LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"- PISA Imparare ad Imparare DOCUMENTO DELLA CLASSE 5F INDIRIZZO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 La Dirigente Scolastica Prof.ssa Mariangela Chiapparelli 1 ELENCO DELLE STUDENTESSE 1. BALDONI GIORGIA 2. BARSANTI ALICE 3. BARTALINI MARIACHIARA 4. CIAMPOLINI VALENTINA 5. COSTANZO MARIA GIULIA 6. FRASSI ELISA 7. GENOVESI SARA 8. GRASSO IRENE 9. GUIDI SAMANTHA 10. MAURELLI MONICA 11. MELONI ILENIA 12.MICHELETTI ALESSIA 13. MOLESTI MARTINA 14. PAONE ALESSANDRA 15. PYLYPIV NATALIYA 16. RAVENNA ELISE 17. RUGLIONI MARTINA 18. SACCHETTO FEDERICA 19. SALA JOSEPHINE 20. SBRANA MARTINA 21.TOGNOTTI LARA 22.VERONESE GIULIA 2 LA SCUOLA Finalità della scuola “La finalità del progetto della scuola, come coronamento degli obiettivi specifici dei vari percorsi attuati, si può esprimere con IMPARARE AD IMPARARE” (POF, pag. 2) e non con ‘imparare a ripetere’. Conta per gli studenti come sanno quello che sanno o credono di sapere e non è incluso nell’orizzonte didattico sapere rispondere a domande nozionistiche sparpagliate, casuali, soggettive. Conoscenza come selezione dell’essenziale, interpretazione del mondo, rapporto tra i libri e la vita, in un orizzonte ideologico in cui la cultura agisce come ricchezza di tempi e di luoghi e unità molteplice e complessa di persone. Quinquennio dell’autonomia – Indirizzo linguistico Con il 2014 si è conclusa dopo 16 anni la sperimentazione del Progetto Autonomia con compresenze fra diverse discipline e un orario flessibile e articolato su base annua e non settimanale. Le attuali quinte sono le ultime classe dell’indirizzo linguistico, caratterizzato, rispetto al nuovo liceo linguistico, da un numero maggiore di discipline e da un quadro orario più 3 complesso, arricchito nel biennio dagli insegnamenti di diritto ed economia e di linguaggi non verbali e multimediali (LNVM). Un punto di debolezza strutturale del Quinquennio dell’Autonomia linguistico era rappresentato dalla configurazione ampia ma troppo sintetica per un numero ridotto di ore dei programmi di matematica e di fisica in un contesto affollato di materie, che ha moltiplicato per altri versi virtuose sinergie tra i campi del sapere più legati tra loro ma ha spinto spesso i docenti di matematica a curvare ragionevolmente i programmi in funzione della realtà didattica e ha generato comunque rapporti problematici delle classi del linguistico con la matematica testimoniati da 16 anni di verbali della sperimentazione. Una scelta più equilibrata di materie caratterizza il liceo linguistico che è uscito dalla riforma. Discipline del biennio sono state italiano, latino, storia, inglese, francese, spagnolo o tedesco (dal secondo anno), diritto ed economia, matematica, linguaggi non verbali e multimediali, scienze della terra e biologia, disegno e storia dell’arte, IRC/ attività alternative, educazione fisica. Discipline del triennio sono state italiano, latino (fino al quarto anno), inglese, francese, spagnolo o tedesco, storia, filosofia, matematica, fisica (fino al quarto anno), biologia e chimica, disegno e storia dell’arte, IRC / attività alternative, educazione fisica. Nel biennio si sono svolte compresenze tra Storia e Diritto ed economia per 2 bimestri all’anno e compresenze tra Linguaggi non verbali e multimediali con altre discipline a scelta su progetto. 4 Nel triennio si sono svolte due compresenze bimestrali su progetto. LA CLASSE Storia della classe La classe - composta inizialmente di 26 studentesse e di 21 alla fine della prima, a causa di due trasferimenti per riorientamento in altre scuole nelle prime settimane e uno dopo il primo bimestre, di un trasferimento in altra città per motivi familiari e di una mancata promozione all’anno successivo – ha subito le seguenti variazioni: 22 in seconda per l’inserimento su domanda di una studentessa; 21 in terza per effetto di un trasferimento in altra città, di una mancata promozione alla terza e del passaggio su domanda dopo esame integrativo di una studentessa dall’indirizzo scientifico; 22 a partire dalla quarta per l’inserimento su domanda di una studentessa. Nella ripartizione iniziale in tre prime dell’indirizzo linguistico, è stata formata una classe femminile per evitare che si ritrovasse un solo ragazzo per classe. Nel corso della prima e poi in modo meno intenso per via di alcuni trasferimenti, la conoscenza di lingue diverse dall’italiano - eccezionale per ampiezza, varietà e profondità – ha generato riflessioni metalinguistiche imprevedibili e sorprendenti, creando una vera e propria festa delle lingue e 5 realizzando al grado più alto il concetto di cultura come ricchezza di tempi e di luoghi. Sintetica presentazione La classe V F, composta di 22 studentesse, è articolata per la terza lingua (15 spagnolo e 7 tedesco). Nel quinquennio la classe ha lavorato in modo globalmente ricco e costruttivo grazie agli stili di apprendimento gioiosi e appassionati di alcune studentesse, non lesi ma corroborati agostinianamente dagli atteggiamenti e dai comportamenti sottilmente distruttivi di altre studentesse forse sanamente ribelli per i diritti biologici dell’adoloscenza ma non sempre rispettose delle regole della convivenza scolastica. I lavori di gruppo per le compresenze si sono spesso contraddistinti per perfetta sinergia e armoniosa collaborazione fra le studentesse. La ricchezza e la diversità delle intelligenze presenti nella classe, oltre a moltiplicare le sorprese conoscitive, ha consentito ad alcuni elementi più lontani dallo studio di non affogare nella pigrizia aggrappandosi al salvagente di una motivazione intermittente e ad altri più fragili di colmare parte delle lacune di base. Tra il polo dell’amore della conoscenza e quello della renitenza allo studio si sono registrate variazioni significative in funzione del tempo e degli interessi per questa o quella materia. 6 IL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TEMPO DISCIPLINA ITALIANO LATINO DIRITTO LNVM* STORIA FILOSOFIA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO TEDESCO MATEMATICA FISICA SCIENZE DIS. E ST. ARTE ED. FISICA RELIGIONE LETT. INGLESE LETT. FRANCESE LETT. SPAGNOLO LETT. TEDESCO DOCENTE PECORARO CORSI PECORARO BENELLI VENTURI PAGLIARICCIO BERTI CECCHINI BUCCHIONI CECCHINI PRIAROLO BUCCHIONI DONADEO PEDRELLI MONTANELLI BURRASCANO PESOLA SPERANDEO CALIGARIS SCALERA PARENTI DOLCHER MORABITO DOLCHER MARINCOLA WINTER CIMORELLI MELANDRI NARDI FAGIANI BARTOLI BRAITHWAITE MORSINK CONVERTINI KELLER FERRER PEREZ TABONE BOSSHARD SALZMANN 09/10 X X X X X CONTINUITÀ DIDATTICA 10/11 11/12 12/13 X X X X X X 13/14 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 7 PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE OBIETTIVI TRASVERSALI Competenza democratica Rispetto per le persone per le cose Cultura come ricchezza di tempi e di luoghi COMPRESENZE Laboratorio filmico La compresenza del secondo bimestre in seconda tra Linguaggi non verbali e multimediali e Italiano in prima si è trasformata in un laboratorio filmico. Le studentesse hanno fatto rivivere con un film a episodi i pensieri e le azioni di Sophie Scholl e dei giovani della “Rosa Bianca”. Il video è in doppia edizione (ridotta per la Giornata “Primo Levi” del 2011) ed è così articolato: 8 EROISMO MODERNO: SOPHIE SCHOLL E LA ROSA BIANCA 1.Maria Giulia Costanzo – Monica Maurelli – Federica Sacchetto Un’infanzia felice e un’adolescenza libera: Sophie Scholl 2. Valentina Ciampolini – Elise Ravenna – Martina Ruglioni Hans Scholl e l’autonomia di pensiero 3. Anastasiya Gudyma – Ilaria Pastorelli Amicizia e libertà: Alexander Schmorell 4. Ilaria Battaglia – Martina Sbrana – Giulia Veronese Libertà e amicizia: Christoph Probst 5. Sara Genovesi – Ilenia Meloni – Nataliya Pylypiv Da Willi Graf ai maestri di libertà: Carl Muth; Theodor Haecker; Kurt Huber 6. Elisa Frassi – Samantha Guidi – Alessia Micheletti Libertà, responsabilità, azione: i volantini 7. Giorgia Baldoni – Alice Barsanti - Mariachiara Bartalini Interrogatorio e processo: pensiero libero e parola di massa 8. Martina Molesti – Josephine Sala – Lara Tognotti Tramonto / alba di libertà Un diario di lavoro con l’indicazione anche della parte svolta individualmente ha illuminato i contributi più consapevoli. 9 La città tra arte, storia e letteratura In terza è stata effettuata una compresenza tra Disegno e storia dell’arte e Italiano avente come oggetto la storia della città nel tempo con approfondimenti sulla città medievale nella storia figurativa e letteraria, sull’invenzione di Ferrara come prima città moderna europea e, attraverso lo studio di un numero speciale della rivista “Le scienze”, sulla città del futuro. La compresenza si è allargata al Francese e alla Religione, quando le studentesse hanno presentato il complesso monumentale di piazza del Duomo a Pisa nella sua complessità storica, artistica e culturale alla classe francese del liceo di Lyon nel contesto dello scambio linguistico e culturale. Parigi e l’impressionismo Nel terzo bimestre della quinta si è svolta la compresenza tra Francese e Storia dell’arte su “Parigi, la città degli impressionisti: i quartieri, le strade, le rive della Senna. Il caffè, luogo di incontro, di divertimento e di riflessione”. La compresenza è stata completata dal viaggio di istruzione a Parigi, che ha previsto non solo le visite canoniche al Louvre e al Musée d’Orsay ma anche una mattinata al Musée de l’Orangerie in cui lingua francese e arte si sono mirabilmente integrate. 10 VIAGGI DI ISTRUZIONE Obiettivi generali dei viaggi di istruzione sono stati quelli di imparare a viaggiare nello spazio e nel tempo, sperimentare la complessità della storia, costruire la conoscenza a occhi aperti sul mondo e vivere la cultura come ricchezza e diversità di tempi, di luoghi e di persone. Viaggio di istruzione in Provenza Il viaggio di istruzione in Provenza in prima liceo nell’aprile del 2010 ha coniugato i paesaggi evocati dalle liriche provenzali con quelli visti dai finestrini del pullman, ha fatto incontrare a Pont du Gard l’incanto della natura con la genialità costruttiva dei Romani; la storia romana con l’archeologia e l’arte a Nîmes e ad Arles; il sentiero delle ocre con il laboratorio dei colori a Roussillon; le soprese del paesaggio con la memoria biografica e lirica di Petrarca a Vaucluse sino a scendere sotto terra grazie all’Ecomusée du gouffre; la natura libera della Camargue attuale con la città cristallizzata nel tempo di Aigues Mortes. La partecipazione al viaggio è stata arricchita per alcune studentesse dalla composizione di un quaderno-diario. 11 Viaggio di istruzione a Tivoli e a Ostia antica Nell’aprile del 2011 in seconda liceo si è svolto un viaggio di istruzione con percorsi naturalistici e archeologici a Tivoli (Villa Adriana, Villa d’Este, Villa Gregoriana) e a Ostia antica. La lettura integrale in italiano e parziale in francese delle Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar ha illuminato la giornata, già splendente della luce solare, dedicata a Villa Adriana ed è stata un punto di riferimento costante per la riflessione linguistica, storica e letteraria del triennio successivo. Guidate dalla Prof.ssa Paola Pagliariccio, insegnante di Linguaggi non verbali e multimediali, le studentesse hanno costruito dei siti internet anche complessi e originali sui luoghi reali e mentali del viaggio di istruzione. Scambio con la Francia In terza liceo nella primavera del 2012 si è svolto lo scambio linguistico e culturale con il Lycée “Jean Perrin” di Lyon. Tra le finalità del progetto lo sviluppo delle competenze linguisticocomunicative, lo studio parallelo di Lyon e Pisa nell’arte e nella storia e la formazione di un’identità culturale europea non opposta ma aperta al mondo. La partecipazione allo scambio è stata illuminata in alcuni casi dalla composizione di un quaderno-diario in francese. 12 Viaggio di istruzione a Vienna e a Praga Il viaggio di istruzione della quarta liceale nell’aprile del 2013 ha proposto una serie di ricognizioni nella città imperiali di Vienna e soprattutto di Praga fisicamente attraverso lo spazio e culturalmente attraverso il tempo in un’ottica interdisciplinare: storia politica e culturale, storia dell’arte, letteratura e astronomia. Punto di partenza per itinerari storici, artistici, letterari è stato il libro-città Praga magica di Angelo Maria Ripellino. Viaggio di istruzione a Milano e a Parigi Il viaggio di istruzione della quinta si è svolto all’inizio di aprile per mezza giornata a Milano e tre giorni a Parigi. Una rapida visita-passeggiata è servita a rivivere la Milano settecentesca di Pietro Verri e della rivista “Caffè” nelle trasformazioni culturali e urbanistiche; attraversare i luoghi e i tempi manzoniani culminanti nella rivoluzione di popolo sostanzialmente fallita delle Cinque Giornate; presentare gli eventi, il ruolo economico e la funzione culturale dell’Esposizione Universale del 1906. Il viaggio nello spazio e nel tempo nella città-mondo di Parigi si è svolto come promenades sur les lieux de l’histoire, de l’art et de la littérature e si è raccordato con la compresenza sulla città in terza e su Parigi città dell’impressionismo in quinta. Due prolungate immersioni linguistiche alla 13 Maison Victor Hugo e al Musée de l’Orangerie hanno fatto incontrare alla classe nel modo più vivo possibile i mondi della letteratura e dell’arte. PROGETTI SPECIFICI Quotidiano in classe La presenza dei quotidiani sui banchi (in forma sistematica il “Corriere della Sera” e in modo discontinuo altri giornali) ha arricchito l’offerta didattica in prima. Articoli di giornale scelti in funzione dell’attività didattica sono stati poi una costante degli anni successivi. Con l’inserto domenicale del “Sole 24ore” si è creato un rapporto privilegiato. Laboratorio teatrale Annalisa Pardi e Sara Teresa Russo della Compagnia Teatrale “Quieta movere” hanno creato in prima un laboratorio con esercizi di scrittura e di rappresentazione teatrale che ha coinvolto con intensità l’intera classe sino al momento culminante della rappresentazione dello spettacolo intitolato Un volo orizzontale da parte della stessa Compagnia. 14 Il lavoro teatrale è proseguito, in termini di attività curriculare, con un modulo sul teatro greco con lettura e interpretazione della Medea di Euripide nell’anno scolastico 2012-13. Incontri con Malalai Joya Tra l’incontro a distanza con Malalai Joya attraverso il libro Tre donne una sfida di Marisa Paolucci e l’incontro personale il 3 dicembre 2013 nell’Auditorium del Centro Maccarrone di Pisa c’è stata la ricostruzione filologica del discorso di denuncia dei signori della guerra mascherati da rappresentanti del popolo che Malalai ha tenuto alla Loya Jirga (il Parlamento afghano) nel dicembre del 2003. Giornata “Primo Levi” In seconda e in quinta la classe ha partecipato alla Giornata “Primo Levi”. In seconda è stato presentato il film a episodi con cui le studentesse hanno ricostruito storicamente e culturalmente, e in un certo senso rivissuto, il mondo di Sophie Scholl e dei giovani della “Rosa Bianca” (cfr. compresenza tra Italiano e Linguaggi non verbali e multimediali). In quinta le studentesse hanno affrontato, nella forma di una lettura drammatizzata accompagnata da invenzioni teatrali, il problema della 15 responsabilità della memoria per gli eventi più laceranti della storia alla luce delle nuove interpretazioni che gli studi storici di Sergio Luzzatto con il libro Partigia hanno proiettato sul Sistema periodico e sulle altre opere di Primo Levi. La scuola e l’Europa La classe ha partecipato attivamente alle seguenti iniziative promosse dalla scuola: Giornata di Formazione Europea (ICE, Erasmus Plus) Una studentessa ha partecipato con risultati eccellenti alle seguenti attività di cittadinanza europea: a) Selezione Nazionale del Parlamento Europeo Giovani/EYP Italy (chair e giornalista); b) Forum EYP (Francia); c) Forum EYP (Germania); d) Io voto Europeo- percorso di videogiornalismo Granducato TV; e) Concorso “Cittadini d’Europa, cittadini del mondo” (Movimento Federalista Europeo, Regione Toscana, Provincia di Pisa, AICCRE, Associazione Europea degli Insegnanti) Progetto Comenius “Save not waste” Cinque studentesse hanno partecipato, nel marzo del 2013 a Burtrask in Svezia e a novembre a Pisa, al Progetto Comenius “Save not waste”, che ha 16 coinvolto studenti di Polonia, Svezia, Repubblica Ceca e Cipro sul tema della cultura del cibo nell’ottica dell’integrazione e dello sviluppo sostenibile. Conoscere il carcere La classe ha partecipato in quarta e in quinta al Progetto “Conoscere il carcere” (incontro con le detenute, partita di pallavolo). Laboratorio sul costume settecentesco Il 6 giugno 2013 tutta la classe ha partecipato alla visita guidata della Fondazione Cerratelli (Villa Roncioni, Pugnano – Pisa) e al laboratorio sul costume “Maria Antonietta e il 1700”. Una mostra con le fotografie dell’evento e le studentesse vestite come donne nobili del Settecento si è tenuta nei locali della scuola nei primi mesi dell’attuale anno scolastico. Breve corso di economia Breve corso di economia in tre lezioni: F. Conti, Origine e sviluppo del sistema capitalistico; V. Giacché, Le crisi del XIX e del XX secolo; P. Barrucci, Lo stato sociale. 17 Mostre a Palazzo Blu La classe ha visitato le mostre dedicate a “Wassily Kandinsky dalla Russia all’Europa” in quarta e ad “Andy Warhol. Una storia americana” in quinta a Palazzo Blu a Pisa. Certificazioni linguistiche Diverse studentesse hanno superato gli esami per le certificazioni in inglese (PET; FCE) e in spagnolo (DELE B1 e B2). Alternanza scuola-lavoro Nel 2013 un gruppo di cinque studentesse ha partecipato al progetto alternanza scuola-lavoro presso gli Uffici di informazione e Accoglienza Turistica della Provincia di Pisa. Corso sull’uso del defibrillatore La classe ha seguito il 2 marzo del 2014 un corso di tre ore, tenuto gratuitamente dal Dr. Maurizio Cecchini (cfr. www.cecchinicuore.org), sulle tecniche del messaggio cardiaco e sull’uso del defibrillatore. 18 Le studentesse hanno ricevuto l’attestato di “first responders” per l’impiego del DAE (defibrillatore automatico esterno). Il corso è stato donato alla scuola insieme a un defibrillatore dalla famiglia di Andrea Priami, troppo presto scomparso ma più che mai vivo nella generosità e nell’amore per gli altri. PROVE PLURIDISCIPLINARI Terza prova Per la terza prova si sono sperimentate il 28/11/2013 la TIPOLOGIA A (tempo: 3h; discipline coinvolte: storia, scienze e due lingue) e il 15/4/2014 la TIPOLOGIA B (tempo: 2h 30’; discipline coinvolte: matematica, filosofia e due lingue). La sperimentazione ha confermato che la TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti) è quella più funzionale alla complessità dei percorsi didattici della classe. Una terza simulazione (TIPOLOGIA A; tempo: 3h) è prevista per il 30 maggio. ESEMPI DI PROVE DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI CON DATE, TIPOLOGIA, MATERIE COINVOLTE, DURATA E INDICATORI SARANNO ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO CONCLUSIONE DEL PERCORSO DIDATTICO 19 DI CLASSE A CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ Per le conoscenze, le competenze, le capacità e ogni altra informazione utile per la valutazione si rinvia alle relazioni e ai programmi delle singole discipline. 20 LICEO SCIENTIFICO «FILIPPO BUONARROTI» ANNO SCOLASTICO 2013-14 CLASSE 5 F – INDIRIZZO LINGUISTICO RELAZIONE DI ITALIANO Presentazione della classe Sono stato insegnante di italiano della classe nel quinquennio e di latino dalla seconda alla quarta. La classe ha partecipato globalmente in modo vivace e costruttivo all’attività didattica. Un gruppo di studentesse è in grado di leggere in modo autonomo e interpretare con sicurezza e in qualche caso con originalità testi letterari e no. Altre hanno cercato di supplire con l’impegno all’assenza di interesse per lo studio, raggiungendo comunque un profitto apprezzabile. Alcune studentesse, pur rimanendo fragili, hanno colmato parte delle lacune pregresse, in qualche caso anche gravi. Si registrano livelli assai diversi nella classe per le conoscenze, le competenze e le capacità linguistiche con escursioni da stili di scrittura brillanti ad altri non abbastanza distillati, dalla ricchezza e complessità di coordinate culturali all’orientamento elementare, dalla riflessione critica alla ripetizione pigra. Tra l’amore per la conoscenza e la renitenza allo studio, salvo alcuni punti fissi, ci sono state variazioni significative tra le studentesse e, in qualche caso, per la stessa studentessa nel tempo. L’impegno varia tra la dedizione al dovere all’intermittenza per carattere o utilitaristica. Metodologia La lettura e l’interpretazione dei testi sono state al centro dello studio. Una volta offerte le coordinate per l’inquadramento storico, è stata privilegiata la riflessione autonoma delle studentesse rispetto alla ripetizione 21 dei contenuti presenti nel discorso dell’insegnante o nel libro di testo. Si è cerca di cogliere il nesso tra l’ideologia e lo stile di ogni scrittore e di evitare che la storia della letteratura si riducesse a una storia inevitabilmente minimale delle idee degli scrittori. La riflessione sul rapporto tra linguaggio e pensiero, tra semantica storica delle parole e svolgimenti ideologici in senso lato ha rivestito una funzione essenziale tanto per cercare di illuminare la storia quanto per educare alla responsabilità della parola sia orale che scritta. Dato un testo, le studentesse si sono impegnate a individuare i problemi interpretativi; immaginare le possibili soluzioni; selezionare e concentrare le ipotesi; scegliere, ove possibile, l’interpretazione logicamente o argomentativamente più economica. Il programma è rappresentato dai testi. Lo studio è guidato dall’idea di cultura intesa come capacità di organizzazione del pensiero e di interpretazione della realtà e non come nozionismo sparpagliato da quiz. La scelta dei testi ha privilegiato in chiave interdisciplinare il tema del rapporto tra la visione della natura e l’interpretazione del mondo e il problema del dolore e del male. Il problema è organizzato intorno a moduli/problemi. Per quanto riguarda lo scritto, si è curata nel corso del quinquennio l’acquisizione di un’espressione chiara, distinta e funzionale, come antidoto al qualunquismo lessicale, all’ambiguità semantica, alla complicazione sintattica. La pulizia linguistica è stata considerata come la premessa non solo per esprimersi ma anche per pensare in modo corretto e personale (tutto ciò che è inutile alla scrittura toglie spazio e luce al pensiero). Tecniche di lavoro 1. Lezione frontale 2. Lezione dialogata 3. Lavori di gruppo 22 4. Classe come comunità ermeneutica 5. Tensione non all’esaurimento ma all’illuminazione del programma 6. Confronto con libri o film 7. ...................................................................... (metodi dettati dall’incontro tra gli stili di apprendimento e lo stile di insegnamento) VALUTAZIONE Competenze 1. Orientarsi nell’interpretazione orale e scritta dei testi 2. Mettere in relazione il testo con la biografia dell’autore e con il contesto storico nell’intreccio di fattori psicologici, sociali e culturali 3. Riconoscere la lingua e lo stile dei testi 4. Riconoscere nei testi il nesso tra stile e visione del mondo 5. Formulare giudizi motivati in base al gusto personale e a un’interpretazione storico-critica 6. Comunicare con efficacia e possibilmente con originalità 7. Argomentare in modo coerente e persuasivo 8. Collegare in modo sensato diversi ambiti di produzione artistica e culturale 9. Interagire con la complessità e la problematicità dei testi 10. Riconoscere aspetti di attualità o inattualità dei testi in libri o film incontrati per scelta autonoma Il livello-soglia, in relazione alle varie competenze, è determinato dall’orientamento costruttivo. 23 Conoscenze 1. Semantica e sintassi della lingua italiana 2. Elementi essenziali dei testi in programma 3. Elementi essenziali della biografia dell’autore per la collocazione del testo nel suo contesto storico-culturale e specificamente letterario 4. Figure retoriche funzionali all’interpretazione dei testi 5. Libri o film per scelta personale al di là del programma Parametri di valutazione Parametri di valutazione per l’orale: 1) chiarezza espressiva; 2) abilità argomentativa; 3) lucidità interpretativa; 4) efficacia comunicativa; 5) competenza democratica (capacità di ascoltare gli altri e di interagire in modi limpidi e funzionali con i compagni e con l’insegnante). Parametri di valutazione per gli elaborati scritti: 1) correttezza grafica e ortografica; 2) precisione lessicale; 3) coerenza semantica; 4) congruenza sintattica; 5) efficacia espressiva; 6) pertinenza; 7) rigore argomentativo; 8) equilibrio strutturale; 9) approfondimento critico; 10) originalità. Scheda di valutazione per gli elaborati scritti 5 F - COMPITO IN CLASSE ─ XX/XX/XXXX PARAMETRI PUNTEGGIO PER LIVELLI DI COMPETENZA 1. Ordine grafico e correttezza ortografica 2 3 4 5 2. Precisione e ricchezza lessicale 2 3 4 5 3. Coerenza semantica 2 3 4 5 4. Congruenza sintattica 2 3 4 5 5. Pertinenza rispetto al testo o alla traccia 2 3 4 5 6. Rigore argomentativo 2 3 4 5 7. Equilibrio strutturale 2 3 4 5 8. Approfondimento critico e originalità 2 3 4 5 TOTALE …./40 NOTA 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = buono; 5 = ottimo. 24 Modalità di valutazione per l’orale Discussione collettiva. Interrogazione. Domande aperte e chiuse. Analisi del testo. Saggio breve. Riassunto. Tema (parola-mondo che include i testi descrittivi, narrativi, argomentativi e le loro intersezioni). Pisa, 12 maggio 2014 25 LICEO SCIENTIFICO «FILIPPO BUONARROTI» ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE 5 F – INDIRIZZO LINGUISTICO PROGRAMMA DI ITALIANO LIBRO DI TESTO Luperini, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione, edizione rossa, Palumbo, Palermo, voll. 4, 5 (con volumetto leopardiano), 6. SCANSIONE DEL PROGRAMMA PER MODULI/PROBLEMI 1. IL SILENZIO E LA SCRITTURA Alessandro Manzoni Il Cinque Maggio, 4, 539-42 Adelchi, Atto IV, Scena I, vv. 95-210, 4, 550-4 Adelchi, Coro dell’Atto IV Fermo e Lucia, [La storia di Egidio e di Geltrude], 4, 563-7 I promessi sposi, [Gertrude e il principe padre], 4, 621-7 I promessi sposi, [La sventurata rispose], 4, 630-1 I promessi sposi, [La vigna di Renzo], 4, 676-7 I promessi sposi, [La madre di Cecilia], 644-647 Il Natale del 1833, [fotocopia] Storia della colonna infame, [Introduzione], 574-6 Primo Levi La tregua, Sognavamo nelle notti feroci, 6, 431 La tregua, [«Giunsi a Torino»], 6, 430 La tregua, [Hurbinek], [fotocopia] Il sistema periodico [lettura integrale] Ad ora incerta, 25 febbraio 1944, [fotocopia] Ad ora incerta, Shemà, [fotocopia] Ad ora incerta, Il tramonto di Fossoli, [fotocopia] Ad ora incerta, 11 febbraio 1946, [fotocopia] Ad ora incerta, Epigrafe, [fotocopia] Ad ora incerta, Per Adolf Eichmann, [fotocopia] Ad ora incerta, Le stelle nere, [fotocopia] Ad ora incerta, La bambina di Pompei, [fotocopia] Ad ora incerta, Partigia, [fotocopia] Ad ora incerta, Il superstite, [fotocopia] 26 2. IL NULLA E LA POESIA Giacomo Leopardi Canti, L’infinito, 111 Operette morali, Dialogo della Natura e di un Islandese, 458-62 Operette morali, Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, [Coro di morti], 45 Operette morali, Cantico del gallo silvestre, [fotocopia] Zibaldone di pensieri, [Il giardino della souffrance], 34-5, rr. 71-103 Canti, A Silvia, 120-2 Zibaldone di pensieri, [La giovinetta e la donna], [fotocopia] Canti, Le ricordanze, 125-9 Canti, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, 131-5 Canti, A se stesso, 152-3 Pensieri, [Elogio della noia], 209-10 Giuseppe Ungaretti L’Allegria, In memoria, 6, 131-2 L’Allegria, I fiumi, 6, 134-5 L’Allegria, San Martino del Carso, 6, 138 L’Allegria, Natale, 6, 138-9 L’Allegria, Veglia, 6, 140 L’Allegria, Mattina, 6, 141 L’Allegria, Soldati, 6, 142 L’Allegria, Il porto sepolto, [fotocopia] L’Allegria, Commiato, 6, 142 L’Allegria, Girovago, 6, 144 Sentimento del tempo, Sentimento del tempo, [fotocopia] Il dolore, Non gridate più, 6, 96 Il dolore, Fa dolce e forse qui vicino passi, [fotocopia] Il dolore, Alzavi le braccia come ali [fotocopia] Il dolore, Grazia, felice, [fotocopia] Eugenio Montale Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, 6, 215-6 Ossi di seppia, Non chiederci la parola, 6, 217-8 Ossi di seppia, Spesso il male di vivere ho incontrato, 6, 219-20 Le occasioni, Addii, fischi nel buio, cenni, tosse, 6, 229 Le occasioni, La casa dei doganieri, 6, 230-1 Le occasioni, Nuove stanze, 6, 233-4 La bufera e altro, La primavera hitleriana, 6, 278-80 La bufera e altro, L’anguilla, 6, 284-5 La bufera e altro, Il sogno del prigioniero, 6, 290-1 Satura, Xenia II, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, 6, 245 Satura, Xenia II, L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili, 6, 247 Satura, Piove, 5, 481-2 27 3. RAPPRESENTAZIONI DELLA SOCIETA’ Giovanni Verga I Malavoglia, [L’inizio], 5, 272-3 I Malavoglia, [Mena, compare Alfio e le stelle], 5, 267-8 I Malavoglia, [Alfio e Mena: simbolismo e linguaggio negato], 5, 278-9 I Malavoglia, [L’addio di ‘Ntoni], 5, 281-2 Vita dei campi, Rosso Malpelo, 5, 178-87 Vita dei campi, La Lupa, 5, 189-91 Novelle rusticane, La roba, 5, 202-5 Novelle rusticane, Libertà, 5, 207-11 Luigi Pirandello Lettera alla sorella Lina, 31/10/1886, [La vita come enorme pupazzata], 5, 672 Novelle per un anno, L’eresia catara, [fotocopie] Novelle per un anno, Il professor Terremoto, [fotocopie] Novelle per un anno, Tragedia di un personaggio, [fotocopie] Il fu Mattia Pascal, [Maledetto sia Copernico!], 5, 767-8 Il fu Mattia Pascal, [Lo strappo nel cielo di carta], 5, 768-9 Il fu Mattia Pascal, [Adriano Meis e la sua ombra], 5, 758 Il fu Mattia Pascal, [L’ultima pagina], 5, 759-60 Così è (se vi pare) [DVD; regista: Giorgio De Lullo] 4. L’ARTE E LA VITA Giovanni Pascoli Myricae, Lavandare, 5, 406 Myricae, Patria, 5, 408 Myricae, L’assiuolo, 5, 412 Myricae, Temporale, 5, 413 Myricae, Novembre, 5, 416 Myricae, Ultimo sogno, 5, 417 Myricae, Il lampo, 5, 421 Canti di Castelvecchio, Nebbia Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, 5, 381 Gabriele d’Annunzio Il piacere, [Andrea Sperelli], 5, 452-3 Il piacere, [La conclusione del romanzo], 5, 455-7 Laudi, Alcyone, La sera fiesolana, 5, 473-5 Laudi, Alcyone, La pioggia nel pineto, 5, 477-8 Laudi, Alcyone, Le stirpi canore, 5, 482-3 Laudi, Alcyone, Nella belletta, 5, 487 Qui giacciono i miei cani, 5, 444 Filippo Tommaso Marinetti 28 Manifesto del futurismo, 5, 572-3 5, IL PARADIGMA DELLA COMPLESSITA’ Carlo Emilio Gadda La Madonna dei filosofi, Studi imperfetti, Preghiera [fotocopia] La cognizione del dolore, [Favola etiopica], [fotocopia] Il primo libro delle favole, [Il lupo e l’arcicorvo], [fotocopia] Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, [Il commissario Ingravallo], 6, 500-2 Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, [Il cadavere di Liliana], 6, 503-6 Italo Calvino Il cavaliere inesistente [lettura integrale] Le città invisibili, Olivia, 6, 841 Le città invisibili, Marozia, [fotocopia] 6. LUOGHI REALI, LUOGHI MENTALI Angelo Maria Ripellino Praga magica, [Il labirinto del mondo e il paradiso del cuore], [fotocopie] Praga magica, [Il vicolo degli alchimisti], [fotocopie] Lo splendido violino verde, La gioia dell’attimo, [fotocopia] Lo splendido violino verde, Quanta fatica, [fotocopia] Lo splendido violino verde, Se un nano demiurgo affiorasse, [fotocopia] Lo splendido violino verde, Pian piano anche tu, [fotocopia] Lo splendido violino verde, Una farfalla svitata da aneddoti Zen, [fotocopia] Lo splendido violino verde, Sonare su un violino in fiamme [fotocopia] Giovanni Macchia Il mito di Parigi, [fotocopie] Claudio Magris Lei dunque capirà [lettura integrale in fotocopie] Annalisa Pardi Un volo orizzontale [lettura integrale] Un inferno verticale [lettura integrale] Pisa, 12 maggio 2015 29 LICEO SCIENTIFICO “ F. BUONARROTI” PISA Relazione finale Antonella Bucchioni Storia 1. Quadro generale Nel triennio per storia la classe ha avuto continuità didattica. Ho insegnato storia nella classe nel quarto e nel quinto anno. L’intervento didattico relativo all’insegnamento della storia si è mosso su tre linee fondamentali: a) il consolidamento della motivazione e della curiosità verso la materia, piuttosto sviluppata in alcuni studenti; b) lo sviluppo delle competenze di analisi e interpretazione dei fenomeni storici; c) la proposta di un metodo di studio e di significativo, rispetto all’acquisizione dei contenuti disciplinari, da intendere anche come strumento di crescita individuale e sociale. Al termine del percorso, risultati abbastanza soddisfacenti si sotto ottenuti pressoché in tutti i livelli ricordati. Rispetto all’ultimo, la situazione è diversificata, a partire da un livello di sufficienza, acquisito da quasi tutti gli alunni, fino ai risultati significativi ottenuti da alcuni allievi. L’intervento didattico ha mirato a consolidare la motivazione, cercando di far leva sulla curiosità verso la materia e ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo di adeguate competenze di lettura - interpretazione dei fenomeni storici e storiografici. La riflessione e l’incontro con le problematiche storiche ha consentito a molti studenti di maturare consapevolezza rispetto ad argomenti importanti per la formazione personale e la comprensione di tematiche attuali. Quasi tutti gli studenti si sono mostrati interessati ai vari argomenti di studio. La classe risulta divisa per livelli di competenza, oltre che per fasce di rendimento; si distinguono, a questo proposito, ragazze brillanti per capacità, motivazione e profitto, oltre che per un personale interesse verso la disciplina. 30 Un discreto numero di studentesse ha accolto di buon grado le diverse proposte didattiche e si è impegnato a fondo consolidando il livello delle competenze disciplinari. Ha saputo maturare un metodo di studio corretto, un apprezzabile livello di consapevolezza delle tematiche trattate ed ha fatto registrare progressi nella trattazione articolata di un tema o un problema, avvalendosi anche di conoscenze tratte da altre discipline. I risultati raggiunti da queste allieve sono complessivamente discreti e, in alcuni casi, buoni. Quando l’interesse si è accompagnato a modalità di lavoro ordinate è stato possibile rilevare progressi e miglioramenti nelle capacità di comprensione e interazione con le problematiche storiche, oltre che nelle competenze argomentative e lessicali, anche in studenti più fragili, che sono pervenuti a risultati globalmente sufficienti. Quest’anno, in particolare, in alcuni di questi studenti, l’impegno, la volontà di migliorare e la partecipazione sono aumentati. Un gruppo di allieve, per minore sicurezza nel riferirsi alle varie tematiche e difficoltà nel condurre argomentazioni, ma anche per minore continuità nell’impegno, ha affrontato il lavoro didattico con modalità generalmente descrittive e mnemoniche, conseguendo solo in parte i livelli di accettabilità previsti. Alcune hanno conseguito profitti non sempre sufficienti; altre sono pervenute alla sufficienza attraverso compensazioni dei risultati nelle diverse attività e nelle relative prove di verifica. Se in alcuni casi ci sono stati dei ritardi e difficoltà nell’acquisizione di strumenti e strategie metodologiche di base, in buona parte nella classe si è registrata una crescita rispetto ai livelli di partenza. Lo stesso quadro delle conoscenze è risultato maggiormente strutturato. In relazione alla programmazione curriculare, le allieve sono in possesso delle seguenti conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze competenze e capacità Conoscenze Conoscere i principali eventi storici e la loro successione Conoscere e usare correttamente il lessico della disciplina Conoscere i nessi che legano eventi storici e aspetti culturali, etici, politici ed economici Le conoscenze di cui al primo e al secondo punto sono in possesso dalla generalità della classe; la conoscenza dei nessi, adeguatamente sviluppata da una parte di essa, risulta strutturata e sostenuta da motivazioni appropriate solo in alcune studentesse. 31 Competenze Individuare gli elementi fondamentali di un determinato periodo che consentono di comprenderne la complessità ed esporre in modo chiaro la cronologia dei principali eventi Individuare ed usare concetti ordinatori e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali, anche al fine di essere “lettori” della realtà contemporanea Trattare un argomento o svolgere un tema servendosi anche di conoscenze tratte da altre discipline Usare strumenti concettuali della storiografia, per individuare/descrivere persistenze/mutamenti in eventi storici Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, i vari interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali Quasi tutti gli allievi possiedono la prima, la seconda e la terza competenza; parte della classe è in grado di riferirsi al quarto punto, in alcuni casi con apporti critici e creativi; l’ultima competenza è posseduta in modo stabile solo da un esiguo numero di alcune studentesse. Capacità Individuare/usare concetti e termini storici in rapporto a specifici contesti per “leggere” la contemporaneità Cogliere la complessità del fatto storico riconoscendo le relazioni fra l’elaborazione delle idee, il contesto economico e socio – politico in cui sono nate Riconoscere le conoscenze storiche come risultato di fonti di natura diversa e di un’opera di selezione secondo modelli e riferimenti ideologici e culturali Condurre argomentazioni – problema per sostenere e motivare opinioni o per mettere in relazione fatti storici con fenomeni di altri ambiti Formulare ipotesi riferendosi a tempi e spazi diversi, riconoscendo l’unità dei processi storici con collegamenti interdisciplinari La metà della classe possiede tutte le capacità; la restante metà ha acquisito la prima e la seconda e, in modo non sempre autonomo, la terza. Solo alcune studentesse hanno maturato le capacità di cui agli ultimi due punti. Metodologia Le lezioni hanno teso a mettere in rilievo la specificità e la complessità del fenomeno storico e a far capire come la storia metta in gioco un insieme complesso di competenze e capacità, che richiede di essere sviluppato con strumenti adeguati. Accanto alle capacità di comprensione dei nessi causali e di ordinamento cronologico dei fenomeni sono state sollecitate le capacità di interpretare, di discutere e problematizzare la ricostruzione degli eventi Le 32 lezioni sono state incentrate sul tentativo di dare risposta a queste esigenze, prevedendo livelli di attivazione delle competenze disciplinari crescenti, dall’approfondimento alla discussione, dal confronto con le fonti alla valutazione, quando possibile, di aspetti del dibattito storiografico. La comprensione articolata delle questioni storiche è stato il momento fondamentale del lavoro, pensato come momento di libertà e al tempo stesso di rigore, basato perciò su criteri fondati e riconoscibili. Questa attività si è svolta prevalentemente in classe, con lezioni frontali e dialogate, che hanno suscitato vivaci interventi di analisi e approfondimento. In questi momenti da una parte è stato sempre valorizzato l’apporto critico e creativo, dall’altro sono sempre stati attentamente forniti appositi stimoli/strumenti di analisi e interpretazione delle questioni proposte. La trattazione problematica degli argomenti, volta alla formazione di un abito mentale problematizzante e aperto, in molti momenti del lavoro in classe, ha suscitato l’esigenza di una attenta definizione/contestualizzazione delle questioni. Si è curata in modo particolare l’abitudine al collegamento dello specifico contenuto di studio con riferimenti, attraverso cui far comprendere l’interdipendenza dei vari campi del sapere e di questi con l’esperienza di ciascuno, per favorire la costruzione del senso di identità come appartenenza consapevole a un universo condiviso di significati. Nella trattazione dei nuclei tematici, nella forma della lezione frontale o dialogata, si è posta particolare attenzione, in specifici momenti di lavoro (es. a conclusione di un percorso), alla riflessione sul linguaggio specifico e alla ricostruzione delle questioni storiche di fondo, nel tentativo di orientare gli studenti verso una sempre più ordinata interiorizzazione dei contenuti. Gli argomenti sono stati proposti attraverso lezioni frontali, come ricordato, e interattive, ma anche attraverso discussioni guidate su temi a partire da osservazioni, riflessioni e sollecitazioni provenienti dalla vita quotidiana e dalle conoscenze degli alunni. In molte occasioni le proposte del testo in adozione sono state integrate con schede di sintesi tratte da altri manuali o da altri materiali didattici. La classe ha partecipato attivamente alle seguenti iniziative promosse dalla scuola: Giornata di Formazione Europea (ICE, Erasmus Plus) Giornata Primo Levi Breve Corso di Economia (n. 3 lezioni) Una studentessa ha partecipato con risultati eccellenti alle seguenti attività di cittadinanza europea: f) Selezione Nazionale del Parlamento Europeo Giovani/EYP Italy (chair e giornalista) g) Forum EYP (Francia) 33 h) Forum EYP (Germania) i) Io voto Europeo- percorso di videogiornalismo Granducato TV j) Concorso “Cittadini d’Europa, cittadini del mondo” (MFE Pisa, Regione Toscana, Provincia di Pisa, AICCRE) Materiali didattici Testi adottati: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Profili storici (volumi 2 e 3), Laterza Altri materiali: risorse multimediali, documenti storici e storiografici. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Prove orali: Interrogazioni tradizionali Colloqui individuali Colloqui a più voci Interventi su problemi proposti Interventi in discussione Prove scritte domande a risposta breve ( ricerca di nessi causali, definizioni..) trattazioni sintetiche di argomenti. Saggi (anche a carattere interdisciplinare) Temi storici Contenuti Si rimanda al programma analitico allegato L’insegnante Antonella Bucchioni 34 LICEO SCIENTIFICO “F.BUONARROTI” PISA Classe 5 F Liceo Linguistico Quinquennio Autonomia. PROGRAMMA DI STORIA Testo adottato: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, Profili storici ( volumi 2 e 3), Edizioni Laterza Altri materiali: sintesi, schemi riassuntivi, risorse multimediali. Gli argomenti sono stati individuati seguendo un criterio di sviluppo cronologico. Alcuni di essi sono stati affrontati mediante lettura e analisi di letture tratte dal manuale o fornite dal docente. Moduli e loro articolazione tematica IL DECOLLO DELLO STATO UNITARIO ITALIANO L’Italia della destra storica. Le eredità di Cavour; destra storica; la sinistra costituzionale; l’ accentramento e la modernizzazione statale; il fenomeno del brigantaggio e la questione meridionale; il problema del debito pubblico e la politica fiscale; la Terza guerra di indipendenza e la liberazione del Veneto. La Questione Romana e la sua soluzione; la legge delle Guarentigie; il problema delle relazioni stato – chiesa. GLI STATI EUROPEI DAL 1870 ALLA GRANDE GUERRA La lotta per l’egemonia continentale; la Francia del II impero; Il declino dell’ Impero asburgico e l’ascesa della Prussia; la guerra franco – prussiana e l’unificazione tedesca, la Comune di Parigi, la svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano, la Germania imperiale, la Terza Repubblica in Francia, la Russia di Alessandro II LA PRIMA GLOBALIZZAZIONE La crisi di fine ottocento; l’integrazione del mercato mondiale; lo sviluppo della rete ferroviaria; trasporti, innovazione tecnologica e commercio internazionale; la rivoluzione dei trasporti; la fine del liberoscambismo; il protezionismo e lo sviluppo dell’industria. La seconda rivoluzione industriale: le nuove invenzioni; la grande fabbrica meccanizzata; l’organizzazione scientifica del lavoro. Il capitalismo a una svolta: concentrazioni, protezionismo e imperialismo L’imperialismo: la colonizzazione di Asia e Africa; la spartizione dell’Africa; il ritardo di Germania e Italia; la Conferenza di Berlino del 1885; la colonizzazione dell’Asia; il problema della Cina; la guerra russogiapponese; modelli di organizzazione delle colonie e ideologie della conquista; le cause dell’imperialismo; nuovi sbocchi alla produzione industriale; imperialismo e ripresa economica. 35 Stato e capitale monopolistico: la concentrazione delle imprese; la ristrutturazione del sistema bancario; la funzione economica dello stato (lo stato regolatore). Letture: G. Carocci, Una definizione di imperialismo V.I. Lenin, L’imperialismo, stadio monopolistico del capitalismo E. J. Hobsbawm, Una spiegazione del colonialismo L’ITALIA LIBERALE La sinistra al potere: crisi agraria e sviluppo industriale; la politica estera: la Triplice alleanza e l’esordio coloniale; la democrazia autoritaria di F. Crispi. Giolitti, i Fasci Siciliani e la Banca Romana; il ritorno di Crispi e la sconfitta di Adua. L’EUROPA FRA DUE SECOLI Le nuove alleanze, la Germania guglielmina, i conflitti di nazionalità in Austria e Ungheria, la Russia fra industrializzazione e autocrazia, la rivoluzione russa del 1905. L’ITALIA GIOLITTIANA La crisi di fine secolo; la svolta liberale; il decollo industriale e il progresso civile; il ruolo dell’industria pesante; il settore idroelettrico; il sistema bancario: la questione meridionale; emigrazione e mezzogiorno; le riforme di Giolitti e la loro incidenza socio-economica; le leggi speciali per il Mezzogiorno; la statizzazione delle ferrovie; il lungo ministero Giolitti e la “conversione della rendita”; la politica estera: ripresa della politica coloniale, la guerra di Libia e la pace di Losanna; socialisti, cattolici, nazionalisti nell’età giolittiana; l’allargamento del suffragio; il patto Gentiloni; la crisi del sistema giolittiano e dello Stato liberale; il giolittismo e i suoi critici; da Giolitti a Salandra; la settimana rossa. LA GRANDE GUERRA Origine del conflitto: diplomazie e alleanze in campo; periodizzazione (gli anni di guerra); l’inizio della guerra sul fronte occidentale; il “fronte interno” e il ruolo dei governi. La guerra totale: fattori geografici, quantitativi e strategici del nuovo tipo di conflitto; la trincea e la guerra di logoramento; la crisi dell’internazionalismo socialista; il fronte orientale; il blocco britannico e la guerra sottomarina; gli interventi del 1915; le battaglie di Verdun e dello Jutland; L’Italia in guerra: la settimana rossa; le posizioni sull’intervento; neutralisti e interventisti; il rafforzamento del fronte interventista; il colpo di mano della corona e del governo. Le “radiose giornate” e il Patto di Londra Il 1917: l’intervento statunitense; i caratteri ideologici del conflitto; le crisi dei fronti interni; le voci contro il conflitto; la sconfitta italiana a Caporetto La fine delle guerra: l’attacco degli imperi centrali; la controffensiva dell’Intesa; la conferenza di Pace; le battaglie di Amiens e di Vittorio Veneto; la Conferenza di pace. 36 I TRATTATI DI PACE E IL PROGETTO DI UN NUOVO ORDINE MONDIALE Quattordici punti di Wilson; I Trattati di pace; il trattato di Versailles: clausole territoriali, militari, economico-finanziarie; l’abolizione del trattato di Brest - Litovsk; i trattati di Saint – Germain, Trianon; la questione italiana; il trattato di Sèvres e la sua revisione; la Società delle Nazioni (formazione e problemi). LA RIVOLUZIONE RUSSA La Russia nel conflitto; le diverse posizioni sulla partecipazione al conflitto; dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre: il doppio potere: febbraio ottobre 1917; Le tesi d’aprile; l’evoluzione del socialismo russo; il secondo governo provvisorio e il governo Kerensky; la controrivoluzione; la rivoluzione di ottobre e la costituzione del governo rivoluzionario; i primi decreti del governo, l’elezione e lo scioglimento dell’Assemblea Costituente. Il nuovo ordine socialista; il problema della pace di Brest – Litovsk fra Germania e Russia, la guerra civile; la Terza internazionale, dal comunismo di guerra alla N.E.P.; la costituzione dell’URSS; da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. IL DOPOGUERRA IN ITALIA Il crollo dello stato liberale e l’avvento del fascismo I caratteri del dopoguerra italiano dal 1918 al 1920: crisi economica e finanziaria, mutamenti politico – sociali; la nascita del Partito Popolare Italiano; la crescita del PSI: massimalismo, riformismo e “ordinovismo”; la formazione movimenti combattentistici e la nascita dei Fasci di combattimento; la Conferenza della pace e le contraddizioni dell’Italia; la “vittoria mutilata”; Governo Nitti: l’impresa fiumana e la propaganda nazionalistica; le agitazioni sociali del biennio rosso (1919-1920); le elezioni del novembre’19 e la crisi dei vecchi equilibri politici; il ritorno al potere di Giolitti: la politica estera e interna; la crisi della classe dirigente liberale e la crescita del socialismo. Il Congresso di Livorno e la nascita del PCI; il fascismo agrario e le elezioni del ’21. Dal settembre 1920 alla marcia su Roma: la controrivoluzione preventiva e la nascita dello squadrismo; l’eccidio di Palazzo d’Accursio; la crescita del fascismo agrario; le elezioni del maggio ’21 e la “legalizzazione” dell’azione fascista; il governo Bonomi, il tentato “patto di pacificazione”; la nascita del PNF; il governo Facta: il rafforzamento del fascismo e lo sfascio delle forze avversarie; la nascita del PSU; la marcia su Roma; la scelta del re; Mussolini “Presidente del Consiglio”. Il ministero di coalizione Mussolini e la dittatura di fatto (31 ottobre 22-3 gennaio 25) La nascita del Gran Consiglio del Fascismo e della Milizia Volontaria; la legge elettorale maggioritaria (Legge Acerbo), le Liste Nazionali, il successo fascista; il delitto Matteotti e l’Aventino; il discorso del 3 gennaio 1925 37 Dalla dittatura di fatto al regime totalitario (1925-1928): la formazione del regime fascista; le leggi fascistissime; la legge elettorale del 1928; corporativismo e partito unico. DAL CROLLO DI WALL STREET ALLA CRISI MONDIALE Gli Usa dalla crisi del ’29 al “New Deal” Gli USA prima della crisi del 29; le ragioni strutturali della crisi; la caduta della produzione e dell’occupazione; la propagazione della crisi; l’elezione di Roosevelt; il nuovo ruolo dello stato; il “New Deal”: la posizione di Keynes; le iniziative sociali del New Deal; gli avversari e i sostenitori del riformismo rooseveltiano. Fonti a confronto (letture dal De Bernardi, Guarracino, La discussione storica, B.Mondadori) a)Franklin D. Roosevelt, “L’illusoria prosperità economica americana” b)Adolf A. Berle “ La teoria del New Deal” c)Atto legislativo “Le misure previdenziali” d)Reportage “I progetti della Work Progress Administration” LA GERMANIA DI WEIMAR Il crollo del II Reich tedesco; la proclamazione della repubblica in Germania.Le fragili basi e le ambiguità di fondo della Repubblica di Weimar; la repressione del moto spartachista; la Costituzione della Repubblica di Weimar; Versailles e il discredito sul sistema democratico; la crisi della Rhur; Stresemann al potere in Germania; la fine della resistenza passiva; la repressione della rivolta di Amburgo e del “putsch” di Monaco; il piano Dawes e il “boom” dell’economia tedesca; lo “spirito di Locarno” e la distensione internazionale degli ultimi anni ‘20; il piano Young. L’AFFERMAZIONE DEL NAZISMO Gli effetti socio – economici e politici della crisi del 29. l’ascesa di Hitler al potere; il regime nazista; il totalitarismo razzista e antisemita; il modello sociale nazista; il terrore poliziesco; la propaganda; la politica economica; la creazione dello stato totalitario. Il Terzo Reich; la diffusione dei regimi autoritari in Europa. LO STALINISMO I piani quinquennali e la collettivizzazione della terra; e pianificazione; l’industrializzazione forzata dell’URSS; la campagna contro i kulaki i gulag; i caratteri della pianificazione sovietica; i limiti di fondo dell’economia sovietica; il totalitarismo sovietico Che cos’è il totalitarismo? Interpretazioni a confronto (letture dal manuale) a) H. Arendt, “Le origini del totalitarismo b)Carl F. Friedrich e Zbnigniew K. Brzezinsky “Le sei caratteristiche generali” c) G. L. Mosse, “La liturgia hitleriana” L’ITALIA FASCISTA E IL CONTESTO INTERNAZIONALE Il totalitarismo imperfetto; il regime e la chiesa cattolica: i Patti Lateranensi; le elezioni plebiscitarie del 29; la fascistizzazione della società; 38 il controllo dei mezzi di comunicazione; le fasi della politica economica fascista; “battaglia del grano” e “quota novanta”; il fascismo e la grande crisi: lo stato imprenditore: opere pubbliche e politica rurale; l’imperialismo fascista e l’impresa etiopica; la nuova politica estera; razzismo fascista e “Manifesto della razza del ’38”. LE RELAZIONI INTERNAZIONALI FINO AL “FRONTE DI STRESA” La crisi della sicurezza collettiva: la conferenza internazionale di Ginevra sul disarmo ( 1932-1936); il Patto a quattro (1934); le mire annessionistiche della Germania verso l’Austria; il ritiro della Germania dalla Conferenza di Ginevra e dalla Società delle Nazioni; l’occupazione tedesca della Saar, il riarmo tedesco e il Fronte di Stresa; la svolta nella politica estera russa e i fronti popolari. L’EUROPA VERSO LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le conseguenze dell’aggressione italiana all’Etiopia e l’avvicinamento italiano al nazismo; la politica estera tedesca dopo il 1934; la politica di appeasement e i suoi limiti; l’ “Anschluss” dell’Austria e la questione dei Sudeti; la conferenza di Monaco e il Patto russo tedesco di non aggressione. *LA SECONDA GUERRA MONDIALE Origine del conflitto: diplomazie e alleanze, periodizzazione; la distruzione della Polonia e l’offensiva a nord; l’attacco a occidente e la caduta della Francia; l’intervento italiano; la battaglia di Inghilterra; il fallimento della guerra italiana; l’attacco all’URSS ; l’aggressione giapponese e il coinvolgimento degli USA: la Carta Atlantica; lo sterminio degli ebrei e l’annientamento delle razze inferiori; il protocollo di Wansee; dalle unità operative ai campi di sterminio; l’invasione dell’Urss e il “nuovo ordine” nazista; la tragedia dei popoli slavi; la persecuzione ebraica e la soluzione finale; la resistenza al nazismo (es. Francia Libera); il collaborazionismo: la Francia di Vichy; la mondializzazione del conflitto; l’iniziativa giapponese nel Pacifico; l’apogeo dell’espansione nazista; l’intervento degli USA e la svolta della guerra (42/43) e “grande alleanza”; la caduta del fascismo e l’armistizio dell’ 8 settembre’43; le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia; la fine del III Reich; la sconfitta del Giappone e bomba atomica. * L’ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Dalla non belligeranza all’intervento; l’attacco alla Francia e gli insuccessi in Africa e nel Mediterraneo; le fallimentari iniziative nei Balcani e nel Nord Africa; la caduta dell’AOI; l’intervento tedesco nei Balcani; lo sbarco alleato in Sicilia; la crisi del fascismo e gli scioperi del marzo 43; la “congiura monarchica” e il 25 luglio ’43; l’arresto di Mussolini e il crollo del fascismo; il problema della guerra e l’armistizio con gli alleati; la tragedia delle forze armate; l’arresto dell’offensiva alleata; la resistenza e la lotta politica italiana: l’Italia divisa: la liberazione di Mussolini e la formazione della Repubblica di Salò; resistenza armata ai tedeschi e formazioni partigiane; ricostruzione dei partiti antifascisti; nascita del CLN; i CNL e Badoglio; 39 Togliatti e la svolta di Salerno; il governo di unità nazionale e la tregua istituzionale; il governo Bonomi e il rafforzamento della Resistenza; le repubbliche partigiane e il difficile inverno ’44-45. Alla data odierna, gli argomenti contrassegnati da asterisco non sono stati completati. Attività integrative ed extracurriculari Giornata di Formazione Europea (ICE, Erasmus Plus) Giornata Primo Levi Breve Corso di Economia (n. 3 lezioni: F. Conti “Origine e sviluppo del sistema capitalistico”; V. Giacché “Le crisi del XIX e del XX secolo”, P. Barrucci “Lo stato sociale”) Una studentessa ha partecipato con risultati eccellenti alle seguenti attività di cittadinanza europea: k) Selezione Nazionale del Parlamento Europeo Giovani/EYP Italy (chair e giornalista) l) Forum EYP (Francia) m) Forum EYP (Germania) n) Io voto Europeo- percorso di videogiornalismo Granducato TV o) Concorso “Cittadini d’Europa, cittadini del mondo” (MFE Pisa, Regione Toscana, Provincia di Pisa, AICCRE) Le studentesse L’insegnante 40 LICEO SCIENTIFICO “ F. BUONARROTI” PISA Relazione finale Antonella Bucchioni Filosofia Classe 5 F Nel triennio, per filosofia la classe non ha avuto continuità didattica. Ho insegnato alle studentesse sono nel quinto anno. Il mio intervento didattico si è articolato intorno a tre linee fondamentali: a) lo stimolo alla motivazione e alla curiosità per la materia e per l’apprendimento in generale; b) il consolidamento e lo sviluppo delle competenze logico – linguistiche e argomentative, strutturate in alcuni studentesse, motivate e mosse da interesse autentico verso la disciplina, fragili in altre; c) la proposta di un metodo di studio formativo per lo studente e significativo, rispetto ai contenuti disciplinari. I risultati soddisfacenti riguardano soprattutto i primi due dei tre elementi ricordati. Rispetto all’ultimo, la situazione è diversificata, a partire da un livello di sufficienza, acquisito più o meno stabilmente da quasi tutte le alunne, fino al livello della discreta adeguatezza di alcuni o dei risultati significativi in almeno quattro allieve. Le studentesse hanno sempre mostrato curiosità per i vari argomenti di studio. Talvolta, alcune di esse, sono apparse in difficoltà nell’orientarsi nelle diverse proposte, sia perché percepite come lontane rispetto alle loro esperienze, sia perché non sempre in grado di decodificarle e comprenderne la portata culturale. Per alcune alunne, il confronto con proposte di carattere riflessivo e con le forme del linguaggio tecnico filosofico hanno posto delle difficoltà; in questi casi, l’esercizio strutturato della riflessione e l’incontro con le tematiche e le forme della comunicazione filosofica hanno avuto origine e conclusione prevalentemente nelle attività scolastiche. Questo, da possibile, motivo di dispersione, è stato trasformato in apertura verso questioni nuove e in occasioni per aiutare le studentesse a stabilire un confronto con argomenti lontani dal loro orizzonte di esperienza e condurle a riconoscere e praticare forme di espressione e comunicazione diverse da quelle abituali. Nella trattazione dei nuclei filosofici, nella forma della lezione frontale o dialogata, ho sempre ritenuto opportuno non bloccare le domande 41 spontanee, le generalizzazioni, i tentativi di problematizzare esperienze (contemporanee, personali…); ho dedicato particolare attenzione, in specifici momenti di lavoro (es. a conclusione di un percorso), alla riflessione sul linguaggio specifico e all’ organizzazione concettuale delle questioni, nel tentativo di orientare gli studenti verso una sempre più chiara articolazione del pensiero e una più consapevole e ordinata interiorizzazione dei contenuti. Quando l’interesse si è accompagnato a modalità di lavoro ordinate, nel corso dell’anno, è stato possibile rilevare progressi e miglioramenti nelle capacità di comprensione e interazione anche autonome con le tematiche filosofiche, oltre che nelle competenze argomentative della comunicazione filosofica. La struttura delle argomentazioni è apparsa più articolata e il riconoscimento dei nodi concettuali di base è risultato più consapevole; le scelte lessicali ( in senso generale e specifico) si sono fatte più ricche e precise e la capacità di costruire o ricostruire reti di significati è apparsa meno limitata. Al termine del percorso, la classe risulta nel complesso divisa per motivazione, livelli di competenza, oltre che per fasce di rendimento; si distinguono, a questo proposito, per capacità, interessi, profitto, oltre che per un personale interesse verso la disciplina, diverse ragazze interessati allo studio, che hanno conseguito un profitto buono, in alcuni casi molto buono e ottimo; accanto ad esse si collocano studenti più fragili, ma motivati a migliorare le loro competenze. Queste allieve, al termine del triennio, hanno fatto registrare progressi nell’interazione con le problematiche filosofiche, conseguendo risultati sufficienti o discreti. Un gruppo di studenti, per minore sicurezza nel riferirsi alle varie tematiche, ma anche per minore continuità nell’impegno, ha affrontato il lavoro didattico con modalità generalmente descrittive e mnemoniche conseguendo solo in parte i livelli di accettabilità previsti. Alcune di esse hanno conseguito profitti non sempre sufficienti; altri sono pervenuti alla sufficienza attraverso compensazioni dei risultati nelle diverse attività. In relazione alla programmazione curriculare, gli allievi sono in possesso delle seguenti conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze competenze e capacità In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti e raggiunti gli obiettivi prefissati, in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze Conoscere le problematiche generali e la loro successione storica 42 Riconoscere e utilizzare lessico e categorie fondamentali della tradizione filosofica Conoscere i nessi concettuali essenziali all’interno di un sistema filosofico e fra sistemi diversi Le conoscenze di cui al primo e al secondo punto sono possedute dalla generalità della classe; le allieve riconoscono il lessico tecnico; parte della classe lo usa in modo adeguato, riconoscendo nessi concettuali essenziali. Competenze Ripercorrere correttamente il pensiero complessivo dei filosofi mediante un discorso organico ed articolato Comprendere, caratterizzare i principali ambiti filosofici trattati Formulare giudizi pertinenti sulla validità interna (coerenza, limiti, fini, mezzi) e sulle conseguenze teoretiche e storiche delle varie teorie filosofiche Utilizzare in prospettiva storica quanto appreso in nuovi contesti problematici Quasi tutta la classe ripropone le acquisizioni in maniera adeguata, caratterizzando i principali ambiti di trattazione; solo alcune sanno compiere corrette operazioni di controllo logico argomentativo sul discorso e sono in grado di utilizzare in prospettiva storica le acquisizioni. Capacità Problematizzare idee, conoscenza, credenze, riconoscendone la storicità e i rapporti con i vari contesti ( cultura, società, economia) Esercitare sul discorso un controllo con strategie argomentative e logiche Utilizzare quanto appreso in contesti problematici nuovi di tipo teoretico e pratico Sintetizzare elementi per produrre ipotesi, teorie e visioni originali Quasi tutta la classe si accosta in modo problematico ai contenuti, specie in vista della loro attualizzazione; alcune allieve hanno sviluppato adeguatamente la seconda competenza e utilizzano quanto appreso in contesti problematici nuovi ( di tipo teoretico e pratico) e di produrre sintesi critiche e creative. Metodologia Le lezioni hanno teso a mettere in rilievo la specificità delle questioni filosofiche/nuclei concettuali e la complessità dei loro significati (referenziali, simbolici, storici). L’attribuzione di significati e la loro comprensione articolata è stato il momento fondamentale del lavoro, pensato come momento di libertà e al tempo stesso di rigore, basato perciò su criteri fondati e riconoscibili. 43 Queste attività si sono svolte prevalentemente in classe, con lezioni frontali e dialogate, che talvolta hanno suscitato interventi di analisi e approfondimento. In questi momenti da una parte è stato sempre valorizzato l’apporto critico e creativo, dall’altro sono sempre stati attentamente forniti appositi stimoli/strumenti di analisi e interpretazione delle questioni proposte. La trattazione problematica degli argomenti ha creato l’esigenza di una maggiore definizione e contestualizzazione delle questioni filosofiche. Si è curata in modo particolare l’abitudine al collegamento dello specifico contenuto di studio con riferimenti, attraverso cui le alunne potessero comprendere l’interdipendenza dei vari campi del sapere e di questi con l’esperienza di ciascuno, per favorire la costruzione del senso di identità come appartenenza consapevole a un universo condiviso di significati. Gli argomenti sono stati proposti attraverso lezioni frontali e interattive, ma anche attraverso discussioni guidate su temi specifici a partire da osservazioni, riflessioni sui temi trattati e a sollecitazioni provenienti dalla vita quotidiana e dalle conoscenze degli alunni. In molte occasioni le proposte del testo in adozione sono state integrate con glossari, schede tratte da altri manuali. Materiali didattici Testi adottati : Abbagnano, Fornero, Burghi, La Filosofia, Paravia, volumi 2B e 3A-B. Altri materiali: glossari, dizionari filosofici, articoli, risorse multimediali Tipologia delle prove di verifica utilizzate Prove orali: Interrogazioni tradizionali Colloqui individuali Colloqui a più voci Interventi su problemi proposti Interventi in discussione Prove scritte domande a risposta breve ( ricerca di nessi causali, definizioni..) trattazioni sintetiche di argomenti. Saggi (anche a carattere interdisciplinare). Contenuti Si rimanda al programma analitico allegato L’insegnante Antonella Bucchioni 44 LICEO SCIENTIFICO “ F. BUONARROTI” PISA Classe 5 F- Liceo Linguistico Quinquennio Autonomia. FILOSOFIA Manuale in adozione: Abbagnano, Fornero, Itinerari di filosofia, voll. 2 B e 3 A, ed. Paravia. Risorse multimediali: Lezioni di A.Gargano (Istituto di Studi filosofici di Napoli, www.iisf.it). . 1. LA RAGIONE UMANA E I SUOI LIMITI I. Kant: Il criticismo come “filosofia del limite” e orizzonte storico del pensiero kantiano; il senso del limite e della finitudine; le coordinate storico culturali del criticismo; Kant, l’empirismo e l’illuminismo. La Critica della Ragion Pura: il problema generale; la diversa sorte di metafisica e scienza; le quattro domande di base; l’ipotesi gnoseologica di Kant; giudizi analitici a priori e sintetici a posteriori; la teoria kantiana dei giudizi; la scienza come sapere fecondo e universale – necessario; giudizi sintetici a priori e scienza; la “rivoluzione copernicana”, fenomeno e cosa in sé; la facoltà della conoscenza: sensibilità, intelletto e ragione; la partizione della Critica della ragion pura. Il significato di trascendentale. Estetica trascendentale: la sensibilità e le sua forme a priori: spazio e tempo; la fondazione kantiana della matematica; Analitica trascendentale: la logica trascendentale; le categorie; la deduzione trascendentale; l’io penso; la confutazione kantiana dell’idealismo; gli schemi trascendentali; l’io legislatore della natura; gli ambiti d’uso delle categorie, il concetto di noumeno; Dialettica Trascendentale: genesi della metafisica e delle sue tre idee; la dialettica nella tradizione filosofica e in Kant; la tendenza all’incondizionato e alla totalità; le tre idee di anima, mondo e Dio; l’errore della metafisica e l’illusione inestirpabile della metafisica; la critica della psicologia razionale; l’equivoco della cosmologia razionale; l’illegittimità dell’ idea di mondo; le quattro antinomie della teologia razionale; le critiche alle prove dell’esistenza di Dio: ontologica, cosmologica, fisico teleologica; la funzione regolativa (e non costitutiva) delle idee La Critica della ragion pratica. I compiti della nuova critica; morale e finitudine umana; l’esistenza di una legge morale a priori; incondizionatezza, libertà e valore universale e necessario della legge morale; ragione e sensibilità; la categoricità dell’imperativo morale: massime e imperativi; gli imperativi ipotetici; l’imperativo categorico e il suo comando; le tre formule dell’imperativo categorico; la formalità della legge etica e il dovere; il rigorismo morale; moralità e legalità; la volontà buona; carattere sovrasensibile e noumenico della orale; fenomenicità e noumenicità 45 dell’uomo; la teoria dei postulati pratici: il sommo bene, l’antinomia della ragione pratica, i postulati etici; il postulato della libertà; la rivoluzione copernicana in campo morale; il rovesciamento del tradizionale rapporto morale-religione. La Critica del Giudizio: problema e struttura dell’opera; il dualismo fra mondo della necessità e della libertà; giudizi determinanti e riflettenti; giudizio estetico e teleologico; caratteri e universalità del giudizio estetico; l’ analisi del giudizio teleologico e la riflessione sulla nozione di finalismo come bisogno connaturato della mente. 2. Il ROMANTICISMO E I FONDATORI DELL’IDEALISMO L’idealismo romantico tedesco: accezioni filosofiche del termine idealismo. J.F. Fichte: Da Kant a Fichte; l’infinitizzazione dell’ Io; la Dottrina della scienza e i suoi tre principi; l’Io e l’autocoscienza; l’Io come auto posizione e auto creazione (intuizione intellettuale); la nozione di Tathandlung; la struttura dialettica dell’Io; realtà logica e non cronologica dei tre principi; i rapporti fra l’Io finito e gli Io infiniti; la missione inesauribile dell’io. F. Schelling: L’assoluto come indifferenza di spirito e di natura: le critiche a Fichte; l’assoluto schellinghiano; la filosofia della natura e la struttura dialettica e finalistica del reale; il rifiuto del meccanicismo e del finalismo tradizionali; la natura come entità spirituale inconscia, “preistoria” e “odissea” dello spirito; l’intuizione intellettuale; l’idealismo estetico: l’arte come organo di rivelazione dell’Assoluto. 3. IL SISTEMA HEGELIANO F.W.Hegel: I capisaldi del sistema: finito e infinito: l’infinito come unica realtà; ragione e realtà: identità di reale - razionale e di essere - dover essere, la necessità del reale; la funzione della filosofia; i tre “momenti” dell’Assoluto: idea, natura e spirito; le partizioni della filosofia; l’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto; le tre “sezioni del sapere filosofico”: logica, filosofia della natura e dello spirito; la dialettica: i momenti; il movimento circolare e a spirale della dialettica; il significato di Aufhebung; il rapporto con le filosofie precedenti: illuminismo, Kant, romanticismo, Fichte, Schelling. La Fenomenologia dello Spirito e il suo posto nel sistema; la Fenomenologia come storia delle vicissitudini della coscienza; funzione introduttiva e propedeutica dell’opera; le “figure”; Coscienza (certezza sensibile, percezione, intelletto); Autocoscienza: signoria e servitù: il riconoscimento reciproco e il conflitto delle coscienze; il rapporto servo – signore e il suo rovesciamento dialettico, il valore formativo del lavoro; stoicismo e scetticismo: l’astratta libertà stoica e la contraddittorietà dello scetticismo; la coscienza infelice; la Ragione (aspetti di fondo) 46 Dalla Fenomenologia al “Sistema”; l’ Enciclopedia delle scienze filosofiche: La logica: Caratteri generali della Scienza della logica: l’oggetto della logica; partizioni della logica; l’identità di reale e razionale; la concezione hegeliana delle categorie; l’identità di logica e metafisica; le categorie dell’essenza; la dottrina del concetto; l’Idea. La filosofia della natura. La natura come esteriorità spaziale dell’Idea La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità; la dialettica dell’eticità; la concezione etica dello stato; il rifiuto del modello liberale, democratico, contrattualistico e giusnaturalistico. Lo stato di diritto. L’insistenza di un diritto internazionale. La filosofia della storia, la filosofia dello spirito assoluto; filosofia e storia della filosofia. 4. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA La spaccatura della scuola hegeliana; Destra e sinistra di fronte al problema della religione e della filosofia. L. Feuerbach: Il rovesciamento dei rapporti di predicazione; l’origine dell’idea di Dio, la critica alla religione; dalla teologia all’antropologia: il meccanismo dell’ alienazione religiosa e l’ateismo. 5. LA CRITICA DELLA CIVILTA’ MODERNA E IL PROGETTO DI EMANCIPAZIONE POLITICA E UMANA in K. Marx K. Marx: caratteristiche globali dell’analisi marxista; la critica al misticismo logico hegeliano; la critica del liberalismo e dell’economia borghese; la questione dell’alienazione. il distacco da Feuerbach e l’ interpretazione della religione, la concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia; la critica dell’economia borghese e i principi metodologici dell’economia marxista; l’analisi critica dei concetti di merce, lavoro, plusvalore. tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato, le fasi della futura società comunista. 6. LA CRITICA AL SISTEMA HEGELIANO A. Schopenhaueur: le radici culturali; il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”; l’interpretazione dei concetti di fenomeno e cosa in sé e la scoperta della via di accesso alla cosa in sé; la causalità; l’uomo come animale metafisico; la caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; il pessimismo; l’illusione dell’amore; le vie di liberazione dal dolore. S. Kierkegaard. L’impianto anti - idealistico del filosofare kierkegaardiano, il carattere paralizzante della possibilità; l’istanza del singolo, la differenza qualitativa fra uomo e Dio; gli stadi dell’esistenza: vita 47 etica, estetica e religiosa; l’angoscia e il suo rapporto con la disperazione e la fede. 7. IL POSITIVISMO Caratteri generali. La nozione di “positivo” A. Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze e la sociologia; le scienze fondamentali; l’esclusione di matematica, logica e psicologia. 8. LA CRISI DELLA RAZIONALITA’ POSITIVISTA F. Nietzsche: arte e vita, apollineo e dionisiaco; memoria e storia: contro lo storicismo (le tre specie di storia); morale e cristianesimo; il periodo illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del mattino, la “morte di Dio”; il periodo di Zarathustra: il superuomo, l’Eterno ritorno dell’Uguale, la “transvalutazione dei valori”, la volontà di potenza, il problema del nichilismo e del suo superamento, il prospettivismo. 9. LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA S. Freud: la realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso: l’inconscio come realtà abissale primaria; il metodo delle associazioni libere; il transfert; i sogni, gli atti mancati, i sintomi nevrotici; la psiche come unità complessa; le due topiche; la teoria della sessualità e il complesso edipico; sessualità infantile e i suoi momenti di sviluppo (le tre fasi); l’ampliamento del concetto di sessualità; la libido; la civiltà e i suoi costi; Eros e Thanatos. Lettura e analisi delle seguenti opere. S. Freud, Cinque conferenze sulla psicanalisi J.Paul Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo Al 15 maggio 2014, gli argomento di cui al punto 7 e 8 non sono stati completati. L’insegnante Le studentesse 48 LICEO FILIPPO BUONARROTI – PISA – A. S. 2013/201 – CLASSE 5 F RELAZIONE FINALE – LINGUA I N G L E S E – PROF.SSA D. DONADEO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe e la docente hanno lavorato insieme per cinque anni. Il rapporto non è mai stato particolarmente facile. Le alunne, tutte ragazze, sono molto diverse tra di loro, sia nel comportamento che nel rendimento. E’ presente un gruppo di alunne molto brave, che non hanno mai cessato di impegnarsi a fondo dimostrando ottime capacità e raggiungendo brillantemente gli obiettivi finali. C’è anche un altro gruppetto di allieve che hanno faticato un po’ ad ottenere risultati adeguati. Infine ci sono alcune studentesse che, per vari motivi, hanno mostrato scarso interesse e partecipazione saltuaria, restando quindi lontane dal livello B2 previsto per il quinto anno. CRITERI SEGUITI NELLA SCELTA DELLE AREE TEMATICHE, DEGLI AUTORI, DEI BRANI ANTOLOGICI: Oltre al valore letterario dei singoli autori, si è tenuto conto del loro valore illustrativo di un particolare periodo storico, di un movimento letterario, di una specifica area tematica, della possibilità di collegamenti interdisciplinari, nonché di analisi dei diversi generi. Purtroppo, poiché il numero di ore di lezione è stato fortemente decurtato per vari motivi, il programma preventivato ha subito dolorosi ma necessari tagli che hanno riguardato particolarmente gli autori del ventesimo secolo. INQUADRAMENTO DEGLI AUTORI NEL PERIODO STORICO E NEL RETROTERRA CULTURALE: Gli eventi storici e i principali fenomeni culturali del periodo preso in esame sono stati esaminati in modo sintetico, concentrando l’attenzione degli studenti in particolare su quanto si rivelava particolarmente influente e rilevante per meglio comprendere le scelte degli autori (es: l’età vittoriana, l’Irlanda di Joyce). ANALISI DEGLI AUTORI E DEI BRANI ANTOLOGICI. Come per il quadro storico e culturale, i cenni biografici sugli autori si sono limitati all’essenziale, con l’accento posto solo sugli eventi che ne chiariscono le peculiarità, o che sono fondamentali nella loro evoluzione. L’interesse si è concentrato sulle scelte stilistiche e/o tematiche, sugli aspetti innovativi o su quelli che illustravano l’appartenenza dell’autore ad una particolare corrente letteraria. Criteri simili sono stati adottati per la scelta dei brani antologici; l’analisi dei testi è stata quasi sempre finalizzata alla ricerca di elementi portanti, con i testi letterari visti come chiave per una comprensione più autentica e meno ‘teorica’ delle scelte dell’autore. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI: Si è scelto un approccio il più possibile interattivo, affinché il ruolo delle studentesse fosse meno passivo e più propositivo; in particolare, è stato chiesto spesso di reagire 49 personalmente ai testi proposti, con la loro capacità di interpretazione e commento. Dove possibile si sono utilizzati strumenti audiovisivi sia per l’approccio ai testi letterari che per gli approfondimenti. Il libro di testo è rimasto centrale nel processo di apprendimento, ma dove necessario è stato affiancato da materiale aggiuntivo (ad es. per scelte antologiche diverse da quelle proposte dal libro di testo, o per approfondimenti su particolari argomenti). COMPRESENZA CON IL LETTORE MADRELINGUA Per tutti i cinque anni di corso le studentesse hanno avuto un’ora di lezione a settimana con il lettore madrelingua. Nel corso degli ultimi due anni c’è stata continuità, mentre nei tre anni precedenti si sono succeduti altri due incaricati. La risposta alle sollecitazioni di utilizzo continuato della lingua straniera in classe non è stata uniforme e positiva da parte di tutte le allieve; specialmente in alcuni casi è stato difficile superare una manifesta passività ed una evidente pigrizia ed ottenere lo sforzo di interagire in lingua, di portare i lavori assegnati con puntualità, di partecipare attivamente alla conversazione in classe. Con il lettore madrelingua sono state portate avanti le attività proposte dal libro di lingua ( Complete First Certificate – Guy Brook-Hart – Cambridge) per la definizione di alcune strutture linguistiche e l’acquisizione del lessico, oltre ovviamente allo svolgimento di presentazioni personali su temi di attualità, precedentemente discussi insieme in classe. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Alla fine del quinto anno l’alunno deve conoscere § le strutture e le funzioni comunicative della lingua in diversi contesti socio-linguistici § il lessico specifico relativo all’ambito letterario § le correnti letterarie e i relativi contesti storici § il contenuto e lo stile dei testi analizzati Competenze Alla fine del quinto anno l’alunno deve saper § utilizzare la lingua inglese come mezzo di comunicazione al livello B2 previsto dal Common European Framework § produrre testi orali e scritti di varia tipologia § decodificare, interagire e riferire su testi e situazioni tramite l’analisi di materiali autentici Capacità 50 Alla fine del quinto anno l’alunno deve essere in grado di § ricercare autonomamente notizie su un argomento dato e saperlo presentare, rielaborandolo in modo personale § cogliere rapidamente il contenuto di testi scritti su vari argomenti, anche nel dettaglio. § delineare le caratteristiche di un movimento letterario e contestualizzare autori ed opere nel panorama storico letterario del periodo. § organizzare le idee in modo coerente e coeso. § mettere a confronto due opere. § produrre testi scritti su vari argomenti enfatizzando punti di vista e opinioni, motivandoli. SOGLIA MINIMA DI ACCETTABILITA’ Al termine del quinto anno l’alunno deve: - raggiungere una competenza comunicativa corrispondente al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (comprensione e riassunto orale di un testo, spiegazione del proprio punto di vista, scrittura di testi chiari su differenti temi, esposizione orale senza pause eccessive) - possedere le utilizzare le strutture linguistiche sintattico-lessicali corrispondenti al livello B2 - conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi anglofoni - saper analizzare opere letterarie, nelle loro caratteristiche di genere, strutturali e tematiche VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Già nel corso del precedente anno scolastico le verifiche hanno simulato quelle previste per l’esame, con l’utilizzo di quesiti a risposta singola per quanto riguarda le prove scritte e di colloqui e relazioni per le prove orali. La valutazione si è basata su griglie in precedenza illustrate alla classe per chiarire sia i criteri sia il metodo di lavoro a loro più utile per conformarsi ad essi. Per le prove scritte, ad esempio, è ritenuto importante un contenuto non solo il più possibile corretto dal punto di vista linguistico, ma anche pertinente alla domanda, sufficientemente sintetico e ben strutturato nella sua formulazione. Per quanto riguarda l’esposizione orale si è tenuto maggior conto della fluency e della capacità di interagire con l’insegnante in un vero ‘colloquio’. Nella valutazione complessiva dei singoli allievi, che è basata su un congruo numero di prove scritte e orali, si è anche tenuto conto della loro personale 51 evoluzione, degli interventi nel corso delle lezioni e in generale del loro processo generale di ‘crescita’, di sviluppo delle capacità critiche e di rielaborazione personale. Per le verifiche è stato sempre consentito l’utilizzo del dizionario monolingua e/o bilingue. Sia per la valutazione delle prove scritte che per l’orale si fa riferimento alle seguenti griglie: TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2013/2014 CLASSE : DISCIPLINA: ____________________________________________________________________________ CANDIDATO: ___________________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A Indicatori Descrittori Livelli Quesito in bianco Conoscenze Completezza, correttezza e pertinenza dei contenuti Esaurienti, approfondite, corrette e pertinenti Corrette ma essenziali, non approfondite Incomplete, con qualche inesattezza e/o non del tutto pertinenti Parziali, approssimative e/o con errori Lacunose, errate o non pertinenti Capacità elaborative e logiche e critiche Competenze linguistiche Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Chiarezza espositiva Correttezza formale Uso del lessico specifico Il testo è ben strutturato con argomentazioni coerenti ed articolate e con rielaborazione personale Testo organico con argomentazioni coerenti Argomentazioni coerenti e corrette Argomentazioni poco motivate, poco organiche e poco coerenti Argomentazioni disordinate e/o non coerenti o assenti Esposizione chiara e corretta, con uso di strutture linguistiche complesse e con ricchezza lessicale Esposizione chiara e sostanzialmente corretta, con strutture e lessico appropriate Esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice. Esposizione poco fluida, notevole presenza di errori, lessico generic Esposizione scorretta, errori che ostacolano la comprensione, lessico inadeguato Punteggio totale Punteggio massimo 1 5 4 (suff.) 3 2 1 5 4 3 (suff.) 2 1 5 4 3 (suff.) 2 1 Pisa, _________________ LA COMMISSIONE 52 Punti quesito / 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B STUDENTE________________________ indicatori descrittori DISCIPLINA: Livelli 1 2 3 1 esaurienti e approfondite 6 complete e pertinenti 5 Quesito in bianco Conoscenze •correttezza e pertinenza dei contenuti essenziali ma non approfondite Capacità elaborative logiche e critiche Competenze linguistiche § punteggio massimo 3 parziali e approssimative 2 lacunose o non pertinente 1 •sviluppo e coerenza delle argomentazioni argomentazioni coerenti ed articolate, esauriente ed approfondita l’applicazione di regole e procedure argomentazioni schematiche e coerenti, completa e corretta l’applicazione di regole e procedimenti argomentazioni generalmente motivate, qualche passaggio resta irrisolto argomentazioni poco motivate, poco organiche e coerenti, imprecisa l’applicazione di regole e procedimenti argomentazioni disordinate, non coerenti, scorretta l’applicazione delle regole e dei procedimenti •chiarezza espositiva esposizione chiara e corretta, •correttezza formale scorrevole e con ricchezza lessicale •uso del lessico esposizione chiara e corretta, il specifico linguaggio non è sempre appropriato esposizione non sempre corretta ma globalmente comprensibile, uso di un lessico semplice esposizione non corretta, poco fluida, il lessico è generico Punteggio attribuito a ciascun quesito Punteggio totale della disciplina 4 4 suff. incomplete e non del tutto pertinenti § INGLESE 5 4 suff. 3 2 1 4 3 2 suff 1 /15 /15 /15 /15 /15 per ciascuna disciplina si assegna un punteggio espresso in quindicesimi risultante dalla media dei punteggi ottenuti per ciascun quesito il risultato, sia parziale che complessivo, si approssima all’unità successiva se la media presenta una frazione di punteggio uguale e/o superiore a 0,5. 53 GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA SCRITTA – BRANO DI LETTERATURA/ATTUALITA’ – LINGUA STRANIERA § Nome del candidato Classe § IL CANDIDATO CONSEGNA IL FOGLIO IN BIANCO: 1 PUNTO COMPRENSIONE SCRITTA (Questionario a risposta aperta) OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO Comprensione del testo Il candidato risponde alle domande 0-1 in modo nullo oppure che denota comprensione scarsa o parziale del testo-fonte. 2 in modo sostanzialmente corretto e con citazioni nel complesso adeguate. 3 in modo esauriente, con citazioni e inferenze che colgono tutti gli aspetti – anche quelli più impliciti – delle domande. SINTESI SCRITTA (Riassunto del testo o altre attività di sintesi) OBIETTIVO Capacità di sintesi testuale DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO Il candidato seleziona le unità 0-1 informative del testo-fonte e le riorganizza con eventuali integrazioni in modo nullo oppure che denota mancata focalizzazione dei concetti più rappresentativi e/o limitandosi a trascrivere parti del testo-fonte. 2 in modo frammentario e incompleto rispetto ai concetti più rappresentativi. 3 in modo essenziale, ma corretto e sufficientemente strutturato. 4 in modo esauriente, corretto e ben strutturato. PRODUZIONE SCRITTA (Composizione di un testo scritto o altre attività di sintesi) OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO Capacità espositiva e Il candidato espone le proprie argomentativa conoscenze relative all’argomento e al contesto 0-1 in modo nullo oppure gravemente carente e/o non aderente alla traccia, con argomentazioni scarse, confuse, e assenza di progettazione testuale. 2 in modo frammentario e non sempre aderente alla traccia; con una capacità espositivo-argomentativa incerta nella struttura e banale nei contenuti; in modo non rispettoso del vincolo di parole (se presente); in modo ricalcante il testofonte nei contenuti e nelle espressioni. 3 in modo coeso, coerente e aderente alla traccia, anche se l’impianto ideativo è semplice e non particolarmente originale. 4 in modo efficace e aderente alla traccia, con buone capacità espositive e argomentative, grazie a nuove inferenze attinte dalla propria enciclopedia e/o dallo studio (inter)disciplinare. PADRONANZA LINGUISTICA (Uso della LS) OBIETTIVO INDICATORE DI LIVELLO E PUNTEGGIO ASSEGNATO DESCRITTORE Capacità linguistica e Il candidato si esprime comunicativa impiegando la lingua target 1 in modo scorretto, impedendo in alcuni casi lo scambio comunicativo. 2 in modo complessivamente corretto: le frasi brevi e semplici, le imprecisioni morfosintattiche e/o ortografiche e/o stilistico-terminologiche non impediscono lo scambio comunicativo. 3 in modo chiaro e corretto, con periodi ben formulati e completi. 4 in modo scorrevole, grazie a periodi originali e strutturati in maniera eccellente, in cui vengono impiegati connettivi, un lessico vario e un registro appropriato alla situazione comunicativa. TOTALE 54 TIPOLOGIA: TEMA NOME DEL CANDIDATO_____________________________________ CLASSE _____________________ OBIETTIVO Conoscenze linguistiche (correttezza formale e proprietà di linguaggio) Capacità argomentativa (conoscenze relative all’argomento e relative al contesto) Capacità espositiva e di rielaborazione critica (coerenza e coesione delle argomentazioni, sviluppo critico e convincimenti personali) DESCRITTORE Il candidato si esprime applicando le proprie conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali Il candidato espone le proprie conoscenze Il candidato organizza le proprie idee PUNTEGGIO ASSEGNATO INDICATORE DI LIVELLO 1. 2. 3. 4. 5. in modo gravemente scorretto in modo scorretto in modo impreciso ma comprensibile in modo chiaro e nel complesso corretto in modo chiaro, corretto, scorrevole, con ricchezza lessicale in modo scorretto e lacunoso in modo superficiale e generico in modo essenziale ma poco organico in modo essenziale e nel complesso abbastanza pertinente 4 in modo pertinente e articolato 5 in modo ricco e approfondito 3. In modo nullo, incoerente, del tutto disordinato/infondato 4. in modo superficiale e non sempre coerente 5. in modo abbastanza esauriente ma scarsamente organico 3,5 in modo elementare ma coerente 4 in modo logico e ben articolato 5 in modo ben strutturato e con apprezzabili apporti critici _______ 1. 2. 3. 3,5 TOTALE PUNTEGGIO VOTO GLI INDICATORI RIPORTATI IN GRASSETTO IN ENTRAMBE LE GRIGLIE CORRISPONDONO AL LIVELLO DELLA SUFFICIENZA 55 _______ ______ Il voto orale è stato assegnato in base agli indicatori e descrittori individuati nella seguente griglia: VOTO COMPETENZE / ESPOSIZIONE CONOSCENZE 1/3 Confusa, non corretta; mostra evidente incapacità di riferimento dei contenuti Assenti o con diffuse e gravi lacune 4 Limitata e frammentaria. Con gravi lacune nei dati Essenziali. Inefficace e priva di elementi di organizzazione Non usa il lessico specifico Evidenzia incertezze rispetto alle soglie di accettabilità. Poco fluida, con lessico generico e sintatticamente schematica Con gravi lacune nei dati essenziali 6 Sostanzialmente corretta e comprensibile,con lessico e sintassi semplici 7 Ordinata nella sintassi e linguisticamente appropriata Adeguata,lineare, con argomentazioni coerenti Chiara, scorrevole, con lessico specifico. Corretta, consapevole e adeguatamente articolata Articolata nel lessico e autonoma nelle scelte semantiche Articolata nel lessico e autonoma nelle scelte semantiche. Esauriente e approfondita con evidenti contributi personali. . Essenziale, rispetto alle soglie di accettabilità stabilite per la disciplina, anche se di natura prevalentemente mnemonica Adeguate, di tipo prevalentemente descrittivo 5 8 9 10 Pisa, 12 maggio 2014 Evidenzia incertezze rispetto alle soglie di accettabilità Complete e spesso approfondite Complete, approfondite, con Rielaborazioni personali Molto approfondite e ricche di apporti personali La docente ____________________ 56 LICEO SCIENTIFICO “FILIPPO BUONARROTI”- PISA A.S. 2013/14 CLASSE 5 F - INDIRIZZO: Linguistico PROGRAMMA SVOLTO DALLA PROF. ssa DANIELA DONADEO – INGLESE I testi in adozione utilizzati sono: - COMPLETE FIRST CERTIFICATE – GUY BROOK-HART – CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS - ONLY CONNECT – NEW DIRECTIONS – EDIZIONE BLU MULTIMEDIALE – MARINA SPIAZZI/MARINA TAVELLA – ZANICHELLI – VOL. 1 & 2 Letteratura anglofona: § George Bernard Shaw – Lettura integrale del testo PYGMALION v ROMANTICISM § William Wordsworth - A certain colouring of imagination - Daffodils - She dwelt among the untrodden ways (fotocopia) p.D47 p.D50 - Samuel Taylor Coleridge The Rime of the Ancient Mariner The killing of the Albatross A sadder and wiser man p.D56 p.D57 p.D65 § John Keats – Ode on a Grecian Urn p.D78 v THE VICTORIAN AGE § Charles Dickens - Oliver Twist: Oliver wants some more - Hard Times: Nothing but Facts Coketown p.E32 p.E35 p.E36 § § - Thomas Hardy Tess of the d’Urbervilles: Alec and Tess in the Chase 57 p.E52 § § § § - Robert Louis Stevenson - The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde: Jekyll’s experiment p.E62 Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray: Basil Hallward Dorian’s death The Importance of being Earnest : Mother’s worries p.E68 p.E73 p.E78 Nathaniel Hawthorne The Scarlet Letter: Public Shame p.E87 Walt Whitman I hear America singing O Captain, my Captain! p.E93 p.E94 v IMPERIALISM § - § § - Rudyard Kipling The White Man’s Burden The Story of Muhammad Din (fotocopia) (fotocopia) Joseph Conrad Heart of Darkness: The chain-gang Estratto in fotocopia da York Notes Advanced (p.36/37/38/39) E.M.Forster A Passage to India: Aziz and Mrs Moore p.F62 p.F79 v THE MODERN AGE § - James Joyce Dubliners: Eveline A Painful Case The Dead – She was fast asleep Ulysses: Molly’s Monologue 58 p.F89 (fotocopia) p.F93 (fotocopia) § - Thomas Stearns Eliot The Waste Land: The Burial of the Dead The Love Song of J. Alfred Prufrock (fotocopia) p.F48 v UTOPIA AND DYSTOPIA § - George Orwell Animal Farm: Old Major’s speech 1984: Newspeak p.F112 p.F117 v 1945 AND AFTER § - John Osborne Look back in Anger: Boring Sundays! p.G83 Oltre ai testi letterari qui in elenco, sono state svolte, in compresenza con il lettore madrelingua, Marcello Convertini, delle ore di conversazione e di approfondimento sulla lingua, come di seguito concordato con la docente: Testo: Complete First Certificate Unit 12 - Staying Healthy Comprehension, listening, vocabulary, relative pronouns and clauses, discussions Oral presentations on health Unit 13- Animal Kingdom Listening, comprehension, discussion, vocabulary, 3rd Conditional, wish, if only, hope Unit 14 - House Space Comprehension, vocabulary, listening, causative have, role plays, oral simulations Unit 15 - Fiesta Vocabulary, listening, passive. Oral presentations on festivals St Patrick and Irish culture 59 comprehension and quiz Discussions on literature: T.S. Eliot: The Waste Land George Orwell: 1984 Pisa 12 maggio 2014 60 Relazione finale - Classe 5F - Lingua e Letteratura Francese Libri di testo Bonini - Jamet, Kaléidoscope: Littérature et civilisation. vol. c, Valmartina editore. Profilo della classe Si tratta di una classe composta da 22 alunne che mi è stata assegnata solo in questo ultimo anno scolastico in quanto l’insegnante che le ha seguite negli anni precedenti ha ottenuto il pensionamento. Dopo un periodo iniziale incentrato sulla conoscenza reciproca, superate le iniziali diffidenze, i rapporti con la classe e il dialogo educativo sono progressivamente migliorati e ciò ha permesso, nella seconda parte dell’anno, di velocizzare la trattazione dei moduli del programma e di ottimizzare l’analisi degli argomenti trattati. Alcune alunne hanno raggiunto un livello di conoscenze e di competenze veramente eccellenti e hanno dimostrato grandi capacità nello studio della lingua. Il resto della classe ha mediamente acquisito un livello più che sufficiente, a volte buono, mostrando interesse e grande impegno nello studio. Solo pochi elementi hanno mostrato fragilità di base, lacune pregresse e minore intensità nell’impegno riuscendo con fatica a raggiungere la soglia minima prefissata per gli obiettivi di apprendimento (vedi sotto alla voce: obiettivi programmati). Strumenti didattici Libri di testo, audio-visivi, articoli di giornale in fotocopia scelti dalla lettrice di madrelingua e dagli studenti stessi in base ai loro interessi e alla attualità degli argomenti trattati Metodologie didattiche adottate L’attività didattica è stata svolta, di norma, in lingua straniera intesa come strumento di espressione e comunicazione. Lo studio della letteratura è partito dall’analisi di singoli testi o documenti per risalire agli autori in base alle loro opere; infine,attraverso opportuni collegamenti si è risaliti ai fattori caratterizzanti le diverse correnti letterarie e al contesto storico-sociale. Non è mai mancato un processo di attualizzazione dei temi trattati. 61 La parte sintattico-grammaticale è stata oggetto di revisione attraverso lo svolgimento e la correzione delle attività scritte durante il corso dell’anno. L’insegnante ha operato un’ora alla settimana in compresenza con l’assistente di madrelingua per l’analisi e la comprensione di documenti autentici su temi di attualità socio-economica e culturale , anche al fine di migliorare le conoscenze lessicali in vari ambiti o settori. Durante le ore di compresenza la lettrice ha anche presentato alcune opere cinematografiche in lingua originale che sono state oggetto di analisi e trattazione, sia all’orale che allo scritto.In particolare la classe ha assistito alla visione dei film seguenti: Edith Piaf (la vie en rose) L’auberge espagnole La potiche Poètes de l’enfer. Criteri di valutazione adottati Per i criteri di valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alle griglie presentate, scelte e adottate durante le riunioni di dipartimento dagli insegnanti di lingue. Strumenti utilizzati per le verifiche Verifiche orali: colloqui individuali in lingua su tutti gli argomenti del programma svolto. Verifiche scritte: riassunti,questionari di comprensione e produzioni in lingua utilizzando anche testi letterari e di attualità già assegnati nelle precedenti sessioni degli esami di stato (simulazione seconda prova scritta) ; quesiti a risposta sintetica (simulazione terza prova, tipologia B) e risposta articolata sulla base di una traccia (tipologia A). Obiettivi programmati Conoscenze Aspetti significativi della produzione letteraria dei maggiori autori dell’800 e del 900 francese. Sfondo storico-culturale dei movimenti artistici analizzati. Ripasso e approfondimento delle strutture morfo-sintattiche della lingua. Competenze Impiegare le conoscenze acquisite in contesti diversi, all’orale e allo scritto. 62 Comprendere e saper commentare testi scritti su argomenti storico-letterari e di attualità. Esporre argomenti di carattere letterario e culturale con terminologia appropriata. Produrre testi scritti coerenti in forma di riassunto, breve composizione o risposte a questionari. Capacità Mettere a confronto i contenuti delle diverse discipline per individuare possibili collegamenti. Saper analizzare, interpretare e rielaborare un testo scritto in forma critica e personale. Soglia minima Ai livelli minimi le alunne sono generalmente in grado di cogliere la maggior parte delle informazioni contenute in un testo e sanno organizzarne i contenuti in forma comprensibile e con argomentazioni quasi sempre pertinenti. Sanno impiegare un lessico adeguato agli argomenti trattati, anche se con qualche improprietà. …Prof Luca Montanelli……… ………….… ……………………………………………… firma del docente 63 Programma di Lingua e Letteratura Francese – Classe 5F Contenuti disciplinari dei moduli XIX Siècle Le Romantisme Chateaubriand: l’étrange blessure Hugo : Peuples ! Ecoutez le poète ! Lamartine : Le Lac Le Réalisme Balzac : je n’ai plus mon or Stendhal : Plaidoirie pour soi-meme Flaubert : J’ai un amant Emeute à Paris Le Naturalisme Zola : la locomotive Une rencontre L’Impressionnisme (percorso svolto in compresenza con Storia dell’Arte) : Le plan Haussman : les grands travaux à Paris sous le Second Empire Description des tableaux suivants : Renoir – Pont neuf Caillebotte – Pont de l’Europe Monet – Gare Saint-Lazare Manet – Chemin de fer Caillebotte – Place de l’Europe, temps de pluie Monet – la Grenouillère Renoir – la Grenouillère Caillebotte – le canotier avec son haut- de- forme Manet – le café aux Folies Bergères Degas – Absinthe Renoir – Dejeuner des canotiers à Bougival Manet – le Bon Bock 64 Manet – au café Cézanne – les joueurs de cartes Toulouse-Lautrec – A la mie Toulouse-Lautrec – la buveuse Van Gogh – Terrasse du café le soir Les Poètes Maudits Baudelaire : le cygne Spleen Enivrez-vous L’étranger Correspondances Verlaine : Mon reve familier art poétique le ciel est, par dessus le toit Rimbaud: La lettre du Voyant Quelques illuminations (lecture) XX Siècle Les avant-gardes Apollinaire : Le pont Mirabeau Zone Calligrammes (exemples) Dadaisme et Surréalisme Breton : Manifeste du Surréalisme écriture automatique et écriture collective vicissitudes du mouvement L’Existentialisme Sartre: La Nausée , c’est moi L’ecrivain engagé Camus: Pourquoi cette vie? L’homme révolté 65 …Prof Luca Montanelli……… ………….… ……………………………………………… firma del docente firma degli studenti rappresentanti di classe ……………………….…………………………… …………………… ……………………….…………………………… …………………… 66 • ALL. A LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA - SPAGNOLO • • Classe V F A.S. 2013/2014 Ins. Curricolare: Patrizia Pesola Insegnante di Conversazione: Lidia Ferrer Pérez Testo utilizzato: ConTextos literarios – 2° volume PERCORSO DELLA CLASSE Ho insegnato in questa classe in quarta e quinta. La classe ha iniziato l’apprendimento della lingua spagnola nel secondo anno di studi. Le studentesse non hanno avuto continuità didattica, fatta eccezione per la docente di conversazione che è rimasta la stessa per quattro anni. Durante gli anni, la programmazione di Lingua e Civiltà Spagnola ha mantenuto obiettivi quali il raggiungimento di buone competenze linguistiche (livello B2 degli esami di certificazione DELE) e la conoscenza della cultura e delle tradizioni spagnole. Le alunne della classe, nonostante si siano formati al suo interno piccoli gruppi, collaborano tra loro e hanno un atteggiamento generalmente positivo. Per quanto riguarda il profitto, la classe è abbastanza disomogenea per livelli di competenza. Il profitto finale evidenzia la presenza sia di studentesse che si mantengono sul livello della sufficienza, sia di studentesse che hanno sempre mantenuto un livello buono o ottimo nella disciplina. Queste ultime hanno partecipato al dialogo in classe in modo spontaneo e continuativo dimostrando interesse per la materia. Alcune di loro hanno inoltre conseguito la certificazione DELE (livello B2) durante l’anno scolastico precedente. Nel complesso il gruppo è abbastanza omogeneo per conoscenze, mentre restano, seppur non sempre significative, differenze nelle competenze. Il programma di questo anno scolastico è stato svolto rispettando i tempi e i modi stabiliti e si è sviluppato su tre moduli con obiettivi complementari: uno di lingua, uno di letteratura e uno di attualità e civiltà spagnola. Il primo ed il terzo avevano l’obiettivo di ampliare il lessico delle alunne in modo da fornire loro termini più specifici relativi ad argomenti letterari e di attualità, 67 migliorando contestualmente anche la loro capacità di scrivere testi di tipo argomentativo e descrittivo; il secondo concerneva lo studio della letteratura e del contesto storico in Spagna nel XIX e nel XX secolo. Lo studio di Opere e Autori di maggior rilievo nel panorama letterario degli ultimi due secoli è stato affiancato dalla riflessione sul periodo storico, in particolare il periodo della Guerra Civile e gli anni della Posguerra. OBIETTIVI DISCIPLINARI La parte che segue schematizza elementi quali conoscenze, competenze e competenze. Per una descrizione analitica dei contenuti si veda il programma allegato. CONOSCENZE: - Linguistiche: livello intermedio/ superiore (vocaboli, perifrasi e strutture, sintassi). Le abilità acquisite comprendono: saper trattare sia oralmente che per iscritto un tema di attualità o di letteratura, nonché parlare della propria esperienza personale; essere in grado di esprimere la propria opinione e di commentare un evento o testo. Letterarie: testi e linguaggio letterario in alcuni Autori dell'’800, ‘900 e del nostro secolo. Le competenze acquisite includono: saper commentare e analizzare un brano letterario; identificare le caratteristiche principali dei personaggi di un’opera narrativa; individuare le tematiche e il movimento letterario a cui appartiene un’Opera e delinearne le caratteristiche; individuare eventuali interrelazioni con gli eventi storico-economici e sociali; saper contestualizzare autori ed opere nel tempo storico letterario, conoscere gli elementi principali che caratterizzano i periodi storici spagnoli. - Storico-Culturali: panorama storico e culturale della Penisola Iberica durante i secoli XIX e XX. Le alunne sono in grado di conversare e produrre una composizione scritta su argomenti di attualità utilizzando i termini lessicali appropriati; comprendono testi scritti e brani di ascolto inerenti ai temi trattati. COMPETENZE: Utilizzare la lingua spagnola come strumento di comunicazione a livello B1B2; Decodificare e saper riportare informazioni contenute in un testo e saperlo commentare sia oralmente che per iscritto; 68 Produrre testi descrittivi, espositivi e argomentativi (con e senza limite di righe); Esprimere idee personali relativamente ad un argomento di attualità o letterario; Utilizzare la lingua appropriata alla situazione e al registro. CAPACITÀ: Il metodo di studio ha incluso sia l’uso di strumenti 'istituzionali' tradizionali quali libri di testo, manuali, dizionari, ecc., sia l’uso di mezzi di comunicazione di massa e di documenti informatici. Le alunne sanno eseguire le istruzioni, organizzare i tempi di lavoro e gestire i materiali in modo autonomo; Le studentesse comprendono ed interpretano testi letterari analizzandoli e collocandoli nel contesto storico-culturale; Le studentesse tengono un comportamento rispettoso di sé, degli altri e dell'ambiente; LIVELLO MINIMO RAGGIUNTO: Livello di conoscenza della lingua spagnola a livello B1 del QCER. Sapersi esprimere nella lingua straniera usando la lingua di livello intermedio (vocaboli, strutture, forme idiomatiche) anche con qualche incertezza. Riferire i contenuti organizzati anche in modo semplice ma con coerenza e con, anche piccoli, apporti personali; - Riconoscere le strutture formali del testo letterario e la loro relazione con il significato globale del testo. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE La lingua straniera è stata utilizzata come strumento nelle varie attività nel corso di tutto l’anno scolastico. La classe ha effettuato attività di revisione e ampliamento della lingua. In particolare sono state consolidate le componenti linguistiche e le strutture; è stato ampliato il lessico relativo alla letteratura e ad alcuni ambiti di attualità; sono stati curati elementi delle composizioni scritte. Riguardo ai contenuti di storia e letteratura e ai materiali didattici utilizzati si veda il programma allegato. 69 COMPRESENZE Un’ora di compresenza settimanale con l’insegnante di conversazione madrelingua per tutto l’anno scolastico. Le modalità di svolgimento e gli argomenti delle attività sono stati concordati con l’insegnante di lingua. L’esperta madrelingua ha trattato gli argomenti di cultura e civiltà ispanica presentandoli attraverso il libro di testo e altri materiali autentici (articoli di quotidiani, riviste, documentari in video, ecc.). METODOLOGIA: La lingua è stata acquisita in modo operativo, mediante lo svolgimento di attività e compiti specifici. Per lo studente la lingua è quindi uno strumento piuttosto che il fine immediato di apprendimento. La riflessione sulla lingua è stata svolta in un'ottica interculturale e interlinguistica. Lo studio della letteratura si è basato su un’attenta lettura e interpretazione dei testi, includendo inoltre un'analisi linguistica delle relazioni e dei principi organizzativi dei brani affrontati, al fine di definirne la struttura ed evidenziare quegli elementi che caratterizzano un testo e ne determinano l’appartenenza ad un genere letterario o ad una corrente letteraria. Sono inoltre stati esaminati gli aspetti linguistici e tematici di ciascun autore. STRUMENTI − Testi (testi letterari, articoli giornalistici, brani presenti sul libro di testo adottato); − Materiali cartacei e multimediali ricercati dagli studenti; − Audiovisivi: CD e DVD (che presentano: filmati e proiezione di film e documentari storici); − Materiale multimediale. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e i parametri di valutazione relativi alle prove semi strutturate e strutturate, si faccia riferimento a quanto indicato sul POF e nella programmazione preventiva. Pisa, 15 maggio 2014 L’insegnante ____________________ 70 PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA CLASSE 5F INDIRIZZO Linguistico Insegnante Curriculare: Pesola Patrizia Insegnante di conversazione: Lidia Ferrer Pérez Numero degli alunni: 15 Ore di insegnamento: 4 (3 +1 in compresenza con l’esperta di madrelingua) Libri di testo: • Moscat, Rigamonti y Uribe Mallarino, Como tú 2, Minerva Scuola, Milano, 2008 • Garzillo, Ciccotti, Gallego González y Pernas Izquierdo, ConTextos literarios – del Romanticismo a nuestros días, Zanichelli, 2012 Altri materiali didattici utilizzati: • Bécquer, Gustavo Adolfo El beso; El rayo de luna (qualsiasi edizione); • Rivas Manuel, La lengua de las mariposas (qualsiasi edizione) – lectura del texto completo • Julio Cortázar, Cartas de mamá (qualsiasi edizione) – letctura del texto completo. • Película Las trece rosas de Emilio Martínez Lázaro • Documental Memoria de España sobre el Franquismo y la Posguerra. Contenuti Modulo 1: Lingua • • Durata: annuale Contenuto: revisione di grammatica. Argomenti: • Uso dei tempi verbali per parlare di eventi nel passato • Uso del subjuntivo • I connettori logici per l’espressione scritta • Ser y estar • Por y para • Hay/ està • Discurso directo e indirecto • Pronomi indefiniti (todos, algunos, alguien, nada, nadie, otro, ecc.) • Modulo 2: Letteratura. Modulo annuale. Contenuto: i principali movimenti letterari dei secoli XIX, XX e XXI. 71 El Romanticismo Marco histórico y social. Temas del Romanticismo. • José de Esprocenda La canción del pirata (pag. 224-5) Gustavo Adólfo Bécquer Rimas: XI , XXI , XXIII y LIII (pp. 231-3 y p. 235) Leyendas: El beso , El rayo de luna.(textos completos) Los ojos verdes (fragmentos). La prosa en el Romanticismo. El costumbrismo Mariano José de Larra ¿Entre qué gente estamos? (fragmento, p. 243-244), Un reo de muerte. (fragmento, p. 245-6). • El realismo y el naturalismo Marco histórico y social. Temas y estilo. Leopoldo Alas, Clarín La Regenta (fragmentos p. 280-3) • Modernismo y Generación del ‘98 Marco històrico y social. (El desastre del 98, El concepto de “Generación” aplicado al 98. El estilo. Rubén Darío Sonatina (p. 300) Miguel de Unamuno Niebla (fragmentos p. 335-337) y La oración del ateo (pag. 333) • La Generación del ‘27 Federico García Lorca Poesías: Canción de jinete, Romance de la luna luna y La Aurora (pagg. 369; 370 y 374) El teatro de F.G. Lorca: La casa de Bernarda Alba.( fragmento pagg. 378-9) • La posguerra. Marco históricoy social. La narrativa. Miguel Delibes, Cinco horas con Mario (fragmentos p. 477-8). Carmen Martín Gaite, Caperucita an Manhattan (fragmento p. 498 de la antología) El cuarto de atrás (fragmento). 72 Manuel Rivas La lengua de las mariposas. Julio Cortázar, Cartas de mamá. El Teatro del siglo XX. Antonio Buero Vallejo Historia de una escalera (fragmentos, p. 443444). Fernando Arrabal Pic-nic (fragmento, p. 454-5). • Literatura hispanoamericana. El Realismo mágico. Isabel Allende La casa de los espíritus (fragmento, p. 537) Gabriel García Márquez Cien años de soledad (fragmento, p. 543) Laura Esquivel Como agua para el chocolate (fragmento, p. 560). • Modulo 3: Attualità e civiltà Modulo annuale Contenuto: temi di attualità e civiltà spagnola. Argomenti svolti durante l’ora di compresenza dall’insegnante di conversazione. I temi trattati sono stati: • La Guerra civile; • Il periodo della Posguerra: situazione storico sociale; • Letture: La prisión abierta como alternativa; ¡Bendito atraso! • Visione e commento del film Las trece rosas; • Visione dei documentari Memorias de España. Pisa, 14/05/2014 Le studentesse: Le insegnanti: ______________ ______________________ 73 Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - Pisa Anno scol. 2013/14 Classe 5 F Materia: TEDESCO Insegnante: GRAZIA CALIGARIS RELAZIONE FINALE Definizione degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze previsti nella programmazione iniziale Conoscenze q Vocaboli ed espressioni per fare alcuni collegamenti con altre discipline q Vocaboli riguardanti la letteratura ed altri ambiti culturali q Le strutture della lingua tedesca q Contenuti letterari, storici, storico-artistici Capacità q comunicare in maniera proficua q scegliere il canale comunicativo più idoneo alla situazione q relazionarsi con gli altri q analizzare testi scritti e orali di vario tipo q inferire significati q operare sintesi q effettuare collegamenti q riflettere criticamente Competenze q Capire globalmente e/o dettagliatamente testi scritti in lingua straniera q Riferire su quanto appreso nelle letture proposte e su temi vari q Scrivere testi utili alla vita quotidiana e su temi particolari in Tedesco q Fare ricerche, cercare informazioni su testi in tedesco Obiettivi didattici disciplinari Conoscere le linee essenziali della letteratura tedesca e degli autori più rappresentativi del Settecento (fine), Ottocento, Novecento Comprendere il testo letterario cogliendone il significato globale Saper analizzare il testo letterario per poi risalire alla corrente letteraria e all'autore stesso (cenni biografici) Essere in grado di interpretare i testi letterari in modo critico Produrre esposizioni orali e testi scritti pertinenti, informati e formalmente adeguati Essere in grado di collegare gli argomenti trattati all'interno del contesto storico – letterario Metodo d'insegnamen to 6. Uso il più possibile costante della lingua 7. Presentazione in lingua dei testi che sono stati letti, analizzati e commentati (attraverso lezioni frontali e/o lavori a piccoli gruppi) per individuare le caratteristiche tematiche e formali e ricavare dati e informazioni sugli autori e sui movimenti letterari 8. Esposizione e commento da parte degli alunni degli argomenti trattati per mezzo di mappe concettuale o piccole ricerche individuali. 9. Visione di film, video, richiami alla musica e alla pittura, allo scopo di motivare la classe ed ampliare il contesto culturale. 74 10. Attenzione per l'uso della lingua di comunicazione e per i linguaggi legati a temi vari della realtà tedesca (storia, società, cultura, politica) Strumenti di verifica e valutazione VERIFICHE Colloqui orali durante i quali si è tenuto conto dei contenuti, della fluidità nell'esporre, della pronuncia e della correttezza formale. Verifiche scritte: 6. trattazione sintetica (con o senza limiti di estensione) di uno o più aspetti di opere di autori studiati 7. questionari con breve risposta aperta VALUTAZIONE Durante la valutazione delle prove, sia orali che scritte, si è cercato di valorizzare, oltre alla correttezza grammaticale,che è stata sempre oggetto di attenzione, soprattutto l'uso il più possibile personale della microlingua specifica della letteratura, la scelta lessicale, la“scorrevolezza”dell'esposizione e l'uso del corretto registro linguistico. Recupero Il recupero è stato fatto in itinere (quando se ne è presentata la necessità) attraverso la revisione di argomenti, prove formative e l'analisi collettiva degli errori emersi dalle prove scritte. Situazione di partenza e livelli raggiunti Ho conosciuto il gruppo-classe, composto quest’anno da 7 alunne/i, che hanno seguito le lezioni di tedesco con altri 8 alunne/i (provenienti dalla classe 5 E), in terza, e l'ho ripreso quest'anno in quinta. I due gruppi si sono integrati senza problemi ed hanno lavorato in un clima di reciproca collaborazione. Tutto il gruppo ha dimostrato interesse per la materia e disponibilità al dialogo educativo, in qualche caso anche in modo approfondito. La partecipazione è stata per diversi costante e costruttiva, per qualcuno piuttosto discontinua così come la presenza a scuola e l’impegno a casa. La mancanza di una continuità didattica non ha influito eccessivamente sulla motivazione generale allo studio della materia, ma ha probabilmente rallentato il consolidamento di un metodo di lavoro efficace: talvolta è stato pertanto necessari insistere sulle indicazioni di lavoro e sul loro rispetto, e dedicare inoltre molto tempo alla verifica del lavoro svolto a casa e in classe. Oltre allo sviluppo e al potenziamento delle strutture e delle abilità linguistiche si è cercato di proporre testi di vario tipo, ponendo attenzione alle diverse microlingue e ai diversi registri linguistici, per poi dedicarsi, in quinta, prevalentemente allo studio della letteratura e dei relativi contesti storici. La collaborazione con la docente lettrice di madrelingua è stata eccellente ed il lavoro ha potuto essere svolto in modo regolare e approfondito. I risultati conseguiti sono per alcuni sufficienti o buoni e in un paio di casi eccellenti. Per un'alunna il profitto risulta non sempre sufficiente. Programma svolto Il programma d'esame è allegato alla presente relazione. Pisa, 5 maggio 2014 L’Insegnante Grazia Caligaris 75 Liceo Scientifico “F. BUONARROTI” - PISA Classi 5 E/F Indirizzo Linguistico Anno scol. 2013/14 Materia: TEDESCO Prof. Grazia Caligaris Dal libro di testo M. Campioni, P. De Matteis LESEZEICHEN Valmartina (pagine indicate) e/o da fotocopie JOHANN WOLFGANG GOETHE Biografie (S. 6, 7) Die Leiden des jungen Werthers Brief vom 10. Mai (Ausschnitte) (S.11) Brief vom 16. Julius (Fotokopie) - Die Figur von Werther - Die Liebe, die Hoffnung, die Enttäuschung Sturm und Drang (S. 6, 7) - Die Jugendzeit Erlkönig (S. 13) - Struktur der Ballade - Interpretationen der Natur Übergang zur Deutschen Klassik - Maß und Entsagung DIE DEUTSCHE ROMANTIK Früh- und Spätromantik (S.32,33) Die romantische Poesie (S.32,33) F.Schlegel Athenäum 116.Fragment (S.32,33) - Die progressive Universalpoesie - Die Sehnsucht J.F. Eichendorff * (da svolgere) Biografie (S. 53) Mondnacht (S.57)* (da svolgere) - Die Volkstümlichkeit - Die Nacht - Die Melode der Sprache LITERATUR IM DEUTSCHEN REICH UND IM EXIL Historischer Kontext • Die Hitlerzeit (Fotokopie) 76 • Die Nazi-Propaganda (Fotos) • Die Bücherverbrennung (Fotokopie) • Literatur im Exil (Fotokopie) B. Brecht Biographie (S.222) Das epische Theater (S.223) Der Verfremdungseffekt (S.223) Über die Bezeichnung Emigranten (S.229) - Das Exil - Die Hoffnung Die unwürdige Greisin (S.238) - Die Ironie - Die Haltung der Greisin - Reaktion der Familie, Reaktion im Städtchen Der Pflaumenbaum (Fotokopie) - Dunkle Zeiten - Die Hoffnung NACHKRIEGSZEIT UND TRÜMMERLITERATUR Historischer Kontext • Städte in Trümmern (Fotos) • Deutschland am Nullpunkt (Fotokopie) • Die Teilung Deutschlands (Fotokopie) • Die Entstehung der BRD und der DDR (Fotokopie) • Die Entspannung • Die Wende • „Wir sind das Volk“ • „Wir sind ein Volk“ • Die Wiedervereinigung H. Bender Biographie (Fotokopie) Forgive me (Fotokopie) - Die Erfahrung des Krieges - Das Bewusstsein - Die Struktur der Kurzgeschichte KULTUR, GEOGRAPHISCHE ASPEKTE, LANDESKUNDE, Prof. Katharina Salzmann (Conversazione di tedesco) · “Klassentreffen” (10 anni dopo la maturità) 77 · · · · · · · · · “Arbeitssuche” (in cerca di lavoro) “Ein ungewöhnlicher Lebenslauf” (CV) “Österreich auf einen Blick” (informazioni sull’Austria, monumenti di Vienna) “Eine Wiener Delikatesse: die Sacher-Torte” (leggenda sulla torta Sacher) “Wien und die Musik” (compositori austriaci, in particolare Mozart e Beethoven) “König Ludwig II” (biografia, castelli) “Die Märchenstraße“ (fratelli Grimm, le fiabe) “Der Rhein und das Rheinland“ (il Reno) “Die Loreleysage/ Das Loreleylied“ (mito della Loreley, poesia di Heine) Film Kleinruppin forever von C. Fiebeler DVD: Stunde Null (Berlin im Sommer 1945) DVD: Der junge Goethe (Goethe-Institut) Pisa, 9 maggio 2014 78 Liceo Filippo Buonarroti Anno scolastico 2013-2014 Classe VF Relazione finale dell’insegnante di matematica In questa classe ho insegnato matematica in terza, matematica e fisica in quarta, infine di nuovo solo matematica in quinta. Il clima è stato sempre molto positivo: alcune studentesse hanno un’idea di scuola e un atteggiamento verso lo studio così limpido che ha contagiato tutta la classe, o almeno ha circoscritto alcune aree di superficialità. Anche le studentesse che riservano allo studio un posto meno importante hanno percepito la bellezza dell’apprendere in modo disinteressato. Certamente l’impianto dell’indirizzo Quinquennio dell’autonomia, con il gran numero di materie e con il basso numero di ore dedicate alla matematica e in generale alle materie scientifiche, non ha permesso di dotare le studentesse di quella familiarità con la disciplina che viene dall’uso frequente dei numeri, più che dalla riflessione astratta. Le lezioni si sono svolte quindi in un clima di buon umore e interesse, ma con una costante difficoltà negli aspetti tecnici, superabile solo con la pazienza e dedicando a tali aspetti un tempo superiore a quello previsto. Il programma suggerito dalle Indicazioni Nazionali era assolutamente inappropriato e già nella programmazione iniziale ne avevo fatto una selezione. Poi l’ho ridotto ulteriormente per non caricare le studentesse di un costante senso di inadeguatezza che sarebbe derivato da un eccesso di regole e procedimenti non ben compresi. Il filo conduttore è stato lo studio di funzione, ma ci siamo limitati alle funzioni razionali e, pur cercando di dare un’idea del rigore sottostante, ho 79 privilegiato la comprensione grossolana ma sicura, rispetto agli aspetti raffinati ma sfuggenti: ogni passaggio astratto è stato sostenuto da disegni, grafici ed esempi tratti dalla realtà fisica e spesso si sono trascurate o si sono dette come tra parentesi alcune delle sottigliezze che caratterizzano la matematica. Per quanto riguarda i livelli raggiunti, un gruppetto di studentesse con un ottimo atteggiamento scolastico, contribuendo in modo esemplare alla didattica hanno ottenuto per se stesse risultati eccellenti e hanno creato per tutta la classe un ambiente di lavoro positivo; delle altre, la maggior parte ha ottenuto risultati buoni, anche senza raggiungere una completa familiarità con le tecniche e i ragionamenti studiati, e infine alcune hanno un quadro della materia insicuro. 80 Classe 5F Indirizzo linguistico della sperimentazione Quinquennio dell’autonomia Programma di matematica Ripasso Equazioni e disequazioni di secondo grado. Scomposizione del trinomio di secondo grado Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo. Preliminari sul concetto di funzione. Nozione di funzione reale di variabile reale. Dominio, zeri, segno e insieme delle immagini di una funzione. Lettura elementare del grafico di una funzione. Nozioni utili per introdurre i limiti Definizione di intorno di un punto e di intorno di “più infinito” e di “meno infinito”. Notazione per gli intervalli. Punti di accumulazione di un insieme e in particolare del dominio di una funzione. Limiti Definizione di successione. Grafico di una successione. Limite di una successione per n che tende all’infinito: definizione formale e suo significato grafico. Limite di una funzione nei vari casi: definizione formale e suo significato grafico. 81 Ridefinizione unificata di limite con il linguaggio degli intorni. Riconoscere un limite dal grafico di una funzione. Algebra dei limiti, con esclusione del limite delle funzioni composte (senza dimostrazione) Le forme indeterminate ∞ – ∞, 0 · ∞, ∞/∞. Loro risoluzione per le funzioni razionali intere e fratte. Definizione di funzione continua in un punto. Derivata Rapporto incrementale di una funzione con punto di partenza x0 e incremento h: definizione e significato grafico. Definizione di derivata e suo significato grafico. Calcola della derivata usando la sua definizione e usando le regole di derivazione (derivata della somma, differenza, prodotto e quoziente (senza dimostrazione)). Elementi per lo studio di funzioni (limitatamente alle funzioni razionali intere e fratte) Dominio, zeri, segno e insieme delle immagini di una funzione. Limiti agli estremi del dominio Funzioni pari e dispari. Studio del segno della derivata e suo significato per tracciare il grafico di una funzione. Pisa, 14 maggio 2014 82 Relazione finale della docente di Scienze Anno scolastico 2013/14 Classe VF –Liceo Linguistico - indirizzo autonomia Materia: Scienze Insegnante: Marilena Marincola Quadro della classe La classe ha avuto continuità didattica per l’intero corso di studi liceale per la disciplina ed indubbiamente, nel corso del quinquennio, si è potuto constatare un rafforzamento delle capacità d’attenzione e di concentrazione della maggior parte delle studentesse durante le lezioni ed una capacità sempre più matura di partecipazione all’attività didattica. L’attenzione e l’impegno sono diventati la connotazione della maggior parte delle componenti del gruppo classe. Molte studentesse hanno investito tempo ed energie nell’approfondimento della biologia e della chimica anche perché interessate al proseguimento degli studi universitari in ambito chimico-biologico. Si precisa che il Liceo Linguistico con indirizzo autonomia prevedeva, nell’arco del quinquennio, un numero leggermente maggiore di ore di lezione di Scienze rispetto all’attuale ordinamento e questa maggiore disponibilità di tempo è stata ben sfruttata dalla classe. La classe, quindi, durante la sua permanenza al Liceo, è cresciuta nella motivazione allo studio e all’impegno, molte studentesse hanno assunto consapevolezza dei propri interessi culturali e dell’importanza dell’ applicazione per il raggiungimento degli obiettivi. Non è trascurabile segnalare che l’atteggiamento nei confronti dell’insegnante è stato improntato ad una profonda fiducia e ad una continua disponibilità al dialogo educativo. Attualmente, soprattutto la capacità di produzione scritta di argomenti di Biologia è nella maggior parte dei casi decisamente apprezzabile, solo in qualche caso la qualità della rielaborazione personale non è adeguata alle richieste. I risultati complessivi sono quindi soddisfacenti e per sintetizzare : Ø Buona parte delle studentesse ha conseguito una preparazione, nell’ambito delle discipline chimico-biologiche, solida ed un’apprezzabile autonomia di studio e di approfondimento dei casi di studio, con un profitto decisamente buono e in parecchi casi ottimo 83 Ø un esiguo numero di studentesse non sempre è in grado di conseguire la piena sufficienza in verifiche scritte o orali, per l’impegno incostante o per qualche difficoltà nella rielaborazione Obiettivi In relazione alla programmazione curriculare sono stati perseguiti e variamente conseguiti i seguenti obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, abilità/competenze • Conoscenze a. Conoscere la genetica classica b. Conoscere il ruolo delle macromolecole informazionali nella codificazione e trasmissione del progetto biologico c. Conoscere la genetica dei batteri e dei virus d. Riconoscere la necessità di meccanismi di regolazione genica nei procarioti ed eucarioti e. Conoscere il meccanismo con cui viene allestito un organismo ricombinante f. Conoscere quali sono le innovazioni e le applicazioni delle biotecnologie g. Conoscere la storia del pensiero evolutivo h. Sapere cosa è una specie e i processi di speciazione i. Conoscere i principi basilari della genetica di popolazione Conoscere i processi chimici grazie ai quali gli organismi ricavano l’energia per tutte le loro funzioni vitali j. Conoscere le linee essenziali dell’anatomia del Sistema nervoso dell’uomo k. Conoscere la fisiologia del neurone e delle sinapsi interneuroniche l. Conoscere i processi alla base della plasticità neurale, della memoria e dell’apprendimento Gli obiettivi di acquisizione delle conoscenze basilari sono stati complessivamente raggiunti da tutto il gruppo classe, ad eccezione di poche studentesse poco impegnate nel lavoro individuale e/o con difficoltà di rielaborazione Competenze - Abilità § Saper risolvere semplici problemi di genetica che prevedano l’utilizzazione delle conoscenze della genetica classica § Saper spiegare il processo di sintesi proteica 84 § Saper spiegare i processi di regolazione genica nei procarioti ed eucarioti, evidenziandone le differenze § Saper spiegare come virus, batteri e trasposoni siano vettori di ricombinazione genica § Indicare i più importanti settori delle applicazioni biotecnologiche § Sapere quali sono le forme di energia che gli esseri viventi sanno utilizzare § Saper descrivere i processi attraverso i quali le cellule si procurano energia § Saper distinguere e confrontare processi biologici endoenergetici con processi esoenergetici § Saper spiegare cosa si intende per plasticità neurale § Saper correlare la plasticità neurale ai processi di memoria ed apprendimento § Utilizzare i linguaggi specifici della Biologia generale, della Biologia molecolare e delle neuroscienze Tutte le studentesse che hanno acquisito livelli di conoscenza della disciplina dal pienamente sufficiente all’ottimo sono state in grado di un più che apprezzabile livello di rielaborazione critica dei contenuti, pur se in modo differenziato, in relazione all’impegno e all’interesse personale In relazione agli obiettivi formativi didattici trasversali, le studentesse per larga parte sono capaci di: § Riferire argomenti studiati e utilizzare le conoscenze per rispondere a quesiti § Sintetizzare testi manualistici o di divulgazione scientifica § Saper integrare i contenuti del testo con quanto proposto dal docente in classe § Costruire schemi, mappe concettuali come supporto allo studio personale § Effettuare collegamenti efficaci, sia all’interno della disciplina che fra discipline differenti. Sono in corsivo i punti che definiscono i livelli di accettabilità Considerazioni sul programma svolto Si è introdotto il percorso di studio presentando la genetica mendeliana e la genetica di popolazione, riprendendo ed approfondendo argomenti di Biologia evolutiva già proposti al secondo anno di corso. In un’ ottica d’insegnamento ricorsiva, che si avvale delle acquisizioni culturali che la classe man mano consegue, si e fatto riferimento alle teorie evolutive più recenti come la teoria sintetica dell’evoluzione, gli equilibri intermittenti e la teoria dell’evo-devo) Conclusa la presentazione della conservazione, della trasmissione, e dell’ eventuale manipolazione dell’informazione genetica a livello molecolare, • 85 analizzata anche la regolazione dell’espressione genica nei procarioti ed eucarioti, si è proposto il processo di clonazione riproduttiva e terapeutica, valutando genericamente lo stato attuale della ricerca e le prospettive future E’ stato trattato anche il Sistema nervoso dell’uomo ed in particolare si è approfondita la fisiologia del neurone e delle sinapsi tra neuroni fino ad arrivare alla plasticità neuronale, correlandola ai meccanismi di memorizzazione ed apprendimento. Ricollegandosi allo studio delle macromolecole organiche, affrontato lo scorso anno scolastico, si sono introdotti argomenti di Biochimica fondamentali: la glicolisi - la fermentazione - la respirazione cellular l’attività degli enzimi. Si sono inoltre, su richiesta di alcune studentesse, approfonditi argomenti di chimica generale, l’elettrochimica e le reazioni di ossido-riduzione, del precedente anno di corso. Si sono inoltre analizzati da un punto di visto chimico-scientifico, alcuni racconti dell’ opera di Primo Levi “Il Sistema periodico degli elementi”, oggetto di studio nel programma di Letteratura Italiana, in particolare “ Idrogeno” “Ferro” “Zinco” “Carbonio” Metodologia didattica Date le difficoltà oggettive di proporre un’attività di laboratorio sui temi proposti, in particolare quelli di Biologia Molecolare, il corso ha visto un ampio uso della lezione frontale, comunque condotta sempre in maniera dialogata e interattiva. La classe ha avuto comunque un’esperienza di lavoro sperimentale a gruppi negli anni precedenti Materiali didattici Sono stati utilizzati i libri di testo, letture da riviste scientifiche e indicati nella bibliografia Tipologia delle prove di verifica utilizzate La procedura utilizzata per la verifica dell’apprendimento, è consistita in verifiche orali, questionari di valutazione in itinere, verifiche scritte del tipo trattazione sintetica o risposta breve Pisa, maggio 2014 L’insegnante Marilena Marincola 86 CLASSE V F Liceo Linguistico - indirizzo autonomia Programma di Scienze Insegnante: marilena marincola Genetica classica: modelli di ereditarietà Leggi di Mendel. (Legge della segregazione- Legge dell’assortimento indipendente). Test cross. Ipotesi di Sutton e teoria cromosomica Malattie genetiche umane: malattie causate da un allele autosomico recessivo e malattie causate da un allele autosomico dominante. Malattie genetiche dovute ad errori durante la meiosi. Malattie genetiche dovute a delezione e duplicazione dei cromosomi. Interazioni geniche: dominanza incompleta ( ipercolesterolemia nella specie umana) - codominanza - alleli multipli ed incompatibilità del sistema AB0 epistasi - eredità poligenica- pleiotropia. Ereditarietà del fattore Rh e incompatibilità materno - fetale. Determinazione del sesso: ereditarietà legata al sesso - esperimento di T.H.Morgan Caratteri umani legati al sesso. Geni associati e ricombinazione. Mappe cromosomiche Origine ed evoluzione delle specie Basi genetiche dell’evoluzione: concetto di pool genico Equilibrio di Hardy – Weinberg e fattori che modificano tale equilibrio. Fattori che mantengono e favoriscono la variabilità genica nelle popolazioni Origine delle specie: definizione di specie –meccanismi di isolamento prezigotico e postzigotico. I meccanismi della speciazione (speciazione allopatrica e simpatrica) Panoramica generale delle teorie evolutive più recenti: la sintesi moderna darwiniana, equilibri intermittenti secondo Stephen Gay Gould. La Macroevoluzione Biologia Molecolare Basi chimiche dell’ereditarietà Struttura chimica e funzione del DNA e dell’RNA : esperimenti di Avery , di Hershey e Chase con i batteriofagi. Modello di Watson e Crick. Meccanismo di duplicazione del DNA. Frammenti di Okazaki e telomeri Codice genetico e sintesi delle proteine Significato del codice genetico: universalità e ridondanza. Decifrazione del codice (esperimento di Niremberg). Sintesi proteica: trascrizione e traduzione Patologie causate da errori strutturali o di traduzione del codice genetico. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti ed eucarioti 87 Cromosoma procariote e regolazione dell’espressione genica nei procarioti: modello dell’operone. Cromosoma eucariote e regolazione dell’espressione genica negli eucarioti La genetica dei virus e batteri: Plasmidi (coniugazione e ricombinazione) Virus (struttura – ciclo litico,ciclo lisogeno,trasduzione generalizzata e specializzata) Retrovirus. Meccanismi naturali di ricombinazione genica eterologa tramite plasmidi e virus. Trasposoni. La tecnologia del DNA Enzimi di restrizione per ottenere brevi segmenti di DNA. Clonazione del DNA. Reazioni a catena della polimerasi. Produzione di DNA da clonare tramite trascrittasi inversa. Sintesi di proteine utili tramite batteri. Progetto Genoma Umano: Organismi geneticamente modificati in agricoltura. Rischi legati all’uso delle biotecnologie avanzate: rischi per la salute,rischi per l’ambiente, rischi socio-economici. Clonazione riproduttiva e terapeutica. Chimica generale Reazioni di ossido-riduzione. Potenziali di riduzione. Pila di Daniell. Elettrolisi. Problemi ed esercizi relativi agli argomenti Biochimica Trasformazioni energetiche: L’ossidazione del glucosio: glicolisi – ciclo di Krebs - trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa. accoppiamento. Bilancio energetico totale nella respirazione cellulare. Fermentazione alcolica e lattica Anatomia e Fisiologia Umana Sistema Nervoso Struttura e funzione del sistema nervoso centrale e periferico. Sistema nervoso autonomo. Potenziale di membrana del neurone. Trasmissione dell’impulso nervoso e sinapsi. Neurotrasmettitori ed azione degli psicofarmaci. Organizzazione del sistema nervoso. Sviluppo dell’encefalo a partire dalle tre dilatazioni del tubo neurale. Struttura della corteccia cerebrale Sonno e veglia Memoria ed apprendimento. Malattie neurodegenerative e disturbi mentali (Morbo di Alzheimer, morbo di Parkinson, autismo, epilessia, SLA) Pisa, 5 maggio 2014 Firma delle studentesse Firma dell’insegnante Marilena Marincola 88 Testi di riferimento Dal testo in adozione : - Invito alla biologia - H. Curtis –N. Sue Barnes, , Zanichelli - Bologna Sesta edizione Cap. 7 Respirazione cellulare e glicolisi Cap. 10 Meiosi e riproduzione sessuata 10.5 -10.6 • Cap. 11 Mendel e la genetica classica • Cap. 12 Geni e cromosomi Cap. 13 Basi chimiche dell’ereditarietà • Cap. 14 Codice genetico e sintesi proteica Cap. 15 Regolazione dell’espressione genica • • Cap. 16 Genetica di virus e batteri • • Cap. 17 DNA ricombinante e biotecnologie Cap. 29 Scheda di approfondimento 29.1 (Incompatibilità del sistema AB0 ed del fattore Rh) Cap.31 Il Sistema Nervoso Dal testo “Biologia-La Scienza della vita-Volume B - Ereditarietà ed evoluzione” Sadava-Heller-Orians-Purves Hillis Zanichelli editore per approfondimento: Le Dna polimerasi aggiungono nucleotidi alla catena in allungamento I telomeri non si duplicano completamente ( pagine 216-217-218) Dal testo “Le frontiere della Biologia” di Elena Porzio Ornella PorzioMarkes 2003 Rischi legati all’utilizzo delle biotecnologie avanzate.(pag.20- 25) Dal testo “Neuroscienze- La Scienza del cervello- Società italiana di Neuroscienze 89 • Neurone dinamico- ( pagina 4) Recettori metabotropi e ionotropi pagina 7 e 8) • La plasticità neuronale (da pagina 27 a pagina29) • Memoria ed apprendimento (da pagina 30 a pagina 34). Pisa, 5 maggio 2014 Firma di studentesse Firma dell’insegnante Marilena Marincola 90 Liceo Scientifico Statale “F. Buonarroti” - Pisa Anno Scolastico 2013/2014 Materia: Disegno e Storia dell’ Arte Classe 5° Sezione F - Linguistico Prof.ssa Nardi Anna Maria Relazione finale Come insegnante ho seguito questo gruppo di 22 studentesse a partire dalla classe quarta Il gruppo classe è formato da studentesse che si conoscono, nella maggioranza, da cinque anni. La materia svolta dalla classe nelle aule di Disegno dell’Istituto, ha preso in considerazione il Disegno ornato e tecnico, ma soprattutto la Storia dell’Arte secondo i programmi ministeriali e concordati all’interno del Dipartimento disciplinare. Le ore di lezione nel biennio sono state due settimanali, nel triennio, sono state articolate non sempre in maniera uniforme nei diversi bimestri. Durante la classe terza si è svolta nel terzo bimestre la compresenza Italiano-Storia dell’Arte, dal titolo: “La città” con approfondimento di testimonianze di arte, storia e letteratura e delle architetture del centro storico di Pisa, in riferimento anche allo scambio che la classe ha svolto, in quell’anno, con una scuola francese di Lione. Nella classe quinta, nel primo e secondo bimestre la lezione è stata di un’ora settimanale, nel terzo e quarto bimestre le ore di lezione settimanale sono state due. Nel terzo bimestre si è svolta la compresenza Lingua Francese-Storia dell’Arte, dal titolo: “Parigi, la città degli Impressionisti”, che ha preso in esame opere pittoriche e letterarie francesi della fine del 1800 riguardanti vari aspetti della società dell’epoca. Tale percorso è stato seguito con interesse e attenzione ed ha portato alla definizione di un fascicolo personale di approfondimento che prende in considerazione la comparazione di testi francesi con le opere pittoriche analizzate, descritte e spiegate in lingua francese. Nei due anni la classe ha dimostrato, nell’insieme, una sostanziale correttezza nell’affrontare lo studio delle due discipline, con entusiasmo e con discreta buona volontà da parte della maggioranza. Alcune studentesse hanno avuto un rendimento discontinuo, con scarso impegno nella consegna degli elaborati richiesti. Per alcune studentesse si può evidenziare una fattiva collaborazione, un interesse personale particolare e una soddisfacente espressione sia nel campo grafico che nello studio della Storia dell’Arte. Il gruppo classe ha dimostrato fantasia e interesse nella realizzazione di elaborati grafici, con uso di tecniche diverse e personalizzate. Ha realizzato dei cartelloni esplicativi per una mostra sul Costume del 1700, come definizione finale di un percorso seguito a Villa Roncioni.. Per il Disegno, sono state eseguite applicazioni relative agli approfondimenti del programma svolto di Storia dell’Arte, attraverso procedimenti di lettura grafica e di riproduzione dell’opera d’arte, con applicazione di tecniche diverse di colorazione. 91 Lo studio della Storia dell’Arte nella classe quinta, ha preso in considerazione elementi fondamentali del 1700, focalizzato soprattutto su tematiche del 1800 e schematizzazioni del 1900, come aspetto della cultura in relazione ad altre espressioni nei settori letterario e scientifico. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: per quanto riguarda il Disegno le conoscenze sono gli elementi relativi alle tecniche di impostazione spaziale, del colore e dell’analisi grafica applicate alla Storia dell'Arte. Per quanto riguarda, invece, la Storia dell'Arte sono l’acquisizione di strumenti e di metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistici rappresentativi di una civiltà. Le conoscenze raggiunte dalla classe sono sufficienti, nella maggioranza discrete,buone e ottime. Competenze: per quanto riguarda il Disegno sono la capacità di risolvere problemi di impostazione grafica con riproduzione di opere, o particolari di manufatti artistici, attinenti le tematiche scelte in Storia dell’Arte, usando le tecniche acquisite. Per la Storia dell'Arte sono: la comprensione dei significati e dei complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte, cogliendo le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà ed aree culturali, trovando analogie, differenze e interdipendenze. Le competenze raggiunte dalla classe sono sufficienti, nella maggioranza discrete, buone e ottime. Capacità: capacità applicative di mezzi espressivi strumentali, di rielaborazione cronologica della cultura storico-artistica, con riferimento a quella italiana, in rapporto alle altre civiltà. Raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico). Le capacità raggiunte dalla classe sono sufficienti, nella maggioranza discrete, buone e ottime. Nel gruppo classe si individuano diverse fasce di rendimento in relazione all’impegno, alla presenza alle lezioni, alla continuità nel lavoro, alla correttezza nel rispetto delle consegne, alle modalità di intervento e di partecipazione con risultati dal sufficiente all’ ottimo ed eccellente. Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, discussione delle tematiche affrontate ed approfondimenti individuali. I materiali didattici usati sono stati: i testi adottati di Storia dell'Arte, G.Cricco-F.Di Teodoro: “Itinerario nell’arte” Vol 4 “Dal Barocco al Postimpressionismo” e Vol 5 “Dall’Art Nouveau ai giorni nostri” – Ed. Zanichelli, monografie, riproduzione d’opere d’arte, documenti di analisi e materiale multimediale. 92 La valutazione è stata ottenuta attraverso prove: scritte, orali, grafiche e test oggettivi come previsti nella somministrazione della “terza prova”, ed è stata l’espressione globale di un giudizio che tiene conto delle diverse abilità acquisite nelle due discipline. Nella classe quarta sono state effettuate le seguenti visite: Mostra: “Wassily Kandinsky dalla Russia all’Europa”, Palazzo Blu - Pisa. Firenze: centro storico della città, Palazzi Rinascimentali, Galleria degli Uffizi e Galleria dell’Accademia. Villa Roncioni e Fondazione Cerratelli: percorso sul costume del 1700 e laboratorio pratico. Nella classe quinta sono state effettuate le seguenti visite: Mostra: “Andy Warhol una storia americana”, Palazzo Blu - Pisa. Parigi: visita della città, luoghi storici e artistici principali, Museo del Louvre, Museo d’Orsay e Museo dell’Orangerie. Si riporta di seguito, allegato il programma svolto. L'insegnante Pisa, 15 Maggio 2014 Anna Maria Nardi 93 Liceo Scientifico Statale “F. Buonarroti” Pisa Anno Scolastico 2013/2014 Materia: Disegno e Storia dell’ Arte Classe 5° Sezione F - Linguistico Prof. Nardi Anna Maria Programma svolto Storia dell'Arte 1700/1800 • Neoclassicismo: Caratteri generali. Architettura: Milano, “Teatro alla Scala”. Scultura: A. Canova:”P. Borghese”, “Amore e Psiche”. Pittura: J. L. David: “Giuramento degli Orazi”, “La morte di Marat”.J. A. D. Ingres: “ I ritratti”. F. Goya: “Le fucilazioni del 3 maggio”, “La Maja desnuda”. 1800 Romanticismo: Caratteri generali. T. Géricault: “La zattera della Medusa”; E. Delacroix: “La libertà che guida il popolo”. Romanticismo italiano: F. Hayez: “ Il bacio”. La Scuola di Barbizon e Corot. • Realismo: Caratteri generali. G. Courbet: “ L’atelier del pittore”, “ Fanciulle sulla riva della Senna”. • Impressionismo: Elementi riguardanti la compresenza con la Lingua Francese “Parigi: la città degli Impressionisti”. La trasformazione di Parigi, i cinque punti di Haussmann. Caratteri generali dell’ Impressionismo in pittura. Analisi delle opere: E. Manet: “Colazione sull’erba”, “Olympia”, “Il bar alle Folies-Bergère”, “Le bon bock”, “Alla ferrovia”, C. Pissarro: “Avenue de l’Opéra”, G.Caillebotte: “Le pont de l’Europe”, “Strada di Parigi.Tempo piovoso”, “Canottiere con la tuba”, C. Monet:“ La Grenouillère”, “Regata ad Argenteuil”, “Impressione. Il levar del sole”, “La Cattedrale di Rouen”, “La gare di Saint Lazare”, P. A. Renoir: “La Grenouillère”, “Ballo al Moulin de la Gallette”,”Le pont Neuf”, “Colazione ai canottieri a Bougival”, E. 94 Degas: “L’assenzio”, P. Cézanne: “I Giocatori di carte”, “La Montagna Sainte-Victoire”, V.Van Gogh: “Il caffè di notte”, H.de Toulouse-Lautrec: “A la Mie”, “La buveuse”. • Postimpressionismo: Caratteri generali. G. Seurat: vita e tematica; “Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte”. P. Gauguin: vita e tematica; “Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?”, V. Van Gogh: vita e tematica; “I mangiatori di patate”, “Notte stellata”, “La chiesa di Auvers”, “Campo di grano con volo di corvi”. • Macchiaioli: Caratteri generali. G. Fattori: “Soldati francesi del ’59”, “La rotonda di Palmieri”, “ In vedetta”, “Bovi al carro”. • Architettura di fine secolo: Caratteri generali. “ La torre Eiffel”. 1900 Schemi • Arte Nouveau: Caratteri generali. Architettura: opere di A. Gaudì. Pittura: G. Klimt: “Giuditta”, “Il bacio”. • Fauvismo: Caratteri generali. H. Matisse: “Donna con cappello”, “La stanza rossa”. • Cubismo: Caratteri generali. P. Picasso: vita e tematica; “Les demoiselles d’Avignon”, “Guernica”. G. Braque: vita e tematica; “ Case all’Estaque”, “ Violino e brocca”. • Espressionismo: Caratteri generali. E. Munch: “Il grido”, “Pubertà”. • Astrattismo: Caratteri generali. W. Kandisky: “Alcuni cerchi”, P. Klee: “Fuoco nella sera”. • Futurismo: Caratteri generali. U. Boccioni: vita e tematica; “La città che sale”, “Forme uniche nella continuità dello spazio”, “Stati d’animo: Gli addii” G.Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”. A. Sant’Elia. “Progettazioni grafiche di architetture”. • Surrealismo: 95 Caratteri generali. J. Mirò: “Il carnevale di Arlecchino”. R. Magritte: “L’uso della parola”, “Le grazie naturali”, S. Dalì: “Giraffa infuocata”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”. • Metafisica: Caratteri generali. “Trovatore”. G. De Chirico: “Le Muse inquietanti”, Lettura e confronto delle diverse opere con linguaggio specifico della materia. Sono stati approfonditi gli autori oggetto delle mostre visitate a Palazzo Blu: Kandinsky e Warhol. Disegno • Approfondimento delle tecniche-grafiche per quanto riguarda la lettura dell’opera d’arte. Restituzione e interpretazioni di opere pittoriche con applicazione di tecniche diverse. Produzione di un fascicolo riguardante la tematica della compresenza Lingua Francese-Storia dell’Arte, con approfondimento di testi letterari e pittorici relativi alla fine dell’Ottocento. • Nel terzo bimestre si è svolta la compresenza, Lingua FranceseStoria dell’Arte dal titolo: “Parigi, la città degli Impressionisti: i quartieri, le strade, le rive della Senna. Il caffè, luogo di incontro, di divertimento e di riflessione”. 96 Testi adottati: Storia dell'Arte: G. Cricco – F. Di Teodoro “ Itinerario nell’arte”, Vol 4 “Dal Barocco al Postimpressionismo” e Vol 5 “Dall’Art Nouveau ai giorni nostri” – Ed. Zanichelli L'insegnante Anna Maria Nardi I rappresentanti di classe Pisa, 15 Maggio 2014 97 • Relazione finale di educazione fisica per l’anno scolastico 2013/14 Insegnante prof. Fagiani Nicoletta Classe 5 F Durante quest’anno scolastico la 5F ha svolto le lezioni di educazione fisica non potendo fruire sempre di spazi adeguati per la presenza simultanea in palestra di altre classi. Ciò ha richiesto una maggiore elasticità nell’organizzazione delle attività sia per il gioco sia nel lavoro per gruppi d’interesse che per gli approfondimenti teorici. I metodi usati per lo svolgimento dei contenuti disciplinari sono stati: a) nelle attività di condizionamento organico: esercitazioni tipiche della pratica sportiva (ripetizioni, interval-training, circuit-training,) precedute ed accompagnate dall’ intervento dell’insegnante. b) nelle attività di gioco sportivo: momenti di intervento frontale con o senza interruzione dell’attività, con rinforzi positivi o correzione dell’errore e situazioni di gioco via via più complesse per arrivare al gioco autogestito. c) lavori per gruppi o singoli , in autonomia su tema assegnato dall’insegnante I mezzi utilizzati sono stati i grandi e piccoli attrezzi a disposizione in palestra usati in maniera propria e di riporto per esercizi fisici e giochi di squadra; il testo in adozione per gli approfondimenti teorici. I tempi sono stati quelli definiti dai programmi ministeriali di due ore settimanali distribuite su due giorni diversi; come spazi per l’attività si sono utilizzati la palestra e l’impianto esterno alla scuola per l’atletica leggera. Nell’attribuzione del livello di apprendimento ho considerato i seguenti parametri: a) padronanza del proprio corpo e proprietà di linguaggio gestuale. b) conoscenza specifica degli argomenti trattati e capacità di organizzarli in modo autonomo c) capacità di saper collegare gli apprendimenti pratici con gli aspetti teorici d) costanza nella partecipazione alle lezioni e a tutte le attività proposte e) partecipazione eventuale alle competizioni dei Giochi Sportivi Studenteschi o ad altre proposte del Centro Sportivo Scolastico. Come strumenti di valutazione sono stati adottati: test motori, osservazione soggettiva dell’azione motoria e dei suoi risultati sportivi. La classe, che ho seguito dalla prima, non ha modificato nel corso degli anni la sua fisionomia anche con l’inserimento nel triennio di qualche nuova alunna. A tutt’oggi permane ancora un notevole divario tra un gruppo di alunne interessate, regolarmente partecipi e desiderose di migliorare le proprie conoscenze e competenze ed alcune altre il cui interesse e partecipazione alle lezioni risultano sporadici e piuttosto superficiali . Il livello delle conoscenze tecnico-pratiche riguardante le varie discipline sportive va da quasi sufficiente a più che buono; per alcune è stata 98 determinante, sia in senso positivo che negativo, la costanza nell’applicazione, per altre l’attitudine per la disciplina. Il livello di autonomia raggiunto, se richiesta l’organizzazione delle attività è nel complesso soddisfacente: meglio nell’organizzazione per gruppi d’interesse che nel lavoro comune. L’interesse dimostrato per gli approfondimenti teorici sulle attività conosciute e le problematiche connesse all’attività sportiva é stato anch’esso buono per la maggior parte della classe. Alcune allieve inoltre hanno partecipato, nella prima parte del quinquennio, alle gare dei Giochi Sportivi Studenteschi di pallavolo, atletica leggera, nuoto e basket con le rappresentative d’istituto. In linea di massima comunque posso ritenere raggiunto l’auspicato obiettivo dell’avvicinamento e del coinvolgimento delle alunne verso l’attività sportiva, nonchè una generale sensibilizzazione verso l’importanza dell’attività ginnico-motoria nella vita dell’individuo, sia quale elemento di sviluppo e mantenimento dell’efficienza fisica, sia come mezzo di maturazione sociale e morale. Pisa, 3 maggio 2014 L’insegnante Nicoletta Fagiani 99 Liceo Scientifico “F.Buonarroti” PISA Programma consuntivo per la materia: EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico: 2013-14 FAGIANI classe : 5^ F docente: Nicoletta ATTIVITA’ GENERALI Il programma svolto è stato sempre riferito a quello ministeriale ed è stato adattato, sia qualitativamente sia quantitativamente, alle caratteristiche psico-fisiche e morfo-funzionali del singolo alunno, alle reali capacità e interessi individuali, alle attrezzature e mezzi a disposizione. Sono stati perseguiti i sotto elencati obiettivi: • 1: Potenziamento Fisiologico Contenuti: a) Resistenza specifica (introduzione al metodo intervallato) b) Velocità e resistenza alla velocità. c) Mobilità generale: stretching globale e analitico. d) Forza veloce e forza resistente con e senza sovraccarichi. 2: Saper fare sport Contenuti: a) Completa autogestione dell’attività sotto la visione e il controllo del docente. b) Organizzazione di squadre per tornei sportivi scolastici. 3: Praticare lo sport Contenuti: a) Automatizzazione dei fondamentali tecnici dei principali giochi sportivi scolastici. b) Effettuazione di tattiche di gioco c) Interiorizzazione dello “stile sportivo” come sana abitudine di vita. 4: Aspetti scientifici di motricità e sport Contenuti: a) Le qualità motorie di base (forza, mobilità, velocità, resistenza, coordinazione): cosa sono, come si sviluppano, come si valutano e quali sono le loro applicazioni sportive principali b) Principi generali di teoria e metodologia dell’allenamento sportivo. c) Il doping Pisa, lì 3/05/2014 L’insegnante N. FAGIANI Gli alunni 100 Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - Pisa • Relazione Finale Religione Cattolica - Classe 5 F LinguisticoTriennio Autonomia Anno 2013 /2014 Prof.ssa Elisabetta Bartoli • Presentazione della classe L a classe 5F, a indirizzo Linguistico-Triennio Autonomia, è composta da 18 studentesse che si avvalgono dell’Insegnamento della Religione . Quindici alunne fanno parte del nucleo originario che ho seguito fin dal primo anno di corso. Tre studentesse si sono aggiunte rispettivamente nel corso del secondo, terzo e quarto anno, provenienti sempre dallo stesso Istituto. L’esperienza di insegnamento della Religione in questo gruppo classe è risultata, nel corso del quinquennio, un’esperienze piuttosto particolare, sia per la disponibilità della classe al confronto, al dialogo, all’impegno rispetto ai contenuti proposti, sia per la vivacità culturale, l’impegno sociale e la motivazione a voler crescere in un contesto complesso con spirito critico e riflessivo. Il percorso compiuto ha avuto come finalità quella di sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale in relazione con gli altri e il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un progetto personale di vita; di saper riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; di sapersi confrontare con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti della rivelazione giudaico-cristiana interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà; di favorire una miglior comprensione della nostra tradizione culturale religiosa, di aiutare a meglio comprendere i problemi della propria identità e di contribuire a situarsi criticamente nella società valorizzando il discorso etico e storico-teologico. Le unità di apprendimento sono state organizzate avendo come punto di riferimento le seguenti aree tematiche: -Il ruolo della religione nella vita personale e nella società -La Chiesa nel XX secolo -Il Concilio Vaticano II -La Dottrina sociale della Chiesa -L ‘Ecumenismo -Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli -L’ Etica delle relazioni Il metodo di insegnamento cui si è fatto ricorso è stato quello di tipo esperienziale-induttivo, per mezzo del quale le studentesse sono state coinvolte e stimolate ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche utilizzate sono state: lettura di documenti con commenti da parte delle studentesse, risposte personali a domande, brevi lezioni frontali, lettura e 101 analisi di documenti, visione e analisi di documenti audiovisivi. Per l’ utilizzo dei sussidi si è fatto ricorso a documenti, testi, libretti integrativi, audiovisivi, produzioni artistiche. Le competenze minime richieste sono state le seguenti: -saper esporre in modo corretto e coerente le proprie esperienze; - saper riconoscere domande di significato e saperle confrontare con le risposte offerte dalle religioni e dalla fede cattolica; -saper usare in maniera essenziale il linguaggio religioso acquisito nella trattazione delle singole Unità di Apprendimento; -saper consultare correttamente la Bibbia; -saper leggere, comprendere, interpretare e riferire i testi proposti nel corso delle lezioni. La verifica dell’ apprendimento è stata eseguita con modalità differenziate (in particolare si è fatto riferimento a interventi spontanei di chiarimento e/o approfondimento, presentazioni orali di argomenti) e avendo come oggetto l’acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, il corretto apprendimento delle informazioni fornite, l’acquisizione della capacità di correlazione e interconnessione dei concetti acquisiti, la capacità di utilizzare concretamente i concetti acquisiti sapendoli applicare in contesti diversi. La valutazione sommativa ha tenuto conto dell’ impegno e dell’ interesse, della partecipazione, del metodo di studio, delle competenze acquisite, della capacità di rielaborazione critica da parte delle studentesse. Nel corso del triennio l’Insegnamento della Religione è stato coinvolto nelle seguenti attività: - visita al Complesso monumentale del Duomo di Pisa in compresenza con Storia dell’Arte e Italiano - progetti relativi all’Educazione alla Legalità - progetto “Conoscere il Carcere” - Giornate della Memoria. 102 Liceo Scientifico “F.Buonarroti” - Pisa Programma Svolto di Religione Cattolica - Classe 5 F Linguistico-Triennio Autonomia Anno 2013 /2014 Prof.ssa Elisabetta Bartoli • • I grandi interrogativi dell’uomo: -la società secolarizzata e il relativismo -l’uomo e la ricerca di Dio -l’ateismo nell’Europa del XIX secolo; la notte della cultura europea -l’uomo e la rivelazione divina; l’uomo come persona. La Dottrina Sociale della Chiesa: -cristianesimo e impegno sociale -diritti umani e vangelo -i principi ordinatori della società: il primato della persona umana, la socialità dell’uomo, la famiglia comunità naturale -i principi della dottrina sociale: solidarietà, sussidiarietà,bene comune -i cristiani e il senso dello Stato -Costituzione e rispetto della libertà religiosa -il senso cristiano del lavoro -una economia per uomo La ricerca della pace nel mondo: -il messaggio biblico ed evangelico della pace nel messaggio della pace 2014 di Papa Francesco -giornate della memoria, del ricordo, della legalità -antisemitismo e persecuzione: “La notte” di Elie Wiesel -giustizia, pace, legalità: una folla di martiri; i martiri cristiani del XX secolo La Chiesa del Concilio Vaticano II: -i cinquant’anni del Concilio Vaticano II -la Chiesa popolo di Dio -la Chiesa in cammino verso l’unità dei cristiani -il dialogo ecumenico -il dialogo interreligioso 103 Pisa, 15 maggio 2014 Il CONSIGLIO DI CLASSE ITALIANO…………………………………………………………………………………………… STORIA………………………………………………………………………………………………. FILOSOFIA………………………………………………………………………………………….. INGLESE…………………………………………………………………………………………….. LETTORATO DI INGLESE…………………………………………………………………… FRANCESE…………………………………………………………………………………………. LETTORATO DI FRANCESE………………………………………………………………… SPAGNOLO………………………………………………………………………………………… LETTORATO DI SPAGNOLO……………………………………………………………….. TEDESCO…………………………………………………………………………………………… LETTORATO DI TEDESCO………………………………………………………………….. MATEMATICA……………………………………………………………………………………… SCIENZE………………………………………………………………………………………………. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE…………………………………………………………… EDUCAZIONE FISICA……………………………………………………………………………. RELIGIONE………………………………………………………………………………………….. 104
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