA EVOLUZIONE Cenni sul concetto di pool genico. Fattori che modificano le frequenze alleliche. Selezione naturale Giudizio sulla classe Al termine del triennio la classe risulta composta da alunni con un comportamento generalmente corretto, la maggior parte degli alunni ha mostrato interesse per le attività proposte, impegno e partecipazione soddisfacenti, ed ha raggiunto una maggiore autonomia sia nell’organizzazione del lavoro che nello studio individuale; tuttavia per un numero esiguo di alunni sono ancora da segnalare alcune difficoltà. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente più che sufficiente ove non emergono reali eccellenze nel campo scientifico. Per il conseguimento degli obiettivi educativi e formativi, complessivamente raggiunti dalla maggioranza degli alunni, si è cercato di operare il più possibile collegialmente prestando particolare attenzione alle dinamiche createsi all’interno della classe. Attraverso il dialogo si è cercato di correggere eventuali atteggiamenti e situazioni negative e di far riflettere gli alunni sulle loro responsabilità, mostrando disponibilità all’ascolto e al confronto, ma anche massima fermezza. Attraverso controlli del materiale e dei compiti assegnati si è cercato di aiutare gli alunni a raggiungere un’adeguata organizzazione del lavoro ed una certa sistematicità nello studio, per alcuni alunni, tuttavia sono stati necessarie maggiori sollecitazioni- Per quanto concerne il raggiungimento degli obiettivi didattici, complessivamente conseguiti dalla maggior parte della classe, si è operato tenendo conto dei diversi interessi degli alunni, cercando di stimolare l’attenzione e la partecipazione attiva alle lezioni. Come insegnante ho accertato i livelli di apprendimento di ogni alunno operando continue verifiche durante le varie fasi dei percorsi previsti dalle programmazioni. Gli esiti delle prove sono stati chiariti agli allievi in modo che potessero rendersi conto del proprio livello di preparazione. Per la valutazione sono stati presi in considerazione, oltre ai dati relativi al rendimento, anche l’impegno, l’interesse e la partecipazione alle lezioni. Uscite, visite didattiche programmate e progetti hanno permesso di approfondire alcuni argomenti svolti in classe nelle diverse materie, altre hanno offerto spunti di riflessione su valori importanti, altre ancora sono state l’occasione di momenti sportivi, ludici e di aggregazione e di maggiore conoscenza delle dinamiche relazionali- La docente Francesca Duca 48 EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Livia Azzini La classe ha risposto al dialogo educativo in modo puntuale e preciso. Alcuni allievi dotati di spiccate attitudini per la materia, hanno seguito con costanza e vivacità propositiva favorendo un fattivo clima di collaborazione e stimolo reciproco. Il programma per tutti ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Contenuti: attività pratica - Test di ingresso di misurazione. - Miglioramento funzionalità cardio-respiratorie: Test di Cooper. - Miglioramento qualità coordinative e condizionali: Esercizi di coordinazione generale, di lateralizzazione, di percezione spazio-temporale, di equilibrio statico e dinamico; percorsi di destrezza. - Organizzazione di giochi di squadra Pallavolo. Unihoc. Tennis tavolo. - Attività con accompagnamento musicale: Coreografie di aerobica e step. Coreografie di ideazione personale singole o a coppie. - Teoria: - Regolamenti della pallavolo. - Salute dinamica: la prevenzione come pratica non straordinaria. - Disturbi dell’alimentazione. - Prevenzione degli atteggiamenti scorretti della postura. - Linguaggi non verbali. - Intelligenza motoria. - Cenni di anatomia riguardanti l’apparato locomotore. - Tecniche di rianimazione cardio-polmonare Prof.ssa Livia Azzini 49 Insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA Prof. Christian ROSSO Programma svolto 1. L’etica e la riflessione sul comportamento umano a. I diversi livelli dell’etica: descrittivo, normativo, parenetico e metaetico; b. Relativismo e dogmatismo in etica; c. La Regola d’oro: imparzialità e universalizzabilità come criteri del bene morale d. La fallacia naturalistica 2. Etica della sessualità a. Uomo e donna nel primo racconto della creazione (redazione sacerdotale) b. Il racconto jahwista e sacerdotale della creazione c. Etica generale della sessualità d. Evoluzione psicologica della sessualità e riscoperta moderna della corporeità 3. L’omosessualità a. Identità sessuale e orientamento sessuale b. Identità biologica, ruolo di genere, identità psicologica c. Il transgender: transessualismo, travestitismo e intersessualismo d. Le Scritture e l’omosessualità. Gen 19 e Gdc 19: storia di una interpretazione 4. La bioetica di fine vita a. Distinzione terminologica e concettuale tra eutanasia attiva e passiva, accanimento terapeutico, suicidio assistito. b. Etica della qualità della vita ed etica della vita come dono 5. La fecondazione assistita a. La fecondazione assistita: procedure comuni a tutte le metodiche b. Fecondazione omologa ed eterologa: problematiche sottese c. La Fivet: fecondazione in vitro d. La Gift: il trasferimento intrafalloppiano dei gameti e. Gravidanza eterologa e surrogata. Ibridazione e clonazione Il Docente Christian Antonio Rosso 50 10. PERCORSI INTERDISCIPLINARI L’ILLUSIONE DELLA CARNE E DELLA SENSUALITÀ FRANCESE: • • • • • • • “Elle était assise…” (G. Flaubert, Madame Bovary) “A une passante” (Ch. Baudelaire, Les Fleurs du mal) “Le serpent qui danse” (Ch. Baudelaire, Les Fleurs du mal) “Est-c que tu ne pourrais pas…” (E. Zola, Thérèse Raquin) “Alicante” (J. Prévert, Paroles) “A… est allongée” (A. Robbe-Grillet, La Jalousie) “Femme nue, Femme noire” (L.S. Senghor, Chants d’ambre) ITALIANO: • • • La Lupa La sera fiesolana La pioggia nel pineto pag.139 pag.368 pag.37 STORIA DELL’ ARTE: • • • • Maja desnuda (F. Goya, 1800) Bagnante con i capelli lunghi (Pierre-Auguste Renoir, 1895) Danae (Gustav Klimt, 1907) Mains d’amants (Auguste Rodin, 1904) IL VOLTO DEL NOVECENTO FRANCESE: • La modernité: “Zone” (G. Apollinaire, Alcools) • La guerre: le patriotisme: “Courage” (P. Eluard, Au rendez-vous allemand) la dénonciation: “La Guerre” (J. Prévert, Paroles) • Le tragique de l’existence: l’aliénation: “Est-ce qu’il y a le feu chez vous?” (E. Ionesco, La Cantatrice chauve) l’incommunicabilité: “Regarde l’Océan!” (S. Beckett, Fin de partie) l’indifférence: “Le soir, Marie est venue…” (A. Camus, L’Etranger) • La femme: “Reconnais-toi…” (G. Apollinaire, Calligrammes) “J’avais perdu…” (S. de Beauvoir, Mémoires d’une jeune fille rangée) 51 ITALIANO: • • • • • Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli La vita non conclude Adriano Meis e la sua ombra La vita è una malattia Soldati pag.353 pag.550 pag.594 pag.677 pag.95 STORIA DELL’ ARTE: • • • Il grido, (Edvard munch, 1893) Ritratto di Dédie (Amedeo Modigliani,1918) Autoritratto, (Gino Severini, 1912-13) 52 11. ALLEGATI Allegato 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO INDICATORI COMPRENSIONE DESCRITTORE • • • • Sicura, efficace, approfondita Completa e corretta Essenziale e complessivamente corretta Parziale con imprecisioni Nulla o con molte inesattezze 3 2,5 2 1,5 1 - Completa e rigorosa Corretta e abbastanza approfondita Essenziale e complessivamente corretta Parziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta 3 2,5 2 1,5 1 Articolata e originale Corretta, con qualche riflessione critica Adeguata Essenziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta 3 2,5 2 1,5 1 • ANALISI • - INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI - - COMPETENZA LINGUISTICA - COMPETENZA COMUNICATIVA PUNTI - - 3 Lessico ricco ed efficace. Forma accurata e fluida 2,5 Lessico vario. Forma corretta Lessico adeguato. Forma corretta, pur in presenza 2 lievi errori e/o improprietà à 1,5 Lessico povero. Forma non sempre corretta 1 Lessico inadeguato. Forma gravemente scorretta. Argomentazione coerente, coesa e rigorosa Argomentazione coerente e ordinata Argomentazione chiara e scorrevole Argomentazione debole, limitata e frammentaria Argomentazione oscura e disorganica TIPOLOGIA B: saggio breve 53 3 2,5 2 1,5 1 INDICATORI DESCRITTORE ANALISI E RIELABORAZIONE DEI DOCUMENTI. UTILIZZO DEI DATI - - - ALL’ARGOMENTO - ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E ARGOMENTAZIONE Analisi superficiale dei documenti e/o uso parziale dei 2 dati. Tesi scontata e/o poco riconoscibile. Limitata rielaborazione personale Analisi poco adeguata e/o uso improprio dei dati. Tesi 1,5 poco comprensibile e/o contradditoria. Minima rielaborazione personale Analisi carente e/o scarso uso dei dati. Tesi inesistente. 1 Mancanza di rielaborazione personale. Ampie ed approfondite Varie e corrette Adeguate Superficiali, generiche, con imprecisioni Inconsistenti 3 2,5 2 1,5 1 Struttura chiara e coerente. Argomentazione articolata 3,5 - Struttura ordinata. Argomentazione lineare - Struttura semplice e nel complesso coerente. Argomentazione abbastanza articolata Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, proprietà espressiva - Forma corretta e complessiva proprietà lessicale - 3 2,5 Struttura non completamente lineare. Argomentazione 2 incerta 1,5 Struttura e argomentazione confuse 1 Struttura del tutto disorganica. Argomentazione inadeguata - - PERTINENZA DEL TITOLO E DESTINAZIONE EDITORIALE Analisi nel complesso corretta e adeguato uso dei dati. 3 Tesi riconoscibile. Rielaborazione abbastanza personale Analisi adeguata e uso nel complesso pertinente dei 2,5 dati. Tesi coerente. Modesta rielaborazione personale - - CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA Ampia e approfondita analisi dei documenti e personale 3,5 uso dei dati. Tesi e rielaborazione dei documenti molto valide. - CONOSCENZE RELATIVE PUNTI 3 2,5 Forma nel complesso corretta. Adeguata proprietà à 2 lessicale 1,5 Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato Forma piuttosto trascurata con errori morfosintattici e 1 improprietà lessicali. - Titolo efficace. Testo conforme alla destinazione editoriale scelta 2 - Titolo pertinente e testo nel complesso adeguato alla destinazione editoriale scelta Titolo non pertinente. Testo non adeguato alla destinazione editoriale scelta 1 - 54 0,5 TIPOLOGIA B: articolo di giornale INDICATORI DESCRITTORE UTILIZZO DEI DOCUMENTI - ORGANIZZAZIONE DEL TESTO - COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE MODALITA’ DELLA STRUTTURA GIORNALISTICA (5 W, lead, riferimento all’attualità, terza persona) - - CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA - - PUNTI Uso originale ed efficace dei documenti, anche con apporti personali Uso appropriato dei documenti con apporti personali Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati Uso parziale dei documenti con qualche fraintendimento. Apporti personali sporadici Uso sporadico dei documenti. Nessuna apporto personale 3,5 Costruzione del testo sicura ed efficace Svolgimento organico e ben strutturato Svolgimento chiaro e coerente Svolgimento a tratti disorganico Svolgimento fortemente disorganico e confuso 3 2,5 2 1,5 3 2,5 2 1,5 1 1 Efficace rispetto delle regole giornalistiche, 3,5 uso di un linguaggio giornalistico incisivo e brillante Completo rispetto delle regole giornalistiche. 3 Uso di un valido linguaggio giornalistico Rispetto delle regole giornalistiche, uso 2,5 di un linguaggio giornalistico semplice Parziale rispetto delle regole giornalistiche, 2 uso di un linguaggio poco giornalistico Scarso rispetto delle regole giornalistiche. 1 Linguaggio non giornalistico Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, 3 proprietà espressiva Forma corretta e complessiva proprietà 2,5 lessicale Forma nel complesso corretta. Adeguata 2 proprietà à di linguaggio Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato Forma espressiva piuttosto trascurata con 1,5 1 errori morfosintattici e improprietà lessicali. PERTINENZA DEL TITOLO E DESTINAZIONE EDITORIALE - Titolo efficace. Testo conforme alla destinazione editoriale Titolo pertinente e testo nel complesso adeguato alla destinazione editoriale Titolo non pertinente. Testo non adeguato alla destinazione editoriale 55 2 1,5 1 TIPOLOGIA C: tema di argomento storico TIPOLOGIA D: tema di ordine generale INDICATORI ADERENZA ALLA TRACCIA CONOSCENZE SULL’ARGOMENTO E CONTESTUALIZZAZIONE DESCRITTORE PUNTI - L’elaborato sviluppa in modo approfondito, originale ed 3 efficace le richieste della traccia - L’elaborato sviluppa in modo completo le richieste della traccia - L’’elaborato sviluppa in modo adeguato le richieste 2 fondamentali della traccia - L’elaborato sviluppa in modo superficiale e/o parziale le richieste della traccia - L’elaborato sviluppa solo in minima parte le richieste della traccia, presentando anche qualche fraintendimento - Numerose e approfondite, sostenute da una esauriente contestualizzazione Varie e personali, sostenute da un’adeguata contestualizzazione Essenziali, ma nel complesso corrette, sostenute da una sufficiente contestualizzazione Limitate e/o imprecise Scarse e/o frammentarie, prive di una sufficiente contestualizzazione - ANALISI ED EFFICACIA - DELL’ARGOMENTAZIONE - Analisi articolata e approfondita, argomentazione coesa e coerente Analisi efficace, argomentazione chiara Analisi nel complesso corretta, sorretta da 2,5 1,5 1 3 2,5 2 1,5 1 3 2,5 2 un’’argomentazione semplice, ma chiara - - Analisi superficiale, argomentazione non sempre chiara Analisi frammentaria, argomentazione disorganica e incoerente 1,5 Ampia e approfondita rielaborazione dei contenuti. 3 1 Valida capacità di motivare con riflessioni personali e originalità RIELABORAZIONE E CAPACITA’CRITICHE - Ampia rielaborazione dei contenuti con apprezzabile 2,5 presenza di riflessioni personali Rielaborazione sufficiente dei contenuti con alcune 2 pertinenti riflessioni personali Rielaborazione superficiale dei contenuti. Scarse 1,5 riflessioni personali Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse 56 1 - Lessico ricco e vario, forma fluida e corretta, ottima 3 proprietà espressiva CORRETTEZZA E PROPRIETA’ - Lessico appropriato, forma chiara e corretta, buona proprietà espressiva - Lessico semplice, forma corretta, pur in presenza - di lievi errori e improprietà à. Sufficiente proprietà à espressiva Lessico povero e/o impreciso, Forma con qualche errore Lessico non adeguato. Forma confusa e scorretta NELL’USO DELLA LINGUA - 57 2,5 2 1,5 1 Allegato 2 Griglia di valutazione della seconda prova scritta – lingua straniera Candidato/a............................................................................. Lingua straniera...................................................................... COMPRENSIONE : Comprensione del testo Competenza testuale e capacità di sintesi Rielaborazione Competenza morfosintattica punti 5 punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 punti 0 comprensione dettagliata comprensione globale con alcune informazioni di supporto comprensione globale alcuni errori di comprensione / comprensione parziale comprensione frammentaria / numerosi errori di comprensione mancata comprensione punti 5-4 punti 3 punti 2 punti 1 strutturazione del testo in sequenze ordinate le frasi sono legate in modo elementare le frasi sono solo parzialmente legate / alcuni connettori sono usati in modo improprio numerosi difetti di coesione punti 5-4 punti 3 punti 2 punti 1 punti 0 rielaborazione personale con inferenze rielaborazione autonoma rielaborazione essenziale rielaborazione limitata nessuna rielaborazione punti 8-7 punti 6-5 punti 4-3 punti 2-1 punti 0 Competenza lessicale e funzionale punti 7-6 punti 5-4 punti 3-2 punti 1 costruzioni sintattiche articolate e corrette costruzioni sintattiche articolate, ma con qualche errore costruzione articolata, ma con parecchi errori / semplice, con un numero limitato di errori costruzione semplice, con frequenti errori numerosi e gravi errori che compromettono la comunicazione varietà e ricchezza lessicale e funzionale qualche imprecisione uso di lessico ripetitivo con alcuni errori lessicali / rielaborazione linguistica limitata uso di lessico limitato ed errato / nessuna rielaborazione linguistica (riporta il testo) 58 PRODUZIONE : Esposizione punti 8/7 punti 6/4 punti 3/2 punti 1 punti 0 esposizione argomentata, originale, con valutazioni personali esposizione argomentata, in autonomia presentazione acritica presentazione con mancanza di nessi logici presenza di passaggi non sensati o non comprensibili Composizione punti 7/6 punti 5/4 punti 3 punti 2 punti 1 punti 0 contenuto ricco, approfondito, personale e trasversale contenuto preciso e coeso contenuto essenziale e coerente contenuto ripetitivo / banale / superficiale contenuto limitato contenuto non pertinente 59 Allegato 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA (lingue straniere) QUESITI 1 2 3 Pertinenza con la domanda Conoscenze Competenze linguistiche Punti 3 Completa Punti 2 Prevalente Punti1 Parziale Punti 0 No Punti 4 Corrette ed approfondite Punti 3 Punti 2 Corrette con qualche generalizzazione / divagazione poco significativa Essenziali e/o con numerose imprecisioni Punti 1 Scorrette e/o limitate Punti 4 Elaborato corretto Punti 3 Con isolati errori Punti 2 Con frequenti errori Punti 1 Con errori che compromettono la comunicazione Capacità di sintesi Punti 4 e di esposizione Punti 3 Punti 2 Punti 1 Buona – con esposizione chiara e personale Adeguata –le informazioni vengono esposte in modo chiaro Sufficiente: le informazioni essenziali sono esposte in modo globalmente chiaro Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici ____________ Punteggio complessivo ____________ Il totale dei punti viene espresso in quindicesimi. 60 Allegato 4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA QUARTA PROVA DI LETTERATURA 61 62 Allegato 5 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA PROVA DEL 24 FEBBRAIO 2014 NAME ________________SURNAME ________________FORM ______ DATE ________________ ENGLISH TEST: TERZA PROVA Type B Read the following passage and answer each questions in 100 - 120 words. I have decided in this essay to use the phrase fin de siècle, which clearly points to the preoccupations of the last years of the nineteenth century, without being limited to a single decade, and which can cover such particular manifestations as "aestheticism" and "decadence". From the early nineties onward, fin de siècle was something of a catchphrase; there is a characteristic instance in Wilde’s The Picture of Dorian Gray, published in 1891: "Fin de siècle", murmured Lord Henry. "Fin du globe", answered his hostess. "I wish it were fin du globe" said Dorian with a sigh. "Life is a great disappointment". (ch. XV) [….] The phrase fin de siècle was applied to a wide range of trivial behaviour, provided it was sufficiently perverse or paradoxical or shocking. Yet insofar as fin the siècle refers to a serious and consistent cultural attitude, it had two essential characteristics: the conviction that all established forms of intellectual and moral and social certainty were vanishing, and that the new situation required new attitudes in life and art; and the related belief that art and morality were separate realms, and that the former must be regarded as wholly autonomous; hence the aesthetic doctrine or "art for art’s sake". from B. Bergonzi in A. Pollard (ed), Sphere History of Literature – “The Victorians” 1. Why has the critic decided to use fin the siècle? 2. What are the two essential characteristics of the new cultural attitude? 3. What did the writers and the artists of this period react against? 63 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: 5AL MATERIA: SPAGNOLO DATA: 24/02/2014 COGNOME E NOME: 1) Analiza la siguiente rima de Bécquer hablando también de los rasgos y/o temas del Romanticismo que salen de ella: Del salón en el ángulo oscuro, de su dueña tal vez olvidada, silenciosa y cubierta de polvo veíase el arpa. ¡Cuánta nota dormía en sus cuerdas, como el pájaro duerme en sus ramas, esperando la mano de nieve que sabe arrancarlas! ¡Ay! - pensé - ¡Cuántas veces el genio así duerme en el fondo del alma, y una voz, como Lázaro, espera que le diga: "¡Levántate y anda!" _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2) A partir del fragmento propuesto, sacado de "La Regenta de Clarín, habla del personaje de Ana Ozores: Abrió el lecho. Sin mover los pies, dejóse caer de bruces sobre aquella blandura suave con los brazos tendidos. Apoyaba la mejilla en la sábana y tenía los ojos muy abiertos. La deleitaba aquel placer del tacto que corría desde la cintura a las sienes. "Confesión general!", estaba pensando. Eso es la historia de toda la vida. Una lágrima asomó a sus ojos, que eran garzos, y corrió hasta mojar la sábana. Se acordó que no había conocido a su madre. Tal vez de esta desgracia nacían sus mayores pecados. "Ni madre ni hijos." Esta costumbre de acariciar la sábana con la mejilla la había conservado desde la niñez. Una mujer seca, delgada, fría, ceremoniosa, la obligaba a acostarse todas las noches antes de tener sueño. Apagaba la luz y se iba. Anita lloraba sobre la almohada, después saltaba del lecho; pero no se atrevía a andar en la oscuridad, y pegada a la cama seguía llorando, tendida así, de bruces, como ahora, acariciando con el rostro la sábana, que mojaba de lágrimas también. Aquella blandura de los colchones era todo lo maternal que ella podía contar; no había más suavidad para la pobre niña. Entonces debía de tener, según sus vagos 64 recuerdos, cuatro años. Veintitrés había pasado y aquel dolor aún la enternecía. Después, casi siempre, había tenido grandes contrariedades en la vida, pero ya despreciaba su memoria; una porción de necios se habían conjurado contra ella; todo aquello le repugnaba recordarlo; pero su pena de niña, la injusticia de acostarla sin sueño, sin cuentos, sin caricias, sin luz, la sublevaba todavía y le inspiraba una dulcísima lástima de sí misma. como aquel a quien, antes de descansar en su lecho el tiempo que necesita, obligan a levantarse, siente sensación extraña que podría llamarse nostalgia de blandura y del calor de su sueño, así, con parecida sensación, había Ana sentido toda su vida nostalgia del regazo de su madre. Nunca habían oprimido su cabeza de niña contra un seno blando y caliente; y ella, a chiquilla, buscaba algo parecido dondequiera. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3) A partir del siguiente fragmento de "Luces de Bohemia" de Valle-Inclán habla del esperpento: MAX: Los ultraístas son unos farsantes. El esperpentismo lo ha inventado Goya. Los héroes clásicos han ido a pasearse en el Callejón del Gato. ....... MAX: Los héroes clásicos reflejados en los espejos cóncavos dan al Esperpento. El sentido trágico de la vida española sólo puede darse con una estética sistemáticamente deformada. ....... MAX: España es una deformación grotesca de la civilización europea. ....... MAX: Las imágenes más bellas en un espejo cóncavo son absurdas. ....... MAX: La deformación deja de serlo cuando está sujeta a una matemática perfecta. Mi estética actual es transformar con matemática de espejo cóncavo las normas clásicas. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 65 rispondi alle domande seguenti utilizzando solo le righe predisposte: 1. Illustra i temi della polemica tra Destra e Sinistra hegeliana 1_______________________________________________________________________ 2_______________________________________________________________________ 3_______________________________________________________________________ 4_______________________________________________________________________ 5_______________________________________________________________________ 6_______________________________________________________________________ 7_______________________________________________________________________ 8_______________________________________________________________________ 9_______________________________________________________________________ 10______________________________________________________________________ 2. illustra la concezione dell’ ”alienazione” in Marx 1_______________________________________________________________________ 2_______________________________________________________________________ 3_______________________________________________________________________ 4_______________________________________________________________________ 5_______________________________________________________________________ 6_______________________________________________________________________ 7_______________________________________________________________________ 8_______________________________________________________________________ 9_______________________________________________________________________ 10______________________________________________________________________ 3. Illustra la concezione della natura nella filosofia di Schopenhauer 1_______________________________________________________________________ 2_______________________________________________________________________ 3_______________________________________________________________________ 4_______________________________________________________________________ 5_______________________________________________________________________ 66 6_______________________________________________________________________ 7_______________________________________________________________________ 8_______________________________________________________________________ 9_______________________________________________________________________ 10______________________________________________________________________ alunno/a …………………..…………..………………… classe data 5 A liceo linguistico 24 febbraio 2014 simulazione terza prova - M A T E M A T I C A 1) Data la funzione : y= 2x −1 , x2 − 2x dopo aver dato la definizione di dominio di una funzione reale, ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………......................... ………………………………………………………………………........................ determinare : a) ………………………………………………………………………. dominio b) intersezioni con gli assi …………………………………………………………. ………………………………………………………………………........................ c) positività ………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………........................ d) asintoti ……………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………........................ 67 ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ 2) Dopo aver dato la definizione di funzione continua in [a , b] , ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ classificare i vari tipi di discontinuità ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ e poi studiare le eventuali discontinuità della seguente funzione : y=3 1 x −1 ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ 3) Stabilire se le seguenti equazioni ammettono soluzioni negli intervalli indicati , giustificando il procedimento eseguito: a) 2 x − 3x2 + 2 = 0 in [0 , 2] ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………......................... b) log 2 x = x − 1 in [½ , 2] 68 ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………......................... ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ ………………………………………………………………………........................ PROVA DEL 30 APRILE 2014 a.s.2013/2014! SIMULAZIONE TERZA PROVA - Inglese (tipologia B) “The Theatre of the Absurd … can be seen as the reflection of what seems to be the attitude most genuinely representative of our own time. The hallmark of this attitude is its sense that the certitudes and unshakable basic assumptions of former ages have been swept away, that they have been tested and found wanting, that they have been discredited as cheap and somewhat childish illusions. The decline of religious faith was masked until the end of the Second World War by the substitute religions of faith in progress, nationalism, and various totalitarian fallacies. All this was shattered by the war. […] The Theatre of the Absurd has renounced arguing about the absurdity of the human condition; it merely presents it in being — that is, in terms of concrete stage images. This is the difference between the approach of the philosopher and that of the poet. […] The Theatre of the Absurd, on the other hand, tends toward a radical devaluation of language, toward a poetry that is to emerge from the concrete and objectified images of the stage itself. The element of language still plays an important part in this conception, but what happens on the stage transcends, and often contradicts, the words spoken by the characters. In Ionesco’s The Chairs, for example, the poetic content of a powerfully poetic play does not lie in the banal words that are uttered but in the fact that they are spoken to an ever-growing number of empty chairs.” (Martin Esslin, 1961) 1. Illustrate the main characteristics of Absurd Drama as they are listed in the excerpt given with reference to the play “Waiting for Godot” by Samuel Beckett. 2. Explain how Beckett moved away from the traditional features of drama as regards: plot, characters, message, setting, dialogue and stage directions. 3. Towards the end of the composition of “Finnegans Wake” Joyce wrote in a letter ‘I have discovered I can do anything with language I want.’ Language for Joyce seems to be infinitely plastic. By contrast, Beckett seems sceptical that language can ever communicate, be meaningful or expressive. Compare and contrast Joyce and Beckett’s representation of language with examples from the works you know. 69 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: 5AL COGNOME E NOME: MATERIA: SPAGNOLO DATA: 30/04/2014 ___________________________ 1) Analiza la siguiente estrofa sacada de "La Aurora" de F. G. Lorca hablando también de la experiencia del poeta en Nueva York: La aurora de Nueva York gime por las inmensas escaleras buscando entre las aristas nardos de angustia dibujada. La aurora llega y nadie la recibe en su boca porque allí no hay mañana ni esperanza posible: A veces las monedas en enjambres furiosos taladran y devoran abandonados niños. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) DE LA NIEVE CAÍDA EN EL LAGO NACEN LOS CISNES es un ejemplo de greguería de Ramón Gómez de la Serna. Habla de este original género literario y explica por qué tiene que ver con las Vanguardias. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 70 ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 3) A partir del siguiente fragmento de "Niebla" de Miguel de Unamuno habla de la nivola y del sentido de la obra: No, no existes más que como ente de ficción; no eres, pobre Augusto, más que un producto de mi fantasía y de las de aquellos de mis lectores que lean el relato que de tus fingidas venturas y maladanzas he escrito yo; tú no eres más que un personaje de novela, o de nivola, o como quieras llamarle. Ya sabes, pues, tu secreto. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ alunno/a …………………..…………..………………… classe 5 A liceo linguistico data 30 aprile 2014 simulazione terza prova - M A T E M A T I C A 1) Dopo aver classificato i punti stazionari e i punti di non derivabilità , 71 determinare le ascisse degli eventuali punti stazionari per la seguente funzione: x3 y= x −1 2) Lagrange ipotesi tesi y = 3 x − x 2 , determinare l'ascissa del punto P che soddisfa il teorema di nell'intervallo [− 2 , 0 ], dopo aver evidenziato ipotesi e tesi del teorema . Data la funzione : : ………………………………………………………………………............ : …………………………………………………………………........................ 3) Dopo aver stabilito le condizioni affinché una funzione y = f(x) ammette asintoti: 72 dall'esame del seguente grafico, determinare : dominio: ………………………………………………………………………..... equazioni eventuali asintoti: …………………………………………….........… intervalli di crescenza e decrescenza: ……………………………………….... ascisse di eventuali punti di discontinuità : ……………………………………… ascisse di eventuali punti di max/min/flessi: …………………………………... 73 74 Magenta, 14 maggio 2014 Letto, approvato, sottoscritto Il Consiglio di Classe Italiano e Latino: Prof. ssa Lorena Sara Anna Baldantoni _________________________ Lingua inglese: Prof.ssa Fulvia Luconi _________________________ Prof. _________________________ Lingua francese: Charles Price Prof.ssa Donatella Angiolini _________________________ Prof.ssa Muriel Morin _________________________ Prof.ssa Santa Selvaggio _________________________ Prof.ssa Maria Rosa Adrià Perez _________________________ Storia e Filosofia: Prof. Emilio Florio _________________________ Matematica: Prof. Adriana Carrara _________________________ Scienze: Prof.ssa Francesca Duca _________________________ Storia dell’arte: Prof. _________________________ Educazione fisica: Prof.ssa Livia Azzini _________________________ Religione: Prof. _________________________ Lingua spagnola Tarcisio Riva Christian Rosso 75
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