VALUTAZIONE E PREVENZIONE DEL RISCHIO CEM IN AMBITO SANITARIO Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro LAT Acustica n.164 Strada di Ruffolo,4 - 53100 Siena [email protected] Iole Pinto 1 Gruppo di lavoro Laboratorio Sanità Pubblica –Agenti Fisici Andrea Bogi, Iole Pinto, Nicola Stacchini Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” CNR Firenze Daniele Andreuccetti, Nicola Zoppetti Iole Pinto 2 Agenti fisici T.U. TITOLO VIII • • • • • • • Iole Pinto Rumore (capo II) Vibrazioni (capo III) Campi elettromagn.(statico/RF/M.O) (IV) Radiazioni Ottiche artificiali (capo V) Ultrasuoni, Infrasuoni Microclima Atmosfere iperbariche 3 D.M. 9 aprile 2008 n. 81 Titolo VIII “Agenti Fisici”+ modifiche Articolo 181 Valutazione dei rischi in modo da identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi Comma 3 Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e protezione devono essere adottate Iole Pinto 4 D.M. 9 aprile 2008 n. 81 Titolo VIII “Agenti Fisici” Articolo 182 Disposizioni miranti ad eliminare o ridurre i rischi Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllare il rischio alla fonte, i rischi derivanti dall'esposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo. La riduzione dei rischi derivanti dall'esposizione agli agenti fisici si basa sui principi generali di prevenzione contenuti nel presente decreto. Iole Pinto 5 Art 209 Identificazione dell’esposizione e valutazione dei rischi Nell'ambito della valutazione del rischio di cui all'articolo 181, il datore di lavoro presta particolare attenzione ai seguenti elementi: a) il livello, lo spettro di frequenza, la durata e il tipo dell'esposizione; (…) d) Qualsiasi effetto indiretto quali interferenze dispositivi elettronici impiantati etc. (…) e) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; f) la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; 5. Il datore di lavoro nel documento di valutazione del rischio di cui all'articolo 28 precisa le misure adottate, previste dall’articolo 210. Iole Pinto 6 Limitazione livelli campi esterni in funzione della frequenza Iole Pinto 7 Articolo 206 - Campo di applicazione. Requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) durante il lavoro. Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e all’assorbimento di energia, e da correnti di contatto. 2. Il presente capo non riguarda la protezione da eventuali effetti a lungo termine e i rischi risultanti dal contatto con i conduttori in tensione. Iole Pinto 8 il rispetto dei valori azione per i lavoratori non tutela i soggetti con controindicazioni all’esposizione Portatori di protesi o corpi estranei metallici anche non ferromagnetici Portatori di protesi munite di dispositivi elettronici Iole Pinto 9 Classificazione delle Aree di lavoro: DELIMITAZIONE e DESTINAZIONE D'USO accesso consentito solo a personale autorizzato Zona ad eccesso interdetto per soggetti con controindicazioni nessuna restrizione Si individuano le distanze più cautelative dalle sorgenti sulla base dei risultati ottenuti Iole Pinto 10 Iole Pinto 11 FASE 1: Censimento degli apparati – manuali istruzioni presso tutte le aziende sanitarie toscane Scelta campione rappresentativo su scala regionale Diatermia (Tecar terapia) : 2 tipologie: Siena Magnetoterapia: 3 misurati: Pisa, Siena, 9 presenti in banca dati PAF Neurostimolatori magnetici transcranici (5 misurati: Meyer, Careggi, Pisa, 1 Banca Dati ) Elettrobisturi: 5 tipologie misurate: Pisa, Meyer, Careggi Defibrillatori: 4 tipologie misurate: Siena Iole Pinto 12 Ulteriori apparati non censiti Materassini termici a RF (misure in corso) Laboratorio di analisi: Spettrometro ad assorbimento atomico (Zeeman) (misurato a Siena) Tomografi RMN (soggetti a specifica normativa) Iole Pinto 13 Ulteriori apparati valutati anche se in linea di principio “giustificabili” Cabine elettriche BT (Pisa, Meyer, Careggi, Siena) Stazione Radio Base (Careggi) Generatore AT per radiodiagnostica (Meyer) Iole Pinto 14 Per ciascun macchinario esempi concreti su come possiamo ridurre o eliminare il rischio Iole Pinto 15 Protocolli operativi per il controllo del rischio Schede per ciascun apparato Scheda descrittiva apparato (con foto) Principali impieghi Norme di sicurezza applicabili Risultati Valutazioni in campo Misure Tutela per operatori: Tecniche, Organizzative, Procedurali • Definizione Aree ad accesso regolamentato • Misure tutela in fase di manutenzione • Gestione DUVRI • Criteri valutativi in fase di acquisto • Procedure di accettazione e collaudo: verifica manuali di istruzioni • Contenuti del pacchetto formativo per i lavoratori Iole Pinto 16 Acquisito nuovi macchinari: acquisizione informazioni su rischio CEM fornite dai fabbricanti Le attrezzature che emettono radiazioni Non Ionizzanti, devono essere corredate dalle informazioni sulle emissioni in conformità a: la direttiva 98/37/CE (Direttiva macchine) recepita con DPR 459/96 sostituita dal recepimento della Direttiva 2006/42/CE con D.Lgs 17/2010. Direttiva 2007/47/CE (Dispositivi Medici) D. lgs. 25.01.2010, n.37 e la direttiva 98/79/CE (direttiva dispositivi medici diagnostici in vitro) recepita con DLgs.332/00 attualmente in vigore. Iole Pinto 17 Dispositivi Medici D. lgs. 25.01.2010, n.37 attuazione Direttiva 2007/47/CE D. lgs. 24 febbraio 1997 n. 46 (Direttiva 93/42/CE) ALLEGATO I - REQUISITI ESSENZIALI 11. Protezione contro le radiazioni 11.1. Aspetti generali 11.1.1. I dispositivi sono progettati e fabbricati in modo da ridurre al minimo, compatibilmente con l'obiettivo perseguito, l'esposizione di pazienti, utilizzatori e altre persone alle emissioni di radiazioni, pur non limitando l'applicazione di adeguati livelli indicati a fini terapeutici e diagnostici 11.3. Radiazioni fortuite 11.3.1. I dispositivi sono progettati e fabbricati in modo da ridurre al minimo l'esposizione di pazienti, utilizzatori e altre persone all'emissione di radiazioni fortuite, isolate o diffuse. Iole Pinto 18 Dispositivi Medici D. lgs. 25.01.2010, n.37 (continua) ALLEGATO I - REQUISITI ESSENZIALI 11.4. Istruzioni 11.4.1. Le istruzioni per l'utilizzazione dei dispositivi che emettono radiazioni devono contenere precise informazioni per quanto concerne le caratteristiche delle radiazioni emesse, i mezzi di protezione del paziente e dell'utilizzatore e i modi per evitare le manipolazioni scorrette ed eliminare i rischi connessi con l'installazione. Iole Pinto 19 Iole Pinto 20 Protocolli operativi per la valutazione del rischio NIR nelle strutture sanitarie 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Iole Pinto STIMOLATORI TRANSCRANICI ELETTROBISTURI DEFIBRILLATORI MAGNETOTERAPIA TECARTERAPIA RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE ALTRI APPARATI/IMPIANTI 21 INDICE PARTE I Capitolo 1 – Richiami di fisica dei campi elettromagnetici Capitolo 2 – Campi elettromagnetici: Effetti sulla salute e definizione dei limiti di esposizione Capitolo 3 – Sorgenti di esposizione in ambito sanitario Capitolo 4 - Riferimenti normativi e metodiche di valutazione del rischio PARTE II PROTOCOLLI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE del rischio NIR nelle strutture sanitarie PARTE III Schede analitiche di misura dei CEM per ciascun apparato Appendice – Valutazione rischio per Tomografi RMN Iole Pinto 22 LINEE DI INDIRIZZO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI IN SANITA’ Proposto al consiglio dei Direttori Sanitari per Approvazione con decreto DIREZIONE GENERALE SANITA’ (vedi Regione Lombardia) Successivo passaggio coordinamento tecnico Regioni Iole Pinto 23 Protocolli operativi per la valutazione del rischio NIR nelle strutture sanitarie Schede per ogni apparato Sceda descrittiva apparato (con foto) Principali impieghi Norme di sicurezza applicabili Risultati Valutazioni in campo Misure Tutela per operatori: Tecniche, Organizzative, Procedurali • Definizione Aree ad accesso regolamentato • Misure tutela in fase di manutenzione • Gestione DUVRI • Criteri valutativi in fase di acquisto • Procedure di accettazione e collaudo: verifica manuali di istruzioni Iole Pinto 24 www.portaleagentifisici.it Inserimento misure in Banca Dati CEM Pubblicazione rapporto su PAF – sessione NIR-Documentazione Pubblicazione su PAF aggiornamento Linee indirizzo applicazione D.lgvo 81/08 Titolo VIII Capo IV coordinamento Tecnico Regioni – INAIL – ISS Iole Pinto 25
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