Consiglio Superiore della Magistratura SEDUTA PLENARIA POMERIDIANA DEL 23 LUGLIO 2014 CONFERIMENTO FUNZIONI GIURISDIZIONALI DELIBERA il conferimento delle funzioni giurisdizionali ai sottoindicati magistrati ordinari in tirocinio nominati con D.M. 8 giugno 2012 e la destinazione dei medesimi alle sedi a fianco indicate: - dott.ssa Anna WEGHER, magistrato ordinario nominato con D.M. 8.6.2012, in tirocinio presso il Tribunale di Milano, d'ufficio, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona con funzioni di sostituto; - dott.ssa Loredana FERRARA, magistrato ordinario nominato con D.M. 8.6.2012, in tirocinio presso il Tribunale di Milano, d'ufficio, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con funzioni di giudice; - dott.ssa Angela MARTONE, magistrato ordinario nominato con D.M. 8.6.2012, in tirocinio presso il Tribunale di Milano, d'ufficio al Tribunale di Lagonegro con funzioni di giudice; - dott.ssa Chiara SANDINI, magistrato ordinario nominato con D.M. 8.6.2012, in tirocinio presso il Tribunale di Padova, d'ufficio al Tribunale di Belluno con funzioni di giudice. COLLOCAMENTO FUORI RUOLO DELIBERA il collocamento fuori del ruolo organico della magistratura del dott. Luigi MARINI, attualmente consigliere della Corte di Cassazione, per essere destinato a ricoprire l'incarico di Esperto della Rappresentanza permanente d'Italia presso le Nazioni Unite in New York, ai sensi dell'art. 168 del D.P.R. 5 gennaio 1967, n. 18, per un periodo di due anni a decorrere dalla data di effettiva assunzione delle relative funzioni. DELIBERA la conferma del collocamento fuori del ruolo organico della magistratura della dott.ssa Fiammetta PALMIERI per continuare a svolgere l'incarico di esperto nell'ambito del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fino al 15 ottobre 2017. DELIBERA la conferma del collocamento fuori del ruolo organico della magistratura della dott.ssa Claudia PEDRELLI per continuare a svolgere l'incarico di Vice Capo del Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi del Ministero della Giustizia. DELIBERA la conferma del collocamento fuori del ruolo organico della magistratura della dott.ssa Rosita D'ANGIOLELLA, attualmente fuori ruolo quale consigliere giuridico dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per essere destinata al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in qualità di Capo dell'Ufficio Legislativo. TRASFERIMENTI dott. Antonio LAUDATI: trasferimento in esecuzione della sentenza del T.A.R. Lazio n. 1575/14 . Il Consiglio, omissis DELIBERA il trasferimento del dott. Antonio LAUDATI, attualmente sostituto procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, alla Direzione Nazionale Antimafia istituita nell'ambito della Procura Generale della Corte di Cassazione, con funzioni di sostituto previo conferimento delle funzioni requirenti di coordinamento nazionale (posto vacante e non pubblicato). DELIBERA la riassegnazione della dott.ssa Desirè DIGERONIMO alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma con funzioni di sostituto, a decorrere dal 3 giugno 2014, a seguito della delibera consiliare del 19.6.2014 di cessazione dell’aspettativa per motivi elettorali. DELIBERA il richiamo nel ruolo organico della magistratura del dott. Roberto BUFO, attualmente in aspettativa dal 11 aprile 2014, in relazione alla candidatura per le elezioni europee, e la destinazione del medesimo al Tribunale di Massa con funzioni di giudice (posto vacante e non pubblicato). DELIBERA il richiamo nel ruolo organico della magistratura del dott. Ettore FAVARA, attualmente fuori ruolo presso la Corte Costituzionale con l'incarico di assistente di studio, e la destinazione del medesimo al Tribunale di Roma con funzioni di giudice (posto vacante e non pubblicato). DELIBERA il richiamo nel ruolo organico della magistratura del dott. Nicolò MARINO, attualmente in aspettativa non retribuita, e la destinazione del medesimo al Tribunale di Roma con funzioni di giudice (posto vacante e non pubblicato). CONFERIMENTO UFFICI DIRETTIVI DELIBERA la nomina a Presidente del Tribunale di Siena del dott. Mauro BILANCETTI, attualmente giudice del Tribunale di Arezzo, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado. DELIBERA la nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di PADOVA del dott. Matteo STUCCILLI, attualmente Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Padova, previo conferimento delle funzioni direttive requirenti di primo grado. CONFERIMENTO UFFICI SEMIDIRETTIVI DELIBERA la nomina a Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di FOGGIA della dott.ssa Francesca Romana PIRRELLI, attualmente Sostituto Procuratore della Repubblica di Bari, con il conferimento delle funzioni semidirettive requirenti di primo grado. DELIBERA la nomina a Presidente di sezione del Tribunale di TORINO, settore penale, del dott. Modestino VILLANI, attualmente Presidente di sezione del Tribunale di Oristano. DELIBERA la nomina a Presidente della sezione lavoro della Corte di Appello di NAPOLI della dott.ssa Giovanna Maria ROSSI, attualmente consigliere della Corte di appello – Sezione lavoro di Napoli, con l’attribuzione delle funzioni semidirettive giudicanti di secondo grado. DELIBERA la nomina a Presidente di sezione del Tribunale di Modena, settore civile, del dott. Angelo Gin TIBALDI, attualmente giudice del Tribunale di Bergamo, previo conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti di primo grado. DELIBERA la nomina a Presidente della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Firenze del dott. Giovanni BRONZINI, attualmente Consigliere della Sezione Lavoro della Corte di Appello di Firenze, previo conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti di secondo grado. DELIBERA il conferimento al dott. Amedeo SANTOSUOSSO, attualmente Consigliere di Corte di Appello di Milano, dell’ufficio semidirettivo di Presidente di Sezione della Corte di appello di MILANO, previo conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti di secondo grado. CONFERME UFFICI SEMIDIRETTIVI DELIBERA la conferma del dott. Michele PETRANGELO nelle funzioni di Presidente di Sezione presso il Tribunale di TARANTO, con decorrenza dal 12.04.2014, disponendo l’invio della delibera al Ministro della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma della dott.ssa Carla MUSELLA nelle funzioni di Presidente della Sezione lavoro del Tribunale di NAPOLI, con decorrenza dal 20.11.2013, disponendo l’invio della delibera al Ministro della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma del dott. Carlo MONTELLA nelle funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Appello di NAPOLI, con decorrenza dal 27 novembre 2013, disponendo l’invio della delibera al Ministro della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma della dott.ssa Rosa SCOTTO DI CARLO nelle funzioni di Presidente di Sezione del Tribunale di COSENZA, con decorrenza dal 20.11.2013, disponendo l’invio della delibera al Ministro della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma del dott. Luigi DI LALLA nell’incarico di Presidente di sezione della Corte d’Appello di BARI, con decorrenza dal 15/4/2014, disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma del dott. Alessandro AMMIRATA nell’incarico di Presidente della sezione lavoro della Corte d’Appello di CATANZARO, con decorrenza dall’8/4/2014, disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma del dott. Antonio CASORIA nell’incarico di Presidente di Sezione del Tribunale di NAPOLI, con decorrenza dal 27/11/2013, disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma del dott. Enrico Silvestro RAVERA nell’incarico di Presidente della Sezione Lavoro presso il Tribunale di GENOVA, con decorrenza dal 04/08/2014, disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per provvedimenti di sua competenza. DELIBERA la conferma della dott.ssa Marina MARCHETTI nell’incarico di Presidente di sezione presso il Tribunale di PIACENZA, con decorrenza dal 19/10/2013, disponendo l’invio della delibera al Ministero della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza. NON CONFERME DELIBERA la non conferma del dott. Vincenzo VENEZIA per un ulteriore quadriennio nell’ufficio di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Ancona, con decorrenza dal 26.11.2013. Dispone che la delibera di non conferma sia inviata al Ministro della Giustizia per i provvedimenti di sua competenza ai sensi dell’art. 17 legge 195/58. VARIE Istituzione, sul sito internet del C.S.M., di un albo dei magistrati attualmente collocati fuori ruolo organico. Il Consiglio, visto l'art. 1, 1. 7 agosto 1990, n. 241, e succ. mod., secondo cui "l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità e di trasparenza, secondo le modalità previste dalla Legge nonché dai principi dell'ordinamento comunitario"; visto l’art. 1, co. 66 ss., l. 6 novembre 2012, n. 190, riguardante gli incarichi presso istituzioni, organi ed enti pubblici, nazionali e internazionali attribuiti in posizioni apicali o semiapicali, compresi quelli di titolarità dell'ufficio di gabinetto, a magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, avvocati e procuratori dello Stato; visto il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 che ha riordinato la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; vista la delibera in data 23 gennaio 2013, con la quale è stata istituita, sul sito internet del C.S.M., un albo dei magistrati attualmente collocati fuori dal ruolo organico della magistratura o che nel corso della loro carriera hanno svolto incarichi fuori ruolo; ritenuta l'opportunità di istituire un'apposita sezione dell'albo in questione destinata all’individuazione dei soli incarichi in corso, con l'indicazione, per ciascun magistrato, del periodo complessivamente trascorso in posizione fuori ruolo ai sensi dell’art. 1, co. 66 ss., l. 6 novembre 2012, n. 190, che ha introdotto il limite di permanenza decennale nel corso dell'intera carriera, dal quale devono essere detratte le eventuali eccezioni previste dalla legge, e del termine finale dell'incarico in atto; evidenziato che tale sezione consentirà di monitorare gli incarichi in svolgimento, allo scopo di attivare tempestivamente le procedure di ricollocamento in ruolo dei magistrati in prossimità della scadenza dell'incarico in corso o alla maturazione del termine massimo decennale di permanenza fuori dal ruolo organico della magistratura; tanto premesso, il Consiglio DELIBERA di istituire, sul sito internet del C.S.M. e nell'ambito dell'albo dei magistrati che nel corso della loro carriera hanno svolto incarichi fuori ruolo, un'apposita sezione riguardante gli incarichi in corso con l'indicazione, per ciascun magistrato, del periodo complessivamente trascorso in posizione fuori ruolo ai sensi dell’art. 1, co. 66 ss., l. 6 novembre 2012, n. 190 e del termine finale dell'incarico in atto, secondo le indicazioni riportate in parte motiva. Manda alla Segreteria Generale del C.S.M. la realizzazione delle pagine Web. Esonero parziale dall'attività giudiziaria dei componenti togati della Commissione Tecnica Il Consiglio, - visti gli esiti dei ripetuti incontri preliminari intervenuti tra la Commissione tecnica per la valutazione della capacità scientifica e di analisi delle norme per il conferimento delle funzioni di legittimità, nominata ai sensi dell'art. 5 co. 13 del D.lvo n. 160/2006 con delibera del 21 maggio 2014, e la Terza Commissione, diretti a chiarire i criteri di analisi dei candidati ed a determinare le modalità organizzative delle attività cui detto organo tecnico è preposto; - rilevato che in relazione alla pubblicazione di 31 posti di consigliere della Corte di Cassazione ed a di 7 posti di sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, di cui al fax n. 1499 del 23 gennaio 2014, sono pervenute 361 domande con relativa, allegata documentazione; - considerato che l’esame dei titoli professionali e scientifici, come pure dei provvedimenti giudiziari prodotti dai candidati, richiede attesa la loro mole, un notevole impegno in termini qualitativi e quantitativi da parte dei componenti della Commissione Tecnica; - ritenuto, conseguentemente, che, tenuto conto della notevole quantità della documentazione da esaminare e della necessità di definire in termini ragionevoli la procedura di concorso, si debba autorizzare, ai sensi del Capo II, punto 4, della circolare n. 28652/2008 e succ.mod, l’esonero parziale dalla attività giudiziaria dei componenti togati della Commissione Tecnica, nei termini da costoro prospettati nella nota dell'11 luglio 2014, integrata con nota del 17 luglio 2014; - ritenuto, peraltro, che ai fini di una corretta individuazione della presumibile data di completamento delle attività della Commissione Tecnica debba tenersi conto degli impegni dei componenti non togati, i quali, all’evidenza, non possono godere di alcun esonero dalle loro attività; - preso atto, altresì, delle indicazioni pervenute dai componenti Commissione Tecnica, sulla scorta delle quali appare plausibile fissare il tendenziale termine di conclusione dei lavori dell’organo tecnico per il giorno 30 settembre 2014 con riferimento alla procedura per la copertura di 7 posti di sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione e per il giorno 31 dicembre 2014 con riferimento alla procedura per la copertura di 31 posti consigliere della Corte di Cassazione DELIBERA di autorizzare l’esonero dall'attività giudiziaria, nella misura del 50% a partire dal 15 settembre 2014, dei componenti togati della Commissione Tecnica, dott. Alberto MACCHIA, consigliere della Corte di Cassazione, dott. Alberto GIUSTI, consigliere della Corte di Cassazione e dott. Luigi SALVATO, sostituto procuratore generale Corte di Cassazione. Nota pervenuta in data 20 febbraio 2014 dall'Associazione – Anfaa - riguardante proposte a seguito della sentenza della Corte Costituzionale nr. 278/2013. (Delibera di Commissione in data 4 giugno 2014 di acquisire informazioni dal Presidente della Corte di Appello di Torino) “Con nota pervenuta in data 2 maggio 2014 (prot. CSM n. A-27203/2014), l’Associazione Nazionale Famiglie adottive e affidatarie – ANFAA torna sul problema della tutela dell’anonimato della madre biologica, a seguito della sent. cost. n. 278/2013 che ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 28, comma 7, legge 4 maggio 1983, n. 184, «nella parte in cui non prevede – attraverso un procedimento , stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza – la possibilità per il giudice di interpellare la madre, che abbia dichiarato di non voler essere nominata (…), su richiesta del figlio ai fini di una eventuale revoca di tale dichiarazione». La Sesta Commissione aveva già chiarito, in occasione di un precedente richiesta (20 febbraio 2014) dell’ANFAA, che la materia esula dalla propria competenza. L’Associazione, con la nota in oggetto, segnala con preoccupazione la prassi del Tribunale dei minorenni di Torino, che ha ritenuto di poter decidere quali siano le cautele idonee per procedere all’interpello della madre biologica in ordine alla permanenza della sua volontà di restare anonima, di dover attendere la procedimentalizzazione da parte del legislatore. L’Associazione chiede al riguardo, che il CSM adotti le misure «dirette a prevenire iniziative giudiziarie che – in assenza del “procedimento, stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza” sollecitato a chiare lettere dalla sentenza della Corte Costituzionale – metterebbero in grave pericolo la vita delle decine di migliaia di donne (almeno 90.000 dal 1950 ad oggi!) che si sono avvalse di un diritto che garantiva loro, per sempre, il segreto sul loro parto». Non v’è dubbio, che la Corte Cost. nel dichiarare l’incostituzionalità dell’art. 28, comma 7, legge 4 maggio 1983, n. 184, abbia precisato che «sarà compito del legislatore introdurre apposite disposizioni volte a consentire la verifica della perdurante attualità della scelta della madre naturale di non voler essere nominata e, nello stesso tempo, a cautelare in termini rigorosi il suo diritto all’anonimato, secondo scelte procedimentali che circoscrivano adeguatamente le modalità di accesso, anche da parte degli uffici competenti, ai dati di tipo identificativo, agli effetti della verifica di cui innanzi si è detto». Tuttavia, dare indicazioni sulla linea giurisprudenziale da seguire esula dalla competenza del Consiglio, che può solo esprimere l’auspicio che il legislatore provveda con sollecitudine a dare attuazione alla pronuncia n. 278/2013 della Corte Costituzionale.”
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